Quotidiano del 25-04-19

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20° anno del Molise

Fondato da Giulio Rocco Direttore editoriale Lino Santillo

Euro 1,40* | giovedì 25 aprile 2019 | anno XXII | n.113 | www.quotidianomolise.com | Direzione - Redazione - Amministrazione via San Giovanni in Golfo, 205/B - Campobasso | tel. 0874.484623 - fax 0874.484625

SPORT

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Campobasso. Per l’ultima in casa col Matelica la società abbassa i prezzi in tutti i settori

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Serie D. L’Isernia sognano il colpo Eccellenza. Il Termoli perde contro il Francavilla. Agnone, a tavolino contro il Roccasicura Bisceglia suona la carica e becca un punto di penalità PAGINA 19

Intanto ad Agnone si pensa ai camici bianchi romeni per salvare il Caracciolo

Carenza medici, servizio pubblico sempre più a rischio

DENTRO LA NOTIZIA

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SAN MARTINO IN PENSILIS

Incidente al lavoro, feriti gravemente due operai

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IL CAMPOBASSANO HA RINGRAZIATO IL QUOTIDIANO

Il plauso del Molise all’astrofisico Del Sordo per l’importante scoperta

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I direttori di due reparti del Cardarelli e del San Timoteo hanno scritto all’Asrem chiedendo interventi urgenti Si fa sempre più grave la carenza di medici nel Molise. Nella nostra regione l’allarme viene nuovamente lanciato dai direttori dei reparti di Ortopedia e Traumatologia degli ospedali di Campobasso e Termoli che hanno scritto ai vertici dell’Asrem denunciando la «gravissima criticità di personale medico e grosse difficoltà a garantire una corretta turnazione». Intanto ad Agnone si pensa ai medici romeni per poter salvare il Caracciolo.

OCCUPAZIONE

Cassa integrazione, numeri record per Campobasso PAGINA 2

Grande interesse ha suscitato in regione la scoperta dell’astrofisico molisano Fabio Del Sordo che ha voluto ringraziare Il Quotidiano del Molise per aver divulgato la notizia dei nuovi traguardi raggiunti. PAGINA 5

CELEBRAZIONI PER IL 25 APRILE

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COMUNALI CAMPOBASSO

Bimbo di tre anni cade e batte la testa: è in coma al Santobono

Cancellario e Pilone dividono le proprie strade

PALAZZO VITALE CAMPOBASSO

“SOTTOVOCE” BULLISMO TONINO DE CESARE

Un bimbo di tre anni, figlio di egiziani che lavorano a Isernia, è caduto battendo la testa nel centro storico della città. Al vaglio degli inquirenti la dinamica dell’accaduto. Il piccolo è stato trasportato d’urgenza al Santobono di Napoli dove versa in coma.

5 stelle, c’è il programma: sarà una città nuova

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CAMPOBASSO

Incidente frontale tra due auto sulla Statale 87. Per entrambi i conducenti solo qualche lieve trauma e la denuncia da parte dei carabinieri: i due 40enni, infatti, erano alla guida ubriachi e drogati. Ad entrambi sono state ritirate anche le patenti di guida.

Nella prima mattina di ieri c’è statio lo sbarco al porto di Termoli dove ad attenderli c’era un bus per condurli nella città pugliese. A scortarli Polizia, Carabinieri e Guardia Costiera. Intanto vanno avanti le indagini avviate dopo lo sbarco avvenuto alle Tremiti nella giornata di martedì.

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Scontro tra un ubriaco e un drogato, denunciati

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ATTUALITA’

Con sempre maggior frequenza le cronache riportano di comportamenti violentemente aggressivi messi in atto da bande di teppisti, spesso composte da minorenni, nei confronti di soggetti inermi, il più delle volte incontrati casualmente. Il preoccupante fenomeno con troppa leggerezza viene catalogato alla stregua di quelle “appiccicate” di cui in gioventù siamo stati , chi più chi meno, protagonisti. Niente di più inesatto, qualunquistico, superficiale! Quando negli anni ’50 percorrevi via Marconi, cuore pulsante […]

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E’ successo ieri a Isernia: la Polizia ha raccolto la versione dei genitori LA RUBRICA

74° anniversario della Liberazione d’Italia, Patriciello: «Il giorno del ricordo e del coraggio»

Profughi curdi sbarcati alle Tremiti, trasferiti prima a Termoli e poi a Foggia

Zes, approvato il Piano di sviluppo strategico: si attende il passaggio nel Consiglio dei ministri PAGINA 3


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il Quotidiano del Molise giovedì 25 aprile 2019

PRIMO PIANO

POLITICA E ATTUALITÀ

Terza provincia italiana con un +311,9% nel primo trimestre 2018/2019

Ricorso alla cassa integrazione, incremento record a Campobasso A pesare in Molise la grave crisi economica e l’occupazione in calo REDAZIONE CAMPOBASSO Crisi economica e occupazione in calo: Campobasso è tra le prime città in Italia tra quelle che hanno fatto registrare un incremento record della cassa integrazione. La classifica delle 10 peggiori comprende oltre a Taranto, Genova, Frosinone e Roma, dunque anche Campobasso dove la cassa nel primo trimestre è aumentata del 311,9%, seguita da Pisa (+178,6%), Oristano (+174,2), Pordenone

(+139,4), Mantova (+113,8) e Ferrara (+106%). Le 10 migliori, al contrario sono nell’ordine: Crotone che passa da 34.196 ore a zero (100%), Aosta -90,6, Asti 86,7, Parma -86,4, Rovigo 84,7, Vercelli -84,6, La Spezia -84,2, Reggio Emilia -80,3 e Gorizia -77%. Spetta alla Capitale il record assoluto di Cig autorizzate con ben 7 milioni e 653 mila ore (su un totale nazionale di 66 milioni) ed un aumento del +115,8% sul 2018. L’aumento più forte in assoluto pesa però sulla provincia di Taran-

to (+751,8% e 5,6 milioni di ore) seguita subito dopo da quella di Genova, che fa segnare un balzo del 390% arrivando a quota 2,53 milioni di ore. Imponente anche la frenata di Frosinone dove la Cig aumenta del 260,5% toccando quota 2,11 milioni. Sulla base dei dati elaborati per la stampa, dal Servizio politiche attive del lavoro della Uil, che ogni mese elabora un prezioso rapporto sulla cassa integrazione, più di una su tre province, cioè+ 35 su 101, fanno segnare un incremento dell’utilizzo degli

ammortizzatori sociali, 26 province addirittura crescono a doppia cifra. Questa nuova crisi soprattutto colpisce il Centro Italia, dove la cassa sale del +28,1%, ed il Sud (+12,7%). Il Nord nel suo complesso segna invece una diminuzione del 6,6 per cento. Sono soprattutto le ore di cassa integrazione straordinaria (+11,1%) Ad aumentare mentre quella ordinaria cresce del 4,7% e quella in deroga scende dell’80,8%. A soffrire in particolar modo il comparto industriale, che nonostante i

La nota del parlamentare europeo e membro del gruppo Ppe, Aldo Patriciello

«Il 25 aprile è il giorno del ricordo, del coraggio e dell’impegno» «Il 25 aprile appartiene a tutti gli italiani, a tutti coloro che anelano alla libertà ed alla democrazia. Quella del 25 aprile non è solo una data cerchiata in rosso: è il giorno del ricordo, del coraggio e dell’impegno di uomini e donne che con tenacia hanno prestato la vita con la speranza di cambiare il presente e consegnare al nostro Paese ed alle nuove generazioni un futuro di pace e giustizia. Fare memo-

ria è un dovere, non solo un mero esercizio storiografico. Ricordare gli eventi accaduti in quegli anni significa, ancora oggi, tenere viva la fiamma di solidarietà che attraversò l’Italia ed allontanò l’orrore e la barbarie nazifascista. Quella stessa solidarietà che ha dato vita all’idea di Europa e alla scrittura del Manifesto di Ventotene, atto di nascita di una comunità, quella Europea, unitaria e democratica. Per

questi motivi è necessario celebrare la Liberazione. Per volgere lo sguardo al passato, non mettere in pericolo nuovamente la nostra libertà e fare in modo che insieme si possa scorgere all’orizzonte un futuro diverso. Anche per l’Europa». Così Aldo Patriciello, parlamentare europeo e membro del Gruppo Ppe, nel giorno del 25 aprile, festa della Liberazione.

Aldo Patriciello

Toma: «Nella “Liberazione” diversi aspetti identitari»

Donato Toma

«Contrariamente a quanto accade per altre festività nazionali rispetto alle quali si è consolidato lo spirito unitario del Paese, il 25 aprile continua a dividere, genera contrapposizioni, talvolta laceranti, offre il fianco al tentativo di fornire una chiave di lettura di parte

che non rende giustizia alla verità storica. La narrazione di quel periodo, tra settembre 1943 e aprile 1945, e dei fatti che portarono alla liberazione dell’Italia dal regime nazifascista e alla fine del secondo conflitto mondiale in Italia è sottoposta ad una sorta di filtro ideologico che genera confusione soprattutto nelle giovani generazioni che, al contrario, avrebbero bisogno di una ricostruzione quanto più possibile aderente alla realtà degli accadimenti e scevra da ogni condizionamento da parte di chi, per ragioni opposte, tende a darne una interpreta-

zione funzionale alla propria posizione politica... Indubbiamente - continua la nota del presidente della Regione Molise - nella Liberazione confluiscono diversi aspetti identitari e interagenti, quali il patriottismo, il desiderio di rendere l’Italia libera dall’oppressione nazista e dal ventennio fascista, la guerra civile fra italiani schierati su due fronti, l’aspirazione all’insurrezione rivoluzionaria da parte della frangia stalinista della Resistenza. Tutti fattori che vennero armonizzati dalla democrazia e condussero alla fondazione

della Repubblica italiana. Innanzitutto, onoriamo la memoria di tanti uomini e donne che offrirono la loro vita per dei nobili ideali, poi ribadiamo il grande merito che la Resistenza ha avuto quale antesignana dei due grandi pilastri su cui poggia la nostra Costituzione: la democrazia e l’antifascismo. Pilastri che non hanno colore, perché non sono né di destra, né di sinistra». Questa la riflessione del presidente della Regione Molise sulla Festa della Liberazione in occasione della celebrazione del 74° anniversario.

dati positivi di molti distretti tipicamente manifatturieri, vede la cassa integrazione crescere del 25,4% a livello nazionale, mentre cala del 4,8% nell’edilizia e nei settori del commercio e dell’artigianato dove addirittura cala del 65/67 per cento rispetto all’ inizio del 2018. Il comparto industriale è quello che ha iniziato peggio il 2019 passando da 42,7 a 53,6 milioni di ore autorizzate. Ma non tutte le province storicamente votate alla produzione manifatturiera seguono le stesse dinamiche: province come Biella, Modena, Cremona e Terni fanno infatti segnare incrementi

rispettivamente del 91,5, 90,5, 48,4 e 18,4%, mentre Verona, Vicenza, Bologna e Padova calano rispettivamente del 56,2, del 40, 36,8 e 33,9%. E a poi seguire Milano, Brescia e Treviso scendono a loro volta del 31,3, 17,7 e 6,5 per cento. Nel primo trimestre grazie agli ammortizzatori sociali, secondo le stime della Uil, sono stati tutelati ben 130 mila posti. Di questi, 20mila solo nel Lazio, 18mila in Lombardia, 17.550 in Piemonte, 14.500 in Puglia, 8.400 in Campania e 8 mila in Emilia Romagna, 6.800 nelle Marche, 6.600 in Veneto e 5.400 in Liguria.

Le dichiarazioni di Salvatore Micone

«L’inizio di un percorso civile e democratico che ha dato il via alla Repubblica» In occasione del 25 aprile, Festa della Liberazione, il Presidente del Consiglio regionale Salvatore Micone ha dichiarato: «Il 25 aprile del 1945, giorno dell’insurrezione generale proclamata dal Comitato di Liberazione Nazionale dell’Alta Itala nelle grandi città del Nord, rappresenta per il nostro Paese una sorta di spartiacque: la fine di un conflitto terrificante, portatore di morte e distruzione, e l’inizio di un percorso civile e democratico che ha dato vita poi alla Repubblica e quindi alla democrazia. Sia questa l’occasione per ricordare tutti i morti della seconda guerra mondiale, per onorardel Molise ne la memoria con un sentimento civile di unità nazionale e di Fondato nel 1998 promozione dei valori più sacri Direttore Responsabile: della resistenza. Giulio Rocco Ma sia anche l’occasione per ricordare chi si batté per quella Editore: libertà che Calamandrei diceva ITALMEDIA s.r.l. Amministratore unico: essere come l’aria: ci si accorCarmela Angiolini ge di quanto vale quando cominsede legale: cia a mancare». via S. Giovanni in Golfo, 205/B 86100 Campobasso sede operativa via S. Giovanni in Golfo, 205/B 86100 Campobasso Sito internet: www.quotidianomolise.com quotidianodelmolise.web@gmail.com Pubblicità ITALMEDIA s.r.l. Tel. 0874.484623 Via S.Giovanni in Golfo 205/B Campobasso Email: commerciale@quotidianomolise.it Centro stampa Stampa Roma 2015 S.R.L. Salvatore Micone

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PRIMO PIANO

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POLITICA

I direttori di Ortopedia e traumatologia di Campobasso e Termoli hanno scritto al dg Sosto

Carenza medici, servizio pubblico sempre più a rischio Si fa sempre più grave la carenza di medici nel Molise (ma in Toscana e Veneto la situazione non appare meno pesante con il ricorso a professionisti stranieri o a neolaureati). Nella nostra regione l’allarme viene nuovamente lanciato dai direttori dei reparti di Ortopedia e Traumatologia degli ospedali di Campobas-

so e Termoli che, afferma l’agenzia Ansa, hanno scritto ai vertici dell’Asrem denunciando la «gravissima criticità di personale medico e grosse difficoltà a garantire una corretta turnazione». I direttori delle Uoc hanno chiesto con urgenza l’avvio di procedure per due incarichi libero-professionali al fine di

«scongiurare l’interruzione di pubblico servizio». Le istanze sarebbero state accolte dal Direttore generale Asrem, Gennaro Sosto. «La questione relativa alle difficoltà nel reperire personale medico per le strutture sanitarie pubbliche del Molise resta, dunque, di stretta attualità – afferma l’Ansa - Il piano

2019 prevede l’assunzione di 7 medici specialisti, ma a seguito di rinunce o mancata presentazione alle prove di concorso fino ad oggi è stato possibile assumerne solo uno.» Intanto l’Anaao Assomed ieri ha lanciato cinque proposte per risolvere il problema della carenza di medici specialisti nel Ssn: attivare

i concorsi a tempo indeterminato; assumere a tempo determinato gli specializzandi dell’ultimo anno; incrementare i contratti per la formazione post laurea; assumere neo laureati con contratto di lavoro/formazione solo se inserito in un percorso di acquisizione del titolo di specialista e chiudere il Contratto. Recu-

perare la RIA. Rivalutare l’indennità di esclusività. Il sindacato, dopo le polemiche dei giorni scorsi sulle iniziative di Toscana e Veneto ha rilanciato su facebook le sue proposte anche per rispondere alle critiche. «No a soluzioni fantasiose - ha sottolineato il sindacato - sì a soluzione concrete».

Il documento è stato inviato alla Regione Puglia per la trasmissione al Consiglio dei Ministri

Zes, approvato il Piano di Sviluppo strategico Atteso un impatto occupazionale di oltre 1200 lavoratori tra diretti e indiretti Con deliberazione di Giunta, la Regione Molise ha provveduto ad approvare nei giorni scorsi, congiuntamente con la Regione Puglia, il Piano di Sviluppo Strategico ZES Interregionale Adriatica, dopo il confronto con il partenariato, con stessa Regione Puglia e con il Ministero per il Sud. Un ulteriore passo in avanti verso l’attesa istituzione delle Zona Economica Speciale a cavallo tra le due regioni adriatiche che si inserisce in un più complessivo sforzo che il nostro Paese sta conducendo per superare ritardi e inefficienze del sistema portuale e logistico mettendo a sistema, porti,

aree retroportuali, interporti e piattaforme logistiche, in una logica di interconnessione ai corridoi multimodali della rete TEN-t. Inizialmente compreso nell’area Zes con la Regione Abruzzo, il Molise lo scorso anno con il governatore Toma ha proceduto all’adesione e condivisione strategica della Zes con la Regione Puglia, data la contiguità storica geografica tra territori e l’assenza di aree portuali aventi le caratteristiche definite dalla norma. Un rapporto consolidato nel tempo, dai sistemi agricoli e commerciali attivati attraverso i tratturi, alle relazioni culturali sempre rilevanti, alle

esperienze che, negli ultimi anni, che vedono le due regioni condividere esperienze turistiche, culturali, logistiche, trasportistiche anche maturate nei progetti di cooperazione transnazionale e transfrontaliera. La valutazione degli impatti attesi in Molise, illustrata nel Piano di Sviluppo Strategico, è improntata a criteri fortemente prudenziali, gli stessi che orientano le previsioni del versante pugliese. Dalle simulazioni e dalle aspettative presenti, anche alle recenti valutazioni operate per l’area di crisi complessa, nel documento viene valutato l’impat-

to occupazionale (su base statistica in relazione all’entità complessiva degli investimenti, agli ettari insediabili, all’indice di occupabilità, al rapporto investimento/ettaro, alla tipologia merceologica di insediamenti attivabili) pari a 750 unità, a cui aggiungere altre 500 occupati indiretti. Oltre a quello occupazionale, si legge nel documento approvato a Palazzo Vitale, ci sarà anche un impatto sociale in quanto gli investimenti potranno determinare in contesti prossimi ai poli di insediamento, una forte connotazione di cultura di impresa, di formazione specialistica, un cli-

Dura reprimenda della segretaria del sindacato alla classe politica regionale

Compartimento Anas, Boccardo (Uil): «Difendere i servizi territoriali» L’accorpamento dell’Area Compartimentale regionale dell’Anas con l’Abruzzo è oggetto dell’intervento della segretaria regionale della Uil, Tecla Boccardo. Per la leader sindacale «è un altro pezzo che se va. Se da un lato ci si difende alla meglio per scongiurare la dismissione di caserme e uffici di pubblica utilità, o rispetto agli ulteriori tagli alla sanità o alla scuola, dall’altro i grandi gruppi come Poste Italiane, Trenitalia, RFI e adesso Anas, proseguono nella loro politica di tagli indiscriminati di sedi periferiche, anche se regionali, abbandonando territori come il Molise e il Sud dove, inoltre, sono sempre meno anche gli investimenti messi in campo per migliorare o potenziare i servizi rispetto al resto d’Italia». Di fronte ad una classe politica impegnata per le elezioni amministrative, sottolinea Boccardo: «Quotidianamente, attraverso le singole categorie, ci impegniamo con tutte le nostre forze a sollevare questa drammatica situazione, ma se la politica a livello nazionale e regionale non ci mette il suo impegno, i risultati continueranno a essere questi. E le conseguenze non sono poi così difficili da immaginare. C’è bisogno di un’azione più incisiva e che le no-

stre rappresentanze istituzionali devono mettere in campo sui tavoli nazionali con forza e determinazione, per bloccare questa continua emorragia di presidi e servizi al cittadino. Ci piacerebbe che lo stesso impegno messo in campo per la campagna elettorale venisse riservato anche per difendere il territorio da questo svuotamento di funzioni e centri decisionali per tutelare l’autonomia regionale che, prima delle poltrone, resta fondamentale per garantire i diritti e servizi. Non si può pensare – prosegue Boccardo - di delegare ad altri le nostre emergenze e necessità come la viabilità, il trasporto pubblico o i servizi postali; temi tra loro diversi ma in egual modo importanti per la tenuta della nostra regione e il benessere dei suoi abitanti. Se ci si batte per ottenere risorse, per impegnarle e spenderle al meglio, con l’obiettivo di restituire un’opportunità a questa terra, non ci si può distrarre o, ancora peggio, ignorare accadimenti di questo tipo, che mettono in discussione l’azione amministrativa, operativa e attrattiva di una regione. E con l’aria che tira - conclude la segretaria Uil - distrarsi sui temi dell’autonomia di un territorio non è proprio strategico.»

ma di innovata fiducia, nonché una significativa riduzione degli esodi dalle aree interne. Per quanto concerne le agevolazioni e i vantaggi per le imprese che vorranno insediarsi nell’area della ZES si va da regimi autorizzativi semplificati all’istituzione di un unico punto di accesso per le imprese (lo Sportello Unico Amministrativo – SUA presso l’Autorità di Sistema Portuale, supportato da un Ufficio ZES), passando per tempi di esple-

tamento delle procedure ridotti, accesso al credito d’imposta per gli investimenti in area ZES, rimodulazione dell’imposta IRAP per le imprese che investono in area ZES ed esenzione delle spese d’istruttoria dovute ai Consorzi ASI. Il documento, in totale 276 pagine, è stato inviato alla Regione Puglia per la trasmissione finale alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e al Ministero per il Sud per la sua approvazione definitiva.

Scuola, Testamento (M5S): «Da governo cambiamento rispetto al passato» Per la deputata molisana Rosalba Testamento (M5S) sul fronte della scuola il Governo Conte ha segnato ieri un netto cambiamento rispetto al passato. La nota della parlamentare a margine dell’incontro che si tenuto nella nottata tra martedì e mercoledì tra il premier Conte, il ministro Bussetti, il sottosegretario Giuliano e i sindacati della scuola. Un risultato che «dimostra una volontà concreta di migliorare lo stato di cose che negli ultimi anni, purtroppo, è mancata e che l’istruzione è essere un comparto strategico per il nostro Paese e una priorità per questo governo. Sono felice dei passi in avanti che sono stati compiuti durante l’incontro. Il Governo si è impegnato a garantire maggiori risorse per il rinnovo contrattuale del personale scolastico e per l’adeguamento salariale dello stesso alla media europea – precisa Testamento - due aspetti fondamentali per chi lavora nella scuola, in modo tale da permettere a tutti di svolgere il proprio mestiere con la giusta e dovuta serietà. Inoltre – prosegue Rosalba Testamento – è stato sventato il pericolo di una ‘regionalizzazione selvaggia’. L’impegno è infatti quello di garantire un sistema nazionale di istruzione unitario, un contratto di lavoro collettivo per tutto il personale e un identico sistema di reclutamento, da nord a sud. In particolare – conclude Testamento – nella scuola non possiamo permettere che si creino discriminazioni, né sugli studenti, né sui docenti e né su tutti gli altri lavoratori.»


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«Lavoreremo in nome dell’unità del centrodestra ma avremmo preferito una scelta maggiormente condivisa da tutti»

Pilone e Cancellario dividono il proprio cammino politico La consigliera sarà con Forza Italia. Ancora incerto il coordinatore di Democrazia

Hanno lavorato fianco a fianco per cinque anni, dalla campagna elettorale del 2014 che li ha visti trionfare con la lista civica Democrazia Popolare. I consiglieri comunali di Palazzo San Giorgio, Francesco Pilone e Marialaura Cancellario, in vista delle amministrative di maggio, hanno deciso di dividere il proprio percorso politico. E lo hanno fatto con molta sofferenza, come loro stessi hanno dichiarato durante la conferenza stampa di ieri mattina al San Giorgio. «Purtroppo i movimenti civici non riscuotono più successo tra la gente, c’è un periodo di lassismo e sono un po’ in discesa, al contrario di qualche anno fa, e siamo stati costretti a prendere questa decisione verso i partiti tradizionali» hanno detto i due. «Democrazia Popolare resta la mia casa e il mio ringraziamento va a chi ha condiviso, con me, questo percorso fatto in questi anni. La gene ci riconosce ed apprezza soprattutto il lavoro che abbiamo fatto nella legislatura che sta per terminare ed è la nostra più grande soddisfazione» le parole di Marialaura Cancellario che, con un po’ di emozione, ha ufficializzato la propria candidatura con Forza Italia. «Un partito moderato con il quale condivido temi e valo-

ri. Era arrivato il momento anche di una crescita personale» ha detto ancora la Cancellario ringraziando i giornalisti che hanno sempre dato spazio alla sua persona e ai lavori intrapresi con il collega Pilone. «Per chi ci mette la faccia e fa politica seriamente, per me era doveroso ringraziare i cittadini e chi ha sempre creduto in noi e alle liste civiche che cinque anni fa ci hanno permesso di entrare in consiglio comunale, nonostante oggi non ci sia più spazio per i movimenti civici» ha spiegato Francesco Pilone. «In nome dell’ unità appoggeremo in pieno l’avvocato D’Alessandro, che è una persona competente e pragmatica, che saprà riportare la vittoria al centrodestra e la governance politica ed amministrativa della coalizione di centrodestra a Campobasso. Ma allo stesso tempo avremmo preferito una concertazione politicamente corretta ma così non è stato. Abbiamo condiviso delle idee nei tavoli del centrodestra ma di quei fatti si è persa traccia ma coerentemente con i valori del centrodestra, da venti anni, sosterrò la coalizione e la candidata sindaco D’Alessandro» ha dichiarato ancora Pilone. E mentre la Cancellario ha già ufficializzato la propria candidatura con Forza Italia, il coordinatore di Democrazia Popolare ancora non scioglie la propria riserva: «Sto valutando le

Centrodestra, la posizione delle liste civiche di Santoro e Trivisonno «Ringraziamo tutti per la fiducia ricevuta nel rappresentare il movimento ‘Campobasso del Futuro’ nella competizione elettorale per le amministrative del 26 maggio. Ringraziamo i cittadini che si sono messi in gioco per raggiungere un obiettivo comune. Allo stesso tempo, però, alla luce di quanto accaduto per la scelta del candidato sindaco del centrodestra, abbiamo riconosciuto che il senso civico non ha prevalso sulle decisioni e sulle strategie politiche. Così, in punta di piedi, come eravamo entrati, usciamo di scena, nonostante le oltre cinquantacinque persone che avevano dato l’adesione al progetto, decidendo di candidarsi con i movimenti civici ‘Campobasso del Futuro’ e ‘Campobasso Al Centro’» le parole di Angelo Santoro e Massimo Trivisonno. «Le due liste avrebbero apportato alla coalizione idee innovative e sicuramente un’ondata di rinnovamento in Consiglio comunale. Un progetto nato con l’idea di amministrare la città, che mal si sposa con l’imposizione dettata dall’alto e per la quale noi civici non siamo mai stati chiamati a partecipare,

nonostante la sintesi dei tavoli del centrodestra, che nel mese di marzo ha visto insieme partiti e movimenti civici, avesse indicato in tre figure quella dell’aspirante primo cittadino» hanno criticato i fondatori delle due liste. «Che senso ha avuto riunire i tavoli per poi decidere altro? I cittadini, che da oltre sei mesi avevano creduto in un progetto civico, dettato dalla voglia di far tornare la politica tra la gente, auspicavano uno scenario differente. I partiti tradizionali sono importanti nell’ottica della politica in senso stretto, ma gli stessi senza la mediazione dei movimenti civici non riusciranno mai a ritornare tra i cittadini» hanno detto ancora. «Il lavoro capeggiato dal movimento civico ‘Campobasso del Futuro’ non sarà disperso. Le persone che hanno aderito al movimento continueranno a lavorare in maniera propositiva per il bene della città di Campobasso, proseguendo i propri incontri e facendosi portavoce, alla futura amministrazione e alla classe politica regionale, delle esigenze dei cittadini» hanno concluso Angelo Santoro e Massimo Trivisonno.

proposte ma non nascondo che questa volta potrei anche rimanere a casa» ha concluso Pilone con un leggero sorriso.

Movimento 5 Stelle, ufficializzato il programma elettorale: «Campobasso sarà una città nuova» Dopo mesi di incontri, dibattiti e discussioni, il Movimento 5 Stelle ha ufficializzato il programma elettorale con cui si propone di amministrare la città di Campobasso per il quinquennio 2019-2024. «Un programma che parte dal lavoro svolto già 5 anni fa ed arricchito dall’esperienza maturata dai nostri quattro consiglieri di opposizione e dai tanti cittadini che nel contempo si sono avvicinati al nostro progetto, contribuendo in maniera critica e propositiva alla sua maturazione» hanno spiegato dal movimento. «Un documento che si fonda sulla volontà rinvigorita di porre al centro dell’attenzione temi già ben rimarcati nelle elezioni 2014 come l’edilizia scolastica, la viabilità, il governo del territorio, l’ambiente, la mobilità sostenibile, il commercio in centro città, il sostegno alle fragilità, l’inclusione per gli immigrati, le politiche di genere, l’apertura verso temi etici e la lotta agli sprechi» hanno spiegato. «Ci siamo concentrati sulla necessità di offrire una proposta innovativa e ambiziosa, ma che, al tempo stesso, fosse attuabile e pragmatica, che partisse da una lettura analitica e reale delle congiunture socio-economiche attuali, per arrivare a definire una propria strategia per modellare insieme un futuro nuovo e diverso per la città di Campobasso». Il programma dei pentastellati si compone di 3 sezioni. «La prima, in cui vengono presentati la visione, i principi e le modalità attuative attraverso cui ci proponiamo di amministrare la città. La seconda in cui vengono proposte tavole e progetti che vanno intesi come basi progettuali su cui incardineremo la nostra azione. La terza sezione è quella in cui vengono riassunte le azioni e gli interventi con cui ci proponiamo di attuare la trasformazione desiderata composta da cinque aree tematiche: le nostre ‘5 stelle’ per rendere Campobasso una vera città capoluogo, efficiente, verde, per tutti e contemporanea» hanno concluso dal movimento.


CAMPOBASSO E PROVINCIA

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ATTUALITÀ

Il lavoro del 40enne campobassano alla scoperta di nuovi pianeti extrasolari

L’astrofisico Del Sordo ringrazia il Quotidiano Dopo la divulgazione della notizia dell’importante “scoperta” scientifica CARLO DE LISIO Abbiamo appena registrato la soddisfazione dell’astrofisico Fabio del Sordo da Creta per il fatto che a Campobasso “Il Quotidiano del Molise” abbia dato notizia ai suoi concittadini, con “cautela” e semplicità, ma con scientifica precisione, del suo faticoso lavoro alla scoperta di nuovi pianeti extrasolari. Ci corre quindi l’obbligo di qualche ulteriore chiarimento, partendo appunto dalla “cautela” necessaria nel dare e ricevere notizie di scoperte scientifiche della portata di quella di cui abbiamo appena parlato ieri su queste colonne. Intanto due banali premesse di carattere scientifico-metodologico generale. 1) Non esistono mai scoperte scientifiche “certe” in assoluto. Il loro grado di “verità” è stabilito sempre dalle verifiche successive: più sono numerose e diversificate più cresce tale grado di verità. 2) Non esistono da tempo i “singoli” scopritori: ogni scienziato si avvale oggi nelle sue ricerche di lavori multidiscipli-

nari, numerosissimi e fatti in varie parti del mondo, la sua genialità è solo una questione di una più “allenata” capacità di collegamenti e di sintesi, ma prima o poi alle stesse conclusioni giungerebbero anche altri. E vediamo quindi di entrare più nel merito della scoperta di Del Sordo e di Damasso, con la maggiore semplicità possibile, ma senza sacrificare il necessario rigore. Abbiamo scritto che la scoperta riguarderebbe il secondo pianeta della stella Proxima Centauri, battezzato provvisoriamente “Proxima C” (il primo, Proxima B”, è stato scoperto tre anni or sono), sarebbe più lontano del primo dalla stella, e quindi più vicino a noi, avrebbe una massa sei volte la Terra e girerebbe intorno a Proxima Centauri in 1900 giorni. Da oltre una decina di anni si sonno affinate le ricerche astronomiche ed astrofisiche per l’individuazione di pianeti orbitanti intorno a stelle diverse da nostro Sole, con il malcelato fine di individuarne anche di potenziali ospiti della vita, così come noi la conce-

SERVIZIO DI COMUNICAZIONE DI EVENTI LUTTUOSI

FERRAZZANO (CB) - ONORANZE FUNEBRI LA MONFORTE

piamo. La cosa è quanto mai difficile anche perché la posizione del Sistema Solare si colloca purtroppo lontano rispetto al centro della nostra galassia (la Via Lattea), dove si affollano, per gravità, gran parte dei miliardi di stelle che la compongono e che si diradano andando verso alla periferia. La stella a noi più vicina è quindi “Proxima” della Costellazione del Centauro, “vista” con un telescopio appena un secolo fa, anche perché la sua fievole luce (poco più di un millesimo di quella del nostro Sole, già non grandissima) impiega circa quattro anni e qualche mese per giungere fino a noi (quella che noi “vediamo” è la stella come era più di quattro anni fa!). Ma tutte le altre stelle sono ben più lontane da noi e molte le vediamo ad occhio nudo solo perché sono ben più grandi e brillanti. Data quindi l’enorme distanza nessuno dei pianeti (ovviamente più oscuri delle stelle intorno a cui ruotano perché ne riflettono solo un po’ della luce) sono “visibili” direttamente con i telescopi ottici di cui disponiamo oggi sulla Terra. neppure quelli orbitanti intorno a Proxima Centauri. Discorso un po’ diverso vale per i telescopi collocati sui satelliti artificiali posti fuori dal “filtro” costituito dall’atmosfera terrestre. Ma di questo e dei relativi sistemi di osservazione (metodo detto “di transito” ed altri) non ci occupiamo per brevità. Ma allora come si fa ad individuare questi pianeti e come si fa per conoscerne per di più le caratteristiche: massa, orbita, densità, ecc.? Uno dei metodi indiretti più usati è basato sull’effetto Doppler della radia-

zione emessa per le “oscillazioni” della stella, che si allontana e si avvicina impercettibilmente a noi a causa della gravitazione esercitata su di essa da eventuali pianeti che le girano intorno. E qui occorre far ricorso a due nozioni di fisica elementare: la legge di gravitazione di Newton e, appunto, l’effetto Doppler per le onde acustiche e quindi anche per quelle ottiche. Una stella non solo attira un pianeta facendolo girare intorno ad essa, ma ne è a sua volta attratta, sia pure di pochissimo, con il risultato che essa non resta “fissa” sulla volta celeste, ma “orbita” anche lei intorno ad un punto a lei molto vicino, baricentrico con il pianeta. Quindi un osservatore la “vedrebbe” allontanarsi ed avvicinarsi a lui, sia pure di pochissimo, e questo sua elongazione sarebbe tanto più grande quanto più grande sarebbe la massa del pianeta e la sua distanza dalla stella (leggi di Keplero e di Newton). Inoltre l’effetto Doppler, quello che fa sentire un treno che fischia in galleria con suono più acuto (minore lunghezza d’onda) quando si avvicina, e più grave (aumentata lunghezza d’onda) quando si allontana, applicato all’onda luminosa che ci giunge dalla stella ed analizzata allo spettroscopio, produce una radiazione blù (minore lunghezza d’onda) all’avvicinarsi della stella, e rossa (maggiore lunghezza d’onda) all’allontanarsi. Detta così sembra, direbbe Totò, una “quisquilia, una “bagattella”, si tratta invece di raccogliere miglia di misurazioni con incertezze piccolissime rispetto alle distanze

stellari, confrontarle per mesi e mesi e da più punti di osservazione, analizzarle statisticamente con infinita pazienza. Un lavoro da certosino con possibilità di errori ad ogni piè sospinto e senza mai la “certezza” di aver colto nel segno. Ma tant’è: la smania di sapere è l’unica molla che sostiene una tale fatica. Ecco perché in nostro Fabio Del Sordo, che ha lavorato con dati raccolti principalmente dallo strumento HARPS dell’Osservatorio europeo-australe (ESO) di La Silla in Cile, su una elongazione di Proxima Centauri di …un metro al secondo (!!!), dovuta appunto a questo suo eventuale pianeta, non si è stancato di dire “cautela” e “pazienza”, aspettiamo le conferme che dovrebbero venirci nei prossimi mesi dalle osservazioni fatte dal satellite Gaia dell’Agenzia Spaziale Europea, che sta facendo, per sua missione, questo lavoro per moltissime stelle della Via Lattea e quindi, a maggior ragione, per Proxima Centauri. Solo allora si potrà con ben più sicurezza (mai con certezza assoluta!) dire: «Un astronomo di Campobasso ha regalato al mondo la scoperta del pianeta, fuori da quelli del Sole, più vicino alla nostra Terra. Ci vogliono “appena” quattro anni per arrivarci... se viaggiamo ad una velocità prossima a quella della luce (circa 300.000 Km/sec.), cioè con mezzi forse disponibili tra qualche migliaio di anni». Un sogno! Certo, ma senza questi “sogni” l’uomo vivrebbe ancora nel buio delle caverne. Grazie Fabio.

NOTIZIE IN BREVE

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CAMPOBASSO

Domani e sabato disinfestazione prevista in città Domani venerdì 26 e sabato 27 aprile, dalle 23:30 alle 6, a Campobasso, sarà eseguita la disinfestazione adulticida. L’assessore all’Ambiente Stefano Ramundo, chiede la collaborazione dei cittadini e consiglia di non esporre all’aperto alimenti ed indumenti e di chiudere le finestre durante le ore di sanificazione ambientale. Ai residenti viene anche suggerito di non riversarsi, durante e subito dopo la disinfestazione, lungo le strade interessate dal servizio. Potrà essere avvertito qualche disagio ‘olfattivo’ da chi risiede lungo i vicoli o le strade strette del centro murattiano. Nessun problema sarà invece creato nell’area dei pub dove la disinfestazione, come di consueto, inizierà dalle 4 di mattina. Domani saranno interessati il centro storico e il centro murattiano (compreso tra via Sant’Antonio Abate, via Monforte, via Genova, via Roma, Corso Vittorio Emanuele, viale Elena, Corso Bucci, via Cavour, via Garibaldi e via Cardarelli). Sabato sarà interessato il resto del territorio di Campobasso, comprese le varie contrade e la frazione di Santo Stefano.


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il Quotidiano del Molise giovedì 25 aprile 2019

CAMPOBASSO E PROVINCIA

ATTUALITÀ

Ubriachi e drogati al volante, due uomini denunciati dai Carabinieri I Carabinieri della Stazione di Montagano della compagnia di Campobasso, a seguito di uno scontro tra due auto, hanno denunciato entrambi i conducenti, due uomini di 40 anni, per

guida in stato di ebbrezza alcolica e sotto l’influenza di droga. I due si sono scontrati in un frontale mentre percorrevano la strada statale 87, all’altezza di contrada San Giovanni in Golfo.

Entrambi gli uomini sono stati trasportati immediatamente al pronto soccorso dell’ospedale Cardarelli per alcune lesioni subite nello scontro. Durante gli accertamenti effettuati dai Carabinieri intervenuti sul luogo dell’incidente, anche per mettere in sicurezza la strada e ricostruire la dinamica del sinistro ed accertare la colpa, è emerso che al momento dell’incidente, i due erano alla guida, rispettivamente, sotto l’influenza di alcool e di cannabinoidi. Terminati i rilievi e la rimozione dei veicoli, ai due conducenti è stata ritirata la patente di guida oltre ad essere stati denunciati alla competente Autorità Giudiziaria presso la Procura della Repubblica di Campobasso.

Altro elemento di rilevante diversità è rappresentato dal presupposto che il confronto doveva avere una certa pariteticità di forze. Ai “tempi nostri” fra i due contendenti doveva sussistere un certo equilibrio. Nessuno avrebbe alzato le mani su un avversario palesemente più debole “t’ ci’ mitt’ co’ quill’” (ti ci metti contro quello): avrebbero obiettato i suoi stessi compagni. Poteva capitare addirittura che fossero gli stessi contendenti ad evitare a priori lo scontro evidenziando la disparità di forze esistente; per cui il più debole avrebbe contrapposto la presenza di un fratello, un parente, un amico in sua vece “t’ ci mitt’ c’ me, mittiti co’……” ( ti ci metti contro di me, ma non con….)”. Provocazione che il più forte orgogliosamente non avrebbe rifiutato. “Fall’ venì a ……….che u sfraff’ e sang’”(fallo venire a……..che lo pesto a sangue), era la replica scontata . Il che, però , in genere stroncava sul nascere la disputa, in funzione dell’intervento del terzo chiamato in causa, che poi poteva anche non avvenire. Nel bullismo, invece, questi seppur anomali principi di lealtà non vengono minimamente considerati. Anzi proprio la debolezza della vittima costituisce il motivo scatenante dell’aggressione. Per cui il branco colpisce senza alcun ritegno ( al grido di: “tutti contro uno!”) il compagno di classe effeminato, l’uomo di colore in autobus, l’anziano che porta a spasso il cane, il barbone che dorme sulla panchina e

persino il soggetto handicappato del quartiere. Altro sconcertante elemento di differenziazione è costituito dal comportamento dei cosiddetti astanti, cioè di coloro che assistono all’azione violenta. In passato costoro innanzi tutto si prodigavano per frenare l’impeto dei litiganti e se non ce la facevano ( o non volevano farcela ) assistevano al confronto intervenendo solo per tentare di fermarli. Ma mai, assolutamente mai si schieravano materialmente in favore di uno dei due e soprattutto del più forte, anche per non sminuirne la superiorità. Nel bullismo, invece, gli astanti costituiscono parte integrante dell’aggressione schierandosi senza indugio in favore del capo drappello e contribuendo in prima persona all’annientamento della ignara vittima designata. La mancanza di dignità di questi autentici mascalzoni e avvalorata dall’assurdo motivo d’orgoglio che ne fanno, vantandosene pubblicamente ed arrivando a divulgarne le immagini sui social. Il fenomeno del bullismo, quindi, non va assolutamente accomunato a quelle congenite bravate tipiche della gioventù più turbolenta da sempre esistita, ma costituiscono innovativi aspetti di puro teppismo demenziale, nonché espressioni della più becera vigliaccheria.

SOTTOVOCE - Bullismo TONINO DE CESARE Con sempre maggior frequenza le cronache riportano di comportamenti violentemente aggressivi messi in atto da bande di teppisti, spesso composte da minorenni, nei confronti di soggetti inermi, il più delle volte incontrati casualmente. Il preoccupante fenomeno con troppa leggerezza viene catalogato alla stregua di quelle “appiccicate” di cui in gioventù siamo stati , chi più chi meno, protagonisti. Niente di più inesatto, qualunquistico, superficiale! Quando negli anni ’50 percorrevi via Marconi, cuore pulsante della Campobasso di allora, di frequente ti poteva capitare di assistere ad accesi confronti fra giovinastri che dalle minacce verbali facilmente passavano alle vie di fatto: una contestata giocata a “batta-a-muro” od a carte, uno “sfottò” poco gradito, l’ attenzione prestata ad una ragazza e finanche una congenita antipatia personale potevano costituire lo spunto per una disputa. Ma per quanto fossero futili, ingiustificati, inopportuni e persino ridicoli i pretesti, questi estemporanei confronti avevano pur sempre delle motivazioni. Invece le azioni “bullistiche” messe in atto da questi autentici imbecilli non hanno alcuna motivazione se non quella di colpire, ridicolizzare, sopraffare vittime incolpevoli scelte, il più delle volte, a caso.



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il Quotidiano del Molise giovedì 25 aprile 2019

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BOJANO

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Varriano (Borghi d’Eccellenza): «Un mondo in movimento che scommette su sostenibilità, ambiente, salute»

Il Molise protagonista nella ciclovia più lunga d’Italia GUARDIAREGIA Appennino Bike Tour, la ciclovia più lunga d’Italia vede il Molise al centro di essa con la tappa di Guardiaregia. A Roma, presso la sede del Ministero dell’Ambiente, amministratori ed associazioni insieme per un progetto che concretizza la certezza di un appennino, quale dorsale turistico/ambientale d’Italia. L’incontro, tenutosi presso il Ministero dell’Ambiente, promosso da Vivi Appennino capeggiato dal presidente, Enrico della Torre, ha visto partecipi gli amministratori dei comuni di tappa, rappresentanti di associazioni e funzionari del Ministero ospitante, nelle persone del dott. Tullio Berlenghi e della dottoressa Alessandra De Cesare. Per il Molise presenti il sindaco di Guardiaregia, Fabio Iuliano, Maurizio Varriano dei Borghi d’Eccellenza ed in rappresentanza dei Borghi della Salute, Nicola Di Niro, Asvimoligal. «Un progetto - spiega Varriano (Borghi d’Eccellenza) - che nasce solo tre anni orsono ma che concretamente ha risposto alle esigenze ed alle concrete economie di un territorio, quello della dorsale appenni-

nica, dalla Liguria alla Sicilia, che aspettava da anni di porre sul piatto le proprie peculiarità ambientali e culturali. Una unione di centinaia di piccoli borghi con ben 43 Borghi, sedi di tappa, che dalla Liguria, partendo dal borgo di Altare, sino alla Sicilia, Alia, borgo di arrivo, percorrendo tutta la dorsale appenninica per un totale di 1400 borghi attraversati, 10 Parchi Nazionali, 34 Parchi Regionali, 32 Comuni Termali, 60 località sciistiche, 133 luoghi di interesse turistico e/o sportivo, 2.600 chilometri, 14 regioni attraversate (Liguria, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Lazio, Campania, Molise,

Basilicata, Calabria, Sicilia) che uniti da un protocollo di intesa, insieme grazie alla regia di Vivi Appennino capeggiata da Enrico della Torre amministratore di Gaggio Montano, hanno definito un itinerario ciclo turistico esclusivamente su percorso promiscuo asfaltato caratterizzato da strade a basso traffico veicolare. Una ciclo-

via esistente solo da implementare in sicurezza, cartellonistica, opere d’arte. Una ciclovia che di diritto andrà ad inserirsi da parte del MIT tra le ciclovie Turistiche nazionali che vede coinvolti oltre i comuni, associazioni nazionali ed enti che nel futuro prossimo apporranno il proprio sigillo nella costituenda Associazione Ciclo-

Via Appenninica. Un dato erto che le ciclovie non sono più una utopia in termini turistici ma una realtà oggettiva e piena di numeri e di consacrazioni. 77,6 milioni di presenza cicloturistiche rilevate nel 2018, con oltre 6 milioni di persone che hanno trascorso una o più notti di vacanza utilizzando la bicicletta. 12 milioni di euro annui è il valore del prodotto interno Bici (PIB), 66 euro al giorno la spesa media del cicloturista con cicloturisti più attivi provenienti oltre dal nostro bel paese, Germania, Francia, Stati Uniti e Regno Unito. Un mondo in movimento che scommette su sostenibilità, ambiente, salute. Una scommessa che ebbe inizio il 12 aprile 2017 presso la sede del Ministero dell’Ambiente e che ha visto la sua implementazione, sino alla consacrazione del gennaio 2018, sempre presso il Ministero dell’Ambiente. Una scommessa che ha dell’incredibile in termini di solerzia, di credenziali e di sostegno da parte dei Ministeri competenti che immediatamente hanno rimarcato vicinanza e sostegno per un progetto che dal basso ha inne-

scato un modo di far aggregazione da far invidia alla politica stessa che, una delle poche volte, non ha usato porre barriere ma, ha aperto le porte ad una famiglia di amministratori che tradotta in numeri è pari ad 1/8 dell’intera Nazione. Quando la frase “l’unione fa la forza” è davvero azzeccata e di una dirompente efficacia. Il Molise c’è con un borgo di tappa quale Guardiaregia che da subito ha sposato il progetto, con le associazioni Borghi d’Eccellenza, Asvirmoligal, capofila della richiesta di riconoscimento Unesco della Transumanza di cui partner Vivi Appennino con il suo Appennino Bike Tour, Borghi della Salute, ed altre realtà quali Assonautica. Un mondo che ci appartiene che festeggia la terra, la natura e che inneggia alla Vita. Appennino Bike Tour una realtà che unisce, non disquisisce e che ci rende unici con una spina dorsale piena di fascino, di bellezze uniche, di borghi, di biodiversità ma soprattutto di umanità. Vi aspettiamo tutti per una pedalata salutare ma soprattutto, per un 2019 tutto da vivere in bici, senza fretta e con il sapore dell’autenticità».

le, è lungo 7,5 km circa, con dislivelli di 100 metri in salita e di 450 metri in discesa. Tempo di percorrenza quattro ore circa. In serata, presso il Salone comunale di Roccamandolfi, si terrà un evento culturale sul tema dei tratturi e della civiltà pastorale, con lettura di testi e proiezione immagini. Domenica 28 aprile unica proposta da Roccamandolfi al

Santuario di Castelpetroso: si camminerà per 13,5 km lungo praterie, pascoli, creste e boschi di faggio, con dislivello di 780 metri in salita e 790 metri in discesa. Tempo di percorrenza sei ore e mezza circa. Le escursioni, organizzate dal CAI Molise, sono aperte anche ai non soci CAI. Per maggiori informazioni: sentieroitalia.cai.it

L’iniziativa rientra nell’ambito della staffetta non continuativa organizzata dal Club Alpino italiano

Sabato e domenica “Cammina Italia Cai 2019” Sabato 27 e domenica 28 aprile si camminerà su due delle tappe del rinnovato Sentiero Italia CAI in Molise, nell’ambito della staffetta non continuativa che il Club alpino italiano organizza in tutte le regioni italiane fino a settembre, per rilanciare gli oltre 6800 km del percorso. Due escursioni attraverso le creste e i boschi molisani

del Massiccio del Matese, lungo il rinnovato Sentiero Italia CAI, in una terra intrisa di suggestioni storiche, frequentata nei secoli da papi e imperatori. Si tratta di un calendario di escursioni lungo una serie di tappe del rinnovato Sentiero Italia CAI in tutte le regioni italiane. Escursioni che, iniziate a marzo in Sardegna, si protrarranno fino a settembre in

Friuli Venezia Giulia, dopo aver risalito la penisola lungo la dorsale appenninica e l’arco alpino. Con questa iniziativa, che ora arriva in Molise, il Club alpino italiano intende promuovere gli oltre 6800 km del Sentiero Italia CAI, che in questi mesi centinaia di volontari stanno ripristinando per collegare tutta l’Italia con il fascino, la bellezza e le tradizioni dei

suoi territori interni. Sabato 27 aprile si camminerà da Campitello Matese a Roccamandolfi, con due alternative tra cui scegliere: il percorso “alto” (più impegnativo), lungo 10 km, ha un discreto dislivello (450 metri in salita e 1050 metri in discesa) e sarà percorso in circa quattro ore. Possibilità di trovare tratti innevati. Il percorso “basso”, più breve e più faci-


il Quotidiano del Molise mercoledì 24 aprile 2019

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RICCIA-TRIVENTO

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Si è tenuto ieri sera a Riccia ed ha dato il via alla campagna elettorale dell’ingegnere candidato con il sindaco uscente Pietro Testa

I giovani al centro, successo per il workshop organizzato da Michele Tronca Un giovane, ingegnere, in campo per i giovani. Michele Tronca ha lanciato la sua candidatura attraverso un workshop ben riuscito che si è tenuto nella serata di ieri a Riccia. Correrà nella lista, a supporto del sindaco uscente Pietro Testa, Riccia Bene in Comune. Il tema principale del workshop ha riguardato la centralità dei giovani nell’attuale società. E si è sviluppato attraverso cinque tematiche: musica, sport, la-

vori del futuro, promozione territoriale e politiche giovanile. Per ogni tematica c’è stato un relatore “d’eccezione”. Ad aprire i lavori, dopo il saluto del sindaco uscente Pietro Testa, la Corriband, gruppo musicale di giovani riccesi. E’ stata poi la volta di Carmelo Parpiglia, ex gloria rossoblù, già consigliere regionale, che ha intrattenuto i presenti parlando dell’importanza che riveste lo sport nella società.

La sana ironia è stata rappresentata dai ragazzi del “Calciocavallo” di Milano, giovani molisani che per studio o per lavoro vivono nel capoluogo lombardo. A loro è toccato il compito di relazionare sulla promozione territoriale. A parlare di Politiche giovanili è toccato a Giada Reale, giovane riccese che fa parte dei 100 studenti della scuola di politica italiana. Sul tema dei lavori del futuro è

intervenuto Andrea Colavita, anche lui riccese, esperto informatico, attualmente manager di un’azienda americana. Un momento di confronto e dibattito che ha dato il via libera alla campagna elettorale di Michele Tronca. Giovane ingegnere, alla sua prima esperienza politica, che ha sempre contribuito alla vita del paese, organizzando eventi e manifestazioni, soprattutto durante le estati riccesi.

Presentato il cartone animato scritto dall’attuale presidente del consiglio comunale

Concorso “School in motion”, Gildone c’è con Gastone l’asinello

Al concorso “School in motion” è stata presentata La favola di Gastone, scritta nel 2014 dall’attuale presidente del consiglio comunale di Gildone, Michele Luciano, che, con fierezza, dichiara di esserne l’autore. L’ispirazione è scaturita dalla nascita della figlia Sofia Elena e la storia è coniugata ad una storica leggenda che anima il paesino della provincia di Campobasso. Da tempo ormai, infatti, si definiva “Gildone, il paese dove si affaccia l’asino dal balcone!”, data la conformazione architettonica dei palazzi del centro del paese, alti anche cinque piani sulla piazza centrale, tutti interrati invece sul retro. Secondo la nota leggenda, un nobiluomo faceva in modo che il suo asino si affacciasse sulla piazza dal quinto piano del palazzo, ma in realtà entrava dal retro, al piano terra. Tutto questo, si è voluto associarlo ad una tematica importante di giu-

stizia sociale, di tutela dei rapporti umani, di coraggioso senso civico, per sottolineare i valori di dignità personale a confronto con le vicissitudini della vita di tutti i giorni. Chi più dei bimbi sono sottoposto spesso ai “bulletti” che cercano sempre di prevaricare? Pensata quindi per infondere coraggio, voglia di lottare insieme per uno alto scopo, senza che si perdano i valori importanti custoditi gelosamente nei piccoli paesi. L’animazione è stata curata da Maria Domenica Luciano, giovanissima web graphic designer, che con poco tempo a disposizione ha fatto un lavoro eccellente. IL FESTIVAL Il Festival è un’iniziativa realizzata nell’ambito del Piano Nazionale Cinema per la Scuola, promosso da MiBAC e MIUR, patrocinata inoltre dalla Regione Lazio e dell’Assessorato alla crescita

culturale del Comune di Roma. L’obiettivo è comunicare cultura attraverso il linguaggio dell’animazione, contribuendo alla diffusione in rete di contenuti istruttivi di libero accesso, destinati sia al mondo scolastico che extra-scolastico. L’evento mira ad instaurare un rapporto più stretto tra mondo dell’Animazione e dell’Istruzione, attraverso un concorso di cortometraggi animati pensati per l’apprendimento, realizzati anche attraverso la collaborazione di docenti e specialisti delle discipline scolastiche.

Il Festival si svolgerà presso il MAXXI, Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma, il 15 maggio 2019. I contenuti didattici creati per il Festival sono dedicati ad alunni della fascia d’età compresa tra gli 11 ed i 14 anni che frequentano la scuola secondaria di primo grado, ma anche a tutte le persone che vogliano apprendere o ripassare gratuitamente i contenuti scolastici di base, in piena libertà di tempi e spazi. I destinatari sono istituti di formazione, scolastici e non, e tutto il sistema dell’istruzione.

Sono invitati a partecipare autori di cartoonist, cg artist, videomakers, creativi, innovatori e sperimentatori nell’ambito della video animazione, professionisti o dilettanti, che potranno concorrere singolarmente o in gruppo. I video possono essere realizzati con qualunque tecnica di animazione (classica, stop motion, computer grafica 2D o 3D, motion capture…), purché in alta definizione, necessariamente doppiati in lingua italiana e a sfondo didattico. Coprogettare con un insegnante può essere la scelta giusta!

Sarà possibile inviare sino ad un massimo di tre video per ciascun partecipante, senza limitazione alcuna sulla durata dell’opera. Ciascun video sarà valutato in ragione del contributo educativo offerto, inteso principalmente nei termini della corretta e completa espressione dei contenuti. Saranno oggetto di giudizio, inoltre, la qualità espressiva del linguaggio adottato, il pregio dell’animazione elaborata, l’originalità creativa della proposta e la sua capacità di suscitare il coinvolgimento degli studenti.

Riccia, appello dei cittadini per la riduzione dell’orario di apertura di pub e bar Al fine di trovare una soluzione ai loro problemi, un gruppo di cittadini residenti in alcune zone di Riccia si è rivolto all’amministrazione comunale affinchè si disciplinino in maniera diversa gli orari di chiusura dei locali pubblici, come pub e bar. Gli stessi lamentano che, da circa tre anni, il protrarsi della musica, l’insistente vociare e a volte gli spettacoli, con dj e complessini, impedisco-

no ai residenti di riposare tranquillamente nelle ore notturne del venerdì, sabato e domenica di ogni settimana. Con un ordinanza comunale, anni fa, il Comune di

I residenti di alcune zone lo chiedono all’amministrazione

Riccia ha fissato, infatti, alle ore 3,00 il limite massimo di chiusura, prorogato fino alle 5,00 in occasione di alcuni periodi festivi dell’anno. Gli interessati auspicano che l’amministrazione comunale si attivi per trovare una concreta soluzione ai problemi rappresentati più volte da chi vive nelle zone attigue ai bar, ponendo fine ai disagi degli anziani, degli ammalati, dei bimbi, di colo-

ro che per questioni lavorative devono alzarsi presto. I cittadini hanno richiamato, a questo riguardo, anche la normativa nazionale che indica le ore in cui le persone possono avvalersi del cosiddetto “orario del silenzio”. Non si perdono d’animo gli interessati, confidando nel buon senso che deve contraddistinguere un’amministrazione comunale chiamata a tutelare i diritti di tutti.


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il Quotidiano del Molise giovedì 25 aprile 2019

ISERNIA

QM Redazione centrale: Campobasso redazioneisernia@quotidianomolise.it 0874.484623 0874.484625

Previsioni meteo di domani

25°

13°

Farmacia di turno a Isernia

Di Girolamo piazza Andrea d'Isernia, 3 0865.50625

Il sindaco scioglierà le riserve subito dopo l’approvazione del bilancio consuntivo. No a nuovi ingressi in giunta

Deleghe, Dall’Olio favorita per la Viabilità Al neo assessore potrebbe essere affidato il settore dopo le polemiche legate all’aumento delle strisce a pagamento ISERNIA Ridistribuzione delle deleghe al Comune di Isernia, se ne parlerà dopo l’approvazione del Bilancio Consuntivo. Giacomo d’Apollonio lo ha già comunicato ai suoi otto assessori. Ci sarà da aspettare qualche giorno, i primi di maggio, per conoscere il nuovo assetto della giunta allargata ad otto, con l’ingresso di Linda Dall’Olio, in rappresentanza di “Isernia

Migliore” di Roberto Di Baggio. Restano così alla finestra, in attesa di un eventuale e possibile allargamento al numero massimo di nove assessori, sia Stefano Testa, per la Lega, che l’indipendente Cosmo Tedeschi. Ma, per quest’ultimo, purtroppo, dopo l’ultimo attacco in consiglio comunale contro d’Apollonio, la strada di un ingresso nella stanza dei bottoni di Palazzo San Francesco si fa sempre più stret-

ta. «Se può servire a migliorare – ha detto d’Apollonio potremmo anche considerare altre possibilità, come un eventuale nuovo ingresso. Ad oggi però non è stata assunta nessuna decisione in merito. Ci fermiamo ad otto e cerchiamo di proseguire con questa squadra. Se tutto funzionerà per il meglio e non si ravviseranno problemi, andremo avanti così – ha sottolineato – fino al termine della Consiliatura». Le

indiscrezioni intanto dicono che per Linda Dall’Olio potrebbe essere in arrivo una delega abbastanza importante, considerando che Vigili Urbani e Centro Storico sono settori mai assegnati, così come ci potrebbe essere anche la delega ai cimiteri, che avrebbe chiesto la stessa Dall’Olio, o quella alla Viabilità, in abbinata ai Vigili Urbani. Viabilità finita, com’è noto, nell’occhio del ciclone per gli errori grossolani com-

Straniero fermato dai carabinieri: aveva un tasso alcolemico superiore al consentito

Guida sotto l’effetto di alcolici, denunciato un giovane Poteva mettere in pericolo l’incolumità di quanti si trovavano per strada. Le sue condizioni psicofisiche, infatti, sono apparse precarie già ad occhio nudo. Nel corso della scorsa notte, i Carabinieri della Compagnia di Isernia, impegnati in un servizio di vigilanza alla circolazione stradale, hanno eseguito il controllo di un giovane conducente, di nazionalità straniera. Il ragazzo è apparso ai militari dell’Arma in condizioni psicofisiche non ottimali. A seguito di specifici accertamenti eseguiti attraverso l’utilizzo dell’etilometro in dotazione alle unità di pronto

Per lui una multa da 600 euro

Abbandono di rifiuti nell’hinterland isernino: sanzionato l’autore Proseguono i controlli dei Carabinieri del Gruppo Forestale di Isernia sul fenomeno dell’abbandono di rifiuti, con grave danno per l’ambiente e rischio per la salute dei cittadini. I militari hanno accertato, in una zona periferica dell’hinterland isernino, un abbandono incontrollato di rifiuti speciali non pericolosi su un terreno boschivo. Le indagini hanno permesso di rintracciare l’autore e di sanzionarlo amministrativamente per un importo di circa seicento euro, per aver violato la normativa sulla tutela ambientale. Continua, dunque, l’abbandono indiscriminato di rifiuti nella periferia di Isernia. I casi, negli ultimi mesi, si sono moltiplicati e i carabinieri dell’Arma stanno tentando di arginare il fenomeno. Nei prossimi mesi l’attivazione delle telecamere di videosorveglianza potrebbe prevenire e contrastare tale pratica.

intervento dell’Arma, il tasso alcolemico dell’uomo è risultato nettamente superiore al limite previsto dalla normativa vigente. Nei confronti dell’automobilista è scattata così una denuncia alla Procura della Repubblica di Isernia per guida in stato di ebrezza alcolica e il ritiro della patente di guida, mentre il veicolo è stato affidato in custodia. In questo periodo di “ponti”, in cui si susseguono le festività l’attenzione da parte dell’Arma dei Carabinieri è particolarmente elevata nei confronti di coloro che si mettono alla guida dopo aver assunto alcol o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. La normativa attuale italiana stabilisce come valore limite legale il tasso di alcolemia di 0,5 g/litro: guidare un veicolo oltre questo limite - e quindi in stato di ebbrezza - costituisce un reato, punito, oltre che con la perdita di 10 punti della patente, con le severe sanzioni previste dagli articoli 186 e 186 bis del Codice della Strada che prevede, nei casi più gravi, la sospensione della patente e la confisca del veicolo.

messi sulle soste blu. Ma, per ora, si tratta solo di indiscrezioni. Tornando a d’Apollonio, il sindaco ha chiarito come la sua idea sia quella di non stravolgere le cose che funzionano. Sarà naturalmente necessario ripartire le deleghe in maniera un po’ diversa, perché c’è la presenza di un nuovo assessore. C’è poi la necessità di riflettere su alcuni settori che necessitano di maggiore attenzione.

Di una cosa il sindaco è però sicuro: non ci sarà alcuna rivoluzione perché le rivoluzioni non servono a nulla, ma finiscono solo con lo scombinare quel che di buono si può fare e che si è fatto. Bisogna soltanto apportare dei miglioramenti. Per questo d’Apollonio ha optato per una pausa di riflessione più lunga, anche perché non ci saranno molte altre occasioni per ‘movimentare’ la scena politica isernina.

Bambino di tre anni in coma trasportato al Santobono di Napoli

Erano le prime ore del pomeriggio di ieri, quando un bambino di tre anni, figlio di egiziani che lavorano a Isernia in una frutteria, è caduto da un muretto del centro storico, o dalle scale di casa - ancora non è chiaro - riportando gravi lesioni alla testa, tanto che è stato necessario trasferirlo al Santobono di Napoli dov’è arrivato in condizioni di coma. Le notizie raccolte sono ancora frammentarie, in quanto i genitori hanno dato una versione dell’accaduto ancora al vaglio della Mobile. Comunque, il padre, con il bambino in braccio, ha fermato un autobus delle linee urbane, pregando il conducente di accompagnarlo in ospedale e così è stato. Arrivato al Pronto Soccorso, i sanitari hanno deciso di trasferirlo a Napoli. Nelle prossime ore è probabile che la Mobile emetta un comunicato stampa sull’accaduto.

Lavori sulla Statale 85, code di oltre un chilometro Caos e traffico in tilt sulla Statale 85, nei pressi di Roccaravindola. Nel tratto di strada, infatti, è stato istituito il senso unico alternato a causa dei lavori necessari

per il rifacimento dell’asfalto. Un restyling che l’Anas ha predisposto in vista del passaggio della carovana del Giro d’Italia che quest’anni passerà per il la provincia di

Isernia il prossimo 23 maggio. Partenza prevista da Cassino, arrivo a San Giovanni Rotondo. Una tappa attesa da tutti gli appassionati di ciclismo, così come era atteso dagli automobilisti il ri-

facimento del manto stradale, ma per il momento, molte sono le lamentele degli automobilisti a seguito delle lunghe code causate dai lavori. Code che, addirittura sono, arrivate ad un chilometro.


ISERNIA E PROVINCIA

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ATTUALITÀ

Quest’anno ricorre il 75esimo anniversario della battaglia che segnò le sorti della seconda guerra mondiale

Il ricordo degli eroi della Resistenza su Monte Marrone In occasione della Festa della Liberazione la cerimonia ufficiale sulla vetta delle Mainarde ROCCHETTA AL VOLTURNO Monte Marrone è la resistenza. Il riscatto dell’Italia antifascista ha avuto una tappa fondamentale proprio sul versante molisano delle Mainarde. È qui che si è ricomposto l’esercito italiano ed è qui che si è giocata una delle più importanti battaglie nel secondo conflitto mondiale.

Un ruolo fondamentale, quello avuto da Monte Marrone, rimarcato anche dal ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, in visita le scorse settimane proprio alle pendici della montagna, nel museo internazionale dedicato alle guerre mondiali per celebrare il 75esimo anniversario (31 marzo 1944) della celebre battaglia. Come ogni anno, oggi 25

aprile, nella Giornata in cui si celebra la Liberazione, si terrà la consueta manifestazione organizzata dai Comuni di Rocchetta a Volturno e Scapoli ai piedi del celebre monumento ai caduti. L’evento è stato patrocinato anche dalla Provincia di Isernia, dal Comitato Antifascista Molisano, dall’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, Unione degli stu-

denti e Cgil, Cisl e Uil Molise. Il programma prevede alle ore 10 l’omaggio al cippo funebre di Giaime Pintor, giornalista e scrittore perito pro-

prio in quelle fasi concitate della guerra, con una deposizione di una corona d’alloro a cura della Cgil, Cisl e Uil Molise e del comune di Rocchetta a Volturno. Alle ore

11, invece, la commemorazione ufficiale con incontro presso il monumento nazionale di Monte Marrone. A seguire gli interventi delle autorità presenti.

I fondi nel piano Invasi serviranno per il rifacimento del tratto che va da Scapoli a Cerasuolo

Acquedotto Campate-Forme, in arrivo un milione e mezzo di euro Novità importanti in arrivo in tema di infrastrutture sull’acquedotto Campate-Forme, nel tratto Scapoli – Frazione Cerasuolo del Comune di Filignano. In dirittura d’arrivo, dopo le Conferenze di servizio dei mesi scorsi, l’autorizzazione alla Molise idro di Campomarino diretta ad ottenere il

rilascio della concessione per derivare una portata di moduli medi 0,30 (30,00 l/ sec) di acqua pubblica ad uso idroelettrico mediante intersezione della esistente condotta di adduzione dell’acquedotto “Campate -Forme” in gestione all’Azienda Speciale Regionale Molise Acque, con opera di presa

dal bottino di presa delle sorgenti “Campate”, ubicate in località “Contrada Valle Viata” del Comune di Filignano e restituzione al serbatoio “Cerasuolo”, pure nel comune di Filignano, per realizzare sul salto legale di 558 metri un impianto idroelettrico della potenza nominale media di 164,2 kW. La concessione porterà alla Regione Molise una entrata pari al 15 % del fatturato, a partire da 11.100 euro

annue fisse. A renderlo noto il sindaco di Filignano e presidente della Provincia, Lorenzo Coia. Altro finanziamento, invece, nel piano nazionale Invasi del Ministero Infrastrutture e Trasporti, sono destinati al Molise anche 1.492.000 euro per lo studio di fattibilità di un intervento attualmente in fase di progettazione: il rifacimento dell’acquedotto ‘Campate-Forme’ e la realizzazione di un collega-

mento diretto tra il partitore di Scapoli ed il serbatoio di Cerasuolo». Questo intervento strategico per l’intero settore idrico molisano previsto dal piano Invasi, rientra tra gli altri di messa in sicurezza di acquedotti danneggiati e/o malfunzionanti. In aggiunta alla rete di captazione e adduzione, di competenza EGAM, quindi regionale, si segnala che il Comune di Filignano sta realizzan-

do, con finanziamento di 503mila PAR Molise FSC 2007/2013, un sistema di efficentamento della propria rete idrica comunale, che consentirà di monitorare continuamente il flusso idrico, individuare le perdite e, tempestivamente, effettuare le relative riparazioni. Tale infrastruttura consentirà un risparmio nei consumi fatturati a Molise Acque e aumenterà la portata dell’intera rete comunale.

Frosolone. Restauro dei beni culturali, Cardegna chiede una mano ai privati Il sindaco invita i cittadini ad aderire al credito d’imposta inserito nel decreto “Art Bonus” Il Sindaco di Frosolone, Giovanni Cardegna, lancia un appello agli imprenditori, professionisti e a tutti i cittadini frosolonesi interessati, affinché colgano quest’anno l’opportunità di dare un concreto sostegno alla salvaguardia del patrimonio culturale ed artistico del Comune. Il Comune di Frosolone ha inteso cogliere l’opportunità offerta dal Decreto Legge 83/2014 (convertito nella Legge n. 106/2014) noto come “Art Bonus” che ha istituito un credito di imposta per coloro che vogliono sostenere i beni culturali e architettonici. Inizialmen-

te il regime fiscale agevolato fu pensato per il triennio 2014-2016, ma è stato reso permanente con la Legge Stabilità 2016, riconoscendo un’agevolazione fiscale massima del 65% per le erogazioni liberali a sostegno della cultura. «Siamo consapevoli - ha affermato il Sindaco Giovanni Cardegna –, che il patrimonio dei beni culturali rappresenta un’importante risorsa da salvaguardare, sostenere e incentivare anche in considerazione del fatto che esso crea un senso di appartenenza e promuove valori comuni. Ecco perché abbiamo deli-

berato in Giunta Comunale di sollecitare i cittadini - siano essi persone fisiche, enti non commerciali e soggetti titolari di reddito di impresa - ad utilizzare il beneficio fiscale agevolato del credito di imposta a sostegno della cultura. Abbiamo voluto cogliere tale opportunità legislativa, ha sottolineato il Sindaco Cardegna, in considerazione del fatto che la progressiva riduzione delle risorse finanziarie a disposizione degli Enti locali rende sempre più difficile garantire la tutela, la manutenzione e la gestione quotidiana sia del patrimonio comuna-

le sia del patrimonio culturale cittadino che spesso richiede, per la sua cura, il ricorso a competenze e professionalità specifiche. Aderendo al disposto legislativo abbiamo ritenuto di destinare intanto i proventi derivanti dalle erogazioni liberali - ha affermato il primo cittadino –, al Progetto di Restauro della Fontana dell’Immacolata/Fonte Grossa, della Croce Stazionaria di Largo Vittoria, e delle Fontane storiche disseminate nel territorio comunale. In futuro si potrebbero destinare le erogazioni liberali anche al restauro delle nostre belle

Una veduta panoramica di Frosolone

Chiese. I cittadini interessati potranno cliccare, non appena sarà attivato, il link “Art Bonus” Comune di Frosolo-

ne sul sito www.comune.frosolone.is.it oppure il sito www.artbonus.gov.it».


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Arrestato dai carabinieri, dovrà scontare una condanna per droga: è in carcere a Isernia

Mandato di cattura, 35enne di Sesto Campano in manette È stato eseguito, nella mattinata di ieri, un mandato di cattura nazionale emesso dalla Procura di Isernia, per un 35enne di Sesto Campano già conosciuto alle For-

ze dell’Ordine. Gli uomini della Radiomobile della Compagnia di Venafro, non si sono fatti cogliere impreparati. Nemmeno il tempo di registrare il mandato che lo

hanno immediatamente individuato nel paese di residenza e lo hanno arrestato. L’uomo, con una serie di precedenti penali a suo carico, dovrà scontare una pena per

un reato commesso qualche anno fa, legato al possesso di droga. Il 35enne è stato associato presso la Casa Circondariale di Isernia nella tarda mattinata.

Riunione tecnica a Napoli, presso il Centro Direzionale, sede della Direzione Generale per la Tutela della Salute

SS Rosario, Tedeschi incontra i vertici della sanità campana Accordo di confine: sul tavolo le possibili strade da percorrere per garantire un rete di emergenza Nuovo incontro, altra importante tappa del percorso che ha intrapreso Antonio Tedeschi con lo scopo di trasformare il SS. Rosario di Venafro in un ospedale di Area Vasta mediante il raggiungimento di un Accordo di confine tra le Regioni Molise e Campania. C’è stata una riunione tecnica a Napoli, presso il Cen-

tro Direzionale, sede della Direzione Generale per la Tutela della Salute e il Coordinamento del Sistema Sanitario della Campania. Sul tavolo le possibili strade da percorrere al fine di garantire, presso il nosocomio venafrano, una efficiente rete di emergenza – urgenza mediante il ripristino di servizi essenziali, quali Pronto

Soccorso, Rianimazione e Chirurgia. «Un progetto al quale sto lavorando ormai da mesi, d’intesa con il presidente della Regione Molise, Donato Toma, con la collaborazione della struttura commissariale e con il forte supporto dei Sindaci di oltre 40 Comuni, delle province di Isernia e Caserta, espressio-

ne diretta di quella ampia fetta di popolazione che, per anni, ha usufruito dei servizi sanitari offerti dallo storico presidio venafrano - dichiara il consigliere regionale Antonio Tedeschi - Sono molto soddisfatto, perché finalmente si entra nel merito della questione. Infatti, nell’incontro, al quale hanno preso parte i vertici della sanità campana e il Direttore Generale per la Salute della Regione Molise, Lolita Gallo, sono stati analizzati tutti gli aspetti tecnici della vicenda,

mediante un proficuo scambio di informazioni tra le due strutture. L’intento è quello di addivenire, al più presto, ad un accordo. Dalla riunione, la prima di una serie di appuntamenti da tenersi a stretto giro, è chiaramente emersa l’apertura della Regione Campania, intenzionata a dare risposte ai numerosi cittadini dell’area casertana interessati. Apertura e spirito di collaborazione già dimostrati da Commissario e Sub-Commissario alla Sanità nomina-

ti per il Molise, con cui ho dialogato nelle scorse settimane e che ora saranno prontamente aggiornati. Fondamentale, inoltre, il lavoro del presidente Toma, impegnato in un confronto continuo con il governatore della Campania, De Luca. Il tutto con l’obiettivo comune di giungere ad un accordo di confine che possa riportare in vita l’ospedale di Venafro. Un incontro molto proficuo, che ha segnato l’inizio concreto del percorso avviato ormai quasi un anno fa».

“La Passione” di Venafro dopo 15 anni torna tra gli ulivi della Cattedrale Su iniziativa della Fondazione Lepore e Parco regionale

Cento interpreti ambosessi e di ogni età e mille spettatori, che al termine hanno tributato scroscianti applausi alla nuova edizione de “La Passione”, con la voce narrante di Umberto Taccola tornata dopo 15 anni ad essere riproposta tra gli uliveti della Cattedrale su iniziativa della Fondazione Lepore e del Parco Regionale dell’Oli-

vo, ma soprattutto grazie all’impegno di molti, dal regista Gianni Di Chiaro a tant’altri. Così in estrema sintesi per dire della rappresentazione scenica della vita e del sacrificio del Figlio dell’Uomo all’interno di un ambiente quanto mai suggestivo ed affascinante come quello dei plurisecolari ulivi adiacenti la storica Cattedrale

venafrana, dove lo spettacolo era nato nel 1967 per merito dei giovani venafrani dell’epoca su idea di Franco Valente ed era proseguito ininterrottamente sino al 2004. Quindi un vuoto di 15 anni e finalmente l’altra sera “La Passione” è andata nuovamente in scena per merito di un centinaio di interpreti e di quanti si sono prodi-

gati per ripresa e riuscita dello spettacolo. Il folto pubblico presente ha apprezzato l’impegno scenico/recitativo ed al termine gli scroscianti applausi l’hanno confermato. La rappresentazione, praticamente perfetta tra colonna sonora, costumi, scenografia, ambientazione ed interpretazioni: dall’entrata festosa di Gesù a Gerusalemme ai fiori “umani” che si aprivano per accoglierlo, dai discepoli che lo seguivano all’ultima cena, dal tradimento di Giuda alla condanna del Figlio dell’Uomo, sino alla sua Crocifissione e quindi alla resurrezione tra un tripudio di musica ed applausi.

Bentornata “Passione” quindi e merito a tanti per una riproposta assolutamente

spettacolare, frutto dell’impegno di molti. Tonino Atella



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Forciniti lo ha detto chiaramente, nei mesi scorsi: «I medici,vincitori di concorso, non vogliono venire ad Agnone»

Medici “low-cost” per salvare il Caracciolo Camici bianchi romeni, costano meno e sono pronti a venire a lavorare in Italia, persino in Alto Molise, anche domattina FRANCESCO BOTTONE L’esempio arriva dal Nord Italia, dove gli ospedali assumono medici romeni perché «Costano meno». I medici italiani non rispondono ai concorsi e se li vincono non accettano le sedi di lavoro, cioè gli ospedali più disagiati. Nessun problema, un’azienda sanitaria ha già trovato la soluzione: assumere camici bianchi lowcost, provenienti dall’Est Europa. Una idea, già tradotta in pratica nel Nord Italia, che potrebbe risolvere anche la cronica carenza di medici in Molise e nell’ospedale di Agnone in particolare. Il capitano Forciniti lo ha detto chiaramente, nei mesi scorsi: «I medici,vincitori di concorso, non vogliono venire ad Agnone». Ed ecco allora pronta la soluzione, fornita direttamente al direttore Forciniti dalla Usl 2 Marca Trevigiana: assumere medici romeni perché costano meno e sono pronti a venire a lavorare in Italia, persino in Alto Molise magari, anche domattina. «Da tempo la direzione aveva annunciato di voler ricor-

rere a colleghi stranieri — rivela Pasquale Santoriello, delegato dell’Anaoo Assomed, sigla degli ospedalieri — ma non certo per la carenza di specialisti italiani. La verità è che da anni il sistema pubblico sta creando condizioni di lavoro tali da allontanare i migliori professionisti nazionali, perché

preferisce cercare camici bianchi low cost. Costano meno e sono sempre contenti. Fanno loro un contratto base di 2500 euro al mese, che per il tenore di vita dell’Est Europa sono bei soldi, e via». E a proposito della carenza di camici bianchi, secondo le proiezioni dell’Osserva-

torio nazionale sulla Salute nelle regioni italiane, sarà rimpiazzato solo il 75% dei 56mila medici che il Sistema sanitario nazionale perderà nei prossimi anni. All’appello ne mancheranno 14mila. Ma al momento, secondo l’Osservatorio, la situazione del Veneto non è peggiorata dal 2013, anzi è

che sale al 61% tra gli uomini e si attesta al 38% tra le donne. Tra i 50 e i 59 anni la quota si ferma al 41%, tra i 40 e i 49 anni al 23%. Dal 2013 è aumentata di quasi il 10% la quota di camici bianchi ultra sessantenni: la variazione è del 7% al Nord, dell’8% al Centro e del 14% al Sud.

Enrica Sciullo: «Ciò a cui si deve guardare sono le competenze, non certo la nazionalità» Enrica Sciullo, infermiera a storica portavoce del comitato in difesa dell’ospedale “Caracciolo” di Agnone, “Il Cittadino c’è”, commenta così la nostra notizia, cioè quella di assumere medici low-cost provenienti dall’estero e in particolare dall’Europa dell’Est. Non è una idea partorita durante le abbuffate di Pasqua, ma un qualcosa che stanno già facendo altro, in Nord Italia ad esempio. Il Veneto senza medici, solo per citare un caso eclatante, ora chiede di assume-

re 400 camici bianchi stranieri. Dopo il caso dei dieci professionisti assunti dall’ospedale di Treviso, rivela

il professor Aodi, presidente del’Amsi (Medici stranieri in Italia): «Dal territorio domande soprattutto per

“Auro d’Alba”, si torna a sparare Sabato, gara di tiro libero per pistole Tornano, con l’arrivo del beltempo, le gare di tiro sportivo con armi da fuoco presso il campo di tiro “Auro

migliorata, passando da 8001 a 8045 medici, per un leggero aumento dello 0,6%, a fronte del -5,2% dell’Emilia, del -4% del Friuli e del -2% della Toscana. Per non parlare del -16,4% del Molise o del -10,2% della Basilicata. Quasi il 52% dei dottori ha oltre 55 anni: percentuale

d’Alba” a Schiavi di Abruzzo al confine con Agnone. L’omonima associazione sportiva dilettantistica gesti-

sce, ormai da quasi tre anni, un campo di tiro all’aperto adatto all’utilizzo di armi da fuoco sia lunghe che corte. Con delle linee di tiro da cinquanta fino a seicento metri, il campo di Schiavi si colloca tra i più allettanti circuiti del centro sud Italia. Ma l’evento in programma sabato 27 aprile, a partire dalle ore 10, è dedicato alle armi corte, precisamente alle pistole semiautomatiche. L’Asd “Auro d’Alba” organizza infatti, per i propri soci

che sono ormai poco meno di quattrocento tra Molise e Abruzzo, ma anche per coloro che volessero tesserarsi per l’occasione, una gara di tiro “combinata”, cioè di tiro su bersagli metallici reattivi con lo stress del fattore tempo abbinata ad un’altra manche di tiro lento mirato su sagoma fissa. Dopo la gara per tutti i partecipanti è prevista una colazione sociale sul campo offerta dall’Asd e saranno assegnati anche dei premi ad estrazione.

radiologi, anestesisti, ortopedici e pediatri». Finchè ministero della Salute, Università, Regioni e sindacati non concorderanno su una sorta di maxi «sanatoria» a beneficio dei 10 mila laureati in Medicina oggi non assumibili perché non specializzati a causa dei pochi posti disponibili nelle Scuole, l’unica strada percorribile per non lasciare sguarniti reparti e ambulatori, oltre a richiamare i pensionati, sembra il ricorso a professionisti stranieri. E’ la tesi sostenuta dal Corriere della Sera che si è occupato, nei giorni scorsi, del caso veneto. «L’Italia conta 80 mila tra medici, infermieri, operatori sociosanitari e fisioterapisti di altri Paesi — continua Aodi — di questi, 18 mila sono i camici bianchi. Solo che rispetto agli anni ‘60/’80 si è verificata un’inversione di tendenza: prima eravamo noi, palestinesi, arabi, siriani,libici, giordani, congolesi e camerunensi soprattutto a voler venire in Italia a studiare, specializzarci e magari restare a lavorare, come ha fatto il 45%. E così è stato dopo la caduta del muro di Berlino anche per romeni, albanesi, russi, moldavi e nordafricani già specialisti, che hanno dovuto solo chiedere il riconoscimento dal ministero della

Salute o iscriversi al sesto anno di Medicina in Italia per ottenere l’equipollenza dei titoli. Oggi invece è l’Italia ad avere bisogno di medici stranieri, perché non riesce a utilizzare quelli già laureati, che siano italiani o immigrati. E allora c’è la rincorsa in particolare a camici bianchi già formati dell’Est, ma anche egiziani, tunisini, sudanesi e siriani». Insomma, la richiesta c’è e anche l’interesse da parte dei medici di oltre confine di venire ad esercitare qui in Italia e, perché no, anche in Alto Molise. «Naturalmente una scelta così drastica, rappresenta anche una sconfitta del sistema pubblico ed una deriva pericolosa, perché facendo una scelta in economia, la figura del medico viene a trovarsi su un mercato al ribasso e saranno i nostri giovani a farne le spese. - continua Enrica Sciullo - Già perché gli “anziani” in un’ottica di emergenza lavorativa e per mantenere il sistema incrementano il loro stipendio con attività aggiuntive, che comunque permettono ai servizi di sopravvivere. Probabilmente la soluzione è nell’ncrementare il numero chiuso nelle università e nelle scuole di specializzazione. Al momento purtroppo, il cane si morde la coda in una spirale perversa».


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Farmacia di turno a Termoli

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TERMOLI

Secondo alcuni sarebbe pronto a ritirarsi. Lui glissa: «Io ci sarò sempre»

Se gli si fa la domanda diretta da “sornione” offre in cambio una mezza risposta. «Mi sto preparando ma se qualcuno mi dice che posso essere utile in un’altra maniera ci sarò sempre». Ultimi giorni prima della presentazione delle liste “incandescenti” a Termoli dove, forse, potrebbero essere non più 6 ma cinque i candidati sindaco. L’incertezza è legata alle decisioni che nelle prossime

Amministrative e liste, spunta il “rebus” Di Giandomenico ore potrebbe prendere Remo Di Giandomenico. Dopo aver ufficializzato praticamente per primo la propria

decisione di concorrere alla carica di primo cittadino di Termoli, il “Gattone”, come tutti lo conoscono in città, po-

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trebbe forse meditare un passo indietro. Questo almeno stando ai rumors che si rincorrono per le strade di Termoli

alimentati da quel sano “chiacchiericcio politico” che contraddistingue quelle tornate elettorali dove tutto è il con-

trario di tutto. Contattato telefonicamente, però, Di Giandomenico di fatto preferisce non rispondere affidando il suo commento a un «mi sto preparando ma ci sarò sempre» che apre il campo a tutta una serie di interpretazioni. Sotto la lente, quasi sicuramente, alcuni nodi che sono ancora da sciogliere prima di decidere se fare un passo indietro e dare il proprio appoggio (diretto o non) a uno dei candidati in lizza per la fascia tricolore.

A scortarli Polizia, Carabinieri e Guardia Costiera. Intanto vanno avanti le indagini avviate dopo lo sbarco alle Tremiti

Profughi curdi, deciso il trasferimento a Foggia Ieri lo sbarco al porto di Termoli dove ad attenderli c’era un bus per condurli nella città pugliese Sono partiti nella prima mattinata. Sono stati fatti salire a bordo della Tirrenia, la nave che tutti i giorni si occupa del collegamento tra Termoli e le Isole Tremiti e hanno viaggiato fino al porto della città bassomolisana come se fossero dei semplici passeggeri. Ad attenderli sul molo un autobus che li ha condotti fino a Foggia dove c’era il centro di prima accoglienza pronto ad ospitarli in vista dell’identificazione personale. Sono arrivati nel centro pugliese i 18 migranti di origine curda che nel pomeriggio di martedì sono sbarcati sull’isola disabitata di Capraia. A notarli era stata una motovedetta della Capitaneria di Porto intenta nel solito giro di perlustrazione e controllo. Lì, abbandonati al loro destino sull’isolotto che fa parte dell’arcipelago delle Diomedee, c’erano 18 persone.

Tra loro anche donne e bambini. Immediata è scattata la macchina dei soccorsi. I migranti sono stati accompagnati sull’isola di San Domino dove l’amministrazione comunale ha subito messo a disposizione un vecchio palazzo adibito, per l’occasione, a centro di accoglienza. Lì sono stati anche rifocillati e hanno trovato un riparo caldo per la notte. Ieri mattina poi la partenza alla volta di Termoli, il porto più vicino, dove c’era ad attenderli un autobus. La Prefettura di Foggia, competente sulle Isole Tremiti, infatti, ha disposto il trasferimento proprio a Foggia. Intanto vanno avanti le indagini tese a ricostruire i momenti immediatamente precedenti lo sbarco sull’isola di Capraia e, soprattutto, per cercare di capire chi li ha condotti a un passo dalla terraferma e poi li ha abban-

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donati al loro destino. Stando al racconto fornito dai migranti sarebbero partiti dalla costa della Turchia a bordo di una nave a vela e poi, con una più piccola, sarebbero arrivati nei pressi dell’arcipelago delle Diomedee e sarebbero stati abbandonati. Tra loro, come

detto, anche 8 bambini di cui due di pochissimi mesi e un paraplegico che, fortunatamente, pare essere in buone condizioni di salute nonostante il viaggio per mare e l’essere abbandonato. L’indagine va avanti tesa a dare un volto e un nome agli scafisti dell’en-

nesimo sbarco clandestino. Dopo essere sbarcati dalla Tirrenia i 18 migranti sono stati fatti salire su un autobus e scortati da Polizia, Carabinieri e Guardia Costiera sono partiti alla volta di Foggia dove saranno identificati e poi verrà decisa una eventuale acco-

glienza in una struttura adeguata.

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La Polizia di Termoli denuncia un 24enne di origini tarantine

Segue una donna al supermercato, la spintona e le ruba il cellulare TERMOLI Si era recata al supermercato per fare compere quando ha iniziato a notare un giovane che la stava seguendo in tutti gli spostamenti. Poi è bastato un attimo di distrazione e lo sconosciuto l’ha spintonata ed è scappato via fa-

cendo perdere le proprie tracce. Solo nelle ore successive la donna si è accorta di aver subito il furto del proprio telefono che era stato riposto nella sua borsa. Di qui la corsa in Commissariato a Termoli per denunciare l’accaduto sperando di rintracciare l’autore del furto. La successiva attività

info investigativa eseguita anche con l’ausilio delle immagini di video sorveglianza, ha permesso di individuare in S.C., pluripregiudicato, di anni 24, di origini tarantine, l’autore del furto del cellulare, che veniva rintracciato all’interno dello stesso centro commerciale il giorno dopo con il rea-

le intento di compiere altri furti. S.C. è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per furto aggravato e a suo carico è stato emessa dal Questore di Campobasso la misura di prevenzione del divieto di ritorno nel Comune di Termoli per tre anni, mentre il cellulare è stato riconsegnato alla vittima.

Ruba e danneggia alcune slot machine, denunciato un pluripregiudicato

Cerca di versare un assegno falso da 250mila euro con documenti contraffatti

Con l’accusa di furto e danneggiamento la Squadra Anticrimine del Commissariato di Termoli ha denunciato un uomo, classe 79, pluripregiudicato, che aveva, per motivi di gioco, rubato e danneggiato alcune slot machine presenti in due distinti esercizi di Termoli per un ammontare di 3.500 euro circa. L’indagine è scattata grazie alle denunce sporte dai relativi gestori e la successiva attività info investigativa, esperita anche grazie all’ausilio delle immagini del sistema di video sorveglianza presenti, ha permesso di individuare il responsabile che è stato prontamente deferito all’Autorità Giudiziaria e ora dovrà rispondere di furto aggravato.

Era entrato all’interno di un ufficio postale di Termoli con l’obiettivo di versare un assegno di 250mila euro. La particolarità del documento presentato e l’elevato importo dell’assegno hanno fatto scattare un controllo di sicurezza effettuato sul posto dal personale del Commissariato di Termoli. E’ stato denunciato e nei suoi confronti il Questore Caggegi ha emesso la misura

di prevenzione del foglio di via dal Comune di Termoli per 3 anni un cittadino del 1978 residente in provincia di Avellino. L’accusa nei suoi confronti è quella di truffa, false dichiarazioni sull’identità personale, possesso di titolo di pagamento alterati o contraffatti, possesso di documento di identificazione falso. L’uomo, il martedì di Pasquetta, si era presentato presso un ufficio

postale di Termoli per versare un assegno di 250mila euro. La particolarità del documento presentato e l’elevato importo dell’assegno hanno fatto scattare un controllo di sicurezza effettuato sul posto dal personale del Commissariato. In seguito agli immediati accertamenti svolti è emerso che il documento d’identità era falso, così come l’assegno di cui si chiedeva il versamento.

Il malintenzionato, inoltre, dichiarava false generalità agli operatori di Polizia intervenuti. Condotto in Commissariato per il rilievi di rito, lo stesso veniva denunciato, mentre i documenti in suo possesso e l’assegno venivano sottoposti a sequestro. Nei suoi confronti è stata emessa dal Questore Caggegi la misura di prevenzione del foglio di via dal Comune di Termoli per anni 3.


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TERMOLI E BASSO MOLISE

ATTUALITÀ

Problemi e disagi tra Montefalcone e Montemitro. Provvidenziale intervento dei carabinieri

Rubano cavi elettrici, furto da 2mila euro e rete in tilt Avevano approfittato del buio della notte per iniziare a tagliare i cavi elettrici. Obiettivo riuscire a rubare il rame, considerato da sempre

l’oro rosso per eccellenza da rivendere poi sul mercato illegale. E’ stato, però, il provvidenziale intervento dei carabinie-

ri della sezione Radiomobile coadiuvati dai colleghi della stazione di Montefalcone nel Sannio a riuscire a sventare, in parte, il furto di cavi della

rete elettrica. I carabinieri sono intervenuti in una manciata di minuti nel territorio di Montefalcone nel Sannio in contrada Cerreto.

Ed è stato proprio l’intervento immediato che ha messo in fuga i malviventi e ha consentito ai militari dell’Arma di recuperare parte della refurtiva consistita in 200 metri di cavi elettrici. I malviventi, infatti, avevano già tagliato 9 delle 11 campate della linea elettrica che serve i Comuni di Montefalcone nel Sannio e Montemitro, riuscendo a portarne via solo in parte per un valore commerciale di circa 2mila euro. Il furto e il danneggiamento,

però, hanno causato l’interruzione del servizio elettrico che ha obbligato i tecnici della ditta fornitrice a un lungo lavoro di ripristino della linea elettrica. I controlli disposti dal Comandante della Compagnia Carabinieri proseguiranno nel lungo ponte che porterà sino al 1° maggio e saranno intensificati, con lo scopo – come di consueto – di prevenire reati predatori e contro il patrimonio sia pubblico che privato.

Un 36enne trasferito presso il Cardarelli di Campobasso per una operazione a una gamba

Cede gancio e cadono pannelli, tragedia sfiorata Due gli operai rimasti feriti a seguito di un incidente sul lavoro a San Martino in Pensilis Era arrivato nei pressi di un cantiere di San Martino in Pensilis assieme al suo collega per continuare il proprio lavoro iniziato poco prima su una strada del paese. Ed è proprio lì, mentre stavano scaricando dei pannelli, che è avvenuto l’incidente. Poteva avere conseguenze ben più gravi l’incidente sul lavo-

ro che si è verificato nelle prime ore della mattinata di ieri a San Martino. Tutto è avvenuto in una manciata di minuti attorno alle 8 della mattina. Stando ai primi riscontri sembrerebbe che il gancio che teneva uniti i pannelli si sarebbe staccato per cause che sono ancora in corso di accertamento. A quel punto i

pannelli sono franati addosso ai due operai travolgendoli. Immediata è scattata la chiamata ai soccorsi. Sul posto sono arrivati in poco tempo i medici del 118 e i volontari della Misericordia di Termoli e dei colleghi di Santa Croce di Magliano che hanno trasferito i due operai presso il pronto soccorso dell’ospe-

dale San Timoteo di Termoli dove sono stati sottoposti a tutti gli accertamenti del caso. Un 36enne è stato trasferito presso l’ospedale Cardarelli di Campobasso dove è stato subito sottoposto a una operazione per la ferita alla gamba riportata a seguito dell’incidente. Sono invece meno gravi le condizioni del-

l’altro ferito che è stato visitato direttamente presso la struttura ospedaliera termolese dove i medici hanno riscontrato un politrauma. A quel punto l’uomo è stato posto sotto osservazione. Sul luogo dell’incidente sono anche arrivati i carabinieri di San Martino in Pensilis e i colleghi della compagnia di Lari-

no che hanno aperto un fascicolo di inchiesta per cercare di ricostruire l’esatta dinamica dei fatti e di quello che è accaduto in una manciata di minuti. Sotto la lente anche la regolarità del cantiere, degli operai e il rispetto delle norme di sicurezza previste, tutti accertamenti di prassi in episodi del genere.

Patenti ritirate e centinaia di controlli alla circolazione Week-end di Pasqua sereno: in azione i carabinieri della compagnia di Termoli

Sono state delle vacanze di Pasqua all’insegna del controllo e della prevenzione quelle che si sono vissute a Termoli. Nel corso del lungo fine settimana che si è concluso martedì con la ricorrenza della Madonna a Lungo i militari dell’Arma bassomolisani hanno predisposto su tutto il territorio un servizio a largo raggio con l’obiettivo di prevenire e reprimere i reati predatori oltre che monitorare i veicoli in transito sulle principali strade e il regolare svolgimento delle manifestazioni organizzate per il lunedì in Albis. Quarantatré le pattuglie che sono state impiegate nel complesso per un totale di 86 carabinieri che hanno garantito, specie sulla zona costiera, una serena giornata per la consueta gita fuoriporta. Numerosi i controlli effettuati con attuazione di vari posti di blocco lungo le principali arterie stradali, nel corso dei quali sono state effettuate anche alcune perquisizioni con esito negativo. Tre le patenti ritirate dai Carabinieri della

Sezione Radiomobile e tutte per guida sotto l’effetto di sostanze alcoliche. Un 60enne di Vasto, infatti, a seguito di controllo alla circolazione stradale conseguente a sinistro, veniva sottoposto ed accertamento etilometrico e veniva trovato con un tasso alcolemico nel sangue di 2,12 g/l. Analoga sorte per un 19enne termolese, anch’egli autore di un incidente, veniva trovato con un tasso alcolemico pari a 1,34 g/l. Per entrambi è scattata la segnalazione all’Autorità Giudiziaria di Larino ed il ritiro immediato del documento di guida, sanzione quest’ultima comminata anche ad un 22enne di Termoli, che però aveva un tasso di poco superiore al consentito, per il quale è stato sanzionato con una contravvenzione pecuniaria al Codice della Strada, di alcune centinaia di euro. L’attività di prevenzione ha prodotto ottimi risultati e favorevole riscontro della cittadinanza. I veicoli controllati sono stati 215 e le persone identificate 264.


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LARINO

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La proposta avanzata da Vizzarri, Rainone, Di Maria e Mezzapelle verrà discussa nel prossimo consiglio comunale

Una mozione della minoranza per ridare dignità all’ex Vietri I promotori chiedono che il presidio ospedaliero riacquisti dignità e identità giuridica I Consiglieri di minoranza Graziella Vizzarri, Franco Rainone, Vito Di Maria e Pardo Mezzapelle hanno presentato una mozione che verrà discussa nel prossimo Consiglio Comunale, avente come oggetto la conversione dell’attuale “Casa della Salute” in Presidio ospedaliero. I promotori dell’iniziativa chiedono che l’ex Vietri riacquisti dignità e identità giuridica. Alla luce dei fatti, l’at-

Contributi ai piccoli comuni, disposte le modalità di attribuzione dei finanziamenti

Santa Croce ottiene 50mila euro per la scuola e la viabilità interna II Decreto Ministeriale 10 gennaio 2019 - in attuazione della legge finanziaria 2018 - ha disposto le modalità di attribuzione dei finanziamenti per la messa in sicurezza di scuole e patrimonio comunale (oltre alle strade e agli edifici pubblici). L’importo complessivo è di 394,49 milioni di euro, per l’anno 2019. Sicurezza di scuole e patrimonio comunale. Il provvedimento – che prevede contributi ai comuni con popolazione inferiore ai 2.000

abitanti nella misura di 40.000 euro ciascuno, e ai comuni con popolazione tra

2.000 e 5.000 abitanti nella misura di 50.000 euro ciascuno – ha permesso al-

l’amministrazione guidata dal sindaco D’Ambrosio di far arrivare nelle casse comunali i fondi per la viabilità interna e per la manutenzione del plesso scolastico. In particolare 40mila euro saranno investiti nella messa in sicurezza delle strade interne al centro abitato mediante rifacimento del manto bituminoso, mentre gli altri 10mila saranno utilizzati per gli interventi urgenti di manutenzione straordinaria al plesso scolastico in Via Caduti di Nassiriya.

La Diocesi di Termoli-Larino accoglie un nuovo diacono La Chiesa di Termoli-Larino, grata al Signore che ha sempre a cuore il bene del suo gregge, annuncia con gioia l’ordinazione diaconale di Pasquale Antonetti mediante l’imposizione delle mani e la preghiera consacratoria del Vescovo, S.E.R. Mons. Gianfranco de Luca. La solenne celebrazione eucaristica avrà luogo il 28 aprile 2019 – seconda domenica di Pasqua – alle 18.30, nella chiesa di Sant’Antonio di Padova della parrocchia di Santa Croce di Magliano. Alla liturgia di or-

dinazione presieduta dal Vescovo, prenderanno parte il Presbiterio, il Rettore e l’equipe formativa del Pontificio Seminario Regionale “San Pio X” di Chieti, i seminaristi e le comunità parrocchiali del Sacro Cuore di Termoli (centro di origine del nuovo diacono) e della comunità pastorale di Santa Croce di Magliano, dove il giovane seminarista, 30 anni, è impegnato con il suo servizio pastorale. Si tratta di un evento di grazia per l’intera Diocesi che segna un momento fondamentale del

percorso di preparazione che porterà all’ordinazione presbiterale di Lino che ha accolto con amore la chiamata del Signore ad essere “colui che serve ogni uomo”. Pasquale confida nella presenza e nella gioiosa preghiera di tutta la comunità diocesana. Inoltre, in vista dell’ordinazione diaconale l’appuntamento del “Dove due o più” di venerdì 26 aprile 2019 alle 20 si svolgerà proprio a Santa Croce di Magliano con una Veglia vocazionale con i giovani presieduta dal Vescovo. Per

consentire di raggiungere la parrocchia di Sant’Antonio a Santa Croce sarà disponibile un servizio navetta con partenze alle 18.30 da San Martino in P., 18.45 da Campomarino e 19 da Termoli (campo sportivo Difesa Grande).

Una nuova classificazione si rende necessaria per il potenziamento dei servizi già attivi tuale formula assistenziale ha impedito qualsiasi utilizzo di tipo ospedaliero e non ha fornito risposte soddisfacenti al territorio collegato a Larino, producendo solo un enorme dispendio di denaro pubblico, che comunque non ha avuto riscontri positivi. Una nuova classificazione si rende necessaria per il potenziamento dei servizi già attivi, quali Riabilitazione, UDI (Unità Degenza Infermieristica), ecc. Questa nuova forma, oltre a rafforzare le attività che già si svolgono, potrebbe portare all’attivazione di un centro di Primo

Intervento. Questi sono i presupposti per poter iniziare a costruire una rete di servizi per il territorio e fronteggiare la mobilità passiva, che vede una migrazione di tanti cittadini molisani bisognosi di cure verso altre regioni, con sperpero di denaro da parte della Regione Molise. La mozione, che verrà più ampiamente argomentata durante l’assise, ha lo scopo di stimolare le istituzioni a fare tutto quello che è nelle proprie possibilità per cercare di rispondere al fabbisogno sanitario dell’intera area frentana.

SANTA CROCE DI MAGLIANO

“Panta Rei”, allestita la collettiva al SacroCam È stata inaugurata martedì 23 aprile, a Santa Croce di Magliano, la mostra intitolata “Panta Rei”. All’esposizione, allestita pressi i locali del SacroCam (Via Bicchierino) e organizzata dalle associazioni Subart, Jacepaz, Coccobyll e Andrea Pazienza, vede la partecipazione di: Vincenzo Botteri, Antonietta, Aida Caruso, Domenico Cassino, Giovanni Cinelli, Giuliano Cotelllessa, Roberto Cupido, Michele D’Aloisio, Michela Della Penna, Domenico D’Onofrio, Pietro Lisandrini, Mirta Maranca, Mario Mariano, Pietro Mastrangelo, Vito Pagano, Francesco Santoro, Stone (Luca Abbagnara), Adolfo Stindani. Curata dal critico Antonio Narducci l’esposizione sarà visitabile sino al 5 maggio, dalle 18 alle 20.


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SPORT Responsabile della Redazione Sportiva Alfonso Sticca

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Il Campobasso vuole un risultato di prestigio per agganciare quota 50 in classifica

Perline

Curva e tribuna laterale I gol di Maiellaro a 5 euro: i Lupi “chiamano” e la pizza di Giorgi i tifosi per l’ultima in casa GENNARO VENTRESCA

La società vara prezzi popolari in vista del Matelica. Tribuna centale a 15 euro REDAZIONE CAMPOBASSO Centottanta minuti alla fine, due partite, altrettante domeniche da onorare da qui al 5 maggio. Poi il “rompete le righe” che manderà in soffitta la stagione 2018/ 2019. Siamo agli sgoccioli, si sta per scrivere la parola fine di un campionato lungo e faticoso, di buon livello, dopo tornei abbastanza deprimenti negli ultimi anni. Nel girone F si è combattuto ma si è giocato soprattutto a calcio: difficilmente si è trovata una squadra disorganizzata e allo sbando sotto il profilo tattico. Il Campobasso ha fatto il suo, mettendo paura a tutti per due mesi, calando alla distanza ma senza mai snaturarsi. Su questo si è vista la mano di Massimo Bagatti. Penultima giornata, dunque, ultima davanti al proprio pubblico. A Selvapiana arriva il Matelica, la seconda della classe abile a rendere la vita piuttosto complicata al Cesena che magari pensava di poter fe-

steggiare la serie C con qualche turno di anticipo e invece dovrà sudarsela fino al traguardo. Ecco perché contro i marchigiani bisognerà sfoderare una prova importante se si vorranno conquistare punti evitando di concludere con una sconfitta interna. C’è da dire che la truppa di Tiozzo ha costruito la sua ottima classifica in special modo in casa: 44 dei 76 punti sono stati confezionati allo stadio “Giovanni Paolo II”, quindi i restanti 32 in esterna. Una differenza abbastanza netta, che può invitare anche a un pizzico di ottimismo nella tana dei Lupi. Il cammino casalingo rossoblù è leggermente inferiore (25) ma quasi pari a quello esterno (24). Si affronterà però il miglior attacco del raggruppamento (72 reti realizzate), anche in questo caso con una predominanza interna clamorosa: 48 i gol nelle Marche, la metà fuori. L’ULTIMO APPELLO. La società ha voluto tendere la mano ai tifosi: domenica si pagheranno cinque euro sia

in curva Nord-Scorrano che in tribuna laterale, tribuna centrale fissata invece a 15 euro (10 il ridotto per donne e bambini dai 9 ai 16 anni, fino a 8 anni si entra gratis). La prevendita scatterà domani mattina in tre punti vendita: Antica Tabaccheria Tizzano di piazza Pepe, Agenzia Intralot di via XXV Aprile (Parco dei Pini)

e Agenzia Intralot di via Carducci. Il clima primaverile di questi giorni e la voglia di “salutare” la squadra, almeno per questa stagione, potrebbero far lievitare le presenze allo stadio. E magari si spera pure di conquistare un successo che farebbe raggiungere quota 50 in classifica.

Lo scrittoio ingombro di carte, di libri, penne e un peso da 250 grammi per fermacarte. Tutt’intorno una palizzata dei miei libri del cuore. Non solo sport, anche filosofia, classici, un’agenda del Molise di rara bellezza, il pesantissimo librone a colori di Gianni Rivera, il mio campione di sempre. Ho amato senza eguali l’abatino, c’era poca tv, ma quelle rare immagini mi fecero innamorare delle sue movenze. Al resto ci ha pensato Niccolò Carosio, con le sue impareggiabili radiocronache. *** Squilla il telefono. E’ il mio amatissimo Gianni Spallone, il 9 e mezzo del Macchia Valfortore di lontanissima memoria. Ancora convalescente, si sottopone ogni mattina a dure sedute di fisioterapia. Un famoso medico di Milano che insegna nella nostra università gli ha rifatto i ginocchi. Credo avessero finito la cartuccia della cartilagine. E’ stato necessario fargli un tagliando impegnativo. Sapendolo ancora pazzo dei calci d’angolo il professore gli ha asportato il marcio per sostituirlo con due protesi, una per gamba. Ora spera di diventare forte come il suo totem Ronaldo e si augura di poter fare finte e gol alla Messi. *** Aprile si avvia verso il suo epilogo. Come del resto il nostro bislacco campionato. Ci attendono cento giorni di parole e di nuovi sogni. Se non avessi anni e anni di mestiere mi spaventerei di fronte all’arco di tempo che mi aspetta. Ma vedrete, saprò come preparare la mia ricetta giornaliera. Roba semplice, alla buona, senza stelle. Non vi lascerò soli, amici lettori. Avrete le mie perline anche dal mare di Francavilla, di San Benedetto e dalla mia amatissima Ischia, l’isola più fascinosa del mondo. A poche bracciate da Napoli e a uno sguardo da Procida (che sogno!) e Capri (imbattibile!). Quei tre scoli napoletani se ne impipano delle Maldive. State pur certi. *** Credo che sia stato superato l’acuto pessimismo che precede l’estate. La stagione dei nostri punti interrogativi. Ci sono state calde giornate vissute all’insegna del ripescaggio e tante altre con la tremarella di vedere saltare nuovamente il banco. Resta il tiepido interesse della piazza che ormai non si scalda più. Sono sepolti i giorni in cui l’Adelmo portò in rossoblù l’ultimo campione a 100 carati. Dico Pietro Maiellaro, il mio Zar privato che ci regalò magistrali giocate e gol d’autore. *** Non so cosa mangino i nostri ragazzi. Se anche loro sono vegani. O si ingozzano di cotolette, di patate fritte, di pizze con olio, origano e pomodoro. Mi torna in mente, a proposito della pizza napoletana, la sera in cui andammo a inaugurare un club a Jelsi. L’allenatore Bruno Giorgi, il migliore che sia passato dalle nostre parti, lanciò certe occhiatacce ai suoi giocatori che si lanciarono su pizze e “calzoni”. Era di giovedi, lontano dalla partita, ma il tecnico di Reggio Emilia non accettò il fuori pista. *** Nel formulare gli auguri al Bari che ha appena festeggiato la vittoria del suo girone, mi torna in mente una lontana amichevole che vide i nostri rossoblù battere i “galletti”, in un’amichevole giocata al Romagnoli. I molisani si affermarono per 4-3, in una tiratissima gara, disputata in occasione dei festeggiamenti per il Corpus Domini. Con la nostra divisa c’erano Mario Ruzzi e Pierino Mucci, due campobassani veraci. Gli altri nomi non li ricordo, ma se volete potete andare a leggerli sul libro di Stefano Castellitto.


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SPORT

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SERIE D

«Vogliamo sei punti ma se ne dovessero arrivare quattro...»

Bisceglia suona la carica in vista del Montegiorgio L’under dell’Agnonese è salito alla ribalta con due reti in tre match PAOLO STANZIALE CAMPOBASSO Tra i protagonisti di questi ultimi match dell’Olympia Agnonese ve ne è uno inaspettato, Mattia Bisceglia, difensore centrale under della rosa granata, salito alla ribalta con due gol in tre partite contro Campobasso e e Pineto. Nel derby contro i rossoblu, Bisceglia è sceso in campo per sostituire un malconcio Albanese. Compito arduo e per nulla sermplice vista l’esperienza e la caratura del roccioso di-

fensore ex Taranto ma Bisceglia non si è fatto intimorire sfruttando in pieno l’occasione dal primo minuto concessagli da mister Mecomonaco contribuendo anche dal punto realizzativo. Bisceglia si è ripetuto anche contro il Pineto realizzando la rete che ha aperto alla rimonta del Grifo: «Gol mio gol di un altro non è questo l’importante, l’importante è aver fatto gol, l’importante è aver vinto la partita. Sarebbe stato ben accetta anche un’autorete, l’importante è che la partita è andata com’è andata, che ab-

Il momentaneo vantaggio realizzato da Bisceglia nel derby contro il Campobasso

biamo portato tre punti a casa. Personalmente sono gio-

Il gol dell'1-1 di Bisceglia che ha dato il via alla rimonta dell’Olympia Agnonese contro il Pineto

vane e dagli errori devo imparare sicuramente. Mi assumo le responsabilità sul gol che abbiamo preso però purtroppo sono cose che capitano quando incontri attaccanti che hanno diciassette, diciotto reti all’attivo e tu sei un under vai un po’ in difficoltà. Sono contento perché grazie al mio gol la squadra ha preso fiducia e siamo riusciti a venirne fuori nella seconda parte di gara. Su due partite spero sicuramente di

fare quattro punti, ovviamente cercheremo di raccoglierne tutti e sei ma se ne dovessero arrivare solo quattro non ci dispiacerebbe. L’obiettivo minimo adesso è fare i play-out in casa e se le altre sopra rallentano e ti fanno un favore non ci dispiacerebbe salvarci direttamente anche se matematicamente è veramente difficile. In questi casi, quando sei nella nostra posizione di classifica, non in quella del

Pineto, giocare la palla e rischiare un passaggio per poi prendere una ripartenza fa si che il pallone diventi pesante, un discorso che affrontiamo quotidianamente nello spogliatoio e allora ci pensi due volte. Il Pineto, chiaramente, con una posizione di classifica migliore della nostra, salvi e con un piazzamento playoff anche se sbagliano un passaggio non cade il mondo. Per noi prendere gol su un errore nostro vale doppio. Rino (Albanese, ndr.) è un giocatore importante, molto importante e da quando è venuto a dicembre ci ha dato molto dal punto di vista difensivo. Purtroppo contro il Campobasso ha accusato un problema al ginocchio che lo ha tenuto fuori altrimenti sono convinto che saremmo riusciti a prendere tre punti anche in quell’occasione perché passare a tre con lui dietro ci avrebbe conferito maggiore solidità».

Biglietti: nessuna riduzione contro i giallorossi

Francavilla vulnerabile in trasferta, l’Isernia sogna il colpaccio

REDAZIONE CAMPOBASSO Finchè c’è vita c’è speranza, recita il famoso detto. E in casa Isernia, nonostante l’ultimo dolorosissimo ko di San Mauro Pascoli, esiste ancora la ferma convinzione di poter strappare la salvezza sul campo, inevitabilmen-

te passando per i playout. Spareggi tutt’altro che scontati. Anzitutto, i biancocelesti debbono conservare il punto di vantaggio (due, se si considerano gli scontri diretti a favore) sul Santarcangelo penultimo. Non è un mistero: chi precede il solo Castelfidardo retrocede direttamente, la terzultima

accede ai playout, a patto che rimanga entro le otto lunghezze di svantaggio dalla prima squadra in odore di spareggi, al momento il Forlì, salito a quota 39. In caso contrario, retrocessioni dirette e nessuna post-season. I pentri - fermi a 34 - sarebbero all’interno della forchetta, ma non possono più

sbagliare. Un risultato negativo con il Francavilla, da affrontare senza Petitti e Barretta squalificati, vorrebbe dire rimettere in discussione tutto a prescindere dalla distanza con il Santarcangelo penultimo. Conti e tabelle, a 180' dalla fine, sono tuttavia da evitare. In squadra si pensa soltanto a fare risultato per allontanare i fantasmi, magari con l’aiuto di quel pubblico spesso in contrasto, vistosi poche volte al Lancellotta. FRANCAVILLA POCO ISPIRATO IN TRASFERTA. E’ IL LATO DEBOLE DELLA QUINTA FORZA DEL CAMPIONATO. Al Lancellotta arriva la visita di un Francavilla tanto

convincente in casa quanto vulnerabile in trasferta. I 56 punti messi insieme sono infatti frutto, per buona parte, della grande verve interna e della terza piazza per punti conquistati in casa; giallorossi che, al contrario, soffrono quando viaggiano. Solo venti punti conquistati, con ben sei sconfitte e solo quattro sorrisi. Speranza ulteriore per l’Isernia? Il direttore sportivo D’Ercole fa il punto della situazione, consapevole di dover strappare punti in Molise per mantenere la quinta piazza che, ad oggi, garantirebbe i playoff di fine stagione. «Veniamo da un pareggio contro una Jesina che non ha regalato

nulla - analizza - segno evidente che le partite sono tutte difficili e che a nessuno piace perdere, neanche a fine stagione. Siamo carichi e ancora al quinto posto, abbiamo le carte in regola per ottenere i playoff che rappresenterebbero un gran risultato, inseguito dalla società. Griglia ripescaggio? C’è anche il Francavilla - conclude - a mio avviso il presidente avrebbe la forza eventualmente per presentare domanda, ma sono discorsi prematuri. Prima raggiungiamo la quarta o la quinta posizione in queste due partite che rimangono, poi nel caso si apriranno anche questi discorsi».


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SPORT

CALCIO

Il Roseto Valfortore

Il Pietramontecorvino

Un rush finale delicato e appassionante in Eccellenza a due partite dal termine della stagione

Testa-coda tra il Pietra e il Roseto Si giocano tutto nel derby le formazioni di Papa (in lotta per evitare i playout) e di Ciurlia (attualmende seconda) DINO DE CESARE PIETRAMONTECORVINO

Tutta una stagione in un derby. Destini incrociati do-

Il bomber del Pietra, Saverio D'Amore

menica prossima, penultima di campionato, per Pietramontecorvino e Roseto Valfortore che si sfideranno in un atteso e delicato testa-coda in Eccellenza molisana. Le due compagini subappenniniche scenderanno in campo sul comunale petraiolo con opposti obiettivi: il Roseto per consolidare la seconda posizione in classifica in vista dei playoff per il salto di categoria in serie D e il Pietra per tenersi lontano dalla zona calda dei playout che significherebbe salvezza diretta. A due giornate dalla conclusione del campionato si possono ormai tirare le somme di una stagione che ha esaltato la squadra di mister Antonio Ciurlia e deluso le aspettative di quella di mister Antonio Papa, entrambe comunque partite ad inizio di stagione da matricole e con l’obiettivo di un campionato tranquillo. Il Roseto però è andato al di là di ogni aspettativa: 18 partite vinte, 6 perse e 4 pareggiate; 57 gol fati e 23 subìti, un tabellino di marcia che ha proiettato la

Termoli ko a tavolino contro il Roccasicura e -1 in classifica DECISIONI DEL GIUDICE SPORTIVO Gara ROCCASICURA - CITTÀ DI TERMOLI del 20/ 4/ 2019 Il Giudice Sportivo Territoriale, rilevato dagli atti ufficiali che la gara in epigrafe non si è disputata a causa della mancata presentazione, nei termini regolamentari, della società Citta di Termoli;

considerato che la medesima società non ha fatto pervenire giustificazioni in merito, per cui è da ritenersi rinunciataria a tutti gli effetti; visti gli artt. 53, comma 2 NOIF e 17, commi 1 e 3 CGS DECIDE 1. di infliggere alla società Citta di Termoli la punizione sportiva della perdita della gara in epigrafe con il punteggio di 3-0, penaliz-

zandola altresì di un punto in classifica; 2. di comminare alla medesima società l’ammenda di Euro 1.200 relativa alla seconda rinuncia (sanzione raddoppiata); 3. di fare obbligo alla medesima società di versare alla società Roccasicura la somma di Euro 300 quale indennizzo di mancato incasso.

squadra del patron Mario Circelli nella piazza d’onore della classifica a 58 punti dietro al già promosso Vastogirardi. Più delicato il rush finale del Pietramontecorvino che con 33 punti è attualmente fuori dalla zona playout di sole due lunghezze, per cui è obbligato a vincere le prossime due gare, in casa con il Roseto e fuori con l’Acli-Campodipietra, per brindare alla salvezza diretta matematica. Dopo aver navigato nei bassifondi della classifica per diversi mesi, i ragazzi del presidente Enzo Iannantuono hanno imbroccato una serie di vittorie e di pareggi che li hanno rilanciati al quint’ultimo posto in classifica a 33 punti, con questo tabellino di marcia: 8 vittorie, 11 sconfitte e 9 pareggi; 42 gol fatti e 45 subìti. Abbiamo analizzato il derby con i due presidenti: «Nelle ultime domeniche la squadra ha rialzato la testa, i ragazzi stanno bene, perciò siamo fiduciosi in un risultato positivo in chiave salvezza», è il commento del patron Iannantuono.

Giuliano Di Virgilio, bomber del Roseto

«Non dobbiamo prendere la gara sottogamba se vogliamo portare a casa la vittoria – sottolinea il presidente Circelli – Dopo il Pietra avremo il derby con la Frentania Serracapriola, perciò dobbiamo dare il massimo

in campo». Sicuramente sarà una bella sfida all’insegna del sano campanilismo e i tifosi delle due squadre si stanno già mobilitando per sostenere calorosamente i propri beniamini.


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SPORT

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CALCIO

Il calendario prevede la trasferta con la Fwp Matese e la sfida interna col Pietra

Rienzo (Acli): «Ora chiudiamo alla grande» REDAZIONE CAMPOBASSO Mancano 180’ al termine della stagione per le Acli Campobasso e Campodipietra, chiamata contro Tre Pini Sporting Matese (in trasferta) e Pietramontecorvino (in casa) a fare bottino pieno per chiudere alla grande un campionato ampiamente positivo. Ad analizzare il momento è il tecnico rossoblù Carmine Rienzo. «Sapevamo di affrontare una squadra forte

REDAZIONE CAMPOBASSO Ultimi quaranta minuti della regular season per la Chaminade Campobasso chiamata ad ospitare l’Eta Beta. Stando alla classifica di oggi per i molisani la stagione non terminerà questo sabato, rossoblù inseriti nella griglia play-off. Il Fano in Molise proprio per prendere il posto della Chami. La quinta della classe ospita la sesta del girone, le due formazioni sono divise solo

– sottolinea – e tale si è rivelata. Le colpe però sono state anche le nostre perché dovevamo affrontare la gara con più calma visto che eravamo salvi. La partita è stata decisa da episodi perché in occasione del nostro rigore Guglielmi purtroppo è scivolato toccando il pallone con entrambi i piedi e sul loro gol-partita, l’azione che ha portato al penalty è partita da un fallo laterale battuto da Silvestri che puntualmente quando rimetteva in campo il pallo-

ne alzava i piedi e quindi sarebbe stato cambio fallo. Detto questo, noi siamo stati poco concreti in avanti, il Sesto è stato più bravo e ha portato a casa il successo». Sconfitta di sabato a parte, resta il record di punti fatto dalla squadra in Eccellenza, traguardo che rappresenta sicuramente una bella soddisfazione. «I numeri restano negli annali – interviene il trainer rossoblù e la cosa ci fa enorme piacere. Ci tenevamo e ci te-

niamo a concludere questa stagione nel migliore dei modi. Bisogna cercare sempre di migliorare e fare punti negli ultimi 180 minuti». A due gare dal termine dell’avventura in Eccellenza, bisogna mantenere alta la concentrazione e scendere in campo con il massimo impegno per mettere altri punti in cassaforte. «L’impegno da parte dei ragazzi c’è sempre stato durante tutto l’anno, bisogna ritrovare la giusta tranquillità e recuperare qualche under perché ne abbiamo pochi attualmente a disposizione. Per il resto i ragazzi hanno lavorato benissimo durante l’anno». Rienzo è un tecnico di esperienza che ha messo a disposizione del gruppo le sue conoscenze. «Nell’arco della stagione abbiamo incontrato molte difficoltà – interviene il trainer rossoblù – dovute al ringiovanimento e al cambiamento della rosa in corso d’opera. Dal mio punto di vista ho portato l’esperien-

za cercando di trasmettere sempre qualcosa di nuovo e di positivo ai ragazzi. Questo deve essere un punto di partenza per la società.

Quinta contro sesta: sarà una partita intensa, chi vince va ai playoff

Chaminade, ultima di campionato sabato nel capoluogo con l’Eta Beta da un punto. È’ scontato dire che la gara del Pala Selva Piana vale una stagione. A disposizione per i padroni di casa due risultati su tre, una vittoria ma anche un pareggio prolunghereb-

bero il campionato. L’Eta Beta deve solo vincere se suole scavalcare gli avversari in graduatoria e conquistare l’ultimo posto utile per i playoff. Dopo aver assistito alla gara contro il Circolo la Nebbia sugli spalti tor-

na in panchina mister Di Cuia. Nella trasferta molisana del Pala Unimol la Chaminade ha interrotto una mini serie di quattro vittorie che gli ha permesso di tornare nella griglia post-season.

Amarezza in casa Campobasso per non aver blindato in anticipo l’obiettivo stagionale, un successo avrebbe permesso ad Oriente & Co. di trascorrere una Pasqua più tranquilla. Fatale per l’Eta Beta la sconfitta

Loro devono programmare la nuova stagione, decidere se confermare o meno l’allenatore e poi si discuterà del resto».

contro il Chieti, la ventesima di campionato ha sancito proprio il sorpasso dei molisani; poi nell’ultima uscita i marchigiani non sono andati oltre al 3-3 nel derby contro il Lucrezia ed hanno, solo, accorciato le distanze a meno uno. Molisani con un ottimo ruolino di marcia tra le mura amiche ma, attenti al Fano cha va meglio in trasferta. Queste le premesse per la sfida del Pala Selva Piana, si preannuncia una “battaglia” senza esclusione di colpi.


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SPORT

CICLISMO - MOTORI - ATLETICA

Nutrita la rappresentanza nero-giallo-fluo

Molise Tour Bike a Cingoli in cerca di conferme REDAZIONE CAMPOBASSO Dopo il positivo esordio nel Trofeo dei Sentieri del Sole e dei Sapori, la Molise Tour Bike è pronta per la seconda tappa di un campionato duro e avvincente allo stesso tempo. Domenica gli atleti del sodalizio campobassano saranno di sce-

na a Cingoli per la Gran Fondo Nove Fossi, kermesse di grande livello e con tanti atleti validissimi al via. La squadra ha lavorato bene nella fase di preparazione a questo appuntamento e si presenta in terra marchigiana con il chiaro intento di essere ancora protagonista. Grande attesa per gli atle-

ti del team nero-giallo-fluo con Bettini e Gennarelli chiamati a confermare e perché no migliorare quanto di buono fatto in Umbria, mentre Bontempo, Cardillo e Pirosanto vorranno dar vita ad una grande performance dopo essere stati a mezzo servizio nella gara d’esordio a causa di acciacchi influenzali che ne han-

no limitato il rendimento. In terra marchigiana il nutrito plotone della Molise Tour Bike sarà completato da Claudio Casertano, Lucio Casertano, Lino Cardillo, Di Biase, Marino, Fallone, Tucci, Paglione e Serafini che in Umbria sono state pedine fondamentali per la classifica di squadra. Saranno quindici gli atleti nero-giallo-fluo ai nastri di partenza della Nove Fossi, a conferma di quanto la Molise Tour Bike sia sempre più una certezza nel panorama molisano e nazio-

nale delle ruote grasse grazie al prezioso e proficuo lavoro svolto nel tempo dal presidente Gennarelli e da tutto lo staff. Per quanto concerne l’aspetto tecnico, la gara sarà molto veloce e si svolgerà lungo i cinquanta chilometri previsti dagli organizzatori con 1800 metri di dislivello lungo le bellissime colline marchigiane. Al momento sono già oltre mille gli atleti iscritti alla gara, provenienti da tutta la penisola e pronti a darsi battaglia a colpi di pedale

lungo l’insidioso percorso di gara. «Siamo pronti alla battaglia, sportiva si intende, che ci aspetta nelle Marche – sottolinea il presidente-atleta Gennarelli – sappiamo che ci sarà da lottare a denti stretti e lo faremo con il cuore come sempre fatto. Abbiamo preparato bene questa trasferta, consapevoli di poter fare tutti insieme, lavorando di squadra, qualcosa di importante. Vogliamo regalarci una domenica positiva, speriamo di riuscirci».

prendere la direzione dell’Italia. Nel calendario CEZ 2019 la kermesse molisana è l’unico evento italiano in

programma. È a lavoro lo staff del presidente dell’Aci Molise Luigi di Marzo lo Slalom Città di Campobasso – Memorial Gianluca Battisti-

ni sarà un evento sportivo ma anche turistico che richiamerà nella nostra regione gli appassionati delle quattro ruote.

Lo slalom andrà in scena il 18 e il 19 maggio

“Città di Campobasso”, scatta il conto alla rovescia REDAZIONE CAMPOBASSO Torna a maggio l’appuntamento con lo Slalom Città di Campobasso - Memorial Gianluca Battistini. Lo scorso anno, in maniera del tutto eccezionale, la gara automobilistica organizzata dall’Automobile Club Campobasso in collaborazione con la famiglia Battistini, era slittata al mese di luglio, riscuotendo comunque un buon successo. Negli uffici dell’ACI Campobasso sono già aperte le iscrizioni, previsto uno

sconto per le prime cinquanta adesioni, regolamento e modulistica sono consultabili sul sito: www.campobasso. aci.it e sulla pagina Facebook “Aci Molise Automobile Club Campobasso e Isernia”. Intanto, questo fine settimana prende il via il Campionato Italiano Slalom 2019 si parte dalla Sicilia, precisamente a Messina, il 24° Slalom di Torregrotta – Roccavaldina darà il via alle ostilità. I migliori driver della penisola dopo il debutto nella tappa isolana si prepareranno per la sfida lungo le

curve della gildonese prevista per il week-end del 1819 maggio. Per l’ACI Campobasso confermata la doppia valenza, nazionale e internazionale. La gara campobassana sarà tappa del Cez “Central European Zone”, in Molise i piloti in lotta per il titolo continentale di specialità. Il 27° Slalom Città di Campobasso – Memorial Gianluca Battistini sarà valido come terza tappa della Championship europea. Il 7 aprile il debutto in Ungheria, il primo maggio appuntamento in Slovacchio per poi

Termoli, oggi la settima edizione della Corsa del Cuore Attesa finita. Questa mattina a Termoli va in scena la settima edizione della Corsa del Cuore edizione 2019. Passeggiata e corsa di libera scelta sulla distanza di 7 chilometri aperta a tutti, dai bambini in passeg-

La partenza alle ore 10 in piazza S. Antonio

gino agli adulti e persino agli amici a quattro zampe. La partenza sarà data alle 10,00 in punto di oggi dalla centralissima piazza Sant’Antonio del Comune di Termoli e il percorso si snoderà subito nel Borgo Antico, per poi scendere al Porto percorrendo la passeggiata sotto le mura del Castello e il Lungomare Nord per giungere al termine del serpentone ciclabile e tornare al punto di partenza.

Grande manifestazione, grande scenari, organizzata come ogni anno dalla Sezione AVIS di Termoli e dalla Runners di Termoli, con il patrocinio del Comune di Termoli. A tutti i partecipanti sarà consegnata una maglietta ricordo della manifestazione e un piccolo pacco gara contenente prodotti locali. Iscrizioni presso il gazebo allestito in piazza Sant’Antonio già dalle 08.00.


il Quotidiano del Molise giovedì 25 aprile 2019

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