21° anno del Molise
Fondato da Giulio Rocco Direttore editoriale Lino Santillo
Euro 1,40* | domenica 5 maggio 2019 | anno XXII | n.122 | www.quotidianomolise.com | Direzione - Redazione - Amministrazione via San Giovanni in Golfo, 205/B - Campobasso | tel. 0874.484623 - fax 0874.484625 * il Quotidiano del Molise + Il Messaggero euro 1,40 - Regione Molise - non acquistabili separatamente
Campomarino. Picchiava la moglie, 38enne arrestato e condotto in carcere
Termoli. Furti in case e negozi, ritrovata merce per un valore di oltre 15mila euro
PAGINA 14
Ieri confronto a Quotidiano Tv tra la D’Alessandro e Iannotti
Comunali, pronta la parata di big Arrivano i vicepremier
PAGINA 14
DENTRO LA NOTIZIA
QM
CAMPOBASSO
Mario Mauro: «Insieme per l’Europa migliore»
QM
SPORT DSGSDSDGDSGSDGSD
Lupi, chiusura con ko Futuro: rebus panchina, rimane Bagatti?
PAGINA 5
Visita ufficiale di Salvini il 15 maggio, Di Maio in forse per l’8: nello stesso giorno c’è Consiglio dei ministri sul caso Siri FORNELLI
Per vedere il confronto scansiona il QR code
Taglio del nastro per il nuovo istituto scolastico PAGINA 10
Di certo al momento c’è solo la visita di Salvini che sarà a Campobasso il 15 maggio. Per Di Maio si sta lavorando per l’8, ma per quel giorno c’è il problema relativo alla convocazione del consiglio dei ministri chiamato a discutere sul caso Siri.
Con un gol per tempo la Sammaurese supera il Campobasso nell’ultima partita di campionato. Inutile la rete di Magri giunta a pochi minuti dalla fine. Nei prossimi giorni le novità annunciate da Circelli sull’allenatore. PAGINE 17 - 18 - 19
SERIE D - ULTIMA GIORNATA
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STRADE
I 5 Stelle presentano le squadre: «Noi il vero cambiamento» A Campobasso e Termoli gli incontri con tutti i candidati
Anas: non ci sarà nessun blocco degli investimenti
Nella serata di venerdì a Termoli la presentazione ufficiale della lista che correrà alle amministrative guidata da Nick Di Michele. Ieri mattina è toccato al candidato sindaco del capolugo Roberto Gravina presentare tutti i candidati che lo supporteranno in questa corsa. PAGINE 5 - 16
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BASKET CAMPOBASSO
Gravina: «Lista eterogenea» Di Michele: chance da non perdere
Isernia condannata a vincere a Matelica. Agnone, 90 minuti da brividi contro la Vastese
Centro Sanstefar, indetto sciopero per il 14 maggio PAGINA 5
Uragano Magnolia: travolta la “bestia nera” Umbertide E’ in semifinale playoff PAGINA 22
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PRIMO PIANO
POLITICA E ATTUALITÀ
«Nuova organizzazione per rafforzare il presidio. Salvaguardato il personale»
Anas: non ci sarà nessun taglio di investimenti Nota ufficiale dell’ente nazionale per le strade dopo l’accorpamento Molise». Sull’argomento, con toni accesi, intervenne anche la consigliera regionale di “Prima il Molise”, Aida Romagnuolo, denunciando «la perdita dell’autonomia degli uffici». «Nelle settimane scorse – ha invece detto ieri l’altro il parlamentare Cinque Stelle, Antonio Federico - ho raccolto l’appello delle parti sindacali, soprattutto della Uilpa Anas. Con loro sto lavorando già da tempo, facendo da collante con Azienda e Mi-
«L’aggregazione di due regioni, come nel caso di Molise e Abruzzo, prevista nel nuovo assetto organizzativo a livello territoriale di Anas, ha l’obiettivo di assicurare la razionalizzazione dei processi aziendali nel mantenimento del forte presidio del territorio per la manutenzione della rete, la realizzazione di nuove opere e le attività amministrative e gestionali». Così i vertici Anas che aggiungono: «Dal punto di vista degli investimenti pre-
visti e delle risorse umane impiegate, la nuova organizzazione non attua alcuna modifica rispetto al passato, anzi è previsto che, a completamento del riordino, le strutture periferiche di Anas siano rafforzate, anche alla luce del vasto programma di rientro strade in gestione ad Anas di oltre 6 mila km di rete, dei quali 3.500 già completati nei mesi scorsi che comprendono gli oltre 150 km della rete stradale molisana».
«Nella notte del 24 aprile è stata sottoscritta l’intesa tra Governo e le Organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative del comparto Istruzione e Ricerca, con l’impegno del Governo di rilanciare i settori della conoscenza, come opportunità di crescita per lo sviluppo del Paese». Così la Flc Cgil in una nota che continua: «Per la scuola, l’intesa prevede: un impegno del governo a reperire i fondi per il rinnovo del Ccnl già dal prossimo Def per programmare nel triennio un recupero salariale che comporti un sensibile aumento stipendiale che allinei i salari del personale del comparto Istruzione e Ricer-
Prosegue la raccolta firme della Cgil contro la regionalizzazione dell’istruzione
Di tutt’altro tenore è stato, nelle settimane scorse, il commento da parte dei sindacati che in più di una occasione hanno rimarcato che: «come noto l’Area Compartimentale Molise viene aggregata all’Abruzzo perdendo la gestione autonoma, la progettazione e l’area amministrativa. Ancora una volta – hanno aggiunto - la politica regionale non è stata in grado di salvaguardare un presidio importante per la regione
Rinnovo del contratto e autonomia, al via le assemblee nelle scuole ca alla media europea; particolare attenzione alla stabilizzazione del personale precario con la previsione di percorsi di abilitazione e concorso straordinari per il personale con 3 annualità di servizio; la garanzia di un sistema di reclutamento del personale della scuola uniforme in tutto il Paese con inquadramenti giuridici re-
golati esclusivamente dal Ccnl e la tutela della unitarietà degli ordinamenti statali, dei curriculi e del sistema di governo delle istituzioni scolastiche autonome; la valorizzazione delle progressioni di carriera del personale Ata attraverso l’attuazione delle disposizioni contrattuali tuttora vigenti. L’intesa sottoscritta è il frutto della
continua e determinata azione della categoria sui temi del contratto, della stabilizzazione dei precari e dell’autonomia differenziata, culminati con la proclamazione dello stato di agitazione e dello sciopero. È però solo un primo risultato, che costituisce il punto di partenza e non di arrivo della nostra azione sindacale. Ricordia-
Scambi commerciali tra Italia e Cina: al Mise anche il manager molisano Andrea D’Ippolito C’era anche un molisano all’importante incontro che si è svolto presso il Ministero dello Sviluppo economico e riguardante la seconda riunione della “Task Force Cina”, evento che segue la visita del presidente Xi Jinping a Roma e Palermo:
nistero delle Infrastrutture. Da settimane ho avviato un’interlocuzione con la parte aziendale direttamente
si tratta del giovane dirigente campobassano Andrea D’Ippolito, da anni ormai punto di riferimento in Italia (e non solo) per quel che riguarda gli scambi commerciali con la Cina. Una task Force, quella che si è svolta al Mise, chiamata a dare ul-
teriore impulso e a fungere da catalizzatore nei rapporti commerciali con la Cina e continuare con l’opera di informazione di sfide e opportunità che l’ascesa economica della Cina presenta per il tessuto industriale del Belpaese. Una riunione fortemente voluta dal Sottosegretario allo Sviluppo Economico Prof. Michele Geraci. Temi della riunione sono stati: discussione sul MoU/ BRI; analisi di casi di acquisizioni da parte di aziende cinese nei confronti di aziende italiane; analisi dell’industria portuale nel mediterraneo. Il Sottosegretario Geraci ha spiegato ed approfondito i due assi portanti della politica di internazionalizzazione: politica commerciale e politica di promozione. Mentre la prima si concorda a livello UE, la seconda vede
tutti gli Stati europei competere nello scenario mondiale, compresi naturalmente i rapporti con la Cina. E in questo contesto, il Sottosegretario ha sgomberato il campo dalle polemiche e dalle critiche sollevate in merito alla firma del MoU, collocandolo all’interno delle attività di promozione commerciale. Oltre al Sottosegretario Geraci sono intervenuti Renzo Cavalieri, Professore Ca’ Foscari (M&A dalla Cina: opportunità e rischi per le imprese italiane), Daniele Rossi, Presidente Assoporti (Sfide e opportunità per i porti italiani), Zeno D’Agostino, Presidente Autorità di Sistema Portuale MAO (Porti Europa del Sud). Presenti anche il Ministro per il Sud Barbara Lezzi e il Sottosegretario agli Affari Esteri, Manlio Di Stefano.
mo però che lo scioperò è solo sospeso: si apre ora un periodo di trattative e confronti, resta il nostro impegno a vigilare sul rispetto dell’accordo e sugli altri punti di rivendicazione della nostra piattaforme, a partire dal primo tavolo tecnico che si svolgerà il 6 maggio sul tema del precariato. Per discutere con i lavoratori dei «Negli anni il nostro export verso la Cina – ha detto la Lezzi - ha perso terreno a favore di altri Paesi europei. Dobbiamo recuperare e fare anche meglio degli altri. L’Italia – ha aggiunto la Lezzi – merita di conquistare la sua posizione di leadership e questo si deve fare promuovendo e proteggendo le nostre eccellenze. Nel corso di questo incontro – ha detto ancora il ministro – sono già emersi due aspetti essenziali della nuova Via della Seta: non ci saranno svendite, perché non ci saranno vendite di porti, e gli investimenti saranno analizzati sulla base di criteri qualitativi. Questo significa che ci sarà attenzione alla ricaduta, in termini soprattutto occupazionali, che avranno gli investimenti, anziché basarsi solo sulla quantità di risorse investite». In programma naturalmente anche altri incontri ai quali prenderà parte anche il dirigente molisano, pronto a mettere al servizio la sua esperienza
con l’Amministratore Massimo Simonini e con i vertici del Ministero delle Infrastrutture».
temi oggetto della mobilitazione si svolgeranno assemblee sindacali che coinvolgeranno tutte le scuole del Molise. Prosegue, inoltre, la raccolta delle firme a contrasto del progetto di regionalizzazione del sistema d’istruzione, che ad oggi già vede già oltre 1000 firme raccolte dalla Flc Molise sull’appello unitario. Ricordiamo che tale iniziativa proseguirà nel mese di maggio in tutte le scuole tramite le Rsu, mentre verranno allestiti banchetti informativi, che coinvolgeranno tutta la cittadinanza a Campobasso, Agnone, Isernia, Venafro e Termoli». A Campobasso, il primo appuntamento è per questa mattina, 5 maggio, in P.zza Vittorio Emanuele dalle ore 10.00 alle ore 13.00.
del Molise
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PRIMO PIANO
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POLITICA
L’esponente del Partito Democratico: «E intanto continuano a crescere quelli per la politica»
Stabilità, Buono: aumentano i costi solo per i cittadini Stefano Buono
Per il dirigente regionale del Partito Democratico Stefano Buono con la legge di stabilità approvata venerdì dal consiglio regionale «aumentano i costi per i cittadini e contemporaneamente si innalzano i costi della politica».
«Assurda la decisione di incrementare del 40 % le tariffe inerenti il trasporto pubblico che, oltretutto, versa in condizioni assai precarie. Il biglietto – scrive Buono in una nota – che prima di questo provvedimento costava 10 euro, dal giorno seguente ne costerà 14,00. In un contesto, quello della nostra regione, di forte e perdurante crisi economica questo è un provvedimento che colpi-
sce in modo significativo operai, pendolari e studenti che, quotidianamente, devono fare i conti con autobus e treni non adeguati e strade dissestate. Non sono previsti interventi per riduzioni alle imprese e alle famiglie ma, anzi, si rigettano emendamenti appositi presentati dal PD in aula. Non si taglia la posta di bilancio di 900.000 euro prevista per le comunità mon-
tane in liquidazione ormai da tempo. Si rigettano emendamenti portati in aula che mirano a contenere i privilegi della politica molisana come il rimborso spese di 4.500,00 euro esentasse che ogni mese viene accreditato al singolo consigliere regionale e si rilancia innalzando la dotazione finanziaria prevista per il Consiglio regionale da 5,8 milioni di euro a 6
Il presidente dell’Assise: «Plauso per l’iniziativa del comune di Ripa e della società Ares»
Delegazione turca ricevuta in Consiglio da Micone e Toma consiglio Salvatore Micone – si è approcNella giornata di venerdì il presidente del conciato alla questione da tempo e si è fatto siglio Salvatore Micone, insieme al presidente promotore di analisi e ricerche in seno alla della giunta Donato Toma, ha ricevuto una deConferenza delle Assemblee Legislative Relegazione turca capeggiata dal governatore Izgionali Europee (CALRE), attraverso gruppi mir, presso la sede della presidenza del considi lavoro dedicati e dai quali è emersa chiaglio regionale. Visita istituzionale con i partecira e vivida la necessità di intraprendere aziopanti al Progetto “Together&Stronger” nell’amni comuni di gestione del fenomeno migrabito del programma Europeo “EuropeAid”, il sintorio, partendo dal presupposto inviolabile daco ed i rappresentati del comune di Ripalidella libertà di ogni individuo. Da questi premosani, la cooperativa A.RE.S, i rappresentansupposti -ha sottolineato il Presidente- nati del governo di Izmir e l’associazione no profit sce il mio plauso per un’iniziativa di caratturca “Doctors of the World”. tere internazionale che vede come protaDurante l’incontro franco e cordiale, c’è stato gonista il Comune di Ripalimosani e la souno scambio di riflessioni sul tema analizzato cietà ARES insieme a rappresentanti della dal progetto, ovvero il tema immigrazione, ribapolitica e dell’associazionismo turco. È indendone la priorità dell’agenda politica regio- Salvatore Micone teressante vedere come anche le nostre nale ed internazionale e condividendone sia lo scambio di buone prassi, sia la necessità di approfondimen- piccole realtà siano in grado di offrire esperienze, conoscenti, le analisi e le valutazioni possano portare ad una gestio- ze e competenze a Paesi extra europei con l’obiettivo di ne e ad una risoluzione di conflitti che stanno investendo la migliorare il sistema dell’accoglienza e con lo scopo primario di ribadire con forza che insieme si può essere più fornostra quotidianità. «Il Consiglio regionale – ha commentato il presidente del ti».
Partirà martedì 7 maggio in Molise il secondo corso di formazione riservato ai “Tutori volontari per Minori Stranieri Non Accompagnati” (Msna), organizzato dal Garante regionale dei Diritti della Persona. Sono 30 i cittadini molisani interessati ad acquisire le conoscenze necessarie per svolgere a titolo volontario e gratuito il delicato ruolo di tutori di minori arrivati sul territorio regionale senza accompagnamento. Saranno impegnati su un programma di attività intensiva e multidisciplinare, spalmato su tre giorni: 7, 16 e 28 maggio, nella Sala del Parlamentino di Palazzo Vitale, sede della Giunta regionale, in via Genova, 11 a Campobasso. Il corso si sviluppa da una radice normativa, che è quella della
milioni. Insomma i provvedimenti approvati con la legge di bilancio regionale sono tutt’al-
Riforma Piani Sociali, Fanelli: «Si apra fase nuova con gli Ambiti» «Battaglia dalla parte degli ultimi» «Per quasi 10 anni – ha dichiarato il consigliere regionale del Pd Micaela Fanelli – sono stata presidente del Piano Sociale Fortore e Matese. Uno degli incarichi di maggiore responsabilità del mio percorso politico. Sono riuscita a svolgerlo, senza alcuna indennità e con grande slancio, al pari dei miei colleghi Sindaci e amministratori, impegnati con me nel Comitato d’Ambito, solo grazie al grande lavoro dei collaboratori, degli operatori, dei tanti che non hanno mai tracciato una linea fra il loro lavoro e il loro volontariato. Anziani, disabili, extracomunitari e ogni tipo di bisogno lo hanno e lo abbiamo affrontato con coraggio e impegno. Un grande grazie a loro! È arrivato però il tempo di definire una nuova organizzazione degli Ambiti. Per dare certezza e continuità alle attività e alle risorse. E per trovare, in prospettiva, forme possibili per garantire i lavoratori. Passato in consiglio regionale l’emendamento proposto Micaela Fanelli dal PD che fa assumere alla giunta un impegno preciso sui termini di approvazione della riforma dei piani sociali, si apre ora una fase di lavoro con gli Ambiti. Sarebbe però servito anche avere certezza delle risorse. Non un semplice ordine del giorno sulle classi primavera, ma fondi certi. Per questo, insieme al collega Vittorino Facciolla abbiamo chiesto uno specifico appostamento legislativo dedicato al sociale. Oltre al 1,5 milioni per la prima infanzia, almeno 1 milione sul Fondo di Sviluppo e Coesione, a cui si dovrebbe sommare un altro emendamento al bilancio, non ancora discusso. Speriamo che il no della maggioranza di centrodestra in riferimento all’FSC a rivolgere il suo cordiale sa- non sia reiterato anche per luto e ad augurare buon la- il bilancio. E speriamo sovoro al gruppo di aspiranti prattutto che lo sprono tutori. Introdurrà i lavori del- dato all’assenza di consila prima giornata il Presiden- derazione per il sociale rete del Tribunale per i Mino- gistrato in questa manovra renni di Campobasso, Pro- sia servito. Il gruppo conspero Petti. siliare del Partito Democratico è riuscito a far cambiare rotta su questo impegno di riorganizzazione e ad ottenere l’impegno politico per una parte delle risorse. Ma si poteva fare e si può fare di più. Per questo, non solo ci batteremo per l’appostamento in bilancio, ma continueremo – conclude Micaela Fanelli – in questa battaglia fondamentale per la giustizia sociale, dalla Leontina Lanciano parte degli ultimi».
Tutori volontari per minori stranieri non accompagnati, parte in Molise il secondo corso Legge nazionale 47, articolo 11, del 7 aprile 2017. Alla sua base ci sono “le competenze nell’ambito della cura e della protezione dei Msna per assicurare che gli interessi del minorenne siano tutelati e che i bisogni legali, sociali, della salute siano corrisposti in modo appropriato”. Tra gli obiettivi principali dell’iniziativa quello di fornire un quadro di riferimento articolato, di carattere teorico-pratico, fondato sugli indirizzi e gli orientamenti legislativi nazionali e internazionali. «Perché ciò avvenga – spiega la dottoressa Leontina Lanciano, Garante dei Diritti della Per-
sona per la Regione Molise – abbiamo invitato un gruppo di formatori di grande qualità. I relatori forniranno ai corsisti quel bagaglio di nozioni e conoscenze che, nel loro compresso, vanno a tutelare e valorizzare, promuovere e proteggere il supremo interesse del minorenne. Siamo felici per la sensibile risposta dei molisani a un corso che proponiamo per il secondo anno – continua Leontina Lanciano - Il tema dei Minori stranieri non accompagnati è delicato e attuale. In Molise, i minori sono meno di 100, ragazzi che necessitano di un sostegno morale oltre
che materiale. Alcuni tutori che abbiamo formato nella prima edizione hanno riportato le loro esperienze, parlandone in termini davvero positivi. Credo che questo sia un dato da evidenziare ed è importante che il Molise si sia organizzato efficacemente in tale direzione». Tra riferimenti normativi, principi di responsabilità, misure di accoglienza e sostegno, e testimonianze di tutori e minori, il corso costituisce una solida base per la formazione di tutori volontari per Mnsa. Sarà il Presidente della Regione Molise, Donato Toma, all’apertura dei lavori, martedì 7 maggio,
tro che rassicuranti ed evidenziano la miopia di una classe politica non all’altezza, capace solamente di conservare o addirittura di incrementare i suoi privilegi ed al contempo di non dare le opportune risposte ai cittadini molisani. Sanita, tutela ambientale, defiscalizzazione per imprese e famiglie, potenziamento delle infrastrutture, taglio dei costi della politica – si chiude la nota – restano solo un lontano miraggio».
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PRIMO PIANO
SPECIALE DEL QUOTIDIANO DEL MOLISE IN VISTA DELLE COMUNALI DI CAMPOBASSO
Se io fossi sindaco... Gentili lettrici e lettori e futuri amministratori, questo spazio ha la pretesa di nascere e crescere nel segno della buona comunicazione che Il Quotidiano del Molise cerca di fare giorno dopo giorno. Lungi da me dal volermi sostituire al ruolo, già di per sé complesso, dell’amministratore e del politico, ma avverto forte l’esigenza di dover dar voce ai tanti lettori del giornale che ci chiedono di avere un ruolo propositivo in vista delle prossime elezioni comunali. Non faremo dietrologia e neppure vogliamo piangerci addosso per le criticità che pur esistono nella nostra amata città. L’intento è quello di offrire, nel reciproco rispetto delle competenze, idee e spunti che potrebbero essere utili ad una Campobasso che ha voglia di crescita e riscatto attraverso una partecipazione attiva alla vita amministrativa. Guardiamo avanti e nel passato vogliamo attingere solo per evitare di commettere errori che pur sono stati fatti. Rivolgendomi alla futura classe politica e dirigente che si appresta a governarci, mi faccio portavoce di quei cittadini che chiedono di agire con buonsenso evitando ostruzionismi di parte, sia sul versante della maggioranza che dell’opposizione. Perché solo discutendo con lealtà e consapevolezza, un’idea può diventare progetto e uno spunto può arricchire un programma. A tal proposito voglio fare un augurio sincero a tutti i candidati, a chi verrà eletto e a chi no. Ricordando sempre che ognuno di noi è al servizio del bene comune. Questo, comunque, resta uno spazio aperto ad ogni contributo: urbanisti, tecnici, operatori della comunicazione e, ovviamente, amministratori stessi. Il direttore, Giulio Rocco
LA CITTÀ CHE VORREI
Biografia
Ospitiamo oggi l’interessante l’intervento dell’architetto Giovanni Di Iorio Se io fossi sindaco! a tal proposito ringrazio per questa opportunità, l’editore del Quotidiano del Molise, nonché collega, Giulio Rocco. La “città che vorrei” dovrebbe rispondere ad un’occasione per sviluppare nuovi business e migliorare la nostra esistenza quotidiana, per rispondere a questo le tendenze più significative sono: la città intelligente, resiliente e la città della qualità della vita. La città intelligente, una risposta a questo ci sono solo le sperimentazioni. La città resiliente è certamente l’esigenza del momento, per disegnare spazi pubblici capaci di trovare un’alleanza tra urbanistica, sociologia e geografia rappresenta l’obiettivo di ogni amministrazione, trovare una combinazione vincente non è al quanto facile, anzi ogni scelta diventerebbe temeraria, in quanto tra la decisione dell’iniziativa e il successo della stessa intercorre una grande incertezza. Il terzo aspetto è quello della città qualità della vita. Ai fini dell’urbanistica e dell’architettura, gli edifici non devono essere delle pareti con dei vuoti e dei pieni, ma contenere spazi interni ed esterni dedicati all’ambiente, alla natura e alla quiete. Nella mia città, è essenziale difendere il tessuto di commerciale dei negozi storici presenti nel nostro capoluogo, in alternativa alle nuove proposte di centri commerciali sia nella dimensione di small che di tall. Occorre realizzare gallerie e musei nell’aperto e negli spazi confinati, in particolare di arte contemporanea. Per ultimo, ma non meno importante concepire una mobilità sempre più rispettosa della natura. A fronte di questi tre aspetti, con umiltà professionale e di mediocre cittadino che ama la sua città, vorrei proporre un master-plan che materializzi questi aspetti descritti e riconducono Campobasso nella città regione, nella città Provincia, nella città giardino, una città empatica capace di dare emozioni con abilità sociale e con carisma. Queste due qualità, si possono raggiungere seguendo un esempio vicino a noi come il modus di crescita ed operare di Salerno, che con le sue infrastrutture, a seguito della sua arte di concepire, ha raggiunto i connotati carismatici e con gli eventi più variegati, esempio vedi luminarie, e con le attività ottenendo la sua identità di grande empatia. Campobasso, ha il potenziale per arrivare a questi traguardi, basti pensare ad esempio ai “misteri del Di Zinno” che affidò ai corpi la funzione delle statue. Nel dicembre scorso con l’evento straordinario, in versione invernale, ha richiamato migliaia di persone da ogni parte di Italia e perfino dall’estero. Campobasso, ricca di valori storici e artistici, ha peculiarità uniche come l’insediamento sannita ubicato nelle vicinanze dei centri ospedalieri, i reticoli dei tratturi che erano le autostrade dei nostri avi addirittura con autogrill (le locande), usate per la transumanza, il Castello Monforte, che ci invidiano da ogni latitudine, ma senza la sua giusta valorizzazione, tanto che per i critici esterni ha persino guadagnato l’incisione, nel 2012 sulla moneta d’argento di cinque euro, da parte della Zecca dello Stato, per il merito di “Italia delle Arti” dedicata appunto alla nostra città. Gli apogei, che rappresentano una realtà nascosta del borgo antico, questi cunicoli sotterranei che sono stati abbandonati e identificati come discariche di materiale edile, attualmente ricercatissimi per renderli fruibili come pub e ristoranti. Le nostre bellissime chiese che potrebbero ospitare per ognuna di esse i misteri, che collegandole in rete per un turismo religioso, culturale e storico, realizzando un muso itinerante. Realizzare una cittadella della musica, con lo scopo di ricercare, catalogare, registrare, pubblicare e promuovere la musica. Un polo artistico costituito tra il Conservatorio di Musica “”Lorenzo Pelosi” e il fabbricato scolastico, ubicato sul retro dello stesso conservatorio. Il Musenga, alla città radiale preferì quella ortogonale, creando le piazze alberate, i viali e le aiuole facendo guadagnare l’appellativo di città giardino. Siamo riusciti a conservare questo intendo urbanistico, ambientale e sociale? Ci sarebbero tante altre proposte per rendere Campobasso carismatica ed empatica, ma mi limito a quanto illustrato e riprendendo il principio del mio direttore RMD “la concertazione collegiale e l’unità hanno una marcia lenta, ma producono risultati forti e indelebili”. Cari politici eletti e candidati, unitevi come sono uniti i nostri colori sul gonfalone del rosso dei Crociati e il blu dei Trintari, per il bene della città! Curate meno l’ergonomicità della poltrona a favore del rifiorire la corona marchesale che indica la nostra origine, siamo nobili non ignobili! Meritiamo un sindaco non un amministratore di condominio. Nel master-plan che vi presento sono ubicate le strutture e infrastrutture che potrebbero far diventare la città empatica e carismatica. 1- Sede della Regione Molise, sovrastante il terminal dei bus; 2- La cittadella della giustizia in sostituzione e in ampliamento all’ex Roxi Hotel, al fine di avere un unico agglo-
GIOVANNI DI IORIO Lauree Magistrali in Architettura, Ingegneria e Pianificazione Territoriale, Urbanistica e Ambientale Territoriale - Master in Architettura - Amministratore della società di Ingegneria Spazio Casa Gea, Engineering Services srl – già Componente della commissione edilizia di Campobasso per oltre 12 anni – già Componente della Commissione Regionale Molise dei Beni Ambientali e Paesaggistici per oltre 3 anni. Progettista di importanti opere comunali, provinciali, regionali e nazionali. Esperienza internazionale in Francia, Congo, Marocco e Tunisia - Collabora con la Società “Environmental Technologies” SpinOff dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” per attività Ambientali. Collabora con il Centro CITERA della Sapienza Università di Roma su tematiche inerenti il controllo ambientale e l’energia - Autore di molti testi tecnici nel settore dell’Edilizia, dell’Ambiente e del Territorio. Ha pubblicato molti articoli scientifici – Formatore e relatore nel campo in tematiche Urbanistiche, Ambientali e Sicurezza dei luoghi di lavoro. È Iscritto all’Ordine degli Architetti, all’Ordine degli Ingegneri, all’Ordine dei Giornalisti. Tecnologo dell’Inail presso la Direzione Regionale del Molise.
merato operativo per la giustizia, oggi con le singole sedi è dispersivo e antieconomico. 3- Un anfiteatro ideale per spettacoli musicali, teatrali, sportivi e culturali, con sottostante parcheggio interrato; 4- Tunnel che potrebbe collegare le due città divise dalla ferrovia; 5- Un museo itinerante delle 19 chiese ognuna delle quali ospita i misteri di a) Sant’Isidoro ospitato dalla chiesa di Chiesa di San Bartolomeo b) San Crispino ospitato dalla chiesa di Chiesa di San Giorgio c) San Gennaro ospitato dalla chiesa di Chiesa di San Giovannello d) Abramo ospitato dalla chiesa di Chiesa di San Giuseppe A. e) Maria Maddalena ospitato dalla chiesa di Chiesa San Giovanni del G. f) Sant’Antonio Abate ospitato dalla chiesa di Chiesa di Sant’Antonio Abate g) Immacolata Concezione ospitato dalla chiesa di Chiesa di Santa Maria De F. h) San Leonardo ospitato dalla chiesa di Chiesa di San Leonardo i) San Rocco ospitato dalla chiesa di Chiesa di Maria Mater E. j) Assunta ospitato dalla chiesa di Chiesa di Santa Maria della L. k) San Michele ospitato dalla chiesa di Chiesa di San Paolo l) San Nicola ospitato dalla chiesa di Chiesa di San Pietro m) Santissimo Cuore di Gesù ospitato dalla chiesa di Chiesa Sacro Cuore di Gesù I misteri perduti n) Mistero della Trinità ospitato dalla chiesa di Chiesa di Santa Maria della L. o) Mistero del Corpus Domini ospitato dalla chiesa di Santa Maria del Monte p) Mistero della Madonna del R. ospitato dalla chiesa di Chiesa Sant’Antonio di Padova q) Mistero di San Lorenzo ospitato dalla chiesa di Santa Maria del Monte r) Mistero di Santo Stefano ospitato dalla chiesa di Chiesa di Santa Maria di L. s) Mistero di Santa Maria C. ospitato dalla chiesa di Chiesa di Santa Maria Croce 6- Percorso ipogeo 7- Cittadella della musica
Questa rubrica resta aperta ai Vostri suggerimenti per una politica amministrativa costruttiva con più fatti e meno slogan. I contributi possono essere inviati alla redazione del Quotidiano del Molise svricendo una mail a: redazionecb@quotidianomolise.it - quotidianodelmolise.web@gmail.com
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Faccia a faccia tra due aspiranti sindaco in diretta a QuotidianoTv
Elezioni, il 15 maggio Salvini a Campobasso per il centrodestra Confronto tra Maria Domenica D’Alessandro e Orlando Iannotti ospiti di Mimmo di Iorio Continua il confronto serrato tra gli aspiranti sindaco per la città di Campobasso. Dopo la prima puntata andata dello Speciale elezioni curata da Il Quotidiano del Molise, in onda lunedì sera nella quale erano stati ospiti i candidati sindaco Antonio Battista, Roberto Gravina e Paola Liberanome, ieri sera, ospiti di Mimmo Di Iorio gli altri due aspiranti, Maria Domenico D’Alessandro ed Orlando Iannotti. Subito la candidata del centrodestra, sostenuta da cinque liste (Popolari per l’Italia, Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia, È Ora) ha parlato di come sia nata la propria candidatura per la carica di sindaco. «Il mio nome non è stato scelto dall’alto ma, anzi, è arrivato dalla società. Senza nulla togliere ad Alberto Tramontano, che era stato indicato direttamente da Matteo Salvini, ma sul quale si era creato qualche mal di pancia, su di me ci è stata subito condivisione » ha spiegato la D’Alessandro. Orlando Iannotti, assoluta novità delle prossime amministrative, sostenuto dalla lista dei Forconi, ha dichiarato che la città di Campobasso ha bisogno di una rottura assoluta con il passato. La candidata sindaco del centrodestra ha parlato brevemente del proprio programma elettorale, condiviso da tutta la coalizione a suo sostegno. «Tra i punti del nostro programma abbiamo deciso di dare ampio spazio al
Movimento 5 Stelle, presentata la lista
Squadra al completo, ieri mattina, per il candidato sindaco del Movimento Cinque Stelle per la città di Campobasso, Roberto Gravina, che ha voluto presentare uno ad uno gli aspiranti consiglieri che assieme a lui stanno affrontando questa campagna elettorale a colpi di programmi, di idee, di progetti da concretizzare per il capoluogo di regione. «A chi è sceso in campo in prima persona ma anche a chi sta lavorando ugualmente dietro le quinte e con grande sacrificio, dico il mio sincero e pubblico grazie». Trentadue nomi che rappresentano ogni segmento della società. «Diciassette uomini e quindici donne per una lista eterogenea e trasversale, fatta cioè di professionisti, imprenditori, operai, persone ricche di esperienze e caratteristiche tipiche di una cittadinanza» ha detto ancora Gravina. «Tra di noi non ci sono iscritti alla massoneria come invece accade per qualcuno. Non essere coinvolti in associazioni segrete è un prerequisito fondamentale per aderire al movimento» ha aggiunto. «I nostri candidati hanno idee chiare su cosa serve a Campobasso e su cosa va cambiato o sviluppato. Tutti hanno collaborato alla scrittura del programma insieme a coloro che ci hanno aiutato senza comparire in prima persona» ha sottolineato Gravina. Il candidato sindaco ha fatto anche un passaggio proprio sul programma, ricordando che nelle linee sono indicate le fonti di finanziamento e le cinque stelle che serviranno alla città per tornare a vivere: «Dignità per Campobasso, efficienza, verde, una Campobasso per tutti e, infine, una Campobasso contemporanea che significa non soltanto semplicemente moderna ma bensì vivibile e rispettabile».
sociale per aiutare i bisogni primari della gente, per arginare la povertà dilagante, l’emergenza lavoro, l’implementazione del tessuto commerciale, artigianale e produttivo. Abbiamo pensato anche ad un turismo integrativo che possa far sviluppare veramente la nostra città. Bisogna ridare prestigio e dignità alla nostra città» ha spiegato. Orlando Iannotti parte invece dalle tasse. «È innanzitutto necessario abbassare le tasse, soprattutto per chi non ha possibilità economiche. Non è vero che a Campobasso non ci sono soldi e che bisogna alzare le tasse per avere servizi. Vogliamo i trasporti pubblici gratuiti per gli anziani e per le fasce deboli. Bisogna aggredire le problematiche piccole prima che diventino grandi come il caso del terminal bus» ha sottolineato Iannotti. Rispetto alle scorse elezioni regionali del Molise, quando i Forconi erano in coalizione con il centrodestra, ora hanno scelto di andare da soli: «Lo abbiamo fatto perché il presidente Toma non ha rispettato i patti che avevamo fatto prima delle regionali». Maria D’Alessandro ha poi spiegato le proprie origini: «I miei genitori erano di Torella ed io ho avuto la fortuna di amministrare per un breve periodo quel comune ma sono campobassana da sempre, qui ho studiato e qui lavoro e vorrei mettermi a servizio della città» ha detto. Tra i temi caldi affrontati nel confronto faccia a faccia quello della sanità con il ridimensionamento delle strutture locali, l’eventuale integrazione tra pubblico e privato, la mancanza di reparti importanti, il potenziamento del trasporto per i malati. Si è poi parlato del decoro urbano, delle strade e dei marciapiedi, dei parcheggi. Per la posizione dei transfughi, la D’Alessandro ha ribadito che la coalizione sta lavorando sui programmi per poter ridare dignità alla città mentre Iannotti ha detto che i Forconi lavoreranno per evitare che i soliti personaggi tornino a Palazzo San Giorgio. Gli aspiranti alla carica di sindaco si sono confrontati anche su turismo, cultura e tradizioni, importanti per far crescere la città. Poi si è parlato di lavoro, in modo particolare di come creare le condizioni per rimettere in moto l’economia locale. In ultimo si è discusso anche di scuole sicure ed edifici pubblici. Sull’eventuale turno di ballottaggio, la candidata del centrodestra Maria Domenica D’Alessandro ha dichiarato che al momento la coalizione è impegnata per il turno del 26 maggio. A sostegno arriverà a Campobasso anche il leader della Lega Matteo Salvini. Orlando Iannotti ha invece invitato i campobassani al voto disgiunto per permettere alla lista dei Forconi di arrivare ad un eventuale ballottaggio.
Centro Sanstef A.R., ancora nessuna soluzione. Sciopero il 14 maggio Prosegue, purtroppo senza esito, il braccio di ferro tra i lavoratori del centro di riabilitazione Eahs Sanstef. A.R. e la proprietà, accusata di mancato pagamento degli stipendi al personale dipendente, dal mese di gennaio. «Lavoriamo regolarmente ma senza stipedio» Per questo i sindacati hanno indetto un giorno di sciopero per il14 maggio quando i lavoratori si fermeranno per l’intero turno.
Popolari per l’Italia, Mauro: «Votiamo per l’Europa» Una lista competitiva con tanti nomi di spicco per i Popolari per l’Italia che, venerdì sera, nella propria sede di Piazza Vittorio Emanuele, ha ufficialmente acceso i motori per la campagna elettorale per le comunali del 26 maggio per la conquista di Palazzo San Giorgio. Presenti i 32 candidati ed il coordinatore regionale del partito, Vincenzo Niro. A sostegno della lista anche il senatore Mario Mauro candidato al Parlamento Europeo con Popolari per l’Italia. Durante la riunione sono state poste le basi della campagna elettorale ed il lavoro da fare per rendere la città di Campobasso una città migliore e vivibile per tutti. «Campobasso deve riconquistare il ruolo di città capoluogo di regione, non possiamo permetterci il lusso di fare solo chiacchiere ma dobbiamo essere realmente operativi al cento per cento» ha commentato Vincenzo Niro. Tante le idee ed i consigli proposti dai candidati consiglieri per la città di Campobasso: dalle politiche occupazionali alle attività produttive, la sanità, le opere pubbliche e le scuole sicure, l’emergenza povertà, il verde pubblico, gli anziani e i disabili. Mario Mauro, candidato alle europee, dopo essersi congratulato con gli aspiranti consiglieri comunali per la scelta, ha parlato dell’importanza di essere cittadini europei. «Dobbiamo cambiare il senso dell’Europa e ridare speranza al nostro paese. È in corso una trasformazione ma bisogna mettere dei punti fermi, partendo dai nostri valori: un’Europa che sia a misura dei nostri giovani, con lavoro per tutti, uguaglianza dei diritti e dei doveri» ha detto Mauro. «Ho deciso di candidarmi al Parlamento Europeo perché so che molti, oggi, non si sentono rappresentati e attendono con speranza un nuovo inizio e oggi propongo di dare un voto, quello ai Popolari per l’Italia, non solo utile ma rigenerativo. Sarà un cammino lungo, e fatto di tentativi approssimativi ma questo è il tempo della semina. Arriverà anche quello della raccolta» ha concluso Mauro.
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CAMPOBASSO E PROVINCIA
ATTUALITÀ
Giovani talenti hanno partecipato al concorso nazionale di musica ‘Città di Ripalimosani’
Premio Pandini, successo per la prima edizione Il 23 e 24 aprile, a Campobasso, ci sono stati due giorni di grande musica affidata ai giovani talenti del doman: ragazzi con la passione per il mandolino. È stato il risultato vincente della prima edizione del Concorso Nazionale per strumenti a plettro ‘Città di Ripalimosani’ voluto dall’Amministrazione comunale in
collaborazione con la Federazione Mandolinistica Italiana, il Circolo Musicale Mascagni, l’Accademia Internazionale Italiana di mandolino e chitarra, l’Associazione Nazionale Cavalieri Costantiniani Italiani, il Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio (delegazione Abruzzo – Molise) ed il patrocinio del Convitto
V edizione della Settimana del buon invecchiamento Domani alle ore 10.30, nella sala consiliare di Palazzo San Giorgio si terrà la conferenza stampa di presentazione della V edizione della Settimana del buon invecchiamento. Parteciperanno i presidenti dei centri anziani della città e il dottor Mino Dentizzi per il centro Alzheimer dell’Asrem. «In una società sempre più vecchia, dove l’età media si è alzata ma dove le nascite sono sempre di meno, è necessario saper invecchiare e far capire agli anziani quanto sia importante sapersi curare o, meglio ancora, prevenire le malattie e lo stesso invecchiamento che non riguarda solo l’esterno del corpo ma anche la testa e la salute» hanno spiegato gli esperti.
nazionale Mario Pagano che ha messo a disposizione l’Aula Magna, splendido scenario che è diventato ambiente naturale per le esibizioni di tutti i ragazzi che sono arrivati a Campobasso. I partecipanti, giovani nati tra il 2000 ed il 2010, divisi in categorie e per età, hanno dato prova della loro bravura e del percorso musicale che stanno compiendo in attesa di verificare se la musica potrà diventare un qualcosa di più di una semplice passione. «Il Concorso è stato voluto per
un Mandolino da concerto, interamente realizzato a mano, offerto dal maestro liutaio Gabriele Pandini da Ferrara come Primo premio assoluto, alla mandolinista campana Rebecca Della Ragione da Piano di Sorrento» ha concluso Di Lauro dando appuntamento alla prossima edzione.
Nuovo accordo territoriale per il comune di Campobasso «È stato finalmente sotto-
Congratulazioni alla Dott.ssa Angela Di Cristinzio per il prestigioso riconoscimento della Stella al Merito del Lavoro. L’onorificenza è stata consegnata il 1 maggio 2019 dal Prefetto di Campobasso. Auguri e ad maiora da Mamma e Papà, Pasquale e Michela, Fulvio, Irma e Alessandro, gli amici più cari e da tutti coloro che ti vogliono bene.
gazzi che si sono esibiti. Abbiamo avuto giovani dai 14 anni ai 19 anni che hanno sbalordito, incantato e commosso la Giuria» ha spiegato Antonio Di Lauro, Presidente della Federazione Mandolinistica Italiana e Direttore Artistico del Concorso. «Fiore all’occhiello è stata la consegna di
A distanza di 20 anni un rinnovato testo per tutelare inquilini e proprietari
1234567890123456789012345678901 tra le maggiori organiz1234567890123456789012345678901 scritto, zazioni degli inquilini e della 1234567890123456789012345678901 Auguri proprietà edilizia presenti sul 1234567890123456789012345678901 1234567890123456789012345678901
Stella al Merito del Lavoro per la dottoressa Angela Di Cristinzio
creare occasioni d’incontro che mirano allo sviluppo ed alla promozione del talento musicale dei giovani artisti che avranno così modo di confrontarsi al fine di poter valorizzare gli strumenti, i repertori originali, lo studio della musica e per sostenerli, quali giovani interpreti, nella promozione della cultura musicale a plettro» le parole di Michele Di Bartolomeo, sindaco di Ripalomosani. «La manifestazione è andata oltre i più rosei auspici per partecipazione e per il livello dei ra-
territorio, il nuovo accordo territoriale per il comune di Campobasso e per quelli limitrofi, con il quale sono stati ridefiniti i criteri per la determinazione dei canoni di affitto» hanno spiegato dall’Uniat Asp Molise, Organizzazione di servizio della UIL. «L’accordo territoriale è entrato in vigore il 20 aprile 2019 e andrà a sostituire il precedente datato 4 novembre 1999. Quindi, esattamente a distanza di 20 anni, abbiamo un nuovo testo di riferimento» hanno spiegato dal sindacato. «Il lavoro di confronto, svolto nel corso degli ultimi mesi, tiene in equilibrio i bisogni degli inquilini e gli interessi della proprietà, mantenendo i livelli di canoni
concordati proporzionalmente al di sotto dei valori di mercato rispetto alla fiscalità agevolata per il proprietario, data dalla cedolare secca e allo sconto sull’Imu. La novità sta in una maggiore responsabilità delle Associazioni di cate-
LUTTO Il direttore, l’editore e l’intero corpo redazionale si stringo attorno al dolore che ha colpito Aldo de Benedittis per la scomparsa della cara MAMMA RAFFAELLA SABELLI All’amico Aldo e alla sua famiglia le sentite condoglianze da parte di Giulio e Giuseppe Rocco, Carmen Angiolini e da tutta la redazione de il Quotidiano del Molise.
goria: è prevista, infatti, la sottoscrizione di schede tecniche, con la validazione dei contratti da parte delle Associazioni degli Inquilini e dei Proprietari. I locatori che non stipulano il contratto con l’assistenza diretta di una delle
associazioni firmatarie, dovranno richiedere una specifica ‘attestazione di rispondenza’ che convalidi il rispetto dei contenuti dell’accordo, in osservanza alle disposizioni dell’Agenzia delle Entrate» hanno concluso dal sindacato.
SERVIZIO DI COMUNICAZIONE DI EVENTI LUTTUOSI
CAMPOBASSO _ ONORANZE FUNEBRI LA MONFORTE
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BOJANO
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L’erogazione avverrà per la prima volta nel 2019, relativamente all’addizionale pagata per il 2018
Baranello, contributo ai nuovi nuclei familiari BARANELLO L’amministrazione comunale la fine di incentivare un processo di crescita sociale ed economico e contestualmente favorire la residenzialità nel territorio comunale, con una deliberazione di Consiglio comunale ha apportato
delle modiche al Regolamentato addizionale comunale IRPEF, come stabilito nell’ Articolo 5 - “Intervento del Comune a sostegno delle famiglie”. Il comune interviene attraverso l’erogazione di un contributo economico pari al 50% dell’addizionale IRPEF nel
Bojano, borse di studio 2017-2018: prorogati i termini Il comune di Bojano porta a conoscenza che i termini per la riscossione delle borse di studio, per l’anno scolastico 20172018, sono stati prorogati al 31 maggio 2019. Il comune, inoltre, precisa che la predetta proroga costituisce termine ultimo per la riscossione. Sul sito internet istituzionale è possibile consultare l’avviso integrale.
caso di nuovi nuclei familiari che acquistano la residenza nel comune di Baranello a partire dal 1 gennaio 2018. Il contributo verrà erogato dal Servizio Economico Finanziario previa presentazione di apposita richiesta redatta su moduli messi a dispo-
sizione dell’Ente e corredati dai modelli di dichiarazione dei redditi (mod.730. mod. Unico, CUD ect. Ect.) dai quali risulti l’ammontare dei redditi percepiti e dell’addizionale comunale complessivamente pagata. Il contributo verrà erogato
complessivamente ad un unico componente del nucleo familiare. L’erogazione dei contributi avverrà per la prima volta nell’anno 2019, relativamente all’addizionale pagata per l’anno 2018. La richiesta di contributo
dovrà essere presentata annualmente entro il 31 luglio di ciascun anno per l’anno precedente. Per ogni ulteriore chiarimento è possibile chiedere informazioni il lunedì e il mercoledì dalle 9:30 alle 13:00 presso l’ufficio tributi.
Archeologia, oggi iniziativa a Sepino In occasione della Settimana del Patrimonio Culturale indetta da “Italia Nostra”, la Sezione di Campobasso intende rivolgere l’attenzione su un bene ormai considerato “archeologia industriale” e sullo stato di abbandono in cui esso si trova. Si tratta dell’ex lanificio Martino a Sepino. La finalità della scelta è quella di stimolare la sensibilità della comunità locale e nazionale, promuovere il recupero della struttura e dei macchinari e sostenere idee progettuali che mirino al suo riuso a
scopi culturali e turistici. Il programma prevede alle 9 il ritrovo a Sepino in Piazza Melazio Prisco e successivamente lo spostamento presso il Lanificio in Rione Pantano in località Ponte Vecchio. Alle 9.30 ci sarà la visita guidata nella parte visibile del Lanificio e nell’area circostante lungo il Torrente Tappone e poi l’incontro pubblico presso la sala Convegni dell’ex Chiesa di S.Stefano: “Idee e progetti per la salvaguardia della struttura e per il recupero dei macchinari”.
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RICCIA-TRIVENTO
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Trivento. L’assessore con delega ai lavori pubblici Sebastiano: «Da 40 anni in attesa di un intervento su un ecomostro degli anni 80 mai collaudato»
Struttura di via Torretta, aggiudicati i lavori per la messa in sicurezza TRIVENTO Aggiudicati i lavori per la messa in sicurezza dell’impalcato di Via Torretta. L’intervento, finalizzato al miglioramento sismico, compatibile con l’interesse strategico rivestito dallo stesso nell’ambito del Piano di Protezione Civile Comunale, ammonta ad euro 450mila. L’intervento, consentirà non solo il miglioramento sismico dell’opera su una struttura mai collaudata, ma anche l’avviamento di un processo di armonizzazione dell’ecomostro in cemento armato ai fini di una mitigazione dell’impatto ambientale: recupero del verde, creazione di servizi, minimo di area parcheggio sottostante ed illuminazione pubblica. Lavori attesi da oltre 40 anni e che ora trovano reaGAMBATESA Nella suggestiva cornice del Castello di Capua di Gambatesa, si terrà, sabato 11 maggio, la Giornata nazionale della cultura dell’olio e del vino. Non sarà un appuntamento come tutti gli altri ma l’occasione per un incontro proficuo, attraverso il quale individuare argomenti utili su cui discutere per approfondire questioni aperte relative allo sviluppo del territorio molisano. “Siamo convinti – hanno commentato gli organizzatori - che il ponte tra
lizzazione, come fa sapere il vicesindaco Fabio Sebastiano. “Il progetto prevede interventi volti alla messa in sicurezza e miglioramento sismico di una opera strategica realizzata 40 anni orsono. Allo stato attuale l’area oggetto dell’intervento è contraddistinta da un estremo degrado dovuto non solo al totale abbandono delle zone corrispondenti all’attacco a terra dei grandi piloni che sostengono la terrazza, ma è essa stessa ad essere la causa di un degrado che potremmo definire di tipo visivo, considerando che è strettamente connesso alla percezione paesaggistica del centro storico di Trivento, un centro antico di pregio. Il degrado di quest’area – aggiunge l’assessore con delega ai Lavori pubblici,
Sebastiano - che è parte qualificante del tessuto urbano del centro storico comunale, interessa principalmente lo spazio pubblico e la percezione che di questo si ha sia dall’interno del paese, sia dall’esterno, tuttavia interferisce anche con le strutture private. Il manufatto in argomento – continua Sebastiano - rappresenta senza dubbio una struttura di importanza strategica per il Comune di Trivento, essendo posizionato nel cuore del centro storico a supporto dei principali edifici pubbliche e servizi presenti (Edificio comunale, Poste, Chiesa Cattedrale, etc). La particolare ubicazione e conformazione dell’opera, tra l’altro, costituisce una seria situazione di rischio e pericolo per la pubblica incolumità in quanto la stessa
“aggetta” direttamente su Corso Umberto I, che rappresenta a sua volta l’unica strada di accesso al centro storico. Colgo l’occasione – conclude il vicesindaco Fabio Sebastiano – per inviare un ringraziamento alla struttura sia tecnica che amministrativa comunale ed in particolare al Responsabile del Settore Tecnico Ing. Angelica Marinelli, per l’impegno profuso in questi anni, consapevoli che, quello che è stato possibile realizzare è solo grazie al loro costante e proficuo impegno. Infine, citando Cartesio concludo: “Spero che i posteri mi giudicheranno con benevolenza, non solo per le cose che ho spiegato, ma anche per quelle che ho intenzionalmente omesso, così da lasciare ad altri il piacere della scoperta”.
GLI INTERVENTI DA ESEGUIRE IN DETTAGLIO Ripristino degli elementi verticali fessurati (piloni in cemento armato) mediante l’impiego di resine epossidiche bicomponenti poste in opera a spatola previa apertura e depolverizzazione delle stesse con aria compressa; Rinforzo delle strutture portanti verticali (piloni in cemento armato) mediante cerchiatura eseguita con la posa in opera di strisce in fibre di carbonio unidirezionali ad alta resistenza, impregnate con resina epossidica bicomponente, previa pulitura e regolarizzazione del supporto strutturale; Rinforzo delle strutture di sostegno orizzontali (pulvini in cemento armato) mediante cerchiatura eseguita con barre e piatti di acciaio e successiva incamiciatura con aumenti di sezione perimetrali; Adeguamento del sistema fondale mediante realizzazione di platee interrate in c.a. incastrate su micropali con armatura metallica valvolata per il getto ad alta pressione, al fine di garantire un efficace trasferimento dei carichi derivanti dalle strutture di elevazione agli strati di terreno posti in profondità; Realizzazione di pareti di taglio in c.a. inserite in asse tra gli elementi verticali esistenti (piloni in cemento armato), al fine di garantire il trasferimento delle azioni sismiche dall’impalcato alle strutture di fondazione e la contestuale “passivazione” delle strutture verticali esistenti; Sistemazione finale dell’area secondo i profili originari del terreno.
“Il Molise dietro l’angolo”: dibattito con Tinto Nicola Prudente Giornata nazionale della cultura dell’olio e del vino: appuntamento sabato 11 maggio al Castello di Capua a Gambatesa passato e futuro si costruisca oggi. Parliamone insieme!” Il tema centrale del dibattito sarà: “Il Molise dietro l’angolo”, la rivoluzione lenta e silenziosa di una Regione
che cerca il riscatto. Sarà l’occasione per valutare le prospettive del turismo enogastronomico e individuare le potenzialità di un territorio inesplorato. Tra gli altri, un ospite prestigioso: Tinto Nicola Prudente, conduttore televisivo Rai, storica voce della trasmissione ”Decanter” (Radio2) e fine conoscitore delle realtà enogastronomiche d’Italia. Nicola Prudente in arte Tinto (Mesagne, 12 settembre 1976) è un conduttore radiofonico e televisivo italiano, nonché autore di programmi. Nato in Puglia nel 1976 ma Toscano d’adozione, dopo aver frequentato le scuole a Pistoia, si è laureato nel 2000 alla Facoltà di Scienze della Comunicazione all’Università IULM di Mi-
lano. Sposato con la venezuelana Barbara Parilli Espinoza, è padre di due figli. Oggi vive e lavora a Roma. Dal 2003 conduce con Fede (Federico Quaranta) il programma Decanter su Radio2 Rai. Dal 2005 realizza con Fede servizi televisivi a tema enogastronomico per Linea Verde su Rai 1. Nel 2009 ha condotto in coppia con Fede Magica Italia, Turismo e Turisti, programma in onda su Rai 1 la domenica mattina. Nel 2012 e nel 2013 è in onda su LA7 con un programma enogastronomico, Fuori di gusto (di cui ne è coautore). Ad affiancarlo nella conduzione ci sono Vladimir Luxuria e Fede. Nel 2014 è conduttore del programma di Rai 2 “Un pesce
di nome Tinto”. Insieme a Tinto, Valentina Tepedino, medico veterinario, specializzata in specie ittiche. Fino al 2018 è stato nel cast fisso de La prova del cuoco su Rai Uno. Dalla stagione 2015-2016 è conduttore del programma di Rai 2 “Frigo”. Insieme a Fede, è autore del libro edito da Rai Eri “Sommelier ma non troppo” per capire il vino senza troppi giri di bicchiere. Il secondo libro, edito da Emons, si intitola “111 vini da provare almeno una volta nella vita”. Nel maggio 2016, sempre edito da Rai Eri, esce “Sommelier ma non troppo: ad ogni cibo il suo vino, gli abbinamenti di Vinocult”. Nel maggio del 2016 Fede &Tin-
Tinto Nicola Prudente
to ricevono, per la diffusione della cultura enogastronomiche, il “Premiolino”, uno dei più antichi premi giornalistici italiani.
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ISERNIA
QM Redazione centrale: Campobasso redazioneisernia@quotidianomolise.it 0874.484623 0874.484625
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I pennuti saranno ospitati per tre mesi in una riserva naturale fino a che non termineranno i lavori allo specchio d’acqua
Isernia, impazza il caso “Paperopoli” Quasi 4mila euro per trasferire oche e tartarughe che vivono nel laghetto della villa comunale REDAZIONE ISERNIA Tre mesi all inclusive, con tutti i comfort del caso e probabilmente, a giudicare dal prezzo, ad attenderli non ci sarà una semplice vasca d’acqua ma l’ultimo modello di jacuzzi. Una vera e pro-
pria vacanza da nababbi per gli animali presenti nel laghetto della villa comunale. Come è noto il parco verde cittadino è interessato da lavori di riqualificazione che riguarderanno anche lo specchio d’acqua dove vivono le oche. In effetti più volte era stata posta all’atten-
zione la situazione del laghetto, in cui sporcizia e incuria erano all’ordine del giorno. Così il Comune ha deciso di correre ai ripari, riqualificando l’intera area. Al fine di rendere possibile l’intervento, però, si è reso necessario il trasferimento degli animali fino al termine dei
lavori. Per tre mesi, dunque, saranno costretti alle “vacanze forzate” in una riserva naturale. Il Comune, dunque, ha provveduto a trovare una sistemazione a oche domestiche, tartarughe e pesci. Dopo aver chiesto un preventivo di spesa a un’associazione che gestisce una
Manifestazione di Forza Nuova per promuovere la candidatura a Bruxelles di Giustino D’Uva
«Vogliamo entrare in Europa per combatterla dall’interno» no a chiedere e ottenere l’accesso agli atti per Si è tenuto nel pomeriggio di ieri a Isernia un acquisire informazioni sullo stato delle indagicorteo elettorale di Forza Nuova, in vista delle ni», ha spiegato Feniello. Tornando al comizio, i prossime elezioni europee. Tra i candidati alla punti essenziali del programma di Forza Nuova prossima tornata elettorale anche l’isernino Giuper queste Europee sono stati illustrati da Giustino D’Uva. Proprio lui, insieme ad Alessio Festino D’Uva. «Ci candidiamo perché l’Italia ha niello, altro candidato nella circoscrizione Italia sempre più bisogno del nazionalismo, ha bisoMeridionale, a guidare il corteo che partito da gno di uno stato forte, autocratico che riporti dipiazza Tullio Tedeschi, dinanzi al tribunale, è arsciplina e sicurezza in un mondo che ormai verrivata fino in piazza della Repubblica, dove ha sa nel degrado – ha dichiarato D’Uva –. Vediaavuto luogo il comizio di presentazione dei due mo nel Molise, a Isernia la disoccupazione la fa candidati. I presenti hanno manifestato a suon Giustino D’Uva da padrone, l’immigrazione clandestina spopola di slogan contro l’immigrazione controllata e le politiche lavorative che «continuano a creare sempre più di- e imperversa senza che le istituzioni facciano niente per fersoccupati». Al corteo ha preso parte anche Alessio Feniello, marla. La nostra candidatul’uomo diventato tristemente famoso perché multato dopo ra è per portare in Europa le che aver portato i fiori sulle macerie di Rigopiano, albergo istanze del nazionalismo par- Per vedere distrutto da una valanga e in cui Alessio ha perso un figlio. tendo dalle piccole realtà il video Alessio continua a chiedere giustizia e ha deciso di sposare come Isernia. Noi lo diciamo le istanze di Forza Nuova perché «è l’unico partito serio che chiaramente – ha concluso scansiona ormai c’è in un’Italia in cui un padre viene multato perché D’Uva -, combattiamo in Eu- il QR code porta dei fiori dove è morto suo figlio e gli indagati continua- ropa per uscire dall’Unione».
riserva naturale in provincia di Isernia, attraverso una determinazione del Terzo Settore, alla stessa associazione sono stati affidati per tre mesi gli animali. Fin qui nulla di strano. Gli animali sicuramente saranno in ottime mani; mani che però appaiono essere un po’ troppo costose. In redazione, infatti, è arrivata più di una segnalazione circa l’importo sborsato dal Comune per affidare gli animali. Ben 3.800 euro. Una cifra che, a detta dei cittadini, appare alquanto esagerata. In effetti gli animali presenti nel la-
ghetto non sono tanti, qualche decina se si considerano tutte le specie. «Quanto può mangiare a un pesce o una tartaruga? Quanto costa il vitto e l’alloggio per un’oca domestica?», Queste le domande che si sono posti i cittadini che hanno segnalato la determinazione comunale riguardante il trasferimento degli animali. Una spesa che è destinata a far discutere. Anche perché in città più di qualcuno l’ha già ribattezzato il caso “Paperopoli”, alludendo alla famosa città dei fumetti abitata, appunto, dalle papere.
LA SEGNALAZIONE DI UN LETTORE
Degrado nel fiume Sordo: «Intervenga il Comune» Nel fiume Sordo, nelle vicinanze dello stadio di calcio “Lacellotta”, nel letto del fiume giace da giorni un blocco di cemento che serviva da scolo, il cui terminale rompendosi si è adagiato nel fiume. Questa la segnalazione di un nostro lettore che ha chiesto un intervento immediato delle istituzioni. «Ad oggi nessuna istituzione pubblica deputata alla manutenzione del fiume ha rimosso la maceria», si legge nella segnalazione arrivata in redazione. I cittadini, negli ultimi tempi, sono molto attenti alla zona del “Parco Le Piane”, molto frequentata soprattutto dagli sportivi. Nei giorni scorsi, addirittura, alcuni isernini armati di buona volontà hanno ripulito l’area dai rifiuti che si trovavano a bordo strada.
Gli alunni della don Bosco consiglieri regionali per un giorno Continuano le giornate formative, promosse dal Consiglio Regionale del Molise e rientranti nel Progetto “Consiglio a porte aperte”, alle quali venerdì hanno partecipato le classi terze della Scuola secondaria “San Giovanni Bosco” di Isernia. Gli oltre 100 studenti e il personale le scolastico è stato ricevuto dal Presidente del Consiglio Salvatore Micone e dal Presidente della Giunta Donato Toma. Entrambi i Presidenti, nelle loro funzioni, hanno illustrato in manie-
ra dettagliata i compiti e le attività svolte dall’Assemblea legislativa regionale. I ragazzi hanno partecipato con entusiasmo e con una ricca dose di curiosità alla giornata formativa e, dopo la parte illustrativa, hanno presentato ai Presidenti una loro Proposta di legge avente ad oggetto “Turismo e cultura, veicoli di progresso economico e crescita”, proposta discussa lodevolmente dai ragazzi nel ruolo di “consiglieri per un giorno” e che ha trovato approvazione
all’unanimità dell’Aula. «Ogni incontro con i ragazzi – ha affermato il Presidente Micone - mi emoziona perché hanno una forza coinvolgente e partecipativa contagiosa e dai loro occhi trapelano interesse e desiderio di conoscere e toccare con mano le attività, compiti, le funzioni e l’assetto organizzativo interno dell’Assemblea Legislativa Regionale. Ciò deve spingerci ad eliminare la distanza abissale, che spesso si crea, tra le Istituzioni e le nostre
generazioni». «Le giovani generazioni – ha precisato Micone - devono poter riporre fiducia e “imbattersi” in dialoghi e confronti con ciò che li circonda. E noi Istituzioni, dall’ altro canto, abbiamo il compito istituzionale e politico di amministrare e legiferare
nell’interesse del territorio, ma soprattutto il dovere corale di sostenere la formazione civile, democratica ed attiva dei nostri ragazzi e di promuovere e custodire gelosamente loro che sono il nostro presente ed il prossimo futuro. Pertanto, noi Istituzioni dobbiamo mettere in
capo all’agenda politica, istituzionale e personale il principale compito di dover fare in modo che l’entusiasmo e la curiosità, il senso critico, la capacità di emozionare dei nostri ragazzi possano sempre accrescere in ogni loro azione, sogno e speranza».
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ISERNIA E PROVINCIA
ATTUALITÀ
Oltre ai massimi criteri in materia di sicurezza è anche dotata di strumenti all’avanguardia per la didattica
Fornelli, inaugurata una scuola a prova di terremoto Taglio del nastro del nuovo istituto che ospiterà gli alunni della materna e delle elementari FORNELLI Un’opera attesa da tempo e che finalmente è stata inaugurata. Fornelli ha un nuovo polo scolastico antisismico e dotato di elementi all’avanguardia nell’ambito della didattica. Un vero e proprio fiore all’occhiello. Ieri mattina il taglio del nastro. L’edificio, del costo complessivo di quasi 2 milioni di euro, tra fondi regio-
nali e comunali, ospiterà circa cento alunni delle scuole materne ed elementari. Soddisfatto il sindaco di Fornelli, Giovanni Tedeschi, che a margine dell’inaugurazione ha illustrato le caratteristiche della nuova scuola. Il plesso, infatti, è dotato di un’aula computer, un’aula magna e di una palestra, adiacente al polo e ancora in fase di costruzione. «È un traguardo importan-
te per tutto il territorio e per la comunità scolastica che può svolgere le attività didattiche in maniera serena – ha dichiarato Ilaria Lecci dirigente scolastico dell’istituto comprensivo di Colli al Volturno –. Siamo a quota tre di nastri tagliati per quel che mi riguarda nella mia esperienza a Fornelli e non posso che essere felice. I sacrifici sono stati tantissimi, finalmente dalla settimana
prossima scuola dell’Infanzia e scuola Primaria saranno in questo bellissimo edificio e magari in futuro anche la scuola Secondaria di primo grado. Mi sento fortunata perché lavoro in un territorio bellissimo e anche gli alunni sono fortunati – ha concluso – perché le comunità della Valle del Volturno investono sulla scuola e puntano sulla crescita e sull’educazione».
All’inaugurazione presente anche l’assessore regionale all’Istruzione, Roberto Di Baggio, che ha descritto la scuola come «un vero e proprio gioiello». «Mettere tutte le scuole in sicurezza – ha sottolineato l’assessore Di Baggio – è un obiettivo notevole. Un traguardo difficile ma non impossibile, che si può raggiungere creando le giuste sinergie tra enti, uffici e soprattutto tra le per-
sone che vivono il territorio con fatti concreti. Un input importante, dunque, quello dato da Fornelli insieme alla sua meravigliosa comunità, che fa sempre ben parlare di sé. L’augurio è Fornelli possa continuare su questa strada – ha concluso Di Baggio – nella speranza e nella convinzione che così si può contribuire concretamente a rendere migliore il nostro Molise».
Ieri a Pesche la fase regionale dei Giochi della Chimica. 114 gli studenti molisani partecipanti provenienti da 13 scuole
Quando la tavola periodica ti può portare alle Olimpiadi Il Dipartimento di Bioscienze e Territorio dell’Unimol, nella sua sede di Pesche, anche quest’anno ha ospitato, la fase regionale dei Giochi della Chimica 2019, curata come sempre dai docenti di chimica dei Corsi di laurea in Biologia e che vede il professor Vincenzo De Fe-
lice referente per il Molise. Gli studenti primi classificati avranno accesso alle Finali Nazionali in programma al Parco Tirreno a Roma nei giorni 29-31 maggio 2019. Da qui saranno selezionati gli studenti che rappresenteranno la squadra italiana alla
Per vedere il video scansiona il QR code 51esima edizione delle Olimpiadi Internazionali Chimica prevista a Parigi dal 21al 30 luglio 2019. Circa 150 i partecipanti che si
sono sfidati a suon di elementi chimici e tavola periodica. I dettagli dell’iniziativa sono stati illustrati dalla professoressa Maria Iorizzi. «Ormai è diventata una consuetudine da diversi anni – ha spiegato la professoressa – tenere la fase regionale dei Giochi della Chimica a Pesche, nella sede universitaria. I Giochi della Chimica sono
“Mi piace”: lo spettacolo di Gabriele Cirilli in scena sabato 11 maggio all’auditorium È in programma sabato 11 maggio lo spettacolo intitolato “Mi piace” di Gabriele Cirilli all’Auditorium di Isernia. Chiude in bellezza la stagione teatrale Fondazione Molise Cultura. I biglietti sono disponibili on line dal sito www. fondazionecultura. it nella sezione biglietti on line, oppure presso la biglietteria dell’Auditorium in corso Risorgimento 221 aperta da lunedì 6 maggio a venerdì 10 maggio dalle ore 17 alle 20, sabato 11 maggio (giorno dello spettacolo) dalle ore 16 a inizio spettacolo; per qualsiasi informazione contattare il numero 393 9317182. «Viviamo tutti per un Like, in Italiano Mi
Piace», afferma Cirilli. «La nostra vita è un continuo avere e dare un giudizio, sin dalla mattina quando ci alziamo e ci guardiamo allo specchio oppure quando scegliamo un vestito, gli amici da frequentare, quando ordiniamo al ristorante o quando scegliamo di andare in vacanza, i programmi tv da guardare, il film al cinema da vedere, il politico da votare, la musica da ascoltare o i libri da leggere, la dieta da fare, la squadra di calcio da tifare, le persone da seguire sui social. Insomma “Mi piace” è la parola chiave della nostra esistenza! Se piaci o ti piace è fatta! Mi piace il teatro che
è un circo delle meraviglie dove tutto è relativo ma possibile. Quello che io, Gabriele, afferma l’attore, propongo è uno spettacolo che attraversa tutti i generi del teatro comico: dalla commedia degli equivoci al cabaret,
attraverso monologhi, canzoni e balletti che MI impegnano in una prova d’attore completa e sfaccettata. Ridere è fondamentale per me perché la risata è contagiosa, è una medicina, un rimedio contro tutto il nero che ci opprime. Un sorriso illumina di più della corrente elettrica e costa molto meno. Ho abbracciato questa fede e mi piace quando vedo le persone star bene col sorriso sulle labbra! Mi piace essere Comico e Commovente al tempo stesso, è l’espressione della mia maturità artistica, di un mattatore della risata che ha ormai conquistato il grande pubblico».
una manifestazione promossa dalla Società della Chimica Italiana, su indicazione del Miur, per valorizzare gli studenti degli istituti superiori di secondo grado che sono più brillanti, più versatili nell’ambito della chimica e della biotecnologia e della fisica, per fare in modo che essi possano raggiungere dei livelli competitivi sia a livello nazionale che internazionale. Oggi (ieri, ndr) sono venuti qui 144 studenti provenienti da 13 scuole superiori molisane. I ragazzi che supereranno questa fase potranno accedere a una selezione nazionale prevista per fine maggio. Nella fase nazionale ci sarà un’ulteriore selezione per individuare i concorrenti italiani che parteciperanno
ai Giochi Internazionali della Chimica che quest’anno si terranno a Parigi. Negli anni passati alcuni studenti molisani – ha continuato – si sono particolarmente distinti anche nella fase nazionale, classificandosi ai primi posti, anche se purtroppo per poco non sono riusciti a strappare il biglietto per andare alle Olimpiadi della Chimica. Speriamo che questo sia l’anno buono. Questa edizione, infine, ha anche un significato particolare; l’Unesco, infatti, ha definito il 2019 come l’anno internazionale della tavola periodica, in quanto ricorrono i 150 anni dalla definizione della tavola periodica che rappresenta il vocabolario della chimica».
A Castelpetroso la festa regionale delle pro loco Fervono i preparativi per la “Festa regionale delle Pro Loco molisane” prevista il 12 maggio prossimo presso il Santuario di Castelpetroso, durante la quale si terrà un convegno su: “Il ruolo delle Pro Loco nella promozione dello sviluppo turistico della Regione Molise”, al quale parteciperanno, oltre ai rappresentati dell’UNPLI Molise, Simone Di Paolo e Marina Paglione, il Presidente Donato Toma, l’Assessore Vincenzo Cotugno, il Presidente dell’UNPLI nazionale, Antonino La Spina, il Presidente dell’Anci Molise, Pompilio Sciulli, ed il Professore UNIMOL, Angelo Presenza. Molte Pro Loco esporranno i loro prodotti.
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DIOCESI
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DON FRANCESCO BOVINO Nella vita di tutte le diocesi ci sono dei momenti speciali che provocano nel cuore di tutta la comunità, ed in special modo del vescovo, una gioia immensa ed un profondo senso di gratitudine a Dio. Uno di questi momenti è quando un seminarista, dopo un lungo cammino di formazione culturale e spirituale giunge alla soglia del sacerdozio. Ossia, l’ultimo tratto del suo percorso formativo che lo introduce prima ad diaconato e poi all’ordine presbiterale. E’ quello che ha vissuto la diocesi di Isernia-Venafro sabato 27 aprile nel celebrare l’Ammissione agli Ordini Sacri dei seminaristi Francesco Zangara e Giuseppe D’Amato, ai quali ora mancano proprio questi ultimi due passi per diventare sacerdoti. Ma cosa significa essere ammessi agli Ordini sacri? È un rito sobrio ed essenziale con il quale la Chiesa, nella persona del Vescovo, dopo un primo discernimento, riconosce in un giovane la presenza di un’autentica voca-
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Chiamati alla sequela di Cristo Celebrata nella parrocchia di Sessano l’ammissione agli Ordini Sacri dei seminaristi Francesco Zangara e Giuseppe D’Amato zione al ministero presbiterale, e allo stesso tempo, lo affida all’amore fedele e benedicente di Dio e alla preghiera e alla custodia della comunità cristiana. Per dirlo con termini tecnici, l’ammissione agli ordini sacri del Diaconato e del Presbiterato è la manifestazione pubblica del proposito da parte di qualcuno di ricevere l’Ordine sacro che naturalmente deve essere accettato dal Vescovo e dalle persone che ne curano la formazione. Si tratta, quindi, di una tappa fondamentale nella vita del seminarista che viene presentato ufficialmente a Dio e a tutta la comunità, in cui la sua scelta viene ratificata dalla Chiesa e in cui lo stesso si appresta a ricevere nei prossimi anni il sacramento dell’Ordine. Dunque, un motivo di grande gioia per una diocesi. Comprensibili, dunque, le
parole del vescovo Cibotti che ha sottolineato l’avvenimento con grande enfasi. “Siamo qui per rendere grazie. Il nostro cuore è colmo di gioia e di gratitudine a Dio per un dono così grande”. “Abbiamo qui due giovani ha detto il vescovo - che come i primi discepoli di Gesù hanno scelto di lascia-
re tutto per dedicare la loro esistenza al servizio del vangelo e della Chiesa. Sembra qualcosa di altri tempi ma ancora oggi ci sono dei giovani che hanno questo coraggio”. Mons. Cibotti, poi, si è rivolto ai due seminaristi neo ammessi sottolineando come nel loro caso, oltre alla vocazione sacerdotale, essi
Inizia la settimana di preghiera vocazionale guidata da Mons. Cibotti nelle sei foranie della diocesi
Come se vedessero l’invisibile La settimana che sta per avere inizio rappresenta per la diocesi di Isernia-Venafro un appuntamento tra i più importanti di tutto l’anno. Ci stiamo preparando alla 56a Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni, che si celebrerà, come ogni anno, domenica prossima, IV domenica di Pasqua. Questa che comincia, dunque, sarà la “Settimana Vocazionale”, ossia una settimana dedicata alla preghiera itinerante, attraverso le sei foranie che compongono la diocesi, con incontri quotidiani, , guidati dal vescovo Mons.
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Camillo Cibotti, nei quali le parrocchie saranno esortate a fare proprio l’invito di Gesù di pregare “il padrone della messe perché mandi operai alla sua messe”, ossia invocare Dio che mandi santi sacerdoti e religiosi alla Chiesa. Ora più che mai i nostri fedeli sono chiamati a raccolta per implorare da Dio il dono di pastori santi secondo il suo cuore e di generosi operai che dedichino la loro vita alla costruzione del regno di Dio. Pregare per le vocazioni è importante per la Chiesa soprattutto in questi ultimi decenni, in cui si assiste ad una vera e propria crisi in campo vocazionale. Il tema scelta dall’Ufficio Nazionale per la Pastorale delle Vocazioni si riassume nello slogan: “Come se vedessero l’invisibile”, a voler sottolineare l’importanza di saper andare alla ricerca di Dio in un mondo che lo nasconde spesso tra le sue intricate pieghe. Dio, invece, vuole rivelarsi e ancora parla al cuore dell’Uomo per fargli delle proposte di impegno per la costruzione di una nuova civiltà fondata sull’amore. Quest’anno, poi, la tematica assume un significato molto speciale dopo il recente Sinodo sui Giovani. Protagonisti della chiamata sono, infatti, proprio loro, i giovani. A loro Dio chiede di avere un cuore più attento alla sua voce, di non lasciare ammaliare dalle numerose sirene che tentano di rubare il loro cuore. In questo frastuono diventa sempre più difficile scoprire il volto di Dio. Come dice Papa Francesco nel suo messaggio per la 56a Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni, “Il Signore non vuole che ci rassegniamo a vivere alla giornata pensando che, in fondo, non c’è nulla per cui valga la pena di impegnarsi con passione e spegnendo l’inquietudine interiore di cercare nuove rotte per il nostro navigare”. “La vocazione - continua il Papa - è un invito a non fermarci sulla riva con le reti in mano, ma a seguire Gesù lungo la strada che ha pensato per noi, per la nostra felicità e per il bene di coloro che ci stanno accanto”. Saranno proprio questi i temi che la nostra diocesi si prepara a meditare nella settimana vocazionale itinerante che avrà inizio domani lunedì 6 maggio alle ore 19,00 nella parrocchia “Ss. Martino e Nicola” di Venafro. Il programma della settimana è consultabile sul sito diocesano e sulle bacheche di ciascuna parrocchia. f.b.
hanno scoperto quella religiosa che li ha spinti a seguire una speciale consacrazione nella Associazione di Vita Consacrata “Fiat! Totus Tuus” fondata da Fra Pio Maria Ciampi, con sede pastorale proprio a Sessano del Molise. Caposaldo della loro spiritualità è il carisma Trinitario-Mariano costituito da un fervente spirito di pre-
ghiera per l’adempimento delle parole del Padre Nostro “adveniat regnum tuum, fiat voluntas tua sicut in coelo et in terra”. “In questi tempi in cui si registrano crisi esistenziali, crisi sociali, crisi di valori - ha affermato Mons. Camillo - esiste ancora la possibilità di giovani che sanno donarsi al Signore e seguire la sua voce. Francesco e Giuseppe vengono ciascuno da realtà ed esperienze diverse, avevano fatto prima altre scelte. Poi improvvisamente è arrivato un momento nella loro vita in cui hanno incontrato Cristo, per strade particolari, ed è iniziato il loro cambiamento”. “Ci auguriamo - ha concluso - che il vostro esempio germini nuove vocazioni per la nostra diocesi di cui c’è tanto bisogno ed è quello per cui vogliamo pregare tutti con fede”. “Affidato i neo ammessi a Maria Santissima. Ella è colei che dice il suo “sì” e in questo modo accoglie, concepisce e custodisce il Signore. Giuseppe e Francesco sono chiamato ad essere come lei la “via lucis”, la porta del cielo che in terra fa venire alla luce Gesù”.
Pellegrinaggio a piedi con Maria La diocesi si prepara alla quinta edizione del cammino mariano per le vie di Isernia In occasione della festa di Maria “Via Lucis”, la diocesi di Isernia-Venafro, organizza la quinta edizione del pellegrinaggio a piedi dal santuario di Santa Maria del Bagno di Pesche fino alla Cattedrale di Isernia. Il cammino mariano si terrà venerdì prossimo 10 maggio a partire dalle ore 18,30. A quell’ora si raduneranno presso il santuario di Pesche i gruppi parrocchiali, i movimenti ecclesiali e tutti i fedeli per formare il lungo corteo che si snoderà da quel luogo attraverso le vie di Isernia fino a raggiungere la Cattedrale dove verrà celebrata la santa messa conclusiva presieduta dal vescovo di Isernia-Venafro, Mons. Camillo Cibotti. In questo mese di maggio dedicato alla Madonna, sarà un’occasione per celebrare solennemente Maria “Via della Luce”, il titolo con il quale viene venerata nella cappella laterale della cattedrale isernina. Il pellegrinaggio avrà la forma di una fiaccolata, con dei flambeaux che saranno distribuiti alla partenza, proprio ad indicare il significato della luce con cui la Beata Vergine Maria guida il cammino di ciascun uomo e donna e della Chiesa intera. Il percorso a piedi seguirà il seguente itinerario: Santuario Santa Maria del Bagno (Pesche), via Hertz, via Corpo Italiano di Liberazione (costeggiante il Centro Commerciale “In Piazza”), rotonda su viale dei Pentri, corso Risorgimento, via E. Ponzio, via Lorusso, piazza Celestino V, corso Marcelli, piazza della Cattedrale. ucs
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VENAFRO
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Bullismo, confronto con alunni e genitori all’Istituto Pilla Proseguono le iniziative della Polizia di Stato di Isernia in sinergia con le Scuole di tutta la Provincia per sensibilizzare alunni e famiglie sul delicato tema del bullismo, del cyberbullismo e delle insidie e pericoli nell’uso del Web. L’obiettivo è quello di prevenire attraverso la diffusio-
ne della cultura della legalità, quindi delle regole e dei valori del vivere civile, focalizzando l’attenzione verso il minore ed il suo variegato mondo, attraverso un dialogo continuo per conquistarne la fiducia. Questo l’obiettivo con cui il personale della Divisione Anticrimine della Questura
di Isernia ha incontrato, presso il centro sociale “Don Orione” di Venafro, alunni e genitori dell’Istituto Comprensivo “L. Pilla”, stimolandone la riflessione in un dialogo aperto e costruttivo, che porta ad una crescita comune e rende i giovanissimi meno esposti al rischio di devianze.
Ai ragazzi è stata anche presentata l’ applicazione “YouPol” per telefoni cellulari, che consente di segnalare, anche in forma anonima, di episodi di bullismo, di spaccio di stupefacenti ed altro. Gli studenti, i genitori e gli insegnanti hanno partecipato attivamente, a dimostra-
zione che la “Cultura della Sicurezza”, promossa dalla Polizia di Stato, consolida il legame tra l’istituzione e i bisogni della collettività, at-
traverso un approccio di “prossimità” ossia di contatto diretto con i cittadini, soprattutto con quelli di minore di età.
Salendo su quello che parte dalla stazione laziale, i molisani potranno evitare l’aumento del 40% deciso dalla Regione
«Il treno? Lo prendiamo a Cassino» Mario Bonafiglia, imprenditore di Sesto Campano, esprime contrarietà e perplessità per i recenti rincari delle tariffe TONINO ATELLA I viaggi su rotaia in Molise non sono affatto il massimo, relativamente a tempi di per-
correnza, puntualità dei convogli e loro comodità. Ne sono prova, quasi quotidiana, le contrarietà espresse di continuo dagli utenti che
sovente fanno sentire la loro rabbia per tutto quanto non va nel settore. Un sistema cioè, quello del viaggio su rotaia, che nella nostra re-
gione denuncia più di qualche defaillance, sempre e soltanto a scapito del “povero diavolo” del viaggiatore. A rincarare la dose della contrarietà popolare provvede quest’oggi un imprenditore di Sesto Campano, Mario Bonafiglia, dinamico operatore economico con interessi in tante parti della Penisola. Prendendo lo spunto dai recenti aumenti delle tariffe ferroviarie, lievitate del 40% (!), afferma che «Gli ultimi aumenti del trasporto su rotaia rappresenteranno di sicuro altra consistente batosta per il futuro dei viaggi in treno in Molise. Infatti molti utenti dell’estremo ovest del Molise per recarsi dal Venafrano a Roma, e quindi dalla Capitale raggiungere altre zone d’Italia, d’ora in avanti preferiranno di certo salire in treno non dal Molise bensì
da Cassino, in modo da staccare nella cittadina laziale il più economico e conveniente biglietto per i viaggi regionali nel Lazio. Il sistema, che di sicuro verrà attuato da un numero crescente di viaggiatori data la sua economicità, rappresenterà a mio parere un duro colpo per il futuro dei treni in Molise». Le sue osservazioni non finiscono qui. «Nella nostra regione - aggiunge Mario Bonafiglia - vigono ancora tariffe ferroviarie assurde, datatissime e vecchie di decenni, che addirittura non tengono conto delle stesse innovazioni nei collegamenti su rotaia. Si pensi che il biglietto ferroviario Venafro/ Cassino, tratto che da un buon decennio si avvale della comoda galleria ferroviaria Nunziata Lunga la quale accorcia notevolmente distanze e tempi di percorren-
za rispetto al passato, ancor oggi costa al viaggiatore come se il convoglio su rotaia si recasse a Vairano Scalo (Caserta) - retaggio appunto del passato! - prima di deviare verso Cassino. Ed invece no! A Vairano non si scende più, ma grazie alla galleria Nunziata Lunga si va direttamente a Cassino da Venafro. Per le Ferrovie però è come se si scendesse ancora a Vairano in Campania prima di risalire a Cassino nel Lazio, visto il costo del biglietto ferroviario, e rapportato questo al tagliando Venafro/Cassino del trasporto pubblico su gomma. Perciò mi chiedo: perché le Ferrovie dello Stato non adeguano il biglietto da pagare sulla tratta in questione in base alle attuali distanze da percorrere, in modo da far risparmiare qualcosa a chi viaggia?».
Causa maltempo ennesimo rinvio Mamme per la salute a Taranto per della Festa della Croce di Venafro la “Rete di attiviste per l’ambiente” Appuntamento al prossimo 19 maggio Ancora una volta “ha vinto” il maltempo ed ancora una volta si è stati costretti a rinviare a Venafro la XXXV^ Festa della Croce, da tenersi in altura ai circa 800 l/m di Monte Santa Croce che chiude a nord la città. La decisione è stata assunta dal Gruppo Santa Croce che annualmente organizza il tipico appuntamento socio/ambientalista per la cui effettuazione, sperando ovviamente nella clemenza metereologica, se ne parlerà domenica 19 maggio, anche per non accavallarsi con la Festa della Madonna delle Fontane di Conca Casale in calendario il 12 maggio. Il programma della XXXV^ Festa della Cro-
ce 2019 resta comunque invariato e cioè si prenderà a scalare l’altura a partire dalle h 8,00 incamminandosi o da Castello Pandone o dal Campaglione o da Conca Casale, quindi alle h 11,00 Santa Messa in quota celebrata da P. Giuseppe Cellucci, V. Parroco di San Simeone a Venafro, in suffragio di Giovanni Valerio tra gli ideatori della Festa, dalle h 12,00 megaspaghettata offerta dal Gruppo Santa Croce, a seguire premiazioni, elezione di Miss Santa Croce e giochi popolari, tra cui tiro alle fune e rottura delle pignatte. Per il rientro a Venafro ci s’incamminerà a partire dalle h 17,00, dopo aver gustato panorama ed ambiente. T.A.
Anche l’Associazione di Venafro del gruppo delle Mamme per la salute ha aderito a Taranto alla nuova rete di attiviste per l’ambiente delle Mamme da Nord a Sud. Durante il concerto del primo maggio a Taranto è stato presentato il gruppo delle Mamme da Nord a Sud. In tutta Italia sono moltissimi i comitati e i gruppi di ambientalisti che difendono i loro territori dall’inquinamento. «Ci siamo unite per denunciare – spiegano in una nota le Mamme per la Salute di Venafro - con un’unica forte voce gli scempi ambientali che affliggono l’Italia. L’inquinamento dell’aria, dell’acqua e del suolo minaccia il futuro dei nostri figli. L’unico grande obiettivo è portare la consapevolezza che la tutela di aria, acqua e suolo significa garanti-
re un futuro migliore. Infatti, L’Istituto Superiore di Sanità, nei soli siti nazionali, attraverso lo studio epidemiologico “Sentieri” ha evidenziato un aumento di malattie negli abitanti che vivono in questi siti, con un eccesso di mortalità rispetto ad aree non inquinate di quasi 12.000 morti in più in un periodo di 8 anni. Non solo tumori ma anche malattie neurodegenerative e cardiovascolari. Nuove ricerche scientifiche confermano l’impatto sanitario dell’inquinamento sulla popolazione. Gli effetti si trasmettono di generazione in generazione. I nostri gruppi da anni sono impegnati sul campo, ottenendo spesso quei risultati concreti che la politica non riesce a perseguire». L. Cast.
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Ancora episodi di bracconaggio lungo il fiume Sangro, al confine tra Abruzzo e Molise, scoperti grazie al controllo sul territorio operato dai volontari dell’ArciPesca Fisa di Chieti. Nei giorni scorsi una pattuglia di agenti ittici dell’Arci Pesca F.I.S.A. del comitato provinciale di Chieti, ha notato una autovettura nascosta nella vegetazione a poco distanza dal fiume Sangro. Gli agenti si sono insospet-
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Bracconaggio lungo il fiume Sangro ai confini con l’Alto Molise L’Arcipesca fa intervenire i carabinieri forestali: sequestrate le reti titi e hanno deciso di approfondire. Nel corso della perlustrazione sul luogo hanno rinvenuto diverse reti da pesca
pronte per essere poste in acqua. Trattandosi di bracconaggio, immediatamente sono stati allertati i Carabinieri fo-
restali, prontamente intervenuti sul luogo con due automezzi. Proprio i militari hanno individuato un uomo che non
ha saputo giustificare la sua presenza. Le reti sono state poste sotto sequestro, mentre la posizione dell’uomo è al vaglio dei militari.
L’iniziativa dopo quella simile di Agnone, stimolata dall’ondata di empatia per il messaggio di Greta Thumberg
Poggio Sannita, volontari al lavoro Quattro poggesi hanno ripulito e restituito decoro al monumento ai caduti e alla strada e ai marciapiedi adiacenti FRANCESCO BOTTONE Poggio Sannita, quattro cittadini hanno pulito e restituito decoro al monumento ai caduti e alla strada e ai marciapiedi adiacenti. L’iniziativa dopo quella simile, di Agnone, nei giorni scorsi. Conseguenze del ‘’ciclone Greta’’? Chissà. Certo è che una ragazza svedese di 15 anni, una delle tante, finisce da un giorno all’altro su tutti i giornali del mondo perché dice delle cose ovvie e banali, cioè che il clima è impazzito, che il pianeta è a rischio per via dell’inquinamento, l’effetto serra, il buco nell’ozono e altre cose scontate su questo tenore, come ad esempio il Global Warming. Così «Di punto in bianco, puff, esce dal cilindro, viene invitata a parlare al vertice sul clima delle Nazioni Unite e poi al Forum di Davos, oggi addirittura è sta-
ta candidata al Premio Nobel» scrive di Greta Thunberg il giornale on line Disinformazione.it. «Da agosto 2018, ogni venerdì mattina, invece di andare a scuola Greta si piazza davanti al Parlamento
svedese con il cartello “Sciopero scolastico per il clima”, e in pochissimo tempo è diventata la più giovane ambientalista europea e promotrice delle marce degli studenti per il clima. Il suo motto è: «Non mi fermerò.
Non fino a quando le emissioni di gas serra non saranno scese sotto il livello di allarme». La realtà è che Greta è stata fatta diventare un simbolo». E il simbolo dell’«ambientalismo malthusiano», pompato dai giornali di
tutto il mondo e soprattutto della rete, è arrivato praticamente ovunque, anche nei piccoli centri dell’Alto Molise. E così è un fiorire di iniziative ambientaliste, giornate ecologiche messe in piedi al
momento. E ovviamente va benissimo così, ci mancherebbe. Nei giorni scorsi dei volontari, ad Agnone, hanno ripulito i bordi di una strada da quintali di pneumatici e rifiuti speciali. E ora a Poggio Sannita quattro cittadini hanno pulito e restituito decoro al monumento ai caduti e alla strada e al marciapiedi adiacenti. Insomma l’operazione mediatica globale ha funzionato: Greta ha risvegliato le coscienze ambientaliste di tutti, suscitando in ogni paese orde di encomiabili “gretini” che ripuliscono boschi, fossi e monumenti. Il problema non sono certo i “gretini”, anzi, ben vengano, il vero problema è che per ogni “gretino” che pulisce e ricicla c’è invece un plotone di cretini che sporca e inquina, incurante di Greta e della semplice educazione.
“Regalo di Natale”, Pupi Avati chiude la stagione all’Italo Argentino Alle ore 21 la splendida stagione teatrale Fondazione Molise Cultura chiude all’Italo Argentino di Agnone con l’atteso spettacolo “Regalo di Natale”. Protagonisti gli attori: Gigio Alberti, Filippo Dini, Giovanni Esposito, Valerio Santoro e Gennaro Di Biase. I biglietti sono disponibili presso la biglietteria del teatro. Il testo è di Pupi Avati, adattamento teatrale Sergio Pierattini, regia di Marcello Cotugno, scenografie Luigi Ferrigno, costumi Alessandro Lai, luci Pasquale Mari. Originariamente ambientato negli anni ‘80, il testo è stato trasposto nel 2008, anno in cui la crisi economica globale si è abbattuta sull’Europa segnando profondamente la società italiana. In risposta a recessione e precariato, il gioco d’azzardo vive una stagione di fulminante ascesa, e - dalle slot che affollano i bar e al boom del poker texano - si moltiplicano i luoghi e le modalità in cui viene praticato. I soldi facili sono la chimera inseguita anche dai nostri protagonisti, in un crescendo di tensione che ci rivela mano dopo mano come, al tavolo verde, questi uomini si stiano giocando ben più di una manciata di fiches. Cinque attori di grande livello, Gigio Alberti, Filippo Dini,
Giovanni Esposito, Valerio Santoro e Gennaro Di Biase, si calano in una partita che probabilmente lascerà i loro personaggi tutti sconfitti, a dimostrazione di come alcuni valori fondamentali delle relazioni umane - amicizia, lealtà e consapevolezza di sé - stiano dolorosamente tramontando dal nostro orizzonte. D’altro canto, già Aristotele, tra i primi filosofi a riconoscere il valore dell’amicizia (“l’amicizia è una virtù indispensabile all’uomo: nessuno sceglierebbe di vivere senza amici”), metteva in guardia gli uomini nello scegliere bene i propri amici, poiché interessi materiali possono facilmente prendere il sopravvento sul sentimento. Con la sua stringente contemporaneità e la sua universalità fuori dal tempo, la parabola di Regalo di Natale è allora il trionfo del singolo sul collettivo, è la metafora del successo di uno conquistato a spese di tutti, è il simbolo di una teatralità doppia e meschina, è un’amara una riflessione su come stiamo diventando. O su come forse siamo già diventati. Se il poker è lo specchio della vita, il teatro è il luogo dove attori e spettatori si possono rispecchiare gli uni negli altri. E due specchi messi uno di fronte all’altro generano immagini. Infinite.
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TERMOLI
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Nel dicembre del 2017 era stato sorpreso da una pattuglia della sezione radiomobile dei carabinieri mentre stava picchiando la compagna ed era stato tratto in arresto. A suo carico erano state imposte diverse prescrizioni a cui, però, non ha mai ottemperato. Ed è per questo motivo che i carabinieri della stazione di Campomarino hanno nuovamente arrestato e trasferito in carcere un 38enne bulgaro da tempo
Previsioni meteo di domani
11°
11°
Farmacia di turno a Termoli
Caruso via delle Querce, 1 0875.751898
Il provvedimento cautelare è stato emesso dal Gip di Larino
Picchiava la moglie, 38enne arrestato e condotto in cella residente in Italia. I militari dell’Arma sotto il coordinamento del comandante della stazione hanno dato esecuzione al provvedimento cautelare in carcere dispo-
sto dal Gip del tribunale di Larino. In particolare il 38enne era stato sorpreso, nel dicembre 2017, da una pattuglia dei carabinieri in flagranza di reato mentre
stava picchiando la moglie e tratto in arresto. A seguito del provvedimento restrittivo, all’uomo erano state imposte diverse prescrizioni, alle quale nel tempo non ot-
temperava, prontamente segnalate all’Autorità Giudiziaria proprio dai Carabinieri di Campomarino. Il GIP del Tribunale di Larino, condividendo le risultanze investi-
gative, emetteva il provvedimento cautelare, disponendo di riassociare il predetto al medesimo istituto di pena, ove rimarrà a disposizione del Magistrato inquirente. I controlli disposti dal Comandante della Compagnia Carabinieri proseguiranno senza soluzione di continuità e saranno intensificati, con lo scopo – come di consueto – di prevenire reati predatori e contro il patrimonio sia pubblico che privato, nel corso dei fine settimana.
Controllati anche 145 veicoli e identificate 162 persone. Denunciato 21enne ucraino perché senza patente
Furti in case e negozi, trovata merce per 15mila euro Controlli intensificati nel fine settimana da parte dei carabinieri della compagnia di Termoli Prevenzione e repressione dei reati predatori e monitoraggio dei veicoli in transito. Fine settimana del 1° maggio di grande impegno per i carabinieri della compagnia di Termoli che hanno predisposto un altro servizio a “largo raggio”. Numerosi i controlli effettuati con attuazione di vari posti di blocco lungo le principali arterie stradali, nel corso dei quali
sono state effettuate anche alcune perquisizioni veicolari con esito negativo. L’attività di prevenzione ha prodotto ottimi risultati e favorevole riscontro della cittadinanza. I veicoli controllati sono stati 145 e le persone identificate 162. Il primo intervento è della Sezione Radiomobile, una cui pattuglia la notte del 1° maggio intima l’alt ad un veicolo che
percorreva la Via Corsica del Comune di Termoli e nel tentativo di eludere il controllo imbocca una via laterale, ma la pronta reazione dei Carabinieri fa desistere i giovani a bordo del veicolo. All’atto del controllo il conducente, un 21enne ucraino, da tempo residente in Italia, risultava privo di patente di guida poiché mai conseguita ed il veicolo da lui condotto era
“I Soliti Sospetti”, continuano gli interrogatori: Ciarniello vs De Luca Keyser Söze si aggira indisturbato per le strade di Termoli. Sarà lui il futuro sindaco della città eppure nessuno conosce la sua identità. Ci sono solo “I Soliti Sospetti”: Angelo Sbrocca, Francesco Roberti, Nick Di Michele e Marcella Stumpo. Così non resta che interrogare tutti gli aspiranti consiglieri per cercare di comprendere dietro il volto di quale candidato sindaco si cela il nome del nuovo primo cittadino della città adriatica. Liberamente
tratto dal film cult del 1995 di Bryan Singer, che ha rivelato al grande pubblico il talento cinematografico di Kevin Spacey, il nuovo format web-tv ideato da Antonello Barone accompagnerà fino al voto del 26 maggio i
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lettori e gli utenti web del Quotidiano del Molise. “Interrogatori” serrati ai candidati consiglieri, uno per coalizione durante ogni puntata, riveleranno al pubblico orientamenti politici, ideali scelte amministrative, opinioni su temi locali e nazionali degli aspiranti futuri membri del Consiglio Comunale della cittadina adriatica. Sotto “torchio” Samanta Giorgio De Luca per Sbrocca Sindaco e Annibale Ciarniello per Roberti sindaco.
già stato sottoposto a sequestro amministrativo per analoga infrazione commessa dal proprietario ed ovviamente era privo della prescritta copertura assicurativa. Il giovane veniva deferito all’Autorità Giudiziaria e segnalato all’Autorità Prefettizia per i provvedimenti relativi al titolo di guida. Nel corso dei controlli, sono state eseguite anche due perquisizioni domiciliari, effettuate dai Carabinieri della Stazione di Termoli, nel prosieguo di una intensa attività investigativa intrapresa da tempo, che anche in questa circostanza ha dato i “frutti” sperati. Proprio nel corso delle attività perquisitive, infatti, è stato rinvenuto un ingente quantitativo di merce di ogni genere, trafugata nel recente passato in danno di abitazioni private ed esercizi commerciali sedenti nei comuni del basso Molise, della stessa tipologia di quella rinvenuta pochi giorni addietro. Al termine dell’attività espletata dai Carabinieri del Comando Stazione di Termoli, coordinati da quel Comandante, infatti, sono state individuate altre vittime che avevano sporto denuncia proprio negli uffici di Via Brasile, specificando dettagliatamente gli ammanchi. La refurtiva rinvenuta – del valore commerciale di oltre 15mila euro – però, non è tutta riscontrata nelle denunce già raccolte, (arnesi da potatura, at-
trezzi da ferramenta, motoseghe, tosaerba, generi alimentari vari, gazebo), motivo per il quale i Carabinieri invitano sin da ora, coloro che sono stati vittima di fur-
to, a recarsi negli uffici della Stazione, in orario compreso tra le 10:00 e le 12:00 dei giorni dal lunedì al venerdì, per procedere al riconoscimento di quanto rinvenuto.
In azione i militari dell’Arma
In auto con un coltello a serramanico, denunciato 27enne residente a Vasto
Quando i carabinieri della stazione di Palata coordinati dal comandante lo hanno fermato per sottoporlo a un controllo ha iniziato ad agitarsi ed è stato quell’atteggiamento guardingo a spingere i militari dell’Arma a pensare che lui, un 27enne residente a Vasto, potesse nascondere qualcosa. A quel punto i carabinieri hanno pensato di avviare una perquisizione all’interno dell’auto che ha permesso di rinvenire un coltello a serramanico di modeste dimensioni che il giovane stava nascondendo proprio nella vettura. E’ stato denunciato a piede libero all’autorità giudiziaria per porto ingiustificato di arma un 27enne. La lama è stata invece sequestrata. A Montenero, invece, i militari della stazione bassomolisana hanno denunciato all’autorità giudiziaria un giovane dell’86, ritenuto responsabile del reato di evasione. Questi, infatti, in atto detenuto all’interno di una comunità, in espiazione pena emessa a seguito di un provvedimento dell’A.G. di Santa Maria Capua Vetere, non veniva trovato al momento del controllo, ma vi faceva rientro dopo diverse ore, senza mostrare alcuna autorizzazione e senza essere in grado addurre una giustificazione.
TERMOLI E BASSO MOLISE
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ATTUALITÀ
In tre denunciati per concorso in furto ed estorsione. In azione gli agenti della squadra Volante
Uno ruba il cellulare, altri due chiedono soldi per riaverlo Sono stati denunciati con l’accusa di concorso in furto ed estorsione tre termolesi di 21, 49 e 29 anni. Nella giornata del primo maggio, personale della
Squadra Volante del Commissariato di Termoli, impegnato in attività di controllo del territorio e prevenzione della commissione dei reati, interveniva a seguito del fur-
to, ad opera di un ragazzo termolese, di un telefono cellulare ai danni di una ragazza del luogo. La vittima, per rientrare in possesso del suo telefonino,
era costretta a pagare una somma di denaro ad altri due ragazzi del luogo. A seguito di rapida e specifica attività investigativa, gli agenti ricostruivano i fatti ed
identificavano i tre malfattori, raggiungendoli subito dopo. Pertanto, nell’ottica di contrasto alla criminalità diffusa, i tre ragazzi venivano denun-
ciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Larino per concorso in furto ed estorsione. L’attento monitoraggio delle fenomenologie criminali, nonché la proficua attività di prevenzione e repressione dei reati che costantemente viene portata avanti dal Commissariato di Polizia, ha permesso di assicurare alla giustizia delle persone di cui 2 socialmente pericolose, che non hanno mostrato segni di ravvedimento della propria condotta antigiuridica.
Il Movimento 5Stelle si presenta nella cittadina adriatica. Nick Di Michele: «Ci è stata data fiducia e noi dobbiamo restituirla Non lasciatevi sfuggire questa occasione»
«Noi siamo il cambiamento e la svolta può arrivare anche con una sola lista» Ventisei pagine di programma elettorale, o come lo definiscono loro di “contratto con i cittadini”, che “chiude” e allo stesso tempo “avvia” un percorso «che è iniziato 10 anni fa con un consigliere che ha portato avanti i valori del MoVimento 5Stelle cercando di fare della vera opposizione». E così, dopo il risultato ottenuto cinque anni fa, il MoVimento 5Stelle ci riprova. Lo fa schierando una lista di «10 donne e 14 uomini» in parte attivisti della “prima ora” in parte subentrati in “corso d’opera” che hanno, però, un minimo comun denominatore: «quello di essere cittadini che si vogliono mettere al servizio di altri cittadini». Lo dice a chiare lettere Nick Di Michele, candidato sindaco pentastellato alle elezioni del 26 maggio nel corso della presentazione della sua lista. Guai a chiedergli la differen-
za rispetto agli altri, il commento è laconico: «non mi piace fare di questi paragoni, noi vogliamo essere il cambiamento. E il cambiamento può arrivare anche con una sola lista». Il rimando, chiaro, è alle coalizioni di centrodestra e di centrosinistra, alle tante liste che sono state contrapposte ai 5Stelle, «gente che ha i poteri forti in mano, ma il pote-
re assoluto – ha affermato Di Michele – ce lo hanno i cittadini quando, con la matita in mano, vanno nella cabina elettorale. E su questo contiamo: che si può cambiare perché crediamo in voi e staremo al vostro fianco con persone che non vi deluderanno mai e non deluderanno i cittadini». Al suo di fianco Di Michele ha schierato i suoi 24 uomini
e donne: ad essere rappresentata è un po’ tutta la società termolese: dalla casalinga «al più giovane candidato consigliere di tutta la campagna elettorale», passando per gli operai, gli impiegati, le mamme, le donne, i giovani e gli studenti. E Di Michele, da buon “presentatore” li nomina uno per uno: due minuti a testa per parlare di sé. Di quello che ciascuno ha messo all’interno delle 26 pagine del programma elettorale. Su tutto il «bene di Termoli, perché i cittadini ci hanno dato fiducia e noi dobbiamo restituire quella fiducia. Termoli – ha proseguito Di Michele – ha bisogno di felicità e che i cittadini credano di poter vivere in sicurezza e avendo tutto a disposizione. Siamo a pochi passi da Roma, dalla Puglia e da Pescara, abbiamo una regione meravigliosa eppure
crediamo di essere meno di qualcuno. Ma noi non siamo meno di nessuno». L’obiettivo, quindi, è quello di dare a Termoli «una amministrazione che sia vicina ai cittadini», iniziando «dalle cose semplici per poi andare verso quelle grandi». Una sfida certo non facile a supporto della quale, però, Di Michele ha potuto contare sull’appoggio di tutto il MoVimento 5Stelle. In prima fila, infatti, ci sono tutti: dai portavoce in consiglio regionale, reduci dalla maratona per l’approvazione del bilancio, a quelli in Parlamento. A suggellare la vicinanza anche il lungo abbraccio con Andrea Greco e le parole di Valerio Fontana che si è voluto «spogliare dai panni del consigliere regionale» per un discorso fatto “di pancia”. «Sono stanco di vedere amministrazioni comunali che gestiscono il Comune
«L’unica battaglia che si perde è quella che non si combatte» Trasparenza e tutela della democrazia per quella che, a tutti gli effetti, deve passare come una vera e propria «rivoluzione gentile». E’ questo il concetto che è stato lanciato da Marcella Stumpo, candidata sindaco per la lista Termoli Bene Comune – Rete della Sinistra nel corso dell’inaugurazione della sede elettorale di Termoli alla presenza anche dell’eurodeputata Eleonora Forenza. Sotto la lente, come affermato già in diverse uscite pubbliche da parte della stessa Stumpo, c’è la necessità e l’obiettivo di essere vicini alla popolazione e alle sue problemati-
che attraverso una attenta interazione nelle scelte amministrative. «Vogliamo costruire una città che sia dei cittadini – ha affermato la Stumpo – dove chiunque possa sentirsi ascoltato e tutelato». E ancora il rimando alla democrazia partecipata tanto cara alle politiche della “sinistra vera”. «Attraverso gli strumenti della democrazia partecipata il cittadino deve sentirsi responsabile delle scelte della città in cui vive perché, come abbiamo ripetuto sempre in questi anni, la città è di chi la vive e non di chi si trova, per caso, ad amministrarla per cinque anni».
Di qui il rimando alla creazione dei comitati di quartiere dove discutere dei vari problemi della popolazione che vive nelle periferie e un richiamo alla responsabilità e alla tutela della democrazia. «Essendo una cittadina con delle responsabilità in più – ha affermato la Forenza – ho proposto al Parlamento europeo l’approvazione di una risoluzione contro l’emergere di movimenti fascisti e la loro messa al bando. Sono orgogliosa che la mia richiesta sia stata approvata, ma oggi è assurdo che forze esplicitamente fasciste come Casa Pound e Forza Nuova possa-
no concorrere alle prossime elezioni europee». Sotto la lente, però, anche temi decisamente più locali che stanno caratterizzando la campagna elettorale di Termoli Bene Comune. «La partecipazione alla vita della città e alla politica è la cosa più bella che possa esistere – ha proseguito la Stumpo – non come il fango visto nelle ultime am-
ministrazioni. Saranno giorni faticosi e difficili e noi possiamo pregare chi ci sostiene da fuori di farsi portavoce delle nostre idee e di ricordare che dato che esiste il voto disgiunto se veramente qualcuno vuole sostenerci e sostenere le nostre idee è necessario mettere la croce sul simbolo della lista per consentire alla stessa di prende-
come una azienda di famiglia – ha affermato Fontana – assessori che sono lì perché compagni di infanzia del sindaco e altri che fanno gli assessori di professione passando dal centrodestra al centrosinistra. Secondo me siamo l’unica vera alternativa e l’unica vera speranza per questa città». «Non lasciatevi sfuggire questa occasione – ha tuonato Primiano – il Molise ha perso l’occasione di governare la regione, noi siamo sei e siamo una spina nel fianco di questa maggioranza. A Termoli non lasciatevi sfuggire questa occasione».
Per vedere il video scansiona il QR code re il quorum e di mandare almeno un consigliere in assise. Partecipiamo a questa tornata elettorale con la convinzione che continueremo a lavorare e stare insieme comunque vadano le cose. I nostri tre contendenti porteranno dei valori che non sono i nostri perché non hanno nel Dna la difesa dei beni comuni e il mettere la faccia davanti a certe scelte. Quello che vogliamo iniziare in questi giorni è una strada, speriamo condivisa e speriamo molto lunga perché l’unica battaglia che si perde è quella che non si combatte».
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LARINO
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«La sua creazione risale al 1930 ad opera dell’Ispettore onorario alle antichità e belle arti che la ordinò all’ingresso del centro storico medioevale»
Ara Frentana, “cronaca” di un bene da salvaguardare Napoleone Stelluti interviene sulla questione relativa alla risistemazione a cura del Rotary Club di Larino LARINO E’ intervenuto sulla questione relativa alla risistemazione dell’ara frentana a cura del Rotary Club di Larino Napoleone Stelluti. Nel suo intervento Stelluti ha ripercorso tutto quello che riguarda l’iniziativa che si è compiuta a Larino. «La sua creazione – afferma Stelluti - risale al 1930 circa ad opera dell’Ispettore Onorario alle Antichità e Belle Arti Prof. Ernesto De Rosa che la ordinò all’ingresso del Centro Storico Medievale, vedi Foto Archivio Pilone al Comune n.234.Perchè si chiama Ara Frentana? La raccolta prende il nome da una ara sacrificale in arenaria ivi conservata di forma cilindrica decorata nella parte superiore con un pulvino (=cuscino) a due volute e nella superficie cilindrica con festoni e bucranio ora conservato al Museo Civico,la sua base in marmo è stata adattata in verità appartiene ad un’altra colonna. Una grossa lapide realizzata in epoca imprecisata si evidenzia in questa raccolta con la scritta LARINVM VRBS PRINCEPS FRENTANORVM (tradotta significa Larinum Città principale dei Frentani ora ricoperta di licheni e che andrebbe restaurata e ripulita. Inoltre è bene precisare che la stes-
sa lapide è compresa nella mia raccolta “Epigrafi di Larino e della bassa Frentania 1997 alle pagine 316/317 fra quelle false ovviamente non di epoca romana. La cronaca della sua inaugurazione nel 1934 documenta la presenza in camicia nera dell’Avv. Giuseppe Magliano che tiene il discorso inaugurale (vedi sempre Foto Archivio Pilone al Comune n.231) e, che successivamente divenne Senatore della Repubblica Italiana dal 1948 al 1968 per ben quattro legislature e fu il promotore principale per l’autonomia della Regione Molise. Rispetto ad oggi i reperti di questa raccolta erano molto più numerosi, alcuni di essi vennero persino trafugati .Si tratta in dettaglio di una edicola funeraria con iscrizione e di busto di donna velata vedi le foto del mio volume Mosaici di Larino 1988 nn.207-208. L’edicola funeraria venne rinvenuta nel 1890 circa nella vigna Marulli Minni alla Torre S.Anna,dove poi fu murata nel casini Minni dice il Magliano . Nel 1934 dice Tommaso Levante venne donata dal Sig.Minni Francesco fu Avv.Paolo alla raccollta dell’Ara Frentana nella quale venne trafugata poi nell’aprile del 1967 . La traduzione della iscrizione , proposta nel mio libro EPIGRA-
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Moglie e madre esemplare, tanti auguri a Lina Lepore Auguri speciali di buon compleanno a Lina Lepore, una donna unica, una moglie devota, una madre esemplare e una nonna che tutti i nipoti vorrebbero avere :attenta, premurosa, dolcissima, amorevole.... Hai reso le nostre vite carissima mamma speciali donandoci tutti i giorni il tuo Amore Unico...Auguri con tutto il nostro Amore dai tuoi figli, tuo marito, nipoti e nuore.
FI DI LARINO e della Bassa Frentania 1997, a p.137 ci dice che Lucio Agrio Primo ordinò,secondo il suo testamento, (questo monumento) per sé e per i suoi, per la moglie Elena e per la figlia Pilline (e) per Tripera; da viva la schiava (pose), la sua datazione si colloca nel I sec.d.C.- Nel 1983 con l’intento di tutelare ancora di più questi reperti ,in qualità di dipendente comunale presi l’iniziativa di trasportarne alcuni più significativi con il muletto di Riccardo Vitulli e il trattore di Remo Risi al Palazzo Ducale destinati al Museo Civico dove ancora si conservano. Ricordo che per
l’occasione la Dott.ssa Angela Di Niro della Soprintendenza Archeologica fece le sue rimostranze perché era contraria, probabilmente avrebbe voluto sistemarli a Villa Zappone ora chiusa. Alla Soprintendenza Archeologica esiste l’inventario di tutti questi reperti ma, conviene ricatalogare i pezzi, quindi ora l’iniziativa del Rotary Club di Larino nella persona dell’Ing.Giovanni Guarino è alquanto meritoria per la valorizzazione di questi beni che raccontano la grandezza della nostra storia e del nostro passato. Evviva ancora e sempre Larino».
“Il problema è che mi vedo magra” La comicità oggi al Risorgimento Oggi alle ore 18.00, al Teatro Risorgimento di Larino, appuntamento con la comicità di Palma Spina in “Il problema è che mi vedo magra”. Abbandonata la satira politica e i tanto amati personaggi, Palma Spina torna alla comicità pura, situazionale, in italiano e con incursioni nel dialetto molisano. Ne “Il problema è che mi vedo magra” l’autrice porta in scena se stessa alle prese con le due grandi battaglie della sua vita, il cibo e gli uomini, in un racconto che diventa però fin dalle prime battute universale, un’analisi lucida e tragicomica del rapporto fra i sessi in cui uomini e donne prendono atto, ridendo, dei paradossi rappresentati. Accompagnata dal cantante e musicista Giorgio Lombardi. Biglietti da 10,00 euro. Info e prenotazioni al 347.0603551.
E’ l’amore che ci fa riconoscere il Signore e aiuta a guidare la Chiesa DON MARIO COLAVITA «E’ il Signore!» (Gv 21,7). La parte conclusiva del vangelo di Giovanni si apre con la scena della pesca infruttuosa. Durante la notte i discepoli, dopo la risurrezione di Gesù, vanno a pescare, non prendono nulla; sulla riva del lago di Tiberiade, all’alba, Gesù risorto appare, non lo riconoscono, lui comanda di tentare di nuovo la pesca sulla parte destra della barca lì troveranno. Tirata la rete piena di pesci il discepolo che Gesù amava disse: è il Signore. È una piccola affermazione di fede nel risorto. Gesù è il Signore, è lui che fa bella la vita, nel suo nome posso gettare le reti per la pesca, nel suo nome posso rinnovare la vita. La pesca è fruttuosa per la presenza di Gesù, i pesci presi rappresentano la chiesa costruita e fondata sull’evento della risurrezione di Gesù. Il pasto simboleggia quello eucaristico, dove la comunione e l’amore diventano fondamento della comunità cristiana.
Quando viene scritto il vangelo di Giovanni verso la fine dell’anno 100 d.C. ormai Gesù è indicato con il termine greco ichthús, “pesce”, anagramma di cinque parole: Gesù Cristo di Dio Figlio Salvatore. Il capitolo 21 del vangelo di Giovanni è un intreccio di cristologia, ecclesiologia e pastorale. Dalla piccola confessione di fede in Gesù risorto si apre e si illumina il cammino della chiesa fino alla consegna di Cristo a Pietro a pascere il suo gregge. Pietro interrogato da Gesù capisce che per servire la chiesa di Cristo ha bisogno dell’amore. Senza non si può guidare, solo l’amore ci apre la comprensione dei gesti di Cristo. Mi ami tu? Se mi ami pasci il mio gregge. Se mi ami puoi assumere l’impegno pastorale. E’ interessante come l’agire pastorale nella Chiesa se non ha la forza dell’amore
come fondamento non produce e non moltiplica, è sterile. San Gregorio magno, papa del V secolo, nella regola pastorale diceva che la cura pastorale è testimonianza di amore. Prima di costituire Pietro pastore del suo gregge, Gesù esige una dichiarazione d’amore. Questo amore deve essere esclusivo: chi non ama il Cristo risorto più degli altri fedeli, non può assumere funzioni pastorali. Questo
amore è tale che giunge fino a dare la vita. E’ un amore impegnativo, serio, concreto per il Signore, solo chi ama può pascere il gregge di Dio, la Chiesa. La Chiesa è del Signore. Non a caso Gesù dice a Pietro pasci le mie pecore, i miei agnelli. La Chiesa non è di Pietro ma del Signore per questo il servizio che si richiede è un servizio di amore e non di dominio.
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Colletorto, Erika Di Palma diventa maggiorenne I diciotto anni rappresentano una tappa importante del percorso della vita, un punto di arrivo per fare tesoro delle esperienze del passato e uno di inizio per guardare al futuro con entusiasmo custodendo i sogni del proprio cuore. I migliori auguri di buon compleanno a Erika Di Palma dai genitori, dalla sorella Veronica, dai nonni, dai parenti e da tutti gli amici per una giornata speciale e piena di gioia.
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Responsabile della Redazione Sportiva Alfonso Sticca Redazione centrale: Campobasso - via San Giovanni in Golfo, 205/B -
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LA CRONACA REDAZIONE CAMPOBASSO Si conclude con la tredicesima sconfitta il campionato del Campobasso: a San Mauro Pascoli arriva il settimo ko nelle ultime dodici giornate in cui sono stati raccolti appena nove punti e si sono battute soltanto la Vastese e l’Avezzano. Sufficiente per la salvezza, visto quanto si era fatto tra dicembre e febbraio, ma il calo è stato più vistoso del previsto e di quanto si potesse immaginare dopo i tredici risultati utili. E’ chiaro che la riflessione va fatta su tutto il percorso e i numeri dicono che con la media tenuta da Bagatti questa squadra si sarebbe giocato fino alla fine un posto nei playoff. CARTE MESCOLATE. L’ultimo giorno di scuola, come noto, fa storia a sè. In tutti i sensi. Anche nella formazione: il tecnico, infatti, fa esordire dal primo minuto il portiere Cutrupi e al centro della difesa c’è Tommasini mentre Marchetti non è neanche in panchina. In mediana dentro Ranelli per Di Lauri, in avanti Cogliati “ruba” il posto a Musetti. I ritmi sono da “vacanza anticipata” nei primi minuti. Campobasso col solito 4-31-2, romagnoli attenti e orientati ad affidarsi soprattutto a Zuppardo in area avversaria. La prima fiammata rossoblù intorno al quarto d’ora: Ranelli tira debole, Giacobbe è testardo al punto giusto nell’azione personale che sfocia in una conclusione che va quasi a “baciare” il palo. Il vantaggio sembra maturo: al 22' Cogliati sguscia via come un’anguilla, si ritrova faccia a faccia col portiere ma gli spara addosso il pallone. Questa sì che è un’occasione sprecata. Certamente è un Lupo più
Buona la prima mezz’ora dei rossoblù. Poi Zuppardo su rigore e Soumahin indirizzano la partita
Lupi, il campionato termina con la tredicesima sconfitta La Sammaurese vince con il minimo sforzo: inutile il gol finale di Magri che poi si fa espellere pericoloso rispetto agli avversari ma si fa fatica a gonfiare quella benedetta rete. Alla mezz’ora sono già tre le opportunità con lo stacco di Antonelli che si alza troppo sulla traversa sull’invito da destra di Lo Bello. LOCALI A SORPRESA IN VANTAGGIO. Il calcio è spietato e al minuto 34 Tommasini atterra Louati in area: è rigore. Zuppardo è freddo e porta in vantaggio i suoi col minimo sforzo, al primo tiro in porta. Ci si ritrova a dover soffrire dopo aver dominato per trenta minuti, e meno male che viene segnalato il fuorigio-
co a Zuppardo prima del riposo altrimenti si starebbe addirittura sul 2-0. RIPRESA: CI SI METTE ANCHE LA PIOGGIA. Il campo diventa pesante e per chi deve recuperare non è certo la situazione ideale. Subito però Cogliati è ficcante, sfugge alla marcatura ma calcia fuori. E ancora, Danucci trova Antonelli che chiama alla parata Hysa. Insomma, il pareggio ci starebbe tutto. Bagatti dà anche una scossa dalla panchina estromettendo un pimpante ma sciupone Cogliati per inserire Leto (che sfiora subito il gol su puni-
zione, ndr), mentre il giovane della juniores Della Ventura prende il posto di Lo Bello. I Lupi non riescono più a sciorinare la manovra fluida del primo tempo pur non rischiando quasi nulla nelle retrovie. Intanto, esordisce anche l’altro elemento dei lupetti Martino che sostituisce Giacobbe. Il tutto, poco prima che la squadra di Mastronicola firmi il raddoppio con Soumahin abile a insaccare un cross proveniente da destra. Sipario? No, perché a tre minuti dalla fine Magri riapre i giochi infilzando Hysa su corner battuto da Leto. E nel primo di recupero i due per poco non confezionano il pareggio col difensore che prende la traversa ma tutto
viene invalidato per fuorigioco. Il colpo di scena al 92': Magri viene espulso per
SAMMAURESE CAMPOBASSO
un intervento per gioco pericoloso. Questo è davvero il “the end”.
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SAMMAURESE: Hysa, Maioli, Soumahin (85' Giua), Rosini, Santoni (80' Sapucci), Lombardi N., Lombardi L. (65' Pertutti), Scarponi, Zuppardo (87' Toromani), Diop, Louati. A disposizione: Ramenghi, Alberighi, Maggioli, Merciari, Errico ALL.: Alessandro Mastronicola CAMPOBASSO: Cutrupi, Lo Bello (56' Della Ventura), Antonelli, Danucci (63' Islamaj), Tommasini, Magri, Salvatori, Ranelli, Alessandro, Giacobbe (69' Martino), Cogliati (56' Leto). A disposizione: Sposito, Calzola, Di Lauri, Musetti. ALL.: Massimo Bagatti ARBITRO: Luongo di Napoli Assistenti: Riccardo Persichini e Daljit Singh di Macerata. MARCATORI: 35' Zuppardo (rig.), 72' Soumahin, 87' Magri (C). Note: espulso Magri al 92' per gioco pericoloso. Ammoniti Magri (C), Toromani (S). Presenti circa 200 spettatori di cui una trentina da Campobasso.
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SPORT
SERIE D - 38^ GIORNATA
«I due ragazzi della juniores Della Ventura e Martino hanno fatto benissimo Questa squadra, senza quell’inizio, avrebbe lottato per raggiungere i playoff»
Bagatti: «Quando si subentra bisogna aggiustare. Sarebbe bello costruire dall’estate...» Il tecnico ammette: «Il calo c’è stato, ma mi tengo stretto quanto fatto» DOPOGARA REDAZIONE CAMPOBASSO E’ un Massimo Bagatti tranquillo quello che porta a termine l’ultima partita in rossoblù. Il tecnico modenese parla di quanto fatto, nel bene e nel male, da una squadra presa all’ultimo posto e portata a un certo punto a un passetto dai playoff. E sottolinea l’essere subentrato in corsa e quindi con una squadra ricostruita in parte: magari se avesse la possibilità di compiere le scelte in estate... A tal proposito, nei prossimi giorni arriverà la decisione sull’eventuale conferma o sul cambio di tecnico. Mister Bagatti, si finisce con una sconfitta. Il dato più positivo è l’aver messo dentro i due ragazzi della juniores, Della Ventura e Martino, che si sono ben disimpegnati, no? «Sì, è vero. Peccato per Della Ventura che ha avuto anche la palla per fare gol ma ha alzato sulla traversa da dentro l’area piccola. Ma sono contento, sapevamo che saremmo venuti qua
per fare questo tipo di partita, per far giocare chi era stato impiegato di meno. Tra l’altro, se andiamo a vedere le occasioni create possiamo dire che il nostro portiere non ha toccato palla, mentre il loro ha fatto due-tre parate incredibili. Insomma, con tutti gli under
schierati soprattutto nella ripresa potevamo fare anche risultato, i giocatori della juniores hanno fatto benissimo. Mi sembrava un giusto premio perché in una squadra contano anche quelli che giocano meno, ho voluto questo perché era giusto così».
Massimo Bagatti ha rivolto nell’intervista gli auguri di buon completanno ad Antonio Minadeo
Alessandro: «Qui sto bene, non è un caso aver segnato tanto» REDAZIONE CAMPOBASSO L’abbiamo ripetuto più volte: i gol di Jonatan Alessandro hanno tenuto a galla i Lupi sia nei momenti brillanti che in quelli “neri”. Tredici in totale in rossoblù che diventano quattordici con quello messo a segno ad Avezzano. Da dicembre ad aprile una cifra non indifferente per un attaccante moderno, veloce e anche cec-
Il bilancio della sua esperienza a Campobasso? Più gioie o dolori? «Come tutte le stagioni, ci sono momenti che ricordi più piacevolmente e altri meno. Ma a Campobasso ho trovato persone squisite, una persona intelligente anche nel capire i momenti
chino sotto porta. Salvo sorprese, dovrebbe essere uno dei confermati sicuri per la prossima stagione, e lui fa capire di voler rimanere in rossoblù: «Non so, sicuramente la società si dovrà riunire, se rientro nei piani fa piacere, a Campobasso sono stato un anno e mezzo e non è un caso se ho fatto bene. Qui mi trovo bene, mi fanno sentire bene e non posso che ringraziare tutti». Per l’attaccante italo-ar-
L’attaccante auspica una sua conferma: «Farebbe piacere rientrare nei piani della società Non posso che ringraziare tutti»
gentino questa è la sintesi del campionato giocato dai rossoblù nel girone di ritorno: «Di molto positivo c’è sicuramente la parte iniziale, con quei tredici risultati utili consecutivi che ci hanno portato a un passo dalla zona playoff. Naturalmente, sono molto contento per i miei tredici gol messi a segno in metà campionato, non era facile ma siamo stati un grande gruppo. Di negativo c’è sicuramente il calo avuto nel momento clou della stagione. Per quello che stavamo facendo meritavamo di arrivare qualche gradino più su ma forse siamo arrivati un po’ scarichi di testa e questo ci ha penalizzato».
della squadra, la curva che è sempre stata al nostro fianco. Colgo l’occasione per fare gli auguri a Tonino Minadeo, altra persona che mi ha dato veramente una grande mano e che ama davvero questa squadra. Ho più aspetti positivi che negativi da portare a casa. Poi, io dico sempre che ci sono due modi per allenare: quando aggiusti e quando costruisci. Tutti gli allenatori vorrebbero costruire la squadra in base alle caratteristiche fisiche-tecniche-caratteriale dei giocatori che vorrebbero, capita di sostituire un collega in corsa e devi aggiustare. Quando aggiusti una squadra è come un vaso, un po’ meno solido e può magari rompersi. Quindi io mi tengo stretto quello che abbiamo fatto, di essere salvi da tre settimane e aver raggiunto la salvezza abbastanza tranquilla non era poco essendo partiti da ultimi in classifica. E’ chiaro che dopo aver fatto i famosi tredici risultati utili di fila speri che non si rompa niente e che tutti continui così. Evidentemente il calo lo abbiamo avuto e questo te lo
porti dentro con più dispiacere. Non hai finito come hai iniziato, questo è sicuro». La classifica rispecchia i valori in campo? «Questa squadra, partendo dall’inizio, avrebbe lottato sicuramente per raggiungere un posto nei playoff. Ripeto, quando aggiusti le cose in corsa è anche più facile che si possa poi incappare in cali vistosi. Ai ragazzi ho fatto i complimenti perché siamo venuti fuori da una situazione complicatissima e l’abbiamo fatto fin troppo bene. Poi il calo di cui abbiamo parlato. Ma io porto più cose positive che negative con me». Chi l’ha sorpresa maggiormente parlando di calciatori? «Non mi piace parlare dei singoli, chi più chi meno hanno dato tutto. Mi viene in mente subito Jonatan Alessandro che ha realizzato tredici gol e ci ha dato sicuramente un valore aggiunto. Ma come tutti i giocatori di questa squadra. In tanti hanno raggiunto la condizione ottimale insieme e forse questa è un’altra spiegazione del calo».
SPORT
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SERIE D - 38^ GIORNATA
A centrocampo non incidono Ranelli e Salvatori. Per Cogliati troppi gol “mangiati”
Tommasini, fallo “pesante” I giovani della juniores si fanno valere nella ripresa LA PAGELLA CUTRUPI 5,5. L’esordio del portiere viene “battezzato” dal rigore trasformato da Zuppardo a dieci dalla fine del primo tempo. Non compie interventi di rilievo, qualche uscita aerea per liberare l’area. LO BELLO 5,5. Prestazione sottotono per il terzino destro che prova a mettersi in luce con qualche cross da destra. In fase difensiva fa vedere limiti che già aveva messo in mostra (Dal 56' Della Ventura 6. Seconda apparizione per il ragazzo di San Giuliano del Sannio prodotto della squadra di Giovanni Piccirilli. Avanti così). ANTONELLI 5,5. Gli esterni della Sammaurese, per la verità, non “forzano” la fascia permettendo marcature abbastanza solide ai terzini rossoblù. Fino a metà seconda parte, quando dalle sue parti inizia l’azione del raddoppio.
Perline Non piace stare nella pancia del gruppo GENNARO VENTRESCA
DANUCCI 6. Diligente e sapiente quando c’è da costruire gioco, perde qualcosa sul piano della corsa nella parte finale del primo tempo. Disegna un bel cross per Antonelli che non viene tramutato in gol (Dal 63' Islamaj 5,5. Qualche tocco di qualità ma senza grande costrutto). TOMMASINI 5,5. Commette fallo da rigore nella prima incursione vera dei giallorossi in area campobassana. Non è la prima volta che
incappa in questi tipi di situazioni ai quali ha alternato buone prove come quella di Cesena. MAGRI 6. Il centrale del capoluogo tiene a bada Zuppardo e compagni senza rischiare granché. Peccato che la Sammaurese colpisca nelle rarissime occasioni costruite. Sbroglia una pericolosa iniziativa a metà ripresa e riapre la gara sfiorando la doppietta ma beccando il rosso nel recupero. RANELLI 5,5. Una prova
LA CLASSIFICA
38^ GIORNATA AVEZZANO PINETO
-
CASTELFIDARDO MONTEGIORGIO
-
FORLÌ RECANATESE
-
FRANCAVILLA SAVIGNANESE
-
MATELICA ISERNIA
-
OLYMPIA AGNONESE VASTESE
-
REAL GIULIANOVA R.C. CESENA
-
SAMMAURESE CAMPOBASSO
2 1
SANGIUSTESE JESINA
-
SANTARCANGELO SAN NICOLÒ NOTARESCO
-
Squadra Punti CESENA 82 MATELICA 79 RECANATESE 63 PINETO 62 FRANCAVILLA 59 SANGIUSTESE 58 SAN NICOLÒ NOTARESCO 54 JESINA 51 SAMMAURESE 49 MONTEGIORGIO 48 CAMPOBASSO (-2) 47 SAVIGNANESE 47 REAL GIULIANOVA 43 VASTESE 42 FORLÌ 40 AVEZZANO (-3) 39 OLYMPIA AGNONESE 36 SANTARCANGELO 34 ISERNIA 34 CASTELFIDARDO 25
G 37 37 37 37 37 37 37 37 38 37 38 37 37 37 37 37 37 37 37 37
V 25 25 15 16 15 14 14 12 12 12 12 12 11 11 9 12 7 7 8 5
N 7 4 18 12 14 16 12 15 13 12 13 11 10 9 13 6 15 12 10 10
P 5 8 4 9 8 7 11 10 13 13 13 14 16 17 15 19 15 18 19 22
GF 69 73 55 59 57 47 46 33 36 33 50 41 34 45 45 46 33 38 27 33
GS 28 35 33 40 42 38 40 36 48 41 50 41 47 58 47 51 45 59 52 70
sulla falsa riga di quella di sette giorni fa. Qualche sprazzo di bel gioco ma anche pause troppo lunghe in cui da mezzala non riesce a incidere nella manovra. SALVATORI 5,5. Gara “insipida” per l’under di centrocampo che dopo un ottimo inizio di girone di ritorno non ha dato seguito a quanto di buono fatto (Dal 78' Di Pierri s.v.). ALESSANDRO 5,5. Benino in avvio, quando dialoga con i compagni di reparto. Poi si spegne fino a scomparire, nel secondo tempo non incide praticamente mai. GIACOBBE 6. Sfiora la rete quasi subito, andando a qualche centimetro dal palo. Una mezz’ora di discreto calcio, poi il calo come gli altri dopo aver incassato il gol della Sammaurese (Dal 69' Martino 6. Esordio assoluto per uno degli elementi migliori della juniores rossoblù. Voto di incoraggiamento). COGLIATI 5,5. Il più vivo dell’attacco rossoblù ma anche il meno preciso sotto porta. Si divora il vantaggio sullo 0-0, avrebbe la palla buona per timbrare il pareggio. Sbaglia in entrambe le circostanze (Dal 56' Leto 6. Il più pericoloso dopo il raddoppio degli avversari: corner vincente per Magri e punizione interessantissima per lo stesso centrale difensivo). BAGATTI 5,5. Nella prima mezz’ora si rivede la squadra che aveva dominato su parecchi campi nei mesi invernali. Preso il gol, ci si sfarina pur non meritando nel complesso la sconfitta. I problemi maggiori arrivano come al solito nelle retrovie, dove si becca gol in continuazione: 50 in tutto, troppi. Bene i giovani lanciati.
A consegnare il racconto di questo bolso campionato non faccio fatica ad ammettere che siamo stati più bravi a vincere i ricorsi che ad affermare i nostri colori sui campi. Bravo quindi al club per la scelta dei legali; meno bravo, invece, per come ha condotto, per due volte, la campagna acquisti. Comunque sia, sembra il caso di fare buon uso dell’esperienza acquisita che ci ha visto navigare prima nelle zone basse della classifica e poi starsene al calduccio nella pancia del gruppo. *** La mia pur difettosa memoria non mi ha impedito di riportare alla mente laspus e amnesie. Che certamente sono scolpiti tra i ricordi dei comandanti che avranno il compito di costruire un organico di ben altra caratura. Che, stando a ciò che ho capito, dovrebbe darsi da fare per fronteggiare le migliori del girone con dignità. Senza mettere da parte l’ambizione di lottare per tentare il salto di categoria. Facile solo a parole. *** Nel complesso, la nostra squadra non ha sfigurato nel confronto con il Matelica che pur correva per tentare di agganciare il Cesena in testa alla classifica. Il risultato poteva essere tranquillamente sistemato con un pareggio, ma un clamoroso errore difensivo, soprattutto del portiere, su un calcio d’angolo ha spalancato la porta a De Santis che ha firmato il gol della vittoria. *** C’era la vantaggiosa possibilità, per il popolo sportivo, di seguire i nostri ragazzi a prezzo di favore. Dico con appena cinque euro, una mancia che da qualche tempo ci chiede la zingarella quando usciamo dal bar. Ovviamente, non si tratta di soldi se lo stadio è vuoto. Tutto dipende dagli obiettivi. Le facce felici di una volta sono un lontano ricordo. Oggi, invece, la mezza classifica non piace a nessuno. Ne prenda atto, Mister NC. *** Sono lontani i tempi in cui le donne cantavano ai loro uomini “perchè perche, la domenica mi lasci sempre sola”. Ora non ci sono più dissidi familiari. Lei e lui restano a casa, e aspettano la partita sentita, la bella giornata, e principalmente la nostra squadra che giochi bene e che sappia trasformare le sue giocate in gol sonanti. *** Le donne sono diventate accondiscendenti. Non tengono più al guinzaglio i loro mariti. Prego, ti puoi accomodare. Dicono. Ma non serve. Sono proprio i maschi di casa a fare i riottosi, a non voler cacciare il capino. Preferendo indugiare a tavola, poltrire in salotto o passare direttamente in camera da letto, per la pennichella. *** Il colpo d’occhio ha messo malinconia. Uno stadio così grosso per un pubblico piccino piccino. Nella Sud, c’erano quattro tifosi ospiti e due poliziotti. In verità anche nella Nord, terra del nostro tifo, c’era pochissima gente. Se togliamo il felice pomeriggio col Cesena, il Romagnoli è rimasto territorio per pochi nostalgici, a cui si è aggiunto un pugno di giovanotti che, a quando pare, tifano rossoblù, a prescindere dal gioco e persino dal risultato.
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SPORT
SERIE D
Petitti e Barretta tornano dopo la squalifica. Soluzione a tre punte?
All’Isernia occorrono soltanto i tre punti contro il Matelica Per prolungare la stagione, Silva deve battere la vice capolista REDAZIONE CAMPOBASSO Vincere a Matelica per garantirsi una post season. Per l’Isernia che si appresta ad affrontare l’ultima fatica del campionato, diventa superfluo ogni calcolo. Un risultato diverso dalla vittoria metterebbe a serio rischio la permanenza in Serie D data la possibile vittoria del Santarcangelo contro il Notaresco, che non ha obiettivi di classifica. Che Matelica troveranno i ragazzi di Silva? A meno tre dal Cesena impegnato a Giulianova, i marchigiani hanno poche possibilità di agganciare il primato, ma Tiozzo
ha voluto tenere sulla corda i suoi, consapevoli di dover vincere sperando in un miracolo proveniente dall’Abruzzo. Il capitano biancorosso Angelilli non ha dubbi: «Le partite vanno sempre giocate - ha spiegato alla vigilia - troveremo la migliore Isernia, che vuole salvarsi, ma chiudere in bellezza tenendo vivo il campionato fino all’ultimo secondo deve essere un motivo di vanto per Matelica. Il “biscotto” a Giulianova? E’accaduto nel corso degli anni qualcosa di simile, ma in altri casi sono venute fuori sorprese. Dico che bisogna giocare, vince-
re, e poi pensare eventualmente a cosa accade a Giulianova». Per l’ultima fatica stagionale, Silva può contare sui preziosi recuperi di Barretta e Petitti, entrambi pronti a riprendersi una casacca da titolare. Il tecnico milanese potrebbe optare per la soluzione a tre punte, con il barese alle spalle di Romano e Schena; a centrocampo Fazio, Ciccone e Kameni sembrano certi di giocare. Dietro il collaudato trio (Barrettaè al rientro) completato da Frabotta e LenociIn porta Del Giudice è insidiato da Tano.
essere efficace sotto porta. Il tutto condito dall’affidabilità del modulo perché il 4-33 funziona bene e il tecnico
non ha alcuna intenzione di modificare un assetto che ha prodotto sei punti nelle ultime quattro gare.
L’allenatore granata punta sul fattore Civitelle per l’ultima di campionato
Agnone, Mecomonaco non cambia Con la Vastese obiettivo vittoria PAOLO STANZIALE CAMPOBASSO Torna in campo l’Olympia Agnonese, in un Civitelle chiamato ad essere, per l’ultima volta, un fattore determinante nella corsa salvezza dei granata. Le soddisfazioni maggiori l’Olympia Agnonese le ha raccolte da quando è tornata a calpestare l’erba dell’impianto sportivo di casa. L’occasione è dunque propizia, anche per salutare nel migliore dei modi la piazza di
Agnone, pronta a stringersi intorno alla squadra e spingerla alla vittoria contro una Vastese ancora alla ricerca della salvezza matematica. Gli abruzzesi scenderanno in altomolise con le motivazioni giuste e con la voglia di riscattare il passo falso dell’Aragano dove sono usciti sconfitti dall’Avezzano. Mister Mecomonaco ha tratto buone indicazioni dal consueto test in famiglia del giovedi contro la Juniores di mister Fusaro. La truppa granata è viva e
vogliosa di dimostrare di poter conservare la categoria. L’Olympia scesa in campo a Montegiorgio, seppur ha portato a casa un solo punto, ha messo in campo una delle prestazioni più brillanti della stagione e solo una disattenzione generale sul finire del primo tempo gli ha negato un successo che gli avrebbe consentito di continuare a sperare di poter disputare il playout. Quindi si riparte dallo stesso undici che ha impattato nell’ultima
trasferta e demolito il Pineto in rimonta nel turno precedente. In attacco Formuso, Ribeiro e Ancora. A centrocampo il solito Ricciardi, freddo dal dischetto a Montegiorgio è la cui esperienza è imprescindibile in un match chiave come questo. Dietro ancora dall’inizio Bisceglia che oltre a difendere bene sta dimostrando di
SPORT
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ECCELLENZA - PROMOZIONE 30^ GIORNATA
Tucci, D’Aversa e Guglielmi protagonisti nel 3-1 finale. Ferro sbaglia un penalty
Le Acli Cb e Campodipietra chiudono in bellezza: Pietramontecorvino ko Ospiti avanti con Rizzelli, poi la rimonta dei rossoblù di Rienzo
I TABELLINI ACLI CB E CAMPODIPIETRA PIETRAMONTECORVINO
3 1
ACLI CB E CAMPODIPIETRA: Borreca, Fossalovara, Cappelletti, Di Lallo, Santoro, Lombardi, De Meo, Tucci, Cefaratti, Guglielmi, D’Aversa. A disp.: Macchiarola, Rivellino, Lapenna, Progna, Moffa, Aziza ALL.: Rienzo PIETRAMONTECORVINO: Fiscarelli, De Luca, Carusillo, Longo, De Vivo, Vannella, Piscopo, De Cristofaro, Rizzelli, Ferro C., D’Amore. A disp.: Delli Carri, Piccirillo, Ciccarelli, Ferro A. ALL. Papa ARBITRO: Ferrara di Isernia MARCATORI: 20’ Rizzelli (P), 33’ Tucci, 57’ D’Aversa, 74’ Guglielmi.
CAMPOBASSO. Rimonta vincente per le Acli Cb e Campodipietra che, dopo un avvio stentato, confezionano il successo sul Pietramontecorvino, chiudendo così nel migliore dei modi la stagione 2018/2019. Ospiti avanti in avvio con Rizzelli, pronta risposta delle Acli che pareggiano i conti poco dopo la mezz’ora con una conclusione vincente di Tucci. Nel secondo tempo D’Aversa, complice una difettosa presa del portiere ospite Fiscarelli, trova il gol del 2-1 dalla distanza. E’il minuto
cinquantotto. Nel finale risultato più rotondo grazie a Guglielmi che sugli sviluppi di una ripartenza fissa il punteggio sul 3-1. Pietra sprecone nel finale: Costantino Ferro spreca un calcio di rigore a pochi secondi dal triplice fischio del sig.Ferrara di Isernia. Le Acli raccolgono l’applauso del pubblico presente per una salvezza ampiamente messa in cassaforte nelle ultime settimane; sorride, nonostante l’ultimo ko ininfluente, anche la formazione pugliese, che dal presidente all’allenatore passando per
Gli agnonesi volano con doppio Sammartino. Al Cb 1919 non basta Paduano
Ripa-Quattro Torri senza reti Tris dei Donkeys Agnone LA CRONACA RIPALIMOSANI QUATTRO TORRI CHIEUTI Ripalimosani e Quattro Torri Chieuti si dividono la posta in palio nell’ultima giornata del campionato di Promozione a giochi già fatti: i gialloblù, mancati i playoff per l’ampio scarto prodotto dal Baranello, non avevano più nulla da chiedere al torneo; ospiti già ai playout e in modalità risparmio in vista degli spareggi. Ne viene fuori una gara tra fiammate e qualche sbadiglio. Padroni di casa vicini al gol soprattutto nella prima frazione di gioco con un’incursione di Lamin, una conclusione da fuori di Di Corpo e un tap in sfiorato da Tavaniello. La squadra di Leombruno risponde con una traversa scheggiata dal sempre positivo Gaggiano. Nella ripresa le occasioni latitano. L’unica vera palla gol capita al subentrato Fiorillo, che in diagonale mette paura a Tammaro. «Si poteva vincere e perdere - spiega il centrale difensivo Luigi Di Lallo - la partita non è stata entusiasmante ma abbiamo provato a
la squadra, si dice ampiamente soddisfatta per il torneo condotto. I rossoneri
Carmine Guglielmi - Foto di Stefano Saliola
I TABELLINI RIPALIMOSANI QUATTRO TORRI CHIEUTI
Una formazione del Quattro Torri Chieuti. In basso Sammartino (Donkeys Agnone)
DONKEYS AGNONE CAMPOBASSO 1919 I Donkeys si congedano nel migliore dei modi dal proprio
pubblico superando 3-1 in rimonta il Campobasso 1919. Rossoblù avanti nella prima frazione con Paduano (poi uscito ad inizio secondo tempo per infortunio) ma agnonesi subito sul pezzo e capaci di reagire dapprima con il pari di Scampamorte al 32’ e nella ripresa con la doppietta di uno scatenato player manager Sammartino (65’ e 80’) che raggiunge il ragguardevole obiettivo delle 28 reti stagionali, alle spalle del solo Michael Sisti dell’Aurora Capriatese.
Al triplice fischio soddisfazione tra i padroni di casa che raccolgono gli applausi del pubblico e un piazzamento alle spalle delle sole regine del torneo. «Un plauso ai ragazzi - spiega Sammartino - hanno messo sul campo il solito impegno e ne sono usciti premiati con un’altra vittoria. La stagione è stata assolutamente positiva, siamo andati oltre le ambizioni della vigilia e voglio complimentarmi con la società e con tutta la rosa, nessuno escluso, per l’ottimo risultato raggiunto».
0 0
RIPALIMOSANI: Colardo, Simonetti, Petrillo, Marinelli, Tavaniello, Di Lallo, Di Bartolomeo, Lombardi, Kongira, Di Corpo, Di Cillo. A disp.: D’Alessandro, Tammaro, Gala, Bentivoglio, Fiorillo, Setaro, Sabetta ALL.: Bentivoglio QUATTRO TORRI CHIEUTI: Tammaro, Di Santo, Delfino, Ianziti, Santarelli, Ciliberti, Paglione, Scanzano, Ferrari, Gaggiano, Polenta. A disp.: Zappatore, Bucci, Iacobazzi, Velotti, Castelnuovo, Zirillo ALL. Leombruno ARBITRO: Raffaele Maglioli di Isernia
DONKEYS AGNONE CAMPOBASSO 1919
vincere soprattutto nel primo tempo. Il pari, tuttavia, è giusto per quanto prodotto in campo dalle due squadre. Cosa è mancato? Nell’arco della stagione abbiamo realizzato ottime performance difensive, c’è da aggiustare la vena realizzativa. Di sicuro con dei miglioramenti saremo ancora lì a misurarci con le squadre più attrezzate della Promozione».
hanno stupito in positivo nella massima serie regionale.
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DONKEYS AGNONE: Mazzocco, Castagnelli (Mastrostefano), Ferrelli, D’Agnillo, Perrella (Bianchini), Di Ciocco, Delli Quadri (Masciotra), Sammartino, Scampamorte, Sabelli (Rossi), Di Lollo R. (Di Pasquo) ALL. Sammartino CAMPOBASSO 1919: Granata, Grillo, Pizzuto, Moccia, Lisi, Ciarlariello, Tedeschi, Petti, Moccia, Vinciguerra, Diallo Boubacar. A disp.: Coppola, Morena, Paduano, Piacquadio, Graziano, Gianfrancesco ALL. Ianniruberto ARBITRO: Michele Di Lembo di Campobasso MARCATORI: 18’ Paduano (C), 32’ Scampamorte, 65’ e 80’ Sammartino.
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SPORT
BASKET
Ora bisognerà affrontare la vincente di San Giovanni-Bologna
La Magnolia ribalta Umbertide e accede alle semifinali Le campobassane travolgono le umbre: finisce 78-45 MAGNOLIA CAMPOBASSO 78 UMBERTIDE 45 (24-8, 18-12, 16-10, 20-15) MAGNOLIA CAMPOBASSO: Porcu, Zelnyte, Bove, Mancinelli, Di Gregorio, Marangoni, Sammartino, Ciavarella, Landolfi, Falbo, Mandolesi, Reani. ALL.: Sabatelli UMBERTIDE: Pompei, Prosperi, Spigarelli, Cvitkovic, Giudice, Albanese, Paolocci, Olajide, Riccioni, Moriconi. ALL.: Contu La rimonta con super prestazione: tutto in una serata. La Magnolia Campobasso stravince il ritorno contro Umbertide e guadagna l’accesso alle semifinali playoff. Una prestazione ottima da parte di Ciavarella e compagne capaci di dominare dal primo all’ultimo minuto di gioco. Determinante anche l’apporto di un PalaVazzieri stracolmo e vestito a festa. Oggi c’è il return match tra Bologna e San Giovanni Valdarno, vincente all’andata: chi passa trova proprio i “fiori d’acciaio”. L’inizio delle ragazze di Sabatelli è fulminante: un paio di minuti e il punteggio già segna 6-1 a dimostrare la voglia di rimontare già dalle primissime battute. La Bove mette a segno diversi punti, il punteggio lievita sotto la spinta del gran-
de pubblico di Vazzieri (13-3). Le umbre provano a rientrare nel match a metà periodo ma poi parte l’uragano rossoblù: 15-5, 19-7, 22-8 e addirittura 24-8 al termine della primissima porzione di partita. Il vantaggio di sedici dura e lievita nel corso del secondo tempo. Le rossoblù sono in palla sotto canestro e lasciano ben poco in difesa. Umbertide fa davvero fatica a contenere Campobasso che a metà della seconda frazione si porta sul 37-12 con un perentorio +25. Partita insomma in pugno, anche se bisogna registrare un ritorno delle avversarie che accorciano a -18 per poi subire tanti altri canestri. Si va al riposo lungo su un rassicurante 42-20. Ciavarella si erge a migliore scorer con 10 punti in 20 minuti. Si torna in campo con la consapevolezza di dover gestire al meglio il vantaggio accumulato. E’ discreto però l’avvio delle ospiti che mettono dentro un parziale di 5-2 nei primi sette minuti. Ma la forza delle campobassane è superiore e viene espressa al massimo nei tanti duelli vinti e nei molteplici punti messi a segno dalle bocche di fuoco di Sabatelli. Il punteggio diventa un incubo per Umbertide che va sotto di 28 punti alla fine del terzo periodo. Un 53-25 che la dice lunga sulla qualità messa in mostra da Di Gregorio e compagne.
La cavalcata vincente prosegue nell’ultimo parziale nel quale il risultato si trasforma in una apoteosi che esalta il grande pubblico presente sugli spalti.
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AGENDA
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