21° anno del Molise
Fondato da Giulio Rocco Direttore editoriale Lino Santillo
Euro 1,40* | giovedì 5 settembre 2019 | anno XXII | n.244 | www.quotidianomolise.com | Direzione - Redazione - Amministrazione via San Giovanni in Golfo, 205/B - Campobasso | tel. 0874.484623 - fax 0874.484625
SPORT
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Campobasso. Conto alla rovescia Serie D. Agnonese, il difensore Ciclismo. Molise Tour Bike, per la prima in casa: si attendono Frabotta: «Miglioriamo l’approccio parte un mese di settembre in vista della Recanatese» almeno 1500 spettatori ricco di appuntamenti PAGINA 19
PAGINA 20
Ai rappresentanti del Movimento si aggiunge la Occhionero che lascia l’opposizione
Nasce il governo giallorosso Molise unica regione con tutti i parlamentari in maggioranza Federico tra i papabili sottosegretari: «Ora risposte al Paese»
E’ nato ufficialmente il governo MOvimento 5 StellePd: il premier Conte ha sciolto la riserva ed ha presentato la lista dei ministri. Questa mattina il giuramento al
Quirinale mentre lunedì la prima fiducia alla Camera. Il Molise sarà l’unica regione ad avere tutti i parlamentari in maggioranza. PAGINA 3
Nell’esecutivo il prof Unimol Boccia Speranza alla Salute, gli auguri di Leva
QM
DENTRO LA NOTIZIA
ISERNIA
Ex Ittierre, ok al decreto: arriva un milione di euro PAGINA 12
CAMPOBASSO
Cimitero senza scala di accesso ai loculi, è polemica PAGINA 5
ISERNIA
Morto da 1 anno, il corpo ancora nella cella frigorifera PAGINA 13
PAGINA 22
POLITICA
Zes Adriatica, ok al decreto L’economia molisana può rilanciarsi Zes Adriatica, è fatta. Il presidente del Consiglio dei ministri ha firmato il decreto che istituisce la Zona economica speciale che ricomprende Puglia e Molise. Lo ha annunciato il ministro per il Sud, Barbara Lezzi. Opportunità di sviluppo per il Molise. PAGINA 2
VENAFRO
INQUINAMENTO DAI 5 STELLE 10 MILA EURO AL COMUNE I portavoce del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale hanno bonificato diecimila euro al Comune di Venafro per lo studio epidemiologico nella Piana. In questo modo trova conferma concreta la promessa fatta dagli stessi portavoce nei mesi scorsi a cittadini e istituzioni. PAGINA 14
IL BILANCIO
Roberti alla Provincia, il centrodestra: «Uniti si vince» Patriciello: «Premiato il programma». Il governatore: «Avanti con fiducia» PAGINA 4
Estate termolese, bilancio positivo: un gran successo PAGINA 16
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il Quotidiano del Molise giovedì 5 settembre 2019
PRIMO PIANO
POLITICA E ATTUALITÀ
Ad annunciarlo il Ministro per il Sud Barbara Lezzi
“Zes Adriatica”, Giuseppe Conte ha firmato il decreto Toma: «Risultato importante per il rilancio dell’economia» Zes Adriatica, è fatta. Il presidente del Consiglio dei ministri ha firmato il decreto che istituisce la Zona economica speciale che ricomprende Puglia e Molise. Lo ha annunciato il ministro per il Sud, Barbara Lezzi. «Sono davvero contento – commenta a caldo il presidente Toma - per aver incassato, in così breve tempo, un risultato che porterà notevoli benefici al Molise. Invogliare le imprese ad investire sul territorio significa rimettere in moto un sistema produttivo che recherà vantaggi anche in termini di posti di lavoro. Zes, dunque, come mezzo per attrarre gli investimenti, ridurre le burocrazie, accompagnare gli insediamenti, attivare ricchezza e lavoro». Com’è noto, le finalità della Zes sono quelle di favorire la creazione di condizioni favorevoli in termini economici, finanziari e amministrativi per lo sviluppo delle imprese già operanti, nonché per l’insediamento di nuove imprese in zone prossime a porti, aree retropor-
tuali, piattaforme logistiche. Nel Molise, il valore massimo di superficie da destinare a Zes è di 516 ettari, distribuiti su gran parte del territorio regionale. «Voglio ringraziare – aggiunge Toma la Struttura regionale che, in meno di un anno, partendo da zero, è riuscita a portare a compimento l’iter procedurale, ma soprattutto il ministro Barbara Lezzi che, sin dai primi incontri, si è dimostrata entusiasta del Piano strategico presentato dalla Regione Molise a dicembre dell’anno scorso e che ha lavorato sodo affinché la Zes
Adriatica divenisse realtà». «Ora – conclude il governatore – dovremo passare alla fase operativa. Sarà il momento in cui verranno valutate le idee imprenditoriali che potranno atterrare sul territorio». Un risultato, come detto anche dal presidente Toma, che è stato raggiunto in tempi relativamente brevi. Appena pochi mesi fa e cioè a febbraio infatti il Piano strategico della Zona economica speciale (Zes) predisposto dalla Regione Molise aveva ricevuto l’approvazione da parte del mi-
nistro per il Sud, Barbara Lezzi, e della struttura tecnica ministeriale. A renderlo noto, anche allora così come nella serata di ieri, il presidente della Giunta regionale, Donato Toma, a margine dell’incontro con la titolare del dicastero. «Il documento - disse Toma - è stato valutato positivamente anche in considerazione della connessione con quello della Puglia. Ora restano da fare solo alcuni allineamenti tra le due proposte sulle quali interverranno i due gruppi di lavoro in tempi molto stretti. Abbia-
Servizio offerto dal sistema camerale: iscrizioni aperte dal 27 settembre al 25 ottobre
Impresa 4.0 e Innovation Manager: i vantaggi per le Pmi Nell’ambito del piano nazionale Impresa 4.0, il Ministero dello Sviluppo Economico ha disciplinato la figura dell’ “Innovation Manager” e, attraverso il decreto del 29 luglio 2019, ha definito requisiti, criteri, modalità e adempimenti formali per le iscrizioni all’Elenco MISE, che saranno aperte dalle ore 10.00 del 27 settembre 2019 alle ore 17 del 25 ottobre 2019 esclusivamente con procedura informatica. L’iscrizione a tale elenco permetterà ai professionisti di attestare le proprie competenze digitali da mettere a disposizione delle PMI che potranno pertanto richiedere le consulenze specialistiche per sostenere i processi di trasfor-
mazione tecnologica e digitale attraverso le tecnologie abilitanti previste dal Piano Nazionale Impresa 4.0 e i processi di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi dell’impresa. Unioncamere è uno tra gli
Enti individuati dal MISE per la tenuta dell’Elenco dei Manager dell’Innovazione, esclusivamente per le persone fisiche. L’inserimento nell’elenco di Unioncamere non consente in automatico l’iscrizione nel-
l’elenco MISE, ma è una delle opzioni per dimostrare il possesso delle competenze e potrà alimentare l’elenco del Ministero per l’acquisizione di profili manageriali specialistici per le consulenze in materia di processi di trasformazione tecnologica e digitale. Per quanto riguarda i requisiti, le modalità di iscrizioni e la durata della permanenza nell’elenco tenuto da Unioncamere, visitare la sezione ELENCO DEI MANAGER DELL’INNOVAZIONE disponibile sull’home-page del sito: www.unioncamere.gov.it. Sul portale MISE (www.mise.gov.it) sono presenti tutte le notizie, normativa e aggiornamenti relativi all’Elenco Innovation Manager e
mo fatto un deciso passo avanti- disse ancora Toma rispetto all’iter della Zes il cui Piano strategico è stato presentato dalla Regione Molise lo scorso dicembre. In pochi mesi - commenta Toma - la nostra Struttura ha bruciato le tappe e predisposto una proposta puntuale e ineccepibile, che ha ricevuto il plauso dai tecnici del ministero». E in quell’occasione si parlò anche del Decreto semplificazioni per avere sostanziali miglioramenti nei tempi e nell’ottenimento dei permessi per la realizzazione di
sarà successivamente creata una vetrina delle competenze con la pubblicazione dell’elenco ufficiale di tutti i profili disponibili sul mercato, utile per favorire l’incontro fra domanda e offerta, tra impresa e manager. Le PMI che vogliano avvalersi delle consulenze degli Innovation Manager potranno beneficiare di un contributo erogato dal MISE, sotto forma di voucher e su richiesta dell’impresa, per un importo massimo di 40.000 euro per le singole imprese e di 80.000 per le reti d’impresa. Le modalità per la richiesta dei voucher saranno disciplinate in un prossimo decreto del Ministero. Le attività di Unioncamere si aggiungono alle altre che il sistema camerale sta svolgendo per favorire la svolta delle imprese al 4.0, tramite i Punti impresa digitale presenti sul territorio nazionale, costituiti in un network che ha attivato un portale nazionale www.punto impresadigitale.camcom.it dove sono inseriti i servizi camerali offerti dai PID.
interventi in area Zes e rappresenterà un reale valore aggiunto all’interno dell’impianto. Perché la Puglia? Anche in questo caso fu Toma a spiegarlo: «La Zona economica speciale (Zes) ‘Adriatica’ rappresenta il nostro più importante investimento per il futuro – disse ancora il presidente della Regione Molise, Donato Toma - Crediamo molto nella Zes, abbiamo scelto la Puglia, e abbiamo fatto bene, in quanto la Regione Abruzzo è ancora al palo e probabilmente si aggregherà a quella ‘Adriatica’. Se lo farà - ha osservato sono molto felice in quanto abbiamo molto da condividere con l’Abruzzo».
del Molise
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PRIMO PIANO
il Quotidiano del Molise giovedì 5 settembre 2019
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POLITICA
A Federico, Testamento, Ortis e Di Marzio dei 5 Stelle si aggiunge Giuseppina Occhionero di Leu che lascia i banchi dell’opposizione
Molise unica regione d’Italia con tutti i parlamentari in maggioranza Antonio Federico
Il Conte bis, partito ufficialmente ieri con la presentazione da parte del premier Conte della lista dei ministri, ha risvolti “interessanti” per la nostra regione. La prima notizia riguarda il fatto, e questa volta il primato potrebbe essere positivo, che il Molise sarà l’unica regione d’Italia ad avere parlamentari eletti tutti in maggioranza. A Federico, Testamento, Ortis e Di Marzio dei 5 Stelle che sono stati in maggioranza anche il primo governo Conte, si aggiunge Giuseppina Occhionero di Leu che lascia i banchi del-
Speranza alla Salute, Leva: «Una gioia immensa per mio ‘fratello’ Roberto»
l’opposizione. Una rappresentanza importante che dovrà far valere il proprio peso. E tra questo potrebbe esserci anche una piacevole sorpresa. L’onorevole Antonio Federico, infatti, è in odore di sottosegretariato. Potrebbe far parte del prossimo governo, ma al momento la partita dei sottosegretari non è ancora iniziata. Ci sono, però, delle possibilità che il campobassano possa occupare una delle caselle del prossimo esecutivo. Intanto c’è già un pezzo di Molise nel prossimo governo. Il professore dell’Unimol Francesco Boccia è il nuovo ministro degli Affari Regionali. Boccia da anni è impegnato presso l’Università degli Studi del Molise, al momento è presidente della Scuola della Pubblica Amministrazione che fa capo all’Unimol. E proprio dall’Ateneo molisano sono giunti gli auguri a Boccia: «Le congratulazioni del Rettore, Luca Brunese, e di tutta UniMol a Francesco Boccia, docente di Economia aziendale al Di-
partimento Giuridico, neo Ministro degli Affari regionali e delle Autonomie». Il Molise “perde”, però, Eli-
sabetta Trenta che era legata in qualche modo al Molise dal momento che il marito è di Campobasso e spes-
Federico potrebbe essere tra i nuovi sottosegretari, ma intanto un pezzo di regione è già nell’esecutivo: il prof Unimol Boccia al ministero degli Affari Regionali
so e volentieri è stata vista nel capoluogo di regione. C’è poi l’esultanza dell’ex parlamentare molisano Danilo Leva per l’amico Roberto Speranza: «Una gioia immensa, un’emozione indescrivibile vedere mio fratello Roberto Speranza alla guida del ministero alla salute. Un risultato straordinario che riconosce l’impegno di
Francesco Boccia
quella generazione di ragazzi di cui ho fatto parte anch’io. La nostra storia caro Roberto. (Idem per Enzo Amendola, anche se sta con un altro partito ma siamo nati e cresciuti insieme)».
Federico: «Ora dare risposte concrete al Paese» «Siamo stati fermi per quasi un mese per colpa di un colpo di sole di chi voleva pieni poteri» «Il Parlamento ed il Governo - ha dichiarato l’onorevole Antonio Federico - sono rimasti fermi per quasi un mese a causa di un colpo di sole avuto da chi voleva per sé i “pieni poteri”. Un mese in cui si sono bloccati provvedimenti cruciali anche per il Molise: 220 milioni dei CIS, 40 milioni per la ricostruzione post sisma del Basso Molise, le vertenze Ittierre e Gam e il tavolo con Anas per la riapertura del viadotto Sente. Tutto questo per darvi una dimensione più vicina di quanto Salvini ha rischiato di compromettere. Senza nemmeno parlare del rischio dell'aumento dell'IVA che stavamo correndo. Ieri il presidente incaricato Giuseppe Conte ha sciolto la riserva dinanzi al Presidente della Repubblica elencando i nomi della nuova compagine di Governo che oggi giurerà al Quirinale e all'inizio della prossima settimana riceverà la fiducia da parte della Camere.
Sì, perché la nostra è una Repubblica di tipo parlamentare in cui i cittadini eleggono Deputati e Senatori che, dopo le elezioni, indicano un presidente del Consiglio che viene poi nominato dal Presidente della Repubblica. Durante la campagna elettorale delle Politiche 2018 abbiamo sempre ripetuto che se non avessimo avuto i numeri per sostenere una maggioranza di Governo con i soli parlamentari del Movimento 5 Stelle avremmo verificato la disponibilità di altri gruppi: a giugno del 2018 la Lega ha appoggiato questo cammino fino alle note storie delle spiagge del Papeete; oggi questa disponibilità l'ha data invece il Partito Democratico insieme a Liberi e Uguali. L'impegno ora è lavorare affinché questa nuova esperienza di Governo possa dare risposte concrete al Paese, portando avanti le nostre battaglie di sempre e che dobbiamo agli 11 milioni di italiani che ci hanno dato fiducia solo un anno e mezzo fa».
Esecutivo Pd-Movimento con l’appoggio di Leu. Lamorgese all’Interno, alla Difesa va Guerini e agli Esteri Di Maio. Il sottosegretario sarà Fraccaro
Nasce il governo giallorosso, 21 ministri Il premier incaricato Conte ha sciolto la riserva: questa mattina alle 10 il giuramento, lunedì la fiducia alla Camera Nasce il governo giallo-rosso. La lista dei ministri è stata annunciata ieri al Colle alle 15.30 (dopo un’ultima mattinata di riunioni e scon-
tri). Giuseppe Conte ha sciolto la riserva dinanzi al capo dello Stato Sergio Mattarella e ha ufficializzato i nomi del suo esecutivo: il
primo a maggioranza M5sPd con il supporto di Leu. Il giuramento avverrà questa mattina alle 10. Quanto alla fiducia, si partirà dalla Ca-
LA LISTA DEI MINISTRI • Interno: Luciana Lamorgese (tecnica, 66 anni, lucana); • Economia e Finanze: Roberto Gualtieri (Pd, 53 anni, romano); • Affari Esteri e Cooperazione internazionale: Luigi Di Maio (M5S, 33 anni, campano); • Lavoro e Politiche Sociali: Nunzia Catalfo (M5S, 52 anni, siciliana); • Sviluppo Economico: Stefano Patuanelli (M5S, 45 anni, triestino); • Difesa: Lorenzo Guerini (Pd, 52 anni, lombardo); • Rapporti con il Parlamento: Federico D’Incà (M5S, 43 anni, veneto); • Innovazione: Paola Pisano (M5S, 42 anni, piemontese); • Pubblica Amministrazione: Fabiana Dadone (M5S, 35 anni, piemontese); • Affari regionali: Francesco Boccia (Pd, 51 anni,pugliese); • Sud: Giuseppe Provenzano (Pd, 37 anni, siciliano); • Pari Opportunità e Famiglia: Elena Bonetti (Pd, 45 anni, lombarda); • Affari europei: Vincenzo Amendola (Pd, 45 anni, campano); • Giustizia: Alfonso Bonafede (M5S, 43 anni, siciliano); • Ambiente: Sergio Costa (M5S, 60 anni, campano); • Infrastrutture e Trasporti: Paola De Micheli (Pd, 46 anni, emiliana); • Politiche Agricole, Alimentari e Forestali: Teresa Bellanova (Pd, 61 anni); • Istruzione, Università e Ricerca: Lorenzo Fioramonti (M5S, 42 anni, romano); • Beni e Attività Culturali e Turismo: Dario Franceschini (Pd, 60 anni, lombardo); • Salute: Roberto Speranza (Leu, 40 anni, lucano); • Sport e Politiche Giovanili: Vincenzo Spadafora (M5S, 45 anni, campano). • Sottosegretario alla presidenza del Consiglio: Riccardo Fraccaro (M5S, 38 anni, veneto).
mera: probabilmente lunedì mattina. In tutto 21 ministri più il sottosegretario alle presidenza del Consiglio: nove Pd, 10 Cinquestelle (più il sottosegretario Fraccaro), uno di Leu e un tecnico al Viminale. Le donne sono sette. E c’è una predominanza di ministri meridionali: oltre al premier pugliese, sono nati al sud 11 ministri su 21. Dopo la lettura dei ministri da parte del premier, è intervenuto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha rivolto un ringraziamento alla “libera stampa” e poi ha pronunciato un discorso significativo: “Una volta che, in base alle indicazioni di una maggioranza parlamentare, si è formato un governo - ha detto - la parola compete al Parlamento e al governo”, che “nei prossimi giorni si presenterà davanti alle Camere per chiedere la fiducia e presentare il suo programma”. Insomma, il nuovo esecuti-
vo è frutto di una maggioranza emersa alle Camere, come previsto dalla Costituzione. Soddisfatto il segretario del Pd, Luigi Zingaretti: “Bene questa svolta, ora è tempo di cambiare l’Italia. Il Governo nasce nel Parlamento come il Governo precedente, abbiamo fermato Salvini e il solo annuncio di questa fase sta facendo tornare l’Italia protagonista in Europa. Il calo incredibile dello spread che si è già determinato significa soldi in più nelle tasche degli italiani. Noi siamo stati uniti e responsabili. Ora c’è un programma unico, di tutti, chiaro, e una squadra nuova. Il Governo è di forte cambiamento anche generazionale”. “Abbiamo fatto un ottimo incontro. Abbiamo messo a punto un programma molto serio e condiviso”. Lo dice il capogruppo Pd alla Camera Graziano Delrio al termine del tavolo sul programma a
palazzo Chigi durato quasi tre ore, spiegando che “al centro del programma ci sono il lavoro e le famiglie. “Nel programma c’è scritto che serve una nuova legge sulla immigrazione, che superi la logica emergenziale e affronti il problema in modo organico”, afferma Delrio. Cgil, Cisl e Uil chiedono che il nuovo governo avvii da subito un confronto costruttivo con le parti sociali e, con una forte svolta rispetto al passato, dia risposte alle proposte contenute nella piattaforma unitaria, definita “la stella polare”, che partono da lavoro, fisco e previdenza, in vista della prossima legge di Bilancio e non solo. Questo quanto sostenuto dai segretari generali della Cgil Maurizio Landini, della Cisl Annamaria Furlan e della Uil Carmelo Barbagallo nel corso della segreteria unitaria convocata dopo la pausa estiva.
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QM
CAMPOBASSO
Redazione centrale: Campobasso redazionecb@quotidianomolise.it 0874.484623 0874.484625
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L’esponente di Forza Italia si è imposto con quasi il 68% dei voti ponderati su Caporicci del Pd
Provincia, Roberti presidente: «Il centrodestra è unito» Lo scarto maggiore a Campobasso e Termoli e nei centri sotto i 2mila abitanti
ANTONIO DI MONACO CAMPOBASSO «Ringrazio tutti quelli che mi hanno sostenuto. Il risultato è evidente, il centrodestra è unito e grazie anche al governatore Toma che ha subito creduto nella mia candidatura». Ha vince Francesco Roberti, sindaco di Termoli e nuovo presidente della Provincia di Campobasso in quota Forza Italia, e convinto il centrodestra tornato compatto sulla sua figura: con il 67,34% dei voti ponderati contro il 32,66% di Giuseppe Caporicci, espo-
nente del Pd e primo cittadino di Portocannone. In particolare, Roberti, com’era prevedibile, ha avuto uno scarto maggiore nei grossi centri, Campobasso e Termoli, con 13.869 voti ponderati (23 espressi) contro gli appena 4.824 di Caporicci (8 espressi). Differenza evidente, sempre a favore dell’esponente forzista, anche nei piccoli Comuni (quelli con popolazione inferiore a 2mila abitanti, compresi nella fascia “A”) con 14.122 voti ponderati (307 espressi) più che doppiando i consensi del rappresentante
Il sindaco di Portocannone, pur sconfitto, ringrazia gli amministratori che gli hanno dato fiducia e stuzzica il M5S: «Non ha fatto un gol a porta vuota» Dem (6.808 con 148 espressi). Caporicci, dal canto suo, ha riconosciuto la sconfitta e ha fatto i complimenti a Roberti: «Gli auguro di fare bene perché ci sarà tanto di cui occuparsi con poche risorse, ma ha con sé una bella squadra». A livello politico, il sindaco di Portocannone non si è mostrato affatto deluso dal risultato: «La mia candidatura è nata il 13 agosto, giorno del mio compleanno, e per questo c’è stato poco tempo per or-
ganizzare le cose sul territorio. Ringrazio il Pd e tutti gli amministratori che mi hanno dato fiducia. Faccio politica da solo tre anni ed arrivare a questo risultato mi rende molto contento. Il M5S astenendosi ha deciso di non fare un gol a porta vuota. Ho provato ad imbastire un dialogo con loro, ma ho trovato delle convinzioni granitiche che rispetto, ma non condivido». In Provincia di Campobasso, il matrimonio giallorosso non s’ha da fare.
Gli auguri al nuovo numero uno di Palazzo Magno dal presidente della Regione
Il governatore Toma: «Uniti si vince, adesso avanti con fiducia» «Congratulazioni a Francesco Roberti, sindaco di Termoli, neo presidente della Provincia di Campobasso. A lui, e alla squadra di consiglieri che trova a Palazzo Magno, gli auguri di un sereno e proficuo lavoro». Il governatore, Donato Toma, ha rivolto i suoi auguri al neo presidente di Palazzo Magno sottolineando che si tratta di «una vittoria netta, che va ascritta alla capacità del centrodestra molisano di aver tro-
vato le giuste ragioni per la condivisione di un programma e di essersi compattato intorno alla figura di un candidato moderato, rispettoso delle volontà dei partiti, vicino alle istanze della gente. È questo il centrodestra che piace e convince; è questo il modello che, ad aprile dello scorso anno, abbiamo inaugurato con successo qui in Molise ed è stato esportato nelle altre regioni d’Italia dove si è votato, risultando sempre vin-
Scarabeo: «Hanno prevalso il buonsenso e la coesione» «Con l’affermazione del sindaco di Termoli, Francesco Roberti, eletto presidente della Provincia di Campobasso, hanno vinto il buonsenso e la coesione sugli obiettivi che si intendono raggiungere nell’interesse dei territori». Lo ha affermato il consigliere regionale, Massimiliano Scarabeo. «Quando si metto-
no da parte le contrapposizioni e si fa gioco di squadra le sfide si vincono. Roberti saprà guidare la Provincia di Campobasso – ha concluso Massimiliano Scarabeo – con quel senso di responsabilità che finora ha sempre dimostrato, lavorando bene nell’interesse esclusivo della collettività».
cente. Un esempio – ha concluso il presidente Toma –per le donne e gli uomini del centrodestra molisano, che ci induce a guardare avanti con fiducia, al di là delle contrapposizioni dialettiche, che sono poi il sale della democrazia e rispetto alle quali è doveroso fare sintesi».
Patriciello: «Premiata la bontà del programma» «Congratulazioni a Francesco Roberti per la sua elezione alla presidenza della Provincia di Campobasso. Un risultato che premia la bontà del suo programma ed è, al tempo stesso, il giusto riconoscimento delle sue capacità amministrative dimostrate in questi anni di impegno politico». Lo ha detto l’europarlamentare molisano di Forza Italia, Aldo Patriciello. «Roberti ha saputo porsi come interlocutore attento e credibile agli occhi degli amministratori dei comuni: la sua vittoria – ha proseguito Patriciello – è, quindi, la vittoria di quanti si adoperano, giorno dopo giorno, nell’esclusivo interesse del territorio. Al neo-presidente va il mio personale in bocca al lupo per le tante sfide che lo attendono ed il gran lavoro da svolgere».
Fanelli: «Ora leale e fattiva collaborazione» La consigliera regionale del Pd, Micaela Fanelli, dopo l’elezione di Francesco Roberti, sindaco di Termoli in quota Forza Italia, alla presidenza della Provincia di Campobasso, ha voluto ringraziare «i presidenti uscenti, Antonio Battista e Lorenzo Coia, per il lavoro svolto in un momento certamente difficile e anche Giuseppe Caporicci per la sua grande generosità». Inoltre, l’esponente Dem a Palazzo D’Aimmo ha voluto augurare «buon lavoro al nuovo presidente, Roberti, e al Consiglio provinciale con l’auspicio di un rinnovato impegno istituzionale all’insegna della leale e fattiva collaborazione».
CAMPOBASSO E PROVINCIA
il Quotidiano del Molise giovedì 5 settembre 2019
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ATTUALITÀ
Domani in Sardegna si terrà la decima assemblea nazionale
Anci Giovani ad Olbia Il sindaco Gravina sarà tra i relatori Il primo cittadino: «Servono politiche più incisive per i cittadini» REDAZIONE CAMPOBASSO Si terrà ad Olbia il domani e sabato, 7 settembre, la decima edizione dell’assemblea Nazionale Anci Giovani, progettata per stimolare un dibattito su temi di politiche di lungo respiro da impostare sui territori e intitolata “Manteniamo le promesse”. Tra i relatori invitati a partecipare alla due giorni di incontri in terra sarda, anche il sindaco di Campobasso, Rober-
to Gravina, che prenderà parte venerdì 6 settembre alla sessione dedicata a “L’azione quotidiana dei giovani amministratori per… un’Italia e un’Europa più verdi”. Gli organizzatori hanno scelto di ragionare, nel corso dell’assemblea, delle priorità che sono state identificate per il prossimo settennato di programmazione comunitaria 2021/2027 sul quale in Italia e negli altri Stati membri si sta lavorando per attuare le azioni più proficue per il raggiun-
gimento di quegli obiettivi definiti a livello europeo. Gli investimenti UE nel periodo 2021/2027 saranno orientati su cinque obiettivi principali: un’Europa più intelligente (innovazione, digitalizzazione, trasformazione economica con sostegno alle piccole e medie imprese), un’Europa più verde (priva di emissioni di carbonio grazie all’attuazione dell’accordo di Parigi, con investimenti nella transizione energetica così come nelle energie rinnovabili),
un’Europa più connessa (con l’implementazione di reti di trasporto e digitali strategiche), un’Europa più sociale (attraverso interventi da porre in essere per sostenere i diritti sociali e l’occupazione di qualità, l’istruzione, le competenze professionali, l’inclusione sociale e un equo accesso al sistema sanitario), un’Europa più vicina ai cittadini (con il sostegno alle strategie di sviluppo gestite a livello locale e allo sviluppo urbano sostenibile).
“Rispetto a quanto accaduto in passato, - ha dichiarato il sindaco Gravina - a livello europeo si registra un orientamento a sostenere ulteriormente le strategie di sviluppo gestite a livello locale, conferendo così maggiori responsabilità alle autorità locali nella gestione dei fondi. È quindi necessario più che in passato che Sindaci, assessori e consiglieri comunali contribuiscano alla definizione di politiche che andranno a incidere direttamente sulla
vita dei cittadini che abitano i territori da loro amministrati.” Alla decima assemblea nazionale di Olbia dell’Anci Giovani, si porrà l’attenzione sugli aspetti di competenza degli Enti locali insiti in ognuno dei cinque obiettivi tematici ponendo particolare attenzione alla dimensione culturale, decisiva per un paese come l’Italia e non a caso definita come tema unificante nell’ambito del documento nazionale della nuova programmazione.
La traslazione delle bare nella zona nuova ha creato ulteriori disagi per l’omaggio ai defunti
Cimitero senza scala di accesso ai loculi: è polemica tra i parenti Pace eterna. Ma al cimitero di Campobasso pare non valere. Dopo il trasferimento delle trentadue salme che erano state seppellite in una zona nuova del cimitero, da poco costruita, ma completamente allagata e riempita di fango dopo le recenti piogge, non mancano le polemiche. I defunti, infatti, sono stati trasfe-
riti nella parte superiore della struttura da poco costruita ma ancora non terminata. Manca infatti la rampa di accesso a quella zona. Le bare sono state portate al secondo piano della cappella attraverso l’uso di un muletto ma ora i parenti dei defunti non possono avvicinarsi ai propri cari nemmeno per lasciare un fiore. Dopo
l’ordinanza immediata del Comune di Campobasso per la traslazione immediata dei defunti, operazione effettuta in presenza dei parenti, il sindaco della città, Roberto Gravina, ha anche assicurato che nel giro di un mese sarà costruita la rampa di accesso al secondo piano. Intanto in questi giorni non mancano le polemiche, alcune anche animate, dei parenti. «Ormai sono già tre-quattro giorni che non possiamo avvicinarci alle tombe dei nostri cari. Siamo costretti a guardarle da qui giù» ci dicono
amareggiati i familiari di alcuni dei trentadue defunti traslati. «È tutto così assurdo, sembra tutto surreale. Bisogna stabilire immediatamente di chi sia la colpa di questo scempio. Una ditta che realizza, da anni, diversi costruzioni non può aver sottovalutato la situazione del terreno di questa zona» hanno detto ancora i presenti. Intanto tutti i parenti degli estinti aspettano con ansia che sia realizzata la scala di accesso al secondo piano per poter tornare presto a pregare sulle tombe dei propri cari.
Randagismo, la denuncia dei volontari: «I nostri appelli inascoltati dalla politica» «L’attuale amministrazione regionale del Molise non vuole finanziare un piano di contenimento del randagismo e, presso il Dipartimento di Prevenzione Veterinaria di Campobasso, ha addirittura sospeso le sterilizzazioni fino a fine 2019, con un inimmaginabile proliferare di cucciolate che andranno ad incentivare il numero dei randagi e dei cani
reclusi nei nostri canili, strutture che, tra l’altro non sono a norma» è la denuncia dei volontari che, in Molise, da anni, si prendono cura dei tanti animali randagi. Eppure la programmazione triennale prevede, per il comparto sanitario, fondi da destinare alla lotta al randagismo. «Gli ultimi fondi destinati al randagismo risalgono alla
programmazione 2013-2015 mentre nel triennio successivo (2016-2018) è saltato tutto» spiega Giancarlo Calvanese dell’Oipa, Organizzazione internazionale protezione animali. «E per il triennio 20192021 tutto tace. Nei giorni scorsi abbiamo partecipato ad un tavolo tecnico in Regione ma l’unica risposta che ci è stata data è che al momento non ci sono soldi da destinare al randagismo – spiega ancora Calvanese. Eppure il ministero della Sanità ha istituito come obbligatori i fondi
per la lotta al randagismo ma lo stesso ministero non può far nulla perché le Regioni sono autonome» ha detto ancora il volontario. Non solo. In Molise c’è anche il problema delle sterilizzazioni che sono state sospese fino a fine anno perché, anche per quello, pare non ci siano fondi disponibili. «Fino a qualche anno fa c’erano a disposizione, nella programmazione triennale, circa 700mila euro. Ora si è scesi a 200mila euro, troppo pochi per poter sterilizzare
tutti i cani» ha commentato Giancarlo Calvanese. «Da anni sono le associazioni dei volontari che si prendono cura dei randagi e di tutti i cani abbandonati, cosa che invece dovrebbero fare i comuni e gli enti preposti. Noi siamo alla canna del gas, sommersi di debiti con tutti i veterinari privati che non ci aprono più le porte dei loro ambulatori per curare gli animali che portiamo da loro» ha detto il responsabile dell’Oipa. «Ormai siamo costretti a portare i nostri amici a quattro zampe negli
ambulatori abruzzesi, con un aggravio maggiore per le nostre tasche. Soldi che ovviamente non abbiamo e che saranno nuovi debiti» ha spiegato Calvanese. «Per non parlare poi dei nostri canili, che sono, più che altro, dei veri e propri lager. Cerchiamo di aiutare tutti gli animali che arrivano da noi purtroppo però le strutture sono in condizioni pessime» ha concluso Giancarlo Calvanese che, insieme ai tanti volontari, non si arrende e chiede l’intervento urgente delle istituzioni.
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il Quotidiano del Molise giovedì 5 settembre 2019
CAMPOBASSO E PROVINCIA
ATTUALITÀ
Si apre questa sera la rassegna inserita nel cartellone comunale degli eventi in città
Cinema in Corso, primo ciak con “I moschettieri del re” Domani si replica con “Old man & the gun” di David Lowery del 2018
CAMPOBASSO Parte stasera alle 20:30 con la visione della pellicola ”I Moschettieri del Re. La penultima missione”, film del 2018 per la regia di Giovanni Veronesi, la rassegna “Cinema al corso” lungo corso Vittorio
Emanuele II a Campobasso, curata dall’associazione Kiss Me Deadly e inserita nel calendario di “Eventi in città. ContaminAzioni culturali tra luoghi e generi”, stilato per i mesi di agosto e settembre dall’assessorato alla Cultura del Comune di Campobasso.
Una storia d’azione, perfetta come film per famiglie. Questo è I Moschettieri del re, una commedia corale sui personaggi leggendari di Dumas firmata da Giovanni Veronesi. Protagonisti Pierfrancesco Favino, nei panni di D’Artagnan, e i tre moschettieri Valerio Mastandrea, Rocco Papaleo, Sergio Rubini. Sul versante femminile spicca invece la regina Margherita Buy, la giovane Matilde Gioli, Valeria Solarino e Giulia Bevilacqua nei panni di Milady. Il tutto per una produzione cinematografica di livello con i costumi di Alessandro Lai, le luci e la fotografia, con tanto di evocazioni pittoriche, di
Tani Canevari e le scenografie di Tonino Zera. Si ritroveranno così i leggendari moschettieri che, dopo trent’anni di onorata attività al servizio della casa reale, hanno abbandonato il moschetto e sono invecchiati ma, quando la regina Anna d’Austria, che governa una Francia devastata dalle guerre di religione li convoca per affidare loro un’ultima missione, i moschettieri risalgono a cavallo, di nuovo tutti per uno, e uno per tutti. La rassegna proseguirà domani, stessa location e stesso orario, con la proiezione di “Old Man & the Gun” di David Lowery, film del 2018 con Robert Redford, Casey
Affleck, Danny Glover, Tika Sumpter. Chiuderà la tre giorni cinematografica organizzata in pieno centro e aperta a
tutti gratuitamente, il film “Stanlio e Ollio”, di Jon S. Baird, uscito anche questo nelle sale nel 2018.
Festival canzone d’autore Oggi la presentazione Si terrà questa mattina, alle ore 10, la conferenza di presentazione della quinta edizione del Festival della giovane canzone d’autore Ugo Calise, in programma il 6 e 7 settembre ad Oratino. La manifestazione rientra nel progetto “Parole (e) Note” finanziato dal bando regionale Molise è Cultura. All’incontro saranno presenti Luca Fatica, presidente dell’associazione culturale Arturo Giovannitti, Vincenzo Cotugno, assessore alla Cultura della regione Molise, Roberto De Soccio, sindaco di Oratino e Giovanni Block, direttore artistico del Festival.
ORDINANZE CAMPOBASSO
Anniversario Avis, le strade chiuse In occasione della festa per il 50esimo anniversario della costituzione dell’associazione Avis che si terrà domenica prossima, 22 settembre, l’Ufficio Servizi e Viabilità
della Polizia locale di Campobasso ha disposto il divieto di sosta nelle seguenti strade a partire dalle 8 a fine manifestazione: via Benevento (tratto da incrocio Via Torino a
Auguri Amore mio, ti chiedo se ricordi quel giorno In cui la tramonto del 5 settembre 2016 Mi tuffai tra le tue braccia E senza pensare più nulla Mi sentii felice di chi fossi, di dove fossi Di cosa sentissi. Oggi ho solo una risposta … Mi ero e sono innamorata di te Proprio perché tu non mi ricordi quel tramonto Tu sei quel tramonto, da sempre ogni giorno Auguri Amore Mio Il tuo Angelo
scalinata retrostante il mercato coperto; via Petrella, da Monumento dei Caduti a incrocio stradina Asrem. Poi, dalle 11 a fine corteo saranno chiuse al traffico: via Roma (tratto da via Pietrunto a via Marconi); via Palombo; via Pietrunto; via Roma (da incrocio via Trieste); via Scatolone, piazza della Vittoria, piazza Pepe (tratto fino a corso Vittorio Emanuele), piazza Vittorio Emanuele (da piazza D’Ovidio a corso Vittorio Emanuele). Inoltre, il Comitato Organizzatore predisporrà un adeguata sorveglianza, nei tratti interessati al passaggio dei partecipanti al corteo, predisponendo le dovute misure al fine di garantire la sicurezza e l’incolumità pubblica.
Le limitazioni al traffico in occasione della “Marcia dei Misteri” In occasione della manifestazione podistica “La Marcia dei Misteri” che si terrà domenica 15 settembre prossimo, l’Ufficio Servizi e Viabilità della Polizia locale di Campobasso ha disposto il divieto di sosta nelle seguenti strade, dalle 7 a fine passaggio della gara: piazza della Vittoria, parcheggio laterale destro; monumento dei Caduti fino a ingresso villa De Capoa; piazza Falcone e Borsellino fino a incrocio semaforico di Viale Principe di Piemonte; viale Elena, da incrocio via Nobile a piazza Falcone e Borsellino; piazza Vittorio Emanuele, da piazza D’Ovidio a via Nobile; piazza d’Ovidio fino a piazza
Pepe; via Orefici; viale del Castello, da incrocio Viale F.lli Sipio a Via Petitti; Porta San Paolo; via Marconi, da Via Firenze a ingresso Piazzetta Palombo; via Palombo; corso Vittorio Emanuele, da incrocio Palombo a Via Pietrunto. Inoltre, dalle 9 a fine passaggio gara, saranno chiuse al traffico: piazza della Vittoria; piazza Falcone e Borsellino; viale Principe di Piemonte, da incrocio Via Papa Giovanni XXIII a Via Trivisonno; via Conte Rosso; piazza Andrea d’Isernia; via Duca degli Abruzzi; viale Elena, da Via Nobile a Piazza Falcone e Borsellino; piazza V.Emanuele, da Piazza D’Ovidio a Via Nobile;
piazza d’Ovidio; piazza Pepe; via Orefici; viale del Castello, da incrocio Viale fratelli Sipio a via Petitti; porta San Paolo; via Ziccardi; via Cannavina; via S.Antonio Abate; via Marconi, da Via Firenze a ingresso Piazzetta Palombo; via Palombo; corso Vittorio Emanuele, da incrocio via Palombo a via Pietrunto. Infine, il comitato organizzatore predisporrà un adeguata sorveglianza, nei tratti interessati al passaggio dei partecipanti alla gara , predisponendo le dovute misure al fine di garantire la sicurezza e l’incolumità pubblica.
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BOJANO
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BOJANO Hayet: una fattoria “MolisAfricana” dove armonia e inclusione sono a km0. Italiani, africani insieme, soci sullo stesso piano. Con una clip realizzata da Michele Ritota, è stato lanciato un crowdfunding per fare un passo in avanti e per comprare qualche attrezzatura. «Abbiamo scelto la bella piattaforma Produzioni Dal Basso, che ospita diversi progetti con finalità sociali ed etiche. L’inclusione sociale dei migranti così come di tutti gli “ultimi” e gli svantaggiati, da realizzare attraverso il lavoro: ci stiamo dedicando ad agricoltura a km0, artigianato di riciclo creativo, giardinaggio e servizi alle aziende agricole. La promozione di un nuovo stile di vita, basato sulla semplicità e la genuinità, e di un piccolo circuito economico, fatto di relazioni “face to face”. Abbiamo cominciato a frequentare i mercati rionali del Molise e, tra una zucchina e un peperone maturati con lentezza e senza pesticidi, diserbanti o agenti chimici, parliamo alla gente di un mondo che cambia e di quanto le differenze culturali possano aprire strade e orizzonti nuovi e speranzosi per tutti; anche per i nativi italiani, per quelle aree interne dove non c’è più giovani, per i piccoli paesi in continuo spopolamento, per i rassegnati e i delusi. Se non ci fossimo incontrati, molisani e senegalesi che oggi coltiviamo il sogno di Hayet, proba-
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È stato lanciato un crowdfunding per comprare qualche attrezzatura
Una fattoria “molisafricana”: armonia e inclusione a chilometro zero bilmente staremmo ancora a piangerci addosso. Di certo non avremmo pensato a quest’occasione utile anche
per autoctoni in difficoltà, piccoli commercianti, piccoli fornitori di prodotti e materiali.
Per noi, il “vento d’Africa” è stato una sveglia bella, sonora e positiva, che ha abbracciato tutti gli invisibili e
i diseredati. Sostenendo Hayet, ci aiuterete a radicarci sul territorio, a vivere in maniera “molisafricana” e
semplice, con i frutti della terra. Contribuirete alla vita di un progetto auto-imprenditoriale, aiutandoci a contrastare ogni luogo comune che ostacoli un’inclusione vera e duratura. Finora abbiamo fatto tutto a mano, letteralmente con le nostre forze, ma ora è importante fare il “salto di qualità”. Useremo le vostre donazioni, dipende dalla cifra che raggiungeremo, per: acquisto di attrezzature per aiutarci nel lavoro (motocoltivatore, sistemi di irrigazione, macchinari per giardinaggio e artigianato); affitto (per i primi mesi) di una casa per inserirci nel tessuto socioeconomico dell’area matesina, dimostrando che i richiedenti asilo non vogliono approfittare dell’accoglienza, ma vogliono essere indipendenti e contribuire onestamente al “mondo” che li ospita; acquisto di una piccola serra, con cui aiutarci nei rigidi inverni molisani; realizzazione di una fattoria didattica e un luogo di incontri nella natura all’aria aperta; l’abbattimento dei muri mentali e culturali che abbiamo dentro e che ci limitano. Insieme, proveremo ad essere pionieri verso un futuro di dignità e serenità. Abbiamo deciso di far scadere il timing del crownfunding il 23 dicembre 2019. Così, con il vostro prezioso aiuto, ci regaleremo un bel Natale in fattoria, e a voi regaleremo un 2020 ricco di bontà, salute, rispetto dell’ambiente, economia reale, inclusione e...Hayet».
Fumo, le considerazioni di Regolo Ricci «Ben venga qualsiasi prodotto utile per prevenire questo vizio e aiutare i cittadini a smettere» BOJANO Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, il fumo di sigaretta è la più importante causa di morte evitabile nella nostra società. In merito è intervenuto il medico bojanese in pensione Regolo Ricci. «A causa del tabacco ogni anno, nel mondo, muoiono circa sette milioni di persone di cui 900mila per fumo passivo. Secondo l’Istituto superiore di sanità (Iss), il fumo di tabacco è responsabile di un terzo del-
le morti per cancro e del 15 per cento circa di tutti i decessi che avvengono in Italia, per qualunque causa. Inoltre, provoca più vittime di alcol, AIDS, droghe, incidenti stradali, omicidi e suicidi messi insieme. Purtroppo, come dimostra una ricerca condotta dall’Università di Milano-Bicocca, un’alta percentuale di italiani ha una scarsa comprensione dei danni dovuti al fumo e della rapidità con cui possono presentarsi. Perciò, tendono a rimandare la decisione di smettere di fumare e solo il 4%, dei fumatori che ci provano, riescono a smettere di fumare. Ben venga, quindi, qualsiasi prodotto utile per prevenire il vizio del fumo e per aiutare i cittadini a smetter di fumare. Per salvare
vite umane ed evitare una dipendenza dalla nicotina è necessario un massiccio intervento dei governi mondiali. Insieme, dovrebbero incrementare le risorse economiche per la ricerca di farmaci e la commercializzazione di dispositivi idonei a prevenire il tabagismo. Relativamente ai dispositivi per sostituire le sigarette classiche, ad esempio, l’Airc rileva che: “La sigaretta a riscaldamento del tabacco o “sigaretta che non brucia” non è una sigaretta elettronica. Il suo contenuto di nicotina è simile a quello delle sigarette comuni, ma il livello di altre sostanze tossiche è inferiore”. Il suo utilizzo, quindi, potrebbe essere utile per i fumatori perché permette di evitare il catrame e i molti
gas tossici contenuti nel fumo delle sigarette classiche. Certamente, non è consigliabile per i non fumatori perché poiché contiene comunque la nicotina che favorisce ipertensione e diabete (e nei giovani può interferire con lo sviluppo neurologico)” inoltre “le sostanze aromatizzanti, presenti anche nei prodotti senza nicotina, sono sospettate di esporre a rischi per la salute”. Inoltre, come conferma l’OMS nel rapporto “Epidemia globale di tabacco 2019”, “possono rappresentare una porta di ingresso verso il fumo convenzionale”. Se si vogliono ottenere buoni risultati bisogna anche prevedere programmi di assistenza psicologica e incontri sul territorio per spie-
gare i danni del tabagismo ed il corretto uso dei dispositivi. Inoltre, bisogna adottare misure efficaci per evitare che ai cittadini, ed ai giovani in particolare, giungano notizie fuorvianti che li inducono all’utilizzo dei nuovi dispositivi, non per evitare il tabagismo ma, per sentirsi alla moda e popolari tra i coetanei. A questo proposito giungono dati preoccupanti dal Global youth tobacco survey, Iss e Ministero della Salute. Le loro ricerche ci dicono che il 18% dei giovanissimi italiani (13-15 anni) fa uso di e-cig con un aumento del 125% dei piccoli “svapatori” rispetto al 2014. In pratica, il numero dei ragazzi che utilizzano e-cig, in pochi anni, ha eguagliato quanti fumano le sigarette
tradizionali (20%). Un altro dato allarmante è quello che giunge dagli USA a seguito delle indagini svolte recentemente dopo la morte di un giovane nell’Illinois. È stato accertato, infatti, che molti ragazzi utilizzano i nuovi dispositivi per “svapare” derivati della cannabis o miscugli “fai da te” inseriti artigianalmente nelle cartucce e poi inalato. In questi casi, se qualcuno si sente male, diventa difficile per i medici effettuare cure idonee e tempestive perché non potranno essere sicuri di quale sostanza sia stata inspirata».
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RICCIA
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Le strade del paese sono state animate dalla sfilata del corteo. Nel pomeriggio spazio invece ai giochi popolari
Festeggiamenti in onore di Sant’Agostino Un successo la ricorrenza del patrono Grandi festeggiamenti per la festa patronale dedicata a Sant’Agostino, che ha visto, come sempre, il coinvolgimento dell’intera comunità nell’omaggiare il protettore con una serie di iniziative civili e religiose. Animate le strade del paese dalla sfilata del corteo devozionale che ha visto protagonisti della scena cavalli e cavalieri che hanno accompagnato in processio-
ne la statua del santo. Nel pomeriggio spazio ai divertenti giochi popolari nella grande piazza centrale per il tiro alla fune, torte in faccia, corsa con i sacchi e l’atteso palio delle contrade. Un mix di divertimento, religione e commemorazione la festa in onore del patrono, patrocinata dalla Pro-Loco di Riccia. Evento molto atteso della festa patronale anche il Pa-
lio di Sant’Agostino, che si è svolto il 28 agosto al campo sportivo di Colle della Macchia. Appuntamento che fa parte da anni del cartellone delle iniziative, organizzate a Riccia, dalla Pro-Loco e dall’associazione “I Cavalieri di Sant’Agostino”, in onore del patrono. Una sorta di disfida tra le contrade riccesi disputata tra i cavalieri. La gara di abilità inizia con la sfilata dei cavalieri lungo le
vie cittadine del paese. In genere la contrada vincitrice del palio ha il diritto e l’obbligo di custodire per un anno l’arazzo del Santo. Ringraziamenti ed apprezzamenti per la buona riuscita della manifestazione sono stati espressi da parte del presidente dell’Associazione “I Cavalieri di Sant’Agostino” che ha commentato: “A nome di tutta l’Associazione, voglio ringrazia-
re i numerosi spettatori per essere stati presenti all’edizione 2019 del Palio di Sant’Agostino. Un appuntamento che sta crescendo di anno in anno, essendo sempre più sentito dalla popolazione. Quest’anno il palio è stato conteso da due squadre in rappresentanza dei due “Rioni” principali di Riccia, “Ncoppe u Cummente” e “Mmeze da Chiazze”.
Il premio è stato vinto da Salvatore Regina, cavaliere della squadra di “Ncoppe u Cumment”; secondo posto a Fabrizio Manocchio rappresentante di “Mmeze da Chiazze”. Colgo l’occasione per ringraziare l’amministrazione comunale e la Pro Loco di Riccia, le Forze dell’Ordine per l’aiuto offerto, Peppe “Sigaretta” e quanti hanno fattivamente collaborato”. msr
le veci. Il tempo massimo per lo svolgimento della gara è di 3 ore. E’ previsto l’allestimento di un punto di ristoro all’arrivo ed altri due lungo il percorso al km 5 e al km 10. Saranno premiati i primi 3 di ogni categoria “uomini” e “donne” con coppa; i primi 5 assoluti con coppa e cesto; le prime 2 società con il maggior numero di atleti al traguardo (minimo 15) con un rimborso spese pari a 100Euro e 200Euro.
Nei tre giorni dell’evento è prevista animazione, con intrattenimento per i bambini, e musica per le vie del paese. Sarà allestita anche una mostra permanente a cura del Maestro Salvatore Fiore e una mostra fotografica a cura di Giuseppe De Matteis. Sarà inoltre aperto un Centro di Aggregazione “Vinarium” per la degustazione dei vini. Previsti posti al coperto in caso di pioggia, stand per conoscere ed acquistare prodotti locali.
La manifestazione, come accade ormai da tempo, coinvolgerà anche Riccia
Sale l’attesa per la sagra del fungo porcino a Castelpagano Caratterizzata da tante novità e sorprese la 23^ Sagra del Fungo Porcino si svolgerà dal 13 al 15 settembre 2019, con l’auspicio di richiamare come ogni anno tanti visitatori. L’evento, organizzato dal Comune di Castelpagano in collaborazione con il Comune di Riccia, ha lo scopo di promuovere il patrimonio eno-gastronomico del territorio. Un appuntamento molto atteso da tutti coloro che adorano il fungo porcino cucinato in mille modi. Tre giorni in cui si terranno degustazioni a musica, animazione e spettacoli. L’appuntamento, che attirato nel suggestivo paese
circa 20.000 visitatori all’anno, si svolge nel periodo propizio per la raccolta dei funghi porcini nei numerosi boschi del territorio, che vengono poi cucinati in svariate ricette. E’ un’ occasione per degustare prodotti tipici locali nonché i pregiati vini campani, il tutto allietato da musica, mostre, sport, animazione e spettacoli. Sarà riproposta, come è consuetudine da 10 anni ormai, la consueta gara podistica/passeggiata naturalistica “Tra Borghi e Natura”. Gli organizzatori per rendere più entusiasmante l’iniziativa hanno definito un nuovo tracciato. La gara, infatti, si svolgerà lungo il corso
della strada provinciale che collega il Comune di Castelpagano ed il Comune di Riccia, per una lunghezza di 13,8 km. Per la prima volta nella storia della manifestazione i partecipanti percorreranno a piedi il tratto di strada che funge da punto di unione tra due grandi regioni: Campania e Molise. Secondo il programma predisposto, la carovana parte nella mattinata del 14 settembre da Riccia per giungere a mezzogiorno nel centro storico di Castelpagano, dove, in Piazza Municipio, avranno luogo le premiazioni. Per tutti i partecipanti, inoltre, è prevista una agevola-
zione sul biglietto della Sagra (solo per il pranzo di sabato 14 settembre). Le iscrizioni si possono effettuare on line sul sito www.icron.it già dalla prima settimana di settembre fino alle 13 di venerdì 13 settembre oppure sul posto fino a 30 minuti prima della partenza. Possono partecipare alla gara tutti gli atleti tesserati con società sportive e gli atleti liberi in possesso del certificato di idoneità sportiva agonistica in corso di validità, che abbiano compiuto 16 anni prima dello svolgimento della manifestazione. i minorenni dovranno esibire l’autorizzazione dei genitori o di chi ne fa
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TRIVENTO
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Castropignano. Il consiglio comunale favorevole alla denominazione di origine
Tutela e valorizzazione dei prodotti tipici locali Approvato il regolamento Uno strumento di promozione dell’immagine del paese Il comune di Castopignano. In basso, una veduta del centro
CASTROPIGNANO Il consiglio comunale approva il regolamento per la tutela e la valorizzazione dei prodotti tipici locali e per l’istituzione della denominazione comunale. L’ultimo consiglio comunale ha approvato il regolamento Denominazione Comunale di Origine, al fine di tutelare e valorizzare le attività agroalimentari, artigianali e culturali della tradizione locale che costituiscono una risorsa di sicuro valore economico, culturale turistico ed uno strumento di promozione
dell’immagine del Comune di Castropignano. Nel regola-
mento, l’azione comunale consiste nell’individuazione
di originali e caratteristiche produzioni agroalimentari,
artigianali, culturali e loro tradizionali lavorazioni e confezioni che, in base alla loro rilevanza e peculiarità, siano meritevoli di evidenza pubblica, e nella loro promozione e protezione nelle forme previste dalla legge al fine di garantire il mantenimento delle loro qualità e peculiarità attraverso l’istituzione di un apposito albo comunale e di un registro De.Co.; negli interventi, mediante forme dirette e/o di coordinamento, in attività di ricerca storica finalizzata alla individuazione di ogni fonte che, per il conseguimento delle finalità
di cui al presente articolo, sia meritevole di attenzione; nella promozione o nel sostegno di iniziative esterne, anche attraverso interventi finanziari diretti, nei limiti delle ricorrenti compatibilità di bilancio, e ricercando forme di sponsorizzazione presso soggetti pubblici e privati a favore delle associazioni senza finalità di lucro che abbiano nei loro programmi istituzionali la salvaguardia dei beni culturali e tradizionali; nel rilascio del marchio De.Co. al fine di attestare l’origine del prodotto e la sua composizione.
Aperte le domande per un contributo economico
Servizio di trasporto scolastico per studenti disabili Immagine di repertorio
Servizio di trasporto scolastico per studenti disabili residenti e frequentanti Istituti secondari di secondo grado, statali o paritari. Per l’anno scolastico 2019/ 2020 l’ATS di Campobasso organizza il servizio, attraverso l’avviso pubblicato e finalizzato a: garantire a studenti residenti a Campobasso, iscritti e frequentanti gli Istituti Superiori di Campobasso, affetti da disabilità certificata non autonomi, il servizio di trasporto dal proprio domicilio alla sede scolastica e viceversa; garantire a studenti residenti in altri Comuni dell’ATS, iscritti e frequentanti gli Istituti Superiori di Campobasso, affetti da disabilità certificata non autonomi, il servizio di trasporto nel seguente modo: dal proprio domicilio alla sede scolastica e viceversa; dal terminal degli autobus (di Campobasso) alla sede sco-
lastica e viceversa; a garantire a studenti residenti a Campobasso o in altri Comuni dell’ATS, iscritti e frequentanti Istituti scolastici ubicati in località diverse dal capoluogo regionale, un contributo economico dell’importo di euro € 200,00 mensili. Il servizio di trasporto verrà assicurato in accordo con la famiglia e l’Istituto scolastico, fermo restando la pos-
sibilità di organizzare lo stesso in funzione: del limite dei posti disponibili, della distanza chilometrica e del tipo di disabilità da cui è affetto lo studente. In alternativa e in subordine, non potendo assicurare il servizio di trasporto, l’ATS di Campobasso provvederà ad erogare alla famiglia il contributo. Si precisa che l’erogazione del contributo sarà sottoposta a verifica da parte del Servizio Sociale, atto a constatare che lo stesso venga utilizzato per le finalità di che trattasi. I soggetti destinatari del
servizio in parola sono gli studenti affetti da handicap fisici, psichici e/o sensoriali, residenti nei Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Campobasso che siano: in possesso della certificazione dello stato di disabilità (L. 104/’92) rilasciata dalla competente Commissione Asrem; iscritti e frequentanti nell’anno scolastico 2019/ 2020 gli Istituti Scolastici Secondari di secondo grado, statali o paritari, ovvero un percorso di istruzione e formazione professionale di secondo grado. L’istanza di
Agevolazioni per l’acquisto di libri di testo Pubblicato l’avviso comunale a San Felice del Molise SAN FELICE DEL MOLISE Il sindaco Fausto Bellucci comunica a tutti i genitori dei bambini frequentanti le scuole secondarie di primo
e secondo grado la fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo anno scolastico 2019/2020. Il 12 ottobre 2019 scade il termine per la richiesta del contributo per i
libri di testo. Hanno diritto i residenti nel Molise e che appartengono a famiglie con un Isee inferiore a d euro 10.632,94, in corso di validità.
concessione del servizio di trasporto in favore dei soggetti di cui all’art. 2 dovrà essere presentata in forma di autocertificazione, ai sensi del DPR n. 445/2000, da uno dei genitori o da chi ha la rappresentanza legale del minore o dallo studente stesso, se maggiorenne, compilando l’apposito modulo e dovrà essere corredata dalla documentazione richiesta. Il modulo di domanda potrà essere ritirato presso gli Uffici di cittadinanza dei Comuni di residenza dell’Ambito (per i residenti nel Comune
di Campobasso presso lo Sportello unico dei Servizi Sociali in via Cavour 5), oppure scaricabile dal sito dell’ATSCB: wwwambitosocialecb.it. La domanda dovrà essere presentata: per il Comune di Campobasso direttamente alla segreteria dell’Ambito sita in via Cavour II Piano (dott.ssa Variano); per gli altri Comuni al personale dei rispettivi Uffici di cittadinanza, i quali avranno cura di inviarla alla PEC dell’Ambito: comune.campobasso.ambitosociale@pec.it.
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ISERNIA
QM Redazione centrale: Campobasso redazioneisernia@quotidianomolise.it 0874.484623 0874.484625
Previsioni meteo di domani
24°
17°
Farmacia di turno a Isernia
Di Tomaso corso Giuseppe Garibaldi, 48 0865.451767
Grazie ai fondi sarà garantita la continuità, requisito necessario per il pagamento della mobilità in deroga
Ex Ittierre, arriva un milione di euro Mattarella ha dato il via libero definitivo al decreto per l’emergenza lavoro e per le aree di crisi La tanto attesa firma è arrivata. Il presidente Mattarella ha firmato il decreto per l’emergenza lavoro e in favore delle aree di crisi che garantisce, tra i numerosi provvedimenti, anche un milione di euro per i 284 ex lavoratori della Ittierre. Il decreto, oltre ad essere destinato alle ver-
tenze Whirpool e iRider, prevede lo stanziamento dei fondi affinché gli ex dipendenti dell’azienda tessile di Pettoranello ottengano la continuità necessaria per l’ottenimento della mobilità in deroga. Una vicenda che ha avuto inizio nel luglio 2018, da quando gli operai non hanno ricevuto nessun
ammortizzatore sociale. Nei mesi scorsi la Regione e i comitati sorti a difesa dei lavoratori hanno tentato di risolvere una questione che possedeva degli aspetti paradossali. Nonostante l’autorizzazione al pagamento per le spettanze pregresse non potevano
essere utilizzati i fondi individuati all’interno dell’ultimo Def nazionale, in quanto mancava il criterio della continuità, aspetto indispensabile per l’utilizzazione dei fondi. Un vero e proprio controsenso per i lavoratori, considerato che i soldi c’erano ma non c’era l’autorizzazione per ero-
gare i fondi. Della questione era stata interessata anche la Seconda Commissione Consiliare Permanente che, a seguito di un’attenta analisi dei documenti, era giunta alla conclusione che la questione riguardante gli oltre 250 lavoratori sarebbe dovuta essere affrontata a livello nazionale.
Dopo l’inserimento , nei mesi scorsi, dei fondi necessari a sbloccare la situazione degli ex Ittierre, con la caduta del governo c’è stato il timore che tutto potesse saltare all’ultimo momento, con un clamoroso dietrofront. Ipotesi scongiurata con la pubblicazione del decreto da parte di Mattarella.
Polemiche in città per le tempistiche dell’intervento che sarebbe dovuto iniziare nel 2017
Campanile ingabbiato durante il Settembre Isernino
Il campanile (foto di Massimo Palmieri)
È polemiche a Isernia per i lavori che stanno interessando il campanile della cattedrale del capoluogo pentro. A far scattare l’ira dei cittadini motivi legati alla tempistica. Il restauro, infatti, è iniziato proprio in contemporanea con il Settembre Isernino, cartellone promosso dal Comune e che prevede una serie di manifestazioni che si svolgeranno nel centro storico di Isernia. Tra l’altro la parte antica della città, domani, 6 settembre, sarà interessata da “Magnastoria”, la tavolata record che vedrà la partecipazione di centinaia di cittadini. Ingabbiare uno dei simboli della città, a detta della popolazione, non è una strategia turistica vincente e lungimirante. Ma sembrerebbe che i lavori fossero im-
procrastinabili al fine di mettere in sicurezza il campanile. In realtà sul cartello affisso vicino al cantiere, i cui lavori sono di competenza della Curia, la data di inizio degli interventi, secondo quanto riportato nell’apposito cartello, era fissata al 3 maggio 2017. Mentre la data di fine lavori è fissata il prossimo 29 ottobre. Sui social network più di qualcuno ha tirato in ballo il Comune ma il sindaco, Giacomo d’Apollonio, ha rimandato le accuse al mittente, sottolineando come il Municipio pentro sia estraneo alla vicenda. «I lavori sono di competenza della Curia – ha dichiarato in un’intervista il primo cittadino – e da quello che so erano prefissati ormai da tempo. Chi critica l’amministrazione
«Soste blu, il silenzio degli amministratori» Associazioni e sindacati incalzano primo cittadino e assessore sui parcheggi a pagamento L’Associazione Fiadael di Isernia, l’Associazione contro le mafie “Caponnetto” del Molise ed il Partito Comunista dei Lavoratori del Molise incalzano l’amministrazione comunale sulle strisce blu. «Lo scorso 22 agosto hanno inviato al Sindaco del Comune di Isernia una piattaforma – si legge nella nota –, datata 21.08.2019, nella quale hanno elencato una per una le numerose illegittimità perpetrate dal Comune medesimo che ha
voluto sottrarre i parcheggi destinati alla libera e gratuita fruibilità degli utenti, per metterli a pagamento e danneggiando così, cittadini, commercianti, artigiani e pendolari. Lo stesso giorno hanno altresì tenuto una conferenza stampa per spiegare le citate illegittimità ed i danni causati dal Comune. Numerosi altri Comitati ed altre Associazioni e la quasi totalità dei cittadini hanno
manifestato e continuano a manifestare contro questo brutto provvedimento. Gli Amministratori si sono chiusi nel loro silenzio, non hanno riscontrato la nostra diffida, non rispondono alle associazioni, ai comitati né ai cittadini ed incredibilmente, anziché revocare l’illegittimo e dannoso provvedimento, hanno dato mandato alla ditta che ha vinto la gara, di contravvenzionare chiunque parcheggi nelle soste blu senza
pagare il ticket, che peraltro non è stato mai determinato. L’Associazione F.I.A.D.E.L., il P.C.L. Molise e l’Associazione contro le mafie “Caponnetto”, hanno, quindi, predisposto il ricorso da inoltrare al Giudice di Pace di Isernia oppure quello da inoltrare al Prefetto di Isernia e negli stessi, oltre a chiedere l’annullamento dei verbali si chiede la disapplicazione dei provvedimenti illegittimi adottati dal Comune di Isernia».
dimostra di non conoscere nemmeno i fatti». Prima ancora di d’Apollonio la risposta alla critiche piovute sul Comune erano arrivate dal vicesindaco, Cesare Pietrangelo: «Relativamente al montaggio di quella impalcatura, personalmente l’ho appreso dai social ed è mia intenzione contattare il committente e la ditta per fronteggiare nel migliore dei modi la situazione, ma non si addossi agli amministratori ogni fatto che si verifica sul territorio e soprattutto per quelle situazioni che non dipendono assolutamente dalla loro volontà politico amministrativa. Sulla questione da registrare anche l’intervento di Emilio Izzo, tra gli organizzatori di Magnstoria. «Il Comune – ha affermato - non ha re-
sponsabilità dirette, ma qualche attenzione in più non sarebbe stata male I lavori sono della Curia e la supervisione della Soprintendenza, basterebbe questo a dare le spiegazioni del caso. Ma andiamo oltre. Una autorizzazione ai lavori rilasciata nel 2017, sarebbe già una risposta utile per tirare le somme: perché solo ora? Dicono, or ora appreso, che stanno mettendo i ponteggi ed il tavolato per motivi di sicurezza, dal tetto potrebbero cadere delle tegole! Grazie! Ne siamo contenti della vostra premura per i partecipanti della Magnastoria, ma vorrei capire perché dal 2017 ad oggi non vi siete preoccupati dei passanti, gli stessi che parteciperanno alla manifestazione».
ISERNIA E PROVINCIA
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ATTUALITÀ
TONINO ATELLA Una vicenda assurda che ha del grottesco. È quella legata alla morte del 77enne Fernando Battista di Isernia, ammogliato con figli, docente d’arte negli istituti superiori statali ed affermato pittore neorealista e figurista del recente passato pittorico nazionale. In effetti le opere del Battista sono presenti in tante pinacoteche e collezioni pubbliche e private dell’intera Penisola, mentre sono numerosi i premi e i riconoscimenti attribuiti in vita all’artista molisano. Così come è da sottolineare, a testimoniare la valenza del personaggio, la sua amicizia fraterna con Guttuso che tanto ne apprezzava lo stile pittorico, i contenuti e le proverbiali figure sulla tela. Ebbene di Fernando
Il medico legale deve effettuare degli accertamenti per far luce sul decesso dell’artista
Morto da un anno e non ancora cremato La vicenda di Fernando Battista, pittore 77enne isernino, il cui corpo è in una cella frigorifera in attesa degli accertamenti legali Battista, del quale domani 6 settembre ricorrerà la prima annualità dalla scomparsa, e veniamo all’assurdità della vicenda umana del pittore pentro, ancora non si è potuto dar corso alla cremazione del corpo, nel rispetto della propria esplicita volontà manifestata in vita. Persistono infatti tutta una serie di vicende medico/legali an-
cora in corso per accertare la verità giudiziaria sulla morte dell’uomo. Nel frattempo i resti dell’artista pentro, negli ultimi anni di vita trasferitosi a Cassino (Fr) coi suoi, continuano a restare in una cella frigorifero del complesso crematorio di Prima Porta, cimitero della Capitale, in attesa del completamento degli accer-
tamenti di legge sul suo decesso. Fernando Battista, artista assai apprezzato nell’ambito pittorico nazionale ed espressione della ricca scuola artistica isernina, cessò di vivere presso un ospedale romano dove era stato ricoverato per una grave forma di setticemia. Sulla sua fine però emersero
subito dubbi e perplessità, tant’è gli esami giudiziari ancora in itinere per verificare se vi fu errore medico circa il suo decesso, se in danno dell’uomo si ebbero maltrattamenti o se non sussistevano negatività di sorta sulla morte dell’uomo. Per scrivere comunque la parola fine a tale assurda vicenda umana, che come scritto
si protrae ormai da un anno tra inadempienze, ritardi e rinvii, si attende a questo punto solo di conoscere in via ufficiale gli esiti finali dell’indagine medico/legale. Dopodiché, e finalmente, Fernando Battista potrà avere la tanto agognata cremazione dei propri resti, giusta la sua dichiarata volontà in vita.
Un mondo a colori, un villaggio dedicato all’autismo Presentata l’Iniziativa organizzata dalla Fondazione Neuromed e dalla società sportiva Free Runners prevista domenica prossima a Isernia
Si è tenuta ieri mattina la conferenza stampa di presentazione della manifestazione «Un mondo a colori. Autismo: conoscerlo per ca-
pirlo», organizzata dalla Fondazione Neuromed e dalla società sportiva Free Runners, con la collaborazione del Comune di Isernia, del
Coni e dell’associazione Un Mondo e Noi. L’evento avrà luogo domenica 8 settembre, presso il Villaggio dello Sport in località Le Piane a Isernia. Alla presenza delle associazioni molisane attive sul tema dell’autismo e le federazioni sportive sono stati illustrati i dettagli del-
l’iniziativa che mira a sensibilizzare la cittadinanza sul disturbo e, al contempo, promuovere una giornata in favore dei giovani e delle famiglie che quotidianamente hanno a che fare con l’autismo. All’incontro con i giornalisti sono intervenuti il sindaco di Isernia Giacomo
Parte la grande sfida de Il Borgo dei Borghi Pesche in lizza per un posto in finale Il sindaco Ido De Vincenzi lancia un appello per votare il comune e permettergli di entrare tra i pretendenti alla vittoria finale Pesche è in gara nella settima edizione de Il Borgo dei Borghi – La Grande Sfida 2019 è iniziata! Da lunedì 2 Settembre 2019 alle ore 16 si può votare il nostro borgo sul sito della Rai: www.rai.it/borgodeiborghi, e sarà possibile farlo sino alle ore 23:59 di giovedì 17 Ottobre 2019 quando sarà noto l’elenco dei 20 borghi finalisti, uno per ogni regione, che accederanno alla finalissima in diretta su RAITRE domenica 20 ottobre alle 21:40. Le puntate di presentazione di tutti i borghi in gara saranno quattro: la prima puntata andrà in onda domenica 22 Settembre 2019, su Raitre, in prima serata. Il voto si effettua secondo le seguenti modalità: gli utenti possono votare, previa registrazione, una sola volta al giorno scegliendo un borgo per ogni singola regione, per un totale massimo di 20 preferenze giornaliere. Gli utenti già in possesso di credenziali Raiplay possono effettuare direttamente il login al sito e, dopo l’autenticazione, esprimere la propria preferenza di voto. Gli utenti non ancora registrati per votare dovranno creare una utenza Raiplay indicando username, password ed indirizzo e-mail di riferimento. Ricevuta la mail di convalida potranno effettuare il login sul sito di www.rai.it/borgodeiborghi e procedere alla votazione via web. Al termine della procedura di voto web, l’utente visualizza un messaggio di conferma inviato dal sistema. Il voto web è gratuito.
Una veduta di Pesche
d’Apollonio, che ha espresso soddisfazione per questo evento e per la collaborazione ormai consolidata con Fondazione Neuromed. Vila la soddisfazione anche di Mario Pietracupa, presidente della Fondazione Neuromed, il quale ha sottolineato come il Neuromed abbia sempre avuto a cuore le tematiche sociali. Presenti inoltre Giampiero Mancini, delegato della Free Runners, e Gianni Stinziani, presidente dell’associazione ‘Un mondo e Noi’. A presentare le attività sportive e ludicomotorie Elisabetta Lancellotta, delegato provinciale del Coni. Moderatrice dell’incontro la dottoressa Alba Di Pardo, genetista dell’lrccs Neuromed, che ha spiegato l’importanza di inserire i ra-
Per vedere il video scansiona il QR code gazzi autistici in contesti per loro sani e partecipativi. Presenti anche le associazioni molisane attive sul tema dell’autismo e le federazioni sportive. Tornando alla manifestazione domenica prossima il Parco Le Piane di Isernia si trasformerà in un mondo in cui sport, scienza e sociale si incontreranno. Sarà allestito un vero e proprio villaggio sportivo, un art point con mostre dedicate al tema e l’angolo degli esperti e delle associazioni.
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VENAFRO
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Si tratta dei soldi accantonati ogni mese che ora serviranno a capire le cause dei problemi ambientali nella zona più inquinata del Molise
Inquinamento, bonifico dei Cinque Stelle Ambiente, i portavoce regionali del M5S versano diecimila euro al comune di Venafro per lo studio epidemiologico nella piana
Il comune di Venafro
I portavoce del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale hanno bonificato diecimila euro al Comune di Venafro per lo studio epidemiologico nella Piana. In questo modo trova conferma con-
creta la promessa fatta dagli stessi portavoce nei mesi scorsi a cittadini e istituzioni. Si tratta di parte dei soldi accantonati ogni mese dagli esponenti M5S, che ora potranno servire a capire una
volta per tutte le cause dell’inquinamento in una zona che non abbiamo esitato a definire la più inquinata del Molise. Finora la Regione ha sempre parlato di appositi stanziamenti ma di concreto, a quanto pare, ancora non c’è nulla. I diecimila euro donati dal MoVimento 5 Stelle, invece, ci sono e sono già a disposi-
zione del Comune per dare risposte concrete alle preoccupazioni di tanti cittadini residenti in tutta l’area. «Aggiungiamo - affermano i portavoce del Movimento - che abbiamo avuto rassicurazioni da parte del sindaco di Venafro, Alfredo Ricci, che qualora i soldi non dovessero essere utilizzati per lo studio epidemiologico, torne-
ranno al MoVimento 5 Stelle per essere impegnati a favore dei molisani come sempre
Il servizio non è più erogato a Venafro dallo scorso 30 giugno
Terapie domiciliari, Calenda: «A giorni problema risolto» Filomena Calenda
A seguito di intercorsi contatti telefonici e alla pressante richiesta di Filomena Calenda, presidente della IV Commissione Consiliare, questa mattina, presso il Distretto Sanitario Asrem di Isernia si è tenuto un incontro per la risoluzione della problematica inerente l’espletamento del servizio di terapie domiciliari – logopedia, neuropsicomotricità e terapia cognitivo-comportamentale – presso l’Ats Venafro e riguardanti in particolar
modo circa 80 minori diversamente abili. Servizio che risulterebbe non più erogato in città a partire dallo scorso 30 giugno, data in cui è cessata la convenzione con la società che fino ad allora aveva garantito l’espletamento delle terapie. All’incontro di stamane, oltre a Filomena Calenda, hanno preso parte il Direttore Amministrativo Asrem, l’avvocato Antonio Forciniti, il Direttore del Distretto Sanitario di Isernia, il dottor Lucio De Bernardo e un delegato dell’Associazione “Genitori Arcobaleno Onlus”, che si occupa di salute e promozione dei diritti dei disabili e che nei
giorni scorsi aveva pubblicamente denunciato la problema. «Dall’incontro tenutosi stamattina – ha dichiarato in merito Filomena Calenda – è emerso che, dallo scorso primo luglio la nuova società convenzionata sta garantendo le prestazioni nella sede di Isernia. Ma nel nuovo contratto che l’Asrem ha stipulato con la società è stata stabilita anche la necessità, a partire dal primo settembre, di aprire una sede anche a Venafro, considerato l’alto numero di pazienti minori che usufruiscono del servizio presso tale Ats. Da parte di Forciniti e De Bernando ho ricevuto rassicurazioni circa
la volontà di convocare già la prossima settimana il titolare della società e, a seguito di un sopralluogo, valutare le tempistiche di realizzazione dell’ambulatorio venafrano. Il tutto dovrà essere risolto in tempi celeri, così come chiesto dalle parti sociali e dai genitori di questi ragazzi diversamente abili, i quali hanno enormi difficoltà a raggiungere Isernia per sottoporsi alle terapie. In caso contrario dall’Asrem assicurano che saranno presi provvedimenti drastici». Filomena Calenda, infine, ha voluto ringraziare i vertici Asrem «per aver affrontato la problematica di petto e in
Santa Maria Oliveto, residenti imbufaliti, le carcasse dei cinghiali vanno smaltite subito Si attendeva qualche giorno per l’intervento che, attraverso una ditta, avrebbe dovuto smaltire le carcassa dei cinghiali investiti e uccisi dal treno sulla tratta Venafro – Isernia, nei pressi del passaggio a livello di Santa Maria Oliveto, frazione di Pozzilli. Un intervento urgente, considerato che i cinghiali sono rimasti a terra e, con il caldo di questi giorni, l’intervento della rimozione degli ungulati morti doveva avvenire in for-
ma rapida. La protesta, arriva dopo tre giorni dal tragico incidente su Facebook e dice: «Tanto di rispetto per le forze dell’ordine ma perchè non parliamo un po’ di quei poveri cinghiali uccisi dal treno e che dopo tregiorni sono ancora là??? Chi li deve smaltire?». Pare che l’incidente abbia avuto conseguenze assai pesanti sul mezzo, danneggiando gravemente la parte anteriore. Insomma, i resi-
denti chiedono se esiste o non esiste una normativa che, attraverso una ditta specializzata, avrebbe dovuto far smaltire le carcasse dei cinghiali investiti. L’intervento sembra che spettasse alle Ferrovie che ha competenza sulla tratta. Di sicuro una cosa è certa, a chi spetta spetta, le carcasse vanno smaltite al più presto per una questione sia sanitaria che ambientale. Rex
modo tempestivo. Sono altresì soddisfatta del coinvolgimento delle associazioni di volontariato, chiamate a svolgere un ruolo attivo nel processo decisionale. Abbiamo dimostrato – ha concluso Calenda – che istituzioni e mondo del sociale possono e devono dialogare per migliorare i servizi erogati alla popolazione».
fatto in questi anni. Ad ogni modo siamo certi che la notizia del nostro bonifico servirà a scuotere l’amministrazione regionale e a sbloccare i fondi per lo studio. Il nostro impegno sul tema ambientale, tuttavia, prosegue e guarda in tutte le direzioni. Da anni il MoVimento 5 Stelle sostiene che la Regione debba dotarsi di un Osservatorio epidemiologico con professionisti validi, debba mettere il Registro Tumori nelle condizioni di lavorare con efficacia ed efficienza, debba elaborare i dati del Registro di Mortalità che esistono o, laddove carente, verificare nei Distretti sanitari eventuali responsabilità per questo stato di cose. Solo con queste azioni potremmo garantire risposte concrete ai cittadini della Piana di Venafro e a tutti i molisani».
Coppia di lupi avvistata in località Colle Grotte di Pozzilli, azzannata e uccisa una pecora TONINO ATELLA Nel pomeriggio di ieri una brutta avventura, per fortuna risoltasi al meglio, è stata vissuta da un allevatore di ovini di Pozzilli. L’uomo si trovava col proprio gregge di ovini in località Colle Grotte, altura a nord/ovest del Comune, dove appunto si è imbattuto in una coppia di lupi. Il pastore ha cercato in tutti i modi di allontanare i due animali sia per proteggere se stesso e sia per tutelare gli ovini, ma i lupi non volevano saperne di andar via. Sono seguiti attimi concitati ed anche di naturale paura per l’uomo che, finalmente e dopo diverso tempo, è riuscito a far allontanare la coppia di lupi. Ha quindi proceduto ad una verifica del proprio gregge per accertare eventuali danni subiti ed ha dovuto suo malgrado constatare che un ovino era stato azzannato ed abbattuto dai lupi prima che sparissero. Nel merito resta nel pastore il dubbio che in una delle grotte della collina possa trovarsi una cucciolata di lupacchiotti messa al mondo dalla predetta coppia di lupi, il che attirerebbe i genitori nella zona.
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Poggio Sannita. L’uomo stava sfrecciando in paese a forte velocità
Fermato dai vigili, si dà alla fuga: denunciato Un uomo di trentadue anni di Poggio Sannita è stato protagonista, nei giorni scorsi, di un episodio di cronaca che ha avuto
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come teatro le strade interne di Roccaspinalveti, ai confini dell’Altomolise. L’uomo era a bordo della sua autovettura ed è
sfrecciato ripetutamente lungo le strade di Roccaspinalveti a grande velocità. Probabilmente il molisano stava guidando sotto effetto di alcool o di sostanze stupefacenti. Un intuibile e concreto pericolo per i passanti e per gli altri veicoli in transito e in sosta lungo le strade del paese. Per mettere fine al pericoloso e irresponsabile comportamento del giovane molisano è intervenuta una pattuglia della Polizia municipale. L’agente ha intimato l’alt al molisano, il quale ha arrestato la corsa del suo mezzo. L’agente ha quindi chiesto i documenti all’uomo, il quale però, per tutta risposta, si è dato alla fuga sempre a bordo della sua autovettura. Per questi motivi la Polizia municipale di Roccaspinalveti ha proceduto a denunciare il molisano alla Procura della Repubblica competente per territorio.
«La Costituzione obbliga le istituzioni ad intervenire per ricreare l’equilibrio socio-economico tra le diverse parti del territorio»
Zone interne in rivolta: «Non siamo uguali agli altri» Santuario di Canneto, Il “Movimento per la difesa delle zone interne” detta l’agenda ai politici spalleggiato anche dalla Curia di Trivento
FRANCESCO BOTTONE Il “Movimento per la difesa delle zone interne”, una organizzazione civica che opera sul territorio a cavallo tra Alto
Molise e Alto Vastese, ha organizzato una conferenza a Canneto, presso la sala convegni del santuario, alle ore 17 del 13 settembre prossimo. «Alla conferenza - spiegano
Tiro dinamico, buona la prima. Tre medaglie per il campo “Auro d’Alba” «Bella idea, allenamento collettivo, con tanti amici, al campo Shooter club Alto Sangro, organizzato da Gianluca Morino e Giovanni Zirolo, grazie ragazzi. Tanti premi, per tutti i partecipanti, del sano divertimento con gli amici aquilani ed i ragazzi di Bugnara, immancabili Stefano Abrugia e Luigi Esposito e che dire delle originali medaglie in vetro, per coronare la simpatica classifica. Fortunato il vincitore del revolver messo in premio, ma non meno graditi tutti gli altri». Così la nota tiratrice sportiva Lavina Tomassetti commenta l’evento lancio del campo di tiro per armi corte di Castel di Sangro gestito dallo Shooter club Alto Sangro. Si è tenuto infatti il primo evento ad invito, una trentina di tiratori e appassionati di tiro di Abruzzo e Molise. Tre gli scenari operativi allestiti, con bersagli e sagome da ingaggiare secondo le regole del circuito nazionale “Doppia Azione”. Una giornata di sport, goliardia, amicizia e divertimento cui hanno preso parte anche i tiratori del campo di tiro Auro d’Alba di Schiavi di Abruzzo che hanno riportato a casa anche tre medaglie. Presente durante tutte le operazioni anche Fabio Imperiali, noto ideatore di Outbreak Channel il canale You Tube dedicato «alle tecniche ed ai trucchi spiccioli per la sopravvivenza, alle armi da fuoco, da punta e da taglio, alla ricarica e a tutti i piccoli segreti che possono segnare la differenza tra il gestire un piccolo imprevisto ed il trovarsi in gravissime difficoltà durante eventi catastrofici che la società strutturata ci tiene lontano dalla coscienza, ma che, in certe situazioni, non ci mette in grado di affrontare e da cui non ci difende efficacemente e non ci prepara».
gli organizzatori - sono invitati i rappresentanti delle istituzioni a livello regionale, provinciale e dei Comuni del medio e alto vastese, del medio e alto Molise e Monte Mauro. Bisogna che la politica prenda atto che del fatto che i tre quarti del nostro territorio regionale sono in difficoltà. La Costituzione obbliga le istituzioni ad intervenire per ricreare l’equilibrio socio-economico tra le diverse parti del territorio. Abbiamo anche insistito - continuano gli organizzatori - per la creazione di un Assessorato e di un’agenzia per lo sviluppo dei Comuni interni e montani. Anche noi siamo del parere che la vita nei nostri paesi costa molto di più rispetto ai Comuni di valle e di costa e quindi occorre diminuire questi costi con la graduale diminuzione e fino all’estinzione di questi costi aggiuntivi». Un
esempio su tutti il metano da riscaldamento: è inaccettabile che un abitante di Capracotta, dove l’inverno dura nove mesi, paghi il metano da riscaldamento come chi abita a Termoli o a Pescara. «Vi sono due modelli di comportamento da evitare nel futuro. - riprendono gli esponenti del movimento civico inter regionale - Il primo riguarda l’applicazione dei provvedimenti sul territorio. Una legge uguale per tutti ci danneggia ed opera contro di noi. La legge giusta è uguale per tutti gli uguali, ma per chi non è uguale occorre un’applicazione diversa della medesima legge. Per esempio se tu decidi di concedere un contributo per chi ristruttura una casa non puoi dire, vi diminuisco l’iva del 10%; ma se sei giusto devi dire, a Vasto il 10%, a Monteodorisio il 30%, a Gissi il 40%
e a Schiavi d’Abruzzo non chiedo l’iva anzi concedo un contributo di solidarietà. L’altro comportamento che ci danneggia è quello dell’offerta dei servizi secondo il numero degli utenti. - e qui il movimento tocca il tema dello spopolamento - Se tu dici, sempre per esempio, di istituire un distretto sanitario ogni 10 mila abitanti, tu concedi a chi vive a Pescara di avere 20 distretti e a chi vive nell’alto vastese un manico di scopa. Se tu dici che un ufficio postale, una banca, per restare aperti devono svolgere un tot numero di operazioni, tu decidi di chiudere tutti gli sportelli bancari o gli uffici postali di tutti i Comuni interni. Queste logiche ci condannano e devono essere riconsiderate ed applicate con diversi criteri». Chiari e diretti, quelli del comitato civico, all’indirizzo di una clas-
se politica, sia abruzzese che molisana, che sovente dimentica le zone marginali delle due regioni, abbandonandole al loro destino. «Crediamo alla buona fede di certi amministratori. - riprendono dal movimento di cittadini - Recentemente è stata in qualche modo agevolata l’apertura di nuovi esercizi commerciali. La logica è perversa: diminuisco le tasse, do comunque un aiuto a chi già c’è e non riesce a tirare avanti però gli piazzi una concorrenza in più. Qualcosa non torna. E allora il 13 settembre, alla conferenza di Canneto, verranno fuori tante proposte, ma la cosa da pretendere riguarda il cambiamento della logica politicoamministrativa per le zone interne, nel rispetto del principio costituzionale dell’uguaglianza delle condizioni di vita e delle opportunità».
Lo scrittore Franco Arminio a Capracotta La rassegna “MontagnAperta” ospita il poeta L’evento montagnAperta ospita il poeta e paesologo Franco Arminio. A Capracotta, venerdì 6 settembre. Secondo Arminio, la paesologia è una scienza che unisce etnologia, poesia e geografia: è la scienza che si è inventato per studiare i paesi della sua Irpinia e non solo. È una scienza a tempo, perché i paesi sono oggetti in fuga dalla loro forma, oggetti in via di sparizione, assistiamo al loro crepuscolo senza conoscerne il destino. Il paesologo va a visitare paesi in cui non va più nessuno. Va nelle piazze, nei cimiteri, nei bar. Siede sulle panchine, legge i necrologi. Ascolta le storie della gente, guarda le insegne dei negozi e le auto parcheggiate. Prende appunti, fotografa, filma. Si tratta di una forma di attenzione,
un «andare verso il minimo e il minore». Va nel vuoto dei paesi e trova qualcosa, a volte trova la calma, la bellezza, la poesia. «Più che i riflettori, io invoco attenzione, attenzione ai luoghi, non solo all’Appennino” Aggiunge lo scrittore irpino: “Ci sono luoghi diversi che hanno bisogno di cose diverse. Abbiamo bisogno di politiche specifiche per ciascun luogo. Ci vogliono buoni ospedali […] bisogna aprire altre scuole […] Insomma, i servizi fondamentali devono essere assolutamente migliorati. Ma questo non basta, bisogna aprirsi all’impensato. Provare a fare cose mai fatte…». Proprio questo spirito innovativo ed in un certo senso visionario e controcorrente ha mosso fin dall’inizio il progetto “montagnAperta” promos-
so dal Comune di Capracotta e dedicato al rilancio della montagna e delle sue culture attraverso un approccio multidisciplinare. Il fitto calendario di appuntamenti costituirà il nucleo catalizzatore delle iniziative di promozione turistica integrata di Capracotta e dell’Alto Molise attraverso un percorso che ha come comune denominatore la Montagna: il sapere e la cultura della Montagna, valorizzare le risorse naturali della Montagna, conoscerne tradizioni e qualità dei prodotti.
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Adesso lo sguardo è rivolto ai prossimi mesi dell’anno. «Cercheremo di destagionalizzare gli eventi»
Estate termolese, bilancio positivo: «L’offerta è piaciuta molto» L’assessore comunale al Turismo, Michele Barile: «E’ stato un gran successo» E’ stata una programmazione estiva “in corsa”, arrivata praticamente allo scoccare di luglio «ma che è riuscita in ogni caso a riscuotere un grande successo». E’ un giudizio positivo quello che arriva dall’assessore comunale al Turismo, Michele Barile. A pochi giorni dagli eventi del fine settimana che ufficializzeranno il “the end” sull’estate termolese, Barile ha tirato le somme del “battesimo del fuoco” del suo assessorato.
Un’estate termolese allestita in corsa, ad appena pochi giorni dalla fine della campagna elettorale, con la difficoltà di avere a disposizione un budget che più volte è stato definito dagli addetti ai lavori abbastanza esiguo. «E’ stato fatto tutto in corsa – ricorda l’assessore comunale – penso che come primo anno possiamo ritenerci soddisfatti. Gli eventi proposti hanno riscosso un notevole successo così come le manifestazioni organizza-
te dalle associazioni del territorio che sono state apprezzate al pari della stagione del Teatro Verde che pure è stata molto positiva. Per noi si tratta di un bilancio positivo», ha affermato l’assessore comunale. Sotto la lente ci sono andati a finire i grandi eventi dell’estate, dal San Basso all’incendio del Castello e Ferragosto, passando per il concerto di Irene Grandi fino ad arrivare alle iniziative che hanno visto coinvolti i lungomari del-
la città e non da ultimo il Termoli Jazz Festival che ha riscaldato piazza Duomo nell’ultimo fine settimana di agosto. L’obiettivo, adesso, è quello di guardare oltre non solo all’estate termolese del 2020 che tra poco sarà messa in cantiere, quanto alla più imminente stagione invernale. La necessità, infatti, adesso resta quella di destagionalizzare un’offerta che in una città di mare come Termoli rischia di “paralizzarsi”
sempre ai tre mesi estivi tralasciando tutto il resto dell’anno. «Si cercherà di destagionalizzare gli eventi per cercare di presentare un’offerta turistico culturale che vada ad abbracciare più mesi dell’anno», ha affermato Barile. Dovrebbe essere confermato il Christmas Village nel periodo di Natale ma c’è il massimo riserbo sugli altri eventi che potrebbero essere organizzati in città. Attenzione particolare sarà data
al Teatro Verde. «Ci stiamo attivando per far sì che si possa gestire una programmazione in maniera più proficua, con spazi da ricoprire che quest’anno, per ovvie ragioni, non sono stati coperti».
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In basso Molise da tutta la Penisola per partecipare alle iniziative del fine settimana
Motoraduno e Triathlon, Termoli diventa l’ombelico dell’Italia Sport e passione per le due ruote. Una doppia manifestazione per chiudere alla grande l’estate 2019 e darsi un appuntamento alla stagione invernale. Triatholn Termoli II Trofeo Avis e il Motoraduno dei Road Eaters. Sono questi i due appuntamenti che rivitalizzeranno il lungomare nord di Termoli nel fine settimana che si appresta ad arrivare e che sono stati presentati in sala consiliare dall’assessore al Turismo del Comune di Termoli, Michele Barile. I primi a partire saranno gli amanti delle due ruote dell’associazione Road Eaters che hanno organizzato il motoraduno che richiamerà appassionati da tutta Italia. Ancora difficile dare dei numeri «perché ci si potrà iscrivere al momento sia sabato
mattina che domenica mattina», ha affermato il presidente dell’associazione Federico Giannotti che assieme al vice Marco elefante hanno spiegato i dettagli della manifestazione. Si parte, come detto, sabato mattina con l’accoglienza nei pressi della zona compresa tra gli stabilimenti balneari Sirena Beach e Blu Tuff. «Per noi è un onore ricevere questa possibilità che ci è arrivata dalla Federazione Motociclistica Italiana. Sabato abbiamo previsto un tour nell’oleificio Di Vito dove ci sarà la spiegazione di come viene prodotto l’olio e una degustazione. Il pomeriggio, invece, una visita guidata del Borgo di Termoli e nella sera spazio allo street food sul lungomare nord che vedrà la partecipazione delle aziende
del territorio. Domenica mattina la visita alla cantina San Zenone dove verrà spiegata la produzione del vino e una piccola degustazione accompagnata ai prodotti tipici locali. Ci sarà la musica nella serata di sabato e la possibilità di degustare il gelato termolese oltre che una colazione ad hoc». Domenica, invece, spazio al mondo dello sport e degli “iron” uomini e donne che si cimenteranno nel Triathlon nella seconda edizione del Trofeo Termoli organizzato dall’associazione Termoli Triathlon. «E’ stata una nostra scelta quella di puntare sulla metà di settembre – ha affermato il delegato dell’associazione Filippo Mancini – il nostro grazie deve andare all’Avis che ci ha accompagnato nell’organizzazione
della manifestazione. Si tratta di uno sport molto complicato sia nella pratica che nell’organizzazione di eventi del genere. Si parte sul lungomare nord con una frazione di nuoto di 750 metri, poi 20 chilometri di bicicletta per concludere con 5 chilometri di corsa. Sono 37 le società che hanno aderito all’iniziativa per circa un 200 atleti che resteranno anche a dormire a Termoli. C’è anche la presenza di 15 donne tra cui anche Valentina Sanfelice che è voluta tornare volentieri a Termoli. Si tratta sicuramente di uno sport molto duro ma anche molto entusiasmante». E’ stato il presidente dell’Avis di Termoli, Mario Ianieri, a sottolineare la presenza dell’associazione di donatori del sangue in entrambe le manifestazioni. «Non potevamo non partecipare ed essere vicini a chi segue particolari stili di vita».
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TERMOLI
Danneggiano l’auto e fuggono a piedi per evitare controlli della Polizia Prima l’esplosione del pneumatico poi il parcheggio lampo che è stato tentato da un gruppetto di tre ragazzi che per evitare problemi con la Polizia si sono dati alla fuga a piedi. Una serata movimentata quella che si è vissuta in via Mario Milano, pieno centro di Termoli. Erano da poco trascorse le 22 della serata di martedì quando un gruppetto di tre giorni all’interno di una macchina hanno avvistato una volante del Commissariato che stava passando in ronda notturna. Per evitare i controlli hanno parcheggiato accanto al tratto adiacente all’hotel Corona ma la manovra così repentina ha fatto urtare la gomma contro il marciapiede facendola esplodere. A quel punto per evitare altri problemi i tre sono scappati a piedi mentre la macchina è rimasta parcheggiata lì ed è stata successivamente rimossa.
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ATTUALITÀ
Le analisi avviate a luglio 2018: in un anno causata la morte del 60% delle gorgonie sul fondale con ricadute sulla sopravvivenza dei polipi e dell’ecosistema
Alga bruna “killer” delle Gorgonie, l’allarme lanciato alle Tremiti Dopo gli studi che sono stati avviati dai tecnici del Laboratorio del Mare di Marlintremiti REDAZIONE TERMOLI C’è una minaccia per le colonia di gorgonie che si trovano sui fondali delle Isole Tremiti. A lanciare l’allarme è stato il laboratorio del Mare Marlintremiti che ha osservato il fondale nei pressi dell’isola di San Domino dal luglio 2018
analizzandolo tra i 32 e i 38 metri di profondità. A minacciare le gorgonie sarebbe un’alga bruna che è stata osservata nel sito “Punto 55”. L’alga apparterrebbe apparentemente alla specie Sporochnus pedunculatus, e sarebbe caratterizzata da un rapido accrescimento e sviluppo con talli eretti capaci di
ni si è sviluppata e ha ricoperto un’altra zona del fondale dell’Isola di Caprara, quella della Secca di Punta Secca. Di qui l’avvio di altri studi sulle alghe presenti in alcune zone e sul fenomeno che sono stati avviati dallo staff di esperti e di biologi marini di Marlintremiti, considerando le possibili conseguenze catastrofiche
per la fauna marina della riserva. Il fenomeno è stato segnalato dal Laboratorio del Mare anche all’Ente Parco del Gargano di cui fanno parte le Isole Tremiti oltre che agli organi competenti con l’obiettivo di portare avanti degli studi e delle collaborazioni nelle ricerche al fine di salvaguardare le colonie di Gorgonia.
Era di San Martino l’eroe degli approvvigionamenti durante la Prima guerra mondiale
Tozzi la dignità dell’esercito che si voleva calunniare; difese in lui il silenzioso organizzatore della difesa della Patria che originava in America; e lo saluta oggi portandogli il ricordo degli Italiani di qui che lo ammirarono nelle ore tremende della sua responsabilità, delle sue ansie, del dovere compiuto per il Re e per la Patria”. Sempre in occasione del suo congedo dall’Esercito, nel 1932, il Capo di Stato Maggiore Generale, S.E. Badoglio, così lo volle salutare: “L’arma di artiglieria alla quale tu hai dato senza risparmio 45 anni di magnifica attività ti è particolarmente riconoscente e tutti gli artiglieri, vecchi e giovani, che ti ebbero maestro nelle scuole, o superiore e collega nei Corpi e nei Comandi ti seguiranno affettuosamente col ricordo come ti seguirono con fede nei delicati ed importanti incarichi che durante la lunga carriera la Patria volle affidarti”. Il Generale di Corpo d’Armata Pasquale Tozzi morì nel giugno del 1941».
raggiungere 30-50 centimetri di lunghezza con lentissima regressione. Una dimensione tale da portare l’alga a ricoprire totalmente il fondale e le Paramuricee clavate su cui si sviluppa causandone la morte. Stando agli studi che sono stati portati avanti dagli esperti del Laboratorio del Mare in un anno l’alga sarebbe cau-
sando la morte di circa il 60% delle gorgonie che si trovano sul fondale delle isole Tremiti. Una crescita che, con l’aumentare dell’alga, sarebbe arrivata nel giro di poche settimane non permettendo, quindi, ai polipi di potersi nutrire. Sempre secondo Marlintremiti la stessa alga in pochi gior-
Ambasciatori della Fame: ricordata la figura di Pasquale Tozzi Era nato a San Martino in Pensilis nel 1861 e viene ricordato per l’importante Missione Militare Italiana a New York, incaricata degli approvvigionamenti alimentari e militari. Ha voluto ricordare il generale Pasquale Tozzi, figura importante della Prima Guerra Mondiale, Geremia Mancini, presidente onorario “Ambasciatori della fame”. «Pasquale, Antonio, Maria Tozzi – si legge in una nota stampa nacque a San Martino in Pensilis il 7 marzo 1861, da Don Francesco (trentanovenne
Ha voluto esprimere il proprio ricordo dopo la scomparsa di Mario Totaro, Michele Petraroia, vicepresidente dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia. «Mario Totaro – afferma Petraroia - ha rappresentato in Molise la concretizzazione amministrativa della cultura socialdemocratica, ed è stato in assoluto il principale riferimento a livello comunale e regionale, di quel Mondo per coerenza, competenza, affabilità, dedizione e spirito di servizio. La sua azione sindacale, sociale e politica, ha perseguito con tenacia il miglioramento delle condizioni di vita delle fasce più umili della popolazione.
“dottor fisico” e figlio di Don Gennaro) e Donna Maria Michela Pollice (trentaduenne). L’atto di nascita fu registrato dinanzi all’allora Sindaco di San Martino in Pensilis Domenico Farina. Pasquale Tozzi scelse la carriera militare e in questa veste ricoprì quasi tutti i maggiori incarichi. Tra le altre cose fu comandante la scuola d’artiglieria. Il particolare il Generale Pasquale Tozzi fu responsabile della Missione Militare Italiana a New York incaricata degli approvvigionamenti alimentari e militari sui mercati americano e canadese. Era scoppiata la Prima Guerra Mondiale. Il Generale Tozzi fu incaricato di dirigere, per quella missione, anche i servizi lo-
gistici, amministrativi e aeronautici. Nel 1921 il Generale Pasquale Tozzi si rese promotore di una significativa iniziativa donando, all’Ambasciatore americano Robert Underwood Johnson , un’artistica statua di un alpino da far giungere all’Army and Navy Club di Washington. Nel suo intervento, durante la cerimonia di consegna, il Generale Tozzi accennò ai legami di sangue e di amicizia che hanno sempre unito l’Italia e l’America e ricordò la cordialità, fatta di ospitalità fraterna, dimostrata dagli ufficiali americani prima e dopo l’intervento dell’Italia in guerra. Successivamente alla sua missione non mancarono polemiche sul suo operato. Queste portaro-
no anche l’apertura di una inchiesta. Ma come si evince da questo articolo apparso su “Il Carroccio” tutto si risolse in onore del generale Tozzi: “Il Generale Tozzi che fu capo della missione militare negli Stati Uniti per gli approvvigionamenti di guerra, lasciato il comando dell’artiglieria del Corpo d’Armata di Roma, ha chiuso la sua carriera di servizio attivo permanente salutato da un leale ordine del giorno del Comando d’Armata. Vogliamo anche noi salutare l’uscita dal servizio attivo di questo nobile soldato della nostra guerra che, nel sacrificio e nell’oblio ingiusto, fu non ultimo autore della grande vittoria. Un suo ardito provvedimen-
to fece sì che Cadorna ricevesse dall’America una quantità eccezionale di armi e munizioni servite provvidenzialmente a fermare l’invasione tedesca dal Trentino. Che cosa valesse l’opera del Generale Pasquale Tozzi è confermato dalla sua rivendicazione fatta dall’inchiesta di guerra. L’uomo ebbe amarezze infinite nella dura lotta sostenuta contro gli sciacalli che s’erano lanciati all’arrembaggio delle provviste di guerra. Nella lotta Pasquale Tozzi vinse, perché dimostrò come, pur maneggiando miliardi di dollari, un soldato d’Italia possa rimanere povero, ricco soltanto di coscienza e di onestà. Il Carroccio difese nell’opera del
L’Anpi dopo la scomparsa di Totaro: «Custodiamo il suo esempio e i suoi insegnamenti» Ha saputo tenere insieme la tutela individuale in cui non si è mai risparmiato per non lasciare sole persone che avevano diritto ad accedere a prestazioni o benefici pubblici, con un’attività più ampia di accompagnamento a politiche di modernizzazione e sviluppo dell’agricoltura, dell’industria, dell’artigianato e del commercio. Pacato ma fermo nei suoi convincimenti è riuscito a sconfiggere e tenere in minoranza per decenni la DC,
il partito egemone nella sua San Martino in Pensilis, dando un significativo apporto sia in Basso Molise che in tutta la Regione a coalizione e alleanze comunali, provinciali e per alcune candidature in Parlamento chiaramente orientate a sinistra. Sempre attento alle istanze sindacali non si è mai allontanato dagli ideali antifascisti e socialdemocratici tesi a conciliare il progresso delle imprese col benessere diffuso delle famiglie. Con di-
screzione ha continuato ad occuparsi della vicenda politica ed amministrativa, nazionale e regionale, non facendo mai mancare osservazioni, analisi e suggerimenti nei momenti di snodo politico degli ultimi anni. Sono stato onorato della sua stima e di una simpatia umana che probabilmente scaturiva dalle comuni ascendenze sindacali, ed ogni volta che ne ho avuto l’opportunità ho ascoltato con attenzione telefonate discrete, ar-
gute e di grande lucidità. La mia provenienza dal Partito Comunista ed aver diretto la CGIL in Molise non ci hanno mai impedito di dialogare con costruttività per ricercare una sintesi virtuosa capace di salvaguardare la parte più debole della società. La sua testimonianza politica, il suo esempio di umanità ed i suoi insegnamenti amministrativi andranno custoditi da tutti coloro che hanno a cuore il valore delle istituzioni demo-
cratiche, delle libertà costituzionali e dell’antifascismo. Alla famiglia, ai figli, agli adorati nipoti, alla comunità di San Martino in Pensilis, alla UIL Molise e a tutti coloro che ne hanno condiviso ideali e attività, trasmetto dalla Basilicata un messaggio di vicinanza e di cordoglio».
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«L’amministrazione Puchetti, ha predisposto un intervento importante per il centro storico e non stiamo parlando di una semplice manutenzione»
Viabilità, Giardino replica all’opposizione «Non capisco però, il motivo per il quale tali atti tanto semplici non sono stati approntati negli anni precedenti» LARINO Arriva a distanza di qualche giorno la replica, a firma dell’assessore all’Urbanistica Nicola Giardino, alla nota diffusa a mezzo stampa dal gruppo di opposizione “Il Germoglio”, inerente il tema viabilità. «L’elenco delle criticità segnalate (a noi naturalmente ben note) – scrive Giardino – è puntuale, così come risulta condivisibile porre in essere con una certa urgenza provvedimenti volti a risolverle. Mi lascia davvero sbigottito però il passaggio in cui si afferma:” basterebbe davvero poco per
migliorare le cose, in fondo si tratta di atti amministrativi semplicissimi e operazioni che rientrano nella manutenzione ordinaria delle strade”. Non capisco però, il motivo per il quale tali atti tanto semplici non sono stati approntati negli anni precedenti, di certo non saremmo arrivati a questo punto oggi con la segnaletica orizzontale ormai del tutto invisibile. In campagna elettorale queste criticità sono state da noi affrontate mentre altri hanno preferito tacere limitandosi a non giudicare… A quanto appena detto si va ad aggiungere il fatto che l’uffi-
cio Urbanistica del Comune di Larino, a fronte di un responsabile e quattro/cinque unità lavorative di categoria C che dovrebbe avere, si ritrova con due persone, di cui un responsabile costretto ad occuparsi anche del sisma 2002. Aggiungo, cosa che gli amici dell’opposizione dovrebbero ben sapere, che nel corso di una qualsiasi settimana di lavoro gli uffici in Comune non possono darsi l’agenda che preferiscono, devono portare avanti il lavoro quotidiano e allo stesso devono essere pronti ad adempiere ad atti richiesti da altri Enti. A questo
punto mi si potrebbe obiettare che comunque in un anno queste piccole cose potevano comunque essere comunque portate avanti, seppur a rilento. Certo! Peccato però che a qualcuno sfugga il piccolo particolare che questa amministrazione, in soli nove mesi è riuscita, dopo decenni di problematiche connessi alla nostra zona industriale, a vendere dei lotti in Zona P.I.P. al gruppo Veronesi - AIA, il principale gruppo avicolo italiano, incassando oltre 1.200.000 euro. Non si è arrivati per caso a questo risultato, lo sforzo richiesto agli uffici è stato
enorme e se siamo indietro sulle piccole cose è perché il Sindaco, in accordo con il sottoscritto e gli altri amici di maggioranza, si è visto costretto a dare priorità assoluta a questa importante operazione, fondamentale non solo per l’elevata somma incassata dal Comune di Larino ma anche per gli importanti risvolti occupazionali connessi. A proposito di occupazione, restiamo in attesa della profezia degli amici di opposizione relativamente al centro logistico del colosso dell’e-commerce Amazon, in procinto di atterrare a Termoli… Ad ogni
modo, seppur tra mille difficoltà non siamo di certo rimasti inerti di fronte al problema della viabilità: l’amministrazione Puchetti per il 2019, ha predisposto un intervento molto importante per il centro storico e non stiamo parlando di una semplice manutenzione ordinaria di 5000/6000 euro. Siamo ottimisti sul fatto che i lavori possano iniziare nel corso di questo mese. Per il 2020 lo sforzo dovrà necessariamente concentrarsi nella zona Piano San Leonardo con un’iniziativa analoga che stiamo programmando proprio in questi giorni».
Giovanni Miozza, che sono stati i precursori della musica locale, dedicandosi, in anni remoti, ad insegnarla ai giovani santacrocesi, con passione e spirito di dedizione. Un augurio affettuoso a tutti i giovani ed anche meno giovani frequentanti i corsi per il nuo-
vo anno musicale che sta per partire. Sotto: “Let it be” un famoso brano dei Beatles cantato da un ragazza di Campobasso e accompagnato dall’orchestra dei giovani di Campobasso e Santa Croce ed alcune foto della manifestazione.
La kermesse si è svolta a Santa Croce di Magliano: soddisfatti gli organizzatori
Summer School, terminata la sesta edizione È terminata a Santa Croce la tre giorni di seminari di musica, con concerti, esibizioni e film guidati, organizzata ogni anno nell’ambito della locale scuola civica di musica, dall’insuperabile maestro Leo Quartieri e che ha visto protagonisti tantissimi ragazzi del posto, dei Comuni vicini e addirittura da Termoli e Campobasso. «Su delega del Sindaco, insieme all’assessore alla Cultura Petruccelli, abbiamo
rappresentato l’A.C. all’interessante kermesse e sono rimasto positivamente colpito dalla bravura di tanti piccoli talenti» ha affermato il consigliere Giovanni Gianfelice. «Tutto merito del maestro ma anche dei suoi validissimi collaboratori: Antonio Farnitano, Marco Borghetti, Armin Siros, Pietro Ferrazzano e Franco Di Palma. Ospite d’eccezione il flautista Campobassano Fernando Fracassi, musicista di
fama internazionale, che ha proposto un gemellaggio tra la nostra scuola e una sua scuola in Germania dove lo stesso attualmente risiede. La targa “Premio Giovane Talento S.C.DM.” è stata consegnata al bravissimo violoncellista termolese Claudio Casolino . Numerosa la partecipazione di pubblico che ha seguito le serate a dimostrazione che la nostra scuola di musica con un retaggio trentacinquenna-
le è stata una scommessa vincente per la nostra comunità. Veramente un fiore all’occhiello di cui andare orgogliosi per aver fatto avvicinare alla musica in tutti questi anni, decine e decine di giovani; molti di essi si sono affermati in Molise ed anche fuori Regione. Proporrò all’amministrazione di cui sono onorato di far parte, la intitolazione della scuola civica, a due nostri concittadini, i fratelli Gino e
Idee per una promozione dell’olio e degli ambienti olivicoli molisani
Diversi spunti di riflessione su come incentivare la promozione e valorizzazione dell’olio giungono dal larinese Pasquale Di Lena, agronomo nonché ideatore e Presidente onorario della Città dell’Olio, realtà nazionale (nata a Larino) nata per divulgare la cultura dell’olivo e dell’olio che i l17 dicembre prossimo festeggia i suoi 25 anni di attività. «La comunicazione di un prodotto o di un territorio – spiega Di Lena – trova nel valore tempo e nella continuità d’azione la possibilità o meno di incidere e produrre risultati. Sta qui la necessità di impostare un programma di comunicazione forte di strutture, a carattere permanente, da realizzare sul territorio molisano. Strutture capaci di comunicare l’olivo e l’olio del Molise, e, anche, di progettare e legare iniziative temporanee che, programmate nel tempo, rendono più forti i messaggi. Strutture permanenti per la gestione di un programma olivicolo e turistico, in particolare di quella strategia di marketing di cui ha bisogno il Molise per esprimere la bellezza e la bontà del suo territorio e dei suoi prodotti. Si tratta, con la creazione del programma, di dare non solo ordine e forza alle azioni, ma, anche, di attivare le sinergie e le risorse, soprattutto umane, per una crescita della professionalità oltre che dell’immagine di un prodotto e/o territorio regionale. Oggi, le sole iniziative che hanno mostrato di avere una continuità, riempiendo il programma di un anno della promozione e
valorizzazione dell’olio sono: a dicembre a Larino, il concorso “Goccia d’Oro”, con tutte le sue attività collegate, in particolare nel campo della divulgazione; la “settimana dell’olio” di Venafro, alla fine di maggio. Due iniziative importanti che devono diventare punti fermi di un programma fatto per eliminare il più possibile le improvvisazioni e le duplicazioni. Un programma da mettere nelle mani delle Città dell’olio del Molise (il 17 dicembre l’Associazione, nata a Larino, festeggia i suoi 25 anni di attività), con queste ed altre iniziative da sostenere e rafforzare non trascurando la cultura: In pratica, la messa a disposizione di un supporti culturali, soprattutto pubblicazioni che servono a presentare l’olio e i suoi caratteri qualitativi che sono fondamentalmente originati dal territorio. Penso alla pubblicazione “Alla scoperta dell’olio nel Molise”, che ha mostrato, nelle due edizioni prodotte, tutta la sua forza di comunicazione. Un libro che già c’è ed è solo da aggiornare ogni anno, ciò che porta a un risparmio di tempo e di risorse». Per quanto riguarda le iniziative da legare al Concorso Goccia d’Oro Di Lena pensa a un campionato regionale della degustazione riservato agli alunni delle scuole dell’obbligo, da abbinare a Bimboil delle Città dell’Olio (Minidegustatore dell’anno), di far diventare permanen-
te il percorso formativo “La Scuola del Gusto”, nata per iniziativa di Sebastiano Di Maria nonché ad un incontro annuale con la ristorazione molisana. «Riservare una giornata, articolata in seminario e degustazione, a quelli che devono diventare gli attori primi della promozione e valorizzazione, i ristoratori e quanti lavorano in un ristorante. Nella prima quindicina di gennaio di ogni anno utilizzando gli oli che sono stati selezionati da “Goccia d’Oro” che, così, diventa il punto di inizio e di arrivo di un anno di attività». Un’altra idea è quella dell’Arca degli oli molisani, ovvero un giro a tappe nelle principali città italiane e in alcuni paesi dell’Europa e del mondo con gli oli premiati dal Concorso ”Goccia d’Oro” , quelli dop e igp, mono varietali e biologici e, insieme, altri testimoni del territorio molisano, a partire dalla “Tintilia del Molise” Doc e altri prodotti e pietanze che riportano alle tradizioni enogastronomiche della nostra regione. Un format con presentazioni, seminari e degustazioni attraverso il coinvolgimento dei ristoranti, importatori, eno-oleoteche, etc. L’Arca, prima ancora che un contenitore di oli e di prodotti, è un logo che fa pensare al Mediterraneo ed esprime il senso della salvaguardia e della tutela di un patrimonio di cultura e di storia, paesaggi e ambienti, tradizioni, in particolare quelle legata alla ruralità ed alla cultura contadina, con la bontà di una cucina e di un modo di mangiare che oggi, quale patrimonio riconosciuto dell’umanità, è un punto di riferimento al mondo.
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Domenica il rientro a Selvapiana a distanza di oltre quattro mesi: si attendono 1500 tifosi
Perline
I Lupi pronti a tornare Quei rossoblù sull’album nella propria tana: contro finiti Panini il Notaresco sfida degli ex GENNARO VENTRESCA
Mister Cudini, il ds De Angelis e quattro calciatori erano in Abruzzo fino a maggio REDAZIONE CAMPOBASSO Domenica, a distanza di circa 130 giorni e quindi oltre quattro mesi, il Lupo torna a ringhiare nella propria tana. E’ scattato il conto alla rovescia per la primissima partita della nuova stagione a Selvapiana: sarà il San Nicolò Notaresco a inaugurare il campionato interno del Campobasso. E non sarà certo una gara qualunque per i diversi ex che militano attualmente nel capoluogo ma che lo scorso anno si erano distinti proprio con la maglia dei teramani. A partire, naturalmente, dallo staff tecnico: il direttore sportivo De Angelis e mister Cudini sono stati protagonisti assoluti nella passata stagione con un campionato che per trequarti è stato entusiasmante. Ricordiamo che il Notaresco sorprese tutti con una partenza a tutto gas che gli permise di guidare anche la classifica per qualche domenica. Poi è restato sempre in zona playoff prima del calo vissu-
to nell’ultima parte. In campo con quella squadra c’erano Francesco Bontà, Alessandro Dalmazzi, Kevin Candellori, Cristian Fabriani e, fino a dicembre, anche Edoardo La Barba. Un bel plotoncino di giocatori ora tutti in casacca rossoblù che vivranno in maniera sicuramente particolare il match. GLI AVVERSARI. La formazione ora allenata dall’ex Castelfidardo Vagnoni viene dalla clamorosa sconfitta subita dal Vastogirardi. Un 3-5 rocambolesco che ha visto crollare i padroni di casa
negli ultimi venti minuti sotto tutti i punti di vista. Ci sarà voglia di riscatto ma l’impressione è che se si dà vita a una partita ordinata e votata al controllo del gioco, come ad Avezzano, si possano intascare i tre punti. TUTTI ALLO STADIO. Si susseguono in questi giorni i tifosi che sottoscrivono l’abbonamento prima dell’esordio che andrà in scena fra tre giorni. E’ stata toccata quota 450, si conta di arrivare alle seicento tessere. E al di là di questo, si spera che domenica ci sia un bel
colpo d’occhio a Selvapiana. Una stima molto generica potrebbe parlare di circa 1500 spettatori: saranno tanti i curiosi a caccia di conferme da parte della squadra. La prima è andata bene, con vittoria annessa conquistata ad Avezzano. È chiaro che bisogna infilare una serie di risultati per attirare il grosso della gente. MAIN SPONSOR. Come annunciato qualche giorno fa, sulle magliette del Campobasso comparirà la Levigas, azienda di luce e gas lombarda.
Sabato l’evento a Toro sui 100 anni del Campobasso La SSD Città di Campobasso invita la stampa a partecipare all’evento “Il Campobasso Calcio attraverso le figurine Panini” che si terrà sabato 7 settembre alle ore 20:00 in Piazza del Piano a Toro. L’iniziativa rientra nelle celebrazioni dei 100 anni di storia rossoblù ed è patrocinata dal Comune di Toro. A fare da relatore sarà Antonio Salvatore, a moderare l’incontro il giornalista Gennaro Ventresca. Interverranno: Roberto Quercio, sindaco di Toro e Raffaele
De Francesco, amministratore delegato della SS Città di Campobasso. Presenti all’incontro anche i giocatori rossoblù come il capitano della squadra Riccardo Musetti e l’attaccante Danilo Alessandro, accompagnati dal tecnico Mirko Cudini. Al termine dell’evento sarà svelata una targa commemorativa in ricordo di Mercurio Magno, fondatore e primo presidente del Campobasso Calcio. In caso di pioggia l’incontro si terrà nella palestra comunale.
Libri fluorescenti già dalle immagini di copertina, album di grossa dimensione che stanno per festeggiare i 60 anni di vita. Dico Panini, quelli dei calciatori che non sono mai andati dietro le mode, ma hanno cercato di crearle, epperò rifinendosi anno dietro anno. Le figurine Panini sono state le compagne di giochi e successivamente di collezione sin dal 1960. Se solo ci penso: tutti i soldi rubacchiati dalle tasche dei pantaloni di babbo finivano all’edicolante che mi vendeva le magiche bustine, con le testine dei calciatori che ci facevano sognare. *** Deve essersi fatto raccontare dai veterani del paese ciò che accadeva quando ancora non c’era o era al massimo un bambino. Fatto sta che Antonio Salvatore, cinquantenne di Toro, ha pensato proprio alle figurine Panini per organizzare la serata di sabato 7, nella piazza del suo paese, in omaggio ai cento anni di vita del Campobasso calcio che fu fondato nel 1919, e questo si che è veramente clamoroso, proprio da un torese, Mercurio Magno, ricco proprietario terriero e di immobili tra i quali il monumentale edificio della Provincia, da qui il nome di Palazzo Magno. *** Le fotine che i convenuti vedranno proiettate sullo schermo riguardano i nostri ex giocatori rinchiusi nell’album che l’organizzatore è andato a recuperare anche con maglie diverse, dividendoli in pre e post rossoblù. Un modo come un altro per allargare l’alfabeto delle conoscenze, in modo da far ricordare anche a chi sta gestendo il nostro club da dove veniamo e chi veramente siamo. Tutto questo po’ po’ di roba che stanno preparando toccherà sicuramente i nostri cuori, per legittimare una storia lunga per l’appunto un secolo. *** In punta di verità ho trovato il modo di conservare, tra le mille e più pubblicazioni che mi ritrovo in archivio, l’album del 1985-86 e quello del 1989. Quest’ultimo l’ho collocato accanto a meravigliose riviste che documentano quel giorno in cui i tedeschi di Berlino Ovest e quelli di Berlino Est smontarono a colpi di unghie il muro che per quarant’anni aveva spaccato il mondo in due e lo aveva tenuto nel panico, quel giorno ha mutato profondamente la storia del mondo. *** Suppongo che si tratti di una serata gioiosissima , che non è poco, ben lontana dalle ammorbanti durezze di serate pigre e inutili che viviamo in una città che ha perso l’abitudine di sorridere, che si è sfaldata e che ora potrebbe ritrovarsi unita, proprio grazie ai caldi d’angoli dei nostri ragazzi. Le mie preghiere ardenti non sono riuscite a salvare la nostra città. Spero possano farlo Alessandro e compagni e, come apericena, c’è proprio l’appuntamento di Toro. Al quale ho avuto delega per invitare tutti voi, avvertendovi che sareste meglio accettati se portaste dietro una sciarpa. *** Immagino che non vedremo sullo schermo foto gridanti, contenute come sono nel piccolo spazio che i fratelli Panini hanno riservato a ogni giocatore, anche ai più bravi. E, i nostri, per la verità, non sono stati certamente i migliori, se non nei nostri cuori. Intanto, per non staccarmi dall’attualità, vi ripropongo la formazione che Cudini ha schierato ad Avezzano che, a quel che pare, non dovrebbe discostarsi da quella che manderà in campo contro la sua ex squadra Notaresco: Natale, Candellori, Menna, Pistillo, Vanzan; Brenci, Pizzutelli, Bontà; Zammarchi, Musetti e Alessandro.
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Gare interne che si disputeranno solo in seguito al “Di Tella”
Vastogirardi, ecco tutte le modalità di accredito Le disposizioni dettagliate della società gialloblù In vista della stagione agonistica 2019/2020, nella quale il Vastogirardi sta partecipando per la prima volta nella sua storia al Campionato di Serie D, comunica agli addetti ai lavori le modalità di richiesta accrediti per le gare interne di campionato e Coppa Italia dei gialloblu, che si disputeranno inizialmente allo Stadio Civitelle di Agnone e in seguito, appena sarà disponibile, al Campo Sportivo “Di Tella” di Vastogirardi. Accrediti stampa e tv: (radio, tv, fotografi) stagionale o settimanale: le richieste di accre-
dito stampa per accedere allo stadio devono essere inviate entro e non oltre le ore 15,00 del venerdì antecedente la gara casalinga del Vastogirardi (o comunque 2 giorni prima nel caso di partite non disputate di domenica). Le richieste di accredito, che devono essere inviate esclusivamente all’indirizzo email asdvastogirardicalcio @ gmail .com, dovranno recare le seguenti indicazioni: nome, cognome e numero di telefono del giornalista o fotografo accreditato; fotocopia del tesserino di iscrizio-
ne all’albo dell’Ordine Nazionale per i giornalisti (o fotocopia documento d’identità se la società decidesse deroghe per giornalisti in via d’iscrizione con parere favorevole dell’Ordine, chiamato a confermare l’avvenuto inizio dell’iter); richiesta su carta intestata della testata dove il giornalista (o il fotografo) svolge la propria attività, a firma della Segreteria di Redazione o del Direttore Responsabile. I fotografi accreditati dovranno presentarsi allo stadio 30 minuti prima dell’inizio della gara per consegna-
re il proprio documento al direttore di gara e munirsi di pettorina. Per le emittenti televisive è concesso l’esercizio del diritto di cronaca, ovvero sintesi di 3 minuti in base alla presentazione dell’autorizzazione della Lega Nazionale Dilettanti -Dipartimento Interregionale. Questa nell’ordine la possibilità di accredito massimo per ogni testata: TV: 2 giornalisti + 2 tecnici. RADIO: 1 giornalista + 1 tecnico. CARTA STAMPATA: 1 giornalista + 1 fotografo. WEB: 1 giornalista + 1 fotografo (per gli accrediti
web, la società opterà per una concessione non indiscriminata alle testate ma in base al reale operato informativo) Per le testate che acquisiranno diritti in esclusiva (video, audio, web), la società si atterrà alle disposizioni della LND per gli accrediti (ovvero il numero previsto, sempre con riferimento all’iscrizione all’Ordine per i giornalisti mentre per tecnici e operatori non si richiederà l’iscrizione ma lo svolgimento solo della funzione tecnica, incompatibile con quella giornalistica).
Non è consentito in Tribuna Stampa l’ingresso a familiari o amici di giornalisti, né a minorenni. ACCREDITI AIA: Per tutte le gare ufficiali interne, occorrerà fare richiesta di accredito entro e non oltre le ore 15 del venerdì precedente la gara o comunque entro le 48 ore precedenti l’incontro. La società accetterà le richieste rispettando l’ordine cronologico di invio delle stesse. Le richieste pervenute oltre suddetto termine, o comunque incomplete, non saranno prese in considerazione.
o dai mesi di lavoro pre campionato? «La buona volontà non è mancata e c’è stata una reazione positiva, dalla quale dobbiamo ripartire per credere fortemente nei nostri obiettivi, che partono anzitutto dalla salvezza. Ci è mancato il guizzo finale, gli ultimi dieci metri, per chiudere le azioni prodotte che non hanno trovato una finalizzazione. Lavoreremo anche su questo per fare meglio, una partita non deve abbatterci e
non avverrà, ne sono sicuro». Domenica prossima vi aspetta una Recanatese costruita per vincere e già a segno all’esordio... «Partita difficile, è la seconda giornata, buona magari per il riscatto. Dobbiamo andare a giocare lì contro una fortissima Recanatese migliorando l’inizio gara e senza avere paura dell’avversario. Con il Montegiorgio anche l’emozione ha giocato un brutto scherzo».
I granata preparano la difficilissima trasferta sul campo della Recanatese
Agnonese, Frabotta guida i suoi «Migliorare l’approccio alle gare» REDAZIONE CAMPOBASSO Esordio amaro per l’Olympia Agnonese. Dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia per mano del Vastogirardi, il Grifo si è arreso sul proprio campo con il Montegiorgio, segno evidente del tanto lavoro dal fare sul campo per invertire la tendenza. Iniziare la stagione in questo modo, però, non è inquietante nè motivo per scatenare arrendevolezza. Parola di
Daniele Frabotta, uno dei perni della nuova e rinnovata difesa granata. «Inutile fare tanti discorsi: abbiamo sbagliato l’approccio alla gara - spiega l’ex Isernia e Campobasso - adesso dobbiamo metterci a lavorare e migliorare sul piano mentale per fare in modo che questa componente non diventi una costante. Sono sicuro che restando uniti faremo buone cose». Il “Civitelle” non ha portato fortuna all’esordio...
«Sappiamo che per una salvezza tranquilla bisogna far punti sul proprio campo. E’in casa che si costruiscono le classifiche, soprattutto per una squadra come l’Agnonese. Per questo siamo rammaricati, ed è una sensazione dovuta soprattutto ai primi quindici minuti addormentati...». Cosa manca all’Olympia per essere al meglio? L’amalgama è un limite o ci sono altri fattori? «Sicuramente molti ragaz-
zi sono arrivati strada facendo e sappiamo cosa comporta questo processo. Dobbiamo conoscerci meglio, è fuori discussione, ma veniamo da due mesi di lavoro molto positivi in cui credo si siano viste anche tante cose buone. Dobbiamo metterle in pratica anche se i risultati fin qui non ci danno ragione, partendo dall’approccio alle gare». Da cosa si riparte? Dalla reazione dopo l’inizio shock
L’ex difensore dell’Isernia si aspetta un pronto riscatto «L’emozione ha giocato un brutto scherzo, ma è ora di ripartire»
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SPORT
BASKET - CICLISMO
Mario Greco a capo di uno staff collaudato e affiatato
Cus Molise, il minibasket pronto a iniziare una nuova avventura REDAZIONE CAMPOBASSO Il minibasket al Cus Molise è pronto a spiccare nuovamente il volo sotto la guida e lo sguardo attento di Mario Greco, a capo di uno staff di primo livello che
metterà a disposizione dei bambini la grande professionalità maturata in tanti anni di attività. Primissimo appuntamento della nuova stagione è certamente rappresentato dal torneo ParcoAcanestro in corso di svolgimento presso il parco
Il debutto è rappresentato dal torneo ParcoAcanestro Gli allenamenti si svolgeranno al PalaUnimol lunedì, mercoledì e venerdì dalle 19 alle 20 Martedì e giovedì dalle 18 alle 20 Comincia un mese di settembre ricco di impegni per la Molise Tour Bike che, ricaricate le batterie, torna in sella e vuole farlo nel migliore dei modi. Si parte domenica con la Marathon dei Colli Albani di Nemi. Una gara importante e storica che per il suo blasone, vedrà la partecipazione di tutti i più forti atleti italiani. Il team nero-giallo-fluo si presenterà con ben sedici elementi per difendere il terzo posto di squadra su oltre trecento società partecipanti e per provare ad attaccare l’ambita seconda posizione che sarebbe un traguardo strepitoso. Conferme importanti sono attese anche dai singoli, Cardillo e Bettini, rispettivamente primo e secondo tra gli M2 e gli M3. «Dopo la sosta estiva che ci è stata utilissima per tirare il fiato – assicura il presi-
dente-atleta della Molise Tour Bike Gennarelli – siamo arrivati al mese forse più importante dell’intera stagione, quello nel quale si decidono i piazzamenti e si assegnano i trofei. Per questo vogliamo farci trovare pronti per raggiungere quello che è l’obiettivo senza però dimenticare anche gli altri due impegni in calendario che sono altrettanto importanti per chiudere al meglio la stagione. Una stagione che ci ha visto grandi protagonisti in ambito nazionale e la cosa ci riempie di orgoglio. Adesso, però, vogliamo completare l’opera e consacrarci in maniera definitiva tra i grandi delle due ruote. Per fare questo sarà importante anche la tenuta mentale che dovremo saper gestire nella maniera migliore per arrivare in fondo».
San Giovanni a Campobasso che per una settimana (2-8 settembre) calamiterà l’attenzione di appassionati e curiosi oltre che dei bambini che hanno intenzione di avvicinarsi alla pratica del minibasket. La kermesse di tre contro tre è il primo passo verso quella che sarà la stagione vera e propria che scatterà il 16 settembre. «Lavoriamo per continuare a consolidare le nostre basi – spiega il responsabile del settore minibasket al Cus Molise Mario Greco – siamo contenti di poter continuare e per certi versi ampliare la collabora-
zione con il Centro Universitario Sportivo del Molise che da diversi anni ormai ci dà la possibilità di lavorare in una struttura di primo livello. La sinergia con il Cus è qualcosa di prezioso e anche su questa si basano i successi, non solo tecnici ma anche numerici, che abbiamo ottenuto nel tempo. Siamo molto contenti di quanto abbiamo fatto nel corso degli anni e ci auguriamo di poter proseguire sulla strada intrapresa e ove possibile continuare a raccogliere risultati importanti. Ci proponiamo anche quest’anno di tenere fermi i
valori fondanti del nostro impegno: dare la possibilità a tutti i bambini di giocare a minibasket e vivere un contesto che aiuta prima di tutto a crescere sotto come persone». Gli allenamenti si svolge-
ranno al Palaunimol lunedì, mercoledì e venerdì dalle 19 alle 20; martedì e giovedì dalle 18 alle 20. Il centro di avviamento all’attività motoria farà allenamento il mercoledì e il venerdì dalle 17 alle 18.
Domenica c’è la Marathon dei Colli Albani di Nemi
Molise Tour Bike, comincia un settembre ricco di impegni
il Quotidiano del Molise giovedì 5 settembre 2019
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