Quotidiano del 29-03-19

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20° anno del Molise

Fondato da Giulio Rocco Direttore editoriale Lino Santillo

Euro 1,40* | venerdì 29 marzo 2019 | anno XXII | n.87 | www.quotidianomolise.com | Direzione - Redazione - Amministrazione via San Giovanni in Golfo, 205/B - Campobasso | tel. 0874.484623 - fax 0874.484625

SPORT

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Campobasso. Tifosi in fermento Isernia. La squadra si appella per il big match. Precedenti: 7 pari al pubblico: «Contro il Giulianova serve la spinta dagli spalti» e una vittoria per parte

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PAGINA 18

Ieri il Senato ha dato il via libera alle riforma voluta da Salvini

Legittima difesa, svolta epocale fra pro e contro

DENTRO LA NOTIZIA

Volley. La Nuova Pallavolo si gode i successi in serie D e nei campionati under 18

QM

ISERNIA

Strisce blu, parte una raccolta firme per abolirle

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POLITICA

Organico Vigili del fuoco, Tartaglione: «Porterò la questione in Parlamento»

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Plauso del sindacato di polizia Coisp. Leva: «Una legge da poter esibire in televisione come un trofeo» «Questo è un giorno bellissimo non per la Lega ma per gli italiani - afferma Salvini dopo anni di chiacchiere e polemiche è stato sancito il sacrosanto diritto alla legittima difesa per chi viene aggredito a casa sua, nel suo bar, nel suo ristorante.» Avanza dubbi di incostituzionalità, invece, l'associazione nazionale magistrati. "La nuova legge - rileva il presidente dell'Anm Minisci non tutelerà i cittadini più di quanto erano già tutelati fino ad oggi.»

CAMPOMARINO

Furto di mezzi agricoli, i ladri “vanno in bianco” PAGINA 15

Dopo la nota inviata nei giorni scorsi ai vertici del Ministero sull’insoddisfazione delle dotazioni organiche che ha penalizzato fortemente la regione Molise, il segretario Federdistat Antonio Barone ha incontrato alla l’onorevole Annaelsa Tartaglione di Forza Italia PAGINA 2

CAMPOBASSO

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CAMPOBASSO

Medici pensionati in corsia, Giustini: «Il modello Molise lo copiano tutti» Il comitato pro Cardarelli: «Centralità all’ospedale regionale» L’ex primario Gelsomino De Vita: «Ad Agnone lavorerei anche gratis»

«Largo ai giovani ma laddove i concorsi vanno deserti non posso rischiare di chiudere reparti di vitale importanza.» Sono le parole del commissario ad acta Angelo Giustini che, a Termoli, nella presentazione del nuovo servizio oncologico ha risposto alle domande della stampa. PAGINE 2 - 4 -14

L’arte antica della falconeria alle porte della città

Il Tribunale del Riesame nega i domiciliari a “Pensa” «Per ora resta in cella» PAGINA 4

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CAMPOBASSO

Colleziona condanne per droga e va in carcere, ma l’avvocato si oppone: «Vuole farsi curare» PAGINA 4


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il Quotidiano del Molise venerdì 29 marzo 2019

PRIMO PIANO

POLITICA E ATTUALITÀ

«Effetto tampone laddove vanno deserti i concorsi. Riordino? Stiamo passando alla fase operativa, tempo e risorse permettendo»

«Largo ai giovani senza però rischiare di chiudere reparti importanti» Il commissario Giustini: «Il modello Molise lo copiano tutti» REDAZIONE CAMPOBASSO Il rischio da scongiurare a tutti i costi è quello di «chiudere reparti di vitale importanza». L’ha chiamato «effetto tampone», il commissario ad acta della sanità molisana Angelo Giustini. InterveNOTIZIE IN BREVE

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AGRICOLTURA

Pagamenti, incontro all’Arsarp Questa mattina l’assessore regionale all’Agricoltura Nicola Cavaliere terrà una conferenza stampa presso la sede Arsarp, in via Vico n. 4 a Campobasso. Durante l’incontro con gli organi di informazione saranno illustrate alcune iniziative che l’assessorato intende attuare per migliorare l’efficacia amministrativa dell’ente e il rapporto con gli operatori. Tra gli obiettivi primari: ridurre al minimo gli errori nella presentazione delle domande sulle cosiddette misure a superficie e rimuovere i fattori che causano ritardi nei pagamenti. “BOLLINO DELL’ACQUA”

Riconoscimento per un’azienda molisana Si terrà questa mattina una conferenza stampa per illustrare i dettagli dell’assegnazione del “Bollino dell’acqua”, da parte degli Organi regionali preposti, all’azienda Celiaco.m con sede a Ripalimosani. L’importante riconoscimento rappresenterà un prestigio maggiore per il posizionamento dell’Azienda molisana sul mercato internazionale. Alla conferenza stampa è stato invitato e parteciperà il vicepresidente della Giunta regionale, Vincenzo Cotugno.

nuto a Termoli nell’ambito della presentazione del nuovo servizio dello sportello oncologico che nasce per permettere ai malati e a coloro che hanno superato il dramma di un tumore di riprendere una vita pressoché normale, Giustini, incalzato dai giornalisti, si è soffermato anche a parlare della sanità molisana. Una sanità ancora nell’ottica del piano di riordino, che paga lo “scotto” di concorsi che vanno deserti e di personale assente, con la conseguenza diretta di far venire meno servizi

fondamentali per i cittadini. Di qui l’esigenza di mettere un freno, un tampone alla situazione. Una “ricetta” che Giustini ha individuato nel “richiamare in servizio” professionisti e medici che sono già andati in pensione. «E’ un metodo che ci stanno copiando a livello nazionale – ha affermato Giustini davanti a microfoni e telecamere – e l’idea è stata del Molise, quindi la nostra». Il concetto è chiaro nelle parole del commissario ad acta: «largo ai giovani ma

laddove i concorsi vanno deserti non posso rischiare di chiudere reparti di vitale importanza». Di qui l’idea di aprire le porte a «pensionati e medici di libera volontà con contratto perché è superabile dalla legge Madia. Tutti loro sono bene accetti – ha proseguito Giustini – per tutti quelli che lo vorranno fare nell’ottica di non chiudere i reparti». Giustini dal canto suo sta anche continuando a fare la “fotografia dello stato dell’arte” della sanità molisana. Appena qualche giorno fa è

sceso in basso Molise per visitare gli ospedali di Termoli e Larino oltre all’Hospice frentano. Prima ancora era stato protagonista di un tour al Cardarelli di Campobasso. «Abbiamo quasi terminato il cartaceo a 360 gradi – ha proseguito Giustini – sono più di tre mesi e adesso stiamo passando alla fase operativa, tempi permettendo e risorse economiche permettendo. Stiamo facendo le visite istituzionali per vedere se il cartaceo corrisponde alla

vera realtà degli ospedali, delle case della salute ed altro». Al momento di dati certi non ce ne sono. «Non posso anticipare nulla delle cose che sono attenzionate. Una per una cercheremo di portarle a termine con la condivisione di tutti. Politica compresa».

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«Per edilizia sanitaria e ammodernamento tecnologico degli ospedali»

Scarabeo: «La Regione chiede lo sblocco per l’iter per gli investimenti» «Il Consiglio Regionale ha approvato una mozione riguardante il programma per investimenti sul riordino delle reti assistenziali e delle strutture coinvolte nella razionalizzazione dell’offerta sanitaria, che impegna il Governatore Toma, a sollecitare la struttura Commissariale e il Commissario ad acta, affinché si predispongano gli atti necessari per sottoscrivere l’Accordo di programma con i Ministeri

competenti per presentare gli interventi che la Regione Molise intende attivare così come stabilito nel Programma Operativo Straordinario della Regione Molise 20152018». Così in una nota il consigliere Scarabeo che

continua: «Una prima parte dell’iter burocratico per l’attivazione dell’Accordo di programma è stata già espletata attraverso il Decreto n.46 del 26.04.2018, manca il visto della nuova struttura commissariale, la

«Vista la difficile situazione bisogna intervenire per migliorare strutture e servizi»

quale deve dare il proprio assenso a seguito della rimodulazione degli interventi richiesti alla Regione Molise, dal Ministero dell’Economia. L’importo è decisamente cospicuo, si parla di oltre 100 milioni di Euro e la copertura finanziaria è assicurata, per larga parte, con risorse a carico dello Stato. Data la difficile situazione del comparto sanitario regionale, intervenire per migliorare strutture e servizi, è

Vigili del Fuoco, la Tartaglione incontra il segretario Barone CAMPOBASSO Dopo la nota inviata nei giorni scorsi ai vertici del Ministero da parte delle tre sigle sindacali dei Vigili del Fuoco Anpe-Federistat-Cisal sull’insoddisfazione delle dotazioni organiche che ha penalizzato fortemente la regione Molise ed in particolare il comune di Termoli, il segretario generale Federdistat Vigili del Fuoco Antonio

Barone ha incontrato alla Camera dei Deputati l’onorevole Annaelsa Tartaglione di Forza Italia e membro della Commissione Affari Costituzionali. Nell’incontro è emersa la preoccupazione per la situazione in Molise, in particolare della realtà industriale di Termoli, al quale il Dipartimento ha predisposto una non equa ripartizione di personale. L’incontro è stato molto costruttivo, infatti

l’Onorevole Annaelsa Tartaglione, ha ascoltato le preoccupazioni del Segretario Generale, dicendo: «ho assunto l’impegno di portare la questione subito in parlamento, di presentare una interrogazione sul caso e risolvere in tempi brevi le problematiche. La sopravvivenza del nostro territorio può avvenire solo attraverso la difesa dei suoi più importanti presidi».

indispensabile per la tutela della salute dei cittadini e il Piano degli investimenti finanziari è finalizzato proprio alla realizzazione di questi scopi».

del Molise

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Barone e Tartaglione

Registrazione Tribunale di Campobasso N. 157/87


PRIMO PIANO

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POLITICA REDAZIONE CAMPOBASSO Doveva essere uno dei punti più importanti all’ordine del giorno della seduta della Conferenza Stato Regioni ma si dovrà attendere ancora una settimana per l’intesa con il governo sui criteri per il taglio ai vitalizi delle Regioni. A darne l’annuncio ieri pomeriggio il presidente della Regione Molise Donato Toma all’Adnkronos. «Tra qualche giorno ci sarà un incontro tra i ministri che si stanno occupando della questione, Fraccaro e Stefani e una delegazione della Conferenza delle Regioni.» «A una nostra proposta c’è una controproposta fatta dal ministro Fraccaro che vorremmo ulteriormente concordare e affinare – ha continuato Toma - Comunque siamo sulla buona strada perché abbia-

Si attende un testo legislativo unico a Palazzo D’Aimmo

Tagli ai vitalizi, slitta l’accordo nella Stato-Regioni Il presidente Toma: «Siamo sulla buona strada, tra qualche giorno inconteremo i ministri Fraccaro e Stefani» mo avviato un’interlocuzione, si è avviato il taglio ai vitalizi». Giovedì prossimo dovrebbe essere convocata nuovamente una Conferenza Stato-Regioni con l’obiettivo di chiudere l’intesa che si sarebbe dovuta siglare entro il 31

marzo. In ogni caso le Regioni non avranno alternative: il taglio è stato previsto nella legge finanziaria 2019, la prima della maggioranza gialloverde di Movimento 5 stelle e Lega, ed è uno dei punti qualificanti del contratto di gover-

no. Se la norma non sarà approvata, il governo punirà la Regione omissiva non erogando una quota pari al 20 per cento dei trasferimenti erariali, tranne quelli a loro destinati al finanziamento del Servizio sanitario nazionale, delle

Salvini esulta, silenzio dei pentastellati. L’Anm: «Numerosi dubbi di incostituzionalità»

Legittima difesa, come cambia dopo l’approvazione finale in Senato La riforma della legittima difesa è legge: ha ottenuto il via libera definitivo dell’Aula del Senato con 201 voti a favore e 38 contrari. La legittima difesa sarà sempre presunta, ossia sarà sempre ritenuto sussistente il rapporto di proporzionalità tra la difesa e l’offesa. E’ questo il fulcro della legge che modifica il comma due dell’articolo 52 del codice penale, in base al quale è possibile utilizzare “un’arma legittimamente detenuta o altro mezzo idoneo” per la difesa legittima della “propria o altrui incolumità” o dei “beni propri o altrui”. Viene inoltre introdotta un’ulteriore presunzione all’interno dello stesso articolo 52, in base alla quale sarebbe sempre da considerarsi in stato di legittima difesa colui che, legittimamente presente all’interno del proprio o dell’altrui domicilio (da intendersi in

senso ampio, quale luogo ove venga esercitata attività commerciale, imprenditoriale o professionale), agisca al fine di respingere l’intrusione posta in essere dal malintenzionato di turno con violenza o minaccia. La legge interviene poi sull’articolo 55 del codice penale relativamente alla disciplina dell’eccesso colposo, escludendo, nelle varie ipotesi di legittima difesa domiciliare, la punibilità di chi, trovandosi in condizione di minorata difesa o in stato di grave turbamento, derivante dalla situazione di pericolo, commette il fatto per la salvaguardia

della propria o altrui incolumità. Viene poi modificato l’articolo 624 bis del codice penale, prevedendo che nei casi di condanna per furto in appartamento e scippo, la sospensione condizionale della pena sia subordinata al pagamento integrale dell’importo dovuto per il risarcimento del danno alla persona offesa. Vengono inoltre rese più severe le sanzioni per una serie di reati contro il patrimonio: furto in abitazione, scippo e condotte aggravate; rapina e ipotesi aggravate e pluriaggravate; e in caso di violazione di domicilio si considera aggravata quando è commessa con vio-

lenza sulle cose, o alle persone, ovvero se il colpevole è palesemente armato. Infine la legge interviene sulla disciplina civilistica della legittima difesa e dell’eccesso colposo, specificando che, nei casi di legittima difesa domiciliare, è esclusa in ogni caso la responsabilità di chi ha compiuto il fatto. Si prevede, inoltre, che nei casi di eccesso colposo, al danneggiato sia riconosciuto il diritto ad una indennità, calcolata dal giudice con equo apprezzamento tenendo conto ‘della gravità, delle modalità realizzative e del contributo causale della condotta posta in essere dal danneggiato’. Viene quindi introdotto il patrocinio a spese dello Stato in favore di colui che sia stato assolto, prosciolto o il cui procedimento penale sia stato archiviato per fatti commessi in condizioni di legittima difesa o di

politiche sociali e per le non autosufficienze e del trasporto pubblico locale. In attesa della riforma e di un testo legislativo condiviso (per ora a Palazzo D’Aimmo ne esiste

uno depositato dal M5S), i costi per la Regione Molise relativi ai vitalizi degli ex consiglieri regionali al 31 dicembre 2018 ammontavano a 3,3 milioni di euro.

Editoria, confronto proficuo tra il Governatore e la stampa regionale La crisi dell’editoria è stata dibattuta in due incontri che il presidente Toma ha avuto a Palazzo Vitale con i vertici di Assostampa Molise, Giuseppe Di Pietro e Giovanni Mancinone e con quelli dell’Ordine dei Giornalisti, Pina Petta e Alfonso Sticca. Al centro del confronto – si legge in una nota inviata da Via Genova - lo sblocco dei fondi inerenti le annualità pregresse, la questione legata all’interpretazione autentica dell’art. 5 legge editoria n° 11/2015, impugnata dal Governo, l’ipotesi di un nuovo testo legislativo, condiviso anche con le rappresentanze dei giornalisti, che superi le criticità dell’attuale legge, sostenga le aziende del settore e ne rilanci l’attività nel quadro del mantenimento e della coltivazione della circolazione delle idee e della corretta informazione per la nostra comunità regionale. Diverse le questioni esaminate che, secondo i rappresentanti della stampa molisana, rendono vulnerabile il sistema regionale dell’informazione e non consentono di uscire da un preoccupante stato di crisi, aggravatosi ulteriormente a seguito dei tagli decisi dal Governo nazionale. Di qui la necessità e l’urgenza di rivedere l’impianto dell’attuale legge per l’editoria. L’incontro, giudicato utile e proficuo da tutti i presenti, si è chiuso con l’impegno di tracciare una strategia comune di rilancio del settore e accelerare l’iter che dovrà portare all’approvazione della nuova legge. eccesso colposo di legittima difesa. E’ poi previsto che nella formazione dei ruoli di udienza debba essere assicurata priorità anche ai proces-

si relativi ai delitti di omicidio colposo e di lesioni personali colpose verificatisi in presenza delle circostanze di legittima difesa domiciliare.

Di Sabato (Osservatorio Pianese (Coisp): «Passo Repressione): «Più armi ci importante verso il concetto sono in giro, più morti avremo» di certezza della pena»

Danilo Leva: «Una riforma da poter esibire in televisione come un trofeo»

Sul provvedimento approvato a Palazzo Madama interviene il responsabile nazionale dell’Osservatorio Repressione, Italo Di Sabato: «Questa legge porta con sé un brutto messaggio per le persone, invitandole a difendersi da sole (anche con le armi) piuttosto che rivolgersi alle forze di polizia, che ne escono così fortemente delegittimate nella loro funzione. Ben diversa è stata la reazione in Nuova Zelanda dove, a seguito di un atto terroristico, il governo ha deciso di ridurre il numero delle armi che girano nel paese. Più armi ci sono in giro, più morti avremo.»

Da parte di Danilo Leva, avvocato penalista ed ex parlamentare, la conferma di un giudizio negativo sul voto del Senato. «La riforma della legittima difesa è uno degli imbrogli più clamorosi di questa legislatura. Una norma manifesto che non rende assolutamente legittima ogni difesa e che sarà pure di difficile applicazione alla luce delle abnormità delle parole utilizzate. Non si supera il concetto di necessità della difesa e neppure quello della proporzione tra offesa e difesa. Si usano un po' di termini suggestivi e dannosi (tipo il grave turbamento) finanche di difficile traduzione in termini pratici pur di poter esibire in tv un trofeo. Insomma, si piega il diritto penale alle logiche del consenso popolare, salvo poi addossare ai giudici la responsabilità di disapplicare una norma che il legislatore sa perfettamente essere una scatola vuota.»

Apprezzamento del Coisp per l’approvazione del provvedimento che riforma la legittima difesa. «Stiamo andando nella direzione giusta –afferma il Segretario Generale del COISP Domenico Pianese – la riforma della ‘legittima difesa’, è un passo importante verso il concetto di certezza della pena che tutti gli Italiani perbene hanno sempre chiesto e che negli anni passati era stato reso molto labile, invece, da provvedimenti normativi come lo svuota carceri ed altri che avevano determinato una sensazione di sostanziale impunità in chi commette questi odiosi reati. Questo provvedimento che riforma la ‘legittima difesa’ - conclude Pianese – servirà a dare ulteriori motivazioni anche ai Poliziotti che negli anni passati troppo spesso hanno visto scarcerare dopo poche ore chi avevano appena arrestato».


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Ma l’avvocato Ennio Cerio annuncia due istanze per mitigare la pena: «E’ un tossicodipendente, vuole curarsi in comunità»

Colleziona reati per droga Sconta il cumulo in cella Prima o poi i vecchi debiti con la Giustizia vengono a galla e debbono essere pagati. Così come quelli accumulati da un 37enne di Campobasso che mercoledì scorso è stato condotto in carcere dai Carabinieri in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio Eseczioni Penali della Procura Generale presso il Tribunale. A causa del cumulo di pene dovrà scontare 5 ann, 8 mesi e 15 giorni di reclusione. Il caso è comunque stato attenzionato dall’avvocato Ennio Cerio che già sta approntando un’istanza di mitigazione della pena in quan-

Il Riesame nega i domiciliari a “Pensa” I giudici del Tribunale del Riesame hanno respinto l’istanza di revoca della detenzione cautelare in carcere in favore di una misura meno afflittiva avanzata dall’avvocato Silvio Tolesino che cura gli interessi legali del 25enne campobassano Michele Di Bartolomeo, meglio noto come “Pensa”, indagato nell’ambito dell’ominima operazione condotta dai Carabinieri del Norm e dalla Squadra Mobile del capoluogo. Solo 24 ore prima, sempre il Tribunale del Riesame, aveva accordato gli arresti domiciliari al 19enne Andrea Maselli indagato nella medesima inchiesta. A Di Bartolomeo, che è stato lungamente intercettato durante la fase investigativa, viengono contestati i reati di spaccio di droga oltre alla partecipazione a due rapine, una avvenuta nell’agosto del 2018 ai danni di un giovane campobassano e l’altra (nel gennaio di questo anno) ai dnani di una donna brasiliana. In entrambi gli episodi le vittime sarebbero state fatte oggetto di brutali aggressioni. Sia Di Bartolomeo che Maselli furono arrestati all’inizio del mese di marzo.

Un altro dispetto ai danni della Cattolica Più che un sabotaggio, quest’ultimo deprecabile episodio accaduto ai danni della Fondazione Giovanni Paolo II, appare come il dispetto fatto da un aspirante vandalo. Due giorni fa in un bagno di servizio è stato dato fuoco a un rotolo di carta igienica e per fortuna non ha causato gravi problemi. Impossibile non collegarlo a quello molto più grave di alcuni giorni fa quando sono state sabotate sofisticate apparecchiature che hanno fermato per un giorno il blocco operatorio.

to essa è il frutto di una serie di reati legati alla condizione di tossicodipendente del giovane, quindi ci sarebbe stata una “continuazione” che lega una violazione all’altra. L’avvocato Cerio ha anche intenzione di avanzare un’altra istanza, ma davanti al giudice del Tribunal di Sorveglianza, affinché il suo assistito venga assegnato ad una comunità terapeutica (anche

di fuori regione) in quanto sarebbe seriamente intenzionato a intraprendere un percorso di riabilitazione dalla sua condizione di tossicodipendente che da troppi anni lo attanaglia.

La difesa della sanità pubblica è l’altro cavallo di battaglia

Il Comitato Pro Cardarelli rivendica il ruolo di centralità dell’ospedale CAMPOBASSO Difesa della sanità pubblica e centralità dell’ospedale di Campobasso, queste le due battaglie portate avanti dal Comitato Pro Cardarelli. Ieri sera l’assemblea pubblica a Palazzo San Giorgio, convocata dal Comitato come atto finale di una serie di incontri organizzati sul territorio insieme a comitati e associazioni

di quartiere per fare forza comune ed incidere sulle decisioni delle istituzioni competenti. L’assemblea ha, difatti, approvato un documento che sintetizza le richieste a difesa della sanità pubblica. «Vogliamo – spiega il presidente Tommasino Iocca– un ridisegno della sanità molisana, che riparta dal ripristino al Cardarelli di tutti i trattamenti per le malattie tempo dipendenti, ed

in particolare neurochirurgia e stroke unit». Il documento approvato ieri sera da tutta l’assemblea invita alla mobilitazione volta al ripristino immediato di tutte le specialità della sanità pubblica non più presenti all’ospedale Cardarelli. Si tratta di una sintesi di un documento già inviato ai commissari alla sanità, nonché alla direzione Asrem e alla Regione.

Il dr. Tommasino Iocca

Oratino con la sua storia e la sua bellezza merita menzione su rivista in Usa Con una tenacia straordinaria gli oriundi abruzzesi e molisani dell’area di Washington DC di quinta o sesta generazione, persistono nel tenere vivi i legami culturali, sociali e di conoscenza storica dei borghi italiani da cui partirono le proprie famiglie d’origine. In questo numero in cui non mancano approfondimenti su vari aspetti e su più questioni afferenti la cultura italiana, viene dedicato ampio spazio al borgo di Oratino, descrivendone le bellezze peculiari e sollecitando di fatto i com-

ponenti dell’Associazione AMHS (Abruzzo and Molise Heritage Society) a visitare uno dei borghi che non a caso è considerato tra i più belli e peculiari d’Italia. Per l’Associazione “Giuseppe Tedeschi”, che insiste nella promozione e valorizzazione dei rapporti con le comunità abruzzesi e molisane sparse nel Mondo, è importante che il Molise trovi la forza di alzare lo sguardo e invitare quelle comunità a riallacciare i fili con i territori di provenienza incentivando il fenomeno del turismo di ritorno.


CAMPOBASSO E PROVINCIA

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ATTUALITÀ

Ancora fumata nera, aggiornamento a martedì per valutare nuove prospettive

Amministrative, trattative serrate nel centrosinistra REDAZIONE CAMPOBASSO Ancora nessuna proposta sul candidato sindaco da parte del circolo Pd di Campo-

basso. Questo è il dato di fatto lasciato alle interpretazioni. Allargare il campo del centrosinistra e incontrare nuovamente movimenti e partiti sembra essere la linea dei

democratici campobassani. Questo quanto emerso dall’assemblea di ieri sera alla sede di via Ferrari, terminata con un nuovo aggiornamento a martedì prossimo. Dopodi-

chè si prenderà la decisione sul candidato sindaco. Nel frattempo oggi è prevista la segreteria regionale dei democratici e lunedì prossimo il nuovo incontro con i partiti di

centrosinistra, ovvero con i rappresentanti della Federazione dei Comunisti, dell’Idv, dei Radicali, dei socialisti, di + Europa e di Centro Democratico.

I partiti tradizionali di centrosinistra convergono sul fatto che né il Pd da solo, né la linea civica da sola siano autosufficienti per presentarsi alle prossime amministrative.

Tra le ipotesi venute fuori dall’incontro con “IAC”, quella di un’alleanza con il centrosinistra

Comunali, M5S: «No a mega coalizioni» A dirlo è il portavoce al Comune di Campobasso, Simone Cretella REDAZIONE CAMPOBASSO Incontro pacifico quello tra il Movimento 5 Stelle e Io Amo Campobasso. I programmi dei due movimenti hanno degli aspetti comuni, seppur la strada dei 5 Stelle a livello nazionale sia legata al centrodestra, e quella di Io Amo Campobasso, a quanto pare,

al momento sembra piuttosto incrociarsi con quella del centrosinistra. Tra le ipotesi venute fuori dall’incontro, quella di una grande coalizione alternativa al centrodestra. Una possibilità poco incline al Movimento 5 Stelle, stando alle parole di Simone Cretella. «Chi vorrà condividere con noi il percorso sarà libero di proporsi, se andrà a buon fine

l’iter per l’apparentamenti con le civiche a livello nazionale», commenta il portavoce dei pentastellati a Palazzo San Giorgio. «Se lo scenario da valutare fosse quello di una grande coalizione per vincere a tutti i costi: questo non è il nostro indirizzo – aggiunge il consigliere comunale. – No ad una mega coalizione con il centrosinistra. Così come sa-

rebbe un no anche ad una eventuale coalizione con il centrodestra. Non intendiamo entrare in coalizione con soggetti che fino ad adesso abbiamo contrastato. Il Pd, poi, in questi cinque anni ha dimostrato di essere chiuso ed ostile nei nostri confronti». La disponibilità a continuare il dialogo con Io Amo Campobasso è emersa. Ma, a quanto

Focus sulla povertà alla scuola Toniolo con monsignor Battaglia “La Povertà è fatta di volti” è il tema del quarto appuntamento promosso dalla Scuola di cultura e formazione socio-politica “G. Toniolo” dell’arcidiocesi di Campobasso Boiano, in collaborazione con la Caritas diocesana e la Pastorale sociale del lavoro. Oggi l’appuntamento, alle ore 18,30 presso l’auditorium Celestino V, in via Mazzini. Interverrà, come relatore principale della serata, Mons. Domenico Battaglia, vescovo di Cerreto Sannita - Telese- Sant’Agata de’ Goti, pastore esperto di umanità del Vangelo, contro tutte le povertà, spirituali e materiali, accanto e a favore dei dimenticati e dei più colpiti dall’indifferenza. L’accento sarà posto sulla cosiddetta “cristologia della pover-

REDAZIONE CAMPOBASSO La Settimana molisana #HackCultura2019 – l’hackathon degli studenti per la “titolarità culturale” chiude le sue attività all’I.I.S. “S. Pertini - V. Cuoco. L. Montini” di Campobasso dove, dal 28 al 29 marzo 2019, si organizzano dei veri propri Hackaton, finalizzati alla progettazione e realizzazione di oggetti digitali su tematiche relative alla tutela e conservazione del Patrimonio Culturale. L’evento è organizzato dalla la Scuola a Rete Diculther, in sinergia con la Direzione Scolastica Regio-

tà” che Papa Francesco ha fatto sua sin dal primo giorno di pontificato. Essa prende vita dalla convinzione che “Ignorare il povero è disprezzare Dio. Solo la cultura dell’incontro e una globalizzazione della solidarietà possono guarire la società dalle piaghe della povertà”. “Il volto” sarà, invece, al centro della riflessione conclusiva dell’arcivescovo metropolita di Campobasso, GianCarlo Bregantini. Salire verso Dio e scendere verso i fratelli sarà la dinamica centrale dell’iniziativa, per incoraggiare e rivendicare unitariamente trasformazioni sociali, culturali, economiche e politiche anche per il Molise e i suoi tanti “volti” afflitti dalla povertà.

pare, il Movimento 5 Stelle intende intraprendere alleanze ma senza rinunciare alla pro-

La Provincia intitola la sala consiliare ad Antonio Carlone Lacrime di commozione a Palazzo Magno per la cerimonia di intitolazione della sala consiliare della Provincia ad Antonio Carlone, il commiato sindaco di Campochiaro volato via prematuramente, a causa di un male incurabile. Carlone è stato un amministratore ed un politico impegnato attivamente sul territorio, sopratutto contro le biomasse, e stimato da tutti. Una stima rimasta intatta ancora oggi. L’intitolazione della sala consiliare della Provincia, all’ex consigliere provinciale, è stata fortemente voluta dal presidente Antonio Battista e da Marialaura Cancellario. La proposta arrivò subito dopo la morte di Carlone e ieri è divenuta realtà. Alla cerimonia hanno partecipato familiari e amici, nonché il presidente del Consiglio regionale, Salvatore Micone, e l’ex numero uno di Palazzo Magno, Rosario De Matteis. Brividi e abbracci durante il ricordo dell’ex sindaco di Campochiaro. Tutti stretti intorno alla famiglia e a Simona Valente, che dopo la morte del marito ha intrapreso la sua strada, divenendo primo cittadino di Campochiaro.

La settimana molisana #HackCultura2019 chiude le attività all’istituto Pertini-Cuoco nale del Molise con cui ha sottoscritto un protocollo d’intesa finalizzato alla costituzione di un POLO DICULTHER REGIONALE, unitamente ad UNIMOL e alla Regione Molise. Ad #HackCultura2019 è collegata anche la IV edizione del Concorso “Crowddreaming: i giovani co-creano la cultura digitale” che propone la prosecuzione della SFIDA Piazza Europa. L’iniziativa, trattando-

si di una sperimentazione di nuove forme di metodologie didattiche e di apprendimento, si rivolge agli studenti delle classi III e IV delle Scuole Secondarie di II Grado. Lo spirito dell’Hackaton si basa su una pedagogia inclusiva, che mira ad attuare un processo di integrazione/inclusione valorizzando le identità, mettendo in atto strategie ispirate alla mediazione, alla comunicazione e alla relazione in-

terpersonale attraverso attività formali, non formali ed espressive, che possano favorire la cooperazione, perfezionare le abilità comunicative, rafforzare l’autostima e favorire l’empatia, pertanto i gruppi che si sfideranno presso i poli, saranno misti, ossia costituiti da alunni provenienti dalle diverse realtà scolastiche regionali. Lo scopo precipuo di quest’iniziativa risiede nella volontà di far emer-

pria leadership politica. «L’alternativa per Campobasso – dice Cretella – siamo noi».

gere l’insieme dei processi digitali che possono costituire la memoria culturale della contemporaneità, con una particolare attenzione al ruolo della “cultura digitale” nell’agire “con i ragazzi per costruire opportunità”, promuovendo un uso responsabile della rete per formare i cittadini digitali con i valori della cultura dell’incontro. Partner di questo processo/iniziativa sono INDIRE (Istituto Naziona-

le Documentazione Ricerca Innovativa), ICCU (Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle Biblioteche Italiane e per le informazioni bibliografiche), EUROPEANA (Un portale con più di 50 milioni di voci digitalizzate, dedicate a arte, moda, musica, fotografia e Prima Guerra mondiale). L’evento è stato inserito e menzionato anche nella ALLDIGITALWEEK (La Settimana paneuropea ALL DIGITAL è una campagna annuale di empowerment digitale gestita da centri di competenza digitali, biblioteche, scuole, centri comunitari e non profit in tutta Europa.


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CAMPOBASSO E PROVINCIA

ATTUALITÀ

Falchi pellegrini e poiane nell’incantevole dimora “Federico II” di Mario Albino

L’antica arte della falconeria alle porte di Campobasso MAURIZIO SILLA Sta prendendo lentamente forma la dimora “Federico II” nell’incantevole spaccato del bosco di contrada Sanbuco, a Ferrazzano, a due passi dal capoluogo. Una location che rievoca epoche storiche del passato grazie alla natura che la circonda e all’orizzonte mozzafiato che si può ammirare. A chiudere il cerchio dell’immaginazione e a farci piombare indietro nel tempo, al 1200, è la presenza di uccelli rapaci visibili da vicino. Mario Albino, custode di tutto questo, è da sempre appassionato di falconeria, come l’Imperatore Federico II, appunto, tra i primi ad esserne affascinato e ad utilizzarla per la caccia diffondendola nel vecchio continente. Per l’Imperatore rappresentava da un

lato la manifestazione simbolica del potere legata a precisi rituali ed alla costruzione di apposite strutture, dall’altro uno svago, anzi, una vera e propria passione che coltivò per tutta la vita, oltre che un mezzo per conoscere meglio la natura tanto da redigere un vero e proprio trattato sulla falconeria: De arte venandi cum

avibus. Proprio come Mario Albino che ogni giorno si reca dal centro abitato alla casa nel bosco per accudire tra gli altri, un Falco pellegrino e una coppia di Poiane dalla coda rossa (tipiche dell’America). «In questo momento la Poiana femmina sta covando quattro uova – ci dice Mario – un evento del tutto eccezionale perché sappiamo che questa specie riesce al massimo a produrne tre. Queste saranno covate per quaranta giorni dopodiché, se tutto andrà per

Una coralità di voci sulla violenza di genere La Scuola Superiore della Magistratura - Formazione Decentrata della Corte di Appello di Campobasso, unitamente alle seguenti associazioni: ADMI (Associazione Donne Magistrato Italiane), Comitato Pari Opportunità presso la Corte di Appello di Campobasso, Consigliera di Parità presso la Regione Molise, Aiaf, CAMMINO, Osservatorio per il Diritto di Famiglia, ha organizzato per il giorno 29 marzo 2019 in Campobasso alle ore 15,00, nella Sala della Costituzione della Provincia di Campobasso, alla via Milano n. 21-19, un incontro sul tema della violenza di genere, intitolato “ NON LO CHIAMARE AMORE”. L’evento si svolge anche con il partenariato del Comitato Unico di Garanzia presso l’Università degli studi del Molise, il Comitato Pari Opportunità presso il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati del Molise, la Scuola Forense, la Consulta Femminile presso il Comune di Campobasso. All’incontro parteciperanno anche Dirigenti Scolastici, professori delle scuole ed alunni di una classe del Ginnasio del Liceo Classico Mario Pagano di Campobasso i quali esporranno un video da loro girato sul delicato tema. L’iniziativa ha coinvolto giuriste, magistrati, esponenti dell’avvocatura, ma anche dirigenti della Polizia di Stato, responsabili, nazionali e locali, del centro anti violenza pubblico “Be Free” e l’Ordine degli Psicologi del Molise con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni su cosa c’è dentro il singolo episodio di violenza contro le donne e i minori. L’evento, che nasce dai tragici e sempre più cruenti fatti di cronaca in crescita nel nostro Paese, ha ricevuto il patrocinio dell’Ordine degli Psicologi di Campobasso ed è stato accreditato dal Consiglio dell’Ordine degli avvocati

di Campobasso con quattro crediti formativi. L’incontro si articolerà in due Tavole Rotonde, la prima delle quali, coordinata dalla presidente dell’ADMI (Associazione Donne Magistrato Italiane), anticiperà i profili generali e le origini dei comportamenti violenti, che verranno valutati in connessione con la responsabilità e la consapevolezza genitoriale, con un focus particolare sugli interventi difensivi a favore della vittima e sugli strumenti che l’ordinamento ha approntato per l’espiazione della pena ed il recupero del reo. Gli interventi, basati sulle esperienze professionali, tratteranno della violenza come insidia da prevedere e riconoscere anzitempo, dando indicazione sui luoghi da evitare, sugli atteggiamenti prudenziali e quanto resta utile per suggerire accorgimenti basati sul “principio di precauzione” al quale conformare i comportamenti e le attività quotidiane delle donne. Dopo una breve parentesi narrativa, la seconda Tavola Rotonda, Coordinata dal Isabella Ginefra, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Larino, incentra il suo focus sull’acquisizione della notizia di reato e sugli interventi approntati dalle Procure della Repubblica, in collaborazione con le Forze dell’ordine, per rendere immediata ed effettiva la tutela delle vittime, spiegando come evitare che la violenza subìta non diventi indimostrabile: i professionisti invitati suggeriranno, ciascuno dal proprio osservatorio, come fare per non disperdere le tracce ed i segni della violenza subita e quali sono gli strumenti che anche i servizi sociali e territoriali mettono a disposizione delle vittime. Introdurrà l’incontro la dr. Roberta D’Onofrio, formatore decentrato della Scuola Superiore della Magistratura, la quale, al termine, restituirà le sue conclusioni.

il meglio, nasceranno i piccoli». Una passione per la Falconeria che prende vita «molto tempo fa e che ho portato avanti documentandomi su testi e sul web per farne una vera ragione di vita. Tant’è che da qualche tempo ho deciso di dedicare questo posto proprio a questa mia passione: il Federico II spero che diventi uno di quei luoghi dove sentirsi proprio parte integrante di quel preciso periodo storico». Gli interni della dimora sono tutta opera sua perché Mario Albino è soprattutto un grafico, pittore, designer e scenografo affermato in regione e fuori. «L’idea è quella di trasformare il Refugium Custodis Falconium al pian terreno della dimora in un piccolo ristorante avvolto da affreschi raffiguranti scene di guerrieri in armatura a cavallo e l’Imperatore Federico II con tutta la sua simbologia dedicata ai rapaci. Al piano superiore vi saranno i servizi e un paio di camere da letto». Tornando alla falconeria «è un’arte per niente semplice. In questo periodo i rapaci sono in muta e non è possibile farli volare. Il Fal-

co pellegrino, poi, ha bisogno di ampi spazi in pianura in quanto, avendo una vista superiore alla media, predilige una visuale ampia del territorio di caccia. Riesce ad individuare la preda a centinaia di metri di distanza ma non ama cacciare nei boschi dove ha grosse difficoltà. Di solito vola in zone come quella della piana di Sepino, dove l’orizzonte è molto vasto». L’addestramento invece «avviene gradualmente, attraverso l’utilizzo di bocconi di carne concessi a distanze man mano superiori. Dopodiché, una volta in volo, utilizziamo una corda con all’estremità legato un pezzo di cuoio con la carne e la facciamo roteare velocemente nell’aria: il Falco, anche da molto lonta-

no, riesce ad inquadrarla e si precipita rientrando alla base. E’ un addestramento lungo che porta poi alla vera e propria falconeria da caccia: possono catturare lepri, piccioni, fagiani e altra selvaggina». La nobile arte della Falconeria (quella italiana è patrimonio dell’Unesco), proprio a due passi da noi dunque, e forse nessuno ancora ne era informato. Un’arte viva e presente in tante altre parti d’Italia, che riesce a creare quel magico legame tra uomo e animale, dove l’uomo non insegna nulla all’animale ma dove quest’ultimo, dall’alto dell’istinto primario donatogli dalla natura milioni di anni fa, regala emozioni uniche a chi ha la fortuna di praticarla.


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BOJANO

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Rilevazione delle passività, prorogato il termine per presentare le istanze Prosegue il lavoro della Commissione straordinaria di liquidazione Prorogato di 30 giorni, fino al 26 aprile 2019, il termine

per presentate le istanze di ammissione alla massa pas-

Vinchiaturo. Stazione meteo, il comune aderisce alla proposta VINCHIATURO L’amministrazione comunale ha deciso di fornire alla cittadinanza di Vinchiaturo un servizio di monitoraggio meteorologico mediante l’installazione di una stazione meteo a norma OMM (Organizzazione Metereologica Mondiale) al fine di disporre di dati di rilevamento puntuali. È stata dunque accettata la proposta dell’Associazione Meteo in Molise Onlus che, recentemente, ha proposto l’installazione sul territorio comunale di una stazione atta al monitoraggio del meteo. Si tratta di un servizio di monitoraggio con centraline meteo disponibili sul portale web dell’Associazione, sulla APP per sistemi operativi Android e IOS della stessa e sul portale dell’AmmiNOTIZIE IN BREVE

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BARANELLO

“Reddito di cittadinzanza” e “Quota 100” Oggi l’evento È in programma stasera, alle ore 19, presso la Sala Consiliare del comune di Baranello, un incontro pubblico per illustrare le nuove politiche del governo nazionale in merito al “Reddito di cittadinanza” e “Quota 100”. «Considerato che tali argomenti rivestono un’importante iniziativa politica di carattere sociale ed economico spiegano dal comune - invitiamo coloro i quali interessati, a partecipare».

nistrazione Comunale di Vinchiaturo. «L’associazione proponente da anni opera nel mondo della meteorologia, rappresentando una delle realtà più affermate ed estese della Regione Molise in tale ambito. Tale servizio è già stato sperimentato con esito positivo in altre realtà locali, con utilità sia in ambito agricolo che ai fini dello sviluppo turistico del territorio».

Cure e alimentazione, le considerazioni di Regolo Ricci Il bojanese Regolo Ricci, medico in pensione, è tornato ad intervenire per esprimere alcune considerazioni sulla salute. «Da quando è comparso sulla terra, l’uomo per la propria sopravvivenza ha dovuto affrontare due problemi: come alimentarsi e come curarsi. All’inizio utilizzò i prodotti che gli forniva direttamente la natura. Ad un certo punto della sua evoluzione, imparò ad utilizzare il fuoco e questo gli risolse due problemi: gli consentì di rendere i cibi più digeribili e di neutralizzare parte della loro carica batterica. Ci furono, poi le intuizioni geniali di Tuclide, Edward Jenner, Robert Koch, Albert Sabin e altri ricercatori che ipotizzarono e realizzarono i vaccini. Farmaci che permisero di contrastare efficacemente ed a volte debellare malattie come il vaiolo, la

tubercolosi e la poliomielite. Bartolomeo Gosio, Vincenzo Tiberio e Alexander Fleming, con la scoperta della penicillina diedero inizio alla produzione degli antibiotici per curare le malattie di origine batterica. Paul Carton, lo svizzero Maximilian BircherBenner e Ancel Keys, invece, indagarono sul perché i popoli del Mediterraneo erano meno soggetti alle malattie cardiovascolari e conclusero che ciò era dovuto a quella che poi prese il nome di Dieta Mediterranea. Nel frattempo l’uomo evolveva sino ad arrivare ai tempi nostri in cui può usufruire di tecnologie nel campo della medicina che hanno migliorato, in quantità di anni vissuti e qualità, la vita; per lo meno per quanto riguarda le popolazioni che vivono nelle nazioni più sviluppate. Dove invece non possono accede-

«Le evoluzioni nel campo della medicina hanno migliorato la vita delle persone»

re alle terapie condivise dalla comunità scientifica internazionale, la media di sopravvivenza è più bassa e le persone soffrono anche per malattie altrimenti curabili. L’uomo, però, ha cominciato a ritenersi troppo saccente e ad autocelebrarsi, senza avere una preparazione specifica contesta le terapie mediche e chirurgiche che hanno portato l’umanità all’innalzamento della vita media. Sono così saccenti da ritenersi esperti di problemi di salute e alimentazione. Prendiamo il latte, ad esempio. Dopo aver contribuito efficacemente all’alimentazione dell’umanità per secoli, adesso, secondo alcuni frequentatori di social, sembra essere diventata una sostanza tossica. Chi si occupa di medicina sa bene che qualsiasi sostanza introdotta nel nostro organismo è da considerarsi alla stregua di un farmaco (compresi i vaccini). Come tale, ha le sue indicazioni, controindicazioni ed effetti collaterali».

siva del Comune di Bojano. Lo ha stabilito la commissione straordinaria di liquidazione. Prosegue, dunque, il lavoro della commissione straordinaria di liquidazione nominata, ai sensi dell’art. 252 del decreto legislativo n. 267/ 2000, in seguito alla dichiarazione di dissesto finanziario, deliberata dal Consiglio comunale il 9 agosto 2018. La Commissione è composta dal dott. Antonello Carlone (Presidente), dal dott. Pasquale De Falco e dal dott. Fabrizio Cocola. Secondo l’Art. 244 del Testo unico degli enti locali, si ha stato di dissesto finanziario se l’ente non può garantire l’assolvimento delle funzio-

ni e dei servizi indispensabili ovvero quando esistono crediti liquidi ed esigibili di terzi cui non si possa fare validamente fronte. L’organo straordinario di liquidazione, composto da una commissione di tre membri, ha competenza relativamente a fatti ed atti di gestione verificatisi entro il 31 dicembre dell’anno precedente a quello dell’ipotesi di bilancio riequilibrato e provvede alla rilevazione della massa passiva, all’acquisizione e gestione dei mezzi finanziari disponibili ai fini del risanamento anche mediante alienazione dei beni patrimoniali e alla liquidazione e pagamento della massa passiva.

Earth Hour, anche San Massimo partecipa all’iniziativa Domani lo spegnimento simbolico delle luci in Piazza Marconi e Via Piccirilli SAN MASSIMO Anche il Comune di San Massimo aderisce a Earth Hour Ora della Terra 2019. Domani, sabato 30 marzo, dalle ore 20.30 alle 21.30 si spegneranno le luci, in Piazza Marconi e Via Piccirilli. Un gesto simbolico dedicato al risparmio energetico e per riflettere sullo stato della Terra. Earth Hour è un inno collettivo alla bellezza e alla fragilità del Pianeta e un grido per fermarne la distruzione. Il WWF promuove da anni una grande mobilitazione internazionale mirata a incrementare la consapevolezza del valore della natura e della biodiversità da parte dell’opinione pubblica in tutto il mondo.


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RICCIA

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Ancora un’originale ed interessante approfondimento storico del noto autore Antonio Fratangelo, che ferma la sua attenzione su quelle che furono le prime Chiese della storia, facendo espresso riferimento anche ad alcuni centri del Fortore, come San Giovanni in Galdo e Riccia. “Probabilmente, le prime Chiese della storia sono nate nel Molise, quelle che la tradizione o la leggenda ci ha consegnato come le 99 Chiese del Re Bove, costruite tutte in una sola notte e con l’aiuto del Diavolo, caratterizzate da una testa di bue-toro sulla facciata. Costruite a cavallo del I sec. a.C. e I sec. dopo Cristo, sono comunque posteriori alla costruzione dei così detti “templi italici” (San Giovanni in Galdo, Campochiaro, Vastogirardi, Schiavi d’Abruzzo...), circa il 150 a.C., un precedente importante per la datazione delle Chiese, anche e soprattutto

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Le caratteristiche e la simbologia nei luoghi di culto

Le prime chiese della Storia e nel Fortore Lo studio e l’interpretazione del professor Antonio Fratengelo per documentare la religiosità profonda del popolo sannita-molisano. Quello che si andava raccogliendo in Comunità intorno a rocche (Rvkay) e castelli (Kst-el/sito elevato e protetto) o nel chiuso di un borgo (Borug/recintato con mura), per esigenze di difesa, protezione e sicurezza, un bisogno avvertito già ai tempi dei romani, poi durante le invasioni dei barbari, le incursioni dei saraceni o gli attacchi dei vicini. Prima della chiesa, c’era il

templum o la basilica, ma all’interno di una nostra Comunità non poteva mancare la “Casa della Divinità”, una casa “separata” (Kies) dalle altre case (K*sy), magari con qualche segno di riconoscimento per indicarne la tipicità e la caratteristica: all’inizio, una testa di bue-toro, un betilo (Beyt-el: v. parrocchiale di Celenza), un leone (Lhh/Lhy-comunità: v. l’Assunta di Riccia)... poi, una croce, una torre, un pesce, un’aquila... La ricchezza simbolica è

l’espressione della id-entità culturale, anche del passaggio del tempo, ciò che non cambia è la chiesa come “Casa separata” dalle altre case del borgo, la Casa della Divinità, quindi Casa della Comunità, utile per la costruzione e il mantenimento, magari la ri-costruzione dopo i diffusi, frequenti e devastanti terremoti, tutti eventi da affrontare con il sacrificio del popolo dei fedeli: il perché dei leoni di tante chiese del Molise e non solo. La caratteristica che la

Domenica a Gildone evento per la tutela ambientale

“Per una vita a colori... incominciamo dal verde” Conto alla rovescia per il tradizionale evento “Per una vita a colori...incominciamo dal verde” che si terrà a Gildone domenica 31 marzo alle ore 10,00. L’iniziativa rientra nell’ambito delle numerose manifestazioni a tutela dell’ambiente che si stanno susseguendo in ogni località, con il coinvolgimento di adulti e

bambini. La Pro Loco di Gildone promuove l’evento da alcuni anni con il patrocinio del Comune, presso la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, in località Pescacchia. Attraverso l’iniziativa si intende creare un’area verde insieme ai bambini delle scuole di Gildone e alle famiglie dei nati nel 2018.

Dopo la santa messa, alle ore 11,00 verrà benedetto e piantato un albero per ogni bambino nato lo scorso anno. L’intento degli organizzatori è richiamare l’attenzione sull’insostituibile valore degli alberi per il nostro pianeta e per ribadire il diritto di tutti a vivere in un mondo migliore. Proficua occasione, dunque, per sensibilizzare i cittadini di tutte le età e le giovani generazioni in particolare, ad assumere un comportamento rispettoso

della natura e del verde, favorendo una cultura dell’ambiente. Costante l’impegno degli organizzatori che si attivano per migliorare la qualità dell’ambiente urbano, insegnando ai bambini che il valore e il rispetto della natura assicura anche un aumento della quantità della riserva di ossigeno disponibile. Commentano positivamente dalla Pro Loco: “Questi piccoli ma significativi gesti, tramandati dai grandi ai più piccini, fanno crescere il valore della comunità!” msr

Chiesa ha conservato sempre e dovunque, nella latina ecclesia (II-IV sec. d.C.), nella greca ekklesia-comunità di fedeli (V sec.), nelle lingue di molti popoli europei. Più o meno ciò che è successo anche alla nostra “chirchie” (v. Cerro al Voltur-

no), dapprima la cappella (Krk) di un cimitero (Cim-terios/sepoltura sotto le piante), poi la cappella di una chiesa, infine sinonimo di chiesa a tutti gli effetti e come tale esportato e utilizzato in ogni parte d’Europa, soprattutto nel Nord di lingua tedesca e inglese (Kirche, kerke, church), magari insieme con la cella (Cel/ seme), la badia (Bad-ya/sito di malati-invalidi) e l’abbazia (Abbas-zya/casa dei padri), costruzioni documentate nel Sannio-Molise già nel I sec. dopo Cristo: v. la Badia di Melanico, sul Fortore, o l’Abbazia di S. Vincenzo, sul Volturno, entrambe di gran lunga anteriori alle ri-costruzioni benedettine del Settecento”.

TORO

Il Comune recluta un conduttore di macchine perforatrici Un nuovo avviso sulle pagine istituzionali del Comune di Toro, nella sezione “Sportello del lavoro”. L’amministrazione comunale ha informato i cittadini della necessità di una figura di un conduttore di macchine perforatrici con 3 anni di esperienza nell’utilizzo di tali mezzi. Si tratta di una professione che consiste nell’attività nel manovrare macchine per la perforazione in edilizia e lavorazioni simili, curandone l’efficienza, effettuandone il posizionamento, dirigendo e controllando l’azione durante il lavoro. Provvede inoltre al rifornimento, agendo nel rispetto delle caratteristiche meccaniche, delle condizioni del terreno, del tipo di lavoro da svolgere e delle norme applicabili. L’Ente intende predisporre un contratto a tempo determinato, richiedendo agli interessati la disponibilità anche per trasferte nazionali. Attraverso la creazione dello Sportello del lavoro, l’amministrazione comunale si prefigge l’obiettivo di venire incontro alle esigenze dell’Ente ed, in maniera congiunta, di offrire ai propri cittadini opportunità per accedere a colloqui di lavoro che, se proficui, possano portare alla sottoscrizione di contratti lavorativi. L’amministrazione consiglia un’assidua consultazione della pagina istituzionale, essendo le offerte inserite di volta in volta.


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TRIVENTO

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Maria Di Salvo, nata a Salcito e uccisa a Roma il 28 marzo 1944 dai nazi-fascisti

Ricorrenza dell’assassinio di una partigiana molisana Ricorrenza dell’assassinio di una partigiana molisana, Maria Di Salvo. Nata a Salcito, il 6 aprile 1899, risulta deceduta il 28 marzo 1944, per ferimento, presso l’Ospedale San Giovanni di Roma. Nel giorno in cui ricorre il 75° anniversario del suo assassinio – si riporta nella nota dell’Anpi Molise - ad opera

dei nazi-fascisti, ricordiamo per la prima volta, la partigiana molisana Maria Di Salvo nata a Salcito il 6 aprile del 1899 e residente a Roma in Via Tuscolana, 42. Nel 203° giorno di occupazione tedesca dell’Italia, l’edizione clandestina de L’Unità scrisse “su un muro di Via Orvieto qualcuno ha sfidato il co-

prifuoco per scrivere con vernice bianca «A Roma tutti eroi. Morte ai fascisti e ai tedeschi»”. Quell’epigrafe mirava a ricordare che nella stessa strada il giorno primo c’era stato un conflitto a fuoco con il ferimento di alcuni partigiani e l’assassinio di Maria Di Salvo. Il linguaggio burocratico del registro

ospedaliero riporta i fatti ed i dati anagrafici delle persone coinvolte facendoci scoprire, a distanza di tanti anni, una figura del Molise nata nello stesso comune di Maria Ciarravano, partigiana mandata al confino prima a Lipari e poi a Ponza. Con l’auspicio che insieme, l’Anpi, già impegnata con il

Foto di archivio

Prof. Giovanni Cerchia e con il Dott. Fabrizio Nocera a riportare alla luce episodi e personalità della Resistenza nell’area di Trivento e del Molise, il Comune di Salcito e le Associazioni dei Molisa-

ni a Roma, possano promuovere eventi in memoria di questa eroina sconosciuta originaria di un territorio anonimo e ancora oggi sconosciuto ai più, porgiamo cortesi saluti.

Salcito: nella giornata di domani per sensibilizzare il paese sui temi ambientali

Il Comune aderisce a “Earth Hour”, l’invito di spegnere le luci

Il comune di Salcito

SALCITO Il Comune aderisce all’evento Earth Hour. Sabato 2019, alle ore 20 e 30, le luci si spegneranno per un’ora. Spegnere la luce

di casa – fanno sapere dall’amministrazione comunale guidata da Giovanni Gallo – di un monumento, di un edificio, per partecipare a un’azione simbolica per il cambiamento climatico sul-

la nostra terra. L’amministrazione comunale parteciperà, laddove possibile allo spegnimento dell’illuminazione di luoghi di competenza. Confidiamo in una numerosa e positiva partecipazione. Earth Hour (Ora della Terra) è la grande mobilitazione globale del Wwf che – si riporta sul sito - partendo dal gesto simbolico di spegnere le luci per un’ora, unisce cittadini, istituzioni e imprese in una comune volontà di dare al mondo un futuro sostenibile e vincere la sfida del cambiamento climatico. È la dimostrazione che insieme si può fare una gran-

de differenza. Dalla prima edizione del 2007, che ha coinvolto la sola città di Sidney, la grande ola di buio si è rapidamente propagata in ogni angolo del Pianeta, la-

Vendita del materiale legnoso, oggi e domani le domande al Comune Il Comune informa i cittadini, che deve provvedere alla vendita del materiale legnoso radicato in n. 573 “zonette” ad uso civico della particella n° 8 del bosco “Montagna” in agro del Comune di Trivento. Tutti i cittadini residenti nel Comune di Trivento ed interessati all’acquisto del materiale legnoso possono presentare regolare richiesta rivolta al Comune di Trivento secondo le seguenti prescrizioni: Le istanze devono essere presentate presso il centro polifunzionale nei seguenti giorni: 29 marzo dalle ore

9:00 alle ore 13:00; 30 marzo dalle ore 9;00 alle ore 13:00. Le istanze devono essere redatte, a pena di esclusione, secondo lo schema predisposto ed allegato al presente avviso. All’istanza, a pena di esclusione, dovrà essere allegata un’autocertificazione dello stato di famiglia del richiedente unitamente a copia del documento di riconoscimento in corso di validità. Il prezzo di vendita del legname, viene determinato in euro 80,00 a canna ed a ciascun nucleo familiare potrà essere assegnata una zo-

netta dalla quale è ritraibile circa una canna di legna. Le zonette saranno assegnate secondo l’ordine di arrivo delle istanze e fino ad esau-

rimento. Il Comando di Polizia Municipale provvederà ad assegnarle provvisoriamente ai richiedenti rilasciando ricevuta di consegna da presentare unitamente alla ricevuta di versamento della quota di acconto e garanzia pari ad euro 30,00, entro tre giorni dall’assegnazione provvisoria, all’ufficio tecnico comunale a mano o a mezzo pec: protocollo.trivento@pec.it. In seguito alla presentazione della ricevuta di versamento l’ufficio tecnico provvederà all’assegnazione definitiva.

sciando al buio piazze, strade e monumenti simbolo come il Colosseo, Piazza Navona, il Cristo Redentore di Rio, la Torre Eiffel, Il Ponte sul Bosforo e tanti altri luoghi simbolo, per manifestare insieme contro i cambiamenti climatici. Il cambiamento climatico

evolve molto rapidamente e gli impatti sono sempre più seri e preoccupanti. Finora le azioni dei Governi a livello nazionale e globale sono state troppo lente e poco incisive, non al passo con un rischio che mette a repentaglio il Pianeta come lo conosciamo e dunque la stessa civilizzazione umana. L’effetto-clima sulle specie animali e vegetali è un amplificatore della “Sesta estinzione di massa” che l’uomo sta provocando nei confronti della ricchezza della vita sul pianeta. Ma, al contrario delle prime 5 estinzioni già avvenute, non è frutto di fenomeni geologici naturali ma avanza rapidissima ed è causata da una sola specie: l’uomo.


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ISERNIA

QM Redazione centrale: Campobasso redazioneisernia@quotidianomolise.it 0874.484623 0874.484625

Previsioni meteo di domani

17°

Farmacia di turno a Isernia

Fortini via Giosuè Carducci, 15 0865.414123

A sorpresa vota a favore del presidente del Consiglio anche il grillino Cosmo Bottiglieri

Una nuova maggioranza salva Lombardozzi Popolari contro la pregiudiziale, il salvagente arriva da Mazzuto e Di Baggio

Sarebbe dovuta essere una giornata campale per l’amministrazione comunale di Isernia, invece è finita con una vittoria netta e, soprattutto, con una maggioranza bulgara che mette al sicuro il futuro della giunta targata d’Apollonio. Di fatto, da ieri, cambia completamente l’assetto del Consiglio, con diversi gruppi dell’opposizione, tra cui Isernia Migliore, pronti a sposare la causa del primo cittadino. La seduta di ieri del Consiglio comunale si è aperta con un minuto di silenzio in ricordo dell’avvocato Carlo Moscato e con la riproposizione della discussione sulla pregiudiziale, presentata dal consigliere Caranci, con cui si chiedeva di bypassare il primo punto all’ordine del giorno: la votazione per il presidente del Consi-

glio. Il parere negativo del Viminale - parere non vincolante - circa l’applicabilità immediata dell’articolo 22 del nuovo Statuto, secondo il proponente della pregiudiziale avrebbe reso di fatto inutile la scelta del Consiglio. Contrari, invece, i Popolari con il consigliere Gianni Fantozzi convinto che la scelta debba spettare sempre all’assise. Prima del voto, però, da registrare la fuoriuscita di Mario Antonelli, fino a ieri capogruppo di Isernia in Comune. Aderirà al gruppo di Fratelli d’Italia. Stessa sorte per Fabia Onorato, transfuga del Partito Democratico che però ancora non ha deciso la sua destinazione. Il voto uninominale sull’argomento ha chiarito la posizione dei vari gruppi consiliari circa la pregiudiziale. Lombar-

dozzi si salva grazie al voto di 18 favorevoli, otto contrari e quattro astenuti. Tra i sì che hanno fatto rumore quelli dei cinque consiglieri di Isernia Migliore, gruppo vicino all’assessore regionale, Roberto Di Baggio, da sempre all’opposizione e che di fatto dalla seduta di ieri pronta ad entrare in maggioranza. Anche perché si fanno sempre più insistenti le voci di un imminente ingresso in giunta di Linda

Dall’Olio. Il parere favorevole alla pregiudiziale è arrivato anche da Cosmo Bottiglieri. Il grillino a sorpresa ha votato sì, perché di fatto sin dal principio si è detto contrario alla modifica dello statuto. Si sono astenuti, invece, i due consiglieri della Lega, Testa e Di Pasquale. Astensione che sa di tregua con la maggioranza. Una scelta dettata anche dalle manovre politiche a livello regionale in vista delle pros-

sime elezioni amministrative di Campobasso e Termoli. Contrati, invece, i Popolari, anche se lo stesso Lombardozzi ha dichiarato che il gruppo resterà in maggioranza. Anche qui le scelte di partito sembrano prevalere sulla volontà del gruppo consiliare isernino. Insomma, D’Apollonio può dormire tranquillo, con una maggioranza così ampia, l’approvazione del bilancio potrebbe diventare una for-

malità. «L’approvazione della pregiudiziale rappresenta la morte delle prerogative del Consiglio», ha dichiarato Fantozzi. Ancora più dura Rita Formichelli: «Si è arrivato all’assurdo: il Consiglio ha approvato il nuovo Statuto e, poi, una maggioranza non qualificata decide di non applicarlo». Subito dopo il Consiglio ha preso atto della nomina di Giovancarmine Mancini a vicepresidente del Consiglio.

Domenica pomeriggio circa 400 viaggiatori arriveranno con la Transiberiana d’Italia

Il treno storico rilancia il turismo, tour tra le bellezze della città Torna a Isernia il Treno Storico, quello della Transiberiana d’Italia, che percorre la tratta da Sulmona a Isernia. Giungerà città domenica prossima, 31 marzo, alle ore 13, e ripartirà alle 17:30, dopo che i circa 400 viaggiatori avranno visitato il centro storico, i siti archeologici e le sedi museali, tra cui gli scavi della

Cattedrale, il paleosuolo de La Pineta e il polo di Santa Maria delle Monache. Dalle ore 14, un’apposita navetta curerà i loro spostamenti, a turno, dalla Cattedrale al Museo del Paleolitico. Inoltre, potranno godere delle altre bellezze isernine (chiese, vicoli, piazze) con l’ausilio di guide esperte, e potranno fare acquisti nei negozi della città. A tal proposito, gli organizzatori invitano i commercianti del centro storico a tenere aperti i propri esercizi durante le ore di permanenza dei viaggiatori.

Croce Rossa, Fabio Concato protagonista Venticinque anni di un concerto di beneficenza Il cantante si esibirà il 31 marzo all’auditorium. I proventi per l’acquisto di un defibrillatore Una domenica all’insegna della musica e della solidarietà. Grande attesa a Isernia per il concerto di Fabio Conato, evento organizzato dalla Croce Rossa Italiana - Comitato di Isernia con il patrocinio Comune. I dettagli del concerto, previsto per domenica 31 marzo alle 21:30, presso l’auditorium “Unità d’Italia” di Isernia, sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa tenutasi ieri mattina presso il Municipio e alla quale hanno preso parte il sindaco, Giacomo d’Apollonio e il vicepresidente della CRI Isernia, David Melfi. Nel corso dell’incontro con la stampa l’attenzione è stata puntata soprattutto sul valore solidale dell’iniziativa. I proventi, infatti, saranno utilizzati per l’acquisto di un defibrillatore che sarà utilizzato nelle attività quotidiane che svolge la Croce Rossa sul territorio. «Sin dall’insediamento di

questa amministrazione – ha dichiarato in merito il primo cittadino del capoluogo pentro – abbiamo ritenuto indispensabile essere vicini alle associazioni di volontariato, soprattutto quelle che si dedicano a iniziative di carattere sociale e con progetti sostenuti sono da noi sempre sostenute. Progetti spesso fondamentali per i cittadini più deboli che hanno bisogno di una vicinanza e di un soste-

gno. Per noi le associazioni di volontariato sono un po’ il braccio operativo lì dove il Comune non può arrivare con i propri mezzi. Abbiamo il piacere di ospitare sul nostro territorio la Croce Rossa Italiana, sempre molto disponibile e pronta ad aiutare il prossimo». David Melfi, invece, ha voluto ringraziare l’amministrazione comunale, la quale si è adoperata, nei mesi scorsi, per fornire una sede adeguata al-

Per vedere il video scansiona il QR code l’associazione (ex scuola Andrea d’Isernia), e ha fatto il punto della situazione sulla CRI isernina, un sodalizio in fermento e che sta vivendo una stagione di rilancio, con tanti giovani volontari che hanno sposato il progetto. «C’è tanta attesa per questo concerto – ha dichiarato -. Non solo perché avremo il piacere di ospitare un artista di fama nazionale come Fabio Concato, i cui successi sono conosciuti da tutti, ma anche perché i proventi dell’iniziativa saranno utilizzati per acquistare un defibrillatore, strumento medico indispensabile nella nostra attività quotidiana».

di onorata carriera per il collega Cesidio Delle Donne

Foto Carmelo Di Pilla

Un traguardo speciale quello che ha raggiunto Cesidio Delle Donne. Sono venticinque gli anni di iscrizione all’Ordine dei Giornalisti. Anni in cui il collega si è contraddistinto per la sua professionalità, per la sua penna inconfondibile, ma anche per una gentilezza e una disponibilità fuori dal comune. Cesidio Delle Donne è un’icona del giornalista molisano, motivo per cui il Presidente, Pina Petta, ha voluto premiarlo con una targa ricordo. Congratulazioni da parte dell’editore, del direttore e dell’intera redazione de Il Quotidiano del Molise. Ad maiora.


ISERNIA E PROVINCIA

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ATTUALITÀ

Scoperta dai carabinieri dopo la denuncia del proprietario del negozio

Mancano i soldi dalla cassa, commessa denunciata Appropriazione indebita aggravata è l’accusa di cui dovrà rispondere una ragazza denunciata dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Ra-

diomobile della locale Compagnia. Si tratta di una giovane che fa la cassiera all’interno dello stesso esercizio commerciale.

L’attività prende spunto a seguito di segnalazione da parte del responsabile di un esercizio commerciale del capoluogo pentro, dopo essersi accorto di alcuni inspiegabili ammanchi relativi

agli incassi giornalieri. Il proprietario del negozio, ogni sera, al momento della chiusura della casa si rendeva conto che i conti non tornavano. Grazie alla tempestiva atti-

vità investigativa sviluppata dai Carabinieri, si è giunti all’identificazione della responsabile bloccata mentre sottraeva una somma di denaro, che vistasi scoperta, restituiva spontaneamente il

maltolto: si trattava di una dipendente del negozio. Alla luce delle evidenze emerse, per la ragazza è dunque scattata la denuncia alla competente Autorità Giudiziaria.

ciso di interrogare il sindaco d’Apollonio per vederci

chiaro circa la legittimità dei provvedimenti.

Intanto il Pd incalza il primo cittadino: «Si faccia chiarezza»

Isernia: raccolta firme per cancellare le nuove strisce blu All’iniziativa, sposata da Francesco Bruno, aderiscono 26 commercianti Una raccolta firme per la cancellazione della delibera di affidamento esterno del servizio di sosta a pagamento. Questa l’iniziativa promossa da un gruppo di cittadini e commercianti isernini, promossa e patrocinata dal consigliere comunale Francesca Bruno. «Sono totalmente concorde con questa iniziativa dei cittadini – afferma Francesca Bruno in una nota – e sarò contenta di portare le loro firme in

consiglio comunale a raccolta terminata. E’ ora che la voce dei cittadini venga ascoltata dai nostri amministratori. Se chi amministra la città avesse prestato orecchio agli isernini, prendendo nota delle loro lamentele ed i loro bisogni – prosegue il consigliere comunale – si sarebbero evitati tutti i problemi degli scorsi mesi». Sono tanti, ben 26, gli esercizi commerciali in cui sarà possibile firmare la petizio-

ne. Dunque, continuano le proteste dei cittadini a seguito dell’aumento dei posteggi a pagamento a cui si è assistito negli ultimi tempi e figlio della concessione della gestione del servizio a una ditta privata. Concessione che il sindaco d’Apollonio si è apprestato a far sospendere e, insieme all’assessore Chiacchiari, ha parlato di errore tecnico a cui sarà posto rimedio. Ma c’è chi vuole vederci chiaro e, soprat-

tutto, vuole evitare che l’aumento indiscriminato dei parcheggi (circa 150 posti in più rispetto a quanto deliberato dal Consiglio) diventi realtà. Il diktat è non abbassare la guardia. Motivo per cui, tra domenica e lunedì, ci sarà una prima riunione del Comitato “No Strisce Blu”, nato spontaneamente in città. Intanto il circolo cittadino del Partito Democratico ha approfondito ulteriormente la questione e ha de-

Arriva sul podio in Bulgaria nel “Debate+Discourse”

Erasmus, Fermi/Mattei secondo in Europa Penultima tappa a Veliko Tarnovo, in Bulgaria, per il Progetto Erasmus +, l’Eramus Discourse (Disc-ussig Our Stance for Europe), che ha visto il FermiMattei impegnato in una gara internazionale di Debate in cui si sono confrontate le squadre di diversi paesi europei sui temi comuni di Cittadinanza e Costituzione. Il progetto, iniziato nella caratteristica cittadina di Ettlingen (Germania) nel Dicembre del 2017, coinvolge gli studenti di cinque paesi europei (Italia, Germania, Bulgaria, Turchia e Portogallo) che si sfidano nella serrata struttura del Dibattito, con tempi e temi prestabiliti, argomentando in maniera logica e coerente sui temi caldi di

Cittadinanza Europea, sorteggiati venti minuti prima della gara. Lingua veicolare, naturalmente, l’Inglese… of course!

Gara di dibattito quindi, in inglese, e sui temi di Cittadinanza, a precisare i diversi obiettivi del progetto, che alla padronanza della lingua

inglese aggiungono la promozione di un sentimento identitario di cittadinanza globale ed europea e l’acquisizione di competenze argomentative e dialettiche. Arrivati il 16 Marzo a Veliko Tarnovo, ex capitale e importante centro economico della Bulgaria, la squadra del FermiMattei, formata da Claudia Forgione (VE Turismo), Vanessa Petrarca e Ludovica Zannone (IVE Tur.), Stefano Lombardozzi (VC Informatica), ha dibattuto diverse “mozioni” sul tema dei rifugiati, quali ad esempio l’opportunità di stabilire una quota di accoglienza per ogni paese della UE, sostenere economicamente i paesi confinanti con le zone del conflitto o offrire

Cardiologi in conclave a Castelpetroso Due giorni di congresso interregionale per l’Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri. L’evento, che si terrà presso l’hotel Fonte dell’Astore, a Castelpetroso, è previsto per oggi e domani. Il responsabile scientifico dell’evento, al quale parteciperanno numerosi professionisti, sarà la dottoressa Marina Viccione, presidente ANMCO Molise. Il congresso Interregionale MUMA (Marche Umbria Molise Abruzzo) sarà patrocinato dall’ANMCO e vedrà coinvolte le Cardiologie delle regioni di Marche, Umbria, Molise ed Abruzzo. La finalità dell’evento è quella di affrontare e approfondire tematiche sia cliniche che organizzative relative alle malattie cardiovascolari che rappresentano tutt’oggi una delle cause più frequenti di morte nei paesi occidentali. ore di lavoro e corsi di lingua per ogni rifugiato. Dopo la prima vittoria contro il Portogallo e la seconda contro la Turchia, l’Italia ha conquistato la finale con l’espertissima Bulgaria e ha raggiunto il secondo posto. Ad officiare la premiazione Svetoslav Malinov, membro del Parlamento Europeo e docente di Scienze Politiche nell’ateneo di Sofia. Si dice particolarmente soddisfatta la referente del progetto, Marilena Iarussi, ripagata dell’impegno profuso con questo importante traguar-

do, che attesta con una medaglia la crescita nel percorso formativo dei suoi studenti. Altrettanto orgoglioso è Bruno Caccioppoli, nuovo preside dell’Istituto, che avvalora con il suo lavoro e la sua motivazione la lunga tradizione di scambi interculturali e progetti internazionali, dai Comenius agli Erasmus, che da anni ampliano l’Offerta Formativa del FermiMattei, in un’ottica di incontro/ confronto e interazione, l’unica possibile per la formazione dei nuovi cittadini del Mondo e del Futuro.


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La risposta all’associazione “Mamme per la salute” e all’Isde di Bartolomeo Terzano che hanno sollevato dubbi e perplessità

Tedeschi sullo smog: «Meno disfattismo» Tecnologia ‘’mangia-smog’’ contro l’inquinamento, il consigliere regionale: «Lavoriamo insieme per il bene dei cittadini» Inquinamento a Venafro, imediata la risposta alle “Mamme per la salute” da parte di Antonio Tedeschi, il consigliere regionale che aveva proposto le famose macchine “mangia-smog” per risolvere il problema dell’inquinamento a Venafro. Ieri, le “Mamme per la salute” e Bartolomeo Terzano dell’Isde Molise hanno posto una serie di domande “pubbliche” sulle attrezzature proposte da Tedeschi, sollevando scetticismo e più di qualche dubbio. Oggi la risposta di Tedeschi, che dice: «Mi rattrista l’approccio con il quale alcune Associazioni ambientaliste hanno accolto la soluzione da me propo-

Antonio Tedeschi

sta per combattere l’inquinamento a Venafro. Mai mi sarei aspettato, da chi da anni si batte in difesa della salute dei cittadini, tali toni inquisitori. Al contrario, avrei sperato di riscontare un atteggiamento costruttivo, mosso da una sana curiosità, in un perfetto clima di

collaborazione tra persone che agiscono per il raggiungimento di un obiettivo comune. Avere dubbi è legittimo, fare domande altrettanto. Non è mia abitudine sottrarmi al confronto. Vorrei dunque iniziare a sgombrare il campo da insinuazioni che, per alcuni versi, hanno i contorni dell’illazione. Comincio dicendo che l’unico interesse che muove le mie azioni è quello di tutelare un’intera comunità, comunità alla quale io stesso appartengo, dai gravi danni prodotti dall’inquinamento. Dopo anni di soluzioni tampone che, di fatto, non hanno sortito gli effetti sperati, stiamo ora lavorando ad un

progetto che potrà realmente e concretamente portare risultati in termini di abbattimento dell’inquinamento. Ribadisco, inoltre, che parliamo di una tecnologia innovativa, ma già in uso in altre realtà italiane e che ha superato la fase della sperimentazione, come certificato da importanti istituti scientifici, quali Cnr e Rina. Non utilizza filtri, non produce rifiuti speciali in quanto assorbe le micro particelle inquinanti come Pm10, Pm 5, PM 0.5 e PM 0.25, attraverso l’acqua, che poi viene scaricata come rifiuto non speciale nel sistema fognante. Vorrei poi tornare ad evidenziare che la “soluzione

Tomasso: «La Notte dei Fuochi ha acceso il turismo a Venafro» Sull’evento della Notte dei fuochi, organizzato a Venafro, ospitiamo l’intervento di Francesco Tomasso, uno dei promotori della manifestazione, che si dice più che soddisfatto per la sua riuscita: «Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania e Lazio sono le regioni dalle quali numerosi turisti sabato 23 marzo sono partiti verso La Notte dei Fuochi di Venafro. Hotel, B&B, ristoranti e aree sosta camping della cittadina hanno accolto al meglio gli ospiti che già dal pomeriggio hanno scoperto la parte storica del quarto centro del Molise. Nove maestosi fuochi in una sola anima hanno raggiunto gli obiettivi

che gli organizzatori si erano posti in occasione della decisione di posticipare di qualche giorno i tradizionali falò di San Giuseppe. Artisti di strada, musica e tipicità agroalimentari hanno arricchito la suggestiva atmosfera e non sono mancate esposizioni artistiche e di

artigianato, poesia e cinema. Un’organizzazione impeccabile che ha stupito anche i molisani stessi e ha valorizzato le peculiarità del territorio come raramente accaduto prima a Venafro. San Francesco, San Sebastiano, Sant’Antuono, il Mercato, Cristo, Le Manganelle, La Montagnella, L’ Priatorie e il Convento di San Nicandro sono i luoghi principali dove le oltre duecento persone coinvolte nell’organizzazione hanno dato il meglio a conclusione di un lavoro iniziato un mese prima con la tradizionale raccolta della legna. A distanza di giorni ancora la manifestazione è protagonista sui social network con video e foto. Per supportare le migliaia di partecipanti anche servizi igienici destinati al pubblico, servizio di primo soccorso, servizio antincendio, servizio viabilità e la presenza delle forze dell’ordine. Il percorso dei fuochi è stato or-

ganizzato dagli abitanti dei diversi rioni e da alcune associazioni con il coordinamento della Proloco e dell’associazione Olea Mediterranea e il supporto dei Carabinieri e Vigili del Fuoco in Congedo. Questo grande e corale impegno è stato fortemente sostenuto dall’amministrazione comunale che si è complimentata con tutti per l’ottimo risultato raggiunto».

intelligente” prospettata per Venafro è oggetto di incontri e tavoli tecnici ormai da mesi. Riunioni alle quali hanno preso parte il Presidente della Regione, il sindaco di Venafro e i tecnici dell’Arpam e della Regione Molise. Certamente non il frutto di un’improvvisazione dell’ultimo minuto, ma di un grosso ed impegnativo lavoro di ricerca e di confronto. Lavo-

ro che, a tempo debito, sarà illustrato in tutte le sue fasi, non soltanto alle Associazioni, ma all’intera comunità venafrana. In quella sede tutte le risposte saranno date, nella speranza di riuscire a superare lo scetticismo, che comprendo, e il disfattismo che, invece, non mi è mai piaciuto. A giudicare saranno i cittadini di Venafro».

Antonio Sorbo: «Solo macchine mangiasoldi» E sull’argomento del giorno a Venafro, non poteva mancare il caustico commento dell’ex sindaco, Antonio Sorbo, che scrive sulla sua bacheca Facebook: «Ora spuntano le macchine “mangia-inquinamento”. E che tipo di inquinamento mangiano visto che la Regione Molise, che vuole acquistare queste macchine, non è in grado di stabilire di che inquinamento si tratta? La Regione e le altre istituzioni nazionali competenti ancora non han- Antonio Sorbo no fatto quello che invece dovrebbero fare nonostante siano passati anni e cioè: individuare le fonti di inquinamento, eliminare o quantomeno ridurre la loro nocività, stabilire attraverso studi epidemiologici l’incidenza di patologie inquinamento-correlate che, come è stato ben spiegato nell’incontro pubblico dell’8 marzo scorso organizzato da “Città Nuova” dai dottori Terzano e Rispoli, non sono solo quelle tumorali ma anche le malattie respiratorie e quelle cardiovascolari (come ad esempio l’ictus). Questo devono fare e anche subito, non giocare con le macchinine che secondo me non sono “mangia-inquinamento” ma semplicemente “mangia-soldi”, come le slot machine...».

Mare e monti, chef stellati protagonisti all’hotel Dora Tra gli ospiti della serata Andy Luotto, Lino Rufo e Rossella Seno Carrellata di nomi prestigiosi con artisti di fama nazionale, quelli presenti all’ottava Eedizione di Mare e Monti per arricchire il progetto fortemente ideato e voluto dal noto chef molisano Domenico Ruggeri, uno dei nostri migliori cuochi affermato a livello nazionale ed internazionale. Infatti, essendo il concorso itinerante, questa ottava edizione sarà ospitata nelle sale dell’Hotel Dora di Pozzilli il prossimo 2 aprile, dove, a farla ancora una volta da padrone saranno i sapori del nostro mare adriatico e quelli forti e succulenti delle nostre montagne. Ben venti, ci dice Domenico Ruggeri, saranno gli chef presenti da tutto il Molise per contendersi lo scettro del primo posto dopo essersi destreggiati con maestria con le varie pietanze che vanno dal tartufo al caciocavallo, ai salumi al pesce per non parlare dei vini tutti

esclusivamente molisani. Tra gli ospiti d’eccezione, ha continuato Ruggeri, che saranno presenti all’evento grazie all’intercessione di Maurizio Varriano, ci saranno Andy Luotto e gli straordinari artisti Lino Rufo e Rossella Seno, personaggi questi molto apprezzati dal pubblico italiano. Anche quest’anno, ha proseguito Ruggeri, ho voluto riproporre l’unico concorso gastronomico tutto molisano con degli accorgimenti che seguono l’evolversi della cucina Mediterranea. Naturalmente, ha concluso lo chef Ruggeri, è prevista una cena di Gala dalle ore 21,00 allietata per l’appunto dal mitico Lino Rufo e dalla straordinaria Rossella Seno, nonché dalfunambolo Andy Luotto. Mangiare bene è un’arte, i posti sono limitati. Per prenotare: 0865908006 hotel dora oppure 3389599706.



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«Per quanto mi riguarda non ho alcun problema a dare una mano in attesa dell’assunzione di giovani medici»

«Anche gratis per Agnone» L’ex sindaco Gelsomino De Vita, primario in pensione del Caracciolo, disposto a riprendere servizio gratuitamente FRANCESCO BOTTONE «Per l’ospedale di Agnone sarei pronto a tornare anche gratis». Gelsomino De Vita, allergologo, primario in pensione del laboratorio Analisi del “Caracciolo” nonché ex sindaco di Agnone entra così, con questa proposta per certi versi provocatoria, nel dibattito circa l’impiego di personale medico ormai a riposo per risollevare le sorti dell’ospedale altomolisano. Una idea lancia dall’Asrem che evidentemente non sa che pesci prendere per dare risposta alla domanda sanitaria che arriva da un territorio depredato di servizi essenziali e abbandonato da tutte le istituzioni. Dopo i dubbi espressi da qualche collega medico nei giorni scorsi, emblematiche le parole del cardiologo Pescetelli: «Le guerre si vincono con le nuove reclute non con i veterani», ora l’ex sindaco De Vita lancia un’apertura all’Asrem. «Non so se la mia figura professionale e le mie competenze possano essere utili in questo momento, - spiega il primario in pensione - ma per quanto mi riguarda non ho alcun problema a dare una mano in attesa dell’assunzione di giovani medici chiamati a rilanciare la struttura». Ecco, una correzione di tiro dunque: pronto a dare una mano sì, ma sempre in attesa di una soluzione vera e definitiva, cioè l’assunzione di nuovi medici. «Credo che l’iniziativa, quella di richiamare personale in pensione, nel momento in cui dovesse trovare riscontri sul campo, sia molto positiva per le ricadute che potrebbe avere su Agno-

Due ex primari del Caracciolo, Franco Paolantonio e Gelsomino De Vita

ne dove è immaginabile riportare un vero centro ospedaliero con diagnosi e cure. – aggiunge De Vita – Nelle settimane scorse ho avuto qualche approccio con alcuni colleghi e politici regionali, i quali hanno espresso la fattibilità sul progetto, che in attesa di tempi migliori per la sanità regionale, dovrebbe tamponare lo stato emergenziale in cui oggi versano le strutture molisane. Più che il sottoscritto - rilancia il medico - servirebbero specialisti in chirurgia soprattutto in considerazione delle tre sale operatorie attualmente utilizzate con il contagocce. Un vero spreco, mentre sarebbe immaginabile farle lavorare, se non come un tempo, ma quanto meno in regime di day surgery così da limare le estenuanti liste d’attesa». Una sorta di chiamata alle armi, dunque, da parte di De Vita, fatta ai “re-

duci” appunto, ai colleghi in pensione che comunque continuano a svolgere la professione privatamente. Appello che non resta inascoltato. «Tornare ad indossare il camice nel paese in cui vivo per una attività ambulatoriale fatta anche di qualche piccolo intervento chirurgico, sono convinto possa contribuire a dare un servizio indispensabile per le nostre popolazioni già tanto vessate. Do la mia disponibilità» dichiara alla stampa locale Luigi Falasca, 72 anni, originario di Schiavi di Abruzzo, ex primario di Ostetricia e Ginecologia ad Agnone e Isernia e in questo momento collaboratore della clinica “Pietrangeli” di Pescara. E sempre dal versante abruzzese Pompeo Petrella, 66 anni, chirurgo di Castiglione Messer Marino, con un lunghissimo trascorso nell’ex reparto di Chirurgia al fianco del primario Nicola Javicoli, ribatte: «Potrei svolgere la professione almeno per altri dieci anni. Certo immaginare com’era strutturato il reparto un tempo è assai difficile anche se non impossibile, tuttavia garantire interventi chirurgici ambulatoriali è cosa fattibilissima, indispensabile è ricreare le giuste condizioni senza dover avere preoccupazioni in merito la gestione dei pazienti. Per quanto mi riguarda sono disponibile a dare il mio contributo per un impegno part time, magari con una o due sedute chirurgiche a settimana». Insomma, i medici del “Caracciolo” oggi in pensione sono pronti a rientrare nei ranghi per ridare vitalità alla struttura moribonda. La palla ora passa ai commissari alla Sanità e ovviamente ai vertici Asrem.

Opportunità di lavoro e reddito per giovani imprenditori

In Alto Molise il primo apiario di comunità d’Italia Il Comune di Castel del Giudice, in collaborazione con il Gruppo Apistico Paritetico Volape/Apam, con Legambiente Molise e con il Gal AltoMolise, ha aperto le iscrizioni per la partecipazione al corso professionalizzante per diventare apicoltore 2019. L’edizione di quest’anno del progetto formativo si arricchisce di una importante novità: la realizzazione del primo apiario di comunità in Italia. «La necessità di trasferire ai neoapicoltori la cultura dello stare insieme come fondamentale leva di competitività, è sempre stato argomento centrale nei nostri programmi formativi. L’apiario di comunità è lo strumento più adatto ad evidenziare lo straordinario effetto sinergico che l’aggregazione economica delle persone produce in termini di competitività» ha dichiarato Riccardo Terriaca, amministratore delegato del Gruppo Volape, promotore dell’iniziativa. Il prof. De Cristofaro, direttore vicario del Dipartimento di Agricoltura, Alimenti e Ambiente dell’Università degli Studi del Molise e Presidente

del Gruppo Volape ha sottolineato che «l’apicoltura può essere una opportunità di lavoro e di reddito nelle zone interne del Molise, che per essere colta in pieno deve essere affrontata con passione e competenza». La prova che le attività economiche possono essere assolutamente compatibili con le esigenze di tutela del territorio e dell’ambiente, invece,

ha ricordato Andrea De Marco, direttore regionale di Legambiente, «trova nell’apicoltura la sintesi perfetta. La simbiosi delle api con la natura è totale ed è un esempio di perfetta utilizzazione delle risorse naturali che non contempla la parola sfruttamento». «Il corso di Castel del Giudice è solo l’inizio di un percorso che ruota intorno all’apicoltura e vuole dimostrare che anche in zone difficili come le aree interne del Molise, è possibile realizzare iniziative im-

prenditoriali competitive ed innovative, dove i termini di economia circolare e sviluppo sostenibile abbandonano le aule dei convegni e si traducono in azioni concrete». Queste invece le parole di Lino Gentile, il Sindaco di Castel del Giudice che aggiunge un ulteriore tassello alla straordinaria esperienza del piccolo comune molisano, dove l’innovazione, la voglia di intraprendere, la cultura dell’agire hanno consentito, già nel passato, il raggiungimento di risultati im-

portanti come la riscoperta di Borgo Tufi e la produzione di mele biologiche tanto richieste dal mercato. Con soddisfazione, dunque, si può affermare che anche il nostro piccolo Molise ha delle eccellenze, come il Gruppo Apistico Paritetico Volape che, proprio a partire dal Molise, ha avviato un progetto di tutela e sviluppo di un modello di apicoltura sostenibile che ha oramai sconfinato dal territorio regionale, diventando una significativa realtà nazio-

nale come testimoniato dai suoi oltre 1900 apicoltori soci che allevano quasi 100mila alveari che, nel periodo primaverile, contengono più di 5milioni di api che quotidianamente svolgono un insostituibile lavoro di impollinazione per la salvaguardia della biodiversità, un vero e proprio tesoro di cui beneficia l’intera società, rurale e non come ha ricordato il cav. Domenico Calleo, Presidente dell’Alleanza delle Cooperative Molise che ha patrocinato l’evento.

l’Azienda riserva per le realtà locali, in particolare quelle meno densamente abitate, come già evidenziato dall’Am-

ministratore Delegato Matteo Del Fante durante l’incontro con i “Sindaci d’Italia” dello scorso 26 novembre a Roma.

Frosolone: nuovo Postamat per l’ufficio postale di piazza Volta Uno sportello automatico di nuova generazione per l’ufficio postale di Piazza Alessandro Volta a Frosolone. Dotato di monitor digitale ad elevata luminosità e dispensatore di banconote innovativo, il nuovo Atm Postamat presenta moderni dispositivi di sicurezza, tra cui il macchiatore di banconote, che rende inutilizzabile il denaro sottratto in caso di atto vandalico. A maggior tutela della clientela è pre-

sente anche il nuovo sistema elettronico “antiskimming”, per impedire la clonazione delle carte di credito. Disponibile tutti i giorni della settimana e in funzione 24 ore su 24, l’Atm Postamat consente di effettuare operazioni di prelievo di denaro contante, interrogazioni su saldo e lista movimenti, ricaricare tutti i telefoni cellulari, pagare le principali utenze e oltre 2mila bollettini di conto corrente posta-

le e ricaricare la carta prepagata Postepay. Oltre che dai possessori di carta Postepay, lo sportello automatico può essere utilizzato dai correntisti BancoPosta titolari di carta Postamat-Maestro e dai titolari di carte di credito aderenti ai più diffusi circuiti internazionali. Il piano di sostituzione degli ATM Postamat conferma la capillarità della presenza di Poste Italiane sul territorio e l’attenzione che


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I militari dell’Arma recuperano il mezzo di proprietà di un agricoltore di Campomarino

Tentano di rubare un trattore Beccati dai carabinieri Hanno prima divelto la saracinesca e dopo hanno rubato un trattore di piccole dimensioni. Erano da poco passate le cinque di ieri mattina quando il proprietario di una azienda agricola di Contrada Ramitelli a Campomarino si è accorto che dalla sua rimessa mancava il mezzo. Immediata la richiesta al 112 e tempestivo l’intervento di una pattuglia dei Carabinieri della Sezio-

Francesco Roberti, Antonio Di Brino e Silvana Ciciola. Sono questi i tre nomi usciti dal tavolo del centrodestra che si è riunito ieri pomeriggio a Termoli. L’ennesimo tavolo dopo che gli altri non avevano prodotto delle situazioni convincenti. Il centrodestra prova a fare quadra attorno a un nome che metta d’accordo tutta la coalizione. Una mission difficile per una coalizione che stenta a trovare una convergenza e che sta bruciando via candidati praticamente ogni giorno. Tanti i nomi che si stanno susseguendo in riva all’Adriatico. Poche le certezze quando manca un mese alla presentazione delle liste e quando, soprattutto, manca l’accordo rispetto a chi, alla fine, dovrà essere il candidato sindaco.

ne Radiomobile di Termoli.Il sopralluogo effettuato dai militari permette di acclarare che oggetto del furto era proprio il trattore marca FIAT modello 480. Le ricerche diventano intense e sempre più serrate, volte ad individuare gli autori, che si dirigono verosimilmente verso sud, vista la zona di confine e la facilità nel percorrere i campi favoriti dalle impervie condizioni del terreno.

Poteva essere un altro colpo andato a segno, ma l’attenzione e la peculiare ed incessante attività di prevenzione messa in campo dai Carabinieri della Compagnia di Termoli, con alle spalle un monitoraggio ed uno studio dei precedenti tentativi, ha consentito di intervenire tempestivamente sul luogo dell’evento ed avviare le ricerche con il coinvolgimento delle altre Centrali

Operative. Poco dopo, giunge, da un privato cittadino, la segnalazione di un mezzo agricolo che percorre una strada di campagna in direzione di Serracapriola, a fari spenti. E’ stata una questione di attimi individuare il mezzo agricolo, proprio da parte di una pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Serracapriola, che lo hanno recuperato e restituito poi al legittimo proprietario.

Degli autori nessuna traccia, messi in fuga dall’arrivo dei Carabinieri, ma le indagini proseguiranno con il massimo impulso per dare un volto a coloro che hanno tentato un ennesimo assalto ad aziende agricole. L’attenzione dei Carabinieri rimane alta su tutto il territorio, poiché la dinamica e la vi-

Nella rosa Francesco Roberti, Antonio Di Brino e Silvana Ciciola. La palla passa al comitato politico regionale

Centrodestra, spuntano tre nomi di candidati sindaco Ieri il tavolo della coalizione: assenti i Popolari per l’Italia di Vincenzo Niro e la Lega di Luigi Mazzuto Così come manca, ancora, la partecipazione di due delle compagini principali della coalizione: la Lega di Matteo Salvini e i Popolari per l’Italia di Vincenzo Niro. Entrambe le compagini, infatti, erano assenti al tavolo di ieri durante il quale sono stati fatti i nomi di tre papabili. C’erano, invece, Forza Italia

con Francesco Roberti e Mimmo Iarocci, Orgoglio Molise con Patrizia Parente, Direzione Italia con Antonio Di Brino e Nicola Tanassi. Così come all’appello è mancata anche l’Udc che, però, ha fatto sapere di non voler esprimere il proprio candidato e di convergere, invece, sulla decisione del tavolo. Tavolo al quale i

Popolari per l’Italia non si sono voluti sedere secondo una comunicazione fatta arrivare alla coalizione mentre ha deciso proprio di non partecipare la Lega. Una riunione convocata per la «proposizione di una rosa di nomi da inviare come comunicazione al comitato politico regionale per l’individua-

zione del candidato sindaco di Termoli», si legge nel verbale che è stato reso noto alla fine dell’incontro. I tre nomi, quindi, dovranno essere vagliati dal comitato politico regionale. Ed è qui che la partita potrebbe complicarsi perché se in riva all’Adriatico partiti e movimenti stanno cercando la

Aida Romagnuolo (Prima il Molise): «Stiamo partecipando al tavolo del centrodestra ma valutiamo anche una coalizione coi 5Stelle»

Tanti nomi in pentola «ma non devono essere calati dall’alto» Se le si chiede la probabilità (concreta) di far parte di una coalizione con all’interno la Lega la risposta che ne viene fuori sono 30 secondi di silenzio seguiti da un «valuteremo il da farsi». Si perché al tavolo del centrodestra, quanto meno quello termolese convocato dall’ex sindaco Antonio Di Brino assieme alle liste civiche, si è seduta anche lei, Aida Romagnuolo, da poco fuoriuscita dalla Lega di Matteo Salvini e presidente del movimento “Prima Molise” che parteciperà alle prossime elezioni amministrative. Quel-

cinanza con altri episodi, potrebbero far pensare ad un collegamento. Fondamentale l’attività di prevenzione, che si avvale, come nella maggior parte dei casi, delle numerose segnalazioni che qualsiasi cittadino può fornire e che l’Arma di Termoli si auspica possano essere sempre maggiori.

lo che, però, ancora non è chiaro è al fianco di chi, se di quel centrodestra di cui la Romagnuolo è al momento ancora parte integrante in consiglio regionale, oppure se, come sussurrano i bene informati, potrebbe guardare ad altro. Anche ad una eventuale alleanza civica con il MoVimento 5Stelle data l’apertura di questi ultimi alle coalizioni (cosa mai avvenuta per i pentastellati). «Anche per quello che riguarda i 5Stelle valuteremo il da farsi», afferma Romagnuolo che decide di non sbilanciarsi rispetto al futuro,

neanche troppo lontano, della presentazione delle liste. «Come Prima Molise stiamo partecipando al tavolo delle consultazioni del centrodestra e stiamo valutando la linea anche di scelta dei candidati. Credo che per entrambe le città, sia Campobasso che Termoli, ci sarà una rosa di nomi e anche noi abbiamo pronto eventualmente il nostro». Nessun identikit dell’aspirante primo cittadino. «Basta che sia una persona di buon senso che ha a cuore gli interessi del territorio e il benessere dei cittadini. Abbiamo

avuto esperienze di candidati che erano già amministratori ma di risultati non ce ne sono stati». Di nomi, al momento, nel centrodestra se ne succedono tanti: dall’ex sindaco Antonio Di Brino, passando per Nicola Malorni che sarebbe ben voluto dalla Lega arrivando ad Antonio D’Aimmo che sarebbe sponsorizzato dal presidente Toma. Tanti nomi ma al momento poca condivisione di quello che succederà anche perché pende sempre il dubbio su quello che potrebbero fare i centristi di Vincenzo Niro. «Stiamo aspettan-

Per vedere il video scansiona il QR code do anche noi quello che succederà per fare il nostro nome da proporre sia a Campobasso che a Termoli e valuteremo tutto assieme agli altri partiti. Una cosa è certa: il nome non potrà essere calato dall’alto, da Milano o Venezia, altrimenti da noi non sarà preso proprio in considerazione».

quadra, a livello regionali le acredini sono molto più accentuate. Sfumato (forse) il nome di Antonio D’Aimmo che avrebbe visto il benestare del presidente Donato Toma e della parte più moderata della coalizione ma non della Lega, in auge è tornato quello di Francesco Roberti. L’attuale consigliere di minoranza al Comune di Termoli sarebbe benvisto dal Governo regionale visto che è risaputo il suo impegno in occasione dell’ultima campagna elettorale per le regionali. Un nome che, però, potrebbe non trovare tutti d’accordo. Come non tutti sono d’accordo sul nome di Antonio Di Brino che non sarebbe ben visto dai centristi mentre avrebbe riunito attorno a sé parte delle civiche che ruotano attorno all’alveo del centrodestra. E poi c’è Fratelli d’Italia che dopo il nome di Silvana Ciciola (avanzato già qualche settimana fa) avrebbe provato a tirare fuori anche quello di Tony Spezzano che alla candidatura punta, e anche tanto. Una proposta che sarebbe stata bocciata dal tavolo unito sull’unico punto di condivisione: un solo nome per ogni partito. Una quadra che, quindi, sembra lontana dall’essere trovata. Una fumata nera che porterà a un nuovo conclave che si terrà oggi a Campobasso.


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TERMOLI E BASSO MOLISE

ATTUALITÀ MICHELA BEVILACQUA

Il segretario regionale: «L’idea è quella di proporre o agevolare un’ alleanza ampia di centrosinistra»

Il “centro” come ago della bilancia delle prossime elezioni comunali. No, non è un gioco di parole ma la situazione che si sta verificando a Termoli dove tutti guardano all’area di centro alla ricerca di consensi e voti. E l’ago della bilancia, stando almeno ai rumors che si rincorrono in città, potrebbe essere proprio la formazione dell’assessore regionale Vincenzo Niro. Forti di un risultato che, di fatto, ha permesso ad Angelo Sbrocca di vestire la fascia tricolore cinque anni fa, e passati nel frattempo “armi e bagagli” nel centrodestra di Donato Toma, Niro e compagni potrebbero davvero determinare l’ago della bilancia tra la vittoria e la sconfitta di una qualsiasi coalizione. A loro guarderebbero non solo i colleghi alleati del centrodestra (d’altronde Niro, attualmente, è assessore della Giunta Toma) ma anche (e neanche tanto velatamente) quel centrosinistra alla ricerca di una quadra nella coalizione e nei consensi tali da risollevare i minimi storici (a livello di percentuali) delle ultime regionali per il Partito Democratico. D’altronde Termoli per il Pd era stata una sorta di debacle e se si guarda troppo a sinistra si rischia di perdere tutta quella “fetta centrista” che poi “muove” il maggior numero di voti. Lo sa bene Vittorino Facciolla, neo segretario del Partito

Amministrative, il Pd lavora alle “larghe intese” Si guarda al movimento di Vincenzo Niro. Facciolla: «Ben venga un accordo programmatico coi centristi» Democratico, alle prese con il giro di consultazioni in vista della formazione della coalizione, delle liste e della scelta dei candidati sindaco di Campobasso e Termoli. E se nel capoluogo di regione le cose sembrano all’apparenza più semplici, così pare non essere sulla costa dove, da sempre, si scontrano tante anime del Pd. Ognuna con una propria identità. Di qui la possibilità che la scelta del candidato sindaco diventi più una guerra intestina che una “comunione di intenti”. «Il candidato sindaco lo decideranno i termolesi di centrosinistra, non di certo il segretario regionale che deve cercare di tenere unita la coalizione ed è quello che farò e sto già facendo». Un lavoro non semplice per Facciolla quando di fronte c’è un mondo variegato di idee anche parecchio distanti tra loro. «L’idea – taglia corto il segretario regionale – è quella di tenere un campo largo di centrosinistra, aperto ai movi-

“Caso” villaggio di San Giuliano, continua l’eco mediatica Continua l’eco della sentenza del Consiglio di Stato del 25 marzo scorso che ha decretato l’aggiudicazione definitiva dei lavori di adeguamento delle 130 casette, per circa 270 unità abitative del villaggio post sisma di San Giuliano di Puglia alla Di Biase Costruzioni Srl di Campobasso. Una vicenda giudiziaria che è scaturita dopo che l’aggiudicazione del bando di gara per l’affidamento dell’appalto di progettazione esecutiva e per la realizzazione dei lavori di adeguamento del villaggio post sisma indetto dal comune di San Giuliano di Puglia per un importo di 3 milioni 54mila e 199,62 euro spettava alla CSE Srl di Vinchiaturo. La Db Costruzioni Srl, seconda classificata, impugnò il verdetto e ricorse in tribunale. Per resistere all’appello si costituirono il Comune di San Giuliano di Puglia e la CSE. Nell’autunno del 2017 il Tar Molise respinse il ricorso della Di Biase Costruzioni che verrà poi ribaltato con il verdetto del Consiglio Di Stato che accoglie invece le ragioni della Db Costruzioni. La CSE allora impugna la sentenza chiedendo la revoca della stessa ma il ricorso viene giudicato inammissibile. «La decisione di inammissibilità del ricorso – si legge nello stralcio delle carte riportato dal sito isNews.it – deriva dal fatto che i presunti errori di giudizio dedotti non potevano essere deducibili con il mezzo della revocazione: ne segue l’inammissibilità del ricorso. Inoltre, la decisione di accoglimento si è fondata su motivazioni ulteriori che non hanno formato oggetto di alcuna doglianza (“sotto un distinto e concorrente profilo, come dedotto dall’appellante principale non risulta che il professionista in questione sia abilitato a firmare il progetto o il rapporto di verifica o che faccia parte della direzione lavori”), cosi come non è stata avanzata la domanda di rinnovazione del giudizio in fase rescissoria, atteso che la ricorrente si è limitata a chiedere l’annullamento della sentenza in fase rescindente».

menti civici e ai partiti che desiderano aderirvi ed è una idea su cui stiamo lavorando da giorni». Il che, spurgato dal “politichese” sta a significare “guardare a sinistra ma non abbandonare quell’area di centro che ha fatto vincere cinque anni fa” per una coalizione che, di fatto, potrebbe comprendere anche il movimento di Vincenzo Niro. «Questo bisogna chiederlo a loro, quando il centrosinistra proporrà un accordo su una base programmatica potranno aderirvi anche altri soprattutto se hanno condiviso un programma di cinque anni con l’attuale amministrazione comunale. Ma queste domande bisogna avanzarle ai centristi», dribla Facciolla che, però, non nasconde quanto, in realtà, una

coalizione col movimento di Niro piacerebbe. E anche parecchio. «Noi proporremo un nostro programma e se dovessero aderirvi perché no. Tendenzialmente la mia idea – ha proseguito il segretario regionale del Pd – è quella di proporre o agevolare una alleanza ampia di centrosinistra ma se ce ne è una larga su base programmatica specie come è successo a Termoli dove ci sono già consacrate delle alleanze che hanno fatto bene alla città perché non riproporle». Di fatto una eventuale alleanza con i centristi toglierebbe al centrodestra una larga fetta dell’elettorato e soprattutto quell’unità di intenti che nella coalizione avversaria tutti cercano ma ancora nessuno sta trovando e

potrebbe portare alla ricandidatura anche dell’attuale sindaco Angelo Sbrocca su cui tutti, a iniziare dalla Federazione del basso Molise, sperano di trovare la sintesi. «Io sono uno stretto osservatore dello statuto che dice che i sindaci uscenti sono ricandidabili, quindi noi abbiamo di fatto sancito l’osservanza piena dello statuto del nostro partito. Questo non significa che circolo, Federazione e alleati della coalizione non possano chiederci e fare delle scelte diverse da quelle che sono quelle statutarie. Dovremmo ascoltare con molta attenzione quello che dice la base e decidere». Una base che, però, probabilmente non sarà ascoltata con le Primarie, metodo tradizionale di scelta

dei candidati da parte del Pd. D’altronde il prossimo 26 aprile dovranno essere presentate le liste. C’è un mese di tempo per trovare i candidati consiglieri, comporre le liste, scrivere il programma e “investire” il candidato sindaco della responsabilità di presentarsi agli elettori. Troppo poco il tempo per organizzare anche delle Primarie che siano degne di questo nome. «E’ molto difficile che le Primarie si facciano – ha concluso Facciolla – ma in politica non è da escludere nulla».

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Presentato ieri mattina lo Sportello Oncologico

Un “luogo” per permettere ai malati di tornare alla vita Si chiama “Una nuova vita dopo la malattia: recupero del benessere psico-sociale dei malati oncologici” ed è il progetto presentato dalla Lilt di Campobasso in partnership con l’Asrem e la Lilt di Ascoli Piceno che porterà all’interno del San Timoteo di Termoli e di quello di San Benedetto del Tronto uno Sportello Oncologico. L’ufficializzazione è avvenuta ieri mattina alla presenza del Commissario ad acta alla sanità, Angelo Giustini, del presidente della Lilt di Campobasso, Giovanni Fabrizio, del sindaco di Termoli, Angelo Sbrocca e del mondo del volontariato oltre che di quello ospedaliero. Si tratta di un progetto importante che è rientrato tra i 13 valutati positivamente dalla Commissione tecnico scientifica della Lilt che ha anche destinato un corposo finanziamento per la sua realizzazione. Lo sportello oncologico, avviato nella seconda metà del 2018 per una durata complessiva di 18 mesi, nasce con l’obiettivo di realizzare un intervento multidisciplinare che si baserà sull’integrazione delle cure oncologiche con percorsi di riabilitazione nutrizionale, psicologica e sociale, finalizzato a facilitare il recupero funzionale della persona malata e il

suo reinserimento nell’ambiente sociale e familiare. «Lo sportello è aperto alle esigenze e alle necessità dei pazienti che hanno la terapia in corso o hanno superato la malattia – ha affermato Giovanni Fabrizio - e fa parte di un progetto “Nuova vita dopo il tumore” che la Lilt ci ha finanziato per portare nell’ambito oncologico e del reparto di Termoli delle figure professionali finora non previste dalla struttura sanitaria come psicologo, nutrizionista, estetista, fisioterapista dedicato alla ripresa del movimento. Si tratta di figure che sono presenti in altre regione ma nella nostra non è concretizzata questa assemblea di figure. L’obiettivo è quello di venire incontro alle richieste dei pazienti e mandare un messag-

gio alle istituzioni perché queste figure diventino stabili e fruibili in tutte le oncologie del Molise». Si tratta di una iniziativa importante che di fatto aprirà il passo a un secondo progetto «che ci è stato già approvato – ha continuato Fabrizio – che prevede anche l’integrazione tra le attività che facciamo in oncologia con l’assistenza domiciliare oncologica sul territorio. Avremo a disposizione un ulteriore anno per far sì che le istituzioni recepiscano il messaggio e prendano le adeguate misure per stabilizzare le attività che sono determinanti per la ripresa della normale vita di queste persone». Al momento sono circa 40 i pazienti seguiti dal progetto di ricerca con un’età media di 65 anni. Tra i bisogni connessi alla

malattia c’è la richiesta di maggiore informazione, comunicazione e relazione con l’equipe di cura, la necessità di assistenza sanitaria per i sintomi della malattia, la presenza di uno psicologo e le necessità economiche. «Il progetto è partito da due mesi – ha affermato l’oncologo Francesco Carozza – e rappresenta una prassi costante nel mondo dell’oncologia che vuole unire le forze oncologiche con il mondo del volontariato e quello che opera nel terzo settore». Un discorso che, per certi versi, si interseca con quello del registro tumori «che rappresenta sempre un argomento spinoso perché suscita una attenzione particolare – ha proseguito Carozza – stiamo completando l’acquisizione dei dati. Tra qualche mese avremo la possibilità di chiudere questa storia a patto che si verifichino alcune condizioni trovando una soluzione in ambito Asrem e Regione». Dopo di che si aprirà la fase della continuità del registro tumori «che significherà che Regione e Asrem dovranno dare un supporto adeguato in termini di risorse di personale perché è ovvio che non può avvenire e concretizzarsi se non c’è chi queste cose le fa».


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Predisposti i moduli con cui si fa richiesta al Comune di poter avere lo stesso trattamento riservato a un solo imprenditore

“Larino Equa” chiede lo sconto per tasse e affitti comunali Canoni di locazione: decurtazioni solo per un’attività Il comitato: «Venga applicato lo stesso metodo per tutti»

Il neonato comitato “Larino Equa” ha intenzione di chiedere al Sindaco di Larino, Pino Puchetti, lo stesso trattamento riservato a un commerciante che si è visto applicare uno sconto del 30% sui canoni di locazione non pagati per alcuni locali di proprietà del comune in cui insiste un’attività commerciale, cosi come riportato nella delibera di Giunta Comunale n° 193 del 30 novembre dello scorso anno. Larino Equa riferisce che il 30novembre scorso, con la sola assenza dell’Assessore Bonomolo, la giunta frentana ha autorizzato una ditta locale che ha in locazione alcuni locali del comune a uso bar, alla decurtazione dei canoni di locazione accumulati, motivando tutto ciò con la crisi

economica che ormai da anni attanaglia il Paese. “La parte debitrice, - si legge nella delibera - con nota Prot. 14515 del 19.11.2018 formulava, una proposta transattiva, allegata, chiedendo di poter usufruire dell’abbattimento del 30% sulla somma dovuta e rateizzando l’importo da pagare pari ad 8.208,05 euro in due rate una di 4.104,02 e l’altra di 4.104,03 da pagare rispettivamente alla data del 30.11.2018 e del 30.12.2018 e di pagare, a partire dal mese di gennaio 2019 l’importo dei canoni di locazione non più con cadenza quadrimestrale, ma mensilmente”. Tutto questo motivato dal fatto che: “che nella suddetta proposta transattiva la ditta locataria motivava la richiesta, in con-

siderazione della crisi economica, protrattasi per un lungo periodo di tempo, che ha determinato una crescente difficoltà di gestione dell’attività”. La Giunta accetta e scrive: “dato atto che effettivamente negli ultimi anni a livello generale, l’economia ha subito una pesante stagnazione che ha determinato enormi difficoltà alle attività economiche e conseguentemente ha provocato anche a livello locale conseguenze negative”. «Quindi la crisi è per tutti o solo per questo imprenditore? E perché non si è proceduto allo stesso modo verso tutti, includendo anche i tributi locali nella “scontistica comunale? Fermo restando che da alcuni anni anche le pubbliche amministrazioni possono dila-

zionare i canoni di locazione dei locali di sua proprietà, quello che però contesta il comitato Larino Equa, è il fatto che hanno giustificato l’operazione con la crisi economica in corso, come se altre attività imprenditoriali private, o cittadini che hanno in affitti locali del comune di Larino, sono esenti dalla crisi – dicono dal comitato – quindi significa che per una sola attività la crisi è pressante mentre per altri è tutto rose e fiori. Sappiamo però che cosi non è – continuano dal comitato – la crisi la stanno risentendo sia le attività commerciali e imprenditoriali in genere, sia soprattutto quei cittadini che per vari motivi sono senza lavoro, o lavorano a salari vergognosi e che sono costretti, pena il pignoramento dei beni o il fermo amministrativo dei

mezzi, a dover pagare il dovuto, in termini di imposte al Comune». Per questo motivo il comitato ha inteso predisporre dei moduli con cui si fa richiesta al Comune di Larino, di poter avere lo stesso trattamento riservato a un solo imprenditore, e cioè lo sgravio

del 30% sui tributi per i privati cittadini e per quelle attività che utilizzano in locazione beni comunali. «Ci sembra equo, appunto, che tutti i cittadini abbiano lo stesso trattamento senza discriminazioni, perché di questo parliamo».

Detenzione e spaccio di droga, coppia denunciata dai militari dell’Arma

Santa Croce di Magliano. Incoraggianti i dati a poco più di un anno dallo start

Differenziata al 73,4%: si guarda alla compostiera di comunità Sono certamente incoraggianti i dati sulla raccolta differenziata del comune di Santa Croce di Magliano: a poco più di un anno dallo start si è raggiunto il 73,4%. Questi i dati raccolti e diffusi dall’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Donato D’Ambrosio, tramite il “Sistema Orso”, l’Osservatorio Rifiuti Sovraregionale, per la raccolta e l’elaborazione dei dati di produzione e gestione dei rifiuti. «Dopo circa 14 mesi dall’inizio della raccolta differenziata a Santa Croce di Magliano esprimo grande soddisfazione per le percentuali raggiunte e mi complimento con i miei concittadini, invitandoli a fare sempre meglio: dobbiamo sempre aspirare all’impossibile». Commenta così i dati il sindaco D’Ambrosio. Le con-

seguenze, positive, di queste percentuali sono riscontrabili nel piano economico-finanziario della Tari per il 2019, approvato in Consiglio Comunale: da 180mila euro di spese di conferimento in discarica si è passati a circa 80mila euro. Circa la metà è destinata al trattamento dei rifiuti organici, il cosiddetto “umido”. «A piccoli passi si procede verso la diffusione di una radicata cultura ambientale, in cui al risparmio per le famiglie si unisce una visione più ampia del rispetto e della cura dell’ambiente. Il risparmio, infatti, non è solo quello immediato sulla tariffa, ma nel lungo termine significa gettare le basi di una società più sana e sostenibile». Intanto per quest’anno verrà già applicata una riduzione sulla Tari, di circa il 10%, alle famiglie che

hanno scelto di adottare la compostiera domestica. L’obiettivo dell’amministrazione, che si prepara alle prossime elezioni amministrative del 26 maggio, in caso di riconferma da parte dei cittadini, è quello di dotare il territorio di una compostiera di comunità al fine di estendere i vantaggi economici e ambientali derivanti dallo smaltimen-

Il sindaco Donato D’Ambrosio

to dei rifiuti organici, risparmiando sui costi di conferimento. Una volta ammortizzata la spesa per l’installazione dell’impianto di compostaggio, nel giro di 3-4 anni sarà possibile toccare con mano gli effetti economici di questo strumento. Il sindaco D’Ambrosio non nega la presenza di qualche problema legato perlopiù all’abbandono di rifiuti nelle aree al di fuori del centro abitato, fenomeno che si mira a ridurre anche attraverso la realizzazione di un prossimo progetto per monitorare la raccolta e migliorare la già buona percentuale del comune. «Quella della raccolta differenziata è una sfida culturale che vogliamo vincere con l’aiuto della comunità. Differenziare significa restituire al territorio spazi più vivibili e più risorse per i cittadini».

Proseguono gli interventi da parte dei Carabinieri della Compagnia di Larino coordinati dal Maggiore Raffaele Iacuzio. Nell’ambito di un mirato servizio finalizzato a contrastare la detenzione e lo spaccio di sostanze stupefacenti nel basso Molise, i militari hanno denunciato in stato di libertà due persone per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Si tratta di una donna di 32anni e un uomo di 26, entrambi di Larino. La coppia è stata fermati dai militari del nucleo operativo alla periferia del Comune di Rotello e sottoposta a perquisizione veicolare prima, e personale e domiciliare successivamente. La stessa ha dato esito positivo, in quanto i due sono stati trovati in possesso di quasi 50 grammi di hascisc, mezzo grammo di cocaina, un bilancino di precisione, più altro materiale atto al confezionamento dello stupefacente. Tutto il materiale rinvenuto è stato, come da prassi sequestrato, mentre per i due pusher è scattata la denuncia alla Procura della Repubblica di Larino, titolare delle indagini, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’attività investigativa, che nei mesi scorsi ha già consentito di sequestrare ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti e di assicurare alla giustizia numerosi spacciatori, prosegue per accertare la provenienza dello stupefacente trovato in possesso dei due e la rete degli eventuali acquirenti.


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SPORT Responsabile della Redazione Sportiva Alfonso Sticca

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All’andata, al “Manuzzi”, furono oltre 250 i sostenitori rossoblù a incitare la squadra dal primo all’ultimo. Attesi dalla Romagna almeno 300 tifosi. Scatta la prevendita: molti torneranno allo stadio (ore 15) dopo molto tempo per onorare la squadra di Circelli

Tifoseria chiamata a una Perline prova di calore e orgoglio Coscialunga come REDAZIONE CAMPOBASSO All’andata, al “Manuzzi” di Cesena, ci fu una bella prova di forza da parte del tifo campobassano che, nonostante l’ultimo posto e la distanza, si presentò in oltre 250 unità sostenendo la squadra dal primo all’ultimo minuto. Gli stessi tifosi del Cesena apprezzarono molto la presenza massiccia e sostanziosa dei supporters rossoblù. A campi invertiti, ci si attende un mezzo esodo da parte dei cesenati: sono stati chiesti 500 biglietti, anche se verosimilmente ne dovrebbero arrivare circa 300 e saranno sistemati in curva sud, settore da sempre destinato alle tifoserie avversarie.

Ecco perché in città c’è un certo fermento, un passaparola sulla partita di domenica da non mancare che non si sentiva da qualche tempo. Diciamo pure che torneranno anche molti che di solito preferiscono divano e tv a pagamento: “Contro il Cesena penso proprio che verrò”, la frase più ricorrente nelle parole di chi in fondo in fondo, se scocca di nuovo la scintilla, molla Cristiano Ronaldo e torna a sgorgare amore per il Campobasso. La società, come riportato, ha lasciato i prezzi invariati, appellandosi però ancor di più agli spettatori: vi attendiamo in 4mila, la speranza/provocazione del presidente Circelli. Una rapida ma veritiera stima dice che in duemila fra

Maradona ha conservato la sua classe GENNARO VENTRESCA

due giorni ci saremo sicuramente. Magari al netto dei tifosi del Cesena. E sarebbe già un buon risultato nella seconda Giornata Rossoblù del campionato. A beneficio di tutti coloro che vorranno acquistare il biglietto in prevendita (10 euro in curva, 20 in tribuna laterale e 25 in centrale senza ridotti, ndr), ecco l’elenco completo dove poterlo fare: Bar Centra-

le, agenzie Intralot Parco dei Pini e via Carducci, Antica Tabaccheria in piazza Pepe, agenzia Snai in via Pietrunto, agenzia Goldbet in via Garibaldi e Bar Crigiu in via Petrella. Naturalmente, è possibile comprare il tagliando direttamente domenica ai botteghini dello stadio. A proposito, cambia anche l’orario e quindi la partita inzierà alle ore 15.00.

Sette volte su nove è terminata senza vincitori né vinti. L’ultima in Coppa nel 1987

I confronti col Cesena restano in equilibrio: quanti pareggi... REDAZIONE CAMPOBASSO Il pareggio della gara di andata ha fatto rimanere la situazione dei precedenti in perfetto equilibrio. Parliamo, naturalmenI PRECEDENTI IN CAMPIONATO TRA IL CESENA E IL CAMPOBASSO

IL BILANCIO È IN PERFETTO EQUILIBRIO

Stagione 1983/1984 CAMPOBASSO-CESENA 3-1 (26’ Scorrano, 39’ e 41’ Tacchi, 70’ Garlini) CESENA-CAMPOBASSO 1-1 (51’ Gabriele (rig.), 90’ Trevisan) Stagione 1984/1985 CAMPOBASSO-CESENA 0-0 CESENA-CAMPOBASSO 3-0 (2’ e 27’ Cozzella, 76’ aut. Anzivino) Stagione 1985/1986 CESENA-CAMPOBASSO 1-1 (86’ Agostini, 89’ Parpiglia) CAMPOBASSO-CESENA 0-0 Stagione 1986/1987 CAMPOBASSO-CESENA 1-1 (57’ Russo, 71’ Aselli) CESENA-CAMPOBASSO 1-1 (11’ Traini, 18’ Maestripieri) Stagione 2018/2019 CESENA-CAMPOBASSO 1-1 (4’ Ciofi, 6’ Giacobbe)

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te, dei confronti passati tra il Campobasso e il Cesena che, prima della stagione corrente, erano andati in scena soltanto sul palcoscenico della serie B. Almeno parlando di partite di campionato, visto che l’ultimissimo incontro tra le due giocato sul prato di Selvapiana risale alla Coppa Italia 1987: i Lupi erano appena retrocessi e stavano per iniziare il torneo di serie C1 con i migliori propositi, poi naufragati per un pugno di punti, il “cavalluccio” si apprestava a disputare la serie A. Finì 1-2 per i romagnoli. Al gol di Bizzarri, che approfittò di uno svarione del portiere avversario, risposero un giovane Ruggiero Rizzitelli e Jozic su punizione, con intervento goffo di Picca. Parlando dei precedenti in campionato, nove in totale, salta all’occhio un dato: sono sempre venuti fuori match equilibrati, con ben sette pareggi e una vittoria per parte. Quella rossoblù risale al 1983: il 3-1 fu timbrato da capitan Scorrano e da una doppietta di Oscar Tacchi. All’andata, il 25 novembre 2018, fu Giacobbe a rispondere all’iniziale vantaggio di Ciofi. Botta e risposta nei primi minuti in un primo tempo in cui i rossoblù tennero testa ai più quotati avversari che nella ripresa non riuscirono a far cadere il muro difensivo messo su da Marchetti e compagni. IL TABELLINO DELLA VITTORIA DEL 1983 CAMPOBASSO 3 CESENA 1 CAMPOBASSO: Ciappi, Scorrano (89’ Parpiglia), Trevisan, Maestripieri, Progna, Pivotto, Ugolotti, Di Risio (90’ Donatelli), Goretti, Maragliulo, Tacchi. ALL.: Pasinato CESENA: Rampulla, Cuttone, Arrigoni (51’ Cravero), Piraccini, Mei, Ceccarelli, Garlini, Buriani, Bonesso (69’ Agostini), Gabriele, Sanguin. ALL.: Marchioro ARBITRO: Lanese di Messina MARCATORI: 26’ Scorrano, 39’ e 41’ Tacchi, 70’ Garlini.

Mentre dormi, il tempo scappa. Per non tornare mai più. Mi sono fatta una ragione, per questo passo lunghe ore a pensare al buio, a leggere, a scrivere frasi in libertà. E a ricordare, i giorni di ieri e dell’altro ieri. Quei giorni che hanno avuto un senso e illuminato la mia vita. Più di un lettore ci ha preso gusto: vuole giocare a indovinare il ritratto delle signore che, nei giorni scorsi, ho riportato vagamente in pagina, attraverso descrizioni sommarie. Difficili da arrivare al nome e al cognome. *** Mi scrive Donato. E mi chiede: chi era coscialunga? Un tocco di donna, gli rispondo. Un autentico tocco di donna. Un figurino sfilante, pelle olivastra, zigomi alti e netti, una criniera selvaggia di riccioli corvini. Occhi profondi, seni prosperosi e gioiosi, meritevoli di vestiti scollati. Non dico altro. Anche se il tempo l’ha cambiata. Anche se la classe, quella si che non muore mai, è rimasta intatta. Proprio come a Maradona, ciotto e goffo che sia. *** Su FB pubblicano di tutto: foto di vita, tradizioni, luoghi, persone e di avvenimenti sportivi. Ormai non c’è niente che appartenga al passato. Ogni cosa è stata attuizzata. E poi: ci avete fatto caso? Ci hanno fatto vedere il Romagnoli disposto in senso normale a quello che è ancora in vita, con la tribuna di legno e la copertura in lamiera. Ma di donne da stadio neppure l’ombra. Neanche Pino Niro, tra gli infaticabili cultori del tempo che fu, si è mantenuto lontano dalle gonnelle rossoblù. Non so se per delicatezza o per mancanza di elementi che le riguardassero. *** Arriva la capolista. Ebbe? Direbbe qualcuno. Dov’è la notizia? Anche se la capoclassifica, da che esiste il mondo dei calci d’angolo, genera sempre interesse. Non è un caso che il nostro club, malgrado il cattivo funzionamento dei nostri ingranaggi ha fissato per Campobasso-Cesena la giornata rossoblù. Sperando di far più rumore che soldi. In modo da creare un filo diretto tra squadra e città. *** Eppure, all’andata, fu proprio il Cesena a dare la stura alla lunga serie di risultati brillanti che ci avevano fatto sognare un approdo nientemeno che in Lega Pro, aiutandoci con i play off e con il rito del ripescaggio. Negli anni Settanta riuscimmo nell’intento, acquistando il titolo del Vallo Diana, un club campano a pochi passi dal Golfo di Policastro, uno dei posti più belli d’Italia, quindi del mondo. *** Una volta si poteva fare commercio calcistico anche in questo modo. Poi le regole si sono un po’ regimentate, anche se esistono vie e viuzze per aggirarle. Se disponi di soldi e di agganci adeguati puoi arrivare lontano. E forse è giusto così, dopo lo scempio che è accaduto nella terza serie nazionale in cui la tanto celebrata Matera, capitale europea della cultura, s’è beccata oltre trenta punti di penalizzazione; il rinomato Modena è stato cassato e potrei andare avanti, facendomi scudo con nomi importanti. Come dire: il calcio costa, ed è giusto che lo faccia chi se lo può permettere. Tanto per non lasciare nulla al caso: la Fiorentina, col nome di Florenzia, passò dalla C/2 alla B, senza frequentare la C1.


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SERIE D - ECCELLENZA

Il monito di Silva nel corso degli allenamenti: dimenticare Castelfidardo

Lenoci punta sul tifo «Per salvarci servirà il calore del pubblico» L’Isernia si prepara a ricevere un Giulianova non impeccabile in trasferta REDAZIONE CAMPOBASSO Dimenticare subito Castelfidardo. In casa Isernia non si pensa ad altro, dalla squadra ai sostenitori pronti ad accogliere i vari appelli lanciati dai giocatori affinchè il Lancellotta mostri il suo lato migliore contro il Giulianova. Ne va dell’obiettivo salvezza, ben focalizzato nel corso degli allenamenti infrasettimanali che portano alla sfida con i giallorossi. «Sì, domenica è stato un passo falso doloroso da parte nostra - spiega Nicolas Lenoci - dovevamo sfruttare le occasioni e invece non lo abbiamo

fatto consentendo agli avversari di crederci con il passare dei minuti. Ora però dobbiamo voltare pagina. Non vogliamo pensarci più, non ha senso, sono importanti le prossime per ripartire e riprendere i punti persi». Nessun colpo alla fiducia, tornata a mille dopo il Montegiorgio. «Non dobbiamo perdere affatto le speranze, per salvarci è importante mantenere il morale a mille. Contro il Giulianova dovremo fare la nostra parte, cercare di attaccarli, abbiamo questa ottima possibilità in casa e non dobbiamo lasciarcela sfuggire. Questo è un momento delicato, non possia-

mo permetterci di sbagliare partita». Tifosi? La delusione c’è anche da parte nostra, ma spero possano restare vicini alla squadra fino all’ultima partita di campionato». Infine l’appello ai sostenitori pentri, che possono - secondo Lenoci - recitare un ruolo importante da qui alla fine del torneo. La società, spalancando le porte gratuitamente nello scorso match, lanciò un segnale. «Li aspettiamo al campo, con il loro sostegno e remando tutti dalla stessa parte è possibile salvarsi. Non siamo lontanissimi dalla salvezza diretta e la chance di domenica può farci risalire subito».

NUMERI

5 I punti che separano l’Isernia dalla Vastese ultima squadra che ad oggi otterrebbe la salvezza diretta I biancocelesti a sei turni dalla conclusione sono chiamati ad effettuare una rimonta significativa

Conservare l’imbattibilità è l’obiettivo dichiarato dei gialloblù freschi di approdo in D

Vastogirardi, numeri da regina Farina cerca altri record

PAOLO STANZIALE CAMPOBASSO Ventidue vittorie e cinque pareggi che ne fanno l’unica formazione ancora imbattuta del girone tanto da far parlare di se anche la celebre emittente televisiva Eurosport, con ben novantacinque reti fatte e solo tredici subiti. Il Vastogirardi con l’ultimo colpo esterno centrato sul campo di Serracapriola contro la Frentania e, complice la sconfitta del Bojano,

prima inseguitrice dei gialloblu, si è laureto campione regionale d’Eccellenza conquistando il diritto di partecipare alla prossima serie D con ben cinque giornate d’anticipo. Un diritto che solo campionati super come quelli disputati da Isernia (l’anno scorso solo l’Agropoli nei playoff nazionali ne ha bloccato la strada verso il salto di categoria) e Macchia (due anni fa) gli avevano negato rimandando solo momenta-

«La società è stata un punto di forza nella nostra cavalcata Da qui a fine campionato vogliamo continuare a centrare dei risultati importanti»

neamente un appuntamento con la storia che in realtà era già scritto e a Coppa Italia regionale. In questa stagione, il direttore sportivo del club altomolisano, Antonio Crudele, per centrare il traguardo si è affidato alle sapiente conduzione tecnica di Francesco Farina, tecnico arrivato in estate con una lunga esperienza costellata di vittorie in Molise e dove è tornato appena terminata l’avventura alla guida del Cerignola con la quale ha ottenuto comunque una promozione. Insomma, un nome che significa garanzia di successo. Il tecnico casertano, in sinergia con il ds Crudele, ha costruito e: «allenato un gruppo di uomini più che calciatori ma il punto di forza è questa società che ho avuto alle spalle, seria e competente in tutte le sue componenti. L’obiettivo del Vastogirardi, - continua mister Farina è quello di voler conservare l’imbattibilità da qui sino alla fine del campionato». Quindi, continuare a vincere. Il calendario offre la grande opportunità all’undici di

Farina di festeggiare la conquista della serie D davanti al pubblico amico contro il Bojano, l’ultima ad arrendersi. Terminato il torneo si inizierà a programmare la prossima stagione anche se i primi passi sono stati già mossi con i lavori che stanno interessando l’impianto

Novantacinque reti segnate e solo tredici incassate: il ruolino di marcia sostenuto non ha mai messo in discussione il primo posto solitario sportivo di casa per far si che sia pronto e adatto ad

ospitare incontri di categoria superiore.


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SPORT

NUOTO - CALCIO

Petrella: «Messo in mostra le qualità importanti della nostra società»

H2O Sport, spedizione positiva ai campionati italiani di Riccione E’ stata una spedizione più che positiva per l’H2O Sport ai campionati italiani giovanili di Riccione dove sono arrivate medaglie e soddisfazioni su più fronti. Di questo abbiamo parlato con il tecnico termolese Giorgio Petrella. I campionati italiani di Riccione, con i risultati ottenuti da Martina Lonati e dagli altri componenti della squadra, hanno evidenziato la grande qualità dell’H2O Sport è d’accordo? «I campionati italiani giovanili di Riccione hanno messo in grande evidenza le qualità della nostra società. Qualità che sono state evidenziate in ogni anno di vita dell’H2O Sport. Oggi abbiamo Martina Lonati che ha vinto un oro e un argento, ieri avevamo Giuseppe Petriella che si è messo in evidenza nei 50, 100 e 200 stile, con convocazioni nella nazionale giovanile e con medaglie anche internazionali. In passato abbiamo avuto Tony Iacovino che detiene ancora il record italiano categoria ragazzi nei 100 farfalla e prima ancora Adriana Di Pace che ha par-

un ciclo aperto quando era bambina, io l’ho scelta e portata nell’agonistica e lei si è affidata a me in prima persona e anche i genitori me l’hanno affidata». I 400 stile sono una gara lunga e difficile che Lonati ha interpretato al meglio. «Ti posso dire che provengo da una scuola di velocisti e quindi facevo i 50 e i 100 non andando oltre ma nel tempo ho cominciato ad apprezzare queste distanze. Ho apprezzato le gare di fondo dove Martina l’anno scorso è arrivata settima ai campionati italiani indoor e da lì ho iniziato a capire che aveva delle qualità spiccate per quanto riguarda il mezzofondo. Ci abbiamo provato: io mi sono rimesso a studiare perché questo è un lavoro dove non puoi mai sentirti arrivato, la ragazza mi ha seguito si è allenata come io volevo e siamo riusciti a fare questa grande prestazione sul 400 stile, gara lunga e da interpretare oltre che bella da vivere soprattutto da tecnico. Fuori dalla vasca si vive ogni istante, ogni bracciata come una grande emozio-

ne. Figuriamoci per l’atleta che soffre e si affatica anche». Quanto lavoro c’è dietro medaglie di questo spessore? «Il lavoro è tanto ma fatto nel tempo, un lavoro di anni da quanto Martina è stata messa in acqua dall’istruttrice, è stata selezionata e scelta per far parte di un gruppo agonistico. Poi ci sono anche variabili che possono farti cambiare strada. Bisogna essere bravi a giocare con queste variabili e cercare di mantenere l’atleta sulla strada giusta. Non è solo lavoro, allenamento palestra ma è anche un lavoro psicologico e di empatia tra l’allenatore e l’atleta». Ora ci sono gli Assoluti nei quali potrà fare qualcosa di altrettanto importante. «Gareggerà nei 400 stile e sarà iscritta anche negli 800 che poi valuteremo se fare o meno. Per Lonati quella degli assoluti è un’esperienza da fare per iniziare a confrontarsi con il top del nuoto in Italia e alzare sempre di più l’asti-

cella». Quanto c’è di suo in questi risultati? «Noi tecnici siamo sempre dietro le quinte, i primi attori sono sempre gli atleti che scendono in vasca, gareggiano e vincono le medaglie. Come ho sempre sostenuto se prendiamo il 100% di questo risultato, possiamo suddividerlo in queste percentuali: 97% dell’atleta e 3% dell’allenatore. Quindi una piccola parte è dell’allenatore che può essere anche una grande parte. E’ come la combinazione di una cassaforte: la cassaforte è l’atleta, la combinazione l’allenatore. Il coach oltre ad avere competenze tecniche, fisiologiche, psicopedagogiche, deve legarsi con l’atleta e deve riuscire ad essere la combinazione giusta per arrivare ad aprire la cassaforte». Nel complesso, facendo un bilancio dei tricolori di Riccione, si può essere soddisfatti. E’ così? «Sicuramente sì. Perché i

L’Under 17 di scena a Morcone. Gli Esordienti faranno visita domenica al Mirabello

AVEVA 62 ANNI

tecipato a tanti campionati italiani assoluti e vinto molte medaglie in queste manifestazioni che rappresentano il top del nuoto in Italia». Martina Lonati ha fatto qualcosa di straordinario a Riccione, quale il segreto? «Ha fatto delle grandi prestazioni non solo nei 400 e negli 800 stile libero dove ha vinto l’oro e l’argento ma anche nei 200 stile dove è arrivata quarta a cinque centesimi dal podio e nelle altre gare, utilizzate per rompere il ghiaccio. Mi riferisco ai 50 e 100 stile dove si è migliorata molto. Non ci sono segreti. Il segreto è rappresentato dalla costanza, dalla continuità negli allenamenti e dal sacrificio perché quando decidi di intraprendere questa strada devi fare tante rinunce, bisogna avere forza mentale e consapevolezza dei tuoi mezzi». Si aspettava questi risultati da parte della Lonati? «Diciamo che me lo aspettavo perché il lavoro che abbiamo fatto con Martina parte da lontano, ed è quello fatto per anni. Si tratta di

Fine settimana intenso per le categorie giovanili Chaminade Questo fine settimana il Campionato di Calcio a 5 di Serie B osserverà il turno di riposo, il torneo Under 19 è terminato da due settimane, il Campionato Regionale di Serie C si è concluso lo scorso week-end, allora in casa Primavera – Chaminade riflettori accesi solo sull’attività della Scuola Calcio. Anche nei campionati giovanili

la stagione è agli sgoccioli. Settimane intense per le formazioni di calcio e futsal rossoblù chiamate agli appuntamenti di calendario e a qualche recupero. Domani la formazione degli Esordienti B ospiterà le Acli, fischio d’inizio fissato alle 17.00. Per la squadra di calcio a 5 Under 17 l’appuntamento è fissato per sabato

alle 16.00 a Morcone. Poi spazio ancora al calcio con gli Esordienti A che domenica mattina alle 9.30 saranno ospiti del Mirabello. Questo fine settimana si gioca la terza giornata della fase Primaverile del Torneo Pulcini. Formazioni tutte in trasferta, le selezioni A e B saranno impegnate entrambe contro il Mirabello mentre il

Team C sarà ospite del Fortore. Questo il quadro degli appuntamenti per i prossimi gironi. Manca poco, anche, alla chiusura dei tornei giovanili, per le Scuola Calcio Primavera – Chaminade stagione importante con la presenza sia nei tornei di calcio che di futsal. Circa due mesi alla chiusura delle attività, lo staff rossoblù è concentrato sul rush finale di campionato ma è consapevole che questa stagione è riuscita a gettare le basi per il futuro. Numeri in crescita per il sodalizio del capoluogo in tutte le categorie, questo permetterà alla società di programmare la prossima stagione con nuovi obiettivi.

ragazzi sono arrivati tutti in forma. Oltre Martina Lonati, possiamo parlare anche di Marta De Paola che è arrivata nona nei 200 farfalla migliorando il suo tempo di oltre 2" e ottava nei 100 farfalla partendo dalla trentanovesima posizione, oppure di Sofia Mancini tredicesima posizione nei 200 rana con 2’43"71" e Claudia Rossano 17a nei 50 dorso con 30"08. Ci sono state le staffette con le ragazze della 4x100 stile (Lonati, Montefalcone, Ruggiero e Giorgi) che hanno nuotato tutte sotto i loro personali con un crono mostruoso di 3’57" e i ragazzi Giuseppe Massignan e Gianluca Esposito che hanno ben figurato. Tutte prestazioni cronometriche importanti di cui siamo contentissimi. Questa soddisfazione ci deve dare la forza per proseguire perché arrivare a certi livelli è difficile, ma lo è ancor di più rimanerci. Quindi ci rimbocchiamo le maniche e continuiamo a lavorare».

Lutto nel mondo del calcio per la scomparsa di mister Sergio Siravo TONINO ATELLA Una grave perdita per il calcio dilettantistico molisano. Portato via da male terribile ha concluso a 62 anni la propria vita terrena il prof. Sergio Siravo di Roccaravindola, docente di matematica alle Superiori dopo essere stato valido attaccante nel Venafro degli anni ‘80 allenato da Nicola Stella e giocatore prima e mister dopo nel team calcistico del suo Comune di origine. La scomparsa di Sergio Siravo, ammogliato e papà di due figli, ha toccato tantissimo quanti l’avevano conosciuto, apprezzandolo per la modestia e la tranquillità del carattere ed il sorriso che lo contraddistingueva. Alla famiglia Siravo giungano le condoglianze della redazione sportiva de Il Quotidiano del Molise.


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SPORT

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PALLAVOLO - CALCIO GIOVANILE

Le ragazze di Dispensa-de Socio vincono 3-1 contro Termoli

Nuova Pallavolo, successi in serie D e nelle under 18 REDAZIONE CAMPOBASSO Si chiude con una splendida vittoria per 3 a 1 contro la Pallavolo Termoli il girone di andata dell’U18 targata Nuova Pallavolo Campobasso. Le atlete guidate in panchina dal suo Dispensa /de Soccio mantengono la

testa della classifica con tre punti di vantaggio sulle dirette inseguitrici dell’Effesport isernia. Il direttore sportivo Raffaele Di Cesare traccia un bilancio assolutamente positivo sulla prima parte della stagione del settore giovanile: «Per quanto riguarda l’U16 abbiamo centrato una mera-

vigliosa finale regionale con un gruppo quasi totalmente under 14. Con l’U18 siamo a punteggio pieno dopo il girone di andata lasciando solo due set a macchiare il nostro percorso netto mentre con le piccole di casa dell’U14 siamo in testa alla classifica provinciale senza perdere

nemmeno un set ma soprattutto abbiamo ancora grandi margini di miglioramento. Credo che il merito di questa crescita generale, se vogliamo anche un po’ inaspettata per le tempistiche in cui è arrivata, sia da ricercare nel nuovo ed innovativo metodo di lavoro che dallo scorso anno stiamo adottando con le nostre squadre agonistiche affidate a Lucia Dispensa e Lucia

de Soccio a cui si è aggiunta Federica Palombo a curare il centro c.a.s e i gruppi s3. Crediamo fortemente nell’innovazione portata e siamo davvero soddisfatti che le ragazze stiano recependo al meglio le nuove metodologie d’allenamento. Ora ci concentriamo per raccogliere i frutti del lavoro svolto nelle finali di categoria che ci attendono tra aprile e maggio in

Il ds Raffaele Di Cesare: «C’è stata una crescita generale a livello giovanile anche e soprattutto grazie al nuovo metoro di lavoro»

I Sanniti sono pronti a viaggiare. Per crescere, migliorare, confrontarsi. Già, perché la scuola calcio del responsabile tecnico Antonello Corradino avrà un mese di aprile davvero intenso con la partecipazione a due tornei di livello assoluto. Il primo è quello Pasqua ad Ischia, Memorial Giovanni Oranio, organizzato dalla società Mondo Sport del presidente Gerardo Mattera. Sull’isola I Sanniti saranno protagonisti dal 17 al 19 aprile con le squadre Pulcini 2010 e 2008. Nella prima categoria la squadra del capoluogo dovrà vedersela tra le altre anche con Juventus e Roma. I classe 2008 si troveranno invece di fronte anche Sampdoria, Venezia e Pescara. Al di là di quello che sarà il risultato finale del campo, l’appuntamento di Ischia rappresenta un momento di crescita importante per tutti i ragazzi e per la società che ha nel torneo di Pasqua un punto fermo del suo calendario agonistico. Tra l’altro la società dei Sanniti è l’unica molisana a partecipare alla kermesse ischitana. “Siamo felici e or-

I ragazzi di Antonello Corradino parteciperanno a ben due tornei

Scuola Calcio Sanniti, alle porte un mese ricco di appuntamenti gogliosi di poter prendere parte ad una manifestazione di livello assoluto come quella di Ischia – spiega il tecnico Massimiliano Nu-

gnes – ringraziamo il presidente della Mondo Sport Gerardo Mattera perché ci ha dato sempre tanta fiducia e perché riesce a met-

tere su ormai da anni una kermesse di altissimo spessore tecnico. Per quanto ci riguarda cercheremo di fare bella figura,

consapevoli del fatto che avremo di fronte tante squadre valide e di grande tradizione calcistica. Siamo felici e siamo convinti che queste esperienze sono sicuramente utili per la crescita di ognuno di noi”. Sempre nel mese di aprile, dal 25 al 28, i Sanniti Calcio saranno di scena a Lamezia Terme in una manifestazione internazionale con 64 squadre, sette nazioni partecipanti e 16 formazioni professionistiche. Tra queste ci saranno Roma, Juventus, Milan, Inter e Genoa. Il torneo calabrese è riservato alla categoria Pulcini 2008. Una trasferta sicuramente di grande rilievo che consentirà al gruppo di confrontarsi con altre realtà e cercare di migliorare sotto tutti gli aspetti. Al di là del campo, la socializzazione e il fare gruppo rappresentano i punti

cui cercheremo di dire la nostra per tentare l’accesso alla fasi nazionali». Il settore maschile è stato impegnato nel campionato di serie D interregionale e con l’under 18 con due vittorie. La prima affermazione è stata della Kresco Nuova Pallavolo ai danni della Teate Volley, squadra molto giovane e composta da elementi promettenti e selezionati dalla società abruzzese. Tra le fila campobassane mancavano diversi giocatori in una partita quasi alla pari a livello di età. Perso primo set e poi vinto gli altri due. Nell’under 18 arriva un successo contro la Pallavolo Isernia per 3-0.

cardine del team molisano sui quali costruire il futuro. A maggio, poi, la scuola calcio Sanniti tornerà nuovamente a Ischia dove la Mondo Sport del presidente Mattera organizza un torneo per la categoria Esordienti (2006 e 2007) con squadre professionistiche tra le quali Napoli e Juventus ma non solo. Sull’Isola, dunque, sarà ancora grande calcio con i ragazzi molisani pronti a mettersi in vetrina per un altro grande appuntamento. A conclusione della stagione agonistica, poi, potrebbe esserci spazio anche per Allievi e Giovanissimi con un appuntamento a Rimini nel mese di giugno che la società molisana sta ancora valutando. Album e figurine – La scuola calcio Sanniti non è attenta solo al campo ma anche all’aspetto della promozione e del franchising. E’ stato infatti ideato e realizzato un album di figurine, stile ‘Calciatori Panini’ che ritrae i piccoli calciatori della società campobassana. Un’iniziativa che conferma la volontà del club di continuare a investire anche nell’immagine.


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SPORT

ATLETICA - CUS MOLISE - BILIARDO

Ottima prestazione per l’atleta che corre una gara dal livello tecnico molto alto

Podistica Avis, Cristofaro quinta a San Potito REDAZIONE CAMPOBASSO Altra prestazione da incorniciare per Emanuela Cristofaro che, domenica 24 marzo 2019, ha partecipato alla 1^ Edizione del Trail “La Dama del Lago” che si è disputato a San Potito Sannitico (CE), valido come IV Tappa Circuito Trail Delle Contrade, organizzato dalla ASD San Potito Mountain Experience. Temperatura abbastanza calda alla partenza che è stata data alle ore 10:00 dal centro storico del piccolo

Il Cus Molise, da sempre attento non solo allo sport ma anche al sociale, parteciperà al Progetto Spin (sport per l’inclusione) finanziato dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali che nasce con l’intento di stimolare e far venir fuori nuove attività per le persone con disabilità, sia motoria che cognitiva e per le loro famiglie. Il Centro Universitario Sportivo del Molise, già protagonista con Special Olympics, aggiunge un altro tassello importante nella sua offerta formativa grazie anche alla disponibilità e alla professionalità di Gabriele Candela, istruttore individuato per partecipare al corso di formazione, organizzato dal Cusi, che si sta svolgendo a Roma. Nell’ultimo weekend, si è tenuta la seconda lezione del corso di formazione presso il Centro Tecnico Fib Venerdì è stata la giornata in cui si è posta l’attenzione sugli stereotipi e sui pregiudizi riguar-

comune di San Potito Sannitico in Piazza della Vittoria e percorso di gara subito in salita per immettersi nel sottobosco fino ad arrivare nella parte alta del Parco del Matese. 19 i chilometri da percorrere, duri e impegnativi, con dislivello + 1320 mt. Emanuela Cristofaro con una condotta di gara saggia ed accorta, è riuscita a conquistare una preziosa quinta posizione assoluta in una gara dal livello tecnico più alto del previsto. 3 ore 11 minuti e 54 secondi il tempo impiegato per

completare i 19 chilometri di gara. Per la cronaca, primo al traguardo in campo maschile Andreas Nawratil della Atletica Venafro con il tempo di 1 ora 55 minuti e 30 secondi. Al secondo posto si è classificato Mario Capuani della stessa Società con il crono di 1:57’00", terzo Giuseppe Gentile della Tornado Team in 2:01’00", quarto Carmine Amendola della Amalfi Coast Sport e More in 2:06’33", quinto Luigi Iovieno della Aequa Trail Running in 2:21’30".

Tra le donne, prima all’arrivo Barbara Wania della Akc Corri per Gaia con il tempo di 2 ore 42 minuti e 20 secondi, seconda Antonietta Peluso della Running Vairano in 2:47’30", terza Maria Vollaro Runcard in 2:55’01", quarta Margherita Pastore della Amalfi Coast Sport e More in 3:07’00", quinta Emanuela Cristofaro della Podistica Avis Campobasso con il crono di 3:11’54". Alla bravissima Emanuela vanno i complimenti del Team del Presidente Antonio Gargano.

Allo scopo di stimolare nuove attivià per le persone con disabilità

Il Cus Molise partecipa al progetto Spin (sport per l’inclusione) danti la disabilità, all’interno del quale i partecipanti

Si partirà oggi alle ore 18

A Casalciprano è tutto pronto per il torneo di carambola Tutto pronto a Casalciprano per il torneo di carambola. Si partirà alle 18.00, oggi pomeriggio. L’appuntamento è al circolo South Park, nel centro di Casalciprano. I concorrenti già iscritti, 8 singoli, sono già stati resi noti: Vincenzo Tucci, Giuseppe Vella, Stefano Trincerone, Giuseppe Cocca, Giacomo Camposarcone, Nico Luciani, Giovanni Lonardelli, Vincenzo Luciani. Le iscrizioni al tporneo sponsorizzato da pasta la Molisana e caffè Gilotti restano comunque aperte fino alle ore 13.00 di oggi. Info pagina facebook dedicata a Trivisonno Biliardi e Giochi.

sono stati condotti dal dottor Gabriele Zen nel ricono-

scimento e nella definizione delle loro credenze ri-

spetto alla persona disabile e la sua famiglia. Sabato mattina la professoressa Marisa Vicini ha illustrato il contributo della Pedagogia Speciale applicata allo sport mentre nel pomeriggio Francesca Scotti, responsabile del Tevere Remo Special Team, ha portato la sua esperienza nella relazione con la persona disabile intellettiva grave. A seguire la dottoressa Flavia Lecciso, ricercatrice di Psicologia dello Sviluppo all’Università del Salento, ha descritto il ruolo della famiglia: dal processo di reazione alla diagnosi, alla relazione genitore – figlio disabile e alla relazione dell’operatore – tecnico con la

famiglia. Domenica si è registrata una gradita partecipazione in aula della Federazione Italiana Danza Sportiva, rappresentata dal vice direttore della Scuola Federale Gianluca De Dominicis che ha portato i saluti del presidente Michele Barbone e presentato la loro realtà paralimpica. A conclusione del weekend c’è stata una dimostrazione pratica del loro sport da parte del tecnico federale Rocco Evangelista e degli atleti Eugenio Migliaccio, Sebastiano Moncada e Lucia Passalacqua con il coinvolgimento dei corsisti. A loro è stata offerta la possibilità di provare e sentire il corpo in nuove modalità. Il corso riprenderà con il terzo appuntamento nel weekend del 5-6 e 7 aprile, weekend che segnerà anche la fine del corso. Al Cus le attività del Progetto Spin prenderanno il via nel mese di maggio e saranno svolte in collaborazione con l’Aipd Onlus ‘Casa Nostra’.

Domani corso per il rilascio della prima licenza Aci Sport Vuoi diventare Pilota di Rally, di Slalom, o di altre competizioni automobilistiche? L’ACI Molise, Automobile Club Campobasso e Isernia, organizza un Corso per il rilascio della Prima Licenza ACI Sport, la Federazione Sportiva Automobilistica ACI Automobile Club d’Italia. L’appuntamento è per domani pomeriggio alle ore 15,30 presso la sede dell’ Aci Campobasso. Chi è interessato a partecipare -gra-

tuitamente- al corso, può inviare un’email a sport@campobasso.aci.it o

chiamare il n. 0874 92941 e lasciare il nome, cognome, indirizzo email e cellulare.


il Quotidiano del Molise venerdì 29 marzo 2019

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