20° anno del Molise
Fondato da Giulio Rocco Direttore editoriale Lino Santillo
Euro 1,40* | venerdì 19 aprile 2019 | anno XXII | n.108 | www.quotidianomolise.com | Direzione - Redazione - Amministrazione via San Giovanni in Golfo, 205/B - Campobasso | tel. 0874.484623 - fax 0874.484625 * il Quotidiano del Molise + Il Messaggero euro 1,40 - Regione Molise - non acquistabili separatamente
Campobasso. Gestione e ristrutturazione del Terminal bus, il progetto riprende corpo
Sicurezza. La Federazione Italiana Tabaccai chiede aiuto alle Forze dell’Ordine
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Campobasso. Trattative frenetiche, resta l’incognita liste civiche
Elezioni comunali Il centrodestra ha scelto il candidato
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DENTRO LA NOTIZIA
POLITICA
Iorio con Fitto e FdI rivendica un posto a Palazzo Vitale PAGINA 2
SPORT DSGSDSDGDSGSDGSD
QM
Lupi, doppio successo: la giustizia restituisce un punto di penalizzazione Espugnata Avezzano e salvezza ok
POLIZIA STRADALE
Per le vacanze
Spunta una donna in quota Lega, il nome dell’aspirante Pasquali Bifernina sindaco era top secret fino a ieri sera. Oggi l’ufficialità osservata speciale PAGINA 16
Una scelta che si è rivelata più complicata del solito quella del centrodestra che tenta l’assalto a Palazzo San Giorgio. Fino a ieri sera non è trapelato nessun nome dalle riunioni della coalizione anche se il governatore Toma ha sempre vigilato sulle trattative. Alberto Tramontano potrebbe aver scelto di farsi da parte. PAGINA 5
LA LETTERA
CRISI GAM, L’APPELLO DI BREGANTINI «Davanti alla nuova crisi avvenuta alla GAM, ci sembra utile chiederci se siamo stati capaci finora di cogliere il monito che papa Francesco ci ha lasciato, quando ci ha fatto visita cinque anni fa: «abbiamo attuato il ‘patto per il lavoro’, mettendo insieme le forze locali in modo costruttivo? [...] PAGINA 2
CAMPOBASSO. PARLA MARIO CAGGEGI
Lotta alla droga Il Questore: «Collaboriamo con la Scuola» Magistratura e forze dell’Ordine stanno ottenendo buoni risultati, ma la collaborazione con il mondo della Scuola è fondamentale per vincere una guerra che si fa sempre più dura.
LA STATISTICA
Molise, la regione con il minor numero di medici PAGINA 3
CONTRATTO D SVILUPPO
Tratturi, 46 paesi presentano il loro progetto PAGINA 3
PAGINA 4
Sanità, Toma incontra Giustini ma è protesta a Isernia e Termoli Manifestazione al Veneziale ma i commissari non ci sono No alla chiusura di Otorino al San Timoteo, parte la petizione
In difesa dell’ospedale isernino e di quello di Venafro sono scesi in piazza sindaci, consiglieri comunali e studenti ma i commissari, impegnati a Campobasso con il presidente Toma per le eccezioni avanzate dai ministeri, non si presentano all’appuntamento. PAGINE 3-9-14
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SERIE D
L’Olympia Agnonese piazza il colpaccio (3-1 al Pineto) e scavalca l’Isernia, ko nel finale PAGINE 20 - 21
ECCELLENZA
Il Venafro supera di misura il Real Guglionesi grazie alla doppietta di bomber Panico PAGINA 20
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il Quotidiano del Molise venerdì 19 aprile 2019
PRIMO PIANO
POLITICA
Fitto disegna la sua Europa partendo dal Molise L’ex ministro a Isernia per lanciare la sua candidatura con Fratelli d’Italia In vista delle prossime elezioni europee Raffaele Fitto ha aperto la sua campagna elettorale a Isernia. Ieri mattina, presso l’hotel Europa, ha incontrato amministratori e simpatizzanti per lanciare la volata per il 26 maggio. Fitto è candidato con “Fratelli d’Italia”, dopo l’adesione del suo movimento, “Direzione Italia”, ha aderito per questa tornata elettorale al partito di Giorgia Meloni. Alla convention anche il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, Filoteo Di Sandro, e i consiglieri regionali Michele Iorio e Massimiliano Scarabeo. Un voto per le Europee – ha confermato Fitto – fondamentale anche per le vicende politiche interne. «Abbiamo scelto un progetto politico – ha continuato l’ex Ministro – Giorgia Meloni ha dato vita a un nuovo soggetto politico all’interno del centrodestra, abbiamo aderito, sottoscrivendo una federazione tra Direzione Italia e Fratelli d’Italia, oggi nella nostra lista c’è un chiaro richiamo al gruppo europeo dei conservatori, all’interno del quale è entrato Fdi. È una grande famiglia politica e abbiamo messo in campo una prospettiva seria che non è limitata al risultato di questa campagna elettorale, ma che proseguirà anche dopo il 26 maggio». All’interno di Fratelli d’Italia sono confluiti anche ex Forza Italia, ma perché questo soggetto politico sembra avere un appeal maggiore rispetto ai vecchi partiti di centrodestra? «Perché il centrodestra va ristrutturato e perché Forza Italia – ha
proseguito Fitto – nella scorsa legislatura ha sostenuto le posizioni della Commissione europea e di Juncker. Se si vuole esprimere un voto alternativo a questa Europa non lo si può esprimere che nei nostri confronti». Fitto non si nasconde e di dice convinto che dal voto di queste elezioni dipenderà anche il futuro del governo italiano. «Più che altro mi auguro che ci siano delle conseguenze – ha spiegato l’ex Ministro – Il centrodestra unito vince ovunque a livello regionale e poi c’è questo governo Cinque Stelle – Lega che litiga su tutto. Non sono due forze politiche diverse che trovano una mediazione, bensì sono all’opposto su tutto. Io spero che questo voto contribuisca a interrompere questo governo che sta producendo, soprattutto da un punto di vista economico, risultati più che negativi». Un’Europa che, però, rischia di essere vista sempre più come un’Europa delle banche e, dunque, l’astensionismo sembra essere sempre più lo spauracchio di quelle elezioni. «Io penso – ha Per vedere concluso Fitto – che proprio chi il video ha questa visione attraverso il proprio voto a partiti come il no- scansiona stro possa cambiare in modo il QR code serio l’Europa».
Il sindacalista Uil succede al presidente uscente Giovanni D’Aguanno (Cgil)
Iorio prenota un posto in Giunta: «Dopo le elezioni c’è bisogno di un tagliando» La visita di Raffaele Fitto a Isernia è stata l’occasione per l’ex governatore Michele Iorio per ufficializzare il suo passaggio verso Fratelli d’Italia. Proprio a Isernia Iorio ha lanciato un chiaro messaggio alla maggioranza: «Credo che abbiamo bisogno di accelerare il passo per risolvere alcune emergenze sociali che sono sul tappeto. Abbiamo le idee e le proposte, ora bisogna metterle in atto e credo che appena dopo le elezioni europee una riflessione, insieme al presidente Toma bisognerà farla, per creare un assetto migliore per poter dare una spinta in più al Molise e a tutti i molisani.» ha detto. «Il problema è avere gli uomini giusti e programmi chiari, c’è bisogno di un tagliando e il tagliando bisognerà farlo con dei criteri, naturalmente dando le rappresentanze dovute a tutti quelli che hanno collaborato per questa vittoria elettorale e non sprecare una meravigliosa occasione che ha la Regione di poter riprendere un cammino interrotto per troppi anni con il governo di centrosinistra»
Comitato regionale Inps, nuova guida con Andrea Cutillo Nuova presidenza per il Comitato Regionale Inps. Alla guida dell’organismo composto dai rappresentanti dei lavoratori, dai rappresentanti delle parti datoriali, dal direttore regionale dell’Inps, dai dirigenti regionali dei ministeri del Lavoro e dell’Economia e della Regione Molise, è stato eletto Andrea Cutillo. Vicepresidente sarà Giovanna Ma-
LA LETTERA «Davanti alla nuova crisi avvenuta alla GAM, ci sembra utile chiederci se siamo stati capaci finora di cogliere il monito che papa Francesco ci ha lasciato, quando ci ha fatto visita cinque anni fa: “abbiamo attuato il “patto per il lavoro”, mettendo insieme le forze locali in modo costruttivo?” Ebbene, notiamo che questo monito, oggi diventa appello alla nostra responsabilità di Molisani, che siamo chiamati a riprendere coraggio davanti alle sfide complesse della nostra società, guardando avanti con fiducia ed impegno, ciascuno nei propri ruoli. Come Chiesa locale, dopo una feconda riunione tra il Vescovo, i Parroci di Bojano e i fedeli dalla città (che si è volta il venerdì 5 aprile nella parrocchia di Monte-
nocchio in rappresentanza delle associazioni datoriali. Il neopresidente ha dichiarato «Innanzitutto mi preme ringraziare il Presidente uscente, Giovanni D’Aguanno, dirigente molisano della CGIL, per il lavoro svolto in questi anni e ovviamente tutti i componenti dell’assemblea per la fiducia accordatami alla guida di un Organismo così importan-
te, come il Comitato regionale INPS. Un luogo strategico, di forte rappresentanza e di confronto sui temi del mondo del lavoro e delle previdenza, nel quale, certamente si lavorerà con forte spirito di collaborazione vista l’importanza delle questioni che andremo ad affrontare al suo interno. Il nostro lavoro - prosegue Cutillo - dovrà esser connotato
da forte spirito di unitarietà tra le parti sociali e di proficua collaborazione con il personale e la Governance dell’INPS, con i vari Enti, Organismi e Amministrazioni che sono interessate dall’attività del Comitato che opererà con lo scopo di offrire soluzioni, sostegno e riferimenti a quanti vi si troveranno a dover interagire. E questo metodo, questo no-
stro modo di fare, dovrà essere un forte segnale all’esterno in un periodo in cui spesso e volentieri si prova a scavalcare o sostituire i luoghi della rappresentanza e del confronto come lo è questo». Per la nomina di Cutillo interviene Tecla Boccardo, segretaria generale UIL: «Siamo partico-
Crisi Gam: l’appello del Vescovo e dei parroci della Città di Bojano verde), esprimiamo seria preoccupazione per il nodo problematico, che, in queste ultime settimane, si è creato attorno allo stabilimento del Gruppo Avicolo Molisano, la GAM di Bojano. 1 . In primo luogo, manifestiamo la nostra accorata solidarietà a tutti i lavoratori coinvolti in questa sofferta questione. E’ triste sapere che l’azienda Amadori rinuncia ad investire quella somma feconda di ben 30 milioni, per rinnovare completamente il macello. Tanto più che il contributo pubblico, pari al 40% dell’importo, aveva avuto il via libera dalla Commissione europea. Si tenga presente inoltre che la ripresa del macello avrebbe portato ad un reimpiego di
un centinaio di lavoratori del comparto GAM, in base all’accordo firmato a fine febbraio 2017. 2 . Preghiamo il Signore, tutti uniti, specie in questi giorni santi, affinché l’Azienda possa rivedere questa dolorosa decisione. Va fatto notare, però, che la ditta si ritrova frenata per una serie di inadempienze gravi da parte del tessuto burocratico e politico del Molise. Come Chiesa locale, pensiamo che la causa di questo sia la mancata attrattività degli investimenti per la ristrutturazione nei confronti del Gruppo Amadori, nel suo progetto di riqualificazione dell’azienda. Perciò, a causa di lentezze tecniche e burocratiche, oggi si sta presentando un vero dramma per i
tanti dipendenti e per tutto il territorio molisano. 3. E’ un nodo etico, prima ancora che finanziario! Interpella le coscienze di tutti noi! Non restiamo alla finestra, ma entriamo in gioco. Come popolo del Molise soffriamo per questi ritardi, origine di precarietà economica, con impatto culturale e sociale devastante, specie sulle famiglie. Occorre perciò intervenire con “tavoli operativi” capaci di risolvere i grovigli tecnici, finanziari e relazionali. Il rischio, infatti, è che si possa arrivare ad una sconfitta epocale per il Molise! 4. Facciamo perciò accorato appello all’Amministrazione Regionale del Molise, ai Sindacati, alla Magistratura, perché si adoperino saggia-
mente a non perdere quest’occasione d’oro di riconversione dello stabilimento avicolo, in un territorio già ferito, per il dissesto delle strade, lo spopolamento dei borghi e la disoccupazione giovanile. La Politica assuma dunque la solerzia attiva, l’operatività sapiente. Non lasci indietro nessuno, ma persegua il bene comune. Punti ad un’economia che risana perciò le disuguaglianze e le povertà. Renda attrattiva la nostra terra, con quel Patto per il lavoro, invocato dal Papa. Abbia a cuore persone, aziende e territorio. Metta fine a questa crisi, credendo di più nel futuro. Lasci cadere la pietra della miopia e risani la lesione con Amadori, con linee d’azione concrete. Perché gli investi-
larmente soddisfatti per la nomina di Andrea Cutillo a Presidente del Comitato Regionale INPS e ringraziamo quanti hanno proposto e sostenuto la sua elezione. Cutillo, persona di esperienza è quadro dell’Istituto di statistica dunque abituato a leggere i fenomeni sociali, interpretare dati e numeri e che ben conosce le problematiche che quotidianamente attanagliano lavoratori, Enti, imprese. In una fase complessa come quella attuale - conclude Boccardo - il Comitato regionale coprirà un ruolo sempre più strategico nel tessuto economico e lavorativo molisano». menti sono la componente vitale per la società molisana. 5 . Ai lavoratori e alla città di Bojano chiediamo di restare uniti e compatti, non solo nei momenti di emergenze, ma attivi sempre, giorno per giorno! In gioco vi è tutta la nostra speranza di futuro. E l’appello per il lavoro si estende anche per altre realtà industriali, da tempo in crisi, come l’ITR e lo Zuccherificio, ormai privi anche di ammortizzatori sociali. Siamo poi vicini alle tante piccole industrie che non reggono più la crisi aziendale. Mentre ci rallegriamo per altri investimenti positivi, come l’Incubatoio, per opera della stessa ditta Amadori» A tutti rivolgiamo l’augurio della Pasqua: sentiamo che è possibile cambiare! Il bene è l’ultima parola. Non il male né la morte. Certi la vita nel Cristo Risorto, con lo sguardo al cielo, vince ogni ingiustizia.
PRIMO PIANO
il Quotidiano del Molise venerdì 19 aprile 2019
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POLITICA E ATTUALITÀ
«C’è un clima collaborativo anche se alcuni aspetti non sono condivisibili dalla struttura»
«Stiamo lavorando sulle eccezioni sollevate dal tavolo tecnico» Il presidente Toma ieri ha incontrato commissario e sub alla sanità «Stiamo lavorando per trovare delle soluzioni ad alcune eccezioni, in un clima assolutamente collaborativo». Così il presidente della Regione Molise, Donato Toma, nella giornata di ieri al termine dell’incontro con il commissario alla sanità Angelo Giustini e il sub commissario Ida Grossi (hanno partecipato all’incontro anche i dirigenti regionali del setto-
re). La riunione si è svolta dopo le eccezioni sollevate dal tavolo tecnico. Come si ricorderà la settimana scorsa ci sono state delle osservazioni al Molise dal Tavolo tecnico sulla verifica degli adempimenti del Piano di rientro dal disavanzo sanitario. Gli esperti dei ministeri della Salute e dell’Economia ancora una volta hanno puntato il dito sui conti della
Regione. «Si è trattato – ha aggiunto il governatore – di una riunione proficua. Alcune eccezioni, e questo lo abbiamo sottolineato, non sono condivisibili dalla struttura, su altre, che invece riguardano gli anni passati, stiamo facendo degli approfondimenti. Abbiamo lavorato – ha terminato Toma – senza il verbale del tavolo tecnico
che non era nella nostra disponibilità». Un incontro, quello in programma ieri mattina, che ha fatto rinviare la visita istituzionale in programma originariamente presso l’ospedale Veneziale di Isernia. «In riferimento alla programmata visita con il Comitato e i pazienti del centro di senologia – si legge nel comunicato stampa a fiirma
Il nostro territorio è quello che ha sperimentato la carenza più marcata di camici bianchi
Il Molise è tra le regioni con il minor numero di medici Lazio, Molise e Lombardia sono le regioni attualmente con il minor numero di medici. Il futuro prossimo del Servizio sanitario nazionale, tra pensionamenti e cattiva programmazione, è infatti ad alto rischio carenza camici bianchi: calcolando il numero di posti per i corsi di laurea e delle scuole di specializzazione messi a bando ogni anno, dei 56 mila medici che il Ssn perderà nei prossimi 15 anni saranno rimpiazzati solo il 75%, cioè 42 mila. Mancheranno quindi all’appello circa 14 mila medici. Per ridare ossigeno al sistema saranno necessari 13.500 immatricolazioni ai corsi di laurea in medicina e 11 mila posti di specializzazione. È questa la proiezione dell’Osservatorio Nazio-
nale sulla Salute nelle Regioni Italiane (basate sui dati del Miur e del Ministero della Salute) che opera all’interno di Vithali, spin off dell’Università Cattolica presso la sede di Roma. Diretto da Walter Ricciardi, con la direzione scientifica di Alessandro Solipaca, ha sviluppato un modello di previsione per stimare quanti
Licenziato il documento di economia e finanza regionale La I Commissione Consiliare (Ordinamento ed organizzazione amministrativa), nell’ambito dell’esame della Manovra di bilancio 2019, ha licenziato con parere favorevole (4 voti favorevoli e 2 contrari), nella seduta del 16 aprile il Documento di Economia e Finanza Regionale (DEFR) presentato dalla Giunta Regionale. Il DEFR passa ora all’esame dell’Assemblea consiliare. La Commissione intanto continuerà nelle prossime sedute l’esame degli altri documenti che compongono la Manovra di bilancio 2019 per arrivare molto probabilmente all’approvazione della sessione in bilancio in programma dal 26 al 29 aprile.
medici e quanti specialisti (compresi i Medici di medicina generale) l’Italia avrà a disposizione nei prossimi anni. Secondo i ricercatori dell’Osservatorio, nell’ipotesi che nel prossimo anno accademico 2019/2020 siano immatricolati 10 mila studenti, si può prevedere che di questa coorte circa 8 mila e 700
saranno laureati tra 6 anni, considerando poi le coorti successive, in 10 anni in Italia ci saranno circa 49 mila nuovi laureati in medicina e chirurgia. In conseguenza di quanto detto, è possibile prevedere che gli specializzati tra 15 anni saranno appunto circa 42 mila. La dotazione minore di medici si riscontra nel Lazio, Molise e Lombardia le quali hanno 1,3 e 1,4 medici ogni mille abitanti, a livello nazionale si attesta a 1,7 per mille Molise e Lazio sono le Regioni che hanno sperimentato la diminuzione più marcata dal 2013, 16,3% e 13,3% rispettivamente. In generale, la carenza di camici bianchi mediamente più bassa si registra nelle regioni del Mezzogiorno, ad ecce-
del commissario Angelo Giustini e del sub commissario Ida Grossi – sopravvenuti e improrogabili impegni istituzionali non hanno consentito alla struttura commissariale, suo malgrado, di essere presente all’incontro de quo. Si è reso necessario rinviare l’appuntamento ai primi di maggio, con data da concertare successivamente, in quanto la struttura
commissariale – si legge ancora nella nota - è stata impegnata in una riunione straordinaria convocata dal presidente della giunta regionale, per discutere sulle problematiche legate al Piano di Rientro Pos 2016-2018 e in particolare sulle criticità riscontrate – termina il comunicato – dal Tavolo tecnico tenutosi a Roma lo scorso 11 aprile».
AUTONOMIA
Il ministro Tria: «Lo Stato ha competenza esclusiva sul sistema tributario» «In alcuni casi le richieste regionali» nell’ambito delle intese con il governo sull’autonomia differenziata, «non appaiono del tutto coerenti con i principi costituzionali, sono richieste inerenti a materie diverse da quelle elencate dalla Costituzione che pertanto, vista la tassatività del disposto costituzionale, non possono essere oggetto di attribuzione». Lo rileva il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, nel corso di una audizione davanti alla commissione bicamerale per l’attuazione del federalismo fiscale. In particolare, Tria si riferisce all’articolo 117 secondo comma, lettera E «che attribuisce allo Stato la competenza esclusiva in materia di sistema tributario e contabile dello Stato». zione della Sardegna e della Basilicata che vantano invece un rapporto medico/popolazione superiore alla media nazionale, rispettivamente 2,7 e 2,1 ogni mille abitanti. Alla carenza di medici si accompagna poi progressivo invecchiamento della cate-
goria. Tirando le somme “Il rientro dal deficit delle Regioni attuato tagliando la spesa per il personale medico da un lato, la cattiva programmazione degli accessi ai corsi di laurea e di specializzazione dall’altro mettono il Ssn di fronte a una vera emergenza per il futuro”.
Contratto di sviluppo, progetto sui Tratturi proposto da Campodipietra e altri 45 comuni Dall’incontro in Prefettura per il contratto istituzionale di sviluppo è nata l’idea, in primis dell’Amministrazione Comunale di Campodipietra, di realizzare un progetto in rete con altri enti locali per realizzare una “pedo-cicloippovia” sui tratturi molisani ripristinandone la loro fruibilità ed identificabilità. «A questo intervento – si legge in una nota del sindaco Giuseppe Notartomaso -
generale che avrebbe la funzione di un filo rosso, un vero e proprio cordone ombelicale, si è pensato di aggiungere, per ogni comune, progettualità ed idee che mirino a sviluppare l’attrattività turistico-ricettiva e/o la valorizzazione delle risorse e tradizioni locali. L’idea dei tratturi è piaciuta immediatamente a tutti, Invitalia e Sindaci, tant’è che l’idea è passata dagli iniziali
comuni del solo tratturo Lucera - Castel di Sangro agli attuali 46 comuni che insistono su tutti i nostri tratturi. L’intero progetto vale diverse decine di milioni di euro ma mai, dai numerosi confronti con Invitalia è stato eccepito alcunché circa il suo elevato impegno economico. Abbiamo tutti gli ingredienti per fare bene: strumenti finanziari, tecnico-ammini-
strativi, e, cosa mai successa prima, “strumenti promozionali”; Invitalia si preoccuperà di promuovere l’intero pacchetto Tratturi sui circuiti nazionali e internazionali del turismo. Se ci avranno illusi, quantomeno, potremo dire di averci provato. E se davvero sarà un fuoco fatuo – ha concluso il sindaco di Campodipietra - se ne assumeranno le responsabilità».
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CAMPOBASSO
Redazione centrale: Campobasso redazionecb@quotidianomolise.it 0874.484623 0874.484625
La notizia della ragazzina di 13 anni risultata positiva al test della cocaina ha aggiunto nuova preoccupazione nell’opinione pubblica che continua ad interrogarsi sul dilagante e inquietante fenomeno della diffusione di stupefacenti in face di età che vanno sempre di più abbassandosi. Magistratura, forze dell’ordine e mondo della scuola, bisogna riconoscerlo, si stanno impegnando tantissimo per arginare questa emergenza che, se da un lato viene combattuta sul fronte della repressione, necessita di una campagna di informazione ancor più marcata. Particolare sensibilità su questo fronte ha mostrato il Questore di Campobasso, Mario Caggegi che in occasione della recente festa della Polizia di Stato, nel suo discorso, ha posto l’accento non solo su quello che si è fatto, ma anche su quanto ancora bisogna fare. «Gran parte delle risorse sia della magistratura che delle forze di polizia sono state e continuano ad essere indirizzate nella repressione dello spaccio di sostanze stupefa-
Previsioni meteo di domani
16°
5°
Farmacia di turno a Campobasso
Cipolla corso G. Mazzini, 20/22 0874.65391
«Con magistratura e altre forze dell’ordine stanno ottenendo buoni risultati, ma non bisogna mai mollare»
Lotta alla droga, Caggegi: «Ripartiamo dalla Scuola» Ma il Questore non tralascia il ruolo fondamentale della repressione centi che da tempo costituisce una vera emergenza nella nostra provincia ed in tutta la regione. - ha detto il dottr Caggegi - Lo dimostrano le tante operazioni portate a termine dalle forze di polizia, con numerosi arresti e sequestri, e il numero elevato di assuntori registrato dalle strutture territoriali di recupero. La lotta agli spacciatori è senza soluzione di continuità e defatigante, ma nonostante ciò le sostanze stupefacenti continuano ad arrivare nel nostro territorio e agli assuntori. Le persone arrestate per spaccio in poco tempo vengono rimpiazzate e di ciò spesso ne ab-
biamo avuta prova, come dire che vale il detto “l’erba cattiva non muore mai”. E allora che fare? Sicuramente mantenere la morsa repressiva sugli spacciatori, ma occorre implementare l’ambito preventivo e occorre farlo con continuità. Non sono concesse pause o rallentamenti poiché la diffusione della droga tra le giovani generazioni galoppa. Lo sa bene il sig. Prefetto con il quale, insieme alle altre forze di polizia, sono stati concordati numerosi servizi ordinari e straordinari e avviate numerose iniziative in tal senso, tra le quali la più recente “dipende da noi” cui farò cen-
no in seguito. Lo sa bene il sig. Procuratore distrettuale che, nonostante istituzionalmente competente e fortemente impegnato nell’ambito repressivo, si è speso energicamente a suggellare e diffondere l’iniziativa dell’ordine degli avvocati “Molise 3s” cioè Molise senza sostanze stupefacenti. Lo sa bene il procuratore della repubblica dei minori impegnato con tutto il suo ufficio nella trattazione, giudiziaria e non solo, dei numerosi, minori coinvolti nella problematica degli stupefacenti senza tralasciare notevoli contributi sulla prevenzione in vari ambiti. Lo sanno bene tante altre
istituzioni e tante componenti della società civile che non lesinano sforzi nel cercare di prevenire il fenomeno. Ma occorre che la strategia poggi principalmente sull’armonia. Armonia con tutto e con tutti ed in particolare con le giovani generazioni che la debbono legittimare ed accettare. L’armonia dà forza, non fa sprecare energie poichè gli sforzi di tutti hanno una direzione univoca. La componente più importante e sulla quale occorre puntare principalmente nell’ambito della prevenzione
Il Questore Mario Caggegi
è indubbiamente la scuola. Non a caso un po’ tutti ci crediamo fermamente e ci uniamo agli insegnanti per cercare di indirizzare i giovani studenti sulla retta via illustrando gli effetti devastanti delle droghe e non solo».
Ieri incontro con il dottor Farinacci della Questura: offriamo tutta la nostra collaborazione
Federazione italiana Tabaccai: «Noi nel mirino dei criminali» Gli eventi malavitosi nel nostro Molise sono in crescita esponenziale. Tra le vittime più esposte nella Provincia di Campobasso ci sono i tabaccai. Come difendersi? Forze dell’ordine e FIT (Federazione UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL MOLISE ESTRATTO BANDO DI GARA 1) Ente Appaltante: Università degli Studi del Molise – Centrale di Committenza - Campobasso – tel. 0874/4041 amministrazione@cert.unimol.it 2) Oggetto: Affidamento gestione del servizio bar – punto ristoro presso le sedi di Campobasso (Edifici I e II Polifunzionale) e Pesche (IS) CIG 7847950D34 3) Procedura di aggiudicazione: Aperta 4) Scadenza offerte: ore 12:00 del 22.05.2019 Data gara: ore 10:00del 29.05.2019 5) Valore dell’appalto per il quadriennio: € 980.000,00 oltre € 122.500,00 per l’eventuale proroga tecnica di sei mesi 6) Criterio di Aggiudicazione: Offerta economicamente più vantaggiosa. La documentazione di gara è reperibile sul sito internet www.unimol.it – sez. Bandi di Gara 7) Luogo di esecuzione: Campobasso e Pesche 8) Responsabile del Procedimento: dott. Vincenzo Lucchese Invio alla GUCE: 10.04.2019 Pubblicazione GURI n. 47 del 19.04.2019 Il Direttore Generale Dott. Valerio Barbieri
Italiana Tabaccai) hanno deciso di unire i loro sforzi e, in base alle loro specifiche competenze, dare efficacia alla lotta contro la criminalità. Il Sindacato Provinciale FIT locale ha organizzato a Termoli ed a Campobasso due assemblee interzonali dei tabaccai, alle quali sono state invitate le Forze dell’Ordine. Nella riunione di Termoli è intervenuto il Capo della Squadra Mobile della Questura di Campobasso, Raffaele Iasi, mentre a Campobasso ha partecipato il Primo Dirigente della Polizia di
Stato, Divisione Anticrimine, Domenico Farinacci. Nelle due assemblee sono stati evidenziati gli aspetti della sicurezza e sono state illustrate tutte le misure di prevenzione possibili per contrastare i fenomeni di criminalità che colpiscono le rivendite di generi di monopolio. I tabaccai hanno chiesto una maggiore presenza sul territorio delle forze di Polizia, per garantire sicurezza agli addetti ai lavori. Le Forze dell’Ordine, a loro volta, hanno assicurato tutta la loro disponibilità, con asso-
Prefettura - Ufficio territoriale del Governo di Campobasso Servizio 2° –Amministrazione Servizi Generali e Attività Contrattuale AVVISO PUBBLICO La Prefettura – UTG di Campobasso ha indetto una procedura di gara telematica aperta e comunitaria finalizzata alla sottoscrizione di un Accordo Quadro per l’affidamento, nell’ambito del territorio della provincia di Campobasso, dei servizi di gestione di centri collettivi di accoglienza dei migranti con capacità ricettiva massima 50 posti – Gara n. 7382126- CIG 78465612FA. La documentazione di gara è reperibile sul sito internet della Prefettura di Campobasso – UTG all’indirizzo http://www.prefettura.it/campobasso nella sezione Comunicazione - amministrazione trasparente - bandi di gara e contratti, nonchè nella sezione dedicata del portale Acquisti in Rete di CONSIP https://www.acquistinretepa.it/opencms/opencms . Il termine per la presentazione delle candidature e dell’offerta è fissato nel giorno 10 maggio 2019 ore 13.00. Tutti i dettagli sono contenuti nei documenti di gara reperibili sui predetti siti. Il Responsabile del procedimento è la dott.ssa Mariantonietta Ciocca Campobasso, 08/04/2019 IL DIRIGENTE SERVIZIO (dott. Giorgio Carissimi)
luto spirito di collaborazione, tanto in questa piccola realtà regionale quanto a livello nazionale. Entrambi i funzionari
che hanno partecipato alle due Assemblee FIT, infatti, hanno sottolineato l’importanza della fattiva collaborazione
intrapresa con la Federazione sia a livello Nazionale che nell’ambito delle varie realtà locali.
CAMPOBASSO E PROVINCIA
il Quotidiano del Molise venerdì 19 aprile 2019
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ATTUALITÀ REDAZIONE CAMPOBASSO Sono state settimane intense, quelle appena trascorse, per il centrodestra che ha dibattuto a lungo sulla scelta del candidato sindaco. Una coalizione divisa che, fino a ieri, avrebbe portato alle amministrative del 26 maggio, molto probabilmente, due nomi: da un lato i tre partiti maggiori, Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia con il candidato sindaco Alberto Tramontano e dall’altro lato i civici con in capo Corrado Di Niro. Una divisione che, oggi, potrebbe essere ricucita con il passo indietro dei due. A meno di 10 giorni dal termine ultimo per la presentazione ufficiale
Potrebbe essere anche una donna ma sempre indicata dalla Lega. Posizione incerta per i Civici
Centrodestra, fiato sospeso per il candidato sindaco Oggi l’ufficializzazione dell’aspirante primo cittadino che dovrà guidare la coalizione delle liste, il Presidente Toma ha dato un ultimatum. Oggi, infatti, dovrebbe essere ufficializzato il nome del candidato sindaco. E se Alberto Tramontano pare abbia fatto un passo indietro, lo stesso non vale per la Lega. Molto probabilmen-
te, infatti, il nuovo nome sarà indicato sempre dal partito di Salvini che, questa volta, potrebbe aver puntato tutto su una donna. E se i bene informati parlano dell’avvocato Maria Domenica D’Alessandro, candidata lo scorso anno al Senato con
Fratelli d’Italia e ora passata alla Lega, c’è chi continua ancora a sostenere l’avvocato Aldo De Benettis che però è in quota Forza Italia. Ancora incerta la posizione dei Civici, capeggiati dai Popolari per l’Italia, che ancora non fanno passi indietro cir-
Terminal Bus, ok dalla giunta Battista per il ripristino e la gestione
ca la candidatura di Corrado Di Niro. «Il nome proposto dalla Lega deve piacere
anche a noi. Solo in quel caso daremo il nostro consenso per correre insieme» hanno detto.
La Polizia di Stato ha celebrato il Precetto Pasquale Mercoledì, presso la Chiesa dei “ SS. Bartolomeo e Paolo” in occasione delle imminenti festività pasquali, è stato celebrato il Precetto Pasquale per gli appartenenti alla Polizia di Stato della provincia di Campobasso. La Santa Messa è stata officiata dall’Arcivescovo della Diocesi di Campobasso-Bojano, Monsignor Giancarlo Bregantini, affiancato dal Cappellano della Polizia di Stato, Don Francesco Rinaldi. Al rito ha preso parte il personale della Questura, delle Specialità della Polizia di Stato, della locale Scuola Allievi Agenti nonché i frequentatori del 10° Corso Allievi Vice Ispettori, che hanno accompagnato la celebrazione con canti sacri. Al termine della cerimonia, il Questore Caggegi ha rivolto a tutti i presenti un sentito augurio per la Santa Pasqua.
La Giunta di Palazzo San Giorgio ha approvato la delibera con cui si dà il via libera alla procedura di Project Financing per la realizzazione in concessione di lavori di ripristino funzionale e gestione del Terminal Bus della città di Campobasso. L’esecutivo, visto il parere favorevole di regolarità tecnico, contabile e quello espresso dal dirigente del settore Attività Produttive, ha riconosciuto la coerenza dell’opera all’interno degli strumenti di programmazione del Comune. All’ente è già giunta la proposta trasmessa dal R.T.I. Califel Srl, Angelo D’Elisiis. «La stessa sarà oggetto di valutazione al fine di indire una gara così come
prevede la legge, per scegliere il soggetto attuatore. Intanto sarà incaricato il Suap che, con l’ausilio della struttura ai lavori Pubblici, istruirà la pratica per verificare se sia necessaria la richiesta di varianti ai proponenti» spiegano da Palazzo San Giorgio. Soddisfatto il sindaco Battista e l’intera squadra di governo: «Il risultato arriva a conclusione di un lungo lavoro che restituirà decoro alla città offrendo gli adeguati servizi alle migliaia di persone che ogni giorno partono e arrivano da Campobasso transitando per il Terminal, opera che, dopo decenni di attesa, questa amministrazione ha avviato a conclusione».
Protocollo di amicizia: la firma tra Campobasso e Mozambico
La segnalazione: amianto abbandonato sul tetto della ex Casa di riposo Pistilli
Sottoscritto ieri mattina, nella sala della giunta di Palazzo San Giorgio, il ‘protocollo di amicizia’ tra la delegazione del Mozambico e la Città di Campobasso. Due realtà che condividono l’importanza della storia e la visione di un futuro fatto di turismo, di cultura e di un progetto comune che unisce le due realtà. Entusiasti per il risultato raggiunto i rappresentanti dell’amministrazione comunale e la delegazione del Mozambico che oggi lascerà Campobasso dopo i 3 giorni di visita nell’ambito del progetto Mo.Mo.
«Ancora una volta dobbiamo segnalare un rinvenimento di materiale con presunta presenza di amianto. Si tratta del terrazzo della Casa di Riposo ‘Don Carlo Pistilli’ in via Garibaldi, dove risultano accatastate numerose canne fumarie, oltre ad una voluminosa vasca di raccolta, costituite, molto probabilmente da cemento e amianto, in evidente stato di abbandono, cattiva conservazione e senza alcuna protezione» La denuncia è arrivata dal consigliere comunale Simone Cretella su segnalazione di diversi residenti della zona, preoccupati per l’ingombrante presenza di materiale potenzialmente pericoloso, abbandonato da alcuni anni e mai asportato a seguito dei lavori di ristrutturazione. «I lavori risultano terminati e collaudati dal 4 ottobre 2016, data in cui è avvenuta la presa in consegna da
parte del Comune delle opere a termine dei lavori; se dovesse realmente trattarsi di Eternit risulterebbe ancor più grave poiché la normativa in materia è perentoria e prevede la rimozione il più presto possibile» scrive Cretella. «Accertata l’anomalia dello stoccaggio del materiale, è stato redatto e trasmesso un esposto per segnalare la presenza alle autorità competenti, con la richiesta di verificarne la natura ed il rispetto di tutte le disposizioni normative. Chiediamo inoltre che siano rilevate eventuali responsabilità per l’abbandono del materiale e la derivante contaminazione dell’area, che necessiterà di un attento monitoraggio ambientale al fine di verificare la dispersione di fibre di amianto in una zona residenziale ad alta densità abitativa» ha concluso.
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CAMPOBASSO E PROVINCIA
ATTUALITÀ
Pellegrinaggio a Cascia della parrocchia Mater Ecclesiae
Fedeli sulle orme di San Francesco e Santa Rita Sempre molto edificante e formativo, sotto il profilo spirituale e culturale, è il pellegrinaggio annuale della Parrocchia Mater Ecclesiae di Campobasso a Cascia per immergersi nella vita e nel carisma di S.Rita. Oltre a ciò, Padre Gildo Saglio, sempre molto attivo e ben documentato, ci ha fatto meditare anche su altri santi. Hanno collaborato attivamente, come sempre, Antonietta Marchese, Maria Rosa Pizzuto e Suor Stella. La prima tappa del pellegrinaggio ci ha consentito di visitare il Santuario di Fonte Colombo che rappresenta un luogo molto importante per S. Francesco (1182-1226) che scelse quel posto per scrivere la Regola definitiva del suo ordine: osservare il Santo Vangelo di nostro Signore Gesù Cristo, vivendo in obbedienza, in povertà e castità. La Regola fu approvata da Papa Onorio nel 1223. Chi era Francesco e come è arrivato alla santità? Le schede preparate molto bene da P.Gildo ci danno un quadro ampio e particolareggiato della figura del Santo di Assisi. Francesco è figlio di un ricco mercante di Assisi Pietro Bernardone e di Madonna Pica. Egli nacque all’inizio del 1182 e condusse una vita giovanile di divertimento e di feste. Partecipò anche alla guerra tra Assisi e Perugia e fu fatto prigioniero. L’esperienza fu per lui molto negativa e capì che non era quella la sua strada per cui decise
di seguire le orme di Gesù, rivolgendo la sua attenzione ai malati e lebbrosi. Un giorno del 1206 abbracciò e baciò anche un lebbroso, cosa che rappresentava un fatto fuori da ogni norma igienica. In un’altra occasione, nella Chiesa di S.Damiano, sentì una voce che proveniva dal Crocifisso che gli diceva:” Va’ e ripara la mia chiesa”. Abbandonò, pertanto, ogni divertimento e ricchezze per sposare Madonna Povertà. Dopo i primi tempi altri fraticelli lo seguirono come missionari del Vangelo, indossando il saio bigio, stretto ai fianchi con una corda. Con questo progetto di vita fondò 4 santuari nella Valle Santa Reatina tra cui quello di Greggio dove, nel 1233, dette vita ad un presepio vivente per rievocare la nascita di Gesù. Altro avvenimento importante per diffondere la Parola è il viaggio in Terra santa nel 1219 per convertire il Saladino. Non riuscì nell’impresa, ma lasciò il suo messaggio di “Pace e bene”. Da ricordare anche che sul monte Verna, durante l’apparizione di Gesù Cristo, ricevette le sacre stimmate che portò per tutta la vita. Il Santuario francescano di Fonte Colomba, da noi visitato, è molto riposante e si trova in un bosco di lecci. Il Rettore del Santuario Padre Bernardino, frate agostiniano, molto preparato, ci racconta, tra l’altro, che nel santuario si sono verificati due episodi importanti: la redazione del-
la Regola dell’Ordine (1223) e la malattia agli occhi di S. Francesco che superò il difficile intervento di cauterizzazione grazie alla preghiera che egli rivolse a frate fuoco di mitigare il dolore del ferro bollente necessario per l’operazione. S.Francesco è stato un grande Santo ed un attivista del Vangelo. Inoltre ha un posto anche nella letteratura italiana perché ha scritto una bellissima lauda in volgare, “Il Cantico delle creature o di Frate Sole”, che rappresenta uno dei primi documenti poetici della nostra lingua. Dopo la colazione al sacco riprendiamo il viaggio verso Cascia che raggiungiamo giusto in tempo per ascoltare la S.Messa serale celebrata dal Vescovo Emerito dell’Aquila, Giuseppe Molinari ed altri sacerdoti tra cui P.Gildo. Prima dell’uscita tutti si fermano davanti al sarcofago di S.Rita per dire una preghiera personale alla Santa degli” impossibili”, come viene spesso definita. In questi momenti tornano alla mente gli aspetti importanti della sua vita che l’hanno resa famosa e santa. Chi è Rita? Il nome di nascita è Margherita Lotti ed è nata il 1381 a Roccaporena, frazione di Cascia dove morì nel 1447. I genitori Antonio a Amalia Lotti ebbero il dono di una figlia dopo molti anni di attesa. Quando era piccola si verificò un prodigio perché api bianche entravano e uscivano dalla sua bocca. I genitori appartenevano ad una
famiglia di buone condizioni economiche e sociali e nel paese esercitavano la funzione di “pacieri” nei conflitti fra i cittadini. Rita era molto giovane quando sposò Paolo di Ferdinando Mancini che era considerato un cattivo soggetto. Dal matrimonio nascono due figli Giangiacomo e Paolo Maria che Lei amò intensamente senza immaginare quello che sarebbe successo. Nel 1401 il marito fu ucciso a seguito di un agguato. Lei perdonò gli assassini e pregava sempre per i figli affinchè perdonassero anche loro. In certi momenti di dolore Rita chiedeva a Dio di prendersi anche i due figli per evitare che venissero assassinati come il padre. Nel giro di un anno i due figli si ammalarono e morirono con grande dispiacere della madre. Rita aveva ricevuto una educazione e formazione agostiniana, perciò in queste condizioni di dolore decise di chiedere alle monache agostiniane del Monastero di Maria Madalena di Cascia di accoglierla nel loro ordine. La sua richiesta non fu accolta, ma lei continuò a pregare Gesù per la pace fra tutti. Dopo qualche tempo, “una nota tradizione agiografica, e più di qualche dipinto, ci narrano che Rita entrò a Santa Maria Maddalena volando, a porte chiuse, grazie all’aiuto dei santi suoi amici Agostino, Giovanni Battista e Nicola da Tolentino” (Cfr.”Santa Rita da Cascia”, di L.Zolfanelli, Mondadori, Milano, pag 50). Appena entrata nel monastero la Madre Badessa la mise alla prova incaricandola di innaffiare mattina e sera un vitigno ormai arido e secco. Lei accetto l’incarico e dopo qualche tempo il vitigno secco germogliò di nuovo e tutti rimasero stupiti. Rita si conquistò, così, la benevolenza di tutte le suore e cominciò a diffondersi la sua fama di santità. In tutti i momenti della sua vita ha sempre seguito il suo maestro Agostino (354-430 d.C.) e l’idea centrale della sua Regola che è l’amore verso Dio e verso gli uomini. Ci sono, però, anche altri precetti da osservare come la preghiera, la povertà, l’umiltà, la mortificazione, la castità e la correzione fraterna. Al di so-
pra di tutti, per S.Rita, c’è la “meditazione dei patimenti della Croce che ha costituito il tema centrale della mistica… La sofferenza dell’uomo, in qualunque forma si presenti ha lo scopo di condurlo all’imitazione di Gesù, nel tentativo di comprendere il senso del patire divino… Nella sofferenza il cristiano trova la via che porta alla salvezza eterna” (Cfr. “S.Rita da Cascia” , op.cit. pag.106). Per una breve sintesi da meditare:” La Croce, come il perdono e la pace, sono stati il filo conduttore della sua straordinaria presenza di vita come giovane donna, moglie e madre e poi monaca stimmatizzata” ( Cfr. Op.Cit. pag.109) nel 1432 quando ebbe il dono della spina sulla fronte che portò fino alla morte. Rita è stata 40 anni nel Monastero e poi è morta nel 1447. E’ stata beatificata a seguito di una ampia indagine dalla quale risultavano più di un centinaio di miracoli. La beatificazione è avvenne il 2 ottobre 1627 da parte del Papa Urbano VIII e fu proclamata santa il 24 maggio del 1900 ad opera del papa Leone XIII. In questa ultima importante decisione della Chiesa da ricordare che i 4 miracoli necessari furono: “Il profumo soave emanato più volte dal suo corpo; il movimento del suo corpo entro
l’urna che lo conteneva, avvenuto in più occasioni e le guarigioni di E. Bergamini e Cosma Pellegrini” (Cfr. “Le colline della speranza”, di V.Giorgetti e O.Sabatini, Edimond, 2002, pag.120. Torniamo al pellegrinaggio. Il giorno 20 aprile ben presto celebrazione eucaristica nella basilica di S.Rita e subito dopo visita al Monastero anche per vedere la cella della Santa ed altri luoghi (chiostro, il pozzo, la vite miracolosa, le api murarie ecc.). Successivamente tutti a Roccaporena per la Via Crucis sullo Scoglio di S.Rita dal quale fu prelevata e portata al Monastero. La preghiera è stata molto partecipata e brevi meditazioni di Suor Stella, eremita, che ad un certo punto dice che la “Santità di S.Rita è esplosa” per tante persone che vengono a trovarla. Dopo la preghiera sullo Scoglio, una breve visita alla casa maritale di S.Rita ed alla bellissima Statua al centro del paese. Per concludere ricordiamo un importante riconoscimento a S.Rita. Il 20 maggio 2000 Il Papa Giovanni Paolo II ha voluto che l’urna con la Santa per un giorno venisse esposta sul Sagrato di San Pietro per renderle un doveroso omaggio con più di centomila persone. (prof. Antonio Di Tullio)
Auguri La dottoressa Emilia Folchi taglia il traguardo della Laurea Magistrale «E’ adesso carissima che comincia il bello! E’ dopo aver provato l’emozione della corona d’alloro che comincia la fatica quindi: datti da fare, sgomita, pesta i piedi ma fatti largo per conquistare il lavoro giacché è proprio quando il gioco si fa duro che i duri cominciano a giocare. Gli amici del bar di Piazzetta Palombo». Bella e brava la dottoressa Emilia Folchi ha brillantemente concluso il suo percorso di studi conseguendo la laurea magistrale in Scienze e Tecnologie Alimentari discutendo la tesi sperimentale in Biotecnologie Microbiologiche per l’industria alimentare. Auguri anche dal Quotidiano del Molise.
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Vinchiaturo. La Giunta ha approvato anche l’elenco dei soggetti idonei che hanno richiesto di iscriversi
Gruppo comunale di protezione civile, nominato il coordinatore Il municipio di Vinchiaturo
VINCHIATURO Neri giorni scorsi è stato nominato il coordinatore operativo dei volontari del Gruppo comunale di Protezione Civile che sarà Berardino D’Angelo. Vice coordinatore sarà, invece, Giuseppe Erra. La Giunta, inoltre, ha approvato l’elenco dei soggetti idonei che hanno richiesto di
iscriversi al Gruppo Comunale di Protezione Civile, ricordando che è possibile in ogni tempo presentare la domanda di iscrizione. Nei mesi scorsi, il Consiglio comunale di Vinchiaturo aveva approvato il Regolamento del Gruppo comunale di protezione civile ed era stato pubblicato sul sito istituzionale del comune un avviso finalizzato ad ac-
quisire le istanze degli interessati alla costituzione del gruppo comunale di volontariato di protezione civile. Le attività dirette a formare nei cittadini la consapevolezza delle attività e problematiche di protezione civile connesse ai rischi esistenti nel territorio comunale e a diffondere un’adeguata conoscenza delle modalità di prevenzione degli stessi, assumono una sempre maggiore rilevanza
tra le funzioni di competenza del Comune, atteso anche il ruolo di promozione e coordinamento degli enti locali in merito alle attività di protezione civile. È opportuno e necessario che il Comune disponga di un gruppo comunale di volontari di protezione civile anche per garantire la più ampia partecipazione dei cittadini che vogliano impegnarsi in attività di protezione civile senza fini di lucro.
Ringraziamenti per i volontari dell’associazione genitori
Sant’Elia a Pianisi. Manifestazione “Uova di Pasqua 2019” Graditi ringraziamenti sono pervenuti ai volontari dell’Associazione Genitori di Sant’Elia a Pianisi dall’AIL Sezione di Campobasso. Il presidente, Maria Grazia Luciano, che ha espresso apprezzamento per il sacrificio, la generosità e l’impegno profuso dagli associati, ha comunicato che anche quest’anno la manifestazione ha ottenuto un positivo riscontro in tutta la provincia di Campobasso ed in parte di quella di Isernia. L’associazione ha ribadito che i fondi raccolti durante le manifestazioni, con altre liberalità e donazioni private vengono utilizzate per la prosecuzione di importanti iniziative tra cui l’assistenza ai malati ed ai loro familiari. Continua la collaborazione con Day Hospital dell’Ospedale Cardarelli di Campobasso diretto dal Dr. Gianfranco Giglio, l’Ospedale San Timoteo di Termoli diretto dal dott. Marino e con la Fondazione “Giovanni Paolo II” – Cattolica.
Il presidente ha anche sottolineato che l’AIL Campobasso è sempre a disposizione dei malati e dei loro familiari, soprattutto ai bambini che, oltre al disagio provocato dalla malattia, si trovano nelle condizioni di dover affrontare dei costosi viaggi e soggiorni in centri specializzati fuori Regione, in quanto nel Molise non esiste l’Oncologia Pediatrica. L’AIL Campobasso ha confermato 5 borse di studio per collaboratori che ogni giorno sono presenti nei nostri punti AIL a disposizione dei centri di cura ematologici, oltre a finanziare la ricerca per la cura delle malattie oncoematologiche. «Inoltre, avremmo piacere – ha concluso Luciano - di aumentare il nostro numero di volontari per cui chiunque fosse interessato a donare un po’ del proprio tempo anche con la presenza in corsia può contattare i ns. numeri presenti sul sito».
Trivento. Voto domiciliare per elettori affetti da infermità, pubblicato l’avviso comunale Gli elettori interessati dovranno far pervenire la dichiarazione entro il giorno 6 maggio 2019 (20esimo antecedente la data della votazione), utilizzando preferibilmente l’apposito modulo da ritirare presso l’Ufficio elettorale comunale. In caso di Elezioni comunali la dichiarazione suddetta vale anche per l’eventuale turno di ballottaggio. Gli elettori devono far pervenire, al sindaco del comune nelle cui liste elettorali sono iscritti: a) una dichiarazione in carta libera, attestante la volontà di
esprimere il voto presso l’abitazione in cui dimorano e recante l’indicazione dell’indirizzo completo di questa; b) un certificato, rilasciato dal funzionario medico, designato dai competenti organi dell’azienda sanitaria locale, in data non anteriore al quarantacinquesimo giorno antecedente la data della votazione, che attesti l’esistenza delle condizioni di infermità di cui al comma 1, con prognosi di almeno sessanta giorni decorrenti dalla data di rilascio del certificato, ovvero delle condizioni di dipendenza con-
tinuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali. 3bis. Fatta salva ogni altra responsabilità, nei confronti del funzionario medico che rilasci i certificati di cui al comma 3, lettera b), in assenza delle condizioni di infermità di cui al comma 1 l’azienda sanitaria locale dispone la sospensione dal rapporto di servizio per la durata di tre mesi per ogni certificato rilasciato e comunque per un periodo non superiore a nove mesi. Ove sulla tessera elettorale dell’elettore di cui al comma 1 non sia già inserita l’anno-
tazione del diritto al voto assistito, il certificato di cui al comma 3, lettera b) attesta l’eventuale necessità di un accompagnatore per l’esercizio del voto.»; Vista la circolare del Ministero dell’Interno 8 maggio 2009, n 28; Visto lo Statuto Comunale. L’Ufficio elettorale comunale è a disposizione per ulteriori chiarimenti. Il presente avviso, in relazione al disposto dell’art. 32, comma 1, della legge 18 giugno 2009, n. 69, è inserito nel sito Web istituzionale del comune.
San Polo Matese. Gli orari dello Sportello Unico per le Attività Produttive SAN POLO MATESE È stato definito il nuovo orario di apertura al pubblico dello Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP). L’apertura è prevista dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 13. Con la deliberazione n. 31 del 2011 il Comune di San Polo Matese ha approvato lo Sportello SUAP. Lo Sportello Unico per le Attività Produttive è inteso come struttura unica responsabile del procedimento amministrativo di autorizzazione per la realizzazione, l’ampliamento, la cessazione, la riattivazione, la localizzazione e la rilocalizzazione di impianti produttivi, ivi incluso il rilascio delle concessioni o autorizzazioni edilizie. Lo Sportello Unico è uno strumento di semplificazione amministrativa che utilizza a sua volta altri strumenti di semplificazione (SCIA, silenzio assenso, accordo tra amministrazione e privati, conferenza di servizi ecc.) al fine di snellire i rapporti tra Pubblica Amministrazione ed utenza.
Castropignano Tributi comunali, oggi in consiglio CASTROPIGNANO Convocato il consiglio comunale. Per oggi, 19 marzo, alle ore 13, si tratteranno i seguenti punti messi all’ordine del giorno. Approvazione piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari anno 2019; approvazione programma triennale 2019/2021 ed elenco annuale lavori pubblici 2019; approvazione aliquote e detrazioni Imu Anno 2019; determinazione aliquote componenti Tasi anno 2019; Approvazione piano finanziario. Tariffe Tari Anno 2019; addizionale comunale Irpef anno 2019; Dup 2019-2021. Presa d’atto e approvazione; approvazione bilancio di previsione 2019-2021 e relativi allegati; 9) Elenco frazioni non metanizzate Anno 2019.
Il comune di Castropignano
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ISERNIA
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In difesa della sanità pubblica anche sindaci, consiglieri comunale e il presidente della Provincia
Senologia: i commissari non ci sono, Isernia sì In centinaia al “Veneziale” per protestare contro la paventata chiusura del reparto Ai nostalgici, probabilmente, non è sfuggito il parallelismo con quarant’anni fa, quando gli isernini, compatti, scendevano in piazza per chiedere l’istituzione della Provincia. Tempi in cui si credeva, che ottenuta l’autonomia amministrativa, ci sarebbe stato anche un incremento dei diritti o quantomeno la salvaguardia di quelli fondamentali. Un passo in avanti per un ter-
ritorio, quello pentro, abituato a combattere, a stringere i denti per ottenere ciò che gli spetta. Ma a distanza di decenni poco o nulla è cambiato. Perché gli isernini sono di nuovo in piazza per chiedere che non venga tolto loro un diritto sancito dalla costituzione, quello alla salute. Le sirene d’allarme suonano da un po’ di tempo. Tra le tante incertezze legate alla sanità
Gaffe di Giustini e Grossi: confuso il Veneziale con il Vietri di Larino Ha fatto discutere l’assenza dei commissari alla Sanità all’incontro con il comitato e con i pazienti del reparto di Senologia del “Veneziale” di Isernia. All’ultimo momento avevano annunciato la mancata presenza per un incontro sopraggiunto con il presidente Toma, al fine di discutere sulle criticità riscontrate al tavolo tecnico tenutosi a Roma. Ma l’assenza dei commissari Giustini e Grossi non è andata giù né agli organizzatori né agli isernini, compresi gli amministratori. «Ci avevano assicurato la loro presenza – ha dichiarato Emilio Izzo, portavoce del comitato in difesa di Senologia -, gli impegni a cui fanno riferimento sono stati decisi a posteriori rispetto alla parola che ci avevano dato». Intanto i commissari, attraverso una nota ufficiale fanno sapere di essere stati impegnati per tutta la giornata a un importante tavolo di confronto con il governatore Toma e che, dunque, l’incontro presso l’ospedale di Isernia è solo rimandato. Ma nel comunicato stampa i commissari parlano del “Vietri” di Isernia, ovviamente confondendo il “Veneziale” con il presidio ospedaliero di Larino. Un lapsus verbale, dunque, a meno che i commissari non abbiamo sbagliato strada…
molisana e all’ormai piano di rientro dal debito anche il rischio che l’ospedale “F.Veneziale” di Isernia diventi una sorta di poliambulatorio. Tra i reparti che rischiano la chiusura c’è Senologia, un fiore all’occhiello del presidio isernino. Le circa 120 operazioni chirurgiche all’anno potrebbero non bastare per salvarlo. Stesso discorso vale per altri reparti che garantiscono le urgenze ed emergenze. Una situazione che ha svegliato dal torpore gli isernini, i quali hanno accolto l’iniziativa del comitato “In seno al problema”. Cittadini e amministratori insieme per accogliere i commissari alla sanità, attesi per ieri mattina al “Veneziale”, e chiedere loro di non toccare il presidio iserni-
no. La risposta è stata più che positiva, come non si vedeva da tempo. I commissari, invece, hanno dato forfait all’ultimo momento a causa di altri impegni istituzionali sopraggiunti. Un’assenza che gli stessi cittadini non hanno mandato giù, le sorti dell’ospedale sono troppo importanti. Cittadine che ricorrono alle cure del reparto di Senologia – una vera e propria eccellenza –, rappresentati dell’Ordine dei Medici, studenti che nonostante i giorni di vacanza pasquale non sono voluti mancare, sindaci – tra cui Alfredo Ricci di Venafro – e tanti, tantissimi cittadini. Da un punto di vista istituzionale il sindaco Giacomo d’Apollonio ha annunciato che tornerà a chiedere un incontro urgente con
voci. Tutte insieme, però, hanno creato un coro unanime a difesa del reparto di Senolo-
è una battaglia di tutti, a partire dalla prossima settimana, quando saremo di nuovo a Campobasso per protestare contro il paventato smantellamento del Veneziale». Oreste Scurti, invece, anche lui tra gli organizzatori della manifestazione ha spiegato che «chi di dovere deve iniziare a prendersi le proprie responsabilità. Si parla sempre di errori. Ma chi ha sbagliato? Si facciano nomi e cognomi. Per colpa di qualcuno non possono pagare tutti».
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«Sulla sanità pubblica ci si gioca l’autonomia della nostra regione»
Al sit-in intervenuti anche i sindaci di Isernia e di Venafro ISERNIA Probabilmente così Isernia non l’aveva mai visto. Toltosi quell’aplomb che spesso ha contraddistinto le sue uscite pubbliche, il sindaco di Isernia, Giacomo d’Apollonio ha fatto sentire la sua voce e ieri mattina, dinanzi all’ospedale del-
la sua città si è detto pronto a difendere il reparto di Senologia e l’intero presidio. «Ho già chiesto ai commissari un incontro – ha detto il primo cittadino, ma al momento non ho avuto risposta. Nelle prossime ore lo chiederò con maggiore veemenza perché ora non è più il tempo di attende-
Studenti e pazienti si fanno sentire: «Giù le mani dal nostro ospedale» Nella mattinata di protesta dinanzi all’ospedale “Veneziale” si sono susseguite tante
i commissari. Anche il presidente della Provincia, Lorenzo Coia, ha dichiarato che l’ente di via Berta si impegnerà – attraverso un documento ufficiale – per chiedere che l’ospedale di Isernia non si tocchi. «Vogliamo chiarimenti su qual è il piano di rientro – ha dichiarato Coia –. Da ex dipendente di questo ospedale credo che siano stati fatti numerosi errori in questi anni. Credo che dobbiamo smetterla con questa politica dei tagli, utili solo per fare cassa ma che distruggono i territori». Emilio Izzo, invece, portavoce del comitato, ha chiesto ai politici presenti di sostenerli nella battaglia: «Perché quella di oggi (ieri, ndr) non deve essere una passerella elettorale – ha dichiarato –. Questa
gia e, in generale, del presidio ospedaliero di Isernia. Tra le tante persone, alcune pazienti del reparto, alcune di loro hanno portato la loro testimonianza: «Sono da più di venti che frequento, per diversi motivi, il reparto di Senologia. Una vera e propria eccellenza che non merita di essere chiusa. Come faranno le tante malate che quotidianamente si recano in corsia. Per le più giovani raggiungere Campobasso forse è meno difficoltoso, ma mi metto nei panni
di chi, invece, non potrà più ricevere le cure del caso». Alla manifestazione anche un nutrito gruppo di studenti delle scuole superiori di Isernia che, nonostante le vacanze pasquali, hanno deciso di sposare l’iniziativa: «La sanità pubblica è un nostro diritto fondamentale. Spesso ascoltiamo dagli adulti che il futuro è della nostra generazione. Crediamo di rappresentare anche il presente, motivo per cui ci batteremo per difendere il nostro ospedale».
re. Vogliamo risposte certe. Diciamo basta a questi tagli ragionieristici che ci colpiscono. Qui non esiste una ideologia che tenga, la nostra è una richiesta reale che non può essere disattesa». Alla manifestazione presente anche i sindaci di Roccamandolfi, Giacomo Lombardi e quello di Venafro, Alfredo Ricci. Quest’ultimo, arrivato in città insieme ai rappresentanti del comitato Pro Santissimo Rosario ha dichiarato che «il diritto alla salute è come un puzzle, se togli un pezzo cade tutto. Questo diritto non ha li-
miti territoriali». Il primo cittadino di Venafro, forte dell’esperienza del presidio venafrano, ha poi lanciato un appello agli isernini: «Non stancatevi. A Venafro hanno puntato su questa strategia è un po’ ci sono riusciti. Io, in realtà, con i commissari ho parlato e dall’incontro ne sono uscito sconcertato: non sono riuscito a comprendere l’idea che hanno della sanità molisana». Infine, Ricci, ha ribadito che «Sul diritto alla salute ci si gioca gran parte dell’autonomia della nostra regione».
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ISERNIA E PROVINCIA
ATTUALITÀ
Dopo i recenti passaggi a vuoto dell’amministrazione il primo cittadino pronto a eventuali cambi nuovi ingressi»
Deleghe, sindaco pronto a stravolgere tutto D’Apollonio prende tempo e ancora non decide come riassegnarle
Per chi pensava che i giochi fossero già fatti, sarà costretto a ricredersi. Riguardo alla riassegnazione delle deleghe d’Apollonio ancora non scioglie i dubbi. Probabilmente, l’ingresso in
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giunta di Linda Dall’Olio di “Isernia Migliore” non sarà l’unica novità in un esecutivo comunale che, a detta del primo cittadino, aveva bisogno di un tocco di freschezza e di un restyling. Anche alla luce di quanto accaduto ultimamente in città, con alcuni passaggi a vuoto dell’amministrazione comunale (vedi strisce blu) potrebbero esserci dei cambiamenti radicali. Il primo cittadino si mantiene cauto e non parla di rivoluzioni, riguar-
do ai nomi, ma, di fatto, le modifiche riguarderanno proprio le deleghe, con Lavori Pubblici, Ambiente, Urbanistica e Istruzione, tra le più ambite e che potrebbero essere assegnate a un altro componente della giunta. Per compattare ancor di più la maggioranza e per “premiare” la fiducia ottenuta da “Isernia Migliore” in pole position per uno di questi ambiti proprio Linda Dall’Olio. «La mia idea è quella di non stravolgere cose che funzionano – ha dichiarato il sindaco. Sarà naturalmente necessario ripartire le deleghe in maniera un po’ diversa, perché c’è la presenza di un nuovo assessore. C’è poi la necessità di riflettere su alcuni settori che necessitano di maggiore attenzione. A mio parere le
rivoluzioni non servono a nulla, ma dobbiamo apportare dei miglioramenti. Per questo ho optato per una pausa di riflessione più lunga, anche perché non ci saranno molte altre occasioni per ‘movimentare’ la scena politica. Otto assessori è già un numero abbastanza importante. Le dinamiche sono sempre continue e le proposte sono sempre diverse. Se può servire a migliorare, possiamo anche considerare altre possibilità, come un eventuale cambio o nuovi ingressi. Ad oggi non è stata assunta nessuna decisione in merito. Ci fermiamo qui e cerchiamo di proseguire con questa squadra. Se tutto funzionerà per il meglio e non si ravviseranno problemi, andremo avanti così fino a termine della Consiliatura».
Carabinieri forestali in azione: rifiuti illeciti e irregolarità negli allevamenti Scattano denunce e maximulte I Carabinieri del Gruppo Forestali di Isernia impegnati su più fronti. I militari, nelle verifiche al contrasto dell’abbandono illecito di rifiuti, hanno rinvenuto, presso un’azienda zootecnica dell’alto Molise, un deposito incontrollato di rifiuti in violazione della vigente normativa. Per tale condotta, il titolare dell’attività è stato deferito all’Autorità Giudiziaria, mentre l’area è stata sottoposta a sequestro preventivo. Per quanto riguarda l’attività di polizia veterinaria i Carabinieri Forestali hanno controllato un’azienda agricola nelle zone di alta montagna dell’hinterland isernino, riscontrando violazioni inerenti la mancata registrazione di carico e scarico aziendale e mancanza di idonea struttura per il ricovero di animali. Al responsabile sono state notificate sanzioni amministrative per oltre quattromila euro.
Ultima fase del progetto che coinvolge studenti e insegnanti isernini
Il Questore Pellicone in visita al Cuoco-Manuppella Visita del Questore di Isernia Roberto Pellicone all’ISIS Cuoco-Manuppella per la fase conclusiva di feedback della prima esperienza in provincia dell’innovativo progetto didattico denominato “Un giorno in Questura”, voluto per far “percepire agli studenti l’Istituzione della Polizia di Stato come parte integrante del proprio essere uomo e cittadino”. Il Questore, accompagnato dal Capo di Gabinetto il Vice Questore Maria Zoccolillo, accolto dal Dirigente Scolasti-
co Mariella Di Sanza, ha incontrato, nell’aula magna del “Cuoco”, - per ringraziarli personalmente - gli alunni che avevano partecipato al progetto educativo. Dell’esperienza vissuta in Questura il 18 marzo 2019 con il cosiddetto “compito di realtà”, gli alunni avevano realizzato un brillante report, illustrato alla platea dell’Auditorium “Unità d’Italia” insieme ad un intenso e vivace video, nel corso della cerimonia per il 167° Anniversario della Fon-
dazione della Polizia di Stato, tenutasi il 10 aprile scorso. Il Questore ha ringraziato i ragazzi e i loro docenti per il prezioso contributo dato alla cerimonia e ha raccontato loro alcuni aspetti della lunga esperienza professionale calabrese, coinvolgendoli in una stimolante riflessione sull’importanza dei valori di cittadinanza attiva ossia di essere protagonisti attivi della vita sociale, in un rapporto costruttivo e di collaborazione con le istituzioni, nell’ottica di un so-
lido modello di sicurezza partecipata. Gli alunni hanno salutato il Questore, sottolineando quanto sia cambiata la loro percezione dell’istituzione Polizia di Stato dalla quale ora si sentono ancora più protetti e che sentono sempre più vicina. Tenero il momento in cui alcuni bimbi della Scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo “San Giovanni Bosco”, che avevano aperto la Festa della Polizia con una toccante esecuzione dell’Inno di Mameli,
Casapound consegna le uova degli isernini ai piccoli ospiti dell’Afasev Si è rinnovata l’annuale raccolta di uova di beneficenza di CasaPound Italia per i piccoli assistiti dell’Afasev, associazione isernina che operano nel modo della disabilità. Gli esponenti cittadini di Casapound hanno invitato gli isernini a contribuire per regalare un sorriso a chi è meno fortunato. Isernini che hanno risposto alla grande e nella mattinata di ieri le uova sono state consegnate a destinazione. Presso il centro Afasev una delegazione di Casapound ha portato le uova donate dai concittadini. I bambini presenti, insieme alle loro famiglie, hanno accolto i doni con entusiasmo. Un’iniziativa quella di Casapound e di Afasev che sposa appieno il messaggio solidale della Pasqua.
hanno stretto la mano al Questore, ringraziandolo per l’esperienza vissuta e donan-
dogli un coloratissimo “Uovo di Pasqua” realizzato dagli stessi alunni.
Violenza di genere, sabato il convegno promosso da “Parla con me” L’ Associazione “Parla con me” organizza per sabato 27 aprile dalle ore 10 alle 14 presso la Sala Raucci del Comune di Isernia la campagna di sensibilizzazione contro la violenza. “Adesso so chi sei” è il titolo del convegno e affronterà diverse prospettive della violenza con interventi che intrecciano questioni culturali con aspetti sociali, legali e medici. Relatori del convegno saranno il Presidente dell’Associazione, Tina Grassini, Counselor, Professionista Avanzato. Mediatrice Sistemico Relazionale, nonché Operatrice Centri Antiviolenza. La dottoressa Noemi Cammarota, psicologa e Mediatrice Familiare Sistemico Relazionale e Operatrice Centri Antiviolenza. Clou della giornata la testimonianza di alcune vittime che hanno subito per anni la violenza perpetrata dal proprio uomo. Chiuderà i lavori il presidente della IV Commissione della regione Molise, il consigliere Filomena Calenda. Nonostante da anni si veda il fiorire di svariate iniziative volte a contrastare il fenomeno della violenza di genere, la sua drammatica diffusione continua a restituirci una allarmante consapevolezza di quanto la cultura del rispetto sia ancora molto lontana nella società in cui viviamo. Per combattere il fenomeno c’è necessità di fatti concreti, di azioni indirizzate al contrasto degli stereotipi, del reciproco rispetto e la soluzione non violenta ai problemi della quotidianità.
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Nel centro storico la solenne processione del Venerdì Santo In serata, con partenza alle h 18,00 dalla Cattedrale, si terrà nel centro storico di Venafro la solenne ed assai partecipata processione del Venerdì Santo con l’immagine del Cristo morto e della Madre che lo piange. Il rito, seguito dagli scout dell’Age-
sci della città e da tantissimi venafrani ambosessi e di ogni età, muoverà dalla Cappella di San Pasquale nell’ospedale cittadino SS Rosario dove sono custodite le immagini che in serata verranno portate in processione e, una volta raggiunta la
Cattedrale, si snoderà lungo strade e piazze del centro storico. Attraverserà via Duomo, quindi la Chiesa di San Francesco, Via De Amicis, Via Cotugno, la piazzetta di Cristo, fiancheggerà la Chiesa della SS Annunziata, scen-
derà per via Redenzione, piazza Cimorelli, via Plebiscito e Via Garibaldi, prima di far sosta in piazza Garibaldi dinanzi alla Chiesa di San
Sebastiano per l’intervento del Vescovo Diocesano Mons. Cibotti. Conclusa l’omelia del Pastore Diocesano, si prose-
guirà per il rione Ciaraffella e via Falca per rientrare al SS Rosario dove il rito avrà termine. T.A.
«Se fossero coscienziosi, dovrebbero dimettersi per rispetto verso la comunità che sta pagando per le loro inutili beghe»
Luciano Bucci porta la minoranza dal giudice I tre consiglieri di opposizione al comune di Conca Casale, denunciati dal sindaco per calunnia, in tribunale il 24 ottobre Il municipio di Conca Casale
Continua la “guerra” a colpi di carta da bollo tra minoranza e sindaco di Coinca Casale. Un conflitto durissimo che vede protagonisti Luciano Bucci e l’opposizione che sembra non volergli perdonare niente. E così Bucci ha deciso di reagire per via giudiziaria e ha denunciato tutta la minoranza per calunnia, annunciandolo con un suo comunicato: «Subire, sin dal primo giorno, una vera e propria persecuzione legale da parte dei Consiglieri di Minoranza, i quali, è giusto ribadirlo, hanno denunciato il sotto-
scritto numerose volte e tutte le volte tali denunce sono state archiviate sia sia in prima istanza sia successivamente all’opposizione alle archiviazioni da parte della Minoranza, mi ha costretto a prendere provvedimenti come previsto dalla legge e a sporgere denuncia contro di loro per calunnia. Tale denuncia, dopo le indagini di rito, è stata considerata ammissibile da parte del PM che ha proposto il rinvio a giudizio per i tre Consiglieri di Minoranza, nella cui udienza preliminare, fissata per oggi, le parti hanno richiesto il rito abbreviato, che
sarà discusso il prossimo 24 ottobre. Sono convinto che questo processo dimostrerà ulteriormente quanto più volte detto, da me e dalla mia maggioranza, e, cioè, che tutte le nostre azioni
Luciano Bucci
amministrative si sono svolte nel pieno rispetto della legge e nella massima trasparenza. Verrà inoltre dimostrata la malafede della Minoranza che, come è chiaro, ha tentato, con questi si-
Nanni Prete
stemi beceri, di danneggiare la mia personale immagine pubblica e, soprattutto, le casse dell’Ente che amministriamo con la speranza del collasso finanziario. Il Comune, infatti, è stato costretto a sborsare spese legali, altrimenti non necessarie, per difendere il sottoscritto dalle false accuse della Minoranza. Ci tengo a specificare che le spese legali per questo preciso procedimento, siccome sono stato io ad intentarlo, le sto pagando personalmente senza farle gravare sulle casse dell’Ente. Concludo auspicandomi una maggiore responsabiliz-
L’originale idea di Pietro Pensato: “Il giardino della mamma” davanti la Chiesa Pietro Pensato
Una idea originale ed unica. Ad attuarla Pietro Pensato, pensionato di Venafro coi suoi originari di Conca Casale. L’uomo, appassionato del
verde e dei colori della natura (si ricordano i suoi particolarissimi addobbi di Via Colle a Venafro in occasione del passaggio della solenne processione patronale del 18 giugno), si è prodigato - consenziente il Parroco di Conca Casale, P. Giuseppe Cellucci - per abbellire secondo il proprio stile,
ossia con quanto la natura offre, il verde antistante la Chiesa di Conca Casale, allestendo con piante ed alberi del posto un originale “Giardino della mamma”. «L’ho fatto- spiega Pietro - in ricordo della mia che non c’è più e di tutte le mamme del mondo». Il prosieguo del pensiero del naturalista: «Ho
voluto rappresentare - aggiunge Pensato - tutto quanto la fede ci ha tramandato. Ogni pianta è stata modellata, identificata e da me elencata. Nel “Giardino della Mamma” di Conca Casale si trovano infatti “I dodici apostoli”, “L’arco della devozione”, “La corona di spine”, “La fon-
te battesimale”, “Il cestino delle offerte”, “Giuda pentito”, “L’Albero della tentazione”, “Il viale della fede”, “Il viale della devozione”, “Il viale dell’amore”, “Il trono di Dio”, “Il tavolo dell’ultima cena” ed “Il colonnato di San Pietro”. Tutto ovviamente nel rispetto del verde e della natura del luogo». T.A.
Continua la “guerra” a colpi di carte bollate zazione nelle azioni della Minoranza che, con questa loro guerra personale contro il sottoscritto, come già detto, sta portando solo danni economici all’Ente, danni esclusivamente imputabili alla loro maligna condotta; tale condotta, a mio avviso e se fossero coscienziosi, adesso dovrebbe tradursi nelle loro dimissioni come segno di rispetto verso la comunità che sta pagando le loro inutili beghe, o, per lo meno, dovrebbe spingerli ad iniziare a pensare, con serietà e spirito di cooperazione, al benessere della comunità, finendola con la diffusione di false e tendenziose informazioni e aiutandoci a superare le problematiche dell’Ente. Ringrazio l’Avvocato Cernera che sta magistralmente seguendo tutte queste dispute e la Magistratura che, come sempre, lavora per la definizione della verità».
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Due giovani di Agnone denunciati per furto dai Carabinieri
Tentano di rubare un’auto sotto casa del proprietario I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Agnone hanno denunciato due giovani del luogo già gravati da numerosi precedenti. I fatti risalgono ad alcuni giorni fa, quando un uomo del Comune alto molisano, allertato da strani rumori, sorprendeva due soggetti intenti ad appropriar-
si della propria automobile, lasciata aperta nei pressi della propria abitazione. I due ladri, ormai sorpresi, si davano quindi alla fuga. L’uomo allertava quindi i Carabinieri che al termine di minuziose indagini riuscivano a risalire all’identità dei due che ora dovranno rispondere del tentato furto.
Prevede il potenziamento della mobilità, didattica innovativa e interventi su ambiente, cultura e turismo
“Alto Medio Sannio”, Agnone capofila Siglato il preliminare della cosiddetta Strategia d’Area, propedeutico alla sottoscrizione dell’Accordo di programma quadro FRANCESCO BOTTONE È stato firmato nella mattinata di ieri, ad Agnone, dall’amministrazione comunale, il preliminare della cosiddetta Strategia d’Area “Alto Medio Sannio”, atto propedeutico alla definizione della strategia vera e propria e alla sottoscrizione dell’Apq (Accordo di programma quadro). Si tratta di progetti a livello nazionale finalizzati a potenziare i servizi di mobilità, istruzione, salute, digitale, infrastrutture, l’organizzazione e il sostegno al turismo e l’efficientamento energetico. Un progetto che interessa già da qualche anno anche il versante abruzzese del comprensorio montano, ma che all’atto pratica ha prodotto ben poco. Tra queste innovazioni, pagate fior di quattrini di denaro pubblico, il servizio navetta presso l’area industriale della val di Sangro, praticamente un disastro che ha ha causato solo problemi ai pendolari e alle stesse aziende e che è stato bloccato e cancellato a poche settimane dalla sua attivazione. Comunque, ieri anche Agnone ha firmato
questo primo passo per entrare nella strategia aree interne. «È il primo grande risultato che i 33 Comuni dell’area raggiungono da quando è stato riavviato il percorso di redazione della strategia nel dicembre 2017, quando l’allora Governo decise di finanziare con Legge di Stabilità 2018 tutte le aree interne italiane selezionate dalle Regioni e dal Comitato Tecnico Aree Interne» spiega Lorenzo Marcovecchio, sindaco di Agnone, Comune capofila tra i 33 paesi aderenti. «È la prima esperienza in Molise di una gorvernance di sviluppo complessa basata sul convenzionamento tra i Comuni. – sottolinea Marcovecchio - Nella redazione dei documenti tecnici ruolo fondamentale è stato svolto dai Gal presenti nell’area, a partire dal Gal Alto Molise, che ha il maggior numero di Comuni (18, ndr) nell’area e a seguire il Gal Molise verso il 2000, il Gal Molise Rurale e il Gal Innova Plus. Proprio il Gruppo azione locale Alto Molise, lo scorso sabato ha riapprovato il Piano di Sviluppo Locale per attiva-
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re una forte sinergia con la Snai (Strategia nazionale aree interne) Alto Medio Sannio». Gli interventi saranno finanziabili con la programmazione dei fondi europei del Por-Fesr, Fse per 5,2 milioni di euro che la Regione Molise ha già messo a disposizione per gli interventi su ambiente, cultura, energia e efficienza della Pubblica Amministrazione. «Altri 3,74 milioni di euro – rimarca il sindaco di Agnone - derivano dalla Legge di Stabilità 2018 e serviranno per intervenire sui servizi di mobilità, istruzione e salute sui quali nelle prossime settimane si definiranno gli interventi. La complessità dell’area (la più estesa di tutte le aree interne italiane) ha indotto i tecnici a procedere per sub ambiti omogenei. Si tratta di una sorta di laboratorio su cui sperimentare nuove modalità di intervento operative. Infatti – conclude l’avvocato agnonese - la proposta di preliminare prevede l’attivazione delle farmacie di servizio, per andare incontro
alle esigenze della popolazione che vive nei paesi meno popolosi, il potenziamento della mobilità su ferro e gom-
ma, la didattica innovativa e laboratoriale per gli studenti di ogni ordine e grado, gli interventi su ambiente, cultura
I camionisti si rifiutano di scaricare le loro merci
Troppe buche sulla mulattiera dell’ex Istonia Mentre sulla mulattiera tra Castiglione Messer Marino e Agnone, passando per il territorio comunale di Belmonte del Sannio, vanno avanti gli interventi di messa in sicurezza, spunta un altro tratto della ex statale Istonia 86 completamente ammalorato. È il tronco stradale che da Agnone conduce verso Isernia, uscendo dalla cittadina altomolisana. In quella zona ci sono diverse attività produttive, una officina meccanica, un capannone che ospita un allevamento di pollame ed è dunque frequentata anche dai mezzi pesanti che vanno a scaricare mangime e altri materiali. Le immagini pubblicate non hanno bisogno nemmeno di essere commentate. E così, a causa delle troppe buche presenti sulla car-
reggiata, i camionisti si lamentano e minacciano di non scaricare più le merci in quella zona.
Cancelli rinforzati per difendere gli allevamenti La prevenzione dei volontari di Salviamo l’Orso SAN PIETRO AVELLANA
CAPRACOTTA (IS) - ONORANZE FUNEBRI ‘LA FRATERNA’
e turismo per migliorarne la fruizione fino all’efficientamento degli immobili pubblici ad alto valore sociale».
Con il ritorno della bella stagione, i volontari di Salviamo l’Orso hanno ripreso le attività di prevenzione dei danni da orso in Alto Molise, dove lo scorso autunno si è registrata la presenza di più orsi. «Erennio e Simone, insieme a un artigiano del ferro di Carovilli, hanno messo in opera due cancelli a prova di orso nel territorio di San Pietro Avellana, rendendo sicuri altrettanti pollai in muratura e sensibilizzando i proprietari
sui temi della convivenza uomoorso. - si legge in una nota di Salviamo l’Orso, un’associazione ambientalista che si occupa di conservazione della natura ed in particolare della specie orso marsicano - Nei prossimi giorni l’impegno proseguirà per installare un’altra porta in metallo, per controllare il corretto funzionamento dei recinti elettrificati montati lo scorso anno e per installarne altri, al fine di mettere in sicurezza quanti più allevamenti familiari possibili».
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L’obiettivo è uno solo: quello di evitare la chiusura del reparto di Otorino dell’ospedale San Timoteo di Termoli. Va avanti la sottoscrizione che è stata lanciata tempo fa da alcuni cittadini per chiedere a gran voce di evitare la chiusura del reparto di Otorinolaringoiatria di Termoli. Più di 500 le firme che sono state raccolte finora mentre continua il pieno sostegno e adesione all’iniziativa anche da parte del Comitato San Timoteo di Termoli che da tempo si sta battendo contro la chiusura o la soppressione di reparti
Previsioni meteo di domani
16°
11°
Farmacia di turno a Termoli
Spagnoletti via Molise, 78 0875.703846
Oltre 500 le firme già raccolte. Il Comitato San Timoteo: «Ci opporremo con tutti i mezzi»
«No alla chiusura di Otorino» Parte la petizione popolare fondamentali per il funzionamento della struttura ospedaliera bassomolisana e soprattutto per garantire servizi adeguati ai cittadini. «Continua lo stillicidio verso le strutture sanitarie del basso
Molise ed in particolar modo all’ospedale San Timoteo di Termoli. Il P.O.S. 2015-2018 – ha affermato Nicola Felice del Comitato San Timoteo - prevede un unico ospedale regionale aventi tre pre-
sidi: il Carderelli di Campobasso come HUB, San Timoteo di Termoli e il Veneziale di Isernia. E’ bene chiarire che lo stesso famigerato Decreto Balduzzi non esclude la presenza di Unità Ope-
rative Complesse nei vari presidi, non si capisce perché la dirigenza ASREM continua a penalizzare Termoli ed il basso Molise chiudendo ulteriori reparti all’ospedale San Timoteo, unico
presidio pubblico presente in basso Molise, accentrando il tutto al presidio ospedaliero di Campobasso. Nello specifico caso del reparto di Otorino, si rammenta che detto reparto ha sempre prodotto attrazione verso i cittadini delle regioni confinanti generando mobilità attiva. Anche questa insensata decisione sarà avversata, in ogni modo e con ogni mezzo, dal Comitato San Timoteo, auspicando che anche i Sindaci, amministratori e classe dirigente di questo territorio diano il loro sostegno».
L’avvocato Di Brino: «Si tratta di una questione di sicurezza della circolazione e di danno economico per i miei clienti»
Pannelli “killer”, la protesta di residenti e commercianti Via degli Abeti: parte la diffida indirizzata al Comune, Municipale e Prefettura Il primo “appello” era arrivato in occasione delle elezioni politiche e regionali del 2018 quando, all’improvviso, i pannelli per i manifesti elettorali erano “apparsi dal nulla” lungo via degli Abeti coprendo di fatto le due attività commerciali che si affacciano sulla strada e rendendo una “mission impossibile” immettersi dal parcheggio privato lungo l’arteria principale. Di qui la prima diffida recapitata in Comune all’attenzione del sindaco Sbrocca con la richiesta, “soft”, di spostare i pannelli in un altro luogo. Una richiesta evidentemente caduta nel vuoto perché adesso, a un anno di distanza e con la tornata delle elezioni amministrative alle porte, quei pannelli hanno fatto di nuovo la loro comparsa nello
stesso identico punto dove erano stati sistemati lo scorso anno. A denunciare la situazione per conto delle due attività commerciali ma anche dei residenti della zona, è stata l’avvocato Gasperina Di Brino che proprio nei giorni scorsi ha protocollato una diffida formale all’attenzione «del Comune di Termoli in veste del sindaco, della Polizia Municipale in veste del dirigente e della Prefettura di Campobasso e questa volta con toni molto più forti rispetto all’anno scorso», ha affermato l’avvocato Di Brino. La richiesta è sempre la stessa: «spostare i pannelli in un luogo più consono», questa volta con “l’aggravante” «che qualora la nostra richiesta non dovesse essere accolta entro i tempi stabiliti ci riserviamo
le opportune azioni previste per l’eliminazione del problema», ha proseguito Di Brino che ripercorre tutto l’iter che stanno affrontando residenti e commercianti. «Si tratta di un problema che lamentiamo già dalla scorsa tornata elettorale quando da un giorno all’altro ci siamo trovati i pannelli elettorali che coprivano le attività commerciali Rosso Carne e Family, si tratta di due attività che sono il fiore all’occhiello del quartiere di Santa Maria degli Angeli e creavano anche problemi al traffico veicolare sia in entrata che in uscita dal civico 8-10 e 12 dove c’è anche un condominio di grosse dimensioni. Disagi che incontrano sia i residenti che devono uscire o rientrare a casa, sia i clienti delle attività commerciali».
Di qui il mandato conferito all’avvocato Di Brino per “risolvere il problema” e una prima diffida “bonaria” inviata lo scorso anno. «Eravamo già in clima di elezioni e quindi non abbiamo voluto creare problemi, abbiamo inviato la missiva sperando di intavolare una trattativa per dare modo al sindaco di capire dove dovessero essere collocati i pannelli. A quella diffida, però – ha proseguito Di Brino – non ha mai risposto nessuno e non c’è stato nessun sopralluogo da parte dei tecnici del Comune di Termoli. La speranza era che nella successiva tornata elettorale la problematica venisse presa in considerazione e di non rivedere i pannelli posizionati qui». Cosa che, invece, non è successo creando non poco
Cyberbullismo e tossicodipendenze, l’Istituto Alfano scende in campo Hanno discusso di bullismo e cyber bullismo e si sono scontrati con uno dei fenomeni che più sta crean-
do apprensione nella popolazione studentesca. L’Istituto Alfano di Termoli scende in campo in prima linea contro il cyberbullismo e le tossicodipendenze. Le classi 3°B, 3°C, 3°D e 3°E del Liceo Scientifico hanno partecipato ad un incontro formativo sul cyberbullismo con i militari dell’ Arma dei Carabinieri, presso l’Aula Magna del Liceo Classico” G .Perrotta”- Termoli, tenutosi alle ore 9.10. Inoltre, nell’am-
bito del Piano “Scuole Sicure”, dalle ore 11.10, le classi 4°A, 4°B, 4°E, 3°A e 3°G del Liceo Scientifico hanno partecipato ad un secondo incontro formativo con i militari dell’Arma dei Carabinieri sui rischi connessi all’uso di sostanze stupefacenti. Gli incontri sono stati coordinati dalla docente referente Francesca Lemme nell’ambito del piano di contrasto al cyberbullismo ed alle tossicodipendenze dell’Istituto. Il
tenente Pica, relatore dei due incontri, è riuscito a coinvolgere i ragazzi, toccando, con competenza e discrezione, i fattori, individuali, ma anche socio-ambientali, che influenzano la probabilità d’uso delle sostanze stupefacenti, sottolineando a più riprese il ruolo fondamentale della famiglia e della scuola quali fattori protettivi, capaci di offrire modelli di comportamento e rapporti significativi.
danno alle due attività commerciali. «La campagna elettorale è ancora lunga ma noi abbiamo già perso clienti – raccontano Christian e Nicola – le persone non ci vedono dall’esterno in più ci sono problemi di sicurezza nell’entrare e nell’uscire dal parcheggio. E chi è che lascia la macchina lontana e viene a piedi? Preferiscono sicuramente andare da un’altra parte». E così la decisione di inviare una seconda diffida al Comune, alla Municipale e alla Prefettura e di “calcare la mano”. «Se non dovesse esserci l’eliminazione dei
pannelli useremo le opportune azioni previste per l’eliminazione del problema», ha concluso l’avvocato Di Brino. «Si tratta di una questione di sicurezza – chiosano i due commercianti – che problema c’è a spostare questi pannelli sul lato opposto dove c’è la campagna?».
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ATTUALITÀ
La denuncia del papà: «Ci sono voluti due giorni per essere ammessi all’ortopedia»
Aspetta per ore di essere visitata e viene “rimandata” al giorno dopo Può succedere di dover portare la propria figlia al pronto soccorso per un trauma al piede. Può succedere di dover attendere il proprio turno. Magari si mette in conto anche di dover restare in attesa per qualche ora, ma certamen-
te non ci si aspetta che dopo tutto il tempo passato tra radiografia e risposta debba passare una intera nottata e ancora un altra mezza giornata per una visita ortopedica. Questo è quanto accaduto ieri al pronto soccorso di Termoli
dove un papà ha portato la figlia di 9 anni per un trauma al piede. Dopo la risposta sull’esito della radiografia che è arrivata dopo le tante ore trascorse in ospedale, la visita ortopedica alla bambina è stata fissata per il giorno dopo alle 10. Nonostante l’orario prefissato sono dovute passa-
re ancora 2 ore prima che la bambina venisse visitata. Una sorta di odissea. «Per un trauma al piede ci sono voluti due giorni per avere una visita Ortopedica - ha affermato il padre della bambina che ha poi continuato - Ci sono pochi infermieri e dottori e quei pochi che ci sono viaggiano con una
lentezza. Un insieme che fa si che il tutto non giri nel modo giusto ». Problematiche che si verificano spesso presso il nosocomio di Termoli dove, altrettanto spesso, i pazienti sono costretti alle proteste che, a volte sfociano in vere e proprie escalation di violenza come accaduto qualche gior-
no fa presso il pronto soccorso con un uomo che ha sfondato la porta dopo aver atteso di essere verificato. Una situazione che potrebbe diventare ancora più caotica con l’approssimarsi dell’estate e il raddoppio del numero della popolazione bassomolisana.
l’Alberghiero, la prima destinata agli atleti delle scuole superiori (circa 100 quelli che sono arrivati a Termoli) e la seconda per le scuole medie.
«Sono arrivati qui da tutta la regione – ha proseguito Fucci – anche da Carovilli, Isernia, Trivento e la provincia di Campobasso».
Circa 350 gli atleti che hanno partecipato ai Campionati Studenteschi presso l’Istituto Alberghiero
In gara a colpi di corsa e bici Successo per il Duathlon Circa 350 atleti divisi tra le scuole superiori e quelle medie da tutta la regione a Termoli per sfidarsi a colpi di corsa e bicicletta. Grande successo per i Campionati Studenteschi di Duathlon che si sono svolti a Termoli presso l’Istituto Alberghiero. La manifestazione ha visto il coinvolgimento di oltre 25 istituti scolastici del Molise ed è servita a selezionare i migliori atleti che adesso passeranno alla fase nazionale del 31 maggio presso Porto Sant’Elpidio. L’evento patrocinato dal Comune di Termoli ha visto l’impeccabile orga-nizzazione da parte dell’Istituto Alberghiero ‘Federico II’. A dare lo start delle gare finali il primo cittadino Angelo Sbrocca che ha
poi premiato i vin-citori sul podio. «Continuate a praticare e amare lo sport - ha detto il sindaco agli studenti - perché è il modo più sano più sano per crescere». Soddisfatto anche il coordinatore regionale delle attività sportive, Giuseppe D’Elia. «Questa è la cinquantesima manifestazione che organizziamo in questo periodo come sport scolastico ed è un successo perché ancora possiamo contare su docenti di educazione fisica che amano la loro materia. I ragazzi si avvicinano ancora al mondo dello sport – ha proseguito D’Elia – proprio perché ci sono insegnanti che trasmettono la loro passione, d’altronde credo che l’ambito scolastico sia anco-
ra quello che può dare ai ragazzi la possibilità di avvicinarsi allo sport». Soddisfatto anche il referente delle attività sportive dell’Alberghiero, Nicola Fucci: «l’Alberghiero di Termoli è una scuola bellissima ci siamo anche noi con le attività sportive e stiamo cercando di metterci a disposizione di tutta la regione e degli istituti. Per noi è una manifestazione nuova ma una attività che si fa già da tanto tempo con il referente Filippo
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Dall’Alfano alle finali nazionali: studenti protagonisti L’ Alfano Termoli protagonista alle Finali regionali di Duathlon. La squadra mista juniores si è aggiudicata la finale dimostrando notevole preparazione atletica. Anche individualmente non sono mancate le medaglie con un primo, un secondo e due terzi posti. Ora Parlapiano Federica, Amorosa Francesca, Colicchio Iacopo, Saccone Angelo e De Luca Alessandro difenderanno i colori del Molise alle gare Nazionali che si terranno il 30 e 31 Maggio a
Porto Sant’Elpidio. La Federazione Italiana Triathlon delegazione molisana, in collaborazione del CONI, MIUR regionale, i partner Decathlon e Avis Comunale Termoli, nelle aree di pertinenza dell’Istituto Alberghiero “F. di Svevia” di Termoli, hanno promosso la Finale Regionale dei Campionati Studenteschi di Duathlon, sport multidisciplinare senza interruzione, consistente in 200 mt di corsa, 800 mt di Mtb e 200 mt finali di corsa.
Mancini e si svolge su due tipi di sport il ciclismo e la corsa. Si tratta di una attività molto bella perché oltre ad avere buone capacità motorie e sportive è importante la tecnica degli esercizi». Due le giornate che si sono svolte al-
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Polizia Stradale di Campobasso: Intensa attività durante la settimana “Santa”. In questi primi giorni della settimana “Santa”, la Sezione Polizia Stradale di Campobasso ha intensificato i controlli sulle principali arterie della provincia anche con l’impiego del sistema “Street Control”. L’attività si è svolta principalmente sulla strada statale 17 e sulla 647 (“Bifernina”), dove non molto tempo fa si sono verificati gravissi-
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Intensificati i controlli da parte degli agenti della polizia stradale
Bifernina “sorvegliata speciale” per le festività pasquali mi incidenti con 7 morti. Sono state controllate più di 200 autovetture e riscontrate ben 180 infrazioni al codice della strada, la mag-
gior parte delle quali per mancato uso delle cinture di sicurezza, per l’eccessiva velocità e per utilizzo del cellulare alla guida. Altre in-
frazioni sono state riscontrate grazie all’impiego del citato sistema “Street Control” che ha permesso di operare il sequestro ammi-
nistrativo del veicolo e di comminare la sanzione amministrativa e la decurtazione dei punti dalla patente di guida nei confronti di auto-
mobilisti non in regola con gli obblighi assicurativi e di sanzionarne altri per la mancata revisione. In totale sono state ritirate 3 patenti e 9 veicoli sono stati sottoposti a sequestro amministrativo per mancata copertura assicurativa. Tale attività continuerà anche nei prossimi giorni ed in particolare nei giorni di Pasqua e Pasquetta con l’ulteriore intensificazione dei controlli sulle principali arterie della provincia di Campobasso.
Uno scenario carico di realismo e partecipazione emotiva la resurrezione allestita sulla collina del Monterone
Sempre suggestiva la Passione Vivente La manifestazione ha richiamato presenze dall’intero territorio lungo un percorso di fede, spiritualità e coinvolgimento emotivo
QM
NOTIZIE IN BREVE
LARINO
Anfiteatro e Parco di Villa Zappone, apertura per le festività pasquali Nelle giornate di Pasqua, Lunedì dell’Angelo, 25 aprile e primo maggio, dalle ore 9.30 alle 13.30 e, nel pomeriggio, dalle 14.30 alle 18.30, saranno aperti al pubblico l’Anfiteatro ed il Parco archeologico di Villa Zappone. Per l’apertura straordinaria il Comun e di Larino ringrazia la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio del Molise.
L’obiettivo dell’associazione culturale, artistica e ricreativa di Larino è quello di condividere un impegno gratuito e volontario offrendo alla comunità un’occasione per immergersi nei giorni che precedono la Pasqua e rinnovare un messaggio sempre attuale. La passione vivente, giunta alla dodicesima edizione, ha richiamato presenze dall’intero territorio lungo un percorso di fede, spiritualità e coinvolgimento emotivo. Due i momenti previsti. Il primo, quello della domenica delle Palme con i giorni della gloria, l’arrivo di Gesù a Gerusalemme e la processione dalla chiesa dei Santi martiri larinesi fino alla Beata Maria Vergine delle grazie. In tanti hanno partecipato al corteo con i figuranti fino alla
Auguri Colletorto. Laurea in Scienze Motorie e Sportive per Eliana Biunno Ha affrontato questo percorso con impegno, sacrificio, la consapevolezza di raggiungere un traguardo con merito e l’entusiasmo di valorizzare le proprie qualità umane e professionali. Eliana Biunno si è laureata in Scienze Motorie e Sportive presso il Dipartimento di Medicina e Scienze della Salute dell’Università degli Studi del Molise. Ha discusso un’apprezzata tesi in Anotomia Umana sulle “Basi morfologiche della gestualità sportiva nel pallavolista” - relatore ch.mo prof. Germano Guerra. Alla dottoressa di Colletorto congratulazioni dai genitori Antonietta e Michele, dalla sorella Clara, dal fratello Manuel, dai nonni, dai parenti e da tutti gli amici.
celebrazione della messa. L’altro momento, rinviato al mercoledì santo a causa del maltempo, è stato intitolato “I giorni dell’amore” con la rappresentazione scenica del Tri-
duo pasquale dall’ultima cena fino alla via della croce lungo le vie del centro frentano. Per la prima volta il ruolo di Gesù è stato interpretato dal giovane Francesco Gammieri che
ha affrontato a piedi nudi il percorso con impegno e consapevolezza. Numerosi i figuranti che anche quest’anno hanno condiviso il progetto dell’associazione guidata da
Giuseppe Petriella dopo un cammino di preparazione. Tutti, infatti, possono partecipare al fine di continuare le iniziative socioculturali e religiose dedicate alla comunità. La passione vivente che si è conclusa con le scene della crocifissione e della resurrezione allestite sulla collina del Monterone in uno scenario carico di realismo e partecipazione emotiva.
Sistema italiano di difesa personale Stage a Santa Croce di Magliano A distanza di pochi mesi dalla nascita del SID il Sistema Italiano di Difesa Personale Italiano, è già in prima linea Santa Croce di Magliano. Infatti per merito del Referente regionale Nicola Ciavarra, è stato organizzato un evento con il patrocinio del Comune di Santa Croce e la collaborazione della GEPA. Ma cos’è il SID? Si tratta dell’estrapolazione delle migliori tecniche utili per l’autodifesa codificate in un unico programma ben dettagliato. C’è anche un programma di gare per i più agonisti mirato ad allenare le caratteristiche necessarie a chi deve difendersi. Il sistema si basa su cinque colonne fondamentali: forza, rapidità, praticità, efficacia e completezza. Per gli organizzatori «l’obiettivo è quello di imparare a difendersi e divulgare un meto-
do innovativo semplice ed efficace». Tre ore di stage condotto da Stefano Secci Direttore tecnico Nazionale, che con serenità ha improntato il programma mostrando una panoramica sulla progressione tecnica ufficiale del SID dalle tecniche base di movimento con le gambe il tronco, spostamenti, tecniche di per-
cussione, corpo a corpo in piedi a terra spiegando i presupposti di semplicità efficacia ed essenzialità che caratterizzano il sistema, i punti di pressione, fino a passare a tecniche più avanzate di difesa su attacchi da oggetti contundenti, da taglio per finire con le tecniche di difesa da armi da fuoco. Uno stage impegna-
tivo per tutti i livelli di esperienza. I partecipanti entusiasti, hanno mostrato un importante interesse e desiderio di approfondire la materia. Tutti hanno ricevuto in omaggio la maglietta ufficiale del SID e l’attestato di partecipazione ufficiale al quale va un ringraziamento particolare per la loro importante presenza, impegno e serietà prestata durante la manifestazione. «Un particolare ringraziamento – si legge in una nota - va al nostro punto di riferimento Nicola Ciavarra che ha organizzato un importante evento a favore di tutti e per aver trovato interessante il progetto SID con il desiderio di svilupparlo in Molise e nelle regioni limitrofe. Ringraziamento ai rappresentanti Liguri, Emiliani e dell’Abruzzo per la loro presenza rendendo lo stage di tiratura nazionale».
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Responsabile della Redazione Sportiva Alfonso Sticca Redazione centrale: Campobasso - via San Giovanni in Golfo, 205/B -
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LA CRONACA REDAZIONE CAMPOBASSO Riscatto. E anche pieno. I Lupi tornano a mordere, e per giunta lo fanno fuori casa, dove i tre punti mancavano da tre mesi. Sorridono i rossoblù, ormai salvi matematicamente, si inguaia l’Avezzano che doveva fare la partita della vita ma ha trovato di fronte una squadra non in vena di fare regali, come qualcuno forse pensava malignamente… Manco a dirlo, ad espugnare la Valle del Fucino ci ha pensato Jonatan Alessandro, il bomber che nel girone di ritorno ha davvero trascinato i suoi, timbrando il suo quattordicesimo sigillo, tredicesimo con la maglia del capoluogo. E’ un Campobasso attento, concentrato, pienamente con la testa dentro la partita, come pretende Bagatti. Colavitto sfida il collega con un modulo quasi speculare pur più prudente. Tra i più attivi nei primi minuti i rispettivi ex, ovvero Jonatan Alessandro da una parte e il molisano Grazioso dall’altra. Si fa fatica però a trascrivere sul taccuino qualcosa di corposo. VANTAGGIO E GESTIONE. C’è per esempio il tentativo di Alessandro che, imbeccato sul filo del fuorigioco, si invola verso l’area ma viene contrastato efficacemente da Ferrante. Oppure la conclusione dai trenta metri tentata da Musetti a cavallo del quarto d’ora, la palla non sorvola di tantissimo la traversa. L’iniziativa, insomma, è nei piedi rossoblù, vogliosi di mettersi alle spalle la brutta figura di domenica scorsa contro il Castelfidardo. Novità abbastanza annunciata alla vigilia: Islamaj per Antonelli come mezzala sinistra, una sorta di premio per la buona entrata dalla panchina di cinque giorni fa. I ritmi non sono incalzanti,
Calzola lascia in 10 i suoi a metà ripresa ma non si rischia quasi niente sfiorando il raddoppio nel finale
Riecco il Lupo da trasferta Alessandro trafigge l’Avezzano I rossoblù tornano a vincere fuori casa a distanza di tre mesi grazie al gol dell’ex di turno al 36’ se non a tratti. Come nelle accelerazioni di Giacobbe e nelle ripartenze di Padovani. Proprio quest’ultimo si costruisce un’opportunità ghiotta: sfugge a Calzola a destra, poi scarica un diagonale potente e velenoso che “muore” a pochi centimetri dal palo. Un episodio che alla mezz’ora sveglia i padroni di casa, vicinissimi al vantaggio al minuto 35 con Pierantozzi che coglie la traversa incornando sulla punizione di Grazioso. Come diceva quel proverbio pallonaro? Gol mangiato… sì, proprio così. Il capovolgimento di fronte dei Lupi fa a fette la difesa bianco-
La gioia rossoblù (fotoservizio Ssd Città di Campobasso/Marco Moffa)
verde: Islamaj trova Musetti sul filo del fuorigioco, l’attaccante di Carrara la mette di prima in mezzo per Alessandro che non può far altro che appoggiare in rete. Prima del riposo il botta e risposta porta le firme di Grazioso (pallone alto) e Lo Bello (botta imprecisa). RIPRESA: ESPULSIONE SENZA CONSEGUENZE. Fatta eccezione per i primissimi minuti della seconda porzione del match, i marsicani non danno grandi pensieri ai campobassani. La partita perde anzi intensità, a tutto vantaggio degli ospiti che qua e là provano anche a pungere in azione di ripar-
tenza. Come nel caso di Musetti che servito da Lo Bello non ci arriva per un niente. Peccato che Calzola continui nel periodo negativi e incappi nella seconda ammonizione per un fallo tattico, il Campobasso rimane in dieci a venti dalla fine. Nel finale Bagatti estromette uno dopo l’altro i tre titolari d’attacco, difendendo il prezioso vantaggio e non disdegnando di provarci dalle parti di Fanti. In effetti, Di Lauri si mangia il raddoppio dopo un’azione insistita nei pressi dell’area abruzzese targata Giacobbe-Cogliati. L’unico pericolo in area molisana all’85’: Sposito non trattiene la palla su conclusione di
Fulvi, poi Marchetti si immola su Padovani. E per poco nel penultimo di recupero Di
AVEZZANO CAMPOBASSO
Lauri non fa 2-0 direttamente su punizione dal limite. Va bene lo stesso.
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AVEZZANO: Fanti, Besana, Di Nicola (81’ Russo), Kras, Ferrante, Pierantozzi (59’ Di Gianfelice), De Roccis (78’ Fulvi), Grazioso, Bruni (59’ Manari), Dosa (52’ Di Renzo), Padovani. A disposizione: Sinato, Puglielli, Tariuc, Di Gianfelice, Fulvi, Rossi, Russo, Manari. ALL.: Gianluca Colavitto CAMPOBASSO: Sposito, Lo Bello, Calzola, Danucci, Marchetti, Magri, Islamaj (61’ Antonelli), Di Lauri, Musetti (72’ Cogliati), Giacobbe (85’ Tommasini), Alessandro (69’ Ranelli). A disposizione: Rao, La Barba, Di Pierri, Salvatori, Leto. ALL.: Massimo Bagatti ARBITRO: Porcheddu di Oristano. Assistenti: Russo di Napoli e Croce di Nocera Inferiore. MARCATORI: 37’ Alessandro (C). Note: espulso al 68’ Calzola per doppia ammonizione. Ammoniti Fanti, Di Nicola (A), Calzola, Danucci, Di Lauri, Giacobbe, Islamaj, Marchetti (C). Presenti circa 350 spettatori di cui una quindicina da Campobasso.
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SPORT
SERIE D - 36^ GIORNATA
L’allenatore dell’Avezzano, Gianluca Colavitto, contro la terna arbitrale: «Il gol di Alessandro era in fuorigioco, un episodio sfavorevole decisivo per il risultato»
Bagatti: «Ringrazio i miei ragazzi, ci hanno messo cuore e anche attributi» Soddisfatto il tecnico: «Ci tenevamo a vincere per la salvezza matematica»
DOPOGARA REDAZIONE CAMPOBASSO E’ un Massimo Bagatti soddisfatto quello che si presenta nella sala stampa dello stadio di Avezzano. La salvezza matematica e soprattutto la risposta della squadra dopo la debacle finale di domenica scorsa chiudono una stagione tribolata e rimessa in piedi da dicembre in poi, con una grandissima rimonta dall’ultimo posto. Proprio da qui parte il mister: «Sono tre punti che significano tanto. Ci tenevamo a vincere per questa salvezza matematica. A dicembre eravamo ultimi in classifica, ora siamo salvi a due giornate dalla fine matematicamente. Io devo davvero ringraziare i ragazzi che hanno fatto qualcosa di straordinario. Abbiamo fatto un percorso nella prima parte forse anche al di sopra delle nostre possibilità, abbiamo avuto un calo, anche qualche partita sfortunata: io non parlo mai di sfortuna ma i gol presi domenica scorsa dal Castelfidardo non si vedo-
no nemmeno in Champion’s. Potevamo avere tre punti in più ma, ripeto, ringrazio questo gruppo eccezionale, che ogni volta che ci siamo trovati in difficoltà ha saputo rialzare la testa». Un match gestito abbastanza bene, anche in dieci contro undici: «L’Avezzano ha fatto la sua partita, ha messo tutto in campo, è stato complicato giocare su un terreno secco e sconnesso. Abbiamo dovuto fare un calcio che non ci appartiene, visto che non siamo strutturati, abbiamo dovuto alzare spesso la palla, non è stato facile proprio per il fatto di avere poche possibilità di giocare palla a terra. Anche in dieci non abbiamo rischiato granché». Sul futuro prossimo: «Progetti futuri? Bisogna chiederlo alla società, che è seria, ambiziosa, questo era un anno di transizione e penso che siamo arrivati a un pelo dai playoff a un certo punto, poi c’è stato quel calo arrivato anche fisiologicamente, a livello di energie nervose venute a mancare. Ma sono contento del
cuore che ha messo in campo la squadra, oltre a quelli che si chiamano attributi». Arrabbiato per l’episodio legato al vantaggio rossoblù il tecnico dell’Avezzano Colavitto: «Una partita bloccata, poi il gol del Campobasso giunto subito dopo la nostra traversa. E’ una
sconfitta pesante, purtroppo gli appelli non ci sono. L’episodio non va a favore, perché su una palla persa a centrocampo il collaboratore dell’arbitro non ha ravvisato un fuorigioco netto. Ne aveva segnalati tanti prima, quello più evidente non l’ha segnalato. Questo è il calcio. Complimenti al
Campobasso che con il minimo sforzo prende i tre punti e se li porta a casa. Ho deciso di mettermi a specchio rispetto al Campobasso, visto che il gioco passava tutto da Danucci. Rifarei le stesse scelte, non abbiamo sofferto. Gli episodi sono stati decisivi, ripeto».Sul rush finale: «I
ragazzi stanno dando tutto quello che hanno, tutte le energie le stanno spendendo per questo finale di campionato. Mancano ormai due partite, la sconfitta pesa. Ora bisogna pensare a ricaricare le batterie, martedì ci metteremo a lavorare per iniziare a preparare la trasferta di Vasto».
Grande vittoria per Chiacchio-Cozzone-Fiorillo: «Riconosciuto il nostro teorema difensivo»
La Corte federale d’appello restituisce il punto di penalità al Campobasso REDAZIONE CAMPOBASSO
Gli avvocati Michele Cozzone, Edoardo Chiacchio e Monica Fiorillo
Ancora una volta i legali del Campobasso si fanno valere e ribaltano la sentenza di primo grado. Proprio ieri, intorno alle 18.30, è arrivata la sentenza della Corte federale d’appello che doveva esprimersi in merito al punto di penalizzazione comminato alla società rossoblù per il caso Loperfido. Ebbene, il punto è stato restituito e la sanzione è stata commutata in mille
euro di ammenda. Un grande risultato, viste le difficoltà della questione. «Siamo molto soddisfatti, abbiamo visto riconosciuto in pieno il nostro teorema difensivo» commenta l’avvocato Michele Cozzone che ha curato il reclamo con l’avvocato Edoardo Chiacchio e l’avvocato Monica Fiorillo. C’è di più, perché anche l’inibizione all’ex presidente Giulio Perrucci passa da sei a quattro mesi. Una decisione tutta tecnica, che andiamo a spiega-
re. In pratica, è stato accolto il principio della continuazione, ovvero il fatto che che questa violazione andava a connettersi con quelle precedenti (degli altri due punti di penalizzazione, ndr), quindi considerate come un unico disegno violativo. In questi casi si applicano sanzioni inferiori al minimo, che sarebbe il punto di penalità appunto. I legali rossoblù hanno dimostrato proprio che andavano applicate sanzioni inferiori al minimo, in questo
caso una lieve ammenda. Detta in termini ancora più tecnici, la norma che fa riferimento all’articolo 94, che dice che per ogni violazione bisogna togliere almeno un punto, si può superare con l’applicazione del principio della continuazione. E’ quanto stabilito dalla Corte federale d’appello che ha ribaltato quanto stabilito dal Tribunale federale nazionale che aveva ritenuto non applicabile il principio della continuazione. FdS
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SERIE D - 36^ GIORNATA
La difesa regge, il centrocampo tiene a bada le velleità marsicane anche in dieci
Alessandro è un cecchino Musetti fa l’assist-man Calzola unica nota stonata LA PAGELLA SPOSITO 6. L’unica parata che effettua arriva a cinque minuti dalla fine: la respinta è efficace ma corta e se non fosse per Marchetti se la sarebbe vista brutta. Per il resto, ordinaria amministrazione contro un’avversaria spuntata. LO BELLO 6,5. Più concentrato in fase difensiva rispetto a domenica scorsa, per poco non imbecca Musetti a inizio ripresa per il 2-0 in contropiede. Bravo a servire di prima sulla sua fascia di competenza i compagni d’attacco. CALZOLA 4. Si fa superare netto da Padovani che per poco non porta in vantaggio i suoi a metà primo tempo. Denota qualche insicurezza di troppo, a sinistra l’Avezzano organizza gli attacchi migliori. Rischia di causare il secondo rigore di fila. Poi
la frittata e l’espulsione. DANUCCI 6. Non è brillante come al solito ma neanche commette grossi errori. Prestazione sufficiente nella sua solita posizione di regista davanti alla difesa. Combatte con i compagni per portare a casa i tre punti. MARCHETTI 6,5. Tosto come richiede la circostanza, il difensore di Corato mette la museruola a chi gli si fa incontro. Grande chiusura nel finale di partita su Padovani, va a salvare praticamente il risultato. MAGRI 6. L’unica volta che Padovani si rende pericoloso non è certo per errori dei centrali. Di testa va che è una bellezza, dominando appunto sulle palle alte. Lascia poco o nulla a Dosa, poi sostituito. ISLAMAJ 6. Ha il merito di avviare l’azione della rete rossoblù servendo in zona
Perline Quel bonifico che ci fece arrossire GENNARO VENTRESCA
offensiva Musetti. Cuce nella posizione di mezzala sinistra, magari si prende qualche pausa di troppo (Dal 61’ Antonelli 6. Dà fiato al centrocampo puntando molto sul pressing alto e continuo sui portatori di palla). DI LAURI 6. Ci ripetiamo, ma è così: il giocatore garantisce dinamismo e corsa, e non è poco per un reparto di piedi buoni sì ma non velocissimo. Attacca e difende, senza dare segni di stanchezza almeno per un’ora. Si mangia il 2-0 nel finale. MUSETTI 6,5. Da applausi l’assist che confeziona per Alessandro che insacca da pochi passi. L’attaccante da un mese a questa parte è tornato quello di dicembre: dà profondità, lotta con i difensori e gioca palla con tanta qualità (Dal 72’ Cogliati 6. Si guadagna proprio a qualche secondo dal termine un’interessantissima punizione che Di Lauri per poco non trasforma). GIACOBBE 6. Parte benino, tenta la conclusione senza grande precisione. Bada anche alla fase difensiva, quando il centrocampo di-
LA CLASSIFICA AGGIORNATA
36^ GIORNATA AVEZZANO CAMPOBASSO
0 1
CASTELFIDARDO VASTESE
3 3
FORLÌ SANTARCANGELO
3 1
FRANCAVILLA JESINA
2 2
MATELICA SAVIGNANESE
4 2
OLYMPIA AGNONESE PINETO
3 1
REAL GIULIANOVA MONTEGIORGIO
1 0
SAN NICOLÒ NOTARESCO R.C. CESENA
2 2
SAMMAURESE ISERNIA
1 0
SANGIUSTESE RECANATESE
1 1
Squadra Punti CESENA 79 MATELICA 76 RECANATESE 62 PINETO 59 FRANCAVILLA 56 SANGIUSTESE 55 SAN NICOLÒ NOTARESCO 54 JESINA 50 CAMPOBASSO (-2) 47 SAVIGNANESE 47 MONTEGIORGIO 47 SAMMAURESE 46 VASTESE 42 REAL GIULIANOVA 40 FORLÌ 39 AVEZZANO (-3) 36 OLYMPIA AGNONESE 35 ISERNIA 34 SANTARCANGELO 33 CASTELFIDARDO 25
G 36 36 36 36 36 36 36 36 36 36 36 36 36 36 36 36 36 36 36 36
V 24 24 15 15 14 13 14 12 12 12 12 11 11 10 9 11 7 8 7 5
venta a quattro, ovvero in fase di ripiegamento. Ammonito, salterà il Matelica perché era diffidato (Dall’85’ Tommasini s.v.). ALESSANDRO 6,5. Tredicesimo gol in rossoblù, quattordicesimo in generale, a segno per la seconda giornata di seguito. Scardina la difesa abruzzese nel momento più opportuno, tagliando le gambe agli avversari (Dal 69’ Ranelli 6. Fa legna in mediana, contribuendo a mantenere inalterate le distanze). BAGATTI 6,5. Versione camaleontica ad Avezzano per il suo Campobasso. Parte con il consueto 4-3-1-2 con cui riesce a portarsi in vantaggio e mantenerlo a inizio ripresa. L’espulsione di Calzola gli complica i piani: estromette subito Alessandro e Musetti per inserire Ranelli e Cogliati e passare a un 4-3-1-1 con il lombardo più avanzato. Mossa azzeccata, come quella di chiudersi a protezione del vantaggio nell’ultimissimo scorcio di gara. Le gare si vincono anche così.
DOMENICA 28/04 N 7 4 17 12 14 16 12 14 13 11 11 13 9 10 12 6 14 10 12 10
P 5 8 4 9 8 7 10 10 11 13 13 12 16 16 15 19 15 18 17 21
GF 65 72 54 57 56 44 45 32 49 39 31 33 44 32 44 44 31 27 37 32
GS 27 35 32 39 42 36 38 35 47 38 39 45 56 46 46 50 43 51 58 66
CAMPOBASSO MATELICA
-
ISERNIA FRANCAVILLA
-
JESINA FORLÌ
-
MONTEGIORGIO OLYMPIA AGNONESE
-
PINETO SAMMAURESE
-
R.C. CESENA CASTELFIDARDO
-
RECANATESE SANTARCANGELO
-
SAN NICOLÒ NOTARESCO REAL GIULIANOVA
-
SAVIGNANESE SANGIUSTESE
-
VASTESE AVEZZANO
-
Mi mancano alcuni grandi amici campobassani che si sono perduti tra le campate del cimitero cittadino, sin dalla notte dei tempi. Amici che, nel loro piccolo, hanno fatto la storia della nostra città. Paolo Oriunno era un genio, pur essendo un non vedente per i danni che gli procurò, da bambino, una bomba trovata tra le rovine dei monti, “vedeva” meglio di chiunque altro. Era così fortemente intuitivo che senza arrossire spiegava agli astanti come aveva giocato la nostra squadra. *** La sua testa sempre sveglia, un vulcano di idee e di battute. Il mio grande amico Tonino Perrone era un altro fenomeno della battuta fulminante. Forse Tonino era l’autentico prototipo dell’umorista, intelligente, cinico, tagliente, ma anche dolcissimo. Era e resta il re delle caricature. Da quando s’è prematuramente spento non s’è trovato uno capace di stargli dietro. In punta di verità, anni fa, è spuntato il silente Giuseppe Garofano, che si è defilato, facendo poco per scolpire il suo nome sulle pietre miliari del capoluogo. *** Sono stato, senza averne i meriti, testimone di un mondo calcistico formidabile. Il mondo di Adolfo Colagiovanni, di Franco Nucciarone, di Gigino Falcione, di Tonino Molinari, delle comiche di Johnny Di Stefano, delle trovate di Ferruccio Capone, sino ai paradossi di Danilo Leone, un esilarante personaggio che ha viaggiato contromano sulla strada rossoblù. *** Scrivo al buio. Senza sapere le ragioni vere della partenza per Avezzano, nella mattinata di ieri, anziché del giorno prima della gara, della comitiva campobassana. Non mi è dato di conoscere se la squadra si sia caricata del lungo viaggio per risparmiare un po’ di soldi per cena e pernotto o se per i postumi della cattiva figura fatta l’anno scorso, per colpa del già ricordato Leone che, sembra abbia creato problemi a un albergatore della Marsica, per un bonifico, e sottolineo il sembra, non andato a buon fine. *** Sull’abbrivio di quell’episodio, anche se è cambiata radicalmente la gestione, resta la brutta figura e la cattiva nomea della nostra città nella terra degli orsi. In genere siamo soliti dire, delusi dal presente, che “Quelli di prima erano un’altra cosa”. Grazie a Dio, sono quelli di oggi, per nostra e loro fortuna, a essere un’altra cosa. Pur avendo sbagliato qualcosa nelle scelte tecniche hanno dimostrato impegno e serietà. *** Nelle ultime pagine del libro di Castellitto, “Tutto il Campobasso, minuto per minuto”, tra gli aneddoti ce n’è uno che cade a pennello. E mi è utile per ricordare il collega Nino Amoroso, deceduto qualche giorno fa, a 90 anni. Nino è stato tutore e pur sapendo poco di calci d’angolo si è difeso anche nelle cronache sportive. Ebbene, nel suddetto libro, Stefano ha pubblicato una lettera di Amoroso inviata al presidente rossoblù del tempo. Era il 3 marzo del 1950 e il giornalista, scrivendo con lo stilo con inchiostro nero, rivendicava, come corrispondente dell’agenzia The Associated Press, una tessera per l’accesso al campo. Più volte negata.
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SPORT
SERIE D - ECCELLENZA - AUTOMOBILISMO PAOLO STANZIALE CAMPOBASSO L’Isernia lontano dal Lancellotta non sa più vincere. Ancora una volta l’undici di Silva cade in trasferta, di misura, contro una Sammaurese che con la vittoria ottenuta ai danni dei biancoazzurri festeggia sul proprio campo la conquista della salvezza diretta disputando per il quinto anno consecutivo il campionato di Serie D. Adesso i piani dell’Isernia si complicano di molto. Una sconfitta che vanifica il pareggio in rimonta nel derby contro un’Olympia Agnonese capace di ribaltare a sua volta lo svantaggio iniziale di Tomassini per poi battere il Pineto tre a uno. La classifica adesso vede i pentri terzultimi in classifica con trentaquattro punti ad una sola lunghezza di svantaggio dai granata avanti a quota trentacinque. Allo stato attuale entrambe le molisane si troverebbero a disputare gli spareggi per non retrocedere: ai biancoazzurri toccherebbe il Forlì mentre il Grifo troverebbe da avversario l’Avezzano. Certo, restano ancora due giornate da giocare ma è chiaro che l’occasione sprecata dall’undici di Silva contro la Sammaurese è grande. La truppa di Mastronicola conquista un successo non facile contro un’Isernia alla ricerca di punti ma incapace di concretizzare le occasioni da rete degne di nota prodotte nell’intero arco di gara. Bonandi e soci hanno giocato con maggiore intelligenza e sagacia tattica, riuscendo a li-
SAMMAURESE ISERNIA
Diop della Sammaurese festeggiato dai compagni dopo aver realizzato il gol del successo nel finale
Biancoazzurri ora terzultimi a due gare dal termine. Tra dieci giorni c’è il Francavilla
La fortuna volta le spalle all’Isernia: doloroso ko Fazio e Kameni colpiscono i legni mentre Diop punisce i pentri nel finale mitare la manovra dei pentri con un pressing asfissiante sul giocatore chiave del centrocampo, qil capitano Fazio. Il match sembrava chiaramente indirizzato verso il risultato del pareg-
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SAMMAURESE: Hysa, Maioli, Sapucci, Rosini, Santoni N, Mericari, Scarponi, Zuppardo, Bonandi, Louati (65’ Diop). A disp: Ramenghi, Toromani, Giua, Alberighi, Maggioli, Lombardi L, Pertutti, Vivo, Diop. ALL.: Mastronicola ISERNIA: Del Giudice, Lenoci, Marino, Frabotta, Cacic, Di Lonardo, Ciccone, Fazio, Romano, Maresca (55’ Kameni), Petitti (80’ Iaboni). A disp: Tano, Capuozzo, Marzio, Petrella, Mbounga, Vitale, Gyabaa, Schena, Iaboni. ALL.: Silva ARBITRO: Djurdejevic di Trieste Assistenti: Munitello di Monfalcone e Nigri di Trieste MARCATORI: 87' Diop
gio ma Mastronicola trova l’uomo giusto dalla panchina: Diop. Il giovane giallorosso, come nella gara d’andata, ripaga la fiducia e nel finale (87') segna la rete che regala ai suoi la permanenza nella categoria grazie ad un perentorio colpo di testa da dentro l’area di rigore con il quel batte l’incolpevole Del Giudice. La prestazione di ieri dell’Isernia fa registrare un preoccupante passo indietro rispetto a quella sfoderata contro l’Olympia Agnonese, pagando oltremodo, nel match con la Sammaurese, il grosso dispendio di energie fisiche e mentali per recuperare il doppio svantaggio per di più in inferiorità numerica. LA
CRONACA. Partita bruttina a dimostrazione evidente dell’importanza della posta in palio. La partenza migliore è
Fazio e Kameni vicini a portare in vantaggio l’Isernia ma fermati dai pali
Al via i preparativi della XXVII edizione dello Slalom “Memorial Battistini” Fervono i preparativi dell’Automobile Club Campobasso e della famiglia Battistini, che insieme stanno organizzando il XXVII Slalom Città di Campobasso - Memorial Gianluca Battistini. Il 18 e 19 maggio 2019 i campioni italiani ed europei di slalom, così come i giovani esordienti, saranno nuovamente a Campobasso per cimentarsi sulle curve della gildonese. La kermesse molisana
sarà valida come seconda tappa del Campionato Italiano Slalom 2019 ed unica prova italiana con validità CEZ “Central European Zone”. Il Campionato tricolore esordirà il 27 e 28 aprile con il 24° Slalom di Torregrotta - Roccavaldina; poi la gara in Molise. Otto le tappe inserite nel Calendario Sportivo Nazionale 2019. Lo staff dell’ACI Campobasso è al lavoro per definire i dettagli della manifestazione che
ogni anno si arricchisce di particolari di maggiore interesse. La kermesse automobilistica rientra in una più ampia partnership tra Aci e Regione per portare il Molise alla ribalta nazionale ed internazionale nell’ambito sportivo e di promozione turistica del territorio, anche grazie agli interventi finanziati con le risorse FSC 2014 - 2020 del Patto per lo Sviluppo della Regione Molise.
dei padroni di casa ma il giovane portiere dell’Isernia Del Giudice si fa trovare pronto, quando con due interventi
miracolosi nega il vantaggio della Sammaurese a Scarponi, autentica spina nel fianco della difesa biancoazzurra. Superato lo spavento, l’Isernia prova a scuotersi e a reagire. Al 15’ è Petitti a mettere i brividi dell’estremo della Sammaurese Hysa con una delle sue consuete conclusioni a giro che termina però fuori di poco. Intorno alla mezz’ora è Romano a testare i riflessi di Hysa ma il numero uno dei padroni di casa disinnesca il pericolo non senza qualche difficoltà. Si va all’intervallo con le squadre in perfetta parità. Nella ripresa le due formazioni danno vita ad un incontro più vivace ben consapevoli che un punto a testa non servirebbe a nessuna delle due. Al 55’ occasionissima per la Sammaurese ancora una volta con Scarponi che però si fa ipnotizzare da uno straordinario Del Giudice una volta a tu per tu calciando la palla incredibilmente fuori. Con il passare dei minuti è l’Isernia a farsi sempre più pericolosa andando vicino al colpaccio al 72’ quando Fazio si esibisce in un magistrale calcio di punizione al quale si oppone solo la dea bendata che fa terminare la pregevole traiettoria del pallone sul palo negandogli la gioia del gol. Isernia in debito con la fortuna anche la 78’ quando sugli sviluppi di un calcio d’angolo Kameni addomestica un pallone non facile riuscendo a calciare verso la porta trovando il legno della porta difesa da Hysa a dire di no per la seconda volta. La dura legge del calcio, del classico “gol mangiato, gol subito” punisce l’undici di Silva all’87’ quando Diop lasciato inspiegabilmente solo in area di rigore mette alle spalle di Del Giudice il colpo di testa da tre punti. Mister Silva avrà tempo dieci giorni per lavorare e sistemare le cose che non hanno funzionato contro la Sammaurese in vista dell’impegno casalingo del Lancellotta da dentro o fuori contro il Francavilla.
La doppietta di Panico fa felice il Venafro: Real Guglionesi battuto VENAFRO REAL GUGLIONESI
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VENAFRO: Roncone, Lanni, Pesce, Bellucci, Gravina, Ricamato, Rega, Grande, Fascia, Panico, Vallone. A disp.: Valente, Polverino, Felace, Fusco, Patriciello, Galardi. ALL.: Capaccione REAL GUGLIONESI: Piscitellli, La Penna S., Demonte, Spagnuolo, La Penna G., Sacchetti, Gjurchinoski, D’Allocco, Consolazio M., Montechiari, Valenti. A disp.: Fazzano, Villani, Consolazio C. ALL: Precali ARBITRO: Cristian Romei di Isernia Assistenti: MARCATORI: 19’ Panico, 42’ Panico, 68’ Gjurchinosky
il Quotidiano del Molise venerdì 19 aprile 2019
SPORT
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SERIE D - 36^ GIORNATA
LA CRONACA ERIC MOSCUFO AGNONE All’inferno e ritorno. Al termine dei primi quarantacinque minuti l’Agnonese, sotto nel punteggio per il gol incassato nei minuti di recupero da Tomassini e soprattutto nel morale, pareva aver scritto la parola fine al sogno-salvezza ed essere sprofondata nel baratro della retrocessione. Nella ripresa, invece, la resurrezione è partita da lontano e più precisamente dalla difesa, perché sono i gol di Bisceglia e Corbo, due che di mestiere dovrebbero evitare di farli segnare, anziché segnarli, a dare la scossa ad un Civitelle che pareva ormai rassegnato all’irreparabile, il suggello poi di Cristiano Ancora su punizione ha consegnato a Mecomonaco – prima vittoria del suo secondo ciclo sulla panchina granata – tre punti di platino che consentono di risalire sul treno playout ed essere padroni del proprio destino nei 180 minuti che mancano al termine della regular-season almeno per quanto concerne la retrocessione diretta, ovvero il peggiore dei mali. Lo 0-1 con cui si era andati al riposo era stato lo specchio neppure troppo fedele di una frazione nettamente migliore del Pineto, cui l’unico gol di vantaggio stava dunque forse pure un pochino stretto. L’Olympia pareva essere scesa in campo sfiduciata, quasi rassegnata, priva di mordente e convinzione, il derby assurdamente pareggiato ad Isernia quattro giorni prima, insomma, aveva lasciato scorie evidentissime e pesantissime sui ragazzi di Mecomonaco, tanto che il gol realizzato di testa nel primo minuto di recupero da Tomassini era sembrato a tutti letteralmente il de profundis alle speranze di salvezza. Nell’intervallo, invece, l’allenatore tornato da poco in sella al posto del dimissionario Foglia Manzillo deve aver toccato le corde giuste e stimolato l’orgoglio dei suoi uomini,
Ancora esulta dopo il 3-1
...per il gol del 2-1 (Foto servizio di Eric Moscufo)
Lo stacco di Corbo....
Bisceglia, Corbo ed Ancora ribaltano il gol di Tomassini e riportano il Grifo nei playout
Agnone, all’inferno e ritorno Sotto di un gol e con il morale a pezzi al 45’, i granata risorgono nella ripresa e vincono 3-1 perché quella scesa in campo è stata un’Agnonese diversa, non feroce ed arrembante, ma quantomeno propositiva e coraggiosa, e certo una grossa mano l’ha data alla testa – che mai come in questa fase della stagione e in questa situazione ha un’incidenza tanto rilevante – il pareggio trovato quasi subito con Bisceglia, bravo a risolvere una mischia in area calciando la sfera nella rete difesa da Remo Amadio. Era il 52’ e dunque c’era tutto il tempo per completare la remuntada, i granata lo hanno capito, hanno sfruttato l’onda lunga del pareggio e dopo una decina di minuti hanno portato a termine l’operazione sorpasso con il secondo gol come detto di un difensore, questa volta è toccato a Corbo salire più in alto di tutti per inzuccare un cross dalla sinistra di Ricciardi e spedire il pallone oltre la riga bianca dopo una carambola sul palo. Gol, festa e subito
I TABELLINI OLYMPIA AGNONESE PINETO
AGNONESE: Maraolo, Corbo, Gentile, Bisceglia, Ricciardi (77’ Salifu), Albanese, Ribeiro (87’ Sorgente), Pejic, Formuso (83’ Formuso), Ancora (90+2’ Dezai), Diarra. ALL.: Mecomonaco PINETO: R.Amadio, Pietrantonio (68’ Fratangelo), Della Quercia, Pepe, Tomassini, S.Amadio, Camplone (71’ Pietrangeli), Marianeschi, Orlando (71’ Cruz), Esposito (36’ Ciarcelluti), Massa (68’ Marini) ALL.: Amaolo. ARBITRO: Frosi di Treviglio, assistenti Aletta e Caputo. MARCATORI: 45+1’ Tomassini, 52’ Bisceglia, 64’ Corbo, 80’ Ancora
Corbo esulta dopo il 2-1
l’istinto di protezione a gestire il preziosissimo vantaggio, rischiando qualcosina, ma nulla che esuli dal minimo sindacale, poi ci ha pensato Cristiano Ancora, o meglio, uno dei migliori Ancora della stagione a togliere definitivamente le castagne dal fuoco realizzando con un capolavoro di prontezza e intuito la punizione del 3-1, un siluro rasoterra che ha colto di sopresa la
La festa sotto i tifoi dopo il 3-1
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retroguardia e il portiere abruzzese, forse non ancora completamente posizionati. E’ il gol che scaccia via l’incubo dell’Isernia-bis, e che, in combinazione con i risultati degli altri campi, riporta l’Agnone nel limbo dei playout e fuori dalle sabbie mobili della retrocessione, e adesso ci sono altre 2 finali contro Montegiorgio e Vastese per evitare di rifare passi indietro.
IL DOPOGARA Mecomonaco: «Cosa ho detto ai ragazzi nell’intervallo? Gli ho detto che dovevamo crederci perché la partita era ancora lunga, e poi sono convinto anche che questa squadra avanzava ancora qualcosa dalla fortuna visti i pareggi nelle ultime due partite a pochi minuti dalla fine, oggi siamo stati premiati dalla voglia dei miei calciatori di vincere a tutti i cosi questa partita, sapevamo che era molto molto importante, contro una squadra secondo me molto forte, molto organizzata, che ci ha dato molto filo da torcere, soprattutto nel primo tempo, quindi siamo felici tutti per aver vinto questa partita, ma adesso sicuramente non dobbiamo abbassare la guardia, per noi le vacanze di Pasqua devono essere brevi, dobbiamo allenarci e prepararci bene per le ultime due partite». Amaolo: «Forse siamo mancati su qualche calcio piazzato, che sapevamo essere un punto di forza dell’Agnonese. Accettiamo la sconfitta 3-1, perché accettiamo sempre il verdetto del campo, però per il gioco espresso sicuramente la squadra meritava molto molto di più, abbiamo tenuto il pallino del gioco per novanta minuti e l’Agnonese ha giocato sulle ripartenze, poi ha trovato il gol del pareggio, ha ripreso fiducia ed entusiasmo ed ha vinto la partita. Dovevamo stare più attenti sui calci piazzati, la prestazione c’è stata, l’1-0 del primo era striminzito per noi, mi dispiace perché siamo mancati solo sotto quell’aspetto».
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il Quotidiano del Molise venerdì 19 aprile 2019
SPORT
BASKET - GINNASTICA RITMICA
Trofeo delle Regioni: la selezione è guidata da Andrea Anzini
La Cestistica si mette in evidenza a Salsomaggiore REDAZIONE CAMPOBASSO Una crescita continua e costante. Un lavoro i cui frutti sono sempre più evidenti. La prima giornata del ‘Trofeo delle Regioni’ di basket femminile ha messo in mostra l’evidente ascesa nel lavoro portato avanti col proprio vivaio dalla Cestistica Campobasso. Per il team del capoluogo
di regione, sul versante rosa, nel roster ben nove elementi (in rigoroso ordine alfabetico Celeste Di Falco, Alessandra Falbo, Giulia Massarella, Roberta Mendozzi, Giada Moffa, Ilaria Panichella, Elisa Perrucci, Flavia Pitardi e Giorgia Rapuano) dei dodici che compongono un roster che ha iniziato contro l’Umbria la propria avventura. A guidare la selezione un coach come Andrea Anzini
nell’alveo del club al pari di Gaetana Brunco, preparatore fisico del team e del fisioterapista Alessandro Ciampitti, senza dimenticare il referente tecnico territoriale Mimmo Sabatelli, tra le anime pulsanti del progetto. Per il team molisano – in occasione dell’esordio contro l’Umbria – è arrivato un successo storico per 53-45 che porterà il gruppo a poter lottare per una delle se-
dici posizioni con, alla seconda giornata, la sfida contro l’Emilia Romagna. A Parma in gran bell’evidenza l’ala Alessandra Falbo, inserita anche nel roster della Magnolia in serie A2. Per la giocatrice termolese,
nella circostanza, una doppia doppia con 36 punti, sedici rimbalzi e 35 di valutazione. Peraltro dei 53 punti di squadra ben 51 sono stati di marca Cestistica, considerando gli otto punti di una figlia d’arte come Fla-
via Pitardi (conditi da undici rimbalzi) ed i sette di Ilaria Panichella. «Il segnale di un lavoro rigoroso che sta pagando col passare del tempo», il commento di un entusiasta Mimmo Sabatelli.
Le gare sono andate in scena a Isernia
Cus Molise, le ginnaste dell’artistica protagoniste al campionato regionale
Nutrita rappresentanza del Cus Molise al campionato regionale individuale Silver di Ginnastica Artistica Fgi che si è svolto a Isernia. Le quattordici giovani atlete guidate da Gabriella Di Berardo e Carmine Iaco-
vella, hanno portato a casa buoni risultati mettendo in pratica quanto provato durante gli allenamenti. Gradino più alto del podio per Romina Bogno nella categoria Allieve tre, livello A3 con una performance di
grande livello. Buoni riscontri sono arrivati anche da Benedetta Carelli, seconda
nella categoria Juniores 1, livello LA3. Il Cus Molise ha brindato anche con le due medaglie di bronzo centrate da Cecilia Mancini, categoria Juniores 1, livello LA3 e da Giulia Catena tra le Allieve 2, livello LA3. Prestazioni importanti per la squadra del Cus Molise sono state anche quelle offerte da Sveva Lucignani, Livia Scocchera, Rebecca Giuri, Gaia
Niro, Dafne Vergato, Irene Pampoukas, Lorenza Mignogna, Alice Petrella e Claudia Luisi. Soddisfazione è stata espressa dalla responsabile del settore ginnastica artistica al Cus Molise, Di Berardo. «Abbiamo portato tante atlete in gara – spiega – e tutte si sono comportate in maniera egregia mettendo in mostra grandi qualità. Al di là di quelli che sono stati i risul-
tati maturati sul campo di gara, comunque importanti, siamo felici per quello che le giovani atlete hanno fatto. Siamo convinti che il lavoro e i sacrifici pagano sempre. E la strada intrapresa è quella giusta. Un grazie ai genitori che ci hanno affidato le loro figlie e al Cus Molise che ci permette di lavorare in una struttura all’avanguardia senza farci mancare nulla».
il Quotidiano del Molise venerdì 19 aprile 2019
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