QUOTIDIANO DEL 03-06-19

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21° anno del Molise

Fondato da Giulio Rocco Direttore editoriale Lino Santillo

Euro 1,40* | lunedì 3 giugno 2019 | anno XXII | n.151 | www.quotidianomolise.com | Direzione - Redazione - Amministrazione via San Giovanni in Golfo, 205/B - Campobasso | tel. 0874.484623 - fax 0874.484625

SPORT

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Conferenza stampa in settimana Circelli: «Minadeo e Mandragora al lavoro per un Lupo forte»

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Calcio a 5. Mister Sanginario racconta le emozioni legate alla promozione in A2 del Cus

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Giornata Nazionale dello Sport Successo e partecipazione all’evento di Campobasso

Il commissario scrive ai media: «Stiamo tentando veramente di tutto»

Carenza medici, il grido d’allarme di Giustini arriva alla stampa nazionale Mercoledì a rischio chiusura alcuni reparti a Isernia e Termoli

E’ corsa contro il tempo ormai in Molise per evitare la chiusura di reparti nevralgici in cui mancano ortopedici, chirurghi, ginecologi, ane-

stesisti e infermieri, e con l’arrivo dell’estate la situazione non può che peggiorare. PAGINA 3

Militari in corsia: oggi incontro presso i ministeri competenti

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DENTRO LA NOTIZIA

QM

ISERNIA

Detenuto evaso beneficiava Molise Hub, avviso di una borsa per professionisti lavoro e imprese in Belgio BRUXELLES

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CAMPOBASSO

Omaggio a Di Lisio con l’intitolazione di una piazza PAGINA 5

TERMOLI

Sbrocca e Roberti, duro scontro a distanza

Ufficialmente è un evaso perché non ha fatto rientro nel carcere entro sabato a mezzogiorno. Di lui si sono perse le tracce ma le forze dell’ordine non disperano ed è probabile che la fuga di Salvatore Confessore abbia le ore contate. Ha 37 anni, è di Napoli e da quando era detenuto a Campobasso beneficiava di una borsa lavoro alla Sea. PAGINA 5

CULTURA E TRADIZIONI

TRANSUMANZA E TRATTURI I PERCORSI DEL CUORE Assieme alla famiglia Colantuono e a decine di altre persone, lo scrittore e regista Pierluigi Giorgio racconta l’esperienza fatta nel percorrere il tragitto di ritorno a casa della mandria di mucche lungo il suggestivo Tratturo. Ecco la Transumanza vissuta e raccontata

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LARINO

Festa della Repubblica, 73 anni di pace e unità In Prefettura a Campobasso e Isernia la consegna delle onorificenze PAGINE 2 - 11- 17

Cure palliative, il punto sul nostro Molise PAGINA 18


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il Quotidiano del Molise lunedì 3 giugno 2019

PRIMO PIANO

ATTUALITÀ

Ieri le celebrazioni per la Repubblica nel capoluogo regionale

La Festa degli Italiani: 73 anni di pace e libertà Tanti campobassani in Piazza Pepe per la bella cerimonia REDAZIONE CAMPOBASSO Settantatré anni di pace, la Festa degli Italiani come l’ha definita ieri il presidente della Repubblica Sergio Mattarella per celebrare il 2 Giugno, esprime decenni di democrazia garantiti dai valori della Costituzione Italiana. “Sono i valori che ci accomunano ai popoli d’Europa – ha detto il Presidente nel suo messaggio alle forze armate - con i quali condividiamo la costruzione di un percorso basato sui medesimi principi di rispetto dei diritti umani, di vigenza dello stato di diritto, di solidarietà e coesione fra popoli, rivolte

all’interno e all’esterno dell’Unione Europea.” Una giornata nella quale sono stati forti i richiami all’inclusione, non privi di polemiche politiche però. Clima sereno invece nel capoluogo regionale. A Cam-

pobasso le celebrazioni sono iniziate in mattinata con la deposizione di corona al Sacrario del Castello Monforte, per poi proseguire in Piazza Pepe per gli onori al Prefetto Maria Guia Federico che ha passato in ras-

Nel ricordo di quanti hanno dato la loro vita per costruire, difendere e diffondere tali valori, rivolgo un pensiero commosso ai caduti e alle loro famiglie, gravate da dolore incolmabile

E’ stata discussa, criticata, a tratti dimenticata: la sede istituzionale e di rappresentanza della Regione Molise a Bruxelles in Rue de Tolouse, 47 nell’ultimo anno con il progetto ‘Molise House’ è stata messa a disposizione per conferenze, convegni, manifestazioni culturali, attività formative, iniziative di impresa e merchandising. Ora diventerà presto un punto di riferimento anche per quanti hanno bisogno di una postazione di lavoro nella capitale belga, data la sua prossimità strategica nel ‘distretto amministrativo’ d’Europa. Basti pensare che nel Quartiere Europeo ci sono le sedi delle principali istituzioni dell’Unione Europea: la Commissione Europea, il Consiglio dell'Unione Europea, gi Uffici della Presidenza Europea, la sede secondaria del Parlamento Europeo, le Commissioni del Parlamento Europeo, il Co-

segna il picchetto d’onore delle forza armate, accompagnata da due bambini. Una cerimonia che ha richiamato la curiosità di un numeroso pubblico che è poi proseguita con l’alza bandiera e con l’inno di Mameli cantato dal Piccolo Coro degli alunni dell’Istituto Jovine, poi la lettura dei messaggi augurali e i saluti delle autorità civili e militari presenti e la bella chiusura affidata alla banda militare di Gambatesa. Nel Palazzo del Governo a Campobasso le celebrazioni sono proseguite con la consegna di diciassette onorificenze a civili e militari che si sono distinti per il loro impegno e la loro devozione in nome del pubblico interesse. Infine il ricordo di molti è andato alla memoria di Alessandro Di Lisio, caporalmaggiore paracadutista campobassano, esperto artificiere dell’Ottavo genio guastatori della Folgore, vittima del conflitto in Afghanistan nel 2009 che finalmente sarà ricordato dai campobassani, dopo l’annuncio del sindaco Battista, con l’intitolazione della villetta di Via Petrella alle spalle del Monumento dei Caduti.

PREFETTURA: LE ONORIFICENZE Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana:

Adamo Sergio BUCCI

Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana:

Daniela PISCOLLA

Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana:

Alessandro AMOROSO Filippo CANTORE Eraldo D’ANDREA Robertino DE GENNARO Teresa DE MICHELE Pasquale DI BIASE Lucio DI STEFANO Antonio GIANGIOBBE Fernando IZZI Leonardo LEFEMINE Salvatore MASCILONGO Pietro MODUGNO Patrizia MONACO Giuseppina PETTA Antonella PRESUTTI

Imprese, professionisti, università e scuole avranno postazioni e spazi nella sede della Regione

Molise Hub, a Bruxelles si potrà andare a lavoro in Rue de Tolouse mitato delle Regioni, la sede politica della NATO. In quest’ambito la Regione Molise ha approvato l’avviso del progetto ‘Molise Hub’ con il quale l’Amministrazione regionale, in via sperimentale, intende estendere ulteriormente le potenzialità della sede mettendo a disposizione specifiche postazioni di lavoro per un periodo predeterminato, garantendo la priorità di spazi e riduzioni massime dei costi per i soggetti operanti in Molise. Le postazioni in questione possono essere concesse a università, scuole, associa-

zioni, enti, singole imprese, reti di impresa, gruppi organizzati, ordini professionali, professionisti singoli e associati, consulenti, ricercatori, docenti, cultori della materia. A disposizione le postazioni operative, sale riunioni, una foresteria, un ampio giardino e di altri servizi e dotazioni di base. Dall’avviso sono esclusi tassativamente i soggetti operanti nei settori della produzione di armi e munizioni, della produzione e promozione del gioco di azzardo e delle attrezzature correlate, della pornografia, della fabbricazione,

La sede di Bruxelles

lavorazione o distribuzione del tabacco, finanziarie, di sviluppo immobiliare, ecc.

Intanto il 26 giugno prossimo in Rue de la Tolouse è previsto un evento BtoB promosso da Regione Molise e Arsarp che vedrà la partecipazione di aziende agroalimentari che producono in regime di qualità, da individuare fra quelle che partecipano ai vari eventi programmati nell’ambito del progetto “Promozione Molise 2019/2020” finanziato dal PSR Molise 2014/2020 – Misura 3 sottomisura 3.2. Per la selezione e l’individuazione degli operatori belgi la Regione ha deciso di avvalersi della collaborazione dell’ICE di Bruxelles.

del Molise

Fondato nel 1998 Direttore Responsabile: Giulio Rocco Editore: ITALMEDIA s.r.l. Amministratore unico: Carmela Angiolini sede legale: via S. Giovanni in Golfo, 205/B 86100 Campobasso sede operativa via S. Giovanni in Golfo, 205/B 86100 Campobasso Sito internet: www.quotidianomolise.com quotidianodelmolise.web@gmail.com Pubblicità ITALMEDIA s.r.l. Tel. 0874.484623 Via S.Giovanni in Golfo 205/B Campobasso Email: commerciale@quotidianomolise.it Centro stampa Stampa Roma 2015 S.R.L. Registrazione Tribunale di Campobasso N. 157/87


PRIMO PIANO

il Quotidiano del Molise lunedì 3 giugno 2019

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POLITICA

La struttura interessa per la prima volta i media locali e nazionali: «Con la sub commissaria Ida Grossi ci stiamo mettendo la faccia»

Emergenza sanità, grido d’allarme di Giustini alla stampa Medici militari in corsia: oggi incontro a Roma al Ministero della salute e della difesa REDAZIONE CAMPOBASSO Poco comunicativa fino ad oggi con la stampa locale, distratta nella illustrazione delle misure pur importanti messe in campo, la struttura commissariale della sanità molisana rappresentata da Angelo Giustini e Ida Grossi scrive per la prima volta ai media locali lanciando un grido d’allarme sulle condizioni critiche della nostra regione nel campo dell’assistenza sanitaria. Una condizione trisetemente conosciuta dai cittadini molisani e dall’intera classe politica che ha attraversato la storia di questa regione negli ultimi venti anni. In questo frangente il commissario Angelo Giustini ha scritto anche al direttore di Quotidianosanità.it, Cesare Fassani per evidenziare come «Questa situazione però deve essere portata fuori dal Molise, fatta conoscere a livello nazionale». «E’ corsa contro il tempo ormai in Molise – scrive Giustini - per evitare la chiusura di reparti nevralgici in cui mancano ortopedici, chirurghi, ginecologi, anestesisti e infermieri, e con l’arrivo dell’estate la situazione non può che peggiorare. L’evidente contrazione di risorse mette sempre più a rischio il mantenimento dei Livelli Essenziali di Assistenza, dunque ancora viaggi della speranza si profilano per i cittadini molisani.» Giustini, in quest’ambito, mette le mani avanti, affer-

mando che da mercoledì la carenza di personale porterà «alla chiusura dei reparti di ortopedia e traumatologia dell’Ospedale di Isernia e Termoli, poi a seguire le altre specialità con la chiusura di altri reparti». «E’ ormai nota – afferma Giustini nella lettera - la mancanza di sostituzione mediante nuove assunzioni del personale sanitario che ha cessato il rapporto di lavoro con l’annoso problema del blocco del tournover. Dunque una responsabilità politica tutta regionale che dopo 12 lunghi anni, la relazione dei conti del 2018 ha messo in mostra debiti per 22 milioni di euro. Di conseguenza l’inappropriata programmazione sanitaria del passato ha portato a concorsi deserti e carenza oggettiva di specialisti il Sistema Sanitario Regionale».

L’ex generale: «Da mercoledì la carenza di personale porterà alla chiusura dei reparti di ortopedia e traumatologia a Isernia e Termoli» Il commissario ripropone l’idea di utilizzare medici militari: «Sono ormai oltre 2 settimane che si stiamo lavorando in coordinamento con gabinetto del Ministero della salute e con il Ministero della Difesa, dove il sottoscritto, con l’aiuto dell’onorevole Antonio Federico, ha chiesto negli ospedali dell’Asrem il supporto dei medici militari in “ausiliaria” (specialisti) da impiegare negli ospedali molisani per almeno 5 mesi. Il tempo necessario affinché il decreto Calabria possa essere definitivamente approvato, più il

tempo per espletare i concorsi consentendo di superare questo agonico stallo nella governance del Servizio Sanitario Regionale e del diritto all’equità e universalità di accesso dei cittadini.» In questa direzione, afferma Giustini, giovedì scorso nella riunione di gabinetto al Ministro della Difesa con il Col. Antonello Arabia «abbiamo posto in essere le soluzioni urgenti e concrete di aiuto per il Molise. Il dicastero ha individuato un elenco di 105 camici bianchi che operano nella sanità militare, che possono essere se-

lezionati e impiegati in quella civile. I professionisti hanno le specializzazioni utili al Molise: ortopedici innanzitutto, ne abbiamo chiesti almeno un paio per evitare di chiudere il reparto a Termoli dove ad oggi non c’è un’adeguata e sufficiente turnazione, e poi ginecologi, chirurghi, e anestesisti.» Oggi ci sarà una nuova riunione prima al Ministero della Salute e poi Ministero della Difesa, conclude Giustini, «nella speranza di avere un respiro a tale problema». Infine le considerazioni finali del commissario nella lettera a Quotidianosanità si rivolgono al lavoro svolto dalla struttura commissariale. «Con la Sub Commissaria Ida Grossi - scrive Angelo Giustini - ci stiamo mettendo la faccia. Stiamo tentando veramente di tutto. Questa situazione però deve es-

Angelo Giustini

sere portata fuori dal Molise, fatta conoscere a livello nazionale. E in questo tutti possono fare la propria parte per scongiurare il rischio di razionamento dell’offerta sanitaria e dei servizi per il soddisfacimento dei bisogni di salute dei cittadini. Questo – conclude il commissatio Giustini - è il prioritario impegno e interesse per una responsabilità di governo, di etica pubblica per un sistema sanitario regionale che risponda ai bisogni di salute con un’offerta sanitaria che riduca le liste di attesa, con servizi appropriati e innovativi sul territorio molisano».

Il piano per la diffusione sul territorio nazionale è stato approvato dalla Stato-Regioni

Medicina di genere, la molisana Cecilia Politi nel tavolo di esperti TONINO ATELLA E’stato appena approvato il Piano per l’applicazione e la diffusione della Medicina di Genere sul territorio nazionale dalla Conferenza Stato/

Regioni, piano previsto dall’articolo 3 della legge 3/ 2018 e che pone l’Italia all’avanguardia in Europa nel campo della Medicina di Genere. Lo strumento è stato elaborato dall’Istituto Superiore di Sanità, dal Ministero della Salute e da un Tavolo tecnico di Esperti fra cui la

prof.ssa Cecilia Politi, referente e delegata per la Regione Molise. Il Piano intende fornire un indirizzo coordinato e sostenibile per la diffusione della medicina di genere mediante divulgazione, formazione e indicazione di pratiche sanitarie che nella ricerca, nella prevenzione, nella diagnosi e

nella cura tengano conto delle differenze derivanti dal genere. Previsti obiettivi per i dirigenti, la costituzione di gruppi tecnici regionali e di un Osservatorio dedicato presso l’Istituto Superiore della Sanità. Lo stesso Piano, oltre ad indicare gli obiettivi strate-

gici, gli attori coinvolti e le azioni previste per una reale applicazione di un approccio di genere in sanità, è articolato su quattro aree d’intervento previste dalle legge, ossia percorsi clinici di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione, ricerca e innovazione, formazione e comunicazione.

Ortis (M5S): «Carcere unico per Campobasso e Isernia»

Da oggi all’Unimol il XXI European Congress of Lepidopterology

Un carcere unico per Campobasso e Isernia, al di fuori dei centri abitati, per garantire condizioni di vita dignitose e sicurezza a operatori e detenuti. Questa è la proposta lanciata dal senatore campobassano M5S Fabrizio Ortis, dopo i fatti del 22 maggio scorso che hanno registrato la sommossa in una padiglione della struttura di Via Cavour. Con un’interrogazione al ministro della Giustizia Bonafede, Ortis torna sul

Sotto l’egida della Societas Europaea Lepidopterologica, da oggi fino al 7 giugno, l’Unimol ospiterà a Campobasso il XXI European Congress of Lepidopterology. Ai lavori è prevista la partecipazione di 150 ricercatori e specialisti provenienti da 35 differenti nazioni, in rappresentanza di Università, Musei e Istituzioni prestigiose (Austria, Australia, Belgio, Brasile, Colombia, Corea, Croazia, Republica Ceca, Danimarca, Estonia, Etiopia,

caso della sommossa, chiedendogli di ispezionare personalmente la struttura e «toccare con mano le condizioni di vita interne, inadeguate per la vetustà della struttura, tali da renderla di fatto sovraffollata» Non a caso, afferma Ortis in una nota «sono stati segnalati diversi episodi di aggressione ai danni degli agenti di custodia, impossibilitati a sopperire col loro organico alle difficili condizioni del carcere. Da non di-

menticare, poi, il ritrovamento di droga e cellulari all’interno, con la magistratura che ha avviato importanti inchieste al riguardo.» Per questo Ortis si rivolge al Guardasigilli auspicando che si vada «verso il carcere unico tra i due capoluoghi di provincia del Molise, al fine di garantire maggiore sicurezza per i cittadini, migliori condizioni di lavoro per gli operatori del settore e dignitose condizioni di vita alla popolazione carceraria».

Finlandia, Francia, Giordania, Gran Bretagna, Indonesia, Iran, Italia, Germania, Giappone, India, Nepal, Olanda, Polonia, Portogallo, Russia, Serbia, Spagna, Slovacchia, Slovenia, Sud Africa, Svezia, Svizzera, Turchia, Stati Uniti d’America, Ungheria). L’evento inaugurale e di apertura del congresso si terrà nell’Aula Magna di Ateneo, lunedì 3 giugno a partire dalle ore 16.00. Nei giorni successivi, 4-5-6 giugno, i lavori proseguiranno nelle strutture del

Dipartimento Agricoltura, Ambiente e Alimenti. Ai 94 interventi e relazioni sarà associata una esposizione di comunicazioni scientifiche realizzate attraverso 35 poster. Prevista un’escursione esterna sul Matese che sarà teatro delle attività pratiche di campo dei ricercatori indirizzate allo studio della biodiversità locale, con la raccolta di reperti che andranno ad arricchire anche le collezioni delle Istituzioni dei Paesi partecipanti.



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QM

CAMPOBASSO

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Salvatore Confessore, campano, ha alle spalle reati di rapina e sequestro di persona

Caccia al detenuto evaso Aveva una borsa lavoro Sabato non è rientrato in carcere nonostante i benefici di cui godeva Per beneficiare di una borsa lavoro, avere la possibilità di assentarsi per qualche

ora dal carcere, godere di opportunità che difficilmente vengono concesse, deve

Un’autorità nel campo della Geriatria, Dentizzi va in pensione «Dal 1° giugno la sanità pubblica molisana perde un suo punto di riferimento: il dottor Cosimo Dentizzi che va in pensione» l’annuncio è dell’associazione Alzheimer Campobasso. «Lui è stato per decenni un medico attento alle esigenze delle persone fragili, innovatore con le sue decine di iniziative a favore dei pazienti e dei loro familiari, collaborativo con tutte le figure professionali con cui ha lavorato, propositivo essendo stato decisivo per la implementazione di nuovi servizi sia sanitari sia sociali» hanno detto ancora. «Auguriamo al dottor Dentizzi un meritato riposo, consapevoli che lui, anche se con altre funzioni, continuerà ad occuparsi della salute degli anziani e delle persone affette da demenza in generale. In bocca al lupo dr. Dentizzi, un uomo prestato alla medicina» hanno concluso i pazienti, i familiari dei pazienti e i collaboratori.

SERVIZIO DI COMUNICAZIONE DI EVENTI LUTTUOSI

CAMPOBASSO _ ONORANZE FUNEBRI LA MONFORTE

essere stato un detenuto dalla buona condotta. Ma da sabato è ufficialmente un ricercato per non aver fatto ritorno nella sua cella del penitenziario di via Cavour così come disposto dal magistrato di sorveglianza. Salvatore Confessore di anni ne ha 38 e alle spalle condanne e precedenti per reati gravi come rapina e sequestro di persona. Napoletano, a Campobasso pare avesse anche una compagna, ma entrambi hanno fatto perdere le tracce e Polizia (compresa la Penitenziaria), Carabinieri e Finanza lo cercano attivamente. Nella giornata di sabato è uscito,

come al solito, per recarsi al lavoro ma al momento del rientro di lui nessuna notizia. Gli agenti della polizia penitenziaria, immediatamente, hanno attivato il protocollo che scatta in questi casi. In primis è stata inviata una pattuglia nelle zone in cui il detenuto prestava servizio: le ricerche hanno però dato esito negativo. Contestualmente si è provveduto ad allertare i responsabili dell’ospedale Cardarelli (per verificare se c’era stato un ricovero dell’uomo). E così, su tutto il territorio, è scattata la caccia all’uomo. Nessuna pista è data per scontata.

SPETTACOLO

A grande richiesta oggi si replica al Savoia “Tre iuorne é tiempe” Alla luce del grande successo ottenuto lo scorso Mercoledì 22 Maggio ed inseguito alle numerose richieste, l'Associazione pro Crociati e Trinitari per le Rievocazioni Storiche Molisane è lieta d'invitare questa redazione alla replica dello spettacolo teatrale "Tre iuôrne 'é tiémpe", organizzato da "86Cento - Compagnia Amatoriale di Teatro". Lo spettacolo si svolgerà oggi, lunedì 3 Giugno alle ore 20:30 presso il Teatro Savoia.

La città intitolerà una piazza all’eroe Alessandro Di Lisio Il 14 luglio saranno esattamente 10 anni dalla morte di Alessandro Di Lisio, il parà molisano ucciso nel 2009 in Afghanistan durante una missione di pace e il cui ricordo non si è mai spento. Al giovane 25enne morto per difendere la sua patria, Campobasso presto dedicherà una piazza. Ad annunciarlo il sindaco uscente Antonio Battista in occasione della Festa della Repubblica. Ad Alessandro

sarà, infatti, intitolata prossimamente la piazza situata alle spalle del Monumento ai Caduti. Un ricordo, quello del caporal maggiore esperto artificiere dell’Otta-

vo genio guastatori della Folgore, sempre vivo nel cuore di tutti i campobassani e che a breve troverà luogo anche nella toponomastica cittadina.


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CAMPOBASSO E PROVINCIA

ATTUALITÀ

Le assunzioni dovranno avvenire con contratti a tempo pieno e indeterminato

Reddito di cittadinanza e incentivi per l’assunzione Tutte le agevolazioni per i datori di lavoro che assumono i percettori della misura È previsto un esonero dal versamento dei contributi a carico del datore e del lavoratore (con esclusione dei premi Inail) per un valore collegato al reddito di cittadinanza (RdC) spettante e goduto dal lavoratore assunto. Sulla materia arrivano le FAQ (circolare n. 8/19) predisposte da Fondazione Consulenti per il Lavoro e da Fondazione Studi Consulenti del Lavoro. Una guida utile sia agli operatori del mercato del lavoro, sia a chiunque voglia rendersi conto delle potenzialità e finalità del reddito di cittadinanza, con l’ausilio di tabelle riepilogative ed esempi pratici per conoscere in dettaglio questa nuova misura di politica attiva del lavoro. Destinatari sono i datori di lavoro privati, la prassi già conso-

lidata da parte dell’Istituto, consente di annoverare fra i beneficiari enti pubblici economici, datori non imprenditori, studi professionali, associazioni culturali, politiche o sindacali, associazioni di volontariato. Nella platea dei beneficiari si annovereranno anche i soci lavoratori di cooperativa che abbiano stipulato contratti di lavoro dipendente con la cooperativa medesima. Sembrerebbero inclusi dalla platea dei beneficiari dell’incentivo i datori di lavoro domestico. Le assunzioni dovranno avvenire a tempo pieno ed indeterminato, anche con contratto di apprendistato. È da escludere che gli incentivi possano riguardare il lavoro intermittente. L’incentivo è pari all’importo mensile del RdC percepito

dal lavoratore all’atto dell’assunzione (nel limite massimo di 780 euro mensili), per il numero dei mesi non ancora “percepiti”, con un minimo di 5 mensilità. Qualora il rapporto sia instaurato con un lavoratore che, all’atto dell’assunzione, percepisce il RdC per effetto di un cd. “rinnovo”, l’incentivo potrà essere fruito solo per 5 mesi. Comunque, il beneficio non potrà superare l’ammontare dei contributi previdenziali e assistenziali a carico del datore e del lavoratore per le mensilità incentivate. È richiesto il rispetto delle condizioni di carattere generale, il possesso del Durc e, in particolare, la realizzazione di un incremento occupazionale netto con riferimento ai lavoratori a tempo indeterminato. Il licenziamen-

to del lavoratore entro 36 mesi a decorrere dall’assunzione agevolata comporterà l’obbligo di restituzione del-

l’incentivo già fruito, maggiorato delle sanzioni civili. Ciò salvo che il licenziamento avvenga per giusta causa, o

per giustificato motivo. Tutte le informazioni sono reperibili presso i Consulenti del lavoro.

“La terra e la gente. La speranza in cui credo” In libreria l’ultimo volume dell’Arcivescovo Giancarlo Bregantini È uscito in libreria per le Edizioni San Paolo “La terra e la gente. La speranza in cui credo” di Giancarlo Bregantini, arcivescovo di Campobasso-Bojano, già vescovo di Locri-Gerace. Un viaggio nel Sud dell’Italia, nella Calabria di mare e montagna, alla ricerca della speranza che salverà l’Italia. In tempi in cui si fa più acuto il bisogno di capire, di confrontarsi e di dialogare con genti e culture anche molto lontane, appare esemplare il cammino di Giancarlo Bregantini, uomo del Nord trapiantato al Sud, che ha amato il Sud fino a comprenderlo ed è riuscito a mettere in comunicazione viva i due poli, spesso così distanti, del nostro Paese. Un itinerario che, negli anni, di-

venta stima e passione per la terra e per la gente. La terra, e cioè il mare e il sole della Calabria, ma anche i suoi ripidi sentieri di montagna, i paesetti arroccati e quasi irraggiungibili, le case, le scuole, le fabbriche e le chiese. E la gente, spesso sfiduciata e convinta che nulla possa cambiare, ma anche animata da giovani e donne pronti a lottare e a pagare di persona per un futuro più giusto. L’autore si fa testimone, davanti alla chiesa e alla società, di una nuova speranza fatta di reciprocità e non solo di solidarietà: saggezza antica che il Sud regala al Nord e che diventa uno stile, anche politico, di interrelazione con ogni Sud del mondo.


CAMPOBASSO E PROVINCIA

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CULTURA

Con il tratturo e la transumanza nel cuore La famiglia Colantuono... mi ha fatto festa! PIERLUIGI GIORGIO

Il riconoscimento

Chi glielo dice alle mucche che è il momento di partire? Chi dice loro che stanno arrivando?... Chi Unesco come bene agli uccelli migratori ricorda il tempo di andare? immateriale dell’umanità E chi il percorso da seguire?.... Eppure c’è un fermento da giorni in attesa dell’uomo che apra i non è un sogno cancelli: il segnale è nell’aria e preme sugli zoccoli, stimola i muggiti, morde l’impazienza… Cent’ottanta chilometri da macinare di buona lena, recupera- politici dovrebbero fare per tocre di notte in quel tempo che resta e ripartire al mattino più care con mano le miserande baldanzose di prima nonostante la strada alle spalle: molta condizioni tratturali e le fatiche dei transumanti; e non solo “pre- sani (turismo, nuove occasioni d’impegno lavorativo…) dando strada, poco tratturo purtroppo!... Ma a buon conto la meta s’av- senziando agli arrivi” e benedicendo con affettata compiacen- la sveglia agli Enti locali preposti, in realtà tutt’ora -nonostante i proclami- mellifluamente dormienti. Il tratturo, è un “unicum” vicina, la si riconosce dai profumi nell’aria, dal clima più tem- za! Carmelina Colantuono, l’ormai citata e con merito “cowgirl” ormai solo molisano! C’è necessità di megafoni e trombe per perato, adeguato, dal giallo abbagliante e fragrante delle ginein Italia, Europa ed oltreoceano, nipote di zì Felice Colantuono, farlo capire?... stre, dal rosso prorompente dei papaveri, dalla grassa verde Dunque eccomi qui!.. Trent’anni dopo ho voluto rivivere quelerba a portata di bocca: ogni giorno che passa, la Puglia s’al- il patriarca, era una giovanissima donna quando la conobbi, lontana, gli alpeggi della Montagnola di Frosolone sono sem- ancora con un futuro da decifrare, al pari dei fratelli e cugini l’esperienza con i Colantuono, con me sempre affettuosa ricopre più a vista... Così è per gli uomini -ma quanto dormono in allora adolescenti o comunque giovanissimi: continuare o fer- noscente famiglia; constatare tutta la loro tenacia e pacatezfondo?- Alzarsi più stanchi di prima, riunire la mandria, avviar- marsi per sempre?... Forse neppure l’anziano nonno avrebbe za, l’accoglienza nei riguardi di gente che ti arriva anno per anno la, contenerla nel percorso sempre più sminuzzato, protegger- mai potuto immaginare che proprio una donna, questa intra- sempre più numerosa ma molto sovente, creando disagio, all’improvviso -a volte maldestramente senza preavla dalle auto in agguato, raccattarne qualcuna all’indietro quan- prendente nipote -che da ragazza con maviso: centinaia!- e a cui bisogna offrire una branda, do si perdono, contare i giorni e le ore, i passi dietro passi, but- linconia e senso d’ingiustizia vedeva parfornirla di cibo, dedicar loro del tempo, nonostante tare giù in fretta un boccone -idea di una cena- crollare a terra tire solo gli uomini della famiglia- si sa- La fantastica la fatica, le preoccupazioni, la concentrazione sui ma solo a metà, con un occhio vigile al bestiame, “il capitale”, rebbe un giorno rimboccata le maniche e avventura compiti precipui. un fischio ai cani e sognare al ritorno di tuffarsi in quel tenero, da lì a poco avrebbe raccolto e tirato le redini di un cotal “carrozzone”... Oggi la con la straordinaria Ed io? Perché l’ho fatto?... Perché continuo ad esagognato conforto di un abbraccio… padri, madri, figli, mogli: serci? Perché a piedi, nonostante non sia affatto lande di terra e terra a dividerli per sei lunghi mesi all’anno, con transumanza dei Colantuono non è più famiglia facile appaiarsi e sostenere il ritmo dei cavalli e della gli occhi al tratturo, la lunga scia verde da seguire, finchè si quella d’allora, pur sempre faticosa e immandria?... E’ forse un omaggio agli avi, una ricerca può, con lo sguardo all’orizzonte sin lì dove scompare, dove pegnativa nonostante il tragitto non più a Colantuono di simbiosi con la terra, con quelle antiche tracce, smarrisce nel cielo. La lunga via del cuore, simbolico cordone piedi ma a cavallo, i supporti logistici, i ombelicale da recidere mai, che unisce anime, emozioni, ma- cellulari. Ma che non svanisca la magia, che non muoia mai il con quell’antica storia… E poi è un viaggio dentro di me che linconie, desideri… Almeno lo si pensa, lo si deve pensare, per sogno!… La transumanza è un sentimento… La transumanza porta a comprendere quanto è rimasto nelle pieghe del cuore, per me è poesia!.. Una volta Vittorio Savini scrisse in riferimen- quanto è cambiato… Una sorta di appuntamento empatico; un lenire la mancanza. Storia del passato… Questa era la transumanza di allora, quella to agli Indiani d’America: “Quando un sogno muore, non è scon- movimento che parte da un’invisibile centro interiore: un pelleche ebbi il privilegio di vivere con la famiglia dei Colantuono fitto chi sognava, ma chi ha ucciso quel sogno: è il sogno di grinaggio -al di là dell’accezione religiosa- ove sacralità, devonel 1989 e di portarla a conoscenza dei più (Maurizio Costan- una vita diversa, che non è il rifiuto del frigorifero o della peni- zione e ritualità sussistono all’interno e all’esterno del proprio zo compreso) in racconti zeppi di cuore e parole, articoli su cillina, ma di quel modo di pensare che non ci fa mai sentire intimo, segreto scrigno… Alla fine del quarto giorno, alla fine del viaggio, il contrasto pagine nazionali, il primo servizio fotografico completo su di parte di qualcosa, che ci fa agire senza la dignità e l’orgoglio, loro e ben quattro documentari: “Mal di Tratturo, La Lunga Via perché si tratta di due impicci lungo la strada della carriera e emotivo è palpabile: alle spalle il ricordo, felicità dell’arrivo; del denaro…” domani, fra qualche giorno, malinconia del termine… RammenVerde, Artegiani: con le mani In merito all’andamento odierno, va to -trent’anni fa, appena giunti a destinazione- di aver “fotogradell’Uomo, La Lunga Via del dato inoltre atto a Nicola Di Niro, Diret- fato” con parole vergate di getto, l’emozione del vecchio capoCuore”. Sino a conferir loro il tore dell’Agenzia per lo Sviluppo Rura- stipite, zì Felice Colantuono, la cui baldanza verbale si stempe“Premio Internazionale La Trale e responsabile Moligal del progetto rava sempre più in prossimità della meta: “Sarebbe stato l’ultiglia - Etnie e Comunità” nel 2016 di cooperazione transnazionale, di aver mo tuo tratturo?.. Si, certo la tua casa era lì nel tuo paese, ma a Jelsi. Conoscenza e visibilità saputo accogliere alla grande, il testi- anche lì, sotto le stelle… E’ proprio vero che quando uno ha che hanno spinto tanta gente da mone di quel mio inizio, di quell’intui- fatto il tratturo, non sa più camminare su altre strade?...” allora -a volte convinti assertori to, con capacità organizzativa e Nelle frasi dedicatemi dai Colandella difesa dei tratturi, stranievisione ampia e concreta, di protuono, che mi hanno donato la sorri, giornalisti, filmmakers da tut«Ora mi cerco iezione e “gemellaggio” europeo presa all’arrivo, di una festa con tanto il mondo- ad incontrare i Coverso altre realtà internazionali un angolo to di torta e spumante per i miei lantuono, a condividere annualconsimili, sino all’auspicabile ap- di cielo e gli trent’anni di frequentazione (1989/ mente almeno in parte, un’espeprovazione iniziata con la candi2019), come negli sguardi, i sorrisi, i rienza che almeno una volta racconto tutto» datura della transumanza, quale gesti dei componenti della famiglia, nella vita andrebbe fatta -che i “patrimonio culturale ho avvertito tutto l’affetto, la riconoUnesco”. Un passo importan- scenza, la gratitudine, la familiarità... te, un riconoscimento decisiGrazie di cuore. Un cuore verde, come i nostri meravigliosi, vo, che dovrà necessariamen- unici tratturi!... te e di conseguenza portare al Ed ora, chiedo a me stesso, di tutto ciò, Pierluigi, che ne farecupero e riutilizzo di una rai?... “Ora mi cerco un angolo di cielo, mi siedo e gli racconto buona parte dei tratturi moli- tutto…”


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BOJANO

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Di Paola: «Continueremo ad amministrare per il bene di Colle d’Anchise» La lista “Con voi per Colle D’Anchise”, guidata dal primo cittadino uscente, ha vinto con 309 voti

GIANLUCA CAIAZZO COLLE D’ANCHISE A Colle d’Anchise è stato riconfermato alla carica di sindaco Carletto Di Paola, con la lista “Con voi per Colle D’Anchise”. Il primo cittadino uscente ha ottenendo 309 voti, mentre lo sfidante Rodolfo Spina, alla guida della lista “Amici in Comune”, ha ottenuto 261 voti. Grande soddisfazione per il sindaco Di Paola, giovane amministratore con un’esperienza maturata al

comune ma anche nell’ambito dell’Unione dei comuni “Sorgenti del Biferno”, proprio da lui presieduta. «È stata una bella campagna elettorale, abbiamo raccontato ai nostri compaesani quello che abbiamo fatto negli ultimi cinque anni e quello che intendiamo fare in questo mandato appena iniziato. Gli intenti della nostra amministrazione, infatti, si fondano su sei pilastri che hanno influenzato e caratterizzato il nostro lavoro nei trascorsi cinque anni e che ci orienta-

no ancora oggi verso l’orizzonte futuro: Con Voi per il sociale; Con Voi per la cultura, l’arte, lo spettacolo e lo sport; Con Voi per l’ambiente; Con Voi per il territorio (urbanistica e lavori pubblici); Con Voi per l’innovazione e la sicurezza; Con Voi per il risparmio (programmazione economica). Un programma in continuità con il precedente e ispirato da quelle che sono le risorse e le problematiche del nostro territorio. Tante sono le iniziative e gli obiettivi portati a termine con successo ma molti altri sono ancora i traguardi che ci proponiamo di raggiungere con l’impegno civico e morale che ci ha sempre contraddistinto. An-

Spese per il trasporto scolastico urbano, domande entro il 30 giugno BOJANO Il comune di Bojano fa sapere che la Giunta regionale del Molise, con deliberazione n. 142 del 9 maggio 2019, ha destinato delle risorse, per sostenere la spesa per il trasporto scolastico urbano ed extraurbano

dei bambini che frequentano la scuola dell’infanzia sostenuta dalle famiglie che provvedono con mezzo proprio. I requisiti necessari per poter accedere al beneficio sono i seguenti: residenza nel Comune di Bojano; ISEE in corso di validità pari o in-

feriore ad euro 15.000. I nuclei familiari interessati potranno inoltrare apposita richiesta al Comune di Bojano, mediante l’allegato scaricabile direttamente dal sito internet dell’Ente, corredato da attestazione ISEE, entro e non oltre il 30 giugno 2019.

che in questa occasione, il nostro gruppo elettorale è stato formato da cittadini che mettono a disposizione competenze, risorse ed energie per amministrare al meglio la “cosa pubblica” e promuovere il benessere della collettività, secondo i principi della trasparenza e della responsabilità. Siamo

persone che provengono da realtà ed esperienze diverse ma siamo accumunati da un’unica appassionante missione: il meglio per il nostro paese. Una squadra coesa che voglio ringraziare per l’impegno profuso in questa campagna elettorale. Grazie a Alviero Di Camillo, Danilo Di

Paola, Anna Bernardo, Michele Di Rienzo, Sergio Bernardo, Daniele Orlando, Michele Spina, Alessia Di Gregorio, Clara D’Angelo e Amalia Vitangelo». Intanto, nei prossimi giorni, dopo la nomina dei due assessori che comporranno la Giunta, si terrà il primo consiglio comunale.

Le domande potranno essere presentate fino al 28 giugno 2019

“Fondo di non autosufficienza”, l’ATS pubblica l’avviso BOJANO L’assessore Anna Carmen Perrella comunica che l’Ambito Territoriale Sociale di Riccia-Bojano ha emanato l’avviso “Fondo non Autosufficienza 2018 - Interventi in favore di persone in condizioni di disabilità grave e gravissima assistite a domicilio”. Il Programma ha la durata di dodici mesi che decorrono dall’approvazione delle graduatorie e dalla data di attivazione degli interventi. Sono fatti salvi eventuali effetti retroattivi, a decorrere dal 1 giugno 2019, data di attivazione del Programma ministeriale, in relazione ai tempi tecnici della procedura. Il Programma è finalizzato ad assicurare un sistema assistenziale alle persone, assistite a domicilio, adulti e minori, in condi-

zione di disabilità gravissima, alla realizzazione di percorsi di apprendimento per l’acquisizione di maggiori livelli di autonomia. I destinatari del Programma sono adulti e minori, residenti in uno dei Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di RicciaBojano, in condizioni di disabilità gravissima comprese le persone affette da Sclero-

si Laterale Amiotrofica (SLA). L’istanza di ammissione al Programma deve essere redatta utilizzando esclusivamente l’apposito modello disponibile presso gli Uffici di Cittadinanza dei Comuni facenti parte dell’Ambito Territoriale Sociale di Riccia-Bojano, o sul sito internet www. comune. bojano.cb.it/.


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RICCIA

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Saranno esposti alcuni carri in grano, realizzati dagli jelsesi

Il Mufeg al parco del cibo “Fico Eataly World” Il Comune di Jelsi sarà presente all’evento di Bologna Bella notizia per il Comune di Jelsi, sarà presente all’evento di #FICO BOLOGNA2019. Nello scenario di Fico Eataly World, iI Parco del Cibo, infatti, più grande del mondo a Bologna, saranno esposti anche alcuni carri in grano. Per la buona riuscita dell’iniziativa, il Mufeg collaborerà con il Comune di Jelsi, il Comitato Sant’Anna, il biscottificio Cianciullo, JelSapore Tartufi. A tutte le suddette iniziative ciò si aggiunge una grande occasione per tutti gli jlsesi; infatti, per i nati o residenti a Jelsi c’è la possibilità di ottenere la carta privilegio se ci si reca a FICO entro due mesi dall’evento. La carta da diritto al 10% di sconto sui prodotti del parco per un anno intero. Per ritirarla è sufficiente recarsi in accoglienza o all’infopoint del parco e identificarsi come nati o residenti a Jelsi. Nel prossimo weekend, avremo anche l’occasione di presentare dei laboratori diSi è concluso, lo scorso martedì 28 maggio, alla presenza dell’Arcivescovo metropolita di CampobassoBojano, Giancarlo Maria Bregantini, e di Padre Mario, Rettore della Basilica del Carmine, il mese di maggio dedicato alla Madonnina del Rosario. La Vergine è stata ospitata nella casa di Maria e Nicola Manocchio a Riccia, in Contrada Masserie Manoc-

dattici e la degustazione di alcuni prodotti tipici locali (#Funnateglie, #tartufo, #dolci). Nella giornata dell’8 giugno ci sarà l’evento “Comuni in festa” sempre promosso da Fico con l’obiettivo di raccontare le tradizioni culturali e culinarie di tutti i comuni italiani. Il Mufeg rappresenta una risorsa educativa ine-

sauribile, da utilizzare sistematicamente nell’insegnamento, non solo come ausilio per la comunicazione visiva, ma per i valori di cui sono portatori, l’autenticità e la concretezza dei documenti presentati, la completezza delle collezioni, la multidimensionalità dei linguaggi espositivi, a cui il nostro

Ministero alla Cultura attribuisce alla didattica museale. All’interno del Museo di Comunità della Festa del Grano si svolgono, infatti, le attività museali di conservazione, fruizione, ricerca e laboratorio indirizzati a singoli, gruppi e scuole, anche attraverso la costruzione di percorsi didattici su temi specifici. Il “MuFeG”, Museo di Comunità della Festa del Grano, è stato allestito presso il Convento Santa Maria delle Grazie e testimonia il profondo legame che la comunità

Jelsese ha con la Festa del Grano, la cui celebrazione si ripete da oltre 200 anni ogni 26 luglio, in onore di Sant’Anna. Il museo è dedicato allo splendore dei carri lavorati in grano, attività che, nel tempo, ha dato luogo ad una Tradizione che nasce da lontano e che oggi trasforma in arte l’antica volontà dei fedeli di rendere omaggio alla Santa mettendo in scena variegate rappresentazioni di carri ed opere in grano. Il MuFeG si presenta come un museo dalla ricca documentazione e varietà di materiali esposti. Il visitatore, infatti, può ripercorrere la storia della festa e tutte le fasi di lavorazione del grano, dal chicco alla spiga, viaggiando tra documenti, quadri, immagini fotografiche, video ed esposizioni dei carri allegorici realizzati in passato. Il MuFeg si configura come un museo che contribuisce

Riccia. Si è concluso il mese a Lei dedicato, in un momento di comunione

La Madonnina del Rosario in casa Manocchio per la fine di maggio chio. Un momento di comunione che ha visto gli abitanti della Contrada raccolti in pre-

ghiera davanti alla Madonnina. La presenza della statua in casa Manocchio non è una

novità, ma è frutto di una tradizione, nata circa 70 anni fa, istituita per volontà del papà Giuseppe, quando la

statua era stabilmente in casa Manocchio durante tutto il mese di maggio. Nel tempo, la Contrada ha

a consolidare la tradizione del lavoro contadino con la Terra ed il grano, perseguendo il fine di trasmettere la suggestività dei carri nell’arco delle quattro stagioni, affinché la straordinaria e magica sensazione del periodo di Sant’Anna si diffonda e si riproponga costantemente durante il corso dell’anno. Ma il “MuFeG”, oggi, non raccoglie solo le opere in grano. Il Museo di Comunità, infatti, è anche un laboratorio didattico a 360 gradi dove i più piccoli possono cimentarsi in laboratori creativi mentre i visitatori adulti rimangono stupiti dalla bellezza e dall’originalità delle opere presenti. All’interno di esso si svolgono le attività museali di conservazione, fruizione, ricerca e laboratorio indirizzati a singoli, gruppi e scuole, anche attraverso la costruzione di percorsi didattici su temi specifici. msr sempre voluto ospitare la Madonnina del Rosario durante il mese di maggio nell’abitazione dei Manocchio, dove quasi tutti i residenti della contrada si riuniscono in preghiera a turno, raggiungendo anche le 80-90 presenze ogni sera. Maria e Nicola hanno dato appuntamento ai fedeli al prossimo anno, nel segno della continuità della tradizione.


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TRIVENTO

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Iniziativa del Vescovo Claudio Palumbo sulla storia dell’antica diocesi di Trivento

Presentato il primo volume della collana di studio ‘Analecta Ecclesiae Triventinae’ Don Erminio Gallo ha realizzato la sua ricerca sui santi patroni Nazario e Celso VITTORIO SCARANO Presentato il primo volume della collana di studio, fondata dal vescovo di Trivento, Monsignor Claudio Palumbo, sulla storia della Chiesa triventina. La raccolta, edita dalla Libreria Vaticana, porta il nome di “Analecta Ecclesiae Triventinae”, e il primo volume, curato da don Erminio Gallo, presenta i santi patroni Nazario E Celso. “La storia della Chiesa è storia e teologia insieme così ha introdotto il vescovo Palumbo – è contemplare un Dio con noi, al fianco

di ognuno. Il tutto vive in una piccola parte, nel particolare – ha aggiunto Palumbo – la Chiesa vive nell’immanenza. È dalle chiese particolari, locali, che si forma la Chiesa Cattolica, nel piccolo è presente il tutto: il Cristo”. Il vescovo Palumbo, prima di dare la parola a don Erminio Gallo, ha spiegato l’iniziativa editoriale, annunciando che seguiranno altre opere, anche con profilo non prettamente storico scientifico. L’autore del primo volume della collana, ha spiegato per quale motivo ha scelto i due martiri, San Nazario e

San Celso, “per amare la propria chiesa bisogna innanzitutto conoscerla – ha affermato don Erminio Gallo– e sono partito dalle origini, facendomi tante domande, alle quali non si può rispondere a tutte, ma al contempo si prosegue nella ricerca, così da dare il passato in soccorso al presente, rinvigorendone anche la fede”. Molto apprezzato l’intervento del professor Bernard Ardura, Presidente Pontificio Comitato di Scienze Storiche Città del Vaticano, che ha parlato del patrimonio immateriale, fatto di cultura

e di ricerca storica, come appunto il lavoro realizzato dall’antica diocesi trignina, “è questo patrimonio immateriale, non meno importante di quello materiale, che più si presta ad un compito fondamentale, quello di trasmettere il pensiero dei padri ai figli, alle generazioni future”. Il professor Marek Inglot, Decano Facoltà di Storia e Beni Culturali della Chiesa della Pontificia Università Gregoria Roma, ha apprezzato il lavoro realizzato da don Erminio, oltretutto suo alunno, “Indagare e chiarire, questa è la nostra mis-

sione, farci custodi del passato per camminare verso il futuro – ha detto il professor Inglot, che ha poi rafforzato la sua tesi asserendo – il passato non deve essere un museo, dove preservare del materiale, ma occorre renderlo vivo e farlo vivere condividendolo”. Il Decano della Facoltà di Storia e Beni Culturali ha poi illustrato il volume di don Erminio, nei suoi 5 capitoli, “che dimostrano tutte le capacità acquisite dall’autore, in materia di storia e di ricerca, secondo un metodo scientifico, dimostrate anche in altre

opere già realizzate da don Erminio”. Ha chiuso il convegno, don Giuseppe Merola, della Libreria Editrice Vaticana, che ha voluto subito evidenziare lo spessore dell’iniziativa, “spero possa diventare un esempio per tutte le diocesi della nostra Chiesa – ha detto don Giuseppe Merola – un lavoro importante, di cui mi onoro di averne fatto parte, per la parte che mi compete”. Don Giuseppe Merola ha infine ricordato come le biblioteche e i libri in generale, diventano luogo di cura dell’anima, clinica dello spirito.

L’invito di un cittadino alla nuova amministrazione comunale

“Lavorare insieme per il bene comune” FOSSALTO Mentre si commentano ed analizzano i risultati delle elezioni e non si è ancora insediata la nuova amministrazione designata dal risultato delle urne, ai neoeletti di Fossalto arriva già un augurio ed un invito. A for-

‘Alla scoperta di Matera’: escursione organizzata dalla Pro loco “Cirese” FOSSALTO Iscrizioni aperte per l’escursione a Matera organizzata per domenica 7 luglio dalla Pro Loco “Cirese” di Fossalto. Una gita alla scoperta di una delle città tra le più antiche del mondo, il cui territorio custodisce testimonianze di insediamenti umani a partire dal paleolitico e senza interruzioni fino ai nostri giorni. I suoi ormai famosi sassi sono stati dichiarati nel 1993 dall’Unesco Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Un’occasione da cogliere al volo per conoscere da vicino la Capitale Europea della Cultura per il 2019. Il programma prevede l’arrivo nella città della Basilicata alle 9,30 con visita guidata all’interno degli antichi rioni di Matera. La guida

racconterà la storia dei sassi, soffermandosi presso i punti panoramici più belli e condurrà il gruppo di visitatori fossaltesi attraverso una interessante passeggiata nei due sassi Baresano e Caveoso. Al termine della visita guidata, è previsto, per chi lo vorrà, il pranzo in ristorante tipico all’interno del sasso Baresano. In alternativa ci sarà tempo per il pranzo al sacco. Nel pomeriggio tempo libero per fare shopping e per una passeggiata nel centro di Matera. Quindi si raggiungerà in pullman la Cripta del Peccato originale, un luogo di culto benedettino impreziosito da un ciclo di affreschi datati tra l’VIII e il IX secolo. È stata definita, per la sua bellezza, la cappella sistina rupestre. Per iscrizioni e prenotazioni si può contattare il seguente recapito: 328.4572381. ag

mularli è un ex amministratore, Felice Ferri, che augurando un sereno e proficuo mandato invita i rappresentanti del palazzo di città a periodici incontri ed utili confronti. “Non basta il tempo fugace di una seduta di consiglio comunale. È inutile in tale sede sollevare polemiche, lasciarsi andare ad aspri battibecchi o scontrarsi con veemenza. Ai neo eletti, in particolare ad una delegazione di maggioranza ed opposizione, dico di programmare periodici incontri per sedersi ad un tavolo e fare insieme il punto della situazione, confrontarsi, analizzare problemi e priorità, scegliere insieme strategie e metodi per meglio affrontarli. L’auspicio insomma è quello di ragionare insieme sul futuro del paese, superare contrasti e conflitti, e remare nella stessa direzione. Quella che porta al bene collettivo- spiega Ferri- Un aspetto sul quale puntare è a mio avviso quello inerente

la sanità. Siamo un paese di anziani, gente bisognosa di cure e prestazioni sanitarie che i familiari o il medico spesso non riescono ad assicurare con la professionalità e la periodicità necessarie. Ecco perché invito l’amministrazione a spronare l’Asrem affinché possa portare a casa di chiunque abbia necessità, come ad esempio gli allettati, servizi sanitari ed assistenza domiciliare indispensabili. Gli esponenti del palazzo di piazza Roma dovrebbero farsi portavoce di istanze ed esigenze importanti per la collettività. Secondo il mio parere, tra i primi passi è necessario anche assicurare il servizio di vigilanza urbana, non più garantito da quanto l’operatore di polizia locale è andato in pensione e non è stato sostituito”. Un augurio ed un invito dunque ai neoeletti. Che potrebbero decidere di accettare e porre in essere.


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Previsioni meteo di domani

25°

14°

Farmacia di turno a Isernia

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Di Girolamo piazza Andrea d'Isernia, 3 0865.50625

Intanto è giallo sull’aumento degli stalli nella gara d’appalto. Fabrizio insorge: «Cittadini penalizzati per errore di altri»

Soste blu, si va verso la soluzione intermedia Proposta dal sindaco per evitare un contenzioso dalla ditta chiamata a gestire i parcheggi che saranno solo 50 in più rispetto al primo progetto La verità sta nel mezzo. La giunta comunale spera che questo vecchio adagio possa essere valido anche per i parcheggi a pagamento della città di Isernia. Ieri la discussione è approdata in Consiglio comunale, a seguito delle interrogazioni presentate dalle minoranze. Il primo cittadino, nello spiegare quanto accaduto, ha annunciato che si sta tentando di mediare con la società che si era aggiudicata la gestione. Affidamento poi sospeso dallo stesso sindaco per una discrasia sia riguardo le strade interessate che tra il numero di strisce blu deciso dal Consiglio comunale, 827, e quello

inserito all’interno del bando di gara, ben 972. Dopo una intesa fase di mediazione, per evitare contenziosi da parte della società, l’accordo sarebbe stato raggiunto per quota 877, il cinque percento in più rispetto al progetto inziale. Una possibilità già prevista nella delibera già approvata la scorsa estate dal Consiglio comunale. Ora la proposta è al vaglio dell’Ufficio Legale dell’ente comunale. Intanto resta un giallo il motivo per cui nel bando di gara sono spuntate 150 soste blu in più rispetto alla delibera consiliare. «Dagli atti non sarebbe possibile comprendere le ragioni dell’aumento de-

gli stalli di sosta e che non si sarebbe verificato un mero errore di trascrizione». «Per l’ennesima volta i cittadini di Isernia vengono nuovamente penalizzati», ha invece dichiarato il capogruppo di Forza Italia, Raimondo Fabrizio, che nell’ultimo Consiglio ha presentato un’interrogazione sull’argomento. «Dopo diversi mesi il sindaco, a seguito della mia interrogazioni, il sindaco ha preso atto che c’è stato un errore riguardo alla vicenda delle soste blu. Per porre fine alla questione tra Comune e società a pagarne sono gli utenti che vedono un aumento di 50 stalli».

Con due eventi in piazza Tedeschi e all’Auditorium

Celebrata anche a Isernia la Festa della Repubblica Festeggiato anche a Isernia l’anniversario della Repubblica. Un giorno importante come ha ricordato il messaggio del presidente Mattarella letto dal prefetto Cinzia Guercio, che ha rinnovato l’invito a consolidare i valori della collettività, della solidarietà e della coesione sociale. Nel corso della cerimonia dopo l’alzabandiera, la sfilata dei rappresentanti delle

diverse Forze dell’ordine e la consegna delle onorificenze. Presenti i sindaci della Provincia, Francesco Tedeschi, figlio della Medaglia d’oro Tullio e alcune classi degli alunni delle scuole primarie di Isernia. Dopo la deposizione della corona d’alloro davanti al Monumento ai Caduti, sono state consegnate le onorificenze dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana”. La manifestazione è

Cerro al Volturno piange la scomparsa di Tonino Fattore Dopo lunga malattia, è mancata, all’affetto dei familiari, la serena esistenza di Tonino Fattore, che, nel corso di una lodevole attività lavorativa, ha dato prova di una straordinaria conoscenza dei meccanismi di funzionamento dell’amministrazione statale scolastica. Volontario nella Croce Rossa Italiana, ha svolto, con un ineccepibile senso di abnegazione, compiti umanitari e assistenziali, apprezzati da tutta la comunità altovolturnense. Nel giorno dei funerali, una folla, oceanica e commossa, di concittadini ha reso omaggio ad un uomo, che, professionalmente impegnato, ha contribuito alla crescita societaria, nel contesto di irrinunciabili valori morali, di cui potranno usufruire, a mo’ di sicuri ammaestramenti, i figli e quanti ne apprezzarono le doti umane, per una inusuale progettazione etica dell’esistenza. (Emiddio Izzi)

quindi proseguita presso l’Auditorium Unità d’Italia con la partecipazione degli alunni della Scuola primaria ‘San Giovanni Bosco’, che si sono esibiti in canti e coreografie. Protagonisti anche agli studenti dell’Istituto superiore ‘Cuoco Manuppella’ che hanno espresso le loro considerazioni sulla ricorrenza. La cerimonia è stata allietata dall’esibizione dell’Orchestra Giovanile di Isernia, diretta dal maestro Claudio Luongo, che ha visto l’eccezionale

partecipazione del maestro Ricci con la sua zampogna

e una particolare e suggestiva esercitazione del Coman-

do Provinciale Vigili del Fuoco di Isernia.

Omceo Isernia: assurdo l’attacco alle guardie mediche, Fernando Crudele: «Subito un confronto tra le parti» ISERNIA «Le indennità percepite, frutto di una lunga trattativa con la Regione Molise, sono più che legittime. Non capiamo perché oggi la Asrem abbia deciso di fare marcia indietro. Certe scelte politiche non solo danneggiano le guardie mediche, ma anche e soprattutto i cittadini». Lo afferma Fernando Crudele, presidente dell’Ordine dei medici di Isernia, alla luce della vicenda che, loro malgrado, vede coinvolte le guardie mediche. «I nostri colleghi – è il parere di Crudele – sono stati attaccati sulla stampa ingiustamente. Si è

parlato di somme indebitamente percepite. Ma le cose non stanno affatto così. Dietro quelle indennità c’è una lunga trattativa sottoscritta tra le parti. Dietro quelle somme c’è tanto lavoro a tutela della salute dei cittadini». L’auspicio dell’Ordine dei medici di Isernia è che tutte le parti in causa – Regione Molise, Asrem e organizzazioni sindacali - aprano “un tavolo di confronto al fine di risolvere in maniera bonaria un contenzioso che non ha alcun motivo di esistere. «Da parte nostra siamo disponibili – conclude Crudele - a diventare punto di incontro tra le parti, met-

tendo a disposizione la nostra sede per ogni eventuale confronto. Si ricorda ai colleghi interessati che il presidente dell’Ordine dei medici di Campobasso, Carolina De Vincenzo, ha organizzato un incontro con l’avvocato Mariano Morgese per analizzare e affrontare la questione. L’appuntamento è per mercoledì 5 giugno, alle ore 18:30 presso la sede dell’Omceo di Campobasso. Tutti gli interessati possono partecipare. Anche l’Ordine dei medici di Isernia, su richiesta, mette a disposizione degli iscritti lo studio legale convenzionato per eventuali consulenze».


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ISERNIA E PROVINCIA

CULTURA

La storia di questa antica usanza è stata ripercorsa durante un convegno che si è svolto a San Giuliano del Sannio

La pesatura paraliturgica dei bambini attraverso i secoli MAURO GIOIELLI Lo scorso 5 maggio, nella Chiesa Madre di San Giuliano del Sannio, ha avuto luogo il convegno San Nicola e il rito della pesatura dei bambini, organizzato dall’associazione culturale ‘Insieme’, il cui presidente, Emanuele Cappella, ha introdotto l’evento illustrandone gli scopi e presentando i relatori. L’incontro è continuato con la lettura d’un documento riguardante il patronato di San Nicola sui bambini, scritto da padre Gerardo Cioffari, direttore del Centro studi Nicolaiani della basilica di Bari. Quindi, c’è stata la mia conferenza sulla pesatura dei bambini (fonti storiche dal VI al XIX secolo) con particolare riferimento al Molise (diffusione territoriale e caratteristiche cultuali). È seguita la relazione di Monia Franceschini, presidente dell’associazione europea ‘Nikolaos Route’, che ha parlato della benedizione dei bambini nel cerimoniale della ricorrenza nicolaniana del 9 maggio. Il convegno è stato chiuso dalla proiezione d’un filmato con le interviste fatte ad alcuni fedeli che hanno testimoniato il loro rapporto di devozione con la festa del patrono a San Giuliano del Sannio. Nella pagina culturale di oggi trascrivo la prima parte della mia conferenza, ossia quella che, attraverso l’individuazione delle principali documentazioni, delinea un profilo storico della pesatura paraliturgica nel cristianesimo occidentale. La seconda parte, quella riguardante la pesatura dei bambini nel Molise, la pubblicherò la prossima settimana. * ** Il rito paraliturgico della pesatura d’un malato (quasi sempre un bambino) e dell’offerta in grano (ma anche denaro, olio, cera o altro) equivalente al peso di costui, allo scopo di chiedere a un santo di guarirlo, ha origini antichissime e storia lunga, che cercherò di riassumere sulla base di alcune fondamentali fonti che vanno dal VI al XIX secolo. Ritengo utile delineare un profilo storico di questa tradizione considerando esclusivamente il cristianesimo occidentale, tralasciando quindi di evidenziare i possibili rapporti fra le caratteristiche della pesatura (tuttora presente, ancorché il forma solo simbolica, in due località molisane) e gli analoghi elementi riscontrabili nelle religioni precristiane e in quelle orientali.

Tomba di San Martino di Tours

Un’antichissima notizia è inclusa nel De virtutibus sancti Martini episcopi (fine VI sec.) di Gregorio di Tours, laddove si narra che al tempo dei re Suebi di Gallaecia, il figlioletto del sovrano fu colto da grave malattia e nessuna cura risultava efficace. Il re (Carriaric o, secondo altre fonti, Teodomiro) seppe che molti prodigi si verificavano sulla tomba di San Martino di Tours, e quindi vi mandò alcuni incaricati con monete e oggetti d’oro di peso equivalente a quello del bambino, affinché donassero i preziosi al santo e ne invocassero l’intervento per ottenere la guarigione del malato. E quelli così fecero. Al loro ritorno, però, il fanciullo non ebbe alcun miglioramento. Il re, allora, insistette. Inviò alla tomba di San Martino altri ricchissimi doni, e stavolta il bimbo infermo, in pochi giorni, guarì del tutto [cfr L. Bossi, Storia della Spagna antica e moderna, t. IV, Milano 1821]. Anche presso il sepolcro di San Erminoldo (morto nel 1121), nell’abbazia tedesca di Prufening, si effettuava una pesatura rituale per la cura dei bambini malati: «Illud autem, inter signa quam plurima, Dominus Sancto suo quasi privilegium speciale concessit, quod pueri aegrotantes, ad eius, ut fieri solet, ponderati sepulchrum, vel continuo eius mentis convalescunt, aut ab aegritudinis diuturnitate mortis compendio protinus absoluuntur» [J. Bolland, Acta Sanctorum quoquot toto orbe coluntur, apud Meursium 1643]. Una miracolosa guarigione avvenuta a Prufening riguardò il fluxus sanguinis ab aures: «Radoldus nomine puer in Monasterio, tantum de auribus singulis noctibus sanguinavit, ut mane pulvinar ipsius alicujus animalis perfusum sanguine videretur. Qui cum esset ad tumbam viri Dei tertio ponderatus, illico restitutus est integrae sanitati» [heiligenlexikon.de, De sancto Erminoldo abbate ac martyre]. Il bollandista Pierre Carpentier, nel supplemento al Glossarium di Du Cange, menzionò un documento del 1451 riguardante il contropeso che veniva offerto per la guarigione dei malati: «…en l’église de S. Quentin, virent en une chapelle, où l’on contrepoise les malades»; e aggiunse che durante il XVI secolo, nel corso della costruzione della chiesa di Saint-Pierre a Lille, un tale di nome Jeanne N., «pour le contrepoids de son enfant», donò «deux sols». Lo stesso Carpentier, spiegò cosa si intendesse per contropeso: «On pesoit autrefois les malades, et surtout les enfants, devant les reliques des Saints, qu’on réclamoit pour leur guérison; auxquels on offroit autant de bled ou d’autres choses, que pesoit le malade, ou bien l’on donnoit l’équivalent en argent, ce

La pesatura simbolica d'un bambino a San Giuliano del Sannio

qu’on appeloit le contrepoids» [cfr E.H. Van Heurck, Le contrepoisage et le rite des offrandes substitutives et votives, BSHM, 1923, 3-4]. Nei Sacerdotali cinquecenteschi veniva inserita la Benedictio ad ponderandum per votum obligatum, una formula latina che elencava la natura delle offerte “a peso”, consistenti in grano, olio, cera, vino e altro ancora: «Ordo ad ponderandam personam per votum obligatam dare de aliqua re quantum ponderat corpus eius sicut triticum, oleum, ceram, vinum vel alia». [Sacerdotale ad consuetudinem S. Romanae Ecclesiae, Venetiis 1579; D. Righi, Il Sacerdotale di Alberto da Castello e le sue numerose edizioni (1523-1606), Bologna 2016]. Fra il XIX e il XX secolo, con specifico rapporto alla pesatura dei bambini effettuata per ragioni anticomiziali, la medesima formula è stata documentata in alcune località italiane, ma con l’aggiunta, rispetto ai Sacerdotali del cinquecento, della frase: «ut a male lunatico et a cunctis periculis vivamus semper liberi». Anche Charles du Fresne, nel seicento, diede notizia dell’offerta votiva “a peso”: «Olim, quod et etiamnum in Belgio obtinet, in more fuit, ut aegros pueros ad Sanctorum feretra vel sepulchra appenderent, et pondus tritico, panibus, aliave re, quam offerre Beo aut Sanctis volebant, exaequarent, addita summa aliqua auri argentive» [Du Cange, Glossarium ad scriptores mediae et infimae latinitatis, t. V, ed. Parisiis 1734]. Una ulteriore testimonianza, specificatamente riferita all’epilessia, è quella riportata in un volume belga sulla vita, le reliquie e il culto di Sant’Egidio, in cui si accenna a una «jeune fille épileptique […]. Elle apportait, aidée de cinq de ses parents, soixante-deux kilogrammes de seigle, parce que la fille malade en pesait autant» [E. Rembry, Saint Gilles. Sa vie, ses reliques, son culte en Belgique et dans le nord de la France, t. II, Bruges 1881]. Alla stessa usanza fece riferimento anche padre Victor De Buck nel suo commento alla vita di San Fiorentino: «Ut primum de donariis dicam, ea duplicis erant generis: alia meram eleemosynarum formam habebant, sive numerata pecunia esset, sive ministeria ecclesiastica, sive fructus terrae, animantia aut alia id genus; alia vero redemptionem quamdam imitabantur, ita ut res rei secundum similitudinem quamdam substitueretur: quae ratio in hominum natura constituta esse videtur et semper in sacrificiis usuvenit, quum in iis victimae mactatione significetur Deum humanae vitae et mortis esse dominum. Hujusmodi erant oblata frumenta, cera, casei aliaque cibaria ejusdem ponderis, quod pendebant peregrini; cerei ejusdem magnitudinis ac eorum erat statura; imagines cereae et argentea, quibus aut integri pueri et viri aut membra quaedam infirma repraesentabantur: atque haec postrema nondum cessasse nemo non novit» [Acta Sanctorum, octobris, t. X, Bruxellis 1861].



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I residenti delle zone interessate sollecitano i tecnici comunali ad intervenire e risanare per la sicurezza di tutti

Via Pedemontana, record di buche Sono tante e sono disseminate non solo in quella strada ma nell’intero abitato venafrano e così la gente si fa sentire TONINO ATELLA VENAFRO Dai lettori pervengono osservazioni che riportiamo integralmente per dovere di cronaca. «Possibile mai prende a dire al cronista un gruppo di venafrani - assistere passivamente al deprimente spettacolo e ai tanti pericoli che possono scaturire dalle numerose buche e dalle numerose imperfezioni della pavimentazione di strade e piazze della città

Con grande gioia, ma anche con un pizzico di orgoglio, nasce a Venafro l’Associazione Ricreativa Culturale Religiosa Madonna SS del Monte Carmelo. Questa organizzazione viene alla luce con una missione culturale chiara. Obiettivo principale è di coinvolgere più cittadini possibili al sociale. Il presidente dell’Associazione Ernesto Cardarelli commenta a caldo: «Insieme ad un gruppo di amici, abbiamo deciso di creare quest’associazione, che si occuperà, in primis, di organizzare i festeggiamenti della Madonna del Carmelo, naturalmente sotto l’occhio vigile del rettore della Chiesa del Carmine don Salvatore Rinaldi. Le nostre intenzioni sono quelle di ridare il ruolo che

senza avvertire la necessità, l’urgenza ed il dovere civico d’intervenire e riparare tutto quanto non va, al fine di garantire al massimo la sicurezza e la tranquillità del cittadino? Sembra impossibile che tanto avvenga ed invece purtroppo a Venafro ormai abbiamo … “fatto il callo”, ossia nostro malgrado ci siamo abituati a tutto quanto non va, al punto tale da subirlo senza reagire». Volete puntualizzare dove accade quanto denunciate?

«L’elenco completo sarebbe lungo, per cui ci limitiamo

a qualche segnalazione di buche su strade maggior-

mente trafficate, fermo restando l’urgenza di monitorare l’intero abitato perché “i guasti” sono tanti e un po’ dappertutto. Lungo via Pedemontana, arteria che porta agli impianti sportivi comunali e privati, ci sono buche pericolosissime giusto al centro della carreggiata. Ogni giorno le sfiorano centinaia di vetture e diverse centinaia di persone, ma le buche sono sempre lì! Forse che tecnici ed operai del nostro Comune non ne san-

no alcunché? Poco ci crediamo, ad onor del vero, per cui sollecitiamo quanti preposti della struttura municipale ad intervenire e risanare per la sicurezza di tutti». Problemi più o meno analoghi, come detto, sono presenti in tant’altre zone dell’abitato, sia nel centro storico che nei nuovi quartieri di espansione in periferia, dal che scaturisce l’esigenza di un intervento meticoloso e capillare su arterie e piazze dell’intero perimetro urbano.

Ernesto Cardarelli fondatore dell’associazione “Madonna del Monte Carmelo” compete a questa seconda festa, dopo quella dei Santi Martiri, alla città di Venafro. Nonostante i salti mortali negli anni precedenti, la festa del Carmine veniva fatta con serio affanno sia come comitato che in forma economica. L’associazione avrà lo scopo di dare spazio e visibilità ai giovani, soprattutto al recupero di una realtà dove la disgregazione sociale è drammatica. Insomma vogliamo essere un elemen-

La piccola Rossella sta bene ed è uscita dall’ospedale Rossella la piccola neonata di nazionalità congolese sta bene ed è uscita dal reparto maternità del Ferdinando Veneziale di Isernia dov’è nata. Si tratta della bambina nata da madre e padre congolesi, ospiti del Centro Sprar di Venafro, gestito dal Consorzio Libere Imprese di Isernia. La bambina, a causa della mancata approvazione dell Jus Soli, ha la nazionalità dei suoi genitori pur essendo nata in Italia. Nella foto la piccola è tra le braccia di Rossella D’Orsi, una delle operatrici dello Sprar di Venafro, da cui il suo stesso nome.

to super partes che non precluda nulla a priori, abbiamo la consapevolezza di offrire il nostro contributo in termini di idee e serrato impegno civile».

Nel frattempo sono partite le adesioni, ad un prezzo irrisorio e alla portata di tutte le tasche: 5 euro e i biglietti della lotteria di beneficenza che avrà come primo premio

una Bici Elettrica e altri premi a seguire anche qui ad un prezzo irrisorio di soli 2 euro. Invece per quanto concerne la serata musicale in onore alla Madonna, ci sarà una

grossa sorpresa per i giovani e per i fans.

«Soddisfacente la partecipazione, ma qualche banco in Basilica resta vuoto» Così Frate Cosimo Vicedomini, Superiore del Convento Francescano di Venafro, circa l’affluenza popolare ai riti all’alba in Basilica per il Mese di San Nicandro «La partecipazione popolare dei fedeli ai riti all’alba in Basilica nell’ambito del Mese di San Nicandro è numericamente soddisfacente, anche se qualche banco in Basilica resta vuoto». Così F. Cosimo Vicedomini, Superiore del sito religioso francescano cittadino, circa la presenza dei venafrani al cosiddetto “Mese di San Nicandro”, i trenta giorni di preparazione spirituale al trittico patronale di metà giugno. «Al mattino presto - spiega il religioso - sono soprattutto le donne che partecipano a canti, santo rosario e celebrazione religiosa in Basilica, mentre gli uomini sono in numero più contenuto. I giovani purtroppo non si vedono e la cosa non è affatto piacevole». Il prosieguo della testimonianza del religioso : «Questa è la verità e va

detto appunto che non di rado qualche banco in Basilica resta vuoto, perciò invito i venafrani ad una maggiore partecipazione». Il dettaglio di tali riti mattutini nel luogo di culto in cui sono custoditi i resti mortali del Patrono della città San Nicandro e con buona probabilità anche quelli degli altri Mar-

tiri venafrani, San Marciano e Santa Daria, mai comunque ufficialmente individuati ed accertati come tali. La Basilica apre alle 5 del mattino, quindi a seguire i canti, poi ancora il Santo Rosario ed alle 6 in punto la Santa Messa, celebrata ogni mattina da un sacerdote diverso della Diocesi d’Isernia/

Venafro e da un frate dell’ordine francescano di Puglia e Molise. Il tutto termina alle h 6,40 perché ognuno possa rientrare in tempo per le proprie incombenze della giornata. Chiudendo in tema di prossimo trittico festivo civile patronale del 16,17 e 18 giugno da dire che i concerti serali di musica leggera del 16 (la cover di Celentano) e del 17 (I Nomadi) si terranno sul piazzale della stazione ferroviaria per motivi di pubblica sicurezza. Al Mercato, rione che per tradizione ha sempre ospitato gli appuntamenti civili e serali della festa, quest’anno si terrà solo il matinée musicale del 18 giugno (h 10,30) del Gran Concerto Bandistico Città di Ailano (Caserta), che si esibirà a lato della Torre Medievale. Tonino Atella


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Sbanda, centra un’auto e finisce contro il muro di una abitazione sfondando il portone. Incidente stradale in centro ad Agnone nel corso della notte tra sabato e domenica. Una Mercedes classe A, con alla guida un 20enne di Agnone, verosimilmente in fase di sorpasso è andata a collidere con un’auto che stava svoltando verso sinistra nella centralissima piazza dove sorge il monumento a Libero Serafini.

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Agnone, notte movimentata: auto sbanda e sfonda portone A seguito della collisione la Mercedes è andata a sbattere contro il muro della facciata esterna di un edificio. Nell’impatto è stato danneggiato

anche il portone di ingresso della abitazione. Sul posto il personale del 118 e una pattuglia dei Carabinieri della compagnia di Agnone per i ri-

lievi del caso. Il giovane alla guida è risultato negativo ad esami tossicologici e dell’alcool. Lo stesso ha riportato diversi traumi agli arti inferio-

ri, ma non è in pericolo di vita e si trova ora ricoverato presso l’ospedale di Isernia. Lievemente feriti gli altri due giovani a bordo della Mercedes.

Il consigliere Saia ha sollecitato un intervento di messa in sicurezza, ma dal Comune avrebbero risposto picche

Verrino, fondovalle a rischio L’erosione degli argini del fiume mette in pericolo il collegamento tra Agnone e la superstrada Trignina FRANCESCO BOTTONE Erosione degli argini del Verrino, fondovalle a rischio. L’assessore Scampamorte: «Abbiamo chiesto l’intervento della Regione Molise, ma da Campobasso nessun segnale di interessamento, salvo un sopralluogo che non ha avuto alcuna conseguenza concreta». Botta e risposta tra l’assessore dell’amministrazione Marcovecchio e l’opposizione in Consiglio comunale. «Nonostante i numerosi solleciti fatti nelle settimane scorse al vice sindaco Linda Marcovecchio e all’assessore Tonino Scampamorte, non si registra alcun tipo di intervento. Ancora una volta la maggioranza Marcovecchio dimostra la totale incapacità di gestire la cosa pubblica a partire dalle piccole problematiche, figuriamoci come l’esecutivo di centrodestra possa agire su temi quali sanità, lavoro e infrastrutture». Daniele Saia, consigliere comunale di opposizione, critica aspramente l’amministrazione di Agnone in merito ad un problema di viabilità causato dall’erosione degli argini del fiume Verrino in piena a cau-

sa delle abbondati precipitazioni di questi giorni. Nei mesi scorsi l’esondazione del fiume ha causato lo smottamento della strada che da Agnone conduce a Castelverrino. Il consigliere Saia ha sollecitato un intervento urgente di messa in sicurezza, ma dal Comune hanno risposto picche, almeno secondo lo stesso esponente della minoranza. «In realtà l’amministrazione comunale è al lavoro. - replica l’assessore Tonino Scampamorte - Nei giorni scorsi abbiamo incaricato i nostri operai di intervenire con il taglio dell’erba, ed è atteso l’arrivo di alcuni camion di misto-cava per rendere la pavimentazione più omogenea e permettere il transito in condizione di sicurezza accettabili. Il nostro impegno di spe-

La stewardship a supporto delle aree interne Interessante convegno a Roccamandolfi Il 3 e 4 giugno 2019, in occasione del Festival dello Sviluppo Sostenibile promosso da ASVIS, il Centro di Ricerca per le Aree Interne e gli Appennini (ArIA) dell’Università del Molise e la società cooperativa ETICAE - Stewardship in Action propongono un evento di divulgazione e formazione sui temi della sostenibilità ambientale, legati principalmente agli obiettivi 6, 12, 13 e 15 dell’agenda 2030. L’iniziativa vuole presentare una nuova strategia di gestione etica e responsabile delle risorse, la stewardship, e come questa possa essere di supporto allo sviluppo territoriale promosso dalla Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI). Saranno illustrati i diversi ambiti di applicazione della Stewardship, in particolare quelli legati alle risorse ambientali e alle esigenze gestionali delle aree interne del nostro Paese.

sa è di circa duemila euro al momento. C’è da dire però che nelle ultimissime ore si

sono registrati altri smottamenti dovuti alle abbondanti piogge che si stanno riversan-

do, da settimane, sull’Alto Molise». Inoltre l’amministrazione Marcovecchio ha fatto richiesta di riconoscimento dello stato di calamità naturale alla Regione Molise. «Da parte nostra ci sarà sempre il massimo impegno, tuttavia, duole rimarcarlo, da parte della Regione registriamo una totale indifferenza. Infatti – continua l’assessore – dopo aver prodotto una dettagliata relazione in merito a quanto accadu-

to, nonostante abbiamo segnalato la pericolosità del fiume che continua ad erodere gli argini a ridosso della fondovalle Verrino, non abbiamo ricevuto alcuna risposta da parte della Regione se non un semplice sopralluogo effettuato tempo fa da tecnici e responsabili della Difesa del suolo. Mi auguro che nelle prossime settimane si possa trovare una soluzione ad un problema non di poco conto».

Luciano Scarpitti chiarisce il contenuto delle sue dichiarazioni

Carovilli, si “avvelena” il dibattito post elettorale «Sono totalmente d’accordo, dobbiamo rendere più uniti Castiglione e Carovilli, ma questo dipende soltanto da noi, le rivalità secolari non si cancellano facilmente occorrono sforzi comuni. In questo mi dichiaro fortemente impegnato anche io. Tuttavia nella competizione elettorale, come nello sport, uno vince e l’altro perde, quindi Antonio Conti e la sua squadra hanno vinto mentre Vincenzo Berardi e la sua squadra, me compreso, hanno perso. Tocca a chi ha perso analizzare i motivi della sconfitta ed io a questo mi sono limitato, sono laureato in statistica ed ho confrontato prima di tutto i numeri. Essendo tre le sezioni elettorali è stato facile riscontrare che la batosta l’abbiamo presa a Castiglione. Ma sottolineare questo fatto reale e incontestabile non può essere interpretato come un’offesa diretta ai Castiglionesi. Casomai è una critica a noi stessi che non abbiamo saputo interpretare i desideri e le aspirazioni di quella comunità». Luciano Scarpitti, candidato consigliere nella lista uscita sconfitta alle elezione di Carovilli, torna sulla sua analisi del voto. Nei giorni scorsi il candidato consigliere aveva dichiarato che, alla luce dei risultati delle sezioni elettorali attivate in paese, il nuovo primo cittadino era «sindaco di Castiglione, non di Carovilli». Affermazioni da statistico, di pura analisi elettorale, che però hanno innescato delle polemiche in paese sfociate nel comune appello all’unità tra il centro e la frazione. «Al contrario Antonio Conti, che è diventato sindaco di tutto Carovilli, è stato bravissimo, tanto che la sua vittoria l’ha saputa costruire proprio partendo dall’appoggio che gli hanno dato gli abitanti di Castiglione. - aggiunge Scarpitti nella sua analisi - Tutto questo non è offensivo per nessuno. Ricordo che nelle elezioni di 15 anni fa, quando io ero nella lista di Antonio Conti, a Castiglione perdemmo, se non ricordo male, di 12 voti ed

uno gridò immediatamente “sem vingiut”, infatti al termine dello spoglio vincemmo di 9 voti e qualcuno degli sconfitti commentò con un certo disprezzo “di 9 vacche”. Ma nessuno si è particolarmente offeso. Poi, se la redazione fa un titolo in cui sintetizza che Antonio Conti è il sindaco di Castiglione perché lì ha vinto e nella altre due sezioni elettorali ha perso non prendiamocela a male, lasciamo pure qualche libertà ai giornalisti; importante è che il mio testo sia stato riportato fedelmente. Mi dispiace, inoltre, che qualcuno sia rimasto male perché ho definito gli elettori della sezione 2 di Carovilli abitanti dei quartieri di campagna. Di questo la responsabilità è tutta mia perché ho cercato una definizione che li identificasse tutti e non potevo immaginare che evocare la campagna potesse offendere qualcuno. Tra l’altro anche Vincenzo Berardi, il mio candidato sindaco, abita in quei quartieri, oltre ad altri candidati consiglieri. Perciò chiedo sentitamente scusa a chi ha pensato ad una mia offesa. Tuttavia, voglio far capire a tutti che, essendo vissuto tanti anni in città, ammiro la campagna come un luogo magico che dispensa beni fantastici. Quando vedo il prato di Fonte Curelli degradante verso i dodici ponti e poi salire e trasformarsi in montagna o il panorama di monti e campi coltivati che si ammira da Cerro Savino e sento il suono dei campanacci appesi al collo degli animali al pascolo, non posso fare a meno di fermarmi ad ammirare. E i contadini che con l’aiuto della natura realizzano simili miracoli sono per me i sacerdoti di eventi straordinari non quelli che la controcultura imposta all’Italia da una industrializzazione selvaggia descrive come individui rozzi e ignoranti. Spero di aver chiarito alcuni aspetti delicati del mio articolo e comunque resto in osservazione se altri dovessero manifestare ancora qualche perplessità». F.B.


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Farmacia di turno a Termoli

D’Abramo piazza Giuseppe Garibaldi 0875.706769

Accettiamo il verdetto del 26 di maggio. Forse non è giunto ancora il momento per questa città di avere un amministrazione a 5 stelle

«In questo momento la città scelga il sindaco che vuole» Per il M5S nessun inciucio: «Nessun referente del territorio, regionale o nazionale può decidere per noi» REDAZIONE TERMOLI «Nessun referente del territorio, regionale o nazionale può decidere per noi su eventuali apparentamenti». Interviene così la compagine termolese del Movimento 5 Stelle in merito ai rumors che sono trapelati nelle ultime ore, in special modo dal capoluogo, circa possibili accordi con la coalizione di centrosinistra e sulle indicazioni di voto da fornire al proprio elettorato.

La posizione, almeno sul versante costiero è chiara, ed è stata ribadita in maniera netta - così da fugare ogni dubbio – nel corso di una conferenza stampa presieduta da Nick Di Michele e dai tre neo-eletti (almeno per il momento)in Consiglio Comunale: Daniela Decaro, Ippazio Stamerra e Antonio Bovio. «Gli unici a decidere quale sarà il nostro modo di votare siamo noi del Movimento 5 Stelle, e nessun altro. Non riconosciamo dunque nessuna persona che

possa andare in giro e millantare potere decisionale sul gruppo di Termoli. Gli unici che possono parlare con i due competitor in gara siamo noi… e noi in questo momento non parliamo con nessuno» afferma Di Michele. I pentastellati lasciano dunque nella mani dei cittadini la scelta. Obbligatorio anche un passaggio sul risultato scaturito dalle urne. «Al di là di quello che pensa qualcuno – afferma Di Michele – noi non siamo arrabbiati. Accettiamo il verdetto del 26

di maggio perché siamo convinti che forse non è giunto ancora il momento per questa città di avere un amministrazione a 5 stelle. Non ci rimproveriamo nulla. I nostri oltre 4mila voti sono stati voti di coscienza, di gente che ha creduto in noi e che voleva far governare questa città al Movimento. Non ci siamo riusciti ma non ci fermeremo,e questa volta non sarò solo in Consiglio Comunale poiché avrò affianco a me altre 3 persone splendide». Il consigliere rilancia anche un messaggio

a Sbrocca e Roberti: «Evitate di parlare con persone che millantano poteri sul nostro gruppo». Poi aggiunge: «Che sia Sbrocca o Roberti noi in opposizione non faremo sconti a nessuno». In particolare, facendo riferimento alla e parole pronunciate sabato da Sbrocca, circa una maggiore affinità tra l’elettorato 5 Stelle e il centrosinistra riferisce: «Sbrocca queste cose me le doveva dire in 5 anni di amministrazione, non ora sotto campagna elettorale . Quando gli chiedevo le cose, ol-

tre a ridermi in faccia non rispondeva. In questo momento la città scelga il sindaco che vuole». Oltre a chiarire questa posizione Di Michele affronta anche il tema riconteggio schede. «La questione sta andando avanti e stiamo attendendo l’esito. La richiesta è stata inoltrata ma bisognerà attendere dopo il 9 giugno. Noi ci affidiamo agli organi giurisdizionali». Nel caso l’esito non sarà quello atteso dai penta stellati è già pronto un eventuale ricorso al Tar.

Pronta la risposta del sindaco uscente

La replica di Roberti a Sbrocca

«Non si confronta, neanche sui social»

«Angelo stai sereno, non ho bisogno di confrontarmi con te»

Poco dopo il videomessaggio di Roberti arriva anche la pronta controreplica del sindaco uscente. «Una cosa ‘interessante’ che mi fanno notare gli elettori e i cittadini di Termoli è che il candidato sindaco Francesco Roberti sulla sua pagina Facebook cancella sistematicamente i commenti a lui non graditi o quelli contro la sua coalizione. Se ci fate caso restano sulla sua bacheca solo commenti da tifoseria adulante. E questa sarebbe una persona che si confronta con i cittadini? o quando dice ‘io non mi confronto con quella gente’ non si riferisce solo a me ma a tutti coloro che non la pensano come lui? Io in cinque anni ho accolto sulla mia pagina sia i commenti posi-

REDAZIONE TERMOLI Tappa termolese per la signora Lucia Maggiore di Pompano Beach, Florida. Lucia Maggiore, di origine abruzzese, è socia del club “Circolo Cultural Society of Palm Beach” nonché addetta alla raccolta fondi per borse di studio per i bambini italo-americani. Lo scorso anno ha partecipato alle celebrazioni per il gemellaggio fra Termoli e

tivi che quelli negativi, ho cancellato solo chi infrangeva le regole di Facebook ovvero offendeva gli altri utenti o bestemmiava, per il resto ho lasciato che la bacheca fosse un luogo aperto e di confronto anche per chi non la pensava come me. I social network sono le nuove piazze, oltre agli incontri nei quartieri bisogna ascoltare anche chi non ha la possibilità di raggiungerci fisicamente e scrive tramite i social. Noi lo abbiamo fatto! Pensateci cittadini termolesi, non credete a chi vi dice che è vicino alla gente e invece mette il silenziatore e censura chi non la pensa come lui! Il 9 giugno scegliete un candidato e non una sagoma vuota fatta solo di slogan».

«Angelo Sbrocca stai sereno!». Seppur di renziana memoria, è questa la replica che, attraverso un videomessaggio, il candidato sindaco della coalizione di centrodestra, Francesco Roberti, ha voluto indirizzare al suo avversario elettorale, Angelo Sbrocca, dopo la conferenza stampa nel corso della quale quest’ultimo accusava l’uscente capogruppo di Forza Italia di sottrarsi ad un pubblico confronto. «Angelo Sbrocca – videomessaggia Roberti – continui chiedermi un confronto... ma ora te la faccio io una doman-

Da Pompano Beach a Termoli Si consolida il gemellaggio Pompano Beach,e proprio a seguito di quell’evento, incuriosita, è giunta in città linseme ad un gruppo di amici per visitare la nostra Termoli. La comitiva è stata accolta dal consigliere uscente Francesco Rinaldi, che per l’occasione ha fatto loro da “Cicerone” .

da a te: come ci si sente quando qualcuno si vuole confrontare? Quando qualcuno ti vuole parlare? Quando qualcuno in qualche maniera aveva bisogno anche di una parola di conforto? Beh questo è quello che hai fatto tu in questi 5 anni nei confronti della gente di Termoli, quindi oggi puoi ben capire come ci si sente. Io non ho nulla da dire e nulla su cui confrontarmi con te. Continuerò tranquillamente la mia campagna elettorale e a confrontarmi con i cittadini interno. Stai sereno».


TERMOLI E BASSO MOLISE

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ATTUALITÀ

Uno spettacolo incalzante quello offerto dall’artista siciliana: da “Novembre” passando per “Amore e capoeira” sino alla recente “Jambo”

Sant’Adamo, la pioggia non frena l’entusiasmo In migliaia per lo spettacolo di Giusy Ferreri Non è bastata la pioggia a rovinare, a Guglionesi, l’attesa la Patronale di Sant’Adamo. A tenere alto il morale della comunità in festa ci hanno pensato la grinta e il carisma di Giusy Ferreri. La talentusosa cantante lanciata dal primo X Factor ha infatti fatto tappa nel centro molisano in occasione del suo lungo tour italiano che la vedrà impegnata per tutta l’estate 2019, andando così ad aggiungersi alla

lunga lista di nomi eccellenti del panorama musicale già protagonisti nelle edizioni precedenti: da Zarrillo ad Al Bano, Ivana Spagna, Dodi Battaglia, Bianca Atzei e Umberto Tozzi. Questa volta, come anticipato, c’era da affrontare il fattore pioggia, brillantemente messo ai margini dalla professionalità della cantante siciliana, che fin dalle prime battute del suo concerto ha saputo coinvolgere i tanti fans giunti

anche da fuori regione. Circa 3mila le presenze secondo una prima stima, che hanno assiepato ogni angolo di Castellara, trasformando la piazza in una distesa di persone, una folla colorata dai tanti ombrelli aperti sulle testi di chi, incurante del tempo, aveva solo voglia di ascoltare musica, buona musica in questo caso. Immancabili i suoi pezzi più classici (“Partiti Adesso” e ”Novembre”, “Il

mare immenso”) e i suoi tormentoni estivi come “Amore e capoeira”, “Roma Bangkok” sino alla recentissima Jambo, la nuova hit estiva confezionata dai due produttori multiplatino Takagi & Ketra. Un concerto carico di energia, che non ha minimamente deluso le aspettative, anzi, ha confermato come la scelta compiuta dal Comitato di Sant’Adamo si sia rivelata più che giusta. A conferma di ciò il gesto

L’episodio ha visto coinvolto un giovane di 23 anni, nella notte tra sabato e domenica

Sbanda con l’auto nella notte e si schianta contro un albero Tanto spavento e un trasferimento al pronto soccorso per accertamenti. Se l’è cavata con poco il conducente della panda protagonista nella notte tra sabato e domenica di un incidente lungo viale Padre Pio. Il giovane, un 23enne, complice

“Petacciato Mare Green Week”, partecipata la prima edizione La pratica sportiva a braccetto con la virtuosa educazione ambientale nell’evento promosso ieri dall’Asd Runners di Petacciato. L’associazione podistica ha infatti ha organizzato una camminata sportiva lungo il litorale di Petacciato con annessa raccolta rifiuti: Petacciato Mare Green Week, una prima edizione alla pratica sportiva è stata abbinata la raccolta di rifiuti in spiaggia, al fine di sensibilizzare i cittadini rispetto alla presenza di plastica in mare. Un modo semplice per praticare attività sportiva e, allo stesso tempo, prendersi cura del nostro mare. In tanti hanno risposto all’appello: grandi, bambini, tutti buste alla mano per rendere più vivibile in nostro litorale, da rispettare sempre e non solo in vista dell’estate Per la buona riuscita dell’iniziativa i runners ringraziano: tutti i partecipanti, il Lido Calypso per l’ospitalità, l’associazione Ambiente Basso Molise per la presenza, il Comune di Petacciato e il Comando dei Carabinieri della Forestale di Petacciato per il ritiro dei rifiuti. «Insieme possiamo fare tanto per il bene dell’ambiente che ci circonda. A volte basta poco per tutelare il nostro pianeta e amarlo e soprattutto rispettarlo»

compiuto poco dopo aver terminato la propria performance, quando la cantante è scesa ed è andata a conoscere un suo piccolo fan: Stefano, che nonostante la malattia che lo ha colpito, lotta, sorride… e apprezza la musica di Giusy Ferreri. Accolta da mamma e papaà, la cantante si è recata nell’ambulanza dalla quale il piccolo Stefano ha ascoltato tutto il concerto, e si è trattenuta con lui per diverso tempo. Una pagina significativa che ha chiuso, nel migliore dei

modi, questa serata. Una serata di festa, di divertimento, ma anche di solidarietà e piena umanità.

A Termoli in Piazza Sant’Antonio

Festa della Repubblica Solenne Alzabandiera

l’asfalto reso viscido dalla pioggia, ha perso il controllo del mezzo in curva, finendo per impattare contro un grosso arbusto presente ai margini della carreggiata. Fortunatamente grazie alla velocità ridotta l’impatto non ha causato gravi conseguenze.Il ragazzo è rimasto cosciente e vigile, nonostante un leggero stato di shock, sino all’arrivo dei soccorsi, dopo un primo intervento adoperato da alcuni automobilisti, Sul posto, oltre ai Carabinieri della Compagnia di Termoli, sono intervenuti i sanitari del 118 e i volontari della Misericordia di Termoli, che hanno portato il giovane all’ospedale San Timoteo per i controlli di rito.

Si è svolta nella cornice di piazza Sant’Antonio, alla presenza di numerosi cittadini e di tutte le massime autorità civili e militari la celebrazione della Festa della Repubblica La manifestazione si è svolta con un solenne Alzabandiera. Il sindaco Angelo Sbrocca, accompagnato dal comandante della Polizia locale Antonio Persich, e dagli altri comandanti territoriali, hanno salutato i presenti a microfoni spenti, ricordando il sacrificio di quanti hanno dato la vita per la Repubblica e ha invitato al rispetto per la bandiera tricolore e per l’Italia.

Borgo e il castello in vetrina grazie all’evento della Pro Loco In occasione della Giornata Nazionale delle Pro Loco d’Italia, la Pro Loco di Termoli ha organizzato per la giornata di ieri un evento speciale, incentrato sulla città di Termoli e il suo diamante grezzo situato a strapiombo sul mare: il borgo medievale con il suo castello svevo. Per tutta la giornata, infatti, la Pro Loco ha organizzato una visita guidata, gratuita, per permettere ai visitatori e alle persone del posto di conoscere la storia medievale del borgo. E non solo. La visita ha consentito anche di apprezzare la bellezza delle sue viuzze e la storia di un castello perlopiù sconosciuta ma molto affascinante. In questo modo i termolesi e i molisani hanno potuto fare un salto nel passato e riconoscere le loro radici culturali, guardando con occhi diversi posti che trafficano ogni giorno. I turisti, in-

vece, hanno avuto modo di appassionarsi alla storia di un luogo sconosciuto e guardarlo un po’ più da vicino, stimolando la loro curiosità di viaggiatori. Il Molise si sta muovendo e cerca sempre più di mostrare le sue bellezze e i suoi tesori nascosti; il lavoro sinergico delle Pro Loco, del resto, desidera proprio questo: mantenere vive le tradizioni e la cultura di un posto per riattualizzarle nel presente, dandole un nuovo respiro.


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«Aspettiamo che anche nel Molise le cure palliative, come in molte regioni, abbiano una dignità autonoma»

“Il tempo è vita”, un punto sulle cure palliative nella nostra regione Presente all’incontro organizzato dall’Aite il dottor Mariano Flocco, responsabile dell’Hospice di Larino ALESSANDRO CRISTINA LARINO presentare alla cittadinanza le funzioni delle cure palliative come sostegno alle persone affette da malattie inguaribili per migliorare la loro qualità di vita; questo il leitmotif che ha contraddistinto l’evento svoltosi ieri a Termoli e organizzato dall’Aite (Associazioni Infermieri Territoriali) in collaborazione con l’Hospice di Larino, un importante evento dal titolo “Il tempo è vita”. All’evento, moderato dall’infermiera dell’Hospice di Larino, Giovanna Viola, hanno partecipato: Daniele Colucci magistrato e Presidente Aite, Mariano Flocco responsabile dell’Hospice di Larino, Giusy Petrella medico palliaticista domiciliare, Michele Adovasio infermiere assistenza domiciliare, Sergio Carafa sacerdote della parrocchia Gesù Crocifisso di Termoli. Ciò che è emerso in maniera ineluttabile nel corso della tavola rotonda è che il miglioramento della quali-

tà della vita della persona, in particolare quella in fase avanzata e terminale di malattia, passa attraverso la soddisfazione di bisogni fisici insieme e non secondariamente di quelli psicologici, relazionali, sociali, culturali e spirituali. Queste le parole del dottor Flocco in merito all’importanza della cure palliative, il cui obiettivo, in sintesi, si traduce nell’ottenere la massima qualità di vita per il paziente e per i suoi familiari. «Nell’ottica della cura della persona nella sua globalità e quindi nell’ottica del miglioramento della qualità di vita – ha spiegato responsabile dell’Hospice di Larino – le cure palliative sono nate proprio per soddisfare tutti i bisogni del malato ma anche della propria famiglia. Quello che noi ci prefiggiamo di realizzare è di prendere in carico proprio tutta la fragilità di un nucleo familiare che ha, purtroppo, al proprio interno un malato grave, in modo tale da cercare di curare tutte le problematiche che in questo

Il dottor Mariano Flocco

contesto ci possono essere. Non soltanto la malattia, che chiaramente rimane sempre un obiettivo molto importante, non tanto purtroppo per guarirla perché non è più possibile questo, ma per migliorare la sintomatologia che ad essa si accompagna, ma soprattutto utilizziamo le risorse di un equipe multidisciplinare per andare a migliorare proprio la qualità di vita nelle sue problematiche quotidiane, che possono essere le problematiche psicologiche, le problematiche spirituali, di cui parleremo oggi al nostro incontro, le problematiche burocrati-

che, in modo tale che alla fine, il percorso, per quanto duro e per quanto difficile possa essere in una fase avanzata di malattia, sia il più sereno possibile e il più vicino possibile a una normalità... che è il nostro obiettivo da raggiungere». Un modello sanitario interpretato al meglio dalla struttura frentana, che nella sua quotidianità riceve da più parti attestati di stima, il tutto realizzato in un contesto, quello sanitario Molisano, altamente sofferente. Sulla capacità di sapere coniugare questi due aspetti spiega: «Diciamo che la struttura, l’Hospice, dove cure palliative vengono effettuate richiede una particolarità: un’attitudine molto evidente e molto franca da parte degli operatori. La preparazione e la formazione hanno sicuramente la loro importanza, ma l’attitudine è innata, per cui il personale che si avvicina a un contesto di cure palliative è un personale già pronto dal punto di vista proprio della bagaglio emotivo

L’invito a una comune riflessione sull’importanza della Costituzione

Larino, festa della Repubblica: il messaggio dell’amministrazione Settantatre anni fa, il Referendum istituzionale decretò la nascita della Repubblica, la cui ricorrenza è la massima festa civile degli Italiani che, in quella occasione, hanno scelto anche i Componenti dell’Assemblea Costituente a cui fu affidato il compito di redigere la nostra Costituzione. Essa è il libro “sacro” del popolo italiano, la base della democrazia che ogni cittadino può e deve mettere in atto come pilastro della comunità nazionale. Per questa ricorrenza, l’Amministrazione comunale condivide e partecipa con il popolo le

varie problematiche del momento: famiglia, giovani, lavoro ed economia. L’impegno è, e sarà, quello di farsi carico di un’azione pubblica concentrata sull’assidua ri-

cerca di soluzioni alle necessità dei cittadini. La riflessione comune tra passato e presente è d’obbligo per la memoria collettiva. La pluralità dei principi costituzionali

è garanzia per chiunque voglia attuare quelle regole che ieri, come oggi, rispecchiano idee concrete e programmatiche di un popolo, che, sia pur attraverso vicissitudini tristi, non ha mai perso valori e dignità. La festa della Repubblica è la festa della Costituzione che ha quotidianamente bisogno di essere attuata; è compito di tutti metterci l’impegno, lo spirito e la volontà. L’ Amministrazione comunale augura a tutti buona festa della Repubblica, con l’invito ad una comune riflessione sulla sua straordinaria importanza.

che esso porta. E in una sanità sicuramente sofferente, inevitabile parlarne anche in questo contesto, noi forse abbiamo un vantaggio, che proprio quello di avere personale con questa parola magica: attitudine, che ci fa superare molti ostacoli. Certo aspettiamo che anche nel Molise le cure palliative, come in molte regioni del nord prevalentemente, abbiano una dignità autonoma, completamente autonoma, e quindi possono avere il personale totalmente dedicato. Questo avviene abbastanza puntualmente nella nostra struttura, l’Hospice,

che è l’unica struttura regionale e quindi copre tutto il fabbisogno regionale. Ma noi vorremmo che questo stesso concetto, questa stessa puntualità, arrivi anche a casa del malato, perché grazie alla legge 38 del 2010 le cure palliative sono un diritto del cittadino anche a casa propria, qualora il contesto familiare ce lo permetta. Però se il malato rimane a casa propria va curato con tutte le caratteristiche che noi adottiamo anche in Hospice, e questo deve essere fatto con tutto il personale dedicato in tutte le sue componenti dell’equipe.

SANTA CROCE DI MAGLIANO

Il messaggio del neo sindaco Florio: «Semplicemente grazie Santa Croce» Smaltito l’entusiasmo elettorale arriva, a firma del neo sindaco Alberto Florio, il sentito messaggi odi ringraziamento a tutti gli elettori che hanno consentito alla sua lista, “Insieme per Santa Croce”, di raggiungere il quorum e quindi di governare per i prossimi 5 anni a Santa Croce di Magliano. Ritengo doveroso esprimere un grazie sincero a tutta la popolazione per la fiducia e la stima dimostrata. Ringrazio, ancora, tutti gli elettori che, con il loro voto, hanno espresso un consenso nei nostri confronti che ci incoraggia ad essere ancor più incisivi nell’azione di governo ed a conseguire prima possibile gli obiettivi prefissati. E doveroso ringraziare tutti i collaboratori e tutti coloro che hanno contribuito e lavorato in questa campagna elettorale e tutti coloro che hanno creduto fortemente in questo progetto. Ci attende un periodo di grande responsabilità e, di riflesso, di grandi aspirazioni da parte della comunità alla quale noi riteniamo di dovere molto. Semplicemente grazie!».


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Responsabile della Redazione Sportiva Alfonso Sticca Redazione centrale: Campobasso - via San Giovanni in Golfo, 205/B -

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Sull’accordo col Benevento precisa: «E’ di natura tecnica, nessun ingresso in società ma collaborazione sui giovani. Minadeo e Mandragora stanno costruendo una squadra forte»

«In settimana conferenza per tecnico e programmi Crediamo nel ripescaggio» Il presidente Circelli: «Il salto in C è difficile ma se ci fossero le condizioni noi saremmo pronti a sfidare piazze come Bari, Foggia, Avellino, Catania...» FRANCO DE SANTIS CAMPOBASSO «Entro la fine di questa settimana sarà indetta una conferenza stampa per illustrare le novità». Le parole sono del presidente del Campobasso e vanno proprio nella direzione tracciata ormai da qualche giorno a questa parte. La società incontrerà ufficialmente la stampa per presentare il nuovo allenatore e svelare progetti e programmi futuri. Come detto più volte, entro l’inizio del mese che è appena partito bisogna chiudere il bilancio: «Ci stiamo lavorando, entro qualche giorno verrà fatto tutto. Se passa qualche altro giorno rispetto al 31 maggio non cambiano le nostre idee, la cosa fondamentale è farsi trovare pronti entro il 30 giugno. Bisogna chiudere il bilancio il più rapidamente possibile per avere tempo di

fare la domanda di ripescaggio». Dunque, il tentativo ambizioso rimane nei pensieri della dirigenza rossoblù:

L’allenatore sarà Pasquale Bovienzo «Bisogna formalizzare l’intesa» Sul club: «Il 55% delle quote è nelle mie mani, il restante fa capo a Mario Gesuè»

«Noi abbiamo dato la nostra disponibilità, sarebbe una bellissima cosa se ci chiamassero per dirci che qualche posto in serie C potrebbe esserci... Non ci tiriamo indietro». E’ chiaro che le difficoltà sono molteplici e sia il campo che il regolamento al momento tengono fuori i Lupi. Ma… «In termini di meritocrazia non ci spetta per-

ché non siamo arrivati nemmeno ai playoff. Però, conoscendo la situazione generale della categoria, siamo tra quelli che siamo messi bene e se ci sarà la volontà noi siamo qui, ci crediamo fino alla fine». Bisogna incrociare le dita, insomma. Naturalmente non si resta con le mani in mano. Anzi. Circelli annuncia in modo ufficiale che «lo staff tecni-

co, formato da Antonio Minadeo e Luigi Mandragora, è al lavoro per costruire una rosa forte per la serie D. E se dovesse accadere qualcosa di più bello, non sarà un problema inserire pedine ancora più valide che possano fare la categoria superiore. Sento dire da qualcuno che sarebbe più bello vincere sul campo. A me, since-

ramente, piacerebbe incontrare subito piazze come Bari, Foggia, Avellino, Catania… Sarebbe un sogno che si realizzerebbe». Infine, la questione dell’allenatore. Pasquale Bovienzo deve solo firmare e lo farà non appena sarà formalizzata la collaborazione con il Benevento. Che sarà soltanto tecnica, come tiene a precisare lo stesso numero uno del Campobasso: «Penso che entro la fine della settimana ci sarà l’annuncio. Ma voglio puntualizzare che si tratterà di un accordo che a noi interessa perché è puramente tecnico. La società resta quella che si è formata, il 55 percento delle quote è del sottoscritto, il restante della parte fa capo a Mario Gesuè. E’ chiaro che se va in porto il tutto ci sarebbe un ritorno sia per una società che per l’altra: i nostri ragazzi di Campobasso avrebbero l’opportunità di essere osservati da una società di serie superiore e loro (il Benevento, ndr), se hanno giovani da valorizzare, avranno tutta la nostra disponibilità. Ma, ripeto, nessun ingresso in società. Ora bisogna solo formalizzare».


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SPORT

CALCIO

Tutto tace in casa pentra: si complica l’iscrizione al prossimo torneo di Eccellenza

Isernia, il titolo sarà rimesso nelle mani del sindaco? REDAZIONE CAMPOBASSO Dalla dolorosa retrocessione maturata in maniera ufficiale sul campo del Matelica, nulla è cambiato in casa Isernia. Lo scenario, poco rassicurante, è collaudato: il vice presidente Biscotti, inizialmente intenzionato a proseguire, non ha ricevuto manifestazioni d’interesse da parte di imprenditori, nè intende farsi carico della costruzione di una squadra avvolta nel più assoluto scetticismo. Ciò che appariva scontato, ovvero l’iscrizione al massimo torneo regionale magari partendo da una base di giovani, si è man

mano tramutato in un crescente sentimento di indifferenza. I tifosi osservano l’evolversi della situazione, mentre Biscotti ha già precisato di non essere intenzionato a proseguire in solitaria. «Al 99% mi tirerò fuori - ha spiegato nelle ultime ore - non ho riscontrato interesse da parte di nessuno, mi pare evidente l’impossibilità ad andare avanti da solo, magari esponendomi ancora una volta a critiche e poco altro. Il progetto giovani forse non piace alla piazza, bisogna prenderne atto». L’INTERVENTO DEL SINDACO: IL TITOLO POTREBBE ARRIVARE NELLE SUE MANI. Per scongiurare la scomparsa del calcio ad Isernia in categorie competitive, potrebbe risultare decisivo l’intervento del sindaco D’Apollonio, che ha già ascoltato i vertici societarie per valutare il da farsi. Difficile, per non dire impossibile, l’intervento di imprenditori in tempi brevi. Cresce, al contrario, la possibilità di consegnare direttamente al primo cittadino il titolo

sportivo, una sorta di mandato esplorativo ulteriore che consenta di valutare le forze imprenditoriali interessate al progetto e ad una ripartenza. INCONTRO IN PROGRAMMA. Il punto della situazione verrà fatto nei prossimi giorni: il sindaco incontrerà Biscotti, ascolterà perplessità e obiettivi del vice presidente in carica, poi passerà alle contromisure. Nel caso in cui l’Isernia dovesse riuscire ad iscriversi alla prossima Eccellenza, è scontata la rivoluzione totale tecnica ed organica. Dal giorno della retrocessione, oltre al tecnico Silva, hanno già salutato numerosi giocatori, tra cui Fazio, Schena e Tano in primis; altri difficilmente resteranno accettando il declassamento di categoria. I ‘senatori’ hanno proposte dalla D; i giovani protagonisti dell’ultimo campionato, non dovrebbero restare in Molise. Resta da valutare soltanto la posizione degli ‘isernini doc’, che ascolterebbero la proposta della ipotetica nuova società.

partita dura, come lo era stata all’andata ma voi siete stati bravi a non disunirvi. E poi avete avuto un valore aggiunto che si chiama Matheus Barichello «Assolutamente. La nostra, come sempre durante questa stagione, si è dimostrata squadra tosta con delle individualità superiori alla media come quella di Barichello». Adesso è il momento della festa, poi si programmerà il futuro. Mister Sanginario sarà ancora alla guida di questa squadra? «La volontà della società e anche la mia era quella di rimanere al di là della categoria che andavamo ad affrontare il prossimo anno». In A2 difficile dire quale sarà il vostro obiettivo. Di concerto con la dirigenza vi

state già muovendo per allestire una squadra che possa far bene. «L’obiettivo sarà quello della salvezza. Ci aspetterà un campionato difficile ma non faremo il passo più lungo della gamba. La politica della società rimarrà la stessa: puntare su ragazzi giovani e su ragazzi soprattutto di proprietà». La città di Campobasso torna a disputare la serie A2 a distanza di sedici lunghi anni. «È qualcosa di straordinario. Un traguardo prestigioso che ci riempie di orgoglio ma anche di responsabilità. Cercheremo di onorare al meglio la categoria portando in alto il nome della nostra regione e della nostra città. Campobasso lo merita».

Il mister ringrazia “tutte le componenti che hanno reso possibile il salto di categoria”

Cln Cus, la gioia di Sanginario «Serie A2 traguardo incredibile» Le lacrime del condottiero. Un grande condottiero, un uomo capace di ottenere sempre il massimo dai propri giocatori, un tecnico che ha saputo fare spesso e volentieri di necessità virtù e che ha portato con la sua esperienza, il Circolo La Nebbia in serie A2. Ha riportato una squadra del capoluogo nella categoria a distanza di sedici anni. Marco Sanginario è scoppiato a piangere a fine partita, lacrime di gioia, di emozione ma anche un modo per scaricare la tensione dopo una sta-

gione lunga e le settimane, quelle dei playoff, se vogliamo ancora più lunghe. È festa grande per lui e per tutto il suo staff che ha lavorato con dedizione, impegno e costanza per arrivare fino in fondo. Sanginario si gode il momento e guarda al futuro. Un futuro che lo vedrà ancora sulla panchina campobassana anche in serie A2. «È una grande emozione, una grande gioia – sottolinea visibilmente emozionato – è per noi una soddisfazione doppia perché vissuta di fronte ad un pubbli-

co veramente straordinario. Io credo che il merito di questa vittoria sia per metà dei nostri straordinari supporter che ci hanno trascinato e incitato dal primo all’ultimo minuto di gioco spingendoci verso un grandissimo traguardo». Grazie a chi? «Sicuramente un grazie infinito ai miei ragazzi che mi hanno dato tantissimo in questa stagione, forse più di quanto ho dato io a loro seguendomi e lavorando con grande professionalità e raggiungendo con merito la

serie A2, grazie a tutto lo staff tecnico che mi ha affiancato con grande impegno e con estrema professionalità, alla società che si è prodigata tanto, grazie alla mia famiglia, a mia moglie e alle mie figlie che mi hanno sostenuto e appoggiato sempre, nonostante togliessi loro del tempo per poter preparare le partite durante la settimana; grazie a tutti coloro che ci hanno sostenuto, economicamente e con il cuore, grazie a chi ha lavorato dietro le quinte per il bene di questa squadra e ha permesso con lavoro silenzioso ma importante di mettere tutti i tasselli al posto giusto. È stata una vittoria nata da un grande lavoro di insieme perché senza l’unità d’intenti non è possibile arrivare da nessuna parte. Sono orgoglioso di tutti». E poi c’è un connubio vincente, quello con l’Università degli Studi del Molise. «Certamente. E la presenza sugli spalti sabato del Rettore Brunese, del direttore Barbieri e di tanti docenti e amministrativi che sono venuti a sostenerci, lo dimostra. L’Unimol ci è stata sempre accanto e per questo la ringraziamo convinti di poter fare ancora tanta strada insieme». Contro il Fano è stata una


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VOLLEY - MOTORI - JUDO

La pallavolista molisana ha svolto un allenamento al PalaUnimol

Volley, la Carlozzi presente al Cus con la Santucci «Lavorare con i giovani è molto stimolante» Per essere degli ottimi giocatori bisogna essere prima di tutto grandi persone. Questo è sicuramente il caso di Valeria Carlozzi, pallavolista molisana che è stata in visita al Cus Molise dove ha svolto un allenamento con Lucia Santucci al gruppo dell’under 16. Ha dato utili consigli ad ogni ragazzo, ha seguito l’allenamento dall’alto della sua esperienza ed ha cercato di indirizzare nel migliore dei modi un gruppo che ha certamente ampi margini di crescita. Queste le sue sensazioni al termine del pomeriggio vissuto al Palaunimol. “Lavorare con i ragazzi regala sempre stimoli particolari ed è un punto di partenza importante anche per le società che vogliono investire nel proprio settore giovani-

le. I ragazzi sono una fonte di ispirazione in tutti i sensi. Nel momento in cui ti accorgi che ti seguono e che stai facendo quindi un buon lavoro, sai anche che vale la pena lavorare con loro. Momenti di scoramento ci sono in tutti gli ambiti, ma avere una risposta da bambini o ragazzi è qualcosa di incomparabile perché trasmettono senza filtri quello che magari persone adulte ritrattano o affrontano in maniera diversa. Sono assolutamente positiva o entusiasta di qualsiasi tipo di lavoro si faccia con i ragazzi perché loro sono il futuro”. Nel settore giovanile del volley al Cus Molise diretto da Lucia Santucci, ha trovato una buona base sulla quale poter lavorare. E’ così?

“Conosco Lucia Santucci da tantissimo tempo. Se non ci fossimo separate saremmo cresciute insieme. So che è una persona appassionata e dedita a questo sport. Del resto i risultati si vedono e auguro al Cus Molise di fare sempre

dei passi avanti importanti, affidandosi a persone qualificati come Lucia”. Dal punto di vista professionistico ha giocato anche a Campobasso. Oggi nel ca-

Valeria Carlozzi e Lucia Santucci

poluogo manca una squadra di riferimento nel volley. Possibile tornare ai fasti di un tempo? “Diciamo che il successo delle società sportive spesso è sintomo di organizzazione anche a livello sociale. Auguro a Campobasso di ritrovare i fasti di un tempo per quanto concerne il volley come di farlo anche in altri sport. So che il basket femminile va forte, il calcio a 5 ha una partita fondamentale domani e la pallavolo per ora non ha un palcoscenico di rilievo. Il buon lavoro viene sempre premiato ma per ottenere dei risultati c’è bisogno di tempo e pazienza, di costanza e collaborazione da parte di tutti. C’è bisogno di tecnici,

strutture, istituzioni. Questo è un appello che faccio alla città e a chi probabilmente deve investire in questo senso”. Dal punto di vista personale si è chiusa per lei una stagione positiva ad Isernia in serie B. Il bilancio è positivo? “Assolutamente positivo. Sono tornata a giocare nella mia regione dopo qualche anno e ne sono assolutamente fiera e orgogliosa. Abbiamo fatto un ottimo campionato, avremmo potuto fare anche qualcosa di meglio ma si sa che in una stagione per stare in alto occorre anche la fortuna che probabilmente è mancata in alcuni frangenti del cammino”.

Buon risultato nel campionato italiano: «Contento della mia performance»

Emanuele quinto posto allo slalom dell’Agro Ericino Fabio Emanuele chiude al quinto posto a meno 2" dal primo il diciassettesimo slalom dell’Agro Ericino, valido come terza prova del campionato italiano slalom 2019 con le prime due proprio appannaggio del pluri campione campobassano. La gara è stata vinta da Castiglione su Formula Gloria

Gionni Matticoli e Maria Centracchio prenderanno parte ai giochi europei di Minsk (14-30 giugno) Venerdì, la sala consiliare del Comune di Isernia ha ospitato la judoka Maria Centracchio e l’arbitro internazionale di beach soccer Gionni Matticoli, che parteciperanno ai Giochi Europei di Minsk (14-30 giugno 2019) e ai quali alcuni rappresentanti delle istituzioni

sportive, civili e militari hanno voluto rivolgere un sincero “in bocca al lupo”. Sono intervenuti: l’assessore regionale allo sport Vincenzo Niro, il sindaco di Isernia Giacomo d’Apollonio, il presidente regionale del Coni Guido Cavaliere, il dirigente della Questura Pa-

squale Marcovecchio e l’assessore comunale allo sport Antonella Matticoli. Nel corso della manifestazione a Maria Centracchio e a Gionni Matticoli sono state donate due targhe ed è stato proiettato un filmato sulle loro attività sportive.

(il driver siciliano non prende punti per il tricolore) davanti a Venanzio e Gullotta entrambi su Radical, così come Schillace quarto assoluto. Per Emanuele è stata una gara nel complesso positiva anche se il campione di casa nostra ha dovuto fare i conti con un problema alla

ruota anteriore destra tra la prima e la seconda manche e poi nella terza salita con noie al cambio che non hanno consentito all’Osella Pa 9/90 di rendere al massimo. I tempi fatti registrare da Emanuele sono stati comunque in crescendo e comunque vicinissimi a quelli dei primi (in quattro rac-

chiusi in 1"30). Emanuele con i suoi 172,84 punti risulta essere comunque assai competitivo. “Sono contento – afferma al termine della gara il driver della Campobasso Corse – perché nonostante i problemi avuti nell’arco della corsa – sono stato vicinissimo ai primi con una buona performance. Rispetto anche ai tempi fatti registrare gli anni scorsi su questo stesso tracciato, le cose sono andate meglio e questo mi lascia tranquillo per il futuro. Non ci sono stati distacchi importanti tra i primi, anzi e ciò vuol dire che la strada è quella giusta. Bisogna anche considerare il fatto che il vincitore, Castiglione, su Formula Gloria, non prende punti per il campionato. I conti si fanno sempre alla fine ma credo che il percorso intrapreso sia quello giusto. Va bene così, sono soddisfatto”.


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L’iniziativa ha coinvolto centinaia di Comuni d’Italia con la finalità di diffondere la pratica sportiva

16^ Giornata Nazionale dello Sport a Campobasso Numerosi curiosi hanno approcciato alle varie discipline proposte nel centro cittadino Anche il CONI Molise – Delegazione di Campobasso ha celebrato, con successo, la 16esima Giornata Nazionale dello Sport, domenica 2 giugno a Campobasso. L’iniziativa ha coinvolto centinaia di Comuni d’Italia con la finalità di diffondere la pratica sportiva e i suoi valori invitando i cittadini ad un confronto con lo sport in migliaia di manifestazioni, quest’anno sotto lo slogan “Tutta l’energia dello sport”. Il CONI, attraverso i propri Comitati Territoriali, con la collaborazione delle Federazioni Sportive, delle Discipline Sportive Associate, degli Enti di Promozione Sportiva e delle Associazioni Benemerite, ha coinvolto numerosi Comuni nell’organizzazione di eventi e manifestazioni aperti a tutti. La Giornata Nazionale dello Sport si è incentrata pre-

valentemente sulla presentazione delle diverse discipline nelle proprie caratteristiche tecniche elementari, of-

frendo ai cittadini l’opportunità di un primo approccio pratico e permettendo loro di provare gli sport preferiti.

Il CONI Molise – Delegazione di Campobasso ha promosso l’iniziativa e si è attivato per portare lo sport

in piazza. Quest’anno è stato protagonista il capoluogo di regione, il comune di Campobasso, che ha ospitato la

manifestazione lungo Corso Vittorio Emanuele II, grazie alla disponibilità e alla collaborazione dell’amministrazione comunale. L’inno di Mameli ha accompagnato l’apertura della manifestazione, cantato dai partecipanti in rappresentanza degli organismi sportivi e delle società sportive che hanno reso possibile la realizzazione della XVI Giornata Nazionale dello Sport. Centinaia di persone hanno avuto l’occasione di provare le tante e diverse discipline proposte dalle società sportive partecipanti: atletica leggera, badminton, calcio, danza sportiva, karate, pallacanestro, pallavolo, pattinaggio, rugby, scherma, tiro con l’arco, scacchi, motociclismo, pole x gim, fitness in volo, pugilato, zumba, macumba, taekwondo e nordic walking.


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Meteo ancora incerto a causa di correnti da nord A cura di www.meteoinmolise.com Meteo attuale: il mese di giugno si apre con del tempo estivo al Nord, in Toscana e in Sardegna dove il sole sarà accompagnato da temperature in risalita fino a valori che potranno toccare localmente i 28-30 gradi. Sono questi gli effetti del rinforzo dell’Anticiclone delle Azzorre che, tuttavia, non riuscirà ad avanzare ulteriormente lasciando esposto il resto del Paese agli effetti del vortice di bassa pressione presente fra la penisola e i Balcani, che manterrà attive correnti più fresche settentrionali responsabili di condizioni di instabilità che si protrarranno fino ai metà della settimana. Previsioni del tempo in Molise Lunedì: al mattino, cielo parzialmente nuvoloso con alternanza di schiarite ed annuvolamenti. Nel pomeriggio, nelle aree interne possibilità di rovesci e temporali che, localmente, potrebbero risultare anche di moderata intensità. Sulla costa, poco nuvoloso con ampi spazi soleggiati. Venti deboli o moderati di libeccio all'interno, di maestrale sulla costa. Temperatura in lieve aumento. Martedì: prima parte della giornata con ampie schiarite. Consueto aumento della copertura nuvolosa nel pomeriggio che, specie nelle aree del Matese e del Volturno, potrebbe dare luogo a brevi rovesci. Poco nuvoloso sulla costa. Venti deboli. Temperatura stazionaria. Mercoledì: poche variazioni rispetto alla giornata precedente. Poco nuvoloso al mattino, nubi con

rovesci e temporali sui rilievi nel pomeriggio. Poco nuvoloso sulla costa. Venti deboli o temporaneamente moderati nelle zone interessate da precipitazioni a prevalente carattere meridionale. Temperatura in aumento

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