quotidiano del 03-05-19

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21° anno del Molise

Fondato da Giulio Rocco Direttore editoriale Lino Santillo

Euro 1,40* | venerdì 3 maggio 2019 | anno XXII | n.120 | www.quotidianomolise.com | Direzione - Redazione - Amministrazione via San Giovanni in Golfo, 205/B - Campobasso | tel. 0874.484623 - fax 0874.484625

SPORT

* il Quotidiano del Molise + Il Messaggero euro 1,40 - Regione Molise - non acquistabili separatamente

Basket. La Magnolia perde gara 1 Campobasso. Domani l’ultima contro la Sammaurese. Alessandro Diventa fondamentale battere Umbertide con ampio divario esalta il pubblico rossoblù

PAGINA 22

PAGINA 18

Prosegue a Palazzo D’Aimmo la lunga maratona in aula

Bilancio sommerso da un fiume di emendamenti

DENTRO LA NOTIZIA

Calcio a 5. La Chaminade non ci sta e si affida all’avvocato Cozzone per ribaltare la sentenza

QM

CAMPOBASSO

Se io fossi Sindaco «Ecco la città che vorrei»

PAGINA 21

IL DG ASREM A POCHE ORE DALLA RICONFERMA

Sosto: «C’è bisogno di risorse umane, ora superiamo la fase critica»

PAGINA 4

Blitz del governatore Toma sulle società partecipate, restano in piedi gli uffici regionali di Isernia e Termoli Prosegue in aula la lunga discussione sugli emendamenti alla Legge di Stabilità, prima dell’approvazione conclusiva del Bilancio. In serata è arrivato il blitz del governo sulle nomine nelle partecipate. A tre giorni dalla scadenza, se il Consiglio non procede alla nuova designazione, sarà il presidnete del Consiglio e quello della Giunta a procedere, mediante i poteri sostitutivi. Il M5S propone subito una convocazione del Consiglio sull’argomento.

POLITICA

Forza Nuova cerca consensi a Trivento PAGINA 9

Gennaro Sosto sarà il Direttore generale dell’Asrem per altri due anni. La decisione è stata ratificata nella giornata di ieri dalla giunta regionale. Dunque nessuna sorpresa e nessun colpo ad effetto. «La riorganizzazione - ha detto - risulta difficile quando manca la materia prima» PAGINA 2

CAMPOBASSO E TERMOLI

PAGINA 3

MONTAQUILA

Terrore al sottopassaggio Donna denuncia aggressione Uno sconosciuto le ha gettato negli occhi liquido urticante Cittadini sgomenti e preoccupati Indaga la Polizia

Nonostante sia trascorsa una settimana è ancora sotto choc la 25enne che ha denunciato di essere stata aggredita al sottopassaggio ferroviario di Campobasso da uno sconosciuto che le ha spruzzato una sostanza urticante negli occhi. PAGINA 5

Frittata da record risveglia la voglia di turismo

Cinture di sicurezza e telefonino Indisciplinati al volante puniti severamente dalla Polstrada PAGINA 15

PAGINA 11

CULTURA E SPETTACOLO

Il Conservatorio Perosi porta oggi a Campobasso musicisti di fama internazionale PAGINA 6


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il Quotidiano del Molise venerdì 3 maggio 2019

PRIMO PIANO

POLITICA E ATTUALITÀ

«C’è bisogno di risorse umane. A livello regionale paghiamo il retaggio del passato»

Gennaro Sosto: «Dobbiamo superare la fase critica» Il dg Asrem a poche ore dalla riconferma: «C’è molto da lavorare»

Gennaro Sosto

REDAZIONE CAMPOBASSO Gennaro Sosto sarà il Direttore generale dell’Asrem per altri due anni. La decisione è stata ratificata nella giornata di ieri dalla giunta regionale. Dunque nessuna sorpresa e nessun colpo ad effetto. Il governatore Donato Toma, del

resto, anche nelle scorse settimane era stato piuttosto chiaro, elogiando l’operato del professionista e la sua attività «in un momento sicuramente non facile». Per questo il presidente Toma più volte aveva detto che sarebbe stato favorevole ad un rinnovo. Conferma arrivata, come detto, ieri al termi-

ne della decisione presa dalla giunta regionale che ha prorogato, per un periodo di due anni, l’incarico conferito al Direttore Generale dell’ASReM. «Il mio impegno – ha detto l’ingegnere Gennaro Sosto – sarà ancora maggiore. Stiamo attraversando un momento difficile per la sanità, non solo a livello regionale e dunque ci sarà molto da lavorare. In Molise – ha continuato – paghiamo per il retaggio del passato. La riorganizzazione

– ha aggiunto il confermato direttore generale – è di sicuro ancora più difficile perché si registra la mancanza di “materia prima” e quando mancano le risorse umane risulta tutto più complicato. Per questo mi auguro che si possa presto superare la fase critica e attivare nuove risorse». A scadenza naturale invece il d. amministrativo Forciniti (il cu contratto scadrà a fine anno) e il direttore sanitario Lucchetti (scadenza a giugno).

Nicola Criscuoli: «Pagano ancora i consumatori e i servizi restano mediocri»

Adoc Molise critica con la «nuova stangata sui trasporti» «Il governo regionale ha votato, a maggioranza, l’aumento del 40% il costo del biglietto del trasporto pubblico (aumento previsto nel bilancio regionale Def 2019-2021). E a pagare, ancora una volta, saranno i consumatori e i pendolari». A dichiararlo i responsabili dell’Adoc Molise che continuano: «In particolare in merito al trasporto su ferro, è paradossale che si chieda ai viaggiatori di pagare di più per utilizzare un servizio scadente, effettuato con mezzi in parte logori con servizi non sempre funzionanti, frequen-

ti ritardi e blocchi sempre più spesso causati da una assenza di organizzazione o da periodici guasti, chiusure di biglietterie e di tratte regionali. Tra l’altro, la tratta RomaCampobasso, come è noto, è stata inserita tra le dieci peggiori d’Italia nell’ultimo rapporto “Pendolaria” di Legambiente. Nello stesso rapporto, si legge che gli 11 treni disponibili sulla tratta molisana hanno più di 15 anni e l’età media è aumentata dal 2015 al 2018 dell’1,3%. Negli anni qualcosa si è fatto, ma il Molise resta sul gradino più alto del podio

Nicola Criscuoli

riguardo al totale del taglio ai servizi: dal 2010 al 2018 è stato del 33,2%, mentre le tariffe

sono aumentate nello stesso range temporale del 9%». «Siamo consapevoli che, probabilmente, i rincari decisi erano previsti dagli accordi esistenti tra Regione e Trenitalia - dichiara Nicola Criscuoli, dell’Adoc Molise – ma i servizi offerti continuano ad essere mediocri e non proporzionati a ciò che pagano i consumatori. Non dobbiamo dimenticare che il contratto sottoscritto prevede prestazioni corrispettive: il servizio, a fronte di un costo, tra l’altro eccessivo, deve essere idoneo ed adeguato».

Epaca Coldiretti: dal Bilancio sostegno ai pensionati che vogliono tornare in Italia Buone nuove per i pensionati residenti all’estero e titolari di pensione erogata da enti non italiani che vogliono ritornare a vivere in Italia. «Come prevede la legge di Bilancio, infatti – spiegano dal patronato EPACA-Coldiretti di Campobasso - i titolari di pensioni erogate da enti esteri che fisseranno la loro residenza in un comune del Mezzogiorno con meno di 20mila abitanti avranno la possibilità di godere un regime fiscale opzionale che consente di tassare con imposta sostitutiva del solo 7%, per ciascun periodo di imposta di validità della scelta, i redditi di qualunque categoria percepiti da

fonte estera o prodotti all’estero». Tale possibilità appare particolarmente vantaggiosa per i pensionati molisani residenti all’estero che potranno rientrare in regione fissando la loro residenza nella stragrande maggioranza dei centri ad eccezione di Campobasso, Isernia e Termoli che hanno una popolazione superiore ai 20mila abitanti. Come afferma Giuseppe Colantuoni, Responsabile del Patronato Epaca, «l’opzione è a disposizione di tutte le persone fisiche, a prescindere dalla cittadinanza italiana o meno, a condizione che: non siano state fiscalmente resi-

denti in Italia nei cinque periodi d’imposta precedenti a quello in cui l’opzione diviene efficace; trasferiscono la residenza da Paesi con i quali sono in vigore accordi di cooperazione amministrativa; siano titolari di redditi da pensione erogata da soggetti esteri. L’opzione – precisa Colantuoni - può essere esercitata nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno in cui viene trasferita la residenza in Italia ed è efficace da tale periodo, rimanendo valida per i primi cinque periodi di imposta successivi». Scendendo più nel dettaglio, l’agevolazione si estende non

solo al reddito derivante dalla pensione erogata dal soggetto estero, ma anche ai redditi di qualsiasi altra categoria percepiti da fonte estera dal richiedente. È prevista, peraltro, la facoltà per il pensionato di applicare “selettivamente” il regime, escludendo i redditi prodotti in uno o più Paesi esteri, che quindi saranno tassati con le regole ordinarie e per i quali si potrà fruire del credito per imposte estere, ove si verifichino fenomeni di doppia imposizione. Per ogni ulteriore chiarimento è possibile recarsi presso gli uffici Coldiretti per ricevere la necessaria assistenza.

Aida Romagnuolo: «Alle europee bisogna votare solo candidati molisani» «Votare un molisano è come mangiare i nostri sani e buoni prodotti gastronomici locali rispetto a chi invece, si ripropone come la solita minestra fredda e di dubbia provenienza. Invito quindi tutti i cittadini molisani a votare e di far votare esclusivamente i candidati della nostra Regione in occasione delle elezioni europee in programma il prossimo 26 maggio, perché solo loro conoscono il territorio, vivono nel nostro territorio ed hanno la consapevolezza di conoscere i veri problemi, quelli più urgenti di cui il Molise ha bisogno, a cominciare dal lavoro che ormai è diventato un’ossessione, una patologia che spinge sempre più tutti i giovani molisani a scappare dalla nostra Regione». È quanto dichiarato da Aida Romagnuolo leader del Movimento “Prima il Molise” che, sulla questione elezioni europee ha le idee ben chiare.«Se anche in questa occasione - ha continuato Romagnuolo - i molisani voteranno alle prossime elezioni europee come nel passato i candidati delle altre Regioni che nulla hanno a che fare con la nostra storia, con il nostro territorio e con i nostri bisogni, allora per davvero significa che questo nostro Molise non ha quasi più motivo di esistere, considerato che nelle altre Regioni come hanno sempre fatto voteranno solo i loro candidati e, a confermarlo, è che mai un parlamentare europeo che ha preso i nostri voti ha poi fatto qualcosa per il Molise e i molisani. Una volta presi i nostri voti - ha ancora detto Romagnuolo anche se sono leader nazionali, i forestieri spariranno per i prossimi cinque anni. In questa occasione - ha continuato Romagnuolo - abbiamo invece bisogno di riscattare il nostro orgoglio e la nostra dignità, abbiamo bisogno di dimostrare soprattutto a noi stessi, che esiste ancora una possibilità per salvare il nostro Molise, questa nostra terra martoriata che non può più continuare a vivere di sole speranze o peggio, delle solite bugie. Se il Molise e i molisani mi daranno la loro fiducia - ha concluso Romagnuolo - io ci sarò sempre e sarò sempre dalla loro parte, pertanto il mio invito è sempre “Prima il Molise” e solo i molisani». SVILUPPO

DIRITTI

Area di Crisi, tavolo rinviato a data da destinarsi

Molise Pride, a Campobasso il 27 luglio

Il proseguimento dei lavori del Consiglio regionale del Molise circa il voto finale sugli emendamenti e sulla legge di bilancio ha determinato il rinvio a data da destinarsi del tavolo istituzionale per l’area di crisi complessa, che era stato convocato dal Governatore Toma nella mattinata di ieri. Il tavolo che, oltre alla parte istituzionale, è composto anche dalle associazioni sindacali, datoriali ed economiche era stato convocato per l’illustrazione dei quattro avvisi di gara per un totale di 15 milioni di ero destinati alle Pmi comprese nel perimetro tracciato dall’area di crisi Bojano- Isernia – Venafro.

Campobasso ospiterá la seconda edizione del Molise Pride il 27 luglio. La notizia viene confermata dall’Arcigay Molise che è pronta a replicare il grande successo dell’anno passato, ritenendo fondamentale la raccolta fondi per confermare l’appuntamento. «Gli sponsor e le donazioni saranno ancora una volta infatti centrali nella costruzione del Pride, per il quale – specifica l’associazione – non è stato richiesto alcun contributo pubblico. Un Pride che parte dal basso e si basa sulla volontá dei molisani. Chiunque voglia contribuire può collegarsi al sito https://buonacausa.org/ cause/molise-pride-2019


PRIMO PIANO

il Quotidiano del Molise venerdì 3 maggio 2019

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POLITICA E ATTUALITÀ

Restano in piedi gli uffici di Isernia e Termoli ma ci sono dubbi sul personale. Blitz sulle partecipate, scatteranno i poteri sostitutivi

Legge di stabilità, emendamenti fiume Prosegue anche oggi dopo cinque giorni la discussione in aula. Previsti fondi per il ritorno dei ‘molisani’ dal Venezuela Nuova giornata di lavoro per il Consiglio regionale del Molise chiamato all’esame di decine di emendamenti alla legge di stabilità, prima di affrontare in maniera definitiva la legge di bilancio che porterà allo sblocco dei finanziamen-

ti verso enti, privati e cittadini, attualmente vincolati in dodicesimi. Dopo le bagarre dei giorni scorsi che hanno avuto risalto anche sui media nazionali, la discussione tra scontri e rilievi formali è andata avanti fino a sera con toni nor-

Centrale unica di committenza, approvata modifica del M5S Maggiore trasparenza agli atti della Centrale unica di committenza che gestisce gli appalti di beni e servizi per la Regione e gli enti convenzionati. E’ quanto prevede un emendamento alla legge di stabilità presentato dal M5S che, ieri, in aula è stato approvato all’unanimità. La modifica prevede una serie di interventi che contribuiscono a rendere più chiare e verificabili le procedure per l’affidamento dei contratti pubblici. Ad esempio, entro sei mesi dall’entrata in vigore della legge, la Centrale unica di committenza dovrà pubblicare sul portale eproc.regione.molise.it e dovrà mantenere costantemente aggiornato l’elenco delle procedure attive e di quelle affidate nei cinque anni precedenti, con i relativi atti. La Giunta Regionale, entro sei mesi dall’entrata in vigore della legge, dovrà presentare al Consiglio regionale una precisa relazione su tutti i dettagli previsti dalla nuova norma.

mali. Sotto la lente i costi della politica e, in particolare, la riduzione del numero dei consiglieri dello staff del presidente Toma. Emendamento Cinque Stelle teso alla rimodulazione dei compensi boccato poi dalla maggioranza. Sotto accusa anche i costi dei cda, in particolare quelli relativi all’azienda speciale Molise Acque sul quale sia Andrea Greco che Patrizia Manzo (M5s) hanno avanzato critiche alla mancata designazione della governance ed i timori di una nomina compiuta dallo stesso capo dell’esecutivo, in mancanza di scelte da parte dell’aula di Via Novembre. Già affrontato nei giorni scorsi, il tema delle Comunità Montane è tornato in discussione in aula che, dopo la volontà espressa dall’esecutivo di tenere di nominare i commissari straordinari, su proposta dei pentastellati e di un confronto con la maggioranza, sarà oggetto di un lavoro di studio e verifica della Commissione consiliare compe-

tente che, alla fine di settembre, dovrebbe predisporre la riforma e porre in essere strumenti e aggregazioni territoriali future in sostituzione degli organismi in via di liquidazione. Subito dopo l’aula impegnata da un emendamento presentato da Fanelli e Facciolla (Pd) teso a salvaguardare gli uffici regionali di Isernia e Termoli, in basa una rivisitazione complessiva delle strutture e del personale regionale previsto dal governo regionale. «L’emendamento da noi presentato – ha detto Fanelli

Malattie tempodipendenti, i legali Coromano e Di Pardo intervengono sulla sentenza Tar REDAZIONE CAMPOBASSO Il TAR Molise con sentenza n. 143/2019 ha rigettato definitivamente il ricorso proposto dal Forum per la difesa della Sanità Pubblica del Molise per ciò che concerne l’attuale assetto organizzativo delle malattie tempo-dipendenti. La sentenza del TAR interviene a seguito della ordinanza del Consiglio di Stato n. 5959/ 18 del dicembre scorso con cui i Giudici di Palazzo Spada avevano rigettato l’appello

cautelare proposto appunto dal Forum per la sospensione di alcuni Decreti del Commissario ad acta per l’attuazione del piano di rientro con i quali - sempre secondo il Forum si sarebbe smantellato il servizio sanitario pubblico nei comparti della neurochirurgia e della cardiologia, settori che sarebbero stati assorbiti integralmente dalla Neuromed e dalla Fondazione Giovanni Paolo II. Dunque il Tar mette la parola fine alla delicata questione aderendo alla tesi delle due strutture private, difese dal-

l’avvocato Salvatore Di Pardo, e della Asrem, difesa dall’avvocato Michele Coromano. I suddetti legali hanno sostenuto che l’attuale rete delle patologie tempo-dipendenti nei settori della neurochirurgia e della cardiologia è stata disposta dal POS 2015-2018, mai impugnato dal Forum, e recepito, peraltro, da una specifica disposizione di legge (art. 34bis D.L. 50/2017). D’altra parte, hanno sempre sostenuto i legali Di Pardo e Coromano, per ciò che concerne la neurochirurgia, il protocollo stipulato tra la Neuromed e

- prima negato dal Governatore Toma, poi obbligato a tornare sui suoi passi dai numeri dell’aula (grazie ai colleghi Calenda, Romagnuolo, Iorio e dei 5 Stelle), è stato modificato solo testualmente. La finalità resta intatta e meritoria per i servizi, e in aula ci siamo battuti per una maggiore chiarezza anche per il destino del personale. Insieme al collega Vittorino Facciolla, abbiamo infatti precisato che oltre alle attività, anche il numero dei dipendenti in servizio non venisse ridotto. Ma purtroppo, su questa ultima garanzia, il Presidente Toma non ha inteso accogliere la nostra proposta, che avrebbe offerto certezze anche al personale regionale. Restano ad ogni modo assicurati sull’intero territorio della Regione, in particolare per Termoli e Isernia, tutti i servizi essenziali attualmente in essere, in attesa della necessaria riorganizzazione genera-

le delle strutture e del personale regionale, che evita il depauperamento dei diritti di cittadinanza e l’accentramento dei servizi, assicurando continuità nelle prestazioni amministrative erogate in favore dei cittadini.» Successivamente la discussione è stata incentrata sulla regolarità dei contributi previsti a Comuni e cittadini dagli Ambiti Sociali. Ritardi che – secondo l’opposizione Pd – si ripercuotono sui servizi a categorie svantaggiate. Su questa base l’emendamento (bocciato poi dalla maggioranza) chiedeva l’anticipo delle somme, un problema che, del resto riguarda anche le imprese coinvolte nella ricostruzione post sisma ma che, in base alle formulazioni espresse dalla dirigenza regionale sul tema, non appare proponibile. Di rilievo l’emendamento, approvata all’unanimità, presentato dai consiglieri Pd per l’istituzione di un fondo quantificato dai tecnici in 30 mila euro in favore del reinserimento dei cittadini di origine molisana residenti in Venezuela. Infine il blitz sulle nomine nelle partecipate e specialmente per il cda di Molise Acque. In mancanza dell’impegno del Consiglio, tre giorni prima della loro scadenza, saranno i presidenti Toma e Micone, a nominare vertice e componenti, facendo scattare i poteri sostitutivi.

Centri antiviolenza, Calenda propone fondi prelevati dalle Comunità Montane Gli avvocati Coromano e Di Pardo

la Asrem – anch’esso impugnato dal Forum – garantisce l’erogazione dei servizi sanitari neurochirurgici, anche in situazioni di emergenza presso il Cardarelli di Campobasso con personale Neuromed. Peraltro dei due centri privati, la Neuromed, da una parte, e la Fondazione Giovanni Paolo II, dall’altra – centri di assoluta e indiscussa eccellenza - il sistema sanitario integrato molisano non può fare a meno. Con la citata sentenza il TAR oltre a ribadire, dunque, che l’attuale rete sanitaria costituisce una chiara attuazione del Programma Operativo Straordinario 2015-2018 (recepito con legge), evidenzia che la stessa è frutto di scelte discrezionali da parte della Regione non sindacabili da parte del Giudice amministrativo.

Togliere alle spese previste per le Comunità Montane per finanziare il budget ai centri antiviolenza del Molise. E’ quanto prevede un sub emendamento sostitutivo all’emendamento n.89 della legge finanziaria in discussione a Palazzo D’Aimmo che vede la firma del presidente della IV Commissione, Filomena Calenda e delle consigliere regionali Paola Matteo, Aida Romagnuolo e Micaela Fanelli. «E’ giunto il momento di dare attuazione a scelte garanti di quella politica indirizzata al bene dei molisani. Abbiamo però la possibilità di operare limature che in qualche modo vadano ad incidere sulle erogazioni economiche agli stessi enti inutili – continua la Calenda - ho inteso, infatti, attraverso questo sub-emendamento, decurtare dal bilancio delle comunità montane 90 mila euro per il triennio 2019-2021 e affidare il budget ai centri antiviolenza del Molise». Da ottobre 2016 al aprile 2019, le donne accolte nei vari Ats della regione sono all’incirca 103 – spiegano le consigliere firmatarie - con una dotazione economica maggiore, il numero dell’accoglienza potrebbe crescere, come di sicuro sarà molto più efficace il supporto che si offre alle donne e in particolare a quelle con minori. Le criticità che si sono evidenziate, nello studio che ho svolto per comprendere appieno il fenomeno e le possibili soluzioni, è che la mancanza di fondi congrui all’attività crea disagi anche nell’articolazione oraria delle operatrici dei centri che allo stato attuale è ridotto in rapporto alle richieste e agli interventi. Sempre a causa dell’esiguità dei contributi – concludono le firmatarie anche il numero delle operatrici non è sufficiente a garantire la qualità dei servizi previsti dalle case rifugio.


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il Quotidiano del Molise venerdì 3 maggio 2019

PRIMO PIANO

SPECIALE DEL QUOTIDIANO DEL MOLISE IN VISTA DELLE COMUNALI DI CAMPOBASSO

Se io fossi sindaco... Gentili lettrici e lettori e futuri amministratori, questo spazio ha la pretesa di nascere e crescere nel segno della buona comunicazione che Il Quotidiano del Molise cerca di fare giorno dopo giorno. Lungi da me dal volermi sostituire al ruolo, già di per sé complesso, dell’amministratore e del politico, ma avverto forte l’esigenza di dover dar voce ai tanti lettori del giornale che ci chiedono di avere un ruolo propositivo in vista delle prossime elezioni comunali. Non faremo dietrologia e neppure vogliamo piangerci addosso per le criticità che pur esistono nella nostra amata città. L’intento è quello di offrire, nel reciproco rispetto delle competenze, idee e spunti che potrebbero essere utili ad una Campobasso che ha voglia di crescita e riscatto attraverso una partecipazione attiva alla vita amministrativa. Guardiamo avanti e nel passato vogliamo attingere solo per evitare di commettere errori che pur sono stati fatti. Rivolgendomi alla futura classe politica e dirigente che si appresta a governarci, mi faccio portavoce di quei cittadini che chiedono di agire con buonsenso evitando ostruzionismi di parte, sia sul versante della maggioranza che dell’opposizione. Perché solo discutendo con lealtà e consapevolezza, un’idea può diventare progetto e uno spunto può arricchire un programma. A tal proposito voglio fare un augurio sincero a tutti i candidati, a chi verrà eletto e a chi no. Ricordando sempre che ognuno di noi è al servizio del bene comune. Questo, comunque, resta uno spazio aperto ad ogni contributo: urbanisti, tecnici, operatori della comunicazione e, ovviamente, amministratori stessi. Il direttore, Giulio Rocco

LA CITTÀ CHE VORREI

Biografia

Ospitiamo oggi l’interessante l’intervento dell’architetto Giovanni Di Iorio Se io fossi sindaco! a tal proposito ringrazio per questa opportunità, l’editore del Quotidiano del Molise, nonché collega, Giulio Rocco. La “città che vorrei” dovrebbe rispondere ad un’occasione per sviluppare nuovi business e migliorare la nostra esistenza quotidiana, per rispondere a questo le tendenze più significative sono: la città intelligente, resiliente e la città della qualità della vita. La città intelligente, una risposta a questo ci sono solo le sperimentazioni. La città resiliente è certamente l’esigenza del momento, per disegnare spazi pubblici capaci di trovare un’alleanza tra urbanistica, sociologia e geografia rappresenta l’obiettivo di ogni amministrazione, trovare una combinazione vincente non è al quanto facile, anzi ogni scelta diventerebbe temeraria, in quanto tra la decisione dell’iniziativa e il successo della stessa intercorre una grande incertezza. Il terzo aspetto è quello della città qualità della vita. Ai fini dell’urbanistica e dell’architettura, gli edifici non devono essere delle pareti con dei vuoti e dei pieni, ma contenere spazi interni ed esterni dedicati all’ambiente, alla natura e alla quiete. Nella mia città, è essenziale difendere il tessuto di commerciale dei negozi storici presenti nel nostro capoluogo, in alternativa alle nuove proposte di centri commerciali sia nella dimensione di small che di tall. Occorre realizzare gallerie e musei nell’aperto e negli spazi confinati, in particolare di arte contemporanea. Per ultimo, ma non meno importante concepire una mobilità sempre più rispettosa della natura. A fronte di questi tre aspetti, con umiltà professionale e di mediocre cittadino che ama la sua città, vorrei proporre un master-plan che materializzi questi aspetti descritti e riconducono Campobasso nella città regione, nella città Provincia, nella città giardino, una città empatica capace di dare emozioni con abilità sociale e con carisma. Queste due qualità, si possono raggiungere seguendo un esempio vicino a noi come il modus di crescita ed operare di Salerno, che con le sue infrastrutture, a seguito della sua arte di concepire, ha raggiunto i connotati carismatici e con gli eventi più variegati, esempio vedi luminarie, e con le attività ottenendo la sua identità di grande empatia. Campobasso, ha il potenziale per arrivare a questi traguardi, basti pensare ad esempio ai “misteri del Di Zinno” che affidò ai corpi la funzione delle statue. Nel dicembre scorso con l’evento straordinario, in versione invernale, ha richiamato migliaia di persone da ogni parte di Italia e perfino dall’estero. Campobasso, ricca di valori storici e artistici, ha peculiarità uniche come l’insediamento sannita ubicato nelle vicinanze dei centri ospedalieri, i reticoli dei tratturi che erano le autostrade dei nostri avi addirittura con autogrill (le locande), usate per la transumanza, il Castello Monforte, che ci invidiano da ogni latitudine, ma senza la sua giusta valorizzazione, tanto che per i critici esterni ha persino guadagnato l’incisione, nel 2012 sulla moneta d’argento di cinque euro, da parte della Zecca dello Stato, per il merito di “Italia delle Arti” dedicata appunto alla nostra città. Gli apogei, che rappresentano una realtà nascosta del borgo antico, questi cunicoli sotterranei che sono stati abbandonati e identificati come discariche di materiale edile, attualmente ricercatissimi per renderli fruibili come pub e ristoranti. Le nostre bellissime chiese che potrebbero ospitare per ognuna di esse i misteri, che collegandole in rete per un turismo religioso, culturale e storico, realizzando un muso itinerante. Realizzare una cittadella della musica, con lo scopo di ricercare, catalogare, registrare, pubblicare e promuovere la musica. Un polo artistico costituito tra il Conservatorio di Musica “”Lorenzo Pelosi” e il fabbricato scolastico, ubicato sul retro dello stesso conservatorio. Il Musenga, alla città radiale preferì quella ortogonale, creando le piazze alberate, i viali e le aiuole facendo guadagnare l’appellativo di città giardino. Siamo riusciti a conservare questo intendo urbanistico, ambientale e sociale? Ci sarebbero tante altre proposte per rendere Campobasso carismatica ed empatica, ma mi limito a quanto illustrato e riprendendo il principio del mio direttore RMD “la concertazione collegiale e l’unità hanno una marcia lenta, ma producono risultati forti e indelebili”. Cari politici eletti e candidati, unitevi come sono uniti i nostri colori sul gonfalone del rosso dei Crociati e il blu dei Trintari, per il bene della città! Curate meno l’ergonomicità della poltrona a favore del rifiorire la corona marchesale che indica la nostra origine, siamo nobili non ignobili! Meritiamo un sindaco non un amministratore di condominio. Nel master-plan che vi presento sono ubicate le strutture e infrastrutture che potrebbero far diventare la città empatica e carismatica. 1- Sede della Regione Molise, sovrastante il terminal dei bus; 2- La cittadella della giustizia in sostituzione e in ampliamento all’ex Roxi Hotel, al fine di avere un unico agglo-

GIOVANNI DI IORIO Lauree Magistrali in Architettura, Ingegneria e Pianificazione Territoriale, Urbanistica e Ambientale Territoriale - Master in Architettura - Amministratore della società di Ingegneria Spazio Casa Gea, Engineering Services srl – già Componente della commissione edilizia di Campobasso per oltre 12 anni – già Componente della Commissione Regionale Molise dei Beni Ambientali e Paesaggistici per oltre 3 anni. Progettista di importanti opere comunali, provinciali, regionali e nazionali. Esperienza internazionale in Francia, Congo, Marocco e Tunisia - Collabora con la Società “Environmental Technologies” SpinOff dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” per attività Ambientali. Collabora con il Centro CITERA della Sapienza Università di Roma su tematiche inerenti il controllo ambientale e l’energia - Autore di molti testi tecnici nel settore dell’Edilizia, dell’Ambiente e del Territorio. Ha pubblicato molti articoli scientifici – Formatore e relatore nel campo in tematiche Urbanistiche, Ambientali e Sicurezza dei luoghi di lavoro. È Iscritto all’Ordine degli Architetti, all’Ordine degli Ingegneri, all’Ordine dei Giornalisti. Tecnologo dell’Inail presso la Direzione Regionale del Molise.

merato operativo per la giustizia, oggi con le singole sedi è dispersivo e antieconomico. 3- Un anfiteatro ideale per spettacoli musicali, teatrali, sportivi e culturali, con sottostante parcheggio interrato; 4- Tunnel che potrebbe collegare le due città divise dalla ferrovia; 5- Un museo itinerante delle 19 chiese ognuna delle quali ospita i misteri di a) Sant’Isidoro ospitato dalla chiesa di Chiesa di San Bartolomeo b) San Crispino ospitato dalla chiesa di Chiesa di San Giorgio c) San Gennaro ospitato dalla chiesa di Chiesa di San Giovannello d) Abramo ospitato dalla chiesa di Chiesa di San Giuseppe A. e) Maria Maddalena ospitato dalla chiesa di Chiesa San Giovanni del G. f) Sant’Antonio Abate ospitato dalla chiesa di Chiesa di Sant’Antonio Abate g) Immacolata Concezione ospitato dalla chiesa di Chiesa di Santa Maria De F. h) San Leonardo ospitato dalla chiesa di Chiesa di San Leonardo i) San Rocco ospitato dalla chiesa di Chiesa di Maria Mater E. j) Assunta ospitato dalla chiesa di Chiesa di Santa Maria della L. k) San Michele ospitato dalla chiesa di Chiesa di San Paolo l) San Nicola ospitato dalla chiesa di Chiesa di San Pietro m) Santissimo Cuore di Gesù ospitato dalla chiesa di Chiesa Sacro Cuore di Gesù I misteri perduti n) Mistero della Trinità ospitato dalla chiesa di Chiesa di Santa Maria della L. o) Mistero del Corpus Domini ospitato dalla chiesa di Santa Maria del Monte p) Mistero della Madonna del R. ospitato dalla chiesa di Chiesa Sant’Antonio di Padova q) Mistero di San Lorenzo ospitato dalla chiesa di Santa Maria del Monte r) Mistero di Santo Stefano ospitato dalla chiesa di Chiesa di Santa Maria di L. s) Mistero di Santa Maria C. ospitato dalla chiesa di Chiesa di Santa Maria Croce 6- Percorso ipogeo 7- Cittadella della musica

Questa rubrica resta aperta ai Vostri suggerimenti per una politica amministrativa costruttiva con più fatti e meno slogan. I contributi possono essere inviati alla redazione del Quotidiano del Molise svricendo una mail a: redazionecb@quotidianomolise.it - quotidianodelmolise.web@gmail.com


il Quotidiano del Molise venerdì 3 maggio 2019

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Redazione centrale: Campobasso redazionecb@quotidianomolise.it 0874.484623 0874.484625

Previsioni meteo di domani

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Farmacia di turno a Campobasso

5

Caruso Corso Vittorio Emanuele II, 69 0874.415360

Le delicate indagini sono state affidate agli investigatori della Polizia di Stato

Terrore al sottopassaggio Donna denuncia aggressione Aggredita da un ragazzo di colore all’uscita del sottopassaggio della Stazione ferroviaria (in via Novelli), che le avrebbe spruzzato negli occhi una sostanza urticante. E’ un episodio inquietante quello di cui si stanno occupando gli investigatori della Polizia di Stato di cui è rimasta vittima una ragazza di 25 anni che lavora a Campobasso ma è residente in un paese della provincia di Isernia. Il fatto pare sia accaduto il 23 aprile scorso, ma la notizia è trapelata solo alcuni giorni fa generando sdegno e preoccupazione nell’opinione pubblica. Stando alla

versione resa la donna è riuscita a darsi alla fuga dopo essersi messa a urlare e chiedere aiuto in un bar che si trova su via Vico. Laddove poi avrebbe chiamato Carabinieri e 118. Gli operatori del 112 l’hanno raggiunta successivamente in ospedale dove è stata portata per ricevere le prime cure. Sentita a sommarie informazioni si è riservata di presentare denuncia o presso la stazione dei carabinieri del suo paese di residenza, o presso il Comando provinciale di via Mazzini o presso gli uffici della Questura dato che l’intervento era di competenza della

Polizia così come stabilito dalla suddivisione delle zone di controllo della città che nel caso in questione era di competenza della Questura di Campobasso. E’ un caso complesso ma non è escluso che qualche riscontro utile all’individuazione dell’aggressore potrebbe giungere da qualche telecamera di video sorveglianza. Anche se però a rendere più difficile l’indagine c’è il fatto che proprio in prossimità del luogo dove è accaduto l’episodio ci sarebbe un vecchio dispositivo di sorveglianza, ma che non sarebbe in funzione.

L’intervento di Battista in occasione della consegna delle onorificenze in Prefettura il primo maggio

Il sindaco sulle Stelle al Merito del Lavoro Nel discorso: «Dietro questi riconoscimenti ci sono sacrifici, dedizione, passione e correttezza» «Particolarmente onorato di partecipare anche quest’anno alla cerimonia di consegna delle Stelle al Merito del Lavoro, il primo maggio, giornata in cui si celebra un principio fondamentale, pilastro della nostra Costituzione e che va tutelato e difeso da parte delle istituzioni preposte, dal governo, da chi legifera e prende decisioni sul futuro occupazionale di un intero Paese che vede andar via i suoi giovani, che soffre e che arranca per la mancanza di opportunità. Un Paese in cui si favorisce la precarietà senza offrire strumenti necessari capaci di generare un futuro stabile ai giovani. Un Paese dove ancora una volta si preferisce girare intorno ai problemi del lavoro anziché affrontarli strutturalmente. Saluto il prefetto di Campobasso Maria Guia Federico, il presidente della Giunta regionale, il capo dell’ispettorato territoriale del lavoro dottoressa Di Modugno. Saluto Pina Petta che magnificamente rappresenta i Maestri del Lavoro. Saluto il Cavaliere del Lavoro Gianfranco Carlone, le forze imprenditoriali e sindacali. Saluto e ringrazio quanti sono stati insigniti con questa preziosa stella, dietro la quale si nascondono sacrifici, dedizione, passione, impegno, correttezza, voglia di fare e di rinnovarsi per sé ma anche per le aziende o per gli enti di cui sono titolari o da cui dipendono. Caratteristiche e valori, per altro, che non dovrebbero mai mancare in nessuno di noi, imprenditore, lavoratore, amministratore pubblico. Ma a voi insigniti l’attaccamento al lavoro, la professionalità elevata, la concorrenza del vostro servizio allo sviluppo della nostra società, sono stati riconosciuti come straordinari cioè capaci di assurgere ad esempio e quindi da guardare con ammirazione

e rispetto. La cerimonia è ancora così importante e spero che lo sia per sempre, anche perché ci aiuta a restituire sempre più valore al lavoro considerato non solo una fonte di reddito, ma un esercizio etico, di dignità e di libertà. Il mio è un brevissimo saluto, ma consentitemi oggi e proprio oggi, di porgere un ricordo commosso, probabilmente anche colpevole ma sicuramente vero e sentito a quanti sono rimasti vittime di incidenti sul lavoro. La libertà e la dignità di cui prima parlavo sono punti cardine che devono essere riportati nelle famiglie di non c’è più, ma anche nelle case di chiunque abbia un lavoro affinché simili principi non siano inutilmente sacrificati a causa di un’ignobile sciatteria, di una pericolosa superficialità e di un ingannevole e vano guadagno. Un secondo pensiero lo rivolgo a quanti non hanno un lavoro o a quanti lo hanno perso e che tutti i giorni vedono vacillare la propria dignità e la propria libertà, non solo quella propria ma soprattutto quella dalla propria famiglia e, purtroppo quella del nostro Paese. Da troppo tempo aspettiamo riforme e azioni capaci di offrire prospettive concrete, ma per riparare e invertire il motore del nostro sistema è indispensabile, anche se può apparire un paradosso, che il motore funzioni a pieno regime. Purtroppo non è cosi. Davanti ad un simile panorama non possiamo rimanere irretiti, né accettare supinamente un sistema che non ci appartiene. Dobbiamo invece trovare ragioni per poter invertire la

rotta, adeguare i nostri comportamenti e il nostro impegno. Quell’impegno che dà anche a questo territorio difficile la possibilità di scendere in campo, di giocare una complicata partita, con quello spirito di chi la battaglia vuole vincerla con lealtà e sfoderando quell’orgoglio e caparbietà che ci appartengono e che dovranno impedirci di fermarci. Abbiamo, e mi rivolgo alle istituzioni, a me in primo luogo con tutte le responsabilità che mi competono, alle forze imprenditoriali e ai giovani, il dovere di combattere con le nostre menti e con i nostri sani principi essendo consapevoli che solo noi, con coraggio e senso di responsabilità possiamo, se realmente ci crediamo, resistendo alla suggestione di astratte dichiarazioni, contribuire a cambiare, realmente, il nostro domani».


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CAMPOBASSO E PROVINCIA

ATTUALITÀ

Questa sera con Yoé Miyazaki, Constantin Negoita, Marco Grisanti e Silvio Di Rocco

Il Perosi porta in città musicisti di fama mondiale Stagione concertistica dei Docenti del Conservatorio Yoè Miyazaki

E’ un programma intenso e coinvolgente quello del concerto di oggi alle 18,30, ospitato nella bella e prestigiosa rassegna della Stagione Concertistica dei Docenti del Conservatorio Lorenzo Perosi. A dare vita alle immortali note di Mahler, Schumann e Brahms ci penseranno in primis i due artisti ospiti, la violinista giapponese Yoé Miyazaki, formatasi artisticamente tra Tokio e Parigi ed attualmente residente a Ginevra, e il violoncellista rumeno Constantin Negoita, primo violoncello della Filarmonica Bernese. Ad affiancare i due prestigiosi ospiti del Conservatorio due docenti, Silvio Di Rocco alla viola, concertista di fama internazionale, componente e Presidente del famoso complesso I Mu-

Constantin Negoita

sici, e il pianista Marco Grisanti oggi considerato uno dei più raffinati cameristi italiani, con un repertorio ricco di oltre trecento brani eseguiti in pubblico al fianco di celebri artisti quali Uto Ughi, Felix Ayo, PaoloGhidoni. Il programma sarà aperto dall’esecuzione del bellissimo Quartetsatz di Gustav Mahler, composto nel 1876 quando il sedicenne Gustav studiava al prestigioso Conservatorio della “Gesellschaft der Musikfreunde” di Vienna. Pur trattandosi di un lavoro giovanile, frutto di un solo anno di studi di composizione, il Quartettsatz rivela una notevole padronanza di tecniche compositive. L’uso della Forma Sonata e la raffinata scrittura pianistica dimostrano la confidenza di Mah-

Auguri Nozze d’argento per Francesco e Antonietta Con amore, rispetto e pazienza Francesco Grosso e Antonietta Teberino hanno perfezionato i loro 25 anni di matrimonio con una bella festa all’Hotel Rinascimento, dopo essersi scambiati nuovamente gli anelli e una promessa davanti a Dio, nel corso di una toccante cerimonia religiosa tenutasi nella bella chiesa del Sacro Cuore, meglio conosciuta dei Cappuccini. Parenti e amici più stretti hanno fatto da contorno agli sposi, emozionati come la prima volta. E a cui sono piovuti baci e abbracci da parte del figlio Giulio, delle rispettive mamme Giovanna e Libera, oltre beninteso degli altri parenti e dei convenuti. Alla bella coppia giungano anche gli auguri de Il Quotidiano del Molise.

Marco Grisanti

ler col grande repertorio per pianoforte, da Beethoven a Schubert, Chopin, Schumann e Brahms. Ed è proprio l’influenza brahmsiana quella che si percepisce con chiarezza nel tema di apertura del movimento, lirico e ben equilibrato, così come la raffinata elaborazione tematica dello sviluppo rivela una notevole disinvoltura e inventiva ed uno stile già originale, tanto da anticipare il clima espressivo della prima produzione came-

Silvio Di Rocco

ristica di Schönberg. E’ nel 1840 che, quasi improvvisamente, appare nella produzione schumanniana una fioritura di lieder veramente sorprendente. Non meno sorprendente è però l’improvvisa produzione di opere strumentali da camera che, con rapidità incredibile, fiorisce l’anno seguente: i tre Quartetti dell’op. 41 sono composti in poco più di cinque settimane, il Quintetto Op. 44 è composto in poco più di sei giorni e solo cinque

ne richiede il Quartetto Op. 47. Due anni prima, Liszt aveva scritto al compositore consigliandolo di dedicarsi alla creazione di musica da camera poiché era facilmente prevedibile che ben presto il pianoforte sarebbe divenuto un mezzo espressivo «troppo limitato per lui». Schumann aveva allora 31 anni e non aveva ancora composto musiche strumentali d’insieme: seguì il consiglio, spinto anche da un impulso interiore, ma non seppe però rinunciare definitivamente al pianoforte. Dopo i tre Quartetti per archi, ecco apparire il Quintetto e il Quartetto, pagine dove l’intensa vena romantica, dalla quale partorisce l’incredibile bellezza dell’Andante eseguito al concerto, viene dominata da un consapevole e rigoroso uso delle tecniche contrappuntistiche, ispirate dalla conoscenza delle immortali opere di Bach e

di Beethoven. A chiudere la serata il Quartetto in sol minore Op.25 che fu composto da Brahms nell’estate del 1861. La prima esecuzione avvenne il 16 Novembre dello stesso anno nella sala dei concerti di Amburgo, con Clara Schumann che sedeva al pianoforte. In questa prima esecuzione l’accoglienza sia del pubblico che della critica fu davvero benevola mentre successivamente a Vienna, con l’autore al pianoforte, il Quartetto sollevò qualche riserva per l’austera severità e profondità del sentimento, che lo fece ritenere da alcuni troppo accademico. Naturalmente erano i primi strali più o meno velenosi lanciati dall’agguerrita critica viennese contro Brahms, il quale avrebbe dovuto aspettare molti anni per essere definitivamente consacrato nel gotha dei più grandi musicisti di tutti i tempi.

L’omaggio di Campobasso a Nicola Crapsi eroe antifascista che non piaceva ai potenti Oggi per iniziativa di una delle più significative associazioni culturali nazionali si terrà a Campobasso un seminario per ricordare Nicola Crapsi figura simbolo del movimento sindacale e della sinistra molisana. Nato a Santa Croce di Magliano il 14 gennaio 1899 muore a Roma il 23 settembre 1965. Una vita travagliata e sofferta, trascorsa dedicandosi alle lotte bracciantili e all’impegno sindacale e politico nella Camera del Lavoro, nel Partito Socialista e nel Partito Comunista. Arrestato per la sua attività sindacale nel 1920 uscì dal carcere grazie all’intervento dell’avvocato e deputato socialista Enrico Ferri. Eletto Sindaco di Santa Croce di Magliano venne defenestrato dai fascisti e riparò a Giulianova dove si sostenne lavorando da elettricista. Al termine della dittatura fece rientro in Molise dove guidò il Partito Comunista, la CGIL ed il Patronato Inca. Consigliere comunale a Campobasso, nel 1953 risultò il molisano più votato per le elezioni politiche dopo Fernando Amiconi eletto anche

nel suo collegio in Abruzzo ma venne sacrificato dalla scelta del partito che preferì far scattare il secondo seggio abruzzese anzichè in Molise. Nicola Crapsi continuò a lavorare con la passione e la meticolosità di sempre sia nella CGIL che nel PCI, sostenne i giovani che si avvicinarono al partito e al sindacato ed insieme a loro riuscì con 10 anni di ritardo ad essere eletto nel 1963 quale primo parlamentare comunista molisano alla Camera dei Deputati. Purtroppo le sofferenze di una vita travagliata che non gli risparmiò nessun dolore ne causarono la morte prematura il 23 settembre del 1965. Avversato nelle stanze del potere Nicola Crapsi era amatissimo dai braccianti, dagli operai e dai contadini. Nel 1950 aveva aperto una mensa per i meno abbienti nella Cgil di Campobasso e nella sua azione politica e sindacale mirava al massimo della concretezza a tutela dei lavoratori evitando di metterli in difficoltà o esporli a rischi eccessivi in una fase convulsa della lotta politica in Italia.


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BOJANO

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“Cercemaggiore del Futuro”, presentato il programma Francesco Petraroia: idee concrete per la nostra qualità della vita CERCEMAGGIORE Il candidato sindaco Francesco Petraroia ha presentato il programma elettorale per Cercemaggiore, in vista delle prossime elezioni comunali. «Sono idee concrete alle quali vanno aggiunte anche delle proposte per migliorare la qualità di vita del nostro “Paese”. Ascoltare i problemi dei giovani, delle famiglie e degli anziani è fondamentale per dare risposte reali in ogni settore. Ho cercato di mettere in priorità i bisogni dei cittadini, facendo leva sulla esperienza lavorativa che mi ha permesso di conoscere le criticità del territorio di appartenenza. Dobbiamo dimostrare una maggiore unione ed un senso di partecipazione che ci possa rendere orgogliosi e protagonisti delle nostre scelte, del nostro fare, del nostro futuro, e non dobbiamo permettere che il nostro territorio sia oggetto di conquiste per gente non appartenente alla nostra comunità. Con lo stesso impegno voglio proseguire questo percorso di ascolto e dare risposte valide alle problematiche della genFrancesco Petraroia

te. È un momento molto importante per il nostro paese, non si tratta solo di scegliere il sindaco, ma soprattutto quale futuro dare alla nostra Comunità».

Il comune di Cercemaggiore

Zampognari del Matese, un ricco patrimonio di tradizioni SAN POLO MATESE La zampogna è uno strumento tipico della tradizione molisana e matesina. L’Associazione Culturale Zampognari del Matese, consapevole che la zampogna e soprattutto l’arte del suonarla corrisponde ad un ricco patrimonio di tradizioni, storia ed è parte essenziale di una cultura storica molisana ed in particolare matesina, si propone di diffondere e valorizzare l’arte del suonare la zampogna molisana, le proprie melodie natalizie e le novene, che hanno reso gli zampognari di San Polo

Matese e del Matese famosi ed apprezzati in tutta Italia ed anche all’estero. L’arte dello zampognaro è riconosciuta ed istituzionalizzata dal Comune di San Polo Matese, così fatta può essere un volano di sviluppo turistico, culturale del territorio matesino favorendo la valorizzazione dello stesso sia a livello nazionale che a livello internazionale. Valorizzare la figura dello zampognaro e dell’arte di suonare la zampogna molisana, mediante il tramandare culturale e la conoscenza alle future generazioni, con sinergie che l’Associazione Culturale Zampognari del Matese coltiva unitariamente e per un bene comune.


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RICCIA

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L’area di Piano della Corte è stata allestita per ospitare l’antica manifestazione

Torna l’antica tradizione del “Fuoco di San Vitale” L’iniziativa, in programma domenica, è stata promossa dalla locale Pro Loco

Torna a Riccia l’antica tradizione del Fuoco di San Vitale. L’iniziativa, promossa dalla Pro Loco di Riccia, si svolgerà domenica 5 maggio, a partire dalle ore 20,30, nella zona Piano della Corte. Appuntamento a dopo la manifestazione dello Slalom di Pietramolana. Intorno al grande e maestoso falò, sarà possibile degustare pane unto e pancetta, accompagnato da un buon vino e tato divertimento.

Il Fuoco di San Vitale vanta origini antiche ed è legato ad un particolare episodio, riportato anche dalle cronache locali. Si racconta che il giorno 20 aprile del 1755 giunsero da Roma in solenne processione i resti di San Vitale martire. I cittadini riccesi furono finalmente soddisfatti di avere un nuovo santo a cui votarsi, rassicurati da una scritta dentro l’urna: “Il sacro corpo del Martire di Cristo, San Vitale, fu estratto dal Cimitero di San Saturnino in via Salaria, col vaso di vetro contenente il suo sangue glorioso”. Da quell’avvenimento ha avuto origine l’uso di accendere i fuochi, rituale che si sovrappose alla festa pagana del Majo, che nei primi giorni di maggio veniva riproposta dalla popolazione riccese, tradizione, molto probabilmente, di origine slava. I riti legati all’accensione di fuochi, anche

se per motivi e periodi diversi, sono molto diffusi in Italia e in Europa. In genere si svolgono in prossimità dei solstizi primaverili ed invernali, nati per invocare protezione, difesa ma soprattutto a propiziare il futuro. In altri termini una funzione purificatrice delle fiamme, che allontanano tutto ciò che non è considerato sacro. Intorno al falò, inoltre, si invoca la buona annata, ci si sfida a saltare i carboni ardenti, si sta tutti insieme ridendo, scherzando e, soprattutto, cantando. L’accensione di fuochi o torce cerimoniali sono da considerarsi come veri e propri riti di passaggio, cerimonie che originariamente avevano il significato di rifondare il ciclo dell’anno e quindi della stessa comunità. Il fuoco, in questi casi, viene inteso come rigeneratore e purificatore, ma soprattutto come motore del rinnovamento.

Diventa “sacro”, e da esso dipendono la continuità e la sicurezza non solo della propria famiglia ma dell’intera collettività. Per questo va acceso in modo rituale, conservato e protetto contro le forze negative e contro ogni tipo di danno che potrebbe arrivare da nemici visibili e, a volte, anche sovrumani. Il fuoco deve perciò mantenersi puro, e per questo rinnovato ciclicamente in particolari occasioni affinché riacquisti quella sua forza e chiarezza originaria per rigenerare la sua potenza liberatoria e propiziatoria. Tutte queste caratteristiche si ritrovano anche nel rito dei Fuochi di San Vitale a Riccia, molto sentito negli anni passati, quando nelle diverse zone del centro abitato, così come nelle innumerevoli contrade, nella prima domenica di maggio venivano accesi numerosi ed abbondanti falò.

Si parte domani: gara organizzata da Riccia Corse e Tecno Motor racing team

Al via nel fine settimana il primo slalom di Pietramolana La ASD Riccia Corse e la Tecno Motor Racing Team riaccendono i motori. Sono pronte per lo “Slalom di Pietramolana” - Città di Riccia, tornato sulla scena dopo 13 anni di pausa. Negli anni d’oro l’associazione ha ottenuto riconoscimenti e apprezzamenti in campo sportivo, facendo conoscere così il proprio paese in campo nazionale ed internazionale attraverso manifestazioni motoristiche di elevata valenza, promosse con costanza e passione. Notevole l’impegno profuso, a fronte dell’ esiguità di mezzi e della scarsità degli aiuti ricevuti. Un plauso va a tutti i soci

oltre che al presidente, per la tenacia e l’assidua disponibilità, garantite in occasione dell’organizzazione delle gare sportive. La Riccia Corse, in passato, ha raggiunto obiettivi brillanti conseguiti per la ammirevole caparbietà che ha spinto i responsabili a tenere duro anche quando sarebbe stato molto più semplice smettere di promuovere un certo discorso in campo motoristico. Ed è proprio in questo sport che vogliono continuare a credere. Alla luce di questa tradizione, Riccia può essere considerata la città molisana dei motori. Un po’ di storia. Nel 1977, fu organizzata la pri-

SERVIZIO DI COMUNICAZIONE DI EVENTI LUTTUOSI

GILDONE - ONORANZE FUNEBRI LA MONFORTE

ma gara motoristica dalla proloco e da ACI Campobasso e successivamente, nel 1979, fu organizzato il 1° Rally “Città di Riccia”. La prima scuderia denominata “Scuderia Riccia Corse”, fondata nel 1982 e diretta fino al 1992 da Salvatore Manocchio, prese in carico il Rally e formando circa 15 equipaggi per lo svolgimento di gare locali e fuori regione. Dal 1992 al 2013, la direzione è stata affidata a Fanelli Giuseppe, il quale da subito diede inizio all’organizzazione di un nuovo Rally chiamato “Rally del Fortore - trofeo città di Riccia”. Negli anni successivi si dedicò in particolare all’organizzazione di vari raduni di auto storiche e di tre slalom; per 5 anni, inoltre, organizzò una caccia al tesoro automobilistica. La Scuderia Riccia Corse per 13 anni si dedicò principalmente all’organizzazione del “Raduno Fiat 500 del Fortore”, un raduno di auto storiche monomarca Fiat 500. Dopo i primi anni di successo, la Scuderia fu costretta a chiudere le iscrizioni con largo anticipo, a causa del raggiungimento del massimo numero di partecipanti previsti e per evitare proble-

mi di ordine pubblico. Gli iscritti erano tanti, provenienti non solo da tutto il Molise e l’Italia, ma anche dalla Germania e dalla Grecia. Rapporto particolare si strinse con un Club di Atene, che ha onorato per ben due volte la Scuderia con la sua collaborazione; infatti, nel 2000, venne organizzato dal club Fiat 500 il raduno internazionale “Riccia-Atene” con 35 partecipanti. Nel 2019, il vecchio gruppo fermo dal 2013 ha passato il testimone ad un nuovo gruppo di giovani, i quali hanno creato l’associazione “A. S. D Riccia Corse” rappresentato da Simone Fanelli. Nonostante la recente costituzione, il nuovo gruppo ha già messo in calendario la prima gara denominata “1° Slalom di Pietramolana Città di Riccia”, fissata per il prossimo 4 e 5 maggio 2019. Tale manifestazione farà parte della Promo Tris Slalom 2019, iniziativa creata da quattro associazioni locali per incentivare la presenza di piloti e la sana competizione all’interno delle tre gare slalom convenzionate. L’associazione sportiva dilettantistica Tecno Motor

Racing Team, unitamente all’associazione Ufficiali di Gara “La Casta” di San Giuliano del Sannio, alla A.S.D. Riccia Corse ed alla New Matese MotorSport, propongono per lo slalom di Pietramolana Città di Riccia, per lo slalom città dei Vini, e per lo slalom di San Nicola alcune agevolazioni. Il primo classificato della classifica assoluta di ciascuna gara avrà diritto alla iscrizione gratuita alla gara successiva. Il secondo ed il terzo classificato della classifica finale assoluta avrà il 50% di sconto sulla tassa di iscrizione della gara successiva. Il primo classificato di ciascun gruppo costituito da almeno cinque vetture partenti (in almeno una delle manche di farà) avrà anche esso l’iscrizione totalmente gratuita alla gara successiva. Le quattro associazioni hanno voluto fortemente ri-

lanciare anche il settore regolarità turistica che nello scorso anno è stato quasi totalmente abbandonato in entrambe le regioni. Ciò premesso in tutte e tre le manifestazioni, oltre alla gara di tipologia Slalom, verrà inserita ed avrà a tutti gli effetti validità, la gara di Regolarità Turistica auto storiche e moderne, che prevederà la partecipazione in ciascuna gara di non più di 20 vetture stradali. Anche per la gara di regolarità turistica gli organizzatori hanno previsto un premio: verrà infatti premiato il primo classificato della classifica totale assoluta della iscrizione gratuita alla gara successiva. Nel 2019, in occasione del 37° anno dell’associazione, una delle più longeve della regione, tutti i soci hanno un obiettivo in comune: pronti a ricominciare.


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TRIVENTO

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VITTORIO SCARANO Il segretario nazionale di Forza Nuova, Roberto Fiore, a Trivento per presentare il candidato isernino per la Circoscrizione Italia Meridionale, Giustino D’Uva, alle elezioni Europee. A fare gli onori di casa, il coordinatore regionale di Forza Nuova, Nicola Ninni. Prima dell’incontro con i cittadini, abbiamo rivolto alcune domande al segretario Fiore. Quali sono i capisaldi della politica di Forza Nuova, anche in vista delle prossime elezioni Europee? «Sicuramente lavoriamo per un’uscita dalla Comunità Europea, per una nuova Europa. Sappiamo che non ci sarà una maggioranza sovranista e populista, ci

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Roberto Fiore ha incontrato i cittadini in vista delle elezioni Europee

Il segretario nazionale di Forza Nuova a Trivento “Il numero di immigrati è paradossale per la regione Molise” Roberto Fiore

sarà una maggioranza Ppe, che riaprirà ai Socialisti e Liberali, quindi cambierà pochissimo e per non essere strangolati dalla Bce nei prossimi cinque anni, non può esserci che il ritorno alla sovranità totale. Dobbiamo iniziare un discorso con i Paesi europei che hanno compreso che l’Europa di Bruxelles non funziona più.

«Forza Nuova ha ispirato tanti cambiamenti che sono in atto, se pensiamo ai nostri programmi: la difesa della vita, l’immigrazione, la sovranità monetaria, ne parliamo dal 1997, ora sono diventati temi sul tavolo di tutti»

Sul tema immigrazione, la nostra posizione è stata

chiara e netta da sempre, poi una terra come il Molise, il

discorso di espellere le persone che non hanno diritto

Un momento dell’incontro con i cittadini a Trivento

In programma alle ore 17, presso la Casa Museo Elena Ciamarra

Torella del Sannio. “Un Mondo A Parte”, oggi la presentazione del libro di Gustaw Herling TORELLA DEL SANNIO Presentazione del libro “Un Mondo A Parte” di Gustaw Herling. Oggi, venerdì 3 maggio, alle ore 17, presso la Casa Museo Elena Ciamar-

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ra, con il patrocinio del Comune di Torella del Sannio, dell’Istituto Polacco di Roma, dell’Università degli Studi del Molise e della Mondadori Libri, sarà presentato il libro di Gustaw Herling

Castello Ciamarra a Torella del Sannio

— Grudzinski “Un Mondo a parte” negli Oscar moderni Mondadori. Interverranno il Sindaco di Torella del Sannio, Antonio Lombardi, il direttore dell’Istituto Polacco Lukasz Paprotny, Elisabetta

Risali, Editor Mondadori, Leonardo Cammarano, saggista, Marco Gervasoni, docente Storia contemporanea Unimol e Marta Herling Istituto italiano per gli studi storici Napoli. Tra i ghiacci della Siberia – si riporta sul sito Mondadori - i prigionieri lavorano senza sosta nei boschi a temperature polari: nello stomaco brodo di cavoli e pochi grammi di pane. Sola via d’uscita le automutilazioni che aprono le porte dell’ospedale; unico paradiso, qualche giorno di riposo e una coperta. Con una scrittura di straziante impersonalità che mette il lettore davanti ai nudi fatti, Gustaw Herling – intellettuale cosmopolita che ha vissuto sulla propria pelle lo scandalo del Male nella storia del Secolo breve – racconta il gulag in questo indimenticabile libro-testimonianza che è quasi un Bildungsroman. Pubblicato a Londra nel 1951, in Italia nel 1958 e solo negli anni Ottanta in Polonia, Un mondo a parte – ha scrit-

to Ignazio Silone – «malgrado tutti gli orrori che descrive, è un libro di pietà e di speranza». Ignazio Silone, nel 1958, fece sul libro la seguente recensione: Un mondo a parte non è soltanto una testimonianza, ma anche un’opera letteraria. I libri di polemica politica hanno vita effimera: essi durano quanto le circostanze della polemica. Ma se un libro tocca il fondo della sofferenza umana, se esso la vede con occhi di pietà e la ritrae con i mezzi dell’arte, anche se la sua origine fu occasionale, esso certamente sopravvive ed entra a far parte del patrimonio spirituale che l’umanità si tramanda di generazione in generazione. Il libro di Gustaw Herling ha appunto queste rare qualità. La rappresentazione dei fatti vi è semplice, sobria, cristallina; l’emozione è tanto più intensa in quanto vi è sempre sorvegliata e contenuta. Malgrado tutti gli orrori che descrive, è un libro di pietà e di speranza.

si fa ancora più impellente, è paradossale che sia la regione, in proporzione, con la percentuale maggiore di immigrati. Un intervento energico sul territorio, per far tornare tutta questa gente nella terra loro». Gli esiti delle Europee potranno incidere sullo scenario politico nazionale? «Certo, soprattutto se emergerà una forza come la nostra, Forza Nuova, che ha ispirato tanti cambiamenti che sono in atto, se pensiamo ai nostri programmi, la difesa della vita, l’immigrazione, la sovranità monetaria, ne parliamo dal 1997, ora sono diventati temi sul tavolo di tutti e riteniamo che solamente dando forza a quello che è l’originale si possa arrivare a qualche cambiamento». Un suo punto di vista: la storia segue un andamento ciclico? «La storia è ciclica, l’essere umano non cambia, ma ci sono fasi in cui i popoli si annebbiano, la loro filosofia e modo di pensare si annebbia, e ci sono momenti in cui effettivamente risorge la volontà di riaffermarsi nel mondo. Ora siamo al giro di boa, dal ‘68 in poi in tutta Europa c’è stato una caduta dei grandi principi, oggi la gente riflette e capisce, o si ritorna a quei grandi principi o siamo destinati a morire, non solo nel senso letterario del termine». I punti principali del programma politico di Forza Nuova: - Abrogazione delle leggi abortiste; Famiglia e crescita demografica al centro della politica di rinascita nazionale; - Blocco dell’immigrazione e avvio di un umano rimpatrio; - Messa al bando di massoneria e sette segrete; - Sradicamento dell’usura e azzeramento del debito pubblico; - Ripristino del concordato e difesa delle tradizioni; Abrogazione delle leggi liberticide Mancino e Scelba; - Formazione di Corporazioni per la difesa dei lavoratori e delle comunità nazionale.


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ISERNIA

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Previsioni meteo di domani

14°

11°

Farmacia di turno a Isernia

Di Tomaso corso Giuseppe Garibaldi, 48 0865.451767

Disperata la donna ha richiesto l’intervento della Polizia. L’uomo è finito prima in carcere e ora ha il divieto di rientrare in casa

Costretta su una sedia a rotelle Picchiata dal marito ubriaco Ennesimo caso di violenza domestica in una famiglia di origini indiane: la 36enne disabile quotidianamente maltratta Un’altra donna vittima di violenza in provincia di Isernia. Ancora un’altra famiglia dove i maltrattamenti erano all’ordine del giorno. Questa volta la vittima è una 36enne indiana disabile, residente a Venafro, che doveva sopportare le aggressioni del marito, un 42enne, sempre indiano, con problemi di alcolismo.

Lo scorso agosto, l’uomo, residente a Venafro, era stato arrestato dalla Squadra Mobile della Questura di Isernia, intervenuta immediatamente dopo la chiamata al 113 da parte della moglie, che aveva richiesto in lacrime l’intervento della Polizia in quanto vittima di ripetute aggressioni e maltrattamenti da parte del ma-

rito, come detto spesso in stato di alterazione alcolica. Gli agenti avevano trovato la donna in uno stato di ansia, paura e in provate condizioni fisiche e psichiche, con evidenti ecchimosi causate dalle ripetute violenze fisiche appena patite, accertate e refertate da personale del 118, intervenuto sul posto per soccorrere la

36enne indiana. Dal racconto della vittima è emersa una storia di violenze, vessazioni e prevaricazioni che duravano da circa due mesi, a cui la stessa non riusciva a sottrarsi, anche perché costretta su una sedia a rotelle. Il personale della Divisione Anticrimine della Questura ha mantenuto costanti con-

Incrementare il turismo e promuovere il territorio del Sannio

tocollo incrementerà le già proficue relazioni fra il Sannio molisano e quello beneventano, mediante interventi tesi alla efficace salvaguardia delle reciproche identità, accomunate da un analogo percorso storico e da consolidate affinità culturali. La stipula dell’accordo alla presenza del sindaco di Isernia, Giacomo d’Apollonio, dell’as-

Spaccio di droga, ai domiciliari un pusher isernino I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Isernia hanno notificato l’ordinanza di custodia cautelare a un uomo della provincia, per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti. La misura cautelare, emessa dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Isernia, scaturisce dall’attività investigativa svolta dai citati militari, in cui sono emersi elementi di responsabilità dell’indagato circa la sua condotta criminosa nella continua cessione a terzi di droga. I Carabinieri, dopo aver rintracciato l’uomo nell’hinterland isernino e aver assolto le formalità di rito, lo hanno condotto presso il proprio domicilio in regime di arresti domiciliari.

sessore alla Cultura, Eugenio Kniahynicki e di un nutrito gruppo di studenti e docenti provenienti dall’Abruzzo per una visita didattica presso il Museo del paleolitico La Pineta prima e successivamente a Pietraroja. «È importante fare sinergia – ha dichiarato in merito il presidente della Provincia di Benevento, Antonio Di Maria – perché unendo questi due poli sicuramente daremo un’offerta turistica migliore. Pietraroja è il sito dove ci sono i resti di Ciro, il piccolo dinosauro vissuto di circa 113 milioni di anni fa. Oltre a questo c’è la volontà di creare una proposta turistica completa». E dopo la firma del protocollo d’intesa e questa sorta di gemellaggio tra giacimenti antichissimi a illustrare la fase successiva, quella ope-

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forme alla legge e a non porre in essere atti di violenza di alcun tipo nei confronti della donna. Rimane alta l’attenzione della Polizia di Stato sul fenomeno della violenza domestica al fine di prevenire con fermezza e di contrastare sul nascere situazioni che potrebbero evolvere in pericolose degenerazioni.

POZZILLI

Valorizzazione dei beni archeologici, firmata l’intesa tra Isernia e Benvento Da Isernia a Benevento, passando per il futuro Parco del Matese. Importante accordo quello siglato ieri mattina presso il Museo Paleolitico di Isernia, tra il presidente della Provincia pentra, Lorenzo Coia e quello di Benevento, Antonio Di Maria. L’intesa è finalizzata allo sviluppo turistico e scientifico delle risorse di interesse storico e paesaggistico dei rispettivi territori, a partire dalle aree del giacimento fossilifero di Pietraroja e di quello de La Pineta; sito, quest’ultimo, per il quale il Comune di Isernia ha recentemente varato una specifica strategia di valorizzazione. Il pro-

tatti con la vittima, seguendo l’evolversi della situazione. In questi giorni, l’uomo, scarcerato, è stato sottoposto alla misura cautelare del Divieto di rientro presso l’abitazione familiare; allo stesso è stato, inoltre, notificato il provvedimento di ammonimento del Questore a tenere una condotta con-

rativa, ci ha pensato il presidente della Provincia di Isernia, Lorenzo Coia: «Questo è il primo passo per il progetto del Parco del Matese – ha dichiarato in merito –. Entro la fine dell’anno bisognerà definire i confini del parco. Ci sono quattro province (Benevento, Caserta, Isernia e Campobasso) e due regioni e 68 comuni. Dal dentino di 700mila anni fa al fossile paleolitico di 130 milioni di anni fa: questa sinergia tra le due province è foriera di uno sviluppo, non solo turistico ma anche di un’integrazione forte tra le due popolazioni. Partiamo dal turismo scolastico, una sorta di erasmus interregionale. Se oggi l’occasione è solo sul paleolitico domani potranno essere organizzate iniziative legate alle tradizioni culturali».

Incidente sul lavoro Operaio cade dalle scale in un cantiere Primo maggio amaro per un lavoratore della provincia di Isernia che il pomeriggio di martedì scorso è stato vittima di un grave incidente sul lavoro. L’episodio si è verificato all’interno di un cantiere di Pozzilli. Un operaio, mentre era intento a posizionare tubi in pvc per lo scolo delle acque piovane nel controsoffitto interno di uno stabile, dopo essere salito sulla scala ha perso l’equilibrio, cadendo a terra. Sul luogo dell’incidente sono tempestivamente intervenuti i Carabinieri competenti per territorio, che hanno avviato le conseguenti indagini tese a ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente e verificare eventuali responsabilità connesse con la mansione che l’operaio stava svolgendo. Lo sfortunato è stato trasportato con ambulanza del 118 presso l’ospedale “F. Veneziale” di Isernia ove veniva ricoverato per le cure del caso.

Immigrazione e lavoro, in città corteo elettorale di Forza Nuova Sabato prossimo, 4 maggio, a isernia, alle ore 17, si terrà una manifestazione elettorale di Forza Nuova. «I partecipanti si raduneranno in Piazza Tullio Tedeschi (Tribunale) – si legge nella nota – da dove partirà un corteo che terminerà in Piaz-

za della Repubblica (Stazione); qui si terrà il comizio di presentazione dei candidati alle elezioni europee molisani e abruzzesi. Tematiche dell’evento saranno l’immigrazione controllata che infesta la regione, la mafia nigeriana, che oramai si è ra-

dicata ad Isernia e la totale mancanza di lavoro e conseguente altissimo tasso di disoccupazione. Saranno presenti, tra gli altri, Alessio Feniello e Giustino D’Uva, entrambi candidati nella circoscrizione Italia Meridionale».


ISERNIA E PROVINCIA

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ATTUALITÀ

Liberato Volpe: «Anche le politiche del welfare fanno parte del Made in Italy da esportare»

Case di riposo, Css “sbarca” in Cina La Cooperativa nella task force del ministro Di Maio per rafforzare le relazioni con il paese orientale Anche la Cooperativa Css di Isernia presente alla Task Force Italia/Cina coordinata dal Sottosegretario Geraci, con il contributo delle Direzioni Generali del Mise e del Maeci. Martedì 30 aprile si è tenuto, in Via Veneto presso la Sala degli Arazzi in Roma, il secondo incontro della Task Force Italia/Cina alla presenza del Sottosegretario Geraci, di altri rappresentanti del Governo e di numerosi imprenditori giun-

ti da tutte le Regioni Italiane, tra cui Liberato Volpe in rappresentanza della Css. Il Ministero dello Sviluppo Economico, su impulso del Vice Presidente del Consiglio Luigi Di Maio e del Sottosegretario Geraci, ha costituito la Task Force Italia/ Cina, un meccanismo operativo di lavoro, cooperazione e dialogo fra Governo, associazioni di categorie e società civile, volto all’elaborazione di una nuova strategia

nazionale di sistema, destinata a rafforzare le relazioni economiche e commerciali con la Cina. La velocità con cui la Cina sta trasformando il proprio sistema rende obsoleti molti degli schemi di analisi tradizionali dello sviluppo economico. La costituzione della Task Force è quindi dettata, inter alia, dall’opportunità di costituire un meccanismo di analisi in grado di reagire alla stessa velocità, onde evita-

re di restare a guardare passivamente l’asse mondiale spostarsi verso Est. Tra gli obiettivi primari della Task Force si evidenzia quello di potenziare i rapporti fra Cina ed Italia in materia di commercio, finanza, investimenti e R&D e cooperazione in Paesi Terzi, facendo sì che l’Italia possa posizionarsi come partner privilegiato e leader in Europa in progetti strategici quali la Belt and Road Initiative e Made in

L’assessore Cavaliere: «Un inno alla sostenibilità»

Record per la frittata di Montaquila, realizzata con 1681 uova MONTAQUILA Nel risveglio della primavera, le uova, sono abbondanti, così nasce in molti paesi molisani la tradizione della “frittata di Pasqua”, ricca preparazione che vuole fra gli ingredienti classici la coratella di agnello, animale simbolo di questa festività, sostituita oggi da salsiccia e prosciutto, gli asparagi selvatici, la nepitella (menta selvatica), il prezzemolo e il formaggio. Montaquila ha fatto di questa frittata la pietanza della sua sagra. Ogni anno supera il suo ultimo primato. Ben 1.681 uova per la 38esima edizione 2019. Cucinata in piazza con tanti interessati spettatori che vivono le varie fasi della complessa preparazione. Il clou della manifestazione, denominata la “Sagra della Frittata” è stata quella del primo

maggio, dove la Maxi Frittata è stata portata in “processione” lungo le vie del paese da un gruppo di amici mascherati da abiti d’epoca e da gruppi folkloristici. Terminato il giro del paese, la maxi frittata è stata esposta al pubblico e, subito dopo, è avvenuta la degustazione della “fr’ttjata d’ pasqua”. Presente alla manifestazione gli assessori regionali Vincenzo Cotugno e Nicola

Cavaliere. Quest’ultimo ha così commentato l’evento: “1681 uova, 5 chili di prosciutto, 5 chili di salsiccia e spezie varie per una frittata record da 106 chili! Ospite del sindaco Marciano Ricci, per me è stato un piacere e un grande onore prendere parte oggi alla 38esima edizione di una sagra che racchiude tutto il bello del Molise. Un vero e proprio inno alla sostenibilità e alla genui-

nità, ma anche un modello sociale da seguire: perché per la grande frittata Montaquila non conosce divisioni politiche, maggioranza e opposizione infatti lavorano insieme, ogni famiglia di questa piccola ma virtuosa comunità partecipa attivamente a un evento che è tradizione e allo stesso tempo speranza e futuro.” Ricordiamo che la tradizionale frittata si fa la mattina di Pasqua, si conserva per alcuni giorni, è la pietanza classica da portare alla scampagnata di pasquetta, si scambia con i vicini, si offre a chi non ha avuto l’opportunità di farla: così l’uovo, passando attraverso questa elaborazione, mantiene il suo significato simbolico di essenza e augurio di vita. L’evento è stato organizzato dall’associazione promo-sociale “Montis Aquilis”.

Liberato Volpe e Quintiliano Chiacchiari

China 2025. La strategia aziendale della Css verso l’internazionalizzazione ha mosso i primi passi aderendo alla Rete Ribes, un Organismo promosso da Banca Prossima composto dalle maggiori realtà italiane del Terzo Settore che è stato selezionato da un importante imprenditore cinese per la creazione di una joint-venture che gestirà quattro strutture di accoglienza per anziani a Shangai e Pechino. Ribes affiancherà il partner cinese trasferendo quel know-how necessario per la riconversione di ex alberghi in strutture di accoglienza per anziani di eccellenza;

Ribes si occuperà inoltre della progettazione, formazione e della start-up generale. La Css, forte della propria esperienza ultraventennale, avrà parte attiva nelle varie fasi del progetto. «Per la Cina il Made in Italy è sinonimo di qualità e gode di una ottima reputazione, in questa iniziativa vi è un connubio tra settore socio-assistenziale, arredamento, design ed alimentazione uniti alle eccellenze delle Politiche del Welfare» ha dichiarato Liberato Volpe (socio fondatore e componente del Cda della Css) che seguirà in prima persona il Progetto Cina.

FORNELLI

Fornelli, cerimonia di inaugurazione del nuovo polo scolastico Sarà inaugurata sabato prossimo, 4 maggio il nuovo polo scolastico di Fornelli, ubicato in località Bivio. Una struttura modernissima, completamente antisismica, stile campus americano. La struttura verrà occupata dai bambini della materna e delle elementari. “E’ il gioiello più prezioso – spiega il sindaco Giovanni Tedeschi – che potessimo offrire alla nostra collettività. Per realizzarlo si cono voluti anni di sacrifici, una attenta programmazione sull’edilizia scolastica e tanta buona volontà davvero di tutti gli attori in causa. Ora possiamo affermare che Fornelli ha una scuola sicura e, una delle più moderne in assoluto in tutta la Regione Molise. Lavoriamo, come abbiamo sempre fatto, per rendere migliore la vita dei nostri giovani, che rappresentano il futuro di Fornelli.

Frosolone, inaugurato il circolo del Movimento Cristiano Lavoratori

In occasione delle Festa dei Lavoratori, il Movimento Cristiano Lavoratori consolida la sua presenza in Molise, in particolare nelle aree

interne, costituendo un Circolo nel Comune di Frosolone, Diocesi di Trivento. La data non è causale, il giorno dopo il primo maggio,

è stato inaugurato un nuovo Circolo nel comune di Frosolone, primo passaggio di potenziamento di MCL nelle aree interne. La cerimonia si è svolta presso il Centro Sociale Comunale in via Piazza Municipio, dove si è tenuto un incontro sul tema “Nel Mondo perché Cristiani”. Sono intervenuti:

Don Angelo Ricci, Parrocco S.Maria Assunta in Frosolone, Antonio Chiatto, Presidente dell’Unione Territoriale MCL Molise, Annalisa Piscitelli, Presidente Circolo MCL di Frosolone, Luigi Fantini, Presidente Circolo MCL di Isernia. Concluderà l’incontro monsignor Claudio Palumbo, Vescovo di Triven-

to Il Movimento Cristiano Lavoratori intende promuovere l’affermazione dei principi cristiani nella vita, nella cultura, negli ordinamenti, nella legislazione. Esso si colloca nel sociale con proprie posizioni originali, sulla base della dottrina sociale della Chiesa, al fine di concorrere alla formazione del-

le coscienze, alla soddisfazione delle esigenze spirituali e materiali dei cittadini e allo sviluppo di autentici valori solidaristici e democratici. All’interno del Circolo sarà presente anche un Centro Servizi alla Persona MCL, tra le attività proposte anche i servizi di Caf e Patronato.


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VENAFRO

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Anna Minchella, l’infermiera accusata di aver avvelenato con l’acido cloridrico, Celestino Valentino 76enne di Pratella, è capace di intendere e volere. Lo ha stabilito la perizia psichiatrica disposta dal Gup Arlen Picano tesa a valutare lo stato mentale dell’infermiera accusata di aver avvelenato Celestino Valentino mentre era ricoverato nel reparto lungodegenti dell’ospedale SS. Rosario di Venafro. Ieri, presso l’aula Gup del Tribunale di Isernia, si doveva tenere una nuova udienza davanti al Giudice per le udienze preliminari per esaminare e discutere proprio

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L’infermiera Anna Minchella indagata per il decesso di un uomo di 76 anni

Morte in corsia, slitta la discussione sulla perizia Anna Minchella (indagata)

della perizia del Consulente Tecnico d’Ufficio. Il rinvio al 2 maggio era stato disposto dal Giudice per consentirne l’esame, ma il perito si è ammalato e l’udienza è stata nuovamente rinviata al 16 maggio, anche se è stata già

fissata per il 13 giugno l’udienza di discussione col rito abbreviato. La vicenda, quindi, si avvia verso la conclusione. A giugno ci potrebbe già essere la sentenza. Era stata la difesa dell’infermiera che aveva chiesto il

rito abbreviato, condizionato a perizia psichiatrica. I fatti risalgono al giugno 2016: secondo l’accusa l’infermiera uccise Celestino Valentino, 76enne di Pratella (Caserta), per vendicarsi della figlia dell’uomo che aveva

conservato il suo posto da infermiera a Venafro per via dell’infermità del padre, mentre la Minchella era stata trasferita all’ospedale di Isernia. Per uccidere il 76enne la donna avrebbe utilizzato una siringa a spruzzo per iniettar-

gli nel cavo orale l’acido cloridrico. L’anziano fu trasferito a Isernia dove morì alcuni giorni dopo. Determinanti per l’arresto dell’infermiera furono le immagini acquisite dal sistema di sorveglianza di un negozio.

Alfredo Ricci, Luciano Bucci, Stefania Passarelli, Luigi Paolone, Marciano Ricci e Lorenzo Coia compatti in difesa dell’ambiente

Studio inquinamento, sindaci compatti I primi cittadini dei comuni del Venafrano d’accordo nel condividere la proposta avanzata dall’associazione “Mamme per la salute” I Sindaci del Venafrano compatti nel portare avanti il progetto di studio epidemiologico ambientale: è questo il risultato della riunione tenutasi presso il Comune di Venafro con i Sindaci di Montaquila, Pozzilli, Sesto Campano e Conca Casale, nonché con il rappresentante del Comune di Filignano. «Nel corso dell’incontro ha affermato Alfredo Ricci, sindaco di Venafro - ho illustrato ai colleghi Sindaci la

decisione del Comune di Venafro, presa alcuni mesi fa, di condividere la proposta di studio epidemiologico ambientale avanzata dall’Associazione Mamme per la Salute e l’Ambiente. In questo periodo di intenso dialogo con l’Associazione e di approfondimento del percorso amministrativo da seguire, abbiamo chiesto e ottenuto la disponibilità dell’Istituto di Fisiologia Clinica del CNR di Pisa a svolgere lo studio, ricevendone ri-

scontro positivo con le prime indicazioni tecniche ed economiche. Lo scopo dello studio è quello di analizzare con metodo scientifico gli inquinanti presenti sul territorio e metterli in collegamento con le cause di mortalità della popolazione, onde potere avere, su basi scientifiche, un quadro che consenta di ricostruire la correlazione tra gli uni e le altre. L’incontro aveva lo scopo di condividere la proposta progettuale con i Sin-

daci della zona, in modo da poterla portare avanti insieme e a tutti i livelli. E tutti i Sindaci presenti hanno condiviso l’approccio che caratterizzerà questo studio e si sono impegnati a portarlo avanti; la stessa disponibilità hanno dato anche i Sindaci di Monteroduni e di Macchia d’Isernia. Pertanto, il progetto di studio epidemiologico verrà recepito e portato avanti, congiuntamente, dai Comuni di Venafro, Montaquila, Pozzil-

“Terra tradita’’, successo venafrano per la mostra fotografica di Flavio Brunetti Tanta gente ha partecipato il primo maggio all’inaugurazione alla palazzina Liberty di Venafro della mostra fotografica di Flavio Brunetti “Terra tradita - Gli anni dei sogni e delle tragedie”. Circa 300 foto che documentano vicende, fatti e personaggi degli anni ’70 in Molise e in alcune città italiane all’epoca interessate da fermenti, manifestazioni, fatti di cronaca, cambiamenti urbani e sociali come Napoli, Pozzuoli, Bologna. Un vero e proprio reportage su quel periodo storico nel quale l’Italia conobbe l’ultimo tentativo “rivoluzionario” con le proteste e le ma-

nifestazioni studentesche, degli operai e del proletariato urbano e rurale. Le immagini del Molise agrario ed urbano, dell’occupazione delle case o della protesta al carcere di Campobasso, si alternano con i nuovi insediamenti nelle periferie popolari di Napoli, con

la Pozzuoli prima dell’evacuazione forzata, delle manifestazioni oceaniche in piazza Plebiscito di lavoratori, studenti e proletari o dei funerali di Iolanda Palladino, vittima della guerra in atto in quegli anni tra gli estremismi politici che animavano la politica nazionale. Come

detto tante persone all’inaugurazione della mostra, organizzata dall’associazione “Città Nuova” con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Venafro. Intanto sempre nella Palazzina Liberty prosegue la rassegna “I libri del venerdì”, anch’essa organizzata da “Città Nuova”, aderente al “Maggio dei libri”. Dopo il successo del primo appuntamento il 26 aprile con il romanzo “Il risolutore” di Pierpaolo Giannubilo, oggi venerdì 3 maggio si presenta, alle ore 18:30, il libro “Arsenale di memorie” scritto a quattro mani da Ida Di Ianni e Matilde Iaccarino.

li, Sesto Campano, Conca Casale, Filignano, Monteroduni e Macchia d’Isernia. Si tratta di un risultato importantissimo, che vede i Sindaci compatti su questo fondamentale progetto. Nei prossimi giorni saranno chiariti alcuni aspetti di dettaglio con il CNR di Pisa, individuato come l’interlocutore scientificamente più qualificato a svolgere lo studio, dopodiché saranno adottati da ciascun Comune i provvedimenti amministrativi e contabili finalizzati a formalizzare la volontà espressa dai Sindaci nella riunione. Mi

preme ringraziare i Sindaci per l’impegno assicurato nel volere portare avanti questo importantissimo studio, che consentirà di chiarire, scientificamente, i troppi dubbi che da troppo tempo assillano ognuno di noi. Inoltre, un ulteriore e mai scontato ringraziamento voglio rivolgere, ancora una volta, all’Associazione Mamme per la Salute, per l’impegno incessante profuso anche nell’attività di promuovere questo progetto presso l’Amministrazione Comunale da me guidata e presso l’opinione pubblica».

DALLA CITTA’

Tra sacro e profano, pubblico e privato dall’Antichità al Medioevo Questa mattina all ore 9.30, alla Palazzina Liberty, giornata di studi dal tema: ‘’Tra sacro e profano, pubblico e privato nella città di Venafro dall’Antichità al Medioevo’’. Il convegno si pone come seguito di una prima giornata su Venafro augustea, organizzata nel 2014, e desidera fare il punto sugli studi della città antica, valorizzando così il suo patrimonio culturale. Ma anche come momento e occasione di sensibilizzazione delle Istituzioni e del tessuto territoriale, con il coinvolgimento di storici, archeologi e storici dell’arte di UniMol e provenienti da diversi atenei nazionali che hanno focalizzato e approfondito i propri studi sulla città di Venafro nel suo territorio e nell’antichità.



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Traffico e detenzione di sostanze stupefacenti le accuse nei suoi confronti

Controlli antidroga dell’Arma, egiziano denunciato Ad Agnone continuano i controlli dei Carabinieri finalizzati alla prevenzione e al contrasto del fenomeno del consumo e dello spaccio di sostanze stupefacenti. I mi-

litari del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia hanno proceduto al controllo di un extracomunitario, di origine egiziana, all’interno di un centro di

accoglienza locale. Si effettuava una perquisizione che portava al ritrovamento di vari involucri contenenti droga, occultati all’interno di una valigia.

Il giovane veniva denunciato per traffico e detenzione di sostanze stupefacenti, mentre le dosi rinvenute venivano sottoposte a sequestro.

Occorre promuovere un confronto in sede di Conferenza Stato-regioni allo scopo di correggere la situazione di disuguaglianza

Caracciolo, c’è anche l’interrogazione L’ha presentata la Grillina Gagnarli per la discrezionalità delle Regioni che vanifica la normativa sugli ospedali di area disagiata FRANCESCO BOTTONE Una interrogazione a risposta scritta al ministro della Salute, Giulia Grillo, è stata presentata dalla parlamentare del Movimento 5 Stelle, Chiara Gagnarli, in merito alla troppa discrezionalità delle Regioni che rischia di vanificare la normativa sugli ospedali di area disagiata. Di seguito il testo della interrogazione a risposta scritta dell’onorevole Gagnarli: «Per sapere – premesso che: parte prevalente del territorio italiano (circa il sessanta per cento del territorio nazio-

nale) è contraddistinta dalla presenza di piccoli Comuni, lontani dai servizi essenziali, quali scuola, sanità e mobilità, e la marginalizzazione di tali aree assume quindi rilevanza nazionale; per tale motivo dal mese di settembre 2012 è stata avviata, dall’allora Ministro per la coesione, la costruzione di una strategia nazionale per lo sviluppo delle aree interne con il supporto di un comitato tecnico aree allo scopo costituito ed è stato redatto il documento relativo alla strategia nazionale delle aree interne, confluito nell’accordo di partenariato;

la strategia nazionale per lo sviluppo delle aree interne ha dunque il duplice obiettivo di adeguare la quantità e qualità dei servizi di istruzione, salute, mobilità e di promuovere progetti di sviluppo che valorizzino il patrimonio naturale e culturale di que-

Chiara Gagnarli

ste aree, puntando anche su filiere produttive locali; dal punto di vista sanitario, le aree particolarmente disagiate dovrebbero essere tutelate attraverso il decreto ministeriale 2 aprile 2015, n. 70, che, all’allegato 1 punto 9.2.2, riferisce in merito alla rete dell’emergenza-urgenza ed, in particolare, dei presidi ospedalieri in zone particolarmente disagiate; il Cisadep – Coordinamento italiano sanità aree disagiate e periferiche, che raggruppa i comitati che si battono per il diritto alla salute in queste aree della penisola, ha sollevato delle perples-

L’ingegnere, proveniente da Sassari, assume il comando di Campobasso

Vigili del fuoco: il pescolano Michele Di Tullio torna in Molise Originario di Pescopennataro, proveniente dal comando di Sassari, assume ora il comando di Campobasso. L’ingegnere Michele Di Tullio dirigente del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco comincia la carriera quale ufficiale nel Comando dei VVF di Torino nel dicembre 1988 dopo aver frequentato il corso ed aver svolto anche la funzione di vigile volontario ausiliario nel 1986. Dopo 4 anni di esperienze variegate e qualificate sia presso il Comando di Torino che presso l’allora Ispettorato del Piemonte e Valle d’Aosta oltre che presso il Comando di Cagliari, di Terni e di Pa-

lermo con l’esperienza sui grandi rischi industriali conseguita presso l’Enichem di Ravenna viene trasferito al Comando di Isernia in qualità di Vice Comandante e poi dopo un anno presso il Comando dei VVF di Campo-

Michele Di Tullio

basso cui ha prestato servizio in qualità di Vice Comandante per 10 anni. In seguito al terremoto di San Giuliano di Puglia, nel 2003 nominato Dirigente, presta servizio in qualità di Dirigente Addetto. Successivamente nel 2004 presta servizio presso la Regione Molise quale dirigente al servizio di Protezione Civile, poi ai Lavori pubblici ed infine nel 2007 quale Dirigente alla mobilità e traffico con funzioni di Comandante dei Vigili Urbani presso il Comune di Campobasso. Rientrato, dalla posizione di comando, al Ministero

dell’Interno, dal 2008 svolge la qualifica di Dirigente Ispettore presso l’Ufficio Centrale Ispettivo e dopo aver eseguito numerose e complesse ispezioni su tutto il territorio nazionale per 3 anni presso quasi tutte le sedi territoriali d’Italia è stato nominato Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco presso il Comando di Foggia a far data 1 settembre 2011 dove è stato impegnato per tre anni con lo svolgimento di numerose attività di prevenzione e di soccorso. Successivamente ha comandato il provinciale di Benevento e Sassari. Ora torna nel suo Molise.

sità sul punto 9.2.2 in questione, sostenendo che affronta in maniera lacunosa e generica la questione dei presidi ospedalieri, lasciando ampia possibilità di libera interpretazione alle singole regioni in merito agli standard qualitativi, strutturali e tecnologici degli ospedali in tali aree; la discrezionalità regionale ha creato macroscopiche diversità di organizzazione e di offerta dei servizi sanitari di emergenza urgenza, punti nascita, servizi territoriali, pronto soccorso, punti di primo intervento, servizi ospedalieri in aree periferiche e disagiate anche di stesse regioni, determinando di fatto disparità di trattamento che fanno venire meno l’uguaglianza sancita dall’articolo 32 della Costituzione –: l’interrogante chiede quali siano le iniziative in atto nell’ambito della Strategia nazionale per lo sviluppo delle aree interne, in merito al riequilibrio dei servizi sanitari ospedalieri e territoriali nelle aree periferiche, ultra-periferiche, particolarmente disagiate ed insulari del Paese; se non ritenga opportuno promuovere un confronto in sede di Conferenza Statoregioni allo scopo di correggere la situazione di disu-

guaglianza dei servizi sanitari ospedalieri e territoriali in tali aree, anche attraverso una revisione del decreto ministeriale 2 aprile 2015, n. 70, che definisca puntualmente gli standardnazionali qualitativi, strutturali e tecnologici dei servizi sanitari ospedalieri e territoriali in queste aree».

del Molise

Fondato nel 1998 Direttore Responsabile: Giulio Rocco Editore: ITALMEDIA s.r.l. Amministratore unico: Carmela Angiolini sede legale: via S. Giovanni in Golfo, 205/B 86100 Campobasso sede operativa via S. Giovanni in Golfo, 205/B 86100 Campobasso Sito internet: www.quotidianomolise.com quotidianodelmolise.web@gmail.com Pubblicità ITALMEDIA s.r.l. Tel. 0874.484623 Via S.Giovanni in Golfo 205/B Campobasso Email: commerciale@quotidianomolise.it Centro stampa Stampa Roma 2015 S.R.L. Registrazione Tribunale di Campobasso N. 157/87


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TERMOLI

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Previsioni meteo di domani

17°

13°

Farmacia di turno a Termoli

15

Caruso via delle Querce, 1 0875.751898

Maglia nera per il mancato uso delle cinture di sicurezza e per l’immancabile uso del telefonino

Molisani “indisciplinati” alla guida dell’auto Più di 650 le infrazioni contestate dalla Polizia Stradale di Campobasso e Termoli Il dirigente Marco Graziano

Più di 650 infrazioni in un solo mese. E’ un vero e pro-

prio “bollettino di guerra” quello che viene fuori dal report

In fuga sul furgone rubato, inseguimento da brividi sull’autostrada Inseguimento nella notte tra mercoledì e giovedì in autostrada da parte della Polizia Stradale di Vasto Sud che ha intercettato un autocarro adibito a trasporto speciale di alimenti in territorio vastese. Gli agenti di Polizia, vedendo che l’uomo alla guida non si è fermato, hanno fatto scattare un inseguimento che si è concluso poi nel territorio di Termoli. Il ladro, infatti, ha accostato con il furgone al ciglio della strada e si è dileguato tra i campi, scavalcando la recinzione e approfittando del buio, facendo perdere le sue tracce. Il mezzo era stato rubato nel pescarese e gli agenti di Polizia hanno restituito al proprietario l’autocarro.

della Polizia Stradale di Campobasso e Termoli. Un mese che, quindi, è stato particolarmente intenso per gli agenti e che dà la dimostrazione di quanto i molisani siano ancora indisciplinati quando si mettono alla guida della propria auto, nonostante tutte le tragedie che avvengono lungo le strade della nostra regione. Nel mese appena trascorso in totale sono state riscontrate 653 infrazioni al codice della strada: 60 per

non in regola con gli obblighi assicurativi e di sanzionare 21 conducenti che non erano in regola con la revisione dell’autovettura; 15, inoltre, sono state le patenti ritirate durante le attività di controllo. Naturalmente, oltre alle attività di prevenzione e repressione, la Polizia Stradale è stata impegnata, durante il mese di aprile, in molti interventi di soccorso a causa di incidenti lungo le strade della provincia come quello accaduto il 26 aprile: gli

operatori della Stradale di Termoli e Campobasso hanno messo in salvo l’automobilista di un autocarro che, uscito di strada, era rimasto incastrato all’interno dell’abitacolo completamente immerso dalle acque del fiume in cui il mezzo era precipitato. Per evitare l’annegamento dell’autotrasportatore ferito, la pattuglia operante si è prodigata immergendosi in acqua e riuscendo a liberare l’uomo portandolo in salvo.

Il candidato sindaco per M5S tira fuori due assi dalla manica

Estate Termolese e concorso per dirigente, Di Michele all’attacco Da un lato la questione relativa al concorso per dirigente del settore Finanze e il verbale che «riporta una data sbagliata, quello dello stesso giorno in cui c’era seduta di Giunta». Dall’altro lato la questione dell’Estate Termolese 2014-2015 «per la quale ho presentato un esposto e per la quale è stata fissata una udienza davanti al giudice per le udienze preliminari per il 14 ottobre». E nel mezzo le spese per i dirigenti comunali «che ci costano 1milione

«Carrese, il successo è frutto del lavoro interistituzionale» Il governatore Toma scrive al Prefetto Un esito che è frutto «di un proficuo e intenso lavoro interistituzionale». E’ così che il presidente della Regione Molise, Donato Toma, ha scritto in una nota indirizzata al Prefetto di Campobasso a pochi giorni dalla Carrese di San Martino in Pensilis e nel giorno che precede quella di Ururi. «Eccellentissimo Prefetto, il felice e positivo esito che ha avuto lo svolgimento della Carrese a San Martino in Pensilis, come quello – ci auguriamo tutti - che caratterizzerà le altre analoghe manifestazioni di Ururi e Portocannone, è il frutto di un proficuo e intenso lavoro interistituzionale che ha visto impegnati la Prefettura di Campobasso, la Questura di Campobasso, il Comando provinciale dei Carabinieri, il Comando provinciale della Guardia di Finanza, il Comando provinciale dei

mancato uso delle cinture di sicurezza, 29 per l’utilizzo del telefonino alla guida, 5 per guida in stato di ebrezza e 3 per guida sotto l’effetto di stupefacenti. Altre infrazioni sono state riscontrate grazie all’impiego del sistema “Street Control” che ha permesso di operare il sequestro amministrativo del veicolo e di comminare la sanzione amministrativa e la decurtazione dei punti dalla patente di guida nei confronti di ben 25 automobilisti

Vigili del fuoco, il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, il Servizio Igiene pubblica e veterinario Asrem, la Regione Molise, le Amministrazioni dei Comuni interessati, il Mibact, la Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio Molise, l’Unione Carresi, le Associazioni carristiche, la Diocesi di Termoli-Larino. Un impegno preparatorio e organizzativo, che ha trovato la sintesi nella Sua persona, alla quale va il mio personale ringraziamento e quello di tutti gli attori di questo straordinario evento. Un’azione sinergica ed efficace, che ha permesso di coniugare la salvaguardia di una tradizione identitaria per le popolazioni di questo territorio bassomolisano con l’esigenza di assicurare l’ordine pubblico, l’incolumità dei cittadini e il benessere degli animali».

800mila euro, con il solo Petrosino che costa 3mila euro al mese». E’ un inizio di campagna elettorale “scoppiettante” quello che ha visto protagonista il candidato sindaco del MoVimento 5Stelle, Nick Di Michele. Nella sede di via Adriatica, davanti ai giornalisti e ad alcuni candidati consiglieri, l’esponente pentastellato ha ripercorso i temi “caldi” dei suoi cinque anni da consigliere di minoranza. Tra questi quello del concorso per il dirigente del settore Finanze. «E’ la terza volta che parliamo di questo concorso – ha affermato Di Michele – ma ci sono dei risvolti inquietanti. E’ stato pubblicato il verbale della commissione del 15 gennaio che però ha una data sbagliata che era la stessa nella quale c’era seduta di Giunta comunale, il che significa che o il segretario ha il dono dell’ubiquità oppure è falso il verbale. Il 15 gennaio – ha proseguito l’esponente M5S – era martedì non giovedì. Quel verbale è stato firmato da quattro persone, possibile che nessuno se ne sia accorto? E poi ho scoperto che il 15 gennaio, alla stessa ora riportata nel verbale, c’era anche Giunta comunale. Ora o il segretario Vito Tenore è uno e trino oppure uno dei due verbali è falso. Io propendo per il fatto che sia falso il verbale della com-

missione. Quel verbale è stato fatto dopo. Ho anche provveduto a protocollare una denuncia perché è una cosa gravissima e invito i candidati esclusi a presentare ricorso al Tar. Tengo anche a precisare che sulla stessa vicenda l’attuale dirigente Carmela Cravero mi ha denunciato per la prima conferenza stampa ma la denuncia è stata archiviata». E ancora la questione dell’Estate Termolese 2015 sulla quale era stato presentato un esposto proprio a firma di Di Michele come parte offesa relativa alle spese per l’organizzazione. «Qualcuno ha speso 20mila euro per birre, panini, voli, viaggi internazionali, alberghi e manifesti mortuari. Dopo il mio esposto e le indagini che sono state compiute il pubblico ministero ha chiesto l’archiviazione del procedimento invece il Gip del tribunale di Larino, Federico Scioli, il 10 marzo scorso ha

Nick Di Michele

Per vedere il video scansiona il QR code ritenuto che ci fossero delle questioni che potevano andare avanti e ha disposto l’udienza preliminare per il prossimo 14 ottobre alle 9.30 per l’articolo 323 del codice penale ossia abuso d’ufficio». Nick Di Michele, però, non ha risparmiato “bordate” neanche nei confronti della gestione dei dirigenti comunali. «Sono cinque e nel corso dell’amministrazione Sbrocca sono costati 1milione 800mila euro oltre a Petrosino che prende 3mila euro netti al mese». Infine l’ultima “stilettata”: «siamo qui per far capire ai cittadini che una amministrazione diversa si può avere per il bene comune».


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TERMOLI E BASSO MOLISE

ATTUALITÀ Per Antonio Federico, onorevole molisano del MoVimento 5Stelle è una storia «che racchiude tutte le storture del sistema che finora ha strozzato il lavoro in Italia: Jobs Act, licenziamenti in esubero, delocalizzazioni, centri per l’impiego che non funzionano e agenzie interinali allo sbando». Per la Uiltec-Molise è la storia di una “scoperta” che avviene solo recentemente. Sotto la lente nel botta e risposta tra sindacato e Federico ci va a finire la situazione della Guala Closures di Termoli, multinazionale che realizza tappi di bottiglia. «Nel 2012 – si legge in una nota di Federico – l’azienda comunica ai lavoratori la riduzione del personale e il trasferimento del reparto all’estero. Per i lavoratori sono pronte cassa integrazione straordinaria e mobilità. Sindacati, Regione e azienda si accordano. Agli estromessi è offerto il trasferimento al nord con lo stesso stipendio ma solo qualcuno accetta lo stravolgimento di una vita. I lavoratori impugnano Cigs e mobilità e il primo grado di giudizio del processo dichiara illegittima la procedura di scelta dei lavoratori da tagliare. Per i dipendenti, però, nes-

Il sindacato dei lavoratori: «Nel 2013 da consigliere regionale sarebbe potuto intervenire E se ci fosse stato il Decreto Dignità non sarebbe comunque cambiato nulla»

detto, nel 2015 l’azienda è costretta a riaprire una nuova mobilità, perché la prima fu dichiarata illegittima dal giudice che ravvisò tutte le perplessità sollevate dal sindacato. Durante la nuova discussione riuscimmo a ottenere che nel ricalcolo dei criteri di scelta previsti dalla legge non ci fosse la sostituzione di lavoratori da prima licenziati, con altri rimasti nel sito. Ciò consentì di reintegrarne ulteriori 3 (oltre ai 5 trasferiti), quindi dalle 25 unità iniziali toccate dall’esubero, scendemmo a 17. E’ storia odierna che il sito termolese, nella sua riconversione dalla produ-

zione di chiusure di garanzia in plastica a quelle in alluminio, ha consentito alle RSU di richiedere unità per implementare la forza lavoro esistente e solo 2 Lavoratori sono stati reintegrati con contratti a termine che si possono fare dal 2001 ed il Job’s Act, non c’entra nulla. Il mondo delle fabbriche non è semplice ed ecco perché, forse una chiacchierata con noi le avrebbe potuto dare più spunti per trasformare la denuncia in proposta, avrebbe potuto informarsi sui reparti dismessi e quelli attuali per capire come si colloca un lavoratore ma soprattutto, lo avrebbe dovuto fare nel 2013 perché oggi, a meno di un mese dalle elezioni Europee e locali stona. Un’ ultima correzione alle sue note verbali, rispetto all’intervento alla Camera: il Decreto Dignità, se ci fosse stato all’epoca dei fatti, non avrebbe cambiato una virgola, se ha dei dubbi chieda in ITT a Termoli, dove un mese dopo il decreto, se non fosse stato per la sensibilità della RSU (di cui almeno tre, suoi simpatizzanti) che firmarono una deroga al decreto stesso, 30 lavoratori sarebbero rimasti a casa».

ama la cultura e ce lo ha dimostrato in questi cinque anni

apprezzando e seguendo ogni nostra iniziativa in merito».

Guala, botta e risposta tra Federico e la Uiltec L’onorevole del Movimento 5 Stelle: «E’ la storia che racchiude tutte le storture del sistema che ha strozzato l’Italia sino ad ora» sun reintegro al lavoro, solo uno stipendio base. Da ottobre 2016, nonostante i lavoratori in mobilità, l’azienda ha assunto personale interinale con lavoro su somministrazione. In pratica 15 persone esterne all’azienda ora lavorano alla Guala svolgendo le stesse mansioni di chi è stato licenziato. Inoltre da agosto 2018, oltre agli interinali, per usufruire degli sgravi fiscali regionali l’azienda ha assunto quattro under 30 a tempo indeterminato». Una ricostruzione alla quale ha fatto seguito una lunga nota della Uiltec. «Ci sorprende che l’onorevole Federico intervenga solo oggi,

eppure nel 2013 Lei stesso sedeva nei banchi del consiglio regionale del Molise da dove non ricordiamo di aver ricevuto delle proposte per trovare soluzioni. La prima cosa che il Sindacato propose fu una richiesta di ricollocamento nei siti italiani di Guala per garantire almeno il sostentamento delle famiglie interessate, cinque Lavoratori accettarono questa soluzione. L’accordo sindacale era il seguente: i lavoratori che accettavano il trasferimento avrebbero avuto, per un periodo di quattro mesi, un’ incremento dello stipendio per far fronte alle spese iniziali di vit-

to e alloggio con il diritto di precedenza a tornare nel sito produttivo molisano ed infatti, in questi anni un lavoratore è ritornato a Termoli, 1 è tornato nel sito di Vasto e gli altri hanno preso strade diverse non tornando. Per i lavoratori che non scelsero l’opzione trasferimento, il sindacato richiese l’apertura della CIG a rotazione, per dilatare i tempi dell’interruzione del rapporto di lavoro e per cercare in quel periodo di trovare soluzioni. A margine della CIG fu firmato l’accordo per la mobilità, sempre nel rispetto delle regole e della legge 223/1991. Ed infatti, come l’Onorevole ha ben

Le vie del centro sono state animate da diverse proposte offerte a residenti e turisti

Cultura, musica e spettacolo: grande successo per il 1° maggio a Termoli Migliaia di persone hanno scelto di festeggiare a Termoli il primo maggio grazie alla straordinaria offerta di eventi programmati dall’Amministrazione comunale di Termoli. Sin dalla mattina le vie del centro sono state affollate da cittadini e turisti attirati dalle diverse proposte: attività di animazione e gonfiabili per i bambini, stand gastronomici in piazza Monumento e diverse postazioni dove per tutto il pomeriggio si è dato spazio a vari generi musicali, dal rock al vintage, dal pop al soul. Una lunga giornata che ha fatto registrare commenti positivi e complimenti da parte di tutti i partecipanti. Ottimi anche i dati del Museo Macte che al primo giorno di apertura al pubblico ha fatto registrare più di cento visitatori provenienti non solo da Termoli ma anche dalle città limitrofe. Visitatori incuriositi ma anche soddisfatti ed orgogliosi di poter avere un Museo in città. «Siamo soddisfatti che miglia-

ia di persone abbiano apprezzato la programmazione artistica e culturale che questa amministrazione ha pianificato per la giornata del 1 maggio - ha detto il sindaco Angelo Sbrocca -. I miei ringraziamenti vanno alla dirigente al settore Cultura dott.ssa Carmela Cravero per l’attività svolta e a Giuseppe Savino dell’Ufficio Cultura del Comune di Termoli che ha contribuito alla riuscita degli eventi sacrificando quello che per lui poteva essere un giorno festivo. Sono inoltre estremamente felice dei dati relativi alle visite del Museo Macte nel suo primo giorno di apertura al pubblico. Fin dal primo momento in cui abbiamo pensato ad un Museo per quell’edificio, siamo stati certi che i cittadini e i turisti lo avrebbero apprezzato. Per la prima volta i termolesi hanno potuto vedere una gran parte delle migliori opere della collezione del Premio Termoli e potranno continuare a vederla, ap-

prezzarla e studiarla. Il Macte diventerà per Termoli, per il Molise e per l’Italia punto di riferimento per l’arte contemporanea e luogo di incontro dove poter fruire dell’arte e

fare cultura. A breve al Museo partiranno i percorsi didattici per bambini, per genitori e figli e con il nuovo anno scolastico i workshop destinati alle scuole. Termoli è una città che

“I Soliti Sospetti”, continuano gli interrogatori: ecco De Lena vs Marone Keyser Söze si aggira indisturbato per le strade di Termoli. Sarà lui il futuro sindaco della città eppure nessuno conosce la sua identità. Ci sono solo “I Soliti Sospetti”: Angelo Sbrocca, Francesco Roberti, Nick Di Michele e Marcella Stumpo. Così non resta che interrogare tutti gli aspiranti consiglieri per cercare di comprendere dietro il

volto di quale candidato sindaco si cela il nome del nuovo primo cittadino della città adriatica. Liberamente tratto dal film cult del 1995 di Bryan Singer, che ha rivelato al grande pubblico il talento cinematografico di Kevin Spacey, il nuovo format web-tv ideato da Antonello Barone accompagnerà fino al voto del 26 maggio i let-

tori e gli utenti web del Quotidiano del Molise. “Interrogatori” serrati ai candidati consiglieri, uno per coalizione durante ogni puntata, riveleranno al pubblico orientamenti politici, ideali scelte amministrative, opinioni su temi locali e nazionali degli aspiranti futuri membri del Consiglio Comunale della cittadina adriatica. Sotto “tor-

chio” Giuseppe De Lena e Michele Marone candidati rispettivamente con Sbrocca e Roberti.

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Gianfelice: «Il rapporto con questa amministrazione è stato sempre conflittuale perché ci è stato sempre impedito di svolgere con serenità il nostro compito»

Domani la presentazione della lista “Insieme per Santa Croce” In giornata atteso anche l’esito dei ricorsi al Tar presentati dalle due liste al momento escluse, quella di D’Ambrosio e Petruccelli Alberto Florio

Si presenterà alla comunità domani, alle ore 18, presso la Sala Consiliare del Comune di Santa Croce di Magliano, la lista civica “Insieme per Santa Croce”, guidata dal candidato e già ex primo cittadino Alberto Florio. Un alista che al momento vede quale unico competitor il quorum, o meglio, il mancato raggiungimento dello stesso, visto che com’è noto le altre due liste, “Patto Democratico” guidata dal sindaco uscente Donato D’Ambrosio e “Santa Croce Rinasce” capeggiata dal consigliere di mino-

ranza uscente Antonio Petruccelli, sono state al momento escluse dalla competizione elettorale. Proprio in merito a questa vicenda è attesa per oggi la discussione al Tar e i conseguente esito del ricorso presentato dalle due liste ricusate. Una possibilità, quella della riammissione, che non spaventa affatto la lista guidata da Alberto Florio, forte del fatto di essere riuscito a fare sintesi e di avere dalla sua altri tre ex sindaci, che potrebbero garantire un bacino di voti non indifferenti. Nella lista infatti troviamo Michele

Iantomasi, che ha guidato la giunta dal 1990 a 1992 e Giovanni Gianfelice, ex sindaco ed attuale consigliere di opposizione, mentre pure non essendo candidato, Pasquale Marino, sindaco dal 2004 al 2009, sostiene la lista “Insieme per Santa Croce”. «Per tutti e cinque gli anni della legislatura – aveva fatto sapere nei giorni scorsi Gianfelice - ho cercato di riportare i fatti sempre con grande onestà morale e intellettuale. Purtroppo noi consiglieri di minoranza abbiamo partecipato a pochissimi Consigli comuna-

li a causa dei numerosi episodi, anche gravi che hanno coinvolto durante la legislatura l’attuale maggioranza al Comune e da cui abbiamo voluto prendere le distanze. Il rapporto con questa amministrazione è stato sempre conflittuale non solo per la diversità nel modo di concepire la gestione della cosa pubblica ma sopratutto perché ci è stato sempre impedito di svolgere con serenità il nostro compito. Ciò nonostante non ho mai esitato a denunciare insieme al collega Martino, questo strano modo di fare

politica, il mancato rispetto dei cittadini e dell’Istituzione, gli interessi privati, le gare di appalto, i rapporti con il personale della struttura e poi ancora il brusco arretramento del nostro Comune nel contesto regionale, la scarsa considerazione, l’assenza di Santa Croce da qualsiasi programmazione, le tante ingiustizie subite dai cittadini, le querele fatte a chi non si allineava o non la pensava come loro. Sono sempre convinto che chi vince le elezioni ha il diritto/dovere di amministrare, ma amministrare significa

il contrario di quello che abbiamo visto sino ad oggi. Unica consolazione che siamo arrivati alle nuove elezioni ed anche se la tentazione al disimpegno è stata forte, l’onestà intellettuale, il dovere morale, l’innato senso civico e la pressione di tanti giovani che ringrazio, non mi hanno consentito di abdicare alle mie responsabilità, consapevole che la nuova lista “Insieme per Santa Croce”, di cui mi onoro di far parte, possa rappresentare una speranza e un futuro migliore per questa nostra comunità».

Il progetto del Rotary per la bonifica della zona

Ara Frentana, al via i lavori di riqualificazione Al via ieri il primo lotto dei lavori di riqualificazione e valorizzazione dell’Ara Frentana, l’importante sito archeologico dell’antica Larinum, negli anni

’40 adibito a giardino pubblico, che da decenni versa in stato di abbandono e degrado. Il progetto avviato dal Rotary

Club Larino è volto alla bonifica della zona attraverso interventi di cura del verde, realizzazione di camminamenti, illuminazione, collocazione di panchine, e recupero dei re-

perti archeologici ancora presenti in situ. Attualmente, nell’area, sono collocati i resti di monumenti funerari e parti di alcuni edifici pubblici risalenti all’epoca romana.

Importante riconoscimento internazionale per la Moliwood Films Importante riconoscimento internazionale per Moliwood Films, impresa di produzione cinematografica fondata nel 2012 dall’attore larinese Manfredi Saavedra insieme a Federico Saraceni e Pilar Saavedra Perrotta, che oggi è a capo della casa di produzione cinematografica che ha sede a Roma. Moliwood Films in associazione con Fabrique Entertainment e in collaborazione con Rai Cinema ha prodotto il film rivelazione Lucania – Terra Sangue e Magia di Gigi Roccati che lo scorso 14 Aprile ha vinto tre Grand Jury Remi Award al 52 WorldFest Houston International Film Festival. I premi sono stati assegnati rispettivamente per il miglior film straniero, la migliore attrice co-protagonista (Angela Fontana) e il miglior montaggio (Annalisa Forgione). Il film è stato presentato in anteprima nazionale alla decima edizione del Bif&st - Bari International Film Festival nella sezione Nuovo Cinema Italiano ed ha ricevuto un’ottima accoglienza sia di pubblico che di critica. Lo scorso 30 aprile un’altra proiezione ha avuto come vetrina d’eccezione Matera Capitale Europea della Cultura 2019. Per la giovane e dinamica società Moliwood Films si tratta di un ennesimo importante traguardo dopo i numerosi riconoscimenti conquistati in 6 anni di esperienza nel settore cinematografico italiano. Un elemento che contribuisce a dare un indubbio risalto alla dimensione culturale e artistica de Molise, nonostante le

ataviche criticità e carenze che purtroppo lo hanno condizionato nel tempo: su tutte la mancata istituzione della Film Commission, con prevedibili ripercussione negative per il settore e per le prospettive di sviluppo occupazionale e non solo. La società Molisewood Films, che nel 2018 ha visto l’ingresso del nuovo socio Flaminio Zadra, è attualmente impegnata nella produzione di un importante film internazionale dal titolo “The story of my wife” per la regia di Ildikó Enyedi, pluripremiata regista ungherese al suo sesto film dopo My 20th Century (Caméra d’Or a Cannes nel 1989), The Magic Hunter e Tamas and Julie (in competizione a Venezia nel 1994 e 1997), Simon The Magician (in competizione a Locarno nel 1999) e Corpo e anima (Orso d’Oro a Berlino nel 2017 e candidatura agli Oscar 2018 come miglior film straniero). Nei ruoli principali brillano la francese Léa Seydoux (Palma d’Oro a Cannes nel 2013 per La vita di Adele) che presto tornerà a vestire i panni della Bond girl al fianco di Daniel Craig/James Bond, e l’olandese Gijs Naber. Questo duo sarà affiancato dal francese Louis Garrel e gli italiani Sergio Rubini e Jasmine Trinca. Le riprese del film sono iniziate lo scorso 8 aprile ad Amburgo e proseguiranno a Budapest per terminare il prossimo agosto a Malta. Il film è coprodotto dagli ungheresi S. Kapitány Film, dai tedeschi Komplizen Films e dai francesi Pyramide Productions.

Molti altri sono invece localizzati all’interno del Palazzo Ducale, mentre altri ancora sono stati purtroppo trafugati. «Un sentito ringraziamento –

fanno sapere dal Rotary –va alla Soprintendenza Archeologica del Molise ed all’amministrazione del comune di Larino per aver condiviso il nostro progetto».

SUL PALCO C’E’ PALMA SPINA

Appuntamento con la comicità al Teatro Risorgimento Domenica 05 maggio alle ore 18.00, al Teatro Risorgimento di Larino, appuntamento con la comicità di Palma Spina in “Il problema è che mi vedo magra”. Abbandonata la satira politica e i tanto amati personaggi, Palma Spina torna alla comicità pura, situazionale, in italiano e con incursioni nel dialetto molisano. Ne “Il problema è che mi vedo magra” l’autrice porta in scena se stessa alle prese con le due grandi battaglie della sua vita, il cibo e gli uomini, in un racconto che diventa però fin dalle prime battute universale, un’analisi lucida e tragicomica del rapporto fra i sessi in cui uomini e donne prendono atto, ridendo, dei paradossi rappresentati. Accompagnata dal cantante e musicista Giorgio Lombardi. Info e prenotazioni al 347.0603551


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SPORT Responsabile della Redazione Sportiva Alfonso Sticca

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Domani si torna in campo nell’anticipo contro la Sammaurese per l’ultima giornata

Alessandro elogia il tifo Il rammarico: «Non aver fatto quel passetto in più» «Abbiamo dimostrato di essere al livello del Matelica, sia all’andata che al ritorno» REDAZIONE CAMPOBASSO Il Campobasso si avvicina ad ampie falcate all’ultima giornata di campionato, quella che sancirà il definitivo “rompete le righe” per la stagione 2018/2019. Come detto nei giorni scorsi, la Sammaurese ha richiesto e ottenuto dalla società rossoblù di anticipare la gara al sabato. Dunque, domani si scende in campo alle 15, ventiquattro ore prima rispetto a tutte le altre. Si affrontano due squadre divise da un punto e dunque vogliose di superarsi a vicenda per evitare di finire sotto all’altra. Piccoli obiettivi al termine di un campionato altalenante. Come annunciato dal presidente Circelli, subito dopo la fine del torneo saranno annunciate delle novità. Le riflessioni sono state fatte e proseguiranno per qualche giorno ma l’impressione è che a breve si verrà a sapere se la guida tecnica possa continuare ad essere Bagatti o se si voglia puntare su un altro profilo. E’ chiaro che sotto la lente dirigenziale ci sono anche e soprattutto i giocatori. Uno su cui bisognerebbe sicura-

Perline Bagatti sì Bagatti no GENNARO VENTRESCA

mente puntare anche l’anno prossimo è Jonatan Alessandro, che oltre a segnare tanti gol (14) ha contribuito in modo corposo alla rimonta campobassana. L’attaccante italo-argentino elogia in particolare i tifosi: «C’è da fare un plauso al nostro pubblico che ci ha sempre sostenuto, fino all’ultima partita, nonostante domenica sia arrivata anche una sconfitta. Io conosco bene il tifo rossoblù, perciò dico che bisogna fare solo i complimenti». Domenica scorsa, nono-

stante la sconfitta, sono arrivati gli applausi di buona parte dei presenti: «A mio avviso abbiamo dimostrato di essere al livello del Matelica, sia nella partita di domenica che in quella dell’andata, quando i punti erano ancora più pesanti e riuscimmo a vincere sul loro campo. Loro avevano sicuramente più stimoli domenica, nel primo tempo non è andata molto bene, nella ripresa abbiamo cercato di dare il massimo e di vincere anche questa ma non ci siamo riusciti».

Per quel che riguarda il bilancio della stagione, Alessandro è abbastanza soddisfatto ma aveva creduto fortemente nel raggiungimento dei playoff, poi quel calo improvviso: «Sono abbastanza soddisfatto, ho reindirizzato la mia stagione e per fortuna ho contribuito anche a rimettere in piedi quella della squadra. Qualche rammarico c’è, è normale, nel momento in cui bisognava fare quel passetto in più purtroppo non abbiamo avuto la forza di farlo».

Ranelli: «Che bello giocare qui. Avrei potuto dare di più ma è stata una bella esperienza» REDAZIONE CAMPOBASSO Domenica scorsa ha ritrovato una maglia da titolare per sostituire lo squalificato Danucci. Le cose non sono andate benissimo, anche se è stato autore di due ottime punizioni. Parliamo del centrocampista Lorenzo Ranelli, che così analizza il match perso contro il Matelica: «Siamo partiti molto timidi nel primo tempo. C’erano tanti ragazzi che avevano giocato di

meno dal primo minuto, come me. Quindi penso sia stato anche normale iniziare un po’ così. Nella ripresa abbiamo fatto molto bene col 4-4-2, sfiorando almeno due volte il gol. Dispiace finire con una sconfitta interna ma abbiamo lottato per evitare di perdere e il pubblico penso l’abbia notato». Il bilancio: «Penso che la squadra da quando è arrivato il mister abbia fatto abbastanza bene, vista la brutta classifica che c’era. Abbiamo fatto tre mesi di alto

livello, tredici risultati utili di fila. Poi c’è stato quel calo tra febbraio e marzo anche fisiologico. Nel complesso è stata una discreta stagione. Credo che avrei potuto dare di più alla squadra, mi dispiace questo, ma sono contento comunque perché venivo da una stagione caratterizzata da infortuni. Bello giocare in una piazza dove si mangia calcio, è stimolante per un giocatore. Ha i suoi pro e i suoi contro ma è stata una bella esperienza».

Con quella faccia un po’ così, con quello sguardo da uomo mite e la voce mai increspata, il silente Massimo Bagatti si è guadagnato il consenso generale. Come uomo. Non so se anche quello di tecnico. Come si può notare è più difficile essere tecnico che uomo. Che ci volete fare: i tempi sono questi. Anche Gattuso, mi pare, sia benvoluto dai più, ma per colpa dei risultati e del gioco che non c’è mai stato non è riuscito neppure ad arraffare uno striminzito 18 sul libretto. *** Sguardi. Occhi che raccontano. Che accompagnano nella profondità del mondo, che riescono a portare in superficie sofferenze recondite. C’è anche questo nella faccia pulita del mister che non si esalta né si deprime. E aspetta. La riconferma che forse non arriverà. Niente di grave per lui che vive in una terra generosa, non gli sarà difficile trovare una degna scrittura, anche se la concorrenza è sempre più dura. Mi dicono, ma temo che sia una boutade, che ci sono allenatori pronti a pagare alte provvigioni ai procuratori per una sistemazione. *** Bagatti, conti alla mano, ha fatto il suo. A strappi. Un po’ di sole, poi nebbia e pioggia e poi un tiepido raggio solare. Tutto questo è bastato per non correr rischi in questo bolso campionato che non ha messo in luce neppure il Cesena che spesso s’è azzoppato, malgrado le sue ambizioni e la ricchezza dell’organico. Per vincere o per provare a farlo bisognerà cambiare marcia. E soprattutto mettere nel motore molti cavalli in più. Quest’anno, tra luglio e dicembre, sono arrivati più pony che cavalli di razza. *** Due consecutive sconfitte a domicilio, con l’ultima e la seconda del girone, non hanno favorito Bagatti. Mister NC si sta guardando intorno per capire chi possa essere il nuovo condottiero. Forse che nel suo palmares ha la certificazione di aver già vinto altrove. L’imprenditore di San Bartolomeo in Galdo sembra intenzionato ad andare sul sicuro, visto che, a suo dire, l’asticella dovrà essere alzata di molti centimetri. *** Il nostro club, le poche volte che ha vinto qualcosa, è stato costretto a sostituire il mister in corsa. Balleri, Pasinato e Busetta arrivarono con palla in movimento nella città delle sei porte con un certificato di merito. Riuscendo a spuntarla sulle rivali, sempre sul filo di lana. Balleri beffò il Lanciano che aveva guidato la classifica per tutto il campionato; Pasinato prese la squadra all’ultimo posto e la portò in B; niente male neppure la cavalcata del siciliano Busetta che superò di slancio il Taranto, in volata. Ovviamente, non tengo conto dei tornei regionali in cui le nostre vittorie fanno poco testo, per la sostanziale modestia delle antagoniste. *** Nel caso di un ricambio tecnico non sarebbe male prendere un mister di nome. Come fece Franco Nucciarone con Valentino Angelillo che in pochi giorni galvanizzò l’ambiente. Capisco che i tempi sono cambiati e che oggi non vanno più di moda gli ex calciatori, ma uno spaccone alla Mourihno avrebbe il potere di riportare la gente allo stadio.


SPORT

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CALCIO - CALCIO A5

Sulle spalle del fantasista barese il peso della manovra offensiva dei biancocelesti

L’Isernia si affida a Petitti Contro il Matelica torna anche Barretta Ai pentri serve soltanto la vittoria sul campo della vice capolista REDAZIONE CAMPOBASSO Ritmi alti negli allenamenti e tanta voglia di riscattarsi. L’Isernia non ha staccato la spina, crede fermamente di poter rispondere al Santarcangelo (favorito sul Notaresco) per sognare ancora la salvezza. L’ostacolo, per l’ultima giornata di campiona-

to, è di quelli significativi: il Matelica di Tiozzo, macchina da gol e vice capolista, che non ha ancora smesso di credere nel primato nonostante il -3 dal Cesena. Al di là delle dichiarazioni di facciata, tuttavia, ai marchigiani servirebbe una vera e propria impresa per spuntarla sul Cavalluccio, impresa forse superiore persino a

quella di un’Isernia che insegue il traguardo salvezza. Un risultato favorevole ai bianconeri in quel di Giulianova, potrebbe fiaccare le motivazioni in corso d’opera del Matelica, aspetto questo da non sottovalutare. I tifosi - dal canto loro - si aspettano un miracolo completo del Real Giulianova, al quale basterebbe un punto:

è l’unica possibilità per l’aggancio in extremis alla vetta. Le dichiarazioni dei protagonisti (post Campobasso) avvicinano la resa, ma i supporter continuano a sperare in un ribaltone che avrebbe del clamoroso. SILVA RECUPERA PETITTI E BARRETTA. IL FANTASISTA BARESE PRONTO A GUIDARE LA MANOVRA OF-

A conclusione del ciclo di incontri una festa finale con tutte le società coinvolte

Piccoli Amici, tre i raduni che hanno chiuso gli appuntamenti PAOLO STANZIALE CAMPOBASSO Con il raduno del PalaUnimo si sono conclusi gli incontri che hanno visto come protagonisti i giovani calciatori rientranti nella categoria “PIccoli Amici”. A Campobasso, ben 59 i giovani calciatori che si sono affrontati in mini incontri in rappresentanza delle Società: Cus Molise, Città di Campobasso, Mirabello Calcio, Olimpia Riccia e Primavera Chaminade. A precedere la manifestazione nel capoluogo, altri due appuntamenti, quello di Montefalcone nel Sannio con la presenza di 53 at-

FENSIVA. Sarà un’Isernia compatta quella che farà visita al super attacco di Tiozzo. Silva vuole giocarsi le chance salvezza fino in fondo, magari aspettando buone notizie dagli altri campi. Difficile ipotizzare uno stop del Santarcangelo - che in casa con il San Nicolò già in vacanza ha il compito più facile - si tiene d’occhio anche la situazione Olympia Agnonese, di scena al Civitelle con una Vastese tutt’altro che al sicuro. Di sicuro, ai pentri serve il risultato pieno sfruttando fino al novantesimo la componente motivazionale. Massimo Silva potrà contare sui recuperi di Antonio Barretta e del fantasista Pe-

titti, entrambi fermi contro il Francavilla per squalifica. Assenze pesanti con le quali il tecnico milanese si è dovuto confrontare proprio sul più bello, considerata, soprattutto nel caso del classe ’97 barese, l’incidenza e il peso nella fase offensiva. La numero dieci spetterà al giovane talento che, nel girone di ritorno, ha ammorbidito (parzialmente) le carenze di un reparto avanzato che non regge il confronto con le altre dirette concorrenti. Ventisette reti segnate, sei in meno dell’Agnone, undici in meno del Santarcangelo, e addirittura diciotto in meno della coppia VasteseForlì.

CALCIO A CINQUE

Anche il Molise sarà presente nella serie A1 2019/21del futsal italiano Il raduno di Campobasso presso il Pala Unimol

leti di: Maronea Calcio, Isola Croata del Molise, SS.Pietro e Paolo e Rondinelle Montenero e quello di Bojano presso il Varazi dove in campo sono scesi 58 calciatori in erba. Gli eventi, fortemente voluti dal Comitato Regionale della Figc Molise con il

Il raduno presso il Campo Comunale di Montefalcone del Sannio

Il raduno di Bojano presso il campo Varazi

Presidente Piero Di Cristinzi da sempre attento a far si che lo sviluppo del movimento calcistico avvenga dalle nuove leve, sono stati organizzati dalla Delegazione Provinciale Campobasso e hanno visto la presenza del Delegato della Figc Mo-

lise Raffaele Sorgente, del Vice Delegato Antonio Stanziale, del Segretario Pasquale Napolitano e del collaboratore Pietro Pasquale. Ora in programma la festa finale in data ancora da stabilire con tutte le società coinvolte.

TONINO ATELLA Il Medio Basento, team di calcio a cinque con sede a Grassano paese di 5mila abitanti nel materano, è appena approdato in A/1, traguardo massimo conseguito anche grazie a diversi molisani presenti nel suo organico, dall’allenatore Fausto Scarpitti di Isernia al venafrano Andrea Nardolillo, al campobassano Umberto Caruso. Il tecnico pentro l’anno precedente aveva allenato e vinto il campionato di B con l’Isernia, ma per problemi economici la società isernina non si era poi iscritta al campionato di A1. Nel team pentro, si ricorda, militavano tanto il campobassano Caruso che il venafrano Nardolillo, atleti che Scarpitti andando a Matera ha voluto portare con se data la loro valenza ed affidabilità. Quest’anno in A 1 il Medio Basento aspirava ad una comoda salvezza ed invece con pieno merito ha preso a stazionare sin dalle prime battute nelle zone alte della classifica, restandovi sino al termine della stagione. La squadra favorita per la vittoria finale del campionato in effetti era Sandro Abate di Pratola Serra (Avellino) con la quale c’è stato un testa a testa sino all’ultima giornata disputatasi in casa degli avellinesi, dove però i lucani di Scarpitti con una prova superbe e spettacolare sono riusciti ad imporsi con pieno merito 8 a 6, approdando così in A 1. Tra i giocatori maggiormente distintisi nel corso dell’impegnativa stagione di B da segnalare il citato venafrano Andrea Nardolillo, difensore centrale che ha dato un apporto sostanziale firmando dieci gol ma soprattutto acquistando in esperienza grazie anche a compagni di squadra di assoluto valore ed esperienza, campioni provenienti dalle scuole spagnole e brasiliane. Ed allora rallegramenti a tutti del Medio Basento per il prestigioso traguardo raggiunto, che di fatto proietta il calcio a cinque molisano nella massima serie nazionale, l’A 1 appunto.


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SPORT

TORNEO DELLE REGIONI

Molise sconfitto dal Piemonte: l’avventura finisce qui MOLISE JUNIORES PIEMONTE VALLE D’AOSTA JUNIORES

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MOLISE: La Vecchia (K), Muccino, Gallo, Mancini, Zaccaria, Fabbricino, Triglia, Porcari, Cristalli, Verlengia, Rosni, Andreozzi. ALL.: Sanginario PIEMONTE VALLE D’AOSTA: Morando, Rollero, Rivella, Giuliani, Lamprati, D’Arcangelo, Sanfilippo (K), Manzari, Ghobrani, Cazzin, Patti, Destino ALL.: Lupo ARBITRO: Capoluco di Matera II Arbitro: Picerno di Matera Cronometrista: sig.ra Perrucci della sez. di Matera MARCATORI: Ghobrani 12’ (PVA), Triglia 17’(M), Cattin 30’ (PVA), Ghobrani 31’ (PVA), Triglia 32’ (M), Cattin 33’, Sanfilippo 35’, Pattin 37’ Lamprati 39’ (PVA)

Terza e ultima giornata del girone eliminatorio per la formazione Futsal Juniores del C.R. Molise. La vittoria è vitale per sognare per la seconda volta consecutiva l’accesso ai Quarti di Finale. Pronti via! Parte bene la selezione Juniores davanti ad un Piemonte ben determinato e aggressivo in attacco. La retroguardia ben coordinata dal laterale Triglia non ne ha per nessuno. Occasione Molise con punizione al 3’ a battere è Mancini, risponde Triglia sulla sinistra, dirigendo al di poco fuori la sfera. Pungente il Molise dalle prime lancette, puntuale il reparto difensivo Piemontese che arresta gli input offensivi di Triglia sul pezzo bene dai primi battiti d’orologio. Bravo Lavecchia al 7’ ad arrestare sul palo con i pugni una pesante sferzata del pivot Cazzin. Ci prova Zaccaria dopo due minuti, pesca la sfera ma è debole e troppo centrale per l’estremo difensore

Seconda e ultima giornata di gare del girone eliminatorio per la selezione futsal molisana U17 di Mister Matticoli al Palazzetto dello Sport di Pisticci contro il PVA. La vittoria è indispensabile per poter sperare in un accesso ai Quarti come miglior seconda. Un due tre pronti via! Parte bene il Molise di Matticoli davanti ad un PVA che propone un’ottima trama di gioco. Il Molise risponde bene con una retroguardia ben coordinata dal capitano Orlando e dal vice capitano Maiorino. Il primo ci prova al 5’ ma la sfera si dirige centralmente nelle mani del portiere Berthod che risponde prontamente. Bravo Acciaro al 12’ a recuperare palla ma il suo tentativo viene respinto da una difesa poco permissiva. Bravo Sciarretta al 13’ a liberarsi di difensori e a dirigere un’ottima sfera per il laterale Acciaro, ma nel confronto con il portiere ha la meglio quest’ultimo. Il primo goal per il PVA arriva al 12’. È bravo De Felice a liberarsi in area avversaria e a dirigere un potente lancio che dirotta la sfera in alto all’incrocio dei pali alla sinistra dell’estremo difensore Piscitelli. L’occasione d’oro per il Molise arriva con una punizione guadagnata da Saracino e calciata da Sciarretta ma il passaggio per Orlando non coglie impreparato il primo uomo

avversario. Arriva la risposta del Piemonte con Cazzin che con una bomba alta e centrale incasella il primo passo. Risponde il molisano Zaccaria dopo una manciata di secondi alla destra del primo uomo ma la sua sferzata non produce gli effetti desiderati. Ottimi le battute d’arresto iniziali della selezione di Mister Sanginario. Occasione Molise arriva con Zeoli che recupera la palla a servizio di Triglia che supera

piemontese che mette in sicurezza. Bravo il molisano Siano al 17’ a calciare con un potente tiro alto al quale risponde con un bellissimo slancio verso sinistra Berthod. Il Piemonte allunga le distanze con Cigliutti che al 16’ piazza un potente centrale beccando in pieno il sacco. Ancora Piemonte dopo un minuto e ancora Cigliutti al 17’ che supera la difesa avversaria e incasella il trittico del vantaggio. Finale accesissimo per il Piemonte dopo un minuto sempre grazie a Cigliutti che riceve a sinistra da De Felice e in diagonale becca l’incrocio dei pali portando i suoi a quota quattro. Si riprende il Molise dal torpore iniziale con la bellissima azione in area di rigore. Passaggio di Acciaro al 19’ a servizio di Picciano che batte in altezza l’estremo difensore con una sferzata, alla destra del portiere avversario, inserendo perfettamente la palla dentro. Il primo punto del Molise porta al duplice fischio finale che chiude la prima frazione con il risultato di 4-1 per il C.R. Piemonte Valle d’Aosta. Riparte la gara più dinamica per il Molise U17 rispetto al primo tempo. Ci prova subito il molisano Ziccardi con un buon rasoterra ma Berthod c’è e chiude in sicurezza allontanando il pericolo. Difficile comunque il confronto davanti ad una corazzata chiamata Piemonte che si fa sentire ai primi rintocchi con Cigliutti sulla sinistra al 23’. Bellissimo il dialogo con Solero risponde il goleador piemontese che batte Piscitelli con un lancio alto e centrale mettendo in cassaforte il bottino del 5-1 per la sua squadra. Ci prova Saracino al 10’ in area, alla destra dell’estremo difensore avversario. Tenta il tiro il cen-

abilmente due avversari e in diagonale buca precisamente la scacchiera alla sinistra del piemontese Morando. L’alta tensione e la pesantezza nelle gambe da parte di ambedue le selezioni portano al duplice fischio finale che conclude il match con il parziale di 1-1. Il crono della seconda parte riparte ed il Molise ci prova con più a due minuti dal fischio con Verlengia, ma la debolezza del tiro porta il portiere avversario a ricevere senza problemi! Risponde in attacco il piemontese Giuliani ma l’arresto del laterale Triglia fa la differenza. Degna di nota la sua performance. Ci prova sempre il veloce Triglia al 10’ in area ma il suo vibrante sinistro prende in pieno l’incrocio della traversa. Risponde il Piemonte dal centrocampo con Cattin che dirige una bomba potente senza risposta per La Vecchia. Un minuto dopo e arriva il terzo goal! Serie di rimpalli in area ha la meglio Ghobrani che incasella la sua doppietta. Prima dozzina di minuti altamente intensa. Accorcia le distanze su calcio di rigore Triglia sverzando una bomba alta che becca il centro lasciando senza fiato il primo uomo avversario. Ancora Piemonte con Cattin che pesca l’angolo e incasella alla sinistra del portiere molisano. Continua la corsa il Piemonte con Sanfilippo al 35’ che coglie l’attimo in area e con un brillante diagonale porta i suoi a quota cinque. Continua la scalata la selezione di Lupo con Pattini che dal limite dell’area calcia al volo posizionando la sfera alla destra di La Vecchia il quale non riesce a contenere la furia targata PVA. Chiude il match il Piemonte con il settimo goal al 39’. Serie di fraseggi in area schizza Lamprati che dirige un vibrante rasoterra alla sinistra dell’estremo difensore. Si chiude così il match con il risultato finale di 7-2 per la corazzata Piemonte Valle d’Aosta che spegne il sogno Quarti dei dodici del C.R. Molise Juniores di Mister Sanginario.

MOLISE U17 PIEMONTE VALLE D’AOSTA U17

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MOLISE: Monteodorisio, Sacchetti, Giambarbara, Maiorino, Ziccardi, Acciaro, Siano, Orlando (K), Sciarretta, Saracino, Picciano, Piscitelli. ALL.: Matticoli PIEMONTE VALLE D’AOSTA: Berthod, Marchese, Yamoul, Francalanci, Scavino (K), Montauro, De Luca, Solero, Marocco, De Felice, Cigliutti, Lamberti. ALL.: Berardi ARBITRO: Capolupo di Matera. Cronometrista: Petrucci di Matera. MARCATORI: De Felice 12’ , Cigliutti 16’, 17’, 18’ (PVA), Picciano 19’ (M), Cigliutti 23’ (PVA), Acciaro 39’ (M).

trale molisano, sul pezzo il portiere Berthod che chiude l’azione in due tempi. Il sacrificio e il goal sul finale in contropiede di Acciaro non è sufficiente al recupero del match per i dodici di Matticoli e porta al triplice fischio finale con il risultato di 5-2 per la selezione de C.R. PVA.


SPORT

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NUOTO - CALCIO A 5 - ATLETICA

Alla manifestazione società provenienti dal Centro e Nord Italia

H2O Sport sugli scudi a Ravenna con gli Esordienti aggiungendo la sesta piazza nei 50 stile con il crono di 31"02. I 100 rana sono appannaggio di Federica Santoro (1’27"57) che è anche settima nei 100 farfalla (1’24"92) davanti a Lucrezia Giorgi, ottava in 1’25"43. Nella categoria Esordienti B primo anno ottima quinta piazza per Laura Falbo nei 100 stile (1’32"23). Sara Simeone si fa rispettare nei 50 rana chiudendo ottava in 55"60. In campo maschile quarta posizione per Niccolò Gabrielli nei 50 rana con 47"91 mentre nei 200 stile libero sesto è Simone Listorto (3’13"35).

Grande stato di forma degli Esordienti dell’H2O Sport nel 18esimo Meeting Esordienti Città di Ravenna svoltosi in vasca olimpionica coperta da 50 metri. Alla Manifestazione che vedeva la presenza di società provenienti dal centro e nord Italia gli atleti dell’H2O Sport hanno conquistato risultati di grande spessore che vediamo nel dettaglio. Tra gli Esordienti A primo anno Sofia Rossano vince i 50 stile (32"26) e i 100 farfalla (1’13"63), centra l’argento nei 200 misti (2’50"97) ed è terza nei 200 stile con 2’33"69. Nei 100 dorso Sara Saraceni con-

clude in quinta posizione con 1’26"60 davanti alla compagna Giulia Ricciuti, ottava in 1’28"08. In campo maschile Alessandro D’Onofrio mette in bacheca il bronzo nei 100 rana (1’29"26) davanti al compagno Alessandro Vernacchia (1’30"01). Tra gli Esordienti A secondo anno settima piazza per Jordan Coco nei 100 dorso completati in 1’16"79. Tra le donne Melania Pietropaolo non ha rivali nei 100 farfalla chiusi in 1’14"07, chiude al quarto posto i 200 stile (2’26"36) e i 200 misti con 2’42"41. Non contenta arricchisce la sua partecipazione al meeting

Swim Cup. Sofia Rossano vince i 200 farfalla con il crono di 2’48"5 ed è d’argento nei 400 stile con 5’18". Oro per Federica Santoro nei 200 rana (30"2) davanti ad Alessia Angelicola, terza in 3’23"7. Ai piedi del podio c’è Sofia Silvaroli (3’30"1). In campo maschile nei 200 farfalla brinda Francesco Stinziani (2’49"3) mentre i 400 stile libero sorridono a Gabriele De Gregorio e Giacomo Trofino primi pari merito con 4’56"9. Nei 200 rana Gabriele De Gregorio è secondo con 3’12"5.

Questo il commento del presidente Tucci: «Devo complimentarmi con tutta la squadra per il bel successo al meeting esordienti di Ravenna: era la prima uscita in vasca lunga e tutti gli atleti hanno migliorato sensibilmente i propri personali confermando l’ottimo lavoro svolto con i loro tecnici. Saremo impegnati anche nel prossimo fine settimana con la squadra di Categoria sempre a Ravenna e confidiamo di portare a casa delle buone prestazioni».

Il Giudice Sportivo ha respinto il ricorso presentato dalla Chaminade Campobasso in merito alla gara di sabato 27 aprile tra i molisani e l’Eta Beta. Una vicenda che ormai conoscono tutti, le immagini della rete siglata oltre il ’20 del secondo tempo dai marchigiani, che hanno conquistato i play-off ai danni dei molisani, hanno già fatto il giro del mondo tramite il web. In primo grado non è ammessa la prova TV, infatti, l’esito della gara sarebbe potuto essere ribaltato solo se la terna arbitrale avesse ammesso il proprio errore. Vi riportiamo il virgolettato presente nel comunicato con il quale l’arbitro Giovanni Losacco della Sezione di Bari ha conferma-

L’evidenza delle immagini come prova per sperare nel ribaltamento della sentenza

condo grado, affidando la sua difesa all’avvocato Michele Cozzone. La Chaminade fiduciosa nella giustizia sportiva e forte dell’evidenza delle prove spera che giustizia sia fatta. Sabato si scende in campo per le semifinali play-off, oggi la Chaminade ha terminato il suo campionato, ma la squadra è ancora in palestra ad allenarsi.

Staffette – Medaglia di bronzo per la 4x50 Esordienti A femmine con Giorgi, Rossano, Pietropaolo e Santoro (2’23"21). Sesta posizione per la 4x50 Esordienti A maschi con Jordan Coco, Alex D’Onofrio, Andrea Gabriele e Francesco Stinziani. La Esordienti B femmine chiude in settima posizione con Laura Falbo, Eleonora Ronchetti, Domiziana Lanzillotti ed Elena Carusi (3’02"77). A Campodipietra – H 2O Sport in vetrina anche nella seconda tappa della Molise

La Chaminade ricorre in II grado e si affida all’avvocato Cozzone to la sua decisione, nonostante l’evidenza delle immagini: “Il tiro da cui scaturisce la rete del 4 - 5 a favore della Società A.S. Eta Beta Football al 20’ del secondo tempo parte immediatamente prima del suono della sirena”. Sbagliare è umano ma perseverare è diabolico. La società molisana può comprendere e giustificare l’errore tecnico, gli arbitri sono chiamati a decide-

re in una frazione di secondo. Diverso è se anche davanti all’evidenza si nega un errore. Grazie alla presenza al Pala Selva Piana di due emittenti, posizione su entrambe le tribune è possibile visionare gli istanti finali di gara da tutte le angolazioni. Le immagini raccontano di un tiro avvenuto qualche istante dopo il suono della sirena; le immagini raccontano che il tiro effettuato da

Laurencente, numero 11 dell’Eta Beta, è stato deviato dal compagno di squadra Ettaj, in campo come portiere di movimento. Secondo il regolamento il tiro avvenuto prima della sirena sarà convalidato, ma se questo dovesse essere intercettato da un giocatore della sua stessa squadra questo non sarà valido poiché interrompe l’effetto del tiro. Vista l’evidenza delle prove la Cha-

miande Campobasso ha deciso di ricorrere in appello e di presentare ricorso in se-

Emanuela Cristofaro e Giuseppe Danese ok al Trail Pizzo S. Michele

Domenica 28 aprile si è disputata a Montoro piccolo paese immerso nel verde in provincia di Avellino, la 8^

Edizione del Trail Pizzo San Michele valida come 7^ Tappa del Circuito Trail delle Contrade di Km 19 D + 1370

mt. organizzata dalla Atletica Isaura Valle dell’Irno. La gara di corsa in montagna si è svolta nel Parco

Regionale dei Monti Picentini e la partenza è stata data alle ore 9:30 dal borgo di Aterrana frazione del Comune di Montoro. Tracciato non solo ricco di ripide salite ma anche di discese molto tecniche con passaggi sottobosco e sentieri con qualche chilometro su strada bianca. Il percorso molto panoramico e suggestivo, subito in salita per circa 8 chilometri fino al raggiungimento del Santuario dedicato all’Arcangelo Michele. Terminata la salita, disce-

sa alternata a tratti pianeggianti molto corribili fino ad incrociare il percorso dell’andata da ripercorrere al contrario fino al traguardo. Tra gli 82 atleti giunti all’arrivo anche due rappresentanti della Podistica Avis Campobasso che hanno fatto registrare buoni piazzamenti e riscontri cronometrici. Emanuela Cristofaro, sempre presente nelle sette tappe disputate del Circuito Trail delle Contrade, si è classificata 6^ assoluta e 3^ della categoria SF40 con il tempo di 2 ore 50 minuti e

38 secondi, peccato nel finale per uno sbaglio di percorso che, dal terzo posto ormai acquisito, l’ha relegata al sesto assoluto. Di rilievo anche la prestazione di Giuseppe Danese che è giunto 26° assoluto con il crono di 2 ore 18 minuti e 48 secondi. Per la cronaca, la gara maschile è stata vinta da Andreas Nawratil della Atletica Venafro in 1:50’00" mentre in quella femminile, affermazione per Barbara Wania della AKC Corri per Gaia in 2:31’52". Ai due atleti avisini “Chapeau”.


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SPORT

BASKET - ATLETICA - SCACCHI

Rossoblù avanti per 27 minuti. Non basta una grande Bove

Magnolia ancora ko con Umbertide Serve la rimonta UMBERTIDE 65 MAGNOLIA CAMPOBASSO 55 (8-12, 27-30; 42-40) CAMPOBASSO: Marangoni, Porcu 6, Ciavarella 5, Di Gregorio 8, Þelnytë 7, Bove 19, Mancinelli 4, Reani 6. Ne: Sammartino, Landolfi e Falbo. All.: Sabatelli. UMBERTIDE: Pompei 14, Giudice 16, Prosperi 12, Spigarelli 2, Albanese, Cvitkovic 11, Moriconi 5, Paolocci 2, Olajide B. 3. Ne: Riccioni e Bartolini. All.: Contu. ARBITRI: Ricci (Fermo) e Vittori (Ascoli Piceno). Note: fallo tecnico a Marangoni (Campobasso). Progressione punteggio: 4-8 (5’), 15-23 (15’), 35-35 (25’), 53-46 (35’). Un ‘non c’è due senza tre’ palesatosi nell’avvio dei playoff, dettaglio che rende ben presto himalaiana l’erta che, per La Molisana Magnolia Campobasso, ci sarà da scalare a stretto giro di posta, ossia già sabato pomeriggio. In un primo maggio che vede l’esodo di massa dei tifosi dei #fioridacciaio per seguire le proprie beniamine (ancora una volta colori e coreografie degli aficionados rossoblù sono da brividi) l’Umbertide si dimostra, in un’ulteriore circostanza, ‘bestia nera’ delle molisane che riesce a riprendere alla distanza e cui rifila al termine un passivo in doppia cifra. TENSIONE D’AVVIO Eppure, dopo un avvio all’insegna della tensione, con la via del canestro particolarmente stretta su ambedue i fronti, è Emilia Bove (la lunga casertana sarà tra l’altro anche la top scorer del match con 19 punti) a dare il

giusto abbrivio alle campobassane che vanno anche sul 3-0 col tiro libero di Di Gregorio (diversi, però, al termine gli errori a cronometro fermo, che un po’ acuiranno il rimpianto per quello che sarebbe potuto essere). Umbertide prova a riavvicinarsi, ma le campobassane danno un nuovo strappo e – a metà periodo – girano sull’8-4 a proprio favore. Il punteggio continua a rimanere basso ed è una tripla di Ciavarella a regalare il +4 per le rossoblù al termine del periodo. VANTAGGIO MASSIMO Le umbre finiscono con l’essere disorientate e, nel secondo periodo, subiscono il tentativo d’allungo delle rossoblù. Porcu, con una tripla, dà la prima spallata ben supportata da Bove, Þelnytë (quattro punti dal campo in questo frangente) e Mancinelli. Campobasso va sino al 1526, ma è qui che finisce per smarrirsi e perdere ritmo consentendo alle tiberine di rientrare ad un solo possesso di distacco (27-30) all’intervallo lungo. FRUSTRAZIONE DA SORPASSO Il rientro dagli spogliatoi, nonostante una Bove da libro ‘Cuore’, è però particolarmente problematico. Þelnytë si carica di tre falli in tre minuti e Marangoni finisce per prendere tecnico (suo quarto fallo) su una chiamata arbitrale che lascia alla veronese del disappunto. Umbertide, come una formichina, pian piano rientra e con la tripla di Pompei (38-37) opera il sorpasso dopo ventisette minuti di gioco. Da quel momento, l’inerzia finisce con l’essere dalle parti delle tiberine. CHIUSURA IN SORDINA Pian piano, infatti, la formazione di

Record regionale per Giorgia Tedeschi e per Candida Izzi. Bene Marco Di Iorio

Asd Atletica Isernia, personale per Sara Di Pasquale al “Palladino” Sabato 27 Aprile presso lo stadio “N. Palladino” di Campobasso si è svolta una manifestazione regionale di atletica leggera e l’ASD Atletica Isernia ha partecipato con molti dei suoi migliori atleti nelle diverse categorie ottenendo tre record regionali e un minimo di partecipazione per i campionati italiani cat. Juniores. Ottima la prestazione della portacolori isernina Sara Di Pasquale che, nella gara del

Giorgia Tedeschi e Sara Di Pasquale

lancio del giavellotto cat. Juniores, con la misura di mt. 39.19 ottiene il minimo di partecipazione per i campionati italiani e il nuovo personale. Record regionale per Giorgia Tedeschi nella gara dei mt. 150 cat. Juniores corsi in 19"6 e per l’allieva Candida Izzi nella gara dei mt. 200 ostacoli che, con il tempo di 31"2, migliora di oltre un secondo il suo precedente limite. Buone anche le prove di

Marco Di Iorio nei mt 150 e di Luca Iacovetta che si aggiudica la gara di lancio del peso, mentre l’altro portacolori della società pentra l’allievo Emmanuel Martella fa sua la gara dei mt. 1000 che chiude in 2’43"7 con una strepitosa progressione finale . Anche per le categorie giovanili la società pentra ha primeggiato in diverse gare, da evidenziare quella dei mt. 150 categoria cadetti con Antonio Labella che sale sul gradino più alto del podio con l’ottimo tempo di 17"8, il secondo posto se l’aggiudica il compagno di allenamento Dimitri Meccia con il tempo di 19"0 e l’altro portacolori della società Mattia Di Lisi è quarto; anche le cadette dell’Atletica Isernia salgono sui due gradini più alti del podio nella gara dei mt. 150 con Francesca Cicchetti che ottiene il tempo di 20"2 e Chiara Ciafrei il tempo di 21"5. Un altro record regionale lo ottiene, per la cat. Ragazze Chiara Petti che nella gara di marcia mt. 1200 abbassa il precedente tempo di oltre un

minuto fermando il cronometro a 7’07"4, non da meno le prestazioni delle compagne di allenamento nella gara dei mt 150 con Azzurra Angelone che sale sul gradino più alto del podio con l’ottimo tempo di 21’2" davanti alla compagna di società Francesca Izzi che ottiene il tempo di 21’7" e terza Gemma Varone con il tempo di 21’8" Per la cat. Ragazzi Luca Armenti lancia il giavellottino a mt.25.66, aggiudicandosi la gara e dimostrando buone qualità esplosive. Nella giornata di domenica la Società è stata presente anche alla maratona di Padova con tre atleti della categoria master. Nonostante il vento e la pioggia battente Gianfrancesco Fernando, Gianfrancesco Raffaele e Gianfrancesco Antonio hanno concluso la gara migliorando i loro real time. Prossimo appuntamento il 4 Maggio a Campobasso con la prima prova dei Campionati di società Cadetti/e, gare categoria Ragazzi e gare di contorno Juniores e Promesse.

casa spinge sul pedale del gas e va a prendersi un distacco che tocca anche le tredici lunghezze (gap più alto patito) sul punteggio di 52-65 con la tripla sul finale di Di Gregorio che chiude sul 55-65 il primo round. CREDERCI E NON MOLLARE Per l’assistant coach rossoblù Rosario Filipponio la sintesi al termine è presto fatta: «Siamo di fronte ad una gara sugli ottanta minuti – discetta – che ci vede sotto di dieci al suo intervallo lungo. Questa stessa gara di Umbertide ci ha dimostrato come una squadra possa risalire da uno svantaggio importante e finire con un margine in doppia cifra. Ed è su questo aspetto che dobbiamo concentrarci perché abbiamo tutte le possibilità per poter risalire la corrente». SABATO AL PALAVAZZIERI Di fatto, ora, tutte le attenzioni sono proiettate sulla gara di ritorno, in programma sabato pomeriggio (con palla a due alle ore 18.30) sul parquet amico del PalaVazzieri. Per le magnolie saranno tre i fattori da disinnescare: i dieci punti da recuperare (servirà un exploit almeno di undici per passare alle semifinali, pareggiare la differenza canestri, infatti, porterebbe al supplementare), l’evitare di farsi prendere dalla tensione di fronte al tempo di gioco che, necessariamente, col suo scorrere potrebbe non essere alleato delle rossoblù e – soprattutto – il non pensare al fatto che le proprie avversarie, sinora, sono sempre uscite vincitrici dai confronti diretti. Al resto, poi, penseranno il calore e l’entusiasmo sempre presenti sulle tribune dell’impianto di via Svevo.

Il 12 maggio c’è il Trofeo “Avis Admo” Fervono i preparativi in vista della 19^ Edizione del Trofeo Avis Admo – Memorial “Carmela Battista e Severino Laudati”, la manifestazione podistica organizzata dalla Podistica Avis Campobasso, in programma per il prossimo 12 maggio nel centro della città di Campobasso. Gli organizzatori dell’evento, con in testa il Presidente Antonio Gargano, pur mantenendo inalterati percorso, modalità di svolgimento e quota iscrizione, hanno compiuto ulteriori sforzi organizzativi per migliorare la gara e per rimpinguare sia il pacco gara che i premi da assegnare ai vincitori di categoria e agli assoluti. Ci saranno quindi più premi per i partecipanti. Per quanto riguarda la modalità di iscrizione, può essere fatta online: www.icron.it o inviando una mail a: info@podavis.it La partenza del 19° Trofeo Avis Admo si avrà alle ore 10:00 in Corso Vittorio Emanuele ed il percorso sarà un circuito di circa due chilometri da ripetere per cinque volte per un totale di 9 chilometri e 800 metri. Saranno premiati i primi/e tre assoluti, i primi cinque di ogni categoria e le prime cinque Società con classifica a scalare e con almeno venti atleti arrivati al traguardo. La Podistica Avis Campobasso spera di poter accogliere una nutrita presenza di affezionati corridori desiderosi di cimentarsi in questa classica corsa primaverile e di offrire agli stessi una giornata di sano agonismo sportivo.

Scacchi, Petruccioli e Terzano ai Campionati nazionali scacchi veloci I due giocatori molisani più forti del momento, ovvero Antonio Petruccioli e Francesco Terzano, parteciperanno oggi, domani e domenica ai Campionati nazionali di scacchi veloci di Montesilvano. Queste le cadenze di gioco: blitz oggi 3’+2’’, 11 partite mozza fiato, domani rapid 25’5’’, 7 partite, domenica ancora rapid ma 12’+3’’, 9 partite. Si designeranno i titoli italiani assoluti e di categoria. Petruccioli ha vinto nel 2016 il bronzo rapid a 25’+5’’, per giunta ex aequo con il primo e il secondo, terzo solo per spareggio tecnico.


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