Quotidiano del Molise 14-08-19

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21° anno del Molise

Fondato da Giulio Rocco Direttore editoriale Lino Santillo

Euro 1,40* | mercoledì 14 agosto 2019 | anno XXII | n.223 | www.quotidianomolise.com | Direzione - Redazione - Amministrazione via San Giovanni in Golfo, 205/B - Campobasso | tel. 0874.484623 - fax 0874.484625

SPORT

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Campobasso. Partirà ad Avezzano il campionato dei Lupi. Oggi test con le Acli Campodipietra

PAGINA 19

Serie D. Agnone, esordio casalingo Il Vastogirardi va in trasferta Ecco il calendario completo

PAGINA 20

Il presidente del Consiglio da Foggia rassicura i nostri sindaci

Il premier Conte: «La firma dei Cis sarà presto realtà»

DENTRO LA NOTIZIA

Basket A2. Magnolia, la ciliegina sulla torta è la guardia statunitense Camille Giardina

QM

INCARICO DI PRESTIGIO

Un campobassano al vertice della sanità abruzzese

PAGINA 22

APPUNTI DI VIAGGIO DI MIRKO DI RIENZO

Dal Molise a Capo Nord andata e ritorno in moto con l’esploratore solitario

PAGINA 5

Nei prossimi giorni il capo del governo sarà in regione per dare il via libera ufficiale ai Contratti di Sviluppo Il presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, ieri a Foggia per firmare i Cis per la Capitanata, ha rassicurato gli amministratori locali molisani sull’imminenre via libera per i Cis da 220 milioni sui 66 progetti immediatamente finanziabili: «Confidiamo nei prossimi giorni di sottoscrivere un contratto istituzionale per il Molise. Anche quello è un progetto molto significativo». Il premier si è detto poi tranquillo sulla crisi di governo: «Sono qui per costruire».

LA CURIOSITA’

Lino Banfi sbarca a Termoli fra selfie e abbracci PAGINA 17

PAGINA 6

VENAFRO

PAGINA 3

ISERNIA

Un anno fa il “sisma silenzioso” che fece tremare il Basso Molise

Misteriosa morte dell’ex socio di Remo Perna

PAGINA 14

RIPALIMOSANI BOJANO

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Inquinamento, secondo lo scoop de Il Fatto Quotidiano ci sono nomi sul registro degli indagati

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Intervista al sindaco di Guglionesi, centro fra i più colpiti Sono ancora 50 le persone sgomberate che sono oggetto di autonoma sistemazione che per via di tutta una serie di controlli burocratici arriva a rilento. C’è un immobile dello Iacp che dovrebbe essere demolito e ricostruito ma su cui non si hanno tempi certi.

Mirko Di Rienzo, 33 anni, nato a Campochiaro ma residente a Bojano in quanto il suo lavoro lo porta a stare sempre lontano da casa (collabora con una nota azienda farmaceutica) quest’anno le sue tre settimane circa di ferie ha deciso di giocarsele in sella alla sua Honda Africa Twin Adventure Sport 1000 per raggiungere, in solitaria, Capo Nord, mèta ambita da tutti i bikers del mondo.

Un vice Prefetto reggerà le sorti del Comune PAGINA 8

Ragazza vuole difendere il fidanzato durante una lite e poi se la prende coi Carabinieri PAGINA 6


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il Quotidiano del Molise mercoledì 14 agosto 2019

PRIMO PIANO

POLITICA

L’intervista. Il consigliere regionale Antonio Tedeschi fa il punto dell’attività svolta e dei progetti in corso

«Creare lavoro per risanare tutti i settori» «Tavoli di dialogo per attrarre grandi aziende e investitori, infrastrutture e accordi di confine per ospedali strategici: solo così si arresterà lo spopolamento»

Il consigliere regionale Antonio Tedeschi

Dal lavoro alla sanità, passando per l’ambiente. Svaria a 360 gradi il consigliere regionale dei Popolari per l’Italia, Antonio Tedeschi, che fa il punto della situazione dopo i primi 8 mesi del 2019 di governo regionale. L’attività del consiglio si ferma per la pausa estiva, qual è il suo giudizio sul lavoro svolto in questa prima parte di 2019? «In questi mesi abbiamo avuto modo di conoscere a fondo la macchina regionale. Abbiamo iniziato a programmare gli interventi da porre in essere in futuro, focalizzando l’attenzione sulle necessità dei cittadini e del territorio. Purtroppo si sa, i tempi della politica sono abbastanza lenti e i risultati del lavoro che stiamo svolgendo si vedranno da qui a qualche anno. Ma ad oggi mi sento di poter dire che alcuni risultati già sono stati raggiunti. Parlo della ZES Adriatica, approvata dal Governo lo scorso 30 luglio, dei Bandi messi in campo dalla Regione Molise per favorire le piccole realtà imprenditoriali e del recupero di fondi comunitari che stavano rischiando di andare persi. Io personalmente ho presentato diverse proposte di legge in materia di agricoltura, di tutela dei prodotti locali e di sanità. Pur avendo già avuto riscontri postivi, la strada è ancora lunga e il mio impegno sarà continuo e costante verso la realizzazione di obiettivi importanti per il Molise e i molisani». Crede ci sarà un autunno caldo per il Molise sotto il profilo delle vertenze del lavoro? «Sappiamo bene che le vertenze sono all’ordine del giorno. Credo che non solo

«La sanità è un argomento che mi interessa da vicino Dobbiamo rendere i nostri ospedali attrattivi, aumentare i presidi e mantenere ai massimi livelli di efficienza i servizi essenziali di emergenza urgenza» l’autunno, ma anche l’inverno sarà molto caldo. Ma non dobbiamo focalizzarci solo ed esclusivamente sulle vertenze che conosciamo, quelle delle grandi aziende come la ex Ittierre o la Gam. Esistono tante altre piccole realtà aziendali che allo stesso modo sono state vittime della crisi del settore, lasciando i dipendenti senza lavoro. Loro non hanno beneficiato di particolari ammortizzatori sociali, se non della disoccupazione di cui avevano diritto. Hanno sofferto in silenzio, senza manifestare e senza alzare la voce. E ciò non vuol dire che non vanno aiutati». Nell’ultima seduta il consiglio ha mostrato unità sul tema lavoro approvando all’unanimità un odg: un segnale positivo per il bene dei cittadini? «Sì, sicuramente è stato un segnale positivo. Ma non basta. Bisogna andare oltre un ordine del giorno. Dobbiamo intercettare le grandi aziende e portarle ad investire sul nostro territorio.

Siamo noi che dobbiamo andare da loro a proporci, aprendo un tavolo di dialogo e rendendoci appetibili agli imprenditori, ovvero a coloro che creano lavoro». I Cis possono rappresentare un’opportunità di sviluppo per questa regione? «Sono molto critico sul Cis. Si è partiti con buoni propositi e con alte aspettative ma, una volta al tavolo, le decisioni sono state prese da chi non conosce la nostra regione. Non sono stati ascoltati fino in fondo i rappresentati dei territori, nonché le istituzioni. Abbiamo perso, a mio avviso, una reale occasione di sviluppo. Basti pensare alla variante di Venafro, reale possibilità di creare un collegamento diretto con l’autostrada, deviando il traffico dei mezzi pesanti. Un progetto fondamentale anche e soprattutto per diminuire l’inquinamento atmosferico ma che non è stato inserito nella lista. Semmai ci dovesse essere un’altra chance, mi auguro per lo meno che non si facciano gli stessi errori, lasciando nelle mani di Invitalia e del Governo decisioni così tanto importanti, senza che comprendano ciò di cui realmente il Molise ha bisogno». Lo Svimez ha certificato che negli ultimi dieci in anni in Molise si è perso il 20% del Pil, anche se c’è stato un guadagno di un punto nell’ultimo anno. Inoltre dal rapporto è emerso che lo spopolamento è inarrestabile. Come invertire la tendenza? «La perdita del Pil è dovuta alla chiusura delle grandi aziende molisane. E la chiusura di queste realtà è legata alla carenza di infrastrutture. Per invertire la tendenza bisogna perciò investire in opere infrastrutturali. Una delle quali potrebbe essere la quattro corsie Termoli-

San Vittore, proposta dal Governo regionale. In questo modo potremmo definire le basi per attrarre investitori e nuove aziende, così da creare posti di lavoro. Lo spopolamento è direttamente collegato a quanto detto. Finché non ci sarà la possibilità di avere un posto di lavoro fisso, i molisani andranno via». L’aumento del 40% del prezzo dei tagliandi per il trasporto non poteva essere evitato, anche in considerazione dei servizi spesso inefficienti? «E’ stato un atto dovuto, altrimenti si rischiavano sanzioni da parte del Governo centrale. In ogni caso si sta lavorando per colmare il gap degli ultimi anni. Siamo fiduciosi che i risultati si vedano in tempi brevi. Intanto proseguono i lavori di elettrificazione della tratta ferroviaria Roccaravindola-Isernia-Campobasso e presto sarà riaperta la Campobasso-Termoli». Come uscire dall’empasse in sanità? Dalla carenza dei medici all’assenza della neurochirurgia, quali le soluzioni possibili e cosa aspettarsi dal nuovo Pos? «Si deve investire sui giovani. Giovani che devono laurearsi e specializzarsi in Molise. E lo stiamo già facendo, con finanziamenti e borse di studio proprio per gli studenti di Medicina. Tempo fa ho presentato un ordine del giorno in materia di sanità, invitando il Ministro e i Commissari a dialogare con il territorio e l’Agenas ad ascoltare il Consiglio regionale in qualità di portatore delle istanze e degli interessi dei cittadini. La sanità è un argomento che mi interessa da vicino e su cui si basa una buona percentuale del mio lavoro dentro e fuori le aule di Palazzo D’Aimmo. Ciò che, a mio av-

«Non dobbiamo focalizzarci solo sulle vertenze che conosciamo Esistono altre piccole realtà aziendali che sono state vittime della crisi, lasciando i dipendenti senza lavoro Loro hanno sofferto in silenzio ma non vuol dire che non vanno altrettanto aiutati»

E sulla crisi di governo: «Non mi sembra che fino ad ora ci sia stato un particolare segnale di vicinanza al Molise. Nel caso in cui si tornerà a votare spero che i nuovi rappresentanti guardino ad un progetto politico diverso» viso, rappresenterebbe una fonte di guadagno in termini di lavoro, di afflusso di persone, di crescita economica e sociale è la mobilità attiva. Dobbiamo rendere i nostri ospedali attrattivi e appetibili, specie quelli delle aree di confine, come Venafro, Agnone o Termoli, per cercare di allargare i bacini di utenza. Dobbiamo evitare che i molisani vadano a curarsi in Abruzzo e aumentare i presidi nella nostra regione. Garantire almeno un reparto di eccellenza nei nosocomi colpiti dal piano di rientro del Balduzzi e mantenere ai massimi livelli di efficienza i servizi essenziali di emergenza-urgenza su tutto il territorio». E’ preoccupato dal fatto che la crisi di governo possa incidere in qualche modo su tutti quei progetti avviati per il Molise, dai Cis allo sblocco del turnover in sanità? «Il governo non ha dato un grande segnale di vicinanza al Molise. La sanità è stata commissariata, ci sono stati atti di chiusura di reparti ospedalieri e addirittura azioni legali contro la nostra regione, come il ricorso contro la decisione del Tar che ha riaperto il punto nascita del San Timoteo di Termoli. Per quanto riguarda il Cis, è chiaro che i fondi non devono essere toccati ma, ribadisco, vanno rivisti e rimodulati sia in termini di dotazione finanziaria che di reali priorità. Nel caso in cui si torni a votare, spero che il nuovo governo non solo non sia dei 5 Stelle ma guardi ad un progetto politico diverso. E che si occupi del Molise non sulla base di meri calcoli ragionieristici, ma guardano alle esigenze del territorio». Lavoro, sanità, infrastrutture: qual è la vera emergenza del Molise? «Se c’è lavoro il territorio

cresce in tutti i settori e, di conseguenza, si mantengono i servizi. Ovviamente bisogna investire in infrastrutture, fondamentali per creare sviluppo e per “salvare” il nostro Molise. La maggioranza in consiglio regionale è spesso in fibrillazione: dal caso Mazzuto, al pressing di Iorio. Cosa aspettarsi in tal senso dai prossimi mesi? «Per come intendo io la politica e per il mio modo di operare, ciò che interessa alla gente sono il lavoro e l’impegno che ognuno di noi dimostra e gli obiettivi che vengono raggiunti per il bene comune. Polemiche e fibrillazioni sono il male della politica e stanno facendo allontanare i molisani che si aspettano invece azioni concrete, al di là di chi ricopre la carica di consigliere o assessore regionale».

del Molise

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PRIMO PIANO

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POLITICA

Il premier Conte, ieri in Prefettura a Foggia per il via libera ai progetti di rilancio della Capitanata, ha rassicurato gli amministratori

«Nei prossimi giorni la firma dei Cis per il Molise» Sulla crisi di governo: «Sono qui per ricostruire, non per distruggere»

Federico (M5S): «Serve un cambio di atteggiamento repentino da parte nostra» «Ieri mattina (lunedì scorso, ndr) ero a Roma per la riunione dei gruppi parlamentari del Movimento. Non dobbiamo cadere ancora una volta in quel vortice autocelebrativo che ci porta a dire che noi siamo il meglio che gli italiani possano avere perché gli altri sono tutti uguali e rappresentano il peggio». Lo ha scritto il deputato molisano del M5S, Antonio Federico, in un post sul suo profilo social ufficiale ammettendo che «abbiamo sbagliato delle cose in questi 14 mesi», ma rivendicando che «abbiamo fatto anche grandi cose: mi basta pensare al reddito di cittadinanza, al taglio dei vitalizi, alla lotta al precariato o alla stretta sui reati contro la Pubblica Amministrazione e la trasparenza sui finanziamenti ai partiti». Nonostante ciò, «ancora ieri l’altro, durante l’assemblea congiunta, fioccavaAntonio Federico no frasi fatte, slogan e selfie. Basta, davvero. Non riesco ad anticipare alcuna soluzione, ma sono sicuro che serva da parte nostra un repentino cambio di atteggiamento. È ai gruppi parlamentari e al Presidente della Repubblica – ha concluso – che è affidata questa fase delicata: affidiamoci ai primi così come confidiamo nel secondo».

ANTONIO DI MONACO «Confidiamo nei prossimi giorni di sottoscrivere un contratto istituzionale per il Molise. Anche quello è progetto molto significativo». Il presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, ha rassicurato gli amministratori molisani dalla Prefettura di Foggia dove ieri – come anticipato da queste colonne e confermato anche dal deputato molisano M5S, Antonio Federico – ha apposto la firma definitiva per il Contratto Istituzionale di Sviluppo, finanziato con 280 milioni già stanziati dal Cipe, che dà il via libera per il rilancio del territorio della Capitanata. «Per il sud occorrono misure particolari. Lo dico a futura memoria: il Piano per il Sud andrà portato avanti, comunque vada», ha sottolineato, sibillino, il premier riferendosi alla crisi di governo aperta formalmente dalla mozione di sfiducia presentata dalla Lega al Senato e che sarà lo spartiacque della legislatura con Con-

Un “tavolo verde” ridà fiducia agli agricoltori Cavaliere: in arrivo 25 milioni per il sostegno agli imprenditori del comparto L’assessore regionale Nicola Cavaliere ha convocato ieri, presso la sede di via Vico a Campobasso, il ‘tavolo verde’ con Coldiretti, Cia, Confargicoltura e Copagri. Si è parlato soprattutto di Psr e Consorzi di bonifica. Sul primo punto Cavaliere è stato chiaro: «Il governo regionale - ha assicurato - stanzierà le giuste risorse, 4 milioni di euro di cofinanziamento, per garantire la copertura fino 31 dicembre dei pagamenti alle imprese agricole (per un totale di circa 25 milioni) relativi alle varie misure previste. Liquidità importanti a beneficio del territorio in un momento certo non facile». «A breve - aggiunge - partirà il confronto con il mondo agricolo e con tutto il partenariato per scrivere insieme le linee guida della nuova programmazione 2021 2027, che punterà ad essere vicina alle vere esigenze del settore. L’obiettivo principale è ridurre la burocrazia, evitare il più possibile storture e privilegiare le aziende». Sul capitolo Consorzi di bonifica, invece, l’assessore rivela che l’attuale esecutivo ha ereditato gravi criticità. Una situa-

zione difficile che però non scoraggia la voglia di cambiamento: «Anche grazie all’aiuto del Commissario, persona qualificata e di elevata professionalità, stiamo lavorando a una strategia che possa consentire presto una radicale inversione di tendenza, con un processo di ammodernamento strutturale e organizzativo sia a Termoli che a Larino». «Nonostante le difficoltà - conclude l’assessore - da parte nostra l’impegno è totale. Inutile sottolineare che l’agricoltura per il governo regionale rappresenta una priorità ed è al centro delle linee programmatiche, consapevoli che soprattutto da essa dipende il riscatto economico del Molise».

te che potrebbe ascoltare le argomentazioni e poi andare al Colle dal presidente Mattarella a rimettere il mandato oppure attendere il voto di Palazzo Madama il cui esito, viste le ultime turbolenze di maggioranza e opposizione, non è affatto scontato e potrebbe aprire scenari imprevedibili e non è detto che uno di questi siano le elezioni anticipate. A prescindere dal futuro scenario politico, gli amministratori molisani possono quindi nutrire speranze concrete per la firma definitiva sui Cis e quindi non veder sfumare i

Il premier Giuseppe Conte ieri a Foggia

226,9 milioni di euro per 66 progetti immediatamente finanziabili di cui, principalmente, 129 milioni per i tratturi (Comune capofila Campodipietra più altri 61); 18,5 per la mobilità e i parcheggi a prevalente uso del centro storico di Campobasso con una serie di impianti di risalita quali ascensori, scalinate e un impianto “Automatic People Mover” oltre ai 330mila per la strada interpoderale che collegherà la frazione di Santo

Il Piano per il Sud andrà avanti comunque. Non importa il colore politico, ma chi si adopera per la comunità

Stefano alla Fondovalle Rivolo; 13 milioni per il completamento dell’auditorium “Unità d’Italia” di Isernia; 23,1 per il porto di Termoli; 6,04 milioni per il III lotto per il completamento della Fondovalle Verrino (Comune di Agnone) e i (contestati) 10 milioni per i 5 progetti di fattibilità dell’azienda Ecomont ricadenti nel territorio di Campitello Matese. «Non importa il colore politico, ma chi si adopera per la comunità», ha detto ancora Conte a Foggia. E i suoi sostenitori, per tutta risposta: «Non mollare, distruggi Salvini» con il premier che li ha subito fermati: «Sono qui per ricostruire, non per distruggere».


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QM

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Farmacia di turno a Campobasso

Giampaolo piazza G. Pepe, 39 0874.94076

Oggi alle 12 il termine per la presentazione delle liste. Si vota il prossimo 3 settembre

Presidenza Provincia, il Pd punta su Giuseppe Caporicci Il sindaco di Portocannone in extremis. Centrodestra tra Amoroso e Roberti

REDAZIONE CAMPOBASSO La notte porta, anzi deve portare obbligatoriamente consiglio al centrodestra, visto che il termine per la presentazione delle liste a sostegno del candidato presidente della Provincia di Campobasso scade oggi alle 12. I nomi sono sempre quelli di Francesco Roberti, sindaco di Temoli in quota Forza Italia e sostenuto da diversi comuni del

basso Molise e Alessandro Amoroso, sindaco di Petrella Tifernina, “sponsorizzato” dall’assessore regionale, Vincenzo Niro (Popolari per l’Italia), dal presidente del Consiglio, Salvatore Micone e da molti centri del Molise centrale oltre che già consigliere a Palazzo Magno con le deleghe alla Programmazione, al Piano triennale delle Opere Pubbliche e all’Edilizia Scolastica. Tra i due la differenza la farà il voto ponderato degli ammi-

nistratori in base alla popolazione dei Comuni di riferimento, ma è facile immaginare che questo criterio premierebbe Roberti che avrebbe dalla sua la maggioranza al Comune di Termoli e alcuni centri più popolosi del basso Molise a scapito di Amoroso che farebbe man bassa nei centri del Molise centrale che, però, hanno una popolazione mediamente inferiore. Tutto dipenderà dalla volontà, da parte della coalizione, di esprimere un candidato che rappresenti un’area piuttosto che un’altra. Sulle altre sponde, dopo la già nota astensione del Movimento Cinque Stelle, che ha

pure respinto, in Consiglio comunale a Campobasso, la mozione del centrosinistra che invitava il sindaco Gravina a candidarsi giudicando, lo stesso primo cittadino, «deprimente, in questo momento, fare il presidente della Provincia», la “sorpresa” starebbe arrivando dal Pd. Sì perché i democrat sono impegnati a raccogliere le firme per la candidatura di Giuseppe Caporicci, sindaco di Portocannone, al vertice di Palazzo Magno e, naturalmente, espressione della linea decisa dal segretario regionale, Vittorino Facciolla, la cui gestione porta comunque in dote le sconfitte dei sindaci uscenti del Pd di

Il Comune di Campobasso sarà partner dell’iniziativa “Sport4Values” a livello europeo

Un progetto comunitario per promuovere i valori dello sport Il Comune di Campobasso sarà partner del progetto “Promotion of European values through sport initiatives at the municipal level” redatto dalla Commissione Europea- Direzione generale dell’Educazione, della Gioventù, dello Sport e della Cultura insieme alle città europee di Kaunas (Lituania), La Rissa (Grecia), Portimao (Portogallo), Umea (Svezia), Fazana (Croazia), Sandansky (Bulgaria), Thermi

(Grecia), Liepoja (Lettonia), Gdansk (Unione delle Città Baltiche-Polonia). Lo scopo dell’iniziativa è di supportare le organizzazioni che promuovono iniziative sportive a livello locale con la finalità di disseminare i valori positivi dello sport. In particolare, la città di Kaunas ha presentato il progetto “Sport4Values” che è risultato tra i quattro progetti finanziati con la località lituana, in qualità di leader partner,

ha firmato con la Commissione Ue l’accordo con il quale si dà formalmente avvio alle attività previste. Lo scopo del progetto “Sport4Values” è quello di supportare le organizzazioni che promuovono iniziative sportive a livello locale con il Comune di Campobasso che dovrà coinvolgere nelle attività due organizzazioni da individuare tra associazioni, imprese sociali e Ong che sul

territorio comunale si occupano di sport e/o di giovani le quali avranno il compito di promuovere le attività e i risultati del progetto nonché di partecipare agli incontri di progetto. Per individuare i soggetti interessati, il Comune di Campobasso ha pubblicato sul suo sito un avviso pubblico per rilevare eventuali manifestazioni di interesse che scadrà il prossimo 2 settembre.

Campobasso (Battista fuori dal ballottaggio) e Termoli (Sbrocca battuto al secondo turno). Ad ogni buon conto il centrosinistra, numeri alla mano, parte nettamente indietro rispetto al centrodestra che ha comunque dalla sua la maggioranza al Comune di Termoli (il secondo più popoloso della regione). Tutto co-

munque sarà ufficiale entro le 12 di oggi quando le liste a sostegno dei candidati presidenti dovranno essere consegnate all’ufficio elettorale della Provincia in vista delle elezioni (riservate ai sindaci e ai consiglieri degli 84 Comuni) che si terranno il prossimo 3 settembre. Adimo

LA MOZIONE

Via Matris ancora chiusa L’opposizione incalza: «Emergenza sociale» I consiglieri comunali di centrodestra Mario Annuario (Fratelli d’Italia), Salvatore Colagiovanni (Popolari per l’Italia), Alberto Tramontano (Lega) e Domenico Esposito (Forza Italia), hanno presentato una mozione, che sarà discussa nel prossimo Consiglio comunale, per chiedere al sindaco, Roberto Gravina e alla sua giunta «una ricognizione urgente sulle condizioni della via Matris e prevedere interventi per rimettere in sicurezza l’area». Un’azione che «va considerata anche in ragione di un’emergenza sociale scaturita proprio dalla possibilità che, assuntori abituali od occasionali di droga e spacciatori hanno – ha sottolineato il capogruppo di Fi, Esposito – scavalcando i cancelli e le inferriate dell’area, di trovare riparo sicuro e tranquillo a detta anche di molti residenti. E cosa ne è dell’impianto di videosorveglianza? Amministrare la cosa pubblica vuol anche avere la capacità di conciliare tanti aspetti, dalle fontane da ripulire alle emergenze sociali passando per i lavori pubblici da completare oltre che un valido cartellone eventi da realizzare». Più in particolare, per il consigliere Annuario, capogruppo di FdI, «il centro storico ha bisogno non solo di eventi in piazzetta Palombo o di un pseudo progetto di funicolare, ma piuttosto di maggiore attenzione perché è in piena emergenza sociale».

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CAMPOBASSO E PROVINCIA

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ATTUALITÀ

Corso di Europrogettazione di II livello - riapertura termini Scadenza ore 18,00 di venerdì 23 Agosto 2019 Sono aperti i termini per la candidatura al II livello del corso di europrogettazione, nato dalla collaborazione tra la Provincia di Campobasso Europe Direct Molise e la Consigliera di Parità Provinciale. Sarà possibile inoltrare domanda di partecipazione fino alle ore 18,00 del 23 agosto 2019. Possono candidarsi sia coloro che hanno partecipato al primo corso ed hanno su-

Cartellone estivo Confcommercio: «Non se n’è mai parlato con il Comune» CAMPOBASSO «Le associazioni di categoria del commercio cittadino hanno chiesto e ottenuto un incontro (lo scorso 23 luglio in Municipio, ndr) con l’amministrazione comunale di Campobasso, ma non si è parlato affatto degli eventi da inserire nel cartellone estivo che doveva essere approntato». Il presidente di ConfcommercioImprese per l’Italia della Regione Molise, Paolo Spina, ha voluto fare chiarezza in merito alla risposta avuta in commissione Cultura dal caPaolo Spina pogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale, Domenico Esposito che, in merito all’organizzazione dello “Street food” lungo il Corso da parte dell’amministrazione, aveva chiesto «se avessero sentito le organizzazioni di categoria e i commercianti della zona e mi è stato risposto che era stato fatto ed erano tutti d’accordo». Il presidente Spina, pur non essendo stato presente all’incontro, è stato opportunamente ragguagliato dal direttore generale, Irene Tartaglia, il vice presidente, Tonino Marchitelli, il delegato della Fipe (Federazione Italiana Pubblici Esercizi), Carlo Durante, ed Ernesto Graziano in rappresentanza degli associati del centro città che vi hanno preso parte. «Si è parlato, con il sindaco Gravina e l’assessore Felice, della questione relativa ai parcheggi e alla fiera, ma mai del cartellone estivo – ha aggiunto la direttrice Tartaglia – pur ribadendo la necessità di rivitalizzare il centro con qualche misura che possa agevolare i commercianti della zona».

perato l’esame finale, sia coloro che ritengono di essere in possesso di adeguate competenze e conoscenze per poter frequentare un corso di europrogettazione di II livello (che avrà come focus principale la rendicontazione dei progetti comunitari). Partecipanti al primo corso che hanno superato l’esame finale. E’ possibile effettuare da subito l’iscrizione mediante compilazione del modulo di iscrizione allegato ed effettuazione del versamento di euro 300,00; Nuovi potenziali candidati Per l’iscrizione occorre inviare domanda, con relativi allegati, e Curriculum vitae.

Il CV sarà valutato dal partner tecnico Associazione APEUR; solo in caso di valutazione positiva sarà possibile effettuare il versamento della quota di iscrizione che è sempre pari a € 300,00; il superamento della selezione sarà comunicato tramite mail. Modulo di candidatura e note esplicative sul sito web della Provincia di Campobasso al seguente indirizzo mail: http://www3.provincia.campobasso.it/home Per ulteriori informazioni contattare il seguente numero di telefono 0874.401263 ovvero scrivere a: carmela.basile@provincia.campobasso.it. REDAZIONALE A CURA DI EUROPE DIRECT MOLISE COFINANZIATO DALL’UNIONE EUROPEA NELL’AMBITO DEL PIANO DI AZIONE 2019 DEL CENTRO

Ancora un incarico di grande prestigio per l’avvocato campobassano Roberto Fagnano

E’ molisano il Direttore generale della Sanità in Abruzzo Ce l’ha fatta Roberto Fagnano a vincere la concorrenza per diventare il capo del Dipartimento per la Salute e il Welfare della Regione Abruzzo. La giunta regionale, quando tutti credevano che a margine delle polemiche e dei contrasti tra il governatore Marco Marsilio e la Lega le nomine calde non sarebbero state fatte, ecco che tira fuori il paniere di nuovi direttori. Fagnano prende il posto di Angelo Muraglia. L’avvocato Roberto Fagnano è nato a Campobasso 56 anni fa e il suo curriculum vitae è costellato di innumerevoli incarichi nella Pubblica Amministrazione, segno di grande professionalità e apprezzamento in tutti gli ambienti politici regionali e non. Questo nuovo incarico di prestigio è figlio della sua grande competenza in materia dato che in Molise è già stato (dal luglio 2007 a feb-

braio 2012) direttore generale dell’assessorato regionale alla Salute, mentre dal 2003 e fino al 2006 ha svolto compiti di Direttore generale presso il Comune di Termoli. Laureato in Giurisprudenza a Roma, Roberto Fagnano è stato titolare di uno studio legale con particola-

L’avvocato Roberto Fagnano

re specializzazione nel settore del diritto amministrativo. Oltre che docente a contratto nella Scuola di Specializzazione delle professioni legali dell’Università degli Studi del Molise nella materia di diritto amministrativo e giustizia amministrativa. A

dir poco entusiasta il commento di Nicola Felice, presidente del Comitato San Timoteo, che lo conosce bene avendolo avuto anche in amministrazione in via Sannitica. «Una buona notizia! Dopo gli ottimi risultati di gestione dell’Asl di Teramo registrati dal 2014 ad oggi, oltre allo stato avanzato della procedura per la realizzazione del nuovo ospedale di Teramo, è giunta per l’ avvocato Roberto Fagnano la meritata promozione con la nomina, da parte della Giunta della Regione Abruzzo, a Direttore della Sanità della Regione Abruzzo. L’auspicio – afferma Felice – è che questo nuovo prestigioso incarico possa essere utile nell’immediato futuro anche per il nostro servizio sanitario regionale in vista di possibili e necessari accordi di programma di confini con la regione Abruzzo».


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CAMPOBASSO E PROVINCIA

ATTUALITÀ

In sella alla sua Honda Africa Twin ha percorso 10.420 chilometri in 19 giorni

“Me, myself and I...” Mirko Di Rienzo in solitaria a Capo Nord e ritorno MAURIZIO SILLA

Ragazza s’intromette durante una lite e si scaglia contro i Carabinieri Nella notte fra lunedì e martedì, i Carabinieri del Stazione di Ripalimosani della Compagnia di Campobasso, hanno denunciato in stato di libertà una donna di 31 anni per resistenza, oltraggio e lesioni a Pubblico Ufficiale. Infatti, durante i festeggiamenti in occasione del 216° Palio delle Quercigliole che si stava svolgendo nell’omonima località a Ripalimosani, è scoppiata una lite tra due uomini davanti uno stand enogastronomico. Un episodio che ha costretto i Carabinieri presenti in servizio di Ordine Pubblico ad intervenire per separare i due litiganti. All’improvviso, la ragazza donna, fidanzata di uno dei due che stavano litigando ed in evidente stato di agitazione, si è scagliata contro uno dei carabinieri intervenuti a sedare la rissa, colpendolo ripetutamente ed offendendolo. Immediatamente bloccata e, una volta riportata la calma, tutte le persone coinvolte nel parapiglia sono state identificate, mentre la ragazza è stata denunciata alla competente Autorità Giudiziaria alla quale dovrà rispondere dei reati di resistenza, oltraggio e lesioni a pubblico ufficiale.

Si ribalta con l’auto, positivo all’alcol test I Carabinieri del Stazione di Campolieto della Compagnia di Campobasso, a seguito di un incidente stradale, hanno denunciato il conducente, un uomo di 47 anni, per guida in stato di ebbrezza alcolica. Infatti, la sera dello scorso 11 agosto, il conducente dell’autovettura, mentre percorreva la strada statale SP 133, località San Salvatore, perdeva il controllo del mezzo che poi si è ribaltato. I successivi accertamenti effettuati dai Carabinieri intervenuti sul luogo dell’incidente, anche per mettere in sicurezza la strada, hanno permesso di ricostruire la dinamica e di accertare successivamente che l’autista, al momento dell’incidente, era alla guida sotto l’influenza di alcool. Terminati i rilievi e la rimozione del veicolo, al 47enne è stata sequestrata l’autovettura e denunciato alla competente Autorità Giudiziaria presso la Procura della Repubblica di Campobasso.

Meglio solo che male accompagnato, recita un vecchio adagio. E nel suo caso mai detto fu più appropriato: 10.420 chilometri percorsi in 19 giorni in compagnia... della sua “africona”. Mirko Di Rienzo, 33 anni, nato a Campochiaro ma “solo” residente a Bojano in quanto il suo lavoro lo porta a stare sempre lontano da casa (collabora con una nota azienda farmaceutica) quest’anno le sue tre settimane circa di ferie ha deciso di giocarsele in sella alla sua Honda Africa Twin Adventure Sport 1000 per raggiungere, in solitaria, Capo Nord, mèta ambita da tutti i bikers del mondo. «Sono partito da casa il 24 luglio scorso - ci ha raccontato Mirko - attraversando Austria, Germania attraverso il Brennero, e dopo essermi imbarcato a Rostock la Danimarca, Svezia, Finlandia ed infine Norvegia. Nel viaggio di ritorno, invece, ho percorso le Isole Lofoten fino a raggiungere Oslo, attraversare un pezzo di Svezia e ripercorrere la Danimarca e la Germania, questa volta lato San Gottardo per la Svizzera, puntando per La Spezia e quindi casa». Un itinerario lungo e variegato percorso tutto d’un fiato: «Per fortuna non ho avuto alcun problema tecnico. Salvo l’ingrassamento della catena ogni 600 chilometri circa, la moto è stata davvero affidabile». Ma le emozioni più grandi sono venute dai paesaggi mozzafiato attraversati sotto un meteo altalenante perlopiù tra grandine e pioggia, specie all’estremo nord: «E’ difficile descrivere a parole quel che si prova - ha continuato Mirko - Specie in Norvegia ogni curva ti lascia senza fiato. Sono percorsi che ti spingono a riflettere, specie quando sei in solitaria. Attraverso il mio racconto quotidiano sui social le persone mi scrivevano per vedere sempre nuove foto, per viaggiare con me. “Me, myself and I...” è il mio slogan;

un’esperienza che ti riempie gli occhi e l’anima, attraversare terreni aridi per poi arrivare alle isole norvegesi acquisendo sempre più la consapevolezza di essere arrivato sul tetto d’Europa da solo e convincersi che è una cosa che si può fare, basta avere tanta forza di volontà e voglia di sfidare se stessi». Ma anche un modo per “testare” usi e costumi diversi dai nostri: «Per i motociclisti c’è davvero tutto quel che si vuole: dall’Austria in su ogni 200 metri c’è un posto per riposare. Un’ospitalità unica dove si percepisce una preoccupazione generale delle persone nei tuoi confronti, affinché non ti manchi nulla. In Svezia una pattuglia di Polizia mi ha fermato chiedendomi se fosse tutto ok, quanti chilometri avessi percorso senza preoccuparsi minimamente di controllare i documenti. “Don’t worry” e si sono fatti una foto con me... è stato incredibile». Come te la sei cavata col cibo? «A dire il vero ho portato tutto dal Molise! Ero fornito di salsicce sotto vuoto, caciocavallo e finanche olio di casa nostra. Infatti ovunque mi fermassi ero invidiato e tutti hanno avuto modo di assaggiare le mie scorte. Anch’io ho fatto conoscere un po’ delle bontà nostrane nel mondo... La sera tornavo distrutto dai chilometri percorsi e riuscivo solo a prepararmi qualcosa da manciare col mio fornellino a gas». E il meteo? «Tra Danimarca e Svezia ho trovato tantissima pioggia, costante, con le strade sempre molto insidiose e scivolose. Dai 34 gradi della partenza, salendo, non ci sono mai stati più di 10°, fino ai 4 di Capo Nord». Ma per un amante dei supereroi Marvel come Mirko aver raggiunto Capo Nord non può rappresentare certamente un traguardo. Al contrario: «Mi piacerebbe visitare, sempre in solitaria, l’est Europa, attraversando la Croazia per arrivare fino in Mongolia. Oppure il nord Africa». Alle prossime ferie, parola di Origano Superhero!

SERVIZIO DI COMUNICAZIONE DI EVENTI LUTTUOSI

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CAMPOBASSO - ONORANZE FUNEBRI LA MONFORTE

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Il Ministero dell’Interno ha assegnato al comune di Baranello un contributo di 50 mila euro

Messa in sicurezza di alcune strade, avviate le procedure Opere pubbliche a beneficio della popolazione BARANELLO Il comune di Baranello procederà alla sistemazione urgente dei tratti di strada comunale Selva, Terranova, Fonte Polo, Macchia, Castellaro e altri, interessati da dissesti durante le avversità atmosferiche degli anni 2017, 2018 ma anche 2019. La Giunta ha demandato all’Ufficio Tecnico comunale l’attivazione di tutte le procedure riguardanti la messa in sicurezza e ripristino del-

la viabilità delle strade interessate. A seguito degli eventi meteorologici degli ultimi anni, si sono avuti vari dissesti in alcune delle località del territorio comunale, più in particolare i danni hanno interessato diverse infrastrutture viarie invalidandone la funzionalità e compromettendo la sicurezza per gli utenti. In dettaglio le località interessate ai fenomeni di dissesto, sono nominalmente riportate nelle schede tecniche di rilevamento

agli atti del Comune e trasmesse anche alla Regione Molise - Servizio Protezione Civile. L’amministrazione ritiene necessario prioritariamente effettuare un intervento mirato a rimuovere le situazioni più precarie quali quelle riguardanti il ripristino della funzionalità e messa in sicurezza delle strade comunali. Il Ministero dell’Interno con apposito Decreto ha assegnato al comune di Baranello un contributo pari a 50 mila euro. Per l’anno

2019, infatti, sono assegnati ai comuni contributi per investimenti per la messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e patrimonio comunale. Con decreto del Ministero dell’interno, ai comuni con popolazione inferiore ai 2 mila abitanti nella misura di 40 mila euro ciascuno, ai comuni con popolazione tra 2 mila e 5 mila abitanti nella misura di 50 mila euro ciascuno, ai comuni con popolazione tra 5.001 e 10 mila abitanti nella mi-

sura di 70 mila euro ciascuno e ai comuni con popolazione tra 10.001 e 20 mila abitanti nella misura di 100 mila euro ciascuno. Gli enti beneficiari sono tenuti ad iniziare l’esecuzione dei lavori entro il 31 ottobre 2019, a pena di decadenza. I contributi saranno poi effettivamente erogati in una prima quota pari al cinquanta per cento, entro il 31 ottobre 2019, previa verifica dell’avvenuto inizio dell’esecuzione dei lavori.

La legge è chiara, per le comunali si vota tra il 15 aprile ed il 15 giugno

Le elezioni comunali si terranno nella primavera 2020 BOJANO. In attesa dell’insediamento del Commissario prefettizio sono iniziati i primi movimenti politici in vista delle prossime elezioni comunali. A tal proposito

occorre precisare che le consultazioni amministrative si terranno nella primavera 2020 e non in questo autunno come qualcuno ipotizza. Vediamo, infatti, cosa prevede la normativa vigente. «Le elezioni del sindaco e del consiglio comunale si svolgono in un turno annuale or-

dinario da tenersi in una domenica compresa tra il 15 aprile ed il 15 giugno se il mandato scade nel primo semestre dell’anno, ovvero nello stesso periodo dell’anno successivo se il mandato scade nel secondo semestre. Il mandato decorre per ciascun consiglio dalla data

dell’elezione. Le elezioni dei sindaci e dei consigli comunali che devono essere rinnovati per motivi diversi dalla scadenza del mandato si svolgono nella stessa giornata di domenica del periodo 15 aprile-15 giugno se le condizioni che rendono necessario il rinnovo si sono

Inaugurata la biblioteca all’aperto dell’Associazione Falco «Ringraziamo chi ha aderito con tanto entusiasmo alla nostra richiesta di libri» Con la partecipazione e la collaborazione dei cittadini, sta decollando l’area verde adottata dall’associazione Falco. Nei giorni scorsi, i laboratori allestiti dall’associazione “Effervescenza”, hanno aperto le “danze”. Un’iniziativa che ha avuto un grandissimo successo ed ha visto all’opera un preparatissimo gruppo di studenti che, coordinati da Roberta Colalillo, Claudia Spina, e Olimpio Ritota per Chimica e Fisica, M.Teresa Mangione per Biologia, Carmen Giancola per Botanica e Alessio Papa per Origami, hanno illustrato sapientemente alcuni fenomeni che avvengono in natura.

È iniziata, inoltre, la raccolta di libri. «Il direttivo della Falco ringrazia i cittadini che hanno cominciato a donarci i loro libri di vari contenuti e adatti per ogni tipo di pubblico. Le nostre librerie sono quasi piene, se continuiamo a questo ritmo dovremo cominciare a pensare di com-

prarne altre ma per adesso i nostri fondi sono quasi esauriti e per gli introiti del 5 x 1000 dobbiamo aspettare il prossimo anno. Abbiamo catalogato oltre 200 libri che sono a disposizione per chiunque voglia consultarli “in loco” o prenderli in prestito per leggerli con calma a casa.

La nostra associazione auspica che queste iniziative, ed altre che seguiranno, servano a ripristinare quei contatti tra la gente e le generazioni, che sempre di più si stanno allentando; contribuendo all’isolamento specie dei bambini, attratti solo dai loro smartphone e computer, e degli anziani legati sempre più alla loro TV. Mezzi di comunicazione utilissimi se usati sapientemente ma catastrofici se diventano una dipendenza che estranea gli utenti dal mondo reale, o assumono le funzioni di “oracolo” da cui trarre “auspici” per programmare e regolare la nostra vita quotidiana».

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NOTIZIE IN BREVE

BOJANO

Ferragosto, modifica calendario della raccolta differenziata Nella settimana di Ferragosto sono state disposte alcune modifiche al calendario per la raccolta differenziata “Porta a Porta”. Oggi ci sarà la raccolta di plastica e vetro, domani la raccolta è sospesa, venerdì 16 agosto raccolta organico e sabato 17 agosto carta, cartone e lattine.

verificate entro il 24 febbraio, ovvero nello stesso periodo dell’anno successivo, se le condizioni suddette si sono verificate dopo tale data» (artt. 1 e 2, legge n. 182/1991, sost. dall’art. 8, legge n. 120/1999, modif. dall’art. 1, comma 142, della legge n. 56/2014).

PALAZZO COLAGROSSO

Pierpaolo Pigliacelli è il Commissario prefettizio in Comune Con atto del 21 luglio 2019, presentato in pari data al protocollo dell’Ente, il Sindaco di Boiano ha rassegnato le dimissioni dalla carica. Non avendo il medesimo Sindaco revocato le predette dimissioni nel termine stabilito dalla legge, si è concretizzata l’ipotesi prevista dall’art.141, comma 1°, lett.b), n.2 del D.Lgs 18 agosto 2000, n.267. Pertanto è stata avviata la procedura per lo scioglimento del consiglio comunale e, in attesa dell’adozione del relativo decreto da parte del Presidente della Repubblica, ai sensi dell’art.141, comma 7° del D.Lgs n.267/2000, il medesimo organo è stato sospeso con la contestuale nomina del Viceprefetto dr. Pierpaolo Pigliacelli, Vicario presso questa Prefettura, quale Commissario prefettizio per la provvisoria amministrazione del Comune. Nel contempo è stata nominata, quale sub Commissario per coadiuvare e sostituire all’occorrenza il succitato Commissario, la dr.ssa Francesca Basta, Segretario Generale della Provincia di Campobasso.


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RICCIA

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Il Comune punta a valorizzare le aree naturali in chiave turistica

Bosco Mazzocca Attivi e fruibili i percorsi benessere L’assessore Coromano: «Creeremo sbocchi occupazionali»

Entra nel vivo la settimana di ferragosto al Bosco Mazzocca di Riccia, appuntamento che richiama ogni anno centinaia di persone pronte a trascorrere momenti di relax, sport e svago in un posto naturale. Un’occasione per approfondire la conoscenza sul Bosco attraverso delle iniziative mirate, orientate a promuovere l’area inserita dalla Rete Natura 2000, tra i siti di importanza comunitaria (SIC) e quindi tutelato dall’Unione Europea. L’ente informa a tal riguardo che sono attivi e fruibili i

percorsi “Bosco delle Favole” e il “Percorso Mountain Bike” per vivere un’esperienza di attività fisica a diretto contatto con la natura. Attraverso il progetto “Il Bosco delle Favole”, uUn gruppo di giovani verrà guidato alla scoperta delle storie legate al bosco, storie che verranno raccolte, rielaborate e narrate attraverso delle installazioni sonore. L’amministrazione” – dichiara l’assessore alle politiche forestali del Comune di Riccia Luca Coromano – “è particolarmente sensibile ed attenta alla gestione e pro-

mozione delle aree naturali in chiave turistica e di valorizzazione della filiera legnoenergia, al fine di creare anche nuovi sbocchi occupazionali. Il Bosco Mazzocca è un bene comune, legato alla storia e alla cultura del nostro territorio e la salvaguardia dello stesso dipende anche da come percepiamo, tuteliamo e gestiamo questo patrimonio che rappresenta il principale strumento nella limitazione del rischio idrogeologico, nella lotta ai cambiamenti climatici, nella salvaguardia della biodiversità e del paesaggio,

nella depurazione e regimazione delle acque”. Il Bosco Mazzocca di Riccia è un’oasi di verde incontaminato dove trascorrere momenti di puro relax a contatto con la natura. A pochi chilometri dal centro abitato, il Bosco offre diversi punti di ristoro, con la presenza di ristoranti e chioschi all’aperto durante la stagione estiva, ma anche spazi attrezzati per il campeggio o il pic-nic con panche e tavole in legno, barbecue e servizi vari dislocati nella parte alta dell’area denominata del biscotto. Da diversi anni ormai il Bosco Mazzocca è meta preferita di diverse associazio-

ni che amano trascorrere piacevoli giornate. In genere, nel fine settimana dei mesi estivi, il Bosco diviene punto di ritrovo per numerose famiglie, campeggiatori e amanti della natura, provenienti dai comuni della limitrofa Campania oltre che dai centri molisani, raggiungendo il massimo delle presenze nei giorni di Ferragosto, durante i quali diventa difficile persino trovare uno spazio per la tradizionale scampagnata all’aperto. Nell’area del Bosco presente anche la chiesetta dedicata a S. Giovanni Gualberti, patrono dei forestali, benedetta presso la località Bosco Mazzocca nel settembre del 1963.

Contiguo al Bosco Mazzocca di Riccia è località Pianelle di Tufara: con caratteri tipici del bosco appenninico, a circa 1.000 metri di altezza, domina le valli che congiungono il Molise alla regione Puglia e alla regione Campania. Suggestiva la vista che si offre della piana del Fortore e dell’invaso artificiale di Occhito, i panorami di molti comuni dell’area e le numerose colline ricche di verde naturale che fa da sfondo ad un paesaggio particolarmente agreste. L’area boschiva è ricca di alberi di alto fusto, soprattutto cerri. Il bosco, inoltre, è attrezzato anche per la ricettività ed il tempo libero. msr

di Guerra al Valor Militare. Fu Istruttore, dal 1919 al 1920, nel “Convitto Vittorino da Feltre” di Agnone. A ventiquattro anni Donato decise di tentare il “sogno americano”. Giunse ad Ellis Island, nel 1920, a bordo del piroscafo “ Rochambeau”. Negli Stati Uniti stabilì la sua residenza a Newark, Contea di Essex, nel New Jersey. Lavorò per molti anni, dal 1921 al 1938, con la “Bank of Commerce” di Netwark. Nel 1923 sposò l’italo-americana Filomena D’Addario, dalla cui unione nacquero due figlie: Lena e Luisa”. Mancini ha ribadito soprattutto che Colavita si contraddistinse per la professionalità e la capacità propulsiva dimostrata attraverso la sua attività lavorativa. Nel 1938 decise di avviare un’agenzia come assicura-

tore, consulente ed agente di viaggio. Profuse notevole impegno per curare e seguire da vicino le attività degli italiani di quella città. Seguiva i nostri emigranti praticamente tutto: procurava lavoro, trovava dignitosi alloggi, consigliava le scuole per i loro figli e ogni altro tipo di assistenza. La sua agenzia si era specializzata nell’organizzazione dei viaggi di nozze verso l’Italia. Si fece apprezzare per l’opera svolta nei confronti dei più disagiati verso cui si prodigava in maniera incondizionata. Ricevette onorificenze come presidente della “Casa Italiana” di Newark. Con grande rammarico degli amici che lo hanno amato e rispettato, Donato Colavita morì nel dicembre del 1979". msr

L’associazione “Ambasciatori della Fame” ha riscoperto la figura dell’illustre santeliano

Sant’Elia ricorda Donato Colavita l’agente di viaggi del New Jersey Il presidente onorario della nota Associazione Culturale “Ambasciatori Della Fame”, Geremia Mancini, ha voluto fare uno zoom, attraverso una serie di studi approfonditi, e riportare in primo piano la significativa storia di

una personalità di spicco, Donato Colavita, grande agente di viaggi nel New Jersey, generoso verso i nostri emigranti. E’ sicuramente motivo di grande fierezza per i santeliani apprendere che il suo

nome è inserito tra gli illustri personaggi originari di Sant’Elia a Pianisi, noti per aver dato lustro al paese con la propria attività. Questo ulteriore tassello conferma le innate peculiarità di un popolo, quello santeliano appunto, che si è sempre contraddistinto nella storia per la grande intraprendenza, determinazione e lungimiranza in ambito economico. Sant’Elia a Pianisi ha rappresentato nei secoli un importante punto di riferimento, conquistando con la laboriosità e i sacrifici una posizione di preminenza nell’ambito territoriale circostante. Divenne famosa nel secolo scorso per la produzione eccellente dei pastifici locali, frantoi, laboratori artigianali di ogni genere, come quelli tessili o della lavorazione delle funi. “Intorno agli anni anni ‘60, lungo il corso principale raccontano gli anziani del

posto – erano un centinaio le botteghe che contrassegnavano l’economia locale”. Non fu un caso che la definirono la “Milano del Sud”. Così come riferisce l’ambasciatore Mancini, “Colavita nacque il 21 maggio del 1896 in un’abitazione della zona Cappella, da Salvatore, ventiseienne “muratore” figlio di Donato e Filomena Testa, e da Michelina Testa, ventunenne “donna di casa” figlia di Antonio e Filomena Petti. L’atto fu registrato dinanzi all’allora sindaco di Sant’Elia a Pianisi, il dottor Giovanni D’Addario. I genitori di Donato si erano sposati il 4 febbraio del 1894. Educato presso la Scuola Tecnica di Agnone e poi di Caserta dove si diplomò, nel 1913, alla scuola magistrale, fu arruolato durante la Prima Guerra Mondiale per servire l’esercito italiano. Rimase ferito in un azione bellica ed ottenne la Croce


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TRIVENTO

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Trasmessa la richiesta ufficiale al presidente Toma e all’assessore Cotugno

Riconoscimento “Trivento città dell’uncinetto”, Corallo avvio l’iter “Presenze oramai considerevoli di visitatori molisani, italiani e stranieri” Riconoscimento “Trivento città dell’uncinetto”, il sindaco Corallo scrive al presidente Toma. Dopo la due giorni tenutasi lo scorso fine settimana, con la mostra ad uncinetto, voluta dall’associazione “Un Filo che Unisce”, il primo cittadino Pasquale Corallo ha mantenuto l’impegno mettendo nero su bianco, rivolgendosi al presidente della Giunta regionale Toma, all’assessore con delega al Turismo, Cotugno. Il sottoscritto Dott. Corallo Pasquale, in qualità di Sindaco della Città di Trivento – si riporta nella nota ufficiale - Visto che da oltre un anno con vari eventi quali il Tappeto più lungo del mondo (oltre 600 piastrelle all’uncinetto), l’Albero di Natale realizzato interamente all’uncinetto (circa 1300 graniiy

squares), la Palma all’uncinetto (5 in. di altezza) e in questo periodo estivo l’evento Yarn Bombing Day Trivento 2019 con 70 Opere di Uncinetto Creativo realizzate da ben 66 artiste provenienti da Italia, Francia, Belgio, Germania, Danimarca, Svezia, Finlandia, Spagna, Isra-

ele, Regno Unito, Russia, Australia, USA, Canada. Repubblica Dominicana, Brasile, Messico, Cile, Porto Rico, Venezuela e Colombia; Visto che tante Città Italiane, tra le quali Venezia, per il prossimo Natale creeranno pren-

dendo ad esempio quello ormai famoso nel mondo dell’Albero Natalizio all’Uncinetto Triventino; Visto che partendo da una iniziativa spontanea si è costituita l’Associazione “Un Filo Che Unisce” che, senza lini di lu-

cro, porta avanti questa ammirevole arte dell’uncinetto che si cala perfettamente nel nostro centro storico ricco di storia e tradizioni come un vero e proprio Museo all’aperto (Scalinata San Nicola, Scalinata Via Roma, Piazza Cattedrale, tutti i vicoletti e le piazzette limitrofe con le storiche fontanelle); visto che le opere di tali iniziative sono vedute sempre con lo scopo di dare in beneficenza il ricavato in occasione di quest’ultimo evento “Yarn Bombing Day Trivento 2019” il ricavato sarà devoluto alla fondazione Bambino Gesù

Onlus; visto le presenze oramai considerevoli di molisani, italiani e stranieri che, a seguito di queste iniziative lodevoli senza precedenti, visitano Trivento; visto l’interesse che h suscitato nei mass media della carta stampata e delle emittenti televisive italiane e straniere; vista la presenza gradita di tante autorità che hanno ammirato tali opere nel contesto del nostro splendido Centro Storico; chiede alle S.S.L.L. il riconoscimento per la nostra Città di Trivento di “Trivento città dell’Uncinetto”.

Previsto un contributo economico dell’importo di 200 euro mensili

Disabilità, aperte le domande per il trasporto scolastico

Cartellone Pro loco Il 17 agosto la sesta Notte bianca della Cultura Prossimo appuntamento del cartellone estivo della Pro loco Terventum è per il 16 agosto con i Giochi di San Rocco. Poi ancora, il 17 agosto, Sesta Notte bianca della Cultura; il 20 agosto, Terzo Percorso Enogastronomico “La scalinata dei Sapori”; il 25 agosto, Settima Pedalando per Trivento; 11 settembre Sagra dei Cavatelli; 6 ottobre, Festa dell’Anziano. Per ogni più specifica informazione si può contattare il Presidente Pro loco, Fiorella Iocca al 329.9181254 o Francesco Marzini al 329.2051810.

Servizio di trasporto scolastico per studenti disabili residenti e frequentanti Istituti secondari di secondo grado, statali o paritari. Per l’anno scolastico 2019/2020 l’ATS di Campobasso organizza il servizio, attraverso l’avviso pubblicato e finalizzato a: garantire a studenti residenti a Campobasso, iscritti e frequentanti gli Istituti Superiori di Campobasso, affetti da disabilità certificata non autonomi, il servizio di trasporto dal proprio domicilio alla sede scolastica e viceversa; garantire a studenti residenti in altri Comuni dell’ATS, iscritti e frequentanti gli Istituti Superiori di Campobasso, affetti da disabilità certificata non autonomi, il servizio di trasporto nel seguente modo: dal proprio domicilio alla sede scolastica e viceversa; dal terminal degli autobus (di Campobasso) alla sede sco-

lastica e viceversa; a garantire a studenti residenti a Campobasso o in altri Comuni dell’ATS, iscritti e frequentanti Istituti scolastici ubicati in località diverse dal capoluogo regionale, un contributo economico dell’importo di euro € 200,00 mensili. Il servizio di trasporto verrà assicurato in accordo con la famiglia e l’Istituto scolastico, fermo restando la possibilità di organizzare lo stesso in funzione: del limite dei posti disponibili, della distanza chilometrica e del tipo di disabilità da cui è affetto lo studente. In alternativa e in subordine, non potendo assicurare il servizio di trasporto, l’ATS di Campobasso provvederà ad erogare alla famiglia il contributo. Si precisa che l’erogazione del contributo sarà sottoposta a verifica da parte del Servizio Sociale, atto a con-

statare che lo stesso venga utilizzato per le finalità di che trattasi. I soggetti destinatari del servizio in parola sono gli studenti affetti da handicap fisici, psichici e/o sensoriali, residenti nei Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Campobasso che siano: in possesso della certificazione dello stato di disabilità (L. 104/’92) rilasciata dalla competente Commissione Asrem; iscritti e frequentanti nell’anno scolastico 2019/2020 gli Istituti Scolastici Secondari di secondo grado, statali o paritari, ovvero un percorso di istruzione e formazione professionale di secondo grado. L’istanza di concessione del servizio di trasporto in favore dei soggetti di cui all’art. 2 dovrà essere presentata in forma di autocertificazione, ai sensi del DPR n. 445/2000, da uno dei genitori o da chi ha la rap-

presentanza legale del minore o dallo studente stesso, se maggiorenne, compilando l’apposito modulo e dovrà essere corredata dalla documentazione richiesta. Il modulo di domanda potrà essere ritirato presso gli Uffici di cittadinanza dei Comuni di residenza dell’Ambito (per i residenti nel Comune di Campobasso presso lo Sportello unico dei Servizi Sociali in via Cavour 5), oppure scaricabile dal sito dell’ATSCB: wwwambitosocialecb.it. La domanda dovrà essere presentata: per il Comune di Campobasso direttamente alla segreteria dell’Ambito sita in via Cavour II Piano (dott.ssa Variano); per gli altri Comuni al personale dei rispettivi Uffici di cittadinanza, i quali avranno cura di inviarla alla PEC dell’Ambito: comune.campobasso.ambitosociale@pec.it.


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ISERNIA

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Previsioni meteo di domani

29°

17°

Farmacia di turno a Isernia

11

Silvestri via Lazio, 14 0865.403764

Il 57enne, ex braccio destro di Remo Perna, è rimasto intossicato mangiando frutti di mare

Tragica morte per Eugenio Vinci Portò in alto il tessile molisano Eugenio Vinci

Tragica morte per Eugenio Vinci, braccio destro di Remo Perna negli anni ‘9’ e figura fondamentale per il comparto tessile molisano. Il manager siciliano, 57 anni, ha perso la vita nei mari della Croa-

zia, mentre si trovava in barca con degli amici. Secondo una prima ricostruzione Vinci sarebbe rimasto vittima di un’intossicazione alimentare dopo aver mangiato frutti di mare. (fonte Messaggero ndr)

Le sostanze tossiche sarebbero state inalate anche dal resto del gruppo. Eugenio Vinci sarebbe stato trovato privo di vita nel bagno: dopo aver perso i sensi avrebbe battuto violentemente la testa. Sulle

cause e la dinamica indagano gli inquirenti della polizia locale. Eugenio Vinci è molto conosciuto a Isernia dove ha risieduto per diversi anni ed è anche convolato a nozze. Negli

anni ’90 ha avuto un ruolo apicale nel comparto tessile, assumendo la carica di direttore generale della Pop 84 prima e un incarico di prestigio anche all’interno della GTR di Remo Perna. Il manager sici-

liano è anche stato nominato vice presidente dell’Assindustria Molise. Cordoglio e sconforto non solo in Sicilia ma anche nel capoluogo di provincia, dove Vinci ha lasciato molti amici.

Il presidente ha spiegato che la priorità dovrà essere il potenziamento della rete di emergenza

Sanità, Toma in missione al Veneziale Ieri il governatore, insieme al sindaco, ha fatto visita al presidio ospedaliero per rendersi conto delle criticità della struttura Una visita informale, lontano dalle telecamere e dai giornalisti perché l’intento è stato quello di farsi un’idea concreta dello stato dell’arte dell’ospedale “F. Veneziale”. Il presidente della Regione, Donato Toma, ha accettato l’invito del sindaco di Isernia, Giacomo d’Apollonio, e nella tarda mattinata di ieri ha fatto visita al presidio ospedaliero pentro, alla presenza dei vertici della Direzione sanitaria del nosocomio. Il primo cittaNOTIZIE IN BREVE

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CARABINIERI

Lavoro irregolare, maximulta per un ristorare isernino Un altro datore di lavoro multato e denunciato dai militari del Nil. Questa volta si tratta di un ristoratore accusato di non aver rispettato la vigente normativa in materia di mansione svolta e per impiego di lavoratori irregolari. I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro, nel corso dei servizi di controllo del territorio, lo hanno denunciato alla Magistratura locale. Ora dovrà rispondere di violazioni inerenti l’idoneità alla mansione svolta, omessa comunicazione di assunzione e contrasto al lavoro irregolare per la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori. I Militari del NIL hanno contestato violazioni penali ed amministrative, comminando nel contempo una sanzione pari all’importo complessivo di circa seimila euro.

Toma e d’Apollonio

dino, nel corso del Consiglio provinciale monotematico, tenutosi la settimana scorsa, aveva esortato il governatore a recarsi di persona presso la struttura ospedaliera e rendersi conto delle criticità emerse più volte durante questi ultimi mesi. Una promessa mantenuta a stretto giro di boa da parte di Toma che in questi ultimi giorni ha sentito più volte l’ormai ex sottosegretario Luca Coletto per apportare delle modifiche significative al Patto per la Salute, tra le quali una rivisitazione del decreto Balduzzi e un ruolo meno incisivo dei commissari nelle Regioni in piano di rientro dal debito. Toma a settembre, in sede di Conferenza Stato-Re-

gioni presenterà il conto: maggiori garanzie per la sanità molisana. Questo quanto chiederà. Ma prima ancora ha voluto comprendere di persona quale fosse la situazione del “Veneziale”. Tour che ripeterà anche per gli altri presìdi della regione. Accompagnato dal sindaco d’Apollonio ha visitato diversi reparti, complimentandosi con il personale per la professionalità dimostrata. Toma, a cui è sfuggito un «mi aspettavo di peggio», ha potuto constatare le criticità del pronto soccorso e di altre unità operative, soprattutto per quel che concerne la carenza di personale medico. Il governatore non è entrato

nel merito delle singole situazioni ma ha spiegato ai sanitari presenti e a d’Apollonio chela priorità dovrà essere il potenziamento della rete di soccorso per le malattie tempo-dipendenti. Per Toma il nuovo piano sanitario – che il governatore ha avuto modo di spulciare –, va proprio in questa direzione (vedasi anche la creazione di aree di atterraggio per l’eliambulanza ad Agnone e Venafro) e l’ospedale di Isernia non solo non sarà ridimensionato ma tornerà ad essere un punto di riferimento per l’intero territorio provinciale. Oltre a Senologia, la cui sopravvivenza, per il presidente, dipende in gran parte dai

commissari, il governatore già nel consiglio provinciale monotematico aveva sottolineato che tra i servizi a rischio c’è il punto nascite. La proroga ottenuta l’anno scorso scade a ottobre e i numeri (oltre 500 parti in 12 mesi) non mettono completamente al sicuro il reparto di Ostetricia. Il governatore, inoltre, non ha avuto modo di incontrare il dottor Enzo Bianchi, primario di Ortopedia, dove – oltre all’ atavica carenza di personale – da qualche giorno sono state sospese la maggior parte delle operazioni chirurgiche a causa della strumentazione malfunzionante. Motivo per cui ha

già annunciato che tornerà presto a Isernia. Su qualsiasi decisione riguardante il presidio, comunque, il governatore ha spiegato che si dovrà attendere la nomina del nuovo direttore generale dell’Asrem. Solo allora si delineerà meglio il futuro del “Veneziale” Il sindaco d’Apollonio, dal canto suo, ha espresso soddisfazione per la visita del governatore, un segnale importante da parte della massima autorità della Regione. Il primo cittadino, infatti, si è detto sempre più convinto che la battaglia sulla sanità pubblica si vinca facendo gioco di squadra.

Ubriaco e drogato provoca un incidente, denunciato L’uomo alla guida dopo aver sniffato cocaina e bevuto oltre il consentito Scattato anche il ritiro della patente. Nei guai anche un altro automobilista positivo all’alcoltest Le conseguenze potevano essere ben più gravi. Per fortuna i coinvolti se la sono cavata con ferite superficiali e qualche giorno di prognosi. Era alla guida sotto l’effetto di alcol e cocaina un uomo denunciato all’autorità giudiziaria dai Carabinieri della Compagnia di Isernia e accusato di aver provocato un incidente. Secondo i militari dell’Arma, infatti, si sarebbe messo in macchina dopo aver assunto droga e bevuto un ingente quantitativo di bevande alcoliche. Dagli esami, infatti, è emerso che aveva di gran lunga superato il limite consentito dalla legge.

Evidentemente poco lucido – sempre secondo la ricostruzione dei carabinieri – avrebbe provocato un sinistro stradale che, come detto, ha provocato feriti lievi. Sul posto sono intervenuti i militari isernini dell’Arma, i quali si sono immediatamente resi conto dello stato di alterazione dell’uomo. Sospetto confermato, successivamente, dalla prova dell’etilometro che ha dato esito positivo. I carabinieri, così, hanno proceduto al rito della patente e hanno affidato l’automobile a un altro soggetto che ne aveva diritto. Sempre i Carabinieri della Compagnia di Iser-

nia deferivano alla locale Magistratura un altro autista. Anch’egli alla guida della propria autovettura e sottoposto ad accertamento etilometrico, risultava avere un tasso alcoolemico superiore ai limiti di legge. I Militari gli hanno ritirato la patente di guida affidando l’autovettura al coniuge convivente. I Carabinieri, nel corso delle attività istituzionali, attuano costantemente il monitoraggio e il controllo stradale degli utenti del traffico, affinché siano sempre osservate le regole di sicurezza previste dal Codice della Strada a tutela di quanti si pongono alla guida.


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ISERNIA E PROVINCIA

ATTUALITÀ

Il consigliere: «Le gravi irregolarità nell’appalto non possono essere imputate solo ai dirigenti»

I

Strisce blu, chiesta la testa di tre assessori La Formichelli presenta una mozione e chiede al sindaco di revocare Chiacchiari, Matticoli e Guglielmi Doveva essere un Consiglio “vacanziero”, chiamato a riunirsi solo per sbrigare impegni improrogabili. Invece, un tornado si è abbattuto su Palazzo San Francesco. Motivo del

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contendere, nemmeno a dirlo, i parcheggi a pagamento e la concessione dell’appalto all’A.J. Mobilità, con Rita Formichelli che è arrivata a chiedere “la testa” di tre assessori e Raimondo Fabrizio pronto a interrogare il sindaco sulle presunte inadempienze da parte della ditta spoletina nei confronti del Comune di Campobasso, dove quest’ultima gestisce le strisce blu. Flash mob. La sensazione

che non sarebbe stato un pomeriggio tranquillo si è avuta ben prima che iniziasse l’assise, quando ad attendere al varco i consiglieri c’erano diversi cittadini e i portavoce del comitato “No Strisce Blu”, tra cui Emilio Izzo e l’avvocato Oreste Scurti. Questi ultimi hanno letteralmente bloccato gli amministratori e, carte alla mano, avrebbero chiesto il motivo per cui nessuno ha indagato su alcune vicende pre-

gresse che metterebbero in cattiva luce la ditta concessionaria. In particolare si è fatto riferimento alle vicende che in passato hanno investito anche il Consiglio comunale di Campobasso, legate al mancato pagamento del canone annuo spettante all’ente. Introiti che il Municipio campobassano sarebbe stato costretto a dilazionare per venire incontro al momento di crisi della dit-

Progetto inserito nel Cis: 1,5 milioni di euro per restaurare l’antico edificio isernino

Palazzo d’Apollonio diventa un museo della Moda Nuova vita per Palazzo d’Apollonio. Uno degli edifici storici di Isernia diventerà un museo della moda e sarà interessato da un intervento di restauro del valore complessivo di 1,5 milioni di euro. Con deliberazione dell’8 agosto 2019, la giunta comunale ha approvato il un progetto intitolato “Il filo di lana”, elaborato in house dall’Ufficio “Politiche pubbliche” nell’ambito del progetto integrato di valorizzazione dei tratturi, di cui è capofila il Comune di Campodipietra, che dovrebbe – il condizionale è d’obbligo vista la crisi di governo – per oltre 129 milioni nell’ambito Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS) Molise. “Il filo di lana” – fanno sapere dall’Ufficio Politiche Pubbliche di Palazzo San Francesco – segue un percorso concettuale che origina dal tratturo Pescasseroli-Candela, che attraversa Isernia e che nell’attuale villa comunale vedeva una importante stazione di posta, dove le greggi si riposavano e i pastori finalizzavano il loro lavoro con gli scambi commerciali. Isernia, infatti, era una importante città industriale, in quanto ricca d’acqua che, in epoca pre-moderna costituiva la principale froza motrice. Ecco, quindi, secondo la ricostruzione storico-antropologica del concept, che non a caso qui sorgevano diverse cartiere e diversi lanifici, accomunati dalla presenza delle gualchiere, comuni ad entrambi i processi di lavorazione. Oltre ad abbondare la forza motrice (l’acqua), qui abbondavano anche le materie prime (pelli e lana di pecora), poiché fino al XIV secolo la scrittura avveniva sulla pergamena (o cartapecora), ricavata dalle pelli, poi via via sostituita dalla carta a base

Palazzo d’Apollonio

di fibre tessili come la lana. Quest’ultima ha generato anche le attività tessili e tutte quelle collaterali. La contemporaneità isernina, soprattutto da un punto di vista industriale – è caratterizzata dall’ascesa della Ittierre e dal successivo declino. Per conservare il know-how ancora presente sul territorio, il concept “Il filo di lana” prevede sia la ristrutturazione di Palazzo d’Apollonio, sia la localizzazione di “pop-up lab” nel Centro storico. Nel primo, troverà posto un Museo della Moda (anche con sala conferenze e ambienti dedicati alla didattica), mentre i secondi punteranno a far riaprire i laboratori relativi a tutte le attività dell’intera filiera tessile. Palazzo d’Apollonio che, va ricordato, è sottoposto a vincolo monumentale coprirà un’importante funzione di pubblica utilità ed un finanziamento di 1,5 milioni di euro. E pensare che nel 2015 lo storico palazzo fu addirittura messo all’asta dal Comune per fare cassa con un prezzo a base d’asta di 650mila euro.

ta. Ma questo sarebbe solo uno degli aspetti che non convincono gli esponenti del comitato. L’interrogazione. In tal senso i cittadini hanno avuto rassicurazioni da parte di Raimondo Fabrizio, capogruppo di Forza Italia, il quale ha annunciato di aver già messo agli atti un’interrogazione – che sarà discussa nelle prossime sedute – con cui chiede al sindaco e alla giunta chiarimenti proprio riguardo alle informazioni reperite, attraverso atti e documenti ufficiali, circa il passato dell’A.J. Mobilità e il motivo per cui, prima di stipulare l’accordo, non siano state effettuate verifiche più approfondite Assessori a rischio. Pronti via il Consiglio comunale si è aperto con un’altra stoccata. Il consigliere Rita Formichelli ha voluto leggere la mozione appena depositata con cui chiede al sindaco d’Apollonio di revocare gli incarichi a tre assessori. Sul banco degli imputati l’assessore Domenico Chiacchiari che, all’epoca dell’affidamento della concessione, aveva la delega ai parcheggi. Ma la Formichelli ha chiesto la testa anche del suo successore, l’assessore Matticoli e della collega Emanuela Guglielmi, titolare degli Affari Legali di Palazzo San Francesco. «È chiaro e pale-

se che nella procedura d’appalto per la gestione dei parcheggi a pagamento vi siano state gravi irregolarità (circa 150 stalli in più rispetto al previsto). Del resto, lo stesso sindaco ha ritenuto opportuno investire della vicenda la Procura della Repubblica. Tali mancanze non possono essere imputate solo ai dirigenti, è evidente che il compito degli assessori competenti è di assicurare il rispetto del volere del Consiglio comunale e la regolarità della procedura. L’assessore ha sempre ribadito di essere estraneo alla vicenda: questo è un atto molto grave a livello politico, perché denota un disinteresse totale. Il sindaco è stato lasciato solo in questa vicenda, le cui conseguenze sono ricadute sulla cittadinanza. Lo stesso dicasi per l’assessore agli Affari Legali che è risultata completamente assente». La Formichelli, inoltre, ha anche sottolineato che Chiacchiari e Matticoli «nonostante le promesse, non abbiano ancora portato a termine due progetti fondamentali per la città: il restyling alla villa e alla piscina comunale». Se ne riparlerà nel prossimo Consiglio, quando il sindaco sarà chiamato a difendere i tre componenti della sua giunta. A meno che non decida di voltare pagina.

Ferragosto Sicuro sulle strade, autovelox e telelaser in provincia Il Network Europeo delle Polizie Stradali “Tispol” ha programmato, nel periodo dal 12 al 18 agosto 2019, l’effettuazione della campagna europea congiunta denominata “Speed” (Velocità). TIispol è una rete di cooperazione tra le Polizie Stradali, nata nel 1996 sotto l’egida dell’Unione Europea, alla quale aderiscono tutti i Paesi Membri, tranne la Grecia e la Slovacchia, oltre alla Svizzera, la Serbia, la Turchia e la Georgia. L’Italia è rappresentata dal Servizio Polizia Stradale del Ministero dell’Interno, che ha avuto la Presidenza operativa fino ad aprile 2019 ed attualmente ricopre la Presidenza onoraria. L’Organizzazione intende sviluppare una cooperazione operativa tra le Polizia Stradali europee per ridurre il numero di vittime della strada e degli incidenti stradali, in adesione al Piano d’Azione Europeo 2011-2020, attraverso operazioni internazionali congiunte di contrasto delle violazioni e campagne “tematiche” in tutta Europa all’interno di specifiche aree strategiche. L’obiettivo è quello di elevare gli standard di sicurezza stradale, armonizzando l’attività di prevenzione, informazione e controllo, anche attraverso campagne di comunicazione e operazioni congiunte, i cui risultati vengono poi monitorati dal Gruppo Operativo TISPOL.Lo scopo della campagna “Speed” (velocità) è di contrastare efficacemente, su tutte le arterie europee di grande viabilità, il superamento dei limiti di velocità da parte dei conducenti dei veicoli a motore, affinché si sviluppi la coscienza e la consapevolezza che nello stesso momento tutte le Forze di Polizia Stradale dell’Unione stanno operan-

do con le medesime modalità, strumenti omogenei e un obiettivo comune. Per l’intera settimana, chiunque si metterà alla guida sulle direttrici europee sarà pertanto conscio che, in ogni Paese che attraverserà, il rispetto dei limiti di velocità verrà costantemente monitorato. A tal fine, la Polizia Stradale ha predisposto sull’intero territorio nazionale l’effettuazione, per tutto il periodo in questione, di mirati controlli della velocità e anche l’implementazione dei servizi con i sistemi “Tutor” e “Vergilius” sulle arterie autostradali e di grande comunicazione, laddove è installato e attivo questa particolare tecnologia per il rilevamento medio e puntuale della velocità. I servizi di controllo saranno effettuati anche sulla viabilità ordinaria, ed in particolare in provincia di Isernia saranno effettuati su tutta le principali arterie stradali a cura della Sezione Polizia Stradale del capoluogo e del Distaccamento di Agnone, con la nuova apparecchiatura TruCam, capace di rilevare la velocità a distanza registrando un video dell’infrazione commessa, e con le rodate apparecchiature Telelaser e Autovelox. Il tutto nell’ottica di contrastare il tendenziale aumento che si sta registrando nel numero degli incidenti stradali, in un periodo dell’anno caratterizzato dai picchi di traffico legati all’esodo estivo. La Polizia Stradale raccomanda dunque agli utenti di rispettare i limiti di velocità, per evitare incidenti stradali e per non incorrere nelle sanzioni amministrative ed in quelle accessorie inerenti alla patente di guida previste in caso di accertate violazioni dei limiti.



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Lo scorso 24 luglio, il ministero ha spiegato quanto emerso in uno studio preliminare commissionato al Cnr di Pisa

Inquinamento, primi indagati Diversi i nomi già iscritti nel registro in Procura - secondo il giornale il Fatto Quotidiano - e verifiche in corso Un’ondata di aria fetida e maleodorante ha investito tutta la piana di Venafro, complice, probabilmente, il caldo anomalo di questi giorni. Intanto - come riferisce il Fatto Quotidiano - il Ministero della Salute ha acceso il suo faro acceso sulla valle dove lo sforamento di particelle sottili e ultrasottili è una costante e gli ammalati di tumore sono troppi. Pochi giorni fa, dopo una battaglia durata anni e portata avanti dai cittadini, la Regione ha annunciato il finanziamento, con 60mila euro, di uno studio epidemiologico. Intanto, in una lettera inviata di recente, dal Ministero della Salute al

commissario dell’Istituto superiore di Sanità, si parla di “eccessi statisticamente significativi per tutte le cause di morte”. Con queste parole, messe nero su bianco il 24 luglio 2019, il ministero spiega che quanto emerso in uno studio preliminare commissionato al Cnr di Pisa dall’associazione ‘Mamme per la Salute’ di Venafro indica la necessità “di approfondire l’indagine conoscitiva attraverso l’implementazione di uno studio epidemiologico”. In provincia di Isernia operano da oltre dieci anni due impianti: uno che brucia circa 100 tonnellate di rifiuti all’anno e un altro nel quale

Carlo Fucci

vengono incenerite quasi 25mila tonnellate di rifiuti ogni anno. Inoltre, a San Vittore del Lazio, comune al confine con il Molise, c’è un inceneritore che brucia fino a 400mila tonnellate di rifiuti. Dopo l’archiviazione di una prima inchiesta avviata

nel 2013 e poi caduta in prescrizione, a dicembre 2017 l’ex procuratore di Isernia aveva annunciato l’apertura di un nuovo fascicolo contro ignoti per l’inquinamento della Piana di Venafro. Fu l’ex prefetto Fernando Guida a sottolineare che «siccome le forze di polizia non erano del tutto convinte degli esiti degli accertamenti dell’Arpa» si era reso necessario ricorrere a un incidente probatorio, affidando ulteriori accertamenti a un laboratorio esterno. L’inchiesta, passata alla Dda di Campobasso, è stata poi archiviata, dopo la perizia del consulente del gip, secondo cui non era mate-

Conca Casale. Il 21 agosto è il termine entro il quale si può fare un passo indietro

Futuro incerto dopo le dimissioni del sindaco Bucci Quale il futuro del Comune di Conca Casale, tra le più piccole istituzioni municipali della nostra regione a confine col Lazio, dopo le recenti dimissioni del Sindaco Bucci? Al momento mancano novità di sorta e di rilievo circa conferma o ritiro di tali dimissioni, anche perché le bocche di tanti restano tassativamente cucite. In effetti nessuno parla e tutti, conseguentemente, sono in attesa degli eventi. Questi avverranno, e saranno ufficiali, il 21 agosto prossimo o entro tale data. Il 21 di questo mese infatti scadranno i venti giorni di tempo perché il primo cittadino ritiri le dimissioni e si riprenda ad amministrare come se nulla e niente fosse accaduto. Viceversa, trascorso il 21 agosto senza il ritiro delle predette dimissioni, il Comune di Conca Casale sarà automaticamente commissariato e si andrà spediti verso elezioni anticipate che potrebbero tenersi anche nel prossimo autunno. Stessa situazione cioè di Boiano, dove il sindaco aveva presentato le dimissioni, non le ha ritirate entro il termine prestabilito, le ha praticamente

confermate e presto nel centro bifernino si tornerà a votare per designare la nuova amministrazione municipale. Accadrà altrettanto a Conca Casale? Non è da escluderlo, stando a talune notizie ufficiose che arrivano dal piccolo centro collinare del Molise dell’ovest. Eccole, ovviamente nell’anonimato più assoluto. Al momento, si apprende, non ci sono novità di sorta, ma è indubbio che il sindaco dimissionario non abbia più maggioranza. Sino ad ora nessuno tra gli ex amministratori di maggioranza in carica avrebbe avuto ripensamenti, ma si opterebbe per il ritorno anticipato al voto. La tesi ultima, che è poi la sintesi finale del tutto : il destino amministrativo di Bucci e del Comune di Conca Casale sembrano ormai segnati, se il dimissionario non recupera almeno un amministratore per la maggioranza! Ed allora aspettiamo i prossimi eventi comunali casalesi per verificare se si ripartirà ad amministrare o se si tornerà al voto anticipato, eventualità al momento più probabile. Tonino Atella

Colpo grosso in via Alfieri Ladri svaligiano cassaforte Furti nella notte a Venafro, svaligiata una cassaforte. Molto probabilmente il professionisti che l’altra sera ha svaligiato due appartamenti in via Vittorio Alfieri, conoscevano bene il luogo. Infatti, in uno degli appartamenti

visitati, il ladro ha aperto la cassaforte con molta facilità e senza provocare rumori e danni. Il bottino al momento è ancora da quantificare. Indagano i carabinieri della Stazione di Venafro. rex

Immagine di archivio

riale pericoloso quello bruciato in uno dei due impianti. Dopo qualche mese, a novembre 2018, l’attuale procuratore capo Carlo Fucci ha disposto il sequestro del depuratore industriale di Pozzilli, in seguito a diverse segnalazioni di schiuma e odori nauseabondi nel Rava e nei pressi dello stesso impianto. «L’impianto è rimasto sotto sequestro fino a poche settimane fa – spiega Fucci a ilfattoquotidiano – e, nel frattempo, abbiamo

continuato a monitorare per verificare se ci siano o meno stati degli sversamenti». Ma la Procura di Isernia sta seguendo anche un altro filone di indagine, aperto in seguito dell’esposto dell’ex sindaco di Venafro, Antonio Sorbo, a cui si è aggiunta la denuncia dell’associazione ‘Mamme per la salute’. Diversi i nomi già iscritti nel registro degli indagati - secondo il Fatto Quotidiano e verifiche in corso sui due impianti.

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Da giorni una vecchia utilitaria parcheggiata avanti all’ingresso dell’ex CMV I cancelli d’ingresso dell’ex CMV di Venafro lungo la Statale 85 da decenni sono chiusi, gli storici capannoni della prima e gloriosa industria metalmeccanica cittadina ideata dall’ indimenticabile duo Vincenzo Di Lauro/ Vincenzo Passarelli da tempo immemorabile risultano abbandonati a se stessi e qualcuno avrà pensato di servirsi di quel piazzale d’ingresso inutilizzato ed assaltato da tanto verde incolto per parcheggiarvi h24 e tutti i giorni della settimana la propria utilitaria vecchia di qualche decennio, coprendone il vetro con un cartone. Tanti passanti in auto sulla statale hanno notato la stranezza, qualcuno si è fermato per osservare se vi fosse qualcuno all’interno della vettura parcheggiata e, constatata l’assenza di persone nel veicolo in questione, hanno ripreso la loro marcia, non senza restare perplessi per l’insolito episodio. Tra tali passanti c’è stato chi ha fotografato l’auto parcheggiata, passando lo scatto al cronista per la sua pubblicazione. Cosa che viene fatta al solo scopo di capire quanto accade, chiarito che la vettura in questione non dà fastidio ad alcuno né comporta problemi di sorta. T. A.


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Il governatore del Molise arriva in Consiglio comunale con un’ora abbondante di ritardo e fa infuriare gli agnonesi

Toma: «Se cade il Governo meglio per noi» «Se passa la sfuducia, vanno a casa anche i commissari della sanità qui in Molise e torna tutto nelle nostre mani» Il presidente della Regione, Donato Toma, presente al Coniglio comunale di Agnone

FRANCESCO BOTTONE È arrivato con più di un’ora di ritardo, il presidente del Molise, Donato Toma, alla seduta monotematica del consiglio comunale di Agnone per parlare di sanità e di ospedale “Caracciolo”. Un’attesa che, complice il caldo, ha finito per esasperare i presenti e non sono mancate parole grosse all’indirizzo della classe politica locale. Tra i cittadini presenti in trepidante attesa anche il noto sindacalista agnonese Andrea Di Paolo, che ha protestato platealmente per il ritardo del governatore. «Questo è inaudito, qui non siamo servi di nessuno, forse lo avete dimenticato. Siamo stufi di questo atteggiamento dei politici. Non potete prendere

in giro nessuno. Questo è un affronto verso i cittadini di Agnone». «Il mio intervento qui è un intervento politico, non assolutamente tecnico. - ha spiegato il Governatore del Molise appen arrivato - Dobbiamo confrontarci su come portare avanti, a livello politico, la battaglia in tutte le sedi affinché Agnone possa continuare ad avere il “suo” ospedale, un ospedale di area disagiata, un presidio sanitario che ha una storia e una sua valenza in un territorio di confine tra Abruzzo e Molise. Questa storia va mantenuta e continuata al meglio. Questo è il compito della politica». In merito all’operato dei commissari che di fatto gestiscono la sanità molisana, il presidente Toma è stato diretto come un treno: «Ritengo che

il commissariamento sia stato un fallimento, per noi molisani e non solo. In tutte le regioni dove stanno operando i commissari. Sia chiaro, non ce l’ho con i commissari del Molise come persone, sono in effetti squisite, ma io aborro il commissariamento come istituto. In questo momento stiamo lavorando con il sottosegretario Luca Coletto per una norma che riveda l’istituto dei piani di rientro nell’ambito del quale un eventuale commissariamento avrà un ruolo molto più ristretto e modesto». E ovviamente il presidente ha toccato anche temi di livello nazionale, con la crisi in atto che mina la permanenza stessa del Governo. Ma Toma non si è detto affatto preoccupato, anzi, è quasi contento che il Governo bicefalo M5S-Lega

«Io credo che il “Caracciolo” di Agnone debba mantenere il suo status di ospedale di area disagiata, anzi, dirò di più e vi anticipo che nell’ultima bozza del piano operativo che ho visto era anche prevista una piazzola per l’elisoccorso» vada a casa: «Ci sono delle situazioni che avranno sicuramente un rallentamento a causa di una eventuale caduta del Governo, ma mi sono già sentito con alcuni ministri e sottosegretari e sono stato rassicurato che non ci saranno ripercussioni negative per i progetti assegnati al Molise. Ho avuto rassicurazioni in tal senso dallo stesso vicepremier Salvini. La sanità, invece, non potrebbe

che trovarne giovamento, perché potremmo mettere in discussione tutta l’impostazione che il Governo ha dato sulla sanità, compresa la sanità molisana». Insomma, se Di Maio va a casa, vanno a casa anche i commissari della sanità qui in Molise, per la gioia di Donato Toma appunto, che potrebbe poi aspirare, con il nuovo esecutivo più spostato a destra, ad assumere il comando del compar-

to sanitario molisano. Ospedale di area disagiata o ospedale di comunità? Questo l’altro tema toccato dal governatore del Molise. «Agnone, almeno sulla carta, è e resta ospedale di area disagiata. Nella sostanza poi dobbiamo ancora capire qual è la misura di questa definizione. Potrebbe diventare un ospedale di comunità se non venissero attuati una serie di pre-requisiti sui quali, discutendo con i commissari, siamo addivenuti ad un confronto abbastanza serrato. Io credo che il “Caracciolo” di Agnone debba mantenere il suo status di ospedale di area disagiata, anzi, dirò di più e vi anticipo che nell’ultima bozza del piano operativo che ho visto era anche prevista ad Agnone una piazzola per l’elisoccorso».

Poggio Sannita, minicorso di educazione stradale per bambini All’ingresso di Poggio Sannita fa bella mostra di se un significativo cartello che avvisa: “Attenzione rallentare. In questo paese i bambini giocano ancora per strada”. Il messaggio è chiaro e semplice, l’auspicio sarebbe che da parte di chi guida un autoveicolo, una moto o un ciclomotore ne scaturisse un atteggiamento conseguente. Non sempre è così. Per questo molto opportunamente Adele Cappussi, consigliere comunale e, in questo caso, soprattutto mamma, con molta sensibilità ha sentito la necessità di proporre, in collaborazione con in Comune, un incontro sul tema dell’Educazione Stradale. Il minicorso in programma alle 17.30 in p.zza XVII Aprile, con il significativo contributo del vigile urbano Fiorenzo Contestabile, è rivolto soprattutto a bambini e ragazzi, ma vuole anche costituire un monito per tutti gli autisti, troppo spesso indisciplinati e distratti, che nel periodo estivo, in ragione del rientro in paese di tanti non residenti, aumentano considerevolmente, accrescendo le preoccupazioni di genitori e famiglie. «Spesso - dice la dr.ssa Cappussi - lamentiamo le mancate attenzioni nei confronti dei bambini e delle loro esigenze. Questo incontro vuole essere

un piccolo segnale, un messaggio concreto nei loro confronti. Il tema della sicurezza stradale per bambini e pedoni in genere e la divulgazione di relative regole minime cui attenersi, è una questione non più rimandabile, convinta come sono che un’adeguata prevenzione rappresenti il deterrente ai rischi cui

possono incorrere bambini felici di correre, giocare o scorazzare con le biciclette liberamente per le stradine del paese, senza rendersi pienamente conto dei pericoli cui vanno incontro. Desidero perciò invitare tutti i bambini (magari assieme ai loro genitori) a partecipare al nostro incontro che abbiamo

voluto organizzare in piazza proprio per essere più vicini ai loro spazi abituali. Il mio grazie al Comune di Poggio Sannita e all’Ufficio di vigilanza urbana, per aver prontamente recepito e supportato questa iniziativa». «L’idea ambiziosa - prosegue Adele Cappussi - è quella di dare continuità a questa esperienza, coinvolgendo le scuole. Non solo con altri eventi dedicati, ma anche attraverso la diffusione di un opuscolo-guida dal titolo “A scuola di Educazione Stradale” che ho preparato personalmente, di cui daremo lettura nel corso dell’appuntamento di mercoledì pomeriggio e che spero poter dare presto alle stampe in un congruo numero di copie distribuite gratuitamente a tutte le famiglie. La mini-guida contiene: consigli, regole, proposte, esperienze, informazioni. Realizzata con linguaggio semplice e immediato, con illustrazioni pertinenti e quant’altro utile alla divulgazione di un’educazione stradale a misura di bambino». Piccola nota a margine: dato l’orario pomeridiano non mancherà un momento dedicato alla merenda, preparata… più che opportunamente, dalle mamme.


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Tra i centri che riportarono più danni Montecilfone e Guglionesi. Il sindaco Bellotti: «La situazione è ancora critica anche se in leggero miglioramento»

Il “terremoto silenzioso” un anno dopo tra paure e costanti difficoltà Report sullo stato dell’arte a 12 mesi dal sisma che colpì il basso Molise MICHELA BEVILACQUA Da tutti era stato soprannominato il “terremoto silenzioso”. Un terremoto che non aveva fatto (fortunatamente) vittime. Che non aveva fatto crollare a terra scuole o palazzi. Che non aveva intrappolato all’interno degli edifici bambini o famiglie intere. Un terremoto che quasi era passato in secondo ordine, surclassato dalla tragedia del crollo del Ponte Morandi di Genova che, invece, le vittime le aveva fatte: 43 per l’esattezza in una realtà, quella di Genova, decisamente più importante dal punto di vista strategico ed economico del piccolo Molise che non esiste. La prima scossa di quel terremoto che le istituzioni nazionali hanno fatto in fretta a dimenticare c’è stata attorno alla mezzanotte del 14 agosto dello scorso anno, quando la terra ha tremato con forza risvegliando una paura che, invece, in Molise è ben radicata e che riporta alla mente un altro terremoto, ben più spaventoso e doloroso, quello di San Giuliano di Puglia quando il crollo della scuola Jovine portò con sé una intera generazione di bambini. Poi la “pausa” di Ferragosto e la speranza che forse si era trattato di una scossa passeggera. Di quelle che possono capitare. E infine la scossa più violenta di tutte: quella del 16 agosto, quando alle 20.19 i sismografi dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia hanno registrato un terremoto di magnitudo 5.2 e profondità 9.4 chilometri. Epicentro Montecilfone, piccolo paese a una manciata di chilometri da Termoli e Guglionesi, i due centri più popolosi della zona. Secondo la scala Richter un evento di magnitudo 5.2 è classificato come un terremoto “moderato” che può causare gravi danni strutturali agli edifici costruiti male e danni minori a quelli edificati secondi i moderni criteri antisismici. A subire i danni maggiori le case dei centri storici, il serbatoio dell’acqua di Montecilfone con la necessità di sgomberare tutta la zona circostante per il pericolo di un crollo imminente. E anco-

REDAZIONE TERMOLI Riceviamo e pubblichiamo la nota dell’avvocato Fabio Francario. Sotto la lente la questione relativa alla richiesta di sospensiva avanzata dalla Sati. «Per comprendere esattamente il contenuto delle pronunce del giudice amministrativo – si legge nella nota - bisogna solitamente fare riferimento non solo al dispositivo della pronuncia, sia essa ordinanza cautelare o sentenza, ma anche alla sua motivazione. Nel caso di specie è dunque vero che non è stata disposta la sospensione della procedura di project financing avviata dal Comune di Termoli, ma è anche vero che la motivazio-

ra le abitazioni di campagna, quelle più vecchie. E le chiese. Diverse quelle che vennero dichiarate inagibili a seguito dei controlli nei giorni successivi. Decine le case che subirono la stessa sorte e decine le famiglie costrette ad uscire dalle proprie abitazioni, a trovarsi una autonoma sistemazione, come definita in questi casi. Quello del Molise, però, è rimasto un terremoto silenzioso. A un anno di distanza da quei giorni che hanno gettato il panico nella popolazione e spinto centinaia di turisti che si trovavano sulla costa per il Ferragosto a rimpacchettare le loro cose e fuggire il più lontano possibile, è il sindaco di Guglionesi, Mario Bellotti, a fare il punto della situazione. Una situazione che è «ancora molto critica – racconta Bellotti – anche se in leggero miglioramento. Sono ancora 50 le persone sgomberate che sono oggetto di autonoma sistemazione che per via di tutta una serie di controlli burocratici arriva a rilento. Abbiamo un immobile dello Iacp che dovrebbe essere demolito e ricostruito ma su cui non si hanno tempi certi». Mentre tempi certi si hanno per Palazzo Vernucci, il palazzo che si era inclinato già prima del terremoto e la cui insicurezza aveva obbligato l’amministrazione comunale a disporre lo sgombero delle abitazioni circostanti che, per ironia della sorte, erano state costruite con metodo antisismico e quindi non avevano riportato neanche una lesione. «Abbiamo già il progetto esecutivo e nelle prossime settimane appalteremo i lavori di rifacimento delle fondamenta», il che potrebbe portare a una fine che le famiglie sperano sia il più veloce possibile. Tra le criticità, invece, resta quella del Liceo Linguistico, dichiarato inagibile dopo i sopralluoghi. «Non si tratta di una criticità logistica perché la sistemazione che avevamo trovato lo scorso anno è stata ottimale tanto che è cresciuto nuovamente il numero degli iscritti (che era crollato a seguito del terremoto quando diversi genitori ritirarono i propri figli dall’istituto, ndr) ma non ci sono tempi certi per la

ricostruzione, il rifacimento e l’adeguamento sismico dell’edificio». Una popolazione, quella di Guglionesi e di tutti i paesi del basso Molise colpiti dal terremoto, che nel corso di questi 12 mesi ha cercato di reagire. Di andare oltre la paura di evitare quell’effetto spopolamento che avrebbe distrutto interi borghi. «Ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo iniziato a ricostruire – afferma fiero Bellotti – spesso, però, la popolazione si è trovata sola e abbandonata». Ne sa qualcosa il Comitato Terremoto Guglionesi che per mesi si è battuto contro la difficoltà maggiore: quella di reperire i fondi dell’autonoma sistemazione. «L’unico ente che ci ha sempre appoggiato è stato il Comune di Guglionesi – ha affermato il presidente del Comitato Achille Ionata – a lungo è andato avanti un botta e risposta con le istituzioni. La nostra è una situazione difficile. Ci sono persone che vivono con 600 euro al mese e ne pagano 400 di affitto e altri che sono senza un lavoro. Si tratta di un contributo che è fondamentale». «Abbiamo visto un trattamento diverso rispetto ad altre realtà che avevano subito delle calamità naturali simili alle nostre – ha affermato ancora Bellotti – è vero che non ci sono stati morti o feriti ma i danni sono stati notevoli per Comuni come i nostri che vivono una crisi economica importante e che hanno avuto delle difficoltà a dare risposte alle persone». Sotto la lente ci vanno, quindi, a finire i freddi numeri della ricostruzione: «per quella leggera, dei 25mila euro, a Guglionesi erano state presentate 16 richieste, di queste ne sono state evase 7 le altre sono in fase di completamento. Sono arrivate anche ulteriori richieste fuori termine e pare che siano state accettate. Nei prossimi 20 giorni ci sarà il primo accreditamento del 40% e a fine lavori arriverà quello del 60%. Per quanto riguarda la ricostruzione pesante stiamo aspettando il decreto che ne disciplini la ricostruzione». Dovrà essere il Governo nazionale a stabilire criteri e metodi di assegnazione. La preoccupazione in basso Molise è che la crisi del Governo giallo-verde possa dilatare ancora di più i tempi e trasformare un “terremoto silenzioso” in un “terremoto invisibile”.

Trasporto pubblico, «necessario leggere le motivazioni del Tar» ne dell’ordinanza cautelare precisa che essa non viene disposta perché l’interesse della SATI è “un interesse strumentale alla rinnovazione della gara” e perché “comunque la procedura concorsuale è ancora alle fasi iniziali”. Semplificando al massimo i termini della controversia, posso precisarLe che il ricorso proposto dalla SATI al TAR lamenta che il bando e la disciplina adottate dal Comune di Termoli per l’affidamento del servizio di trasporto pubblico locale impieghino illegit-

timamente la figura del cd project financing, favorendo il gestore uscente del servizio senza garantire la parità di trattamento tra i concorrenti e non consentendo di formulare offerte serie e consapevoli. Per queste ragioni SATI non ha partecipato alla gara e ha chiesto al giudice amministrativo che la gara non venga portata a conclusione e venga rinnovata. Se solo si tiene presente ciò, si comprende allora l’importanza dell’inciso della motivazione dell’ordi-

nanza del TAR che precisa che “comunque la procedura concorsuale è ancora alle fasi iniziali”, che si accompagna al fatto che il TAR, nella stessa ordinanza (cosa che a norma dell’art. art 55, comma 11 del codice processo amministrativo, avviene nei casi in cui la domanda cautelare viene accolta e non respinta), ha già fissato al 29 gennaio 2020 la trattazione del merito del ricorso per poter esaminare approfonditamente la complesse censure proposte con il ricorso.

Allo stato è dunque assolutamente ragionevole ritenere che il TAR non abbia sospeso la procedura in quanto conta comunque di arrivare alla decisione di merito prima della stessa conclusione della procedura di gara e di poter esaminare approfonditamente le complesse censure poste dal ricorso SATI. Se così poi non dovesse essere a causa di una eventuale accelerazione della conclusione della procedura di gara, la SATI reitererebbe l’istanza cautelare davanti al TAR. A

conferma di quanto sopra le aggiungo che, successivamente all’adozione dell’ordinanza cautelare, con atto notificato il 2 agosto u.s. il sottoscritto, unitamente al collega Luca Petrone codifensore della SATI nel giudizio innanzi al TAR, ha invitato il Comune di Termoli “ad attendere comunque la definizione nel merito del predetto giudizio innanzi al TAR prima di dare seguito alla gara e ad informare tempestivamente l’istante sull’attuale stato della procedura e su ogni eventuale successivo sviluppo della medesima”, con l’espressa avvertenza che “diversamente, la Sati S.p.A. sarà suo malgrado costretta a proporre appello cautelare per la riforma dell’anzidetta ordinanza n. 151/ 2019"».


TERMOLI E BASSO MOLISE

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ATTUALITÀ

Le foto del noto personaggio televisivo hanno fatto il giro dei social diventando virali

Selfie, sorrisi e tanta ammirazione, Lino Banfi conquista Termoli Il veloce tour della città in occasione del pranzo e di un compleanno di un amico Prima il tour alla scoperta delle bellezze di Termoli, poi

i selfie con i tanti fan che lo hanno fermato per strada e

infine il pranzo sempre nella città bassomolisana. Una giornata sicuramente particolare per i termolesi che hanno potuto avere l’onore di incontrare di persona, anche se solo per pochi momenti, Lino Banfi. Il famoso Nonno Libero della televisione è da sempre uno dei personaggi più popolari e amati d’Italia, uno degli attori più noti che ha conquistato diverse generazioni di appassionati televisivi. E questa mattina Nonno Libero è stato fotografato a Termoli dove è arrivato per concedersi qualche momento di svago e relax. Ottantatre anni compiuti lo scorso 9 luglio, Lino Banfi è ancora

uno degli attori più sulla cresta dell’onda. Una vera icona del mondo dello spettacolo che non ha disdegnato di farsi immortalare con i suoi fan (qui nelle nostre foto assieme al segretario della Uilm Molise, Francesco Guida e ad alcuni amici). Dalle prime informazioni sembrerebbe che Banfi non fosse solo di passaggio a Termoli ma si sia preso qualche momento di relax, fermandosi anche a pranzo sembrerebbe in una villa al mare. Domani dovrebbe partecipare al compleanno di un amico, prima, però, ne ha approfittato per un giro della città. Grandissima la sorpresa dei tanti che lo hanno

visto e riconosciuto per strada ai quali ha risposto con

cortesia e grande affetto, come è nel suo stile.

L’evento si terrà sabato sera per le strade del centro di Termoli

Concerti, esibizioni e divertimento Tutto pronto per la Notte della Musica Si chiama la “Notte della Musica” ed è la manifestazione che andrà in scena sabato per le strade di Termoli. Il programma dell’evento è stato reso noto in conferenza stampa dall’assessore al Turismo, Michele Barile, che l’ha definita un evento clou dell’estate termolese. Un programma ricco che prenderà il via alle 21 per andare avanti fino a mezzanotte e mezza. Non solo la musica che la farà da padrona ma anche intrattenimento per i bambini con i gonfiabili e i clown dell’associazione “Sorridere sempre”. Sette i gruppi che si esibiranno nel corso della manifestazione: Katia e gli Effetto Serra in piazza Vittorio Veneto, Electric Jam in via XX Settembre (lato piazza Monumento), Il Violino di Antonio Varanese (a cura della Scuola di musica Atena) sempre in via XX Settembre (lato opposto), Incontri

Sonori a metà del Corso Nazionale mentre in fondo alla stessa via ci saranno I Folli. In piazza Insorti d’Ungheria spazio ad una cover band di Ligabue, gli Orazero e, infine, in piazza Duomo il duo Atmosfere Sonore. In piazza Sant’Antonio sarà allestito uno spazio per i bambini assieme ai volontari clown. E ancora spettacoli itineranti di artisti di strada e la sfilata delle Fiat 500. L’amministrazione comunale ha anche previsto l’organizzazione di una navetta che porterà i residenti e i turisti nella zona del centro cittadino: gli automobilisti potranno lasciare le loro vetture in piazza del Papa o presso il piazzale del Cimitero e spostarsi con la navetta fino in piazza Garibaldi, la piazza della stazione per godersi l’evento senza lo stress di dover cercare il posto per la propria macchina.


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LARINO

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Il progetto ha ricevuto un finanziamento pari a 129 milioni di euro e punta alla valorizzazione dei tratturi e dei borghi molisani

Sviluppo Turistico lungo i Tratturi Molisani: i comuni ci sono Hanno già deliberato Larino, San Giuliano di Puglia e Santa Croce di Magliano. Oggi è la volta di Bonefro I tratturi rappresentano un elemento di specificità e distinzione per il territorio, nonché motivo di interesse dal punto di vista culturale, ambientale ed economico e pertanto possono svolgere un ruolo dirimente nel processo di sviluppo locale, in modo particolare delle aree interne ma anche per la restante parte del territorio molisano ancora integro dal punto di vista ambientale e paesaggistico. Un archetipo di sviluppo che ha trovato giusta prosecuzione grazie al via libera ottenuto dal tavolo tecnico relativo al Contratto Istituzionale di Sviluppo della Regione Molise riunitosi recentemente presso Palazzo Chigi e riferito a 66 progetti immediatamente finanziabili per un importo di oltre 220 milioni di euro. Tra questi, vi è il progetto denominato “Sviluppo Turistico lungo i Tratturi Molisani”, che vede l’adesione di 61 Comuni oltre al Comune capofila

di Campodipietra. Il progetto presentato in forma partenariale, che ha ricevuto un finanziamento pari a 129 milioni di euro, punta alla valorizzazione dei tratturi e dei borghi molisani, che rappresentano la ricchezza storico/ambientale del Molise. Nel dettaglio il progetto che prevede una “pedo-ciclo-ippovia”, in modo da ripristinare la fruibilità e la identificabilità dei tratturi, a cui andare ad affiancare, per ogni comune, progettualita’ e idee che mirino a sviluppare l’attrattività turistico – ricettiva e la valorizzazione delle risorse e delle tradizioni locali. E tra i comuni che hanno aderito, vi è anche il Comune di Larino, che nell’ultimo Consiglio Comunale, con il solo voto contrario di Franco Rainone, ha deliberato sull’accordo che prevede due interventi connessi tra loro. «Il primo – fanno sapere da Palazzo Ducale – ha l’obiettivo di valorizzare, dal punto di vista turi-

stico, i percorsi tratturali che ricadono nel nostro agro, mettendoli in sinergia con il nostro patrimonio archeologico, architettonico ed enogastronomico. Il secondo si concentra sulla riqualificazione del nostro Centro Storico: Piazza Vittorio Emanuele, Viale Regina Elena e Piazza Duomo. La proposta progettuale si fonda su una visione strategica dell’area e dell’abitato della città di Larino, cercando di basare la riqualificazione del borgo su una visione complessiva che vada oltre i meri aspetti architettonici. Il finanziamento richiesto, relativo ai due interventi sopra citati, è pari a 3 milioni e 750mila euro. Una progettualità condivisa anche da San Giuliano di Puglia, che proprio ieri, in Consiglio Straordinario, nell’ambito del progetto “Sviluppo Turistico lungo i Tratturi Molisani”, ha dato l’ok per l’intervento di adeguamento dell’area dell’abbazia di Sant’Elena.

Una deliberazione che segue di 24 ore quella avvenuta a Santa Croce di Magliano, altro comune coinvolto. «Un risultato importante – fa sapere il Consigliere Comunale con Delega alle Politiche Ambientali, Pierluigi di Tommaso – che premia gli sforzi dell’Amministrazione Comunale affinché Santa Croce di Magliano rientrasse in questo progetto ambizioso e di largo respiro (partito diversi mesi fa e dal quale era stato escluso) che punta alla valorizzazione del territorio e delle risorse esistenti, al recupero e alla riqualificazione del patrimonio infrastrutturale, storico, culturale ed ambientale, nonché alla rivitalizzazione degli ambiti tratturali di un Comune che rappresenta la “porta d’ingresso” della Transumanza in Molise. Tra gli altri Comuni chiamati a deliberare stamane sarà la volta di Bonefro, la cui assise comunale è fissata per le 10.30.

Un tocco di magia agli eventi estivi della cittadina

Le Notti Angioine: spettacolo di luci e colori a Colletorto

Avevano promesso un’edizione da brivido è così è stato. Non ha deluso le aspettative a Colletorto “Notti Angioine” curate dal Gruppo Storico Giovanna D’Angiò kermesse. Anche quest’anno, nelle serate dell’11 e 12 agosto, le vie del borgo si sono immerse in una suggestiva atmosfera medioevale, pronte ad accogliere l’arrivo della sovrana Giovanna I D’Angiò, con festeggiamenti, squilli di chiarine e rulli di tamburo, bandiere al vento

e abiti tipici dell’epoca. La XXIII edizione delle notti angioine, oltre ad accogliere i consueti protagonisti dei paesi di Sant’Elia a Pianisi, Provvidenti, Guglionesi, Termoli e San Marco la Carola, ha dato il benvenuto, quest’anno, alla città di Campomarino assieme alle sue protagoniste d’eccezione : le oche dello storico palio dell’oca, al quale quest’anno per la prima volta, il Gruppo Storico di Colletorto ha avuto l’onore di partecipare. Lo spettacolo ha preso il via alle ore 22:00 di domenica, presso il corso Vittorio Emanuele, con i suggestivi giochi medievali che ripropongono lo storico tiro con l’arco, tiro con la balestra assieme ad attività come tiro al barattolo e lotteria del coniglio accompagnate dalle degustazioni tipiche. Le notti angioine sono poi proseguite ieri, alle 22, quando ha preso vita un imponente corteo storico al cui interno spiccavano le figure di Rigandasia, signora di Laureto, Guglielmo D’Anglona e Roberto De Firmitate, tutte collegate storicamente alle origini di “Collis Fortis”. Costumi, arte, storia, tradizioni, usanze, peculiarità della vita medievale, si sono fatte vive per incorniciare il borgo in un atmosfera unica, accompagnata da musici, sbandieratori, dame e cavalieri, quest’anno per la prima volta, la presenza dello sputafuoco, novità del gruppo storico che si è esibito in giocoleria infuocata sotto la suggestiva corona della Torre Angioina. Il momento clou si è raggiunto mezzanotte, quando proprio quest’ulti-

ma è stata illuminata dall’atteso spettacolo pirotecnico: un incanto per tutti i partecipanti, rimasti con il naso all’insù ad ammirare questo suggestivo connubio di arte, storia e colori.


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Campionato al via il 1 settembre. Il match con l’Agnonese all’ottavo turno

Perline

Lupi, avvio insidioso Gesuè e Circelli, per favore urlate piano ad Avezzano. Subito Vastese, Pineto e Matelica GENNARO VENTRESCA

Cudini sfida il suo passato alla 2^giornata. Chiusura a Vastogirardi Ufficializzati nella giornat a di ieri i calendari della Serie D. Nel girone F, avvio subito impegnativo per il Campobasso di Cudini che inizierà da Avezzano la sua avventura ricca di aspettative. A seguire, per l’esordio al Nuovo Romagnoli, lo stesso allenatore sfiderà subito il suo passato: c’è il San Nicolò Notaresco. Poi è la volta di Tolentino (trasferta che manca da alcuni anni), Vastese sul proprio campo e la difficilissima quinta giornata a Pineto, contro l’ex Jonathan Alessandro. Ottobre si apre con uno dei big match stagionali: a Campobasso arriverà (6-10) il Matelica, una delle formazioni più bla-

sonate del raggruppamento e accreditata di ambizioni da primato. Nessun turno infrasettimanale, eccezion fatta per l’anticipo pasquale, due le soste (fine anno e 15 marzo 2020, dati gli impegni della Rappresentativa a Viareggio). Il girone di ritorno scatterà in concomitanza con l’inizio del nuovo anno. Curioso anche il posizionamento dei derby nell’arco della stagione. Contro l’Agnonese dopo il ciclo impegnativo (27 ottobre), con il Vastogirardi addirittura all’ultima giornata. Andata a Campobasso, ritorno in alto Molise, il 3 maggio, proprio nel giorno in cui calerà il sipario sulla regular season.

Oggi test con le Acli Campodipietra (ore 16) Giampaolo: «Campobasso tra le protagoniste» REDAZIONE CAMPOBASSO Tra le note positive dopo le prime uscite stagionali dei Lupi figura sicuramente l’esterno offensivo Giampaolo che anche domani, contro le Acli Campodipietra (inizio alle ore 16 per il quarto e ultimo test amichevole), potrebbe partire dall’inizio e candidarsi per una casacca da titolare in vista di Anagni. Dribbling e talento a disposizione di Cudini, che punta forte sulla batteria degli esterni per i movimenti offensivi di un Campobasso pronto a stupire nel girone F dell’ imminente campionato di serie D. Daniel Giampaolo, una bella doppietta con la Capriatese per dimostrare che sei in crescita al pari di tutta la squadra... «Sì, ci stiamo allenando bene in questi giorni e le amichevoli servono appunto al mister per rodare i meccanismi in vista delle partite che contano». Il 4-3-3 è il ruolo che più ti

esalta? «Posso giocare sia avanti che più indietro, l’importante è fare entrambe le fasi con intensità. Noi ascoltiamo le direttive del mister per fare bene». Le prime impressioni sulla piazza e sul tifo...

«Il Campobasso ha una storia importante, sono contento di essere arrivato qui e darò tutto per questa maglia». Un girone F che già conosci: Matelica e Recanatese sono le prime avversarie? «Aspettiamo il responso

del campo, ma tutte le partite saranno difficili, le trasferte sono insidiose e troveremo formazioni organizzare. Recanatese, Matelicae non solo. Il Campobasso vuole dire la sua e misurarsi al vertice».

Il sole ha scaldato di prepotenza questo agosto senza precedenti. Malgrado sia ancora mattina presto, i raggi scottano. La mia piccola tribù di micetti rossi cerca sollievo sotto le siepi che hanno un sapore ancora gentile, al contrario di quell’afrore denso che non viene via neppure con una doccia gelata. I ricordi, a cercarli, a distanza di tanti anni, si soprappongono a tanti pensieri. E mi torna in mente un classico della canzone napoletana “Che voglia e fà niente” che mi sono appena goduto, su google ho ritrovato una succosa versione del giovane Massimo Ranieri che l’ha pennellata, che neanche van Gogh. *** Rieccoli: Di Maio e Salvini qui non c’entrano un fico (per la verità neppure Fico c’entra un bel nulla). Ma, intanto, hanno fatto proseliti. Circelli da qualche tempo sta facendo ammuina e non perde occasione per prendere di mira il suo sodale (visto come stanno le cose, direi “ex”). Un sodale che ha appena precisato, attraverso un comunicato, che dall’anno scorso, dall’iscrizione in poi, se il Campobasso è andato avanti lo si deve alla disponibilità di Halley Holding, che fa capo a lui, unica finanziatrice che ha portato il club a mettere i conti in regola. *** Questa rubrica cerca leggerezza, non carta bollata e aule giudiziarie. Chiede aria pulita e non nuvole nere provocate da gasolio bruciato male. In questa gabbia non ho avuto la pretesa di cercare l’esistenza di Dio o del Molise, a piacere. Modestamente, ho picchiettato la mia tastiera con qualche spunto semplice, senza far la parte di chi ha un panfilo alla fonda, a Portofino. Monta il sospetto che presto o tardi mi toccherà occuparmi di atti giudiziari invece dei calci d’angolo. E non sta bene. Ho lasciato la politica perchè stufo di dietrologia, giochi sporchi e promesse mancate. Figuratevi se nelle mie notti insonni, in cui per ore osservo il buio del soffitto, invece di pensare al ritorno in una categoria più consona ai nostri sogni mi debba appiattire sulle querelle dei due “compari”. Prima tanto amici e ora duellanti, a suon di comunicati. *** Il primo giornale d’Abruzzo, dico Il Centro, edizione di Pescara, solo qualche giorno fa ci dava favoriti nel girone, assieme al Matelica. Ho mostrato la notizia ai miei vicini d’ombrellone all’Ippocampo, uno dei lidi più eleganti e confortevoli della Riviera Sud, assieme a Les Paillotes di Giuseppe De Cecco, già presidente del Pescara oltre che tenace concorrente dei Ferro con la pasta. Spero che i recenti scivoloni dialettici non turbino l’ambiente. Ci vuole così poco per provocare guasti irreparabili in un club che punta sui rimbalzi di un pallone. *** Al tempo non c’erano i cellulari, nemmeno lo sospettavamo che nel giro di pochi anni saremmo andati in giro con un portatile in tasca. E addirittura impigliati nelle maglie della rete. Già, la rete. Ormai comanda la rete. Veloce come il vento e ingovernabile come un matto finito, dà spazio a tutti, belli, brutti, colti e ruspantelli, moderati e scalmanati. Basta uno smartphone e ne vieni rapito, un due e tre e ci finisci dentro che neanche il Padreterno. Ecco perchè temo le conseguenze della dura polemica tra Circelli e Gesuè. Non vorrei che uscissero dai margini e rovinassero tutto. Pensavo che una volta tanto esistessero tutte le premesse per partire col piede giusto. Dico tre partite da nove punti. Tanto per gradire, e invogliare il bel varesotto a regalare a Cudini un paio di pezzi forti. *** Bello il web, come negarlo. Per certi ignorantoni che non ricordano neppure i sette re di Roma e fanno confusione tra Risorgimento e Rinascimento e sono capaci di fare un errore d’ortografia anche solo firmando, i calci d’angolo erano la loro rivalsa. Si sentivano maestrini di strategie per acquisti e cessioni e tenevano banco su tattiche e moduli. Lasciato da parte il pallone discettano di politica. Lega, M5S, PD, FI, FDI, fa lo stesso. Le sparano grosse, a pallettoni. Secondo convenienza. Per carità, ridatemi il mio Campobasso. E ditemi che tra Gesuè e Circelli è stata ritrovata la pace.


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SPORT

SERIE D

Per l’Olympia due derby consecutivi (ottava e nona giornata)

Girone F: il calendario completo con tutte le sfide delle molisane Stagione molto intesa per Campobasso, Vastogirardi e Agnonese Il Dipartimento Interregionale della Lega Nazionale Dilettanti ha ufficializzato i calendari della nuova stagione di Serie D, che quest’anno si

presenta nel format a 166 squadre divise in nove gironi (B e C a 20, tutti gli altri a 18). Si parte l’1 settembre alle ore 15 con la prima gior-

nata per arrivare il 3 maggio all’ultima di campionato. Il girone d’andata terminerà il 22 dicembre 2019, mentre quello di ritorno scatterà il 5 gennaio 2020. Oltre alla sosta per le festività natalizie, ANDATA 1/09/19

ATL. P. S. ELPIDIO AVEZZANO JESINA MATELICA OLYMPIA AGNONESE PINETO S. NICOLÒ NOTARESCO TOLENTINO 1919 VASTESE

ANDATA 15/09/19

ATL.P.S.ELPIDIO AVEZZANO MATELICA OLYMPIA AGNONESE PINETO RECANATESE S. NICOLO NOTARESCO TOLENTINO 1919 VASTESE

ANDATA 6/10/19

ATL.TERME FIUGGI AVEZZANO CHIETI CAMPOBASSO JESINA REAL GIULIANOVA S. NICOLO NOTARESCO SANGIUSTESE VASTOGIRARDI

ANDATA 27/10/19

ATL. P.S.ELPIDIO MATELICA MONTEGIORGIO OLYMPIA AGNONESE PINETO REAL GIULIANOVA RECANATESE SAN MARINO VASTESE

ANDATA 17/11/19

AVEZZANO CAMPOBASSO JESINA PINETO S. NICOLO NOTARESCO SANGIUSTESE TOLENTINO 1919 VASTESE VASTOGIRARDI

ANDATA 8/12/19

ATL.TERME FIUGGI CHIETI MATELICA MONTEGIORGIO OLYMPIA AGNONESE REAL GIULIANOVA RECANATESE SAN MARINO SANGIUSTESE

3^ GIORNATA -

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RITORNO 19/01/20

CHIETI VASTOGIRARDI REAL GIULIANOVA SAN MARINO SANGIUSTESE MONTEGIORGIO JESINA CAMPOBASSO ATL.TERME FIUGGI

RITORNO 9/02/20

MONTEGIORGIO TOLENTINO 1919 SAN MARINO MATELICA VASTESE RECANATESE PINETO OLYMPIA AGNONESE ATL.P.S.ELPIDIO

RITORNO 1/03/20

JESINA VASTOGIRARDI SANGIUSTESE CAMPOBASSO AVEZZANO CHIETI TOLENTINO 1919 ATL.TERME FIUGGI S. NICOLO NOTARESCO

RITORNO 29/03/20

MONTEGIORGIO ATL.TERME FIUGGI REAL GIULIANOVA MATELICA SAN MARINO RECANATESE OLYMPIA AGNONESE ATL.P.S.ELPIDIO CHIETI

RITORNO 19/04/20

VASTOGIRARDI JESINA VASTESE TOLENTINO 1919 PINETO S. NICOLO NOTARESCO ATL.P.S.ELPIDIO AVEZZANO CAMPOBASSO

ANDATA 22/09/19

ATL.TERME FIUGGI CHIETI CAMPOBASSO JESINA REAL GIULIANOVA S. NICOLO NOTARESCO SAN MARINO SANGIUSTESE VASTOGIRARDI

ANDATA 13/10/19

ATL.C.P.S. ELPIDIO MATELICA MONTEGIORGIO OLYMPIA AGNONESE PINETO RECANATESE SAN MARINO TOLENTINO 1919 VASTESE

ANDATA 3/11/19

ATL.TERME FIUGGI AVEZZANO CAMPOBASSO JESINA PINETO S. NICOLO NOTARESCO SANGIUSTESE TOLENTINO 1919 VASTOGIRARDI

ANDATA 24/11/19

ATL.P.S.ELPIDIO ATL.TERME FIUGGI CHIETI MATELICA MONTEGIORGIO OLYMPIA AGNONESE REAL GIULIANOVA RECANATESE SAN MARINO

ANDATA 15/12/19

ATL.P.S. ELPIDIO AVEZZANO JESINA MATELICA PINETO S. NICOLO NOTARESCO TOLENTINO 1919 VASTESE VASTOGIRARDI

la Serie D si fermerà anche il 15 marzo prossimo per gli impegni della Rappresentativa di mister Giannichedda alla Viareggio Cup. Previsti cinque turni infrasettimanali: 11 settembre,

1^ GIORNATA -

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RITORNO 5/01/20

REAL GIULIANOVA CAMPOBASSO RECANATESE SAN MARINO MONTEGIORGIO ATL. TERME FIUGGI VASTOGIRARDI SANGIUSTESE CHIETI

RITORNO 26/01/20

MATELICA OLYMPIA AGNONESE VASTESE TOLENTINO 1919 MONTEGIORGIO AVEZZANO RECANATESE ATL.P.S.ELPIDIO PINETO

RITORNO 16/02/20

CAMPOBASSO SANGIUSTESE CHIETI ATLETICO TERME FIUGGI JESINA AVEZZANO REAL GIULIANOVA S. NICOLO NOTARESCO VASTOGIRARDI

RITORNO 8/03/20

RECANATESE MATELICA REAL GIULIANOVA MONTEGIORGIO VASTESE OLYMPIA AGNONESE CHIETI ATL.P.S.ELPIDIO SAN MARINO

RITORNO 5/04/20

PINETO SANGIUSTESE CAMPOBASSO TOLENTINO 1919 S. NICOLO NOTARESCO AVEZZANO VASTOGIRARDI VASTESE JESINA

RITORNO 26/04/20

MONTEGIORGIO ATL.TERME FIUGGI CAMPOBASSO OLYMPIA AGNONESE REAL GIULIANOVA SANGIUSTESE CHIETI SAN MARINO RECANATESE

30 ottobre, 15 gennaio e 4 marzo per i soli gironi B e C, mentre il 9 aprile saranno tutti a scendere in campo nel turno pre-pasquale. Per quanto riguarda gli orari, le partite si giocheranno ANDATA 8/09/19

ATL.TERME FIUGGI CHIETI CAMPOBASSO MONTEGIORGIO REAL GIULIANOVA RECANATESE SAN MARINO SANGIUSTESE VASTOGIRARDI

ANDATA 29/09/19

ATL.P.S. ELPIDIO AVEZZANO MATELICA MONTEGIORGIO OLYMPIA AGNONESE PINETO RECANATESE TOLENTINO 1919 VASTESE

ANDATA 20/10/19

ATL.TERME FIUGGI AVEZZANO CHIETI CAMPOBASSO JESINA S. NICOLO NOTARESCO SANGIUSTESE TOLENTINO 1919 VASTOGIRARDI

ANDATA 10/11/19

ATL.P.S.ELPIDIO CHIETI MATELICA MONTEGIORGIO OLYMPIA AGNONESE REAL GIULIANOVA RECANATESE SAN MARINO VASTESE

ANDATA 1/12/19

ATL.P.S.ELPIDIO AVEZZANO CAMPOBASSO JESINA PINETO S. NICOLO NOTARESCO TOLENTINO 1919 VASTESE VASTOGIRARDI

ANDATA 22/12/19

ATL.TERME FIUGGI CHIETI CAMPOBASSO MONTEGIORGIO OLYMPIA AGNONESE REAL GIULIANOVA RECANATESE SAN MARINO SANGIUSTESE

inizialmente alle ore 15. Dal 27 ottobre inizieranno alle 14.30, per poi tornare alle 15 dal 29 marzo 2019. Dal 10 maggio, quando inizierà la post-season, si passerà alle 16.

2^ GIORNATA -

5^ GIORNATA -

8^ GIORNATA -

11^ GIORNATA -

14^ GIORNATA -

17^ GIORNATA -

RITORNO 12/01/20

TOLENTINO 1919 PINETO S. NICOLO NOTARESCO MATELICA VASTESE OLYMPIA AGNONESE ATL. P.S. ELPIDIO AVEZZANO JESINA

RITORNO 2/02/20

ATL.TERME FIUGGI JESINA CHIETI SAN MARINO REAL GIULIANOVA CAMPOBASSO S. NICOLO NOTARESCO VASTOGIRARDI SANGIUSTESE

RITORNO 23/02/20

REAL GIULIANOVA VASTESE RECANATESE MONTEGIORGIO MATELICA ATL.P.S. ELPIDIO SAN MARINO PINETO OLYMPIA AGNONESE

RITORNO 22/03/20

AVEZZANO ATL.TERME FIUGGI S. NICOLO NOTARESCO VASTOGIRARDI JESINA SANGIUSTESE PINETO CAMPOBASSO TOLENTINO 1919

RITORNO 9/04/20

MATELICA REAL GIULIANOVA RECANATESE ATL.TERME FIUGGI MONTEGIORGIO CHIETI SAN MARINO OLYMPIA AGNONESE SANGIUSTESE

RITORNO 3/05/20

S. NICOLO NOTARESCO AVEZZANO VASTOGIRARDI VASTESE ATL.P.S.ELPIDIO TOLENTINO 1919 MATELICA PINETO JESINA


il Quotidiano del Molise mercoledì 14 agosto 2019

SPORT

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CALCIO

Coppa Italia Regionale, si parte il 25 agosto Trentaquattro le squadre, nove i gironi Le 34 squadre partecipanti sono state suddivise in nove gironi; sette gironi saranno composti da quattro squadre, di cui due partecipanti al Campionato Regionale di Promozione e le altre due partecipanti al Campionato Regionale di Eccellenza; due gironi saranno composti da tre squadre, di cui due partecipanti al Campionato Regionale di Promozione e una partecipante al Campionato Regionale di Eccellenza. Saranno disputate tre giornate di gara. Ciascuna squadra disputerà tre partite. Nei due gironi composti da tre società, in ciascuna giornata, si affronteranno ad incrocio le due squadre riposanti in modo da garantire a tutte le partecipanti alla competizione la disputa dello stesso numero di gare. Per il passaggio al turno successivo (ottavi di finale) in caso di parità di punteggio tra due o più squadre, saranno tenuti in considerazione nell’ordine: esito dello scontro diretto, miglior differenza reti generale, maggior numero di reti realizzate nelle tre giornate di gara, minor numero di reti subite, sorteggio.

CALENDARIO DEI SEDICEMI DI FINALE

COMPOSIZIONE DEI GIRONI DEL PRIMO TURNO

Tanta partecipazione e divertimento in piazza nonostante il gran caldo

Colitti e Centritto comandano a Mirabello al torneo di Cornhole Un pomeriggio all’insegna del sano divertimento in Piazza Vittorio Veneto a Mirabello Sannitico. Il Comitato Feste di Santa Maria di Monteverde, nell’ambito dell’Estate Mirabellese 2019, ha organizzato la quinta edizione del torneo Cornhole, specialità doppio. Un evento che, come avviene da cinque anni, diverte e coinvolge tantissime persone, non solo di Mirabello Sannitico. Tutti a sfidare l’afa quest’anno con i 40 gradi che hanno caratterizzato il pomeriggio di lunedì 12 agosto 2019.

A vincere sono stati Angelo Colitti (che ha bissato il successo del 2018) e Gianni Centritto, i quali hanno sconfitto nella finalissima la coppia composta da Antonio e Renato Di Vico. Le due coppie finaliste hanno superato, in semifinale, i binomi composti da Diego Caiella con Antonio De Simio (l’altro vincitore del 2018) e Gianguido Di Biase con Alessandro Vivenzo, quest’ultimo in vacanza a Mirabello da Ancona. Arbitro degli incontri è stato Carlo Fantacone, tra gli organizzatori della kermesse. Il Cornhole è un gioco che prevede il lancio di sacchetti di stoffa, riempiti solitamente di mais, verso una piattaforma di legno, dove c’è un buco di quindici centimetri di diametro. Col sacchetto in buca la squadra ottiene tre punti, un solo punto se il sacchetto resta sulla piat-

taforma. Il Cornhole è nato in Germania ed è arrivato in Italia nel 2007 da alcuni appassionati di Kubb (un gioco che si avvicina alle bocce e al bowling). Dal 2009 si disputano i campionati italiani di Cornhole, specialità doppio, con la prima edizione organizzata a Ravenna, le successive a Modena.


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SPORT

BASKET - BOCCE

L’esterna: «A Campobasso mi sento come in famiglia, c’è tutto per far bene»

Magnolia, si chiude il cerchio Ecco la macchina da canestri Camille Giardina La guardia statunitense ha origini molisane (San Martino in Pensilis) La cosiddetta ‘ciliegina’, complemento e completamento di una torta di per sé già particolarmente deliziosa. La Molisana Magnolia Campobasso completa il suo mercato (ed il proprio roster) in vista della terza stagione consecutiva nel torneo cestistico di A2 femminile. Il club del capoluogo lo fa andando a pescare nel mondo del college basket americano, portando all’ombra del castello Monforte Camille Joy Giardina, un’esterna statunitense dal cuore molisano, per l’esattezza di San Martino in Pensilis: fattore, o meglio antico legame di sangue, che l’ha portata ad accettare senza mezzi termini le lusinghe della formazione di coach Mimmo Sabatelli. ANCIENT PROUD Infatti, è stato proprio dal centro bassomolisano che partirono, direzione Atlantico, Antonio Milito e Leontina Faustina, bisnonni materni dell’ultimo innesto sul fronte dei #fioridacciaio. Sulla scia di questa linea di ascendenti, il club campobassano ha attivato le pratiche per la cittadinanza italiana così da acquisire lo status, in primis, di ‘comunitaria’ e,

forte delle sue qualità, anche quello di italiana a tutti gli effetti, trattandosi di un elemento che potrebbe finire nei radar della nazionale maggiore del nuovo corso nell’ambito dei confronti di qualificazione agli Europei di Francia e Spagna del 2021. Un itinerario virtuoso che potrebbe regalarle, peraltro, anche lo status di prima molisana inserita in una selezione di squadra senior tricolore, traguardo legato peraltro anche alla celerità del percorso amministrativo di una pratica ora nelle mani degli uffici di palazzo San Gior-

gio, il municipio campobassano. NUMBERS AND FACTS Oltretutto, a dar manforte alle qualità della giocatrice di Orlando in Florida (la città di Disney World), ma nata nel Connecticut, sono le cifre di una carriera universitaria che ne ha fatto un faro per il Florida Southern College. Guardia di 174 centimetri, Giardina fa della sua esplosività e delle sue qualità nell’uno contro uno il proprio marchio di fabbrica. La sua capacità di andare a canestro nelle modalità più disparate la rende un

punto di riferimento assoluto tanto più per il suo killer instinct nei momenti più intricati delle contese. Diciannovesima marcatrice della Division 2 della Ncaa con 19,8 punti di media a partita, Giardina è stata la top scorer della propria conference (Sunshine State), in cui, con la propria squadra, si è imposta per due stagioni consecutive con un record, nell’ultima annata, di ventiquattro gare vinte a fronte di sole tre perse. Nel complesso, nella sua carriera universitaria, sono stati 1.939 i punti messi a segno che l’hanno resa quarta nella classifica all time delle realizzatrici del suo ateneo, tanto da ricevere la menzione nel quintetto All America e vincere, contemporaneamente, il titolo quale mvp di conference, vedendo ritirato – a conclusione del suo percorso accademico – il proprio numero (il 22) da parte del college con la sua maglia, tra l’altro, esposta nella hall of fame del basket femminile a Knoxville, in Tennesse. FAMILY AFFAIR Per Giardina, arrivata venerdì scorso in Italia a Roma all’aeroporto di Fiumicino, già tanto lavoro al

PalaVazzieri unitamente ai diversi adempimenti burocratici da sbrigare. «Campobasso? Ha davvero un ambiente unico – argomenta l’esterna rossoblù – mi sento a casa, in famiglia. Sono tutti molto calorosi e gentili ed è per me un’emozione davvero unica, molto piacevole. Poter giocare nella terra dei miei avi mi trasmette una tale carica e non vedo l’ora di poter iniziare questa nuova avventura». SCORING MORE Di se stessa, come giocatrice, parla senza mezzi termini evidenziando una qualità ben precisa, che emerge netta anche dai numeri e da un percorso che ne ha fatto, negli anni, una vera e propria ‘macchina da tiro’, come testimoniato dai suoi allenamenti all’insegna di sequenze di canestri realizzati senza soluzione di continuità. «Mi piace realizzare – argomenta – e cerco di dare il mio supporto alla squadra provando a dare quello che è il più ampio contributo offensivo possibile». E che sia avulsa, tra l’altro, al tipico formalismo e alle leggi della scaramanzia del

basket europeo lo si intuisce anche quando, senza alcun tipo di remora, fissa l’obiettivo per se stessa e per la squadra in vista della stagione in arrivo. «Il traguardo? Uno solo. Ossia conquistare il campionato». Situazione che, nel suo caso, porterebbe a rafforzare, tra l’altro, l’antico adagio popolare del ‘non c’è due senza tre’. SUPPORTER CORNER Un ultimo pensiero, l’ultima arrivata in casa rossoblù, vuole dedicarlo al numeroso e sempre caloroso pubblico del PalaVazzieri. «Adoro giocare in impianti con tanto pubblico al seguito e grande calore. Mi trasmettono la giusta carica in partita e la voglia di superarmi e puntare a dare il massimo». Del resto, per chi come secondo nome ha quello di Gioia, poter far vivere una soddisfazione enorme ai sostenitori campobassani ne fa un po’, facendo il verso a quello che era il soprannome dato al centro dei New York Knicks Patrick Ewing, una woman on a mission. Indipendentemente dalla lettera iniziale, maiuscola o minuscola, del termine gioia.

to di vista agonistico, oltreché logistico e organizzativo. Sul fronte arbitrale, il direttore di gara è stato Lucio Fiorella, arbitro regionale dell’AIAB Molise; mentre, l’arbitro di campo Attilio Antonioli. Alle premiazioni, presente il presidente della FIB Molise, Angelo Spina, insieme al consigliere Gregorio Valente e al tecnico regionale Mario Perrella, quest’ultimo anche presiden-

te della Bocciofila La Torre Vinchiaturo. Spina ha annunciato anche le prossime novità, che riguardano l’attività conclusiva della stagione 2018/2019 e quella iniziale 2019/2020 (al via il 1° ottobre). Settembre sarà il mese della Coppa Molise maschile e femminile e del Master FIB Molise, col quale si assegnano i titoli agli atleti che, nelle categorie A, B e C, hanno to-

talizzato più punti nelle classifiche individuali. La nuova stagione agonistica, invece, si aprirà, tra i primi eventi, con una gara a carattere nazionale, una coppia riservata alle categorie A e B, in programma domenica 3 novembre 2019 e organizzata dalla Bocciofila ‘La Torre’ Vinchiaturo, intitolata alla memoria di Enzo Nardacchione.

Al portacolori della Bocciofila La Torre la 2^edizione

Bocce, Puzo comanda alla Vinchiaturo in notturna Numeri importanti per la 2^ edizione della ‘Vinchiaturo in Notturna’, gara di bocce a carattere regionale, specialità individuale, organizzata dalla Bocciofila ‘La Torre’ Vinchiaturo in occasione della notte bianca del centro alle porte di Campobasso. La gara in notturna, iniziata alle 17 di sabato 10 agosto e terminata alle 2 di domenica 11, ha visto la partecipazione di 80 atleti, in rappresentanza di otto regioni e 31 società al via. Hanno preso il via alla kermesse atleti provenienti da Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise e Campania. A vincere la kermesse è stato l’atleta di casa, della Bocciofila ‘La Tor-

re’ Vinchiaturo, Corrado Puzo, il quale, al termine di una tirata finalissima, giocata davanti a un buon pubblico e col sottofondo della musica da discoteca in piazza della notte bianca di Vinchiaturo, ha sconfitto Giovanni Colitti della Bocciofila Monforte Campobasso. Terza posizione per Lorenzo Rossi dell’Avis Campobasso, quarta piazza per Antonio De Simio della Monforte Campobasso. A chiudere il quadro dei finalisti: Antonio Di Tota dell’Avis Campobasso (quinto), Giovanni Sulmona della Monforte Campobasso (sesto), Franco Colavecchia del Bocciodromo Comunale Campobasso (settimo), Pompeo Cifiello del DLF

Benevento (ottavo), Marianna Di Mucci del Bocciodromo Comunale Campobasso (nona) e Mario Spada della Bocciofila Il Laghetto Venafro (decimo). Ottimi riscontri per gli atleti molisani: una donna, Marianna Di Mucci, ha vinto il girone eliminatorio; buona prova per Liberato Ciallella dell’ABC Castelpetroso, che sta preparando i campionati italiani Under 18, in programma il 7 settembre a Perugia; e, tra i finalisti, ben nove molisani su dieci. Considerando che, sugli 80 atleti al via, ben trenta erano portacolori di società di altre sette regioni, ben si può immaginare la positività della notte boccistica più lunga del Molise, dal pun-


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