21° anno del Molise
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SPORT
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Campobasso. Dalmazzi crede nei Lupi: «Un progetto serio, qui potrò fare bene»
PAGINA 19
Vastogirardi. Colpo Alfredo Varsi Promozione. Cinque i ripescaggi Il fantasista campano approda Ci sono anche Ala Fidelis, Spinete alla corte di Farina e Atletico San Pietro in Valle PAGINA 20
La consigliera di “Prima il Molise”: «Basta, si torni alle urne»
Nomine negli enti: acque agitate in consiglio regionale
DENTRO LA NOTIZIA
QM
CAMPOBASSO
“Facili” permessi di soggiorno, nei guai due brasiliani
PAGINA 21
TERMOLI
Blitz della Capitaneria, sequestri sulla costa
PAGINA 5
Risposta al vetriolo del presidente Salvatore Micone a Michele Iorio, Aida Romagnuolo e Andrea Greco Una nota inviata alla stampa sabato dal presidente Micone sulle nomine negli enti regionali ha scatenato diverse reazioni in maggioranza e anche tra i 5 Stelle. Il primo a intervenire è stato Iorio; ha parlato testualmente di «nomine da basso impero a cui Micone ha proceduto seguendo un principio logico, perché di fatto ha ricollegato la vecchia maggioranza di centrosinistra…». Sulla vicenda sono intervenuti anche Greco e Aida Romagnuolo e la risposta di Micone non si è fatta attendere.
ISERNIA
Maltempo, crolla una ringhiera e cade sui garage PAGINA 12
Il blitz della Capitaneria di Porto l’altra notte non è di certo passato inosservato a cittadini che hanno ritenuto fin troppo esagerato un dispiegamento di forze del genere. Qualcuno ha deciso di riprendere con un video l’operazione di sgombero. PAGINA 16
REGIONE
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LARINO
Strisce blu a Isernia, Calenda: «Più tutele per le fasce deboli»
Cattedrale, messa e celebrazioni in diretta su Rai 1
PAGINA 2
PAGINA 18
La nota rivolta direttamente al sindaco D’Apollonio
VENAFRO AGNONE
In particolare si riferisce a donne incinte e disabili
Turismo è cultura, inizia una settimana ricca di “musica, cammini e tradizioni”
«Mi rivolgo pubblicamente al sindaco di Isernia, Giacomo d’Apollonio, e agli esponenti della sua amministrazione affinché, nella querelle sui parcheggi a pagamento, vengano tutelate le categorie più deboli, tra cui diversamente abili e donne incinte». Questo l’appello della consigliera Calenda.
Il viadotto Sente tornerà di proprietà dell’Anas
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Residenza sanitaria assistenziale al Santissimo Rosario, oggi l’inaugurazione PAGINA 14
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il Quotidiano del Molise lunedì 29 luglio 2019
PRIMO PIANO
POLITICA EATTUALITÀ
Dal 3 all’8 agosto si svolgerà “Cammina Molise”, kermesse itinerante
Turismo é cultura, al via una settimana ricca di appuntamenti Eventi unici legati alle tradizioni della nostra regione REDAZIONE CAMPOBASSO Un’altra settimana densa di eventi unici e manifestazioni inseriti nel cartellone regionale di “Turismo è Cultura” promosso dall’Assessorato Regionale al Turismo e alla Cultura. Sei serate indimenticabili, sul palco del Parco San Giovanni, a Campobasso, dove prosegue il Festival Nazionale del Teatro Popolare e della Tradizione. Appuntamento il 29, 30 e 31 luglio e poi, di nuovo, l’1,2,3 e 5 agosto. Compagnie
Quest’anno la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Molise contribuisce ad arricchire l’estate molisana, nell’ottica di una maggiore valorizzazione del patrimonio culturale dello Stato. La concessione delle aree archeologiche in consegna alla Soprintendenza, quella di Altilia-Sepino e quella di Larino, per la realizzazione di spettacoli teatrali e musicali, si inserisce in una strategia tesa a potenziare la fruizione del patrimonio da parte del cittadino e migliorare la cooperazione tra il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, gli Enti Territoriali e le locali Istituzioni. La collaborazione nell’organizzazione di eventi, durante i quali gli spettatori possono partecipare a visite guidate e assistere a spet-
teatrali provenienti dal Molise e da fuori regione metteranno in scena spettacoli imperdibili. A Larino, invece, dopo il solenne pontificale andato in onda su Rai Uno per il Settimo centenario dell’inaugurazione della Pontificia Basilica Cattedrale, proseguono gli Itinerari Culturali con mostre, concerti e visite guidate che si protrarranno fino al prossimo 31 luglio. A Montagano, invece, il 3 agosto andrà in scena La Notte Bianca del Libro. A Frosolone il turismo e la
cultura si sposeranno con la tradizione. Il prossimo 1 agosto si ripete la Festa della Perdonanza. Legata al secolare rito religioso del Perdono Francescano, nella chiesa di San Rocco tanti fedeli lucravano le indulgenze, dando vita alla tradizione de “Le Passate”, viva ancora oggi. Oggi la manifestazione ruota attorno alla classica sfilata dei Carri, realizzati con varie tecniche e che riproducono scene di vita popolare e vecchi mestieri. Il Molise è una terra che va scoperta lentamente, attraverso una passeggiata nella na-
Il Castello Pignatelli - Foto www.moliseturismo.net
tura sulle antiche autostrade dei pastori: i tratturi, i sentieri e le vecchie mulattiere. È questo l’intento di Cammina Molise, evento itinerante che si svolgerà dal 3 all’8 agosto. Ogni giorno un percorso diverso, in cui storia, cultura, archeologia e tradizione si conciliano con le bellezze naturalistiche della nostra regione, a partire dalla costa fino ad approdare sulle montagne delle aree interne. Quella che sta per iniziare sarà una settimana dedicata anche all’arte con il via della rassegna Vis à Vis. Lucito e
Roccavivara ospiteranno per circa venti giorni artisti precedentemente selezionati e che avranno l’opportunità di confrontarsi tra loro, vivere e toccare con mano quotidianamente la realtà molisana. Un’esperienza che si concluderà con una due giorni dI presentazione delle opere realizzate. Quella di quest’anno, inoltre, è un’estate all’insegna del jazz che sarà di nuovo protagonista nell’Eddie Lang Jazz Festival che si svolgerà dal primo al 4 agosto nella splendida cornice del Castello Pignatelli di Monteroduni. Arti-
Le aree di Sepino-Altilia e quella di Larino concesse per spettacoli teatrali e musicali
Le bellezze archeologiche faranno da sfondo a diverse manifestazioni tacoli che fanno tornare in vita antichi siti, vede anche un forte impegno della Soprintendenza sui temi dell’inclusione sociale. Lo spettacolo teatrale che si è svolto il 20 luglio scorso nel teatro di Altilia ha visto infatti l’attiva partecipazione dei ragazzi del “Granello di senape” – Centro per l’autismo e i disturbi del comportamento, degli adulti del Centro Diurno Alzheimer e degli studenti delle scuole secondarie di secondo grado di Campobasso.
Ricco il calendario dei prossimi appuntamenti culturali ospitati nelle aree archeologiche. Questa sera sarà la volta dell’evento promosso dalla Fondazione Molise Cultura nell’ambito della rassegna Sonika Poietika. Alle 21:00 il teatro romano di Altilia vedrà esibirsi i Giardini Di Mirò, concerto cui seguirà lo spettacolo di parole e musica “I Racconti delle Nebbie”, di Paolo Benvegnù e Nicholas Ciuferri. Seguiranno numerose altre date. Il 31 luglio ad Altilia-
Sepino si esibirà in concerto Chris Jarrett; il 2 agosto presso l’Anfiteatro di Larino si svolgerà lo spettacolo teatrale “Nerone vs. Petronio” di Pier Francesco Pingitore; il 7 agosto, nuovamente ad Altilia-Sepino, sarà la volta del concerto dell’Orchestra di Piazza Vittorio; l’11 agosto spazio allo sport, con il passaggio ad Altilia della manifestazione podistica “Corrisepino” (ore 18:00); il 19 agosto l’Anfiteatro di Larino si animerà con il concerto “Not(t)e d’Autore Sotto le
Stelle”, in cui saranno eseguite musiche di Ennio Morricone e Nicola Piovani. Un’ulteriore apertura straordinaria serale del sito di Altilia-Sepino è prevista per il giorno 31 agosto (18:0021:00). Nei giorni 21 e 22 settembre, infine, l’area archeologica di Altilia-Sepino, l’anfiteatro di Larino e l’anfiteatro Verlasce di Venafro ospiteranno le Giornate Europee del Patrimonio, durante le quali sarà possibile partecipare a visite guidate e a laboratori.
della Commissione paritetica nazionale, quindi a gruppi di lavoro impegnati nelle pari opportunità, ma anche di Ebipro (Ente bilaterale nazionale per gli studi professionali) e Cadiprof (Cassa di Assistenza Sanitaria Integrativa per i Lavoratori degli Studi Professionali) aumenta il ventaglio delle tutele di Welfare. Sul tema, dopo l’introduzione del presidente di Confprofessioni Molise, Riccardo Ricciardi, sono intervenuti Davide Siravo, dell’Area
Lavoro della Confederazione ed Antonio Pietrarca, componente della Giunta di Confprofessioni. In particolare è stata introdotta la copertura di assistenza sanitaria/antinfortunistica del datore di lavoro. Il versamento mensile complessivo a Cadiprof ed Ebipro è di 22 euro per ciascun dipendente (di cui 2 euro a carico del lavoratore). Chi iscrive i propri dipendenti alla bilateralità attiva dunque le innovative coperture automatiche
del Molise
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Il Ccnl negli studi professionali, agevolazioni per dipendenti e titolari Applicazione del CCNL negli Studi Professionali e rispetto della bilateralità nella stipula: di questo si è parlato nel convegno organizzato da Confprofessioni Molise Molise al Centrum Palace di Campobasso. In evidenza il trattamento da applicare a dipendenti e apprendisti tenendo conto di retribuzioni, ferie e tutele in caso di malattia, di termini di licenziamento e dimissione e di tanto altro ancora. Grazie al coinvolgimento
sti internazionali del calibro di di Jean-Luc Ponty Clara Ponty Quartet, Daniele Cordisco, Emanuele Urso, Marc Ribot, allieteranno le serate degli amanti di questo genere musicale. Note suggestive anche al teatro di Saepinum-Altilia dove, il prossimo 31 luglio, nell’ambito della manifestazione Note d’Estate - Anteprima del Teatro del Loto, il pianoforte di Chris Jarret darà vita a uno spettacolo in cui jazz, musica classica, avanguardia e stili etnici si fondono in un tutt’uno emozionate e unico. Al via, infine, anche Mirabello in Musica. Un concorso musicale giunto ormai alla sua 12esima edizione che richiama molti artisti proveniente da ogni parte d’Italia. I suoni di pianoforte, chitarra, mandolino e fiati, vincitori della kermesse svoltasi a giugno, riecheggeranno dal prossimo 4 al 10 agosto nelle fresche serate estive di Mirabello. Previste anche masterclass e corsi di aggiornamento per gli appassionati della musica. Per rimanere costantemente aggiornati su date e programmi delle manifestazioni di “Turismo è cultura” si può visitare il sito internet www.visit molise.eu/it o interagire attraverso le pagine social di “Visit Molise”.
Sito internet: www.quotidianomolise.com quotidianodelmolise.web@gmail.com
previste dal Piano di Assistenza Sanitaria e dal Pronto Intervento Studio. Per la prima volta i datori di lavoro liberi professionisti che versano per i loro dipendenti i contributi previsti dall’art. 13 del CCNL sono direttamente beneficiari di prestazioni di assistenza. Il Contratto, in ogni caso, si
applica a tutte le strutture professionali, anche a quelle che esercitano la propria attività in forma di studio associato e/o nelle forme societarie consentite dalla legge, nonché ai datori di lavoro che svolgono attività e servizi strumentali e/o funzionali all’esercizio della professione stessa.
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PRIMO PIANO
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POLITICA
«La tecnica di infangare gli altri non funziona più. 5 Stelle? Nominati per due volte di fila due rappresentanti all’interno dell’ufficio di presidenza»
Molise Acque, Micone a Iorio: faccia chiarezza Il presidente del Consiglio tuona: «Ha bisogno di capire e farci capire dove si ritiene collocato, lo spieghi ai molisani» «Dopo tanti anni di commissariamenti finalmente Molise Acque ha un organo di governo di espressione diretta del Consiglio regionale, parimenti ARSAP e Consorzio industriale della Valle del Bifero possono lavorare a pieno ritmo con i rispettivi Collegi di revisione dei conti, queste sono state le finalità che hanno guidato la mia determinazione ad usare i poteri sostitutivi previsti dalla legge regionale 16/2002 per procedere, in rappresentanza dell’Assemblea, ad effettuare le nomine di competenza». Inizia così la nota inviata alla stampa sabato dal presidente Mi-
cone che ha scatenato diverse reazioni in maggioranza e anche tra i 5 Stelle. Il primo a intervenire è stato Michele Iorio; l’ex governatore ha parlato testualmente di «nomine da basso impero a cui il presidente Micone ha proceduto seguendo un principio logico, perché di fatto ha ricollegato la vecchia maggioranza di centrosinistra…». Sulla vicenda sono intervenuti anche Greco e Aida Romagnuolo e la risposta di Micone non si è fatta attendere. «Il consigliere Iorio sa benissimo che ho dato ascolto e tenuto in considerazione tutte le forze politiche di maggioranza e di mi-
L’ex governatore aveva parlato di «nomine da basso impero» A scatenare la replica del presidente Micone, tra gli altri, anche il consigliere regionale Iorio che sabato aveva scritto: «Mai nella storia politica si è visto utilizzare metodi penalizzanti per la scelta delle amministrazioni degli enti in quota ai partiti di maggioranza. Solo in Molise si poteva assistere ad una vera e propria azione discriminatoria nei confronti di un gruppo politico che ha contribuito alla vittoria elettorale con 5.200 voti. Discriminazione dovuta solo e Michele Iorio semplicemente al fatto che quel gruppo politico si è contraddistinto da una lista che porta il mio nome. Mi riferisco, nello specifico, alle nomine fatte dal presidente Micone per il Cda di Molise Acque di cui un componente sarebbe spettato, secondo quanto deciso davanti a tutti in maggioranza e di cui il presidente Toma si era fatto garante, al gruppo “Iorio per il Molise”…Si tratta – ha aggiunto - di nomine da basso impero a cui il presidente Micone ha proceduto seguendo un principio logico, perché di fatto ha ricollegato la vecchia maggioranza di centrosinistra... Oggi i vari componenti dei vari partiti, movimenti o soggetti singoli che sono soliti spostarsi da una parte all’altra si ritrovano ancora insieme appassionatamente in tutti gli angoli della Regione Molise sotto le finte spoglie di un centrodestra che ideologicamente non esiste ma è rappresentato da semplici gestori di una fetta di potere all’arrembaggio».
noranza ed agito nel pieno della legittimità e trasparenza. Probabilmente, lo stesso ha bisogno di capire e di farci capire dapprima dove si ritiene collocato dato che ha aderito e partecipa attivamente in un partito che va sotto il nome di “Fratelli d’Italia” e poi quanto si tratta di dover “pretendere” nomine politiche si ricolloca sotto il partito “Iorio per il Molise”. Lo spiegasse dapprima ai molisani, poi agli elettori e poi a noi tutti. La discriminazione nei confronti del gruppo politico a cui attualmente appartiene oggettivamente non vi è stata tanto che “Fratelli d’Italia” ha ricevuto sempre rappresentati nelle nomine finora fatte, può chiedere bene al suo rappresentante di partito, il Sottosegretario Quintino Pallante”. “Per quanto concerne il Cda di Molise
Acque -precisa il Presidente Micone- non vi è stato alcun accordo di maggioranza e pertanto nessun tradimento. Ho sempre sostenuto che bisogna rompere con la politica del passato fatta di personalismi, di comportamenti opachi...Ho visionato diversi cv dei candidati; al suo posto mi guarderei bene alle spalle e non più lontano di un palmo di mano, visti gli ormai noti inciuci e corteggiamenti in attesa di un machiavellico matrimonio, pur di non perdere il sovrano potere (fatto di candidature autoreferenziali, ribaltoni politici cercando di imporre esclusive candidature) che lo vedono e sentono molto vicino al Movimento 5 Stelle. Invito gentilmente l’ex Governatore a chiarire ai molisani il suo operato passato, e poi a noi tutti quello presen-
abbia avuto l’atteggiamento più dannoso per il Molise e per i molisani. Non ha rispettato le minoranze di cui evidentemente il MoVimento rappresenta la parte maggioritaria, escludendoci da tutto: Corecom e Molise Acque in primis. La cosa veramente triste continua il portavoce M5S - è che il presidente del Consiglio regionale ha anche dichiarato di averlo fatto “rispettando le minoranze”. Per trasparenza -
Salvatore Micone
ad una totale mancanza di “palestra politica”»; «Vorrei ricordare al consigliere Andrea Greco – conclude Miconeche le ragioni e le risposte non sempre sono nelle sue idee. Ho tenuto conto delle minoranze tanto quanto è stato fatto nel nominare per due volte di seguito due rappresentati del Movimento Cinque Stelle all’interno dell’Ufficio di Presidenza».
«Gavetta? Micone dimentica che sono stata consigliere a Casacalenda per 5 anni»
Romagnuolo: «Qui si pensa solo agli incarichi, torniamo al voto» Sulla questione nomine è intervenuta anche Aida Romagnuolo, consigliere regionale di “Prima il Molise” che ha detto: «Caro Salvatore Micone, la tua superficialità nell’esprimerti in modo del tutto gratuito, ti ha fatto sfuggire che io sono stata consigliere comunale per cinque anni al mio comune, a Casacalenda, e non ho di certo avuto nessun Rosario De Matteis che mi sostenesse. Fattene una ragione, tu in consiglio regionale hai un solo voto come me. Eppoi, ti vorrei ricordare, visto che chiedi a me se devo stare in maggioranza o andare nei banchi della minoranza dal momento che non approvo i
tuoi colpi di mano come quello sulle nomine dove io non sono stata informata di nulla e niente, che nella scorsa legislatura tu, dopo essere stato eletto nel centrodestra in Forza del Sud (dove sei rimasto capogruppo per 5 anni di quella formazione politica alla
Aida Romagnuolo
Greco: «Tra il presidente del consiglio e il Pd non so chi abbia avuto l’atteggiamento più dannoso» «Il presidente del Consiglio regionale, Salvatore Micone, ha umiliato 65.000 persone attacca il consigliere regionale 5 Stelle, Andrea Greco escludendo il MoVimento 5 Stelle dal Consiglio di amministrazione di Molise Acque. Lo ha fatto insieme al Partito Democratico di Micaela Fanelli e Vittorino Facciolla, ai quali evidentemente interessava molto quella poltrona. Tra Micone e il PD non so chi
te, perché la tecnica di innalzare sé stessi cercando di infangare gli altri non funziona più”. Rivolgendosi alla consigliera Aida Romagnuolo, precisa il Presidente: «Vorrei ricordare al consigliere Romagnuolo che ha registrato, in quindici mesi di legislatura, circa trenta ingressi presso Palazzo D’Aimmo. La Romagnuolo è troppo impegnata evidentemente a soprassedere sagre ed eventi come rappresentante dell’Assise regionale, senza averne titolo né ruolo. Pertanto, la invito ad ascoltare le reali istanze del territorio attraverso una segreteria presente e fattiva in Consiglio. Capisco le difficoltà che incontra –incalza il Presidente - in quanto non ha un trascorso politico amministrativo nato dal basso ed affiancato
aggiunge poi Greco - voglio dire che il MoVimento aveva proposto un giovane professionista, lontano dalla politica e con una Laurea da 110/110 e lode in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio, specializzato in Ingegneria idraulica, costiera e portuale. Chi è invece Carlo di Nicola, indicato dal Partito Democratico e nominato da Micone? Io non ho informazioni ulteriori rispetto al fatto che ha lavorato nella
segreteria di Carlo Veneziale. Quindi - conclude Greco - se fino ad oggi ho fatto un’opposizione dura e ho mantenuto aperte le porte del dialogo, da oggi sarò ancora più intransigente. Devo tutelare i cittadini, non i politici e i loro giochi. E mi aspetto una presa di posizione da parte di chi, nel PD, rifiuta questi atteggiamenti e non accetta il fatto che centro destra e centro sinistra siano la stessa cosa».
quale eri approdato solo per opportunità, vedasi l’aiuto datoti da De Matteis) tu hai fatto il salto della quaglia e, per la presidenza di una Commissione sei passato nel centrosinistra. Ora, grazie all’UDC sei di nuovo nel centrodestra. Dimenticavo, in quindici mesi il tuo principale impegno è stato quello di presenziare ai vari tornei sportivi e, in sette mesi, ancora non riesci a portare i commissari ad acta della sanità in consiglio regionale. Il Molise muore e di venerdì, come sempre più spesso ac-
cade di venerdì, i soliti furbetti invece di pensare ai disoccupati e a creare una seria politica del lavoro, pensa alle poltrone, solo alle poltrone. Io non ci sto, non ci sto a questo modo di fare politica mentre il Molise e i molisani hanno bisogno di essere aiutati e sostenuti per sopravvivere. Il Molise muore, le aziende chiudono, i giovani e intere famiglie scappano all’estero e qui nel Molise si pensa agli incarichi. Meglio tornare al voto. Anche io come i molisani mi sento tradita e delusa».
Amicone (UilTemp): «Adesso procedere con le assunzioni» «Finalmente, a distanza di anni, l’Azienda Speciale Molise Acque ha una governance politico-amministrativa completa e nel pieno delle sue funzioni». Così il segretario regionale della UILTemp Molise, Marco Amicone. «Dopo un interminabile regime commissariale, con la nomina da parte del Presidente del Consiglio Regionale dei commissari Donato Mastropietro e Carlo Di Nicola, il Commissario/Presidente Giuseppe Santone potrà attuare quella riforma dell’Ente ormai attesa da anni. Ci auguriamo, prima di tutto, che il nuovo CDA, a cui vanno i nostri migliori auguri, proceda nella contrattualizzazione di quanti hanno vinto la selezione bandita un anno fa… chiediamo che prima della pausa estiva il nuovo CDA dedichi attenzione – conclude - a quelle 50 persone che fino ad oggi hanno atteso rispettosamente e dignitosamente un contratto che spetta loro, ma fin ora negato per qualche motivo di opportunità politica o gestionale, oggi non più esistente».
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QM
CAMPOBASSO
Redazione centrale: Campobasso redazionecb@quotidianomolise.it 0874.484623 0874.484625
Previsioni meteo di domani
28°
16°
Farmacia di turno a Campobasso
Comunale 3 via Emilia, 3/5 0874.698604
La Polizia impegnata per prevenire la microcriminalità organizzata, lo spaccio e i furti nelle abitazioni
Controlli del territorio, forze dell’ordine in azione Continuano i controlli delle forze dell’ordine per garan-
tire massima sicurezza su tutto il territorio della provin-
Affittavano case a stranieri senza comunicarlo, proprietari nei guai Gli appartamenti dislocati in diversi comuni della provincia di Campobasso La Squadra Mobile nell’ambito di alcuni accertamenti a carico di cittadini brasiliani che avevano inoltrato richiesta per il riconoscimento della cittadinanza italiana “iure sanguinis”, hanno scoperto che alcuni affittuari avevano dato loro alloggio in abitazioni dislocate in diversi comuni della provincia, senza darne comunicazione scritta, entro le 48 ore previste, all’Autorità locale di pubblica sicurezza. In violazione dell’articolo 7 del Decreto Legislativo 286/ 98 sono state comminate 35 sanzioni a carico dei proprietari degli appartamenti.
cia di Campobasso. Prevenzione e repressione dei reati in genere, ma anche polizia di prossimità per rafforzare nella collettività la percezione della salvaguardia territoriale. Questi gli intenti perseguiti attraverso progettualità straordinarie che hanno visto nel fine settimana la Polizia di Stato particolarmente impegnata su più fronti con il preciso intento di contrastare qualsiasi forma di illegalità, in particolare i furti in abitazione e altre forme di microcriminalità nella città di Campobasso, con particolare riferimento al centro storico cittadino ed al cosiddetto fenomeno della “movida notturna” che si intensifica soprattutto nei weekend e in generale nelle
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serate estive. I controlli sono stati predisposti in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica e vedranno impegnati di volta in volta le diverse forze di polizia. Oltre a mirati e integrati servizi di controllo del territorio espletati dalle pattuglie della squadra volante della Questura e della polizia stradale, il dispositivo posto in campo è stato attuato anche con il concorso di personale della squadra mobile per gli aspetti di polizia giudiziaria. Alla fine dei servizi risultano essere stati conseguiti i seguenti dati: 18 persone controllate, delle quali 5 con precedenti di polizia; 13 veicoli controllati; contestate 2 infrazioni al codice della
strada. In tale contesto operativo, la squadra volante ha rinvenuto un ciclomotore di marca “Malaguti F10” senza targa, abbandonato in via Svevo. Sono in corso indagini al fine di rintracciare il proprietario e accertare l’eventuale commissione di reati anche legati all’approvvigionamento di sostanze stupefacenti. Ulteriormente implementati, a cura degli operatori della Divisione della polizia amministrativa e della squadra mobile, i controlli alle sale giochi di Campobasso, tesi a verificarne la regolarità di gestione e la presenza all’interno di eventuali persone pregiudicate o minori. Detti controlli non hanno fatto rilevare situazioni soggette a sanzioni.
La segnalazione: «Quartieri dimenticati Bisogna aver cura di tuttà la città» «Non va tutelato soltanto il centro città ma anche i quartieri periferici che fanno parte della nostra Campobasso» sono le parole di un nostro lettore che ha segnalato la difficile situazione di una traversa di via Gramsci, nel quartiere Cep. «Questa è la situazione (segnalata più volte) nei pressi della traversa A. Gramsci» denuncia Federico de Soccio dai propri social. «Non voglio essere polemico, ma fare politica in maniera attiva signifi-
ca non dividere la città e sopratutto non tagliare soltanto l’erba nel centro città. Su questo manto stradale, a ridosso della chiesa di San Giuseppe Artigiano, manca l’isola spartitraffico che potrebbe portare a incidenti, sopratutto di notte visto che la zona non è ben illuminata e priva di segnaletica stradale. I quartieri sono parte atti-
NOTIZIE IN BREVE
QM
CAMPOBASSO
Pratiche illecite per stranieri, multa salata per due brasiliani Due cittadini brasiliani, che conducevano l’attività di un’agenzia di affari per il disbrigo di pratiche amministrative inerenti l’attribuzione della residenza, dei permessi di soggiorno e della cittadinanza “iure sanguinis” a favore di connazionali senza la prescritta comunicazione al sindaco, sono stati sanzionati ai sensi degli articoli 115 e 17 bis del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, per un importo complessivo di circa 135.000 euro. PALAZZO SAN GIORGIO
Realizzazione infrastruttura in fibra ottica, domani la presentazione Il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, e il Regional Manager Abruzzo e Molise, Open Fiber, Marco Pasini, domani terranno una conferenza stampa per presentare il piano di sviluppo per il cablaggio e la realizzazione di un’infrastruttura in fibra ottica nel territorio comunale. L’appuntamento domani 30 luglio, alle ore 11, nella Sala Consiliare di Palazzo San Giorgio. va della città, non dimentichiamolo mai» conclude il nostro lettore nella propria denuncia.
NUOVO E USATO PLURIMARCHE
di Luca Porfirio
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CAMPOBASSO E PROVINCIA
ATTUALITÀ
A Roma, all’Accademia dei Lincei, la cerimonia di premiazione dei giovani ricercatori
Il Ministero della Salute premia Gianluca Ianiro, medico di Campobasso Al professionista un finanziamento per la ricerca sul microbiota intestinale Gianluca Ianiro, giovane medico campobassano, gastroenterologo presso il Policlinico Gemelli di Roma, da anni è il principal investigator della ricerca sul microbiota intestinale. Una ricerca importante che gli è valsa un notevole riconoscimento da parte del Ministero della Salute. «Io e altri giovani ricercatori siamo stati premiati per i nostri progetti, vincitori di finanziamenti del Ministero della Salute. È stata un’atmosfera bellissima. Entusiasmo puro, senza astio né cattiveria. In quella sala, ha vinto l’Italia che studia, che ha una cultura, che si rimbocca le maniche e che agisce con sana competizione ma altrettanta gentilezza, che lavora per dare all’Italia un futuro migliore» le parole di Gianluca Ianiro dopo la cerimonia di premiazione avvenuta a Roma, all’Accademia Nazionale dei Lincei. La ricerca del giovane medico campobassano, che sarà
finanziata dal Ministero della Salute, studierà un campione di popolazione affetto dal cancro del rene e l’efficacia di alcuni farmaci immunoterapici con particolare riferimento al microbiota intestinale. «Il corpo umano è abitato da circa cento trilioni di microrganismi che, in condizioni fisiologiche, vivono in un rapporto di simbiosi con l’uomo, e costituiscono il cosiddetto microbiota umano. Il microbiota colonizza virtualmente ogni superficie del corpo umano che sia esposta all’ambiente esterno, come la cute, le vie respiratorie, l’apparato urogenitale e digerente. Quest’ultimo è il distretto maggiormente colonizzato dal microbiota umano, accogliendone più del 70% del totale» spiega Ianiro. «Per capire la complessità del microbiota intestinale, basti pensare che esso conta un patrimonio genetico di più di 3,3 milioni di geni. Ed è proprio il microbiota a rendere speciale e
SERVIZIO DI COMUNICAZIONE DI EVENTI LUTTUOSI
CAMPOBASSO _ ONORANZE FUNEBRI LA MONFORTE
unico ciascun individuo, più dei suoi geni umani: infatti, due individui condividono il 99,9% del genoma umano, ma solo il 10-20% di quello microbico» dice ancora Gianluca Ianiro. «Un numero sempre maggiore di evidenze suggerisce che le alterazioni del microbiota intestinale siano fortemente implicate nello sviluppo di numerose malattie. Alcuni particolari profili di microbiota intestinale – chiarisce ancora Ianiro – favoriscono o meno la risposta a far-
maci immunoterapici in pazienti oncologici. Esistono diverse opzioni terapeutiche per modulare il microbiota alterato e far ripristinare la condizione di eubiosi. Esse comprendono l’attività fisica e l’approccio dietoterapico, utilizzo di antibiotici e/o probiotici ed, infine, il trapianto di microbiota intestinale cioè l’infusione di microbiota intestinale proveniente da donatore sano nell’intestino di un paziente che abbia una malattia legata all’alterazione del microbiota
intestinale, che al momento è utilizzato in pratica clinica per l’infezione recidivante e viene sperimentato in altre patologie correlate alla disbiosi, con risultati sempre più promettenti» ha concluso il medico
campobassano. Ed è proprio la ricerca sul trapianto del microbiota intestinale che ha permesso a Gianluca Ianiro di vincere l’importante borsa di studio del Ministero della Salute.
Alessandra Brown sarà a Lucito e Martina Arienzale a Roccavivara
Vis à Vis Fuoriluogo, due donne vincono l’edizione 2019 Gli artisti vincitori del bando per l’edizione 2019 del progetto di Residenze per Artisti “Vis à Vis Fuoriluogo 22” sono Alessandra Brown (Regno Unito) e Marina Arienzale (Firenze). Le artiste risiederanno rispettivamente nei comuni di Lucito e Roccavivara, due comuni per la prima volta coinvolti nel progetto di residenze. Alessandra Brown risiederà a Lucito dal 4 al 26 agosto 2019, mentre Marina Arienzale risiederà a Roccavivara dal 3 al 25 agosto 2019. Le due artiste, sotto la cura dei critici d’arte Matteo Innocenti e Silvia Valente, lavoreranno alla realizzazione di progetti artistici che coinvolgeranno attivamente le comunità dei due paesi ospiti. Le opere, come previsto dal progetto, resteranno di proprietà dei comuni e andranno ad arricchire il parco di opere d’arte presenti sui territori comunali dei paesi fino ad oggi coinvolti. Il progetto, realizzato dall’Associazione culturale Limiti Inchiusi Arti Visive, è nato nel 2012 ed ha interessato fino ad oggi i territori
dei comuni di Acquaviva Collecroce, Campobasso (Fondazione Molise Cultura), Castelbottaccio, Limosano, Mafalda, Montemitro, Oratino, San Giuliano del Sannio, Carpineto Sinello e Guilmi in provincia di Chieti. Vis à Vis Fuoriluogo 22 è vincitore del bando indetto dalla Regione “Molise che incanta 2019” ed è finanziato con le risorse del Patto per lo Sviluppo della Regione Molise, con il contributo del Comune di Lucito, della Pro Loco di Roccavivara e con il sostegno della Banca Popolare delle Province Molisane. «Con questa edizione Limiti Inchiusi Arte Contemporanea festeggia i 25 anni di età. Già, la nostra associazione è nata nel 1994 e fino ad oggi ha realizzato ininterrottamente progetti di residenze, mostre, convegni, dibattiti, pubblicazioni, laboratori, workshop e tanto altro. Tutto è stato fatto per rappresentare e collegare con il resto del mondo l’arte contemporanea di un piccolo lembo di terra chiamato Molise» hanno detto dall’associazione.
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Matese Friend Festival, proseguono i preparativi La manifestazione, giunta alla decima edizione, si terrà a Castellone di Bojano il 9 e 10 agosto BOJANO Proseguono i preparativi per il Matese Friend Festival, giunto quest’anno alla decima edizione. La manifestazione si terrà a Castellone di Bojano il 9 e 10 agosto. Sono stati già resi noti i primi eventi: Africa Unite System of a Sound & Architorti il 9 agosto, mentre il 10 agosto Frankie Hi-Nrg Mc. Nei prossimi giorni ci saranno ulteriori novità. Matese Friend Festival è uno degli eventi più emblematici ed importanti organizzati nella regione Molise. Le caratteristiche che hanno reso unico il Matese Friend Festival, nato nel 2004, ideato e promosso dall’Associazione Musicale Il Pentagramma, riconosciuto e valorizzato da Regione Molise, Provincia di Campo-
basso, Comune di Bojano, vanno rintracciate nei molteplici spazi di contaminazione tra arti grafiche e visive, arte contemporanea, musica, cinema e pittura. Gli artisti provenienti da ogni dove hanno trovato modo per esprimersi attraverso le loro esecuzioni e performance nei più suggestivi luoghi dell’intero territorio comunale, facendo dell’arte una richiesta e una forma di valorizzazione territoriale. Matese Friend Festival è quindi una emozionante “full immersion” fra musica, arte e cultura, ma soprattutto
una grande festa accessibile a tutti, un’occasione di incontro e confronto con altre realtà culturali della regione e di quelle più lontane geograficamente, sia sotto il profilo della musica, sia sotto quello delle usanze, del way of life e della produzione artistica in generale. Inoltre la particolarità dei programmi proposti ha reso questo evento un appuntamento atteso e frequentato da un pubblico folto, esigente ed eterogeneo. Tornano all’edizione di quest’anno ci sarà anche il Friend Contest con due premi da 700 e 300
La manifestazione è nata nell’ormai lontano 2004 ideata e promossa dall’associazione musicale “Il pentagramma”
euro. Il concorso è aperto a tutti gli artisti maschili e femminili, di qualsiasi età. Si prenderanno in considerazione esclusivamente brani originali appartenenti ai seguenti generi musicali: classic rock, rock, rock’n’roll, reggae, ska, pop, pop-rock, hard-rock, strumentale, soul, blues, rhythm & blues, funky, etnica-popolare, folk-rock, cantautorato, rock italiano, dark, noise, indie-rock, garage, post-rock, grunge, stoner, post-pop, punk-rock, post-punk, hardcore, metal/ nu-metal, pop-elettronica, hip-hop, jungle, trip-hop, emo-core, crossover, lo-fi, new-wave, rap, dub, sperimentale, world music. L’iscrizione è gratuita e può essere inoltrata all’indirizzo mail matesefriendcontest@gmail.com entro le ore 24
Una passata edizione del Matese Friend Festival
del 30 luglio. Tra tutti i partecipanti la commissione artistica Matese Friend Contest selezionerà, a suo insindacabile giudizio, 6 band/ artisti regolarmente iscritti al
concorso che accederanno alle serate finali divisi in 3 band per serata, che si svolgeranno durante la manifestazione del Matese Friend Festival 2019.
Colle d’Anchise. L’edificio è stato ricostruito dopo il 1805 quando, con il terremoto, fu abbattuto totalmente
La storia della Chiesa di Santa Maria degli angeli
COLLE D’ANCHISE La Chiesa Madre, come viene chiamata comunemente dalla gente, ha origini antiche e questo è testimoniato anche dalla presenza di un battistero in pietra a forma ottagonale nella parte superiore e con otto stemmi in rilievo per ogni spigolo di epoca medioevale. Le bolle episcopali del 1500 ne danno menzione chiamandola “Chiesa arcipretale S. Maria degli Angeli”. La chiesa, da quello che si apprende dai
registri parrocchiali dei morti del 1700, oltre a servire per le celebrazioni liturgiche, accoglieva nella cripta e nel suo interno le sepolture dei morti. Altre testimonianze sulla chiesa, prima del terremoto del 1805, sono date dagli altari collocati in fondo alle due navate laterali. A quello di destra vi è inciso nel marmo ad entrambi i lati lo stemma della famiglia principesca Di Costanzo, segno che quella cappella era di diritto patronale. A quello di sinistra vi è il bel-
lissimo altare in marmo con il bassorilievo della Madonna del S. Rosario con incisa la data A.D. 1752. Lo stato della chiesa era buono fino al 1805 quando, con il terremoto, fu abbattuta totalmente al punto che fu necessario fare un nuovo progetto e iniziare una impresa non facile per la ricostruzione. Il progetto, superbo per la maestosità e l’imponenza, fu affidato all’architetto Presutti. La facciata esterna fu progettata in ordine ionico, la disposizione interna in or-
dine corinzio. Nell’insieme la chiesa ebbe un buon assetto architettonico a tre navate: la navata centrale alta 20 metri e lunga 27, le navate laterali lunghe 20 metri ciascuna; l’area totale interna risultava di 540 metri quadrati. Il tempo per riedificare e ampliare la chiesa durò alcuni anni e le spese furono enormi. Da un documento di archivio datato 26 marzo 1814 risulta che, Gioacchino Napoleone re delle due Sicilie, autorizzo il Comune di Colle d’Anchise a
vendere all’asta un fondaco e una casa appartenente al comune e a dare il ricavato per il restauro della chiesa. Il parroco preventivò una spesa che ammontava a dieci, dodicimila ducati. Per reperire le somme da utilizzare a tale scopo rinunciò all’onorario di maestro di scuola e allo stipendio annesso al budget del predicatore per la quaresima che lui sostituì. Furono scavate la maggior parte delle tombe che vi erano e le ossa furono portate in una fossa co-
mune non distante dalla chiesa. Nel 1829 la chiesa non era ancora completata. I lavori di rifinitura degli stucchi furono affidati alla ditta Vincenzo Costanzo di Frosolone. Il tempo occorso per il restauro della chiesa era inciso su una lapide che era dove ora c’e l’affresco dell’ascensione. Vi era il nome del parroco del tempo, don Giovanni Spina, e sottolineata la grande partecipazione dei fedeli per le offerte date (tratto dal sito istituzionale del comune).
Memorial “Pietrangelo Serino”, il 10 agosto la prima edizione GUARDIAREGIA È in programma il 10 agosto a Guardiaregia il primo memorial “Pietrangelo Serino”. Alle 15 ci sarà il raduno in
Piazza San Nicola e alle 15.30 la partenza del motogiro aperto a tutti i tipi di moto. Alle 17.30 è previsto l’arrivo in piazza con aperitivo offerto e a seguire la partenza verso il campo sporti-
vo dove ci sarà il Dj Set e la consegna dei gadget. Alle 21.30 ci sarà il Manhitover rock/metal band e, infine, a mezzanotte Dj Set Spino. L’evento è patrocinato dal comune di Guardiaregia.
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RICCIA
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Condotta dal professore Carlo Ebanista. Da registrare anche la gradita visita del neo Rettore Unimol, Luca Brunese
Località “Pianisi”, conclusa la campagna di scavi Scoperti reperti della Chiesa di Santa Maria della Neve Si è conclusa venerdì 26 luglio la settima campagna di scavi archeologici condotta a Pianisi, località a pochi chilometri dal centro abitato, ricadente nell’agro di Sant’Elia a Pianisi. I lavori, programmati nell’ambito del progetto “Prope castello Planisi”, sono stati seguiti come in precedenza, con professionalità e competenza, dal professor Carlo Ebanista che ha guidato l’ équipe di studenti UniMol della laurea triennale in Lettere e Beni culturali, della magistrale in Lettere e Storia dell’Arte, avvalendosi, inoltre, della qualificata collaborazione del professor Gianpaolo Colavita, ma anche di dottorandi e dottori di ricerca dell’Università del Molise, dell’Università di Napoli Federico II e studenti Erasmus. Si è dato, pertanto, seguito al percorso avviato con entusiasmo nel 2013 per riportare alla luce altri resti del noto sito fortificato.
Quest’ultima è stata una campagna particolarmente ricca di sorprese. Le attività di scavi, in particolare, hanno interessato l’area a sud del campanile della chiesa di Santa Maria della neve per individuare la terza navata; l’attenzione si è concentrata anche sulla apertura di un secondo saggio in prossimità dell’abside della navata centrale. Come rappresentato dagli esperti, sono emersi, inoltre, ulteriori e preziosi
elementi decorativi della navata centrale della chiesa; anche interessanti dati sulle fasi anteriori all’impianto della navata destra. Anno dopo anno, prende sempre più forma l’imponente costruzione sulla collinetta di Pianisi, oggetto di studi, di interesse e di straordinaria attenzione. A questo riguardo, di rilevante importanza e significativa è stata la visita del Magnifico Rettore dell’Uni-
versità degli Studi del Molise, Luca Brunese che mercoledì 24 luglio, dopo un breve saluto al Comune, si è recato sul sito per visionare da vicino i risultati delle attività svolte. Il Rettore ha rivolto parole di apprezzamento per l’impegno profuso finora e per i risvolti positivi di questa valida iniziativa promossa dall’Università del Molise, dall’allora amministrazione comunale e proseguita dall’at-
tuale. E’ stata l’occasione per discutere con i professori Unimol e con gli amministratori comunali presenti, nella persona del sindaco, del vice sindaco e dei consiglieri, delle concrete prospettive future anche in termini di ritorno economico e sociale, con l’incentivazione di flussi turistici, in vista dell’individuazione delle successive fasi del progetto da realizzare negli anni a venire. Di considerevole valenza anche il sopralluogo della Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Molise, Dora Catalano, che ha raggiunto Pianisi nella tarda mattinata di mercoledì, esprimendo un parere molto positivo sul lavoro portato avanti dagli archeologi con ammirevole preci-
sione. Numerosi sono stati anche i visitatori, tra cui una persona di nazionalità giapponese ed un’altra tedesca, che, a fine campagna scavi, si sono diretti sul posto per seguire la visita guidata degli scavi, organizzata dal professore Ebanista e la sua équipe, dall’amministrazione comunale di Sant’Elia a Pianisi e dalla Pro Loco planisina. Momento appassionante è stato l’evento organizzato nella serata di giovedì 25 luglio, nella location di Piazza Fontana Vecchia, dove il professore Ebanista e la sua équipe hanno illustrato i risultati e gli aggiornamenti dell’ultima campagna condotta a Pianisi. La gremita piazzetta ha dimostrato evidente interesse dei cittadini per la pregiata riscoperta storica e sincera riconoscenza verso il professore Ebanista e la sua équipe che con passione e impegno hanno portato avanti il progetto di valorizzazione del nostro passato, dimostrando la lodevole volontà di dare seguito a questa proposta. La serata è proseguita con un momento di convivialità con la consumazione di piatti tipici santeliani preparati ed offerti con piacere dalla Pro loco Planisina.
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TRIVENTO
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Riservato agli alunni della scuola dell’infanzia e primaria: le domande potranno essere presentate entro il 5 settembre
Servizio di trasporto scolastico urbano ed extraurbano Moduli reperibili presso il Comune di Roccavivara
ROCCAVIVARA Servizio di trasporto scolastico urbano ed extraurbano, pubblicato l’avviso comunale. Per l’anno scolasti-
co 2019/2020, il servizio è riservato agli alunni che frequentano la scuola dell’infanzia e primaria di Roccavivara. Le famiglie che intendono fruire del servizio di tra-
sporto scolastico, riservato ai bambini che frequentano la scuola primaria e dell’infanzia di Roccavivara, mediante scuolabus messo a disposizione dal Comune di
Roccavivara, sono invitate a produrre istanza Le domande devono essere compilate sui moduli reperibili presso l’ufficio amministrativo del Comune di Roccavivara, ovvero sul sito istituzionale del Comune:
www.comune. roccavivara .cb.it e devono essere riconsegnati, debitamente compilati, all’ufficio protocollo del Comune di Roccavivara, entro il 05 settembre 2019. Si precisa che il costo del servizio è stato determinato in
euro 10,00 mensili per il trasporto urbano e euro 15,00 mensili per il trasporto extraurbano, da pagarsi anticipatamente mediante versamento sul ccp n°14462865 intestato al Comune di Roccavivara.
valiere (Assessore Regionale delle Politiche Agricole e Agroalimentari del Molise). Coordina i lavori, Gigino D’angelo (Consigliere Provinciale). Il menù della sera-
ta, a base di capra, prevede un consto di euro 15. Alle ore 20:00, apertura stand gastronomici. Per informazioni contattare: Fabio 3405986248
La manifestazione è giunta ormai alla XXIII° edizione
Montefalcone nel Sannio, tutto pronto per la sagra della capra MONTEFALCONE NEL SANNIO Tutto pronto per la XXIII Sagra della capra. Presso la località “Lago Grande”, domenica tre agosto, il programma dal titolo “La capra di Montefalcone nel Sannio, patrimonio territoriale e rinascita delle aree interne,
previsto dalla Pro loco Maronea, con il patrocinio del Comune, è il seguente: ore 17:30 saluti istituzionali: architetto Riccardo Vincifori (Sindaco del Comune di Montefalcone nel Sannio); relatori: Rossano Pazzagli (Docente di Storia Moderna, Università degli Studi del Molise); Fabio Pilla (Docente di
Miglioramento Genetico, Università degli Studi del Molise; Giuseppe Quici (Medico Veterinario) Luigi Mastronardi (Docente di Economia dell’Ambiente e del Turismo, Università degli Studi del Molise) Antonella Basile (Laureata in Scienze Turistiche, Università degli Studi del Molise); ore 19:00 tavo-
la rotonda intervengono: Chiara Iosue (Presidente Legacoop Molise) Loredana Pietroniro (Consigliere Nazionale Slow Food Molise) Aniello Ascolese (Direttore Regionale Coldiretti Molise) Donato Campolieti (Direttore CIA Molise) Simone Di Paolo (Presidente Unpli Molise); conclusioni: Nicola Ca-
Nazario, Celso e Vittore: terminate le celebrazioni per i santi protettori Sono terminate le celebrazioni per i santi protettori, Nazario Celso e Vittore. Il vescovo Claudio Palumbo ha celebrato la funzione solenne delle 11 in Cattedrale per poi guidare tutte le celebrazioni avvenute nel pomeriggio. I santi patroni, con le loro reliquie, sono stai esposti per essere venerati dai numerosi fedeli della città di Trivento. Il programma religioso ha avuto inizio con la novena ai santi patroni. L’ufficio comunicazioni sociali della Diocesi ci fa fare un tuffo alle origini ripercorrendo la storia dei tre santi. San Paolino, biografo di s. Ambrogio, quale testimone oculare, egli racconta come S. Ambrogio, nell’anno 395, rinvenne i loro corpi che giacevano ignorati, in due se-
polcri distinti, in un orto fuori della città. Dapprima fu aperto il sepolcro di Nazario e il corpo del martire apparve impregnato di sangue, come se questo sangue fosse stato versato di recente. La sua testa, che era stata recisa dal carnefice, apparve integra ed incorrotta, con i capelli del capo e con la barba: sembrava come se fosse di recente lavato e deposto nel sepolcro. Subito dopo, da un confuso racconto dei custodi, venne a sapere che nelle vicinanze c’era il corpo del martire Celso. A Milano San Nazario è invocato martire e coapostolo, per l’impegno profuso nell’annuncio del Vangelo. Vorremmo sapere molto di più, ma ci basti ricordare l’espressione dello stesso S. Ambrogio: “Ho affermato che sono martiri, ho predicato
abbastanza”. Fra discepoli di San Nazario si distinse il giovanetto Celso il quale si sentì totalmente attratto dallo stesso ideale di annunciare e testimoniare il Vangelo da diventare collaboratore fedele nella vita, nella predicazione e nel martirio glorioso. “Questa è la vittoria che ha sconfitto il mondo: la nostra Fede. E chi è che vince il mondo se non chi crede che Gesù è figlio di Dio?” È per questa fede, operante nella carità, che i due eroici testimoni del Vangelo divennero catechisti itineranti di città in città, di villaggio in villaggio. Vittore, l’intrepido Pontefice d’origine africana, tredicesimo successore di Pietro nella sede di Roma, negli anni 186/197 fu il vigile custode della dottrina e della prassi liturgica,
minacciata da eretici e anche da Vescovi riottosi. Fu lui a decidere che la Pasqua fosse celebrata di domenica, il giorno della risurrezione, e non il 14 di Nisan, anniversario della crocifissione del Signore, com’era praticato in alcune Chiese dell’Oriente. Questa solennità deve farci ricordare la centralità della domenica, celebrazione della Pasqua settimanale, e ci fa guardare con più amore a questo santo Patrono e sprona ciascuno di noi a vivere la domenica come giorno del Signore risorto, giorno nel quale sentiamo la necessità vitale di nutrirci del Pane della Parola e del Pane del Corpo e Sangue di Gesù Cristo per ricevere l’energia soprannaturale che ci rende capaci di vivere da cristiani autentici.
ROCCAVIVARA
Convocazione urgente e straordinaria del consiglio comunale Convocato il consiglio comunale. In seduta straordinaria ed urgente, in prima convocazione alle ore 18:30 di oggi 29 luglio 2019 ed in seconda convocazione alle ore 18:30 del giorno 30 luglio 2019, si discuteranno i seguenti punti messi all’ordine del giorno: comunicazioni del Presidente; variazione al bilancio di previsione finanziario 2019/2021, ratifica della deliberazione di giunta comunale n. 60 del 10 luglio 2019 adottata ai sensi dell’art. 175, comma 4, del d.lgs. n. 267/2000; salvaguardia degli equilibri di Bilancio di previsione 2019/2021 (art. 193 del D. Lgs. n. 267/2000); esercizio della facoltà prevista, con riferimento al bilancio consolidato, dal vigente comma 3 dell’art. 233-bis del Tuel.
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Le passate amministrazioni avevano garantito tale possibilità, ma la nuova ordinanza non specifica nulla in materia
Strisce blu, Calenda chiede più tutele per disabili e donne incinte «Mi rivolgo pubblicamente al sindaco di Isernia, Giacomo d’Apollonio, e agli esponenti della sua amministrazione affinché, nella querelle sui parcheggi a pagamento, vengano tutelate le categorie più deboli, tra cui diversamente abili e donne incinte». Il consigliere regionale e comunale di Isernia, Filomena Calenda, interviene sulla riattivazione delle strisce blu nel capoluogo pentro, a seguito dell’esternalizzazione della gestione: «Faccio da
cassa di risonanza a quanti in questi giorni mi hanno contattata per chiedere delucidazioni sulla nuova regolamentazione che interessa gli stalli a pagamento della città di Isernia. Aspetti che, ad oggi, non sono molto chiari e a cui, sono convinta, l’amministrazione deve dare delle risposte immediate. Innanzitutto – ha proseguito Calenda – è necessario fugare qualsiasi tipo di dubbio circa la possibilità o meno, da parte dei diversamente abili,
«Si faccia chiarezza se possono parcheggiare gratuitamente negli stalli a pagamento» di poter sostare gratuitamente sulle strisce blu. Cosa succede, infatti, quando le soste gialle, quelle assegnate ai portatori di handicap sono già occupate? Una tematica che, in realtà, ha dato vita a un dibattito anche a livello nazionale, soprattutto alla luce di una carenza in materia normativa e di una sentenza, a mio parere discutibile, della Cassazione che nel 2015 ha ribadito che il
contrassegno disabili non dà diritto alla gratuità del parcheggio. Ad oggi, dunque non c’è una legge che preveda tale opportunità per i diversamente abili, lasciando ai singoli municipi ampia discrezionalità. Per quel che concerne il Comune di Isernia, le passate amministrazioni, a seguito della convenzione stipulata con la Metropark, avevano emanato un’ordinanza con la quale
Alberi caduti nel cimitero di Castelromano. A Macchia cittadini senza elettricità per diverse ore
Maltempo, paura in un condominio Crolla una ringhiera e cade sui garage Un fine settimana tropicale quello appena trascorso. Il maltempo di queste ultime ore ha colpito pesantemente l’hinterland isernino, con pioggia e forti raffiche di vento. A causa di una forte tromba d’aria in via Tintoretto, quartiere San Lazzaro, ieri mattina una ringhiera in ferro è crollata finendo nel piazzale sottostante, dove ci sono dei garage di un condominio. Per fortuna non si sono registrati feriti né dan-
ni. A cedere anche parte del muro su cui era posta la ringhiera. Sul posto i Vigili del Fuoco di Isernia che hanno impiegato diverse ore per mettere in sicurezza l’area. Disagi anche a Macchia d’Isernia dove un palo Enel è caduto a terra e diverse abitazioni sono rimaste senza corrente per diverse ore. La situazione è stata parzialmente ristabilita solo dal pomeriggio di ieri. A Fragnete, invece, un albero è cadu-
to sulla carreggiata, bloccando una strada secondaria. Diversi gli alberi caduti anche all’interno del cimitero di Castelromano, frazione a nord di Isernia. Potrebbero essere stati dei fulmini, abbattutisi nell’area, ha provocare il cedimento dei grossi arbusti, provocando disagi e danni alla struttura cimiteriale. Nella nottata tra sabato e domenica, inoltre, sono stati registrati anche
diversi allagamenti di strade, cantine e garage. Intenso il lavoro dei Vigili del Fuoco di Isernia, costantemente allertati per intervenire in diverse zone della provincia.
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era prevista la possibilità per i diversamente abili di poter sostare gratuitamente all’interno delle strisce blu. Nella nuova ordinanza, però, non si fa cenno a tale possibilità. Chiedo, dunque, al sindaco di Isernia di risolvere tale quesito: i diversamente abili possono sostare gratuitamente anche sulle strisce blu? Al tempo stesso, però, sulla
scorta di quanto accade già in altre città, credo che sin da ora, sia opportuno istituire anche a Isernia degli stalli da riservare alle donne in gravidanza. Con la certezza che il primo cittadino Giacomo d’Apollonio e la sua giunta affrontino la questione con tempestività – ha concluso Calenda, resto in attesa di comunicazioni».
EPISODIO A ROMA
Rubata l’opera dello street artist isernino Antonio Tamburro È dello street artist isernino, Antonio Tamburro, l’opera rubata nei giorni scorsi a Roma, in via Margutta. Furto di cui si sono occupati anche le testate giornaliste nazionali. Il dipinto, denominato “Nell’ombra” è stato trafugato qualche notte fa a pochi passi dalla bottega ‘Sesto Senso Art Gallery’ gestita dalla figlia Barbara. L’opera, realizzata su una cassetta Enel, raffigura una donna con labbra e unghia rosse che guarda da dietro a una tenda la gente che passa. Dinanzi all’opera è posta una panchina. «L’opera è stata realizzata per gioco – ha rivelato Tamburro a ‘La Repubblica’ - su richiesta di mia glia Barbara, e serviva per coprire i segni e le scritte antiestetiche presenti nello sportello del contatore dell’Enel non molto lontano dalla galleria».
Auguri Laurea in Medicina per Simone Romano. Confetti rossi da 110 e lode Simone Romano è un neo dottore da 110 e lode. Il giovane si è laureato, con il massimo dei voti, presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia di Chieti. Gli auguri più sinceri dalla madrina Angela e da Marianna e Gabriella. Un traguardo frutto di tanto impegno e dedizione, che gli hanno permesso di ottenere questa grande soddisfazione. Congratulazioni anche dalla redazione de Il Quotidiano del Molise.
Sacrum, a Cantalupo una mostra sulla spiritualità Si è svolta ieri all’interno della Chiesa Madre del Santissimo Salvatore, Piazza Michele Pietravalle, in Cantalupo nel Sannio, l’inaugurazione della la mostra, curata dal sociologo e critico d’arte Maurizio Vitiello, inti-
tolata “Sacrum - Visioni Plastiche Contemporanee”, con opere dei seguenti quattordici artisti: Beatríz Cárdenas, Giuseppe Cotroneo, Maria Pia Daidone, Vittorio Fumasi, Franco Iuliano, Donato Izzo, Mario Lanzione,
Vincenzo Mascia, Giuseppe Panariello, Francesco Peluso, Myriam Risola, Antonio Salzano, Matteo Sarro, Valeria Vitulli.La mostra ”Sacrum - Visioni Plastiche Contemporanee”, a cura di Maurizio Vitiello, vede insieme artisti
di alta qualità di diverse regioni italiane, ampiamente conosciuti e riconosciuti, che presenteranno opere che rifletteranno la sensibilità spirituale delle loro ricerche effettuate nei diversi codici linguistici sui temi del sacro, grazie allo studio dei vari segmenti opportunamente approfonditi e analizzati. La mostra resterà aperta sino domenica 4 agosto 2019; orario: 10-12/17-19.
ISERNIA E PROVINCIA
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CULTURA
Nel VII secolo, i bulgari al seguito di Altzek ripopolarono Isernia che, secondo Paolo Diacono, a quel tempo era deserta
Isernia è stata una città bulgara Secondo alcuni studiosi i primi zingari giunsero in Molise durante il periodo longobardo MAURO GIOIELLI Paul Warnefried, nella Historia Langobardorum, fa menzione del dux bulgaro Altzek (Alzeco o Alzecone) che, nel VII secolo, si spostò pacificamente in Italia col proprio esercito e, in cambio di servigi militari in favore del re longobardo Grimoaldo, ottenne dal figlio di costui, Romoaldo, di potersi stabilire con le sue genti in alcune località dell’ex Sannio, tra cui Sepino, Bojano e Isernia. È utile riproporre il testo latino-monastico di Paolo Diacono, e lo faccio utilizzando la trascrizione inclusa nelle Memorie Historiche del Sannio di Gio. Vincenzo Ciarlanti: «Per haec tempora Bulgarorum Dux Alzeco nomine, incertum quam ob causam a sua gente digressus, Italiam pacifice introiens cum omni suo Ducatu, et exercitu ad Grimoaldum Regem advenit, et se serviturum, atque in ejus ditione habitaturum promittens. Quem ille ad Romoaldum filium Beneventum dirigens, praecepit, ut ei cum suo populo loca habitanda concederet. Quos Romoaldus gratanter suscipiens eisdem praetiosa ad inhabitandum loca, quae ad illud usque tempus deserta fuerant, contribuit: scilicet Sepiam, Bovianum et Eserniam, et alias cum suis territoriis urbes. Ipsumque Alzeconem mutato dignitatis nomine, pro Duce Gastaldum vocitari coepit. Qui usque hodie in illis (quae diximus) locis habitantes, quamvis etiam latinae loquantur, propriae tamen linguae usum minimae amiserunt». Se si prende alla lettera l’asserzione di Warnefried, secondo cui Isernia, Bojano e Sepino a quel tempo «deserta fuerant», viene da pensare che nelle vene degli isernini scorra molto più sangue bulgaro di quanto non ve ne sia di sannita. Ma Isernia era davvero disabitata? In effetti, dopo la caduta dell’Impero Romano, nel V secolo la città patì «la furia sterminatrice dei Vandali» [G. Masciotta, Il Molise dalle origini ai nostri Statua del dux bulgaro Altzek giorni, vol. III] e le ripetute incursioni barbariche produssero saccheggi, stragi e la fuga dai nuclei abitati. Senza contare che già la pulizia etnica sillana del I secolo a.C. aveva obliterato gran parte dell’autentica stirpe sannitica isernina.
La questione demografica (probabilmente per spontaneo spirito di tutela della popolazione indigena della sua città) fu affrontata dal menzionato Ciarlanti, che scrisse: «È qui da notarsi che, se bene il Diacono chiama questi luoghi deserti, non si debba intendere che fossero in tutto disabitati, ma gli giudicasse per tali a paragone de’ tempi passati, ne’ quali erano queste principali Città, come di sopra si è veduto, e che nella lor venuta poche genti vi trovassero, in compagnia delle quali risarcissero le rovinate mura ed edificij, e coltivassero i loro fertili terreni». Tuttavia, anche a ritenere che all’epoca Isernia non fosse completamente deserta, è fuor di dubbio che sia stata marcatamente ripopolata dai protobulgari che vi si stabilirono al seguito di Alzeco. Una testimonianza in tal senso ci è pervenuta da Stefano Jadopi che, compilando nel 1858 una monografia, scrisse che a Isernia il «modo d’abbigliarsi Cavaliere longobardo seppellito col proprio cavallo (tomba rinvenuta in Molise) della donna si pretende sia l’aragonese, e l’acconciatura del capo ad archeta, con tovagliolo di bambagina riccia color bianco, contornata a merletto, allorché vanno a marito, sia stata tutta opera di Giovanna d’Aragona, quando dimorava in questa città, sostituendo tale foggia alla Bulgara che pria era in uso». Particolarmente significativo è il dato che richiama l’antica «foggia alla Bulgara» dei costumi femminili isernini; presumibilmente introdotta proprio allorché nell’ex Sannio si insediarono i bulgari di Alzeco. Tutto ciò non autorizza a ritenere che essi abbiano generato caratteristiche etniche ‘essenzialmente bulgare’, ancorché spurie, tuttora rintracciabili nel nostro popolo. Infatti, se nelle vene isernine nulla più, o quasi, v’è di sannita; nulla più, o molto poco, v’è di bulgaro. In merito, infatti, basterà evidenziare che nel IX secolo Isernia subì sterPaolo Diacono, «Historia Langobardorum» mini e devastazioni da parte dei Saraceni; e altre sciagure e calamità la colpirono duramente e ripetutamente nei secoli dai longobardi in poi, ci sono state le contaminazioni intersuccessivi. A causa di guerre, epidemie e terremoti più vol- razziali normanne, sveve, angioine, aragonesi, eccetera; non te la città è stata riedificata e ripopolata. A livello etnico, esclusa quella Rom. A proposito di zingari. A smentire coloro che ritengono che il loro arrivo in Italia sarebbe avvenuto solo a partire dal XV secolo, ci sono ormai centinaia di fonti autorevoli che anticipano di molto tale migrazione. A Isernia attualmente c’è una comunità abbastanza consistente di Rom. Il loro sistema sociale e la loro maniera di vivere ne ha reso, per lungo tempo, inattuabile la segnalazione dei precisi spostamenti e la registrazione della loro presenza; pertanto, appare oggi arduo e laborioso tentare di ricostruire storicamente l’esatto profilo migratorio e il conseguente processo stanziale che li ha indotti a stabilirsi in città. Quindi, è oltremodo rischioso e azzardato ipotizzare che gli zingari che ai nostri tempi vivono in Molise siano, ancorché molto vagamente, i discendenti di Alzeco e delle sue genti. Ma qualcuno tale rischio ha inteso correrlo: Giambattista Masciotta ha sostenuto che nel Molise «l’infiltrazione più antica è quella degli zingari», i quali «sono indigeni da secoli [...], fin dall’età longobarda» [Masciotta, op. cit., vol. I]; e Vincenzo D’Amico, alcuni decenni fa, trattando il ‘periodo longobardo-bulgaro’, scrisse che i «sudditi di Altzek hanno dato alla zona dei Pentri un elemento razziale predominante, avvezzo a tutte le avversità della natura e degli uomini [...], così che nelle terre occupate per tredici secoli non furono immessi altri coloni» [V. D’Amico, Jelsi ed il suo territorio, 1953]. Tra le aree culturali ritenute fondamentali per la storia dei Rom e per le antiche migrazioni zingare ci sono gli ex territori della Romelia Orientale e della Scizia Minore. E Alzeco, secondo Ciarlanti, proveniva appunto dalla «Scitia».
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Presenti il governatore Toma, il commissario Giustini e i vertici Asrem
Rsa al Santissimo Rosario, oggi l’inaugurazione TONINO ATELLA In mattinata (ore 11.30) s’inaugura al Santissimo Rosario di Venafro la RSA, la Residenza Sanitaria Assi-
stenziale. L’attivazione del nuovo servizio verrà preceduta da una conferenza stampa nel corso della quale saranno illustrati i dettagli della nuova tipologia di
assistenza territoriale residenziale per persone non autosufficienti. Per la circostanza interverranno il presidente della Regione Molise, Donato Toma, il commis-
sario ad acta del rientro dal disavanzo sanitario, Angelo Giustini, e il direttore generale dell’Azienda sanitaria regionale del Molise, Gennaro Sosto.
Il ‘Santissimo Rosario’ di Venafro
Il maltempo non ha fermato la due giorni in programma a Scapoli sabato e domenica
Il Festival della Zampogna è una garanzia: successo per la 43edizione Grande successo per il 43esimo Festival Internazionale della Zampogna di Scapoli svoltosi nel fine settimana appena trascorso. Ad aprire la kermesse, nella prima serata, gli Zampognari di Scapoli, i Folkaenema, provenienti dal Lazio e la etno-
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band molisana Cantine Riunite Band. In tanti sono arrivati nel centro della Valle del Volturno per una serata all’insegna della buona musica e del divertimento. Nella giornata di ieri l’atteso concerto di Peppe Barra. Sul palco anche David Munnelly, proveniente dall’Olanda e Christian Di Fiore & Sinfonia Ensemble. Proprio Christian Di Fiore, direttore artistico del Festival, ha illustrato i dettagli di questa edizione, in cui è protagonista anche l’artigianato molisano. Un
evento fortemente voluto dal sindaco, Renato Sparacino e dal consigliere comunale delegato al Turismo, Stefano Izzi. «Sono anni che lavoriamo in funzione di questa festa e siamo felici che la Regione si sia interessata a questa manifestazione, inserendola nel cartellone di Turismo è Cultura – ha dichiarato Di Fiore –. Oltre a essere il direttore artistico del Festival sono un musicista e un innamorato della zampogna, motivo per cui c’è
sempre un po’ d’emozione nel salire su questo palco. Mi piace sperimentare, aprire il festival a nuove collaborazione e a nuove opportunità. Ce la metto tutta ma tutto questo non sarebbe possibile se non ci fosse la collaborazione del sindaco». La particolarità del festival sono i suonatori che, lungo le vie del paese, improvvisano spettacoli che sono un richiamo irresistibile per gli amanti della musica popolare. Spazio, come detto, anche all’artigianato: «La no-
Filignano si prepara per il 24esimo Festival Mario Lanza Dal Barbiere di Siviglia alla Grande Orchestra Sinfonica Russa, tanti gli appuntamenti Festival Mario Lanza, in ricordo del cantante lirico italo/americano d’inizio secolo il cui padre Alfredo Cocozza era originario di Filignano, particolare ed in parte innovativo per la prossima edizione 2019 in calendario il 15 e 18 agosto sulla piazza principale di Filignano, piazza Municipio. A promuoverlo nella sua sede storica dinanzi alla Chiesa Madre del centro all’ingresso sud del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, a promuoverlo -si scriveva- l’Associazione Mario Lanza presieduta da
Michel Rongione, lo stesso che nel 1996 ideò l’iniziativa che poi nel corso degli anni darà lustro e risonanza al Comune di Filignano, attirando tantissime attenzioni in campo lirico sia italiane che internazionali. Per questo XXIV^ appuntamento si aprirà il 15 agosto (ore 21,30) con l’edizione smart de Il Barbiere di Siviglia interpretato dal Quintetto dell’Orchestra Sinfonica Rossini diretta dal M° Noris Bergogelli e si proseguirà il 18 dello stesso mese (h 21,30) con la Grande Orchestra Sinfonica Russa della Repubblica di
Udmurtia diretta dal M° Leonardo Quadrini. E veniamo a Mario Lanza. Il suo nome d’arte deriva dalla madre, l’abruzzese Maria Lanza che sposò Alfredo Cocozza di Filignano, matrimonio dal quale nacque quello che poi diverrà l’applauditissimo interprete
Mario Lanza
lirico. Apprezzato nella sua nazione d’origine, l’Italia, raggiunse successi e notorietà piena negli Stati Uniti, dove la sua famiglia si era trasferita e dove divenne un grosso personaggio del mondo lirico e della cinematografia. Quest’anno, come scritto, il Festival Mario Lanza festeggia i suoi 34 anni di vita, nel corso dei quali ha presentato a Filignano nomi importanti del mondo lirico italiano, tra cui Katia Ricciarelli ed il siciliano Terranova, autentiche autorità in campo artistico nazionale. T.A.
stra intenzione, già da qualche anno, è stata quella di rafforzare la presenza di stand dedicati all’artigiana-
to locale – ha dichiarato il direttore artistico –, valorizzare i costruttori del posto e, in generale quelli molisani».
Vallecupa festeggia la Madonna degli Angeli Vallecupa, frazione rurale di Venafro e che chiude a ovest il Molise, si appresta a festeggiare la Madonna degli Angeli. Lo farà al solito con intensa partecipazione popolare e con solenni riti religiosi nel due giorni di festa, ossia l’1 e 2 agosto prossimi. Interessanti ed attesi anche gli appuntamenti ricreativi, incentrati negli spettacoli musicali delle due serate festive. Il primo agosto infatti sarà sul palco l’orchestra/spettacolo “I Deca”, che farà ballare, cantare e divertire, mentre la sera successiva, il 2 agosto, spazio al concerto de “I Cugini di Campagna”, complesso di musica leggera nato negli anni ’60 e che continua ad attirare e coinvolgere nonostante il trascorrere del tempo. Quindi la conclusione del tutto affidata ai tradizionali fuochi pirotecnici che rischieranno il cielo di Vallecupa per la gioia e la soddisfazione dei suoi residenti. T.A.
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Ma la messa in sicurezza della terza pila, già finanziata dal Governo, proseguirà sotto la supervisione dell’ente di via Berta
Il Sente tornerà di proprietà dell’Anas Pochi giorni al passaggio di consegne. Il viadotto, ora gestito dalla Provincia sarà di nuovo statale FRANCESCO BOTTONE «Siamo in dirittura d’arrivo; la pratica è sui tavoli romani dove si attende solo la firma ufficiale per il passaggio di consegne tra Provincia di Isernia, attuale gestore dell’arteria, e i dirigenti dell’Anas che garantiranno uomini e mezzi per la manutenzione ordinaria e straordinaria della strada, anello di congiunzione tra alto Molise e Abruzzo». La fonte confidenziale, molto vicina all’Anas, annuncia la imminente ristatalizzazione della ex Istonia 86, nel tratto stradale che va da Pescolanciano fino a Castiglione Messer Marino, passando per Agnone, attraversando due Province e due Regioni. Un passaggio all’Anas auspicato da tutti e sul quale sta lavorando da tempo il consigliere regionale Andrea Greco, che è agnonese, ma di origini abruzzesi, precisamente di Fraine, nell’Alto Vastese appunto. Il passaggio all’Anas dell’importante arteria di collegamento tra Abruzzo e Molise significherebbe principalmente che il viadotto Sente, quello chiuso dal settembre scorso per un poco credibile rischio crollo, verrebbe
sfilato dalla gestione della Provincia di Isernia per tornare ad essere un’opera di “proprietà” Anas appunto. La ristatalizzazione è stata la richiesta formulata da tutti gli attori politici all’indomani della chiusura al traffico dell’imponente viadotto che collega le due realtà territoriali al di qua e al di là del Sente. L’ex governatore d’Abruzzo, Luciano D’Alfonso, ora senatore della Repubblica, si impegnò pubblicamente per tentare il miracolo di far tornare il ponte sotto la gestione Anas. L’esponente politico del centrosinistra, che ha lavorato in Anas proprio in Molise, vanta importanti agganci ai vertici dell’azienda e proprio la sua azione persuasiva potrebbe essere determinante. Intanto il consigliere regionale Greco continua la sua opera certosina presso la sede centrale dell’Anas. Nei giorni scorsi è stato negli uffici romani dell’azienda partecipata proprio per perorare la causa della ristatalizzazione della strada 86. Da Roma Greco è tornato fiducioso, anche se lo stesso non si è sbilanciato in dichiarazioni ottimistiche circa il passaggio sotto la gestione Anas. Il problema è che la messa in sicurezza dell’ormai
Il commento di don Francesco Martino
Ospedale e squadra di calcio: due facce di una stessa medaglia In questa rovente stagione estiva, il comprensorio di Agnone ha rischiato e sta rischiando di perdere due realtà ultracinquantennali decisive ed importanti per l’economia e la sopravvivenza del territorio: l’Olympia Agnonese e L’Ospedale. La prima nata da una storia gloriosa che parte dal 1967 quando si fusero, nell’ottobre di quell’anno, la PolAgno e l’Olympia Francescana. Abbiamo assistito tutti alle vicissitudini di una stagione sofferta e all’amara retrocessione. Per me, contrariamente a tutti i benpensanti che criticano società e squadra, e tutti coloro che giudicano il calcio inutile e futile, non è così. La retrocessione è stata per me un dramma, perché ha messo a rischio la scomparsa di una realtà positiva nel nostro contesto locale, una realtà capace di generare, con la sua presenza in D, un piccolo turismo di almeno 6.000 presenze stagionali, piccolo ossigeno per tante realtà commerciali locali, di far vivere in città almeno una 40 di ragazzi in più, ossigeno per le nostre scuole e consumatori, di creare un movimento educativo positivo con la Scuola Calcio e le sue realtà delle squadre pulcini, esordienti, giovanissimi, allievi, juniores e un domani speriamo anche con la rinascita del settore femminile, a cui già le native di qui Gloria Marinelli, Cristina Iaciancio, Concetta Lemme e Daniela Sabatino hanno dato in categorie superiori lustro e splendore. Una realtà sociale da tutelare e da difendere, patrimonio di tutti noi. Invece, in questi anni, cosa è successo? È stata considerata da molti di noi un fatto marginale, riservato a pochi che si dovevano arrangiare, è mancata in molti imprenditori e commercianti la sensibilità di un sostegno, di un piccolo gesto di vicinanza anche economica, anche dal Comune è stato tagliato quel piccolo investimento per la gestione del Campo sportivo di 24.000 euro che consente ai nostri ragazzi di continuare la loro attività di scuola calcio e assicura i servizi delle utenze, della pulizia, della possibilità della doccia, delle suppellettili, pur concedendo comunque Casa Olympia, da molti il servizio dell’Olympia è stato considerato come dovuto e gratis. Risultato: abbiamo rischiato di perdere seriamente questa realtà e creare un danno incalcolabile alla città. Perché questa realtà dipende da tutti noi, dalla nostra
collaborazione volontaria, dalla nostra vicinanza, dal nostro sostegno economico: se noi la abbandoniamo anche fisicamente, si spegne e muore, se tutti quanti, partendo dal Comune, al genitore che si rende disponibile ad accompagnare i figli, a chi dà il suo contributo o un aiuto, a chi collabora anche per una piccola cosa, questa realtà vive. Non sono stati pochi i 24.000 euro raccolti per l’iscrizione, nonostante tanti si siano voltati altrove, ma adesso occorre un cambio di mentalità e di passo, bisogna amare l’Olympia: e l’Olympia si ama dando tutti ad essa la mano possibile, con senso di responsabilità. Stessa cosa dicasi per l’ospedale di Agnone, il Caracciolo. Mentre scrivo c’è il rischio reale di perderlo, e con esso si perderà quasi tutto per la nostra realtà. Non sopporto, lo dico subito, tutti coloro che oggi si rammaricano per questa prospettiva, quando per il loro egoismo sono stati loro a voler abbandonare la nave cercando lavoro come medici altrove, non capendo che la loro presenza era necessaria e avrebbero potuto realizzarsi comunque anche qui professionalmente in un ambiente sereno se avessero voluto, ed anche tutti quei genitori che oggi piangono, ma hanno invitato e spinto i loro figli a non venire a lavorare qui, perché per loro già non c’era futuro: sono stati loro i primi affossatori di questa realtà, perché così ci sono mancati i soldati per fare la guerra. Anche qui l’ospedale, se si salverà ancora una volta grazie all’eroismo di pochi, impone a tutti noi un cambio di passo: se la realtà deve vivere, dobbiamo necessariamente farla rivivere, non pensando al nostro egoismo e tornaconto, ma con il nostro sacrificio anche personale tornare a fare squadra, fare gruppo per far aumentare le prestazioni e dare risposte alla gente: dalla protesta, dall’insistenza quotidiana e petulante di una classe politica oggi troppo silenziosa e assente, dall’impegno a trovare medici e professionisti soprattutto locali che ritornino a lavorare qui, dal coinvolgimento vero di un popolo disposto a gesti estremi per garantire il futuro. Olympia Agnonese ed Ospedale, due facce di una stessa medaglia, due facce di una possibile morte o di sopravvivenza in questa torrida estate. Don Francesco Martino
famosa terza pila del viadotto è in fase di autorizzazione presso il Provveditorato opere pubbliche di Napoli. Un eventuale passaggio all’Anas, in questa fase, rischia di paralizzare l’iter autorizzativo dei lavori di messa in sicurezza. Un pericolo che tuttavia non si rischia di correre, perché la tempistica dei due processi sarà piuttosto diversa, stando almeno alle indiscrezioni trapelate dagli ambienti vicini al consigliere regionale Greco. Alla luce di queste considerazioni e delle notizie, sia pure informali, che giungono dall’Anas, la vicenda dovrebbe procedere su due binari paralleli: la messa in sicurezza della terza pila, già finanziata dal Governo centrale con due milioni di euro, andrà avanti sotto l’egida della Provincia di Isernia, attualmente ancora ente gestore del viadotto; subito dopo, a lavori completati e magari dopo la riapertura al traffico veicolare della struttura, si passerà nuovamente alla gestione Anas. A quel punto l’azienda partecipata farà tutte le sue valutazioni in merito alla sicurezza e alla fruibilità dell’intera opera viaria.
Buone notizie dalle arterie altomolisane: riapertura parziale prima del 15 agosto Qualche buona notizia, finalmente, arriva dal comparto viabilità. L’isolamento cui sono costretti, da settimane, i pendolari dell’Alto Molise e Vastese sta per terminare, sia pure per una breve parentesi. Il vice presidente della Provincia di Chieti, Artuto Scopino, è stato nei giorni scorsi nell’Alto Vastese, insieme al nuovo dirigente del settore viabilità, l’ingegner Pasquini di Ortona, per effettuare dei sopralluoghi sulle frane e sui cantieri attivi sulle provinciali. Presenti anche il sindaco di Schiavi di Abruzzo, Luciano Piluso, e i responsabili delle ditte che stanno effettuando i lavori e alcuni tenici, Scopino e Pasquini hanno visitato i due siti in frana sulla provinciale Castiglione-Montazzoli, al km 9 e al km 5, per poi spostarsi sull’enorme frana di Fraine, dove dopo anni di attesa sono iniziati i lavori. Al termine dei sopralluoghi la nostra redazione ha raccolto le dichiarazioni del vicepresidente Scopino in merito alla questione più urgente e sentita dall’opinione pubblica: la riapertura al traffico della provinciale per Montazzoli, chiusa con ordinanza della Provincia per permettere l’attivazione del cantiere al km 5. «I lavori vanno avanti spediti, secondo il cronoprogramma fissato. - spiega Scopino - Abbiamo motivo di ritenere che gli interventi termineranno prima del previsto e comunque, prima di Ferragosto, nel periodo durante il quale c’è il maggior afflusso turistico nell’Alto Vastese, riapriremo la strada a senso unico alternato. Si renderà poi necessario richiudere al traffico la provinciale, per permettere il completamento degli interventi di messa in sicurezza, ma solo dopo il termine di questo periodo estivo di Ferragosto». Quindi un timido segnale positivo arriva dalla Provincia di Chieti, mentre dalla Provincia “cugina”, quella di Isernia, non arriva ancora l’ok al passaggio dei minibus sulla ex statale Istonia, altrimenti detta mulattiera. Con la provinciale di Castiglione-Montazzoli chiusa e il divieto di transito ai mezzi pesanti sulla mulattiera, gli autobus di linea che trasportano gli operai presso le aziende della Val di Sangro sono dirottati sulla fondovalle Trigno. I pullman devono arrivare addirittura a San Salvo, prendere l’autostrada e arrivare finalmente, dopo due ore abbondanti di viaggio, presso la zona industriale del Sangro. Una sorta di giro del mondo che sta mettendo a dura prova la sopportazione dei pendolari. F.B.
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Si è conclusa alla mezzanotte in punto di sabato l’azione condotta nell’ambito del più ampio dispositivo “Mare Sicuro”
Blitz della Capitaneria di Porto, vasta operazione sulla costa Ombrellone selvaggio: sequestrate circa 450 attrezzature balneari. Elevati verbali per un totale di 8.256 euro Si è conclusa alla mezzanotte in punto di sabato la vasta operazione condotta dagli uomini della Capitaneria di Porto di Termoli che, nell’ambito del più ampio dispositivo “Mare Sicuro”, hanno passato a setaccio l’intero litorale molisano al fine di contrastare uno dei tanti aspetti dell’abusivismo demaniale: nel mirino, ancora una volta, sono finiti ombrelloni, sdraio e lettini “incustoditi”, ovvero il diffuso malcostume di piantare nella sabbia l’ombrellone dopo il tramonto per prenotare il posto la mattina seguente, un’abitudine antica e radicata, mai passata di moda nonostante i sequestri, sulle spiagge libere. Il blitz, condotto con il supporto degli operatori della Guardia Costiera di Vasto,
Ortona, Giulianova e Pescara, ha fatto seguito a quello condotto venerdì notte sul litorale nord di Termoli, in prossimità del grattacielo, dove l’intervento dei militari, impegnati nella rimozione delle strutture balneari posate su suolo demaniale e non in concessione, ha dato il via ad un vero e propria protesta, culminata poi in una vera e propria aggressione fisica. Aggressione stigmatizzata subito dopo sia dal sindaco che dal Ministro Danilo Toninelli. «Voglio esprimere solidarietà ai militari della Capitaneria di Porto coinvolti e aggrediti durante i sequestri di sdraio e ombrelloni sulle spiagge libere negli ultimi giorni. - ha fatto sapere il sindaco - Non si tratta di fare dispetti a nes-
suno, c’è un regolamento e, come gli altri, deve essere rispettato da tutti. Anche in passato è successo qualcosa del genere ma mai si era dovuto assistere a quanto avvenuto nelle ultime ore». «Esprimo – ha aggiunto il Ministro Toninelli – solidarietà e gli auguri di pronta guarigione ai sei militari della Capitaneria di Termoli operavano nell’ambito dell’operazione “Mare Sicuro” per restituire la fruizione del pubblico demanio marittimo, occupato abusivamente con attrezzature da spiaggia. Sono stati oggetto di aggressione verbale e fisica da parte di alcuni malintenzionati e sono stati ricoverati in ospedale con escoriazioni e contusioni. Aggressori identificati e denunciati. Manteniamo alta
l’attenzione per garantire a tutti vacanze serene e il libero uso dei nostri litorali». E come già anticipato, l’attenzione è stata mantenuta alta anche sabato. Non è infatti sfuggito ai tanti termolesi il via vai dell’elicottero della Capitaneria, che per tutta ha sorvolato il litorale a supporto delle operazioni condotte via terra. Un massiccio dispiegamento di forze che non ha mancato di dare i suoi frutti. La predetta attività ha infatti portato alla ripulitura di circa 3 km lineari di litorale del Comun di Termoli su 4,5 km ispezionati, ed al complessivo sequestro di circa 450 attrezzature balneari, oltre alla contestazione di 4 processi verbali per un totale di 8.256 euro. A Termine dell’operazione sono stati re-
SOS piccioni morti all’Ufficio Postale, intervengono i Vigili del Fuoco Per Termoli è sicuramente un problema atavico tanto che più di qualche palazzo in centro ha dovuto ricorrere ai vecchi rimedi dai cd che si muovono sui balconi alle “trappole”. E poi, in una giornata di
piena estate, capita anche di vedere i vigili del fuoco impegnati in uno di quegli interventi che non ti aspetti, quello della rimozione delle carcasse dei piccioni. E’ avvenuto nella mattinata
di ieri, domenica 28 luglio, in via IV Novembre quando i Vigili del Fuoco sono intervenuti per rimuovere le carcasse di alcuni piccioni dal cornicione che corre attorno al palazzo delle Poste tra l’incredulità di
chi si è trovato ad assistere alla scena. Per i cittadini del centro di Termoli quella dei piccioni è una vera problematica a cui, purtroppo, pare che nessuno riesca a porre rimedio.
Anche la “perla” dell’Adriatico, soffre l’emergenza polistirolo Un’isola free plastic: questo è il proposito che ha spinto la giunta comunale delle Isole Tremiti ad emanare un’ordinanza, in vigore, che vieti sull’isola la commercializzazione degli shopper in polietilene e l’uso di contenitori e stoviglie monouso non biodegradabili. In ottemperanza alla normativa comunitaria e all’obbligo dei Comuni di creare un sistema integrato per favorire il massimo recupero di risorse, il Sindaco, Antonio Fentini, ha scelto di impostare un dialogo con commercianti, privati, associazioni ed enti presenti sul territorio isolano, per l’utilizzo di materiali compostabili e biodegradabili, al fine di ridurre in maniera sensibile la quantità di rifiuti indifferenziati da destinare alle discariche e rendere quindi più economico lo smaltimento.
Eppure, c’è ancora un problema inquinamento da combattere, tanto subdolo quanto atavico, ed è quello delle cassette in polistirolo che si usano per la pesca: il basso costo di questo materiali, le cattive abitudini di alcuni pescatori e le correnti, ci costringono a convivere con un inquinante che ritroviamo frantumato e portato dal vento perfino in pineta. A confermare la portata del problema giunge lo scatto pubblicato via Facebook da Alfredo Mangione, un’immagine di certo poco idilliaca della stato in cui verte la pineta a ridosso della Cala dei Benedettini, a conferma di quanto sia necessario intervenire con una politica di grande respiro, a lungo termine, in ambito ambientale .
stituiti alla collettività circa 60mila metri quadrati di spiaggia. «Le attività di controllo, in ambito Mare Sicuro,
continueranno lungo tutto il litorale nazionale nel corso dell’intera stagione estiva fanno sapere dalla Capitaneria»
ABUSIVISMO DEMANIALE
Dopo l’aggressione nuovi sequestri. E monta la rabbia dei cittadini L’operazione di ieri notte della Guardia Costiera contro gli insediamenti abusivi di ombrelloni sul litorale termolese non è di certo passata inosservata. Vuoi per la semplice curiosità data dalla presenza dell’elicottero che sorvolava la movida in fermento del sabato sera termolese, ma più di qualcuno ha esternato più di qualche perplessità di fronte a un simile dispiegamento di forze. L’abusivismo demaniale con la presenza “costante” delle suppellettili per andare al mare è vietato dalla legge, ombrelloni e altro dovrebbero essere smontati ogni sera dalle spiagge libere e portati via, c’è chi, però, tra i cittadini ha ritenuto fin troppo esagerato un dispiegamento di forze del genere. Qualcuno, presente all’arrivo della capitaneria, ha deciso di riprendere con un video l’operazione di sgombero, non facendo però mancare il proprio disappunto: «Vergogna! Vergogna! Questo è rubare i soldi agli italiani: per togliere 4 ombrelloni dalla spiaggia utilizzano elicotteri che hanno un costo 6000 euro l’ora», si sente dire in un video diffuso via facebook.
Plauso al sindaco dal gruppo australiano … ma occhio alle strisce pedonali Un plauso al sindaco Francesco Roberti per aver pulito il tratto di spiaggia libera compreso tra l’Oasi’s Beach Village e il Circolo della Vela. A farsi promotori dell’iniziativa un nutrito gruppo di australiani, tutti originari del Molise e soliti trascorrere le vacanze estive proprio nella nostra città. Oltre ad aver apprezzato l’operazione di bonifica però, i vacanzieri, assidui frequentatori di quel tratto di spiaggia, invitano il Comune a provvedere anche al rifacimento delle strisce pedonali per l’attraversamento, visto che in alcuni punti sono del tutto invisibili.
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ATTUALITÀ
Una gradinata gremita per lo spettacolo ideato e organizzato dal gruppo folkloristico ‘A Shcaffètte di Termoli
Un successo il Festival Internazionale del Folklore Di scena la seconda serata della 36esima edizione della kermesse che vede alternarsi sul palco le più disparate tradizioni popolari Cambiano gli interpreti sul palco ma non cambia il numero dei presenti sulla ‘gradinata’. Sembra essere questo l’assioma
principale da associare a questa 36esima edizione del Festival Internazionale del Folklore e della Cultura Marinara, la manifestazione annuale più longeva della città nata con l’intento di presentare e promuovere il folklore e le tradizioni del mondo intero e di popolarizzare la musica e i balli popolari, e che ieri, nella sua seconda serata, ha riscosso lo stesso successo di pubblico che ha contraddistinto la prima di inaugurazione. Una gradinata gremita per lo spettacolo ideato e organizzato dal gruppo folkloristico ‘A Shcaffètte di Termoli che è divenuto nel corso degli anni un must per l’Estate Termolese. Musiche, canti e costumi provenienti da ogni angolo del mondo, un melting pot di generi, di stili
Pellegrini a Termoli dal 26 al 28 luglio: diverse le tappe del programma
Sui passi di San Paolo alla scoperta di San Timoteo Un gruppo di pellegrini, variegato per provenienza, età ed esperienze, è giunto a Termoli “alla scoperta di San Timoteo”. Ciò che li accomuna è la fede in Cristo e il desiderio di seguire i passi dell’Apostolo delle Genti, San Paolo, che ha avuto, tra i figli spirituali, Timoteo suo “diletto figlio” (2Tm 1,2) il cui Corpo è custodito nella nostra Cattedrale di Santa Maria della Purificazione. Dopo aver fatto tappa nella Basilica di San Paolo fuori le Mura in Roma, e celebrato la Santa Messa con il mandato dei pellegrini, sono partiti diretti verso Termoli. Hanno attraversato a piedi parte del Lazio, per arrivare poi in Molise nei luoghi più suggestivi che questa terra offre. Oltre Termoli, le principali tappe sono state: Castelpretoso, Bonefro, Casacalenda, Larino e Guglionesi. Sono partiti solo con il necessario e accolti nelle varie strutture che i comuni hanno messo a loro disposizione. A Termoli sono stati accolti, nella giornata del 26 luglio
2019, presso la casa famiglia Iktus “Lucia e Bernardo Bertolino”. Sabato 27 luglio è stata per loro una giornata densa di significato che li ha visti coinvolti non solo in momenti culturali, ricreativi e conviviali come la gita a Guardialfiera, ma anche in forti esperienze di condivisione, quali le testimonianze di vita. Soprattutto, alle 22, si sono fermati n preghiera con la Comunità “Gesù ama” della Cattedrale di Termoli dove l’11 maggio del 1945 venne ritrovato il corpo di San Timoteo. Sono ripartiti dalla città ieri, dopo la Santa Messa che verrà celebrata alle 08.30 nella Chiesa di San Timoteo. La cittadina li ha accolti nel migliore dei modi, mostrando loro il volto sorridente di chi ha ricevuto un mandato impegnativo da custodire e attuare, lo stesso che Paolo rivolge a Timoteo “… per questo motivo ti ricordo di ravvivare il dono di Dio che è in te…” (2Tm 1,6). Dono di essere servitori, nel Signore Gesù, degli uomini e delle donne dei nostri giorni.
e di ritmi che sono il riflesso delle contaminazioni umane e culturali che hanno fatto la storia del paese di provenienza dei gruppi, capaci di trasmettere emozioni tanto profonde quanto lontane ed in grado di restituire al pubblico il fascino di una città immersa nella magia di un’atmosfera multiculturale. Dopo la prima coinvolgente serata di venerdì, sabato sera si sono esibiti: il gruppo paraguaiano “Grupo de danza Alma Guarana”, quello serbo “Kud Vojvoda Katic” e il gruppo colombiano “Ballet Ciudad Duitama”, oltre al gruppo Folk Castelraimondo (MC), gruppo Folk Castevecchio Subequo (AQ), gruppo Folk Skarìa Deliceto (FG). La manifestazione si è chiusa in bellezza ieri sera, con l’esibizione del gruppo folkloristico ‘A Shcaffètte di Termoli. Una kermesse che verrà ricordata anche per il suo contributo extraculturale. Quest’anno, infatti, così come confermato anche dal coupon dell’evento, la manifestazione si è legata anche ad un messaggio importante… prioritario per la gran parte della popolazione, ovvero la propria contrarietà alla chiusura del Punto Nascita dell’Ospedale di Termoli. Un messaggio veicolato da una bellissima foto di due giovani componenti del gruppo che tengono in braccio una splendida bimba di poche settimane nata a Termoli con la scritta sotto “Nascere a Termoli”.
“Filitalia”: storia, arte, musica e poesia hanno animato il borgo di Campomarino
DORETTA COLOCCIA Sabato 27 luglio si è tenuta a Campomarino la tradizionale festa organizzata da Filitalia
International di Campobasso, del distretto Italia di Filadelfia presieduto da Liliana Corfiati, la pittrice che con i suoi murales ha reso vivo e colorato il borgo antico di Campomarino, definito, grazie alle sue opere, Paese Colorato. E, proprio nel borgo antico,nello stupendo scenario della Piazza Santa Maria A Mare, trasformata, per l’occasione in un grande salotto si è tenuto questo evento entusiasmante e molto partecipato. Degna cornice per questa festa del distretto di Filitalia con sede a Filadelfia (USA ). È stata una grande festa che si è articolata attorno a tre importanti principi, quali partecipazione, integrazione e diffusione del-
la cultura italiana. Durante la serata che ha visto la partecipazione di diverse autorità, dal sindaco di Campomarino, Pierdonato Silvestri, l’onorevole Giuseppina Occhionero,l’ex presidente della provincia di Campobasso Rosario De Matteis e che premia con borse di studio, studenti meritevoli a realizzare i propri sogni. Quest ‘anno Filitalia International ha avuto come tema la cultura del vino. L’on. Giuseppina Occbionero ha ribadito l’importanza dell’italianità nel mondo per uno sviluppo di un turismo delle radici. Durante la serata si sono vissuti tanti momenti di intrattenimento, dal canto al ballo, alla poesia e della tradizione. Sera-
te come questa servono anche per rivalutare il tema della cultura arbereshe, sia per motivi morali che culturali, e la presenza degli italiani nel mondo,dato che l’Italia sta tornando drammaticamente ad essere Paese di emigrazione. Tra i presenti, come detto, Pasquale Nestico, presidente della Filitalia International la cui mission è “aiutare gli altri.”, un calabrese che sostiene dall’alto della sua esperienza “che la vita si coltiva un po’ alla volta.” e vuole che la cultura italiana debba essere patrimonio del mondo; Liliana Corfiati presidente del CHAPER Campobasso e il sindaco di Campomarino, ing. Pier Donato Silvestri.
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La liturgia è stata officiata dal Vescovo della Diocesi di Termoli-Larino Gianfranco De Luca e animata dal Coro “Don Luigi Marcangione”
Settimo Centenario Concattedrale di Larino Inaugurata la mostra documentaria a cura dell’Archivio storico diocesano, ieri la Messa in diretta su Rai Uno Sono entrate nel vivo le iniziative dedicate al Settimo centenario della Concattedrale di Larino. Sabato 27 luglio 2019 è stata inaugurata la mostra documentaria allestita in una sala dell’episcopio a cura dell’Archivio storico diocesano diretto dal cav. Giuseppe Mammarella. All’evento hanno preso parte il Vescovo della Diocesi di Termoli-Larino, mons. Gianfranco De Luca, il sindaco di Larino, Pino Puchetti insieme agli amministratori comunali, e numerosi cittadini. L’allestimento ha previsto diversi spazi che ripercorrono la storia della Cattedrale, momenti, dipinti, fotografie d’epoca, pubblicazioni, documenti, opere e riproduzioni artistiche, da parte di vari artisti, dell’edificio che il 31 luglio compirà settecento anni nella sua forma attuale. E, ancora, ci sono paramenti storici, accessori e altre opere. Non mancano un antico orologio da torre perfettamente funzionante, statue lignee e altri arredi liturgici collocati al piano terra del museo diocesano all’interno del quale è stata inserita la mostra che resterà aperta e a disposizione dei visitatori fino a tutta la prossima estate. Inoltre, nell’atrio dell’episcopio sono state poi collocate delle fotografie realizzate dal dott. Guerino Trivisonno relative alle facciate di tutte le chiese (compresi alcuni centri della Puglia e le Isole Tremiti) che facevano parte dell’antica diocesi di Larino. Il Vescovo De Luca ha ringraziato il responsabile dell’Archivio storico per l’impegno e la dedizione spesi con amore per l’organizzazione degli eventi e per l’allestimento della mostra ricordando il senso di queste celebrazioni: “Significa fare un dono a questa città e alla comunità diocesana. La Concattedrale qualifica questa cittadina che ha settecento anni di vita nella forma attuale e che, prima di tutto, è espressione della fede di un popolo che è capace di costruire qualcosa che attraversa la storia”. Al termine dell’evento inaugurale della mostra applausi per il gruppo musicale “Andiamo per le strade” che si è costituito da poco
e si è esibito per la prima volta a Larino. Ieri, il Vescovo De Luca ha presieduto, nella Concattedrale, la celebrazione eucaristica trasmessa in diretta internazionale su Rai Uno nell’ambito del programma “A Sua Immagine”. La messa è stata animata dal coro “Don Luigi Marcangione” diretto dal maestro, Giovanni Petrone. «Per noi la preghiera é la nostra comunione con Dio – ha ricordato il Vescovo De Luca nel corso dell’omelia – non è una cosa da fare la preghiera, ma la vita stessa. Pregare eÌ semplicemente lo stare davanti a Dio; è questo stare che ci costituisce, ci fa, in quanto svela la nostra identità. Si, perché, il nostro essere eÌ proprio questo stare davanti a Dio: se stiamo davanti a Lui, siamo noi stessi. Siamo figli, amati, per cui stiamo nella vita, come figli amati, nella gioia, nella pace, nella benevolenza. EÌ bello vivere! La preghiera di GesuÌ, è la preghiera del Figlio, che si fa nostro fratello per renderci partecipi del suo stesso rapporto con il Padre. Poter dire con tutto il cuore a Dio “PapaÌ”, significa riconoscerci suoi figli. Il semplice pregare cosiÌ eÌ il dono piuÌ grande che possiamo ricevere: mio papaÌ eÌ Dio e io sono suo figlio! La preghiera cristiana è il rapporto che c’è tra Gesù e il Padre, cioè partecipare dell’amore infinito tra il Padre e il Figlio. Gesù ci introduce in questa relazione d’amore che è lo Spirito Santo; è lì che impareremo senza fine e cresceremo senza fine in quest’ amore. Presenti alla santa messa le massime autorità militari e civili, tra cui il sindaco Pino Puchetti e gran parte dell’amministrazione. Il programma degli eventi organizzati dalla Diocesi in collaborazione con il Comune di Larino avranno il culmine nella giornata di domani, quando, il Vescovo, mons. Gianfranco De Luca, presiederà una solenne concelebrazione eucaristica con l’intero Presbiterio e sarà scoperta una lastra marmorea a perenne ricordo dell’avvenimento e alla presenza delle massime autorità civili e militari e di tutti i sindaci del territorio della Diocesi.
Contro schiamazzi e abbandono. «Uno dei centri storici più belli d’Italia da tutelare»
Larino, continua la raccolta firme dell’associazione “Larino Civica” L’associazione “Larino Civica” continua la sua raccolta firme contro gli schiamazzi e lo stato di abbandono del centro storico frentano. «Da più parti definito (a parole) come un gioiellino da tutelare, una bomboniera, uno dei centri storici più belli d’Italia e cavolate varie, durante le notti estive si trasforma in un manicomio dal quale si vorrebbe solo scappare. Vogliamo fare alcu-
ne precisazioni – scrivono dall’associazione – innanzitutto non siamo contro i locali del centro storico come qualcuno vuol far passare, ci mancherebbe altro, siamo contro l’immobilismo di chi dovrebbe controllare e non lo fa, e nello specifico le forze dell’ordine, praticamente assenti, e il mancato intervento del primo cittadino, responsabile anche della salute dei cittadini, che
nulla ha da dire su questa situazione. Situazione più volte rappresentata a lui e ai suoi collaboratori, ma non solo da noi come associazione, anche tanti cittadini hanno lamentato questo stato di cose, ricevendo solo risposte di circostanza. Poi vogliamo rispondere anche a chi ironizza, lo spiritoso c’è sempre purtroppo, sulla nostra petizione, rispondiamo semplicemente
che visto e considerato che nessuno ci ascolta, visto che ci trattano come cittadini di serie “b”, costretti a raccogliere tutte le schifezze prodotte da orde di barbari che ogni notte scendono al centro storico, con questa petizione ci rivolgiamo a tutte le Istituzioni, fino al Prefetto di Campobasso. Voi continuate pure a ridere, noi abbiamo diritto alla nostra tranquillità come tutti».
Ricordiamo che il video integrale è disponibile sulla pagina Facebook della Diocesi con il link del sito RaiPlay. Si ringraziano l’Ufficio nazionale delle Comunicazioni Sociali della Conferenza Episcopale Italiana, diretto da don Ivan Maffeis, il responsabile del programma, Gianni Epifani, il regista Simone Chiappetta, Elena Bolasco per il commento liturgico e tutta la struttura operativa dell’Ufficio e della Rai che ha permesso di trasmettere a livello mondiale la celebrazione eucaristica dalla Concattedrale di Larino contribuendo anche alla promozione di un territorio che custodisce un patrimonio di risorse storiche, culturali e paesaggistiche.
Rotello si prepara a onorare il patrono San Donato Con fede, preghiera e devozione la comunità di Rotello si prepara a rinnovare in festeggiamenti in onore di San Donato, patrono del paese, che culmineranno nella giornata del prossimo 7 agosto. Sono diverse le iniziative in programma per ritrovarsi insieme a un momento così sentito e significativo. Lunedì 29 luglio sarà posta la prima pietra dell’edicola sacra, in località Porticchio, che nascerà ai piedi del colle dove sorgeva l’antico monastero legato alla memoria di San Donato. La realizzazione dell’edicola, su un terreno donato da Domenico Rosati, è stata possibile grazie a un comitato cittadino che si è impegnato a raccogliere i fondi non solo in paese ma anche in Italia e dall’estero dove vivono numerosi rotellesi e devoti. «L’edicola – osserva il parroco, don Marco Colonna – è l’espressione della fede di un popolo e della devozione al Santo patrono». Il programma prevede il raduno presso l’edicola di San Donato alle 18.15; alle 18.30 la Santa Messa e, al termine della funzione, l’inizio della Novena che sarà recitata fino al 6 agosto (il 2 agosto ci sarà anche visita della chiesa di Santa Maria degli Angeli). Alle 19.30 partirà la processione dall’edicola fino alla chiesa madre accompagnando San Donato ripercorrendo l’antica “Carrera”. All’arrivo in chiesa si procederà con l’esposizione della statua del Santo protettore. Durante il percorso saranno garantiti l’assistenza sanitaria, servizio safety e trasporto in caso di difficoltà. La novena sarà poi recitata ogni giorno nella chiesa madre dal 30 luglio al 6 agosto (il 2 agosto è prevista anche la visita guidata della chiesa di Santa Maria degli Angeli).Tra le iniziative spicca anche il pellegrinaggio in onore di San Donato da Ururi a Rotello. Nella notte tra il 6 e il 7 agosto, mantenendo fede a una delle tradizioni più sentite, si rinnoverà l’appuntamento alle tre e mezza di notte alla chiesa di Ururi. Prima della partenza verrà consegnato il “kit del pellegrino”. Da lì, partenza in pellegrinaggio alla volta di Rotello; lungo il cammino di fede verranno intonati canti e recitate preghiere in devozione a San Donato. All’arrivo è prevista l’accoglienza della cittadinanza rotellese con un buffet di ristoro prima della celebrazione della messa del pellegrino nella chiesa di Santa Maria degli Angeli. Verrà messo a disposizione dei partecipanti l’oratorio “Don Luigi”. Si ringraziano tutti coloro che hanno collaborato per l’organizzazione delle iniziative. Per tutte le informazioni: don Marco Colonna 3494519141.
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Responsabile della Redazione Sportiva Alfonso Sticca Redazione centrale: Campobasso - via San Giovanni in Golfo, 205/B -
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«Trovo alcuni compagni che già conosco dal Notaresco, qui si alza l’asticella...»
Dalmazzi: «Campobasso è una grande realtà, onorato della chiamata» Il difensore toscano sarà tra i perni della squadra di Mirko Cudini REDAZIONE CAMPOBASSO La difesa centrale del Campobasso è sicuramente uno dei punti di forza della squadra. Tre pilastri che si giocheranno due maglie nel corso della stagione 2019/2020. Si tratta di Damiano Menna, Claudio Cafiero e Alessandro Dalmazzi. Quest’ultimo è stato fortemente voluto da Mirko Cudini che lo conosce come le proprie tasche avendolo allenato per l’intero campionato scorso. Conosciamo meglio il giocatore toscano che rilascia le sue prime di-
chiarazioni da calciatore rossoblù.
Ha cominciato la sua carriera nelle giovanili del Grosseto e proprio con la maglia della sua città ha esordito in serie B nel maggio del 2013. Successivamente si trasferisce nel Lazio dove difende i colori della Viterbese e del Rieti. Nell’ultima stagione a Notaresco è stato un vero e proprio pilastro della squadra termana, con mister Cudini che lo ha impiegato 34 volte durante la stagione. «Ho scelto di vestire i colori di una grande piazza – le prime parole di Dalmazzi in rossoblù – ho deciso di intraprendere questa importante esperienza anche per la presenza del mister e del direttore sportivo. Sono qui
per dare il massimo e portare il Campobasso nel calcio che conta». Sensazioni, dunque, molto positive alla vigilia della stagione prossima, no? «Assolutamente sì. Sono onorato di questa opportunità. La chiamata del Campobasso mi ha fatto davvero piacere e l’ho subito accettata. Con l’aiuto del direttore e del mister sono contento di questa scelta, ripeto, vuol dire che l’anno scorso si è fatto bene. Arrivo in una grande realtà dopo aver giocato soprattutto in Toscana, essendo cresciuto nel Grosseto dove sono nato, in Lazio e poi in Abruzzo». Arriva in un gruppo in cui ritroverà alcuni compagni del Notaresco: è un vantaggio? «Sì, trovo tre o quattro compagni che già conosco bene. Diciamo che è stata un’annata a Notaresco molto positiva. Noi che già abbiamo avuto mister Cudini al Notaresco sappiamo come lavora, come ragiona, ha grandi qualità». Obiettivi ambiziosi? «Quest’anno è normale che l’asticella si alzi, noi daremo tutto per fare un buon campionato. Io sono scaramantico quindi non mi sbilancio».
Il messaggio cordiale della scuola calcio Acli: «Orgogliosi di poter ospitare i Lupi» Come noto, il Campobasso ha scelto di fare la preparazione in città, sul sintetico del campo “Toti-Rauso” gestito dalle Acli Campobasso. I messaggi tra le due realtà sono molto cordiali: potrebbe nascere un asse? Queste le parole della scuola calcio del presidente Marco Meo: «In attesa di comunicarvi le tante novità alle quali lavoriamo dietro le quinte, siamo davvero orgogliosi di poter ospitare presso il nostro impianto la preparazione estiva del Campobasso. Per i nostri ragazzi è fonte d’ispirazione vedere quanto impegno stanno mettendo sul campo i ragazzi a disposizione di Mister Cudini e auguriamo loro tutto il meglio possibile per il prossimo campionato. Lo sport può essere determinante per rilanciare l’immagine della nostra città e della nostra regione, noi e i Lupi faremo certamente del nostro meglio per ribadire questo concetto».
Perline Quei resoconti gentili del mio babbo GENNARO VENTRESCA
Il mio babbo era un brav’uomo. Se ne andò, in una giornata luminosa di un lontano dicembre, che aveva “appena” sessant’anni. Problemi circolatori e cure non certo esemplari lo tolsero di mezzo. Tanto era il tempo che stava male che quando spirò, all’ora di pranzo, di un pranzo che non avremmo consumato, ebbi la sensazione che fosse già vecchio. Erano in fondo vecchi, alla fine dei Settanta, certi sessantenni. *** Mio babbo, per campare, ha lavorato duro alle Poste centrali. Timbrava lettere e cartoline e si occupava, allo sportello, di raccomandate e assicurate. In aggiunta, era corrispondente sportivo de Il Mattino di Napoli, di Sport Sud e Sport del Mezzogiorno. Testate dello stesso gruppo editoriale (Edime), le ultime due col tempo sono andate fuori corso. Oltre ai pezzi sul Campobasso e sulla Juvenes che tra le squadre minori era la più in salute, la domenica aveva il suo da fare per inviare al giornale i tabellini, accompagnati da poche righe di cronaca, delle partite delle molisane che militavano nel campionato campano. Non c’era ancora l’autonomia calcistica regionale e bisognava fare i conti con l’asprezza di certi campi, dove fischiava il sasso. *** Mi piace, di tanto in tanto, ricordare il mio babbo, in questa rubrica. Per far capire ai giovani cronisti con che spirito, ai suoi tempi, si redigevano i servizi riguardanti la nostra squadra maggiore e anche di quelle meno importanti. Ricordo il Monteverde di Bojano che allineava ben dieci giocatori che si chiamavano Perrella. Da non credere. Fare il resoconto stringato di una sua partita equivaleva riportare uno stralcio dell’elenco del telefono. *** Il mio babbo era gentile e permissivo nei confronti della nostra squadra che, pur sapendola piccola, la trattava da “grande”. Giammai si sognò di mettere sotto accusa questo o quel presidente. Quando i nostri ragazzi perdevano, trovava sempre una scusa che giustificasse la sconfitta. Cosa a cui era abituato, i rossoblù, per ragioni economiche e organizzative, non sono mai stati i migliori del girone. Subivano gli stop quasi sempre per merito dei rivali. Ma babbo trovava il modo di far capire al lettore che l’arbitro non era stato poi così imparziale e la fortuna non era stata nostra alleata. *** In fondo la gente amava leggere quelle cose. Non ci stava, insomma, ad ammettere che eravamo più scarsi. E che ogni anno, come capita ormai anche nel terzo millennio, bisognava stare con il fiato sospeso, in attesa dell’iscrizione che arrivava quasi sempre in extremis, grazie alla discesa in campo dei maggiorenti della santa Democrazia Cristiana che campava e faceva campare. *** Oggi l’egoismo è cresciuto. Chi ha se lo tiene stretto e chi non ha predica nel deserto, leggasi social, che danno spazio ormai a tutti, anche ad alcuni sconsiderati che vanno spesso fuori dai margini. Ricordo che dopo aver conquistato per la prima volta la C, l’avvocato Nucciarone lanciò l’azionariato popolare. Ovviamente, senza riscintri. Se ne solo parlò, ma oltre a non formare una SpA, non riuscimmo a mettere in piedi nessun altro tipo di società a largo spettro. Oggi, tra l’altro, ci manca la DC. Formano partiti e movimenti che a tutto pensano tranne che al sociale. Ognuno guarda al “particulare”. Alla faccia del buon nome della città.
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SERIE D - ECCELLENZA - PROMOZIONE
Finito il pre ritiro di Fornelli. Da oggi gialloblù in Abruzzo per iniziare la preparazione
Vastogirardi ad Ateleta Un fantasista per Farina, firma Alfredo Varsi Il tandem Crudele-Marinucci Palermo ingaggia il fantasista campano PAOLO STANZIALE CAMPOBASSO
la maglia del Campobasso nella stagione 2017-2018 quando al timone della società rossoblu c’era la famiglia De Lucia. Il Vastogirardi è ad Ateleta dove, nella E’ stata la stessa società ad annunciare giornata di oggi, inizierà la preparazione l’esito positivo della trattativa con il fanatletica in vista della prima, storica partetasista campano tramite una nota apparcipazione al campionato di Serie D 2019sa sui profili social ufficiali: «È delle ulti2020. Ieri si è concluso il pre-ritiro di Forme ore il colpo in attacco della nostra nelli. Tre giorni intensi per la società del società. Crudele e Marinucci portano alla presidente Di Lucente tra campo e mercorte di mister Farina il forte attaccante cato. Proprio nella tarda serata di sabato, laterale Alfredo Varsi (classe 1994), ex infatti, è arrivato un colpo di mercato dei Il fisioterapista del Vastogirardi per la Gragnano e Brindisi. Un campano di Nastagione 2019-2020, Perna con il dg Crudele gialloblu. Il tandem Crudele-Marinucci Papoli dal cuore d’acciaio che l’ultimo anno lermo ha raggiunto l’accordo con Alfredo Varsi, già noto agli a Barletta si è ben comportato. Per lui trascorsi anche a appassionati di calcio molisani per una breve parentesi con Cerignola, Brindisi e Casertana sia in C che in D». Un arrivo,
L'ultimo arrivato in casa Vastogirardi, Alfredo Varsi
quello di Varsi, che non esclude l’ingaggio di una prima punta in grado di assicurare a mister Farina i gol necessari e in gradi di rimpiazzare Franco Calcagni. Il Vastogirardi è ben consapevole dell’importanza rivestita da un terminale offensivo di un certo calibro avendo studiato le difficoltà ad andare in rete di Olympia Agnonese e Isernia nello scorso torneo di Serie D, finito nel modo in cui tutti sappiamo. Tornando alla tre giorni di Fornelli, la rosa degli altomolisani si è sottoposta alle analisi di rito presso il centro medico Vita Salus sotto lo sguardo attento e la supervisione del dottor Giammattei. Successivamente si è passati al campo, dove Mister Farina ha ricevuto le prime indicazioni dai volti nuovi. Da oggi, ad Ateleta, si inizia a far sul serio mettendo benzina nelle gambe in vista di una stagione che si preannuncia lunga e faticosa con un girone che potrebbe essere composto ancora una volta da venti formazioni.
NEROVERDI AL LAVORO
Test amichevole il 10 agosto per il Guglionesi: sfida alla Vastese di Amelia
Crudele con il Dottore Giammattei
Crudele e De Vizia con i due magazzinieri e il segretario del club Castaldi
Prime tappe di avvicinamento per il Guglionesi. Il 10 agosto amichevole con la Vastese del campione del mondo Marco Amelia con inizio alle ore 17.30. Il nuovo tecnico dei neroverdi Mennella sta decidendo le date del ritiro precampionato, potendo contare su tutta la rosa della passata stagione eccezion fatta per Remo Mastrangelo, accasatosi all’Ortanova.
Il portiere ex Maronea e il mediano ex Campodipietra a disposizione di Viglione
Trivento, Antoniani ed Esposito primi due colpi di mercato REDAZIONE CAMPOBASSO Il Trivento scalda i motori in vista della prossima stagione agonistica, che vedrà i gialloblù impegnati nel campionato di promozione. In settimana è stata fatta regolare domanda di iscrizione per la cadetteria molisana. Come già anticipato Lorenzo Viglione rimane il
trainer della squadra per l’ottimo lavoro svolto. «Non abbiamo intenzione spiega la società attraverso un post divulgato ieri su facebook - di smantellare la squadra ma solo di rinforzarci dove c’è più di bisogno in campo. In virtù di ciò ufficializziamo le prime due mosse della società che si è assicurata le prestazioni del portiere Jacopo Esposito e
del centrocampista Antoniani Fabrizio. Per Fabrizio è un ritorno in casa gialloblù avendo già vestito nella stagione 2017-18 i nostri colori. Proviene dal campionato di eccellenza dove militava nel Campodipietra ed è felice di tornare a Trivento e noi siamo felici di accoglierlo! Per il portiere Esposito la trattativa è stata più lunga ma alla fine è giunta la fumata bianca! Jacopo è un ottimo portiere per la categoria avendo militato anche in serie D con la società dell’Olympia Agnonese. Proviene dalla Maronea calcio
dove ha vinto il campionato di prima categoria e disputato la finale della Molise cup. Diamo il benvenuto conclude la società - a Jacopo e il bentornato a Fabrizio per questa nuova, grande ed entusiasmante nuova stagione». Secondo quanto trapela, il Trivento completerà il mercato con ulteriori due innesti, che dovrebbero riguardare difesa e attaccante centrale. Confermati in blocco gli artefici della salvezza della passata stagione, a cominciare da Berardini e Zurlo.
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LND - PROMOZIONE - CALCIO A 5
Un trampolino di lancio importante anche per i tecnici
Progetto Giovani e Rappresentative Lnd, stagione da urlo Sono già 16 i calciatori trasferiti nei professionisti REDAZIONE CAMPOBASSO Ampliare lo scouting, intensificare i rapporti col territorio e puntare sulla formazione professionale. Quando meno di due anni fa la Lega Nazionale Dilettanti lanciò con determinazione il Progetto Giovani, un importante programma di restyling delle sue Rappresentative Nazionali, era proprio intorno a questi pochi, ma fondamentali concetti che intendeva sviluppare una nuova strategia di valorizzazione dei migliori talenti appartenenti ai campionati dilettantistici. Se idealmente il raggiungimento degli obiettivi prefissati era stato posto al termine di un triennio, il lavoro svolto finora ha già prodotto dei risultati straordinari come le quattro finali di tornei giovanili disputate la scorsa stagione, un record nella storia della LND: ai successi dell’Under 18 al Roma Caput Mundi e dell’Under 17 al Trofeo Shalom ecco i secondi posti dell’Under 16 alla
Scirea Cup dietro la Juventus e dell’Under 15 al Torneo di Cava de’ Tirreni alle spalle dei pari età della Lega Pro. Da non dimenticare inoltre il terzo posto dell’Under 16 al Torneo Internazionale della Pace in Umbria, la semifinale dell’Under 17 alla Lazio Cup (sconfitta di misura contro lo Shakhtar Donetsk) e gli ottavi raggiunti dalla Rappresentativa Serie D alla Viareggio Cup, sconfitta dall’Inter. Un bilancio più che positivo confortato soprattutto dai numerosi passaggi verso il professionismo per molti calciatori che si sono messi in mostra lo scorso anno con la maglia delle rappresentative LND. Alcuni di loro hanno puntato direttamente la Serie A: è il caso di Gabriele Galardi al Milan e di Gianluca De Leo all’Inter, così come quelli di Fabio Ruggeri e Valerio Crespi alla Lazio o di Damiano Petrella, Yayah Kallon e Marco Chiricallo al Genoa. Ma gli esempi non si limitano a questi e coinvolgono addirittura l’area tecnica: le
SECONDA EDIZIONE
Larino, aperte le iscrizioni al “Memorial Antonello e Giovanni Padulo” È in programma dal 5 agosto al 13 agosto 2019, allo stadio comunale di Larino, il secondo torneo di calcio a cinque “memorial Antonello e Giovanni Padulo”. L’iniziativa è organizzata dall’organizzazione “Gold” in collaborazione con l’associazione “Brizio” impegnate nella tutela dei malati oncologici e nel sostegno delle loro famiglie e delle persone disagiate con aiuti concreti a chi ha bisogno. Il regolamento prevede un massimo di dieci giocatori per squadra. Premi per le prime tre classificate. Per tutte le informazioni è possibile contattare Piero al numero 3409276047. Il ricavato dell’evento sarà devoluto all’associazione “Brizio”.
fortunate esperienze in panchina sono valse alla guida della Rappresentativa Serie D e dell’Under 18 Tiziano De Patre la chiamata della Salernitana (secondo dell’ex ct della Nazionale Giampiero Ventura), mentre al selezionatore dell’Under 17 Salvatore D’Urso quella della Lazio (come vice di Leonardo Menichini nella formazione Primavera). Una chance importante è arrivata anche per l’ormai ex preparatore atletico delle rappresentative Stefano Taparelli, ora Coordinatore Area performance della Cremonese in Serie B. Dietro tutto questo c’è un lungo e articolato lavoro fatto di oltre 1200 partite visionate tra ottobre e maggio, stage di pre-selezione e raduni territoriali, amichevoli contro formazioni professionistiche e corsi di aggiornamento per gli osservatori con i responsabili dei settori giovanili dei migliori club
d’Italia. «È stato fatto un grande lavoro, siamo estremamente soddisfatti, sia sotto il profilo della selezione che della formazione. – ha commentato con soddisfazione il presidente della Lega Nazionale Dilettanti Cosimo Sibilia – Lo dimostrano i passaggi nei professionisti già di diversi calciatori, a conferma della bontà della nostra rete di osservatori, ma anche l’interesse che è stato rivolto ai nostri preparati tecnici. Abbiamo ottenuto questi risultati con impegno e con un importante investimento, gestito con la dovuta oculatezza, mettendo al centro la valorizzazione del territorio con i suoi giovani, che rappresentano una via per il futuro del calcio italiano. Sono grato alla struttura delle Rappresentative Nazionali della LND per le energie profuse in questo progetto».
TRASFERIMENTI IN SERIE A Under 15: Damiano Petrella (Genoa), Fabio Ruggeri (Lazio), Valerio Crespi (Lazio) Under 16: Leonardo Pasian (Udinese) Under 17: Gabriele Galardi (Milan), Marco Chiricallo (Genoa), Gianluca De Leo (Inter) Under 18: Cristian Shiba (Sassuolo) Under 19 / Serie D: Yayah Kallon (Ganoa)
TRASFERIMENTI IN SERIE B Under 15: Angelo Viscardi (Benevento) Under 17: Simone Tutino (Cosenza), Mattia Gaddini (Spezia)
TRASFERIMENTI IN SERIE C Under 16: Enkel Hyka (Novara), Nicola Barea (Novara), Fabio Abiuso (Modena) Under 17: Mattia Di Noia (Bari)
TRASFERIMENTI IN SERIE B Tiziano De Patre (all. Under 18 e Under 19) alla Salernitana Salvatore D’Urso (all. Under 17) alla Lazio Primavera Stefano Taparelli (preparatore atletico rappresentative) alla Cremonese
Approdano nella 2^ serie regionale Ala Fidelis, Spinete, Cliternina, S.Pietro in Valle e Torrevecchia
Promozione, cinque i ripescaggi Completato l’organico 2019/2020 Campionato di Promozione della stagione sportiva 2019/ 2020: undici le società che hanno perfezionato l’iscrizione: ALLIPHAE, AURORA URURI 1924, BICCARI, CASTEL DI SANGRO CEP 1953, DONKEYS AGNONE, MARONEA CALCIO, POLISPORTIVA FORTORE, RIPALIMOSANI, TERMOLI 2016, TRIVENTO e VOLTURNIA CALCIO. Per definire, allo stato attuale, l’organico del Campionato di Promozione 2019/2020 occorre integrarlo attraverso il ripescaggio di cinque società tra quelle che hanno inoltrato domanda di ripescaggio e hanno perfezionato nei termini l’iscrizione al campionato. Si tratta di: ALA FIDELIS, ATLETICO SAN PIETRO IN V., CLITERNINA, SPINETE e TORREVECCHIA CALCIO e pertanto vengono ammesse nella graduatoria delle società da ripescare. La graduato-
ria tra le cinque società richiedenti è la seguente: 1^ TORREVECCHIA CALCIO: 1^ priorità (1^ classificata al termine dei Playoff nella graduatoria tra le seconde classificate nei tre gironi di prima categoria s.s. 2018/2019, 2^ ALA FIDELIS: 3^ priorità (3^ classificata al termine dei Playoff nella graduatoria tra le seconde classificate nei tre gironi di prima categoria s.s. 2018/2019); 3^ SPINETE: 8^ priorità (15^ classificata dopo i playout del campionato di Promozione s.s. 2018/ 2019); 4^ CLITERNINA: nessuna priorità (punti 71 totalizzati nel rispetto dei criteri individuati nei Meccanismi dei Ripescaggi) 5^ ATLETICO SAN PIETRO IN V.: nessuna priorità (punti 38 totalizzati nel rispetto dei criteri individuati nei Meccanismi dei Ripescaggi) Il C.R. Molise, pertanto, ammette, nell’ordine
sopra riportato, le cinque società al Campionato di Promozione. Non viene ammessa alla graduatoria di cui sopra la società CAMPOMARINO, che, pur in possesso del-
la 12^ priorità ha completato la domanda di ripescaggio solo in data 25 luglio, oltre quindi il termine perentorio del 24 luglio fissato per le domande di ripescaggio.
Organico Campionato Promozione ALA FIDELIS ALLIPHAE ATLETICO SAN PIETRO IN V. AURORA URURI 1924 BICCARI CASTEL DI SANGRO CEP 1953 CLITERNINA DONKEYS AGNONE MARONEA CALCIO POLISPORTIVA FORTORE RIPALIMOSANI SPINETE TERMOLI 2016 TORREVECCHIA CALCIO TRIVENTO VOLTURNIA CALCIO
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il Quotidiano del Molise lunedì 29 luglio 2019
SPORT
BASKET Si è appena conclusa con successo la diciottesima edizione del Torneo in Villa e la Basket Venafro è già al lavoro per programmare la stagione 2019/20. Una stagione che avrà come punti fermi quegli stessi obiettivi che hanno scandito quella precedente: potenziamento del settore giovanile, crescita del movimento, valorizzazione dei giovani venafrani, ampliamento dell’offerta e impegno sempre più marcato nel sociale. La scelta di affrontare un campionato senior di livello con un gruppo di ragazzi provenienti principalmente dal nostro vivaio, si è rivelata alla fine azzeccata: l’obiettivo Playoff raggiunto nel campionato di C Silver è la conferma di come il lavoro dello staff tecnico abbia dato ottimi risultati, non solo in termini di classifica, ma anche a livello di maturazione individuale e collettiva del gruppo che sarà protagonista anche della prossima stagione. E i Playoff di C Silver non sono l’unico traguardo centrato quest’anno dalla Basket Venafro. La seconda squadra senior, anch’essa alla guida di coach Francesco Valente, ha portato a casa il titolo di Promozione, strappandolo alla favorita Ennebici Campobasso e riportandolo a Venafro dopo ben sette anni. Eccellenti anche i risultati ottenuti a livello giovanile: la vittoria del campionato under 13 segna un altro importante obiettivo centrato dalla Basket Venafro. I ragazzi allenati da coach Tonino Bernardo, già campioni lo scorso anno nella categoria Esordienti, si sono resi protagonisti di un campionato molto lungo ed equilibrato, che ha fatto crescere l’attenzione attorno al settore giovanile e ha tenuto i ragazzi in palestra fino a giugno inoltrato. Le attività collaterali, inoltre, dal progetto europeo Erasmus + Sport – che tra
Spicca il titolo di Promozione conquistato dalla seconda squadra senior
Basket Venafro, si programma la nuova stagione 2019/2020 La società gialloblù riparte dai playoff raggiunti lo scorso anno meno di un mese vedrà i nostri u18 impegnati nel torneo di Pardubice, in Repubblica Ceca – ai progetti nelle scuole, dai Tornei Minibasket alla collaborazione con Castel di Sangro nella categoria femminile, per finire alle manifestazioni di fine anno e all’ormai rinomato Torneo in Villa, hanno messo in atto un meccanismo di crescita del movi-
mento che avrà indubbiamente seguito nei prossimi mesi. La prima notizia da segnalare è quella dell’iscrizione al campionato di C Gold campano. Un salto in avanti rispetto allo scorso anno, ma da affrontare con gli stessi presupposti. Confermato il duo MascioValente alla guida tecnica, con il primo responsabile del
settore tecnico, il secondo confermato capo allenatore della prima squadra. Confermati anche Concetta Cotugno nel ruolo di preparatore fisico e Walter Primavera come fisioterapista. Resta pressoché invariato anche il roster, con la conferma dei venafrani che saranno affiancati da tre giocatori provenienti dal mercato.
I membri dello staff tecnico e dirigenziale sono al lavoro per mettere in piedi un roster che possa ben figurare in campionato di livello come quello della C Gold, dove, con molta probabilità, ritroveremo anche Il Globo Isernia. A meno di un mese dall’inizio dei lavori, si prospetta dunque un’altra grande opportunità per la Basket Ve-
nafro, soprattutto in termini di crescita e maturazione sportiva per i nostri ragazzi, che si ritroveranno ad affrontare un campionato ancora più impegnativo di quello dello scorso anno, ma non per questo meno stimolante. Sta per partire anche la programmazione delle attività del Minibasket, con importanti novità. Il terzetto guidato da Annamaria Cimorelli – reduce dal Jamboree Nazionale di Montecatini – e composto dalle istruttrici Concetta Cotugno e Serena Verrecchia, è al lavoro per progettare la nuova stagione. E tra le proposte della società troverà spazio anche l’idea di mandare in campo i genitori, iniziativa già sperimentata con successo lo scorso anno e che non andrà avanti anche per la prossima stagione. Ripartiamo dunque con lo stessi obiettivi di sempre, tutti insieme e tutti protagonisti nel proprio piccolo.
il Quotidiano del Molise lunedì 29 luglio 2019
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