Quotidiano del MOLISE 07-06-19

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21° anno del Molise

Fondato da Giulio Rocco Direttore editoriale Lino Santillo

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Serie D. Vastogirardi, Di Lucente Il patron del Benevento, Vigorito: «Intesa preliminare col Campobasso conferma le trattative per Fazio e Sivilla. Crudele nuovo dg per creare una sinergia»

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Armi e droga: sgominati i clan che comandano a Foggia e S. Severo

La Quarta Mafia investe e guarda anche al Molise

Rispedito al mittente il progetto del viadotto Sente

Un’amministrazione vincente ha sempre grandi progetti. Il nostro contributo affinché Campobasso abbia lo sviluppo urbanistico che merita passa attraverso l’istituto della perequazione PAGINA 5

OGGI A CAMPOBASSO IL MINISTRO BONISOLI

Il vice premier Di Maio spiana la strada a Gravina e parla anche di sanità

TERMOLI

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Campobasso può crescere a costo zero applicando la “perequazione urbanistica”

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Duecento uomini impegnati tra Foggia, Milano, Napoli, Salerno, Rimini, Basso Molise, Pescara, Chieti, Teramo, Ascoli Piceno e Fermo. Smantellati i clan del città: le accuse, a vario titolo, ci sono associazione di tipo mafioso, estorsione, traffico di sostanze stupefacenti, spaccio di droga e tentato omicidio. Il questore: “Ripuliremo questo territorio”.

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ALTO MOLISE

Sei dei 50 arresti sono stati eseguiti in regione dalla Mobile

LA CITTÀ CHE VORREI

DENTRO LA NOTIZIA

Olympia Agnonese. Colaizzo sul futuro: «Resto solo se la base societaria si allargherà»

Fuori dal tunnel Il Tar accoglie il ricorso e blocca l’opera PAGINA 17 PAGINA 3

CAMPOBASSO

Sprint finale per D’Alessandro, chiusura in piazza Municipio PAGINA 6

TERMOLI

Gentiloni crede nella rimonta di Sbrocca PAGINA 17


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PRIMO PIANO

SPECIALE SANITA

CAMPOBASSO “Si sta facendo il tutto a trecentosessanta gradi, la settimana prossima ci sarà una conferenza stampa dove avrete soddisfazione su tutto quello che sta accadendo» Così Angelo Giustini, commissario ad acta per il rientro del debito sanitario della Regione Molise spegne le comunicazioni con i media per i prossimi giorni, rimandando alla prossima settimana le eventuali decisioni che saranno prese, di concerto con i ministeri e la dirigenza Asrem, per superare la crisi strutturale che attanaglia la sanità molisana. Scaricato dal coordinatore

Giorgetti e Romagnuolo

Commissari, tecnici ministeriali e vertici Asrem al lavoro per trovare le misure idonee

Sanità, Giustini: novità dalla prossima settimana Romagnuolo attacca il coordinatore della Lega per le dichiarazioni contro l’ex generale Angelo Giustini

regionale della Lega, Luigi Mazzuto, mal sopportato sin dall’inizio dal governatore Toma, per l’ex generale delle fiamme gialle in pensione le pressioni sono forti, fortissime. Da un lato ci sono ancora dubbi sui tempi e sulle deci-

«Vedere Mazzuto che mette in discussione una nomina del mio amico Giorgetti è ridicolo»

sione attese anche nel Molise per il decreto Calabria con la previsione dello sblocco del turnover, così come appare ancora in salita la ‘costruzione’ relativa al nuovo Patto della salute tra il ministro Grillo e le Regioni. Intanto sul fronte politico e sulla nomina commissariale da parte dei ministeri torna a parlare Aida Romagnuolo, prima eletta nella Lega nell’ultime elezioni regionali e messa al bando dai vertici nazionali del suo partito, che attacca senza mezzi termini l’assessore regionale al lavoro. «Ormai siamo alle comiche – scrive Romagnuolo in

un nota - vedere Mazzuto che attacca a testa bassa il commissario ad acta della sanità molisana Giustini, indicato a quel ruolo a livello nazionale da Giorgetti (sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri della Lega), mi conferma ancora di più che Mazzuto da inadeguato qual è ha un solo obiettivo e cioè, quello di mantenersi la sua bella poltrona di assessore regionale esterno. Vedere Mazzuto che mette in discussione una nomina del mio amico Giorgetti è ridicolo, perché conferma ai molisani che lo stesso Mazzuto in Consiglio

Patto per la Salute, dubbi dei presidenti sulla clausola inserita dal Governo

Riparto Piano Sanitario, ok dalle Regioni ma si temono ulteriori tagli Arriva zoppicando in serata l’intesa sul riparto del Fondo sanitario che ammonta a 112,5 miliardi di euro, dopo che le Regioni ieri mattina avevano voltato nuovamente le spalle al governo. Il presiden-

te Toma, in serata a fine lavori annuncia l’avvenuta intesa ma critica le ipotesi di taglio nella prossima manovra finanziaria: «La Conferenza delle Regioni non concorda assolutamente con una previsione,

Iorio: «I numeri non possono essere una discriminante per il Molise» Torna a porre la questione dei numeri l’ex Governatore Iorio «discriminanti per il Molise», intervenendo sulla sanità e sugli effetti del decreto Salva Italia. «Ci ritroviamo con un accordo tra i partiti di governo, quello che è stato definito il decreto salva Roma ora dovrà salvare anche Catania e Alessandria e chissà quanti altri comuni. Per il Molise invece mai nulla. Dico questo perché il decreto in questione comporterà una rinegoziazione dei mutui e ad una ricognizione del piano di rientro del debito che solo a Roma ammonta a 12 miliardi di euro». «E’ chiaro che la nostra regione, per struttura e territorio – prosegue Iorio - non può essere paragonata ad una normale regione. Non chiediamo neppure un occhio di riguardo particolare ma almeno un trattamento equivalente a quello riservato ad altre realtà. Invece nulla. Sulla sanità siamo l’unica regione a pagare il disavanzo sanitario con risorse proprie e con la promessa che saremmo usciti dal piano di rientro, invece ci siamo rientrati per alcuni capricci burocratici; abbiamo il turn over a zero con il conseguente rischio di chiusura dei reparti ed aumento delle tasse che deprimeranno ancora di più l’economia già fragile di questa regione. Eppure le nostre richieste, quelle che riguardano il Molise, sono puntualmente respinte dal governo nazionale. C’ è emergenza negli ospedali, il neo commissario Giustini ipotizza l’idea di richiamare i medici in pensione e il ministero cosa fa? Approva l’iniziativa per il Veneto ma la boccia per il Molise. Ed ora anche in Sicilia propende per la stessa soluzione. Non è più il momento di strumentalizzare di chi sia la colpa – conclude Iorio - ciò che conta ora è salvare i nostri giovani, i disoccupati, le famiglie, i malati».

prospettata da alcune voci, di futuri tagli. Noi però non riteniamo possibili che ce ne possano essere altri e cercheremo istituzionalmente di contrastarli». Quindi il presidente della Regione Molise aggiunge: «Già le regioni hanno difficoltà con i riparti del fondo sanità a loro assegnato, figuriamoci con ulteriori tagli: si parla di 2 miliardi di euro ma questa cosa non è fattibile». «Sul riparto del Fondo sanitario 2019 – ha spiegato Toma - c'è stato un problema sollevato da Trentino e Alto Adige riferito a un accantonamento di risorse figurative che

non finanzia il sistema sanitario delle due province autonome che si autofinanziano. Secondo loro questo dovrebbe andare a vantaggio delle altre regioni ma c'è una diatriba su come è strutturato tutto il Fondo». Toma infine annuncia l’accordo sul Fondo sanitario nazionale in sede di Conferenza Stato-Regioni che porta in Molise 759 milioni di euro, ritenuti ‘idoneei’ la scorsa settimana dallo stesso governatore. Ma a far infuriare le Regioni, ieri, il confronto di mercoledì sul Patto della salute, con a clausola inserita dal Governo, che di fatto subordina

Regionale - conclude Romagnuolo - rappresenta solo se stesso, cioè niente e quindi, si

aggrappa sugli specchi nonostante la sanità molisana sia un’emergenza nazionale».

Il dg Sosto: «Soluzioni a tempo non hanno senso, aumentano solo le criticità» Mentre si cerca di porre in essere misure urgenti per ovviare alla crisi dell’assistenza medica denunciata dal Dg Asrem Gennaro Sosto alla struttura commissariale, ieri mattina nuovo summit per tentare di dare risposte sul campo. «Stiamo conducendo una serie di analisi perché nel momento in cui non dovessimo riuscire a trovare risorse umane che ci consentano di tenere aperti e in sicurezza i reparti, saremo costretti a rivedere rivedere l’offerta. Sono state indicate alla gestione commissariale alcune proposte che sono al vaglio delle strutture ministeriali che ne devono valutare la fattibilità dal punto di vista legislativo: quelle dei medici ‘a gettone’ che è stata fatta da alcune regioni è tra queste.» Ma il manager calabrese è tornato a parlare di necessità di misure strutturali: «Soluzioni a tempo credo non abbiano senso, dilatare questa agonia significa aumentare le criticità. Dobbiamo puntare a nuovi ingressi. Stiamo aspettando con ansia l’approvazione del decreto Calabria che potrebbe consentire anche l’assunzione di medici specializzandi, che ci permetterebbe di allargare il bacino da cui attingere». l’aumento delle risorse definite nell’ultima manovra (2 miliardi in più per il 2020 e 1,5 miliardi per il 2021) «salvo eventuali modifiche che si rendessero necessarie in relazione al conseguimento degli obiettivi di finanza pubblica e variazioni del quadro macroeconomico». Una soluzione che crea apprensione soprattutto alla luce dell’apertura d’infrazione della Ue nei confronti dell’Italia che potrebbe presagire futuri e pericolosi tagli. Le attese sono tante in Molise: per le Regioni com-

missariate, infatti, il Patto propone l’affiancamento con una Regione partner, individuata tra quelle “benchmark” in modo da garantire la diffusione di know-how e buone pratiche. Prevista, inoltre, una valorizzazione degli specializzandi all’interno delle strutture sanitarie, così come sarebbe possibili interventi straordinari ed urgenti per metter mano all’emergenza dettata dalla carenza di medici specialisti all’interno delle reti assistenziali, per lo svolgimento di funzioni non specialistiche.

Cefaratti: «Silenzio assordante del senatore Di Marzio, la struttura si confronti con il Consiglio» Il dibattito sullo stato della sanità molisana si amplia con un intervento di Gianluca Cefaratti, consigliere regionale di Orgoglio Molise che sulla vicenda dei medici militari nelle corsie degli ospedali molisani cita il film “Vogliamo i colonnelli”, pellicola cult del regista Mario Monicelli del 1973. «Molto più umilmente – afferma Cefaratti - il commissario si accontenterebbe di militari semplici e non di graduati, ma la sostanza non cambia; il parallelismo, sempre ben inteso restando nel campo dell’ironia e senza offesa per nessuno, regge. Certo è che, ancora una volta, il Molise riempie le prime pagine di tutti gli organi di informazione nazionale per una questione di cui non potersi vantare.» Per Cefaratti «Le responsabilità della disastrosa situazione in Molise non possono chiaramente essere attribuite al Dr. Giustini anche se dalla sua nomina sono ormai trascorsi 6 mesi in cui davvero poco è stato fatto; è un discorso che ci riconduce all’opportunità della nomina di un commissario “esterno” su cui mi ero già espresso in termini fortemente negativi, ritenen-

do invece, per diversi motivi, molto più logica la scelta di affidare tale incarico al Presidente della Regione» L’esponente regionale di Orgoglio Molise cita i numerosi interventi rimbalzati sulla stampa nazionale e locale: «Tra tutti gli interventi, mi sembra particolarmente assordante il silenzio del Senatore Luigi Di Marzio, principale sostenitore della necessità di nominare un commissario esterno. Lo avevo invitato pubblicamente a proporsi per quel ruolo, in qualità di medico e soprattutto di molisano, ma non c’è mai stata risposta. Comunque la si veda – conclude Cefaratti - è una situazione particolarmente grave e credo sia necessario, ora più che mai, fare fronte comune. In tal senso rivolgo un appello al Dr. Giustini e alla D.ssa Grossi di volersi confrontare con i colleghi del Consiglio regionale: si potrebbero calendarizzare audizioni periodiche con la struttura commissariale – conclude Cefaratti per consentire ad ogni Consigliere, di maggioranza o di opposizione, di esprimersi e portare il proprio contributo sulla questione».


PRIMO PIANO

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POLITICA

Di Maio al Quotidiano: «E’ una rivoluzione nella sanità». Su Gravina: «E’ una persona stimata, ora dobbiamo arrivare al governo della città»

«A giorni l’approvazione del decreto Calabria e lo sblocco del turnover» E’ tornato per tirare la volata a Roberto perché «ora dobbiamo arrivare al governo della città». Con il vicepremier Luigi Di Maio, però, siamo partiti dalla sanità. E non poteva essere altrimenti. Il Molise rischia la chiusura di reparti e il commissario ad acta, fortemente voluto dal Movimento 5 Stelle, sta cercando, invano sino a questo momento, di scongiurare il dramma. «Il blocco del turnover – ha dichiarato il ministro del Lavoro – è stato rimosso per tutte le Regioni, anche per quelle in piano di rientro, nel decreto Calabria che sarà approvato nei prossimi giorni in maniera definitiva al Senato. Abbiamo poi previsto

l’obbligo di usare le risorse prima utilizzate per esternalizzare servizi (creando quindi precariato) per assumere altro personale. Ora sono le Regioni che devono individuare i fabbisogni e poi effettuare le assunzioni nell’ambito delle loro risorse. È chiaro che abbiamo ereditato una situazione di emergenza e il Commissario sta provando più strade per garantire i livelli di assistenza ai molisani. Lo sblocco del turnover è una rivoluzione nella sanità. Queste sono azioni concrete messe in campo per risolvere il fabbisogno emergente stimato in Molise come in tutta Italia». Il vicepremier poi è entrato nel vivo della competizione locale, rivolgendo elogi al candidato del Movimento 5 Stelle. Parten-

L’aspirante sindaco pentastellato ha incontrato amici e simpatizzanti in piazzetta Palombo

Gravina: «Domenica un’occasione unica per Campobasso» Roberto Gravina, alla presenza del vice premier Luigi Di Maio tornato ieri a Campobasso, ha scelto Piazzetta Palombo per incontrare i sostenitori in vista del voto di domenica. Presente sul palco il deputato molisano del movimento 5 stelle Antonio Federico. «Abbiamo iniziato in pochi quest’avventura, un po’ di anni fa, e all’inizio ci hanno preso per pazzi. Ora siamo alla guida del Governo, siamo alla Regione, al Parlamento europeo e siamo al ballottaggio nella nostra città, a Campobasso. Quando saremo alla guida dell’amministrazione comunale sarà possibile cambiare tutto, cambiare in meglio per i cittadini. Non ci arrendiamo» ha detto Federico tra gli applausi dei cittadini intervenuti. Presente anche il consigliere regionale Andrea Greco: «Dobbiamo essere in grado di reagire con il sorriso a chi ci butta odio addosso. In questi giorni, dall’altra parte Luigi Di Maio sul palco con Andrea Greco, Roberto Gravina e Antonio Federico stanno buttando odio su Roberto ma mi auguro che da lunedì troppo importante portare a Campobasso una ventata di novidiremo basta con il passato e con le solite persone. Riprendia- tà, di qualità e di competenza. La mia avversaria parla male di moci la nostra città ed il nostro futuro e facciamolo votando me e del mio programma ma non credo si faccia così in camRoberto Gravina» le parole di Greco. Entusiasta il candidato pagna elettorale. Ci siamo impegnati all’opposizione e abbiasindaco del M5S per Palazzo San Giorgio, Roberto Gravina. mo capito di cosa ha bisogno Campobasso. La nostra squa«Grazie per la vostra presenza qui, in questa bellissima corni- dra sarà fatta di persone capaci e soprattutto nuove. Non c’è ce. Grazie a Luigi Di Maio che ha mostrato la sua attenzione, nessun accordo con il Pd né con gli assessori uscenti della tornando a Campobasso, non solo per me ma per tutto il grup- giunta Battista. Il solo dialogo con il centrosinistra è qualche po. Abbiamo costruito una squadra competitiva fatta di volti punto simile del nostro programma. Ricordatevi che è una ocnuovi, ci dovete aiutare a rinnovare il consiglio comunale. È casione storica per la nostra città» ha concluso Gravina.

Il vice premier incantanto dalla magia dei Misteri al museo di via Trento Prima di arrivare a piazzetta Palombo, si è lasciato incantare dalla magia dei Misteri attraverso immagini e foto che corredano gli Ingegni del Di Zinno custoditi nell’omonimo museo di via Trento. Il vice premier e ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, si è intrattenuto con il presidente dell’associazione “Misteri e Tradizioni”, Liberato Teberino, e gli altri soci che gli hanno illustrato la storia delle macchine volanti che si libreranno per le strade di Campobasso il prossimo 23 giugno con il solito fascino e la consueta magia che incanteranno le decine di migliaia di visitatori attesi in città. Alla fine, al vice premier è stato regalato il calendario ufficiale dei Misteri che, di certo, farà bella mostra di sé negli uffici governativi romani.

do dalla particolarità del confronto locale che vede contrapposti i due alleati di governo. «Ho sempre detto che noi e la Lega siamo due forze politiche diverse, tanto che a livello nazionale abbiamo siglato un contratto di governo con dei punti precisi. Su molti temi abbiamo vedute differenti, su questo non ci sono dubbi. A Campobasso è stato scelto un candidato che rappresenta al meglio il territorio e conosce molto bene le istanze dei cittadini. Mi faccia dire che siamo già stati premiati arrivando a questo ballottaggio. Roberto Gravina è una persona apprezzata e stimata in città. Sulle spalle ha 5 anni in Consiglio comunale, dove ha portato avanti importanti battaglie. Adesso però è arrivato il momento di andare oltre, dobbiamo dare il massimo per arrivare al governo della città». Molti esponenti di spicco del centrosinistra, e del Pd in particolare, hanno fatto negli ultimi giorni endorsement pubblici per il candidato del Movimento 5 Stelle. Ma per Di Maio questo non cambia la sostanza delle cose. «Il Pd ha avuto la possibilità di governare il Paese e ha fallito. Come detto a livello nazionale abbiamo siglato un contratto di governo e dobbiamo andare avanti. Ci sono ancora tante cose da fare e siamo concertati solo su quelle. Adesso dobbiamo tagliare le tasse e aumentare gli stipendi col salario minimo, per restituire dignità ai lavoratori». Il Movimento 5 Stelle potrebbe ripartire da Campobasso dopo la debacle delle europee. «Sicuramente è su quel dato che dobbiamo riflettere per migliorarci. Come vede non ci siamo fermati, ma ci siamo subito rimboccati le maniche. In questi giorni sto incontrando consiglieri regionali, sindaci e consiglieri comunali perché dobbiamo ripartire proprio dal territorio. Dobbiamo ascoltare sempre di più le richieste che ci arrivano dai cittadini. E questa, per noi – ha concluso Di Maio – è una priorità».

Il capo politico del M5S: «Con noi una giunta senza compromessi» ANTONIO DI MONACO «Roberto Gravina ha meritato la fiducia dei cittadini di Campobasso e se l’è guadagnata lavorando sul campo. Ora starà ai cittadini decidere se rimettersi in mano alle solite grandi ammucchiate di centrodestra che già governano la Regione, mentre se vinciamo qui, governiamo da soli senza compromessi e senza doverci sottoporre alle solite riunioni di partito in cui ogni capobastone chiede un assessore per sé». Luigi Di Maio, in ritardo di oltre tre quarti d’ora sulla tabella di marcia per la visita al museo dei Misteri di via Trento – breve, ma che breve non poteva essere come non è stata perché la meraviglia di quegli ingegni trascende ogni dimensione spazio-temporale – spiana la strada al suo candidato sindaco, unico in Italia ancora in corsa per il ballottaggio. Nonostante la lettera di fuoco dell’Unione europea arrivata l’altro ieri, Di Maio assicura che «abbasseremo le tasse, faremo il salario minimo orario, daremo più soldi alle scuole, alla sanità; non taglieremo le pensioni né gli aiuti ai disoccupati né quelli alle imprese». E il Molise, vista la situazione drammatica della sanità e del lavoro che mette continuamente a rischio e, per certi versi, annulla persino i diritti fondamentali previsti dalla Costituzione per i cittadini in termini di accesso alle cure e al lavoro, non può più aspettare.


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PRIMO PIANO

POLITICA

«A Termoli si ribadisce il sostegno incondizionato ad Angelo Sbrocca»

Ballottaggi, il Pd: importante votare ma non per la Lega La Direzione Regionale del Partito Democratico si è riunita nella sede di Via Ferrari in Campobasso, con ordine del giorno la discussione sul ballottaggio per le elezioni amministrative di Campobasso e Termoli del 9 giugno. «Per il Comune di Termoli, si ribadisce il sostegno forte, grato ed incondizionato ad

Angelo Sbrocca per la candidatura a sindaco del Comune di Termoli e si invitano gli elettori e i simpatizzanti a non risparmiare alcuna energia per questi ultimi giorni di campagna elettorale. Per quanto riguarda il ballottaggio nel Comune di Campobasso, nel ringraziare il sindaco Antonio Battista per la capacità amministrativa dimostrata, per la generosità e per l’abnegazione confermate anche in questa tornata elettorale, si

ribadisce che la natura europeista, antifascista, progressista, antisecessionista ed antirazzista del Partito Democratico non consente neppur di ipotizzare un sostegno allo schieramento politico guidato dalla Lega (Nord). La Direzione Regionale del Partito Democratico, che affonda le proprie radici nei valori costituzionali, ribadisce l’importanza di recarsi ad esercitare il diritto di voto».

Salvini: «Stiamo mantenendo la parola dopo anni di tagli che hanno penalizzato donne e uomini in divisa»

Forze dell’ordine in Molise, in arrivo 34 rinforzi già nei prossimi mesi Lo annuncia Mazzuto: e c’è un piano per destinare alla regione parte dei 4.290 nuovi carabinieri Luigi Mazzuto

«8.793 donne e uomini in divisa entreranno in servizio entro il 2023. 2.988 agenti della Polizia di Stato entro aprile 2020, altri 1.515 entro dicembre. Già autorizzata an-

che l’assunzione di 2.155 Carabinieri, mentre entro il 2023 saranno banditi concorsi per assunzione straordinaria di altre 2.135 unità, per un totale di 4.290 unità di perso-

nale». Così il coordinatore regionale della Lega, Mazzuto, che aggiunge: «È parte del piano di potenziamento voluto dal Governo per far fronte al fisiologico turn over ma anche

per rafforzare questure, commissariati e comandi. 34 donne e uomini in divisa per i presìdi molisani. Sono gli operatori delle Forze dell’ordine che arriveranno nei prossimi

mesi nelle province del Molise. E presto saranno ancor più rafforzate dai 4.290 Allievi Carabinieri che verranno immessi in servizio entro il 2023 e in quota parte destinati an-

La nota della consigliera Fanelli che ha anche chiesto lumi sul Parco del Matese

«Classi primavera, ancora incertezza tra genitori e docenti» Micaela Fanelli

«Finalmente, dopo mesi di attesa in Consiglio regionale sono arrivate le risposte a due importanti questioni che avevamo sollevato come Gruppo del Partito Democratico». Così la consigliera Fanelli che aggiunge: «Innanzitutto il finanziamento delle classi primavera, sul quale avevamo presentato un’interpellanza urgente nel dicembre 2018 (poi riproposta con diversi atti nel corso della sessione di Bilancio regionale) e che, a tutt’oggi, vede la maggioranza di centrodestra completamente inerte. Così come, completamente insoddisfacente, è stata la risposta fornita in aula, stante l’imminente inizio del nuovo anno scolastico e la totale incertezza in cui versano i genitori, che ancora non sanno se a settembre i loro figli potranno frequentare le sezioni Primavera e molti giovani docenti, che non sanno se prenderanno servizio a scuola. Sul punto, come spesso è accaduto negli ultimi mesi, c’è da registrare il silenzio dell’Assessore Mazzuto che, seppur

presente in aula, ha preferito far leggere la risposta al sottosegretario Pallante… episodio forse foriero di un prossimo avvicendamento all’Assessorato in quota Lega che, oggettivamente, dopo un anno di inattività altro non ha prodotto se non un desolante e preoccupante silenzio istituzionale su questioni importan-

ti e urgenti. Altrettanta delusione per il Parco del Matese (sul quale avevamo presentato una specifica interrogazione nel novembre 2018), dove la soddisfazione attiene solo al profilo tecnico della risposta, ma non a quello politico, così come certificata anche dall’assenza dell’Assessore Ca-

valiere. Per questo in aula abbiamo suonato la sveglia alla maggioranza meno produttiva e più insipiente nella storia della Regione Molise, che sta mettendo a rischio una grande opportunità di sviluppo non solo dell’area del Matese, ma di tutto il Molise. E come sempre, vista la totale inattività di Toma e della sua Giunta, an-

nunciamo che, come Partito Democratico, nei prossimi giorni ci faremo, ancora una volta, promotori di una serie di iniziative pubbliche per sensibilizzare il territorio e il Ministero, con il dichiarato obiettivo di procedere alla perimetrazione e di assicurare la sede e la governance del Parco al Molise».

che in regione. In particolare, a Campobasso, un contingente interforze di 12 unità sarà già operativo dal prossimo 1° luglio nell’ambito del potenziamento degli uffici delle Forze dell’ordine predisposto in vista della bella stagione e finalizzato a specifici progetti individuati dal Viminale. Ulteriori 22 agenti della Polizia di Stato, assunti a seguito dei concorsi programmati, entro aprile 2020, saranno distribuiti nelle varie questure: 10 a Campobasso e 12 a Isernia». Il ministro Matteo Salvini, che di recente è stato proprio in vista a Campobasso, ha invece detto: «Felice di annunciare l’arrivo di nuove Forze dell’ordine in Molise. Avevamo promesso assunzioni e particolare attenzione al territorio. Stiamo mantenendo la parola, dopo anni di tagli che hanno penalizzato le donne e uomini in divisa a discapito della sicurezza».

“Salute del paziente fragile”, parte oggi la due giorni all’Unimol

Torna dunque l’ormai consueto simposio scientifico curato dalla Dr.ssa Tiziana Scellini, Dirigente Medico Fisiatra dell’ASRe Molise, e da poco con l’incarico di Direttore di UOC Riabilitazione e Assistenza Centri Residenziali e Semiresidenziali. Ausili e autonomia e prospettive future le tematiche dell’evento dell’edizione del 2014, Nuove tecnologie e ruolo dei centri nella scelta degli ausili tecnologici,

gli aspetti nodali affrontati e discussi nel 2015, nel 2016 e 2017 è stata la volta delle problematiche di riabilitazione nelle amputazioni e il percorso di vita con protesi. Il Paziente anziano, la sua instabilità posturale, movimento e benessere gli argomenti protagonisti dell’incontro scientifico dell’edizione dell’anno scorso; Il mondo che cambia: descrizione, riconoscimento e costruzione di un approccio di sistema al governo dei processi di salute del paziente fragile e dei suoi bisogni invisibili è il titolo della 2 giorni programmata oggi, venerdì 7, a partire dalle ore 14.30 e domani sabato 8 giugno. L’assistenza ai “pazienti fragili” rappresenta oggi una delle grandi sfide della nostra epoca: segno del cambiamento della medicina che deve modificarsi per migliorare l’adeguatezza diagnostica e terapeutica, costruire un approccio di sistema al governo dei processi di salute e, infine, garantire l’espressione

della professionalità dei medici. Questo evento si propone, partendo dal medico di famiglia, come front office del servizio sanitario. L’approccio di ampio respiro che vedrà insieme varie professionalità per fornire ai partecipanti una prospettiva a più campi di indagine e di studio e una più approfondita conoscenza su “Il mondo che cambia: descrizione, riconoscimento e costruzione di un approccio di sistema al governo dei processi di salute del paziente fragile e dei suoi bisogni invisibili” Le nuove linee guida in riabilitazione redatte e proposte alla Direzione ASReM dalla Dr.ssa Tiziana Scellini, con l’obiettivo di proporle al contesto istituzionale regionale e in relazione proprio al recente decreto del Commissario sui nuovi LEA in riabilitazione, saranno tra i punti nodali della 2 giorni scientifico- formativa e di aggiornamento e qualificazione professionale.


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SPECIALE DEL QUOTIDIANO DEL MOLISE IN VISTA DELLE COMUNALI DI CAMPOBASSO

Se io fossi sindaco... Gentili lettrici e lettori e futuri amministratori, questo spazio ha la pretesa di nascere e crescere nel segno della buona comunicazione che Il Quotidiano del Molise cerca di fare giorno dopo giorno. Lungi da me dal volermi sostituire al ruolo, già di per sé complesso, dell’amministratore e del politico, ma avverto forte l’esigenza di dover dar voce ai tanti lettori del giornale che ci chiedono di avere un ruolo propositivo in vista delle prossime elezioni comunali. Non faremo dietrologia e neppure vogliamo piangerci addosso per le criticità che pur esistono nella nostra amata città. L’intento è quello di offrire, nel reciproco rispetto delle competenze, idee e spunti che potrebbero essere utili ad una Campobasso che ha voglia di crescita e riscatto attraverso una partecipazione attiva alla vita amministrativa. Guardiamo avanti e nel passato vogliamo attingere solo per evitare di commettere errori che pur sono stati fatti. Rivolgendomi alla futura classe politica e dirigente che si appresta a governarci, mi faccio portavoce di quei cittadini che chiedono di agire con buonsenso evitando ostruzionismi di parte, sia sul versante della maggioranza che dell’opposizione. Perché solo discutendo con lealtà e consapevolezza, un’idea può diventare progetto e uno spunto può arricchire un programma. A tal proposito voglio fare un augurio sincero a tutti i candidati, a chi verrà eletto e a chi no. Ricordando sempre che ognuno di noi è al servizio del bene comune. Questo, comunque, resta uno spazio aperto ad ogni contributo: urbanisti, tecnici, operatori della comunicazione e, ovviamente, amministratori stessi. Il direttore, Giulio Rocco

LA CITTÀ CHE VORREI

Campobasso può crescere a costo zero Basta applicare la “perequazione” guardando all’esempio del Nord «Se tu dai una cosa a me, io poi do una cosa a te». Ve lo ricordate? Era uno dei tormentoni di una pubblicità degli anni Ottanta, con una serie di scambi e di passaggi di oggetti. Anche oggi è così, ma nella realtà. Ognuno mette quello che ha, beni, servizi, fantasia o creatività. Detto così sembra tutto riduttivo e noi vogliamo andare oltre lo slogan di “caroselliana memoria” per aiutare i nostri lettori a comprendere quanto bene si può fare nella gestione della “cosa pubblica” quando interessi comuni (ad esempio fra pubblico e privato) collimano e coincidono contribuendo alla crescita della collettività. Quella che tocca alle municipalità, per esempio, ai Comuni che lamentano la carenza di risorse economiche e gettito di fondi da parte dello Stato. A casse povere corrispondono progetti poveri, ma c’è un modo principio della “perequazione urbanistica”. Attingendo dal mondo del web cercheper superare questo ostacolo? Pare di sì, quello che si basa sul principio della remo di rendere meno ostico l’argomento e fare in modo che esso sia comprensibile ai più. Pincipio e concetto che nelle città perequazione urbanistica (che a Campobasso non è mai stato dell’opulento Nord italiano vengono applicati applicato), che permetterebbe di realizzare opere ed infrastrut- Una vasta area in via IV Novembre con serenità a differenza delle nostre realtà ture da destinare al bene comune (scuole, impianti sportivi, centri territoriali. «La perequazione si sta diffondenaggregativi etc.). Nella nostra città, di aree che potrebbero ospi- potrebbe rappresentare il punto do nella pianificazione urbanistica come solutare questo genere di progettualità ce ne sono. E pure tante. di partenza: scuole, impianti sportivi zione pratica alla crisi del piano generale pubNoi ne abbiamo individuata una (ma potrebbero essere anche Sempre restando coi piedi per terra blicistico basato sull’esproprio e come strualtre): quella a ridosso di via IV Novembre, un’ampia landa di mento per rendere praticabile un interesse terra che oggi, ad occhio nudo, appare come un pascolo il colpo d’occhio a livello panoramico è di sicuro interesse. Area che potrebbe benissimo pubblico coinvolgendo positivamente soggetti privati. L’obiettivo della perequaospitare quelle infrastrutture ed opere cui abbiamo accennato e che, invece, resta zione è il pari trattamento delle proprietà immobiliari oggetto di trasformazione abbandonata a sé stessa. Non è un terreno di proprietà del Comune di Campobas- urbanistica, associato alla compensazione delle proprietà i cui beni servono per so, ma di un privato che forse rientra pure negli standard urbanistici di verde pri- realizzare la “città pubblica”, cioè la realizzazione di alloggi sociali, il miglioramenvato ma di uso pubblico. Ed ecco che è il momento di rievocare il tanto decantato to dell’efficienza energetica, la sicurezza, specie in zone a rischio idrogeologico e sismico, l’integrazione sociale, la riqualificazione dell’ambiente urbano e il recupero e riuso delle aree dismesse». Ridotto ai minimi termini, il discorso equivale a questo che stiamo per scrivere: ente Comune e proprietario dell’immobile trovano un punto d’incontro, di idee e di progetti. Il Comune ricarica la cubatura del terreno, dà la possibilità al costruttore di realizzare opere ed infrastrutture che, in cambio, in quell’area, individua un beneficio privato e realizza, appunto, manufatti che il Comune mette a disposizione della collettività... senza spendere un centesimo e, dunque, senza intaccare le sue povere finanze. Sembra facile, e forse lo è pure. Ma per fare ciò l’amministrazione comunale che si accinge a governare Campobasso dovrebbe attingere al proprio coraggio e lungimiranza gestionale. Abbandonare l’idea che dietro questo tipo di progettualità ci siano interessi personalistici e fare in modo che la città cresca sotto ogni punto di vista. Al futuro sindaco, ai futuri consiglieri, dunque, facciamo un appello semplice e sincero: «Perché non valutare e applicare questo principio di perequazione urbanistica? Un mezzo moderno per il nostro futuro guardando al Nord».

Questa rubrica resta aperta ai Vostri suggerimenti per una politica amministrativa costruttiva con più fatti e meno slogan. I contributi possono essere inviati alla redazione del Quotidiano del Molise svricendo una mail a: redazionecb@quotidianomolise.it - quotidianodelmolise.web@gmail.com


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«Con il centrodestra una squadra capace di amministrare e valorizzare la città»

D’Alessandro: «Pronti per Palazzo San Giorgio» L’aspirante sindaco chiude stasera la campagna elettorale in Piazza Municipio Volge al termine la campagna elettorale dei due candidati sindaci di Campobasso. «Il primo aspetto che mi preme sottolineare – ha dichiarato Maria Domenica D’Alessandro – riguarda il

fatto che, ancora una volta, gli avvenimenti hanno smentito le bufale del Movimento 5 Stelle. Per giorni sono stata accusata dal candidato grillino e dalla sua squadra di sottrarmi ai confronti pubblici. Ebbene, come i cittadi-

CAMPOBASSO

La Sinistra a sostegno del candidato sindaco Roberto Gravina Arriva un altro appoggio ufficiale in vista del ballottaggio di domenica prossima, 9 giugno, per il candidato sindaco del Movimento Cinque Stelle, Roberto Gravina (che sfiderà Maria Domenica D’Alessandro per il centrodestra in quota Lega), ed è quello della Sinistra per Campobasso che al primo turno ha corso a sostegno del sindaco uscente, Antonio Battista. La formazione politica «dichiara il suo appoggio al candidato Roberto Gravina – si legge in una nota – ed invita i propri sostenitori ad andare a votare per lui al ballottaggio. Chiunque creda nella sinistra non può consegnare Campobasso ad una sindaca leghista: la distanza ideologica è davvero abissale. L’appello dunque – si conclude nel documento – è innanzitutto quello di non astenersi dal voto: rechiamoci alle urne e diamo il nostro sostegno a Roberto Gravina».

ni campobassani hanno avuto modo di verificare, ho partecipato al confronto andato in onda sulla Rai. Pertanto i fatti dimostrano che le accuse erano infondate e che i 5 Stelle cercano solo pretesti per attaccarmi, non avendo argomentazioni valide. È evidente come siano in difficoltà. Il secondo aspetto che vorrei porre all’attenzione dei campobassani riguarda il pericolo che potrebbe correre la nostra amata città. Se dovesse verificarsi l’eventualità, da scongiurare a tut-

ti i costi, che fosse governata dal Movimento 5 Stelle. Pensiamo solo per un attimo a tutto quello che sta capitando a Roma, la Capitale d’Italia. Da quando c’è il Movimento 5 Stelle, la Città Eterna è abbandonata al suo destino. Degrado, servizi inesistenti (pensiamo alle metropolitane chiuse da mesi) e mancanza di una visione per il futuro. Noi, sinceramente, non vorremmo che tutto questo capitasse anche al nostro capoluogo di regione. Ma la loro inadeguatezza sta venendo fuori

anche in queste ore. Visto che stanno annunciando di voler ricorrere ad assessori esterni. Questo vuol dire sostanzialmente due cose: non sono in grado di amministrare, non avendo nella loro lista le competenze necessarie per ricoprire ruoli apicali, tanto da dover ricorrere – come da loro annunciato – a figure esterne. La seconda che hanno preso in giro i campobassani perché non saranno le per-

sone che sono state votate dai cittadini ad andare a ricoprire i ruoli assessorili. Noi non permetteremo che la nostra città finisca in mani sbagliate. Per questo – ha concluso Maria Domenica D’Alessandro – chiedo l’ultimo sforzo ai cittadini campobassani in vista del voto di domenica». La candidata sindaco del centrodestra chiuderà stasera la campagna elettorale in Piazza Municipio alle 19.

L’equipe di medici ha agito tempestivamente sottoponendo il 48enne ad un delicato intervento

Colpito da aneurisma all’aorta, uomo salvato al Cardarelli Un lavoro d’equipe, un sincronismo perfetto tra personale del Pronto soccorso, medico rianimatore, cardiologo e chirurgo vascolare. La sanità molisana, spesso sotto i riflettori per le ormai note vicende dovute alla carenza di personale, oggi fa segnare un punto a suo favore, non l’unico per la verità. Si tratta di un delicato intervento su un uomo di 48 anni colpito da aneurisma dell’aorta toracica, evento spesso fatale per il paziente. «Effettuare un intervento di

questa portata in un ospedale – ha detto Luca Iorio, direttore facente funzioni della Unità operativa complessa (Uoc) di Chirurgia vascolare del ‘Cardarelli’ di Campobasso – è possibile farlo solo se si lavora in maniera multidisciplinare e si ha a disposizione una tecnologia adeguata». «Nell’emergenza tempo dipendente – le paroNOTIZIE IN BREVE

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CAMPOBASSO

Il ministro Alberto Bonisoli oggi a Palazzo Cannavina Il ministro dei Beni e delle Attività Culturali, Alberto Bonisoli, sarà oggi a Campobasso, a supporto del candidato sindaco per il Movimento Cinque Stelle, Roberto Gravina, in vista del ballottaggio di domenica 9 giugno con Maria Domenica D’Alessadro del centrodestra in quota Lega. Il rappresentante del governo alle 12 terrà un incontro pubblico con la cittadinanza a palazzo Cannavina.

le della direttrice della Uoc di Cardiologia, Angela Colavita – è importante intervenire rapidamente, la diagno-

si precoce ci ha consentito di fare tutto ciò che era necessario per salvare la vita al paziente».


CAMPOBASSO E PROVINCIA

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ATTUALITÀ

I controlli dei Carabinieri su scorie chimiche e farmaceutiche

Stoccaggio rifiuti, il Noe fa scattare due denunce I Carabinieri del N.O.E., di Campobasso nel corso di servizi mirati al controllo della gestione dei rifiuti smaltiti e recuperati nel territorio molisano nonché al rispetto della normativa in materia di emissioni in at-

mosfera, hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria il gestore di un impianto di fabbricazione prodotti chimici, farmaceutici e biotecnologici che, in violazione alle prescrizioni contenute in Autorizzazione Integrata Am-

bientale rilasciata dalla regione Molise, effettuava lo stoccaggio di rifiuti pericolosi non rispettando la normativa in materia di classificazione, etichettatura e imballaggio di sostanze e miscele e per aver prodotto emis-

sioni in atmosfera da un camino per cui non era stata ancora rilasciata la prevista autorizzazione. Inoltre, in concorso con il gestore dell’industria chimica, è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria anche l’am-

ministratore di una discarica per rifiuti non pericolosi della provincia di Foggia, per aver smaltito illecitamente oltre 100 tonnellate di terre

e rocce da scavo provenienti dall’industria chimica del basso Molise situata in un’area definita “sito contaminato”.

L’inaugurazione della dodicesima edizione ieri con il film colombiano “Matera Jesus”

Festival del Cine Español, il regista basco Koldo Serra a Campobasso CAMPOBASSO Di scena a Campobasso la dodicesima edizione del Festival del Cinema Spagnolo

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NOTIZIE IN BREVE

L’EVENTO

“Il villico e la luna”, poesia e prosa di Italo Cotugno Oggi, venerdì 7 giugno 2019, alle ore 18.30, alla Casa del Popolo in via Gioberti, 20. a Campobasso, sarà presentato il libro “Il villico e la luna” poesie e prosa di Italo Cotugno a cura di Giovanna Di Soccio e Franco Novelli. Le letture sono a cura dell’attore Diego Florio. Seguirà il dibattito nel quale sono previsti gli interventi dell’ artista molisano Antonio D’Attellis, autore del disegno di copertina del libro, e del Prof. Archeologo Gianfranco De Benedittis.

in programma nell’auditorium del palazzo Gil a Campobasso. Proposto da Fondazione Molise Cultura e Regione Molise, con l’ausilio dell’associazione Kiss me Deadly, l’evento itinerante è prodotto da Exit Media, con il sostegno dell’Ufficio Culturale dell’Ambasciata di Spagna in Italia, dell’Instituto Cervantes, di AC/E e dell’Ente del Turismo spagnolo di Roma. Ieri la prima delle tre giorni dedicata al cinema spagnolo e latinoamericano

Lunedì 10 giugno, al Teatro Savoia a Campobasso, tornano “I Malriusciti” con lo spettacolo “Il medico dei pazzi”, organizzato dal Rotary Club Campobasso con la regia di Laura Marone Sansone. Commedia in tre atti di Eduardo Scarpetta, Ne “Il medico dei pazzi” Ciccillo, giovane nullafacente, da anni vive a Napoli alle spalle dello zio Felice il quale crede di pagare al ragazzo gli studi di medicina. Quando Felice giunge da Roccasec-

di qualità, con uno sguardo sulla storia e sul sociale, ai diritti Lgbt e ai temi di più scottante attualità, con ampio spazio dedicato a opere prime e seconde. Sei le pellicole in programma e l’incontro finale previsto domani sera con il regista basco Koldo Serra, che ha curato la prima serie de “La casa di carta” su Netflix. L’inaugurazione della kermesse c’è stata ieri sera alle 19 con il film colombiano “Matar a Jesús”, opera seconda di Laura Mora, osan-

nata al Festival di San Sebastián, poi “Yuli”, lungometraggiodi Icíar Bollaín che ruota intorno all’incredibile parabola di Carlos Acosta, in arte Yuli, una leggenda vivente cubana della danza paragonato a miti quali Nureyev e Baryshnikov. Oggi sarà la volta dell’esordio della regista Arantxa Echeverria “Carmen y Lola” (ore 19.00), fresco vincitore di due premi Goya come miglior opera prima e come miglior attrice non protagonista (Carolina Yuste), pre-

sentato e applauditissimo alla Quinzaine des Réalisateurs al Festival di Cannes 2018. Alle 21,30 l’esilarante opera prima di Gustavo Salmerón “Muchos Hijos, Un Mono Y Un Castillo”, Premio Goya 2018 come Miglior Documentario, vincitore anche al Karlovy Vary Film Festival, campione d’incassi in patria e amato da Almodóvar. Infine domani gli ultimi due film: alle 19,00 “Las distancias”, pellicola di Elena Trapé del 2018 e alle 21 la grande conclusione con

l’incontro con il regista basco Koldo Serra e con la proiezione del suo ultimo lavoro “70 Binladens”, che ha raccolto molti applausi all’ultimo festival di Sitges. Curiosità: 15 giorni dopo la fine delle riprese, Serra si unisce alla serie di Netflix per girare un’altra rapina. Questa volta è “La casa di carta”. Le proiezioni sono tutte in versione originale con sottotitoli in italiano. Media partner del festival è la RAI Radiotelevisione italiana.

Il medico dei pazzi, al Teatro Savoia tornano “I Malriusciti” ca, luogo in cui vive e di cui è sindaco, a Napoli insieme alla moglie e alla figlia, Ciccillo mette in scena insieme all’amico Michele un nuovo raggiro ai danni dello zio. Egli infatti millanta da tempo di essere diventato psichiatra e di dirigere una clinica per alienati mentali. Dice di aver bisogno di 500

lire per comprare una macchina per l’elettroshock capace di sanare Michele, da lui spacciato come uno dei pazienti. Naturalmente i soldi gli servono per onorare un debito di gioco, mentre la clinica è in realtà la Pensione Stella, pensione dove Ciccillo e Michele vivono a sbafo, ed i presunti pazzi non

sono altro che gli eccentrici clienti della pensione, del tutto sani ma presentati come pazzi da Ciccillo quando lo zio Felice pretende di visitare la clinica. Il ricavato dello spettacolo sarà devoluto al progetto di realizzazione del parco giochi inclusivo in Villa De Capoa che sarà intitolato al fondatore

del Rotary Club International Paul Harris.


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CAMPOBASSO E PROVINCIA

ATTUALITÀ

Efficienza e sostenibilità, il Liceo Scientifico sale in cattedra

“White Energy Week” L’energia bianca del Romita Con L’Enea sperimentazione di un percorso di Alternanza Scuola Lavoro

Ieri dalle ore 16.00 alle ore 18.00, presso l’Aula Magna del Liceo Scientifico “A. Romita” di Campobasso, si è tenuto un evento di restituzione finale dei lavori redatti dagli studenti, all’interno di una sperimentazione di percorso di Alternanza Scuola Lavoro o anche detto percorso PCTO (percorso per le

competenze trasversali e di orientamento), definito WHITE ENERGY WEEK - LA SETTIMANA DELL’ENERGIA BIANCA. White Energy Week è un progetto di Alternanza Scuola-Lavoro promosso da Seaside, società del Gruppo Italgas, realtà italiana all’avanguardia nell’innovazione per l’efficienza energeti-

PERDERA’ TUTTI I BENEFICI

Detenuto evaso rintracciato in hotel ad Afragola Gli investigatori della Polizia di Stato e della Penitenziaria hanno messo la parola fine alla fuga di Salvatore Confessore, il detenuto 37enne che una settimana fa non era rientrato nel carcere di Campobasso pur usufruendo del beneficio di poter svolgere un’attività lavorativa fuori dalle mura (aveva una borsa lavoro). L’uomo è stato rintracciato in un albergo di Afragola, sua città d’origine. Questa sua decisione ne aveva fatto un evaso e ora perderà tutti i benefici che gli erano stati concessi dal magistrato di Soverglianza.

Se con 150 lattine si può fare un bicicletta, con il cartone altro cartone, con il vetro altro vetro, con le cassette di legno mobili e scaffali, allora con la mente e le idee pure dei bambini che partecipano ogni anno al progetto “Riciclo di classe” pro-

mosso dal Consorzio Nazionale Imballaggi e dal Corriere della Sera, si potrebbe cambiare il mondo. Anche quest’anno il consorzio ha riproposto il tema ambientale del riciclo e della corretta separazione dei rifiuti nelle scuole primarie

ca, in partnership con ENEA - l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile e l’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia Romagna. L’iniziativa, che ha preso il via ieri in numerose scuole secondarie superiori dell’Emilia-Romagna è stata estesa, in via sperimentale, nel corso dell’anno anche alle scuole del Molise e della Sardegna. La White Energy Week è finalizzata a trasmettere ai più giovani la cultura dell’efficienza energetica e della sostenibilità ambientale, incrementando la loro consapevolezza su tematiche legate al rispetto dell’ambiente e sensibilizzandoli sulla necessità di ridurre progressivamente la propria impronta sul pianeta. Dopo il grande successo ottenuto dalla prima edizione In Emilia Romagna, in

Molise, gli alunni affronteranno un articolato iter formativo di 35 ore alla scoperta delle “professioni del futuro” – come l’Energy Mana-

ger, l’Esperto in Gestione dell’Energia o in Energy Data Science – imparando in primis a raccogliere e analizzare in modo corretto i dati re-

lativi ai consumi energetici delle proprie case e successivamente a realizzare una diagnosi energetica della propria abitazione.

LE FINALITÀ DEL PROGETTO: - Sensibilizzare gli studenti delle Scuole Secondarie di Secondo Grado alle tematiche ambientali, con particolare attenzione all’ambito dell’Efficienza Energetica e educare gli studenti e le loro famiglie alle buone pratiche di sostenibilità ambientale. - Formare i partecipanti sull’utilizzo di strumenti e metodologie realmente in uso per la raccolta e l’analisi dei dati energetici e per la redazione della diagnosi energetica. - Realizzare un percorso di alternanza Scuola-Lavoro motivante, in grado di coinvolgere gli studenti e i docenti di fisica e scienze in un’iniziativa di utilità culturale, personale e sociale. - Avvicinare i ragazzi alle professioni innovative, attraverso una vera e propria simulazione dei mestieri: nell’efficienza energetica, i cosiddetti White/Green Jobs come gli Energy Manager e gli Esperti in Gestio-

ne dell’Energia (EGE); nel settore dell’IT come Business Intelligence Expert. Le classi coinvolte nella succitata sperimentazione sono state la 4F del Liceo Scientifico Statale “A. Romita” e la classe 4B dell’indirizzo Manutenzione e Ass. tecnica dell’IIS “Pertini - Cuoco - Montini”, entrambi di Campobasso, e seguite dai referenti ENEA: ing. Giacomo Iannandrea, dott. Giovanni Iannantuono e arch. Marco Di Paolo. Gli studenti delle suddette classi coinvolte, durante l’evento suindicato, avranno la possibilità di illustrare le attività svolte ed i lavori realizzati, alla presenza dei rispettivi dirigenti scolastici, dei propri genitori, dei responsabili locali ENEA, dell’Ufficio Scolastico regionale del Molise e dei responsabili dei principali enti locali preposti all’istruzione e alla formazione.

Un esempio? Con 150 lattine si può realizzare una bicicletta

Il “riciclo di classe” va vincere la IV D della scuola Don Milani di tutta Italia per sostenere l’educazione alla trasformazione e riutilizzo come atto di responsabilità all’interno di un contesto di cittadinanza, consapevole dell’importanza di salvaguardare l’ambiente in cui viviamo. Far riflettere i bambini su un tema pratico come la differenziazione e il corretto riciclo degli imballaggi di acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro, in modo che ne comprendano il valore

per se stessi, la comunità tutta, l’ambiente, come metodo efficace di promuovere il rispetto delle regole. Il progetto ha coinvolto le classi primarie delle scuole italiane attraverso linee guida strutturate in tre tappe fondamentali: prima si pone l’attenzione dei bambini sul ruolo della raccolta differenziata come passo per la tutela dell’ambiente che li circonda; quindi sulla trasformazione degli imballaggi at-

traverso il riciclo; infine sull’importanza di assumere comportamenti corretti. Al termine del percorso le classi hanno partecipato al concorso educativo finale: i bambini hanno raccontato il riciclo attraverso un testo, un fumetto, un copione teatrale, un’animazione digitale. A Campobasso la scuola partecipante è stata la primaria “Don Milani” dell’Istituto Comprensivo “I. Petro-

ne” della dirigente Mariacristina Battista e la classe vincitrice la IV D grazie all’impegno e la dedizione delle insegnanti Carmela Piacente, Mariacristina Venditti, Maria Cristina Bernardo e Antonietta Lamenta. Presso l’auditorium d’istituto la premiazione degli alunni con il particolare diploma alla presenza di Chiara Morbidini del Conai e della giornalista del Corriere della Sera Flavia Fiorentino.


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Prevenzione e nuove cure per i tumori i temi trattati durante la manifestazione

A San Giuliano incontro con gli specialisti della Fondazione SAN GIULIANO Una importante partecipazione all’incontro promosso dalla Fondazione Giovanni Paolo II a San Giuliano in collaborazione con gli Amici della Cattolica del Molise e l’Associazione Insieme lo scorso 5 giugno. “Ci impegniamo molto sul territorio per promuovere la prevenzione delle malattie oncologiche e cardiovascolari” ha commentato Mario Zappia, Direttore Generale, dell’introdurre i lavori “con grande piacere torniamo a San Giuliano, per un incontro di carattere culturale, che orami è diventato un appuntamento fisso e atteso dalla Comunità”. Anche l’amministrazione comunale con il Sindaco Angelo Codagnone, ha rivolto il suo saluto, ringraziando gli organizzatori per aver promosso l’evento. Negli ultimi anni sono stati compiuti passi da gigante nel campo delle malattie oncologiche, “una buona prevenzione, insieme a una diagnosi precoce, costituiscono ancora oggi l’unica vera arma vincente contro i tumori” ha spiegato Carmelo Pozzo, Direttore dell’Oncologia della Fondazione e relatore dell’ evento “oltre la metà dei tumori vengono purtroppo diagnosticati in una fase avanzata e la diagnosi precoce spesso non è possibile o è estremamente complicata. Mentre la prevenzione primaria cerca di evitare l’insorgenza del cancro, per esempio attraverso interventi sugli stili di vita o sull’ambiente, gli screening rientrano nella cosiddetta

prevenzione secondaria, che mira a individuare la malattia quando è più facilmente curabile. Nello stadio iniziale – continua Pozzo - purtroppo il cancro non da, in genere, segni della sua presenza e il paziente è totalmente asintomatico. Riuscire a effettuare una diagnosi in tale stadio può aumentare moltissimo la possibilità di guarigione definitiva dalla malattia. Possiamo quindi dire che uno screening riguarda una persona sana o ritenuta tale. Uno screening deve anche avere alcune caratteristiche peculiari, deve essere sicuro, accettabile in termini di rischio per il paziente e la popolazione (es. eccesso di esami rx), attendibile (sensibilità e specificità, falsi positivi e falsi negativi) e infine deve avere un costo sostenibile per la collettività. Per raggiungere questo obiettivo gli screening hanno precise regole: rivolgersi alle popolazioni a maggior rischio (fasce di età, aree geografiche, attività lavorative etc)” ha concluso il Primario. Oggi anche quando non è possibile arrivare alla guarigione, si riesce comunque in molti casi a cronicizzare la malattia, con pazienti che possono condurre una vita normale anche per molti anni. E questo riguarda tutte le principali forme tumorali, a partire dal seno, in cui ormai anche l’azione contro i carcinomi metastatici offre grandi risultati, del polmone e del colon retto che resta il più diffuso sia negli uomini che per le donne. Tra le novità più importanti ci sono certamente quelle relative al tumore al polmone, dove con l’immunoterapia si

ottengono risultati fino a pochi anni fa impensabili. I dati presentati nell’ultimo congresso Esmo 2017 riguardano sia in pazienti con un tumore localmente avanzato, sia quelli con un carcinoma metastatico. Purtroppo ancora oggi meno del 20 per cento dei pazienti con canBOJANO cro al polmone è vivo dopo cinque anni dalla diagnosi. Ecco Castello di Civilta, perché c’è molto entusiasmo verso gli esiti delle nuove speri- oggi alcuni volontari mentazioni. Grande partecipazione da parte della Comunità di taglieranno l’erba San Giuliano, la sala del Centro Il bojanese Alessio Spina, Sociale era gremita. Soddisfa- nei giorni scorsi, ha pubblizione manifestata anche dal cato su facebook una fotoPresidente dell’Associazione grafia del Castello di Civita, “Insieme”, Emanuele Cappella, e lanciando un appello al fine dal coordinatore degli Amici di ripulire l’area dalle erbacdella Cattolica, Geremia Caru- ce. «Attuale situazione al gno”. Le Associazioni che da Castello di Civita Superiore tempo hanno avviato una col- - ha esordito. Venerdì (oggi, laborazione strutturale che si n.d.r.) saremo lì per fare un rafforzerà costituendo un pae- pò di pulizia. Ci auguriamo se “un percorso organico per la che venga qualche altro vopromozione della salute. lontario, c’è tanto da fare».


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Oltre al programma religioso anche eventi di grande interesse

Diverse iniziative in onore di Sant’Antonio La vigilia sarà allietata da uno spettacolo danzante Diverse le iniziative promosse a Riccia in onore di Sant’Antoni o di Padova. Oltre al programma religioso con le varie celebrazioni, il comitato ha proposto eventi di grande interesse. Mercoledì 12 giugno previsto uno spettacolo dan-

zante dell’A.S.D. Fantasy Dance e Fitness a cura della maestra Ilaria Natale. A seguire, alle ore 22,00 lo spettacolo cabaret del comico pugliese, Uccio De Sanctis, I festeggiamenti proseguiranno giovedì 13 giugno alle ore 22,00 con il concer-

to dell’Equipe 84. Grande attesa per le iniziative del 14 giugno che sarà una giornata dedicata ai ragazzi di ogni età. A partire dalle ore 15,30 in piazza Umberto I si terrà il Festival dell’atletica, in collaborazione con la Virtus di

Campobasso, dedicato ai ragazzi dai 9 ai 15 anni. Sarà l’occasione per trascorrere un pomeriggio diverso, uniti nello sport. Il termine per le iscrizioni è stato fissato a mercoledì 12

giugno. Alle ore 17,00 sarà organizzata la 1° Festa del maiale allo spiego. Alle 21,00, in piazza Umberto I, la seconda edizione del Gruond Wave Festival, contest di brani originali per can-

tautori solisti e band. Al vincitore del primo premio sarà consentita una registrazione demo e una pubblicazione dei brani sulle maggiori piattaforme musicali.

Il comico pugliese si esibirà il 12 giugno; il giorno successivo spazio al concerto della storica band

Due ospiti d’eccezione: Uccio De Santis e l’Equipe 84 Uno degli ospiti principali dell’appuntamento di quest’anno sarà il noto comico pugliese. Uccio De Santis, pseudonimo di Gennaro De Santis (Bitetto, 12 settembre 1965), è un attore, comico e personaggio televisivo italiano. Geniale e divertente, Uccio viene presto insignito del premio “Gino Bramieri” che firma la sua ascesa sui palcoscenici delle TV nazionali (La sai l’ultima?) prima, e in ampi spazi nelle TV regionali poi. Dal 2001 crea e diviene la colonna

portante del famoso programma comico “Mudù”, raccolta di sketch comici che vedono la collaborazione di attori e comparse locali, che registra ampi e meritati successi di pubblico, diventando appuntamento fisso del pre-serale. Il comico ha preso spunto dall’omonimo programma televisivo che lo ha reso celebre con la sua comitiva oltre i confini regionali e meridionali, durante il quale barzellette e sketch esilaranti si susseguono in uno spetta-

colo vivace e frizzante. Gradito ed atteso, soprattutto dai tanti nostalgici, anche il gruppo dell’ Equipe 84, tra i più famosi in Italia e con una lunghissima carriera cominciata con un primo 45 giri nel 1964. Ha continuato a suonare fino alla metà degli anni ’70 avendo anche un breve periodo vagamente influenzato dalle sonorità progressive. Il quartetto modenese fu per i giovani italiani la risposta nostrana ai Beatles, e l’Equipe ebbe una lunga serie di singoli di successo tra il 1966 e il 1969 con alcuni classici come Io ho in mente te, Auschwitz, Bang bang, 29 settembre (uscita anche in versione inglese in USA e Inghilterra), Un angelo blu, Tutta mia la cit-

Lavori al campetto di Gambatesa: 400 mila euro dal Ministero GAMBATESA L’amministrazione comunale di Gambatesa prosegue a gonfie vele il percorso avviato con il precedente mandato. Accolta con favore e apprezzamento la notizia dei giorni scorsi che l’Ente è destinatario di un finanziamento di 400.000 Euro. La

somma è stata concessa dal Ministero dell’Interno per la ristrutturazione e l’adeguamento del campetto polivalente in Località Frutteto. Grande soddisfazione è stata espressa dal primo cittadino di Gambatesa, Carmelina Genovese, per la classificazione del Comune al terzo posto nella graduatoria PON Legalità 2014-20.

Ancora una volta – hanno commentato gli amministratori – è stata premiata la progettualità dell’amministrazione da lei guidata”. Parte col piede giusto il secondo mandato del sindaco Genovese che incassa l’ennesimo finanziamento destinato a migliorare la qualità della vita dei residenti”.

tà. Il primo periodo di crisi arrivò nel 1970 con l’abbandono di Franco Ceccarelli e l’arresto del batterista Alfio Cantarella per possesso di droga, quest’ultimo sostituito per un breve periodo e su un solo 45 giri dal batterista dei Rokes, Mike Shepstone; più tardi, con l’aiuto di un altro batterista esterno, Franz Di Cioccio (dei Quelli, poi Premiata Forneria Marconi), realizzarono quello che viene considerato il loro album più progressivo, Id. L’ultimo album, Sacrificio del 1974, ha di nuovo dei buoni passaggi strumentali, anche se le influenze fondamentali sono sempre di pop melodico. Il gruppo è assistito qui dal batterista Paolo Siani della Nuova Idea.

L’Equipe 84 ha continuato a suonare e registrare fino al 1977, uno degli ultimi concerti è compreso nel CD dal vivo pubblicato alla metà degli anni ’90. Dopo la fine dell’Equipe 84 il cantante e leader Maurizio Vandelli ha provato a riformare il gruppo diverse volte.

del Molise

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TRIVENTO

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Il Progetto Policoro è curato dalla Conferenza Episcopale Italiana, Incoop e Diocesi di Trivento: domande entro il 15 luglio

Animatori di comunità, pubblicato l’avviso per le borse di studio

La Caritas di Trivento

Nell’ambito del Progetto Policoro della Conferenza Episcopale Italiana, Inecoop, in collaborazione con la Diocesi di Trivento, ha istituito delle borse di studio per l’anno 2020, ciascuna del valo-

re di euro 3.120,00, per la formazione di Animatori di Comunità, individuati dalle Diocesi che aderiscono al Progetto. Il Progetto Policoro è un progetto organico della Chiesa italiana che ten-

ta di dare una risposta concreta al problema della disoccupazione in Italia. Policoro, città in Provincia di Matera, è il luogo dove si svolse il primo incontro il 14 dicembre del 1995. Attraver-

so il Progetto, si vuole affrontare il problema della disoccupazione giovanile, attivando iniziative di formazione a una nuova cultura del lavoro, promuovendo e sostenendo l’imprenditorialità giovanile in un’ottica di sussidiarietà, solidarietà e legalità. La borsa di studio è

Moduli presso l’Ufficio Tecnico o sul sito istituzionale

Assegnazione di loculi cimiteriali, il Comune pubblica l’avviso Assegnazione di loculi cimiteriali, il Comune pubblica l’avviso. Saranno disponibili 241 loculi in concessione per anni 99. Hanno diritto ad ottenere l’assegnazione in concessione dei loculi tutti i cittadini maggiorenni residenti e non nel Comune di Trivento ed i familiari, entro il secondo grado di parentela, di defunti la cui salma è provvisoriamente collocata presso loculi non in concessione del defunto. Le domande di assegnazione formeranno oggetto di un’unica graduatoria di merito secondo l’ordine di punteggio assegnato in base ai criteri di seguito indicati. L’eventuale presentazione di più di due domande riferite allo stesso nucleo famigliare comporta la non ricevibilità delle domande ulteriori, saranno ammesse le domande presentate dai componenti il nucleo di maggiore anzianità. Non sono ammesse le domande presentate da parte di soggetti il cui nucleo famigliare risulta già assegnatario di due loculi a seguito di procedure analoghe. Ogni nucleo famigliare dovrà risultare assegnatario di massimo due loculi. La domanda, redatta secondo i modelli predisposti, ritirabili presso l’Ufficio Tecnico del Comune di Trivento e scaricabili dal sito internet dell’Ente (http:// www.comune.trivento.cb.it),

potrà essere presentata a decorrere dal giorno di pubblicazione del presente Avviso e dovrà pervenire, a pena di esclusione, all’Ufficio Protocollo del Comune di

Trivento (CB) entro le ore 12,00 del giorno 21/06/ 2019. La domanda deve essere consegnata a mano, o inviata con servizio postale ac-

creditato, in busta chiusa, a: Comune di Trivento, Via Torretta 6, 86029, Trivento (CB) oppure inoltrata tramite PEC al seguente indirizzo: protocollo.trivento@pec. it.

finalizzata a sostenere la formazione in materia di lavoro, imprenditorialità giovanile e animazione territoriale. Ciascuna Diocesi può selezionare un solo candidato. La formazione ha durata annuale per un totale di 600 ore e si articolerà in quattro fasi secondo un calendario che sarà comunicato in corso di svolgimento del Progetto: Corsi nazionali, regionali e interregionali, della durata totale di 120 ore. I corsi saranno caratterizzati da lezioni frontali ed esercitazioni pratiche sui temi che seguono: Vangelo e dignità del lavoro, Dottrina sociale della Chiesa, normative su lavoro e imprenditorialità, progettazione e sviluppo locale, animazione e reciprocità tra i territori. I corsi avranno carattere residenziale con obbligo di frequenza propedeutica al proseguimento del percorso; Percorso diocesano di apprendimento ed animazione per una durata complessiva annuale di 255 ore, osservando gli indirizzi generali del Progetto comunicati in sede di formazione nazionale; Percorso di formazione elearning per la durata di 225 ore; Un campo estivo a scelta fra quelli accreditati e pubblicati nell’apposita sezione del sito del Progetto Policoro, promossi e organizzati dagli Uffici nazionali di Pastorale sociale, Pastorale Giovanile e Caritas e dalle Associazioni coinvolte nel Progetto. L’ammissione alla borsa di

studio è subordinata alla ricezione della lettera di impegno della Diocesi che aderisce al Progetto al fine di sostenere il percorso formativo. Possono presentare domanda di partecipazione i giovani in possesso dei seguenti requisiti: cittadini italiani o di un altro Stato membro dell’Unione Europea; cittadini non comunitari in possesso di regolare permesso di soggiorno; età compresa tra i 23 e i 35 anni; residenza e domicilio in uno dei comuni della Diocesi di appartenenza; diploma di scuola secondaria di secondo grado; patente auto di tipo B; buona conoscenza dei principali programmi informatici. La domanda di partecipazione, indirizzata direttamente alla Diocesi partner del Progetto, deve pervenire alla stessa entro e non oltre le ore 13:00 del giorno 15 del mese di Luglio 2019. Le domande pervenute oltre il termine stabilito non saranno prese in considerazione. La domanda, scaricabile sul sito ww.diocesitrivento.it, firmata dal candidato, deve essere: redatta secondo il modello predisposto; corredata da curriculum vitae da allegare sempre via e-mail. Le domande possono essere presentate esclusivamente tramite e-mail all’indirizzo diocesi.trivento@progettopolicoro.it. Il candidato riceverà un messaggio di posta elettronica, a conferma dell’avvenuta acquisizione della domanda.

Rinvenuto un cucciolo di capriolo gravemente ferito Ora è salvo presso il Centro recupero della fauna selvatica di Montedimezzo Rinvenuto un cucciolo di capriolo gravemente ferito. Un agricoltore di Salcito, mentre lavorava i campi, ha trovato il cucciolo di capriolo in stato di shock, rannicchiato a terra. Senza perdere tempo, lo ha trasportato presso il Centro Veterinario della Valle del Trigno, a Trivento, dove il

dottor Marco Quici ha provveduto a dare tutte le prestazioni specialistiche del caso. Il cucciolo di capriolo ha riportato diverse ferite lacere e la frattura scomposta della tibia e fibula destri. Tenuto in osservazione qualche ora, è stato possibile trasportarlo al Centro recupero della fauna selvatica di

Montedimezzo, Vastogirardi, in provincia di Isernia, grazie all’intervento dei Carabinieri Forestali di Trivento. Qui l’animale recupererà a pieno tutte le sue funzioni. Un ringraziamento va anche ai signori Antonio Florio e Enzo Mastroiacovo per la preziosa collaborazione. V.Sc.


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Previsioni meteo di domani

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18°

Farmacia di turno a Isernia

Di Girolamo piazza Andrea d'Isernia, 3 0865.50625

Medici militari in corsia e chiusura del reparto di Ortopedia, questi gli argomenti trattati nel corso del programma

Caos sanità in Molise, le telecamere di Agorà all’ospedale Veneziale Ieri la nota trasmissione ha intervistato il direttore generale Asrem, Gennaro Sosto e il primario Enzo Bianchi I mass media nazionali continuano a occuparsi della sanità pubblica molisana. Nella mattinata di ieri è toccato ad “Agorà”, nota trasmissione in onda su Rai3, ad occuparsi degli ospedali regionali. Una troupe del programma televisivo ha acceso le telecamere dinanzi all’ospedale “F. Veneziale” di Isernia. Tra reparti che rischiano di chiudere, in particolare Ortopedia, impiego di medici militari e richiamo di dottori ormai in pensione, la giornalista Sara Mariani ha intervistato il direttore generale dell’Asrem, Gennaro Sosto, e il primario del reparto di Ortopedia del nosocomio isernino, il dottor Enzo Bianchi. Il primo ha fatto il punto della situazione riguardo alla possibilità di utiliz-

zare tra le corsie molisane i medici in divisa: «È un’idea su cui sta lavorando il commissario alla sanità – ha dichiarato Sosto –. C’è un dialogo con i Ministeri per risolvere il problema della carenza dei medici ed evitare che i reparti possano essere chiusi». Durante il secondo collegamento, invece, si è parlato del reparto di Ortopedia che, al momento quello che rischia di più, in quanto al momento può contare solo su due medici, di cui uno va in pensione a gennaio: «Nonostante questa gravissima carenza di personale – ha dichiarato il dottor Bianchi –, le persone continuano a scegliere questa struttura per farsi curare. E riusciamo a dar loro risposte anche se il carico di lavoro da

Ricompensa in denaro per una coppia di adolescenti

In fin di vita e impaurito, ritrovano il cane di un medico isernino Erano giorni che aveva perso la strada di casa. La foto testimonia che era ridotto all’osso. Cercava disperatamente il suo padrone. Quest’ultimo, al tempo stesso, aveva attivato le ricerche che, però, avevano dato esito negativo, è in lui cresceva sempre più la convinzione che il suo amico a quattro zampe non l’avrebbe più rivisto. Ma il cane, un magnifico pointer bianco e nero, appartenente a un noto medico isernino, si aggirava tra le strade del centro di Isernia. L’altro giorno, per sua fortuna, si è imbattuto in due adolescenti. I ragaz-

zi, all’incirca sui 14 anni, visto l’animale così deperito e visibilmente impaurito si sono avvicinati. Di chi fosse il cane non ne avevano proprio idea. Così, armati di spirito di volontà, hanno iniziato le ricerche per provare a riconsegnare l’animale al legittimo proprietario. Probabilmente, per i due adolescenti si è trattato di una sorta di gioco avventuriero che li ha tenuti impegnati diverse ore. Dopo aver trovato una serie di indizi e dimostrando una certa dote nell’ambito delle investigazioni, finalmente sono giunti dinanzi alla casa del proprietario del cane.

Suonato il campanello di casa ad aprirli è stato proprio il professionista isernino, chiaramente entusiasta per aver ritrovato il suo amico a quattro zampe, ormai dato per disper-

so. Il medico, conosciuto in città per la sua generosità, ha ringraziato i due adolescenti e li ha ricompensati donando loro una somma in denaro, parte della quale spesa per un’ottima pizza e un bicchiere di coca-cola. Una storia a lieto fine che meritava di essere raccontata. Nella società attuale, in cui spesso si passeggia con gli occhi puntati sullo smartphone, è raro che due adolescenti, amanti degli animali, si adoperino così strenuamente per riportare a casa un cane randagio. Valori e impegno che non potevano non essere ricompensati.

qualche anno è diventato insostenibile. Non vado alla ricerca di cosa è successo negli ultimi 20 anni, del motivo per cui a causa del commissariamento per dodici anni non ci sono stati concorsi, ma mi rivolgo alla nuova amministrazione e mi chiedo perché in un anno sono stati fatti tre concorsi ma i medici non si trovano». Sosto, a tal proposito, ha sottolineato come i suddetti concorsi, in genere, vadano deserti. Il collegamento si è concluso con l’applauso dello studio ai due dottori, definiti «eroi del quotidiano».

Recycling Design, il riciclo diventa di moda Evento conclusivo del progetto promosso da Smaltimenti Sud Cresce l’attesa a Isernia per la manifestazione conclusica del progetto “Recycling Design”, che si svolgerà oggi, 7 giugno a Isernia, alle ore 17, in piazza Celestino V la manifestazione conclusiva del progetto “Recycling Design”. Progetto promosso dalla Smaltimenti Sud all’ interno della Scuola Secondaria di Secondo grado dell’Istituto “Cuoco – Mannuppella” del capoluogo pentro. L’evento, verte sul tema del riciclo e della valorizzazione delle materie prime per un riutilizzo artistico. In particolare i manufatti prodotti dagli studenti prenderanno spunto da antichi gioielli e indumenti dell’antica popolazione sannita. Durante la manifestazione gli studenti stessi indosseranno gli abiti e i gioielli prodotti in una vera e propria sfilata di moda. Questo progetto è stato inserito nel percorso Scuola Alternanza Lavoro.

La città festeggia la “sua” Santa Barbara, protettrice contro i terremoti

Si è tenuta nel pomeriggio di ieri, nel centro storico la solenne processione dedicata a San-

ta Barbara. Il calendario riserva a santa Barbara la data del 4 dicembre, ma gli isernini la festeggiano principalmente il 6 giugno. In genere, è invocata contro le intemperie, quando vi sono violenti temporali e i fulmini squarciano il cielo. A Isernia, però, si ricorre a lei soprattutto per scongiurare il pericolo dei terremoti. Nei giorni che precedono la festa, dal 28 maggio a ieri, 5 giugno, si effettua la novena. Ieri mattina, nella Chiesa di san Francesco, in cui è custodita la statua di santa Barbara, si sono officiate diverse messe. Nel pomeriggio, invece, la processione ha percorso le vie della città. Durante l’anno, la statua è conservata in una teca vetrata, collocata a lato dell’altare maggiore. Dall’inizio del novenario, l’immagi-

ne viene spostata nella zona anteriore dello stesso altare. La statua, in legno policromo, è stata realizzata nel 1886 da Emilio Labbate. Nella mano sinistra, la santa regge la palma del martirio, il seno destro è simbolicamente lacerato da un pugnale di foggia orientale, una corona le circonda il capo. In basso, a sinistra della giovane, è posta una piccola torre che ricorda un episodio agiografico. Sull’altro lato, ai piedi della statua, sono visibili degli edifici in miniatura, alcuni dei quali sono inclinati a rappresentare gli effetti d’un movimento tellurico. «A Isernia – scrive Mauro Gioielli, scrittore ed esperto di tradizioni isernine -, il rapporto fra santa Barbara e i terremoti ha avuto origine nel dicembre 1456, quando, “in nocte S.

Barbarae”, – come documentato in un’antica pergamena – “ingentissimus et potentissimus Terremotus” colpì il Contado di Molise e vari altri territori. Le vittime complessive furono “quadraginta milia”, di cui circa “octingenti” isernini. In seguito, per il decisivo effetto del sisma del 6 giugno 1882, quando in città si avvertì una fortissima scossa e subito dopo un’altra «meno lunga ed intensa e quindi una terza», si affermò definitivamente il patronato antisismico di santa Barbara a Isernia. Infatti, il movimento tellurico del 1882 cessò allorquando gli isernini invocarono l’aiuto della santa. E così, per ricordare quel giorno e quella protezione, il 6 giugno d’ogni anno la statua della santa è condotta in processione».


ISERNIA E PROVINCIA

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ATTUALITÀ

La donna, originaria di Fontegreca, ha deciso di patteggiare la pena

Rubava l’oro nella casa in cui lavorava La donna di Fontegreca, ma residente da tempo a Venafro, era stata denunciata insieme al figlio alla Pro-

cura della Repubblica di Isernia per furto aggravato. Secondo la ricostruzione fatta dai Carabinieri, con la

complicità del figlio, aveva iniziato a ‘ripulire’ la famiglia presso cui prestava servizio. Era imputata di essersi impossessata, in concorso con il figlio di otto collier in oro,

nove paia di orecchini in oro, tredici anelli in oro, quattro ciondoli in oro, una collana in oro, alcune sterline in oro, oltre dieci catenine in oro, un orologio, diversi altri oggetti

in oro bianco, sottraendoli dall’abitazione dove prestava servizio, al fine di trarne profitto; reati commessi a Venafro, da aprile 2015 a luglio 2017.

L’imputata ha patteggiato la condanna ad anni 1 e 8 mesi di reclusione con sentenza emessa dal gip del Tribunale di Isernia nella giornata di ieri.

L’uomo è stato fermato dai carabinieri. Ennesimo pusher straniero beccato nel capoluogo pentro

Spacciava droga in pieno centro, denunciato L’ospite di un centro d’accoglienza fermato con marijuana, soldi e materiale per confezionare le dosi Un altro pusher extracomunitario “pizzicato” dai militari dell’Arma di Isernia che, nel corso di queste ultime settimane, hanno intensificato i controlli nella cittadina pentra. Lavoro che ha dato i suoi frutti, considerato che, nella serata di mer-

coledì l’ospite di un centro d’accoglienza è stato fermato con una modica quantità di droga. Ma a far preoccupare i carabinieri inquirenti è stato soprattutto il ritrovamento di una certa somma di denaro e materiale per confezionare la droga, a di-

mostrazione di come il giovane, molto probabilmente non si limitasse solo all’uso personale. A dimostrazione di come non si placa il fenomeno dello spaccio nella comunità extracomunitaria. Nella serata di mercoledì, nell’ambito di uno specifico

servizio finalizzato alla prevenzione e repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti, i carabinieri della locale stazione, collaborati da quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Isernia, hanno proceduto al controllo del-

l’extracomunitario, domiciliato, come detto, presso un centro di accoglienza della provincia. Nel corso di una perquisizione l’uomo è stato trovato in possesso di circa 2 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana, la somma di cento euro, ritenuta provento del-

l’attività di cessione, e attrezzatura per il confezionamento delle dosi. A seguito di tale ritrovamento lo straniero è stato deferito all’autorità giudiziaria, mentre la sostanza stupefacente, il denaro e il materiale rinvenuto sottoposto a sequestro.

Il segretario del Pcl: «Da quando sono state sospese solo benefici per gli automobilisti»

Strisce blu, Di Clemente chiede di abolirle definitivamente «La destra vuole imporre parcheggi a pagamento inutili alla città, a beneficio del profitto privato. Il problema centrale non è del “dirigente che ha eseguito male la delibera” bensì è la delibera stessa da annullare, poiché

priva di ogni reale finalità pubblica e socialmente vessatoria», sulla questione delle strisce blu interviene anche Tiziano Di Clemente, segretario regionale del Pcl, Partito Comunista dei Lavoratori. «L’aumento del 60%

delle tariffe, e dei posti a pagamento da 565 a 827 combinata con la assurda privatizzazione, serve solo a creare ingenti profitti per la società privata affidataria, a spese di tanti lavoratori pendolari e residenti. Ancora più assurda e disvelatrice di tale fine speculativo è la clauso-

la con cui la destra isernina al potere consente alla società privata di decidere l’aumento dell’ulteriore 5% i posti a pagamento. Il tutto senza neanche prevedere esenzioni ed agevolazioni per disoccupati e ceti meno abbienti. La stessa sospensione dei parcheggi a paga-

mento si è tradotta in un felicissimo esperimento: ha dimostrato in modo indubbio che Isernia, nonostante costruita male per le speculazioni della borghesia del cemento, non ha alcun bisogno dei parcheggi a pagamento la cui fruibilità gratuita scorre tranquillamente. Ed

anzi la gratuità ha facilitato il traffico e ridotto l’inquinamento perché tante auto evitano di girare tanto tempo a vuoto alla ricerca di un parcheggio gratuito». Motivo per cui Di Clemente ha chiesto la cancellazione definitiva dei decreti con cui sono stati istituite le soste blu.

d’uso dei gioielli nei costumi, sottolineando il forte legame tra la pastorizia e lo sviluppo dell’oreficeria popolare molisana. Appuntamento, dunque, a sabato alle ore 10 con l’aper-

tura dei lavori a cura del direttore di Villa Adriana e Villa d’Este, Andrea Bruciati, a cui parteciperà, per il MuseC e per il Presidio Turistico e Culòturale della Provincia di Isernia, Emilia Vitullo.

Il Musec in trasferta a Tivoli, i costumi tipici protagonisti di un importante evento culturale Dopo il successo delle uscite alla Reggia di Caserta dello scorso novembre, a Roma dapprima a Villa Giulia e poi al Museo delle Civiltà ad aprile, il Musec riceve un altro prestigioso invito, questa volta da parte dell’Istituto Autonomo di Villa Adriana e Villa d’Este. Domani, sabato 8 giugno, alle ore 10, presso il Triportico del Santuario d’Ercole Vincitore a Tivoli si terrà l’evento dal titolo “Storie di transuman-

za e dei”. Il Museo dei Costumi del Molise partecipa con l’esposizione di costumi tradizionali e gioielli, oltre a laboratori didattici sulla tessitura e la tintura dei panni di lana con dimostrazioni pratiche delle varie tecniche in uso in Molise. I costumi tradizionali che saranno indossati nel corso della manifestazione sono quelli di Bojano, Campochiaro, Letino, Roccamandolfi e

San Polo Matese. “La scelta dei costumi – sottolinea il direttore scientifico del MuseC, Antonio Scasserra – è ricaduta, visto il tema dell’evento, su quei paesi dell’area matesina che avevano una maggiore connotazione pastorale”. Oltre ai costumi spazio particolare sarà riservato alla gioielleria con “L’ornamento della sposa” dimostrazione a cura proprio del direttore. “L’oreficeria popolare era

fortemente legata alla transumanza – dice Scasserra – in quanto i giovani pastori che rientravano dalle Puglie erano soliti acquistare monili come forma di investimento, ma anche per esternare il livello economico raggiunto dalla famiglia”. Nel pomeriggio, proprio il direttore Scasserra curerà il laboratorio “L’Ornamento della sposa” in cui svelerà al pubblico presente la forte simbologia e le modalità


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VENAFRO

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Il ruolo dei processi infiammatori del sistema nervoso centrale e la concentrazione dei lipidi nel sangue: colesterolo e trigliceridi

Sclerosi, l’obesità peggiora la disabilità Uno studio dell’I.R.C.C.S. Neuromed approfondisce i meccanismi alla base del rapporto tra il metabolismo lipidico e la malattia

Diego Centonze e Mario Stampanoni Bassi

L’obesità è un fattore aggravante per la sclerosi multipla recidivante-intermittente, la forma più diffusa della malattia. A confermare l’ipotesi che la situazione metabolica del paziente possa avere un ruolo nel determinare la gravità della patologia è ora uno studio dell’Unità di Neurologia dell’I.R.C.C.S. Neuromed di Pozzilli. Pubblicata sul giornale scientifico Multiple Sclerosis Journal, la ricerca, che ha coinvolto 140 pazienti con sclerosi multipla ricoverati nell’IRCCS Neuromed, ha evidenziato come i pazienti obesi abbiano un maggiore

rischio di presentare già al momento della diagnosi una maggiore disabilità alla scala EDSS (Expanded Disability Status Scale), lo strumento comunemente usato per valutare la gravità della sclerosi multipla. I ricercatori Neuromed hanno inoltre approfondito a livello biochimico la relazione tra sclerosi multipla e peso corporeo eccessivo, analizzando i livelli di infiammazione del sistema nervoso centrale e la concentrazione dei lipidi nel sangue (colesterolo e trigliceridi). La sclerosi multipla è un processo infiammatorio, ed è proprio su alcune molecole coinvolte nell’infiammazione che si è concentrata l’attenzione degli autori dello studio. Nei pazienti obesi, infatti, l’analisi del liquor cerebrospinale (che viene raccolto con la puntura lombare) ha mostrato un livello più elevato di interleuchina-6 (IL-6) e leptina, due molecole ben note per essere promotrici del processo infiammatorio. Al contrario l’interleu-

china-13 (IL-13), che ha azione antinfiammatoria, è risultata ridotta. Per quanto riguarda il profilo lipidico nel sangue, livelli più elevati di trigliceridi e un più elevato rapporto tra colesterolo totale e colesterolo HDL, sono stati correlati a livelli di IL-6 più alti. «Questo studio – dice Mario Stampanoni Bassi, Neurologo del Neuromed – conferma che l’obesità è associata a una maggiore gravità sintomatologica della sclerosi multipla recidivante-intermittente. In particolare, l’analisi del liquor cerebrospinale ha evidenziato il ruolo della leptina prodotta dalle cellule adipose. Studi precedenti hanno dimostrato che questa molecola è direttamente coinvolta nel complesso rapporto fra metabolismo ed infiammazione. I nostri risultati suggeriscono quindi che l’eccessivo peso corporeo, o un profilo lipidico alterato, provochi una maggiore espressività clinica

Stasera consiglio comunale Si parlerà del servizio di trasporto scolastico

Ferma allo “Stop”: cade il segnale e le frantuma il parabrezza, rimborsata VENAFRO È stata risarcita dal Comune di Venafro la donna che a bordo dell’auto del suo papà, mentre era ferma allo stop di intersezione di via Caravaggio con via Maria Pia di Savoia a causa della caduta del segnale stradale, staccatosi dal palo di alloggiamento, subiva un grave danno perchè veniva frantumato il parabrezza anteriore dell’auto. Su posto erano intervenuti anche i Carabinieri della Compagnia di Venafro. Visto il rapporto del Comando di Polizia municipale, sulla richiesta di risarcimento danno in parola dal quale risulta che il segnale stradale caduto sull’auto appartiene al patrimonio comunale e che la tabella è stata divelta dal forte vento, condizione meteo rilevabile dall’avviso di allerta diramato dal Servizio regionale di Protezione Civile, il comune ha dato disposizione al pagamento di euro 385,00, come da richiesta di risarcimento, per la sostituzione completa del parabrezza anteriore dell’auto Ford Fiesta nuova di zecca.

VENAFRO È stato convocato per questa sera, venerdì 7 giugno, alle ore 19, il Consiglio Comunale di Venafro. Gli argomenti dell’ordine del giorno sono: Interpellanze: Raccolta dei rifiutidifferenziata. (Consiglieri proponenti: Gruppo Misto); Pubblica illuminazione (Consiglieri proponenti: Gruppo Misto, Gruppo Venafro nel Cuore). Nella convocazione, il Presidente Antonella Cernera, ha sottolineato la norma che ai sensi dell’art. 10, comma 6, del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale, le interpellanze saranno trattate prima dell’inizio del-

la seduta consiliare, senza la necessaria presenza del numero legale. Nella seduta di convocazione le interpellanze saranno trattate alle ore 18,30. Deliberazioni: Esame ed approvazione rendiconto di gestione 2018; Modifica regolamento servizio trasporto scolastico; Approvazione convenzione e regolamento funzionamento Centrale Unica di Committenza tra il Comune di Venafro ed il Comune di Conca Casale; Approvazione regolamento per trasporto sociale e per soggetti svantaggiati e diversamente abili. E infine - Mozioni: Sede e convenzione associazione carabinieri in congedo.

della malattia». «È importante – commenta Diego Centonze, Professore Ordinario di Neurologia presso l’Università Tor Vergata e Responsabile dell’Unità di Neurologia dell’IRCCS Neuromed definire con esattezza la relazione tra obesità, lipidi del sangue e sclerosi multipla. Ricordiamo che il peso corporeo eccessivo e le dislipidemie sono implicati in diverse condizioni infiammatorie croniche, ma sono anche fattori che dipendono strettamente dallo stile di vita. L’adozione di strategie specifiche, come la dieta o una maggiore attività fisica, potrà quindi aprire la strada alla possibilità di migliorare la condizione dei pazienti con sclerosi multipla, contrastando l’aumento di disabilità nel tempo».

Le nuove tecniche di diagnostica per immagini al servizio della ricerca scientifica Quando si parla di risonanza magnetica nucleare, PET, ultrasonografia o TAC il pensiero di molti andrà esclusivamente ad un reparto di ospedale, con malati in attesa di avere diagnosi per le loro patologie. Ma questi strumenti hanno un ruolo fondamentale anche nella ricerca scientifica. È proprio questo l’argomento al centro del workshop “Le tecniche di imaging nella ricerca preclinica e traslazionale”, che si sta svolgendo nell’I.R.C.C.S. Neuromed. Organizzato dal Dipartimento di Angio-Cardio-Neurologia in collaborazione con le aziende produttrici, il workshop ha visto la partecipazione di tecnici e ricercatori da tutta Italia, impegnati in una serie di sessioni dedicate alle varie applicazioni nell’ambito della ricerca su modelli animali e nel processo traslazionale, in cui i risultati ottenuti in laboratorio devono raggiungere la pratica clinica. Dal punto di vista delle patologie studiate, particolare rilievo sarà dato ai tumori ed alle malattie cardio e cerebrovascolari e oncologiche. La diagnostica per immagini avanzata su modelli animali, infatti, potrà portare a una maggiore comprensione delle cause di queste patologie e della loro evoluzione nel tempo, nonché della reazione ai trattamenti farmacologici.

Chiudono con Nadia Verdile gli appuntamenti de “I libri del venerdì” Si chiude venerdì 7 giugno con la presentazione del volume “Regine. Spose bambine, eroine e sante dall’Europa alla corte di Napoli” di Nadia Verdile, la rassegna “I libri del venerdì” organizzata a Venafro da “Città Nuova” nell’ambito della manifestazione nazionale “Il maggio dei libri”. Come i sei precedenti eventi, anche questo conclusivo si terrà nella Palazzina Liberty a partire dalle ore 18. La presentazione è organizzata in collabora-

zione con l’associazione “Venafro antica”. “Regine” ha vinto il Premio Letterario “Mino De Blasio” come migliore opera saggio. E’ il primo libro che racconta, tutte insieme, le dieci regine, o aspiranti tali, che hanno vissuto nel Regno di Napoli, diventato poi Regno delle Due Sicilie, durante l’era borbonica. Da Maria Amalia di Sassonia a Maria Sofia di Baviera, passando per Maria Carolina, Lucia Migliaccio, Julie Clary, Carolina Bonaparte,

Maria Clementina d’Asburgo, Maria Isabella di Borbone, Maria Cristina di Savoia, Maria Teresa d’Asburgo Teschen. Dieci donne, dieci protagoniste della storia di quello che è stato a lungo il Regno più importante d’Italia. Il libro consente, grazie al meticoloso lavoro di ricerca dell’autrice, di conoscere da vicino le dieci donne che hanno vissuto e governato nel periodo borbonico, molte delle quali sono sconosciute. La Verdile

usa rigore scientifico ma narrazione accattivante per far diventare il libro un viaggio nella vita di queste dieci donne. L’autrice, Nadia Verdile, di origini molisane (Macchiagodena), vive e lavora in Campania. Docente di Italiano e Storia nella scuola superiore, collabora con la Fondazione Valerio per la Storia delle Donne e con la Colorado State University per il progetto Female Biography Project. Membro della S.I.S. – Società Italiana

Nadia Verdile

delle Storiche e della SISEM – Società Italiana Storia dell’Età Moderna. Giornalista pubblicista, lavora per «Il Mattino». Ha al suo attivo numerose pubblicazioni molte delle quali sono dedicate a figure femminili.


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AGNONE

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Il progetto del Ponte Sente non è nè fermo, nè impantanato al Provveditorato alle Opere Pubbliche di Napoli, anzi i tecnici della Commissione relatrice lo hanno praticamente respinto al mittente, per una sua profonda revisione. In sostanza, se non partono le opere di riparazione del viadotto, la colpa non è certo del Provveditorato che, in una nota del suo capo, l’ingegnere Giuseppa D’Addato, smentisce la notizia del ‘’fermo’’ e afferma che, al contrario: «Il progetto non è sta-

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Il Provveditorato alle opere pubbliche di Napoli lo ha rispedito indietro

Nessun fermo, torna alla Provincia il progetto del ponte Sente to esaminato dal Comitato Tecnico Amministrativo ma dalla Commissione relatrice - nominata dal Provveditore alle Opere Pubbliche e composta da funzionari del Prov-

veditorato alle OO.PP. e da professori universitari esperti – che ha manifestato la necessità che lo stesso venga sottoposto ad una profonda revisione e rivisita-

zione al fine di essere poi sottoposto al parere del C.T.A. Il tutto è stato portato a conoscenza del Ministero delle Infrastrutture e Tra-

sporti e della Provincia di Isernia con nota del 23/05/ 2019. Con detta nota è stata trasmessa ai predetti Enti anche la relazione della Commissione relatrice».

Tradotto in parole più povere, il progetto è stato rispedito al mittente, la Provincia di Isernia, per una sua rivisitazione. In pratica, ‘’bocciato’’.

sembra una barzelletta, ma è la pura realtà». Il Comune pare si stia già occupando di quella ha assunto ormai i connotati di una vera e propria emergenza, ma la popolazione è esasperata dalla perdurante crisi idrica. Nelle scorse settimane anche il vicino centro di Poggio Sannita ha avuto un problema analogo. In quell’occasione il sindaco Pino Orlando attivò le procedure e i protocolli per lo stato di emergenza e l’acquedotto cittadino venne rifornito, in accordo con la Prefettura di Isernia, dalle autobotti dei Vigili del fuoco e della Protezione civile. «Cosa si aspetta a fare una richiesta simile a quella fat-

ta dal sindaco di Poggio Sannita anche qui a Castelverrino? - chiedono polemicamente i residenti - Si allerti

la Prefettura, si chieda aiuto ai Vigili o alla Protezione civile, perché questa situazione è davvero di emergenza».

Acqua razionata in paese per qualche tempo, poi, da tre giorni ormai tubature completamente vuote

Rubinetti a secco da tre giorni È crisi idrica a Castelverrino. Cittadini esasperati: «Servono le autobotti, è diventato un lusso lavarsi» FRANCESCO BOTTONE Succede a Castelverrino dove il neo eletto e giovanissimo sindaco Christian Pannunzio è alle prese con la sua prima gatta da pelare: una vera e propria crisi idrica. La sorgente sita in località Fonte Trocco è stata compromessa, negli anni scorsi, da una frana. Da allora il piccolo centro montano dell’Alto Molise ha avuto problemi di approvvigionamento idrico. La gestione dell’acquedotto è ovviamente in capo non più al Comune, ma a Molise Acque. Fatto sta che da qualche giorno i disservizi vanno avanti e la popolazione è ormai allo stremo.

Christian Pannunzio

«Prima un razionamento idrico per quasi una settimana di fila, ora la situazione è divenuta insopportabile. Da tre giorni siamo senza un goccio d’acqua nelle abitazioni» protestano con la no-

stra redazione alcuni residenti di Castelverrino. «Non si può stare senza acqua corrente nelle case come nel dopoguerra. - continua la protesta dei cittadini - Dobbiamo tornare a prendere l’acqua con le conche alle fontane o nei pozzi o addirittura al fiume come si faceva un tempo?». I disagi sono concreti e intuibili, soprattutto per le famiglie di anziani e quelle che hanno bambini in casa: «È diventato un lusso anche lavarsi qui in Alto Molise, paradossalmente in un territorio interessato quasi ovunque dal dissesto idrogeologico. Siamo pieni di sorgenti di acqua, piove da mesi, e abbiamo i rubinetti a secco,

Sevel, Cobas: «Niente straordinario per gli operai» Chiesto di lavorare il sabato pomeriggio «Sevel, le ultime richieste ai lavoratori, tra cui numerosi altomolisani, di lavorare persino il sabato pomeriggio rasentano il grottesco». Il sindacato Cobas sul piedi di guerra in Val di Sangro e annuncia uno «sciopero degli straordinari». In una nota sindacale dei Cobas si legge: «Non si assume, persistono voci di incertezza sul futuro e dulcis in fundo l’azienda pretende gli straordinari dello straordinario. Veramente, se non fossero in gioco le

vite di tanti lavoratori ci sarebbe da dire ‘’Che fai? Lasci o raddoppi?’’ come il gioco televisivo di un po’ di anni fa. Inoltre il tentativo spudorato di condizionare i lavoratori meno attenti, scrivendo la dicitura di “Sciopero” in busta paga, ma senza la trattenuta, è un chiaro segnale della difficoltà della dirigenza di “indurre al ritorno all’ordine” le maestranze e dall’altro la pochezza di mezzi che ha a disposizione l’azienda da scambiare con la presta-

zione di lavoro. A mo’ di provocazione ci verrebbe da chiedere, se non fosse il caso di aprire produzioni che possano interessare i paesi africani. Oggi un mercato potenziale di 800 milioni di acquirenti, lasciato al completo domino della Cina. Ma

sappiamo che la tradizione dell’impresa italiana è quella di “ricavare il massimo profitto dalla forza lavoro, a prescindere dalla qualità del lavoro”. Perciò confermiamo lo sciopero degli straordinari nei prossimi fine settimane di giugno».

AGNONE

Fonderia Marinelli realizza “Campana delle Grazie” per un monastero piemontese Saranno i rintocchi della “Campana delle Grazie” realizzata dalla molisana “Pontificia Fonderia Marinelli” a risuonare nel Monastero Abbaziale Cistercense di Casanova, in una frazione di Carmagnola (Torino) in occasione della festa di Pentecoste. La campana d’arte millenaria ha un diametro di 39 cm e pesa 40 kg, suona a corda Foto Ansa nota La Diesis. Verrà collocata nel chiostro del monastero con 48 colonne binate in quarzo rosa di Baveno del Monastero Abbaziale. A benedirla e inaugurarla domenica 9 Giugno, alle ore 15.30, sarà Don Adriano Gennari, il Superiore della Comunità torinese dei Sacerdoti dell’Ordine di San Giuseppe Benedetto Cottolengo, primo grande Santo sociale piemontese. A donarla al prelato torinese, sono stati Paolo Garrone, titolare dell’Holiday Resort Piccola Fonte di Cantoira, nelle Valli di Lanzo, e il giornalista cattolico Maurizio Scandurra.


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Farmacia di turno a Termoli

Caruso via delle Querce, 1 0875.751898

Operazione “Ares”. Il blitz all’alba tra Termoli, Campomarino e Larino. Oltre 50 gli indagati complessivi in mezza Italia

I clan di S. Severo e Foggia sconfinano anche da noi Scacco matto alla quarta mafia: sei arresti anche in Basso Molise Le indagini sono partite nel 2015, all’indomani di alcuni gravi episodi che si sono verificati a San Severo, e attraverso intercettazioni e pedinamenti hanno ricostruito l’organigramma della criminalità organizzata di San Severo, facendo crollare gli “imperi” delle tre famiglie più importanti “La Piccirella”, “Testa” e “Nardino” e spezzando anche le ramificazioni o presunte tali che queste avevano intessuto nel resto dell’Italia. C’è anche il Molise all’interno dell’operazione “Ares” che ieri mattina ha portato gli agenti dei Reparti Prevenzione Crimine della Polizia di Stato delle province di Foggia, Napoli, Milano, Salerno, Rimini, Campobasso, Pescara, Chieti, Teramo, Ascoli Piceno e Fermo a dare esecuzione ai provvedimenti del giudice per le indagini preliminari di Bari su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia sempre di Bari nei confronti di 50 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, estorsione, tentata estorsione, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, spaccio di droga, danneggiamento, reati in materia di armi, lesioni personali e tentato omicidio aggravati dalle finalità mafiose. Il tribunale, di fatto,

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Per vedere il video scansiona il QR code ha accolto l’impianto accusatorio formulato dalla Dda barese e ha emesso ordinanza di custodia cautelare a carico, tra gli altri, anche di esponenti di primo piano delle famiglie mafiose La Piccirella e Nardino, «egemoni nel territorio di San Severo di cui sono stati ricostruiti gli organigrammi e gli interessi criminali» tra cui Giuseppe Vincenzo La Piccirella e Severino Testa, ritenuti ai vertici del clan “La Piccirella”, nonché Franco e Roberto Nardino, a capo dell’omonimo clan. In Molise, invece,

Sgominate le famiglie La Piccirella, Testa e Nardino e spezzate le ramificazioni nel resto dell’Italia

sono nove le persone coinvolte nell’inchiesta della Dda di Bari. Gli arresti sono stati effettuati tra Termoli, Campomarino e Larino. Sono finiti in carcere Giuseppe De Cato, classe 1975, di San Severo ma residente a Campomarino e Giuseppe Spiritoso, classe 1956, foggiano che già si trovava ristretto nel penitenziario di Larino. Quattro le persone che sono finite ai domiciliari: i termolesi Nicola Consalvo e Giuseppina D’Uva, rispettivamente classe 1974 e 1978, Diego Fratello, classe 1981 di Campomarino ed Enza Valentina La Porta di Campomarino di 24 anni. Risulta invece irreperibile il tunisino Sami Moncer, classe 1976, residente anche lui a Campomarino. Invece sono indagati M.G., 43enne di San Severo ma residente a San Martino e l’albanese B.F., stessa età, residente a Santa Croce di Magliano. Le attività sono partite nel 2015 all’indomani di alcuni gravi episodi che si sono verificati a San Severo e hanno visto l’attività congiunta di una task force composta da investigatori della Squadra Mobile di Foggia e Bari e del Servizio Centrale Operativo. «I successivi approfondimenti – affermano gli inquirenti in una nota stampa – hanno consentito di ampliare il fronte investigativo, documentando il fiorente traffico di stupefacenti gestito dai sodalizi locali (nonché i relativi canali di approvvigionamento estero tra cui l’Olanda) e valorizzando la mafiosità di quelle organizzazioni». Sotto la lente, quindi, è andato a finire «il ruolo egemonico del clan di San Severo nel traffico di droga in Capitanata e che la spartizione dei relativi

ingenti profitti costituisce un motivo di continue tensioni tra i diversi gruppi malavitosi

che operano in quell’area. Le indagini hanno documentato il sistematico ricorso alla violenza per l’affermazione territoriale e il conseguimento della leadership, nell’ambito di una cruenta contrapposizione fondata anche sull’eliminazione fisica dei rivali. In tale contesto sono stati accertati anche diversi episodi a chiaro

sfondo intimidatorio, testimonianza del metodo mafioso usato dagli indagati, come nel caso del tentativo di estorsione di un commerciale locale la cui abitazione (oltre che l’autovettura e i locali dell’attività commerciale) sono stati danneggiati in più momenti con colpi d’arma da fuoco». E’ la prima volta che viene contestata l’associazione di tipo mafioso di cui all’articolo 416 bis del codice penale alla criminalità organizzata sanseverese «riconosciuta come autonoma ed indipendente rispetto alle organizzazioni mafiose operanti a Foggia».

Beccati con eroina, cocaina e hashish. In due in manette Quando li hanno fermati per alcuni controlli sono apparsi nervosi e hanno destato subito sospetto. E così i carabinieri hanno cercato di vederci chiaro. Dalla perquisizione personale sono “spuntati” 190 grammi di hashish, 40 grammi di eroina e 2 di cocaina. Sono finiti in manette con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti due giovanissimi pusher che sono stati beccati dai carabinieri della compagnia di Termoli nel corso dei servizi preventivi di controllo del territorio volti alla prevenzione e repressione dei reati connessi al traffico di sostanze stupefacenti. Nel corso del servizio, ad un equipaggio della Sezione Radiomobile della Compagnia di Termoli, non è passata inosservata una piccola utilitaria che percorreva la Strada Statale 16 proveniente dalla vicina Puglia, con a bordo due giovani. All’atto dell’immediato controllo i giovani, entrambi residenti nel capoluogo molisano e dell’età di 24 e 23 anni, sono apparsi nervosi, destando sospetto negli operanti. La perquisizione personale permetteva di rinvenire 190 gr. di sostanza stupefacente del tipo hashish, oltre 40 gr. di eroina e 2,0 gr. di cocaina. La successiva attività

perquisitiva estesa alle rispettive abitazioni, con l’ausilio di un equipaggio della Sezione Radiomobile di Campobasso, invece, non dava positivi riscontri, a testimoniare il fatto che l’approvvigionamento avviene con cadenza periodica. Al termine degli accertamenti e delle formalità di legge, i giovanissimi – entrambi incensurati – venivano associati alla Casa Circondariale di Larino, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente, cui dovranno rispondere in concorso di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’attività di prevenzione volta ad infrenare il fenomeno del rifornimento nella vicina Puglia viene svolto quotidianamente dai Carabinieri della Compagnia di Termoli ed intensificato in occasione di servizi mirati. I controlli disposti dal Comandante della Compagnia Carabinieri proseguiranno nel corso del week – end, che si preannuncia come il primo pre-estivo e saranno intensificati nelle ore notturne, con il fine di prevenire reati predatori contro il patrimonio sia pubblico che privato. L’esortazione del Comando di Via Brasile, ormai divenuta un must, è quella di segnalare qualsiasi evento possa essere suscettibile di sospetto.


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TERMOLI E BASSO MOLISE

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ATTUALITÀ

Roberti: «Capitolo chiuso. Sbagliata la procedura». Sbrocca: «Metteremo tutto l’impegno affinché possa essere realizzato»

Tunnel, il Tar accoglie il ricorso che blocca il progetto La sentenza è di quelle importantissime ed è destinata a creare una sorta di solco a Termoli. Il Tar Molise, a tre giorni dal ballottaggio, ha accolto il ricorso presentato mesi fa da Comitato e Coordinamento No Tunnel, associazioni dei

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balneatori e dal MoVimento 5Stelle e ha annullato gli atti. I giudici amministrativi hanno dichiarato il ricorso in parte inammissibile e in parte è stato accolto ma nel complesso ha annullato tutti gli atti impugnati. Sotto la lente è andata a finire la mancata valutazione strategica (Vas) che secondo il Comune di Termoli non era necessaria e che invece il Tar ha ritenuto essere una carenza tale da rimettere in discussione l’intera procedura di aggiudicazione del-

l’opera. Sotto la lente, però, anche la mancata Via, la valutazione di impatto ambientale, che per il Comune era stato regolarmente avviato. Si tratta, come detto, di una sentenza pesantissima perché arriva a tre giorni dal ballottaggio e rimette palla al centro rispetto al progetto che era stato il fiore all’occhiello dell’amministrazione Sbrocca. Il ricorso contro il tunnel e la riqualificazione del centro di Termoli era stato presentato il 20 marzo e da allora non se ne era sa-

puto più nulla. La sentenza del Tar, quindi, è arrivata come una sorta di fulmine a ciel sereno in piena campagna elettorale ed è stata accolta con soddisfazione dal candidato del centrodestra, Francesco Roberti, che in un video postato su Facebook ha attaccato il competitor Angelo Sbrocca. «Avevamo visto bene, avevamo ragione ancora una volta le bugie di questa amministrazione non hanno premiato ne loro ne i loro consensi. Il tunnel

è un capitolo chiuso è stata sbagliata la procedura in barba ai regolamenti, alle leggi e alla volontà dei cittadini di Termoli». A stretto giro di posta anche la replica del candidato del centrosinistra Angelo Sbrocca. «Noi rispettiamo tutti i provvedimenti anche quando non li condividiamo – ha affermato Sbrocca – se non cambiamo questa città sarà destinata a morire. Noi siamo per il cambiamento e combatteremo fino alla

fine», ha affermato Sbrocca. Sulla possibilità di un ricorso al Consiglio di Stato è stato chiaro: «Non preannuncio nulla, ci saranno gli avvocati che dovranno parlare. Questa sentenza accoglie solo parzialmente il ricorso e voglio dire che non si devono rubare le legittimazioni e quello che hanno fatto gli altri al candidato Roberti. Lui non ha fatto nulla anzi era favorevole al progetto non solo negli ultimi anni ma anche quando faceva parte della Giunta Di Brino quando ha proposto il tunnel e il progetto del garage. Noi continueremo a vedere i fatti anche per il futuro. Questa sentenza non significa arresto del progetto. Noi metteremo tutto l’impegno affinché possa essere realizzato».

«I cittadini domenica hanno la possibilità di scegliere a chi affidare le chiavi della propria vita e non è una scelta che si fa in base alle ideologie»

«Termoli ha l’occasione per andare avanti Angelo è l’uomo giusto» L’ex Premier, Paolo Gentiloni, in città per la volata finale a Sbrocca Ha ripercorso le tappe di quanto fatto in cinque anni di amministrazione e di quanto ha ancora in mente di fare ma soprattutto ha lanciato un monito «che è quello di scegliere tra il coraggio di fare e il ritorno al passato di gente che promette posti di lavoro e altri servizi oltre a promettere anche di aumentare la pensione o di puntare alle privatizzazioni». Ha chiuso la propria campagna elettorale in un giorno e in un orario insoliti per la politica bassomolisana abituata ai comizi del venerdì sera Angelo Sbrocca. Il candidato sindaco del centrosinistra che domenica si scontrerà al ballottaggio con Francesco Roberti ha scelto la “calda” piazza Monumento delle 17 di un giovedì pomeriggio come tanti altri per lanciare le ultime frecce della sua campagna elettorale. Al suo fianco Paolo Gentiloni, ex Presidente del Consiglio dei Ministri e attuale presidente del Partito Democratico, «un uomo che mi è vicino per tanti aspetti, primo fra tutti la pacatezza», ha esordito Sbrocca davanti alla platea delle persone che sono accorse per ascoltarlo e ascoltare Gentiloni arrivato in basso

Molise per tirare la volata al candidato del Pd e di tutto il centrosinistra. In platea anche Micaela Fanelli e Vittorino Facciolla ex e attuale segretario regionale dei democratici oltre a gran parte della squadra di governo che ha assistito Sbrocca nei cinque anni di mandato e a tanti dei candidati consiglieri. «Con la mia riconferma a sindaco possiamo attuare il coraggio di fare mentre siamo altrettanto certi che dall’altra parte c’è la somma di più di 200 anni di amministrazione, tre ex sindaci e non so quanti ex assessori e consiglieri comunali», ha proseguito Sbrocca prima di passare ad elencare le cose fatte dalla piscina del parco al lungomare alle rotatorie alle strade. «Certo qualche buca ancora da rattoppare c’è ma si può sempre migliorare». Sotto la lente, però, anche l’astensionismo che si è verificato al primo turno e che rischia di aumentare anche al secondo. «Dobbiamo riportare al voto le diecimila persone che hanno deciso di non votare al primo turno» e l’appello «a chi mi ha sostenuto al primo turno e che continuerà a farlo e lo sta facendo anche adesso venendo qui in piazza Monumen-

to per noi che siamo abituati a fare comizi la sera questo è sicuramente un orario insolito». Gentiloni da parte sua ha voluto lanciare un messaggio di «forza, fiducia e sostegno al nostro sindaco. Termoli tra due giorni, nel voto del ballottaggio, ha la grande occasione per continuare ad andare avanti e non tornare indietro a un passato che non vogliamo vedere in questa città. Non vogliamo rimettere Termmoli in antiche mani ma vogliamo scommettere ancora su quello che il sindaco Sbrocca ha dimostrato e che è fondamentale per governare la città». Di qui il ricordo «di quando ho fatto l’assessore nella mia città e conservo il ricor-

do di quell’esperienza come quella più straordinaria perché non c’è niente come il compito di rappresentare la propria città che consente di avere un rapporto diretto coi cittadini e misurare il peso delle decisioni che si prendono. Non è vero, come pen-

Le immagini dell’arrivo di Gentiloni a Termoli per sostenere Sbrocca

sa qualcuno, che per amministrare una città c’è bisogno di slogan – ha proseguito Gentiloni – o di seminare paure e divisioni tra i cittadini come sta facendo qualcuno». Un passaggio che si è trasformato in una stilettata verso Salvini: «chi ha ruoli importanti di governo come la sicurezza del Paese come il Ministro degli Interni non può passare settimane perennemente in campagna elettorale ad esaltare la separazione dei cittadini e l’odio nei confronti delle persone diverse. Da chi amministra dipendono tante cose come le nostre vite e quelle delle nostre famiglie e delle nostre comunità. Se al primo turno c’è una scelta di partito o basata su questio-

Per vedere il video scansiona il QR code ni ideologiche, al secondo turno la scelta è semplice. I cittadini devono votare a chi vogliono affidare le chiavi della propria città e Angelo Sbrocca è la scelta giusta per non tornare indietro». E ancora un passaggio di politica nazionale sul voto del 26 maggio «dal quale abbiamo avuto dei buoni segnali provenienti dalle città ed è la chiarissima dimostrazione che i cittadini scelgono in base alla capacità di visione e di passione del loro sindaco».


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Oggi tocca a Colletorto, domani a Rotello e lunedì il primo consiglio a San Giuliano di Puglia

Cratere, si vanno definendo le nuove Giunte Comunali Nominate quelle di Santa Croce di Magliano e Casacalenda, dove si attende l’assegnazione delle deleghe Smaltita la fase post elettorale, in questi giorni nei cinque comuni dell’area del cratere chiamati al voto, ovvero Santa Croce di Magliano, Casacalenda, San Giuliano di Puglia, Colletorto e Rotello, si vanno definendo anche i nuovi organi di go-

verno. Nella giornata di mercoledì, come da prassi, nel corso del primo Consiglio Comunale dell’amministrazione “Florio bis” c’è stata anche la comunicazione della nomina dei componenti della Giunta e le rispettive deleghe. Oltre al sindaco

quattro gli assessori che comporranno la nuova giunta, perfettamente divisi tra uomini e donne. Vice sindaco e assessore allo Sport e alla Cultura è Giuliana Petrucelli. Assessore alla manutenzione e al Patrimonio è Angelo Mascia. Assessora-

to ai Lavori Pubblici nelle mani di Antonello Pilla mentre l’assessorato alle Politiche Sociali sarà ricoperto da Emanuela Rea. La presidnenza del Consiglio, invece, è stata assegnata a Michele Iantomasi Spostando l’attenzione su un altro Comu-

Premi per la D’Ovidio e per la Magliano

Concorso “Guadagnare salute con la Lilt” LARINO Larino torna a casa con due primi premi nell’ambito del Concorso “Guadagnare salute con la Lilt - Scuole che promuovono salute”. Finalizzato a primuovere i ltema della prevenzione, il concorso ha visto affermarsi il Liceo “F. D’Ovidio “ «per aver saputo interpretare al meglio il ruolo dei peer nel conNOTIZIE IN BREVE

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TRASPORTO

Possibile chiedere il rimborso delle spese sostenute Fino al giorno 30 giugno 2019 è possibile presentare domanda per il rimborso delle spese sostenute per il trasporto scolastico urbano ed extraurbano dei bambini di età compresa tra 3 e 6 anni che frequentano la Scuola dell’Infanzia nell’a.s. 2018/19. L’avviso e il modulo di presentazione della domanda sono scaricabili sul sito del Comune di Larino o possono essere ritirati presso l’Ufficio Servizi Sociali che è a disposizione per qualsiasi informazione in merito.

testo scolastico ed extrascolastico», e l’I.C. Magliano Scuola Primaria Larino «per il rispetto degli obiettivi del programma col coinvolgimento di docenti e genitori in iniziative articolate e diffuse». «Riconoscimenti come questi – hanno fatto sapere da Palazzo Ducale – ci rendono orgogliosi del percorso didattico, aperto all’impegno sociale, degli studenti e del personale docente delle nostre scuole, autentica ricchezza per la comunità e per l’intero territorio. Complimenti per l’ennesimo traguardo raggiunto agli allievi

ne, sempre nella giornata del 5 giugno si è svolto il primo consiglio comunale di Casacaelnda, Nel paese ora amministrato da Sabrina Lallitto sono state, per ora, svelati solo i componenti della Giunta, mentre l’assegnazione delle deleghe avverrà in un secondo momento. Oltre alla stessa Lallitto la nuova Giunta sarà composta da: Piero Tozzi, chiamato a ricoprire anche il ruolo di vice sindaco, e da Antonio Boccardi. Il terzo dei cinque comuni che renderà nota la nuova giunta à Colletorto. Il comune che esce da un anno di commissariamento, e che oggi è guidato da Cosimo Mele, ha infatti fissato per questo pomeriggio, alle 19, la prima assise comunale, nel corso della quale avverrà i giuramento del neo sindaco ela comunicazione e nomina della Giunta. Nella giornata di sabato, invece, verrà formalizzata la Giunta di Rotello, del primo cittadino Michele Miniello. Ultimo

Comune a formalizzare la Giunta è San Giuliano di Puglia. Lunedì, alle ore 18, avverrà la nomina della Giunta e il giuramento del nuovo sindaco Giuseppe Ferrante.

INVITO DA PALAZZO DUCALE del liceo D’Ovidio e della scuola Magliano, al dirigente scolastico Angela Maria Tosto, e grazie all’associazione Lilt per le lodevoli ini-

ziative rivolte alla sensibilizzazione sui corretti stili di vita, alla prevenzione e contrasto delle patologie tumorali».

Molisano centrale, entro fine mese si concluderanno i lavori Sono in corso e saranno completati entro la fine del mese i lavori che consentiranno il collegamento della rete idrica comunale al nuovo serbatoio dell’ente regionale, in Contrada Monterone. Come già anticipato, però, questo non basterà per consentire l’erogazione dell’acqua di sorgente dai rubinetti delle abitazioni del centro frentano. Sarà compito di Molise Acque procedere con il collaudo e ultimare le procedure necessarie. Il sindaco, Pino Puchetti, ha evidenziato il senso di questi lavori ribadendo, in sostanza, come l’amministrazione abbia fatto la propria parte in attesa dell’altra, quella che

spetta all’azienda speciale. «Ci auguriamo – ha affermato Puchetti – che le ultime verifiche vengano fatte entro fine giugno così da poter ricevere l’acqua. Sono circa quindici anni che si aspetta questa opera – ha aggiunto il sindaco di Larino con i cittadini che attendono l’acqua del Matese, di maggiore qualità rispetto a quella proveniente dal lago del Liscione che è potabilizzata”. Se non ci saranno problemi e rinvii il Comune di Larino sarà così il primo centro del Basso Molise a essere servito dall’Acquedotto Molisano centrale. Un attesa di non poco conto che, questa volta, dovrebbe essere quasi finita.

Foto, ricordi e testimonianze legate ad Aldo Biscardi In linea con il pensiero espresso da Antonella Biscardi, figlia di Aldo Biscardi, in previsione dell’evento inaugurale della mostra permanente “Storico Aldo” in programma domani, alle ore 17 al Palazzo Ducale, l’Amministrazione Comunale invita i cittadini che conservano ancora oggi foto, ricordi, testimonianze scritte legate al nostro illustre concittadino, a donarle all’istituendo Museo, in modo che questo diventi col tempo un luogo vivo di ricordi, affetti, esperienze, vicende legate alla storia della nostra Città e del nostro caro Aldo.Siamo convinti che lui, insieme a tutti noi, ne sarebbe felicissimo.


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SPORT

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Responsabile della Redazione Sportiva Alfonso Sticca Redazione centrale: Campobasso - via San Giovanni in Golfo, 205/B -

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Slitta la conferenza stampa dei Lupi: si attendono le mosse della società campana

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Vigorito: «C’è preliminare I guai di Danilo Leone di intesa col Campobasso non finiscono mai per creare una sinergia» GENNARO VENTRESCA

Il presidente del Benevento conferma il possibile accordo: «Sarebbe un modo per rafforzarsi e allo stesso tempo dare un contributo di esperienza ai rossoblù» FRANCO DE SANTIS CAMPOBASSO «C’è un preliminare di intesa per creare una collaborazione, una sinergia con il Campobasso». A margine della conferenza stampa di ieri, il presidente del Benevento, Oreste Vigorito, conferma l’accordo imminente con la società rossoblù. «Quello delle collaborazioni con altre realtà, in questo caso limitrofa come Campobasso, è sempre stato un mio pallino per un percorso di crescita e di “scambio” di giocatori. Ci hanno chiesto una possibile collaborazione, si è provato a stabilire un contatto e, ripeto, c’è una teorica intesa preliminare raggiunta. Si tratta di un

discorso di ampliamento delle nostre attività, non penso certo di cambiare società... Sarebbe un modo per rendere più forte il Benevento e contemporaneamente dare un contributo di esperienza e organizzazione al Campobasso. Se va in porto questa cosa ci farà piacere». Parole che vanno dunque nella direzione che è stata presa da qualche settimana. Ecco perché è slittata a data da destinarsi la conferenza stampa della società del Campobasso. Era prevista nel weekend ma non se n’è fatto nulla. Potrebbe svolgersi la settimana entrante, ma meglio non fare previsioni che magari poi vengono smentite. Si attendono quindi le mosse del Beneven-

to. Proprio ieri pomeriggio il presidente Vigorito ha parlato alla stampa parlando anche dell’addio, annunciato, di mister Bucchi. Questo è uno dei punti cruciali: prima che non si decide chi siederà sulla panchina delle “streghe”, non si sbloccherà la situazione legata al più che probabile accordo tecnico con i Lupi.

Dunque, qualche altro giorno passerà sicuramente, con Pasquale Bovienzo che ha comunque un piede e mezzo nel capoluogo di regione. Bisogna ribadirlo: si deve aspettare il Benevento e poi si potrà partire ufficialmente con la nuova stagione. Occhio, però. Lo staff tecnico campobassano è già definito e sta lavorando alacremente da qualche settimana. Antonio Minadeo e Luigi Mandragora stanno pian piano costruendo l’organico che dovrà puntare a stare nella parte altissima della classifica o, se dovesse succedere quello che per ora è nei sogni dei tifosi, per fare bella figura in un’ipotetica serie superiore.

Il patron Andrea Di Lucente annuncia l’arrivo di Fazio e la trattativa con Sivilla

Vastogirardi pronto per la serie D «Marinucci Palermo ds, Crudele dg» Scende in campo direttamente il presidente della Polisportiva Vastogirardi per annunciare l’operato della società in vista del prossimo campionato di Serie D che vedrà impegnata la formazione altomolisana. Il patron della società, Andrea Di Lucente, annuncia le nuove cariche societarie e soprattutto detta i tempi da seguire per organizzare una stagione senza patemi d’animo e soprattutto ben coordinata in tutti i suoi aspetti. «Nei prossimi

giorni – spiega Andrea Di Lucente – convocheremo l’assemblea dei soci per rivedere alcune cariche societarie ed ufficializzarle. Ad oggi possiamo già dire che Antonio Crudele e Giovanni Di Vico assumeranno anche l’incarico di vicepresidenti della società. Crudele da Direttore Sportivo diventerà Direttore Generale della squadra e sarà l’interfaccia del presidente per tutto quello che riguarderà la nostra società. Il nuovo segretario della nostra società sarà Pasquale Castaldi di Roccaravindola, uomo di calcio molisano davvero molto esperto. Per quel che riguarda la gestione tecnica, il nuovo direttore sportivo della Polisportiva Vastogirardi sarà Giorgio Marinucci Palermo. La scelta di Giorgio è importante. Oltre ad essere stato un nostro calciatore, ormai da anni, è persona molto cono-

sciuta nell’ambiente, conosce campionati maggiori e bene il terreno della serie D e potrà offrire la sua esperienza alla nostra causa. Oltre ad essere Direttore Sportivo sarà anche Team Manager. Naturalmente Marinucci e Crudele collaboreranno per tutto quello che concerne il mercato, perché sia la mia persona che quella dello stesso Crudele avevano bisogno di qualcuno al loro fianco che conoscesse bene la categoria, del tutto nuova per noi. La guida tecnica della squadra rimarrà come tutti sanno a mister Francesco Farina, riconfermato già dopo la vittoria del campionato di Eccellenza. Il Preparatore atletico rimarrà Marco Ferrante e con lui il preparatore dei portieri, dovrebbe essere Guerra, ex allenatore dei portieri dell’Isernia. Lo staff medico verrà ufficializzato nei prossimi

giorni, invece. Stiamo lavorando – conclude il presidente Di Lucente – per completare tutto il discorso tecnico. Ieri abbiamo avuto diverse riunioni per la formazione juniores. Ma la novità assoluta è quella riguardante il piano di marketing della società e di sponsorizzazione della stessa. A metà luglio, subito dopo l’iscrizione in serie D, lanceremo anche la campagna abbonamenti. Infine, uno sguardo al mercato. Punteremo molto su calciatori molisani che conoscono la categoria. Abbiamo avuto contatti con Fazio, Sivilla e molti altri. A breve, appena si apriranno i tesseramenti, annunceremo i primi acquisti. La nostra idea è quella di andare in ritiro pre-campionato con la squadra completa già per il 90%. Per il ritiro valutiamo due possibilità: Ateleta o Campitello Matese».

Ci fu anche un tempo di Pino Aiello. Venne a Selva Piana, chiamato dall’ineffabile Danilo Leone. Sempre lui. Micidiale più di un’epidemia. Pino Aiello, così di primo acchito, sembra il nome di un cantante napoletano. Uno da feste di matrimonio o di piccole piazze di periferia napoletana. Invece no, il nome inganna. Pino Aiello, per quel che ne so, lo dicono le carte, di professione fa il direttore sportivo. A minimo sindacale: 8.000 euro l’anno. *** Il succitato Pino sta per Giuseppe che in arte sinceramente suona male. Anche nel mondo dei nostri calci d’angolo. I super esperti tra cui Franco De Santis neppure se lo ricordavano. Non certo per un vuoto di memoria: il Pino in questione durante la sua breve esperienza rossoblù sembra che non abbia legato il suo nome neppure a una piccola operazione di mercato. Ragion per cui gli 8.000 euro che la Lega gli ha riconosciuto e che Mister NC dovrà tirar fuori sono stati un autentico regalo. *** E’ una fortuna se Circelli non ha ancora perduto la pazienza e mandato tutto a monte. Non c’è mese che non si veda costretto a risanare vecchie pendenze. Quasi tutte appartenenti alla gestione De Lucia-Leone. Gestione che fu proposta da Aniello Aliberti che a quanto pare non immaginava potesse rivelarsi così deficitaria. Tiriamo avanti. Almeno così si spera. Nella speranza che una volta per tutte siano state risanate tutte le vertenze inoltrate in Lega. *** Non aspiro di certo a fare il qualunquista, ma a quanto pare le ultime vicende, anzi le penultime per la precisione, hanno dimostrato l’inadeguatezza di certi soggetti provenienti dalla Campania. Regione gioiosa e fantasiosa, ma anche fortemente a rischio per gli affari. In punta di verità, bisogna sottolineare che anche Mister NC proviene dalla Campania e al contrario di chi l’ha preceduto si sta comportando in maniera ineccepibile. Come dire: le persone serie ci sono anche al Gran Bazar di Istanbul. *** E’ vengo a Bovienzo che di nome fa Pasquale, di anni 36. Quindi giovanissimo per chi allena. Fa parte dei quadri tecnici del settore giovanile del Benevento con cui ha già curato l’Under 19 e poi la formazione Primavera, inserita nel lotto B. Nato a Capua, il ragazzo è indicato come un tecnico emergente. Tra l’altro, uomo di fiducia del club sannita che ci punta per il connubio con il nostro club. *** Leggo da qualche parte dell’accordo di massima tra Albino Fazio e il Vastogirardi di Farina. A quel che vedo a Selva Piana considerano inadeguate le sue qualità di regista. Peccato: non sarebbe stato male vedere il ritorno di un campobassano in rossoblù. Per fortuna accanto a Mister NC c’è qualche goccia del nostro sangue, proprio quello di Tonino Minadeo che mi ha appena confessato che il ruolo dirigenziale gli piace più di quello di allenatore. Meglio così. Intanto spero che il nostro ex capitano sarà più utile di quanto sia stato Pino Aiello.


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SPORT

CALCIO - CONI

«E’ impensabile fare una serie D senza il sostegno economico di qualcun altro»

Marco Colaizzo fa chiarezza sul futuro dell’Olympia Il numero uno granata conferma il ripescaggio ma vuole lasciare la presidenza

PAOLO STANZIALE CAMPOBASSO Una retrocessione in Eccellenza, quella dell’Olympia Agnonese, che ha lasciato strascichi nell’ambiente. Una delusione ancora viva e che ha fatto male soprattutto alle persone che hanno messo in gioco in primis i sentimenti, l’amore verso la piazza e, secondo, soldi. Il numero uno granata Marco

Colaizzo non cerca alibi per quanto accaduto nella scorsa stagione: «La lontananza dal Civitelle è stato un fattore che ha influito molto però ci sono stati diversi fattori che non abbiamo saputo gestire. Non abbiamo preso una squadra con un carattere forte, tutti bravi ragazzi che non sono riusciti ad esprimere le loro capacità sul campo. Le difficoltà logistiche hanno influito

molto sia sotto l’aspetto economico che sotto l’aspetto mentale della squadra. Ci sono state poche persone vicino alla squadra in questi momenti di difficoltà durante gli allenamenti, in tutte le cose tecniche che si fanno. Il campo è un fattore fondamentale ma gli errori sono stati commessi anche da noi quindi non credo che siamo retrocessi solo per il campo». Il futuro dell’Olympia Agnonese, ora più che mai è incerto e Marco Colaizzo ammette senza mezzi termini e in maniera diretta come ha sempre fatto, di voler fare un passo indietro senza però staccare del tutto quel cordone ombelicale che lo lega alla società altomolisana: «Poche anche le persone che ci hanno sostenuto economicamente. Abbiamo fatto tutto noi e non è una cosa semplice. Anche noi abbiamo un’azienda che lavora

ma gestire da solo una Serie D è molto dispendioso e non penso che sia una cosa che si possa ripetere. Noi proveremo di certo a fare la domanda di ripescaggio però da parte mia la volontà di continuare a fare il campionato dilettanti non c’è perché da soli non si riesce praticamente. Ci vuole sostegno economico ma anche un aiuto di “manovalanza” che non c’è stata quest’anno. Al momento non mi sento di dire faccio o non faccio, sto valutando le varie opportunità.Sono rimasto scottato da quanto successo ma rifarei tutto quanto quello che ho fatto perché sono stati due anni veramente importanti e mi hanno fatto capire un mondo esterno che io non avevo mai vissuto lavorando solamente portandomi a conoscere le dinamiche del paese. Non rimpiango niente». Una cosa è certa assicura

però il patron del club granata: «La domanda di ripescaggio si fa, voglio lasciare la squadra la dove l’ho presa e credo che ci riusciremo perché siamo tra i primi in lista quindi non ci saranno problemi. Il problema è il futuro, trovare chi possa gestire questa squadra sia economicamente che come manovalanza e sarà abbastanza difficile, quasi impossibile. Io al momento non mi sento di dire si la faccio perché è un momento particolare anche economicamente e non mi sento di portare avanti quest’altra avventura, però se ci sono le possibilità con qualche aiuto di qualcuno che si prenda degli impegni importanti ci potrei anche pensare» Agnone o niente. Marco Colaizzo allontanata con fermezza anche le voci su un suo presunto eingresso nel Lanciano: «Queste sono fake news perché io non

I tre eventi conclusivi si sono svolti a Campobasso, Termoli e Isernia

Progetto Sport di Classe in Molise 1600 alunni alle feste finali 1600 alunni circa, in rappresentanza di 87 plessi scolasti-

ci che hanno effettuato l’attività del Progetto Sport di Classe in Molise, sono stati protagonisti della tre giorni di feste finali che si sono svolte all’Antistadio “Campo Acli” di Campobasso (4 giugno) per le scuole viciniore al capoluogo

Ultimi giorni per iscriversi al torneo di via D’Amato

E’ scattato il conto alla rovescia per il torneo di street soccer “Coffee Time” in programma dal 10 giugno in via D’Amato a Campobasso. Il calcio in gabbia rappresenta una modalità nuova, diversa, ma sicuramente molto appassionate. Ultimi posti disponibili, bisogna sbrigarsi a iscriversi. Per informazioni è possibile rivolgersi al bar Coffee Time o contattare direttamente Mimmo (3292024948), Ivan (3272821067) e Carmine (3293560742). Ecco i premi: 1) premio viaggio più pernottamento per i componenti della squadra a Merano, oltre alla visita allo stabilimento della Forst. 2) Cena per i componenti della squadra al ristorante “Da Marius”. 3) Cena per i componenti della squadra al ristorante “Del Colle”. Ogni sera ci saranno stand per gustare in compagnia un panino e una birra.

di regione, allo Stadio Comunale “Cannarsa” di Termoli (5 giugno) per le scuole viciniore al centro adriatico e allo Stadio Comunale “Lancellotta” di Isernia (6 giugno) per le scuole della provincia pentra. Anche le condizioni del tempo favorevoli hanno accompagnato le tre manifestazioni conclusive del progetto, al suo quinto anno di svolgimento, nato dall’accordo tra MIUR (Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca) e CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano), dopo la proficua esperienza del Progetto di Alfabetizzazione Motoria e del Progetto Primaria. Alla festa di Campobasso hanno partecipato 29 plessi: IC D’Ovidio CB, IC Montini CB (De Gasperi e Mascione), IC Petrone CB, IC Jovine CB, Campodipietra, Ferrazzano, Gildone, Toro, Jelsi, Riccia, Baranello, Busso, Castropignano, Fossalto, Torella del Sannio, Sant’Elia a Pianisi, Pietracatella, Monacilioni, Vinchiaturo, Guardiaregia, Mirabello Sannitico, CercepiccolaSan Giuliano del Sannio, Sepi-

no, Colle d’Anchise, Ripalimosani, Petrella Tifernina, Campolieto e Lucito. Alla festa di Termoli hanno partecipato 28 plessi: II Circolo Termoli (Via Maratona), III Circolo Termoli, Campomarino (Centro e Nuova Cliternia), Larino (Rosano e Novelli), Castelmauro, Acquaviva CC, Guardialfiera, Lupara, Montefalcone, Guglionesi, Montenero di Bisaccia, Mafalda, Tavenna, Petacciato, San Giacomo degli Schiavoni, Palata, Montecilfone, S.ta Croce di

Magliano, Rotello, Bonefro, Colletorto, San Giuliano di Puglia, San Martino in Pensilis, Portocannone, Ururi e Casacalenda. Alla festa di Isernia hanno partecipato 30 plessi: IS S.G. Bosco, IS San Pietro Celestino, IS San Leucio, IS San Lazzaro, Venafro (Centro e Camelot), Sesto Campano, Venafro “Pilla”, Pozzilli, Montaquila, Monteroduni, Macchia d’IS, Sant’Agapito, Agnone San Marco e Marinelli, Belmonte del Sannio, Poggio Sannita, Frosolone, Castelpe-

devo andare a prendere nessuna squadra a Lanciano. Sto cercando un locale per ingrandire la mia attività e, sicuramente se ci sarà bisogno di una mano a Lanciano come sponsor io sono pronto come sono abituato a fare in tutte le parti dove vado però non è certo il mio business il calcio perché lo faccio per divertimento. Noi non l’abbandoniamo l’Agnone. Resteremo sempre come sponsor, non ho detto di abbandonare. La carica di presidente purtroppo non riesco più a sostenerla sia dal punto di vista economico che da quello degli impegni lavorativi. Qui ad Agnone non ho fatto solo il presidente, ho fatto anche il manovale per i giocatori. In questo momento non posso più perché sto espandendo la mia azienda e quindi non ho proprio più il tempo necessario per seguire questa squadra»

troso, Macchiagodena, Colli a Volturno, Fornelli, Cerro al Volturno, Forli del Sannio, Pettoranello di Molise, Carpinone, Pescolanciano, Carovilli, Capracotta, San Pietro Avellana e Vastogirardi. Migliorare le competenze motorie e gli stili di vita della persona attraverso l’educazione motoria e sportiva nella scuola primaria è la finalità del Progetto Sport di Classe che persegue anche l’obiettivo di attuare e portare a regime un corretto ed uniforme programma di educazione fisica nella scuola primaria. Nelle scuole molisane il Progetto “Sport di Classe” è stato attuato con successo ed il CONI Molise lo ha salutato con queste feste organizzate come momento conclusivo, l’occasione per verificare anche i risultati ottenuti al termine del percorso.


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GINNASTICA RITMICA - BOXE

Ottimi i riscontri per le ragazze del Cus Molise

Ginnastica ritmica, spettacolo finale da applausi REDAZIONE CAMPOBASSO Uno spettacolo (presentato da Mario Faraone) di grande spessore e qualità giunto a conclusione di un anno andato avanti nel segno della crescita e degli ottimi risultati. Quelli ottenuti dalle ragazze del settore

giovanile della ginnastica ritmica del Cus Molise. L’altro ieri, in un Palaunimol gremito ed entusiasta le giovani ginnaste hanno mandato in archivio la stagione incassando consensi e applausi su più fronti. Un gruppo unito e compatto che ha saputo ottenere, con tutte le sue atlete (divise per fasce di

età) traguardi importanti frutto di lavoro e passione messi in campo in primis dalle istruttrici Ilenia Pasquale e Marialaura Lombardi coadiuvate nel lavoro quotidiano da Giada Nugnes e Mariachiara Cirocco valide spalle in un cammino che ha riservato enormi soddisfazioni. L’atto finale è sta-

Enrico Stanziano in evidenza a Chieti al trofeo di light boxe nella categoria pesi massimi Enrico Stanziano portacolori del Cus Molise si è messo in evidenza a Chieti del Trofeo Ghiottone, manifestazione di Light Boxe nella categoria pesi massimi. Una manifestazione che ha visto confrontarsi in terra abruzzese i migliori atleti della specialità con il pugile del Cus che ha fatto valere la sua esperienza e le sue qualità confermando di essere in buon momento di forma. Soddisfazione è stata espressa al termine della

manifestazione dal trainer Pisapia, responsabile del settore pugilato al Cus Molise. Un settore che è in costante ascesa con numeri importanti sia per quanto riguarda i ragazzi, sia per ciò che concerne i più esperti con tanto lavoro e sudore durante gli allenamenti che hanno portato nel tempo al raggiungimento di buoni traguardi, la partecipazione a manifestazioni nazionali e a medaglie nei campionati italiani. Tutto questo a confer-

ma del fatto che la strada intrapresa è quella giusta e con sudore e passione possono essere raggiunti risultati di un certo spessore. Il Cus Molise, da sempre attento a tutte le discipline sportive ha deciso di investire anche nel settore pugilato per aggiungere un ulteriore importante tassello al suo già ricco mosaico. E la scelta si è rivelata giusta. Le soddisfazioni sicuramente continueranno ad arrivare anche in futuro.

to per tutti il giusto premio a coronamento di un cammino entusiasmante. “Non c’è che dire – hanno spiegato visibilmente emozionate Pasquale e Lombardi – queste ragazze ci hanno regalato l’ennesima gioia di questa stagione. A loro va il nostro grazie e il nostro brave per essere state sempre attente e valide protagoniste di una stagione lunga e difficile per tutti. Le più piccole hanno mostrato notevoli segni di crescita, le grandi sono state artefici di un camino fatto di tante soddisfazioni. Siamo orgogliose di

ognuna di loro, convinte che è possibile certamente fare sempre qualcosa di meglio in futuro e lavoreremo per questo avendo la possibilità di esprimerci e lavorare in una struttura all’avanguardia come quella che ci mette a disposizione il Cus Molise. Un grazie va anche ai genitori che hanno deciso anche quest’anno di affidarci le loro figlie per far vivere loro una stagione all’insegna del divertimento e dello sport”. Il pensiero di Ilenia Pasquale e Marialaura Lombardi va poi al futuro. “Cercheremo di migliorare anco-

ra e se possibile crescere nei numeri, soprattutto con le più piccole”. Parola di presidente. Ad aprire la serata è stato il padrone di casa, il presidente del Cus Maurizio Rivellino. «Con questo saggio si chiude un’altra stagione per la nostra ginnastica ritmica – ha sottolineato – complimenti alle insegnanti Ilenia e Marialaura, alle loro collaboratrici e alle ginnaste per l’ottimo lavoro svolto. Adesso il nostro prossimo impegno è con il Campus estivo che partirà lunedì e terminerà a settembre».


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SPORT

BOCCE

A un anno dalla scomparsa il ricordo della comunità vinchiaturese

Trofeo “Inno alla vita” dedicato a Enzo Nardacchione REDAZIONE CAMPOBASSO Una grande giornata di sport, socializzazione e convivialità per ricordare, a Vinchiaturo, Enzo Nardacchione, ma anche suo padre Mario, grande giocatore di bocce. Enzo ha lasciato il mondo terreno, tragicamente, il 5 giugno 2018. A un anno dalla grave mancanza per tutta la comunità vinchiaturese, il mondo delle bocce molisane gli ha tributato un grande ricordo. Sedici terne, quarantotto

atleti, nove società molisane rappresentate. In campo uomini e donne per il giusto tributo a un uomo che amava la famiglia e la vita. Il Trofeo ‘Enzo Nardacchione Inno alla Vita’, che ha ricordato le doti umane e altruistiche del compianto nonno-vigile del centro alle porte di Campobasso, ha visto la vittoria di Clemente Marra, Gabriele Rocco e Andrea Russo della Bocciofila ‘La Torre’ Vinchiaturo. Al secondo posto, sconfitti in finale ai tiri al

pallino, il trio termolese della Madonna delle Grazie, composto dai fratelli Roberto e Tiziano Muchetti e da Renato Mobilia. Terza piazza per Giacomino Farrace, Nicola Fiorilli e Marcello Iadisernia dell’ABC Castelpetroso. Quarta posizione per Antonio Di Tota, Salvatore Amorosa e Michele Iacovino dell’Avis Campobasso. Oltre duecentocinquanta persone hanno onorato la manifestazione, che avrà un suo seguito in autunno con un Trofeo Nazionale

‘Enzo Nardacchione’, come ha annunciato durante le premiazioni un emozionato Angelo Spina, Presidente della FIB Molise. Al minuto di raccoglimento per commemorare l’amico di tutti, Enzo Nardacchione, anche il sindaco di Vinchiaturo, Luigi Valente, il quale, nel ricordare la grave perdita, ha riportato alla mente le caratteristiche di un uomo sempre disponi-

Il Molise presente alla rassegna letteraria “Book & Wellness” 2019 REDAZIONE CAMPOBASSO Ci sarà anche uno spicchio di Molise nell’edizione targata 2019 della rassegna letteraria denominata “Book & Wellness” che si svolgerà nella magnifica location del complesso termale di Porretta Terme in provincia di Bologna. Ad organizzare la kermese è il giornalista e scrittore Fabrizio Carollo, in collaborazione con Alessandra Pozzi e Alessandra Sartini, sempre molto attento a tutte le sfaccettature della cultura e dell’arte letteraria. E proprio le varie declinazioni

della cultura e della letteratura saranno le vere protagoniste di una manifestazione che prenderà il via il prossimo 21 giugno. Nel Parco delle terme di Porretta, infatti, si alterneranno, ogni venerdì fino al 9 agosto, autori e scrittori di satira, poesia, musica, filosofia, thriller, racconti e così via. Il giornalista campobassano Stefano Venditti interverrà venerdì 19 luglio alle ore 17.00 nell’ambito della presentazione del suo libro di storia militare intitolato “Viaggio di sola andata” edito da PubMe per la Collana Policromia. Un debutto assoluto in terra

emiliana per il giornalista molisano che si augura che la storia al centro del suo manoscritto possa entrare nei cuori e nelle menti del pubblico che deciderà di assistere alla presentazione del suo libro. La rassegna “Book & Wellness” è un’idea nuova ed accattivante che ha come scopo primario quello di stimola-

re la curiosità e l’interesse del grande pubblico delle terme, e non solo, che potrà godere della cultura e del piacere di un buon libro e di una storia coinvolgente tra un trattamento e l’altro. Cultura e benessere a braccetto, dunque, in un connubio innovativo e vincente.

Il giornalista Stefano Venditti interverrà venerdì 19 luglio per presentare il suo libro “Viaggio di sola andata”

bile, cordiale e sorridente con tutti i suoi concittadini. «Abbiamo vissuto un pomeriggio e una serata all’insegna del ricordo di un grande uomo - hanno affermato gli organizzatori della FIB Molise, della Bocciofila ‘La Torre’ e gli amici di Enzo - Abbiamo riempito la piazza di Vinchiaturo, come avviene poche volte durante l’anno. E la foto finale in

piazza con le mani e lo sguardo rivolto verso il cielo è stato il saluto di tutti noi a Enzo Nardacchione». «Un orgoglio per noi aver ricordato con un evento sportivo memorabile - ha affermato Mario Perrella, Presidente della Bocciofila ‘La Torre’ Vinchiaturo - Ci daremo appuntamento il 5 giugno di ogni anno per rinnovare la memoria dell’amico Enzo».


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