Quotidiano del Molise 22-03-19

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20° anno del Molise

Fondato da Giulio Rocco Direttore editoriale Lino Santillo

Euro 1,40* | venerdì 22 marzo 2019 | anno XXII | n.80 | www.quotidianomolise.com | Direzione - Redazione - Amministrazione via San Giovanni in Golfo, 205/B - Campobasso | tel. 0874.484623 - fax 0874.484625

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Lupi. Domenica 31 alle 15 il match Agnone. Foglia Manzillo studia col Cesena: sarà Giornata rossoblù le mosse anti-Savignanese Assenti Salifu e Gentile Si cerca il blitz a Giulianova PAGINA 19

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Basket. Oggi partono le Final Eight: la Magnolia Campobasso sfida in serata Moncalieri

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Questa mattina a Ferrazzano e Ripabottoni ci sarà l’ultimo saluto alle 5 vittime del tragico schianto di giovedì sulla Bifernina

Frontale sulla Statale 17, due morti Un nuovo drammatico incidente al bivio tra San Polo e Campochiaro: a perdere la vita Annalisa Salvati e Angelo Iorio Nuovo drammatico incidente stradale nella mattinata di ieri in Molise: teatro dell’ennesima tragedia la strada che collega Campobasso e Isernia, all’altezza del bivio di San Polo: a perdere la vita Annalisa Salvati e il compagno Angelo Iorio. Oggi invece si svolgeranno i funerali, a Ripabottoni e Ferrazzano, delle cinque persone, vittime dell’incidente avvenuto giovedì sulla Bifernina.

L’accurato restyling della Fonte del Benessere lascia il segno

Strade killer, Toma a Roma chiede chiarezza al Governo

Patto Salute, le Regioni: vogliamo confronto con Conte

Il patron Ricci spiega il perchè dell’investimento.

Il governatore è Intervenuto in Conferenza delle Regioni.

Molise, Calabria e Campania si oppongono.

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CASTELPETROSO

SANITA’

POLITICA


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il Quotidiano del Molise venerdì 22 marzo 2019

PRIMO PIANO

POLITICA E ATTUALITÀ

Data individuata dal consiglio dei Ministri su proposta del presidente Conte

Europee e amministrative: election day il 26 maggio Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte, ha individuato nel prossimo 26 maggio la data per lo svolgimento delle elezioni dei membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia. Il Governo proporrà pertanto tale data al Presiden-

te della Repubblica, che indirà con proprio decreto i comizi elettorali. Contestualmente si è comunicato che nella medesima data si svolgeranno le consultazioni per l’elezione diretta dei sindaci e dei consigli comunali, nonché per l’elezione dei consigli circo-

scrizionali da tenersi nel periodo compreso tra il 15 aprile e il 15 giugno. Il successivo eventuale turno di ballottaggio avrà luogo il 9 giugno 2019. Dunque sono state confermate quelle che erano le attese della vigilia. Da diverse settimane infatti era stata in-

dividuata la data del 26 maggio come quella più “utile” per lo svolgimento congiunto sia delle Europee che delle comunali. In Molise si voterà in oltre 50 comuni. Tra questi spicca sicuramente il capoluogo di regione. A Campobasso infatti da tempo le diverse coa-

lizioni sono all’opera per individuare il futuro sindaco della città; consultazioni che sono diventate sempre più frequenti nelle ultime settimane. Per la precisione si voterà in 59 comuni: 37 nella provincia di Campobasso e 22 in quella di Isernia.

La conferenza nella sala Caduti di Nassirya a Palazzo Madama

Presentato il ricorso contro il riparto del Fondo di Solidarietà L’iniziativa legale avviata su impulso di Micaela Fanelli Nella sala Caduti di Nassirya di Palazzo Madama, a Roma, ieri mattina si è svolta la conferenza stampa di presentazione del ricorso amministrativo promosso da oltre 60 Comuni italiani contro il riparto del Fondo di Solidarietà 2019. L’iniziativa legale, avviata su impulso del consigliere regionale del Molise Micaela Fanelli, è nata in seguito alle decisioni del Governo gialloverde e delle gravi conseguenze prodotte sui bilanci e quindi sui servizi di competenza comunale, a seguito di una erronea applicazione dei principi e dei parametri del federalismo fiscale. In particolare, si è deciso di impugnare il Fondo di Solidarietà 2019. Per fi-

nanziare le proprie funzioni ai Comuni è riconosciuta una fiscalità propria (IMU). Essi, quindi, non ricevono risorse in via derivata dallo Stato, ma applicano proprie imposte (previste dalla legge) e con il ricavato finanziano i servizi che erogano ai cittadini. Accade però che, soprattutto nelle aree più povere e meno sviluppate del paese (Molise, Calabria, Basilicata, Campania ecc.) le risorse che i Comuni ottengono da detta fiscalità non sono sufficienti a garantire i livelli essenziali (minimi) di assistenza e la copertura delle spese per i servizi minimi. «Per evitare che ciò accada – ha detto Lorenzo Coia, Presidente della Provincia di

Isernia e Sindaco di Filignano – la Costituzione, sempre all’art. 119, prevede che sia istituito un “fondo perequativo”, che serve a redistribuire risorse in favore dei Comuni più “deboli”, evitando così che in Italia esistano Comuni di serie A (cioè quelli che vengono prima, prevalentemente quelli del Nord Italia) e cittadini di serie B (quelli che vengono dopo, prevalentemente quelli del Sud) e garantendo così i principi di solidarietà e di eguaglianza stabiliti dalla Costituzione italiana. Il fondo ripartisce le risorse in favore dei Comuni secondo due criteri quello della spesa storica (e cioè attribuisce ad ogni Comune le risorse sulla base di

quanto già in passato attribuito); quello perequativo (e cioè quello finalizzato a riequilibrare il deficit di alcuni Comuni). La legge ha previsto che gradualmente entro il 2021 si dovrà passare dal sistema storico a quello perequativo (basato sul fabbisogno di ogni Comune). Tale previsione è però non gradita ai Comuni più ricchi che dovrebbero trattenere le maggiori risorse e non vorrebbero dover contribuire a quelli più deboli». «Dal blocco del 2019, che è andato a finanziare le promesse del governo gialloverde, è nata la rivolta dei Comuni italiani – ha concluso Micaela Fanelli da Sindaco, in dieci anni ho cercato di assicurare tutti i servizi per i miei cittadini e, ad esempio, ho fatto partire l’asi-

Screening oncologici, interrogazione presentata dai consiglieri 5 Stelle «Abbiamo presentato un’interrogazione per chiedere al presidente Toma di chiarire una serie di dubbi in merito alla gestione degli screening oncologici da parte della Regione Molise negli ultimi 18 anni - dichiarano i Consiglieri regionali pentastellati. - Lo screening oncologico, dal 2001, è considerato un servizio che rientra nei LEA (Livelli essenziali di assistenza), e non come un servizio extra. Ma la Regione Molise, a quanto pare, si è adeguata solo nel 2016. Nel 2001, infatti, ha dato vita

al Progetto Mimosa predisponendo anche un bando pubblico per formare una segreteria organizzativa, e quando nel 2005 ha approvato il ‘Piano regionale della prevenzione 2005/2007’, ha mantenuto la segreteria operativa e vincolata, nei nuovi contratti di lavoro, alla durata del progetto regionale e al relativo finanziamento. Tutto questo fino al 2016 spiegano i portavoce M5S quando la Direzione Generale per la Salute della Regione Molise ha azzerato la segreteria in quanto “le attività pro-

gettuali screening oncologici debbano ritenersi comprese negli adempimenti LEA e, conseguenzialmente, come tali debbano essere assicurati nell’ambito dell’ordinaria attività di servizio”. Ciò vuol dire che, seppur lo screening oncologico sia considerato parte dei LEA dal 2001, la Regione Molise ha continuato a pagare fino al 2016 tutte le figure professionali che erano state assunte per il Progetto Mimosa, soppresso dal 2005. Insomma - affermano dal gruppo regionale dei 5 Stelle -

sembra che l’Asrem abbia considerato le prestazioni connesse ai programmi di screening oncologici come attività aggiuntiva a quelle ordinarie, quindi è legittimo supporre che il personale sanitario (medico, infermieristico o tecnico) che ha aderito volontariamente al servizio, abbia percepito un compenso extra rispetto al suo stipendio base. Se questo fosse vero, vorrebbe dire che l’azienda sanitaria regionale, per oltre 14 anni, ha speso milioni di euro in più per un servizio che era invece già previsto nei LEA, quindi che

lo nido, ma solo grazie alle risorse addizionali. Attraverso il fondo di solidarietà, ho sempre sperato di poter fornire risposte in più. Ed è bene tornare a sottolineare che uno dei motivi principali per cui le aree interne si spopolano sta soprattutto nella mancanza dei servizi essenziali. Il controesodo e la coesione si fa innanzitutto con una reale perequazione e poi con le risorse aggiuntive. Speriamo di vincere questo ricorso per avere più risorse, ma soprattutto per affermare un principio che ci aiuterà a bloccare processi autonomistici targati Lega, che mirano ad aiutare i Comuni più ricchi, a discapito del raggiungimento dell’esercizio dei diritti fondamentali garantiti a tutti dalla Costituzione».

non avrebbe dovuto richiedere nessun costo aggiuntivo. Già nell’ottobre 2017, sul tema - spiegano - il MoVimento 5 Stelle ha presentato una interrogazione in Consiglio regionale, ma l’allora governatore Paolo Di laura Frattura non ha mai risposto. Ora vediamo se lo farà il presidente Toma. Abbiamo infatti presentato una nuova interrogazione sui programmi di screening oncologico sottoponendo al presidente Toma 9 questioni aperte. Lo screening oncologico concludono i portavoce M5S - è un servizio fondamentale di prevenzione che la sanità deve garantire in piena trasparenza e con la massima efficienza».

QM

NOTIZIE IN BREVE

ASREM

Mobilità infermieri, convocata la commissione di valutazione per l’avvio dei colloqui Si riunirà il prossimo 26 marzo alle ore 10 la Commissione di Valutazione per l’avviso di mobilità volontaria (dall’esterno) per titoli e colloquio riservato a 140 infermieri di categoria D. La seduta sara aperta al pubblico presso la sala riunioni Asrem in Via Petrella 1 a Campobasso per procedere all’estrazione delle lettera alfabetica dalla quale inizieranno i colloqui. Dopo le operazioni di estrazione, nei giorni successivi verrà pubblicati il calendario dei colloqui, calendario che, come previsto dall’avviso sarà pubblicati solo ed esclusivamente sul sito aziendale www.asrem. gov.it, sezione concorsi e avvisi con un preavviso di almeno 15 giorni.

CONFCOMMERCIO

Il Fondo di garanzia ha riconosciuto Intercredit come Confidi autorizzato Il Fondo Centrale di Garanzia, strumento del Ministero dello Sviluppo Economico a favore delle piccole e medie imprese, ha riconosciuto Intercredit come “Confidi autorizzato” al rilascio delle garanzie sul credito alle imprese. Uno status che permetterà alla struttura da anni presente in Molise, fra i pochi Confidi in Italia, di far erogare alle imprese del territorio maggiori volumi di credito bancario a condizioni più favorevoli. «La qualità di “Confidi autorizzato” dal Mediocredito Centrale – dichiara il Presidente di Intercredit Gianfranco Mancini –produrrà non pochi benefici per le nostre imprese. Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi alla Confcommercio Molise tel. 08746891 molise@conf commercio.it


PRIMO PIANO

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POLITICA

Il governatore: «E’ una forzatura parlare di regionalismo differenziato mentre non è chiaro un disegno strategico per il Sud»

Toma:«Sulle infrastrutture cosa intende fare il Governo?» Dopo la strage prevista una seduta monotematica del Consiglio regionale

REDAZIONE CAMPOBASSO La tragica cronaca delle ultime quarantotto ore porta all’apertura di un doveroso dibattito politico sul tema della viabilità molisana, sia in ambito regionale che nazionale, proprio mentre procedono i lavori per il Contratto Istituzionale di Sviluppo e nelle aula

parlamentari quello relativo al decreto sblocca cantieri. Il tema sul ritardo infrastrutturale, la drammatica situazione della rete stradale, l’assenza di opere strategiche per far uscire le aree interne dall’isolamento, la mancata attuazione dell’art.22 della legge 2009 sulla perequazione infrastrutturale, sono argomenti che il presidente della Regione Mo-

lise, Donato Toma, ha sottoposto ieri mattina all’attenzione della Conferenza delle Regioni, con riferimento a quelle che sono diventate vere e proprie emergenze del territorio molisano e rispetto alle quali non è più possibile indugiare. «Per questo motivo – spiega il governatore – ho chiesto una seduta straordinaria monotematica, prima dell’approvazione del Def, in cui il Governo ci venga a dire cosa inten-

Romagnuolo: «Installare dissuasori di velocità da Termoli a Venafro» Non mancano gli interventi di esponenti politici dopo la strage dei giorni scorsi. Per la consigliera regionale Aida Romagnuolo è necessario invitare l’Anas e le Provincie territorialmente competenti, ad installare i dissuasori di velocità «considerato che proprio la velocità eccessiva e la strada sconnessa, possono creare serissime situazioni di pericoloso. I dissuasori di velocità - ha continuato Romagnuolo - dovranno essere installate in tutte le strade del Molise, da Termoli a Venafro, sulla Bifernina e sulla Trignina, considerato che troppo spesso gli automobilisti esagera-

no nel premere l’acceleratore della proprio auto e pertanto, potranno diventare un valido contributo alla prevenzione degli incidenti stradali. Invito il Presidente Toma ad indire una giornata di lutto regionale, una giornata di riflessione e di preghiera. Sottolineo - ha concluso Romagnuolo - che il dissuasore di velocità ha una funzione educativa e non repressiva e, se oltre a questi strumenti ci sarà anche un aumento di organico delle forze dell’ordine impegnate a vigilare sulle nostre strade colabrodo, potremmo rendere un serio servizio ai cittadini molisani.»

da fare in tema di sviluppo infrastrutturale del Mezzogiorno e quale sia la visione strategica che ha per i prossimi dieci anni. Mi sembra una forzatura – aggiunge – parlare di regionalismo differenziato per alcune aree del Paese, quando non è ancora chiaro quale sia il disegno strategico per uno sviluppo organico del Sud Italia». Intanto oggi è stata convocata una riunione urgente del-

la Conferenza dei Presidenti dei Gruppi Consiliari per discutere della possibilità di tenere in tempi brevi una seduta monotematica dell’Assemblea sulle problematiche delle infrastrutture viarie del Molise. Il Presidente Micone è stato sollecitato a tal proposito da vari Capigruppo. «L’importanza e l’urgenza del tema della qualità e della sicurezza della viabilità molisana e delle relative infrastruttu-

re –ha detto in proposito il Presidente Micone – sono di grossa e drammatica evidenza, lo stesso Presidente Toma, proprio in queste ore, sta ponendo la questione all’attenzione della Conferenza Stato-Regioni. E’ opportuno che il Consiglio regionale sia informato su quanto si sta facendo e si confronti sulle strategie e le iniziative da intraprendere a medio e lungo periodo».

Aldo Di Giacomo: «Occorrono nuovi autovelox, in Basilicata ha funzionato» In un comunicato alla stampa anche il presidente di “Una Nuova Italia-Molise” Aldo Di Giacomo interviene sul tema della sicurezza stradale, annunciando nella mattinata odierna una conferenza stampa dinanzi i cancelli di Palazzo D’Aimmo. «I problemi di sicurezza stradale vanno affrontati in tutti i modi possibili. In proposito – afferma Di Giacomo – vorrei ripetere l’iniziativa realizzata in Basilicata sui problemi della statale Potenza-Melfi, considerata “strada della morte”, iniziativa che ha dato buoni risultati abbassando in pochi mesi il numero di incidenti. Intendo fare lo stesso e

sollecitare il Prefetto di Campobasso a coordinare tutte le azioni necessarie con tutti gli enti istituzionali e che hanno responsabilità. Vanno sottolineati la grande disponibilità e l’immediato intervento dimostrati in Basilicata da tutti e sono certo non mancheranno anche in Molise.» «Due autovelox in aggiunta ad altri sette dispositivi mobili di controllo della velocità già in vigore – conclude Di Giacomo – sono stati sicuramente efficaci deterrenti ad evitare condotte degli automobilisti che purtroppo hanno causato anche vittime.»

C’è dissenso rispetto alla proposta da parte di Molise, Calabria e Campania

La proposta Asrem trova la critica del sindacato

Patto Salute: le Regioni dicono no a Grillo, chiesto un incontro con Conte

Medici pensionati: Fismu contraria, intanto arriva lo sblocco per il tetto di spesa

Patto per la salute – ha dichiarato il vicepresidente delle Regioni, Giovanni Toti - pur essendo disponibili al confronto le Regioni hanno ribadito e chiederanno nelle prossime ore al presidente Conte un incontro per definire il quadro istituzionale del confronto, ancor prima di entrare nel merito. Tutto ciò rilevando che troppo spesso il Ministero per la Salute, ma non solo, ha un atteggiamento un po’ invasivo per quanto riguarda la divisione dei poteri prevista dal Titolo V della Costituzione. La sanità è una prerogativa ed è un potere delle Regioni su cui siamo pronti a confrontarci con grande lealtà istituzionale, non siamo pronti ad abdicare a quelle che sono le nostre prerogative dei nostri enti». In particolare le tre regioni “ribelli” contestano a Grillo la mancanza di una adeguata «governance regionale in grado di fornire risposte adeguate, per qualità, quantità e tempi, di definire i fabbisogni di prestazioni sanitarie necessarie a garantire obiettivi di salute, di implementare le reti di offerta programmate e i servizi in conformità ai propri fabbisogni e alle indicazioni nazionali, analizzando e promuovendo iniziative di contrasto alla mobilità sanitaria con casistica di basso peso, di indirizzare i comportamenti aziendali nell’implementazione di quanto programmato». «A motivo di ciò – scrivono le Regioni in un documento - si rende necessario implementare la cornice regolatoria, nell’interesse del cittadino, con strumenti maggiormente efficaci rispetto alle attuali forme di commissariamento, sulle Regioni e sulle aziende che non riescono a raggiungere gli obiettivi di riqualificazione dei propri obiettivi sanitari. A tal fine, nel prevedere un coerente aggiornamento dello strumento dei Piani di rientro si introduce anche un ruolo di partnership e accompagnamento da parte delle Regioni virtuose».

In arrivo lo sblocco pieno delle assunzioni per le Regioni ‘virtuose’. Secondo quanto si apprende i ministeri della Salute e dell’Economia avrebbero, infatti, trovato l’intesa per superare l’attuale vincolo di spesa (il budget del 2004 diminuito dell’1,4%). La soluzione potrebbe passare attraverso un emendamento al ddl Concretezza, ora all’esame della Camera oppure entrare in uno dei prossimi decreti. Un provvedimento che viene salutato positivamente sui social anche dal senatore cinque stelle Luigi Di Marzio. Intanto nel Molise la Fismu (Federazione Italiana Sindacale Medici Uniti) del Molise ha fortemente criticato la proposta dell’Asrem di ricorrere ai medici pensionanti per sopperire alle carenze in diversi settori. Duro Paolo Di Tommaso, segretario regionale Fismu: «Offrono contratti precari, questo intanto è il primo vero problema. E venire a lavorare in Molise diventa una scommessa a perdere, a danno dei nostri colleghi e dei servizi sanitari che offriamo ai cittadini. Certo poi esistono altri problemi strutturali come una pessima programmazione nell’accesso alle scuole di specializzazione e di formazione specifica e il nodo dei pensionamenti. Una situazione così grave che hanno pensato bene di fare proposte grottesche come quella di ricorrere ai colleghi pensionati. Il caso Molise - conclude Di Tommaso - è un problema nazionale perché rappresenta il combinato disposto di una emergenza che colpisce la sanità pubblica basata su tre fattori: precarietà, pensionamenti, scarso investimento sui giovani e la formazione. A monte di tutto, poche risorse, contratti bloccati da anni, tagli e poco personale a disposizione. Una assenza di politiche per la sanità pubblica che viene da anni di crisi economica e che prosegue nell'assenza di interventi anche con questo nuovo Governo e Parlamento».

Molise, Calabria e Campania hanno espresso dissenso rispetto alla proposta di Patto per la Salute elaborata dal Ministro Grillo. Una contrarietà che va dal mancato ammontare dalle risorse ai commissariamenti in atto, ma critiche sono stata avanzate sull’annunciata revisione della governance del Ssn senza però menzionare la riforma di Aifa, Iss e Agenas chiesta a gran voce dai Governatori. Questi i punti della bozza del Ministero che hanno lasciato deluse le Regioni che hanno chiesto un incontro al presidente del Consiglio Giuseppe Conte. «Sul

Federico (M5S): ricorso contro il commissariamento, il Governo si opporrà Da parte del parlamentare cinque stelle Antonio Federico arrivano due importanti novità riguardanti il sisma dell’agosto scorso e della sanità. «Ieri – ha scritto Federico in un post sulla sua pagina Facebook - il Consiglio dei Ministri ha deliberato la proroga di 12 mesi dello stato di emergenza per gli eventi sismici che hanno colpito i comuni del Basso Molise ad agosto 2018. Un atto importante per garantire continuità e concretezza agli aiuti ai cittadini.» Sul fronte sanità, ha continuato Federico: «Il Consiglio dei Ministri ha anche deciso di opporsi ai ricorsi promossi dalla Regione Molise contro la norma sulla incompatibilità tra governatori e commissari sanità oltre che contro la nomina degli stessi commissari. Una decisione chiara, quella del governo, per archiviare la stagione degli intrecci politica-sanità che tanti danni hanno fatto in Molise e non solo.»


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CAMPOBASSO

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Nei due comuni i sindaci hanno proclamato il lutto cittadino. E’ il momento del dolore più atroce e della riflessione

Due funerali, cinque bare Strage senza precedenti Oggi a Ferrazzano e Ripabottoni le esequie delle vittime dell’incidente stradale sulla Bifernina, tre famiglie distrutte da una tragica fatalità REDAZIONE Ferrazzano, Ripabottoni e Campobasso: tre comunità in lutto che oggi si preparano a dare l’estremo saluto alle cinque persone decedute nel drammatico incidente stradale avvenuto mercoledì intorno alle 13 sulla fondovalle Bifernina in prossimità del bivio per Montagano. Angelo Testa (71 anni, originario di Cercemaggiore), sua moglie Natalia Fanelli (65 anni originaria di Riccia) entrambi residenti a Ferrazzano e il loro cognato Pasquale Paoletti (72 anni, originario di Poggio Sannita, ma residente a Campobasso) si trovavano a bordo della Citroen C3. Per tutti e tre i funerali si terranno oggi alle 10,30 presso la chiesa di Santa Maria Assunta a Ferrazzano. Mentre sulla Fiat Panda di colore rosso c’erano Giuseppe Piedimonte (80 anni) e Anna Patota (72 anni), marito e moglie, entrambi di Ripabottoni; le esequie verranno celebrate oggi pomeriggio alle 15,30 presso la Chiesa Madre di Ripabottoni. Cinque nomi che vanno ad aggiungersi alla già lunga lista delle vittime della strada che da ieri si è ulteriormente macchiata di sangue con l’altro incidente avvenuto sulla Statale 17 al bivio di San Polo Matese, di cui parliamo nel servizio sulla pagina di Bojano. Due funerali, cinque bare. Un bilancio pesantissimo che

non ha precedenti in regione, che non fa altro che confermare l’alta pericolosità di una delle maggiori arterie stradali del Molise. Il fenomeno dell’incidentalità stradale continua a rappresentare, in Italia e nel mondo, una delle componenti più rilevanti per sicurezza e sanità pubblica in termini di conseguenze sulle persone, responsabilità e costi sociali. La situazione registrata in Italia negli ultimi anni, purtroppo, non è delle più rosee. A partire dal 2014 - riferisce il sito Asaps - ci si trova in presenza di un periodo di stagnazione, con un arresto nei guadagni di vite umane rispetto a quanto rilevato nei primi anni della decade per la sicurezza stradale 2010-2020 e di un trend oscillatorio e instabile del fenomeno. Il 2015 rappresenta il primo anno di rottura della serie positiva registrata dal 2010, con un aumento delle vittime (+1,4% rispetto al 2014); mentre il 2016 torna a far contare, poi, un numero più basso di morti sulle strade, il 2017 presenta nuovamente un aumento. Anche i numeri di incidenti stradali e feriti non mostrano un andamento costante nel tempo. Migliori le notizie per il primo semestre 2018, dato recentemente diffuso dall’Istat. Secondo le stime preliminari il numero di incidenti stradali con lesioni a persone diminuisce, difatti, del 3% sullo stesso periodo dell’anno

precedente. Il numero delle vittime della strada torna a diminuire di circa l’8% e anche i feriti calano del 3% circa. Sebbene nel primo semestre 2018 si registri una diminuzione delle vittime sulle autostrade, occorre considerare che

nel secondo semestre questa quota è destinata ad aumentare, a seguito dell’incidente stradale avvenuto a Genova il 14 agosto 2018 sul Ponte Morandi della A10 GenovaSavona-Ventimiglia, che ha coinvolto numerosi veicoli e cau-

sato 43 vittime. Il sinistro, infatti, rientra nella casistica degli incidenti stradali con lesioni a persone, considerando che i tre fattori che influenzano le circo- stanze di incidente sono rappresentate proprio

dall’uomo e dal veicolo, ma anche dalla strada. Nel periodo gennaio-giugno 2018 si stima che gli incidenti stradali con lesioni a persone in Italia siano stati 82.942, con 116.560 feriti.

Celebrata la XXIV Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti

Libera contro le mafie, studenti e cittadini in piazza Un lungo corteo, ieri, a Campobasso, ha animato le vie della città per dire No alle mafie. Si è celebrata in tutta Italia la XXIV edizione della Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, promossa da Libera e Avviso Pubblico. «Non si tratta di una celebrazione, ma di memoria viva che si traduce in impegno e responsabilità concreta» le parole del presidente e fondatore di Libera, don Luigi Ciotti. A Campobasso, grazie alla collaborazione dell’Ufficio Scolastico Regionale, ieri mattina un lungo corteo di studenti e cittadini ha percorso le strade della città, partendo dal terminal bus per arrivare in piazza Municipio dove si sono alternati interventi sul tema del 21 marzo, sul significato

della Memoria, sulla proposta di legge regionale sul diritto allo studio e sui temi complessivi della scuola. La manifestazione si è chiusa con la lettura dei nomi delle vittime innocenti di tutte le mafie tra cui il Carabiniere Elio Di Mella, ucciso dalla camorra napoletana il 7 ottobre 1982. Manifestazioni parellele si sono tenute anche in tanti Istituti scolastici. «Gli studenti sono stati invitati a riflettere e a volgere uno sguardo critico, un’attenzione sana e costruttiva a quello che nei nostri territori accade, ponendosi sem-

pre la domanda del perché le storie delle vittime innocenti delle mafie ci riguardino e siano ancora vive, metaforicamente immaginandole come delle bussole che orientano le nostre scelte di impegno sociale quotidiano e di parteci-

pazione responsabile alla politica, significa sentirsi responsabili del bene comune, fare la propria parte per difenderlo e per promuoverlo» le parole della Segreteria regionale di Libera che guarda ad un futuro pulito e libero.

Contrabbando, nella rete anche un rumeno residente in Molise C’è anche un rumeno domiciliato a Campobasso nel “giro” da 250mila euro di tabacchi esteri di contrabbando sgominato dalla Guardia di Finanza a Gorizia. Con lui preso anche un altro rumeno domiciliato in provincia di Milano. I due erano a bordo del furgone nel quale le Fiamme Gialle hanno rinvenuto e sequestrato 14 quintali di merce, durante un controllo nei pressi del valico di confine di Sant’Andrea. I tabacchi erano custoditi all’interno di un furgone proveniente dall’Ungheria che trasportava casse di legno sigillate, che avrebbero dovuto contenere, in base alla documentazione di trasporto, “filtri per compressori”. Secondo la ricostruzione, la merce, di provenienza ucraina, non vendibile in Italia e nell’Ue in quanto non conformi ai parametri minimi di sicurezza previsti dalla normativa comunitaria, erano destinati a un’azienda di trasporto con sede in provincia di Caserta, dove sarebbero stati venduti al dettaglio sen-

za autorizzazione e in evasione d’imposta, quantificata in quasi 190 mila euro. Insieme alle sigarette sono stati sottoposti a sequestro anche il furgone ed il carrello appendice utilizzati per trasportarle, tre navigatori satellitari, numerosi documenti di viaggio ed appunti manoscritti, nonché 3.735 euro in contanti trovati nella disponibilità dei conducenti, i quali, per superare indenni i controlli, avevano tentato di superare il confine di Stato in orario notturno ed accodandosi ad altri veicoli. Gli autisti, che sono stati denunciati a piede libero alla locale Autorità Giudiziaria per contrabbando doganale, si sono giustificati dichiarando ai finanzieri di non conoscere il contenuto della merce trasportata. I conducenti rumeni non solo erano al corrente della natura del contenuto delle casse di legno, ma prima del fermo avevano trasportato in provincia di Caserta ulteriori 16 quintali di sigarette di contrabbando ricorrendo alle medesime tecniche di occultamento scoperte dalle fiamme gialle goriziane.


CAMPOBASSO E PROVINCIA

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ATTUALITÀ

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CAMPOBASSO Luca Trapanese è un papà single ed omosessuale che ha adottato una bimba con sindrome di down rifiutata da molte famiglie. Ieri, in occasione della 14esima Giornata Mondiale della Sindrome di Down, appuntamento internazionale sancito ufficialmente da una risoluzione dell’ONU, nato per diffondere la conoscenza e consapevolezza sulla sindrome, Luca Trapanese è stato a Campobasso. Ospite in mattinata all’Istituto Pertini dove, accolto da tantissimi studenti, ha presentato il suo libro “Nata per te” scritto insieme a Luca Mercadante, e ha raccontato la sua storia. Trapanese si dedica al volontariato dall’età di quattordici anni. Coordina progetti di sviluppo economico sociale in India e in Africa. Ha fondato la Onlus ‘A ruota libera’ punto di rife-

Associazione Culturale “Il villaggio della Cultura” fa ancora volta rima con promozione del territorio e, dopo gli Expo a tema realizzati a Campobasso nel 2016 e le due serie della docu-fiction “Una terra chiamata Molise” (2017 e 2018), ora decide di unirsi all’Enoteca “Bec Doma” per realizzare un format interamente molisano per esternalizzare le eccellenze locali di enogastronomia ed artigianato nell’ambito di eventi da realizzare in diverse località italiane. La prima tappa di questo viaggio sarà Roma dove, all’inizio di giugno, si prevede la realizzazione di una mo-

Luca Trapanese ha presentato il libro “Nata per te”. In piazza Municipio flash mob #Cittadinicomevoi «La diversità è una grande ricchezza ma le Istituzioni devono aiutare queste famiglie»

Contro ogni pregiudizio: «Siamo tutti uguali» A Campobasso celebrata la Giornata delle Persone con Sindrome di Down rimento per le famiglie napoletane con persone disabili, ma anche comunità per ragazzi orfani e disabili, una scuola di recupero di antichi mestieri napoletani per giovani disagiati e per bambini con gravi patologie, unica in tutto il sud. «Questo libro è stato scritto a quattro mani da due papà molto diversi e rappresenta una sintesi di paternità particolare» ha detto l’autore. «Io sono single, omosessuale, cristiano, credente e ho voluto con convinzione adottare una

bimba con disabilità mentre Luca Mercadante è sposato, ateneo, a favore dell’aborto e pensa che le disabilità non siano un fattore positivo. Dalle nostre visioni e sulla storia di Alba, la mia bambina, è nato un racconto di paternità molto particolare» ha detto Trapanese rivolgendosi agli studenti. Nel pomeriggio, il libro è stato presentato al pubblico nella Sala della Costituzione della Provincia di Campobasso. «Le persone con sindrome di down sono persone uguali a

noi e vogliamo farlo capire. Proprio per questo abbiamo

deciso di parlare di questa sindrome a tutti, partendo

“Villaggio Molise”, al via un nuovo format per promuovere le eccellenze regionali stra-mercato che avrà tutte le caratteristiche di un “villaggio a tema”, in cui i nostri prodotti e le nostre abilità di punta potranno farsi conoscere e riconoscere dai cittadini della capitale. Ma non solo, tengono a precisare Silvio Giorgio, Marica Mastropaolo e Carla Io-

rio che sono a capo dell’organizzazione, perché l’evento prevede degustazioni, dimostrazioni, seminari e promozione ad ampio spettro del territorio regionale. Il Molise esiste e merita di essere scoperto da ogni punto di vista, al fine di veicolare alla visita dei suoi borghi

Oggi l’incontro organizzativo dell’evento su Roma con le aziende locali di enogastronomia ed artigianato

e delle sue località più belle e ricche di storia. In vista di tale manifestazione e per spiegare nel det-

taglio tutti gli elementi che l’andranno a caratterizzare, oggi 22 marzo, presso il Circolo Sannitico di Campobas-

dai ragazzi» ha spiegato Giovanna Grignoli, presidente dell’associazione italiana persone down. «Dobbiamo essere capaci di creare una nuova cultura della diversità, per promuovere il rispetto e l’integrazione nella società delle persone con sindrome di down» ha detto ancora la Grignoli. Il tema dell’edizione 2019 è ‘Cittadini come voi’, per richiamare l’attenzione sulla presenza delle persone con questa sindrome e sul loro diritto ad essere riconosciuti cittadini come tutti, per promuoverne la piena inclusione, su una base di uguaglianza con gli altri, e in tutti gli aspetti della società. Nel pomeriggio di ieri è stato organizzato anche un flash mob contro ogni pregiudizio in Piazza Municipio, dove ragazzi, genitori, educatori ed istituzioni si sono radunati per celebrare la Giornata Mondiale della Sindrome di Down. Un tripudio di danze, canti e colori che ha unito tutti indistintamente contro ogni forma di discriminazione e per esaltare la diversità come fonte di ricchezza. «Ci auguriamo che il concetto di uguaglianza diventi una normalità molto presto» ha concluso Giovanna Grignoli.

so, alle ore 15:30, si terrà un incontro organizzativo che annuncerà la nascita di “Villaggio Molise” e permetterà alle aziende presenti di candidarsi per partecipare alla giornata romana. Un modo per unirsi e confrontarsi al fine di promuoversi e portare la nostra terra alla conoscenza del grande pubblico attraverso gli imprenditori locali che, da sempre, sono i “primi attori” dello scenario molisano. “Villaggio Molise” attende chiunque voglia informazioni riguardo alla manifestazione ed intenda iniziare un’esperienza emozionante che vedrà il Molise alla conquista dell’Italia.


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CAMPOBASSO E PROVINCIA

ATTUALITÀ

Lascia un messaggio d’amore per la natura e la tradizione

Birgil Kills Straight E’ scomparso l’indiano che amava il Molise Ha ricevuto il premio La Traglia a Jelsi nel 2008 PIERLUIGI GIORGIO Birgil Kills Straight, Nativo americano e uno dei leader più rappresentativi dei Lakota Sioux, della Riserva di Pine Ridge nel Sud Dakota, cammina ora leggero nelle ampie verdi preterie del cielo dopo aver attraversato le piste del mondo per tenere conferenze e incontri sulla vita, la cultura, le tradizioni, gli obiettivi del governo tradizionale sioux. Ora che è scomparso da una manciata di giorni, credo che il suo messaggio per noi più attuale (oltre la condizione indiana ancora una volta tartassata dalla linea di Trump -come le deleterie decisioni sulla natura-), sia quello della impellente necessità della salvaguardia della natura, totalmente in linea con la filosofia di vita e la spriritualità dei Nativi (come delle piccole, ancestrali etnie). Birgil dedicò particolare attenzione all’ecologia, promuovendo iniziative in difesa dell’ambiente e dando particolare rilievo, nelle sue conferenze, al concetto di “Madre Terra” e a quel nesso che oggi più che mai si deve tornare a stabilire nel mondo, tra uomo e natura. Pena, il “non ritorno”!... Birgil Kills Straight mi fu presentato dall’amico Giorgio Salvatori, valente giornalista del TG2, che aveva conosciuto il Lakota in occasione di una lunga cavalcata invernale di una settimana tra i geli della prateria, in memoria del massacro del 1890 di Wounded Knee perpetrato ad opera dei Bianchi nei confronti di gente inerme, indifesa, ammalata, affaticata, vecchi, donne, bambini… Salvatori girò per la Rai un bellissimo documentario “SiTanka Wokiksuje: Il Cerchio Sacro dei Sioux” con conseguente uscita di un libro e intervistò Birgil, da cui estrapolerò alcuni tratti altamente significativi. Ebbi modo in seguito d’incontrare Kills Straigt a Roma e in ivitarlo a cena a casa SERVIZIO DI COMUNICAZIONE DI EVENTI LUTTUOSI

mia e poi in Nord America e mi ricordai di lui nel 2008 con la creazione della prima edizione a Jelsi del “Premio Internazionale “La Traglia - Etnie e Comunità” in occasione della Festa del Grano del 26 luglio. Premiare Birgil era voler dare all’istante un segnale forte ed una connotazione ben precisa alla manifestazione e alle sue valenze: “ per la rivalutazione e cura di una tradizione, del suo ambiente, della tutela dei diritti umani e dell’identità culturale e religiosa delle piccole comunità ed etnie “altre”. Birgil e due indiani danzatori, Erik Pipestem e Kendall Old Elk, accettarono di buon grado e fu inaugurato in piazza un Albero della Pace che Birgil benedisse intonando una preghiera lakota in forma di canto: «Grande Mistero, Spiriti dell’Est, del Sud, dell’Ovest e del Nord, la vostra Voce odo nei Venti. Il vostro Respiro dia vita a tutte le cose. Ascoltami! Io sono una creatura minuscola e debole. Ho bisogno della tua Forza e della tua Saggezza: dà vita e forza a quest’Albero della Pace e pace a questo popolo e ai popoli della terra. Falli camminare nella Bellezza. Dà loro l’umiltà ne-

cessaria per imparare i messaggi affidati ai Venti, alle Foglie, alle Rocce. Quando la vita come luce del tramonto svanirà, fa che il lo spirito possa volare verso di Te, senza ombre, né vergogna….». Torniamo all’intervista di Salvatori e alle risposte di Birgil: «Noi indiani, possiamo essere oggi un esempio e una linea di vita, sviluppando nuove forme di sopravvivenza nella natura, coltivando in modo biologico, in armonia con la Madre Terra, tornando ad avere cose genuine, naturali, che aiutino ad evitare malattie, tornando ad usare alimenti giusti. L’utilizzazione delle risorse deve essere effettuato senza sperperi e inquinamento: acqua, terra e aria non possono essere contaminate senza ferire Madre Terra. Abbiamo bisogno di poco per vivere……. Dobbiamo comprendere di essere i custodi della terra, non i proprietari: nessuno possiede la terra ma è vero il contrario. Crediamo in sette leggi fondamentali: la generosità, la pietà, la tolleranza, il coraggio, l’umiltà, la saggezza! Questo è il messaggio che vorremmo condividere con i Bianchi e finalmente in pace, nonostante i massacri del passato e l’intolleranza odierna che non accenna a spegnersi: «Noi abbiamo pregato e ricordato i nostri morti: Ora pensiamo al futuro…». Vittorio Savini, in merito agli Indiani d’America scriveva: «Quando un sogno muore, non è sconfitto chi sognava, ma chi ha ucciso quel sogno: è il sogno di una vita diversa, che non è il rifiuto del frigorifero o della penicillina, ma di quel modo di pensare che non ci fa mai sentire parte di qualcosa, che ci fa agire senza la dignità e l’orgoglio, perché si tratta di due impicci lungo la strarda della carriera e del denaro…». Sono partito da un Indiano e mi piace concludere con il pensiero di un Indiano (Sun Bear): «Abbiamo dimenticato come si ascoltano le storie e i canti che portano con sé i venti. Abbiamo dimenticato come si ascolta la saggezza dei sassi che stanno al loro posto su questa terra dall’inizio dei tempi. Abbiamo dimenticato quanto l’acqua possa rinfrescarci e rinnovarci. Abbiamo dimenticato come si ascoltano le piante che ci dicevano quali fra esse erano buone per il nostro benessere. Abbiamo perso la capacità doi osservare spiando gli animali che ci davano il loro sapere e offrivano il loro amore dando se stessi come cibo. Ci siamo chiusi a queste relazioni, eppure ci chiediamo perché così spesso ci prende la noia e la solitudine».

CAMPOBASSO-ONORANZE FUNEBRI LA MONFORTE 2008 - Ceramica commemorativa

FERRAZZANO-IMPRESA FUNEBRE SAN GIORGIO

Birgil Kills Straight, Giorgio Salvatori e Pierluigi Giorgio

Birgil Kills Straight, Erik Pipestem, Pierluigi Giorgio, Kendall Old Elk



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BOJANO

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A meno di ventiquattro ore dall’incidente sulla Statale 647 “Bifernina”, nel quale sono morte cinque persone, ieri mattina il Molise si è svegliato con un altro terribile incidente, costato la vita a due persone: un bojanese, Angelo Iorio di 46 anni, e la sua compagna, Annalisa Salvati di 41 anni. La donna è stata trasportata d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Cardarelli di Campobasso ma purtroppo non c’è stato nulla a fare. L’episodio, poco prima delle 8 di ieri mattina, è avvenuto sulla S.S. 17, nei pressi di un distributore di carburante, tra il bivio di San Polo Matese e quello di Campochiaro. I due che hanno perso la vita, viaggiavano insieme in direzione Campobasso a bordo di una Hyunday Tucson. Il terribile scontro è avvenuto con una Mercedes, guidata da un uomo della provincia di Benevento, anch’egli rimasto ferito. Ancora da chiarire nel dettaglio le dinamiche dell’incidente. Sul posto sono prontamente giunti i sanitari del 118, le forze dell’ordine, i vigili del fuoco e il personale Anas che ha deviato il traffico sulla viabilità secondaria, nei pressi del nucleo industriale

Angelo Iorio, una delle vittime

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A perdere la vita il 46enne bojanese Angelo Iorio e la compagna 41enne Annalisa Salvati

Incidente mortale sulla SS17 tra San Polo e Campochiaro di Campochiaro. Una volta sul posto gli operatori del 118 hanno constatato che per l’uomo non c’era nulla da fare. La donna invece è stata trasportata d’urgenza al Cardarelli ma poco dopo il suo cuore ha cessato di battere. La statale 17, infatti, è rimasta chiusa per circa tre ore con inevitabili rallentamenti del traffico. In quel

Urban Nature, diamo spazio alla natura in città L’iniziativa del WWF che ha promosso un seminario Il WWF organizza un seminario sulla biodiversità urbana, sui servizi ecosistemici che essa offre, sulla sua importanza per il benessere umano e, in modo particolare, per quello dei più giovani, sul suo valore educativo e sul ruolo che la scuola può rivestire per aumentarne la presenza e la qualità. Per il terzo anno di fila il WWF Italia dedica alla natura in città una serie di iniziative volte a generare un modo di pensare gli spazi urbani dando più valore alla natura. L’obiettivo è promuovere azioni virtuose da parte di amministratori, comunità, cittadini, imprese e scuole per proteggere e incrementare la biodiversità del proprio territorio facendo comprendere quanto questa sia importante. Educare i giovani ad abitare il mondo, attraverso un approccio positivo a partire dai luoghi di vita, può essere un primo passo per un loro futuro atteggiamento protettivo verso le forme viventi e l’ambiente naturale. Il corso è rivolto agli insegnanti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado e prevede, oltre a un aggiornamento qualificato sui contenuti legati al valore della biodiversità urbana, proposte didattiche concrete. L’iniziativa è in programma il 28 marzo, dalle 15 alle 18.30, presso il Centro visita dell’Oasi WWFRiserva Naturale Regionale GuardiaregiaCampochiaro.

tratto di strada, purtroppo, non è la prima volta che accade una tragedia simile. Sgomento a Bojano appena la notizia ha iniziato a diffondersi. Chi lo conosceva lo ricorda come «un ragazzo riservato ma allo stesso tempo bravo, sempre molto corretto e simpatico». Molti lo ricordano per averci giocato nelle partite di calcetto e volley, sport che tanto amava. «Nei timeout ci davi la grinta» - spiegano alcuni vecchi compagni di squadra. «Il tuo grido era il più forte, l’urlo di cercava la vittoria».

Il tema è la transumanza, ripercorrendo valli, paesaggi, personaggi, cibo e bellezza rurale

Molise protagonista di Geo su Rai Tre Geo, la trasmissione pomeridiana più seguita in assoluto, parla molisano e nella puntata andata in onda il 19 marzo ha iniziato il suo lungo racconto sulla transumanza ripercorrendo valli, paesaggi, personaggi, cibo e, tanta bellezza rurale. Un incontro con la bellissima natura che l’alto Molise offre, la Montagna di Frosolone con i suoi pascoli, Castropignano e la sua Collina “Toscana”, Civita Superiore di Bojano con il suo Matese incontaminato e pieno di erbe aromatiche. Tutto questo raccontato dalla cucina di Filindo, i for-

maggi e gli animali di Mario Borraro, il latte e le eccellenze casearie di Luigi De Maria, i legumi di due giovani Capracottesi, Loreto e Luca Beniamino. Una puntata che subito dopo un documentario sulla bellissima Trento, ancora con il supporto molisano di Claudio Luongo per le musiche e di Maurizio Varriano per la logistica, ha visto un Molise che della sua ruralità può trarne un vero e proprio brand senza costruzione di nulla di artefatto e senza essere secondi a nessuno. Personaggi che identificano la nostra terra quali Mario Bor-

raro, Filindo, Luigi, Loreta, Luca, sono il brand e con loro ci gusteremo ancora il Molise più vero, quello che tutti sognano che sia, nella puntata di venerdì 22 sempre a partire dalle ore 17 e sempre su Geo rai tre. Un Molise che abbraccia più regioni e che si incammina verso la felicità attraverso un viaggio che da San Marco in Lamis, giunge a Frosolone. Un viaggio chiamato: Transumanza. Una transumanza che si avvicina in termini temporali e che ci avvicina alla perfezione, alla via più cruda per una vita migliore, condivisa, partecipata,

fuori da schemi e da dogmi che hanno significato l’oblio e la morte. Un viaggio che riporta all’incontro e all’amore per una terra che vuol essere la terra della vita e, del ritorno alle origini. Tutto questo grazie a Riccardo Barbieri, regista che del Molise condivide le bellezze, le difficoltà, le amarezze ma soprattutto la veridicità della gente. Tutto questo, grazie alla famiglia Colantuono che ogni anno ripercorre e ci offre la possibilità di ripercorrere, uno spaccato di vita che solo chi ama la propria terra, l’ambiente e la tradizione può viverla da “Re”.


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RICCIA

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Apprezzata l’iniziativa curata dal fratello Elio in ricordo dell’artista

“Quando l’arte incontra la cultura della tavola” Esposizione a Termoli delle tele di Michele Pucacco Apprezzata come sempre dai tanti visitatori l’esposizione di Michele Pucacco, il noto artista originario di Sant’Elia a Pianisi, giunto alla ribalta nazionale grazie al suo straordinario talento creativo esternato anche attraverso l’originalità delle sue tecniche pittoriche. Erano presenti al vernissage dello scorso 23 febbraio critici d’arte, esperti, giornalisti e amici dell’autore. L’esposizione, allestita presso i locali De Gregorio, lungo il Corso Nazionale di Termoli, rimarrà aperta fino a domani, sabato 23 marzo. Al finissage è stata inoltre abbinata l’iniziativa di estrarre a sorte un nominativo fra tutti i visitatori per assegnare una stampa dell’artista. L’organizzazione della mostra è stata curata dal fratello Elio, che negli ultimi anni ha aderito ad una serie di eventi, anche di respiro nazionale, riuscendo a dare risalto all’arte di Michele che brilla di autenticità. Di grande risonanza il pro-

getto “Cantiere Arte a cielo aperto, pittura, musica e scultura”, organizzato lo scorso anno a Sant’Elia a Pianisi nel week-end dell’ultima settimana di giugno. Anche attraverso l’aiuto di molti collaboratori volontari, la traversa di Corso Laudo, Via Firenze, strada che ospitava lo studio dell’artista, è diventata una eccezionale vetrina delle 110 tele esposte nelle due serate, sabato 30 giugno e domenica 1° luglio, dando modo ai visitatori di osservarle attentamente,

scoprire l’autenticità della sua arte, l’inestimabile valore delle sue opere, testimonianza viva della sua spontanea espressione. Di spessore l’intervento della critica d’arte, Francesca Bogliolo, che ha saputo offrire ai presenti la vera immagine di Michele, esaltandone in maniera perfetta la sua dimensione espressiva, il suo talento, il suo estro, la sua professionalità, formatasi dopo anni di studio presso l’Accademia di Bologna e di una ricca esperienza. Ne

del Molise

Fondato nel 1998 Direttore Responsabile: Giulio Rocco Editore: ITALMEDIA s.r.l. Amministratore unico: Carmela Angiolini sede legale: via S. Giovanni in Golfo, 205/B 86100 Campobasso sede operativa via S. Giovanni in Golfo, 205/B 86100 Campobasso Sito internet: www.quotidianomolise.com quotidianodelmolise.web@gmail.com Pubblicità ITALMEDIA s.r.l. Tel. 0874.484623 Via S.Giovanni in Golfo 205/B Campobasso Email: commerciale@quotidianomolise.it Centro stampa Stampa Roma 2015 S.R.L. Registrazione Tribunale di Campobasso N. 157/87

riproponiamo con piacere uno stralcio: “Tra le opere esposte, una panoramica dedicata alle varie fasi affrontate da Pucacco, che rivelano approfonditi studi consolidati dalla pratica costante, con riferimenti che si estendono dagli interessi spazialisti a quelli per l’arte povera. Nonostante appartengano a momenti diversi, tuttavia, le opere presentano evidenti tratti comuni, che permettono alla figura di Michele Pucacco, cui spetta un giusto riconoscimento di pubblico e critica, di ritagliarsi un ruolo di rilievo all’interno di questo periodo storico-artistico. Primo oggetto dell’attenzione dell’artista si rivela essere una sintesi efficace e lineare, che rivela la capacità di spogliarsi dell’inutile per concentrarsi sui significati più profondi: un segno meditato ed elaborato, favorito da conoscenze consolidate dell’arte del passato e del contemporaneo, capace di parlare con chiarezza all’inconscio dell’uomo. In secondo luogo appare evidente la mancanza di un titolo, imposta volutamente dall’artista nel tentativo di fecondare l’immaginazione di chi guarda, attivando risorse che l’occhio adulto dimentica a volte di possedere. Vera protagonista, infine, la luce. Una luce trasfigurante, capace di rivelare una ricerca al limite tra

il visibile e l’invisibile, un equilibrio sottile indagato incessantemente attraverso tutta l’energia di uno spirito indomito e inquieto. La luce che filtra tra la tela è la stessa che avvolge il paese nella sua quieta immobilità, che rinsalda un legame con la natura, l’essenza della vita, l’Eternità. Affacciarsi sull’oltre, ricercare continuamente, essere liberi nel proprio pensiero e nella sua manifestazione: come una rondine partita per lidi lontani e sconosciuti, Michele Pucacco ci lascia in eredità la capacità di ricordare che l’uomo sa, può e deve ancora volare”. Oltre alla mostra allestita lungo via Firenze, i visitatori si sono trattenuti nel suo studio, luogo in cui ha dato vita alle tante opere che hanno reso onore all’artista santeliano, ottenendo negli anni riconoscimenti anche da vernissage nella città di New York, a Palazzo Pitti a Firenze, a Rocca dei Papi a Bene-

vento, spesso nella sala Annunziata di Bologna, a villa Bianca di Milano, spazi dove le sue estemporanee di pittura hanno avuto il plauso di molti critici d’arte italiani ed internazionali. Di gran pregio anche le particolari sculture in legno esposte nella stanza insieme a tante altre tele. Negli anni scorsi Pucacco ha partecipato al premio internazionale di pittura, scultura e arte elettronica “Guglielmo Marconi” promosso dall’Università bolognese e dalla fondazione “Marconi”; i suoi quadri sono stati esposti anche all’Europ Art, mostra organizzata da un’associazione culturale “art studio” a Ravenna, nella prestigiosa via Mazzini. Nell’agenda di Elio anche altri importanti appuntamenti in diverse città italiane: l’arte di Michele ha già travalicato i confini locali e regionali per l’ autenticità del suo messaggio. msr

e riduca il potenziale corruttivo, ai fini dell’aggiornamento del piano relativamente al triennio 2019/2021, la deliberazione Anac 1074/2018.

Il piano potrà essere, su proposta del responsabile, rivisto ed aggiornato ogniqualvolta se ne dovesse ravvisare l’esigenza.

Pubblicato il piano comunale per la prevenzione della corruzione Disposta la pubblicazione sul sito del Comune di Jelsi del Piano comunale per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza 2019/2021, approvato con apposito delibera di giunta, attraverso la quale si è provveduto anche a recepirla in

toto congiuntamente alle 41 schede di mappatura del rischio relativamente ai processi trattati ed alla griglia riepilogativa degli obblighi di pubblicazione. Attraverso il Piano, il Comune si prefigge di enucleare le misure minime indispensabili per preve-

nire il rischio corruzione nell’attività amministrativa. Obiettivo del piano è contrastare l’illegalità attraverso lo strumento della trasparenza, nella consapevolezza che ampliando la conoscibilità, all’esterno, dell’azione amministrativa, si contenga


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TRIVENTO

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Continuano i disagi sulla Provinciale 41. Avevamo iniziato la sagra delle polemiche, più che giustificate, riguardo la pericolosità di questa arteria, all’approssimarsi della stagione invernale. Paventando tutti i rischi amplificati che si potevano immaginare. Oggi entra la primavera, gli automobilisti hanno sopportato un altro inverno, sono circa una decina trascorsi con una strada a limite della percorribilità. Stiamo parlando del tratto, presso lo svincolo del Comune di Pietracupa. È primavera, dicevamo, e gli utenti passano di speranza in speranza: ora immaginano che con l’approssimarsi della bella stagione, possano iniziare finalmente i tanto attesi lavori e riferiscono a riguardo “la speranza è l’ul-

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Viabilità, disagi interminabili sulla Provinciale 41 Un tratto da anni abbandonato a se stesso, compromesso da una frana tima a morire, come si suol dire, e noi continuiamo a sperare che qualcuno, prima o poi, apra un cantiere e ridia sembianze di una strada a questo tratto. Siamo sfiduciati – continuano gli utenti – è a dir poco. Su questo tratto sono passati tanti governi, tanti politici, con il medesimo risultato: lasciare le cose come stanno, in pessimo stato e a rischio altissimo di compromettere l’incolumità pubblica. Ma noi

non demordiamo e speriamo che qualcuno faccia

qualcosa, questa volta per davvero”. Ricordiamo che

sulla provinciale 41, ogni giorno transitano tanti lavo-

ratori, tanti studenti, che devono raggiungere il Capoluogo, e cittadini che hanno bisogno di cure mediche. Cittadini dei tanti paesi dell’area, a partire da Montefalcone nel Sannio, Agnone. Un’area vasta che soffre una viabilità messa in ginocchio, in grado di compromettere e soffocare ogni buon auspicio, ogni buona aspirazione di sviluppo.

Sono 20 i posti disponibili nel comune di Castropignano

Diversamente abili, ammissione ai centri socio educativi CASTROPIGNANO L’amministrazione comunale fa sapere che è stato pubblicato il bando per l’ammissione ai centri socio educativi unificati di 20 persone diversamente abili. Il bando è rivolto a persone riconosciute diversamente abili,

non determinata in via esclusiva da patologia psichiatrica, sia uomini che donne, di età compresa tra i 18 ed i 64 anni, nonché ai minori tra i 12 ed i 17 anni (questi ultimi in numero non superiore al 50% dei posti complessivamente disponibili) ai sensi della L.104/1992 anche in

condizione di gravità (art. 3, comma 3). La domanda di ammissione ai CSE deve essere redatta su apposito modello disponibile sul sito internet dell’Ambito Territoriale Sociale di Campobasso www.ambitosocialecb.it , nonché presso lo sportello del Settore Politiche Sociali e Culturali del Comune di Campobasso (Via C. Cavour, n. 5 – piano terra). L’istanza, sottoscritta dall’interessato (o da un parente entro

il terzo grado o affine entro il secondo) o da chi ne esercita la tutela, deve essere consegnata a mano, al seguente indirizzo: Ambito Territoriale Sociale del Comune di Campobasso, Via C. Cavour, n. 5 – 86100 – Campobasso. In caso di spedizione, farà fede il timbro a data dell’Ufficio postale accettante. Sulla busta dovrà essere trascritta la seguente dicitura: domanda per l’ammissione ai centri socia-

Inizio delle operazioni di esumazione ordinaria nel cimitero vecchio La comunicazione dell’amministrazione comunale L’amministrazione comunale informa i cittadini, che in previsione della costruzione di nuovi loculi cimiteriali nel vecchio cimitero, a partire dal giorno 1 aprile 2019 e fino al 30 aprile 2019 avranno inizio le operazioni di esumazione ordinaria riguardanti i defunti, che tutti possono consultare presso il sito internet del comune all’indirizzo www. comune. trivento. cb.it La giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo di 500mila euro. L’intervento prevede la costruzione di nuovi loculi all’interno delle strutture cimiteriali esistenti collocate presso la chiesa e il convento di Sant’Antonio. Il proget-

to è conforme allo strumento urbanistico vigente e l’opera troverà copertura all’apposito capitolo di bilancio, finanziato dai proventi derivanti dalla concessione dei loculi cimiteriali. L’opera è inserita nel programma triennale delle opere pubbliche 2019/2020 e nell’elenco annuale 2019. Come da quadro economico, 347.656,59 euro è l’importo dei lavori soggetti a ribasso d’asta; 50.443,41 gli oneri della sicurezza non soggetti a ribasso d’asta, quindi il totale dei lavori è di 398.100,00 euro. Le somme a disposizione dell’Amministrazione: Iva sui lavori 10%: euro 39.810,00; spese tecniche

(comprese di cassa e Iva): euro 50.000,00; indagini geognostiche e relazione geologica (comprensive di cassa e Iva): euro 2.500,00; spese generali: euro 7.000,00;

imprevisti: euro 2.590,00, quindi totali somme a disposizioni sono 101.900,00 euro che sommate al totale lavori da le 500mila euro complessive dell’investimento.

li unificati “Peter pan” e “G. Palmieri”. Alla domanda deve essere allegata la seguente documentazione: Certificato della condizione di handicap, rilasciato ai sensi della legge n. 104/1992; Certificato medico attestante l’idoneità alla frequenza, l’immunità da malattie infettive e contagiose, allergie o intolleranze alimentari la cui validità, salvo diversa disposizione, sarà considerata annuale. Nello stesso certificato il medico avrà cura di evidenziare, per quanto possibile, la presenza o meno nella persona con disabilità di comportamenti violenti; Certificato medico attestante eventuali terapie farmacolo-

giche in atto, con attestazione di regolare assunzione della terapia (in caso di terapia farmacologica psichiatrica, è necessario allegare la relativa certificazione specialistica attestante che il paziente risulta compensato); Attestazione e/o autocertificazione Isee 2019 socio sanitario del beneficiario in corso di validità. Il termine di scadenza del presente Avviso è di mesi tre dalla data di pubblicazione. La domanda potrà essere presentata entro il giorno 8 aprile 2019. Per maggiori informazioni rivolgersi presso l’Ufficio di Cittadinanza del Comune di Castropignano il giovedì dalle ore 09:00 alle ore 11:00.

Reti idriche comunali, le buone pratiche per la gestione Oggi l’incontro pubblico presso il Centro polifunzionale Le buone pratiche per la gestione delle reti idriche comunali. Le attività del Comune di Trivento per la riduzione degli sprechi e la prevenzione dei disservizi idrici. È il tema dell’incontro pubblico organizzato domani 22 marzo, alle ore 18, presso il Centro Polifunzionale, in via Beniamino Mastroiacovo, in occasione della giornata mondiale dell’acqua. La giornata mondiale dell’acqua (in inglese: World Water Day) è una ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 1992, prevista all’interno delle direttive dell’agenda 21, risultato della conferenza di Rio. Accade ogni 22 marzo.


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ISERNIA

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Previsioni meteo di domani

19°

Farmacia di turno a Isernia

11

Di Tomaso corso Giuseppe Garibaldi, 48 0865.451767

La difesa ha chiesto l’immediata scarcerazione

White Rabbit, gli indagati fanno scena muta Si sono tenuti ieri mattina gli interrogatori di garanzia nei confronti degli indagati nell’ambito dell’operazione “White Rabbit”, blitz che ha portato la Squadra Mobile di Isernia a stroncare un traffico di cocaina tra il capoluogo pentro e la provincia di Foggia, dando esecuzione a undici misure cautelari. Sette dei soggetti accusati di spaccia-

re droga in provincia sono finiti in carcere. Proprio presso la casa circondariale “Ponte San Leonardo” di Isernia, dinanzi al gip, Micaela Sapio, gli arrestati si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Lo stesso è accaduto presso il carcere femminile di Chieti. Gli altri quattro, invece, ai domiciliari o con obbligo di dimora, sono stati ascoltati in

Tribunale. Anche loro sono rimasti in silenzio. Intanto Cristiano Rocco, legale di quattro indagati, ha chiesto al gip l’immediata scarcerazione dei suoi assistiti. Secondo l’avvocato, infatti, i fatti contestati risalgono alla primavera del 2018, dunque a circa un anno fa, motivo per cui «non ci sarebbe né pericolo di fuga, né flagranza di reato, né tanto-

meno reiterazione». Qualora il gip non dovesse accogliere la richiesta, Rocco si è detto pronto a fare ricorso presso il Tribunale del Riesame per l’annullamento della misura cautelare. Ora si attendono le decisioni del giudice per le indagini preliminari che dovrebbero arrivare nei prossimi giorni. Intanto emergono nuovi par-

ticolari circa l’operazione condotta dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Isernia. L’attenzione è rivolta soprattutto al ruolo di Vincenzo Ricci, detto “Il Coniglio”, noto pregiudicato pugliese che, una volta uscito dal carcere, dove ha scontato una lunga pena in quanto reggente di un clan della zona, avrebbe deciso di rientrare nel giro

puntando proprio sullo spaccio di droga nella “vergine” provincia di Isernia. Gli indagati, secondo l’accusa, avrebbero creato un nuovo canale di approvvigionamento proprio verso la provincia di Foggia, in particolare a Lucera, avvalendosi proprio della collaborazione de “Il coniglio” e di rom foggiani, imparentati con quelli isernini.

Protesta ieri mattina lungo via XXIV Maggio da parte di residenti e commercianti contro l’aumento delle strisce blu

Soste a pagamento: il sindaco le blocca D’Apollonio ferma l’appalto delle soste a pagamento dopo le pesanti affermazioni sulla regolarità degli atti di Fabrizio e Di Clemente «Fermate tutto devo verificare gli atti», così il sindaco di Isernia dopo che l’altro ieri Tiziano Di Clemente e ieri Raimondo Fabrizio hanno parlato di irregolarità nella procedura di affidamento dell’appalto delle soste a pagamento. In mezzo, l’agitazione e le proteste della gente per la nuova regolamentazione dei parcheggi. In risposta, ieri pomeriggio, la sorprendente decisione di d’Apollonio, comunicata con una nota da Palazzo San Francesco: «Il sindaco di Isernia, Giacomo d’Apollonio, ha disposto la sospensione dell’esecuzione dell’avvio della gestione alla società concessionaria dei parcheggi a pagamento, allo scopo di

procedere ad approfondimenti tecnico-amministrativi sulla regolarità degli atti di gara e di affidamento del servizio». Contemporaneamente veniva annullata la conferenza stampa prevista per questa mattina dall’assessore Domenico Chiacchiari. Insomma una situazione ‘’bollente’’ comincia-

ta ieri mattina con un flashmob per contestare la scelta di istituire i parcheggi a pagamento su entrambi i lati di via XXIV Maggio. Intorno alle 12 di ieri un gruppo di cittadini e di commercianti della zona hanno momentaneamente occupato la carreggiata per dire no all’aumento delle soste blu.

Una protesta pacifica e simbolica, durata qualche minuto e che ha avuto lo scopo di generare qualche disagio agli automobilisti in transito lungo la trafficatissima arteria. Subito dopo la situazione è tornata alla normalità. Ma il gesto è stato di quelli forti. «Era l’unico modo per far sentire la nostra voce – ha dichiarato un residente della zona –, contro questo indiscriminato aumento delle soste a pagamento. Credo che sarebbe stato opportuno maggiore equità, invece noi residenti non sappiamo più dove parcheggiare le nostre auto. Saremo costretti ad abbonarci per poter sostare all’interno delle strisce blu. Ma molti di noi hanno due

Rubato defibrillatore in ospedale, recuperato dai Carabinieri Recuperato dai Carabinieri di Isernia il defibrillatore rubato dal centro trasfusionale dell’ospedale “F. Veneziale”. Il prezioso strumento di soccorso era stato asportato in corsia a cavallo delle scorse festività Natalizie, quando il personale sanitario del centro trasfusionale, nel corso di un pomeriggio particolarmente impegnativo, si accorse che

ignoti lo avevano sottratto da un carrello di servizio. Grazie all’intervento immediato dell’Arma locale, scattarono le prime indagini tese alla ricostruzione dell’evento, indagini conclusesi ieri con il sequestro del defibrillatore perfettamente integro, che un quarantenne abruzzese cercava di rivendere. Tra i possibili acquirenti dell’apparecchio

salvavita c’era un addetto al 118 che, insospettito, si è rivolto ai Carabinieri segnalando il tentativo di vendita, consentendo così ai militari di bloccare la ricettazione in corso e deferire l’uomo all’A.G. isernina per ricettazione aggravata. I Carabinieri hanno già promosso quanto necessario per avviare le pratiche di disse-

auto, questo vuol dire 360 euro all’anno di spesa per parcheggiare le macchine. Il tutto voleva passare in sordina, ma noi questo non lo permetteremo». Intanto nella mattina di ieri Raimondo Fabrizio, consigliere comunale di Forza Italia si è recato a Palazzo San Francesco per chiedere l’immediata sospensione dell’affidamento dell’appalto e un consiglio monotematico ad hoc sull’argomento. «Il numero degli stalli e le planimetrie – ha spiegato l’esponente cittadino di Forza Italia – sono diversi da quelli portati in Consiglio. Chiedo la sospensione immediata perché ci sono degli errori, a cui bisogna porre rimedio. Quello che è stato fatto è illegittimo. Illegittime sono anche le soste a pagamento su entrambi i lati della

Per vedere il video scansiona il QR code strada, come nel caso di via XXIV Maggio. Da rimuovere immediatamente, a mio avviso, anche le strisce blu realizzate sulla pavimentazione del centro storico. Errori si possono commettere, ma sbagliare è umano, mentre perseverare è diabolico. E’ necessario – ha concluso Fabrizio - fare un passo indietro e riportare la questione in Aula». Lo stesso Fabrizio, infine, ha spiegato che qualora l’amministrazione non sia disposta a fare un passo indietro è pronto ad andare in procura per chiedere lumi sulla vicenda.

Danilo Leva vince una causa contro Salvini

questro del defibrillatore, affinché sia restituito alla corsia ospedaliera dalla quale venne furtivamente asportato.

Prestigioso successo professionale per l’avvocato isernino, Danilo Leva, ex deputato molisano del Partito Democratico. Il gip del Tribunale di Milano ha depositato l’ordinanza di archiviazione del procedimento penale a carico di Roberto Speranza, grande amico di Leva, accusato di diffamazione dal vicepremier Matteo Salvini. I fatti risalgono al 2015, quando, durante una puntata della trasmissione “Di Martedì” in onda su La7, Speranza criticò aspramente l’assenteismo di Matteo Salvini dal Parlamento Europeo. Lo stesso decise di querelarlo.


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ISERNIA E PROVINCIA

ATTUALITÀ

La struttura di Castelpetroso è la prima nel centro-sud nel settore delle spa e punta sullo sviluppo del turismo molisano

Il restyling della Fonte del Benessere lascia il segno Ieri l’inaugurazione: nuove camere, solarium e un ristorante gourmet Se c’è un progetto che incarna l’eccellenza dell’imprenditoria molisana questo è la Fonte del Benessere Resort – Centro Messegue di Castelpetroso, in quanto rappresenta quella voglia di migliorare sempre, anche quando si è al top. La struttura ricettiva già al vertice, in termini di presenze nella nostra regione, dopo un restyling diventa il faro dei centri benessere in tutto il centro-sud. Ieri pomeriggio l’inaugurazione davanti a tante autorità politiche e militari. Quindici nuove camere di cui, sette deluxe con vista panoramica sul Santuario, minipiscina biposto cromoterapica e otto wellness suite, di cui due di circa 70 metri quadrati (cadauna), con vista panoramica, minipiscina biposto cromoterapica, area wellness privata. Una nuova area benessere con biosauna; un’area fitness di circa 200 metri quadrati; un nuovo solarium e un ristorante gourmet “Marzapane”. Sono queste le novità che i clienti potranno godersi in

una cornice elegante e suggestiva. Un investimento, importante, tutto privato, quello che vede protagonista il gruppo imprenditoriale Ricci. La Fonte del Benessere, però, non è solo una semplice spa, ma continua a rappresentare un veicolo di promozione importante per l’intero territorio regionale. Gli ospiti, infatti, potranno effettuare visite gratuite nei luoghi simbolo del Molise, tra cui Agnone, Pietrabbondante, Capracotta, Campitello Matese e Sepino. Tutto è stato curato nei minimi particolari. A spiegare cosa è stato fatto e quali sono le attese Denny Berardinelli, direttore della struttura: «Ho molti anni di esperienza in questo campo – ha commentato a margine dell’inaugurazione – ma raramente ho visto una struttura con queste caratteristiche. Presumo possa essere una struttura di riferimento per il centro-sud. Per trovare qualcosa del genere bisogna arrivare su in Trentino.

Mirella Ricci manager del gruppo Ricci

Da Roma in giù non c’è nulla di simile. Sabrina e Mirella Ricci, sulle orme del padre continuano a investire su questa terra, realizzando un ampliamento con fondi propri, senza ricorrere a null’altro. Per quel che mi riguarda oggi si avvera un sogno.

Il centro è cresciuto in dimensioni: sono state aggiunte 15 camere di livello elevatissimo, a livello di accessori, di arredamenti e di funzionalità. Le nuove camere sono totalmente ecosostenibili e abbiamo reso quasi indipendente l’intera struttura da un punto di vista energetico. All’interno delle stanze ci sono vasche idromassaggio che sono delle minipiscine, ci sono saune, viste panoramiche. Insomma, un’esperienza davvero unica. Eravamo un cinque stelle e lo siamo ancora, però la struttura è molto cresciuta. Oltre alle camere ci sono anche altre importanti novità, come il ristorante “Marzapane”, che è una vera chic-

ca». Nemmeno il tempo di inaugurare e la struttura ha già fatto registrare il sold-out. «Inizialmente, quando abbiamo aperto questa attività – ha continuato il direttore – avevamo una clientela piuttosto circoscritta. Oggi siamo arrivati a contare circa 60mila presenze all’anno,

con ospiti provenienti da tutte le regioni d’Italia e dall’estero».

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Il patron del gruppo imprenditoriale spiega le ragioni del nuovo investimento in regione

Ricci: «Struttura all’avanguardia Lavori realizzati con fondi privati» Viva la soddisfazione del presidente del gruppo imprenditoriale, Marciano Ricci, che ha deciso di investire nuovamente sul suo Molise e, ancora una volta i numeri sono dalla sua parte: «E’ una struttura all’avanguardia; ce l’abbiamo messa tutta, forse ancora non mi rendo conto di dove siamo arrivati. I dati nel settore turistico e ricettivo non possono essere trascurati. In tal senso la nostra è una struttura che ospita tantissime persone e

Marciano Ricci

ognuna di loro, al momento del check out è molto sod-

disfatta. Questo è sintomo che si sta facendo un ottimo

lavoro». La struttura ricettiva, unica nel suo genere in Molise, in questi anni è diventato un punto di riferimento nel centro-sud per tutti coloro che decidono di trascorrere qualche giorno di relax. Un successo imprenditoriale che assume un valore ancor più importante se si considera che l’intervento di restyling è stato finanziato esclusivamente con fondi privati.

Toma e Cotugno: «Il Molise punta sul turismo e questa struttura alza il livello della ricettività» L’importante della Fonte del Benessere Resort di Castelpetroso in termini economici e turistici per l’intero territorio è stata rimarcata dal presidente della Regione Molise, Donato Toma «Sotto il profilo imprenditoriale sicuramente è uno dei fiori all’occhiello del nostro Molise – ha

dichiarato in merito il governatore. La struttura è in un’area strategica e gli imprenditori che hanno investito in questa struttura ci hanno visto lungo di quello che sarà lo sviluppo di quest’area. C’è Campitello Matese a pochi passi, l’Alto Molise a un tiro di schioppo, la

provincia di Isernia vicinissima, una natura meravigliosa e un santuario che può rinfrancarci nello spirito. Questi sono i veri imprenditori». Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore regionale al Turismo, Vincenzo Cotugno: «Il Molise punta sul turismo e questa struttura alza

il livello della ricettività. Un grande plauso alla famiglia Ricci che in un momento di crisi economica hanno il coraggio e la forza di fare investimenti così grandi nel settore turistico. Grazie a questa struttura alziamo l’asticella e il centro richiama sempre più persone da fuori regione.

Il col. della Finanza Simeone, il col. dei Carabinieri Simeone, Il prefetto Silvia Guercio e il governatore Toma

Questo, ovviamente, non può che fare del bene al nostro territorio che ha bisogno di

strutture simili. Questo è il Molise che a noi piace», ha concluso l’assessore.



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Tecnologia “intelligente” per abbattere l’inquinamento a Venafro: al lavoro da mesi, presto una soluzione concreta

Inquinamento, l’idea di Antonio Tedeschi Progetto capace di abbatterne oltre il 50% con impianti che aspirano l’aria inquinata e la restituiscono depurata Una risposta concreta al grave problema dell’inquinamento nella città di Venafro. A questo lavora, ormai da mesi, il consigliere regionale Antonio Tedeschi, in stretta collaborazione con il governatore Toma, con i vertici e i tecnici dell’Arpa Molise e

con l’amministrazione comunale di Venafro. Sul tavolo un innovativo progetto, capace di abbattere oltre il 50% dell’inquinamento atmosferico mediante impianti intelligenti che aspirano l’aria inquinata e la restituiscono depurata.

Un’idea che nasce dalla necessità, non più rinviabile, di trovare soluzioni capaci di alleviare una situazione diventata insostenibile, in un momento in cui sempre più spesso si parla del ricorso a meccanismi innovativi e tecnologicamente avanzati.

«I continui sforamenti registrati dalle centraline Arpam di via Colonia Giulia e via Campania, zone ad altissima densità di traffico veicolare» afferma Tedeschi «impongo-

Si sono esibiti al San Carlo di Napoli con la Turandot di Puccini

Gli alunni del “Monsignor Testa” cantanti lirici per un giorno

TONINO ATELLA Lirica che passione, verrebbe da dire. Ma anche musica, strada maestra per crescere e migliorarsi. E’ quanto può benissimo affermarsi a margine dell’iniziativa didattico/culturale attuata al “Mons. Testa”, Istituto del primo obbligo di Venafro, per educare sin dalla loro più tenera età le nuove generazioni alla musica, apprendendo l’opera lirica tra i banchi di scuola ed imparando ad apprezzarla in modo da costituire un importante percorso di formazione che consenta di diventare in futuro persone e cittadini migliori. Con tale incipit l’Istituto “Mons. Testa” della città ha aderito per il terzo anno consecutivo al progetto didattico “ScuolaInCanto”, promosso dall’Associazione “EuropaInCanto” e grazie al quale è possibile imparare ed avvicinarsi all’opera lirica sin dalla

più tenera età scolastica. La predetta associazione nasce in effetti nel 2012 partendo dalla convinzione dei suoi fondatori circa la positività del messaggio e dei contenuti musicai all’indirizzo dei giovanissimi. Quest’anno, e veniamo all’attualità, gli alunni del “Mons. Testa” hanno imparato a cantare a scuola brani selezionati dalla celebre opera lirica Turandot di Giacomo Puccini per eseguirli coralmente ieri nella splendida cornice del Teatro San Carlo di Napoli, tra i teatri di spicco della musica lirica nazionale ed internazionale, accompagnati nella loro perfomance da cantanti lirici professionisti. Soddisfattissimi per tale attività didattica e per la loro perfomance nel capoluogo partenopeo ovviamente i diretti protagonisti, ossia gli alunni venafrani dell’obbligo, salutati al Teatro napoletano dai fragorosi applausi del pubbli-

co presente, compresi tanti familiari e parenti. Sorrisi e compiacimento per il positivo esito finale del particolare ed innovativo percorso didattico anche da parte delle insegnanti del “Mons. Testa”, Orsomando e Biello, prodigatesi per mesi per la piena riu-

scita dell’iniziativa. Ai bravissimi cantanti lirici “in fieri” dell’istituto scolastico venafrano vada perciò un calorosissimo e doveroso “chapeau” del nostro giornale per la loro perfomance napoletana, bellissima e positiva oltre ogni dire!

no risposte rapide e concrete. È così che sono partite le mie ricerche, volte ad individuare sistemi in grado di incidere in maniera sostanziale ed immediata sull’inquinamento, in attesa di vedere realizzato un percorso alternativo capace di deviare il traffico in entrata e in uscita dalla città, al quale si sta comunque lavorando. Ricerche sfociate nell’individuazione di una tecnologia basata su un complesso meccanismo in grado di depurare l’aria a livello del suolo senza utilizzare filtri e senza generare rifiuti speciali. In sostanza spiega Tedeschi - si tratta di una tecnologia di depurazione che, attraverso l’integrazione di differenti processi chimico-fisico-meccanici, riesce ad abbattere gran parte degli inquinanti in atmosfera. Tecnologia già in uso in altre realtà italiane, ma ancora mai adottata a livello regionale. Il Molise sarebbe la prima Regione a farlo. Individuata la soluzione, dunque - continua l’esponente dei Popolari per l’Italia - mi sono immediatamente messo al lavoro, coinvolgendo direttamente il presidente Toma, che ha subito sposato la mia idea attivandosi concretamente per la sua realizzazione, l’Arpa Molise, che ha già espresso parere favorevole al progetto e il sindaco di Venafro, Alfredo

Antonio Tedeschi

Ricci, sin dall’inizio disponibile, collaborativo e pronto ad impegnarsi per il raggiungimento dell’obiettivo. La sinergia tra le suddette istituzioni ha dato avvio all’iter che, mi auguro, presto porterà all’installazione di queste macchine nel centro urbano di Venafro. In questi mesi, infatti, si sono susseguiti incontri tra le parti interessate e sopralluoghi volti a testare la fattibilità del progetto. L’idea - spiega ancora il consigliere Tedeschi - è quella di fare di Venafro, città che registra le maggiori criticità sotto il profilo dell’inquinamento, l’area pilota di un progetto che, in futuro, potrà essere esteso anche ad altri comuni molisani a rischio. Per quanto riguarda l’aspetto finanziario, infine conclude Tedeschi - le somme sono già state individuate a valere sul Patto per lo Sviluppo del Molise».

Pasqualina a “Uomini e Donne”, la 85enne di Ceppagna ospite dalla De Filippi Una molisana tutto pepe si è cimentata in un ballo scatenato, con un’altra sua coetanea, sbalordendo la conduttrice. C’era anche un po’ di Molise ieri, martedì 19 marzo, a “Uomini e Donne”. Il programma più gettonato e chiacchierato della televisione italiana, condotto da Maria de Filippi, e che mette a confronto uomini e donne di tutte le età in cerca d’amore. In particolare, la puntata di ieri ha visto protagonista l’ultraottantenne di

Ceppagna, Pasqualina Mascio che nonostante la veneranda età (85 anni) ha animato il programma, cimentandosi in un ballo scatenato sulle note di “Hey Mama” con Antonia, un’altra 85enne tutto Peppe. «Ho fatto la guerra io!», ha risposto Pasqualina quando Maria le ha chiesto quanti anni avesse a fine ballo. Per poi bisbigliarle ancora all’orecchio: «Ne ho 85! Io ballo qualsiasi cosa, anche musica da discoteca».


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Allertati i Carabinieri forestali di Agnone

Mucche incustodite sulla provinciale Mucche “al pascolo” sulle provinciali dell’Alto Molise. Continuano a giungere in redazione segnalazioni fotografiche, per questo incontrover-

tibili, di incontri ravvicinati di terzo tipo con quadrupedi domestici, ungulati e cornuti, destinati alla produzione di latte e carne: le mucche. In-

contrare vacche e vitelli a zonzo sulle strade provinciali dell’entroterra molisano non è affatto difficile. Le immagini che pubblichia-

mo sono state scattate nella giornata di ieri sulla provinciale che da Agnone conduce verso Pescopennataro, poco oltre località Guado Liscia. Animali lasciati liberi di vagare ai bordi della carreggiata, che spesso attraversano. E fin quando è giorno po-

trebbe essere anche una vista piacevole, ma quando la visibilità cala, per via del buio o magari della nebbia, ecco che quei graziosi quadrupedi possono trasformarsi in pericolosi e ingombranti ostacoli nel bel mezzo della carreggiata. La segnalazione dei

lettori è giunta anche ai Carabinieri forestali, perché, forse è opportuno ricordarlo, gli animali al pascolo non possono essere lasciati incustoditi, proprio per evitare che possano vagare indisturbati sulle arterie stradali e causare incidenti.

Per la maggioranza di Centrodestra è colpa della passata «gestione allegra che farà commissariare anche noi»

Sanità in default, l’Abruzzo lascia l’Alto Molise Ma l’ex assessore Silvio Paolucci smentisce: «Non c’è nessun disavanzo, l’accordo di confine può andare avanti» FRANCESCO BOTTONE Se gli accordi di confine tra Abruzzo e Molise, quelli intessuti dall’ex assessore regionale alla sanità Silvio Paolucci e dall’ex governatore Frattura, non potranno essere ripresi e finalmente sottoscritti è per colpa di una «gestione allegra» del comparto sanitario che probabilmente costringerà l’Abruzzo ad essere commissariato. È questa, in sintesi, la tesi sostenuta dalla nuova maggioranza di cen-

trodestra appena insediatasi in Regione. Una accusa che non piace affatto all’ex assessore al Bilancio e alla Sanità, Silvio Paolucci, che sugli accordi di confine per salvare il

Silvio Paolucci

“Caracciolo” ci aveva creduto seriamente e speso energie. «Avevamo chiesto pochi obiettivi, ma chiari su sanità, trasporti, agricoltura, infrastrutture, sui quali poter valutare il governo regionale e il presidente Marsilio. Non vi è stato nulla di tutto questo. dichiara Paolucci, volto noto ad Agnone per aver partecipato a diversi incontro al teatro italo argentino proprio in tema di sanità e ospedale - I segnali di questa difficoltà erano evidenti sin dall’inizio – ag-

giunge Paolucci – sia nel programma di governo che nella stessa composizione della giunta regionale dove sono prevalsi schemi e diktat delle segreterie di partito. Inoltre ha aggiunto l’attuale consigliere regionale di opposizione - non condividiamo la lettura socio-economica che Marsilio fa dell’Abruzzo nella sua relazione. Troppo vaga poi la sua intenzione di riformulare gli interventi del Masterplan Abruzzo, senza una vera indicazione e una strate-

gia. E sulla sanità – continua l’ex assessore - non è corretto scrivere che la regione è ben lungi dal raggiungere il risanamento perché è un clamoroso falso». Ed anche sui conti Paolucci ha difeso l’azione del suo governo regionale: «L’Abruzzo non è la Regione di Storace. Voglio precisare che nella sanità abruzzese non c’è nessun disavanzo e per questo invito a leggere tutti i verbali dell’ultimo quinquennio. Per fare chiarezza sugli aspetti econo-

Crisi idrica a Poggio Sannita: i residenti ringraziano i volontari dell’associazione A.M.P.A. «Siamo stati allertati dalla sala operativa, abbiamo dato la disponibilità e così da Bojano siamo andati presso il deposito di Campochiaro e ci siamo diretti a Poggio Sannita con una autobotte per dare una mano ai Vigili del fuoco nel rifornire di acqua il serbatoio cittadino nel pieno dell’emergenza idrica». È il racconto dei volontari dell’associazione A.M.P.A., nucleo di Protezione civile, partiti da Bojano per raggiungere l’Alto Molise, tra i protagonisti dei soccorsi nel pieno

della crisi idrica che ha tenuto completamente a secco il centro abitato di Poggio Sannita nei giorni scorsi. La falla in località Fonte Sambuco ha lasciato il centro montano, trecento abitanti circa, senza erogazione di acqua corrente. Il sindaco Orlando ha dichiarato lo stato di emergenza idrica e, non senza ritardi, ha ottenuto dalla Prefettura il coinvolgimento della Protezione civile. In un primo momento sono intervenuti i Vigili del fuoco a rifornire, con le proprie auto-

botti in dotazione, il serbatoio a valle della rottura. I Vigili del fuoco però, e già questa pare una anomalia da sanare, non dispongono di autobotti attrezzate per il trasporto di acqua potabile. E così si è reso necessario il coinvolgimento della Protezione civile regionale del Molise. La sala operativa ha accertato la disponibilità dei nuclei i ha disposto l’intervento di quello di Bojano. Da lì i volontari hanno prima dovuto raggiungere il deposito di Campochiaro, per poi raggiungere, con la

famosa autobotte attrezzata al trasporto di acqua idonea al consumo umano, l’abitato di Poggio Sannita. Una procedura macchinosa e lunga, non propriamente in linea con la velocità di intervento che si auspicherebbe nei casi di emergenza. Polemiche a parte, i volontari di Bojano hanno poi fatto il loro dovere, rifornendo di preziosa acqua potabile la rete idrica di Poggio e dando un minimo di sollievo ai residenti rimasti senza erogazione nelle abitazioni per quasi quattro giorni con-

secutivi. «Il personale volontario dell’associazione A.M.P.A., nelle giornate del 17 e 18 marzo, ha eseguito svariati viaggi di approvvigionamento del locale serbatoio. spiegano gli uomini della Protezione civile di Bojano - Un ringraziamento particolare ai nostri volontari, che in maniera gratuita svolgono un servizio indispensabile e anche un grazie al sindaco di Poggio Sannita, Giuseppe Orlando, che ci ha accolti e ha messo a nostra disposizione anche dei pasti».

mico - contabili – spiega Paolucci – è bene sottolineare che, al quarto trimestre, il risultato complessivo del sistema sanitario abruzzese fa segnare un utile di +0,4 milioni. Facilmente desumibile dai prospetti ministeriali, nel 2017, la gestione complessiva ha chiuso a -13 milioni. Ricordo che il Piano di riqualificazione 2016/2018, approvato dal Consiglio dei Ministri, prevedeva per il 2017 una perdita di -23 milioni: è evidente che siamo dentro le previsioni, mentre per il 2018 abbiamo un utile di 2 milioni, e anche in questo caso siamo in linea con quanto stabilito. Le risultanze del 2017 – sottolinea infatti il capogruppo del Pd – fanno riferimento alle scritture extra contabili ovvero a rischi e relativi accantonamenti relativi al periodo 2007-2013 e proprio per questo la destra né è a conoscenza perché fanno riferimento al periodo in cui hanno governato». Insomma, stando a quando dichiara Paolucci, i conti della sanità abruzzese non sarebbero in rosso così come insinua la destra di Marsilio. E quindi gli accordi di confine possono essere tranquillamente ripresi e sottoscritti. Ma di questo bisognerà informare il nuovo assessore, Nicolettà Verì.


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Il comandante Pica: «L’esercizio commerciale era stato preso di mira come bancomat della criminalità»

In tre anni 14 rapine, sgominata banda di tre criminali I carabinieri hanno arrestato gli autori dell’ultimo colpo ai danni del bar del distributore Ip sul Lungomare Nord Hanno prima disattivato la fornitura dell’energia elettrica agendo sulla colonnina dell’Enel che si trova all’esterno del locale, costringendo il dipendente che si trovava all’interno dell’esercizio commerciale ad uscire fuori per vedere quello che era successo. Una volta all’esterno lo hanno avvicinato e minacciato con una pistola nascosta nel giubbino della giacca di uno dei due rapinatori. Poi sono entrati con lui dentro e, sempre sotto la minaccia dell’arma, lo hanno costretto a consegnare tutto il denaro che aveva in cassa, circa mille euro in contanti, e nel frattempo hanno arraffato sigarette e gratta e vinci prima di fuggire via. Peccato, però, che la fuga dei malviventi che nella notte tra martedì e mercoledì hanno rapinato il bar del distributore Ip sul Lungomare Nord di Termoli sia durata una manciata di ore. Tanto è servito ai carabinieri della compagnia di Termoli per stringere il cerchio attorno a quelle tre persone, già conosciute alle forze dell’ordine per alcuni precedenti alle spalle. I dettagli dell’operazione sono stati resi noti nel

corso di una conferenza stampa tenuta dal comandante del Norm, Edgard Pica, presso la sede di via Brasile. Una ricostruzione meticolosa quella effettuata dai militari dell’Arma che si sono avvalsi anche dei filmati delle telecamere di videosorveglianza del locale, preso di mira fin troppo di frequente dai malviventi. Subito dopo essere fuggiti, infatti, il dipendente del bar ha immediatamente contattato i carabinieri che hanno messo in atto il dispositivo antirapina. «Dopo gli episodi che si erano consumati in passato – ha affermato il comandante Pica – avevamo individuato dei sospettati e monitorato con maggiore attenzione i luoghi e gli spostamenti. Proprio questi soggetti, nei giorni passati, erano stati controllati mentre cercavano di azionare uno scooter e mentre si spostavano in diverse località di Termoli in orario notturno». Quando, quindi, è arrivata la chiamata di intervento il personale della Sezione Operativa si è immediatamente diretto nei pressi dell’abitazione di proprietà di uno dei tre ma che era frequentata assi-

duamente anche dagli altri due «soprattutto in orari notturni». I militari dell’Arma si sono subito accorti della macchina che arrivava nelle vicinanze «e che alla vista dei carabinieri ha provato a darsi alla fuga che, però, è terminata subito». Immediata, invece, è scattata la perquisizione sia personale che veicolare: nel bagagliaio della vettura sono state trovate le stecche di sigaretta e un sacco dell’immondizia celeste «che ci è servito come riscontro alle immagini della videosorveglianza». Mentre, invece, addosso a due dei soggetti che sono stati fermati è stata trovata parte della refurtiva e del denaro. Probabile che quest’ultimo fosse stato già spartito tra i presunti complici. Nella tasca dei pantaloni di uno dei tre occupanti della vettura, invece, i carabinieri hanno trovato il documento di identità del barista del locale «che è stato un ulteriore riscontro della presenza dei soggetti sul luogo». A quel punto i carabinieri hanno esteso la perquisizione anche all’abitazione «che stavamo controllando da quattro mesi»

all’interno della quale hanno trovato una serie di coltelli «che per la conformazione e alcuni particolari possono essere riconducibili ad altri episodi sui quali stiamo lavorando e che si sono verificati sul territorio», un fucile ad aria compressa sequestrato perché di vendita illegale, e una pistola «simile a quelle che sono in dotazione delle forze dell’ordine con il calcio coperto da nastro isolante. Anche in questo caso – ha proseguito il comandante Pica – sono in corso ulteriori accertamenti per verificare la somiglianza con la pistola utilizzata in un altro caso avvenuto qualche tempo fa quando le telecamere di sorveglianza hanno ripreso una pistola con un riflesso particolare che potrebbe essere stato dato proprio dal nastro isolante». Carabinieri che hanno avviato degli approfondimenti anche in relazione al furto subito dal bar all’interno dell’ospedale San Timoteo «perché addosso a uno dei tre abbiamo trovato delle schede telefoniche e materiale della Lottomatica presumibilmente provento proprio di quel furto». In casa

Alle battute finali il processo davanti al tribunale di Alessandria per un 70enne

Le armi da consegnare alla ‘Ndrangheta passavano dal Tortonese Passavano dal tortonese le armi consegnate alla ‘Ndrangheta e al clan dei Ferrazzo che proprio a Termoli avevano creato, anni fa, il loro arsenale di guerra all’interno di un garage nel pieno centro della città bassomolisana. È alle battute finali il processo avviato davanti ai giudici del tribunale di Alessandria nei confronti di Nicolao Ambrosini, accusato di aver varcato il confine elvetico con pistole mitragliatrici da consegnare nel Tortonese. Un bel numero di per-

sone, in parte legate al clan ‘ndranghetista dei Ferrazzo di Catanzaro, erano già sotto lente degli investigatori di Varese. Quando si intuì, attraverso intercettazioni, l’imminente consegna di certi «motorini» o «marmitte» (così nel gergo della compravendita venivano definite le armi) provenienti dalla Svizzera, erano stati predisposti servizi di osservazione tanto ravvicinata quanto discreta. Proprio durante un posto di blocco, come ricostruisce in un articolo il giornale La

Stampa, si era verificato un incidente che aveva disturbato l’affare e messo a repentaglio la vita di un maresciallo tortonese. Sulla vicenda si era già svolto un processo ad Alessandria in cui era stato condannato il calabrese Francesco Scicchitano, 69 anni, per detenzione di armi: in un casolare abbandonato, poco distante da casa sua, a Sale, in quel gennaio 2010 era stato trovato, ben nascosto in cima a un silos, il borsone con pistole e accessori da travestimento.

Erano stati condannati anche Mirko De Notaris, di Vasto, ed Eugenio Ferrazzo, che proprio tra Termoli e Campomarino aveva fatto la sua “base logistica” (figlio del boss Felice) che, oltre a partecipare al recupero delle armi in consegna dalla Svizzera, erano sulla vettura che tentò l’investimento del carabiniere. Il processo contro Ambrosini è ora in dirittura d’arrivo: il 22 maggio si discute. Dopo requisitoria e arringhe, il tribunale pronuncerà il verdetto.

i carabinieri hanno trovato anche 140 grammi di marijuana che adesso sarà analizzata per accertarne la “purezza”. Immediato è scattato l’arresto per i tre, di 47, 42 e 40 anni, che dovranno rispondere, a vario titolo, di “rapina in concorso”. Uno dei tre era già destinatario del provvedimento di sorveglianza speciale perché accusato di maltrattamenti e a suo carico, quindi, c’è anche l’accusa di violazione delle prescrizioni e possesso e spaccio di sostanza stupefacente mentre, per l’uomo trovato in possesso del materiale provento di furto all’interno del bar dell’ospedale scatterà anche l’accusa di ricettazione nel momento in cui ci saranno dei riscontri effettivi.

I tre, originari della Sicilia ma residenti da tempo a Termoli, sono stati trasferiti in carcere a Larino in attesa dell’interrogatorio di garanzia e della convalida dell’arresto. Quattordici le rapine compiute negli ultimi tre anni ai danni sempre del bar della Ip. «Con questa operazione siamo riusciti ad assicurare alla giustizia gli autori della rapina che stava mettendo in ginocchio l’attività commerciale. Il bar era diventato quasi una sorta di bancomat per la criminalità».

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Carresi, si convocano le commissioni di vigilanza dei tre Comuni bassomolisani La parola, adesso, passa ai Comuni per la fase organizzativa. E’ una fase molto importante quella che adesso si aprirà in vista dell’organizzazione delle Carresi 2019. Dopo la firma della delibera regionale che stanzia 373mila euro in favore delle Carresi, infatti, adesso si apre l’iter che vedrà la convocazione delle commissioni di vigilanza. Erano state proprio queste ultime, l’anno scorso, a bloccare lo svolgimento delle manifestazioni nei tre Comuni bassomolisani coinvolti, San Martino in Pensilis, Ururi e Portocannone. La prima convocazione, per un fattore cronologico, sarà appunto quella del Comune di San Martino che poi, di fatto, è stato anche il capofila del progetto di messa in sicurezza del percorso delle Carresi. In base al responso che arriverà dalla commissione di vigilanza si capirà se le manifestazioni potranno essere organizzate anche negli altri paesi. Nel frattempo la delibera firmata dalla Giunta regionale e dal presidente Toma rappresenta un passaggio fondamentale. «E’ la migliore risposta a tutti quelli che nel corso dei mesi hanno espresso giudizi e sentenze nei confronti del lavoro e delle iniziative messe in campo», ha affermato Pasquale Di Bello, portavoce dell’associazione Unione Carresi. Attraverso i 373mila euro, da suddividere a seconda della lunghezza del tracciato delle tre corse, i Comuni avvieranno il progetto di messa in sicurezza del percorso. I fondi serviranno a reperire e montare una recinzione in metallo alta un metro e mezzo e coperta da balle di fieno così da garantire allo stesso modo sia la sicurezza degli animali che quella degli appartenenti ai vari carri oltre a quella del pubblico presente ai lati del tracciato. L’iter di convocazione delle commissioni è iniziato e si attende il parere degli organi preposti alla valutazione del progetto di messa in sicurezza del tracciato.


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TERMOLI E BASSO MOLISE

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ATTUALITÀ

Ieri la lettura del dispositivo da parte del presidente della Prima Sezione Penale del tribunale di Bari. L’avvocato De Michele: «E’ finito tutto in una voragine nell’acqua»

Black Hole, si chiude l’inchiesta che fece “tremare il Molise” Scatta la prescrizione per i 9 imputati dell’ultimo filone ancora rimasto in piedi Centosedici indagati iniziali, un maxi processo aperto a Larino e spostato a Bari per competenza territoriale, lo stralcio di più di 100 posizioni, il rinvio a giudizio di 9 persone deciso dal giudice per le udienze preliminari pugliese e ieri il capitolo finale con il presidente della Prima Sezione Penale del tribunale di Bari, Ambrogio Marrone, che ha dichiarato il «non doversi procedere perché i reati loro rispettivamente ascritti sono estinti per intervenuta prescrizione». Si chiude così, con «una voragine nell’acqua», come commentato dall’avvocato Antonio De Michele, l’ultimo capitolo dell’inchiesta Black

Hole che tra il 2006 e il 2007 fece tremare il mondo della sanità, della politica e delle forze dell’ordine molisane. Una maxi inchiesta avviata dai carabinieri di Termoli che portò ad arresti eccellenti e a un vortice, anche mediatico, e che adesso si è conclusa definitivamente con una sentenza, di fatto, neutra. Già all’epoca del rinvio a giudizio, nel 2017, proprio l’avvocato De Michele definì il processo come “nato morto” proprio per il rischio della prescrizione che incombeva sull’unico capo di imputazione rimasto in piedi: quello del peculato. Sotto la lente era andato a finire l’episodio dell’ecografo che se-

condo l’accusa era stato “spostato” dal San Timoteo ad uno studio privato e i presunti comportamenti messi in atto nei confronti di alcuni dipendenti. Tra gli episodi anche quello dell’autorizzazione per la messa in funzione di un impianto anticimici presso il Comune di Termoli. Secondo l’accusa alcuni imputati avrebbero voluto bonificare i luoghi allo scopo di prevenire la possibilità per i carabinieri di inserire captatori informatici proprio negli uffici del Municipio per sentire conversazioni compromettenti. Una prescrizione, quella arrivata al termine dell’udienza che si è tenuta ieri, che è stata

dichiarata senza che, nel frattempo, fosse iniziata l’istruttoria dibattimentale. Di fatto dopo il rinvio a giudizio dei nove da parte del Gup di Bari, il processo non è mai iniziato e nel frattempo «è maturata la prescrizione». Per i difensori degli imputati, oltre all’avvocato Antonio De Michele anche i legali Greco e Porfido, non c’è stato alcun accertamento della leicità o responsabilità. Una sentenza, quindi, «neutra». «E’ l’ennesimo buco, anzi piuttosto una voragine nell’acqua figlia di un momento particolare della giustizia larinese», il commento a caldo dell’avvocato De Michele.

Centrodestra “unito e compatto” contro l’amministrazione. «Da loro solo ritardi»

Depuratore, «Sbrocca ci ha lasciato nella melma» Una manifestazione popolare di protesta per spingere l’amministrazione Sbrocca a intervenire nel più breve tempo possibile per riparare la condotta del depuratore di Termoli. E’ questa la proposta, neanche tanto provocatoria, che è stata avanzata durante la conferenza stampa tenuta dal centrodestra termolese. Sotto la lente la questione del depuratore del porto e della rottura di un mese e mezzo fa «che ancora nessuno ha provveduto a riparare – ha affermato Antonio Di Brino – Sbrocca ci sta lasciando nella melma, è un’eredità pesantissima», ha sentenziato l’ex primo cittadino che ha rimarcato quanto, per l’occasione, il centrodestra si sia presentato compatto e unito. In conferenza stampa proprio tutti da Michele Marone della Lega, passando per Francesco Roberti e Francesco Rinaldi di Forza Italia, il giovane Lorenzo Valeriani, oltre a Silvana Ciciola e Luciano Paduano di Fratelli d’Italia.

“Prove tecniche di alleanza” che di fatto si basano sul tema che è più a cuore a termolesi: quello del depuratore del porto. Un tema che diventa di strettissima attualità alla luce dell’avvio della stagione balneare. E sotto la lente di Di Brino sono andati a finire i progetti iniziati dalla sua amministrazione come il modulo di depurazione del Sinarca terminato solo di recente e non attivo al 100% e le pompe di sollevamento del parco, oltre ai «ritardi burocratici ai quali Sbrocca ha aggiunto del suo, litigando prima con la Dondi e poi con la Crea. E ci ritroviamo che nessuno dei due inter-

venti è completo». E proprio questo motivo, secondo Roberti, avrebbe dovuto spingere «a fare una manutenzione programmata di quella condotta non a mettere delle pezze a colori quando ce ne è bisogno. Rischiamo di avere problemi di balneazione. Quando c’è un problema così va risolto, a prescindere da chi ha ragione». Un problema che ha spinto «giusto oggi (ieri, ndr) e poco prima della nostra conferenza stampa», il Comune a inviare «una diffida alla Crea. Ma che hanno fatto in quattro mesi? (la rottura è di metà febbraio, ndr) – ha affermato Rinaldi – abbiamo presentato una interrogazione al

sindaco ma già sappiamo che non risponderà perché su questi temi è assente. Per non parlare dell’assessore all’Ambiente che si nasconde e delle commissioni che non si fanno da sei mesi». Secondo Marone della Lega, invece, «ho avuto assicurazioni della Crea. I sub hanno certificato il guasto e la ditta ha elaborato il progetto, ma il Comune non ha ancora dato il benestare». Una tesi sostenuta anche da Pietro D’Andrea che ha colto l’occasione per ufficializzare l’appoggio alle posizioni della Lega sulla questione Bolkestein ma non solo. «Questa amministrazione ha tradito una città che vive di turismo – l’affondo di Paduano e Ciciola – ma la gente è accolta dalla puzza e dall’acqua marrone. Nel programma del centrodestra questo sarà uno dei primi problemi da risolvere. Propongo – ha concluso Paduano – una mobilitazione dal depuratore al Comune per chiedere delle soluzioni».

DIFFERENZIATA TARGATA RIECO

Centinaia di utenze visitate e più di 6mila contatti telefonici Centinaia di utenze, sia domestiche che non domestiche, che sono state visitate e più di 6mila i contatti telefonici al Numero Verde gratuito da parte dei cittadini per chiedere alla Rieco Sud informazioni in merito alle nuove modalità di raccolta e per accedere a tutti i servizi offerti. Sono numeri da capogiro quelli che sono stati forniti dalla società che si occupa del nuovo servizio di raccolta differenziata di Termoli. Sotto la lente le tante novità che sono state inserite e le numerose azioni che sono state messe in campo in accordo con l’amministrazione comunale per coinvolgere, sensibilizzare e rendere partecipi i cittadini. «Il successo del primo bimestre di raccolta porta a porta con il raggiungimento della soglia del 65% di rifiuto differenziato nel territorio di Termoli – rende noto la Rieco in una nota stampa - è frutto di una forte sinergia tra Rieco Sud e l’Amministrazione Comunale e di una costante e capillare campagna di comunicazione, che ha previsto anche numerosi momenti di contatto diretto con i cittadini e con i principali stakeholder. A dicembre 2018 sono state avviate le prime iniziative specifiche di comunicazione sulle nuove modalità di raccolta dei rifiuti. Per illustrare i nuovi servizi ai cittadini e confrontarsi sui vari aspetti sono stati organizzati 20 incontri, tra cui banchetti informativi, conferenze stampa, sensibilizzazione ai cittadini, tavoli tecnici con Associazioni di categoria e Polizia Municipale. Il filo diretto con i cittadini continua con l’Ecosportello, in funzione dal 1° dicembre scorso presso la sede comunale, disponibile con orario sia mattutino che pomeridiano, dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 14.00, il martedì e il giovedì anche dalle 15.00 alle 18.00. La pagina Facebook e il sito www.differenziatermoli.it sono a disposizione di tutti coloro che desiderano richiedere informazioni e usufruire dei servizi Rieco Sud, come hanno fatto finora più di 5mila utenti che hanno effettuato circa 67mila ricerche di prodotti sull’app Junker. Per le utenze non domestiche e agli amministratori condominiali è stato aperto un canale preferenziale di comunicazione diretto con l’Azienda, attraverso una casella mail dedicata. Centinaia le utenze, sia domestiche che non domestiche, che sono state visitate porta a porta in merito all’esposizione dei contenitori, mentre più di 6mila sono stati i contatti telefonici al Numero Verde gratuito 800.688.712, da parte dei cittadini, per chiedere a Rieco Sud informazioni in merito alle nuove modalità di raccolta e accedere a tutti i servizi offerti. Le dotazioni necessarie per le nuove modalità di raccolta sono state ritirate presso 5 punti di distribuzione, uno per quartiere, dove si sono recate, ad oggi, circa 6mila utenze domestiche, mentre le consegne alle utenze non domestiche sono state svolte a domicilio».


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LARINO

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La domanda può essere presentata da un solo componente del nucleo familiare entro e non oltre il 30 marzo 2019 Età avanzata, disabilità, malattie cronico-degenerative: molte sono le cause che portano un paziente e la propria famiglia ad aver bisogno di un sostegno, un aiuto costante anche a casa che permetta di vivere al meglio la condizione in cui si è. Le condizioni di non-autosufficienza, più o meno gravi, risultano spesso molto difficili da gestire in ambito familiare, motivo per il quale vengono assunte le badanti anche 24 ore/24. Un aiuto, in questo senso, è fornito dal Servizio di Assistenza Domiciliare alle persone anziane e alle persone con disabilità, che ha proprio questo obiettivo, quello di garantire professionalità e umanità al paziente e ai familiari, con un sostegno forte e adatto a ogni caso. Si tratta di un complesso di prestazioni di natura socio – assistenziale prestate al domicilio di anziani e persone con disabilità ed in genere presso nuclei familiari comprendenti soggetti a rischio di emarginazione, al fine di consentire il mantenimento della loro autonomia di vita e la permanenza nella loro abitazione e nel loro ambiente familiare e sociale, riducendo le esigenze di ricorso a strutture residenziali. Una mission che il Comune di Larino, grazie alla Fondazione Michelino Trivisonno onlus, ha fatto propria atti-

Assistenza a persone anziane e disabili, presentato il progetto I destinatari dell’iniziativa, promossa dalla Fondazione Michelino Trivisonno onlus, sono gli anziani in età superiore ai 65 anni e le persone con disabilità certificata vando il progetto e il relativo bando per le richieste di ammissione. L’iniziativa è stata illustrata ieri, nel corso della conferenza stampa presieduta dal sindaco di Larino, Pino Puchetti, dall’assessore Alice Vitiello, dalla dottoressa Eloisa Arcano, coordinatrice dell’Ambito Sociale Territoriale di Larino, dal presidente delle Fondazione Michelino Trivisonno Onlus, Andrea Vitiello e dal responsabile tecnico amministrativo della stessa, Giuliano Maglieri. Proprio quest’ultimo ha spiegato: «Il progetto SAD consiste nell’insieme di quei servizi socio-assistenziali che verranno erogati in favore di anziani e persone con disabilità. Nello specifico i destinatari dell’iniziativa, promossa dalla Fondazione Michelino Trivisonno onlus, sono gli anziani in età superiore ai 65 anni e le persone con disabilità certificata, con età inferiore a 65 anni, e tutti in condizione di ridotta au-

tosufficienza». Per partecipare bisognerà compilare il modulo presente sul sito web del comune. La domanda corredata dagli allegati dovrà essere spedita con raccomandata a/r, o consegnata a mano presso la sede della Fondazione in Corso Magliano n. 53 – 86035 Larino, esclusivamente nei giorni di martedì, giovedì e sabato dalle 10.30 alle 12.30, o presso l’Ufficio di Piano con sede nel Palazzo Ducale del Comune di Larino al 4° piano. Tutte le domande, a pena di esclusione, dovranno pervenire entro e non oltre il 30 marzo. «Fino ad oggi - ha poi aggiunto il presidente Vitiello – ci siamo sempre preoccupati di far fronte ai vari disagi sostenendo le persone bisognose, dall’aiuto concreto passando per la sensibilizzazione attraverso eventi culturali. In questo caso, invece, per la prima volta la Fondazione, con il supporto del Comune di Larino,si è

espressa come soggetto proponente di servizi. Questo grazie ai 30mila euro che siamo riusciti ad ottenere quel finanziamento dalla Regione Molise. Un ulteriore modo per ricordare la figura del compianto Michele Trivisonno. Sono convinto che anche da lassù possa apprezzare ciò che stiamo facendo». I fondi, nel dettaglio, serviranno per queste specifiche attività di assistenza domiciliare sono: aiuto per favorire l’autosufficienza della persona nelle

attività giornaliere; aiuto per l’igiene personale; aiuto alla persona nel vestirsi, nel muoversi, nel prendere i pasti; disbrigo di pratiche e prestazioni sanitarie; aiuto nella pulizia dell’alloggio e nelle attività domestiche; riordino della stanza e del letto, cambio della biancheria, bucato, stiratura, preparazione dei pasti; accompagnamento per la fruizione di luoghi di interesse culturale e ludico-ricreativo; supporto ad utenti. «Sicuramente è un servizio che abbiamo molto

apprezzato a livello di ambito – spiega la dottoressa Arcano – poiché si inserisce in un percorso di costruzione di rete di tutti quei servizi rivolti alla disabilità e all’anziano, in un processo di inclusione sempre più stringente. Anche perché negli ultimi anni c’è un progressivo processo di deistituzionalizzazione in ragione della razionalizzazione della spesa sanitaria e sociale. Quindi, ben vengano iniziative di supporto» ha concluso la dottoressa.

A Larino la presentazione del libro dei professori Pazzagli e Bonini

Italia contadina, dall’esodo rurale al ritorno alla campagna Si è svolta ieri pomeriggio, presso la sala Freda del Comune di Larino, la presentazione del libro del Prof. Rossano Pazzagli e della Prof.ssa Gabriella Bonini dal titolo “Italia contadina” - dall’esodo rurale al ritorno alla campagna di Aracne Editrice, volume realizzato con il contributo della Confederazione Italiana Agricoltori. Un convegno ricco di spunti di riflessione molto importanti, fortemente voluto dal BioMolise – Distretto Frentano, di cui fanno parte 14 Comu-

ni molisani, e dal Sindaco di Larino, che ricopre la carica di Presidente del BioMolise. Il sindaco Puchetti ha salutato i presenti ricordando che il BioMolise, che si avvale della preziosa collaborazione di un illustre Comitato Tecnico Scientifico, presieduto da Pasquale Di Lena che ha coordinato l’incontro, ha lo scopo di valorizzare l’economia locale ed i prodotti biologici che si coniugano indissolubilmente con la promozione del territorio e delle sue peculiarità, per

raggiungere un pieno sviluppo delle potenzialità economiche, sociali e culturali. L’intervento del Prof. Pazzagli è stato preceduto da un’attenta analisi della prof.ssa Ilaria Zilli, docente di Storia Economica dell’Università degli Studi del Molise, che ha parlato del libro come di una lettura particolarmente interessante sulla storia dell’Italia nel secondo dopoguerra e delle difficoltà che si sono susseguite circa la scelta della strategia più giusta per lo sviluppo del nostro Paese.Nel volume si fa riferimento ad “un’utopia concreta” con la quale gli autori chiedono all’agricoltura di svolgere un ruolo multifunzionale, che non si limiti solo a nutrire l’umanità, ma

che assicuri ad essa energia pulita, salvaguardia dell’ambiente, miglioramento della qualità della vita, integrazione dei sistemi economici e sociali, valorizzazione e miglioramento del paesaggio. Presente all’incontro anche Donato Campolieti, Direttore CIA Molise, che ha sostenuto la tesi secondo cui l’agricoltura non può essere solo nozionistica, ma deve fondarsi anche sulla cultura, la passione, la storia del passato e dei valori, applicando alla professionalità la consapevolezza che l’agricoltura in Molise non può competere con grandi numeri e produzioni, ma può svolgere un ruolo da protagonista con produzioni tipiche. Il convegno si è concluso con l’inter-

vento del prof. Pazzagli che col suo libro ha voluto raccontare la storia di un’Italia che deve molto ai contadini e all’agricoltura per la qualità dell’alimentazione, la bellezza del paesaggio, per un diffuso patrimonio territoriale che ha generato valori economici e culturali. Una storia che dalla metà del ’900 è stata caratterizzata dall’esodo rurale e i cambiamenti del paesaggio sono stati i segni più eloquenti di una grande trasformazione che ha privilegiato l’industria e la città, spezzando i legami con il territorio e marginalizzando il mondo rurale. A causa del boom economico, le aree interne, il lavoro e le imprese contadine hanno pagato un prezzo altissi-

mo. Oggi, secondo gli autori, nell’orizzonte della crisi strutturale del modello di sviluppo, è venuto il tempo di riannodare i fili con la storia rurale del Paese, di riprendere la strada della campagna. È l’invito ad un nuovo protagonismo e ad una ritrovata dignità dell’Italia contadina perché, come ha concluso il prof. Pazzagli, “l’unica storia possibile è la storia utile”. Valore aggiunto della serata un interessante dibattito che ha visto protagonisti alcuni componenti del Comitato Tecnico Scientifico, Antonio De Cristofaro, Paolo Di Luzio e Michele Tanno, il presidente onorario del BioMolise, On. Giovanni Di Stasi, Caterina Franceschini e Pardo Di Paolo.


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Responsabile della Redazione Sportiva Alfonso Sticca Redazione centrale: Campobasso - via San Giovanni in Golfo, 205/B -

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Questa sera il taglio del nastro della nuova sede rossoblù in Corso Vittorio Emanuele

Campobasso a caccia dell’exploit in trasferta che manca da due mesi Domenica si va a Giulianova: gli abruzzesi nel ritorno hanno fatto solo 10 punti REDAZIONE CAMPOBASSO Un mese e mezzo per terminare al meglio il campionato. Poi si faranno i conti. E’ questa la filosofia, giustamente che guida società e squadra in queste ultime giornate di un campionato partito male, raddrizzato, con qualche illusione qua e là e la consapevolezza che con l’attuale organico dall’inizio si sarebbero disputa-

ti i playoff. GIULIANOVA IN VISTA. La prima delle otto “finali” è andata bene domenica scorsa grazie alla vittoria intascata contro la Vastese. Ora il calendario propone la trasferta di Giulianova, che ha una classifica simile alla squadra di Papagni ma gioca con il favore del pubblico e del campo. Dettagli non da poco per una squadra che nel girone di ritorno è andata spesso in difficoltà

SARA’ UNA BATTAGLIA DURA

I legali dei Lupi inoltrano preannuncio di reclamo contro il punto di penalità Come anticipato, il Campobasso ha inoltrato preannuncio di ricorso contro la sanzione del punto di penalizzazione stabilito per il “caso Loperfido”. Come noto, la penalità è stata inflitta per il pagamento in ritardo di soli 900 euro. Sarà dura, ma gli avvocati Chiacchio e Cozzone ce la metteranno tutta. Intanto, in relazione alle vertenze economiche, la società di Circelli e Gesuè ha deciso di inoltrare reclamo. Due saranno discussi il 15 aprile alle ore 11 dal Tribunale Federale Nazionale. Si tratta delle controversie con Pietro Balistreri e Mario Gurma e che sono arrivate a giudizio lo scorso 3 dicembre: il club è stato condannato a pagare, rispettivamente, 13.300 e 26.600 euro ai due giocatori (per un totale di 40mila, ndr) in rossoblù nella stagione 2017/2018.

cambiando anche allenatore, da Stallone a Bolzan. Ma i risultati sono rimasti mediocri. I giallorossi hanno raccolto in effetti due vittorie (ad Avezzano e con la Savignanese) e quattro pareggi, mentre sono state sei le sconfitte nel corso del girone di ritorno. Nel computo totale hanno conquistato qualche punto in più in casa (19) che fuori (15). Il Campobasso invece ha una voglia matta di tornare a espugnare un campo avverso. L’ultima volta è successo a Forlì, il 20 gennaio, cioè due mesi fa. Gli abruzzesi non

hanno certamente nell’attacco il proprio punto di forza, avendo segnato 27 gol, 17 in meno dei Lupi. Ma le due formazioni hanno lo stesso numero di reti subite (40), e questo non è un buon dato per i rossoblù di Bagatti. TAGLIO DEL NASTRO. Intanto, questa sera, dalle ore 18.30, ci sarà l’inaugurazione della nuova sede del Campobasso in Corso Vittorio Emanuele n. 11. Una sede completamente rimessa a nuovo e già operativa da qualche mese. Sarà l’occasione per il taglio del nastro ufficiale.

Capitan Danucci in un’azione della gara di andata

Il big match col Cesena andrà in scena domenica alle 15. Sarà Giornata rossoblù REDAZIONE CAMPOBASSO Da qualche settimana si vociferava che la partita contro il Cesena in programma domenica 31 marzo potesse essere anticipata al sabato sera permettendo così la disputa in notturna del big match. Un’eventualità affascinante. Questa sembrava la volontà della società rossoblù che però si è andata a scontrare con un

fatto oggettivo: il mancato collaudo dell’impianto di illuminazione. Ma, in effetti, lo stesso club di contrada Selvapiana ha optato per

giocare regolarmente la domenica anche per l’annunciato arrivo di alcune centinaia di tifosi da Cesena. Si prevedono almeno 300 pre-

senze, c’è chi dice addirittura 500 ma nelle precedenti trasferte i sostenitori bianconeri non hanno mai raggiunto queste cifre se non nelle vicinanze romagnole. Tra l’altro, sarà indetta la seconda Giornata rossoblù della stagione dopo quella in occasione della gara casalinga col Notaresco. Inutile dire che ci si attende una cornice di pubblico adeguata. E sarà sicuramente così.

Perline Il mento di Bagatti, le gambette di Cogliati e gli slogan dei Lupi GENNARO VENTRESCA

Ti aspetti la mascella quadrata del mister d’antan. Alla Gigi Radice. Invece, ti ritrovi un signorino cortese, padrone del congiuntivo e delle buone letture, capace di mettere insieme psiche e soma, spirito e corpo che sa ben intrecciare. Gli fa testo la sua faccia pulita e sincera, da coscienzioso padre di famiglia. Che pur innamorato dei calci d’angolo si è votato al turismo di nicchia, nel suo paesello emiliano, avvolto nel verde e allietato dal canto degli uccelli che hanno resistito alle doppiette dei cacciatori. *** Mi piace scrivere, di tanto in tanto, del nostro mister. Che definirei un brav’uomo. Un moderno con abitudini antiche. I moderni, come dice la cronaca, sono spesso spacconi e saccenti. Al contrario di Massimo Bagatti che alterna quattrotreunodue alle buone letture e alla congetture studiate sui libri di psicologia, tosti solo per i supponenti, non per chi ha il buonsenso di andare al fondo del problema. *** C’era un mister dei miei tempi, un veneziano simpatico e ciarliero. Non fece molta strada, ma in compenso passò per qualche tempo alla cronaca dei calci d’angolo, per una folgorante battuta di Lupi, un osservatore del Milan che lo definì più capace a guidare una gondola che una squadra di calcio. Lo stesso Lupi, una mattina, sfornò un altro slogan. Per tagliare corto su un portiere, debole nelle uscite, esclamò: Prima che esca dai pali la Gazzetta è già in edicola. *** A proposito di osservatori. Ricordo l’interista Capitanio, uno spione senza eguali. Cercava giocatori non solo sui campi di periferia, ma anche per strada, nei cortili, nei ricreatori. Venne a Campobasso e anziché chiedere l’accredito per la tribuna preferì acquistare il biglietto e infilarsi nel settore dei “distinti”. Non so quanti giocatori importanti abbia portato in nerazzurro, ma credo che si guadagnasse sino all’ultima lira il suo stipendio. Una sera, io milanista doc, fui suo ospite a cena. Col conto girato all’Inter. *** Sul tardi Luciano Moggi riceveva i dirigenti delle squadre più piccole. Lo conobbi direttore del Toro e capostazione in aspettativa a Civitavecchia. Amava la notte e le belle ragazze. Con cui si intratteneva piacevolmente a bere qualcosa al night. Con conto a carico dei club che gli chiedevano la consulenza. *** Dal mucchio dei miei settant’anni rivedo tante gambette agili che corrono sui campi. Poche, svelte come quelle di Cogliati, capace di tenerle fresche sino agli ultimi minuti. Se ci fosse stato qualcuno capace di dosarne gli sforzi, molto probabilmente, ce lo saremmo ritrovato comodamente in B, dove ho visto giocare fior di bidoni. P.S. Sto qui a ricordare la memoria di Nicola Porchetta, un piccolo imprenditore del ramo della moquette, vicino al Campobasso di Molinari. Generoso, nei limiti delle sue possibilità, a dare qualche contributo. Nicola se n’è andato in questi giorni. Aveva 87 anni. E lascia un buon ricordo.


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SPORT

CALCIO

Il tecnico granata prepara il match-salvezza dovendo fare a meno di Gentile e Salifu

Olympia Agnonese, Foglia Manzillo studia le mosse anti-Savignanese Cassese potrebbe essere tenuto a riposo, torna in campo Ribeiro PAOLO STANZIALE CAMPOBASSO Prosegue la marcia di avvicinamento dell’Olympia Agnonese all’incontro casalingo contro la Savignanese. I granata hanno ripreso ad allenarsi nel pomeriggio di martedì, giorno nel quale si è tenuto il lungo faccia a faccia tra tutte le componenti societarie con in testa il numero uno del club Colaizzo il quale ha spronato tutti, mister compreso, a dare qualcosa in più per raggiungere l’obiettivo salvezza. Domenica, al Civitelle, servirà una prova d’orgoglio da parte dell’Olympia Agnonese costretta

necessariamente al successo sperando anche nei risultati provenienti dai campi delle dirette concorrenti per risalire la classifica. Mister Foglia Manzillo, sta preparando il match con il consueto puntiglio, studiando da vicino il prossimo avversario ma anche rivedendo il match perso dai suoi a Santarcangelo per correggere gli errori e ripartire dalle tante cose di buono fatte. Si, perchè al di la della sconfitta in terra marchigliana, la sensazione è che il Grifo stia pagando dazio al primo errore commesso non riuscendo a reagire per la situazione di classifica in cui ver-

sa. Proprio in virtù dell’aspetto mentale Foglia Manzillo potrebbe concedere un turno di riposo a Cassese, tra i più discussi in questo periodo. Sicuro assente, il terzino sinistro

Gentile, appiedato per un turno dal giudice sportivo. Un’assenza che mette in difficoltà Foglia Manzillo nelle rotazioni con gli under rendendogli impossibile anche l’utilizzo di uno scehma più offensivo come il 4-3-3 con il quale resterebbe fuori dall’undici di partenza uno tra Ancora e Ribeiro, tornato a disposizione dopo le due giornate di squalifiche. Ancora in infermeria Salifu il cui stop si teme sia piuttosto lungo. Il centrocampista ganese ha effettuato una visita specialistica da un altro ortopedico per cercare di risolvere l’ormai annoso fastidio muscolare dal quale sten-

Il confronto tra “Fedayn 1994” e giocatori alla fine del match con il Santarcangelo. A sinistra, il tecnico Foglia Manzillo

ta a guarire. Il responso è stato quello di dover osservare un altro periodo di riposo stimato intorno ai dieci giorni. Foglia Manzillo si è rassegnato alla pesante assenza del centrocampista pensando ad

un reparto nevralgico composto da Ricciardi, Pejic e Araldo. Servirà un Civitelle infuocato, il dodicesimo umomo in campo, chiamato a fare la differenza in un momento così delicato della stagione.

Out Kameni, spazio al trio Petitti-Romano-Schena? Il tifo marchigiano sospende la protesta

Silva pensa alle tre punte contro un Castelfidardo con i suoi tifosi REDAZIONE CAMPOBASSO Foto Pino Manocchio

Delle sette finali mancanti,

quella di Castelfidardo è, almeno sulla carta, la più agevole per la rinvigorita Isernia che punta forte sull’entusia-

Primavera Chaminade, soddisfazione del presidente Mario Panichella E’ ambiziosa la Primavera Chaminade, ma il club sa che gli obiettivi si raggiungono solo con il duro lavoro. In questa stagione il sodalizio del capoluogo si è impegnato, e non poco, per creare un progetto serio che possa buttare le basi per il futuro. Qualche settimana fa la soddisfazione di aver raggiunto quota 200 iscritti, ormai già superata. Questa cifra consente alla Primavera Chaminade di coprire tutte le categorie del settore giovanile. Ma la quantità non fa la qualità. Il club affida i suoi tesserati a istruttori qualificati. Solo adesso se uniamo qualità e quantità otteniamo da parte della FIGC il riconoscimento come Scuola Calcio. Il presidente Mario Panichella sa che questo è solo un primo traguardo: «La soddisfazione è tanta. Credo che oggi il nostro impegno debba

raddoppiarsi per confermare il buon lavoro che stiamo svolgendo». La Figc riconosce due categoria di Scuola calcio: di base ed Elite. Per quest’ultima occorrono altre figure professionali all’interno dello staff, la Scuola Calcio Primavera Chaminade non vuole affrettare i tempi ma come detto in aperture di questo articolo il club è ambizioso. Panichella presidente della Primavera, che

condivide la “poltrona” della società con Bossi numero uno della Chamiande, parla anche dei progetti future: “Il nostro obiettivo è quello di promuovere il modello Primavera Chaminade anche fuori dai confini regionali. La nostra è un attività sociale non solo sportiva”. A proposito del campo non mancano le soddisfazione nei vari tornei, la categoria Giovanissimi Provinciali Cam-

pobasso ha inanellato quattro vittorie consecutive. Sempre per il calcio anche le formazioni Esordienti hanno avuto una netta crescita in questa stagione. Sul versante del futsal Under 15 e 17 stanno dicendo la loro nei rispettivi tornei. La fase Primaverile del torneo Pulcini è appena iniziata e la Primavera Chaminade è passata da due a tre squadre partecipanti.

smo e sulla volontà di non sottovalutare un avversario in affanno sul fronte della classifica. Essere audaci senza dimenticare l’equilibrio: è la missione del tecnico Silva che in terra marchigiana potrebbe ripresentare lo schieramento a tre punte con Petitti rifornitore di palloni dietro a Schena e Romano. Mancherà all’appello Kameni - fermato per un turno mentre potrebbe rivedersi in campo Iaboni, per il quale la sosta è stata fondamentale sul piano fisico. In porta, sarà sfida fino al termine della stagione tra Tano e Del Giudice, con quest’ultimo favorito per bissare l’esordio di domenica scorsa. «Con due o tre punte non deve cambiare l’atteggiamento di squadra - ha sottolineato anche il preparatore atletico Filippo Argano - sappiamo di dover affrontare un Castelfidardo in difficoltà in classifica, ma a questo punto della stagione non esistono partite facili o da prendere con il motore in modalità risparmio. Ai nostri prossimi avversari non piace perdere, non credo proprio, semmai saranno motivati per cogliere un risultato che li rilanci, anche per l’orgo-

glio, dopo un campionato di sofferenza. Di sicuro - ha concluso - serve la migliore Isernia possibile, dato che ci sarà da soffrire sicuramente». I MARCHIGIANI RITROVANO IL TIFO: PROTESTA SOSPESA PER ONORARE LA MEMORIA DI GIANLUCA CAROTTI. «Bisogna lasciare a casa qualsiasi tipo di dissapore e rancore nei confronti sia della società che dei giocatori – spiegano gli ultras fidardensi in una nota – perché non vogliamo in nessuno modo rovinare la domenica a chi verrà in memoria di Gianluca. Invitiamo tutti a entrare anticipatamente allo stadio per favorire il posizionamento della coreografia». Parte dell’incasso dei biglietti venduti contro l’Isernia andrà devoluto al gruppo Raoul Follerau di Castelfidardo di cui erano volontari sia Gianluca Carotti che la compagna Elisa Del Vicario. Una formazione biancoverde in difficoltà sul fronte della classifica, ma che potrà dunque contare su un alleato fondamentale in una sfida salvezza ormai decisiva per le sorti della formazione di Vadacca, vicina alla retrocessione diretta pur avendo messo in mostra di recente un piglio caratteriale da non trascurare.


SPORT

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BASKET - FRECCETTE

Partono oggi le Final Eight di basket di serie A2. Le rossoblù stasera con Moncalieri

Magnolia Campobasso, appuntamento con la storia sognando la Coppa Il debutto assoluto nella Coppa Italia di A2 alla seconda stagione sulla breccia dei massimi tornei cestistici in rosa. Scriverà una pagina importante nel libro della propria storia, già nel riscaldamento della sfida contro Moncalieri, La Molisana Magnolia Campobasso, determinata a regalare ai propri tifosi che hanno letteralmente polverizzato in queste settimane biglietti ed abbonamenti per l’appuntamento tricolore. SENZA UN DOMANI Per la prima volta in stagione, tra l’altro, il gruppo rossoblù si proietterà in quello che sarà il clima tipico dei confronti post season, ossia le ‘gare senza un domani’ perché solo vincendo le magnolie si proietterebbero sulle sfide del sabato. Di fronte, in una giornata insolita (il venerdì) ed in una collocazione inusuale (quella delle 20) le rossoblù avranno una matricola dell’A2, quel Moncalieri autentica rivelazione del girone Nord, quarto al giro di boa, posizione che continua a mantenere forte di un record di diciassette gare vinte in ventiquattro turni. «Senz’altro – discetta alla vigilia il coach dei #fioridacciaio Mimmo Sabatelli – questo è un match che può essere importante in prospettiva anche per la proiezione playoff, quando, così come in

questa circostanza, dovremo fare i conti con delle contese in cui sarà importante commettere meno errori possibili. Da parte mia, però, posso dire con grande soddisfazione che, dopo il ko di Faenza, il gruppo ha fatto ulteriormente quadrato e in questi giorni ho visto la squadra lavorare con grande determinazione e voglia di reagire e sono convinto che a stretto giro potremo ammirare nuovamente quella squadra capace di dar vita ad un filotto di tredici affermazioni consecutive». PER ELISA Ulteriore bella notizia per il gruppo rossoblù è quella del rientro col gruppo dell’esterna Elisa Mancinelli. «Che – aggiunge il trainer rossoblù – sta portando avanti un lavoro mirato seguita a stretto contatto dal preparatore fisico Colagiovanni e dal fisioterapista Ciampitti. Senz’altro sarà a referto, poi saranno loro a dirmi se e quale, nel caso, potrà essere il suo contributo alla causa». Per il resto, invece, non si segnalano particolari problematiche nel roster campobassano, che potrà contare, per la circostanza, su tutti i propri effettivi. FOCUS SABAUDO Pur non essendo compagna di viaggio in campionato, la formazione piemontese è stata analizzata con la solita dovizia di particolari dallo staff tecnico rossoblù (oltre al co-

ach i suoi assistenti Filipponio ed Anzini) ed il quadro tracciato è di quelli molto chiari. «Sono una matricola solo per l’arrivo legato a questa stagione in un simile contesto, ma dalla loro hanno una squadra importante (cui si è aggiunta anche la junior Valeria Trucco dal Torino di A1) che mette tanta energia sia in attacco che in difesa ed ha in elementi come l’ala-pivot tedesca Grigoleit, l’esterna Landi ed il centro Cordola i suoi punti di riferimento». Le ‘lunette’ (questo l’appellativo della squadra in virtù del simbolo scelto per rappresentare il club) possono contare su un reparto di interne particolarmente profondo, il che ne fa anche la miglior squadra a rimbalzo del proprio girone. TRACCIA TATTICA In virtù di simili riferimenti, necessariamente il piano partita per le magnolie ha una declinazione prioritaria. «Sappiamo – chiosa Sabatelli – che il giocare in casa sarà da stimolo e da supporto in più, oltre che aumentare le responsabilità che potrebbero, per certi versi, tradursi in tensione. Ma dentro c’è grande soddisfazione nell’esserci e la voglia di dare il massimo. Per farlo, dovremo cercare di non farci imporre i loro ritmi, cercando di far emergere le nostre peculiarità sia in at-

tacco che in difesa. Per quella che è la formula di questi tornei così serrati, la prima giornata di competizione assume un valore fondante nella consapevolezza che, come le altre sfide dei quarti, saremo di fronte ad una gara in cui potrà succedere di tutto. La nostra bravura dovrà consistere nel riuscire ad incanalarla nel verso a noi più gradito». GIORNATA PIENA La sfida tra le magnolie ed il Moncalieri sarà l’ultimo match di un venerdì pomeriggio intenso che sarà aperto alle 14 dal match tra Costa Masnaga e La Spezia, la cui vincente, affronterà poi in semifinale (sabato alle 20) la vincente del confronto tra campobassane e piemontesi. Nel mezzo, alle 16 il match tra Crema e Palermo e alle 18 quello tra Villafranca e Faenza con incrocio in semifinale al sabato alle 18. Tutte e quattro le gare saranno trasmesse in diretta streaming (ed in chiaro) sulla piattaforma di webtv della Lega Basket Femminile (lbftv.it). PROMOZIONE IN CENTRO Oltre all’aspetto cestistico in rosa, per i più piccoli – tra le 15 e le 18 – sui due campi da street basket installati presso il ‘City Basket Village’ in piazza Vittorio Emanuele II ci saranno tornei e challenge curati da Mario Greco e dallo staff di istruttori di mini-

Piccola Montecarlo, consegnata all’Avis di Termoli la medaglia di campioni provinciali Martedì 19 il capitano della Piccola Montecarlo, Marco D’Angelo, ha consegnato al presidente, dell’Avis sezione di Termoli, Mario Ianieri, la medaglia di campioni provinciali (CB) FIDART 2018. Tutti i componenti della squadra di freccette della Piccola Montecarlo hanno voluto omaggiare così il loro più grande sostenitore, l’AVIS sezione di Termoli, la quale è stata vicino alla compagine termolese fino al conseguimento della serie B. Mercoledì 20 i ragazzi di corso Nazionale hanno esordito nel torneo cadetto contro la forte squadra dell’House Games di Sara Croce. Grazie ad una grande prestazione di Claudio Di Menno, alias Killer, prima nei singoli e poi in coppia con Antonio Mascilongo (Taz) la squadra di Termoli riesce a strappare 2 preziosi punti. Risultato finale, Piccola Montecarlo- House Games 2a3. Domenica 24 alla Piccola Montecarlo in corso Nazionale alle ore 17:30 si svolgerà l’AVIS DARTS CUP, torneo gratuito e aperto a tutte le categorie, nel durante verrà presentata la nuova maglia, by Sun Hotel, della squadra. Si ringraziano gli sponsor: Piccolo Bar, L’Orafo Carotenuto, Glutin Stop, La Stamperia, Capa Tosta e Avis giovani.

basket del club. TOUR NELLE SCUOLE Ad aprire il venerdì, però, ci sarà il tour negli istituti superiori della città (segnatamente il liceo scientifico ad indirizzo sportivo dalle 9 ed il tecnico ‘Marconi’ dalle 11) della madrina dell’evento Valentina Vignali che parlerà dello ‘sport che salva la vita’. E cioè, nel caso specifico, quanto il basket abbia contribuito a darle forza nel com-

battere la malattia con cui la giocatrice del Gruppo Stanchi Athena Roma, oltre che modella ed influencer, ha dovuto fare i conti. A raccogliere la sua testimonianza e a ‘regolare il traffico’ delle curiosità degli studenti la responsabile dell’ufficio stampa del club rossoblù Michaela Marcaccio unitamente alla responsabile dell’area marketing Francesca Di Nucci.

“1938. Azzurre prime in Europa”. La mostra nel capoluogo fino al 24 Sarà Campobasso la prossima tappa della mostra 1938. Azzurre Prime in Europa in occasione delle Final Eight di Coppa Italia di serie A2 femminile, da oggi al 24 marzo, presso il Palazzetto Vazzieri, via Svevo 1. Le Azzurre vinsero la prima edizione del Campionato Europeo femminile organizzato dalla FIBA. Era il 1938 e il fascismo era all’apogeo. Il dato politico non toglie nulla all’impresa delle dieci Azzurre, dell’allenatore Silvio Longhi e del presidente della FIP Giorgio Asinari di San Marzano. Batterono, davanti a 3000 spettatori, in un’avvincente girone all’italiana, Polonia (27-19), Svizzera (59-8) e Francia (34-18), persero solo di 2 punti con la Lituania (21-23) a causa di un autocanestro, ma si aggiudicarono l’Europeo anche per il miglior quoziente canestri. La mostra 1938. Azzurre Prime in Europa non è solo un modo per ricordare un’importante manifestazione vinta, ma anche per conoscere le origini del nostro sport, per capire come eravamo e per comprendere come tutto ciò abbia influenzato il nostro modo di vivere la pallacanestro. L’idea della mostra e la raccolta dei materiali sono del giornalista Massimiliano Mascolo e del fotografo Alessandro Rizzardini a cui hanno dato il via l’archivio personale di Annamaria Giotto, oggi 103 anni ed unica sopravvissuta di quella squadra, miglior realizzatrice italiana di quell’Europeo con 30 punti in 4 gare. La mostra, a cura della Federazione Italiana Pallacanestro, realizzata graficamente da Ales-sandro Orrico, sarà portata nei principali palazzetti di serie A1 e serie A2 femminile nel corso della stagione 2018-19 dalla Legabasket Femminile. L’esposizione viene declinata in 8 pannelli 180x100cm che raccontano in 16 tavole i momenti di quell’Europeo, dalla preparazione alla vittoria, illustrando il significato sociale dello sport al femminile in piena epoca fascista alla fine degli anni Trenta, le modalità di gioco e lo stato di sviluppo della pallacanestro femminile in Italia, prima della catastrofe collettiva della seconda Guerra Mondiale.


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SPORT

NUOTO - GINNASTICA RITMICA - ATLETICA

Marco Gallesi 3 volte tra i migliori 8 d’italia

Per la Hidro Sport riscontri esaltanti ai Criteria giovanili La folta rappresentanza giallo-blu presente a questa edizione 2019 dei criteria nazionali giovanili, ha visto l’esordio delle ragazze che hanno onorato con molti primati personali questa importante rassegna nazionale. Notevole il progresso di Federica Caruso nei 50 rana, gara in cui ha sfiorato il tempo limite per i campionati Assoluti: il suo ottimo 32"72 diventa il nuovo primato regionale assoluto e si ferma a soli 13 centesimi dal limite federale per gli Assoluti, buona conferma tra le migliori d’italia anche nella specialità dei 100 Rana. Ottime sono state anche le prestazioni della giovanissima Alisia D’agnone capace di migliorare considerevolmente i suoi primati nei 100 e 200 stile libero e confer-

mandosi a buoni livelli anche nei 400 e 800 SL, le altre 2 gare in cui si era guadagnata la qualificazione. Bene Giorgia Picciano nei 100 e 200 Dorso, prestazioni che le hanno permesso di migliorare la sua posizione finale nel ranking delle nate 2006, cosi come si sono ben comportate Fiorella Colanzi nei 200 farfalla e Benedetta Sangregorio nei 100 Dorso. Infine, una buona prova corale nella 4x100 mista ragazze con Benedetta Sangregorio, Annalaura Mariano, Federica Benenati ed Alisia D’Agnone che hanno ottenuto un buon piazzamento nella classifica finale. La prima giornata del settore maschile si è aperta con un eccellente exploit di Marco Gallesi che, nei 50 SL ha sfoderato una prestazione sensazionale che lo ha vi-

sto dominare la sua batteria con 23"39 (ben sette decimi sotto al suo precedente record) fino ad issarsi al sesto posto assoluto a soli 18 centesimi dalla medaglia di bronzo e ad un solo decimo dal tempo limite per i campionati italiani assoluti. Subito dopo, ancora una strabiliante prestazione della staffetta 4x200 SL dove lo stesso Gallesi insieme a Patrick Comodo (1’55"34 primato personale abbattuto di oltre 2" e sotto il tempo limite di accesso alla gara individuale!), Edoardo Varriano (1’59"23 primato migliorato di 3") e Andrea Staniscia hanno fatto segnare un crono totale di 7’53"41 che li ha condotti fino al 13esimo posto finale. Nella seconda giornata di gare maschili Marco Gallesi dimostra il suo stato di

forma eccellente e, con un altro sensazionale risultato, sfiora l’impresa nella gara dei 100 farfalla: il suo 56"42 gli vale la quinta posizione (iscritto con il 13° tempo) a soli 3 decimi dal podio. La staffetta 4x100 stile libero mette ancora una volta in vetrina il quartetto giallo-blu che si esprime a livelli sontuosi a suon di primati personali (Gallesi 51"72-Staniscia 56"43-Varriano 54"76Comodo 53"42), il 3’36"33 vale la 16esima posizione finale nel ranking. Le due staffette che hanno così ben figurato nella categoria Ragazzi, orfane di Emanuele Perlino (uno dei migliori della specialità nelle file giallo-

blu, fermo per un problema fisico) avrebbero addirittura lottato per una posizione nella Top 5, spalla a spalla con le società dai nomi più altisonanti del panorama natatorio nazionale. Sempre nei 100 farfalla sfortunata la prova di Antonio Iacovelli, anche lui apparso in grandi condizioni fisiche, per un problema in partenza, non ha potuto dimostrare le sue capacità dopo essersi guadagnato il privilegio di partecipare a questo importante evento nazionale. L’ultima gara in programma, i 100 stile libero, vedevano ancora Marco Gallesi protagonista: l’atleta accre-

ditato del 27esimo tempo di iscrizione, “lima” oltre 1 secondo rispetto al suo primato personale e con 51"72 risale fino all’ottava posizione finale. «Il nostro campionato italiano – ha commentato il presidente e tecnico Tony Oriente – non partiva sotto i migliori auspici dato il forfait di Emanuele Perlino e lo stato influenzale che ha colpito alcune nostre ragazze alla vigilia di questa manifestazione, ma tutti i nostri atleti sono stati in grado di fornire prestazioni di altissimo livello che hanno alimentato giorno dopo giorno un crescente entusiasmo».

Le sei rappresentanti del Cus Molise hanno eseguito un percorso con prove di abilità ed elementi di difficoltà. Al termine del percorso ogni atleta ha eseguito una breve coreografia di gruppo. La manifestazione si è conclusa con gli applausi del pubblico presente e con riconoscimenti per tutti i partecipanti. «E’ stata una giornata importante per le nostre ragazze – spiega Marialaura Lombardi che ha ac-

compagnato le atlete a Isernia – momento di crescita e di confronto oltre che occasione per divertirsi e passare una giornata all’insegna dello sport. La strada intrapresa è sicuramente quella giusta. Grazie a chi ha deciso di darci fiducia, quindi al Cus Molise e ai genitori che ci affidano giornalmente le loro bambine. L’auspicio è che possano continuare a crescere e migliorare nel tempo».

Si è svolta la manifestazione ludico-motoria Gymgiocando

Cus Molise protagonista con le atlete della ritmica al PalaFraraccio Una domenica all’insegna dello sport, del divertimento e del confronto. Il Cus Molise con le sue giovanissime atlete della ginnastica ritmica Safira Loreggola, Viola Sanginario, Giovanna Chia-

nese, Giulia Di Paolo, Giulia Evangelista e Greta Cannavina seguite da Ilenia Pasquale e Marialaura Lombardi, è stato protagonista al Palafraraccio di Isernia in occasione della manifesta-

zione Gymgiocando che ha visto arrivare in pentria società provenienti da tutto il Molise. Una manifestazione ludico-motoria che ha rappresentato senza dubbio un punto di partenza importan-

te per le piccole e promettenti cussine, brave ad affrontare la giornata sempre con il sorriso sulle labbra, tanto da conquistare al termine della kermesse, il premio allegria.

Giornata dello Sport, Nai presente alla grande con il premio a Greta Fraraccio VI edizione della Giornata dello Sport organizzata dalla Regione Molise Assessorato allo Sport. Quest’anno con criteri nuovi sono state premiate varie categorie di persone impegnate nello sport: dai dirigenti, alle società, alle giovani promesse, agli atleti affermati ed ai master. La migliore portacolori per la Nai è stata Greta Fraraccio che ha vinto l’ambito premio “L’Ercole Sannita” nella categoria Giovani promesse, grazie alle sue affermazioni ottenute, lo scorso anno, ai Campionati Italiani indoor ed outdoor, una medaglia di bronzo e un sesto posto. «I miei personali complimenti a nome di tutta la Nai – afferma il presidente Agostino Caputo - per un futuro roseo di soddisfazioni. Greta merita tutta questa attenzione per il grande impegno che ogni giorno mette nei suoi estenuanti allenamenti. Un ringraziamento infine all’assessore allo Sport Vincenzo Niro e a tutto il suo staff per l’importante manifestazione su un tema così attuale “oltre l’ostacolo lo sport è inclusione”, a cui la Nai è particolarmente sensibile».


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