Quotidiano del Molise 23-08-19

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21° anno del Molise

Fondato da Giulio Rocco Direttore editoriale Lino Santillo

Euro 1,40* | venerdì 23 agosto 2019 | anno XXII | n.231 | www.quotidianomolise.com | Direzione - Redazione - Amministrazione via San Giovanni in Golfo, 205/B - Campobasso | tel. 0874.484623 - fax 0874.484625

SPORT

* il Quotidiano del Molise + Il Messaggero euro 1,40 - Regione Molise - non acquistabili separatamente

Campobasso. Tre main sponsor sulle maglie: Immergas, Autopia e La Molisana Trasporti

PAGINA 19

Vastogirardi. Entusiasmo e rosa al completo in vista della sfida di domenica a Cassino

PAGINA 20

ll senatore Ortis: «Dobbiamo provarci, ma la linea la dettiamo noi»

Crisi, Mattarella: situazione complessa Martedì nuovi incontri

DENTRO LA NOTIZIA

Eccellenza. Roccasicura regina del mercato: arrivano anche l’ex Isernia Vitale e l’under Vuolo

QM

ISERNIA

Organico tribunale La Provincia giunge in soccorso

PAGINA 20

IN AZIONE CARABINERI E POLIZIA PENITENZIARIA

Lancio di microcellulari e conversazioni proibite di detenuti chiacchieroni

PAGINA 13

Il Presidente concede altro tempo ma ribadisce la necessità di fare presto. Politica dei due forni per il M5S: apre al Pd sul taglio dei parlamentari, ma non chiude alla Lega La situazione resta caotica o, se possibile, lo è diventata ancora di più. Il presidente Mattarella ha concesso più tempo alle forze politiche ed ha annunciato nuove consultazioni per martedì, ma ha ribadito la necessità di fare presto. L’assemblea del Movimento 5 Stelle ha dato mandato a Di Maio e ai capigruppo di aprire un’interlocuzione con il Pd per il taglio dei parlamentari. Ma non ha chiuso ufficialmente alla Lega.

BASSO MOLISE

Altri roghi tengono alta l’allerta Si valuta il dolo PAGINA 16

Un detenuto è stato beccato dai Carabinieri mentre parlava al telefono con la sua ex compagna, mentre la Polizia Penitenziaria ha recuperato due microcellulari e schede sim lanciate dall’esterno del perimetro del carcere. PAGINA 6

TERMOLI

PAGINA 3

CAMPOBASSO

Guasto all’impianto del Liscione Emergenza idrica in 4 comuni A Guglionesi, S. Giacomo, Montenero e Petacciato Un guasto alla pompa dell’impianto di sollevamento sta creando problemi di approvvigionamento idrico. Tempi incerti per il ritorno alla normalità. PAGINA 17

Edilizia scolastica Avviate le verifiche negli edifici

Lacrime e fiori bianchi per l’ultimo saluto al 38enne morto in circostanze misteriose PAGINA 16

PAGINA 5

CAMPOBASSO CONCA CASALE

Stefano Conti accompagnerà il paese alle urne PAGINA 14

Rubano auto e non si fermano all’alt della Polizia, rintracciato anche il secondo complice PAGINA 6


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PRIMO PIANO

POLITICA E ATTUALITÀ

Crescita record in regione per quel che riguarda gli adddetti: dallo studio emerge un confortante +8,4%

Società a responsabilità limitata, primato nazionale per il Molise Dall’analisi geografica emerge un aumento degli addetti in Molise (+8,4%), mentre per quanto riguarda il fatturato i migliori risultati in Friuli Venezia Giulia (+9,1%), Emilia Romagna (+9%) e Trentino Alto Adige (+8,6%). Le SRL italiane sono in salute: crescono gli addetti (+4,3%), il fatturato (+6,9%) e il valore aggiunto (+6,5%). In Molise si registra una performance superiore al dato nazionale: gli addetti aumentano del +8,4%, record italiano. I dati emergono dall’ “Osservatorio sui bilanci delle SRL” per il Triennio 2015-2017 realizzato dal Consiglio e dalla Fondazione Nazionale dei Commercialisti. Lo studio, che ha riguardato 620.155 Srl, propone un’elaborazione dei principali indicatori economici per provincia, ed ha confermato il trend emerso nell’autunno scorso (erano 413 mila le srl monitorate a fine ottobre 2018). Tra i settori, ottime performance dei trasporti (+8,3%) e del commercio (+8,1% per il 2017), seguiti dal comparto dei servizi professionali, finanziari e assicurativi (+6,7%). Nel dettaglio, la quota di Srl che chiudono il bilancio in utile passa dal 69,1% del 2016 al 70,3% del 2017 (+1,2 punti percentuali), un po’ meno rispetto a quanto rilevato ad ottobre 2018 (+72,8%).Il ROE (Return on Equity), ovvero l’indice di redditività del capitale proprio, sale dall’8,5% del 2016 al 10,1% del 2017 (+1,6 punti

percentuali), in linea con quanto rilevato ad ottobre 2018, mentre il ROI (Return on Investment), ovvero l’indice di redditività del capitale investito, passa dal 9,1% del 2016 al 12,0% del 2017 (+2,9 punti percentuali), manifestando una tendenza migliore rispetto a quella rilevata in autunno.

Soprattutto in relazione al valore aggiunto, sono le medie e grandi imprese a trainare la crescita (+5,9% e +9,9% rispettivamente l’incremento nel 2017), mentre le piccole crescono di meno (+3,1%) e le micro sono in calo (-0,9%). Una dinamica simile si riscontra per ciò che concerne le variazioni di fatturato,

valore della produzione e numero di addetti. Dall’analisi geografica emerge una crescita particolarmente sostenuta degli addetti in Molise (+8,4%) ed Emilia-Romagna (+6,3%), con particolare attenzione alla provincia di Modena (+10,8%) Per quanto riguarda il fatturato, invece, è il Nord-Est a far registra-

re i migliori risultati: in particolare, il Friuli Venezia Giulia (+9,1%), l’Emilia Romagna (+9%) e il Trentino Alto Adige (+8,6%) presentano tassi di crescita più significativi. Infine, in termini di valore aggiunto, le dinamiche più elevate si registrano in Trentino (+9,4%) Emilia Romagna (8,4%), Lazio (8,4%), Umbria

Per disciplinare il settore agroalimentare e promuovere lo sviluppo dei territori

Giunta regionale, una proposta per istituire i “distretti del cibo” La Giunta regionale ha presentato una proposta di legge –contraddistinta con il n. 88- concernente: “Istituzione dei Distretti del cibo”. La proposta di legge si propone di fornire gli elementi basilari per la costituzione, anche in Molise, dei Distretti del cibo da poter iscrivere nel registro nazionale, in modo da contribuire a migliorare la complessità delle aree interne rurali nel rispetto dei canoni incontrovertibili di sostenibilità. L’iniziativa legislativa, infatti, intende disciplinare con nuove norme, volte a modernizzare il settore agroalimentare, la costituzione dei Distretti del cibo al fine di promuovere lo sviluppo e la valorizzazione delle risorse naturali, sociali ed economiche dei territori per facilitare l’integrazione tra i diversi setto-

ri economici e tra le stesse filiere, garantendo la sostenibilità ambientale, economica e sociale. Si vuole, inoltre, valorizzare i legami esistenti tra le vocazioni territoriali, le risorse umane e ambientali, la qualità delle produzioni locali e le reti di relazioni esistenti tra imprese, istituzioni e popolazione. Il testo della proposta di legge definisce poi le caratteristiche dei Distretti del cibo e ne specifica

i requisiti, come ad esempio: la presentazione di un’elevata integrazione prodittiva o di filiere; l’assicurazione di relazioni sia orizzontali e sia verticali per le fasi della produzione, trasformazione, commercializzazione e distribuzione; l’operare nell’ambito di uno o più processi produttivi di cui alle filiere agroalimentari di interesse della regione. Si precisano, infine, i soggetti che possono proporre un

accordo di distretto, tra i quali vi sono anche le società cooperative e agricole, i consorzi di imprese, le organizzazioni di produttori agricoli e le associazioni di organizzazioni di produttori che operano nel settore agricolo e agroalimentare. Possono essere anche proponenti l’accordo di distretto: le associazioni temporanee di impresa; le reti di impresa; le società costruite tra soggetti che eser-

Filippo Poleggi

sono ottenere il ricalcolo della pensione». A comunicarlo il presidente del Movimento Consumatori del Molise, Filippo Poleggi, che aggiunge: «La legge prevede per il personale militare dello Stato un regime pensionistico più favorevole rispetto a quello disciplinato per il personale civile. Ad oggi l’INPS applica erroneamente l’aliquota pensionistica prevista per il personale civile in luogo di quella più favorevole per il personale militare. Avevamo aper-

citano l’attività agricola e le imprese commerciali e/o industriali e/o addette alla distribuzione (purché almeno il 51% del capitale sociale sia posseduto da imprenditori agricole o società cooperative agricole e loro consorzi). La proposta di legge passa ora alla Commissione competente per l’esame preliminare e l’espressione del parere di rito, per poi giungere all’attenzione del Consiglio regionale per le determinazioni conclusive.

del Molise

Fondato nel 1998 Direttore Responsabile: Giulio Rocco

Movimento consumatori: «Ok al ricalcolo della pensione per il comparto difesa e sicurezza»

«I pensionati provenienti dal Comparto Difesa e Sicurezza (Esercito, Aeronautica, Marina, Carabinieri, Polizia, Polizia Penitenziaria, Guardia di Finanza, Corpo Forestale dello Stato, Vigili del Fuoco) pos-

(+8,4%), Veneto (+7,2%) e Lombardia (+7%). Al sud le regioni più dinamiche sono l’Abruzzo (+6,4%)e la Campania (+6,1%). L’Osservatorio completo è disponibile online sul sito della Fondazione Nazionale dei Commercialisti (www.fondazionenazionalecommercialisti.it).

to le adesioni all’azione giudiziaria collettiva che poi abbiamo sospesa perché presso l’INPS di Campobasso i nostri assistiti non riuscivano ad ottenere copia del Modello S.M. 5007 (già OBISM) fondamentale per verificare la sussistenza del diritto, inducendoli a rinunziare. La nostra protesta pubblica, in conferenza stampa, ha consentito di trovare una soluzione sostitutiva benché lenta e macchinosa. Ora gli interessati possono quindi ri-

prendere contatto con noi e procedere aderendo all’ azione giudiziaria collettiva. I pensionati del comparto difesa e sicurezza, esercito, aeronautica, marina, carabinieri, guardia di finanza, corpo forestale dello stato, vigili del fuoco, polizia, polizia penitenziaria, possono ottenere il ricalcolo della pensione In base a quanto stabilito dal D.P,R, 1092/1973 il personale in questione può vedersi rivalutata la pensione con un aliquota più favorevole ri-

spetto a quella del personale statale in generale. Noi, per coloro che vorranno aderire, chiederemo giudizialmente di accertare e dichiarare il diritto dei ricorrenti alla corretta applicazione dell’aliquota prevista per legge a favore dei pensionati ex militari. Precedenti giurisprudenziali favorevoli sono delle Corti dei Conti di Calabria, Sardegna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Puglia, Liguria, Umbria, Toscana, I Sez. Centrale d’Appello».

Editore: ITALMEDIA s.r.l. Amministratore unico: Carmela Angiolini sede legale: via S. Giovanni in Golfo, 205/B 86100 Campobasso sede operativa via S. Giovanni in Golfo, 205/B 86100 Campobasso Sito internet: www.quotidianomolise.com quotidianodelmolise.web@gmail.com Pubblicità ITALMEDIA s.r.l. Tel. 0874.484623 Via S.Giovanni in Golfo 205/B Campobasso Email: commerciale@quotidianomolise.it Centro stampa Stampa Roma 2015 S.R.L. Registrazione Tribunale di Campobasso N. 157/87


PRIMO PIANO

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POLITICA

Nuove consultazioni martedì. L’assemblea del M5S ha dato mandato a Di Maio di interloquire con il Pd per il taglio dei parlamentari

Crisi: Mattarella concede altro tempo, ma la situazione resta caotica La situazione resta caotica o, se possibile, lo è diventata ancora di più. Il presidente Mattarella ha concesso più tempo alle forze politiche ed ha annunciato nuove consultazioni per martedì, ma ha ribadito la necessità di fare presto. L’assemblea del Movimento 5 Stelle ha dato mandato al capo politico Di Maio e ai capigruppo di aprire un’interlocuzione con il Pd per il taglio dei parlamentari. Punto sul quale Zingaretti aveva già detto di non essere d’accordo, principalmente per le modalità. Il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, dopo l’incontro con il capo dello Stato, ha parlato di un «governo di svolta» non

un «esecutivo a ogni costo». Mentre il leader leghista Matteo Salvini ha ripetuto che la «via maestra sono le elezioni» ma non ha chiuso ai 5Stelle. Anzi ha elogiato Luigi Di Maio dicendo che ha «lavorato bene per il Paese». Insomma ha provato a incunearsi nella difficile trattativa tra Pd e Cinquestelle. Ma Luigi Di Maio, che ha guidato l’ultima delegazione sentita dal capo dello Stato, ha riferito che sono «avviate interlocuzioni su maggioranze», pur senza citare il Pd. Ed ha allontanato di fatto le elezioni anticipate perché «l’economia ci preoccupa». Inoltre non ha citato Giuseppe Conte e questo lascia intendere che la strada del

Conte bis potrebbe essere abbandonata dal Movimento. Di Maio ha poi elencato i 10 obiettivi prioritari. Il leader dei 5 stelle ha dichiarato di aver informato Mattarella su quelli che sono i 10 provvedimenti che devono essere portati a compimento 1. Taglio del numero dei parlamentari. 2. Una manovra equa: stop all’aumento Iva, salario minimo, taglio del cuneo fiscale, sburocratizzazione, famiglie, disabilità e emergenza abitativa. 3. Cambio di paradigma sull’Ambiente. Un’Italia 100% rinnovabile. 4. Una legge sul conflitto di interessi e una riforma della Rai. 5. Dimezzare i tempi della giustizia e riformare il metodo di

elezione del Consiglio superiore della Magistratura. 6. Autonomia differenziata e riforma degli enti locali. 7. Legalità: carcere ai grandi evasori, lotta alle mafie e ai traffici illeciti. 8. Un piano straordinario di investimenti per il sud. 9. Una riforma del sistema bancario. 10) Tutela dei beni comuni come scuola, acqua, sanità. «Senza una maggioranza solida – ha detto il capo dello Stato in serata - la strada è quella del voto ma è una strada che non può essere percorsa con leggerezza. Alcuni partiti politici hanno avviato trattative per un’intesa. Farò nuovi incontri per trarre le conclusioni martedì prossimo».

Per la Cgil «in Molise si corre il rischio di subire contraccolpi molto pesanti» «La scelta della Lega di chiudere l’esperienza di Governo cosiddetto “giallo verde”, - si legge in una nota di Franco Spina (segretari regionale Abruzzo-Molise della Cgil) e Paolo De Socio (segretari generale CdLt Cgil Molise) - cade in una fase molto preoccupante per l’Italia e alla vigilia della manovra finanziaria che si preannuncia dolorosa e complessa. Tante le vertenze aperte a livello nazionale: oltre 180 solo presso il Ministero dello Sviluppo Economico che attendono da mesi proposte e soluzioni. Molte le situazioni in sospeso anche in ambito regionale: situazioni che richiedono comunque provvedimenti urgenti da parte del Governo Centrale a partire dalla discussione sul nuovo modello di politiche attive. Senza un Governo non si possono affrontare le emergenze occupazionali e cresce la preoccupazione per quella che sarebbe una vera iattura per tutti i settori: l’aumento dell’IVA che dal primo gennaio, in assenza di manovre governative correttive, scatterebbe in automatico. Mentre in Europa si sta completando la discussione sui nuovi assetti dopo il voto, l’Italia resta a guardare non avendo un Governo e una strategia, diventando di fatto residuale nelle scelte strategiche anche sui temi di drammatica attualità come il welfare, il rilancio delle politiche

del lavoro e i provvedimenti per il sociale. Anche in Molise si corre il rischio di subire contraccolpi molto pesanti: la crisi da anni ha affondato le proprie radici e troppo spesso si naviga a vista o quando va bene a singhiozzo e in maniera scollegata, per l’elaborazione di un nuovo piano di sviluppo. La risoluzione delle vertenze storiche a partire da quelle ex partecipate dalla Regione appare sempre più lontana ed è difficile comprendere se e come siamo in grado di spendere le risorse per creare opportunità di prospettiva per giovani, meno giovani e espulsi dal mercato del lavoro. Non avere un Governo, pregiudica anche la possibilità di ottenere attenzione sulla già traballante programmazione e sulle vertenze molisane. La mancanza di interlocutori determina tempi di risoluzione sempre più incerti. Con questo scenario appare paradossale che in Regione si sviluppi un dibattito del tutto surreale, dove taluni chiedono a parole unità di intendi a tutte le forze politiche e sociali per difendere il Molise e i suoi problemi nei tavoli nazionali, ma contemporaneamente prendono posizione di parte dentro la crisi. Forse anche in Molise il prevalere dei personalismi fa perdere di vista le criticità che questa crisi porta.

PARLA IL SENATORE MOLISANO

Ortis: «Abbiamo il dovere di provarci, ma la linea la dettiamo noi» «No a governi tecnici, di scopo o di transizione: sì, invece a un governo politico che abbia le fondamenta solide per portare a termine una serie di punti programmatici fortemente rispondenti al nostro programma elettorale, votato dalla maggioranza relativa degli italiani». Lo afferma il portavoce pentastellato al Senato, Fabrizio Ortis, commentando la crisi di governo aperta da Salvini. «Abbiamo il dovere – spiega il senatore - di provare a cercare una nuova maggioranza nell’esclusivo interesse degli italiani, non certo del Movimento 5 Stelle. Siamo pronti a discutere con tutti, anche col Pd, per dare un governo al Paese, ma a dettare l’agenda saremo noi, pur restando aperti al confronto su temi particolarmente delicati, a cominciare dalla manovra finanziaria. In assenza di queste condizioni, dopo aver battuto tutte le strade percorribili, siamo pronti ad andare alle urne, senza paura del giudizio degli italiani - conclude Ortis - ma con la coscienza a posto per aver sempre lavorato cercando di fare il massimo. Accada quel che accada, a decidere responsabilmente, in tal caso, è giusto che siano i cittadini». Da oggi, con una Regione quasi commissariata in settori strategici e esautorata di poteri dagli Organi Centrali e da un Governo che non esiste più, con chi dovremmo interloquire per riattivare i tavoli al MISE e al ministero dell’Agricoltura per parlare di Filiera avicola e dell’ex indotto bieticolo saccarifero? Come otteniamo le risorse programmate sulla mobilità in deroga ex Ittierre? Con chi dovremmo discutere delle risorse destinate all’accordo di programma? Con chi si svilupperà la discussione sull’area di crisi e sulla possibile proroga degli ammortizzatori per le aziende in essa ancora esistenti? Quale sarà il percorso del Contratto istituzionale di sviluppo che, per quanto ci riguarda, per essere credibile deve contenere risorse per il lavoro e la messa in sicurezza del territorio? Quale percorso è definibile per le Zone Economiche Speciali???.. e l’elenco sarebbe ancora lungo. A noi servono risposte e non perenni campagne elettorali, abbiamo bisogno di interlocutori sia a livello nazionale che regionale. All’Italia e al Molise tutto – si chiude la nota - serve tranne che improvvisatori e opportunisti».



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QM

CAMPOBASSO

Redazione centrale: Campobasso redazionecb@quotidianomolise.it 0874.484623 0874.484625

Previsioni meteo di domani

29°

17°

Farmacia di turno a Campobasso

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Manzoni-Massa viale Manzoni, 89 0874.97070

Gli incarichi sono stati affidati dall’area Sviluppo del Territorio di Palazzo San Giorgio

Edilizia scolastica, partite le verifiche sugli edifici Sotto osservazione i solai per prevenire i distacchi di pignatte e intonaco ANTONIO DI MONACO CAMPOBASSO Sono partite le verifiche agli elementi e alle strutture degli edifici scolastici gestiti dal Comune di Campobasso. Lo ha stabilito il servizio Edilizia Scolastica del Municipio (area operativa Sviluppo del Territorio-settore Lavori Pubblici) con la determina numero 68, dello scorso 21 agosto, a firma del dirigente, Giovanna Iannelli. Il provvedimento si è reso necessario, in vista dell’inizio dell’anno scolastico, per assicurare il normale svolgimento delle attività didattiche controllando lo stato della manutenzione di elementi e strutture e i servizi di rete al fine di programmare le attività di manutenzione, ordinaria e straordinaria, per tutta l’edilizia scolastica di competenza, anche alla luce dei recenti eventi sismici. L’incarico è stato conferito all’ingegner Antonio Abbazia, responsabile del servizio manutentivo, e al geometra Michele Di Maio, referente dello

stesso servizio. In particolare – si legge ancora nella determina – saranno controllate le controsoffittature, gli infissi, le recinzioni e i cancelli, i gradini e le pavimentazioni e i solai al fine di evitare sfondellamenti (quan-

do i componenti non strutturali del solaio, pignatte e intonaco, si degradano e successivamente si distaccano, ndr). In quest’ultimo caso, basti pensare che, ad esempio, lo sfondellamento in un’aula di 20 metri quadrati con intona-

co spesso tre centimetri, causa la caduta di 1.500 chilogrammi considerando che un metro quadrato di soffitto ne pesa, in media, 35. Per questo, le normative di edilizia scolastica indicano che tutte le attività e manuten-

zione degli edifici devono essere orientate verso scelte che garantiscano la salvaguardia delle persone. Un’indicazione precisa per chi si

occupa del patrimonio edile scolastico che impone priorità agli interventi di messa in sicurezza e azioni per eliminare i rischi nelle scuole.

Il sindaco Gravina deciderà nelle prossime settimane e comunque non oltre il 9 ottobre

Segretario generale, conferma ancora in sospeso per Benassai Il sindaco Roberto Gravina

CAMPOBASSO Nelle prossime settimane, il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, dovrà decidere in merito alla conferma o meno del segretario generale del Comune in carica, Vincenzo Benassai, nominato con decreto numero 4 del 29 agosto 2017 dall’ex primo cittadi-

no, Antonio Battista. Questo perché secondo l’articolo 99 del Testo Unico degli Enti locali (decreto legislativo 267 del 2000) il segretario comunale «resta in carica per un periodo corrispondente a quello del sindaco che lo ha nominato e cessa automaticamente dall’incarico al termine del mandato di quest’ultimo» e che «la nomina sia disposta non prima di 60 giorni (scaduti lo scorso 10 agosto,

ndr) e non oltre 120 giorni dalla data di insediamento del sindaco (avvenuto lo scorso 11 giugno) decorsi i quali il segretario è confermato». La scelta di un eventuale nuovo segretario, da parte del primo cittadino dovrà, quindi, avvenire non oltre il prossimo 9 ottobre e sarà determinata dall’equilibrio tra le ragioni dell’autonomia dell’Ente da un lato e le esigenze di un controllo indipendente sull’attivi-

tà del segretario generale dall’altro. Intanto, lo scorso 12 agosto è pervenuto al Comune di Campobasso un avviso pubblico dal Comune di Terni (con richiesta di pubblicazione all’albo pretorio) relativo a tre bandi per selezionare un dirigente (mobilità esterna volontaria come previsto dall’articolo 30 del decreto legislativo 165/2001) per la «copertura a tempo pieno e indeterminato»

per la direzione Istruzione-Cultura, Welfare e Lavori Pubblici-Manutenzioni che scadranno il prossimo 9 settembre. È possibile che il segretario generale in carica valuti questa possibilità senza aspettare la conferma tacita del sindaco Gravina che, come prevede la legge, deve arrivare non oltre il prossimo 9 ottobre non avendo, ad oggi, ancora nominato un nuovo segretario generale. Adimo

Erba alta e sterpaglie sulla strada, i residenti di via Vico scrivono alla Polizia Municipale L’associazione di quartiere “Via Giambattista Vico”, costituita da quasi cento famiglie che si sono aggiunte progressivamente nel primo mese di attività, ha scritto al comando di Polizia Municipale di Campobasso «per mettere al corrente gli organi competenti dello stato di incuria e abbandono – si legge nella missiva – in cui versano alcuni terreni di proprietà privata in via Giambattista Vico, Via Novelli, via Salvemini, via Galanti e via De Sanctis. Si trat-

ta di aree adiacenti al centro cittadino, che fungono da cerniera con le periferie. Una zona dove, a breve, ricomincerà il via vai dei pendolari, che dal terminal degli autobus raggiungono scuole e uffici con erba alta in zone recitante con le reti letteralmente sommerse dal verde selvaggio e le stesse recinzioni sono state prese d’assalto dalle erbacce. In alcuni casi, anche l’oscuramento della segnaletica verticale». In queste aree, «non si è provveduto, per diversi anni – si legge ancora nell’istanza presentata dall’associazione a firma del presiden-

te, Giuseppe Formato – sia allo sfalcio dell’erba, che ha raggiunto una notevole altezza, sia alla potatura delle essenze arboree, con conseguente presenza di rovi, sterpaglie, rami spezzati o protesi sulla sede viaria, suscettibi-

li di caduta e potenziale pericolo di incendi. I medesimi terreni incolti, inoltre, costituiscono fonte di pericolo igienico-sanitario con diversi episodi di presenza di topi e serpenti sulla sede viaria negli ultimi mesi». L’associazione di quartiere, infine, ha chiesto che, «nel rispetto del Regolamento comunale del verde pubblico e privato, nonché dell’ordinanza sindacale numero 20 del 28 giugno 2019, riguardante lo “Sfalcio di giardini, terreni ed aree private nel territorio comunale”, siano compiuti tutti gli accertamenti necessari a verificare lo stato delle aree in questione e si provveda agli indispensabili ed improrogabili interventi di bonifica».


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CAMPOBASSO E PROVINCIA

ATTUALITÀ

Sono dispositivi assolutamente vietati, ma c’è sempre il furbetto di turno

Detenuto telefona alla ex col microcellulare abusivo Sopreso dai Carabinieri proprio mentre le parlava dalla sua cella REDAZIONE CAMPOBASSO Una vera e propria “piaga” quella dei microtelefoni che sempre più spesso vengono rinvenuti nelle celle dei detenuti delle carceri italiane. La recente cronaca molisana ci ricorda di veri e propri blitz nei due penitenziari della provincia (Campobasso e Larino) e l’immagine che ci restituiscono queste operazioni è alquanto inquietante. Nonostante i controlli siano sempre assidui c’è ancora chi riesce a superare i filtri della sicurezza così come è accaduto po-

Il successo della serata inaugurale è di sicuro il miglior viatico per il secondo appuntamento di Borgo in Jazz, in programma venerdì 23 agosto alle ore 21.30 ancora una volta a piazzetta Palombo, con il concerto dei Concettini Quartet con Humberto Amesquita. Continuano così a susseguirsi gli appuntamenti inseriti nel cartellone di “Eventi in città. ContaminAzioni Culturali tra luoghi e generi” dei mesi agosto e settembre stilato dall’assessorato alla Cultura del Comune di Campobasso. Il Concettini Quartet, composto da Manuel Concettini (tromba), Nicola Concettini (sax), Manrico Seghi (organo Hammond), Vladimiro Carboni (batteria), è un gruppo dinamico e travolgente caratterizzato da una straordinaria sinergia e interazione tra i singoli componenti. La condivisione di idee e le inûuenze musicali hanno consolidato un progetto musicale nel quale il virtuosismo individuale si mescola all’alchimia, la ricer-

chi giorni fa nel penitenziario di Campobasso. Infatti i Carabinieri del nucleo operativo e radiomobile del capoluogo, in collaborazione con i colleghi della Compagnia di Francavilla Fontana hanno beccato uno dei detenuti proprio mentre era intento a conversare al telefono. Evidentemente l’uomo era stato “attenzionato” perché da indiscrezioni è emerso che in più di qualche occasione pare abbia telefonato alla ex compagna rivolgendole chiare minacce. Non capendo come ciò potesse accadere perché le era noto che il suo ex era rinchiuso in carcere.

Presumibilmente il telefono della donna è stato messo sotto controllo e così è stato possibile incastrare l’uomo che pare sia stato beccato proprio mentre faceva l’ennesima telefonata. Sempre sul medesimo fronte gli agenti della Polizia Penitenziaria di Campobasso sono riusciti a recuperare un altro pacco con all’interno due microcellulari e 4 sim che pare fosse stato lanciato nel perimentro del carcere. Stavolta, però, il lanciatore ha commesso un errore madornale perché all’interno avrebbe anche lasciato lo scontri-

no del negozio che si trova a Roma dove erano stati acquistati i cellulari e le sim destinate a un detenuto romano della quarta sezione. Il fenomeno dei cellulari che i detenuti nascondono infilandoseli nell’ano arriva da lontano ed è stato subito imitato dai detenuti nostrani. In Inghilterra, un uomo condannato a 16 mesi per frode è stato beccato con un telefonino e un caricabatterie infilati nel retto. Nel febbraio 2016, un assassino detenuto nel carcere di massima sicurezza del Nuovo Galles del Sud ha fatto uno sciopero della fame per 12

E la Polizia Penitenziaria recupera altri telefoni e schede sim che erano stati lanciati all’interno del carcere Individuato anche il destinatario giorni solo nel tentativo di non defecare un cellulare che si era precedentemente nascosto nel sedere e che era stato individuato da un bodyscanner (alla fine non ce l’ha fatta). L’anno prima, a Manchester, un tizio si era nascosto nell’ano quattro cellulari, quattro

La band si esibirà questa sera in Piazzetta Palombo

Concettini Quartet, secondo appuntamento con Borgo in Jazz ca timbrica, il gioco dinamico e ritmico del collettivo. L’interazione conferisce un carattere brioso e travolgente al repertorio del quartetto, composto da rielaborazioni di standards jazz, arrangiamenti di brani contemporanei e composizioni originali che esaltano il carattere del gruppo. Il lavoro di ricerca stilistico conferisce alla formazione un’identità unica e originale: forte richiamo alla tradizione contaminata da elaborazioni armoniche, ritmiche e interpretative in una coesione tra moderno e tradizione. Al quartetto si aggiungerà per l’occasione Humberto Amesquita con il suo trombone. Nato a Lima in Perù nel 1985,

ha cominciato a suonare il trombone all’età di 13 anni. A 15 anni comincia ad avere le prime esperienze sul palcoscenico e nel 2002 entra a far parte dell’Orquesta juvenil de Musica Nueva con la quale,

nel 2003, andrà in tournee in Europa dove hanno registrato un cd per Radio France sotto la direzione di Didier Lockwood. Ha studiato al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano,

dove frequenta lezioni col Maestro Andrea Maccagnan. Nel 2008 viene ammesso al “International Jazz Master Program” (In.Ja.M) a Siena, dove ha la opportunità di studiare con alcuni dei più aûermati docenti americani e italiani. Ha partecipato ad alcuni jazz festival tra cui: North Sea jazz festival, Montreux Jazz Festival, Umbria Jazz, Lima jazz festival, Jazz in Ascona, Torino Jazz Festival, Padova Jazz, Break in jazz, Dolomiti ski Jazz Festival, Vittoria Jazz Festival e tanti altri. Borgo in jazz animerà piazzetta Palombo anche il 25 agosto, con The Jazz Side of my Moon, sempre dalle ore 21.30.

SIM e quattro caricabatterie. E poi c’è il caso di André Silva, un detenuto brasiliano il cui retto fu soprannominato “La caverna di Aladino”: ci aveva nascosto dentro due cellulari, due caricabatterie, tre SIM, delle pinzette, due piccoli trapani e un seghetto in otto pezzi.

Auguri Giuseppe compie 19 anni 19 anni iniziano a consolidare una situazione di maturità ma sappi, amore mio, che in ogni caso per me sei e resti il mio “coccolino”, per sempre. Buon compleanno. Ti amo. Tuo, papà. auguri a Giuseppe anche dal Quotidiano del Molise.


CAMPOBASSO E PROVINCIA

il Quotidiano del Molise venerdì 23 agosto 2019

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ATTUALITÀ

Il resoconto del dottor Di Lena a margine del seminario tenutosi mercoledì scorso

Toro chiederà di entrare fra le “Città del Vino” Grazie alle opportunità date dalla rinomata produzione di Tintilia TORO Mercoledì scorso il sindaco Roberto Quercio, nel corso dell’incontro serale “Vino e Vita” ha dichiarato che la sua amministrazione farà domanda per entrare nell’Associazione Nazionale delle Città del Vino, che ha sede a Siena e tutto grazie al rilancio della viticoltura sul territorio del suo Comune, da sempre vocato a questa coltivazione. E di questa vocazione alla vite ne ha parlato con dovizia di particolari, Giovanni Mascia, che ha aperto gli interventi e coordinato con maestria l’incontro che ha coperto l’intera serata. Una vocazione fatta propria da Concetta Fornaro e Michele Lauriola con l’impianto di un vigneto tutto a Tintilia e la costituzione, nel 2013 dell’azienda Herero, che già con le due prime vinificazione di questa deliziosa uva, un San Mercurio 2014 e un Herero 16, annata 2015, entrambi “Tintilia del Molise” Doc, hanno iniziato a mietere successi con medaglie in concorsi importanti. Per me, fondatore e promotore nel 1987, grazie all’En-

te Mostra Vini – Enoteca Italiana di Siena, allora presieduto dal Sen. Riccardo Margheriti, oggi uno degli ambasciatori di questa prestigiosa Associazione, delle Città del Vino, ha fatto particolarmente piacere quest’annuncio. E’ così che Toro, il piccolo Comune che guarda la Val Tappino che, da Campobasso scende verso il Fortore e vede da vicino le dolci colline della Daunia che aprono alla Provincia di Foggia, una volta accolta la domanda di adesione, diventerà, dopo Campomarino, la Città del Vino del Molise. A parlare della storia della Tintilia e del suo rilancio nel Molise, chi questa storia l’ha scritta e pubblicata e chi, più di altri si è adoperato per la sua riscoperta e il suo rilancio, l’agronomo Michele Tanno. Una sequenza di slide a far vedere e spiegare le origini e la storia di questo vitigno che dalla metà del ‘700 è andato ad arricchire le vigne di uve bianche della provincia più vitata del Regno di Napoli, in quel tempo nelle mani dei francesi. Un’esposizione, chiara , precisa, puntuale pro-

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pria diun bravo e capace divulgare qual è Michele Tanno. Nel mio intervento , a proposito della riscoperta di questo vitigno, e, soprattutto, del suo rilancio, dopo l’inserimento (1988) nel disciplinare di produzione della Terza Doc “Molise o del Molise”, ho ricordato l’intervento decisivo, in occasione della pubblica audizione (1986) indetta dal Comitato Nazionale Vini, Gasperino Di Lisa, di dare un limite, l’altitudine, se si voleva rilanciare la Tintilia nelle sue aree vocate, le colline interne del Molise, e non confonderla con la vitivinicoltura della fascia litorale, anche se importante per i suoi vini di grande qualità. Se si voleva dare alla Tintilia il non facile compito di trascinare l’intero comparto e, con esso, l’agricoltura molisana, ancora oggi la principale attività produttiva. L’indicazione dei 200 m.s.l.m. decisa dal Comitato Nazionale Vini al momento dell’approvazione del disciplinare i produzione è risultata decisiva per gli spazi conquistati dal vino, che, nel 2011, diventerà la quarta doc riconosciuta con il nome “Tintilia del Molise”. Dopo la storia così ben raccontata da Mascia e Tanno, due interventi intervallati dai saluti del sindaco Roberto Quercio e del vice presidente del Consiglio regionale, Gianluca Cefaratti, a me è toccato parlare del futuro di questo vino e delle sue enormi potenzialità se le aziende che lo producono, il consorzio di tutela che lo rappresenta e le istituzioni preposte, ai vari livelli, riescono a lavorare in rete e sono capaci di creare le strategie di marketing adatte a dare immagine ai territori

che il vino Tintilia rappresenta come primo testimone. E’ dentro questa strategia il futuro di un vino vincente che gli esperti hanno imparato a conoscere per le sue spiccate caratteristiche Si tratta di fare rete iniziando da quello che a Toro è già successo – un vero miracolo per il Molise – l’incontro e il dialogo tra l’istituzione, il Comune, e l’azienda che produce le Tintilie vincenti, la Herero. Un incontro che deve diventare dialogo e, poi, unità d’azione permanente con il coinvolgimento di altre aziende del territorio, del Consorzio di tutela della Tintilia, altri sindaci, e, con essi, la Regione, per adeguare programmi e strategie, e la stessa Unimol,

Auguri Buon compleanno Loredana! Tanti auguri di buon compleanno a Loredana, nostra affezionata lettrice. Le felicitazioni per questo giorno importante da parte di tutta la redazione de Il Quotidiano del Molise.

per introdurre le necessarie innovazioni, in modo da rendente il vino Tintilia non solo il testimone principe, ma, anche, il promotore di un rilancio di quel bene comune, sempre più sacro, che è il territorio. Il solo tesoro che abbiamo, pieno di valori e di risorse, non ultima l’ospitalità. E’ l’ospitalità territoriale un’arma vincente per un turismo del vino e del cibo che, con l’agricoltura legata alla tradizione, può rappresentare il valore aggiunto e la grande opportunità per un nuovo tipo di sviluppo di cui ha bisogno fortemente il Mo-

lise. Soprattutto per frenare l’emorragia di giovani e lo spopolamento di molti piccoli centri, che sono tanta parte dell’identità molisana. Il dialogo, la rete, il coinvolgimento, la comunicazione, l’unità d’intenti, il sogno del domani, gli elementi che hanno caratterizzata la serata, illuminata da un cielo stellato, nella Piazza Trotta, davanti alla scalinata della Chiesa madre, piena di gente molto attenta ad ascoltare. E’ bello sognare il domani e sapere che ogni sogno, basta volerlo, si può realizzare.

Rubano auto e fuggono all’alt, rintracciato anche il secondo complice Personale della Squadra Volante ha denunciato in stato di libertà due giovani campobassani resisi responsabili del reato di ricettazione in concorso. Nella serata di mercoledì gli operatori della Questura hanno rintracciato un’autovettura Citroen C3, di cui circa una settimana fa era stato denunciato il furto da parte del proprietario. L’auto è stata individuata in Via XXIV Maggio ed il conducente alla vista della Polizia si è dato a precipitosa fuga, accelerando la marcia con lo scopo di far disperdere le proprie tracce. Gli Agenti sono riusciti a raggiungere l’auto all’altezza di Via Piave, dove, a causa dell’elevata velocità, il guidatore ha perso il controllo del veicolo ed è uscito fuori strada, finendo nei rovi presenti su uno dei lati della carreggiata. A bordo della vettura erano presenti due uomini che, dopo essere usciti dall’abitacolo, hanno cercato di dileguarsi nella boscaglia circostante. Le ricerche, hanno consentito agli operatori di raggiungere nell’immediato uno dei due uomini, T.C., di 19 anni, mentre l’altro, il conducente, feritosi nell’urto dell’auto e riuscitosi a sottrarre in un primo momento al controllo della Polizia, è stato rintracciato nel giro di poche ore dalla Volante e identificato per per D.A. di 20 anni. I due giovani, già noti alle forze di polizia per i numerosi precedenti, sono stati denunciati in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria per il reato di ricettazione in concorso mentre l’autovettura è stata sottoposta a sequestro.


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BOJANO

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BOJANO Chitarra classica ed elettrica, percussioni, voce, lumini a delimitare il percorso. Artisti in canoa e gruppi musicali dislocati sui diversi ponti, lungo il torrente Calderari, nel cuore della città di Bojano, un promotore culturale a illustrare le peculiarità della strada lastricata romana di dimensioni eccezionali rinvenuta durante i lavori di sistemazione degli argini. Una novità assoluta, il concerto itinerante in canoa presentato dalla spumeggiante Ileana Izzi, che si terrà a Bojano oggi alle 21, partendo dal ponte di via Barcellona. Eleganti, romantiche, avventurose, elettrizzanti. Le canoe sono divenute un segno distintivo dello scenario matesino, a punteggiare laghi e fiumi in uno scenario naturale indescrivibile. La musica è un altro dato caratterizzante della potente capitale dei Sanniti Pentri che si stende alle sorgenti del Biferno, all’ombra del massiccio del Matese. Insieme

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Oggi il suggestivo spettacolo itinerante in canoa lungo il torrente Calderari

Canoe in concerto, St Mary’s Springs all’inventiva e al dinamismo, e ad un manipolo di 20 gio-

Il torrente Calderari

vani in Servizio Civile. Nasce da questi ingredienti speciali “Canoe in Concerto, St Mary’s Springs”, la passeggiata musicale in canoa di “Turismo è Cultura”, organizzata da Centro Studi Agorà, Un Mondo d’Italiani, Associazione Musicale Il Pentagramma, Molise Avventura, CORE Music Factory, Servizio Civile Universale, Borghi d’Eccellenza, Ippocrates, Vivi Bojano e Comune di Bojano per Molise Noblesse, Movimento per la Grande Bellezza, nel ciclo Suoni dell’Acqua, appuntamenti di promozione territoriale, paesaggistica e culturale, con l’acqua come comune denominatore, in un Matese ricco di acque. Al centro di Bojano, uno scenario romantico, un concerto insolito, che si snoda lungo i ponti del centro, per un breve tragitto, da seguire semplicemente a piedi. A Bojano c’è grande attesa per l’appuntamento inserito nel cartellone dell’Agosto bojanese di Vivi Bojano, soprat-

tutto grande curiosità per un evento insolito, di forte impatto emozionale (la grafica è di Eliana Cappussi), che coinvolge numerosi artisti, che si sono prestati a fare da pionieri. Tra loro, Giampalerio “RYO” Arcari (chitarra e Voce), Fabio Castrilli (chitarra); Lorenzo Gasbarro (basso); IlyasLarej (percussioni); Kaory Ruggeri (voce); Antonio Sassano (chitarra). Lo start è sul ponte lungo via Barcellona. Complice l’oscurità, il tremolio delle fiammelle, la bellezza e la bravura della presentatrice, inizierà qui il primo dei concerti che daranno avvio alle canoe, lente, bellissime, scintillanti, pronte a solcare le acque con il loro carico emozionale, di canti e musica. La prima tappa, Romans Rute, presso l’Area dell’antica strada consolare romana. Sarà la dott.ssa Adriana Niro, operatore culturale, laureata in Lettere e Beni Culturali, ad illustrare le ca-

Servizio trasporto scolastico, domande entro il 10 settembre Anche per l’anno scolastico 20192020 verrà assicurato il trasporto scolastico per gli alunni residenti sul territorio del Comune di Bojano che frequentano le scuole dell’obbligo site nel territorio comunale. Per usufruire del servizio, i genitori dovranno presentare entro e non oltre

il 10 settembre 2019, pena l’esclusione, apposita istanza, redatta sul modello da ritirare presso l’ingresso del Palazzo Comunale o da scaricare dal sito istituzionale del Comune di Bojano (www.comune.bojano.it - Sezione News). Avranno diritto ad usufruire del servizio di trasporto scolastico, gli stu-

denti la cui residenza ricada ad una distanza superiore a 500 metri, in linea d’aria, dall’edificio scolastico frequentato. Con successivo avviso, il comune renderà nota la data di inizio del servizio, nonché la tariffa mensile da corrispondere.

ratteristiche di questo incredibile manufatto. La direttrice del decumano rinvenuto a Bojano coincide con quella del tratturo PescasseroliCandela, sul cui tracciato sarebbe stata realizzata la via consolare Minucia, una vera “autostrada” dell’antichità che prese il nome dal console M. Minucio Rufo che la fece costruire nel 221 a.C. Una brevissima conferenza, le famose “pillole culturali” alle quali ci ha abituato Mina Cappussi con Molise Noblesse e le “conferenze camminanti”, e si riparte, con il pubblico a seguire le canoe fino alla tappa Epigoni, per il concerto sul ponte su corso Amatuzio. Endingpop Suite è il gran finale sul ponte in via Fiumicello, nei pressi di Pizziamo e D’Angelo. «Abbiamo voluto sperimentare un modo di emozionare facendo musica che si fonda sull’elemento caratterizzante del territorio, l’acqua, grazie alla sinergia di Roberto Napolitano del Pen-

tagramma, Pietro Mastrobuono e Andrea Evangelista di Molise Avventura, confrontandoci con Maurizio Varriano di Borghi d’Eccellenza, Costantino Malatesta e Alfonso Perrella di Vivi Bojano, i giovani del progetto Turchese presso la sede UMDI. «Suoni dell’Acqua – spiega Mina Cappussi – è un ciclo di 7 appuntamenti di promozione territoriale, paesaggistica e culturale con l’acqua come comune denominatore, che prevedono attività di coinvolgimento di giovani e adulti nella ripulitura di aree verdi e per la rivalutazione del centro storico. Fuoco, Terra, Aria, Acqua, i quattro elementi. L’acqua, in qualche modo, chiude il ciclo degli elementi. La sua natura è legata allo “spegnere”. Il fuoco “accende”, quindi metaforicamente apre un ciclo, mentre l’acqua lo chiude. E l’Acqua, associata tradizionalmente al femminile, ha una grande valenza esoterica: è la sorgente della vita, mezzo della rigenerazione. Dalla sorgente in cui nasce, giunge al mare, diventando prima torrente e poi fiume. Questo elemento scorre nelle profondità della Terra. Trapassa la materia oscura e densa, torna in superficie portando con sé energie segrete. Non a caso tramite l’Acqua si ha l’iniziazione primordiale, la purificazione rituale del battesimo. Il territorio matesino è caratterizzato da una sovrabbondante presenza di acque e alle sorgenti del Tifernus si fermò il bue dei Sabini guidati da Comio Castronio dando luogo alla fondazione di Bovaianom, potente capitale Sannita. Partiamo dall’acqua, dunque, bene prezioso della Terra di Molise, protagonista indiscussa della Grande Bellezza della regione, per trovare il filo conduttore di una serie di eventi, “Suoni dell’Acqua”, appunto, coniugandoli con uno sguardo contemporaneo legato alla musica, ai suoni della nostra terra».


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RICCIA

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La manifestazione è stata organizzata da Legambiente con diverse squadre operative che hanno operato sul territorio comunale

Gambatesa, bilancio positivo per l’iniziativa “Puliamo il mondo” Missione ambientale “Puliamo il Mondo 2019” compiuta a Gambatesa e terminata con successo. «Come amministrazione – ha commentato Tommaso Corvino - abbiamo fin da subito sposato e condiviso l’iniziativa “Puliamo il Mondo 2019” di Legambiente. In qualità di delegato all’Ambiente ho organizzato, assieme ad un mio collaboratore, la giornata di raccolta e pulizia. Mesi di lavoro che hanno occupato quasi tutta l’estate non solo nella preparazione ed organizzazione delle squadre operative e dell’utilizzo dei mezzi di trasporto ma anche nella riqualificazione di materiali da buttare che potranno essere riutilizzati al meglio con fantasia e creatività». Operativi a partire dalla ore 8,00 del mattino (qualcuno

anche prima), i volontari residenti e non, hanno messo a disposizione della comunità gambatesana il loro impegno, dedizione e enusiasmo

per ridare decoro ad una zona un tempo ricca di cittadini e che, purtroppo, ad oggi soffre spopolamento ed abbandono, “Il Serrone”.

Il gruppo ha svolto un lavoro davvero encomiabile ed è doveroso un plauso per ciò che sono stati in grado di fare! Per l’occasione, lungo il tragitto percorso nella mattina dai volontari, fino ad arrivare alla mitica grotta, sono stati affissi pannelli di legname, decorati e riportanti spot sul tema del rispetto dell’ambiente e del decoro urbano, richiamando il “dovere” di amare la propria terra e non danneggiarla! Soddisfazione è stata manifestata dall’intera amministrazione comunale per i risultati conseguiti. Nel pomeriggio dell’ 11 agosto è stato presentato il progetto Puliamo il Mondo in una conferenza svoltasi in biblioteca comunale alla presenza del sindaco Carmelina Genovese e della responsabile

di Legambiente Molise Manuela Cardarelli. «Abbiamo proiettato foto e video – ha proseguito il delegato - per mettere i cittadini al corrente del dissesto presente nella località “Il Serrone”, che abbiamo scelto per la pulizia. Un tempo era il luogo più popolato ma oggi lo spopolamento si fa sentire e quella zona soffre riempiendosi di rifiuti accumulati dal vento, dalla pioggia e dagli incivili non curanti

del danno che recano all’ambiente. Durante la conferenza abbiamo individuato e precisato le modalità di svolgimento della giornata ambientale, il gruppo che avrebbe effettuato una passeggiata ecologica lungo il Serrone e lungo “Il Carminale di Sotto”, la strada parallela al Serrone e che costeggia il Castello. Un altro gruppo invece si sarebbe dedicato alla pulizia di una grotta abbandonata, stracolma di rifiuti dalla quale è possibile osservare un panorama unico. La giornata di mercoledì è stata ricca di impegno. Tengo a definirla partecipata soprattutto da giovani che hanno voluto garantire la loro presenza e disponibilità nella pulizia di un luogo che già si prospetta essere l’ulteriore metà di un’iniziativa che la Proloco intende realizzare. E’ stata – ha concluso Tommaso Corvino - una mattinata intensa e formativa. Molti sono stati gli apprezzamenti dei cittadini, che continuano ad esprimere giudizi positivi sia per strada che attraverso i social. Abbiamo dato la prova di non voler dimenticare le nostre origini e tradizioni ma di volerle valorizzare ed esaltare».

sidente Legambiente Molise, Manuela Cardarelli. Successivamente verranno

distribuiti i kit ai partecipanti che verranno divisi in gruppi di lavoro.

La campagna ambientalista sbarca oggi a Tufara: primo passo verso la differenziata Tutto pronto per la giornata di pulizia del paese che si terrà oggi 23 agosto a partire dalle ore 17, in linea con la manifestazione Puliamo il mondo. L’iniziativa ha lo scopo di coinvolgere quanti più cittadini possibili, per lo più bambini e ragazzi, residenti e coloro che dimorano a Tufara durante il periodo estivo, al fine di sensibilizzare il maggior numero di persone verso la tutela dell’ambiente circostante. L’evento è organizzato in

collaborazione con Legambiente Molise e MUVT (Movimento Unito per Valorizzare Tufara), quest’ultima associazione locale si è dedicata negli anni a una serie di iniziative volte al decoro urbano del borgo con gusto e dedizione, portando a termine una serie di progetti che hanno coinvolto sempre un numero crescente di persone e che ha permesso di creare negli anni una interazione costante tra gli anziani e i giovani del paese. Quest’anno, nella giornata dedi-

cata, oltre alla classica pulizia del borgo, la piazza principale sarà abbellita con piantine floreali e un albero, quale segno di speranza in un futuro più attento all’ambiente circostante. L’iniziativa è il primo passo per l’avvio di un percorso virtuoso di Tufara verso la raccolta differenziata cheinizierà dal prossimo mese di ottobre per un periodo di adattamento e flessibilità con l’obiettivo di portare risultati sopra il 65% di differenziata già dal prossimo anno.

La giornata segna un punto di arrivo dei lavori realizzati durante l’estate, considerando che, durante questi ultimi mesi MUVT ha svolto delle azioni di rigenerazione come quella di recuperare una pancina nel centro storico del paese abbellendola con quadri fatti all’uncinetto uniti tra di loro realizzati dalle donne del paese coniugando arte e divertimento. L’evento avrà inizio con i saluti del Sindaco Gianni Di Iorio, del Presidente di MUVTAdolfo Marino e del Pre-


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TRIVENTO

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Salcito con emozione ha accolto il racconto su Maria ed Ester Ciarravano

Presentato il saggio “Antifascisti” di Massimiliano Marzillo VITTORIA TODISCO Offerta alla comunità di Salcito, l’occasione di rimpossessarsi di una storia familiare e collettiva riguardante due straordinarie figure femminili : Maria ed Ester Ciarravano, ed entrare in possesso, attraverso le loro vicende, di inediti strumenti di conoscenza utili per riuscire a fare i conti con il passato. In questo torrido agosto che vede paesi e paeselli rifiorire di gente Salcito ha vissuto l’emozionante occasione di confrontarsi con il proprio passato e scoprire come esso pur sviluppandosi nel ristretto ambito di un piccolo centro del Molise, a pieno titolo si interseca nella “Storia”, quella scritta con la maiuscola, che attraversando i confini, coinvolge persone, storie che si sviluppano sullo scenario dell’Italia e dell’Europa. L’occasione è stata data dalla presentazione del libro di Massimiliano Marzillo: <Antifascisti – Maria Ciarravano, Sergio Di Modugno e altre storie>; Cosmo Iannone Editore, saggio che ripercorrendo le vicende di due donne che nel seguire il destino degli uomini che hanno amato si collocano in una posizione di primo piano nella lotta antifascista. Non facile, in questo caso, l’approccio con il pubblico da parte dello storico Marzillo abituato nel comporre i suoi saggi a confrontarsi con carte e documenti e,

trovarsi, invece, a spiegare e raccontare pagine di vita vissuta al cospetto dei concittadini, dei parenti e della discendenza delle due Ciarravano. Certamente però un’occasione emozionante per lo storico che ha avuto l’occasione di legare il fruscio delle pagine ai battiti del cuore di chi lo ascoltava, all’ansimare dei respiri a stento trattenuti e percepire come attraverso il proprio lavoro di ricerca, lo studio, la conoscenza, si possa restituire identità e spessore umano a dei fantasmi, resi tali dall’evanescenza dei fatti che ci siamo imposti rispetto al nostro recente passato. Persone: uomini, donne meritevoli, invece, di essere conosciute e ricordate, quantomeno dalla propria discendenza. La vicenda delle due sorelle Maria ed Ester esponenti di una famiglia contadina che per sfuggire alla miseria si trasferisce a Roma si

incammina lungo il medesimo percorso per aver sposato due fratelli pugliesi: i Di Modugno, Maria Sergio e, Ester Antonio. Essa nasce e si sviluppa proprio attorno alla relazione di Maria, nata a Salcito nel 1904 con Sergio Di Modugno nato a Cerignola nel 1902 . Entrambi dunque giovanissimi: Maria diciottenne e Sergio di soli vent’anni, nell’assecondare l’impeto dell’amore che li unisce assume proporzioni rivoluzionarie poiché Sergio Di Modugno, anarchico, coinvolge Maria nella lotta dettata dalla passione civile che lo anima. Sergio Di Modugno proveniente dalla Puglia, regione sensibile alle problematiche del proletariato, possiede una precisa formazione politica ed esperienza di lotta avendo conosciuto e frequentato Giuseppe Di Vittorio e quindi in grado di assimilare pienamente la connotazione politico –

sociale del suo territorio. Marzillo riferisce come nel 1924 la Puglia che risultava la regione più fascista della penisola fu in realtà un laboratorio del sovversivismo e una zona in cui il confitto tra idee democratiche e dittatura assunse connotazioni particolarmente virulente. Intensa, tragica e sublime nella difesa delle idee di libertà e giustizia la storia delle due sorelle Ciarravano e dei fratelli Di Modugno resa da Marzillo al cospetto di Nemesi e Nicola Di Modugno i figli di Ester, le nipoti, il sindaco Giovanni Galli che questa presentazione ha voluto, la presidente della Pro Loco Aurora Filacchione, e la popolazione in gran parte giunta da Roma anche per la circostanza. Una storia, ha sottolineato Marzillo, per molti versi più intensa, drammatica e coinvolgente del Dottor Zivago di Boris Pasternak che permette di aprire tante finestre poiché è contemporaneamente un libro di storia, un romanzo classico, una storia d’amore, un testo di denuncia. Antifascisti di Massimiliano Marzillo si apre quindi a molteplici chiavi di lettura: la dittatura fascista, lo stalinismo, l’esistenza di una intera società fotografata lungo l’arco dei primi decenni del Novecento: corrotta e ineguale e per questo non accettata da Sergio Di Modugno che contro di essa si batté fino a morirne, dimenticato in un gulag sovietico. Un libro che delinea le om-

bre del comportamento di Togliatti, sottomesso e servile nei confronti di Stalin, complice e colpevole della morte Sergio e di molti altri anarchici italiani le cui vicende si intersecano con quella di Maria Ciarravano. Ester in particolar modo è stata perseguitata dal fascismo, una donna che pur di rimanere accanto al marito lo segue persino al confino di Lipari. Marzillo ha letto scritti e lettere emotivamente coinvolgenti ma ha anche fatto una chiosa sul “fascismo buono” dei molisani che annovera un buon numero di detrattori e spie. A conferma di tale tesi ha portato l’esempio di Pasquale Iafanti di Gildone condannato al confino politico per aver pronunciato frasi nei confronti di Mussolini nella notte di Natale nel chiuso della propria abitazione. Da chi fu denunciato Iafanti se non da qualcuno da lui stesso invitato? Anche Antonio Di Modugno fu vittima di una diffusa vigliaccheria; fu arrestato a Trivento pochi giorni dopo il suo arrivo in Molise proveniente da Roma da dove era fuggito nel tentativo di mettersi in salvo. Anche Ester fu duramente perseguitata dal fascismo, oltre che da Roma anche a Campobasso giacché la Prefettura espresse sempre parere negativo alla sua richiesta di poter incon-

trare il marito confinato a Castelfranco Emilia e, a quest’ultimo, fu sempre negata la possibilità di intrattenere corrispondenza epistolare con la sua famiglia. Emozionato ed emozionante, da parte di Nemesi la figlia di Ester, l’ascolto del racconto reso all’intera comunità sui fatti inerenti la sua famiglia. E, se davvero ciascuno di noi si porta il destino nel nome viene da riflettere sulla scelta da parte di Antonio ed Ester, persone di modesta estrazione sociale e culturale, di imporre tale nome alla propria figlia. Nemesi, infatti è il nome di una stella considerata “alter ego” del Sole, ma nella mitologia greca essa era la personificazione della giustizia colei che rendeva giustizia ai casi in cui i delitti restavano impuniti. Cosa e quanto di sua madre Ester e di sua zia Maria Ciarravano avrà raccontato Nemesi ai suoi figli non possiamo saperlo ma una frase pronunciata da sua nipote ci ha colpito: “E’ stato bellissimo ascoltare Massimiliano Marzillo – ha detto - mai avrei pensato di poter arrivare un giorno a conoscere tutte questa cose.” Poi rivolta a Nemesi ha detto: “Mamma Ne’ tu mi raccontavi della deportazione e di altre cose ebbene con oggi ho chiuso il cerchio.”



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Dei Pentri viale dei Pentri, 163/165 0865.59963

La presidente della IV Commissione Consiliare si è detta pronta a mettere in campo tutte le azioni necessarie per tutelarli

Ex Ittierre, prime vittime della crisi Calenda: «A subire le conseguenze della grave situazione politica in atto non potevano che essere le fasce più deboli» «La crisi di governo ha già mietuto le prime vittime. A subire le conseguenze della grave situazione politica in atto non potevano che essere le fasce più deboli della popolazione, quelle costrette a lottare quotidianamente per diritti che, in realtà, dovrebbero essere loro riconosciuti perché sanciti costituzionalmente. In un momento così difficile il mio pensiero va in particolare agli ex lavoratori della Ittier-

re, le cui certezze sono nuovamente svanite nel nulla». Queste le dichiarazioni di Filomena Calenda, presidente della IV Commissione Consiliare della Regione Molise circa le conseguenze di quanto sta accadendo a Roma. Lo scorso 6 agosto il Consiglio dei Ministri aveva approvato un decreto legge in materia di lavoro che garantiva ammortizzatori sociali anche a agli ex dipendenti che non avevano il re-

quisito della continuità nella mobilità in deroga. Tra questi anche i circa 250 ex operai dell’azienda tessile di Pettoranello di Molise, senza spettanze ormai da oltre un anno. «Un provvedimento tanto atteso, frutto di un lavoro di squadra che ha visto il coinvolgimento di parti sociali e rappresentanti istituzionali ha dichiarato in merito Calenda -. Ma quanto sta accadendo, di fatto, blocca l’iter

per rendere esecutivo una misura di fondamentale importanza per padri e madri di famiglia che da mesi hanno difficoltà a mettere insieme il pranzo con la cena. Cosa ne sarà di loro? La politica nazionale e regionale non ha speso una parola, non ha spezzato una lancia in loro favore. Nel giro di pochi giorni hanno visto svanire dinanzi ai propri occhi delle certezze acquisite dopo una strenua

battaglia». Motivo per cui il presidente della IV Commissione Consiliare si è detta pronta a mettere in campo tutte le azioni necessarie per tutelare gli ex Ittierre e tutti gli altri soggetti che, a causa della crisi di governo, hanno subito delle conseguenze che, di certo, non dipendono dalla loro volontà. «In questi giorni continuerò ad ascoltare i lavoratori, i sindacati e i comitati per stu-

diare una strategia per tutelare i diritti di questi lavoratori. Al contempo, però, credo che tale argomento debba essere oggetto d’interesse di governo regionale e dei parlamentari che rappresentano alla Camera e al Senato la nostra regione e i nostri concittadini. È impensabile che - ha concluso Calenda -, a causa di una crisi di palazzo, centinaia di persone continuino a vivere in uno stato di povertà assoluta».

Lettera aperta dei residenti delle frazioni a Nord della città

Le borgate di Isernia sono abbandonate al loro destino I residenti della zona a Nord di Isernia hanno inviato una lettera aperta alla nostra redazione, lamentando lo stato di abbandono in cui versano le frazioni: «Alcune borgate di Isernia sono diventate una specie di corpo estraneo alla città, purtroppo ci sono condizioni di vita che non assicurano l’applicazione dei principi fondamentali indicati dalla Costituzione. Ci riferiamo alle borgate a Nord di Isernia, in particolare Colle Martino, Ca-

stelluccio e Colle Croci che vantano il primato di emarginazione perché prive di ogni tipo di servizio e decoro. I cittadini hanno sempre ricevuto una risposta dalle Istituzioni: “Promessa di un impegno”, ma non si è vista mai una soluzione. A distanza di oltre sei anni dalla frana che interessò con una interruzione la strada del Macerone, siamo ancora senza una via agevole di comunicazione, quindi, con conseguenze disastro-

se; si percorrono vie di fortuna prive di ogni sicurezza e siamo senza trasporto pubblico urbano; quest’ultimo ha continuato a servire solo Colle Croci ma, ultimamente, senza spiegazione e senza avviso saltano delle corse, comportando spiacevoli disagi all’utenza. Le strade interpoderali che percorriamo per raggiungere il capoluogo Pentro, oltre ad essere come dicevamo prive di ogni sicurezza, sono ristrette dalle siepi presenti sugli argini che non sono state mai tagliate anzi, nei punti di maggiore pericolo,

abbiamo provveduto noi residenti a nostre spese e con i nostri mezzi ad effettuare delle puliture per ridurre il rischio di incidenti. Stesso discorso per l’isola ecologica dove i rovi si sono impossessati dei contenitori per la raccolta differenziata. Alcune abitazioni, realizzate ormai da diversi anni ed in regola con gli oneri di urbanizzazione, sono ancora prive di lampioni di illuminazione pubblica con problemi di sicurezza e viabilità, nonostante la richiesta è stata più volte sollecitata. Tanti altri sono gli esempi di degrado

Elezioni provincia di Isernia, no all’astensione della Federazione Pd Come noto domenica 25 agosto 2019 si terranno le elezioni per il rinnovo del Presidente della Provincia di Isernia. La Federazione pentra del Partito Democratico ha scelto di non proporre alcuna candidatura di riferimento in questa tornata elettorale, opzione questa che, tenendo conto del momento storico e del contesto politico territoriale, è stata chiara-

mente condivisa dalla Segreteria regionale del Par-

tito. «Tale scelta però- afferma

il Pd pentro - non deve implicare l’astensione dal voto per i nostri aventi diritto che invitiamo, pertanto, alla partecipazione attraverso questo strumento di democrazia esprimendo la propria preferenza per il candidato che garantisca maggiore autonomia politica e che sia più riconoscibile sul piano dell’azione amministrativa e programmatica svolta sul territorio provinciale».

che danno un quadro desolante d’incapacità di gestione. Dopo anni di promesse

e rinvii chiediamo con urgenza una risoluzione dei problemi».

ISERNIA

Incendio nella notte, i vigili del Fuoco salvano un’anziana Ieri notte provvidenziale l’intervento dei Vigili del fuoco del Comando Provinciale di Isernia per un incendio scoppiato in via Roma, nel centro storico isernino, dove da una pensilina in fiamme, il fuoco si stava propagando all’abitazione limitrofa. Tanto spavento per una anziana signora che, soccorsa, a causa del fumo che entrava in casa, è stata poi consegnata al 118 per le immediate cure del caso. I vigili del fuoco hanno salvato dalle fiamme anche un pollaio confinante con la pensilina andata a fuoco.


ISERNIA E PROVINCIA

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ATTUALITÀ

La carenza di funzionari corre il rischio di pregiudicare la posizione di primato raggiunta finora dalla giustizia isernina

Provincia in aiuto del tribunale Firma tra Di Giacomo e Di Pasquale che consentirà a personale amministrativo di via Berta di lavorare negli uffici giudiziari Forti dei buoni risultati scaturiti da un precedente protocollo d’intesa, il Tribunale di Isernia e l’Amministrazione

provinciale hanno firmato un nuovo accordo che permetterà ai dipendenti dell’ente di via Berta non solo di suppor-

tare l’attività amministrativa del palazzo di giustizia, ma anche di acquisire nuove competenze. Al tempo stesso si darà un grande aiuto al tribunale, suo malgrado di nuovo alle prese con pesanti carenze d’organico. Intanto, sulla scia dei buoni risultati con un’esperienza analoga a Campobasso, Di Giacomo sta lavorando all’attivazione di una serie di tirocini formativi destinati a offrire concrete opportunità di lavoro ai giovani, facendo affidamento anche sui fondi stanziati dall’Unione europea. La Provincia ha aderito con convinzione a questa iniziativa. Non

solo perché si permette al personale di arricchire il proprio bagaglio di competenze, ma anche perché si stanno ponendo le basi per creare nuovi sbocchi occupazionali. I tirocinanti, al termine delle borse lavoro, sono stati infatti richiamati dal ministero della Giustizia. Fare fronte alla carenza di personale e garantire all’utenza un servizio più efficiente. Questo, in sintesi, l’obiettivo dell’accordo di collaborazione siglato tra il Tribunale e la Provincia di Isernia. L’intesa è stata firmata dal vertice del palazzo di Giustizia Vincenzo Di Giacomo e dal presidente facente fun-

Le accuse di Emilio Izzo contro chi non ha difeso il Molise

Accorpamento del Polo Museale molisano all’Abruzzo Ieri, 22 agosto, è entrato in vigore il decreto ministeriale con cui sparisce il Polo museale regionale del Molise. Al suo posto, nella riorganizzazione del Mibac, voluta dal ministro per i Beni e le attività culturali, il Grillino Alberto Bonisoli, compare la Direzione territoriale di Abruzzo e Molise con sede all’Aquila. Il Polo museale del Molise era stato istituito nel 2014 con la riforma del ministero dei Beni culturali e del turismo, per potenziare le attività di valorizzazione dei siti di cultura italiani. Numerose le proteste, per lo più sindacali e di operatori culturali, come, Emilio Izzo, strenuo difensore dei beni storici e museali no solo isernini, che parla di un vero e proprio scippo al territorio molisano, proprio nel momento storico in cui, attraverso lo slogan ‘Il turimo è cultura’ e relative attività promozionali, la nostra regione stava cercando di uscire fuori da un anonimato in cui sembrava da sem-

Il Museo del Paleolitico (foto di repertorio)

pre relegata. Emilio Izzo scarica sulla classe politica nostrana, locale, regionale e nazionale, la timida se non inesistente lotta in difesa dell’automia museale molisana, gli unici a muoversi finora sono stati i rappresentanti della Cisl, con un documento, l’organizzazione di un’assemblea e la richiesta di un incontro con il presidente Toma. Ma, a parte le giuste rivendicazioni di chi, come Emilio Izzo, lotta da una vita in difesa dei valori storici e culturali isernini e molisani, andiamo a dare un’occhiata ai numeri ed alle risorse di cui parliamo. Perchè avere accorpato il Molise all’Abruzzo, in termini culturali, ma anche di numeri delle risorse, è un vero e proprio torto fatto alla nostra regione. Se proprio ci doveva essere un accorpamento, doveva essere in direzione Molise. Tutto questo perchè, se andiamo a guardare i numeri, vediamo che musei, siti, monumenti e quan-

t’altro fanno pendere l’ago della bilancia dalla nostra parte. In Abruzzo non c’è un sito del Paleolitico unico in Europa, come quello di Isernia, in Abruzzo non c’è un’area come quella del santuario di Pietrabbondante, non c’è Altilia, non c’è San Vincenzo, Vastogirardi e Montevairano. Non ci sono musei come quelli di Santa Chiara a Venafro, Santa Maria delle Monache a Isernia, il Museo Sannitico di Campobasso, Altilia, l’anfiteatro di Larino, Santa Maria del Canneto e decine di altri ritrovamenti fatti negli ultimi anni. Per numero di musei catalogati, dai due Poli regionali, ce ne sono sei in Abruzzo e altrettanti in Molise. Siamo pari, ma se andiamo su siti, scavi e testimonianze storiche, il Molise stacca l’Abruzzo in maniera quasi imbarazzante per i nostri cugini al di là del Trigno. Cosa sarebbe costato al ministro Bonisoli informarsi e capire che, se c’era un territorio da premiare, era quello molisano, un ‘unicum’ in Europa, con ritrovamenti e testimonianze storiche che vanno da settecentomila anni fa al medioevo dell’abbazia di San Vincenzo? Purtroppo ancora una volta il Molise paga il suo scarso peso politico e demografico in maniera ingiusta ma anche antistorica. E i politici, i nostri rappresentanti cosa stanno a fare? Si chiede Emilio Izzo. Nessuno lo sa, ma di torti il nostro Molise continua a subirne continuamente, senza che nessuno abbia la forza di impedirlo.

Roberto Di Pasquale e Vincenzo Di Giacomo

zioni dell’ente di via Berta Roberto Di Pasquale. In base all’intesa raggiunta l’ente di via Berta si impegna a «espletare un avviso interno per la ricerca di personale in possesso di idoneo titolo professionale, in relazione alle esigenze del Tribunale, fino a un numero massimo di quattro unità per sostenere i servizi amministrativi negli uffici giudicanti del territorio provinciale, per sei mesi, secondo modalità e termini da definirsi con successivi atti coerenti allo scopo e adottati dai soggetti competenti. Il Tribunale si impegnerà invece nell’attuazione dell’accordo provvedendo al coordinamento e alla gestione delle risorse per raggiungere la finalità di un servizio giustizia migliore per tutti gli utenti coinvolti». «Ringrazio – ha sottolineato Di Giacomo – il presidente Di Pasquale per aver dato la sua disponibilità alla stipula di questo accordo di programma. Sempre con la Provincia ne stipulammo uno analogo qualche anno fa con ottimi risultati, perché permise al personale dell’ente di acquisire una maggiore qualificazione e, al tempo stesso, si dare un sup-

porto importante al Tribunale. Nel 2017 – ha poi ricordato - ci siamo classificati al primo posto in Italia per il tasso di smaltimento dell’arretrato. Risultato che abbiamo raggiunto in tre anni passando dal 149esimo posto, posizione in cui il tribunale si trovava quando arrivai a Isernia a fine 2014, al primo. Un obiettivo che è stato possibile raggiungere perché nel 2017 l’organico del palazzo di Giustizia era quasi al completo. Purtroppo – ha quindi evidenziato Di Giacomo – nel 2018 e nel 2019 si sono registrate forti scoperture di organico, sia per quel che concerne i magistrati, sia per quanto riguarda il personale amministrativo». Da tempo Di Giacomo si sta battendo per cercare di fare fronte alla mancanza di magistrati e, per sopperire alla difficoltà legate alla carenza di personale amministrativo, ha deciso di ricorrere a questo tipo di strumento. «L’accordo – ha infatti sottolineato – è importante perché serve anche a dare supporto ai nostri uffici e conservare per gli anni futuri un primato che purtroppo non può essere mantenuto quando si hanno scoperture».

Valerio Ferri alla gara di assaggiatori di peperoncino Da Filignano allo Spicy Contest 2019 di Rieti Il prossimo 31 agosto nell’ambito della Fiera Mondiale del Peperoncino che si terrà a Rieti, si svolgerà un evento che da anni attira partecipanti da tutto il globo terrestre, tanto che l’organizzazione per sovrannumero ha dovuto chiudere le iscrizioni ai partecipanti con un mese di anticipo. Lo Spicy Contest, gara dedicata agli assaggiatori di peperoncino, organizzata dall’associazione “Rieti Cuore Piccante” e “Federalberghi Spicy Contest”, vedrà sfidarsi il prossimo 31 agosto centinaia di concorrenti in piazza Mazzini nella città di Rieti. Si tratterà di una competizione di altissimo livello con presenza illustri provenienti da tutto il mondo. Il Filignanese Valerio Ferri, da sempre appassionato alla pratica dell’assaggio e degustazione del peperoncino sarà tra i concorrenti selezionati a giocarsi la possibile vittoria finale. Per lui, si tratterà di una partecipazione davvero lusinghiera ed importante. La sua è davvero una passione, anche per quel che concerne la coltivazione del peperoncino, con specie provenienti da tutta Italia. Ora il suo palato non dovrà tradirlo e dovrà sostenerlo fino alla fine.


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Il centro alle porte di Venafro guarda avanti per individuare le nuove possibili guide amministrative del piccolo Comune

Conca Casale, arriva il commissario Il prefetto Cinzia Guercio nomina Stefano Conti, Dirigente dell’Area Diritti Civili: sarà lui che accompagnerà il paese alle elezioni TONINO ATELLA Conca Casale, piccola realtà del Molise dell’ovest ai confini col Lazio, guarda avanti per individuare nei limite del possibile le future figure municipali del posto, soprattutto le nuove guide amministrative locali dopo la recentissima conclusione anticipata della legislazione in corso. Intanto dalla Prefettura di Isernia a firma del Prefetto Cinzia Guercio è arrivata puntuale la nomina del Com-

missario Prefettizio del Comune di Conca Casale. Trattasi di Stefano Conti, Vice Prefetto aggiunto e Dirigente dell’area Diritti Civili, Cittadinanza, Condizione Giuridica dello Straniero, Immigrazione e Diritto d’Asilo. Traghetterà il Comune sino alle elezioni anticipate che potrebbero svolgersi nell’autunno prossimo. Quindi veniamo ai possibili scenari politico/amministrativi futuri per il Comune in questione. Ne parliamo con un ex amministratore, usci-

to dalla tenzone politica da tempo, il quale nel parlare preferisce l’anonimato. Quali i problemi salienti di Conca Casale, chiediamo al personaggio? «Uno dei problemi maggiori - attacca questi - sono i sentieri montani sbarrati. L’ho tante volte manifestato, ma di soluzioni zero». E relativamente all’abitato? «La pulizia, uno degli assilli correnti, di recente risulta più soddisfacente rispetto al passato». E per il futuro di Conca Ca-

sale cosa c’è da fare, secondo lei? «I problemi sul tappeto sono tanti e gravosi, per cui c’è tanto da lavorare per quanti saliranno al Comune. Soprattutto occorre intervenire nel settore turistico con interventi mirati ed intelligenti con cui rilanciare le sorti del paese, che negli ultimi tempi ha sofferto tantissimo. Basta citare quanto scritto nella guida turistica Lucignolo edita dalla Provincia pentra che, relativamente a strutture e servizi turi-

stici di Conca Casale, demanda a Venafro, evidentemente perché in loco non sono state fornite notizie esaurienti. Conca Casale cioè reclama maggiore attenzione, avendone pieno diritto». Passiamo al possibile assetto amministrativo futuro; si pescherà dal quadro amministrativo uscente o meglio bussare altrove, a suo parere? «Penso che il rinnovamento sia opportuno ed urgente - aggiunge il nostro - per ri-

lanciare volto e sorti del Comune di Conca Casale». Qualche nome? «Tanti non ce ne sono ad onor del vero data la ridotta popolazione locale, ma preferisco non farne per evitare interpretazioni di parte. Ad ogni modo qualche nome nuovo già circola, così come non va accantonato qualche amministratore di precedenti legislature». Ed allora buon futuro politico/amministrativo per Conca Casale, accogliente centro montano che ne ha tanto bisogno!

sul posto – era andato nientemeno che il frigorifero, senza che la donna potesse accorgersene: stava, infatti, dormendo. Appena sentito il cane abbaiare, la donna ha subito, vedendo il fumo, chiamato i carabinieri. Poiché la donna aveva comun-

que respirato il fumo, i carabinieri hanno chiesto per loro l’intervento del 118: i sanitari, effettuati i primi accertamenti, hanno così portato la donna all’ospedale, dove gli è stata riscontrata una lieve intossicazione. REX

A svegliare la 47enne è stato il suo cane che ha iniziato ad abbaiare

A fuoco frigorifero, donna salvata dai carabinieri del Nucleo Radiomobile REDAZIONE VENAFRO Ha iniziato ad abbaiare, comprendendo chiaramente la pericolosità della situazione: così il cane di casa ha svegliato la sua padrona salvandola. Ci sono stati attimi

di paura intorno alle 5 di ier mattina nel centro storico di Venafro. Una 47 enne del posto è stata svegliata dal cane, mentre il frigorifero stava prendendo fuoco. Immediata la chiamata di soccorso al 112, che invia una pattuglia sul posto. Gli uomi-

LA RICORRENZA

Roccapipirozzi Bassa, frazione di Sesto Campano, festeggia San Giovanni Bosco La comunità di Roccapipirozzi Bassa, popolosa frazione di Sesto Campano dedita in prevalenza all’agricoltura, festeggia da oggi al 25 agosto prossimo San Giovanni Bosco, un appuntamento religioso e ricreativo cui l’intera collettività del posto tiene tantissimo. Vediamo da vicino cosa in programma nella frazione della pianura in tali giorni di festa. Per l’aspetto religioso in programma Novena, Santa Messa e solenne Processione con l’immagine del Santo, mentre per gli appuntamenti ricreativi si aprirà in serata con l’orchestra “Arianna Show” con balli lisci e di gruppo. Quindi il 24 agosto al mattino giri bandistici per le vie della frazione, alle 21 e 30 spettacolo musicale con la cover band dei Pooh “Opera prima” ed alla mezzanotte gli spettacolari fuochi pirotecnici. Domenica 25 infine giochi popolari e in serata ancora musica e balli in piazza con “Remo Band”. T.A.

ni della Radio mobile, notano che dalla finestra una donna chiedeva aiuto, e per il forte attacco di panico, la donna non riusciva ad aprire il portoncino dell’abitazione. Allora i carabinieri sono costretti a fare tutto da soli, si arrampicano al balcone con una scala e notano che

all’interno si era sprigionato un piccolo incendio. Messa in salvo la donna, in attesa dell’arrivo dei Vigili del Fuoco di Isernia, tentano di isolare l’incendio con un estintore dato in dotazione per ogni intervento. In fiamme – per cause al vaglio dei vigili del fuoco, subito intervenuti

Col libro sul brigante Fuoco, Zambardi conquista il secondo posto al ‘Premio Villella’ Si è svolto, il 13 agosto scorso a Motta Santa Lucia, la serata di consegna dei premi relativi al “Premio letterario Giuseppe Villella”. Alla prestigiosa manifestazione era presente anche lo scrittore Maurizio Zambardi di San Pietro Infine, che nella splendida piazza Castello di Motta Santa Lucia, posta tra mare e boschi ha conquistato il secondo posto. La serata è stata condotta dall’avv. Amedeo Colacino, alla presenza dell’assessore Barbara Carullo, del presidente del consiglio comunale Perrone Luigi, della qualificata giuria del premio composta dal presidente della giuria Giovanni Martello, dal prof. Francesco Antonio Cefalì, presidente del premio letterario e dall’ing. Roberto Longo e da un numeroso pubblico. La giuria, riunitasi in precedenza, ha così deciso: Per le opere pubblicate 1) Primi classificati ex aequo: “Le industrie del Regno di Napoli” di Gennaro De Crescenzo, con la seguente motivazione: Attraverso documenti d’archivio, il saggio mette in luce l’invidiabile livello industriale del Meridione prima dell’Unità d’Italia; “L’Inghilterra contro il Regno delle

Due Sicilie” di Erminio De Biase, con la seguente motivazione: Il saggio evidenzia i sotterfugi messi in atto dagli inglesi e dai francesi per organizzare e finanziare la distruzione del Regno delle Due Sicilie per opera del Piemonte. 2) Secondi classificati ex aequo: “Klitsche De La Grange” di Fernando Riccardi, con la seguente motivazione: Attraverso gli occhi di un straniero giunto in soccorso del Regno delle Due Sicilie, riesce a far rivivere i fatti avvenuti nell’Italia centrale intorno al 1860 “Il Capo brigante Domenico Fuoco” di Maurizio Zambardi, con la seguente motivazione: Per la completa e definitiva biografia del brigante Domenico Fuoco basata su copiosi documenti d’archivio e su tutta la letteratura esistente. 3) Terzi classificati ex aequo: “Contadini e braccianti nel Gargano dei briganti” di Michele Eugenio Di Carlo e “Italos. Perché siamo arrivati a tanto?” di Marco Ascione ed altri classificati a seguire come il premio speciale della giuria, il premio speciale per la migliore grafica, il premio di merito e in fine il premio di partecipazione. Cast


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Sul posto sono intervenuti tempestivamente i Vigili del fuoco di Agnone

Le fiamme minacciano Schiavi di Abruzzo Un altro intervento fuori regione per i Vigili del fuoco del distaccamento di Agnone, dopo quello dei giorni scorsi in contrada Padulo di Castiglione Messer Marino. Nella giornata di ieri gli uomini, partiti da Agnone, hanno raggiunto frazione Casali di Schiavi di Abruzzo dove un incendio di sterpaglie stava

minacciando un’abitazione lungo una stradina stretta del centro abitato. Alcune persone del posto hanno lanciato l’allarme e in pochi minuti è giunta in frazione una pattuglia dei Carabinieri al comando del maresciallo agnonese Walter Scampamorte. I militari, visto che le fiamme minacciavano l’abitato della piccola contrada e considerate le alte temperature che facilitavano il propagarsi dell’incendio, hanno richiesto l’intervento dei Vigili del fuoco. Il comando provinciale di Chieti, compe-

tente per territorio, ha sollecitato l’intervento di una squadra dal vicino distaccamento di Agnone, in attesa dell’arrivo di quella partita da Vasto. Gli uomini di Agnone, tra l’altro coordinati da un altro Scampamorte, sono giunti sul posto in poco tempo e hanno avuto la meglio sulle fiamme, impedendo che le stesse raggiungessero le abitazioni e un vicino ricovero di animali. Sulle cause del rogo sono in corso accertamenti da parte dei Carabinieri.

Linda Marcovecchio: «Aver riportato in vita il passato passeggiando nelle nostre belle vie, l’esser stati originali, vi rende onore»

Un tuffo nel passato nel cuore di Agnone Iniziativa culturale dei “Giovani riuniti di Agnone” che hanno fatto tornare in vita alcuni personaggi illustri «Nei giorni scorsi abbiamo avuto modo di percorrere le strade del nostro centro storico in un modo nuovo e originale. Non una semplice visita guidata ma un percorso nella storia, un tuffo nel passato, dove sono tornati in vita alcuni personaggi nostri conterranei, conosciuti anche oltre oceano, che si sono raccontati e fatti conoscere ad un ampio pubblico. Alla mia guida storica, artistica e culturale si sono inseriti diversi momenti che meglio ci hanno fatto immergere nella realtà dei tempi». Così Riccardo Longo dei “Giovani Riuniti di Agnone” commenta l’evento culturale “Passeggiando nel Passato” che è andato in scena, nei giorni scorsi, nel centro storico della cittadina. Un tuffo nel passato, appunto, alla riscoperta di personaggi, aneddoti, eventi e storie dell’agnonesità, immortalato nelle foto di Gabriella Ricci. «La prima tappa ha visto protagonista il filosofo, teologo, storico del cristianesimo Baldassarre Labanca interpretato da Francesco Glauco Deanucci. - continuano i Giovani Riuniti - Successivamente abbiamo avuto modo di conoscere la storia del Beato Antonio Lucci raccontata da una povera popolana Camilla Labbate. Scesi dinanzi il Palazzo Apollonio verso “la Ripa” Luigi Gamberale (Matteo Di Paolo) ha elar-

gito il suo celebre discorso di un agnonese ad agnonesi. Leonardo d’Onofrio e Antonio Saia due giovanissimi interpreti ci hanno ricordato dello spiacevole episodio Accaduto in giovane età a Padre Matteo Da Agnone. Martina Scampamorte ed Eleonora Catapano hanno rievocato in una farsa,da loro stes-

Gara di abilità per biciclette, piazza gremita a Belmonte del Sannio I timori per un’estate a Belmonte senza eventi ricreativi è stata scongiurata, perché all’assenza di iniziative dovute allo scioglimento dell’associazione culturale Musae ha sopperito la parrocchia e il parroco don Martino. «Anche quest’anno si avvia a concludersi il Ferragosto belmontese. Tra le varie attività e manifestazioni svolte ci sono da sottolineare quelle organizzate dalla parocchia S. Salvatore, guidata dal parroco Don Francesco Martino il quale, insieme ad un gruppo di giovani di Belmonte, è riuscito ad organizzare diversi tornei tra i quali calcetto, bocce, tressette. Tra le varie attività sportive organizzate c’è stata una in particolare che ha destato una massiccia par-

tecipazione da parte dei bambini cioè il percorso di abilità con le bici, una gara che si è svolta in piazza Risorgimento attirando molta attenzione dal numeroso pubblico presente. Un plauso va alla parrocchia, al parroco Don Francesco Martino e ai molti ragazzi e genitori che tengono vivi i giorni del Ferragosto». Il commento è di Dalio Mastrostefano, già assessore comunale, alle tante iniziative poste in essere in questi giorni dalla parrocchia. Nelle scorse settimane la ex presidente dell’associazione culturale Musae, Milena Di Iorio, aveva lanciato l’allarme: «Ormai più di qualcuno, soprattutto di fuori paese, mi ha chiesto come sarà l’estate Belmontese. Ecco, come sarà? Per quasi sei anni è stata un’estate ricca, divertente, un’estate da far quasi invidia per un piccolo paese come il nostro. Un paese di ormai pochi abitanti, ma un paese che possedeva un comitato feste molto attivo e un’associazione culturale non da meno». Negli anni scorsi, in collaborazione con il comitato feste, l’associazione presieduta da Di Iorio ha dato lustro al paese, con innumerevoli iniziative culturali e ricreative, per tutte le età e per i più disparati interesse. Poi qualcosa è andato storto. I primi dissapori con le altre istituzioni locali e la decisione di mollare, di la-

se curata, la legenda dei fantasmi di palazzo Nuonno. All’interno della chiesa di Santa Croce circondato dai Confratelli incappucciati della Congregazione dei Morti Gaetano Zarlenga ha prestato la voce a San Giovanni da Capestrano che ha predicato contro l’usura, la prostituzione e il gioco d’azzardo». Un evento al quale ha preso parte anche la vicesindaco di Agnone, Linda Marcovecchio, che commenta soddisfatta: «Non posso tacere la gioia nel vedere quanto realizzato dai Giovani Riuniti Agnone. Aver riportato in vita il passato passeggiando nelle nostre belle vie, l’esser stati originali, semplici e al contempo profondi nei messaggi che avete comunicato vi rende onore. All’insegna della cultura che volete porre al centro di un’esperienza turistica ricreativa, un mattone su cui ampliare una idea geniale, posso solo dirvi che siete stati bravissimi».

“L’Arte del fil di ferro” aiuta la ricerca contro la sclerosi multipla In undici anni ha raccolto qualcosa come 35mila euro devoluti all’associazione italiana sclerosi multipla (Aism). La sua azione messa in campo dal 2008 prosegue senza tregua. È così che Clemente Zarlenga, ex dipendete della Telecom, conosciutissimo ad Agnone, in questo periodo estivo ha inteso organizzare una mostra del tutto originale che vede diverse composizioni realizzate con il fil di ferro. Diversi i soggetti ritratti che vanno da Stanlio e Olio a Charlie Chaplin, a Coppi e Bartali, passando per Pulcinella e Totò, ma anche legati a temi religiosi come l’ultima cena o mestieri quali il pizzaiolo, il fabbro ed molti altri ancora. Naturalmente nelle sue lavorazioni non poteva mancare lo ndocciatore o i classici oggetti in rame utilizzati un tempo nel circondario. Del tutto singolare anche il locale scelto per esporre le sue creazioni artistiche, ovvero il garage di casa situato in viale XI febbraio in pieno centro cittadino. “L’arte del fil di ferro”, spiega il signor Clemente Zarlenga, resterà visitabile fino a sabato 24 agosto. Oltre a visitare la mostra, l’invito è quello di acquistare i manufatti confezionati tutti rigorosamente a mano che andranno a sovvenzionare la ricerca contro la sclerosi multipla.


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L’ultimo straziante saluto al giovane deceduto alla vigilia di Ferragosto

Sospetto aneurisma, folla ai funerali del 38enne REDAZIONE TERMOLI Una folla incredibile di persone. Tutte strette attorno al dolore della famiglia che cerca solo una risposta a una perdita che ancora non ha un perché. Si sono svolti ieri pomeriggio presso la chiesa

di Santa Maria degli Angeli a Termoli i funerali del 38enne che ha perso la vita per un sospetto aneurisma dell’aorta addominale. E’ stata la Procura di Larino a dare il nulla osta per l’ultimo straziante saluto del giovane originario di Campomarino ma residente da tempo a

Termoli, deceduto alla vigilia di Ferragosto dopo essersi rivolto al pronto soccorso di Termoli. Il perché di quella morte sarà stabilito dal medico legale che nel pomeriggio di mercoledì ha svolto l’autopsia presso l’obitorio dell’ospedale di Termoli. Intanto questo è il momen-

to del dolore e dell’ultimo addio. Tante le persone che hanno affollato la chiesa del quartiere alla periferia sud di Termoli. Tra di loro anche l’ex sindaco Angelo Sbrocca e già presidente del Consorzio Industriale Valle del Biferno assieme ad alcuni dipendenti

«Perché eravamo stati convocati per un colloquio che non si è mai fatto? Non sarebbe stato più opportuno vedere se avevamo i requisiti»

«Il Comune cerca un lavoratore ma poi annulla la graduatoria»

del Cosib, colleghi del 38enne. Momenti di dolore e commozione per una morte prematura, arrivata all’improvviso a distruggere la tranquillità di quella che doveva essere una giornata di pre-festa che si è trasformata in tragedia. La Procura di Larino ha anche iscrit-

to due medici del San Timoteo sul registro degli indagati. Saranno i risultati dell’esame autoptico a fare luce sulla morte dell’uomo e chiarire se si sia trattato effettivamente di un aneurisma dell’aorta addominale e se l’uomo poteva essere o meno salvato.

Incendi di sterpaglie, Basso Molise a fuoco Ancora emergenze

La richiesta di chiarimento di uno dei giovani risultati tra i primi nella selezione avviata a maggio REDAZIONE ISERNIA Più che di una denuncia si tratta di una richiesta di chiarimenti nata con l’obiettivo di capire «cosa possa essere successo» e soprattutto «perché non è stata più necessaria quella graduatoria ma è stata presa una persona da un’altra graduatoria». E’ questa la richiesta di un giovane (che preferisce mantenere l’anonimato) che è risultato in posizione utile nella selezione emessa dal Comune di Termoli «nel mese di maggio dell’anno in corso, tramite il Centro per l’Impiego, per l’avviamento

di 4 soggetti disoccupati secondo la legge n.56/58 con qualifiche specifiche per ogni soggetto da ricercare». Di fatto, stando a quanto riferisce il ragazzo, il Comune di Termoli a maggio avrebbe avviato la selezione attraverso quattro graduatorie distinte, una per ogni figura da ricoprire. Tra queste quella di muratore con patente B nella quale, appunto, il ragazzo risulta «tra i primissimi della quarta graduatoria. Nel concorso – racconta – era prevista l’assunzione di 1 soggetto per ogni graduatoria, aventi caratteristiche e qualifiche diverse.

Per le prime tre graduatorie, nei mesi di giugno e luglio, il Comune ha provveduto a convocare, per colloqui di convalida, i primi delle prime tre graduatorie. Per la quarta, invece, ha provveduto a fare delle convocazioni telefoniche che sono state disdette il giorno prima. In data 30 luglio – continua il racconto – il Comune ha emesso una determina che revocava in toto solo la quarta graduatoria. Nella determina si legge che addirittura si sarebbe provveduto all’assunzione della quarta persona attingendo da altra graduatoria senza apporta-

re chiare motivazioni». E sono proprio queste quelle che cerca il giovane, delle motivazioni a quanto accaduto. «Mi chiedo come mai il Comune avvia una selezione in tempi rapidi per necessità impellenti di figure da inserire e poi revoca solo una delle graduatorie bloccando l’assunzione e annullando un appuntamento per il colloquio? Sarebbe stato più giusto convocarci e stabilire tramite un colloquio se avevamo i requisiti aggiuntivi a quelli richiesti dal bando per soddisfare le nuove esigenze del Comune».

Vicini si insospettiscono per la puzza di gas, salvo un 82enne Sono stati i vicini ad insospettirsi quando, per diverso tempo, non hanno avuto sue notizie. E nello stesso tempo hanno avvertito una intensa puzza di gas provenire dall’appartamento in via Cairoli. E così hanno deciso di avvertire i vigili del fuoco. Quando gli uomini del 115 hanno aperto la porta dell’abitazione l’hanno trovato riverso a terra, fortunatamente ancora vivo. Poteva

andare decisamente peggio a un anziano di Termoli, di 82 anni, I.B. le sue iniziali. Tutto è avvenuto nella tarda serata di mercoledì. Sul posto, assieme ai vigili del fuoco, sono intervenuti anche i medici del 118 e i volontari della Misericordia di Termoli che lo hanno trasferito in pronto soccorso per accertamenti. Fortunatamente le sue condizioni non sono gravi.

Un’altra giornata di emergenza incendi quella che si è verificata nella giornata di ieri e che ha tenuto particolarmente impegnati i vigili del fuoco di Termoli. Numerosi gli incendi che hanno coinvolto sterpaglie e zone incolte. Incendi di sterpaglie ed incolto nei Comuni di Termoli, Guglionesi, Palata, Montecilfone e Casacalenda. Qualche problema per la viabilità si è avuta, a causa del fumo di un incendio di sterpaglia a bordo strada, nei pressi della rotonda Palata-Guglionesi sulla SS 647 Bifernina. L’incendio è stato spento dal personale della squadra AIB (Anti Incendio Boschivo) del Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Campobasso, AIB Regionale e volontari CVP Campomarino. La squadra dei Vigili del Fuoco di Termoli è intervenuta, nel primo pomeriggio, in supporto a quelle del Comando Provinciale di Chieti per un grosso incendio di sterpaglie, incolto ed uliveti sviluppatosi nelle campagne di San Salvo.

Frontale tra auto, paura in via Mascilongo E’ di un ferito lieve trasferito in pronto soccorso per accertamenti il bilancio di un incidente frontale che si è verificato all’alba di ieri a Termoli. Le due auto, una Ford Focus e una Fiat 500, stavano percorrendo via Mascilongo quando per cause ancora in corso di accertamento si sono scontrate frontalmente. Sul posto sono intervenuti i medici del 118 e i volontari della Misericordia che hanno trasferito uno dei due conducenti in ospedale. Le sue condizioni non sono gravi.


TERMOLI E BASSO MOLISE

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ATTUALITÀ

La comunicazione arrivata da Molise Acque. Tempi incerti per il ripristino del normale flusso idrico

Si rompe la pompa dell’impianto di sollevamento del Liscione Acqua a singhiozzo a Guglionesi, Petacciato, Montenero e San Giacomo REDAZIONE TERMOLI La comunicazione è giunta all’attenzione dei sindaci di Guglionesi, San Giacomo degli Schiavoni, Montenero di Bisaccia e Petacciato ed è sicuramente la comunicazione che nessuno dei resi-

denti nei quattro Comuni bassomolisani avrebbe voluto mai leggere, soprattutto in giornate nelle quali il caldo è tornato prepotentemente alla ribalta e, di conseguenza, la necessità di utilizzare l’acqua potabile per lavarsi e per gli usi più comuni e disparati è sempre

più grande. E invece nei quattro Comuni dovranno fare scorta di acqua in bottiglia. Sì perché attraverso una nota che porta data di ieri, il Quarto Servizio di Molise Acque ha comunicato una riduzione del flusso idrico per quello che riguarda l’acquedotto Basso Molise

Liscione. «A causa della rottura dell’elettropompa installata presso l’impianto di sollevamento di Guglionesi – si legge nella nota inviata ai sindaci – si comunica che si è provveduto alla riduzione del flusso idrico di circa il 50%. Pertanto si invitano i Comuni in indirizzo ad assu-

mere i necessari provvedimenti di regolazione del flusso idrico in funzione della disponibilità. La Molise Acque – conclude la nota – appena in possesso di tempistica certa comunicherà con successiva nota i tempi di ripristino del flusso idrico». Una brutta notizia per i

residenti dei Comuni che, quindi, ad oggi non hanno tempi certi rispetto al ritorno alla normalità del flusso idrico. Non è la prima volta che accade una situazione del genere nell’estate 2019 con i cittadini che sono comprensibilmente amareggiati della situazione.

Il segretario generale Filippo Poleggi di L’Altraitalia: «La requisizione temporanea dello stallo è giustificata dalla legge»

La gatta e il posto auto occupato, «Noi siamo con l’assessore Colaci» La foto era diventata virale su Facebook. Quella gattina randagia appena diventata mamma e i suoi cuccioli “sfrattati” da un condominio di via Mario Pagano a Termoli e “accolta” dall’assessore all’Ambiente di Termoli, Rita Colaci, all’interno di un posto auto lungo la stessa strada centralissima di Termoli aveva fatto il giro del web e letteralmente spaccato in due la città. Adesso, a sostegno dell’iniziativa intrapresa dalla Colaci (sicuramente mai accaduta prima a Termoli), si è schierata anche L’Altritalia, l’associazione di tutela ambientale per il tramite del suo segretario generale, Filippo Poleggi. «Siamo con l’assessore Colaci senza sé e senza ma – si legge in una nota stam-

pa - a Termoli una gattina randagia (da quello che ci riferiscono le cronache) si era rifugiata in un condominio per partorire i suoi cuccioli ed è stata allontanata dai condomini in malo modo e allora si è rifugiata in un angolo di strada. L’assessore all’Ambiente del Comune è intervenuta, ha requisito “temporaneamente” lo stallo di un parcheggio, lo ha transennato, ha lasciato che la gattina allatti in pace i suoi piccoli. Si è aperto un confronto sui social, avviato dai soliti intolleranti questa volta contrastati da una maggioranza di cittadini favorevoli al provvedimento, e l’episodio sta assumendo, da piccolo e curioso fatto di cronaca fronteggiato e risolto in modo giusto e corret-

Auguri Un foglio bianco su cui scrivere ogni giorno con amore, tanti auguri Vincenzo! 60! Un traguardo niente male, ma fino a che saremo insieme gli anni saranno solo un foglio bianco che scriveremo ogni giorno con amore ed in sintonia perfetta tra noi. Buon compleanno, Costanza e Flavia.

to, un significato profondo che forse sfugge. In primis ricordiamo la dimensione etica perché da un punto di vista religioso o laico non siamo i padroni della terra e delle vite ma solo custodi, stabilendo la giusta convivenza con gli animali. Per quanto riguarda il provvedimento dell’Assessore Rita Colaci, è saggio e pienamente legittimo, ha allontanato la gattina dal condominio riservandole il posto dove si è stabilita, quindi nell’habitat che l’animale ha scelto. Come vedremo l’intervento benché animato dal senso umanitario e amore per gli animali, come attesta la figlia nel suo intervento sui social, è stato svolto nel pieno rispetto della legge. La requisizione “temporanea” dello stallo, nonostante la ragionevole e trascurabile limitazione della mobilità automobilistica è giustificato dalla L. 14 agosto 1991 n. 281 che riconosce gli animali come esseri viventi titolari di diritti quali la vita e la “cura” e disciplina la convivenza tra uomini e animali, specialmente e soprattutto nei condomini mentre la legge della Regione Lazio n.34 del 1997 vieta espressamente la rimozione delle colonie feline. Secondo la legge nazionale si possono rimuovere e sopprimere i felini solo in caso di grave, accertata ed incurabile malattia ma anche in questo caso con modi di “amore per gli animali” (Cassazione penale 12/5/2006 n.34095, Cass.

Pen. 4/7/2006 n. 32282). Detto questo ci rattrista che non si sia capaci di cogliere quanto è bella la visione di un animale che allatta i suoi piccoli. Vogliamo poi ricordare quanto è importante tutelare la biodiversità e quindi il rispetto per tutti gli esseri viventi anche dal punto di vista della qualità della vita nostra e della nostra esistenza. La varietà degli esseri viventi che popolano la Terra a livello di geni, di specie, di popolazioni e di ecosistemi ,di varietà di organismi, esseri piccolissimi, piante, animali ed ecosistemi tutti legati e dipendenti l’uno dall’altro, tutti indispensabili alla vita l’uno dell’altro, alla nostra vita, alla nostra salute, alla nostra sopravvivenza. Sentiamo le notizie sulle specie che si estinguono ma non riflettiamo sui danni concreti che ne derivano, gli equilibri tra le tutti questi esseri sono sapientemente previsti dalla natura stessa, basterebbe non stravolgerla. Agli automobilisti che si allarmano per tanto poco che si più dire se non di riflettere su come, tranne i casi di utilità e necessità, siamo diventati schiavi delle macchine ( basti considerare l’enorme livello di possesso di automobili anche nel Molise, certamente non prospero) e se non siamo padroni della Terra certamente la dipendenza dalle macchine incute timore visto che devono servirci per aiutarci a vivere meglio e

non per dominarci. L’Assessore non si è fatta intimidire, ha proseguito col suo provvedimento giusto; non ci meraviglia conoscendola come una donna forte. Vo-

gliamo solo dirle che siamo con lei, che ha fatto la cosa giusta, che vale molto di più di quello che può sembrare un piccolo episodio in una città di provincia».

LA SEGNALAZIONE

Rifiuti gettati a terra a Montenero, l’inciviltà regna sovrana E’ quella foto che non si dovrebbe e vorrebbe mai vedere pubblicata sui social perché arriva a colpire con la stessa forza di un pugno nello stomaco. Invece, purtroppo, è stata scattata a dimostrazione di quanta inciviltà può esserci nell’animo umano. A scattarla e postarla su Facebook è stato l’ex presidente della Provincia di Campobasso, Nicola D’Ascanio. Il luogo è un posto non meglio precisato nelle campagne che circondano Montenero di Bisaccia. La foto, di fatto, si commenta da sola e racconta di un tappeto di rifiuti semplicemente gettati per terra nell’incuria più totale di quello che dovrebbe essere il bene di tutti. La speranza è che in futuro episodi del genere non si verifichino mai più.


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Nominati i legali. Si punta a concludere l’ultimo capitolo di un contenzioso lungo oltre mezzo secolo

Consorzio, il Comune chiede il rilascio dei terreni Palazzo Ducale ha attivato un’azione giudiziaria dinanzi al Tribunale per la riacquisizione degli appezzamenti

Il Consorzio di Bonifica di Larino

Giungono novità sostanziali per quanto riguarda una delle tante vertenze che si legano alla storia amministrativa larinese, ancora aperta e probabilmente la più lunga visto che copre oltre mezzo secolo. La vertenza in questione è quella relativa al contenzioso giudiziario tra Consorzio di Bonifica larinese e il Comune di Larino, vicenda che vede il suo inizio l’8 aprile del 1963, giorno in cui con delibera di Consiglio Comunale l’allora l’amministrazione guidata dal Sindaco Giuseppe De Gennaro dispose la vendita al Consorzio di Bonifica larinese di un appezzamento di terreno, sito in contrada Bosco e dell’estensione di quaranta ettari, al prezzo di 350 mila lire per ogni ettaro e per una somma complessiva di 14 milioni di lire da liquidarsi in tre rate quadrimestrali di eguale importo. L’atto di vendita sottoscritto nel 1964 includeva una condizione imposta dall’Ente comunale che impegnava il Consorzio di Bonifica larinese a realizzare su quei terreni un centro di attività aziendali dimostrative e di assistenza tecnica. Il corrispettivo introitato dal Comune avrebbe consentito la costruzione di una serie di alloggi da destinare ai magistrati operanti presso il Tribunale di Larino. In qui nulla di particolare se non che nell’anno successivo ci si accorse che i terreni venduti appena un anno prima erano gravati da uso civico e rientravano nei beni di demanio pubblico e che quindi l’amministrazione non avrebbe potuto procedere alla vendita se prima non si fosse richiesta al Ministero dell’agricoltura la sdemanializzazione. Dopo vari passaggi

“Sei come 6”, percorsi di ricerca per la gestione dell’ansia e dello stress 1991/1993: sono gli anni fra i più splendidi e fecondi del “Centro Studi Molise 2000” di Guardialfiera che – condividendo l’ansia degli Amministratori Comunali di Casacalenda – volle ideare e realizzare anche il “Progetto Albatros” (il primo del genere in Molise) condiviso e sostenuto dal Ministero degli Affari Sociali. Era finalizzato alla prevenzione del disagio giovanile e adolescenziale, alla scoperta della propria immagine ed alla crescita armonica della personalità. Era un sillabario d’una nuova forma mentis e di atteggiamenti originali, tuttora efficaci, nella cultura e nella fisionomia esistenziale dei tempi nostri. Era una carta geografica umana, utile a tracciare e a rispondere, in modo affascinante, alle angosciose attese della gioventù, e a ridurre o aumentare, lungo il percorso, l’intensità della “parola” e quella della strategia comportamentale. “Fu esperienza viva e preziosa”, scrisse allora Giulia Paola di Nicola, titolare della Cattedra di Sociologia alla Università di Teramo. Sulla falsariga dell’”Albatros” e sulla sua convalidata efficacia, viene ora rielaborato da Paola di Sabato – creatrice e realizzatrice di quel programma – un nuovo progetto, già attraente dal titolo: “Sei come 6”. Lo sapranno adornare, con lei le affabilità di altri giovani psicologi molisani. Ricerca della personalità; esperienze di confronto; esercizi pratici; giochi di ruolo; espressioni ed emozioni su sentimenti di rabbia e di gioia; gestione dell’ansia e dello stress, sono alcuni fra gli stimoli per i 6 incontri programmati dal 3 settembre in “Villa Alba Chiara” a Casacalenda, su una terrazza affacciata verso il millenario borgo di “Terra Vecchia”, capace sempre di ispirare e stimolare fiducia e benessere. Per eventuali info: 338/3037352

si arriva al 1997, anno in cui la Giunta Comunale guidata dal Sindaco Pardo Spina annullò l’atto di vendita del 1964 e con delibera di Consiglio Comunale n.3 del 4 febbraio 1997 richiese alla Regione Molise, tramite l’assessorato agricoltura e foreste, l’autorizzazione per la sdemanializzazione e la successiva vendita al Consorzio di Bonifica larinese di 40 ettari vincolati al diritto d’uso civico. Il 18 novembre 1997, con delibera del Consiglio Comunale n. 54, venne approvata la sdemanializzazione e si determinò la vendita di 36.20 ettari di terreno al Consorzio di Bonifica larinese per il prezzo di 45 milioni di lire per ogni ettaro. Però, dopo numerose lettere di invito a stipulare l’atto di vendita del Comune di Larino indirizzate al Consorzio di Bonifica larinese alle quali non seguì alcuna risposta, la Giunta Comunale il 15 ottobre 1998 con atto n. 319 deliberò di adire l’autorità giudiziaria contro il Consorzio di Bonifica per far dichiarare la nullità della vendita e far condannare il Consorzio al rilascio dei terreni di contrada Bosco. Il 20 aprile 1999 il Comune di Larino ottenne ante causam il provvedimento di sequestro giudiziario dei terreni di contrada Bosco che il 17 maggio 1999 l’ufficiale giudiziario provvide ad eseguire. Con atto di citazione notificato il 24 maggio 1999, il Comune di Larino chiamò in giudizio il Consorzio di Bonifica larinese per chiedere che il Tribunale di Larino si esprimesse sulla convalida del sequestro giudiziario; desse atto della disponibilità del Comune di Larino a versare i 14 milioni di lire a titolo di restituzione del prezzo versato per l’acquisto dei terreni nel 1964 dal Consorzio, oltre gli eventuali accessori; dichiarasse la nullità della vendita e la restituzione dei terreni al Comune di Larino; decidesse sul risarcimento danni a favore del Comune per i frutti indebitamente percetti dal Consorzio con inizio dal 1964 più rivalutazione e interessi oltreché spese, diritti e onorari del giudizio a carico del Consorzio di Bonifica. Instaurata la fase istruttoria nonché l’espletamento della Consulenza Tecnica d’Ufficio, il Tribunale di Larino con sentenza n. 270/08 dichiarava: la nullità del contratto di compravendita rogato nel 1964, ordinava al Consorzio l’immediata restituzione del terreno e al Comune di restituire il prezzo di acquisto pari alla somma di Euro

7.230,40 (ovvero Lit. 14.000.000) oltre interessi legali e rivalutazione monetaria dalla data della domanda al soddisfo in favore del Consorzio di Bonifica; condannava il Consorzio al pagamento in suo favore della somma di 94.726,74 euro oltre interessi legali dalla data di stipula dell’atto nullo all’effettivo soddisfo, e condannava il Comune a pagare al Consorzio l’importo di 192mila euro a titolo di indennizzo per addizioni e miglioramenti arrecati al fondo. La sentenza venne poi impugnata dal Consorzio ricorrendo alla Corte di appello di Campobasso, la quale con sentenza n. 251/2014 in parziale accoglimento del gravame e in parziale riforma della sentenza impugnata, condannava il Comune a corrispondere al Consorzio di Bonifica gli interessi maturati a far data dell’effettivo versamento del corrispettivo della compravendita (7 giugno 1964) e non dalla domanda ( 24 maggio 1999). Si arriva così alla sentenza n. 52 emessa il 7 febbraio 2018 attraverso cui il Tribunale di Larino, definitivamente pronunciando sulla domanda proposta dal Comune di Larino nei confronti del Consorzio di Bonifica Integrale Larinese, ha disposto che la rivalutazione monetaria sulla somma di € 7.230,40, debba essere calcolata con decorrenza dal 1999, e non con decorrenza dal 1964. Alla luce di ciò, visto l’atto di appello avverso la sentenza N. 52/2018 prodotto dal Consorzio di Bonifica Integrale Larinese, il Comune di Larino ha deciso di costituirsi nel giudizio dinanzi alla Corte di Appello di Campobasso promosso dal Consorzio di Bonifica Integrale Larinese avverso la sentenza n. 52 del 07.02.2018 emessa dal Tribunale di Larino, nonché di attivare un’azione giudiziaria, mediante atto di precetto ed eventuale esecuzione forzata contro il Consorzio di Bonifica per dare esecuzione alle obbligazioni statuite dalle sentenze n. 270/08 del Tribunale di Larino e n. 251/2014 della Corte di Appello di Campobasso a tutela degli interessi dell’Amministrazione. A tale scopo, l’amministrazione comunale di Palazzo Ducale ha conferito l’incarico congiunto all’avvocato Troiano Colomba Maria Flavia e all’avv. Michela Patroni di attivare un’azione giudiziaria dinanzi al Tribunale di Larino per il rilascio dei terreni di proprietà del Comune di Larino, attualmente occupati.

Concerti d’organo, riuscita l’iniziativa culturale estiva in tre chiese della Diocesi L’Istituto diocesano di musica sacra ha organizzato, in collaborazione con alcune parrocchie della Diocesi, tre concerti d’organo nelle serate estive nel corso del mese di agosto: la chiesa di Santa Maria degli Angeli a Rotello; la chiesa di Santa Maria Assunta a Ripabottoni e la Cattedra-

le di Santa Maria della Purificazione a Termoli. I concerti sono stati tenuti dal maestro Antonio Famiglietti, docente di Organo, Armonia e Improvvisazione organistica nell’istituto. Insieme al lui si è esibito uno dei suoi studenti, Leo Colabella. L’iniziativa, la prima di una lunga

serie, oltre a voler valorizzare gli organi della nostra diocesi si è proposta di incentivare e sostenere l’ingresso nel campo dell’attività concertistica degli studenti più meritevoli che sono impegnati nel percorso del Diploma di Organo liturgico dell’Istituto di musica sacra.

Ogni serata ha visto impegnati il maestro Famiglietti e il suo allievo in un repertorio sempre diverso, che ha spaziato dal XV al XXI secolo in un caleidoscopio musicale di grande effetto. L’iniziativa è stata coordinata dal Centro pastorale per la Vita Spirituale e la Liturgia.


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Responsabile della Redazione Sportiva Alfonso Sticca Redazione centrale: Campobasso - via San Giovanni in Golfo, 205/B -

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Sulle nuove maglie compariranno la Immergas, azienda emiliana, La Molisana Trasporti e Autopia. Mercato: suggestiva idea Sivilla

Campobasso, ecco i main Perline pagina sponsor. Ieri effettuata Una in calligrafia la risemina a Selvapiana GENNARO VENTRESCA

Il campo sarà pronto per la prima partita casalinga di campionato (8 settembre) REDAZIONE CAMPOBASSO E se fosse Andrea Sivilla il colpo last minute dei Lupi? Ufficialmente, come sottolineato dallo staff tecnico, il mercato rossoblù può considerarsi concluso. Ma l’occhio all’affare è ben vigile e i presupposti per un accordo ci sarebbero. D’altronde, al Campobasso una punta in grado di garantire gol, oltre a Musetti, serve eccome, e poi l’ex Fano è adattabile anche sull’esterno. Il giocatore molisano è attualmente senza squadra e gradirebbe molto un ritorno nel capoluogo a distanza di otto anni. La media-gol di Sivilla negli ultimi anni è veramente alta e forse non bisognerebbe lasciarselo scappare ora che non ha trovato l’intesa con la Recanatese, con cui ha realizzato nella scorsa stagione

ben 18 reti. L’attaccante di Guglionesi sta recuperando da un infortunio ma nel giro di un mese sarebbe abile e arruolabile. Ecco perché la proprietà sta pensando seriamente a un “usato sicuro”. Vedremo se la trattativa decollerà o meno, considerando che in questi giorni il calciatore è a Termoli. ECCO I MAIN SPONSOR. Presto, molto presto, saranno presentate le nuovissime magliette rossoblù. Stando a indiscrezioni molto attendibili, saranno tre le aziende che compariranno sulle divise ufficiali. In primis, la Immergas, società emiliana che si occupa della vendita di caldaie da oltre cinquant’anni in tutta Italia. Confermata La Molisana Trasporti, così come Autopia che dovrebbe essere posta sul retro delle maglie. IL TERRENO DI GIOCO. E

proprio ieri è iniziata la risemina in contrada Selvapiana: l’obiettivo, chiaramente, è arrivare alla prima partita casalinga di campionato con un campo adeguato alle ambizioni della squadra. ABBONAMENTI. Prosegue la campagna abbonamenti 2019/2020 del Campobasso. Si può sottoscrivere l’abbonamento stagionale presso il Campobasso Store (Corso Vittorio Emanuele II numero 57, dal lunedì al sabato dalle ore 10 alle 13 e dalle 17 alle 20). Tutti gli abbonati avranno diritto ad uno sconto sul merchandising ufficiale presso lo store. Sono previste riduzioni per gli abbonati della scorsa stagione. Tipologie di abbonamento e prezzi: Curva Nord. Nuovo abbonato: 100 euro; rinnovo: 90;

ridotto: 50. Tribuna Laterale. Nuovo abbonato: 150 euro; rinnovo: 140; ridotto: 75. Tribuna Centrale. Nuovo abbonato: 250 euro; rinnovo: 200. Tifoso Sostenitore. 800 euro che include: posto numerato e assegnato in tribuna centrale, maglietta ufficiale personalizzata, diritto a partecipare ad una cena esclusiva con la squadra e la dirigenza (nel corso della stagione). Categorie ridotti: ragazzi da 14 (compiuti dopo il 01/ 07/2019) a 18 anni; over 65 (compiuti entro il 30/06/ 2019); donne. I bambini fino a 14 anni compiuti entro il 30/06/2019 entrano gratis: ogni genitore ha diritto all’ingresso gratuito per un solo bambino under 14. La società si riserva di indire una o due giornate rossoblù.

Convenzione stadio, l’assessore Praitano: «Primo importante step» REDAZIONE CAMPOBASSO Sulla convenzione per lo stadio che sta per vedere la luce, questo è il commento dell’assessore allo sport del Comune di Campobasso, Luca Praitano: «Il Comune di Campobasso e la S.S. Città di Campobasso, durante il mese di agosto, hanno collaborato per raggiungere un accordo che verrà presto sancito con la firma della convenzione per la gestione dello stadio nuovo Romagnoli. Le numerose tortuose vicende degli anni addietro suggerirebbero prudenza e, in effetti, credo sia corretto procedere per step, nei limiti consentiti e delle disponibilità dell’Ente, fornendo al progetto sportivo in corso, volta per volta, quello che serve per agevolarne il succes-

so. Da parte dell’Amministrazione comunale c’è tutta l’intenzione di costruire un rapporto con la società basato sulla fiducia e sul rispetto dei ruoli e la convenzione a cui si è lavorato vuole essere un primo passo in questa direzio-

ne. In passato, già diverse volte si è tentato di raggiungere un accordo tra le società e il Comune per la gestione dello stadio, ma sempre senza esito. Come amministrazione comunale ci si sta muovendo per dimostrare

partecipazione attiva, convinti che Campobasso sia una piazza che meriti campionati prestigiosi e, per questo, non saremo noi a costituire un ostacolo, augurandoci un rapido e solido percorso di crescita».

Ogni anno, una domenica di settembre, come per incantesimo si scioglie il sangue nelle vene, per l’inizio del campionato. Piccolo o titanico che voglia essere, il campionato provoca non solo agli innamorati pazzi di calci d’angolo come me qualcosa di indescrivibile. Una specie di primo giorno di scuola tanto per gli studenti che per i loro professori. Per quanto ve ne possa importare ho provato le stesse emozioni tanto in tribuna che in cattedra. L’antico cronista recupera le proprie energie, per proporsi di nuovo ai suoi lettori. E fa i buoni proponimenti, come fosse tornato scolaretto. *** Al via, il convoglio ha colori vivi, densi, pastosi, pieni. Anche per la scelta delle nuove bluse che si discostano sempre più dalle famose divise d’ordinanza di una volta. Per temperamento amo le sfide ardite: mi piace arrivare sino in fondo, a qualsiasi costo. Pur sapendo che per strada troverò prevalentemente pane duro, mi dispongo con uno spirito giulivo. Da sognatore, quale sono sempre stato, dopo aver raschiato le incrostazioni estive, le manfrine per campare mi tuffo nel mare dei piaceri. E mi accingo a scrivere una pagina in calligrafia. *** I giovani chiedono l’utile, cioè il lavoro. Spesso non lo trovano e allora si tuffano nei sogni del pallone. Ma chiedono anche la gioia di vivere e a forza di sognare, si avvicinano anche al botteghino per comprare un biglietto che può cambiarti la vita, come è accaduto pochi giorni fa a quell’anonimo fortunato vincitore del premio più alto di tutte le lotterie del mondo. Come negarlo: anch’io ho pensato a come avrei speso una vincita così favolosa. Forse non ci crederete: la prima cosa a cui ho pensato è stato il mio Campobasso. *** Con tutto il rispetto per l’organico messo su dal team di Mario Gesuè avrei aggiunto, addebitandoli sul mio conto, quattro-cinque giocatori di due categorie più alte, in modo da ipotecare la vittoria del girone e risvegliare una città diventata pigra e indifferente. Giammai avrei pensato di mancare di rispetto a chi dall’anno scorso ha tirato fuori infinite volte il libretto degli assegni, ma un regalo non si getta mai via, lo dice anche la canzone, per questo l’avrei fatto volentieri. Aggiungendoci anche un ulteriore cadeau di fine stagione. Se si vince il campionato premio speciale per tutti, compresa una crociera per giocatori, dirigenti e le loro donne (una ciascuna). *** La ricchezza improvvisa, in punta di verità, avrebbe probabilmente cambiato gli scenari. Disegnando un profilo senza thrilling, una trama senza giallo, una routine a binario unico. Su, via, sogniamo insieme. E’ bello sognare, i sogni sono leggeri. Rappresentano la parte più golosa della fantasia, ovvero il dono più bello che il Signore ci ha fatto. Il lancio dell’amo per il futuro, in acquario pieno di pesciolini rossi e blu. *** Lo so che timbrare la vita è più complicato che accarezzare sogni, ma che ci volete fare: i tifosi sono bambini mia cresciuti. Per questo credo di meritare il vostro perdono. Qualcuno, ne sono convinto, mi dirà persino grazie. Facendo l’opposto di quel nostro concittadino che, nel 2000, alla vittoria del nostro campionato, rimase sorpreso per i festeggiamenti. E mi disse: ma a voi di questa vittoria che ve ne viene in tasca? Gli risposi, semplicemente: ma mi faccia il piacere!


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SPORT

SERIE D - ECCELLENZA

Secondo turno di Coppa Italia nel mirino dei gialloblù

Vastogirardi, a Cassino senza il solo De Vizia Farina punta sull’entusiasmo dei suoi ragazzi REDAZIONE CAMPOBASSO Domenica 25 agosto il secondo turno di Coppa Italia Dilettanti metterà di fronte il Cassino e la Polisportiva Vastogirardi, con il morale a

mille dopo l’affermazione nel primo turno preliminare di domenica scorsa. Una gara tra due formazioni attrezzate e soprattutto con ambizioni importanti. Il Vastogirardi di mister Farina, dopo la vittoria di do-

Il dg Crudele non nasconde le ambizioni in vista di domenica «Andiamo lì per fare bene, è un test che può darci ulteriore spinta»

menica scorsa nel derby tutto molisano con l’Olimpia Agnonese, si gioca le possibilità di qualificazione nel secondo turno, che darebbe altro morale alla truppa in gialloblù, matricola del prossimo campionato di serie D. Mister Farina in settimana sta lavorando tanto sull’aspetto mentale dei calciatori che si sono tuffati con grande entusiasmo in questa nuova esperienza di Serie D. Un gruppo compatto e co-

eso è quello che Farina chiedeva e che ha ottenuto. Al Direttore Generale della società altomolisana, Antonio Crudele, il commento pre-gara , prima della sfida di domenica. «Affrontiamo il secondo turno di Coppa Italia – spiega Antonio Crudele – con grande entusiasmo e voglia di fare. Siamo carichi e preparati anche per il match di domenica contro il Cassino, che si

Dalla Paganese ecco Vuolo. Il Comprensorio Vairano conferma Verde

Roccasicura da urlo: preso anche l’ex Isernia Vitale REDAZIONE CAMPOBASSO Protagonista assoluto sul mercato il Roccasicura di Bonomi. La società gialloblù ha piazzato altri due colpi in entrata, assicurandosi altre due pedine che la piazzano - sulla griglia di partenza stabilita dagli addetti ai lavori tra le favorite per i primissi-

mi posti. Non sono infatti passati inosservati gli acquisti di Scudieri, Scampamorte, Mallardo, Diallo, oltre alle riconferme di perni come Maggi e Mingione. Con una base già da playoff è lecito aspettarsi un campionato da super protagonista. Questa la nota che certifica l’arrivo di Vitale. «Colpo grosso in casa Roc-

In Promozione particolarmente attivo il Trivento: tutto fatto per il classe 2000 Riccardo Manfrini

casicura. La società giallo blu si aggiudica il classe 2001 Pier Luigi Vitale. Esterno d’attacco proveniente dall’ Isernia fc l’anno scorso in serie D, due stagioni fa protagonista con la maglia dell’Ascoli. Giocatore talentuoso, fa della tecnica e della velocita’ le sue migliori armi. A Pierluigi, nella foto con il direttore Giorgio Palmegiano , un caloroso benvenuto dalla famiglia gialloblù». Poche ore prima, un altro ingaggio importante. «La Ssd Roccasicura e’ lieta di annunciare l’ingaggio del

centrocampista classe 2001 Daniele Vuolo. Proveniente dalla Paganese (nella foto con il direttore Giorgio Palmegiano). Centrocampista eclettico alto 186 cm unisce forza fisica ad una ottima tecnica personale. Arriva a rinforzare un reparto già molto importante. Un benvenuto a Roccasicura al nostro Fellaini». Attivo sul mercato anche il Comprensorio Vairano del presidente Rega, che ha confermato un altro tassello della passata stagione. «Questo post ad alcuni potrebbe risultare superfluo. Tuttavia sentiamo il bisogno di postarlo perché in fondo cosa sarebbe il Vairano senza Fabio Verde. Un altro anno con noi». Attraverso questa nota, il patron dei campani, ha ufficializzato un altro colpo, seppur sul fronte delle riconferme. Il Comprensorio è pronto a lanciare l’assalto ai playoff. TRIVENTO TRA AMICHEVOLI E MERCATO: GIALLOBLU’ AL LAVORO SULLA SQUADRA. Nella giornata di martedì il Trivento ha disputato un incontro amichevole contro la compagine del Campodipietra che milita nel campionato di eccellenza. Una tappa di avvicinamento verso il campionato ed una corposa sgambata per en-

disputerà alle ore 17. I ragazzi stanno lavorando senza sosta agli ordini di mister Farina, che per tutti rappresenta una garanzia in questa categoria. Un allenatore che cura oltre che il lato sportivo, anche molto l’aspetto umano, elemento essenziale quando si ha a che fare anche con molti giovani. Una gara speciale anche per il nostro presidente Andrea Di Lucente, che oltra ad

avere casa a Cassino coltiva tutti i suoi interessi lavorativi nella città laziale e quindi sfiderà con piacere la formazione locale. Per la partita di domenica – conclude Antonio Crudele – mister Farina potrà contare su tutti gli effettivi, tranne che De Vizia, che sta svolgendo ancora la sua riabilitazione post infortunio della passata stagione. Andremo a Cassino per giocarci il passaggio del turno».

FIRMA PER IL CLASSE 2003

Il giovane Fruscella passa al Teramo Soddisfazione in casa Acli

Dopo una splendida annata, diverse convocazioni nelle rappresentative regionali e nazionali, Davide Fruscella, giovane centrocampista classe 2003, è ufficialmente un giocatore del Teramo Calcio 1913. La storia di Davide sarà ancora marchiata dai colori biancorossi, sponda Abruzzo. Il passaggio in un settore giovanile professionistico sarà per lui uno stimolo fondamentale per crescere come calciatore e come uomo. Il Teramo Calcio, a seguito del rinnovamento societario, ha fortemente investito nel settore giovanile. Soddisfazione in casa ACLI per essere stati accolti con interesse a aver aperto altre opportunità di crescita ai propri calciatori.

trambe in vista dell’imminente inizio della coppa Molise. Nei giorni scorsi intanto è stato tesserato il promettente classe 2000 Manfrini Riccardo. Il giovane calciatore ha disputato l’ultima stagione nelle fila dell’Olym-

pia Agnonese. Un innesto prezioso per mister Viglione, intenzionato a portare i trignini nelle posizioni che contano della classifica dopo un torneo di assestamento come quello dello scorso anno.


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SPORT

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ARTI MARZIALI - CALCIO

I tesserati della scuola termolese al Campionato Europeo

Kickboxing, Fiore e Spalletta sono in Nazionale Gli atleti Lisa Fiore e Mattia Spalletta della Scuola Termolese di Kung Fu, del M° Carmine De Palma, con sedi a Termoli, Vasto e Petacciato, faranno parte della Squadra Nazionale di KickBoxing che dal 23 Agosto al 1 Settembre saranno impegnati nel Campionato Europeo Cadetti e Juniores di Kickboxing WAKO (World Association of Kickboxing Organizations) che si terrà in Ungheria a Gyor. Per Fiore questa è la terza esperienza nella Nazionale (2^ Classificata e Medaglia d’Argento all’Europeo 2017 in Macedonia, 4^ Classifica-

ta al Mondiale 2018 a Lido di Jesolo) mentre per Spalletta questo è il primo anno. «Non posso che essere orgoglioso e fiero per i miei atleti che hanno saputo sempre esprimersi al meglio per la loro bravura, la loro deter-

minazione e la loro professionalità, e che sono riusciti a dimostrarlo sempre a livello Italiano Europeo e Mondiale, anche in altre discipline, spero adesso che entrambi lo dimostreranno anche questa volta a livello

«Non posso che essere orgoglioso per i risultati che hanno raggiunto entrambi»: queste le parole del maestro Carmine De Palma che allena da diversi anni i due atleti

Europeo». Queste le parole del M° De Palma, che allena ormai da svariati anni la Fiore e Spalletta con sempre ottimi risultati e vittorie. Si parte oggi da Napoli per l’Ungheria insieme a una fetta della Squadra Italiana, altri partiranno da Roma, Bergamo e Venezia, per poi riunirsi tutti direttamente in Ungheria, tutti hanno avuto una preparazione ottimale, con

tecnica e intensità, effettuata quest’estate, assumendo ancor di più determinazione e tanta voglia di vincere, cercando di riportare in Italia più medaglie possibili. A sentire il Maestro De Palma, gli atleti azzurri, Fiore e Spalletta, sono Super pronti per questa nuova esperienza e soprattutto di rappresentare l’Italia in Europa al meglio, cercando in tutti i modi di salire sul podio. Non

Eccellenza. Cappelletti alza l’asticella: «Vogliamo arrivare lontano...»

Acli Cb e Campodipietra, buoni segnali dal test con il Trivento L’esordio stagionale in casa dello Spinete si avvicina e le Acli Campobasso e Campodipietra vogliono arrivarci nella maniera migliore possibile. Il test amichevole di ieri sera mercoledì 21 agosto contro il Trivento (in una sfida di molti ex nella quale i trignini sono apparsi un’ottima compagine) ha mostrato una squadra carica e con voglia di cominciare a fare sul serio. L’occasione è stata propizia per mettere ulteriore benzina nelle gambe e soprattutto utile a mister Cordone per provare uomini e schemi in vista dei prossimi impegni ufficiali. Il

tecnico ha modificato in corsa l’assetto dei suoi facendo ruotare anche tutti gli uomini a disposizione. Del resto, si sa, in queste occasioni il risultato finale lascia il tempo che trova ma le note positive non sono certo mancate in casa rossoblù. Sicuramente quando ci saranno i tre punti in palio il discorso sarà differente ma la strada intrapresa dalla formazione del presidente Nicola Iacovelli è sicuramente quella giusta. «Stiamo lavorando per arrivare agli impegni ufficiali nel migliore dei modi – spiega Luca Cappelletti esterno offensivo del

sodalizio rossoblù – siamo ancora nella fase di preparazione e quindi i carichi di lavoro si sentono ma sia contro il Campobasso che contro il Trivento abbiamo fatto vedere buone cose. Sicuramente c’è tanto da lavorare per assimilare al meglio i dettami tecnici di mister Cordone ma sono sicuro che presto questa squadra riuscirà ad esprimere un buon calcio, proprio come ci chiede il nostro allenatore. Il gruppo è collaudato, i nuovi si stanno integrando molto bene e credo che ci divertiremo». Domenica partirà da Spine-

te la vostra stagione con la prima in coppa Italia. Quali gli obiettivi? «Dobbiamo cercare di ottenere sempre il massimo, sia in campionato che in coppa Italia. Secondo me possiamo lottare per qualcosa di importante, tenendo presente che ci sono comunque squadre di ottimo livello in Eccellenza. Noi abbiamo un organico di qualità, lavorando e impegnandoci potremo arrivare lontano». Base consolidata, acquisti mirati da parte della società

ci resta che congratularci con gli Atleti e augurargli di vincere portando in Italia qualche medaglia, facciamo un in bocca al lupo a entrambi e al Maestro De Palma, che seguirà gli atleti per tutto il viaggio, portando il proprio supporto e tifo, sarà un’esperienza davvero importante, dove sicuramente arriveranno ottimi risultati, il tutto si potrà seguire anche in diretta sul sito della Wako.

che ha rinforzato l’organico e la presenza di mister Cordone in panchina. Dove si potrà arrivare? «E’ arrivato Touray che ha fatto benissimo lo scorso anno a Bojano così come Scimò, elementi di valore che si sono aggiunti ai confermati dallo scorso anno. La rosa è composta da un mix di giovani ed esperti, guidata da un ottimo allenatore come Mario Cordone. I presupposti per far bene ci sono tutti, vogliamo divertirci e arrivare lontano». Dal punto di vista personale che stagione si aspetta? «Sono a disposizione di squadra e staff tecnico. Mi auguro di riuscire a dare un buon contributo alle Acli Campobasso e Campodipietra sperando, insieme ai miei compagni di festeggiare tante vittorie».

L’Aesernia Fraterna amplia la sua offerta: non solo calcio ma anche futsal Presentato solo dieci giorni fa, il progetto dell’Aesernia Fraterna raccoglie consensi e cresce. L’associazione sportiva, nata dalla fusione della storica scuola calcio Fraterna e dalla società militante in Prima Categoria denominata Aesernia 2017, con l’obiettivo di offrire ai bambini e ai giovani del posto un percorso coerente di crescita all’insegna dello

sport, che vada dai primi calci fino alle categorie più alte della prima squadra, amplia già i propri orizzonti. Non solo calcio, ma anche futsal. L’associazione si prepara, infatti, ad abbracciare un’altra realtà pentra di grande successo e spessore: l’Isernia Futsal Academy di mister Massimiliano Matticoli, ad oggi impegnato a guidare in serie B la Sporting

Venafro. Una comunione di intenti al vertice, che sfocia in una proficua collaborazione, da oggi e per il futuro, sotto un tetto comune. Una novità che amplia così l’offerta dell’Aesernia Fraterna, senza snaturare le parole d’ordine: sport, divertimento e sociale, in un progetto aperto e inclusivo, come dimostra appunto quest’ultimo colpo.

Viglione e Mastronardi. In alto, Cordone (foto Stefano Saliola)


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il Quotidiano del Molise venerdì 23 agosto 2019

SPORT

ATLETICA - CICLISMO

Importanti novità in casa Nuova Atletica Isernia. La società pentra nei prossimi due anni, con opzione sul terzo, sarà accompagnata dal main sponsor Traslochi Biscotti, l’azienda isernina specializzata in traslochi nazionali ed internazionali, che è partner storico della società pentra, la quale ringrazia la Gate Lab che per dieci anni ha sostenuto con passione ed entusiasmo i progetti della NAI. Grande soddisfazione per l’accordo raggiunto è stata espressa dal numero uno della NAI Agostino Caputo: “Questa collaborazione ci permette una programmazione sull’arco di più stagioni, elemento fondamentale quando si lavora con il settore giovanile e sul sociale. Sono certo che con Biscotti, che da anni collabora con noi e ne condivide gli obiettivi, faremo grandi cose”. A partire dalla CorrIsernia 2019 in programma domenica 29 settembre. Il format della manifestazione sportiva, che chiosa il cartellone del Settembre Isernino, è ormai più che consolidato: grande attenzione sarà riservata agli istituti scolastici della città con il Corrilascuola che rappresenta il clou della manifestazione al pari della gara all’americana. In questa edizione, però, la NAI moltiplica il suo impegno con un premio, tra quelli

Grande attenzione sarà riservata agli istituti scolastici della città

La Nai scalpita: fra un mese c’è la CorrIsernia messi in palio per le scuole, riservato all’istituto più numeroso della provincia che, come accade per quelli della città di Isernia, saranno contattati e visitati dai re-

sponsabili del settore promozionale nelle due settimane che precedono la gara. Per questa 16^ edizione organizzata con la collaborazione dell’Assessorato allo

Sport della Regione Molise e, soprattutto, con la collaborazione, mai così importante, dell’assessorato allo Sport del Comune di Isernia, la società arancio si aspetta, visto

il rientro nel circuito Corri Molise, qualche numero in più per la gara competitiva di 10km. Un contatto prestigioso, grazie all’impegno del boja-

nese don Pasquale Castrilli, è stato preso con l’Atletica Vaticana, interessata tra l’altro anche al Charity Program, riproposto con convinzione, visto il successo della passata edizione; programma al quale ha già fornito il suo entusiastico appoggio l’azienda IZZI Fai da Te che si presenterà con il proprio logo “Izzi – Fai da Te per il Sociale”. Un’altra adesione su questo fronte è arrivata dal Lions Club di Isernia. Il presidente Mario Fuschino, inoltre, ha assicurato la presenza in piazza della Repubblica di una postazione per il controllo del diabete, progetto di punta del club internazionale. Si attende a giorni anche la riconferma sul Charity Program del Conad Adriatico dei fratelli Raspa. Sempre dal punto di vista sociale sono riconfermate, inoltre, le collaborazioni storiche con AVIS, AIC, ENPA e Arci Immigrati. Sport, scuola e sociale senza dimenticare la cultura con il Museo del Paleolitico promosso grazie all’attività dell’associazione Me.Mo Cantieri Culturali. Un’altra importante partnership culturale è stata intrapresa anche con il MuseC, il Museo dei Costumi del Molise che per l’occasione propone visite guidate gratuite alla propria collezione di costumi tradizionali.

Domenica 25 agosto si corre il circuito di 10 chilometri da ripetere sei volte

A Indiprete si alza il sipario sul 6° memorial “Carmine Tamburri”

A Indiprete, frazione di Castelpetroso, si alza nuovamente il sipario sul 6° Memorial Carmine Tamburri per merito del grande sforzo profuso dal GS Molise Ricambi ASD in collaborazione con l’ASD Ciclistica Molisana Castelpetroso per realizzare al meglio una manifestazione importante come vetrina del ciclismo giovanile in seno al Trittico del Molise per allievi, challenge patrocinata dall’Assessorato allo Sport della Regione Molise. Domenica 25 agosto si gareggia su un percorso abbastanza esigente ed impegnativo dal punto di vista altimetrico, un circuito di 10,4 chilometri da ripetere 6 volte per un totale di 62,4 chilometri con tratti di strada in salita e in discesa, senza un

metro di pianura. Il ritrovo è fissato a Indiprete alle 10:30 (via Nazionale dei Pentri presso la scuola elementare) con partenza alle 15:00 e arrivo previsto intorno le 17:30. Sono 19 le formazioni al momento presenti alla corsa di Castelpetroso per un totale di 80 corridori iscritti provenienti da diverse regioni italiane dal Trentino Alto Adige alla Sicilia. Per effetto delle due prove già disputate a Oratino e a Bojano, la classifica individuale del Trittico del Molise vede in testa a pari merito con 18 punti ciascuno tre fantastici atleti Bruno Andrea Alfio della Forno Pioppi Team Toscano Giarre (vincitore della prova di Bojano) – Aielli Simone della Callant Doltcini Cycling

Team (piazzatosi al 4° posto ad Oratino e al %° posto a Bojano) – Munafò Gabriele del Team Nibali (vincitore della prova di Oratino); seguono subito dopo a parimerito altri due magnifici atleti Cozzani Piergiorgio della U.C. Casano ASD e Buzzone Filippo della Pol.Fiumicinese FA.I.T. Adriatica che si sono distinti entrambi con un piazzamento al secondo

posto rispettivamente ad Oratino e a Bojano. Per quanto riguarda le società il primato è ad appannaggio del Velosport Ferentino (67 punti), a seguire al secondo posto Callant Doltcini Cycling Team (57 punti) e al terzo posto il Team Nibali (38 punti). Anche al “6° Memorial Carmine Tamburri” come nella precedente prova di Bojano è quest’anno

partner l’associazione di volontariato <Il Mondo e Noi>, attiva in materia di autismo e disturbi cognitivo-comportamentali. Tale rete sociale, fortemente voluta dagli organizzatori, intende promuovere integrazione, sensibilizzazione e cultura della parità. Saranno, quindi, presenti una rappresentanza di soci e, soprattutto, di ragazzi de <Il Mondo e Noi>,

che verranno coinvolti nella fase di accoglienza dei partecipanti. In occasione della manifestazione, si potrà visitare una mostra di originali lavori realizzati a mano dai ragazzi che frequentano il “Centro Socio Educativo Diurno” del Comune di Bojano, aperto per l’occasione al pubblico, e gestito dalla cooperativa Sirio, anch’essa coinvolta nell’evento.


il Quotidiano del Molise venerdì 23 agosto 2019

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