Quotidiano del MOLISE 08-06-19

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21° anno del Molise

Fondato da Giulio Rocco Direttore editoriale Lino Santillo

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Campobasso. Si attende solo l’ufficialità dell’accordo tecnico con il Benevento di Vigorito

PAGINA 19

Serie D. Vastogirardi, la dirigenza sonda il mercato alla ricerca di pedine molisane

PAGINA 20

A Campobasso ultimi appelli al voto di D’Alessandro e Gravina

Ballottaggi, caso nazionale. Pd e 5S: «Nessun accordo»

DENTRO LA NOTIZIA

Basket A2. In casa Magnolia proseguono le riconferme: è il turno di Emilia Bove

QM

CAMPOBASSO

Il ministro Bonisoli «L’Albino riaprirà entro un anno» PAGINA 5

PAGINA 22

ARRIVA LA PROVOCAZIONE DEI MEDICI NAPOLETANI

Sanità, il ministro Grillo ai molisani: presto personale da altre regioni I professionisti dovrebbero arrivare dalla Puglia (per Termoli) e dal Lazio (per Isernia)

I due partiti smentiscono il “patto di desistenza” per le sfide molisane dopo alcune agenzie di stampa A Termoli incontri finali con i cittadini di Sbrocca e Roberti

TERMOLI

Tunnel, ancora polemiche dopo la sentenza del Tar PAGINA 17

Scatta il silenzio elettorale in vista del voto di domani. Si voterà al ballottaggio a Campobasso e Termoli. E ieri è scoppiato il caso nazionale del patto di desistenza in Molise tra Pd e 5 Stelle. Notizia subito smentita da entrambi i partiti.

Sulla delicata situazione riguardante la sanità in Molise è intervenuto anche il ministro per Salute, Grillo che ha affermato: «Abbiamo trovato una grande collaborazione istituzionale con alcune regioni con le quali stiamo chiudendo l’accordo per mandare dei sanitari a Termoli e Isernia». PAGINA 3

VENAFRO

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TERMOLI

Usura, i cravattari alla vittima: «Paga o ti squartiamo» Sei persone in manette grazie alle indagini dei Carabinieri Il Colonnello Gaeta, durante la conferenza stampa di ieri mattina ha voluto lanciare un messaggio importante: «Fidatevi dei Carabinieri, non abbiate paura» PAGINA 16

CAMPOBASSO

QM

Campi coltivati devastati dai cinghiali, Regione Molise condannata a pagare La decisione è stata presa dal giudice di Pace di Campobasso: la Regione Molise dovrà risarcire il titolare di una ditta con sede a Termoli assistita dall’avvocato Angiolillo (foto). L’uomo ha chiesto la condanna dell’amministrazione per i danni subìti nell’agosto del 2016 «…da parte di un branco di cinghiali nelle piantagioni di ceci…». PAGINA 2

Armato di coltello rapina la farmacia

Scippata vicino alle Poste, i due banditi potrebbero essere stati ripresi dalle telecamere PAGINA 14

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ISERNIA

Si sbronza e semina il panico prima al bar e poi al pronto soccorso, espulso dalla città PAGINA 13


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il Quotidiano del Molise sabato 8 giugno 2019

PRIMO PIANO

POLITICA E ATTUALITÀ

Gli animali avevano danneggiato delle piantagioni coltivate in Basso Molise

Cinghiali devastano i campi, Regione condannata a pagare La decisione è stata presa dal giudice di Pace di Campobasso La decisione è stata presa dal giudice di Pace di Campobasso: la Regione Molise dovrà risarcire il titolare di una ditta con sede a Termoli (difeso dall’avvocato Marco Angiolillo). L’uomo ha chiesto la condanna dell’amministrazione per i danni subìti nell’agosto del 2016 «…da parte di un

branco di cinghiali nelle piantagioni di ceci coltivate sul terreno…». «Premesso – si legge nel dispositivo – che nel caso di danni alle culture prodotti da animale selvatico è innegabile che al “sacrificio imposto al soggetto nell’interesse pubblico” (la salvaguardia della fauna selvatica è funzio-

nale alla conservazione della biodiversità e alla protezione di alcune specie animali, che nel loro insieme costituisce patrimonio della collettività) quindi all’interesse collettivo, fa eco un altrettanto importante interesse individuale, costituito dalla protezione dell’impresa agricola (con il raccol-

to l’imprenditore mira a ottenere un guadagno e fondi per gestire la sua attività... Se non producesse reddito la sua permanenza sul territorio potrebbe essere compromessa con danno alle politiche di sviluppo delle zone rurali per il possibile abbandono delle stesse e, quindi, con un pregiudizio

alla collettività) appare evidente – continua il dispositivo – come con il dato letterale il legislatore regionale ha dato rilevanza alla necessità che il danno sofferto riceva una riparazione nella sua interessa non attraverso l’erogazione di un contributo da parte della Regione nei limiti di di-

sponibilità del fondo predisposto e nel rispetto delle condizioni e nelle forme stabilite ma, appunto, attraverso l’integrale risarcimento dell’ingiusto danno subìto…». Per questo il giudice di Pace di Campobasso «accogliendo parzialmente la domanda… ha condannato la Regione Molise…».

A lanciare l’allarme la Coldiretti: «Scorazzano indisturbati distruggendo il territorio»

«Biodiversità minacciata da aumento smisurato della fauna selvatica» «L’ecosistema mondiale è in serio pericolo e se non si interverrà tempestivamente i danni al nostro pianeta diverranno irreversibili». Ad affermarlo è la Coldiretti Molise, in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente celebrata oggi dalle Nazioni Unite. «In Italia sono scomparse dalla tavola tre varietà di frutta su quattro nell’ultimo secolo. La perdita di biodiversità ri-

guarda tuttavia l’intero sistema agricolo e di allevamento con il rischio di estinzione che si estende dalle piante coltivate agli animali allevati. L’omologazione e la standardizzazione delle produzioni, a livello internazionale, mettono così a rischio anche gli antichi semi della tradizione italiana, custoditi da generazioni di agricoltori». «Il problema – afferma Aniello Ascolese, direttore regiona-

A Roma seminario di approfondimento sulla perequazione infrastrutturale Nel Seminario di approfondimento politico organizzato dalla Conferenza delle Regioni il 6 giugno sul tema “Attuazione dell’articolo 22 della legge 42 del 2009 (perequazione infrastrutturale) si è analizzato come coniugare i termini autonomia, federalismo differenziato, con le grandi opere infrastrutturali necessarie al nostro Paese. Questo significa anche capire come le riforme istituzionali, attuate o meno, o in corso di impostazione, abbiano inciso o possano incidere nelle aree territoriali con più deficit infrastrutturale, come il Mezzogiorno. Per il Presidente della Regione Molise, Donato Toma, «il federalismo fiscale, sancito dalla legge n.42 del 2009, poneva all’articolo 22 la problematica della perequazione infrastrutturale, ovvero - ha spiegato Toma in una dichiarazione pubblicata sula canale youtube di Regioni.it - tutti i territori dovevano essere messi in condizione di avere le medesime possibilità infrastrutturali: strade, ponti, opere strategiche. Ciò non è avvenuto, quindi la politica deve lavorare in prospettiva, per la realizzazione di un programma straordinario affinché - in particolare al Mezzogiorno- possano essere fatti investimenti, spesa pubblica infrastrutturale, che porti quelle Regioni del Mezzogiorno allo stesso livello delle Regioni più sviluppate. In questa maniera si creerà sviluppo per le Regioni del Mezzogiorno, ma questo sviluppo sarà un volano, un moltiplicatore interessante anche per lo sviluppo delle Regioni del Nord. Questo - ha concluso Toma - è emerso dagli interventi dei quattro illustri relatori che hanno tenuto vivo il seminario».

le di Coldiretti - è molto sentito anche in Molise dove a minacciare la biodiversità ci si è messa anche la fauna selvatica. Tristemente noti alle cronache sono i danni che quotidianamente i cinghiali, aumentati a dismisura, arrecano alle aziende agricole. Branchi di ungulati sempre più numerosi scorrazzano, infatti, indisturbati sul territorio distruggendo raccolti e mettendo in serio pericolo anche il delica-

to ecosistema della vegetazione spontanea che la natura ha preservato per millenni. Un problema, questo dell’aumento incontrollato della fauna selvatica – aggiunge Ascolese - più volte da noi denunciato e che minaccia anche la pubblica incolumità (vedi aggressioni ed incidenti stradali provocati dai cinghiali, ndr)». «Un’azione di recupero importante della biodiversità – continua la Coldiretti – si deve

in Italia ai nuovi sbocchi commerciali creati dai mercati di Campagna Amica attivi in tutto il Paese che offerto opportunità economiche agli allevatori e ai coltivatori di razze e varietà a rischio di estinzione che altrimenti non sarebbero mai sopravvissute alle regole delle moderne forme di distribuzione». In quest’ottica la Fondazione Campagna Amica di Coldiretti ha dato vita ad un vero e pro-

Fondo Energia, a Palazzo Vitale l’evento di presentazione È stato presentato a Palazzo Vitale l’Avviso pubblico sull’efficientamento energetico, a valere sull’Azione 4.1.1 del POR Molise FESR-FSE 2014/2020: “Installazione di sistemi di produzione di energia da fonte rinnovabile da destinare all’autoconsumo associati a interventi di efficientamento energetico dando priorità all’utilizzo di tecnologie ad alta efficienza”. «L’iniziativa - ha spiegato il presidente della Regione - rientra nelle attività di comunicazione che la Regione attua allo scopo di fornire tutte le informazioni utili ai soggetti interessati agli avvisi pubblici emanati». Il “Fondo Energia” è uno strumento finanziario che concede incentivi a tasso zero, finalizzati al finanziamento alla riqualificazione di edifici e infrastrutture pubbliche. Gli incentivi saranno concessi in forma di prestito a tasso zero soggetto a restituzione, fino a coprire il 100% dei costi ritenuti ammissibili. «Un’importante opportunità - ha aggiunto il governatore - atteso che immobili e strutture pubbliche di varia natura, potranno non solo sfruttare l’opportunità dell’abbattimento dei costi, ma anche essere capofila in un processo di cambiamento che consentirà al territorio di ridurre significativamente i consumi di energia primaria, di contenere le emissioni di

gas ad effetto serra e, contemporaneamente, di innalzare l’incidenza della produzione di energia da fonti rinnovabili sui consumi finali di energia stessa». Va rilevato come sia di assoluto vantaggio aggiunto il ricorso ai benefici previsti dal Conto termico nazionale, gestito dal GSE (Gestore servizi energetici), che potrà arrivare a coprire più della metà dell’investimento. La gestione della procedura di selezione e del prestito sarà realizzata da Finmolise SpA. Le agevolazioni saranno concesse sulla base di procedura valutativa con procedimento a sportello, ovvero con l’istruttoria delle istanze secondo l’ordine cronologico di presentazione delle stesse. «Mi piace sottolineare - ha concluso il presidente - come quest’Azione, unitamente ad altre che abbiamo avviato, concorra ad uno sviluppo costante e variegato del territorio regionale e arricchisca lo scenario costruito dal POR, mirando alla copertura puntuale degli interessi e delle esigenze dell’intera collettività, in particolare dei segmenti di utenza ancora non completamente rappresentati dagli interventi precedenti». Il bando è pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Molise (edizione straordinaria) n° 16 del 13 maggio 2019.

prio atlante della biodiversità contadina, denominato “I Sigilli di Campagna Amica”, che costituisce la più grande opera di valorizzazione della biodiversità contadina mai realizzata in Italia. «La difesa dell’ambiente non ha dunque solo una rilevanza naturalistica – sottolinea la Coldiretti – ma racchiude il vero valore aggiunto delle produzioni agricole Made in Italy. Investire sulla distintività – conclude la Coldiretti – è una per questo condizione necessaria per le imprese agricole di distinguersi in termini di qualità delle produzioni e affrontare così il mercato globalizzato salvaguardando, difendendo e creando sistemi economici locali attorno al valore del cibo».

del Molise

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PRIMO PIANO

il Quotidiano del Molise sabato 8 giugno 2019

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POLITICA E SANITÀ

«Ringrazio tutti coloro che stanno lavorando in una situazione di grandissima difficoltà»

Grillo: «In Molise presto medici da altre regioni» Il ministro per la Salute: «Stiamo facendo di tutto per evitare il rischio chiusura»

Il Ministro della Salute, Giulia Grillo

Il Ministro della Salute, Giulia Grillo, nella giornata di ieri è intervenuta, attraverso un video messaggio, sulla situazione sanità in Molise. Una condizione delicata, che nei giorni scorsi, come noto, ha occupato le prime pagine dei quotidiani nazionali e ha visto l’arrivo, in regione, delle principali tv dello Stivale: il tutto per documentare una situazione davvero difficile. «In queste ore purtroppo il Molise – ha detto il Ministro Grillo - sta vivendo una situazione molto complicata da un punto di vista sanitario. C’è una grave emergenza di sanitari che addirittura porta il rischio con sé di chiudere alcune strutture, noi stiamo facendo di tutto per evitare che ciò accada e abbiamo trovato una grande collaborazione istituzionale con alcune regioni con le quali stiamo chiudendo l’accordo per mandare dei sanitari presso gli ospedali di Termoli e di Isernia, voglio dirvi che questa è una grande pagina di collaborazione istituzionale che possiamo raccontare a tutti voi e voglio anche in queste ore ringraziare tutti coloro, i sanitari appunto, che stanno lavorando – ha concluso il Ministro - in una situazione di grandissima difficoltà per continuare a garantire l’erogazione dei servizi sanitari a tutti i cittadini molisani». «Io non parteciperò all’ennesima mannaia sulla sani-

tà pubblica - ha affermato alle agenzie Ansa, Adnkronos e Agi il Ministro - E sulle voci di questi giorni sulle sue dimissioni ha precisato: «Sulla questione dei tagli sicuramente sì. Questo lo posso dire con certezza. Se non si taglia sulla sanità su cosa altro? Questo lo dovete chiedere al ministro dell’Economia. Sulla sanità più di quello che si è tagliato non è possibile. L’incremento che è stato previsto nella scorsa legge di bilancio è il minimo sindacale per tenerla in piedi - ha aggiunto il ministro Io ricordo - ha specificato -

che ancora dobbiamo rinnovare il contratto degli operatori della sanità: questo settore va mantenuto in piedi grazie alla gente che ci lavora. Se cominciamo a tagliare tutto, i soldi per fare le cose dove li troviamo? I soldi per comprare i farmaci dove li troviamo? - e ha concluso - spendiamo molto meno di altri Paesi quindi non possiamo ridurre ancora di più questa spesa». La clausola di salvaguardia per il finanziamento del Fondo sanitario presente nella bozza del Patto per la Salute «è politicamente irricevibile ed è stata inserita non viene dal Ministero della Salute ma è stata inserita in questa bozza e in questa fase dove ovviamente il Patto non è definitivo, per espressa richiesta degli uf-

La titolare del dicastero interviene anche sul “Patto per la Salute”: «Pronta a dimettermi in caso di tagli»

I professionisti dovrebbero arrivare dalla Puglia (per il San Timoteo) e dal Lazio (per Isernia). Per ortopedia si valuta una soluzione interna fici del Ministero dell’Economia». È quanto ha affermato ancora il Ministro della Salute Giulia Grillo in un video su facebook dove ribadisce la sua contrarietà alla postilla e assicura il suo impegno affinché la clausola venga eliminata. «In queste ore – ha ancora detto la Grillo - sta circolando una bozza del Patto per la Salute all’interno della quale è stata evidenziata giustamente la presenza di una clausola di invarianza finanziaria dove viene indicato qual è il finanziamento del Fondo sanitario come da Legge di Bilancio (116,4 mld per il 2020 e 117,9 mld per il 2021), ‘salvo eventuali modifiche che si rendessero necessarie in relazione al conseguimento degli obiettivi di finanza pubblico e a

variazione del quadro macroeconomico. Questa clausola – precisa - non viene dal Ministero della Salute ma è

IL POST IRONICO SUI SOCIAL

La provocazione dei medici napoletani: «Nessuno più militarizzato di noi» Post provocatorio su Facebook dei medici napoletani con contratti a tempo determinato. «In Molise per tamponare le carenze di specialisti cercano medici militari. Ma davvero ce n’è bisogno? Chi più di noi potrebbe assolvere a questo incarico? Con tutte le aggressioni che subiamo, alle guerre siamo abituati. Più militarizzati di noi non ce ne sono». E ancora: «Noi siamo qui e vogliamo lavorare. Non vogliamo invecchiare da precari».

Sul nosocomio di Venafro interviene il consigliere regionale Antonio Tedeschi

«Dialisi, il Ss. Rosario continuerà a garantire il servizio ai pazienti» «Dal principio – afferma il consigliere regionale Antonio Tedeschi - mi sono interessato alla delicata questione relativa alla possibilità di un trasferimento dei pazienti dializzati dell’ospedale Ss. Rosario di Venafro, a causa

di carenza di personale. Sono stato aggiornato e informato costantemente riguardo l’iter portato avanti dall’Azienda Sanitaria molisana per fronteggiare il problema. Per questo – continua l’esponente dei Popola-

ri - so che diversi professionisti hanno risposto all’avviso pubblico, emanato dalla struttura stessa con deliberazione n. 556 del 22 maggio 2019, per il conferimento di incarichi libero professionali a specialisti in nefro-

logia, in considerazione della gravissima criticità di personale medico in dotazione e la conseguente difficoltà a garantire una corretta turnazione. Per cui l’Asrem si è adoperata in tempo, in modo da evitare che il servizio ve-

E Mazzuto comunica: «Disabilità grave, sarà possibile presentare domande sino al 3 luglio»

Luigi Mazzuto

«È possibile presentare domanda dal 4 giugno al 3 luglio, per l’accesso agli interventi del Programma Attuativo regionale FNA 2018 de-

stata inserita in questa bozza e in questa fase dove ovviamente il Patto non è definitivo, per espressa richiesta degli uffici del Ministero dell’Economia. Questa clausola, che peraltro è identica a quella che era contenuta nel vecchio Patto per la Salute (2014-2016) varato dal Governo del Pd e che produsse allora i suoi effetti…».

stinato alle persone in condizioni di disabilità grave e gravissima assistite a domicilio». A comunicarlo l’assessore regionale Luigi Mazzuto che continua: «I modelli per la domanda sono resi disponibili presso gli Uffici di Cittadinanza degli Ambiti Territoriali Sociali e sul sito Istituzionale del Comune capofila di ogni ATS. La domanda potrà essere

inoltrata a mezzo raccomandata A/R all’ATS (non farà fede il timbro postale, ma la data di ricevimento), consegnata a mano o trasmessa a mezzo PEC. Le date di pubblicazione e di scadenza degli Avvisi pubblici sono le stesse per tutti gli ATS della Regione. Per una conoscenza del Programma Attuativo FNA 2018 “Interventi in favore di persone in condizioni di disabi-

lità grave e gravissima assistite a domicilio” è possibile consultare il sito della Regione Molise alla sezione Politiche Sociali. Con questa azione si è concretizzato l’azzeramento nel ritardo di 2 anni per l’erogazione dei fondi FNA, accumulati nella gestione precedente. Nel 2018 sono stati erogati gran parte dei fondi 2016, tutto il 2017, e con la misura attuale si avvia, mai successo pri-

ma, il percorso 2019/2020. Altro risultato importante è che l’Asrem Molise non sottoporrà a visite gli aventi diritto con il 100% d’invalidità abbreviando ipso-facto i tempi della pubblicazione delle graduatorie a carico degli Ambiti Territoriali Sociali. Esprimo tutta la mia soddisfazione per il risultato raggiunto, che condivido, come merita, con l’intero Governo regionale».

Antonio Tedeschi

nisse compromesso. Fino ad oggi sono stato in religioso silenzio, rispettoso del lavoro che ogni giorno svolgono i professionisti della struttura sanitaria locale. Ma – prosegue Tedeschi - non posso rimanere indifferente se mi accorgo che i pazienti continuano ad essere allarmati per un imminente trasferimento del servizio, così come si legge sui giornali. Mi sento perciò in dovere di tranquillizzare gli utenti, affermando che il servizio di dialisi non solo resterà attivo, ma non cambierà nulla. I 20 pazienti – conclude il consigliere - potranno continuare ad essere assistiti presso il Ss. Rosario, senza temere un trasferimento al Veneziale di Isernia o in un’altra struttura».


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QM

CAMPOBASSO

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La candidata sindaco del centrodestra ha chiuso la campagna elettorale

«La città va ripensata Priorità a sociale e decoro urbano» Altra stoccata al M5S: «Come governeranno senza esperienza?» CAMPOBASSO «Per l’appello finale al voto voglio parlare al cuore delle persone. Più che dei programmi, ormai noti, voglio raccontarvi quella che per me è stata un’esperienza bellissima. Ho sentito l’affetto della gente, ho toccato con mano l’entusiasmo e il calore dei cittadini». Maria Domenica D’Ales-

sandro, candidata sindaco per il centrodestra in quota Lega, ha chiuso con queste parole accorate la sua campagna elettorale in piazza Municipio per il ballottaggio di domenica 9 giugno in cui sfiderà Roberto Gravina del Movimento Cinque Stelle. «Ho avuto soprattutto l’opportunità di interfacciarmi con tutti gli ambiti sociali, da quelli più umili a

Ex Gil, prosegue il festival del cinema spagnolo Prosegue il Festival del Cinema Spagnolo all'Auditorium Gil di Campobasso, oggi, sabato 8 giugno alle ore 21 gran finale con l'ospite d'onore Koldo Serra, regista basco noto per il film "70 Binladens" che nello slang spagnolo sono le banconote da 500 euro. Prodotto da Alex de la Iglesia, il film racconta la storia di Raquel, interpretata da Emma Suarez, una donna con un grave problema da risolvere nel giro di poche ore: ha un assoluto bisogno di 35 mila euro (70 binladens) ma proprio quando riesce a convincere il direttore della banca a concederle il credito subito e in contanti, una coppia di rapinatori incappucciati irrompe nella filiale nel tentativo di svaligiarne le cassaforti. Koldo Serra esordisce nel 2006 con "Bosque de sombras" che annovera nel cast Gary Oldman, Paddy Considine e Virginie Ledoyen. Dopo la mega produzione di “Guernika" nel 2016, dramma storico sulla Guerra Civile Spagnola, Serra torna al thriller con “70 Binladens" prodotto interamente in Spagna. Il Festival, organizzato da EXIT Media e dall'Ufficio Culturale dall'Ambasciata di Spagna in Italia, è una manifestazione itinerante, portando in varie città italiane la selezione del miglior cinema spagnolo e latinoamericano di qualità, in versione originale con i sottotitoli in italiano. La Fondazione Molise Cultura e l'Assessorato regionale alla Cultura hanno affidato l'organizzazione all'Associazione Kiss Me Deadly.

quelli professionali. Ho incontrato tante persone e verificato le tante situazioni di precariato: ed è proprio per questo che ho voluto impostare il programma sul sociale, per provare a risolvere le tante situazioni di disagio con cui molte persone sono costrette a fare i conti quotidianamente». Dopo il sociale, «ci occuperemo del decoro della nostra amata città. Campobasso va ripensata e bisogna porre l’attenzione sulla manutenzione

del verde pubblico. Poi effettueremo un’attenta programmazione pensando allo sviluppo produttivo ed economico. Abbiamo in mente la detassazione anche per chi vuole riportare attività commerciali in centro e nel borgo antico. Spero che i cittadini abbiano compreso la nostra concretezza. Porteremo persone nuove in giunta – ha sottolineato la D’Alessandro – e punteremo anche all’efficientamento della macchina amministrativa.

Con la mia elezione avremo anche l’opportunità di completare l’importante filiera istituzionale. Partendo dalla città, passando per la Regione, fino ad arrivare al governo nazionale. E questo potrà sicuramente giovare al capoluogo di regione». Infine, un’ulteriore frecciata al Movimento Cinque Stelle e a Gravina: «Non riesco proprio a comprendere come faccia il mio competitor a volere i voti di chi lui stesso ha combattuto per 5

anni con una dura opposizione. Ma non capisco soprattutto come faranno a governare, non avendo nella loro squadra esperienza, competenza e professionalità. Tanto, come da loro annunciato, da dover ricorrere ad assessori esterni. Ma sono certa – ha concluso la candidata del centrodestra – che i campobassani sapranno effettuare la scelta giusta puntando su di noi per far tornare a decollare il capoluogo di regione. Buon voto a tutti».

L’aspirante primo cittadino ha lanciato un appello dalla struttura che accoglie i senza fissa dimora

Messaggio dalla casa degli Angeli: «La chiamerò via della speranza» Maria Domenica D’Alessandro, candidata sindaco per il centrodestra in quota Lega, ha voluto lanciare un ulteriore appello al voto davanti alla casa degli Angeli, in via Monte San Gabriele (il 5 luglio 2014 la struttura fu visitata da papa Francesco, il quale pranzò lì durante il suo viaggio in Molise, ndr) prima di giungere in piazza Municipio per incontrare i suoi sostenitori. «Voglio rivolgermi ai miei concittadini proprio da questo posto – ha affermato – che è il luogo dei

senza fissa dimora e che io vorrei ribattezzare “via della Speranza”. Ricominciamo quindi dalla speranza, da un’amministrazione nuova, da un concetto nuovo del rapporto tra cittadini e politica. La nostra azione amministrativa – ha continuato la D’Alessandro – partirà dal risolvere i problemi del disagio sociale, dell’emergenza povertà, del decoro della nostra città, della necessità di lavoro per i giovani, ma anche per i meno giovani». Tutto considerato,

un’idea di città che, per la candidata sindaco del centrodestra, guardi al futuro e «sia pronta ad accogliere le nuove sfide, anche a livello europeo, ma ripartendo da un senso nuovo di armonia tra i singoli cittadini e l’intera collettività». Adimo

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CAMPOBASSO E PROVINCIA

il Quotidiano del Molise sabato 8 giugno 2019

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ATTUALITÀ

Un fulmine a ciel sereno si abbatte sulle ultime battute della campagna elettorale in vista del secondo turno a Campobasso e Termoli

Ballottaggio e accordi Pd-M5S: una bufala Secche smentite dai rispettivi staff: «Notizie frutto di fantasia fervida per gettare la competizione in un clima confusionario» CAMPOBASSO Nessuno si azzardi a parlare di “patto di desistenza” o “inciucio a sinistra” in un ipotetico laboratorio politico nuovo di zecca che nascerebbe in Molise in vista dei ballottaggi di domani tra Movimento Cinque Stelle e Pd né a Campobasso (sfida centrodestra-M5S) né a Termoli (sfida centrodestra-centrosinistra). Lo affermano recisamente gli staff dei due partiti in seguito alle voci circolate in maniera incontrollata, a poche ore dal ballottaggio, anche sui circuiti mediatici nazionali che avrebbero scatenato anche la reazione piccata dei due leader, Matteo Salvini e Luigi Di Maio. «Smentisco ogni ipotesi di desistenza con il Movimento 5 stelle», ha detto il segretario regionale Pd Molise, Vittorino Facciolla. «Le notizie diffuse circa la conclusione del detto accordo sono frutto di fervente fantasia». Sulla stessa linea i pentastellati: «Il M5S – si legge in una nota – non ha fatto, non fa e non farà mai accordi elettorali con chicchessia. Il voto, costituzionalmente garantito, è libero. Per noi i cittadini hanno il diritto di scegliere liberamente da chi farsi amministrare, a qualsiasi latitudine. È stato sempre così e sempre lo sarà. È

evidente il tentativo di gettare la competizione in un clima confusionario che non aiuta la libertà degli elettori; è la prova tangibile di quanto bene stiamo facendo sul territorio. Andiamo avanti a testa alta, forti del consenso che i cittadini ci stanno dando proprio perché non barattiamo né voti né poltrone». Nello specifico, sempre Luigi Di Maio secondo indiscrezioni, sembrerebbe che in casa Pd il segretario Facciolla abbia condotto le trattative in cui la segreteria nazionale non avrebbe preso parte. Mercoledì scorso si è tenuta la direzione regionale e lì si è approvato un documento in cui, per quanto riguarda Campobasso, «si ribadisce che la natura europeista, antifascista, progressista, antisecessionista ed antirazzista

Il titolare dei Beni Culturali ha partecipato ad un incontro pubblico a palazzo Cannavina

Il ministro Bonisoli: «La biblioteca Albino riaprirà tra un anno esatto» nistro Bonisoli ha rimarcato che «ci sono posti come Campobasso che hanno un grandissimo potenziale a livello «Campobasso ha potenstorico, archeologico e cultuziale che non è stato minirale e meritano un’attenzione mamente toccato nel passpeciale. Finora la politica sato e questo è un sacrilenon se ne è occupata e a ligio perché non è tanto un vello locale siamo molto inproblema di risorse, ma piutdietro. Dovremo ragionare tosto di visibilità per questo con gli amministratori locali territorio: con la cultura si per mettere a frutto tutto quepuò fare la differenza». Il misto». Un esempio lampante è nistro per i Beni e le Attività la biblioteca “Albino” – che culturali, Alberto Bonisoli è conserva 2.400 periodici e intervenuto in un incontro Rosa Alba Testamento, Alberto Bonisoli e Roberto Gravina pubblico a Palazzo Cannavina a sostegno del candidato sin- 130mila volumi oltre a pergamene, opuscoli e raccolte di mudaco del Movimento Cinque Stelle, Roberto Gravina. Nella sica – per cui dal 2016 è partito l’iter per il trasferimento delle splendida cornice del palazzo gentilizio che si affaccia sulla competenze proprio al ministero dei Beni Culturali. Da allora strada omonima nulla si è mosso e, anzi, la struttura necessita tuttora di interin pieno centro venti di adeguamento e messa in sicurezza. A domanda prestorico e che fu cisa, il titolare del dicastero ha assicurato che «tra un anno edificato tra il XVII esatto a far data da oggi (ieri, ndr) la biblioteca riaprirà e sono e il XVIII secolo o, disponibili 420mila euro per i lavori di messa a norma». Inoladdirittura secon- tre, «entro l’autunno sarà pubblicato il bando per 1.250 perdo recenti studi, sone da reclutare per le soprintendenze che riguarderà anagli inizi del Cin- che il Molise». A margine delquecento per le l’incontro al quale era presennozze di Isabella te la delegazione parlamentadi Capua e Ferran- re del M5S con la deputata Rote I Gonzaga, il mi- salba Testamento e il collega Antonio Federico, oltre ai senatori Fabrizio Ortis e Luigi Di SERVIZIO DI COMUNICAZIONE DI EVENTI LUTTUOSI Marzio, il candidato sindaco Gravina, insieme con il curatore dell’opera, Walter Santoro, ha omaggiato il ministro dei sette volumi de “La storia di Campobasso” scritti da Vincenzo Eduardo Gasdia. «È un progetto portato avanti e realizzato dall’amministrazione uscente di centrosinistra – ha riconosciuto Gravina – e costituisce un recupero importante della storia della nostra città». Una storia che Gasdia aveva sublimato con questi CAMPOBASSO _ ONORANZE FUNEBRI LA MONFORTE versi: «…E fu così che non ANTONIO DI MONACO CAMPOBASSO

del Pd non consente neppure di ipotizzare un sostegno allo schieramento politico guidato dalla Lega Nord». In più la direzione democratica ha ribadito «l’importanza di recarsi ad esercitare il diritto di voto». E, appunto, a contrastare l’esponente leghista vi è un candidato del M5S, Roberto Gravina. Invece, a Termoli la situazione si ribalterebbe con i pentastellati a sostenere il candidato democratico, Angelo Sbrocca. Questo presunto accordo di desistenza avrebbe anche trovato un riscontro in uno studio sui ballottaggi commissionato ad una importante società di sondaggi che avrebbe sottolineato nel suo report che si è conclusa la fase, iniziata alle amministrative del giugno 2016, in cui «gli elettori di tutti gli altri partiti votavano contro il Pd. C’è un clima nuovo – si legge ancora nel report – in cui gli elettori degli altri partiti, i cui candidati non sono arrivati al ballottaggio, non hanno pregiudiziali su un candidato del Pd». La verità, inoppugnabile e con dati reali alla mano, verrà fuori solo all’apertura delle urne.

L’APPELLO FINALE DI GRAVINA

«Professionalità e ondata di freschezza nel nuovo Consiglio» «Oggi (ieri, ndr) abbiamo chiuso ufficialmente la campagna elettorale con la visita del ministro ai Beni e alle Attività culturali, Alberto Bonisoli. Un’attenzione straordinaria che significa avere un collegamento importante con il governo a tutti i livelli». Roberto Gravina, candidato sindaco per il Movimento Cinque Stelle, ha lancia un ultimo appello al voto in vista del ballottaggio di domani con Maria Domenica D’Alessandro del centrodestra in quota Lega. Per vedere Una scelta che si traduce nella possibilità per i cittadini il video campobassani di «votare per scansiona venti persone più il candidato sindaco, per il rinnovamento il QR code del Consiglio comunale, per la professionalità che questa ondata di freschezza – ha concluso Gravina – potrà dare ad un’assise vittima per troppo tempo di logiche spartitorie tra i partiti». avendo altro svago mi diedi tutto – anima e corpo – agli studi, cercando avidamente proprio quello che gli altri scartavano» consegnando alla città un patrimonio culturale di valore inestimabile».


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CAMPOBASSO E PROVINCIA

ATTUALITÀ

Sipario alzato per gli allievi di altri due corsi dopo lo straordinario successo de “La cantatrice calva”

Recitare con la Compagnia Stabile Domani al Savoia doppio appuntamento con “Al diavolo l’eredità” e The Kitchen” Dopo lo straordinario debutto de “La cantatrice calva” con gli allievi adolescenti del terzo anno, diretti da Antonio Ligas, nella bellissima

residenza di Palazzo Cannavina, è giunto il momento di calcare le scene per gli allievi di altri due corsi della Scuola di Recitazione della

Calici in Castello, oggi si brinda col Rotarct a Ripalimosani Oggi, sabato 8 giugno, dalle ore 19:00, avrà luogo presso il bellissimo Castello di Ripamolisani, in Piazza San Michele: Calici in Castello. Presentato dal Rotaract Club Campobasso in collaborazione con: Osteria la Bottega, Cantina Tienimenti, Grieco, Agricola Cianfagna, Cantina Valtappino, Cantina Herero. Tratterà di una degustazione di calici ed in particolare di 5 tipologie di vino, accompagnate dal buon cibo molisano e contornate dal suggestivo scenario del palazzo Marchesale, testimone chiave della storia ripese. Edificato intorno all’anno 1000, sede abitativa dei signori locali che si succedettero nel corso dei secoli, lasciando importanti testimonianze sulla “vita” del castello. Il ricavato sarà totalemente devoluto per il parco giochi inclusivo (per bambini affetti da disabilità e normodotati) “Paul Harris” in Villa de Capoa a Campobasso, progetto ambizioso e lungo, ma che porterà la felicita sul viso di molti bambini. È questo l’augurio che si auspica il club campobassano.

Compagnia Stabile del Molise: gli adolescenti del secodo anno con “Al diavolo l’eredità” e gli adulti del secodo anno con “The kitchen”. Le regie degli spettacoli sono state curate da Paola Cerimele e Raffaello Lombardi, le scenografie da Martina Miriam Marrone. Gli spettacoli andranno in scePaola Cerimele na domani presso il teatro Sa- Raffaello Lombardi voia di Campobasso rispettivamente alle ore sulla scena contemporaneamente 20 attori 18.00 “Al diavolo l’eredità” e alle ore 20.30 “The che nella cucina di un enorme ristorante daKitchen”. Come consuetudine anche quest’an- ranno vita ad una vera e propria giostra di batno la Compagnia Stabile del Molise propone tute al fulmicotone che con ritmo crescente in un’unica giornata più rappresentazioni ad un inonderanno l’intera sala del teatro. I prossimi costo molto vantaggioso di 8,00 euro per per- appuntamenti della Scuola di Recitazione sono mettere al pubblico di prendere parte ad una giovedì 27 e venerdì 28 giugno 2019 con altri vera e propria festa del teatro a conclusione due divertenti spettacoli: “Tutto Shakespeare”e dei lavori della Scuola di recitazione avviati a “Monologouache4”. Sono già aperte le iscriziosettembre 2018. Le tematiche proposte nei ni per i corsi della scuola di recitazione della due allestimenti teatrali in chiave comica sono Compagnia Stabile del Molise per l’anno acaltresì importanti spunti di riflessione sulle di- cademico 2019-2020. Invitiamo tutti gli aspinamiche del mondo dello spettacolo, sulle ten- ranti allievi ad assistere ai nostri spettacoli del tazioni, le difficoltà nel mondo del lavoro, l’in- mese di giugno per avere un’idea concreta del tegrazione e il razzismo. I direttori artistici della tipo di lavoro che la nostra scuola propone. Per Scuola di recitazione, Paola Cerimele e Raffa- informazioni e prenotazioni contattare il 349 ello Lombardi, hanno voluto alzare l’asticella 8779800. delle difficoltà per i loro allievi attori: il testo Il botteghino del teatro Savoia sarà aperto dal“The Kitchen” di Arnold Wesker, infatti, vede le 17:30 del 9 giugno.



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BOJANO

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La Regione ha revocato il finanziamento, da due anni la situazione era paralizzata

Sottopasso ferroviario, come stanno le cose BOJANO Negli ultimi giorni diversi cittadini hanno chiesto di chiarire la situazione del sottopasso ferroviario di via Croce, un’opera tanto attesa dalla comunità bojanese. Al momento, come abbiamo raccontato nelle scorse settimane, l’opera non può essere realizzata. Lo scorso mese la Regione Molise ha revocato il finanziamento, precedentemente

il Settore Tecnico del comune aveva annullato in autotutela la determinazione con la quale era stato disposto l’avvio della procedura negoziata per l’affidamento dei lavori. Da circa due anni, infatti, la situazione era bloccata a causa di alcune problematiche burocratiche. Ripercorriamo brevemente quanto accaduto. Nel 2016 la Regione aveva concesso al Comune di

Bojano il finanziamento di Euro 1.300.000 ,00, di cui Euro 300.000,00 a carico delle risorse FSC 2000/ 2006, Euro 600.000,00 a carico delle risorse FSC 2007/ 2013 e Euro 400.000,00 a carico di Rete Ferroviaria Italiana (RFI). A marzo 2018 il Responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di Bojano ha rappresentato le criticità legate alla mancanza del parere riguardante la variante allo

strumento urbanistico da parte del Servizio Regionale di competenza, comunicando pertanto, l’impossibilità, in mancanza, di procedere alle ulteriori fasi finalizzate alla realizzazione dell’intervento. Successivamente, lo stesso invitava il progettista e il geologo a voler fornire la documentazione integrativa richiesta dalla Commissione Tecnica Regionale per il rilascio del relativo parere di

competenza, propedeutico alla variante allo strumento urbanistico da parte del Servizio Pianificazione e gestione Territoriale e Paesaggistica Tecnico Geologico. A settembre lo stesso Servizio regionale comunicava all’ amministrazione comunale di Bojano che nella seduta del 27 agosto 2018, la Commissione Tecnico Regionale aveva restituito al Servizio la progettazione in oggetto indicata “non essen-

do pervenuta la documentazione integrativa più volte richiesta dalla medesima”. A questo punto, lo scorso febbraio, il Responsabile del Settore Tecnico del Comune di Bojano ha annullato in autotutela la Determinazione n. 726 del 26 febbraio 2016 con la quale il Responsabile del Settore III nonché RUP dell’intervento in questione, disponeva l’ avvio della procedura per l’ affidamento dei lavori.

L’intervento si inserisce nell’ambio dei lavori per il nuovo sistema di trasporto ferroviario

Guardaregia, stazione rinnovata e più accessibile GUARDIAREGIA Importante intervento di riqualificazione, strutturale e funzionale, con l’utilizzo di

nuove soluzioni architettoniche e tecnologie innovative, realizzato da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane). «Elemento portante l’eli-

minazione delle barriere architettoniche, realizzato con l’innalzamento dei marciapiedi (55 cm – lo standard europeo per i servizi ferroviari metropolitani) per un più agevole accesso ai treni, rampe esterne per le persone a mobilità ridotta, percorsi tattili per ipovedenti e un nuovo sottopasso a servizio dei marciapiedi del primo e del secondo binario, dove sono state anche integralmente rinnovare le pensiline. Nuovo anche tutto il sistema di illuminazione della stazione, con l’introduzione di lampade e corpi illuminanti a led, dotati di una tecnologia che consente il controllo a distanza e garantisce un

Vinchiaturo in bici, possibile usufruire del servizio VINCHIATURO Anche quest’anno, grazie all’interessamento del consigliere Alessio Petosa, l’Amministrazione comunale mette gratuitamente a disposizione dei cittadini alcu-

ne biciclette per l’utilizzo delle stesse sul territorio comunale. «Per poter usufruire delle bici - spiegano dal comune -bisogna rivolgersi agli uffici comunali (Ufficio Anagrafe) negli orari di apertura, consegnando un docu-

mento di identità valido e compilando un modulo. L’uso gratuito è previsto solo per i maggiorenni, o minori accompagnati da un adulto, per un massimo di 24 ore per ogni richiesta d’uso».

risparmio energetico. Integralmente risanate anche le traversine, i binari e gli scambi che consentono l’innalzamento della velocità dei treni in entrata e uscita dallo scalo a 60 Km/h La velocizzazione della linea e l’incremento dei suoi standard prestazionali si completano con

l’attivazione del Sistema di Controllo Marcia treno (SCMT) tra Guardaregia e Boscoredole. L’intervento si inserisce nell’ambio dei lavori per il nuovo sistema di trasporto ferroviario urbano ed extraurbano sulla tratta Matrice – Campobasso – Bojano della linea Termoli – Ve-

nafro, finanziato con fondi della regione Molise.

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NOTIZIE IN BREVE

SPINETE

Domani la giornata ecologica Domani il Comune di Spinete ha organizzato la Giornata ecologica. Il programma della manifestazione prevede: ore 8.30 ritrovo dei partecipanti presso Largo Fontana, suddivisione in gruppi e assegnazione delle aree da pulire. Alle ore 13 è previsto il pranzo per tutti i partecipanti.


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RICCIA

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La Valfortore rinnova il culto verso il Santo di Padova

Antonio: il “dottore evangelico” Dovunque è un susseguirsi di iniziative GIUSEPPE CAROZZA Sta per tornare puntuale nei prossimi giorni, seppure in date a volte differenti – per esigenze locali - rispetto al tradizionale appuntamento del 13 giugno, una delle memorie religiose più care alla pietà popolare del territorio fortorino: quella di Sant’Antonio di Padova. Si tratta, evidentemente, di una ricorrenza quasi irrinunciabile per gran parte dei comuni della nostra valle; del resto, una delle “prerogative” più singolari della nostra figura è proprio quella di essere venerata in ogni dove e con le più diverse modalità, sia religiose sia folkloristiche: segno di un indiscusso affetto che, da sempre, Antonio raccoglie tra i suoi tanti devoti. Per le realtà religiose e civili di Macchia, di Sant’Elia a Pianisi, di Pietracatella, di Riccia (solo per citare i nomi di alcune località…) tuttavia, il ricordo annuale del santo padovano porta con sé, da tempi ormai remoti, il significato di un appuntamento che fa, in qualche modo, parte del vissuto stesso degli abitanti del nostro circondario. Certo, un tempo questa festività era ri-

nomata probabilmente per la esuberanza anche esteriore dei numerosi eventi che la accompagnavano: artisti famosi del mondo dello spettacolo, bande musicali fra le più rinomate, fuochi artificiali di indiscutibile bellezza riempivano le piazze e le contrade con le loro fantasmagoriche attrattive. Oggi purtroppo, sia per le mutate contingenze economiche sia per il pauroso calo demografico che, ben si comprende, non consente più di poter fare sogni in grande, sia per un modo diverso e più “laico” di approcciarsi ad eventi del genere, ci si deve limitare nelle pretese; ma non è detto che ciò sia necessariamente da leggere in chiave negativa o come un declassamento a livello religioso e culturale. Al contrario, sono proprio questi momenti difficili o, come si è soliti dire in tali casi, di “crisi” quelli che riescono magari a risvegliare nell’animo di ognuno il senso più genuino di un ricordo. Ecco allora che anche la sola memoria liturgica di Antonio, essenziale nei suoi momenti di vita liturgica ed ecclesiale fatti di preghiera, di meditazione e della devota

processione, diventa per le nostre comunità cristiane l’occasione propizia per rinverdire la vicenda biografica e agiografica del Santo che, probabilmente, deve la sua non comune popolarità essenzialmente al suo essere come “uno di noi” benché, ad un certo punto della sua vita, abbia avuto la forza di operare delle scelte in qualche modo contro corrente e, proprio per questa ragione, esemplari per ogni epoca. D’altra parte, sul nostro Taumaturgo si può ben dire che pochi siano i tratti della propria esistenza ignoti, dal momento che sul suo conto le notizie, spesso frammiste a tratti anche leggendari, non hanno tardato a diffondersi grazie alla cura di attenti ed affettuosi biografi. Sappiamo così che nacque a Lisbona, in Portogallo, nel 1195 e che fu battezzato con il nome di Fernando. Ancora molto giovane, entrò nell’ordine religioso degli Eremiti di Sant’Agostino e qui venne ordinato sacerdote. La notizia del martirio di alcuni frati che il giovane Francesco d’Assisi aveva inviati nel Marocco lo riempì di ammirazione e lo spinse a chiedere di

essere accolto nella novella famiglia dei cosiddetti “minori”. In seguito a tale cambiamento il giovane prese il nome di Antonio (sostantivo che, etimologicamente, vuol dire: “fiore”). Nel 1221 lo troviamo, assieme al Poverello, al Capitolo generale di Assisi e, poco dopo, in virtù delle sue doti eccezionali di predicatore e di profondo conoscitore e studioso della Scrittura, venne opportunamente inviato nelle regioni dell’Italia settentrionale e della Francia, dove si stavano diffondendo gli errori dell’eresia càtara, che propugnava un ritorno di natura quasi fondamentalista alla povertà delle origini cristiane. Dal convento che aveva fondato a Brive-la-Gaillarde, Antonio percorse dunque tutta la regione intorno a Limoges, suscitando un vasto movimento di conversioni. Ritornato in Italia nel 1227, incominciò ad attaccare fortemente gli usurai e i ricchi senza scrupoli: più che aiutare a ritrovare il denaro perduto, come vuole la leggenda, egli esortava i suoi ascoltatori a privarsi di quello che possedevano per soccorrere i più bisognosi. Finalmente nel 1230 giunse a Padova

e l’anno seguente, dopo aver predicato un quaresimale che produsse gran frutto, morì a soli trentasei anni. Incominciava ora la sua attività postuma, non meno proficua di quella esercitata in vita dal punto di vista dei frutti copiosi che si sarebbero raccolti grazie alla sua intercessione ed al suo esempio. Meno di un anno dopo la morte, fu canonizzato il 30 maggio 1232 e già erano numerosi i miracoli ottenuti per la sua intercessione. Queste note di biografia antoniana, pur nella loro brevità, ci danno ragione in qualche modo della indiscutibile popolarità del nostro santo. Antonio, ad esempio, è il caso di dire, non faceva politica; ma la sua lotta alle ingiustizie, mossa da intenti religiosi e di giustizia, serviva anche a ricomporre il tessuto sociale, frantumato dal mito del far denaro: un’ “arte” che presto aveva sbarazzato il vivere civile da regole e scrupoli e riservato la maggiore considerazione ai più abili e spregiudicati. Per molti studiosi, quella di Antonio è stata una testimonianza scomoda per il suo tempo, un termine di paragone piuttosto imbarazzante. In

lui parole e vita scorrevano con naturalezza sul medesimo binario, prediche e scelte formavano un tutt’uno compatto e coerente. Così, proiettato nella storia per mano di Dio, vi portò un certo scompiglio, ma riuscì come pochi a sprigionare negli uomini anche la fede e l’amore, portando molti dalla sua parte, quella del messaggio evangelico. Dalle bolle pontificie del 1231 e del 1232, emanate per esaltarne la santità e proporne il culto, tutto ciò appare già nitido e spiega i motivi per i quali, oltre ogni consuetudine, Gregorio IX lo pose sugli altari in soli undici mesi. E quanto il papa avesse ragione è provato dal “fenomeno antoniano”, innescatosi subito dopo la morte e cresciuto per quasi otto secoli, sino a fare oggi di Antonio il santo più venerato del mondo. In tale contesto pure le feste dei prossimi giorni in onore del santo “dottore” potranno costituire, per gli abitanti della nostra Valfortore (devoti o meno, credenti o indifferenti), un momento di sincera riflessione su quanto possa fare una vita spesa generosamente al servizio degli altri.

L’abbraccio di tutti gli amici per il suo 40esimo compleanno

Sant’Elia a Pianisi, gli auguri della comunità a Fra Umberto

MARIA SAVERIA REALE Nella meravigliosa cornice del giardino del Convento dei Padri Cappuccini di Sant’Elia a Pianisi, Fra Umberto Balestrieri ha festeggiato, lo scorso quattro giugno, i suoi 40 anni. Circondato dall’affetto e dal calore dei confratelli, dei parenti e degli amici, provenenti dalle diverse località – tra cui San Giovanni Rotondo, Termoli, Campobasso, Foggia - in cui ha prestato servizio, Fra Umberto ha vissuto con immensa commozione questo lieto momento, che ha atteso con grande trepidazione. Presente anche l’ex Ministro provinciale, Fra Francesco Daniele Colacelli, a cui il frate è particolarmente legato per aver prestato servizio, con encomiabile dedizione, come fratel-

lo-compagno, durante i suoi due mandati presso la Provincia Monastica di Sant’Angelo-Padre Pio nella curia provinciale di Foggia. Questa circostanza è stata, per Fra Umberto, una felice occasione per poter riabbracciare tante persone care che ha incontrato lungo il suo cammino religioso e con cui ha intessuto sinceri rapporti di amicizia, facendosi apprezzare per le sue doti di spiritualità e per la innata sensibilità che da sempre lo hanno contraddistinto. La festa serale è stata preceduta da una funzione liturgica, celebrata in occasione della tradizionale tredicina dedicata a Sant’Antonio, durante la quale il guardiano del Convento, Padre Mariano Di Vita, ha rivolto al festeggiato, a nome della intera fraternità, i più fervidi auguri per un sempre più costruttivo impegno spirituale nella continuità, orientato al rispetto dei principi francescani e ispirato al modello di vita del Santo di Padova. Nel suo discorso, Fra Umberto ha ringraziato gli amici del suo paese natale, Gragnano, in provincia di Napoli, per aver collaborato alla buona riuscita della serata; in particolare i titolari dell’Hotel degli Ulivi, i fratelli della Pizzeria Manzi e Andrea

Russo, titolare del negozio “La Magia dei fiori”, che con i suoi addobbi ha trasformato il giardino in uno splendido angolo floreale. Ringraziamenti sono andati a tutti coloro che hanno allietato l’atmosfera con la loro presenza: ai confratelli, con cui condivide la quotidianità, ai fratelli e sorelle con le rispettive famiglie, ai tanti amici e alle attività locali che si sono rese disponibili per l’allestimento degli stands; anche al bravo artista venezuelano, Pablo Miguel, per i due magnifici dipinti che ha realizzato per l’occasione. Un caloroso grazie soprattutto alla schiera di ragazzi che frequentano “L’Angolo del sorriso”. Inaugurato il quattro giugno dello scorso anno, il centro, dedicato a Sant’Antonio, è frequentato quotidianamente da un considerevole numero di ragazzi che si riuniscono per trascorrere piacevoli pomeriggi, svolgendo qualsiasi altra attività di aggregazione, ludiche, sportive, ricreative e culturali, attraverso un positivo confronto tra le varie fasce d’età. Un augurio speciale da tutta la comunità a Fra Umberto per la sua esemplare testimonianza di autentico francescano, sempre pronto ad accogliere i fratelli.


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Il sindaco Corallo chiede specialisti alla direzione Asrem. «Copre un bacino d’utenza di oltre 10mila abitanti, tra Abruzzo e Molise»

Potenziamento del Poliambulatorio “Fossaceca” VITTORIO SCARANO Implementazioni di specialisti ambulatoriali, il sindaco Pasquale Corallo invia la richiesta alla Direzione Sanitaria dell’Asrem. Il neo eletto primo cittadino, nonché medico di famiglia, avanza tale richiesta motivandola in una nota ufficiale, «Come anticipato durante la campagna elettorale e nei programmi del nostro gruppo di lavoro, chiediamo alla direzione dell’Asrem un potenziamento del nostro Poliambulatorio (di recente dedicato alla dottoressa uccisa in Kenya, Rita Fossaceca) – ha riferito Corallo – ci sono tutte le condizioni per poter procedere in questa direzione, dando così un servizio fondamentale al territorio, sempre più costretto da tutte quelle carenze che sono proprie delle cosiddette aree interne». Il sindaco Pasquale Corallo ha così scritto nella nota inviata al Direttore generale Asrem, al Direttore sanitario, amministrativo, al Dirigente del distretto

di Campobasso, al Direttore del Poliambulatorio di Trivento, nonché al Presidente dell’Unione dei Comuni Medio Sannio: Considerato che la popolazione di Trivento, unitamente a quella dei comuni viciniori molisani (Roccavivara, Salcito, San Biase, Sant’Angelo Limosano, Limosano, Pietracupa, Torella del Sannio, Molise, Duronia, Bagnoli del Trigno, Castropignano, Fossalto…) nonché di quelli abruzzesi (Schiavi d’Abruzzo, Torrebruna, Castiglione Messere Marino, Castelguidone, San Giovanni Lipioni…) raggiunge un totale di bacino d’utenza di circa 10mila abitanti; tenuto conto del notorio allungamento della vita; tenuto conto della crescente richiesta di sanità da parte dei cittadini soprattutto della terza età; tenuto conto delle crescenti aspettative d parte dei cittadini; tenuto conto che la struttura del Poliambulatorio di Trivento già dispone di locali idonei, chiede l’implementazione di specialisti ambulatoriali c/o il Poliambulatorio di Trivento che riguardino le branche di: Ginecologia; Geriatria; Ortopedia; Chirurgia; Cardiologia; Neuro-

Si è riunita per la prima volta la nuova Giunta, ancora senza deleghe: Sandra Stinziani, Lorena Scarano, Angelo Lomastro, Nazario Felice. Nessuno spazio per assessori esterni logia. Rimanendo in campo amministrativo, giovedì si è avuta la prima convocazione della Giunta comunale, ancora senza la definizione delle deleghe, con i consiglieri eletti: Sandra Stinziani, Lorena Scarano, Angelo Lomastro, Nazario Felice. Dalle prime anticipazioni, sembrerebbe che Corallo sia intenzionato a responsabilizzare ognun componente della intera squadra, mentre le voci riguardo a potenziali assessorati esterni non hanno trovato nessuna conferma. Mentre il prossimo 15 giugno è previsto l’insediamento del nuovo consiglio comunale.

Quattro giornate intense per la IV edizione della manifestazione

CVTÀ street fest, si parte giovedì 13 giugno CVTÀ street fest, si parte giovedì 13 giugno. Il programma della IV Edizione si avrà dal 13 al 16 giugno, con la direzione artistica di Alice Pasquini. Dal tour dei muri allo street food per celebrare la rivitalizzazione di uno dei borghi molisani più suggestivi d’Italia. Ci saranno dei mapping interattivi – fanno sapere gli organizzatori dell’evento - e percorsi di audio-video installazioni a sorpresa insieme alla street art in evoluzione sui muri e le strade di Civitacampomarano in occasione della quarta edizione del CVTA’ street fest, rassegna creativa nata per rivitalizzare attraverso l’arte un borgo storico abbandonato, per migrazioni e cause naturali, in provincia di Campobasso. Dal 13 al 16 giugno la pro loco del Paese, in collaborazione con l’Associazione Culturale CivitArt e la direzione artistica di Alice Pasquini, organizza infatti un folto programma

partecipativo che vedrà animare gli spazi pubblici e privati del Paese in un perfetto incontro tra tradizioni artigianali e linguaggi artistici innovativi. Oltre agli artisti internazionali che imprimeranno sui muri di alcuni edifici le proprie creatività (l’argentina Milu Correch; il norvegese Martin Whatson, il portoghese Add Fuel, alias Diogo Machado, il tedesco Jan Vormann e gli artisti italiani dello Studio Aira), nei vicoli si svilupperanno cammini sonori legati a storie particolari e, a rotazione, avrà luogo un tour dei muri che hanno segnato il restyling di scorci del paese nelle scorse edizioni, spiegando l’arte di ogni street artist intervenuto e attualmente in azione. Spazio anche ai giochi da osteria in piazza e alle tradizioni culinarie del borgo col grande evento di street food che vedrà i cittadini aprire le porte delle loro case per raccon-

Con la direzione artistica affidata ad Alice Pasquini

tare i piatti, cucinarli e offrirli ai visitatori, insieme a specifici corsi sulla preparazione di pietanze locali, quali i cavatelli e i cielli. Cinema e musica, con proiezioni in partnership con Molise cinema ed eventi di dj live set accompagneranno i 4 giorni in un’autentica festa di condivisione culturale e turistica partecipata e condivisa da più generazioni. In qualità di main sponsor dell’edizione 2018 del CVTà

Street Fest torna “Peroni Cruda” che, da sempre simbolo del Made in Italy, conferma il suo sostegno ad un

evento che nasce con l’obiettivo di contrastare – attraverso l’arte e la creatività – lo spopolamento di un

borgo che conserva, tra i suoi vicoli e nelle storie dei suoi abitanti, l’identità più vera dell’Italia nascosta.

Il programma dei primi due giorni Il programma del 13 giugno inizia alle 10 e 30 e 17 con Tour Muri (tour di circa 90 minuti alla scoperta di Civitacampomarano e dei suoi tesori d’arte). Alle 19 Impromptu (Percorsi artistici audio-video a sorpresa, 5 o 6 tappe, Location: strade di Civitacampomarano. Il 14 giugno: 10 e 30 e 17 con Tour Muri (tour di circa 90 minuti alla scoperta di Civitacampomarano e dei suoi tesori d’arte); alle 16, Workshop “Cielli” un laboratorio di circa un’ora per iniziare ad imparare a creare un dolce tipico del paese a base di mosto cotto con un attrezzo particolare chiamato “pizzicarola” max. 6 partecipanti iscrizione anticipata via email, cvtastreetfest@gmail.com; alle 18, Impromptu, Percorsi artistici audio-video a sorpresa (5 o 6 tappe) Location: strade di Civitacampomarano; alle 20 e 45, Proiezioni, Le mani sulle macerie: un corto di estrema attualità che affronta le tematiche di “frontiera” contestuali

alla ricostruzione dei borghi terremotati. Scritto e diretto da Niccolò Riviera e prodotto da Wave Cinema, è interpretato da Matteo Leoni, Fabrizio Ferracane, Augusto Zucchi, Pino Calabrese e gode della partecipazione straordinaria di Sandra Milo. L’opera è stata realizzata con il sostegno del MIBAC e di SIAE nell’ambito dell’iniziatica “S’illumina, Copia privata per i giovani, per la cultura”; Van Gogh, sulla soglia dell’eternità Van Gogh. Sulla soglia dell’eternità (At Eternity’s Gate) è un film del 2018 diretto da Julian Schnabel con protagonisti Willem Dafoe, Oscar Isaac e Mads Mikkelsen. La pellicola racconta gli ultimi e tormentati anni di Vincent Van Gogh, dalla burrascosa amicizia con Paul Gauguin, fino al colpo di pistola che lo uccise a soli 37 anni. Location: Fossato del Castello Angioino; alle 22 e 30, Liv Set Dj Gruff, location: Piazza Municipio.



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ISERNIA

QM Redazione centrale: Campobasso redazioneisernia@quotidianomolise.it 0874.484623 0874.484625

Previsioni meteo di domani

32°

18°

Farmacia di turno a Isernia

Di Tomaso corso Giuseppe Garibaldi, 48 0865.451767

Anche il presidente del Consiglio la stessa somma. Retribuzione dimezzata per vicesindaco e Linda Dall’Olio

Gli stipendi di sindaco e assessori ai raggi X Il primo cittadino percepisce un’indennità di circa 2.300 euro Gli altri esponenti dell’esecutivo, invece, poco più di mille euro mensili Chi si aspettava delle cifre da capogiro, probabilmente resterà deluso. Le indennità percepite dai componenti della giunta comunale di Isernia sono in linea con il trend nazionale. Nessuna cifra faraonica, ma uno stipendio impiegatizio che permette loro di vivere, in una cittadina come il capoluogo pentro, in modo onesto e dignitoso. Con una determinazione dirigenziale del II Settore “Affari Generali e Servizi al Cittadino” sono state fissate le mensilità a sindaco, assessori e al presidente del Con-

siglio comunale. Al sindaco d’Apollonio spettano 2.280 euro mensili. Il vicesindaco, invece, Cesare Pietrangelo, l’indennità è dimezzata in quanto, così come previsto dall’articolo 82 del Testo Unico 267/2000, risulta essere un lavoratore dipendente non in aspettativa. Pietrangelo, dunque, percepisce 627 euro al mese (il 50% di 1.254 euro). Stesso discorso per il nuovo assessore, Linda Dall’Olio. Anche lei non è in aspettativa e, dunque, percepisce una indennità netta pari

a poco più di 500 euro mensili. Il resto degli assessori e il presidente del Consiglio, Giuseppe Lombardozzi, invece, devono accontentarsi di una busta paga di poco più di mille euro mensili. La Giunta comunale, con deliberazione numero 40 del 20/10/2016, aveva deciso che la spesa per le indennità di funzione da corrispondere agli amministratori fosse contenuta nel limite già consolidato nella consiliatura precedente. In sostanza la torta delle indennità sa-

rebbe dovuta rimanere invariata e suddivisa per il numero degli assessori nominati, al di là del numero di questi ultimi. Ma tale provvedimento è stato derogato con una nuova deliberazione di giunta – la numero 85 del 09/05/2019 – affinché la misura delle indennità di funzione da corrispondere in concreto agli Amministratori rimanesse invariata, pure a seguito dell’entrata in carica del nuovo componente della giunta comunale di Linda Dall’Olio. Con un aumento di spesa di circa 6mila euro all’anno.

L’iniziativa promossa da Smaltimenti Sud e Manuppella

Il riciclo sfila in piazza, successo per Recycling design La moda incontra l’ambiente e i risultati sono eccezionali. Grande successo per l’even-

to conclusivo del progetto “Recycling Design”, iniziativa promossa da Smaltimenti Sud

Campus estivi gratuiti per alunni a rischio marginalità sociale Matticoli: «Attraverso lo sport si possono eliminare le barriere e favorire l’inclusione» Con una deliberazione di giunta, l’amministrazione comunale di Isernia ha aderito alla proposta di partecipazione gratuita, di alcuni ragazzi a rischio di marginalità sociale, al campus estivo riservato agli alunni delle scuole primarie cittadine. «La giunta – ha dichiarato l’assessore allo sport Antonella Matticoli –, in ragione delle finalità di inclusione sociale della proposta, ha aderito alla richiesta presentata dall’associazione sportiva dilettantistica “Rinascita”, concedendo il patrocinio e l’utilizzo non oneroso della pista di atletica dello Stadio Lancellotta per lo svolgimento del campus estivo. Lo sport – ha aggiunto Matticoli – viene giustamente considerato veicolo di socializzazione e di coesione tra persone, essendo capace di promuovere la cultura dell’accettazione dell’altro e del rispetto reciproco. Promuovere l’inclusione è certamente una delle istanze fondamentali della pratica sportiva, laddove essa è in grado di coinvolgere coloro che sono o che rischiano di trovarsi in situazioni di disagio dovuto a difficoltà, condizionamenti, impedimenti. Gli alunni che parteciperanno gratuitamente al campus saranno individuati dal Servizio Sociale comunale e, in tal senso, intendo ringraziare l’assessore al welfare, Pietro Paolo Di Perna, che ha collaborato all’iniziativa, sostenendo in questa circostanza il mio operato».

in collaborazione con la Scuola di Secondo grado dell’Istituto “Cuoco – Mannuppella” del capoluogo pentro. Il riciclo e la valorizzazione delle materie prime per un riutilizzo artistico, questo l’intento del progetto. In piazza Celestino V protagonisti gli abiti realizzati dagli studenti della scuola isernina. Gli stilisti hanno preso spunto da antichi gioielli e indumenti dell’antica popolazione sannita. Non a casa su alcune delle t-shirt indossate era raffigurata la fontana fraterna, monumento che oooggi ha fatto da sfondo alla sfilata di modo. Alla manifestazione presenti an-

che diverse autorità tra cui il sindaco d’Apollonio, il prefetto Guercio e l’assessore regionale Cotugno. «Il progetto è stato inserito nel percorso

Scuola Alternanza Lavoro – ha dichiarato in merito Carmen D’Antonino della Smaltimenti Sud – e vuole mostrare alla cittadinanza come sem-

plici materiali di scarto possono essere riutilizzati». «Abbiamo usato materiali anticonvenzionali: tappi di plastica, giornali, sacchetti, fogli di allumino e riprodurre qualcosa fuori dagli schemi – ha spiegato Martina Proia, studentessa –. Abbiamo realizzato abiti meravigliosi che danno un messaggio alla cittadinanza: l’arte va oltre ogni limite». L’intermezzo musicale, invece, è stato affidato agli studenti dell’Andrea d’Isernia, indirizzo musicale. I giovani studenti della scuola media hanno magistralmente eseguito brani celebri del maestro Ennio Morricone.

Angelica Fino e i suoi show al Festival della Danza Appuntamento con la danza, con coreografie mozzafiato ed entusiasmanti, luci colori e musica per un evento, il Festival della Danza giunto alla dodicesima edizione. La manifestazione, che anche quest’anno sarà ospitata presso il teatro dell’Auditorium Unità d’Italia di Isernia, si terrà il prossimo 9 giugno alle ore 20,

ed è organizzata dall’Associazione Sportiva Time to Dance Academy, con lo scopo di valorizzare il mondo del ballo cogliendone tutte le sfumature e coinvolgendo tutti gli ospiti attraverso una scaletta che lascerà tutti stupiti e meravigliati come sempre. La direzione artistica del Festival anche quest’anno vede la guida

Appuntamento per il 9 giugno Ospite d’eccezione Giada Dato, Campionessa Italiana Paraolimpica

di due esponenti di rilievo del mondo del ballo: Angelica Fino e Luca Colella, maestri istruttori presso la Scuola di ballo Isernina. Il programma della serata prevedrà spettacoli ed esibizioni spaziando nelle molteplici discipline, Danze Latine, danze caraibiche, danza moderna, hip hop fino alle novità più entusiasmanti insegnate alla Time to dance Academy: Danza in fascia, con le mamme e i loro piccoli neonati. Parteciperanno all’evento professionisti nazionali di

Danze Caraibiche e di Hip Hop, dando al pubblico ulteriori momenti di suspense. Protagoniste inoltre della serata le campionesse Italiane della Federazione Italiana Danza Sportiva di Show Dance e Giada Dato, Campionessa Italiana di Danze Paralimpiche insieme alla sua maestra Angelica Fino, che anche quest’anno emozioneranno gli ospiti.


ISERNIA E PROVINCIA

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ATTUALITÀ

Il questore ha emesso tre fogli di via: allontanati anche due ladri in trasferta beccati vicini a obiettivi sensibili

Ubriaco e molesto semina il panico in un bar e al pronto soccorso Nei guai un 46enne della provincia che non potrà più tornare a Isernia per un anno L’attività di prevenzione predisposta dal Questore di Isernia Roberto Pellicone a tutela della sicurezza dei cittadini di questa provincia continua incessantemente. Negli ultimi giorni, infatti, oltre ad essere stati intensificati i servizi di controllo del territorio, sono stati emessi gli ennesimi Fogli di Via obbligatori nei confronti di tre persone, tutte di nazionalità italiana, considerate pericolose. Un 46enne residente in un paese della provincia di Isernia, non potrà tornare per un anno in città: oltre ad essere destinatario di un Avviso Orale, a suo carico ha precedenti per numerosi reati contro il patrimonio e la persona. Più volte gli agenti sono dovuti intervenire perché l’uomo, in NOTIZIE IN BREVE

stato di alterazione psicofisica dovuta all’assunzione di bevande alcoliche, spesso è diventato molesto nei confronti dei titolari e degli avventori di numerose attività del luogo, non pagando le consumazioni ed andando in escandescenza, in più di un’occasione, anche nei

pressi del Pronto Soccorso dell’Ospedale, minacciando il personale medico. La rete di prevenzione con l’impulso all’attività di controllo del territorio continua dunque a dimostrare tutta la propria efficacia a tutela della sicurezza dei cittadini. Non potrà più tornare ad

sua presenza in città, dove non ha vincoli affettivi e non vi svolge nessuna attività lavorativa. Anche un napoletano di 34 anni non potrà tornare per 3 anni ad Isernia: controllato nei pressi di un istituto bancario, durante le ore notturne, non ha saputo giustificare la sua presenza

nel centro cittadino. Risulta avere a suo carico precedenti per reati contro il patrimonio, la famiglia, la fede pubblica, la pubblica amministrazione, guida senza patente, porto e detenzione abusiva di armi, nonché destinatario di divieto di ritorno in un altro comune.

La manifestazione organizzata grazie alla collaborazione tra insegnanti e gruppo volontariato “Bagnolesi”

“Io faccio la differen…ziata”, recita di fine anno dedicata all’ambiente Ieri mattina, alla presenza del sindaco, Angelo Camele, e delle insegnanti si è svolta a Bagnoli del Trigno, la recita fine anno scolastico della scuola materna dedicata alla tematica dell’ambiente e del riciclaggio. Un’iniziativa mossa dall’obiettivo di favorire nelle nuove generazioni i comportamenti più idonei per contrastare ogni forma di inquinamento. A tal proposito, all’inizio dello spettacolo, gli alunni hanno letto la famosa lettera di Greta Thunberg, la giovane svedese diventata famosa per le sue battaglie in favore dell’ambiente. Tanti i genitori che sono in-

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CASTELPETROSO

Primo campionato di tosatura delle pecore Castelpetroso ospiterà il primo campionato di tosatura delle pecore. “La gran tosa sul tratturo”, questo il titolo della manifestazione, organizzata da un’azienda privata del luogo, che si svolgerà i prossimi 14-1516 giugno nel centro in provincia di Isernia. Oltre alla competizione che vedrà l’arrivo di appassionati provenienti da diverse parti d’Italia, l’evento prevede altre belle iniziative come passeggiate lungo il tratturo e una cena al bivacco, in classico stile “spaghetti western”. Non c’è da meravigliarsi che in tanti risponderanno presente alla manifestazione. In una Nuova Zelanda la tosatura degli ovini è diventato una sorta di sport nazionale e, recentemente, è stata persino organizzata una competizione di carattere mondiale. La disciplina, addirittura, è stata proposta al CIO, Comitato Olimpico Internazionale, affinché fosse riconosciuta come disciplina olimpica. Chissà se un giorno il Molise potrà gareggiare per una medaglia!

Isernia, per i prossimi tre anni, un 21enne di Pescara con a carico precedenti per reati contro il patrimonio: alla vista dei poliziotti, ha cercato di eludere il controllo, dirigendosi velocemente verso la vicina stazione ferroviaria. Controllato, non ha fornito valide spiegazioni circa la

Le Muse della Locanda, al via i cenacoli culturali A Pozzilli primo appuntamento con la scrittrice venafrana Maria Giusti È in programma nel pomeriggio odierno il primo appuntamento con “Le Muse della Locanda”. Trattasi di un ciclo di “cenacoli culturali” promossi dall’Associazione EcoFood. L’evento, con inizio alle h 18,00, avrà luogo presso la struttura destinata a diventare la “Locanda delle Muse” (in Borgata Leone di Pozzilli) e sarà incentrato sulla figura della scrittrice venafrana Maria Giusti, che di recente ha dato alle stampe la silloge “Assenzio”. Al termine del reading, i convenuti potranno gustare dell’ottimo pane casereccio appena sfornato, condito con salse ricavate da ortaggi coltivati in loco ed erbe selvatiche (ortica, aglio orsino, fave e altro ancora). Alle h 20,00 in-

vece spaghetti per tutti (conditi con peperoncino ed asparagi selvatici). Ai fornelli la giovane cuoca Valeria Esposito, formatasi presso la prestigiosa scuola romana “Italian Chef Academy”. «L’evento-ha evidenziato il giornalista Angelo Bucci, fondatore dell’associazione EcoFood- rientra nel calendario di manifestazioni estive che mi accingo a rendere pubblico nei prossimi giorni. Prevedo anche lezioni di orticultura per bambini e giornate dedicate alle erbe selvatiche. Il tutto, ovviamente, nel pieno rispetto dei cardini fondanti dell’alimentazione ecosostenibile: solo prodotti biologici a km zero, ricavati senza arrecare danno all’ambiente,e nel massimo rispetto di flora e fauna».

tervenuti e che hanno assistito allo spettacolo dei piccoli attori. I bambini si sono cimentati in una recita in cui hanno spiegato gli aspetti positivi del riciclaggio e cosa si può fare con alcune tipologie di rifiuti, in particolare la carta e la plastica. Il presidente del gruppo volontari “Bagnolese”, Emanuele Ianiero, al termine della manifestazione ha consegnato attestati a tutti i bambini per il loro impegno a sostenere il progetto promosso dallo stesso sodalizio dal titolo “Io faccio la differen… ziata” e che mira a promuovere le buone pratiche in tema di raccolta differenziata. I bambini, veri protagonisti dell’iniziativa, si sono cimentati anche in disegni dedicati al tema dell’ambiente, ricevendo i meritati applausi delle autorità civili e ecclesiastiche. Il gruppo di volontariato, infine, ha voluto ringraziare tutto il corpo docente che ha permesso la realizzazione dell’iniziativa. SERVIZIO DI COMUNICAZIONE DI EVENTI LUTTUOSI

ISERNIA _ ONORANZE FUNEBRI LA FRATERNA


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È accaduto a Venafro su Corso Molise, indagano i Carabinieri

Le strappano la borsa e fuggono, scippata davanti alle Poste Attimi di paura, l’altro ieri pomeriggio, intorno alle ore 16, in via Corso Molise, a

pochi passi dall’ufficio postale di Venafro dove una donna, proveniente dall’Ar-

gentina, si è vista strappare la borsa dal braccio da due sconosciuti. Dopo lo scippo i due malviventi sono fuggiti in direzio-

ne via Colonia Giulia. La vittima ha tentato di seguirli ma dopo qualche metro ha dovuto desistere. Alla stessa non è restato altro che spor-

gere denuncia, fornendo agli inquirenti un identikit agli inquirenti. Sul caso indagano i carabinieri della compagnia di Venafro, che stanno valu-

tando la possibilità di visionare i filmati delle telecamere di videosorveglianza istallate nei pressi dell’ufficio postale.

Per protestare contro sporcizia, stato di abbandono, incuria e schiuma nelle acque che scorrono a sud dell’abitato venafrano

Rava, spunta il manifesto funebre “È venuto a mancare all’affetto dei suoi cittadini indifferenti il … Torrente Rava“ si legge nell’annuncio a lato del corso d’acqua TONINO ATELLA Si è arrivati al manifesto funebre, addirittura (!), per sottolineare e denunciare all’opinione pubblica lo stato di abbandono, l’incuria, la sporcizia e la schiuma bianca che purtroppo connotano da tempo il Torrente Rava di Venafro, il corso d’acqua che chiude a sud l’abitato cittadino e lungo il quale tantissimi ambosessi di ogni età sono soliti passeggiare, correre e curare mente e corpo. Ecco il testo, assai pungente e significativo, che mano ignota ha affisso in più copie lungo le spallette in ferro del Lungo Rava, dove appun-

to in molti e in ogni ora della giornata amano fare sport all’aperto: «È venuto a mancare all’affetto dei suoi cittadini indifferenti il Torrente Rava. Fermati un attimo e guarda le sue acque. Ciò che resta non è più ciò che ero e non sarò più. Condannato a morte non chiedo giustizia. La giustizia è macchinata dagli uomini e quando voi, uomini e donne, avete avuto il tempo e il modo di vigilare sulla mia salute, avete girato la testa dall’altra parte come se non vi appartenessi, come se non fossi cosa vostra. Se mi fossi ammalato, vi dissi, avreste rischiato la vita, anche voi, miei amati

cittadini distratti. Ma ormai io muoio mentre voi perdete il conto degli anni perduti a rincorrere il vento». Un durissimo atto d’accusa, è evidentissimo, nei confronti di isti-

tuzioni pubbliche e di quant’altri nel corso degli anni hanno ridotto a mal partito il corso d’acqua in questione, con ovvie ripercussioni sulle colture della zona e conse-

La storia umana e di fede dei santi martiri Nicandro, Marciano e Daria TONINO ATELLA Siamo al quinto appuntamento coi Santi Martiri di Venafro per dirne dell’ importanza nel corso delle varie epoche, delle attenzioni nei loro confronti da parte di personaggi di assoluto rilievo storico e della cura dei Frati Minori Cappuccini nei confronti della Basilica che ne ospita i resti. Per attestare l’assoluta rilevanza ed il prestigio storico dei Santi Martiri di Venafro, va detto dei personaggi di spicco delle epoche trascorse che hanno visitato e si sono genuflessi dinanzi ai resti mortali dei Santi venafrani. Nel 1268 Carlo d’Angiò raggiunge la Basilica di San Nicandro alla vigilia della battaglia di Benevento, prostrandosi al cospetto dell’al-

tare della Cripta allora esistente, e Papa Nicola IV nel novembre del 1290 concede indulgenza plenaria a quanti visitano la chiesa. Testimonianze precise dell’assoluta importanza di tale luogo di culto nel corso dei secoli. Tra fine ‘800 ed inizio del ‘900 si hanno invece interventi sostanziosi nella Basilica, con l’ordine dei Frati Minori Cappuccini che si distingue nella realizzazione del magnifico ed imponente altare ligneo centrale. In effetti nei luoghi di culto loro affidati tali religiosi sono soliti occuparsi degli allestimenti degli altari, cosa avvenuta anche a Venafro, dove il francese P. Bernardino da Mentone, al secolo Pietro Campana, realizza l’attuale altare ligneo principale della Basilica, al cui interno è situato l’artistico tabernacolo. Giusto anni

addietro lo stesso altare, intaccato dall’inesorabile trascorrere del tempo, è stato oggetto di cure e restauri da parte di apposito studio di professionisti tarantini, costituito da giovani ed assai affidabili restauratori ambosessi che ne hanno rilanciato e fatto emergere tutta la suggestione e la storia cristiana che la pregevole opera racconta. Vediamo in dettaglio tale storia. In alto è raffigurato San Michele, ai lati troviamo statue lignee di monaci, esattamente a sinistra San Fedele da Sigmarinda e a destra San Felice da Cantalice. Quindi affreschi sacri tutt’intorno al tabernacolo e al centro la magnifica pala del pittore olandese Dirk Hendrickz, italianizzato in Teodoro d’Errico, che raffigura in alto la Vergine col Bambino e in basso San France-

sco e i Santi Martiri Nicandro e Marciano in atto di adorazione. Manca però Santa Daria! Al riguardo, spiegazioni ufficiali mai nessuno le ha fornite. La supposizione é che, non essendo secoli addietro la figura di tale donna Martire ufficialmente riconosciuta dalla Chiesa, si sia ritenuto di ossequiare l’opinione del tempo omettendo di rappresentare nella tela anche Santa Daria. A prescindere da qualsivoglia considerazione, i venafrani sono oggi convinti e determinati a tutt’altro ! Venerano Santa Daria alla pari del marito San Nicandro e del cognato San Marciano, ritenendoli appunto i Santi Martiri della Città, e pregano con fede dinanzi alle sue Reliquie conservate nell’apposita urna. Tutto il resto a loro poco o nient’affatto interessa!

guentemente sulla salute di tutti. Al momento ad esempio, e veniamo all’attualità, schiuma bianca sul torrente da qualche settimana per fortuna non si vede, ma sono sempre presenti - e a josa…rifiuti di vario genere, plastica e tantissima vegetazione spontanea che addirittura ricopre alla vista le stesse acque del Rava. Incuria ed abbandono cioè continuano a farla da padroni e di tanto il

Rava e i venafrani soffrono a dismisura. Ecco allora la sollecitazione di molti al Consorzio di Bonifica di Venafro, ente preposto assieme ad altri a manutenzione, decoro e pulizia di tale corso d’acqua, perché s’intervenga finalmente ripulendo e mettendo le cose in ordine. Viceversa, pensiamo..., arriveranno di sicuro altri manifesti funebri a denunciare assenze, negligenze, responsabilità e lassismo.

“Fuoco, il musica”, opera realizzata sulla vita del brigante Domenico Fuoco Il Comune di San Pietro Infine, casertano altissimo al confine col Molise occidentale, ospita in serata (h 21,00) un evento artistico di assoluto richiamo. Trattasi di “Fuoco, il musical“, opera liberamente tratta dalla vita del brigante Domenico Fuoco, autentica primula bianca che a fine ‘800 imperversò con la sua banda tra Campania e Molise, lasciando segni indelebili di segno negativo ovviamente nel tessuto socio/economico del tempo. Si era ai tempi del brigantaggio meridionale, fenomeno seguito all’unità d’Italia che tanti problemi procurò al meridione della penisola, e Domenico Fuoco fu tra i protagonisti di quei tempi assai difficili, caratterizzati da bande di briganti che imperversavano nel sud lasciando segni indelebili tra la popolazione. Il lavoro teatrale della serata nella cittadina alle porte dell’estremo Molise occidentale si avvarrà della regia di Oreste Capoccia e sarà ad ingresso gratuito. T.A.


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Viadotto Sente: la Provincia dovrà rivedere l’elaborato, ma c’è sempre il problema irrisolto del collaudo dell’opera

Progetto bocciato, Greco chiede spiegazioni Il capogruppo in consiglio regionale dei Cinque Stelle chiede di sapere gli eventuali motivi ostativi e il perché dello “stop” FRANCESCO BOTTONE Viadotto Sente, Andrea Greco, dopo la notizia del rinvio al mittente - la Provincia di Isernia - del progetto da parte del Provveditorato alle Opere Pubbliche, con una sua nota, chiede di conoscere i motivi dello ‘’stop’’ all’elaborato tecnico. Il provveditorato, braccio operativo del Ministero dei Trasporti e Infrastrutture ha infatti comunicato che «Il progetto del Ponte Sente non è stato esaminato

dal Comitato Tecnico Amministrativo in quanto, in fase d’istruttoria, la Commissione relatrice - nominata dal Provveditore alle Opere Pubbliche e composta da funzionari del Provveditorato alle OO.PP. e da professori universitari esperti – ha manifestato la necessità che lo stesso venga sottoposto ad una profonda revisione e rivisitazione al fine di essere poi ripresentato a un nuovo parere del C.T.A.». Il dirigente degli uffici partenopei, il Provveditore

Dott. Ing. Giuseppa D’Addato, con una nota stampa ha informato che il progetto di messa in sicurezza del ponte che collega l’Alto Molise all’Alto Vastese non è impantanato a Napoli, come ipotizzato dalla stampa, ma addirittura peggio: è stato rispedito al mittente, cioè alla Provincia di Isernia, per essere sottoposto «ad una profonda revisione e rivisitazione». Intuibilmente questo comporterà una dilatazione dei tempi e la riapertura ipotetica del-

l’imponente struttura viaria di collegamento interregionale slitterà ancora di qualche anno. Che vuoi che sia. Nulla, però, viene detto sulle motivazioni della bocciatura, anche se tornano alla mente le sibilline parole dell’ingegner Di Cristinzi in merito alla mancanza del collaudo del viadotto. In occasione di un incontro ad Agnone, alla presenza del Prefetto di Isernia, Cinzia Guercio, il tecnico venafrano ipotizzò infatti l’assenza di collaudo, all’epoca della rea-

lizzazione dell’opera. Notizia mai smentita, né allora né successivamente, dalla Provincia o dalla stessa Prefettura. Probabilmente quel dettaglio, la mancanza di collaudo del ponte, è emersa in sede di analisi a Napoli e ora il provveditorato opere pubbliche chiede giustamente ulteriori dettagli alla Provincia, sulla carta ente gestore

del viadotto. Quindi dal 23 maggio scorso la Provincia di Isernia è a conoscenza della bocciatura del suo progetto per la messa in sicurezza del ponte, ma ancora non informa del fatto l’opinione pubblica, come se la riapertura al traffico del viadotto tra Abruzzo e Molise fosse una questione che non interessi nessuno.

I medici in pensione visitano gratis in ospedale Succede al “San Carlo” di Potenza, ma al “Caracciolo” non si può fare

Due ex primari del Caracciolo, Franco Paolantonio e Gelsomino De Vita

Agnone e il suo ospedale, buonanima, stavano aspet-

tando solo un “precedente”. Per richiamare tra i ranghi il

personale medico in quiescenza, ovvero i medici in pensione. In congedo illimitato direbbero i militari. Adesso il precedente c’è e arriva non dal Nord Italia, dove la sanità pubblica funziona, ma

dal profondo Sud, più sud dell’Alto Molise, dalla Basilicata per la precisione. Scrive l’Ansa, infatti, che l’ospedale “San Carlo” di Potenza ha pubblicato un avviso pubblico per acquisire la

Chiudere o non chiudere al traffico piazza Plebiscito, questo è il problema Ultimati ad Agnone i lavori di pavimentazione di piazza Plebiscito, a due passi dal palazzo di città. E mentre si attende la riapertura al traffico della zona, ancora interdetto per permettere al cemento di fare presa, si accende il dibattito sull’opportunità di rendere quella zona del centro storico appena restaurata isola pedonale. A lancia la proposta è il giornalista e scrittore Nicola Mastronardi: «So che non ho voce in capitolo perché non abito li, ma se ci abitassi vorrei che fosse sempre così. Chiusa al traffico delle auto. Abbellita un po’ sarebbe il posto più bello e frequentato di Agnone. Il salotto buono. Naturalmente salvaguardando le esigenze di carico e scarico degli esercizi commerciali. Diventerebbe un’attrazione. Tutti i centri storici del mondo hanno eliminato le auto. Anche Guardiagrele, per fare un esempio molto simile al nostro. E tutti ci guadagnano. Si tratta solo di una piazza...». Una proposta che non piace però a tutti. Replica infatti il giornalista Vittorio Labanca che vive in quella zona: «Ci sono anche studi professionali oltre ad esercizi commerciali. Poi con mezzo metro di neve come si fa? Consideriamo gli anziani che devono esser raggiunti dai parenti, i malati o magari un infartuato che deve raggiungere lo studio medico o chi ha bisogno del legale od

altro. Ogni decisione deve avere una valida alternativa anzi ci vuole prima l’alternativa della decisione. Vivere nel centro storico è diverso che passarci per prendere un caffè». Insomma mentre il dibattito va avanti dal Municipio si apprendere che molto probabilmente la piazza resterà transitabile dalle auto, ma a senso unico e ci sarà comunque il divieto di parcheggio sull’intera piazza appena restituita all’antico splendore.

disponibilità di medici specialisti in pensione per «svolgere attività ambulatoriale a titolo gratuito a supporto dell’azione mirata al contenimento delle liste di attesa nelle varie branche specialistiche dei presidi dell’Azienda ospedaliera». Lo ha annunciato stamani, - spiega l’Ansa - parlando con i giornalisti, il dg del San Carlo, Massimo Barresi. «Un’iniziativa che, - ha evidenziato Barresi, - sarà totalmente gratuita, fatta eccezione per il pagamento delle spese di viaggio, e aperta agli specialisti di tutto il Paese». L’obiettivo è di continuare il percorso di abbattimento delle liste di attesa, iniziato lo scorso aprile, e che ha portato a una riduzione dei tempi in media del 50 per cento, con punte del 70 per cento: ad esempio per una prima visita in Chirurgia erano necessari 139 giorni, ridotti a 58 tra aprile e giugno, per una visita e un elettrocardiogramma in Cardiologia si passa da 272 a 102 giorni, e da 98 a sette giorni per Oculistica. «Abbattere le liste di attesa - ha detto Barresi - è possibile con impegno, determinazione, grande lavoro di squadra, scelte coraggiose e infine, come extrema ratio, an-

che il blocco dell’attività di intramoenia». Il dg, lo scorso mese, aveva infatti annunciato il uno stop all’intramoenia per permettere un primo abbattimento dei tempi. Oggi molti reparti «con impegno, dedizione e passione dei medici e del personale sanitario, - ha aggiunto Barresi, - hanno ampiamente raggiunto gli obiettivi, mentre in altre aree questo non è ancora accaduto». Per questo motivo, il dg ha anche annunciato un blocco “parziale” dell’intramoenia per gli ambulatori che non hanno ancora i tempi previsti dal ministero, «con verifiche mensili - ha concluso Barresi - per ‘riaprire’ l’intramoenia quando i dati saranno migliori». Insomma, se lo fanno in Basilicata, di “approfittare” nel vero senso della parola, dei medici in pensione, compiacenti ovviamente, perché non dovremmo farlo qui sui monti dell’Alto antico Sannio dimenticati anche da Dio? Sarebbe oltremodo opportuno che il signor generale Angelo Giustini, commissario alla sanità del Molise, prenda contatto con il dg del “San Carlo” e si faccia spiegare come fare. Sempre che Sosto dica «sì»...


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TERMOLI

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Previsioni meteo di domani

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20°

Farmacia di turno a Termoli

Caruso via delle Querce, 1 0875.751898

Due anni di incubo per un commerciante termolese. Nei suoi confronti anche minacce: «Ti squarto. Aspetto tua moglie»

Chiede soldi e finisce nella morsa degli strozzini Sei persone arrestate tra Foggia e Termoli con l’accusa di usura ed estorsione aggravata REDAZIONE TERMOLI Si era rivolto inizialmente a una coppia di uomini della provincia di Foggia per avere circa 5mila euro, abbastanza per superare il momento di difficoltà passeggera che la sua attività commerciale stava presentando. Loro, però, avevano prima fatto firmare alla moglie un assegno “rimpolpato” di mille euro di interessi e, nel volgere di un breve periodo, avevano iniziato a chiedere sempre più interessi fino a quando l’uomo, un commerciante termolese, non era stato costretto a chiedere soldi ad altre persone per coprire il debito precedente in quello che si è trasformato in un vero e proprio girone dell’inferno fatto anche di una aggressione fisica e di continue minacce. Ed è stato quando loro, gli “aguzzini”, hanno iniziato a

prendere di mira i familiari e a pronunciare frasi come «ti squarto» o «aspetto tua moglie» che l’uomo ha deciso di rivolgersi ai carabinieri della compagnia di Termoli e raccontare quei due anni di inferno passati a guardarsi costantemente alle spalle e a cercare di coprire un prestito che era diventato usura. Sì perché a fronte degli iniziali circa 19mila euro che l’uomo aveva richiesto alle tre coppie ne era arrivato a sborsare 32mila euro solo di interessi senza mai riuscire a coprire il capitale iniziale. Un incubo, il suo, che è terminato ieri mattina quando i carabinieri della compagnia di Termoli hanno arrestato sei persone con l’accusa di estorsione ed usura aggravata nell’ambito di una operazione che è stata coordinata dal procuratore capo di Larino Isabella Ginefra e dal sostituto pro-

curatore Ilaria Toncini. Si tratta di due uomini pugliesi che sono stati rinchiusi nel carcere di Foggia e di quattro termolesi rinchiusi in quello di Larino. Per una settima persona, una donna, era stata chiesta la stessa misura cautelare che, però, non è stata concessa dal Gip che l’ha denunciata a piede libero con le stesse ipotesi di reato. I dettagli dell’operazione sono stati resi noti in conferenza stampa dal comandate provinciale dei carabinieri Emanuele Gaeta, dal comandante della compagnia di Termoli, Edgard Pica, e dal comandante della stazione Filippo Cantore. I carabinieri l’hanno chiamata “Operazione Raddoppio” perché, appunto, gli interessi raddoppiavano. «Si tratta di una operazione particolarmente rilevante – ha affermato Gaeta – sono reati che non sono semplici da dimostrare e noi siamo stati veloci». Stando alla ricostruzio-

ne dei carabinieri tutto sarebbe iniziato nel maggio 2016 quando l’imprenditore a fronte di alcune piccole difficoltà economiche aveva richiesto il primo prestito alla coppia di foggiani di circa 5mila euro. «I due, però, avevano preteso la restituzione della somma entro un mese o un interesse di mille euro. Come garanzia l’uomo ha dovuto presentare un assegno di 6mila euro sottoscritto dalla moglie. Inizialmente è riuscito a far fronte al prestito poi ne ha chiesto un altro ed è iniziata l’escalation». Sì perché l’uomo si è trovato a chiedere soldi ad un’altra coppia di uomini di Termoli dovendo, quindi, arrivare a pagare doppi interessi che sono diventati tripli quando, per coprire i primi due “debiti” è arrivato a rivolgersi ad una terza coppia di presunti estorsori. «Dopo due anni nei quali dai 5mila euro iniziali aveva restituito 13mila 500 di interessi, si è

rivolto ad altri soggetti ricevendo 7mila euro dietro un assegno da 9700 euro ma non è riuscito ad onorare il debito». Di qui la richiesta di altri 7mila euro alla terza coppia arrivando a sborsare, nel complesso 32mila euro di interessi e non riuscendo a coprire il capitale. Per i sei non è scattata l’accusa di associazione a delinquere «perché non ci risulta che le tre coppie abbiano lavorato in sinergia». Se i soldi non arrivavano, però, partivano le minacce, pesantissime, rivolte anche alla famiglia dell’uomo e anche una aggressione fisica con un colpo al volto che ha ferito la vittima al sopracciglio senza lesioni gravi. «Gli usurai erano in alcuni casi degli insospettabili, non avevano un lavoro dichiarato ma sembravano le classiche persone della porta accanto. Questo è un ulteriore segnale che Termoli è un punto sensibile perché confina con la pro-

vincia di Foggia. Tuttavia adesso – ha affermato Gaeta – i controlli sono quadruplicati rispetto all’anno precedente e questo permette di avere il polso di quello che succede sul territorio». Per l’uomo una storia a lieto fine «in questi anni, però, ha cambiato la propria vita e anche la propria fisionomia per cercare di non essere riconoscibile», in quello che è stato un vero inferno. Da parte del comandante provinciale l’appello alla denuncia da parte dei cittadini «che si trovano in situazioni analoghe. Denunciate. Contattateci via mail o per strada. Ci auguriamo che questo caso ne faccia venire altri simili allo scoperto».

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TERMOLI

Trivellazioni, arriva la rinuncia a tre permessi di ricerca in Adriatico «La società Petroceltic ha presentato istanza di rinuncia al Mise per tre permessi di ricerca e un’istanza di permesso di ricerca di idrocarburi in Adriatico». E’ questa la novità che arriva dal Coordinamento No Hub del Gas. «Si tratta di una bellissima notizia visto che le aree coperte da questi titoli minerari sono immense. I tre permessi di ricerca, per dire, coprono 94.500 ettari di mare. Contro queste proposte di attività petrolifere in questi anni erano insorti cittadini, movimenti ed enti locali. Tanti i bastoni tra le ruote messi alla deriva petrolifera che il famigerato decreto Sblocca Italia voleva imporre anche in Adriatico, con ricorsi, manifestazioni, proposte di legge e tante altre iniziative. I frutti di questa lotta per la tutela dell’ambiente e il clima iniziano a dare frutti e dopo Ombrina un’altra azienda di petrolieri è costretta a fare dietrofront. Purtroppo rimangono numerose istanze e titoli minerari sia in mare che a terra. Per questo continueremo la battaglia per far sì che l’emergenza climatica sia finalmente riconosciuta e che le fonti fossili diventino il prima possibile un ricordo. Auspichiamo che tutte le forze politiche riconoscano la necessità di far tramontare ogni ipotesi di sviluppo di progetti di estrazione di idrocarburi in Italia, sia in mare che a terra».

Il colpo all’ora di pranzo ai danni della Trabocchi di via Tevere

Volto coperto e armato di coltello, rapinata farmacia E’ caccia al bandito che dopo le 13 di oggi, 7 giugno, è entrato all’interno della farmacia Trabocchi di Porticone si è diretto al bancone e ha prelevato l’incasso della giornata. Il giovane è entrato in azione con il volto completamente coperto da un passamontagna e un coltellino in mano. Il rapinatore senza dire una parola ma solo mostrando la lama sarebbe riuscito a prelevare l’incasso della mattinata prima di fuggire via. Spaventata la dipendente che si trovava all’interno della farmacia, l’unica che si trova nella zona dei quartieri San Pietro e Porticone. Sul posto, dopo la segnalazione dei farmacisti, sono arrivate le forze

dell’ordine che hanno avviato subito l’indagine facendo scattare il piano antirapina che prevede il pattugliamento delle zone più frequentate e quelle che il rapinatore po-

trebbe avere utilizzato per scappare via. Stando ai primi accertamenti sembrerebbe che il denaro rubato dalla cassa ammonti ad alcune centinaia di euro. Non è la prima

volta che la farmacia Trabocchi viene presa di mira dai rapinatori che approfittano sempre dell’orario di chiusura o di pausa pranzo per entrare in azione.


TERMOLI E BASSO MOLISE

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ATTUALITÀ

Sbrocca, centrosinistra:«Siamo nuovi, abbiamo fatto tantissimo e abbiamo ancora il coraggio di fare il meglio per la nostra città»

Elezioni, si tirano le somme, Ecco gli ultimi appelli al voto Roberti, centrodestra: «Vogliamo riprogettare Termoli per farla tornare ad essere accogliente come prima» E’ il giorno del silenzio a Termoli. Dopo una campagna elettorale “scoppiettante”, vissuta sui social ma anche tra la gente, fatta di accuse reciproche e di video che hanno fatto il giro della rete e un ballottaggio caratterizzato principalmente dall’assenza di confronti, per i due aspiranti sindaci di Termoli, Francesco Roberti e Angelo Sbrocca, è giunto il momento di tirare le somme. Domani i cittadini di Termoli, infatti, saranno chiamati ad eleggere il sindaco in un turno di ballottaggio che atteso con trepidazione in una città che si è divisa tra due modi diversi di fare politica. Sia Roberti che Sbrocca hanno deciso di non fare comizi conclusivi in piazza ma di “allestire” due feste davanti alle rispettive sedi elettorali. Li abbiamo incontrati per un appello al voto. QUI CENTRODESTRA – FRANCESCO ROBERTI Il candidato sindaco del centrodestra ha puntato tutta la sua attenzione su un diverso modo di concepire la città. Riprogettiamo Termoli è stato, infatti, il suo slogan di campagna elettorale. «Io sono così – ha affermato Roberti – quello che dico è il nostro programma elettorale e quello che penso è quello che metteremo in campo e se il nostro programma è condiviso da loro e se hanno fiducia nella mia persona chiedo ai termolesi un consenso elettorale. I miei apparentamenti saranno fatti con i cittadini – ha proseguito Roberti – saranno loro a decidere le sorti di Termoli. Questa città è in ginocchio, c’è tantissima sporcizia e questa nuova società sta creando problemi. Il verde è trascurato con delle situazioni di abbandono nelle periferie, dobbiamo prepararci ad affrontare la stagione turistica e quindi mettere in campo forze, energie e risorse per ridare dignità a questa città e soprattutto riqualificare il Corso perché non può essere ridotto a uno stato di totale abbandono e mettere in

piedi un programma estivo per far divertire le persone». Roberti ha voluto anche lanciare un appello ad andare a votare «per esprimere un voto serio e deciso. Siamo una bella squadra, abbiamo fatto una bella campagna elettorale, siamo persone moderate, non abbiamo insultato l’avversario abbiamo rispettato quello che è l’etica in campagna elettorale e la sensibilità delle altre persone. Con noi tornerebbe la moderazione in consiglio comunale e ci sarebbe un Comune più aperto ai cittadini e vicino alle esigenze. Noi vogliamo che Termoli torni ad essere quella che era prima, una città accogliente ma soprattutto quella dei termolesi e di tutti coloro che abitano a Termoli per sentirsi partecipi di una comunità». QUI CENTROSINISTRA – ANGELO SBROCCA Il coraggio di fare è stato, invece, lo slogan della campagna elettorale di Angelo Sbrocca, candidato sindaco per il centrosinistra e primo cittadino uscente. «Noi siamo un insieme di persone nuove, nel centrodestra ci sono persone che si sono già date alla politica da 40 anni. Termoli ha già deciso di cambiare nel 2014 e vuole continuare a cambiare. Da noi ci sono tutte persone che si sono candidate una sola volta. Faccio un appello al voto alle forze che hanno votato 5Stelle e la Rete della Sinistra per evitare che Termoli torni indietro di almeno 40 anni. La nostra attenzione sarà data tutta alle periferie e al sociale», ha proseguito Sbrocca che ha messo in evidenza anche le tante cose fatte come amministrazione comunale finora tra cui anche la situazione delle strade. «Abbiamo lavorato a lungo per portare a termine il risultato di sistemare le strade». Di qui l’appello ai cittadini «a votarci perché abbiamo il coraggio di fare le cose che abbiamo fatto in questi cinque anni e che gli altri non hanno fatto. Nell’altra coalizione – ha prose-

De Rubertis: «O si appella o sana la procedura ma la sentenza conferma l’aggiudicazione alla ditta»

Tunnel, «il Comune non può chiudere la sentenza in un cassetto» REDAZIONE TERMOLI Se c’è un dato di fatto che l’avvocato Lorenzo De Rubertis ha ribadito a chiare lettere è che «la sentenza conferma l’aggiudicazione all’impresa De Francesco e mette il Comune nella condizione di dover sanare i difetti procedimentali che si sono determinati in relazione alla decisione della Regione di non assoggettare il progetto a Vas e di operare come ha fatto per quello che riguarda la valutazione ambientale strategica». E se c’è un altro dato di fatto è che «il Comune non ha sbagliato nulla perché gli atti che sono stati impugnati sono quelli di emanazione regionale» con la Regione che «in ogni caso aveva operato correttamente nella decisione di superare la Vas con la Via che è uno strumento molto più complesso rispetto alla procedura di Vas». Via che «è stata è stata effettuata su tutto il progetto e non solo sul par-

cheggio perché superiore a 500 posti auto». Una lettura della sentenza emessa dal Tar Molise diversa quella data dall’avvocato del Comune di Termoli, Lorenzo De Rubertis, dall’assessore Pino Gallo, dal Rup del procedimento Livio Mandrile e dal consulente Donato Petrosino. «Io ritengo – ha affermato De Rubertis - che il periodo di emissione della sentenza non ci aiuta a fare una valutazione serena di quello che hanno detto i giudici. La sentenza è propositiva, non contesta neppure un atto comunale, ribadisce e conferma l’aggiudi-

cazione all’impresa De Francesco e mette il Comune nella condizione di dover sanare i difetti procedimentali che si sono determinati in relazione alla decisione della Regione di non assoggettare il progetto a Vas». Per De Rubertis, quindi, il Comune di Termoli (di qualsiasi “colore” sarà la nuova amministrazione comunale) avrà poche frecce al proprio arco: «l’amministrazione non ha molte strade da percorrere. O sana o appella la sentenza, quello che non può fare è revocare l’aggiudicazione perché esporrebbe le casse pubbliche e i cittadini di

Termoli a derive risarcitorie. Non vi è campo in questa materia che è delicatissima per contrapposizioni tra favorevoli e contrari. Il Comune deve portare a termine il lavoro che ha iniziato». Dello stesso avviso anche l’assessore Pino Gallo: «la sentenza fa salve tutte le procedure adottate dal Comune nel progetto di finanza di riqualificazione del centro e fa dei rilievi solo alla parte che riguardava la Vas e la Via e non a procedimenti propri del Comune. Io ritengo che si tratta di questioni sanabili anche se richiederà un ulteriore sforzo anche se non in termini di lavoro perché la progettazione è stata correttamente presentata. Bisogna riavviare questa procedura e portarla a termine, quindi più che altro si tratterà di un consumo di tempo». Al contrario, invece, ci potrà essere un appello al Consiglio di Stato. «Si tratta di una sentenza di primo grado e tutte le sentenze possono essere appellate».

guito Sbrocca – ci sono amministratori che hanno amministrato per tanti anni. Lo stesso Roberti dice di aver fatto il consigliere per 17 anni. Ci dica cosa ha fatto nei 17 anni di consiliatura. Noi abbiamo mostrato di aver fatto tante cose, oltre 100 opere pubbliche, tanti servizi e un nuovo museo e tante altre cose e questo è il motivo per cui il termolese o tutto l’elettorato di Termoli dovrebbe dare un voto ad Angelo Sbrocca».

IL COMMENTO DEI COMITATI

«Abbiamo dimostrato che un pugno di cittadini fanno valere i propri diritti» ALESSANDRO CRISTINA «Abbiamo sostanzialmente dimostrato che un pugno di cittadini possono far valere il proprio diritto, possono far valere la giustizia di fronte alla straprepotenza di chi pensa di fare delle cose in violazione di legge». Pesano come macigni le parole pronunciate dall’avvocato Vincenzo Iacovino, coprotagonista insieme al fronte No Tunnel dello storico risultato giuridico in merito al famoso progetto di riqualificazione del centro storico, ovvero l’accoglimento da parte del Tar Molise del ricorso presentato dal Coordinamento “No Tunnel”, da Nick Di Michele (M5S) e Pietro D’Andrea (Fiba Confesercenti). Un risultato tanto significativo, quanto inaspettato per gli stessi promotori. Gli stessi che, sull’onda dell’entusiasmo, hanno illustrato nel dettaglio la sentenza n. 209, attraverso cu il TAR ha accolto le richieste dei ricorrenti rappresentate dallo Studio Legale Iacovino, con l’assistenza degli Avv.ti Vincenzo Iacovino, Vincenzo Fiorini, Silvio Di Lalla e la collaborazione del dott. Giuseppe Fabbiano, per gravi carenze amministrative riferite sia alla VAS che della VIA provocando il definitivo “annullamento degli atti impugnati” – come si legge in sentenza. «Sostanzialmente – aggiunge l’avvocato Iacovino, accompagnato dai legali Vincenzio Fiorini, Giuseppe Fabbiano e al dottore di ricerca in urbanistica, architetto Beniamino Di Rico – la sentenza ha accertato due aspetti: il primo che il comitato no tunnel è legittimato a fare azioni. Il Tar ha infatti detto che questa legittimazione c’è non solo quando c’è un’associazione ambientalistica, ma anche quando c’è un comitato e c’è anche quando si tratta di urbanistica con riflessi sull’ambiente… ed è questo il caso. Perché – come da noi sostenuto - la variante al piano urbanistico che è stata approvata mal Comune di Termoli per consentire questo obbrobrio sostanzialmente manca della Valutazione Ambientale Strategica e manca della Valutazione di Impatto Ambientale. Cosa vuol dire questo? Quando ci sono interventi degli interventi che hanno un riflesso importante per la loro consistenza sul territorio, bisogna valutare con anticipo e bisogna tracciare con anticipo quelle che sono le conseguenze sull’ambiente. Abbiamo dimostrato che in assenza di queste valutazioni quest’opera non può essere realizzata». Poi aggiunge: qualora questa sentenza trovasse l’assenso anche da parte del Consiglio di Stato – il riferimento è al ricorso già preannunciato da Sbrocca – chi pagherà i soldi spesi. Ecco perché noi faremo la trasmissione degli atti alla Procura della Repubblica e alla competente Procura della Corte dei Conti. Oltre al peso giuridico la sentenza porta inevitabilmente con sé anche un “peso politico”, visto Per vedere che – come sottolineato dallo stesso avvocato – «ha rap- il video presentato una battuta d’arre- scansiona sto» per l’amministrazione e per il proprio sindaco ora im- il QR code pegnato nel ballottaggio.


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LARINO

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L’annuncio della consigliera Romagnuolo: «Cotugno mi ha formalmente garantito che emanerà l’atto ufficiale del riconoscimento regionale»

Un nuovo prestigioso riconoscimento per il Carnevale di Larino Dopo il titolo di “Carnevale Storico d’Italia” a giorni sarà anche “Carnevale Regionale del Molise” Un nuovo significativo riconoscimento per il Carnevale di Larino. La sempre più co-

lorata e coinvolgente manifestazione, andata in scena quest’anno per la 44esima

volta, dopo aver ottenuto il prestigioso riconoscimento da parte dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, come “Carnevale Storico d’Italia” è pronto ad incassare anche un nuovo formale attestato da parte dei rappresentanti di “Palazzo D’Aimmo”, ovvero il titolo di “Carnevale Regionale del Molise”. A darne notizia la consigliera regionale Aida Romagnuolo. «Oltre ad essere orgogliosa e felice, sono sinceramente commossa e fiera per il risultato ottenuto, la stessa sensazione di quando impedii la chiusura dell’Istituto agrario di Larino. Ho avuto nei giorni scorsi con l’assessore regionale al turismo e cultura Vin-

cenzo Cotugno, un incontro per definire gli ultimi dettagli della mia richiesta ufficiale relativa al riconoscimento del Carnevale di Larino come “Carnevale Regionale del Molise”. Ho partecipato all’assessore Cotugno – ha continuato Romagnuol – di come Larino, la nostra bellissima cittadina frentana aspetta e merita questo doveroso riconoscimento, perché nei fatti rappresenta uno dei carnevali più belli d’Italia confortati anche del riconoscimento ottenuto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, come “Carnevale Storico d’Italia. Una giusta attestazione - ha proseguito - che premia l’impegno profuso da tutti i soci e col-

laboratori dell’associazione culturale “Larinella” ma, anche il suo Presidente Danilo Marchetti, la dinamica e bravissima segretaria Laura Ricci, l’assessore Maria Giovanna Civitella, tutta l’amministrazione comunale e i cittadini. Da parte sua l’assessore Cotugno, ha manifestato tutto il suo compiacimento e soddisfazione per la mia proposta che ha ritenuto doverosa, appropriata e giusta, anche in considerazione che premia un’intera comunità alla quale io personalmente sono particolarmente legata. A giorni e, lo ringrazio - ha concluso Romagnuolo - l’assessore Cotugno mi ha formalmente garantito che emanerà l’atto

Al ministro consegnati i fiori di carta, simbolo di Larino, e un appello per il Vietri: «Riaprire il Pronto Soccorso»

Il Comitato Basso Molise per il Bene Comune da Di Maio Dopo aver espresso la propria solidarietà al Commissario Angelo Giustini, il Comitato Basso Molise per IL Bene Comune si è mosso alla volta di Campobasso. L’occasione è stata data dalla visita in città del Ministro Luigi Di Maio, giunto in Molise per tirare la volata

elettorale a Roberto Gravina. Come già fatto con il Ministro della Sanità, Giulia Grillo, al leader dei pentastellati i rappresentanti del Comitato Basso Molise per il Bene Comune hanno consegnato i fiori di carta di Larino, simbolo della città frentana. Insieme al dono floreale an-

Auguri Niccolò e Marisa oggi sposi Nella vita in comune è forse facile diventare sposi, difficile ma meraviglioso diventare complici, amici, compagni di viaggio. I più affettuosi auguri di gioia e felicità! Niccolò e Marisa si dichiareranno amore eterno alla cattedrale di Larino.

che l’appello, rilanciato in più occasioni, affinché venga riaperto il pronto soccorso al Vietri, insieme alla possibilità di varare un decreto, come quello in discussione in questi giorni al governo per la Calabria, fatto su misura per la nostra regione. Nei giorni scorsi, come anticipato, era giunto, anche un messaggio di solidarietà per il Commissario Angelo Giustini. «Stiamo assistendo in questi giorni ad un gustoso teatrino messo in scena dai nostri politici regionali, si sono accorti che la sanità pubblica regionale è al collasso al punto che sono a rischio i Livelli Essenziali di Assistenza garantiti dalla Costituzione, e molti , dopo aver ignorato per anni il problema che pure era di dominio pubblico, dopo decenni di silenzio, hanno all’improvviso qualcosa da dire. Le parole di alcuni di loro, in

tema di Sanità,sono state circoscritte alle campagne elettorali,ora invece i giornali e i social sono pieni di analisi a cura dei nostri rappresentanti. La molla è scattata da quando il commissario ad acta per la sanità, Angelo Giustini, ha palesato l’intento di far intervenire in soccorso alla Sanità Pubblica i camici bianchi militari. Il commissario, sganciato dai poteri politici, sta cercando di adottare soluzioni atte a garantirci il nostro diritto Costituzionale alle cure mediche, ma leggendo sui giornali e sui social degli attacchi che riceve dai consiglieri di maggioranza e di minoranza,si direbbe che ciò non è all’apice dei pensieri dei nostri politici poiché preferiscono ostacolare invece di collaborare. Il Comitato Basso Molise per il Bene Comune esprime tutta la propria solidarietà al Commissario Giustini, lo ringra-

zia per il lavoro che sta facendo».

ufficiale del riconoscimento regionale.

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NOTIZIE IN BREVE

BONEFRO

Rimborso spese per il trasporto urbano. Pubblicato il bando dal Comune Il Comune di Bonefro informa che è stato pubblicato il bando relativo al rimborso delle spese per il trasporto urbano ed extraurbano, con mezzo proprio, finalizzato al raggiungimento della sede della scuola dell’infanzia per l’anno scolastico 2018/ 2019. L’avviso è rivolto alle famiglie degli alunni di età compresa tra i 3 ed i 6 anni, con indicatore della situazione economica equivalente (I.S.E.E.), in corso di validità, pari o inferiore ad Euro 15mila. Il modello di domanda è disponibile presso l’Ufficio Servizi Sociali del Comune di Bonefro, ovvero sul sito internet istituzionale. La domanda e la documentazione I.S.E.E. devono essere presentate entro e non oltre il 30 giugno 2019.

Auguri San Giuliano di Puglia, Santina Androne spegne 18 candeline Possano tutti i tuoi sogni avverarsi e possa tu avere sempre il coraggio di seguirli. Noi saremo sempre con te e per te, in ogni momento della tua vita così che tu non debba mai sentirti sola! Sorridi alla vita e cerca di non avere mai rimpianti. Buon diciottesimo compleanno! Mamma, Vito, i nonni, gli zii Chiara, Antonietta, Luigi e i cugini Luigi e Mariagrazia.


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SPORT

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Responsabile della Redazione Sportiva Alfonso Sticca Redazione centrale: Campobasso - via San Giovanni in Golfo, 205/B -

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La settimana prossima dovrebbe portare con sé le notizie annunciate da tempo

Campobasso-Benevento, si attende solo l’ufficialità dell’accordo tecnico Le parole di Vigorito («intesa preliminare») confermano il percorso intrapreso

I Da Longanesi a Guido Biondi

REDAZIONE CAMPOBASSO L’orizzonte si fa man mano nitido e i contorni sono sempre più delineati. Dopo la conferma della trattativa per un accordo di collaborazione giunta dal presidente del Benevento, Oreste Vigorito, è scattato il conto alla rovescia per le firme e le ufficialità di una sinergia che vedrà Campobasso e giallorossi partner a livello tecnico. Riavvolgendo il nastro, il patron sannita ha risposto a una precisa domanda sull’argomento sul finire della conferenza stampa convocata l’altro giorno: «Ho avuto sempre il pallino di poter far nascere una partership con altre società. Ci è stata chiesta dal Campobasso e abbiamo provato a stabilire il contatto, si tratterebbe di un ampliamento delle attività del Benevento e non sostitutive delle stesse, anche perché ho sempre detto che il mio desiderio è di fare calcio solo a Benevento. Però mi farebbe piacere se andasse in porto

Perline GENNARO VENTRESCA

questa collaborazione, c’è un’intesa preliminare per l’accordo». Salvo ulteriori approfondimenti o ritardi di qualsiasi natura, la prossima dovrebbe essere la settimana degli annunci ufficiali. In primis, quello sull’allenatore che sarà Pasquale Bovienzo,

“prodotto” del settore giovanile beneventano dove ha guidato giovanissimi, allievi e l’anno scorso la Primavera. E poi saranno svelati anche i dettagli di un’operazione che porterà benefici a entrambe le società. Giovanili rossoblù. Ieri si è

svolta una partitella in famiglia per il finale di stagione della Campobasso Academy: in campo i nati tra il 2004 e il 2008. Oggi sarà inoltre annunciato lo stage per i nati negli anni 2003, 2004 e 2005 in vista della prossima stagione.

Diceva Longanesi: “Non ci si confessa per iscritto”. E’ vero: e credo siano attendibili solo i diari destinati a rimanere inediti. C’è gente che si inventa anche i ricordi, per avere la certezza di essere esistita. Di sicuro, col tempo, si avverte la diffusa tendenza a colorarli. Ovviamente, Leo Longanesi, giornalista e scrittore morto a Milano, nel 1957, non ha avuto il tempo di sapere come si sarebbero evolute le cose. *** Nei suoi anni non c’era il computer né lo smartphone. E quindi non esistevano i social. Ragion per cui era lecito pensare ai diari e alle confessioni scritte. Oggi, invece, tutto è dichiarato sui social. Sui quali si esagera, in tutto e per tutto. Dando vita, ogni giorno, a una lotta acerrima, che spesso scade a livello di ultrà. Ognuno, nel suo piccolo, non ci pensa due volte a sconfinare. Da buon pianista della tastiera le spara sempre più grosse. Raccontando, spesso, storie che non ha mai vissuto e che al massimo vi è solo passato accanto. *** Tutte le favole e tutte le felicità si assomigliano. Leggo di certi giovincelli che scrivono su Facebook cose che non hanno potuto conoscere perchè neppure erano nati. C’è un tale, di penna grossolana, che una volta, all’apice dell’arroganza, pretendeva di spiegarmi come andarono i fatti a Casarano, nella bollente trasferta che si trasformò in un giallo. Li voleva raccontare me che c’ero, in tribuna e anche negli spogliatoi e che quindi, come pochi altri sapeva per filo e per segno la storia del sasso che ferì la testa di Maestripieri, prima della gara. *** La sfida finì in pareggio, ma in pratica si giocò pro forma. I nostri ragazzi furono accolti da una inaudita sassaiola. E per fortuna assieme alla nostra squadra viaggiava un commissario della Lega, richiesto espressamente dal bravissimo Piero Aggradi che evidentemente sospettava il clima pesante che si vive nel profondo sud, dove oltre al sasso che fischia all’orecchio è il caldo che dà spesso alla testa. *** Per vincere un campionato, caro Mister NC, servono tante tessere da far combinare. Per non correre il rischio di finire in mezzo al tritacarne della diplomazia della concorrenza bisogna avere sempre occhi spalancati e, se serve, anche il portafoglio. Se c’è da essere generosi non bisogna fare i tirchi. Proprio per non correre il rischio di far saltare il banco. *** L’ultima volta che parlai con Guido Biondi fu nel parcheggio della tribuna di Selva Piana. La sua faccia era tirata e non faceva presagire nulla di buono. Parlammo di quelle cellule maledette, ma mai di morte; ci sentivamo molto onesti. Passò poco tempo quando mi sentii raggiungere da una telefonata sul numero fisso da parte della moglie. “Guido non c’è più”, mi disse. E aggiunse poche altre parole. Io, tradito da un blocco alla gola, rimasi muto. Il Platini di provincia ci aveva lasciato. Per sempre. Mi restano solo i rimpianti.


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SPORT

SERIE D - PROMOZIONE

Si punta alla riconferma di Ruggieri, a centrocampo l’opzione Fazio resta concreta

Vastogirardi, Crudele e Marinucci Palermo sondano il mercato Tra i pali si cerca un under con esperienza, Sivilla è più di un’idea Giorgio Marinucci Palermo e Antonio Crudele

PAOLO STANZIALE CAMPOBASSO Continua la marcia di avvicinamento del Vastogiarardi verso la prima storica partecipazione al campionato di Serie D. La società del presidente Andrea Di Lucente vuol farsi trovare pronta all’appuntamento e proprio in virtù di ciò si è messa subito al lavoro. Il primo passo è stato la riorganizzazione societaria con la figura di Antonio Crudele a ricoprire la posi-

zione di Vice Presidente e Direttore Generale. In un ruolo chiave come quello di Direttore Sportivo del club è stato promosso Giorgio Marinucci Palermo mentre per la guida tecnica non è stata mai messa in discussione la riconferma di Francesco Farina per il quale parla il curriculum e reduce dalla straordinaria promozione della passata stagione impreziosita dal record di imbattibilità a fine campionato. Numerosi i nomi già acco-

stati alla società altomolisana e testimoniano la volontà dei gialloblu di voler recitare il ruolo di mina vagante del prossimo torneo dilettanti. Per la porta si è deciso di puntare su un under ma che abbia già avuto esperienza in un campionato difficile e lungo come quello di D. Per la retroguardia si punta alla riconferma di uno dei punti di forza dell’undici della passata stagione, Ruggieri corteggiato dal Comprensorio Vairano, formazione

che stravinto il campionato di Promozione e con l’ambizione di primeggiare anche in Eccellenza. Insistenti le voci che riguardano Albino Fazio per il centrocampo. Il giocatore è stato ad un passo dal Vastogirardi nella passata stagione prima che optasse per l’Isernia. Adesso le cose sono cambiate. Mister Farina sarebbe ben contento di riabbracciare il giocatore ma i matrimoni si fanno in due nonostante le probabilità di vedere il

campobassano indossare i colori gialloblu restino comunque elevate. Per il reparto offensivo c’è stato un contatto ormai risaputo con Andrea Sivilla che andrebbe ad affiancare in attacco il riconfermato Franco Calcagni. Resta da capire la volonta dell’attaccante della Recanatese di sposare con convinzione il progetto Vastogirardi. Sivilla non è il solo nome di grido attenzionato dal duo Crudele-Marinelli i quali hanno ben chiaro in

mente l’identikit del calciatore giusto da ingaggiare. L’intenzione è quella di mettere a disposizione di Mister Farina una rosa completa al 90% per l’inizio della preparazione in maniera tale da poterla perfezionare in seguito con gli ultimi innesti laddove necessari. Lo stesso tecnico casertano si è messo alla ricerca di under di qualità nelle regioni limitrofe a dimostrazione della sinergia esistente tra tutte le comonenti societarie.

Rossoblù attesi dal Torremaggiore: si punta alla terza gioia stagionale

Maronea, entusiasmo alle stelle in vista della finale di Molise Cup REDAZIONE CAMPOBASSO La Maronea torna nel calcio regionale “che conta” al termine di una stagione al limite della perfezione. Oltre al successo nel campionato di Prima C, è arrivata l’affermazione nella Poule Scudetto (ai danni di Volturnia e Carovilli) e una finale di Molise Cup (da disputare domenica pomeriggio contro il Torremaggiore a Guglionesi, inizio 16,30) che potrebbe completare un triplete da capogiro. A tal proposito, cresce l’attesa anche da parte dei tifosi, numerosissimi nelle ulti-

me uscite e pronti a spingere la squadra anche nell’epilogo di coppa. «La Curva Nord – si legge sui social – è pronta a sostenere la squadra nella finalissima di domenica. Abbiamo già vinto ma non ci accontentiamo. Andiamo a prenderci anche la Molise Cup». «A nome di tutta la squadra e tutta la società - si legge sulla pagina ufficiale Facebook - volevamo dirvi solo grazie. Grazie a voi tifosi che ci avete fatto sentire importanti per questo paese, grazie che ci siete stati sempre vicini, che comprendete il nostro duro lavoro, i nostri sforzi, i nostri sacrifici, i no-

stri allenamenti perché senza di voi non sarebbe stata la stessa cosa. Un anno fa eravamo insieme a piangere per una finale di play-off persa. Ci siamo guardati negli occhi, Noi e Voi e ci siamo promessi che si saremmo rialzati insieme. È un sogno che si avvera, siamo nella storia e questo è anche grazie a voi. Una realtà impossibile da trovare, partecipare ad un campionato con 20 ragazzi tutti di Montefalcone non ha prezzo, figuriamoci poi vincerlo così. Vedere così tanta gente intorno ad un rettangolo di gioco in una realtà così pic-

cola come la nostra è un’emozione immensa che solo questo paese può regalarci. Speriamo davvero di avervi regalato emozioni anche a voi». Intanto anche il presidente Sabetta ha suonato la carica in vista del match di domenica. L’avversario è meritevole di attenzione. «Vogliamo completare l’opera – ha spiegato – restiamo concentrati e dalla prossima settimana faremo un bilancio complessivo su questa stagione ricca di soddisfazioni. In questo momento è prioritario solamente pensare al campo e alla nostra partita».


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CALCIO GIOVANILE

Si è svolta mercoledi 5 giugno alle ore 15.00 la Festa Provinciale Esordienti presso il Campo Sportivo di Mirabello che ha visto la partecipazione delle società che si sono classificate al primo posto nelle graduatorie di merito dei Gironi A-B-C-D della corrente stagione sportiva nel campionato di categoria “9 vs 9 fair play”. A dare vita alla manifestazione il Difesa Grande Porticone, i padroni di casa del Mirabello Calcio, i Sanniti Calcio e la Polisportva SS.Pietro e Paolo. L’evento è stato impreziosito dal clima di festa e dalla numerosa presenza di familiari e suppor-

Le quattro società sono arrivate prime nelle graduatorie di merito dei rispettivi gironi del torneo provinciale

Gli Esordienti concludono l’anno con la festa finale di Mirabello A dar vita alla manifestazione i padroni di casa, Sanniti Calcio, Difesa Grande e Ss Pietro e Paolo ter delle rispettive squadre al seguito. Quattro gli incontri disputati. Al termine del-

le gare sono stati premiati tutti i partecipanti. La manifestazione è stata curata nei

minimi particolari dalla Delegazione Provinciale della Figc di Campo-

basso. Presenti il Segretario dello stesso Comitato Pasquale Napolitano, il Vice

Delegato Antonio Stanziale ed il Collaboratore Pietro Pasquale.

SANNITI CALCIO CAMPOBASSO

MIRABELLO CALCIO:

Chiuchiolo, Saluppo, Simone, Stella, Persichillo, Marcucci, Di Giorgio, Persichillo C., Gargiso, Abbrunzo, Fazioli, Panichella, Persichillo S., De Angelis, D’Ercole, Prencipe, Cosimi Allenatore: Matteo Monti

Di Giglio, Cirelli, Civico, Della Ventura, Tullo, De Lauro, Di Maria, Manocchio, D’Amico, Mastrogiorgio, Valiante, Iannetta, Di Toro, Fusaro, Fantacone, Stinziani Allenatore: Lorenzo Tizzani

DIFESA GRANDE PORTICONE

POLISPORTIVA S.S. PIETRO E PAOLO

Cesare, Nigro, Gargiulo, Braccia, D’Arcangelo, Pagliaccio, Ricciardi, Caruso, Rocco, Fratamico, Alfieri, Calista, Mignogna, Clemente Allenatore: Marcello Corazzini

Mammarella, Mangiatordi, Papiccio, De Santis F., Paradiso, Ferrera, Saetta, Colucci, Del Giudice, Ricci, Langiano, Di Martino, Gallina, Montanaro, Mastrolorito, Cieri, Menna Ponzanesi, Ciancallini Allenatore: Miele P.


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il Quotidiano del Molise sabato 8 giugno 2019

SPORT

BASKET- NUOTO - CALCIO GIOVANILE

La società annuncia una nuova riconferma in vista del prossimo campionato

Magnolia, anche la Bove resta in rossoblù La lunga casertana: «Dopo i playoff persi una settimana molto triste»

La determinazione, la grinta, la tenacia, un carattere da marine e soprattutto tanta, tanta abnegazione. Ma ancor di più uno spirito di sacrificio tale da portarla a lavorare sodo in palestra su tutti gli aspetti, in primis quello strettamente fisico. In una parola sola, Emilia Bove. Qualità emerse con forza nell’ultima stagione e alla base della sua conferma – la terza ufficiale nella composizione del roster rossoblù – in seno alla Magnolia Campobasso. EMOZIONI UNICHE Del resto, quello con il club del capoluogo di regione, è un rapporto ‘speciale’ per la lunga casertana. «Avevo apprezzato il pubblico di Campobasso – spiega – da semplice spettatrice esterna, ma viverlo dal di den-

tro, com’è stato nell’ultima stagione, è una sensazione difficile da descrivere. Non pensavo di vivere emozioni così forti. La gente ci è stata sempre vicina, nei momenti di esaltazione ed in quelli di disappunto. È la prima volta in tanti anni di carriera che ho avvertito forte la sensazione di avere una città alle spalle. Anche quando ero fuori dal PalaVazzieri, le persone mi fermavano per salutarmi e scambiare due chiacchiere. Tutti mi riconoscevano. E questo è motivo di gioia. Unico è stato anche l’affetto che ci hanno trasmesso i nostri fedelissimi quando, di rientro da una trasferta, ci hanno accolto coi fuochi d’artificio o alle quattro del mattino ci hanno preparato da mangiare. Proprio per questo, den-

tro di me, il finale di stagione mi ha lasciato del disappunto. Come avevo detto nel momento in cui ero arrivata a Campobasso, qui volevo ottenere il massimo e l’essere uscita in semifinale ai playoff mi ha lasciato dentro tanto rammarico, tant’è che la settimana successiva è stata davvero dura da passare per me. Poi, però, mi sono detta che ci eravamo andate vicino e che ora dovremo essere pronte in questa stagione che ci attende a riprovarci con ancora più forza». VISSUTO COLLETTIVO Del resto, a dare manforte al gruppo che sarà a disposizione di coach Mimmo Sabatelli, ci sarà un vissuto collettivo figlio proprio di quest’ultimo torneo con un nucleo base che, proprio in virtù di simili risultati, sarà ancora più cementato. «Il fatto di avere una base solida con diversi elementi che hanno giocato assieme, tanto più nell’ultima stagione, ci consentirà di partire con un amalgama più ampio, il che

senz’altro potrà essere un fattore su cui costruire con concretezza. Del resto, probabilmente, nell’ultima stagione, ci siamo trovate al momento dei playoff con un’esperienza relativa della post season, che è un campionato a parte. In poche tra noi l’avevano vissuta e, al di là di quello che era stato il piazzamento nella regular season, finivi per rimettere tutto in discussione, anche se a mio avviso andrebbe premiato, come avviene nell’omologo torneo maschile, il primato nella regular season, perché è il giusto riconoscimento ad un lavoro complessivo di diversi mesi». BUZZER BEATER Tra le istantanee che, senz’altro, Emilia Bove porterà con sé dell’ultima stagione c’è senz’altro il sensazionale avvio all’insegna di tredici vittorie consecutive con – all’interno – anche il canestro di Selargius, quel buzzer beater che l’ha messa al centro delle cronache nazionali. «È stata la mai prima volta –

Il presidente Tucci: «Devo soltanto congratularmi con i ragazzi»

H2O Sport, esordienti da applausi a Monterotondo con 14 medaglie Monterotondo, nella settima edizione del locale trofeo svolto in vasca da 50 metri, incorona l’H2O Sport che partecipando solo con i suoi Esordienti centra risultati importanti. Lo fa esprimendo il talento dei più piccoli che lavorano per crescere e migliorare conquistando in 12 ben 14 medaglie di cui 5 d’oro, 6 d’argento e 3 di bronzo e 151 punti nella classifica a squadre. Volano le sirenette Melania Pietropaolo che porta a casa i 200 misti in 2’40"44, i 200 dorso in 2’40"34, i 100 dorso in 1’15"35 ed è seconda nei 200 stile con 2’24"90 e Sofia Rossano che mette in bacheca due ori nei 100 stile libero (1’07"11) e nei 100 farfalla (1’13"54), un secondo posto nei 200 farfalla (2’51"84) e un quarto nei 200 stile libero (2’31"17). Applausi per Federica Santoro che chiude al secondo posto i 200 rana (3’03"58) e i 100 rana, completando poi i 200 misti in 2’51"29, crono

che le è valso il quarto posto finale. Doppia quarta posizione per Alessia Manna che chiude i 100 farfalla in 1’22"44 e i 200 in 3’21"17. Importanti le performance offerte da Sophia Pulla che copre i 100 rana in 1’32"95 arrivando quarta e i 200 rana in 3’17"69 crono che le vale la sesta piazza finale. Molto bene le prove di Francesca De Santis che migliora i personali nei 100 e 200 dorso oltre che nei 200 stile libero. Grandi soddisfazioni sono arrivate anche in campo maschile. Alessandro D’Onofrio riesce a mettersi al collo un

doppio argento nei 100 e nei 200 rana chiusi rispettivamente in 1’26"37 e 3’04"65. Sono di bronzo i 200 dorso di Jordan Coco (2’40"84) che completa poi i 100 in 1’15"17 (sesta posizione finale). Complimenti e applausi per Francesco Stinziani che è terzo nei 200 farfalla con il crono di 2’47"35 e quinto nei 100 farfalla (1’16"34). Andrea Gabriele conquista la quarta posizione nei 200 farfalla (2’53"16), la sesta nei 200 misti (2’44"67) e la settima nei 100 con 1’17"54. Giacomo Trofino conquista il sesto

posto nei 200 dorso con il tempo di 2’50"37. Infine bellissime performances per Gabriele De Gregorio che sbriciolando i suoi personali porta a casa un quinto posto nei 200 misti (2’40"62) oltre a tre settimi posti nei 100 dorso e nei 100 e 200 stile libero. Il bilancio, dunque, è ampiamente positivo, l’ennesimo di una stagione vissuta sopra le righe da tutta la squadra capace di ottenere grandi risultati in ogni categoria e manifestazione alla quale ha preso parte. Questo il commento del presidente Tucci: «Abbiamo deciso di far fare esperienza in vasca da 50 metri ad alcuni Esordienti A visto che con le altre categorie avevamo preso parte lo scorso fine settimana al prestigioso Gran Prix città di Napoli, meeting che ha visto la partecipazione di molti atleti della Nazionale maggiore oltre che della Federica Pellegrini. Devo congratularmi con i ragazzi».

confida la giocatrice casertana – un’emozione mai vissuta e che, a mio avviso, ha finito con l’inserirsi tra i fotogrammi più intensi di un avvio semplicemente eccezionale». LAVORO CONTINUO Tra l’altro, per arrivare al meglio alla stagione che verrà, l’interna rossoblù, come sua abitudine, sta continuando a lavorare sodo anche in un periodo sulla carta di ‘stacco’ dagli impegni ufficiali. «Non mi fermo mai – conferma – anche perché ho imparato, con il passare delle stagioni, che gli obiettivi importanti si costruiscono nella quotidianità e, personalmente, voglio poter regalare alla società e a tutto il pubblico di Campobasso delle soddisfazioni uniche». «Per quelli che sono i primi riscontri intorno – prosegue – sto vedendo che un po’ tutte le squadre stanno accrescendo il loro livello qualitativo e poiché io voglio poter regalare il massimo al mio team e puntare a vincere il più possibile, già in questa fase so che c’è la possibilità di marcare la differenza».

TARANTELLA CAMPUASCIANA Intenti figli di una forza di volontà che, non a caso, ne ha fatto una beniamina indiscussa della curva rossoblù, tanto da farla essere sempre la prima a scattare verso i tifosi, a fine partita, per cantare la tarantella campuasciana. «Poter intonare la nostra canzone è sempre stato per me motivo di forte orgoglio, più di un obbligo direi. Anche perché il pubblico della Magnolia è un qualcosa di indescrivibile. Tutte le nostre gare sono state sempre sold-out e mi è spiaciuto sapere ai playoff di persone costrette a rimanere fuori dall’impianto. Questo, però, è il segnale della profondità dell’affetto verso questo team e del lavoro che siamo riusciti a fare durante l’anno. Del resto, non a caso, si parla dei tifosi come sesto elemento sul parquet, perché avere il sostegno alle spalle ti carica e ti spinge a dare anche di più. A maggior ragione, quando hai una tifoseria che è alla fine, a tutti gli effetti, una sorta di ‘seconda famiglia’ per tutte noi».

PULCINI IN AZIONE

Triangolare “Maria Nucci” presso i campetti Palace Hotel di Venafro TONINO ATELLA “Coi piedi per terra, guardando il cielo”. Così la motivazione dell’8^ Triangolare “Maria Nucci” di calcio giovanile a Venafro, in programma nel primo pomeriggio ai campetti del Palace Hotel della città. La manifestazione sportiva, che ricorda la giovane venafrana prematuramente scomparsa, sarà riservata a giocatori in erba della categoria pulcini e vedrà schierati ai nastri di partenza i team pulcini del Napoli, del Casalnuovo e del Venafro. Tanto l’interesse soprattutto tra i giovanissimi che ogni anno il triangolare propone ed anche per l’edizione 2019 si prevede numeroso pubblico per applaudire i piccolissimi in campo, che al solito si affronteranno con proverbiale e simpaticissima sportività giusta la loro età. La manifestazione si svolge sotto l’egida della Figc ed é promossa dalla famiglia della giovane scomparsa, rimasta nei ricordi e negli affetti di tutti.


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