Quotidiano del Molise 02-06-19

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21° anno del Molise

Fondato da Giulio Rocco Direttore editoriale Lino Santillo

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SPORT

Calcio a 5. Il Cus Molise stende il Fano e torna in A2 dopo 16 anni. Barichello si esalta, tifo da stadio

PAGINE 20 - 21

La candidata sindaco: «Una squadra di inesperti non può governare»

Salvini lancia la volata alla D’Alessandro: con noi la politica del fare

DENTRO LA NOTIZIA

QM

TERMOLI

Sbrocca replica a Roberti: «Nega il confronto»

CAMPOBASSO

Pericoloso detenuto non rientra in carcere: scatta la caccia all’uomo

PAGINA 16

Il ministro dell’Interno e leader della Lega in piazza: «Campobasso sia una città fondata su lavoro e sicurezza» CATTOLICA

Scompenso cardiaco, nuove armi per curarlo PAGINA 6

Sarebbe dovuto rientrare ieri alle 12 in carcere: ma di un detenuto campano, da tempo recluso in Molise, si sono perse le tracce. Immediatamente dalla casa circondariale è scattato il protocollo e sono partite le ricerche su tutto il territorio. Gli inquirenti non trascurano nessuna pista. Il ministro dell’Interno Matteo Salvini è tornato ieri a Campobasso per tirare la volata al candidato sindaco del centrodestra Ma-

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ria Domenica D’Alessandro: «Campobasso sia una città sicura e fondata sul lavoro»

ISERNIA

PAGINE 2 - 3

COMUNE ISERNIA

Ballottaggi, prosegue il dialogo tra Pd e Movimento 5 Stelle Ieri lungo colloquio telefonico tra Battista e Gravina

Il centrodestra si spacca sul rendiconto

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ATTUALITÀ CAMPOBASSO

Intanto “Io Amo Campobasso” decide di non dare indicazioni di voto

Investe 16enne con lo scooter al terminal, denunciato baby pirata della strada

Lunga telefonata ieri pomeriggio tra l’ex sindaco Antonio Battista e il candidato del Movimento 5 Stelle Roberto Gravina: prosegue, dunque, il dialogo tra le due forze politiche. “Io Amo Campobasso”, invece, ha fatto sapere che non darà indicazini di voto».

La città dice addio a “baffone”, lo storico tassista

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Festa della Repubblica, oggi le celebrazioni: piazza intitolata al parà Alessandro Di Lisio PAGINA 4


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il Quotidiano del Molise domenica 2 giugno 2019

PRIMO PIANO

POLITICA

L’attacco di Maria Domenica D’Alessandro (centrodestra) al Movimento Cinque Stelle. Poi rilancia: «Con noi la politica delle soluzioni»

«Una squadra di inesperti non può governare» CAMPOBASSO «Adesso si inizia un’altra partita, ringrazio chi ci ha so-

stenuto fino ad oggi e tutti i candidati che adesso con me dovranno ancora affrontare questa ulteriore sfida

del ballottaggio». Maria Domenica D’Alessandro prepara la strada a Matteo Salvini pronto ad intervenire al suo fianco sul palco di piazza Pepe e prova a infervorare ulteriormente le coscienze dei presenti. «Campobasso deve fare una riflessione perché c’è il pericolo incombente di non riprenderci dalle secche di questi ultimi cinque anni di amministrazione con la città che si è spopolata ogni anno di più. Non credo che la risposta sia il Movimento Cinque Stelle. Dobbiamo ribellarci all’idea che una

L’arrivo di Matteo Salvini nel capoluogo. Al suo fianco il presidente Toma e il prefetto Guia Federico

squadra di persone inesperte – attacca – possa governare la nostra città. Noi abbiamo esperienza, loro hanno molti parenti tra loro fila. Nelle città in cui hanno governato non hanno portato la rivoluzione che avevano promesso. Ce lo dice Livorno, Torino e la nostra capitale, Roma. La loro è una politica fallimentare, la nostra è la politica delle soluzioni, vicina alle famiglie e ai

loro problemi economici». E giù proposte programmatiche, ossia «abbassare le tasse comunali del 30% con l’esenzione per gli indigenti; stop agli sfratti se la morosità è legata all’indigenza; mettere a disposizione almeno altre 200 case popolari e la gratuità delle attività extrascolastiche per i giovanissimi». Inoltre, «daremo visibilità ai diversamente abili che non ne hanno avuta. Vareremo subito un regolamento comunale che salvaguardi il decoro della città, rivedremo il piano del traffico e del trasporto pubblico locale, faremo centri di aggregazione per le periferie, daremo servizi anche nelle contrade e permetteremo al centro storico di rivi-

vere. Queste sono alcune delle nostre soluzioni che abbiamo per voi e soprattutto un metodo diverso: sostegno, vicinanza ai nostri cittadini e ascolto. Per questo vi chiedo il voto perché io penso di non tradire la vostra fiducia e per la concretezza che noi donne – appello finale (legittimo, sia chiaro) che suona quasi come una contrapposizione ideologica al manifesto del 1919 che chiama al voto gli “uomini liberi e forti” del partito Popolare italiano di don Sturzo con i cattolici italiani fino ad allora “né eletti né elettori” – possiamo esprimere per tornare a sognare come voi una Campobasso capoluogo di regione». Adimo

Sosta al bar di Toro: «Qui mi hanno detto di andare avanti» Il governatore: «Campobasso dimostrerà il suo sostegno al nostro candidato»

Toma: «Noi del centrodestra siamo uomini del buon governo» Sul palco anche il presidente della giunta regionale Dona- Ma soprattutto dimostrerà il suo calore e il suo sostegno al to Toma che è stato il primo a cui l’assessore Mazzuto, nostro candidato sindaco Maria Domenica D’Alessandro». coordinatore regionale della Lega, ha dato la parola. Breve l’intervento del governatore. «Diamo il benvenuto al nostro ministro dell’Interno che oggi fa il compleanno: un anno da ministro e un anno di buongoverno. Noi siamo uomini del centrodestra, uomini del buon governo. Campobasso ti ha accolto a braccia aperte e ti dimostra tutto il suo calore. Luigi Mazzuto Donato Toma e la candidata sindaco Maria Domenica D’Alessandro

Prima di arrivare nel capoluogo di regione, il leader della Lega, che proveniva da Potenza, ha fatto una sosta a Toro. Pausa caffè in un bar della zona. Il ministro non ha rinunciato all’immancabile selfie che ha immediatamente postato sui social con la seguente didascalia: «Se ti fermi in un’area di servizio a Toro (vicino a Campobasso) e le sei persone presenti ti dicono tutte “forza, vai avanti”, vuol dire che stiamo lavorando bene. Io non mollo e non mi arrendo, mai».


PRIMO PIANO

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POLITICA

Matteo Salvini, a distanza di due settimane, torna nel capoluogo per sostenere la candidata sindaco del Carroccio in vista del ballottaggio

Il Molise è terra di lavoro e di turismo, ma bisogna arrivarci

«Campobasso sia una città fondata su lavoro e sicurezza» Il leader della Lega: «Chi non sceglie il 9 giugno poi non si lamenti» ANTONIO DI MONACO CAMPOBASSO «Domenica prossima si sceglie la concretezza con la nostra idea di città e di futuro per una Campobasso fondata sul lavoro e sulla sicurezza. Chi sceglie la Lega fa una scelta precisa». Matteo Salvini lo scandisce dal palco di piazza Pepe con i toni netti, sicuri e decisi propri del “Capitano”, così come lo definiscono i suoi aficionados, dal palco di piazza Pepe – che si affaccia su un pubblico non molto nutrito a voler dire il vero – attorniato da Maria Domenica D’Alessandro, la “finalista” di domenica 9 giugno prossimo per la fascia tricolore con Roberto Gravina del Movimento Cinque Stelle, dal governatore Donato Toma e dal coordinatore regionale del Carroccio, Luigi Mazzuto. «Siete tanti, sorridenti e

positivi – dice rivolgendosi alla piazza – è questa la differenza tra noi e altri che sono sempre arrabbiati, rancorosi… Basta accendere la televisione e ascoltare dalla mattina alla sera: ‘È sempre colpa della Lega, è sempre colpa di Salvini’. Grazie, in bocca al lupo – ribatte – perché qui un sindaco in gamba da scegliere per domenica prossima. Quindi la scelta è vostra». Una scelta che per leader leghista si concretizza con l’esempio

classico della «casa popolare che va prima a un italiano, ad un campobassano visto che per troppo tempo si è pensato ad occuparsi del resto del mondo. Giustissimo –riconosce – ma quanti disoccupati e quante persone con il problema di pagare il mutuo a fine mese ci sono a Campobasso? Io voglio un Comune che prima pensi ai cittadini di Campobasso in difficoltà e poi al resto del mondo. Un comune che si occupa di strade,

scuole, senza promettere tutto a tutti e riparta dal commercio perché ogni negozio che chiude è sicurezza in meno. Quindi tutela dei commercianti e degli artigiani italiani che pagano le tasse e utilizzo della Polizia locale per andare a beccare i furbetti e gli abusivi». Tributi che vanno a finanziare «diritto al lavoro e pensioni perché la legge Fornero la stiamo smontando pezzo per pezzo. Infatti, ogni volta che piove credo che

Prima di salire sul palco, il ministro dell’Interno si è intrattenuto per qualche minuto con i giornalisti presenti, parlando di Campobasso, di Italia e di Europa. «Quella di domenica è un’opportunità di cambiamento per Campobasso - ha esordito – e invito tutti a scegliere la squadra della Lega perché questa è una città che merita di più. Domenica scorsa gli italiani e i molisani ci hanno votato per ridurre le tasse, alle famiglie e alle imprese, e questo lo faremo in Italia e in Europa. Abbiamo bisogno di sindaci in gamba che applichino la legge, come ad esempio il decreto sicurezza, pensando prima agli italiani e poi agli immigrati». Sulla direttiva antidegrado, qual è il suo pensiero rispetto ad alcuni sindaci che si sono opposti? «Un sindaco rispetta la legge, applica le norme e difende i cittadini italiani. Chi sceglie la Lega a Campobasso sa che se c’è una casa popolare e governiamo noi, questa andrà prima ad un italiano. Così si combatte il degrado, l’abusivismo, la violenza, lo spaccio di droga. Le leggi si applicano, non si interpretano. C’è voglia di Lega e di cambiamento. Invito tutti a votare, chi non vota poi perde il diritto al lamento». Infine una considerazione sullo stato delle infrastrutture viarie in regione. «Il Molise è terra di lavoro, di agricoltura, di artigianato e di turismo, però bisogna arrivarci. Oggi (ieri ndr) ho fatto ore e ore di macchina – l’ho fatto volentieri – su strade che definirle strade a volte è un’esagerazione. Non è possibile essere isolati dal resto d’Italia - ha concluso Salvini – e per questo bisogna lavorare».

siano le lacrime della Fornero», aggiunge ironico strappando applausi. Gli stessi che gli tributano per aver «risparmiato 400 milioni di euro nel comparto immigrazione e li useremo per assumere 8mila poliziotti, carabinieri e vigili del fuoco anche in Molise e sono 1,7 milioni gli italiani che, grazie alla “pace fiscale” potranno rottamare la cartella di Equitalia pagando quello che possono senza sanzioni, more, interessi e tornare a lavora-

Salvini, il contestatore e l’uomo di colore

Quasi all’inizio dell’intervento del ministro Salvini, il

contestatore, che aveva un posto in prima fila, ha scandito per quattro volte il suo pensiero all’indirizzo del leader della Lega: «Sei un buffone» - gli ha urlato, prima dell’intervento della scorta del ministro che ha condotto l’uomo a più miti consigli. Salvini ha replicato, in perfetto stile da capitano: «voglio bene anche a te amico mio», dimenticando di mandargli i consueti bacioni. Di fianco al contestatore,

però, come si evince dalla nostra foto, c’era un uomo di colore (presumibilmente indiano) che fissa perplesso il contestatore e sembra battere le mani. Ora, per dirla alla Lubrano, la domanda sorge spontanea: l’uomo di colore batteva le mani a Matteo Salvini o al contestatore? E soprattutto era al comizio perché fan di Salvini o per essere al fianco del contestatore? Dubbi campobassani.

re». Un lavoro, quello della Lega al governo, cui può dettare l’agenda dopo il 34,3% delle Europee, che per i primi 9 mesi è andato bene con una squadra di persone diverse, ma che si rispettavano; nelle ultime settimane è iniziata ad arrivare una serie di ‘no’, questo non si può fare, questo più avanti…’. Il governo va avanti se ci sono i sì; di soli ‘no’ l’Italia si ferma». Lo stesso vale per Campobasso perché «chi non sceglie il 9 giugno, poi per cinque anni zitto e non rompa le scatole. Il treno del cambiamento – ha concluso il leader della Lega – passa domenica 9 giugno a Campobasso». Binari del consenso popolare e Gravina permettendo. AVVISO DI VENDITA di beni immobili di proprietà dello Stato in Abruzzo e Molise. L’AGENZIA DEL DEMANIO istituita con il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 con la finalità di amministrare e gestire in nome e per conto dello Stato i beni immobili di proprietà statale, e trasformata in Ente Pubblico Economico con decreto legislativo del 3 luglio 2003, n. 173 RENDE NOTO che è online sul sito www.agenziademanio.it l’avviso di vendita prot. 2019/5848/DRAM per la vendita di immobili siti in Abruzzo e Molise. Il giorno 08/07/2019, alle ore 10:00, presso la sede della Direzione Regionale Abruzzo e Molise dell’Agenzia del Demanio, la Commissione di gara, all’uopo nominata, aprirà la gara mediante offerte segrete per l’aggiudicazione degli immobili oggetto di gara. Gli interessati possono scaricare il bando, gli allegati e gli eventuali ulteriori documenti informativi dal sito internet dell’Agenzia del Demanio, Sezione Gare e Aste http://www.agenziademanio.it/opencms/it/gare-aste/immobiliare/ . La scadenza per la presentazione delle offerte è il giorno 05/07/2019 alle ore 12:00.


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PRIMO PIANO

POLITICA

«Ognuno di noi è lo Stato, dobbiamo avere la capacità di comprendere questo semplice concetto»

«Repubblica e Costituzione: un “forziere” democratico» Il messaggio del governatore Toma in occasione delle celebrazioni per il 2 giugno «Il 2 giugno 1946, le donne e gli uomini italiani, per la prima volta attraverso lo strumento del referendum a suffragio universale, furono chiamati a scegliere la forma di governo per l’Italia: monarchia o repubblica. Fu uno spoglio complicato e ci vollero diversi giorni per ufficializzare l’esito della votazione. Prevalse la repubblica. Oggi, dunque, festeggiamo il compleanno della Repubblica italiana, che compie 73 anni». Questo il messaggio del presidente della regione, Donato Toma, che continua: «Uno Stato ancora giovane rispetto alle democrazie di altri Paesi e che necessita, pertanto, di azioni di consolidamento, di momenti di rifles-

sione, come quello che celebriamo il 2 giugno, al netto di retorica evocativa e di facili suggestioni. La scelta di far ricorso allo strumento del referendum per la futura forma di governo fu un’attestazione di grande democrazia. Va ricordato, infatti, che il 2 giugno 1946 si votò per il referendum e per l’elezione dei rappresentanti dell’Assemblea costituente. La circostanza di aver affidato agli italiani la prerogativa di scegliere la forma di governo per il Paese può considerarsi, a giusta ragione, il primo atto attraverso il quale il popolo esercitò la piena sovranità… Oggi pensiamo alla sovranità popolare come a qualcosa di scontato, di connatura-

to all’essenza stessa del cittadino. Ma non è così. Ci fu un tempo, nella storia del nostro Paese, in cui la sovranità non appartenne al popolo. Nemmeno il Risorgimento e l’Unità d’Italia, attraverso lo Statuto albertino, riuscirono a garantirla interamente. La convivenza civile, il rispetto della dignità umana, la parità di fronte alla legge, le libertà di opinione, di stampa, di associazione, di religione, i diritti all’istruzione, alla salute, alla giustizia, la tutela del lavoro e dei lavoratori sono principi edificati dall’Italia repubblicana. Non dimentichiamolo! È questo che festeggiamo il 2 giugno di ogni anno. Ma

in tale data non dobbiamo essere solo celebrativi. Penso che ognuno di noi, in questo giorno solenne, debba fare un’attenta riflessione su cosa rappresentino, per i cittadini italiani, per i cittadini molisani, la Repubblica e la Costituzione: sono un grande “forziere” democratico, un patrimonio inestimabile di valori che dobbiamo onorare con le nostre azioni quotidiane, tenendo bene a mente che non si possono pretendere i diritti senza adempiere ai doveri. Una raccomandazione particolare ai giovani, agli studenti: leggete e rileggete le pagine della Costituzione, traete da esse le motivazioni forti per il vostro presente e per il vostro futuro,

cantate l’Inno di Mameli-Novaro, emozionatevi al cospetto della bandiera tricolore. Sono convinto che in ogni angolo del Paese, in ciascun individuo, in ogni singola azione ci sia un pezzo dello

Stato. Ognuno di noi è lo Stato: se avremo la capacità di comprendere questo semplice concetto, penso che la vita della nostra amata Repubblica non possa altro che migliorare».

PREFETTURA: LE ONORIFICENZE Alle ore 11.30, presso questo Palazzo del Governo, il Prefetto di Campobasso Maria Guia Federico consegnerà le onorificenze dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana”: Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana:

Adamo Sergio BUCCI

La riflessione del presidente del consiglio regionale, Salvatore Micone

«Da questa festa trarre le forze per superare le avversità» In occasione della Festa della Repubblica, il Presidente del Consiglio regionale, Salvatore Micone, ha dichiarato: «Il 2 giugno 1946 con un voto popolare, molto partecipato (per la prima volta votavano anche le donne) e altrettanto dibattuto, l’Italia sceglieva la strada della Repubblica per il suo cammino nella ricostruzione post bellica prima, e nella ripresa socioeconomico-produttiva poi. Una struttura repubblicana che poi si rafforzò con la Carta costituzionale. La Repubblica ha regalato a questo nostro amato Paese 73 anni di pace, pur dovendo garantire, con i suoi organi

«Ne ha fatta di strada la nostra Italia da quel referendum del 1946 – ha invece detto il sindaco Antonio Battista che diede, finalmente, anche alle donne, la possibilità di votare gettando le basi di un nuovo Paese che, dopo lunghe guerre, seppe rialzarsi sfoderando coraggio e voglia di fare basati su valori fondanti. Gli stessi in cui tanta gente crede e ha voglia di credere e che rappresentano, ieri come oggi, l’unica ancora di salvezza a cui aggrapparsi per scongiurare derive peri-

democratici, l’affrontare e il superare non pochi problemi: come accennato, la ripresa, dopo il sangue, l’orrore e la distruzione della guerra mondiale; i lunghi e difficili anni della guerra fredda e del terrorismo; le tante catastrofi naturali (terremoti, alluvioni, crolli di dighe ecc), le crisi politiche seguite a “mani pulite”; le crisi economiche (crisi petrolifere degli anni ’70, la svalutazione della lira, fino alla crisi economico-finanziaria globale degli inizi del III Millennio); i coinvolgimenti dei nostri contingenti militari sotto l’egida dell’ONU o della Nato per le crisi umanitarie in varie aree del mondo.

Non secondari poi gli impegni per le presenze e l’operatività dell’Italia repubblicana, oltre che nelle Nazioni Unite, anche nella Nato, nell’Unione Europea, nel club dei paesi

più industrializzati del mondo. Tanti appuntamenti che hanno visto il nostro sistema istituzionale e democratico dimostrarsi non solo all’altezza delle sfide, ma anche capace, in tanti casi, di svolgere un ruolo da protagonista. Quella di oggi è dunque la festa degli italiani di ieri, di quelli contemporanei e di quelli di domani. Da questa festa dobbiamo trarre la forza per superare le avversità che di volta in volta la Repubblica trova sul suo cammino. Dal 2 giugno dobbiamo trarre ancora il desiderio di confrontarci tra noi, anche in modo aspro, ma di

Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana:

Daniela PISCOLLA

Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana:

Alessandro AMOROSO Filippo CANTORE Eraldo D’ANDREA Robertino DE GENNARO Teresa DE MICHELE Pasquale DI BIASE Lucio DI STEFANO Antonio GIANGIOBBE Fernando IZZI Leonardo LEFEMINE Salvatore MASCILONGO Pietro MODUGNO Patrizia MONACO Giuseppina PETTA Antonella PRESUTTI

trovare poi sempre un punto di incontro, accettando il risultato della maggioranza e rispettando le posizioni della minoranza, così come seppero fare i nostri nonni nel 1946. Il Consiglio regionale, quale massima rappresentanza politico-assembleare di quella Regione Molise, fiero ente

costituzionale della Repubblica, partecipa a questa festa con orgoglio, con convinzione e con unità di intenti, pur tra le diversità delle posizioni politiche, che in democrazia rappresentano una incommensurabile ricchezza da tutelare e proteggere, anche perché simbolo tangibile della stessa Repubblica”.

Battista:«Scongiurare derive pericolose» e annuncia «una piazza per Alessandro Di Lisio» colose. Un fiume inquinato che abbiamo il dovere di arginare attraverso il confronto e il dialogo e ritrovando quell’orgoglio che ha spinto i nostri padri e i nostri nonni a lottare per una Repubblica che e nata dalla democrazia e su principi che, appena due anni dopo, vennero racchiusi nella Costituzione…Colgo l’occa-

sione, nel giorno in cui si festeggia la Repubblica, di esprimere i miei migliori auguri di buon lavoro a quanti sono stati eletti al Parlamento di Bruxelles affinché il legame con i nostri territori e l’Europa sia sempre più stretto. Un’Europa amica e vicina. Europa delle opportunità e della crescita economica e culturale, della globalizzazio-

ne e dell’accoglienza. Centro strategico in cui la Repubblica italiana deve immaginare il suo domani. Concludo con l’auspicio che il nostro impegno, l’impegno di ogni singolo cittadino, sia volto a non dimenticare i sacrifici di chi è venuto prima di noi e a rafforzare quel senso di responsabilità che ci rende unici ma parte integrante di una mul-

ticulturalità, tanto in Italia quanto in Europa, fonte e mezzo per arricchire e fortificare la società e per rafforzare i temi dell’uguaglianza e della solidarietà». Il sindaco ha anche annunciato che la piazza alle spalle del Monumento ai Caduti sarà intitolata ad Alessandro Di Lisio, ucciso nel 2009 in Afghanistan durante una missione di

pace il cui ricordo non si è mai spento.


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QM

CAMPOBASSO

Redazione centrale: Campobasso redazionecb@quotidianomolise.it 0874.484623 0874.484625

Previsioni meteo di domani

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Cipolla corso G. Mazzini, 20/22 0874.65391

Lavorava nel capoluogo grazie ad una borsa lavoro concessa per buona condotta

Detenuto non rientra in carcere: è caccia all’uomo Sarebbe dovuto tornare in cella dopo le 12. Ricerche su tutto il territorio

Ballottaggio: dialogo tra Pd e M5S. “Io Amo Cb” non dà indicazioni Assodato il nulla di fatto per gli apparentamenti ufficiali (previsti dalla sentenza numero 01269/2011-n. 05177/2010 della V sezione del Consiglio di Stato che si richiama, in assenza di una norma specifica, al comma 10 dell’articolo 73 del Testo Unico degli Enti Locali, ndr), il sindaco uscente, Antonio Battista, e Roberto Gravina (M5S), in corsa per il ballottaggio con Maria Domenica D’Alessandro, secondo fonti interne al Pd, si sono parlati in vista del voto di domenica prossima, 9 giugno facendo prefigurare un appoggio dei democratici in questo senso. Un orientamento che tornerà al centro della riunione di domani della segreteria del Pd e della direzione del partito che si riunirà mercoledì prossimo. Resta però il caso del seggio “ballerino” di Stefano Ramundo (Pd) che sarebbe effettivo solo se si imponesse al ballottaggio la candidata sindaco del centrodestra, Maria Domenica D’Alessandro (insieme quelli di Battista, Salvatore, Chierchia e Trivisonno certi in ogni caso). Simile la questione che coinvolge il seggio eventualmente spettante alla lista “Io amo Campobasso” che scatterebbe – anche qui – solo in caso di vittoria della D’Alessandro. Matassa non facile da dipanare per la Liberanome e i suoi che potrebbero optare per la libertà di coscienza pur di non creare divisioni insanabili nella squadra che pregiudicherebbero l’intero percorso politico-programmatico fin qui condiviso. Ipotesi confermata da una nota ufficiale diramata dal gruppo in cui «pur individuando in maniera esatta – si legge – le differenze culturali e politiche rispetto agli omologhi di centrodestra, non possiamo sostenere, o chiedere di sostenere un governo di un gruppo politico che in questi pochi mesi di apparentamento con i sovranisti a livello nazionale ha dimostrato un totale appiattimento sui temi più smaccatamente autoritari del loro alleato di governo. Per questi motivi, nella totale coerenza con noi stessi e con quello che abbiamo sempre detto e pensato – si conclude nella nota – non indicheremo agli elettori di Io Amo Campobasso una scelta fra le due possibili, consci che il voto che hanno espresso al primo turno e che esprimeranno ora al ballottaggio è del tutto libero e rispondente unicamente alla loro coscienza».

CAMPOBASSO È caccia all’uomo a Campobasso dal primo pomeriggio di ieri. Un detenuto non ha fatto rientro in carcere: sarebbe dovuto tornare in cella dopo mezzogiorno ma di lui si è persa ogni traccia. Si tratta di un pregiudicato campano, con diverse condanne alle spalle. L’uomo, gra-

zie alla buona condotta, è rientrato in uno dei tanti progetti attivati sullo Stivale che permettono ai detenuti di usufruire di borse lavoro all’esterno (ex articolo 21). E così è stato assegnato ad una società per prestare servizio la mattina, dalle 7 alle 12. Nella giornata di ieri è uscito, come al solito, per recarsi al lavoro ma al momento del rientro di lui nessu-

delle recenti elezioni amministrative – afferma un utente – diverse zone della città sono state interessate dal rifacimento del manto bituminoso. Possibile che nessuno abbia pensato a questo importantissimo tratto di strada? Centinaia di auto quotidianamente la percorrono, per non parlare delle ambulanze costrette ad aggirare i tanti fossi rendendo ancor più pericoloso il trasporto degli sfortunati passeggeri».

c’era stato un ricovero dell’uomo). Gli agenti della penitenziaria hanno anche chiesto a polizia, carabinieri e finanza se avessero operato un fermo: anche in questo caso però le richieste hanno ricevuto una risposta negativa. E così, su tutto il territorio, è scattata la caccia all’uomo. Al momento gli inquirenti non escludono nessuna pista.

La nota della Testamento, deputata dei 5 Stelle e portavoce in Commissione Cultura

«Oltre 400mila euro per la messa in sicurezza della biblioteca Albino» «Il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali ha previsto per il 2019 un finanziamento di 421.730 euro per la Biblioteca “Pasquale Albino” di Campobasso. I fondi serviranno per i lavori di adeguamento dell’edificio alle norme di sicurezza antincendio e costituiscono un ulteriore importante tassello del percorso iniziato lo scorso marzo col tavolo tecnico ministeriale, che vide la partecipazione della sottoscritta, del Sottosegretario Gianluca Vacca e del direttore del Polo Museale Leandro Ventura». Lo dichiara Rosa Alba Testamento Portavoce molisana del Movimento Cinque Stelle in Commissione Cultura alla Camera dei Deputati. «Nella mattinata di venerdì – prosegue la Portavoce pentastellata - la Direzione Generale Biblioteche e Istituti Culturali del Ministero mi ha informato che nelle scorse settimane sono state effettuate accurate verifiche sia sull’idoneità dell’edificio che ospita la biblioteca, nonché sullo stato conservativo del patrimonio bibliografico, attraverso il coinvolgimento dell’Istituto Centrale per il restauro e la conservazione del patrimonio archivistico e librario, e che a breve si procederà a redigere un cronoprogramma degli ulteriori necessari interventi manutentivi. Il mio impegno continuerà senza sosta affinché i

La segnalazione: strada distrutta all’ingresso dell’ospedale Cardarelli Una situazione non degna di un capoluogo di regione quella che si registra poco prima dell’ingresso al parcheggio riservato ai visitatori che quotidianamente, a centinaia, si recano presso l’ospedale Cardarelli. Vere e proprie voragini sul manto stradale, completamente divelto in più punti dei circa 100 metri di strada che collegano la rotatoria all’ingresso del nosocomio. «Immediatamente a ridosso

na notizia. Gli agenti della polizia penitenziaria, immediatamente, hanno attivato il protocollo che scatta in questi casi. In primis è stata inviata una pattuglia nelle zone in cui il detenuto prestava servizio: le ricerche hanno però dato esito negativo. Contestualmente si è provveduto ad allertare i responsabili dell’ospedale Cardarelli (per verificare se

Parole che difficilmente possono trovare smentite,

come dimostra lo scatto fatto sul posto.

cittadini di Campobasso e tutti i molisani possano nuovamente fruire di un presidio culturale che, nonostante rappresenti la memoria storica della nostra regione, è chiuso al pubblico dal 1 settembre 2016. Nello stesso decreto ministeriale – continua Testamento - è previsto nel 2019 per Campobasso e provincia un finanziamento di 100.000 euro per il restauro e la messa in sicurezza della Badia di Melanico, 200.000 euro per lo scavo e il restauro della necropoli arcaica di Macchia Valfortore, 90.000 euro per interventi urgenti di restauro e conservazione dei dipinti del Castello Medievale di Gambatesa, nonché interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria al Museo Pistilli di Campobasso, al Museo Sannitico di Gambatesa, al Castello di Civitacampomarano e al Museo della Città e del Territorio di Sepino. Per il 2020 sono invece previste risorse per 250.000 euro per attività di scavo e valorizzazione del Santuario di Ercole a Campochiaro e 750.724, 98 euro per il restauro del convento di Gesù e Maria a San Martino in Pensilis».

Addio “Baffone”, ultimo saluto allo storico tassista Pasquale de Soccio CAMPOBASSO. Si è spento all’età di 99 anni Pasquale de Soccio, personaggio e storico tassista di Campobasso. La sua presenza era perlopiù costante in piazza Pepe dal 1949, o all’interno della propria vettura o davanti al bar Lupacchioli. “Baffone”, così era chiamato in città, aveva partecipato anche alla trasmissione Uno Mattina circa cinque anni fa per raccontare la sua lunghissima carriera lavorativa, unica in Italia. Un autentico “personaggio” del capoluogo che, durante i suoi momenti liberi, amava intrattenere le persone con aneddoti e vecchi ricordi.


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CAMPOBASSO E PROVINCIA

ATTUALITÀ

Incontro ieri alla Fondazione Giovanni Paolo II: «L’obiettivo è offire ai nostri pazienti cure sempre più efficaci e mirate»

Medicina, nuove armi contro le malattie del cuore Ne hanno discusso i maggiori esperti del settore Le malattie cardiovascolari restano il killer numero uno in Europa. Circa un decesso su due avviene per queste malattie che sono la causa del 40% delle morti tra gli uomini e del 50% tra le donne. Oltre i 65 anni lo scompenso cardiaco rappresenta la prima causa di ricovero in ospedale; anche per questo è considerato un problema di salute pubblica di rilievo. I maggiori esperti del settore si sono confrontati, ieri, alla Fondazione Giovanni Paolo II sulle nuove possibilità terapeutiche per questa

patologia. «Ringrazio tutti gli intervenuti e in particolare gli illustri relatori che ci onorano della loro presenza» ha dichiarato Mario Zappia, Direttore Generale. «Siamo molto impegnati sul tema dell’aggiornamento continuo del personale, con l’obiettivo di offrire ai nostri pazienti cure sempre più efficaci» ha concluso. A soffrire di scompenso cardiaco in Italia sono circa 600.000 persone. «Sebbene tanta strada si sia fatta nella prevenzione, le malattie cardiovascolari continuano a uccidere, an-

che se è mutato il loro volto: oggi si muore meno di infarto acuto ma di più per scompenso cardiaco, che è una frequente conseguenza dell’infarto dopo la fase acuta. Quando si è affetti da questa patologia il cuore non riesce a far fronte alla sua attività e l’organismo ne risente. Da una parte lo scompenso dà stanchezza, dall’altra può dare affanno» ha spiegato Filippo Crea, Direttore del Dipartimento di Scienze cardiovascolari e toraciche del Policlinico Gemelli di Roma. «Le cause che

portano allo scompenso sono tutte le malattie cardiache: valvolari, delle coronarie, le aritmie, del muscolo cardiaco. Quindi il modo migliore per prevenirlo è curare tempestivamente tutte le malattie che possono portare allo scompenso» ha concluso il professore. Per le malattie cardiovascolari la chirurgia, in molti casi, rappresenta una concreta possibilità di salvezza: «Oggi siamo in grado di offrire ai nostri pazienti le tecniche cardiochirurgiche più avanza-

In settimana dovrebbero arrivare il ministro Lezzi e la sindaca Appendino del M5S

Roberto Gravina: «Idee chiare per ridare slancio alla città» L’ultima settimana di questa campagna elettorale si aprirà, per Roberto Gravina, candidato sindaco del Movimento 5 Stelle al Comune di Campobasso, con una conferenza stampa fissata per domani alle 11, nella sede elettorale in via Nobile, alla quale parteciperà anche Angelo Primiani, portavoce del movimento al Consiglio Regionale. Gravina affronterà i temi legati alla riorganizzazione e al potenziamento della Polizia Municipale. «Per poter garantire una gestione proficua e immediata di una serie di problematiche amministrative legate a un settore impor-

tante come quello della Municipale - ha detto Gravina si dovrà partire da un’accurata verifica della pianta organica e della capacità assunzionale, visto che il settore in questione è da tempo sotto pianta organica. Il nostro programma prevede il potenziamento della polizia locale con uomini e con mezzi e, soprattutto, non si potrà procrastinare, come fatto in questi anni, l’avviso pubblico per il reperimento di un nuovo Comandante. Tutto ciò rappresenta una parte significativa del nostro programma inerente il riassetto dell’amministrazione comunale, - ha

continuato Gravina - che si baserà, in ogni settore, sull’individuazione di persone che abbiano competenze specifiche e professionali ben riconosciute. Ciò è trasferibile anche nelle scelte da porre in essere nel momento in cui i cittadini, il 9 giugno, esprimeranno per me e per la mia squadra la preferenza come sindaco. Infatti, bisogna intervenire immediatamente avendo chiare le azioni principali da compiere nel breve e nel medio periodo. Per questo abbiamo individuato già delle macro aree per una possibile strutturazione della giunta da far partire anche

con 4 assessori. Tra questi non escludiamo figure tecniche da scegliere non in base alla loro vicinanza politica, ma in base alle loro capacità e competenze, perché il bene della città viene prima di ogni altro interesse di bandiera» ha concluso Gravina. Intanto pare che in settimana, a sostegno del candidato alla carica di sindaco di Palazzo San Giorgio, dovrebbero arrivare a Campobasso il ministro Barbara Lezzi e la sindaca di Torino Chiara Appendino, entrambe del movimento 5 stelle. Una settimana intensa per i due schieramenti interessati dal ballottaggio.

te, in particolare la chirurgia mininvasiva di routine, grazie alla presenza di una sala operatoria ibrida di ultima generazione che permette di realizzare procedure tecnologiche avanzate in totale sicurezza per il paziente» le parole di Massimo Massetti, Direttore dell’area Cardiovascolare del Gemelli. «Ci basiamo sul concetto del “paziente al centro”, dove tutte le competenze dell’Area Cardiovascolare lavorano in sinergia analizzando la patologia e le differenti problematiche del paziente e decidendo insieme il percorso terapeutico più idoneo. Questo è possibile grazie al nostro “Heart Team”, un’equipe multidisciplinare composta da tutte le figure professionali necessarie per curare il cuore. Il gruppo si riunisce ogni giorno per un’ora, analizza tutti i casi e sceglie come procedere. Un approccio che ha portato benefici in termini di risultati clinici e di soddisfazione dei pazienti e delle loro famiglie» ha concluso Massetti. Non solo le novità terapeutiche possono rappresentare una sfida per le medicina. È importante l’aggiornamento continuo anche per gestire gli sviluppi della ricerca. Oggi è necessario superare il concetto di farmaco destinato a curare una patologia, per passare a terapie in grado di agire in modo personalizzato, su singoli pazienti. «Gli studi scientifici possono offrire un supporto alla decisione clinica che è sempre congiunta tra medico e paziente» ha spiegato Vin-

Molise Pride, il 27 luglio seconda edizione a Campobasso Il 27 luglio è in programma a Campobasso la manifestazione Molise Pride, giunta alla sua seconda edizione e che l’anno scorso ha portato in piazza circa 5000 persone. Il Comitato organizzatore della manifestazione è al lavoro anche per la ricerca di sponsor per la realizzazione della manifestazione. Luce Visco, presidente di Arcigay Molise, comunica che attualmente è attiva la campagna di raccolta fondi sulla piattaforma Buonacausa, alla quale stanno arrivando tante donazioni importanti. «È necessario però che sponsor ed esercizi commerciali, soprattutto quelli limitrofi al centro e al percorso della manifestazione dell’anno scorso, sostengano la manifestazione, considerando che il Molise Pride porta turismo e tante persone nella città» le parole di Luce Visco.

cenzo Valentini, Direttore Scientifico della Fondazione. «È necessario identificare l’iter terapeutico più efficace, ottimizzando i risultati clinici secondo i più moderni paradigmi della medicina personalizzata». A conclusione dei lavori, la presidenza del congresso ha rivolto un particolare ringraziamento a Eugenio Caradonna, co-promotore dell’evento, e ai componenti del Comitato scientifico: Cosimo Sacra, Direttore dell’UOC di Cardiologia della Fondazione, Carlo Maria De Filippo, Direttore del Dipartimento di Malattie Cardiovascolari, Emilio Vanoli, docente dell’Università di Pavia.

Auguri Oggi sposi Francesco e Assunta I migliori auguri per questo vostro cammino insieme sia sempre felice sereno e ricco di soddisfazioni, l’amore che oggi vi unisce vi accompagni per tutta la vita, Emiliano. Auguri da nonna Antonietta, zia Pina, zio Michele, Valentina, Antonio e Denise.


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ATTUALITÀ

L’evento organizzato dall’Associazione Talenti e Artisti Molisani per ricordare il giudice siciliano antimafia, icona di giustizia

La mafia non ha suoni, lo spettacolo dedicato a Giovanni Falcone Una serata terminata con una standing ovation quella dedicata a Giovanni Falcone, organizzata dall’Associazione Talenti e Artisti Molisani al Teatro Savoia. Un concerto di musica in ricordo del magistrato nell’anniversario dell’attentato di Capaci dove perse la vita insieme alla moglie Francesca Morvillo e agli agenti della sua scorta. In una magnifica cornice di pubblico che si è stretta nel ricordo di quella che rappresenta l’icona della giustizia italiana, l’Associazione ha inteso aprire la serata con la lettura, da parte di Vittorio Del Cioppo, di momenti artistici riguardanti la vita di Giovanni Fal-

cone e Paolo Borsellino. Di grande impatto emotivo il video proposto, su concessione del Coisp, con l’interpretazione da parte di una classe di una scuola siciliana, di un cortometraggio che ha ricordato le vittime della mafia negli attentati di Capaci e di Via D’Amelio dove perse la vita il giudice Paolo Borsellino. L’apertura del concerto è stata affidata a Francesca Zivolo che, con emozione, ha illustrato le finalità della serata e spiegato le motivazioni che hanno spinto gli organizzatori a proporre l’iniziativa. A seguire gli interventi del Questore di Campobasso Mario Caggegi, il

vice sindaco Bibiana Chierchia, l’assessore alle Politiche Sociali Alessandra Salvatore, il Presidente dell’Associazione Talenti e Artisti Michele Falcione, il Presidente del Conservatorio Perosi Eliodoro Giordano, il segretario Regionale del Coisp Giovanni Alfano, il Responsabile dell’MCL Antonio Chiatto. L’ingresso sul palco dei musicisti del Conservatorio Perosi diretti dal Maestro Roberto Bongiovanni e del coro Jubilate del Maestro Antonio Colasurdo hanno incantato il pubblico con delle esibizioni straordinarie cariche di emozione e di puro talento artistico. I soli-

Un momento dello spettacolo (foto Mario Gravina)

sti Eleonora Contucci, Claudia Marchi, Gianluca Pasolini e Alessandro Patalini hanno deliziato il pubblico con brani di Novaro, Bizet, e Mozart mentre il coro Jubilate, impeccabile nell’esecuzione del Va Pensiero e di altri brani, ha ricordato ai tanti presenti che con l’impegno e la professionalità si raggiungono brillanti risultati. Sod-

disfatto il Presidente Michele Falcione: «Abbiamo dimostrato ancora una volta che i nostri talenti molisani riescono ad incantare il pubblico grazie al loro cuore e alla loro passione; nessuno degli artisti ha preteso alcun compenso e tutti i collaboratori che mi affiancano durante i nostri eventi lo fanno sempre a titolo gratuito» ha

detto. «Non ci fermeremo con la sola commemorazione ma speriamo, con l’aiuto delle Istituzioni, di poter entrare nelle scuole, per trasmettere a tutti gli studenti di ogni ordine e grado i principi di legalità e giustizia tramite il mondo della cultura. È solo così che la mafia può essere contrastata» ha concluso Falcione.


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La bojanese ha dato vita al un Movimento Artistico eAE-MOVO Mirr or Art

“I mille di Sgarbi”, Cappussi tra gli artisti selezionati da Vittorio Oltre mille candidature da tutte le regioni d’Italia ma Vittorio Sgarbi ha lavorato di

gran lena con le forbici e ne ha selezionati poco più di 100 nelle diverse discipline:

pittura, scultura, fotografia, arte digitale e ceramica. Tra i pochi fortunati che esporranno a Cervia (RA), nella incantevole cornice degli antichi Magazzini del Sale, in Via Nazario Sauro, 24, nel centro storico della città, in un’unica esposizione da venerdì 31 maggio a domenica 9 giugno 2019, la giornalista molisana Mina Cappussi, che ha dato vita ad un Movimento Artistico, eAEMOVO Mirr or Art, il cui manifesto sta facendo il giro del mondo, raccogliendo sottoscrizioni ovunque. «Noi chiamiamo a testimoni i Custodi del Tempo - l’incipit

della Cappussi nel Manifesto eA - per cantare la bellezza infinita, dagli abissi del sé all’immensità dell’Universo, declinata nei colori della Vita, nelle sconfinate sfaccettature del Sentire. Noi sentiamo il bisogno insopprimibile di abbandonare all’ebbrezza della visione, per gli Eletti dello Spirito, i vortici, le fratture energetiche, i colori e le vibrazioni dell’anima, l’emozionante sommità della coscienza, l’asimmetria delle suggestioni, il diapason dei mondi che irrompono sul piano sottile, le discronie archetipe; sogni, vaticini, incubi, speranze, pre-

senze lontane, profezie, promesse: una poetica esistenziale declinata nel continuum spazio-temporale». I quadri specchio della eclettica molisana, che si dice segnata dalla data di nascita, il 14 luglio, “il giorno che cambiò il mondo”, sono veri e propri strumenti di indagine, per guardarsi dentro, per vedere quelle paure e quelle parti di noi che non vogliamo o non possiamo accettare. Un movimento artistico che può sembrare antitetico in una contemporaneità dell’immagine, della superficie. «In realtà, - aggiunge la

Associazione Falco: «Occorre dare impulso all’economia del territorio» BOJANO

dare ampio respiro all’economia della zona. Nell’espri-

mere piena solidarietà a tutti coloro che sono rimasti

senza lavoro, auspichiamo che finalmente si riescano a

In merito alla situazione della Gam e della filiera avicola bojanese è intervenuta l’associazione Falco. «Il nostro territorio è stato sempre gravato da un’economia che non soddisfa le esigenze basilari dei cittadini. Negli ultimi anni la situazione si è particolarmente aggravata con la dismissione di alcune attività ed in particolar modo la Gam. Ad oggi non si intravedono soluzioni significative che possano

trovare le opportune soluzioni che diano il necessario impulso all’economia del territorio ed in particolare alla filiera agroalimentare».

Cappussi - è proprio quando il vacuumavanza, (riempiendo del nulla le ombre della realtà che proiettiamo sulla coscienza) che abbiamo bisogno di riconquistare contenuti, di riempire quel vuoto che, sotto una superficie apparentemente piena, sostanzia un senso dimancanza, di “absentia”. Le persone vogliono conoscere cosa c’è dietro il velo di Maya, chiedono di leggersi dentro, di guardare a quelle parti nascoste di noi che spesso ignoriamo o fingiamo di non vedere.L’arte ha grande valore seduttivo perché il suo sistema di decodificazione è l’inconscio. Nell’e-MOVOArt questo potere evocatorio-seduttivo va a toccare le corde più intime, solleva veli, riporta alla superficie emozioni che credevamo dimenticate, ci fa ritrovare con noi stessi. Ci riconosciamo. Ringrazio il prof. Sgarbi per aver posato lo sguardo sulle mie opere, regalandomi un posto speciale nell’olimpo delle nuove promesse dell’Arte Contemporanea».

A.s.d. Bojano Volley, possibile donare il 5 per mille

Vinchiaturo. Pensionamento per De Tullio, i ringraziamenti dell’Amministrazione VINCHIATURO Il sindaco Valente, a nome personale e dell’Amministrazione comunale ha voluto rivolgere i più affettuosi auguri al Responsabile dell’Area Amministrativa del Comune di Vinchiaturo, Carmine De Tullio, che da ieri ha tagliato il traguardo del meritato pensionamento. «Carmine De Tullio è stato un validissimo collaboratore che, nel momento del maggior bisogno, non si è mai

tirato indietro, operando sempre con grande disponibilità per il bene della comunità, nonché al servizio della pubblica amministrazione. Persona preparata e di grande umanità, nonché profondo conoscitore della realtà socio economica di Vinchiaturo, De Tullio è stato per 38 anni uno dei pilastri del Comune di Vinchiaturo e, pertanto, la sua assenza in Municipio sarà certamente sentita da dipendenti, amministratori, collaboratori e cittadini tutti».

BOJANO L’A.s.d. Bojano Volley comunica la possibilità di donare il “5 per mille”. «Ai nostri ragazzi, per un futuro migliore, donaci il tuo 5 per mille. Un piccolo gesto dal grande valore. Bastano la tua firma e il nostro codice fiscale (92068330700)».


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Nella giornata dell’8 giugno ci sarà l’evento “Comuni in festa”

I carri di Jelsi all’evento #ficobologna2019 Al Parco del cibo le suggestive esposizioni in grano

Bella notizia per il Comune di Jelsi. sarà presente all’evento di #FICOBOLOGNA2019. Nello scenario di Fico Eataly World, iI Parco del Cibo, infatti, più grande del mondo a Bologna, saranno esposti anche alcuni carri in grano. Per la buona riuscita dell’iniziativa, il Mufeg collaborerà con il Comune di Jelsi, il Comitato Sant’Anna, il biscottificio Cianciullo, JelSapore Tartufi. A tutte le suddette iniziative ciò si aggiunge una grande occasione per tutti gli jlsesi; infatti, per i nati o residenti a Jelsi c’è la possibilità di ottenere la carta privilegio se ci si reca a FICO entro due mesi dall’evento. La carta da diritto al 10% di sconto sui prodotti del parco per un anno intero. Per ritirarla è sufficiente recarsi in accoglienza o all’infopoint del parco e identificarsi come nati o residenti a Jelsi. Nel prossimo weekend, avremo anche l’occasione di

presentare dei laboratori didattici e la degustazione di alcuni prodotti tipici locali (#Funnateglie, #tartufo, #dolci). Nella giornata dell’8 giugno ci sarà l’evento “Comuni in festa” sempre promosso da Fico con l’obiettivo di raccontare le tradizioni culturali e culinarie di tut-

ti i comuni italiani. Il Mufeg rappresenta una risorsa educativa inesauribile, da utilizzare sistematicamente nell’insegnamento, non solo come ausilio per la comunicazione visiva, ma per i valori di cui sono portatori, l’autenticità e la concretezza dei documenti presentati, la completezza delle collezioni, la multidimensionalità dei linguaggi espositivi, a cui il nostro Ministero alla Cultura attribuisce alla didattica museale. All’interno del Museo di Comunità

della Festa del Grano si svolgono, infatti, le attività museali di conservazione, fruizione, ricerca e laboratorio indirizzati a singoli, gruppi e scuole, anche attraverso la costruzione di percorsi didattici su temi specifici. Il “MuFeG”, Museo di Comunità della Festa del Grano, è stato allestito presso il Convento Santa Maria delle Grazie e testimonia il profondo legame che la comunità Jelsese ha con la Festa del Grano, la cui celebrazione si ripete da oltre 200 anni ogni

26 luglio, in onore di Sant’Anna. Il museo è dedicato allo splendore dei carri lavorati in grano, attività che, nel tempo, ha dato luogo ad una Tradizione che nasce da lontano e che oggi trasforma in arte l’antica volontà dei fedeli di rendere omaggio alla Santa mettendo in scena variegate rappresentazioni di carri ed opere in grano. Il MuFeG si presenta come un museo dalla ricca documentazione e varietà di materiali esposti. Il visitatore, infat-

ti, può ripercorrere la storia della festa e tutte le fasi di lavorazione del grano, dal chicco alla spiga, viaggiando tra documenti, quadri, immagini fotografiche, video ed esposizioni dei carri allegorici realizzati in passato. Il MuFeg si configura come un museo che contribuisce a consolidare la tradizione del lavoro contadino con la Terra ed il grano, perseguendo il fine di trasmettere la suggestività dei carri nell’arco delle quattro stagioni, affinché la straordinaria e magica sensazione del periodo di Sant’Anna si diffonda e si riproponga costantemente durante il corso dell’anno. Ma il “MuFeG”, oggi, non raccoglie solo le opere in grano. Il Museo di Comunità, infatti, è anche un laboratorio didattico a 360 gradi dove i più piccoli possono cimentarsi in laboratori creativi mentre i visitatori adulti rimangono stupiti dalla bellezza e dall’originalità delle opere presenti. All’interno di esso si svolgono le attività museali di conservazione, fruizione, ricerca e laboratorio indirizzati a singoli, gruppi e scuole, anche attraverso la costruzione di percorsi didattici su temi specifici. msr

del Molise

Fondato nel 1998 Direttore Responsabile: Giulio Rocco Editore: ITALMEDIA s.r.l. Amministratore unico: Carmela Angiolini sede legale: via S. Giovanni in Golfo, 205/B 86100 Campobasso sede operativa via S. Giovanni in Golfo, 205/B 86100 Campobasso Sito internet: www.quotidianomolise.com quotidianodelmolise.web@gmail.com Pubblicità ITALMEDIA s.r.l. Tel. 0874.484623 Via S.Giovanni in Golfo 205/B Campobasso Email: commerciale@quotidianomolise.it Centro stampa Stampa Roma 2015 S.R.L. Registrazione Tribunale di Campobasso N. 157/87

Trekking, nuovo appuntamento per la XXIII festa di San Amanzio L’Associazione Culturale “Centro Studi di storia, cultura, tradizione e territorio San Amanzio” di Jelsi organizza per oggi, domenica 2 giugno, la XVIII Festa di San Amanzio, una giornata dedicata al trekking naturalistico nel territorio di Jelsi, per conoscerne e apprezzarne il patrimonio rurale. A partire dalle ore 9,00, i partecipanti si ritroveranno presso Largo Chiesa Madre dove sarà servita un’adeguata colazione. Successivamente si darà il via ad un percorso che si snoderà all’interno del paesaggio comunale, tra sentieri sconosciuti e ponti tibetani costruiti appositamente, in una giornata di relax e divertimento pensata per grandi e piccoli. Costo di partecipazione al trekking è di 10 €, comprensivi di colazione e pranzo; la partecipazione per i minori di 10 anni è gratuita. Per info e prenotazioni è possibile rivolgersi al numero 320/4776478 o all’indirizzo sanamanzio@yahoo.it Nel frattempo continua l’attività frenetica del-

l’Associazione, che a fine mese presenterà la XVIII edizione della Festa in onore di San Amanzio, in programma il 27, 28 e 29 giugno, una tre giorni con un ricco programma di eventi per festeggiare un traguardo importante. Celebrata e apprezzata in tutta la regione, la Festa richiama sempre migliaia di fan che a partire dal “lontano” 2002 seguono le molteplici attività culturali della stessa Associazione. La festa in onore di San Amanzio fu interrotta a causa del conflitto bellico della II guerra mondiale e mai più organizzata, nonostante l’importanza che rivestiva. Il ritorno di questa festa è stato possibile grazie alla fattiva collaborazione e al contributo di tutta la cittadinanza che ha sostenuto con grande senso diresponsabilità e devozione l’iniziativa organizzata dal locale comitato. Un plauso a “ quelli di Sant’Amanzio” che hanno preso a cuore da alcuni anni l’organizzazione dell’evento, ricreando un saldo vincolo con il passato.

Per maggiori informazioni visitare il sito www.amanzio.com www.facebook.com/sanamanzio www.instagram.com/sanamanzio www.twitter.com/sanamanzio


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Il sindaco Corallo: un primo contributo di 100mila euro per le emergenze in atto

Dissesto idrogeologico, il Comune richiede lo stato di calamità Il sindaco Pasquale Corallo

TRIVENTO Dissesto idrogeologico, il sindaco scrive al presidente della giunta Toma e agli organi regionali preposti. Come promesso durante la campagna elettorale, il neo sindaco Pasquale Corallo, a seguito degli eventi meteo-

rologici intensi del mese di maggio, segnala i danni e fa una richiesta di finanziamento. «Premesso che nell’ultimo periodo l’intero territorio del comune di Trivento è stato interessato da intensi eventi meteorologici avversi; preso atto che numerosi citta-

dini hanno segnalato, a seguito dei predetti fenomeni atmosferici, danni alle infrastrutture, alle attività produttive, l’innescarsi di movimenti franosi e danni al patrimonio privato; considerato che in via preventiva risulta necessario porre in essere tutte le necessarie azioni a tu-

tela del patrimonio pubblico e privato, nonché risolvere le numerose problematiche che impediscono la transitabilità stradale per le varie contrade, a causa dei dissesti idrogeologici innescati dalle abbondanti piogge; Preso atto che saranno avviate, in data successiva, in-

dagini conoscitive dirette ad accertare l’estensione, la distribuzione e la stima dei danni causati dalle abbondanti piogge; ritenuto opportuno procedere, nella prima fase di emergenza a richiedere il riconoscimento dello stato di calamità su tutto il territorio del Comune di Tri-

vento; per quanto sopra, chiede il riconoscimento dello stato di calamità su tutto il territorio del Comune di Trivento e l’erogazione di un primo contributo di 100mila euro per far fronte alle emergenze in atto. La stima definitiva dei danni sarà inoltrata successivamente».

quesiti irrisolti e oggettive difficoltà interpretative impediscono a tutt’oggi l’effettivo utilizzo dei fondi pubblici. Irrisolto, se non addirittura mai razionalmente affrontato, resta infine il problema cruciale: origine, definizione, evoluzione e possibile sistemazione-mitigazione dell’assestamento franoso tuttora privo di una seria e scientifica analisi geotecnica. Dopo l’incontro franco e costruttivo avuto in data 8/ 4/2019 nella sede di via Genova a Campobasso con il presidente della Regione Molise, dr. Donato Toma, il Comitato resta in paziente attesa di risposte e dell’auspicato sopralluogo del presidente-commissario delegato a Civitacampomarano. Tanto premesso ci sia concesso lanciare le seguenti domande alla pubblica opinione e a chi riveste pubbliche responsabilità: trascorsi inutilmente già 5 mesi dei 18 concessi, pena la revoca, per l’utilizzo dei contributi riconosciuti con Delibera del Presidente Consiglio dei Ministri del 6/9/2018, quanto tempo dovremo ancora

aspettare? Quando verrà finalmente avviato uno studio preventivo volto non solo a configurare scientificamente il dissesto in atto, ma soprattutto a scongiurare che i programmati fondi nazionali per diversi milioni di euro (oltre 8 mln) periscano nello sciagurato spirito di “assalto ad opera pubblica” senza che della stessa si sia stabilito a monte la necessità, la natura e l’opportunità? ad esito di questo cosiddetto intervento di mitigazione del rischio il paese potrà mai recuperare la sua vivibilità, percorribilità e la gente tornare nelle case finora illese? che fine faranno i contributi percepiti nel frattempo, andranno a parziale ristoro del danno sia fisico e morale, che di mancato uso della propria abitazione? potrà una Regione che ancora sfoggia l’unico monumento nella piazza più prestigiosa del suo capoluogo, parlare ancora di storia, cultura e turismo lasciando che la casa natale dei Pepe resti diruto simulacro di una perduta identità e dignità regionali?».

Comitato “Dissesto Fronte Nord di Civitacampomarano” torna a farsi sentire

«Quanto tempo dovremo ancora aspettare?» CIVITACAMPOMARANO Comitato “Dissesto Fronte Nord di Civitacampomarano” torna a farsi sentire e scrive la seguente nota. «La comunità di Civitacampomarano – si riporta nella nota a forma di Antonio Caprara, Mario Di Paolo, Raffa-

ele Giannone Pepe - prossima agli onori della cronaca per l’imminente edizione 2019 di raffigurazioni murali “C’vtà”, versa ancora nei gravissimi disagi causati dall’enorme e subdolo movimento franoso che ha interessato l’intero fronte nord del paese.

Nuclei familiari evacuati, edifici puntellati, abitazioni distrutte fra cui la storica casa natale di Gabriele Pepe, quartieri fantasma, viabilità urbana compromessa e a rischio persino la SS157 (ex SP 163), trasformata in senso unico alternato con semaforo e transen-

ne. Sscaduto lo Stato di Emergenza nazionale dichiarato nel 2017, ora ci si affanna nella gestione dei sia pur minimi fondi messi a disposizione dallo Stato centrale (circa 2,5 milioni di euro pari al 25% del fabbisogno per danni a privati). Complicazioni burocratiche,

Torella del Sannio. Attivato lo Sportello automatico di Poste italiane TORELLA DEL SANNIO Dopo una lunga attesa, è stato attivato lo Sportello automatico di Poste italiane. Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Antonio Lombardi, “un servizio che i cittadini attendevano da tempo – ha riferito Lombardi - e che la nostra amministrazione ha richiesto e sollecitato a Poste Italiane. Per tale motivo – ha aggiunto il primo cittadino – ringrazio la direttrice provinciale di Poste, per aver inteso quali sono le esigenze di una comunità, un servizio atteso che oggi è diventato una realtà”. La richiesta dell’amministrazione comunale è partita in data 20 dicembre 2018. L’Atm delle Poste è uno sportello automatico simile al Bancomat – spiega Poste - solo che gira sul circuito postale realizzato da Poste Italiane che si chiama Postamat. Non è agganciato alla rete Bancomat. Ma allora perché le carte Postamat funzionano anche al Bancomat? Perché le carte di credito, di debito o prepagate emesse dal Bancoposta girano su due circuiti di pagamento quello delle Poste e quelle internazionale Mastercard, Maestro o Visa Electron per le Postepay Standard. Lo Sportello Atm delle Poste si trova installato negli uffici postali, si chiama Postamat. La sigla Atm indica una parola inglese che sta per Automated Teller Machine, in italiano possiamo semplificare con sportello automatico che eroga denaro. Ma oggi da questo sportello è possibile fare anche altre operazioni. Lo sportello Atm Postamat può essere utilizzato per numerose

operazioni non solo per pagare con le carte emesse da Poste Italiane, come la Postepay, la carta Libretto Postale, le carte Postamat. È possibile anche ricaricare la Postepay. Prelevare il denaro dal conto corrente postale Bancoposta. Prelievo che può essere fatto sempre con le carte Postamat associate al conto Bancoposta. Ma è possibile utilizzare anche le carte Postepay sempre per prelevare il denaro caricato sulla carta. Le carte Postepay le puoi anche collegare al conto Paypal, oppure al conto Skrill anche se ha una sua carta prepagata. Questa operazione ha un costo non è gratuita e varia in base alla carta utilizzata per il prelievo. Inoltre c’è un limite di prelievo giornaliero di 600 euro.

Il sindaco Antonio Lombardi


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ISERNIA

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Farmacia di turno a Isernia

11

Di Girolamo piazza Andrea d'Isernia, 3 0865.50625

L’amministrazione soddisfatta del documento: «Abbiamo realizzato quello che avevano programmato»

Isernia, il centrodestra si spacca sul rendiconto Documento approvato dal Consiglio ma Giovancarmine Mancini attacca: «La maggioranza è un fritto misto» Il rendiconto di gestione 2018 ha ricevuto l’ok da parte del Consiglio comunale di Isernia, riunitosi ieri mattina a Palazzo San Francesco. L’approvazione è avvenuta con 21 voti favorevoli, 3 contrari e 3 astenuti. Soddisfatto il sindaco Giacomo d’Apollonio che ha dichiarato come quella del 2018, dopo un paio di anni in cui l’ente ha dovuto affrontare e risolvere pregresse complicazioni finanziarie ereditate dall’attuale amministrazione, è stata la prima

gestione efficacemente sana, cioè senza i contenziosi e gli aspetti controversi che avevano creato grossi problemi ai precedenti bilanci. Non è dello stesso avviso Giovancarmine Mancini, consigliere comunale di Alleanza per il Futuro che ha bocciato il documento di gestione, così come ha fatto Raimondo Fabrizio (Forza Italia). Da registrare, inoltre, l’astensione della Lega. «Il dato politico è evidente: c’è un centrodestra coeso, formato da Forza Italia, Allean-

za per il Futuro e la Lega ma che è all’opposizione. «Il vero centrodestra non è in maggioranza, dove invece c’è un fritto misto», ha dichiarato l’avvocato isernino che poi ha rincarato la dose: «Tra i due anni non si dica che ha governato il centrodesta a Isernia, lo comincerà a fare a partire dalle prossime elezioni. Noi non c’entriamo nulla con quello che stanno facendo loro. Anzi rimarchiamo la nostra assoluta distanza. Addirittura dimenticano di inserire nel

documento finanziario circa 1milione e 200mila euro di fondi assegnati alle scuole San Pietro Celestino e San Giovanni Bosco. Se questi fondi entro agosto non saranno rendicontanti andranno perduti. Un grave danno per il futuro della città. Di vedute opposte Giampiero Mancini, consigliere con delega al bilancio che ha sottolineato quanto di buono sia stato fatto dall’amministrazione in questo anno: «Abbiamo approvato un documento importantissimo

perché certifica ciò che l’amministrazione ha fatto in un anno. Abbiamo rispetto quasi tutto quello che c’eravamo prefissati di fare. Come sottolineato dal collegio dei revisori, rispetto al 2017 abbiamo avuto un incremento delle entrate legato al recupero delle evasioni. Si tratta di quasi 3 milioni di euro. Ri-

sorse destinate al miglioramento dei servizi offerti nella nostra città».

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La giovane agnonese del Partito Democratico, che ha ottenuto 35mila preferenze alle scorse Europee del 26 maggio, è ormai pronta a spiccare il volo

Caterina Cerroni, l’anti-Salvini parla molisano ISERNIA Con 35mila preferenze Caterina Cerroni è stata la rivelazione delle scorse Europee e per molti potrebbe rappre-

sentare l’anti-Salvini. Una risorsa, insomma, per il Partito Democratico cresciuta in casa e che ora è pronta a spiccare. La giovane candidata del Partito Democrati-

co ha incontrato ieri mattina a Isernia (sala gialla della Provincia) cittadini ed esponenti del Partito Democratico per ringraziare tutti coloro che si sono spesi per lei durante la campagna elettorale. Un vero e proprio exploit della politica agnone-

se. La Cerroni, nel commentare il dato politico si è soffermata anche sul risultato ottenuto dal centrosinistra nelle Amministrative di Campobasso. «È mancata la compattezza, il fare squadra», ha dichiarato in merito. Sul suo futuro politico,

Il Parco della Rimembranza torna a splendere Continuano gli interventi per il verde pubblico e per il decoro urbano, l’ultimo dei quali è stato effettuato, nei giorni scorsi, nell’area del Parco della Rimembranza, all’interno del quale si erge la maestosa «Ara della Gloria», comunemente conosciuta come Monumento ai Caduti della Grande Guerra. «Il Parco della Rimembranza attendeva da anni un intervento di riordino – ha dichiarato l’assessore all’ambiente Domenico Chiacchiari –. Il Comune ha provveduto a sostituire i lampioncini di illuminazione, quasi tutti distrutti da ignoti o rubati;

così come sono stati sostituiti i fari che, dal suolo, creano fasci di luce sul Monumento. Nuovi fiori sono stati impiantati nell’aiuola che circonda l’Ara e opere di

manutenzione e pitturazione hanno interessato i cancelli di accesso a nord e a sud del Parco, così come sono state consolidate le colonne dell’ingresso a sud,

che hanno circa un secolo. Certo – ha continuato Chiacchiari –, un posto come il Parco della Rimembranza deve essere frequentato con il dovuto atteggiamento di rispetto. È quasi un sacrario che ricorda le vittime isernine della prima guerra mondiale, e in quanto tale non si comprendono i gesti vandalici che ne sviliscono ripetutamente la valenza di luogo della memoria, né tanto meno sono ammissibili le deiezioni canine che si rinvengono quotidianamente nonostante i divieti e i raccoglitori collocati intorno al parco».

poi, non ha dubbi: «Tornerò a lavorare per il partito e non guardo alle prossime elezioni. C’è molto da fare soprattutto per presentare un programma convincente per le aree interne». Ma c’è chi ripone la sua fiducia nella giovane agnonese per un rilancio del Partito Democratico, sia in regione che a livello nazionale che necessita di volti nuovi e, soprattutto, ben preparati. Ma per il riscatto del centrosinistra la Cerroni ha già alcune soluzioni. Prima tra tutte «trovare quella compattezza che è mancata negli ultimi anni». Riguardo al suo risultato, che non è passato inosservato anche ai vertici nazionali del PD, la Cerroni si è detta molto soddisfatta: «È una dimensione anche un po’ insperata per il nostro Molise. Il Partito Democratico comunque a tenuto, soprattutto in Alto Molise (a Capracotta ha superato il 40%). Purtroppo il Pd a livello nazionale non riesce a sfondare e, dunque, nonostante questi numeri non sono entrata in europarlamento». Poco male. Caterina Cerroni ha spiegato che

si rimetterà subito al lavoro per farsi trovare pronta per la prossima tornata elettorale.

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TERMINAL

Maltempo, annullata la giornata dello sport A causa delle avverse condizioni meteorologiche la manifestazione legata alla XIV edizione della giornata nazionale dello sport in programma oggi, 2 giugno, presso il terminal “Martino” di Isernia è stata annullata. Il Coni di Isernia valuterà nei prossimi giorni la possibilità di riproporla.


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ISERNIA E PROVINCIA

ATTUALITÀ

Il ragazzo è stato individuato grazie alla testimonianza dei presenti. La vittima finita in ospedale con un mese di prognosi

Investe 16enne con lo scooter e scappa, denunciato baby pirata L’episodio è avvenuto al terminal bus della stazione I giovani erano appena usciti da scuola ISERNIA Identificato e denunciato l’autore dell’investimento di un 16enne nei pressi della Stazione Ferroviaria. Si tratta di un coetaneo della vittima l’autore dell’investimento dello studente, avvenuto ad Isernia lo scorso primo aprile all’interno del Terminal Bus di Corso Garibaldi, che è stato segnalato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i

Minorenni di Campobasso. Gli agenti della Squadra Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, immediatamente intervenuti, assicuratisi che la vittima fosse stata soccorsa, avevano raccolto elementi preziosi per identificare il giovane che, alla guida di uno scooter, aveva investito il 16enne dandosi alla fuga. L’incidente si verificò all’orario di uscita dalle scuole, quando l’area del

Terminal Bus pullula di ragazzi che prendono gli autobus di linea per rientrare a casa. In seguito all’incidente l’investitore si allontanò dal luogo dell’incidente senza preoccuparsi di soccorrere la vittima, che riportò una profonda ferita alla gamba per la quale si è reso necessario un intervento chirurgico con 30 giorni di prognosi. Gli investigatori sono giunti all’identificazione del responsabile al termine di

un’intensa attività di indagine, condotta in piena sinergia dal personale della Sezione Polizia Stradale e dell’Ufficio Prevenzione Generale, durante la quale sono stati ascoltati numerosi testimoni, quasi tutti minorenni, e si è fatto ricorso ad attività tecniche normalmente destinate ad altre attività d’indagine, come l’esame dei tabulati telefonici. Determinante è stata la collaborazione prestata da

Suggestivo incontro alle porte del Pnalm. L’animale subito dopo è fuggito via

Cerasuolo, orso a pochi metri da un automobilista A pochi metri da un orso marsicano. L’episodio è avvenuto nei pressi di Cerasuolo, frazione di Filignano, in pieno Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Le telecamere di questo coraggioso automobilista hanno ripreso l’animale a bordo strada che corre in un prato. Uno spettacolo suggestivo. L’orso in un primo momento ha fissato l’auto, subito dopo, probabilmente impaurito è fuggito via. Un episodio raro ma gli abitanti di Cerasuolo assicurano: non è la prima volta che accade. Diverse volte gli orsi scendono un po’ più a valle e vengono avvistati dalla

popolazione locale. Una presenza silenziosa e, soprattutto, non pericolosa. Gli esperti, infatti, assicurano che l’indole di questi animali è molto buona, l’importante è lasciare loro sempre una via di fuga. Un episodio, quello avvenuto nei giorni scorsi nel Pnalm, molto simile a quello avvenuto qualche settimana fa in Trentino, dove una famiglia di orsi ha addirittura attraversato una

statale. Ancora prima, lo scorso autunno, in Alto Molise, l’orsa Peppina è stata

protagonista di una serie di scorribande con i suoi cuccioli.

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Equiclick e consente con pochi passaggi direttamente dal pc, smartphone o tablet, di scegliere giorno e ora in cui si desidera andare allo sportello di Isernia in via San Leucio 101, aperto al pubblico dalle 8,15 alle 13,15 dal lunedì al venerdì. Il servizio “Prenota ticket”, partito già nel secondo semestre del-

chiarazioni hanno consentito di orientare le indagini e identificare il responsabile.

SPETTACOLI

Un viaggio alla scoperta dei suoni molisani, tour itinerante con musica e cultura Appuntamento con “I suoni del Molise”: prende il via oggi il terzo percorso di turismo esperenziale, fatto di arte e cultura, ma anche suoni e colori, promosso dalla ‘Moli2 srls’. Da giugno ad agosto sono previste visite guidate da Isernia a Monteroduni a Macchia d’Isernia. Queste le tappe: Il 2 giugno e il 10 settembre 2019 si potranno vivere esperienze turistiche uniche nel segno della bellezza lungo tutto il percorso. Il programma prevede alle ore 10 la vista al Museo nazionale del Paleolitico di Isernia e alle 12 la passeggiata nel centro storico del comune capoluogo di provincia; alle 13,30 la degustazione di prodotti alimentari locali. Nel pomeriggio lo spostamento con la visita al Palazzo Baronale di Macchia d’Isernia, con spettacolo di musiche e danze popolari alle 16; infine alle 18 il brindisi di saluto. L’iniziativa si svilupperà per gruppi di visitatori, con un minimo di trenta persone. La quota (28 euro) comprende l’ingresso e visita al Museo del Paleolitico e Palazzo Baronale e la degustazione enogastronomica.

Auguri Matrimonio calabrese per Giuseppe e Maria Fiori d’arancio a Fornelli

Prenota ticket, niente più file all’Agenzia delle Entrate Parte a Isernia il nuovo servizio “Prenota ticket” per fissare un appuntamento allo sportello di Agenzia delle entrate-Riscossione e ricevere assistenza su cartelle, avvisi e procedure di riscossione, senza tempi di attesa. Il servizio “Prenota ticket” è accessibile dal sito dell’Ente di Riscossione e dall’app

diversi testimoni minorenni che, dimostrando un grande senso civico, con le loro di-

l’anno scorso in alcune città, è stato esteso gradualmente sul territorio e ora, con l’attivazione in ulteriori 97 sportelli, è presente su tutta la rete di Agenzia delle entrate-Riscossione. Finora il 45% dei contribuenti che ha utilizzato il “Prenota ticket”, lo ha fatto per avere informazioni su cartelle, avvi-

si e sulle attività svolte dall’Agenzia delle entrate-Riscossione, il 37% ha fissato un appuntamento per richiedere una rateizzazione mentre il restante 18% ha scelto il servizio di pagamenti alla cassa.

Hanno coronato il loro sogno d’amore nella chiesa di Sant’Eufemia d’Aspromonte a Reggio Calabria, Maria Violi e Giuseppe Petrarca di Fornelli. Ai novelli sposi giungano le felicitazioni da parte di tutti i cugini di Fornelli e da parte della redazione del Quotidiano del Molise.


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Il testamento di Gesù Nella festa dell’Ascensione di Gesù al cielo una riflessione sulla sua eredità spirituale EGIDIO CAPPELLO Il testamento di Gesù è formato da poche espressioni che affascinano sia per la straordinaria bellezza linguistica, sia per i contenuti che hanno una valenza culturale e psicologica sconvolgente. Il testamento di Gesù è nel capitolo 14 del Vangelo di Giovanni. L’evangelista ha il merito di ricordare e raccontare con lo spirito del momento, le parole accorate proferite da Gesù ai suoi discepoli prima di lasciare questa terra. E’ un testamento come tutti gli altri: si compone di moniti, di comandamenti come succede e fa un normale padre che, in procinto di lasciare i suoi figli, trasmette loro, nella maniera più sintetica possibile, la via migliore da percorrere per conseguire i più alti e nobili obiettivi della vita. Contiene altresì le indicazioni del lascito che Egli stesso predispone per ognuno, consapevole che l’attenzione dei figli è rivolta all’aumento delle proprie risorse. Riascoltiamo allora il monito di Gesù: “amatevi gli uni gli altri

come io ho amato voi”. Si tratta, per suo dire, di un comandamento nuovo, e la novità sa di importanza, di essenzialità, di sapienza, di bellezza, di creatività, di divinità. E’ un invito a fare della vita un continuo esercizio di amore reciproco, un continuo esercizio di intima relazione, esercizio che pulsa di storia, pulsa di concretezza, di sofferenze, di attese, di opere, di speranza, di rivoluzioni. L’amore di cui parla Gesù è Dio stesso, incarnato e vivente, sicché l’espressione può essere data così: “usate l’amore di cui Dio vi ha dotati”. La quotidianità ne è coinvolta, in ogni pensiero, in ogni sospiro, in ogni sguardo. L’invito di Gesù riguarda il donare ma anche il ricevere. Lasciarsi amare è difficile come amare, quando la mente è dominata dalla superbia e dal rifiuto dell’amore di Dio. Provo ad immaginare lo sguardo di Gesù verso Pietro che oppone un netto rifiuto a lasciarsi lavare i piedi da Gesù. Non abbiate timore di lavarvi i piedi gli uni gli altri e lasciateveli lavare, suggerisce Gesù, ossia lasciatevi aiu-

tare dai vostri confratelli, non fidate solo sulle vostre forze. L’amore non è un traguardo da raggiungere né dobbiamo comprarlo, né è qualcosa che entra nella mente e ne distrugge le risorse e le facoltà. L’amore è l’attività più propria della mente. Il lascito di Gesù riguarda la trasformazione della mente umana in dimora di Dio. Ai vari Tommaso e ai vari Filippo che si trascinano con i loro dubbi sul volto di Dio e sul luogo ove Dio abita, Gesù risponde che il volto dell’uomo è il volto di Dio e l’animo dell’uomo è la dimora di Dio. L’antropologia di Gesù si arricchisce di teologia e questa si fa storia umana. Non capiremo mai il senso autentico della incarnazione di Dio e ci sfuggirà la misura dell’amore di Dio nei confronti dell’uomo, se ci fermiamo volontariamente in una dimensione di pura teoria e non entriamo nella vita corporea dell’uomo, quella fatta di gioie e di sofferenze. Sono inefficaci e bugiardi i percorsi della mente definiti dagli empiristi, dai materialisti, dai relati-

visti sulla base di una preconcetta riduzione delle facoltà e delle risorse intellettive tendente ad escludere dalla vita ogni apertura alla metafisica e alla trascendenza. Noi sosteniamo, con Giovanni Paolo II che ogni atto della mente umana, se non costretta in recinti ideologici, è sempre apertura alla trascendenza in quanto il pensiero autentico nasce da principi di amore ed è atto di Aperte le iscrizioni per l’iniziativa promossa dalla Diocesi di Isernia-Venafro che partirà a luglio amore. Amare allora è fare le cose che farebbe Dio. Quando Dio pensa, ama, perché il suo pensiero è amore. Dio non pensa per accumulare conoscenze, per dare valutazioni, il suo pensiero vibra di affetto per tutte le sue creature. Amare è creare vita, è sentata lo scorso anno - vedrà coinvolti i ben noti mento per l’iniziativa - il quale presiederà una litur- creare bellezza, è creare docenti don Nicola Bellinazzo (per il Canto Grego- gia con i partecipanti. È bene ricordare che, nel- bene, è creare unione, è creariano e per la Vocalità) e Marco Di Lenola (per l’Ac- l’omelia tenuta per la celebrazione a conclusione re pace, amicizia, solidarietà, compagnamento del Canto Gregoriano e per le del Corso estivo 2018, il Vescovo aveva esortato è fare proprie le sofferenze Forme liturgico musicali), ai quali si aggiungerà don sia i corsisti, sia i concelebranti presenti affinché il degli altri, amare è difendere René Javier Hernandez Vélez (per altri aspetti del Gregoriano venisse adeguatamente valorizzato «in con determinazione tutte Canto Gregoriano e per la Liturgia). Il programma quanto canto proprio della liturgia romana» (cfr. queste cose e l’uomo può tutdi studio prevede un’introduzione al Gregoriano, Sacramentum Caritatis n. 42). Al termine del corso te queste cose, con naturalezLa Commissione Musica Sacra dell’Ufficio Litur- contestualizzando e attualizzando il suo impiego - che vanta i patrocini del Pontificio Istituto di Mu- za. Ecco perché amare è lotgico diocesano ha organizzato un Corso estivo di nella liturgia. Verranno offerti gli elementi fonda- sica Sacra, del Centro di Canto Gregoriano e Mo- tare, è spegnere la propria Canto Gregoriano, che si terrà nella splendida cor- mentali per la lettura della notazione neumatica e nodie Dom Jean Claire di Verona, dell’Associazio- paura, è alimentare il proprio nice dell’abbazia di San Vincenzo al Volturno dal 3 per l’interpretazione ritmico-testuale. Le lezioni di ne Cori del Molise e delle abbazie di Montecassi- coraggio, è alzare il capo, è dial 6 luglio prossimi. Questa proposta formativa – liturgia (ndr. la novità di quest’anno) serviranno a no e di San Vincenzo al Volturno - verrà rilasciato scernere, è prevenire. Amauna tra le attività di carattere liturgico-musicale su comprendere la relazione tra la monodia antica e il un formale attestato di partecipazione valido ai fini re è pensare secondo Dio. cui si sta puntando dopo la buona riuscita del Cor- suo contesto originale; inoltre, se ne approfondirà curricolari. Inoltre, per quanti avessero necessità, Questo è il testamento di so estivo di luglio 2018 – è un’occasione che viene lo sviluppo attraverso lo studio delle forme liturgi- verrà attivato un servizio di solo vitto e un servizio Gesù: assicurare che ogni offerta a quanti vogliono accostarsi, apprendere e/ co-musicali. Infine, verranno riproposte le lezioni di vitto e alloggio. uomo trasformi il proprio o perfezionare una tipologia di canto presente in di tecnica dell’accompagnamento organistico dei Maggiori informazioni possono essere richieste pensare in tanti atti di amore modo fondamentale nella vita liturgica di ogni sin- recitativi liturgici e di semplici antifone. Al termine alla Segreteria del Corso (tel. 340.7196730; e-mail: e si liberi con consapevolezgola comunità particolare. Il Corso - che ha mante- del corso, è prevista la presenza di S. E. Mons Ca- liturgiaemusicasacra@diocesiiserniavenafro.it). za da ogni mediocrità e da nuto per grandi linee la medesima struttura pre- millo Cibotti - che ha espresso già il suo compiaciCommissione Diocesana per la Musica Sacra ogni stupidità.

Corso estivo di Gregoriano a San Vincenzo al Volturno

Tre giorni di Paradiso su questa terra La testimonianza dei partecipanti al seminario “Ecco lo Sposo” Il seminario “Ecco lo Sposo” fa scoprire agli sposi cristiani la grazia del sacramento delle nozze. Invitati dallo Sposo Gesù attraverso una coppia di amici, ci siamo iscritti al seminario “Ecco lo Sposo”, organizzato dall’Ufficio per la Nuova Evangelizzazione della nostra diocesi, in collaborazione con quella di Termoli, tenutosi a Pesche dal 6 all’8 marzo. Era da tempo che aspettavamo questa chiamata e finalmente all’inizio di febbraio è arrivata. Sono stati tre giorni “cuore a cuore” con Gesù, rinnovando l’amore che ci siamo promessi tredici anni fa. Un fiume di grazie ha inondato i nostri cuori. Io Claudio, scettico e “forzato” da mia moglie non avrei mai

pensato di vivere tre giorni di Paradiso su questa terra. Quando ho aperto il cuore a Gesù mi sono sentito libero da ogni oppressione che non mi permetteva di amare. È stato un incontro stravolgente che non era mai successo nella mia vita. Adesso ho questo bisogno di cercare Gesù nei sacramenti, cosa che prima non facevo perché non andavo mai a Messa (e anche se qualche volta andavo non ricevevo l’Eucaristia!) e nella preghiera. Io Gianna, ho incontrato Gesù molti anni prima di sposarmi ma dopo il matrimonio non è stato facile camminare con un marito che aveva idee diverse dalle mie. Oggi di una cosa sono certa: Gesù ha trasformato i nostri cuori benedicendo il nostro amore. Claudio e Gianna


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L’incidente nel pomeriggio di ieri in località Santa Maria Oliveto

Si ribalta con l’auto, 26enne rischia di perdere la mano Spaventoso incidente nel pomeriggio di ieri pomeriggio, intorno alle ore 16:30. Un giovane 26enne di Santa Maria Oliveto ha perso il controllo dell’auto mentre viaggiava lungo la provincia-

le che collega la frazione venafrana a Pozzili. Improvvisamente e per cause ancora al vaglio dei militari dell’Arma, il ragazzo ha sbandato e il mezzo si è capovolto. Sul posto il Nu-

cleo Operativo e Radiomobile di Venafro, i vigili del fuoco e il 118 che ha provveduto a trasportare, con codice rosso, il giovane all’ospedale F.Veneziale di Isernia. i pompieri del distaccamento

di Venafro, poi, hanno messo in sicurezza l’auto. Il conducente, a seguito del sinistro autonomo, avrebbe riportato un grave infortunio alla mano. I sanitari, infatti, sembra

stiano valutando il trasferimento all’ospedale di Bari, specializzato per questo ge-

nere di infortuni. Il giovane è risultato negativo ad alcol e drug test. Cast

L’episodio avvenuto le scorse settimane nel Frusinate dove furono fermati da una pattuglia dei carabinieri

Beccati con bastoni nell’auto, scagionati tre venafrani Avevano ricevuto un foglio di via ma per il giudice non sono soggetti pericolosi Con un comunicato stampa da parte dei carabinieri della Compagnia di Frosinone, tre venafrani, furono considerati pericolosi, solo perché fermati e trovati in possesso (nel cofano posteriore dell’autovettura) di due “bastoni”. Quella notte, i carabinieri che prestavano servizio nel

territorio di San Giorgio a Liri, consideravano quei due pezzi di legno come arma e atti ad offendere, emettendo nei confronti dei tre giovani, una richiesta di procedimento amministrativo finalizzato al rimpatrio con foglio di via Obbligatorio e con il divieto di far ritorno nel territorio di San Giorgio a Liri

per tre anni. Dunque, la misura disciplinare del provvedimento del foglio di via, si applica nei confronti di soggetti abitualmente dediti a traffici delittuosi, delle persone che vivono abitualmente con i proventi di attività delittuose nonché nei riguardi di coloro che sono dediti alla commissione di reati

che offendono o mettono in pericolo l’integrità fisica o morale dei minorenni, la sanità, la sicurezza o la tranquillità pubblica. Il 20 maggio scorso, il giudice amministrativo, “scagionava” i tre venafrani: non sono soggetti pericolosi, annullando di fatto la richiesta dei carabinieri.

Finiscono con l’auto nel dirupo, miracolati madre e figlio La loro auto ha fatto un volo di diversi metri, atterrando rovinosamente in un burrone. Nel mezzo una donna e suo figlio che sono usciti miracolosamente illesi. L’episodio è avvenuto intorno alle 19:15 di oggi lungo la strada provinciale che collega Montaquila a Filignano. Sul posto il personale del 118 che, dopo aver accertato le buone condizioni delle due persone coinvolte, di origini napoletane, e prestate loro le prime cure del caso, non ha ritenuto necessario ricoverarli. Intervenuti anche i Vigili del Fuoco che hanno recuperato l’auto finita nel dirupo grazie a un autogru giun-

TONINO ATELLA Finalmente un bell’intervento pubblico a Venafro! Ce n’era assolutamente bisogno, visto che altrimenti il piatto piange, ossia non si registrano in ambito cittadino novità sostanziali e positive per la collettività. La positività, e veniamo a quanto soddisfa l’opinione pubblica, riguarda i lavori in corso per il rifacimento di pavimentazione e sistemazione di Piazza Totò, già Piazza Castello Pandone.

ta pochi minuti dopo. Sulle cause del sinistro indagano i carabinieri.

LONGANO

Tentano un furto e si danno alla fuga, caccia ai ladri in provincia di Isernia Caccia all’uomo in provincia di Isernia. Nel tardo pomeriggio di ieri a Longano due stranieri, probabilmente dell’est Europa, dopo un tentativo di furto in un’abitazione si sono allontanati su una Bmw station wagon grigia in direzione Isernia. Le forze dell’ordine hanno istituito posti di blocco sulle principali arterie stradali della provincia per tentare di rintracciare i fuggitivi. Un altro tentato furto, dunque, in provincia di Isernia dopo che nelle scorse settimane episodi simili si erano verificati in altri centri della provincia di Isernia, in particolare a Sessano del Molise. Riguardo quest’ultimo episodio sono ancora pochi i dettagli. Probabilmente i malviventi sono stati scoperti mentre stavano tentando di entrare in un’abitazione. La loro presenza non è passata inosservata e qualcuno, riconoscendo l’auto, ha avvisato le forze dell’ordine.

Nuovo look per piazza Totò, soddisfazione dei cittadini Da mesi uomini e mezzi sono al lavoro per conferire tutt’altro aspetto all’ex Piazza Pandone, sistemandovi lastroni di pietra chiara che al termine conferiranno lucentezza e quindi ulteriore chiarore alla piazza in cui si specchia lo storico involucro medievale venafrano che fu del Conte Enrico Pandone

prima che quegli venisse decapitato per aver tradito il proprio re. A presto quindi Piazza Totò al rione Colle, il quartiere più a nord dell’abitato cittadino, sarà più bella, maggiormente accogliente e darà all’intera area del centro storico venafrano una veste nuova e maggiormen-

te attraente. Al riguardo, un’unica perplessità cittadina: i lavori verranno ultimati in tempo per consentire che intorno alle mezzanotte del 18 giugno prossimo vi arrivi e vi abbia termine la solenne e partecipatissima processione con Reliquie ed Immagini sacre dei Santi Martiri di Venafro che per tradi-

zione conclude le festività patronali venafrane? Tale rito, nei decenni andati, si concludeva nella Chiesa della SS.ma Annunziata ma, dopo il sisma degli anni ’80

e per ragione di sicurezza, si convenne di concludere il tutto in piazza Castello, oggi Piazza Totò. Avverrà la stessa cosa anche quest’anno? I venafrani ci contano!


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L’ingegnere agnonese corre fino al 78° parallelo

Un’impresa glaciale per Stefano Catolino FRANCESCO BOTTONE Le insegne dell’Alto Molise fino al 78° parallelo, grazie all’ingegnere agnonese Ste-

fano Catolino che corre, in queste ore, la sua prima Spitsbergen Marathon sulle isole Svalbard, nel mare Glaciale Artico, a più di quattromi-

la chilometri dalla sua Agnone. Il manager di Autostrade ha fatto recentemente ingresso nell’esclusivo club internazionale dei Six Star Finisher, prestigioso ed esclusivo riconoscimento

sportivo conquistato dopo l’ultima maratona in Giappone. E dopo qualche mese da Tokyo ecco l’ingegnere agnonese nuovamente impegnato in una maratona,

questa volta tra gli orsi polari delle Svalbard, l’arcipelago del mare Glaciale Artico. Un’esperienza di corsa unica a 78 gradi nord di latitudine dove si corre circondati da fiordi e montagne pe-

rennemente innevate. Una sorta di gelido paradiso che metterà a dura prova il sangue sannita che scorre nelle vene dell’ingegnere runner. In bocca... all’orso bianco ingegnere!

Tanti insegnamenti ma anche divertimento con simulazioni di guida e l’analisi della scena di un crimine

I carabinieri aprono la caserma agli studenti Circa 50 alunni della quinte elementari di Agnone accolti dai militari dell’Arma nell’ambito degli incontri sulla legalità Circa 50 alunni delle quinte elementari di Agnone sono stati accolti dai Carabinieri del locale Comando

Compagnia di Agnone che hanno mostrato loro la struttura e fatto toccare con mano come gli uomini e le

Bonfiglioli “forgia” la pipa dedicata ai coltelli di Frosolone

donne in divisa operano giornalmente in difesa della collettività. L’iniziativa rientra nel programma di incontri per la “cultura della legalità” che l’Arma sta portando avanti da mesi con incon-

tri nelle scuole dei Comuni di competenza per affrontare con i più giovani tematiche come il bullismo ed il cyberbullismo. Gli alunni hanno avuto la possibilità di vedere da vicino le auto del

FROSOLONE Fumo lento e acciaio, tabacco e limature, radica e forgia, preziose arti artigiane distante un migliaio di chilometri che si incontrano e si fondono. E capita così che una mastro pipaio del Nord Italia finisce per “forgiare” una pipa dedicata ai rinomati coltelli di Frosolone. «Questa è una di quelle storie che merita di essere raccontata» esordisce l’agronomo e apicoltore di Schiavi di Abruzzo, Giampaolo Di Biase, che ha fatto da cicerone nell’Alto Sannio, nei giorni scorsi, ad alcuni amici del Pipa Club di Bologna. «Nei giorni scorsi ho avuto il piacere di portare a visitare la mia terra, l’Alto Vastese e l’Alto Molise, l’antico Alto Sannio, al Maestro Alberto Bonfiglioli, uno dei migliori mastri pipai al mondo e ad alcuni membri del suo Pipa Club di Bologna. - spiega Di Biase - Abbiamo fatto tappa, oltre che a Schiavi di Abruzzo e Agnone anche a Frosolone. Lì Alberto Bonfiglioli ha incontrato un altro grande Maestro, Rocco Petrunti, rinomato coltellinaio la cui fama si estende oltre i sacri confini. Tra una chiacchiera e l’altra succede che Rocco dona tre vecchi ciocchi di radica da pipa, che stranamente aveva in laboratorio, ad Alberto. Alberto allora decide di realizzare, con i suddetti ciocchi, tre pipe uniche, marchiate Frosolone non destinate alla vendita, una la regala al sottoscritto in riconoscenza all’ospitalità, una la spedirà a Rocco a Frosolone e la terza verrà estratta a sorte tra i partecipanti alla gita alla scoperta dell’Alto Sannio. Il grande cuore di due artigiani con la A maiuscola». F.B.

Radiomobile, dove i giovani si sono divertiti a farsi immortalare con delle foto mentre simulavano di guidare i veloci veicoli dell’Arma e provato l’ebrezza di far suonare le sirene. A seguire

sono stati in visita presso la Centrale Operativa, dove si sono cimentati nel comunicare via radio con le pattuglie dislocate nel territorio, seguendo i loro movimenti sul monitor. Al termine, dopo la ricreazione insieme ai Carabinieri, è stata messa in atto una simulazione, grazie alla quale i giovani hanno appreso le modalità di repertamento delle impronte sulla scena del crimine. Una mattinata allegra e divertente, quindi, per i piccoli studenti passata insieme ad “amici con la divisa” a cui rivolgersi per qualsiasi problema ma anche solo per chiedere un consiglio.

Strade ridotte a colabrodo in Alto Molise, la protesta degli automobilisti Desta preoccupazione la condizione in cui versa l’ex Statale Istonia Sulla costa asfaltano pure la pista ciclopedonale, nell’entroterra restano le mulattiere. Sono iniziati lavori di stesura del pacchetto stradale del tracciato della pista ciclopedonale, ad annunciarli è l’Amministrazione provinciale di Chieti «dopo una lunga e intensa fase di lavori di preparazione e di risoluzione delle innumerevoli problematiche che hanno interessato il progetto della Via Verde della Costa dei Trabocchi». Degli interventi di stesura di asfalto sul tratto abruzzese della ex statale Istonia, invece, non c’è traccia,

né la Provincia di Chieti perde tempo a dare comunicazione alcuna. «Rappresenta una delle ultime fasi delle attività – dichiara il Consigliere delegato Vincenzo Sputore - e finalmente restituiremo alla collettività una importantissima infrastruttura ritenuta strategica per il territorio, per la cittadinanza e per lo sviluppo economico». Delle infrastrutture nell’entroterra, invece, la Provincia sembra infischiarsene, con la frana di Fraine ad esempio, strada provinciale chiusa da quattro anni, dove i lavori sono iniziati solo tre giorni fa e con la mulattiera verso l’Alto Molise che resta senza asfalto nel tratto “gestito”, si fa per dire, dalla Provincia di Chieti.


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Previsioni meteo di domani

21°

16°

Farmacia di turno a Termoli

D’Abramo piazza Giuseppe Garibaldi 0875.706769

«Nessun rischio anatra zoppa. Se dovessimo aggiudicarci il ballottaggio saremo in pieno e legittimo potere per governare». In conferenza anche la “sagoma di Roberti”

«Roberti? Rifugge e nega il confronto. Solo calunnie» Sbrocca replica alle accuse mosse dal suo diretto competitor: «Come può una persona che teme il confronto potersi poi relazionare con i cittadini» Angelo Sbrocca

ALESSANDRO CRISTINA TERMOLI «Come fa un candidato a potersi confrontare se rifugge e nega il confronto al suo diretto competitor». L’interrogativo arriva per voce del sindaco uscente Angelo Sbrocca, protagonista nel pomeriggio di ieri di una conferenza stampa fiume nel corso della quale ha replicato alle recenti accuse mosse dal suo diretto competitor al ballottaggio delle elezioni amministrative 2019: il candidato sindaco Francesco Roberti. Prima di entrare nel merito della vicenda, ovvero il paventato pressing elettorale effettuato da alcuni dipendenti comunali, poi denunciato dal candidato di centrodestra, il primo cittadino ha posto l’accento sulla decisione di Roberti di sottrarsi ad un pubblico confronto, motivo che ha spinto il candidato del centrosinistra ad intervenire in conferenza stampa non da solo, ma accompagnato dalla sagoma del suo avversario. Una scelta ironica che però non ha smussato minimamente il peso delle parole rilasciate agli organi di stampa. «Che paura ha Roberti? Come può una persona che teme il confronto potersi poi relazionare con i cittadini e con le tante difficol-

tà che il ruolo di sindaco prevede? Caro Francesco, hai dimostrato sicurezza e determinazione nel dare, la notte stessa dello spoglio, la certezza della vostra vittoria al primo turno. Poi qualcosa è cambiato ma i tuoi sodali continuano a dire che avete la vittoria in pugno. Beh, allora di cosa avete paura? Questa cosa non si è mai vista. Cinque anni fa con il candidato sindaco Marone abbiamo avuti confronti costanti e garbati per tutto l’arco della campagna elettorale». L’attenzione poi si sposta sulle parole pronunciate da Roberti in conferenza stampa. Quando parlava e accusava dipendenti comunali e segretario non ho ben compreso le accuse mosse. Il sindaco, rifacendosi alla celebre aria del Barbiere di Siviglia di Rossini, ricorda come «la calunnia è un venticello. Quando si accusa qualcuno lo si fa con dovizia di particolari, con nomi e cognomi, altrimenti sono illazioni… e noi le illazioni le rispediamo al mittente Paradossale e strumentale ciò che è stato detto. Non è possibile lanciare il j’accuse e poi tirarsi indietro. Bisogna ristabilire la verità delle cose e affermare come il segretario comunale, (oltretutto diretto dipendente del Ministero degli Interni) ha sempre

“Il tempo è vita”. A Termoli evento per la XVIII Giornata del Sollievo Oggi, dalle ore 16 alle ore 18 presso la Parrocchia San Francesco di Termoli in occasione della celebrazione della XVIII Giornata del Sollievo e organizzato dall’Aite (Associazioni Infermieri Territoriali) in collaborazione con l’Hospice di Larino, un importante evento dal titolo “Il tempo è vita” che ha come obiettivo quello di presentare alla cittadinanza le funzioni delle cure palliative come sostegno alle persone affette da malattie inguaribili per migliorare la loro qualità di vita. Alla tavola rotonda parteciperanno: Daniele Colucci magistrato e Presidente Aite, Mariano Flocco responsabile dell’Hospice di Larino, Giusy Petrella medico palliaticista domiciliare, Michele Adovasio infermiere assistenza domiciliare, Sergio Carafa sacerdote della parrocchia Gesù Crocifisso di Termoli e il moderatore Giovanna Viola. La cittadinanza è invitata a partecipare.

avuto un comportamento irreprensibile, mai scaduto in favoritismi o altro in questi 5 anni. Invito perciò Roberti a presentare formale denuncia in merito a ciò che ha detto». CDritica anche l’analisi circa l’operato di Roberti all’interno del Palazzo Comunale. «Roberti in 17 anni che è stato in Comune (tra maggioranza e opposizione) cosa ha

fatto per le buche delle strade di Termoli? Come mai adesso è apertamente “no tunnel”?. È chiaramente una manovra elettorale. Lui ragiona sempre per slogan, no a questo o quell’altro, senza indicare un futuro di questa città». Prima di chiudere la conferenza Sbrocca chiarisce anche l’annosa questione dell’anatra zoppa: «Se vin-

ceremo noi – ha ribadito – non ci sarà l’anatra zoppa, non si correrà il rischio di non avere la maggioranza, questo perché ci deve essere la somma algebrica, e non aritmetica, tra i voti validi di lista e i voti validi del sindaco. Noi riteniamo di aver avuto sia nei voti singoli al sindaco e sia nei voti disgiunti somme superiori a quelle di Roberti,

il quale ha avuto molti voti in meno rispetto alle sue liste. Quindi il montante complessivo è secondo noi inferiore al 50%. Quindi si applicherebbe il premio di maggioranza per la nostra coalizione. Qualora vincessimo questo ballottaggio saremo in pieno è legittimo potere per governare nel migliore dei modi» ha chiosato il sindaco uscente.

L’evento ieri in via Abuty sotto la scalinata del folklore

Termoli come Marostica: gioco degli scacchi con persone viventi La persone che sabato mattina passavano in Via Aubry si sono tutte fermate in prossimità della piazzetta sotto la Scala del Folklore ad ammirare un gruppo di giovanissimi scolari della seconda classe (A) delle Primarie di Via Maratona che, dopo aver aiutato le loro maestre a realizzare con cartoncino bianco e nero una grande scacchiera di oltre 3 metri per 3 hanno iniziato a giocare una partita a scacchi tra lo stupore di tutti i presenti. L’idea è nata dalla loro maestra Giusy Zerrilli con la collaborazione di altre due maestre Valentina Vecchione e Nerina Salvatore. Alcuni ri-

tengono che i bambini in tenera età, non sono idonei ad apprendere le regole del gioco degli scacchi! Niente di più falso! Dai 4 anni in avanti i bambini sono perfettamen-

te in grado di capire il movimento dei pezzi e a riprodurlo correttamente sulla scacchiera... è quello che hanno dimostrato di saper fare i bravissimi alunni termolesi.

Dopo aver fatto i complimenti alle tre insegnanti per questa loro bella iniziativa è nata l’idea di proporre alla nuova amministrazione di realizzare una scacchiera vera in quell’area per trasformare una location così bella come quella con lo sfondo della Torre Normanna e la Porta d’accesso al Borgo in una futura attrazione per la nostra città sfruttando la grande scalinata dove in tanti potrebbero assistere a questo gioco identificato sempre come uno dei passatempi migliori per lo sviluppo dell’intelligenza. Qualcuno raccoglierà questa proposta?


TERMOLI E BASSO MOLISE

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ATTUALITÀ

Comandante Massaro: «Il mare va sempre affrontato con il massimo e dovuto rispetto, attraverso un approccio civile e responsabile»

Al via l’operazione “Mare Sicuro 2019” Per il 28esimo anno la Capitaneria di Porto predispone il dispositivo di sorveglianza e sicurezza marittima TERMOLI In considerazione dell’inizio della stagione estiva e per il 28° anno consecutivo il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera ripropone l’operazione “Mare Sicuro”, che mira a garantire il sicuro svolgimento delle attività balneari e la corretta fruizione delle spiagge e del mare. Da oggi, e questa è una novità rispetto agli scorsi anni che vedeva l’inizio non prima di metà giugno, anche il personale della Capitaneria di Porto di Termoli è pronto a far fronte all’aumento esponenziale delle attività balneari / diportisti che / turistiche previste ad opera della collettività, sino al 15 settembre. L’operazione vedrà l’impiego, sulle coste molisane e Pugliesi delle Isole Tremiti, di ulteriori 3(tre) gommoni ed oltre 60(sessanta) uomini, personale specializzato e appositamente formato al salvamento ed al primo soccorso e BLS-D, impegnato a garantire lo svolgimento sereno e sicuro di tali attività fungendo, ove occorra, da tutore dell’ordine nei confronti di quei comportamenti pericolosi ed illeciti posti in essere con l’inosservanza delle più elementari norme di sicurezza e con l’imprudente comportamento in mare di bagnanti e diportisti, spesso principale causa degli incidenti dalle conseguenze a volte anche gravi. Sotto la lente d’ingrandimento, come detto attraverso pattugliamenti posti in essere da mezzi terrestri e navali, verranno messi il rispetto da parte delle unità da diporto delle zone di mare riservate in via esclusiva alla balneazione, nonché dei corridoi di lancio e delle boe delimitanti le acque riservate alla

balneazione, il servizio di salvataggio/posizionamento a cura delle Amministrazioni/Enti competenti di cartelli monitori sulle spiagge libere, indicanti eventuali limitazioni alla balneazione sicura. Particolare e specifica attenzione verrà altresì rivolta agli apprestamenti di sicurezza degli stabilimenti balneari (pattino di salvataggio, presenza del bagnino ecc.), attività quest’ultima già preventivamente avviata da inizio maggio attraverso un capillare controllo del tratto di litorale di competenza e che continuerà per l’intero corso della stagione balneare. In tale ottica preventiva rientra, altresì, l’ampia campagna di sensibilizzazione condotta attraverso dedicate conferenze, che hanno consentito la divulgazione delle regole basilari per una corretta fruizione del mare a circa 800 studenti di diversi istituti scolastici di diverso ordine e grado ricadenti non solo nei Comuni costieri del Compartimento Marittimo, ma anche nei Comuni dell’entroterra. Per quanto concerne le unità da diporto, anche quest’anno si prevedono delle attività di controllo dei documenti di bordo e delle dotazioni di sicurezza che, in caso di esito positivo, porterà al rilascio del Bollino Blu, ambito per molti diportisti. Tale contrassegno, apposto in modo ben visibile sull’unità, consentirà di procedere a controlli più snelli in caso di verifiche successive. In caso di emergenza in mare è sempre attivo, su tutto il territorio nazionale, il “Numero Blu 1530”, un servizio gratuito per il cittadino, grazie al quale è possibile comunicare con il Comando della Capitaneria più prossimo alla località da cui viene effettuata la chiamata di emergenza, anche se questa avviene da telefonia mobile. Nell’am-

Il via libera con i soli voti della maggioranza

Petacciato, approvato il rendiconto per l’esercizio 2018 Nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale è stato approvato, con 8 voti favorevoli della maggioranza e 4 contrari provenienti dall’opposizione (Fallica, Ferrara, Pantalone e Staniscia), il rendiconto della gestione per l’esercizio 2018 del Comune di Petacciato, il primo derivante dalla gestione dell’attuale amministrazione. Ad illustrare l’argomento è stato l’assessore al bilancio Caruso. «È stato un anno proficuo, di intensa attività. Naturalmente il risultato del rendiconto ha risentito della necessità di riconoscere il debito fuori bilancio nell’anno 2018» ha spiegato, sottolineando come la carenza di personale ha implicato la necessità di esternalizzare diversi servizi mantenendo, però, inalterata la qualità. «Se l’entrata dovesse migliorare si potrà pensare ad una rimodulazione dei tributi che oggi non si può ancora fare». L’assessore Caruso ha riferito che «l’avanzo di amministrazione è di circa 98mila euro, che consentirà di coprire quota parte del debito fuori bilancio per l’anno 2019, e che i parametri di deficitarietà strutturale sono tutti negativi e questo è un dato positivo. In sintesi, si è soddisfatti dell’attività svolta quest’anno, non ci sono grandi cambiamenti rispetto ad un anno e mezzo fa. Si sta ponendo una particolare attenzione alla spesa, anche perché le difficoltà economiche impongono di prestarvi molta attenzione. Posizioni discostanti sono invece giunte dalla Ferrara prima, e da Fallica dopo. Quest’ultimo, ribadendo di aver «seguito con attenzione l’illustrazione dell’assessore Caruso», ha posto due osservazioni. La prima osservazione ha riguardato proprio l’avanzo di amministrazione, che sembra eccessivo: «In entrata non sono state realizzati 200mila euro di entrate tributarie, mentre per la parte in conto capitale non sono stati realizzati 340 mila euro e 390mila euro presenti nelle missioni. In uscita

non sono stati spesi 15mila euro in urbanistica, 20mila euro per interventi alla famiglia, né 13mila euro del fondo di riserva, che è un fondo che può essere utilizzato per esigenze particolari impinguando i relativi capitoli deficitari». Ha poi continuato dicendo che «i residui attivi (somme accertate e non riscosse) e i residui passivi (somme impegnate e non pagate) dovrebbero essere in equilibrio, mentre c’è uno scarto di circa un milione, mentre la capacità di riscossione è solo al 39%. Ciò che ritiene apprezzabile è, invece, l’onestà perché nella relazione conclusiva si ammettono queste criticità soprattutto per quanto concerne l’attività di riscossione. «C’è stata una sopravvalutazione e, dunque, la situazione non è delle più rosee, bisogna preoccuparsi». Pronta la replica del primo cittadino, Roberto Di Pardo, il quale ha riferito che è stata detta un’inesattezza: «i 349mila euro riguardano i lavori della scuola media che sono stati terminati, però si è finito di pagarli quest’anno, per questo c’è il residuo». Condivisa invece l’analisi sull’avanzo di amministrazione alto: «bisogna fare i conti con la gestione precedente e con i residui esistenti. Ci sono residui vecchissimi. Il fondo di riserva, dice, può essere speso solo per esigenze eccezionali. Si ritiene che ci siano stati miglioramenti, oggi si è sopra di 22mila euro e non si è ancora in anticipazione di tesoreria. Inoltre ci sono 450mila euro circa di fondi vincolati che bisogna ripristinare».Il sindaco ha poi aggiunto che non condivide la lettura dei residui fatta dal consigliere Fallica, perché il totale è alto, ma contiene non solo la competenza, ma anche i residui passivi: «Bisogna distinguere tra residui di competenza e degli anni precedenti. Non condivide, inoltre, la critica sulle riscossioni, perché le riscossioni nell’ultimo anno sono aumentate».

bito dell’operazione la Capitaneria di Porto Guardia Costiera di Termoli porterà avanti la campagna di sensibilizzazione ed educazione ambientale dell’opinione pubblica in materia di lotta alla dispersione delle microplastiche nell’ambiente marino e costiero denominata: #PlasticFreeGC. Tutte le informazioni, la modulistica, i contatti della sede della Capitaneria di Porto ed il quadro normativo di riferimento sono consultabili sul sito web istituzionale all’indirizzo: www.guardiacostiera.com/termoli. Il mare – sottolinea il comandante Massaro – va sempre affrontato con il massimo e dovuto rispetto, attraverso un approccio civile e responsabile, tale da non arrecare a se stessi ed agli altri pregiudizio alcuno, nella consapevolezza che la vita umana costituisce di per sé dono unico ed irripetibile». Per i vacanzieri termolesi, dunque, si presagisce un’estate serena e felice, che nasce dal rispetto di poche ma essenziali regole.

L’Ascensione del Signore, l’uomo entra nell’intimità di Dio DON MARIO COLAVITA L’Ascensione di Cristo significa dunque, in primo luogo, l’insediamento del Figlio dell’uomo crocifisso e risorto nella regalità di Dio sul mondo. In Cristo asceso al cielo, l’essere umano è entrato in modo inaudito e nuovo nell’intimità di Dio; l’uomo trova ormai per sempre spazio in Dio. È una festa grande che ci ricorda il nostro destino ultimo: il cielo di Dio. Salito alla destra del Padre Gesù verrà un giorno a giudicare i vivi e i morti e il suo regno non avrà fine. In questo tempo della Chiesa viviamo rivolti alle cose del cielo certi che il nostro futuro non può che essere il cielo di Dio. L’Ascensione non comporta la temporanea assenza dal mondo di Gesù, ma piuttosto inaugurava la nuova, definitiva ed insopprimibile forma della sua presenza, in virtù della sua partecipazione alla potenza regale di Dio. Gesù è presente oggi nella Chiesa e nel mondo proprio perché è asceso al cielo nella gloria del Padre. Il libro degli atti degli apostoli dice che dopo quaranta giorni dalla Pasqua Gesù ascese al cielo. Quaranta dice il tempo necessario per assimilare i doni di Dio. Anche la vita nuova scaturita dalla risurrezione di Gesù ha bisogno di un’assimilazione da parte dei discepoli di ieri e di oggi, cioè di un tempo di gestazione, indispensabile perché il dono di Dio venga accolto. Per capire il dono di Dio, della Pasqua, i discepoli non devono allontanarsi da Gerusalemme che è il luogo il centro della risurrezione è lì che si è compiuta la passione, morte e risurrezione di Gesù. Abbandonare il centro della salvezza significa non aver capito ed accolto quanto Gesù ha fatto e offre per noi. Gerusalemme città santa da “dove uscirà la legge e la parola del Signore” sarà la tappa iniziale per il l’annuncio della Parola e la testimonianza dell’amore: da Gerusalemme “verranno predicati la conversione e il perdono dei peccati” (Lc 24,47). Al termine del vangelo di Luca Gesù promette il dono dello Spirito: “[…] io mando su di voi colui che il Padre mio ha promesso […]riceverete forza dallo Spirito santo che scenderà su di voi e sarete di me testimoni” (Lc 24, 49; At 1,8). Lo Spirito santo è necessario per rendere testimonianza a Dio ed essere credibili e credenti. Non si possono fare le cose di Dio senza Dio. La festa dell’Ascensione ci aiuta a non opporre il cielo alla terra. Gesù salendo al Padre ci promette lo Spirito e rimane con noi fino alla fine dei tempi.


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Il pensiero di Giuseppe Silvano a nome dell’Associazione Combattenti e Reduci di Larino

Festa della Repubblica nel segno dell’inclusione e della memoria Inclusione quale affermazione del diritto di ogni singola persona di avere accesso ed esercitare, nella società di cui è parte, le stesse opportunità. Questo il tema scelto per celebrare oggi 2 giugno la Festa della Repubblica, giorno in cui tutti gli italiani esprimono un sentimento di appartenenza all’Italia, orgogliosi della sua storia e di quanto ha saputo costruire negli anni. Storia che si fonda sulla nostra Carta Costituzionale. La Repubblica nacque il 2 giugno 1946: il referendum popolare indetto per scegliere la forma istituzionale dello Stato e per eleggere i rappresentanti dell’Assemblea Costituente segnò l’inizio della vita dell’Italia Repubblicana. Pochi giorni dopo, il 28 giugno, veniva eletto il primo Presidente con il titolo di Capo provvisorio dello Stato ed iniziarono i lavori dell’Assemblea Costituente che il 22 dicembre 1947 approverà la nuova Costituzione. Quella stessa Costituzione che

Un momento importante quello di giovedì scorso a Palazzo Ducale, la presentazione, da parte della locale sezione della FIDAPA, della carta dei diritti della bambina approvato lo scorso 25 febbraio dal consiglio comunale di Larino all’unanimità, come riportato anche dal sindaco Giuseppe Puchetti, presente all’evento. Un pomeriggio intenso di riflessioni profonde e di una comunione di intenti che dirige l’opinione pubblica verso un cambiamento culturale, evidenziato fortemente da tutti i relatori, come necessità per poter innescare una consapevolezza del rispetto della persona, del genere. Ma soprattutto il riconoscimento dei diritti delle donne fin dalla nascita, ed un passaggio importante per un cambiamento culturale si rivela proprio la collaborazione efficace della famiglia, scuola ed istituzioni, con interventi informativi presso le scuole, quale luogo propedeutico alla costruzione della futura società. Intenti riconfer-

ancora oggi, nella sua sorprendente attualità e lungimiranza, impegna la Repubblica, all’art. 3, a “rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”. Anche in questa occasione la sezione di Larino dell’Associazione Combattenti e Reduci, nel ricordo di Gennaro Silvano, medaglia d’onore ai deportati nei lager nazisti e fondatore della stessa sezione combattentistica, esprime la necessità di continuare a preservare i valori della Resistenza, scolpiti nella Carta Costituzionale. Un impegno incessante per la memoria storica che l’Associazione intende portare avanti a beneficio delle giovani generazioni anche attraverso la presenza sui luoghi nei quali, durante la Seconda Guerra Mondiale, si è com-

battuto per restituire la libertà al popolo italiano. Per questo domenica 16 Giugno, nell’ambito delle celebrazioni per la Repubblica, è stato organizzato un tour della memoria che partirà da Larino per attraversare tre luoghi simbolici: Cassino con la vista all’Abbazia Benedettina duramente colpita dai bombardamenti del 1943 e al cimitero polacco che ospita oltre mille soldati del II Corpo Armato Polacco caduti durante il sanguinoso conflitto. A seguire ci si sposterà a Mignano Montelungo, città decorata al valor militare per la guerra di Liberazione, con il raccoglimento al grande Sacrario Militare. Ultima tappa del tour, prima del rientro serale a Larino, sarà Venafro con una visita guidata al Museo Winterline delle guerre mondiali. Una opportunità che l’Associazione Combattenti e Reduci ritiene utile per proseguire nel lavoro di costruzione di una rete attiva per la salvaguardia della memoria storica.

L’evento è stato promosso dalla Fidapa locale

Presentata a Palazzo Ducale la “Carta dei diritti della bambina” mati dagli interventi del vicesindaco Maria Giovanna Civitella e l’assessore alle Pari Opportunità Alice Vitiello. D’impatto la relazione di Iolanda Palazzo, Past President della sezione di Campobasso e Referente del Distretto Sud-Est della Carta dei Diritti della Bambina, che ha argomentato con peculiarità la Carta della bambina, dalla condivisione degli articoli, alle linee guida, all’educare alla parità, scoglio ancora da fronteggiare e superare in tantissime realtà, come toccato più volte durante l’evento. Viviamo ancora delle situazioni riprovevoli, non comprensibili ne per cultura, tantomeno per altre forme di pensiero, la vita delle

Auguri

bambine in tanti luoghi è purtroppo senza valore, senza il valore umano e questo è stato evidenziato con una forza determinata e lucida da Isabella Astorri, presidente SIPBC Onlus (Società Italiana per la Protezione dei Beni Culturali) ed esperta di diritti umanitari. La Astorri ponderando un accenno fondamentale della Convenzione di Ginevra, ha poi rivolto l’attenzione sulla nuova tipologia di conflitti o meglio a quello che vede il genogidio la soluzione che porta alla vittoria sui popoli, e le bambine sono le vittime prescelte, stuprate, perché non è ammesso l’uccisione delle vergine e poi uccise affinchè non possa più esserci

una procreazione. La guerra un male che toglie la dignità e la vita, ma soprattutto nega per sempre l’infanzia ai bambini sopravvissuti. Una tragedia folle che non rispetta i diritti sanciti, ha continuato la Astorri, e importante è il lavoro di rete, una necessità fondamentale per poter agire a tutela dei popoli, ma soprattutto dei bambini, vittime innocenti. D’effetto l’intervento di Giuseppe Alabastro, Presidente della Croce Rossa Italiana e Disaster Manager, che ha illustrato il fondamentale lavoro dell’associazione, da sempre vicina alle popolazioni nei momenti di emergenze. Immagini forti accompagnati da racconti esperienziali che

Auguri

hanno toccato profondamente i presenti. Racconti impregnati di verità brutali, non condivisibili e non comprensibili, sporchi del fango dell’umanità aberrante. Molta la riflessione innescatosi nella platea, ma a questo serve parlarne, come sottolineato dallo stesso Alabastro, avrei dovuto portare in questo contesto ad ascoltare anche mia figlia perché è importante promuovere la consapevolezza di dover sensibilizzare il mondo intorno a noi. A chiudere le relazioni Maria Grazia La Selva, presidente e responsabile del “Centro Antiviolenza Liberaluna Onlus”, da sempre al fianco delle donne vittime. La Selva, ha riportato la sua espe-

rienza sul campo con il progetto che Liberaluna svolge nelle scuole, con l’intento di educare al rispetto delle donne sin dall’infanzia. Ha sottolineato che quando parliamo di violenza di genere dobbiamo rivolgerci non solo alle donne, ma a chiunque subisce ogni forma di violenza. E la strategia è nell’annullamento degli stereotipi. Un evento ben allineato quello organizzato dalla Fidapa, coordinato da Noemi Petti e Giacinta Gasdia che ha visto intermezzi poetici da parte di Roberta Natarelli, giovane poetessa campobassana, e la socia Anna Maria Di Pietro con una sua opera, collaboratrice della testata “IL Bene Comune” Il documento, La Carta della bambina è stato donato dalla FIDAPA al Comune frentano, che lo esporrà in maniera permanente all’ingresso del Palazzo Ducale. Un passo a seguito di tanti, verso un cambio culturale che mette al centro la persona e i suoi diritti alla vita.

Auguri

Colletorto, Fernando Farese riceve la prima comunione

Silvia Trasmundi riceve il Sacramento del Battesimo

Prima comunione per Valentina Celeste Di Cesare

Il giorno tanto atteso è arrivato. Oggi Fernando Farese riceverà il sacramento della prima comunione insieme agli amici accompagnato dalla sua famiglia in chiesa. Ricordati sempre: Gesù sarà sempre con te e non ti abbandonerà mai perché ti vuole bene e ti trasmette il suo grande amore. Auguri di cuore dai genitori Lorena e Fernando, dalla sorella Tatiana, dai nonni Pasquale, Maria Teresa e Gemma, dagli zii Giuseppe e Gianluca. Con infinito affetto.

I fratellini Flavio e Lorenzo accompagnano la loro principessa alla Fonte Battesimale dove ad accoglierla ci saranno Fernando, Concettina e il piccolo Raffaele i quali con gioia e amore si onorano di ricoprire il ruolo fondamentale di padrini per la gioia dei genitori Gianluigi e Linda. Auguri di cuore per condividere insieme il percorso di vita cristiana accogliendo l’amore del Signore Gesù Cristo. Ti vogliamo bene.

COLLETORTO Valentina Celeste Di Cesare riceve il sacramento della prima comunione. Un giorno speciale per dire grazie al Signore e continuare ad accoglierlo ogni giorno nel proprio cuore. Per lei gli auguri più affettuosi da parte del papà Pasquale, dalla mamma Cristina, dai nonni Antonio, Concetta e Domenicantonio e dalle sorelle Noemi e Antonella con tanto affetto e amore.


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Responsabile della Redazione Sportiva Alfonso Sticca Redazione centrale: Campobasso - via San Giovanni in Golfo, 205/B -

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Il massimo rappresentante del Settore Giovanile e Scolastico della Figc ha fatto il punto della situazione con i club

Il Presidente Nazionale del Settore Giovanile e Scolastico della Figc Vito Tisci ha partecipato nei giorni scorsi ad una riunione ufficiale con le società sportive della regione presso la sala convegni del C.R. Molise. Con lui anche il Segretario Nazionale SGS Vito Di Gioia ed il Responsabile Nazionale dell’Attività di Base Massimo Tell. Alla riunione hanno presenziato i componenti del Consiglio Direttivo del C.R. Molise guidati dal Presidente Regionale della Figc/Lnd Piero di Cristinzi, il Coordinatore Federale Regionale del Settore Giovanile e Scolastico Gianfranco Piano, il Delegato regionale all’Attività di Base Roberto Barrea e la Delegata all’Attività Scolastica Teresita Felaco. E’ stato un incontro che ha lasciato spazio a molti spunti di riflessione e che ha gettato le basi per una programmazione sempre più capillare sul territorio come ha confermato il Coordinatore Federale SGS Molise dott. Gianfranco Piano: «E’ stato un onore per il Molise la presenza dei vertici nazionali del Settore Giovanile e Scolastico e di questo ringrazio il Presidente Di Cristinzi per aver organizzato un invento di tale rilevanza. Durante l’incontro sono state messe sul tavolo diverse progettualità atte a

Il presidente Tisci in Molise: incontro con le società

migliorare il calcio giovanile sul territorio. Si è discusso di progetti che prevedono una sempre più forte integrazione tra la Figc/Lnd ed il settore tecnico, una collaborazione che andrà a migliorare il lavoro dei ragazzi non solo sotto il profilo tecnico ma anche educativo e sociale. Grazie al lavoro svolto dalla nostra collaboratrice, la dottoressa Guidone, che sta supportando i

tecnici nei vari percorsi sul territorio, ci sono stati dei contatti ravvicinati con i ragazzi e le famiglie, incontri importanti volti a smorzare ed analizzare aspetti problematici che, sviscerati, sono serviti ad aiutare a mettere in luce tematiche importanti. Durante l’incontro c’è stato un momento fondamentale di interazione tra il Presidente Tisci ed alcuni esponenti delle società giovanili

regionali che hanno esposto le varie problematiche riscontrate durante lo svolgimento delle varie attività. La presenza in Molise di esponenti della Federcalcio nazionale, nonché la loro manifesta vicinanza, è per noi non solo un motivo di orgoglio ma anche uno stimolo a svolgere con il massimo impegno il nostro lavoro al servizio dei giovani calciatori».

Perline Il ricordo di Nicolino Giancola GENNARO VENTRESCA Ogni libro, tutti i libri, mi hanno fatto compagnia. Da onnivoro ne leggo di tutti i tipi. Sport, letteratura, saggi, persino romanzi. Più di uno dei miei libri che conservo gelosamente mi hanno ispirato, mi hanno consolato. E’ difficile far capire a chi non ha una fedele amicizia con la lettura quanto importante sia un libro. I libri non si bruciano, né si mandano al macero. I libri si leggono e si studiano. Non solo quelli scolastici, anche quelli che racchiudono messaggi importanti, come fossero racchiusi in una bottiglia di vetro. *** Non tutti i libri sono folgoranti. I più, se vogliamo, producono appena un tiepido interesse. Ma state pur certi che se li leggete col cuore vedrete che vi aiuteranno a star meglio. Nella sezione dello sport ho appena riportato a galla “Ronda di notte”, una raccolta di lontani pezzi firmati sulla Gazzetta dello Sport sulle tappe più affascinanti del Giro d’Italia da Bruno Raschi, il più grande giornalista del pedale. *** Proprio oggi che il Giro chiude la sua lunga fatica mi sembra giusto occuparmene. Mi torna a mente, a proposito di ciclismo, una epica tappa che impose ai corridori di raggiungere Campobasso, partendo da Pescara. Sul Macerone si mise in evidenza un piccolo e vispo lussemburghese, Charly Gaul che, in una fredda giornata di pioggia, giunse in solitario sul traguardo di viale Elena. Da dove cominciò una formidabile carriera che lo pose ai livelli più alti tra gli scalatori di sempre. *** Non tutti i figli di Dio sono uguali. Nicolino Giancola, sicuramente, è stato un figlio speciale. Se n’è appena andato, mentre stava in poltrona nella sua decorosa casa di piazza Andrea d’Isernia. Aveva 88 anni, una bella età, che gli ha permesso di mettersi tante cose dietro le spalle. Mentre chiudeva definitivamente gli occhi un canarino, dalla gabbia del piano di sopra, cantava al pallido sole di un maggio mai così maligno. *** Nicolino è stato un sincero amico dello sport. Sin da giovanotto rimase affascinato dal mondo arbitrale. Fu proprio con la divisa nera e il fischietto stretto tra i denti che si prese le prime soddisfazioni. Arbitro, designatore, dirigente e altro ancora gli hanno fatto cingere la testa con la Benemerenza per i 50 anni di vita sportiva, senza macchia. E’ stato una cariatide del settore arbitri, al pari di Tonino Libertone e Pupetto Sabelli. *** Mise su famiglia facendo l’infermiere, indossò il camice bianco per quattro anni, per passare alla Ragioneria dello Stato dove è rimasto sino alla pensione. Lascia i figli Carlo, anche lui arbitro per passione nonché osservatore e la figlia Elena. Sino a due anni fa ogni mattina è stato il primo a mettersi alla scrivania alla Figc regionale. Dividendo il lavoro e la profonda amicizia con Nicolino De Sanctis.


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CALCIO A 5

La tripletta del grande Barichello sancisce il salto di categoria

Circolo La Nebbia Cus, che goduria: vittoria e serie A2 La squadra di Sanginario batte il Fano nella finalissima E’ serie A2. Il Circolo la Nebbia Cus Molise vince la finale playoff contro il Fano e si regala una splendida promozione. In un Palaunimol gremito in ogni ordine di posto con tante autorità politiche e sportive a seguire il match (oltre che i vertici dell’Unimol), la squadra di Marco Sanginario corona una stagione fantastica con una vittoria fatta di testa cuore e determinazione. Dopo il 2-2 dell’andata i molisani devono vincere per centrare il grande traguardo e impiega-

no poco per indirizzare il match sulla strada della serie A. Palla tagliata di Everton e Barichello sbuca come un falco e con un tocco di fino gonfia la rete scatenando l’entusiasmo dei sostenitori che si spellano le mani per gli applausi. Il Fano non ci sta a perdere e risponde subito con Bei, Roman è attento e para. Il confronto è gradevole, Ferrante va ad un passo dal raddoppio con palla di poco al lato. Si va così al riposo sull’1-0. Nella ripresa il copione non cam-

bia: il Fano cerca il pareggio, il Cln Cus amministra con intelligenza la partita e in ripartenza fa male. Il raddoppio arriva ancora sull’asse Everton-Barichello con palla del primo da destra e il secondo killer implacabile in area marchigiana. La gara sembra chiusa ma il Fano non ammaina bandiera bianca. Anzi. Con un po’ di fortuna il quintetto di Mariotti accorcia le distanze. Sul fallo laterale battuto da Copparoni, Everton è autore di una sfortunata autorete che bef-

fa il suo portiere Roman. I padroni di casa non si scompongono e sfiorano il tris con Everton che lanciato da Cioccia si fa ipnotizzare da Bacciaglia. Ancora Cioccia in cattedra, questa volta l’assist è per Petrella che da buona posizione conclude fuori. A 3’16" dalla fine del confronto Mariotti decide di giocarsi la carta del portiere di movimento ma la mossa non darà i frutti sperati. Il Cln Cus Molise difende con ordine e sfiora il tris con Everton che dalla sua metà campo vede il cuoio morire di poco fuori. La gioia del gol è solo rimandata perché a 46" dalla fine è super Barichello

CLN CUS MOLISE FANO (1-0 pt)

3 1

CLN CUS MOLISE: Roman, L.Silvaroli, Cioccia, Everton, M. Pietrangelo, Di Stefano, Campanella, Marro, Ferrante, Petrella, P. Silvaroli, Barichello. All. Sanginario. FANO: Bacciaglia, Molini, Pietrelli, Copparoni, Giuliani, Russo, Ettaj, Colombati, Palazzi, Bei, Lourencete, Ragone. All. Mariotti. ARBITRI: De Candia di Molfetta e Agostinelli di Bari. Cronometrista: D’Addato di Verona. MARCATORI: Barichello pt; Barichello, Everton (aut), Barichello st. a far scorrere i titoli di coda sul match depositando la sfera in fondo al sacco a porta sguarnita. E sulla sirena scatta la festa con lacri-

me di gioia e spumante a coronare una grandissima stagione, il Cln Cus Molise e Campobasso tornano in serie A2 dopo sedici anni.


SPORT

il Quotidiano del Molise domenica 2 giugno 2019

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CALCIO A 5 PAOLO STANZIALE CAMPOSSO A2. Il più classico dei sogni che diventano realtà, una realtà diversa rispetto a quella di due anni a questa parte. Un risveglio dolce, anzi dolcissimo per il Cln Cus Molise che corona la sua straordinaria cavalcata nel campionato di serie B conquistando una A2 impensabile ad inizio stagione. Un(a) finale contro l’eta Beta Fano con il tanto sperato “happyend” a conclusione di una delle favole più belle di questo anno calcistico molisano, voluto da tutti e al quale hanno voluto partecipare un po’ tutti. Un PalaUnimol, stracolmo di entusiasmo e gremito in ogni ordine di posti, si è stretto intorno alla squadra di mister Marco Sanginario spingendo con il proprio calore il Cln Cus Molise verso l’impresa come quando nel finale Everton ha rubato palla e concluso dalla tre quarti sfruttando il portiere di movimento ospite con tutto il pubblico in piedi a seguire la traiettoria del pallone terminare fuori di un niente. Un’impresa che è la dimostrazione lampante e chiara che nello sport, come nella vita di tutti i giorni, la coesione del gruppo, l’aiutarsi l’un con l’altro, l’affiatamento possono permetterti di raggiungere traguardi insperati, di farti superare i tuoi limiti. Il salto di categoria premia soprattutto la programmazione tecnica sapiente, sagace e lungimirante della società del capoluogo. Alla grinta e alla compattezza di questo gruppo in larga parte autoctono, si aggiunge anche l’estro, la spensieratezza ma soprattutto la qualità del tan-

La serie A2 si materializza a distanza di sedici anni dall’ultima volta. Il gruppo ha fatto la differenza

Il PalaUnimol si trasforma in una bolgia: è qui la festa... Le impresse sul campo hanno esaltato il folto pubblico presente sugli spalti dem brasiliano BarichelloEverton sul quale si è scommesso a partire dalla passata stagione. Una scommes-

sa che ha dato i suoi frutti più maturi nella finale playoff di ieri con le tre reti frutto proprio dell’intesa carioca. Bari-

chello ha aperto e chiuso la samba delle reti con Everton nella doppia veste di assistman e marcatore. Il sorriso

e la festa sul volto dei presenti a fine gara sono il più grande omaggio al Cln Cus Molise ora chiamato a por-

tare in alto e a difendere il nome del Molise sul pianeta A2. A distanza di sedici anni dall’ultima volta.


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il Quotidiano del Molise domenica 2 giugno 2019

SPORT

CALCIO - CONI - FIGC

I marchigiani non presenteranno domanda a causa dello stadio. Sono giorni decisivi

Niente ripescaggio per Matelica e tante altre I Lupi sono alla finestra... REDAZIONE CAMPOBASSO «Il Matelica non farà domanda di ripescaggio». Ad annunciarlo è lo stesso presidente del club marchigiano che indica nello stadio “Giovanni Paolo II” un ostacolo insormontabile per tenIn occasione della Giornata nazionale dello sport, il Presidente del Consiglio regionale, Salvatore Micone, ha dichiarato: «Parafrasando Gaber, lo sport, come la libertà, è partecipazione. Partecipazione per chi lo pratica direttamente, per le famiglie degli atleti -sia amatoriali che professionisti- che molte volte compiono grandi sforzi per consentire soprattutto ai ragazzi di praticarlo, per i tifosi che con passione seguono ogni incontro, partita, tappa ecc. Insomma tanta partecipazione,

tare la scalata al professionismo. Mauro Canil ha altresì spiegato che l’impianto sportivo non è idoneo per fare la serie C. Insomma, dopo aver tenuto testa al Cesena e vinto la Coppa Italia, con il professionismo davvero a un passo, i biancorossi resteranno ancora in

D, confermando un trend che dura da qualche anno a questa parte. “Una in meno” si saranno detti Cerignola e Modena su tutte, società che hanno la seria intenzione di conquistare la C tramite ripescaggio. E la graduatoria dice che possono farcela tranquilla-

mente se tirano fuori i soldi. Tante altre società, su tutte Lanusei e Pro Sesto, con un buon punteggio seguiranno “l’esempio” del Matelica: se davvero ci fosse una mezza ecatombe in categoria superiore, potrebbero sperare club che attualmente sono fuori classifica e con i requi-

Graduatoria Ripescaggi in Serie C squadre vincenti playoff 1) Matelica 2.60 (2.10+0.50) 2) Audace Cerignola 2.20 3) Lanusei 2.18 4) Modena 2.14 5) Pro Sesto 2.02 6) Turris 1.97 7) Ponsacco 1.92 8) Campodarsego 1.76 9) Inveruno 1.58 Graduatoria Ripescaggi in Serie C squadre perdenti playoff 1) Mantova 2.44 2) Taranto 2.08 3) Adriese 2 4) Reggiana 1.94 5) Latte Dolce 1.86 6) Gavorrano 1.68 7) Recanatese 1.65 8) Ligorna 1.58 9) Marsala 1.55 siti non a posto. Come il Campobasso, che rimane

alla finestra attendendo gli sviluppi.

Il presidente Micone: «Impegnati sulla valorizzazione di tutte le discipline»

A Campobasso è di scena la Giornata nazionale dello sport tanto genuino agonismo, tanto rispetto reciproco, tanta socialità, tanta promozione di sani principi e importanti valori che fondano una società complessa come la nostra. Questa giornata deve servire a ricordare a tutti, praticanti e

Oggi al “Cannarsa” di Termoli la festa regionale “Fun football” Oggi pomeriggio, presso l’impianto sportivo “Cannarsa” di Termoli (Cb), a partire dalle ore 17.00, si svolgerà la festa regionale del “FUN FOOTBALL” edizione 2019, manifestazione di calcio giovanile organizzata dal Settore Giovanile e Scolastico della FIGC Molise, guidato dal Coordinatore Federale Regionale del Settore Giovanile e Scolastico dott. Gianfranco Piano, e dal Comitato Regionale Molise FigcLND capitanato dal Presidente regionale Piero Di Cristinzi e riservata alla categoria piccoli amici (5/8 anni) e la cui partecipazione è obbligatoria per tutte le scuole calcio riconosciute della passata stagione. I bambini presenti all’evento, accompagnati dai rispettivi tecnici, in rappresentanza delle società sportive di tutto il territorio, verranno coinvolti in giochi di semplice esecuzione, propedeutici naturalmente al gioco del calcio, ma ci sarà anche spazio per una grande festa con animazione e tanto divertimento.

non, che lo sport è una ricchezza sociale, prima che personale. Lo sport praticato e seguito non solo evolve il fisico, ma fa bene all’anima che in tal modo può nutrirsi di esempi importanti e significativi di fair play tra antagonisti, tra concorrenti, e mai tra nemici. Ventoso che porge la borraccia a Nibali qualche giorno fa al Giro d’Italia, come a suo tempo Coppi e Bartali fecero al Tour de France del 1952, sono esempi concreti di cos’è lo sport e di quale ruolo svolga nella costruzione di una civiltà. La politica ha molto da imparare dallo sport i cui valori, le cui ritualità, le cui tradizioni sono patrimonio di tutti e quindi anche di chi si confronta e gareggia per “vincere” la possibilità di attuare un programma, porre in essere un’azione di governo, disegnare il futuro del proprio comune, della propria regione, del proprio Paese. Una gara, quest’ultima,

fatta non “contro” qualcuno, ma “con” qualcuno, al fine ultimo di decidere quale delle proposte politiche prospettate democraticamente dai “concorrenti” porre in essere. Proposte che vanno reciprocamente rispettate, e che l’agonismo elettorale pone alla valutazione dei cittadini, ultimi decretatori della “vittoria”. La Regione fin dalla sua operatività, negli anni ’70, ha

investito importanti risorse in tutti e 136 i comuni del Molise per dotarli ciascuno di qualche impianto sportivo che facilitasse la partica del calcio, della pallacanestro, della pallavolo, del tennis ecc. Con gli anni si è affinata l’esigenza di costruire anche impianti che consentissero di raggruppare più comunità e migliorare la qualità strutturale degli stessi, rendendoli piena-

mente rispondenti alle tante esigenze di sicurezza previste dalla normativa. Come Consiglio regionale siamo impegnati su questo fronte, insieme al Coni e alle altre federazioni e associazioni sportive. Oggi affermiamo questo impegno con entusiasmo e convinzione certi che lo sport praticato ad ogni età migliori la qualità della vita singola e collettiva dei molisani».


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