21° anno del Molise
Fondato da Giulio Rocco Direttore editoriale Lino Santillo
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Promozione. Zito-Termoli 2016, Lupi. Ore caldissime: possibile un “armistizio” tra Circelli e Gesuè è addio? Decisivo il summit societario che si terrà oggi Store ufficiale in allestimento
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Boxe. Doppio secondo posto per Giuliani e Mastrofrancesco al “Second Out” di Roma
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Arrestato per l’aggressione un marocchino di 46 anni. Mario Iadonato è in gravi condizioni ma non in pericolo di vita
Carabiniere molisano accoltellato alle spalle da un ubriaco È originario del Molise, precisamente di Palata, il brigadiere dei Carabinieri Mario Iadonato, aggredito, sabato sera, intorno alle 23, a Montegranaro, da un marocchino di 46 anni, che gli ha sferrato una coltellata alle spalle. Il militare, 59enne, è stato immediatamente soccorso dal 118 e portato al Pronto Soccorso di Fermo, dove si trova in prognosi riservata, ma non è in pericolo di vita. Secondo una prima ricostruzione il marocchino era ubriaco e infastidiva le persone in un locale.
PETACCIATO
DENTRO LA NOTIZIA
QM
CAMPOBASSO
In mattinata il primo Consiglio dell’era Gravina PAGINA 4
SAN SALVO MARINA
Mortale sulla Statale, si decide oggi Marocchino residente ad Isernia in merito all’autopsia sul corpo rischia di annegare, salvato di Christian: indaga la Stradale da bagnini ed elisoccorso PAGINA 16
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CAMPOBASSO
Settore al collasso: sit in al San Timoteo. Al Caracciolo dopo il Ps rischia Medicina
Sanità, oggi protesta Termoli mentre si teme per Agnone
Le mitiche Fiat 500 incantano i cittadini PAGINA 4
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L’APPROFONDIMENTO
IN MORTE DI LUIGI BISCARDI IL RICORDO Per il Molise la scomparsa del senatore Luigi Biscardi suona come la chiusura definitiva di un’epoca. La stessa che a livello nazionale è stata definita della cosiddetta “Prima Repubblica” o, per altro verso, del “Secolo breve” e che qui da noi, come tutti gli eventi importanti, è arrivata con un bel po’ di ritardo. PAGINA 2
CAMPOBASSO
CAMPOBASSO
Schianto tra auto e moto, grave il centauro PAGINA 4
VASTOGIRARDI
Non si ferma la scure che si è abbattuta sulla sanità molisana. Questa mattina sit in di protesta davanti al San Timoteo di Termoli. E ad Agnone si teme anche per Medicina.
QM
Scuola Don Milani: infiltrazioni d’acqua rovinano la struttura inaugurata meno di un anno fa
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Volo dell’Angelo, la tradizione secolare si ripete PAGINE 3 - 15 - 16
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il Quotidiano del Molise lunedì 1 luglio 2019
PRIMO PIANO
POLITICA
In ricordo di Luigi Biscardi Come lo ha conosciuto chi non è stato tra i suoi intimi CARLO DE LISIO Per il Molise la scomparsa di Luigi Biscardi suona come la chiusura definitiva di un’epoca. La stessa che a livello nazionale è stata definita della cosiddetta “Prima Repubblica” o, per altro verso, del “Secolo breve” e che qui da noi, come tutti gli eventi importanti, è arrivata con un bel po’ di ritardo. E’ questa la prima sensazione indotta dalla scomparsa dell’ultimo dei grandi personaggi della storia del dopoguerra molisano. Grande, non tanto quanto forse lui avrebbe detto di se stesso, con quella malcelata “immodestia” - da non sottacere per chi non è avvezzo a farlo neppure per i piccoli difetti dei defunti - attribuibile ad una sorta di sua presa di distanza da quella mediocrità culturale, imperante e supponente, della intellighenzia (sic!) regionale dalla quale aveva dovuto difendersi sin da giovane nella sua Larino. Ci separavano da lui tante cose. Prima fra tutte i tre lustri di età, poi gli indirizzi culturali e politici, quindi le esperienze, ma non, almeno per me, il rispetto e l’attenzione spontanea verso qualcuno dal quale c’era sempre da imparare, per chi ne aveva voglia, per il dritto o per il rovescio che fosse. Altri, speriamo, scriveranno di lui con più dettagli avendone avuto una più completa frequentazione. Qui
invece andrò sul filo della memoria a raccontare solo qualche episodio delle mie personali esperienze. Lo conobbi che avevo appena 17 anni quando Vincenzo Marinelli (futuro magistrato presso la Procura Generale della Corte di Cassazione di Roma, mio coetaneo, ma giovane eccezionalmente colto per la sua età) mi condusse ad ascoltare una delle sue conferenze letterarie nella sede del neonato Circolo “G.Pepe”, provvisoriamente allocata nel palazzo Cannavina1. Marinelli, che aveva anche lui in nuce un ego paragonabile a quello del nostro, mi portò a quella audizione - per me noiosissima in quanto già allora più appassionato di astronomia, e scienze in generale – per poter gareggiare con l’oratore nel contrastarne le argomentazioni. Io, pur frequentando, come Marinelli, il Liceo Classico, non ebbi Biscardi come insegnante, comunque noto a tutti nella nostra scuola per aver primeggiato al concorso nazionale per la cattedra di Lettere nei Licei (difficilissimo allora da superare perché ci si doveva confrontare per pochi posti con i “mostri sacri” della pubblicistica di storia della letteratura italiana e latina, anche loro in corsa per quelle cattedre) e per essere in predicato per l’incarico di preside, ma che non ottenne per una palese quanto assurda discrimina-
Difficile che questa piccola e sempre più emarginata regione d’Italia possa riempire il vuoto lasciato da personaggi della levatura di Luigi Biscardi e soprattutto non sappiamo se i molisani, amici o avversari che fossero, sapranno esserne memori come dovrebbero
zione. E qui c’è da fare una fondamentale considerazione, non più culturale ma politica. Biscardi è stato per tutta la vita, di una esemplare coerenza politica. Un socialista moderato, ma con ascendente azionista, sostanzialmente avverso sia ai comunisti che ai socialisti più radicali, ma mai passato alla pattuglia saragatiana e, molto dopo, neppure al più allettante gruppo del turbocraxismo d’assalto. Ma, a quei tempi, avere la tessera del Partito Socialista Italiano era, per le questure, le prefetture e …i benpensanti nostrani, un po’ come far parte di Circoli Antagonisti dei nostri giorni. Si veniva “segnalati” e in qualche modo ostacolati in tutti gli incarichi pubblici e, se non eri bravissimo, difficilmente superavi le prove. Chi scrive lo sa per esperienza diretta essendo riuscito a vincere, anche lui ventenne e da poco iscritto al PSI, un concorso nazionale per appena sette posti negli Osservatori Astronomici, ed essersi visto piombare in casa un funzionario di polizia, per altro amico di famiglia, tutto preoccupato di dover segnalare al Ministero competente della appartenenza politica del sottoscritto. Ma erano gli anni degli Scelba e poi dei Tambroni, che fortunatamente finirono di lì a poco con il primo governo di centro-sinistra. E fu proprio con il primo governo di centro-sinistra che le mie idee politiche si separarono ancor più da quelle di Biscardi, perché io partecipai subito alla scissione a sinistra del PSIUP di Vecchietti Lelio Basso e Libertini, mentre lui rimase fiero “autonomista” di Nenni in contrasto, nel PSI locale, anche con il Campopiano della corrente un po’ più di sinistra rimasta nel partito. Ma, sia pure in occasioni molto saltuarie, ebbi modo di ave-
re con lui qualche scambio privato di opinioni e mi colpivano alcuni concetti che, ancor oggi, io consegnerei al dibattito delle nuove generazioni della politica. Primo tra tutti l’assoluta necessità, anche quando si produceva una rottura “radicale”, di essere comunque “in continuità” con la migliore storia culturale del proprio Paese, se si volevano mantenere in vita le nuove conquiste politiche ed economiche. I russi e poi i cubani fecero in sostanza così, e i cinesi lo faranno persino dopo la parentesi della “Rivoluzione culturale”. Quindi in Italia – diceva – occorre sempre mantener, viva e presente, sia la nostra cultura Rinascimentale che quella Risorgimentale, con tutti i distinguo e le articolazioni che si vuole (e che io gli obiettavo), ma senza mai perdere la consapevole conoscenza delle altissime vette con essa raggiunte da noi in ogni campo, ivi compresa la politica. Ma la fama culturale e politica di Biscardi era già allora oggetto di aneddoti e polemiche all’interno della sinistra. Raccontava il defunto prof. Enrico Mancini, anche lui socialista, ma di sinistra, di quanto Biscardi, eletto sindaco di Larino volle ostinatamente partecipare alla processione di San Pardo con la fascia di sindaco, com’era tradizione. Ma era stato diffidato dal farlo dalla locale sezione del PSI a maggioranza “massimalista” e con ferrei principi laici. E fu così che fu addirittura espulso dal partito e quando, in seguito, riammesso un vecchio compagno intese consolare i delusi con la frase: “ Non vi preoccupate, che mò che muore xxx (altro vecchio compagno un po’ malmesso) lo accompagniamo senza preti!” Altri tempi. Ma fu durante il ’68 e la sua successiva scia campobassana che ebbi i primi veri confronti pubblici con Biscardi, ormai finalmente, e più che meritatamente, preside del Liceo Classico e leader dei socialisti locali. Io, “sessantottino” della facoltà di Fisica di Roma ero tra gli animatori della contestazione degli studenti medi di Campobasso mentre lui era schierato a difesa di quella istituzione scolastica che giudicava minacciata da un’ondata crescente di puro nihilismo. E tuttavia riconosceva che la nostra azione aveva le basi anche nella poca incisività che le politiche della sinistra avevano avuto sino ad allora nel trasformare in meglio la scuola. E non cambiò atteggiamento, neppure
Luigi Biscardi
quando vide schierati dalla nostra parte alcuni dei suoi insegnanti più bravi e persino i suoi giovani figlioli, allora ottimi allievi del liceo che presiedeva. Quello scontro continuerà poi con la nascita del Sindacato Scuola della CGIL, al quale io aderii dalla sua fondazione e del quale divenni pure segretario provinciale, ma che lui, tranne una brevissima parentesi, osteggerà sempre con argomentazioni in genere legate alla concezione della sua funzione del preside Da allora in poi i ricordi si affollano troppo numerosi e disordinati per trovare tutti qui spazio. Dirò solo che gli anni che seguirono furono di una costante polemica politica cessata solo con la sua elezione al Senato nel 1992, candidato di tutta la sinistra, unita anche nel Molise. Ed io, consigliere comunale del PCI, che con il suo scioglimento ero passato alla Rifondazione Comunista di Garavini e Cossutta, dovetti sudare le proverbiali sette camice per convincere molti compagni della giustezza di aderire a quel raggruppamento unitario ed in particolar modo di far convergere i nostri voti, pochi ma forse decisivi, proprio sul nome di Luigi Biscardi che per decenni aveva rappresentato l’espressione di quella concezione socialdemocratica, a cui stava approdando anche il grosso del disciolto PCI divenuto PDS, ma da cui quei compagni si erano appena dissociati. Dopo di allora i nostri rapporti, molto più amichevoli, furono di carattere quasi esclusivamente culturali. Entrambi, sia pure per motivo diversi, guardavamo alla politica con sempre maggiore distacco. Lui, oramai giunto all’apice della parabola personale in tale campo, si dedicherà sempre più a quei, sicuramente notevoli, approfondimenti delle opere di Vincenzo Cuoco, che gli frutteranno unanimi riconoscimenti nazionali, io mi occuperò invece di storia della scienza e degli scienziati molisani del passato e del pre-
Per i più giovani va ricordato che il Circolo “G.Pepe”, da anni non più esistente, era nato a Campobasso negli anni ‘50 per iniziativa di un gruppo di intellettuali laici, in buona parte di sinistra, ma non solo, come contraltare al vecchio e ottocentesco Circolo Sannitico, simbolo della élite borghese e conservatrice della città.
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Con la sua dipartita scompare l’ultimo dei grandi personaggi del dopoguerra molisano sente. E mi stupirà sempre la sua eccezionale memoria, persino per i nomi e le date di molti episodi, in particolare di storia della scuola italiana (e molisana) post-unitara. Inoltre mi gratificherà spesso, per le mie pubblicazioni, di alcuni piccoli ma intelligenti suggerimenti stilistici, non certo familiari a chi, pur provenendo dal liceo classico, aveva poi dato un indirizzo tutto scientifico ai suoi studi. Non credo, almeno per il futuro che si può intravedere, che questa piccola e sempre più emarginata regione d’Italia potrà riempire il vuoto lasciato da personaggi della levatura di Luigi Biscardi e soprattutto non so se i Molisani, amici o avversari che fossero, sapranno esserne memori come dovrebbero.
del Molise
Fondato nel 1998 Direttore Responsabile: Giulio Rocco Editore: ITALMEDIA s.r.l. Amministratore unico: Carmela Angiolini sede legale: via S. Giovanni in Golfo, 205/B 86100 Campobasso sede operativa via S. Giovanni in Golfo, 205/B 86100 Campobasso Sito internet: www.quotidianomolise.com quotidianodelmolise.web@gmail.com Pubblicità ITALMEDIA s.r.l. Tel. 0874.484623 Via S.Giovanni in Golfo 205/B Campobasso Email: commerciale@quotidianomolise.it Centro stampa Stampa Roma 2015 S.R.L. Registrazione Tribunale di Campobasso N. 157/87
PRIMO PIANO
il Quotidiano del Molise lunedì 1 luglio 2019
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POLITICA
«La chiusura del punto nascita di Termoli – ha scritto in una nota il dottor Mario Vitarelli, coordinatore regionale del Tribunale oer i diritti del malato di Cittadinanzattiva – ha scosso molte coscienze e causato numerose reazioni, sia di condanna che di protesta; ma oltre a ciò questa chiusura ha sancito definitivamente una sconfitta politica, una sconfitta dei tecnici e una sconfitta della dirigenza sanitaria. Una sconfitta politica perché dopo un azzeramento quasi totale del debito sanitario, avvenuto nel 2006, non si è riusciti né ad evitare le condizioni del commissariamento, né ad avere in undici anni quell’inversione tale da ricondurre il servizio sanitario regionale ad una gestione ordinaria. Una sconfitta dei tecnici perché non si è riusciti a comprendere e tutelare le esigenze dei cittadini molisani e una sconfitta della dirigenza sanitaria perché non sempre si è riusciti ad andare oltre l’interesse e la convenienza personale. I dati del punto nascita di Termoli non sono una sorpresa, sono dati conosciuti da tempo e poco o nulla, fino ad oggi, è stato fatto per mettere in atto politiche e azioni tali da invertire la tendenza ed evitarne la chiusura. Certo, la chiusura rientra nell’ambito della riorganiz-
Il Tribunale per i diritti del malato di Cittadinanzattiva: «Un fallimento che ha tanti colpevoli ma nessun responsabile. Accountability, quel concetto sconosciuto in Molise
Chiusura punto nascita di Termoli: «Una sconfitta politica e dei tecnici» zazione del servizio sanitario regionale, di quei servizi per i quali non vi sono più numeri per la sostenibilità; una riorganizzazione dovuta e che ci ha abituato a tanti sacrifici (come la chiusura dell’Ospedale di Venafro,
NELL’EDIZIONE DI IERI
La Repubblica dedica grande spazio alla “storia” molisana Ieri è stato l’ultimo giorno per accettare ricoveri. Da oggi il Punto Nascita del San Timoteo di Termoli non prenderà più in carico pazienti. Smaltirà i ricoveri ed entro il 7 luglio chiuderà i battenti. Il dramma molisano sta “conquistando” la ribalta delle cronache nazionali. E ieri La Repubblica ha dedicato un’apertura di pagina alla “storia” molisana. A pagina 20 il quotidiano fondato da Eugenio Scalfari ha titolato “Niente medici e ora in paese non si nasce più”. Un lungo articolo, firmato dall’inviato Paolo G. Brera, nel quale si riscostruisce la vicenda molisana. Magari i riflettori puntati anche da parte della stampa nazionale, può essere utile a far emergere la drammaticità e l’emergenza che sta vivendo il Molise sotto il profilo della sanità.
dell’Ospedale di Larino, del reparto di Neurochirurgia...), ma la chiusura del punto nascita di Termoli è diversa perché riporta al già esistente problema dello spopolamento e invecchiamento del Molise, al quale si aggiunge la migrazione dei pazienti che avevano questo riferimento per le nascite nel basso Molise, dove non sarà più possibile nascere. Sicuramente ci sono problemi di personale, ma certo molto del problema è dovuto al fatto che parte del bacino di utenza già sceglie di partorire altrove. La prima domanda da porsi è quindi perché queste mamme hanno deciso di rivolgersi ad altri punti nascita? Le persone che si spostano in luoghi più lontani lo fanno con sacrificio, sia in
termini di spostamento che in termini economici, quindi per quale motivo preferiscono questi disagi? Sono state rilevate le esigenze e i bisogni di questi utenti? Proprio questo è uno dei problemi alla base della riorganizzazione del servizio sanitario, dove molto spesso non vengono consultate e tenute in debita considerazione le esigenze e i bisogni dei pazienti. Nella riorganizzazione dei servizi infatti gli unici che generalmente non vengono coinvolti sono proprio gli utenti: cittadini e pazienti. Ogni giorno, presso lo sportello del Tribunale per i Diritti del Malato, riceviamo segnalazioni da parte di utenti, segnalazioni che puntualmente riportiamo all’Azienda in tutta la loro gravità ed
urgenza, in maniera cruda, e che il più delle volte restano inascoltate e senza una risposta. Purtroppo chi non vive determinate situazioni non può comprenderle; chi non sa cosa voglia dire essere costretto a rimanere in casa a guardare un soffitto perché non gli viene consentito di poter uscire dalle mura domestiche, chi non è costretto a pagare per ottenere servizi che dovrebbero essere garantiti non può capire cosa vuol dire e non può comprendere il peregrinare per uffici per ottenere i propri diritti. Solo chi vive determinate condizioni può capirne i sacrifici, le complicanze, le difficoltà che si hanno nell’affrontarle; problematiche grandi come dei macigni che si riversano sui pa-
zienti e sulle famiglie. Però i pazienti, la parte più importante e su cui si riversa l’organizzazione dei servizi e le Associazioni che li rappresentano, non hanno un coinvolgimento nelle scelte se non di facciata, una partecipazione spesso solo su carta o formale. Le porte sono infatti sempre chiuse nella fase decisionale, sembra che ci siano sempre pesanti vincoli di segretezza e il concetto di Accontability, cioè il dar conto dei risultati ottenuti e delle azioni attuate, in Molise è ancora qualcosa di sconosciuto. E così tra qualche giorno non sarà più possibile venire al mondo nel punto nascita di Termoli, e seppur i dati fossero noti già da tempo alla dirigenza sanitaria, alla parte politica e alla struttura tecnica, nessuno si è adoperato per mettere in campo azioni tali da invertire la tendenza e tentare di salvare il punto nascita, come è stato fatto ad Isernia. Questo fallimento, che ovviamente ha tanti colpevoli ma nessun responsabile (come tutti gli eventi che hanno interessato il sistema sanitario regionale) speriamo che serva ora a riportare un atto di responsabilità ed azzerare tutte le contrapposizioni, gli scontri di parte e gli interessi di sorta, che sono solo nocivi, e porti ad un dialogo collaborativo tra tutte le parti interessate alla riorganizzazione del sistema sanitario per rimettere al centro l’interesse dei pazienti molisani (i quali non possono solo subire gli aumenti delle accise) e la gestione della sanità in Molise non resti solo una continua emergenza. Un atto di responsabilità, si chiude la nota - verso i cittadini molisani, come quello di un “buon padre di famiglia” che sappia investire per garantire un futuro, e che “mette il paziente al centro” non solo come uno slogan».
Come noto le aliquote aumenteranno per il mancato rientro dal deficit sanitario
Irap e Irpef, Molise maglia nera in Italia insieme alla Calabria Calabria e Molise, come noto, non hanno raggiunto gli obiettivi previsti dai rispettivi piani di rientro dai deficit sanitari relativamente all’esercizio 2018, pertanto per l’anno 2019 saranno previste maggiorazioni sia per le aliquote IRAP sia per l’IRPEF. Lo ha annunciato nelle scorse settimane il ministero dell’Economia e delle Finanze, stabilendo l’aumento
dell’aliquota IRAP nella misura di 0,15 punti percentuali e dell’addizionale regionale IRPEF di 0,30 punti percentuali. Per quanto riguarda l’IRAP, la maggiorazione avrà effetto sull’acconto 2019 che dovrà essere determinato con il metodo storico o con il metodo previsionale. La maggiorazione delle aliquote dell’addizionale regionale IRPEF, invece, produrrà
effetti nell’anno 2020, sebbene per i lavoratori dipendenti che cessano il rapporto di lavoro in corso d’anno, i datori di lavoro possono detrarre l’importo dell’addizionale regionale 2019 applicando l’aliquota maggiorata, e quello delle rate residue dell’addizionale regionale 2018, alle quali si applica la previgente aliquota. Secondo quanto previsto, in Calabria per le cessazioni
avvenute nel 2019 i sostituti d’imposta dovranno applicare l’aliquota maggiorata pari a 2,03 punti percentuali, mentre in Molise la maggiorazione delle aliquote è prevista sulla base degli scaglioni di reddito (2,03% fino a 15mila euro, 2,23% da 15.001 a 28.000 euro, 2,43% da 28.001 a 55.000 euro, 2,53% da 55.001 a 75.000 euro, 2,63% oltre 75.000 euro.
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QM
CAMPOBASSO
Redazione centrale: Campobasso redazionecb@quotidianomolise.it 0874.484623 0874.484625
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Manzoni-Massa viale Manzoni, 89 0874.97070
Tra gli adempimenti anche la convalida dell’elezione del consigliere comunale straniero aggiunto, El Katmir Louzi
Oggi il primo consiglio comunale targato Gravina Presieduto da Colagiovanni: primo atto il giuramento del sindaco ANTONIO DI MONACO CAMPOBASSO Si aprirà questa mattina alle 8:30 il primo Consiglio comunale dell’amministrazione a Cinque Stelle targata Roberto Gravina e presieduta dal “consigliere anziano” (così definito dallo Statuto comunale colui che ha conseguito la maggior cifra elettorale), Salvatore Colagiovanni, in attesa dell’elezione del presidente. Il primo adempimento che toccherà all’assemblea sarà la convalida degli eletti e dei subentri in luogo dei consiglieri nominati assessori (come stabilito dallo Statuto): al posto di Simone Cretella, Paola Felice, Luca Praitano e Giuseppe Amorosa siederanno in Consiglio Paolo Adamo (100 preferenze ottenute), Anna Pe-
trecca (100), Monica Scoglietti (88) e Nicolino Giannantonio (84), tutti della lista del M5S dopo i primi 20 che costituivano la maggioranza. Gli altri sono Margherita Gravina, Antonio Vinciguerra, Antonio Musto, Elena Porchetti, Antonio Guglielmi, Pio Bartolomeo, Giuseppina Di Iorio, Lorenzo Sallustio, Nicola Simonetti, Sonia Gianfelice, Antonella Picone, Giuseppina Passarelli, Giovanna Falasca, Evelina D’Alessandro, Rosanna Coccagno e Valter Andreola. Per le minoranze siederanno sugli scranni di Palazzo San Giorgio Antonio Battista (candidato sindaco), Alessandra Salvatore, Bibiana Chierchia e Giose Trivisonno per il Pd; Maria Domenica D’Alessandro (candidata sindaco); Salvatore Colagiovanni e Carla Fasolino dei
Popolari per l’Italia; Alberto Tramontano e Alessandro Pascale per la Lega; Domenico Esposito per Forza Italia; Massimo Sabusco per “E’ Ora” e Mario Annuario per Fratelli d’Italia. Dopo il giuramento del sindaco, si terrà l’elezione del presidente del Consiglio comunale e del vice presidente vicario che avverrà a scrutinio segreto a maggioranza dei
Il sindaco Roberto Gravina
due terzi dei consiglieri (22 voti su 33 compreso il sindaco, due più dei 20 su cui può contare la maggioranza M5S). Se non fosse raggiunto questo quorum, per la seconda e la terza votazione occorrerebbe la maggioranza assoluta dei componenti del Consiglio (17 voti) e, se ci fosse parità, sarebbe eletto il consigliere che ha ottenuto più preferenze alle ultime elezioni. Se fossero equivalenti anche queste, si procederà con il sorteggio. Va da sé che dalla seconda votazione in poi, sarebbe favorito il candidato indicato dalla maggioranza M5S che può contare su ben 20 voti, mentre la vice presidenza vicaria andrebbe ad un esponente delle minoranze. Una volta eletto il presidente dell’assise, ci sarà la presa
Nei guai un giovane hacker, di origine nigeriana, della provincia di Campobasso
Intercetta un bonifico online e riesce a sottrarre oltre 10mila euro Il proprietario di una ditta di attrezzature subacquee di Chiavari (GE) è stato truffato durante una trattativa di vendita online da un nigeriano di
22 anni di Campobasso. I carabinieri hanno fatto immediatamente luce sul caso scoprendo che il giovane era riuscito ad intercettare il bonifi-
ORDINE degli INGEGNERI della PROVINCIA di CAMPOBASSO CONVOCAZIONE dell’ASSEMBLEA degli ISCRITTI L’Assemblea degli Iscritti è convocata in - PRIMA CONVOCAZIONE: il giorno 4 luglio 2018 alle ore 20.00, presso la sede dell’Ordine, in Via Garibaldi, 48 a Campobasso; - SECONDA CONVOCAZIONE: il giorno 5 luglio 2018 alle ore 17.30, presso la sede dell’Ordine in Via Garibaldi, 48 a Campobasso con il seguente Ordine del giorno: 1) Relazione del Presidente. 2) Approvazione Conto Consuntivo anno 2017. 3) Approvazione Bilancio Preventivo anno 2018. 4) Varie ed eventuali. Il Presidente Ing. Antonio Molinari
co di un acquirente, individuato in un’azienda ucraina, e a farsi accreditare sul proprio conto decine di migliaia di euro. In sostanza alcuni giorni addietro, mediante artifizi e raggiri vari, era riuscito ad inserirsi in un rapporto commerciale, tra la ditta di un 52 enne di Chiavari, sita a Casarza Ligure e un’azienda ucraina, per la vendita di attrezzature per immersioni subacquee, per un importo pari a diverse decine di migliaia di euro; facendosi accreditare l’intero importo sul proprio conto corrente postale del bonifico destinato al 52 enne; e così quest’ultimo successivamente, si è recato presso l’Arma di Sestri Levante, sporgendo una denuncia querela. I militari dell’Arma, dopo un’accurata attività di indagine, hanno identificato l’uomo in G.A. nigeriano di 22 anni, che, come detto, risulta abitante in provincia di Campobasso; l’uomo, in regola con i documenti di soggiorno, è stato deferito in stato di libertà per “truffa e sostituzione di perso-
na”. L’intera somma accreditata è stata sequestrata.
d’atto della costituzione dei gruppi consiliari: chi non si iscrivesse ad alcun gruppo, confluirebbe nel gruppo Misto o ne potrebbe costituire di nuovi con almeno due consiglieri. Infine, sarà nominata la Commissione elettorale e convalidata l’elezione del consigliere comunale straniero
aggiunto, ossia El Kmatir Louzi, 63 anni del Marocco e scelto dalla comunità degli stranieri residenti che non avrà diritto di voto, ma potrà formulare proposte ed esprimere pareri, come previsto dal regolamento sulla Consulta dei migranti approvato nella scorsa consiliatura.
Violento scontro tra auto e moto, grave un centauro Grave incidente stradale nella giornata di sabato in territorio di Campolieto, Per cause in corso di accertamento da parte degli inquirenti una moto e un’auto si sono scontrate. A riportare la peggio è stato il centauro che, trasportato d’urgenza presso il nosocomio del capoluogo è stato poi trasferito alla Fondazione Giovanni Paolo II dove è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. Sul posto, come detto, sono immediatamente arrivati i volontari del 118 e le forze dell’ordine che hanno proceduto ad effettuare tutti i rilievi del caso per accertare l’esatta dinamica dell’incidente.
CAMPOBASSO E PROVINCIA
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ATTUALITÀ
Scuola Don Milani, infiltrazioni d’acqua rovinano la nuova struttura Polemiche sull’edificio sottoposto a restyling e inaugurato meno di un anno fa Le scuole sono chiuse. Ed è tempo di vacanze anche per gli alunni della scuola elementare Don Milani di Campobasso ma non di certo per i genitori, i rappresentati d’istituto e le varie associazioni che hanno già segnalato la difficile situazione dell’edificio recentemente ristrutturato ed inaugurato meno di un anno fa. La
scuola primaria di via Leopardi è stata, a lungo, al centro di una serie di problemi che si pensava potessero essere risolti con la ristrutturazione, costata quasi 500mila euro. Ma così non è stato. Sono stati spesi, infatti, circa 375mila euro per i lavori di ristrutturazione e altri 120mila per il tetto e l’antincendio. «Soldi pub-
blici che sono serviti a ristrutturare scuole vecchie che mostrano gli anni e i danni sono tutti a spese della comunità e degli studenti come la situazione odierna dimostra» è la critica di chi ha segnalato lo stato attuale della Don Milani. «Incresciosi gli avvenimenti che si stanno susseguendo nella struttura di via
Leopardi, una scuola che è stata consegnata alla collettività meno di un anno fa, dopo gli interventi di ristrutturazione e di adeguamento sismico» dicono ancora. «Interventi su una struttura vecchia di 40 anni, costati quasi 500 mila euro, e che oggi mostrano già i primi problemi con una grossa infiltrazione d’acqua che ha
già fatto saltare tutto l’intonaco nei bagni e nei corridoi della scuola» criticano i genitori che ci hanno segnalato l’accaduto con foto e video. «Siamo sempre punto e a capo per la sicurezza delle nostre scuole e dei nostri figli. Ristrutturare vecchi edifici serve a poco,
bisogna costruire nuove strutture» hanno concluso amareggiati i genitori e i loro rappresentati che si aspettano ora, anche grazie alla nuova amministrazione comunale, un vero cambiamento anche per quanto riguarda il mondo della scuola.
È il campobassano Walter Di Nonno finito nel libro “Pizza In The World - Talent Story”
Giovane molisano tra i migliori 200 pizzaioli del mondo “Pizza In The World - Talent Story” è un progetto internazionale al centro del quale c’è il pizzaiolo, diretto dall’Associazione Operatori e Consumatori della Ristorazione, realizzato per valorizzare la professione del pizzaiolo, tramite la stesura di un libro (alla seconda edizione) in cui vengono raccolte le più interessanti storie professionali di 200 pizzaioli. Il libro rappresenta una vetrina internazionale, un’opportunità per ogni pizzaiolo che viene selezionato. Sono stati scelti, infatti, professionisti in ogni parte del mondo. Dopo una scrupolosa ed accurata valutazione dei curricula dei professionisti, la Redazione ha provveduto alla stesura della storia di ogni singolo pizzaiolo. Il libro ha anche l’obiettivo di divulgare nel mondo le diverse conoscenze sulla pizza, i metodi di preparazione dell’impasto, i tipi di farina utilizzati, tutti elementi che hanno reso interessante il mondo della pizza. Fra i 200 pizzaioli selezionati, c’è anche il maestro molisano Walter Di Nonno, già reduce da diversi successi in gare anche internazionali. Molto soddisfatto per questa scelta da parte dell’Editore del libro, ha dichiarato: «L’essere inserito in un libro, che parla dei migliori pizzaioli al mondo, per quanto noi siamo in una piccola realtà come il Molise, è per me una grande soddisfazione, anche perché rappresento la categoria per la nostra regione». Contribuire a far conoscere il piccolo Molise con la sua pizza è l’obiettivo di Walter Di Nonno, per gli amici Walt, nato 29 anni
Piazzetta Palombo, stasera al via le finali del MarteLive Molise Ultime ore di attesa. Le finali molisane di MArtelive partono stasera. Fino a venerdì 5 luglio alcuni tra gli artisti molisani emergenti, fra i 18 e i 39 anni, si contenderanno l’accesso alla fase successiva della manifestazione, in autunno, che a sua volta darà il pass per le finali nazionali della Biennale Martelive in programma a Roma dal 3 al 5 dicembre. Tra le sezioni: cinema, moda, teatro, danza, letteratura, fotografia, pittura/streetart, musica. Una sera dopo l’altra, gli artisti in concorso, sostenuti dal pubblico e valutati da giurie composte da professionisti dei diversi ambiti artistici, si faranno apprezzare, contribuendo a vivacizzare e rinfrescare le serate nel borgo campobassano. Piazzetta Palombo sarà il contenitore di uno spettacolo che tra artisti, giurati, esperti del settore, appassionati d’arte e curiosi fungerà anche da teatro di incontri e confronti fra addetti ai lavori. Ma le esibizioni toccheranno
anche altri luoghi del borgo, in prossimità dell’accesso della piazzetta da via Palombo, e cioè la galleria, lo Zeppelin Pub e il Circolo Letterario Beatnik. Tutto raccolto intorno alle ambizioni di un centro storico e di un nutrito gruppo di associazioni locali che hanno voglia di dare una mano concreta al rilancio culturale della città e una rispolverata al vessillo che simboleggia il binomio tra i giovani e l’arte. Le semifinali regionali sono promosse da Biennale MArteLive, con il patrocinio del Comune di Campobasso e organizzate dal Collettivo di Rilancio Culturale Pachamama/Antenna Molise in associazione con TM eventi e Open Arts Studio, ed in collaborazione con Bonzo (pittura&streetart), Circolo Letterario Arci Beatnik (letteratura), I.N.C.A.S. Produzioni (teatro&cinema), Atelier Marvè (moda), Associazione Fotografica Sei Torri e Associazione Fotografica Vivian Maier (fotografia), Stonemedia, Zeppelin Pub (stand enogastronomico).
fa a Campobasso, da sempre residente a Mirabello, fiero promotore della bellezza della sua regione. Nel 2014 Walter frequenta il corso professionale da pizzaiolo organizzato dall’associazione “UPTER Pizza Style School” a Campobasso, con il direttore generale Mario Folliero ed il presidente dell’associazione Alfredo Folliero, i quali hanno creduto molto in lui. Walt è molto attivo anche nell’ambito delle competizioni: nel 2014 partecipa a Marina Di Camerota (SA) al torneo “Coppa Italia”, si classifica 4° nella categoria “Calzone DOC”; a Campobasso a Marzo 2018 si classifica 3° al “Pizzaiolo Dell’anno”, nella categoria “Sapori Del Sud”; a Maggio 2018 partecipa al “Sicily Pizza Competition” a Sinagra (ME), classificandosi 3° nella categoria “Margherita DOC”; al “Pizza World Cup” di Roma, ad Ottobre 2018, arriva 3° nella categoria “Sapori Del Sud”; a Menton, in Francia, al “Pizza European Cup” del 2019 si classifica 1° nella categoria “Pizza Focaccia”. Dal 2018 è diventato, dopo aver superato il relativo corso, istruttore pizzaiolo della scuola “UPTER Pizza Style School”, avendo così la possibilità di trasmettere con umiltà tutto il suo sapere, contribuendo alla crescita della pizza in Molise, continuando a lavorare con la dedizione che lo ha sempre contraddistinto.
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CAMPOBASSO E PROVINCIA
ATTUALITÀ
Campobasso. Oltre 160 i modelli schierati lungo corso Vittorio Emanuele
Un successo il raduno nazionale delle Fiat 500 A colorare corso Vittorio Emanuele II nell’ultima calda domenica di fine giugno a Campobasso, hanno provveduto gli equipaggi iscritti alla quattordicesima edizione del raduno nazionale delle 500, organizzato dal locale Club 500 di Campobasso. La manifestazione, come detto, si è svolta nella giornata di ieri. Iscrizioni quasi raddoppiate rispetto all’anno precedente, con 163 modelli di gloriose 500 schie-
1234567890123456789012345678901 1234567890123456789012345678901 1234567890123456789012345678901 Auguri 1234567890123456789012345678901
Buon compleanno Filomena Gli anni trascorrono, ma tu non cambi mai. Anche se oggi compi 50 anni sei sempre la persona raggiante, gentile, premurosa e dolce che ha accompagnato le nostre vite, resta sempre come sei. Che questo per te sia solo un punto d’inizio, non un traguardo. Ti auguriamo altri 50 di questi bellissimi anni, i tuoi più cari, Giulio, Antonio, Valeria, nonna D’ora, Nicola, Eloisa e la tua gioia più grande, Eduardo.
rati per il corso principale, che hanno suscitato l’entusiasmo di quanti, invece delle spiagge, hanno deciso di restare in città per il fine settimana appena trascorso. A dare il via alla manifestazione che partiva da Campobasso per poi toccare diversi luoghi della provincia, accanto al presidente del Club 500 di Campobasso, Bruno Gazzillo, anche il vice sindaco del capoluogo, Paola Felice, e l’assessore allo sport, Luca Praitano. «Un colpo d’occhio fantastico quello creato dai partecipanti a questo raduno, – ha dichiarato Paola Felice – merito degli organizzatori della manifestazione che sono riusciti a coinvolgere e ad attrarre nella nostra città persone provenienti da diverse parti d’Italia. Un segnale importante che ci deve far comprendere quanto l’interesse per il nostro territorio vada alimentato costantemente con iniziative in grado di farlo conoscere ed apprezzare in tutte le sue sfaccettature». L’assessore allo sport, Luca Praitano, ha invece voluto puntare l’attenzione su quanto, come amministrazione, si potrà ancora fare in futuro per far crescere questa manifestazione. «Il fatto stesso che le iscrizioni quest’anno
sono aumentate in modo così forte, – ha detto Praitano – è un input fortissimo a ragionare in termini di programmazione intorno a manifestazioni come questa, per rendere possibile un’organizzazione sempre più estesa e diffusa, in grado di coinvolgere i più diversi agenti operanti sul nostro territorio».
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Elettra Paola Buonanno si diploma con 10 e lode, auguri! Rivolgiamo le nostre vive congratulazioni alla nostra Elettra Paola Buonanno che si è diplomata presso la scuola secondaria di primo grado Istituto comprensivo “L.Montini” di Campobasso con 10 e lode. Mamma Pina e papà Carmine, con la sorella Ginevra Pia. Felicitazioni per questo brillante risultato anche dal Quotidiano del Molise.
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BOJANO
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BOJANO Entro il prossimo 8 luglio è possibile partecipare al bando relativo al “Premio Danilo Sabatino” promosso dal’associazione “Col Cuore”. L’associazione “Col Cuore” è nata lo scorso anno, ispirandosi a quello che è lo spirito di Danilo Sabatino, giovane bojanese prematuramente scomparso. Nei mesi scorsi è stato bandito un concorso per studenti meritevoli iscritti per l’anno scolastico 2018/2019 al quinto anno presso l’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore di Bojano che abbiano conseguito ottimi risultati in am-
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Anche quest’anno l’associazione “Col cuore” ha bandito un concorso per studenti meritevoli
Premio “Danilo Sabatino”, ancora possibile partecipare al bando bito scolastico o nello sviluppo di abilità e competenze professionali. Sono ammessi a partecipare, secondo i criteri indicati nel bando, gli studenti iscritti ad uno degli indirizzi presenti presso l’ I.I.S.S. quali: Liceo delle Scienze Umane, Liceo Scientifico, Liceo delle Scienze Applicate, Istituto tecnico
economico, Ipseoa. La valutazione sarà affidata ad una commissione composta da rappresentanti dell’associazione “Col Cuore” - Danilo Sabatino, da rappresentanti dell’I.I.S.S. e da un membro esterno individuato dalle due parti. La composizione della commissione sarà resa nota pri-
ma dell’inizio delle valutazioni nella pagina Facebook dell’associazione e sul sito dell’I.I.S.S. L’assegnazione dei premi sarà effettuata, a proprio insindacabile giudizio, dall’apposita commissione, che provvederà all’esame delle domande e predisporrà le graduatorie.
Vinchiaturo. Verrà valutato il curriculum oltre a un colloquio individuale per la valutazione delle capacità professionali
Area Contabile, avviata una procedura per selezionare il Responsabile
Il comune di Vinchiaturo
VINCHIATURO Il comune di Vinchiaturo ha approvato una procedura selettiva per l’affidamento dell’incarico di Responsabile dell’Area Contabile Finanziaria, ai sensi dell’art. 110
comma 1 del D.Lgs. n. 267/ 2000 (tempo determinato). Il rapporto di lavoro subordinato decorrerà dalla sottoscrizione del contratto individuale di lavoro ed avrà durata di quattro anni, salva eventuale scadenza antici-
pata e compatibilmente con i limiti di spesa imposti dalla normativa vigente in materia di personale. Il dipendente assunto a seguito della procedura sarà inquadrato nella categoria giuridica D - posizione economica D1 dell’ordinamento professionale del comparto Funzioni Locali. Oltre alla laurea specifica è necessaria anche un’esperienza professionale in ambito contabile-finanziario maturata per un periodo, anche non continuativo, di almeno 36 mesi negli 8 anni per servizio prestato presso enti locali o altre pubbliche
Oltre alla laurea specifica è necessaria anche un’esperienza professionale in ambito contabile-finanziario amministrazioni, enti di diritto pubblico o aziende pubbliche, come Responsabile finanziario o in posizioni funzionali per l’accesso alla dirigenza in settori di competenza finanziaria/contabile. Le domande di partecipazione alla presente procedura devono essere inviate al Comune di Vinchiaturo entro il
12 luglio 2019. La valutazione della idoneità dei candidati è demandata ad una Commissione tecnica, composta da un presidente e due membri, anche esterni all’Ente, con professionalità e competenze attinenti a quelle richieste per il posto da ricoprire. Verrà valutato il curriculum
“Herbarium”, il mondo delle piante I giovani alunni ne parlano nel giornalino d’istituto “Ci lasciamo le penne” BOJANO Nel secondo numero del giornalino d’istituto dell’I.I.S.S. di Bojano “Ci lasciamo le penne”, i giovani alunni hanno parlato anche di “Herbarium”. Il mondo delle piante, dei semi e dei fiori non ha più segreti per gli alunni della IIIA LS. I novelli botanici in erba guidati dalla professoressa Teresa Mangione hanno svolto una preziosa ricerca sul campo ed allestito una fornitissima mostra itinerante imparando così a conoscere il territorio, a sentirsene parte e a riconoscerlo come patrimonio da salvaguardare. Attraver-
so la preparazione di un erbario didattico viene stimolata la capacità di osservazione della flora e di individuazione degli elementi che consentono il riconoscimento e la classificazione delle diverse specie presenti nell’ambiente naturale. Tantissimi esemplari sono stati fotografati, raccolti e catalogati, permettendo agli alunni oltre ad apprendere a distinguere le diverse parti delle piante anche ad apprezzare la biodiversità che li circonda. Il progetto si è avvalso della prestigiosa collaborazione del Giardino della Flora Appenninica di Capracotta.
vitae e ci sarà un colloquio individuale finalizzato alla valutazione delle capacità professionali ed attitudinali in riferimento alle caratteristiche specifiche dell’incarico da ricoprire, mediante l’accertamento della capacità di assunzione in autonomia della responsabilità di gestione del servizio, delle competenze organizzative e di direzione dello stesso, nonché della conoscenza delle materie specifiche. Dalla valutazione di cui ai commi precedenti non scaturirà la formazione di alcuna graduatoria di merito. Per ciascun candidato la Commissione formulerà un giudizio sintetico di idoneità sulla base dei criteri sopraindicati, senza attribuzione di punteggio, e provvederà a trasmettere al Sindaco l’elenco nominativo dei candidati ritenuti idonei. Il Sindaco, nell’ambito dell’elenco trasmesso dalla Commissione tecnica all’esito della procedura di valutazione, tenuto conto del curriculum e del giudizio di idoneità formulato dalla medesima Commissione, individuerà il candidato cui conferire l’incarico, fatta salva la facoltà di non procedere al conferimento o di adottare soluzioni organizzative diverse qualora lo richiedano preminenti motivi.
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RICCIA
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Riproposta ieri la Festa di Sant’Antonio Abate Nell’omonima contrada di Sant’Elia a Pianisi, a pochi chilometri dal paese
SANT’ELIA A PIANISI I santeliani si sono ritrovati ancora una volta, nella località di Sant’Antonio abate, a pochi chilometri del centro abitato, per i festeggiamenti in onore del Santo. La funzione religiosa, celebrata dal parroco Fra Giuseppe Trisciuogli ed animata dal Coro Padre Raffaele, ha preceduto la tradizionale benedizione dei mezzi agricoli e degli animali. Il parroco nella sua omelia ha ribadito l’importanza di questo appuntamento, come momento di riflessione e preghiera collettiva. Richiamando il testo del vangelo, ha inoltre sottolineato l’impegno dei fedeli che devono saper ascoltare la chiamata d’amore di Cristo ma anche rispondere con immediatezza per essere testimoni veri e credibili, senza
rinviare ad un domani ciò che è possibile realizzare nell’immediato. “Riportiamo a casa, nella nostra comunità – ha affermato il parroco – il messaggio di pace e di affetto che abbiamo ascoltato oggi, per far sì che questo evento sia un’occasione di autentica meditazione e di incontro spirituale con gli altri fratelli”. I partecipanti si sono trattenuti poi per consumare il pranzo, preparato dallo staff della Pro loco Planisina, e vivere così un momento di piacevole convivialità. L’iniziativa che anche quest’anno ha richiamato residenti e turisti nel corso dell’intera giornata è stata promossa dal Comitato Sant’Antonio, costituito da Giannino D’Addario, Giuseppe Abiuso e Raffaele Tartaglia che da ben undici anni si attivano per tenere sempre viva la devozione verso Sant’Antonio Abate e valorizzare nel contempo l’omonima area, che è caratterizzata da un’ampia pianura, dove in questa particolare circostanza affluiscono tante persone per rendere omaggio al protettore degli animali.
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TRIVENTO
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Rispettato il programma dell’Azienda Poste per i piccoli Comuni
Limosano, installato il Postamat all’ufficio postale del comune Il municipio di Limosano
LIMOSANO Nuova tappa del programma di Poste Italiane dedicato ai piccoli Comuni e presentato ai “Sindaci d’Italia” dall’AD Matteo Del Fante. Poste Italiane ha installato il primo sportello automatico ATM Postamat dell’ufficio postale di Piazza Vittorio Emanuele, nel Comune di Limosano, con 744 abitanti. Disponibile sette giorni su sette – si riporta nella nota - ed in funzione 24 ore su 24, il Postamat consente di effettuare operazioni di prelievo di denaro contante, interrogazioni su saldo e lista dei movimenti, ricariche telefoniche e di carte Postepay, accanto al pagamento delle principali utenze e dei bollettini di conto corrente postale. L’installazione è parte del programma di “dieci impegni” per i Comuni italiani con meno di 5.000 abitanti promosso dall’Amministratore Delegato, Matteo Del Fante, in occasione dell’incontro con i “Sindaci d’Italia” dello scorso 26 no-
vembre a Roma, ed è coerente con la presenza capillare di Poste Italiane sul territorio e con l’attenzione che da sempre l’Azienda riserva alle comunità locali e alle aree meno densamente popolate. L’effettiva realizzazione di tali impegni è consultabile sul nuovo portale web all’indirizzo www.posteitaliane.it/piccoli-comuni. Il nuovo ATM Postamat di ultima generazione (e dotato di moderni impianti di videosorveglianza), può essere utilizzato dai correntisti BancoPosta titolari di carta Postamat-Maestro e dai titolari di carte di credito dei maggiori circuiti internazionali, oltre che
dai possessori di carte Postepay. Lo sportello è anche dotato di monitor digitale ad elevata luminosità e di dispositivi di sicurezza innovativi, tra i quali una soluzione anti-skimming capace di prevenire la clonazione di carte di credito e un sistema di macchiatura delle banconote. Poste Italiane – chiude la nota ufficiale - coglie l’occasione per ricordare che l’ufficio postale di Limosano è aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 8.20 alle ore 13.45, e il sabato dalle ore 8.20 alle ore 12.45. L’iniziativa è coerente con i principi ESG sull’ambiente, il sociale e il governo di impresa, rispettati dalle aziende socialmente responsabili, che contribuiscono allo sviluppo sostenibile del Paese.
In scadenza il 3 luglio, assistenza presso l’ufficio sociale comunale
Fondo Non Autosufficienza, ultimi giorni per le domande
Il comune di Trivento, sede piazza Cattedrale
Fondo Nazionale Non Autosufficienza 2018, Programma attuativo Servizi ed azioni per persone con disabilità severa e con grave non autosufficienza assistite a domicilio, ultimi giorni per l’avviso. Le domande devono essere presentate entro e non oltre le ore 12 del 3 luglio 2019, presso il settore Politiche Sociali del Comune di Campobasso. Per l’assistenza alle domande si potrà contattare l’Ufficio di Cittadinanza Sociale del Comune, in piazza Cattedrale, nei giorni di lunedì e mercoledì.
L’Ambito Territoriale Sociale di Campobasso, ha pubblicato l’avviso che prevede un programma pe la durata di mesi 12 con destinatari identificati con le lettere A); B); C. Iniziamo con la A) Persone, adulti e minori, residenti nella Regione Molise, in condizioni di dipendenza vitale che necessitano a domicilio di assistenza continuativa e monitoraggio di carattere sociosanitario nelle 24 ore, 7 giorni su 7, per bisogni complessi derivanti dalle gravi condizioni psicofisiche. Rientrano in tale categoria le persone che bene-
ficiano dell’indennità di accompagnamento, di cui alla legge 11 febbraio 1980, n. 18, per le quali si sia verificata almeno una delle seguenti condizioni: a) persone in condizione di coma, Stato Vegetativo (SV) oppure di Stato di Minima Coscienza (SMC) e con punteggio nella scala Glasgow Coma Scale (GCS)<=10; b) persone dipendenti da ventilazione meccanica assistita o non invasiva continuativa (24/7); c) persone con grave o gravissimo stato di demenza, incluse quelle affette dal morbo di Alzheimer, con un punteggio sulla scala Clinical Dementia Rating Scale (CDRS)>=4; d) persone con lesioni spinali fra C0/ C5, di qualsiasi natura, con livello della lesione, identificata dal livello sulla scala ASIA Impairment Scale (AIS) di grado A o B. Nel caso di lesioni con esiti asimmetrici ambedue le lateralità devono essere valutate con lesione di grado A o B; e) persone con gravissima compromissione motoria da patologia neurologica o muscolare con bilancio muscolare complessivo d” 1 ai 4 arti alla scala Medical Research
Council (MRC), o con punteggio alla Expanded Disability Status Scale (EDSS) e” 9, o in stadio 5 di Hoehn e Yahr mod; f) persone con deprivazione sensoriale complessa intesa come compresenza di minorazione visiva totale o con residuo visivo non superiore a 1/20 in entrambi gli occhi o nell’occhio migliore, anche con eventuale correzione o con residuo perimetrico binoculare inferiore al 10 per cento e ipoacusia, a prescindere dall’epoca di insorgenza, pari o superiore a 90 decibel HTL di media fra le frequenze 500, 1000, 2000 hertz nell’orecchio migliore; g) persone con gravissima disabilità comportamentale dello
spettro autistico ascritta al livello 3 della classificazione del DSM-5; h) persone con diagnosi di Ritardo Mentale Grave o Profondo secondo classificazione DSM-5, con QI<=34 e con punteggio sulla scala Level of Activity in Profound/Severe Mental Retardation (Lapmer) <=8; i) ogni altra persona in condizione di dipendenza vitale che necessiti di assistenza continuativa e monitoraggio nelle 24 ore, sette giorni su sette, per bisogni complessi derivanti dalle gravi condizioni psico-fisiche. Sono identificati con la lettera B) Minori con gravissima disabilità, riconosciuta ai sensi dell’art. 3, comma 3, della Legge 104/’92, residenti nel-
L’avviso prevede un programma pe la durata di dodici mesi con destinatari: persone, adulti e minori, in condizioni di dipendenza vitale che necessitano a domicilio di assistenza continuativa e monitoraggio di carattere sociosanitario nelle 24 ore, 7 giorni su 7; minori con gravissima disabilità, Centri Socio Educativi a ciclo diurno
la Regione Molise, già impegnati in percorsi di studio e formativi finalizzati all’acquisizione di competenze per l’autonomia personale e/o sociale, per l’orientamento e mobilità ed all’acquisizione delle capacità che favoriscono l’autonomia comunicativa-relazionale. Non sono comprese attività progettuali orientate all’acquisizione di competenze diverse (corsi di nuoto, sci, ippoterapia, pet-therapy, musicoterapia, ecc.). L’intervento previsto nel progetto non deve essere già assicurato dal Servizio sanitario regionale o dall’Ambito Territoriale Sociale. Infine, con la lettera C) Centri Socio Educativi a ciclo diurno, regolarmente autorizzati e/o accreditati, per la realizzazione di attività sperimentali rivolte a soggetti con grave disabilità, che hanno terminato il percorso scolastico, finalizzate al mantenimento delle capacità residue ed all’acquisizione di maggiori livelli di autonomia. Per ogni ulteriore informazione si rimanda all’Ufficio sociale o alla consultazione del sito www.ambitosocialecb.it
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ISERNIA
QM Redazione centrale: Campobasso redazioneisernia@quotidianomolise.it 0874.484623 0874.484625
Previsioni meteo di domani
33°
18°
Farmacia di turno a Isernia
Silvestri via Lazio, 14 0865.403764
A rivelarlo un’indagine del Servizio Politiche Territoriali Uil riguardante l’incremento della tassa dei rifiuti
Isernia capitale delle tasse Il capoluogo pentro al terzo posto in Italia per l’aumento della Tari dal 2015 al 2019 Tari, quanto ci costi. I dati pubblicati dal Servizio Politi-
che Territoriali Uil non sono di certo incoraggianti per Iser-
nia. Secondo l’indagine nazionale, infatti, il capoluogo di
Marocchino rischia l’annegamento: in ospedale in eliambulanza L’episodio ieri a San Salvo. Il 28enne risiede a Isernia Un giovane di nazionalità marocchina di 28 anni, residente a Isernia, soccorso in mare sul litorale di San Sal-
vo Marina. Il giovane, M.J., ieri ha rischiato di annegare. Il ragazzo si trovava in compagnia di amici; dopo una corsa sul
Tentato furto in un negozio di corso Risorgimento Indagano i carabinieri Ignoti tentano di derubare in una nota attività commerciale lungo corso Risorgimento. L’episodio è avvenuto la notte scorsa a Isernia. I malviventi, approfittando dell’oscura, hanno tentato di forzare la saracinesca, ma qualcosa ha disturbato il piano e si sono visti costretti a darsela a gambe. Ad accorgersi dell’accaduto la proprietaria dell’esercizio commerciale che, ieri mattina, recatasi dinanzi al locale ha scoperto che la serratura era stata manomessa. Per fortuna, però, gli ignoti non hanno avuto il tempo di entrare all’interno del negozio. Sull’episodio indagano i carabinieri.
bagnasciuga si sarebbe buttato direttamente in acqua. Da lì la congestione che avrebbe provocato il malore. Sul posto sono subito intervenuti i bagnini della Protezione civile Valtrigno, i Carabinieri ed i sanitari del 118. E’ stato richiesto l’intervento dell’elisoccorso. Il ragazzo è stato portato presso l’ospedale San Salvatore a L’Aquila e le sue condizioni sono monitorate.
provincia pentro è al terzo posto in Italia per l’aumento della tari, la tassa sui rifiuti, L’analisi estende lo sguardo agli ultimi cinque anni. Ebbene, tra il 2015 e il 2019 si rintracciano aumenti come quello di Lecce (+35,6%) o altri casi di forti rincari come a Trapani del 30,9%; e appunto Isernia del 30,1%; a Pistoia del 25,2%; a Bari del 23,4%; a Teramo del 22,8%; ad Imperia del 22,1%; a Viterbo del 20,8%; a Catania del 17,9%; a L’Aquila del 17%. La Tari diminuisce, invece, sempre nello stesso periodo del 45,2% a Potenza; del 7,5% ad Oristano; del 14,9% a Grosseto; del 14,8% a Pordenone; del 12,7% a Matera; del 12,5% ad Enna; del 12,3% a Pavia; del 10,2% ad Avellino; dell’8,8% a Monza.
Il Municipio pentro, dunque, torna di nuovo alla ribalta per la questione delle tasse. Dopo l’invio di Tasi, Imu e l’arrivo di migliaia di bollette per i consumi dell’acqua degli anni pregressi (in particolare per il 2014 e 2015), un’altra stangata per gli isernini, che dovranno far fronte anche a tasse più salate. Nei giorni scorsi l’amministrazione comunale si era affrettata a chiarire la situazione circa le bollette dell’acqua pregresse, sottolineando che non di certo per evitare la prescrizione nel corso del 2019 dovranno essere emessi ruoli relativi agli anni dal 2014 al 2017, in modo tale da consentire, nel 2020, di recuperare le ultime annualità arretrate (2018 e 2019). In questi giorni saranno recapitati i
ruoli relativi al 2014 e al 2015. In sostanza o quest’anno o mai più: altrimenti le tasse relative agli anni pregressi andranno in prescrizione. Inoltre, attraverso l’aumento della tassa sui rifiuti Palazzo San Francesco spera di far cassa e risollevare i coni del Comune che, in realtà, stanno iniziando a respirare. Scelta proficua da un punto di vista finanziario ma sicuramente poco popolare, con tanti cittadini che continuano a chiedere maggiori servizi a fronte di un aumento delle bollette comunali. In realtà, nei prossimi mesi sarà effettuato un esame incrociato tra anagrafe e cittadini che hanno pagato la Tari. Sarà caccia ai furbetti, con la speranza di recuperare altri introiti e, conseguentemente, diminuire le tariffe.
All’Unimol di Pesche il primo “campo estivo” dedicato all’informatica L’Italia presenta oggi un’accelerazione verso la digitalizzazione globale, specie nelle aree cloud computing, big data e cyber security, ma fatica a reperire le competenze tecnologiche necessarie a supportare il cambiamento e a formare profili. Anche senza entrare nello specifico di figure altamente specializzate, è fondamentale ormai per tutti saper usare il computer, smartphone e servizi informatici in modo consapevole, dove l’accento va posto proprio sull’attuale mancanza di consapevolezza. Secondo la recente indagine dell’Osservatorio delle Competenze Digitali, condotto dalle maggiori Associazioni ICT in Italia, la crescita degli annunci web per le professioni ICT continua: sono 64.000 gli annunci pubblicati in rete nel 2017, numero più che raddoppiato negli ultimi 4 anni, registrando un incremento del +7% rispetto al 2016. E le stime per il triennio 2018-2020 sono ulteriormente ottimistiche: fino a 88.000 nuovi posti di lavoro specializzati in ICT. La figura professionale dell’informatico è quindi sempre più richiesta. Dalle statistiche però è evidente che i percorsi di studio e le specializzazioni nel settore informatico sono intrapresi a larga maggioranza da uomini. Gli effetti negativi a questa situazione sono duplici: a livello di genere, c’è la certezza di una certa disparità nelle opportunità lavorative per le ragazze; a livello di intera società, vi è il rischio di un rallentamento dello sviluppo del settore informatico per la scarsità di risorse umane e di pluralità di approcci. Il primo Summer Camp sull’Informatica dell’Università degli Studi del Molise, rivolto princi-
palmente alle ragazze, nasce proprio per abbattere quegli stereotipi, quei condizionamenti sociali e familiari che allontanano le ragazze dall’informatica e vuole fornire una conoscenza su cosa sia realmente l’informatica moderna e come possa essere applicata a tutte le discipline in modo creativo e divertente. Il Summer Camp, che si svolgerà dal 15 al 19 luglio 2019 nella Sede di Pesche del Dipartimento di Bioscienze e Territorio dell’Università degli Studi del Molise, prende il nome da Ada Lovelace, prima programmatrice al mondo, e mira a fornire a studentesse e studenti di IV e V superiore un assaggio delle principali competenze digitali richieste oggi dal mercato, quali il machine learning, la sicurezza informatica e la protezione dei dati. Il summer camp è completamente gratuito e rientra nel Piano Lauree Scientifiche del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
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Noleggio auto, Enrico Zullo compie trent’anni di attività Auguri dai figli e dalla moglie per i trenta anni di attività ad Enrico Zullo titolare della omonima attività di Taxi e noleggio auto di Isernia. Complimenti all’imprenditore isernino che, con tanti sacrifici, è riuscito a realizzare un’attività stabile e duratura nel tempo. Dal 1989 è quotidianamente impegnato per offrire servizi sempre al passo coi tempi ai tanti utenti che scelgono lo storico autonoleggio isernino. Del resto, raggiungere questi traguardi non è da tutti. Ci riesce solo chi si applica con perseveranza e tenacia. Congratulazioni per il prestigioso traguardo raggiunto anche dalla redazione de Il Quotidiano del Molise.
ISERNIA E PROVINCIA
il Quotidiano del Molise lunedì 1 luglio 2019
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CULTURA E ATTUALITÀ
Il volo dell’angelo a Vastogirardi Una spettacolare forma devozionale che, i primi due giorni di luglio, viene rappresentata in onore della Madonna delle Grazie MAURO GIOIELLI Il volo dell’angelo è un rito che, in più regioni italiane, in occasione di feste religiose, vede protagonisti fanciulli e fanciulle, i quali, istruiti sul ruolo da interpretare e abbigliati secondo particolari esigenze sceniche, diventano i protagonisti d’una spettacolare rappresentazione devozionale. Da oltre un secolo, nel Molise, il volo dell’angelo è una importante tradizione di Vastogirardi. Le origini. In Italia, tra il XIII e il XV secolo, dalla lauda lirica medievale, in cui la liturgia, il coro e il canto erano gli elementi fondamentali, si passò alla lauda drammatica dialogata, quindi si giunse alla sacra rappresentazione dove la recitazione e i personaggi assumevano aspetti più propriamente teatrali. Ciò che contraddistinse particolarmente la sacra rappresentazione dalle forme espressive precedenti, fu l’uso di macchinari ed effetti scenografici, talvolta davvero “ingegnosi” (per questo furono denominati ingegni) e capaci di creare emozionanti illusioni negli spettatori. Nel cinquecento, Giorgio Vasari descrisse gli ingegni scenografici ideati da Filippo Brunelleschi per la Rappresentazione dell’Annunziata del 1439 a Firenze, durante la quale «si vedeva in alto un cielo pieno di figure vive moversi» e si potevano ammirare dodici putti «vestiti da Angeli con ali dorate e capegli di matasse d’oro» ed altri «otto angioli» che «mediante un arganetto che si allentava a poco a poco, calavano». Ancor prima, però, vi furono sacre rappresentazioni in cui figuranti vestiti da angeli si muovevano utilizzando corde e carrucole, ossia strumenti che, sebbene più elementari rispetto ai congegni di Brunelleschi, riuscivano in ogni caso a produrre la necessaria illusione del “volo”. A tal proposito, Alessandro D’Ancona segnalò la festa dell’Annunciazione descritta nell’Ordinarium ecclesiae parmensis, un manoscritto del 1417 ma che descrive avvenimenti che rimontano certamente a tempi precedenti. Da tale documento sappiamo che, in occasione di quella festa, «dalle finestre, cioè dalla volta, scendeva per funes un angelo» [A. D’Ancona, Origini del teatro italiano, Torino 1891]. Vastogirardi. L’inizio di luglio è periodo festivo importante per Vastogirardi. I primi due giorni del mese sono riservati alla celebrazione della ricorrenza della Madonna delle Grazie, con la rappresentazione del volo dell’angelo,
Maria Di Rienzo (1967)
che riesce a coniugare religiosità popolare e “pegno di fede” alla Vergine, consistenspettacolarità. Il 3 luglio, inoltre, il paese fe- te di solito in un monile offerto dalla fasteggia il patrono, San Nicola di Myra. miglia della bimba che impersona l’AnSecondo ciò che viene tramandato dalla tra- gelo. dizione locale, il Volo ebbe inizio nel 1911, per Le due rappresentazioni del Volo sevolere di Vincenzo Nicola Liberatore. Costui, guono una messa e precedono una proall’esordio del XX secolo fece ampliare la pic- cessione. La processione serale del 1° cola cappella dedicata alla Vergine delle Gra- luglio compie un percorso cittadino al zie che divenne una bella chiesa. Terminate le termine del quale la statua della Madonopere, in occasione dell’inaugurazione dell’am- na torna nella propria chiesa. La procespliato edificio sacro, Liberatore volle che l’even- sione mattutina del 2 luglio vede portare to fosse celebrato in modo caratteristico e me- la statua nella chiesa di San Nicola, dove morabile. Pertanto, pensò a qualcosa in gra- resta fino al giorno seguente – data deldo di meravigliare i vastesi. Fece, così, realiz- la festa del santo patrono – per poi eszare un artigianale sistema di carrucole che, sere ricondotta nella chiesa d’origine. Il collegando la facciata della chiesa al balcone trasporto è curato dalle donne, alle quali della casa di fronte, consentì di rappresentare è riservato tale ruolo in entrambe le proil volo dell’angelo. Sembra che egli, in fase or- cessioni. La statua è coperta di numeroganizzativa, abbia incontrato lo scetticismo dei si oggetti d’oro (anelli, bracciali, catenisuoi compaesani, i quali ritenevano pericolo- ne, orecchini, collane) donati dai fedeli e so far scorrere in aria, appesa a delle corde, applicati su una elegante stola. una bambina. Allora, per la prima edizione del La confraternita. Atteso l’anno della priVolo, che si tenne il 2 luglio 1911, Vincenzo ma edizione del volo dell’angelo a Vastodecise che ad interpretare l’Angelo fosse sua girardi (1911), viene da chiedersi – oltre Lucia Carfagna (1928) figlia Maria Carmela. La rappresentazione quanto già scritto sull’inaugurazione delebbe favorevoli riscontri, ma negli anni imme- l’ampliata chiesa della Madonna delle Grazie era dipinta su una parete. Nei pressi di quel diatamente successivi – se vi siano stati altri luogo viveva un eremita. Egli, una notte, sognò non fu ripetuta. Nel motivi che abbiano la Madonna che gli disse: «Nessuno ha cura 1921, però, il Volo fu ispirato la collocazio- della mia casa. Qui tutto è malridotto e abbannuovamente rappresenne della rappresenta- donato. Vai dal prete del paese e digli che la tato e, dopo altre interzione in una precisa chiesetta ha urgente bisogno di riparazioni». ruzioni, ha trovato col data del calendario: il La mattina seguente, l’eremita si recò dal pretempo regolare e docu2 luglio, giorno della te; ma costui rifiutò di prestare qualsiasi aiumentato svolgimento. Visitazione di Maria to. Tornato nella piccola cappella, l’eremita L’Angelo è interpretato (secondo la forma s’inginocchiò davanti alla Madonna e le riferì sempre da una bambistraordinaria del ca- il diniego. «Se nessuno vuole occuparsi di quena, preferibilmente d’età lendario liturgico), os- sta mia dimora», disse la Madonna, «è bene compresa tra i quattro e sia la ricorrenza che che me ne cerchi un’altra». La notte stessa, i sei anni. La fanciullina vuole commemorare infatti, l’affresco con l’immagine della Vergine viene vestita con un col’incontro fra la Vergi- delle Grazie si staccò dal muro e volò via, atstume di scena (abito ne e sua cugina Elisa- traversando in un bagliore di luce il bosco di monocolore e ali posticbetta, così come nar- fronte alla chiesetta. Al suo passaggio, ogni ce), quindi è assicurata rato nel Vangelo di vegetazione scomparve e restò solo un solco, a solidi cavi per mezzo Luca. ancora oggi visibile. Da allora, lungo quel tratd’una imbracatura di Nel luglio 1790, gli to di bosco, detto la selva, non cresce più alcuoio, imbottita e fodeOfficiali Fratelli della cuna pianta. L’icona della Madonna, seguenrata. L’imbracatura e i «laicale Congregazio- do antichi percorsi tratturali, giunse in Puglia cavi sono dotati di conne sotto il titolo della dove, trovata una grotta nei pressi di MinerviElvira Amicone (1948 e 1949) gegni di carrucole, a cui Beata Vergine della Vi- no Murge, decise di restarvi finché non fosse si legano pure le caviglie della bimba, in modo sitazione della Terra di Vastogirardi», con atto stata edificata in suo onore una nuova e deda non farle tenere le gambe penzoloni. rogato dal Regio Notaro Francesco Ercoli di gna chiesa. Un sabato di molti anni dopo, duIl percorso del Volo è lungo circa quaranta Roccasicura, chiesero, tramite supplica rivol- rante una battuta di caccia, un cane del princimetri e viene compiuto più volte, a un’altezza ta a Ferdinando IV Re delle Due Sicilie, il regio pe Pignatelli, signore di Minervino, s’infilò in non eccessiva dal suolo. L’Angelo va dal bal- assenso alle Regole del buon governo della quella grotta. Seguendo l’animale, il nobile caccone d’una casa fino alla statua della Madon- confraternita. La prima di dette Regole preve- ciatore penetrò nella cavità sotterranea e rinna che, in tale occasione, viene espo- de «che nel dì due Luglio di ciascun anno [si] venne l’immagine raffigurante la Vergine con sta fuori della chiesa, a un lato del por- debba solennizzare la festa di detta S. Visita- il Bambino. Decise, allora, di far erigere in quel tone d’ingresso. Le funi sono manovra- zione». Vastogirardi, dunque, celebra religio- posto una chiesa, che oggi è un santuario intite da uomini esperti, che fanno scorre- samente il 2 luglio dal XVIII secolo almeno. Ma tolato alla Madonna del Sabato, così detta in re lentamente l’Angelo. I Voli sono ac- bisognò attendere il 1911 affinché la ricorren- ricordo del giorno del ritrovamento. L’affresco compagnati dalla musica che una ban- za della Visitazione, in coincidenza con la fe- fu esposto nel santuario e sul suo retro era da suona a mo’ di colonna sonora ad sta in onore della Madonna delle Grazie, sia visibile la scritta: Madonna delle Grazie, Castelogni percorso d’andata e ritorno. Il si- caratterizzata dal volo dell’angelo, probabil- lana di Vastogirardi. stema di carrucole non consente all’An- mente ideato anche per ricordare la visita delLa provenienza vastese della sacra effigie gelo di voltarsi, perciò la bimba compie la Madonna a sua cugina Elisabetta. Pertanto, sarebbe avvalorata anche da un altro episoi tragitti senza mai girare le spalle alla la data di rappresentazione del Volo di Vasto- dio ritenuto miracoloso. Si racconta, infatti, che Madonna. girardi sembra non essere casuale. Infatti, san- quando si decise di togliere il dipinto murale La sera del 1° luglio, alle ore 21:30 cir- ta Elisabetta e suo marito Zaccaria, che non dal luogo del ritrovamento per trasportarlo ca, l’Angelo, con ali bianche e vestitino riuscivano ad avere figli, furono protagonisti sull’altare principale del santuario, nessuno si del medesimo colore, compie tre voli. d’una annunciazione fatta loro da un angelo dimostrò in grado di sollevarlo. Tentarono deAl primo, giunto dinanzi al simulacro, (l’Arcangelo Gabriele). cine di persone, inutilmente. Poi si provò con recita una preghiera di ringraziamento La castellana. La Madonna delle Grazie di un carretto trainato da buoi, ma invano. Quel alla Vergine. Al secondo, sparge incen- Vastogirardi era anche detta la castellana. In- giorno, fuori della chiesa c’erano quattro paso verso la statua. Al terzo, lancia peta- torno a lei nacque una leggenda che è il mito stori. Erano transumanti che avevano condotli di fiori alla Madonna. La mattina del 2 di fondazione d’un culto pugliese: quello della to i propri armenti nei pascoli circostanti. «Facluglio, dopo mezzogiorno, la rappresen- Madonna del Sabato, che si venera a Minervi- ciamo tentare i pastori», propose qualcuno. tazione si ripete con alcune varianti. no Murge. Ecco il racconto, così come ancora «Sono loro che hanno adorato per primi Maria L’Angelo stavolta indossa un abito ce- è possibile ascoltarlo dalla bocca del popolo: col Bambinello. Forse riusciranno dove gli alleste. Inoltre, ai tre voli compiuti seconNei boschi intorno a Vastogirardi, in località tri hanno fallito». I quattro, infatti, senza sfordo lo schema della sera precedente, se oggi conosciuta come Colle della Madonna, zo alcuno, sollevarono il pesantissimo affrene aggiunge un altro (effettuato come s’ergeva una modesta cappella rurale, della sco e lo trasportarono sull’altare. Quando fu secondo passaggio) che vede l’Angelo quale restano solo i ruderi perimetrali. Vi si chiesto loro da dove venissero, risposero: «Siadonare, in nome di tutta la comunità, un venerava la Vergine delle Grazie, la cui effigie mo pastori di Vastogirardi».
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Ma la politica regionale si spacca: Tedeschi e Scarabeo favorevoli all’opera, Cotugno e Nola contrari
Bretella di Ceppagna, Città Nuova incalza l’Anas Gian Marco Di Cicco
VENAFRO A sorpresa e con un comunicato, esce allo scoperto il gruppo politico di Città Nuova. Gruppo politico creato anni fa da Antonio Sorbo. Oggi a farne da portavoce, del gruppo, è stato nominato presidente il giovanissimo Gian Marco Di Cicco. In una nota stampa il presidente di Città Nuova chiede lumi sulla bretella di Ceppagna: «È necessario ed urgente che le istituzioni competenti rivalutino il progetto per la realizzazione della cosiddetta “Bretella ANAS di Ceppagna”. Con questo collegamento si realizzerebbe una viabilità alternativa per i mezzi pesanti che attraversano ogni giorno a migliaia il centro abitato di Venafro e che rappresentano non solo una sicura e oggettiva fonte di inquinamento ma anche un pericolo per l’incolumità dei cittadini come dimostrano i numerosi incidenti, alcuni anche mortali, che si sono verificati negli ultimi anni su via Colonia Giulia. Ricordiamo che esiste dal 2014 un
Il gruppo politico chiede l’appoggio delle istituzioni regionali per realizzare l’infrastruttura e evitare il passaggio dei camion nel centro urbano progetto definitivo, realizzato dai tecnici dell’ANAS, che all’epoca era cantierabile con il vecchio codice degli appalti. Per essere reso esecutivo ha bisogno soltanto di poche integrazioni in quanto già dispone di tutti i pareri necessari. Un’opera ad avviso della nostra associazione necessaria che fino ad oggi non è stata realizzata soltanto per una miope scelta politica della Regione Molise che aveva deciso di percorrere altre soluzioni che ad oggi risultano ferme al palo (esiste soltanto un vago studio di fattibilità per la ipotizzata “Sesto CampanoMignano Montelungo) e che se mai si dovessero davvero attivare le procedure e trovare le ingenti somme necessarie richiederebbero decenni prima di vederne la realizzazione. Opere, tra l’altro, in cui non crede la stessa Regione Molise tanto è vero che non sono inserite in nessun piano esecutivo infrastrutturale. Tra l’altro la “bretella di Ceppagna” non sarebbe alternativa bensì complementare ad una tra-
Conclusione tra gli applausi per gli incontri di “I venafrani per Venafro” Applausi e consensi in chiusura di “Incontriamoci a …”, serie di ritrovi ideati e promossi nel centro storico cittadino da “I Venafrani per Venafro”, libero movimento popolare impegnato a far apprezzare attrattive, peculiarità e caratteristiche storiche, artistiche, culturali e sociali della città. Dopo il primo incontro in piazza Merola e nella Chiesa di San Francesco, condotto dall’ins. Maddalena Scarabeo Ottaviano soffermatasi sulla storia del rione, il successivo col giornalista Tonino Atella a Sant’Antuono, chiesa del centro storico che nel 1911 ospitò il 24enne P. Pio del quale si disse dell’opera di socializzazione verso minori e adulti, ed il terzo ritrovo all’Annunziata illustrata da Mario Giannini con successivo trasferimento attraverso il tipico passaggio della Portella al rione Colle e quindi alla rinnovata Piazza del Castello, la serie di “Incontriamoci a …” si é conclusa ieri l’altro proprio all’interno dell’involucro medievale che fu del Conte Enrico Pandone di cui ha parlato il maestro d’arte Nicandro Biasiello, dicendone attrattive storiche, artistiche e sociali. Nella circostanza, e con ovvio e divertito interesse dei presenti, si è anche accennato ad un … fantomatico fantasma che si aggirerebbe ovviamente nottetempo nel Castello venafrano, in ricordo di uno storico personaggio vissuto e morto al suo interno. Positivo, quindi, il riscontro di “Incontriamoci a …”, coi “Venafrani per Venafro” di nuovo al lavoro per proporre appuntamenti musicali estivi in strutture storiche ed artistiche pubbliche della città, previo consensi dei dirigenti preposti.
sversale verso Mignano. Le spese di progettazione ammontanti a circa 350 mila euro, a carico della Regione Molise, sono state già liquidate e la mancata realizzazione del progetto potrebbe configurare anche un’ipotesi di danno erariale che la nostra associazione è pronta anche a portare all’attenzione degli organi competenti. Proprio per capire quali sono le posizioni delle istituzioni chiamate in causa, “Città Nuova” nell’ultimo mese ha incontrato i consiglieri regionali espressione del territorio e i vertici dell’amministrazione comunale. Da questo ciclo di incontri, iniziato il 1 giugno, sono emerse le seguenti posizioni. Il consigliere del M5S Vittorio Nola, unico rappresentante dell’opposizione in Regione, incontrato il 1 giugno, ha dichiarato che l’Anas ha accantonato il suo stesso progetto per motivi “tecnici” escludendo quindi che l’opera possa
essere realizzata. Di contro, ribadendo la sua contrarietà alla “Bretella di Ceppagna”, esprime il suo sostegno incondizionato a favore della cosiddetta “opzione Mignano” auspicandone l’inserimento all’interno del CIS. “Città Nuova”, tuttavia, ha avuto modo di contattare i tecnici dell’Anas che hanno confermato che il progetto da loro realizzato è tecnicamente valido sotto ogni punto di vista e quindi utile allo scopo per cui è stato pensato. L’8 giugno c’è stato l’incontro con il consigliere regionale Massimiliano Scarabeo che si è dichiarato totalmente a favore del progetto della “bretella” dichiarandosi disponibile a sostenere lo stesso all’interno del Consiglio regionale coinvolgendo anche l’assessore regionale ai lavori pubblici. Il consigliere regionale Antonio Tedeschi, incontrato il 13 giugno, si è detto favorevole al progetto della “Bretella” nonché dispo-
nibile a richiedere l’inserimento dell’argomento all’ordine del giorno di una delle prossime riunioni del Consiglio regionale a condizione che sia innanzitutto l’Amministrazione comunale di Venafro a manifestare il proprio sostegno al progetto medesimo. Si dichiara – si legge nella nota – favorevole anche a sostenere ogni altro progetto finanziato dal governo, tra cui il collegamento con Mignano Montelungo, purché siano anch’essi finalizzati all’alleggerimento del traffico cittadino. Il 26 giugno è stato il turno del vicepresidente della Regione Molise, Vincenzo Cotugno, che ha espresso la sua preferenza per la soluzione del collegamento tra Sesto Campano e Mignano Montelungo poiché la ritiene strategica in vista dello sviluppo infrastrutturale della Regione Molise, tuttavia, qualora il Ministero non dovesse finanziare quest’ultima, è pronto a sostene-
re il progetto della “Bretella”. Inoltre si è dichiarato disponibile ad istituire un tavolo di confronto con i soggetti interessati al fine di comprendere le reali intenzioni dell’ANAS. Il 24 giugno una delegazione della nostra associazione ha incontro l’assessore all’urbanistica del Comune di Venafro, Marina Perna, che si è dichiarata convintamente favorevole al progetto della “Bretella” e disponibile a dare il suo contributo perché parta l’iter burocratico per la sua realizzazione. Il 27 giugno il ciclo di incontri si è concluso con il sindaco di Venafro Alfredo Ricci il quale, ribadendo che il Comune ha fatto quanto di sua competenza sin dal 2014, ha garantito che l’intera giunta comunale da lui presieduta è favorevole al progetto della “Bretella” e quindi disposta a sostenerla. Si è quindi dichiarato pronto a sollecitare i soggetti competenti (Regione, ANAS, Ministeri) ad adoperarsi affinché il progetto venga realizzato evidenziando che, a suo avviso, è centrale il ruolo dell’ANAS. “Città Nuova”, ringraziando i consiglieri regionali e gli amministratori comunali per la disponibilità, prende atto delle posizioni espresse, non condivide l’unica vera posizione contraria espressa dal consigliere regionale Vittorio Nola, e verificherà se gli impegni assunti verranno mantenuti».
Ripristinate le due fioriere Nduccio, Gigione dinanzi alla basilica e Concerto lirico di San Nicandro per festeggiare Tutto a posto dinanzi alla la Madonna del Carmelo Basilica di San Nicandro a Dopo il boom di partecipazione popolare e consensi per i recenti appuntamenti civili patronali di Venafro di metà giugno, con l’esibizione de “Il Re degli Ignoranti”, alias Maurizio Shaweizer, cover di Adriano Celentano, e l’affollatissimo concerto de I Nomadi, la città ci riprova a metà luglio con altri richiami di grido proposti dalla neo Associazione Madonna del Carmelo per la ricorrenza religiosa e civile in onore della Vergine del Carmelo in calendario il 15 e 16 luglio prossimi nei pressi della Cattedrale venafrana, periferia ovest dell’abitato. Anche in questo caso un’offerta civile e ricreativa di tutto rispetto e di sicuro richiamo. Il 15 sera infatti s’inizierà con l’esibizione dell’ottimo comico ed intrattenitore abruzzese Nduccio, per chiudere la serata con Il Circolo Vizioso della Farfalla, team musicale cittadino. Il 16 luglio, ricorrenza religiosa della Madonna del Carmine, la serata sarà tutta per Gigione e la sua band, noto gruppo musicale campano che tanto coinvolge con le proprie canzoni popolari. Nei due giorni non mancheranno bande musicali in giro per la città ed al seguito della solenne processione del 16 sera con la venerata Statua della Madonna del Carmine e in chiusura i spettacolari fuochi pirotecnici nel cielo della Cattedrale. Sempre relativamente a tale ricorrenza, si sta lavorando all’organizzazione straordinaria di un Concerto lirico alla Madonna che dovrebbe tenersi nella serata del 14 luglio (h 21,30) dinanzi alla Cattedrale cittadina, con protagonisti soprano, mezzo soprano, baritono, tenore e pianista, quale anteprima della festa vera e propria in onore della Madonna del Carmelo. Tonino Atella
Venafro, con le due fioriere tornate perfettamente in ordine e belle a vedersi. Giorni addietro, si ricorderà, uno dei due vasi con verde all’interno era stato abbattuto da un automobilista distratto mentre effettuava marcia indietro. La mega fioriera urtata dalla vettura era finita a terra, frantumandosi in due pezzi. Uno spettacolo nient’affatto bello a vedersi, che però è stato risolto a tempo di record. Infatti la fioriera spezzata in due parti è stata rimossa e sostituita da un nuovo vaso con pianta all’interno, il che ha restituito bellezza ed attrattiva ai luoghi tanto amati dai venafrani, essendovi custoditi i resti mortali del Patrono San Nicandro, da oltre cinque secoli affidati in custodia ai Padri Cappuccini della Provincia Monastica di S. Angelo e Padre Pio. Tutto è bene quel che finisce bene quindi, con una doverosa raccomandazione conclusiva; si faccia attenzione nel manovrare con auto o altro mezzo di locomozione sul piazzale della Basilica del Santo Patrono venafrano, visto che periodicamente si arrecano danni. Maggiore accortezza però, dato il sito, non appare affatto cosa superflua. Tonino Atella
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Intanto i politici locali sono al lavoro per garantire le emergenze anche nelle ore notturne
«Dopo il pronto soccorso tagli in vista anche a Medicina» La rivelazione del comitato “Il cittadino c’è”: «Al dottor D’Agostino l’Asrem ha comunicato che non ha speranze di rimanere»
A Castel del Giudice la prima scuola nel bosco
Grandi e piccoli potranno partecipare ad attività all’insegna del riciclo e dell’ambiente A Castel del Giudice il borgo rinato del Molise simbolo di sviluppo sostenibile delle aree interne dell’Appennino, c’è per la prima volta la Scuola nel Bosco. Un percorso formativo itinerante che dal 1° luglio al 1° settembre 2019 coinvolgerà bambini e bambine dai 5 ai 13 anni, ma anche adulti e turisti di ogni età, in eclettiche esperienze a contatto con la natura, che cresce rigogliosa tra le casette dell’albergo diffuso Borgotufi, il meleto biologico Melise, e gli splendidi boschi e scenari naturali che si aprono allo sguardo in questo territorio ricco di biodiversità tra l’Alto Molise e l’Abruzzo. Ogni giorno, con l’esperta di scienze naturali Nicole Razzini – che ha girato il mondo dopo aver conseguito una laurea in Scienze Ambientali ed essere diventata Guida Ambientale Escursionistica - si potrà partecipare ad attività variegate, all’insegna del riciclo, della scoperta dell’ambiente, coinvolgendo le persone del luogo con le loro tradizioni e competenze, nella consapevolezza che la natura è un laboratorio da vivere e da proteggere. I piccoli saranno protagonisti di escursioni per raccogliere le erbe spontanee, di visite al meleto biologico, di laboratori con l’esperto in pratiche di filosofia con i bambini Giorgio Borghi e di poesia in fattoria. Costruiranno oggetti con materiali naturali, pianteranno aiuole commestibili in paese, faranno rafting sul fiume Sangro. Nel pomeriggio saranno organizzati anche laboratori e attività per adulti, come la trasformazione delle erbe spontanee in cosmetici o delizie da assaporare e corsi di tintura naturale. Ogni giorno un’esperienza diversa, in totale sintonia con lo spirito che anima la realtà di Castel del Giudice e le sue buone pratiche di rigenerazione sociale ed ecologica. La Scuola nel Bosco è organizzata dalla Pro loco di Castel del Giudice e dal Comune di Castel del Giudice, in collaborazione con la Casa delle Erbe dell’Associazione Vivere con Cura di Capracotta ed è aperta a tutti.
FRANCESCO BOTTONE AGNONE Enrica Sciullo, portavoce del comitato “Il cittadino c’è” rompe il silenzio e interviene nel dibattito del momento: il dimezzamento dell’orario del Pronto soccorso di Agnone. Nei giorni scorsi, con una nota firmata dai vertici della sanità molisana, l’azienda sanitaria ha annunciato un taglio del servizio di emergenza urgenza dell’ospedale di Agnone. Una «rimodulazione del servizio», si legge nella nota Asrem, dettato dalla solita carenza di personale. Un provvedimento “provvisorio”, ma si sa che il provvi-
sorio diventa poi definitivo. «Se, come si evince dal documento, i problemi sono quasi risolti perché tutto questo cancan?» continua la portavoce Sciullo. Nella nota infatti si legge che da parte dell’Asrem «sono state attivate ulteriori procedure di reclutamento di personale sanitario con contratti libero professionali o implementazione del monte orario per medici specialisti che hanno manifestato la propria disponibilità», procedure che sono «tutt’ora in corso di completamento». «Il consigliere regionale Andrea Greco dalla settimana scorsa ha lavorato concretamente per trovare una soluzione e renderla reale, per-
ché fare allarmismo e tutelarsi quando bastavano ancora pochi giorni come conferma il sindaco per sistemare tutto?» aggiunge la Sciullo. Il sindaco di Agnone, infatti, ha ridimensionato l’allarme, paventando il ricorso a due medici che, prestando servizio, eviterebbero la chiusura del Pronto soccorso nelle ore notturne. Una situazione caotica, con l’Asrem che dice dall’8 luglio dimezziamo il servizio e il sindaco che replica: no, il servizio va avanti, abbiamo trovato i medici. «Noi qualche domanda ce
la siamo posta, - aggiunge la leader del comitato “Il cittadino c’è” - perché fin’ora oltre ai tagli subiti non abbiamo avuto altro. E visto che siamo in argomento, qualcuno sa dirci perché al dottor D’Agostino, ad un incontro con i vertici aziendali, è stato detto chiaramente che non ha speranze di rimanere. Quindi il futuro prossimo sarà la chiusura della Medicina, perché senza medici? Restiamo in attesa di conoscere il nostro futuro. Sperando di non ritrovarci una mattina con una delibera di chiusura».
A servizio della scuola da 43 anni, Castiglione saluta il suo segretario Giorgio Petrella TONINO ATELLA CASTIGLIONE MESSER MARINO Dal primo settembre va in pensione il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi dell’Istituto Comprensivo di Castiglione Messer Marino - Carunchio, Giorgio Petrella. Nel corso del Collegio dei docenti del 24 giugno, il Dirigente Scolastico, Marco De Marinis, il personale docente e ATA hanno rivolto emozionanti parole di stima e apprezzamento per la lunga carriera professionale e per la dedizione al lavoro del segretario. Riportiamo, su gentile richiesta del personale scolastico, il discorso tenuto dal festeggiato: «Gutta cavat lapidem. Dai oggi e dai domani, sono qui per l’insistenza di mia moglie che ha voluto che festeggiassi. Motivazione: stai qui da troppo tempo. A casa, in effetti, una sera, tardavo a prendere sonno e mi sono messo a pensare a quando, fra queste mura, frequentavo le scuole elementari. Le aule erano tappezzate di manifesti che celebravano l’impresa di Youri Gagarin che, primo uomo al mondo, fu lanciato nel cosmo dai russi. Ma lo fecero nel ’61! Io sono qui già dal ‘59! Le classi erano, inoltre, tappezzate di manifesti recanti istruzioni dettagliate su come comportarsi in caso di ritrovamento di ordigni bellici. Dunque, ho pensato, sto qui quasi dall’immediato dopo guerra! Ho lavorato fra queste mura per 43 anni e 4 mesi (credo sia
un record assoluto di permanenza nella stessa sede). Se poi a questi anni aggiungete i 5 di scuola elementare nello stesso edificio, arriviamo a quasi 49, che sta vicino a 50. Non potevo andare via alla chetichella. Perciò, superata la mia naturale riservatezza, ho dovuto accettare di festeggiare non me, ma l’Istituzione scolastica che ho visto nascere, crescere e prosperare e di cui mi ritengo, per alcuni versi, la memoria storica, non tanto dell’Istituto Comprensivo di Castiglione Messer Marino-Carunchio, che è più recente ed è la chioma dell’albero, ma delle radici di questo Istituto, che sono la Direzione Didattica di Castiglione, la Scuola Media di Castiglione, la Direzione Didattica di Carunchio, la Direzione Didattica di Palmoli, la Scuola Media di Schiavi e la Direzione Didattica di Schiavi, che sono state man mano soppresse e inglobate nell’attuale unico Istituto Comprensivo di Castiglione M. M.-Carunchio. Arrivato al termine della mia vita lavorativa, sento di esprimere il mio senso di gratitudine verso tutti».
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Affidate alla Polizia stradale le indagini utili a ricostruire l’esatta dinamica e le cause che hanno determinato il tragico incidente
Christian Smisek, oggi si scioglie il dubbio sull’autopsia Per l’altro conducente l’alcol test ha dato esito negativo La Procura della Repubblica di Larino dovrebbe sciogliere quest’oggi la riserva sulla possibile restituzione ai familiari della salma di Christian Smisek, il 28enne prematuramente deceduto nell’incidente avvenuto sabato pomeriggio lungo la Ss16. Con molta probabilità il magistrato non disporrà l’autopsia, essendo chiare la cause del decesso. Nel frattempo proseguono le indagini, affidate alla Polizia stradale di distaccamento di Termoli, utili a ricostruire l’esatta dinamica e le cause che hanno determinato il tragico incidente. Ciò che è chiaro, è che si è trattato di un frontale. La Fiat Punto guidata da Christian, di rientro a Termoli il turno allo stabilimento Sevel, avrebbe invaso la corsia opposta, impattando violentemente contro la Delta guidata da un giovane residente a Campomarino, ora ricoverato in condizioni non critiche all’ospedale San Pio di Vasto. Per quest’ultimo è stato immediatamente disposto l’alcol test, che ha dato esito negativo, scongiurando così l’omicidio stradale
La manifestazione è promossa da Gruppo Donne e Mamme Termoli
Chiusura punto nascita Oggi il sit-in di protesta Cresce l’attesa per il sit in di protesta in programma questa mattina presso il piazzale dell’ospedale San Timoteo, promosso dal Gruppo Donne e Mamme Termoli per protestare contro la chiusura del punto nascita e pediatria dell’ ospedale. Una giornata di protesta che sarà supportata da una nutrita delegazione di amministratori. Hanno infatti confermato la propria presenza i sindaci di: Termoli, Campomarino, San Giacomo, Petacciato Guglionesi, San Martino, Montenero, Ururi, Palata, Mafalda, San Felice, Tavenna, Montefalcone, Acquaviva, Castemauro e Castelbottaccio. Presenti con un proprio delegato le amministrazioni di Portocannone, Montecilfone, Larino, Guardialfiera e Casacalenda. Una manifestazione che giunge all’indomani dell’ultimo giorno in cui la struttura sanitaria basso molisana ha potuto accogliere le richieste di ricovero di donne in gravidanza. Da oggi – così come riferito dal Primario di Ostetricia, Bernardino Molinari – fino al 7 luglio dovrà essere smaltita qualsiasi attività nei confronti di donne in gravidanza.
Con i due giorni di tirocinio, svolti a Campobasso il 25 e 26 giugno, si è conclusa la prima annualità del Percorso di Curvatura Biomedica attivato quest’anno presso il Liceo “Alfano da Termoli”, unico istituto selezionato in Molise, per gli studenti delle classi terze. In questo step conclusivo i ragazzi hanno avuto modo di calarsi ulteriormente nella professione medica grazie alla Presidente dell’Ordine dei Medici, Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Campobasso, dott.ssa Carolina De Vincenzo, che ha illustrato loro gli aspetti legislativi e deontologici della professione, ed
in stato di ebbrezza. Resta da comprendere come o cosa abbia fatto uscire fuori carreggiata vettura che procedeva in direzione Termoli lungo un tratto praticamente in rettilineo,e già purtroppo teatro di numerosi gravi incidenti. Interrogativi che troveranno risposta solo con i prossimi accertamenti e che, purtroppo, non serviranno a lenire il dolore di una famiglia ed un intera comunità che ancora una volta assiste inerme ad un’altra giovane vita strappata troppo presto all’affetto dei suoi cari. Un dramma assurdo che ha letteralmente sconvolto la comunità termolese così come i colleghi dello stabilimento Sevel. In tanti lo ricordano come un ragazzo allegro, sempre sorridente, impegnato quotidianamente a costruirsi un futuro solido in un età in cui si pensieri della spensieratezza si sovrappongono a quelli della responsabilità. E oltre al lavoro, ai suo affetti, la presenza costante della sua più grande passione: la musica. Una passione coltivata macinando i grandi classici del
rock, dai Led Zeppelin Jimi Hendrix, ma anche passando per i Quiet Riot, Halestorm e Paramore, ed espressa attraverso la sua chitarra elettrica. Anni di musica che lo hanno poi portato a suonare in due gruppi: i Good VibrationsCb e i Kill the Noise. Sono un chitarrista ritmico e solista, cantante e corista scriveva di sé Christian. «I miei generi preferiti sono Hard rock, Classic rock, Indie rock, funk e blues, ho maturato diverse esperienze in diversi gruppi cover dal genere Rock suonando live nei locali, piccoli palchi in eventi come contest e motoraduni. Mi piacerebbe anche incentrarmi su brani inediti, per crearmi una carriera professionale nel mercato della musica». Christian era fidanzato. Oltre al suo amore lascia la mamma e il fratello. Il padre, Fernando, antennista, riparatore di piccoli elettrodomestici è morto a settembre nel 2017.
«Profondo dissenso per questa scelta» Azione Cattolica sulla chiusura del Punto Nascita “Le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini d’oggi, dei poveri soprattutto e di tutti coloro che soffrono, sono pure le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce dei discepoli di Cristo, e nulla Vi è di genuinamente umano che non trovi eco nel loro cuore”. Queste parole dell’incipit della Gaudium et Spes assumono per noi un significato ancora più attuale in questi giorni in cui si sta concretizzando la chiusura del Punto Nascite dell’Ospedale San Timoteo di Termoli. Come Azione Cattolica della diocesi di Termoli - Larino, da sempre impegnata per la formazione delle coscienze e per la promozione del bene comune, esprimiamo profondo dissenso per questa scelta che priva le donne del nostro territorio di un diritto fondamentale come quello di ricevere cure mediche adeguate in prossimità di casa. Siamo consapevoli del fatto che la chiusura del Punto Nascite affondi le radici in anni di gestione poco oculata della sanità molisana, ma riteniamo che sia ingiusto far pagare alle famiglie lo scotto di una politica che non ha saputo mettere al centro le esigenze dei cittadini. La nostra preoccupazione va al debito della sanità regionale che crescerà esponenzialmente nel momento in cui
gran parte delle donne sceglierà di far nascere i propri figli fuori regione, considerata da un lato la situazione di disagio vissuta anche all’ospedale Cardarelli di Campobasso e dall’altro i problemi di viabilità che da sempre affliggono il nostro territorio. E come non pensare, ancora, alle donne che non hanno la possibilità di affrontare un viaggio per partorire, che non hanno una rete familiare o amicale che possa sostenerle in caso di un parto lontano da casa. Gli ultimi fra gli ultimi, i poveri, gli stranieri, le donne sole saranno, tra le vittime di questo provvedimento, sicuramente i più coinvolti. Ed anche per loro va ripensata una soluzione, che non sia quella della possibilità di usufruire di un’ambulanza del 118 visto che il sistema è al collasso, ma quella della riapertura del Punto Nascite. Auspichiamo allora un dialogo proficuo tra le parti che, lungi dal rivangare le responsabilità politiche passate e presenti, sia in grado di arrivare al cuore del problema e trovare soluzioni adeguate che non ledano i diritti di nessuno. Allo stesso tempo, guardiamo con interesse alla manifestazione promossa dal gruppo Donne e Mamme Termoli per lunedì 1 luglio fiduciosi che essa possa ottenere gli effetti sperati.
Termoli: all’I.I.S.S. Alfano giovani aspiranti medici crescono Conclusa la prima annualità del Percorso di Curvatura Biomedica al dott. Amedeo Caruso, che li ha trascinati in un interessante viaggio nella cinemedicina, un connubio tra cinema e medicina dall’indubbio potere terapeutico. Presso i laboratori della Facoltà di Medicina dell’Unimol, invece, gli studenti sono stati direttamente coinvolti in simulazioni di rianimazione car-
diopolmonare su manichini e nella misurazione della pressione sanguigna. Hanno assistito inoltre ad una simulazione del test del sudore, utile ad individuare la fibrosi cistica. Grande professionalità e competenza è stata dimostrata da parte dei docenti universitari e dei medici, che non hanno man-
cato durante tutto l’anno scolastico, di evidenziare, oltre agli aspetti tecnici, anche quelli umani e psicologici della loro professione. La Dirigente dott.ssa Concetta Rita Niro e la referente del percorso, prof.ssa Rossana Vaudo, esprimono grande soddisfazione per il successo di questo primo anno di corso. «Ringraziamo per la preziosa collaborazio-
ne sia l’Ordine dei Medici, nella persona della dott.ssa De Vincenzo, che il personale medico che ha collaborato con la nostra scuola nell’attività didattica laboratoriale. Le recenti dichiarazioni del sen. Pittoni, Sottosegretario al Ministero della Pubblica Istruzione, che la stampa nazionale ha rilanciato nei giorni scorsi, prospettano la possibilità di un
canale di accesso preferenziale alle Facoltà Medico Sanitarie per gli studenti liceali che avranno completato il percorso. La nostra offerta formativa potrebbe arricchirsi di un’ulteriore opportunità, che costituisce da subito un incentivo ed un importante stimolo per i nostri studenti, aggiungendo valore all’impegno profuso finora».
TERMOLI E BASSO MOLISE
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ATTUALITÀ
Mario Iadonato è stato aggredito intorno alle 23 da un marocchino di 46 anni
Originario di Palata il brigadiere accoltellato ieri a Montegranaro È originario del Molise, precisamente di Palata, il brigadiere dei Carabinieri Mario Iadonato, aggredito, sabato sera, intorno alle 23, a Montegranaro, da un marocchino di 46 anni, che gli ha sferrato una coltellata alle spalle. Il militare, 59enne, è stato immediatamente soccorso dal 118 e portato al Pronto Soccorso di Fermo, dove si trova in prognosi riservata, ma non è in pericolo di vita. Secondo una prima ricostruzione il marocchino era ubriaco e infastidiva le persone in un locale, quando i militari sono intervenuti per allontanarlo. L’uomo è stato prima portato in caserma e poi accompagnato a casa e mentre i militari stavano andando via, l’uomo
ha aggredito il brigadiere con un coltello che aveva nascosto tra la maglietta e i pantaloni. L’aggressore è stato quindi arrestato e dovrà rispondere di tentato omicidio, lesioni e porto abusivo di armi.Il militare ha subito una ferita intrascapolare, con la lama che è entrata per pochi centimetri, arrivando a sfiorare un polmone e provocando un versamento ematico. Per questo il brigadiere è ricoverato all’ospedale di Fermo, sottoposto a drenaggi e, una volta conclusi, sarà verosimilmente sciolta la prognosi. L’aggressore, immediatamente arrestato, dovrà rispondere di tentato omicidio, lesioni e porto abusivo di armi. «Al militare e
alla famiglia del carabiniere accoltellato e ferito a Montegranaro va la vicinanza e solidarietà della ministra Elisabetta Trenta che condanna aspramente il vile atto: ancora una volta l’Arma dei Carabinieri in prima linea paga un elevato prezzo per garantire la sicurezza di tutti noi». Lo scrive in un tweet il ministero della Difesa. «Esprimo la più profonda solidarietà al carabiniere ferito ieri sera durante un controllo di sicurezza in una zona di Montegranaro. Un fatto gravissimo che mi ha personalmente scossa, così come tutta la cittadinanza». Così il post su Facebook di Ediana Mancini, sindaca di Montegranaro.
I controlli disposti dal Comandante della Compagnia di Termoli proseguiranno nell’arco dell’intero periodo estivo e saranno intensificati in occasione delle ricorrenze e festività
Ricettazione, nei guai tre termolesi Nel controllo a “largo raggio” predisposto dai Carabinieri finiscono anche due giovani, sorpresi con sostanze stupefacenti Non si sono fatti attendere i risultati del servizio a “largo raggio” predisposto Compagnia Carabinieri di Termoli, volto alla prevenzione e repressione dei reati predatori, con il concentramento in via prioritaria nell’abitato di Termoli, in occasione della fiera mensile, di San Giacomo degli Schiavoni e nell’abitato di Campomarino. Numerosi sono stati i controlli effettuati nelle giornate di venerdì e sabato, con attuazione di vari posti di blocco, lungo le principali arterie stradali dei due comuni della costa dei delfini. Nel corso dei controlli, sono state effettuate anche alcune perquisizioni, due delle quali domiciliari. E proprio nel corso di queste ultime i militari sono riusciti a rinvenire un ingente quantitativo di merce di ogni genere, trafugata nel recente passato in dan-
no di abitazioni private ed esercizi commerciali sedenti nei comuni del basso Molise. Al termine dell’attività espletata dai Carabinieri del Comando Stazione di Termoli, coordinati da quel Comandante, si p riusciti a risalire ai responsabili dell’illecito: si tratta di tre giovani residenti, che sono stati poi deferiti all’Autorità Giudiziaria di Larino, cui dovranno rispondere a vario titolo di ricettazione. La refurtiva rinvenuta – del valore commerciale di circa 30mila euro – è di varia tipologia, da arnesi da potatura, attrezzi da ferramenta, materiali da imballaggio, motoseghe, tosaerba, generatori di corrente, strumenti musicali, biciclette e generi alimentari vai. Come da prassi il Comando Stazione di Termoli, ha avviato tutta l’attività info-investigativa utile ad individuare i proprietari dei
beni rinvenuti e posti sotto sequestro. Alcun idi loro sono stati rintracciati fin da subito, mentre per la merce rimanente, invece, si invitano sin da ora, coloro che sono stati vittima di furto, a recarsi negli uffici della Stazione di Via Brasile, in orario compreso tra le 10:00 e le 12:00 dei giorni dal lunedì al venerdì, per procede-
re al riconoscimento di quanto rinvenuto. Sempre a Termoli, un 39enne del posto, a seguito di controllo alla circolazione stradale da parte dei Carabinieri della Sezione Radiomobile, è risultato positivo all’alcol test, con un tasso alcolemico nel sangue di 0,60 g/l. Immediata è scattata la sanzione amministrativa di 725,00 euro e la conseguente segnalazione all’Autorità Pre-
fettizia per i provvedimenti relativi al documento di guida, già ritirato. Ma le attività condotta dall’arma non si è conclusa qui. Nella serata di venerdì, durante un posto di blocco, i Carabinieri della Stazione di Petacciato, hanno segnalato alla compente Autorità Prefettizia, un 22enne del posto, sorpreso con un quantitativo di 5,0 gr. di sostanza stupefacente del tipo “hashish”. Al ragazzo è stata anche ritirata la patente di guida poiché all’atto del controllo aveva nella sua disponibilità un veicolo. Analoga sorte è toccata ad un 22enne di Termoli, sorpreso da una gazzella della Sezione Radiomobile con in dosso 3,0 gr. di sostanza stupefacente del tipo “cocaina”. Anche per lui immediata la segnalazione al Prefetto di Campobasso per le conseguenti sanzioni. Risultato significativo in senso positivo, invece, si è ottenuto dai
numerosi controlli effettuati dai due equipaggi della Sezione Radiomobile di Termoli, in relazione alla guida sotto l’effetto di sostanze alcoliche che ha dato un esito negativo su tutti i soggetti sottoposto ad accertamento preliminare. L’attività di prevenzione ha prodotto ottimi risultati e favorevole riscontro della cittadinanza e dei turisti ormai giunti in numero considerevole sulle spiagge molisane. I veicoli controllati sono stati 74 e le persone identificate 107. I controlli disposti dal Comandante della Compagnia Carabinieri proseguiranno nell’arco dell’intero periodo estivo e saranno intensificati in occasione delle ricorrenze e festività,volti – come di consueto – alla prevenzione di reati predatori e contro il patrimonio sia pubblico che privato, senza tralasciare i reati contro la persona e il controllo della Circolazione Stradale.
Secondo Festival DL Acoustic “Luca c’è”: oltre mille spettatori Portocannone, incoraggianti i dati sulla raccolta differenziata Venerdì 28 giugno a Montenero di Bisaccia in piazza San Paolo si è tenuto il secondo Festival DL Acoustic “Luca c’è” dedicato alla memoria di Luca D’Aulerio, il ragazzo Montenerese morto in un incidente stradale il 30 giugno di due anni fa. L’evento organizzato dall’Associazione Luca C’è, formata dai suoi amici, è stato inserito nel manifesto relativo alle festività dei Santi Pietro e Paolo. Luca era una persona eccezionale, solare e sempre aperto al dialogo con tutta la gente del paese. Era difficile trovare una sua foto in cui non fosse sorridente. La sua vitalità era rara. Luca amava la
musica, era proprietario della ditta di Service “DL Acoustic” . Il modo migliore per celebrare il suo ricordo non poteva che essere una serata musicale. Si sono esibiti la band Vastese La differenza e i Vintage specializzata nelle cover di pezzi italiani. Ad arricchire lo scenario i DJ locali Luigi Pelusi e Daniel di Pietro. La serata, come nella prima edizione, si è rivelata un successo. Oltre mille spettatori hanno affollato la piazza ascoltando musica e degustando i prodotti degli immancabili stand gastronomici. Ancora una volta la musica è riuscita ad unire tutti e a concedere momenti di convivialità nel ricordo di Luca. Il suo ricordo è nei cuori di tutti quelli che lo hanno conosciuto e resterà per sempre immortale. I membri dell’Associazione Luca c’è ringraziano tutti coloro che hanno partecipato e contribuito alla riuscita del progetto il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza.
Marzo: 76,49%, Aprile: 85,53%, Maggio: 81,91%, Giugno: 77,75%, sono questi i dati delle percentuali di raccolta differenziata realizzate nel Comune di Portocannone nello scorso quadrimestre. Il resoconto fornito dall’Azienda Giuliani Environment è stato accolto con soddisfazione dall’amministrazione guidata dal sindaco Caporicci, che definisce le percentuali «davvero incoraggianti, seppur si nota una lieve flessione nel mese di giugno (circostanza in realtà attesa in considerazione della Festa Patronale e di un consequenziale prevedibile incremento della frazione indifferenziata). Siamo quindi a risultati ampiamente migliori rispetto al 65% di obiettivo minimo prefissato. Questi dati dimostrano che la Cittadinanza di Portocannone sta interagendo in maniera pienamente matura e responsabile
nell’ambito del ciclo di raccolta dei rifiuti, distinguendosi nell’ambito dell’Unione dei Comuni del Basso Biferno per la correttezza dei conferimenti. Possiamo a questo punto provare a darci un obiettivo sfidante: quello di restare costantemente sopra l’80% di percentuale di differenziata come accade solo nei Comuni più virtuosi d’Italia. Con l’impegno di tutti e con il sostegno dell’Azienda appaltatrice (alla quale, ed al cui personale, va reso il merito di aver saputo organizzare da subito un livello di servizio più che soddisfacente) è un traguardo possibile. Il primo banco di prova lo avremo nei prossimi mesi estivi; continuiamo a differenziare correttamente e segnaliamo all’Azienda ed all’Amministrazione Comunale eventuali anomalie e suggerimenti per efficientare ulteriormente il servizio».
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LARINO
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Successo doppio per “La Mediterranea”. Anche la seconda e conclusiva giornata della manifestazione organizzata dal Comune di Larino per dare risalto alle produzioni di eccellenza nel campo dell’enogastronomia molisana e non solo, ha fatto registrare un ottimo numero di pubblico. Il perfetto clima estivo ha sicuramente incentivato l’arrivo in città dei tanti visitatori, provenienti anche da fuori regioni, che hanno avuto modo di conoscere le offerte delle oltre 40 le aziende presenti negli stand allestiti lungo Viale Giulio Cesare, corso principale della città, che hanno esposto il meglio delle loro produzioni, con la possibilità offerta a tutti di conoscere i processi di coltivazione sostenibile, trasformazione e vendita dei prodotti della filiera. Intorno al cibo e alla valorizzazione e promozione dei sapori autentici della cultura enogastronomica locale, l’amministrazione di Palazzo Ducale ha costruito un programma ricchissimo di eventi che hanno spaziato dalla narrazione, preparazione e degustazione del cibo alla convegnistica, fino alla riscoperta delle tradizioni popolari con l’esibizione di ben quattro gruppi folcloristici provenienti da Campania, Marche, Puglia e Molise. In particolare la giornata di ieri, dopo l’apertura degli stand, si è caratterizzata per il Convegno dal titolo “La Mediterranea: cibo e cultura”. L’evento, svoltosi alle ore 10 presso la Sala del Consorzio di Bonifica ha visto gli interventi qualificati del professor Sebastia-
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Vitiello: «Un segnale importante che dimostra come il lavoro di promozione e valorizzazione svolto in questo primo anno dall’Amministrazione Comunale stia dando risultati positivi»
Un successo la prima edizione de “La Mediterranea” Si è conclusa ieri la due giorni organizzata per dare risalto alle produzioni di eccellenza nel campo dell’enogastronomia molisana e non solo
no Delfine, del dottor Giovanni Occhionero e del dottor Marco Tagliaferri, coordinati da Maurizio Varriano. Due gli eventi di punta del pomerig-
gio. Il primo è stato quello dell’Assocazione Car Larino, ovvero “Ciuffoli o cavatelli? La pasta ai tempi della mietitura”, che ha offerto ai visitatori una
dimostrazione/preparazione della pasta fatta in casa. Alle 18.30, invece, si è svolto l’interessante Show Cooking con esibizione dello Chef Nicola Iasenza. Inoltre, nel corso del percorso tra gli stand del Gusto ci sono stati dei momenti dedicati alla degustazione dei prodotti con l’ausilio dei tecnici assaggiatori dell’Arsarp Molise. Ovviamente, così come auspicato, la manifestazione ha fatto da traino anche per tutta una serie di attività legate al turismo e alla promozione del territorio, questo grazie anche all’apertura dell’An-
Colletorto in Europa con il programma Erasmus “Green Beat” dedicato ai giovani fino a 25 anni Dal 25 giugno e fino a domani 2 luglio, a Colletorto si sta celebrando uno scambio europeo di giovani dai 18 ai 25 anni, che rientra nell’ambito del programma Youth Excanche Erasmus Plus, dal titolo Green Beat. Il progetto è realizzato dalla cooperativa Alicina Service. Oggi le delegazioni pianteranno degli alberi lungo il corso principale del piccolo centro fortorino. Ogni arbusto porterà il nome di una delle nazioni partecipanti che sono Italia, Estonia, Cipro, Romania, Spagna. Colletorto si conferma centro ad elevata sensibilità europea, con un occhio proiettato al futuro e alla costruzione di fatto di una cittadinanza europea.
fiteatro Romano e del Parco Archeologico di Villa Zappone, oltre ai musei situati all’interno del meraviglioso Palazzo Ducale. Sabato 12 turisti provenienti da Vienna hanno apposto la loro firma sul registro del sito archeologico, a testimonianza della rilevanza storica della bellissima Larino, mentre ieri la città ha dato il benvenuto a circa 70 turisti provenienti da Bojano e in visita all’Anfiteatro Romano e al Parco Archeologico di Villa Zappone. E tra questi anche i membri dell’Associazione Falco di Bojano, presente con numerosi soci. L’associazione attiva da 17 anni ha tra i suoi obiettivi statutari l’organizzazione di gite ed escursioni alla scoperta del Molise.
«Per la prima volta – ha commentato l’assessore Vitiello – l’Associazione Falco ha fatto visita la nostra città. Un segnale importante che dimostra come il lavoro di promozione e valorizzazione svolto in questo primo anno dall’Amministrazione Comunale stia dando risultati positivi in termini di conoscenza e di presenza costante di turisti e visitatori, con ricadute altrettanto positive sul tessuto economico e sociale della nostra comunità». La riuscita due giorni si è conclusa in Piazza del Popolo, con l’esibizione della Epic Music - Orchestra diretta dal Maestro Luongo, già Direttore Rai - Lino Rufo Quintet. Special Guest Primiano Di Biase.
Auguri Santa Croce di Magliano Benvenuta al mondo Carolina Benvenuta Carolina, sei nata dall’Amore di due cuori che adesso vivono per te… Ospedale San pio di Vasto il 29 giugno scorso è nata una stella che illuminerà per sempre le nostre vite. Dal papà Pierpaolo Colombo e la Mamma Angela Di Stefano.
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Responsabile della Redazione Sportiva Alfonso Sticca Redazione centrale: Campobasso - via San Giovanni in Golfo, 205/B -
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Da oggi è possibile tesserare allenatori, calciatori e direttori sportivi. Si potrebbe arrivare a una liquidazione di una delle parti in campo ma va tenuto in considerazione il rapporto di amicizia che ha sempre legato i due. Sono ore davvero decisive
Circelli, Gesuè e il pericolo Perline “anatra zoppa”: l’accordo Marcello e Silvana vecchi è la soluzione più probabile Damiano cuori rossoblù Se si protraesse il braccio di ferro, verrebbe fuori un quadro in cui il presidente ha potere di firma ma con un socio di maggioranza che non lo “riconosce” FRANCO DE SANTIS CAMPOBASSO A nessuno conviene un’anatra zoppa. Prendiamo in prestito una espressione molto utilizzata in politica per descrivere lo scenario che potrebbe verificarsi nel caso in cui il braccio di ferro tra Mario Gesuè e Nicola Circelli si protraesse nel mese di luglio. Innanzitutto, bisogna ricordare che da oggi inizia ufficialmente la nuova stagione: il 30 giugno è stato l’ultimo giorno del vecchio campionato, almeno a livello di tesseramenti. Quindi si possono mettere sotto contratto allenatori, calciatori, direttori sportivi. E’ quello che intende fare il presidente Nicola Circelli, determinato a far valere fino in fondo il proprio ruolo. Circelli è a tutti gli effetti il presidente ed a lui competono tutte le firme sui documenti ufficiali. Dunque, serve il suo “scippo” per sottoscrivere accordi con mister e giocatori ma anche per l’intera documentazione da inviare in Lega per l’iscrizione. Da presidente è lui solo che può convocare l’assemblea dei soci, che rischia seriamente di non tenersi il prossimo 5 luglio se non ci fossero novità nel volgere di qualche ora. Gesue è il proprietario, il socio di maggioranza, che
però al momento non ha potere di firma perché c’è un accordo che dà a Circelli per cinque anni il mandato di legale rappresentante. Un aspetto non da poco, perché in caso di “guerra vinta” si ritroverebbe comunque sul groppone contratti firmati da rispettare. Allo stesso tempo Circelli ha un potere temporaneo, nel senso che alla lunga - cioè quando si terrà l’assemblea - si ritroverà “detronizzato”. E allora diciamola tutta: forse non conviene a nessuno andare allo scontro titanico. Ecco perché nonostante il clima si sia surriscaldato e anche di brutto, al momento – paradossalmente – l’ipotesi più accreditata è la… pace. O meglio, un armistizio col quale non si vada a sbattere di muso a terra. Non è da sottovalutare, in tal senso, il rapporto amichevole, si potrebbe dire quasi fraterno, che i due hanno intrattenuto per buona parte della prima
stagione in rossoblù. Pur vincendo la “battaglia”, entrambi perderebbero un punto di riferimento importante, e questo pare avere il suo grosso peso. Non è da escludere che uno dei due “liquidi” l’altro, ma prima di far questo potrebbe passare circa un mese in cui bisogna iscriver-
si, sottoscrivere i contratti e portare avanti la gestione. Ecco perché la soluzione potrebbe trovarsi in un accordo che magari scontenti tutti e nessuno o accontenti tutti e nessuno. «Un accordo è nell’interesse di tutti» trapela da entrambi gli entourage. Purché si eviti il pericolo dell’anatra zoppa. E allora, spazio in queste ore decisive a mediatori che vogliono bene al Campobasso e che sono chiamati a convocare tavoli d’incontro per riuscire a rimettere insieme i cocci. In ogni caso, entro qualche giorno arriveranno comunicazioni per fare chiarezza su quanto accaduto nell’ultima settimana.
Per il Corso è in allestimento lo store ufficiale rossoblù
Mercato: in arrivo il portiere Natale e la punta Njambe Alcune indiscrezioni parlano di un arrivo certo in casa Campobasso. Si tratta dell’attaccante Moussadya Njambe, calciatore africano classe 1998. Il calciatore nella scorsa stagione ha militato nell’Alba Adriatica (Eccellenza abruzzese) segnando 12 gol. E si prospetta il prestito dal Teramo del portiere Vittorio Natale, classe 2001 che ha indossato nell’ultima annata la casacca del Francavilla. Per quanto riguarda il difensore Dalmazzi e il centrocampista Candellori, sono da considerare a tutti gli effetti rinforzi per i Lupi visto che sia il duo Cudini-De Angelis che quello Minadeo-Mandragora li ha individuati come calciatori interessanti.
In uno dei locali in affitto lungo Corso Vittorio Emanuele è in allestimento lo store del Campobasso dove sarà possibile acquistare gli articoli ufficiali della società rossoblù.
GENNARO VENTRESCA Sul limitar di giugno è giunto un premio che lo riempie d’orgoglio. A cingergli la testa con un alloro è stata la commissione del Premio Industria Felix 2019 che ha inteso attribuirgli un riconoscimento che suona come una gratifica alla carriera. Iniziata molto presto, dicasi 43 anni fa. Nel campo delle ricezione alberghiera e della ristorazione, dopo aver cominciato con destrezza, da giovanissimo, a impolverarsi di semola con cui i suoi preparavano la pasta alimentare sotto l’egida di Fontanavecchia. *** Marcello Damiano, in punta di verità, non ha avuto grandi trascorsi calcistici. Eppure, in questa gabbia ci sta bene. Nel suo piccolo ha giocato, su un campo pieno di bitorzoli e pietre appuntite a Vinchiaturo, il suo paese, a poche centinaia di metri dalla stazione ferroviaria. In qualche occasione ho trovato il modo di citarlo in pagina, anche per rimarcare il suo unico ed eterno amore con Silvana Biase di cui s’innamorò da studentello. Lei del Tecnico Femminile e lui del Marconi. *** Marcello, nel suo regno alberghiero, è chiamato Presidente. E, per dirla tutta, avrebbe fatto la sua parte anche come presidente del Campobasso calcio. Tanto è stata immensa la passione che ha costantemente avuta per i nostri colori. In un modo o nell’altro, quando l’azienda glielo ha permesso, ha sempre occupato il suo posto in tribuna. Avendo al fianco la competentissima Silvana che sa di calci d’angolo più di un docente del vecchio Bar Centrale, il cuore del tifo rossoblù. *** In famiglia suo figlio Luigi ha armeggiato “l’attrezzo” col suo elegante sinistro. Il giovanotto si è formato alle Acli e sulla spinta di Toti e Rauso chiuse i sogni in valigia e andò a Cesena che a quel tempo era in A. Pur non avendo certezze, sono convinto che al calar della sera il ragazzo amasse ascoltare Benito Faraone. “Vulesse areturnà” era in disco che si prestava nel suo mangianastro. E a forza di ascoltarlo arrivò il momento del viaggio di ritorno. Siamo fatti così noi campobassani, ci lamentiamo nella nostra città, ma appena ne siamo lontani battiamo anche i brasiliani in fatto di saudade. *** E ritorno al Premio. Ricevuto a Bari. Nella ricercatezza di Villa Romanazzi, destinato alle aziende della Puglia, della Basilicata e del Molise. Sto qui a ricordare che, riservato qual è, Marcello ha preferito delegare la figlia Amalia e il vivace quanto prezioso Emanuele Martelli per il ritiro. Il riconoscimento è stato attribuito anche per la cucina emozionale. Come dire: l’emozione, ormai, ci viene regalata anche a tavola. *** Marcello e Silvana circondati da tre figli e otto nipoti hanno una vita privata. Anche se, gira e rigira, è sempre l’azienda a stare al centro del loro mondo. Il Coriolis è diventato il vanto del Molise. Marcello si occupa del ramo gastronomico e organizzativo, a Silvana spetta la cura l’ esterno, piscina compresa. Loro come noi aspettano ogni giorno notizie confortanti dal nostro club. E state pur certi che anche nella prossima stagione saranno tra i primi a prenotare i loro abbonamenti.
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SPORT
PROMOZIONE
Il summit dirigenziale scioglierà le riserve sulla conferma o meno dell’allenatore
Termoli 2016, il giorno della verità. Si va verso l’addio del tecnico Zito? Il nuovo presidente Di Biase programma la stagione 2019/2020 REDAZIONE CAMPOBASSO Settimana, forse ore, decisive per conoscere nel dettaglio il futuro del Termoli 2016, che si avvia a disputare il suo secondo campionato consecuti-
vo di Promozione. La società giallorossa - ora guidata dal neo presidente Emmanuel Di Biase - è chiamata ad operare scelte decise e una programmazione oculata, mirata in primis alla valorizzazione dei giovani del
posto, sulla falsariga di quanto visto nella salvezza diretta conquistata nel 2018/2019. IL FUTURO ALLENATORE TRA LE PRIORITA’ DELL’INCONTRO ODIERNO. Il cambio di presidenza, non è un mistero, dovrebbe portare a qualche
cambiamento seppur senza stravolgere gli obiettivi per la prossima stagione. In primis, la posizione del tecnico della passata stagione, Matteo Zito, sarebbe in bilico. L’allenatore che ha guidato il 2016 alla salvezza non è stato ancora contattato dalla dirigenza e non è scontato possa accadere. Ipotizzabile, dunque, un cambio, con un tecnico in rampa di lancio pronto a proseguire il lavoro. Zito, dal canto suo, nei giorni scorsi aveva parlato di “pianificazione in atto prima di decidere l’allenatore”. «In un verso o nell’altro - aveva spiegato - dovrò sicuramente sentire la società per capire le intenzioni e le scelte per la prossima stagione». Al momento, è ipotizzabile un divorzio ma non sono affatto
escluse sorprese. FERMENTO AD URURI. SI PUNTA AD ALLESTIRE UNA SQUADRA COMPETITIVA. L’Aurora Ururi, dopo la salvezza conquistata in extremis, sarebbe intenzionata a costru-
ire una squadra da prima metà della classifica. Apparato societario al completo e dirigenza, sono al lavoro per migliorare l’organico con colpi oculati. L’entusiasmo del pubblico potrebbe fare il resto.
Nessun contatto tra il trainer pugliese e i vertici societari Il progetto sarà incentrato ancora una volta sui giovani locali
SPORT
il Quotidiano del Molise lunedì 1 luglio 2019
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CALCIO A 5 - BOXE
«In B troveremo squadre quasi perfette a livello tattico, ci sono tanti professionisti»
Sporting Venafro, arriva la conferma del difensore Francesco Valvona REDAZIONE CAMPOBASSO Francesco Valvona con la Sporting anche nel prossimo campionato di serie B. Il forte difensore ha voluto fortemente restare in bianconero forte anche delle rinconfer-
me di una parte dell’organico protagonista nella passata stagione: «Mi aspetto una stagione dove ci potranno essere momenti molto difficili e quindi – spiega Francesco – per superarli dovremmo essere una squadra non solo in campo, ma a 360 gradi. Io mi sento sicuramente molto più sicuro a livello mentale e sto facendo un gran lavo-
Eliminato in semifinale Marco De Marco
Boxe, Giuliani e Mastrofrancesco secondi a Roma REDAZIONE CAMPOBASSO Al torneo “Second Out” a Roma che si è svolto ieri, gli atleti allenati da Andrea Paoni del team DinamicGym boxe competition di Campobasso, si aggiudicano due secondi posti in finale, Valeria Giuliani e Walter Mastrofrancesco e un’eliminazione in semifinale per Marco De Marco. Una loro prima esperienza decisamente soddisfacente.
Una prima esperienza molto soddisfacente per gli atleti
ro per farmi trovare pronto anche a livello fisico, in modo da poter dare il mio contributo alla squadra e alla società. In serie B troveremo tutte squadre quasi perfette tatticamente, perché in questa categoria ci sono moltissimi giocatori professionisti. Dovremo lavorare molto sulla concentrazione perché le partite in questa categoria possono decidersi anche all’ultimo secondo». Valvona, 32 anni, è un difensore roccioso, che fa dell’agonismo il suo punto di forza. Un mastino, molto abile nelle marcature e deciso nelle entra«Cercherò te. A far parte dello Sporting di farmi Venafro anche il bomber trovare pronto Leo Melfi, tassello di prestigio nello scacchiere della per la categoria» formazione venafrana.
Sanginario riceve il premio sportivo dell’anno Decathlon per i successi con il Cus A mister Marco Sanginario (ritira il capitano Antonio Di Stefano) il premio Sportivo dell’anno Decathlon per i successi sportivi del Cln Cus Molise nell’ultima stagione.
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il Quotidiano del Molise lunedì 1 luglio 2019
SPORT
CONI
Il progetto è curato dal Coni Molise, delegazione di Campobasso, ed è improntato alla multidisciplinarità
Educamp 2019, inaugurata la seconda settimana a Campomarino REDAZIONE CAMPOBASSO Dopo il successo riscosso nella prima settimana, è stato inaugurato il secondo turno del camp estivo organizzato dal Coni Molise – Delegazione di Campobasso nella location del “Diomedea” Residence & Village che si trova a Campomarino Lido. Il Coni ha accolto i ragazzi e le famiglie e aperto ufficialmente la seconda settimana del Progetto “Edu-
camp” 2019. Elemento distintivo del progetto è l’offerta di attività sportiva multidisciplinare finalizzata non alla competizione agonistica ma al divertimento e alla socializzazione. In Molise è stato organizzato, per la nona stagione consecutiva, un campus con formula residenziale riservato agli alunni della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado. Il progetto mira ad offrire un servizio di elevata valen-
Atletica, pallamano, calcio, pallavolo, tennis, nuoto e tante altre attività sotto l’attento controllo degli educatori sportivi
za sociale alle famiglie promuovendo, attraverso l’attività motoria e fisica, la diffusione di valori come il rispetto dell’individualità del singolo, del gruppo, delle regole e dei principi legati al benessere psico-fisico, alla socializzazione, all’integrazione e ad un sano e corretto stile di vita. Lo sport, in quest’ottica, è elemento facilitatore nella sua facoltà di inglobare e coniugare insieme vari apprendimenti. Attraverso il semplice gioco e la pratica sportiva, infatti, i ragazzi si trovano a confrontarsi assimilando contestualmente concetti come la socializzazione, la multiculturalità, l’integrazione, la salute, l’educazione alimentare.
I ragazzi della prima settimana hanno passato il testi-
mone ai partecipanti del secondo turno che avranno
anch’essi l’opportunità di praticare diversi sport (atletica leggera, pallamano, calcio, pallavolo, tennis, nuoto, danza sportiva, rugby, tiro con l’arco, badminton, golf e scacchi) sotto l’attento controllo di educatori sportivi laureati in scienze motorie, con un Coordinatore Tecnico che sovraintende agli aspetti organizzativo-logistici ed è responsabile della programmazione delle attività sportive e con un gruppo di animatori che organizza i momenti non sportivi. Il valore aggiunto offerto dagli Educamp è un contesto ludico educativo sicuro per la qualità e la competenza della struttura organizzativa e per il personale altamente qualificato. La seconda settimana di Educamp si concluderà sabato 6 luglio con una festa e la consegna degli attestati di partecipazione ai protagonisti dell’Educamp 2019.
il Quotidiano del Molise lunedì 1 luglio 2019
QM
AGENDA
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