quotidiano del 06-09-19

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21° anno del Molise

Fondato da Giulio Rocco Direttore editoriale Lino Santillo

Euro 1,40* | venerdì 6 settembre 2019 | anno XXII | n.245 | www.quotidianomolise.com | Direzione - Redazione - Amministrazione via San Giovanni in Golfo, 205/B - Campobasso | tel. 0874.484623 - fax 0874.484625

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Tegola in casa Campobasso: infortunio alla spalla per Pizzutelli E’ in dubbio per domenica

PAGINA 19

Promozione. Il Ripalimosani tessera tre under. Bentivoglio: «Vogliamo partire bene»

PAGINA 20

Chiesta la presenza a Roma anche del gruppo Amadori

Gam, i lavoratori chiedono un tavolo urgente al Mise

DENTRO LA NOTIZIA

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TERMOLI

Altra cig in Fiat, ma i motori ibridi non partono

Calcio a 5. Il 14 quadrangolare al PalaUnimol con Cln Cus, Lazio, Roma e Signor Prestito Cmb

PAGINA 22

CAMPOBASSO. DENUNCIATO UN ALTRO RAGAZZO

Colpaccio della Polfer, arrestato giovane pusher Aveva un chilo di droga

PAGINA 16

Sit-in dinanzi al Palazzo del Governo: c’erano anche rappresentanti sindacali, politici e il vescovo Bregantini Nuova forma di protesta ieri mattina per i lavoratori della Gam: dopo il sit-in dinanzi alla Prefettura, una delegazione è stata ricevuta dal Prefetto. I lavoratori hanno rappresentato le difficoltà del momento e hanno consegnato una nota al Prefetto, sollecitando l’intervento anche della presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero del Lavoro. Oltre a lavoratori e sindacalisti, dinanzi a Palazzo del Governo anche politici e il vescovo Bregantini.

CAMPOBASSO

La Penitenziaria trova altri cellulari in carcere PAGINA 6

ISERNIA

Gli oppositori delle strisce blu dal Prefetto PAGINA 12

Micaela Fanelli: «Saprà aiutare il nostro territorio» Ieri mattina il giuramento dei ventuno ministri

Ieri mattina il giuramento del governo Conte 2 con i 21 ministri. Tra questi ce ne sono alcuni legati al Molise. Il primo è il neo ministro degli Affari regionali Boccia. C’è poi Giuseppe Provenzano legato alla nostra terra e al Pd locale, principalmente all’ex segretario Micaela Fanelli. PAGINA 2

ISERNIA

Partita a tressette finisce a botte Poi la Polizia trova un arsenale nella casa dell’aggressore PAGINA 13

PAGINA 3

Conte bis, il neo ministro Provenzano vicino al Molise

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il Quotidiano del Molise venerdì 6 settembre 2019

PRIMO PIANO

POLITICA

Il titolare del dicastero del Sud legato alla nostra regione e al Pd locale: «Amico di tante battaglie»

Conte bis, il ministro Provenzano vicino al Molise. La Fanelli: «Saprà aiutare la nostra terra» Ieri mattina il giuramento del governo Conte 2 con i 21 ministri che hanno promesso fedeltà alla Repubblica e alla Costituzione. Tra questi ce ne sono alcuni legati a doppio filo al Molise. Il primo è il neo ministro degli Affari regionali Boccia, professore Unimol. C’è poi il neo titolare del dicastero del Sud Giuseppe Provenzano molto legato alla nostra terra e al Pd locale, principalmente all’ex segretario del partito e attuale consigliere reginale Micaela Fanelli. «La mia preoccupazione principale – ha commentato – con il Governo a trazio-

MIcaela Fanelli con il neo ministro Provenzano

ne leghista, era quella di un modello divisivo. In Europa, verso il Mediterraneo, verso il Sud. Oggi, la gioia più grande, è averlo bloccato. E rilanciato il concetto opposto, con giovani, donne e perso-

ne che guardano ad avvicinare e non a dividere. Penso in particolare al Sud. Al mio carissimo amico di tante battaglie Giuseppe Provenzano che, anche grazie alle insistenze di molti di

noi, guida il Ministero più importante per una regione come la nostra. Perché è colui che sovraintenderà ai fondi, al ritorno del Molise nell’obiettivo 1, al tema delle risorse per gli investimenti e quindi per il lavoro. E ha sempre e convintamente sostenuto la SNAI. Oggi a Capracotta – ha proseguito Micaela Fanelli – saremo con gli attori che con lui hanno davvero creduto alla strategia per le aree interne in Europa. E ci sarà anche Luca Bianchi, suo Direttore allo Svimez. Insieme, ragioneremo del programma futuro. E sono

certa che, a breve, inizieremo a confrontarci anche con il nuovo Ministro agli Affari Regionali Francesco Boccia, che certo non favorirà un regionalismo divisivo. Con Roberto Speranza, Ministro alla Salute, che conosce i problemi delle aree marginali, rispetto alle quali non possono non immaginarsi condizioni speciali per l’esercizio universale del diritto alla salute. Con il Ministro all’Agricoltura Teresa Bellanova, che nei campi del foggiano ha iniziato le sue battaglie per la tutela dei braccianti, contro il caporalato. Con Dario Franceschini che

favorirà cultura e turismo per i borghi e per i territori italiani meno battuti. Con il Ministro Paola De Micheli, a cui spetta il compito del rilancio delle Infrastrutture e contribuire, insieme a tutto il nuovo Consiglio dei Ministri, nel dare maggiore umanità e legalità allo spinoso tema dell’immigrazione. E un prezioso contributo al Governo Conte sapranno offrire anche gli amici neo Ministri Lorenzo Guerini alla Difesa, Elena Bonetti alle Pari opportunità, Enzo Amendola agli Affari Europei e Roberto Gualtieri nel fondamentale Dicastero dell’Economia. Con tutti loro, molte e più volte abbiamo condiviso bisogni e speranze, anche qui in Molise nelle occasioni di incontro e di approfondimento con i militanti del Partito Democratico. E a tutti gli altri membri del Governo, chiederemo impegno e grande attenzione per il Molise che, sono fiduciosa, – ha concluso – sapranno aiutare e accompagnare verso un nuovo sviluppo economico e sociale».

L’onorevole di Leu Occhionero: «Un governo giovane e a trazione meridionale»

L’Italia può ricominciare a guardare con fiducia al futuro» «Un Governo giovane e a trazione meridionale. Con il Conte bis – ha dichiarato l’onorevole molisana di Leu Giuseppina Occhionero – l’Italia può ricominciare a guardare con fiducia al futuro». Lo ha dichiarato la deputata di Liberi e Uguali, Giu-

È di queste ore la notizia della firma da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, e della conseguente pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, del decreto legge per la tutela del lavoro e la risoluzione delle crisi aziendali. Con questo provvedimento si introducono tutele per i rider e i lavoratori della gig economy, anche attraverso il riconoscimento di maggiori diritti in materia di malattia, ricovero e congedi di maternità-paternità. Inoltre, il decreto interviene anche sulle aree di crisi complessa di Termini Imerese, Isernia e Sardegna. Della firma del Capo dello Stato si dichiara molto soddisfatta l’on. Rosa Alba Testamento, Portavoce molisana del MoVimento Cinque Stelle alla Camera dei Deputati. «Si tratta – spiega la Testamento – di un passaggio importantissimo per molti

seppina Occhionero, nel giorno del giuramento del presidente del Consiglio e dei ministri. «Ci prepariamo a votare la fiducia a un Governo - ha dichiarato la parlamentare - al quale anche LeU darà il proprio apporto. E a questo pro-

posito - ha aggiunto l’onorevole Occhionero - voglio augurare un particolare buon lavoro a Roberto Speranza, neo ministro della Salute, al quale mi lega un sincero e saldo rapporto di amicizia, oltre che di appartenenza politica. Sono certa - ha det-

to ancora la deputata - che anche il Molise, che Roberto conosce benissimo, può guardare con un rinnovato ottimismo al futuro, soprattutto per quanto riguarda la sanità pubblica, per la quale c’è bisogno di una totale riconsiderazione. Un sincero

L’onorevole Occhionero con il neo ministro alla Salute Roberto Speranza

augurio anche a Francesco Boccia, neo ministro per gli Affari regionali, docente dell’Università del Molise. Con loro, con il premier Giuseppe Conte, che ha già dimo-

Mattarella firma il decreto per la tutela del lavoro Rosa Alba Testamento: «Boccata d’ossigeno» «Passaggio importantissimo per molti lavoratori della provincia di Isernia» lavoratori della Provincia di Isernia, soprattutto per quelli dell’ex stabilimento Ittierre, che grazie alla norma contenuta nell’articolo 10 del decreto pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale potranno

L’onorevole Rosa Alba Testamento

usufruire dei nuovi fondi destinati alla mobilità in deroga. Nell’articolo in questione, infatti, viene garantito a tutte le maestranze dell’ex azienda tessile di Pettora-

nello il requisito della continuità tra il precedente trattamento di mobilità in deroga e quello previsto nell’ultima legge di bilancio, condizione indispensabile per poter accedere ai nuovi fondi.

«Nonostante la crisi di governo non ci siamo mai arresi e abbiamo sempre continuato a lavorare per portare a casa il risultato»

Questa notizia arriva dopo l’accoglimento nei mesi scorsi da parte del Governo di ben due ordini del giorno a mia prima firma sull’argomento, cui poi ha fatto seguito un’interlocuzione costante col Ministero del Lavoro e l’invio, a fine maggio, di una mia proposta normativa integralmente ripresa appunto nell’articolo 10. Nonostante la crisi di Governo provocata dalla Lega, ora per fortuna risolta, che ha rischiato di bloccare molti provvedimenti, tra cui questo, noi non ci siamo mai arresi e abbiamo sempre continuato a lavorare per concludere il lavoro svolto e portare a casa il risultato».

strato tutta la sua attenzione per la nostra regione, e con tutto il Governo, ci prepariamo a vivere una nuova stagione che può e deve rappresentare la svolta per la nostra grande Italia».

del Molise

Fondato nel 1998 Direttore Responsabile: Giulio Rocco Editore: ITALMEDIA s.r.l. Amministratore unico: Carmela Angiolini sede legale: via S. Giovanni in Golfo, 205/B 86100 Campobasso sede operativa via S. Giovanni in Golfo, 205/B 86100 Campobasso Sito internet: www.quotidianomolise.com quotidianodelmolise.web@gmail.com Pubblicità ITALMEDIA s.r.l. Tel. 0874.484623 Via S.Giovanni in Golfo 205/B Campobasso Email: commerciale@quotidianomolise.it Centro stampa Stampa Roma 2015 S.R.L. Registrazione Tribunale di Campobasso N. 157/87


PRIMO PIANO

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POLITICA

Dinanzi al Palazzo del Governo diversi esponenti della politica locale. I sindacati: «Preoccupati per i risvolti della vicenda»

Gam, i lavoratori al Prefetto: «Subito un tavolo al Mise» L’invito è stato rivolto anche al gruppo Amadori Nuova forma di protesta ieri mattina per i lavoratori della Gam: dopo il sit-in dinanzi alla Prefettura, una delegazione è stata ricevuta dal Prefetto. I lavoratori hanno rappresentato le difficoltà del momento e hanno consegnato una nota al Prefetto, sollecitando l’intervento anche della presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero del Lavoro. «Le organizzazioni sindacali della Flai Cgil, Fai Cisl, Uila, Uil, congiuntamente alla Rsu e ai lavoratori della Gam – si legge nel documento consegnato al Prefetto - sono estremamente preoccupate per i risvolti che sta assumendo la vicenda emergenziale relativa alla vertenza Gam, facendo rilevare che questa, a differenza delle altre vertenze del territorio, sembrava poter giungere ad una conclusione positiva per la manifestazione di interesse e il conseguente contratto di Sviluppo che cubava un investimento di oltre 40 milioni di euro di un gruppo imprenditoriale solido e strutturato sul mercato nazionale e internazionale (Avicola Vicentina – Gruppo Amadori), leader nel settore agricolo che poteva rappresentare il rilancio della filiera avicola nel territorio di Bojano in area di crisi complessa. Considerato – si legge ancora nella nota – che

nella riunione tenutasi lo scorso 3 settembre con il presidente della Regione Molise, Donato Toma e l’assessore al lavoro, Luigi Mazzuto, e con la struttura della tecnica della Regione, abbiamo appreso che non è stata ancora fissata una data di incontro da parte del Ministero dello sviluppo economico nonostante la richiesta congiunta delle organizzazioni sindacali e della regione Molise in data 22 luglio 2019; ritenendo fondamentale l’incontro presso il Mise per chiarire le intenzioni del gruppo imprenditoriale, auspicando che vi siano ancora le condizioni per investire in Molise e nella filiera avicola, al fine di non sciupare un importante investimento industriale che potrebbe rappresentare un pezzo del rilancio economico e produttivo del nostro territorio le parti – si legge – chiedono di valutare con attenzione e un autorevole intervento in qualità di rappresentante dello Stato sul territorio per sollecitare una convocazione urgente presso il Ministero dello Sviluppo Economico di tutte le parti, compreso il Gruppo Amadori e di investire dell’urgenza – conclude la nota – anche la Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Ministero del Lavoro». Dinanzi alla Prefettura oltre ai lavoratori e ai sindacalisti, anche diversi esponenti del-

la politica locale. «Adesso c’è un tavolo che si deve convocare al Mise – ha detto il parlamentare Antonio Federico - per verificare quelle che sono le disponibilità del soggetto privato che come tutti sappiamo il 1 aprile ha fatto una doccia fredda a operai e regione dicendo di non essere più disposta a investire. Se dovesse verificarsi questa ipotesi sarebbe un dramma ma qui deve essere la Regione in primis a muoversi a far capire la disponibilità a salvare trattativa per salvare la filiera. Noi come Governo abbiamo bisogno di alcuni giorni dopo l’azzeramento. Solleciterò comunque i colleghi perché venga confermata la data di metà settembre. La profilazione? Deve essere il pre requisito da cui partire. Devo sapere – ha concluso - per risolverlo, chi effettivamente ha un problema. Mi stupisce il fatto che non siano stati ancora presentati. Ognuno deve fare la sua parte e noi ci siamo». «Si tratta della vertenza simbolo di questa regione – ha invece detto il sindacalista Gianni Notaro - che siamo portando avanti

ormai da un paio di anni per fare in modo che non si desertifichi quell’area di Bojano dove operavano circa 1000 addetti. Abbiamo chiesto una accelerazione per il tavolo al Mise. Non ci devono essere vacatio governo quando si tratta di vertenze che riguardano i lavoratori». «La priorità – ha invece detto il sindacalista D’Aloia – deve essere la convocazione, in tempi celeri, del tavolo al Ministero. Confidiamo nella risoluzione del problema che riguarda 260 famiglie molisane. Amadori deve sciogliere la sua riserva se continuare o meno a investire in quell’area». «Ad agosto – ha invece detto il consigliere regionale Micaela Fanelli - in consiglio regionale abbiamo chiesto di essere veloci per quel che riguarda gli aspetti passivi, inerenti alle varie mobilità che sono ancora, con caratteristiche diverse, che stanno scadendo e riguardano i lavoratori; ma il tema è anche il rilancio, la possibilità di essere reinseriti, la filiera e l’imprenditore. Non è sufficiente chiedere al Governo nazionale di riattivare le misure che riguardano la mobilità passiva, con un governo regionale – continua la Fanelli – fermo e un assessore nel freezer e che di sicuro non ha brillato per come ha gestito le crisi aziendali e che oggi spero possa aiutare queste persone che stanno chiedendo aiuto. Siamo fiduciosi – conclude la Fanelli - per il cambio di scenario nazionale ma siamo alo stesso tempo preoccupati e per questo siamo qui a chiedere attenzione per i lavoratori». In Prefettura anche il vescovo Bregantini che ha invece detto: «È molto dura, inadempienze passate e forse anche lentezze, consapevolezza non adeguata da parte della comunità locale del Matese, non chiarezza con Amadori e una mancata completezza dei progetti elaborati a tavolino due anni fa, hanno contribuito a ciò. Tante cose hanno reso la situazione molto difficile, dobbiamo creare un tavolo aperto con Amadori. Bisogna essere concreti – ha concluso - e valorizzare le scalette dei tempi. Idee chiare e tenacia».



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CAMPOBASSO

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Il presidente dell’Ente di Isernia, Alfredo Ricci, rivolge i suoi auguri a Francesco Roberti

«Insieme per Province forti, autorevoli e vicine ai cittadini» Alfredo Ricci

In merito alla recente elezione di Francesco Roberti a presidente della Provincia di Campobasso, il suo omologo della Provincia di Isernia, Alfredo Ricci, gli ha inviato un messaggio di congratulazioni

per il nuovo incarico. «Ho appreso con grande e sincero piacere la notizia della tua nomina a presidente della Provincia di Campobasso, che sono certo saprai onorare con la professionalità e la compe-

tenza che ti appartengono. Esprimo a titolo personale e a nome di tutti i rappresentanti del Consiglio provinciale di Isernia le più vive congratulazioni per il successo elettorale ottenuto. Puoi contare fin

da ora sulla mia personale e incondizionata collaborazione con l’Ente da me rappresentato e sul mio impegno diretto, affinché il percorso che vede coinvolte tutte la Province Italiane possa finalmente cono-

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scere un buon esito». È indispensabile «per i nostri cittadini, i nostri amministratori – ha scritto ancora Ricci – la presenza di una Provincia forte, autorevole, pienamente rappresentativa della

comunità, dotata di un’organizzazione adeguata e di risorse finanziarie sufficienti a garantire i servizi essenziali in maniera efficiente e tale da rispettare i diritti dei cittadini. Hai davanti a te una sfida importante e non certo facile, quella di assicurare serenità e crescita al territorio della Provincia di Campobasso. Conoscendoti come persona di grande competenza, colta e corretta – ha concluso Ricci – sono pronto a scommettere che non farai mancare il tuo apporto al raggiungimento di questi obiettivi».

Il Consiglio comunale tornerà a riunirsi in seduta straordinaria giovedì 12 settembre in prima convocazione e lunedì 16 in seconda

«Rilancio e sicurezza per la zona industriale» Il capogruppo di Fi, Esposito, primo fimatario della mozione bipartisan: «Non è classificata come sistema produttivo locale» ANTONIO DI MONACO CAMPOBASSO Tornerà a riunirsi giovedì 12 settembre, alle 8:30 in prima NOTIZIE IN BREVE

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CIMITERO ALLAGATO

Ancora polemiche dopo la traslazione delle salme Non si placano le polemiche in relazione agli spiacevoli accadimenti che hanno interessato, nei giorni scorsi, un’ala del cimitero di Campobasso. Da quanto si è appreso, all’esito delle operazioni di traslazione delle salme, alcune famiglie si sono rivolte ai legali Alessio Giuseppe Verde e Michele Di Lallo al fine di fare chiarezza su quanto accaduto. Da un lato, infatti, ciò che chiedono è una collocazione dignitosa dei resti mortali dei propri cari, e dall’altro gli stessi familiari sono altrettanto determinati ad indagare in ordine a cause e responsabilità alla base della vicenda, la quale, inevitabilmente, ha riaperto ferite recenti e profonde. Tuttavia, è da registrare la massima disponibilità da parte dell’amministrazione comunale la quale, attraverso il sindaco, Roberto Gravina, prontamente intervenuto sul posto, ha rassicurato i familiari in ordine alla volontà, da parte del Comune di Campobasso, di fare luce sui fatti occorsi, mentre i legali Verde e Di Lallo si riservano di seguire con attenzione tutti gli sviluppi della questione.

convocazione, e lunedì 16 in seconda alla stessa ora, il Consiglio comunale di Campobasso. Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo di martedì scorso che ha anche stilato l’ordine del giorno degli argomenti da trattare. Tra le interrogazioni, si segnala quella presentata dal capogruppo di Forza Italia, Domenico Esposito, riguardanti alcune vicende riguardanti la Tosap (Tassa per l’Occupazione di Spazi ed Aree Pubbliche) e, in particolare, sulle «attività – si legge nell’atto – rese dal servizio Patrimonio» e riportate «in un articolo di stampa locale il giorno di giovedì 29 agosto 2019» in cui «sono elencati una serie di rilievi avvenuti che avrebbero portato beneficio economico alle casse dell’Ente comunale, evidenziando nel contempo perduranti situazioni di indebita fruizione di spazi comunali da parte di soggetti privati e com-

mercianti che nel tempo hanno creato nocumento agli interessi pubblici». Tutto considerato, Esposito ha chiesto di «essere messo a conoscenza in merito ai fatti narrati con una puntuale e dettagliata evidenza dei recuperi attuati (laddove avvenuti) e del piano d’intervento posto in essere o da intraprendere a favore di un rilievo territoriale preciso e puntuale in merito all’argomento evidenziato». Sarà anche discusso una mozione bipartisan, con lo stesso Esposito primo firmatario insieme con i tre consiglieri della Lega (Tramontano, D’Alessandro e Pascale), i Popolari per l’Italia (Colagiovanni e Fasolino), Fratelli d’Italia (Annuario), Pd (Trivisonno) e La Sinistra con l’ex sindaco Antonio Battista per chiedere, impegnando il sindaco e gli assessori competenti, «un gruppo di lavoro bipartisan per predisporre iniziative pro-

duttive, industriali e commerciali per rilanciare la zona industriale di Campobasso». In particolare, il documento ha per oggetto «rilievo di criticità ed azioni di messa in sicurezza (mancanza di segnaletica e dei dissuasori di velocità) ed operatività funzionale della zona industriale (contrada Colle delle Api)», in una zona industriale che «non è classificata come sistema produttivo locale facendo parte del distretto industriale Campobasso-Bojano, ma è un vero e proprio distretto industriale» con «300 partite Iva e 3mila lavoratori». Nell’area sono presenti, inoltre, «la Scuola Allevi Carabinieri» che «evidenzia un carattere di abbandono e precarietà che si evidenzia nella gestione del verde pubblico circostante e in tutto l’assetto urbanistico locale» e «il pastificio “La Molisana” che, in ragione del suo enorme indotto commerciale, i soggetti

Cinema al corso, stasera il film “Old man & the gun” Questa sera alle 20:30, per la rassegna “Cinema al Corso”, lungo corso Vittorio Emanuele II a Campobasso, curata dall’associazione Kiss Me Deadly e inserita nel calendario di ”Eventi in città. ContaminAzioni culturali tra luoghi e generi”, verrà proiettato il film del 2018 di David Lowery, ”Old Man & The Gun”, che ha come interpreti Robert Redford, Casey Affleck, Danny Glover, Tika Sumpter. Intanto, si è chiusa tra gli appalusi, in piazzetta Palombo, la rassegna Borgo in Jazz con The Jazz Side of My Moon e l’esibizione di Eleonora Moro (voce), Marco Mancini (pianoforte), Danilo De Vivo (basso) e Alberto Romano (batteria). «La risposta del pubblico alle nostre proposte è visibile, basta esserci per rendersene conto di persona – ha dichiarato una soddi-

sfatta Paola Felice, assessore alla Cultura del Comune di Campobasso –. La rassegna jazz in piazzetta Palombo e la rassegna teatrale al castello Monforte, hanno rilanciato la proposta culturale cittadina riuscendo a far rivivere luoghi della nostra città in passato troppo spesso chiusi, penso, in questo senso, a villa de Capoa che è tornata non solo a vivere di giorno ma anche di notte con il festival delle birre artigianali. Adesso, con Cinema al Corso, dal 5 al 7 settembre, vogliamo riportare di sera i campobassani lungo una delle più importanti e tradizionali strade della nostra città ma lo vogliamo fare, anche in questo caso, offrendo loro un momento di spettacolo, di arte e di coinvolgimento collettivo».

commerciali terzi che si troverebbero a riscontrare una palese non funzionalità pregiudicando eventuali opportunità di crescita». Una zona molto trafficata e popolosa della città che, di certo, merita tutela e attenzione anche perché si

trova all’ingresso e ne costituisce un biglietto da visita provenendo dalla Statale Bifernina dopo l’uscita dallo svincolo autostradale – l’unico della regione – di Termoli. Ma questa è o, meglio, è stata un’altra storia.

Castello Monforte Gravina: «Entro l’anno la gara per il ponte levatoio» «Con l’avvio dei lavori di costruzione del ponte levatoio, per i quali si andrà a gara entro l’anno, si provvederà anche alla sua risistemazione all’interno del castello». Il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, rispondendo sui social ad una richiesta dell’associazione Centro Storico Campobasso Onlus sullo stato e sull’eventuale destinazione da assegnare all’epigrafe di epoca rinascimentale che si trova dietro il castello Monforte, ha annunciato la riqualificazione di questa parte del maniero che, storicamente, fungeva da ingresso principale per mezzo del ponte levatoio. «Uno splendido rimando letterario a Medusa “Anguiferae” (portatrice di serpenti) – si legge nel post dell’associazione – è contenuto nell’iscrizione rovinata dai funghi e dagli agenti atmosferici. Si sa, gli inverni campobassani sono lunghi e rigidi e la nostra cara pietra ne soffre. Abbiamo un pezzo di storia che ci sta scivolando dalle mani e non dobbiamo permetterlo. Perché, oltre a valorizzare il nostro bellissimo castello, non possiamo fare lo stesso con questa epigrafe? Perché non creare due cartelli “ad hoc”, uno che di fronte al castello ci indichi la posizione dell’epigrafe e un altro vicino l’epigrafe per spiegare al turista l’iscrizione (aggiungendo magari anche una teca per ripararla)? L’epigrafe è stata già studiata da Sergio Oriente con un articolo pubblicato sul volume “La Medusa e il ragno: Studi sui di Capua nel Molise del Cinquecento” del 2014. Perché non creare – si conclude nel post – un sentiero pulito e con dei corrimano in legno per rendere più semplice e agevole la strada verso questo pezzo di storia? Il tutto per una migliore fruibilità turistica del sito». Il primo cittadino sembra avere preso a cuore la faccenda e, con il ponte levatoio che sarà costruito, il castello tornerà a risplendere di luce propria. Rigorosamente d’antico. Adimo


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CAMPOBASSO E PROVINCIA

ATTUALITÀ

A casa aveva anche un piccolo tesoro provento dello spaccio

Colpaccio Polfer, giovane preso con un chilo di droga Alle ore 19,30 di mercoledì, agenti della Polizia Ferroviaria di Campobasso, in servizio di vigilanza in quello scalo ferroviario, avendo notato un eccessivo andirivieni di giovani nei pressi dei bagni della Stazione, procedevano al controllo di D.A., di anni 27, e di V.A., di

anni 23, entrambi residenti nel capoluogo molisano, sospettando che potesse trattarsi di assuntori di sostanze stupefacenti. Il primo dei due consegnava spontaneamente ai poliziotti una bustina, contente circa 0,22 grammi di eroina, confermando di detenerla

per uso personale, nei confronti del secondo, invece, atteso che alla vista degli uomini in divisa aveva cercato di allontanarsi con fare indifferente, i poliziotti procedevano ad una accurata perquisizione personale, recuperando, in un involucro nascosto nei boxer, 28,61

grammi di eroina e la somma di 255 euro. Pertanto, tenuto conto dell’atteggiamento per niente collaborativo del giovane, i poliziotti decidevano di estendere la perquisizione all’abitazione, nella periferia della città, dove, sotto la sella del ciclomotore parcheggiato in ga-

rage veniva rinvenuto circa 1 chilo di hashish suddiviso in 8 panetti, mentre in camera da letto, all’interno di un armadio, veniva trovato un borsello con all’interno la somma di 4.170 euro. Al termine dell’attività, lo stupefacente ed il denaro venivano sottoposti a sequestro, men-

tre il giovane V.A. veniva tratto in arresto e ristretto presso la Casa Circondariale di Campobasso, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. D.A. è stato, invece denunciato alla competente Autorità Amministrativa ai sensi dell’art. 75 D.P.R. 309/ 90.

ve condizioni ambientali in cui opera la Polizia Penitenziaria costretta a fare i conti con un deficit d’organico divenuto cronico e su un sistema che andrebbe completamente rivisto. Il sistema penitenziario va rifondato: non vogliamo certo hotel a 5 stel-

le ma la condanna va espiata con dignità in modo tale che anche gli operatori possano lavorare in condizioni migliori di quelle attuali. Ogni giorno, invece – hanno denunciato i rappresentanti sindacali - il rischio è altissimo». FCB

Polizia Penitenziaria in azione, i ritrovamenti a distanza di poche ore l’uno dall’altro

Nuovo blitz all’interno del carcere Sequestrati altri due cellulari Nuovo brillante risultato ottenuto dalle guardie penitenziarie all’interno della casa circondariale di Via Cavour a Campobasso: in due distinte operazioni di controllo infatti gli agenti, al comando del Commissario Roberta Calcutta, hanno sequestrato altrettanti telefonini cellulari. I controlli, malgrado la carenza di personale più volte denunciata dai sindacati, continuano serrati per cercare di prevenire qualsiasi illecito o abuso commesso dentro le mura carcerarie; e così, in ottica di accertamenti finalizzati alla prevenzione, come anticipato nelle scorse ore è stato portato a termine l’ennesimo blitz da parte degli agenti: questi ultimi, come detto, in due distinte operazioni (svolte a distanza di poche ore) hanno sequestrato due telefoni cel-

lulari che i detenuti utilizzavano per comunicare con l’esterno. Sull’ennesimo sequestro è stata aperta una indagine interna. Gli agenti infatti sono al lavoro per cercare di capire quando e come, ancora una volta, nel carcere di Campobasso siano finiti, in mano ai detenuti, dei telefoni cellulari. Naturalmente i controlli sono stati intensifi-

cati anche all’esterno del carcere. Questo non solo per arginare il fenomeno legato all’introduzione di cellulari ma anche di sostanze stupefacenti. Una situazione, quella nel carcere di Campobasso, sotto continuo controllo. Come si ricorda infatti proprio a fine agosto, sempre da parte degli agenti della penitenziaria (in collabora-

zione questa volta con i carabinieri) ci fu un ennesimo sequestro di telefoni cellulari. Operazione, quella dello scorso agosto, che fece partire l’ennesima denuncia da parte dei sindacati che in diverse occasioni hanno segnalato la difficoltà ad operare sempre al meglio con risorse umane ridotte al minimo. Il sindacato infatti più volte ha rimarcato «le catti-

“Love & Peace Festival” Ripalimosani. Oggi la presentazione dell’evento da Bootleg In attesa delle serate previste per il 13 e 14 settembre per festeggiare i 20 anni di vita del “Love & Peace Festival” a Ripalimosani, si terrà oggi alle 11 al Bootleg, storico e unico negozio di dischi nel Molise, la conferenza stampa di presentazione del Dj contest nazionale. L’evento si avvale del supporto organizzativo di Pachamama Collettivo Nazionale di Rilancio Culturale Antenna Molise, Sofian Consu-

lenza e Progettazione, Comune di Ripalimosani, Nuova Pro Loco Ripalimosani, Tm, associazione “Francesco Longano” Ripalimosani. Il concorso nazionale è aperto a tutti i dj che abbiano compiuto i 18 anni di età, che si sfideranno per portare a casa il premio di 500 euro, che quest’anno sarà consegnato da Bunna, voce degli Africa Unite, special guest della serata e presidente della giuria.


CAMPOBASSO E PROVINCIA

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ATTUALITÀ

L’attualità di un racconto basato sulla crisi di un intellettuale che vede venir meno i suoi sogni

L’importanza di rileggere “Il nido di pietra” di Felice Del Vecchio Nella prima parte di quest’articolo (Quotidiano del Molise del 22 agosto 2019) è stato indicato nella vicenda autobiografica il primo dei motivi di interesse della ristampa de Il nido di pietra di Felice Del Vecchio (Enne, Ferrazzano 2002 Iannone, Isernia 2019). Nato a Castiglione Messere Marino, cresciuto a Roccavivara, l’autore era balzato ventottenne alla ribalta letteraria nazionale, pubblicando La chiesa di Canneto (Einaudi 1957), cui fu assegnato nello stesso anno il Premio Viareggio Opera Prima. Dopo il successo del libro d’esordio, lo scrittore cadde in un silenzio inesplicabile che lasciò interdetti critici e lettori e si è protratto per circa mezzo secolo. Laureato in storia e filosofia alla Normale di Pisa, attivista del PCI nel Molise dei primi anni Cinquanta, Del Vecchio, fece sparire le sue tracce, trasferendosi sul finire di quel decennio a Milano, dove il 19 febbraio 2019, ha compiuto novant’anni. Il giovane intellettuale aveva creduto nella rinascita del Sud, da fondare sull’industria e su una agricoltura moderna, corroborata dalla ridistribuzione a braccianti e a piccoli contadini delle terre strappate ai latifondisti. Ma il suo sogno fu frustrato dal governo De Gasperi che aveva aperto la valvola di sfogo dell’emigrazione, uccidendo il Sud. E andò in frantumi quando Krusciov condannò le malefatte di Stalin, fino ad allora personaggio mito di Del Vecchio e dei comunisti di tutto il mondo. Il nido di pietra racconta proprio della crisi di un giovane intellettuale che vede venir meno i suoi sogni, partire giorno dopo giorno gli amici in cerca di lavoro all’estero, morire il prete vecchio, figura di riferimento in un paese dal quale scappare anch’egli prima di essere definitivamente avvinto nelle spire dell’inedia e della morte. Oltremodo suggestivo è il gioco di specchi e rimandi tra le figure dell’intellettuale e del prete vecchio del racconto con quelle reali dell’autore e dello zio, don Duilio Lemme. Con delle differenze: mentre nelle vicende

Copertina Il nido di pietra Edizioni Enne

Credette nella rinascita del Sud da fondare su industria e agricoltura moderna del giovane che redige il racconto in prima persona sono passabilmente sovrapponibili le vicende biografiche di Del Vecchio, più problematica è l’identificazione del prete vecchio con don Duilio. Quest’ultimo è stato un uomo pratico e un sacerdote di azione. Dopo la prima guerra mondiale, già quarantenne e apprezzato ebanista trapiantato a Roma, dove – scrive il nipote – fu “attratto da una profonda vocazione, smise il lavoro per diventare, alla sua età, seminarista, mettersi a studiare latino, filosofia, teologia. Se la cavò alla meglio, seguito con occhi benevoli, incoraggiato da quanti avevano avuto modo di conoscerlo, di apprezzarlo, tra i quali monsignor Tedeschini, l’ecclesiastico di origine abruzzese assai influente nella curia vaticana. Dopo che l’ex artigiano, all’età di quarantacinque anni ebbe celebrato la sua prima messa, monsignor Tedeschini avrebbe voluto far di lui un suo collaboratore. «Non m’importa che tu non abbia una gran cultura» diceva quel prelato a don Duilio, il quale tuttavia non fu pronto ad approfittare della proposta”. E se ne tornò al paese, a esercitare il sacerdozio tra la sua gente e a restaurare un gioiello di fede, di storia e di bellezza artistica e paesaggistica, quale è la chiesa di Canneto. Benedettino nella inclinazione per il lavoro fisico, francescano nella scelta evangelica della povertà, don Duilio Lemme ha impresso una traccia indelebile a Roccavivara e a Canneto. Come lui, anche il prete vecchio del racconto aveva lasciato Roma per ridursi a vivere in campagna, in obbedienza alla necessità, non a una scelta. Intellettuale, seguace del modernismo, amico di don Guido Mi-

Copertina Il nido di pietra Iannone

glioli, era tornato in paese, una volta vistasi preclusa la carriera di pensatore e scrittore per l’ostracismo della curia vaticana. Diversamente da don Duilio, il prete vecchio è stato un uomo tormentato che solo alla vigilia della morte placherà la sua ansia nell’accettazione fiduciosa dell’ultimo passo. Più che il rimpianto per il sogno giovanile spezzato, a tormentare i suoi giorni è stato il rimorso di avere amato senza amore e quindi abbandonato una giovane donna del paese, disposta a sacrificare tutto per lui. Per il resto anche il prete vecchio, al pari di don Duilio, aveva scelto di vivere da povero e per i poveri, cercando per quanto in suo potere e, in supporto del giovane comunista, di contrastare la “cricca”, ovvero la classe dei notabili e borghesi che sullo sfruttamento dei poveri aveva mantenuto la sua fortuna. Forse non è azzardato ipotizzare nella figura letteraria del “prete vecchio”, nella cui persona si scorgeva “qualcosa di impenitente e di irriducibile”, ben colta nel ritratto realizzato dallo scomparso Antonio Pettinicchi tra le illustrazioni a corredo del racconto (p. 25), anche il confluire di tratti peculiari di un altro sacerdote che ha inciso nell’animo dell’autore: don Bertrando Gianico. “Insegnante appassionato e magnifico”, lo ricorda Del Vecchio. Fu lui che nella sua scuola privata di Rocca, provvide alla istruzione del ragazzo negli anni della guerra, dal 1943 al 1945, mettendolo in condizione di superare agevolmente l’esame ginnasiale e frequentare il liceo a Campobasso. Certo è che i destini dello scrittore e dello zio sacerdote, come quelli dei loro alter ego protagonisti del racconto, hanno conosciuto sviluppi non in linea con i rispettivi talenti. Si chiede Del Vecchio, a proposito di don Duilio: “Chissà cosa sarebbe stato di lui se avesse colto quell’opportunità che gli veniva offerta da un così eminente dignitario ecclesiastico”, come mons. Tedeschini. Evidentemente nel sangue dello zio scorreva lo stesso sangue che scorre nel nipote Felice. Il quale, lo abbiamo ricordato, era stato riconosciuto dai compagni di studi a Pisa (Pietro Citati e altri autorevoli intellettuali) come il più intelligente di tutti loro, di un’intelligenza che a giudizio di molti rasentava la genialità, e come l’allievo prediletto dello storico Delio Cantimori, che vedeva in lui quasi un figlio adottivo e un prosecutore. Al pari dello zio, neppure il nipote colse l’opportunità. Abbandonò Cantimori e la carriera universitaria per il desiderio di tornare nel Molise e prendere parte all’attività politica. A sua volta, sollecita la stessa domanda: “Chissà cosa sarebbe stato di lui se avesse colto quell’opportunità che gli veniva offerta da un così eminente accademico in una istituzione, così prestigiosa, come la Normale”. La risposta ce la dà lo stesso Felice Del Vecchio. Ovviamente è riferita allo zio, finito parroco di campagna: “In realtà se si è vissuti in un certo modo, vuol dire che così e non altrimenti si doveva vivere, che quello e non altro doveva essere il corso della propria vita, il proprio destino, come si usa dire: il resto è ombra vana, anche se angustiosa, niente altro che ombra. E questo è anche il

Il prete vecchio visto da Antonio Pettinicchi

caso di don Duilio…”. Chissà se vi si rivedeva anche lui. Perché, a rileggere Il nido di pietra, viene proprio di concludere che questo è anche il caso di Felice Del Vecchio. Il quale, dei giorni di frustrazione disperata, che lui, o meglio, il suo alter ego stava vivendo nel paese che andava via via svuotandosi di forza con la partenza di tanti giovani per l’estero, scrive: “A volte nel dormiveglia mi accorgevo di star pregando chissà chi, una forza onnipotente, la vita che mi aveva messo al mondo. Pensavo ai miei morti e li supplicavo di aiutarmi. Ero atterrito dall’idea che qualche vizio segreto mi stesse alterando la mente, tanto più che mio nonno era morto svanito, e io me lo ricordavo, nei suoi ultimi anni, sempre dietro ai vetri delle finestre a guardare fuori, in silenzio senza mai uscire di casa. Non stava succedendo lo stesso anche a me?” (pp. 37-38). Tra i motivi di interesse del racconto, e lo si è accennato tra le righe, c’è il tema dell’emigrazione meridionale che, da tema storico, quale poteva essere giudicato nei primi anni Duemila, all’epoca della pubblicazione de Il nido di pietra, è tornato a imporsi come tema di bruciante attualità ora che i nostri paesi, il Molise tutto e l’intero Meridione d’Italia, rischiano di trasformarsi in una sola, sterminata catena di strutture geriatriche. E c’è l’eterno tema dei sacerdoti, che ponendosi in un ambito avanzato dal punto di vista sociale ed evangelico, finiscono per cozzare contro il blocco monolitico della curia vaticana, strumento d’ordine e di governo, più che di evangelizzazione. La storia li ha fissati nelle loro solitudini e, come don Duilio Lemme, o il modernista, antifascista, povero ed evangelico prete vecchio del racconto, confinati ai margini del mondo ecclesiastico e della realtà sociale. Negli ultimi tempi, a calarsi nei loro panni sembra essere lo stesso papa Francesco, senza che la sua autorità ne abbia capovolto le prospettive minoritarie rispetto al partito curiale, come sempre coriaceo nel far quadrato su se stesso e sulla integrità della gerarchia e del corpo tradizionale della dottrina e dei fedeli. Infine, Il nido di pietra merita di essere letto o riletto per la qualità della scrittura che, sebbene non raggiunga gli esiti eccezionali de La chiesa di Canneto, resta di grande suggestione, come è dimostrato dal paragrafo che suggella il racconto: “Superata l’ultima curva della circonvallazione, il paese che prima stava alle spalle, mi si parò davanti. E mentre guardavo quel nido di pietra dove ero nato e cresciuto, mi accorsi che le lampadine ancore accese ai canti delle case diventavano come tante gocce tremule di luce e mi coprii gli occhi con le mani per non far vedere che si erano riempiti di lagrime”. (Giovanni Mascia)


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Tintilia Gran Riserva, prosegue il tour della Riserva Moac Il gruppo è reduce dal Matese Fiend Festival e da altre importanti tappe Prosegue il “Tintilia Gran Riserva” tour della Riserva Moac con ancora altre date fissate. Nei mesi scorsi è uscito anche il nuovo album dall’omonimo nome. “Tintilia Gran Riserva” è soltanto l’ultima iniziativa, in ordine cronologico, promossa dall’attivissimo gruppo musicale bojanese consacrato nell’Arezzo Wave 2003. Ripercorriamo le tappee principali: «Nel 2005 esce Bienvenido (Upr-Edel) primo album ufficiale subito accolto con clamore dalla critica, tanto da valere un invito al concerto del Primo Maggio 2006, in una

gremitissima piazza San Giovanni a Roma. Tra i più importanti festival a cui il gruppo ha partecipato figurano anche il Festival Interceltique de Lorient (FR), il FIMU di Belfort (FR), BJCEM, senza dimenti-

Libri di testo, la modalità per la fornitura gratuita e semigratuita BARANELLO Anche il comune di Baranello ha pubblicato l’avviso per la fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo per l’anno scolastico 2019/2020. «Possono richiedere il beneficio dei contributi per la fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo per l’anno scolastico 2019/2020 i genitori o gli esercenti la patria potestà degli alunni che frequentano le scuole secondarie di I e II grado, sia statali che paritarie, o gli stessi studenti, se maggiorenni, residenti e appartenenti a famiglie il cui indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) non sia superiore ad euro 10.632,94, calcolato ai sensi del DPCM n. 159/2013. I modelli per le istanze di ammissione al beneficio sono a disposizione presso l’Ufficio Comunale preposto e sul sito internet del Comune di Baranello (www.comune.baranello.cb.it). Le istanze di ammissione al beneficio, devono essere corredate da attestazione Isee e documentazione attestante la spesa sostenuta per l’acquisto dei libri (scontrini fiscali e/o fatture in originale). Le istanze dovranno pervenire all’ufficio protocollo del Comune entro e non oltre il 15 ottobre 2019, pena l’esclusione dal contributo».

care un importante tour negli USA. Anticipato dal singolo Il Riservistae danuove esperienze europee come il famoso TFF 2008 a Rudolstadt (DE), nel giugno del 2009 esce il secondo album La Musica dei Popoli. ll suono si compatta e si ingrossa; la fusione di stili, strumenti e linguaggi è più profonda dando vita ad un sound “glocal” con influenze balkan e rock. Ogni anno sono frequenti i concerti in Germania e Francia. Nell’estate 2014 è uscito Jackpot, un nuovo, prorompente singolo con un feat. di Erriquez, frontman della Bandabardò. Jackpot è passato in heavy rotation su numerose radio nazionali, attestandosi per sedici settimane ai primi posti della classifica di gradimento Indie Music Like. Sempre nel 2014 la Riserva Moac vince il concorso nazionale HitMusicAwards, ottenendo la pubblicazione di Jackpot e MayDay MiDai su Hit Mania 2014, famosa compilation con una tiratura di oltre 30.000 copie. Nel 2015, terzo album: Babilonia (pubblicato dall’etichetta tedesca Galileo-MC). Il tour di presentazione del disco è composto da live show completamente rinnovati in cui ai brani freschi

di “Babilonia” si sono affiancati i cavalli di battaglia che hanno caratterizzato un decennio di attività musicale in Italia e in Europa. Il tutto con arrangiamenti originali e rivisitati, grazie alla frenetica sessione di ottoni della Bukurosh Balkan Orkestra. Un album corale, in cui numerosi featuringcontribuiscono a creare quella Festa Social Global Undergroundche è il sound e il messaggio della Riserva Moac. Nel 2016, la band è impegnata in una intensa attività live, suonando sui palchi di alcuni tra i locali e le città storiche della scena live italiana. Nuovo vigore anche alle par-

tecipazioni in festival europei: Sommerfestival der Kulturen a Stuttgart, Kramenbruckerfest a Erfurt, stadtfest a Jena. Il 2016 è anche l’anno della Riserva Moac in un’inedita veste teatrale. Le musiche di Babilonia, infatti, diventano colonna sonora live nel Re Lear di Shakespeare, per la regia di S. Sabelli, in tour nei teatri italiani. Dal 2017, grazie alla collaborazione con Make A Dream, la Riserva Moac continua la sua instancabile attività. Il 18 dicembre 2018 esce un nuovo singolo e videoclip, Tintilia Gran Riserva, anticipazione del nuovo album e del nuovo tour».

Spinete informa, attivato il servizio whatsapp Da qualche giorno, il Comune di Spinete ha attivato un servizio di messaggistica tramite l’applicazione WhatsApp, per comunicare informazioni di interesse collettivo, di pubblica utilità o d’emergenza. «Il servizio è completamente gratuito ed è usufruibile indipendentemente dal gestore telefonico scelto. Per attivare il servizio è necessario memorizzare il numero 347.8961873 come “Spinete informa”, inviare via WhatsApp un messaggio allo stesso numero, con scritto “Iscrivimi”. I messaggi sono inviati in modalità broadcast: un gruppo WhatsApp in cui nessun utente può vedere i contatti altrui. Il servizio è gratuito ed è soggetto a libera sottoscrizione da parte dei cittadini. Con l’invio del messaggio, il titolare dell’utenza telefonica autorizza il Comune di Spinete a trasmettere news relative al territorio. Ciascun utente potrà cancellarsi dal servizio in qualsiasi momento mediante invio del messaggio “cancellami”. Il numero di cellulare 347.8961873 è valido solo per il servizio descritto. Non risponde quindi a messaggi, telefonate o altro. Con l’invio del messaggio di iscrizione, l’utente dichiara di aver letto e accettato la policy, nonché autorizza il Comune di Spinete al trattamento dei propri dati personali e all’attivazione del servizio di messaggistica istantanea WhatsApp, accettando di entrare nella lista dei contatti WhatsApp dell’Ente».

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NOTIZIE IN BREVE

CAMPOCHIARO

Convenzione per attività sportive L’amministrazione comunale comunica che il Comune di Campochiaro ha stabilito con la società sportiva M2 un accordo che prevede l’applicazione, limitata ai soli residenti, di tariffe agevolate per lo svolgimento di molteplici attività sportive. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito internet comunale www.c omune.campochiaro.gov.it. BOJANO

“Comune-mente”, riaperti i termini Sono stati riaperti i termini per la presentazione delle domande al progetto “Comune-mente”. Devono pervenire entro il 20 settembre 2019 12. Si precisa che la classificazione dei disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) comprende anche la sottocategoria dei bisogni educativi speciali (BES).

VINCHIATURO

Trasporto scolastico, c’è tempo fino al 9 settembre Per usufruire del servizio di trasporto scolastico occorre presentare la domanda entro il 9 settembre 2019. Il contributo a carico delle famiglie per l’intero anno scolastico è di € 80,00 per figlio nonchè di ulteriori € 40,00 per ogni figlio in aggiunta al primo. E’ prevista l’esenzione per i portatori di handicap e per famiglie con un ISEE inferiore a € 6.000,00.


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RICCIA

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Lo ha deciso l’amministrazione comunale di Riccia

Interventi sul campo sportivo “Poce” Per il rinnovo dell’omologazione da parte della Lega Dilettanti Il comune di Riccia

L’amministrazione comunale sta procedendo alla realizzazione di alcuni interventi di manutenzione straordinaria sul Campo sportivo “G. Poce”, in parte propedeutici al rinnovo dell’omologazione da parte della Lega Nazionale Dilettanti, in parte

diretti all’impermeabilizzazione della copertura del locale spogliatoi. La spesa sarà coperta mediante devoluzione parziale del Mutuo contratto con la Cassa DD.PP. La soluzione progettuale proposta individua compiutamente i lavori da re-

alizzare e garantisce il rispetto dei criteri, degli indirizzi e delle indicazioni stabiliti dall’amministrazione comunale. Il progetto, conforme alle esigenze perseguite dall’amministrazione comunale, è risultato meritevole di approvazione e si è pertanto pro-

ceduto, nel rispetto della normativa vigente e della regolarità tecnica, ad approvare il progetto esecutivo dei lavori aventi ad oggetto “Interventi di manutenzione straordinaria Campo Sportivo G. Poce”. Per il progetto è stata pre-

L’evento a cura della Pro loco si è tenuto nel weekend a cavallo tra agosto e settembre

Jelsi, successo per la 14esima festa “Insieme nella contrada” Anche quest’anno a Jelsi la Festa “Insieme nella contrada”, tenutasi sabato 31 agosto e domenica 1 settembre. è stata un grande successo. L’evento, giunto alla 14esima edizione, è stato organizzato dall’Associazione Turistica Pro Loco che profonde da anni notevole impegno per la buona riuscita delle iniziative locali. Una festa itinerante, suggestiva, inedita e originale, con un forte carattere innovativo. Una manifestazione annuale che si svolge ogni anno in una location differente al fine di valorizzarne le caratteristiche di antichi casali, borghi rurali del territorio comunale jelsese, alcuni sconosciuti ai più; luoghi in cui vengono preparati piatti della cucina della tradizione contadina locale.

Quest’anno la manifestazione si è tenuta in Contrada Convento a pochi passi dal Convento Santa Maria delle Grazie, sede del MuFeG, Museo di Comunità della Festa del Grano. Partecipato il Torneo di Scopa “pett a pett”, che è proseguito nel corso di tutto il pomeriggio con le finali e con le premiazioni in serata. In serata la tradizionale “benedizione della Contrada”, con l’avvio ufficiale della 14esima festa “Insieme nella contrada” e l’apertura di uno stand gastronomico, dove i tanti visitatori hanno consumato la cucina tradizionale contadina jelsese. Successivamente si è provveduto alle premiazioni del Torneo “Jelsi Stritt Cap”, proposta da un gruppo di giovani jelsesi, che nelle sere precedenti aveva organizzato

partite di calcetto tra squadre composte da calciatori residenti nella stessa strada del paese jelsese. Eento imperdibile per gli amanti della buona musica, con il concerto del gruppo “Cantine Riunite Band”, gruppo molisano fra i più conosciuti ed apprezzati. A seguire musica con i “Dj Twins”. Domenica 1° settembre è stato riproposto un evento molto atteso da tanti, la “Colazione del Contadino”, uova, pancetta, salsiccia, e peperoni e poi “Insieme a Pranzo”, per gustare un menù con prodotti locali. Nel pomeriggio, oltre al torneo di “Beer Pong 2 vs 2”, per la gioia dei bimbi sono stati allestiti i gonfiabili e un’area giochi per i più piccoli. La serata è stata animata dal DjSet di “Cod-J”.

Nel corso della giornata di domenica, in collaborazione con l’Associazione Culturale “Carri in Cantiere”, diverse le visite guidate al MuFeG, Museo di Comunità della Festa del Grano, a località storiche jelsesi con un pacchetto unico “visita e pranzo in contrada”. Quest’ultimo evento è stato realizzato in collaborazione con l’Associazione culturale “Comitato Sant’Anna”. Esso rientra nel progetto “Jelsi tra Turismo e Cultura 2019: amore per il grano, la terra e le tradizioni”, che ha ottenuto il primo posto nella graduatoria dell’Avviso pubblico “Turismo è Cultura 2019”, cofinanziato dalla Regione Molise con le risorse FSC 2014-2020 del Patto per lo Sviluppo della Regione Molise.

vista una spesa complessiva di € 14.746,05, articolato secondo il quadro economico: importo lavori campo da gioco a base d’asta € 7.000,00; costi della sicurezza € 150,00; importo lavori spogliatoi e pertinenze a base d’asta € 6.055,50; costi della sicurezza € 200,00; importo lordo lavori € 13.405,50. Le somme a disposizione dell’amministrazione ammontano a € 1.340,55. Degno di menzione in questo ambito è anche il progetto per il completamento dell’impianto sportivo ex campo di calcio in località Colle della macchia e la riconversione dello stesso in un complesso sportivo multifunzionale denominato “La collina del benessere” a fronte di una spesa di progetto complessiva di € 750.000,00 (euro settecentocinquantamila). L’opera verrà candidata alla selezione degli interventi relativi all’Azione Impiantistica sportiva con poli integrati con offerta scolastica, turistica e qualità della vita, dell’importo di 10,00 milioni di euro a carico delle risorse FSC 2014-2020, prevista nell’ambito della Linea di intervento “Programma integrato per lo sviluppo del turismo sportivo e del benessere” – Area Tematica “Turismo e Cultura” del Patto per lo Sviluppo della Regione Molise. Nel caso in cui il progetto venga ammesso al finanziamento, la spesa complessiva di € 750.000,00 ver-

rà finanziata con € 562.500,00, come finanziamento Regionale; con € 187.500,00, quale quota di cofinanziamento con mutuo agevolato da contrarre con il Credito Sportivo. Il progetto ricade nell’ambito della Linea di intervento “Programma integrato per lo sviluppo del turismo sportivo e del benessere” – Area Tematica “Turismo e Cultura” del Patto per lo Sviluppo della Regione Molise, finalizzata alla predisposizione dell’Avviso pubblico rivolto ai Comuni, in forma singola o associata, Unioni di Comuni, Comuni ricadenti nell’ambito delle Aree SNAI, Aree interne e/o delle Aree urbane e alle Province. Il Comune di Riccia ha presentato la domanda di contributo, rispondendo all’avviso pubblico, approvato con apposita determinazione del direttore del IV dipartimento della Regione Molise Dipartimento Governo del Territorio, Mobilità e Risorse Naturali per la selezione degli interventi relativi all’Azione Impiantistica sportiva con poli integrati con offerta scolastica, turistica e qualità della vita, dell’importo di 10 milioni di euro a carico delle risorse FSC 2014-2020, prevista nell’ambito della Linea di intervento “Programma integrato per lo sviluppo del turismo sportivo e del benessere” – Area Tematica “Turismo e Cultura” del Patto per lo Sviluppo della Regione Molise.


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TRIVENTO

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Un manufatto scultoreo il più grande gruppo scultoreo conosciuto in ambito italico

“Il Cavaliere di San Biase”, candidato il progetto per lo sviluppo turistico SAN BIASE L’amministrazione comunale candida il progetto “Il Cavaliere di San Biase”. La Regione Molise, nell’ambito dell’Azione “Molise che incanta”, ricompresa nel Patto per lo Sviluppo della Regione Molise, linea interven-

to “Programma integrato per lo sviluppo e la promozione del Turismo, sostiene la programmazione di un palinsesto regionale di eventi, denominato “Turismo è cultura 2019”. Per tale motivo, ha emanato un avviso per la selezione di progetti, finanziabili con Risorse del

Fondo Sviluppo e Coesione 2014- 2020, volti alla realizzazione di iniziative integrate in ambito culturale e turistico atti a garantire un’offerta di eventi caratterizzata da standard qualitativi elevati, che veda protagonisti il più ampio pluralismo di attori, la molteplicità delle

Maria Mercedes Mastroiacovo è cittadina italiana per discendenza. Pronipote di Beniamino Mastroiacovo, costruttore della monumentale scalinata di via san Nicola

espressioni creative e sociali, l’innovazione, la sostenibilità e l’inclusività oltre alla valorizzazione delle tradizioni regionali. L’Amministrazione comunale, attenta alla promozione e valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale del territorio, nell’ambito del predetto av-

viso regionale, ha candidato un progetto denominato “Il cavaliere di San biase” per la realizzazione di un documentario inerente la ricostruzione del ritrovamento, nella località Lago del Corvo in agro del Comune di San Biase, di un manufatto scultoreo denominato “il ca-

valiere di San Biase” che costituisce ad oggi del più grande gruppo scultoreo conosciuto in ambito italico. Il progetto dell’importo complessivo di euro 21.093,00, per metà ricadenti sulla Regione e l’altra metà coperti dal beneficio di contributi derivanti da sponsor.

Le iscrizioni entro il 20 settembre

L’Amministrazione Dall’Argentina è tornata comunale organizza a Trivento, il paese un viaggio in Croazia dei suoi avi SAN FELICE DEL MOLISE

Maria Mercedes Mastroiacovo è diventata cittadina italiana per discendenza. La giovane argentina è tornata a Trivento, paese di dei suoi avi, tra i quali Beniamino Mastroiacovo, costruttore della scalinata monumenta-

le di San Nicola, che distingue il centro storico di Trivento e lo rende unico. Riportiamo di seguito la nota di attestazione del sindaco Pasquale Corallo con oggetto: riconoscimento dello status civitatis italiano a stra-

niera di ceppo italiano. Il sindaco, vista l’istanza in data 10 luglio 2019 prodotta dalla sig.ra Mastroiacovo Maria Mercedes nata a NBuenos Aires, Caba (Argentina), cittadina argentina, residente in Trivento, intesa ad ottenere il riconoscimento dello status civitatis italiano ai sensi dell’art. 1 della legge 5 febbraio 1992, n. 91; visti i documenti allegati, dai quali risulta comprovata la discendenza dall’ascendente italiano Mastroiacovo Vittorino, nato l’11 novembre 1891 a Trivento; visti gli esiti degli accertamenti eseguiti che hanno confermato la non rinuncia alla cittadinanza italiana né da parte dell’interessata né dei suoi ascendenti; constatato che da tutti i documenti prodotti a corredo dell’istanza risultano fondate le ragioni esposte nella domanda; attesta che la sig.ra Mastroiacovo Maria Mercedes è riconosciuta la fondatezza della pretesa di vedersi attribuita “iure sanguinis” la cittadinanza italiana ai sensi dell’art. 1 della legge 5 febbraio 1992 n. 891 e quindi è cittadina italiana per discendenza.

L’Amministrazione comunale organizza dal 25 al 30 settembre 2019 il viaggio ad Omis in Croazia. Il programma prevede: 25 settembre (Mercoledì), partenza ore 14:30 da San Felice del Molise per porto di Ancona, procedure d’imbarco e partenza nave per le ore 20:00; 26 settembre (Giovedì): arrivo a Spalato ore 07:00 procedure di sbarco e partenza per Omiš, sistemazione presso l’Hotel Villa Dvor e pranzo. In serata Saluto delle autorità croate e degustazione di prodotti tipici del comune di San Felice del Molise sul terrazzo panoramico dell’Hotel; 27 settembre (Venerdì): mattinata libera, pranzo in

Hotel. In serata scambio culturale ed enogastronomico con autorità e cittadini croati; 28 settembre (Sabato): escursione o visita di località da definire (pranzo o cena in Hotel); 29 settembre (Domenica): saluti e ringraziamenti delle autorità, pranzo e, nel pomeriggio, visita della città di Spalato; ore 18:00, procedure per imbarco dal porto di Spalato (partenza nave ore 20:00); 30 settembre (Lunedì): sbarco ad Ancona ore 07:00, e partenza per rientro in sede previsto per ora di pranzo. Prezzo del viaggio con un numero massimo di 50 partecipanti euro 360,00 a persona con passaggio in poltrona. La quota di partecipazione sarà versata al momento dell’iscri-

zione, entro e non oltre il 20 settembre. Su richiesta: supplemento cabina doppia o quadrupla esterna o interna euro 55/ euro 45 a persona; Supplemento per camera singola in Hotel. Documentazione necessaria: Passaporto o carta di identità valida per l’espatrio senza timbro di rinnovo sul retro. Entrambi i documenti devono essere in buono stato e con una validità residua di almeno 3 mesi dalla data di ritorno. Per i minori: Passaporto o carta di identità valida per l’espatrio senza timbro di rinnovo sul retro e nomi dei genitori sul retro; se non in compagnia dei genitori necessaria anche lettera di assenso/affido. Per info e prenotazioni: Angela Zara.



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ISERNIA

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Previsioni meteo di domani

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Farmacia di turno a Isernia

Silvestri via Lazio, 14 0865.403764

Alla riunione presso il Palazzo di Governo locale anche sindacati e società civile: «Dimostreremo l’illegittimità dei parcheggi a pagamento»

Strisce blu, il Comitato incontra il prefetto Lunedì l’incontro con Cinzia Guercio per chiederle di intervenire contro un provvedimento che considerano antisociale

Riscossione tributi e soste a pagamento protagonisti de “Il Molise che va” Continua a viaggiare con il vento in poppa su Tlt Molise questa seconda serie de “Il Molise che va” in onda ogni venerdì alle ore 21, con replica il sabato alle ore 15.30. Michele D’Alessio, che già in passato aveva realizzato oltre 250 puntate del Format, non nasconde la propria soddisfazione e spiega così l’exploit di ascolti su TLT e sui social che sono diverse migliaia: «Nei miei programmi, il protagonista non è il conduttore bensì i cittadini, la gente comune e le tematiche affrontate riguardano e/o interessano un po’ tutti noi». E la puntata di stasera va proprio in questa direzione. Ospiti: Feliciantonio Di Schiavi e Tiziano Di Clemente, Ufficiale di Polizia Municipale in congedo il primo e Funzionario INPS il secondo, entrambi con uno spiccato senso del sociale, della difesa dei più deboli e della lotto contro le ingiustizie. Svariati e tutti interessanti i temi in discussione: da come difendersi dagli autovelox “rubasoldi”, alle “strisce blu” per i parcheggi a pagamento ad Isernia. Tutto in regola nel rapporto con i fruitori di questi spazi? Ne ascolteremo delle belle. Altro tema, quello della montagna di avvisi di pagamento che la Ica Creset, Società di riscossione dei tributi per conto del Comune Isernia, continua ad inviare! Sono sempre dovuti? Com’è nato il rapporto tra Palazzo San Francesco e questa Società? A questi interrogativi ed a molti altri ancora non mancheranno di rispondere Tiziano Di Clemente e Feliciantonio Di Schiavi. Nella seconda parte “Il Molise Che va” fa tappa a Cantalupo nel Sannio, dove Michele D’Alessio incontra alcuni ospiti dello Sprara e non solo. Come procede la loro integrazione con la comunità locale? Qual è la posizione dell’Amministrazione comunale e dei cittadini? Vedere per sapere!

Lutto nel mondo dello sport isernino È morto Giuseppe Corrado Il sindaco Giacomo d’Apollonio, l’assessore allo sport Antonella Matticoli e l’intera amministrazione comunale di Isernia esprimono il loro profondo cordoglio per la scomparsa di Giuseppe Corrado, venuto a mancare ieri all’affetto dei familiari e di tutti coloro che lo conoscevano. Corrado è stato presidente del “G.c. Pentria Isernia” e animatore di importanti eventi ciclistici amatoriali, fra cui il «Memorial X Settembre». Tale gara, che si sarebbe dovuta tenere martedì prossimo nell’ambito del Settembre Isernino, è stata annullata.

Nell’ultima riunione tenutasi circa una settimana fa avevano promesso che avrebbe avuto inizio la fase due della protesta contro i parcheggi. Dalle parole si è subito passati ai fatti: lunedì prossimo, ore 10.30, il Comitato No Strisce Blu, insieme sindacati, associazioni e altri esponenti della società civile incontrerà il prefetto di Isernia, Cinzia Guercio, per chiederle un interessamento concreto al fine di «far luce sulla odiata questione strisce blu con tutte le sue ingiustizie». L’obiettivo del Comitato, infatti, è quello di spiegare al prefetto i motivi per cui il provvedimento viene considerato una vera e propria «ingiustizia sociale inutile per la città di Isernia». Non solo. I portavoce del movimento nato contro i par-

cheggi a pagamento esporranno al prefetto «tutte le illegittimità che hanno interessato la vicenda, a partire dal bando di gara, fino ad arrivare alle soste gratuite per i disabili e al tariffario, che sarebbe valido solo per l’anno 2018». «Solleciteremo un intervento rapido a favore della comunità Isernina. Chi può

deve esserci – fanno sapere dal Comitato –. Non possiamo permettere che il silenzio dei nostri amministratori ammutolisca i nostri pensieri e il nostro senso di giustizia e legalità». Ma l’azione del movimento contrario alle strisce a pagamento non si ferma qui. È già stata annunciata l’organizzazione di una grossa

manifestazione di piazza per protestare contro il provvedimento. I dettagli dell’iniziativa saranno resi noti nei prossimi giorni. Sta di fatto che il Comitato non voglia fermarsi, anzi è sempre più deciso a portare avanti la sua battaglia. Dopo un’estate torrida, l’autunno a Palazzo Sana Francesco non sarà da meno.

Tavolata da record: appuntamento con la storia Stasera la manifestazione che tenterà di entrare nel guinnes dei primati. Prevista anche una dolce sorpresa Fine dell’attesa per Magnastoria, la tavolata da record – oltre 827 metri – che si svolgerà questa sera, ore 20, nel centro storico di Isernia, dalla chiesa di San Pietro Celestino fino alla Fontana Fraterna. La parte antica della città

ospiterà quanti, muniti di tavolini, sedie, e prelibatezze – per chi lo vorrà anche da condividere –, vorranno contribuire a far vivere una serata indimenticabile per la città di Isernia. Anche le attività commerciali della zona parteciperanno, fornendo un posto a chi viene da fuori e vorrà prendere parte alla manifestazione. Massima attenzione anche per quel che concerne l’ambiente, i piatti e le posate che non saranno portati da casa saranno compostabili e riciclabili. Nelle ultime ore sono state tantissime le prenotazioni e le adesioni anche da parte dei ristoratori. Ai partecipanti gli organizzatori sarà chiesto un contributo simbolico di un euro e, inoltre, tanti artisti isernini hanno dato la loro adesione ad allietare la serata dei commensali con spettacoli itineranti di ogni genere. Ma le sorprese non finiscono qui. Il maestro pasticciere Fabio Di Rienzo renderà l’appuntamento ancor più dolce con una sorpresa gradita: una mega torta pensata proprio per onorare l’evento. «Uno sforzo immane che però – fanno sapere gli organizzatori – siamo sicuri darà i suoi frutti e l’evento resterà nella storia di questa città. La manifestazione, infatti, non ha ottenuto nessun finanziamento pubblico, motivo per cui l’iniziativa assume una valenza ancora più significativa». Intanto rese note le modifiche transitorie della viabilità per lo svolgimento della manifestazione. Il dirigente comunale ordina dalle ore 15 del 6 settembre e fino al termine della manifestazione del divieto di transito e del divieto di sosta, ambo i lati, con rimozione forzata in Corso Marcelli, nel tratto compreso tra la traversa di Via Occidentale (fronte distributore API) e Piazza Celestino V; Piazza Pio IX; Piazza A. Volta; Piazza Marconi; Piazza Andrea d’Isernia (solo lato Curia); Piazza Santa Maria; Piazza Trento e Trieste; Piazza X Settembre; Piazza Mercatello; Vico Mercatello; Via Rampa Santa Maria; Via Rampa Purgatorio; Via Mazzini; Vico Pace; Vico Ricci.


ISERNIA E PROVINCIA

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ATTUALITÀ

Gli agenti della Volanti hanno scoperto le armi dopo che l’uomo aveva aggredito un 39enne mentre giocavano a carte

Nasconde un arsenale da guerra in casa Denunciato un 51enne che deteneva nella sua abitazione pistole e munizioni belliche Ha dell’incredibile quanto accaduto la scorsa sera a Isernia. Una semplice e banale partita a carte avvenuta all’interno di un bar si stava per trasformare in una tragedia con conseguenze ben più gravi. Protagonista un 51enne che per futili motivi ha colpito con un pugno al volto il suo anniversario, un 39enne del capoluogo pentro. Non pago di quanto

fatto ha minacciato di ucciderlo con la pistola. Gli agenti della Squadra Volanti della Questura di Isernia sono intervenuti all’interno dell’esercizio commerciale a seguito di una segnalazione che gli ha avvisati di quanto stava accadendo. I poliziotti, fanno sapere dalla Questura pentra, hanno accertato che si trattava di un futile diverbio tra due avventori

durante una partita a carte, degenerato in una vera e propria aggressione da parte di un 51enne che aveva colpito con un pugno al volto un 39enne, minacciando di ucciderlo con la propria pistola. Una normale scazzottata se non fosse che gli agenti hanno deciso di vederci chiaro. I poliziotti, raccolte le dichiarazioni dei presenti,

hanno ritenuto opportuno procedere ad un controllo presso l’abitazione dell’aggressore: qui hanno trovato, oltre ad una pistola semiautomatica legalmente detenuta con relative munizioni, 15 cartucce calibro 9x19 parabellum che costituiscono munizionamento da guerra. La pistola e le munizioni legalmente detenute sono state sottoposte a ritiro cau-

I genitori chiederanno al vertice della Provincia chiarimenti circa la chiusura del Fermi

Scuole sicure, chiesto un incontro col presidente Alfredo Ricci Mancano pochi giorni alla prima campanella dell’anno e il Comitato Scuole Sicure di Isernia torna a chiedere garanzie per il nuovo anno scolastico circa l’agibilità degli istituti del capoluogo pentro. Motivo per cui è stata fatta richiesta di un incontro con il nuovo presidente della Provincia di Isernia Alfredo Ricci, i consiglieri e i

tecnici dell’ente di via Berta. I genitori vogliono essere certi che i loro figli tornino plessi sicuri da un punto di vista strutturale. L’attenzione è puntata soprattutto sull’Istituto Tecnico “Fermi” che dovrebbe chiudere per lavori di messa in sicurezza. «Il Comitato ha inviato richiesta ufficiale per incontrare urgentemente il Presi-

Ceneri “sospette” a Valleporcina Gli amministratori incontrano i cittadini Domenica 8 settembre 2019 alle ore 18, presso l’aula consiliare del comune di Colli a Volturno, i sindaci dei comuni di Colli a Volturno Emilio Incollingo e Montaquila Marciano Ricci, incontreranno la cittadinanza per fornire chiarimenti in merito alle attività svolte in località Valleporcina. Nei giorni scorsi, infatti, sui social era stata pubblicata una foto in cui venivano ritratte delle ceneri su un terreno privato definite dagli internauti «sospette». Il primo cittadino, però, aveva subito chiarito che erano già state allertate le autorità preposte ma non dovrebbero esserci profili di illegittimità.

dente della Provincia di Isernia, i Consiglieri e i tecnici dell’Ente, per discutere di scuole – ha spiegato la portavoce del sodalizio, Sandra

Marcucci –. Molti di voi sapranno che l’edificio del Fermi chiuderà per i famosi lavori già previsti, per cui una parte degli studenti andrà

telare mentre le munizioni da guerra sono state sequestrate e l’uomo è stato de-

nunciato all’Autorità Giudiziaria per possesso ingiustificato delle stesse.

Ruba dalla cassa di un bar, nei guai un disoccupato La scorsa serata, i Carabinieri del Nor della Compagnia di Isernia hanno denunciato un disoccupato perché resosi responsabile di furto aggravato. In particolare, l’uomo, dopo aver forzato una porta-finestra, si è introdotto all’interno di un bar asportando alcune centinaia di euro contenuti nel registratore di cassa installato nell’esercizio commerciale. Il malvivente è stato deferito alla locale Magistratura per il reato contestato, in attesa dei provvedimenti che saranno emessi a suo carico. Le indagini sono state condotte repentinamente e i militari dell’Arma sono risaliti al responsabile attraverso un’attività investigativa attenta e scrupolosa, coniugando classiche e innovative tecniche. all’Itis e una parte al Manuppella. In vista di questi spostamenti e dato che a breve inizierà il nuovo anno scolastico, riteniamo necessario fare chiarezza sulla sicurezza di tutti gli edifici di Isernia, nessuno escluso. Confidiamo nella sensibilità dei nostri amministratori e nel loro interesse per la sicurezza di studenti e personale scolastico in genere, e attendiamo di essere convocati quanto prima.

In realtà il neo presidente della Provincia, Alfredo Ricci, ha messo la sicurezza delle scuole tra le priorità della sua amministrazione: «Nel corso del mio mandato amministrativo – ha spiegato nei giorni scorsi - ho intenzione di dare un’attenzione particolare alle scuole. Ritengo che il diritto dei ragazzi di studiare in ambienti sicuri e fruibili costituisca uno dei principali doveri della Provincia».

Il treno della fede fa tappa a Isernia Domani pomeriggio previsto in città l’arrivo di oltre 500 fedeli Domani farà sosta a Isernia il Treno Storico del pellegrinaggio Pietrelcina-Assisi, organizzato dalla Provincia e dalla Diocesi di Benevento con la collaborazione della Regione Campania e di Ferrovie Italia. Si tratta d’un viaggio speciale di turismo religioso che, dopo il radunopartenza a Benevento, condurrà su numerose carrozze ferroviarie circa 500 fedeli da Pietrelcina ad Assisi, unendo la città natale di San Pio a quella di San Francesco. Il treno - che ospiterà anche l’arcivescovo di Benevento Felice Accrocca e il presidente della provincia beneventana Antonio Di Maria - giungerà a Isernia alle 14:40 e, dopo una sosta di un’ora e mezza, ripartirà alle 16:11. Ad accogliere i

viaggiatori ci sarà il sindaco Giacomo d’Apollonio. Gli ospiti si riuniranno nell’area del terminal “Francesco Martino” e l’amministrazione comunale offrirà un assaggio di prodotti tipici della gastronomia locale. Stante l’orario della sosta, il Comune invita gli esercizi commerciali della zona, quanto meno i bar, a voler tenere aperto e consentire ai numerosissimi ospiti l’opportunità di consumazioni. Per assicurare il normale svolgimento dell’accoglienza, è stata emessa un’apposita ordinanza comunale con la quale è stato istituito, per il 7 settembre dalle ore 14 alle 16, il divieto di transito e di sosta con rimozione forzata su tutta l’area del terminal autobus “Martino”,

e il divieto di sosta in piazza della Repubblica, limitatamente agli stalli che insistono tra l’ingresso della stazione ferroviaria e il terminal autobus, nonché sul tratto di corso Garibaldi compreso

tra l’angolo di piazza della Repubblica e via Gorizia, per consentire la fermata degli autobus di linea extraurbani e sostitutivi delle FF.SS., in luogo di quella ordinaria prevista sul terminal.

SERVIZIO DI COMUNICAZIONE DI EVENTI LUTTUOSI

ISERNIA - ONORANZE FUNEBRI LA FRATERNA


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Gli esterni sono caratterizzati da disordine, sporcizia, verde incolto, rifiuti e addirittura da alberi d’alto fusto cresciuti a dismisura

Vecchio ospedale nel degrado Area circostante dello storico Santissimo Rosario di Venafro: tutto un desolante abbandono e nessuno se ne dà cura TONINO ATELLA VENAFRO Qualche decennio addietro l’area circostante ed il SS Rosario di Venafro, lo storico ospedale cittadino, erano il massimo della pulizia, dell’ordine e dell’efficienza medico/sanitaria, tant’è la soddisfatta affluenza di pazienti anche extraregionali. Oggi invece parliamo di tutt’altro e nessuno se ne da cura. Partiamo dall’antico ospedale cittadino, nosocomio dismesso dagli anni ’80 a seguito degli eventi sismici del periodo. Struttura imponente, accogliente al massimo, con eccellenze sanitarie al suo interno e servizi ospedalieri di qualità ben accetti da vasta utenza interregionale. Tutt’intorno un’ampia area verde ben tenuta, pulita e in ordine. Un binomio eccellente - il pregresso SS Rosario e gli spazi esterni tale da rappresentare un positivo biglietto da visita della città. Un insieme di efficienze e positività che erano il vanto di tutti i venafrani. Negli anni a seguire, e

dopo che decenni prima erano stati investiti tantissimi milioni delle allora lire italiche per tornare a rendere

funzionale la storica struttura ospedaliera toccata dal sisma, ecco metter mano alla nuova ala, ossia ad un

moderno fabbricato collegato all’antico SS Rosario per ampliare spazi, potenzialità e possibilità d’intervento

medico/sanitari dello stesso nosocomio. Successivamente, e siamo sul finire degli anni ’80, si decise di realizzare ex novo il SS Rosario del terzo millennio, costruendolo ad un tiro di schioppo da quello storico, ossia a sud di via Colonia Giulia, atteso che il precedente trovasi a nord della stessa strada. Ed eccoci all’attualità per dire purtroppo di abbandono ed incuria in cui versano oggi sia lo storico SS Rosario che l’area circostante. L’antico edificio, pur ristrutturato con una pioggia di denaro pubblico, non è stato mai più riaperto e rimesso a disposizione della collettività, ma del tutto abbandonato consentendo a cani, gatti, animali selvatici, vegetazione spontanea ect. di farla da padroni. Stessa sorte toccata all’ala adiacente dello storico SS Rosario ed al nuovo fabbricato a lato che avrebbe dovuto fungere da moderno laboratorio di analisi. Entrambi utilizzati per un brevissimo lasso di tempo prima del definitivo abbando-

no, stante la realizzazione dell’attuale SS Rosario. Riscontri negativi anche per l’ampia area verde circostante, adibita oggi ad una specie di parcheggio per quanti si recano nel nuovo nosocomio. Un tempo gli spazi esterni all’antico SS Rosario erano il massimo dell’efficienza e della bellezza ambientale con viali, verde, aiuole, fiori ed alberi ottimamente tenuti. Poi il tracollo del tutto, all’unisono con la chiusura delle strutture ospedaliere dei decenni andati. Oggi infatti storico SS Rosario, nuova ala adiacente e laboratorio analisi risultano sbarrati ed inaccessibili, mentre gli esterni sono a loro volta caratterizzati da disordine, sporcizia, verde incolto, rifiuti e addirittura da alberi d’alto fusto cresciuti a dismisura un po’ ovunque, a partire dal piazzale antistante l’antico SS Rosario. In pratica un enorme e sonoro “schiaffo” alla storia ospedaliera e sociale di Venafro senza che nessuno alzi un dito per porvi rimedio! Che gran peccato tutto questo!

riscono di fatti tragici anche in questa zona». L’interlocutore entra nel merito del delicato problema: «Nel periodo estivo con la caccia vietata - spiega il nostro - in base a nuove normative era possibile procedere ad una caccia di selezione per abbattere i cinghiali selvatici, dato il loro alto numero in circolazione. C’erano però da rispettare precise regole, tra cui la comunicazione di giorno, orario e località di caccia e tant’altro ancora, con conseguente controllo da parte delle istituzioni ed autorità

preposte. In tanti però hanno bypassato il tutto, abbattendo un sacco di cinghiali e soprattutto rappresentando un pericolo per quanti sono soliti aggirarsi e passeggiare per sport, amore della natura e divertimento nei boschi e sui monti dell’estremo Molise occidentale». Ed allora ecco la possibile sintesi dell’intero discorso: sì alla caccia al cinghiale selvatico, ma con regole ben precise, nel rispetto della legge e coi dovuti controlli, soprattutto a tutela e garanzia dell’incolumità delle persone. T.A.

Bracconieri di cinghiali in azione a Pozzilli, cittadini preoccupati dei possibili pericoli La fortuita e recente mattanza serale di cinghiali - oltre dieci - da parte di un treno in Molise sulla linea Roma/Campobasso, che ne

ha investito un intero branco casualmente sulle rotaie per fortuna senza conseguenze per i viaggiatori eccezion fatta per i ritardi che

ne sono seguiti, ha indotto taluni cacciatori del mandamento di Pozzilli a contattare il nostro giornale per puntualizzazioni sul tema di

massima attualità della caccia ai cinghiali selvatici, specie animale in forte aumento. «Diciamo subito - sottolinea uno di tali cacciatori che nel corso di questa estate di cinghiali nell’estremo Molise dell’ovest ne sono stati abbattuti tanti da parte di bracconieri, in barba a leggi e disposizioni. Certo, di cinghiali ce ne sono molti, addirittura troppi e pericolosamente in giro, e la gente reclama a ragione interventi drastici per ridurre le presenze di tali animali e i pericoli che ne conseguono. Il tutto però finisce per agevolare il bracconiere che agisce a proprio piacimento e ne abbatte in quantità consistenti, rappresentando un pericolo enorme per la collettività, e purtroppo le cronache passate rife-


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Vincenzo Scarano: «Faremo il quadro di quanto accade, è accaduto e sta accadendo, lasciando ai giornalisti ogni considerazione

Dubbi sulle assunzioni al Comune Nuovo personale, le perplessità di “Agnone Identità e Futuro” che convoca una conferenza stampa per questo pomeriggio FRANCESCO BOTTONE AGNONE Il gruppo “Agnone Identità e Futuro” ha convocato una conferenza stampa che si terrà oggi pomeriggio, alle ore 15,30, presso il foyer del Teatro Italo Argentino di Agnone.

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NOTIZIE IN BREVE

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Giovane operaio denunciato per guida in stato di alterazione psico-fisica I Carabinieri del Norm, nel corso dei servizi di Istituto, hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria un giovane operaio in quanto si trovava alla guida del veicolo in stato di alterazione psicofisica per uso di sostanze stupefacenti. Nello specifico, i Militari, mentre procedevano ai controlli di routine nei confronti dell’uomo, lo stesso si rifiutava di sottoporsi agli appositi accertamenti per guida sotto l’effetto di sostanze tossiche. La patente di guida veniva ritirata e il veicolo affidato in custodia ad altro congiunto. Il prevenuto è in attesa dei provvedimenti che saranno emessi a suo carico dalla Magistratura competente.

La gestione delle risorse, sia umane che finanziarie, da parte dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Lorenzo Marcovecchio, il “caso” del servizio di gestione delle biblioteche comunali recentemente revocato, ma anche il continuo ricorso ad affidamenti diretti per la gestione dei servizi esternalizzati, e ancora la casa di riposo fino alla richiesta della diretta streaming delle sedute del Consiglio comunale. Questi, per sommi capi, i punti all’ordine del giorno che saranno trattati nel corso della conferenza stampa di oggi pomeriggio. «Non vorrei che si banalizzasse il discorso riducendolo solo al presunto caso del mancato rinnovo del servizio di gestione delle biblioteche riunite all’Associazione Tradizioni e Sviluppo. - spiega il consigliere comunale, l’avvocato Vincenzo Scarano - Non arrivo certo a parlare di “ritorsione politica”, ma ripeto, non è quello il tema della conferenza stampa, non solo quello almeno. Tracceremo, invece, un bilancio della nostra attività politica in seno al Consiglio comunale, con particolare riferimento alla gestione della cosa pubblica, delle risorse umane ed economiche, da parte dell’amministrazione comunale in carica. Non pretendiamo di dare delle sentenze di condanna o di assoluzione alla maggioranza, non è questo il nostro compito, ci limiteremo a fare il quadro di quanto accade,

è accaduto e sta accadendo, lasciando ai giornalisti e al pubblico che vorrà seguirci ogni considerazione e ogni libertà di giudizio sul modo di amministrare il Comune. Il Municipio sta anche assumendo nuove figure nel proprio organico di dipendenti,

anche su questa vicenda va fatta chiarezza. Infine insisteremo sulla nostra richiesta di diretta streaming dei lavori del Consiglio comunale. Nonostante le nostre ripetute sollecitazioni in tal senso, infatti, pare che non si

possano fare riprese delle assemblee che pure sono pubbliche e alle quali prendono parte abitualmente giornalisti o addirittura semplici cittadini che, muniti di un semplice smartphone, riprendono e poi pubblicano materiale sui social».

Il Sente resta chiuso e sull’ex Istonia non possono passare i pullman

Riapertura scuole, grossi problemi per raggiungere Agnone A due settimane scarse dalla riapertura delle scuole il sindaco di Agnone si accorge che praticamente le lancette dell’orologio dell’Alto Molise sono ferme ad un anno fa e chiede un vertice in prefettura. Lo scorso anno i problemi per alunni, insegnanti e per l’intera cittadina di Agnone erano essenzialmente la mancanza di cuci-

ne operative e fruibili presso l’istituto alberghiero e l’isolamento territoriale dovuto a strade dissestate e sconnesse, reso ancor più grave dalla inopinata chiusura del ponte Sente, il viadotto democristiano che collegava l’Alto Vastese con l’Alto Molise. Un anno dopo la situazione è esattamente la stessa: l’Alberghiero di Agnone

non ha ancora le cucine a disposizione, perché i lavori di ultimazione non sono ancora iniziati, e la viabilità non è affatto migliorata, visto che il ponte Sente è ancora chiuso e che per raggiungere Agnone e le sue scuole bisogna fare il giro del mondo passando addirittura per Schiavi di Abruzzo, scendere sulla fondovalle Trigno, ri-

Capracotta, la staccionata danneggiata è stata riparata Di nuovo utilizzabile il percorso panoramico sotto la villa comunale

Il sindaco di Capracotta, Candido Paglione, ha annunciato il ripristino dello stato dei luoghi del

percorso panoramico sotto la villa comunale, nella parte centrale del paese. Durante il mese di Agosto dei balordi avevano danneggiato la staccionata che serve da corrimano per chi volesse godere dell’area panoramica. Un atto di vandalismo duramente condannato dal primo cittadino, che in quell’occasione usò parole dure all’indirizzo degli anonimi vandali: «Un gesto stupido, una bravata. Non ci sono altre parole per descrivere questo atto vandalico ai danni della staccionata che accompagna il sentiero situato nella parte sottostante la nostra villa comunale. Soltanto un mese fa avevamo risistemato e riaperto al pubblico questo bellissimo angolo panoramico che si affaccia sulla valle del Sangro. Dispiace, purtroppo, dover constatare che esistano ancora

persone così incivili. Comunque, già da oggi abbiamo cominciato a risistemare la staccionata e, a breve, il percorso tornerà bello come prima e sarà nuovamente utilizzabile. Per questa ragione resterà chiuso giusto il tempo strettamente necessario ad eseguire i lavori di riparazione. L’area, comunque, a breve sarà sottoposta a video sorveglianza e agli autori di questo gesto inqualificabile diciamo semplicemente: Vergognatevi». E così, dopo aver speso soldi pubblici due volte per sistemare l’area una prima volto e per risistemarla dopo i danni provocati dagli imbecilli di turno, il Comune dovrà affrontare nuove spese per dotare la zona di un sistema di videosorveglianza grazia al quale sarà possibile prevenire altre azioni vandaliche.

salire dalla fondovalle Verrino e finalmente giungere, dopo un’ora abbondate di autobus, nell’Atene del Sannio. Con metà del tempo si arriva a Isernia o a Vasto, dove certo le scuole non mancano. In realtà la ex statale Istonia, ormai nota al vasto pubblico con il nomignolo di mulattiera, sarebbe percorribile anche dagli autobus che trasportano gli alunni presso le scuole agnonesi. La vecchia strada di collegamento tra Agnone e Castiglione è stata infatti “messa in sicurezza” proprio in seguito alla chiusura del ponte Sente. Frane e smottamenti sistemati alla buona, asfalto, qualche millimetro, posato e addirittura le strisce, la cosiddetta segnaletica orizzontale. Però, c’è un però; su quella strada gli autobus degli alunni non possono passare perché c’è un divieto di transito per i mezzi superiori alle 5,5 tonnellate di peso. Neanche i minibus passano, solo quelli più piccoli possono. Invece camion e mezzi agricoli violano quotidianamente il divieto, ma gli autobus no, perché le ditte di trasporto pubblico non si accolano il rischio di incappare, Dio non voglia, in un incidente su una strada chiusa con apposita ordinanza. Vertici “interforze” tra due Province e due Regioni non hanno risolto un bel niente. Non sono stati capaci, in un anno di tempo, di innalzare quel benedetto limite da 5,5 a 6,5 tonnellate, un piccolo espediente che avrebbe permesso agli alunni abruzzesi di poter passare sulla ex mulattiera per raggiungere le scuole agnonesi in venti minuti. F.B.


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Farmacia di turno a Termoli

Marino corso Nazionale, 21 0875.706234

Attesa per la convocazione del tavolo in cui l’azienda dovrebbe fare chiarezza sulla partenza dei lavori per lo stabilimento di Termoli

Fca, ancora cassa integrazione Ma i motori ibridi non partono Giustino D’Uva (Confintesa Metalmeccanici): «Azienda in crescita sfrutta la Cig per profitto» «Presso gli stabilimenti FCA di Termoli, diversamente da quanto preannunciato, non partirà la produzione di motori ibridi, prevista entro la fine del 2019». Ad affermarlo è Giustino D’Uva, segretario della Confintesa Metalmeccanici. «Anzi, alcune linee di produzione, come è stato nei mesi scorsi, anche a settembre subiranno un’interruzione, con la conseguenza che gli operai andranno nuovamente in cassa integrazione. Sul punto l’intervento di Giustino D’Uva, segretario generale dei Metalmeccanici di Confintesa: “Il gruppo FCA ha

TERMOLI E’ stato pubblicato il progetto del raddoppio della tratta ferroviaria Termoli-Lesina ai fini delle osservazioni. Si tratta di una infrastruttura strategica ai fini nazionali che servirà a far superare il problema dell’imbuto che rallenta il traffico lungo la tratta adriatica proprio in concomitanza con il Molise. Ricordiamo che in esito alle valutazioni effettuate si è dato corso alla soluzione proposta dalla Regione Molise che ha comportato una variante localizzativa del tracciato in prossimità del Comune di Campomarino con arretramento dello stesso rispetto alla costa; che la nuova soluzione progettuale interessa gli originari lotti funzionali II e III, unificati in un unico lotto (lotto II e III) di Km 24.9 tra Termoli e Ripalta; che l’intervento ha inizio al km 440+049 e termina al km 464+267 della linea storica e coinvolge per 15.5 km l’ambito della Regione Molise e 9.4 km l’ambito della Regione Puglia e, più precisamente, il territorio dei Comuni di Termoli e Campomarino in Provincia di Campobasso, e quello di Chieuti e Serracapriola in Provincia di Foggia; che l’intervento, dal km 440+042 al km 442+800, si sviluppa in uscita da Termoli in sostanziale affiancamento alla linea esistente come da progetto preliminare approvato, mentre la parte restante del trac-

sbandierato un considerevole aumento degli utili nel secondo trimestre del 2019, eppure continua, in tutta Italia, a fare ricorso alla Cassa integrazione per periodi più o meno lunghi. Emblematico il caso dello stabilimento di Termoli, dove non solo non inizierà la produzione preannunciata, ma a settembre si fermeranno nuove linee produttive, con la conseguenza che continuerà il ricorso alla CIG. È chiaro che si tratta di un espediente per incrementare i profitti, a tutto discapito dei lavoratori e con la compiacen-

za dei vari governi. Siccome si tratta di una situazione scandalosa ed insostenibile, abbiamo preteso un incontro con i vertici aziendali ed a breve chiederemo di essere ricevuti dal nuovo ministro dello sviluppo economico per capire come poter, anche a Termoli, arginare una condizione che si è fatta intollerabile per il territorio». L’attesa, quindi, è tutta per il tavolo nazionale che dovrebbe essere convocato nei prossimi giorni durante il quale l’azienda dovrebbe rendere noti i propri programmi in vista dei lavori che dovrebbero partire nei prossimi mesi.

Dell’opera strategica ai fini delle osservazioni

Raddoppio della Termoli-Lesina, pubblicato il progetto ciato, verso Ripalta, si sviluppa in variante con la realizzazione di una nuova linea a doppio binario con dismissione di quella storica; è prevista, inoltre, la soppressione delle attuali stazioni di Campomarino e di Chieuti e la realizzazione della nuova fermata di Campomarino; che Rfi S.p.A. in data 11 agosto 2003 ha incaricato la Società Italferr S.p.A. – Società con socio unico, soggetta all’attività di direzione e coordinamento di Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A. – dell’espletamento delle attività finalizzate alla partecipazione dei soggetti interessati al procedimento volto alla approvazione dei progetti per la dichiarazione di pubblica utilità. I soggetti interessati dalla realizzazione dell’intervento: che, per 60 giorni consecutivi, a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso, sono depositati per consultazione i seguenti elaborati del progetto definitivo dell’intervento sopra descritto: Relazione illustrativa delle parti variate; Piano particellare; Elenco delle ditte proprietarie come da intestazioni ca-

tastali; presso: l’Ufficio di Italferr S.p.A., Via Galati 87, Roma (previo appuntamento al numero telefonico 06. 49752903 e 06. 49759001 nei giorni da lunedì a giovedi dalle ore 9.30 alle 13 e dalle ore 14.30 alle 16.30 e il venerdì dalle ore 9.30 alle 13); la sede della Regione Molise, Assessorato Viabilità ed Infrastrutture – Dipar-

Un gioco di cattivo gusto, un fenomeno sfuggito di mano che si sta verificano in tutta Italia, stiamo parlando del Samara Challenge, il gioco che nasce traendo ispirazione da The Ring, film del 2003 diretto da Gore Verbinski. Un esperimento virtuale che spopola sul web e che consiste nel travestirsi da Samara Morgan, la ragazzina protagonista della pellicola horror, e girare per le vie della città spaventando i passanti. Il tutto ovviamente documentato con foto e video postati sui social network. Ebbene dopo gli ultimi avvistamenti in tutta la Penisola anche a Termoli qualcuno ha insanamente pensato di raccogliere il gio-

timento Servizi e Trasporti, Via Regina Elena 1, Campobasso (previo appuntamento al numero telefonico 0874.4291 nei giorni da lunedì a giovedi dalle ore 9.30 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 16.30 e il venerdì dalle 9.30 alle 13); la sede della Regione Puglia, assessorato Infrastruttura e Mobilità – Dipartimento Mobilità, Qualità Ur-

bana, Opere Pubbliche, Ecologia e Paesaggio, Via Gentile 52, 70126 Bari (previo appuntamento al numero telefonico 080.5404302 nei giorni da lunedì a giovedi dalle ore 9.30 alle ore 13.00 e dalle ore 14.30 alle ore 16.30 e il venerdì dalle ore 9.30 alle ore 13.00); che, entro il termine perentorio sopra indicato, i proprietari de-

gli immobili coinvolti dagli interventi ed ogni altro interessato avente diritto, possono presentare, le proprie osservazioni in forma scritta a mezzo raccomandata A.R. (ovvero tramite PEC all’indirizzo procaut-espro @legalmail. it) indirizzata alla sede legale della Società Italferr S.p.A., Via Vito Giuseppe Galati, 71 – 00155 Roma, al Responsabile della Unità Organizzativa Gestione Costruzioni competente per la relativa procedura; che le osservazioni pervenute nel termine di cui sopra saranno valutate, per le conseguenti determinazioni, da RFI S.p.A., quale soggetto aggiudicatore dell’intervento in questione.

Samara Challange, la ragazza horror avvistata anche a Termoli co lanciato sul web. Sulla pagina Facebook Termoli wild la foto con avvistamento in via Torino. «La scorsa notte-

si legge nel post- “Samara” immortalata in via Torino. Dalle segnalazioni sembrerebbe che il personaggio

mascherato o il gruppo di ragazzini, sarebbero pronti a girare questa sera nel quartiere di difesa grande».


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TERMOLI E BASSO MOLISE

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ATTUALITÀ

San Martino in Pensilis. Si attende un eventuale intervento del nuovo Ministro Speranza

Carrese 2020, dopo le modifiche convocata la prima Commissione SAN MARTINO IN PENSILIS Si terrà nella giornata di oggi la Commissione comunale per la Carrese 2020. Si avviano i preparativi per la nuova edizione della Corsa dei Carri di San Martino in Pensilis dopo l’inasprimento

dell’ordinanza Martini così come voluto dall’ex Ministro Giulia Grillo, sostituita nella giornata di ieri dall’esponente di Leu Roberto Speranza al Ministero della Salute. «La questione, chiaramente, riguarda solo San Martino. Ricordo invece che l’incontro generale, con autorità e carri

di tutti e quattro i paese, si terrà il 29 settembre prossimo», riferisce il presidente dell’Unione Carresi Pasquale Di Bello. Alla Commissione in vista della Carrese, oltre all’Unione Carresi sono stati invitati i tre Carri di Giovani, Giovanotti e Giovanissimi, il parroco don

Nicola Mattia e il vescovo Gianfranco De Luca oltre ai capigruppo in consiglio comunale. Si tratta, di fatto, della prima commissione della Carrese con la nuova amministrazione comunale di San Martino. L’attenzione resta alta dopo che lo scorso anno

la manifestazione aveva ottenuto il nulla osta in extremis. «Nulla è perduto – ha sottolineato Nicola Vitale, dell’Unione Carresi - se lo Stato e il Ministero della Salute vogliono i percorsi per le Carresi secondo quanto prevedono per le gare di velocità al

galoppo fra cavalli la cui vittoria viene attribuita al cavallo e non al Carro, mettessero mano al portafogli e finanziassero i progetti che una volta realizzati secondo le indicazioni e ciò che pretendono (Veterinario e Tecnico del fondo) e si assumano anche l’onere e la responsabilità di autorizzare, modificando anche gli articoli 141 e 141bis del Tulps». Adesso la speranza è che il nuovo Ministro, Roberto Speranza, possa modificare quanto già modificato dall’ex Ministro Giulia Grillo attraverso l’istanza con cui è stata chiamata in causa anche la parlamentare Leu, Giusy Occhionero.

Dopo la statua di bronzo alla fine di Corso Nazionale e l’intitolazione della Torretta Belvedere un’altra attestazione di grande amore

Pittore e cultore della città Nasce il sito di Carlo Cappella L’iniziativa del nipote Enrico per tramandare il ricordo di uno dei grandi personaggi di Termoli Dopo la statua di bronzo che è stata installata alla fine di Corso Nazionale e che nei mesi scorsi era stata anche danneggiata da un gruppetto di vandali che non sono

stati mai identificati, continuano i tributi a Carllo Cappella, noto poeta della tradizione termolese. Uno dei cittadini illustri di Termoli, quelli che l’hanno fatta ricordare e

l’hanno fatta conoscere a tutto il mondo. E adesso c’è anche un sito internet a ricordare la figura e le opere di Carlo Cappella. Dopo la statua di bronzo e la Torretta Belvede-

re all’inizio del Borgo Vecchio intitolata a suo nome, uno dei nipoti che vivono a Milano, Enrico Cappella, figlio di Costanzo, ha voluto rendere noto la messa in rete del sito

Interruttore sostituito, rientra la crisi idrica a Petacciato e Montenero Anche i valori dei batteri coliformi tornano pienamente nella norma Flusso idrico di nuovo nella norma e a Petacciato Marina i valori dei batteri coliformi che sono tornati “normali”. Sono le buone notizie per i residenti del basso Molise che tornano alla normalità dopo due giorni di emergenze idriche. L’azienda speciale Molise Acque ha reso nota ieri mattina la sostituzione dell’interruttore che nei giorni scorsi si era rotto e aveva smesso di funzionare causando la sospensione del flusso idrico. A Montenero di Bisaccia l’acqua è tornata attorno alle

17 di mercoledì pomeriggio anche se fino alla mezzanotte non è stato comunque possibile riempire i serbatoi e mettere in distribuzione l’acqua potabile. Stessa situazione anche a Petacciato dove il flusso idrico è tornato normale solo verso le 7 di ieri mattina. «Si tiene a sottolineare – ha affermato il sindaco Roberto Di Pardo - che i disagi non sono imputabili al Comune che cerca di garantire al meglio il servizio restando costantemente in contatto con Molise Acque ed adottando al-

l’occorrenza le azioni più opportune. Si ribadisce la necessità di utilizzare l’acqua solo ed esclusivamente per uso domestico», il messaggio di Di Pardo diramato nella giornata di ieri al quale ha fatto seguito anche una precisazione sulla situazione: «Mi preme innanzitutto scusarmi con tutti per il grave disagio pur non essendo lo stesso imputabile al comune. Da un’oretta circa si sono create le condizioni per poter tornare ad erogare l’acqua in maniera normale. Purtroppo

le condutture sono vuote e questo richiederà un po’ di tempo per il ritorno alla normalità. Abbiamo chiesto a Molise Acque di erogarci più litri per evitare la chiusura notturna in modo che domattina, già dalle prime ore, si possa raggiungere tutte le utenze. Inutile ribadire l’uso dell’acqua solo per fini domestici. Grazie per la comprensione». Nel frattempo lo stesso Di Pardo ha anche comunicato che i valori dei batteri coliformi che erano stati riscontrati a Petacciato Marina sono tornati nella norma.

www.carlocappella.net . Il sito internet, elaborato proprio da Enrico, nasce con l’obiettivo di essere scrigno e custode dei lavori e delle opere che sono state composte da Cappella, un luogo dove chiudere come in uno scrigno prezioso tutto il materiale patrimonio della cultura e tradizione termolese.

E’ Rosa Maria Cappella Laquaglia a ricordare quello che Carlo è stato nella vita e nella sua Termoli. Una descrizione che campeggia proprio sull’homepage del sito. «Carlo Cappella che con passione, dispendio di forze e di denari, spinto dal grande amore per la sua terra, ha suscitato in molti la sua stessa passione e che, con la ricerca certosina di documenti storici, usi, costumi, modi di dire e proverbi della nostra gente, ha fatto sì che tutti i termolesi possano dire: Paèse mï’ quande si’bbèlle». Cappella è stato uno degli artisti più amati di tutta Termoli. Nella vita e nelle sue opere è riuscito a tramandare la cultura e la tradizione termolese d’altronde proprio la statua di bronzo nasce per ricordare una delle passioni di Cappella, quella pittura che lo ha visto con una tavolozza di colori in mano a raccontare il grande amore per Termoli e il paese vecchio. Una persona sempre pronta a raccontare le proprie esperienze e le grandi storie di vita della città, a dare nozioni ed indicazioni a tutti, a dipingere quello che accadeva in città. Una figura che tutti potranno conoscere attraverso il web e che chi conosce potrà continuare a custodire dentro il cuore.


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LARINO

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Si tratta di un impianto eolico composto da 12 aerogeneratori. «La proposta è stata sviluppata in modo da ottimizzare al massimo il rapporto tra le opere di progetto e il territorio»

Al vaglio un nuovo impianto eolico in Molise Il progetto si dovrebbe realizzare in agro di Rotello, ed è attualmente assoggettato a procedura di VIA Un nuovo parco eolico potrebbe presto vedere la luce in Molise. La Società Wind Energy Rotello SRL ha infatti presentato, in data 20/09/ 2019, al Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, istanza per l’avvio del procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale del progetto “Impianto Eolico da realizzarsi nel Comune di Rotello, in località Crocella – Mazzincollo – Difesa Grande – Piano Cavato”. Si tratta di un Im-

pianto eolico composto da 12 aerogeneratori della potenza nominale di 3,85 MW e delle relative opere di connessione, la cui realizzazione – secondo quanto evidenziato nella proposta progettuale – “non genera rischi per la salute pubblica”, in quanto “è stata sviluppata in modo da ottimizzare al massimo il rapporto tra le opere di progetto e il territorio, limitare al minimo gli impatti ambientali e paesaggistici e garantire la sostenibilità

ambientale dell’intervento”. «L’impianto di progetto – si legge nella documentazione relativa alla procedura di Valutazione Impatto Ambientale – non comporterà impatti significativi sulle componenti salute pubblica, aria, fattori climatici ed acque superficiali, che piuttosto potranno godere dei vantaggi dovuti alla produzione di energia senza emissioni in atmosfera e nel suolo. L’occupazione del suolo sarà minima e limitata alle

sole aree strettamente necessarie alla gestione dell’impianto; le pratiche agricole potranno continuare fino alla base delle torri e potranno essere agevolate dalle piste di impianto che potranno essere utilizzate dai conduttori dei fondi. L’impianto andrà a modificare in qualche modo gli equilibri attualmente esistenti allontanando semmai la fauna più sensibile dalla zona solo durante la fase di cantiere. E’ da sottolineare che l’intensa

attività agricola, così come è stata condotta negli anni addietro, ha compromesso il patrimonio naturalistico ed ambientale dell’area già da molti decenni, causando un impatto ambientale negativo di notevole gravità. Comunque alla chiusura del cantiere, come già verificatosi altrove, si assisterà ad una graduale riconquista del territorio da parte della fauna, con differenti velocità a seconda del grado di adattabilità delle varie spe-

277° edizione della Fiera di Ottobre Approvata l’aggiudicazione provvisoria Procede senza intoppi l’iter relativo all’organizzazione della 277esima edizione della Fiera di Ottobre, la seconda ad essere allestita presso il nuovo Complesso polifunzionale per manifestazioni fieristiche di Contrada Monte Arcano. Giusta conseguenza dl bando pubblico diramato da Palazzo Ducale avente ad oggetto l’affidamento di servizi per l’imminente edizione

della Fiera, che si svolgerà dal 9 al 13 ottobre, nei giorni scorsi il Comune ha provveduto a ratificare l’aggiudicazione provvisoria della gara per l’affidamento del servizi alla ditta GSMA Servizi SRL con sede nel Comune di Jelsi, unica ad aver presentato un’offerta entro la data di scadenza fissata per il 30 agosto. Come da prassi si procederà all’aggiudicazione defini-

Ritrovamento mosaico del leone, nuovo documento fotografico Una preziosa testimonianza fotografica giunge da Larino. A darne notizia è il dottor Napoleone Stelluti, il quale scrive: «Si tratta di una fotografia rintracciata dal Dott. Berardo Mastrogiuseppe fra le carte del Dott. Enrico Ricci, una delle antiche famiglie di Larino.In particolare la fotografia con patina color seppia riguarda il ritrovamento del Mosaico del Leone, avvenuta nel 1937 in località Mura Vecchie, nel podere di proprietà del Dott. Giuseppe Battista. Siamo a poca distanza dall’Anfiteatro, dove adesso c’è un’area all’aperto adibita ad autosalone, vi era una domus romana pavimentata con due mosaici del “Leone” e degli “Uccelli”. Nella foto, anche se non è riconoscibile, vi è forse l’archeologo

Ernesto De Rosa , inchinato con una rudimentale scopa e intento a pulire la superficie del Mosaico del Leone. Dietro alla foto vi è un timbro del giornalista Ettore Andrea Vincelli di Montorio nei Frentani, che ha scattato la foto e che era corrispondente di diversi giornali di tiratura locale e nazionale. Su questo ritrovamento ho avuto modo di pubblicare nel 1988 notizie più dettagliate nel mio primo volume intitolato proprio “Mosaici di Larino”, nel quale si parla anche degli altri numerosi mosaici, circa una decina, (tre conservati al Museo Civico), venuti alla luce sul nostro territorio. Per la cronaca, dopo gli altri ritrovamenti il numero è salito a tredici, ivi compreso quello recente di Villa Zappone.

tiva solo a seguito dell’esito positivo delle verifiche, relative al possesso dei requisiti di ordine generale e speciale dichiarati in sede di gara , con successiva determinazione da parte del Responsabile del Servizio.

cie. Dal punto di vista paesaggistico si può ritenere che le interferenze fra l’opera e l’ambiente individuate confrontando gli elaborati progettuali e la situazione ambientale del sito sono riconducibili essenzialmente all’impatto visivo degli aerogeneratori. L’impianto di progetto sarà sicuramente visibile da alcuni punti del territorio, ma in questo caso, data la dimensione dell’impianto, la presenza di altre torri, le particolari condizioni di visibilità degli aerogeneratori, si può affermare che tale condizione non determinerà un impatto di tipo negativo. Si ritiene, infatti, che la disposizione degli aerogeneratori non altererà le visuali di pregio né la percezione “da e verso” i principali fulcri visivi. Rispetto alle installazioni presenti in zona, dalle analisi condotte è stato possibile constatare che la compresenza dell’impianto di progetto con gli impianti esistenti non genererà significativi effetti di cumulo».

Santa Croce di Magliano, arrivano le quarantane realizzate dal collettivo Guerrilla Spam Mantenere viva una tradizione locale, anche attraverso l’arte contemporanea... è questo l’obiettivo della “Quarantana” realizzata dal collettivo Guerrilla Spam, in occasione della sesta edizione del Premio Antonio Giordano. «Per adesso questa è una scultura d’arte contemporanea – scrivono i promotori – ma quando, nelle settimane precedenti la Pasqua, sarà appesa con sotto la tipica patata e sette piume, allora si trasformerà in un oggetto quotidiano, riconoscibile e “utilizzabile” dal paese. Abbiamo cercato di interpretare la tradizione locale modificandone l’estetica, creando un oggetto che sta a metà tra una cosa familiare e una aliena, che cerca un contatto con gli abitanti del paese ma che invita anche a fare un passo in avanti».


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Responsabile della Redazione Sportiva Alfonso Sticca Redazione centrale: Campobasso - via San Giovanni in Golfo, 205/B -

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Squadra super concetrata sul debutto casalingo col Notaresco: serve il bis di vittorie

Perline

Infortunio alla spalla per Viva le donne da stadio Pizzutelli: potrebbe saltare il match di domenica GENNARO VENTRESCA

Il regista si è fatto male nel corso dell’allenamento. Brenci e La Vecchia in preallarme REDAZIONE CAMPOBASSO Tegola sul Campobasso. Ieri, nel corso dell’allenamento, Federico Pizzutelli ha subito un infortunio alla spalla per il quale è dovuto ricorrere all’intervento del 118 per il trasporto in ospedale e i conseguenti esami. Sembra si tratti di una forte contusione che potrebbe pregiudicarne l’utilizzo per la partita di domenica. Un problema serio, considerando che il designato numero uno nel ruolo di regista è proprio l’ex Agnone. Nel caso di forfait (probabile) potrebbe toccare a Brenci adattarsi nel ruolo oppure all’under La Vecchia. Valutazioni che bisognerà fare nelle prossime ore. Bissare la vittoria dell’esordio per mettere subito le cose in chiaro. Il Campobasso di Cudini si avvicina a passo spedito verso la seconda giornata di campionato, primissima davanti al pubblico rossoblù. E non vuole certo steccare. Il calendario sembra abbastanza benevolo, avendo riservato per Musetti e soci un impegno sulla carta alla portata. Contro il San Nicolò Notaresco si punta decisamente alla conquista di

altri tre punti per volare a punteggio pieno e iniziare davvero a seminare ottimismo ed entusiasmo sia nello spogliatoio che, soprattutto, nella piazza. L’avevamo detto in sede di presentazione del calendario: i primi tre turni possono dare lo slancio iniziale alla squadra del capoluogo, inserendo nel tris di gare pure la prossima trasferta di Tolentino. Il tutto, prima di andare a saggiare la consistenza e la forza di tre possibili concorrenti ai piani alti della classifica, ovve-

ro Vastese, Pineto e Matelica. Ma un pensiero alla volta. Ora bisogna concentrarsi per affrontare al massimo gli abruzzesi e cogliere i frutti del lavoro settima-

nale per proseguire sulla via tracciata cinque giorni fa sul non facile campo di Avezzano. CORREGGERE GLI ERRORI. E’ andato bene, certo, l’esordio nella Marsica, ma com’è giusto che sia l’allenatore deve puntare su quanto non è ancora collaudato. E allora, la fluidità della manovra va migliorata, così come la velocità di esecuzione. Pizzutelli, Bontà e Brenci hanno fatto il proprio compito ma devono cercare maggiore dialogo. Cudini punta molto sulle verticalizzazioni, sulla profondità: per questo, chiede a Musetti di giocare più vicino alla porta e meno sulla trequarti. E di conseguenza possono avanzare di qualche metro pure gli esterni. Insomma, meccanismi che si perfezioneranno col passare delle giornate con il lavoro costante nel corso degli allenamenti.

Mister Cudini sta lavorando molto sui difetti da correggere: si punta forte su una manovra più fluida e sulle verticalizzazioni Il San Nicolò Notaresco sembra un avversario alla portata

Scattata la prevendita: agevolazioni per donne, over 65 e ragazzi Da ieri è aperta la prevendita dei biglietti per la prima in casa contro il San Nicolò Notaresco. I biglietti sono acquistabili al Campobasso Store e domenica direttamente al botteghino. Punto vendita: Campobasso Store | C.so Vittorio Emanuele II, n.59. Prezzi: Curva Nord 10 euro (ridotto 5). Tribuna Laterale 20 euro (ridotto a 15 euro per over 65, ridotto a 10 per donne e bambini. Tribuna Centrale 25 euro. Categorie ridotti: Ragazzi da 14 (compiuti dopo il 01/07/ 2019) a 18 anni; over 65 (compiuti entro il 30/06/2019); donne. I bambini fino a 14 anni compiuti entro il 30/06/2019 entrano gratis: ogni genitore ha diritto all'ingresso gratuito per un solo bambino under 14.

Quante strade della nostra città ci portano imperiosamente al carrefour di Selva Piana. O, meglio, al Nuovo Romagnoli, visto che il vecchio, con le sue brutture è ancora là che aspetta che un’amministrazione coraggiosa e lungimirante lo sappia utilizzare al meglio. Ad oggi, il tempo ha esercitato la sua trasandata e rozza violenza a cancellarne i ricordi. Mentre nelle culle della città iniziavano a vagire quelli della mia generazione, al Romagnoli si giocava al pallone, per liberarsi delle piaghe della guerra, da poco conclusa. *** Ho parlato di carrefour, facendo sfoggio di un loffio francesismo che nulla ha da vedere con la rete dei supermercati che portano tale firma. Al suo posto avrei potuto e forse dovuto usare un sinonimo, ma che ci volete fare, quando si arriva a un’età importante, ci si lascia crescere la chioma alla Tarzan, si indossano scarpe da tennis e pantaloni stretti, può succedere di abbandonarsi a qualche innocua civetteria. Così, tanto per rompere la monotonia. Che, come spiegano i medici, porta alla depressione. Che è una brutta bestia, il tristemente famoso cane nero. *** Viva le donne. Dico le belle donne. Incluse quelle da stadio. Di cui parlava spesso Domenico Ferrante, il mio carissimo amico, primario di ginecologia e ostetricia che sosteneva che le donne oltre a portare la vita sono capaci di generare sorrisi ed entusiasmo. E, anche quando è stato mio ospite in tv, ha sempre sottolineato: “Guai a chi ce le tocca, le donne”. Auspicando che tutte, belle e meno aggraziate, venissero allo stadio, per allargare il ventaglio e offrire uno sprint ai nostri ragazzi che avrebbero moltiplicato le risorse per fare bella figura soprattutto con loro. *** Se Dio le ha fatte così belle una ragione deve esserci. Evviva le donne, comprese le veline, le letterine, le conigliette di Playboy che hanno tutte lo stesso sorriso, la stessa microgonna, lo stesso vocabolario fatto di poche parole, di cui una è immancabilmente “attimino”. Sono belle le donne campobassane, tra cui spiccano non solo le giovanissime, niente male paiono anche le veterane, dico quelle che hanno classe da vendere o almeno da mostrare, mentre passeggiano sul marciapiede del corso, dondolando sui loro tacchi “dodici”. *** Invoco, tra i nuovi amici da stadio, anche qualche intellettuale. Straripanti scrittori, poeti e studiosi di Cuoco farebbero bene a lasciar perdere, di domenica, le cose serie, per unirsi al popolo rossoblù. Proprio come una volta facevano prestidigitatori del taglio di Norberto Lombardi, il senatore Biscardi e tante altre teste d’uovo. Che si sono spinti, spesse volte, anche in trasferta. Sui cui campi, qualche volta hanno rischiato di beccarsi anche qualche sganassone dai tifosi più focosi della squadra del luogo. *** Sacra è l’aura rotta che porta allo stadio. Tutto il resto scorre via e muore. Intanto, c’è da segnalare che sarà pubblicato anche in questo campionato il giornale del club che va sotto il nome di L’Ululato, curato, come l’anno scorso, dall’impagabile Andrea Vertolo. Intanto, con gli abbonamenti si va verso le 500 tessere, la metà di quante ne immaginava Gesuè. Ma in extremis tutto può accadere, conoscendo quanto sia imprevedibile la tifoseria rossoblù.


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SPORT

PROMOZIONE - CALCIO A 5

Il tecnico: «Con l’Isernia negativo solo il risultato finale»

Ripalimosani, tre acquisti per rinforzare la rosa Under di qualità subito a disposizione di Bentivoglio REDAZIONE CAMPOBASSO Una vittoria ed una sconfitta nei primi due turni di Coppa Italia, bilancio tutto sommato in linea con gli obiettivi e che tiene aperte le porte della qualificazione. Il Ripalimosani punta l’inizio del campionato con discreta fiducia (l’epilogo del girone di Coppa vedrà i gialloblù opposti alla Cliternina nel match decisivo) e con la consapevolezza di dover iniziare subito bene la nuova stagione di Promozione, ca-

rica di contenuti e di avversarie tutte da scoprire. Il tecnico Antonio Bentivoglio è tornato sul ko con l’Isernia, negativo solo sul fronte del risultato. «Peccato per il risultato ma va bene così - ha spiegato il trainer posso fare soltanto i complimenti ai miei ragazzi, non c’è nulla da recriminare sul piano della prestazione. Affrontavamo l’Isernia, squadra di categoria superiore, e questa differenza non si è vista, anzi, è stato il loro portiere a sventare alcune occasioni, mentre il nostro è rimasto

inoperoso. Però - prosegue - chi fa gol vince. E loro hanno avuto il merito di sfruttare l’occasione capitata. Su questo c’è da migliorare». Uno sguardo al campionato e al primo impegno contro il Kalena: al Vitantonio si apriranno le danze. «Per noi è fondamentale iniziare bene - conclude Bentivoglio - darebbe entusiasmo e vigore. Non c’è da sottovalutare nessuno, abbiamo tante possibilità di ripetere il campionato della passata stagione, magari migliorando la posizione finale. I nuo-

vi acquisti? Ho scelto insieme alla società elementi di categoria e con spiccate doti di leadership. Non abbiamo alibi, ci sono tutti gli ingredienti per fare bene e ritagliarci il nostro spazio fin da subito». DAL MERCATO ECCO TRE UNDER: SOCIETA’ ATTIVA PER COMPLETARE L’ORGANICO. Dal campo al mercato, il Ripalimosani si muove a trecentosessanta gradi per pre-

Oltre ai padroni di casa del Cln Cus, ci saranno Signor Prestito Cmb, Roma e Lazio

Al PalaUnimol un quadrangolare di alto livello: c’è il gotha del futsal REDAZIONE CAMPOBASSO Un quadrangolare di grande livello. Si prospetta così il Torneo Nazionale di calcio a 5 ‘Città di Campobasso’ in programma il 14 settembre al Palaunimol, organizzato dal Circolo La Nebbia Cus Molise con il supporto dell’Assessorato allo Sport della Regione Molise. In campo scenderanno oltre ai padroni di casa anche il Signor Prestito Cmb, la Roma Calcio a 5 e la Lazio calcio a 5. Una selezione di serie A1, quella dei molisa-

ni Fausto Scarpitti e Umberto Caruso e tre di A2 per una kermesse che riserverà spettacolo e forti emozioni agli amanti di futsal e non solo. Oggi puntiamo i riflettori sul Signor Prestito Cmb del tecnico Scarpitti, squadra neopromossa nella massima serie nazionale che punterà forte anche sull’esperienza e sul carisma del proprio allenatore per raggiungere prima possibile la salvezza. «Essere presente al quadrangolare di Campobasso, per me che sono molisano è motivo di gran-

de orgoglio – sottolinea felice un disponibilissimo Scarpitti – in passato non sono mai riuscito a portare la mia squadra in Molise, oggi l’invito di mister Sanginario e del Circolo La Nebbia Cus Molise che ringrazio pubblicamente, è arrivato per tempo. Il presidente Auletta e tutta la dirigenza del Cmb vedendo la serietà dell’organizzazione hanno accettato con immenso piacere di partecipare al quadrangolare. Sarà certamente una bella giornata di sport per noi protagonisti e per chi verrà a vedere le par-

tite». Vi apprestate al vostro primo campionato di serie A, quali le aspettative? «Quello che ripeto sempre ai miei ragazzi e ai miei dirigenti è che siamo una matricola e come tale dobbiamo ragionare. Il nostro primo obiettivo deve essere la salvezza in categoria. Ci troviamo di fronte ad un campionato che dopo tanto tempo sarà composto da sedici squadre, per metà neopromosse. Dunque non so quali potranno essere le nostre reali ambizioni. Sono però convinto, fermo restano l’obiettivo salvezza, che per come è stata costruita la squadra potremo dare fastidio un po’ a tutti». Il quadrangolare di Campobasso sarà utile anche per capire a che punto è la preparazione. Condivide? «Assolutamente. Sarà l’ultimo test prima degli impegni ufficiali ed è chiaro che mi aspetto delle risposte importanti dai miei ragazzi. E’ un torneo di ottimo livello con squadre di qualità che regaleranno sicuramente spettacolo. Saranno partite che ci faranno arrivare quasi pronti al campionato e proprio per questo saranno molto importanti».

sentarsi ai nastri di partenza del campionato con le carte in regola per stupire. Ufficializzati tre nuovi acquisti per il team gialloblù che andranno a rinforzare la rosa a disposizione del tecnico Antonio Bentivoglio. Vestiranno la maglia gialloblù e saranno subito a disposizione contro la Polisportiva Kalena Andrea Di Pardo (classe 2002 proveniente dal settore giovanile delle Acli Campobasso), Simone

Di Palma (classe 2001 proveniente dalla Juniores del Campobasso Calcio) e Antonello Di Palma (classe 2001 proveniente dallo Spinete). Tre under affidabili che andranno a dare profondità ad una rosa già competitiva in tutti i suoi effettivi. «Ai ragazzi - spiega la società in una nota ufficiale va un sincero in bocca al lupo da parte di tutto lo staff dell’Asd Ripalimosani 1963».


SPORT

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RUGBY - SCACCHI

Al raduno degli juniores seguirà oggi quello della squadra seniores, fresca di promozione in serie C

Hammers Campobasso in ritiro Conclusa la prima giornata di preparazione con gli allenamenti che si sono svolti al lago di Decorata REDAZIONE CAMPOBASSO

C campano in programma quest’anno dal 20 ottobre come conseguenza del

Mondiale di Rugby in Giappone ormai alle porte. Le squadre del presidente Su-

liani si ritroveranno poi tutte, in Città, precisamente in c. so Vittorio Emanuele, do-

menica 8 per un Open Day del Rugby inserito nella giornata dello Sport orga-

nizzata dall’Amministrazione del Comune di Campobasso.

Colonia di Decorata (Colle Sannita, BN) – Concluso il primo giorno di ritiro per i giovani e le giovani degli Hammers Rugby Campobasso. Gli allenamenti si sono svolti sul campo in riva al lago di Decorata, quindi un ritorno dopo il raduno della squadra seniores della scorsa stagione. I ragazzi e le ragazze agli ordini dello Staff Tecnico della Società Rossoblù si daranno da fare per tre giorni consecutivi nelle sei sedute di allenamento alternati con briefing tecnici in sala video. Al raduno degli juniores seguirà venerdì quello della squadra Seniores, fresca di promozione è già proiettata al campionato di serie

Si comincia domani con il convegno per proseguire con le gare di domenica

Venafro, una due giorni dedicata agli scacchi alla Palazzina Liberty E’ tutto pronto a Venafro per l’importante due giorni di scacchi che si terrà alla Palazzina Liberty il 7 e l’8 settembre. Si comincia domani con il convegno organizzato dall’Associazione “Città Nuova” sul tema “Venafro e gli scacchi”. L’appuntamento è alle ore 18 nella sala convegni della Palazzina Liberty dove si parlerà innanzitutto, ma non solo, dei famosi “Scacchi di Venafro”, i più antichi d’Europa datati prima dell’anno Mille ed esposti al Museo archeologico di Venafro. Il convegno è stato organizzato in collaborazione con il Comune di Venafro, la Federazione Scacchistica Italiana e il Mibact – Polo Museale del Molise. Questo il programma: Ore 18:00 – Saluti istituzionali Ore 18:20 – Relazioni Federico Bonfanti (Funzionario archeologo Polo Museale del Molise – Resp. scientifico del Museo archeologico di Venafro): “Gli scacchi di Venafro: ipotesi interpretative e datazione assoluta” Davide Delfino (Funzionario archeologo Polo Museale del Molise – Ricercatore Centro de Geociencias Universidade de Coimbra): “A chi appartenevano gli scacchi di Venafro? Alcuni spunti da paralleli in Europa attorno all’anno 1000" Gabriella Mariano (Docente e formatrice): “Il valore edu-

cativo e didattico degli scacchi nella scuola” Antonio Petruccioli (Istruttore FSI e vicecampione italiano di scacchi 2006): “Il gioco degli scacchi” Il convegno sarà moderato da Antonio Sorbo, fondatore ed esponente dell’associazione “Città Nuova”. Al termine del convegno nei locali della Palazzina Liberty l’istruttore federale Antonio Petruccioli effettuerà una partita simultanea di scacchi. Domenica 8 settembre si disputerà invece il festival internazionale di scacchi “Città di Venafro”, kermesse internazionale che dopo 25 edizioni disputate a Campobasso, quest’anno per la prima volta è ospitata a Venafro. Il festival è organizzato dal Circolo Scacchi “Monforte” del capoluogo regionale in collaborazione con la Regione Molise – Assessorato allo Sport, il Comune di Venafro, la Federazione Scacchistica Italiana e il Polo Museale del Molise. La manifestazione si articolerà su due distinti tornei, uno denominato “Open A”, nel quale si affronteranno i giocatori più forti in base al punteggio Elo, un altro amatoriale per i giocatori con punteggio più basso. Per entrambi sono previsti otto turni di gioco, vale a dire che ogni partecipante giocherà otto partite avendo a disposizione ognuno un quarto d’ora di tempo. Sono previsti numerosi premi per le varie categorie. Gli organizzatori hanno previsto un numero massimo di novanta giocatori. Le iscrizioni si possono effettuare entro le 9:15 di domenica 8 settembre presso la sede di gioco alla Palazzina Liberty. Chiuse le iscrizioni, alle 9:20 inizieranno le partite. E’ possibile anche fare la preiscrizione attraverso il sito internet del Circolo Scacchi “Monforte” (www.circoloscacchimonforte.com) cliccando sul link “tornei” dove si potrà scaricare il regolamento del torneo, leggere i premi in palio e consultare l’elenco dei preiscritti. Si tratta della più importante manifestazione scacchistica del Molise, sicuramente la più importante mai organizzata a Venafro, che, oltre al convegno con relazioni di importanti esperti, vedrà sfidarsi nei tornei alcuni tra i più forti giocatori del centrosud e anche scacchisti stranieri. La scelta di Venafro da parte della Federazione e del Circolo “Monforte” non è casuale: infatti da diversi mesi nella città si è creato un movimento con un nutrito gruppo di scacchisti locali che si apprestano a dare vita, grazie anche alla collabora-

zione del Circolo Culturale “Leopoldo Pilla”, ad un circolo scacchistico affiliato alla Federazione Scacchistica Italiana. Alcuni giocatori venafrani, in particolare Paolone, Ruggiero e Russo, si sono messi in evidenza nei tornei organizzati a livello regionale in primavera e in estate. Roberto Paolone ha addirittura ha sfiorato il podio, alla sua prima partecipazione, al campionato regionale disputatosi a Campobasso tra marzo e aprile scorsi. Inoltre nella scelta della sede ha influito la suggestiva location della Palazzina Liberty. Gli organizzatori in occasione del festival internazionale hanno organizzato per i familiari e gli accompagnatori dei giocatori (ma potranno partecipare anche turisti e visitatori) visite guidate ai monumenti più importanti della città con tappa obbligata al Museo archeologico per ammirare gli antichi e famosissimi “Scacchi di Venafro”. Questo grazie alla disponibilità del Polo Museale del Molise e alla collaborazione del Presidio turistico comunale, gestito dall’Associazione Carabinieri in congedo – Nucleo volontariato.


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il Quotidiano del Molise venerdì 6 settembre 2019

SPORT

CICLISMO

Ottimo il numero dei partecipanti: ben 132 iscritti. Prima serie vinta da Bodinizzo, nella seconda trionfa Del Prete

Giro delle Vigne, 1^ edizione riuscita La prima edizione del Giro delle Vigne organizzata magistralmente da Rosario Iacurti e dall’Extreme Team ha dato lustro in maniera positiva alla città di Campomarino. Grande sorpresa ha suscitato il nutrito numero di partecipanti (132) dal Molise e da alcune regioni del Centro-Sud Italia che sono stati impegnati in una gara a circuito nel territorio comunale campomarinese che annovera ben 2000 ettari di vigneti e tante cantine vinicole d’eccellenza. La Gara-1 riservata alla seconda serie si è risolta in favore di Matteo Bodinizzo (Cicloamatori Vieste) che ha avuto la meglio su Massimo Costa (MB Lazio Ecoliri) e Angelo Giornetta (Free Bike Team Foggia) mentre nella Gara-2 riservata alla prima serie arrivo tutto in solitaria

L’arrivo di Bodinizzo

per Massimiliano Del Prete (Team Lupori Euronics) che ha anticipato la volata del gruppo regolato da Antonio Minichino (Team Lupori Euronics) e Jarno Stanchieri (Team Battistini). Al femminile, a prendersi una bella soddisfazione è stata Manuela De Iuliis (Team Cesaro Falasca) che ha preceduto Mara Parisi (UC Rionero Il Velocifero) e Sonia Antonangeli (Team Go Fast). Oltre a Del Prete (master 2), Stanchieri (master 4), De Iuliis (donne master) e Bodinizzo (master 5), primati di categoria ad appannaggio di Edoardo Malatesta (Team Battistini) tra gli élite sport, Valerio Garofalo (Airone Leo Constructions) tra i master 1, Michele Ceddia (Bike Squad San Severo) tra i master 3, Nicola Lacerenza (Polisportiva Team Termoli) tra

i master 6, Carlo Ritota (Molise Ricambi) tra i master 7 e Michele Moscarelli (Team Fieramosca) tra i master 8. Di rilievo anche l’apparato di sicurezza con le scorte tecniche Molisane di Roberto Ciccotosto, i Carabinieri, i Vigili Urbani, la Protezione Civile e la direzione di corsa Uisp (Umberto Capozucco) che hanno assicurato lo svolgimento della corsa senza intoppi. I feedback positivi, il coinvolgimento del pubblico e il sostegno dei numerosi sponsor (tra i principali Conad e Foodness) che hanno contribuito alla realizzazione dell’evento garantiscono che il Giro delle Vigne ha superato un esame a pieni voti grazie a una perfetta trade-union tra gli organizzatori della Extreme Team capitanata da Rosario Iacurti e dai suoi familiari più

Il podio femminile

stretti (in primis la moglie Lucia, i figli Antonio e Alex) e dall’amministrazione comunale di Campomarino

L’arrivo di Del Prete

che non è voluta mancare (con il sindaco Pier Donato Silvestri e l’assessore allo sport Michele D’Egidio) a

una manifestazione che ha dato pienamente risalto alle eccellenze vinicole del territorio.


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