21° anno del Molise
Fondato da Giulio Rocco Direttore editoriale Lino Santillo
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San Giacomo degli Schiavoni. Picchia la moglie incinta, 42enne finisce in manette
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Campobasso. Assunzioni Sea, il presidente Spensieri: procedure trasparenti, obiettivi rispettati
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La vittima all’epoca dei fatti era minorenne. Confermata la sentenza di I grado
Prete pedofilo, a Don Marino 4 anni e 10 mesi in Appello
DENTRO LA NOTIZIA
Ministero dell’Interno. Calano i reati nelle due province: -6% a Campobasso e -14% a Isernia
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EVENTI ANTI SALVINI
Balconi in protesta e sit-in in piazza Ribalta nazionale per Campobasso
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SPORT DSGSDSDGDSGSDGSD
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Entusiasmo ed emozioni forti per il passaggio del Giro d’Italia in Molise
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E’ stato ritenuto colpevole delle molestie a Giada Vitale
Anna Minchella era in grado di intendere e di volere quando, secondo l’accusa, uccise un’anziano ricoverato nel Reparto di Lungodegenza di Venafro, somministrandogli acido cloridrico.
E’ stato condannato a 4 anni e 10 mesi di reclusione per l’accusa di atti sessuali con minorenne ai sensi del 609 quarter del codice penale. E’ questa la sentenza che è stata emessa a carico di don Marino Genova, l’ex parroco di Portocannone accusato di aver abusato di Giada Vitale prima dei 14 anni della giovane del paese bassomolisano.
Toma chiede lo sblocco del turn over per le regioni in piano di rientro
Intorno a ora di pranzo il passaggio della carovana rosa a Campobasso, dove centinaia di persone si sono riversate per strada per applaudire i corridori.
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VENAFRO - IERI LA PERIZIA DEL DOTTOR GOLIA
Accusata di omicidio, infermiera capace di intendere e volere
SANITÀ
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PRIMO PIANO
POLITICA E ATTUALITÀ REDAZIONE CAMPOBASSO Sanità, decreto crescita, turn over e centri per l’impiego al vaglio delle Regioni che ieri, in sede di Conferenza unificata e di Stato Regioni, hanno posto osservazioni e proposte emendative all’attenzione del Governo e dei ministeri competenti. Intanto da Roma giunge la novità rappresentata dallo slittamento dell’intesa per il riparto del Fondo Sanità che slitta al 30 maggio. A renderlo noto, al termine della riunione di ieri al Ministero degli Affari Regionali, il viceministro all’Economia Massimo Garavaglia e il governatore del Molise Donato Toma, presente in rappresentanza della Conferenza delle Regioni. «In questo modo - è stato spiegato - si potrà dare la possibilità alla Ragioneria Generale dello Stato di valutare la proposta di riparto messa a punto dalle Regioni.» Il Fondo Sanitario Nazionale 2019 è pari a
Decreto crescita, i governatori: modificare la riforma del Codice appalti
Toma: «Sblocco del turn over per le regioni in piano di rientro» Riparto fondo sanitario regionale: l’intesa con le Regioni slitta al 30 maggio 112 miliardi e 453 milioni di euro. Ed ancora in materia sanitaria il presidente Toma, a margine della Conferenza delle Regioni, ha chiesto lo stop del turno over per le regioni commissariate. «Abbiamo chiesto di inserire un emendamento al decreto sanità Calabria che proponga al parlamento l’abrogazione del blocco del turn over per le regioni in piano
di rientro sanitario, questo perché le regioni con il piano di rientro rischiano, con il blocco del turn over, di non erogare i servizi ai cittadini ed è una penalizzazione per i cittadini di quelle regioni». Sempre dalla Conferenza delle Regioni presenziata ieri proprio dal governatore molisano arrivano osservazioni al decreto Crescita: «Abbiamo dato il parere con una se-
rie di osservazioni ed emendamenti ai decreti crescita e sblocca cantieri – riferisce Toma - Sul decreto crescita gli emendamenti riguardano la semplificazione nelle procedure di assunzioni e l’utilizzo dei fondi comunitari su cui abbiamo chiesto un approfondimento, sullo sblocca cantieri chiediamo delle modifiche sulla revisione del codice degli appalti».
L’intervento dei consiglieri regionali Paola Matteo, Nico Romagnuolo e Gianluca Cefaratti
«Bene il tavolo tecnico contro la droga, ora misure efficaci e condivise» Il primo tavolo tecnico regionale di contrasto al fenomeno della droga ha già prodotto i primi effetti. I consiglieri Paola Matteo, Nico Romagnuolo e Gianluca Cefaratti hanno preso parte ai lavori insieme con gli altri partecipanti alla riunione che, nel tempo, avrà il compito di individuare una serie di azioni di prevenzione e di altre iniziative mirate alla lotta contro le tossicodipendenze. «Siamo molto impegnati e attivi sulla tematica – spiegano Matteo, Romagnuolo e Cefaratti – lunedì scorso ci siamo incontrati per la prima volta e abbiamo subito predisposto una serie di iniziative, dopo aver raccolto i contributi preziosi degli esperti presenti al tavolo. Con l’obiettivo di sensibilizzare il territorio, di mettere in campo azioni preventive e per combattere un cancro che si espande a macchia d’olio nel tessuto sociale, il Presidente della Regione, Donato Toma, che ha coordinato
il tavolo, ha proposto una serie di misure concrete come quella di inserire il patrocinio, con apposito logo, a tutte le manifestazioni culturali e sportive che sposeranno la causa della lotta alla droga. In sostanza, al momento della concessione del patrocinio e dell’utilizzo dello stemma istituzionale, la Regione Molise potrà chiedere che, accanto alla dicitura “con il patrocinio della Regione Molise” e al proprio logo, venga riportato un motto, uno slogan, un monito contro le tossicodipendenze e anche contro la ludopatia, l’alcolismo, il tabagismo e ogni altro tipo di dipendenza». Nel corso della riunione, sono intervenuti altri componenti del tavolo i quali hanno sottolineato, da diversi punti di vista, i rischi per i giovani che il fenomeno droga comporta sul territorio. I lavori proseguono. A breve sarà convocata la seconda riunione.
Al via il tour dei “Popolari per l’Italia” nei principali centri della regione Il tour dei Popolari per l’Italia arriva in Molise e, considerando il peso specifico della formazione centrista in regione, sarà sicuramente uno degli eventi più attesi della campagna elettorale molisana che porterà non solo al rinnovo del Parlamento Europeo, ma anche alla scelta del sindaco di Campobasso e Termoli, i due principali centri del Molise. Un’iniziativa prevista domenica 19 maggio 2019, a sette giorni dal voto, che vuole coprire tutto il territorio regionale, prevedendo appuntamenti a Termoli, Isernia e Campobasso, e che vede lo staff di Vincenzo Niro, vice-presidente nazio-
nale e segretario regionale dei Popolari per l’Italia, al lavoro da alcuni giorni per assicurare ai sostenitori e ai candidati un evento capace di lanciare la volata per gli ultimi giorni di campagna elettorale. La giornata di domenica inizierà alle ore 11 a Termoli, al Cinema Sant’Antonio, dove saranno presentati i candidati delle liste “Popolari per l’Italia” e “Diritti &Libertà”, altra lista riconducibile al vice-presidente nazionale Vincenzo Niro, che sostengono la candidatura di Francesco Roberti, candidato sindaco della coalizione di centrodestra. Nella cittadina adriatica, oltre al segretario regionale dei “Popola-
ri per l’Italia”, Vincenzo Niro, e al candidato sindaco Francesco Roberti, saranno presenti il Presidente della Regione Molise, Donato Toma, ed il Sen. Mario Mauro, Presidente nazionale dei “Popolari per l’Italia”, che presenterà la propria candidatura al Parlamento Europeo nella circoscrizione meridionale, istituzione nella quale l’ex Ministro della Difesa ha già ricoperto l’incarico di vicepresidente vicario, dal 2004 al 2014. Alle 16 appuntamento invece ad Isernia, all’Hotel Europa, dove il presidente Mario Mauro, insieme a Vincenzo Niro, illustrerà ai presenti la sua proposta per l’Europa del presente e del futuro, ar-
gomento che riguarda da vicino il Molise. Alle ore 18,30 l’evento di chiusura di Campobasso, al Centrum Palace, dove ci si aspetta il pubblico delle grandi occasioni, anche per le attese che si hanno nei confronti della lista di Vincenzo Niro. Saranno presentati i 32 candidati alla carica di consigliere comunale della lista “Popolari per l’Italia”, che supporta Maria Domenica D’Alessandro, candidata unitaria del centrodestra, nella corsa a Palazzo San Giorgio. «Sarà una giornata intensa durante la quale sarà presentata la nostra proposta per le elezioni Amministrative ed Europee – il commen-
Centri per l’Impiego, il presidente: «Occorre accelerazione sulle assunzioni previste» “Dopo l’Intesa in Conferenza Stato–Regioni sul Piano straordinario per il potenziamento dei centri per l’impiego, chiediamo al Governo un’accelerazione per il rilancio dei servizi, in particolare con l’emanazione del decreto che consente l’assunzione di 4.000 unità di personale e con la possibilità di utilizzare per le assunzioni previste le graduatorie già esistenti”, E’ quanto ha dichiarato ieri a Roma il presidente Donato Toma che ha presieduto la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. La richiesta – illustrata nel corso della Conferenza delle Regioni dalla coordinatrice della Commissione lavoro e Assessore della Regione Toscana, Cristina Grieco - è stata formalizzata con una lettera inviata ieri dal Presidente Stefano Bonaccini ai Ministri Luigi Di Maio e Giulia Bongiorno e al Viceministro Massimo Garavaglia. In questa direzione la richiesta è quella di procedere in tempi brevi alla ripartizione dei fondi stanziati dalla Legge di Bilancio per le annualità 2019–20, pari a 467,2 milioni di euro per il 2019 ed a 403,1 milioni di euro per il 2020, rendendo poi strutturali tali risorse a decorrere dal 2021, secondo quanto condidel Molise viso nel Piano straordinario per il potenziamento dei Cpi. Fondato nel 1998 Per «immettere subito persoDirettore Responsabile: nale nei Centri per l’impiego» Giulio Rocco e «dare le dovute risposte ai cittadini», bisogna «reintroEditore: ITALMEDIA s.r.l. durre per le amministrazioni Amministratore unico: regionali - scrive Bonaccini Carmela Angiolini la facoltà di utilizzare le grasede legale: duatorie già in essere per il via S. Giovanni in Golfo, 205/B reclutamento del personale 86100 Campobasso sede operativa da destinare ai Cpi». via S. Giovanni in Golfo, 205/B 86100 Campobasso
to di Vincenzo Niro, vice-presidente nazionale e segretario regionale del partito – Copriremo nella giornata tutta la regione, a testimonianza che i “Popolari per l’Italia” sono una realtà consolidata su tutto il territorio molisano e che la nostra azione politica ed amministrativa, costante ed efficace, viene premiata in modo crescente dai cittadini, a cui vai il nostro ringraziamento per il sostegno dimostrato».
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PRIMO PIANO
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POLITICA
Tutti gli organi d’informazione si sono occupati delle manifestazioni del capoluogo di contestazione al ministro Salvini
Balconi in protesta e sit-in in piazza, Campobasso sulla stampa nazionale L’iniziativa “Balconi in protesta” ha avuto un’eco nazionale. Tanto che quasi tutti gli organi d’informazione nazionali hanno ripreso l’iniziativa di Campobasso. Nel capoluogo molisano, infatti, per la prima volta, c’è stata un’iniziativa strutturata, non estemporanea, di contestazione al ministro dell’Interno Matteo Salvini. Giunto in città nella serata di mercoledì. Quasi 200 gli striscioni di protesta che han-
no fatto bella mostra sui balconi della città. E il sit in di piazza Municipio, nonostante la pioggia e le avverse condizioni meteorologiche, è stato molto partecipato, come testimoniano le immagini. «Abbiamo rivendicato l’iniziativa – hanno commento dall’Unione degli Studenti – e sottolineato che la città è antifascista, e non si farà trascinare da chi vuole portare solo odio e instillare
panico nelle persone». «Abbraccio i ragazzi dell’Unione degli Studenti del Molise – ha commentato l’ex consigliere regionale Michele Petraroia – che insieme alla rete umanitaria e antifascista ha accolto in questo modo mercoledì sera a Campobasso il Ministro Salvini. La pioggia non ha fermato chi ha voluto metterci la faccia e esprimere la propria netta contrarietà alla linea politica e ai provvedimenti adottati dalla LEGA NORD».
L’ONOREVOLE OCCHIONERO
«La risposta dei cittadini merita un’attenta riflessione da parte del centrosinistra» «Calunniata, tutelerò la mia immagine. Fiera di essere uscita da un partito non democratico»
Bordate al ministro dall’ex leghista Calenda: «Dette falsità» Filomena Calenda, nella sua spiegata qualità di Consigliera Regionale della Regione Molise e Presidente della IV
Filomena Calenda
Commissione (Politiche Sociali, Sanità, Turismo), prende posizione sulle dichiarazioni rese dal ministro Matteo Salvini nella serata di mercoledì. «Il ministro – si legge in una nota – nel rispondere a domande dei giornalisti ha affermato che le espulsioni delle due consigliere regionali elette nel 2018 nel consiglio regionale del Molise, Romagnuolo e Calenda, sarebbero state effettuate dalla Lega per aver fatto prevalere interessi personali. Filomena Calenda fa presente di non aver mai subito alcun procedimento di espulsione dal partito della
FinMolise, aperte le candidature per il Collegio sindacale Sono aperte le manifestazioni di disponibilità in relazione alla nomina del Collegio sindacale della Società finanziaria regionale Finmolise SpA. Con l’approvazione dell’avviso pubblico da parte dell’ufficio di presidenza del Consiglio regionale del Molise inizia, dunque, l’iter previsto dalla legge regionale n. 16 del 2002 per la designazione di tre membri effettivi e di due supplenti. L’avviso, che contiene le indicazioni per la presentazione delle domande, l’evidenziazione dei requisiti necessari e le incompatibilità per l’incarico, è pubblicato nell’apposita area “Albo Pretorio” del sito internet del Consiglio regionale e nel Bollettino Ufficiale della Regione Molise. Le domande di disponibilità potranno essere inviate alla struttura competente del Consiglio regionale entro 30 giorni dalla pubblicazione degli avvisi sul BURM.
Lega di Salvini per il semplice fatto che non ha mai avuto alcuna tessera del citato partito. Ipotesi pertanto non vera oltre che impossibile. Con riferimento alle false affermazioni, riconducibili al ministro dell’Interno Matteo Salvini, circa la sussistenza di eventuali “interessi personali” ritenuti “prevalenti” e posti alla base della fantomatica espulsione, ne evidenzia la gravità, la falsità e l’assoluta portata calunniosa e diffamante con conseguente lesione dell’onore e decoro personale nonché dell’immagine e della reputazione politica e amministrativa. La consigliera Filomena Calenda preannuncia che ha
dato mandato al suo legale di fiducia, l’avvocato Vincenzo Iacovino, per interpellare, diffidare e mettere in mora il ministro Matteo Salvini affinché chiarisca pubblicamente quanto dichiarato indicando quali gli interessi personali, ritenuti prevalenti, che avrebbe anteposto la Calenda all’azione polita e amministrativa. Il tutto con ogni riserva di diritto ed azione a tutela della sua persona e la sua reputazione politica e amministrativa innanzi alle competenti autorità giudiziarie civili e penali. La consigliera precisa infine di essere fiera di essersi allontanata da un partito come la Lega che anche per statuto esprime principi non demo-
«La risposta dei cittadini di Campobasso alla visita di Salvini merita da parte del centrosinistra un plauso e un’attenta riflessione politica». Lo ha dichiarato la deputata di Liberi e Uguali, Giuseppina Occhionero, all’indomani della visita del ministro dell’Interno nel capoluogo regionale, arrivato in città per la campagna elettorale. «Quando alle scorse regionali – ha aggiunto la parlamentare – il Molise sembrava diventato l’Ohio, perché avrebbe potuto decidere anche le sorti del governo nazionale, ci furono una passerella generale e una montagna di promesse. Poi sono venuti il Friuli, l’Abruzzo e Salvini ha solo indossato la sua collezione di felpe, che dismette una volta girato l’angolo. Ma – ha aggiunto l’onorevole Occhionero – i molisani e i cittadini di Campobasso hanno dato al capo della Lega anche una lezione di educazione civica e democratica, manifestando il proprio pensiero di dissenso con oltre 200 striscioni esposti ai balconi del capoluogo, ironici e mai violenti». Secondo la deputata di Leu, l’onda nera che Salvini sta cavalcando rischia di sommergere la parte sana, civile e democratica del Paese: «Ed è per questo – ha concluso Giuseppina Occhionero - che ringrazio le persone che hanno esposto gli striscioni e invito il centrosinistra a ripartire da tutti quelli che vogliono e si aspettano una nostra risposta, ferma, convinta nell’innalzare un argine forte, ampio, unito per bloccare e far arretrare l’onda nera di Salvini e dei suoi seguaci». cratici e premia soggetti mai eletti dal popolo». «Caro Matteo Salvini, - ha commentato Aida Romagnuolo - se avessi pensato ai miei
interessi personali sarei rimasta in silenzio nella Lega. L’unico che pensa solo ai suoi interessi personali nel Molise è Mazzuto».
Comitato Inps, Cutillo: «Rafforzare il patto con istituzioni». Loy: puntare su coesione «Rafforzare i rapporti con i partner istituzionali di maggior rilievo su questioni di interesse comune; realizzare un patto, attuare un’azione sinergica che andrà sostenuta, in particolare, con tutti gli interlocutori di volta in volta interessati e coinvolti rispetto alle attività istituzionali dell’Istituto, quali ammortizzatori sociali, invalidità civile, reddito di cittadinanza, pensioni e prestazioni creditizie». Così il neo presidente del Comitato regionale dell’Inps del Molise, Andrea Cutillo, nella presentazione, a Campobas-
so, del documento programmatico su cui dovrà concentrarsi l’azione dell'organo collegiale per il quadriennio 2019/2023. La presentazione è avvenuta con l’intervento del presidente nazionale del Consiglio di indirizzo e vigilanza dell’Inps Guglielmo Loy che ha sottolineato: «La coesione sociale e l'inclusione sono un valore per la persona ma anche per la società stessa, per garantire che insieme con la crescita economica vi sia un sistema che 'aiuti' e 'protegga' le persone».
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CAMPOBASSO
Redazione centrale: Campobasso redazionecb@quotidianomolise.it 0874.484623 0874.484625
Previsioni meteo di domani
19°
6°
Farmacia di turno a Campobasso
Giampaolo piazza G. Pepe, 39 0874.94076
Intanto alcuni consiglieri comunali chiedono la sospensione delle selezioni
Bandi Sea, Spensieri: «Procedure trasparenti» Il presidente della municipalizzata: «Rispettati gli obiettivi aziendali» ANTONIO DI MONACO CAMPOBASSO Due bandi della Sea Servizi e Ambiente S.p.A., ovvero la municipalizzata che si occupa del servizio di raccolta dei rifiuti per conto del Comune di Campobasso, per assumere sei addetti alle attività di raccolta rifiuti e spazzamento e 22 autisti che recano la data
«Vogliamo che i cittadini, soprattutto quelli che in ogni elezione non si recano al voto e sono oltre il 30%, partecipino alla vita amministrativa della città per aiutare chi vuole prendersi cura del posto in cui vive». È l’obiettivo dichiarato della lista “È ora” che sostiene la candidata sindaco del centrodestra, Maria Domenica D’Alessandro e declinato a chiare lettere da Nicola Gesualdo, in corsa per uno scranno a Palazzo San Gior-
del 15 maggio scorso. Una data che ha mandato su tutte le furie la candidata sindaco del centrodestra in quota Lega, Maria Domenica D’Alessandro che, galvanizzata, accanto al suo leader di partito e davanti alla platea radunata mercoledì scorso all’hotel Centrum Palace, non le ha mandate a dire: «È una notizia sconvolgente. Forse il sin-
daco uscente pensa che il prossimo 27 maggio sarà di nuovo qui. Le domande scadranno il 31. Queste sono azioni vergognose e menzogne che i cittadini non possono accettare. Io invito ad annullare e a sospendere questi bandi perché è una cosa vergognosa: non si danno posti di lavoro sotto elezioni». Parole che avrebbero addirittura
dali pur trattandosi di una società a partecipazione pubblica, ma che di fatto è un soggetto che risponde alle norme di diritto privato. La data vicina alle elezioni è soltanto un fatto incidentale perché gli avvisi possono essere pubblicati anche un giorno prima e sarebbero comunque conformi alla normativa vigente. Inoltre – ha concluso Spensieri – la tipologia di contratto a
Il rappresentante della lista in coalizione con il centrodestra illustra il programma
Gesualdo (È Ora): «I cittadini tornino a partecipare alla vita amministrativa» gio e rappresentante ufficiale della squadra che comprende anche il consigliere uscente, Gianluca Maroncelli, ex componente della maggioranza
del sindaco, Antonio Battista. Collocazione politica, dunque, nel centrodestra perché «qui c’è più attenzione rispetto alle proposte, mentre nel centro-
I candidati sindaci incontrano l’Unione degli Studenti I candidati sindaci Antonio Battista per il centrosinistra, Roberto Gravina per il Movimento Cinque Stelle e Paola Liberanome per “Io amo Campobasso” hanno incontrato i rappresentanti dell’Unione degli studenti nella sala consiliare del Comune. «Bisogna rendere efficiente il servizio
indotto diversi consiglieri comunali a chiedere di sospendere la procedura e di riprendere l’iter dopo le consultazioni. Ma il presidente della Sea, Gianfranco Spensieri, non è affatto di questo avviso: «I bandi fanno parte del piano industriale già approvato e la tempistica della loro pubblicazione è necessaria al raggiungimento degli obiettivi azien-
con i bus a chiamata, per le contrade e i quartieri periferici. Nella nostra idea di mobilità – ha detto Gravina – il centro della città va collegato alle varie zone e quartieri attraverso quei nodi intermodali che abbiamo individuato nel nostro programma, partendo dalle strutture in questo caso
già esistenti. Vivibilità e sostenibilità ambientale sono imprescindibili per lo sviluppo moderno e finalmente innovativo della nostra città». Per la candidata sindaco di “Io amo Campobasso”, Liberanome, bisogna «ripartire dai giovani. I ragazzi non devono fuggire da Campobasso, ma devono
sinistra si è solo funzionali al partito di maggioranza». Per cui, «è ora di svegliarsi, di cambiare e quindi di reagire, tutti – ha spiegato Gesual-
rimanere. Dobbiamo dare a loro una città che crei opportunità». Infine, il sindaco uscente, Battista, ha recepito e mostrato apertura verso le i temi posti dai ragazzi nei vari settori della vita cittadina con l’impegno continuare a lavorare e ad impegnarsi in questo senso. «Ma forse a qualcuno non interessano le problematiche dei nostri giovani», ha concluso Battista riferendosi all’assenza della candidata sindaco del centrodestra, Maria Domenica D’Alessandro.
do – e di tornare a sentirci orgogliosi della nostra città, di ripulire le nostre strade, di ripulire i muri dei nostri palazzi, di chiudere buche, di rivitalizzare i vicoli del centro storico, di creare un sistema capace di collegare le periferie alla
tempo indeterminato è una garanzia per tutti così come la procedura di selezione che è stata affidata ad un soggetto esterno (la Tempor S.p.A di Napoli, ndr) individuato al termine di una procedura negoziata». Un colpo di ramazza alle accuse di presunti saldi di fine consiliatura che non conoscono stagione. Se basterà a ripulire il clima (ancora) non è dato sapere. vita cittadina, di valorizzare i luoghi simbolo, di tornare a passeggiare, di riaprire negozi, botteghe artigiane e di vedere i bambini che giocano». Per riuscirci occorre «convincere le persone a cambiare, a sostenere chi è pronto a spendere le proprie energie per curare i luoghi in cui vive. Da queste energie bisogna ripartire – ha concluso il rappresentante di “È Ora” – non per fare la rivoluzione, ma per iniziare concretamente il cambiamento». Domenica alle 11, davanti a Villa De Capoa, si terrà la presentazione della lista. Adimo
AMMINISTRATIVE AGENDA ELETTORALE - Domani alle 10:30, nel piazzale del castello Monforte a Campobasso, sarà presentata la lista Fratelli d’Italia a sostegno della candidata sindaco del centrodestra, Maria Domenica D’Alessandro. - Domenica 19 maggio alle 11, davanti al cancello della villa comunale De Capoa a Campobasso, si presenterà la lista “È ora” in appoggio alla candidata sindaco del centrodestra, Maria Domenica D’Alessandro. - Domenica 19 maggio, alle ore 19 all’hotel Centrum Palace di Campobasso, si terrà la presentazione dei componenti della lista dei Popolari per l’Italia che sostiene la candidata sindaca del centrodestra, Maria Domenica D’Alessandro.
CAMPOBASSO E PROVINCIA
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ATTUALITÀ CAMPOBASSO
Il Viminale: «Il Decreto sicurezza bis è un tassello chiave per migliorare il Paese»
Buone notizie dal ministero dell’Interno: in Italia i reati sono diminuiti del 9,2%. Anche in Molise, nel primo trimestre del 2019, i reati sono calati del 2,9% rispetto allo stesso periodo del 2018. In particolare, è la notizia del Viminale, a Campobasso si registra una diminuzione dei reati pari al 6,4% mentre ad Isernia il segno meno è al 14,8%. «Sul fronte dei reati, in Italia si registra un calo di omicidi, violenze sessuali e tentati
Reati in calo in Molise Diminuiti anche gli stranieri omicidi del 15%: calcolando tutti i reati in generale la flessione è del 9,2%. Segno meno anche nella presenza di stranieri ospiti delle strutture di
accoglienza. Dalle 170mila al giorno rilevate al 13 maggio 2018 alle 115.894 conteggiate al 13 maggio 2019» dicono dal ministero dell’Interno. An-
che in Molise gli stranieri residenti nelle strutture di accoglienza sono diminuiti: dai 2702 di un anno fa ai 1735 di quest’anno, con una diminu-
zione pari al 35%. I dati derivano dal monitoraggio effettuato periodicamente dal Viminale per testare l’efficacia del Decreto sicurezza bis.
«Uno strumento che contiene nuove misure per potenziare la lotta all’immigrazione clandestina e tutelare le forze dell’ordine. Un secondo tassello fondamentale dopo l’adozione del decreto sicurezza che, alla fine dello scorso anno, ha fornito strumenti innovativi per allontanare clandestini e delinquenti, per rafforzare la sicurezza urbana con fondi e poteri ai sindaci contro le grandi piazze di spaccio e il degrado urbano» le parole del Viminale.
mentare, sulla propria pelle, che cosa significa avere delle minorazioni, cosa vuol dire non percepire il mondo circostante. Ai bambini si può far capire, ad esempio, cosa comporta la mancanza della vista e dell’udito, nella vita di tutti i giorni, con l’aiuto di mascherine e tappi. Questa è una delle strategie più efficaci: capire l’altro attraverso quello che l’altro fa ed imparare da lui». In questo modo i bambini comprendono davvero la situazione in cui vive il loro coetaneo. Coppa ha poi spiegato
quali sono, secondo lui, i nodi fondamentali dell’inclusione: una continuità nella didattica, la formazione dei docenti, il coinvolgimento della famiglia e l’utilizzo di ausili tecnologici in classe. Mauro Coppa dal 1978 lavora alla Lega del Filo d’Oro, punto di riferimento per le persone sordocieche, ed è anche formatore del Centro studi Erickson. Presente all’incontro anche il professore dell’Unimol Luca Refrigeri, del Dipartimento di Scienze umanistiche, sociali e della formazione. P.T.
«Un incontro per superare le barriere architettoniche e sociali del nostro tempo»
Disabilità gravi, se n’è parlato all’Unimol Intervenuto Mauro Mario Coppa, responsabile della Lega del Filo d’Oro Un’occasione per discutere delle barriere che ogni giorno impediscono una vera inclusione nella società, e in particolare a scuola, delle persone disabili e le strategie da attuare perché ciò sia possibile. “Disabilità gravi: quale futuro?”. Questo il titolo del seminario che si è svolto mercole-
dì all’Università degli Studi del Molise, nell’aula Colozza, in viale Manzoni a Campobasso. Un evento patrocinato dall’Unimol, promosso dall’Associazione per il coordinamento nazionale degli insegnanti specializzati (C.N.I.S.) e dal Centro documentazione handicap, in collaborazione con il
La denuncia: sfregiato l’antico stemma di San Bernardino in via Ziccardi Danneggiato l’antico stemma di San Bernardino posto su un muro lungo via Ziccardi. A denunciare l’accaduto l’Associazione Centro Storico Campobasso Onlus in un post su facebook: «Da alcuni giorni il monogramma è stato sfregiato. Qualcuno, non si sa perché, ha deciso di raschiare la pietra nelle parti in cui oggi appare più chiara. È un fatto gravissimo che dimostra, ancora una volta, quanto poco rispetto ci sia per il patrimonio del nostro borgo» hanno detto dall’Associazione. Queste tipologie di stemmi fanno parte della storia dei Cristogrammi e rappresentano combinazioni di lettere dell’alfabeto greco o latino, che formano un’abbreviazione del nome di Gesù. Sconosciuto, al momento, l’autore del gesto. Nei commenti al post c’è chi suggerisce di preservare il trigramma apponendo una copertura trasparente come provveduto per la scritta “Scarth Street”, situata di fronte al Teatro Savoia, interessata, ad inizio 2018, da operazioni di recupero e valorizzazione.
Centro studi Erickson di Trento e il Centro servizi per gli studenti disabili e studenti con disturbi specifici dell’apprendimento. Hanno introdotto l’argomento la psicologa Cinzia Angiolillo, collaboratrice del C.N.I.S., e la professoressa Gabriella Mariano, insegnante specializzato. Come programmare percorsi efficaci di inclusione scolastica e come promuovere l’autonomia comunicativa e l’autodeterminazione di bambini e ragazzi con disabilità; il rispetto, la non discriminazione;
Tetto danneggiato dal maltempo: museo sannitico chiuso per lavori Museo sannitico di Campobasso chiuso al pubblico per quattro giorni per lavori urgenti. Il maltempo che sta imperversando in questi giorni sulla nostra regione ha provocato seri danni al tetto di plexiglass che ricopre il cortile interno al museo. Il forte vento aveva già contribuito a danneggiarlo fortemente e
Ad inaugurare la rassegna, oggi, Giovanni De Micheli con “La leggenda di Re Bove”; il secondo spettacolo ci sarà il 24 maggio, con Giuseppe Abiuso che presenterà “C’arragion ‘ngopp e canto”; Daniela Altieri il 30 in
la pioggia di questi giorni ha contribuito a romperlo del tutto. I lavori di riparazione della copertura rientrano nel capitolo ministeriale della massima urgenza e quindi subito iniziati. Operai al lavoro da ieri mattina con ponteggi ed impalcatura per procedere alla sostituzione del tetto in plexiglass con pannelli di policarbonato più resistenti. I lavori dureranno all’incirca un mese ma l’ingresso al museo non resterà interdetto ai visitatori che potranno accedervi attraverso un corridoio in tutta sicurezza. E proprio per la realizzazione di questo accesso alternativo che l’edificio resterà chiuso per 4 giorni. Pertanto, il museo dovrà rinunciare ad ospitare l’iniziativa della notte dei musei gratuiti in programma questo fine settimana.
Auguri
Rassegna OFF: oggi il via alla settima edizione La rassegna teatrale di autori molisani “OFF”, giunta alla settima edizione, ritorna, da oggi, alla Sala Alphaville di Campobasso con quattro spettacoli originali, secondo lo schema ormai consolidato nelle precedenti edizioni.
come assicurare una qualità della vita migliore. Questi sono solo alcuni dei temi trattati. Ospite d’eccezione Mauro Mario Coppa, psicologo e psicoterapeuta. Figura autorevole in ambito clinico per quanto riguarda le disabilità molto gravi e le pluriminorazioni psicosensoriali. In che modo favorire l’inclusione a scuola? L’empatia gioca un ruolo fondamentale. «Bisogna sensibilizzare alle differenze ha detto Coppa -. Strategie di inclusione prevedono anche la possibilità di poter speri-
scena con “Tico”; l’ultimo appuntamento con “OFF 7” ci sarà il 6 giugno con “La verità è negli occhi” di Rosanna Fanzo. L’evento, organizzata dalla INCAS Produzioni, è nato nel 2013 ed ha visto negli anni in scena spettaco-
li di una ventina di autori come Palma Spina, Gianni Manusacchio, William Mussini, Nicola Macolino, Adelchi Battista, Francesco Vitale, Massimo Brunno, Roberto Colella, Walter Santoro, Max Ferrante, Marco Vignone, Carla Vitantonio, Marco Benevento, Azzurra De Gregorio, Luca La Gatta, Soraya Esteban, Cristina Pensiero, Pierluigi Giorgio e Alessia D’Alessandro.
Fiocco rosa: benvenuta Francesca Sei nata dall’amore di due cuori che adesso vivono per te. Benvenuta Francesca da mamma Katia , papà Giulio, dai nonni Luciano Maria Gianfranco Antonietta e dagli zii Massimiliano Iole Silvio e Rossella.
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CAMPOBASSO E PROVINCIA
IL GIORNALINO DEL CONVITTO “MARIO PAGANO”
«Dopo questa iniziativa ci sentiamo più responsabili e conosciamo anche i segnali»
Progetto di educazione stradale a scuola... La sicurezza prima di tutto
Tra i tanti progetti interessanti proposti quest’anno dalle nostre insegnanti, abbiamo particolarmente apprezzato il
Progetto di Educazione Stradale con il patrocinio della Provincia di Campobasso, destinato a noi alunni delle classi V A e V B della scuola primaria. Ad accompagnarci in questo percorso è stato l’assistente capo della Polizia di Stato Giuseppe Adamo che ci ha illustrato diversi aspetti della circolazione stradale, tra cui il buon comportamento di un utente della strada. Gli utenti della strada sono di diverso tipo: pedoni, ciclisti, motociclisti e automobilisti. L’intento è stato quello di farci acquisire le informazioni e le regole più importanti per la circolazione. In ognuna delle sei lezioni, abbiamo appuntato le informazioni che più ci incuriosivano ricevute dal funzionario di Polizia, che ci ha anche consegnato un fascicolo da conservare con le regole e i segnali stradali. Durante l’ultima lezione abbiamo sostenuto un vero e proprio esame, dove abbiamo dato prova di aver appreso i contenuti proposti per essere idonei alla guida della bicicletta. La cerimonia di consegna dei “Patentini di Superciclista” è avvenuta nell’ Aula Magna del nostro Istituto, il giorno 12 Aprile 2019, alla presenza del funzionario di Polizia Sig. Giuseppe Adamo, del Sig. Isidoro La Farciola, funzionario della Provincia di Campobasso, delle nostre insegnanti e della Sig.ra Maria Teresa Nomaro, rappresentante della classe V A, coordinatrice del progetto insieme all’insegnante Patrizia D’Amico; il tutto è stato documentato con riprese televisive dell’emittente TLT di Campobasso.
Gli alunni delle classi V A e B hanno studiato le regole più importanti per la circolazione. «Ci serviranno per la preparazione dell’esame della patente» Dopo questo progetto ci sentiamo più sicuri e responsabili quando siamo in strada e formati nelle conoscenze basilari della segnaletica stradale quasi come i nostri genitori!!!! Oltretutto quanto abbiamo appreso ci sarà utile a breve alla preparazione dell’esame per la nostra prima patente di guida, quella per il ciclomotore. Grazie di cuore a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questa iniziativa ! Gli alunni delle classi V A e V B di scuola primaria del Convitto Nazionale “Mario Pagano”
L’evento organizzato dall’Associazione Talenti e Artisti Molisani il 23 maggio al Savoia
‘La mafia non ha suoni’, il concerto per ricordare il giudice Falcone L’Associazione Talenti e Artisti Molisani torna al Teatro Savoia con un evento che toccherà il cuore di tutti per la sua valenza sociale e per il ricordo di un rappresentate dello Stato, che ha dedicato la sua vita per la lotta alla Mafia. Giovanni Falcone è l’icona della giustizia e della lotta a tutte le forme di mafia ed il ricordo dell’attentato avvenuto il 23 maggio 1992, nei pressi dello svincolo autostradale di Capaci, ancora è nella mente di quanti credono nei valori della giustizia. L’Associazione Talenti e Artisti Molisani, presieduta da Michele Falcione, ha voluto organizzare questa iniziativa per non spegnere il ricordo e la speranza di coloro che continuano a combattere l’illegalità. Il Presidente Falcione, con l’aiuto di alcuni partner e degli instancabili collaboratori, ha coin-
volto il mondo della musica perchè convinto che questo sia un valido strumento di socializzazione e di aggregazione tra i giovani. «Ho inteso dare seguito ad una serie di iniziative che l’Associazione ha messo in campo per cercare di non spegnere il ricordo di Giovanni Falcone che, insieme a Paolo Borsellino, ha rappresentato e rappresenta un faro di legalità e giustizia sia per le nuove generazioni che per tutti coloro che quotidianamente si battono per far prevalere questi principi» ha spiegato Falcione. «Ho voluto coinvolgere partner come il Conservatorio Perosi, il Coro Jubilate, il Coisp Sindacato di Polizia del Molise, l’Associazione Amici della Musica e l’Ente Nazionale Cultura e Turismo Delegazione del Molise perchè credo che con il lavoro di squadra si possano raggiungere obiettivi prestigiosi» ha
aggiunto. «Ho avuto in questi mesi contatti con la Fondazione Giovanni Falcone di Palermo presieduta dalla sorella del giudice antimafia, Maria, che ha speso parole di elogio per le iniziative che la nostra Associazione ha portato avanti in questi anni. Ringrazio il Comune di Campobasso e l’assessorato alle Politiche Sociali che ci ha supportato in questa iniziativa facendo rientrare l’evento nella settimana dei Diritti e della Legalità che si terrà dal 20 al 26 maggio» ha concluso Michele Falcione. L’Associazione Talenti e Artisti Molisani ha inteso organizzare la serata proprio il 23 maggio con inizio dello spettacolo alle 21 con la presenza di musicisti e coristi, che si esibiranno gratuitamente in ricordo del giudice Falcone, di sua moglie Francesca Morvillo e degli agenti di scorta deceduti nella strage di Capaci. I
tagliandi di ingresso potranno essere ritirati gratuitamente fino ad un massimo di 4 biglietti a persona, dal 20 al 21 maggio dalle 16 alle 19 nella sede dell’ANIMC, in Via Mazzini, 72 a Campobasso fino ad esaurimento.
il Quotidiano del Molise venerdì 17 maggio 2019
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BOJANO
Redazione centrale: Campobasso - via San Giovanni in Golfo, 205/B -
Il Comune di Bojano, già in situazione di dissesto da settembre 2018, avrà un’altra gatta da pelare. Alcuni cittadini bojanesi nel 2015 proponevano ricorso al TAR Molise per all’annullamento della delibera di Consiglio Comunale con cui il Comune di Bojano aveva approvato il piano finanziario del servizio gestione rifiuti urbani per l’anno 2015 nonché le tariffe TARI sempre per l’anno 2015. In particolare i ricorrenti cittadini bojanesi – difesi dall’avv. Angelo Cima e dall’avv. Michele Coromano – hanno ecce-
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I cittadini avranno diritto al rimborso di quanto pagato in eccedenza
Il Tar annulla le tariffe Tari del 2015 pito la illegittimità delle tariffe in quanto: - non si era tenuto conto dell’eccedenza di gettito tributario registrato nell’esercizio 2014 (extra get-
Simone Sala premiato Ambasciatore delle Arti dei Cavalieri di San Martino Sabato scorso, nella splendida cornice della Chiesa affrescata da Michelangelo di San Silvestro al Quirinale, si è svolta la cerimonia di investitura di una serie di nuovi Cavalieri di San Martino del Monte delle Beatitudini, un ordine storico ed elitario che nei secoli, non senza sviluppi ed evoluzioni, ha sempre mantenuto vivo e forte lo storico rapporto tra la gloriosa famiglia fiorentina De Medici ed il Vaticano, binomio che mantiene saldi i rapporti dal medioevo. Oltre all’ordinazione dei nuovi Cavalieri (provenienti da tutto il Mondo, in particolare Italia, USA ed Australia) come da tradizione, il Principe Lorenzo de Medici, ha voluto nominare due nuovi Ambasciatori delle Arti, due artisti che particolarmente si sono distinti negli ultimi anni per il Valore del loro lavoro e del loro impegno in campo culturale. Un Premio è stato assegnato nell’ambito delle Arti Visive ad un’Artista proveniente da New York, mentre quello per le Arti Musicali è andato proprio al già noto Pianista molisano Simone Sala, il quale si è anche poi esibito con una performance dopo la Cena di Gala che ha seguito la Cerimonia d’investitura presso lo storico circolo del Tiro a Volo, club romano super esclusivo sito in zona Parioli, conosciuto perché molto elitario, infatti luogo d’incontro della nobiltà romana già da fine ‘800. L’ennesimo riconoscimento in ambiti di altissimo livello per il Musicista matesino che va ad aggiungersi ad un curriculum già vastissimo e costellato di grandi successi riscossi in tutto il Mondo, dall’America all’Asia alla sua Italia. Sala è intanto impegnato in una serie di Concerti che lo hanno già visto protagonista in Abruzzo (Sulmona), Veneto (Verona) e si prepara per il prossimo appuntamento di Domenica 19 maggio a Milano. Info sempre aggiornate sulle pagine social del Musicista nonché sul suo sito personale www.simonesala.com
tito che doveva essere computato nel piano finanziario come detrazione per i cittadini); - non si era tenuto conto del contributo MIUR che viene erogato ai Comuni per le istituzioni scolastiche (che avrebbe quindi abbassato le
tariffe); - non era stato sottratto dal peso complessivo dei rifiuti prodotti nel 2014 quello derivante da imballaggi (così come vuole la normativa). Il TAR Molise ha valutato positivamente le censure sollevate dai due legali e ha accolto
L’avvocato Coromano
e conseguentemente l’importo che ciascun cittadino bojanese – e non solo quindi i ricorrenti - dovrà versare, restituendo quello che è stato, secondo il TAR, illegittimamente percepito.
Definito il programma, soddisfazione è stata espressa dal comune e dall’associazione “Il trigramma”
San Bernardino, tutto pronto per la festa in onore del Patrono VINCHIATURO Tutto pronto a Vinchiaturo per la festa in onore del Santo Patrono San Bernardino. Iniziamo con il programma religioso. Domani alle 18.30 è prevista la Santa Messa e l’inizio delle 24 ore di Adorazione Eucaristica. Sabato Santa Messa di San Bernardino e a seguire intronizzazione San Bernardino e Santa Rita presso la Chiesa Madre. Domenica, alle ore 18.30, Santa Messa nella Chiesa Madre e al termine seguirà la processione per le vie del paese, con fuochi pirotecnici e incendio del campanile. Lunedì alle 11 Santa Messa nella Chiesa Madre e al termine processione per le vie del paese. Nel pomeriggio, alle 18.30, Santa Messa e venerazione della reliquia di San Bernardino. Martedì alle 18.30 Giornata del Malato con la Santa Messa e la processione dalla Chiesa Madre verso Piazza Municipio. Mercoledì, infine, alle 18.30 è prevista la Santa Mes-
sa, il rinnovo delle promesse matrimoniali e la benedizione delle rose. A seguire processione, venerazione della reliquia e incendio delle suppliche. Per quanto riguarda il programma civile, domenica dalle 8 è prevista la fiera cittadina, alle 16 la banda musicale per le vie del paese e alle 17.30 la deposizione della corona ai caduti in Piazza Municipio con la presenza
Gli studenti dell’IISS al Concorso artistico “Niente scuse per la salute” Gli studenti dell’IISS di Bojano, indirizzo ITE hanno partecipato al Concorso artistico per le scuole Niente scuse per la salute promosso dall’Associazione Lory A Colorionlus e dalla Fondazione BCC e sono risultati tra i vincitori. Questa volta i ragazzi di Bojano hanno creato un puzzle per approfondire il tema della prevenzione “Per Loredana” coordinato dalla prof.ssa Italia Martusciello. L’obiet-
il ricorso con la sentenza n. 177/2019 pubblicata il 13 maggio scorso. Cosa succederà adesso è difficile prevederlo, ma è certo che se la sentenza non verrà impugnata in Consiglio di Stato il Comune dovrà rideterminare le tariffe
tivo era aiutare a sviluppare, nelle nuove generazioni, la consapevolezza che, per proteggersi dalla minaccia dei tumori, innanzitutto bisogna puntare sulla prevenzione che rappresenta la migliore arma per vincere il cancro. Ogni giorno bisogna puntare sulla prevenzione, a cominciare da piccoli cambiamenti nelle abitudini quotidiane: cura nell’alimentazione, attenzione al movimento, con-
trolli medici periodici. Il Dirigente Scolastico dell’IISS di Bojano, Dott.ssa Antonella Gramazio ha plaudito a questa iniziativa, sottolineando come queste attività mirino ad incidere in modo complessivo sull’atteggiamento degli studenti circa la responsabilità della propria crescita, la tutela del proprio benessere fisico, psichico e sociale a supporto del successo scolastico.
delle autorità civili e militari. In serata, alle ore 22, è in programma lo spettacolo musicale “The Boozers” e a seguire l’esibizione di Angelo Famao. Lunedì, infine, banda musicale a partire dalle ore 9 e, in serata, spettacolo musicale “Moda’ndo Tribute Banda Modà”. A seguire, esibizione “Carmine Faraco”. L’associazione “Il trigramma” ringrazia le autorità e quanti hanno
contribuito per la buona riuscita dell’amatissima festa e offre un sincero benvenuto a tutti coloro che ne avranno modo di goderne. Ringraziamenti che sono giunti anche dal comune, con il primo cittadino Luigi Valente: «Il Sindaco e l’Amministratore comunale ringraziano i vinchiaturesi, le imprese, le attività commerciali che hanno raccolto l’appello per un aiuto in favore dell’organizzazione della Festività di San Bernardino da Siena del prossimo 19 e 20 maggio. Un ringraziamento particolare ai Presidenti e ai membri del Consiglio Direttivo delle Associazioni Vinchiaturesi di Montreal e di Toronto, nonché alle tante famiglie vinchiaturesi residenti in Canada che hanno voluto contribuire con commovente generosità all’organizzazione della festa. Per loro, che sono lontani dal nostro paese, cercheremo di trasmettere su Facebook, le dirette di alcuni momenti delle celebrazioni e degli eventi in programma».
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RICCIA-TRIVENTO
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Riaperta ufficialmente la sede comunale di via Torretta Il sindaco Santorelli: lasciamo un Comune pulito e consolidato, spero sia da buon auspicio. Il vescovo Claudio Palumbo ha dato la benedizione
VITTORIO SCARANO TRIVENTO È stata riaperta ufficialmente la sede comunale di via Torretta. Dopo i lavori di messa in sicurezza della struttura, si è avuto il taglio del nastro e la benedizione da parte del vescovo Claudio Palumbo. Il sindaco Domenico Santorelli ha ringraziato Palumbo, ricordando anche il predecessore Scotti e don Antonino
«La nostra è un’Amministrazione particolarmente sensibile e attenta ai bisogni del mondo scolastico: alla sicurezza degli istituti e alla garanzia dello spessore dell’offerta formativa. Investire nell’istruzione e nella scuola è un impegno che riteniamo fondamentale». Con queste parole il Sindaco di Riccia Pietro Testa sottolinea quanto sia importante non solo garantire a tutti gli studenti un’istruzione di qualità ma anche e soprattutto rendere sempre più sicura e confortevole la permanenza degli studenti nelle strutture scolastiche. A tal proposito molti sono gli interventi già realizzati o in corso d’opera, che interesseranno in particolar modo la Scuola Elementare “M. Cima” e la Scuola Media “F. Ciccaglione”. In concomitanza con la fine di quest’anno scolastico, al fine di migliorare l’efficienza energetica del plesso della scuola elementare, inizieranno i lavori per la sosti-
Scarano, per aver dato la disponibilità gratuità dei locali del Seminario, ad ospitare gli uffici comunali, durante l’apertura del cantiere, “Abbiamo rimesso a nuovo la struttura, lasciamo un Comune pulito e questo spero sia da buon auspicio per chi sarà chiamato a breve ad amministrare – così ha esordito Santorelli – è questo uno dei tanti impegni che abbiamo mantenuto, mi ero prefissato di avere que-
sta giornata prima della scadenza del mio mandato. Opera che rientra nel più ampio progetto di riqualificazione del centro storico – ha aggiunto Santorelli – oltre alla sede Comunale, inizieranno a breve i lavori di messa in sicurezza e riqualificazioni urbanistica della Torretta, lavori attesi da anni, ma ricordo anche l’intervento della zona Codarda e altrettanto faremo per il belvedere della zona Piano. Per dare contezza del complessivo intervento, possiamo dire che abbiamo investito circa un milione di euro per il centro storico, che è e deve rimanere il nostro cordone ombelicale, che ci lega ad una storia dove Trivento è stato grande protagonista. Insomma –
ha concluso Santorelli – siamo partiti 10 anni fa con una situazione alquanto particolare e precaria, in tutti i sensi, oggi ridiamo al paese una berlina con il serbatoio pieno, e questo anche grazie anche alla fattiva collaborazione della struttura”. Al vescovo Palumbo è stato regalato un lavoro ad uncinetto, lo stemmo del suo mandato pastorale, realizzato dall’associazione “Un filo che unisce”, nella persona di Milva Vasile. A sua volta, il vescovo Palumbo ha donato al sindaco una targa raffigurante san Benedetto, annunciando i lavori a breve, di riqualificazione di quello che è rimasto del sito religioso dedicato al santo, in contrada Penna. All’ingresso del-
la rinnovata sede comunale è stato affisso lo stemma del Comune di Trivento, realizzato sempre dall’associazione “Un filo che unisce”. Inoltre, è stato anche aggiornato l’Albo dei Sindaci, ad opera di Emma De Iulio, sempre in bella mostra all’ingesso della struttu-
ra. Hanno preso parte alla cerimonia, due ex sindaci, Tonino Fossaceca ed Armando Quici, il presidente dell’Unione dei Comuni del medio Sannio, Antonio Lombardi, l’ingegner Dato, in veste di collaudatore dell’opera, e l’ingegner Tucci, direttore dei lavori.
Il sindaco uscente traccia il bilancio degli interventi nel settore
Scuole, Testa: priorità per l’amministrazione comunale tuzione degli infissi e la realizzazione di un cappotto termico interno nelle aule del primo piano dell’edificio, permettendo così di migliorare il comfort termico dell’edificio nel periodo invernale. Tali interventi saranno possibili grazie ad un contributo, di cui il Comune è beneficiario, destinato alla messa in sicurezza di scuole, edifici pubblici e patrimonio comunale, il cui importo è di 70mila euro. Per quanto riguarda, invece, la Scuola Media “F. Ciccaglione”, ed in particolare i locali della palestra, l’intervento proposto dall’attuale Amministrazione Comunale è stato ricompreso tra quelli ammissibili a finanziamento per la con-
cessione di contributi per interventi di riduzione del rischio sismico su edifici e infrastrutture, con un finanziamento pari a euro 418.124mila. L’intervento riguarderà l’adeguamento sismico mediante la sostituzione del solaio di copertura e la ristrutturazione edilizia e impiantistica. Si sta provvedendo all’appalto dei lavori, tramite avviso pubblico, che inizieranno subito dopo la chiusura della scuola. L’Amministrazione comunale ha, altresì, ottenuto un finanziamento per la realizzazione del progetto “Completamento dell’adeguamento alle norme di sicurezza antincendio” di 230mila euro, pari a quanto stabilito dal Decreto 3 Genna-
io 2019- finanziamenti di interventi di messa in sicurezza di edifici scolastici a valere sulle economie dei mutui BEI 2015. Tale importo sarà utilizzato per lavori strutturali ai fini dell’adeguamento sismico dell’Auditorium. Verranno pertanto completati tutti i lavori previsti per il plesso delle scuole medie. Per quanto concerne l’ala destinata alla didattica, il plesso è collaudato e risulta perfettamente rispondente agli standard richiesti dalla normativa vigente, in materia di sicurezza in caso di evento sismico. E’ importante sottolineare che entrambe le scuole (primaria e secondaria) sono dotate di Certificato di
Prevenzione Incendi e che il Comune di Riccia, grazie ad un finanziamento di 26mila euro, ha proceduto alla verifica dei solai, eseguita nel 2016 con esito positivo. Altro importante progetto, candidato al bando “Sport e Periferie”, riguarda la ristrutturazione della palestra della Scuola Elementare. Esso prevede la sostituzione di tutti gli impianti di alimentazione idrica- acqua sanitaria calda e fredda e di riscaldamento. L’importo complessivo del progetto ammonta a 145mila euro, di cui circa 109mila euro di finanziamento e 36mila di cofinanziamento comunale. Gli interventi riguarderanno, inoltre, lo spogliatoio, dove
Pietro Testa
verranno realizzate docce e raddoppiati i servizi igienici; è prevista anche la sostituzione di sanitari, pavimenti, rivestimenti e serramenti interni, nonché il completo rifacimento del campo da gioco, il ripristino completo delle pareti interne, la successiva tinteggiatura e una pavimentazione sportiva adatta alla pratica di più discipline, con elevate garanzie di sicurezza, di resistenza ai carichi anche concentrati, agli urti, alle abrasioni e di facile pulizia e sanificazione.
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ISERNIA
QM Redazione centrale: Campobasso redazioneisernia@quotidianomolise.it 0874.484623 0874.484625
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Il pronunciamento della Corte di Cassazione sull’ autovelox a Macchia d’Isernia
Multa annullabile, apparecchio dalla parte sbagliata La Corte di Cassazione con l’ordinanza numero 12309/ 19 della VI Sezione civile ha considerato impugnabile una sanzione per eccesso di velocità rilevata con l’autovelox di Macchia d’Isernia. Secondo quanto contenu-
to nel pronunciamento depositato il 9 maggio, infatti, la multa è impugnabile con successo se il decreto prefettizio che autorizza il posizionamento dell’apparecchio elettronico di controllo prevede la sua installazione
sul senso di marcia opposto a quello in cui viene effettivamente sistemato. Gli Ermellini hanno confermato un precedente orientamento espresso nell’ordinanza numero 23726 del 2018 e hanno sottolineato come
non sia obbligatoria l’indicazione nel decreto prefettizio del lato della carreggiata in cui deve essere sistemato l’Autovelox (ai sensi dell’articolo 4, comma 4 del d.l. n.121/2002) ma qualora sia prevista questa va rispetta-
ta. Nel caso oggetto del pronunciamento, un automobilista aveva inoltrato un ricorso per una multa presa su una strada del Comune di Macchia d’Isernia. Aveva vinto sia davanti al Giudice
di pace sia al Tribunale d’Isernia. La multa era stata elevata con un Autovelox posizionato sul lato destro della carreggiata, anziché sul sinistro, come previsto dal decreto prefettizio.
Rito abbreviato: tra un mese la discussione davanti al Gup, Arlen Picano, e la sentenza
blica di Isernia ha lanciato sulle spalle di Anna Minchella, infermiera dell’ospedale di Venafro. Avrebbe ucciso – utilizzando dell’acido – un paziente di Pratella, padre di una sua collega di corsia. Lo avrebbe fatto per “punire” l’altra infermiera “colpevole” di non essere stata trasferita all’ospedale di Isernia al posto suo grazie all’infermità del padre. Presenzano è il paese natale di Anna Minchella. Dopo il matrimonio si trasferisce a Ciorlano, paese del marito. Alcuni anni fa, poi, la coppia comprò casa a Venafro e si trasferisce nel vicino Molise. Per esigenze familiari, tuttavia, Minchella e la sua famiglia ritornano a vivere a Ciorlano. La comunità di Ciorlano è incredula: tutti dipingono la famiglia Minchella come una famiglia normale, dedita al lavoro, serena. A Pratella chiedono giustizia i familiari Celestino Valentino, 76enne di Pratella, ucciso con acido cloridrico.
Anna Minchella capace di intendere e di volere La perizia del dottor Teofilo Golia, di Benevento, inchioda alle proprie responsabilità l’infermiera accusata di omicidio REDAZIONE ISERNIA Anna Minchella era perfettamente in grado di intendere e di volere quando, secondo l’accusa della procura di Isernia, uccise un anziano ricoverato nel Reparto di Lungodegenza di Venafro, somministrandogli acido cloridrico. Nell’udienza di ieri il Gup Arlen Picano ha ascoltato il
perito Teofilo Golia che ha spiegato le ragioni per le quali la donna, accusata dell’efferato delitto, era perfettamente in grado di intendere e di volere, quando attuò il suo diabolico piano. Respinta la richiesta della difesa di una nuova perizia da parte di un collegio di specialisti. La donna – Anna Minchella – si trova in car-
cere da molti mesi. Lei continua ad urlare la propria innocenza respingendo ogni accusa. I fatti risalgono al giugno 2016: secondo l’accusa l’infermiera uccise Celestino Valentino, 76enne di Pratella (Caserta), per vendicarsi della figlia dell’uomo che aveva conservato il suo posto da infermiera a Venafro per via dell’infermità del
padre, mentre la Minchella era stata trasferita all’ospedale di Isernia. Per uccidere il 76enne la donna utilizzò una siringa a spruzzo per iniettargli nel cavo orale l’acido cloridrico. L’anziano fu trasferito a Isernia dove morì alcuni giorni dopo. Determinanti per l’arresto dell’infermiera furono le immagini acquisi-
Due milioni per mettere in sicurezza il “Fermi”, pubblicato il bando di gara Pubblicato l’avviso pubblico per realizzare i lavori di messa in sicurezza dell’Istituto Tecnico “Fermi” di Isernia. La Provincia ha pubbli-
cato il bando di gara a cui le imprese potranno rispondere fino al prossimo 15 maggio. Un’importante intervento, atteso da tempo dalla
Margherita Lipinska espone da domani le sue opere Prosegue la rassegna d’arte nello Spazio Arte Petrecca. È il turno dell’artista polacca Margherita Lipinska dell’Accademia delle Belle Arti di Danzica ma residente a Roma dove svolge la sua attività. Ha partecipato ad importanti Fiere d’Arte tra le quali quelle di Genova, Padova e Lussemburgo con le Gallerie Spazio Anna Breda di Padova, Gall’Art di Roma e Galleria Ashanti di Roma. L’appuntamento per la vernice d’apertura è previsto per il giorno 18 maggio 2019 alle ore 18,30, in Corso Marcelli 180, Isernia. Le opere saranno esposte dal 18 maggio al 2 giugno 2019. Inoltre, lo Spazio Arte Petrecca, invita a partecipare alla ‘Notte dei Musei’, in programma sabato 18 maggio.
popolazione, del valore complessivo di 2 milioni di euro. L’appalto, infatti, prevede diversi interventi strutturali tra cui la demolizione controllata dell’intera sopraelevazione realizzata nel 1981 compreso la demolizione del pavimento e del massetto del terzo impalcato; la realizzazione di una nuova copertura leggera costituita da un sistema portante di capriate reticolari in acciaio sostenente la copertura realizzata con pannelli sandwich in lamiera metallica; lo scavo di fondazione per l’adeguamento del sistema fondale; l’adeguamento sismico di parte della struttura mediante interventi di incamiciatura in cemento armato dei pilastri a seconda del tipo di deficienza strutturale evidenziata dall’analisi e in modo tale da minimizzare, per ogni unità struttu-
rale, la distanza tra baricentro delle masse e baricentro delle rigidezze; ripristino della funzionalità della scuola mediante lavori di rifinitura in corrispondenza delle zone demolite e rimosse per operare l’intervento di adeguamento degli elementi lineari; miglioramento sismico controllato di altre unità strutturali della scuola. Dopo il magistrale “Cuoco”, dunque, recentemente inaugurato, un’altra scuola superiore del capoluogo pentro sarà messa in sicurezza. I lavori, interamente finanziati dal governo, mirano a fare della storica scuola isernina una struttura che rispetta le più recenti norme antisismiche. Un intervento, come detto, atteso da molto tempo. Dopo la conclusione dell’iter procedurale e burocratico potranno finalmente iniziare i lavori.
te dal sistema di sorveglianza di un negozio dove comprò l’acido. Fra meno di un mese, il 14 giugno, arriverà la sentenza sul processo con il rito abbreviato, nato dall’omicidio dell’anziano, ucciso nel suo letto d’ospedale con l’acido. Lei continua ad urlare la propria innocenza respingendo ogni accusa. Tre comunità scosse, tre interi paesi increduli davanti alle pesanti accuse che la Procura della Repub-
INDAGANO I CARABINIERI
Istituto tecnico Mattei: vandali in azione durante la notte scorsa Atti vandalici in una scuola isernina. Due sassi di grandi dimensioni lanciati contro una delle porte esterne dell’Itis ‘Mattei’ hanno provocato la rottura dei vetri. I collaboratori scolastici lo hanno scoperto questa mattina, durante il consueto giro per rimuovere le catene dalle porte che consentono l’accesso all’esterno tramite le scale antincendio. La porta danneggiata è al piano terra. Il dirigente scolastico ha presentato denuncia ai Carabinieri che, intervenuti sul posto, hanno effettuato i rilievi e sequestrato i sassi utilizzati. Le attività didattiche non hanno subito variazioni. Non è la prima volta che l’Itis Mattei è bersaglio di atti vandalici.
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ISERNIA E PROVINCIA
ATTUALITÀ
I lavori metteranno in sicurezza i plessi da un punto di vista sismico
Oltre due milioni per le scuole isernine Via libera dal ministro Bussetti al finanziamento per il Magistrale di Isernia e l’istituto di Civitanova del Sannio, soddisfatto il presidente Coia ISERNIA Il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti ha dato il via libera a un importante finanziamento per due progetti che riguardano l’Istituto Magistrale ‘V. Cuoco’ di Isernia e la scuola elementare e
media, di Civitanova del Sannio. Si tratta di autorizzazione all’utilizzo di fondi degli interventi inclusi nei piani regionali triennali di edilizia scolastica. All’istituto magistrale isernino sono stati assegnati un milione e 250mila euro per lavori di completa-
mento con la sistemazione dei blocchi di fabbrica, per l’adeguamento sismico della palestra e blocchi scala. Interventi riguardanti anche l’efficientamento energetico del plesso scolastico e l’adeguamento igienico e funzionale della palestra e degli
spogliatoi. Alla scuola di Civitanova del Sannio invece andranno circa un milione di euro per il miglioramento sismico dello stabile, della palestra e dell’auditorium. «Sono due interventi molto importanti riguardanti le strutture scolastiche della
nostra Provincia – ha dichiarato in merito il presidente della Provincia di Isernia, Lorenzo Coia –. L’utilizzo di questi contributi consentirà la stipula di mutui, a valere sui contributi pluriennale di 170 milioni di euro su tutto il territorio
nazionale decorrenti dal 2018 al 2027 al fine di consentire l’attuazione del complessivo Piano di edilizia scolastica. Ora si procederà all’avvio delle procedure di gara e alla stipula dei contratti di appalto».
stata la constatazione che dai piloni e dalle campate del ponte si staccano calcinacci che, cadendo al di sotto, da notevole altezza, rischiano di finire sulle macchine di passaggio sul ponticello stesso, creando così un ulteriore fonte di pericolo. A questo punto l’esaspera-
zione è totale in quanto si rischia anche la chiusura della variante creando ulteriore disagio e l’isolamento del paese. Il Comitato Spontaneo di Protesta, ben attento a non esasperare gli animi, si sta attivando, anche presso la comunità bagnolese in Roma, per organizzare un’adeguata protesta.
La protesta di Bagnoli del Trigno in diretta su Rai3
Emergenza viabilità: questa mattina su ‘’Agorà’’ Dalle ore 7.30 alle ore 10 di questa mattina, la protesta per le strade del Comitato Spontaneo formatosi a Bagnoli del Trigno, sarà alla ribalta nazionale grazie ad una diretta programmata dalla trasmissione Agorà di Rai3. Dopo l’encomiabile attenzione prestata dai media locali e da Rai3 Molise, infatti, l’incresciosa situazione venutasi a creare a Bagnoli del Trigno diviene oggetto di cronaca nazionale. Presso la sala riunioni del Santuario della Madonna di Fatima, a Bagnoli del Trigno, è prevista un’Assemblea Pubblica alla presenza dei Sindaci di Bagnoli, Duronia, Salcito e Civitanova del Sannio in cui saranno decise le forme di
protesta da adottare a breve e le modalità d’intervento all’importante trasmissione della Rai; per il momento prende quota sempre più la decisione di non partecipa-
re al voto per le elezioni europee e l’attraversamento lento della Trignina. L’esasperazione della popolazione è al massimo, la situazione è veramente in-
sostenibile; gli stessi Sindaci, che ininterrottamente hanno segnalato agli Enti preposti la grave situazione, denunciano il loro isolamento e il mancato ascolto da parte delle Istituzioni. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la chiusura dell’accesso alla Trignina, in località Sprondasino. L’alternativa è una variante che, ironia della sorte, è a sua volta impegnata da altra frana oltre che dalla percorrenza di un vecchio ponticello malmesso su cui vi è difficoltà al passaggio, soprattutto dei mezzi pesanti. Detto ponticello è immediatamente sottostante ad uno dei viadotti più alti della fondovalle trignina; amara è
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Proteste di centinaia di automobilisti: c’è chi parla di sequestro di persona
Passa il Giro d’Italia, auto bloccate per ore sulla tangenziale Passa il Giro d’Italia e le strade vengono chiuse, una procedura normale, solo che
da Venafro sono arrivate numerose proteste di centinaia di automobilisti rimasti
bloccati sulla tangenziale, dove non c’è la possibilità di invertire la marcia e tornare indietro. Hanno protestato gli auto-
mobilisti perchè la strada non è stata chiusa all’accesso, ma solo alla fine. E tra le tante telefonate arrivate in redazione, c’è anche chi ha
parlato addirittura di sequestro di persona, poiché sono stati fermati, dalle 10,45 e hanno dovuto aspettare fino alle 13,30. Se una persona si
fosse sentita male, il 118 non sarebbe neanche potuto intervenire per la situazione di blocco totale sulla tangenziale.
Lo studio di casi clinici permette di individuare quali siano i candidati alle modalità di approccio chirurgico
Epilessia del lobo temporale, due giorni di studio Al Neuromed il corso di aggiornamento sulle nuove prospettive di studio e di cura della patologia L’Epilessia del Lobo Temporale rappresenta una delle forme più frequenti di Epilessia ed è quella maggiormente rappresentata nelle casistiche di chirurgia dell’Epilessia. L’I.R.C.C.S. Neuromed affronta, sia dal punto di vista clinico, chirurgico e scientifico la patologia grazie al Centro per la Chirurgia dell’Epilessia e ai laboratori di ricerca dedicati. Al fine di approfondire le ultime strade esplorate nello studio e nella cura di questa particolare tipologia di Epilessia,
l’Istituto di Pozzilli promuove una due giorni di incontri dal titolo: “Temporal Lobe Epilepsy: a window on the brain”, con il patrocinio della Lega Italiana contro l’Epilessia (LICE) e la Società Italiana di Neurologia (SIN). Il workshop, valevole anche come corso ECM (Educazione Continua in Medicina) per le professioni sanitarie, è cominciato ieri e si conclude oggi, nell’aula Magna del Polo Didattico, in via dell’Elettronica, Pozzilli. L’approccio multidisciplinare è al
Rinviata a domenica 2 giugno la Festa della Croce di Venafro Per problemi logistici, metereologici e per impegni personali degli organizzatori il Gruppo Amici di Santa Croce comunica il rinvio al prossimo 2 giugno della Festa della Croce di Venafro, da tenersi in cima all’altura che chiude a nord l’abitato venafrano. Invariato il programma dell’appuntamento: si prenderà a scalare il monte a partire dalle otto, seguendo il percorso maggiormente adatto alle possibilità di ciascuno, quindi alle 11,00 Santa Messa in quota in suffragio di Giovanni Valerio celebrata da Padre Giuseppe Cellucci della Parrocchia di San Simeone di Venafro ed alle 12,00 la megaspaghettata offerta dagli organizzatori. A seguire risposo, socializzazione, premiazioni, elezione di Miss Santa Croce, giochi popolari e dal tardi pomeriggio tutti pronti per il rientro dopo la salutare giornata tra il verde naturale dell’estremo Molise occidentale, arricchiti dagli splendidi panorami ammirati dall’alto. T.A.
centro del dibattito sullo studio delle Epilessie e, nel corso delle due giornate di congresso, verranno affrontati aspetti di genetica e biologia molecolare, di semeiologia clinica e di terapia farmacologica. Ampio spazio sarà dato a temi che riguardano la terapia chirurgica di tale forma di epilessia, tanto di tipo resettivo (quando la zona epi-
lettogena può essere asportata) quanto di tipo palliativo mediante la tecnica della neurostimolazione vagale. Lo studio di casi clinici di quei pazienti che non rispondono adeguatamente al trattamento farmacologico appropriati, infine, permette di individuare quali siano i migliori candidati alle due differenti modalità di approccio chirurgico.
Il team di ricercatori Neuromed
Libri del venerdì, questa sera “Il tratturo” di Ciampitti alla Liberty Quarto appuntamento della manifestazione “I libri del venerdì” organizzata dall’associazione “Città Nuova”: presso la Palazzina Liberty di Venafro alle ore 18 sarà presentato il romanzo “Il tratturo”, di Franco Ciampitti. Ciampitti (19031988), isernino, è stato un apprezzato giornalista sportivo e con il romanzo “Novantesimo minuto”, pubblicato per la prima volta nel 1932 dalle Edizioni della “Gazzetta dello sport” con una prefazione di Massimo Bontempelli e ristampato nel 1960 da Vito Bianco Editore, si fece conoscere dal grande pubblico e dalla critica nazionale; la sua attività pubblicistica e letteraria è stata intensa ed ha spaziato in diversi ambiti: dalla cronaca alla critica sportiva, alla narrativa, alla scrittura teatrale, con una cospicua mole della sua produzione rimasta inedita. È considerato uno dei più importanti narratori molisani del ‘900. “Il tratturo” rappresenta un’opera della sua piena maturità (fu pubblicato in esordio nel 1968 quando l’autore aveva 65 anni) e fu pensato e concepito nel suo Molise, da testimone oculare della transumanza che in quegli anni era ancora un’attività fiorente e praticata. Il romanzo uscì negli anni della contestazione studentesca e in qualche modo ne contrappuntava i temi e gli obiettivi. Ciampitti a modo suo, in un ambito
di formazione e di provenienza del tutto differente rispetto a quella di sinistra della contestazione sessantottina, avanza una proposta purista contestatrice delle macchine dell’industria meccanica che calano dal nord a colonizzare il mondo agropastorale al suo declino; rivendica un mondo semplice, fatto di fatica e di saperi, impiantato su un sistema morale che ha generato e che conduce la storia degli uomini. Il volume, che sembrava Franco Ciampitti destinato a finire nel dimenticatoio e che già all’epoca della sua pubblicazione divenne presto introvabile, è stato ristampato a distanza di oltre cinquant’anni dalla sua prima uscita dalle edizioni “Bene Comune” che lo presenta in una elegante veste editoriale. Il recupero di questo importante romanzo rappresenta una significativa operazione culturale che dona una seconda vita ad un libro che restituisce tratti che hanno segnato l’identità del Molise. La nuova edizione, che si avvale di un intervento del poeta Franco Arminio che contribuisce all’opera con una poesia inedita sulla transumanza, presenta come introduzione un saggio/presentazione dell’antropologa Letizia Bindi, docente dell’Università degli studi del Molise e direttrice del Centro di ricerca Biocult che si occupa di patrimoni bioculturali e di sviluppo locale. Un appuntamento quindi da non perdere venerdì 17 maggio alle ore 18 alla Palazzina Liberty. L’iniziativa rientra nella manifestazione nazionale “Maggio dei libri” 2019.
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La denuncia è del solito don Francesco Martino, ex cappellano ospedaliero e paziente dializzato dell’ospedale di Agnone
Ospedale, pesanti disservizi Incredibile al “Caracciolo”: per posizionare i cateteri venosi ai dializzati bisogna andare in ambulanza a Isernia o Campobasso FRANCESCO BOTTONE In un lungo post don Francesco Martino, sacerdote e giornalista, denuncia un ulteriore disservizio all’ospedale di Agnone che, se va avanti così, tra poco chiuderà del tutto: «Giudicate voi i fatti - scrive don Francesco - dal 1° dicembre il dottor Antonelli è in pensione. L’Asrem è stata molto sollecita, vista la carenza di medici al Caracciolo, a redigere il provvedimento di quiescenza con molto anticipo. Il dottor D’Agostino ha fatto il colloquio per andare a fare il medico di Base a Monza e a novembre, alla scadenza del contratto a tempo determinato, che
Il presidente Toma al reparto dialisi di Agnone
Linda Marcovecchio: «Non ci resta che andare dove i diritti sono tutelati» «Scelte politiche, lontane e recenti, stanno impoverendo di giorno in giorno il Molise, debole e incapace a svolgere una negoziazione con il Governo per rivendicare il diritto alla sopravvivenza, anche e soprattutto attraverso il mantenimento di un nosocomio, come il “San Francesco Caracciolo” che, a detta dei vari esperti che si sono interessati all’argomento in questi anni, è stato un esempio virtuoso di gestione finanziaria, non meritevole di cadere sotto la mannaia delle restrizioni che ne hanno modificato i connotati». Linda Marcovecchio, vicesindaco di Agnone, solitamente abbottonata e compìta, lancia queste sue accuse nel dibattito circa le sorti dell’ospedale cittadino. L’accusa, tra le righe, è alla Regione, governata dai suoi amici di partito, «incapace - appunto - di negoziazione con il Governo».
Fuoco amico, dunque, su Toma e il resto del centrodestra, dall’esponente politico di Agnone. «È doloroso ricordare la struttura fiorente che è stata, - riprende la vicesindaca - dalle qualità così particolari, difficili da far comprendere a chi non ne ha avuto esperienza diretta nelle varie forme in cui si può venir a contatto con la realtà ospedaliera. È doloroso constatare quanto il contesto socio-economico agnonese abbia risentito negativamente della perdita dei flussi delle presenze e delle attività legate al presidio sanitario, oggi in agonia terminale. - puntualizza LInda Marcovecchio nella sua analisi - Non ha senso, ora, scontrarci sul profilo delle diverse posizioni politiche perché siamo tutti dentro la nave che affonda. Mi chiedo, senza polemica, se Andrea Greco fosse stato Presidente
della Regione, quanto potere in più rispetto al Presidente Toma avrebbe potuto avere per influenzare uno sviluppo diverso dei fatti che ci rattristano, da tempo, di giorno in giorno? Voglio sperare che la sua collocazione politica possa essere per noi una ragione di ottimismo, pur sapendo che è un consigliere espressione elettorale dell’intero Molise che chiede attenzione e rivendica i diritti colpiti. Non è la Regione che potrà cambiare la rotta, ma solo decisioni governative estreme che potranno determinare scelte forti, di rinnovati investimenti, per sostenere la ripresa e per ridarci la speranza di vita che stiamo perdendo. Si stanno tentando altre strade da percorrere. È del pomeriggio la notizia e la comunicazione ufficiale, dal Comitato Nazionale Aree Interne, di approvazione del Preliminare di Strategia dell’area
Furto di cani da caccia nel Sangro, ladri ripresi dalle telecamere: Ricerche estese anche in Alto Molise Un altro odioso caso di furto di cani da caccia. L’ultimo episodio, in ordine di tempo, arriva da contrada Saletti di Atessa. Il colpo la scorsa notte. I ladri sono entrati in azione presumibilmente poco prima delle ore 23 e, dopo aver forzato il cancello della recinzione utilizzata come ricovero per i segugi, hanno portato via due maremmani e uno spinone. Altri cani presenti nel recinto sono fuggiti e non si sono fatti catturare dai malintenzionati. Si tratta appunto di segugi impiegati per la caccia al cinghiale in braccata, che notoriamente hanno un vasto mercato illegale che a sua volta alimenta i continui furti in tutta Italia. Dopo aver
rubato i tre segugi, i ladri hanno tentato anche un altro furto analogo nelle vicinanze, ma senza riuscirvi. Probabilmente sono stati disturbati da qualcosa o qualcuno che li ha fatti desistere dal loro intento criminale. L’azione vigliacca dei ladri è stata riprese dalle telecamere della videosorveglianza presenti in quella zona. Le immagini sono al vaglio degli esperti nel tentativo di risalire all’identità dei ladri. Chiunque avesse notato qualcosa di sospetto può avvisare le Forze dell’ordine telefonando al 112. Le ricerche dei Carabinieri Forestali sono state estese anche all’Altomolise.
Interna Alto Medio Sannio, e siamo attivi per pervenire entro i tempi concessi, alla stipula dell’Accordo di Programma Quadro con i vari ministeri, per fruire, tutti i 33 comuni della SNAI, di diversi milioni di euro di investimenti. Arriveranno, anche con il GAL Alto Molise, finanziamenti per alimentare processi validi per creare nuove forme di occupazione, quali filiere innovative che facciano leva sui valori insiti nel territorio, ma ci vorrà tempo. Un tempo che non risparmierà ulteriori perdite di popolazione e, permettetemi, se rivoluzione dovrà farsi, sarà necessaria una mobilitazione che dovrà porci sotto i riflettori nazionali come mai è successo nella storia di Agnone, che riprenda e vada oltre la contestazione del lungo lenzuolo bianco che ci riporta a vari anni fa. - aggiunge in una insolita veste da battagliera la vicesindaca di Agnone - Restituzione della fascia, delle schede elettorali, saranno solo un inizio che, se non ci vede coesi, tutti, non sortirà i risultati che ormai vediamo sempre più lontani all’orizzonte. E Agnone, esempio invidiato di centro molisano vivo, colto, elegante, attivo, continuerà a perdere lo splendore che impallidisce di giorno in giorno sotto gli occhi di tutti noi, costretti, volenti o no, nel tempo, a fare i conti con tributi, fiscalità, mancanza di certezze e di opportunità che potranno indurci, con giustificato raziocinio, a scegliere di andare altrove, dove i nostri diritti saranno salvaguardati per logiche che non comprendiamo e non accettiamo, ma che prevalgono su tutto».
la Asrem putroppo non potrà rinnovare perché con troppi costi aggiuntivi, e il concorso previsto è per un solo medico della sua specialità per tutta la Regione, vista la grave carenza di medici che non vogliono venire ad Agnone, lascerà il Caracciolo. In ospedale c’era il problema di posizionare i cateteri venosi centrali per pazienti della medicina e della dialisi per consentire loro le terapie, cosa estremamente vitale e necessaria per evitare disagi ai pazienti. Era stata fatta una convenzione con il dottor Pastena tramite l’impegno della Medicina. Siccome è compito dell’Asrem garantire i servizi, dopo una sola seduta in sala operatoria del Caracciolo, il tutto è stato annullato perché troppo costoso per l’azienda. Cosicché il povero paziente è costretto ad essere trasportato in ambulanza a Campobasso ed Isernia per una semplice cosa gestibile in loco e passare peripezie che snervano anche i medici responsabili in loco, per le ore da passare al telefono per chiedere il favore ai colleghi delle altre strutture già sovraccarichi e disponibili, quando disponibili. Tre mesi fa noi dializzati abbiamo inviato una lettera all’Asrem chiedendo la risoluzione di alcuni problemi risolvibili ed assicurazioni. L’Asrem, che tiene al bene dei pazienti e dei servizi, non si è degnata nemmeno di una riga di risposta perché ed è la verità, non contiamo nulla è se moriamo è meglio. Toma ha confermato la Dirigenza Asrem perché ha centrati gli obiettivi, cioè tagliare i servizi in ottica di risparmio e contenimento della spesa. Chiedo ai responsabili istituzionali (Comune, consigliere regionale Andrea Greco, forze politiche, comitati) con che spirito si possa andare a trattare con Commissari ed Asrem, quando purtroppo registri questa semplice malafede quotidiana se non falsità. Non aggiungo altro. O ci si arrende, oppure...».
Salvato dalla bufera ringrazia i carabinieri La Benemerita si distingue sempre Una bella storia quella che viene da Capracotta, una storia di stima ed affetto della popolazione verso i Carabinieri che operano nel Comune più alto del Molise. I Carabinieri del Comando Stazione di Capracotta, come spesso accade in tutto il periodo invernale, erano intervenuti in soccorso degli automobilisti rimasti in panne a fine febbraio scorso durante l’ultima bufera rimuovendo la neve che ostruiva la strada e spingendo le autovetture fino a superare il tratto critico. Un normale intervento dei Carabinieri quindi, che però, evidentemente, per chi si trova a vivere una situazione di disagio e pericolo va ben oltre il “normale”. Tra i soccorsi infatti c’era un uomo originario dell’alto Molise, rimasto bloccato sotto la bufera unitamente all’anziana madre con problemi cardiaci, che qualche giorno dopo decideva di telefonare al 112 per esprimere tutta la sua gratitudine per l’operato degli uomini della Benemerita. Così come un altro cittadino sempre del comune altomolisano che ha voluto scrivere una lettera di ringraziamento ai militari di Capracotta. Riconoscimenti questi che non sono passati inosservati. Il capitano Christian Proietti, Comandante della Compagnia di Agnone, ha invitato e poi accolto i cittadini in questione per ringraziarli personalmente per le attestazioni di stima ed affetto verso i suoi uomini.
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La sentenza emessa ieri dalla Corte di Appello di Campobasso
Sesso con minorenne, don Marino condannato a 4 anni e 10 mesi E’ stato condannato a 4 anni e 10 mesi di reclusione per l’accusa di atti sessuali con minorenne ai sensi del 609 quarter del codice penale. E’ questa la sentenza che è sta-
ta emessa a carico di don Marino Genova, l’ex parroco di Portocannone accusato di aver abusato di Giada Vitale prima dei 14 anni della giovane del paese bassomolisano.
La condanna in Appello arriva dopo quella di primo grado emessa dai giudici del tribunale di Larino che avevano condannato don Marino a 6 anni di reclusione. I giudici
hanno analizzato il carteggio che è stato redatto dalla Procura di Larino e le deposizioni che Giada ha rilasciato durante quella che lei stessa ha definito una odissea. Quattordi-
ci mesi in meno nella sentenza di secondo grado rispetto a quella del tribunale di Larino emessa il 3 ottobre 2017. A don Marino sono state riconosciute delle attenuanti. In
aula, al momento del verdetto, c’era lo stesso don Marino difeso dall’avvocato Carlo Taormina. Per Giada, invece, era presente l’avvocato Giuseppe d’Urbano. Nell’ultima udienza del febbraio scorso Giada aveva testimoniato davanti ai giudici raccontando tutto quello che le era accaduto prima del compimento del quattordicesimo anno di età. Per la restante parte dei presunti abusi, quelli compiuti dopo i 14 anni della ragazza, l’ex parroco era stato prosciolto. Adesso questa nuova condanna.
Sul posto i carabinieri. L’uomo arrestato per violenza e resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e danneggiamento
Picchia la moglie incinta, 42enne finisce in manette Serata turbolenta a San Giacomo degli Schiavoni: evitata la tragedia E’ stato arrestato con l’accusa di violenza e resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e danneggiamento per aver mandato in frantumi il fanale del mezzo di servizio dei carabinieri colpendolo con diversi calci un 42enne già noto alle forze dell’ordine. L’uomo è stato trasferito agli arresti domiciliari dopo la lite in famiglia sfociata in una chiamata ai carabinieri. Tutto è avvenuto in una manciata di minuti nella tarda serata di mercoledì a San Giacomo degli Schiavoni. Erano quasi le 19 di mercoledì quando una telefonata allarmata giunge al 112 di Via Brasile, una giovane donna chiede aiuto per essere stata picchiata dal compagno, aggiungendo di essere in stato interessante. Immediato l’intervento di una “Gazzella” della Sezione Radiomobile che pochi minuti dopo giunge nel piccolo centro abitato e trova la donna, in preda al panico, che attendeva i Carabinieri in auto sotto casa. Dopo un iniziale racconto della donna, giunge in strada il compagno che, da subito, inizia ad
inveire contro i due Carabinieri, i quali vanamente tentano di riportarlo alla ragione. L’equipaggio, al fine di evitare che la situazione degenerasse, ha chiesto manforte e sul posto viene è stata inviata un’altra pattuglia dell’Arma e una volante del Commissariato di Polizia di Termoli, nonché i sanitari del 118 per le prime cure alla giovane donna, che presentava alcune tumefazioni al volto. Non sono sembrati sufficienti gli interventi, atteso che l’uomo, in evidente stato di agitazione, ha tentato di colpire più volte i due Carabinieri, riuscendo nel suo intento in diverse occasioni e in una delle quali attinge con una testata il volto uno dei militari che riporta lesioni personali. Le successive cure dei sanitari cui il Carabiniere è stato costretto a ricorrere, scongiuravano fratture ma prognosticavano iniziali quindici giorni di terapie. Con il risolutivo ausilio delle pattuglie intervenute, ed in particolare modo della Volante del Commissariato, cui vanno i ringraziamenti del Comando Compagnia di Ter-
moli per la sinergia messa in campo quotidianamente, si riusciva a bloccare l’uomo e condurlo negli uffici della caserma di Via Brasile. Dopo i primi accertamenti, il 42enne, già noto alle forze dell’ordine, è stato tratto in arresto per i reati di violenza e resistenza a P.U., nonché lesioni personali e danneggiamento, per aver mandato in frantumi il fanale del mezzo di servizio dei Carabinieri, colpendolo con diversi calci. L’uomo, tradotto nel pomeriggio di giovedì dinanzi al Giudice del Tribunale di Larino per la celebrazione del rito direttissimo, durante il quale è stato convalidato l’arresto e disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari. La giovane compagna, invece, trasportata a mezzo autolettiga al pronto soccorso del San Timoteo di Termoli, nonostante e lo stato di gravidanza, non riportava lesioni gravi.
Il candidato del centrosinistra, Angelo Sbrocca, presenta la lista “Vota X Te”. «Continuiamo quello che è stato fatto in cinque anni»
«Gli altri fanno chiacchiere, noi abbiamo il coraggio di fare» Nella sede di Corso Fratelli Brigida campeggia la scritta “Il coraggio di Angelo Sbrocca fare”. «E’ questo lo slogan che abbiamo voluto scegliere perché a differenza degli altri noi abbiamo il coraggio di fare, non siamo solo delle persone che dicono no». Non le ha mandate a dire Angelo Sbrocca, sindaco uscente e nuovamente candidato alla carica di primo cittadino del centrosinistra. L’occasione propizia gli è data dalla presentazione della lista “Vota X Te”, quella che, di fatto, è il cavallo di battaglia del primo cittadino che già cinque anni fa l’aveva scelta come compagine “bandiera” di tutta la coalizione. Stessa cosa anche cinque anni dopo per una presentazione che, di fatto, si è trasformata nell’elenco di «tutto quello che si è fatto» e di tutto quello che si farà. Sbrocca ricorda come la sua sia stata «l’amministrazione dei record: siamo durati cinque anni e non abbiamo mai cambiato la Giunta». Di qui, quindi, l’obiettivo: «fare bene anche negli anni che verranno. Questi cinque anni sono passati in un soffio – ha affermato Sbrocca – e questo significa che non abbiamo avuto grossi contrasti ma una giusta dialettica. Sfido chiunque a confrontarsi con quello che abbiamo fatto in questi cinque anni. Abbiamo por-
tato avanti delle opere visibili ma anche che non hanno avuto pubblicità esterna ma che hanno avuto una grandissima importanza». Sbrocca non ha perdonato al competitor di centrodestra, Francesco Roberti, di aver annoverato la rimozione delle ancore di Corso Umberto tra i primi punti qualora dovesse diventare sindaco, «come se fosse un vessillo di costrizione verso la città, noi la pensiamo in maniera totalmente diversa perché vogliamo una città pedonalizzata e a misura d’uomo, una città che possa essere vissuta con grande benessere da parte dei termolesi». Per Sbrocca la crisi del commercio «non dipende dalla chiusura di una strada ma è dovuto al commercio online. Faremo di tutto affinché la crisi del commercio possa tornare indietro ma con la pedonalizzazione si creerà un centro commerciale naturale». E ancora sotto la lente il progetto del tunnel «che potrà portare Termoli su un altro livello rispetto alla città che è attualmente. Noi siamo caratterizzati dalla chiarezza ed è per questo che vogliamo delle risposte chiare e non qualcuno che si nasconde dietro alle parole». Spazio anche ai chiarimenti rispetto al tema del depuratore. «Non è vero che non abbiamo fatto nulla sul depuratore. Quando siamo arrivati nel 2014 il depuratore del porto era in condizioni precarie perché erano anni che non
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si faceva una manutenzione sia ordinaria che straordinaria e nessuno ha mosso un dito. Adesso sono tutti esperti a parlare di depuratore e delocalizzazione. Allora mi chiedo perché non l’hanno fatto prima? Si parla tanto di puzze ma sono almeno 25 anni che si sentono queste puzze perché l’impianto di deodorizzazione è vecchio e non è mai stato manutenuto. Abbiamo controllato il depuratore con tecnici ambientali, poi quelli del Cosib e successivamente dando un incarico alll’Università degli Studi di Cassino che aveva il compito di fare dei controlli. Vi ricordate qualcuno che ha fatto fare controlli sul processo depurativo? Il nostro obiettivo è quello di chiudere il depuratore del porto e per farlo abbiamo sbloccato la vertenza sul Sinarca, bloccta dal 2007 e abbiamo iniziato i lavori per far finire le acque presso l’impianto di Pantano Basso che oggi sta lavorando per metà della sua capacità. Abbiamo anche progettato una terza fase finale che porterà i rifiuti presso il depuratore del consorzio per chiudere quello del porto» che, nelle intenzioni di Sbrocca e compagni, potrebbe essere «riqualificato, magari anche costruendoci un museo. Mentre gli altri hanno fatto chiacchiere – ha concluso Sbrocca – noi per cinque anni abbiamo raggiunto due dei tre obiettivi che ci eravamo prefissi».
TERMOLI E BASSO MOLISE
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ATTUALITÀ
Fortunatamente indenne il conducente della macchina. Sul posto 115 e Municipale
Auto a fuoco all’improvviso, paura vicino all’ospedale REDAZIONE TERMOLI Stava attraversando l’intersezione tra viale San Francesco e viale Padre Pio quando all’improvviso, e per cause ancora in corso di accerta-
mento, ha letteralmente preso fuoco tanto che una nube densa e scura si è levata in aria. Momenti di paura ieri mattina a Termoli. Sarebbe stato lo stesso conducente di una Chrysler Cruiser Crd ad accorgersi di quello che stava suc-
cedendo pochi attimi prima che il motore prendesse letteralmente fuoco. L’uomo è stato anche soccorso da alcuni automobilisti che sono scesi dalle proprie auto per chiedere aiuto. Sul posto sono arrivati immediatamente gli uo-
mini dei vigili del fuoco che hanno subito domato l’incendio e messo in sicurezza la zona. Sul posto anche la Polizia Municipale per regolare il traffico. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito a seguito dell’accaduto anche se la
macchina ha subito forti danni. Ancora in corso di accertamento la causa dell’incendio che, però, potrebbe essere stato dovuto a un cortocircuito mentre la macchina era in movimento.
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Petacciato. Sotto la lente i 41milioni di fondi in parte già stanziati e l’iter travagliato della vicenda
Frana, «a quale progetto preliminare si fa riferimento?» I senatori del MoVimento 5Stelle Ortis e Di Marzio interrogano il Ministro Costa Quarantuno milioni di euro, 14 dei quali «già stanziati per il primo dei quattro lotti previsti» e la richiesta di sapere «a quale progetto preliminare si faccia riferimento, da chi sia stato messo a punto, a seguito di quali indagini e studi e se sia stato reso pubblico». E’ questa la richiesta contenuta nella interrogazione che i parlamentari del MoVimento 5Stelle Fabrizio Ortis e Luigi Di Marzio hanno presentato al Ministero dell’Ambiente Costa. Sotto la lente è andata a finire la questione annosa della frana di Petacciato, la frana che nel 2015 ha rischiato di isolare il paese e che rischia di spezzare a metà i collegamenti italiani considerando che attraversa l’autostrada A14, la ferrovia e la Statale 16. E così, in attesa delle opere che dovrebbero mettere mano al consolidamento della frana e a una sua possibile e paventata risoluzione, sono stati i due parlamentari dei 5Stelle a chiedere numi al Ministro. «La
frana di Petacciato – scrivono i due – è una delle più grandi e pericolose d’Europa. Si tratta di una questione di rilevanza nazionale, poiché interessa tutte le infrastrutture di comunicazione della fascia adriatica coinvolte dallo smottamento (autostrada A14, strada statale 16, ferrovia “Adriatica”). Nel 2002 – ricordano Ortis e Di Marzio - era stato redatto un progetto di intervento di risanamento, elaborato da una commissione tecnico-scientifica nominata dal Governo, incaricata di studiare la frana in collaborazione con società Autostrade, Ferrovie dello Stato e Regione Molise. Nonostante l’imponente lavoro svolto, trasmesso al Comune di Petacciato e alla Regione, lo stesso non ebbe seguito, anche a causa di nuove emergenze che funestarono la regione Molise in quelli anni, come il devastante sisma di San Giuliano di Puglia. Da allora, la Regione riprende in
mano la situazione solo nel 2009 ma con un progetto, costato 2 milioni di euro, che si rivelò totalmente inadeguato, visto che, appena 6 anni dopo un ennesimo smottamento distrusse le opere, consistenti in inutili gradoni di terreno a valle del centro storico. Nel 2016, tuttavia, spunta il Patto per il Molise, che preve-
de opere di “consolidamento” idrogeologico del versante nord di Petacciato per 44 milioni di euro, senza alcuna base documentale che ne giustificasse una simile spesa, peraltro finanziata a scaglioni e facendo così perdere di vista il carattere di urgenza relativo alla questione frana di Petacciato. Arriviamo infine
all’anno scorso, quando il presidente Toma viene nominato commissario di governo con compiti di “mitigazione” della frana secolare. Compiti ai quali, finora, non sembra affatto voler assolvere, in barba ai cittadini molisani che dovrebbe rappresentare. I fondi ammonterebbero a 41 milioni di euro, 14 dei quali già
stanziati per il primo dei quattro lotti previsti: di qui la richiesta, mia e di Di Marzio, di sapere a quale progetto preliminare si faccia riferimento, da chi sia stato messo a punto, a seguito di quali indagini e studi, e se sia stato reso pubblico. Non possiamo tollerare che il progetto si riveli l’ennesimo spreco di soldi pubblici».
Appuntamento domani, dalle 17 per l’evento organizzato dall’Istituto Alberghiero
Tra sbandieratori, falconieri e cibo la storia rivive con “Tavola Federiciana” «Non ci può essere turismo senza idee». Ha esordito cosi, in conferenza stampa questa mattina presso l’Alberghiero di Termoli, il vicesindaco, nonché preside dell’Istituto, Maricetta Chimisso nell’ambito della manifestazione ‘Tavola Federiciana’ che ha come sco-
po ultimo la promozione del territorio attraverso la storia e la cultura. Un evento che ci proietterà nell’atmosfera tipica del periodo di Federico II di Svevia anche attraverso i piatti tipici che si mangiavano all’epoca. A ripresentare l’evento che era già stato illustrato lo scorso aprile e che poi è stato posticipato c’erano anche Maurizio Santilli, docente dell’Istituto Alberghiero e Carmelo Magro, amministratore dell’associazione culturale Terzo Millennio. L’iniziativa, che rientra all’interno dei “Venerdì dell’Alberghiero”, prenderà vita alle 17 di sabato 18 maggio con un convegno all’Alberghiero dove si parlerà di cibo e, nello specifico, del modo in cui si mangiava nel periodo di Federico II. Dopo il convegno dal piazzale della scuola i 180 figuranti si incammineranno per le strade di Termoli inscenando una sfilata tra sbandieratori di Lucera, tamburi e falconieri di Melfi. Questi ultimi, all’arrivo sotto al Castello, terranno uno
spettacolo con i falchi. La cena con ambientazione medievale prevista nel borgo antico di Termoli, invece, si svolgerà all’interno della scuola dove tutti i figuranti faranno ritorno. Il menù tipicamente ispirato all’epoca prevede una crema di fave decorticate con cicorietta saltata e pane fritto, il piatto preferito di Federico II, cinghiale croccante, focaccia con farina saracena e per finire dolci a base di mandorle e miele. La degustazione sarà totalmente gratuita. La conferenza stampa è stata anche l’occasione per presentare altri due eventi che si svolgeranno presso l’Istituto. Lunedi 20 maggio alle 10,30 ci sarà l’incontro con Dario
Vassallo, autore del libro “Il sindaco Pescatore”. Nel libro l’autore ripercorre la vita, l’impegno politico e l’uccisione del fratello Angelo, sindaco di Pollica, in provincia di Salerno, ucciso da sette colpi di pistola a bruciapelo. Il secondo evento, la “Festa dei Popoli” si svolgerà la mattina del 24 maggio e chiuderà l’iniziativa de ‘I venerdì dell’Alberghiero’. Ci saranno balli, giochi e memoria nel gioco dei popoli e nella cucina dei popoli.
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«Appello al voto per ridare voce e dignità ai cittadini contro chi al contrario, non avendo più nulla da dire perché fuori dai giochi, va predicando l’astensione»
Nuovo incontro per “Insieme per Santa Croce” La lista che sostiene la candidatura di Alberto Florio, unica in corsa per il 26 maggio, ha incontrato la comunità ALESSANDRO CRISTINA Impegnata in una corsa solitaria verso le prossime comunali del 26 maggio, la lista “Insieme per Santa Croce” capeggiata dal candidato Sindaco Alberto Florio, prosegue la propria campagna elettorale. Dopo essersi presentata alla comunità il 4 maggio scorso, la squadra di Florio, già sindaco di Santa Croce di Magliano, ha promosso nella giornata di mercoledì
un nuovo incontro al fine di discutere con la comunità circa il futuro del paese, rivendicando una programmazione in netta discontinuità con l’amministrazione uscente guidata dal sindaco D’Ambrosio. «Abbiamo organizzato un incontro dibattito con la cittadinanza – spiega il candidato e consigliere Giovanni Gianfelice – innanzitutto per spiegare l’importanza del voto in questo momento per il nostro paese e poi per di-
scutere dei tanti problemi, anche gravi lasciati dalla maggioranza D’Ambrosio. In merito a ciò Gianfelice evidenzia «la manutenzione alle scuole provvisorie, con infiltrazioni di acqua nelle aule, impianto di riscaldamento che da febbraio non funziona e che costringe i bambini ad andare in classe con i cappotti». Poi aggiunge: «Abbiamo ascoltato le rimostranze e le sollecitazioni dei tantissimi genitori presenti con l’impe-
gno nostro, dato che consideriamo le scuole una priorità che qualora eletti ci metteremo subito mano. Abbiamo anche spiegato il nostro pensiero sulla nuova scuola o meglio su come rendere definitive ed efficienti le strutture scolastiche di Viale Caduti di Nassiriya, costruite dall’allora mia amministrazione subito dopo il sisma. Numerosi gli interventi dei cittadini che hanno messo ben in evidenza le tante cose che non van-
no a Santa Croce; la mancata programmazione, l’assenza di qualsiasi iniziativa di confronto con il territorio, i cittadini che non sono mai stati sentiti dalla maggioranza uscente, il disprezzo della stessa verso noi consiglieri di opposizione. Ci ha fatto piacere vedere il Centro Comunitario gremito di cittadini e di tanti giovani che sono intervenuti» conclude il consigliere uscente, riservando in ultima battuta un appello al
voto che va di pari passo con l’ennesima stoccata rivolta all’amministrazione D’Ambrosio. «Appello al voto per ridare voce e dignità ai cittadini contro chi al contrario, non avendo più nulla da dire perché fuori dai giochi, va predicando l’astensione, preferendo lo sfascio a una nuova amministrazione comunale. Siamo comunque convinti che a Santa Croce c’è un bel clima è che una nuova alba è possibile».
La strada aveva visto il ripristino della carreggiata
Viale dei Giardini, pronti i lavori di messa in sicurezza del muro LARINO Dopo aver portato a termine l’intervento di ripristino
Proseguono a larino i lavori di riqualificazione e valorizzazione dell’Ara Frentana, l’importante sito archeologico dell’antica Larinum, negli anni ’40 adibito a giardino pubblico, che da decenni versa in stato di abbandono e degrado.
della carreggiata, l’amministrazione di Palazzo Ducale si appresta a realizzare un nuovo intervento al fine di
risolvere la criticità che interessa da diverso tempo via dei Giardini. Come si ricorderà, l’ondata di maltempo abbatutasi nel basso Molise nel settembre del 2016 determino il crollo di uno dei muri di contenimento lungo la carreggiata, facendo sì che, e a partire da quella
data, allagamenti e presenza di detriti sul manto stradale fossero all’ordine del giorno ad ogni nuova pioggia. Ma la criticità è ora destinata a risolversi. Come già preannunciato dal sindaco Puchetti, alla luce del fatto che il muro di sostegno su Via dei Giardini costituisce
rischio per la pubblica incolumità e sicurezza, il Comune ha programmato lavori di prima messa in sicurezza del muro di sostegno citato. In particolare verrà realizza-
ta una struttura di sostegno in tubi innocenti, con ancoraggio al terreno con cls, e una pannellatura con tavoloni in legno e drenaggio del terreno con pietrame.
CASACALENDA
Ara Frentana, proseguono i lavori di riqualificazione
Installati nel parco comunale il raccoglitore per le deiezioni canine
Il progetto avviato dal Rotary Club Larino è volto alla bonifica della zona attraverso interventi di cura del verde, realizzazione di camminamenti, illuminazione, collocazione di panchine, e recupero dei reperti archeologici ancora presenti in situ. Attualmente, nell’area, sono collocati i resti di monumenti funerari e parti di alcuni edifici pubblici risalenti all’epoca romana. Molti altri sono invece localizzati all’interno del Palazzo Ducale, mentre altri ancora sono stati purtroppo trafugati.
L’Amministrazione comunale di Casacalenda ha provveduto ad installare all’interno del parco comunale un raccoglitore color verde per la raccolta delle deiezioni canine. Questo ulteriore intervento è mirato a contenere se non eliminare l’inaccettabile fenomeno dell’abbandono delle deiezioni dei cani.
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Responsabile della Redazione Sportiva Alfonso Sticca Redazione centrale: Campobasso - via San Giovanni in Golfo, 205/B -
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Bagatti resta alla finestra e si gioca le sue chance. Alletta un tecnico che ha da poco vinto
Perline
Allenatore, le ore decisive Farina pensa già al derby Caccia aperta agli under: col Campobasso ieri il secondo stage GENNARO VENTRESCA
REDAZIONE CAMPOBASSO Caccia aperta all’under di qualità. La missione rossoblù ha vissuto ieri la sua seconda puntata con lo stage tenuto a Selvapiana per scovare giovani che possano fare al caso dei Lupi. Alla chiamata hanno risposto in tanti e alcuni elementi sono anche apparsi abbastanza pronti. È chiaro che si tratta della fase più delicata e difficile, la scelta dei fuoriquota richiede oculatezza e pazienza. C’erano il presidente Circelli, i responsabili del settore giovanile Progna e Barometro, presente l’intero staff della juniores, con mister Piccirilli in testa. Oltre ai provini, la società ha già “messo le mani” su alcuni elementi di valore che provengono dai settori giovanili di club di serie A e serie B. CAPITOLO ALLENATORE. Quel «nessuno è dentro e nessuno è fuori» di Circelli lascia aperta qualsiasi porta. Non è da escludere, in effetti, che sulla panchina rossoblù possa restare Massimo Bagatti, da sempre apprezzato dal presidente che a più riprese durante la stagione ne ha rivendicato la scelta. C’è un dettaglio non da poco che parla a suo favore: la maggior parte di chi ha seguito da vicino le
vicende di contrada Selvapiana ha apprezzato le doti sia tecniche che umane del trainer modenese e vedrebbe di buon occhio la confer-
ma. Sul tavolo, dunque, la sua è una “candidatura” forte. Allo stesso tempo, però, si vorrebbe provare a ingag-
giare un tecnico che abbia nel suo curriculum qualche “alloro”, magari un campionato vinto da poco. Insomma, un biglietto da visita vincente che magari possa scaldare anche la piazza, altro aspetto non da poco. Anche perché cambiare tanto per cambiare non avrebbe molto senso, ovvero scommettere su una figura magari giovane, pur ambiziosa e rampante, potrebbe portare con sé più rischi che certezze. La scelta sembra vicina. In queste ore i dirigenti stringeranno il cerchio e prenderanno la decisione che è molto attesa in città. Anche perché sullo sfondo riecheggiano le “sirene” del salto di categoria tramite ripescaggio, l’ambiente potrebbe dunque surriscaldarsi. Ma in tal senso meglio restare con i piedi per terra, anche perché non ci sono ancora i presupposti per sognare. TIFOSI AL PRIMO POSTO. L’impressione, anzi la certezza, è che si stiano facendo i passi giusti. Puntare sullo zoccolo duro lo conferma: riduzioni/sconti per gli abbonati dello scorso anno che intendono abbonarsi anche nella prossima stagione sono cosa buona e giusta e servono proprio a fidelizzare quel pubblico che deve essere l’arma in più di un progetto appena partito.
Abita in una villetta alla periferia di Vinchiaturo, ora. Prima stava in un mini appartamento a Boiano, dove ha vinto e convinto. E ci ha lasciato il cuore, regalato a una bella maetrina dell’area matesina. Storia lunga e, nel suo piccolo interessante, quella di Francesco Farina noto come il settebello del calcio regionale molisano. Tornato a garrire sui campi della nostra terra, dopo la felice e indimenticabile parentesi di Cerignola. *** Da Cerignola, con i suoi 60 mila abitanti e gli spalti gremiti, a Vastogirardi paesello d’altura con meno di 700 anime non è stato facile. Sembrava il classico autogol. Invece no, il mister casertano ha vinto a mani basse l’Eccellenza molisana, con la squadra dei caciocavalli e della saporita cucina di alta collina. Col campo troppo piccolo, zeppo di buche e di ciuffi ribelli. Ai più è parsa la solita sparata di Davide di voler sfidare Golia. Fine a se stessa, senza neppure la gioia di finire su un meraviglioso dipinto di Caravaggio che si può ammirare al Prado di Madrid. *** Farina ha vinto e convinto, mettendo il pepe sulla coda dei solerti amministratori di Vastogirardi, capeggiati dall’ex sindaco Di Lucente che è stato poi eletto consigliere regionale. Il quale Di Lucente, per non lasciare le cose a metà, resta sempre il presidente del club che ha catturato la simpatia del ceto del massimo campionato regionale. *** Ci dicono che con uno sforzo titanico, per non rendere vani i sacrifici fisici ed economici, a Vastogirardi stanno rifacendo il terreno da gioco, preferendo il manto sintetico. Ed è in costruzione anche una modesta tribuna, consona alla categoria. Ovviamente, nel prossimo campionato, per dare forza alla squadra locale dovranno andare alla partita tutti gli abili arruolati del posto. Altrimenti sarà una desolazione. Ma state pur certi che, ci dicono, anche tecnicamente la squadra non sarà da buttar via. *** Scrivo volentieri del Vastogirardi, un piccolo centro che raggiungo piacevolmente in estate per gustarmi pietanze squisite, servite in modo semplice, non certo grossolano. E mi fa piacere che a guidare la formazione del posto ci sia uno degli allenatori che ammiro per come “vede” le partite. Pochi colleghi sanno reggergli il confronto mentre si sviluppa il gioco. In corsa, a differenza di altri, impiega un amen per cambiare uomini e modulo. *** Scorrendo il suo score si legge che sono sei i campionati vinti, di cui uno a Campobasso e due a Boiano dove ha trascorso tre anni incantevoli. In D, certo è stata più dura, ma anche lì non si è fatto dir male. A Cerignola era secondo. Aveva appena superato Taranto e Cavese quando fece il bagaglio e tornò a casa. Per un duro diverbio col direttore generale. Nella prossima stagione ce lo ritroveremo avversario. Nell’unico derby che ci assegnerà il calendario. Aver perduto Isernia e Agnonese in una volta sola fa male a tutto il sistema dei nostri calci d’angolo. Largo al Vastogirardi, al suo mister e al presidente Di Lucente e al sindaco Masciotra per questo regalo che ci hanno fatto.
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GIRO D’ITALIA
In centinaia in strada per assistere al passaggio della carovana rosa. Un ottimo biglietto da visita per la città capoluogo
L’abbraccio caloroso di Campobasso al 102° Giro d’Italia FRANCO DE SANTIS CAMPOBASSO L’elicottero che sorvola il capoluogo, le sirene che preannunciano l’arrivo dei ciclisti, le ammiraglie che sfrecciano, gli applausi, i palloncini rosa, il rosso e il blu che campeggiano nel cuore della città. E soprattutto gli sguardi appassionati di chi segue le due ruote fin da piccolo, quelli increduli dei bambini (le scuole sono state chiuse per l’occasione, ndr) che riempiono di urla festanti piazza Vittorio Emanuele e viale Elena, il portamento fiero della Maglia Rosa Roglic, nonostante il vistoso cerotto sul gluteo per via di una caduta rovinosa nei confini molisani. Palpitante, emozionante ritrovarsi a due passi da Vincenzo Nibali, il più osannato dalla folla nella sua inconfondibile divisa rossa. Più di qualcuno scorge il casco tricolore di Elia Viviani, lo chiamano, lui abbozza un sorriso. «Che entusiasmo sta riservando al Giro la città di Campobasso» com-
mentano in diretta sulle reti Rai, soffermandosi sulla storia di Delicata Civerra e Fonzo Mastrangelo e sulla maestosità del Castello Monforte. Gran bello spot per la nostra amata cittadina, spesso bistrattata ma capace, come in queste occasioni, di sfoderare risposte entusiasmanti, genuine, sentite. I primi tifosi hanno applaudito i 169 corridori a via Duca d’Aosta. La gente si è riversata sulle strade nonostante l’ora di pranzo, tanta, tan-
tissima in piazza Falcone e Borsellino, proseguendo su viale Elena, via Mazzini e giù, veloce veloce verso via San Giovanni dei Gelsi e via Puglia, prima di involarsi verso la provincia di Foggia e raggiungere intorno alle 17.00 San Giovanni Rotondo. La partenza, in tarda mattinata, era stata data da Cassino. In territorio nostrano la carovana si è inoltrata poco dopo mezzogiorno: toccata e fuga a Isernia, traguardo volante a Bojano in direzione capo-
luogo. Il Giro d’Italia è capace di risvegliare sentimenti antichi, romantici, che vanno al di là del puro sport. La corsa che quest’anno spegne le 102 candeline ha aggregato il popolo anche nei momenti peggiori, riscuotendo successo dovunque e comunque, avvicinando giovani e vecchi, donne e bambini. C’è poco da fare: quando si vede sbucare la Maglia Rosa ti senti pizzicare il cuore e l’applauso/incitamento scatta immediato.
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GIRO D’ITALIA
Dopo una lunghissima fuga, partita nei pressi di Isernia, sul traguardo di San Giovanni Rotondo trionfano i due corridori italiani
Il Molise porta bene al tricolore: tappa a Masnada, maglia a Conti REDAZIONE CAMPOBASSO Porta bene il Molise al tricolore: tappa a Fausto Masnada, maglia rosa a Valerio Conti, abdica Roglic. Una doppietta fantastica, che si è materializzata all’arrivo posto a San Giovanni Roton-
do. Il giovane ciclista italiano ha tagliato per primo il traguardo al termine di una fuga lunghissima, partita prima di Isernia. Un gruppetto di tredici corridori fino alle porte della provincia di Foggia, poi l’attacco di Masnada-Conti, bravi a collaborare. Conti, neo leader della clas-
sifica generale (non accadeva dal 2016 con Vincenzo Nibali, ndr), ha tirato a tutta “lasciando” la tappa a Masnada, che sul traguardo non stava più nella pelle: «Una felicità immensa, sono veramente contento di questa vittoria. Sapevo di essere in condizione, ma vincere una tappa al Giro è veramente difficile, ce l’ho fatta. La dedica speciale va a mio zio che è scomparso appena prima che partisse la corsa, gli avevo promesso una vittoria e ce l’ho fatta. Sapevamo che poteva arrivare la fuga in una tappa difficile da controllare, ci ho provato entrando nel primo attacco di giornata, poi ci ho riprovato e ho preso la fuga giusta». La Cassino-San Giovanni Rotondo, sesta tappa del
Giro d’Italia, era la più lunga con ben 238 chilometri da percorrere. I primi due hanno impiegato 5 ore e 45 minuti. A una trentina di secondi Rojas, Plaza e Carboni, anche loro autori della fuga eroica scattata subito dopo una maxi-caduta che ha
coinvolto anche l’ex maglia rosa Roglic, che ha riportato qualche escoriazione. L’azione di forza è composta all’inizio da tredici uomini: Rojas, Amador, Peters, Serry, Plaza, Bagioli, Conci, Conti, Masnada, Carboni, Madouas, Oomen e Antu-
nes. Il vantaggio sul gruppo arriva ai sei minuti, poi l’attacco di Masnada seguito da Conti sulla Coppa Casarinelle. Dietro non si organizzano e i due arrivano fino al traguardo, spartendosi tappa e maglia. Bene, benissimo così. FdS
I 169 corridori infiammano anche Venafro: «Forza Vincenzo» VENAFRO Dopo circa 35 anni torna a Venafro il Giro d’Italia. La Tappa da Cassino a San Giovanni Rotondo, intorno alle ore 12 di ieri, ha sfrecciato in pieno centro. La corsa che si attendeva con trepidazione da diverso tempo ha trovato in un certo senso impreparata l’amministrazione comunale. Infatti, durante il percorso cittadino solo pochi commercianti hanno aderito all’iniziativa di rendere vivo il percorso con palloncini e bandiere del tricolore. Insomma, nonostante qualche lagnanza, la via Colonia Giulia è stata presa d’assalto dai cittadini per assistere al passaggio della carovana e dai ciclisti del giro d’Italia. Il popolo di Venafro ha fatto sentire il suo calore alla carovana, che è stata accompagnata da due ali di folla, giunta sul percorso sin dalla mattinata per accaparrarsi qualche gadget rosa. Tantissimi i bambini presenti
con molti cartelli, uno in particolare per Nibali: “Forza Vincenzo sei l’orgoglio italiano”. Rex
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PROMOZIONE - NUOTO
E sulla stagione: «Impossibile contrastare Vairano e Capriatese per il primato»
«Baranello super, i ragazzi meriterebbero di sicuro il salto di categoria» L’allenatore Di Chiro spera nel pass decisivo: si deciderà tutto in estate LEANDRO LOMBARDI REDAZIONE Cuore, grinta, continuità, mentalità. Alla autentica rivelazione Baranello versione 2018/2019 è riuscito sul campo il mix perfetto, con un terzo posto conquistato nella Promozione molisana che, almeno sulla carta, varrebbe un incredibile (stando alle premesse) salto di cate-
goria storico. Eppure - regolamenti o, per essere vintage, incartamenti alla mano, la cavalcata potrebbe assumere i caratteri della beffa, complice la doppia temuta retrocessione dalla D all’Eccellenza di entrambe le molisane (Agnonese e Isernia) e relativa strada sbarrata a chi, da terzo, pregustava lo sbarco nel massimo torneo regionale. Se ne riparlerà in
estate, quando il tam tam delle iscrizioni prenderà corpo e al Baranello del player manager Emanuele Di Chiro occorrerà sperare nei “guai” economici altrui, sempre sportivamente parlando, per ottenere il pass giusto, finalmente decisivo. Mister Di Chiro, che effetto fa festeggiare sul campo la promozione per poi ritrovarsi improvvisamente a
mani vuote? «Non è una sensazione gradevole e ce lo aspettavamo. Questa possibilità è venuta fuori nelle ultime giornate di campionato, il pensiero è andato anche lì, ma ci siamo concentrati unicamente sul nostro percorso. Ottenuto il terzo posto matematico abbiamo giustamente festeggiato, poi è avvenuta questa doppia retrocessione dalla D di Isernia e Agnonese per molti inaspettata. Ci tengo a sottolineare una cosa: al di là della ‘penalizzazione’ regolamentare per il Baranello, è un vero peccato perdere due molisane nella quarta serie. Ci dispiace prima di tutto per il movimento». Il Baranello, dopo una estate in sordina e lontano dai riflettori da primato, si è concesso il lusso di giocarsela alla pari con le dominatrici e di mettersi alle spalle
Coppa Mar Tirreno di Nuoto: arriva una pioggia di primati personali
A Livorno una Hidro Sport in gran forma con 33 podi Weekend di gare molto intenso per i ragazzi giallo-blu di scena a Livorno, vasca da 50 metri, in un meeting nazionale dall’interessante livello tecnico, reso ancor più ricco dalla presenza in acqua degli olimpionici Sara Franceschi e Federico Turrini. La prima sessione di gare si è aperta con la disputa dei 200 stile libero che hanno evidenziato sin da subito il positivo stato di forma dei nuotatori molisani: Oro per Patrick Comodo con il personale di 2’00"10, argenti per Ermanno Tedeschi (2’08"84) ed Elisa Petti (2’28"51) ed i bronzi di Alisia D’agnone sempre molto vicina al tempo limite in 2’12"61, di Francesco Abbruzzese (2’23"74) e Domitilla Oriente (2’48"08). Nei 200 Rana successivi arriva l’oro per Claudia De Tullio con l’ottimo 3’03"74, il terzo posto con primato di Federica Caruso in 2’44"53 e di
Giuseppe Mariano in 2’49"45; la sessione si è chiusa con la medaglia di bronzo ottenuta da Fiorella Colanzi nei 200 farfalla chiusi in 2’29"31. La seconda sessione di gare proponeva le prime eliminatorie sui 100 rana e sui 100 dorso con una lunga sfilza di atleti in grado di conquistarsi l’accesso in finale, mentre sulle competizioni dirette arrivavano gli argenti nei 50 SL per Giovanna Muccitto (superlativo 32"24 per questa giovanissima atleta del 2008), per Claudia De Tullio (30"30), Marco Gallesi (25"02) ed il bronzo di Ermanno Tedeschi (27"58). I 50 farfalla premiavano con il bronzo Federica Caruso (29"76), mentre dai 400 stile libero notevoli risultati cronometrici per Alisia D’agnone (4’39"43) e Patrick Comodo (4’12"86) entrambi sul secondo gradino del podio. Nella terza sessio-
ne, le eliminatorie dei 100 stile libero e 100 farfalla ribadivano l’ottima condizione atletica dei portacolori Hidro con una abbondante sequenza di ammessi alle finali nelle prime posizioni delle graduatorie d’accesso, mentre le gare con classifica diretta premiavano Federica Caruso con l’oro sui 50 Rana (34"55) e l’argento di Nicola Del Papa sui 50 dorso (30"68). L’ultima sessione di gare prima delle finali ha visto Daniel Agostini protagonista sui 200 Mx (argento in 2’34"73), Elisa Petti bronzo (2’47"03) e Benedetta Sangregorio bronzo in 2’34"07. L’epilogo di questo meeting livornese ha proposto la disputa delle finali di tutte le categorie sulle 4 discipline dei 100 metri, a partire dal delfino con la vittoria di Marco Gallesi con il primato personale portato fino a 59"87,
l’argento di Giovanna Muccitto in 1’21"78 ed il bronzo di Fiorella Colanzi in 1’06"60. Nelle finali del dorso oro per Daniel Agostini con il personale sceso fino al notevole 1’09"22 e l’argento di Chiara Testa ottenuto con il crono di 1’15"28. 3 medaglie, tutte d’argento, sono poi giunte dalle finali della rana con Federica Caruso (primato pers 1’14"99), Claudia De Tullio (1’23"51) e Gabriele Carfagna (1’27"65). L’ultima prova in programma, 100 stile ibero, è stata anche la più ricca di allori per la Hidro Sport grazie alle vittorie di Marco Gallesi (54"44) e Ermanno Tedeschi (57"95) ed i bronzi di Alisia D’agnone (1’01"68) e Patrick Comodo (54"98). «Trasferta molto soddisfacente per noi – il giudizio del presidente Tony Oriente – abbiamo ottenuto un gran numero di primati personali
tante squadre favorite. Sui risultati, immaginiamo, soltanto soddisfazione... «Assolutamente incredibile il cammino sviluppato. E’vero, siamo partiti con l’intenzione di fare un buon campionato senza prefissare un vero e proprio obiettivo. La società ha gestito tutto a meraviglia, i ragazzi hanno dato tutto, ne è venuto fuori un torneo da protagonisti, senza mai prestare il fianco a nessuno e superando le aspettative di inizio stagione». Il gruppo è stato il motore principale? In gergo ciclistico diremmo un Baranello con tanti gregari di lusso, divenuti ben presto capitani e padroni del proprio destino. «Ci tengo a sottolineare lo spirito di unione che ha contraddistinto la nostra stagione. E’stato davvero un sogno, c’è sempre stata la voglia di stare insieme anche dopo le sconfitte, poche, che hanno accompagnato le settimane dei ragazzi. Voglio fare un plauso ai giocatori per il modo in cui hanno interpretato il tutto, chiudere con tale distacco dalle inseguitrici è motivo di orgoglio, per me e per la società. Che lo ha ribadito anche negli spogliatoi». Nel complesso, una Promozione con un numero risicato di squadre molisane
e il dominio incontrastato di Vairano e Capriatese. Parlando di sensazioni dal campo, hanno vinto le più forti? «Nel girone di andata avevo aspettato prima di esprimere un giudizio, poi sono arrivate le partite con Vairano e Capriatese e mi sono da subito reso conto della loro forza. Avevano qualcosa in più, per profondità della rosa e per valori assoluti, delle macchine da guerra impossibili da battere per le altre 14 formazioni del torneo. Noi, a dire il vero, abbiamo tenuto aperto il discorso fino alla trasferta con l’Aurora: perdendo lì si è aperto il solco definitivo. A testimonianza di ciò, pur tenendo un ritmo altissimo, basti ricordare che abbiamo chiuso a quindici punti dal Comprensorio capolista». Ora siete attesi dalla missione estiva più delicata: aspettare l’eventuale via libera per l’Eccellenza senza passare dalle imprese sul campo... «Aspetteremo serenamente, consapevoli di aver fatto grandi cose. Storicamente, è sempre avvenuto qualcosa in estate e sulla carta esistono buone possibilità. Poi staremo a vedere, non la viviamo come un’ossessione: i ragazzi meriterebbero questo riconoscimento e l’approdo in Eccellenza. Su questo, non ci sono dubbi».
che rappresentano naturalmente il nostro obiettivo primario ogni volta che si scende in acqua a gareggiare, il percorso di avvicinamento ai campionati italiani estivi fa ben sperare, i nostri vali-
dissimi atleti stanno dimostrando di potersi giocare le loro carte al meglio ed essere in grado di ottenere i severi “pass” di qualifica per l’evento principale della stagione».
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SPORT
CAMPIONATI NAZIONALI UNIVERSITARI
La selezione di calcio mancava dalla competizione finale dal 2005
Cordone: «Orgogliosi di partecipare ai Cnu» REDAZIONE CAMPOBASSO Pronti ad essere protagonisti. A distanza di quattro anni la selezione di calcio a undici del Cus Molise è pronta ad affrontare la fase finale dei Campionati Nazionali Universitari. Un traguardo, quello ottenuto dalla formazione guidata da Mario Cordone, grazie al doppio successo contro il Cus Tor Vergata che ha spalancato le porte dell’Abruzzo ai molisani. E certamente, Cornacchione e compagni non vorranno fare una semplice comparsa, pur consapevoli di avere sulla propria strada un avversario durissimo all’esordio: il Cus Parma campione d’Italia in Molise lo
scorso anno. A caricare l’ambiente ci pensa il trainer Mario Cordone. «Sappiamo benissimo il valore del Cus Parma nostro primo avversario a L’Aquila così come conosciamo le qualità di tutte le altre squadre che hanno avuto accesso alla fase finale – sottolinea – allo stesso tempo, però, siamo consapevoli di avere anche noi tante qualità da poter sfruttare e cercheremo di farlo nel modo migliore». Essere arrivati alla fase finale dei Cnu è già una grande soddisfazione, condivide? «Assolutamente. La squadra di calcio a undici mancava dal 2005 alla fase finale dei Campionati Nazionali Universitari. Siamo fe-
lici e orgogliosi di poter rappresentare il Cus Molise e l’Università degli Studi del Molise in una kermesse di grande spessore. Allo stesso tempo, però siamo consapevoli che è una grande responsabilità per noi e proprio per questo proveremo ad onorare l’impegno nella maniera migliore, cercando di fare più strada possibile. Ringrazio il Cus Molise nelle persone del presidente Rivellino, del professor Guerra e di Marco Sanginario per la fiducia che hanno avuto in me, nel mio staff e nei calciatori. Sono convinto che questo gruppo potrà togliersi qualche bella soddisfazione». L’esordio sarà contro i campioni d’Italia del Cus Parma. Che gara si aspet-
ta? «Indubbiamente il Cus Parma arriverà in Abruzzo con il chiaro intento di mantenere lo scudetto e per questo ci attende una partita difficile. Allo stesso tempo, però, dico che conosco il valore dei miei giocatori e so che scenderanno in campo per cominciare con il piede giusto questa avventura. Dovremo stare attenti in fase difensiva e provare a sfruttare le nostre qualità offensive per portare a casa un risultato positivo». In una competizione corta come i Campionati Nazionali Universitari contano tanti fattori per provare ad ottenere dei risultati. Concorda? «Concordo. Noi dobbiamo
pensare ad una partita alla volta e poi vedere dove saremo riusciti ad arrivare. Chiaramente in una competizione dove si gioca ogni giorno serviranno tanti fattori e un pizzico di fortuna
Petrella: «Le potenzialità ci sono ma sarà dura affrontare avversarie di livello»
Calcio a 5, a L’Aquila si punta a qualcosa di importante A L’Aquila per provare a fare qualcosa di importante nel segno della tradizione. La selezione di calcio a 5 del Cus Molise si presenterà ai Campionati Nazionali Universitari decisa a vendere cara la pelle. La squadra sarà guidata quest’anno dal duo Sanginario-De Michele con il primo impegnato anche nei playoff di serie B alla guida del Circolo La Nebbia Cus Molise. Per questo ha deciso di avvalersi della collaborazione di un tecnico preparato e di
Maurizio Rivellino resta alla guida del Cus Molise per il prossimo quadriennio (2019-2022). Nella giornata di oggi, infatti, sono state rinnovate le cariche del Centro Universitario Sportivo del Molise e lo storico presidente è pronto per nuove sfide da affrontare insieme alla sua squadra. Faranno parte del Consiglio Direttivo Luigiantonio Basile, Gabriele Candela, Rodolfo Fiorella, Andrea Latessa, Gennaro Niro, Marco Sanginario, Abdessamad Soufi, Mario Zeppa e Rosario Zeppa. Queste le prime dichiarazioni di Rivellino dopo la rielezione. Sono state rinnovate le ca-
esperienza come De Michele. Insieme stanno lavorando per arrivare alla competizione nel migliore dei modi. Il Cus Molise è stato inserito nel gruppo A con Cus Camerino (campione d’Italia a Campobasso nel 2018), Cus Torino e Cus Catania (avversaria all’esordio lunedì pomeriggio). Tre sfide dall’alto contenuto di difficoltà per i molisani, pronti comunque a vendere cara la pelle. Lo conferma Simone Petrella alla vigilia della partenza per
l’Abruzzo. «Andremo ad affrontare formazioni di grande spessore e qualità come i campioni in carica del Cus Camerino – confida Petrella – ma è chiaro che scenderemo in campo per cercare di fare il massimo e di arrivare il più lontano possibile. Siamo consapevoli delle difficoltà che incontreremo ma allo stesso tempo conosciamo anche le nostre potenzialità che cercheremo di sfruttare nel migliore dei modi». Il Cus Molise ha avuto
sempre una grande tradizione nel futsal. A L’Aquila dove si potrà arrivare? «Personalmente sono abituato a non pormi mai dei limiti ma cerco di dare il massimo per arrivare fino in fondo. Spero che questo posta essere un must della nostra squadra che dovrà lottare partita per partita fino alla fine. Poi si tireranno le somme e vedremo dove saremo arrivati». L’esordio ci sarà lunedì contro il Cus Catania. Sarà la gara del riscatto?
Maurizio Rivelli confermato alla guida del Cus Molise per il prossimo quadriennio riche sociali del Cus Molise e lei è stato confermato presidente. Quali gli obiettivi a medio lungo termine? «Desidero prima di tutto ringraziare l’assemblea dei soci per avermi rinnovato la fiducia – spiega – andremo avanti nel segno della continuità con ovviamente nuove iniziative che andremo a condividere con il nuovo corso dell’Università degli Studi del Molise aperto dalla nomina del nuovo rettore, professor Brunese.
L’attività più in generale sarà chiaramente rivolta molto agli studenti con un occhio a livello nazionale e anche internazionale». Come Cus avete organizzato di recente la Final Eight di coppa Italia di calcio a 5 e nel 2018 i Campionati Nazionali Universitari. Difficile fare meglio anche se si può puntare sempre a qualcosa di più. «Certamente. Lo sport significa superamento degli ostacoli e cercare di miglio-
rarsi sempre di più. L’esperienza maturata in questi anni con l’organizzazione di eventi nazionali ed internazionali sarà di aiuto per progettare nuove manifestazioni. Intanto siamo impegnati insieme al Circolo La Nebbia nella disputa dei playoff di serie B di futsal con in palio un posto in A2 e sicuramente il calcio a 5 sarà una delle discipline sulle quali punteremo per raggiungere obiettivi sempre migliori». A proposito di manifesta-
zioni nazionali, siamo alla vigilia dei Cnu 2019. A L’Aquila il Cus Molise si presenterà con una selezione di calcio a 5, una di calcio a 11 e poi diversi atleti negli sport individuali come tennis, karate e golf. «Abbiamo quest’anno una delegazione molto articolata con squadre e atleti di alto livello. Per questioni di scaramanzia non facciamo proclami ma sono convinto che ci faremo valere come sempre».
per arrivare ad un traguardo importante. Aggiungo che la prima partita è la più importante perché dà accesso alla semifinale. Quindi per noi la sfida contro il Cus Parma è fondamentale».
«Sicuramente la ferita dello scorso anno è ancora viva soprattutto perché giocavamo in casa nostra. Questo dovrà servirci come stimolo per provare a battere gli etnei e cominciare nella maniera migliore l’avventura nei Cnu». I Cnu sono una manifestazione di ottimo livello. Esserci per voi è già un motivo di grande soddisfazione, concorda? «E’ senza dubbio una soddisfazione ma sarebbe un errore considerarlo un traguardo. Dobbiamo cercare di onorare al meglio la competizione e con tutte le nostre forze raggiungere il miglior risultato per il Cus Molise e per la nostra Università facendo leva sui nostri punti di forza e uno di questi sarà sicuramente lo spirito di squadra».
il Quotidiano del Molise venerdì 17 maggio 2019
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