21° anno del Molise
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Campobasso. C’è l’accordo: Gesuè Serie D. Vastogirardi, primi due rileva tutto, Circelli resta presidente colpi: ecco Felici e Fazio. Sarà confermato il 70% della rosa fino al 30 giugno del 2020
PAGINA 20
PAGINA 19
Chiusura del punto nascita a Termoli: tutto pronto per il ricorso al Tar
Sanità, «revisione dei commissari» La richiesta di Toma
DENTRO LA NOTIZIA
Calcio a 5. Simone Petrella rimane con il Cln Cus Molise: «Non vedo l’ora di iniziare»
QM
CAMPOBASSO
Per protesta detenuto incendia un materasso
PAGINA 20
LUTTO A BONEFRO, SCONVOLTI FAMILIARI E AMICI
Coinvolta in un incidente muore a 18 anni dopo una settimana di agonia
PAGINA 4
Il governatore lo ha detto al sottosegretario Giorgetti: «Ha preso atto che la situazione molisana è in regresso» Al Veneziale di Isernia potrebbe chiudere un altro reparto
CAMPOBASSO
I Vigili del Fuoco omaggiano l’ing. Strazzullo PAGINA 5
Ieri pomeriggio il governatore Toma ha incontrato il sottosegretario alla presidenza del consiglio Giancarlo Giorgetti al quale ha fatto il punto della situazione sulla sanità molisana chiedendo «una revisione dei ruoli commissariali».
Sabato 27 giugno, vigilia del Corpus Domini, Domenica Marchetti e altri tre amici coetanei stavano tornando a casa dopo aver trascorso una serata a Campobasso. La loro auto si è schiantata contro un albero vicino Matrice Scalo PAGINA 18
IL TENATAO OMICIDIO A MONTEGRANARO
PAGINE 3 - 12 - 16
CAMPOBASSO
Cis Molise, pesentati altri progetti Il 9 luglio la giornata decisiva Ieri incontro interlocutorio a Roma, martedì prossimo la graduatoria
Palazzo S. Giorgio Si lavora alle Commissioni
Ieri altro incontro interlocutorio a Roma in merito al Contratto di Sviluppo del Molise. Era assente il presidente del consiglio Conte che, invece, ci sarà il prossimo 9 luglio quando dovrebbe essere stilata la graduatoria definitiva dei progetti ammessi. PAGINE 2 - 4
QM
CRONACA
Si sente male mentre cammina in acqua, dramma a Vasto: muore 74enne molisana Stava facendo una passeggiata in acqua, a pochi metri dalla battigia, quando all’improvviso ha avuto accusato un malore in acqua. Dramma a Vasto nella mattinata di ieri. A perdere la vita è stata Rita Benedetto, classe 1945, residente a Vasto ma originaria di Montenero di Bisaccia. PAGINA 16
PAGINA 17
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TERMOLI CAMPOBASSO
Il sindaco del capoluogo Gravina: riscontri positivi per le nostre iniziative
Carabiniere molisano accoltellato, i medici: «E’ fuori pericolo» Convalidato l’arresto per il 46enne
Giovane migrante perseguitato avrà la protezione PAGINA 5
Città in lacrime per l’addio a Christian PAGINA 16
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il Quotidiano del Molise mercoledì 3 luglio 2019
PRIMO PIANO
POLITICA
Stabiliti i criteri di selezione. L’appuntamento importante sarà quello del 9 luglio quando saranno individuati quelli da finanziare
Cis Molise, nuova riunione: presentati altri progetti In totale sono 351 promossi da 115 amministrazioni comunali Si è tenuto ieri a Roma, a Palazzo Chigi, il tavolo istituzionale per il Contratto istituzionale di sviluppo Molise al quale sono stati chiamati a partecipare anche i rappresentanti dell’amministrazione comunale di Campobasso con in testa il sindaco Roberto Gravina. Non era presente all’incontro il presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte, impegnato a Bruxelles, ma l’appuntamento è stato utile per fare un punto
della situazione, estremamente dettagliato, in relazione ai progetti presentati. I progetti presentati sono saliti a 351 e sono stati proposti da ben 115 amministrazioni comunali per un totale di più di 2 miliardi di euro. Tra questi progetti, figurano anche quelli caricati sulla piattaforma di raccolta dalla nuova amministrazione comunale di Campobasso, in soli venti giorni. Roberto Gravina ha avuto modo di presentarli e di spie-
garli nel dettaglio, riscuotendo unanime consenso da parte dei delegati del presidente del Consiglio; soprattutto il progetto per un sistema di mobilità e parcheggi a prevalente uso del centro storico di Campobasso è stato apprezzato molto positivamente in relazione alla strategicità e alle intrinseche prospettive di sviluppo che propone. Tuttavia, in questa fase Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investi-
menti e lo sviluppo d’impresa, non ha ancora valutato compiutamente tutti i progetti presentati e quindi, nella seduta di ieri, si è provveduto a stabilire innanzitutto i criteri di selezione e valutazione. L’appuntamento davvero importante sarà quello del 9 luglio, alle ore 18.00, sempre a Palazzo Chigi, quando, con il presidente del Consiglio Conte presumibilmente presente, saranno individuati i progetti che avranno ac-
L’assessore: «Necessari correttivi legislativi e maggiore collaborazione con le Regioni»
Contrasto alla violenza di genere Mazzuto: servono risorse certe «Nella lotta al femminicidio e nel contrasto alla violenza di genere occorre una maggiore determinazione. Le Regioni hanno fatto molto: nel decreto relativo al biennio 2013-2014 lo Stato ha previsto 16 milioni di euro a cui si sono affiancati circa 20 milioni di risorse regionali. Un investimento significativo, che ha fatto registrare al 31 marzo 2018 l’operatività di 285 centri anti violenza e 228 case rifugio». Lo ha dichiarato Luigi Mazzuto (Assessore della Regione Molise e Coordinatore della Commissione Politiche Sociali della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome) intervenendo nel corso dell’audizione nella Commissione parlamentare d’inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma di vio-
Vincenzo Spadafora
lenza di genere, che si è svolta in Senato. Nel corso del suo intervento Mazzuto ha particolarmente insistito sulla necessità che Stato, Regioni ed enti locali facciano un lavoro congiunto per dare maggiore concretezza al Piano strategico nazionale sulla violenza maschile contro le donne 2017-20. Secondo il coordinatore della Commissione Politiche Sociali della Conferenza delle Regioni occorre maggiore collaborazione con le Regioni, tenendo conto dei modelli di governance differenziati che si sono realizzati sul territorio. Infatti il modello di governance territoriale consente di armonizzare le azioni per accesso, accoglienza, valutazione, presa in carico e percorsi verso l’autonomia della donna, rispettando le peculiarità territoriali. Le richieste fondamentali
sottolineate alla Commissione (alla quale l’Assessore Mazzuto ha lasciato agli atti un documento approvato dalla Conferenza delle Regioni) riguardano cinque temi di fondo. «La prima questione è che il Piano nazionale, e più in generale le politiche di prevenzione e contrasto alla violenza di genere, devono avere risorse certe e stabili, tali a garantire una programmazione almeno triennale degli interventi. Va poi superato lo schema rigido per cui attualmente una quota di risorse va attribuita sempre all’istituzione di nuove strutture e una quota al mantenimento delle esistenti. E’ evidente – ha sottolineato Mazzuto – che uno schema di questo genere, essendoci più strutture, comporta l’aumento delle risorse per il loro manteni-
mento. E’ giusto creare nuove strutture laddove non ce ne siano o siano insufficienti, ma per il resto delle situazioni è preferibile invece destinare tali risorse al miglioramento dei servizi esistenti. Sotto questo profilo è apprezzabile che la richiesta delle le Regioni hanno formulato in tale direzione sia stata accolta dal Sottosegretario Vincenzo Spadafora ed è stata inserita come emendamento nel disegno di legge sul “codice rosso”, attualmente all’esame del Senato». La terza questione sottolineata da Mazzuto riguarda «l’asse ‘punizione’ del Piano, “bisogna agire ribaltandone la prospettiva e intervenendo sull’allontanamento dei ‘maltrattanti’ dalla casa famigliare e non viceversa.
Luigi Mazzuto
cesso al primo lotto di finanziamenti (220 milioni disponibili per questa prima tran-
ches) che potranno essere attuati e partire in pochi mesi.
Problemi delle imprese, l’Acem ha incontrato Salvatore Micone Proseguono gli incontri del nuovo presidente dell’Acem Danilo Martino con le cariche istituzionali della Regione Molise. La settimana scorsa ha incontrato il presidente del Consiglio Regionale del Molise Salvatore Micone presso la sede di via IV Novembre a Campobasso. Oggetto dell’incontro i problemi delle imprese edili: i ritardi nei pagamenti, i fondi in avanzo di amministrazione, il post sisma, la carenza di appalti ed il bisogno di nuovi lavori, la necessità di una maggiore tutela delle imprese locali. Il presidente Micone ha manifestato disponibilità piena verso l’Associazione, anche ad affrontare ed impeDanilo Martino e Salvatore Micone gnare il Consiglio regionale su aspetti e criticità specifiche riguardanti il settore, così come evidenziate nel corso dell’incontro ed in un separato documento consegnato al termine della seduta. Sotto questo profilo è fondamentale, anche nelle more di una sentenza, l’obbligo per i violenti di frequentare programmi di rieducazione psico relazionale, per i quali occorrono requisiti definiti e risorse aggiuntive». «Anche l’asse ‘prevenzione’ – ha spiegato l’Assessore illustrando la quarta questione - ha bisogno di impegni più definiti da parte del livello centrale e di risorse dedicate. Bisogna che i fondi gestiti dal Ministero siano indirizzati in particolare a percorsi educativi nelle scuole, per insegnare a ragazzi e ragazze il rispetto di genere. Infine, Mazzuto ha ricordato l’esigenza di un correttivo legislativo, ovvero la “necessità di una riforma della legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali del 2000 che preveda la violenza di genere tra i livelli essenziali di prestazione».
del Molise
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PRIMO PIANO
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POLITICA
Incontro a Roma, il governatore: «Situazione in regresso». Chiesta anche la riduzione a 300 del numero minimo dei parti per conservare il reparto Doppio appuntamento ieri a Roma per Toma. In mattinata, il Tavolo sul Contatto istituzionale di sviluppo (CIS). Com’è noto, sono 220 i milioni di euro che la Cabina di regia per le politiche di coesione ha assegnato al Molise, a fronte delle proposte progettuali presentate che assommano a poco più di 2 miliardi di euro. «Martedì prossimo dovremmo avere una riunione conclusiva
Toma a Giorgetti: revisione dei ruoli dei commissari delle istruttorie per procedere, poi, alla formulazione della graduatoria». Nel pomeriggio, invece, come anticipato nel
corso della conferenza stampa di sabato scorso, Toma ha incontrato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio
dei ministri, Giancarlo Giorgetti, al quale ha posto alcune questioni inerenti l’emergenza sanità in Molise. «È stato un
dialogo schietto e proficuo sottolinea Toma – e il sottosegretario è ben informato sulla situazione sanitaria mo-
lisana. Ha preso atto che il commissariamento non ha fatto registrare passi avanti e che la situazione appare in regresso anziché in progresso. Gli ho preannunciato richieste precise in ordine ad una revisione dei ruoli commissariali ed alla necessità che il Governo riduca, da cinquecento a trecento, il numero minimo dei parti per il mantenimento dei Punti nascita».
L’onorevole Occhionero: «Cercheremo di fare ogni cosa pur di restituire all’ospedale di Termoli un reparto così importante»
Punto nascita: «Scelta scellerata, se servirà andremo da Mattarella» «Stiamo valutando le possibili strade da percorre insieme per scongiurare la chiusura del Punto Nascita a Termoli. Quella, lo confermo, che ho già definito una scelta scellerata». Lo ha dichiarato la parlamentare molisana, Giuseppina Occhionero, a margine dell’incontro di lunedì, che si è svolto a Termoli, con alcuni sindaci della zona. «Siamo stati sollecitati insieme ad altri colle-
ghi – ha spiegato la deputata di Liberi e Uguali – a farci promotori di iniziative forti a sostegno della proteste che, dopo la piazza, devono ora trasformarsi in proposta e azione politica. Cercheremo di fare ogni cosa pur di restituire all’ospedale di Termoli un reparto così importante ma – ha aggiunto l’onorevole Occhionero – faremo di tutto per garantire il diritto di
ogni mamma e di ogni neonato di ricevere le cure di cui hanno bisogno nel posto più vicino a casa». La scorsa settimana, Giuseppina Occhionero, è intervenuta a Montecitorio proprio per contestare la decisione di chiudere il Punto Nascita: «Ho appena depositato un’interrogazione al ministro Grillo – ha dichiarato la parlamentare – ma stiamo valutando la possibilità di chiedere un incontro, allargato anche ai
L’onorevole Occhionero durante la manifestazione di lunedì al S. Timoteo
tanti sindaci della zona, al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella».
Facciolla: nuovo Pos, Riorganizzazione, Manzo: il pericolo è dietro l’angolo serve percorso condiviso «Non si può affidare a ‘lupo’ Agenas la scrittura del «Spero che i commissari colgano l’importanza del confronto col territorio»
«Una riorganizzazione ospedaliera – ha commentato il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Patrizia Manzo – non può cadere sulle te-
Patrizia Manzo
Una soglia minima del rapporto spesa sanitaria/Pil e fissazione di un incremento percentuale annuo anche in funzione “anticiclica” per garantire comunque “le esigenze di pianificazione e organizzazione degli interventi necessari in sanità nel rispetto dei princìpi di equità, solidarietà e universalismo che da 40 anni caratterizzano il servizio sanitario nazionale”. Lo chiedono in una mozione presentata alla Camera Movimento Cinque Stelle e Lega prendendo spunto dai risultati dell’ultimo rapporto Gimbe sulla sanità e in particolare
ste dei cittadini senza un percorso condiviso, ragionato, contestualizzato e senza una preventiva informazione, soprattutto senza un percorso maturo che faccia comprendere a noi tutti che esiste un diritto all’assistenza sanitaria ma che quel diritto dev’essere garantito da cure appropriate e che mettano al primo posto la sicurezza del cittadino e la qualità dell’assistenza. L’Agenas sta predisponendo il nuovo piano operativo sanitario 2019/2021. Sono certa e fiduciosa che i commissari alla sanità coglieranno l’importanza della condivisione col territorio del riordino del si-
stema sanitario. Lo chiedono i sindaci, lo chiedono gli operatori sanitari, lo chiede il Molise. Sono molto soddisfatta della sintesi politica portata a termine dai portavoce Antonio Federico e Rosalba Testamento ieri sera con i sindaci del Basso Molise. Lavorare senza contrapposizioni è fondamentale in questo delicato momento. Rammarica osservare che un presidente di Regione abbia come unico obiettivo una battaglia di potere contro i commissari alla sanità. Seppur lecita, ma che non condivido, l’assenza di collaborazione non fa bene al Molise».
programma operativo sanitario del ‘gregge’ Molise» «Il pericolo è dietro l’angolo – ha affermato il consigliere regionale del Pd Vittorino Facciolla – e potremmo essere solo all’inizio del percorso di smantellamento, non solo dell’ospedale di Termoli, ma dell’intera sanità regionale. Il punto nascita del San Timoteo va difeso, in ogni modo ed in ogni sede, contrastando l’immotivato provvedimento assunto dai commissari del ministro Grillo. Ieri pomeriggio ne abbiamo discusso nel corso di un’assemblea aperta, organizzata dalla federazione del Basso Molise del PD. E’
stata l’occasione per definire il percorso di sostegno alla
Vittorino Facciolla
Una mozione per chiedere di mettere in sicurezza i budget per la sanità pubblica Blindare il rapporto spesa sanitaria/Pil e garantire incrementi annui “anticiclici” al fondo dopo l’inserimento nella bozza di Patto per la Salute della clausola di salvaguardia che aggancia gli aumenti del fondo sanitario stabiliti nella legge di Bilancio 2019 al quadro di equilibrio della finanza pubblica. Per i parlamentari, prima firmataria è la presidente della Commissione Affari Sociali
Marialucia Lorefice (M5S), «la sostenibilità economica del servizio sanitario nazionale non può e non dovrebbe passare attraverso una compressione del diritto alla salute e la riduzione di risorse economiche e umane necessarie per l’affermazione di tale diritto e la certezza delle risorse è condizione ineludibile per at-
tuare una seria programmazione degli interventi in sanità». Da qui la richiesta della mozione al Governo affinché si impegni: 1) ad adottare iniziative per salvaguardare il servizio sanitario nazionale pubblico e universalistico, garantendo una sostenibilità economica effet-
tiva ai livelli essenziali di assistenza attraverso un adeguato finanziamento del fondo sanitario nazionale, assicurando altresì la certezza delle risorse ad esso destinate, nonché ad intraprendere iniziative volte a un recupero di risorse economiche adeguate; 2) a valutare la necessità di
protesta dei comitati civici, ma anche di proposta. Segnaliamo il pericolo di un nuovo programma operativo della sanità regionale che proporrà la cancellazione dei presidi spoke di Termoli e Isernia. Non si può affidare a ‘lupo’ Agenas la scrittura del programma operativo sanitario del ‘gregge’ Molise. La difesa del punto nascita è solo l’inizio di un percorso che ci vedrà, senza bandiera, tutelare e proteggere gli interessi del nostro territorio, della salute dei nostri concittadini».
adottare le opportune iniziative affinché, da un lato, sia definita una soglia minima del rapporto spesa sanitaria/prodotto interno lordo, dall’altro sia fissato un incremento percentuale annuo in termini assoluti del fabbisogno sanitario nazionale, anche in funzione anticiclica in caso di riduzione del prodotto interno lordo, al fine di garantire le esigenze di pianificazione e organizzazione degli interventi necessari in sanità nel rispetto dei princìpi di equità, solidarietà e universalismo che da 40 anni caratterizzano il servizio sanitario nazionale.
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CAMPOBASSO
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Il sindaco Gravina soddisfatto dopo l’incontro a Palazzo Chigi per i Contratti Istituzionali di Sviluppo. Prossimo appuntamento il 9 luglio
«Forte rispondenza con le linee del governo» Molto apprezzato il progetto sulla mobilità cittadina e i parcheggi nel centro storico
Il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina
ANTONIO DI MONACO CAMPOBASSO Il progetto per un sistema di mobilità e parcheggi a prevalente uso del centro storico di Campobasso, che il sindaco
Roberto Gravina ha avuto modo di presentare e spiegare nel dettaglio, ha riscosso «unanime consenso da parte dei delegati del presidente del Consiglio» che lo hanno «apprezzato molto positivamen-
te in relazione alla strategicità e alle intrinseche prospettive di sviluppo che propone». È quanto emerge dal tavolo per i Contratti Istituzionali di Sviluppo – stabilendo, innanzitutto, i criteri di selezione e valutazione – che si è tenuto ieri a Palazzo Chigi, cui era assente il premier Conte, impegnato a Bruxelles per per un
nuovo vertice che dovrebbe scogliere i nodi intorno all’assegnazione delle poltrone chiave dell’Unione Europea (l’Italia punta ad ottenere un portafoglio economico di peso) con la ministra tedesca alla Difesa, Ursula Von der Leyen, che sarebbe in pole position per la presidenza della Commissione.
I nove organismi rifletteranno gli equilibri politici dell’assise a maggioranza M5S
Commissioni consiliari permanenti Si lavora alla composizione CAMPOBASSO Insediato il Consiglio, ora si lavora per comporre le commissioni permanenti per darne comunicarne all’assemblea nella prossima seduta. Questi organismi “vigilano sullo stato di attuazione di piaNOTIZIE IN BREVE
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CARCERE VIA CAVOUR
Detenuto dà fuoco ad un materasso. Intossicati 2 agenti Per fortuna nessuno si è fatto male, ma l’episodio resta comunque grave. Ieri mattina un detenuto del carcere di Campobasso ha provato a dare fuoco a un materasso all’interno della sua cella. Il principio di incendio è stato immediatamente domato grazie all’intervento di due agenti della Polizia Penitenziaria che comunque hanno dovuto far ricorso alle cure presso il Pronto Soccorso per una leggera intossicazione. Si ignorano i motivi che hanno spinto l’uomo a compiere il gesto. Lo scorso mese di maggio, invece, un gruppo di detenuti inscenarono un’altra forma di protesta di proporzioni maggiori: diedero fuoco a materassi e suppellettili e dovettero intervenire anche i Carabinieri e la Polizia in supporto alla Penitenziaria.
ni e programmi generali e settoriali, per poi riferirne al consiglio”, come stabilito all’articolo 10, comma 3, dello Statuto del Comune di Campobasso, oltre a svolgere funzioni di supporto rispetto alle attività di indirizzo e controllo politico-amministrativo attribuite al Consiglio e all’esercizio delle prerogative dei consiglieri. Tutte hanno un presidente (un consigliere di maggioranza, come da prassi) e un vice (un consigliere di minoranza per “controbilanciare” i poteri) e altri sei componenti, per un totale di otto, che ricalcheranno in proporzione gli equilibri politici presenti in Consiglio: 20 consiglieri al M5S per
L’appartenenza è dettata dalla sensibilità e dalle competenze di ciascuno su una determinata materia la maggioranza, 8 consiglieri al centrodestra (3 Lega, 2 Popolari per l’Italia, uno a testa per Forza Italia, E’ Ora e Fratelli d’Italia) e 4 al centrosinistra (3 Pd e uno per la Sinistra per Campobasso) per l’opposizione. L’appartenenza di ciascun consigliere a qualsivoglia commissione, di solito, è dettata dalla sensibilità e dalle competenze di ognuno rispetto ad una determinata materia. Le commissioni permanenti sono nove e sono così riparti-
te (come riportato sul sito Internet ufficiale del Comune): I commissione (Affari generali, Bilancio, Finanze, Tributi, Personale e Politiche Europee); II (Lavori pubblici); III (Mobilità Urbana, Trasporti, Polizia Municipale, Parcheggi e Protezione Civile); IV (Cultura, Sport, Turismo); V (Politiche Sociali, Politiche Abitative, Pubblica Istruzione); VI (Sviluppo Economico e Attività Produttive); VII (Urbanistica); VIII (Statuto e Regolamenti) e IX (Ambiente). Adimo
Promosso al grado di Colonnello il Comandante Emanuele Gaeta Il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Campobasso, Emanuele Gaeta, è stato
promosso al grado di Colonnello, dopo pochi mesi dall’assunzione dell’attuale incarico. Il Colonnello Gaeta, proveniente dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri in Roma, in questo breve periodo, ha già conseguito importanti risultati nell’ambito della Provincia di Campobasso e fuori dai confini della stessa con importanti operazioni di servizio. Si è dimostrato da subito molto attivo sia nell’attività di prevenzione e della c.d. sicurezza di prossimità e partecipata, che ha sempre ri-
volto in favore dei cittadini, che a quella di repressione di ogni forma di reato. Molto attento ad ogni fenomeno e forma di criminalità, ha profuso il proprio impegno per raggiungere gli obiettivi prefissati sin dal proprio insediamento, ottenendo una sensibile riduzione della commissione di reati ed un conseguente aumento di quelli scoperti, sapendo associare umanità e spirito di servizio che lo ha reso una vera e propria guida per tutti i propri collaboratori di ogni ordine e grado.
«Siamo soddisfatti di come è stato recepito il nostro modo di intendere strategicamente i piani progettuali presentati – ha dichiarato Gravina al termine dell’incontro – oltre a vederci pubblicamente riconosciuta la solerzia con cui abbiamo affrontato in poche settimane la situazione riuscendo a presentare due progetti nuovi e differenti (oltre al sistema di mobilità e parcheggi, quello per la realizzazione della strada interpoderale di collegamento della frazione di Santo Stefano con la Fondovalle Rivolo), l’interesse riscosso dal progetto sulla nostra idea di mobilità nel centro storico cittadino e la forte rispondenza riscontrata ri-
spetto alle linee di valutazione che verranno adottate, ci rendono fiduciosi per ciò che potrà accadere nel futuro». Il prossimo appuntamento a Palazzo Chigi è già stato fissato al prossimo 9 luglio alle 18 quando, con il premier Conte che dovrebbe essere presente, saranno individuati i progetti che avranno accesso al primo lotto di finanziamenti (220 milioni disponibili per questa prima tranches), i quali potranno essere attuati e partire in pochi mesi. Per avviare e dare linfa alle potenzialità di recupero dello sviluppo turistico e della valorizzazione del patrimonio culturale che Campobasso e il Molise tutto intrinsecamente possiedono.
SALVATORE COLAGIOVANNI
«Anche se all’opposizione, la nostrà priorità sarà sempre il bene della città» «Faremo un’opposizione costruttiva per il bene della città e mettendo Campobasso prima di ogni partito politico, odio o rancore che si è potuto generare in campagna elettorale. Laddove ci convinceranno che i progetti saranno utili per la nostra città e ne saremo coinvolti, ci sarà la massima collaborazione; se ci saranno toni di arroganza o ci terranno all’oscuro di cosa vorranno fare, ci sarà un’opposizione dura e che non farà sconti a nessuno». Salvatore Colagiovanni, fresco vice presidente vicario del Consiglio comunale di Campobasso (con gli otto voti del centrodestra) e capogruppo dei Popolari per l’Italia, traccia il solco in cui si muoverà l’opposizione di centrodestra nella consiliatura appena inziata. Un centrodestra Salvatore Colagiovanni che, dopo la sconfitta al ballottaggio e il mancato raggiungimento della soglia del 50% più uno da parte delle liste (che avrebbe garantito la maggioranza dei seggi in Consiglio a prescindere dal sindaco vincitore) a sostegno di Maria Domenica D’Alessandro, «deve ritrovare un po’ il punto di incontro e di mediazione». In Regione, dopo la recente sfiducia, di fatto e nei numeri, all’assessore della Lega, Luigi Mazzuto, salvato solo dalla caduta del numero legale, «a più di un anno dalla vittoria alle elezioni – ha ricordato Colagiovanni – i molisani hanno bisogno di certezze più che di bagarre e liti. Il governatore Toma e la sua giunta trovino la quadra per dare una risposta anche ai cittadini di Campobasso. Per il momento, mi occupo del centrodestra qui a Campobasso, ma mi rivolgo alla parte moderata dello schieramento affinché rifletta, e molto, sui passi successivi da fare. Magari – ha concluso il capogruppo dei Popolari per l’Italia – il sole di questi mesi estivi può aiutare».
CAMPOBASSO E PROVINCIA
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ATTUALITÀ
Con l’aiuto della Casa del Popolo un 26enne africano ottiene la protezione internazionale dopo il diniego del Ministero dell’Interno
Perseguitato in Mali trova una nuova vita in Molise Un ragazzo maliano di 26 anni si è visto accogliere il proprio ricorso proposto contro il Ministero dell’Interno che aveva espresso parere negativo alla sua richiesta di protezione internazionale, ottenendo invece il riconoscimento della protezione sussidiaria per 5 anni. A.S. ha lasciato il suo paese il 10 aprile 2014 (di giovedì, così come lo stesso tiene a precisare) ed è arrivato in Italia il 24 ottobre 2016. Il ragazzo è fuggito dal Mali, per il fondato rischio di essere ucciso dal proprio zio, esponente di spicco della vita politica ed economica del paese, a causa di un rapporto conflittuale con l’uomo iniziato dopo la morte del padre avvenuta
nel 2002. A.S. ha raccontato di aver subito violenza fisica e psicologica oltre che minacce di morte da parte dell’uomo, che osteggiava la continuazione del rapporto con la madre, colpevole solo di essere cristiana e non musulmana. Al suo arrivo in Italia, il ragazzo ha chiesto la protezione internazionale, ma ha ricevuto un diniego da parte della Commissione territoriale che non ha ravvisato la sussistenza dei presupposti necessari alla concessione. A.S. difeso da Anna Falcone, legale del team di Casa del popolo di Campobasso (unitamente a Caterina Ciaccia, Mimmo Farina e Michela Zampini), ha presentato Ricorso ottenendo un im-
portante accoglimento, grazie anche al lavoro costante dello sportello immigrazione e legale di Casa del Popolo. Il Tribunale di Campobasso, nella persona del giudice estensore dott.ssa Barbara Previati in effetti, ha riconosciuto al ragazzo la protezione sussidiaria proprio in virtù della sussistenza dei presupposti negati dalla Commissione. Il giudice del Tribunale di Campobasso ha affermato che: «vista la situazione di instabilità e tensione del paese di provenienza, accertato che sussistono situazioni di grave conflitto interno, legati alla presenza di numerosi gruppi terroristici, ha ritenuto di accogliere la domanda proposta dal ricorrente volta al riconoscimento della protezione
sussidiaria» (Decreto del Tribunale di Campobasso del 3/ 06/2019). Il giudice ha chiarito che «in Mali, l’attuale situazione socio-politica esistente è caratterizzata da una forte instabilità, e tenuto conto della presenza di gruppi terroristici ramificati sul territorio, ha ravvisato che il richiedente tornando in Mali possa subire un grave danno perché detta situazione appare di per se allarmante», ritenendo ancora che «in base ai resoconti più recenti sulla situazione del paese, sussistono i presupposti applicativi dell’art. 14 lett. c) del Decreto Legislativo 251/07, ravvisandosi una situazione di violenza indiscriminata e di conflitto armato interno, così come identificata dalla corte di giustizia eu-
ropea con le sentenze Elgafaji del 17 febbraio 2009 e Diakitè del 30 gennaio 2014». Parlare di immigrazione e di migranti è oggi più che mai attuale. Il fenomeno migratorio non è però esclusivamente contestazione, o interpretazione legislativa. Bisognerebbe sempre ricordare che si tratta di persone che portano una storia con loro. A. S., non è solo «un ragazzo buono e
gentile1» come lo hanno definito gli stessi operatori della struttura che lo ospita, ma parla un buon italiano ed è istruito. Ha frequentato le scuole in Mali, dalle elementari alle superiori proseguendo anche con un anno di università (facoltà di giurisprudenza). In Italia ha frequentato diversi corsi di alfabetizzazione italiana, ed ha conseguito la licenza media.
La Palestra dei Vigili del Fuoco intitolata a Giovanni Strazzullo
Piccoli borghi, grandi tesori A Roccaspromonte c’è tutto il Molise che può esistere Voglio parlarvi di un borgo (ma potrei di tanti, in questa terra d’abbandono (doppia valenza del termine), si dicevo, di un micro borgo, che vigila dal panoramico colle, sulla valle del fiume Biferno: Roccaspromonte, 100 anime si è no, che si offre ogni anno con la manifestazione serale: “Sapori e Saperi” (organizzato dall’Associazione Athena). Di colpo il paesino in miniatura si anima di centinaia di persone: musica, convivialità, cibo... Il Molise è ricco
Jazz in Campo, Jazz in Galdo Oggi la presentazione L’evento compie 15 anni Jazz in Campo taglia il traguardo dei 15 anni con un nuovo cartellone ricco di artisti straordinari. Sarà un’edizione speciale, questa del 2019, in programma dal 6 al 20 luglio prossimi. Artisti di fama internazionale, interpreti musicali tra i più raffinati e ricercati della scena italiana, nuove e spettacolari location: è tutto pronto per uno degli appuntamenti più attesi dell’estate molisana e non solo. L’evento che da anni ha preso la doppia veste di Jazz in Campo e Jazz in Galdo, nel fortunato e affiatato connubio tra i due comuni di Campodipietra e San Giovanni in Galdo, sarà presentato, oggi, mercoledì 3 luglio, a Campobasso, nel corso di una conferenza stampa organizzata nella sede della Fondazione Molise Cultura. Con i sindaci di Campodipietra, Giuseppe Notartomaso, e di San Giovanni in Galdo, Domenico Credico, interverranno l’assessore regionale alla Cultura, Vincenzo Cotugno, vicepresidente della Regione Molise, e il documentarista Carlo Power. L’incontro con la stampa oggi in via Milano alle ore 10.30
di queste peculiarità: natura, ospitalità familiare, storia, ma affatto conosciuto anche per l’incapacità giurassica di chi l’amministra (e per la non vocazione programmatica all’offerta turistica) che placa la coscienza e la mira “al voto” elargendo mini contributi che si sperdono qua e là e dove conviene. È sempre una sorpresa per chi -di fuori- giunge con fede sin qui... Roccaspromonte, frazione di Castropignano: percorrendo in men che non si dica i vicoli, mi è subito venuto in mente un altro borgo nel Lazio con migliore sorte: Calcata, un tempo solitario su sperone tufaceo appollaiato sulla verde valle del fiume Treja, che dal nulla si trasformò in luogo degli artisti e della creatività artigiana: milioni di visitatori all’anno!... Sarebbe bello, necessario ed utile, che tanti meravigliosi luoghi del Molise, con centinaia di tristi cartelli “Vendesi” alle porte, tornassero a vivere prima dell’abbandono totale. Sarebbe bello... (Pierluigi Giorgio)
Ieri mattina alle 11, presso il comando dei Vigili del Fuoco di Campobasso è stata intitolata la palestra polifunzionale al compianto ingegner Giovanni Strazzullo , funzionario del comando prima e della direzione regionale Vigili del Fuoco poi. A memoria di tale momento è stata resa pubblica la targa commemorativa in presenza dei familiari e a seguire l'arcivescovo metropolita di Campobasso-Bojano Monsignor Bregantini ha proceduto alla benedizione degli uomini e dei mezzi in dotazione al comando provinciale dei vigili del fuoco. L’ingegner Strazzullo era è resta una figura emblematica per i Vigili del Fuoco, uno che incarna lo spirito del Corpo per l’impegno che ha sempre profuso al servizio dei cittadini. Comprensibilmente commossi i due figli e la moglie che ne hanno ricordato le doti e l’amore reciproco.
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CAMPOBASSO E PROVINCIA
ATTUALITÀ
Martelive Molise, successo di pubblico per la partenza Nel cuore della città teatro, letteratura, danza, moda, cinema e fotografia Martelive Molise porta pubblico ed entusiasmo in Piazzetta Palombo. La manifestazione che attraverso altre tappe, condurrà alcuni artisti emergenti alle finali nazionali di Roma (Biennale) nel mese di dicembre, è partita, lunedì sera, nel modo migliore nell’ex Piazza dei Commestibili, all’ingresso del centro storico di Campobasso. La sezione teatro ha visto salire sul palco tre giovani aspiranti attrici che si sono ottimamente immerse nell’atmosfera della serata. Giusy Granitto, Marzia Furlan ed Erika Rus-
so hanno inscenato tre monologhi su testi inediti. Al termine delle esibizioni hanno raccolto non solo gli applausi robusti della piazza, ma pure il confortante responso della qualificata giuria composta dal professor Domenico Oriente (presidente), Francesco Montano, Teresa Mariano, Diego Florio e Francesco Vitale di Incas Produzioni, referente per la sezione artistica d’apertura. Plebiscito per Giusy Granitto, premiata dai giurati e dalla critica, ma anche le altre concorrenti hanno ottenuto quello che più stava loro a cuore e SERVIZIO DI COMUNICAZIONE DI EVENTI LUTTUOSI cioè la qualificazione alle finali regionali in autunno. Prima e dopo il concorso, Martelive Molise ha offerto il contributo degli artigiani, che sono il cuore e l’anima di Piazzetta Palombo, in particolare la ceramista Patrizia Santullo e la fotografa Simona Discenza di Civico32, e quello CAMPOBASSO - ONORANZE FUNEBRI LA MONFORTE degli amministratori
comunali appena eletti a Palazzo San Giorgio, su tutti il sindaco Roberto Gravina e l’assessore alla Cultura Paola Felice, lieti di aver dato il patrocinio a una manifestazione godibile, partecipata e interessante. Martelive Molise continuerà tutte le sere fino al weekend. In programma letteratura e danza (ieri sera), moda, cinema e fotografia. Gran finale venerdì con la musica. Tutto rigorosamente inedito.
NOTIZIE IN BREVE
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ORDINANZA COMUNALE
Via Palombo chiusa al traffico fino a venerdì 5 luglio Per la manifestazione “MarteLive”, in programma nella Piazzetta Palombo fino a venerdì 5 luglio, è stata decisa, con ordinanza comunale, la chiusura al traffico di Via Palombo, dalle ore 20 alle ore 24, dei giorni 3,4 e 5 luglio durante lo svolgimento di tutti gli eventi. Il Comitato Organizzatore predisporrà un’adeguata sorveglianza, nel tratto chiuso al traffico, predisponendo le dovute misure al fine di garantire la sicurezza e l’incolumità pubblica.
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BOJANO
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Tante le opportunità, suggestiva la salita a Colle del Caprio in seggiovia
Campitello, al via la stagione estiva SAN MASSIMO Campitello Matese sorprende anche d’estate con le iniziative promosse da Dga Funivie. È possibile salire al Rifugio Collo del Caprlo a 1850 metri s.l.m. a monte della seggiovia Del Caprio. Il Rifugio ò un meraviglioso punto di ristoro attrezzato di Solarium dove potersi rilassare con una buona degustazione di formaggi e affettati locali, carni alla brace e buon vino: tutti i prodotti fanno parte di una selezione rigorosamente del territorio. Un belvedere unico accompagnerà i momenti di relax: nelle giornate terse, guar-
dando verso est, potrete osservare il basso Molise o il mare Adriatico, guardando verso ovest il vostro sguardo arriverà in Campania, al golfo di Napoli, fino a intravedere l’isola di Capri. Il rifugio è raggiungibile in seggiovia (con possibilità di trasporto bike) e a piedi. Da Colle Del Caprio si può giungere a piedi fino al Monte Miletto (2050 m s.l.m), che dista circa cinquanta minuti. Con queste temperature afose e molto calde, la meta ideale è senza dubbio questa. Inoltre, è stato attrezzato il Tubing Estivo, uno scivolo con gommoni. Nel grande prato della piana di Cam-
pitello Matese vi attende una divertente pista da scivolo da percorrere o tutta velocità. A bordo di gommoni, bambini e adulti potranno sfrecciare e vivere emozioni in tutta sicurezza. Possibile, infine, salire in seggiovia Del Caprio, con mountain bike, e scendere sui sentieri che portano fino alla sorgente Capo d’Acqua. «Finalmente l’estate è arrivata - spiegano da Dga Funivie - e anche Campitello riprenderà la sua attività estiva. Vi aspettiamo in alta quota per divertirci e trascorrere momenti indimenticabili insieme. Nel mese di luglio, saremo aperti sabato e domenica dalle
9:30 alle 19:30 mentre nel mese di agosto tutti i giorni dal 3 al 25». Per restare aggiornati in merito alle iniziative promosse è possibile consultare la pagina facebook “Campitello Matese Online” o il sito internet campitellomateseski.it.
Incontro con le auto di ieri La manifestazione di auto d’epoca è giunta alla diciassettesima edizione
Lunedì il Consiglio comunale
dell’Auto d’epoca. Preservare e tramandare nel tempo questi oggetti è importante perché ogni auto racchiude in sé un percorso umano fatto di conquiste sociali tecnologiche e scientifiche. Ogni auto è una rappresentazione materiale di pensieri e di capacità umane. I soci fondatori dell’Associazione già nell’estate del 2003 organizzarono il primo raduno denominato ”Incontro con le auto di ieri”, manifestazione riuscitissima che vide la partecipazione di ben 93 auto d’epoca. Fu proprio questo successo che spinse gli stessi a fondare l’Associazione; basti pensare che nell’ “Incontro con le auto di ieri” Seconda Edizione, nel 2004, parteciparono all’evento ben 130 auto. Da allora gli eventi promossi dal Gruppo Auto Classiche “Il Sorpasso” sono sempre stati accolti con grande entusiasmo e successo come testimonia la calorosa partecipazione di appassionati da tutt’Italia. Tra i numerosi eventi promossi l’Associazione organizza la manifestazione annuale ”Incontro con le auto di ieri”. La manifestazione prevarica i confini regionali ed è conosciuta in tutta Italia come testimoniano le riviste specializzate che si interessano del settore, nonché l’affluenza dei partecipanti da tante regioni.
BOJANO
In corso il torneo di pallavolo “Lui e Lei”
Torna anche quest’anno la manifestazione di auto d’epoca, denominata “Incontro con le auto di ieri” promossa dall’associazione Gruppo Auto Classiche “Il Sorpasso” che da diversi anni opera a Bojano e si prefigge la valorizzazione e la conservazione delle auto classiche del suo territorio. L’evento, giunto alla diciassettesima edizione, è in programma il 2, 3 e 4 agosto 2019. L’Associazione è nata nel 2004 con l’intento di divulgare la passione, la storia, la cultura
Parco del Matese, oggi la presentazione del comitato “Matese Libero” BOJANO È in programma oggi pomeriggio, a partire dalle 19.30, presso il Palazzo Colagrosso, la presentazione del comitato “Matese Libero”. Sarà l’occasione per fare un’l’analisi degli aspetti tecnico pratici del Parco Nazionale. Il nome dell’iniziativa odierna è “I danni irreversibili di un Parco Nazionale”. Nei giorni scorsi si è costituito un comitato di volontari in relazione alla realizzazione del Parco Nazionale del Matese ed alle tematiche ad esso connesse. «Il Comitato si propone di interloquire affinché la perimetrazione del Parco Nazionale del Matese sia coerente e rispettosa dei principi, degli interessi collettivi e dei valori degli abitanti dell’area matesina, vuole sensibilizzare e informare i cittadini sulle problematiche conseguenti e correlate alla istituzione del Parco stesso; individuare e analizzare le criticità del Parco e proporre soluzioni; partecipare a incontri, tavoli di lavoro, di consultazione, ecc, direttamente o a mezzo di tecnici incaricati, per verificare la fattibilità pratica delle varie fasi di attuazione del Parco e per interloquire nel confronto costruttivo volto al raggiungimento di obiettivi consoni alle esigenze concrete delle parti interessate».
Tornerà a riunirsi lunedì, in prima convocazione alle 8.30, il Consiglio comunale di Bojano. Diversi i punti all’ordine del giorno della seduta. In seguito all’approvazione dei verbali delle sedute precedenti c’è la proposta di deliberazione presentata dai consiglieri comunali Gaetano Policella, Mariacristina Spina, Silvio Massimo Perrella, Carmen Zuccarino, Roberta Scinocca, di annullamento in autotutela della Delibera di Consiglio comunale n. 9 del 2018 avente ad oggetto “Approvazione della dichiarazione di dissesto finanziario del Comune di Bojano”. In Consiglio anche il Programma triennale delle opere pubbliche 2019/2021 e l’elenco annuale dei lavori 2019. All’ordine del giorno, poi, la determinazione delle sanzioni amministrative pecuniarie per inottemperanza alle ordinanze di demolizione e il prezzo di cessione delle aree edificabili. Infine, è prevista l’approvazione delle tariffe per l’applicazione della Tassa sui Rifiuti (TARI) anno 2019 e la nomina del Revisore dei conti del Comune.
VINCHIATURO È in corso l’ottava edizione del torneo di Pallavolo “Lui e Lei”. Dal 7 al 21 luglio, invece, è in programma quello di calcio 3 vs 3, presso la Villa Comunale. Per ogni tipo di informazione o richiesta è possibile recarsi alla sede di Piazza Municipio. Intanto dalla Proloco fanno sapere che il centro sportivo M2 Movement organizza, per le giornate del 5 e del 6 luglio, i giochi senza frontiere. «Dieci ragazzi di Vinchiaturo - spiegano - si cimenteranno in prove di abilità fisica e logica, all’interno di una competizione che include molteplici squadre, in rappresentanza del loro paese di appartenenza. Le prove si svolgeranno durante la mattina e durante il pomeriggio, in palio ci sono premi che saranno usufruibili per tutti i residenti del paese vincitore».
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RICCIA
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Riccia. Non ce l’ha fatta l’83enne nonostante il soccorso del 118
Gravemente malato trovato in fin di vita in casa RICCIA Un uomo di 83 anni è stato portato ieri poco dopo mezzogiorno nella camera mortuaria del cimitero di Toro da un’ambulanza del 118 il cui
Dallo scorso anno, anche in alcuni Comuni del Fortore si sono verificati episodi riconducibili alla cosiddetta truffa degli specchietti, perpetrati a danno di alcune persone della Terza età a cui sono state sottratte somme con inganni. Si tratta di un trucco molto semplice, consistente nel truffare gli automobilisti, a cui i malviventi intimano di pagare una somma per riparare il danno causato all’auto del truffatore. In realtà la rottura delle specchietto non è mai avvenuta ma si fa credere all’automobilista che la sua macchina abbia involontariamente urtato il retrovisore dell’auto di chi sta mettendo in atto la truffa. E’ accaduto ad un signore di Sant’Elia a Pianisi che, dopo aver sentito il rumore di un colpo secco molto forte sulla propria carrozzeria, provocato in realtà da una pallina, un bastone o chissà cos’altro, ebbe l’impressione che la sua auto avesse urtato qualcosa. Il conducente di un’ auto sconosciuta intimò al signore anziano di fermarsi, sostenendo che in seguito al colpo il suo specchietto si era frantumato. Dopo aver
equipaggio era stato chiamato a soccorrere l’uomo che abita nel quartiere Casale a Riccia. Malato da tempo, viveva solo, potrebbe essere già deceduto prima del trasporto verso il Carda-
relli. I sanitari del 118 avendo constatato l’esito infausto durante il tragitto si sono diretti verso Toro dove la salma dell’uomo è stata custodita a disposizione delle autorità.
A Riccia era conosciuto e pare che ogni mattina si recasse nel suo terreno di proprietà per piccoli lavori agricoli. Ieri mattina è stato lanciato l’allarme e poi il ritrovamento.
I suggerimenti delle Forze dell’Ordine per la prevenzione
Truffa dello specchietto, episodi anche a Sant’Elia a Pianisi indicato il suo retrovisore, chiaramente già danneggiato, costrinse il malcapitato ad un esborso di 100 euro, convincendolo che si potesse accordare senza ricorrere ad alcuna assicurazione e senza chiamare i vigili. E così fu. In genere l’impresa dell’autista viene effettuata anche con l’aiuto di “un compare”, pronto a testimoniare che è andata proprio così. Il Comandante dei Carabinieri di Sant’Elia, Cristiano Cerioni, in seguito al reiterar-
si di simili truffe sul territorio, invita i cittadini, soprattutto quelli di una certa età, ad usare molta prudenza in presenza di volti sospetti e sconosciuti che chiedono di accostare, o a prestare attenzione qualora si avvertano colpi alla macchina e il funzionamento di lampeggianti. Invece di fermarsi, il Comandante suggerisce di allertare le forze dell’ordine con il cellulare, restando all’interno dell’auto. Inoltre, essendo attivi anche i siste-
mi di videosorveglianza a Sant’Elia a Pianisi, è anche opportuno segnalare questi episodi alle autorità competenti così da poter risalire ai responsabili delle ormai frequenti truffe degli specchietti. Nell’ambito delle attività di prevenzione che i Carabinieri svolgono quotidianamente a tutela delle popolazioni presenti nei comuni di Sant’Elia, Pietracatella e Macchia Valfortore, sono ricompresi anche incontri e conferenze, da promuovere in
collaborazione con l’amministrazione comunale e le autorità religiose al fine di ostacolare la diffusione di questo pericoloso fenome-
no. E’ bene favorire questo tipo di iniziative, messe in campo per salvaguardare soprattutto l’incolumità di anziani e bambini.
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TRIVENTO
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Alle 10 l’ultimo saluto al 60enne che ha perso la vita mentre lavorava in un cantiere
Oggi in Cattedrale i funerali di Gabriele Scarano Si terranno questa mattina, alle ore 10 in Cattedrale, i funerali di Gabriele Scarano,
l’imprenditore edile vittima di un incidente di lavoro. Era il 27 giungo scorso, quando nel pri-
mo pomeriggio il 60enne residente ha perso la vita mentre era impegnato nel cantie-
re di via Leonardo Da Vinci, nel centro abitato di San Salvo, in provincia di Chieti. L’interven-
to del 118 non è servito ad altro che costatarne il decesso. La salma, dopo essere stata
trasportata presso l’ospedale di Chieti, per gli accertamenti di rito, è stata rilasciata per la commemorazione funebre. Gabriele Scarano era conosciuto in paese e la notizia ha lasciato tutti stupiti ed increduli. Grosso dolore per i familiari, l’imprenditore edile lascia la moglie e tre figli. Un periodo molto triste per la comunità, che solo qualche mese fa ha pianto un’altra vittima, in un incidente stradale.
Organizzata dal Centro di Servizio per il volontariato del Molise
Festa del Volontariato Grande partecipazione alla terza edizione Il presidente Massaro: volevamo lanciare un messaggio che parla di solidarietà e di dovere civico Grande partecipazione alla terza edizione della ‘Festa del Volontariato” organizzata dal CSV Molise. Sensibilità verso le tematiche che sono il punto cardine del Terzo Settore. Circa 400 i volontari che si sono radunati nell’area verde dello splendido Santuario e che hanno avuto modo di mostrare e rendere note le loro attività. Una ventina gli stand lungo il perimetro dell’area allestita con tavoli e sedie per il momento conviviale. Il sindaco di Roccavivara Franco Antenucci, la consigliera comunale e provinciale di Isernia Vittoria Succi e il rettore del Santuario don Alfonso Cerrone hanno accompagnato il presidente Gian Franco Massaro, il consigliere del CSV Molise e del CSVnet Piero Petrecca, la vicepresidente Cinzia Tamburrello e gli altri consiglieri del CSV Molise Michele Di Domenico, Franco Fusco, Mario Rosario D’Apice nel tour all’interno della fiera, esprimendo il proprio plauso per il lavoro degli operatori. Dalla sensibilizzazione verso la donazione di sangue delle tante Avis presenti – si riporta nella nota - all’attività degli infermieri, dall’esposizione dei lavori realizzati dai ragazzi assistiti a Trivento da “Cielo e Terra”, alle varie campagne promosse da Lilt, volontari ospedalieri e altri, ogni ambito di questo variegato mondo è stato rappresentato e non sono mancati angoli dedi-
San Casto, primo vescovo di Trivento, oggi la celebrazione solenne Oggi la celebrazione solenne in onore di San Casto, primo vescovo di Trivento . Anche quest’anno la Festa di San Casto, primo evangelizzatore e Vescovo di Trivento – si riporta nella nota della curia - sarà celebrata il 4 luglio con la dovuta solennità. A presiedere la celebrazione eucaristica sarà proprio S. Ecc. Rev.ma Mons. Emil Paul Tscherring, Nunzio Apostolico in Italia. Mons. Claudio ha avuto la gentile premura e la calorosa accortezza di invitare tutti i presbiteri, i diaconi, i religiosi e le suore che operano in Diocesi, come anche le autorità religiose, civili e militari del Molise e tutti i sindaci dei quaranta Comuni che ricadono nel territorio della nostra Diocesi. Lo stesso invito è rivolto, con paterna affabilità, a tutti i fedeli laici. I presbiteri si vestono in Seminario; da qui parte la processione verso la Cattedrale dove alle ore 18.00 inizia la solenne concelebrazione. Si avverte, cortesemente, che per salire in Cattedrale è a disposizione una navetta, in quanto piazza Cattedrale sarà interdetta al traffico e al parcheggio, mentre il parcheggio davanti al Seminario sarà riservato alle autorità.
cati al gioco per i bambini, col mago Mitri, e alla musica, col quartetto “Napulammore melodie napoletane”. La band ha allietato e divertito tutti sin durante il pranzo degustato sotto un gradevole sole. I piccoli hanno potuto sperimentare anche l’onoterapia dell’associazione “Tikané assiem”, prendendo familiarità con gli asini che sostavano all’esterno dell’area fiera e sempre nella zona esterna erano allestite la postazione di soccorso, con un’ambulanza della Croce Bianca, e il mezzo dell’associazione nazionale Vigili del Fuoco in congedo di Venafro. Fondamentale anche l’attività del nucleo di volontariato e protezione civile di Agnone che, con un’organizzazione precisa e puntuale, ha preparato un ottimo menù. Soddisfatto il presidente del CSV Molise Gian Franco Massaro, il quale ha colto l’occasione per lanciare un appello alle istituzioni, «Con la festa volevamo lanciare un messaggio molto importante che parla di solidarietà e di dovere civico – ha dichiarato - Sono felice e soddisfatto perché la manifestazione può dirsi riuscitissima e vorrei aggiungere che questa è stata la festa del volontariato sì, ma anche di tutti gli enti del Terzo Settore. Noi rappresentiamo oggi 450 associazioni del Molise e questo compito ci darà maggiori stimoli affinché si possa lavorare sempre meglio. Come CSV, diamo servizi come formazione, informazione, supporto, per fare in modo che le associazioni intraprendano un percorso virtuoso all’interno della comunità, ma è indispensabile un rapporto più stretto con le istituzioni di cui oggi, purtroppo, lamento l’assenza e questo è grave. Non si capisce che il volontariato è essenziale per lo sviluppo sociale e civico della regione, ma soprattutto per creare uno sviluppo economico, in quanto tutte le associazioni sono un volano dell’economia molisana». Il vescovo di Trivento, monsignor Claudio Palumbo, ha lodato il lavoro dei volontari durante la Santa Messa celebrata a chiusura dell’evento. Entusiasta anche il sindaco di Roccavivara, Franco An-
tenucci, «Ringrazio il CSV per aver scelto la nostra località – le sue parole - Canneto è un monumento nazionale e ciò giustifica le motivazioni della Festa del Volontariato. Qui passano molti pellegrini, persone che visitano il Santuario e per noi questa manifestazione ha contribuito a far sì che quella di domenica fosse una giornata di festa. Ringrazio in particolare il presidente Massaro che, anche attraverso l’Avis, svolge il suo lavoro con assoluta dedizione, e tutte le associazioni che sono venute a Canneto». Estratti i biglietti vincenti della lotteria di solidarietà: il primo premio è andato al biglietto 5430; il secondo al biglietto 1773; il terzo al biglietto 1434. Il successo della manifestazione è stato colto come una conferma per lo staff del CSV Molise, che ogni giorno si prodiga per l’aggiornamento delle associazioni e per far compiere loro dei passi ulteriori. Un riscontro, quello ottenuto domenica 30 giugno, che sprona l’organismo molisano a lavorare ancora di più e a mettere in cantiere una quarta edizione da record.
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ISERNIA
QM Redazione centrale: Campobasso redazioneisernia@quotidianomolise.it 0874.484623 0874.484625
Previsioni meteo di domani
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18°
Farmacia di turno a Isernia
Silvestri via Lazio, 14 0865.403764
Il portavoce del Comitato Lavoro e Dignità ne ha dato notizia in un post su facebook
Ittierre, Emio Izzo denunciato per diffamazione dai commissari «Sono accerchiato dai poteri forti, perchè i poteri forti sono da me stanati! Ma siamo sulla strada giusta, mi temono ed usano il loro potere per intimorirmi ed isolarmi! Ma i conti li faranno con me e con chi vorrà essermi vicino! I commissari del concordato ex Ittierre, per intenderci quelli
che da anni dovrebbero vendere la merce per dare il dovuto agli ex lavoratori, per capirci quelli che noi manteniamo con la vendita e non solo, mi hanno denunciato, or ora sono di ritorno dalla procura presso il tribunale di Isernia!»: è così che, con un suo post su Facebook, Emilio Izzo, portavoce del Comitato
Lavoro e dignità, in difesa degli exdipendenti Ittierre, ha dato la notizia dell’avvio di un procedimento giudiziario, per diffamazione a mezzo stampa, avviato contro di lui. In giornata il suo avvocato, Oreste Scurti, si recherà in Procura per chiedere notizie sul procedimento, seguiranno aggiornamenti.
Il movimento: «Come farà chi viene colpito da ictus? Il ridimensionato del presidio è figlio di scelte politiche regionali che colpiscono il capoluogo pentro»
«Chiude anche il reparto di Neurofisiopatologia» Secondo il comitato “In seno al Problema” a breve la stroke unit del Veneziale sarà trasferita al Cardarelli di Campobasso REDAZIONE ISERNIA Si starebbe attendendo solo l’allestimento del reparto al Cardarelli di Campobasso e poi Neurofisiopatologia chiudere i battenti all’ospedale di Isernia. A sostenerlo è il Comitato “In
seno al problema”, movimento cretosi in difesa di Senologia, altra unità operativa del capoluogo pentro a rischio e, in generale, della sanità pubblica molisana. Dopo il punto nascite di Termoli il prossimo reparto che potrebbe chiudere è, dunque, quello di Neurofisiopatologia dell’ospedale
Omicidio De Luca, cambia la difesa e slitta l’udienza A novembre si tornerà a parlare della morte del 45enne avvenuta nel carcere di Ponte San Leonardo Il gup del tribunale di Isernia ha rinviato l’udienza del processo che dovrà far luce sull’omicidio di Fabio De Luca, 45enne romano trovato in fin di vita in una cella del carcere di Ponte San Leonardo di Isernia e morto, dopo alcuni giorni, all’ospedale Cardarelli di Campobasso. Tre gli indagati per omicidio aggravato, uno dei quali, un 25enne campano, ha deciso di essere giudicato con rito abbreviato. Quest’ultimo ha comunicato di aver cambiato legale. Ad assisterlo l’avvocato Salvatore Cacciapuoti del Foro di Napoli Nord. Il giudice, così, ha concesso altro tempo per preparare la difesa, aggiornando l’udienza al prossimo 14 novembre. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il 45enne, detenuto per rapina, nell’autunno del 2014, non è morto per una caduta accidentale dalla branda, ma per i traumi, riscontrati dall’autopsia, provocati da un pestaggio. Per gli altri due imputati si procederà con rito ordinario presso la Corte d’Assise di Campobasso, il 24 ottobre prossimo la prima udienza. La famiglia De Luca si è costituita parte civile. Se ne saprà di più, dunque, il prossimo novembre, quando si dovrà fare chiarezza su un fatto di cronaca che ha ancora dei lati oscuri. Fabio De Luca
“F. Veneziale” di Isernia. «Ma se per il punto nascite della città adriatica la decisione è arrivata da Roma, per quel che concerne i reparti isernini la scelta è arrivata direttamente dal Molise, con la chiara volontà di smantellare il presidio isernino. Del resto la chiusura del reparto era già prevista nel piano sanitario», è quanto dichiarato da Emilio Izzo, portavoce del comitato che si è detto pronto a tutto pur di evitare la chiusura del reparto. «Che sia ben chiaro – ha continuato – noi non molliamo e saremo pronti a tutto per difendere il nostro ospedale». Secondo il movimento civico la paventata chiusura di quest’altra unità operativa sarebbe figlia del decreto Balduzzi e delle soglie minime di utenti inserite nell’ambito sanitario. O ci sono i numeri o si chiude, non ci sono scelte. Da qui la necessità di accorpare o sopprimere interi servizi. «Ancora non si sono spenti gli echi delle nostre iniziative a difesa del reparto di senologia, che ci viene servita l’ennesima polpetta avvelenata! Il reparto di Neurofisiopatologia dello stesso nosocomio, trasloca, fa le valigie per trasferirsi presso il Cardarelli di Campobasso», si legge nella nota a firma di Izzo. Questa volta, però, la paventata chiusura dell’unità operativa si fa ancora più seria. «È ormai riconosciuto in campo medico che l’ictus rappresenta un’emergenza medica, nonché la principale causa di invalidità nelle persone adulte e la terza causa di mor-
te. Presso l’Ospedale “Veneziale” di Isernia da oltre 12 anni è stata attivata la U.O.C. di Neurofisiopatologia Clinica, composta da un’area dedicata alle attività ambulatoriali e da un’area di degenza ordinaria da sempre strutturata come Stroke Unit con ricoveri di pazienti con patologica cerebrovascolare acuta. La Stroke Unit è una struttura di tipo semintensivo dedicata al trattamento dell’ictus in fase acuta. È dotato di 6 posti letto e dal dicembre del 2018 è attiva la terapia trombolitica endovenosa – fanno sapere dal comitato –. Le linee guida internazionali prevedono che tale terapia debba essere eseguita entro le 4 ore e mezzo
dall’esordio dei sintomi. In reparto è presente un’equipe composta da medici neurologi ed infermieri altamente qualificati con i quali si integrano terapisti della riabilitazione e tecnici di neurofisiopatologia. Dall’attivazione della trombolisi endovenosa nel reparto Stroke Unit di Isernia sono stati trattati già 21 pazienti con ottimi risultati. L’attività svolta nell’ultimo anno ha comportato 1230 visite ambulatoriali esterne, 1530 consulenze in Pronto Soccorso e nei vari reparti dell’Ospedale, 730 elettroencefalogrammi e circa 300 ricoveri». Numeri che, a detta del comitato, sembrerebbero non bastare per scongiurare la sop-
pressione. Intanto Izzo e gli altri componenti del movimento civico stanno facendo pressing sul vicepresidente della Provincia, Roberto Di Pasquale, chiedendo di attivarsi per richiedere un urgente consiglio regionale monotematico da tenersi a Isernia nei locali della sala consiliare di via Berta. «Questo facciamolo subito – ha concluso Izzo – in attesa che il presidente Toma convochi tutti i soggetti interessati per organizzare un lungo torpedone per Roma per costringere gli occupanti dei palazzi capitolini ad affrontare il caso Molise una volta per tutte! Non staremo molto ad aspettare».
Le sorti del Veneziale in Consiglio Comunale Il presidente Lombardozzi ha inserito un ordine del giorno urgente per discutere dei tagli al presidio Non è passata inosservata la notizia della paventata chiusura del reparto di Neurofisiopatologia dell’ospedale pentro. Così il presidente del Consiglio comunale di Isernia, Giuseppe Lombardozzi, ha inserito un altro punto all’ordine del giorno della seduta che si svolgerà domani, 4 luglio, alle ore 16:30 a Palazzo San Francesco. “Iniziative a difesa della sanità pubblica con particolare
riferimento alla paventata chiusura presso l’ospedale “F. Veneziale” del reparto di neurofisiopatologia clinica”, questo il titolo dell’ordine del giorno che sarà discusso in aula, a testimonianza di come l’argomento vada affrontato urgentemente. Sarà l’occasione per fare il punto della situazione e serrare le fila in vista di mesi che si prevedono molto duri sul fronte della sanità pubblica.
Già nei mesi scorsi alcuni politici isernini, tra cui il sindaco, Giacomo d’Apollonio, aveva preso parte alle manifestazioni di protesta in difesa del reparto di Senologia che, di fatto, sembra avere i giorni contanti. Ma il confronto in Consiglio comunale potrebbe servire per decidere una linea strategica comune. Del resto si sa, in queste battaglie l’unione spesso fa la differenza.
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ATTUALITÀ
ACQUAVIVA D’ISERNIA Pensava che a provocare quei rumori fossero i cinghiali, invece, davanti ai suoi occhi si è palesato un grosso plantigrado. Disavventura per un contadino di Acquaviva di Isernia. L’uomo, qualche giorno fa, mentre era intento a lavorare nel suo orto, sito in località Santa Maria Assunta, ha udito degli strani rumori provenire da dietro ad alcuni cespugli. Ha immediatamente pensato che si trattasse di ungulati, considerato che la zona è costantemente fre-
L’uomo stava lavorando in campagna quando si è trovato davanti il grosso plantigrado
Acquaviva, contadino si ritrova a tu per tu con un orso quentata dai cinghiali. Una presenza da non sottovalutare perché questi animali quando sono in gruppo distruggono tutto quello che si trovano dinanzi. Così ha deciso di avvicinarsi alla sua auto, anche
perché nei paraggi non si vedeva anima viva. Ma proprio quando sembrava essere al sicuro dinanzi a lui ha scorto un grosso esemplare di orso bruno marsicano. Il maestoso animale, accortosi dell’uomo,
lo ha fissato per alcuni secondi che, con estrema calma e senza fare movimenti bruschi, si è messo in macchina ed è fuggito a tutta velocità. Un’avventura che, probabilmente, l’uomo non dimenticherà mol-
to facilmente. In realtà l’orso è un animale molto mansueto e docile, l’importante è che gli venga lasciata sempre una via di fuga. Molto probabilmente l’orso è lo stesso esemplare che nei
giorni scorsi è stato più volte avvistato a Cerro al Volturno, nella vicina frazione di Cupone, confinante proprio con il territorio di Acquaviva. Una presenza, ormai, diventata abituale, con cui i contadini stanno cominciando a convivere. Sempre sul fronte orsi da registrare la morte di Yoga, il simbolo del Pnalm che da trent’anni “intratteneva” visitatori e cittadini. Entrata nella storia, qualche decennio fa, una sua scorribanda nel bel mezzo della festa patronale di Opi.
Gli agenti utilizzano un camper con a bordo un medico e macchinari per accertare l’uso di sostanze stupefacenti
Polizia, scatta l’operazione movida sicura Già tre le patenti ritirate nel fine settimana. Predisposto un controllo mirato, mai prima d’ora attuato in provincia, per individuare chi guida dopo aver assunto droga o alcol REDAZIONE ISERNIA Con l’avvicinarsi della fase cruciale dell’estate del 2019 la Polizia Stradale di Isernia, su impulso anche del Prefetto, Cinzia Guercio e del Questore, Roberto Pellicone, ha predisposto un servizio mirato per il contrasto alla guida in stato di ebbrezza alcolica o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, mai prima d’ora attuato nella provincia di Isernia.
Diverse pattuglie della PolStrada, nella notte fra sabato e domenica, hanno presidiato il centro storico di Isernia, luogo privilegiato della “movida”, facendo ricorso anche alla presenza di un Camper della Polizia di Stato con a bordo un medico e personale sanitario, in servizio presso la Questura, e dotato di tutte le attrezzature tecnologiche per l’accertamento in loco dell’uso di sostanze stupefacenti da parte dei conducenti di
veicoli. I risultati di una notte di controlli, sono stati lusinghieri ma nello stesso tempo anche allarmanti dato che, su circa trenta veicoli e quaranta persone controllati, sono stati riscontrati tre conducenti positivi all’alcoltest, di cui uno anche alle sostanze psicotrope. Un altro conducente, sottoposto al controllo dei sanitari della Polizia di Stato con gli strumenti in dotazione del camper, è risultato anch’egli positivo all’uso di sostanze
stupefacenti e si è in attesa delle successive controanalisi per l’eventuale denuncia all’ Autorità Giudiziaria. Alla fine del servizio le persone segnalate all’A.G. sono risultate tre come anche le patenti ritirate, con la conseguente decurtazione di quaranta punti. L’innovativo “modus operandi” della Polizia Stradale sarà di nuovo ripetuto nelle prossime settimane per amplificare ulteriormente la sicurezza percepita dal cittadino
Pescolanciano. Il Circolo Sociale invita tutti ad iscriversi all’appuntamento del 28 luglio per la passeggiata a piedi, in bici e a cavallo
“Camminando nella Natura”, il New Generation presenta la II edizione PESCOLANCIANO I ragazzi del Circolo Sociale “New Generation”, in collaborazione con l’Associazione “IntraMontes”, presentano la II Edizione di “Camminando nella Natura”, la passeggiata a piedi, in bici e a cavallo. Muniti di abbagliamento adeguato, tanta acqua e uno spray antizanzare, si parte alle ore 8 di domenica 28 luglio da piazza Garibaldi. Dopo il successo della prima edizione, si rinnova l’appuntamento con un’esperienza uni-
Antonio Padula: speriamo di replicare il successo della scorsa edizione
ca nel meraviglioso scenario dei boschi incontaminati di Pescolanciano, per un’immersione nella natura a 360 gradi. Ognuno potrà scegliere tra tre differenti percorsi: in bici, a piedi o a cavallo. Tutti con un’unica meta: il suggestivo bosco di “Franc Rusc”, situato su Monte Totila. A metà strada è prevista una sosta
per permettere ai partecipanti di riposare e fare colazione, con pizza e acqua. All’arrivo, invece, ci si riunirà tutti per il pranzo che prevede pasta e fagioli, spezzatino con patate, cocomero e dessert. Il rientro in paese ci sarà nel pomeriggio, intorno alle 17. Per partecipare all’evento è necessaria la prenotazione entro mercoledì 24 luglio e il versamento della quota di 15 euro per gli adulti e 10 euro per i bambini. Per iscriversi al percorso a
cavallo si può contattare il socio fondatore del Circolo, Antonio Padula, al 339/ 8144695. Per il percorso in bici il referente è Luciano Del Matto: 338/8593960. Infine, per il percorso a piedi si può contattare Andrea Casciano al 366/3724093 o Marco Pallotta al 347/8417782. Al momento della prenotazione gli organizzatori raccomandano di comunicare eventuali allergie e/o intolleranze. «Il Circolo “New Generation” - afferma il socio fondatore
Ogni partecipante potrà scegliere tra tre diversi percorsi, per un’esperienza unica nei boschi incontaminati che portano a Monte Totila Antonio Padula - si prodiga durante l’intero anno per coinvolgere la comunità in attività ricreative, culturali, sportive e sociali, con riscontri sempre positivi. Organizziamo eventi dedicati al cibo, giochi in piazza, tornei di calcetto e pallavolo, serate cinema, scampagnate e non solo. Gli associati si occupano anche di raccolte fondi a scopo benefico e decoro urbano. Una “mission” lodevole per tutti i giovani di Pescolanciano, costantemente focalizzati sull’aggregazione e l’intrattenimento generale, di cui non posso che essere orgoglioso, insieme ovviamente al nostro presidente Egidio Pellegrino. La scorsa edizione di “Camminando nel-
la Natura” ha raccolto numerosi consensi, decisamente al di là delle nostre aspettative. Speriamo perciò - conclude che anche stavolta il gruppo sia nutrito e affiatato». In questi giorni il Circolo è impegnato non solo con l’organizzazione di “Camminando nella Natura”, ma anche con i preparativi per i festeggiamenti in onore del Patrono. I ragazzi del “New Generation” collaborano infatti con il Comitato Feste, che si occupa degli eventi del cartellone di Sant’Anna. Per seguire tutte le attività dei ragazzi è possibile visitare la pagina Facebook “Circolo Sociale New Generation”. LDN
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VENAFRO
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La notizia è stata resa solo ora. Tanta paura per un’anziana donna di circa 90 anni di Filignano: stando a quanto si apprende, una mattina di qualche settimana fa, la donna si stava recando in farmacia, quando due balordi, travesti da trasportatori, si sono avvicinati alla “nonna” per mostrarle un pacco, la donna diffidando della consegna ha in-
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Filignano, scippano novantenne: le strappano la collanina dal petto cominciato ad insultare i due che l’hanno strattonata, con lo scopo di portarle via la cate-
nina d’oro che l’anziana donna, portava al petto. Una brutalità inaudita che ha
sconvolto l’intera contrada che adesso teme possano riaccadere episodi simili. Tan-
te le urla della donna al momento dell’aggressione. Nonostante ciò, i due ladri se
la sono date a gambe levate senza alcun intralcio riuscendo a dileguarsi. Sul posto sono giunte le forze dell’ordine e il personale sanitario. Nessuna grave lesione, per fortuna, con l’anziana che è stata poi assistita dal proprio medico di base. Sul caso, comunque, indagano i Carabinieri della locale Stazione. Rex
Rinvenuti ad inizio ‘900 nel corso di scavi in località Chiaione, parte dell’arredo funerario di un importante personaggio
Gli Scacchi sono tornati a Venafro Rimessi al loro posto, nell’apposito contenitore dove sono in mostra presso il Museo Archeologico di Santa Chiara TONINO ATELLA Sono finalmente tornati al loro posto e fanno nuovamente bella ed interessante mostra di se in apposito espositore del Museo Archeologico Santa Chiara di Venafro. Trattasi degli storici Scacchi di Venafro (IX sec.), i più antichi scacchi d’Europa, che erano stati solo momentaneamente riposti per far spazio ad altro importantissimo reperto storico appena arrivato a Santa Chiara, la bellissima olla rinvenuta nel sito monacale di San Vincenzo al Volturno. A tempo di record però, data la loro importanza storica, gli undici pezzi di osso di animale adulto, rin-
venuti ad inizio ‘900 nel corso di scavi privati in località Chiaione di Venafro, periferia ovest della città, e facenti parte di arredo funerario di personaggio importante, sono tornati in esposizione al primo piano del sito museale per la gioia dei visitatori del Museo stesso,tanto ricco di arte, storia, reperti e testimonianza ma relativamente visitato. Tornando agli storici Scacchi di Venafro per anni erano stati prima in esposizione e quindi riposti in un deposito del Museo di Napoli, mancando a Venafro apposito Museo. Una volta allestito nell’ex Convento di Santa Chiara a Ve-
Franco Valente: «Secondo lo studio pubblicato dall’Italia Scacchistica risalgono al 980 d.C. La rivista L’Italia Scacchistica ha annunciato una pubblicazione dedicata alla memoria di Adriano Chicco. In essa la datazione scientifica degli scacchi di Venafro viene definitivamente chiarita al mondo degli studiosi della storia degli scacchi. La prova scientifica è stata ottenuta con il metodo della Spettrometria di Massa con Acceleratore (AMS) presso il Dipartimento di Scienze Fisiche dell’Università di Napoli “Federico II “ e in parallelo a Sidney in Australia presso l’Australian Nuclear Science and Technology Organization Luca Heights Research Laboratories. Si è accertato che le ossa degli animali adulti da cui un antico intagliatore ha ricavato i celebri scacchi ritrovati a Venafro hanno un’età compresa per il 95% in uno dei seguenti intervalli di tempo: 781dC – 1040 dC; 1104 dC – 1112 dC; 1147dC – 1152 dC; e che l’intervallo 885 -1017 dC ha una probabilità del 68% per cui la data centrale del 980 dC, non equidistante, è quella che può assumersi con tutta legittimità. Gli scacchi di Venafro sono pertanto provati essere del X secolo. Tale prova scientifica finalmente fa cessare una polemica che era nata nel 1939, quando per la prima volta l’archeologa italia-
Tre operai denunciati per violazione di norme anti infortunio e sicurezza sul lavoro Nel corso dei servizi di controllo ai cantieri edili, i Carabinieri della Compagnia di Venafro hanno denunciato alla Magistratura tre operai perché ritenuti responsabili della violazione delle norme anti- infortunistiche e della sicurezza sul lavoro. In particolare, i tre operai, nel corso dell’esecuzione dei lavori presso alcuni fabbricati, omettevano di indossare i prescritti “dispositivi di protezione individuale” per la sicurezza personale, dispositivi necessari per scongiurare gravi infortuni e lesioni letali durante l’attività lavorativa. I Carabinieri monitorano costantemente le attività lavorative nei cantieri edili, per far sì che siano poste in essere nell’assoluto rispetto della normativa vigente, garantendo in tal modo che non si verifichino infortuni anche gravi che potrebbero causare decessi ingiustificati.
na Olga Elia li aveva presentati all’attenzione degli studiosi pubblicando un interessante articolo sul Bollettino del Museo dell’Impero Romano, 10 (1939) 57-63. La Elia li aveva presentati come “Un gioco di scacchi di età romana”. Convinta sinceramente che lo strato da cui questi pezzi provenivano era quello della necropoli romana (I- IV secolo dC circa), essa li presentò come scacchi (giustissima attribuzione) di età romana, probabilmente importati dall’Estremo Oriente da qualche commerciante o da qualche reduce delle guerre romane in terre asiatiche in quel di Venafro. L’attribuzione dell’età romana oggi è provata esser assolutamente sbagliata. Ma nel 1941 questo non sembrò affatto impossibile ad un altro archeologo, il tedesco H. Fuhrmann, che sul Archaologischer Anzeiger (56-616/ 629) scrisse che altri pezzi, trovati nelle catacombe di San Sebastiano (utilizzate al massimo fino al V secolo dC) sulla Via Appia antica e conservati nel Museo Cristiano della Biblioteca vaticana e altri pezzi ancora conservati nel Museo del Cairo testimoniavano, per la loro simile foggia, di appartenere tutti ad una stessa famiglia di scacchi e che quindi si poteva tranquillamente concludere che i Romani giocavano a scacchi (cosa errata) e che gli scacchi dovevano essere stati un tutt’uno con il famoso gioco latino Ludus Lutrunculorum (cosa errata). Nel 1953 il grande studioso di storia degli scacchi, A. Chicco riprese l’argomento sulla “La Scacchiera”rivolgendosi al mondo degli studiosi di scacchi. Da allora nacque una polemica mai spentasi invero sui “Venafro”. Non solo il ritrovamento di Venafro veniva giustamente contestato per non essere stato scientificamente comprovato da un punto di vista archeologico (scoperta casuale), ma la stessa esistenza degli scacchi era a volte stata messa in dubbio (P-Bidev) tanto che A. Sanvito nel 1897 andò al Museo di Napoli e dopo averli visti e toccati, li fotografò . L’anno seguente, in occasione del terzo Congresso del CCI, fece una documentata relazione e i dubbi sulla loro esistenza cessarono. All’estero però si continuava a mettere in dubbio la lor romanità. Questo infatti contrastava con tutte le cognizioni fino ad oggi raccolte sull’origine degli scacchi. In effetti A. Chicco, serissimo studioso di cose scacchistiche, li aveva presentati come fossero davvero stati d’epoca romana (tesi Elia e Furhmann) e benché personalmente assalito da dubbi non aveva potuto né forse voluto intimamente rifiutare, come tanti altri studiosi magari più frettolosi, la possibilità che si trattassero invero di scacchi con datazione ante-
nafro un apposito servizio museale, ci si adoperò dalla città del Molise dell’ovest perché tali importantissimi Scacchi rientrassero, cosa avvenuta qualche decennio addietro con ovvia soddisfazione di appassionati e personaggi della cultura e della storia della nostra regione, nonché degli scacchisti molisani. Tra l’altro, si ricorda, il rientro degli Scacchi di Venafro indussero all’organizzazione del I° Torneo Internazionale di Scacchi a Venafro, con importanti partecipazioni di maestri di scacchi italiani e stranieri, alcuni dei quali arrivati anche dall’est europeo.
Promuovere il Parco Regionale dell’Olivo, oggi conferenza alla Liberty Dal Parco Regionale dell’Olivo di Venafro si apprende che quest’oggi 3 luglio (h 17,50) alla Palazzina Liberty della città ci sarà una conferenza per illustrare il progetto interregionale Cross Border Olive. Nella circostanza avverrà la presentazione di risultati ed obiettivi del progetto in corso coi partner di Albania, Montenegro e Puglia. L’iniziativa è finalizzata a collegare attraverso il turismo splendidi paesaggi olivetati sulle due sponde dell’Adriatico. T.A.
cedente alla usuale data della metà del VI secolo dC. In effetti anch’io, in collaborazione con A. Sanvito, ho scritto che il limite temporale per un ritrovamento archeologico è tra il 400aC e il 400dC. Se domani si trovassero sotto terra o sott’acqua dei pezzi da gioco con le caratteristiche degli scacchi (come quelli che avevano i “Venafro”) e gli scienziati ce li presentassero con la loro autorità scientifica come antecedenti al VI secolo, dovremmo rifiutarli perché in contrasto con le cognizioni attuali? Certo che no. Se la scienza sarà sicura della datazione dei reperti (scacchi antecedenti al VI secolo dC) dovremo in un domani accettare nuove cognizione. E’ quello che fece Chicco con i “Venafro”, solo che la datazione era onestamente inaffidabile e non basata su prove scientifiche. La nuova datazione dei Venafro è stata commentata alla Conferenza Internazionale sul radiocarboni di Glasgow (Scozia) come riportato in un articolo della rivista americana Science in Agosto di quest’anno con uno spiritoso titolo “Scacco matto agli storici degli scacchi”. In effetti più che uno scacco matto agli storici (che in maggioranza ormai più non credevano alla romanità dei Venafro) è stato uno scacco matto alla superficialità di certe affermazioni pseudo scientifiche. Questa datazione con AMS è una riprova che notevoli progressi sono stati fatti nei metodi scientifici per poter definire l’epoca di preziosi reperti senza distruggerli. Un particolare grazie credo debba attribuirsi da tutti gli storici del Gruppo d’Iniziativa Königstein a Franco Pratesi che è stato l’iniziatore di questo processo di chiarificazione intervenendo personalmente presso la Direzione del Museo Archeologico Nazionale di Napoli con convincenti argomenti per far datare scientificamente i Venafro. E un grazie sia al Museo si al Museo che ha saputo recepire questa istanza sia agli scienziati che hanno saputo datare i Venafro. (Franco Valente)
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Diritti violati per i residenti dei centri montani, ma nessun deputato che viene a solidarizzare qui, come fatto con la Sea Watch
«Vengano a dormire sul ponte Sente» Fabiana Cianci, già impegnata nella battaglia contro la chiusura del viadotto, lancia un provocatorio invito ai parlamentari Fabiana Cianci sul ponte Sente
FRANCESCO BOTTONE «Perché non mandiamo un invito a Graziano Delrio, Matteo Orfini e Davide Faraone del Pd, Riccardo Magi dei Radicali e Nicola Fratoianni di Sinistra italiana e a tutti i politici, dal grande cuore, a dormire sulle nostre strade, una notte sul ponte Sente chiuso, una notte sulla frana al km 5 o sulla frana di Fraine, un’altra notte davanti all’ospedale di Agnone, una davanti a qualche fabbrica in crisi, un sabato con gli operai massacrati da turni infernali, una notte sotto il ponte Sente, un giorno all’ombra sotto le pale eoliche a fare un picnic con tutti i commercianti della zona, dell’Alto Molise e dell’Alto Vastese e l’ultimo giorno di vacanza gli facciamo fare il viaggio della speranza su un pullman di linea verso la zona industriale della Val di Sangro». Il provocatorio invito ai parlamentari arriva da Fabiana Cianci, di Schiavi di Abruzzo, ma residente da anni a Castiglione Messer Marino. Una donna lavoratrice, già impegnata pubblicamente nella battaglia per il ponte Sente, che ha deciso di rimanere a vivere in questo territorio di confine tra Abruz-
zo e Molise e che vede, ogni giorni di più, perdere servizi e diritti: quello alla salute, con i continui tagli all’ospedale più vicino, il “Caracciolo” di Agnone, ma anche il diritto di muoversi per lavoro o per studio o per diletto legato alla viabilità inesistente. Diritti violati per i residenti dei centri montani, ma nessun parlamentare che viene a solidarizzare, come invece hanno fatto nei giorni scorsi con la nave Sea Watch. E proprio dalla foto dei parlamentari di sinistra che hanno passato la notte a bordo della nave di Carola Rackete, la nostra Fabiana Cianci ha preso spunto per invitare gli onorevoli a venire a difendere i diritti degli italiani che vivono a Belmonte del Sannio, ad Agnone, a Castiglione Messer Marino, a Fraine o a Montazzoli. «Insieme ai parlamentari abbattiamo le barriere, distruggiamo i divieti e passiamo sulle provinciali e sui ponti chiusi» riprende Fabiana, diventata da oggi la vera “capitana” dell’Alto Vastese e Molise da opporre a Carola Rackete. In sostanza Fabiana invita alla disobbedienza civile qui sul posto, non in mare ma sui monti dell’Alto Sannio, ma solo se spalleggiati e accompagnati dai deputati, come appunto è successo nel porto di Lampedusa
Pericolo buche sulle strade provinciali Lettera aperta di un motociclista Alto Molise a vocazione turistica ma con le strade piene zeppe di buche che mettono a rischio non solo gli pneumatici delle auto quanto l’integrità fisica soprattutto dei motociclisti o dei cicloamatori costretti a veri slalom per evitare cadute o incidenti. Mentre alcuni cicloamatori protestano proprio per forature e cerchioni ammaccati ad stigmatizzare sul pessimo stato del fondo stradale delle vie del Molise altissimo, soprattutto quelle che portano a Capracotta, Castel del Giudice, Pescopennataro e le altre del comprensorio che sfocia nel vicino Abruzzo, sono stati alcuni motociclisti che hanno inviato una missiva al Presidente della Provincia di Isernia corredata di documentazione fotografica sulle pericolosissime buche che caratterizzano le vie/gruviera di questa parte di regione. «Al Presidente della Provincia di Isernia ed ai Dirigenti Tecnici della Provincia di Isernia chiedo un atto di pietà – esordisce la lettera pubblicata anche sui social network - Pietà nei confronti dei motociclisti che transitano sulla Strada Provinciale che collega Guado Liscia a Pescopennataro, in particolare nel tratto che va da Rio
Verde al Comune suddetto. Con le richieste ufficiali non si ottiene niente – sottolinea lo scritto - con la polemica sui giornali o sui Social neanche; chissà, forse genuflettendosi si può ottenere qualcosa? Spero – conclude - che Essi non abbiano figli o nipoti che utilizzano le due ruote». Stato davvero di abbandono delle
strade oramai ridotte a mulattiere. Al di là dei viadotti chiusi o da ristrutturare, come il Sente o il Verrino (da poco intestato al compianto senatore Remo Sammartino) le strade sono in stato pessimo. Forse ci deve scappare il morto per sperare in interventi risolutori da parte della Provincia di Isernia? V.L.
alla più fortunata Carola. «E poi facciamo scendere operai, bambini, studenti universitari, malati che si recano in ospedale a Chieti, dializzati, donne incinte in cerca di un punto nascita, partono per tempo, in 9 mesi ne troveranno uno più o meno vicino, persone intenzionate a farsi male nei prossimi mesi, inizino per tempo a recarsi al pronto soccorso. Infine facciamo arrestare il capitano» aggiunge in chiusura Fabiana la “capitana”. Secondo voi quanti parlamentari risponderanno a questo intelligente e provocatorio appello?
Marcovechio: «Non c’è pericolo che medicina venga ridimensionata» Non c’è nessun pericolo che il reparto di Medicina del “Caracciolo” possa subire ridimensionamenti a causa della carenza di personale. È la secca smentita che arriva dal sindaco Marcovecchio alle allarmistiche dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi da Enrica Sciullo, portavoce del comitato “Il cittadino c’è”. La Sciullo, intervenendo sulla questione dell’annunciato dimezzamento del servizio di Pronto soccorso, ha ipotizzato tagli anche al reparto di Medicina, a causa del mancato rinnovo del rapporto di collaborazione di un medico con l’azienda sanitaria. E il sindaco di Agnone, Lorenzo Marcovecchio, che nei giorni scorsi ha preso parte ad un incontro con i vertici Asrem, conferma: «Nelle ultime ore si è parlato del mancato rinnovo contrattuale ad un medico in servizio in Medicina che avrebbe messo in discussione la salvaguardia del reparto. Posso dire che la notizia è infondata visto l’interessamento dell’Asrem a mantenere in pianta stabile il professionista». Il nostro intento, ovviamente, non era quello di fare «terrorismo mediatico» come insinuato da qualcuno, ma come giornale abbiamo semplicemente riportato le dichiarazioni pubbliche di un personaggio altrettanto pubblico come la portavoce di un comitato cittadino.
Torna il “Prodotto topico” Agnone pronta ad ospitare migliaia di “gastronauti” Le finali topiche, quest’ anno, “partono” sul lungomare di San Salvo Marina ed arrivano, passando per Casalbordino, Montenero di Bisaccia e altri sessanta centri d’Abruzzo e Molise, fino ad Agnone. Ed in ognuna di queste località sarà possibile “incontrare e degustare” oltre cinquanta prodotti topici. Molti i centri molisani coinvolti: Castelmauro, Roccavivara, Trivento, Acquaviva Collecroce, Petrella Tifernina, Pietrabbondante, Campobasso, Castel del Giudice, ovviamente Agnone, mentre nell’Alto Molise c’è solo Roccaspinalveti. Tornano gli appuntamenti con la gastronomia e le tradizioni culinarie locali orga-
nizzati dall’associazione guidata dal giornalista Orazio Di Stefano. Eventi a cavallo tra Abruzzo e Molise che hanno raccolto, negli scorsi, migliaia di “gastronauti”, cioè di esploratori del gusto e dei sapori della cucina locale. «Si parte sul lungomare di San Salvo Marina, il 13 e 14 di luglio. Due settimane dopo, cioè il 27 di luglio, sarà la volta di Casalbordino (centro storico). Quindi due tappe nel Molise: il 4 agosto al centro di Montenero di Bisaccia ed il 16 ad Agnone. Infine si tornerà, per chiudere la stagione topica, a San Salvo centro domenica 25 agosto» spiega Orazio Di Stefano, mente e cuore delle ma-
nifestazioni. «Circa le località scelte, quest’ anno sperimenteremo la due giorni su un lungomare: in passato avevamo sempre puntato “solo” ai borghi, ma ora abbiamo compreso che anche le marine (in questo caso, quella di San Salvo) meritano di ospitare i nostri eventi. - aggiunge il giornalista - Inoltre, per la prima volta “approderemo” al centro di Montenero di Bisaccia, peraltro in concomitanza con l’arrivo di “Cammina Molise”. Ovviamente confermeremo località diventate tradizionali per noi: il centro storico di Agnone, per la quarta volta, di Casalbordino e di San Salvo. Sia nelle località “nuove” che
in quelle “consolidate” ci saranno novità ulteriori: una festa con Martufello a Casalbordino, una trasmissione televisiva di Vincenzo Oliviero a Montenero, piatti greci, portoghesi e brasiliani ovunque, con almeno venti nuovi prodotti topici: dieci li abbiamo
programmati lo scorso inverno all’Istituto alberghiero di Agnone e dieci sabato scorso alla Società operaria del Mutuo soccorso». I prodotti in degustazione saranno giudicati dalla giuria presieduta da Raimondo Pascale e Graziano Marcovecchio.
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TERMOLI
Redazione centrale: Campobasso redazionetermoli@quotidianomolise.it 0874.484623 0874.484625
REDAZIONE TERMOLI L’obiettivo è quello di «scongiurare il rischio che si concretizzi la disposta chiusura del punto nascita» anche considerando che la presunta «violazione del programma operativo approvato con legge dello Stato fino a profili di contraddittorietà che riguardano anche l’esplosione della mobilità passiva e senza dimenticare che ancora oggi non abbiamo contezza delle misure che sono state ipotizzate dai nosocomi delle regioni limitrofe per garantire all’utenza molisana il diritto alla salute connesso alla Ostetricia e Ginecologia». E’ stato firmato al termine della riunione che si è tenuta lunedì sera presso la sala consiliare del Comune di Termoli l’atto che dà mandato allo studio legale Iacovino di Campobasso di impugnare davanti ai giudici del Tar Molise il decreto con il
Previsioni meteo di domani
30°
24°
Farmacia di turno a Termoli
Cappella via Maratona, 1 0875.703233
L’avvocato Romano: «L’obiettivo è quello di congelare il prima possibile gli effetti del provvedimento»
Punto Nascita, «violato il programma operativo» Si affilano le armi in vista della presentazione del ricorso al Tar contro la chiusura
quale il commissario ad acta Giustini ha disposto la chiusura del punto nascita di Termoli. Una battaglia, quindi, che si giocherà davanti ai giudici del tribunale ammini-
strativo e che punta, quanto meno, ad ottenere la sospensiva del provvedimento per dare “respiro” e permettere al punto nascita di tornare ad operare. A spiegare
i passaggi è stato l’avvocato Massimo Romano che assieme ai colleghi curerà il ricorso. «L’esigenza che emerge – ha affermato Romano - è quella di scongiu-
Il 28enne ha perso la vita in un terribile incidente stradale sulla Statale 16
Termoli piange il suo amico Ieri l’ultimo saluto a Christian La perdita di una vita giovane tocca ancor di più gli
animi di una intera comunità. Un dolore forte per un ra-
gazzo che aveva ancora tutta una vita da vivere davanti
a sé. Christian Smisek il giovane 28enne termolese deceduto sul colpo in un incidente stradale avvenuto in un caldo pomeriggio d’estate lo scorso sabato è stato salutato questa mattina per l’ultima volta da parenti e amici. I funerali si sono svolti nella chiesa di San Pietro e Paolo di Termoli alle 10,30 di questa mattina da Padre Enzo. La madre, il fratello e i tanti giovani presenti hanno accompagnato il feretro di Christian all’interno della Chiesa per porgergli l’ultimo saluto. Christian era un musicista, fidanzato e con un lavoro alla Sevel. Quell’incidente lo ha strappato alla vita ma rimarrà per sempre nei cuori di chi ha incrociato il suo cammino anche solo per un attimo. Anche il sindaco di Termoli, Francesco Roberti, si è stretto al dolore che ha colpito la famiglia, con un grande gesto di umanità e di aiuto concreto.
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rare il rischio che si concretizzi la disposta chiusura del punto nascita. Il provvedimento della struttura commissariale e della Asrem ha disposto la sospensione dei ricoveri e un periodo cuscinetto di qualche giorno per garantire la gestione dei casi già presenti. L’obiettivo è quello di congelare il prima possibile gli effetti del provvedimento che avrebbe un impatto insostenibile tanto più in un momento come quello attuale il periodo estivo non ci vogliono particolari conoscenze giuridiche per capire che la tempistica è paradossale. Quello che emerge dalla riunione rappresentativa del territorio bassomolisano è eloquente – ha proseguito Romano c’è una rivendicazione che non riguarda un singolo, un Comune o una parte politica, c’è una rappresentanza
Per vedere il video scansiona il QR code estesa e unanime del basso Molise che rivendica il diritto costituzionale alla salute. Abbiamo focalizzato degli aspetti tecnici che saranno sottoposti all’attenzione del tribunale amministrativo auspicando un pronunciamento che tenga conto del fatto che non si può imputare agli utenti, ai sindaci e ai Comuni che sono espressione esponenziale delle comunità un adempimento che è imputabile alla struttura commissariale che è da 10 anni che governa la regione Molise su queste basi e su tutte le altre considerazioni dalla violazione del programma operativo approvato con legge dello Stato fino a profili di contradditorietà che riguardano anche l’esplosione della mobilità passiva e senza dimenticare che ancora oggi non abbiamo contezza delle misure che sono state ipotizzate dai nosocomi delle regioni limitrofe per garantire all’utenza molisana il diritto alla salute connesso alla Ostetricia e Ginecologia».
A perdere la vita una 74enne originaria di Montenero di Bisaccia
Si sente male mentre cammina in acqua, dramma a Vasto
Stava facendo una passeggiata in acqua, a pochi metri dalla battigia, quando all’improvviso ha avuto un malore in acqua. Dramma a Vasto nella mattinata di ieri. A perdere la vita è stata Rita Benedetto, classe 1945, residente a Vasto ma originaria di Montenero di Bisaccia. Stando a una prima ricostruzione dei fatti la donna avrebbe avuto un improvviso malore in acqua e sarebbe stata notata, già priva di sensi, dai bagnini che avevano appena preso servizio in quel tratto di spiaggia. I bagnini hanno anche provato a rianimarla ma per lei non c’è stato nulla da fare. Era stato richiesto anche l’intervento dell’eliambulanza che, però, poi non è stata utilizzata. Sul posto sono intervenuti i militari della Guardia Costiera e i Carabinieri.
TERMOLI E BASSO MOLISE
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Ribadita la necessità di eseguire lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria all’impianto Ponte Liscione REDAZIONE TERMOLI Ancora acqua a singhiozzo in basso Molise. Dopo una prima nota di Molise Acque che annunciava la necessità di lavori di manutenzione all’impianto di potabilizzazione nella giornata di ieri i lavori sono stati nuovamente annunciati. «Considerato che è indispensabile eseguire la manutenzione ordinaria e straordinaria alla cabi-
Lavori al potabilizzatore, acqua a singhiozzo in basso Molise na AT/MT a servizio dell’Impianto di Potabilzzazione “Ponte Liscione” si comunica che il giorno 3 luglio 2018 dalle ore 7:00 si provvederà per i comuni di Termoli,
Campomarino, Petacciato, Montenero di Bisaccia, Guglionesi e San Giacomo degli Schiavoni alla sospensione del flusso idrico, mentre per i comuni di Larino, Ururi,
San Martino in Pensilis e Portocannone alla riduzione del flusso idrico di circa il 50%. Pertanto si invitano i comuni in indirizzo ad assumere i necessari provvedi-
menti di regolazione del flusso idrico in funzione della disponibilità, tenendo presente che si prevede la regolarizzazione dello stesso nella tarda serata del 3 luglio
2019». Comuni che, dal canto loro, hanno già avviato tutte le iniziative idonee al caso riducendo e in alcuni casi anche bloccando l’erogazione dell’acqua già nel pomeriggio di ieri. Un preavviso congruo che ha permesso alle amministrazioni comunali di provvedere a tutti gli adempimenti del caso evitando, quindi, di incappare in nuove problematiche legate alla mancanza di acqua nei rubinetti.
A salvare il brigadiere originario di Palata i pochi centimetri che hanno impedito alla lama di toccare polmone e cuore
Carabiniere accoltellato, i medici: «è fuori pericolo» Mario Iadonato
E’ stato dichiarato fuori pericolo di vita Mario Iadonato, il brigadiere originario di Palata che è stato accoltellato a Montegranaro. Nella giornata di oggi si è tenuta l’udienza di convalida dell’arresto nei confronti di B.B., il marocchino di 46 anni accusato di tentato omicidio e che in attesa della decisione del giudice per le indagi-
Nella giornata di ieri l’udienza di convalida a carico del marocchino accusato di tentato omicidio ni preliminari resta in carcere. Nella giornata di lunedì i medici avevano sciolto la prognosi per le condizioni di salute del brigadiere dei Carabinieri ed era stato proprio il comandante della compagnia di Fermo, il maggiore Roland Peluso, a diffondere la notizia. «Le condizioni del brigadiere – si legge su Il Resto del Carlino - sono leg-
germente migliorate, ha trascorso la notte serenamente e i medici lo hanno dichiarato fuori pericolo. Iadonato fortunatamente è sempre rimasto vigile e cosciente e se non ci saranno complicazioni ci sarà una rapida guarigione. Resta l’efferatezza dell’episodio e lo shock che il collega ha dovuto subire. Il brigadiere chiaramente è
In azione Capitaneria di Porto, Vigili del Fuoco, Croce Rossa e 118
Soccorsi in alto mare, ma era solo una esercitazione Una esercitazione complessa denominata “Airseasubsarex” quella messa in
atto ieri mattina al porto di Termoli organizzata dalla Direzione Marittima di Pe-
scara e coordinata dalla sala operativa della Capitaneria di Porto di Termoli, alla quale hanno preso parte mezzi aeronavali della Guardia Costiera, unitamente a Vigili del Fuoco, rimorchiatori ed altre unità navali antincendio e antinquinamento. All’esercitazione hanno partecipato, inoltre, la Croce Rossa Italiana – Comitato Regionale Molise – che attiverà il Centro di Mobilitazione del Corpo Militare C.R.I. meridionale di Bari, che ha proceduto ad allestire ed attivare il Posto Medico Avanzato. L’obiettivo dell’esercitazione è stato quello di individuare e superare possibili criticità che si possono presentare in caso di evento reale.
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ancora scosso per quanto accaduto. Il 46enne marocchino lo ha assalito alle spalle e lo ha colpito violentemente con un coltellaccio da cucina». A salvare la vita al brigadiere sono stati i pochi centimetri di distanza rispetto a dove è stata sferrata la coltellata: se questa fosse arrivata appena una manciata di centimetri più in là
avrebbe trapassato prima il polmone, poi il cuore e per il brigadiere non ci sarebbe stato nulla da fare. Nel frattempo il sostituto procuratore di Fermo, Marinella Bosi, ha aperto un fascicolo di inchiesta a carico del marocchino al quale vengono contestati le ipotesi di reato di tentato omicidio, resistenza a pubblico ufficiale e porto
abuso di arma. Sotto la lente andranno a finire nei prossimi giorni le risultanze delle consulenze tecniche dei medici legali che dovranno stabilire se il 46enne ha colpito per uccidere o solo per ferire il brigadiere anche se dopo l’aggressione il 46enne si sarebbe anche vantato al bar di aver ucciso il carabiniere.
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LARINO
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Sul caso è stata aperta una inchiesta nel tentativo di ricostruire la dinamica e le cause del drammatico sinistro
Non ce l’ha fatta Domenica Marchetti La 18enne bonefrana, rimasta coinvolta nel terribile incidente nei pressi dello scalo ferroviario di Matrice, è deceduta ieri Nello stesso giorno in cui la cui la comunità termolese ha dato l’ultimo saluto a Christian Smisek, il giovane deceduto lo scorso 29 giugno in un incidente sulla SS 16 in territorio di Petacciato marina, per un terribile scherzo del destino il Molise è stato scosso da un’ulteriore drammatica notizia: un’altra giovane vita spezzata da un incidente stradale. Si tratta della 18enne Domenica Marchetti, la giovane studentessa di Bonefro rimasta coinvolta nell’incidente che si è verificato all’alba del 23 giugno lungo la provinciale 87, in prossimità dello scalo ferro-
viario di Matrice. Dei cinque occupanti, tre ragazze e due ragazzi, che viaggiavano a bordo dell’auto della Daihatsu Terios andatasi a schiantare violentemente contro un albero fu proprio Domenica, residente a Bonefro e studentes-
sa del Liceo Classico di Termoli, a riportare le conseguenze più gravi, e ieri, dopo otto giorni di coma trascorsi nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Cardarelli di Campobasso, i medici ne hanno dichiarato la morte, staccando così le macchine che la tenevano in vita. Una notizia che è stata accolta con dolore e sgomento da tutta la comunità, ora stretta attorno ai familiari che oggi sono costretti a fronteggiare il dolore per un’ingiusta, prematura, drammatica scomparsa. Sul caso, intanto, è stata aperta una inchiesta, nel tentativo di
ricostruire la dinamica e le cause del drammatico sinistro, avvenuto nella notte tra sabato e domenica dopo la serata trascorsa a Campobasso, dove tutti e cinque si erano recati in occasione delle festività del Corpus Domini. Purtroppo i sorrisi e le chiacchiere in allegria sono stati spazzati nel tempo di una folgorazione, di un impatto violentissimo contro un albero. I militari stanno cercando di ricostruire l’accaduto e si prosegue, come da prassi, con l’accusa di omicidio colposo nei confronti del 19enne alla guida. Si cerca di capire se il
Il commento di Palazzo Ducale a 48 ore dalla conclusione della manifestazione
Prima edizione de La Mediterranea «Grazie alle aziende espositrici» A 48 ore dalla conclusione della prima edizione del Festival dell’enogastronomia, tradizioni e turismo “La Mediterranea”, l’amministrazione comunale di Larino intende ringraziare in particolar modo i produttori e le aziende espositrici che hanno preso parte alla Manifestazione, mettendo in evidenza per le intere giornate del 29 e 30 Giugno, le produzioni di eccellenza frutto di un lavo-
ro attento al rispetto del territorio e del benessere alimentare, in perfetta sintonia con la cultura mediterranea, modello nutrizionale riconosciuto dall’UNESCO nel 2010 Patrimonio Immateriale dell’Umanità. «L’Amministrazione Comunale, partendo dall’esperienza positiva vissuta con la prima edizione della Mediterranea, è già al lavoro in vista dei prossimi appuntamenti di rilievo che
Auguri Elisa diventa maggiorenne Buon compleanno Per noi, tutte le notizie del mondo, almeno oggi, passano in secondo piano… perchè oggi festeggiamo i 18 anni della nostra amata Elisa. 18 anni contrassegnati da intense emozioni, sorrisi e soddisfazioni. La vita ci ha donato te, un vulcano scoppiettante, un uragano che non si ferma, un fiore che non si spezza perché ha un cuore immenso, pieno d’amore e gentilezza. Elisa tu sei la nostra vita e oggi e per sempre vogliamo dirti quanto è grande il nostro amore per te. Vogliamo augurarti che i tuoi sogni si possano realizzare, che tu possa raggiungere i traguardi che ti sei prefissata, ma soprattutto che tu possa essere sempre felice continuando a regalarci i tuoi meravigliosi sorrisi. Ti amiamo immensamente e lo faremo per sempre, con affetto mamma Angela, papà Domenico, tuo fratello Pasquale e i parenti tutti. Auguri di cuore principessa nostra.
attendono la Città, momenti che non potranno non vedere le stesse aziende ancora protagoniste, a cominciare dalla 277° edizione della Fiera d’Ottobre che si svolgerà all’interno dei padiglioni fieristici di Contrada Monte Arcano. Con orgoglio ringraziamo vivamente le aziende: Valbiferno, Grano Salis, Maresa, La Pecorella Nera, Il Nido del Pettirosso, Masseria del Cavaliere, Franco Di Carlo, Grotte dell’Acqua, Stocchetti Pasqualino, Agricola Campo, Fratelli Faiella, Belmonte Ranch, Molino Filangieri, Alba, Amici per la Ricerca e la Tutela del Tartufo Molisano, Apicoltura Nazario Fania, Primo Sole, Agricola Biorto, Molishemp, NOTIZIE IN BREVE
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COLLETORTO
Chiusura del Punto Nascita, Comune in prima linea Accogliendo l’invito del Comitato Donne e Mamme di Termoli il sindaco di Colletorto, Cosimo Mele, comunica che sono disponibili presso il municipio di Colletorto i moduli per sottoscrivere la petizione contro la chiusura del Punto Nascita di Termoli.
Pagnani, Abatecola Giovanni, Cantine D’Uva, Biscottificio Ioccadoro, Agricola Di Pumpo, Agricola Ciarmela Angiolina, Agricola Pasqualina Tirro, Sapori della Maiella, Masseria Zeoli, Il Pane di Matrice, Tartufi Sabetta, La Fucina, La Chiocciola Frentana, Agricola Domenico Di Felice, Agricola Baldassarre, Masseria del Colle, Four Queens Srl, Melfi Michele, Terra Madre, Antica Fattoria, Terra di Comino, Bosciva de Vellis, UNAAT Abruzzo, Basilicata, Molise».
giovane al volante sia stato colto da malore, da un colpo di sonno, o se sia stata la presenza di un animale selvatico a far sbandare l’auto. La sal-
ma di Domenica è stata ricomposta all’obitorio dell’ospedale regionale in zona Tappino, ed attualmente a disposizione della Magistratura.
Ciao, cara Domenica… L’abraccio della scuola In seguito ad un grave incidente è venuta a mancare all’affetto dei suoi genitori e della sua famiglia, come a noi tutti, la cara esistenza di Domenica Marchetti. Aveva solo 18 anni, aveva frequentato con successo la 4A del nostro Liceo Classico nell’anno scolastico che si è appena concluso. La morte di una ragazza lascia inebetiti, increduli. Il nostro primo pensiero è per lei, per l’interruzione del suo progetto di vita, poi per il papà e la mamma, per la forza che dovranno trovare per sopravvivere; poi per i fratelli, i parenti, gli amici. Noi, dirigente, docenti, studenti, collaboratori, personale ATA dell’Istituto Alfano, anche se meno vicini, siamo con loro tutti partecipi, perché l’abbiamo conosciuta a scuola, abbiamo condiviso con lei le circostanze quotidiane del lavoro e della gioia, della curiosità e della spensieratezza, della fatica e della speranza; e perché la morte di un giovane colpisce tutta la comunità, ognuno viene toccato nell’affetto, nel senso di impotenza, nel dolore per il dolore altrui, ed è spinto a riflettere, a interrogarsi, a ricercare un significato nella vita. La perdita di un figlio è l’inversione dell’ordine naturale delle cose ed è la sofferenza più straziante che possa accadere nella vita di un uomo. Per una comunità educante, ogni ragazzo, ogni giovane in formazione è, prima di qualunque altra considerazione o definizione, un figlio, una figlia di cui prendersi cura, da far crescere, da accompagnare e da ascoltare. Per questo il dolore è grande anche per noi: a scuola noi ascoltiamo i sogni di vite che non vedremo ma che spingiamo al largo, a vele spiegate, verso i mondi sconosciuti del futuro. Cara Domenica, tu hai, imprevedibilmente e nello sgomento di tutti, attraversato l’orizzonte più lontano in un colpo solo. Più chiaramente e definitivamente, ora, come l’etimologia del tuo nome suggerisce, sei del Signore. Possa Egli dare, a quanti in questo momento sono straziati dal dolore, la pace che ricercano e a te il compimento di felicità e di bene che ci unisce nella speranza. Ciao Domenica. Il Dirigente, dott.ssa Concetta Rita Niro, gli studenti, i docenti e il personale ATA dell’Istituto “Alfano da Termoli”.
Santa Croce di Magliano saluta un Signor Artigiano: Matteo Lommano Una persona conosciuta da tutti, custode di importanti valori, quelli che danno senso alla vita personale e di un intero paese. La comunità di Santa Croce ha salutato, commossa, Matteo Lommano, morto all’età di 83 anni. I funerali sono stati celebrati nella chiesa di Sant’Antonio di Padova alla presenza della famiglia, di tanti amici e di tutte le persone che hanno condiviso tanti momenti ed esperienze. Uomo buono, un artigiano sempre disponibile e pronto al sacrificio, la creatività, la gioia della fede e delle tradizioni, in particolare la festa di Sant’Antonio di Padova, l’amore per i nipoti e per il lavoro. Ha dedicato tutta la vita al lavoro mettendo al servizio della collettività la sua inventiva, la sua creazione, il suo talento, la sua tenacia. Nelle ore, nei giorni di riposo, lui ha sempre trovato il tempo per realizzare dei capolavori. Si tratta di modellini funzio-
nanti di attrezzi, macchine riportate in scala senza il supporto di alcun disegno tecnico perché il tutto è stampato fotograficamente nella mente tramite la sua infinita esperienza. Non solo. La sua tenerezza e il suo esempio resteranno sempre nel cuore di tutti quelli che l’hanno conosciuto.
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Responsabile della Redazione Sportiva Alfonso Sticca Redazione centrale: Campobasso - via San Giovanni in Golfo, 205/B -
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La Halley Holding (tramite la Cb Partecipazioni) acquista l’ulteriore 30%. Torna un po’ di sereno in società. Gesuè: «Avanti con più forza». Circelli: «Grazie per la fiducia»
Perline
lunga storia Gesuè rileva tutto, Circelli Una d’amore resta presidente fino al 30 giugno dell’anno prossimo GENNARO VENTRESCA
L’intesa è stata raggiunta, l’ufficialità ieri sera alle 21. Il 5 luglio si svolgerà l’assemblea dei soci in cui saranno nominati 4 membri del consiglio FRANCO DE SANTIS CAMPOBASSO Ore intense di trattative, proposte, controproposte e infine l’accordo. Ieri sera, intorno alle 19.30, la fumata bianca sull’intesa raggiunta tra Mario Gesuè e Nicola Circelli. Il fondo svizzero Halley Holding, tramite la Cb Partecipazioni, acquisisce l’intero pacchetto societario (il 99,23%, lo 0,77 è dell’associazione Noi siamo il Campobasso, ndr), il presidente resta Circelli fino al 30 giugno dell’anno prossimo. Nel comunicato si sottolinea «il patto raggiunto senza ricorrere ad azioni legali e grazie alla mediazione del direttore generale Filippo Polcino». E soprattutto, che «si è ritrovata unità di intenti e volontà di assumersi impegni per obiettivi futuri importanti». Il 5 luglio si svolgerà a Campobasso l’assemblea dei soci e in quella sede saranno nominati quattro membri del consiglio di amministrazione. Circelli sarà anche amministratore delegato e componente del consiglio di amministrazione, anche se si precisa che non gli competeranno compiti di carattere prettamente tecnico/sportivo. Ecco il comunicato completo, giunto alle 21.00 esatte: «Halley Holding, fondo di private equity di diritto svizzero e di proprietà inglese, comunica
Mario Gesuè
scelte tecniche e, in particolare, sportive a persona indicata dalla CB Partecipazioni. Questo nuovo patto, che supera tutti gli altri accordi precedenti, prevede la cessione dell’intero pacchetto di quote del Sig. Nicola Circelli a CB Partecipazioni (e cioè al Gruppo Halley Holding) che si ritroverà così a detenere il 99,23% della SSD a r.l. Città di Campobasso. Tale accordo, conclusosi grazie anche alla mediazione del dg Filippo Polcino, si è reso indispensabile per garantire unità di intenti e di impegni sulla gestione presente e sugli obiettivi futuri, scongiurando azioni legali che avrebbero danneggiato irreversibilmente la SSD a r.l. Città di Campobasso». Queste le dichiarazioni di entrambi. «Con questo accordo apriamo definitivamente una nuova fase per la storia gloriosa del Campobasso che siamo orgogliosi di onorare proprio in occasione dei suoi
primi 100 anni - commenta Mario Gesuè, legale rappresentante del fondo Halley nella passata stagione abbiamo già dato prova del nostro impegno per rilanciare i colori rossoblù, vogliamo con ancor più forza oggi intraprendere un cammino virtuoso fatto di investimenti e scommessa su giovani talenti per prepararci a vivere una nuova stagione di successi». «Ringrazio la nuova proprietà per la fiducia accordatami aggiunge Nicola Circelli, Presidente di SSD a r.l. Città di Campobasso - e sono lieto di poter contribuire con rinnovato impegno alla prosecuzione del grande lavoro svolto da tutto lo staff, che da mesi a Campobasso si impegna per la valorizzazione della città e della nostra amata società sportiva. Infine ringrazio lo staff legale costituito dal Prof. Francario e dagli avvocati Luigi Iosa e Davide Pascalucci».
che CB Partecipazioni Sportive S.r.l. (la sua struttura operativa in Italia) e il Sig. Nicola Circelli hanno concluso un’intesa sull’organizzazione societaria e sulla governance della compagine calcistica Ssd a r.l. Città di Campobasso. L’accordo prevede il regolare svolgimento dell’assemblea societaria (convocata dal Presidente Nicola Circelli per la data del 5 luglio 2019), che si terrà a Campobasso, al fine di nominare un nuovo Consiglio di Amministrazione composto da 4 membri. L’intesa ratifica, inoltre, che fino al 30 giugno 2020, il Sig. Nicola Circelli avrà la rappresentanza della società ricoprendo l’incarico di Presidente, Amministratore Delegato e componente del Consiglio di Amministrazione, demandando tuttavia le Da sinistra, gli avvocati Lucio Francario, Luigi Iosa e Davide Pascalucci
Bagatti firma con il Legnago. Bovienzo si toglie qualche sassolino dalla scarpa Era praticamente l’allenatore del Campobasso, poi tutto è svanito. Pasquale Bovienzo la scorsa settimana era già nel capoluogo, pronto per diventare ufficialmente il mister dei rossoblù e dunque per la conferenza stampa di presentazione che si sarebbe dovuta svolgere sabato scorso. Poi sappiamo tutti cosa è accaduto e lui è rimasto con un pugno di mosche in mano. Saltato, chiaramente, anche l’accordo tecnico con il Benevento che prevedeva il prestito di diversi under. Il trainer casertano, su giovanilinazionali.it, ha esternato il suo pensiero togliendosi anche qualche sassolino dalla scarpa: «Inizialmente a Campobasso erano tutti d’accordo con la collaborazione
col Benevento. L’idea era di portare gli under più promettenti in Molise, ma poi improvvisamente qualche socio non ha voluto lasciare ad altri la gestione tecnica. A mio avviso ci hanno perso loro a perdere il supporto di un presidente come Vigorito e un allenatore che conosceva a memoria i suoi migliori giovani». Un’avventura dunque finita prima di iniziare. Bagatti guiderà il Legnago, che prenderà parte al prossimo campionato di serie D. Un’esperienza dunque molto importante per l’ex allenatore rossoblù che porterà con sé alcuni giocatori che nella scorsa stagione hanno militato con i Lupi: Ranelli, Antonelli e potrebbe seguirlo anche Mirko Giacobbe.
Quel “mulo” triestino, fu il primo a occuparsi di calci d’angolo, a livello letterario. Prima di lui, mossero i primi passi solo alcuni giornalisti sportivi. Che, a ben guardare, facevano il loro compitino. Almeno sino a quando non scesero in campo titani come Gianni Brera, Gino Palumbo, Giovanni Arpino, Antonio Ghirelli e pochi altri. Chissà come e perchè mi è tornata in mente, in questo caldo che non t’aspetti nella nostra scontrosa Campobasso, la poetica di Umberto Saba, nome di penna, visto che il suo nome vero era Umberto Poli, che visse a cavallo tra la fine dell’Ottocento e i primi cinquanta del Novecento. *** A scuola l’abbiamo buttata giù a memoria la sua più nota poesia, mi riferisco a Gol. Non ricordo un solo professore che ce l’abbia spiegata come meritava. Quegli endecasillabi li abbiamo presi solo in prestito, senza ragionarci su. Senza renderci conto cosa avrebbe voluto dirci il poeta nell’inquadrare plasticamente la segnatura di un gol, con le sue conseguenze emotive. Il portiere che soffre e l’autore del gol che gioisce, stretto dagli abbracci dei compagni. Escluso il suo portiere, in cui Saba si rivede, costretto a vivere da lontano quel magico momento. *** M’innamorai così tanto del “Gol” di Saba che me lo scrissi su un foglio protocollo che attaccai a una parete della mia camera, nella casa di via Zara, oggi via Muricchio, alle spalle dell’Odeon. Solo quando mi sono consegnato allo studio a lume di abat jour, nelle mie notti bianche, ho scoperto veramente la poesia onesta di Saba. Il quale, secondo un critico di cui non ricordo il nome, non s’è inventato parole nuove, ma si è concentrato sulle parole trite, come fiore-amore, usate da tutti. Quindi, le più difficili, proprio perchè bisogna cercare di darle un significato non banale, nuovo. “Onesto”, per l’appunto. *** Che dite: sono andato fuori tema? Spero di no. Forse si, per il distratto Mister NC. Che si aspetterebbe di trovare in questa gabbia la sintesi dei suoi colpi di teatro. Magari scritti senza impertinenti domande. La prima che mi viene in mente: Ma che fine ha fatto la tanto chiacchierata domanda di ripescaggio? Ricordate? Il patron c’è andato avanti per lungo tempo. E i giovani cronisti, un po’ per piacere, e un po’ per esigenza di scrittura gli hanno tenuto botta. Che volete: siamo in mani “straniere”, di nostro ci possiamo mettere solo il cuore. E anche una punta d’orgoglio, stufi come siamo di essere calcisticamente colonizzati. Pur avendo una lunga storia d’amore alle nostre spalle. *** In questo spazio che mi sono scelto ho trovato un mondo della mia taglia, senza dover ricorrere a stupide magie. Mi piace, ogni giorno, mettere il mio piccolo mondo in un pezzo di carta, nero su bianco. Quanto durerà? Ancora un anno? Una vita? Però vale la pena. Io e voi, pure per pochi minuti. Come quando il rossoblù tirava e la gente faceva la fila al bar per leggere questa rubrica. Col cambio dei tempi, qualche volta sembra una rubrica scritta da Vasco Rossi, per infilarci dentro “Senza parole”. *** Nocque al buon nome della nostra squadra e del nostro Molise la prima radiazione. Un po’ meno la seconda, non fece quasi notizia la terza e ancor meno la quarta. Credo che possa bastare di essere più coinvolti e sottomessi allo “straniero”, a cui abbiamo fatto ponti d’oro, per venirne puntualmente delusi. Per capire lo stato d’animo del vostro artigiano della scrittura e dei cuori rossoblù forse bisognerebbe darsi una ripassata a Voltaire e alla relazione con la nipote, di cui s’innamorò perdutamente. E che fu la rovina del filosofo che si alienò anche la stretta amicizia di Federico II che finì col farlo arrestare.
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SPORT
SERIE D - CALCIO A5
Sarà confermato il 70% della rosa protagonista della vittoria del campionato d’Eccellenza
Vastogirardi, Albino Fazio e Roberto Felici i primi due colpi di mercato Il centrocampista e la mezza punta approdano alla corte di mister Farina
PAOLO STANZIALE CAMPOBASSO Lunedì 1 luglio si è aperta ufficialmente la sessione di mercato estiva. Il Vastogirardi, come detto nei giorni precedenti, si è mosso in anticipo, proprio per farsi trovare pronto all’appuntamento con la prima storica partecipazione in Serie D. La triade Crudele, MarinucciPalermo, Farina ha iniziato a programmare la stagione che sta per iniziare con largo anticipo dando priorità alla ricerca di under. Tanti i calciatori sotto età visionati in questo arco temporale, dal raduno di Benevento, a quello organizzato dalla stessa società gialloblu a Roccaravindola. Uno scree-
ning che ha portato alla selezione di tre/quattro elementi che andranno a completare la rosa della prima squadra permettendo così a mister Farina maggiori possibilità di scelta e di rotazione. Lo stesso tecnico casertano, nella giornata di ieri e a testimonianza del lavoro incessante svolto dal club alto molisano in questo momento, era a Napoli ad assistere ad un altro incontro riservato alla categoria juniores. Tra oggi e domani dovrebbero esserci i primi nomi. Sempre nella giornata di ieri, al Vastogirardi, è stato assegnato il numero di matricola ed è stato aperto un conto federale per poter effettuare i primi tesseramenti. Un iter burocratico
necessario e preludio ai botti di mercato pianificati e in attesa di serre concretizzati. La società ha convocato tutti i ragazzi e oggi si discuterà della nuova stagione. L’intenzione della dirigenza è quella di riconfermare il 70% della rosa. Di ufficialità ancora non se ne parla poiché si aspetta l’esito di incontri programmati dalla società con alcuni dei pilastri protagonisti della strepitosa cavalcata conclusa con il record di imbattibilità e la vittoria del campionato di Eccellenza. Tra gli arrivi, circola con insistenza il nome di Piero Tano, ex portiere dell’Isernia nella passata stagione ma in questo moneto la trattativa è in stand by dopo il primo contatto risalente ad una ventina di giorni fa. Due i botti di mer-
cato che aspettano di essere formalizzati. A centrocampo certa la firma di Albino Fazio. Trattativa già impostata l’anno passato sen-
za esito positivo con lo stesso Fazio che scelse di restare a Isernia. Un matrimonio rimandato di un anno, con il calciatore campobassano e
il club di Di Lucente pronti a dirsi si dopo un lungo corteggiamento per la felicità di mister Farina che in mezzo al campo avrà così a disposizione un giocatore di indubbie qualità e di sicuro affidamento. In arrivo anche la mezza punta Roberto Felici, ex Savoia che Farina conosce bene avendolo avuto con se al Torrecuso. Per il classe 86’ si tratta di un ritorno in Molise viste le esperienze nel campionato dilettanti con le maglie del Venafro nella stagione 2010-2011 (37 presenze e 4 reti) e Termoli nelle stagioni 20122013-2014. Non saranno i soli ad approdare alla corte del Vastogirardi che ha in serbo altre tre innesti di valore tra i senior e competere alla pari con le altre formazioni del torneo.
«Certamente. Vedere il Palaunimol gremito è qualcosa di inspiegabile. Campobasso e i campobassani meritano questo palcoscenico, poi toccherà a noi far appas-
sionare i nostri tifosi, soprattutto perché creano un’atmosfera, come dimostrato nell’ultima parte di stagione, capace di incutere timore in ogni avversario».
«Non vedo l’ora di iniziare. Dimostreremo che meritiamo di giocare in categoria»
Cln Cus Molise, in A2 resta anche Simone Petrella Continuano le conferme in casa Circolo La Nebbia Cus Molise. Nella prossima stagione, quella della serie A2, resterà alla corte di Marco Sanginario anche Simone Petrella che non vede l’ora di cominciare la nuova avventura. Queste le sue sensazioni. Giocherà in A2 con la squadra della sua città, quali le sensazioni? «Credo che da campobassano non potessi augurarmi NOTIZIE IN BREVE
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COVERCIANO
Andrea Pietrunti e Marco Sanginario tra i 29 allievi I due tecnici molisani ammessi al Corso per l’abilitazione ad “Allenatore di Calcio a Cinque di Primo Livello” in programma a partire dall’8 luglio che si terrà a Coverciano.
di meglio. Le sensazioni sono positive, c’è tanta voglia di iniziare per dimostrare prima di tutto a noi stessi e poi a tutti coloro che verranno a tifare per noi che meritiamo di giocare in questa categoria». Quando è arrivato al Cln Cus Molise l’obiettivo era la salvezza. Poi cosa è cambiato? «Non è cambiato nulla, è stata questa la nostra forza. Siamo rimasti uniti fino alla fine come gruppo, guardando prima di tutto ai nostri risultati per migliorarli e poi guardando cosa facevano le altre. Così facendo siamo riusciti a centrare, giornata dopo giornata, un risultato storico che è la serie A2». Quando avete iniziato a credere nel salto di categoria? «A metà stagione, già salvi, avevamo l’obbligo di crederci. Sapevamo che avevamo fatto risultato con quasi tutte le altre squadre del girone e questo ci ha motivato a dare quel qualcosa in
più che poi ci ha portato in A2». Quale è stata la cosa più bella che ti è rimasta dell’ultima stagione? «La cosa più bella è stata far parte di un gruppo che mi ha insegnato tanto, sia in campo che fuori. Ho conosciuto amici, prima che compagni di squadra, con cui ho instaurato un rapporto fantastico». Quale la partita più bella da parte vostra? «La più bella a livello di gioco credo sia stata la semifinale di ritorno playoff in cui abbiamo surclassato il Chieti. Tuttavia a livello sentimentale la più bella resta l’ultima che ci ha portato al salto di categoria». Quale la più difficile? «Penso che la più difficile sia stata quella contro il Città di Massa nella Final Eight di coppa Italia, dove solo i rigori si sono frapposti tra noi e un altro incredibile successo». La prossima sarà una stagione sicuramente più diffi-
cile. Quali le ambizioni del Cln Cus a suo avviso? «L’ambizione è sicuramente quella di mantenere la categoria, poi chissà, la stagione passata ci ha dimostrato che le aspettative possono essere ribaltate». La città vi ha dimostrato grande vicinanza soprattutto nelle partite dei playoff. Il pubblico sarà il sesto uomo anche in A2?
Farà tappa ad Isernia il 4 luglio il libro di Paquale Castrilli Farà tappa il prossimo 4 luglio alle ore 17.30 presso il Musec ad Isernia la presentazione del libro di Pasquale Castrilli, missionario oblato di Maria Immacolata nato a Bojano. Il testo fa riferimento alla staffetta Evangelii Gaudium vincitrice lo scorso anno alla XII edizione della Super Maratona dell’Etna in Sicilia. La delegazione del Coni Point di Isernia ha subito aderito all’invito dell’autore mettendosi a sua completa disposizione. «Lo sport è fatica, impegno, sacrificio, intimismo, rac-
conto e anche testimonianza di una fede – ha rimarcato la delegata Elisabetta Lancellotta – da vivere giorno dopo giorno con passione e caparbietà. Papa Francesco, del resto, lo ha ben evidenziato nel suo documento ‘dare il meglio di sé’. Lo sport è via di santità perché alla base c’è la gioia di competere per raggiungere una meta insieme». Di qui l’invito rivolto dalla struttura olimpica territoriale pentra a tutte le delegazioni federali, alle società e agli sportivi in genere di presenziare all’evento.
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SPORT
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CALCIO A 5 - NUOTO
Calcio a 5. Nella Under 18 dello Sporting Venafro
Andreozzi confermato per la stagione 2019/2020 «Noi non siamo alla ricerca del nuovo Maradona o del nuovo Pelè. Il nostro obiettivo è prenderci cura dei piccoli che entrano a far parte della Academy, cercando di trasmettere loro i valori dello sport sani e giusti. Ci poniamo accanto alle famiglie, con discrezione, per contribuire dal nostro punto di vista alla loro crescita». Il Presidente Gianlu-
ca Primavera, ospite di una trasmissione televisiva su una emittente molisana, ha parlato dell’importanza del settore giovanile della Sporting Venafro e della sua centralità nel progetto. Sull’under 19, ad esempio, «puntiamo molto, è un po’ – ha spiegato – il nostro cuore pulsante». Infine qualche parola sul prossimo campionato di se-
rie B: «Non vogliamo demeritare, ora stiamo ancora costruendo la squadra, siamo alla ricerca di qualche altro tassello per chiudere la rosa». Tra le conferme, quella di Alessio Andreozzi confermato per la stagione 2019/2020: «Sarà una gran bella stagione, sicuramente difficile, ma – spiega Andreozzi – ciò significa che ci saranno più stimoli per fare
bene. Voglio continuare a crescere insieme alla Sporting, dopo un anno di allenamenti intensi si cominciano a vedere dei risultati e sono contento. La serie B – prosegue Alessio – è una competizione nazionale, ci sono squadre molto forti, ma con una società solida come la nostra e una famiglia al posto di una semplice squadra si può fare tanto». Andreoz-
Alessio Andreozzi
zi, 17 anni, è un portiere giovanissimo, ma già molto sicuro tra i pali, bravo nelle
uscite basse e con una personalità forte, maggiore dell’età che ha.
Nuoto. Giulia Ruggiero ottiene il pass per i prossimi Campionati Italiani
H2O Sport, un weekend impegnativo e pieno di soddisfazioni in giro per l’Italia Giulia Ruggiero
E’ stato un weekend impegnativo su più fronti per l’H2O Sport del presidente Massimo Tucci. A Roma, nel tredicesimo trofeo Simone Barelli organizzato dall’Aurelia Nuoto, Giulia Ruggiero vince la medaglia d’argento nei 50 stile libero con 27"28, tempo che le permette di centrare il pass per gli italiani, Micol Montefalcone è terza nei 100 stile libero con il personale di 1’01"23, Sofia Mancini centra le finali nei 100 e 200 rana rispettiva-
Il gruppo protagonista a Roma
mente con il tempo di 1’18’’40 e 2’49’’64, Martina Lonati migliora nei 400 stile libero arrivando quarta in 4’26"99 e negli Marta De Paola è finalista nei 100 farfalla (1’08’’16) e 200 farfalla (2’34’’47), Claudia Rossano nei 200 dorso con il crono di 2’29’’94, Desirè Giorgi è protagonista di un bel 400 stile libero chiusi in 4’50’’37. In campo maschile Giuseppe Petriella torna alla grande ad alto livello con la medaglia d’argento e nei 100 con il personale d 52"56. In Puglia, a Casarano, nel quinto Europa Italia Cup di Casarano (Lecce) arrivano risultato di grande spessore. Emanuele Florio (ragazzi) chiude al quinto posto i 50 stile completati in 28"10 ed
è settimo sui 50 dorso con 34"47. Luca Angelilli (juniores) fa incetta di medaglie: conquista l’argento nei 50 rana con il crono di 31"23, nei 50 stile con 25"45 e nei 200 misti conclusi con 2’15"88 ed è terzo nei 100 rana con il tempo di 1’8"52. Applausi e consensi anche per Mario Castagnoli (ragazzi), terzo nei 50 rana con il crono 35"32. Stesso piazzamento per lui nei 100 rana chiusi in 1’17"90. Giacomo Trofino (Esordiente A) porta a casa l’ottavo nei 100 farfalla 1’21"82 migliorando la sua prestazione così come Jacopo Basile (ragazzi), quarto posto nei 50 dorso con 32"51 e quinto nei 200 dorso con 2’25"90. In campo femminile, ben quattro medaglie d’argento per la cadetta Giada Di Pietro nei 50 stile (28’’87) nei 100 stile (1’02’’69) nei 50 farfalla (29’’62) e nella doppia distanza con il tempo di 1’08’’64. Medaglia di bronzo per Arianna Capria (juniores) nei 50 dorso (34"67) che conclude poi al sesto posto i 100 dorso chiusi in 1’17"30. Bene si è comportata anche Arianna Priori (juniores), ottava nei 200 stile con il crono di 2’28"82 e ottava anche nei 50 stile completati con il crono di 30"39. Per la società del capoluogo i fari sono stati puntati anche sul 14° Trofeo delle Regioni che si è svolto a Scanzano Jonico. Dieci i selezionati con il risultato migliore del team Esordienti Molise centrato dall’atleta dell’H2O Sport, Melania Pietropaolo, che è arrivata se-
Il gruppo Esordienti A impegnato a Scanzano
sta nei 200 misti con 2’39"08 e diciassettesima nei 200 stile libero con 1’07"14. Sofia Rossano, la più piccola di tutto il trofeo, è arrivata nona nei 100 farfalla (1’11"66) e
tredicesima nei 200 con il tempo di 2’45"60. Gli altri due rappresentanti dell’H2O sono stati Francesco Stinziani, diciannovesimo sui 200 farfalla con 2’45"77 e
ventesimo nei 100 farfalla con 1’16"33) e Gabriele De Gregorio, diciassettesimo nei 200 misti con 2’36"82 e ventesimo nei 100 stile con 1’5"27.
Comitato Regionale Pgs Molise, Falcione commissario ad interim REDAZIONE In occasione della riunione del Consiglio Nazionale PGS, su proposta del Presidente Nazionale Avvocato Ciro Bisogno, lo stesso ha nominato commissario ad interim del Comitato Regionale PGS Molise il Dottor Mi-
chele Falcione. Le Polisportive Giovanili Salesiane sono uno dei 15 enti di promozione sportiva riconosciuto dal CONI, che opera prevalentemente nelle attività giovanili e ricreative, promovendo particolarmente iniziative di carattere educativo, culturale e sociale finalizzate alla
pratica sportiva. Con la ricostituzione del comitato regionale del Molise, l’ente rafforza la sua presenza su tutto il territorio nazionale, rilanciando l’attività nella regione molisana con l’obiettivo di valorizzare la propria proposta sportiva.
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il Quotidiano del Molise mercoledì 3 luglio 2019
SPORT
MOTORI
Una due giorni all’insegna della mitica auto Fiat: ben 163 le vetture che hanno preso parte alla manifestazione. Corso Vittorio Emanuele il teatro dell’evento
Campobasso in festa per il raduno delle 500 Una due giorni all’insegna della mitica Fiat 500. Un raduno che ha visto la presenza in Molise di 163 vetture della casa italiana provenienti da diverse regioni italiane, protagoniste sul territorio molisano. Sabato la visita a Pietracupa, domenica dopo aver colorato Campobasso la carovana si è spostata verso Oratino per una visita guidata prima di fare ritorno all’Hotel Palma, sede logistica del raduno. Un raduno, quello organizzato dal Club 500 Campobasso del presidente Bruno Gazzillo, che ha fatto registrare un boom di adesioni con equipaggi provenienti da L’Aquila, Nocciano, Pietrameana, Nocciano, Cepagatti, Vico Equense, Pescara, Positano, Ercolano, Brindisi, solo per citare alcune città e rendere l’idea della qualità del raduno. Soddisfatto, al termine della due giorni il presidente del Club 500 Campobasso, Bruno Gazzillo. «Siamo molto soddisfatti di come è andata – spiega – i partecipanti provenienti da un po’ tutte le regioni del centro-sud Italia, sono rimasti positivamente colpiti dal nostro territorio e delle nostre bellezze. E questa per noi è sicuramente la cosa importante. Siamo sta-
Gazzillo: «Un evento straordinario, orgogliosi di quanto abbiamo fatto»
Il presidente del Club 500 Campobasso Gazzillo con il vicesindaco Felice e l’assessore Praitano
ti costretti a chiudere le iscrizioni perché il ristorante che abbiamo scelto, l’Hotel Palma, comunque molto ampio, non aveva più posti. Questo dato ci inorgoglisce e ci riempie di gioia perché vuol dire che il nostro lavoro e la nostra passione sono state apprezzate un po’ in tutta Italia». Un successo frutto anche della sinergia che si è creata con le istituzioni. «Assolutamente – prosegue Gazzillo – ringrazio la Regione che ha patrocinato l’evento così come ringrazio il Comune di Campobasso, Aci Sport e il Coni che ci sono sempre
«E’ una passione che abbiamo dentro, esibiamo orgogliosamente il Club Campobasso»
molto vicini. Devo dire grazie a tutte le istituzioni che con il loro sostegno hanno
reso questo raduno sicuramente più importante». Numeri in crescita per un even-
to che è destinato a lasciare il segno ancora per tanto tempo. «Lo scorso anno eravamo 142 macchine – prosegue il numero uno del club 500 – quest’anno abbiamo raggiunto quota 163. E’ stato un vero e proprio exploit che ha reso il weekend davvero eccellente. Un ringraziamento voglio farlo al gruppo motociclistico Iamm Bell che con il lavoro di staffetta svolto dai suoi uomini ha mantenuto l’ordine e compattato sempre il gruppo». Il Club 500 di Campobasso
è una realtà ormai consolidata non solo in ambito regionale ma anche nazionale. «Andiamo anche fuori con le nostre 500 – interviene ancora Gazzillo – siamo stati a Positano, adesso andremo a fare un raduno a San Marino dove ci saranno 600 o 700 vetture della casa italiana. E’ una passione che abbiamo dentro e quando andiamo fuori abbiamo ben visibile sui nostri parabrezza la scritta Club 500 Campobasso. La nostra città e la nostra regione le portiamo sempre nel cuore».
il Quotidiano del Molise mercoledì 3 luglio 2019
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