quotidiano del 05-06-19

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21° anno del Molise

Fondato da Giulio Rocco Direttore editoriale Lino Santillo

Euro 1,40* | mercoledì 5 giugno 2019 | anno XXII | n.153 | www.quotidianomolise.com | Direzione - Redazione - Amministrazione via San Giovanni in Golfo, 205/B - Campobasso | tel. 0874.484623 - fax 0874.484625

SPORT

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Campobasso. Altra vertenza da pagare: 8mila euro all’ex direttore sportivo Aiello

PAGINA 19

Vastogirardi. Farina: «Stiamo Eccellenza. Il Termoli fa sul serio: lavorando sugli under, arriveranno oggi potrebbe essere annunciato solo giocatori motivati» l’allenatore Rufini PAGINA 20

Toma: «Gestione commissariale inadeguata e fallimentare»

Sanità al collasso, nei reparti i Nas e “Porta a Porta” Ieri al S.Timoteo i Carabinieri e gli inviati della trasmissione di Vespa L’EMERGENZA

Summit notturno tra Giustini e i vertici Asrem, intanto Demoskopika ci promuove Si è protratto fino a tarda notte il vertice tra il commissario alla sanità Angelo Giustini e i vertici Asrem: all’ordine del giorno la sopravvicenza dei reparti. Intanto, nonostante l’emergenza, Demoskopika promuove la nostra sanità.

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BOJANO

QM

Situazione sempre più drammatica per gli ospedali molisani e la notizia della possibile chiusura dei reparti sta facendo il giro della stampa nazionale. Ieri pomeriggio al San Timoteo di Termoli c’è stata una troupe di “Porta a Porta”. Al nosocomoio adraitco si sono recati anche i Nas per verificare le condizioni del reparto di ortopedia.

ISERNIA

QM

Gam, prorogata fino a novembre la Cigs per 234 lavoratori

Ittierre: c’è il decreto, la mobilità no Timori fondati

Firmato a Roma l’accordo al Ministero del lavoro che permetterà la prosecuzione del periodo di cassa integrazione per altri sei mesi.

Arriva in Molise il provvedimento che stanzia i fondi per il pagamento in deroga, ma c’è il blocco della continuità.

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PAGINA 13

QM

DENTRO LA NOTIZIA

PAGINA 20

CAMPOBASSO

Ballottaggio, tra Gravina e D’Alessandro volano gli stracci: accuse reciproche

GIUDIZIARIA

Droga e armi, condannati due giovani venafrani PAGINA 12

ISERNIA

Scoppia la lite fra moglie e marito e spunta un coltello PAGINA 12

CARABINIERI

Abruzzo e Molise insieme per i 205 anni dell’Arma PAGINA 8

Per vedere la trasmissione scansiona il QR

Sale la tensione in vista del ballottaggio di domenica. Botta e risposta tra Gravina e D’Alessandro. PAGINA 6

IERI LA VISITA DI SGARBI

«Valorizzare le bellezze del Molise» PAGINA 17


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il Quotidiano del Molise mercoledì 5 giugno 2019

PRIMO PIANO

POLITICA

L’Indice di Performance Sanitaria dell’Istituto ci attribuisce la migliore prestazione al Sud

Sanità, malgrado tutto Demoskopika ci promuove È Il Trentino Alto Adige, la regione in testa per efficienza del privata di eccellenza in regione: analizzando gli ultimi dati disistema sanitario italiano, mentre Calabria, Campania e Sicilia sponibili relativi al 2017, è il Molise, con 130,4 punti, a mantesi collocano in coda tra le realtà ‘più malate’ del paese. In tota- nere la prima posizione della graduatoria parziale, con un indile sono nove le realtà territoriali definite ‘sane’, sei le aree ‘in- ce di attrazione che è pari al 28,7%. Sul versante opposto, si fluenzate’ e cinque le regioni ‘malaté. Al Sud la migliore perfo- colloca la Sardegna con un rapporto tra i ricoveri in regione dei mance spetta al Molise e alla Basilicata che migliorano la loro non residenti sul totale dei ricoveri erogati pari all’1,5%. In va‘condizione’ rispetto all’anno precedente. É quanto emerge lori assoluti, comunque, sono principalmente cinque le regioni che attraggono il maggior nudall’IPS, l’Indice di Performance Sanitaria mero di pazienti non residenti: realizzato, per il terzo anno consecutivo, Mobilità attiva, siamo primi Lombardia (165 mila ricoveri dall’Istituto Demoskopika sulla base di extraregionali), Emilia Romaotto indicatori: soddisfazione sui servizi con 130,4 punti, con un gna (108 mila ricoveri extraresanitari, mobilità attiva, mobilità passiva, indice di attrazione pari al 28,7% gionali), Lazio (79 mila ricoveri risultato d’esercizio, disagio economico extraregionali), Toscana (66 delle famiglie, spese legali per liti da contenzioso e da sentenze sfavorevoli, democrazia sanitaria e mila ricoveri extraregionali) e Veneto (60 mila ricoveri extraresperanza di vita. Nel cluster delle regioni sanitarie ‘influenzaté gionali). Come per la mobilità attiva, anche per la mobilità passi collocano altre sei realtà insieme al Molise (101,7 punti), Valle siva, lo studio di Demoskopika ha generato una classifica pard’Aosta (101,8 punti), Lazio (101,5 punti), Liguria (101,3 punti), ziale che vede collocate, nelle ‘posizioni estreme’, il Molise in Basilicata (98,7 punti), e Puglia (98,0 punti). «La nostra indagi- cima per ‘diffidenza’ con un indice di mobilità passiva pari al ne annuale - dichiara il presidente di Demoskopika, Raffaele 28,1%. Un dato che segna pesantemente la qualità del servizio Rio- conferma la persistente disparità tra l’offerta sanitaria pre- pubblico. Sul versante opposto, i più ‘fedelì al loro sistema sasente al Nord rispetto a quella erogata nel Mezzogiorno. È del nitario si confermano i lombardi. La Lombardia, infatti, con tutto evidente che per il Mezzogiorno, la riorganizzazione del appena il 4,7%, registra il rapporto minore di ricoveri fuori resistema sanitario rappresenti, in assoluto, l’emergenza princi- gione dei residenti sul totale dei ricoveri totalizzando il massipale per affrontare la quale non sono più sufficienti provvedi- mo del punteggio (111,0 punti). Un quadro del ‘turismo sanitamenti spot ma una vera e propria terapia shock». La crisi in cu riò che alimenta crediti per alcuni sistemi sanitari penalizzanversa il nostro sistema sanitario pubblico non tocca i dati posi- do, in termini di debiti maturati, tutto il meridione ad eccezione tivi della mobilità attiva dovuta in massima parte alla sanità del Molise.

I consiglieri Pd Fanelli e Facciolla interessano il premier Conti con un’interrogazione

«I fondi del CIS per coprire il disavanzo e per il raddoppio della Bifernina» I fondi del Contratto Istituzionale di Sviluppo per coprire il nuovo disavanza generato – nell’ultimo anno – dal sistema sanitario regionale e l’utilizzo della restante parte per avviare la progettazione e realizzazione del raddoppio della Bifernina. Lo chiede la capogruppo Pd in Consiglio regionale, Micaela fanelli e il segretario regionale Vittorino Facciolla in una interrogazione urgente sulla sanità che interessato direttamente il premier Conte, chiedendogli di prendere in mano la siVittorino Facciolla e Micaela Fanelli tuazione, coinvolgendo il Consiglio regionale «per fornire soluzioni concrete e immediatamente perseguibili per uscire da questa pericolosa impasse». «Lo ripetiamo ormai da un anno: serve un’azione forte e congiunta di tutti i livelli istituzionali. – affermano i due consiglieri regionali – e visto lo stallo politico\istituzionale che da mesi sta ingessando la Regione Molise dove, nonostante gli innumerevoli problemi, in particolar modo quelli impattanti sulla Sanità e la rete viaria, non si riesce a far fronte a nessuno di questi». Due i temi segnalati al Premier: «il disastro sanitario dovuto all’inerzia e all’insipienza di Regione e Commissari ad acta – che, primo caso nella storia della Repubblica, ha visto, come unica proposta, la richiesta di far intervenire l’esercito per evitare la chiusura dei reparti ospedalieri – e, ancora una volta, la programmazione delle risorse assegnate al Molise dal Contratto Istituzionale di Sviluppo, che rischiano di “evaporare” in centinaia di piccoli progetti, invece di essere convogliati in un unico progetto strategico, che per il Partito Democratico resta quello del ‘primo miglio’ dell’infrastruttura più importante per la regione: il raddoppio della strada statale 647 Bifernina». «Lontani dall’intenzione di speculare politicamente sulle emer-

genze – continua la nota del Gruppo - ma come sempre propositivi e collaborativi con tutti i livelli istituzionali, al Presidente Conte abbiamo chiesto di riportare tutto il discorso della programmazione all’interno del Consiglio regionale (così come la legge impone). È ora il momento di agire, è ora di lasciarsi alle spalle le campagne elettorali e pensare a governare, a risolvere i problemi, a programmare il futuro del Molise.»

Sono 12 su 20, i sistemi sanitari regionali capaci di ottimizzare le risorse finanziarie disponibili per garantire l’efficienza del comparto. Un risultato che relega nelle posizioni ‘meno virtuose’ il Molise con un disavanzo del sistema sanitario pari a 111,8 euro pro capite (34,7 milioni di euro) e la Sardegna con un disavanzo del sistema sanitario pari a 179 euro pro capite (295,9 milioni di euro). Infine i costi del management delle aziende ospedaliere, delle aziende sanitarie e delle strutture sanitarie con la Campania in cima (70,7 milioni di euro) contro i soli 600 mila del Molise con 1,9 euro di spesa pro-capite.

Mobilità passiva: primi per ‘diffidenza’ con un indice pari al 28,1%

Scarabeo (FdI) accusa l’ex presidente Frattura: «Scelte sciagurate» Chiede misure straordinarie il consigliere regionale Massimiliano Scarabeo per uscire dallo stato emergenziale. Una crisi, secondo l’esponente di Fratelli d’Italia, causata dalla «sciagurata gestione commissariale dell’era Frattura. La nostra sanità regionale versa in una situazione che è a dir poco allarmate, ci stiamo avviando lentamente verso il punto di non ritorno. E’ per quelle scelte sciagurate dell’epoca – sottolinea Scarabeo - se oggi i molisani pagano un mutuo trentennale per ripianare il debito della sanità che, insieme ai tagli e ai risparmi hanno, praticamente piegato la sanità pubblica. L’ex Presidente delle Regione, tra le altre cose, si porta sulle spalle anche la responsabilità di essere stato assente in Conferenza delle Regioni in occasione del voto sul famigerato Decreto Balduzzi. Sono sempre di più, purtroppo, i molisani che oggi pagano di tasca propria i servizi sanitari che il servizio pubblico non garantisce più con celerità e soprattutto sul territorio di appartenenza. Resto convinto perciò – conclude Scarabeo - che è giusto dare sostegno alle legittime richieste di chi vuole che la Sanità pubblica sia idonea ad offrire i Livelli Essenziali di Assistenza con una equità di accesso alle cure in una regione, il Molise, che di problemi seri ne ha già tanti altri da risolvere».

«Clean air dialogue»: Cavaliere a Torino per la due giorni dedicata all’ambiente Siglato il protocollo d’intesa con il Commissario Ue Vella. Federico (M5S) soddisfatto Un piano antismog per migliorare la qualità dell’aria. E’ quanto prevede il protocollo d’intesa siglato ieri all’Environment Park di Torino, nell’ambito del «Clean air dialogue», dal premier Giuseppe Conte alla presenza del Commissario Ue per l’ambiente Karmenu Vella. Quello che si aperto ieri a Torino è un dialogo bilaterale tra l’Italia e la Commissione europea volto a concordare soluzioni efficaci per contrastare l’inquinamento atmosferico e studiare misure concrete per la qualità dell’aria delle città. A Torino anche l’assessore regionale Nicola Cavaliere: «Per me è un onore - commenta da Torino - rappresentare il Molise a un evento di prestigio internazionale come questo e poter confrontarmi su un tema così importante con amministratori giunti da ogni parte d’Italia, illustri esponenti istituzionali e tecnici e professionisti di assoluta autorevolezza. La guerra all’inquinamento deve essere considerata una priorità, è un impegno che noi tutti dobbiamo assumere, al di là dell’appartenenza territo-

riale e politica, per salvare il futuro dei nostri figli». Sull’argomento interviene anche il parlamentare cinque stelle Antonio Federico che segue da vicino la questione: «Oggi, a Torino, il ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha firmato il protocollo Aria Pulita insieme a Presidenza del Consiglio, Regioni, Province autonome e altri cinque ministeri. Il Protocollo è un piano d’azione operativo. Presso la Presidenza del Consiglio dei ministri viene istituita l’Unità di coordinamento del Piano d’azione per il miglioramento della qualità dell’aria, che avrà il compito di individuare entro sei mesi altre misure eventualmente adottabili a livello nazionale e a livello locale in materia di contrasto all’inquinamento atmosferico e per il miglioramento della qualità dell’aria. Il Piano d’azione ha una durata di 24 mesi, con uno stanziamento di 400 milioni annui e azioni specifiche in 5 ambiti d’intervento. Siamo convinti – conclude Federico che solo con uno sforzo corale possiamo intervenire subito su quella che è ormai un’emergenza nazionale e globale.»


PRIMO PIANO

il Quotidiano del Molise mercoledì 5 giugno 2019

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POLITICA

E’ scontro aperto ormai con la struttura dopo la ribalta nazionale causata dalla richiesta di medici militari

Toma: gestione commissariale inadeguata e fallimentare Donato Toma

Si inasprisce il clima già teso tra Il presidente della Regione Donato Toma e la struttura commissariale che boccia pubblicamente la gestione affidata al duo Giustini – Grossi e, soprattutto, l’iniziativa di inviare medici militari per far fronte alla carenza di personale: «Testimonia, inequivocabilmente, come i commissari non abbiano assolutamente il polso della situazione, né la capacità di governare lo stato di crisi e di proporre soluzioni idonee». Sono questi i toni della lettera che il Governatore ha inviato al presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, e, per conoscenza, al ministro della Sanità, Giulia Grillo, al ministro dell’Economia e delle Finanze, Giovanni Tria, e al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Giancarlo Giorgetti. «Gentile

Lettera al presidente Conte: «Invito il Governo ad assumere provvedimenti con somma urgenza» Presidente – afferma Toma mi vedo costretto, ancora una volta, mio malgrado, a segnalarLe il grave stato di crisi in cui versa la sanità molisana, una situazione emergenziale e improcrastinabile rispetto alla quale la politica posta in essere fin qui dalla Gestione commissariale ha evidenziato inadeguatezza e fallimento. L’ultimo atto – precisa - in ordine di tempo, vale a dire la

Ieri lungo summit concluso a tarda sera tra Giustini e i vertici Asrem per definire il futuro dei reparti a rischio

Gelli (Pd): «No a soluzioni emergenziali, terminare la trattativa contrattuale» «Dopo i medici in pensione ora assistiamo anche alla chiamata di medici militari per tamponare le carenze negli ospedali prodotte dal blocco del turnover e da Quota 100. La situazione è drammatica. Non si può continuare ad andare avanti solo attraverso misure emergenziali locali, è urgente riprendere in mano la programmazione e, fin da subito, finanziare almeno 10.000 contratti di formazione specialistica all’anno». Così Federico Gelli (capo dipartimento sanità del Pd) commenta l’iniziativa del commissario alla sanità della Regione Molise di chiamare i medici militari nei reparti per far fronte alla carenza di personale. «Tutto questo senza dimenticare che, dopo 10 anni, si deve ancora portare a termine una trattativa contrattuale che permetta un reale miglioramento delle condizioni di lavoro, la riduzione del disagio, la valorizzazione della professionalità della dirigenza del Ssn», conclude Gelli.

Sanstefar, prosegue lo stato di agitazione Prosegue lo stato di agitazione del personale Sanstefar che preannuncia, attraverso la Funzione Pubblica di Cgil e Cisl, altre iniziative di protesta. A fronte della lettera inviata ieri al personale dipendente e alle Rsa da parte del responsabile affari generali dell’azienda, Roberto Falò con la quale è stata comunicata la ricezione dei flussi di pagamento e il conseguente saldo degli emolumenti relativi al mese di marzo e l’acconto del mese di aprile, i lavoratori in assemblea in una nota hanno espresso il loro «totale dissenso» rispetto a quanto stabilito. «Riteniamo tutto ciò insostenibile e inoffensivo, specie a fronte di mandati regolari e consistenti di pagamento (420 mila ero circa) – afferma la nota dei lavoratori – chiediamo pertanto il saldo delle mensilità spettanti.» Una risposta che conferma, dunque, lo stato di agitazione che i segretari Pastorino (Cgil) e Valvona (Cisl) hanno provveduto a comunicare alla Regione Molise.

richiesta dell’invio di medici militari per scongiurare la chiusura di reparti negli ospedali della regione, poteva e doveva essere evitato in ogni modo. Esso testimonia, inequivocabilmente, come i commissari non abbiano assolutamente il polso della situazione, né la capacità di governare lo stato di crisi e di pro-

porre soluzioni idonee. La strada da percorrere, per non arrivare al punto in cui siamo, era stata indicata, in maniera chiara, dalla Direzione dell’Azienda sanitaria molisana, che aveva sollecitato, esattamente un mese fa, i commissari a validare le procedure che avrebbero consentito di avere personale e

prestazioni sufficienti per garantire la continuità dell’operatività sanitaria su tutto il territorio. Così non è stato e ora i commissari si assumono la gravissima responsabilità, di fronte a tutta la comunità, di aver portato la situazione a un livello di crisi mai visto prima». «Per tali gravi motivi – con-

clude Toma - invito il Governo a prendere atto dello status quo e assumere i conseguenti provvedimenti, anche di carattere straordinario, con somma urgenza. Bisogna agire e farlo subito. A rischio sono l’erogazione dei Livelli essenziali di assistenza e la tutela del diritto alla salute dei molisani».

Interviene anche il segretario nazionale del sindacato della dirigenza medica e sanitaria

Palermo (Anaao): una soluzione fantasiosa quanto precaria Il segretario del sindacato della dirigenza medica e sanitaria interviene sull’iniziativa del commissario Giustini di chiamare i medici militari nei reparti per far fronte alla carenza di personale. «La carenza di personale sanitario che osserviamo oggi negli ospedali non è solo legata al blocco del turnover e ad una programmazione scriteriata – afferma Carlo Palermo - ma si connota anche come crisi di vocazioni nei confronti di un lavoro che i giovani, ed i meno giovani, considerano non più appetibile». «Dopo pensionati, neolaureati, medici stranieri, medici in affitto o a gettone sono arrivati anche i medici militari per cercare di tappare la voragine aperta nelle dotazioni organiche degli ospedali dal blocco del turnover e dall’accelerazione dei pensionamenti. Soluzioni fantasiose quanto precarie – prosegue Palermo - segno del fallimento delle politiche di programmazione dei fabbisogni specialistici degli ultimi 10 anni. E ancora dobbiamo ascoltare Rettori di prestigiose università che auspicano di incrementare gli ingressi alla Scuola di Medicina e Chirurgia per risolvere le carenze attuali e future! Peccato che i nuovi specialisti sarebbero disponibili solo tra 12 anni,

REDAZIONE CAMPOBASSO «Da dieci anni tutti i sindacati medici lanciano l’allarme, nell’indifferenza assoluta della politica nazionale e locale. Ora stiamo arrivando al punto di non ritorno a meno che i responsabili di quanto sta succedendo non prendano decisioni coerenti e non fantasiose, che sinora hanno messo in evidenza la pochezza di idee e una pletora di pregiudizi.» Ad affermarlo Antonio Magi, Segretario generale SUMAI Assoprof. «Facciamoci una domanda: perché i giovani medici specialisti italiani emigrano all’estero e non vanno invece in Molise? Questa domanda se la dovrebbero porre i “responsabili” che governano le politiche sanitarie di questo Paese. Basta a presunte soluzioni fantasiose che non siano strutturali – afferma Magi - I contratti del comparto sono bloccati ormai da oltre 10

quando il fabbisogno sarà più che dimezzato rispetto al massimo della carenza che si svilupperà nei prossimi 5 anni. Abbiamo bisogno di investire le poche risorse disponibili in contratti di formazione specialistica portandoli ad almeno 10 mila ogni anno. Sul versante occupazionale è cruciale Carlo Palermo sbloccare il turnover permettendo anche alle Regioni in piano di rientro, di aprire una nuova e vitale stagione di assunzioni nel SSN consentendo ai medici specializzandi degli ultimi anni la partecipazione alle selezioni sia a tempo determinato che indeterminato. Gli emendamenti al DL “Calabria” rappresentano un tentativo lungimirante ed apprezzabile di offrire alla carenza di medici specialisti una soluzione alternativa alla miriade di escamotage messa in campo dalle singole Regioni.»

Magi (Sumai): Decreto Calabria, tentativo di tamponare il problema anni, si propone il rinnovo degli stessi mettendo a disposizione scarsissime risorse economiche, e non uguali per tutti. Sono fallite le ipotetiche politiche di “programmazione” dei fabbisogni specialistici. Non vi è nemmeno un criterio scientifico che le determini. Contrariamente ad altri colleghi – prosegue il segretario SUMAI - ritengo che gli emendamenti al DL “Calabria”, presentati in Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, rappresentano un tentativo di tamponare con soluzioni non strutturali il problema, e vedrete che saranno anche poco appetibili per i giovani specialisti che continueranno a trovare una collocazione professionale soddisfacente all’estero o nel privato dove si lavora meglio

e si guadagna di più, senza così risolvere il problema di

carenza di medici specialisti nel nostro SSN.»

Vasile (Fials): non solo specialisti, c’è carenza di personale in tutti i settori Anche il segretario regionale Fials, Carmine Vasile entra nel dibattito che interessa a livello nazionale la sanità molisana. «Voglio far sapere al Presidente della Regione Molise, all’intero consiglio regionale e al Commissario della sanità – afferma il sindacalista - che la carenza di personale in Asrem non riguarda solo i medici specialisti bensì riguarda infermieri, tecnici di radiologia e di laboratorio, portantini, OSS, ostetriche, dietiste, autisti di autoambulanza, personale amministrativo. Per il bene della nostra comunità cercate di dialogare per rappresentare il dramma (visibile a tutti) sui tavoli romani. Questo è il momento più buio che sta vivendo la sanità molisana – conclude Vasile - I lavoratori sono demoralizzati e allo stremo delle forze».


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PRIMO PIANO

POLITICA

Sottoscritto ieri a Roma l’accordo presso il Ministero del lavoro. Mazzuto soddisfatto

Gam, Cigs fino al 4 novembre Nubi sul futuro occupazionale CAMPOBASSO Si conclude almeno per ora l’emergenza rappresentata dalla prosecuzione del trattamento di cassa integrazione straordinaria, in favore dei lavoratori della GAM srl. Ieri

presso il Ministero del Lavoro è stato infatti sottoscritto l’accordo che permetterà ai 234 soggetti di accedere alla Cigs fino al prossimo 4 novembre. Da parte dell’Assessore per le Politiche per l’Occupazione Luigi Mazzuto, presente al ta-

volo unitamente ai tecnici regionali, la soddisfazione per l’importante risultato raggiunto «frutto di un impegno politico straordinario – afferma Mazzuto - principalmente orientato a ottenere l’assegnazione di risorse finanziarie aggiuntive da parte dello Stato, in assenza delle quali non sa-

rebbe stato possibile garantire alcuna misura di sostegno al reddito per le famiglie dei lavoratori interessati. Nel ringraziare i rappresentanti del Ministero del Lavoro e del Ministero dello Sviluppo Economico - e in primis l’intervento risolutivo del sottosegretario Claudio Durigon – conclude

l’assessore al lavoro - per la sensibilità dimostrata e per la tempestività nella definizione della procedura, rinnovo l’impegno a trovare ogni utile percorso per il proficuo reinserimento lavorativo dei dipendenti GAM e per il rilancio delle linee produttive della filiera».

Luigi Mazzuto

Il governatore punta alla nuova programmazione triennale: «Nell’ultimo bilancio abbiamo incrementato le risorse per Ats e Comuni»

Piano sociale e piani di zona, confronto aperto Ieri vertice a Palazzo Vitale tra il presidente Toma e i coordinatori degli Ambiti territoriali della regione Il Piano sociale regionale e i relativi Piani di zona sono stati al centro di confronto ieri a palazzo Vitale tra il presidente Toma e i coordinatori degli Ambiti territoriali sociali di Agnone, Venafro, Isernia, Campobasso, Riccia/Boiano, Larino e Termoli. Un’occasione per confrontarsi sui risultati positivi conseguiti in questi anni – si afferma da Via Genova - attraverso la gestione associata dei servizi, ma anche per affrontare le criticità emerse e legate principalmente ai ritardi registrati nel-

l’effettivo trasferimento delle risorse statali e regionali, in particolare quelle del Fondo per la non autosufficienza e del Fondo politiche sociali. Da parte del governatore la necessità che «il nuovo Piano sociale regionale Triennale, in prosecuzione e a rafforzamento di quanto già programmato con quello riferito al periodo 2015/2018, tenga conto di alcune importanti innovazioni introdotte a livello nazionale, con la condivisione delle Regioni, dell’ANCI, dei Comuni maggiori presenti al-

Appalto e assunzioni Consedin, Greco informa Procura e Anticorruzione Ha informato la Procura della Repubblica e l’Autorità nazionale Anticorruzione sulla vicenda legata all’affidamento, tramite gara d’appalto, al raggruppamento temporaneo di imprese costituito da Consedin spa e Ernst & Young Financial – Business Advisors spa per l’affidamento del servizio di assistenza tecnica della Regione. Andrea Greco, capogruppo del M5s in Consiglio regionale, ha portato ieri in aula la vicenda relativa ai criteri delle 22 selezioni avvenute nello scorso novembre. «Tuttavia – afferma Greco - non è solo questo il punto. La Consedin ha vinto la gara d’appalto anche grazie ai titoli e alle esperienze dei candidati indicati nell’offerta. Esperienze pluriennali maturate sui Fondi FESR e FSE. In seguito alla stipula del contratto tra Regione e Consedin, però, 14 membri del gruppo di lavoro designati nell’offerta sono stati sostituiti da altre figure, pare senza una documentata ragione. Il bando di gara, infatti, prevedeva sì la possibilità di sostituzione, ma solo per ‘valide e documentate ragioni’. Tuttavia, guardando i curricula – prosegue Greco - sembrano emergere una serie di anomalie, sui profili e sulle esperienze, nel confronto tra la figura proposta in fase di gara e quella subentrata a sostituirla.» «Oggi (ieri ndr) il governatore Donato Toma non ha chiarito nessuno dei dubbi avanzati nella nostra interrogazione datata 11 novembre 2018 – conclude Greco- Eravamo certi di queste mancate risposte, infatti già nelle scorse settimane abbiamo fatto un accesso agli atti e abbiamo informato della vicenda sia la Procura della Repubblica che l’Autorità nazionale Anticorruzione. Spero siano loro a fare la necessaria chiarezza davanti all’evidente imbarazzo del governatore, della giunta e di tutta la maggioranza».

l’interno della Rete di promozione e protezione sociale, attivata presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, dal DLgs 147/17, che ha avviato, per la prima volta nel nostro Paese, una misura universale di contrasto alla povertà: il reddito di inclusione (REI), oggi sostituito dal Reddito di cittadinanza». «Nell’ultima legge di bilancio - ha proseguito Toma - la Regione ha prestato una attenzione particolare proprio alle misure in tema di politiche sociali, incrementando le risorse per gli Ambiti territoriali e per i Comuni: più di un milione di euro quale quota regionale per il finanziamento dei Piani di zona; 400 mila euro per implementare il Fon-

do per la non autosufficienza; 250 mila euro per il rimborso ai Comuni delle rette di ricovero presso strutture residenziali di minori soggetti a provvedimenti della Magistratura minorile; 130 mila euro per la promozione dell’affido familiare; 100 mila euro per la fornitura dei farmaci di fascia C a pazienti affetti da patologie

rare». Da parte dei coordinatori l’auspicio di un confronto stabile «per consentire una valutazione e un controllo puntua-

Legge sul commercio, protesta dei sindacati

Pubblico Impiego, sabato a Roma la manifestazione nazionale

Tecla Boccardo (Uil)

In vista della manifestazione nazionale prevista sabato 8 giugno a Roma che coinvolgerà i lavoratori del Pubblico Impiego anche dal Molise arriva l’appello alla mobilitazione sindacale indetta da UILFPL, la UILPA, la FP CGIL e la CISL FP che preannunciano la partecipazione anche di una folta delegazione di lavoratori dalla nostra regione. «È un appuntamento fondamentale – evidenzia la segretario regionale Uil, Tecla Boc-

cardo - che ci vede impegnati per chiedere lo sblocco immediato del turn-over e il rinnovo di tutti i contratti pubblici e privati, per cancellare le iniquità e le disparità del sistema previdenziale sia nel settore pubblico che privato, per rivendicare più investimenti nei servizi pubblici e contrastare i processi di esternalizzazione, per rafforzare la clausola sociale e la parità di trattamento tra lavoratori del settore pubblico e del settore privato. Ma il sindacato manifesta anche per chiedere l’avvio di un vero processo di razionalizzazione della spesa pubblica e di lotta agli sprechi e alla corruzione e per sollecitare finanziamenti adeguati al Servizio Sanitario Nazionale, per le Politiche Sociali, per un

le delle azioni realizzate sul territorio e per concordare ogni utile integrazione». Infine Toma, concludendo i lavori, ha invitato i coordinatori, unitamente alla struttura regionale competente, all’ANCI e all’ASREM, a definire rapidamente il testo del nuovo Piano sociale, allo scopo di portarlo, quanto prima, all’esame della Giunta e del Consiglio regionale e di attivare la necessaria concertazione con gli stessi Ambiti territoriali sociali, i Comuni, le Forze sociali, gli enti del Terzo settore.

vero investimento a sostegno dell’infanzia e della non autosufficienza.» «Scendiamo in piazza – prosegue la leader sindacale perché il Governo e le Autonomie Locali aprano un vero confronto con i sindacati confederali sia sul rinnovo dei contratti che sul welfare, e affinché le associazioni datoriali diano risposte sui contratti a partire da quello della sanità privata. Siamo tutti cittadini e tutti lavoratori, la battaglia dei lavoratori dei servizi pubblici è una battaglia generale che riguarda l’idea di solidarietà e la garanzia dei diritti sociali per tutti che, da sempre – conclude Boccardo - sono i valori che la UIL, il sindacato dei cittadini, sostiene mettendo al centro la persona.»

L’annuncio social dell’assessore al commercio, Vincenzo Cotugno sull’avvio dell’iter della legge di riforma sul commercio (la tanto contestata legge 33 del 1999) viene contestato dai sindacati del settore. Sull’argomento Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs annunciano in mattinata una conferenza stampa dopo aver appreso «dell’esistenza di una bozza di una nuova legge regionale sul commercio, al vaglio di non si sa quali associazioni. E’ la chiara dimostrazione di tutta l’arroganza della classe politica molisana che governa la nostra regione – affermano i segretari delle sigle sindacali - negli uffici di Cgil, Cisl e Uil non è mai pervenuta alcuna bozza di legge regionale da valutare e le organizzazioni sindacali che rappresentano i lavoratori del commercio nulla sapevano, a nessun livello, dell’esistenza di questa bozza di legge, nonostante le richieste di audizione e di discussione più volte inoltrate sul tema.»



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QM

CAMPOBASSO

Redazione centrale: Campobasso redazionecb@quotidianomolise.it 0874.484623 0874.484625

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13°

Farmacia di turno a Campobasso

Comunale 2 via XXIV maggio, 180 0874.66237

L’aspirante sindaco del centrodestra replica alle ultime dichiarazioni del suo competitor e contrattacca

D’Alessandro: «Nell’esecutivo esperienza e persone nuove» «Il M5S ha fatto opposizione a Battista per cinque anni e ora vuole vincere con i suoi voti» Maria Domenica D’Alessandro

CAMPOBASSO La candidata sindaco in quota Lega per il centrodestra, Maria Domenica D’Alessandro che, domenica prossima 9 giugno, sfiderà Roberto Gravina (M5S) al ballottag-

gio, ha replicato in maniera diretta alle ultime dichiarazioni del suo competitor. «Sorrido a chi, soprattutto al mio avversario che dice che non conosco Campobasso. Quando è lui è nato – ha ricordato – io già frequentavo

la scuola D’Ovidio, ho fatto poi il liceo classico Mario Pagano e sono 30 anni che lavoro nel capoluogo di regione». In caso di successo al ballottaggio, D’Alessandro ha voluto precisare che, in vista di un’ipotetica giunta,

«saprò coniugare l’esperienza alla presenza di persone nuove. Ribadisco il concetto: ci saranno persone nuove». Sulla critica relativa alla sua presunta esperienza amministrativa arrivata sempre dal candidato sindaco del Movi-

mento Cinque Stelle ha ricordato che «sono stata presidente del Consiglio comunale a Torella del Sannio per un intero mandato. Piuttosto Gravina spieghi perché – ha incalzato – deve ricorrere ad assessori esterni, con un ul-

Il candidato pentastellato prosegue negli incontri con i cittadini per illustrare il programma

Gravina: «In giunta un esterno ma non di estrazione politica» Roberto Gravina

Continuano gli incontri con i cittadini per illustrare i punti del programma da realizzare per il candidato sindaco del Movimento Cinque Stelle, Roberto Gravina, che ha voluto anche precisare sull’identikit della figura esterna in un’ipotetica giunta in caso di vittoria al ballottaggio del prossimo 9 giugno. «Ferma restando che nel brevissimo periodo la giunta sarà a quattro per poi allargarsi più avanti – ha affermato – con una figura che può essere un professionista, o anche no, che abbia o meno altre simpatie politiche rispetto a noi, ma soprattutto che non sia un esponente politico “vec-

chio” o attuale». L’attualità più stringente sono però «le proposte del centro destra che, oltre a essere tutte da verificare con dati alla mano, appaiono come pezzi buttati qua e là, senza un collegamento tra loro, sotto forma di slogan e pure confusi – ha puntualizzato Gravina –, mentre per noi amministrare la città è disegnare un progetto organico che non lasci davvero indietro nessuno e che colleghi attività culturali, sostenibilità, commercio, mobilità, turismo e vivibilità sociale. La completa assenza di proposte progettuali da parte del centrodestra, ad esempio nell’ambito culturale, nasce dal loro non essere in grado di programmare interventi sistemici in questo settore per legare alla cultura il turismo e il commercio. Si preferisce puntare, da parte del candidato di centrodestra,

tutto sulle promesse demagogiche senza analisi come quella delle nuove 200 abitazioni di edilizia comunale, reperendo, tra l’altro, risorse

ancora una volta non specificate quando invece – ha concluso il candidato sindaco del M5S – con una conoscenza reale della situazione

dell’edilizia popolare in città, porterebbe a interessarsi innanzitutto della manutenzione delle abitazioni già esistenti». Adimo

teriore aggravio di spese e senza rispettare il mandato dei cittadini. Dimostrando, come già ho sostenuto in altre occasioni, che mancano nella sua lista persone capaci e competenti capaci di governare questo capoluogo di regione». Infine, «la notizia che Pd e 5 Stelle pensano all’intesa non è mai stata smentita – ha rimarcato – quindi devo credere che Gravina ha fatto opposizione per 5 anni a Battista e adesso vuole vincere con i suoi voti. Non gli fanno schifo questi voti adesso? Allora i voti dati ai 5 stelle, sono voti dati a Battista». Di qui, per D’Alessandro si impone «un’ultima domanda: l’assessore esterno sarà Antonio Battista o Michele Durante? Attendo una risposta».

L’ultimo saluto al Senatore Luigi Biscardi La salma trasferita a Larino dove riposerà al fianco del fratello Aldo Si sono svolti ieri mattina, nella chiesa del Sacro Cuore di Gesù in Piazza San Francesco a Campobasso, i funerali del Senatore Luigi Biscardi venuto a mancare domenica 2 giugno. Il Senatore ed ex Preside del Liceo Classico del capoluogo era nato a Larino nel 1928. Dopo l’ultimo saluto dei tanti parenti ed amici, la salma è stata trasferita al cimitero del paese natìo dove riposerà al fianco del fratello Aldo, scomparso due anni fa. Luigi Biscardi ha rappresentato, per il Molise, un’importante figura d’intellettuale innamorato della politica. Sindaco di Larino nella seconda parte

degli anni cinquanta, consigliere regionale per più volte, a partire dal 1970, poi senatore della Repubblica dal 1992 al 2001, Luigi Biscardi è entrato nella storia di Campobasso anche in virtù della lunga presidenza del liceo classico Mario Pagano, dove si sono formate tante generazioni di professionisti molisani. Molti i messaggi di cordoglio per la morte di Biscardi. «Con la scomparsa di Luigi Biscardi, il Molise perde un’eminente figura che ha fatto della politica un impegno primario della sua vita nel segno del bene comune e del progresso complessivo

della nostra regione e del Mezzogiorno d’Italia» le parole del presidente della Regione Molise, Donato Toma. «Una carriera pubblica, la sua, conclusasi con la nomina a soprintendente scolastico della Regione Marche, che egli proseguì con un’opera di rara finezza intellettuale, riscoprendo e riportando al centro del dibattito culturale nazionale, in ambito storiografico, la figura di Vincenzo Cuoco. Un impegno totale coronato con l’edizione delle opere complete di Cuoco a cura degli Editori Laterza di Bari. Una collana di straordinaria importanza, diretta da Biscardi insieme al professor

De Francesco dell’Università di Milano, più volte ospite, insieme ai massimi rappresentanti della cultura storiografica del nostro Paese, nella nostra regione in simposi e convegni animati dal senatore molisano». «E proprio in Cuoco Biscardi ha trovato alimento e sintesi del proprio pensiero, improntato alla convinzione che la strutturazione di uno Stato moderno non possa conseguirsi se manca un progetto culturale, che rechi in sé un rigoroso e condiviso spirito pubblico e un articolato programma di educazione e formazione per i giovani» ha concluso Toma.


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ATTUALITÀ

Nel capoluogo la prima edizione del trofeo internazionale: in gara in 112 da tutto il mondo suddivisi in 13 categorie

Pizza piatto universale Trionfo della fragranza L’evento è stato organizzato dall’Unione pizzaioli molisani presieduta da Tony Di Lieto ANTONIO DI MONACO CAMPOBASSO L’odore fragrante delle pizze appena sfornate ha invaso l’hotel Rinascimento e i dintorni con i 112 pizzaioli provenienti da tutto il mondo (Antonia, la più piccola, ha solo dieci anni e viene da Salerno) impegnati nel I trofeo internazionale della pizza “Città di Campobasso” organizzato dall’Unione Pizzaioli Molisani, in collaborazione con Molino Caputo e La Torrente. Ben tredici le categorie in gara: Margherita Doc, Calzone Doc, Sapori del Mediterraneo, Classica, Teglia, Dessert, Emergenti, Free Style, Larga, Fritta, Velocità, Estetica e Pizza Lady. La giuria tecnica ha valutato le composizioni in base a presentazione, estetica, cottura, gusto

e ingredienti, mentre l’organizzazione ha messo a disposizione di tutti i concorrenti un reparto preparazione munito di lavello, banco di lavoro, mozzarella e pomodoro Torrente, mentre nel campo-gara era presente anche un kit di pale pizza e scopettino. Presente all’evento anche il campione del mondo di pizza Free Style, Vincenzo Manzi, originario di Salerno che ha conquistato la prima corona iridata nel 2003. «Opero in questo settore da 28 anni – ha raccontato – e il free style è una bellissima coreografia con il volteggio della pizza che ho tramandato ai miei quattro fratelli. Anche loro hanno vinto

il titolo mondiale tra Parma e Salsomaggiore Terme che ospitano ogni anno la manifestazione». Una passione e un talento che si sono trasformati in una professione: «Per fare questo lavoro ci vuole passione, tanta passione – ha rivelato Manzi – e tanto tempo. Solo così si possono raggiungere tutti gli obiettivi che ci si prefigge». Il tutto condito da un trionfo di sapori che solo le parole di Jacques Attali, saggista francese ma conosciuto soprattutto come “eminenza grigia” del presidente Mitterrand, possono sublimare: «Se c’è un piatto universale, quello non è l’hamburger bensì la pizza, perché si limita a una base comune – l’impasto – sul quale ciascuno può disporre, organizzare ed esprimere la sua differenza».

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La Giovane Orchestra Montini incanta la città di Ortona Gli studenti di Campobasso hanno ricevuto il primo premio assoluto

Il 2 giugno, gli alunni del corso ad indirizzo musicale dell’Istituto Comprensivo Leopoldo Montini hanno partecipato al 2° Concorso Musicale Nazionale, destinato a giovani studenti ed interpreti musicali e vocali, organizzato dal Comune di Ortona e il Lions

Club di Ortona (Distretto 108 A), in collaborazione con l’Istituto Nazionale Tostiano e l’Associazione ARS Musica di Ortona. Il concerto finale e la premiazione si sono svolti al Teatro Comunale F.P. Tosti di Ortona. Tra le scuole partecipanti, la Giovane Orchestra Montini di Campobasso, diretta dalla professoressa Marinella Minelli, ha ri-

Fondi post-sisma, le telecamere di Striscia tornano a Castellino Una buona notizia, ma non per tutti, è arrivata lunedì sera dal tg satirico Striscia la Notizia. Nel servizio da Castellino del Biferno l’inviato Moreno Morello ha sciolto, per metà, il nodo della promessa fatta a gennaio riguardante lo sblocco dei fondi post-sisma per le imprese che hanno contribuito alla ricostruzione dei paesi danneggiati dal

terremoto del 2002. I fondi erano bloccati e le grandi ditte riuscivano ad andare avanti con i propri ma le piccole aziende arrancavano. Era stato promesso che entro marzo la situazione si sarebbe sbloccata e così Morello ha assistito alla consegna delle chiavi di alcuni appartamenti ultimati da imprese che hanno ricevuto, solo per Castellino, circa 1 milione e mezzo di euro sui 14 disponibili. Ma non tutti i proprietari hanno riavuto indientro le chiavi delle proprie abitazioni nonostante i lavori di ristrutturazione siano stati terminati. In tanti a Castellino del Biferno, infatti, restano ancora in attesa di rientrare nelle proprie case. Con la speranza che accada il prima possibile.

cevuto il primo premio assoluto, riportando la votazione di 100/100. Attestazioni e riconoscimenti vari sono stati attribuiti ai solisti, ai duo e agli ensemble. Oltre agli alunni, ai docenti e al Dirigente Scolastico Agata Antonelli che ha ritirato il premio, in teatro erano presenti i genitori degli studenti, che hanno condiviso la partecipazione alla manifestazione e alla premiazione dei vincitori. Anche quest’anno, la Giovane Orchestra Montini si è distinta per bravura, grazie all’impegno degli studenti stessi e dei docenti di strumento musicale che, magistralmente, li hanno preparati e diretti, mantenendo alto il nome della scuola.


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ATTUALITÀ

Oggi l’evento presso la Caserma dei Carabinieri “Rebeggiani” di Chieti. Ottimi i risultati ottenuti nell’arco del 2018: reati in calo

L’Arma compie 205 anni Abruzzo e Molise festeggiano insieme Nel 2018 i reati in Abruzzo e Molise sono complessivamente calati rispetto al 2017 del 4,2%, con punte significative per rapine (meno 9,5%) e furti (meno 10,1%) e, in netto calo anche le truffe agli anziani (meno 7,1%). L’attività di repressione, svolta sotto la guida dell’autorità giudiziaria, ha portato all’arresto e alla denuncia, complessivamente, di 7644 persone, con un incremento degli arresti del 2,1%. Sono i dati resi noti in vista della celebrazione dei 205 della fondazione dell’Arma che i carabinieri d’Abruzzo e del Molise festeggeranno oggi

con una unica cerimonia che si svolgerà nella caserma Rebeggiani di Chieti, sede del Centro Nazionale Amministrativo dell’Arma. Fra le operazioni portate a termine spiccano in provincia di Pescara, l’operazione ”Sparta” che ha consentito l’arresto di 17 persone per spaccio di stupefacenti, per quanto riguarda L’Aquila i 10 arresti per corruzione e abuso d’ufficio nell’ambito delle attività di gare d’appalto per la ricostruzione post terremoto del 2009, in provincia di Teramo l’operazione “Hot Bank”, che ha portato all’arresto di 10 persone per furti

ai bancomat con l’utilizzo di esplosivo. In provincia di Campobasso l’operazione ”Lungomare” che ha permesso di smantellare un sodalizio criminoso dedito al traffico di sostanze stupefacenti portando all’arresto di 23 persone per associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, in provincia di Isernia, l’operazione ”Spada”, sempre per spaccio di stupefacenti, che ha portato all’arresto di 4 persone. Nuclei Ispettorato del Lavoro delle sei Province hanno controllato 725 aziende contestando infrazioni per un

totale di 1.005.468 euro, i Nuclei Operativi Ecologici”di Pescara e Campobasso hanno eseguito complessivamente oltre 150 controlli alle aziende, segnalando all’autorità amministrativa 13 persone e denunciandone 26 con sanzioni per un totale di oltre 75.000 euro e il sequestro di beni per un valore di quasi 1.700.000 euro. Il Nas Pescara ha eseguito 472 controlli in materia di sicurezza alimentare, segnalando all’Autorità Amministrativa 411 persone e denunciandone 34. In materia di sicurezza sanitaria ha invece eseguito

328 controlli segnalando all’Autorità Amministrativa 124 persone, denunciandone 154 mentre quello di Campobasso ha eseguito complessivamente 862 controlli ispettivi rilevando 528 infrazioni, segnalando alle competenti Autorità 588 persone. Il Nucleo Tutela Patrimonio Culturale ha eseguito 24 controlli presso mercatini e antiquari e 25 in siti archeologici, paesaggistici e ambientali recuperando 95 opere d’arte trafugate: quattro le persone denunciate per inosservanza delle prescrizioni di tutela indiretta di

beni immobili. Il comparto Forestale nel 2018 ha accertato 935 reati, denunciando 797 persone a piede libero ed eseguendo 10 arresti, ed ha rilevato 3639 illeciti amministrativi a carico di 3237 persone con sanzioni per 2.542.470 euro. n’attenzione particolare è stata riservata ai ragazzi: nell’ambito delle iniziative di ”cultura della legalità” e di ”educazione all’ambiente” sono stati svolti, in totale, oltre 250 incontri nei principali istituti d’istruzione, con la partecipazione di circa 36.000 studenti e circa 70 visite ai reparti dell’Arma.

Alla Provincia una giornata di formazione dedicata ai dipendenti pubblici

Prevenzione della corruzione e della trasparenza La Provincia di Campobasso, nell’ambito del piano triennale di formazione in materia di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2019/2021, ha organizzato per domani, a partire dalle ore 09.30 presso la Sala della Costituzione in via Milano, una giornata di formazione. Il Programma triennale di prevenzione della corruzione, per la trasparenza e l’integrità è adottato al fine di confermare e promuovere presso tutti i dipendenti pubblici la cultura della legalità e della per-

meabilità dei processi organizzativi e dei risultati dell’Ente. Il Piano triennale di prevenzione della corruzione è un documento di natura programmatica che definisce la strategia di prevenzione della corruzione nell’ambito della singola amministrazione, sulla base di una preliminare analisi dell’organizzazione, delle regole e delle prassi di funzionamento della stessa, in termini di possibile esposizione al fenomeno corruttivo. Si tratta quindi di tutta una serie di

iniziative ponderate e coerenti tra loro, volte a ridurre significativamente il rischio di comportamenti corrotti, programmate o già in corso di attuazione da parte della singola amministrazione, riconducibili all’applicazione di misure di prevenzione disciplinate direttamente dalla legge, ovvero individuate dall’amministrazione stessa in relazione al proprio contesto organizzativo e operativo. Coordinerà i lavori Francesca Basta della Provincia di Campobasso, parteciperà

Stefano Grossi, Procuratore Regionale della Corte dei Conti presso la Sezione Giurisdizionale del Molise.

Al Savoia un recital in cammino con il Sinodo diocesano CAMPOBASSO Ester la Regina che salva, un avvincete Recital in nove quadri. Avrà luogo questa sera 4 giugno con la replica domani 5 giugno, alle ore 21:00 presso il teatro Savoia di Campobasso, il musical “Ester la Regina che salva” in nove quadri, regia di don Michele Novielli, con la partecipazione di numerosi gruppi artistici della diocesi e del capoluogo, Campobasso. Il gruppo La Carovana di Ester propone la storia di un Dio che rovescia le sorti degli uomini, anticipa Maria nel suo Magnificat, abbatte i potenti dai troni, innalza gli umili. «Essa contiene già le lacrime della Shoàh di milioni di Ebrei, ci dona coraggio e forza». Così il regista don Michele Novielli che ha portato avanti con coraggio l’organizzazione, ne ha sintetiz-

zato il messaggio. Un recital creato per il mondo giovanile con la partecipazione di molteplici gruppi giovanili cittadini. «La storia di Ester è un cammino che raccoglie anche i tanti Cenacoli del Vangelo da noi vissuti nelle parrocchie, ha detto il vescovo Bregantini che ha sostenuto fortemente la realizza-

zione Teatro. L’avvincente storia di Ester, la Regina che salva del recital. Una bella occasione per rendere popolare una vicenda biblica, da vivere in modo diffusivo, tutti insieme». Per i biglietti è possibile acquistarli in prevendita presso la libreria Paoline in via Mazzini a Campobasso.

SERVIZIO DI COMUNICAZIONE DI EVENTI LUTTUOSI

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Imparare a governare le emozioni A Bojano un ciclo di incontri l’11 e il 25 giugno in piazza Giovanni Paolo II BOJANO Riconoscere le emozioni per governarle e per non ammalarci è il focus del ciclo di lezioni su “Intelligenza Emotiva e coscienza di sé” tenute da NOTIZIE IN BREVE

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VINCHIATURO

Interruzione elettrica oggi L’amministrazione comunale comunica che l’Enel ha previsto l’interruzione dell’energia elettrica per la giornata di oggi dalle ore 9,00 fino alle ore 16,30, in particolare nei seguenti punti del centro abitato: Via Marconi, Via Cuoco, Via Giardini, Via Pianelle.

Manuela Forte, counselor psicosomatico divenuta ormai un’autorità in materia con i suoi appuntamenti che hanno travalicato da tempo i confini regionali. Il corso, gratuito e aperto a tutti, è orientato a riconoscere e a creare bellezza, partendo dalla bellezza dell’individuo, nell’ambito del progetto Molise Noblesse, Movimento per la Grande Bellezza. Un corso introduttivo alla coscienza di sé dell’individuo nel corpo sociale, consapevole delle proprie forze, dei propri valori, dei propri limiti, che consta di tre incontri. Dopo quello di martedì 28 maggio, seguiranno, a martedì alterni, l’11 e il 25 giugno, dalle 14.00 alle 16.00, presso la sede Umdi, in piazza Giovanni Paolo II. Al corso prenderanno parte i ragazzi del progetto Turchese del Servi-

zio Civile Universale e i giovani degli Sprar Karibu e Integramondo di Campobasso, che disporranno di questa ulteriore opportunità di crescita personale nell’ambito di Molise Noblesse. Le lezioni si inseriscono nel Movimento eA EMovo emotionalMirr or Art il cui Manifesto sta facendo il giro del mondo. «Noi chiamiamo a testimoni i custodi del tempo per cantare la bellezza infinita, dagli abissi del se all’immensità dell’universo, nelle sconfinate sfaccettature del sentire». Attraverso il linguaggio simbolico, infatti, l’arte riesce ad arrivare direttamente all’inconscio bypassando la razionalità. L’esposizione al mito, all’archetipo, al simbolo, evoca ricordi ancestrali, scava nel profondo, solleva macigni ingigantiti dal tempo e trova la “verità” del-

l’essere, la vibrazione più profonda, l’origine, il senso… Un movimento artistico che ri-

sponde al bisogno di riconquistare contenuti, di riempire quel vuoto che, sotto una su-

perficie apparentemente piena, sostanzia un senso di mancanza, di absentia».

Stella al Merito del Lavoro per Pina Petta, i complimenti del comune di Vinchiaturo VINCHIATURO Il sindaco Luigi Valente ha consegnato, insieme a S.E. Il Prefetto di Campobasso, l’onorificenza di Stella al Merito del Lavoro ad una cittadina di Vinchiaturo. «Pina Petta, conosciutissima e apprezzata giornalista Rai - spiegano dal comune - ha meritato questo prestigioso riconoscimento ed a lei vanno le congratulazioni dell’Amministrazione comunale e dell’intera cittadinanza di Vinchiaturo».


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Appuntamento sabato 15 giugno. Allestita una vetrina di cesti artigianali

“Il pane e l’arte”: workshop creativo a Gildone Una veduta di Gildone

Si lavora a Gildone per la speciale iniziativa in onore dell’amato Sant’Antonio di Padova. Il comitato festa del pane ha proposto l’allestimento di una vetrina con cesti realizzati a mano da un maestro cestaio. I cesti potranno essere

acquistati da chiunque e si potrà scegliere tra re diversi formati: piccolo, medio e grande. La Festa del pane è una ricorrenza che richiama ogni anno un pubblico numeroso, anche da fuori regione. L’intera comunità si sente coinvol-

Toro. Diversi i paesi del Fortore che rivivono ogni anno la tradizione

Falò di Sant’Antonio, possibile fare richiesta per l’accensione dei fuochi Il Comune di Toro ha reso noto alla cittadinanza che per le prossime festività di Sant’Antonio, è stata predisposta apposita modulistica per la richiesta di accensione dei tradizionali fuochi. La richiesta potrà essere inviata al Comune, scaricando il modulo dal presente avviso o richiedendolo agli uffici dell’Ente. Diversi i paesi del Fortore in cui si rivive da alcuni anni l’antica tradizione dei Fuochi di Sant’Antonio, e dove il tredici giugno si rinnova il rito dei fuochi in onore del Santo di Padova. Nei diversi quartieri, gruppi di devoti raccolgono ceppaglie e legna da ardere nei tanti falò, attorno ai quali hanno recitato preghiere e intonato canti religiosi. Negli ultimi anni, si è diffuso anche l’uso di preparare piatti tipici per intrattenere i partecipanti intorno al fuoco. Una lodevole iniziativa che ha lo scopo di valorizzare e tramandare una delle più antiche tradizioni dei paesi.

ta nella buona riuscita della festa che attira l’attenzione di tanti visitatori, incuriositi dai monacelli, dal grande fuoco di Sant’Antonio, dai numerosi e bellissimi tappeti di fiori e, soprattutto, dalle signore che ogni anno sfilano lungo le strade del paese con grandi ceste di vimini piene di pane benedetto, adornate di gigli, il fiore del Santo di Padova. Incredibilmente le più esperte riescono a portare sulle proprie teste fino a 15 kg nei canestri, sfilando in processione con equilibrio e passo sicuro. Sembra che la tradizione del pane risalga al miracolo di Tommasino annegato e resuscitato. La madre offrì ad ogni povero tanto grano quanto pesava suo figlio. Secondo quanto emerso da ricerche e studi, la festa è entrata nella tradizione nel secolo scorso, verso gli anni 30’ ed è stata tramandata fino ad oggi dai gildonesi. Anche in passato la farina, donata dai paesani, veniva lavorata dalle massaie che preparavano pani in abbondanza. La mattina della festa, ancora oggi, il pane benedetto viene poi distribuito a tutta la popolazione. Negli anni scorsi, la Pro Loco di Gildone, in collaborazione con il Comitato, “Festa del pane in onore di Sant’Antonio di Padova e del Sacro Cuore di Gesù”, ha promosso una particolare iniziativa al fine di reperire materiale, come foto, video, racconti, testimonianze o documenti, (risalenti a qualsiasi periodo) e riguardanti la tradizionale festa locale. L’intento è quello di creare un documentario che raccolga il materiale per riscoprire le antiche origini di questo straordinario evento che vanta origini antiche. La Pro Loco ha invitato la popolazione a collaborare alla raccolta. msr

A Sant’Elia a Pianisi e Macchia Valfortore tanti i giovani che hanno ricevuto la Cresima

del Molise

Vissuta con profonda commozione la giornata della celebrazione del sacramento della Cresima, svoltasi a Sant’Elia a Pianisi e a Macchia Valfortore domenica due giugno. Un momento di coinvolgente ed intensa spiritualità che ha riunito, intorno all’altare della Chiesa Madre di Sant’Elia e di San Nicola di Mira, i cresimandi, e i loro genitori, i padrini e le madrine, i catechisti e i due parroci, Fra Giuseppe Trisciuogli, e Don Stefano Fracassi. La cerimonia, che ha visto il coinvolgimento delle molte famiglie santeliane e macchiarole, è stata preceduta da una lunga serie di incontri preparatori delle varie fasi programmate. Ha rappresentato un’occasione di incontro e di meditazione, un momento molto atteso dall’intera comunità.

«Sono entusiasta di essere qui – ha affermato Bregantini – a presenziare questa solenne cerimonia della Cresima, per confermare il sacramento del battesimo a quanti hanno espresso il desiderio di portare avanti il percorso cristiano, invocando su di sè i doni dello Spirito Santo. L’intervento dell’Arcivescovo, cuore della funzione, ha rappresentato un momento di ascolto e di riflessione per i ragazzi, stimolati ad accogliere con maggiore consapevolezza e riconoscenza questi doni. Nella sua omelia, l’Arcivescovo Giancarlo Bregantini ha sottolineato come le comunità fortorine vivano i sacramenti in maniera sentita, curando tutto nei minimi particolari ed in maniera molto tutto raffinato Rivolgendosi al parroco e ai catechisti Francesca e Luigi

di Sant’Elia a Pianisi, l’Arcivescovo ha affermato di aver molto apprezzato che la liturgia fosse stata incentrata sulla scoperta dei talenti di ogni ragazzo come particolare espressione del-

lo Spirito. Ai cresimandi Bregantini ha raccomandato «di emanare lo stesso profumo dell’olio crismale, prezioso frutto della terra, così da poter fare del loro cuore un bel giardino». «Crescete –

ha detto - con il cuore aperto al mondo intero e a tutti. In voi che ricevete il sacramento della cresima deve esservi coraggio, perché è con il coraggio che si diventa cristiani». msr

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Emergenze anche locali: uso improprio delle tecnologie e casi di bullismo e cyberbullismo

Dipendenze e responsabilità educative allo “Scarano” “Dipendenze e responsabilità educative”, si è tenuto il convegno voluto dall’Istituto Omnicomprensivo “Nicola Scarano”. Ha moderato Elisa Marianacci, professoressa dell’Istituto e referente bullismo e cyber bullismo. Sono intervenuti,il prof. Francesco Paolo Marra, dirigente scolastico, il Ten. Colonnello Emanuele Gaeta, Comandante Provinciale dei Carabinieri, la dott.ssa Francesca De Lucia, sociologa, la dott.ssa Carla Ciamarra, psicoterapeuta funzionale, la dott.ssa Maria Teresa Scarano, chimica, la Prof.ssa Ornella Spacone, Referente Legalità Istituto, il dott. Basso Tilli, avvocato del foro di Campobasso. Riportiamo di seguito l’intervento della referente Marianacci: «Dipendenze vecchie quali droga, alcol, fumo ma non solo. Negli ultimi anni si sta diffondendo, soprattutto tra i più giovani, una nuova forma di dipendenza ancora più subdola legata all’abuso di internet e dei social network. Questo è quanto emerge dalle indagini statistiche su tali problematiche. Stando ai recenti dati diffusi dall’Università Luiss Guido Carli di Roma, in occasione del 3° Forum “Un Check-up per l’Italia”, promosso dalla Fondazione Biagio Agnes. Dal titolo: “Vecchie e

nuove dipendenze: dall’alcol, fumo e droghe a Internet e ludopatie” il 47,3% degli studenti tra i 14 e i 17 anni ha fatto uso di tabacco (l’11% fuma abitualmente), mentre il 34,2% ha riferito di aver usato almeno una volta una sostanza psicoattiva illegale; l’età media alla quale si comincia a bere alcolici è individuata tra gli 11-12 anni: è la più bassa d’Europa. Teniamo ben a mente che una delle principali cause di morte tra i giovani è dovuta alla guida in stato di ebbrezza, associata all’assunzione di altre sostanze. E 700mila minorenni nel 2018 hanno giocato d’azzardo almeno una volta. Ancora, l’Istat ha reso una fotografia reale dei rischi che corrono oggi i nostri ragazzi e che chiamano in causa la responsabilità non solo genitoriale ma anche quella nostra, come educatori. Lo scenario è quello delle dipendenze tecnologiche, pensate che secondo una recente ricerca ha fornito questi dati: il 57% dei ragazzi dialogano attraverso smartphone fisso o portatile, quindi a testimonianza del cambiamento delle relazioni sociali a cui stiamo assistendo oggigiorno: la società di oggi è definita “liquida” dal sociologo Zigmunt Bauman, proprio in

quanto i legami sociali, tra gli individui, sembrano divenire sempre più inconsistenti, più fragili; ancora 1 ragazzo su 10 utilizza il Pc per studiare ma la stragrande maggioranza lo utilizza per giocare o chattare e ancora nemmeno il 20% dei ragazzi riescono a capire in che cosa incorrono quando fanno uso di questi strumenti. Quindi, un uso consapevole di internet è alla base dell’azione costante e continua per una crescita sana e felice dei nostri ragazzi. Questo è il primo aspetto, una prima sfida come genitori e docenti perché davanti a uno strumento poderoso, che se utilizzato bene dà anche opportunità professionali, attraverso il quale si ha la possibilità di accedere a tutto il sapere umano, pochi lo utilizzano con attenzione e tutto questo ci deve, come genitori, come docenti, come ragazzi, far riflettere: perché uno strumento così poderoso che abbiamo, che ci dà conoscenza, ci dà piacere di conoscere e di sapere, viene utilizzato con questa modalità. Un secondo aspetto sul quale possiamo e dobbiamo porre l’attenzione, invece, è la vergogna di questo strumento che purtroppo (e qui dobbiamo lavorare parecchio tutti) permette l’accesso alla porno-

grafia, permette l’accesso alle droghe, è lo strumento attraverso il quale si portano a compimento, si attuano le azioni ignobili legate al cyberbullismo. Con internet, il telefonino e altre tecnologie, il cyberbullismo può colpire 24 h su 24. In riferimento a quest’ultimo, è un problema che praticamente ogni giorno viviamo e pratichiamo. L’utilizzo scorretto di questo strumento fa diventare un semplice ridicolizzare un amico (che una cosa è fatta senza web, un’altra cosa è fatta con il web) diventa incredibilmente virale e moltiplicatore perché scherzare va bene ma quando lo scherzo diventa moltiplicante succedono problemi, succedono drammi. Tutti abbiamo avuto modo di leggere con grande sofferenza quello che hanno fatto alla povera Carolina Picchio a Novara, morta suicida a soli 14 anni, nel 2013. Quello di Carolina è però diventato il caso simbolo del cyberbullismo. La storia di un ex fidanzatino arrabbiato che, dopo la fine della relazione, aveva cominciato a scagliare offese. Poi un video, girato con un cellulare, in cui la ragazzina compariva in atteggiamenti intimi, fatto circolare sui social. Settimane di ingiurie, sberleffi, parole infamanti. Un peso insopportabi-

le per la 14enne che, il 5 gennaio 2013, si lanciò dalla finestra della sua abitazione, a Novara (perché l’hanno con l’inganno drogata, gli hanno fatto fare cose chiaramente di cui c’era da vergognarsi, a sua insaputa, le hanno fatto prendere la cosiddetta droga dello sballo, l’hanno ripresa e messa nel circuito penale di Facebook..a ciò è seguita la disperazione dei genitori che non sapevano come attivarsi nei tempi rapidi: parecchi anni fa c’era un sistema di attivazione molto meno rapido di oggi ed è successa la tragedia, il dramma che tutti sappiamo. Ed è solo uno dei tanti casi di cronaca). Calcolate che suicidi di giovani a causa di cyberbullismo sono diventati praticamente una delle prime cause di morte dei ragazzi dopo gli incidenti stradali. è uno di quelli più pesanti numericamente: questo ci deve far riflettere su quanto sia grave mancare di rispetto ai nostri amici. Mai, dunque, come in questo momento storico c’è bisogno di sensibilizzare sull’emergenza educativa. Per questo, abbiamo sentito l’esigenza, come scuola, di informare i ragazzi sui fattori di rischio connessi all’uso di droghe, alcol e fumo e al tempo stesso ci auguriamo di favorire anche una coscienza

contraria all’uso di sostanze stupefacenti. Altrettanto importante è far riflettere i giovani sul ruolo predominante che la tecnologia assume nella loro vita, far comprendere quali possano essere le conseguenze di certe scelte sbagliate, per la salute e per il loro futuro. Dunque, tratteremo le cosiddette dipendenze tossicologiche e le dipendenze dal web, dai social, dai videogiochi, quelle cosiddette tecnologiche. Le reazioni sono le stesse. Direi soltanto che chiaramente quelle tecnologiche sono più subdole: la droga si tocca, si vede. Le altre no, non si vedono ma hanno avuto un’accelerata che è sotto gli occhi di tutti. E’ un problema molto presente anche nella nostra piccola realtà: sono emerse segnalazioni di un uso improprio delle tecnologie, emergono segnalazioni di dipendenza da videogioco, da internet, così come sono emerse segnalazioni di casi di bullismo e cyberbullismo. Ecco, per questo si è pensato di riunire un po’ di forze per cercare di prevenire, di parlare dell’argomento, di analizzare l’incidenza dei fenomeni e proprio per invitare i genitori, i docenti, noi tutti ad osservare, ad ascoltare. L’ascolto è il prerequisito che dovremmo riacquistare tutti».

lunedì al venerdì, dalle ore 8 alle ore 14 o reperibili sul sito

istituzionale del Comune: www.comune.limosano.cb.it

Limosano. Ultimi giorni per l’avviso borsa lavoro La scadenza è fissata per il 7 giugno LIMOSANO Il Comune di Limosano intende attivare una borsa lavoro da destinare al supporto del personale addetto alla manutenzione dei beni del patrimonio comunale, alla tutela delle aree verdi, alla pulizia delle strade comunali e al servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani. Il progetto è destinato alle persone residenti nel Comu-

ne di Limosano da almeno un anno alla data di pubblicazione dell’avviso, con età compresa tra i 18 e i 60 anni, di essere in regola con i pagamenti delle imposte e tasse comunali dovute dal nucleo familiare, disoccupati ed iscritti al Centro per l’impiego alla data di pubblicazione del presente avviso e che dimostrino di saper utilizzare tagliaerba e decespugliatore. La borsa lavoro avrà la du-

rata di sei mesi con un impegno lavorativo di 30 ore settimanali, con articolazione dell’orario di lavoro stabilito di volta in volta dal Responsabile dell’area ambiente e manutenzione, nel rispetto delle norme di legge. Al borsista verrà corrisposto un compenso mensile pari ad euro 600,00. Le domande dovranno pervenire entro e non oltre le ore 13del giorno 7 giugno 2019. I moduli di domanda

Una veduta di Limosano

sono disponibili presso l’Ufficio Protocollo del Comune dal


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ISERNIA

QM Redazione centrale: Campobasso redazioneisernia@quotidianomolise.it 0874.484623 0874.484625

In due dovranno scontare dieci anni e otto mesi di reclusione. Sono stati condannati in primo grado dal giudice del Tribunale di Isernia i due venafrani, Marco Parascandolo di 26 anni e Marciano Gatti di 28 anni, per i reati di spaccio di droga e lesioni. In più dovranno pagare un risarcimento danni di oltre 20mila euro. I due giovani erano stati beccati dagli agenti della Squadra

Previsioni meteo di domani

25°

14°

Farmacia di turno a Isernia

Di Girolamo piazza Andrea d'Isernia, 3 0865.50625

Due giovani venafrani nel blitz ferirono anche tre agenti. Pene complessive di oltre dieci anni

Beccati con sette chili di droga e un arsenale, condannati Mobile di Isernia con circa sette chili di droga e un arsenale di armi. Il tutto nascosto

all’interno di uno scantinato. Durante il blitz, inoltre, ingaggiarono una colluttazione in

cui tre poliziotti rimasero feriti. L’operazione di polizia è stata eseguita in uno scanti-

nato di Venafro la notte tra il 7 e l’8 maggio 2018. I poliziotti trovarono cocaina, hashish e

ben sei chili e mezzo di marijuana. Nell’abitazione di uno dei due, invece, furono trovate diverse armi, compresa una pistola beretta. Dopo aver scelto il rito abbreviato il giudice li ha condannati rispettivamente a cinque anni e cinque anni e otto mesi. L’avvocato Gianluca Giammatteo, legale difensore di uno dei giovani, ha già dichiarato di voler ricorrere in appello.

Subito dopo ha chiamato il 118, mentre l’uomo si è nascosto in un casolare. La Polizia li ha ammoniti entrambi

Accoltella il marito davanti ai figli minori La moglie per difendersi dall’aggressione dell’uomo lo ha colpito alla testa con una lama da cucina

Falsa residenza per ottenere tariffe assicurative agevolate Denunciato dall’Arma un giovane campano che aveva intestati sette veicoli Falsa residenza per ottenere tariffe assicurative agevolate I militari della Stazione di Frosolone a conclusione di un’accurata indagine hanno denunciato alla competente Autorità Giudiziaria un giovane campano per falsa attestazione a pubblico ufficiale e truffa aggravata. L’uomo, allo scopo di conseguire sgravi sui premi assicurativi e sull’imposta di bollo di ben sette veicoli intestati, otteneva fraudolentemente la residenza nel Comune, pur non avendovi mai risieduto né domiciliato nel centro in provincia di Isernia. Ma gli è andata male ed è stato scoperto grazie all’attività investigativa svolta dai carabinieri.

Uno screzio furibondo e poi un coltello che poteva trasformare l’ennesima alterco in una vera e propria tragedia. Protagonisti due coniugi isernini soliti, a detta degli investigatori, perpetrare condotte di violenza domestica, motivo per cui sono stati ammoniti entrambi. Il Questore di Isernia Roberto Pellicone, dopo una rapida ma approfondita istruttoria da parte della Divisione Anticrimine della Questura, ha emesso due provvedimenti di Ammonimento nei confronti di un 50enne e di una 38enne, marito e moglie conviventi, di Isernia, per reciproche condotte di violenza domestica. Nel corso di una lite avvenuta

Planta tour, successo a Bagnoli per la passeggiata nella natura Acacia, sulla, lavanda, edera, borragine: piante che abbiamo sentito nominare almeno una volta, o abbiamo associato il loro nome ad un vasetto di miele. Sono state le protagoniste della 13esima edizione di “Planta Tour”, la manifestazione organizzata dal centro studi “Cosmo de Horatiis” e dall’ associazione “La chiave della salute” a Bagnoli del Trigno. Una decina di esperti - tra loro medici, chimici farmaceutici, biologi, docenti universitari, agronomi e cultori della storia e delle tradizioni – hanno accompagnato un folto gruppo nei luoghi vicini all’ abitato di Bagnoli, “in mezzo alla natura”, per conoscere da vicino la piante oggetto degli approfondimenti. Per ognuna di esse, sono state illustrate caratteristiche e proprietà, ma è stato interessante scoprire anche dei cenni storici su come la sulla, ad esempio, abbia cambiato radicalmente le abitudini della transumanza. Una delle tappe più interessanti dell’edizione 2019 del Planta Tour, è stata sicuramente quella in cui è stato illustrato come dalla natura, per il tramite delle api, si

ottiene il miele. Esperti apicoltori, Franco e Dora Potestà e Savio Mastrodonato, hanno illustrato ogni fase, contribuendo ad una maggiore consapevolezza da parte del pubblico. Il corteo, dolcemente accompagnato dalle note del maestro Tiziano Palladino al mandolino e Osvaldo Caruso alla chitarra, si è diretto verso la Domus Area dove, dopo la consueta foto di gruppo, si è passati alla degustazione di un menù caratterizzato – già dall’ antipasto - alle piante officinali, mentre il finale è stato dedicato al miele molisano. Lo show cooking di uno degli chef del “Calice Rosso” ha mostrato come rosmarino, finocchio selvatico, topinambur e olio evo possono essere gli elementi naturali distintivi di una ricetta in cui carne di maiale e pane tostato a cubetti, completano una scelta di fantasia e gusto. La giornata si è conclusa con la degustazione di tisane, illustrate nella parte finale del pranzo, e con una visita guidata agli stabilimenti Biogroup e Officine Naturali, dove vengono realizzati fitopreparati e specialità a base di piante officinali. Per la prossima edizione, sono in programma intanto delle importanti novità.

all’interno delle mura domestiche, mentre i figli minori erano in casa, la donna, per difendersi dall’aggressione del marito, ha afferrato un coltello da cucina e lo ha colpito alla testa, procurandogli una ferita da taglio di 8 centimetri. Subito dopo, spaventata da quello che era accaduto, ha allertato il 118. Gli agenti della Squadra Volanti della Questura, immediatamente giunti sul posto non lo hanno trovato in casa. Si era rifugiato all’interno di un casolare disabitato adiacente. Nel frattempo hanno sequestrato il coltello che la donna ha consegnato spontaneamente. È emersa una storia di ripetute, reciproche aggressioni sia verbali che fisiche, avvenute mentre i figli minori erano in casa: i coniugi hanno, infatti, raccontato ai poliziotti che in passato entrambi si sono resi responsabili di reciproci

atti di violenza. Ed entrambi sono stati “ammoniti” a tenere una condotta conforme alla legge e a non commettere più reciproci atti di violenza di nessun tipo. Il personale della Divisione Polizia Anticrimine della Questura seguirà l’evolversi della situazione, mantenendo costanti contatti con la coppia. La Polizia di Stato, dunque, contrasta con fermezza e rigore qualunque episodio di condotta violenta consumata nell’ambiente familiare, mediante il ricorso a tutti gli stru-

San Lazzaro, raddoppiano le corsie di marcia Da stamane l’inizio dei lavori lungo viale 3 Marzo 1970

A partire da questa mattina a Isernia inizieranno le opere di allargamento della sede stradale di Viale 3 marzo 1970, nell’area del bivio per San Lazzaro. In sostanza, nell’area prossima alla casa circondariale, si otterranno due distinte corsie di marcia che contribuiranno alla diminuzione dell’intensità del traffico, con meno rallentamenti e più scorrevolezza. La spesa complessiva dell’opera ammonta a oltre 30mila euro. Soddisfazione espressa dall’assessore al ramo, Domenico Chiacchiari.

menti previsti dalla normativa vigente, con lo scopo di evitare pericolose degenerazioni.

‘Recycling Design’, in piazza sfila l’arte del riciclo Evento conclusivo del progetto promosso da Smaltimenti Sud Si svolgerà il prossimo 7 giugno a Isernia, alle ore 17, in piazza Celestino V la manifestazione conclusiva del progetto “Recycling Design”, promosso dalla Smaltimenti Sud all’ interno della Scuola Secondaria di Secondo grado dell’Istituto “Cuoco – Mannuppella” del capoluogo pentro. L’evento, verte sul tema del riciclo e della valorizzazione delle materie prime per un riutilizzo artistico. In particolare i manufatti prodotti dagli studenti prenderanno spunto da antichi gioielli e indumenti dell’antica popolazione sannita. Durante la manifestazione gli studenti stessi indosseranno gli abiti e i gioielli prodotti in una vera e propria sfilata di moda. Questo progetto è stato inserito nel percorso Scuola Alternanza Lavoro. Nella mattinata di ieri, inoltre, la Camera Di Commercio I.A.A. del Molise ha premiato la Scrivente Azienda per il progetto svolto dagli studenti dell’ISIS “Cuoco - Manupella”.


ISERNIA E PROVINCIA

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ATTUALITÀ

Frosolone. Gli avevano portato via circa mille euro con il raggiro del “pacco”

Truffano un’anziana, arrestati due pregiudicati Arrestati due pregiudicati per truffe agli anziani. Importante operazione portata a termine a Frosolone dai carabinieri

della locale stazione, coadiuvati da quelli di Macchiagodena e Cantalupo nel Sannio. I due malviventi, di cui uno di

origini rumene, sono stati beccati dopo aver messo a segno la classica truffa del pacco ai danni di due anziane donne,

pensionate del posto. I carabinieri sono stati allertati dai cittadini del luogo. Dopo un vano tentativo di fuga a bordo della loro auto e dopo un breve ma energico inseguimento, sono stati tratti in arresto. I militari hanno sequestrato l’intera somma di denaro contante pari a circa mille euro frutto della truffa appena

compiuta. Soldi riconsegnati alla legittima proprietaria. Sequestrata anche un’altra ingente somma di denaro, due telefoni cellulari, un coltello a serramanico, una mazza da baseball e un altro “pacco” già confezionato. Il pm di turno, il sostituto procuratore della Repubblica di Isernia, Maria Carmela Andricciola, ha condiviso tutti gli ele-

menti di responsabilità raccolti dai militari operanti. L’attività preventiva svolta dall’Arma ed in particolare l’intraprendenza operativa del Maresciallo Maggiore Joseph Pezzullo e dell’Appuntato Giancarlo Formichelli, entrambi della locale Stazione, ha portato i suoi frutti e ha permesso l’arresto dei due truffatori.

Ragion per cui, i timori di Emilio Izzo ed Oreste Scurti, evidenziati nell’assemblea degli ex lavoratori, sono più che fondati

Ittierre: il decreto c’è, la mobilità no Arriva in Molise il provvedimento che stanzia i fondi per il pagamento in deroga, ma c’è il blocco della continuità Oramai ci siamo, dopo tante chiacchiere, sono arrivate le carte. Si tratta del decreto a firma dei ministri Di Maio e Tria, che stanzia sette milioni per la Regione Molise. Soldi destinati agli ammortizzatori sociali in deroga nell’Area di crisi complessa. In sostanza, i tanto attesi finanziamenti per pagare fino a dodici mesi di Cassa integrazione straordinaria, per gli ex lavo-

ratori Gam, e fino a dodici mesi di Mobilità, di cui almeno cinque subito, per gli ex Ittierre. Ma, per sgombrare il campo dalle false speranze, è bene precisare che, mentre per la ulteriore Cassa integrazione agli ex Gam, non occorreranno successive e nuove autorizzazioni, per la Mobilità in deroga agli ex Ittierre, bisognerà che la Regione Molise certifichi che, a luglio 2018, non era in

possesso dei fondi per pagare la Mobilità e che, quindi, quest’ultima non deve intendersi interrotta per fine trattamento, ma solo perchè pagata in ritardo. Una certificazione che dovrebbe, a sua volta, essere vidimata e autorizzata da Roma. Il tutto perchè, alla Camera dei Deputati, nessuno si è accorto di votare un decreto che si richiamava all’articolo 53 della legge 50 del 2017,

che sancisce l’obbligo della continuità nel trattamento di mobilità. In sostanza, è stato approvato un decreto che rimanda ad una legge che vieta di pagare se c’è un’interruzione. Una presa in giro, pensando alle famiglie degli ex Ittierre. Quindi l’enfasi, con cui i vari parlamentari molisani hanno salutato il decreto che stanzia sette milioni per Gam e Ittierre, per potere essere legittimata

occorre di un nuovo passaggio a Roma e di un nuovo emendamento, decreto o interpretazione, altrimenti la Mobilità, gli ex Ittierre, continueranno a leggerla solo nel libro dei sogni. Al contario degli ex Gam, per cui il decreto è tempestivo ed operativo, per cui c’è una buona notizia ed è quella che gli ex Gam prenderanno subito la loro Cassa integrazione e c’è una cattiva notizia, cioè

quella che gli ex Ittierre, al momento, non prenderanno un centesimo, se qualcuno non farà gli straordinari per loro a Roma. Ragion per cui, i timori evidenziati e resi palpabilida Emilio Izzo ed Oreste Scurti, nell’ultima assemblea degli ex Ittierre, sono più che fondati, così come l’annunciato ricorso alla magistratura per capire se c’è qualcuno che ha sbagliato.

Parcheggi a pagamento, il Pd incalza il sindaco:«Annulli la gara» Il circolo cittadino di Isernia chiede di far luce sulla discrepanza tra gli stalli previsti nel bando e quanto deciso dal Consiglio: «Si rivolga alle autorità competenti» Strisce a pagamento nel capoluogo pentro, sale in cattedra il Partito Democratico che, dopo le recenti dichiarazioni del sindaco Giacomo d’Apollonio, chiede allo stesso di rivolgersi alle autorità competenti per fugare ogni dubbio circa le procedure che hanno portato alla esternalizzazione della gestione. In particolare gli esponenti cittadini del Pd vogliono vederci chiaro soprattutto circa la discrepanza tra quanto deliberato la scorsa estate dal Consiglio comunale e quanto scritto nel bando di gara, con circa 150 posteggi in più comparsi dal nulla. Lo stesso primo cittadino sabato scorso aveva allontanato l’ipotesi di «un mero errore di trascrizione», sottolineando come, bisogna capire cosa è successo. Inoltre, il sindaco per evitare un contenzioso da parte della ditta che si è aggiudicata la gara – la concessione infatti è stata sospesa –, aumenterà del cinque per cento (circa 50) il numero di parcheggi a pagamento che è stato fissato dal Consiglio. Ipotesi prevista dallo stesso documento deliberato dall’assise civica. «Il Partito Democratico di Isernia – si legge nella nota –, dando seguito alle questioni già da tempo sollevate in tutte le sedi sul famigerato caso delle “soste blu”, viste le dichiarazioni rese dal Sindaco nell’ultimo Consiglio comunale, valutata la discutibile soluzione ipotizzata all’esito di una gestione inadeguata di tutta la vicenda, sia sul piano politico che amministrativo, preso atto delle gravi criticità amministrative e dei dubbi sollevati sotto il profilo della legalità, rimessi dallo stesso Sindaco al vaglio delle competenti autorità giudiziarie, Chiede di procedere all’annullamento in autotutela dell’aggiudicazione della gara e di tutti gli atti ad essa presupposti, preordinati e comunque connessi, considerati i paventati profili di illegittimità e le evidenti “incongruenze” rilevate nelle relazioni tecniche richieste dal Sindaco stesso, dove emerge chiaramente, tra l’altro, che “allo stato sussistono le condizioni per l’annullamento dell’aggiudicazione e di

tutti gli atti ad essa preordinati non potendosi procedere con la stipula del contratto d’appalto alle condizioni di gara.” Chiede, altresì, al Sindaco di Isernia, quale pubblico ufficiale, di dare seguito a quanto dichiarato nell’ultimo Consiglio comunale e di procedere alle dovute segnalazioni alle autorità competenti, alla luce di quanto da lui stesso riconosciuto e giudicato come “inopinato” proprio in quella seduta consiliare, al fine di chiarire in modo trasparente e definitivo tutti i dubbi giuridici sollevati in quella stessa sede. Ad oggi, dopo il mancato rispetto del deliberato del Consiglio comunale in cui già si aumentava in maniera spropositata numero di stalli, tariffa oraria e anni di concessione, quello che rimane attuale è il rischio di un danno concreto e ingiusto per i Doppia presentazione nella cittadini di Isernia, i quali poLibreria Della Corte in Isernia trebbero finire per pagare i per i libri “L’ospite inatteso” di gravi errori politici e amminiGioconda Marinelli e “Respirastrativi commessi in questa re il silenzio” di Maria Stella surreale e inspiegabile vicenRossi editi dalla Giovane Holda, caratterizzata, nella miden di Viareggio. L’incontro in gliore delle ipotesi, da colpeprogramma per il 6 giugno, vole superficialità ed evidenalle diciassette, vede la partete inadeguatezza». cipazione come relatori di

Emilio Izzo e Oreste Scurti

Un pomeriggio all’insegna della letteratura Presentati i nuovi lavori di Marinelli e Rossi Esther Basile filosofa e saggista, di Francesco Paolo Tanzj scrittore e poeta, di Maria Rosaria Rubulotta, che cura l’Archivio fotografico e video dell’Istituto Italiano Studi Filosofici, delle autrici e di Gabriella Marinelli che conduce l’occasione culturale. All’attore Elio Musacchio è affidata la lettura di brani scelti dalle due opere. Originali e intense le storie raccontate nei due volumi. Gioconda Marinelli ne L’ospite inatteso pone la sua attenzione narrativa sulla “vulnerabilità dell’infanzia che ritorna nella vecchiaia” come a chiudere il cerchio dell’esistenza

umana che diviene motivo di ricordo visto come stimolo per amare il presente. Con un raccontare “mite e a volte rovente” dipana la storia fra emozioni e avvenimenti legati anche alla sua famiglia di storici fonditori di campane. Maria Stella Rossi in Respirare il silenzio intreccia il senso di imprevedibilità della vita con la complessa dinamica dei rapporti umani che sono la traccia narrativa, “in un alternarsi di piani temporali”, intorno alla quale racconta una storia di silenzio e di ricerca esistenziale come possibilità di rinascita. msr


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VENAFRO

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Le domande dovranno essere inviate entro e non oltre le ore 12 del primo luglio all’Ufficio di Piano ATS Venafro

Parte l’assistenza domiciliare Emanato l’avviso pubblico per gli interventi in favore di persone in condizioni di disabilità grave e gravissima L’Ambito Territoriale Sociale di Venafro ha emanato un Avviso Pubblico in attuazione della deliberazione di Giunta Regionale n. 165 del 20 maggio 2019. Il Programma è finalizzato ad assicurare a persone (adulti e minori), in condizione di disabilità gravissima, un sistema assistenziale domiciliare; a minori con grave disabilità, percorsi di studio e formativi finalizzati all’acquisizione di maggiori livelli d’autonomia; ai soggetti in condizione di disabilità grave, attraverso la frequenza di Centri Socio Educativi autorizzati a ciclo diurno, l’inclusione sociale e l’apprendimento di nuove competenze. I destinatari del Programma sono: A) Persone, adulti e minori residenti in uno dei Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Venafro, in condizioni di dipendenza vitale che necessitano a domicilio di assistenza continuativa e monitoraggio di carattere socio-sanitario nelle 24 ore, 7 giorni su 7, per bisogni assistenziali complessi derivanti dalle gravi condizioni psico-fisiche. B) Minori con gravissima disabilità, riconosciuta ai sensi dell’art. 3, comma 3 della Legge 104/’92, residenti nella regione Molise, per la frequenza di corsi finalizzati al conseguimento di maggiori livelli di autonomia. C) Centri Socio Educativi Diurni, presenti sul territorio regionale, regolarmente autorizzati/accreditati, per la realizzazione di attività sperimentali finalizzate al mantenimento delle capacità residue ed all’acquisizione di maggiori livelli di autonomia rivolte a soggetti con grave disabilità che hanno terminato il percorso scolastico e che frequentano la struttura. La domanda dovrà essere inviata - entro e non oltre le ore 12,00 del 01 luglio 2019 - all’ATS di Venafro all’indirizzo: “Ufficio di Piano ATS Venafro – Piazza Cimorelli n. 1 – 86079 Venafro (IS)” nelle seguenti modalità: inoltrata a mezzo raccomandata A/R utilizzando una busta chiusa che riporti la seguente dicitura: “domanda di ammissione al Programma Attuativo FNA 2018” (non farà fede il timbro postale, ma la data di ricevimento a pena di inammissibilità); consegnata a mano all’Ufficio Protocollo del Comune di residenza del beneficiario; inoltrata a mezzo la PEC dell’Ambito: udp@pec.ambitoterritorialesocialevenafro.it Il responsabile del procedimento è il Dott. Antonio Melone, Coordinatore dell’Ufficio di Piano -ATS Venafro. Sarà possibile rivolgersi per qualsiasi informazione presso gli uffici dell’ATS Venafro-Ufficio di Piano, siti in Venafro (IS) al Viale San Nicandro n. 15 (ex Pretura) oppure contattare i seguenti recapiti telefonici: 0865 906801-906802

Auguri Auguri a Marciano Salvatore per i suoi primi cinquant’anni Mezzo secolo di vita e tanta allegra soddisfazione per il traguardo appena tagliato. Il riferimento è per il simpaticissimo venafrano Marciano Salvatore che ha appunto compiuto 50 anni attorniato dagli affetti della propria famiglia e dalla simpatia dei suoi tanti amici. Agli auguri di tutti aggiungiamo anche i rallegramenti della redazione venafrana de Il Quotidiano che intende formulare all’amico Marciano gli auspici per nuove fortunate tappe della propria vita.

Pozzilli. Tamponamento sulla Ss 85 venafrana: ferita una donna Tamponamento tra due auto sulla statale 85 Venafrana. Ferita una donna, soccorsa dai sanitari del 118. Una Fiat 500, diretta ad Isernia giunta a pochi metri dal bivio del Nucleo Industriale di Pozzilli al km 26 -500, per cause ancora in fase di accertamento, ha tamponato la Citroen C3 condotta da un signore di Larino che lo precedeva. La donna, che era al lato guida, è stata immediatamente soccorsa dal 118 e trasportata presso il Pronto soccorso di Isernia per maggiori accertamenti. Sul posto la Radio Mobile di Venafro per i rilievi. Rex

Uno “sport” nazionale e dalla nostra regione nessuno fa niente

Bypassare Venafro e il Molise, mettendoli all’angolo TONINO ATELLA Sta diventando una canzone, anzi un ritornello, che però a tante orecchie delle nostre parti non piace affatto. Ci si riferisce all’abitudine ricorrente di bypassare il Molise mettendolo all’angolo, o comunque non … tessendone le lodi, nel corso di trasmissioni o dichiarazioni di vario tipo attraverso il piccolo schermo di tv nazionali o in altre situazioni d’impatto pubblico. Aveva iniziato, si ricorderà, Checco Zalone con una dichiarazione nient’affatto “tenera” col Molise e con Campobasso, affermazioni successivamente ritirate e spiegate, accomodandole in parte. Quindi altri episodi sempre dal piccolo schermo che non hanno certo gratificato la nostra terra e la sua storia. Ed eccoci all’ultima “per-

la” anti Molise. E’ stata firmata dal duo “I Masia” (o come esattamente si chiamano), due giovani che dicono di far spettacolo, l’uno suonando la pianola e l’altro cantando, e che si sono appena esibiti a “La Corrida”, divertente trasmissione serale di Canale 5. In base alle loro stesse dichiarazioni avrebbero dovuto riproporre in musica tutti i dialetti delle diverse regioni d’Italia, dalla Val d’Aosta alla Sicilia, senza escluderne alcuna. Sono partiti con la loro perfomance e tutto è andato liscio e nel verso giusto, con espressioni dialettali in musica dell’intero Stivale, dalla Liguria alla Basilicata, dal Piemonte al Veneto, dalla Toscana alle Marche ect., finché non sono giunti al Molise. Allorquando uno de “I Masia” ha pronunciato la parola “Molise”, l’altro avrebbe dovuto

cantare in dialetto molisano, ma a quel punto il giovanotto è rimasto muto e in silenzio per dieci/venti secondi, prima che l’altro passasse ad altra regione e quindi ad altro dialetto, proseguendo l’esibizione e la ideale passeggiata dialettale lungo la Penisola, dopo aver bypassato, ignorato e messo all’angolo il Molise! Il significato di tale incomprensibile comportamento? Difficile dirlo, per cui proviamo a pensare che del Molise nessuno, compresi tali “I Masia”, sa alcunché. Non si conoscono territorio, dialetto, storia e costumi molisani, per cui lo si può saltare e metterlo da parte senza problema alcuno. In parole povere, sarebbe territorio - il nostro - di assai relativa risonanza nazionale, dal che appunto i tanti incidenti di percorso a suo scapito,

compreso l’assordante silenzio de “I Masia” a La Corrida condotta da Conti. Quanto accaduto alla trasmissione di Canale 5 e che continua a ripetersi con una certa frequenza, parrebbe somigliare tanto ad un sostanziale declassamento del Molise e dei molisani, ad una evidente sottovalutazione di territorio, storia, cultura, realtà e genti delle nostre parti. Non é forse il caso che dalle istituzioni pubbliche molisane si alzi finalmente qualche voce non già in difesa, perché Molise e molisani non hanno bisogno di paladini, quanto per avvalorare le tante belle positività di questo territorio, certamente tra quelli di spicco dell’intera Penisola, evitando che altri “I Masia” di turno zittiscano sprovvedutamente al cospetto del termine Molise?


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Daniele Saia: «Ancora una volta si infligge un colpo mortale alle popolazioni alto molisane già ripetutamente colpite»

Ospedale “Caracciolo”, chiusura annunciata Tanto tuonò che piovve: va via Cerimele, sospese ad Agnone le attività ambulatoriali e in day-surgery di ortopedia FRANCESCO BOTTONE Sospese al “Caracciolo” le

attività ambulatoriali e in day-surgery di ortopedia. Il bollettino di guerra e l’ag-

Intanto i medici non vengono pagati per i turni aggiuntivi chiesti loro dalla dirigenza Turni senza riposo al “Caracciolo” per sopperire all’emergenza, ma i pagamenti non arrivano: i medici gettano la spugna. Ancora notizie funeste dall’ospedale di Agnone. Altri medici in fuga perché costretti dalla scarsa collaborazione dell’azienda sanitaria. A raccontare quanto accade in questi giorni nell’ospedale cittadino è il solito don Francesco Martino, già cappellano di quella struttura ormai in dismissione. «Altra giornata deludente ed amareggiante - spiega il sacerdote giornalista - Alcuni giorni fa durante l’incontro con i Commissari e il Dott. Forciniti avevo chiesto che prima che andassero via i dottori D’Agostino e Antonelli e che si creasse una situazione di emergenza totale per il Reparto Medicina, la Asrem ascoltasse i due professionisti per verificare la possibilità di un loro ripensamento, visto che l’ottica di una azienda, con carenza di personale, dovrebbe essere quella di garantire i servizi e in situazioni di emergenza adottare anche atti speciali. Fino ad oggi il Reparto di Medicina, con solo quattro medici, si era retto perché il dottor D’Agostino si sobbarcava parecchi turni aggiuntivi. Purtroppo D’Agostino, un galantuomo, si era fidato della parola della Dirigenza Asrem e del Primario, senza nulla di scritto. Oggi, constatato che non gli è stato pagaDon Francesco Martino to nulla da gennaio ad oggi in materia, dopo aver aspettato con fiducia, ha deciso di interrompere la disponibilità». «A questo punto sono preoccupato e mi chiedo se nelle stesse situazioni si trovino i professionisti che in pronto soccorso e in medicina stanno assicurando turni aggiuntivi per tenere aperto il Caracciolo: se la Asrem a parole promette e non mantiene, è chiaro che i medici fuggono e si chiudono i reparti, in questa condizione disperata. - riprende don Martino - Il Governatore Toma, è lui responsabile della riconferma dei vertici Asrem. Piuttosto che prendersela con i Commissari, intervenga, come anche tuttele parti politiche, in questa vicenda, compresa l’amministrazione comunale di Agnone, perché la Asrem assicuri i servizi rispettando tutti gli operatori e i loro diritti anche economici e non li conduca alla chiusura continuando con un metodo miope di fare. Per la cronaca: sottratto anche l’ortopedico al Caracciolo e grazie al Dottor Mastrangelo che, appreso dal primario che non poteva essere sostituito, nonostante un impegno familiare, ha preferito, pur di non mandare noi dializzati ad Isernia, restare in reparto e assicurare i turni di dialisi sobbarcandosi alti stress. Poteva pensare ai suoi problemi e stop, invece sacrificandosi, non ha voluto crearci disagi». Ma di questo l’Asrem sembra non accorgersi e non curarsi.

giornamento dei reparti tagliati e dei servizi soppressi va avanti inarrestabile, alla faccia delle rassicurazioni dell’Asrem e delle dichiarazioni di impegno e di lotta di amministratori, politici e comitati vari. Motivo dell’ultimo taglio la solita carenza di personale. Pare infatti che manchino ortopedici all’ospedale di Isernia, al “Veneziale”. E così si attinge all’ospedale di Agnone, tanto lì sui monti non ci si amma-

Daniele Cerimele

la e non si ha bisogno dei medici. L’Asrem ha disposto il trasferimento dell’unico ortopedico in servizio nella struttura sanitaria altomolisana presso la sede ospedaliera di Isernia. Da lunedì 3 giugno, l’unico ortopedico presenta ad Agnone, il dottor Daniele Cerimele, è stato trasferito d’imperio, con tanto di ordine di servizio firmato dal primario Enzo Bianchi, al “Veneziale”. Il diretto interessato, l’ortopedico Cerimele, non ha inteso commentare il provvedimento, ma ora dovrà recarsi quotidianamente al “Veneziale” per prendere il posto di un collega in malattia. Ma se i medici tacciono, i politici alzano la voce di fronte a questo nuovo scippo ad Agnone. «E’ questo un atto che va nella direzione opposta a quanto emerso dall’ultimo

L’ospedale “San Francesco Caracciolo”

incontro avuto dall’amministrazione comunale e dai comitati civici con i commissari alla Sanità regionale. commenta a caldo il capo gruppo di Nuovo Sogno Agnonese, Daniele Saia Ancora una volta alle parole non è seguita alcuna azione concreta, bensì si infligge un colpo mortale alle popolazioni alto molisane già fortemente penalizzate in merito a viabilità e altri servizi. A chi predica la rivoluzione consiglio di fare meno chiacchiere e di metterla seriamente in pratica, anche noi siamo pronti a fare la nostra parte. - aggiunge il consiglie-

re comunale di opposizione - Ormai la questione della sanità pubblica nelle aree interne ha raggiunto un punto di non ritorno che merita l’attenzione del governo nazionale. Una problematica che sta logorando quanti caparbiamente si ostinano a vivere nei territori montani dove lo Stato dovrebbe assicurare le stesse attenzioni di quelle garantite ai residenti della costa o nelle regioni più ricche d’Italia in base a quel principio costituzionale di solidarietà e sussidiarietà nei confronti di chi ne ha maggiore bisogno».

Cristiano Carlomagno vincitore del bando di Ricerca Finalizzata al 2018 Cristiano Carlomagno, giovane agnonese, è stato premiato a Roma fra i giovani ricercatori quale vincitore il bando di Ricerca Finalizzata al 2018 dal Ministero della Salute. Sono stati assegnati complessivamente finanziamenti per 93.130.942 euro. Tra i 1.719 progetti presentati, nelle sezioni del bando citate, tra aprile e giugno 2018 ne sono stati selezionati per il finanziamento 197 a cui si aggiungono 38 borse di studio Starting Grant. Nello specifico i progetti finanziabili sono: 84 Progetti Ordinari di Ricerca Finalizzata, 108 Progetti presentati da Giovani Ricercatori. 5 Progetti Cofinanziati, 38 borse di studio rivolte a giovani ricercatori sotto i 33 anni previste nella sezione Starting Grant. I progetti coprono tutti i settori medici, con una particolare presenza delle neuroscienze, del settore cardiovascolare e dell’oncologia. «La Labion – scrivevano dalla importante fondazione Don Gnocchi - è entusiasta di comunicare che il Dr. Cristiano Carlomagno è stato incaricato dal Ministero della Salute per lavorare su un progetto triennale sull’analisi Raman della saliva come piattaforma diagnostica per la sclerosi laterale amiotrofica (Sla). Il progetto intitolato

“Verso un potente strumento per la stratificazione dei pazienti con sclerosi laterale amiotrofica: rilevazione di biomarker salivari mediante la combinazione di spettroscopia Raman e spettrometria MALDI-TOF” è stato presentato come uno step iniziale al progetto di ricerca finalizzata per il 2018. Il Dr. Cristiano Carlomagno è stato incaricato dal Ministero della Salute per

Cristiano Carlomagno

lavorare su un progetto triennale sull’analisi Raman della saliva come piattaforma diagnostica per la sclerosi laterale amiotrofica (SLA). Il progetto intitolato “Verso un potente strumento per la stratificazione dei pazienti con sclerosi laterale amiotrofica: rilevazione di biomarker salivari mediante la combinazione di spettroscopia Raman e spettrometria “Maldi-tof” è stato presentato come uno step iniziale al progetto di ricerca finalizzata per il 2018. Cristiano è stato supportato da tutto il team Labion per realizzare il progetto in collaborazione con l’Unità di riabilitazione intensiva polmonare coordinata dal Dr. Palo Banfi presso la Fondazione Don Carlo Gnocchi (IRCCS S. Maria Nascente) a Milano. Il progetto ha già portato a dati preliminari promettenti che verranno pubblicati a breve e la metodologia proposta rappresenta un approccio innovativo per monitorare la progressione della SLA in modo non invasivo. La validazione della piattaforma Raman per la stratificazione dei pazienti con SLA non solo aiuterà ad accelerare la procedura diagnostica, ma anche a personalizzare e perfezionare l’approccio terapeutico in modo prospettico migliorando la prognosi».


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TERMOLI

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REDAZIONE TERMOLI Le situazioni di criticità ci sono, tra carenze di organico che mettono seriamente a repentaglio la “sopravvivenza” di alcuni reparti ma, al momento sono ancora garantiti i livelli essenziali di assistenza. E’ quanto appurato dal Nas, il Nucleo Antisofisticazione dei carabinieri che ieri mattina è arrivato al San Timoteo di Termoli per effettuare dei sopralluoghi e dei controlli all’interno del reparto di Ortopedia e del Pronto soccorso del nosocomio bassomolisano. Controlli necessari alla luce dell’allarme lanciato nei giorni scorsi dal commissario ad acta Giustini che aveva richiesto l’arrivo dei medici dell’Esercito e paventato la possibile chiusura di alcuni reparti proprio al San Timoteo e al Veneziale di Isernia. E così, per verificare che non sussistesse il rischio di interruzione di pubblico servizio e, allo stesso tempo, per verificare le condizioni dei reparti di due ospedali che sono il fulcro del basso e dell’alto Molise, i militari del Nas hanno de-

Previsioni meteo di domani

26°

13°

Farmacia di turno a Termoli

D’Abramo piazza Giuseppe Garibaldi 0875.706769

Appurate situazioni di criticità ma è garantita la copertura delle emergenze e i livelli essenziali di assistenza

Sanità in codice rosso, Nas e “Porta a Porta” al San Timoteo I carabinieri del Nucleo Antisofisticazione hanno effettuato sopralluoghi nei reparti di Ortopedia e Pronto Soccorso

ciso di effettuare dei sopralluoghi nelle strutture che, da sempre, sono costantemente monitorate al pari del Cardarelli di Campobasso. In

basso Molise i militari del Nas hanno visitato i due reparti che presenterebbero la maggiore carenza di organico e quindi proprio l’Ortope-

dia e il Pronto soccorso riscontrando gravi criticità, come spesso è stato messo in evidenza, ma verificando anche che le emergenze vengono assicurate e che non si è verificata, finora, la chiusura di nessun reparto nonostante resta alto il livello di “guardia” con la richiesta di far giungere in Molise i medici dell’Esercito. Al momento, quindi, i livelli essenziali di assistenza e le emergenze sono garantiti all’interno dei due reparti del San Timoteo. In caso contrario, caso che al momento non si è verificato, sarebbe stato compito del Nas informare l’autorità giudiziaria. Resta, comunque, l’incertezza ri-

spetto a una condizione, quella della sanità molisana, da “codice rosso”. Se e quando i medici dell’Esercito potranno arrivare realmente in Molise non è dato di saperlo. Nel frattempo, però, le attività degli ospedali della regione vanno avanti pur con le criticità e le difficoltà del caso. D’altronde nei giorni scorsi Giustini aveva parlato di un problema di cattiva programmazione che in una regione in piano di rientro da 12 anni aveva portato a un blocco di assunzioni e turn over che si dovrebbe sbloccare con il Decreto Calabria. C’è attesa, quindi, per conoscere se in Molise arriveranno davvero

i medici dell’Esercito in attesa che si sblocchi il Decreto Calabria e che si possa passare a bandire i concorsi e quindi alle assunzioni. Nel frattempo proprio nella giornata di ieri a Termoli sono arrivate anche le telecamere di Porta a Porta. La nota trasmissione di Rai1 condotta da Bruno Vespa è arrivata per effettuare un focus sulla situazione molisana, tra le più critiche di Italia. Gli inviati di Porta a Porta hanno intervistato il direttore generale dell’Asrem, Gennaro Sosto, proprio al San Timoteo di Termoli. Sotto la lente, appunto, la situazione che sta vivendo la sanità regionale.

il di-rigente Dalla Torre, l’architetto del Comune Dino De Luca, l’avvocato Michele Ma-rone ed il presidente del-

la TUA, architetto Elio Scutti (entrambi candidati con la Lega)”». Torna di attualità il proget-

to del tunnel di Termoli. «Ti ricordo caro Roberti che anche tu facevi parte di quell’amministrazione. Non solo, ma l’allora sindaco disse esplicitamente “Procederemo con un intervento progettato dalla precedente amministrazione che riguarda la realizzazione di un tunnel sotto il centro storico chiamato a collegare il porto di Termoli con viale Cristoforo Colombo, ovvero la spiaggia di Sant’Antonio”. Ripeto, Caro Roberti ma siamo sicuri che siete contrari al Tunnel o è l’ennesima menzogna di questa campagna elettorale per accattivarsi le simpatie e quindi il voto dei No Tunnel? I termolesi non sono stupidi e vanno rispettati dicendo la verità».

Il candidato del centrosinistra, Angelo Sbrocca, punzecchia il rivale di centrodestra

«No Tunnel, ma questo è il No Tunnel del candidato Roberti?» TERMOLI «Credo che sia solo una trovata elettorale. Ricordo infatti che l’amministrazione di cui faceva parte, nel 2011, disse esattamente queste

REDAZIONE TERMOLI Ha risposto alla nota che era stata inviata lo scorso 10 aprile la Prefettura di Campobasso. Sotto la lente la questione sollevata dal consigliere del Comune di Montenero, Nicola Palombo, relativamente agli episodi di furti di mezzi agricoli in basso Molise. «Si fa presente – si legge nella nota inviata dalla Prefettrura - che la tematica è stata oggetto di valutazione nel corso di recenti riunioni tecniche di coordinamento delle forze di

parole “L’intero piano di intervento sarà realizzato con un project financing. Il progetto preliminare con accordo di pro-gramma dei posteggi sotterranei è già stato effettuato.

Per quest’ultima opera è già stato anche costituito il gruppo di lavoro con il dirigente Urbanistica Di Vito (alias cognato dell’allora sindaco Di Brino), dirigente dei Lavori Pubblici l’ing. Abiuso,

Furti di mezzi agricoli, «problematica attenzionata»: la nota della Prefettura Sotto la lente la questione sollevata dal consigliere del Comune di Montenero, Nicola Palombo Polizia nel corso delle quali sono stati analizzati i dati relativi al fenomeno registrato in provincia, dai quali emerge che i numeri di furti perpetrati rimangono ancora contenuti. Tuttavia atteso il notevole allarme sociale che tale tipologia di reato ingenera nella popolazione rurale sono stati predisposti

mirati servizi di vigilanza nei territori e lungo le arterie di collegamento maggiormente interessate, tali controlli sono stati ulteriormente intensificati con una specifica pianificazione e mediante una stretta collaborazione tra i diversi organi di Polizia. E’ stato inoltre rilevato che alcuni furti sono stati pron-

tamente sventati dalle forze dell’ordine in servizio anche se continua ad avere un particolare rilievo la tipologia del cosiddetto “cavallo di ritorno”. In merito a tale modalità di azione criminale è risultata indispensabile una maggiore collaborazione da parte delle vittime di reato che spesso optano per la

strada dell’omertà e della non denuncia dei furti patiti, nella speranza di riottenere il corpo del reato, dietro pagamento di un corrispettivo. Resta fondamentale una diligente e fattiva collaborazione da parte dei cittadini e delle associazioni di categoria opportunamente in tal senso sensibilizzate».


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TERMOLI E BASSO MOLISE

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ATTUALITÀ

Il famoso critico d’arte a Guglionesi nell’ambito della festa patronale di Sant’Adamo Focus sull’opera di Michele Greco. «E’ arrivata dall’Albania. Ditelo a Salvini»

Valorizzare il turismo del Molise «con viaggiatori interessati e colti» Vittorio Sgarbi “detta le linee”: «Necessaria la comunicazione e la buona conservazione dei luoghi» MICHELA BEVILACQUA La verve è quella solita che da anni incanta il pubblico che lo segue in televisione ma anche nei tanti incontri che fa in Italia. E se gli si chiede un consiglio su come valorizzare il turismo in Molise risponde, tra il serio e il faceto, «occorre un turismo di persone che siano interessate, bisogna evitare i selvaggi, quelli che arrivano con i jeans già strappati, ma bisogna invogliare i viaggiatori sofisticati, non l’ultimo teppista che viene qui a drogarsi. Ci vuole un esame per venire a Guglionesi. Sai come ci si arriva? Bene, altrimenti vaffa a Riccione». Ha incantato le tantissime persone che hanno affollato la chiesa di Santa Maria Maggiore parlando non solo dell’opera cinquecentesca “Madonna con Bambino tra i Santi Giovanni Battista e Adamo di Guglionesi” che ha reso il paese bassomolisano celebre non solo all’Expo 2015 ma anche in occasione di Matera Capitale della Cultura 2019, ma ricordando anche la figura di Corrado Gizzi nell’ambito di una lectio magistralis “Rinascimento visto da Sud”. Un pomeriggio di arte e cultura dove, però, non sono mancate della battute più politiche quello che ha portato Vittorio Sgarbi a Guglionesi. «Per quello che mi ricordo sono stato

io a valorizzare l’opera per primo portandola all’Expo 2015 – ha affermato Sgarbi davanti a microfoni e telecamere – come testimonianza importante della pittura che nasce da un dialogo tra mondi lontani che sono nel conflitto salviniano ma che iniziarono quando ci fu il primo sbarco degli albanesi. Io ho una figlia albanese quindi credo che nei limiti in cui possiamo dare tutto quello che possiamo a persone che hanno bisogno lo dobbiamo fare. Poi ci sono problemi di legge su chi deve arrivare e chi non deve arrivare e quindi così come arrivò quella barca arrivò un pittore, Michele Greco da Valona, che ha lasciato opere interessanti che dimostrano una cultura legata al mondo bizantino che sente i pittori del Rinascimento che lavorano tra Marche e Abruzzo e quindi mi è sembrato bello documentare il Molise con un’opera di Michele Greco». Di qui, quindi, l’occasione di mettere insieme il ricordo di Corrado Gizzi «che era quello della casa di Dante e della cultura di Dante Gabriele Rossetti e del mondo che studia Dante nell’800 con questo singolare artista di cultura veneto-bizantina che ha portato dall’Albania l’opera». E qui giù una stilettata a Salvini: «bisogna dire a Salvini che è un caso emblematico in cui noi dobbiamo ringraziare gli albanesi di un qualcosa che hanno fatto per noi». Un Molise dalle grandi meraviglie e con un patrimonio tutto da valorizzare che per Sgarbi deve poggiare sulla «valorizzazione di quello che c’è facendo sapere che esiste. Luoghi come Guglionesi sono particolarmente attrattivi e adesso devo confessare che è arrivato un messaggio di un vostro consigliere comunale che voleva fare un rapimento di Sgarbi per far parlare di Guglionesi. Io sono disponibile a farmi rapire ma mi dovete dare tutti i conforti». Una battuta

Montenero di Bisaccia. Sabato la terza edizione della manifestazione

“Corsa dei bersaglieri”, ospite la fanfara “La Marmora” di Casoli MONTENERO DI BISACCIA Dopo le festività Mariane e l’appuntamento con Montenero a Tavola 2019, la piazza di Montenero di Bisaccia torna ad animarsi sabato 8 giugno con la terza edizione della “Corsa dei Bersaglieri”. L’evento, organizzato dalla locale sezione dei Bersaglieri intitolata al Ten. G. Cremonese e patrocinato dal Comune di Montenero di Bisaccia, dalla Regione Molise e dalla Provincia di Campobasso, inizierà alle ore 15 con l’arrivo della Fanfara Bersaglieri “La Marmora” di Casoli; alle ore 16 ci sarà la sfilata-carosello della Fanfara nel centro storico; alle ore 17 ci sarà il raggruppamento dinanzi alla sezione dei Bersaglieri, in Via Madonna di Bisaccia; alle 17,15 inizierà la sfilata da Via Madonna di Bisaccia, passando per Via Massangioli, Viale dei Borghi, Via Carabba, e Piazza della Libertà, dove verranno resi gli onori al Bersagliere Tenente Giovanni Cremonese; alle 18,30 sarà celebrata una Santa Messa e alle 19,30 ci sarà una nuova sfilata che dalla Chiesa di San Matteo Apostolo giungerà al monumento in Piazza della Libertà per la deposizione di una corona d’alloro in onore dei caduti e Alza Bandiera; alle ore 20 si terrà il classico “Rancio Cremisi” e alle ore 20,30 si terrà il

concerto della Fanfara. A fine serata sarà ammainata la bandiera. «Quella della Corsa dei Bersaglieri è per noi una ricorrenza importante - affermano Antonio D’Ascenzo, presidente del direttivo della locale Sezione Bersaglieri, e il suo vicepresidente Vittorio Berchicci - perché ci fa rivivere momenti importanti della nostra vita, ma anche della storia d’Italia. Siamo felici quindi di poter ospitare nel nostro paese la festa dei cappelli piumati che, ne siamo certi, porteranno con sé tanta allegria e tanto amor di patria. Informiamo inoltre che nel corso del pomeriggio di festa sarà presente il Coro degli Alpini della Sezione di San Salvo e i Bersaglieri della Pattuglia Ciclistica di Lanciano, che con i loro mezzi a due ruote della prima guerra mondiale rievocheranno l’orgoglio delle imprese eroiche d’altri tempi». «Siamo sempre molto felici di poter ospitare questo genere di eventi a Montenero - dichiarano l’assessore Massimo Di Stefano e il sindaco Nicola Travaglini - perché portano tanta allegria e una sensibile fierezza di sentirsi italiani. Invitiamo quindi tutti i nostri concittadini ad essere presenti in gran numero a questa manifestazione e ad accogliere con calore tutti i nostri ospiti».

che apre il passo a un ragionamento più concreto sulla neces- Per vedere sità di comunicare quello che di il video buono c’è in Molise. «La comunicazione è molto importante scansiona assieme alla buona conservail QR code zione dei luoghi, ma il turismo quanto più è misurato, colto e controllato tanto meglio è altrimenti diventa come Venezia dove arrivano le barche e si scontrano. Quella gente che arriva lì sono dei deportati peggio degli albanesi sulla barca di venti anni fa. E’ giusto riuscire a contingentare e determinare un flusso turistico di persone che sono interessate a luoghi belli e remoti come Altilia, Sepino, Pietrabbondante. Guglionesi è un luogo che merita di essere visitato. Non farei cose troppo complicate – ha proseguito Sgarbi - bisogna evitare i selvaggi e quelli che vengono con i jeans già rotti come il mio autista. E’ meglio non farli venire. Bisogna far venire persone eleganti, viaggiatori sofisticati. Devi fare una analisi di come arriva. Non può arrivare l’ultimo teppista che viene qui a drogarsi. Ci vuole un esame per venire a Guglionesi, sei preparato sai come si arriva e allora ci vieni, altrimenti vaffa vai a Riccione».

“Solidarietà contro l’indifferenza”: all’Alfano il premio Rotary Le classi IIA e IIB dell’I.I.S.S. Alfano da Termoli hanno vinto a pari merito la categoria di appartenenza della Prima edizione del Premio Giuseppe Sciarretta “Solidarietà contro l’indifferenza”. Le due classi, con gli studenti autori dei lavori premiati, hanno partecipato alla cerimonia di consegna del premio che si è tenuta al cinema “Oddo” a Termoli. Le due classi hanno lavorato per circa un mese sulla tematica delle trasformazioni della società odierna in relazione all’integrazione di cittadini provenienti da culture diverse dalla nostra. Gli studenti si sono soffermati sui flussi migratori, sulle migrazioni di ieri e quelle di oggi, hanno riflettuto sui pregiudizi che inquinano le relazioni, hanno ricercato informazioni sulle rotte, sui muri eretti a difesa e sulle cause dei movimenti migratori ed infine realizzato un cortometraggio. Il lavoro ha visto la collaborazione dei proff. di Geo-storia, Inglese e Religione. Il cortometraggio della classe 2A si intitola “Emergenza identità” e parte dal confronto tra i migranti di ieri e quelli di oggi, utilizzando come filo conduttore la poesia di Rodari “La valigia dell’emigrante”. Quello della classe 2 B si intitola “Solidarietà: la sfida del secolo” e segue il modello dell’intervista doppia, ispirandosi alla trasmissione “Le iene”, e si conclude con un’intervista in lingua inglese. Il progetto è stato coordinato dalla docente prof.ssa Antonella Di Rocco.


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Caso Cesaride, presentata interrogazione al ministro della Salute Il senatore del M5S Ortis chiede ragguagli alla Grillo sul 47enne di Larino deceduto il 19 luglio scorso a seguito di un’emorragia cerebrale LARINO Un’interrogazione al ministro della Salute, Giulia Grillo, per avere ragguagli su uno dei più clamorosi e tragici casi della storia della sanità molisana: la morte di Michele Cesaride, 47enne di Larino deceduto il 19 luglio 2018 a seguito di un’emorragia cerebrale. È quanto presentato dal portavoce al Senato del MoVimento 5 Stelle, Fabrizio Ortis, che a distanza di quasi un anno dai fatti chiede chiarezza a seguito dell’ispezione ministeriale disposta all’epoca presso l’ospedale di Termoli e, più ancora, sull’eventuale adozionedi provvedimenti per il ripristino di una situazione di pieno funzionamento del sistema sanitario regionale, atta a garantire ai cittadini il diritto alla salute. «Cesaride, nonostante la sospetta emorragia cerebrale, non sembra aver ricevuto alcun trattamento adeguato a tale patologia – dichiara il senatore - Di più: gli esami necessari per appurare la diagnosi non furono effettuati, in quanto la TAC della strut-

tura termolese era in manutenzione programmata; eppure, stando a quanto asserito dal presidente della Regione Molise, Donato Toma, il Servizio sanitario di urgenza ed emergenza medica sarebbe stato potenziato proprio per sopperire alla chiusura dei punti di primo intervento di Larino e Venafro. Resta il fatto che il 118 non sembra essere stato a conoscenza dell’inutilizzabilità, in quel frangente, della Tac al ‘San Timoteo’. Inoltre, anche fosse stata funzionante, nulla si sarebbe potuto fare, data la mancanza di personale specializzato e di attrezzature adeguate. A ciò si aggiunga che dopo ben due ore di inutile sosta a Termoli – ricorda Ortis - il paziente fu portato all’ospedale Casa sollievo della sofferenza di San Giovanni Rotondo, nel foggiano. Nonostante i quasi novanta chilometri di distanza e l’indegna viabilità molisana, il trasferimento avvenne ancora in autoambulanza, non in elisoccorso. La morte cerebrale sopraggiunse durante l’intervento chirurgico. I familiari autorizzarono l’espianto e

“Storico Aldo”: apre la mostra permanente dedicata al giornalista sportivo Aldo Biscardi Con il patrocinio del Comune di Larino, sabato 8 giugno alle ore 17,00 sarà inaugurata la mostra permanente dedicata ad Aldo Biscardi, intitolata “Storico Aldo”, una raccolta di cimeli e riconoscimenti che celebrano la figura pubblica del grande giornalista sportivo, dall’unico e prestigioso “Guinness dei Primati” ai Telegatti. Il Museo raccoglierà archivi, quadri, vignette e premi affidati dalla famiglia in prestito permanente al Comune di Larino che con grande orgoglio ha sposato l’iniziativa a testimonianza del legame profondissimo tra Aldo e il suo paese di origine, sempre costantemente ricordato e citato nel corso della sua lunga e prestigiosa carriera. L’allestimento permanente sarà in grado di ripercorrere e testimoniare il cammino professionale, dai primi anni di militanza nel giornalismo stampato fino alle più note esperienze televisive. Con “Storico Aldo” non si vuole solo condividere un percorso che attraversa 50 anni di storia di giornalismo, calcio e tv ma si vuole creare un percorso che si arricchisca e continui grazie al contributo di tutti coloro che vorranno farlo con foto, ricordi scritti o altro, diventando un luogo dove le idee circolano e si mescolano, dove le persone si incontrano e trovano interessi e crescita comuni.

la donazione degli organi. Il caso, che dimostrava un’evidente falla nella rete dell’emergenza-urgenza, ebbe rilevanza nazionale, tanto che il Ministro Grillo “dispose un’ispezione per la strut-

tura ospedaliera termolese” – aggiunge il portavoce pentastellato - dichiarando come occorresse accertare le inefficienze organizzative, le eventuali responsabilità personali ma anche gli erro-

ri causati da una cattiva programmazione della politica regionale». Di qui l’interrogazione, nella quale il senatore chiede di sapere «quali siano le risultanze dell’ispezione disposta” e se il ministro

“intenda adottare gli opportuni provvedimenti affinché sia ripristinata una situazione di pieno funzionamento del sistema sanitario regionale, così garantendo ai cittadini il diritto alla salute».

«A quando l’attivazione del Molisano Centrale?»

ViviLarino chiede un incontro chiarificatore con Molise Acque Centocinquantacinque chilometri di condotte, tre centrali di sollevamento, sei serbatoi di accumulo, una centralina per la produzione di energia idroelettrica, tre centrali di controllo, tre interconnessioni con altrettanti schemi idrici. Sono i numeri dell’Acquedotto molisano centrale, la grande opera infrastrutturale che porta l’acqua del Biferno dalle sorgenti di Riofreddo al Basso Molise e che, una volta a regime, andrà finalmente a risolvere i problemi di approvvigionamento idrico di diversi Comuni della zona. Sono però passati circa 10 mesi da quando, nel corso della cerimonia di inaugurazione che ha avuto luogo presso i locali del Serbatoio di Molise Acque, in contrada Difesa Grande a Termoli, il presidente della Regione Molise, Donato Toma, ha ‘aperto’ simbolicamente la chiave di arresto che consente l’afflusso idrico, e da allora l’effettiva enntrata in funzione dell’Acquedotto Molisano Centrale tarda ad arrivare e non sono state fornite, da parte della Regione, ulteriori informative rispetto agli impegni presi. Si è invece dovuto attendereil febbraio di quest’anno per vedere i riflettori nuovamente accendersi sulla attesa opera infrastrutturale, attraverso l’interrogazione presentata dal M5S a firma della consigliera Patrizia Manzo, attraverso cui si chiedeva di sapere «qual è il cronoprogramma per l’effettiva entrata in funzione dell’Acquedotto e quali saranno le utenze che potranno finalmente

usufruire del servizio». A ciò si aggiunge l’annuncio fatto dal sindaco di Larino, Pino Puchetti, l’11 maggio scorso. In quell’occasione il primo cittadino comunicò che entro il mese di giugno sarebbe avvenuto l’allaccio della rete idrica del comune di Larino all’Acquedotto Molisano Centrale, a fronte dei lavori di realizzazione di allaccio da parte di Molise Acque al nuovo serbatoio “Monte Arone”. Allaccio… ma non effettiva entrata in funzione. Secondo alcune indiscrezioni, infatti, una sconnessione della condotta nei pressi di Guardialfiera, determinata da uno sbancamento che avrebbe poi causato il cedimento del sostegno, avrebbe determinato un significativo ritardo che, qualora venisse rispettato il crono programma previsto da Palazzo D’Aimmo, dovrebbe far slittare l’attivazione del Molisano Centrale a non prima di metà luglio. Delucidazioni sul tema sono state richiesta, nella giornata di ieri, dall’associazione ViviLarino, che, dando voce a quanto emerso dall’affollato incontro pubblico, svol-

tosi presso la locale Sala della Comunità della Parrocchia B.M.V. delle Grazie ha chiesto un incontro chiarificatore, nel più breve tempo

possibile, a Molise Acque. In particolare dalla tavola rotonda e dal dibattito sono emersi i seguenti quesiti: la tempistica di reale attivazione del fondamentale servizio? La quota-parte idrica prevista è idonea per soddisfare le esigenze del territorio basso molisano, la cui popolazione nei periodi estivi si incrementa notevolmente con l’arrivo dei turisti, oltre al fisiologico aumento di consumo, oppure si dovrà ricorrere ancora all’integrazione con l’acqua del Lago artificiale del Liscione, che tanti problemi organolettici e qualitativi ha dato finora?

Installata l’isola ecologica automatizzata a Larino

Isola ecologica automatizzata - L’ azienda Ecocontrol GSM ha installato, come previsto dall’accordo con l’Unione dei Comuni del Basso Biferno, l’isola ecologica automatizzata, attiva da domani, 5 giugno 2019, in Via F. Iovine. Si tratta di un valido aiuto finalizzato a garantire un servizio di raccolta differenziata al passo con i tempi ed in grado di soddisfare i bisogni dei cittadini. Per utilizzare l’ecoisola, basta essere muniti di una tessera sanitaria da inserire nel lettore, sfiorare con la mano il sensore e conferire i rifiuti di diverso genere. Le isole sono, infatti, dotate di un sensore per l’ottimizzazione dei ritiri. Si ricorda, tuttavia, che è necessario ridurre il volume dei rifiuti. Si ringrazia il dott. Guerino Trivisonno per la foto apposta sull’ecoisola.


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La conferenza per mister e programmi tra il weekend e l’inizio della prossima settimana

Vertenze infinite: altre 8mila euro da pagare all’ex ds Pino Aiello Il ricorso è stato accolto dalla Commissione accordi economici della Figc FRANCO DE SANTIS CAMPOBASSO Una questione che sembra infinita. Proprio ieri pomeriggio è arrivata un’altra mazzata del capitolo “vertenze”: bisogna sborsare ben 8mila euro per liquidare l’ex direttore sportivo Giuseppe (detto Pino) Aiello. Forse molti saranno saltati dalla sedia o avranno sicuramente strabuzzato gli occhi. E non tanto - o non solo - per i soldi da tirare fuori, che pure non sono pochi, quanto per la fatica che in tanti avranno fatto per ricordarsi di Aiello in rossoblù. Una bella rinfrescata di memoria non guasta: arrivò nel mese di febbraio del 2018, sotto la gestione di Danilo Leone, per

prendere il posto di Michele Orabona. Ma non portò praticamente a compimento nessuna scelta di mercato, visto che la finestra invernale era già alle spalle. Il ricorso di Aiello per avere la cifra pattuita è stato notificato il 5 febbraio scorso. Nel documento l’ex Puteolana spiegava di aver pattuito con il club di Selvapiana un accordo economico che prevedeva la corresponsione dell’importo annuo di 8mila euro per la stagione 2017/2018 e di non aver percepito nulla. Per questo ha inoltrato richiesta di condanna della società al pagamento. Quest’ultima ha formulato una serie di contestazioni chiedendo il rigetto della richiesta, visto che – a quan-

Pino Aiello

to detto dalla stessa società – non era stato depositato alcun accordo economico e che il contratto non risultava firmato da «soggetto munito dei poteri necessari a rappresentare il Campobasso». Ma la Commissione Accordi Economici ha accolto integralmente il ricorso, visto che nel contrat-

to risultava apposto il timbro sociale della società. Allo stesso tempo, precisa che «la società ha la facoltà di agire nei confronti del “falsus procurator” per il risarcimento dei danni eventualmente subiti». Il Campobasso ha trenta giorni per saldare il debito. LE ULTIME. Il presidente Circelli non ha ancora deciso la data esatta della conferenza stampa: «Tra la fine di questa e l’inizio della prossima settimana». L’accordo col Benevento sta per vedere la luce e con esso la firma sul contratto di mister Bovienzo. E’ chiaro che finché non c’è il nero su bianco nulla può essere dato per certo. Ma la direzione è ben definita.

La gara si è svolta sul campo “Toti-Rauso” e ha coinvolto i classe 2008 e 2009

Le Acli Campobasso vincono la finale contro la Fraterna Il 3 giugno, al campo “Toti Rauso” di Campobasso, si è tenuta la finalissima regionale del torneo Figc GrassRoots. La manifestazione ha visto la partecipazione di tutte le scuole calcio Figc riconosciute in Molise. Sono scesi in campo nella fase ad eliminazione tra Termoli, Isernia e Campobasso durante il mese di maggio calciatori della categoria Pulci-

ni 2008-09. L’attività di questa manifestazione, prevede giochi di abilità tecnica individuale e collettiva di tutti i partecipanti oltre che a partite 7 contro 7 come da gare ufficiali della categoria. La finale è stata disputata tra l’Acli Campobasso e la scuola calcio Fraterna di Isernia. L’epilogo della gara ha visto vittoriosi i ragazzi dell’Acli che rappresenteran-

no il Molise nella festa Nazionale delle scuole calcio presso il quartier generale del calcio italiano, il Centro Tecnico federale di Coverciano, nei giorni 15 e 16 giugno. Ennesima soddisfazione stagionale in casa Acli dopo il successo raggiunto anche nel torneo regionale under 15. Il club è già al lavoro nella programmazione della

prossima stagione: si è al lavoro con la contrattualizzazione di figure professionali nuove che andranno a dare valore aggiunto ad un movimento sportivo che nella valorizzazione della tradizione e nell’entusiasmo del rinnovamento ha trovato una verve che preannuncia una stagione 2019/2020 intensa e ricca di avvenimenti.

Perline Intitolare lo stadio a Molinari: si può GENNARO VENTRESCA Nella vita di un giornalista ci sono incontri che restano incancellabili. Non ci si abitua mai alla tragedia. Invidio quei colleghi che fanno cronaca e per mestiere si vedono costretti a documentarsi di fatti che mozzano il fiato e raccolgono confessioni di parenti e amici delle vittime. Li invidio non certo perchè vorrei stare al loro posto. Giammai. Li ammiro per la scorza dura che ricopre la loro pelle che si è indurita un po’ al giorno. Ma probabilmente sotto la buccia anche loro avranno un cuore tenero come il mio che si commuove per un gol e va in estasi per un gesto tecnico. *** Mi hanno invitato a intraprendere un viaggio che comprende una tappa a Francoforte, per vedere la casa di Anna Frank. Ho rifiutato. Al solo pensiero di ciò che accadde a quella famiglia olandese e ad altri milioni di famiglie mi vengono i brividi. Meglio pensare alla finale di Madrid che è andata appena in scena che a Bergen Belsen dove Anna Frank e i suoi cari morirono in modo inumano. *** Il mercato dei calciatori ancora non si apre e già sono settimane che non si fa altro che parlare di allenatori che vanno e vengono e di giocatori che si sono impegnati a cambiare divisa e a baciare la nuova maglia. Come si usa fare in questa società che non ha più regole e che ignora i sentimenti. Dopo Totti anche De Rossi ha lasciato la “maggica”. Lo fece anche Scorrano, ma impietosamente nessuno pensò di fargli fare almeno un giro di campo per salutare i tifosi. *** Aveva la corazza il capitano. Attraversò un calcio senza procuratori. Se ne avesse avuto uno, certamente, sarebbe rimasto in rossoblù sino all’ultimo respiro. Invece no. Puntò i piedi e dopo un atto d’ira scelse la maglia del Barletta, in C1. Senza lasciare rimpianti tornò subito a casa. Per smettere le scarpette di cuoio e dedicarsi ai giovani calciatori senza aver studiato il fenomeno Atalanta, per scoprire i segreto per sfornare campioni. E chiudere bilanci in attivo. *** Non bastano le medaglie, le medaglie sono troppo poco per riempire la vita. A Scorrano gli diedi il premio più ambito di sempre: Lo Sportivo dell’anno, di Telemolise. Lo negai al giovane lanciatore del peso della Virtus, Mauro Nugnes che se lo aspettava, fresco di titolo nazionale. Non ricevetti neppure un grazie. Mentre ricordo benissimo la faccia crucciata di una figlia di Michele che evidentemente non aveva gradito che lo stadio di Selva Piana, per una vecchia delibera comunale, era stato destinato all’arcinoto Giovanni Romagnoli. Senza dimenticare di aggiungere che, volendo, la giunta comunale avrebbe potuto revocarla e farne una nuova, di delibera. *** Ho conosciuto molte donne coraggiose. Tra queste ci metto sicuramente la vedova Molinari, nata Gandini, che ha appena compiuto 87 anni, stretta dall’affetto delle figlie Giovannella e Barbara e dei quattro nipoti romani. Passare una vita accanto a un uomo complicato come Tonino non è stato semplice. A proposito di Molinari: faccio mia la proposta del direttore Giulio Rocco che, immaginandosi sindaco, ha dato la stura all’iter per intitolare l’impianto calcistico alla memoria dell’indimenticabile presidente.


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SPORT

SERIE D - ECCELLENZA

PAOLO STANZIALE CAMPOBASSO Costruzione della rosa tra conferme e partenze, inizio della stagionj, obiettivi. Mister Farina è già al lavoro per preparare la prossima stagione alla guida del Vastogirardi. Migliorarsi sarà difficile, impossibile visto il record di imbattibilità conquistato e mantenuto sino al termine del campionato d’Eccellenza dai gialloblu che si apprestano a vivere la prima storica stagione in serie D della loro storia. Il tecnico degli altomolisani racconta al Quotidiano del Molise i passi di avvicinamento all’inizio del prossimo anno calcistico del Vastogirardi puntando su una delle doti e virtù che le squadre hanno sempre avuto: quella del lavoro. Mister siete già al lavoro per costruire una rosa all’altezza del prossimo campionato di Serie D… «Stiamo lavorando sugli under, rappresentano elementi importanti di una rosa visto che il 40% della formazione dovrà essere composta da elementi sotto età.

«Non è semplice trovare giocatori che abbiano la nostra cultura del lavoro e adatti alla nostra realtà»

Farina: «Cerchiamo 4/5 under e over che sudino la maglia» Il tecnico del Vastogirardi al lavoro per preparare la serie D Ci stiamo muovendo nelle regioni limitrofe visto che il Vastogirardi sarà una matricola nel prossimo campionato di Serie D è difficile portare qui da noi gli under più bravi. Stiamo cercando 5-6 under in determinati ruoli, elementi che possano far fare un salto di qualità all’intera rosa» Dopo la trattativa sfumata l’anno scorso, può essere l’anno buono per vedere Albino Fazio a Vastogirardi? «Fino al primo luglio, data di apertura del mercato fare dei nomi è deleterio, chiunque può cambiare idea, tanto può

essere la società, tanto il giocatore. Di certo c’è che cerchiamo 4-5 over, elementi funzionali al nostro gioco, che vadano a completare al meglio la rosa a mia disposizione» A proposito di rosa, chi sono i giocatori che faranno parte della rosa del Vastogirardi nella prossima stagione? «Fosse per me confermerei tutti visto lo straordinario cammino di cui sono stati protagonisti nella passata stagione ma, chi per età chi per motivi di lavoro non farà più par-

te dell’organico del Vastogirardi. Una decina di calciatori verranno riconfermati». Tra i riconfermati ci saranno anche i due baby portieri Abbate e Carluccio? «Per quanto riguarda il portiere stiamo valutando giovani che abbiano già disputato campionati di Serie D visto il ruolo difficile» C’è già una data in cui vi inizierete ad allenare? «Intorno al 27 luglio inizieremo ad allenarci. Stiamo ancora valutando la località e la sede del ritiro» Che ruolo reciterà il Vasto-

girardi nel prossimo campionato di Serie D? «Nello scorso campionato, due molisane su tre sono retrocesse quindi l’obiettivo del Vastogirardi sarà quello di confermare la categoria e, come tutte le squadre che hi allenato in carriera, di dare filo da torcere a chiunque» In questo periodo è stato

accostato al Vastogirardi anche il nome di un giocatore del c alibro di Sivilla… «Trovare un giocatore giusto per Vastogirardi non è semplice, trovare gente che si adatti alla nostra piccola realtà, che abbia la cultura del lavoro non è affatto facile. Ci vuole gente che corra, che lotti e sudi per la maglia».

Il tecnico ex Brindisi è ritenuto la figura ideale per riportare in alto gli adriatici

Termoli, oggi potrebbe arrivare l’ufficialità di Danilo Rufini Danilo Rufini

REDAZIONE CAMPOBASSO Dal principio di corteggiamento sono passati alcuni giorni, tra telefonate e la ricerca di un accordo in toto su progetto, mercato e obiettivi. Il matrimonio tra il Termoli Calcio e Danilo Rufini sembra cosa fatta, tant’è che in riva all’Adriatico contano di annunciare già oggi pomeriggio l’ingaggio di un allenatore dal profilo vincente, incaricato di riportare il sodalizio giallorosso in serie D passando per un campionato di Eccellenza da

Riceviamo e pubblichiamo dal presidente dell’Ansmes (Associazione nazionale stelle al merito sportivo del Coni e del Cip, Franco Palladino: «Ho da comunicarvi alcuni avvenimenti, belli e brutti, che sono si sono verificati dopo la mia ultima mail del 10 maggio inerente la scomparsa della nostra “Stella” Vittorio Giuliano. Purtroppo devo rendervi nota di un’altra perdita in seno alla nostra Associazione, quella del Socio non iscritto Nicolino Giancola, un decano del 1931, Stella di Bronzo nel 1991, apprezzato Arbitro di Calcio e collaboratore per decenni della FIGC a Campobasso, scomparso il 29 maggio

protagonista. Il duo Di Girolamo-Castelluccio non ha perso tempo, intende riconquistare una piazza scettica mettendo sul piatto - come testimonial del progetto - uno dei tecnici più ambiti nel panorama interregionale. A nulla sarebbe servito, stando alle indiscrezioni, il tentativo in extremis del San Severo, che vorrebbe tentare un’analoga scalata dall’Eccellenza pugliese. Giovane e con un passato da calciatore - ruolo centrocampista - Rufini ha intrapreso brillantemente la carriera da allenatore. Vanta una promozione in D con il San Severo (2012), due campionati vinti alla guida del Brindisi oltre che una Coppa Italia al San Salvo. Esperienze anche a Milazzo e Siracusa. A lui sarà affidata la ricostruzione del Termoli, qualora nella giornata di oggi dovesse giungere il via libera definitivo con annessa firma sul contratto. L’ORGANICO CHE VERRA’: SI RIPARTE DA ZERO. Non è un mistero. Del Termoli visto all’opera (a singhiozzo) nell’ultima

stagione non vi sarà traccia o quasi. La rivoluzione sarà completa, eccezion fatta per Gagliano, che avrebbe dato l’assenso per restare in giallorosso come perno di continuità. I sostenitori, dal canto loro, sognano un’annata lontana dalle problematiche di natura economica e organizzative, elemento fondamentale per riaccendere la miccia del tifo. In tal senso, Marco Castelluccio, socio di minoranza con il 30%, si è esposto con rassicurazioni alla piazza. «Vogliamo - ha spiegato - costruire qualcosa di importante e fare le cose per bene. Lo abbiamo sempre detto e cercheremo di metterlo in pratica: la società vuole tornare in serie D. Già dalla scorsa stagione avevo precisato si trattasse di un’annata di transizione, vero è che non si è chiuso il campionato nel migliore dei modi, ma la ricostruzione passava per la stagione che ci apprestiamo ad intraprendere. L’allenatore? Nelle prossime ore i tifosi sapranno tutto, partire in anticipo è obiettivo che vogliamo rispettare, pertanto non si andrà oltre le prossime ore».

L’Ansmes ricorda la figura di Nicolino Giancola ex arbitro e collaboratore della Figc scorso. Tutta l’Ansmes si associa al dolore che ha colpito la famiglia di Nicolino, a cui ero particolarmente legato in quanto è stato più volte incaricato di visionarmi in qualità di “commissario speciale” durante la mia breve carriera di arbitro di calcio della sezione di Campobasso negli anni ’70. Così come rivolgiamo un sincero atto di referenza porgendo le più sentite condoglianze alla nostra “Palma al Merito”, Lucia De Soccio, per

la recente perdita del quasi centenario papà Pasquale, celebre personaggio campobassano ben voluto da tutti. Passando ad altro, vi comunico che sul sito nazionale dell’Ansmes (www.ansmes.it)è stato pubblicato il numero 0 della nostra newsletter. Un gesto di grande gentilezza del nostro Presidente Gola, a cui vanno i nostri ringraziamenti, che ci onora e ci rende protagonisti in ambito nazionale. Per concludere questa

mia nota, voglio portare a vostra conoscenza che domani a Firenze si riunirà il Consiglio Nazionale che ratificherà alcune iniziative promosse dal Presidente Gola riportate sul sito Ansmes. Per quanto riguarda noi, nell’ultimo mese di maggio, e continuerò anche a giugno, sono stato in contatto con i vertici dell’Osservatorio Nazionale Bullismo e Doping, un’organizzazione da oltre dieci anni impegnata nella lot-

ta al fenomeno del bullismo, del cyberbullismo, del doping e del disagio giovanile in genere. L’ONBD, il cui Presidente Onorario è il nostro Presidente Gola, a seguito del protocollo d’intesa firmato proprio in occasione delle nostre due Assemblee dello scorso 2 marzo, ha lanciato un progetto nazionale che coinvolge strettamente la nostra Associazione e che pertanto faremo nostro e del quale avrò

modo di comunicarvi i dettagli in una prossima convention che dovremo avere prima delle ferie estive di agosto. Nell’occasione, dobbiamo mettere a punto anche le convocazioni delle due Assemblee provinciali di Campobasso ed Isernia, da svolgere entro settembre/ottobre, per eleggere cioè il Presidente ed i Consiglieri dei rispettivi Comitati Provinciali, a norma del nuovo Statuto dell’Ansmes approvato dalla Giunta del CONI lo scorso 26 marzo. In attesa quindi delle convocazioni di queste due riunioni consultive a Campobasso ed Isernia, dove spero di incontrarvi tutti, vi porgo i miei saluti più affettuosi».


SPORT

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CALCIO - BOCCE

In 250 all’evento del Settore Giovanile e Scolastico della Figc

Fun Football 2019: Piccoli amici in festa a Termoli REDAZIONE CAMPOBASSO Lo stadio “Cannarsa” di Termoli ha ospitato l’edizione 2019 del FUN FOOTBALL, manifestazione di calcio giovanile organizzata dal Settore Giovanile e Scolastico della FIGC Molise e dal Comitato Regionale Molise FigcLND e riservata alla categoria Piccoli Amici (nati nel 2012/13/14) e Primi Calci (nati nel 2010/2011). Duecentocinquanta bambini

Piergiorgio Ianni e Marco Petitta della Primavera Sora si sono aggiudicati il 3° Trofeo “Santa Lucia”, gara di bocce, a carattere regionale, specialità coppia, organizzata dal Circolo Bocciofilo Santa Lucia di Civitella Alfedena, quest’ultimo borgo medievale di 286 abitanti in provincia dell’Aquila. La società bocciofila civitellese, dal 1° ottobre 2018, è entrata a far parte della FIB Molise. I due vincitori laziali, nella finalissima, hanno superato il tandem composto da Romeo Donatelli e Antonio Compagnone, atleti di Castel del Giudice, portacolori della Bocciofila “La Torre” Vinchiaturo. Terza e quarta posizione per le coppie formate da Clemente Di Bartolomeo e Giuliano Iapaolo della Frosolonese (terzi) e Italo Palumbo e Mario Spada della società ‘Il Laghetto’ Venafro. Il direttore di gara è stato Lucio Fiorella, arbitro

sono stati protagonisti dell’evento in rappresentanza di ben tredici società sportive appartenenti alle province di Campobasso ed Isernia: Mirabello Calcio, Isola Croata, Acli Campobasso, Le Rondinelle, SS Pietro e Paolo, Difesa Grande, San Leucio Isernia, Team Futura, Virtus Bojano, Chaminade, Primavera Chaminade, I Sanniti e Quercus Cercemaggiore. Un momento di aggregazione importante per i piccoli calciatori, una bella giornata

di sport e di divertimento, ma anche l’occasione per le società sportive della regione di festeggiare la fine delle attività insieme ai propri ragazzi, alle famiglie e ai rappresentanti della Figc regionale guidati da Piero Di Cristinzi e del Settore Giovanile e Scolastico molisano presieduto dal Coordinatore Federale dott. Gianfranco Piano. Quest’ultimo è apparso enormemente soddisfatto dell’ottima riuscita della manifestazione: «Una manifestazione

che vede sinergicamente insieme la Lega Nazionale Dilettanti ed il Settore Giovanile e Scolastico per celebrare le gesta di questi splendidi piccoli calciatori, insieme alle loro famiglie. Per noi il calcio a questo livello non è solo tecnica è anche sociale, educazione e formazione. E’ un vademecum per la Federcalcio che dobbiamo fare noi, per il bene dei nostri ragazzi, per dare una linea di comportamento a questa nuova generazione degna di una so-

cietà civile. Mi preme fare un ringraziamento speciale al Presidente Di Cristinzi, che ha presieduto all’evento e alle sue Delegazioni Provinciali, che ci hanno supportato, infine un elogio va a tutto lo staff del Settore Giovanile e Scolastico in particolar modo al neo Delegato all’Attività di Base prof. Roberto Barrea. La partecipazione massiccia a questo evento

Battuti Donatelli e Compagnone (“La Torre” di Vinchiaturo) di Castel del Giudice

Bocce, Ianni e Petitta vincono il 3° trofeo “Santa Lucia” regionale dell’AIAB Molise. Una giornata in cui si è abbinato il connubio sport-tu-

rismo con il bocciodromo di Civitella Alfedena situato nel bel mezzo del Parco Nazio-

nale d’Abruzzo, Lazio e Molise, che ha permesso agli atleti e alle tante persone

che si sono recate nel borgo medievale di vedere da vicino lupi e cervi, nonché l’incantevole scenario che avvolge questo centro ad alta vocazione turistica. «È stata davvero una gran bella giornata di sport – ha affermato il presidente della FIB Molise, Angelo Spina – È stata la prima manifestazione organizzata dal Circolo Bocciofilo Santa Lucia di Civitella Alfedena, da quando è passata sotto la giurisdizione della FIB Molise. Ringrazio il presidente Nicola Iannucci e tutti i soci civitellesi per l’accoglienza che ha riservato i tantissimi appassionati molisani presenti all’evento sportivo.

conferma che il Molise calcistico sta crescendo e grazie a questi ragazzi sta gettando le basi per il futuro. Ringrazio tutti i tecnici che sono vicini ogni giorno ai piccoli calciatori, aiutandoli a crescere non solo da un punto di vista tecnico ma anche umano. E ringrazio anche i genitori, sempre presenti al fianco dei ragazzi, come in questa occasione».

Abbiamo abbinato sport, bocce e turismo. Abbiamo scoperto un angolo di paradiso a due passi dal Molise. Nel corso delle finali della gara abbiamo già pensato a un altro imminente evento da organizzare a Civitella, dove porteremo atleti da tutti i territori limitrofi ad Abruzzo e Molise». Per la FIB Molise, intanto, prosegue l’attività agonistica. Mercoledì 5 giugno, dalle ore 17, alla Bocciofila ‘La Torre’ Vinchiaturo è in programma il Trofeo ‘Enzo Nardacchione Inno alla Vita’, gara alla quale prenderanno parte sedici terne in rappresentanza di tutte le società bocciofile molisane. Domenica 9 giugno, dalle 9, è in programma un Individuale Regionale, organizzato dal Bocciodromo Molisano Campobasso; mentre, domenica 16 si terrà il Trofeo ‘Corpus Domini, Coppia Regionale, organizzata dalla Bocciofila Monforte Campobasso.


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SPORT

NUOTO - KARATE

REDAZIONE CAMPOBASSO Ottima prestazione di squadra quella messa in atto dalla Hidro Sport al 7° Trofeo di Monterotondo, con un avvincente testa a testa con la titolata formazione laziale delle Fiamme Oro Roma che si è aggiudicata la vittoria finale con 708 punti, con i giallo-blu vicinissimi a 681 punti. 58 i podi ottenuti dagli atleti molisani, 16 Ori, 17 Argenti e 25 bronzi, arrivati dalle 4 categorie impegnate in gara: Esordienti A, Ragazzi, Juniores e Assoluti. Nella categoria più giovane, gli esordienti A, doppio Oro per Daniel Agostini nei 200 dorso (2’32"37) e 200 Mx (2’35"44), arricchiti dall’argento nei 100 dorso (1’09"27) e dal bronzo nei 100 farfalla (1’11"51); così come 2 ori li ha conquistati Claudia De Tullio con la doppietta 100 e 200 rana (1’23"03-3’03"23) con in più l’argento nei 100 SL (107"29). Buon bottino anche per Jacopo Varriano 3 volte bronzo nei 100 e 200 dorso e nei 200 Mx (1’11"462’36"88-2’40"24); per Elisa Petti argento sui 200 Mx (2’47"14) e bronzi nei 200 dorso e 200 rana (2’47"083’11"01); Sara Colalillo è stata 2 volte argento nei 100 e 200 dorso (1’16"252’45"74), mentre le ultime medaglie da questa categoria sono giunte grazia ai terzi posti di Francesco Abbruzzese nei 100 rana (1’27"34) e di Domitilla Oriente nei 200 farfalla (3’12"33). Dalla categoria Ragazze sono giunte ottime performances da Alisia D’agnone capace di aggiudicarsi la vittoria finale nei 200 e 400 SL (2’13"45-4’38"16), finendo poi seconda negli 800

Giallo-blu ad una manciata di punti dal colosso Fiamme Oro Roma

La Hidro Sport conquista un brillante 2° posto al trofeo di Monterotondo SL (9’34"16); Giorgia Picciano ha vinto i 50 dorso (33"65) davanti alla compagna di team Giusy Pescolla (33"91) mentre Benedetta Sangregorio ha conquistato il bronzo nei 200 dorso (2’31"08). Tra i maschi nati 2005 (ra-

gazzi 1°anno) Ermanno Tedeschi ha conquistato la medaglia d’oro nei 100 SL (58"09), l’argento nei 50 SL (27"46) e i bronzi nei 200 SL e 200 Mx (2’10"34-2’28"88); Mario Colalillo argento nei 50 dorso (33"79) e bronzo nei 50 farfalla (29"90); An-

I corsi sono tenuti da Lisa Sandonnini al Cus Molise

Karate, esami effettuati per i passaggi di cintura Con l’esame per il passaggio di cintura volge quasi al termine l’anno sportivo per il karate al Cus Molise. Un anno intenso, vissuto tra soddisfazioni, applausi, lavoro e sacrificio grazie alla professionalità e alla competenza di Lisa Sandonnini che ha portato i suoi gruppi di lavoro ad esprimersi in maniera ottima. «Si sta per concludere un’altra stagione nella quale abbiamo lavorato tanto – spiega la responsabile del corso – è stato un anno intenso, il gruppo è cresciuto strada

facendo e tutti i ragazzi mi hanno seguito con grande entusiasmo e voglia di imparare cose nuove allenamento dopo allenamento. Questo per un tecnico è la cosa più bella. Rispetto a quando siamo partiti i numeri sono cresciuti così come è migliorata mese dopo mese la qualità del lavoro svolto. Sono fiera e orgogliosa di ognuno di loro, convinta che la strada intrapresa è quella giusta e che si può fare sempre meglio in futuro perché l’intenzione è quella di crescere ulte-

riormente e limare, dove possibile, le imperfezioni commesse nel corso del cammino». Di seguito i nomi dei ragazzi che hanno ottenuto il passaggio di cintura: Viola Gabriele, Desireè Lonardelli, Giada Mancini, Manuel Mancini, Gabriel Zappone, Gabriele Di Biase, Isabel Rosiello Lombardi, Enrico D’Errico, Sara Santilli, Alice Corsi, Frida Matacchione, Diana Testa, Francesca Cioffi, Angelo Capozio, Aurora Silvestri, Carla d’Errico, Riccardo Gabriele.

tonio Iacovelli argento nei 50 farfalla (29"20) e Giuseppe Mariano bronzo nei 200 rana (2’51"06). Nella categoria Ragazzi 2003-2004 successi per Marco Gallesi, vincitore dei 100 SL (54"56) e dei 50 dorso (30"05) a cui ha aggiun-

to l’argento nei 50 farfalla (26"90) ed il bronzo nei 50 SL (25"16); Patrick Comodo si è preso la vittoria nei 400 SL (4’14"66), è giunto secondo nei 1500 SL (16’52"62) - in cui ha demolito il suo primato personale e diventando il nuovo de-

tentore del record regionale - ed ha collezionato anche 2 bronzi nei 50 rana (33"18) e nei 200 SL (2’00"56). Tra gli Juniores, argento per Giuseppe Borrelli nei 200 farfalla (2’19"56) così come per Alisia Ricciardella nei 200 rana (3’10"62), mentre Fiorella Colanzi ha conquistato le medaglie di bronzo nei 100 SL e 100 farfalla (1’02"87-1’08"05), bronzi anche per Nicola Del Papa nei 200 dorso (2’23"76) e per Federico Di Vico nei 200 farfalla (2’36"00). Nella categoria Assoluti ( unificata Cadetti e Seniores) ottima prova e molti primati personali battuti per Federica Caruso, vincitrice degli ori sui 50 farfalla e 200 rana (29"41-2’43"00) e altre 3 volte sul secondo gradino del podio nei 50 SL (28"39), 50 e 100 rana (34"29-1’17"49). Bottino consistente di medaglie in questa categoria anche per Andrei Iannantuono vincitore dei 200 e 400 Mx (2’28"75-5’19"09) e 3 bronzi nei 100 e 200 farfalla (1’07"06-2’28"28) e nei 1500 SL (19’06"46), mentre Francesco Gatti ha primeggiato nei 50 SL (25"19) ed ha portato a casa anche i bronzi nei 50 farfalla (28"83) e nei 200 dorso (2’22"72). «Trasferta proficua per i nostri atleti – il commento del tecnico e presidente Tony Oriente – siamo in una fase in cui le gare in vasca da 50 metri cominciano a farsi più frequenti e stiamo lavorando per cercare la condizione migliore possibile per permettere ai nostri ragazzi di esprimersi al meglio delle loro possibilità ed ottenere risposte al grande impegno che quotidianamente profondono in questo sport».


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Meteo ancora incerto a causa di correnti da nord A cura di www.meteoinmolise.com Meteo attuale: il mese di giugno si apre con del tempo estivo al Nord, in Toscana e in Sardegna dove il sole sarà accompagnato da temperature in risalita fino a valori che potranno toccare localmente i 28-30 gradi. Sono questi gli effetti del rinforzo dell’Anticiclone delle Azzorre che, tuttavia, non riuscirà ad avanzare ulteriormente lasciando esposto il resto del Paese agli effetti del vortice di bassa pressione presente fra la penisola e i Balcani, che manterrà attive correnti più fresche settentrionali responsabili di condizioni di instabilità che si protrarranno fino ai metà della settimana. Previsioni del tempo in Molise Lunedì: al mattino, cielo parzialmente nuvoloso con alternanza di schiarite ed annuvolamenti. Nel pomeriggio, nelle aree interne possibilità di rovesci e temporali che, localmente, potrebbero risultare anche di moderata intensità. Sulla costa, poco nuvoloso con ampi spazi soleggiati. Venti deboli o moderati di libeccio all'interno, di maestrale sulla costa. Temperatura in lieve aumento. Martedì: prima parte della giornata con ampie schiarite. Consueto aumento della copertura nuvolosa nel pomeriggio che, specie nelle aree del Matese e del Volturno, potrebbe dare luogo a brevi rovesci. Poco nuvoloso sulla costa. Venti deboli. Temperatura stazionaria. Mercoledì: poche variazioni rispetto alla giornata precedente. Poco nuvoloso al mattino, nubi con

rovesci e temporali sui rilievi nel pomeriggio. Poco nuvoloso sulla costa. Venti deboli o temporaneamente moderati nelle zone interessate da precipitazioni a prevalente carattere meridionale. Temperatura in aumento

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