quotidiano del 03-09-19

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21° anno del Molise

Fondato da Giulio Rocco Direttore editoriale Lino Santillo

Euro 1,40* | martedì 3 settembre 2019 | anno XXII | n.242 | www.quotidianomolise.com | Direzione - Redazione - Amministrazione via San Giovanni in Golfo, 205/B - Campobasso | tel. 0874.484623 - fax 0874.484625 * il Quotidiano del Molise + Il Messaggero euro 1,40 - Regione Molise - non acquistabili separatamente

Campobasso. Conclusa traslazione salme al cimitero, ora è emergenza loculi

Vertenza Lavoro. Gam, questa mattina nuovo incontro in Giunta regionale

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Di Maio chiude il tema vicepremier: «Il problema non esiste»

Conte bis, parola alla piattaforma Rousseau

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DENTRO LA NOTIZIA

ISERNIA

Oppositore delle strisce blu vittima di intimidazione

E’ ACCADUTO A VASTO

Giovane muore in un incidente, coinvolto tir di una ditta di Larino

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Oggi ci sarà l’esito del voto sulla “piazza” virtuale degli iscritti al Movimento Cinque Stelle Il presidente del Consiglio incaricato, Giuseppe Conte ha incontrato a Palazzo Chigi i capigruppo di M5s e Pd. Luigi Di Maio invece chiude il tema dei vicepremier. «Non esiste più il problema. Anche il Pd ha fatto passo indietroi». In attesa di valutare l’esito del voto online sulla piattaforma Rousseau e nel mezzo della fase finale della trattativa con il Pd per gestire la possibile formazione del nuovo governo, M5S e Pd hanno riunito gli stati maggiori.

LUTTO

Il Molise piange Mario Totaro, politico degli ultimi PAGINE 2 - 17

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CAMPOBASSO

PAGINA 3

ISERNIA

Spaccia droga per arrotondare il reddito di cittadinanza Campobasso. La Mobile arresta una mamma di 38 anni

E’ salito al cielo Monsignor Andrea Gemma

D’Apollonio blinda il consiglio: basta intromissioni. E sulle provinciali: nessuna indicazione PAGINA 12

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punti da un campo difficile come quello di Avezzano, ora dobbiamo subito archiviare questa vittoria e proiettarci al San Nicolò Notaresco».

Il Vastogirardi ha espugnato il campo del San Nicolò Notaresco centrando una rimonta clamorosa contro gli abruzzesi.

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ISERNIA

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Lupi. Leonardo Brenci carica Vastogirardi in vista del Notaresco: «Tifo Farina: «Cuore splendido, vittoria importante» e prestazione Il centrocampista rossoblù: Peccato per «E’ stata una bella giornata, sono felice per il gol ma so- quei tre gol prattutto per la squadra. Siamo riusciti a portare via i tre presi...»

Oggi si sceglie il presidente della Provincia, sfida a due fra Roberti (Fi) e Caporicci (Pd)

PAGINE 12 - 14

Ha 38 anni, è mamma di 3 figli minori, la donna arrestata dai poliziotti della Squadra Mobile che la hanno pedinata a seguito del sospetto andirivieni di persone nella stanza del bed & breakfast che aveva affittato presumibilmente per crearsi una copertura che credeva affidabile.

SPORT

Appartiene ad una ditta di Larino l’autocisterna coinvolta nel incidente mortale avvenuto ieri pomeriggio, poco dopo le 15 vicino Vasto, nei pressi della rotonda di contrada Pagliarelli sul tratto che collega la statale 16 a contrada San Lorenzo. Nell’impatto tra il grosso mezzo e una Hyundai Kona a perdere la vita è stato proprio l’autista di quest’ultima, un giovane di 32anni, deceduto sul colpo.

Calcio a 5 Il Cln Cus Molise tessera il portiere Badodi Ivan Di Mario vince a Termoli Bene l’Ama PAGINA 21


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il Quotidiano del Molise martedì 3 settembre 2019

PRIMO PIANO

POLITICA

Il governatore Toma: «Di lui ricorderemo l’impegno civile a sostegno dei cittadini»

Addio a Totaro, «un uomo che difendeva i molisani» «Mario Totaro ci ha lasciati, dopo aver combattuto la sua ultima battaglia in modo coraggioso e discreto. Di lui – ha commentato il governatore della Regione Molsie, Donato Toma – potremmo ricordare l’impegno civile a sostegno e a difesa dei molisani, prima

«Da sempre Mario Totaro è stato il luogo in cui hanno abitato l’acuto ragionamento nella politica, la gentilezza nei comportamenti, la saggezza delle espressioni, la bontà nelle azioni, la sensibilità e la comprensione nel quotidiano approccio con le diverse sfaccettature della società e il profondo rispetto per le istituzioni, chiamate ad operare per proteggere gli ultimi e ridur-

come sindacalista della Uil, poi come esponente del Partito socialdemocratico in seno al Consiglio comunale di San Martino, di cui è stato consigliere e sindaco, e nel Consiglio regionale del Molise, dove è stato eletto per due legislature, dall’85 al 95, e ha ricoperto incarichi assessorili.

avversari politici. Mai una parola pronunciata sopra le righe, una mitezza comunicativa che si percepiva anche nelle prese di posizione forti e determinate, di cui Totaro si è fatto spesso portavoce. Ci consegna un’eredità della quale si dovrebbe far tesoro.

Alla famiglia giunga la vicinanza mia personale e quel-

Il presidente del consiglio regionale Salvatore Micone: «Un gentiluomo della politica»

«Saggio, gentile ed acuto Ha operato in favore degli ultimi» re, se non eliminare, le disparità e le ingiustizie. Un luogo – ha commentato il presidente del consiglio regio-

Aldo Patriciello: «Se ne va un pezzo di storia del Molise» «Con la scomparsa di Mario Totaro se ne va un pezzo di storia del Molise. Una persona perbene – ha commentato l’eurodeputato molisano Aldo Patriciello – e un galantuomo che ha saputo sempre offrire nel corso della sua vita, un alto esempio di sana passione politica e di impegno civile. Alla sua famiglia vanno le mie più commosse e sincere condoglianze».

«Ricorderemo Mario Totaro come un compagno di strada appassionato. Iscritto ed uno dei fondatori della Uil nel Molise. Impegnato da sempre nel Sindacato, - il commento del segretario regionale della Uil Tecla Boccardo - al fianco dei lavoratori dell’agricoltura del suo territorio prima, ed attento alle problematiche dei pensionati con l’avanzare della sua età. Sempre pronto alla mobilitazione ma soprattutto concentrato sul dialogo dentro e oltre l’Organizzazione, sull’ascolto delle istanze di ognuno, e pronto a gesti (sempre molto riservati) di solidarietà, di vicinanza, di aiuto per i soggetti in maggiori difficoltà. Perché anche su questi si caratterizza la vita di un vero sindacalista. Ricorderemo Mario Totaro come un politico di razza. Una persona per cui le

Ma di Mario Totaro vanno rimarcate, soprattutto, le grandi qualità umane, che hanno camminato di pari passo con le competenze politiche. Fermo, risoluto, tenace nel portare avanti le istanze della gente, si è distinto per il garbo e l’estrema correttezza anche nei confronti degli

nale Salvatore Micone – in cui ogni persona che aveva la fortuna di incontrarlo poteva anch’essa abitare per qualche istante, godendo della serenità e positività che vi si respirava. Serenità e positività che rappresentavano il terreno fertile in cui far germogliare la passione per le idee politiche e le strategie più adatte per renderle concrete. Era questo il mondo di Mario Totaro, un posto in cui ci si poteva confrontare per ore, confutando vicendevolmente, con puntiglio e anche asprezza, ogni aspetto di un determinato argomento senza mai perdere la pacatezza, senza

mai utilizzare termini offesivi per l’altro, senza mai far venire meno il rispetto, per Mario sacro, dell’opinione dell’altro. Nel mondo di Mario Totaro, insomma, si costruiva il futuro non dimen-

ticando il passato; vivendo così a tutto tondo la buona politica. Va via un altro gentiluomo della politica di questa nostra amata terra; il Consiglio regionale Molise, che ha avuto l’onore di aver-

«Non si può restare indifferenti alla scomparsa di Mario Totaro. Non posso io non esprimere pubblicamente – ha scritto l’ex presidente Michele Iorio – la tristezza che provo nel dover salutare l’ami-

co e il politico. Le nostre chiacchierate che in questi ultimi anni si sono intensificate per condividere il rammarico di un mondo politico ormai in via di estinzione. Il Molise perde uno dei massimi esponenti del mondo

«E’ stato tra i fondatori del nostro sindacato, sempre pronto al dialogo e alla mobilitazione» bisogno. Ricorderemo Mario Totaro come un amministratore corretto e impegnato. Tante esperienze nelle amministrazioni locali assumendo anche incarichi impegnativi, ma sempre rispettoso dei ruoli di ognuno e, soprattutto, delle Istituzioni. La sua porta da Sindaco del suo Comune o da consigliere regionale era sempre aperta, a favore di chi l’aveva votato ma anche di coloro che non la pensavano come lui, con cui certamente avrà battagliato, così deve agire colui che decide di dedicarsi al bene comune e di amministrare la cosa pubblica. Ricorderemo Mario Totaro

lo, per tantissimi anni, tra i suoi scranni, mio tramite testimonia il dolore per la sua scomparsa fisica, ma ne esalta con forza la statura politica, culturale ed umana, non mancando di rivendicarne l’immortalità degli insegnamenti e degli esempi che ha saputo donare, senza distinzioni, ai suoi amati elettori, ai suoi affezionati amici, ai suoi innumerevoli compagni politici e ad ogni avversario contro cui, sempre con estrema lealtà, ha combattuto battaglie politiche».

Iorio: saluto l’amico e il politico, tra i massimi esponenti del mondo socialdemocratico

Tecla Boccardo, Uil: «In memoria e per l’onore di un compagno di strada» scelte di campo non andavano riconfermate ad ogni pie’ sospinto, talmente erano connaturate con il suo modo di vedere la società, il progresso, la democrazia e con i suoi comportamenti individuali. Un vero riformista, che avrebbe potuto ambire ad ancor maggiori riconoscimenti che per sé non ha mai preteso e, anche quando attribuiti, venivano praticati con quel suo senso di equilibrio e di moderazione che ne hanno fatto un unicum nel panorama politico non soltanto locale. Perché la politica, l’arte più nobile di disegnare un percorso e far vivere le idee di avanzamento sociale, di uomini così ha

la della Regione Molise che rappresento».

come una persona colta e curiosa, aveva sempre una parola buona al momento giusto, per una osservazione arguta di cui far dono persino nei messaggi diretti agli amici ed ai compagni in occasione delle festività. E ci commuove ancora il riscoprirlo impegnato sul computer, a consultare, a leggere, a “navigare” fra le tante informazioni, con la curiosità di un ragazzino e l’arguzia e la saggezza di chi “tante ne ha viste” ed è capace di relativizzare anche i momenti che altri avrebbero potuto angosciare. Ricorderemo Mario Totaro come un cittadino modello, come una persona per bene.

Saggio ma modesto nel senso più pieno del termine, orgoglioso del suo essere un figlio del popolo che si è fatto da sé senza mai perdere l’ancoraggio alle radici. Questo era, se ne ripercorriamo i ricordi degli ultimi anni ed ancora dei tempi più indietro che ci hanno raccontato, Mario Totaro, e certamente molto altro ancora è stato. Oggi, che ne piangiamo la scomparsa e ci stringiamo alla famiglia ed ai suoi più cari, ci piace pensare che questi messaggi e questi insegnamenti li lasci ad ognuno di noi ed alla comunità molisana che lo ha annoverato fra i suoi protagonisti».

socialdemocratico, tra i più attenti esecutori di una ideologia che tanto ha dato alla sua terra e soprattutto al Basso Molise. A tutta la famiglia rivolgo il mio pensiero più affettuoso consapevole che nessuna parola potrà alleviare il loro dolore».

del Molise

Fondato nel 1998 Direttore Responsabile: Giulio Rocco Editore: ITALMEDIA s.r.l. Amministratore unico: Carmela Angiolini sede legale: via S. Giovanni in Golfo, 205/B 86100 Campobasso sede operativa via S. Giovanni in Golfo, 205/B 86100 Campobasso Sito internet: www.quotidianomolise.com quotidianodelmolise.web@gmail.com Pubblicità ITALMEDIA s.r.l. Tel. 0874.484623 Via S.Giovanni in Golfo 205/B Campobasso Email: commerciale@quotidianomolise.it Centro stampa Stampa Roma 2015 S.R.L. Registrazione Tribunale di Campobasso N. 157/87


PRIMO PIANO

il Quotidiano del Molise martedì 3 settembre 2019

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POLITICA

Oggi nel frattempo ci sarà l’esito del voto sulla piattaforma Rousseau

Conte: «Abbiamo l’opportunità di fare il bene del Paese» Giuseppe Conte

Il presidente del Consiglio incaricato, Giuseppe Conte ha incontrato a Palazzo Chigi i capigruppo di M5s e Pd. Luigi Di Maio invece chiude il tema dei vicepremier. «Non esiste più il problema. Anche il Pd ha fatto passo indietro, ora ministri non condannati». «Noi non svendiamo le nostre idee e come capo politico sento sempre il dovere difendere la dignità mia e degli eletti - lo dice in un vi-

deo su fb Di Maio - Avevamo due strade, la prima tornare al voto, la seconda provare a verificare se c’era qualcuno a realizzare il nostro programma. Abbiamo guardato alle soluzioni, non alle poltrone». Dunque in attesa di valutare l’esito del voto online sulla piattaforma Rousseau e nel mezzo della fase finale della trattativa con il Pd per gestire la possibile formazione del nuovo governo,

M5S e Partito democratico hanno riunito nella mattinata di ieri i propri stati maggiori per discutere il da farsi. Nel frattempo, si rincorrono le ipotesi per sostenere o minare la fiducia in Parlamento. «Ho chiesto – ha detto invece Conte - di restare esclusivamente concentrati sui problemi che impediscono ai cittadini di avere una vita migliore. I cittadini ci chiedono di non distrarci. Con Luigi Di Maio e Nicola Zingaretti abbiamo oggi una grande opportunità, migliorare l’Italia e fare il bene del Paese».

L’onorevole Testamento spiega perchè voterà “sì” al Governo «Da iscritta a Rousseau, attivista e portavoce del MoVimento 5 Stelle, voterò a favore della nascita del nuovo governo di Giuseppe Conte». Così la parlamentare Rosalba Testamento che aggiunge: «Voterò Sì per portare avanti i nostri ideali e la nostra visione di Paese, per realizzare i nostri temi

Ieri ha preso il via il presidio dei lavoratori che chiedono «il rispetto degli impegni assunti»

Gam, questa mattina nuovo incontro in giunta regionale Ha preso il via nella giornata di ieri il presidio dei lavoratori Gam dinanzi alla giunta regionale. I lavoratori avevano già annunciato, durante l’ultima riunione che si è svolta a Bojano presso palazzo Colagrosso, che avrebbero dato vita al presidio per

manifestare la propria preoccupazione visto il perdurante stato di incertezza sul futuro. Una rappresentanza dei lavoratori sarà questa mattina, a partire dalle ore 10, in Giunta regionale per un incontro con il governatore

Toma. All’incontro dovrebbero partecipare anche l’assessore Luigi Mazzuto e i rappresentanti delle varie sigle sindacali. «Questa mattina chiederemo – fanno sapere i lavoratori che, come anticipato, hanno iniziato il presidio – il

Microinfusori per diabetici, la richiesta della Calenda minati servizi, puntando an«Rivedere la determina diricor più sulla prevenzione. Ingenziale della discordia, la n. vece si fa esattamente il con201 del 17 ottobre 2018 ematrario e si indeboliscono i nata dal direttore generale per presupposti di una sanità la salute della Regione Molise, che sia quanto più alla porripristinando un servizio, queltata dei cittadini. Ci siamo lo della installazione dei misempre detti che la sanità, croinfusori per diabetici, che per dare risposte concrete, negli anni ha dimostrato di debba andare quanto più funzionare benissimo, tanto possibile sul territorio, ma da attrarre utenza anche da questo non significa che si fuori regione». È la richiesta debbano cancellare le cose proveniente dalla consigliera che funzionano. Per cui al regionale Filomena Calenda, più presto va restituito alle presidente della IV CommisFilomena Calenda popolazioni del Basso Molisione regionale permanente, se il diritto di potersi curare anche al San che raccoglie l’appello lanciato dall’associazione Diabetici del Basso Molise e dall’As- Timoteo e ottenere nuovamente che il sersociazione Nazionale Atleti con Diabete. I vizio di installazione dei microinfusori posdue sodalizi, infatti, stanno portando avanti sa riprendere anche a Termoli, evitando uluna battaglia tesa a evidenziare quella che teriori disagi a persone che già patiscono è una vera e propria necessità per il basso per problemi di salute. È la migliore rispoMolise, dove si registrano circa 15mila casi sta che la politica regionale possa dare ai di pazienti con diabete sui circa 30mila di malati di diabete ed alle loro famiglie – contutto il Molise. «La presenza di tanti diabeti- clude Calenda – dimostrando così la giusta ci in quell’area del Molise, molti dei quali attenzione ad una patologia troppo spesso anche in giovane e giovanissima età – af- sottovalutata, ma che nel tempo rischia di ferma Calenda – dovrebbe spingere i verti- creare problemi seri nei grandi come nei più ci dalla sanità regionale a potenziare deter- piccoli».

rispetto degli impegni che sono stati assunti nell’ordine del giorno approvato all’unanimità un paio di settimane addietro. Oltretutto – rimarcano – sollecitiamo ancora una volta lo svolgimento di un consiglio regionale per mettere in campo tutte le azioni del caso perché – terminano – il lavoro è la priorità e non c’è tempo da perdere». Le preoccupazioni dei lavoratori sono anche legate alle vicissitudini del Governo: in particolare si augurano che non sia vanificato quanto fatto sino ad ora per quel che riguarda il contratto di Sviluppo per il Molise. Quella iniziata ieri non è l’unica manifestazione organizzata dai lavoratori della Gam per sollecitare l’opionione pubblica e non solo a tenere sempre alta l’attenzione sulla delicata questione, infatti nei mesi scorsi un presidio dei lavoratori Gam invece, si era recato anche dinanzi alla prefettura di Campobasso per un incontro con il prefetto Maria Guia Federico. Una delegazione si recoÌ negli uffici del prefetto per fare chiarezza sulle strategie della proprietà Amadori (quest’ultima, come si ricorderà, non si è presentata all’ultimo incontro ufficiale ma ha fatto sapere che sarà presente all’incontro che, a breve, dovrebbe svolgersi al Ministero per lo Sviluppo economico).

come la riduzione dei costi della politica, l’abbassamento del costo del lavoro e della pressione fiscale per lavoratori e imprese, il salario minimo, la giusta attenzione e tutela ai beni comuni; affinché le nostre proposte giungano in Parlamento e diventino realtà; perché il Paese ha bisogno di guardare avanti, guidato da un Presidente del Consiglio dei Ministri che ha dimostrato di avere a cuore il nostro meraviglioso Paese e il benessere dei cittadini, lavorando in questi mesi con abnegazione, impegno, serietà, competenza, educazione, credibilità, autorevolezza (anche in Europa e nel Mondo); perché se la triade Berlusconi, Salvini e Meloni istericamente ripete di non formare il nuovo governo e andare al voto sicuramente la cosa giusta da fare è il contrario. Senza la loro unanime contrarietà mi sarebbe venuto qualche dubbio, ma non

Rosalba Testamento

in questo caso. Siamo onesti ma mica stupidi. La Lega Nord smascherandosi ha rivelato la sua nera identità. Le esperienze negative servono ad uscirne più forti e adesso lo siamo; non saranno inganni, bugie, stategie, tranelli o tradimenti – conclude - a farci rinunciare (ce ne saranno altri), noi non abbiamo paura di niente e, di certo, non ci arrenderemo mai».

FINANZIARIA REGIONALE

Si è insediato ieri il nuovo Cda della Finmolise

Si è insediato ufficialmente nel pomeriggio di ieri il nuovo consiglio d’amministrazione della Finmolise, la finanziaria regionale, composto dal presidente Leo Antonacci, dall’Amministratore Delegato Paolo Milano e dalla consigliera Donatella Di Filippo. E’ stato un cda tecnico, durante il quale si è preso atto della nomina fatta dalla Regione Molise nell’assemblea del 13 agosto scorso e sono state conferite le deleghe all’amministratore delegato. Con questo passaggio il nuovo cda è pianamente operativo, anche se i componenti sono già all’opera dallo scorso 20 agosto, vale a dire dalla comunicazione formale della nomina e dalla contestuale accettazione. Consiglio d’amministrazione al lavoro per ridare slancio e impulso all’economia regionale e per aprire una nuova stagione di finanziamenti. redpol


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il Quotidiano del Molise martedì 3 settembre 2019

QM

CAMPOBASSO

Redazione centrale: Campobasso redazionecb@quotidianomolise.it 0874.484623 0874.484625

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I sindaci di Termoli (Forza Italia) e Portocannone (Pd) in lizza per la presidenza

La Provincia al voto Sfida Roberti-Caporicci Urne aperte dalle 8 alle 20 nella sala della Costituzione: la parola a 969 amministratori

ANTONIO DI MONACO CAMPOBASSO Si apriranno alle 8 di questa mattina e si chiuderanno alle 20 di stasera le urne per scegliere il nuovo presidente della Provincia di Campobasso

tra Francesco Roberti (sindaco di Termoli in quota Forza Italia) e Giuseppe Caporicci (primo cittadino di Portocannone del Pd). Il seggio è stato allestito nella sala della Costituzione in via Milano a Campobasso. Saranno 969 i sinda-

ci e i consiglieri comunali degli 83 Comuni della Provincia aventi diritto al voto (la popolazione considerata ai fini elettorali, pari a 218.473 unità, non tiene conto della città di Bojano in quanto Comune commissariato come si legge nell’indice di ponderazione all’allegato 2 pubblicato sul sito istituzionale dell’Ente). È la cosiddetta elezione di “secondo livello” che tiene

conto del voto “ponderato”, cioè in base alla popolazione residente del Comune di cui ogni amministratore fa parte: ad esempio, il peso del voto dei sindaci e dei consiglieri comunali dei due centri maggiori, Campobasso e Termoli, vale “603” moltiplicato per i 58 amministratori votanti (fascia E, 34.974 voti ponderati, ovvero il 35% del totale); per la fascia “C” che comprende 5

L’appoggio dell’europarlamentare Aldo Patriciello al primo cittadino adriatico

«La sua esperienza sarà utile per rilanciare l’intero territorio» REDAZIONE CAMPOBASSO «Sono abituato al lavoro di squadra ed è fondamentale se si fa parte di una coalizione il rispetto degli alleati e la fiducia reciproca che deve esserci per il raggiungimento del risultato». Francesco Roberti, sindaco di Termoli e candidato alla presidenza della Provincia di Campobasso per Forza Italia, chiama tutta la coalizione all’unità dopo le polemiche in seguito all’elezione di Alfredo Ricci al vertice dell’Ente di Isernia. Accanto al primo cittadino termolese, si è schierato Aldo Patriciello che gli ha rivolto «un grande in bocca al lupo»

con la convinzione che «la sua esperienza di amministratore attento, unitamente alle qualità umane che da sempre ne contraddistinguono l’operato, possano essere un importante fattore di rilancio per l’intero territorio. Mi auguro, altresì – ha sottolineato – che gli amministratori della provincia possano sostenerlo con convinzione, per condividere insieme un percorso di cambiamento e riforme necessarie per mettere al centro dell’agenda politica gli interessi dei Comuni. Le Province devono ritornare ad essere il trait d’union tra Regione e territorio, ma profondamente riorganizzate, in modo tale da essere davvero

uno “sportello” per i cittadini e le aziende, dando risposte reali alle esigenze dei cittadini. Franco Roberti – ha concluso Patriciello – è la persona giusta per avviare un simile

percorso e per rafforzare quella collaborazione istituzionale che è fondamentale per raggiungere gli obiettivi comuni di crescita e sviluppo del territorio».

Comuni, il voto ponderato dei 65 amministratori vale “243” (15.795 voti ponderati, il 15,8%); per la fascia “B” che include 7 centri, il voto ponderato dei 90 aventi diritto vale “157” (14.130 voti ponderati, 14,1); per l’ultima fascia, ovvero la “A” che comprende i 69 comuni più piccoli (76.831 la popolazione totale), il voto ponderato dei 756 amministratori vale “46” (34.776 voti ponderati, il 35%). A livello politico, la situazione è meno delineata rispetto ai numeri appena citati. Nelle scorse settimane, il Movimento Cinque Stelle aveva annunciato (con il sindaco di Campobasso, Gravina, in Consiglio comunale), come poi è accaduto, che non avrebbe presentato candidati per questa elezione e non sarebbe andato al voto per rinnovare il vertice di Palazzo Magno. Ora però la situazione a livello nazionale, con il possibile accordo per un governo con il Pd presieduto dal premier incaricato, Giu-

seppe Conte, potrebbe avere riflessi anche in queste consultazioni con un appoggio “indiretto” al candidato del Pd, Caporicci, che potrebbe così insidiare seriamente il competitor di centrodestra, Roberti. Se Sparta piange o è in subbuglio, Atene – il centrodestra in questo caso – certamente non ride dopo gli strascichi dell’elezione di Alfredo Ricci alla presidenza della Provincia di Isernia che ha acceso lo scontro in Forza Italia tra l’europarlamentare, Aldo Patriciello, e la parlamentare Annaelsa Tartaglione oltre al presidente del consiglio regionale, Salvatore Micone (Udc) e l’assessore Vincenzo Niro (Popolari per l’Italia) che hanno chiesto conto di come si sia arrivati a quel risultato. Chissà se l’eventuale elezione di Roberti (che ha avuto l’appoggio del possibile altro candidato, Alessandro Amoroso, sindaco di Petrella) a Palazzo Magno serva a calmare le acque. O ad agitarle ancora di più.

Percorsi sostenibili e mobilità integrata I ciclo-pellegrini fanno tappa a Campobasso CAMPOBASSO Sono giunti a Campobasso ieri mattina i ciclo-pellegrini dell’associazione di volontariato “Casello 13” di Copertino, nell’ambito del workshop di sperimentazione dei per-

corsi sostenibili “#Dynamob 2.0”. La carovana è stata prima accolta in contrada Colle delle Api, all’ingresso della città, da una delegazione del Comune guidata dall’assessore alla Mobilità, Simone Cretella, dal presidente della commissione Mobilità, Valter Andreola, e da un gruppo di ciclisti locali che poi ha raggiunto il Municipio. Qui sono stati accolti dal sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, che ha portato a tutti il saluto dell’intera cittadinanza e ha consegnato al presidente dell’associazione “Casello 13” dei gadget della città e l’intera edizione dell’opera del Gasdia sulla “Storia di Campobasso”. Il gruppo in bicicletta, lasciato il centro città, ha proseguito per Monte Vairano per una sosta rigenerante prima della ripartenza verso Lucera. «Quello del passaggio dei ciclo pellegrini dell’associazione “Casello 13” provenienti da Osimo è un momento non solo simbolico – ha di-

chiarato l’assessore Cretella – ma risponde alla concretizzazione di un primo passaggio operativo del progetto #DynaMob del quale la nostra amministrazione è partner, per incoraggiare l’adozione di un sistema di mobilità integrato prospettando soluzioni di trasporto intelligente e verde, come veicoli elettrici non inquinanti, bike-sharing, infrastrutture per auto elettrica, nell’area transfrontaliera interessata, mediante tecnologiche orientate a ridurre le forme di inquinamento nelle aree urbane e promuovere una

mobilità razionale e innovativa nelle zone turistiche». Il progetto è stato finanziato all’interno del Programma Interreg Ipa Cbc Italia – Albania – Montenegro 2014-2020. Il Comune capofila del progetto è Copertino (Lecce), i partner italiani sono l’agenzia formativa Ulisse (Lecce) e il Comune di Campobasso. Gli altri partner sono la Municipalità di Budva (Montenegro), la Camera di Commercio di Tirana e la Municipalità di Skrapar (Abania) con la Municipalità di Tirana che è partner associato del progetto.


CAMPOBASSO E PROVINCIA

il Quotidiano del Molise martedì 3 settembre 2019

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ATTUALITÀ

Dopo il sopralluogo di sabato mattina in cimitero operato dal sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, e dall'assessore ai lavori pubblici Giuseppe Amorosa, e dopo la conseguente ordinanza emessa che prevedeva l'estumulazione delle 32 salme che si trovavano nella zona di nuova costruzione del cimitero interessata nelle scorse settimane da ripetuti allagamenti e la loro successiva tumulazione in una costruzione nuova, le operazioni sopra indicate sono proseguite ininterrottamente sin da sabato pomeriggio e per tutta la giornata di domenica, giungendo a conclusione nella mattinata di oggi, lunedì 2 settembre. A margine di quanto si sta provvedendo a compiere il sindaco Gravina, che in questi giorni si è recato più vol-

Campobasso, conclusa l'operazione di traslazione delle salme al cimitero te sul posto, ha voluto sottolineare alcuni dettagli importanti relativi all'intera procedura: «Ci teniamo a precisare in modo categorico che tutte le famiglie dei defunti che sono stati traslati sono state avvisate e che nessuna operazione è stata svolta senza un tale doveroso e giusto preavviso. Gli stessi familiari sono stati presenti al momento dell'estumulazione e tenendo conto che si trattava di una misura di emergenza, abbiamo fatto tutto il possibile per privilegiare, in questo doloroso

spostamento, le volontà dei familiari. Coloro che decideranno di tornare nella parte che avevano acquistato lo potranno fare liberamente una volta

Il punto di appoggio era un bed & breakfast a Campobasso

Spaccia droga e prende il reddito di cittadinanza La Polizia di Stato ha messo a segno un altro risultato positivo nella lotta al traffico di sostanze stupefacenti a Campobasso. Nella mattinata di domenica 1 settembre, è stato segnalato alla Squadra Mobile un anomalo andirivieni in un bed and breakfast del centro cittadino, in via Garibaldi. Immediati i servizi di polizia giudizia-

ria partiti dagli investigatori della Polizia di Stato che nel pomeriggio e nella serata, hanno documentato l’attività di spaccio operata da una donna, M. M., 38 anni di Campobasso, la quale, proprio mentre si accingeva a rientrare nel B&B veniva fermata e controllata dagli Agenti della Mobile. La donna, al momento del

1234567890123456789012345678901 1234567890123456789012345678901 1234567890123456789012345678901 Auguri 1234567890123456789012345678901 1234567890123456789012345678901

Nicole taglia il traguardo dei 18 anni, auguri!

«Nicole, per te un augurio davvero speciale, in un giorno speciale: quello dei tuoi 18 anni. Godili pienamente con entusiasmo ed intelligenza, perchè faranno parte dei tuoi ricordi più belli. Ti vogliamo bene!!! Auguri all’infinito con tanto affetto da tutti noi…… genitori, sorella, cognato, nonni, zii e cugini». Auguri anche dalla redazione de Il Quotidiano del Molise.

controllo, vistasi braccata, ha gettato tutte le dosi di sostanza stupefacente che aveva con sé, pensando di farla franca, vicino alcuni bidoni della spazzatura. Il gesto però è stato notato dagli agentii che hanno rinvenuto e sequestrato eroina suddivisa in 28 dosi per 20,37 grammi e cocaina suddivisa in 27 dosi per 7,85 grammi. La perquisizione all’interno del B&B ha permesso di acquisire anche un bilancino di precisione e carte bancomat relative ad un conto corrente sul quale presumibilmente transitavano i proventi dell’attività di spaccio. La donna è stata tratta in arresto e, su disposizione del sostituto procuratore di turno, Elisa Sabusco, ristretta presso il carcere femminile di Benevento. L’arrestata, sorella di altra donna già attinta da misura cautelare custodiale eseguita dalla Squadra Mobile nell’ambito dell’operazione “Alcatraz”, aveva quale fonte di reddito lo spaccio di stupefacenti, ancorché percepisse il reddito di cittadinanza per sé e per i suoi tre figli minori che non vivono da tempo con lei.

sistemata doverosamente la zona, con i costi ovviamente tutti a carico dell'impresa costruttrice. Per coloro che invece decideranno di accettare per i propri cari questa nuova sistemazione, io stesso scriverò all'impresa per poter far sì che vedano garantito questo loro diritto. Tutti i posti che sono

stati scelti sono posti liberi (non precedentemente venduti) in modo tale da non creare ulteriori problematiche. Per quanto riguarda poi le valutazioni tecniche su quanto avvenuto - ha continuato Gravina - ho già chiesto all'ufficio tecnico comunale di fare un accertamento per poi valutare tutte le

misure da adottare da parte dell'amministrazione. Intanto, la struttura nella quale sono state tumulate le 32 salme, verrà resa accessibile entro una decina di giorni da una scala che verrà costruita dall'impresa. Vigileremo anche su questa operazione come sulla tempistica dei lavori».

Festival delle birre artigianali, successo in Villa de Capoa “Eventi in città. Contaminazioni culturali tra luoghi e generi” Malgrado la pioggia di questo fine settimana, la quinta edizione di Birrae, il festival tutto campobassano delle birre artigianali, inserito nel cartellone di “Eventi in città. Contaminazioni Culturali tra luoghi e generi” e organizzato dall’associazione Mash Out, con il patrocinio della Città di Campobasso e degli Assessorati al Commercio, alla Cultura e all’Ambiente dello stesso Comune, ha letteralmente riempito villa de Capoa per ben tre sere, da venerdì 30 agosto a domenica 1 settembre. L’evento ha riscosso un notevole riscontro da parte di un pubblico di ogni età. Un festival nato per scoprire e valorizzare le piccole, ma eccellenti, produzioni locali, è stato quest’anno riproposto nella esclusiva location di villa de Capoa, per educare a bere privilegiando la qualità a discapito degli abusi, per far vivere in maniera nuova e diversa un luogo simbolo della nostra città e per dimostrare che si può far festa e stare insieme anche rispettando l’ambiente e riducendo il nostro impatto. Birrae infatti è il primo evento #PLASTICFREE nella nostra città. Ma i veri protagonisti della tre giorni sono stati, anche in questa edizione, alcuni tra i migliori birrifici italiani come: Bonavena e Okorei dalla Campania, SBAM! e Lieviteria dalla Puglia, oltre alla rappresentanza molisana con Canta-

loop, La Fucina, Hops Up!, Birra Fardone e 4 Queens Brewery. Alle spine sempre presenti i birrai con i quali è stato possibile possibile scambiare opinioni, chiedere informazioni e curiosità sull’ampio e affascinante mondo

della birra artigianale. Non è mancata la musica live con artisti di livello nazionale e internazionale, il tutto per una tre giorni che ha rilanciato la fruizione libera e aperta di uno dei luoghi più belli del nostro centro città.

Festeggiamenti in onore della Madonna Addolorata e Sant’Antonio di Padova

Ordinanza della Stradale per la manifestazione in contrada Tappino di domenica Domenica 8 settembre, in occasione dei festeggiamenti in onore della Madonna Addolorata e Sant’Antonio di Padova che si svolgeranno in contrada Tappino, con un’ordinanza comunale, è stato predisposto, dalle ore 8.00 fino a fine manifestazione, il divieto di sosta e la chiusura al traffico della stessa contrada (tratto da s.p. Sannitica a Chiesetta ivi esistente). Nelle zone interessate alla manifestazione è consentito il transito solo ai residenti in zona. Le infrazioni saranno punite secondo le norme previste ed eventuali veicoli in sosta saranno rimossi a mezzo carro attrezzi.


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CAMPOBASSO E PROVINCIA

ATTUALITÀ

Il viaggio per conoscere Cuoco inizia con Biscardi e oggi è diventato documentario Tre mesi fa, lo scorso 2 giugno data che rappresenta una ricorrenza importante per la nostra e la storia di tutto il Paese, il senatore Luigi Biscardi ha concluso la sua vicenda terrena lasciandoci orfani del la sapienza e di quella distinta conoscenza che valorizzava il suo patrimonio culturale. Si avverte quanto impoverimento derivi dal perdere studiosi e uomini del suo il peso pur se si accende la speranza che quel seme quello sprone ad impossessarsi della sapere possa germogliare e diffondersi . Due sere abbiamo pensato intensamente a lui, immaginando quanto sarebbe stato felice nel costatare come la splendida figura di Vincenzo Cuo-

co abbia fatto presa su un gruppo di giovani che ha realizzato un documentario “I Futurieri. Una storia social del 1796”presentato in anteprima a Ripalimosani per la regia di Simone D’Angelo come tentativo di rinascita di quel seme. Il documentario è stato costruito con l’intento di attingere dai libri il valore di certe figure e veicolarne la conoscenza tra la gente in modo che anche attraverso l’impegno morale e politico messo al servizio degli altri, contenuti nella nostra storia, si contribuisca a determinare l’identità del Molise. Del documentario parleremo più diffusamente nei prossimi giorni ma abbiamo deciso di ripubblicare un articolo del 2013 redatto in occasione dell’uscita dell’ultimo libro su Cuoco portato a compimento dal senatore Biscardi contenente temi che il documentario mette così bene in evidenza. V.T. *** VITTORIA TODISCO

Vincenzo Cuoco

“Nella letteratura critica cuochiana più recente si deve ricordare che accanto ai nomi di due studiosi che più di altri hanno contribuito alla vera e propria rinascita di studi e di interessi intorno alla figura dello storico di Civitacampomarano - Fulvio Tessitore e

SERVIZIO DI COMUNICAZIONE DI EVENTI LUTTUOSI

CAMPOBASSO _ ONORANZE FUNEBRI LA MONFORTE

Antonino De Francesco – occorre porre ora il nome di Luigi Biscardi per la rilevanza dei suoi contributi critici e per l’infaticabile ed encomiabile opera di organizzazione di eventi culturali e attività scientifiche” E’ così che lo studioso Maurizio Martirano autore di numerose monografie sulla cultura filosofica napoletana tra ‘800 e ‘900 docente di Storia e Filosofia nell’Università degli Studi della Basilicata commenta la pubblicazione degli “Scritti sulla Pubblica Istruzione. Di Vincenzo Cuoco. Edizioni Laterza” curata da Luigi Biscardi e Rosella Folino Gallo che ha pubblicato saggi sulla storia della Calabria e sugli scritti inediti di Vincenzo Cuoco. “A Biscardi – prosegue Martirano – si deve l’importante convegno che si tenne a Campobasso nel 2000 “Cuoco nella cultura di due secoli” organizzato dalla Fondazione dell’Associazione Vincenzo Cuoco, che pubblica annualmente gli <Annali cuochiani>, e soprattutto l’impulso determinante e la cura assidua per l’edizione nazionale delle opere del molisano (diretta insieme con Antonino De Francesco), che ha visto la luce in questi ultimi anni. Indubbiamente il merito di quest’edizione non è solo quello di rimettere in circolazione le opere cuochiane, ma anche di offrire un contributo importante nel portare alla luce le carte manoscritte conservate nella Biblioteca Nazionale di Napoli la cui pubblicazione ormai quasi completa, apre lo spazio ad un rinnovato interesse di ricerca che tiene conto finalmente di quasi tutto il ‘corpus’ delle opere del molisano”. Naturalmente il prezioso lavoro di ricerca e di ricollocazione della figura di Vincenzo Cuoco in un periodo storico carico di fermenti come quello che ha segnato la fine del Settecento ; l’analisi critica, l’aver raccolto in una preziosissima collana editoriale l’impegno letterario, filosofico e di illuminato giurista dell’illustre molisano e, aver evidenziato la lungimiranza del pensiero cuochiano - la cui portata innovativa è stata riconosciuta in tutta Europa – è stato l’impegno portato a termine da Biscardi, colto però, nel solito modo distratto dalla città capoluogo e dall’intera regione immersi come sono in ‘faccende’ di più modesti ma pregnanti significati esistenziali.

Un lavoro, quello compiuto dal Senatore, che servirà certamente a qualificarci meglio non solo agli occhi degli studiosi, ma a rendere facilmente fruibile la nostra storia a coloro che vorranno conoscere meglio il Molise. Riferirci a Cuoco nel difficile momento politico – finanziario che non solo il nostro Paese, ma tutta l’Europa e il mondo intero sta vivendo, è utile, forse, per contribuire a maturare il convincimento che il mondo di appena l’altro ieri, caratterizzato da scelte politiche insostenibili, coniato su modelli di vita diseducativi, egoistici e arroganti nella loro immoralità, rappresentano il vero spartiacque tra quello attuale e il millennio appena trascorso. Scelte che hanno prodotto gravi danni e indotto il recente governo ad assumere decisioni non più rinviabili, divenute obbligatorie che tanto ci turbano, ci mettono in difficoltà, aggrediscono certe nostre certezze di stabilità sociale conquistate negli anni, medicina che per essere meglio digerita dovrebbe essere ‘imposta’ con un più meditato giudizio. Prendiamo i tagli di cui tanto si parla in questi giorni, alla scuola, all’università, alla ricerca che praticati in modo così troppo orizzontale si assommano alle mortificazioni di chi operando nel mondo della conoscenza ha già dovuto subire. Prendiamo Cuoco che considera l’istru-

Luigi Biscardi

zione gestita dallo Stato e gratuita per tutti i cittadini: energia trainante dello sviluppo economico e politico della società , oltre, naturalmente, fondamento essenziale del pensiero illuministico del XVIII secolo. “Dall’analisi dell’esito tragicamente negativo della rivoluzione napoletana del 1799 – una rivoluzione passiva, sostenuta da armi straniere e da un ristretto ceto intellettuale, peraltro di formazione culturale estranea alle esigenze degli strati popolari – Vincenzo Cuoco ( commenta Biscardi) rilevava la necessità di un nuovo progetto politico, in cui all’educazione popolare e all’istruzione pubblica era assegnata funzione primaria e determinate”. Nel 1806 quando Giuseppe Bonaparte prese possesso del Regno, la scuola pubblica meridionale era praticamene scomparsa. Rarissima l’attività delle scuole normali mentre l’istruzione superiore era affidata esclusivamente agli ordini religiosi. Un degrado al quale Bonaparte volle porre rimedio attraverso una legislazione nuova che già delineava un nuovo generale ordinamento della pubblica istruzio-

ne come funzione organica dello Stato e ne affidava la direzione al ministero dell’Interno di nuova istituzione. Vincenzo Cuoco colse nei provvedimenti di Bonaparte: ogni comune avrebbe dovuto sostenere a proprie spese un maestro “ per insegnare i primi rudimenti, e la dottrina cristiana a’ fanciulli” e una maestra “per fare apprendere, insieme alle necessarie arti donnesche, il leggere, scrivere e la numerica alle fanciulle” con l’adozione del metodo ‘antico’ nei paesi con popolazione inferiore a tremila abitanti, e di quello ‘nomale’ negli altri; l’opportunità per il Mezzogiorno di avvicinarsi alle parti d’Italia più progredite. E della legge di Giuseppe Bonaparte sottolineava gli indirizzi che conducevano verso una nuova scuola fondata sull’obbligatorietà e la gratuità, aperta a tutte le classi in modo da poter dare speranza all’ingegno, premi al costume e promessa di ricompensa ai lunghi e fedeli servizi resi allo Stato. Cuoco riprendeva la significativa innovazione dell’educazione femminile , istituita su una base più ampia e più nobile come nessun altro paese aveva saputo fare prima di quel momento; arricchendo tale impegno esprimendo il suo personale convincimento che l’istruzione pubblica era il mezzo e il metodo per rendere possibile la partecipazione delle masse popolari alla vita dello Stato, promuovere rapporti sociali utili a superare la divisione esistente tra ‘i due popoli’. Il senatore Luigi Biscardi con questo ultimo lavoro completa un impegno assolto con viva passione e assoluta devozione nei confronti del grande studioso Vincenzo Cuoco, verso il Molise e i suoi cittadini. Avendo speso la maggior parte della propria esistenza nel mondo della scuola non poteva non pensare alle nuove generazioni consegnando loro gli atti di un processo di unificazione che solo attraverso l’istruzione si concretizza tenendo fede all’impegno di: libertà ed uguaglianza che la Rivoluzione Francese aveva seminato in tutta Europa.



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Progetto rientrante nella programmazione del Piano Sociale di Zona

“Comune-mente”, domande fino al 6 settembre Interventi a favore di minori con disturbi dell’apprendimento

BOJANO Entro il prossimo 6 settembre sarà possibile presentare la domanda di ammissione al progetto “Comunemente”, rientrante nell’ambito della programmazione del Piano sociale di zona. L’Ambito Territoriale RicciaBojano intende promuovere interventi a favore di minori

frequentanti le scuole primarie e secondarie che presentano Disturbi Specifici dell’Apprendimento, quali la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia. I Disturbi Specifici dell’Apprendimento, comunemente chiamati DSA, sono disturbi del neurosviluppo che riguardano la capacità di leggere, scrivere e calco-

lare in modo corretto e fluente. La normativa vigente in materia è la legge 170/ 2010, che all’art. 1 riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di apprendimento, che si manifestano in presenza di capacità cognitive adeguate, in assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali.

L’ATS Riccia-Bojano propone un progetto volto a fornire un supporto didattico/ educativo con personale specializzato, in orario extrascolastico, al fine di favorire l’apprendimento delle materie di studio, tenendo conto delle difficoltà di apprendimento, utilizzando tecnologie informatiche per favorire il diritto allo studio e il successo formativo dei ragazzi con DSA, e per consentire

L’incontro è necessario per concordare le attività di supporto nello studio di talune discipline

Alleanza formativa scuola-famiglia, oggi l’appuntamento BOJANO È in programma oggi, presso il plesso scolastico “Elvio Romano”, l’incontro promosso dal Dirigente Scolastico dell’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore di Bojano, con i genitori degli alunni del Liceo Scientifico, del Liceo Scientifico opzione Scienze applicate, del Liceo delle Scienze Umane e dell’Istituto Tecnico Economico. Lo scopo della riunione è

riconducibile all’alleanza formativa ed educativa tra la scuola e la famiglia. L’incontro è necessario per concordare le attività di supporto e potenziamento nello studio di talune discipline, al fine di evitare ripetenze e dispersione di intelligenze. La nostra Costituzione assegna alla famiglia e alla scuola la responsabilità di educare e di istruire i giovani. Fin dalla nascita della moderna Repubblica, pertanto, i genitori e gli inse-

gnanti hanno rivestito un ruolo di grande rilevanza nello sviluppo dei giovani. Nel tempo, il dettato costituzionale ha avuto varie interpretazioni, a livello normativo e a livello attuativo e le innovazioni introdotte nella scuola hanno fatto progressivamente evolvere l’interpretazione del rapporto scuola/famiglia nella direzione di una relazione via via sempre più interattiva. Le innovazioni introdotte nella scuola hanno rafforzato

sempre più il ruolo propositivo delle famiglie nella formulazione di proposte, nelle scelte di talune attività formative e in altri aspetti che riguardano i percorsi educativi. Oggi possiamo ben affermare che il protagonismo attivo delle famiglie è ormai un dato acquisito, essendo definitivamente riconosciuto dalle politiche scolastiche ed entrato nell’apparato concettuale della cultura delle scuole.

Grande partecipazione a Bojano per le festività legate a Sant’Egidio Come ogni anno grande partecipazione alla festività in onore di Sant’Egidio, molto sentita dai bojanesi. Nel pomeriggio, purtroppo, è arrivato il maltempo e in molti sono scesi a Bojano. In mattinata, in seguito alla Santa Messa e alla Processione, ci sono stati i suggestivi fuochi pirotecnici. In molti sono saliti in montagna già diversi giorni prima, accampati in tende o nel rifugio della chiesa. Situato sul massiccio del Matese a quota 1025 metri s.l.m. fa parte della parrocchia dei santi Erasmo e Martino in Bojano. Il percorso, quest’anno, è stato anche illuminato dalle luminarie rendendo così l’atmosfera unica. Un grande lavoro è stato svolto dai comitati di volontari che ogni anno organizzano la festa occupandosi anche della pulizia del sentiero, della strada e della sistemazione dell’area nei pressi del Rifugio.

loro pari opportunità nello studio, anche in collaborazione con altre agenzie educative che operano sul territorio. Gli interventi saranno svolti in piccoli gruppi in orario pomeridiano, in una sorta di doposcuola specialistico per ragazzi con DSA. Per maggiori informazioni è pos-

sibile consultare il sito internet del comune o rivolgersi all’Ufficio di Segretariato Sociale del comune nei giorni e negli orari prestabiliti. Le persone in possesso dei requisiti possono presentare domanda all’Ufficio Protocollo del Comune di residenza entro e non oltre il 6 settembre 2019 ore 12.

“Streetherapy 2019”, terminata l’esposizione fotografica BOJANO Si è tenuta dal 23 al 27 agosto, presso il Palazzo Colagrosso di Bojano, l’esposizione fotografica Streetherapy 2019, promossa da Michele Ritota e Sandro Di Camillo. «Streetherapy è un flusso di idee, pensieri, dubbi e insicurezze. E’ una successione di emozioni, intense e superficiali. E’ il racconto, in piccola parte, di ognuno di noi. E’ un continuo viaggio tra opinioni, espressioni e pareri differenti. E’ l’accettazione delle diversità, a prescindere da quali siano, perché sì, esistono e continueranno ad esserci. E’ l’accettazione di sé stessi per ciò che si è». Nel corso dell’esposizione c’è stata la presentazione del progetto Streetherapy nonché la presentazione e proiezione del progetto La mia Bandiera documentato e diretto da Narratografo. Spazio anche alla proiezione didattica Matesina tenuta da Massimo Martusciello e ad altre iniziative.

“Pasqualino Testa”, il 22 settembre la terza edizione del memorial VINCHIATURO La Proloco di Vinchiaturo, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, promuove il terzo memorial di calcio a cinque “Pasqualino Testa”. «A differenza delle precedenti edizioni - spiegano i promotori - quest’anno il quadrangolare sarà di calcetto e si terrà al Palasport. Sarà una giornata di sport all’insegna del divertimento, dell’amicizia e della beneficenza (tutti i proventi della giornata infatti saranno devoluti all’Airc). Ringraziamo tutti coloro che prenderanno parte alla gestione del Memorial, tutte le attività che ci aiuteranno con le loro meravigliose donazioni e tutti coloro che prenderanno parte ad esso. Vi aspettiamo domenica 22 settembre al Palasport a partire dalle 15. Tutti insieme per ricordare il nostro grande amico».


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Siglato l’accordo di scambio culturale e religioso in occasione della festa di S. Giovanni Eremita

Collaborazione tra la comunità di Tufara e il Centro Molisano Monforte di Buenos Aires Dando seguito agli impegni assunti nel corso delle riunioni svoltesi a Buenos Aires con i responsabili del Centro Molisano Monforte, e all’allegato protocollo di cooperazione culturale, si comunica che il 28 agosto 2019, in occasione della ricorrenza della festività di San Giovanni Eremita, il Patrono di Tufara (CB), si è svolta una riu-

nione presso la sede comunale a cui hanno preso parte il Sindaco Gianni Di Iorio, il Vice-Sindaco Domenico Consiglio, Antonio Petrone storico esponente dell’emigrazione della comunità di Tufara in Argentina, Michele Ruo, Nino Castiglia e Michele Petraroia in rappresentanza di strutture locali e della scrivente Associazio-

ne “Giuseppe Tedeschi”. Nel corso dell’incontro si è preso atto, con un giustificato motivo di orgoglio, che in una recente deliberazione il Centro Molisano Monforte di Buenos Aires, ha individuato quali Protettori la Madonna Addolorata di Castelpetroso (IS), Patrona del Molise, e San Giovanni Eremita da Tufara co-Patrono

dell’Arcidiocesi Campobasso-Bojano, e ha sollecitato l’attivazione di uno scambio mirato con la comunità di Tufara da realizzarsi nel 2020 ricorrenza dell’850° anniversario della morte di San Giovanni che, com’è noto, è anche il Patrono dell’Alta Valle del Fortore campano e dauno. L’obiettivo è quello di consolidare i legami tra i tanti emigranti di origini molisane attraverso la visita di un’ampia delegazione di Tufara rappresentativa dell’amministrazione locale, della parrocchia e delle principali associazioni cultuali locali, al fine di promuovere, presso il Centro Molisano Monforte, su Buenos Aires e in altre località dell’Argentina, più iniziative sia di carattere religioso che culturale soffermandosi sulla figura di un Santo nato il 24 giugno 1084 che ha accompagnato per 9 secoli le tradizioni, la vita e le preoccupazioni di ogni cittadino di Tufara, ovunque si

sia spostato nel mondo. Contestualmente per tali circostanze si prevede di far conoscere l’insieme del patrimonio storico-culturale locale a partire dalla maschera de “IL DIAVOLO” che ripropone un rito pre-cristiano e dalle diverse tradizioni dell’area del Fortore, del Sannio e del Molise. La riunione ha permesso a tutti di acquisire consapevolezza sul ruolo del Centro Molisano Monforte che promuove l’apprendimento della lingua italiana per gli adulti per poco meno di 100 persone, che segue i bambini della scuola dell’infanzia di più strutture per circa 300

bambini, e che organizza, al proprio interno, mostre d’arte, corsi di danza e di canto, lezioni di musica e altre meritorie attività di tutela sociale e di salvaguardia della cultura italiana e molisana. L’incontro si è chiuso ringraziando Antonio Petrone per la sua presenza ed esprimendo un forte apprezzamento per i dirigenti del Centro Molisano Monforte per il loro impegno e per aver sostenuto la stipula del protocollo di cooperazione e avviato questo scambio di straordinario interesse. (La presidente Lidia De Sanctis e la coordinatrice Roberta Iacovantuono).

L’ACCORDO DI COLLABORAZIONE ACCORDO DI COLLABORAZIONE Tra L’Associazione “Giuseppe Tedeschi”, con sede legale in Campobasso, via Piave n.90, che opera, senza fini di lucro, nel settore della Promozione Sociale e persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale; a tal fine promuove, indirizza e coordina attività di promozione sociale, di volontariato, di solidarietà, di educazione degli adulti e di socializzazione, per proseguire l’opera intrapresa da un emigrante molisano a Buenos Aires, Giuseppe Tedeschi, a tutela dei migranti, dei poveri, dei bambini, dei malati, delle vittime di violenze, dei profughi e delle persone abbandonate e il Centro Molisano Monforte, con sede legale in Villa Bosch, Marco Polo 5284 – Buenos Aires Argentina, luogo di cultura, dove si intrecciano attività scolastiche, educative e culturali; con la diffusione della cultura molisana in Argentina, svolgendo attività tese a preservare e valorizzare la lingua italiana e le conoscenze storiche delle regioni e dei comuni italiani, con particolare e specifica attenzione al Sannio e al Molise. CONSIDERATO che uno degli obiettivi dell’Associazione “Giuseppe Tedeschi” è quello di mantenere vivi i legami con le comunità dei Molisani nel Mondo e far conoscere il Molise che si contraddistingue nel Mondo, attraverso la condivisione, la solidarietà e la progettualità condivisa con le associazioni all’estero che da sempre operano sulla base di valori positivi della giustizia sociale, della partecipazione attiva delle comunità italiane, verso le altre comunità emigrate e verso i paesi di origine; che il Centro Molisano Monforte è una struttura culturale ed educativa degli italiani a Buenos Aires, presieduta da Giuseppe Petrone, originario di Tufara (CB) e che promuove una serie di iniziative di grande rilievo sociale, dedicando impegno e dedizione alla

diffusione della lingua e della cultura italiana, con progetti mirati a diffondere l’identità molisana; VIENE SOTTOSCRITTO UN ACCORDO DI COLLABORAZIONE Tra l’Associazione “Giuseppe Tedeschi” e il Centro Molisano Monforte stabilendo un rapporto di reciproca collaborazione educativa e artistico – culturale, costruendo un ponte che unisce attraverso attività di cooperazione, scambi culturali e ini-

ziative solidali.

Campobasso, 25 Giugno 2019 Buenos Aires, 25 Giugno 2019 Il Presidente Il Presidente Associazione “Giuseppe Tedeschi” Centro Molisano Monforte Lidia De Sanctis Giuseppe Petrone


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Il sindaco Antonio Lombardi lancia la sua candidatura a presidente dell’Anci regionale Tra i punti del programma, una scuola di formazione per tutti gli amministratori comunali TORELLA DEL SANNIO Il sindaco Antonio Lombardi lancia la sua candidatura a presidente dell’Anci regionale. “Care Amiche Colleghe e Cari Amici Colleghi – si riporta nel comunicato - molti di Voi già mi conoscono e sanno che sono il Sindaco di Torella del Sannio. Alcuni di voi, infatti, mi hanno invogliato ed altri mi hanno già gratificato della loro adesione a candidarmi alla presidenza dell’ANCI Regionale del Molise e, pertanto, ho preso la decisione di rivolgermi a tutti Voi non solo e non tanto per ribadire il mio ringraziamento a Tutti coloro che già hanno espresso la loro condivisione per la decisione da me assunta, ma anche a Tutte le altre Amiche Colleghe ed a Tutti gli altri Amici Colleghi che non hanno ancora avuto modo di dialogare direttamente con me e di verificare la sicura sintonia che tutti noi sindaci Molisani abbiamo sui problemi, sulle esigenze, sulle difficoltà e sulle potenzialità dei nostri Co-

muni e, più in generale, della nostra comunità regionale. Ritengo, in proposito, che è superfluo ricordare a Voi elencandoli- i problemi che ogni giorno dobbiamo affrontare per tentare di superare o, quanto meno, alleviare le difficoltà e le non facili condizioni in cui versano le nostre comunità, dedicando e garantendo loro tutta la nostra attenzione ed il nostro impegno con senso di responsabilità incondizionato. Pertanto, mi limito ad assicurare che lo stesso impegno dedicherò per svolgere al meglio le funzioni di presidente della nostra Associazione regionale, convinto come sono del fatto che una delle esigenze più importanti da soddisfare è quella di istituire una scuola di formazione per tutti gli amministratori comunali, in modo che l’entusiasmo soprattutto dei più giovani possa confrontarsi in una sede permanente con i loro colleghi di maggiore esperienza e possa essere assecondato in un percorso virtuoso e consapevole dei problemi concre-

1234567890123456789012345678901 1234567890123456789012345678901 1234567890123456789012345678901 1234567890123456789012345678901 Montefalcone nel Sannio 1234567890123456789012345678901

Samuele Natarelli ha ricevuto il sacramento del Battesimo Nella gioia della vita ti affidiamo all'amore infinito di Dio per condividere insieme un cammino fondato sui valori di una famiglia che cresce. Il piccolo Samuele Natarelli ha ricevuto il sacramento del Battesimo nella chiesa di Santa Maria delle Grazie a Montefalcone nel Sannio. Auguri di cuore da papà Antonio e mamma Emiliana, dal fratellino Cristiano, dalle nonne-madrine Lucia e Carmelina, dai parenti, dagli amici e da tutte le persone che gli vogliono bene.

ti che quotidianamente devono essere affrontati nell’interesse dei nostri concittadini amministrati. In ogni caso, una cosa è certa : il mio sarà un impegno dedicato naturalmente non solo a perseguire doverosamente gli scopi dell’Associazione, così come indicati nell’art. 1 dello Statuto dell’ANCI, ma soprattutto a

Nei giorni 5 e 6 settembre 2019, dalle ore 18, le artiste Marina Arienzale e Alessandra Brown, a conclusione di un periodo di residenza di un mese, rispettivamente nei Comuni di Roccavivara e Lucito, invitate dal programma internazionale di residenze artistiche Vis à Vis Fuoriluogo, presentano le opere realizzate in rapporto all’esperienza del territorio molisano. Per il primo anno i Comuni di Roccavivara e Lucito ospitano il progetto di residenze per artisti Vis à Vis - Fuoriluogo organizzato dall’Associazione culturale Limiti inchiusi arti visive. L’evento è sostenuto dall’Assessorato alla Cultura e Turismo della Regione Molise per il progetto “Turismo è Cultura”, intervento finanziato con le risorse del Patto per lo Sviluppo della Regione Molise, dai Comuni, dalla Pro Loco Roccavivara e sostenuto dalla Banca Popolare delle Province Molisane. Al pari di molti altri territori in Molise e nel Meridione italiano, Roccavivara e Lucito da decenni si confrontano con un fenomeno costante di emigrazione degli abitanti verso altri luoghi, spesso esteri, per opportunità di lavoro ed economia; a volte le persone, dopo un lungo periodo altrove, scelgono di tornare in maniera stabile al paese di origine, altre volte invece i legami si riducono a visite sporadiche. Si tratta di una questione urgente e di difficile risoluzione, che coinvolge tanto i legami famigliari quanto le politiche sociali. Questo fenomeno è al centro della ricerca sviluppata nel corso della residenza mensile dal-

rendere operativa ed efficiente l’Associazione stessa che, a mio modo di vedere forte dell’esperienza maturata quale sindaco di Torella del Sannio-, in questi anni -mi permetto di rilevare-non ha certo ottenuto quei risultati che tutti ci aspettavamo e quella considerazione che avrebbe meritato da parte delle altre Istituzioni locali e

da parte dell’ANCI Nazionale, le quali non hanno manifestato quella doverosa attenzione alle problematiche ed alle esigenze della nostra Associazione regionale e dei nostri Enti, in quanto verosimilmente non rappresentate con efficacia e determinazione da parte dei nostri rappresentanti. Da tali considerazioni, dun-

que, deriva la mia candidatura, per presentare più compiutamente la quale cercherò di prendere diretto contatto con ciascuno di Voi, anche se fin da ora ringrazio Tutti per la sicura attenzione prestatami, oltre che per il sostegno che alcune ed alcuni di Voi mi hanno già assicurato e che altre ed altri vorranno assicurarmi”.

Il 5 e 6 settembre la presentazione delle opere realizzate

Programma internazionale di residenze artistiche Vis à Vis Fuoriluogo A Roccavivara e Lucito con l’Associazione culturale Limiti inchiusi le artiste Marina Arienzale e Alessandra Brown. Marina Arienzale, con In Germania il pane non esiste, costruisce un racconto collettivo del paese in una duplice modalità. La prima opera è una traccia audio che raccoglie i dialoghi avuti con gli abitanti Rocchesi nel corso dei giorni di permanenza - insieme di memorie, impressioni, valutazioni sulla situazione presente e immaginazioni sul futuro - installata, tramite un player a energia solare, in modo stabile all’interno del binocolo panoramico presso la terrazza belvedere di Roccavivara: una storia orale e spontanea, rappresentativa di questo luogo, che le persone residenti, di passaggio o turisti, potranno ascoltare nel tempo. La seconda opera, collocata nello stesso luogo ai due lati del parapetto, è un dittico fotografico che “blocca” in immagine l’attualità del borgo: uno scatto della piazza animata dai flussi di gente durante un giorno di festa e uno scatto dei giovani immigrati – provenienti da vari paesi tra cui Mali, Nigeria, Guinea, Pakistan - che abita-

no per periodo variabile il centro di accoglienza di Canneto. Entrambe le fotografie, per la cui realizzazione è stata richiesta in modo rispettivo la partecipazione di tutti i presenti, danno traccia delle dinamiche di coesione e separazione in atto, invitando inoltre a una riflessione sulla questione demografica per gli anni a venire. Distant Voices, Still Lives di Alessandra Brown - traducibile come “voci distanti” e, cercando di rendere la doppia sfumatura dell’inglese, “vita immobile” o “vita che continua” - inizia dal dialogo con gli abitanti di Lucito e dalla visione di alcuni album fotografici personali: le immagini risalenti a periodi differenti, dall’inizio del Novecento in poi, testimoniano dei viaggi intrapresi da donne e uomini lucitesi in paesi stranieri, alla ricerca di lavoro e di migliori condizioni di vita; gli scatti, in pose più o meno formali, mantengono sempre un carattere “celebrativo”, la volontà di essere visti al meglio (l’abito buono, il compleanno, il matrimonio, la foto di gruppo o di coppia), testimoniando di riflesso il processo lungo e

difficile di integrazione all’estero, della formazione di legami affettivi e nuclei famigliari. Tra le persone ritratte ve ne sono alcune di cui in paese non si conserva memoria effettiva, non si può dire chi siano di preciso: l’artista ha scelto alcune di queste immagini riproducendole in scala reale su plexiglass e installandole in case disabitate e diroccate del paese, così evocando, anche attraverso la parziale trasparenza delle stampe stesse, il rapporto dialettico, sempre vicendevole, tra la presenza e l’assenza, tra il restare e il partire, tra l’essere in un luogo per via fisica o di ricordo. In modo complementare Alessandra Brown ha chiesto ad alcune famiglie di origine lucitese ma trasferitesi all’estero, di registrare la voce dei figli - a tutti gli effetti emigrati di seconda generazione - nel tentativo di pronunciare un detto dialettale: le voci dei bambini, in accostamento e via via in sovrapposizione, vengono diffuse nell’asilo locale evocando una vitalità che, seppur ora diminuita, potrà tornare a crescere.



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Il vescovo emerito si è spento a 89 anni. Ha lasciato un segno indelebile nella Diocesi

Isernia in lutto, è morto Andrea Gemma Fedeli in lutto anche a Isernia per la morte del vescovo emerito Andrea Gemma, spentosi la notte tra domenica e lunedì, intorno alle 4, in una stanza del Policlinico Gemelli di Roma, dove era ricoverato dallo scorso 27 agosto a causa di un peggioramento delle sue condizioni di salute. Il rito funebre si svolgerà pres-

so il centro “Don Orione” di Roma, quartiere Monte Mario, in via della Camilluccia 112. Nato a Napoli il 7 giugno 1931. È stato ordinato presbitero il 28 aprile 1957. All’inizio della sua vita sacerdotale ha insegnato lettere classiche e moderne all’Istituto San Tommaso di Bra dal 1958 al 1969. Parroco nella parrocchia di Ognissanti a Roma dal 1969 al 1978 e nello stesso

tempo fu prefetto della XIX prefettura della diocesi di Roma. Dal 1978 è stato parroco ad Avezzano. Nel 1980 è divenuto vicario generale della sua congregazione, la Piccola Opera della Divina Provvidenza, quindi segretario generale e procuratore generale della medesima. Dal 1980 al 1990 è stato direttore responsabile del bollettino ufficiale della sua congregazione Don

Orione Oggi. Il 7 dicembre 1990 è stato eletto alla sede vescovile di Isernia-Venafro da papa Giovanni Paolo II ed è divenuto emerito il 5 agosto 2006. Da tale condizione ha svolto anche un’intensa attività come esorcista. Fin dall’epoca dell’insegnamento si è dedicato anche alla predicazione degli esercizi spirituali. Esperto di pastorale e scrittore di molti i libri e articoli di

carattere spirituale, pastorale, mariano e su Don Orione. Nel 2017 i media nazionali si sono interessati alla sua figura, unico vescovo italiano che era anche esorcista. In alcune occasioni ha assunto posizioni forti, come quando dichiarò che «Satana si serve di Allah e del suo profeta, Maometto». Personalità carismatica, in molti in provincia di Isernia hanno continuato ad avere un

legame forte con il vescovo emerito e hanno accolto la notizia della sua morte con molto dispiacere. Messaggio di cordoglio arrivato anche da monsignor Bruno Forte, Arcivescovo di Chieti-Vasto e Presidente della CEAM: «Come Presidente della Conferenza dei Vescovi di Abruzzo e Molise desidero esprimere il cordoglio e l’assicurazione della preghiera per Sua Eccellenza Mons. Andrea Gemma, F.D.P., Vescovo emerito d IserniaVenafro, tornato alla Casa del Padre. Possa il Signore accoglierlo nella Sua pace e Lui intercedere presso Dio per le Chiese di Abruzzo e Molise, che ha conosciuto e per le quali ha pregato e operato negli anni della Sua azione pastorale ad Isernia-Venafro».

Il consigliere, inoltre, chiede dei chiarimenti sulla esternalizzazione della manutenzione del verde pubblico

«La città invasa da ratti e zanzare» Giovancarmine Mancini interroga il sindaco sull’invasione di topi e insetti in molte zone del capoluogo pentro Sicuramente quando si parla di ripopolare il centro storico di Isernia di certo non si fa riferimento alla popolazione dei ratti che, invece, sembrano aver preso d’assalto la parte antica della città. Ma anche la zona più centrale non è da meno: le pagine social e gli indirizzi email degli organi d’informazione locali sono pieni di segnalazioni e fotografie che ritraggono i roditori. La situazione non è sfuggita a Giovancarmine Mancini, consigliere comunale di Alleanza per il Futuro che ha incalzato il sindaco e l’amministrazione comunale attraverso una interrogazione a risposta scritta. L’ex vicesindaco parla di una «città sotto scacco di zanzare e ratti», motivo per cui chiede di sapere, certificazioni e dati alla mano, tutte le operazioni di disinfestazione e derattizzazione che sono state effettuate dal mese di aprire ad oggi nel capoluogo pentro al fine di salvaguardare la salute pubblica. Inoltre, Giovancarmine Mancini ha chiesto all’amministrazione comunale di sapere cosa intende fare per cessare questa invasione di ratti e zanzare. Per quanto riguarda gli insetti, Mancini ha raccolto l’appello

di numerosi cittadini, letteralmente torturati nei parchi e per le strade del capoluogo, ma anche nelle abitazioni private. Stesso discorso vale per i topi, ormai un po’ ovunque, anche a ridosso dei palazzi, sia nel centro storico che nella parte più nuova della città. «Ad oggi – ha dichiarato Mancini - non si sa se sia stata programmata, e con quali modalità e tempistiche, la disinfestazione e derattizzazione di tutto il territorio comunale, se non con le solite dichiarazioni propagandistiche dell’assessore al ramo. Il sindaco, ai sensi delle vigenti disposizioni di legge, è l’autorità sanitaria del Comune e provvede alla vigilanza e alla tutela dell’igiene e della sanità pubblica». Una situazione che l’ex vicesindaco senza giri di parole, ha definito «assurda e vergognosa». Inoltre, Giovancarmine Mancini ha presentato un’altra interrogazione riguardante la manutenzione del verde pubblico. Il consigliere ha chiesto al sindaco e all’assessore al ramo, Domenico Chiacchiari, di spiegare il motivo per cui si è scelto di «esternalizzare il servizio – con affida-

Magnastoria, oltre 800 metri di tavolata per far rivivere il centro storico Sarà lunga 823 metri e sarà in grado di accogliere più di 1500 persone. Sarà una tavolata che vuole coinvolgere l’intera città e rinsaldare quello spirito comunitario che ultimamente cominciava a scricchiolare. Per di più si tenterà di entrare nel guinness dei primati, come uno dei banchetti più lunghi mai organizzati. Ieri mattina nel corso di una conferenza stampa tenutasi in Municipio sono stati resi noti i dettagli di “Magnastoria, 1000 passi di banchetto tra preistorici e pentri”. All’incontro con i giornalisti presenti il sindaco di Isernia, Giacomo d’Apollonio ed Emilio Izzo, uno degli organizzatori dell’evento. Appuntamento il prossimo 6 settembre a partire dalle ore 20, quando il centro storico di Isernia, dalla chiesa di San Pietro Celestino fino alla fontana fraterna ospiterà quanti, muniti di tavolini, sedie, e prelibatezze – per chi lo vorrà anche da condividere –, vorranno contribuire a far vivere una serata indimenticabile per la città di Isernia. Anche le attività commerciali della zona parteciperanno, for-

nendo un posto a chi viene da fuori e vorrà prendere parte alla manifestazione. Massima attenzione anche per quel che concerne l’ambiente, i piatti e le posate che non saranno portati da casa saranno compostabili e riciclabili. «Per prenotarsi – ha annunciato Izzo – c’è ancora qualche giorno di tempo. Sarà inoltre possibile stendere tovaglie a terra e unirsi alla tavolata. Inoltre invitiamo tutti i commensali a portare con loro una penna per compilare il questionario messo a punto dal Comune per l’occasione. Alla serata abbiamo invitato numerosi artisti e a tutti i presenti verrà chiesto il contributo di un euro per le spese che sono state sostenute». “Un evento molto interessante – ha, invece, sottolineato il sindaco – in cui siamo stati coinvolti in una seconda fase. E’ stata subito condivisa da noi amministratori perché crea vitalità e spirito di coesione, di unità e di socializzazione». In caso di maltempo l’evento verrà rinviato e sarà data comunicazione 24 ore prima.

mento diretto – nonostante il Comune abbia mezzi idonei di proprietà con il quale in passato è stato già effettuato il menzionato servizio». Anche perché Mancini punta il dito contro «il taglio massivo di alberi e, di contro, sulla scarsa cura delle aree cittadine in preda alle erbacce».

D’Apollonio blinda il Consiglio: «Basta intromissioni esterne» Sulle elezioni della presidenza della Provincia: «Nessuna indicazione su chi votare» Sugli strascichi lasciati dalle elezioni del presidente della Provincia di Isernia all’interno del centrodestra è intervenuto anche il sindaco Giacomo d’Apollonio. Il primo cittadino si è detto sorpreso dalle dichiarazioni dei Popolari per l’Italia, in quanto «noi amministratori non abbiamo ricevuto nessuna indicazione ufficiale». «Sfido chiunque a dirmi quando mai è stata fatta una riunione per la convergenza su un candidato – ha dichiarato in merito il primo cittadino di Isernia –. C’è stata la volontà di qualcuno, ma non una condivisione di intenti. È spuntato il nome di Alfredo Ricci e visto che, non esisteva nessun nome unitario, gli amministratori si sono sentiti liberi di votare il candidato in base a simpatia, conoscenza, amicizia, condivisione di obiettivi». Il primo cittadino, infine, lancia una stoccata proprio al gruppo consiliare dei Popolari per l’Italia che non più di 24 ore prima avevano dichiarato di riconoscersi con il modus operandi del sindaco e del gruppo “Isernia Migliore”, espressione del consigliere regionale Roberto Di Baggio. «Dopo le elezioni regionali abbiamo vissuto una stagione molto controversa, con i Popolari che hanno iniziato a reclamare una maggiore visibilità. Però è noto a tutti che non hanno mai reclamato un posto in Giunta. Il loro obiettivo era la presidenza del Consiglio. Nomina sulla quale il sindaco può incidere per il proprio voto e non in maniera diversa. In Consiglio non si è trovata una quadra, ma a farne le spese sono stato io. Per questo faccio un appello ai consiglieri a me vicini sin dall’inizio. Ci dobbiamo occupare dei problemi della città, non possiamo essere influenzati continuamente dall’esterno Io lo faccio ogni giorno con il massimo impegno, anche se vengo continuamente bersagliato e fatto ostaggio di richieste continue su cui non posso far nulla».


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ATTUALITÀ

Il no ai parcheggi a pagamento gli è costato caro. L’episodio avvenuto lungo via XXIV maggio. I carabinieri indagano sulla natura del gesto

Imbrattata con strisce blu l’auto di Ovidio Bontempo Presa di mira l’auto di Ovidio Bontempo, avvocato isernino e vice segretario provinciale del Partito Democratico. La vettura, una Panda grigia, era regolarmente parcheggiata sotto casa, lungo via XXIV Maggio. Domenica sera, intorno alle 20, uscito dalla sua abitazione ha trovato l’auto com-

pletamente imbrattata con una vernice spray di colore blu. Le strisce blu – il colore non è casuale – sono state disegnate su tutta la carrozzeria. Un episodio strano, anche perché avvenuto in pieno centro e in una zona molto trafficata. L’avvocato Bontempo, le ore successive si è recato presso la caserma dei Carabinieri a denunciare l’accaduto. I militari dell’Arma dovranno far luce sulla natura dell’episodio. Potrebbe trattarsi di un atto vandalico messo in atto

da balordi ma non è escluso che in realtà il gesto celi un’intimidazione legato sia alla sua professione che al suo ruolo politico. Bontempo, infatti, in qualità di esponente provinciale del Partito Democratico, nell’ultimo periodo ha più volte criticato la nuova gestione dei parcheggi a pagamento. Strisce blu che sono state disegnate sulla sua auto. Una coincidenza o un particolare non casuale? Spetterà agli inquirenti far luce sull’accaduto.

L’uomo non si è fermato a soccorrere la malcapitata che ne avrà per trenta giorni. Il responsabile individuato poco dopo dai carabinieri

Investe una donna e tira dritto, pirata denunciato L’episodio a Frosolone dove un automobilista ha investito una signora che è caduta rovinosamente a terra

Hashish nel portafogli, minore segnalato

I Carabinieri del Norm della Compagnia di Isernia, la notte scorsa, hanno segnalato alla Prefettura uno studente, minorenne, per detenzione e uso personale di sostanza stupefacente. Nello specifico, i militari dell’Arma, nel corso dell’attività di prevenzione allo spaccio di sostanze stupefacenti, hanno notato il giovane minore che, alla vista dei Carabinieri, ha cercato di disfarsi del portafogli, poi risultato contenere una dose di “hashish” confezionata in due involucri di cellophane. Sostanza tossica sottoposta a sequestro, mentre lo studente è stato segnalato alla Prefettura per gli ulteriori provvedimenti di competenza.

Ha urtato violentemente una donna che si trovava a bordo strada e nonostante avesse visto la signora cadere rovinosamente a terra ha tirato dritto, non fermandosi a prestarle soccorso. I Carabinieri della Stazione di Frosolone hanno denunciato all’autorità giudiziaria un uomo perché responsabile di lesioni personali stradali, fuga e omissione di soccorso. In particolare, il soggetto, alla guida della propria automobile, ha urtato una donna che, a seguito dell’impatto, è caduta rovinosamente al suolo, riportando lesioni guaribili in trenta giorni; L’uomo, nonostante l’accaduto, non si è fermato e non ha prestato soccorso alla malcapitata, allontanandosi repentinamente dal luogo del sinistro.

Polizia, allontanati cinque giovani con precedenti Continua l’attività di prevenzione della Polizia di Stato a tutela della sicurezza dei cittadini, anche attraverso la sottoposizione ad Avviso Orale delle persone considerate pericolose. Negli ultimi giorni, il Questore di Isernia Roberto Pellicone ha sottoposto ad Avviso Orale, in ottemperanza all’ art. 4 del D. Lgs. 159/2011, 5 soggetti malavitosi la cui pericolosità è stata ritenuta attuale e concreta in riferimento all’ art. 1 l c del citato Decreto. I provvedimenti di Avviso Orale stati notificati a 5 persone, tutte residenti in questa cittadina, di età compresa tra i 23 e i 33 anni. Gli stessi, appartenenti alla criminalità comune, annoverano a loro carico numerosi precedenti di polizia e in particolare: reati

contro il patrimonio (estorsione e truffa), la persona e lo spaccio di sostanze stupefacenti; tutti sono già destinatari di misure cautelari emesse dall’A.G. a seguito di operazioni di polizia tese alla repressione di fatti delittuosi che hanno coinvolto questo territorio. Presi in esame da questo Ufficio con approfonditi accertamenti di P.S. da parte della Divisione Anticrimine, sulla base di elementi di fatto, sono stati ritenuti tutti dediti a traffici delittuosi e pericolosi per la sicurezza pubblica. Alla luce di quanto accertato, i prevenuti sono stati invitati a tenere un comportamento conforme alla legge con l’avvertimento che in caso di inottemperanza potranno essere proposti per l’applicazione di una misura più grave.

Le immediate indagini dei Carabinieri hanno consentito di rintracciare e identificare il soggetto. Una brutta vicenda, quella avvenuta nei giorni a Frosolone. Un fenomeno, quello degli automobilisti che non si fermano a soccorrere le vittime di investimenti che si sta diffondendo anche in provincia di Isernia. Negli ultimi mesi sono stati diversi i casi registrati dalle forze dell’ordine. I responsabili sono stati tutti individuati e segnalati all’autorità giudiziaria. L’omissione di soccorso, nell’ordinamento giuridico italiano, è un reato contro la persona, e più specificamente contro la vita e l’incolumità individuale. l diritto penale italiano prevede la fattispecie all’art. 593 del codice penale, ma in particolare prevede due distinte ipotesi. Al primo comma l’omissione consiste nel non dare avviso immediato all’autorità di aver trovato abbandonato o smarrito un fanciullo minore di anni dieci o altra persona incapace di provvedere a se stessa. In proposito, il termine utilizzato dal legislatore: “trovando” allude all’imbattersi nella persona in pericolo, attraverso un contatto materiale e diretto, solo un orientamento minoritario afferma la rilevanza della semplice conoscenza del fatto. La distinzione effettuata tra abbandono e smarrimento presuppone la volontarietà o meno del soggetto che sul minore ha un potere-dovere di custodia. Al secondo comma del suddetto articolo l’omissione penalmente rilevante è

quella di non prestare assistenza o di dare avviso all’autorità di aver trovato un corpo umano che sembri inanimato ovvero una persona ferita o che necessiti assistenza. Le aggravanti di tale norma

penale derivano da eventuali lesioni personali: la pena è aumentata ex art. 64 c.p. se dal comportamento omissivo colpevole derivano lesioni, mentre nel caso di morte del soggetto in pericolo la pena è raddoppiata.

Transiberiana d’Italia, un autunno all’insegna dei treni storici Dopo l’esperimento riuscito con I treni della neve promossi da Fondazione FS, che tra febbraio e marzo hanno collegato Roma con Sulmona e Roccaraso, a partire dal mese di settembre sono previste nuove partenze con i treni storici sulla ferrovia Sulmona-Isernia che ripropongono la formula del week end. Il primo appuntamento in calendario è per sabato 14 e domenica 15 settembre: partendo da Sulmona e percorrendo l’intera tratta, oltrepassando l’Appennino, sarà possibile raggiungere alcune delle più suggestive località del territorio dell’Alto Molise fino ai capoluoghi Isernia e Campobasso. Un intenso fine settimana che offrirà l’opportunità di partecipare a tante manifestazioni collegate all’iniziativa denominata “Prossima Fermata, Molise!”, che prevede il contributo della regione Molise nell’ambito del bando “Turismo è Cultura” a cui partecipa anche l’associazione LeRotaie convenzionata con Fondazione FS. Oltre al viaggio a bordo di vetture d’epoca lungo la panoramica transiberiana sono previste degustazioni itineranti di prodotti tipici delle aziende agricole e casearie locali, mentre a Isernia, dove è previsto il pernottamento, i viaggiatori saranno coinvolti nei festeggiamenti per l’anniversario della riapertura della linea e in rassegne culturali e musicali. Il giorno successivo il treno storico proseguirà la sua corsa verso Campobasso, con visita del centro storico, e rientro a Sulmona nel tardo pomeriggio. L’iniziativa con i treni del week-end sarà replicata due volte in autunno, con nuove partenze i prossimi 5/6 ottobre e 2/3 novembre. Tutte le informazioni e i dettagli dell’iniziativa sono consultabili sui siti dedicati www.lerotaie.com e www.railbook.it, da dove è possibile effettuare la prenotazione, oltre che sulle fanpage ufficiali della Fondazione FS su Instagram e Facebook.


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«Non possiamo più permettere che vengano calpestati gli elementari diritti civili delle persone con handicap per l’ennesima volta»

Sospese le terapie domiciliari ai bambini Convenzione scaduta e i genitori dell’Associazione Arcobaleno in stato di agitazione e preoccupati per la mancata riattivazione Genitori ‘Arcobaleno’ in stato di agitazione per la sospensione delle terapie domiciliari, in un comunicato, affermano che: «Dal 30 giugno è scaduta la convenzione asremCon.Sol per le terapie domiciliari nel nostro territorio. Più di 80 utenti, quasi tutti bambini, rimanevano senza logopedia, neuropsicomotricità e terapia cognitivo comportamentale con la promessa, da parte del direttore regionale alla sanità, Sosto, e del nuovo centro di riabilitazione ambulatoriale “Riabilis” del dottor Majorana, a cui è stato affidato l’incarico di sostituire la cooperativa Con.sol. nel sopperire l’utenza dell’Ats Venafro e quindi aumentato il budget per poter sopperire ai bisogni dell’ambito territoriale, di iniziare a poter seguire i bambini a Venafro, in una succursale del centro riabilitativo, già dal mese di luglio scorso. È passato lu-

glio e se n’è andato anche agosto e della succursale nemmeno l’ombra. L’associazione, in rappresentanza di tutti i genitori dei bambini che stanno aspettando che vengano rispettati per l’ennesima volta i diritti dei propri figli (molti di loro con disabilità gravi), chiede che venga ripristinato immediatamente il servizio sospeso da due mesi a Venafro, quarta città del Molise. Inoltre fa presente che le famiglie non intendono spostarsi di un solo km dalla propria città poiché il servizio deve consentire anche a chi non ha possibilità di raggiungere altre località limitrofe di usufruirne. Nel caso in cui non venga ripristinato nell’immediato l’associazione si riserva di agire legalmente.

Boom di presenze al primo raduno d’auto e moto d’epoca a Venafro. La manifestazione nata di un’idea di un gruppo di appassionati di auto d’epoca che vanta il patrocinio della Città di Venafro. Grazie all’attenta organizzazione la città si è vista gremita di auto che si sono, dopo una sosta espositiva in piazza Porta Nuova, ammirare le rare bellezze a tutte. La sosta è stata ancora più intrigante, grazie alla presenza degli amici Fotomaniaci, che con i loro scatti hanno reso la giornata an-

Non possiamo più permettere che vengano calpestati gli elementari diritti civili delle persone con handicap per l’ennesima volta. Teniamo a precisare inoltre che non ci interessa a chi venga affidato il servizio ma che venga espletato in loco con professionalità e serietà!» Cast

Boom di presenze al raduno di auto e moto d’epoca di domenica a Venafro cor più affascinante. L’evento promosso dal Club Auto e Moto d’Epoca “Pentria”, in collaborazione con l’associazione Nucleo Volontariato A.N.C. di Venafro, ha per-

messo – hanno spiegato in un breve ringraziamento gli assessori al Turismo Angelamaria Tommasone e l’assessore alla Cultura Dario Ottaviano – ai partecipanti di visitare la Città di Venafro e le sue meraviglie, oltre che incontrarsi e fare nuove conoscenze. Non ci si aspettava tale affluenza che ha reso

ancor più bella la giornata svoltasi tra motori rombanti e una visita guidata. Un ringraziamento va a tutti, hanno spiegato gli organizzatori, che hanno deciso di unire forze e idee per un grande evento e, a quanto pare sembra che ci siano riusciti alla perfezione. Cast

“Dartagnan”, la “tirata d’orecchi” in versi del professore venafrano Venafro ricorda Dal professore Giacomo Gargano, già docente di materie letterarie al Liceo Classico “Antonio Giordano” di Venafro e il Vescovo Emerito autentica colonna -sotto il profilo didattico - dello storico istituto umanistico della città, riceviamo la lirica “Dartagnan” Andrea Gemma quale che di seguito pubblichiamo. Detto che l’ex docente è avvezzo a scrivere ed esprimersi in versi, tanto da accingersi a darne alle stampe diversi migliaia, ecco il proprio partico- cittadino onorario della città COMUNE DI VENAFRO (Prov. IS) Avviso di gara È indetta la procedura aperta, con applicazione del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualità prezzo, ai sensi degli artt. 60 e 95, comma 2, del d.lgs. 50/2016, per l’affidamento dei servizi di igiene urbana nei territori comunali di Venafro e Conca Casale. CIG 8010836EFB. L’importo totale a base di gara Euro 7.277.400,00, oltre IVA. Per ulteriori dettagli si rimanda al Bando, Disciplinare di gara e Progetto. Durata del servizio: 7 anni. Termine per il ricevimento delle offerte data 8.10.2019, ore 12:00. La documentazione di gara è scaricabile dal sito www.comune.venafro.is.it/bandi di gara/ servizi/cartella riferita alla gara. Invio bando alla G.U.U.E.: 21.8.2019. Il responsabile del procedimento: arch. Ornella Celino

larissimo “Dartagnan”: «Di Dartagnan son note le imprese,/ dal gran Francese fatto paladino/di spavalde avventure cui tese/con spirito guerriero, adamantino./ Se pur reale, fu la fantasia/a renderlo simpatico guascone,/pronto ad osare, privo di fobia, là dove lo chiamava l’occasione./ Di Dartagnan nell’epoca moderna,/con cappa e spada ce ne sono tanti,/non aman per ritrovo la taverna/ma del poter le sedi eleganti./ Novelli cavalier, la man sui cuori,/solenne ritual d’antico vate,/degli Italiani esser difensori/promettono, seri, con parole alate./ In realtà son privi di cultura,/chi freddo, chi modesto, chi spaccone,/dissimulan, furbetti, la paura/ di perdere gli scranni, le poltrone./ Ti prego Dartagnan non ti crucciare/e se uscir tu puoi dalla tomba,/rinnova le virtù che ti fur care/e suona ancora di Gerico la tromba”. Al riguardo, la domanda di più di uno: “A chi sono indirizzati i versi del prof. venafrano?”. Beh, ognuno risponda come crede, essendo ampia la scelta …! Intanto un plauso al prof. Giacomo Gargano per la sua bellissima gioventù intellettiva! T.A.

All’età di 88 anni come riportato dai comunicati della Santa Sede ha lasciato questa vita terrena, alle h 4 del mattino di ieri, il Vescovo Emerito d’Isernia/Venafro, Mons. Andrea Gemma. Napoletano di origini l’ex Pastore Diocesano d’Isernia/Venafro ha cessato di vivere presso il Centro Don Orione a Monte Mario in Via della Camilluccia a Roma, dov’era ospite da tempo. Di Mons. Gemma, negli ultimi anni Vescovo esorcista con interventi ed apparizioni anche in tv nazionali, si ricorda tra l’altro la cittadinanza onoraria conferitagli negli anni ’90 dal Comune di Venafro (Sindaco Enzo Bianchi) nella ricorrenza del 25.mo della sua ordinazione vescovile. Persona dotta ed integerrimo uomo di chiesa, Mons. Gemma non indugiava ad esprimere giudizi schietti anche a costo di non suscitare entusiasmi. Di lui si ricordano le “forti” e franche omelie. Tonino Atella


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La collaborazione offerta anche a titolo volontario e gratuito all’ente che, però, non ha ritenuto i servizi “essenziali”

Biblioteche riunite, il Comune farà da solo Scaduto e non rinnovato il contratto con l’associazione “Tradizioni e Sviluppo” che stava gestendo anche il museo civico FRANCESCO BOTTONE «L’Associazione “Tradizioni e Sviluppo”, anche in considerazione del fatto che il Comune di Agnone non ha fornito alcuna comunicazione in merito e che l’utenza ha contattato la medesima Associazione per poter usufruire dei servizi ad essa appaltati e per la visita guidata

«Il mio primo appello all’unità, rivolto ai cittadini caccavonesi, in tema di elezioni amministrative non è rimasto inascoltato; al contrario, è stato apprezzato e da più parti è giunta l’esortazione a continuare su questa via, l’unica – a mio avviso – capace di apportare significativi mutamenti». Tiberio La Rocca, poeta e uomo impegnato politicamente, torna a parlare di voto amministrativo a Poggio Sannita alla vigilia della consultazione elettorale che porterà al rinnovo del sindaco e del consiglio comunale. «Solo l’incontro e la condivisione possono creare le condizioni per un diverso operare al fine di giungere alla individuazione di interventi necessari e realizzabili concretamente. - riprende il poeta prestato alla politica - Questo percorso, dovrà infine portare alla scelta - quanto più possibile condivisa - della squadra di amministratori, individuati tramite l’espressione di tutti coloro che vorranno essere parte di questo nuovo progetto. Il criterio che dovrà guidare la scelta dei ruoli sarà unicamente quello di inserire la persona giusta nel posto giusto: nessuna conta dei voti, nessun “accordo politico”. Chi ha le capacità e le attitudini per servire i cittadini nel modo migliore, sarà chiamato a rivestire un ruolo amministrativo: l’importante è che lavori con dedizione per i cittadini. Insisto

al Museo civico, comunica che, in data 31 agosto è scaduto il contratto di appalto dei servizi culturali, socioeducativi e di gestione delle Biblioteche Riunite Comunale e Labanca e del Presidio Turistico stipulato, in data 01.09.2017, con il Comune di Agnone». È quanto comunica l’associazione culturale che negli ultimi anni si è

occupata della gestione del museo civico e di altre strutture culturali agnonesi. «Il Comune, infatti, - continua la nota dell’associazione “Tradizioni e Sviluppo” con Delibera di Giunta del 28.08.2019, pur avendo manifestato ampio apprezzamento per il lavoro svolto dall’Associazione, ha comunque deciso di non rinnovare il contratto di appalto dei servizi sopra specificati, come previsto dal Capitolato di appalto, e di provvedere con personale proprio, per la Biblioteca con un proprio dipendente distaccato parttime, per qualche ora, presso Palazzo San Francesco; per il presidio Turistico, con un dipendente assunto da un’agenzia interinale, almeno fino a quando non sarà

in grado di indire dei concorsi pubblici per ricoprire tali posizioni». Insomma, il Comune di Agnone sceglie di non esternalizzare il servizio, ma di coprirlo con personale proprio. Il problema è che con i dipendenti in ser-

vizio il Municipio non riuscirà a dare una copertura così ampia e duratura, e questo andrà sicuramente ad influire negativamente sulla fruibilità dei musei e degli altri ambienti culturali fino ad oggi gestiti dall’associazio-

ne “Tradizioni e Sviluppo”. Proprio l’associazione rivela la propria intenzione di continuare a gestire, anche a titolo gratuito i servizi comunali, proposta allettante alla quale però il Municipio ha risposto “picche”. Spiegano infatti dall’associazione: «Al fine di dare continuità al lavoro svolto e di tutelare il patrimonio dei cittadini di Agnone, con personale qualificato e adeguatamente formato, l’Associazione ha persino offerto la propria collaborazione, a titolo volontario e gratuito, all’Ente che però, non ritenendo i servizi di biblioteca “essenziali”, ha rifiutato la proposta. Pertanto, dal primo settembre, i predetti servizi saranno gestiti direttamente dal Comune di Agnone».

Poggio Sannita. Tiberio La Rocca fa un appello ai cittadini in tema di elezioni amministrative

«Faccia il sindaco il più capace, non chi porta più voti» poi nel sostenere che solo attraverso competenze e capacità progettuale si possono portare risorse e relative opere sul territorio». «Un ribaltamento – dunque dell’attuale processo, - continua La Rocca - ma soprattutto una partecipazione estesa, senza preclusioni di sorta o arroccamenti su posizioni predefinite. A chi ritiene invece – in maniera legittima - questa via non praticabile, basti come risposta la disamina dell’attuale condizione del paese che, ove guardata con spirito critico, non autorizza sicuramente sogni di gloria. Dai fasti di un tempo, ad un tempo nefasto! In questa frase si può condensare la situazione a cui si può ovviare solamente attraverso la partecipazione corale, recuperando le migliori energie disponibili. Voglio a questo fine rivolgere di nuovo un invito a tutti, una chiamata a raccolta di tutti coloro che credono nel rinnovamento del paese e intendono impegnarsi per questo fine. Allo scopo, poi, di non generare dubbi, desidero porre di nuovo l’accento sulla natura di questo nuovo corso che fa dell’in-

clusione il suo cardine principale ed è quindi rivolto a tutti, senza alcuna preclusione. Allo scopo di verificare la fattibilità di questo progetto e l’adesione, si sta verificando la possibilità di orga-

nizzare una riunione pubblica in cui raccogliere indicazioni ed idee sul percorso migliore da seguire. Ho avuto modo di interloquire personalmente – nell’ultimo periodo - con molti cittadini

desiderosi di dare un contributo, cittadini la cui unica e condivisibile ambizione è di contribuire a cambiare in meglio il volto del paese. Le premesse per iniziare un nuovo – virtuoso – percor-

Tiberio La Rocca

so ci sono tutte, spetta a tutti noi alimentare questa idea di vero cambiamento».

Prodotto Topico: la cucina del Marocco meglio di quella dell’Alto Molise La decisione della giuria della kermesse culinaria innesca qualche polemica Si è svolta nei giorni scorsi, al centro di San Salvo, la finalissima del Prodotto Topico, che ha chiuso le cinque tappe di Agnone, San Salvo Marina, Casalbordino, e Montenero. La giuria, presieduta da Raimondo Pascale, ha proclamato tra gli oltre 70 partecipanti i seguenti vincitori: per la categoria prodotti le panelle con ventricina di Scerni, per la categoria primi piatti il cavatello in guazzetto di Vasto, per la categoria secondi piatti il cous cous del Marocco, per la categoria dolci il bocconotto di Pollutri e per la categoria liquori il genzianotto di Ripateatina. Mentre ricevono due gran menzioni del Comitato organizzatore la pasta alla mollica di San Martino in Pensilis (per la più ampia e dinamica partecipazione comunitaria dei giovanotti) e il ciff e ciaff di ventricina di Fossacesia (per la creatività ed innovatività di Meghi Basilico). Resta dunque senza premi il Molise, fatta salva la menzione per la pasta alla mollica di San Martino in Pensilis. Lo

spiedo di bocconi di ventricina di Montenero di Bisaccia, la frittura di pesce termolese, i cavatelli alla ventricina di Mafalda, i formaggi freschi e stagionati dell’Altissimo Molise nulla hanno potuto, strano ma vero, contro il cous cous del Marocco. Una decisione politicamente corretta, forse, quella della giuria, che ha voluto o forse dovuto premiare un piatto proveniente dall’estero per intuibili motivazioni di diplomazia politica. Una decisione, tuttavia, che ha lasciato l’amaro in bocca ai tanti produttori e volontari del Molise che si sono impegnati in questa rassegna enograstronomica. Le pergamene con le predette risultanze saranno consegnate il prossimo 15 settembre a Sant’ Agata di Esaro (Cosenza), dove si svolgerà l’ assemblea di RicercAzione, aperta per l’ occasione agli amici del Topico, allo scopo di valutare il Regolamento 2020, che conterrà le proposte per le tappe topiche estive e che si terranno a luglio ed agosto del prossimo anno.


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L’incidente a San Felice del Molise. E’ emergenza nella zona costiera

Cinghiale causa incidente, prima aveva distrutto le vigne REDAZIONE TERMOLI Sta diventando una vera e propria emergenza per il basso Molise. Ancora un incidente e ancora una volta la “vittima” è un cinghiale. Questa volta è avvenuto lun-

go la strada che conduce a San Felice del Molise alle prime ore del mattino di oggi. Il conducente di una Peugeot si è trovato di fronte l’animale e non ha potuto fare nulla per evitare di investirlo. Per il cinghiale non c’è stato nulla da fare, ma in-

genti sono stati i danni alla vettura che è rimasta ferma sul ciglio della strada con la parte anteriore destra completamente distrutta. Quella dei cinghiali che attraversano le strade provinciali del basso Molise sta diventando una vera e propria emer-

genza. Non è la prima volta che animali, anche di grandi dimensioni e spesso “accompagnati” dai propri cuccioli attraversano le strade molisane causando incidenti. Un “dramma nel dramma” considerando che gli stessi cinghiali, di recente, sono

stati la causa di ingenti danni alle vigne della zona. Scendendo a valle, infatti, gli animali hanno mangiato e

distrutto le vigne della zona per un problema che tanti agricoltori stanno lamentando da tempo.

Ieri un sit-in di protesta davanti al Bosco Corundoli. «Lanciamo un appello alla nuova amministrazione comunale»

Larino-Chieti, «presenteremo un esposto alla Procura frentana» L’annuncio del Comitato I Discoli del Sinarca Sarà presentato nei prossimi giorni all’attenzione della Procura di Larino un esposto. Sotto la lente dei rappresentanti del Comitato “I Discoli del Sinarca” andrà a finire la questione del gasdotto Larino-Chieti che ieri sono stati protagonisti di un sit-in di protesta davanti al tracciato dell’opera che «attra-

verserà in diagonale il bosco Corundoli – ha affermato il presidente del Comitato, Riccardo Vaccaro – nell’esposto chiediamo alla Procura di Larino di accertare come stanno realmente le cose per quello che riguarda la questione dell’uso civico perché siamo sicuri che il Comune di Montecilfone

non è proprietario del bosco e quindi non poteva concedere la servitù di passaggio». Un discorso che, però, sarà analizzato dalla Procura frentana al quale il comitato ha intenzione di appellarsi. «Il cantiere si è fermato a pochissimi metri dal primo albero che verrà abbattuto – ha continuato Vaccaro – la pista è già stata recintata ed è molto grande. Noi stiamo seguendo passo passo tutta la realizzazione dell’opera. Oggi avrebbero dovuto effettuare delle misurazioni anche se i lavori di abbattimento degli alberi non inizieranno in questi giorni». Comitato che, dal canto suo, si appella anche alla nuova amministrazione comunale di Montecilfone. «Come comitato chiediamo alla nuova amministrazione di intervenire. E’ vero che non sono stati loro a conce-

dere la servitù di passaggio e che per l’altro gasdotto che dovrebbe essere ampliato non l’hanno concessa, ma chiediamo un intervento anche sul Larino-Chieti». Il Comitato, infatti, aveva chiesto alla ex amministrazione Pallotta di revocare la delibera nella quale era stata concessa la servitù di passaggio «o quanto meno di convocare un consiglio comunale ma non è stato fatto neanche quello. Per questo motivo siamo riusciti a raccogliere 1500 firme nei mesi invernali, un risultato che non era scontato per firme che non si possono ignorare e quin-

Per vedere il video scansiona il QR code

Bomba d’acqua su Portocannone Per miracolo non ci sono danni Sono stati solo i recenti lavori di drenaggio che sono stati effettuati nel territorio comunale ad evitare che la bomba d’acqua che si è verificata ieri pomeriggio aves-

se delle conseguenze ben più gravi per gli abitanti di Portocannone. Nel primo pomeriggio di ieri una intensa tempesta di fulmini si è abbattuta sul basso Molise.

In particolar modo a finire sotto una bomba d’acqua è stata Portocannone che è rimasta in balia della pioggia forte per almeno una quarantina di minuti. La macchi-

na dei soccorsi è già in movimento per verificare le criticità. Intanto è allerta gialla per le prossime 24-36 ore. Sono attesi fenomeni temporaleschi abbastanza forti.

Nei pressi di un benzinaio

Fuoco sul costone di Campomarino, tempestivo l’intervento del 115 Titolo Fuoco sul costone di Campomarino Tempestivo intervento del 115

E’ stato solo il pronto intervento degli uomini del 115 Per vedere ad evitare il peggio. Sono stati momenti di tensione il video nella serata di domenica a scansiona Campomarino a causa di un incendio di che si è sviluppa- il QR code to nella zona del lido. Le fiamme in pochi minuti hanno raggiunto la zona del costone arrivando a lambire le case e anche un distributore di benzina. E’ stato solo il pronto intervento degli uomini del 115 a scongiurare il peggio. Sul posto sono arrivate due squadre dei vigili del fuoco che hanno lavorato alacremente per domare subito le fiamme.


TERMOLI E BASSO MOLISE

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ATTUALITÀ

Ieri la camera ardente in Comune e i funerali a cui ha partecipato tutto il paese L’amministrazione comunale: «Uomo di straordinaria umiltà e moderazione»

SAN MARTINO IN PENSILIS Saracinesche abbassate. La proclamazione del lutto cittadino deciso dall’amministrazione comunale e un lungo straziante saluto. San Martino in Pensilis ha salutato per l’ultima volta quello che, da sempre, è stato il suo concittadino più “famoso”. E’ un lutto che riguarda l’intera regione, non solo San Martino in Pensilis. Così come è un lutto che riguar-

San Martino perde il suo “faro” Lutto per la scomparsa di Mario Totaro Storico sindaco, consigliere ed assessore regionale, si è spento all’età di 85 anni da l’intera politica regionale. Si è spento all’età di 85 anni, stroncato da una malattia incurabile Mario Totaro, papà dell’ex consigliere regionale Francesco Totaro, storico esponente della politica molisana. Il decesso è

avvenuto nel pomeriggio del 1 settembre arrivando a sconvolgere non solo la comunità di San Martino in Pensilis ma tutto il Molise. Totaro è stato storico sindaco di San Martino, esponente del Partito Social Demo-

cratico arrivando a ricoprire il ruolo di primo cittadino fino al 2007, quando poi diventò sindaco quel Vittorino Facciolla che aveva ricoperto incarichi in Giunta comunale proprio con Totaro sindaco. E’ stato anche consi-

Il ricordo di Vittorino Facciolla e Danilo Leva. «Era capace di vedere quello che era impossibile agli occhi di chiunque»

«Interprete di una politica pulita, fatta di valori e rispetto per i più deboli» In tanti su Facebook hanno voluto testimoniare la loro vicinanza alla famiglia. Dall’ex onorevole Danilo Leva: «Se n’è andato Mario Totaro. L’ha fatto in punta di piedi, contrapponendo tutta la sua dignità, la sua forza ad una malattia, purtroppo, cinica e barbara. Interprete di una politica pulita, fatta di rispetto, valori, pensiero e disponibilità verso gli altri. Mario era uno che guardava sempre il mondo con gli occhi dei più deboli, dei più poveri, degli umili. Lui, educato, rispettoso, garbato, mai arrogante, mai una parola fuori posto. Ho avuto la

fortuna di conoscerlo, di farci lunghe chiacchiarate e questo mi basta. Si , perché quando una persona ti insegna qualcosa, ti trasmette esempi positivi devi ritenerti fortunato nell’averla incontrata. Ecco io mi ritengo fortunato. Ciao Mario sono certo che da là su continuerai a guardare questo mondo terreno ed a meravigliarti di come possano esistere ingiustizie e diseguaglianze, ma, soprattutto, continuerai a raccontare agli angeli come l’unico strumento per combatterle sia la bella politica. Ti ho voluto tanto bene». Anche Vittorino Fac-

gliere provinciale e regionale, oltre che assessore regionale e nell’ultimo periodo presidente dell’Unione dei Comuni del basso Biferno. Dalla sua ha sempre avuto una dote di grande moderazione, tenacia, passione e rispetto per le istituzioni. Doti che gli hanno riconosciuto sia i propri compagni di viaggio politico che gli avversari. Nell’ultimo periodo si era distaccato dalla politica attiva, ma aveva continuato a seguire le carriere dei figli Francesco (consigliere regionale per anni) e Peppe, candidatosi alle ultime amministrative a San Martino. Un politico a 360 gradi, con una grande dote nell’analisi della politica in tutte le sue sfaccettature. I funerali si terranno oggi pomeriggio, dalle 17.30, presso la chiesa madre di San Martino in Pensilis. La camera ardente sarà allestita

presso la sala consiliare del Comune di San Martino. La stessa amministrazione comunale ha voluto ricordare quello che per tutta San Martino era una sorta di “papà” politico ma non solo. Mario Totaro è stato una bandiera per il Comune bassomolisano, degno rappresentante di quella politica pulita e valoriale fatta di rispetto per l’avversario e non di scontro aperto. «Il sindaco a nome di tutta l’amministrazione – si legge in una nota stampa – e dell’intera comunità di San Martino in Pensilis, esprime profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia per la scomparsa di Mario Toaro, uomo di straordinaria umiltà e moderazione, qualità spese nel corso della sua lunga attività politica come consigliere comunale, sindaco del nostro Comune, consigliere e assessore regionale».

STIMA E CORDOGLIO

Scarabeo: «Se ne va un pezzo di storia della politica molisana» ciolla ha voluto affidare a Facebook i propri pensieri. «Le stagioni della vita ti portano a vivere, inevitabilmente, anche il tempo della morte, ma talora capita che la morte riservi il lutto non già ad un numero limitato di persone ma ad un’intera comunità. La morte di Mario Totaro rappresenta un lutto per i molisani tutti, ed un lutto particolarmente grave, per la comunità di San Martino. Mario Totaro non è stato solo consigliere provinciale, consigliere ed assessore Regionale, non è stato solo consigliere e sindaco di San Martino. Mario Totaro ha rappresentato, per oltre 50 anni, il punto di riferimento politico dell’intera comunità regionale. Intelligente, misurato e determinato, era capace di vedere ciò che era

impossibile agli occhi di chiunque. Aveva i tempi ed i modi delle persone assolutamente consapevoli delle loro qualità, capace di eloquenti silenzi e di memorabili discorsi a braccio. Affabile, educato, brillante, intuitivo e buono. E’ stato il mio sindaco, il mio maestro ed io sono onorato di aver avuto Mario quale mentore politico, onorato di poter associare il mio nome al suo, onore del quale ho goduto ogni volta che negli uffici regionali qualcuno mi diceva: ‘San Martino? Mario Totaro’. E se è vero che il tempo, inesorabilmente, consuma la vita degli uomini, le comunità hanno il dovere di preservare il valore dei loro figli migliori nel ricordo imperituro. È il tempo che si dica: ‘Mario Totaro? San Martino in Pensilis’».

Ha lasciato il suo messaggio di cordoglio per la scomparsa di Mario Totaro, Massimiliano Scarabeo. «Mi addolora molto la notizia della scomparsa di Mario Totaro, un appassionato di quella politica al servizio della gente che ha avuto il merito di rimanere sempre coerente con le sue idee e lungimirante in ciò che si doveva e si poteva fare per la sua terra. Un politico preparato, di grande esperienza, protagonista di molti passaggi della vita politica molisana, rispettoso delle istituzioni che ha contribuito a far crescere nel corso della sua lunga carriera. Ma, soprattutto, una persona perbene, di quelle che il Molise ricorderà, perché da uomini come Mario Totaro, sono arrivate mirabili testimonianze e lezioni di vita. A Francesco, in modo particolare, e ai parenti tutti, giungano le mie più sentite condoglianze».


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LARINO

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A perdere la vita un giovane di 32anni, deceduto sul colpo Il terribile schianto è avvenuto contrada Pagliarelli, vicino Vasto

Scontro mortale vicino Vasto, coinvolta un’autocisterna di Larino Il grosso mezzo trasportava cereali per una ditta frentana Illeso l’autista, nulla da fare per il conducente dell’auto Appartiene ad una ditta di Larino l’autocisterna coinvolta nel incidente mortale avvenuto ieri pomeriggio, poco dopo le 15 vicino Vasto, nei pressi della rotonda di contrada Pagliarelli sul tratto che collega la statale 16 a contrada San Lorenzo. Nell’impatto tra il grosso mezzo e una Hyundai Kona a perdere la vita è stato pro-

prio l’autista di quest’ultima, un giovane di 32anni, deceduto sul colpo. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, i Carabinieri, la Polizia stradale e i sanitari del 118, che nulla hanno potuto fare per il conducente della vettura. Illeso l’autista del camion cisterna, in quel momento impegnato a trasportare cereali per una

ditta di Larino. Secondo le prime informazioni pare che la Hyundai Kona abbia invaso l’altra corsia, una circostanza che ha spinto l’autotrasportatore a buttarsi sulla destra della carreggiata per evitare l’impatto, ma purtroppo il tentativo è stato vano. Una dinamica che, se confermata, potrebbe far non

escludere l’ipotesi di un malore alla guida. Per diverso tempo è stata inibita al traffico la strada che collega San Lorenzo alla statale 16 per consentire le operazioni di rilievo. Gli inquirenti sono ora al lavoro per ricostruire l’esatta dinamica e le possibili cause di questo ennesimo drammatico incidente.

Le Terre del Seminario e la cooperativa Arcobaleno nel programma “A sua immagine”

Le “opere-segno” della Diocesi protagoniste su Rai1 Le Terre del seminario e la cooperativa “Arcobaleno sorriso di Dio”, opere-segno della Diocesi di Termoli-La-

rino, sono state al centro della trasmissione “A sua immagine” condotta da Lorena Bianchetti e realizzata

dalla Rai in collaborazione con la Cei in occasione della puntata andata in onda domenica primo settembre 2019 su Rai Uno e dedicata alla 14esima Giornata per la Custodia del creato. In particolare, il progetto diocesano realizzato in territorio di Larino, sostenuto e incoraggiato dal Vescovo, Gianfran-

co De Luca, è stato inserito tra i temi dello spazio informativo a cura di Paolo Balduzzi come una “cooperativa per l’ecologia integrale” in piena linea con le parole di Papa Francesco che chiama tutti a “pregare e ad agire” per salvaguardare la bellezza del mondo che ci circonda e che ci è stato donato.

«Grazie alla disponibilità dei terreni del seminario convertiti in agricoltura biologica – è stato evidenziato durante la trasmissione – la Cooperativa è nata con lo scopo, tra gli altri, di favorire l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate, e tutto il lavoro si basa su una logica di sostenibilità ambientale,

sociale ed economica, con particolare attenzione alla conservazione delle risorse naturali per le generazioni future. Il rispetto e la valorizzazione dell’ambiente si coniugano con le attività sociali e favorisce uno sviluppo sostenibile del territorio a livello sociale, economico ed ecologico».

Interessante convegno alle 18:30 “MoliseCinema” arriva a Roma I vincitori del festival all’Arena Garbatella Venerdì a Palazzo MoliseCinema arriva a Roma con i film premiati dell’edizione 2019. Da oggi sino all’ 8 settembre, all’Arena Garbatella (Parco Maurizio Arena, in piazza Benedetto Brin), verrà infatti presentata una selezione dei cortometraggi e lungometraggi della 17° edizione del Festival, che si è svolta a Casacalenda dal 6 all’11 agosto scorsi. Parteciperanno registi e protagonisti dei film e dei corti. Le proiezioni iniziano alle ore 20.45. Ogni sera, prima dei film dell’Arena, il pubblico potrà vedere uno dei cortometraggi premiati al Festival. Dall’americano Skin, di Guy Nattiv, corto vincitore dell’Oscar 2019 e premio del pubblico a MoliseCinema, al franco-albanese The Van, di Erenik Beqiri, premiato dalla giuria internazionale come miglior corto dell’ultima edizione. Spazio anche per i corti italiani: il vincitore del concorso nazionale In her shoes, di Maria Iovine; la menzione speciale delle giuria Una cosa mia, di

Giovanni Dota; il premio del pubblico Frontiera, di Alessandro Di Gregorio, vincitore del David di Donatello 2019. Inoltre sarà proiettato il corto Lella, di Michele Capuano, ispirato alla celebre canzone degli anni 70’. Per i lungometraggi il programma prevede la proiezione di Croce e delizia, di Simone Godano (4 settembre), Bangla, di Phaim Bhuiyat (sabato 7 settembre) e di Lucania, di Gigi Roccati, (domenica 8 settembre), che si sono classificati rispettivamente al terzo, secondo e primo posto nella classifica del premio del pubblico del Festival. Inoltre in programma ci sono: Il traditore, di Marco Bellocchio; Moschettieri del re, di Giovanni Veronesi; Domani è un altro giorno, di Simone Spada. L’Arena Garbatella è parte del programma dell’Estate Romana promossa da Roma Capitale Assessorato alla Crescita culturale e realizzata in collaborazione con SIAE.

Ducale “Le farfalle tornano a volare”

“Le farfalle tornano a volare – donne che schiudono il bozzolo” è il titolo dell’evento che la docente Nadia Menna presenterà a Larino venerdì 6 settembre 2019, alle 18.30, nella sala Freda del Palazzo Ducale. L’iniziativa è patrocinata dal Comune e dalla sezione Fidas del centro frentano. Il programma prevede gli interventi del vicesindaco, prof.ssa Maria Giovanna Civitella, del dott. Christian Valentino, psicologo psicoterapeuta e della dott.ssa Maria Cristina Rago, infermiera del distretto sanitario di Termoli. A conclusione monologhi dell’attrice, Pina Bellano e, alla chitarra, Luigi Minicucci con la partecipazione del tenore Francesco Vladimir Cascitelli. Mostra fotografica a cura del dott. Guerino Trivisonno.


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SPORT

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Responsabile della Redazione Sportiva Alfonso Sticca Redazione centrale: Campobasso - via San Giovanni in Golfo, 205/B -

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Il Campobasso vince al debutto: da migliorare il gioco in profondità e la regia

Perline

Brenci: «Ora subito testa Spira un nuovo vento al Notaresco. I nostri tifosi in casa del Lupo sono di altra categoria» GENNARO VENTRESCA

L’autore del gol decisivo soddisfatto per l’esordio: «E’ andata benissimo» REDAZIONE CAMPOBASSO Come dire, si riprende da dove si era lasciato. Avezzano nell’ultimo periodo pare portare bene ai colori rossoblù. L’ultima vittoria della scorsa stagione era stata timbrata proprio nella Marsica, la prima del nuovo campionato arriva sullo stesso campo. Una sorta di cerchio che si chiude per aprirne, si spera, uno “magico”. La verità è che il Campobasso dell’esordio ha convinto. L’impressione, dagli spalti, era che da un momento all’altro potesse sbloccarsi la situazione per agguantare tre punti che sembravano alla portata di una squa-

dra che sta trovando la propria identità. L’ANALISI. Il 4-3-3 di Cudini contro quello di Mecomonaco. È chiaro che alla lunga la maggiore qualità dell’organico molisano ha prevalso. Di occasioni ne sono arrivate, anche molto nitide: quella di Musetti nel primo tempo, per esempio, quella clamorosa di Brenci poco prima del vantaggio timbrato dallo stesso centrocampista. La manovra è stata abbastanza fluida, il pallino del gioco è rimasto nelle mani degli ospiti che solo nell’ultima porzione di match si sono abbassati, ma anche per stanchezza. La scelta di Candellori terzino destro è stata dettata da un

piccolo infortunio occorso a Fabriani, mentre al centro l’under di Baranello, Fabrizio Pistillo, ha sfoderato una buona prova. In avanti l’intesa è da perfezionare: il capitano è chiamato a giocare più vicino alla porta e meno verso la trequarti per dare maggiore profondità. Pizzutelli è apparso ancora un po’ timido ma è destinato a prendersi le chiavi della regia campobassana. Decisivo il gol di Leonardo Brenci, mezzala tuttofare che ha trasformato in oro un bellissimo assist di Alessandro dopo essersi divorato poco prima un rigore in movimento. Queste le sue sensazioni a fine partita: «E’ stata una bella giornata, sono

LA CLASSIFICA MARCATORI

Fatone e Kyeremateng subito in vetta

Kyeremateng

2 RETI: Maio (Porto Sant’Elpidio), Fatone e Kyeremateng (Vastogirardi) 1 RETE: Brenci (Campobasso), Rizzitelli (Cattolica), Bruni, Traini (Chieti), Leonetti, Peroni, Tomassini (Matelica), Nepi (Montegiorgio), Ikramellah, Romano, Salvatori (Notaresco), Cuccù e Mandolesi (Porto Sant’Elpidio), Fioretti (Real Giulianova), Ficola (Recanatese), Mingione, Pezzotti (Sangiustese), Palmieri, Di Domenicantonio (Tolentino), Dos Santos, Marianelli (Vastese), Pettrone (Vastogirardi).

felice per il gol ma soprattutto per la squadra. Siamo riusciti a portare via i tre punti da un campo difficile come quello di Avezzano, ora dobbiamo subito archiviare questa vittoria e proiettarci al San Nicolò Notaresco, squadra giovane e competitiva che domenica ci farà visita». Ci descrive l’azione della rete? «Portava palla Danilo Alessandro sulla fascia sinistra, io accompagnavo essendo la mezzala opposta, mi sono inserito, mi è arrivato la palla e ho cercato di concludere il più rapidamente possibile. È andata benissimo». Le è piaciuto il tifo rossoblù? «Incredibile il tifo del Campobasso, d’altra categoria senza ombra di dubbio. Noi siamo onorati di giocare per questa maglia che ha una storia importante, il pubblico è eccezionale e speriamo che con i risultati possiamo coinvolgere più gente possibile». Ci si è troppo abbassati nel finale a suo avviso? «Abbiamo avuto il pallino del gioco noi per quasi tutta la partita. Loro giocavano molto sulle ripartenze. Magari abbiamo peccato di un po’ di lucidità sotto porta, è mancata un po’ di brillantezza negli ultimi metri. Ma sicuramente con il lavoro miglioreremo». E ora bisogna bissare col Notaresco… «Era fondamentale partire bene e riscattare la gara di Coppa Italia. Ora pensiamo al Notaresco e basta».

Avessi mai pensato nella mia mente astratta, che un paesello d’altura del nostro piccolo e sofferente Molise un giorno si sarebbe preso lo sfizio di partecipare a un campionato nazionale di calcio e, al debutto, la sua squadra sarebbe tornata a casa con gli occhi della felicità più piena, figlia della vittoria più rumorosa, raggiunta in terra d’Abruzzo; avessi veramente creduto al “miracolo” e a un campo di calcio come fonte di delizie; avessi potuto credere che nel loro piccolo le formiche si incazzano, non mi sarei tanto sorpreso nell’apprendere di quanto è stato capace di fare, nella prima domenica del campionato di D, il Vastogirardi di Di Lucente guidato dalle capaci mani di Francesco Farina, capitano di tante avventure, mai così ardite. *** Vastogirardi è un paese tascabile: i suoi 684 abitanti potrebbero trovare posto in un mega condominio, invece di stare sparpagliati nelle antiche case di pietra, addossate l’una all’altra, che formano il reticolo di vicoli. Credo che non ci sia stato bisogno neppure di fare chissà quali calcoli per stabilire che il paesello altomolisano sia il comune più piccino che partecipa al campionato nazionale di D. Forse per questo, a livello mediatico, la notizia ha fatto presto a prendere il largo. *** Suppongo sia superfluo spiegare le ragioni che mi hanno indotto ad assegnare l’Oscar della settimana proprio al Vastogirardi, un oscar da condividere con l’intera comunità, che sta vivendo un momento gioioso e che aspetta con ansia il completamente dei lavori del campo sportivo, per potersi prendere anche la soddisfazione di ospitare con dignità le squadre viaggianti. Il Tapiro, invece, senza scomodare Staffelli, penso di doverlo recapitare ai miei amici agnonesi che hanno dovuto incassare la prima sconfitta, peraltro al Civitelle, dove la vita è stata sempre dura per le viaggianti. A prendersi i tre punti ci ha pensato il Montegiorgio. *** Chi si aspettava una squadra rossoblù narcisissima ha sbagliato palazzo. Il plotone di Cudini ha giocato in modo spartano, adattandosi al campo pesante per un tempo, per sciorinare un gioco anche gradevole nella ripresa. Il gol vittoria è stato firmato da Brenci che ha compiuto un bel gesto tecnico, palla uncinata in area, accompagnata a terra e indirizzata nell’angolo basso, opposto alla posizione di sparo. Brenci, in punta di verità, si è dovuto far perdonare un clamoroso errore commesso qualche minuto prima, a chiusura dell’azione più brillante dei lupi. Accompagnati da un incoraggiante numero di tifosi che si sono fatti sentire più di quelli marsicani. *** Avendo assegnato già Oscar e Tapiro sono rimasto a mani vuote. Al mio caro Campobasso mi limito a un bravo e a un augurio: che il successo abruzzese possa essere il primo di una lunga serie. A tutta prima ci sono altre cose da segnalare. Cose positive naturalmente. A cominciare dal sottolineare l’incoraggiante prestazione del giovane molisano Pistillo, classe 2001, che al pari degli altri under non è stato da meno ai compagni più navigati. *** Tra i nostri, metto più in alto Alessandro che s’è confermato il più talentuoso di tutti, seguito a ruota dal maratoneta Bontà e, ovviamente, da Brenci che, gol a parte, ha pestato ogni zolla del fradicio prato. Mi aspetto di più da Pizzutelli che ho visto più volte rallentare l’azione, alla ricerca di un dribbling di troppo che ha obbligato la terza linea ad affannose rincorse. E vengo a Musetti che ha beccato pochi palloni e da cui si pretende ben altro. Non può esserci una formazione aristocratica senza un vero bomber.


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SPORT

CALCIO

Il Vastogirardi si gode il magic moment: terza vittoria di fila

Farina: «Grande cuore, nella ripresa decisivi i cambi» REDAZIONE CAMPOBASSO Un debutto da sballo, oseremmo dire d’altri tempi. Il Vastogirardi, dopo aver messo in riga in Coppa Italia Agnone e Cassino, entrambe battute in trasferta, prosegue la sua striscia positiva a Notaresco ribaltando una situazione di difficoltà estrema. In effetti, ritrovarsi a una ventina di minuti dalla fine sul’1-3 e riuscire a fare

quattro gol nell’arco di un quarto d’ora vuol dire solo una cosa: la squadra ha carattere da vendere ma anche tante risorse qualitative. Kyeremateng, Varsi, Pettrone Fatone, Fazio, sono tutti elementi in grado di cambiare le sorti di qualsiasi partita. Se poi ci mettiamo l’ardore e la freschezza di chi è subentrato dando l’impulso decisivo ecco che il gioco è fatto. Il tecnico Francesco Farina

si complimenta con i suoi ma resta con i piedi ben saldati a terra, conscio del fatto che le insidie arriveranno in un campionato complicato come quello di serie D: Farina: «Un bell’esordio di campionato, non c’è che dire, che segue le due vittorie già conquistate in Coppa Italia fuori casa. Questa è la terza consecutiva. La nostra squadra in questo momento sta girando bene, anche se io sono molto rammarica-

to per i tre gol presi in quel modo. Siamo stati bravi a ribaltarla con grande cuore e con ottimi inserimenti dalla panchina: chi è entrato nel secondo tempo ha dato tutto. Penso che alla fine il risultato sia giusto, dall’1-3 abbiamo fatto una rimonta eclatante. C’è da dire che il nostro giocatore più rappresentativo, che viene da due campionati vinti, e parlo di Mikelovski, domenica mattina è dovuto tornare a Isernia perché la moglie ha partorito d’urgenza e siamo rimasti senza un elemento determinante per noi. Quindi dedico la vittoria al piccolo Marco».

A dir poco amareggiato mister Vagnoni su sponda abruzzese: «Un buon primo tempo e buoni primi 25 minuti della ripresa in cui abbiamo fatto due gol e sul 31 se si va a rivedere la partita stavamo comandando le operazioni, costruendo altre occasioni sotto porta. Poi da una palla che abbiamo fatto rimbalzare a metà campo, col giocatore in anticipo netto, è nata questa azione di ripartenza da parte loro che hanno accorciato. Un episodio che ha completamente cambiato il match, loro ci hanno creduto. Ma devo dire che secondo me l’arbitro ha sbagliato a dare un rigore

inesistente con una palla che stava uscendo fuori, il loro numero 9 stava colpendo la palla di tacco, spalle a tutto».

La super sfida Juventus-Napoli negli scatti del fotoreport Eric Moscufo

Ronaldo anticipa Meret in uscita

La disperazione di Koulibaly e la gioia di Bonucci

L’esultanza del Napoli dopo il 3-3

La dedica di Higuain ai tifosi

Ronaldo festeggiato


SPORT

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CALCIO A 5 - ATLETICA

«Per me è un anno di crescita, mi farò trovare pronto»

Cln Cus Molise, firma il portiere Alfredo Badodi REDAZIONE CAMPOBASSO Alfredo Badodi è un giocatore del Circolo La Nebbia Cus Molise. Il portiere si è ufficialmente legato al sodalizio del capoluogo di regione che andrà ad affrontare il campionato di serie A2. Il numero uno è pronto a dare il suo contributo alla causa nel corso di un’avventura difficile ma allo stesso tempo affascinante. Queste le sue prime dichiarazioni dopo aver chiuso l’accordo. «Sono felice – argomenta il numero uno – mi è stato proposto un progetto interessante dalla società e dal mister. Non capita tutti i giorni di poter

REDAZIONE CAMPOBASSO L’ASD Athletic Club Termoli, in collaborazione con il Comitato FIDAL Molise e con il patrocinio del Comune di Termoli e dell’AVIS di Termoli, ha indetto ed organizzato il “2°Trofeo Svevia Città di Termoli”, gara di corsa su strada a carattere Regionale per le categorie Master - Junior/Promesse/Senior. La manifestazione, inserita nel calendario Regionale Fidal 2019 e come 8^ tappa del Gran Prix Corri Molise, ha avuto luogo a Termoli (CB) sabato 31 Agosto

giocare in A2 con la squadra della tua città e per questo non ci ho impiegato molto prima di accettare la proposta del Cln Cus Molise». Avete iniziato da quasi una settimana la preparazione. Quali le sensazioni? «Le sensazioni sono positive, il nostro è un gruppo composto da bravi ragazzi che adesso si sta cementando. Andremo ad affrontare un campionato lungo e difficile come quello di A2 ma sono convinto che potremo raggiungere l’obiettivo fissato dalla società, cioè la permanenza in categoria. Siamo consapevoli di essere una matricola ma contro di noi nessuna squadra avrà vita

facile». La società ha confermato molti giocatori dello scorso anno, andando ad arricchire il mosaico con alcuni tasselli nuovi. «E’ stata la scelta migliore. Dare fiducia a chi ha vinto è giusto. Il club non ha fatto spese folli ma ha inserito nella rosa soltanto i tasselli necessari. Con lavoro, passione e sacrificio, così come stiamo facendo, potremo toglierci delle belle soddisfazioni». Con quale ambizione si avvia a questa sfida? «Sto lavorando e lavorerò per farmi trovare pronto quando il mister deciderà di chiamarmi in causa. Davan-

2019, con ritrovo degli atleti su Piazza Monumento alle ore 19:30 e partenza alle ore 20:30. La gara si é svolta su di un circuito di 1.800 metri, totalmente chiuso al traffico e misurato da ripetersi 5 volte per un totale di 9 km. È stato allestito un punto rifornimento a 1.800 metri dalla partenza lungo il percorso, per un totale di 5 punti rifornimento. E’ stata altresì data la possibilità a tutti di partecipare alle manifestazione sportiva attraverso la gara non competitiva sulla distanza km 5,5 (3 giri), oltre ai settori NORDIC WALKING, FI-

La società campobassana al via con ben dodici atleti

ti a me c’è un portiere esperto dal quale potrò apprendere sicuramente cose nuove da mettere in pratica sul campo. Sarà una stagione importante per me nella quale potrò crescere e migliorare sotto ogni aspetto e farlo in una categoria importante come la serie A2». Quanto potrà dare alla causa Alfredo Babodi? «Mi auguro di riuscire a dare il massimo quando mi chiameranno in causa. So

che ci sono alcune cose che devo limare e so che devo lavorare per migliorare. Ma insieme al preparatore dei portieri Maurizio Lofano e a mister Sanginario spero di essere pronto, a fine stagione, per un campionato da protagonista il prossimo anno». Affrontare questo campionato sarà una cosa bella e importante per tutta la città di Campobasso. Condivide? «Assolutamente. La città di

Campobasso torna a disputare dopo tanti anni un campionato di A2 e sono sicuro che la risposta della gente sarà di quelle importanti. Già lo scorso anno ho avuto modo di verificare l’entusiasmo e la passione che c’erano intorno al Circolo La Nebbia Cus Molise. Con l’approdo nella seconda serie nazionale, la vicinanza del pubblico e degli appassionati in generale sarà ancora maggiore».

Trofeo “Svevia Città di Termoli”: vince Di Mario. Ama sugli scudi TWALKING e WALKING. A conclusione della gara è stato organizzato, nella zona traguardo, su Corso Nazionale, un ristoro ben assortito. La cerimonia di premiazione ha avuto luogo circa alle ore 22:00 e sono intervenuti Autorità e sponsor ritenuti dall’organizzazione princi-

pali. Si è aggiudicata questa 2^ edizione Ivan Di Mario, della Polisportiva Molise Campobasso, che ha tagliato il traguardo in soli 30' 37". Per le donne prima Paola Di Tillo, del Gruppo Sportivo Virtus, giunta dopo 36 minuti e 14 secondi. Dodici i tesserati dell’Atle-

tica Molise Amatori presenti all’evento, che hanno consentito al team di ottenere il 2° posto nella classifica fra le Società. Ha ottenuto il miglior tempo Michele Libertone, con 40' 59", 67° fra i 166 arrivati e 5° nella Categoria SM60. Sul podio Antonio Marandola, 2° nella Categoria SM70, e Leonardo Manna, 3° nella Categoria SM75.

Hanno contribuito al successo della Società anche Matteo Valente, Massimo Lanese, Pasqualino Pietrarca, Bernardo Cosimi, Alessandro e Vittorio Moffa, Paolo Barone, Bruno Ricciuto e Felicita Iannitto. Il presidente dell’AMA Franco Pietrunti ringrazia tutti i suoi atleti dando appuntamento alle prossime gare.


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il Quotidiano del Molise martedì 3 settembre 2019

SPORT

ATLETICA - BASKET

Buone le prestazioni per gli atleti della Podistica Avis Campobasso

Novelli, Giglio e De Marco alla 17^ Stramontesarchio REDAZIONE CAMPOBASSO Sono stati circa 900 gli atleti che, domenica 1° settembre 2019, hanno partecipato alla 17^ Edizione della “StraMontesarchio”, gara podistica regionale su strada sulla distanza di 10 chilometri che, come da tradizione, si disputa la prima domenica di settembre. La manifestazione podistica che rientra tra gli appuntamenti sportivi più attesi del Sannio, è stata organizzata dalla ASD Podistica Valle Caudina ed ha riscosso un gran successo per il gran numero di iscritti, per

il ricco pacco gara ma soprattutto perché è stata curata nei minimi dettagli dalla partenza alle premiazioni. Presenti atleti provenienti da tutto il territorio campano e da tutta Italia rendendo la manifestazione non più un evento prettamente regionale ma di carattere nazionale. Il percorso di gara, un circuito cittadino di km 5 da ripetere per due volte, per un totale di 10 chilometri, lineare e veloce e quasi tutto pianeggiante con alcune salitine insidiose. Partenza della gara alle ore 9:00 in Piazza Umberto

Primo punto anche di arrivo e belle prestazioni degli atleti della Podistica Avis Campobasso che hanno partecipato alla 17^ StraMontesarchio nonostante la temperatura calda ed afosa. I tre podisti avisini Giovanni Giglio, Domenico De Marco e Claudio Novelli, hanno fatto registrare dei buoni tempi nelle rispettive categorie. Giovanni Giglio è arrivato 56° assoluto e 7° della categoria SM50 in 38’38", Domenico De Marco 82° assoluto in 39’46" e Claudio Novelli in 53’12". Per la cronaca la gara è

stata vinta in campo maschile da Marek Hadam della Podistica “Il Laghetto” con il riscontro cronometrico di 33 minuti e 34 secondi, secondo Felice Simone della Lions Valle Ufita in 33’43", terzo Francesco Tescione della Podistica Aprilia in 33’54". In campo femminile vittoria per Iolanda Ferritti della Nuova Atletica Isernia con il tempo di 37’ 39", seconda Morena Di Benedetto della Nuova Atletica Isernia in 39’33", terza Ilaria Novelli della Polisportiva Molise Campobasso in 40’43". Prossimo impegno per gli atleti della Podistica Avis

Campobasso per il “CorriSannio 2019” la 8^ e ultima Tappa a Benevento per la

gara podistica “XCorrereLaStoria” organizzata dalla ASD Podismo Benevento.

Coach Sabatelli: «Un avvio incoraggiante, sono molto soddisfatto»

Magnolia, note positive dalla prima uscita con la Cestistica

LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 72 CESTISTICA CAMPOBASSO (UNDER 18 MASCHILE) 66 (20-17, 40-38; 51-46) MAGNOLIA CAMPOBASSO: Porcu 8 (1/3, 2/5), Marangoni 14 (2/4, 3/4), Mancinelli 5 (1/3, 1/3), Bove 15 (6/11, 1/2), Sanchez 6 (3/4, 0/1); Chrysanthidou 4 (1/4), Giardina 10 (5/9, 0/3), Di Gregorio 8 (1/2, 2/4), Amatori (0/1), Falbo 2 (1/1, 0/2), Sammartino. Ne: Del Bosco e Di Costanzo. All.: Sabatelli. CESTISTICA CAMPOBASSO: Esposito 5 (1/3, 1/3), Eliseo L. 20 (9/13, 0/4), Tondi 13 (6/10, 0/1), Brienza 6 (2/5, 0/2), Inno 5 (2/5, 0/2); Brigante 8 (4/6), De Vivo 4 (2/3, 0/1), Perrella 3 (0/1, 1/1), Eliseo G. 2 (1/2), Alfieri, Amorosa. All.: Filipponio. NOTE: disputato un ulteriore quarto supplementare di dieci minuti, punteggio parziale 22-19 in favore della Cestistica Campobasso; punteggio totale 91-88 per La Molisana Magnolia Campobasso. Tiri liberi: Magnolia Campobasso 3/3; Cestistica Campobasso 6/14. Rimbalzi: Magnolia Campobasso 33 (Sanchez 7); Cestistica Campobasso 36 (Eliseo L. 8). Assist: Magnolia Campobasso 21 (Marangoni 7); Cestistica Campobasso 11 (Esposito 3). Progressione punteggio: 13-6 (5’), 29-25 (15’), 42-40 (25’), 66-54 (35’). Massimo vantaggio: Magnolia Campobasso 14 (72-58); Cestistica Campobasso 1 (35-36). Un avvio con un successo convincente. Dopo due settimane di lavoro di sostanza e di fronte ad uno scenario già forte sinonimo della passione e dell’affetto del pubblico rossoblù per via degli oltre cento spettatori presenti sulle tribune del PalaVazzieri – tra questi anche alcuni rappresentanti della formazione concittadina di futsal maschile

di A2 del Cln Cus Molise – per quello che era un ‘semplice’ test in famiglia, La Molisana Magnolia Campobasso si impone sul gruppo dell’under 18 maschile della Cestistica Campobasso nel cui roster figuravano anche i due senior Brigante e Tondi per quello che sarà un potenziale assetto del team che sarà al via nel torneo di D con l’Abruzzo. Le rossoblù lo fanno con un differenziale di sei punti (72-66 al 40’), margine che diventa di tre lunghezze dopo gli ulteriori dieci minuti di un quarto supplementare risolto da una tripla di Roberta Di Gregorio a trenta secondi dal suono della sirena, quando la Cestistica si era riportata sull’88 pari. MODALITÀ SERPENTINA Pur senza la pivot Lucia Di Costanzo – tenuta a riposo precauzionale – le magnolie partono determinate con un quintetto coi due play Porcu e Marangoni (quest’ultima vero e proprio jolly per il team rossoblù, venendo utilizzata anche come quattro tattico), Mancinelli ago della bilancia e Bove, suo il primo canestro stagionale, e Sanchez sotto le plance. L’inerzia è sempre dalla parte delle rossoblù che hanno un possesso di margine (2017) alla fine del quarto. PRIMI STRAPPI Nel secondo periodo le campobassane provano a fuggire arrivando anche sul +6 del 31-25, ma la Cestistica si riporta sotto, conquista l’unico vantaggio di serata sul 35-36, e all’intervallo lungo assottiglia il gap trovandosi a due sole lunghezze di distacco dalle proprie avversarie (40-38). MANCINELLI ALLUNGA Al rientro sul parquet, gli junior riprendono i #fioridacciaio a 40, ma qui, propiziato da Elisa Mancinelli, la Magnolia scrive un break di 9-0 (49-40) con cui indirizza con forza la contesa, chiudendo il terzo periodo sul 51-46 in proprio favore. MOMENTI DI GLORIA Il margine per le magnolie continua ad irrobustirsi toccando la doppia cifra (61-51) ed arrivando sino al +14 (72-58), che di fatto scrive la parola fine sulla contesa con la Cestistica che arriva a ridurre sino al meno sei del quarantesimo (72-66). QUARTO SUPPLEMENTARE Come abitudine delle gare di precampionato, c’è però spazio per il ‘fuoriprogramma’, ossia un ulteriore quarto da dieci minuti che vede il gruppo della Cestistica Campobasso rientrare sino alla parità ad ottantotto prima che un canestro dall’arco dei tre punti di capitan Di Gregorio, a trenta secondi dall’ultima sirena, non risolva definitivamente la contesa sul punteggio di 91-88. CONSUNTIVO TECNICO Naturale, quindi, la soddisfazione del tecnico delle magnolie Mimmo Sabatelli a referto

chiuso. «Senz’altro – argomenta – è un buon avvio. C’era tanta voglia di giocare da parte di questo gruppo dopo due settimane di lavoro impegnativo. Sono molto soddisfatto. In attacco si sono iniziate a vedere delle situazioni di respiro positivo. Ci sono da registrare degli aspetti in fase difensiva, ma è normale sia così, avendo da poco iniziato ad affrontare quelle che saranno le nostre regole. Non va dimenticato, peraltro, che abbiamo giocato contro una formazione maschile, dalle caratteristiche fisiche e morfologiche più compatte. Sono felice perché ci hanno impegnato severamente, giocando al massimo delle loro possibilità, il che ha reso le indicazioni emerse da questo test ancora più utili in prospettiva, considerando anche il fatto che nelle rotazioni dovremo considerare anche il rientro di Di Costanzo, che cercheremo di recuperare al meglio fisicamente e che già oggi ha comunque ripreso ad effettuare dei lavori. Questo match, peraltro, ci ha fatto comprendere le diverse opzioni che abbiamo a livello di alchimie dei quintetti, come quella di Marangoni come quattro tattico». Circa l’ambientamento dell’americana Giardina, il Sabatelli pensiero è altrettanto chiaro. «Camille si sta inserendo nei meccanismi, quando riesce ad essere più serena sa essere un terminale pungente in attacco. Nei momenti in cui è più contratta, però, non si abbatte e si rende utile dando una mano alla squadra». PROIEZIONE TUSCIANA Per le rossoblù, ora, il prossimo test sarà tra una settimana nel Lazio. Sabato, con palla a due alle ore 19, le campobassane saranno ospiti della neopromossa Viterbo per quello che sarà un gustoso antipasto del girone Sud dell’A2 femminile: la sfida si ripeterà con l’anno nuovo all’ultima d’andata, in occasione del quindicesimo turno, il 4 gennaio.


il Quotidiano del Molise martedì 3 settembre 2019

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Si apre il mese di settembre tra nubi e pioggie A cura di www.meteoinmolise.com IL TEMPO IN SETTIMANA IN ITALIA, SITUAZIONE - Da molti giorni il tempo meteorologico sull'Italia è contraddistinto da continue infiltrazioni di aria più instabile in quota che hanno portato alla quotidiana formazione, dopo le ore centrali del giorno, di dense nubi a sviluppo verticale che scaricano precipitazioni anche violente sotto forma di temporali e grandine su tutte le aree interne della Penisola. Ma ora le cose stanno per cambiare perché la Penisola, più direttamente i versanti orientali, sarà raggiunta da aria più fresca di provenienza nordeuropea. L'ingresso di queste correnti, martedì, sarà accompagnato da un fronte perturbato che da Nord scenderà verso le regioni centrali e meridionali scivolando lungo i versanti adriatici. Pochi gli effetti sui versanti occidentali, dove, al contrario, i tassi di umidità diminuiranno e i cieli torneranno ad essere azzurri. L’arrivo di aria dalle caratteristiche completamente diverse avrà il merito di porre fine alle condizioni meteorologiche preesistenti caratterizzate dalla frequente instabilità diurna e dagli elevati tassi di umidità. METEO ITALIA MARTEDÌ - La perturbazione sospinta da correnti più fresche settentrionali, scivola verso sud inglobando la depressione tirrenica. Giornata molto instabile sulle regioni centro-meridionali con piogge e temporali anche consistenti; i fenomeni, con il trascorrere delle ore, coinvolgeranno non solo le aree interne ma anche quelle costiere. Tenderà invece a migliorare il tempo al Nord, salvo residua variabilità sull’Emilia-Romagna. Previsioni del tempo nei prossimi giorni in Molise Meteo martedì: nuvolosità densa già dalle prime ore del mattino. A seguire tempo in ulteriore peggioramento sull'intero territorio regionale. Arrivo di piogge e temporali anche intensi lungo la fascia costiera. Dal tardo pomeriggio tendenza a graduale miglioramento. Temperature in moderata diminuzione. Ventilazione in intensificazione da maestrale sulla costa.

Moto ondoso in aumento nella seconda parte della giornata. Meteo mercoledì: variabilità perturbata con alternanza di schiarite ed addensamenti accompagnati da precipitazioni sparse. Tendenza, in serata, a miglioramento. Ventilazione moderata. Mare mosso. Debole rialzo termico

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