quotidiano del 01-04-19

Page 1

20° anno del Molise

Fondato da Giulio Rocco Direttore editoriale Lino Santillo

Euro 1,40* | lunedì 1 aprile 2019 | anno XXII | n.90 | www.quotidianomolise.com | Direzione - Redazione - Amministrazione via San Giovanni in Golfo, 205/B - Campobasso | tel. 0874.484623 - fax 0874.484625 * il Quotidiano del Molise + Il Messaggero euro 1,40 - Regione Molise - non acquistabili separatamente

Medici pensionati in servizio. D’Egidio: «Le risorse umane non sono state valorizzate»

Sanità. Assistenza Domiciliare Integrata, Molise primo. Facciolla: «Il lavoro paga»

PAGINA 2

PAGINA 3

Niro: non accetto interventi dall’alto, senza strada comune farò altro. Toma: troveremo la quadra. Pascale per le Europee

Comunali, i big nazionali designano Tramontano: insorgono le Civiche CAMPOBASSO Gravina sarà il candidato del Movimento, oggi l’ufficialità

CAMPOBASSO

In cella per stalking Tolesino: diversi aspetti da chiarire PAGINA 5

Isernia, la “legge dell’1-0”. L’Agnone cade a Jesi EUROPEE

Cinque Stelle, chiuso il primo turno di votazioni PAGINA 3

PAGINA 4

DOMANDE IN REGIONE

Reddito di Cittadinanza, ad oggi 1154 richieste

ROCCHETTA AL VOLTURNO

FESTA DELL’ESERCITO ARRIVA IL MINISTRO

PAGINA 10

QM

A Selvapiana il Campobasso ferma la capolista davanti ad oltre duemila spettatori

L’accordo politico romano tra Lega, FI e FdI per le elezioni a Campobasso irrompe in città e manda in tilt gli equilibri politici. Niro e civiche all’attacco. Toma fa da garante. E Pascale guarda a Bruxelles. Intanto il M5S oggi lancia Gravina.

Una celebrazione d’eccezione per il 75esimo anniversario dell’Esercito italiano, quella che si terrà sabato prossimo, 6 aprile, a Rocchetta a Volturno. Il Museo Internazionale delle Guerre Mondiali, ospiterà il Ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, che interverrà per il convegno storico-militare “Monte Marrone 1944”.

DENTRO LA NOTIZIA

PAGINA 2

ISERNIA

Giornata d’altri tempi a Selvapiana: i Lupi pareggiano con il Cesena e sfiorano il colpaccio in superiorità numerica. Vittoria fondamentale per l’Isernia, Agnone ancora ko in trasferta.

PAGINE 14 - 15 - 16 - 17 - 18 - 19

Strisce blu, i cittadini: vogliamo l’annullamento PAGINA 8

ECCELLENZA

PROMOZIONE

Il Sesto Campano conquista la terza piazza in classifica Goleada Real Guglionesi PAGINA 20

Prosegue l’assolo di Vairano e Capriatese. Donkeys Agnone a valanga sulla Cliternina PAGINE 21 - 22


2

il Quotidiano del Molise lunedì 1 aprile 2019

PRIMO PIANO

POLITICA E ATTUALITÀ

«Il nostro territorio è diventato uno dei meno attrattivi d’Italia e i concorsi vanno deserti»

«Sanità pubblica? Risorse umane non valorizzate» Il consigliere Armandino D’Egidio interviene sulla decisione del commissario ad acta CAMPOBASSO «La sanità pubblica, per come è stata concepita, per quella che è la sua missione (tra i tanti compiti, ricordiamolo, c’è la tutela della salute collettiva attraverso la prevenzione delle malattie, la promozione della salute ed il miglioramento della qualità della vita) è fatta prima di tutto di risorse umane ancor prima che economiche. Risorse che negli ultimi anni non sono state valorizzate e tutelate dal mondo politico a causa di una mancata programmazione sanitaria sulla scorta di quelli che sono i fabbisogni professionali. Più che richiamare medici in pensione e pensare a soluzioni tampone che non farebbero altro che aggravare la condizione attuale, bisognerebbe studiare un piano per risolvere la questione e attuare soprattutto le procedure per rende-

Nel primo mese di avvio sono arrivate 853.521 domande di reddito di cittadinanza a Caf, Uffici postali e Online. Lo rende noto il ministero del Lavoro: 853.521 nuclei familiari il 68% dei potenziali aventi diritto alla misura ha presentato la domanda nel primo mese di avvio del reddito di cittadinanza, oltre 2,8 milioni di persone coinvolte. 600.000 le domande arrivate ai Centri di Assistenza Fiscale e 253.521 a Poste Spa e online. «La capillare rete organizzativa messa in campo da Ministero del Lavoro, Inps, Caf e Poste Spa ha gestito l’afflusso di quasi un milione di persone senza creare disagi e garantendo ai cittadini assistenza per presentare la domanda», si legge in una nota. Questo il dettaglio delle

«Devono essere individuati e realizzati altri tipi di processi per fronteggiare le urgenze del nostro sistema sanitario» re attrattive le nostre strutture». A dichiararlo è il consigliere regionale di Forza Italia, Armandino D’Egidio, intervenuto in seguito alla decisione del commissario ad acta della Regione Moli-

se, Angelo Giustini, di richiamare in servizio medici in pensione (scelta poi ripresa anche dal Veneto e che nelle ultime due settimane ha scatenato dibattiti a livello nazionale).

«Mi auguro – continua D’Egidio – che vengano individuati quanto prima e realizzati i processi per permettere ai giovani medici di poter lavorare. Sappiamo bene che tra i tanti problemi c’è anche quello relativo non alla mancanza di medici ma di specialisti (sulla questione, di recente, e per la precisione lo scorso 19 marzo, è intervenuto anche il consiglio regionale, presentando una mozione con la quale ha impegnato Il Presidente della Giunta regionale ad individuare nel bilancio regionale, in vista dell’approvazione della legge di bilancio per il 2019, le risorse necessarie all’attivazione di contratti aggiuntivi di formazione specialistica per le professioni sanitarie da finanziare con risorse regionali, fondi comunitari e altre forme di finanziamento – ad esempio il patto per il Sud) ma è altrettanto vero che, negli anni scorsi, in Molise, era

«Negli anni scorsi il Molise aveva un discreto numero di “specialisti” che oggi rappresentano il vanto di diversi ospedali italiani» presente un discreto numero di specialisti che oggi rappresentano il vanto di altri ospedali. Nello stesso Veneto, in Lombardia, Trentino, Abruzzo, Lazio e nelle Marche, solo per citare alcune regioni, ci sono fior fiori di giovani specialisti molisani, impiegati per troppo tempo senza garanzie per il futuro in Molise e che hanno deciso così di lasciare la nostra terra per iniziare un nuovo percorso di vita, più stabile e professionalmente soddisfacente, altrove. Senza considerare i tanti

specialisti molisani che invece hanno fatto una scelta ancora più radicale, andando all’estero. In Molise, conti alla mano, negli ultimi anni si è verificata una vera e propria diaspora, la nostra regione è tra le meno attrattive in Italia. Non è un caso se alcune procedure concorsuali siano andate deserte. Per questo – conclude – mi auguro che le attenzioni, nella nostra regione, nell’immediato futuro, siano indirizzate su procedure che consentano l’assunzione di giovani professionisti già formati».

Nel primo mese, in totale, le richieste sono state 853.521

Reddito di cittadinanza, in Molise presentate 1154 domande domande per singola regione per uffici postali e online: Lombardia 36.538, Campania 32.513, Sicilia 26.692, Piemonte 24.115, Lazio 23.832, Sardegna 16.967, Puglia 16.657, Emilia Romagna 14.769, Toscana, 13.489, Veneto 10.105, Calabria 9.753, Liguria 7.826, Abruzzo 4.734, Friuli Venezia Giulia 4.111, Marche 3.799, Umbria 2.774, Basili-

cata 2.310, Molise 1.154, Trentino Alto Adige 881, Valle D’Aosta 500. «È un dato importante che rispecchia appieno quanto fosse necessaria e attesa questa misura, abbiamo ascoltato il paese e abbiamo risposto ad una necessità reale dei cittadini. Per 853.521 famiglie si avvia un percorso di dignità sociale e di costruzione di un percor-

so di politica attiva per il lavoro», commenta il Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, «ricordo che questi sono solo i dati del primo mese è che quindi la percentuale di adesioni sicuramente crescerà ancora». Sono stati invece oltre 500.000 gli italiani che si sono rivolti agli sportelli dei Caf per ottenere il reddito di cittadinanza a due settimane esatte dalla entrata in vigore della misura. Il dato è stato comunicato dalla Consulta Nazionale dei Caf la settimana scorsa, che ha elaborato i numeri raccolti in 10 città campione, distribuite tra nord, centro e sud Italia, su 7.964 domande presentate fino al 20 marzo. Le città sono: Torino, Milano, Venezia, Livorno, Grosseto, Roma, Napoli, Cosenza, Bari e Palermo. L’analisi dei dati segnala

che maschi e femmine, a livello nazionale, si equivalgono (50,6% uomini e 49,4% donne), mentre a livello di suddivisione per aree del Paese assistiamo a uno sbilanciamento notevole al centro (42,8 %uomini contro il 57,2% donne). Un simile sbilanciamento, ma in questo caso verso il sud, è stato verificato anche per i richiedenti under 30, i Millennials: sono il 6,8% in media solo perché trascinati da una percentuale al Sud del 10,3%, mentre al nord sono il 4,7% e al centro il 3,2%. Fondamentalmente 8 domande su 10 vengono depositate dalle famiglie. Ma anche qui un dato deve far riflettere per la sua evidente diversità: mentre al Nord e al Centro il reddito è chiesto da persone singole rispettivamente per il 21% e il 23%, al Sud il numero si abbassa fino al 12,4%.

del Molise

Fondato nel 1998 Direttore Responsabile: Giulio Rocco Editore: ITALMEDIA s.r.l. Amministratore unico: Carmela Angiolini sede legale: via S. Giovanni in Golfo, 205/B 86100 Campobasso sede operativa via S. Giovanni in Golfo, 205/B 86100 Campobasso Sito internet: www.quotidianomolise.com quotidianodelmolise.web@gmail.com Pubblicità ITALMEDIA s.r.l. Tel. 0874.484623 Via S.Giovanni in Golfo 205/B Campobasso Email: commerciale@quotidianomolise.it Centro stampa Stampa Roma 2015 S.R.L. Registrazione Tribunale di Campobasso N. 157/87


il Quotidiano del Molise lunedì 1 aprile 2019

PRIMO PIANO

3

POLITICA

Sicuramente nella lista per la circoscrizione Meridione del Movimento ci sarà un rappresentante del Molise

I candidati che accedono al secondo turno sono (in ordine alfabetico) Baccaro Marco Matteo Alfredo Clemente Fedele De Paola Luigi Di Placido Nicola Di Renzo Federico Gentile Stefania Paolino Incoronata Pavone Claudio Prozzo Angelo Raddi Michele

Europee, 5Stelle: chiuso il primo turno Sulla piattaforma Rousseau si sono svolte le votazioni per individuare i 10 candidati che avranno accesso al secondo turno

COGNOME Sanfilippo Simonetti Arielli Di Tomaso Palma Paone La Pietra

E’ terminato il primo turno di votazioni sulla piattaforma Rousseau per quanto riguarda i candidati del Movimento 5 Stelle alle prossime elezioni europee del 26 maggio. Anche il Molise avrà i suoi 10 candidati che andranno a contendersi un posto in lista per la circoscrizione Meridione. Sicuramente un candidato rappresenterà la nostra regione nella circoscrizione Sud per il Movimento 5 Stelle. «Il Movimento 5 Stelle – si legge sul blog delle Stelle – è l’unica forza politica che fa partecipare alla scelta delle candidature tutti i suoi iscritti. Gli altri partiti li decideranno come sempre in qualche segreta stanza. Stiamo selezionando le persone che andranno in Europa per continuare a cambiare l’Italia e iniziare a cambiare tutta l’Europa. Sono persone che stiamo selezionando tutti insieme per il loro merito e per la loro competenza. Sono tutte persone di altissimo livello con una caratteristica fonda-

Fedele Clemente

L’ex assessore Vittorino Facciolla: «Quando il lavoro paga»

NOME Andrea Nicola Mario Ing. Gianni Egidio Natalino Carmine

VOTI 24 17 17 14 13 11 6

mentale in comune: sono tutti incensurati! Hanno accesso al secondo turno i 10 candidati più votati di ogni Regione, che trovate in ordine alfabetico e senza i voti ricevuti per non influenzare il secondo turno. Per la Circoscrizione Nord-Occidentale si è provveduto all’integrazione dei candidati come da Regolamento, compensando quelli della Valle d’Aosta con i candidati con la maggior percentuale di voti rispetto ai votanti delle altre Regioni della Circoscrizione. Totale candidati al secondo turno: 200 Nord Occidentale: 40 candidati Nord orientale: 40 candidati Centrale: 40 candidati Meridionale: 60 candidati Isole: 20 candidati

CURE DOMICILIARI EROGATE (FLUSSO SIAD) DURANTE L’ANNO 2017

Assistenza Domiciliare Integrata, Molise primo L’assistenza Domiciliare Integrata è la pietra angolare di un Servizio Sanitario capace di affrontare l’assistenza agli anziani. L’Assistenza Domiciliare Integrata è la formattazione del territorio, è la password per aprire i file della non autosufficienza e disabilità, conseguenze ineludibili della pressione demografica dell’Italia, il paese più vecchio del mondo insieme al Giappone. In questa speciale classifica riferita al 2017, per quanto riguarda le cure domiciliari erogate, il Molise risulta essere la prima regione in Italia. Numeri commentati ieri dall’ex assessore regionale Vittorino Facciolla: «Assistenza domiciliare integra- Vittorino Facciolla ta, primi in Italia. Sono dati ufficiali, - ha affermato l’attuale segretario del Pd - come quelli per l’agricoltura sino a mar-

zo del 2018. Non dati evinti dall’autoreferenzialità, snocciolati alla bisogna. Il Molise, per l’anno 2017, è risultata essere la prima regione d’Italia per

qualità ed intensità di assistenza domiciliare integrata agli ultra65enni. Quando il lavoro paga» - la chiosa di Vittorino Facciolla.

Congresso della Famiglia, Pd Molise: «Assistito ad una pantomima grottesca» «Ci hanno teletrasportato nell’era più buia ed oscura che il nostro Paese potesse mai vivere» «La famiglia, l’istituzione primaria alla base della società italiana. Ne abbiamo sentito tanto parlare in questi ultimi giorni. Si è infatti appena concluso a Verona – si legge in una nota di De Lisi, Zuccaro e Tolomei del Dipartimento Pari Opportunità della segreteria regionale del Pd - il Congresso Mondiale della Famiglia, il cosiddetto World Congress of Families, WCF. Moltissimi gli ospiti nazionali ed internazionali che

non hanno mancato di portare il loro supporto alle nobili tematiche affrontate dal 29 al 31 marzo quali la bellezza del matrimonio, i diritti dei bambini, la salute e la dignità della donna, la tutela giuridica della Vita e della Famiglia, le politiche aziendali per la famiglia e la natalità e così via. Argomenti importanti, fondamentali per affrontare le sfide quotidiane che la società moderna ci impone. Una società ordinata e rego-

lamentata da principi cardini chiari e precisi, frutto di lotte e battaglie continue conquistate con il passare del tempo. Eppure, ciò a cui abbiamo assistito in questi giorni altro non è stato se non una grottesca pantomima che ci ha teletrasportato nell’era più buia ed oscura che il nostro Paese potesse mai vivere. È per questo che il neo costituito Dipartimento Pari Opportunità della Segreteria Regionale del Partito Demo-

cratico del Molise ha sentito chiara e forte la necessità di esprimere la propria opinione riguardo a quanto accaduto. Mettere in dubbio la libertà di scelta su tematiche quali aborto, matrimonio e divorzio significherebbe annullare di colpo tutte le conquiste sociali che si sono avute a partire dagli anni ’80. In una società inclusiva multiculturale ed in continua evoluzione come quella attuale, concepire l’istituto del-

la famiglia come qualcosa di puramente tradizionale non è possibile. La famiglia ha luogo dove c’è l’amore ed è questa l’unica cosa importante. E non è consegnando ai partecipanti di un congresso gadget di un feto che

si impara ad amare. Dovremmo – si chiude la nota – piuttosto ragionare sulle politiche concrete senza intaccare le libertà individuali. Ed è quello che il nostro dipartimento si propone di fare».


4

il Quotidiano del Molise lunedì 1 aprile 2019

QM

CAMPOBASSO

Redazione centrale: Campobasso redazionecb@quotidianomolise.it 0874.484623 0874.484625

Previsioni meteo di domani

17°

Farmacia di turno a Campobasso

Investitura dall’alto per l’esponente del partito di Matteo Salvini in città. Fermento nel centrodestra

Comunali, i big nazionali designano Tramontano Accordo politico tra Lega, FI e FdI sul candidato sindaco per il capoluogo

Alberto Tramontano

CAMPOBASSO È Alberto Tramontano il candidato sindaco del centrodestra su cui convergono Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia. Il nome del consigliere comunale di Campobasso – esponente della Lega di Salvini dallo scorso feb-

braio – è stato imposto direttamente dal tavolo romano del centrodestra ed è il risultato di un accordo politico sottoscritto dai leader nazionali Matteo Salvini, Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni. Alberto Tramontano sarà il cavallo di battaglia dei partiti di maggioranza del centrodestra nazionale per il capoluogo di regione, mentre il candidato di Forza Italia giocherà la partita sulla piazza di Termoli. Nel capoluogo di regione la notizia è stata appresa da molti con sorpresa. Il nome di Tramontano circolava negli ambienti politici, ma dopo i problemi interni al partito di Salvini a livello regionale, i rumors si erano arrestati. La Lega non aveva neanche partecipato al tavolo del centrodestra con le altre forze politiche

M5S, Roberto Gravina candidato sindaco Oggi l’ufficialità Il Movimento 5 Stelle investe nuovamente sull’avvocato campobassano Roberto Gravina. Sarà lui il candidato sindaco dei pentastellati. Attesa per oggi l’ufficialità. Gravina, attualmente consigliere comunale insieme a Simone Cretella, Luca Praitano e Paola Felica, già nel 2014 è stato il performer dei 5 Stelle, con ottimi risultati. Lo scenario politico a distanza di cinque anni da quel voto è totalmente diverso e sono numerose le variabili da valutare. Oggi pomeriggio la conferenza del Movimento 5 Stelle Campobasso che svelerà alla stampa tutti i dettagli sulle amministrative del prossimo 26 maggio. Intanto a livello nazionale continua la discussione sulla possibilità di stringere alleanze con i movimenti civici.

E per le Europee, il neo leghista Alessandro Pascale pare pronto a trasferirsi a Bruxelles per via della presenza al tavolo di “Prima il Molise”, l’associazione creata dalle consigliere regionali Aida Romagnuolo e Filomena Calenda dopo il divorzio politico da Luigi Mazzuto. Il tavolo del centrodestra venerdì scorso aveva veicolato i primi nomi di possibili candidati alla carica di sindaco di Campobasso, ovvero quello di Corrado Di Niro, Francesco Pi-

lone e Francesco Del Greco. In queste ore è tutto in evoluzione e si attende il tavolo regionale del centrodestra, anche per valutare gli equilibri politici dopo la decisione dei big nazionali. Intanto, l’altro esponente neo leghista, Alessandro Pascale, pare essere l’asso nella manica per la candidatura alla circoscrizione Sud per le Europee.

Picca via Guglielmo Marconi, 3 0874.416177

Toma: «L’ultima parola è del tavolo regionale. Alla fine si troverà la quadra» «L’ultima parola è del tavolo regionale. Per rispetto dei territori, aspetto e ascolto», questo il commento a caldo del presidente della Regione Molise, Donato Toma, dopo la notizia sulla designazione di Alberto Tramontano quale candidato sindaco alle amministrative di Campobasso per Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia. «Non ho notizie ufficiali – chiarisce Toma. – Apprendo dalla stampa di tale designazione. Mi risultava il ragionamento su una casella in quota Lega, ma non sul Donato Toma nome. Vedremo i ragionamenti che faranno i partiti e i movimenti del centrodestra. Il confronto è aperto. Io sono il garante di una coalizione. L’ultima parola è del tavolo regionale - ribadisce. – Se ci dovessero essere discrepanze, deciderò io. Ma ci tengo a dire che tutto è nelle liturgie politiche, ma alla fine – chiude il governatore - come sempre si troverà la quadra».

Niro: «Non accetto interventi a gamba tesa Se non si trova strada comune, faccio altro» Dello stesso avviso “Prima il Molise”, che potrebbe non presentare le liste «Non accetto interventi a gamba tesa, Roma non può decidere sulla questione locale», tuona l’assessore regionale Vincenzo Niro, leader dei Popolari per l’Italia, subito dopo la notizia relativa all’accordo nazionale tra Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia per le amministrative a Campobasso. La capitale cala il nome dall’alto e si inserisce nei ragionamenti interni al centrodestra locale impegnato nella realizzazione del programma e alla delicata scelta Vincenzo Niro del candidato sindaco. Un intervento preso poco bene prima di tutti da Vincenzo Niro, il leader dei Popolari per l’Italia con un peso politico non indifferente a livello regionale. Un partito in forte espansione sul territorio e che in vista delle amministrative aveva proposto la strada delle Primarie di centrodestra proprio per evitare imposizioni dall’alto e dare la parola ai cittadini.

«Sono allergico alle imposizioni. Bisogna conoscere e vivere il territorio. Se non si trova una strada comune – garantisce Niro – faccio altro». Due le parole d’ordine di Niro: criteri e metodo di scelta. Quella dell’assessore regionale è una rivendicazione d’importanza del tavolo locale dove i ragionamenti sono tutt’ora aperti. «O azione programmatica condivisa e poi il nome del candidato sindaco, o la conseguenza sarà che qualcuno farà altro o non farà più nulla». Il leader del Ppi, che ha dalla sua parte un importante bacino di voti e che insieme agli altri partiti moderati sposta una bella fetta di consensi, ha una lista per le amministrative già pronta, ed una seconda in via di conclusione. Anche all’interno dei movimenti civici c’è fermento. Nelle prossime ore i primi risultati di un confronto tra le forze politiche del territorio. Ad essere contrarie alle imposizioni dall’alto, anche le esponenti di “Prima il Molise”, Aida Romagnuolo e Filomena Calenda. Se la strada dovesse essere quella di una designazione del candidato sindaco dal tavolo romano, potrebbero non presentare le liste per le amministrative. Ore decisive per il futuro di Campobasso. NG


il Quotidiano del Molise lunedì 1 aprile 2019

CAMPOBASSO E PROVINCIA

5

ATTUALITÀ

«Non è escluso che il quadro indiziario degli inquirenti possa mutare»

51enne, come detto, è stato arrestato nella giornata di sabato dagli agenti della polizia di Stato: stalking, violenza privata, minacce e lesioni aggravate nei confronti della ex i reati contestati. L’uomo, come si ricorderà, già nello scorso febbraio finì

sotto la lente della Procura della Repubblica – dopo la denuncia da parte della vittima e le prime indagini effettuate dalla Divisione Anticrimine del capoluogo – che aveva emesso una misura cautelare di divieto di avvicinamento all’ex convivente. Stando alle accuse l’uomo la chiamava ripetutamente al telefono, oltre a seguirla in tutti i suoi spostamenti. La donna era stata costretta a cambiare le proprie abitudini di vita, evitava, di uscire usando il telefono il meno possibile. Atteggiamenti, stando alle indagini svolte dagli inquirenti, reiterati nel tempo che hanno fatto scattare l’arresto effettuato dalla Mobile.

te sistematicamente ad ogni incontro per molti mesi e fino a qualche giorno fa, in un crescendo di violenza che ha esposto la parte offesa a fatti anche più gravi.

L’uomo, inoltre, è noto per la sua violenza e la misura adottata non ha raggiunto gli effetti sperati dal Giudice. Pertanto, la Squadra Mobile lo ha prelevato e arrestato.

Stalking alla ex, l’avvocato: «Bisogna fare chiarezza» Il legale Tolesino: «In fase di interrogatorio il mio assistito non resterà in silenzio»

L’avvocato Silvio Tolesino

«In fase di interrogatorio il mio assistito non resterà in silenzio. Risponderà alle accuse che gli sono state mosse perché ci sono diversi aspetti sui quali c’è necessità assoluta di fare chiarezza. Aspetti che potrebbero mutare il quadro indiziario

per ora fornito dagli inquirenti». A parlare è l’avvocato Silvio Tolesino, legale del 51enne arrestato nelle scorse ore dagli agenti della squadra Mobile di Campobasso. «Mi riservo – ha aggiunto l’avvocato Tolesino – di

svolgere delle indagini difensive proprio perché ritengo che la vicenda debba essere portata a galla senza alcun cono d’ombra: tutto ciò nell’interesse primario della giustizia». L’interrogatorio dell’uomo dovrebbe svolgersi ad inizio settimana. Il

La condotta dell’uomo geloso andava avanti dal 2017: è stato un crescendo di violenze

La donna era stata costretta a cambiare le proprie abitudini L’arresto del 51enne (M.I. le iniziali) difeso dall’avvocato Tolesino è stato effettuato dalla Squadra Mobile della Questura di Campobasso nella mattinata di sabato 30 marzo. Gli agenti hanno eseguito una ordinanza applicativa della misura cautelare in carcere, richiesta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Campobasso ed emessa dal Gip del medesimo Tribunale: l’uomo

sarebbe, stando agli inquirenti, responsabile dei reati di stalking, violenza privata, minacce e lesioni aggravate. Nel recente passato, l’uomo, tuttavia, geloso e non rassegnato e normalmente alterato dal consumo di alcolici, aveva reiterato le condotte moleste verso la ex partner. Nell’ultimo periodo, il personale della polizia di Stato era intervenuto, più volte, su

richiesta della vittima, presso l’abitazione della donna, perché lo stalker aveva, anche, minacciato il figlio della persona offesa con una bottiglia rotta e successivamente lo aveva picchiato e aveva causato alla ex compagna, nei suoi ripetuti atti di violenza posti in essere nei suoi confronti, un vistoso livido all’occhio causandole una prolungata malattia.

Classe in gita e bimba ingessata a casa, la segnalazione di Cittadinanzattiva CAMPOBASSO È la storia di un’alunna di una scuola primaria di Campobasso che per colpa di un gesso ad un piede non è potuta andare in gita con la sua classe. L’Associazione Cittadinanzattiva, a difesa della piccola e dei suoi diritti, ha deciso di farsene carico e segnalare l’accaduto. «In seguito ad un infortunio esterno alla scuola, la bambina ha subito una distorsione della caviglia e le è stato applicato un gesso. La mamma, confusa e umiliata, oltre che arrabbiata, perché la bambina lunedì 25 marzo, ad una settimana dall’accaduto, è dovuta restare a casa, mentre i suoi compagni sono andati in gita, ha raccontato la vicenda» spiegano dall’associazione. «Una giornata che, con qualche accorgimento e qualche attenzione in più, avrebbe tranquillamente potuto trascorrere in compa-

gnia dei suoi bastoni canadesi o della sua carrozzella pieghevole. Contrariamente a ciò, il Dirigente scolastico avrebbe invitato la mamma a sottoscrivere una lettera, precompilata dalla stessa scuola, con la quale comunicava lo stato della bambina e la richiesta di esonero dalla gita per la difficoltà a ‘salire e scendere dal pullman’. Lettera che la madre si è rifiutata di sottoscrivere. Ma a questa vicenda segue l’altra ancora più preoccupante: il rientro a scuola» dicono ancora da Cittadinanzattiva. «Senza il certificato della pediatra, che attestasse lo stato della bambina a poter rientrare a scuola, il Dirigente scolastico non avrebbe consentito l’accesso della bambina all’interno del plesso, certificato che è stato chiesto alla madre solo dopo diversi giorni ed è stato subito prodotto». Anche per l’uso dell’ascensore pare

che il dirigente scolastico abbiamo chiesto alla famiglia della bambina di sottoscrivere una lettera precompilata dalla scuola come richiesta di ‘partecipare alle attività scolastiche, con l’impegno ad osservare le regolari norme per la sicurezza al fine di non perdere le lezioni per tanti giorni’. «Tutte le procedure burocratiche sono state eseguite correttamente. Come mai non si è pensato, per il bene della bambina, di dare la possibilità alla madre, così come da regolamento d’istituto, di poter accompagnare in gita la piccola con una disabilità? E perché si è atteso una settimana per chiedere il certificato medico e poter far rientrare la bambina a scuola?» si chiede Cittadinanzattiva con la speranza che non accadano più episodi del genere per garantire a tutti gli alunni il diritto allo studio e all’uguaglianza.

La condotta dell’uomo geloso andava avanti dal 2017 e il Questore di Campobasso aveva emesso a carico del 51enne un ammonimento al fine di cambiare atteggiamento, pena l’applicazione di più incisive sanzioni. Il Gip del Tribunale di Campobasso ha ritenuto integrati gli estremi dei gravi indizi di colpevolezza e ha riqualificato il reato in maltrattamenti in famiglia, consistiti in fatti di lesioni, offese, minacce e violenza personale posti in essere in modo abituale che hanno provocato nella persona offesa uno stato di mortificazione ed un regime di vita vessatorio ed insostenibile. Il motivo di tale condotta, sta nel carattere violento dell’indagato, sia nella volontà della donna di troncare ogni rapporto, cosa che non è risuscita a fare per la paura di subire altre violenze. E quando acconsentiva ad uscire con l’uomo, lo faceva solo perché spaventata. Le condotte illecite ripetu-

Droga e alcol, controlli a tappeto dei carabinieri Nell’ambito dei servizi predisposti per il weekend, per cercare di contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti, con particolare riferimento al centro storico ed in alcune zone della periferia, i Carabinieri della Compagnia di Campobasso hanno fermato e controllato più di 70 persone e 30 veicoli. I controlli si sono concentrati, in particolare, in alcune vie poco frequentate e più nascoste del centro storico, dove soprattutto i giovani si ritrovano per far uso di droga. Oltre ai normali luoghi di aggregazione, sono state monitorate, con diversi posti di blocco, alcune vie della città per reprimere i reati di guida in stato di ebbrezza alcolica o sotto l’influenza di sostanze stupefacenti.


6

il Quotidiano del Molise lunedì 1 aprile 2019

CAMPOBASSO E PROVINCIA

ATTUALITÀ

Il titolare: «Dal 1992 al 2019, nel mio lavoro ho ricevuto molte soddisfazioni per le quali ringrazio i miei clienti»

Hair Fashion Studio si rinnova e cambia look Antonio Palladino rilancia la sua attività con un nuovo salone e tante novità. Stasera l’inaugurazione

REDAZIONE CAMPOBASSO Era il 1992 quando Antonio Palladino, parrucchiere alle prime armi, inaugurò, a Campobasso in via Monte Grappa 43, il suo salone di bellezza per i capelli: Hair Fashion Studio. In questi 27 anni passati ad aver cura delle proprie clienti e dei propri clienti, Antonio Palladino è cresciuto in professionalità

mettendo sempre cuore e passione nel suo lavoro. Oggi, nel 2019, a distanza di 27 anni dall’inizio della sua attività, cambia salone con un nuovo locale, qualche metro più avanti, sempre in via Monte Grappa, al civico 47. «Dopo intensi anni di lavoro, grazie ai clienti che mi hanno dato fiducia, giorno dopo giorno, sono riuscito ad acquistare un locale tutto mio e questo mi riempie

di orgoglio» le parole di Antonio Palladino che, con un po’ di emozione, ha voluto ringraziare chi, da tanti anni, si affida alle sue mani, e a quelle del suo staff, per la cura dei propri capelli. Non solo un salone moderno ma anche tante novità per Hair Fashion Studio. «Nel nuovo locale offriremo miglioramenti e anche servizi aggiuntivi tra questi l’onicotecnico cioè una professionista

della ricostruzione unghie e applicazione di quelle artificiali per finalità estetica e, novità delle novità, esclusiva per la città di Campobasso, una spa per i capelli e la cute che, esattamente come accade per il corpo, verranno trattati con fanghi e oli essenziali. Un angolo di relax anche per la mente con luci soffuse e musica di sottofondo» ha spiegato Antonio Palladino. «Un grazie particolare va anche alle ragazze che, da anni, lavorano al mio fianco: Antonietta,

Tonia e Martina in parrucchieria e Federica al centro estetico» ha aggiunto il titolare di Hair Fashion Studio. «Avremo anche nuovi prodotti per la ricostruzione del capello, soprattutto per quelle clienti che hanno capelli lunghi rovinati ma che non vogliono assolutamente tagliare. Finalmente sarà possibile, con prodotti di altissima qualità, dare nuova vita ai capelli fragili, spenti e rovinati» ha concluso Antonio Palladino. L’inaugurazione del salone in via Monte

Grappa 47 questa sera alle 18.30 e da domani Hair Fashion Studio riprende l’attività.

LUZZI RINGRAZIA IL COMUNE

Messa in sicurezza zona industriale, il plauso del Comitato San Giovannello

Maio: «Importante intervento dell’amministrazione Battista per riqualificare buona parte della città»

Restyling strade e marciapiedi, al via i lavori per 2 milioni di euro REDAZIONE CAMPOBASSO Via libera dal Comune di Campobasso agli interventi di ripristino del manto stradale e di manutenzione dei marciapiedi in diverse zone della città. Oggi partono i lavori, come deliberato dall’assessorato guidato da Pietro Maio. Si tratta di interventi che vedono la luce dopo gli annunci degli ultimi mesi. «Si inizia con la bitumazione di via Pirandello – annuncia Maio – per poi proseguire con via Mazzini, corso Bucci (sopraelevata), piazza d’Ovidio, via Roma, via Petitti, via Longano, contrada Colle delle Api. Si prosegui-

rà, subito dopo, con altri interventi di bitumazione in contrada Foce, contrada Colle dell’Orso (Castagneto) e Frazione Santo Stefano». Con i ribassi d’asta sono previsti ulteriori immediati interventi di manutenzione e bitumazione su strade urbane ed extraurbane. «Semaforo vede – prosegue Maio – anche aI piano di manutenzione dei marciapiedi e di tutte le opere connesse». I lavori prevedono la ripavimentazione dei marciapiedi delle seguenti strade del capoluogo di regione: viale del Castello, via Mazzini, via Cavour, viale Elena, via Verdone, via Scatolone, via Petrella, via Romagnoli, via

Pietro Maio

de Attellis, via Roma e via Veneto. Lavori che agevoleranno la circolazione veicolare e pedonale tanto nel centro quanto nelle strade periferiche di Campobasso. Com-

plessivamente l’investimento dell’amministrazione comunale ammonta a 2 milioni di euro. Gli interventi restituiranno anche maggiore decoro e sicurezza al capoluogo, tant’è che ove sarà necessario, si procederà all’abbattimento delle barriere architettoniche dei marciapiedi per facilitare la mobilità delle persone diversamente abili. «Si tratta di un importante intervento programmato – chiude l’assessore ai Lavori Pubblici, Pietro Maio – su cui l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Battista punta molto per riqualificare buona parte della città».

Ci siamo occupati in diverse occasioni delle richieste di residenti e commercianti della zona industriale del capoluogo di regione preoccupati per la pericolosità del tratto stradale che va dalla rotonda di San Giovannello ai centri commerciali. Il Comitato di quartiere ha denunciato più volte i rischi derivanti dall’ammaloramento del manto stradale, nonché dalla mancanza di segnaletica e dall’inciviltà di alcuni automobilisti. Adesso, alla luce dell’avvio dei lavori di ripristino del manto stradale nella zona, interviene il presidente del Comitato San Giovannello, Maurizio Luzzi. «Si esprime soddisfazione e riconoscimento nei confronti dell’amministrazione Battista per l’avvio dei lavori sul tratto stradale della ex SS 87 zona San Giovannello-centri commerciali. Interventi che in più occasioni sono stati richiesti e sollecitati dall’associazione di quartiere San Giovannello, portavoce delle istanze dei cittadini e degli imprenditori della zona che chiedevano la sistemazione e la messa in sicurezza del tratto stradale. I lavori riguardano una importante e strategica zona che risulta essere sempre più nevralgica per la vita economica, sociale e di collegamento tra il centro cittadino e la zona industriale. Ribadendo la soddisfazione per quanto fatto si suggerisce di dare alla zona una nomenclatura stradale per poter identificare le varie zone nel modo migliore», chiude Luzzi.


il Quotidiano del Molise lunedì 1 aprile 2019

7

QM

BOJANO-RICCIA-TRIVENTO Redazione centrale: Campobasso - via San Giovanni in Golfo, 205/B -

0874.484623

0874.484625

www.quotidianomolise.com

Pietracatella. Malgrado le maggiori entrate previste, l’amministrazione ha aumentato la TARI con un aggravio di circa 20 euro in più a bolletta

Approvazione del bilancio di previsione: voto contrario del gruppo di minoranza Nell’ultima assise civica, i consiglieri del gruppo di minoranza “Insieme per Pietracatella” hanno votato contro l’approvazione del bilancio di previsione 2019-21. Infatti, malgrado le maggiori entrate previste, l’amministrazione ha aumentato la TARI con un aggravio di circa 20 euro in più a bolletta. I consiglieri hanno motiva-

to la loro decisione: “Fin dall’insediamento, questa amministrazione, nonostante le ingenti entrate straordinarie derivanti dall’accertamento ICI sulle torri eoliche (circa 500mila euro già incassati e altri 60mila euro da incassarsi nel corso del 2019), mai ha pensato di diminuire le tasse, a dispetto dei nostri ri-

chiami”. Secondo la minoranza le aliquote dei principali tributi restano quelle del 2013, anno in cui furono introdotte, in via del tutto eccezionale e momentanea, per far fronte alle esigenze connesse all’ingresso del comune nel patto di stabilità. La questione è soprattutto politica, continuano i consi-

glieri: “Non è stata mai prevista una redistribuzione delle maggiori entrate, nonostante la difficile congiuntura economica che pone molte famiglie in difficoltà. Per questo ci aspettavamo un segnale, dopo 4 anni di amministrazione. Quindi, sebbene si registri un forte avanzo di amministrazione, nuove entrate straordinarie

in arrivo per circa 60mila euro, risparmi sulle utenze della pubblica illuminazione, normativa favorevole nell’utilizzo dell’avanzo di amministrazione, nessuna diminuzione è prevista per le aliquote Imu, Tasi e Addizionale Comunale. Anzi, la Tari aumenterà di nuovo! E, tutto ciò – conclude la minoranza - a fronte di

un sempre più evidente peggioramento nella erogazione di tutti i servizi comunali, raccolta differenziata in primis. Le scelte politiche restano della maggioranza, ai cittadini valutare l’operato della stessa. Come gruppo consiliare di minoranza esprimiamo una valutazione fortemente negativa.”

Torella del Sannio ha reso l’ultimo saluto a Carmelina Conte un anno dopo la scomparsa della sorella Wanda

Addio Maestra Carmen, grazie di tutto VITTORIA TODISCO Ci sono morti che non provocano disperazione, piuttosto tenerezza e, un malinconico nostalgico rimpianto per la perdita della persona amata. Torella ha dato l’ultimo sa-

luto a Carmen Lucia Conte: è stata la Maestra per quasi tutta la popolazione. A decine i manifesti affissi lungo le vie del paese simili nell’esprimere gratitudine per l’abnegazione attraverso la quale le sorelle Conte, Wanda che ci ha lasciato

L’attore Andy Luotto si esibisce stasera a Civita Superiore Nel borgo matesino iniziativa all’insegna della buona cucina, della musica d’autore e dell’improvvisazione teatrale BOJANO Una serata all’insegna della buona cucina, della musica d’autore e dell’improvvisazione teatrale. Questa la sintesi di cosa accadrà oggi a partire dalle ore 20 a Civita Superiore di Bojano presso la trattoria Borgo Antico di Filindo ed Antonella. Andy Luotto, attore, comico, doppiatore, di fama internazionale poi divenuto chef, delizierà gli amici che interverranno sino a dominar la soave musica di Lino Rufo accompagnata dalla voce di Rossella Seno che riscalderanno la serata prima del grande evento di domani in quel di Pozzilli presso l’hotel Dora dove li vedranno tutti, protagonisti assoluti della manifestazione Mari e Monti organizzata

dallo chef molisano Domenico Ruggiero. «Una serata d’autore che non mancherà di stupirci e di augurarci che Bojano e Civita Superiore, possano finalmente tornare ad essere la punta di diamante di un territorio che ormai soffre da troppi anni

una dormienza che ha letteralmente soporiferizzato quella verve culturale che ha dato lustro alla Capitale del Sannio. Una partecipazione attiva che vede coinvolta anche una delle più belle residenza Bojanesi, il B&B Corso Umberto».

esattamente un anno fa e Carmelina, hanno educato la popolazione non solo alla scrittura quanto alla conoscenza della propria identità sociale e culturale attraverso le decine di libri scritti e le numerose ricerche compiute presso archivi e biblioteche. Oggi che la scuola vive un pericoloso capovolgimento del proprio ruolo, ed è soccombente rispetto al compito di fungere da anello di congiunzione tra famiglia e società la perdita di Carmen e della sorella Wanda provoca una frustante sensazione di impotenza e di sgomento rispetto ad un mondo che

cambia troppo in fretta a confronto dell’immobilismo cui sono costretti paesi come appunto Torella del Sannio, da tempo destinati a depauperarsi di abitanti. Un altro fuoco si è spento! Un’altra casa si aggiunge alle tante disseminate lungo i vicoli che si inerpicano su fino al castello e attorno ad esso ruotano è rimasta anch’essa disabitata, silenziosa di suoni e di voci. Però poche volte, rispetto a questa si è avvertito come la morte può essere caritatevole “sorella”, pietosa e dolce, nel rendere giustizia alla solitudine di Carmelina che dopo la morte di Wan-

da ha abbandonato la propria abitazione per rifugiarsi nella locale casa di riposo dove appunto ha chiuso gli occhi. Riposa in pace Carmelina il tuo laborioso peregrinare sulla terra si è concluso; la tua formazione laica - cristiana ti imponeva dubbi, dolorosi interrogativi sull’esistenza di un altro mondo oltre la morte, domande divenute ancora più pressanti in questi ultimi mesi in cui cercavi tua sorella che non trovavi più accanto a te. Se quel mondo raccontato da coloro che hanno diviso e regolato il cielo esiste davvero tu hai diritto a farne parte ritrovando in quello spazio celeste Wanda e tutte le persone a te care.

In ricordo di Carmen e Wanda Conte GIANLUIGI CIAMARRA Non si può parlare di Carmen, in occasione della sua morte, senza parlare anche della sua amatissima sorella Wanda. Forse, solo per uno scherzo del destino, Carmen e Wanda non sono venute alla luce nello stesso giorno (mancate gemelle, dovrebbe dirsi di loro), ma non per puro caso, non per una coincidenza, ci hanno lasciato a distanza di un anno preciso l’una dall’altra. Le univa un legame indissolubile che solo per poco tempo, momentaneamente, la morte è riuscita a scoglie-

re. Un legame che, a sua volta, le avvinceva nel grande amore per i loro alunni diventati grandi, per Torella, per la sua storia e per la sua gente. Storia, tradizioni, ricordi che Carmen e Wanda, con continui studi, meticolose ricerche e scrupolosi approfondimenti, hanno fortemente voluto tramandare ai giovani di oggi per mantenere in vita la conoscenza e la coscienza del paese (“Alla scoperta della memoria perduta – Torella si racconta” è il loro ultimo lavoro realizzato con la collaborazione di gran parte della Comunità torellese). Memoria che sen-

za il loro immane impegno profuso nel corso di tanti anni, noi conosceremmo appena, “per sentito dire”, non apprezzandone il valore e l’importanza. Ogni pur sperduto angolo di Torella, ogni suo pezzo di territorio, ogni sua pietra oggi vive, rivive e parla attraverso le pagine dei loro tanti scritti che consegnano a noi, al paese, al di là delle sue bellezze panoramiche, naturali ed urbanistiche, il valore aggiunto di una memoria e di una identità che rimarrà viva nei secoli, grazie alle indimenticabili sorelle Carmen e Wanda Conte.


8

il Quotidiano del Molise lunedì 1 aprile 2019

ISERNIA

QM Redazione centrale: Campobasso redazioneisernia@quotidianomolise.it 0874.484623 0874.484625

Previsioni meteo di domani

19°

Farmacia di turno a Isernia

San Lazzaro via Giulio Tedeschi, 39/43 0865.299310

I cittadini: «Non ci basta la sospensione, vogliamo l’annullamento della convenzione con la società»

Disco orario al posto dei parcheggi a pagamento «Affidiamo la gestione a una cooperativa locale per dare lavoro ai nostri giovani» REDAZIONE ISERNIA Prima riunione del Comitato No Strisce Blu. Presso il dopolavoro ferroviario alcuni cittadini, in maniera spontanea, si sono dati appuntamenti per discutere su quanto accaduto recentemente in città, con l’aumento dei parcheggi a pagamento, a seguito dell’esternalizzazione del servi-

zio a una società privata. Come se non bastasse, inoltre, sono emerse delle discrepanze tra quanto stabilito la scorsa estate dal Consiglio comunale e il bando di gara. Circa 150 in più le soste a pagamento presenti nel bando rispetto al documento approvato dall’assise civica. Un aumento indiscriminato che ha portato alla protesta di cittadini e commercianti che, nei

giorni scorsi, per protesta hanno persino occupato per qualche minuto la carreggiata. A seguito di tale discrepanza e, viste le proteste della gente, l’amministrazione comunale ha deciso di sospendere il provvedimento. «Bisogna pesare le parole - hanno dichiarato gli esponenti del neo comitato -. La sospensione è cosa ben diversa rispetto all’annullamento della con-

venzione». Sull’aumento delle strisce blu, inoltre, i cittadini hanno risposto al sindaco: «Recentemente d’Apollonio ha dichiarato che le casse del Municipio finalmente sono state sanate, tanto che si parla di una riduzione delle tasse. Allora ci chiediamo a cosa serve aumentare le strisce blu che, in genere, vengono istituite per fare cassa, per di più per una società che viene da

fuori?» Di qui la proposta, da parte del comitato, di concedere la gestione del servizio a una cooperativa locale a concorso pubblico che dia lavoro ai giovani isernini. Ma quest’ultima pare essere una extrema ratio. Perché l’intento del comitato è quello di evitare l’aumento dei par-

cheggi blu. «La soluzione c’è - fanno sapere i cittadini - e si chiama parcheggio a tempo. Attraverso il disco orario si potrà risolvere anche il problema di quei negozianti che si lamentano per le soste lunghe davanti ai propri locali commerciali. Una soluzione a costo zero per i cittadini».

A Pesche si è svolto un interessante seminario formativo promosso dalla sezione provinciale di Isernia. Presenti ospiti di caratura nazionale

Per le Acli il futuro si chiama servizio civile Pomeriggio ricco di spunti, riflessioni e progettualità, quello svoltosi giovedì 28 marzo presso la sala delle adunanze pubbliche del Comune di Pesche in provincia di Isernia. Un seminario formativo ed informativo promosso dalle Acli Provinciali di Isernia, nell’ambito del progetto denominato: “NeetWorking. Quale lavoro per i Not Education Imployment or Training.” Sono intervenuti al seminario il sindaco della cittadina pentra ospitante, Ido De Vincenzi, che dopo i saluti di benvenuto di rito ha ringraziato le Acli provinciali di Isernia e ha auspicato una più stretta e proficua collaborazione tra le due istituzioni anche per il futuro. I saluti della Presidenza Acli sono stati portati dal prof. Dante Cicchini, che ha voluto ringrazia gli amministratori pubblici presenti al seminario e «un ringraziamento particolare voglio rivolgere – ha dichiarato il segretario regionale FAPAcli Molise – a Matteo Bracciali della Direzione nazionale Acli nonché responsabile nazionale del Dipartimento Internazionale e del Servizio Civile Acli, e a Mauro Perotti nella sua qualità di Direttore del Servizio Civile Acli nazionale, per la loro presenza oggi a questo seminario. Ci auguriamo che il tema

scelto quest’anno per il nostro progetto provinciale di orientamento al lavoro rivolto in particolare ai giovani NEET, possa avere il giusto apprezzamento anche da parte delle amministrazioni pubbliche locali; ricordiamo che i comuni della nostra provincia rappresentano da sempre interlocutori privilegiati delle ACLI, pertanto invitiamo i sindaci presenti – ha continuato il segretario Cicchini – ha cercare ed intensificare le collaborazioni con i nostri uffici anche al fine di migliorare i già numerosi interventi a favore dell’inserimento lavorativo dei giovani del nostro territorio». Ad aprire i lavori del tavolo è stato Matteo Bracciali, il quale nella sua qualità di Responsabile Acli Nazionale del Servizio Civile, si è soffermato sulle notevoli possibilità che si offrono alle amministrazioni locali alla luce delle novità introdotte dalla riforma del Terzo Settore ed in particolare per quanto riguarda l’accesso al Servizio Civile Universale: «Oggi per i piccoli Comuni rappresenta una straordinaria occasione di promozione sociale e di sviluppo territoriale, accedere alle tante opportunità che la legge mette a loro disposizione circa l’inserimento di giovani motivati nel circuito sociale offerto loro dal Servizio Civile. Una espe-

rienza – ha sottolineato Bracciali – che consentirebbe ai giovani coinvolti di essere protagonisti nel valorizzare il proprio capitale umano, e dall’altra parte consentirebbe alle piccole comunità pubbliche locali di avvalersi di giovani energie motivate e preparate, certamente utili alle stesse comunità sociali di riferimento”. A seguire Mauro Perotti si è soffermato sul ruolo tecnico che le Acli possono svolgere di supporto alle Amministrazioni Pubbliche Locali: “è nostro compito – ha sottolineato il Direttore Servizio Civile Acli – supportare nel migliore dei modi possibile i Sindaci e gli amministratori locali nella scelta dei contenuti e nella creazione di specifici ed efficaci programmi di inserimento giovanile nella programmazione nazionale delle politiche attive del lavoro. In particolare – ha ribadito Perotti – un primo passo è rappresentato certamente dall’accreditamento degli Enti locali presso il Ministero del Lavoro per l’accesso ai bandi per il Servizio Civile. Un’occasione particolarmente significativa soprattutto per le piccole comunità che in tal modo consentirebbero ad un certo numero di giovani di sviluppare efficacemente un’offerta di servizi di qualità anche in materia di orientamento pro-

Matteo Bracciali: «Oggi per i piccoli Comuni una straordinaria occasione di sviluppo» fessionale e di assistenza alle prospettive di formazione e di impiego”. Il presidente dell’Unione dei Comuni Pentri, il sindaco Pasquale Colitti, nel suo intervento si è soffermato sulla necessità di elaborare progetti condivisi da un territorio più ampio, come quello dell’Unione da lui presieduta: “in tal modo potremo ottimizzare le energie ed elaborare una progettualità più ampia ed efficace. È di nostra competenza un vasto spettro di interessi, che vanno dalla Protezione Civile alla tutela del patrimonio ambientale e culturale. Questo seminario – ha voluto ricordare il sindaco Colitti – risulta utile per comprendere effettivamente quali possano essere le possibilità e le occasioni che la legge sul Servizio Civile Universale mette a disposizione delle nostre piccole comunità; ci sembra interessante la strada prospettata questa sera dalle Acli, che ringraziamo per la loro disponibilità a questo incontro, e auspichiamo una più stretta collaborazione, tale da attivare quella progettualità che abbiamo prospettato in

questo seminario”. In conclusione il moderatore Ignazio Catauro, componente della direzione nazionale FAP-Acli, ha ricordato che: “Il progetto NeetWorking, vuole guardare oltre la crisi proponendo politiche attive per l’inclusione sociale e ponendo al centro di queste politiche la formazione, l’orienta-

mento ed il lavoro. Oggi risulta essenziale sviluppare competenze di autonomia, relazione, senso di appartenenza, ma anche di auto-organizzazione. I suoi tratti distintivi vanno evidenziati nel concetto di Occupabilità (orientamento, auto imprenditorialità, Bilancio delle competenze, portafoglio elettronico delle competenze e matching domanda/offerta) intesa come il risultato di un processo interattivo tra soggetto fruitore (NEET), imprese, istituzioni e reti sociali nelle quali il soggetto stesso è coinvolto”.

A CAMPOBASSO

Agenzia delle Entrate, anche i dipendenti isernini parteciperanno allo sciopero I dipendenti molisani dell’Agenzia delle Entrate, domani, 2 aprile, saranno in piazza per protestare contro il taglio delle risorse. Lo sciopero generale a Campobasso. «Rivendichiamo con forza il riconoscimento a percepire il giusto salario accessorio a fronte dei risultati eccezionali raggiunti in questi anni», fanno sapere le sigle sindacali unite, Cgil, Uil e Cisl, Unsa e Plp. «La cosa incredibile – continuano i sindacati – è che questi avviene a distanza quasi di un anno dalla costituzione del Fondo che ha fatto l’Agenzia e che comprende tali somme, su cui da tempo si protrae il negoziato».


ISERNIA E PROVINCIA

il Quotidiano del Molise lunedì 1 aprile 2019

9

CULTURA E ATTUALITÀ

Nel “Piccolo Caotico Zibaldone”, libro d’esordio, già si prospetta un itinerario artistico che contraddistinguerà tutta la sua carriera

Antonietta Izzi Rufo, tra intimismo autobiografico e realismo magico Un viaggio all’interno delle opere letterarie della scrittrice nei cui lavori si respira l’aria dell’Alto Volturno EMIDDIO IZZI In Piccolo caotico zibaldone di Antonia Izzi Rufo risulta individuato il leitmotiv di un articolato itinerario artistico, il quale, alieno dai codici comunicativi delle neoavanguardie, trascrive, mediante lo strumento della parola ricondotta ad una originaria valenza evocativa, la meticolosa analisi di un accentuato disagio esistenziale. Infatti, nella prefata opera di esordio apparsa nel 1992, l’autrice, sospinta dall’urgenza di una sofferta confessione privata, riferisce il dramma di una umanità sopraffatta da un profondo senso di solitudine. Sono, inoltre presenti, in Piccolo caotico zibaldone, i temi del dolore e dell’amore, sconfinati nel recupero memoriale dell’infanzia, divenuta prefigurazione di un perduto universo edenico. Per di più, nel generale

Per vedere il video scansiona il QR code

Antonia Izzi Rufo con il nipote Lucio

ambito della struttura narrativa di La nonna racconta, incentrata sulla rappresentazione di personaggi proiettati nella dimensione atemporale del mito, si segnala, per il felice impianto di realismo descrittivo, La deportazione, ove è trascritta la dolorosa esperienza di coatto sradicamento subito da una popolazione inerme di fronte alla prolungata azione offensiva condotta dalle truppe tedesche, in territorio al-

tovolturnense, durante la seconda guerra mondiale. Nell’alveo della memorialistica si situa, altresì, il volume Castelnuovo e il brigante Centrillo, costruito su un intreccio di episodi ricomposti, con meticoloso rigore critico, nella compiuta unità strutturale di una ordinata successione di fatti epopeici. In tal modo, senza frantumare la purezza del dettato discorsivo la scrittrice, gra-

zie ad un tenace lavoro di indagini nella storia, rievoca, tra l’altro, mediante la riesumazione di una consolidata tradizione orale, la distinta individualità del pittore francese Charles Moulin, sullo sfondo di una minuta descrizione di precisati ambiti paesistici di Castelnuovo al Volturno. Parimenti, nell’opera Di tutto un po’, la narratrice, sulla scorta della scuola antropologica di Ernesto De Martino, da un lato, offre una disanima etnografica della ritualità magica nell’area dell’Alto Volturno, al fine di cogliere la complessità culturale delle tradizioni popolari, intese come riflesso dei culti primitivi delle classi subalterne e, dall’altro, ritrae, attraverso una minuta indagine psicologica, una variegata gamma di categorie umane, nell’ottica di un pessimismo derivato dall’angoscioso avvertimento della ineluttabilità della morte.

Il nucleo centrale dell’opera Un posto chiamato Scapoli è rappresentato, poi, da una forte ansia di approdo nella dimensione serenatrice della scrittura, che si risolve in un avvertito bisogno di documentare lo svolgimento del tempo, in opposizione alla drammatica provvisorietà di una vita vissuta nel regno del fortuito. L’autrice, dunque, sul versante intimistico, derime il doloroso sentimento della caduta delle speranze e rivisita i luoghi della memoria, dove si placano, innanzi ai sogni causati dall’immaginazione, gli inquietanti terremoti dell’animo. Sono, così rievocati, con scrupoloso impegno di prova documentale, personaggi ed avvenimenti, che, frammenti del passato, consentono, sulla base di un articolato mosaico di note e di costume, una precisa ricostruzione dei momenti nodali della storia di Scapoli, liberata da incro-

Successo per l’iniziativa promossa dall’associazione Le Rotaie

Treno storico, boom di presenze A Isernia oltre 400 turisti

Oltre 400 i turisti che ieri, 1234567890123456789012345678901 1234567890123456789012345678901 intorno alle 13, sono arrivati 1234567890123456789012345678901 alla stazione di Isernia con Buon compleanno! 1234567890123456789012345678901

Auguri a Elia Cifelli che ieri ha spento 101 candeline! ISERNIA Un caloroso augurio a Eliodora Cifelli, per tutti Elia, che ieri ha spento ben 101 candeline. Circondata dalla sua numerosa famiglia, da tutti i parenti e gli amici, ha festeggiato questo importante traguardo insieme ai suoi quattro amatissimi figli Palmira, Luciano, Giovanni e Nicola. Alla signora Elia giungano anche i più sinceri auguri da tutta la redazione de Il Quotidiano del Molise.

il treno storico, quello della Transiberiana d’Italia, che percorre la tratta che va da Sulmona fino al capoluogo pentro, attraversando paesaggi mozzafiato. Tanti anche gli isernini che hanno atteso l’arrivo della locomotiva degli anni ’20. Una vera e propria festa, con musicisti ad allietare i presenti. Una volta giunti nel capoluogo pentro hanno potuto visitare il centro storico, con i suoi vicoli e le sue chiese, accompagnati da guide esperte. Per l’occasione sono rimasti aperti chiese e gli scavi archeologici della Cattedrale. Attivato anche un servizio navetta per arrivare al sito paleolitico de La Pineta. Grande soddisfazione per l’associazione Le Rotaie, organizzatrice di questi eventi. I dettagli dell’iniziativa nell’intervista a Fabrizio Minichetti.

stazioni fabulatorie. Di conseguenza, al di là della poetica della «tranche de vie» presente in Quella piccola scuola di campagna, si avverte, nella singolare temperie di realismo magico dei Racconti, pubblicati nel febbraio del 1996, una rimarcata determinazione di recupero dell’inatteso, che diventa, davanti alla impenetrabilità del mistero e alla imprevedibilità del caso, irreprimibile volontà di abbandono alla fugace ebbrezza della felicità. Inoltre, con Gira la ruota del tempo, Antonia Izzi Rufo realizza un ideale stilistico contrassegnato da una esemplificata costruzione sintattica, che, funzionale alla descrizione dei sentimenti, diviene strumento di identificazione della tragica fatalità degli eventi. In tal modo la lirica Vecchia foto ingiallita, ove è ritratto il tormento di un uomo prigioniero del ricordo di una donna amata nella remota giovinezza, introduce l’argomento del primo racconto, che dà il titolo all’opera e che raffigura lo smarrimento esistenziale di un giovane artista, travolto dal vizio e vinto da una insanabile inquietudine interiore. Nondimeno, al di là della produzione saggistica (Saffo, Catullo, In viaggio con Vittorio Alfieri, Per una lettura della Vita Nuova di Dante, Ho conosciuto Charles Moulin, Le novelle della Pescara di Gabriele D’Annunzio, Trista di Ovidio), le opere della scrittrice molisana manifestano una lenta evoluzione in direzione di un progressivo distacco dalla raffigurazione oggettiva. Di fatto, uomini e personaggi diventano immagini lontane, che, emergenti dalle nebbie dei ricordi, veicolano non solo la nostalgia della giovinezza ma anche un profondo senso di smarrimento esistenziale (Donna, Passi leggeri, I colori dell’anima, Emozioni, Perché tu non ci sei più, Stralci di vita, Oltre le stelle, Dolce sostare), nel contesto di un atteggiamento critico capace di determinare una indagine rigorosa sul mondo mediante un ineccepibile razionalismo esegetico.


10

il Quotidiano del Molise lunedì 1 aprile 2019

QM

VENAFRO-AGNONE

Redazione centrale: Campobasso - via San Giovanni in Golfo, 205/B -

0874.484623

0874.484625

www.quotidianomolise.com

Elisabetta Trenta parteciperà al convegno presso il museo delle guerre mondiali

Festa dell’esercito, a Rocchetta il ministro della Difesa Il ministro Trenta

Una celebrazione d’eccezione per il 75esimo anniversario dell’Esercito italiano, quella che si terrà sabato prossimo, 6 aprile, a Roc-

chetta a Volturno. Il Museo Internazionale delle Guerre Mondiali, ospiterà il Ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, che interverrà per il con-

vegno storico-militare “Monte Marrone 1944 - 75° anniversario della rinascita dell’Esercito Italiano”. «Un evento cui ho inteso dare fe-

licemente supporto plaudendo all’iniziativa dell’organizzazione museale, che ha infatti ottenuto il patrocinio del Senato della Repubbli-

ca». Lo rende noto il portavoce al Senato del Movimento 5 Stelle, Fabrizio Ortis, membro della Commissione Difesa a Palazzo Madama. Il convegno, in programma a partire delle ore 10, vedrà la presenza di illustri relatori quali i professori dell’Università del Molise Giuseppe Pardini e Matteo Luigi Napolitano, il professor Virginio Ilari della Società Italiana di Storia Militare e il tenente colonnello Emilio Tirone dell’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito.

L’iniziativa prevede anche una sfilata di abiti fatti con materiale riciclato che saranno poi messi all’asta

‘Investiamo in salute’, ancora protagoniste le Mamme di Venafro Due giorni di eventi per sostenere la lotta contro l’inquinamento L’Associazione “Mamme per la Salute e l’Ambiente Onlus” di Venafro, in collaborazione con il Collettivo Divergente e con il patrocinio del Comune di Venafro, promuove un evento dal titolo “Investiamo in salute” che si terrà nei locali della Palazzina Liberty di Venafro nei giorni di Sabato 6 e Domenica 7 Aprile 2019. L’evento è volta promuovere la donazione del 5x1000 a favore dell’Associazione, in vista di diversi impegni presi sul territorio sulle problematiche ambientali sul territorio. Due le giornate dedicate alla mostra di 13 abiti realizzati dall’associazione con materiale riciclabile, di cui 12 saranno messi all’asta e uno

sarà donato. Sarà fissato per ogni abito una base d’asta che parte da 50 euro fino ad arrivare ad un massimo di 100 Però chi vuole aderire all’asta dovrà iscriversi tramite mail a info@mammesaluteambiente.it, oppure presso la Palazzina Liberty sabato 6 aprile. La partecipazione dei ragazzi del Collettivo Divergente, che allieteranno con le loro musiche l’evento, e l’allestimento di un piccolo rinfresco, faranno dell’iniziativa un momento ludico e leggero da condividere con tutta la cittadinanza. A fine asta, l’abito realizzato interamente di pasta, singolarmente cucita a mano, sarà donato alla ditta La Molisana azien-

da leader nel settore della pastificazione ed orgoglio regionale, per la loro politica industriale capace di coniugare Lavoro e Salute. Ognuno dei 12 abiti che saranno messi all’asta potrebbe essere utilizzato nelle vetrine dei negozi nelle settimane antecedenti la Santa Pasqua per promuovere le proprie attività e nel contempo il sostegno alla lotta all’inquinamento per tutelare la nostra salute. Il programma prevede: Sabato 6

aprile - ore 17 - saluti della Presidente dell’Associazione “Mamme per la Salute e l’Ambiente Onlus” Venafro; Presentazione dell’evento a cura di Rocco Viccione; Ore 18 - Inaugurazione mostra; Apertura Iscrizioni per la partecipazione all’Asta degli abiti in mostra; Buffet di benvenuto; Slide show degli abiti indossati; Intrattenimenti musicali a cura del Collettivo Divergente. Ore 20 –

Chiusura Mostra. Domenica 7 aprile – Ore 10 - Apertura mostra con buffet di benvenuto; Slide Show degli abiti indossati fino alle ore 13. Ore 15 – Riapertura mostra e fino alle ore 16 registrazione dei partecipanti all’asta degli abiti. Ore 16,30 - Inizio asta degli abiti in mostra. L’evento sarà accompagnato da intrattenimenti musicali a cura dei giovani del Collettivo Divergente. Ore

18,30 - Premiazione di un’azienda Molisana. Ore 20 - Chiusura mostra. L. Castaldi

Incidente in galleria, scoppiano polemiche sulle infiltrazioni Gli automobilisti preoccupati per le condizioni in cui versa il tunnel

IL CORDOGLIO

Si è spento Giuseppe D’Ottavio, padre del giornalista Maurizio Si è spento nella mattina di ieri, presso il reparto di Medicina dell’ospedale “Caracciolo” di Agnone, Giuseppe d’Ottavio, 81enne, padre del direttore responsabile del giornale on line “L’Eco dell’Alto Molise e Vastese”, Maurizio d’Ottavio. Al collega giornalista e direttore della testata telematica di riferimento per l’Alto Molise e Alto Vastese le condoglianze della nostra redazione. I funerali si terranno oggi pomeriggio, alle 15,30, presso la chiesa di Maiella.

FRANCESCO BOTTONE AGNONE Hanno riportato ferite per fortuna non gravi i due uomini agnonesi rimasti coinvolti nell’incidente di sabato pomeriggio alle porte di Agnone all’interno della galleria. E l’incidente rilancia le polemiche sulle infiltrazioni di acqua in quella strutture. Una problematica segnalata da tempo anche a mezzo stampa, ma rispetto alla quale non si è ancora trovata una soluzione. Le infiltrazioni di acqua, presumibilmente dalla calotta della gal-

leria, creano un pericoloso rivolo proprio nel mezzo della carreggiata. E l’acqua, mista al terriccio che si crea sulla strada, si trasforma in un impasto viscido e pericoloso, come dimostra chiaramente l’incidente verificato nella serata di sabato, che solo per un caso fortuito non ha avuto esiti più gravi. «Paghiamo solo le tasse, senza avere un minimo di manutenzione sulle strade provinciali. - commentano amareggiati gli utenti della strada - La perdita di acqua all’interno di quella galleria è un problema risaputo, risale ad anni, ma non sono mai

stati presi provvedimenti. Già le strade sono un disastro, piene di buche e avvallamenti, se ci si aggiunge anche un fiume d’acqua pro-

prio nel bel mezzo della carreggiata ecco che ci sono tutti gli ingredienti per causare incidenti, come infatti è avvenuto».


il Quotidiano del Molise lunedì 1 aprile 2019

QM

TERMOLI

Redazione centrale: Campobasso redazionetermoli@quotidianomolise.it 0874.484623 0874.484625

Previsioni meteo di domani

16°

10°

Farmacia di turno a Termoli

11

Marino corso Nazionale, 21 0875.706234

Montagna, mare e collina per una esperienza tutta da vivere in Molise. La visita organizzata dall’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo

Press tour di primavera: piace la nostra regione Si è conclusa ieri a Termoli la quattro giorni di “scoperte” per dodici giornalisti di testate nazionali e di settore Una esperienza tutta da vivere. Quattro giorni in Molise ospitati dalle strutture di punta della zona e con la possibilità di visitare tutto ciò che di meglio offre il territorio di riferimento. Si è concluso con unanimi consensi il Press Tour di primavera 2018-19 organizzato dall’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Termoli in collaborazione con il Distretto Molise Orientale e l’associazione

Moleasy. Dodici giornalisti di testate nazionali e di settore che sono arrivati a Termoli per poi iniziare un tour itinerante che li ha portati a Castel San Vincenzo, Venafro, Sesto Campano, Castel del Giudice, Sepino e Bagnoli del Trigno. Per poi tornare a Termoli come ultima tappa dove si è tenuta una conferenza stampa allo stabilimento balneare Cala Sveva che con Fabrizio Vincitorio, presidente di Mole-

asy, ha voluto promuovere territorio, strutture e prodotti tipici locali. “Una esperienza da ripetere”, i giornalisti sono rimasti per certi versi incantati dalla bellezza della nostra terra e dalla possibilità di passare in breve tempo dalla montagna, alla collina e fino al mare. Un tour all’insegna dell’ambiente iniziato con il “Molise green” alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano dove molti giornalisti erano

già rimasti colpiti dall’offerta del Molise e dell’Aast. Una proposta mai scontata e con mille sorprese, tant’è che dodici di loro hanno subito accettato l’invito per recarsi in Molise proprio in questi giorni. Si sono presentati a Cala Sveva e hanno parlato delle potenzialità della nostra terra e del lavoro importante svolto da Aast e dai proprietari delle strutture associate a Moleasy capaci di promuovere un Mo-

lise a colori e con le sue mille sfaccettature. Un qualcosa che alcuni di loro non credevano esistesse. «Il Molise non esiste solo sulle carte geografiche» ha esclamato qualcuno durante la sosta a Sepino. Insomma ancora una volta il Molise colpisce nel segno grazie a una iniziativa tesa a promuovere il territorio e a mettere in rete gli imprenditori della zona “veri protagonisti”, ha detto il commissario Aast

L’avvocato Oreste Campopiano interviene sulle elezioni comunali di Termoli

ritto di scegliere in piena autonomia la sua rappresentanza e la sua classe dirigente e chi invece intende rispondere a logiche di lottizzazione imposte dall’alto, che non solo non tengono conto dei valori e delle aspettative del territorio ma si pongono spesso addirittura in contrasto con quei valori e con quelle aspettative. Né d’altro canto possiamo ignorare che il nostro territorio è tra i più fertili ed ambiti

rispetto alle altre realtà della Regione e che la programmazione di opere di grande impatto è destinata a giocare un ruolo determinante nella prossima campagna elettorale oltre che nelle scelte future della Amministrazione e dei suoi prossimi interpreti. Siamo ancora in tempo perché Termoli si riappropri del ruolo che le è proprio, che le tante espressioni professionali, gli imprenditori,i commercianti, gli artigiani, il variegato mondo delle associazioni, diventino interpreti del loro presente e del loro futuro. L’interesse civico ci impone di uscire dal silenzio; un silenzio che ci emargina e che ci esclude da ogni scelta. Un silenzio che sarebbe colpevole se non addirittura complice».

capacità di riprodursi e di attecchire al terreno persino quando sono state staccate e portate lontano. Negli ultimi decenni troppo spesso le dune costiere sono state letteralmente “spianate” per far posto a strade, sentieri, stabilimenti balneari, case e parcheggi, distruggendo l’equilibrio di un ecosistema affascinante quanto fragile, che co-

stituisce la migliore difesa dall’erosione. E poi, alla fine del percorso, i ragazzi hanno visto e toccato con mano la regina delle spiaggia: il Fratino (Charadrius alexandrinus). E’ stato mostrato un nido di Fratino con tre uova tra lo stupore e la meraviglia di tutti i presenti. A conclusione della visita le insegnanti hanno prenotato altre due escursioni.

«Corto circuito tra politica e territorio: c’è il rischio di logiche dannose» «Si avverte in Città tra le forze politiche un clima di generalizzata fibrillazione in vista della imminente scadenza elettorale di maggio. Ma si avverte evidente anche il senso di generale smarrimento della società civile di fronte ad

una “società politica” sempre più distante dai bisogni della collettività, incapace di interpretare la volontà di partecipazione, di vicinanza, di trasparenza, di collegialità e di condivisione che i cittadini chiedono alle Istituzioni». Porta la firma dell’avvocato Oreste Campopiano, già candidato con Liberi e Uguali nel collegio uninominale Campobasso - Termoli della Camera dei Deputati nella scorsa tornata

elettorale, un commento sulle prossime elezioni comunali di Termoli. «È una constatazione tanto amara quanto veritiera, conseguenza presumibilmente di un modello che ha visto ridurre progressivamente la “funzione sociale” dei partiti politici e la loro capacità di rappresentanza delle esigenze dei singoli territori. Questo corto circuito tra Politica e Territorio apre spazi a logiche potenzialmente dannose,

se non addirittura perverse. In particolare dà spazio a chi immagina di relegare la Città ed il suo hinterland ad un ruolo di sostanziale subalternità politica ed economica rispetto ad altre realtà regionali. Allora la partita vera di questi giorni non la si gioca sul terreno della bi o tripartizione tradizionale delle forze in campo ( centro destra/ centro sinistra/ ala movimentista) ma su chi rivendica la libertà ed il di-

Remo Di Giandomenico, del futuro turistico di questa regione. Le strutture ospitanti sono state Borgo Tufi di Castel del Giudice, Domus di Bagnoli nel Trigno, Residenza Sveva di Termoli, Sette Querce di Venafro. Le visite hanno invece ricompreso la cripta della cattedrale di Termoli, l’abbazia di Castel San Vincenzo, Castello Pandone di Venafro, Altilia, Borgo Antico di Bagnoli del Trigno.

Gli alunni della scuola “Pantano Basso” di Termoli in escursione sulle dune di Petacciato Interessante escursione sulle dune di Petacciato della classe 4 A della scuola di Pantano Basso di Termoli. Accompagnati dai volontari di Ambiente Basso Molise e le insegnanti Picucci Giuseppina, Crafa Costanza e Luigina Pali, nel pomeriggio di venerdì si sono ritrovati presso il Centro di Educazione Ambientale di Petacciato per scoprire un mondo sofisticato e nuovo: le Dune. Un angolo di paradiso selvaggio, uccelli migratori, magnifiche dune ricoperte da macchia mediterra-

nea, un piccolo lago con canne e animali protetti e, ci sono ancora cespugli d’ogni sorta, che offrono riparo a insetti, anfibi, rettili, mammiferi e uc-

celli, facendo così della macchia mediterranea una delle più importanti riserve di biodiversità del territorio molisano. E poi, sotto l’attenta guida del

Presidente Lucchese i ragazzi hanno studiato le dune, la loro formazione, la loro caratteristica e la vegetazione costiera. In quest’ambiente estremo, costruito e continuamente modificato dall’azione dei venti e dal mare, le piante sono protagoniste di adattamenti sorprendenti. Quasi tutte hanno radici profondissime, che permettono loro di sopravvivere anche quando il vento o una mareggiata spezzano le parti allo scoperto e possiedono una straordinaria


12

il Quotidiano del Molise lunedì 1 aprile 2019

TERMOLI E BASSO MOLISE

ATTUALITÀ

E’ emerso che la situazione non è grave, anzi, «consentirebbero più ampi spazi di investimento su temi oggi trascurati»

Qual è la condizione dei conti del Comune? Si è svolto sabato il secondo incontro dell’Audit Civico Termoli

In che condizione si trovano i conti del Comune di Termoli? Quali sono le sue fonti di finanziamento? Come vengono spese le risorse? Com’è gestito il patrimonio? Questi e altri interrogativi hanno caratterizzato il secondo incontro dell’Audit Civico Termoli, promosso da Cadtm Italia (Comitato nazionale per l’abolizione dei debiti illegittimi) dopo quello del 23 gennaio su “Finanze, debito, migrazioni. Quale Europa per il futuro dei territori?”. Questa volta il tema è stato “I conti del Comune di Termoli”, con l’obiettivo di informare i cittadini per consentire loro di esercitare un consapevole ed effettivo potere di controllo e di indirizzo sull’Amministrazione comunale, durante l’intero corso della sindacatu-

ra. L’incontro è stato introdotto da Roberto De Lena, che ha illustrato come e perché si è formatto l’Audit Civico Termoli ed il suo rapporto con il CADTM, organizzazione internazionale per l’abolizione del debito pubblico illegittimo e per l’equità fiscale, collegandolo anche ai movimenti per la difesa dell’ambiente ed alle lotte contro l’estrazione di ricchezza, dai più deboli e poveri ai più forti e ricchi, esercitata con il saccheggio del pianeta, come con la finanza predatoria. A seguire, Pino D’Erminio ha tenuto la relazione sui conti del Comune. Secondo quanto illustrato alla platea i conti del Palazzo Comunale di via sannitica risultano nient’affatto malandati, anzi, «consentirebbero più ampi spazi di investimento su temi, oggi tra-

scurati o malcurati, come le politiche giovanili, il turismo, il trasporto pubblico». Nel corso dell’incontro sono emerse anche irregolarità ed anomalie nei bilanci dal 2015 al 2017, «veri e propri errori contabili e non “trucchi” inten-

zionali» che l’Audit Civico Termoli ha segnalato alla Sezione controllo della Corte dei conti di Campobasso, affinché si apportino le necessarie rettifiche. A seguire la seire di interventi quello di Marcella Stumpo,

presidente della Fondazione Milani, che ha voluto annunciare la prossima iniziativa pubblica dell’Audit Civico Termoli, incentrato su “Le donne e il debito”. Il pubblico – una quarantina di persone circa – è inter-

venuto sia nel corso della relazione che dopo, sollecitando l’approfondimento dei temi illustrati con maggiore dettaglio e su un piano politico. Invito che gli organizzatori dell’incontro hanno promesso di accogliere.

“Mai più sole. Non una di meno” «Alle mistificazioni del Congresso delle Famiglie contrapponiamo gli esiti della ricerca scientifica e le conquiste civili» Si è concluso ieri a Verona il discusso congresso mondiale delle famiglie, ospitato al palazzo della Gran Guardia, davanti all’anfiteatro Arena. Un evento che ha fortemente diviso l’opinione pubblica (ma anche il Governo) e sul quale è giunta anche la decisa critica della sezione termolese “Mai più sole. Non una di meno” . «Vogliamo condividere la convinzione che il convegno Wfc, che si èsvolto

a Verona, è espressione di un gruppo organizzato di soggetti che propongono come dati scientifici opinioni principalmente ascrivibili a convinzioni etiche e religiose che non possono in alcun modo interessare i principi e le libertà individuali garantite». È quanto proposto dalla realtà che si sta accreditando in città e sul territorio come una delle più dinamiche. «Tra queste, ad esempio, l’affermazione del creazionismo, l’idea che la natura abbia assegnato a uomini e donne differenti destini sociali e diverse funzioni psichiche, che identificano automaticamente la donna in un ruolo riproduttivo e di cura; l’idea che il lavoro fuori casa delle donne, l’esistenza del divorzio e della possibilità di abortire siano le cause del declino demografico, il rifiuto del riconoscimento di diritti civili a configurazioni familiari al di fuori della coppia eterosessuale unita in matrimonio. Si affermano evidenti menzogne, ad esempio che configurazioni familiari diverse dalla coppia eterosessuale unita in matrimonio siano, di per sé, contesti educativi e affettivi inadatti all’armonioso sviluppo dei minori, l’equiparazione tra interruzione volontaria di gravidanza e omicidio, la patologizzazione dell’omosessualità e della transessualità”, il “rifiuto del pieno riconoscimento di diritti civili alle persone che manifestano queste identità” o la “promozione delle ‘terapie riparative’ per le persone omosessuali al fine di ‘ritornare’ alla condizione armoniosa dell’eterosessualità” Queste posizioni vengono affermate “come fondate scientificamente”, ma sappiamo che non vi è nulla di più falso e in realtà “la ricerca internazionale non è mai giunta a questo tipo di esiti e li ha anzi smentiti in diverse circostanze”. Il Codice Etico dell’Università di Verona, assieme ai principi della libertà della ricerca e dell’insegnamento, afferma quelli dell’uguaglianza e della solidarietà, rigettando ogni forma di pregiu-

dizio e discriminazione. Alle mistificazioni del Congresso Mondiale delle Famiglie contrapponiamo quindi non solo gli esiti della ricerca scientifica, ma anche le conquiste civili e i valori dell’associazione di cui facciamo parte: esiste una società migliore che vede nell’autodeterminazione di ciascuno e nella tutela delle differenze un valore per la nostra società e per la democrazia. E’ importante affermare la difesa della libertà delle persone e dei diritti civili e ci

impegneremo perché non ci sia alcuna regressione rispetto alle conquiste fatte. Vogliamo inoltre ricordare che Verona, oltre ad essere la sede di una delle istituzioni che hanno concesso il patrocinio al Congresso mondiale delle famiglie, è luogo anche altamente simbolico perché rappresenta l’emblema dell’inclusione. Di fianco a Palazzo Capuleti, infatti, si trovano la Tomba di Giulietta e il Museo degli affreschi dove si celebrano le unioni civili».

“Be Kind - Un viaggio gentile nel mondo della diversità” Domani, 2 aprile, sarà la giornata Mondiale per la consapevolezza sull’autismo. Sensibili verso queste importantissime giornate, sabato 6 aprile grazie alla disponibilità dell’assessorato alle politiche sociali nella figura dell’assessore Anna Saracino, all’istituzione Centro Servizi Turistici e Culturali e alla disponibilità di don Rosario e don Guglielmo; l’associazione Molisiamo Mamme propone una meravigliosa proiezione: “Be Kind Un viaggio gentile nel mondo della diversità”, un film di Sabrina Paravicini e Nino Monteleone. Nino è un bambino di dodici anni a cui è stato diagnosticato a due anni e mezzo un autismo infantile severo, ma non grave. Oggi, Nino è il protagonista di un film che riguarda non solo coloro con cui condivide la sua particolarità, ma tutti quelli che sono diversi. Diversi perché emarginati, diversi perché parte di una minoranza, diversi per il loro orientamento sessuale, diversi perché di un’altra etnia, religione, cultura rispetto a quella del Paese in cui vivono. Be Kind è un film autoprodotto, quasi familiare, nato dal desiderio di Sabrina Paravicini di fare un regalo al proprio figlio, nel corso dei mesi di lavorazione si è trasformato in un vero e proprio film e racconta il viaggio da piccolo regista di una persona diversa all’interno della diversità, intesa non come differenza, ma come ricchezza nella varietà. L’idea del film nasce da una domanda di sua madre: «Ti andrebbe di raccontarti?». Lui ha accettato. La mamma, l’attrice e regista Sabrina Paravicini, lo accompagna in un percorso fisico ma soprattutto emotivo, dove ogni tappa rappresenta un incontro con persone che raccontano le esperienze attraverso la condivisione delle loro storie. Nino diventa un Virgilio che ci conduce, quindi, nel mondo della varietà umana, dove incontriamo uomini e donne che ci rendono partecipi delle loro vite. La proiezione è in programma alle ore 17 presso la Sala parrocchiale Santo Spirito.


il Quotidiano del Molise lunedì 1 aprile 2019

QM

LARINO

Redazione centrale: Campobasso - via San Giovanni in Golfo, 205/B -

0874.484623

0874.484625

13

www.quotidianomolise.com

La dottoressa Patriza Pano sottolinea anche la vicenda delle 9 camere e del centro diurno, finanziate con fondi regionali e non utilizzate

Roulotte fatiscenti dinanzi alla “Casa dei Nonni d’Italia” Ripabottoni:la direttrice si scaglia contro l’amministrazione «Il primo comma dell’art. 21 della nostra Costituzione recita “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione” pertanto sembrerebbe un sacrosanto diritto poter manifestare il proprio pensiero e non per questo dover subire poi vessazioni e vendette. Quanto affermato, nella normalità delle cose, non farebbe una piega e non muoverebbe alcuna criticità, eppure non sempre è così, anzi!». Comincia così la lettera aperta inoltrata agli organi si stampa dalla direttrice della struttura residenziale “La Casa dei Nonni d’Italia” di Ripabottoni, dottoressa Patrizia Pano, una missiva che giunge a pochi giorni dalla sua partecipazione nella trasmissione “Verità” condotta su TRSP da Federico Mandato e attraverso cui tornano a intesirsi i rapporti con l’amministrazione comunale. «In quella circostanza – scrive – ho esposto la mia esperienza in qualità di diret-

trice della struttura “La Casa dei Nonni d’Italia” di Ripabottoni, ho parlato dei servizi che vengono offerti all’interno del centro, della nostra filosofia di accoglienza, delle diverse esperienze vissute, dei progetti avviati e conclusi, oltre che di quelli da avviare. Insomma un intervento, il mio, volto a far conoscere questa realtà che pulsa di amore e di dedizione e che voleva contrastare fortemente con le brutte vicende di maltrattamenti e cattive pratiche che spesso diventano l’oggetto di raccapriccianti notizie sui giornali nazionali e che mandano in allerta le famiglie che accompagnano i loro cari in case di riposo. Oltre a queste informazioni, che avevano il compito di informare e rassicurare, ho purtroppo fatto cenno all’incresciosa e ingiusta situazione che mi vivo quotidianamente nella struttura, quella cioè di vedere 9 camere (adiacenti la struttura) ed un centro diurno di proprietà del Comune di Ripabottoni, che finanzia-

Auguri Colletorto, buon compleanno ad Alessia Paradiso COLLETORTO Un giorno speciale da condividere insieme a tutte le persone che le vogliono bene. Una ragazza piena di qualità umane e professionali, capace di trasmettere emozioni e gioia di vivere in ogni contesto. Ad Alessia Paradiso, che oggi spegne 33 candeline, i migliori auguri di buon compleanno dai genitori Francesco ed Ermelinda, dal fratello Vincenzo, dagli amici e dai colleghi. Per questa occasione la chef della casa ha preparato con impegno e dedizione un buffet dolce e salato di eccellenza.

ti con fondi regionali (pertanto pubblici) non vengono affidati né alla cooperativa che gestisce già la struttura tantomeno messe a bando per poterle così utilizzare. Sono andata via dagli studi televisivi soddisfatta perché credevo di aver detto una cosa giusta, il mio appello in fondo era per un bene comune: quello delle famiglie, quello dei nostri ospiti, e perché no, quello della comunità di Ripabottoni, a cui costantemente viene riconosciuto il valore e l’importanza di quel-

la casa di riposo dove l’accoglienza degli ospiti è di qualità. Così mentre io fiduciosa speravo, grazie al mio intervento, in un interesse da parte delle istituzioni affinché intervenissero per sbloccare questa incresciosa situazione, l’amministrazione comunale si adoperava celermente a depositare ben 5 roulotte fatiscenti e sgangherate sistemate in bella vista nel parcheggio a servizio della struttura. Tanto per abbellire il paesaggio.Se queste sono le conseguen-

ze della libertà di espressione allora meglio tacere. Quindi tocca tacere su come vengono gestiti i fondi pubblici, tocca tacere su come gli organi di controllo e di vigilanza verifichino l’operato di una amministrazione a dir poco inadempiente dato che le 9 camere e il centro diurno sono completate da oltre 3 anni e non ancora vengono messe in funzione. Si deve tacere sul perché tutti, ma proprio tutti, sanno di questa vicenda ma nessuno passa alle vie di fatto. In po-

che parole il messaggio che passa è: si deve tacere!»

Pronta la replica del Tutore delle Carresi, Pasquale Di Bello

Corsa dei Carri, don Antonio Di Lalla critica l’operato della Giunta A meno di una mese dalla prima delle corse dei carri in programma, quella di San Martino, fissata per il 30 aprile, si consuma via social un botta e risposta degno di una commedia del miglior Giovannino Guareschi, che pone al centro della diatriba la delibera attraverso cui la Regione Molise ha stanziato, nell’ambito delle Carresi, 378 mila euro per la messa in sicurezza dei percorsi. Da Una parte c’è don Antonio Lalla, Parroco della Beata Maria Vergine delle Grazie Larino, e dall’altra il Tutore delle Carresi, Pasquale Di Bello. Il primo, puntando il dito contro il provvedimento ratificato dalla Giunta guidata da Donato Toma scrive: «Non abbiamo mai dubitato della incapacità della giunta regionale di affrontare correttamente i problemi. Ora ne abbiamo una prova ulteriore. Per far contenti e gabbati i paesi di tradizione albanese stanzia 373.000 euro perché possano svolgere la corsa dei carri, ma passa nelle mani della Commissione di Vigilanza il ceri-

no acceso in quanto quest’ultima deve dire la parola definitiva sulla fattibilità. Poiché il maltrattamento degli animali (dall’uso dei pungoli al far correre i buoi sull’asfalto) non può essere escluso, se la commissione dice no si scatena la rivolta degli abitanti, se dice sì si ritrova subissata dalle querele degli animalisti. Hanno salvato la loro faccia giocando con il culo degli altri, chiamati a fare semplicemente il loro mestiere! Questo è amministrare!Come finirà? Ai posteri l’ardua sentenza».

Un’analisi non condivisa dal Tutore delle Carresi, Pasquale di Bello: «Senza sapere nulla di un anno di lavoro, tutto ampiamente documentato su questa pagina, Di Lalla si avventura in giudizi da maestrino con la penna rossa che dimostrano l’ampio tara ideologica e la totale ignoranza della materia di cui tratta. A partire da quei “paesi di tradizione albanese” a cui fa risalire le Carresi, dimenticando che San Martino in Pensilis, il paese dalla Carrese più lunga, complessa e antica (sen-

za nulla togliere alle altre), nulla ha a che fare con la “tradizione albanese”. Ma l’ignoranza è ancor più manifesta laddove parla di “cerino” che la Regione avrebbe passato alla Commissione di Vigilanza, senza sapere che la Commissione per i Pubblici Spettacoli è obbligatoria e, per legge, ha la “parola definitiva”. Ancora, Di Lalla aggiunge, e rincara la dose anti Carresi avventurandosi sul terreno dei maltrattamenti agli animali che, stabilisce lui, sono rappresentati dal’”uso dei pungoli al far correre i buio sull’asfalto”, ignorando l’esistenza di un disciplinare, recepito come regolamento dalla Regione Molise, e di una legge Regionale che vanno entrambi nella direzione della massima tutela possibile del benessere animale. Tutto questo, palesemente, serve a Di Lalla per polemizzare contro la Regione (“Non abbiamo mai dubitato della incapacità della giunta regionale di affrontare correttamente i problemi”), strumentalizzando a fini politici le Carresi».


14

il Quotidiano del Molise lunedì 1 aprile 2019

QM

SPORT Responsabile della Redazione Sportiva Alfonso Sticca

Redazione centrale: Campobasso - via San Giovanni in Golfo, 205/B -

0874.484623

0874.484625

www.quotidianomolise.com

LA CRONACA FRANCO DE SANTIS CAMPOBASSO L’X Factor colpisce ancora e per l’ottava volta nella storia – su dieci confronti totali – Campobasso-Cesena finisce in parità. Giusto così, lo 0-0 accontenta o scontenta tutti, a seconda dei punti di vista. Ma di sicuro c’è che è andata in scena una partita di alto livello, tra squadre in grado di proporre gioco per larghi tratti piacevole e organizzazione tattica oltre che “pallonate” e scontri di gioco anche rudi. La capolista del girone F vede però ridursi il vantaggio sul Matelica secondo: ora sono solo due i punti che separano i romagnoli dai marchigiani. Ecco perché sul campo e fuori si è respirato un nervosismo molto accentuato, sia nelle proteste spesso esagerate sia nello sfogo del tecnico Angelini che in sala stampa ha parlato di episodi arbitrali solo contrari. Pure qui, dipende tutto da quale lato la si guardi. E’ evidente che in casa cesenate ci si attendeva qualcosa di più facile, ma nel catino di Selvapiana, splendido nella coreografia e nel tifo dei duemila presenti, ieri tutti avrebbero avuto vita complicata. Eppure quella partenza fulminante degli ospiti aveva quasi impaurito i Lupi: nel giro di dieci minuti succede di tutto, fra traversa di Ricciardo a Sposito battuto, gol annullato per presunto fuorigioco di Munari e salvataggio miracoloso in scivolata di Lo Bello ancora su Ricciardo. Insomma, i brividi oltre che il pubblico con i palloncini rossoblù li regala pure la veemenza del Cesena. Che però pare esaurirsi quasi subito. Giacobbe scalda i guantoni ad Agliardi con una punizione che con un altro portiere sarebbe finita quasi sicuramente

Sposito para un rigore a Danilo Alessandro, rossoblù vicini al gol con Magri e Giacobbe. Espulso Ricciardo per una gomitata

Campobasso-Cesena, il segno X nel destino: lo 0-0 finale è giusto Sfuriata iniziale dei bianconeri. I Lupi escono alla distanza e meritano il pari sfiorando il colpo nel sacco, è il primo segnale che c’è anche il Campobasso. In avanti Musetti è titolare dopo tempo immemore e il peso si sente col passare dei minuti. Danucci si prende le chiavi del centrocampo e allora si assiste a un match volitivo e ordinato. Dalla mezz’ora in poi sono soprattutto i rossoblù a provarci, prima con Kevin Magri che stacca benissimo ma non trova la porta per pochi centimetri, il corner era stato ben battuto dal capitano. E poi con Giacobbe che si ritrova a tu per tu con Agliardi su assist di Musetti ma la conclusione è fin troppo telefonata.

Gol mangiato… gol (quasi) subito. Sul rovesciamento di fronte da un cross da sinistra Lo Bello ha il braccio un po’ largo e la tocca, rigore. Dagli undici metri il vicecannoniere Alessandro, proprio sotto i suoi tifosi, si fa prendere dall’emozione e viene ipnotizzato da Sposito che diventa l’eroe di giornata. La ripresa è meno intensa del primo tempo, e questo era preventivabile. Ma si apre con un’altra grande parata del numero uno di casa che lascia in gola l’esultanza di Munari che incorna a colpo sicuro. I Lupi gestiscono però bene palla, la

fiammata vede protagonista ancora Giacobbe, Agliardi gli dice “no” sul tiro a giro. Poi il fattaccio. Ricciardo, sotto gli occhi dell’arbitro, rifila un colpo proibito a Marchetti, una gomitata voluta a gioco fermo: è rosso diretto, senza pensarci su. Cesena in dieci, manca ancora mezz’ora. E allora si può provare a vincerla. Magri si eleva di testa ma di nuovo la mira è da rivedere: peccato, era tutto solo e aveva fatto gridare già al gol. L’inerzia dell’incontro è ora nelle mani e nei piedi della squadra di Bagatti che non concederà quasi nulla “rischiando” invece di passare con La Barba che si

esibisce in una bellissima rovesciata. E quel sinistro di Salvatori che non graffia. Gli applausi finali suggellano una prova gagliarda e

CAMPOBASSO CESENA

convincente. Ma rimane il rammarico per quel periodo di crisi che ha rovinato la rincorsa playoff del Campobasso.

0 0

CAMPOBASSO: Sposito, Lo Bello, Calzola (62' La Barba), Danucci (83' Ranelli), Marchetti, Magri, Di Lauri, Antonelli (75' Salvatori), Musetti, Giacobbe (95' Islamaj), Cogliati (80' Alessandro). ALL.: Bagatti CESENA: Agliardi, Marfella, Rutjens, De Feudis, Munari (88' Zammarchi), Noce, Biondini (85' Fortunato), Benassi, Alessandro (76' Capellini), Tortori (78' Valeri), Ricciardo. ALL.: Angelini ARBITRO: Bertini di Lucca Assistenti: Di Maio di Molfetta e Biancucci di Pescara. Note: espulso al 64’ Ricciardo per una gomitata a Marchetti. Ammoniti Calzola (CB), Rutjens, Noce (C). Presenti circa 2.200 di cui 275 da Cesena.


SPORT

il Quotidiano del Molise lunedì 1 aprile 2019

15

SERIE D - 33^ GIORNATA

«Il pareggio ritengo sia il risultato più equo. Abbiamo costruito le nostre occasioni andando vicini alla vittoria»

«Cesena pericoloso sui calci piazzati Ottima prestazione» Bagatti: «Peccato aver perso quei punti per strada...» DOPOGARA REDAZIONE CAMPOBASSO Soddisfatto ma anche un po’ rammaricato per quel che poteva essere (leggi alla voce playoff, ndr) e invece non è stato. Ecco il Bagatti-pensiero. Mister, uno 0-0 raccolto non solo combattendo ma anche giocando una buona gara a livello tattico, è così? «Avevo detto ai ragazzi che non potevamo permetterci di non avere il coraggio di giocare a calcio e che se iniziavamo a buttare palloni e ad aver paura sarebbe finita subito. Quindi, avevo chiesto sacrificio e pressione in fase di non possesso per togliere tempo e spazio agli avversari e provare a giocare a calcio, anche rischiando. Perché se avessimo perso sicurezza sarebbe stato pericoloso». Si aspettava questo Cesena rispetto alla gara d’andata? «Anche noi siamo diversi dall’andata, quando eravamo meno organizzati, arrivavano giocatori ogni settimane e non era semplice

mandarli subito in campo. Anche se devo dire che anche a Cesena per un’ora si fece bene crollando fisicamente nell’ultima mezz’ora». Tolti i primi quindici minuti avete affrontato il Cesena alla pari, no? «Il Cesena ci ha creato problemi ogni volta che c’era una punizione, con questa palla dentro. Noi abbiamo solo i due centrali che sono strutturati, poi siamo una squadra tra virgolette piccola. Loro avevano molti saltatori e potevamo andare in difficoltà. Sul gioco onestamente non mi sembra che abbiamo sofferto, costruendo le nostre occasioni e penso che abbiamo palleggiato abbastanza bene. Ho avuto timore più che altro sui calci piazzati, non sul gioco». Il tecnico Angelini ha dichiarato che il pareggio non è giusto: cosa risponde? «Sicuramente non meritava di vincere il Cesena, quello sicuramente no (sorride, ndr). Penso sia stata una bella partita equilibrata in cui noi dovevamo avere un grandissimo spirito. Abbiamo giocato bene, sono contento del risultato ma mi

sono anche un po’ arrabbiato negli spogliatoi, ho detto ai ragazzi che una squadra che fa questa partita non doveva avere quel calo così evidente avuto per qualche giornata. Con questi stimoli dovevamo fare meglio in

precedenza». Cosa dice dell’arbitraggio contestato dal Cesena? «Per me ha arbitrato bene, ci poteva stare un rigore anche per noi, a dirla tutta». Musetti al posto di Alessandro, bene sulle seconde

palle, è d’accordo? «Sì, ho messo Riccardo perché sta iniziando a stare bene. L’ultima partita aveva giocato un tempo, si sta allenando bene, sappiamo che è un giocatore importante e mi sembrava giusto

che giocasse». Bella cornice di pubblico… «Sono veramente contento di vedere questa bellissima curva. Mi sarebbe davvero dispiaciuto perdere questa partita, soprattutto per questo splendido pubblico».

Angelini nervoso: «Arbitraggio contrario, episodi decisivi. Lo 0-0 non è giusto» REDAZIONE CAMPOBASSO Nervoso al termine del match il tecnico del Cesena Angelini che parla soprattutto degli episodi arbitrali. Mister, un ottimo approccio, poi la partita si è riequilibrata: come analizza questo pareggio? «Rimane una prestazione ottima, ho ritrovato il Cesena di due partite fa, avevamo avuto qualche problema che non si è visto oggi. La partita l’avevamo praticamente vinta e invece gli episodi ci sono andati contro. La prestazione è stata buona contro una squadra forte. Se facciamo gol la vinciamo a mio avviso».

Cosa dice sull’espulsione di Ricciardo? «L’ho vista dal campo, e sono quelle dinamiche che nel calcio ci stanno. Lui allarga i gomiti per proteggere la palla, non credo volesse dare la gomitata. La dinamica però ha portato l’arbitro a espellerlo. Il problema è che c’era qualche espulsione anche dall’altra parte: Tortori è uscito con le gambe tutte livide, sono stati usati due pesi e due misure secondo me. Per gli stessi falli a noi ci hanno ammonito, gli altri siccome erano già ammoniti non li ha cacciati fuori». Crede che sia giusto lo 00? «Giusto non credo perché

ci è stato annullato un gol valido. Magari il Campobasso avrebbe potuto pareggiare, questo non lo so. Ma se dopo quattro minuti fossimo passati in vantaggio sarebbe stata un’altra gara. Gli episodi fanno la differenza». Il Campobasso non ha rubato assolutamente nulla creando le sue occasioni e avete rischiato anche di perderla, non crede? «Il Campobasso non ha rubato niente, il gol ce l’ha annullato l’arbitro mica il Campobasso. Non penso che loro abbiano avuto molte occasioni, ne abbiamo avute più noi. Se basta tirare in porta per parlare di occasioni allora è un altro discorso». Come si spiega allora che

non siete riusciti a vincere? Solo per gli episodi arbitrali che tra l’altro hanno danneggiato più il Campobasso che il Cesena? «Il Campobasso ha giocato un’ottima partita, nel calcio ci sta tutto, avrebbe potuto anche vincere. Credo che abbiamo avuto tre-quattro palle gol nei primi venti minuti». Il Matelica è a due punti, è preoccupato? «Noi è dall’inizio dell’anno che siamo in questa situazione di classifica. Mancano cinque partite, le dobbiamo vincere e se giochiamo così possiamo farlo. Se il Matelica è lì è perché se lo merita, ha fatto tanti punti come noi».


16

il Quotidiano del Molise lunedì 1 aprile 2019

SPORT

SERIE D - 33^ GIORNATA

Marchetti chiude tutti i varchi, Musetti dà sostanza e qualità. Danucci ricamatore

Sposito salva-risultato Di Lauri gladiatore, Magri sfiora due volte il gol LA PAGELLA SPOSITO 7,5. A fine primo tempo mantiene la freddezza per agguantare come un trofeo il pallone che Alessandro gli scaglia contro dagli undici metri. Fa gli straordinari in una partita molto difficile. Che parata su Munari nella ripresa. LO BELLO 6. Recupera da campione su Ricciardo che stava per calciare indisturbato e insaccare. Ma entra nell’azione del rigore toccando con un braccio un po’ largo. Nella ripresa mantiene la posizione rischiando qualcosa solo nel finale. CALZOLA 5,5. Soffre parecchio la partenza veemente dei romagnoli. Becca un’ammonizione ma resta concentrato, macinando recuperi e campo. Rischia qualcosa di troppo in un intervento al limite del secon-

do giallo (Dal 62' La Barba 5,5. Appena entrato, due errori clamorosi con falli laterali regalati. Non entra al meglio nel match). DANUCCI 6,5. Il pressing alto di Biondini e soci lo mette in difficoltà. Poi però, con la consueta serenità unita al senso tattico, prende per mano i suoi alzando il baricentro e pennellando trame di gioco molto interessanti (Dall’83’ Ranelli s.v.). MARCHETTI 6,5. Rude ma efficace, indossa la corazza per combattere con il coltello tra i denti. Inizio duro, come per tutti, ma poi mette la museruola a Tortori e compagni, con le buone e con le cattive. Ricciardo perde le staffe e gli rifila una manata. MAGRI 6,5. Su Ricciardo è come un cagnaccio che non molla l’osso. La fotografia della sua prova gagliarda è

l’anticipo secco che opera proprio sul “corazziere” bianconero. Peccato che sotto porta non trovi il tempo giusto per insaccare. DI LAURI 6,5. Mazzate e dinamismo, uno dei migliori dei Lupi. Corre per tre a centrocampo e dà un fastidio enorme ai difensori con le sue incursioni che spesso portano ad avere superiorità numerica nella trequarti avversaria. ANTONELLI 6. Alterna cose buone ad altre negative, nel senso che recupera palloni importanti, diremmo sporchi, ma spesso si impappina quando porta palla e c’è da trovare i compagni del reparto offensivo (Dal 75’ Salvatori 6. Si piazza sul centrodestra e fa il compito che gli è stato assegnato: tenere lontani gli avversari). MUSETTI 6,5. Quanta sostanza. Il numero 9 rosso-

Lancio di pietre e bottiglie al termine della partita: la Digos valuta Daspo per alcuni tifosi di entrambe le tifoserie

Al termine del match lancio di pietre e bottiglie: la Digos valuta le immagini per alcuni Daspo. Scintilla scatenante gli insulti (“terroni”) dei cesenati nei confronti dei campobassani. Poi la reazione e l’intervento delle forze dell’ordine

LA CLASSIFICA

33^ GIORNATA CAMPOBASSO CESENA

0 0

FORLÌ MATELICA

1 3

ISERNIA REAL GIULIANOVA

1 0

JESINA OLYMPIA AGNONESE

1 0

PINETO MONTEGIORGIO

0 0

RECANATESE AVEZZANO

2 1

SANGIUSTESE FRANCAVILLA

3 2

SANTARCANGELO SAMMAURESE

2 2

SAVIGNANESE CASTELFIDARDO

4 1

VASTESE SAN NICOLÒ NOTARESCO

2 0

Squadra Punti CESENA 74 MATELICA 72 RECANATESE 57 PINETO 53 SAN NICOLÒ NOTARESCO 52 FRANCAVILLA 51 SANGIUSTESE 51 JESINA 45 MONTEGIORGIO 45 SAVIGNANESE 44 SAMMAURESE 43 CAMPOBASSO (-3) 42 VASTESE 38 REAL GIULIANOVA 37 SANTARCANGELO 33 ISERNIA 33 FORLÌ 30 AVEZZANO (-3) 30 OLYMPIA AGNONESE 30 CASTELFIDARDO 21

blù fa a sportellate con i due “grossi” centrali ospiti e spesso ne esce vincitore. Offre un assist d’oro nel primo tempo a Giacobbe, per un niente non trova il gol personale che avrebbe fatto esplodere Selvapiana. GIACOBBE 6. Questa volta importante nella fase di non possesso: dal 20’ del primo tempo in poi bada molto a tenere d’occhio la fonte del gioco bianconero, limitandone il raggio d’azione. Per due volte saggia i riflessi di Agliardi, uno che non ha bisogno di presentazioni (Dal 95’ Islamaj s.v.). COGLIATI 6. Meno peperino e ficcante del solito, offre comunque la sua corsa e le sue accelerazioni per provare a scardinare la possente difesa del Cesena. Dialogo a intermittenza con Musetti, la sensazione è che la rete potesse arrivare da un momento all’altro (Dall’80’ Alessandro s.v. Solo un quarto d’ora a disposizione, non riesce a trovare il varco giusto). BAGATTI 6,5. Prepara la partita in maniera certosina, provando a vincerla, certo, ma pensando anche e soprattutto a non prenderle contro la capolista. Quando il Cesena resta in dieci i suoi vanno vicini al colpaccio, che non sarebbe stato scandaloso per quanto visto: match in cui la tattica e l’organizzazione l’hanno fatta da padroni. FdS

DOMENICA 7/04 G 33 33 33 33 33 33 33 33 33 33 33 33 33 33 33 33 33 33 33 33

V 23 24 14 14 14 13 12 11 12 11 10 11 10 9 7 8 6 9 6 4

N 5 3 15 11 10 12 15 12 9 11 13 12 8 10 12 9 12 6 12 9

P 5 7 4 8 9 8 6 10 12 11 10 10 15 14 14 16 15 18 15 20

GF 60 65 49 52 42 48 41 26 29 35 31 44 38 29 33 25 38 42 25 25

GS 23 29 28 35 33 35 33 30 36 32 42 42 50 41 50 47 45 49 39 59

AVEZZANO ISERNIA

-

CASTELFIDARDO PINETO

-

FRANCAVILLA RECANATESE

-

MATELICA JESINA

-

OLYMPIA AGNONESE CAMPOBASSO

-

R.C. CESENA MONTEGIORGIO

-

REAL GIULIANOVA VASTESE

-

SAN NICOLÒ NOTARESCO FORLÌ

-

SAMMAURESE SAVIGNANESE

-

SANGIUSTESE SANTARCANGELO

-

Perline Un pareggio che fa ben sperare GENNARO VENTRESCA Figlio di un viaggio interminabile, Campobasso e Cesena si sono ritrovati a Selva Piana 33 anni dopo. Era il 30 novembre del 1986, si era in Serie B. Finì 1-1, gol di Robertino Russo per i nostri e pareggio, dopo quattro minuti, di Aselli. In panchina c’era Fontana, anche se il vero mister era lo svedese con la faccia da Stanlio, Turd Grip. Fu l’anno atroce della retrocessione per i nostri ragazzi; ben altra sorte toccò ai cesenati che dopo lo spareggio con Lecce e Cremonese riuscirono a tornare in Serie A. *** Cesena, Lecce e Cremonese finirono le 38 partite appaiate a 43 punti, appena uno in meno della coppia Pescara, Pisa che salì direttamente nella massima serie. Per quel che ci riguarda, a noi toccò scivolare in C1, per gli effetti di un monte punti pari a 33, gli stessi di Lazio (che dovette fare i conti con una penalizzazione di 9 punti) e Taranto. Avevamo uno squadrone, ma incapace di tenersi alla larga dalla bassa classifica. Il girone d’andata fu parco e costò al pur bravissimo tecnico nordico la panchina. *** Per uscire dal generico, trovo giusto ricordarvi anche la formazione con cui i rossoblù si opposero ala Cesena nello scontro casalingo che, come ricordavo finì 1-1; stesso risultato al Manuzzi, nella sfida di ritorno, giocata il 3 maggio. Le reti furono firmate da Traini e da Marco Maestripieri. Arbitro: Coppetelli di Tivoli. Ecco con chi i molisani si opposero ai cesenati, al Romagnoli: Bianchi, Parpiglia, Della Pietra, Anzivino, Pivotto, Lupo, Accardi, Goretti, Vagheggi, Perrone e Russo. E giacchè sono in vena di amarcord, ecco anche come mister Vitali (sostituito in panchina da Pizzi, per squalifica) fece scendere in campo i lupi a Cesena: Bianchi, Parpiglia, Della Pietra, Maestripieri, Migliaccio, Lupo, Pivotto, Baldini, Perrone (90 Mauti), Goretti, Mollica (73 Boito). Arbitro: Lombardo di Marsala. *** Una scia di sgradito odore penetrante si diffondeva dalle parti dei porcellini di Gilotti. In quei tempi, dico gli anni Ottanta, i magici anni Ottanta, due belle gambe erano accompagnate da una selva rumorosa di fischi o commenti per nulla sussurrati. Lì, su quei gradoni dello stadio, non c’erano solo i guardoni del pallone, ma anche giovani signore e boccioli di ragazze in fiore. Tra queste, con l’economia che volava come un jet facevano sfoggio di pellicce e gioielli le donne dell’alta società, i cui mariti, tra imprese produttive e incarichi pubblici, portavano a casa tanti baiocchi. *** Gran bel pomeriggio a Selva Piana. Con pubblico in festa, donne, bambini accompagnati dai nonni, in vescovo in prima fila e il bravissimo Riccardo Cucchi in tribuna stampa, a dispensare giudizi positivi nei confronti del lupo. Bravo Campobasso, attento, giudizioso e grintoso e anche un po’ fortunato. Il Cesena ha mancato un rigore e nella ripresa l’arbitro ha mandato presto sotto la doccia Ricciardo, per aver colpito con una gomitata Marchetti e ha mancato clamorosamente il gol della vittoria con Alessandro, colpo di testa alto, sulla riga di porta. *** Continua la serie dei pareggi tra rossoblù e bianconeri. Come all’andata la partita è finita senza vinti e vincitori. Ma questa volta i nostri ragazzi hanno dimostrato notevoli progressi. E se Magri fosse stato più fortunato sotto misura, su due palle inattive, avremmo scritto in queste pagine una magnifica vittoria campobassana. Ma anche il punticino piace e rimette il campanile al centro del villaggio. Per questo dico bravi a tutti, da Mister NC, a Bagatti sino all’ultimo panchinaro.


SPORT

il Quotidiano del Molise lunedì 1 aprile 2019

17

L’ALLENATORE NEL... TIFOSO

La Curva Nord Scorrano spinge la squadra per novanta minuti sognando il guizzo finale. Sugli spalti anche mons. Bregantini

Oltre duemila cuori rossoblù: prove di serie C... sotto gli occhi di Cucchi


18

il Quotidiano del Molise lunedì 1 aprile 2019

SPORT

SERIE D - 33^ GIORNATA

Gran gol del centrocampista biancoceleste che in un attimo si scrolla di dosso tutte le paure

Fazio, la perla che rimette in gioco l’Isernia La squadra di Silva dopo un tempo sotto tono si sveglia nella ripresa e piazza il colpo per continuare a sognare la salvezza Servizio fotografico di Mauro Pietrangelo

LA CRONACA

I TABELLINI

ALFONSO STICCA ISERNIA E’ il 33’ della ripresa quando il Lancellotta , scaldato, da un magico sole e con gli spettri di un altro pareggio che già si insinua sugli spalti, si scioglie in un lungo, interminabile, applauso riconoscente nei confronti del capitano. Tutti in piedi per il capolavoro di Albino Fazio che ruba la scena, riscalda i cuori e regala all’Isernia una vittoria dall’immenso valore specifico. Una gemma di rara bellezza, un bagliore accecante che illumina una partita brutta, sofferta, affannata, rendendola un approdo sicuro per le speranze biancocelesti. Fazio, lavora la sfera al limite dell’area e poi piazza un fendente perfetto, lasciando impietrito Pagliarini, poi la corsa fol-

ISERNIA GIULIANOVA

le, e liberatoria, verso la parte opposta della tribuna sommerso dai compagni. Il centrocampista che fino a qualche settimana fa era stato oggetto di contestazione, in un attimo si scrolla di dosso tutte le sofferenze con uno dei suoi colpi balistici che ha nel repertorio. L’impennata romanzesca di Fazio cambia il destino di un

incontro che, per almeno per un ora vede l’Isernia patire l’aggressività, il pressing, la manovra collettiva e la buona impostazione tattica del Giulianova anche se non è mai riuscito ad impensierire più di tanto il portiere Del Giudice. I giugliesi chiudono, varchi, presidiano bene ogni zona del campo e lasciano poche palle giocabili agli avanti dell’Isernia, che cerca varchi di sponda per infilarsi sulle praterie laterali. La gara inizia con una iniziativa di Di Paolo che supera di slancio la difesa isernina, ma Del Giudice è pronto a rimediare all’errore difensivo. Il Giulianova si ripete dopo due giri di lancette, con Del Grosso che su sviluppo di una azione dalla bandierina ma il tiro va fuori bersaglio. Per vedere l’Isernia in azione bisogna aspettare ben 25minuti: Schena raccoglie la palla in area che si perde sul fondo. Poi più nulla. I re-

stanti minuti della prima frazione di gioco la palla stagna nella zona mediana del campo, dove si può percepire quasi un patto di non belligeranza, ma l’Isernia ha bisogno assoluto di punti salvezza, invece al Giulianova è sufficiente mantenere a distanza proprio la squadra biancoceleste che è posizionata sette punti più sotto. Nella ripresa l’Isernia cerca di imprimere al match maggiore velocità, Moubanga sbaglia troppi appoggi, Ciccone ha le gambe molli, Fazio incide poco e così Romano e Schena restano isolati e senza rifornimenti. Si danna Romano, si muove Schena, ma nel complesso è la squadra nel suo complesso che non supporta la manovra con il necessario movimento collettivo. Il portatore di palla non ha mai un compagno libero sul quale appoggiarla, nessuno che si inserisca con rapidità, facile quindi per il Giulianova con-

Massimo Silva: «Abbiamo fatto un passo in avanti, ma non bisogna commettere altri errori» Dopo una settimana tormentata al tecnico dell’Isernia torna il sorriso, i tre punti contro il Giulianova è una boccata di ossigeno puro in vista della trasferta di Avezzano: «Una vittoria che ci voleva per aumentare l’autostima dei ragazzi, ora abbiamo fatto un passo in avanti, ma nelle prossime tre gare ci giochiamo un intero campionato, la trasferta di Avezza-

no è decisiva, quindi ci vuole concentrazione per non ripetere l’errore commesso contro il Castelfidardo. Da domani cominceremo a pensare a questa trasferta, da ora ogni errore ci può costare caro, io sono fiducioso, i ragazzi hanno risposto alla debacle dell’altra domenica e quindi riservo fiducia nel gruppo, se restiamo uniti ce la possiamo fare».

1 0

ISERNIA: De Giudice, Lenoci (78’ Marino), Capuozzo, Frabotta, Barretta, Di Lonardo, Ciccone (62’ Petitti), Fazio, Schena (82’ Iaboni), Moubanga, Romano. A disposizione: Tano, Cacic, Marzio, Maresca, Vitale, Gyabaa. ALL.: Silva GIULIANOVA: Pagliarini, Del Grosso, Antonelli (84’ Staffelli), Fuschi, De Fabritiis, Rinaldi (78’ Ferrini), Barlafante, Lenart, Di Paolo, Napolano (75’ Balducci), Gori (46’ Fazzini) A disposizione: Mazzocchetti, D’Antonio, Morra, Torelli, Pierabelli. ALL.: Bolzan ARBITRO: Nana Tchato della sezione di Aprilia Assistenti: Battista della sezione di Pesaro e Sabatino della sezione di Foggia Marcatore: 68’ Fazio Note. Ammoniti: Romano, Barretta, Petitti, Iaboni

trollare la partita. Il tecnico Silva cerca di movimentare la manovra con l’inserimento di Petitti, che prende il posto di Ciccone. L’Inserimento dell’attaccante porta i frutti sperati, perché l’Isernia sembra più movimentata nell’azione offensiva, e sugli sviluppi di una azione dai trenta metri dalla porta del Giulianova Fazio recupera la palla e di sinistro la spedisce dove Pagliarini non può arrivare: sotto l’incrocio dei legni. Solo due giri di lancette e l’Isernia ha la possibilità di chiudere definitivamente il match: Petitti lan-

ciato sulla destra si disimpegna in area e a tu per tu con il portiere non trova lo spazio per spedire la sfera in porta. Il Giulianova cerca di rimettere le cose sul verso giusto, ma nei minuti restanti di gioco si fa vedere solo su calcio piazzato di Del Grosso che non impensierisce il portiere Del Giudice. Il triplice fischio del direttore di gara fa tirare un bel sospiro di sollievo al team biancoceleste che da domani dovrà pensare già ad un altro scontro per la salvezza contro l’Avezzano.


SPORT

il Quotidiano del Molise lunedì 1 aprile 2019

19

SERIE D - 33^ GIORNATA

I marchigiani meritano la vittoria colpendo anche due legni

L’Olympia Agnonese bocciata a Jesi Decide la rete di Cruz I granata, mai pericolosi, sconfitti di misura dai biancorossi PAOLO STANZIALE CAMPOBASSO L’Olympia Agnonese fallisce l’esame di maturità uscendo sconfitta di misura dal campo di Jesi. I granata si complicano la vita perdendo contro una Jesina in stato di grazia non riuscendo a dare continuità alla vittoria di domenica scorsa al Civitelle contro la Savignanese che ne aveva rilanciato morale e ambizioni. La Jesina, nonostante non avesse più nulla da chiedere al suo campionato ottiene il quarto successo consecutivo e, curiosità, il terzo di fila timbrato nel finale da un giocatore subentrato: tocca, come già col Giulianova due settimane fa, a Cruz Pereira, a segno per la rete decisiva all’82’, dopo soli sei minuti dal suo ingresso in campo. Foglia Manzillo schiera i suoi con un 3-5-2

con Cassese dal primo minuto a sostituire l’indisponibile Litterio e le novità Mazzarani e Sorgente, quest’ultimo al posto di Formuso a completare un reparto offensivo sulla carta più imprevedibile. PRIMO TEMPO. È l’Agnonese ad avere l’acqua alla gola e che dovrebbe avere un piglio più deciso ma la Jesina invece scende in campo più affamata comandando il gioco per tutto il primo tempo. Sono proprio i marchigiani a sfiorare il vantaggio in avvio approfittando di un’Olympia Agnonese alla ricerca del miglior assetto tattico e nel cercare le giuste distanze tra i reparti. Al 6’ la dea bendata da una mano ai granata: Barbetta si accentra e conclude sul palo più lontano della porta difesa da Kuzmanovic ma il pallone si stampa sul montante graziando l’estremo difen-

sore ospite che nulla avrebbe potuto. Al 26’ ancora padroni di casa pericolosi con una pregevole iniziativa di Villanova che tenta la magia di prima intenzione dai trentacinque metri ma il suo tentativo termina di poco a lato. Queste le uniche emozioni di una prima frazione di gioco in cui gli altomolisani hanno badato solo a difendersi senza tentare minimamente delle sortite in avanti. Il secondo tempo si apre sulla falsa riga del primo periodo con l’Olympia Agnonese che entra in campo con l’atteggiamento sbagliato trovando dalla sua parte ancora una volta la fortuna al 55’: Pierandrei si destreggia in area tra le maglie strette della difesa granata riuscendosi a girare in un fazzoletto per poi calibrare un bel destro che timbra il palo. Si assiste ad un monologo della Jesina con il Grifo incapa-

ce di rispondere in maniera pericolosa. Al 69’ il colpo di testa di Nonni lasciato inspiegabilmente libero in area viene disinnescato da un attento Kuzmanovic che respinge il tentativo del giocatore di casa. Passano soli due minuti e al 71’ Cameruccio va via in velogita sulla sua fascia di competenza per posi servire un assist invitante a Villanova che conclude con un missile di prima che termine di poco al lato. Al 74’ contatto in area molisana tra Cameruccio e Diarra con i marchigiani che protestano per un calcio di rigore che secondo il direttore di gara non c’è lasciando correre senza ravvisare l’irregolarità. Il forcing incessante della Jesina trava il giusto coronamento all’82’: punizione deliziosa di Bordo che pesca in area Cruz Pereira, entrato in capo da appena sei minuti ma gia cal-

I TABELLINI JESINA OLYMPIA AGNONESE

1 0

JESINA (4-2-3-1): Anconetani; Martedì, Marini, Nonni, Pasqualini; Yabrè, Bordo (43’ st Matinata); Fracassini (46’ st Ceccuzzi), Villanova (31’ st Cruz Pereira), Barbetta (18’ st Ricci); Pierandrei (12’ st Cameruccio). A disp.: Perez Gomez, Riccio, Magnanelli, Zannini. ALL.: Ciampelli OLYMPIA AGNONESE (3-5-2): Kuzmanovic; Corbo (39’ st Nyang), Cassese, Albanese; Salim, Pejic, Ricciardi, Barbato (29’ st Dezai), Mazzarani (27’ st Gentile); Sorgente (21’ st Diarra), Ancora (23’ st Formuso). A disp.: Maraolo, Ballerini, Bisceglia, Araldo. ALL.: Foglia Manzillo ARBITRO: Calzavara di Varese MARCATORE: 82’ Cruz Pereira NOTE: ammoniti Salim Ribeiro, Nonni, Pejic; corner 2-1; spettatori 700 circa do per tramutare in rete con un perentorio colpo di testa la traiettoria invitante del calcio da fermo battuto dal suo compagno di squadra. Una rete da tre punti alla quale manca ancora una

volta la reazione dell’undici di Foglia Manzillo che non riesce ad impensierire l’estremo difensore dei leoncelli nonostante l’ingresso in campo di Formuso, Dezai e Nyang.

Foglia Manzillo: «Mi aspettavo molto di più ma non siamo stai mai propositivi» Foglia Manzillo: «Purtroppo non ci riusciamo, non ci riusciamo proprio, abbiamo proposto troppo poco, nella fase di non possesso non abbiamo subito grossi pericoli tolti i due pali. Abbiamo creato troppo poco bisogna essere più propositivi. C’è amarezza perché i ragazzi domenica scorsa avevano fatto una buona partita e sinceramente ero convinto di poter tornare a casa con un risultato positivo.

C’eravamo quasi riusciti, mancavano sette minuti alla fine del match quando abbiamo preso gol ma una volta per un motivo una volta per un altro non riusciamo a fare punti in trasferta. L’ultima vittoria ad Avezzano oramai è un ricordo lontano e dobbiamo invertire la rotta. Purtroppo saremo costretti a soffrire fino alla fine pensando solo a lavorare di più per tirarci fuori da questa situazione».


20

il Quotidiano del Molise lunedì 1 aprile 2019

SPORT

CALCIO - ECCELLENZA

Alcuni degli scatti più belli del fotoreporter che raccontano le emozioni del big match di serie A vinto dal team di Ancelotti

Roma-Napoli vista da Eric Moscufo

Perotti calcia e trasforma il rigore dell'1-1

Verdi calcia il pallone che finirà in rete per il 3-1 del Napoli

Carlo Ancelotti

Claudio Ranieri

Koulibaly saluta i tifosi a fine partita

La Polisportiva Gambatesa lotta ma perde nel finale. L’Olimpia Riccia ora rischia

Sesto Campano al terzo posto Manita del Real Guglionesi LA CRONACA OLIMPIA RICCIA REAL GUGLIONESI Vince e convince il Real Guglionesi superando con una sonora cinquina una Olimpia Riccia che ha pagato l’inesperienza di molti elementi di un undici imbottito di giovani di belle speranze ma che ancora devono ma-

turare. Avvio sprint dei neroverdi in vantaggio al 10’ grazie a Gjurkinoschi che finalizza al termine di un uno due con Montechiari. Il Riccia non ci sta e reagisce con orgoglio ristabilendo le distanze al 15’ con Palmieri. Al 34’ Valenti si inserisce e batte a rete siglando il nuovo vantaggio ospite con il quel si chiude il primo tempo.

Nella ripresa, al 60’ azione sulla destra degli ospiti e nel tentativo di anticipare Spagnuolo un difensore di casa mette il pallone nella sua porta. all’80’ è Consolazio M. a calare il poker finalizzando una veloce ripartenza mentre all’85’ Montechiari con una pregevole azione personale realizza il 5-1 con il quale si chiude il match.

POL GAMBATESA SESTO CAMPANO CALCIO Colpo del Sesto Campano che espugna il Venditti di Gambatesa al termine di un incontro ricco di gol ed emozioni. E’ l’undici di Cecchino a sbloccare la gara con Iannetta ma Sanzari trova il pareggio al 42’ mandando le

due formazioni all’intervallo. Nella ripresa al 59’ Essomo riporta i biancoverdi avanti ma ancora Iannetta ristabilisce le distanze per il Sesto

LA CLASSIFICA Squadra

POLISPORTIVA GAMBATESA SESTO CAMPANO CALCIO

2 3

POLISPORTIVA GAMBATESA: Neuroni, Giammanco, Mono Ateba, D’Alessandro, Testa, Ruggiero, Sanzari, Bruno, Verderosa, Essomo, Morsillo. A disp.: Capobianco, Madonna, Belpulsi, Di Donato, Faye, Fiorenza, Cucciniello. ALL.: Bentivoglio SESTO CAMPANO CALCIO: Gazzerro, Silvestri (80’ Di Macio), Cimino (75’ Souma), Conte, Cea, Papa, Verrecchia, Forte, Manera (58’ Korotash), Nardelli (44’ Iannetta), Samsam (65’ Guastaferro). ALL.: Cecchino ARBITRO: Domenico Petraglione di Campobasso Assistenti: Gianluca De Santis e Dionisio Punzo di Campobasso MARCATORI: 33’ Iannetta, 42’ Sanzari, 59’ Essomo, 71’ Iannetta, 84’ Verrecchia.

OLIMPIA RICCIA REAL GUGLIONESI

1 5

OLIMPIA RICCIA: Fanelli, Mascia (75’ Cioffi C.), Ruggiero P., Cioffi A., Vassalotti, Ciccotelli, Saw (46’ Menanno), Ruggiero D., Moffa (85’ De Rosa), Morrone (70’ Cioffi F.), Palmieri. ALL.: Cordone REAL GUGLIONESI: Ferrazzano, Carovilla, De Monte, Spaguolo, Pignatelli (75’ Villani), La Penna G. (80’ Fazzano), Sacchetti (88’ La Penna S.), D’Allocco, Gjurkinoschi (46’ Consolazio M.), Montechiari, Valenti (85’ Di Tella). ALL.: Precali ARBITRO: Stefano Cicchini di Termoli Assistenti: Gianluca Farina di Campobasso e Danila D'onofrio di Termoli MARCATORI: 10’ Gjurkinoschi, 15’ Palmieri, 34’ Valenti, 60’ aut., 80’ Consolazio M., 85’ Montechiari

Campano. La firma sui tre punti degli ospiti la mette Verrecchia realizzando la rete decisiva all’84 con il risultato che non cambierà più fino alla fine.

Punti

VASTOGIRARDI BOJANO ROSETO SESTO CAMPANO VENAFRO ROCCASICURA CITTÀ DI TERMOLI REAL GUGLIONESI ACLI CB CAMPODIPIETRA TRE PINI MATESE PIETRAMONTECORVINO FRENTANIA OLIMPIA RICCIA POL. GAMBATESA FWP MATESE ALLIPHAE

72 51 49 49 48 44 43 38 37 36 27 25 23 21 18 -1

G

V

N

P

GF GS

26 26 25 26 26 26 25 26 26 26 26 26 26 26 26 26

23 15 15 15 14 13 13 12 11 10 6 6 5 6 3 0

3 6 4 4 6 5 4 2 4 6 9 7 8 3 9 0

0 5 6 7 6 8 8 12 11 10 11 13 13 17 14 26

101 15 49 24 50 22 40 27 68 34 38 28 58 36 40 44 53 46 42 37 35 44 27 56 34 56 28 61 32 67 12 110


SPORT

il Quotidiano del Molise lunedì 1 aprile 2019

21

PROMOZIONE - 26^ GIORNATA

Napoletano lancia la capolista contro un buon Termoli 2016. Doppio Sisti stende il Trivento

Vairano e Capriatese sanno soltanto vincere Goleada Donkeys, Biccari ok LA CRONACA TERMOLI 2016 COMPR.VAIRANO Il Termoli 2016 lotta e gioca alla pari per larghi tratti del confronto, ma alla fine è il Comprensorio Vairano a strappare l’intera posta in palio. La capolista inarrestabile guidata da Urban passa alla mezz’ora con Tino, poi è costretta ad incassare il ritorno dei giallorossi che pareggiano i conti con un colpo di testa di Recchia al quarto d’ora della ripresa. Forcing campano negli ultimi venti minuti e nuovo vantaggio realizzato da Napoletano, che infila Salotto con uno spettacolare calcio di punizione dai venti metri. A quattro giornate dalla conclusione il Comprensorio conserva cinque punti di vantaggio sull’immediata inseguitrice Capriatese, ma si avvia al rush finale con la consapevolezza di poter gestire un vantaggio significativo. «Ce la siamo giocata con le nostre armi - spiega invece il dirigente giallorosso Polve-

1 2

TERMOLI 2016: Salotto, Mascilongo, Del Grande, Letto, Leone, Gallo, Del Casale, Giacobbe, Impicciatore, Bagnoli, Gabsi Zied. A disp.: Cacchione, Aufiero, Bah, Pizzicoli, Paolucci, Recchia ALL. Zito COMPR.VAIRANO: Paglia, D’Ovidio (75’Riccio), Nardi (65’Izzo), Verde (80’Delli Carpini), Velardi, Di Rosa, Tino, Sgueglia, Cantelmo (65’Giunti), Di Gregorio (65’Marra), Napoletano ALL.: Urban ARBITRO: Raffaele Maglioli di Isernia MARCATORI: 32’ Tino, 62’ Recchia (T), 76’ Napoletano

AURORA CAPRIATESE TRIVENTO

DONKEYS AGNONE CLITERNINA

Una formazione della Capriatese

rigiani - non si è vista la differenza di punti ma è una sconfitta assolutamente onorevole». AURORA CAPRIATESE TRIVENTO La Capriatese non sbaglia e resta in scia del Comprensorio Vairano capolista. Al 5’ è già vantaggio con Viespoli che realizza ben servito da Cambio. Raddoppio e tris ad opera di Sisti, entrambi in diagonale dall’interno del-

3 1

l’area di rigore. Una conclusione dalla distanza di Matullo, a otto minuti dalla fine, permette al Trivento di trovare il gol della bandiera. «Buona prova - spiega mister Marcaccio - ora proveremo a conquistare i sette punti per la matematica che occorrono. La vetta? Sarà difficile, ma è giusto pensarci fino alla fine. I ragazzi vorrebbero chiudere al primo posto».

so Sabelli, che al 20’ incrocia dall’interno dell’area di rigore. Nel secondo tempo ritmi blandi e agnonesi che confezionano un altro tris per il 6-0 finale. A segno ancora Sabelli e Sammartino, con una doppietta, il primo dei quali sfruttando un corto rinvio del portiere, colpito con un pallonetto dalla distanza. «La partita è stata ben controllata - spiega il player manager Sammartino - dopo venti minuti eravamo avanti agevolmente e non abbiamo dovuto faticare più di tanto per gestire il pallone. Ripresa positiva per il modo in cui abbiamo affondato, siamo in corsa per un obiettivo importante e faremo di tutto per strappare il pass playoff». BICCARI CASTEL DI SANGRO CEP Un primo tempo privo di occasioni tra Biccari e Castel di Sangro lascia spazio ad una ripresa ricca di gol e occasioni. Dopo quindici pri-

Punti

G

V

N

P

GF GS

66 61 57 44 42 39 37 35 34 30 27 27 23 23 19 13

26 26 26 26 26 26 26 26 26 26 26 26 26 26 26 26

21 18 18 13 12 12 10 10 8 9 7 7 5 5 4 2

3 7 3 5 6 3 7 5 10 3 6 6 8 8 7 7

2 1 5 8 8 11 9 11 8 14 13 13 13 13 15 17

70 65 58 44 54 61 30 40 45 39 33 47 26 29 32 20

19 25 34 33 36 56 26 39 45 45 54 54 59 41 64 62

TERMOLI 2016 COMPRENSORIO VAIRANO

1 2

AURORA CAPRIATESE TRIVENTO

3 1

DONKEYS AGNONE CLITERNINA

6 0

BICCARI CASTEL DI SANGRO CEP

3 2

SPINETE AURORA URURI

2 2

SANTELIANA QUATTRO TORRI CH.

7 1

CAMPOBASSO 1919 POL.FORTORE

1 1

BARANELLO RIPALIMOSANI

1 0

6 0

DONKEYS AGNONE: Mazzocco, Mastrostefano, Zarlenga (76’Masciotra), Pannunzio (75’D’Agnillo), Perrella (60’Bianchini), Scampamorte M., Di Ciocco, Di Pasquo, Sabelli (65’Di Lollo), Sammartino, Scampamorte W. ALL.: Sammartino CLITERNINA: Rocco, Caruso L., Lafratta, Di Bello, Di Vito, Schena, Esposito B., Libero N., Abbiuso, Caruso (Zuppone), Di Fortunato. ALL.: Fiardi ARBITRO: Corrado Ferrara di Isernia MARCATORI: 5’ Scampamorte, 15’, 62’ e 80’Sammartino, 20’ e 53’ Sabelli

BICCARI CASTEL DI SANGRO CEP

3 2

US BICCARI: Stampone, Figliola, Calò, Checchia, Jammeh, De Bellis, Tuoro, Acquaviva, Fiorella, Checchia, De Matthaeis. A disp.: Zerrilli, Marino, Moccia, Marino R., Cammisa, Silvestre,Munno ALL. Pupillo CASTEL DI SANGRO CEP: Romito, Sammarone, Pasquarelli, Cincione, Giannangeli, Ibishi, Del Grosso, D’Addezio (Cocuzzi), D’Amico G., D’Amico M., Pennacchioni ALL. Varallo ARBITRO: Francesco Scarati di Termoli MARCATORI: 60’ Jammeh, 63’ Petrocelli (C), 70’ Checchia A., 72’ Calò, 84’ D’Amico G. (C)

mi assist di De Bellis e gol di Jammeh ad aprire le marcature. La gioia del gol dura poco: tre minuti dopo una carambola su tiro di Petroceli vale l’uno a uno con sospetto autogol. A metà tempo il Biccari rimette la freccia, questa volta in maniera definitiva nel giro di centoventi secondi. Checchia infila in pallonetto l’estremo ospite, poi è Calò a ribadire

I RISULTATI

LA CLASSIFICA DOPO IL 26^TURNO COMPR.VAIRANO AURORA CAPRIATESE BARANELLO BICCARI DONKEYS AGNONE C.DI SANGRO CEP RIPALIMOSANI TRIVENTO CAMPOBASSO 1919 TERMOLI 2016 POL.FORTORE SANTELIANA QUATTRO TORRI CHIEUTI AURORA URURI SPINETE CLITERNINA

TERMOLI 2016 COMPRENSORIO VAIRANO

AURORA CAPRIATESE: Vitone, De Pasquale, Donatone (50’ Fratipietro), Berardini, Civico, Viglione, Zurlo, Di Maria, Fiore A., Di Blasio N., Fagnani ALL.: Marcaccio APD TRIVENTO: Vitone, De Pasquale, Donatone (50’ Fratipietro), Berardini, Civico, Viglione, Zurlo, Di Maria, Fiore A., Di Blasio N., Fagnani ALL.: Viglione ARBITRO: Nicola Di Mario di Campobasso MARCATORI: 5’ Viespoli, 25’ e 60’Sisti, 83’ Matullo (T)

DONKEYS AGNONE CLITERNINA Tutto facile per i Donkeys Agnone che si sbarazzano della Cliternina (ormai con un piede e mezzo in Prima Categoria) e continuano ad alimentare le ambizioni playoff. Gara in discesa dopo venti minuti, con un 30 che non lascia spazio ad interpretazioni. Timbrano il cartellino Scampamorte (al 5’ stop rapido e tiro sul primo palo), Sammartino (al 15’ tocco sottomisura su assist di Sabelli), e lo stes-

Squadra

I TABELLINI

Il Biccari di mister Pupillo. In alto il player manager dei Donkeys Sammartino

in rete su assist di Fiorella. A riaprire il confronto ci prova Giuseppe D'Amico nel convulso finale ma finisce 32. Quattro partite al termine della stagione, con una classifica che si complica per i giallorossi, mentre ai ragazzi di Pupillo la matematica consente ancora di sognare. Con vista sul Baranello terzo, ago della bilancia nella disputa o meno dei playoff.


22

il Quotidiano del Molise lunedì 1 aprile 2019

SPORT

PROMOZIONE - 26^ GIORNATA

Lo scontro salvezza non premia i ragazzi di Ianniruberto. Totaro super: Marrone sorride

Spinete-Ururi, un pareggio che non serve a nessuno Santeliana a valanga

SPINETE AURORA URURI

2 2

SPINETE: Nunziata, Di Bartolomeo, Pietrangelo, Ianniruberto, Di Sisto, Bautto, Tagliaferri, Calabrese A., Buonanno, Cornacchione, Di Petta ALL. Ianniruberto AURORA URURI 1924: Sedile, Palombo, D’Arienzo, Di Rosa, Ponsanesi, Campofredano, Pangia, Casalanguida, Viselli, Di Lullo, Rossi ALL. Caputo ARBITRO: Marco Aurisano di Campobasso MARCATORI: 10’ Casalanguida (A), 23’ Di Bartolomeo, 60’ Buonanno, 63’ Campofredano (A)

SANTELIANA QUATTRO TORRI CHIEUTI

LA CRONACA SPINETE AURORA URURI Tanti gol ma nessun vincitore nella sfida tra Spinete e Aurora Ururi, vero testa a testa nella corsa salvezza. Avvio importante degli ospiti che al 10’ passano in vantaggio con l’incursione di Casalanguida che spara in rete dal limite dell’area. Reazione Spinete pressochè immediata: al 32’ sugli sviluppi di una palla inattiva, irrompe sul secondo palo Di Bartolomeo che insacca alle spalle di Sedile. Tra la fine del primo tempo ed inizio ripresa sale in cattedra Cornacchione che, dopo aver centrato una traversa, ispira Buonanno che in tap-in sigla il 2-1. L’Ururi non si scompone e trova il pari subito dopo, al 63’, ancora su palla lunga raccolta da Campofredano che fa secco Nunziata. Il finale è nervoso con due

I TABELLINI

7 1

SANTELIANA: Pescolla, Di Iorio, Cocchianella, Baccari, Eshun, Lombardi, Kanè, Dijbril, Tizzani, Vico, Cillah. A disp.: Moussà, Pasquale, Massari, Di Iorio ALL. Marrone QUATTRO TORRI CHIEUTI : Tammaro, De Santo, Delfino, Mennella, Bucci, Ciliberti, Scanzano, Battista, Ungaro, Gaggiano, Paglione. A disp.: Zappatore, Caputo, Castelnuovo, Zirillo, Velotti ALL. Leombruno ARBITRO: Raffele Maglioli di Isernia MARCATORI: Vico Vico, Tizzani, Ferrari (Q), Totaro, Totaro, Vico Vico, Sillah, Totaro

Una formazione dell’Aurora Ururi

espulsi tra gli ospiti (Pangia e D’Arienzo) e con un forcing dei gialloverdi che non porta però al 3-2 fondamentale in chiave classifica. «Ne è venuto fuori un pareggio che forse non serve a nessuno commenta il tecnico dello Spinete Iannirutberto - non siamo riusciti a sfruttare la doppia superiorità numerica

negli ultimi minuti, il forcing non ha prodotto grosse occasioni e siamo costretti ad accettare questo pareggio che non cambia più di tanto le cose in classifica. Gara tesa, ma il punto non ci soddisfa». SANTELIANA QUATTRO TORRI CHIEUTI

Una vittoria convincente che avvicina la salvezza quella conquistata dalla Santeliana sul Quattro Torri Chieuti. Gara subito senza storia, con i locali avanti con Vico Vico al 6’ con un tiro ad incrociare dopo essersi portato il pallone sul destro. Raddoppio poco dopo con Tizzani: lancio di Lombardi,

stop volante e conclusione di prima intenzione sotto la traversa. Il Quattro Torri accorcia le distanze con Ungaro che elude il fuorigioco e infila Pescolla con un pallonetto, ma è solo una fiammata in un pomeriggio opaco per i pugliesi che soccombono con la doppietta di Totaro, il primo dei quali su assist di Vico. Quest’ultimo timbra il 5-1 (su sponda di Cocchianella), mentre Sillah si divora un calcio di rigore poco prima del riposo.

Nella ripresa non c’è più sfida e i biancorossi ne approfittano per portarsi addirittura sul 7-1. Sillah si riscatta e infila il sesto centro su assist di Totaro; Vico Vico serve Totaro che fa tripletta personale. La corsa per la salvezza premia la Santeliana e rimanda un Quattro Torri rimaneggiato e mai in partita. A quattro giornate dalla fine gli uomini di Marrone possono credere in una rimonta che sembrava impossibile solamente a dicembre.

quarto d’ora, i salernitani continuano a imbrigliare le intenzioni di gioco dei campobassani e al 56' Tartaglione sfonda con furbizia sul lato sinistro della zona difensiva degli Hammers e riporta in vantaggio i padroni di casa. Al 64' dopo un’ammonizione rimediata da Santonicola per un fallo su una ripartenza di Blanco, i campani trovano la terza meta di giornata con una fuga centrale in solitaria di Vollono. Negli ultimi dieci minuti di gioco il risultato cambia solo per una meta di Valente G. dopo che coach Sommella ha cambiato completamen-

te l’assetto dei suoi schierando in campo tutti gli uomini a sua disposizione che si erano inizialmente accomodati in panchina e dando fiducia ai giovanissimi provenienti dalla trafila del settore giovanile campobassano. Si conclude così sul campo un campionato che in settimana attende la pubblicazione della classifica ufficiale, con la definizione della prima della classe che accederà direttamente in serie C1 e della squadra che disputerà, invece, come seconda i play off per il salto di categoria.

Rugby Serie C2. I rossoblù accedono ai playoff, Battipaglia conserva il primato

Gli Hammers si arrendono ad Angri e chiudono secondi ANGRI 17 HAMMERS 12 Primo tempo: 7-7 (1-1) BALIANO TILES ANGRI: 15. Vuolo, 14. Miranda, 13. Vollono, 12. Aprea, 11. Santonicola, 10. Capriglione, 9. Giordano M., 19. Giordano E., 7. Tartaglione, 6. D’Auria, 25. Daly, 17. Di Bartolomeo, 3. Attianese, 2. Vespasiano, 1. Ruocco. A disposizione: 18. Zefilippo, 8. Sorrentino, 5. Tortora, 16. Caiazzo, 4. Vicedomini, 20. Zeccardo, 22. Ferraioli. All. Lasciale. HAMMERS RUGBY CAMPOBASSO: 15. Di Bona, 14. Fratianni, 13. Zeolla, 12. Suliani, 11. Pietrangelo, 10. Valente A., 9. Mignogna, 8. Fatica, 7. Ziccardi, 6. Pace, 5. Di Stefano, 4. Dudiez, 3. Ianniruberto, 2. Giampietruzzi, 1. Corsillo. A disposizione: 16.

Valente G., 17. Discenza, 18. Lombardi, 19. Blanco, 20. Battista, 21. Lomma E., 22. Lomma C. All. Sommella. METE: 2' Attianese e trasforma Vuolo (Angri), 19' Valente A. con sua successiva trasformazione (CB), 56' Tartaglione (Angri), 64' Vollono (Angri), 90' Valente G. (CB). AMMONITI: 63' Santonicola (Angri). Un caldo sole di primavera ha accolto gli appassionati di rugby campobassani ad Angri dove gli Hammers hanno giocato questa domenica contro la locale squadra dei Baliano Tiles la loro ultima gara del campionato di serie C2 girone campano. Il testa a testa infinito in cima alla classifica tra i rossoblu campobassani e i

“tutti neri” del Battipaglia, impegnati in casa contro Avellino, giunge al termine e per i campobassani si conclude con una sconfitta per 17 a 7 rimediata in terra campana contro Angri e con un secondo posto che rende comunque onore alla splendida stagione giocata da capitan Fatica e soci che fra l’altro, in settimana, potrebbe avere un esito diverso da quello attuale. Coach Sommella nel pensare al XV da schierare ad Angri ha dovuto tener conto della lunga lista di indisponibili nella quale figuravano: Zingale, Russo, Di Iorio, De Luca e Rosa. Così il giovane Dudiez parte titolare nel pacchetto di mischia e Suliani viene schierato da trequarti centro. Al fischio d’inizio partono meglio i padroni di casa che al 2' realizzano la meta con Attianese sfruttando un madornale errore difensivo

dei campobassani. Fino a metà tempo i tanti errori dei campobassani nel gioco alla mano vanificano in più occasioni il lavoro di spinta fatto dalla mischia, poi da una giocata centrale nasce finalmente la meta del mediano d’apertura rossoblu Valente A. che con la successiva trasformazione riporta il punteggio in parità. Nonostante questo coach Sommella continua a non essere contento di come si esprimono i suoi e ripete indicazioni per sfruttare un sistema di gioco maggiormente votato al possesso palla e allo sviluppo in ampiezza e in velocità. La pressione dei campobassani schiaccia nella propria metà campo difensiva il XV di casa di coach Lasciale, ma in termini di realizzazioni e punti non porta null’altro per tutto il primo tempo. Nel secondo tempo, per un buon


il Quotidiano del Molise lunedì 1 aprile 2019

QM

AGENDA

Redazione centrale: Campobasso - via San Giovanni in Golfo, 205/B -

0874.484623

0874.484625

23

www.quotidianomolise.com

RELAZIONI SOCIALI A CAMPOBASSO 22 enne novità, per la primissima volta in città, bellissima e splendida fotomodella polacca. Sono molto dolce, passionale e molto paziente. Disponibilissima, ti aspetto tutti i giorni. Tel. 347.1981204 A CAMPOBASSO Novità Soley, venezuelana bellissima bambola sexy. Appena arrivata per pochi giorni, passionale regina di lunghi preliminari. 8^ misura naturale e abbondante di seno, massaggi rilassanti, senza limiti. Un bel-

lissimo fondoschiena, completissima per trascorrere momenti piacevoli. Ti farò impazzire. Tutti i giorni anche la domenica. Tel. 348.6106782 A CAMPOBASSO Novità Alessia, italiana bellissima donna formosa di 35 anni. Vi aspetto in un ambiente pulito, riservato e accogliente. Con lingerie sexy. Massaggi hot e tanto divertimento. Giochi. No numeri anonimi, no perditempo. Mi trovi nella periferia di Campobasso. Tel. 389.8714678

ANNUNCI ECONOMICI

VENDESI

VENDESI

VENDESI

Mini Car Ligier JS50 club young 2015 Perfette condizioni: carrozzeria, motore e interni ottimi!!! Optional: sedili in pelle, stereo touch screen e bluetooth, telecamera parcheggio posteriore, impianto stereo, 4 ruote termiche + 4 ruote estive. Completa di due sistemi di allarme. Unico proprietario.

Causa trasferimento, appartamento in via Amendola a Campobasso. Molto luminoso con balconi, composto da 4 vani, tinello, angolo cottura, bagno, ripostiglio e cantina.

Appartamento in Campobasso, via Trotta (trav. via XXIV maggio), composto da tre camere da letto, soggiorno, servizi e cantina. Piano secondo senza ascensore, riscaldamento autonomo. Euro 95.000 trattabili.

In Roma, adiacente studi metro Cinecittà, appartamento mobiliato + garage + cantina a bancari, medici, studenti. A dieci minuti dall’Università Policlinico Tor Vergata.

Per informazioni 335.7077903

Per informazioni 347.7083694

Per informazioni 335.7077902

Per informazioni 338.6001434

VENDESI FITTASI

VENDESI A Campobasso, in contrada Feudo, area di circa 2.500 mq per realizzare casetta con giardino già recintato, divisibile anche in due lotti. Per informazioni 0874.441544

Gli annunci di lavoro, immobiliari e di vendite varie sono a pagamento. I costi, la durata e le condizioni sono variabili. Per info telefonare 0874.484623 oppure 392.7496908



Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.