quotidiano del 01-05-19

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21° anno del Molise

Fondato da Giulio Rocco Direttore editoriale Lino Santillo

Euro 1,40* | mercoledì 1 maggio 2019 | anno XXII | n.119 | www.quotidianomolise.com | Direzione - Redazione - Amministrazione via San Giovanni in Golfo, 205/B - Campobasso | tel. 0874.484623 - fax 0874.484625

SPORT

* il Quotidiano del Molise + Il Messaggero euro 1,40 - Regione Molise - non acquistabili separatamente

Campobasso. Il match contro la Sammaurese anticipato a sabato alle ore 15

PAGINA 18

Basket. Oggi partono i playoff La Magnolia sfida l’Umbertide, il 4 ritorno nel capoluogo

PAGINA 19

Ieri il sub commissario ha incontrato il governatore: «Ottimo rapporto»

Sanità, Sosto verso la riconferma. Toma: fatto un buon lavoro

DENTRO LA NOTIZIA

Calcio a 5. Chaminade, ricorso respinto e ammenda di 2mila euro per il finale incandescente

QM

CAMPOBASSO

L’educazione stradale entra nelle scuole

PAGINA 19

SAN MARTINO IN PENSILIS

I Giovanotti trionfano alla Carrese 2019 Poi scoppia la festa

PAGINA 5

Domani la decisione della giunta e la delibera: al Dg dell’Asrem sarà prorogato il contratto di due anni Malattie tempodipendenti, il Tar boccia il ricorso del Forum Ieri il sub commissario alla sanità Ida Grossi è stata in consiglio dove ha incontato il governatore e la Mogavero. Per Toma «ora c’è un ottimo rapporto e ci siamo confrontati su questioni delicate». Intanto domani dovrebbe essere prorogato il contratto al DG dell’Asrem Gennaro Soto. E’ prevista riunione di giunta durante la quale dovrebbe arrivare la delibera che confermerà Sosto al vertice dell’Azienda Sanitaria Regionale.

VENAFRO

Parco dell’Olivo, pronto il raddoppio dei fondi PAGINA 12

Un’edizione speciale questa vinta dal Carro dei Giovanotti che hanno anticipato i Giovani che hanno avuto un problema al cambio dei buoi. Terzi i Giovanissimi PAGINA 16

PALAZZO D’AIMMO

PAGINA 2 - 3

CONSIGLIO REGIONALE

Area di crisi, il governatore presenta domani 4 bandi per 15 milioni di euro Convocato il tavolo con parti sociali e associazioni di categoria

Bilancio, domani l’approvazione Passa proposta Pd

Un Primo Maggio amaro per i sindacati che ieri hanno convocato la stampa per presnetare la piattaforma della Festa del lavoro per un’Europa dei diritti e delle pari opportunità. Una folta delegazione porterà a Bologna lo striscione con le vertenze storiche della nostra regione. PAGINE 2 -4

CAMPOBASSO

QM

Inchiesta Via col Vento In nove a giudizio Sono stati rinviati a giudizio dal gup distrettuale, Claudio Paris, gli imputati dell’operazione antimafia denominata “Via col Vento” che mira a far luce sugli affari dell’eolico. Fra loro anche un imprenditore che operava in Molise. PAGINA 6

Il caso fa il giro della stampa nazionale

PAGINA 3

CAMPOBASSO

Festa del Lavoro sindacati molisani in piazza a Bologna

Aula come un mercato tra maledizioni, “cancrus” blasfemie e segni di croce

Stelle al Merito del Lavoro, oggi la consegna PAGINA 5

Alta tensione in consiglio reginale dove negli ultimi due giorni è andato in scena un vero e proporio mercato. Il caso della “malediazione” del governatore ad Andrea Greco ha fatto il giro della stampa nazionale. PAGINA 3


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il Quotidiano del Molise mercoledì 1 maggio 2019

PRIMO PIANO

POLITICA

In arrivo fondi per artigianato, moda, commercio e produzione di latticini

Area di crisi, quattro bandi da 15 milioni Toma convoca in via Genova il tavolo con le parti economiche e sociali REDAZIONE CAMPOBASSO Torna a riunirsi domani mattina alle ore 11 a Palazzo Vitale il tavolo permanente tra la Regione Molise e le parti economiche e sociali per l’Area di crisi. Il governatore Toma, dunque, mentre prosegue in aula l’approvazione dei documenti di bilancio illustrerà la linea di interventi relativa agli aiuti alle Pmi per il rilancio produttivo dell’area di crisi complessa, che sarà articolato in quattro interventi specifici relativi alle imprese artigiane, alle imprese del settore della produzione dei latticini, del settore della moda e di quelle del commercio. Il primo avviso relativo alle imprese artigiane ha una dotazione finanziaria pari a 2,5 milioni di euro destinata a potenziare la produttività e il processo di innovazione. Spazio dunque ad interventi (max 25 mila euro) per l’acquisto e installazione di macchinari, impianti specifici ed attrezzature varie, nuovi e funzionali alla realizzazione del progetto e per l’acquisto di componenti hardware, software e licenze, compresa la realizzazione di siti internet commisurati alle esigenze produttive e gestionali del soggetto proponente. Sostanzioso l’avviso pari a 5 milioni di euro per le imprese del settore dei latticini: gli interventi previ-

sti (max 200 mila euro) riguardano le spese per l’acquisto e installazione di macchinari, impianti specifici ed attrezzature varie, nuovi e funzionali alla realizzazione del progetto. Inoltre per le spese per l’acquisto di componenti hardware, software e licenze compresa la realizzazione di siti internet commisurati alle esigenze produttive e gestionali del soggetto proponente; le spese connesse all’acquisizione di certificazioni, intese come importo pagato dall’impresa all’organismo certificatore per l’acquisizione della certificazione e, infine l’acquisizione di brevetti, licenze di sfruttamento funzionali all’esercizio dell’attività commerciale, conoscenze tecniche brevettate e non brevettate. Altrettanto sostanzioso l’intervento sul settore moda che ha una dotazione finanziaria pari a 5 milioni di euro e che prevede spese come il settore dei latticini, destinate dunque a potenziare produttività e innovazione delle Pmi incluse nell’Area di Crisi. Infine il quarto avviso destinato al commercio porta con sé una dotazione finanziaria pari a 2,5 milioni di euro. Gli interventi ammissibili (max 25mila euro) riguardano l’innovazione nei processi di vendita e nei rapporti con fornitori e clienti, le innovazioni organizzative tramite l’utilizzo delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (TIC) ovvero per

I NUMERI l’adozione di nuovi metodi che hanno lo scopo di aumentare le prestazioni dell’impresa, migliorandone la produttività e/o riducendone i costi di gestione, tramite lo sviluppo e la realizzazione di tecniche derivanti da applicazioni ICT anche attraverso le nuove soluzioni cloud computing destinate a rendere migliore e più efficiente la gestione dei dati. Ammissibili anche le innovazioni di marketing per l’implementazione di nuove metodologie che comportano significativi cambiamenti nella promozione dei prodotti o nelle politiche di prezzo, e-commerce, con esclusione delle spese di pubblicità e, infine le spese per accedere a nuovi mercati o a dare al prodotto una nuova immagine e quelle destinate all’innovazione in sicurezza, ovvero agli investimenti volti a migliorare i livelli di sicurezza nei luoghi di lavoro e di responsabilità sociale dell’impresa. Un intervento pari a 15 milioni di euro che risponde in termini economici alle critiche piovute dalla sigle sindacali proprio in occasione del 1° maggio ma che dovrà essere misurato sul terreno pratico, per la sua capacità di trasformarsi in aumento dell’occupazione e dello sviluppo complessivo del territorio regionale.

«Rimettere l’uomo e la sua dignità al centro dell’azione politica e culturale»

Festa del Lavoro, il messaggio del presidente del consiglio Micone Salvatore Micone

In occasione della Festa del Lavoro, il Presidente del Consiglio regionale, Salvatore Micone, ha voluto lanciare il messaggio delle istituzioni ai cittadini molisani. «Quando fu istituita, alla fine dell’ ‘800, questa giornata serviva a ridare forza e coraggio alla lotta contro lo sfruttamento dei lavoratori che si svolgeva in una società urbana in via di industrializzazione, che sviluppava turni massacranti per gli occupati, e nelle zone rurali, dove operavano i grandi latifondisti, che generavano un’occupazione disagiata, senza diritti e non priva in alcuni casi di vessazioni, e i piccoli proprietari che a stento riuscivano a sopravvivere in poderi poco fruttuosi da cui si ricevevano raccolti il più delle volte insufficienti per le famiglie che ci dovevano vivere. Sia per l’uno che per l’altro caso, il minimo comune denominatore era: tanto lavoro faticoso e sottopagato. A oltre cento anni di distanza dalle prime Feste dei Lavoratori, svolte prima in americani e qualche anno dopo anche in

Italia, a quelle problematiche riscontrate allora, se ne sono aggiunta altre non meno gravi come la disoccupazione, il lavoro dequalificato rispetto alla professionalità posseduta, la mancanza di prospettive di crescita della propria condizione umana e sociale. In questo preoccupante contesto si compisce come le motivazioni per un impegno comune e complessivo dell’intera società, per un lavoro che rappresenti certamente una crescita socio-economica, ma anche la restituzione di dignità, oltre che l’affermazione e il riconoscimento delle proprie capacità per ogni donna e uomo, sono non solo ancora vive e forti, ma devono essere la stella polare della politica e delle istituzioni. Alla parola lavoro oggi si associano ansia, delusione, preoccupazione, umiliazione, sfruttamento, razzismo, disperazione e in alcuni casi violenza. L’impegno di tutti – afferma il presidente Micone - deve essere quello di creare le condizioni reali affinché a questa parola si tornino ad associare termini quali speranza, appagamento, soddisfazione, dignità, accoglienza, affermazione,

impegno e compartecipazione alla crescita collettiva. Il Consiglio regionale è schierato, in ogni sua componente di maggioranza e di minoranze, su questa linea. La Festa del lavoro e dei lavoratori deve

servire a rinserrare le fila e a capire che se vogliamo un progresso giusto, duraturo e qualificato della nostra civiltà, dobbiamo strutturare un sistema dell’occupazione inclusivo, equo, qualificato e soprat-

tutto capace di rimettere l’uomo e la sua dignità al centro dell’azione politica e culturale di ogni componente istituzionale, economica e sociale del Paese, e della nostra regione in particolare».

2,5 Milioni di euro destinati alle IMPRESE ARTIGIANE per potenziare produttività e processi di innovazione Interventi max 25 mila euro

5,0 Milioni di euro destinati alle IMPRESE DEL SETTORE DEI LATTICINI Interventi max 200 mila euro

5,0 Milioni di euro per le imprese SETTORE MODA Interventi max 200 mila euro

2,5 Milioni di euro per il SETTORE COMMERCIO Interventi max 25 mila euro

Malattie tempodipendenti, per il Tar i decessi non sono legati alla nuova organizzazione Respinto il ricorso del Forum, i legali del Forum preannunciano l’appello Per i magistrati amministrativi è compatibile il decreto del Commissario ad acta sulle reti tempodipendenti con il Piano operativo 2015/2018. La sentenza del Tar Molise è stata pubblicata lunedì scorso chiudendo, per il momento, la vicenda portata a galla dal Forum per la sanità pubblica che chiedeva di ristabilire le strutture dedicate presso l’Ospedale Cardarelli di Campobasso. Il Tribunale Amministrativo, nella sentenza, non ha provato il «nesso eziologico» tra i casi di decesso e la riorganiz-

zazione della rete tempodipendente. Sulla vicenda il team di legali del Forum preannuncia intanto l’appello. L’accertamento dovrà essere rimesso da altri organi. «Le critiche mosse all’accordo Asrem Neuromed non sono state vagliate adeguatamente – dichiara in proposito l’avvocato Massimo Romano - una per tutte: il Forum ha posto il seguente problema: non c’è più neanche un posto letto pubblico di NCH (neurochirurgia) ma si consente che a decidere il ricovero nell’unica

struttura privata che ne è munita sia proprio il privato, senza un obbligo in tal senso idoneo a garantire l’accesso alle cure a tutti gli utenti del servizio sanitario. E’ giusto lasciare che sia il privato a decidere se, chi e a quali condizioni ricoverare un paziente tempodipendente? Visti i recenti drammatici casi di decessi nei quali non è stato possibile il ricovero nelle strutture private, il Forum ha chiesto al Tar di disporre un’istruttoria volta a chiarire le ragioni del mancato ricovero. Istruttoria che non è stata ammessa, né la

Asrem ha ritenuto di esibire gli esiti dei controlli asseritamente disposti per chiarire le dinamiche, precludendo di fatto l’accertamento del nesso eziologico. Ulteriore profilo non condivisibile della pronuncia è senza dubbio quello dell’incontrollato aumento dei costi-conclude Romano - visto che si consente che le prestazioni effettuate dai provati siano rimborsate anche oltre i limiti del budget assegnato alle strutture, in violazione di precisi vincoli del piano di rientro».


PRIMO PIANO

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POLITICA

Domani la delibera di giunta: al Dg Asrem sarà prorogato il contratto di due anni

Sanità, Sosto verso la riconferma Toma: ha lavorato bene e lo stimo Gennaro Sosto

Un deciso e repentino cambio di passo. Almeno così sembrerebbe. Ieri mattina il sub commissario Ida Grossi è stata in consiglio regionale e si è intrattenuta a lungo con il governatore Toma (durante una pausa della seduta fiume sul bilancio) e con il capo del I Dipartimento Mariolga Mogavero. «Nulla di strano – ha affermato il governatore che

abbiamo contattato per saperne di più -, ci siamo confrontati su una questione molto importante: c’è un’ipotesi di disavanzo di circa 4 milioni e su questo abbiamo effettuato delle valutazioni. C’è un clima positivo tra me e i commissari, anche perché dobbiamo portare avanti la baracca». Quindi i rapporti tra voi sono mutati? «Sono sempre stati

buoni – ha ribattuto Toma – e adesso sono ottimi». Intanto, restando in tema di sanità, domani scadrà l’incarico di Gennaro Sosto al vertice della Asrem. Toma non si sbilancia ma lascia trapelare che si potrebbe andare verso una riconferma. «Sosto ha ottenuto risultati positivi ed è una persona che stimo. Poi la giunta deciderà. Domani ci

Il sub commissario Ida Grossi ieri in Consiglio ha incontrato il presidente e la Mogavero. Il governatore: «Ci confrontiamo, ora c’è un ottimo rapporto» incontreremo e ci sarà la delibera». Secondo i ben informati si andrebbe verso la proroga di due anni del direttore genera-

le della Asrem Gennaro Sosto. Il suo contratto prevede una sorte di 3+2, è contemplato che la durata possa variare da un minimo di tre anni ad un

Il sub commissario Ida Grossi ieri in consiglio regionale insieme a Toma, Mogavero e Cavaliere

massimo di cinque. Dunque domani la giunta dovrebbe prorogargli il contratto di due anni. mdi

Accolta una proposta del Pd per la riduzione dell’accise sul gas metano per le famiglie che vivono nei comuni montani

L’ok alla legge di stabilità rinviato a domani Il presidente: «Approvazione in tempi brevi con il parere favorevole dei revisori, l’iter è in corso: la seduta è stata solo aggiornata» La seduta di ieri si è interrotta intorno alle 14 ed è stata aggiornata alle 9 di domani. Quando riprenderà la maratona per l’approvazione della legge di stabilità. Nessuna ripercussione per il fatto che il termine ultimo, fissato nel 30 aprile per l’approvazione del provvedimento, sia trascorso. Perché la seduta è “in corso” e c’è stato solo un aggiornamento. «Il bilancio è in corso – ha commentato il presidente Toma – è stato portato in Aula in tempi utili e in tempi brevi sarà approvato. Il tutto con il parere favorevole dei revisori. Il Defr è stato approvato e ora stiamo discutendo gli emendamenti presentati dalle minoranze, l’iter è in corso. La seduta è stata aggiornata per consentire a tutti di riposarsi.» Intanto ieri mattina è stata accolta una proposta del Pd per la riduzione dell’accisa regionale sul consumo di gas metano per le famiglie che vivono in comuni montani. «Un provvedimento atteso, giusto, che ristabilisce equità

La tensione è alta da giorni. Da quando in consiglio regionale è arrivato il bilancio. Per la cui approvazione è partita sabato una maratona. Tra emendamenti e corsa contro il tempo, il termometro del nervosismo è salito a dismisura. Tra “cancrus”, prostatiti e torcicollo, l’Aula si è trasformata in una sorta di mercato. Lunedì pomeriggio il governatore Toma, dopo le accuse di Greco di prostatite per le continue assenza durante i suoi interventi, si è lasciato andare all’infelice frase: «Pensi a lei e alla maledizione che sto per inviarle… cancrus». Greco ci ha pensa-

Donato Toma

e, soprattutto, - ha dichiarato Micaela Fanelli - assicurerà un indubbio vantaggio economico alle famiglie che vivono in montagna. A nome del gruppo consiliare del Partito Democratico, ringrazio tutti i colleghi consiglieri, il presidente della I Commissione Andrea Di Lucente ed il governatore Toma per aver accolto la nostra proposta per la riduzione dell’addizionale regionale all’accisa sul consumo di gas metano per i nuclei familiari che risiedono nei Comuni montani. Non appare equo, difatti, che a chi vive in aree particolarmente rigide, sia applicata la

stessa accisa prevista per chi risiede sulla costa o in collina. E siamo felici che l’intero consiglio abbia assunto l’impegno politico e amministrativo di riequilibrare tale disparità di trattamento. Attendiamo ora con fiducia l’approvazione dell’ordine del giorno al “Bilancio di previsione pluriennale per il triennio 2019 – 2021” quando, ne siamo certi, tutto il Consiglio regionale continuerà a dimostrare unità nel porre le esigenze dei cittadini al primo posto dell’agenda politica». Sempre la Fanelli ha comunicato come il centrodestra abbia aumentato del 40% il biglietto del trasporto pubblico. «Nonostante le proteste del Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle, - ha dichiarato - il Governatore Toma

Fanelli: «Il centrodestra ha aumentato i biglietti del trasporto pubblico del 40%»

e la maggioranza di centrodestra decidono di aumentare del 40% il costo del biglietto del trasporto pubblico. Due esempi che valgono più di cento parole: per andare da Campobasso a Termoli, da giugno l’abbonamento aumenterà da 51,25 a 71,39 euro! Da Campobasso a Roma, il biglietto passa da 13,30 a 18,62 euro! E a pagare, ancora una volta, saranno gli operai, gli studenti, i pendolari». Intanto ieri è andata in scena una nuova spaccatura in maggioranza. A scontrarsi Romagnuolo e Calenda di Prima il Molise in merito ai tagli ai costi della politica. Il Movimento 5 Stelle ha proposto in Aula che i vitalizi per i consiglieri siano calcolati con il contributivo, sulla scorta di quanto fatto dalle Camere. La maggioranza ha fatto quadrato, annunciando che entro il 30 maggio sarà approvato un provvedimento specifico in materia. Aida Romagnuolo, però, ha annunciato di votare l’emendamento del Movimen-

Scontro Calenda Romagnuolo sui tagli ai vitalizi Aida: «Io da sempre contro i costi della politica» to «perché – ha detto – la mia campagna elettorale è stata basata tutta sui tagli ai costi

Prima il Molise, approvato odg della Romagnuolo «E stato approvato a maggioranza un mio ordine del giorno – ha dichiarato Aida Romagnuolo – che impegna il presidente della giunta ed il Consiglio, al sostegno finanziario delle mie due proposte di leggi. La prima, “Disposizioni per favorire l’accesso delle persone con disabilità alle aree demaniali destinate alla balneazione” e, la seconda, “Contributo a sostegno dell’acquisto di parrucche ed attività di supporto a favore dei pazienti oncologici sottoposti a chemioterapia”. Non poco in un’arena politica come quella dove si svolgono i Consigli regionali, dove ai seri problemi che attanagliano i cittadini come il lavoro, la sanità e i servizi, si preferiscono le solite bagarre di condominio. Sempre e comunque - ha concluso Romagnuolo dalla parte del Molise e dei molisani che meritano molto, ma molto di più rispetto alle chiacchiere da bar dello sport».

Aula come un mercato tra maledizioni “cancrus”, Gesù, blasfemie e segni della croce to su un attimo e poi ha dichiarato, sempre al microfono dell’Aula: «Presidente scusi, mi ha appena augurato di prendere un cancro?» Toma ha replicato: «E’ una locuzione latina ed è riferita ad un segno zodiacale». Controreplica dell’esponente dei 5 Stelle: «Una persona che augura il cancro a una persona di 33 anni mi fa vergognare di stare seduto in quest’Aula». Toma ha alzato il tono della voce rispondendo: «Non ho detto questo, non

mi metta in bocca parole che non ho detto». Greco ha invocato le scuse pubbliche che sembrerebbero esserci state. C’è chi giura di aver visto il governatore e il capogruppo 5 Stelle abbracciarsi. Al rientro in Aula Greco ha augurato a tutti i consiglieri «tutto il bene possibile». L’episodio ha avuto un’eco nazionale e la notizia è stata pubblicata ieri da diverse testate, tra cui Il Fatto Quotidiano e il Corriere della Sera. Toma si è giustificato

anche parlando di «una battuta di spirito dopo le ennesime provocazioni che, come al solito, è stata strumentalizzata ad arte». Ma ieri è andato in scena un nuovo teatrino. Per la maggioranza, Greco, durante un suo intervento, si sarebbe paragonato a Gesù. Da qui la reazione del presidente del consiglio Micone che lo ha accusato di blasfemia e del governatore Toma che si è fatto il segno della croce. Ieri mattina – ha spiegato

della politica, ma non è una sfiducia a Toma». A questo punto è intervenuta Filomena Calenda: «Questo consiglio è diventato un circo, non è possibile votare tutto ciò che taglia i costi della politica, questo è diventato un teatrino e pertanto abbandono l’Aula». L’emendamento non è passato, ma ha certificato l’ennesima spaccatura in maggioranza. redpol

Andrea Greco – mentre ci stavano bocciando tutti gli emendamenti che abbiamo presentato per diminuire i privilegi e i costi della politica, io sono intervenuto per spiegare il concetto di “politicamente giusto”: ho riportato in Aula il racconto del processo di Caifa e di quando disse, riferendosi a Gesù, che è meglio che muoia un uomo solo, anche se giusto, piuttosto che perisca tutto il popolo. Naturalmente tutto il mio di-

scorso era teso a far capire come ciò che è giusto per la politica, per le leggi, spesso non è giusto per i cittadini e per chi vive continuamente il disagio dell’indigenza fuori da questi palazzi. A quel punto ha preso la parola il presidente del Consiglio regionale, Salvatore Micone, dicendo che sono stato oltraggioso verso la religione accostandomi a nostro Signore. Addirittura Toma ha preso la parola e, dicendo che stava per venirgli un malore, si è fatto il segno della croce. L’imbarazzo di gran parte della maggioranza si poteva tagliare con il coltello: sguardi attoniti e atterriti».


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PRIMO PIANO

SPECIALE PRIMO MAGGIO

Un 1° maggio amaro quello che oggi porterà in piazza a Bologna i sindacati del Molise uniti per una regione che non cresce, in cui è diminuita tragicamente l’occupazione di qualità negli ultimi dieci anni, dando spazio a lavoro intermittente e con sempre meno tutele. Nonostante i dati Istat certifichino che il tasso di disoccupazione a marzo 2019 è diminuito di 0,4 punti rispetto a febbraio arrivando al 10,2%, il riferimento alla situazione regionale e nazionale è stato forte negli interventi di Paolo De Socio e Franco Spina (Cgil), di Roberto D’Aloia (Uil) e di Gianni Notaro (Cisl) per un sindacato che oggi è costretto a festeggiare il lavoro che non c’è, «mentre nei palazzi vanno di scena le beghe personali» ha ribadito D’Aloia, facendo riferimento alla discussione in Consiglio regionale dei documenti di bilancio. Non solo le situazioni delle crisi storiche di Gam, Zuccherificio e Ittierre, ma anche le criticità odierne in settori come l’agricoltura, l’edilizia e il turismo. Dal 2008 ad oggi si sono persi 20mila posti di lavoro, determinando l’abbandono dei comuni interni, il depauperamento di risorse umane, la diminuzione dei consu-

Cgil, Cisl e Uil oggi nel capoluogo emiliano per festeggiare il 1° maggio: possibile un presidio a Cesena dinanzi Amadori

Dal Molise in piazza a Bologna per il lavoro che non c’è Sindacati critici con il governo: riportare il Sud nell’agenda politica. Spina: «In Molise c’è un miliardo da spendere, oltre alla programmazione però non c’è stato un solo euro che abbia prodotto occupazione» mi. «Sulla carta c’è circa un miliardo da spendere – ha affermato Franco Spina - bisogna capire il perché e il percome, nonostante le risorse, oltre alla programmazione non c’è stato un solo euro che abbia avuto una ricaduta occupazionale seria. C’è un problema di governance dei processi? C’è un problema di burocrazia? C’è un problema di snellimento delle pratiche?». Manca una visione complessiva, è stato più volte dichiarato ieri mattina in Via Mosca, così come è stata rimarcata la disomogeneità degli interventi

che si sono accavallati nel corso degli anni: «con il Defr che tutti conosciamo, con la sanità, i trasporti e l’istruzione che tutti sappiamo, a rischio c’è la stessa autonomia regionale» ha affermato con preoccupazione Franco Spina. Quella di oggi a Bologna in occasione della Festa del Lavoro, non sarà l’unico momento da parte dei confederali per ritornare nelle piazze del Paese. In proposito il segretario della Camera del Lavoro, Paolo De Socio ha voluto annunciare: «magari domani, tornando da Bologna potremo fermarci a Cesena, dinanzi Amadori per

un presidio simbolico e pacifico». Dopo la riuscita manifestazione del 9 febbraio scorso e lo sciopero degli edili del 15 marzo sul rilancio del comparto, c’è stato il momento unitario del 25 aprile per la Liberazione d’Italia. «Il 1° maggio sarà per un’Europa inclusiva e dei diritti dei lavoratori e di quanti hanno sofferto in questi anni – ha detto Spina ma anche per preparare lo spazio necessario al rilancio del Mezzogiorno.» Su quest’ultimo argomento il 6 e 7 maggio a Matera i sindacati hanno in programma un’iniziativa unitaria sulla cultura, su-

bito dopo il 1° giugno ci sarà la manifestazione nazionale dei pensionati a Roma e, a seguire, la manifestazione del pubblico impiego e lo sciopero dei metalmeccanici previsto il 14 giugno e, infine il 22 giugno l’importante appuntamento nazionale a Reggio Calabria sul Mezzogiorno. «Se non riparte il Sud – ha concluso il segretario Franco Spina – non riparte l’Italia. Non è una frase fatta ma è la sostanza. E’ altrettanto chiaro che parlare di illegalità non è possibile che c’è qualche ministro che riduce il 25 aprile ad un derby e poi va in qualche re-

De Socio (Cgil): Notaro (Cisl): le risorse D’Aloia (Uil): l’Europa accendere un riflettore non vengono spese, è il vòlano per il rilancio sulla vertenza Molise rischiamo la credibilità di un’economia ferma «C’è poco da festeggiare, il lavoro non c’è. Abbiamo preferito accendere un riflettore nazionale sulla vertenza Molise. Oggi le delegazioni di Cgil, Cisl e Uil dal Molise parteciperanno alla manifestazione nazionale per rilanciare una stagione di proposte per questa regione. Stiamo vedendo come misure quali il reddito di cittadinanza non siamo esaustive per dare risposte in termini di sviluppo. Ci devono essere opportunità che dobbiamo creare tutti insieme. Noi diamo e daremo sempre la nostra disponibilità. Speriamo che il messaggio arrivi a chi di dovere».

«Sul lavoro c’è un problema di capacità da parte della Regione di utilizzare le somme coofinanziate e utilizzare meglio i fondi strutturali. Dobbiamo smetterla di reclamare risorse perché rischiamo di perdere credibilità. Le risorse ci sono e non le spendiamo. L’occupazione deriva da investimenti pubblici e privati: vedere un imprenditore come Amadori che rischia di abbandonare perché in due anni le procedure non hanno messo in piedi un bando, ci preoccupa. Così come ci preoccupa quello che arriva dal Governo nazionale perché il Sud è sparito dall’agenda politica ed è sparito il tema del lavoro.»

«Oggi siamo in piazza per chi il lavoro ce l’ha ma portiamo in piazza le rivendicazioni del Molise per un lavoro di qualità perché oggi il problema non è solo quello del lavoro che non c’è ma della qualità del lavoro che c’è in questa regione. L’Inail ci dice che abbiamo il più alto tasso d’incidenti e infortuni. Chiediamo un progetto di sviluppo al centro dell’Europa, perché può essere un volano per il rilancio di un’economia che si è fermata, perché la nostra regione può ripartire attraverso un’Europa meno politica, meno bancaria ma più vicina allo sviluppo dei popoli.»

Il Primo Maggio del Partito Democratico riparte dalla cultura con la pièce di Danilo Dolci Si chiama «Digiunando davanti al mare», la rappresentazione teatrale tratta da un racconto di Danilo Dolci che il Partito Democratico nel Molise ha scelto per festeggiare la Festa del 1° maggio. Sarà l’attore Giuseppe Semeraro a portare in scena il racconto del poeta, intellettuale, pedagogo, sociologo, educatore,

architetto ed instancabile attivista della ‘non violenza’ siciliano a Campobasso e Santa Croce di Magliano. Due le rappresentazioni previste: la prima oggi alle ore 11 presso l’Incubatore delle imprese sociali in via Monsignor Bologna, 15 a Campobasso; la seconda a Santa Croce di Magliano alle ore 18,30 presso la saletta del Museo Sacroam di via Bicchierino. Si tratta di una sorta di mini tour curato dal dipartimento Cultura e Comunicazione della segreteria regio-

nale Pd: «La prima manifestazione pubblica – si afferma aperta a tutti i cittadini, convinti come siamo che la cosa possa rappresentare un importante momento di crescita personale e collettiva.» La figura di Danilo Dolci sfugge a qualsiasi tentativo di classificazione. Dopo un breve viaggio in Sicilia a metà degli anni trenta, quando era ancora adolescente, decide di tornarvi in età matura per di mettersi al fianco degli ultimi, dei diseredati, per dare loro forza

coscienza e dignità, convinto com’era che, più miserie messe insieme, potessero costituire una vera forza! Agli inizi degli anni cinquanta si trasferisce nella Sicilia occidentale dove promuove lotte nonviolente contro il potere mafioso, il sopruso ed il sottosviluppo a favore del lavoro e dei diritti di intere classi sociali, i quali, all’epoca, non avevano neppure per la sopravvivenza. Il suo attivismo gli valse due candidature a premio Nobel per la pace ed il riconoscimento a

livello internazionale del suo operare. Dalle vicende umane di questo ‘gigante dimenticato’, gli amici salentini di ‘Principio Attivo Teatro’, hanno creato un capolavoro teatrale, appunto, che tenta non solo di raccontare i momenti più importanti della vita di questo ‘gigante nonviolento’, ma di evocarli col corpo nudo del teatro, nel tentativo di rimettere al centro del dibattito alcuni grandi fondamentali ed importantissimi temi propri del 1°Maggio.

gione a fare spot pubblicitari. Le imprese non vengono nel Mezzogiorno per il problema dell’illegalità, come intendiamo sconfiggerlo?». GLI APPUNTAMENTI

Manifestazione in Piazza Maggiore, poi il Concertone a Roma «La nostra Europa: lavoro, diritti, stato sociale». Le parole d’ordine che Cgil, Cisl e Uil hanno scelto quest’anno per celebrare la festa dei lavoratori. Sarà Bologna ad ospitare oggi la manifestazione nazionale dei sindacati alla quale prenderanno parte i segretari generali delle tre confederazioni, Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo. Il concentramento è previsto alle ore 9.30 in Piazza XX Settembre e nel piazzale antistante l’Autostazione di Bologna, il corteo partirà alle ore 10.00 e, percorrendo Via Indipendenza, Via Rizzoli, Piazza Re Enzo, arriverà in Piazza Maggiore, dove intorno alle ore 11.30 inizieranno gli interventi dal palco, e a partire dalle 12.10 prenderanno la parola i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil. Nel pomeriggio, come ogni anno, appuntamento per il ‘concertone’ in Piazza San Giovanni a Roma che anche quest’anno sarà condotto da Ambra Angiolini e Lodo Guenzi dello Stato Sociale. Otto ore di musica dal vivo, con Achille Lauro, Ex-Otago, Motta, Daniele Silvestri, Rancore, The Zen Circus, Negrita, Ghemon e La Rua. A scaldare il pubblico, poi i Coma_Cose, Gazzelle, Anastasio, i Canova, gli Eugenio in Via di Gioia, Fulminacci, Omar Pedrini, i Pinguini Tattici Nucleari, La Rappresentante di Lista e La Municipal. Spiccano nella ricca line up Carl Brave, Ghali, i Subsonica e Noal Gallagher che porta con se’ gli High Flying Birds. A chiudere Dutch Nazari, Orchestraccia, Fast Animals and Slow Kids, Manuel Agnelli ft. Rodrigo d’Erasmo, Le Mandorle e Izi.


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L’Educazione stradale entra a scuola Presentato il progetto di Lions e Provincia di Campobasso Un progetto ideato ed organizzato dai Lions Club e sposato dalla Provincia di Campobasso per spiegare ai giovani le regole della strada. È il progetto “L’educazione stradale” presentato questa mattina nella sala della Giunta di Palazzo Magno, in una conferenza alla quale, oltre

ai vertici del Lions, hanno partecipato il presidente della Provincia Antonio Battista e i consiglieri provinciali. Il progetto coinvolge tutte le classi quarte e quinte elementari della provincia e prevede una serie di lezioni in classe, per illustrare le regole base della sicurezza

stradale e passa dalla diffusione di un opuscolo stampato in 5mila copie, semplice e di facile lettura. «Partire dalla scuola significa far crescere bambini e bambine che domani saranno uomini e donne consapevoli della pericolosità della strada, consapevoli che bi-

sogna assumere comportamenti giusti sia quando si è alla guida di un veicolo sia quando si è pedoni» le parole di Graziella Vizzari, presidente Lions Club della zona b circoscrizione 6. Entusiasta dell’iniziativa anche Giuseppe Musacchio presidente Lions di Termoli. «Inse-

Il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle punta sull’integrazione tra territorio e Università

gnare le regole stradali ai bambini è necessario oggi più che mai, così com’è necessario reinserire a scuola l’educazione civica. Una conoscenza che potranno poi portare nelle loro famiglie, svolgendo un’importante opera di divulgazione» ha detto Musacchio. «L’educazione stradale è un po’ come lo sport, per la necessità di rispettare regole,

legalità e avversario. Un’iniziativa che può contribuire alla formazione dei ragazzi, per far poi parte del loro bagaglio educativo e culturale di tutta la vita» ha spiegato Antonio Battista. La conclusione dell’iniziativa ci sarà entro la fine dell’anno scolastico con una grande festa, ‘Bambini in bici’, a Campobasso e Termoli.

Calo demografico e fuga di cervelli, Gravina: «Rilanciamo Campobasso» «Campobasso non può permettersi di perdere cervelli e professionalità e di non creare possibilità per il futuro dei giovani. La città è in affanno, colpita da una crisi economica significativa e dalla chiusura di numerose attività commerciali simbolo di stagnazione del sistema produttivo» le parole del candidato sindaco al comune di Campobasso

Riproduzioni di capolavori di Monet e Manet nella Bibliomediateca di via Roma L’inaugurazione venerdì alle 10.30 Venerdì 3 maggio, alle ore 10.30, nella Bibliomediateca comunale, nell’ex Casa della scuola di via Roma, si terrà l’inaugurazione di una mostra di circa 90 riproduzioni, realizzate da un’associazione di molisani residenti in Canada, dei capolavori di Monet a Manet. «Un intervento che andrà ad abbellire ed impreziosire i nuovi e centralissimi spazi della struttura. Le riproduzioni saranno collocate nei corridoi e nelle sale lettura per rendere ancora più accattivante l’ingresso e la permanenza dei fruitori il cui numero è triplicato da quando la bibliomediateca è stata spostata in via Roma» hanno spiegato da Palazzo San Giorgio.

Roberto Gravina. «Per i prossimi cinque anni la sfida è quella di favorire e stimolare il rafforzamento di forme di economia nuove e alternative, consci dei limiti di azione e competenza dell’amministrazione comunale in tema di politiche del lavoro. Il nostro piano strategico punta all’aumento del potenziale turistico e attrattivo di Campobasso tramite la messa in rete efficiente di risorse, strutture e servizi» ha spiegato. «Fondamentale sarà la destagionalizzazione del turismo di massa grazie anche al potenziamento dei servizi connessi con l’incoming legato all’Unimol e ai centri servizi. Favoriremo il supporto alla nascita e al consolidamento di micro imprenditorialità connesse a società e cooperative di servizi con finalità sociali utili anche al contrasto delle disuguaglianze. Tramite la sinergia tra istituzioni, Università e imprese si deve rimettere a sistema un nuovo circuito virtuoso che porti a frenare lo spopolamento poiché qualsiasi progetto di rilancio di Campobasso resterebbe un miraggio in una città che continua a perdere persone» ha concluso Gravina. Roberto Gravina

Stelle al Merito del Lavoro 2019, oggi la consegna in Prefettura Questa mattina alle 11 presso la Prefettura di Campobasso avrà luogo la cerimonia di consegna delle decorazioni della “Stella al Merito del Lavoro” e dei relativi brevetti. Per il 2019 sono stati insigniti della prestigiosa ed ambita onorificenza per particolari benemerenze acquisite nel corso dell’attività lavorativa i signori: Filippo Borrelli (residente a Isernia) - Poste italiane (Isernia); Angela Di Cristinzio (residente a Monteroduni) - Ditta Luigi Lavazza (Pozzilli); Celestino Fatica (residente a Termoli) - Servizio Elettrico Nazionale (Campobasso); Michelino Lombardi (residente a Roccasicura) - Ditta Califel (Campobasso); Attilio Miozzi (residente a Toro) - Tim spa (Campobasso); Erminio Rotili (residente a Campobasso) - Ditta Califel (Campobasso); Antonio Russillo (residente a Frosolone) - Ditta Coltellerie Paolucci (Frosolone).


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CAMPOBASSO E PROVINCIA

ATTUALITÀ

Fra le persone rinviate a giudizio dal gup del Tribunale di Catanzaro anche il titolare di una ditta di autotrasporti che operava in Molise

Eolico e affari “sporchi” In nove vanno a processo Sono stati rinviati a giudizio dal gup distrettuale, Claudio Paris, gli imputati dell’operazione antimafia denominata “Via col Vento” che mira a far luce sugli affari dell’eolico. Il gup ha quindi accolto la richiesta del pm della Dda di Catanzaro, Antonio De Bernardo, nei confronti di: Pantaleone Mancuso, 58 anni, di Limbadi (residente a Nicotera Marina ed attualmente detenuto), detto “Scarpuni” (difeso dagli avvocati Francesco Calabrese e Francesco Sabatino);

Rocco Anello, 58 anni, di Filadelfia, ritenuto a capo dell’omonimo clan (difeso dall’avvocato Sergio Rotundo); Giovanni Trapasso, 71 anni, di Cutro; Romeo Ielapi, 47 anni, imprenditore di Filadelfia (difeso dagli avvocati Sergio Rotundo e Mariantonietta Iorfida); Riccardo Di Palma, 48 anni, di San Lupo (Benevento) che risulta essere titolare di una ditta di autotrasporti in provincia di Campobasso (difeso dall’avvocato Giovanni Spina); Mario Scognamiglio, 42

Marciapiedi “sbriciolati” in via Scardocchia, di chi è la colpa?

Tra le tante segnalazioni pervenuteci in redazione riguardanti l’assoluta mancanza di decoro urbano in città, una è molto interessante perché certifica senza paura di essere smentiti, quanto accade in via Scardocchia quotidianamente. L’autobus delle autolinee interessate al trasporto dei ragazzi delle scuole secondarie che non hanno una palestra a disposizione presso quella dell’ex Liceo Scientifico di via Scardocchia, ogni giorno ed ogni ora, sostano immancabilmente sul marciapiede per attendere la fine dell’ora di lezione e ripartire. «Su una strada dove il passeggio è praticamente pari a zero – afferma il nostro lettore nella segnalazione – è mai possibile che i cordoli in marmo siano tutti divelti e sbriciolati? Evidentemente, come da foto, qualcuno piano piano li ha rovinati fino a farli scomparire… E poiché la storia si ripete sistematicamente invito la Polizia Municipale a passare di là la mattina e fare il proprio dovere in quanto la sosta sul marciapiede è ancora vietata…».

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Mena e Pino hanno rinnovato le loro promesse d’amore dopo 25 anni insieme Il 29 aprile di 25 anni fa Mena e Pino si promisero eterno amore e a distanza di un quarto di secolo hanno rinnovato la loro promessa.... Auguroni da Giulia e Vittoria, Cristina, Anna, Giovanni, Gaia, Maria e tutti i parenti. Congratulazioni dal Quotidiano del Molise.

anni, di Napoli; Giuseppe Errico, 65 anni, di Cutro. Il pm ha ereditato l’inchiesta dalla Dda di Reggio Calabria. Il processo nei confronti di Mancuso, Trapasso, Errico e Di Palma si aprirà dinanzi al Tribunale collegiale di Crotone il 27 giugno prossimo, mentre Anello, Mancuso, Di Palma, Ielapi e Scognamiglio dovranno comparire dinanzi al Tribunale collegiale di Catanzaro il 25 giugno prossimo. L’indagine accende i riflettori sul business dell’eolico nei parchi di Amaroni, Cutro e San Biagio con la presunta ingerenza dei clan Mancuso, Anello e Trapasso nei milionari lavori degli impianti e nella guardiania delle zone. Gli imprenditori sarebbero stati costretti a subappaltare i lavori inerenti la realizzazione dei parchi ad imprese controllate dalle cosche, anche aggirando il regolamento contrattuale sottoscritto dalle imprese aggiudicatarie. Fondamentali nell’attività di indagine le intercettazioni telefoniche ed ambientali. Pantaleone Mancuso è in particolare accusato di estorsione e illecita concorrenza con minaccia volti al controllo, o comunque al condizionamento, del mercato relativo alle esecuzioni di opere pubbliche nei parchi eolici di diverse località calabresi, alcune delle quali ricadenti sotto il controllo della cosca mafiosa dei Mancuso di Limbadi, della quale “Scarpuni” è ritenuto un esponente apicale. I reati sono aggravati dalla modalità mafiose. Secondo l’accusa, il soggetto chiave delle relazioni fra le varie cosche interessate ai lavori è da identificarsi nell’imprenditore Giuseppe Evalto, 56 anni, nativo di Spilinga ma residente a Pizzo, la cui posizione è rimasta di competenza della Dda di Reggio Calabria. Sarebbe stato lui, secondo l’accusa, l’imprenditore di riferimento di Mancuso al fine di rapportarsi con le grandi imprese che avevano ottenuto l’appalto per la costruzione dei parchi eolici. Evalto sarebbe stato contemporaneamente imprenditore e collettore degli interessi delle consorterie, rappresentando per l’accusa una figura “cerniera” in grado di relazionarsi con le due realtà – quella criminale e quella imprenditoriale – riuscendo ad imporre alle società impegnate nella realiz-

zazione dei parchi eolici l’affidamento, a favore di ditte colluse o compiacenti, dei lavori collegati alla realizzazione delle opere. Il site manager della Nordex Italia presso il parco di Amaronie il project manager della stessa Nordex sarebbero quindi stati costretti ad escludere altre ditte e ad affidare alla ditta individuale Ielapi Romeo - di cui è intestatario Romeo Ielapi ma proprietario di fatto, secondo gli inquirenti, il boss Rocco Anello - i “lavori temporanei di allargamento dei tratti della strada

provinciale numero 92 (cd. bypass di Cortale) minacciandoli altresì che, in caso contrario, l’iter burocratico avrebbe subito notevoli ritardi e che vi sarebbero stati problemi per la sicurezza del cantiere. Contestati pure i reati di estorsione e rapina aggravati dalle modalità mafiose in quanto avrebbero costretto i titolari delle imprese a corrispondere al boss Rocco Anello una somma di denaro, ottenuta attra-

verso - secondo l’accusa - la società di trasporti “La Molisana” di proprietà dei fratelli Di Palma ed in cui lavora Scognamiglio e la ditta di Romeo Ielapi. Pantaleone Mancuso e Giuseppe Evalto, infine, avrebbero condizionato anche il mercato dell’eolico relativo alla costruzione del Parco eolico Vestas di Cutro in concorso con Giovanni Trapasso, ritenuto elemento di spicco dell’omonimo clan del Crotonese.

Oratino rende omaggio alla figura di Arturo Giovannitti Oggi il Premio Nazionale di Poesia a lui dedicato Per il sedicesimo anno consecutivo, Oratino rende omaggio alla straordinaria figura di Arturo Giovannitti. Oggi, l’Associazione Culturale che porta il nome del Poeta dei Lavoratori, del sindacalista che agli inizi del Novecento lottó per la difesa dei diritti e la tutela della dignitá degli emigrati italiani negli Usa, ne celebrerá il ricordo con la manifestazione finale del Premio Nazionale di Poesia “Arturo Giovannitti”, moderata dal giornalista Antonio Fatica. L’appuntamento, fissato per le 18 nell’Auditorium Comunale Libero Altobello del piccolo borgo alle porte del capoluogo regionale, sará ancora una volta l’occasione per omaggiare certamente il Bardo della Libertà (come fu definito Arturo), ma anche per ascoltare i versi dei vincitori (letti dall’attore molisano Marco Caldoro, accompagnato dalla chitarra di Jacopo Rizzardi) e per toccare temi di attualitá politica e sociale. Quest’anno la qualificata, ed ormai collaudata Giuria Tecnica, composta da Antonella Presutti, Giuseppe Cacchione, Giuseppe Pittá e William Mussini, ha deciso di assegnare il premio della sezione B, riservata ai componimenti singoli sul tema dell’impegno civile, ad Angelo Ta-

ioli, di Voghera, con la poesia “Per angeli due cani…”, e quello della sezione C, dedicata alle Sillogi, a Giovanna Cristina Vivinetto di Roma con “Dolore Minimo”. Inoltre, lo stesso consesso ha inteso riservare una particolare segnalazione alla Silloge “La curva di Gauss” di Vanes Ferlini (Imola – BO) ed alle poesie “Dalle torri fumarie” di Carmelo Consoli (Firenze) e “Il ragazzo che scrive sui muri” di Ida Cecchi (Barberino di Mugello – FI). Quest’ultima lirica si é anche aggiudicata il premio speciale prescelto da una Giuria Popolare. Andrá dunque in Toscana l’opera dell’artista Dante Gentile Lorusso, che da ormai 14 anni dona una sua realizzazione agli organizzatori del concorso letterario. Dunque é tutto pronto. La XVI edizione del Premio Nazionale di Poesia “Arturo Giovannitti” vivrá il suo atto finale suscitando come sempre emozioni e garantendo la promozione culturale del nostro territorio. Non dimenticando mai che senza la memoria storica le comunitá non avranno futuro. E che la valorizzazione di questa Terra va favorita puntando sulle peculiaritá, non inseguendo iniziative fumose e generiche.


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ATTUALITÀ

Domani all’ex Gil con la giornalista Vittoria Todisco che intervista Roberto Abbiati

La Radio e il Filo spinato Lo spettacolo e l’orrore “La Radio e il Filo spinato : la storia di Padre Massimiliano Kolbe raccontata con gli oggetti”: una piece teatrale di Roberto Abbiati e Luca Salata che ha vinto il Festival “I Teatri del Sacro” di Pordenone e, viene rappresentato domai giovedì 2 Maggio alle ore 18,00 presso la Sala “Arturo Giovannitti” del Palazzo dell’ex Gil da Fondazione Molise Cultura e dall’A.N.R.P (Associazione Nazionale Reduci dalla Prigionia dall’Internamento dalla Guerra di Liberazione e loro familiari). Lo spettacolo vuole ricordare e divulgare la conoscenza di una tragica pagina della nostra storia recente – quella dei campi di sterminio tedeschi – tragedia umanitaria che gli stessi superstiti dell’Olocausto per il bisogno di dimenticare non hanno mai raccontato neppure ai loro stessi familiari. Padre Massimiliano Kolbe: il martire che rese meno disumano Auschwitz; è stato un presbitero francescano polacco che si offrì di prendere il posto di un altro prigioniero, padre di famiglia, destinato al bunker della fame. E’ stato beatificato nel 1971 da papa Paolo VI e proclamato santo nel 1982 da papa Giovanni Paolo II che lo definì “martire dell’amore”. La vita, spesso, obbliga a compiere delle scelte, ci pone dinanzi alla necessità di saper dire di no, o meglio, disobbedire per obbedire al richiamo della propria coscienza. Ed è proprio quello che è capitato a Michele Montagano, nostro concittadino classe 1921, uno dei circa duemilioni di soldati che la sera dell’8 settembre del 1943 viene raggiunto dalla voce del Maresciallo d’Italia Pietro Badoglio che dalla radio annuncia: “Il governo italiano riconosciuta la impossibilità di continuare l’impari lotta contro la soverchiante potenza avversaria, nell’intento di risparmiare ul-

teriori e più gravi sciagure alla Nazione, ha chiesto un armistizio al generale Eisenhover, comandante in capo delle forze alleate anglo-ameriane”. Michele Montagano insieme a tanti giovani italiani componenti l’Esercito e, dislocati non solo in Italia anche in Jugoslavia, Montenegro, Albania, Grecia e la Francia meridionale scoprono che è stato firmato un armistizio che non chiude il conflitto ma trasforma in nemico colui che prima era alleato. Il paese e con esso l’Esercito italiano è allo sbaraglio. I cancelli delle caserme si spalancano e molti soldati fuggono, si danno alla macchia, si dirigono verso le proprie case, altri ancora si uniscono ai partigiani; molti – addirittura 1.007.000 – vengono catturati dai tedeschi nei giorni successivi, e questi si mostrano particolarmente feroci verso coloro che un tempo erano stati alleati che da quel momento in poi vengono appellati con il termine: italiani traditori . La sorte dei militari italiani è quella del campo di concentramento , spogliati della divisa, umiliati, insultati, affamati. Poi viene loro offerta la possibilità di una vita più dignitosa a patto di combattere al loro fianco, e aderire alla repubblica di Salò ed uccidere ancora ma, ponendo sotto la mira delle armi altri italiani. Il 9 Settembre del 1943, il giorno dopo l’annuncio di Badoglio dal Comando Supremo della Wehrmacht con la complicità di Mussolini viene emanata una direttiva sul trattamento cui dovranno essere sottoposti i militanti italiani fatti prigionieri. “I soldati italiani che non siano disposti a continuare la lotta a fianco dei tedeschi devono essere disarmati e considerati prigionieri di guerra”. Ma non è proprio così, per volere di Hitler si crea l’IMI: Internati Militari Italiani, uno status del tutto illegale, motivato

dal fatto che la Germania non aveva alcun interesse a considerare i soldati italiani prigionieri di guerra ma dovevano essere utilizzati come forza lavoro a favore del Terzo Reich. L’armistizio dell’8 Settembre è per l’IMI e gli uomini che ne fanno parte la dura presa di coscienza di una guerra perduta per l’Italia e, l’unico modo per riuscire a considerarsi ancora italiani provvisti del senso religioso di una libera scelta politica è quella di dire NO all’alleanza con i tedeschi; NO al tradimento di un armistizio firmato con gli anglo americani avente lo scopo di porre fine al passato e ai suoi errori . A pronunciare il NO saranno in 600.000 - tra questi Michele Montagano - gli altri 103.000 assumeranno i ruolo di collaborazionisti. “La mia non è stata una prigionia, – ebbe a dire Michele Montagano a nome dei 44 ufficiali italiani dell’IMI che sfidarono i nazisti e che possono a ben ragione essere considerati: Gli eroi di Unterluss – ma una guerra contro la Germania nazista, combattuta senz’armi con la sola forza della volontà e dello spirito espressa con una piccola grande parola – NO –. Quel NO che abbiamo gridato sino alla fine, a costo del supremo sacrificio della vita”.


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Sant’Elia a Pianisi. Padre Aldo, durante l’omelia, ha annunciato la sua venerabilità

Onorato l’83esimo anniversario della traslazione dei resti mortali di Padre Raffaele MARIA SAVERIA REALE SANT’ELIA A PIANISI Gremito il Convento dei Padri Cappuccini, domenica 28 aprile, in occasione della ricorrenza della traslazione dei resti mortali del Servo di Dio, Padre Raffaele, che dal 26 aprile 1936 sono custoditi in questo luogo sacro. In seguito alla ricognizione canonica, è stato inaugurato, il 30 aprile 2017, il nuovo altare, realizzato dalla Provincia Monastica e dalla Vice Postulazione della Causa di Beatificazione, nello spazio adiacente all’altare maggiore, scelto per accogliere l’urna in legno nella quale oggi è conservato il teschio di Padre Raffaele. I frati e l’intera comunità hanno espresso grande gioia e commozione per la notizia di venerabilità del Monaco Santo, annunciata al paese lo scorso otto aprile con un incessante suono di campane e diffusasi in un soffio di vento. La funzione religiosa di domenica è stata presieduta da Padre Aldo Broccato, vice postulatore della causa di beatificazione del Monaco Santo, che per anni si è prodigato perché l’umile cappuccino fosse proclamato venerabile. Come riportato sul bollettino della Congregazione dei Santi dell’otto aprile, si è finalmente concluso l’iter del processo di canonizzazione dell’amato Padre Raffaele Petruccelli, conosciuto ed amato in tutta la Provincia Monastica. Lo scorso 6

Impianti sportivi, concessione temporanea all’Associazione «Pro Vinchiaturo» Il comune ha deciso di concedere all’Associazione Turistica Pro Vinchiaturo la gestione temporanea del campo da tennis e del campo di calcetto siti in via Walter del Basso per il periodo di sei mesi a decorrere dalla sottoscrizione della apposita convenzione e comunque, ove precedente, fino a comunicazione da parte dell’Ufficio Tecnico di inizio lavori preso il campo di calcio comunale. L’Ente non è in grado di garantire una gestione diretta delle strutture vista la carenza di personale in organico da adibire alle attività necessarie compresa la cura, pulizia e manutenzione. L’Associazione offre la disponibilità ad individuare uno o più volontari dell’Associazione che garantiscano la regolare apertura e chiusura degli impianti, in base alle esigenze dell’utenza, e l’effettuazione della manutenzione ordinaria e della pulizia degli impianti sportivi, degli annessi spogliatoi e dell’area circostante. SERVIZIO DI COMUNICAZIONE DI EVENTI LUTTUOSI

VINCHIATURO - ONORANZE FUNEBRI LA MONFORTE

aprile, il Santo Padre Francesco ha ricevuto in udienza S.E. il Cardinale Angelo Becciu, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, che, dopo aver avuto assenso dalla Congregazione dei Teologi e dei Vescovi, ha presentato al Papa la richiesta per la promulgazione del decreto di venerabilità di Padre Raffaele. Durante l’udienza, Papa Francesco ha così autorizzato la Congregazione a promulgare il decreto riguardante le virtù eroiche del Servo di Dio Raffaele da Sant’Elia a Pianisi, al secolo Domenico Petruccelli, sacerdote professo dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, nato il 14 dicembre 1861 e morto il 6 gennaio 1901. Grande letizia per la conclusione del processo di canonizzazione di Padre Raffaele, a cui è stato attribuito il riconoscimento di aver vissuto le virtù teologali e canoniche in maniera eroica. “Padre Raffaele – ha affermato Padre Aldo nella sua omelia – ha vissuto il suo battesimo con viva fede. Il brillante esempio della straordinaria spiritualità di Padre Raffaele ci spingano ad imitarlo incondizionatamente”. Nel sottolineare le tappe più significative e alcuni fatti straordinari che hanno caratterizzato la vita del Monaco Santo, venerato ancora oggi con grande fede, Padre Aldo ha rimarcato l’attualità di questa figura che ha lasciato un segno indelebile nell’animo dei devoti santeliani e dei fedeli di altri località che ne hanno conosciuto le virtù spirituali. A lui sono state dedicate a Sant’Elia a Pianisi una strada, la scuola secondaria di primo grado e diverse associazioni operanti sul territorio. Importante la rappresentazione storico-religiosa che rievoca l’episodio di un bri-

gante innocente salvato dalla pena capitale, grazie all’intervento di Padre Raffaele. Nell’annunciare la serie di eventi che accompagneranno l’ufficializzazione della venerabilità da parte della Chiesa, il vice postulatore ha invitato i fedeli ad una costante e autentica preghiera affinchè il percorso di canonizzazione di perfezioni con un ulteriore miracolo per mano di Padre Raffaele. “Contento e gratificato – aveva commentato Padre Aldo appena appresa la bella notizia – per questo momento atteso da 50 anni dal popolo santeliano e da tutti i devoti di Padre Raffaele. Le due Commissioni si sono espresse favorevolmente sulla positio, segno della sussistenza di un’elevata spiritualità. Come vicepostulatore ringrazio il Signore per questa immensa gioia che ci ha regalato, ritenendoci degni di questo prezioso dono. Un grazie anche a tutti coloro che, a vario titolo, hanno contribuito al raggiungimento di questo traguardo. Dobbiamo continuare a pregare affinché, per intercessione di Padre Raffaele, Dio manifesti ancora la sua misericordia”.

Sarà installata un’unità mobile nel piazzale di via Giardino

Screening mammografico gratuito a Toro, appuntamento il 2 maggio Il Comune di Toro, in collaborazione con l’A.S.Re.M. e nell’ambito del programma di prevenzione primaria per la neoplasia della mammella, che rientra tra gli adempimenti previsti nell’ambito dei Livelli Essenziali di Assistenza, ha organizzato la Giornata della Prevenzione con Screening mammografico gratuito. Giovedì 2 maggio l’Azienda sanitaria provvederà ad installare una unità mobile di screening mammografico nel piazzale antistante la Palestra di Via Giardino dalle 8,30 alle 13,00 e dalle 14,00 alle 16,00. L’esame è gratuito e rivolto a tutte le donne residenti a Toro di età compresa, come detto, tra 50 e 69 anni che non hanno eseguito una mammografia a carico del Servizio Sanitario Nazionale negli ultimi due anni dalla data dell’invito. Non occorre prenotazione, né prescri-

zione medica. Le interessate dovranno consegnare la tessera sanitaria. L’esecuzione della mammografia è effettuata mediante il camper al cui interno vi è un mammografo mobile. Si tratta di un’iniziativa che punta a trasferire sul territorio i servizi socio-

sanitari per farli conoscere ai cittadini. Quello del seno è il primo tipo di tumore per diffusione e mortalità nella popolazione femminile. Allo stesso tempo, grazie alle maggiori conoscenze delle caratteristiche di questo tumore e ai progressi nella diagnosi precoce e nel campo

farmacologico, le sue probabilità di cura oggi sono molto aumentate. Una diagnosi precoce è oggi sempre più frequente grazie ai programmi di screening effettuati con la mammografia nelle fasce di età raccomandate. msr

Paese cardioprotetto, sabato a Vinchiaturo il corso Blsd Come annunciato in precedenza, l’amministrazione comunale ha voluto patrocinare e organizzare un corso Blsd per i cittadini, nell’ottica di rendere Vinchiaturo un “paese cardioprotetto”. Il corso è previsto per sabato 4 maggio presso il Palasport comunale. L’iniziativa è stata promossa in occasione dell’installazione di un defibrillatore se-

miautomatico presso il Palasport e vista già la presenza di un Defibrillatore, donato dalla Pro Loco, posizionato presso il Municipio. Per partecipare e per ricevere informazioni è possibile rivolgersi al comune di Vinchiaturo. Il defibrillatore semiautomatico è un dispositivo in grado di riconoscere e interrompere tramite l’erogazione di una scarica elettrica le

aritmie maligne responsabili dell’arresto cardiaco, quali la fibrillazione ventricolare e la tachicardia ventricolare. Un defibrillatore semiautomatico analizza automaticamente il ritmo cardiaco, determina se per tale ritmo è necessaria una scarica e, se essa è necessaria, seleziona sempre in modo automatico il livello di energia necessario.


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Campagna delle Nazioni Unite per la riduzione dei disastri

Civitacampomarano nella Making Cities Resilient CIVITACAMPOMARANO Il Comune di Civitacampomarano farà parte della Making Cities Resilient (MCR), Campagna delle Nazioni Unite UNISDR (United Nation Office for Disaster Risk Reduction), Ufficio delle Nazioni Unite per la ridu-

zione dei disastri. Un risultato di assoluto rilievo e prestigio – si riporta nella nota ufficiale dell’amministrazione - per un piccolo borgo che entra a far parte di una rete internazionale a cui, ad oggi, in Italia aderiscono circa 150 città. La Campagna MCR delle Nazioni Unite, si pone

l’obiettivo di incrementare la riduzione dei rischi di catastrofi e l’aumento della resilienza delle comunità. La partecipazione ci consentirà di implementare le azioni che l’amministrazione comunale pone in essere nel settore, ed altresì aumentare la consapevolezza ed il

coinvolgimento attivo dei cittadini all’interno del sistema e delle politiche di protezione civile. La Campagna è stata lanciata nel maggio 2010 dall’Agenzia delle Nazioni Unite dedicata alla riduzione delle calamità (UNISDR, United Nations International Strategy for Disaster Reduction), come strumento di sensibilizzazione e di supporto rivolto alle autorità locali nel processo di implementazione del Quadro d’Azione “Hyogo” (sotto-

Il 10 maggio, alle ore 18, presso la Sala convegni “don Antonio Cerrone”

“E ancora il buio”, presentazione del romanzo di Sabrina Izzi TORELLA DEL SANNIO Presentazione del romanzo di Sabrina Izzi, “E ancora il buio”. L’evento, patrocinato dal Comune di Torella del Sannio, è previsto per il prossimo 10 maggio, alle ore 18, presso la Sala convegni “don Antonio Cerrone”. Il programma prevede: il saluto di benvenuto del sindaco Antonio Lombardi e delle altre Istituzioni presenti; interverrà Nicola Pavone e Gennaro Petrecca; modera Raffaella Petti; Reading letterario a cura di Sabrina Izzi; con la partecipazione straordinaria di Paola Mangione e

LUCITO Un vero inno alla primavera, che visto il tempo va un po’ incoraggiata, il tradizionale evento del “Maggio della Defenza” a Lucito, in programma per il 1 maggio. Come ogni anno l’Associazione Altair - si riporta nella nota -ripropone la manifestazione, tanto cara ai lucitesi vicini e lontani, arricchendola anche di qualche novità, questa volta rappresentata dalla partecipazione dei bambini delle scuole di

Franco Risi, ballerini di tango; Lucrezia Ciamarra, cantante; special guest star Vittoria Iannacone e altre sorprese, con apericena. «Scrivere è una vocazione, una forza impetuosa che nasce e cresce dentro di te prima ancora che la scrittura divenga una professionescrive l’autrice Sabrina Izzi È una corrente forte, inarrestabile che ti trascina, ti travolge, non ti lascia tregua. È qualcosa che ti tiene incollato a uno schermo anche quando avresti cento altre cose da fare, perché è più potente del mondo che ti gira intorno.

Credo di aver trovato dentro di me il momento preciso in cui il mio cuore ha capito che si sarebbe dedicato totalmente all’arte delle parole. È stato molto tempo fa, correva il 1989, mamma mi aveva regalato “Piccole donne” e io mi sono calata con tutte le scarpe nella pelle di Jo. È stato dopo aver letto quel libro che ho iniziato a rinchiudermi in camera con una penna e un quaderno e ho iniziato a dare vita a personaggi e storie, creando un universo tutto mio che mi ha portato a vivere tra le mie

pagine, tanto che i protagonisti dei miei racconti si sono trasformati giorno dopo giorno nei miei amici o nemici immaginari. È da allora che scrivo, perché semplicemente non potrei non farlo, perché mi sveglio nel cuore della notte con il pensiero di dover mettere nero su bianco quell’idea che mi ha strappata al sonno, o potrei dimenticarla. Non posso lasciare i miei personaggi per troppo tempo da soli con i loro intrecci, hanno bisogno di me come io di loro. E non riesco a trascorrere un solo giorno senza scrivere almeno una riga. Ecco».

scritto in Giappone nel 2005 da 169 Paesi) per la riduzione dei rischi di catastrofi e l’aumento della resilienza delle comunità. Il tema della riduzione dei rischi di catastrofi è di vitale importanza per i paesi sviluppati e in particolare per le città, le quali si trovano per prime ad affrontare le conseguenze degli eventi calamitosi. La campagna propone un decalogo per rendere le città resilienti che possono essere attuato da sindaci e am-

Il libro secondo l’autrice La paura del buio è il terrore di sentirsi soli, smarriti nel mare di questa vita che onde burrascose rendono pericoloso. È perdere la cognizione del tempo, dello spazio, la consapevolezza di essere se stessi. Il buio è il caos, il vuoto, il niente assoluto”, scrive Romano Battaglia, ed è proprio di questo terrore che è pervasa l’anima di Maria, una donna che, superati i due terzi del cammino della sua vita, si ritrova a dover affrontare i fantasmi del passato. Un viaggio in treno si trasforma inevitabilmente nel tuffo negli abissi di un cuore martoriato da incubi e momenti di terribile violenza, che hanno reso la donna un involucro pronto a esplodere. Dal momento stesso in cui Maria prende il treno, la sua mente viene travolta dai ricordi, che scrupolosamente avvia a trascrivere su un diario nel tentativo di liberarsi per sempre dall’insopportabile peso che grava sulla sua anima in pena. Una carrellata di immagini e flashback le scorre nella mente alla velocità dei suoi anni trascorsi, e porterà Maria, alla fine del viaggio, a chiudere gli occhi e a rassegnarsi al buio. Riuscirà, dopo aver letto dal principio le pagine del suo diario, a ritrovare se stessa?

‘Maggio della degenza’, a Lucito un vero e proprio inno alla primavera Lucito che accoglieranno i piccoli studenti di Riccia. Gli istituti scolastici dei due paesi, infatti, hanno dato vita ad un progetto sui riti del maggio che ha impegnato maestre e alunni dall’inizio dell’anno, al fine di far conoscere ai bambini cosa propone la tradizione, qual è il suo significato e come rivi-

ve sui territori. Per l’occasione gli studenti delle due scuole, coordinati dal professor Antonio Marasca, anima della festa del Maggio della Defenza a Lucito ed esperto di musica popolare, animeranno la giornata recitando poesie, intonando canti e musiche attraverso cui cercheranno di racconta-

re la bella e colorata festa.Per il resto tutto sarà nel segno della tradizione: la mattina del 1 maggio si procederà alla raccolta dei fiori e delle primizie dei campi per allestire il pagliaio, simbolo indiscusso della festa, e dopo aver indossato i costumi tradizionali di Lucito, cantori e musicisti, nei pan-

ministrazioni locali. In Italia sono 52 le città che hanno aderito al progetto mondiale, di cui una ventina i comuni lucani: Avigliano, Banzi, Colobraro, Fardella, Forenza, Genzano di Lucania, Grassano, Guardia Perticara, Maratea, Marsico Nuovo, Montescaglioso, Muro Lucano, Roccanova, Rotondella, Salandra, San Costantino Albanese, Scanzano Jonico, Terranova di Pollino, Tolve, Tursi e Viggiano.

ni dei festosi “maggiaioli”, sfileranno per le vie del paese. Ad ogni tappa per ringraziare dell’omaggio canoro e del buon augurio portato dal gruppo c’è ad attenderlo un piccolo ristoro offerto dalla gente del posto, che ogni anno, in un crescendo di sapori e gusti locali, imbandisce delle bellissime e ricche

tavole con vino, salumi, formaggi e dolci tipici della cucina lucitese. La convivialità - chiude la nota - l’allegria dei maggiaioli, l’ospitalità dei lucitesi sono la vera essenza di questa manifestazione che è capace di unire grandi e piccini in un’unica anima: quella di una festa autentica e colorata, dove un bicchiere di vino, un fiore e una nota raccontano la magia di una tradizione che si perde nella notte dei tempi, ma che cammina anche verso il futuro.


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ISERNIA

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«È il cavallo di battaglia di ogni programma elettorale, se non ricordo male qualcuno ha anche sfarzosamente inaugurato i lavori», un commento sarcastico quello di una cittadina che sulla pagina facebook “Obiettivo Isernia” ha commentato le foto che testimoniano l’abbandono e il degrado in cui versa il sito dell’acqua solfurea. Delle immagini che i più hanno etichettato come indecorose. Rifiuti di cantiere, vegetazione e rovi che ormai ricoprono le strutture restaurate solo dieci anni, rendendo impossibile il passaggio; rubinetti da cui dovrebbe sgorgare l’acqua con proprietà benefiche e che in realtà sono a secco. Così oggi si presenta un sito termale che durante l’amministrazione Melogli fu oggetto di un importante opera di riqualificazione. C’è chi pubblica una foto risalente al 2011 e, in effetti, le differenze sono evidenti. Cosa è successo in questo lungo periodo? Al di là delle vicende extrapolitiche che interessano il sito, i cittadini chiedono che quantomeno l’area venga ripulita, anche perché con l’avvicinarsi della stagione estiva aumenta il rischio che, a causa dello stato di abbandono del sito, possa verificarsi un incendio. Basterebbe una sigaretta lanciata da un’auto che percorre la vicina strada per innescare un

Previsioni meteo di domani

19°

Farmacia di turno a Isernia

Di Tomaso corso Giuseppe Garibaldi, 48 0865.451767

A dicembre la Regione ha stanziato un finanziamento da 750mila per l’area, ma i lavori sono ancora fermi al palo ANNO 2011

ANNO 2019

Acqua solfurea, l’incompiuta che fa arrabbiare i cittadini Alcune foto testimoniano il degrado e l’abbandono del sito ristrutturato meno di dieci anni fa rogo con conseguenze molto gravi. Alcuni cittadini volenterosi, addirittura, si sono offerti volontari per ripulire il sito termale. Ovviamente questo non è possibile perché si tratta pur sempre di un cantiere di un’opera pubblica e per entrarvi sono necessarie specifiche autorizzazioni. Appara paradossale che una struttura del genere che potrebbe essere sfruttata da un punto

ANNO 2011

di vista turistico versi in questo stato. Nelle foto, inoltre, spunta anche lo scheletro di una struttura in cemento non meglio identificata, anche questa in stato di totale abbandono. A placare gli animi degli internauti isernini il vicesindaco Cesare Pietrangelo: «Per questo sito – si legge in un suo commento –, il Governo regionale ci ha rifinanziato i lavori

previsti da un progetto già in fase di realizzazione. Nei giorni passati è stato fatto un sopralluogo per definire la consistenza del cantiere. Si sta lavorando per far riprendere i lavori il prima possibile. Quando le amministrazioni cadono e subentrano i Commissari, questi lavori, così come altrettante situazioni simili si fermano, si bloccano. Ci siamo impegnati sin dal

ANNO 2019

Isernia-Benevento, protocollo d’intesa per il Paleolitico Domani sarà firmato un accordo tra le due Province per favorire l’incremento del turismo Domani mattina, 2 maggio, alle ore 10, giungerà a Isernia un gruppo di studenti e docenti provenienti dall’Abruzzo per una visita didattica presso il Museo del paleolitico. Nell’occasione sarà sottoscritto un protocollo d’intesa tra il presidenti delle Province di Benevento e Isernia, Antonio Di Maria e Lorenzo Coia, con l’intervento del sindaco di Isernia, Giacomo d’Apollonio. L’intesa è finalizzata allo sviluppo turistico e scientifico delle risorse di interesse storico e paesaggistico dei rispettivi territori, a partire dalle aree del giacimento fossilifero di Pietraroja e di quello de La Pineta; sito, quest’ultimo, per il quale il Comune di Isernia ha recentemente varato una specifica strategia di

valorizzazione. Il protocollo che sarà firmato incrementerà le già proficue relazioni fra il Sannio molisano e quello beneventano, mediante interventi tesi alla efficace salvaguardia delle reciproche identità, accomunate da un analogo percorso storico e da consolidate affinità culturali. Un accordo che mira ad aumentare le presenze turistiche in città, attratte attraverso l’elemento più importante ai fini ricettivi: il sito archeologico paleolitico “La Pineta”. A tal fine recentemente la giunta comunale ha redatto una strategia di intervento mirata proprio alla valorizzazione del sito archeologico e alla promozione della recente importante scoperta: un dente di un neonato, ad oggi il più antico resto umano ritrovato in Italia.

nostro insediamento per riottenere il finanziamento per quei lavori, cosa avvenuta soltanto qualche mese fa con il nuovo Governo regionale presieduto dal Presidente Toma». In effetti lo scorso dicembre dalla Regione sono arrivati circa 750 mila euro per saldare i debiti pregressi con la ditta e ultimare il primo lotto. A distanza di quattro mesi, però, tutto è rimasto così com’era e agli altisonanti annunci non ha fatto eco nessun intervento. I soliti tempi biblici della politica, ha commentato più di qualcuno. Ma dell’acqua solfurea sicuramente si tornerà a parlare. Del resto, tra non molto tempo si tornerà al voto

ANNO 2019 e il sito dell’acqua solfurea sarà nuovamente il cavallo di battaglia di tutti i programmi elettorali.

Il Comitato “No strisce blu” insorge: «Basta incontri segreti, subito un Consiglio» Non si è fatta attendere la replica del neo comitato “No Strisce blu” dopo le dichiarazioni del primo cittadino che ha sottolineato come siano in corso trattative con la ditta vincitrice del bando per la gestione dei parcheggi a pagamento per evitare futuri contenziosi. Incontri che starebbero avendo un esito positivo. Una vicenda che nasce dal clamoroso dietrofront dell’amministrazione comunale dopo che è risultata evidente una difformità tra il numero dei parcheggi blu previsti dal Consiglio comunale rispetto a quanto evidenziato nel bando di gara (circa 150 in più). «Mentre la città si ribella ai balzelli imposti dai parcheggi a pagamento – ha dichiarato Emilio Izzo, uno dei portavoce – de si costituisce in un Comitato, il sindaco si riunisce con la società aggiudicataria del bando per la gestione per accordarsi su una eventuale limatura della convenzione» Secondo il comitato, invece, il primo cittadino dopo il dietrofront avrebbe dovuto convocare un consiglio monotematico e discutere della problematica in una seduta pubblica. «Questa credo – continua Izzo – sia una delle questioni politico-amministrativa più gravi degli ultimi 40 anni! A giorni convocheremo una nuova assemblea del Comitato e decideremo le azioni di lotta, le più forti possibili».


ISERNIA E PROVINCIA

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ATTUALITÀ

I carabinieri setacciano cantieri e locali notturni, scattano denunce I Carabinieri della Compagnia di Isernia unitamente ai militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro hanno effettuato verifiche e ispezioni in diversi locali notturni presenti nella provincia. Obiettivo dell’Arma era quello di verificare la regolarità delle attività su tutti i fronti, da quello igienico sanitario a quello del rispetto delle norme sulla sicurezza sul lavoro, senza ovviamente dimenticare la regolarità dei contratti e delle licenze. L’operazione ha permesso di deferire all’Autorità Giudiziaria un esercente per omessa redazione del docu-

mento di valutazione dei rischi. I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Isernia, in collaborazione con i militari dei reparti territoriali, nel corso del servizio teso a verificare la corretta applicazione della normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, hanno eseguito una verifica presso un cantiere edile della provincia. Dal controllo ispettivo, i militari hanno denunciato alla competente Autorità Giudiziaria l’amministratore della ditta per la mancata redazione del documento che riguarda il piano di montaggio uso e smontaggio del ponteggio.

Fermato un 20enne rumeno che si aggirava con fare sospetto lungo corso Garibaldi

Allarme furti e acquisti con banconote false, allontanati tre pregiudicati Il questore ha emesso 3 fogli di via obbligatori per tre anni dai comuni di Isernia e Venafro L’attività di prevenzione della Polizia di Stato continua, sia attraverso i numerosi controlli effettuati sul territorio sia attraverso l’emissione di misure di prevenzione personali nei confronti di coloro si recano nella nostra provincia con il solo proposito di commettere reati.Negli ultimi giorni, sono stati emessi 3 Fogli di Via Obbligatori con divieto di ritorno per 3 anni nei Comuni di Isernia e Venafro. Il primo riguarda un 20enne, cittadino rumeno residente a Napoli, sprovvisto di documenti di identità, con a carico precedenti per reati contro la persona e destinatario di un

altro provvedimento di Divieto di Ritorno in un altro comune.Gli agenti della Squadra Mobile della Questura, nel corso di mirati servizi, lo avevano rintracciato dopo una segnalazione di alcuni cittadini, mentre si aggirava con fare sospetto in Corso Garibaldi. Controllato, non aveva saputo fornire agli agenti una giustificazione plausibile circa la sua presenza in città. Gli altri due provvedimenti riguardano un 37enne ed una 29enne di origini campane, rintracciati in Corso Campano a Venafro, nei pressi di un istituto bancario.I due, con precedenti per reati contro il patrimonio, la perso-

na e la fede pubblica, nonché inerenti agli stupefacenti ed alla fabbricazione/commercio abusivo di materie esplodenti, non avevano saputo giustificare la propria presenza in città.Era stato poi accertato che i due avevano acquistato prodotti in diverse attività commerciali di Venafro utilizzando banconote false, reato per cui erano stati denunciati all’Autorità Giudiziaria. Resta alta, quindi, l’attenzione della Polizia di Stato sull’attività di prevenzione dei reati, in particolare truffe agli anziani e furti in abitazione, per garantire la sicurezza ai cittadini.

Un centinaio di figuranti all’evento che ha chiuso la Pasqua

A Pozzilli la Passione incanta i tanti visitatori

Il quartiere San Lazzaro in festa per San Giuseppe Lavoratore Da questa mattina nel quartiere San Lazzaro si terranno i festeggiamenti, religiosi e civili in onore di San Giuseppe lavoratore. Oltre alla processione il quartiere ospiterà anche la fiera-mercato. Il programma religioso prevede le sante messe alle ore 8.30 e alle ore 10. Alle ore 11.30, invece, il vescovo Camillo Cibotti presiederà la celebrazione della Confermazione. Inoltre, alle ore 18.30, si terrà la so-

lenne celebrazione Eucaristica a cui seguirà la processione in onore del patrono San Giuseppe Lavoratore per le vie del quartiere accompagnato dalla banda musicale. Subito dopo sono previsti i fuochi pirotecnici offerti in memoria del compianto Nicolò, detto il ‘Il Siciliano’. Ricco di appuntamenti il programma civile. Oltre alla fiera ci sarà l’apertura degli stand gastronomici. Prevista inoltre la pesca di

beneficenza organizzata dal Masci di Isernia. Nel pomeriggio, a partire dalle ore 15.30, spazio all’animazione e agli spettacoli per bambini. Di scena il clown Damiano insieme all’Allegra Brigata: divertimento assicurato con trampolieri, acrobati e giocolieri. In serata, per il gran finale, spazio alla musica e al cabaret con il gruppo ‘Extra Sound’ e il cabarettista Jury Monaco.

Un grande successo di pubblico per la VI edizione de la Passione dal vivo della parrocchia S. Caterina V. e M., che domenica scorsa ha richiamato a Pozzilli centinaia di persone provenienti anche da fuori regione. L’evento è stato organizzato, come di consueto ogni anno, da un gruppo di amici guidati dal parroco del paese padre Rino Prevedoni e con il patrocinio del Comune di Pozzilli. Dopo una serie di rinvii, tutti per cause metereologiche, la manifestazione ha preso il via nella serata di domenica 28 aprile 2019 davanti al piazzale del cimitero civile, con l’ingresso di Gesù a Gerusalemme. Ma la manifestazione ha messo in scena anche altri momenti della vita di Gesù: l’ultima cena; agonia nell’orto degli ulivi; pentimento e morte di Giuda; processo e flagellazione; via Crucis e Crocifissione. Infine processione per le vie del paese con il Cristo morto; chiusura in Piazza Pepe davanti alla chiesa Madre di Pozzilli. «Siamo davvero soddisfatti della capacità di questa ma-

nifestazione di crescere ogni anno di più», dichiarano gli organizzatori, che aggiungono: «un evento emozionante che racchiude in se una serie di elementi virtuosi, come la tradizione, la fede, la socializzazione, lo spettacolo, la promozione del territorio. Tutti elementi che nel tempo hanno dato la possibilità all’evento di distinguersi, tanto da attrarre un numero sempre più elevato di visitatori, e domenica sera, nonostante i rinvii, hanno avuto l’ennesima conferma. Ricordiamo che gli attori hanno recitato dal vivo. Un sincero ringraziamento a tutti i volontari che con sana abnegazione hanno realizzato l’evento». Un centinaio di figuranti dal più piccino di soli 7 anni per finire con gli ultraottantenni. «Insomma - riferisce Padre Rino parroco del paese questa manifestazione è motivo di orgoglio per tutta la nostra comunità. La partecipazione poi di numerosi ragazzi, poco più che adolescenti rappresentano il frutto che abbiamo seminato negli addietro e una speranza per il futuro di questa rappresentazione».


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Un modo per valorizzare l’olio locale, già ampiamente decantato ai tempi dei Romani come il più pregiato del mondo

Parco dell’Olivo, si punta al raddoppio dei fondi L’emendamento al bilancio della Regione presentato dai consiglieri venafrani Antonio Tedeschi e Massimiliano Scarabeo

Antonio Tedeschi

VENAFRO Si inaugura oggi la mostra fotografica “Terra tradita – Gli anni dei sogni e delle tragedie” di Flavio Brunetti. La mostra, organizzata dall’associazione “Città Nuova” e patrocinata dal Comune di Venafro, ospita oltre duecento fotografie che documentano un periodo storico, gli anni ’70, attraversato da fermenti, sussulti, rivolte ma soprattutto sogni che sono stati poi traditi dalla realtà. L’obiettivo di Flavio Brunetti, allora giovane fotoreporter in giro per l’Italia, ripropongono la realtà del Molise rurale di quegli anni ma anche i fermenti, le periferie,

C.D.D.(Come Dovevasi Dimostrare) citava il vecchio e caro libro di geometria dell’allora ginnasio/liceo dei decenni andati e puntuale la tipica e indimenticabile chiosa dei teoremi ginnasiali è tornata d’attualità! A provvedervi è stata l’inclemenza del tempo e quindi l’organizzazione della XXXV^ Festa

Massimiliano Scarabeo

Porta la firma dei consiglieri regionali Antonio Tedeschi e Massimiliano Scarabeo l’emendamento al Bilancio di previsione pluriennale per il triennio 2019-2021, che mira ad incrementare le risorse destinate all’Ente Regionale Parco dell’Olivo di Venafro. «Un atto doveroso» commentano i due esponenti di maggioranza, espressione diretta di quel territorio «per dare maggiore risalto ad una realtà dal valore inestimabile, unica nel suo genere nell’intero Mediterraneo. In virtù della sua rilevanza regio-

nale, nazionale ed internazionale, infatti, il Parco dell’Olivo di Venafro rappresenta un importante veicolo di conoscenza della nostra storia e della nostra cultura. Complessa la sua gestione, anche alla luce dei numerosi progetti in campo, ma soprattutto a fronte delle esigue risorse finora a disposizione dell’Ente. Per questo - spiegano Tedeschi e Scarabeo - abbiamo ritenuto opportuno presentare un emendamento al Bilancio di previsione avente lo scopo di destinare al Parco dell’Olivo di Venafro,

per il triennio 2019-2021, il doppio dei fondi rispetto a quelli stanziati negli anni scorsi. Un modo per valorizzare l’olivicoltura tradizionale venafrana, già ampiamente decantata ai tempi dei Romani, che consideravano l’olio prodotto in loco il più pregiato del mondo antico. Ma il Parco Regionale dell’Olivo di Venafro, inserito nel prestigioso Registro Nazionale dei Paesaggi rurali storici con apposito Decreto del Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo, è mol-

to più di questo. È la prima area protetta dedicata all’Olivo, importante occasione di promozione delle qualità paesaggistiche, naturalistiche e storiche del territorio. La sua crescita - concludono i consiglieri Tedeschi e Scarabeo - non può che essere motivo di orgoglio per tutti noi. Siamo pertanto certi che maggiori risorse consentiranno all’Ente di implementare le sue già proficue attività e per questo faremo tutto il possibile affinché il nostro emendamento venga approvato dal Consiglio».

Oggi l’inaugurazione dell’esposizione fotografica, organizzata dall’associazione ‘Città Nuova’

“Terra tradita” di Brunetti in mostra alla Palazzina Liberty le aspettative poi in parte deluse di città come Napoli, Pozzuoli, Bologna, etc. attraverso eventi che hanno fatto la storia di quegli anni. Un viaggio a ritroso nel tempo, tra personaggi, fatti, paesaggi, che paradossalmente svela l’attualità di aspettative e di illusioni di quel tempo che ritroviamo, anche se in forme diverse, ai giorni

nostri. Semplicemente i confini dell’emarginazione si sono spostati, seppure di poco, inglobando periferie e campagne di un’Italia che non c’è più che sotto certi aspetti assomiglia all’Italia di oggi ma che per altri sembra un altro mondo. Questa contraddizione che si sviluppa tra storia, memoria e futuro caratterizza la

mostra di Brunetti ospitata in una location suggestiva e particolare qual è la Palazzina Liberty di Venafro. L’inaugurazione è prevista per mercoledì primo maggio alle ore 18,30. Oltre all’intervento di Brunetti, ci sarà l’introduzione del prof. Gianni Cerchia, docente di storia contemporanea all’Università del Molise.

La mostra rimarrà aperta fino al 20 maggio e sarà visitabile ogni giorno sia di mattina che di pomeriggio. L’ingresso è libero e gratuito. Tra l’altro nella Palazzina Liberty è possibile visitare anche il Museo della civiltà contadina e dell’olio e lo stesso storico edificio, vincolato dalla Soprintendenza,

Rinviata a domenica 5 maggio la XXXV Festa della Croce di Venafro della Croce di Venafro che, vista l’incertezza metereologica, ha stabilito nella serata di ieri il rinvio dell’appuntamento socio/ambientali-

sta in altura a domenica prossima 5 maggio. A spiegarlo l’ideatore della Festa Tony Valerio : “No, non era il caso dì insistere con la Fe-

sta il primo maggio, data l’inclemenza del tempo. Aveva piovuto nei giorni scorsi, la montagna era bagnata, si scivolava e qualcuno poteva

farsi male nel corso della scalata. Né si prevedeva tempo bello per il 1° maggio. Perciò tutti assieme noi del Gruppo Amici di Santa Croce abbiamo ritenuto di rinviare l’appuntamento a domenica prossima 5 maggio, conservando il programma iniziale e sperando nella clemenza del tempo”. Ed ecco allora cosa avverrà il prossimo 5 maggio, Giove Pluvio permettendo, per quanti vorranno aderire alla XXXV^ Festa della Croce di Venafro : ci si muoverà dalle h 8,00 iniziando a scalare l’altura che chiude a nord Venafro o da Castello Pandone o dal Campaglione o dalle vicinanze dell’abitato di Conca Casale. Una volta in cima gli orga-

ristrutturato e restituito lo scorso anno alla comunità dopo mezzo secolo di totale abbandono, che rappresenta un monumento unico nel suo genere anche grazie al laghetto che lo circonda.

nizzatori offriranno a tutti una robusta colazione, prima della celebrazione della Santa Messa sul tipico altare in pietre da parte di P. Giuseppe Cellucci, Vice Parroco della Chiesa di San Simeone a Venafro, in suffragio di Giovanni Valerio, ideatore della Festa nei decenni trascorsi. Quindi la megaspaghettata per tutti, cui seguiranno le elezioni di Miss Santa Croce, le premiazioni del più piccolo e del più anziano partecipante alla Festa e i giochi popolari con gli esilaranti tiro alla fune e rottura delle pignatte. Seguiranno musica, divertimento, socializzazione e momenti di rilassante immersione nella ricca natura di Monte Santa Croce, prima di riprendere la strada del rientro con l’intesa di ritrovarsi il prossimo anno con altra simpaticissima, coinvolgente e salutare Festa della Croce 2020. Tonino Atella



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Pasqualino Saia ha sentenziato: «Cme si dice? Dura tra Natale e Santo Stefano. Quando mai si lavora con quelle condizioni meteo?»

Asfalto nuovo sotto la pioggia È polemica per la decisione di asfaltare comunque il tracciato dell’ex Istonia nonostante le pessime condizioni del tempo FRANCESCO BOTTONE Il clima sarà anche impazzito, con una nevicata di fine aprile che ha coinvolto l’Alto Molise e l’Alto Vastese, ma le foto che giungono in redazione mostrano uomini e mezzi intenti, sembra incredibile ma è così, ad asfaltare la mulattiera dell’ex Istonia sotto la pioggia e la neve. Magari saranno prodotti innovativi e particolari che rendono e fanno presa anche in condizioni di maltempo, ma già qualcuno solleva perplessità circa la durata di questo nuovo asfalto gettato sotto una nevicata. Non bisogna essere un esperto, infatti, per capire che la posa del tappeto di asfalto ha bisogno di condizioni meteo favorevoli. Comunque la pubblicazione delle foto ha acceso subito una polemica. Pasqualino Saia ha sentenziato: «Quell’asfalto, come si dice, dura tra Natale e Santo Stefano. Quando mai l’asfalto

sul bagnato?». Carmine Casciato replica sicuro: «Si stanno assicurando il lavoro per il prossimo anno». Marco Di Iorio trova una scusante: «Purtroppo può succedere quando parti la mattina ed è bel tempo e poi di colpo inizia a piovere e loro hanno semplicemente continuato visto che avevano il camion carico». Elio Latino prende le difese della ditta: «Oggi ha cominciato a piovere in tarda mattinata, quindi l’impresa era già operativa, mi chiedo secondo gli esperti che ci dovevano fare con il catrame arrivato? Lo dovevano buttare?». Certamente no, ma magari avrebbero potuto consultare le previsioni meteo che oggi sono così precise da indicare anche l’orario esatto di inizio delle precipitazioni. Inoltre ai cittadino non interessa che i materiali dell’impresa esecutrice vadano o meno sprecati, ma ciò che conta è che il lavoro sia fatto bene, a regola d’arte e sia

Auto investe e uccide un capriolo, sinistro sulla provinciale Aquilonia

Incidente stradale, sulla provinciale 78 Aquilonia al chilometro 4, tra Pescolanciano e Carovilli. Un maschio di capriolo ha improvvisamente attraversato la strada finendo contro un’auto. L’uomo alla guida non è riuscito ad evitare l’impatto. L’animale è morto sul colpo. L’auto, una Golf di proprietà di un residente di Carovilli, ha riportato danni nella parte anteriore destra. Sul posto, per i rilievi del caso, una pattuglia di Carabinieri forestali di San Pietro Avellana.

duraturo. Claudio Taddeo di Castiglione Messer Marino aggiunge: «Il problema non è se piove o non piove. In Svizzera piove tutti i giorni e

asfaltano tutti i giorni. Il problema è che di asfalto in Italia non ce ne mettono». Antonio Masciotra insiste: «Tutti ingegneri, ma se ave-

vano i camion carichi che ci facevano se la mangiavano? In autostrada quando piove e hanno i mezzi carichi si continua a lavorare fino al

totale scarico». Il più simpatico di tutti è sicuramente Enrico Di Camillo che chiosa: «Ci prendono in giro».

E il sindacalista agnonese Cimone sollecita interventi sulla viabilità

Sevel: «Bene le nuove assunzioni, ma serve stabilizzare i precari» La Rsa Uilm Sevel interviene sulle ulteriori 200 assunzioni annunciate ieri dalla direzione Sevel: «Dall’inizio del 2019 sono stati inseriti tra Sevel e Fca Plastica complessivamente circa 400 giovani, una vera boccata d’ossigeno al territorio e per tutta la regione. Gli ultimi inserimenti, insieme ai circa 200 trasfertisti già in presenti in Sevel, saranno utilizzati per garantire alle maestranze le ferie scaglionate per due settimane consecutive a partire dal 13 maggio e fino a 5 ottobre compresi. C’è soddisfazione per la crescita occupazionale e la priorità data ai giovani locali e del vicino territorio. Per la UILM l’obbiettivo è di stabilizzare i nuovi inserimenti a tempo

Emanuele Cimone

indeterminato direttamente con Sevel, evitando formule contrattuali “precarie” come lo staff leasing». Emanuele Cimone, sindacalista di Agnone della Uilm aggiunge: «La Sevel in questo modo si fa carico di sostenere la speranza per i giovani, evitando

ulteriormente lo spopolamento tra Abruzzo e Molise. Noi crediamo che dovrebbe essere un esempio da seguire e per questo bisognerebbe incentivare con maggiori risorse lo stesso territorio, soprattutto sulla viabilità. Le strade non ci sono quasi più, sono rimaste le solite promesse dei soliti politici, quelli che al momento del bisogno elettorale mettono la viabilità al primo posto e come obiettivo strategico, ma poi puntualmente la questione va a finire nel dimenticatoio. Vogliamo ricordare agli stessi politici che prima di investire su qualcosa di nuovo e di dubbio, conviene proteggere quello che di buono c’è già e da tanti anni. Appunto come la Sevel e le sue maestranze che con tanti sacrifici, ma con tanto orgoglio, contribuiscono a realizzare un prodotto vincente che porta lavoro e ricchezza all’intero territorio».

del Molise

Fondato nel 1998 Direttore Responsabile: Giulio Rocco Editore: ITALMEDIA s.r.l. Amministratore unico: Carmela Angiolini sede legale: via S. Giovanni in Golfo, 205/B 86100 Campobasso sede operativa via S. Giovanni in Golfo, 205/B 86100 Campobasso Sito internet: www.quotidianomolise.com quotidianodelmolise.web@gmail.com Pubblicità ITALMEDIA s.r.l. Tel. 0874.484623 Via S.Giovanni in Golfo 205/B Campobasso Email: commerciale@quotidianomolise.it Centro stampa Stampa Roma 2015 S.R.L. Registrazione Tribunale di Campobasso N. 157/87


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TERMOLI

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Cappella via Maratona, 1 0875.703233

La struttura originaria è stata ampliata con la realizzazione di sette sale espositive

Le opere del Premio Termoli hanno una nuova casa Apre i battenti il Macte, il primo museo di arte contemporanea del Molise Finalmente le opere d’arte del Premio Termoli hanno una loro “casa”. L’inaugurazione era attesa da tanto tempo in città dove, negli ultimi giorni, si stavano portando a termine i lavori di ampliamento del Macte che, di fatto, è diventato il primo museo di arte contemporanea del Molise. Il Macte è stato rinnovato in parte con l’impegno economico di un imprenditore privato, la Progeco, come opera a scomputo e in parte con fondi comunali. Oltre alla sala circolare, destinata ad ospitare eventi, sono state realizzate sette sale laterali nate per

ospitare le opere. Un museo che nasce dalla ri-

Auto si ribalta e finisce sul fianco, paura per una donna a Termoli

Stava percorrendo la nuova via Dante all’altezza della rotatoria Per vedere che conduce a Piazza Bega quando all’improvviso, e per il video cause ancora in corso di accer- scansiona tamento ma forse legate alil QR code l’asfalto reso scivoloso dalla pioggia battente che proprio in queste ore sta cadendo su Termoli ha perso il controllo dell’auto che si è ribaltata finendo su un fianco. Brutta disavventura questa sera, lunedì 29 aprile, per una donna alla guida della sua Fiat Punto. L’auto si è ribaltata e per fortuna la signora è riuscita ad uscire indenne dall’abitacolo. Sul posto sono intervenuti gli agenti del Commissariato di Termoli e i Vigili del Fuoco del distaccamento di contrada Rivolta del Re. Qualche leggero rallentamento alla circolazione per consentire la rimozione del mezzo.

qualificazione di un antico mercato rionale con una piazzetta centrale e sette box destinati alla vendita. Proprio in quegli spazi hanno trovato luogo sette sale espositive contigue e un open space circolare adatto ad ospitare eventi culturali. Il Museo Macte nasce con il preciso intento di farsi scrigno di uno dei tesori della città adriatica: la collezione di opere del Premio Termoli: circa 500 opere, in gran parte dipinti su tela, ma anche opere scultoree, realizzate con pluralità di tecniche e materiali. La raccolta si è

formata a partire dal 1955 ad oggi grazie anche all’instancabile attività del maestro Achille Pace e alle molteplici edizioni della mostra nazionale d’arte e costituisce un “giacimento” culturale di prim’ordine, testimonianza di una ricerca artistica postinformale che ha animato la scena culturale dell’Italia negli anni 60/70 e, successivamente, fino ai giorni nostri. Tra gli artisti in collezione: Carla Accardi, Franco Angeli, Antonio Calderara, Dadamaino, Tano Festa, Gino Marotta, Luca Maria Patella, Achille

Perilli, Achille Pace, Sergio Lombardo, Getulio Alviani, Antonio Sanfilippo, Mario Schifano, Giulio Turcato, Giuseppe Uncini. Per anni le opere del Premio Termoli erano state relegate in spazi non adeguati alla loro conservazione, salvo poi venire esposte per piccoli periodi, con l’apertura del “nuovo” Macte il patrimonio del Premio Termoli è stato restituito alla città e al pubblico ed è stato esposto in maniera permanente. All’inaugurazione hanno preso parte quasi tutti gli esponenti dell’amministrazione comunale, il sindaco Sbrocca, la responsabile dell’Ufficio stampa, Valentina Fauzia e la curatela, Laura Cherubini, critica d’arte, titolare di cattedra di Storia dell’Arte Contemporanea all’Accademia di Brera e vicepresidente del Museo Madre di Napoli con Arianna Rosica che ha al suo attivo mostre e progetti speciali in musei e spazi espositivi pubblici e privati, in Italia e all’estero (Biennale di Praga, Indu-stria Superstudio - New York, MARCA - Catanzaro, Galleria O. Roma, L’ARCA - Tera-mo, Gal-

leria Francesco Pantaleone Palermo, Museo MADRE - Napoli). Le curatrici hanno scelto l’opera di Giuseppe Chiari intitolata ‘Art is easy’ come inizio del percorso espositivo e come concetto cardine del rapporto dell’arte contemporanea con i suoi fruitori. Una sessantina di opere della Collezione del Premio Termoli sono state selezionate dalle curatrici per l’allestimento delle sette sale espositive e sono state sottoposte all’intervento di restauro conservativo da parte di Gaetano Fanelli, direttore della scuola di restauro di Brera e la restauratrice Serafina Pignotti. Nello spazio centrale del museo Laura Cherubini e Arianna Rosica hanno inteso rendere omaggio a due grandi artisti che fanno parte della Collezione del Premio Termoli: Gino Marotta e Mario Ceroli con opere provenienti dalla galleria Erica Fiorentini di Roma e galle-ria De Foscherari di Bologna. L’esposizione sarà aperta al pubblico tutti i giorni dal mercoledì alla domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00

“I Soliti Sospetti”, ecco il secondo interrogatorio: Orlando vs Zaami Keyser Söze si aggira indisturbato per le strade di Termoli. Sarà lui il futuro sindaco della città eppure nessuno conosce la sua identità. Ci sono solo “I Soliti Sospetti”: Angelo Sbrocca, Francesco Roberti, Nick Di Michele e Marcella Stumpo. Così non resta che interrogare tutti gli aspiranti consiglieri per cercare di comprendere dietro il volto di quale candidato sindaco si cela il nome del nuovo primo cittadino della città adriatica. Liberamente tratto dal film cult del 1995 di Bryan Singer, che ha rivelato al grande pubblico il talento cinematografico di Kevin Spacey, il nuovo format web-tv ideato da Antonello Barone accompagnerà fino al voto del 26 maggio i lettori e gli utenti

web del Quotidiano del Molise. “Interrogatori” serrati ai candi- Per vedere dati consiglieri, uno per coalizioil video ne durante ogni puntata, riveleranno al pubblico orientamenti scansiona politici, ideali scelte amministrail QR code tive, opinioni su temi locali e nazionali degli aspiranti futuri membri del Consiglio Comunale della cittadina adriatica. Sotto “torchio” Christian Giovanni Zaami e Silvio Mario Orlando candidati rispettivamente con Francesco Roberti e Angelo Sbrocca.


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TERMOLI E BASSO MOLISE

ATTUALITÀ

Per vedere il video scansiona il QR code Un anno di attesa. Un anno, per certi versi, di ansie e di paure. Del terrore di non riuscire a “sbloccare la situazione”. Poi lo start del primo cittadino, Massimo Caravatta, il primo balzo in avanti dei buoi e la corsa fino in paese dove, a tagliare per primi il “traguardo” passando sotto l’arco che conduce fino al piazzale della chiesa sono stati i colori giallo-rossi. Sono stati i Giovanotti a vincere l’edizione 2019 della Carrese di San Martino in Pensilis. L’edizione della rinascita per certi versi. Rinascita dopo i fatti dell’anno scorso, con le camionette della Polizia a bloccare il passaggio dei carri trainati dai buoi. Poi i lunghi mesi di “buio”, la paura di vedere annullata per sempre quella che è la tradizione millenaria di San Martino. Mesi intervallati dal lungo lavoro che le tre amministrazioni comunali di San Martino, Ururi e Portocannone hanno compiuto assieme alla Regione Molise, alle forze dell’ordine, all’associazione Unione Carresi e a tutte le associazioni carristiche che hanno “combattuto con le unghie e con i denti” affinché la Carrese non morisse. Fino a ieri quando, superando tutte le paure e tutte le difficoltà, i Carri hanno corso fino in paese. A vincere i colori giallo-rossi dei Giovanotti, ma quella di ieri è, di fatto, la vittoria non solo di San Martino ma di tutto il mondo delle Carresi. «Oggi è morta la paura ed è rinata la

Cori da stadio e tanta gioia che spazza via la paura. Toma: «Torniamo a far battere i cuori»

Carrese, vincono i Giovanotti «Oggi è rinata la nostra storia» Grande festa a San Martino per la prima edizione della “nuova era” delle Corse dei Buoi

nostra storia», il commento a caldo su Facebook del presidente dell’Unione Carresi, Pasquale Di Bello. Prima di lui, con una punta di orgoglio e di emozione nella voce, era stato proprio il sindaco Massimo Caravatta a raccontare quanto «questa giornata significa tutto, significa ritrovare la propria identità, la gioia, la riscoperta del territorio. Siamo felici e soddisfatti che dopo un lungo anno di lavoro oggi ci sarà questa nuova partenza – ha affermato il sindaco Caravatta – ci siamo organizzati con un lavoro certosino, abbiamo redatto un progetto per mettere in campo una messa in sicurezza puntuale e precisa che salvaguardasse le dif-

ficoltà che ci sono sul percorso. Devo dire grazie alla Regione Molise e al presidente Toma che ci ha dato la possibilità di fare gli acquisti che dovevamo fare per la messa in sicurezza del percorso. E un grande grazie va anche alla cittadinanza e alle associazioni carristiche con la speranza che vada tutto bene e che nessuno si faccia male continueremo a gioire per questa bella manifestazione». Proprio dalla Regione Molise, dal Governatore Toma e dall’assessore Cotugno (presenti ieri a San Martino) erano arrivati quei 373mila euro fondamentali per permettere la messa in sicurezza del percorso, necessari ai fini del nulla

osta da parte della Commissione di Vigilanza. «E’ stato messo in sicurezza tutto il percorso, soprattutto nell’ultimo tratto quello del paese. Le misure di sicurezza – ha affermato l’architetto Michele De Santis - sono state particolarmente studiate per evitare che ci potessero essere degli incidenti che potessero coinvolgere il pubblico». E’ stata mobilitata anche la stessa cittadinanza. Tanti gli steward presenti in paese per fare da sicurezza lungo tutto il percorso. «Sono state valutate tutte le interferenze di pali e di altri impedimenti fisici localizzati lungo il percorso e si è cercato di mettere in sicurezza tutto per abbassare il li-

vello di pericolo». «La Regione è stata protagonista di un gioco di squadra – ha affermato il Governatore Toma contattato telefonicamente – abbiamo fatto ripartire i cuori di tutti i sammartinesi. E’ venuta una tachicardia, ma una tachicardia positiva». Una corsa che, come sempre succede, si è decisa al cambio con i Giovanotti che sono arrivati per primi e sono riusciti a ripartire in una manciata di minuti, appena il tempo di cambiare la prima coppia di buoi e sostituirla con la seconda. Non è andata, invece, bene ai Giovani che partiti per secondi hanno avuto problemi proprio nella fase di sostituzione dei buoi con gli animali

che si sono allontanati. Proprio nelle parole di uno dei carristi l’amarezza per quello che è successo. «Al cambio abbiamo avuto qualche problema con i buoi che dovevamo cambiare. C’è tanta amarezza ma siamo contenti che quest’anno ci hanno fatto correre. Quello è l’importante». Sì perché, al di là della vittoria dei Giovanotti (che porteranno in processione il busto di San Leo), resta una vittoria di tutto un paese e di chi, fino alla fine, ha creduto che i sogni potessero tornare ad essere realtà. Il 3 maggio sarà la volta di Ururi mentre il 10 giugno, il lunedì dopo la Pentecoste sarà la volta di Portocannone.


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LARINO

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Si saprà solo nelle prossime ore quale sarà il destino della campagna elettorale a Santa Croce di Magliano. Dopo l’esclusione di due delle tre liste che erano state presentate in vista della competizione elettorale, una del sindaco uscente Donato D’Ambrosio e l’altra del consigliere di opposizione Antonio Petruccelli, sono ore di attesa nel paese bassomolisano per la decisione dei giudici amministrativi. Saranno loro, infatti, a dover dire se le due liste potranno essere riammesse alla competizione elettorale oppure no. Entrambe le compagini hanno presentato il ricorso davanti ai giudici del tribunale amministrativo del Molise. Per la commissione elettorale le liste di “Patto Democratico per Santa Croce” e “Santa Croce rinasce” avevano riportato delle presunte irregolarità nella presentazione delle liste. Entrambe le liste hanno fatto ricorso ai giudici amministrativi chiedendo la riammissione alla

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Fino al pronunciamento resta in corsa solo Alberto Florio con la sua “Insieme per Santa Croce”

Amministrative, presentati i ricorsi delle due liste escluse Attesa a Santa Croce di Magliano per la decisione dei giudici del Tar Molise competizione elettorale. Adesso saranno, come detto, i giudici a valutare il tutto e a pronunciarsi nel merito. Pronunciamento che quasi sicuramente slitterà a dopo il primo maggio ed è probabile che arrivi entro il fine settimana. Al momento l’unico candidato in corsa resta Alberto Florio, già sindaco di Santa Croce di Magliano e candidato alla fascia tricolore con la lista “Insieme per Santa Croce”. Qualora la sua dovesse rimanere l’unica lista ammessa alla competizione elettorale per riuscire a diventare primo cittadino Florio do-

Cori razzisti contro i giocatori del Kalena, partono le scuse ufficiali E’ stato considerato un incidente di percorso con tanto di scuse ufficiali quanto accaduto a fine gara sugli spalti nei confronti di alcuni giocatori del Kalena. «Il Presidente, i dirigenti e i calciatori venuti a sapere a fine gara di quanto accaduto sugli spalti a cura di alcuni ragazzini minorenni che hanno insultato dei calciatori di colore della squadra Kalena con cori razzisti, si scusano e si dissociano da quanto accaduto. L’episodio capitato ed isolato – si legge in una nota stampa - è stato un incidente di percorso e come tale deve ESSERE TRATTATO, noi come società, ne terremo insegnamento, e prenderemo seri rimedi affinché episodi simili non si ripetano. Per quanto sopra a nome di tutta la società, a causa di quanto accaduto, porgo le mie scuse, alla società Kalena, al signor arbitro, al commissario di campo e alla Federazione Giuoco Calcio Molise e a tutti quelli che il comportamento di alcuni ragazzini minorenni abbiano offeso».

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Bonefro, buon compleanno Marta

I migliori Auguri per il suo dodicesimo compleanno alla meravigliosa Marta, da mamma Michela, papà Nicolai e il fratellino Filippo... Con l’augurio che i raggi del sole continuino sempre ad illuminare il tuo cammino e a regalarci ogni giorno gioie ed emozioni nuove.

vrebbe riportare il 50% più uno dei voti degli aventi di-

ritto che si dovranno recare alle urne. In caso contrario,

come avvenuto anche nella scorsa tornata elettorale a

Colletorto, il paese sarà commissariato.

Pubblicato il bando di partecipazione all’iniziativa di Guardialfiera

«La Natura: l’armonia della poesia», il tema della 31esima Giornata mondiale della Poesia GUARDIALFIERA “La Natura: l’armonia della poesia”. E’ questo il tema della XXXI Giornata Mondiale della Poesia che si terrà a Guardialfiera il prossimo 2 ottobre. E’ stato, quindi, redatto il bando di partecipazione all’iniziativa. Il concorso è aperto agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado e agli studenti universitari fino a 26 anni, ma anche a tutti i cittadini del mondo che al momento della pubblicazione del bando abbiano compiuto 18 anni (categoria adulti), non rientranti nella categoria di cui al punto precedente purché producano in lingua italiana. Due le sezioni del concorso: la poesia a tema in lingua italiana e la poesia a tema in vernacolo. «E’ consentita la partecipazione ad entrambe le sezioni. Le poesie non devono superare i 50 versi; i componimenti in vernacolo devono essere corredati da trasposizione in lingua italiana. I lavori verranno inviati al Centro Studi Molise “N. Perrazzelli” Corso Umberto 74, 86030- Guardialfiera o, via e-mail csm. guardialfiera @gmail. com entro il 30 Giugno 2019. Gli autori allegheranno anche un breve Curriculum vitae, con l’indicazione del recapito e il numero di telefono. La partecipazione al concorso è gratuita per gli studenti delle Scuole e per gli studenti universitari; gli altri concorrenti dovranno invece versare una quota di partecipazione di euro 10,00 per ogni sezione. Tale somma sarà inviata con bonifico su conto intestato ad Associazione Centro Studi Molise Nicola Perrazzelli iban IT 25 A076 0103 8000 0001 4396 865 C.C. POSTALE N. 14396865 causale “Giornata mondiale della poesia”. Nel corso della Cerimonia del 2 ottobre, fra alternanza di musica ed attrazioni, verranno organizzate letture di poesie interpretate da attori o, a scelta, dagli stessi autori e sostenute da giudizi critici. Vi saranno assegnazioni di benemerenze».

L’incidente vicino Vasto

Asfalto bagnato, Clio si ribalta: miracolata una ragazza di Rotello Se l’è cavata senza gravi conseguenze la giovane, classe 1993, che è rimasta coinvolta in un incidente stradale a Cupello. La ragazza, originaria di Rotello, era al volante della propria auto, una Renault Clio, quando per cause ancora in corso di accertamento la macchina è uscita fuori strada finendo in una cunetta e ribaltandosi. L’incidente si è verificato sulla strada provinciale 12 che conduce da Vasto a Cupello, a causa probabilmente dell’asfalto reso viscido dalla pioggia. Sul posto sono intervenuti i Vigli del Fuoco del distaccamento di Vasto, che hanno tratto fuori dall’auto la giovane donna. La ragazza residente a Vasto ma originaria di Rotello non ha riportato fortunatamente dei problemi fisici consecutivi all’accaduto ma solo qualche contusione e tanto spavento.


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SPORT Responsabile della Redazione Sportiva Alfonso Sticca

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Romagnoli e molisani chiuderanno il campionato con un giorno di anticipo

Sammaurese-Campobasso anticipata a sabato alle 15 Ma i pensieri sono al futuro La società riflette sulla posizione di Massimo Bagatti che potrebbe giocarsi ancora la conferma. Sullo sfondo Tiozzo e Cudini REDAZIONE CAMPOBASSO Sammaurese-Campobasso si gioca sabato alle 15. Dunque, si concluderà con 24 ore di anticipo il campionato delle due sfidanti. La decisione è stata presa in seguito alla richiesta inoltrata dalla società romagnola visto che per domenica sono previsti maltempo e precipitazioni corpose proprio nella zona di San Mauro Pascoli. Poco male, considerando che entrambe da due giornate hanno conquistato la salvezza matematica e proveranno a chiudere con un risultato positivo. I giallorossi di casa hanno 46 punti, uno in meno rispetto ai rossoblù che puntano ad arrivare a quota 50. Sammaurese permettendo naturalmente. I pensieri sono, onestamente, rivolti già al futuro, quello prossimo e quello più lontano. La partita che andrà in scena fra tre giorni sarà l’ultimo atto di una stagione che ha detto tutto e il contrario di tutto. A un certo punto, tra novembre e dicembre, sembrava che anche la semplice salvezza diretta fosse una

chimera. Poi l’exploit, che era atteso ma non di quella portata, perché la squadra è stata sì ricostruita per buona parte ma sicuramente in pochi si sarebbero immaginati una rimonta del genere: in due mesi da ultimissimi a sesti, a un tiro di schioppo dai playoff. Lì forse si è mancato il salto di qualità che era lecito attendersi consideran-

do le prestazioni e i risultati che hanno accompagnato la cavalcata campobassana. Fisiologicamente si è scesi di livello ma si è abbassata troppo l’asticella. E così, dai 29 punti conquistati in 13 match si è passati ai 9 raccolti nelle ultime 11 che hanno fatto piombare nell’anonimato la squadra del capoluogo. In totale sono stati 40 i

punti fatti (in 27 giornate) da Bagatti che ha tenuto una media dell’1,48. Significa che se avesse iniziato lui il campionato, con il ritmo appena descritto, sarebbe arrivato a 56/57 punti, cioè a un passo dai playoff, e quindi in lotta per il quinto posto. È chiaro che proiettare le fredde cifre su una stagione intera è sempre difficile, ma è utile per farsi un’idea di quanto fatto. Basterà a Massimo Bagatti per strappare la conferma per la stagione ventura? Il presidente Circelli e la società stanno riflettendo perché vogliono limitare al massimo gli errori. Il calcio non è una scienza esatta, però, e affidarsi a nuovi volti, magari abbastanza vincenti, spesso non è sinonimo di vittoria certa. Il mister modenese è ben visto da una fetta sostanziosa della tifoseria, che ha mostrato di gradire spesso il gioco espresso dai Lupi. Questo fa tentennare anche il club, che comunque ha anche delle alternative piste. Come l’attuale trainer del Matelica, Luca Tiozzo, e quello del Notaresco, Mirko Cudini. Entrambi però non hanno mai vinto un campionato.

Ieri il raduno dei giocatori under: qualche giovane ha destato buone sensazioni Ieri a Selvapiana si è tenuto un provino organizzato dal Campobasso Calcio e destinato ai nati in Molise e fuori regione negli anni ’01 ’02 ’03, con l’obiettivo di entrare a fare parte della nuova rosa rossoblù 2019/2020 (prima squadra e juniores). Presenti i responsabili del settore giovanile rossoblù, Domenico Progna e Massimo Barometro, il tecnico della juniores Giovanni Piccirilli con il team manager Alessandro Di Paolo. Qualche ragazzo sembra aver convinto lo staff tecnico, vedremo se si riuscirà a trovare qualche campioncino in erba.

Perline Ecco la storia di Walter Ciappi GENNARO VENTRESCA Non ero ancora assalito dal fascino di Voltaire, di Marquez e di Borges. Dico i favolosi anni Ottanta. Di cui resteranno sempre, incancellabili ricordi. Leggevo anche allora. Soprattutto libri di Brera, Arpino, Ghirelli e altri maestri dello sport. Fra gli scrittori “uso mano” mi specchiavo nei pezzi di Antonio Corbo, un napoletano con la faccia da Cicciobello e la penna deliziosa da scrittore del Cinquecento. *** Piccoletto, per il ruolo di portiere, Aggradi scelse Ciappi. Clase 1952, figlio di emigranti toscani in Argentina, a Buenos Aires, Walterino (così lo chiamai) mi piacque all’impronta. Sapeva stare tra i pali, in uscita aveva oerò qualche limite. E’ stato piacevole condividere con lui le ore fuori dal piccolo e malmesso Romagnoli. Una bella e allegra moglie e un figlio a sua immagine ne completavano il tenero quadretto familiare. *** In una cena di rappresentanza a Montreal, durante la memorabile tournèe in Canada, lo speaker ufficiale, nel presentare la nostra formazione iniziò proprio da lui, chiamandolo Wolter, come è giusto che facesse uno che masticava l’inglese. E così mutai il mio Walterino in Wolter. Tra una risata e l’altra. Era il 1981, esattamente il 1° novembre, quando Wolter debuttò in rossoblù. In casa col Livorno cominciò la sua quadriennale parentesi molisana, la più felice. *** In punta di verità, in porta era stato riconfermato Fantini. Ma una notte, assieme alla mezzala Biancardi, tra lo stupore generale, lasciò la nostra città e il nostro club, come uno scappato da casa. La porta venne affidata a Pietro Tomei, nato per fare il “secondo”. Fu tale anche da allenatore, prima di diventare, con un certo successo, direttore sportivo del Brescia. Ciappi debuttò alla settima d’andata, in esterno, contro il Campania, ed ebbe modo di fare eccellenti interventi. Una settimana prima, a Latina, Pasinato aveva preso il posto di Montefusco, mentre Guido Biondi fece il suo esordio alla quarta, in casa, contro il Giulianova, piegato da un gol di Alfredo Canzanese. *** Ciappi contribuì con prestazioni attente e spettacolari a dare sicurezza alla difesa. Rimase in rossoblù per quattro campionati, gli ultimi tre tra i cadetti. Mettendo insieme 139 presenze, più qualcuna in coppa. Contro la Juve a Selva Piana, il 13 febbraio del 1985, a fine partita, sul prato melmoso, rimane famoso il suo abbraccio con Tonino Molinari. *** Nonostante tanto affetto e simpatia nei suoi confronti, qualche giorno fa, nel compilare la migliore formazione di sempre del Campobasso, nella squadra A, in porta, ci ho infilato Franco Paleari. Per chiudere sottolineo che Wolter ha giocato 584 partite complessive, di cui 192 in B, tra Pisa, Campobasso, Taranto e Cesena. Concludendo l’invidiabile carriera a La Spezia, in D, una carriera cominciata a Prato nel 1969, in Serie C.


SPORT

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SERIE D - CALCIO A5 - BASKET

Il portiere Tano: «Noi faremo la nostra parte per vincere contro la vicecapolista»

Il Matelica crede ancora nel primato. Missione ardua per l’Isernia I pentri attesi all’esame finale sul campo della finalista di Coppa Italia LEANDRO LOMBARDI REDAZIONE In città e tra i tifosi dell’Isernia serpeggia uno stato di rassegnazione dopo la sconfitta con il Francavilla. E’tempo di bilanci anticipati, alcuni dei quali particolarmente duri nei confronti della società e della gestione sportiva negli ultimi mesi, bersagliata da critiche di isolamento più o meno colorite. Eppure, a novanta minuti dalla conclusione, il destino apparentemente segnato non interessa alla squadra,

tornata ad allenarsi per preparare la difficile sfida di Matelica, seconda forza del campionato a -3 da un Cesena che ha messo lo spumante in fresco ma che necessita di un punto ulteriore per festeggiare. Morale basso ma anche consapevolezza di dover dare tutto fino alla fine. «Sappiamo che è difficile - puntualizza Piero Tano, portiere biancoceleste - però abbiamo il dovere di andare a Matelica e provare a vincere. Il Santarcangelo probabilmente vincerà contro il Notaresco, noi dobbiamo fare altrettanto per

agguantare lo spareggio». Già, lo spareggio. Perchè ai pentri - sfortunati da questo punto di vista - non basterà vincere in terra marchigiana per far valere il miglior computo degli scontri diretti. Per le retrocessioni dirette, il regolamento punta sullo spareggio pre-playout. Come se non bastasse, il prossimo avversario a tinte biancorosse ha conservato una residua speranza di ottenere il primo posto ai danni del Cesena, fattore per nulla scontato nelle ultime settimane. Con minori motivazio-

ni, l’ostacolo Matelica sarebbe stato senza dubbio più morbido. «Loro giocano un gran calcio e non hanno bisogno di presentazioni, bisogna andare lì e far valere la nostra rabbia. Se la squadra ci crede, e sono sicuro di questo, possiamo andare a fare una bella partita. Una retrocessione sarebbe amara riavvolgendo il campionato, ma vogliamo chiudere con grande orgoglio». Il Matelica - vittorioso a Campobasso domenica scorsa - ha una sola speranza per

Le campobassane vogliono riscattare le due sconfitte subite nel torneo contro le umbre

Magnolia, oggi partono i playoff Per i quarti rossoblù ad Umbertide Il via al ciclo delle gare ‘senza un domani’, il campionato nel campionato che andrà ad assegnare, tra girone Nord e girone Sud dell’A2, tre promozioni: alle due vincitrici dei playoff e alla formazione che avrà la meglio nello spareggio in campo neutro tra le due seconde classificate. Un playoff con la formula delle coppe europee della Fiba, ossia andata e ritorno con differenza canestri e possibilità di pareggio nella gara d’andata ed in quella di ritorno in caso di successo di una delle due contendenti nel primo match. La Molisana Magnolia Campobasso inizia il suo percorso in Umbria, nel giorno della festa dei lavoratori con palla a due alle ore 18 (il ritorno è invece in programma sabato 4 maggio alle 18.30 sul parquet amico del PalaVazzieri), andando a far visita all’Umbertide, vera e propria ‘bestia nera’ per i #fioridacciaio durante la stagione. SAGGEZZA POPOLARE Tra andata e ritorno, infatti, le tiberine non hanno lasciato scampo alle campobassane, imponendosi in Umbria al PalaMorandi per 60-57 lo scorso 6 gennaio e replicando il successo al ritorno, nel

penultimo turno di regular season, per 77-68 dopo un tempo supplementare. Ora, nell’ambito della post season, le rossoblù sono determinate a sfatare il detto popolare del ‘non c’è due senza tre’. «Abbiamo tanta voglia di riscatto – spiega alla vigilia il coach delle magnolie Mimmo Sabatelli – perché affrontiamo l’unica squadra che ci ha dato due dispiaceri in stagione e che ci ha anche privato di una leadership che avevamo avuto per ventotto turni consecutivi. Dentro, però, abbiamo tutti una gran voglia di fare ed ottenere un risultato positivo puntando ad andare avanti in questa competizione

dove non c’è una grande favorita. Tutte le squadre, infatti, partono alla pari e la freschezza, per chi arriverà sino in fondo, sarà determinante nell’arco delle sei partite in tre settimane. Da parte nostra, in particolare, sarà determinante proiettarci nell’ottica del gara dopo gara, migliorando, nello specifico di questa sfida, le situazioni che non sono andate per il verso giusto». GRUPPO IN SALUTE Ad ispirare fiducia c’è anche lo status fisico ed emotivo delle campobassane. «Il gruppo sta bene – riconosce Sabatelli – ed ha dato vita a delle buone sedute. Ho visto una bella atmosfera e c’è grande fiducia e voglia di

far bene». AMBIENTE CARICO Sensazioni che si respirano appieno in città tra gli aficionados rossoblù. «Stiamo vivendo giorni di grande entusiasmo e fermento già per questa serie dei quarti. La squadra sente con forza l’affetto del pubblico e questo è un segnale davvero importante». AVVERSARIA CONOSCIUTA Sullo stretto versante tattico, poi, caratteristiche e peculiarità dell’avversaria sono ben conosciuti a tutto il roster campobassano. I nomi della pivot croata Cvitkovic, della playmaker Pompei e delle esterne Giudice e Prosperi sono riferimenti chiari per il gruppo campobassano. «Conosciamo bene – discetta Sabatelli – gli errori commessi, soprattutto nel match di ritorno contro di loro, che abbiamo pagato a caro prezzo difensivamente e senz’altro non vogliamo replicarli». DOPPIO CONFRONTO Proprio in virtù della formula, peraltro, per il tecnico delle campobassane occorrerà prestare attenzione sull’ottica degli ottanta minuti. «La serie si deciderà sui due confronti – chiosa – con un quadro che sarà più chiaro alla lunga. Importante,

puntare al primato: vincere e sperare nella contemporanea vittoria del Giulianova ai danni del Cesena. Agli abruzzesi basterà un punto proprio come al Cavalluccio, ma i ragazzi di Tiozzo restano vigili e speranzosi. «Vinciamo con l’Isernia e speriamo nel mira-

colo. I ragazzi daranno tutto» è il motto dei tifosi, ribadito in tutte le salse anche sui social network della società. Nel catino marchigiano si consumerà l’ultimo atto di un campionato, quello biancoceleste, giunto alla missione più ardua.

GIUSTIZIA SPORTIVA

Chaminade, oltre al danno la beffa: ricorso respinto e duemila euro di multa Gara del 27/4/2019 CHAMINADE A.S.D. - ETA BETA FOOTBALL Il Giudice sportivo, esaminato il ricorso in oggetto, osserva: la ricorrente sostiene che l’arbitro sia incorso in un errore tecnico convalidando al 20' del secondo tempo una rete realizzata dalla società ospitata. A detta della reclamante un calciatore della Società A.S.D. Eta Beta Football avrebbe scoccato il tiro finito nella rete della Pol. Chaminade A.S.D. dopo il suono della sirena che decretava la fine dell’incontro. Da qui la richiesta di omologazione del risultato conseguito dalle due squadre prima dell’episodio in contestazione o la ripetizione della partita. Com’è noto i referti arbitrali costituiscono fonte privilegiata di prova e l’arbitro dell’incontro, appositamente interpellato, ha precisato con un proprio supplemento che «il tiro da cui scaturisce la rete del 4 - 5 a favore della Società A.S. Eta Beta Football al 20’ del secondo tempo parte immediatamente prima del suono della sirena». Di conseguenza, trattandosi di fatti che investono decisioni di natura tecnica la sindacabilità dei quali, ai sensi dell’art.29, comma 3 del C.G.S., è preclusa allo scrivente giudice sportivo, il ricorso è respinto. PQM Si respinge il ricorso, omologando il risultato conseguito dalle due squadre al termine dell’incontro Pol. Chaminade - Eta Beta Football 4-5. Euro 2.000,00 + DIFFIDA CHAMINADE A.S.D. «Perché al termine dell’incontro, calciatori della società e persone non identificate ma facentene parte, circondavano l’arbitro con fare minaccioso costringendolo per evitare di essere colpito a correre da più parti sul terreno di gioco. Giunto nei pressi delle transenne un sostenitore locale sporgendosi lo strattonava senza arrecargli conseguenze fisiche. Mentre faceva rientro negli spogliatoi, il cui tragitto era reso difficoltoso dai numerosi estranei appartenenti alla società indebitamente presenti sul terreno di gioco, il telecronista della emittente locale Telemolise rivolgeva all’arbitro ingiurie e gli sputava contro colpendolo in pieno viso. Perché l’allenatore della società, allontanato nel corso dell’incontro, dagli spalti durante il prosieguo dello stesso continuava ad impartire direttive ai propri calciatori». sarà non subire e non mollare mai, rispondendo colpo su colpo e puntando ad ot-

tenere un risultato che ci permetta in casa di poter gestire al meglio la contesa».


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SPORT

TORNEO DELLE REGIONI - ATLETICA

Juniores sconfitta nel finale La Femminile esce a testa alta Seconda giornata di gare, al Palazzetto dello Sport di Bernalda, per la selezione juniores Molise che deve tassativamente centrare la doppietta successo per l’accesso semi-garantito ai QdF. Ottimi gli input iniziali del Molise, al quale risponde una ben attenta retroguardia difensiva Friulana, reduce quest’ultima da una prima sconfitta contro il PVDA che vuole dimenticare. Primissimi minuti di cronometro e partita molto equilibrata. Si sbilancia poco il Molise che ancora non entra nel pieno in partita. Prima occasione del Zaami ma sul palo sinistro c’è il formidabile La Vecchia che con i pugni respinge l’azione. Il Molise risponde in contropiede al 7’ serie di rimpalli in area a pescare la sfera è il bravo Cristalli del Futsal Torremaggiore che incasella con un preciso rasoterra alla sinistra di portier Buonanno. Risponde al 9’ Zaami che questa volta centra l’obiettivo. Si libera abilmente in area avversaria e prende in pieno l’incrocio destro dell’imbattuto portier La Vecchia. Ci prova al 12’ Mancini con una bomba ma il tiro troppo potente dirige la sfera al di là della scacchiera. Più brioso il Molise dopo il timeout chiesto da Sanginario al 17’ del primo tempo. Di nuovo la bomba di Mancini potente ma troppo centrale per il preparato portier Buonanno. Il Friuli ci crede di più e a un minuto dalla fine della prima frazione incasella una diagonale perfetta, firmata da capitan Lancella

Seconda giornata di gare, al Palacampagna di Bernalda per il Molise Femminile di Mister Pietrunti. Fondamentale la vittoria per poter sperare in un passaggio ai Quarti come miglior seconda. Pronti via. Parte bene il Molise con Pescolla che in area riceve da Parlagreco, ma la palla non è precisa, prendendo in pieno il legno verticale. Riprende la Calbaria con il pivot Pratico ma la soluzione goal svanisce nel fondo. Al 10’ la Calabria pericolosa con Merante, ma i pugni della brava Caserio hanno la meglio e chiudono un’azione pericolosa. Risponde il Molise dopo un minuto con Caruso, che libera in area e sferza un bellissimo lancio che centra in pieno la traversa. Riesce ad avere la meglio l’universale Parlagreco che supera abilmente due difensori, insaccando alla sinistra del portiere, il quale non riesce ad arrestare la potenza della sfera. Si fa sentire dopo il time out, al 12’ la Calabria con Pratico ma nuovamente sul pezzo c’e Caserio che con i pugni respinge il pericolo sacco. Risponde due volte Pescolla sui rimpalli in area avversaria, ma la bravura di portier Soldano ha la meglio sul contropiede del centrale dell’A.P.D. Ripalimosani. Risponde la Calabria al 13’ con Macri che buca il pareggio con un piazzato sinistro alla destra dell’estremo difensore Caserio. Ma il Molise non ci sta e finalmente arriva dopo un minuto il goal cercato disperatamente da Pescolla, la quale supera l’estremo avversario incasellando un perfetto rasoterra sinistro, che porta in vantaggio le sue compagne. Ci prova dalla sinistra Imbesi, ma le braccia della ben preparata Caserio fanno la differenza e chiudono in sicurezza l’ipotesi pari delle avversarie. Risponde la Calabria ad una frizzante prima parte di gioco. Dopo una serie di fraseggi in area, ha la meglio Merante M.G. che sferza e buca le caselle alla sinistra del portiere. Pochi istanti di battito e ancora Calabria con Pratico che mette le sue in vantaggio con un palla filtrante in area avversaria in risposta a portier Caserio, che respinge e di punta risponde la centrale del C.R. Calabria che posiziona la

MOLISE JUNIORES FRIULI VENEZIA GIULIA JUNIORES

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MOLISE: La Vecchia (K), Muccino, Gallo, Mancini, Zaccaria, Fabbricino, Triglia, Porcari, Cristalli, Verlengia, Rosni, Andreozzi. ALL.: Marco Sanginario FRIULI VENEZIA GIULIA: Buonanno, Coren, Someda, Cepparo, Pavon, Zaami, Busanna, De Cannalaio, Lancella, Gionzani, Colaumi, Paties. ARBITRO: sig. Russo Lorenzo della sez. di Policoro II ARBITRO: sig. Russo Vincenzo della sez. di Policoro MARCATORI: Cristalli 7’ (M), Zaami 9’ (FVG), Lancella 18’ (FVG), Verlengia 19’(M), Pavon 36’ (FVG)

che dall’estremita sinistra buca all’incrocio destra bucando perfettamente il sacco. Il Molise non ci sta e al 20’ risponde con un tiro libero del brillante Verlengia, che dal centrocampo insacca con potenza e convinzione in alto alla sinistra del portiere friulano il goal della riapertura match. Squadre negli spogliatoi con il parziale di 2-2. Match da ribaltare assolutamente per i dodici di Sanginario. Al 6’ arriva l’occasione goal sprecata da Mancini che con una bomba su punizione, rinviata dalla difesa avversaria, risponde con troppa energia, scaraventando la palla sul fondo. Ottima la prestazione del calciatore del Virtus Castelpagano Mancini, che blocca e fa ripartire la squadra

MOLISE FEMMINILE CALABRIA FEMMINILE

coordinado bene l’impianto di gioco. Continua il Molise a provarci, lo fa Cristalli al 29’ in area al lato destro, ma la sfera imprecisa si dirotta fuori dalla traiettoria. Si fa vedere in maniera evidente al 34’ il Friuli con De Cannalaio ma la prodezza della parata in respinta con le dita del dinamico La Vecchia manda fuori il pericolo. Il Friuli tiene meglio il gioco sul calare del cronometro e al 36’ Pavon buca al centro con il goal del vantaggio. Ancora tre minuti per il Molise di Mister Sanginario per recuperare un match complesso per i migliori dodici del Comitato Regionale. I deboli tentativi del Molise sul Finale in area offensiva non sono sufficienti a portare a casa almeno il punto del pareggio. Al triplice fischio finale il risultato è fermo al 3-2 per il C.R. Friuli Venezia Giulia. Il 1 maggio 2019 giornata importante per il C.R. Molise al Palazzetto dello Sport di Pisticci contro il C.R. Piemonte Valle D’Aosta. È vietato sbagliare per i dodici di Mister Sanginario.

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MOLISE: Caserio, Vitale, Rossi, Geslao, Torelli, Di Iorio, Zuppone (K), Mainella, Caruso, Parlagreco, Pescolla (VK), Pennella. ALL.: Pietrunti CALABRIA: Merante, Anania, Mallamace, Spano, Loprevite, Cataldo, Procopio, Imbesi, Merante m.g., Pratico, Macri, Soldano. ALL.: Tramontana ARBITRO: sig.Russo Vincenzo della sez. di Policoro II ARBITRO: sig. Galli Davide della sez. di Policoro Cronometrista: sig. Russo Lorenzo della sez. di Policoro MARCATORI: Parlagreco 5’ (M), Macri 13’ (C), 14’ Pescolla (M), Merante, Pratico 18’, Merante 21’ (C), Pratico 22’ (C), 25’ Pescolla (M), 31’ Parlagreco (M), Torelli 36’ (M), Merante M.G. 37’ (C)

sfera al centro della rete. Il terzo goal del vantaggio porta il direttore di gara al duplice fischio finale che chiude il match con il risultato di 3-2 per la Calabria. Primo minuto e primo goal firmato Calabria: dall’estremo sinistro c’è Merano che sferza una potente sfera nel sacco, alla sinistra del portiere che resta a bocca asciutta. Ancora Calabria, dopo un minuto. È Pratico a liberarsi in area e a superare l’estremo difensore con un vibrante rasoterra sinistro e a piazzare il quinto punto sicurezza per la sua squadra che sta affrontando un ottimo secondo tempo. Accorcia le distanze al 25’ il Molise con la doppietta di Pescolla che con un brillante piazzato su punizione dirige la sfera potente e alta alla sinistra dell’inerme portier Soldano. Continua a crederci Pescolla, ma i suoi due imprecisi tentativi, al 28’, non centrano lo specchio. Tante occasioni in area per il Molise e anche per Pescolla, che con il suo sinistro prende in pieno il verticale. Minuti briosi e dalla grande intensità per il Molise di Pietrunti che vuole a tutti i costi recuperare un match ben affrontato da quest’ultime. Ancora Molise e ancora sfortuna con Geslao al 30’ che pesca il palo dopo una respinta dell’estremo. Arriva il goal dalla grande distanza firmato dalla creativa dell’ A.P.D. Parlagreco al 31’ effettivo, tiro a giro e palla in rete sotto all’incrocio. Pareggio cercato, pareggio trovato che arriva al 36’ con Torelli, che dal centrocampo sferza un potente e incalzante sinistro battendo portier Soldano. Il pareggio dura un minuto di lancetta con la risposta in contropiede di Merante Maria Grazia, che pizzica in area e incasella precisamente la sfera alla destra di Caserio che lascia passare.

PODISMO

Agostino Cipolla (Podistica Avis) vice Campione Italiano Superba prestazione per il portacolori della Podistica Avis Campobasso Agostino Cipolla che domenica 28 aprile 2019 ha partecipato alla 3^ Edizione della “6 Ore Coratina” valida come Campionato Italiano IUTA 30 Miglia. La manifestazione podistica è stata organizzata dalla ASD Barletta Sportiva sotto l’egida della Fidal e della IUTA con il patrocinio del Comune di Corato, inserita nel calendario Nazionale Fidal e IUTA 2019, valevole come prova del 7° Gran Prix IUTA 2019 e del 6° Criterium Regionale Fascia Sud. Il percorso di gara, un circuito cittadino di Km 1,213 nel centro del paese pianeggiante su asfalto e basolato vulcanico e in pietra. Partenza della gara alle ore 10:00 da via San Benedetto e brillante prestazione per Agostino Cipolla risultato Vice Campione Italiano IUTA 30 Miglia della sua categoria al termine dei 44 giri previsti, conquistando la seconda posizione con il tempo di 5 ore 35 minuti e 24 secondi e 26° assoluto. Inoltre, ha portato a termine anche la 6 Ore percorrendo 51 chilometri e 723 metri classificandosi 2° della categoria SM65 e 48° assoluto. Al fortissimo e tenace atleta della Podistica Avis Campobasso vanno i complimenti di tutto il Team del Presidente Antonio Gargano.


SPORT

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MOTORI - CALCIO

Il campione campobassano inaugura il campionato con un grande successo

Slalom, Fabio Emanuele trionfa a Torregrotta REDAZIONE CAMPOBASSO Parte con una grandissima vittoria l’avventura nel campionato italiano slalom 2019 per Fabio Emanuele. Il driver molisano si aggiudica lo slalom di Torregrotta, gara che lo ha visto da sempre protagonista e sei volte (con domenica) sul gradino più alto del podio. Il pilota della Campobasso Corse al volante della fida Osella Pa 9/90. precede Salvatore Venanzio (a 77 centesimi) e Saverio Miglionico entrambi su Radical SR4. Quella del pluri campione italiano di specialità è stata una gara in crescendo a testimonianza di quanto il lavoro a livello tecnico svolto prima dell’esor-

dio, sia stato proficuo. Su un tracciato dall’elevato quoziente di difficoltà e con 110 piloti ai nastri di partenza (almeno una dozzina le vetture pronte a lottare per le prime posizioni), Emanuele deve fare subito i conti con problemi al cambio che ne limitano in parte il rendimento nella prima salita ufficiale della kermesse vinta da Salvatore Venanzio in 2’36"41 davanti a Schillace. Il molisano è terzo con il crono di 2’39"12. Nella seconda manche Emanuele si migliora e piazza la sua Osella Pa 9/90 sul secondo gradino del podio a 45 centesimi dal vincitore Venanzio (2’35"66). Terzo Ingardia (Ghipard Suzuki) in 2’37"82. E’ nel terzo ed ultimo tratto

cronometrato che Emanuele fa il capolavoro. Il driver campobassano offre una prestazione mostruosa e con il crono di 2’34"89 vince manche e gara. Miglionico e Venanzio completano il podio dell’ultimo tratto cronometrato. I due si dividono, a parti invertite, anche i due gradini del podio della classifica finale della corsa alle spalle di Emanuele. Al termine è tanta la soddisfazione per il pilota molisano. «E’ stata come al solito una bellissima gara – spiega il pluri campione di specialità – organizzata magistralmente dal team gestito da Mario Lisa e tutto il Gianfranco Cunico Club. Mi sono sentito come sempre a casa

quando vengo a Torregrotta e anche se un giorno dovessi chiudere ultimo in classifica ci tornerò sempre per la stima, il rispetto e l’affetto che mi legano agli organizzatori». Il vincitore parla poi dell’aspetto prettamente tecnico. «E’ stata una affermazione sudata – conferma – abbiamo fatto delle belle regolazioni dalla prima all’ultima manche. In avvio abbiamo avuto qualche piccolo problema con il cambio ma io sapevo cosa avevo tra le mani e va bene così. Speriamo di poter continuare su questa strada ancora a lungo – il feeling con la vettura c’è ed è questa la cosa importante in vista dei prossimi impegni del tricolore».

«E’ stato come al solito una bellissima gara: la vittoria è stata sudata, abbiamo fatto delle ottime regolazioni dalla prima all’ultima manche»

Un pomeriggio all’insegna del divertimento e dei confronti calcistici

Raduno dei Primi calci, successo al PalaUnimol nel “5 contro 5” REDAZIONE CAMPOBASSO Un pomeriggio all’insegna del divertimento e del confronto con in campo tanti piccoli campioni. Si è svolto al Palaunimol, organizza-

Raffaele Sorgente

Il Cus Molise

to dal Cus Molise in collaborazione con la Figc comitato provinciale Molise, il raduno riservato ai Primi Calci. In campo sono scesi un centinaio di bambini con cinque società protagoniste che hanno diviso i propri tesserati in diverse formazioni. Oltre ai padroni di casa del Cus, sono stati impegnati Mirabello Calcio, Campobasso Calcio, Primavera Chaminade e Riccia. Partite di cinque contro cinque, hanno caratterizzato un pomeriggio ricco di emozioni e sensazioni positive con i bambini che si sono divertiti e hanno avuto modo di socializzare e confrontarsi con i pari età. «E’ stata un’iniziativa riuscita

sotto tutti gli aspetti – argomenta il responsabile del settore giovanile del Cus Molise Nicola De Lisio al termine della kermesse – queste manifestazioni fanno bene a tutto il movimento e aiutano i nostri piccoli allievi a migliorare. In questa fase della crescita non è importante il risultato ma lo stare insieme e divertirsi. Un grazie alla Figc Molise per la collaborazione e alle società che hanno aderito all’iniziativa rendendo questo evento più importante. Sono convinto – continua De Lisio – che questi raduni rappresentano la migliore pubblicità per il movimento giovanile della nostra regione e proprio per

Il Mirabello

questo lavoreremo per organizzarne altri prima della fine della stagione». Il pensiero del responsabile va poi alla stagione del settore giovanile del Cus Molise. «Abbiamo gettato le basi per fare, si spera, qualcosa di importante in futuro – spiega – su Campobasso abbiamo avuto un buon numero di iscritti nel corso di questa stagione e ci auguriamo di poterlo incrementare. Abbiamo a disposizione una struttura importante come il Palaunimol e nel tempo è sicuramente possibile provare a fare qualcosa di bello per i nostri ragazzi. L’impegno e la passione di certo non ci mancano».

La Chaminade

Antonio Stanziale

Il Riccia

Il Campobasso


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SPORT

ATLETICA

Grande record stabilito dall’atleta della Nai all’Amburgo Haspa Marathon

Giovanni Grano nuovo primatista regionale Dopo la sfortunata gara di Rotterdam, Giovanni Grano, portacolori della Nuova Atletica Isernia, ottiene una straordinaria rivincita in Germania alla Amburgo Haspa Marathon, una delle maratone più qualificate del vecchio continente e non solo, portandosi a casa, tra l’altro, il nuovo record regionale molisano sulla distanza dei 42,195 km. Il primato resisteva dal 1995 ed oggi Giovanni Grano scrive il suo nome nella più prestigiosa delle distanze, aggiornando gli annali Fidal con il nuovo crono di 2,17,00. L’atleta molisano ha conquistato la 27esima posizione assoluta alla media di 3,15 min/km:

davanti a lui, tra gli italiani, solo l’elite dell’atletica nazionale rappresentata da Daniele Meucci. “Sono molto contento di questo risultato – afferma Grano, sentito dopo la gara – perché maturato nonostante le avverse condizioni climatiche e soprattutto con la delusione della maratona di Rotterdam ancora da smaltire. Sono felice anche di aver centrato il record regionale che inseguivo da tanto tempo, ma mi resta il rammarico perché sono convinto che con la condizione che ho avuto tutto l’inverno avrei potuto correre circa due minuti più velocemente. Ci riproverò in autunno!”

Chiosa che è tutta un programma e che non può che aumentare la soddisfazione del team della NAI e in particolare del presidente Agostino Caputo: “Siamo assai orgogliosi di questo risultato sia per il record regionale battuto, sia a livello personale per Giovanni che è davvero un grande atleta: in questo traguardo lui ha sempre creduto e non ha mai mollato anche quando fattori esterni hanno influito sulle sue prestazioni. Da parte mia e di tutta la società i più vivi complimenti”. VASTO – ECOTRAIL DEI TRABOCCHI: MORENA DI BENEDETTO PRIMA ASSOLUTA Ancora soddisfazioni nella

stupenda gara abruzzese che vede un sempre crescente numero di partecipanti: oltre trecento gli atleti al traguardo tra cui la nostra Morena Di Benedetto conquista il gradino più alto del podio rosa. Con lei, sui sentieri della riviera, un gruppone NAI di quasi quindici atleti: primo tra tutti D’Andrea Giovanni e a seguire Labella Giuliano, Costa Antonio, Iannuccillo Daniel, Fiorante Olindo, Bernardo Remo, Manocchio Giuseppe, Di Palma Agostino, Guglielmi Renato, Di Vico Nicola, Caputo Agostino, Sasso Massimo e Boriati Luca. A Morena e a tutti gli altri il ringraziamento della squadra.

Ama, Marchetta e Moffa 1° e 2° nella categoria SM 65 Sabato, 27 aprile scorso, si è svolta, presso il Campo Comunale “Nicola Palladino” di Campobasso, la 2^ prova del Campionato di Società Assoluto di Corsa 10.000 m su pista. L’evento è stato organizzato dal Comitato Regionale FIDAL Molise e ha visto la partecipazione di alcune decine di atleti che si sono cimentati nel percorrere l’anello del Campo per ben 25 volte in un caldo pomeriggio primaverile. L’ha spuntata su tutti Giuseppe Marinelli, dello Sporting Club Petrella, col tempo di 35' 15", al secondo e trezo posto Mauro Di Iorio, della Polisportiva Molise Campobasso, e Andrea Pizzuto, del Gruppo Sportivo Virtus. Fra le donne, prima Maria Iafrancesco e seconda Antonietta Giuliano, entrambe dell’Atletica Molise Amatori. Conquistano, pertan-

to il titolo di Campione Regionale Individuale Assoluto dei 10.000 m su pista Giuseppe Marinelli, per la categoria uomini, e Maria Iafrancesco, per le donne. Per l’Atletica Molise Amatori hanno inoltre partecipato Vincenzo Marchetta e Vittorio Moffa, rispettivamente 1° e 2° nella Categoria SM 65, e Giovanni Coco. Nella giornata di domenica 28 aprile, altri atleti dell’AMA hanno gareggiato in manifestazioni agonistiche fuori dalla nostra Regione. Antonella Ciaramella ha affrontato un durissimo tral in Puglia, il “Mattinata Trail” di 34 Km, con dislivello positivo di 1.850 m. Gara organizzata dall’A.S.D. Gargano Run, una corsa a piedi in ambiente naturale, fra sentieri del comprensorio del Parco Nazionale del Gargano con partenza

alle ore 8:00 ed arrivo nel comune di Mattinata (FG). Antonella ha fatto registrare un’ottima 51^ posizione sui 133 partecipanti e 9^ donna su 43, con il tempo di 5h e 28', ben al di sotto delle 9 ore a disposizione, ed una media di 9' 40"/ km.

Adalgisa Sprecacenere, Nicola Iademarco, Paolo Barone e Massimo Lanese sono stati i portacolori dell’AMA alla 5^ Edizione dell’Eco Trail dei Trabocchi a Vasto (CH), nella vicina Abruzzo, gara competitiva di km 12, organizzata dalla locale Società Po-

Infine un grande ringraziamento ai nostri piccoli atleti del settore promozionale per le soddisfazioni dateci ieri nelle gare svolte a Campobasso. Nel peso: Perrella 8,86, Orrino a personale con la misu-

ra di 12,61, Castiello 8,10, mentre nel giavellotto: Perrella 46,12 personale, Orrino 29,73, Castiello 22,57. Grandi performances delle gemelle Armenti che hanno fatto 1a e 2a nella gara dei 500 m.

distica Vasto, nello scenario mozzafiato della Riserva Naturale di “Punta Aderci”, con partenza alle ore 10:00. Fra i quattro atleti dell’AMA, miglior piazzamento per Massimo Lanese, giunto 96° sugli oltre 350 partecipanti, col tempo di 1h 01' 31", alla media di 5' 07"/km, a seguire Paolo Barone, 1h 05' 28", Nicola Iademarco, 1h 22' 14" e Adalgisa Sprecacenere, 1h 49' 22". A San Giovanni Rotondo (FG), la Banca di Credito Cooperativo, in collaborazione

con l’ASD Atletica Padre Pio, con il patrocinio del Coni, il Comune di San Giovanni Rotondo, la Provincia di Foggia, la Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza, il Convento dei Frati Minori Cappuccini e l’AVIS ha organizzato la 5^ edizione della Maratonina denominata “Mezza del Santo”, gara nazionale FIDAL di corsa su strada di Km 21,097, alla quale è stato attribuito il livello Bronze. Allo start, avvenuto alle ore 9:30 nel Piazzale Convento Chiesa di San Pio, dopo la Benedizione a cura dei Frati Minori Cappuccini, per l’AMA è stato presente Marcello Priolo, giunto 39° assoluto sui 505 runners che hanno tagliato il traguardo e 1° nella sua categoria SM 55, percorrendo i 21,097 km in 1h 30' 48". A tutti un sentito ringraziamento da parte del Presidente dell’AMA Franco Pietrunti che invita ad essere sempre più numerosi alle prossime gare, fra cui la 10 km di Benevento, il 1° maggio e, assolutamente da non mancare, il Trofeo AVIS di Campobasso il prossimo 12 maggio.


il Quotidiano del Molise mercoledì 1 maggio 2019

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AGENDA

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