Quotidiano del 07-04-19

Page 1

20° anno del Molise

Fondato da Giulio Rocco Direttore editoriale Lino Santillo

Euro 1,40* | domenica 7 aprile 2019 | anno XXII | n.96 | www.quotidianomolise.com | Direzione - Redazione - Amministrazione via San Giovanni in Golfo, 205/B - Campobasso | tel. 0874.484623 - fax 0874.484625

SPORT

* il Quotidiano del Molise + Il Messaggero euro 1,40 - Regione Molise - non acquistabili separatamente

Silva cerca punti salvezza Agnonese-Campobasso. Sfida sentita al Civitelle. Rossoblù tiepidi: L’Isernia fa visita all’Avezzano con la formazione tipo 70 biglietti finora venduti

PAGINA 19

PAGINE 18 - 19

Forte il suo legame con la nostra regione: «E’ una piccola Svizzera»

Il ministro Trenta in Molise: fare di più per questa terra

Basket A2. La Magnolia trova continuità sul parquet di Cagliari e allunga in vetta

QM

DENTRO LA NOTIZIA

VIABILITA’

Castellelce, sogno che diventa realtà dopo 40 anni

PAGINA 22

TOMA: NOVITÀ SUL CONTRATTO DI SVILUPPO

Gam, sì alla cassa integrazione, ora si lavora per salvare il progetto

PAGINA 15

Ieri la visita a Rocchetta a Volturno del titolare della Difesa in occasione del 75° anniversario di Monte Marrone Il ministro della Difesa Elisabetta Trenta ospite a Rocchetta a Volturno in occasione del 75esimo anniversario della rinascita dell’esercito su Monte Marrone. «Il Molise è la mia piccola Svizzera - ha detto a margine del convegno - e questa terra andrebbe maggiormente valorizzata da noi politici». Nella giornata commemorativa si è parlato dell’importanza della battaglia delle Mainarde per la liberazione dell’Italia durante il Secondo Conflitto Mondiale.

CAMPOBASSO

Festa della Polizia, il fascino delle prove in centro PAGINA 4

Filiera avicola: incontro ieri mattina in giunta tra Regione, sindacati, azienda e lavoratori. La proroga della Cassa integrazione sembra essere certa. Adesso si lavora per salvare il piano di investimento. E intanto Toma annuncia novità sul contratto di sviluppo. PAGINA 3

CRONACA

PAGINA 9

MINISTERO DELLA SALUTE

Comunali Campobasso, giorno decisivo per le coalizioni

Lea 2017, emerse altre criticità per il Molise PAGINA 2

Nel pomeriggio dovrebbe esserci la fumata bianca PIETRACUPA

A Termoli l’assessore Niro detta la linea: prima il programma

Giornata decisiva per Campobasso e il suo futuro. Nel pomeriggio di oggi entrambe le coalizioni si incontreranno per chiudere il cerchio su programma, alleanze e candidati. Appuntamenti utili a comprendere anche le strategie individuate per l’altra importante piazza al voto, ovvero Termoli.

Chiesa rupestre, non c’è dialogo: i cittadini insorgono

PAGINE 4 - 14

PAGINA 5

SAN MARTINO IN PENSILIS

Ferito da una coltellata: grave episodio in paese, indagano i carabinieri Potrebbe essere un alterco nato da una mancata precedenza il motivo dell’accoltellamento avvenuto nella serata di ieri a San Martino in Pensilis lungo la centrale via Marina. Tre le persone coinvolte nella rissa e un ferito: fortunatamente le condizioni di quest’ultimo non sono gravi. Indagano i carabinieri. PAGINA 15

QM

Frontale tra auto, ancora paura sulla Bifernina: due i feriti che non hanno riportato gravi conseguenze PAGINA 14


2

il Quotidiano del Molise domenica 7 aprile 2019

PRIMO PIANO

POLITICA

Il ministero della Salute ha pubblicato un nuovo documento, dopo quello di gennaio, sui Livelli Essenziali di Assistenza

Lea 2017, criticità per il Molise nel livello di assistenza distrettuale Nel mese di gennaio il ministero della Salute ha pubblicato i risultati della Griglia Lea 2017, ma in quel documento vi era solo il punteggio raggiunto da ogni regione. Ora, a distanza di qualche mese il Dicastero ha pubblicato un documento più corposo che analizza nello specifico quali sono le criticità di ogni regione (escluse Pa Bolzano, Pa Trento, Friuli Venezia Giulia, Sardegna e Valle d’Aosta). Dalla prevenzione all’assistenza ospedaliera passando per l’assistenza territoriale, la sanità animale, i tagli

Una fiaccolata per non dimenticare il terremoto che dieci anni fa distrusse L’Aquila, e provocò 309 morti. In corteo non soltanto chi in quel sisma ha perso familiari, amici o la casa, ma anche persone colpite da altri disastri, dal sisma ad Amatrice all’Hotel Rigopiano sepolto da una valanga. C’è stata anche una delegazio-

cesarei e molto altro ancora ecco qui di seguito una sintesi dei risultati emersi. REGIONE MOLISE. Punteggio 167. Nell’anno 2017 si rilevano delle criticità nel livello di assistenza distrettuale: si registra uno scostamento non accettabile rispetto al valore di riferimento, per gli indicatori Tasso ospedalizzazione standardizzato (per 100.000 ab.) in età pediatrica (< 18 anni) per: asma e gastroenterite; Tasso ospedalizzazione standardizzato (per 100.000 ab.) in età adulta (e” 18 anni) per: complicanze (a breve e lungo ter-

mine) per diabete, BPCO e scompenso cardiaco e Numero di posti semiresidenziali e numero di posti equivalenti semiresidenziali, in strutture che erogano assistenza ai disabili ogni 1.000 residenti. Per l’assistenza ospedaliera si riscontrano delle criticità per l’indicatore Percentuale di pazienti (età 65+) con diagnosi di frattura del collo del femore operati entro 2 giornate in regime ordinario per cui si rileva uno scostamento non accettabile rispetto al valore di riferimento (23,47% vs 60%).

Uno striscione in ricordo del sisma del 2002. Tra le vittime abruzzesi anche 6 molisani

Fiaccolata a L’Aquila, presente delegazione di S.Giuliano di Puglia ne del comitato vittime di San Giuliano di Puglia con

Rosato in regione, Facciolla: un grazie al vicepresidente della Camera per la vicinanza Il vicepresidente della Camera dei Deputati è stato ieri a Campobasso per un saluto agli esponenti del centrosinistra. L’arrivo di uno dei big del Partito Democratico nazionale, con un importante passato nella Democrazia Cristiana, dà un segnale di vicinanza al centrosinistra molisano. I dem sono in stretto dialogo con partiti e civiche per capire i margini di un’alleanza in vista dell’appuntamento elettorale del prossimo 26 maggio. «Ringrazio Ettore Rosato, vice Presidente della Camera dei Deputati, - ha commentato il segretario regionale Vittorino Facciolla - per la bellissima giornata trascorsa insieme, prima per un saluto all’Amministrazione di Campobasso e poi per una visita alla Del Giudice. Per finire, presenziando ai banchetti per le Europee a San Martino in Pensilis ed alla Società Operaia, in occasione dei 140 anni della stessa. L’Onorevole non ha affrontato i temi relativi alle prossime Amministrative che interesseranno i Comuni della nostra Regione».

un proprio striscione. Presente anche il premier Giuseppe Conte. Durante la manifestazione, una sosta davanti alla Casa dello Stu-

dente, rasa al suolo dalla scossa, in cu morirono otto universitari. Alle 3 e 32, l’ora del sisma, i 309 rintocchi in ricordo delle vittime. Sei di

quelle vittime furono molisane: Luana Paglione di origini capracottesi; Ernesto Sferra, 80 anni, nato a Carovilli ma da sempre residente a Forlì del Sannio; Danilo Ciolli, 25 anni di Carovilli; Vittorio Tagliente, 25 anni, di Isernia; Michele Iavagnilio, 25 anni, anch’egli di Isernia; Elvio Romano, studente 25enne di Bojano. Il Premier ha poi preso parte alla fiaccolata commemorativa. Alla marcia, come detto, hanno partecipato anche le vittime degli altri

Vinitaly, dal Molise i terreni dove si coltivano Tintilia, Pentro e Biferno A Vinitaly arrivano le terre del vino. Quest’anno, infatti, per iniziativa della Coldiretti, di fronte all’ingresso principale Cangrande della Fiera di Verona sarà allestito un ampio spazio innovativo con tutte le diverse terre delle Doc e Docg d’Italia: sarà possibile scoprire le nuove tendenze, i primati, le sfide e le curiosità del vino Made in Italy. Per quanto riguarda il Molise saranno esposte le terre dove si coltivano la “Tintilia”, il “Pentro”, il “Molise” e il “Biferno”. Inoltre, nello stand del Molise, saranno presenti un po’ tutte le cantine della regione, fra cui: Di Majo Norante, Vinica, Giagnacovo, Cipressi, L’Arco Antico, Terre Sacre, che negli anni si sono sempre più affermate nel panorama enologico nazionale ed internazionale dando lustro agli ottimi vini prodotti in Molise.

L’appuntamento è a partire dalle ore 9,30 di oggi nella Casa Coldiretti di fronte all’ingresso principale della struttura fieristica (Ingresso Cangrande), all’esterno tra padiglione 1 ed A. Nei quattro giorni del Vinitaly si susseguiranno momenti dedicati ai nuovi trend del mondo del vino, con una particolare attenzione all’internazionalizzazione e alla sostenibilità ma anche curiosità con la presentazione di indagini, ricerche ed esposizioni. Degustazioni con i produttori più innovativi del panorama nazionale saranno guidate dal coordinatore del comitato di supporto alle politiche di mercato del vino della Coldiretti, Riccardo Cotarella. Sono previsti anche incontri con buyer internazionali in collaborazione con l’Ice, l’Istituto italiano per il commercio con l’estero.

disastri naturali che in questi anni hanno colpito il paese, da Amatrice a Rigopiano, da Viareggio a San Giuliano di Puglia. Ad aprire il corteo – che almeno per qualche ora ha riportato in vita una città che a distanza di 10 anni continua a faticare a riprendersi – lo striscione dei familiari delle vittime, sui cui era scritto: “Per noi, per loro, per tutti”. Striscione al quale faceva seguito un lenzuolo riportante i nomi di tutte le 309 vittime del terremoto. Una manifestazione che porta ad emergere la voglia di riscatto di una città, e la lotta dei cittadini ritornati per riportarla in vita.

del Molise

Fondato nel 1998 Direttore Responsabile: Giulio Rocco Editore: ITALMEDIA s.r.l. Amministratore unico: Carmela Angiolini sede legale: via S. Giovanni in Golfo, 205/B 86100 Campobasso sede operativa via S. Giovanni in Golfo, 205/B 86100 Campobasso Sito internet: www.quotidianomolise.com quotidianodelmolise.web@gmail.com Pubblicità ITALMEDIA s.r.l. Tel. 0874.484623 Via S.Giovanni in Golfo 205/B Campobasso Email: commerciale@quotidianomolise.it Centro stampa Stampa Roma 2015 S.R.L. Registrazione Tribunale di Campobasso N. 157/87


PRIMO PIANO

il Quotidiano del Molise domenica 7 aprile 2019

3

POLITICA E ATTUALITÀ

«Ho intrapreso diverse iniziative per “ammorbidire” la posizione di Agricola vicentina»

Gam, c’è il sì alla proroga della cassa integrazione Lo ha annunciato il governatore Toma al termine della riunione in giunta

Donato Toma e Luigi Mazzuto

sono riconsiderare l’offerta. Ci siamo lasciati – ha terminato Toma – con un tavolo permanente. Dunque siamo pronti ad affrontare, temporalmente, qualsiasi novità». Un tavolo dunque sempre aperto per trovare delle soluzioni che possano evitare quella che i sindacati hanno definito una “tragedia sociale”. Una settimana, quella appena trascorsa, che si è aperta con l’improvviso dietrofront di Amadori. A comunicarlo, tempestivamente, in un post sui social, fu il parlamentare Cinque Stelle, Antonio Federico che scrisse: «Il gruppo Amadori non ha più intenzione di investire nella filiera avicola molisana perché il bando del Tribunale di Campobasso è risultato tardivo, al di sopra delle loro possibilità di investimento e con caratteristiche tali da far mancare i requisiti previsti negli accordi

sottoscritti. Agricola Vicentina annuncia così di voler andar via, gettando nello sconforto tutti i presenti…». Da quel momento è stato un continuo

E aggiunge: «Ho chiesto a Conte di aprire un contratto di sviluppo per l’Area Molise»

Rassicurazioni sulla proroga della cassa integrazione, attivazione di un tavolo permanente per fronteggiare con il massimo dell’efficacia ogni problematica che dovesse sorgere e un dialogo costruttivo anche su politiche attive del lavoro: questi sono solo alcuni degli argomenti che sono stati affrontati nella mattinata di ieri presso la sede della giunta regionale a via Genova. Il governatore Donato Toma ha incontrato le maestranze Gam, l’amministratore Berchicci, i sindacati e una

rappresentanza dei lavoratori. Al tavolo, insieme al presidente, anche l’assessore regionale Luigi Mazzuto, Mogavero e Tocci. «L’incontro con i sindacati è andato bene – ha detto il presidente della Regione – tant’è vero che abbiamo elaborato un documento condiviso. Ho voluto – ha aggiunto – informare personalmente i sindacati sulle interlocuzioni avute con Agricola vicentina e li ho messi al corrente di tutte le iniziative intraprese per cercare di ammorbidire la loro posizione rispetto a quan-

«Ben vengano nuove idee e progettualità per il futuro ma restiamo con i piedi ben ancorati a terra e cerchiamo di garantire ai cittadini i servizi essenziali di cui hanno bisogno: e tra questi rientrano le strade. Bisogna dare priorità alla realizzazione di un sistema viario almeno discreto per i molisani poiché, per adesso, siamo nella totale inadeguatezza. Solo allora, dopo aver realizzato e non soltanto su carta un efficiente apparato di collegamento su gomma e ferro, potremo parlare anche di altro, anche del progetto aviosuperficie».

«Lodevole iniziativa ma nell’immediato per la regione è necessaria una rete stradale dignitosa»

to hanno dichiarato all’inizio della settimana appena chiusa. Ho poi tranquillizzato i sindacati e anche i lavoratori perché la cassa integrazione va avanti; la situazione generale è stata esaminata insieme ai nostri dirigenti e se non ci saranno sviluppi negativi si andrà avanti con la proroga. Contestualmente – ha detto ancora Toma – stiamo lavorando per cercare anche delle alternative per non perdere l’investimento che voleva realizzare Agricola vicentina; vediamo se questi ultimi pos-

La richiesta formale indirizzata al presidente Conte è stata inviata due giorni fa: il presidente della Regione Molise, Donato Toma, ha chiesto di aprire un contratto istituzionale di sviluppo per tutto il Molise. «Si tratta di una richiesta specifica – ha detto Toma – parli dell’intera area Molise e non solo di alcune zone. La proposta è stata – ha detto ancora il presidente – precedentemente concordata e discussa con Invitalia. Nel momento in cui c’è stata condivisione ho inviato la richiesta direttamente al presidente del Consiglio. Del resto – ha terminato Toma – di recente ho detto più volte che il Molise necessita di una progettualità completa, calata su tutto il territorio, per ripartire».

D’Egidio: «Aviosuperficie? Bisogna prima garantire i servizi essenziali» A ribadire l’urgenza di lavorare per migliorare l’intera rete stradale del Molise è Armandino D’Egidio, consigliere regionale di Forza Italia, nonché presidente della III° Commissione, che si occupa nello specifico di “Assetto ed utilizzazione del territorio”. «Ci tengo a precisare – pro-

segue D’Egidio – che il sottoscritto non è assolutamente contrario al progetto di avio superficie. Anzi, ben vengano iniziative del genere. Sono assolutamente lodevoli. Avevo, quando ero amministratore di San Polo Matese, elogiato la “vecchia” ipotesi di realizzare l’opera in un’area compresa

tra i Comuni di San Giuliano del Sannio e Cercepiccola, proprio perché ritengo che, se effettivamente realizzata, possa apportare dei benefici. Ma, concretamente, bisogna pensare al presente e – continua il consigliere - pensare al fatto che i collegamenti in Molise rappresentano una for-

Aida Romagnuolo: «Serve più responsabilità» La consigliera commenta l’abbandono di Mazzuto durante l’ultima riunione di maggioranza «Luigi Mazzuto non solo gioca a nascondino per evitare il confronto con i tanti padri di famiglia che hanno perso il posto di lavoro ma nella serata di venerdì, alla riunione di maggioranza del centrodestra, appena ha visto la presenza al tavolo della sottoscritta, è scappato via». Così, in un post affidato ai social, la consigliera regionale di “Prima il Molise”, Aida Romagnuolo. Quest’ultima, insieme a Mena Calenda, era in consiglio regionale, in quota Lega. Entrambe elette con un plebiscito di voti, da alcune settimane non fanno più parte del Carroccio e

di tavoli e incontri per cercare una soluzione per una vertenza che va avanti ormai da anni e che vede coinvolti centinaia di lavoratori.

hanno presentato il loro nuovo soggetto politico. «Mazzuto – continua la nota - è come un bimbo capriccioso al quale è stata rubata la merendina. Ma come fa questa persona a rappresentare la Lega nel Molise? Matteo Salvini – chiede la Romagnuolo – è al corrente di tutto ciò, o è a conoscenza solo delle bugie che lo stesso gli racconta per fare terra bruciata? Siede su quella poltrona da assessore esterno grazie soprattutto – afferma ancora Aida Romagnuolo - al mio lavoro svolto su tutto il territorio regionale. Ricordo che quando sono entrata nella

Lega, nel Molise, di questo partito non si conosceva nulla. Ad Ariano Irpino (grosso centro della provincia di Avellino), la Lega aveva assunto lo stesso atteggiamento del Mazzuto e così il tavolo del centrodestra ha ritenuto opportuno estromettere la Lega dalla maggioranza. In Molise il problema non è la Lega ma è solo Mazzuto. Se una persona si comporta in questo modo, in un tavolo dove si decidono le sorti ed il futuro di una città come Campobasso, può costui fare l’assessore regionale, senza essere stato eletto, e percepire 12000 € al mese alla faccia dei tanti

disoccupati che quotidianamente mi vengono a chiedere aiuto? Personalmente – ha concluso laconicamente la Romagnuolo - penso di no».

Aida Romagnuolo

te discriminante per la regione stessa: non dimentichiamoci che pur essendo attrattivo come territorio, proprio il ministro Trenta appena poche ore fa l’ha definita come una piccola Svizzera, molti imprenditori decidono di non venire a investire nella nostra regione per le enormi difficoltà legate alla logistica. Da una recente analisi il Molise risulta essere la regione “meno turistica” di tutta Europa: sicuramente una delle concause è l’assenza totale di collegamenti dignitosi. Ma non dimentichiamo che in primis, a pagarne le conseguenze, spesso anche gravi, sono proprio i molisani. Spostarsi anche da un paese all’altro per noi diventa impresa ardua. E

«Il territorio è attrattivo e ricco di potenzialità ma molti imprenditori dopo aver visto i nostri collegamenti scappano»

Armandino D’Egidio

quando i collegamenti sono “complicati” risulta difficile anche assicurare gli altri servizi quali ad esempio sanità, commercio, trasporti, sicurezza etc. Del resto – continua il consigliere Armandino D’Egidio – anche il governatore Toma, di recente ha ribadito in più occasioni la necessità di un piano per le infrastrutture. Lo ha fatto sia in un incontro presso l’Assessorato regionale ai Trasporti e sia durante l’incontro dei presidenti delle Regioni con il ministro Erika Stefani. Toma ha detto, senza troppi giri di parole che “ci interessano gomma e ferro”. E questa è anche la posizione del sottoscritto. Il Molise, se vuole guardare lontano – ha concluso D’Egidio - se vuole mettere in cantiere progetti ambiziosi, se vuole credere in un suo rilancio a 360°, deve prima di tutto avere come base una buona rete stradale e migliorare sia la viabilità interna che quella con le regioni limitrofe».


4

il Quotidiano del Molise domenica 7 aprile 2019

QM

CAMPOBASSO

Redazione centrale: Campobasso redazionecb@quotidianomolise.it 0874.484623 0874.484625

NOEMI GALUPPO CAMPOBASSO Giornata decisiva per Campobasso e il suo futuro da qui a cinque anni. Nel centrodestra la situazione è critica. Il tavolo regionale convocato venerdì pomeriggio per prendere la decisione su programma e candidato sindaco è finito con un aggiornamento ad oggi. La Lega non ha preso parte alle trattative per via della presenza di Aida Romagnuolo e Filomena Calenda.

Previsioni meteo di domani

19°

Farmacia di turno a Campobasso

Giampaolo piazza G. Pepe, 39 0874.94076

E l’assemblea del circolo cittadino Pd. Saranno sciolte le riserve su candidati e alleanze

Comunali, attesa per oggi la fumata bianca delle coalizioni Tutto è possibile all’interno del centrodestra: nel pomeriggio il tavolo regionale Oltre a questa diatriba, ci sono due scogli da superare. Il primo è quello relativo ai punti

programmatici, sui quali la condivisione non è scontata. Il secondo è sul candidato sin-

daco. Stando al patto sottoscritto ad Arcore tra Matteo Salvini, Silvio Berlusconi e

«Nessuno stato di agitazione, lavoriamo ad un contratto migliore e calato sul territorio» A dirlo è la Fondazione Giovanni Paolo II. In programma il modello “Gemelli Molise” «Nessuno stato di agitazione, solo la scelta di Cobas di uscire dal tavolo delle trattative», cosi la Fondazione Giovanni Paolo II commentando quanto dichiarato da Maria Luisa Di Bianco, segretario regionale dei Cobas, in riferimento alle trattative in corso sul rinnovo del contratto di lavoro del personale in forza alla Fondazione. La necessità del cambio di contratto, ha spiegato il Direttore Generale ai sindacati in fase di avvio della trattativa, deriva dall' impostazione del nuovo modello organizzativo della Fondazione che diventerà “Gemelli Molise” e

E messa per i 25 anni dall’ordinazione di Bregantini

Oggi la celebrazione ecauristica in diretta su Rai 1 Grande attesa per la messa a Sant’Antonio di Padova, che rientra all’interno degli appuntamenti in occasione dei trecento anni dalla nascita di Di Zinno, inventore dei Misteri di Campobasso. La celebrazione sarà trasmessa in diretta su Rai 1 alle 10.30 di questa mattina. Nel pomeriggio di oggi un secondo importante appuntamento, sempre nella chiesa di Sant’Antonio di Padova, dove ci sarà la messa ecauristica in occasione dei 25 anni dall’ordinazione dell’arcivescovo Giancarlo Bregantini. Sarà il Nunzio apostolico in Italia, il diplomatico svizzero, S.E. mons. Emil Paul Tscherrig, a presiedere la santa messa, alla presenza di autorità ecclesiastiche, civili, militari e religiose. Ci saranno anche i vescovi della Conferenza Episcopale Abruzzese e Molisana e il vescovo della Conferenza Episcopale Calabra, Bertolone. Prima della Liturgia Eucaristica, alle ore 16:00, il Nunzio apostolico incontrerà tutti i vescovi presso il Palazzo vescovile. La partecipazione alla messa sarà il segno tangibile di un gregge che, con il suo pastore, festeggia non un traguardo, ma un punto di partenza verso il regno dei Cieli.

quindi sarà un ospedale della rete Gemelli che opererà in Molise, in strettissima collaborazione e sinergia con il Policlinico Gemelli di Roma. Da questo deriva quindi la necessità di avere un unico contratto collettivo di lavoro di riferimento e dalla necessità di proporre nuove norme per la disciplina dei rapporti di lavoro, che sarà più attuale e migliorativo rispetto al contratto vigente, se il tavolo della contrattazione riuscirà a convergere sulle modifiche necessarie e tanto attese. Il cda della Fondazione ha dato mandato di contrattare tutti quegli aggiornamenti che saranno compatibili con il bilancio della fondazione, ribadendo che sarà sufficiente la conferma di questo budget di gestione da parte della regione perché potranno essere riconosciuti alcuni istituti contrattuali che fino adesso non è stato possibile riconoscere nel passato. Infatti la Fgps ha raggiunto la condizione di equilibrio virtuoso nell’ultimo periodo anche grazie allo splendido lavoro del personale, quindi è giusto gratificare il personale per il lavoro fatto con spirito di squadra e attaccamento alla struttura. «Sono mesi che lavoriamo in sinergia con tutte le parti sociali e saremo ancora insieme lunedì per discutere di come arrivare alla definizione di un contratto che veda tutti soddisfatti e intenti a lavorare per l'obiettivo comune, la salute dei cittadini pazienti" ricorda la Fondazione Giovanni Paolo II. Il contratto in discussione non sarà speculare a quello applicato al Gemelli ma rispetterà le caratteristiche e le peculiarità organizzative della sede di Campobasso. Le relazioni sindacali avviate e la contrattazione sul tavolo si stanno occupando infatti, tra le altre cose, anche di premiare economicamente le professionalità impegnate ogni giorno all'interno Fondazione Giovanni Paolo II per mantenere la tradizione di un’assistenza sanitaria di eccellenza per tutti i pazienti che scelgono di farsi curare al “Gemelli Molise”».

Giorgia Meloni, Campobasso spetterebbe alla Lega. Il nome fatto è quello del consigliere comunale del capoluogo di regione, Alberto Tramontano. Ma alcuni mettono in discussione il fatto che possa essere lui o piuttosto un altro esponente. Così come alcuni ipotizzano addirittura un cambio di strategia con la Lega a Termoli, e Campobasso a Forza Italia. E per questa seconda strada le quotazioni salgono per Aldo De Benedittis, già assessore comunale ai tempi di Luigi Di Bartolomeo. E poi ci sono i nomi messi sul tavo-

lo da partiti e civiche ufficialmente, vale a dire quello di Corrado Di Niro (molto gettonato) e di Francesco Pilone e Francesco Del Greco. Oggi attesa, dunque, la chiarezza. Al governatore Toma l’ultima parola, che oggi così dichiara. «Mazzuto era con me per la vertenza Gam. Non ci sono problemi con lui. Domani (oggi ndr) parleremo e si riunirà il tavolo regionale in maniera serena». Non è neanche scontato che se alla Lega di Matteo Salvini i ragionamenti politici non piacciono, i suoi rappresentanti in loco possano correre da soli. Nella coalizione di centrosinistra, la situazione appare meno critica, ma non meno ingarbugliata. Oggi l’assemblea del circolo cittadino. E, se tutto va bene, si dovrebbe conoscere il volto del candidato sindaco e le alleanze per l’importante partita del 26 maggio. Due le ipotesi: o Antonio Battista o una figura che faccia sintesi tra partiti e civiche.

Festa della Polizia, centro off limits per le prove della parata Mercoledì 10 aprile prossimo, la Polizia di Stato celebrerà in tutte le province italiane la Festa della Polizia, commemorando il 167° Anniversario della Fondazione. A Campobasso, per consentire lo svolgimento delle prove generali della parata, nella notte appena trascorsa agenti in marcia hanno provato e riprovato in Corso Vittorio Emanuele, letteralmente off limits dalla mezzanotte, come da Per vedere ordinanza sindacale. Merco- il video ledì, invece, l’ordinanza di divieto di circolazione e sosta scansiona in centro avrà il suo effetto a il QR code partire dalle ore 7.


CAMPOBASSO E PROVINCIA

il Quotidiano del Molise domenica 7 aprile 2019

5

ATTUALITÀ

Tante iniziative in programma, tra cui quella della realizzazione di un “Viale del Buongusto” nel capoluogo di regione

“Festival del Buongusto” per Fred Un omaggio al cantante e cantautore campobassano grazie all’appuntamento annuale organizzato dalla Queen’s Academy ALESSANDRA POTENA CAMPOBASSO Si è svolta ieri sera, nella suggestiva Villa Torre Terzano ai piedi della collina Monforte, la conferenza stampa di presentazione dell’evento “Il Festival del Buongusto” dedicato al cantante e cantautore campobassano Fred

Chiesa Rupestre a Pietracupa Non c’è dialogo, il popolo insorge E fra i residenti c’è chi chiede di appartenere alla Diocesi di Campobasso-Bojano Pietracupa, porte chiuse per il domani. Oggi monsignor GianCarlo Bregantini, arcivescovo di Campobasso, festeggia il venticinquesimo anniversario della sua ordinazione episcopale. Il borgo di Pietracupa, l’amministrazione comunale e i cittadini porgono gli auguri più fervidi a lui che nell’opuscolo “La priorità è il Molise” scrisse che contro lo spopolamento dei borghi è necessario: “approvare sistemi di valorizzazione di tutti i tesori naturali e storici del territorio.” Pietracupa è stata recentemente oggetto dell’attenzione mediatica nazionale e internazionale come “capitale della longevità” perché un’importante società l’ha individuata come centro del progetto “Molise, terre longeve” prevedendo come suggestivo luogo d’incontro la “chiesa rupeNOTIZIE IN BREVE

QM

Oggi al Dopolavoro Pierluigi Tortora presenta “Paolo B” Nell’ambito della IV Rassegna Nazionale de “Il Teatro e la Musica dei DLF”, oggi, alle ore 18.30 al Dopolavoro Ferroviario di Campobasso, l’attore casertano Pierluigi Tortora presenta “Paolo B”. Paolo B è Paolo Borsellino come non lo si è mai visto. Paolo arriva da morto in luogo terzo che potrebbe essere il paradiso, e lì incontra una sedia vuota con una giacca alla spalliera e una borsa per terra vicino alla sedia. La sedia di Giovanni Falcone? I due dialogano essenzialmente sulla vita, quella che è stata e quella che sarebbe potuta essere in nome della libertà, della bellezza e della famiglia.

stre” non consacrata in cui i migliori ricercatori italiani ed esteri si riuniranno per discutere sugli stili di vita più adatti a una vita lunga e di alta qualità, com’è quella di molti pietracupesi documentati fin dal XVII secolo. La “chiesa rupestre” è una grotta a cui la popolazione quarantadue anni fa, dopo secoli di uso diverso e abbandono, con il suo cuore e le sue braccia restituì l’antichissimo aspetto, e da allora è stata centro di attività culturali, solidaristiche, sociali e anche religiose di grande spessore, diventando meta di un flusso continuo di visitatori che danno speranza di crescita al paese ormai quasi spopolato per la mancanza di lavoro e la conseguente emigrazione. A questa speranza di salvezza si oppone, incredibilmente, ignorando le sagge parole su riportate, la Curia di Trivento che da un anno rivendica alla Parrocchia l’uso esclusivo della grotta mai consacrata. Il primo atto abusivo avvenne nell’agosto scorso, quando fu cambiata all’improvviso la serratura della porta d’accesso alla chiesa da un esponente della Curia che da allora ne detiene le chiavi usandole a suo piacimento. Il 23 febbraio scorso, ad esempio, il Questore di Isernia dr. Alberto Pellicone, accompagnato dal Sindaco dr. Camillo Santilli a visitare la chiesa rupestre, si è trovato davanti alla porta chiusa e, dopo aver atteso a lungo e invano che

qualcuno da Trivento venisse ad aprire, andò via rammaricandosi del fatto. Ora, informato del Progetto “Molise, terre longeve”, il Vicario episcopale, in qualità di rappresentante legale della Parrocchia a cui contro i canoni del Diritto ecclesiastico da quasi due anni non è stato assegnato un parroco, ha inviato al Comune una diffida a porre in essere qualunque attività che "possa arrecare molestia o disturbo al corretto godimento o uso della grotta da parte della Parrocchia". Quale godimento, se mai la Curia si è preoccupata della pulizia e della manutenzione della grotta a cui provvedono per amore quasi clandestinamente, quando è possibile, i cittadini? Quale uso se da allora non è stata celebrata in essa alcuna funzione liturgica? A chiusura del messaggio si minaccia di adire alle vie legali, non si sa su quali basi giuridiche, se tale diffida fosse disattesa. La cosa è incredibile, contro la ragione e il diritto, la popolazione è indignata, e la tensione aumenta anche fra i cittadini lontani, i visitatori continuano ad affluire ma non si sa mai se troveranno aperta la grotta, le speranze di crescita del paese ora dipendono da un’ostilità curiale per cui non c’è alcuna ragione evidente. Molti in paese si chiedono se esiste una via per cui la parrocchia possa essere traferita nella Diocesi di Campobasso. Tanti auguri, monsignor Bregantini!

Bongusto. Per la prima volta dopo quattro anni, il consueto spettacolo al Teatro Savoia “Buon Compleanno Fred” non è andato in scena, dando spazio alla conferenza organizzata dalla Queen’s Academy. Antonello Carozza, direttore artistico dell’evento, ha spiegato come l’idea di questo festival nasca dal grande amore che in questi anni è stato

dedicato alla vita ed alle opere dell’artista, nonostante Campobasso conosca ben poco. Un evento come sorta di contenitore, al cui interno è possibile trovare iniziative già esistenti, un contenitore volto a favorire il turismo non soltanto del capoluogo, ma anche del Molise nella sua interezza. L’obiettivo è quello di rendere “Il Festival del Buongusto”

un’idea che possa rivoluzionare in maniera concreta la nostra regione e catalizzare l’attenzione di media e turisti da tutta la penisola. Tutto ciò, frutto di quattro anni di lavoro in cui abbiamo cercato di mettere insieme le esigenze di tutta la città. L’intento è quello di realizzare un viale, chiamato “Viale del Buongusto” e farne un percorso costellato da vari punti, coinvolgendo tutte le attività commerciali. Creare poi una mostra itinerante con l’installazione di altoparlanti lungo questo viale e fare di ciò un percorso turistico, tutto ciò nel periodo estivo. Un modo dunque, per omaggiare il cantante campobassano che ha dato vita a numerose sue canzoni, nella sua casa di Via Marconi e far conoscere il suo spessore musicale, che lo ha fin da sempre contraddistinto.


6

il Quotidiano del Molise domenica 7 aprile 2019

QM

BOJANO-RICCIA

Redazione centrale: Campobasso - via San Giovanni in Golfo, 205/B -

0874.484623

0874.484625

www.quotidianomolise.com

“Il mio nessun parli…” Terza posizione per l’Amatuzio-Pallotta REDAZIONE BOJANO Ancora una volta protagonista in ambito nazionale, l’Istituto Comprensivo “F. Amatuzio-Pallotta” di Bojano, dopo il

primo posto per la categoria Scuole Primo Ciclo della Regione Molise per il Premio Scuola Digitale 2018, svoltosi all’interno dell’evento Futura Campobasso lo scorso novembre, è stato invitato alla premiazione e partecipazione, dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, al-

l’iniziativa “#FuturaGenova” – Settimana della scuola digitale (4-6 aprile 2019). Una commissione di esperti e artisti ha decretato la terza posizione su 1350 scuole per l’idea progettuale M. U. S. I. C. A. A. (Musica Unità e Sintesi In Cento Anni d’Arte).

Riccia. Fanelli: «Era il nostro sogno, ora ci prendiamo cura delle persone più deboli»

La Rsa è finalmente realtà Ieri l’inaugurazione ufficiale Grande soddisfazione espressa dall’amministrazione comunale RICCIA Grande soddisfazione e

orgoglio da parte dell’amministrazione comunale e della comunità riccese tutta per

Agricoltura, Griselli: «Bisogna ridare dignità ai lavoratori del settore» La sindacalista bojanese dell’Usb: «Serve un processo di organizzazione in tutta la filiera» L’agricoltura italiana con i 31 miliardi di valore aggiunto che genera è caratterizzata da una filiera, a partire dai sementi e proseguendo per la raccolta, le lavorazioni postraccolta, la trasformazione, il trasporto, la commercializzazione, la distribuzione/logistica e la vendita, che poggia sulla fatica di braccianti e contadini/produttori. In merito è intervenuta la sindacalista bojanese dell’Usb, Rosella Griselli, che da sempre si è spesa per la tutela dei lavoratori agricoli. «A creare questa situazione di lavoro impoverito, tra la produzione agricola di carattere “familiare” e le produzioni intensive dell’agroindustria, sono le politiche agricole comunitarie e le politiche italiane di regolazione della trasformazione e della commercializzazione dei prodotti agroalimentari. Secondo i dati della Corte dei Conti, nel periodo 2014/ 2020 i finanziamenti della PAC (politica agricola comune) sono stati un totale di 41,5 miliardi a cui si aggiungono 10,5 miliardi di fondi nazionali, con una media annua totale di 7,4 miliardi di fondi pubblici al settore agricolo. A queste risorse va aggiunto, fattore da non sottovalutare, lo strapotere nonché l’imposizione della Grande Distribuzione Organizzata (GDO) che schiaccia insieme contadini/produttori e braccianti. La condizione di bassi salari con turni disumani di facchini, magazzinieri e commessi va inquadrata in questa dimensione della catena. La categoria degli operai

agricoli in questa filiera è una delle più colpite dalla vulnerabilità e dalla marginalità lavorativa e sociale. Nei casi più gravi questi uomini e donne, spesso migranti, sono costretti a vivere in condizioni di privazione di libertà e di ghettizzazione istituzionale. Parliamo di lavoratori, indipendentemente dalla provenienza geografica, ai quali non vengono riconosciuti reali ed adeguati diritti salariali, previdenziali e di sicurezza sul lavoro. Vale a dire lavoratori e lavoratrici impoveriti e schiacciati in condizioni di sfruttamento e schiavitù nelle aree rurali e nelle città lungo la filiera. A questo si aggiungono le varie forme di caporalato mascherato e non. È in questo contesto che USB Lavoro agricolo, nell’ambito nel percorso dell’intera Confederazione, ha avviato da qualche anno il processo di sindacalizzazione dei lavoratori nella filiera dell’agro-industria, perché i profitti che genera la filiera agricola non permette ai lavoratori e alle loro famiglie di vivere una vita dignitosa. Quindi un percorso che ha come primo obbiettivo quello di ri-dare dignità e di ri-conquistare diritti sindacali e sociali - ha concluso attraverso il processo di organizzazione e sindacalizzazione dei lavoratori, lungo tutta la filiera agricola, dai campi passando per la logistica fino alla tavola di consumatrici e consumatori di cibo».

la cerimonia inaugurale della nuova Residenza Sanitaria Assistenziale intitolata alla memoria del Dott. Michele Sassani, medico e persona di grande umanità e professionalità. Emozionante il ricordo dell’Amministrazione comunale, della famiglia, degli amici e dei riccesi che lo ricordano anche per il suo impegno politico e sociale. La nuova RSA rappresenta una tappa importante nel percorso di miglioramento e di potenziamento dei servizi socio-assistenziali per il Comune di Riccia. Da oggi è una splendida realtà sul territorio di Riccia in grado di

offrire cura e assistenza a 30 malati di alzheimer (20 in regime residenziale e 10 per il centro diurno). «Avevamo un sogno, quello di prenderci cura dei nostri anziani e delle persone più fragili, offrendo loro – ha commentato l’ex sindaco e consigliere regionale Micaela Fanelli - la migliore assistenza e creando lavoro per la comunità. Ieri, con l’inaugurazione della nuova RSA, un altro importante tassello è stato fissato sulla strada che ci siamo prefissi. La strada della buona amministrazione, della laboriosità e della solidarietà».


il Quotidiano del Molise domenica 7 aprile 2019

QM

TRIVENTO

Redazione centrale: Campobasso - via San Giovanni in Golfo, 205/B -

0874.484623

0874.484625

7

www.quotidianomolise.com

Appaltati i lavori di miglioramento della viabilità interna In via Acquasantianni e via Porta Caldora. Il vicesindaco Sebastiano: si mette mano ad un’area strategica per la comunità TRIVENTO Appaltati i lavori di miglioramento della viabilità interna in via Acquasantianni e via Porta Caldora, con un impegno di spesa di 110mila euro. A farlo sapere è il vicesindaco, Fabio Sebastiano, con delega ai Lavori Pubblici. L’Area oggetto dell’intervento, per la quale è previsto un ulteriore progetto di regimazione delle acque piovane, di 69mila euro, che prevede la costruzione di una tubazione di scarico delle acque bianche con annesso tombino stradale in via Acquasantianni, è di particolare rilievo per la comunità, considerato che sono presenti diversi centri di eroga-

I lavori previsti in progetto, prevedono l’allargamento della sede stradale su via Acquasantianni, su Via Porta Caldora e sul tratto di strada che da via Acquasantianni accede alla Scuola dell’Infanzia. È prevista, quindi, la demolizione di alcuni muri e altri manufatti, che rappresentano una “strozzatura” di via Acquasantianni, con la loro ricostruzione a valle. Si prevede la pavimentazione in conglomerato bituminoso delle aree ricavate, le quali saranno in parte destinate a parcheggio di autoveicoli ed alla sosta temporanea dei mezzi pubblici di trasporto.

Fabio Sebastiano

zione di servizi ai cittadini, quali scuole e poliambulatorio comunale. “L’Attività della Amministrazione comunale – posta a conoscenza l’ingegner Sebastiano - già in

passato si è caratterizzata da una serie di azioni miranti a rendere fruibili in sicurezza tali servizi, anche in armonia con le previsioni della variante generale allo strumento urbanistico in corso di approvazione. La indisponibilità di fondi sufficienti a risolvere con un unico intervento le problematiche, ha indotto l’Amministrazione a dividere gli interventi in singoli progetti, funzionalmente autonomi, ma complementari nell’ambito di una strategica visione di insieme. Il Consiglio Comunale ha provveduto ad approvare il progetto definitivo con delibera numero 60 del 29 novembre 2018, disponendo il vincolo preordinato all’

esproprio e dichiarazione di pubblica utilità. Il tratto stradale oggetto di intervento rappresenta lo snodo tra la viabilità principale di via Acquasantianni, via Porta Caldora e le strade di collegamento alle strutture ospitanti la Scuola dell’Infanzia ed il Liceo delle Scienze Applicate. Dalla analisi dei bisogni, emerge la necessità di reperire aree destinate alla sosta degli scuolabus e degli autobus di linea per il carico e lo scarico degli alunni in prossimità delle scuole, aree di sosta per il personale e per i genitori dalla scuola dell’infanzia ed armonizzare gli innesti stradali per minimizzare i rischi legati alla circolazione stradale e

L’Attività della amministrazione comunale già in passato si è caratterizzata da una serie di azioni miranti a rendere fruibili in sicurezza i servizi dell’area, scuola e poliambulatorio, anche in armonia con le previsioni della variante generale allo strumento urbanistico in corso di approvazione salvaguardare l’incolumità dei pedoni, in larga parte costituiti da ragazzi in età scolare. Inoltre, nei pressi dell’ingresso secondario dell’edificio ospitante il Liceo delle Scienze Applicate, si

È emersa la necessità di aree per la sosta degli scuolabus e degli autobus

Cosa prevede il progetto di riqualificazione dell’area Sarà dato inizio alla sistemazione di via Porta Caldora. Questa strada, inclusa nella perimetrazione del centro abitato sin dal 1995 ed a servizio di zone di espansione come da previsione dello strumento urbanistico, a tutt’oggi, risulta in gran parte sterrata. La sua sistemazio-

ne riveste una importanza notevole per la sicurezza stradale (sia per i veicoli che per i pedoni), in quanto consente il raggiungimento del centro evitando l’attraversamento della rotatoria di innesto alla viabilità comunale della Strada di collegamento alla Fondo Valle Trignina.

In questa prima fase, data la limitata disponibilità di fondi, è prevista la sistemazione di un primo tratto di circa ml 180. Al fine di regimentare le acque meteoriche che in occasione delle piogge ristagnano nei pressi dell’accesso carrabile al piazzale del Liceo, verrà posto in opera un pozzetto recettore delle dimensioni di cm 100x100

Previsto l’allargamento della sede stradale su via Acquasantianni, su Via Porta Caldora e sul tratto di strada che da via Acquasantianni accede alla Scuola dell’Infanzia

da cui si diparte una condotta realizzata in tubo in polietilene corrugato, per ricongiungersi alla condotta fognaria delle acque bianche esistente, che recapita nel vicino fosso vernile. Le opere di demolizione e ricostruzione della recinzione esistente e costituita da un muretto in calcestruzzo con sovrastante inferriata (i quali si presentano fortemente degradati) si rendono necessari per ampliare la sede viaria in prossimità degli incroci di via Acquasantianni con via Porta Caldora e le stradine di accesso al Liceo ad alla scuola dell’Infanzia ivi presenti, per ricavarne uno spazio per la fermata in sicurezza deli autobus e scuolabus, nonché un area di parcheggio in prossimità della scuola dell’infanzia. Il muro demolito su via Acquasantianni (cfr. prospetto - particolare “A”) verrà ricostruito a circa 5 metri di di-

evidenzia la necessità di regimentare le acque meteoriche per evitare il ristagno dell’acqua piovana proveniente da monte nei pressi dell’accesso carrabile al piazzale del Liceo.

stanza verso valle, con tipologie e materiali già utilizzati nell’area (muretto in cls dell’altezza media di cm 50, con sovrastante recinzione tipo “orsogril”. Il tratto di muro su via Porta Caldora (cfr. prospetto - particolare “B”) verrà demolito e non ricostruito per ampliare l’incrocio tra detta via e la stradina di accesso al Liceo. In prossimità dell’incrocio tra via Acquasantianni e la stradina di accesso alla scuola dell’Infanzia sono ubicati un Palo di illuminazione pubblica ed un manufatto (colonna) in pietra (cfr. particolare della colonna) che, a seguito dell’ampliamento della sede stradale, costituirebbero un impedimento alla circolazione dei veicoli. Pertanto il palo di pubblica illuminazione verrà debitamente arretrato a filo del muro ricostruito. Per quanto concerne la colonna, che è quanto resta delle opere di sostegno di un cancello di accesso alle proprietà dell’ex Istituto per l’Agricoltura (presumibilmente realizzato verso la fine degli anni 60), ora di proprietà privata, se ne prevede lo smontaggio ed il deposito, in maniera ordinata, presso il deposito comunale, in attesa di un reimpiego.


8

il Quotidiano del Molise domenica 7 aprile 2019

ISERNIA

QM Redazione centrale: Campobasso redazioneisernia@quotidianomolise.it 0874.484623 0874.484625

Previsioni meteo di domani

13°

Farmacia di turno a Isernia

San Lazzaro via Giulio Tedeschi, 39/43 0865.299310

L’episodio a Cassino. Aveva nascosto la merce in borsa, beccata dalla titolare

Ruba liquori in un supermercato, 20enne isernina denunciata Ruba liquori all’interno di un supermercato di Cassino, denunciato per furto aggravato una 20enne isernina. La giovane che, a seguito delle indagini dei Carabinieri, risultava essere incensurata e disoccupata è stata becca-

ta dai militari dell’Arma della Sezione Radiomobile della locale Compagnia. Dopo aver trafugato dagli scaffali del negozio quattro bottiglie di liquori di note marche, la donna si sarebbe allontanata dall’esercizio commercia-

le senza pagarle. L’episodio, però, è stato notato dalla responsabile del supermercato che si trova in pieno centro. La responsabile, infatti, aveva notato l’atteggiamento sospetto assunto dalla giovane che, in realtà, aveva

pagato solo una bottiglietta d’acqua. E’ stata la stessa proprietaria a bloccarla e richiedere l’intervento dei carabinieri. L’immediato intervento dei militari dell’Arma, ha permesso di rinvenire quanto trafugato, nascosto

nella borsa indossata dall’isernina. La refurtiva, per un valore di circa 70 euro, è stata restituita alla legittima proprietaria. Nei confronti della 20enne isernina, inol-

tre, è stata proposta al Questore della Provincia di Frosinone la misura di prevenzione del Foglio di Via Obbligatorio dal comune di Cassino per un periodo di 3 anni.

Dal 2016 fu candidata nelle liste del centrosinistra che appoggiavano la candidata sindaca Rita Paola Formichelli

Melaragno in aula con la maggioranza La consigliera comunale, che entrerà al posto di Linda Dall’Olio, ha dichiarato che aderirà al gruppo di Isernia Migliore

Ancora buone notizie per l’amministrazione d’Apollonio. Il sindaco che, solo una settimana fa, sembrava arrivato a fine corsa, senza più i numeri in aula, può veramente festeggiare la cosiddetta’’dea bendata’’, o fortuna, che lo sta decisamente appoggiando. Infatti dopo l’ingresso in maggioranza di Isernia Migliore e della Lega, che gli hanno risolto tutti i problemi legati alla tormen-

tata vertenza Lombardozzi, ora arriva la novità che anche Giuseppina Melaragno, la consigliera comunale che entrerà al posto di Linda Dall’Olio, nominata ottavo assessore della giunta, andrà a rinforzare la maggioranza. Infatti, pur essendosi candidata con il Centrosinistra, a sostegno della candidata sindaco Rita Paola Formichelli, la Melaragno, appena enterà a Palazzo San

Francesco, il prossimo 16 aprile, nella seduta dedicata al bilancio, dichiarerà la sua adesione al Centrodestra e, in particolare, al gruppo di Isernia Migliore, lo stesso di Linda Dall’Olio, di cui ha condiviso percorso e nuovo posizionamento politico. In sostanza, un nuovo ingresso alla corte di d’Apollonio che può senza dubbio definirsi fortunato. La crisi della sua maggioranza è stata spenta immediatamente dalle direttive dello stato

maggiore del Centrodestra regionale, che va al voto a Campobasso e Termoli e non ha nessuna intenzione di far scoppiare una crisi nel secondo capoluogo molisano, amministrato da quasi tre anni dal Centrodestra. In vista delle elezioni dei sindaci di Campobasso e Termoli sarebbe una specie di suicidio politico e i vertici regionali del Centrodestra hanno subito richiamato all’ordine i consiglieri dissidenti di Isernia, rimettendoli in riga. Inol-

tre, il vento della politica, che in Molise soffia decisamente nelle vele del Centrodestra, ha fatto sì che addirittura il Centrosinistra al comune di Isernia praticamente vada verso l’estinzione. Isernia Migliore ne ha fagocitato gran parte dei rappresentanti. La Formichelli ha dichiarato apertamente la sua rottura con il Pd e l’altro candidato sindaco sconfitto, Stefano Testa, è passato addirittura con la Lega di Mazzuto, quindi anche lui a

sostegno di un Centrodestra che oggi, su 33 rappresentanti a Palazzo San Francesco, può contare su ben ventinove consiglieri di maggioranza. Restano convintamente all’opposizione i soli Raimondo Fabrizio di Forza Italia, e tre ex candidati sindaci sconfitti nel 2016: Cosmo Tedeschi, Mino Bottiglieri e naturalmente la Formichelli. Insomma la Pasqua 2019 per d’Apollonio sarà memorabile, ha certamente motivo di far festa.

(So), che si è esibita con gli abiti tradizionali. Oggi, invece, Domenica 7 aprile, alle ore 9:30, raduno degli Schutzen in piazza X Settembre e deposizione di due corone d’alloro, la prima presso il monumento alle vittime del bombardamento del X Settembre e la seconda nella chiesa di Santa Chiara. Alle ore 10:30, il vescovo Camillo Cibotti officerà una messa in cattedrale, alla presenza degli ospiti trentini. Al termine della funzione reli-

giosa, un corteo si dirigerà verso la chiesa di San Francesco, dove sarà depositata una terza corona di alloro. Infine, il corteo giungerà a Santa Maria delle Monache dove verrà scoperta un lapide a ricordo degli internati sudtirolesi a Isernia.

Per due mesi, al termine della prima guerra mondiale, rinchiusi in chiese e monasteri della città

I mille trentini prigionieri a Isernia C’è stato un periodo storico in cui, in buona parte del Trentino, al solo sentir parlare di Isernia la gente si riempiva di sdegno e impallidiva. Nel novembre 1918, qualche mese dopo la conclusione della prima guerra mondiale circa 1000 soldati trentini di lingua e cuore italiani, che aveva combattuto per l’esercito austro-ungarico sono stati fatti prigionieri a Isernia. Un esperienza breve ma molto dolorosa. In quei due mesi di detenzione non venne salvaguardato nessun diritto, alcuni di loro morirono di stenti. Furono internati nell’ex convento di Santa Maria delle Monache e in al-

tre tre chiese cittadine tra cui San Francesco e Santa Chiara. Una brutta pagina di storia che vede protagonista, suo malgrado, il capoluogo di provincia pentro. Questo fine settimana una delegazione di circa duecento circa 200 rappresentanti della Federazione Schutzen del Welschtirol, con sede a Mezzocorona (Tn), organizzatrice dell’evento rievocativo «Viaggio della Memoria, è arrivata in città per ricordare i cosiddetti “fatti di Isernia”. Se n’è discusso in un convegno tenutosi ieri pomeriggio nell’auditorium del seminario vescovile, al quale è intervenuto anche il sindaco di

Isernia, Giacomo d’Apollonio. A Isernia anche tanti nipoti (persino un figlio) dei prigionieri trentini. A tirar fuori dall’oblio questa triste vicenda Luciana Palla che ha scritto un libro sull’argomento. «Erano già tornati a casa – ha spiegato la scrittrice – perché la guer-

ra era finita, ma non per la burocrazia. I cittadini delle terre irredenti, finalmente redente, furono richiamati dall’Esercito Italiano e furono trasferiti in diverse parti d’Italia tra cui Isernia. Non si sa per quali reati. Molti di loro, nonostante fossero stati costretti a combattere per l’esercito austroungarico avevano un cuore (e una lingua, ndr) che parlava italiano. Un avvenimento che la storiografia ha voluto dimenticare, motivo per cui con queste celebrazioni stiamo scrivendo una bella pagina. Al termine del convegno un concerto della banda cittadina di Madonna di Tirano

Per vedere il video scansiona il QR code


ISERNIA E PROVINCIA

il Quotidiano del Molise domenica 7 aprile 2019

9

ATTUALITÀ

Elisabetta Trenta, sposata con un campobassano, ha parlato del legame che ha con la regione: «Noi politici dobbiamo fare di più per questa terra»

«Il Molise è la mia piccola Svizzera» Il ministro della Difesa ospite a Rocchetta a Volturno in occasione del 75esimo anniversario della rinascita dell’esercito su Monte Marrone Quella vetta quasi anonima delle Mainarde porta con sé una storia a cui, probabilmente, non è stato dato il giusto valore, quantomeno da una punto di vista divulgativo e storiografico. Su Monte Marrone, durante la seconda guerra mondiale, l’esercito italiano si è riorganizzato (quest’anno ricade il 75esimo anniversario), dalla montagna molisana ha avuto inizio la liberazione del centrosud. Le gesta di chi nel 1944 si è fatto onore, combattendo fino a perdere la vita sono state ricordate in un interessante convegno presso il Museo Internazionale delle Guerre Mondiali a

Rocchetta a Volturno, comuni che si trova ai piedi della storica montagna. Ospite d’eccezione il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, per un evento che è stato patrocinato dal Senatore della

Repubblica e fortemente sponsorizzato dal senatore molisano, Fabrizio Ortis. Al tavolo dei relatori, presenti tra gli l’avvocato Diulio Vigliotti, presidente dell’Associazione Storico-Culturale 1943/1944, i docenti dell’Università degli Studi del Molise Giuseppe Pardini, Matteo Luigi Napolitano e Giovanni Cerchia, il Tenente Colonnello Emilio Tirone, Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito. I lavori sono stati aperti dal sindaco di Rocchetta, Teodoro Santilli che ha voluto ringraziare i tanti presenti, tra cui moltissime autorità civili, militari e religiose e ha illu-

strato le peculiarità di un territorio che ha molte ricchezze. Poi la parola è passata al ministro Trenta che, nel suo intervento, ha posto l’accento sulla necessità di non rendere vano il sacrificio di chi su Monte Marrone ha combattuto: «La pace non è una cosa scontata – ha dichiarato la Trenta -, oggi è cambiato il modo di fare la guerra, sono cambiati gli scenari, ma tutti i conflitti derivano da povertà, carestie e problematiche a cui tutti noi possiamo e dobbiamo trovare una soluzione. Per onorare il coraggio di chi ha permesso la Liberazione dobbiamo far sì che il loro testimone passi alle nuove generazioni». Ma quale contributo ha dato la battaglia delle Mainarde all’esercito? «Nell’esercito rimane tutto – ha continuato il ministro – in questi anni è sempre stato a difesa delle istituzioni e della popolazione e lo fa in ogni momento, in patria e all’estero. Il Molise è stato un territorio importantissimo per la Liberazione. Per quel che riguarda, nello specifico, questo territorio, ha una memoria che non conoscevo fino a oggi. Ringrazio

Nella giornata commemorativa si è parlato dell’importanza della battaglia delle Mainarde per la liberazione dell’Italia durante il Secondo Conflitto Mondiale

anche gli organizzatori del convegno per avermela fatta scoprire. Questo è stato uno dei punto dove ha avuto inizio la rinascita, un grande merito per questa zona». Fermatasi a parlare con la stampa, poi, il ministro Trenta è tornata a parlare del Molise, ammettendo di avere un legame particolare con questa terra, considerato che ha sposato un campobassano. «Ho tutta la mia famiglia acquisita qui – ha confermato –. Credo che sia una bellissima regione che deve essere valorizzata,

sono dispiaciuta per le cittadine che si spopolano. Penso che noi politici dovremmo fare un po’ di più perché queste sono aree bellissime dove c’è storia, cultura, natura. Mi piace dire che il Molise è una piccola Svizzera e credo sia arrivato il momento di fare molto di più per questa regione».

Per vedere il video scansiona il QR code

Tutto pronto per la suggestiva manifestazione giunta alla 6^ edizione. Oltre 60 persone coinvolte

A Pozzilli il 12 aprile si ripete la ‘Passione di Gesù Cristo’ Venerdì 12 aprile a Pozzilli va di nuovo in scena la rappresentazione de “La Passione”. Evento ormai giunto alla VI edizione organizzata da un gruppo di “amici appassionati” che, insieme al Parroco Padre Rino Prevedoni e con il patrocinio del Comune di Pozzilli, caparbiamente non hanno voluto far perdere la tradizione. Da oltre tre mesi le prove hanno impegnato numerose

persone, coinvolgendole direttamente nella rappresentazione ed altre occupandole nella realizzazione delle scene, dei costumi e dell’organizzazione generale. Gli “attori” reciteranno rigorosamente “dal vivo”. Alcuni sono ormai attori “navigati” ma altri riceveranno il “battesimo” del palco proprio quest’anno. Solo alcuni numeri: 20 soldati romani, cavalli finemente barda-

ti, addestrati e preparati per una scenografia mozzafiato; oltre 30 bambini delle scuole elementari; oltre cento figuranti dal più piccolo di 7 anni per finire con i “nonni storici”, Antonio ed Eugenio, ultraottantenni. E poi sarte, fabbri, falegnami e tanta, tanta buona volontà! «L’impegno profuso da tutti i partecipanti - riferisce Padre Rino, parroco di Pozzilli – è motivo di orgoglio per tutta la nostra comunità. La partecipazione poi di numerosi ragazzi poco più che adolescenti rappresen-

ta il frutto che abbiamo seminato negli anni addietro e una speranza per il futuro di questa rappresentazione.” Sponsor ed istituzioni sono state al fianco di giovani che hanno messo in campo tutto quanto possibile per supportare questo evento. «Quando si leggono i numeri, - aggiunge il Sindaco Stefania Passarelli - quando un gruppo di cittadini promuove l’immagine di una comunità con una manifestazione di tale spessore, una attenta amministrazione non può che mettersi al suo fianco per promuovere,

aiutare, adoperarsi e per accogliere nel migliore dei modi le numerose persone che verranno a vedere la Passione vivente.

La nostra missione è questa: creare aggregazione e supportare tutte quelle iniziative che danno lustro a tutta la comunità»


10

il Quotidiano del Molise domenica 7 aprile 2019

QM

DIOCESI

Redazione centrale: Campobasso - via San Giovanni in Golfo, 205/B -

0874.484623

0874.484625

www.quotidianomolise.com

La città di Isernia ai piedi del Ss. Sacramento Volgono al termine le Sante Quarant’ore vissute dalle parrocchie della città pentra Il Vescovo in adorazione

DON FRANCESCO BOVINO Tra le manifestazioni più sentite del culto eucaristico, restano ancora attuali le Sante Quarantore, una volta così diffuse e così solenni da costituire un tempo di rinnovamento spirituale e sociale, di preghiera e di penitenza, di comunione tra il clero e il popolo. Anche quest’anno le parrocchie della città di Isernia non hanno voluto venir meno al tanto atteso appuntamento con la preghiera adorante davanti al Santissimo Sacramento. Le ultime date previste dal programma si terranno da domani 8 aprile nella parrocchia periferica di Fragnete. In queste settimane passate, dunque, le comunità parrocchiali della città si sono avvicendate in preghiera per quaranta ore davanti a Gesù Eucaristia secondo l’antica tradizione risalente al tardo Medioevo. La tradizione più antica si richiama alle 40 ore che Nostro Signore passò nel sepolcro, e forse traggono la loro origine nell’adorazione che si faceva tra il Giovedì santo e il Venerdì Santo davanti alla reposizione del Sacramento, che appunto veniva erroneamente, chiamata Sepolcro. La simbo-

logia del numero quaranta, tuttavia, nella tradizione delle Sacre Scritture, rappresenta un periodo di purificazione ed espiazione per condurre i fedeli al traguardo della salvezza. Quaranta è il numero della tribolazione e della prova, della penitenza e del digiuno, della preghiera e della punizione; quaranta giorni e quaranta notti durò il Diluvio Universale e Mosè sostò quaranta giorni sul Monte Sinai in attesa di ricevere la Legge. A Roma le 40 ore ebbero un grande fautore in S. Filippo Neri, che le prese come una delle principali pratiche di devozione per la sua Confraternita, e la solenne festa esteriore con cui accompagnava la pratica contribuì a fare di lui il padre degli oratori musicali, che tanto decoro artistico diedero alla musica del tempo. La storia dice che, durante i giorni della solenne esposizione, le città cambiavano fisionomia: i negozi chiudevano; i lavori dei campi erano sospesi; le barriere sociali cadevano e la fede rifioriva nel cuore della gente che imparava a pregare e a meditare. L’adorazione coinvolgeva tutte le categorie di persone che, giorno e notte, si avvicendavano in preghiera, spesso in modo inventivo e spontaneo, per quaranta ore davanti a Gesù Eucaristia. Per tre giorni si stabiliva quasi una tregua Dei perché «i violenti diventavano mansueti; i ladri restituivano il maltolto; i

Si è tenuto ad Isernia l’annuale approfondimento sulla devozione al Cuore di Gesù

Convegno diocesano dell’Apostolato della Preghiera DOMENICO PACITTI Sabato 30 marzo 2019 presso la sala convegni delle Suore Apostole del Sacro Cuore di Isernia si è tenuto il convegno diocesano sul tema “il Cuore di Cristo fonte perenne di giovinezza”. I lavori sono stati scanditi dai preziosi e puntuali interventi del Sac. Religioso Fr. Pio Maria Ciampi e dal relatore Can. Sac. Don Berardino Di Silvio, i quali hanno focalizzato i loro discorsi sulla necessità di essere sempre giovani nel proprio animo avvicinandosi continuamente a Cristo. Anche Sua Eccellenza Mons. Camillo Cibotti ha affermato che “è importante allargare lo sguardo verso nuove prospettive e interrogarsi sul futuro, sui bisognosi e sulle aspettative di una società in continua trasformazione...”. Inoltre per accompagnare questo dinamismo socio-religioso dice ancora Mons. Cibotti, è necessario che tutte le componenti ecclesiali ricerchino e alimentino quella giovinezza interiore che, corroborata e sostenuta dalla vera fonte - l’amore che scaturisce dal cuore di Cristo, - diviene prospettiva nel-

la vita di ogni giorno, nella famiglia e nella società. Lo stesso passo del Vangelo della Samaritana ci indica che la sete è metafora della nostra ricerca di quella fonte da cui prelevare l’acqua della vita attraverso l’incontro con Gesù. Ebbene, tutti dovremmo attingere e dissetarci alla fonte dell’acqua della vita per mantenere viva in noi la giovinezza dell’anima. Interessantissima e di notevole impatto è stata poi la testimonianza di Andrea Petraroia, l’unico giovane della nostra diocesi che ha partecipato all’ultima GMG di Pa-

Un momento del convegno

nama. Andrea ha catturato l’attenzione dei presenti con un intervento profondo e critico ma diretto ad evidenziare che, nonostante i comuni pregiudizi sui giovani d’oggi, moltissimi ragazzi si sentono tali non tanto per la loro età anagrafica, bensì perché continuamente vicini a Cristo da cui ricevono amore e la voglia di vivere seguendo i suoi insegnamenti. Non esiste felicità più grande di quella di vivere una vita seguendo le orme di Gesù. Perfettamente in linea con la mission dell’Apostolato della Preghiera tra i cui caposaldi c’è proprio quello di “aiu-

tare tutti i membri della Chiesa a vivere pienamente il Battesimo e l’Eucaristia nello spirito del sacerdozio comune dei fedeli”. Al termine dei lavori Sua Ecc. Mons. Cibotti ha celebrato la Santa Messa, al termine della quale, Suor Giuditta Esselen Jurand, responsabile diocesana dell’AdP, ha elargito i suoi personali ringraziamenti a tutti coloro i quali si sono prodigati per la buona riuscita dell’interessantissimo evento. Sia il convegno che la funzione religiosa sono state animate dal Believe Christian Music Group di Isernia.

falsari diventavano onesti; i nemici si riconciliavano; la gioventù si innamorava di Dio e i sacerdoti non si allontanavano dall’altare e dai confessionali». E questo perché le Quarantore pian piano acquistarono lo stile, l’importanza e l’efficacia di una vera missione popolare, affidata a predicatori che le ritenevano un ottimo mezzo per preparare la predicazione più impegnativa, quella quaresimale, immancabile in tutte le chiese. Un tempo di grazia, quindi, che rinnovò la vita cristiana. Poi vennero le rivoluzioni politiche e sociali, con gli inevitabili cambiamenti: le città divennero più grandi e meno accoglienti; più industriali e meno religiose; più ricche materialmente e più povere di rapporti umani e di amicizia cristiana; più intellettuali, ma religiosamente meno preparate. Per quanti ancora oggi sentono la loro importanza, però, le Quarantore ci ricordano che Gesù è presente tra noi e per noi: “Ecco io sono con voi tutti i giorni fino alla fine dei secoli. non vi lascerò orfani. Io sono il pane vivo disceso dal cielo. Chi mangia questo pane vivrà in eterno”. Sentiamo tutti il dovere di fare una visita a Gesù presente nell’Eucaristia, che sta lì, nell’ostia consacrata, chiamando, aspettando, accogliendo tutti noi così per come siamo, con le nostre fragilità, i nostri limiti, i bisogni, la sete di pace, serenità, gioia. Noi cristiani andiamo a trovare Gesù per implorare la sua benedizione sulle nostre famiglie, sugli anziani e ammalati, i giovani e i bambini. Molto più semplicemente sono un tempo di libertà che i cristiani possono prendersi per stare con sé stessi e con il Signore, magari riprendendo in mano la propria vita, confessando la propria fede dinanzi all’Eucaristia.

Mini-campo dell’Azione Cattolica Ragazzi A Sesto Campano l’incontro quaresimale dell’ACR diocesana

Il Gruppo ACR

Sabato 30 e domenica 31 marzo 2019 si è svolto il primo mini-campo di Quaresima dell’Azione Cattolica dei Ragazzi, diocesi Isernia-Venafro, intitolato “Aspettando l’aurora” che si è svolto presso i locali della parrocchia Cuore Immacolato di Maria, a Sesto Campano. I partecipanti, 21 bambini e 8 educatori provenienti da 4 parrocchie diverse, hanno manifestato fin da subito l’entusiasmo nel vivere questa esperienza, portando una ventata di gioia e buon umore nel paese. Gli educatori, attraverso giochi, attività, riflessioni e preghiere hanno proposto ai bambini il delicato tema della capacità di saper scegliere il bene e del senso di responsabilità che deve guidare ogni scelta. “Aspettando l’aurora”, i ragazzi hanno conosciuto le vicende dei personaggi che hanno incrociato la via di Gesù, facendo scelte diverse. Pietro, Maria, Pilato, Simone di Cirene, Giuda, Maria di Magdala hanno parlato della loro capacità o incapacità di seguire Gesù, ricordandoci le nostre difficoltà nella sequela. È stata un’esperienza breve, ma intensa, ricca di divertimento e di spiritualità, dove ognuno si è potuto mettere in gioco e dare il suo particolare contributo, ricordando che quando ci si allontana dalle buone scelte occorre essere sempre pronti a scusarsi perché, come insegna il Vangelo che a fine campo abbiamo ascoltato nella messa, il Padre ci aspetta sempre a braccia aperte per perdonarci. Equipe ACR


il Quotidiano del Molise domenica 7 aprile 2019

QM

VENAFRO

Redazione centrale: Campobasso - via San Giovanni in Golfo, 205/B -

0874.484623

0874.484625

11

www.quotidianomolise.com

La minoranza: l’incremento della Tari è una scelta che danneggia le famiglie

Conca Casale, il Comune aumenta la tassa sui rifiuti Una seduta del consiglio comunale dai toni molto accesi quella di Giovedì scorso che si è svolta a Conca Casale, dove la maggioranza guidata dal Sindaco Luciano Bucci ha approvato

l’aumento delle tariffe Tari dall’attuale 30 al 40 %. Voci di disapprovazione si alzano anche dai banchi dell’opposizione, dove il gruppo di minoranza guidato da Nanni Prete “denuncia” l’ammi-

nistrazione Bucci di non aver mantenuto le promesse fatte in campagna elettorale: «Nella riunione di giovedì scorso il Consiglio comunale di Conca Casale, dopo l’approvazione del bilancio,

ha riservato un’amara sorpresa ai cittadini con l’aumento della Tari. Sindaco e maggioranza hanno votato a favore dell’aumento della tassa dei rifiuti, portandola dal 30 al 40%. L’opposizione

ha votato contro e ha criticato duramente la decisione dell’amministrazione comunale che inciderà sulle tasche dei contribuenti. Siamo

di fronte ad una scelta politica che danneggia le famiglie in un momento in cui per molte di esse è già difficile arrivare a fine mese».

Sarebbe opportuno trovare modo e maniera di far tornare la pregressa e piena pedonabilità, tornando a ripristinarne lo stato

Buche “infinite” in via Machiavelli Da diversi anni fossi e pericoli sui marciapiedi della strada vicino alla scuola, ma da allora nessun intervento di ripristino TONINO ATELLA Anni addietro, forse tre/ quattro, si scavò in più punti sui marciapiedi di Via Machiavelli a Venafro, arteria centrale di un quartiere urbano assai abitato, rimuovendo terra, pietrisco e mattonelle della pavimentazione per successivi interventi di pubblica utilità. Da allora,

e di tempo ne è passato tantissimo, le cose sono rimaste così come all’inizio: scavi effettuati, rimozione di terra e pietrisco, mattonelle della pavimentazione dei marciapiedi ammucchiate ad un lato, tavole apposte alla buona dinanzi ad ingressi di proprietà private e di attività commerciali, ma ripristini mai più eseguiti!

Gli scavi, e quindi i fossi, sono infatti sempre lì a rappresentare un pericolo reale, costante e continuo per i pedoni, tra i quali ci sono oltre ai residenti anche i piccoli scolari del vicino Istituto Monsignor Testa. Alla luce di tutto questo e di tant’altro, non sarebbe opportuno trovare modo e maniera di ripristinare la pregressa e

piena pedonabilità dei predetti marciapiedi, tornando a riempire e quindi a sanare buche e fossi, apponendo di nuovo le mattonelle della pavimentazione che sono ammucchiate di lato e rendendo di nuovo sicuri e pedonabili i marciapiedi in tema? Pensiamo proprio di si, trattandosi di salvaguardare l’in-

Scavi effettuati, rimozione di terra e pietrisco, mattonelle della pavimentazione dei marciapiedi ammucchiate ad un lato, tavole apposte alla buona dinanzi ad ingressi di proprietà private e di attività commerciali, ma ripristini mai più eseguiti

Coincidenze positive e fortunate: la scomparsa di polveri sottili e l’evento

“In cammino sul sentiero dei casalesi” per immergersi in un ambiente salubre Una coincidenza che fa piacere. Da una parte l’evento

odierno “In cammino sul sentiero dei casalesi” pro-

mosso da “I Venafrani per Venafro” perché si assapori

per la gioia di occhi e polmoni il salutare ambiente dell’estremo Molise occidentale e dall’altra le notizie arrivate da Arpa Molise, l’agenzia pubblica per tutela di ambiente e territorio molisani, che hanno attestato la sparizione delle polveri sottili a Venafro. Questo, soprattutto, il dato confortante e rassicurante che ha fatto piacere a molti apprendere. In base cioè a quanto ricavato dalle stazioni di monitoraggio fisse situate dalla predetta agenzia in Via Campania e via Colonia Giulia a Venafro, zone centrali, assai trafficate e molto abitate della città e come tali da te-

nere costantemente sotto attento controllo ed osservazione, è venuto fuori che le polveri sottili a Venafro per un mese intero sono rimaste sotto i limiti previsti dalla legge, senza cioè divenire fattore di rischio per la salute delle persone. Qualche cifra : il 4 e l’8 marzo sono stati accertati valori di 37ug/m3 in via Colonia Giulia e di 47ug/m3 in via Campania, laddove il limite massimo è di 50mg/m3. Ossia tutt’altro rispetto alle

cifre doppie, addirittura triple registrate nei mesi invernali, con numerosi e pericolosi sforamenti. La notizia ha perciò fatto tantissimo piacere a Venafro, dove è crescente il numero di coloro i quali sostengono che i predetti sforamenti invernali siano dovuti principalmente ai riscaldamenti domestici, mancando ormai del tutto le industrie a Venafro quali possibili elementi inquinanti. T.A.


12

il Quotidiano del Molise domenica 7 aprile 2019

QM

AGNONE

Redazione centrale: Campobasso - via San Giovanni in Golfo, 205/B -

0874.484623

0874.484625

www.quotidianomolise.com

Vandali alla scuola media, i danni li pagheranno i genitori AGNONE Migliaia di euro di danni provocati nel corso di un

raid notturno nella scuola media di via Pietro Micca che ora saranno pagati dai genitori dei piccoli responsa-

bili. È quanto si apprende da fonti del Municipio di Agnone in merito all’episodio di cronaca che ha lasciato attonita e sbigottita l’intera comunità agnonese. Nei giorni scorsi, o meglio nel corso della notte, una banda di vandali, tutti minorenni, dai 12 ai 14 anni, si è introdotta nella sede della scuola media facendo effra-

zione su una porta nella parte posteriore dell’edificio. Dopo aver mandato in frantumi la vetrata della porta, un doppio vetro abbattuto a colpi di pietre, i teppisti, perché di questo si tratta, si sono introdotti all’interno delle aule scolastiche continuando nella loro opera distruttiva. Materiale didattico, strumenti musicali, mo-

bili, hanno distrutto tutto ciò che hanno trovato sul loro percorso, probabilmente per il semplice gusto di farlo che evidentemente rappresenta una aggravante. Addirittura i piccoli delinquenti hanno azionato degli estintori. La conta dei danni è appunto di qualche migliaia di euro. E ora si apprende che i genitori dei responsabili degli atti

vandalici pagheranno completamente i danni procurati. Intanto i Carabinieri della locale compagnia, al comando del capitano Christian Proietti, dopo i sopralluoghi e la visione dei filmati della videosorveglianza, hanno provveduto a segnalare all’autorità giudiziaria per i minori i nominativi dei presunti responsabili.

«L’idea è copiare il modello dell’Emilia Romagna, ovvero incentivare le attività puntando sull’unicità dell’offerta didattica»

Cucine ferme per un “cavillo” Istituto Alberghiero, il consigliere Andrea Di Lucente chiarisce i motivi del ritardo nello spostamento del finanziamento FRANCESCO BOTTONE «I soldi ci sono, è tutto pronto, manca solamente il placet burocratico per lo spostamento del finanziamento. Una volta avuto l’ok partiranno subito i lavori». Andrea Di Lucente, consigliere regionale di Vastogirardi, aggiorna così la storia infinita dell’alberghiero di Agnone senza cucine. Una barzelletta che va avanti da mesi, alla quale si è ovviato, con una soluzione tampone, solo grazie alla disponibilità dell’amministrazione comunale di Agnone e di un imprenditore che ha messo a disposizione una cucina dismessa. «L’attenzione nei confronti della formazione dei nostri ragazzi resta altissima. – prosegue il consi-

gliere di Vastogirardi - Ma non solo, perché potenziare l’Alberghiero di Agnone è una nostra priorità visto che è l’unico istituto nel suo genere presente in provincia di Isernia capace di attirare studenti anche da fuori re-

gione». Un’attenzione altissima che però al momento non ha prodotti grandi risultati visto che un cavillo burocratico sta impedendo di intervenire e realizzare finalmente i nuovi laboratori di cucina che gli studenti

aspettano da mesi e mesi. «L’idea che proporrò ai sindaci della zona, è quella di copiare il modello Emilia Romagna, ovvero incentivare le attività puntando sull’unicità dell’offerta didattica la quale sarà legata al mon-

do del lavoro così da renderla ancora più attrattiva. Tra gli obiettivi – conclude Di Lucente - quello di ottenere mobilità interna nella provincia soprattutto dai comuni abruzzesi, ma non solo, che gravitano sulla cittadina altomolisana». Belle parole e bellissime idee, ma la realtà è un po’ diversa, perché delle cucine non c’è ancora traccia e soprattutto raggiungere l’Alto Molise partendo dall’Abruzzo è una sorta di avventura, qualcosa di molto simile ad un rally. Ponte Sente chiuso da settembre e almeno per i prossimi due anni e gli interventi sulla mulattiera che vanno avanti a rilento. L’Alto Molise non è il massimo dal punto di vista dei collegamenti. Quindi attrarre studenti dal-

Andrea Di Lucente

l’Abruzzo risulta, allo stato attuale, abbastanza difficile. Comunque Di Lucente ce la sta mettendo tutto per sbloccare la pratica impantanata in qualche ufficio della Regione Molise, a causa delle solite tortuose strade burocratiche tipicamente italiane e molisane.

Argentina: da Capracotta a Santiago del Estero Con uno studio legale inaugurato il 2 aprile di cento anni fa Giovanni Castiglione e sua moglie, Carmelina Conti, arrivarono in Argentina da Capracotta nel 1895 e raggiunsero la località di Santiago del Estero nel Nord del Paese. Questa scelta aprì belle opportunità sia a loro che al figlio Antonio, che si laureò in legge ed aprì uno studio legale esattamente 100 anni fa, il 2 aprile 1919, e si distinse a tal punto da essere nominato Cavaliere della Repubblica Italiana nel 1976. Dal 1919 lo studio legale Castiglione è sempre rimasto in attività con figli e nipoti di Antonio, che nei giorni scorsi hanno festeggiato il secolo di servizio dandone notizia con orgoglio anche alla terra di origine della loro famiglia. Per l’Associazione “Giuseppe Tedeschi” che intrattiene, promuove e valorizza i collegamenti con le comunità molisane che vivono in Italia e nel Mondo, è motivo di orgoglio formulare i propri auguri di buon lavoro a tutti i discendenti della famiglia di Giovanni Castiglione e Carmelina Conti, esprimendo un forte apprezzamento per il loro impegno professionale e ringraziandoli, perchè a distanza di 124 anni dalla partenza del capostipite da Capracotta hanno sempre custodito nei propri cuori un grande attaccamento verso l’Italia e nei confronti della terra natale.



14

il Quotidiano del Molise domenica 7 aprile 2019

QM

TERMOLI

Redazione centrale: Campobasso redazionetermoli@quotidianomolise.it 0874.484623 0874.484625

Previsioni meteo di domani

13°

10°

Farmacia di turno a Termoli

Centrale corso Umberto I, 36 0875.702492

L’incidente all’altezza del bivio per Palata. Strada bloccata per ore

Frontale tra auto, paura sulla Bifernina: in due in ospedale TERMOLI E’ successo tutto in una manciata di minuti quando erano da poco trascorse le 11.30 di ieri mattina sulla Bifernina. Per cause ancora in corso di accertamento da parte delle forze dell’ordine si sono scontrate frontalmente una Volvo e una Fiat Croma. Un impatto fortissimo che ha sventrato una delle due vetture. Immediati sono

scattati i soccorsi e sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Termoli che hanno estratto dall’abitacolo la conducente della Fiat, rimasta incastrata tra le lamiere. A seguito del forte scontro il mezzo sul quale viaggiava ha finito la sua corsa impattando contro il guardrail. L’uomo alla guida della Vol-

vo è, invece, riuscito ad uscire autonomamente. I due, per fortuna, non hanno riportato ferite fisiche di rilievo. Sul posto sono intervenuti anche i medici del 118 e i volontari della Misericordia di Termoli che li hanno condotti in pronto soccorso per accertamenti. Ingenti i danni alle auto. Per meglio consentire le operazioni di soccorso da parte degli operatori e liberare la strada dai mezzi coinvolti nel sinistro, l’arteria è stata chiusa al traffico dalla Polizia Stradale che ha indicato agli automobilisti in coda percorsi alternativi. La Bifernina è rimasta chiusa a lungo e solo nel primo pomeriggio la strada è stata riaperta al traffico.

«Fino a fine mandato rispettiamo il voto, dopo saremo in un’area diversa» Termoli «laboratorio

La mozione Durante del Pd dice la sua in vista delle amministrative

L’assessore Niro detta la linea in vista delle comunali: «Prima il programma» la massima condivisione perché le scelte devono partire dal territorio, non possono arrivare per dicktat diversi e su questo ci sarà un confronto Da settimane lo cercano tutti: sia i colleghi di ampio, sapendo che tutti auspichiamo che le scelcentrodestra con cui, da più di un anno condivite provengano dai cittadini che sono quelli che de l’avventura in Regione, sia quelli di centrosinidovranno scegliere il sindaco. Quindi mi suona stra che, invece, vorrebbero cercare di continuastrano pensare a delle imposizioni senza conore (almeno su Termoli) il cammino avviato all’inscere il territorio». I Popolari, quindi, pronti a pasdomani dell’elezione del sindaco Sbrocca. E sare a destra nonostante voci di corridoio racconquando manca praticamente un “passo” dall’ufterebbero di quanto gli attuali consiglieri termoficializzazione dei candidati sindaco delle due lesi sarebbero pronti ad appoggiare una nuova coalizioni lui, Vincenzo Niro, assessore regionacandidatura del sindaco Sbrocca? Anche su quele e “mentore politico” dei Popolari per l’Italia ha deciso di fare il punto sulla situazione bassomolisana. D’al- sto Niro è chiaro: «Non mi pare di percepire questo. Stiamo tronde la domanda che in questi giorni ha affollato le chat di componendo due liste che sono già pronte e abbiamo tracciamessaggistica dei politici della costa è: cosa decideranno di to il nostro programma con i gruppi di coalizione che si sono fare i Popolari? Con quale schieramento staranno? Lui, con l’aria riuniti in passato negli ultimi due mesi su Termoli e non mi pacata che da sempre lo contraddistingue risponde con un pare che ci siano delle perplessità da parte di coloro che stanno lavorando in maniera insistente semplice: «io non credo di stabilire se a destra o a siniperché conoscono il territorio termostra. Come abbiamo fatto nel passato ci interessa svi«Nessun diktat lese e danno quegli elementi di proluppare dei punti programmatici che riteniamo condivigrammazione che servono per la Tersibili in una coalizione di centrodestra». Il messaggio, da parte di chi del futuro». Una città che, per quindi, è chiaro: «prima il programma poi chi sarà l’espresconosce la regione moli l’assessore Niro, deve essere una sione dell’uomo o della donna che farà sintesi tra le forSvizzera del sud. «Nel programma ze politiche e che meglio garantirà l’attuazione di quel solo durante regionale abbiamo detto che Termoprogramma. Senza questi presupposti – ha affermato le scorribande li è una cerniera che divide il centroNiro – sarà difficile pensare a una operazione di nomielettorali nord dal centro-sud, io l’ho definita nation che non mi appassiona». Prima i programmi e la Svizzera del sud, e quindi bisogna dopo i nomi, quindi, che, bene inteso non dovranno arri- di un certo livello» fare in modo che diventi tale per cui vare da fuori regione «soprattutto – specifica l’assessoci vuole grande sforzo di convergenre regionale - da parte di chi non conosce la regione se non nelle scorribande elettorali di una certa importanza» altri- za delle forze politiche, degli uomini che conoscono il territorio menti «sarà difficile avere la mia partecipazione». Il riferimen- con il giusto innesto delle nuove leve che daranno il giusto imto, chiaramente, sarebbe alla “spartizione” delle caselle di Cam- pulso». Un impulso che potrebbe significare l’abbandono della pobasso e Termoli che i maggiori partiti del centrodestra avreb- coalizione con il sindaco Sbrocca. «Nel voto espresso nel 2014 bero fatto a Roma. Niro, dal canto suo, ribadisce il concetto dai cittadini termolesi il simbolo dei Popolari per l’Italia era della «condivisione del programma» che vede la coalizione di collegato al sindaco Sbrocca per ragioni anche di equilibri recentrodestra pronta a un altro “round” nel corso del tavolo che gionali. Il mandato elettorale non si tradisce mai – ha affermasi terrà questo pomeriggio a Campobasso dal quale, gioco-for- to Niro - ma se il mandato elettorale ci sono forze politiche che za, dipenderà anche il “destino” di Termoli. «Si sta lavorando in non vengono rispettate o portano avanti una programmazione maniera parecchio proficua – ha proseguito Niro – su quei punti che non riescono a mettere in campo in maniera decisa ed che sono importanti per il nostro programma di governo che efficace penso che debbano rispondere a chi le ha votate e coincide con quello regionale. Su questo si troverà una sintesi quindi fino a fine mandato si segue la strada dove sono stati in massimo 24-36 ore». Successivamente sarà la volta della scelti, dopo ci si propone per un nuovo programma che se viescelta del candidato sindaco in quella sorta di “toto nomina- ne condiviso da forze politiche che appartengono a un’area tion” che sta appassionando tutta Termoli. «Su questo chiedo diversa. Penso che noi saremo in un’area diversa». MICHELA BEVILACQUA

politico per costruire una larga coalizione» Il rilancio del Pd nazionale per rilanciare anche il Pd locale. E’ quanto affermato dalla mozione Durante di Termoli in vista dell’appuntamento con le amministrative di fine maggio. Secondo la minoranza del partito «la strada da percorrere è quella “movimentista”» con un ritorno «alle battaglie sulla qualità della vita e del lavoro, sullo sviluppo sostenibile contro gli eccessi di consumismo, sull’ambientalismo, sugli effetti sociali non sempre positivi di cambiamenti tecnologici e sui limiti dell’individualismo. Il test elettorale di Termoli – continua la mozione Durante - rappresenta per il Pd regionale, anch’esso rinnovato nei suoi vertici, un delicato banco di prova per sperimentarne il nuovo corso, dopo quello precedente, i cui fallimentari risultati hanno avuto l’epilogo disastroso delle amministrative regionali e politiche del marzo 2018. Occorre voltare pagina perché Termoli, per la sua articolata composizione sociale ed economica, rispetto anche al capoluogo di Regione, si presta a diventare un laboratorio politico per costruire una larga coalizione, dichiaratamente riformista in grado di rappresentare al meglio le istanze del popolarismo democratico, dell’ambientalismo non di nicchia e, in generale, delle forze più vive del tessuto sociale ed economico del territorio. Tutto ciò presuppone il superamento di logiche che hanno portato, nel passato, a stringere alleanze successivamente rivelatesi soggette solo ad “opportunismo politico”, con alleati animati unicamente dalla “ragione delle maggioranze variabili”. Netta è la nostra contrarietà ad accordi con quanti, a livello regionale, sono schierati con il centro destra; netta è, viceversa, la posizione di ascolto nei confronti delle aspettative dei termolesi e del loro giudizio complessivo nei riguardi dell’operato dell’attuale maggioranza, con l’obiettivo di tenerne conto nel prossimo programma di mandato. atteso che né l’autoreferenzialità, né i personalismi debbono albergare in un partito come il PD. Non ci appassiona il tema “Sbrocca SI o Sbrocca NO” perché crediamo che vengano prima i programmi, il perimetro chiaro di una coalizione e poi l’individuazione di un sindaco che sappia essere sintesi di entrambi. Il nostro impegno sarà massimo verso un Pd che sappia riallacciare un dialogo costruttivo in primis con il proprio popolo ed anche con tutti i termolesi nella difficile battaglia di evitare di consegnare la città ad una destra sovranista e populista; ma con altrettanta decisione dichiariamo che non parteciperemo ai soliti teatrini della politica, dove i conti si regolano solo in casa propria , nel chiuso di quattro mura e senza tener conto del comune sentire della gente».


TERMOLI E BASSO MOLISE

il Quotidiano del Molise domenica 7 aprile 2019

15

ATTUALITÀ

Battista: «Risolviamo almeno parzialmente le criticità della zona». Niro: «La Regione farà da ente attuatore per il secondo lotto dei lavori»

Dopo 40 anni la Castellelce vede finalmente la luce Ieri l’inaugurazione del primo tratto della strada che collegherà la Trignina ai paesi dell’hinterland Per i residenti dell’area è una sorta di sogno che finalmente diventa realtà. C’è chi, tra i partecipanti al taglio del nastro, l’ha definita un’opera che si realizza dopo 40 anni per un collegamento che nasce con l’obiettivo di rendere più semplice il transito e gli spostamenti delle auto da un Comune all’alto. Ha visto la luce ieri mattina, dopo 40 anni, la Castellelce, la strada che nasce per collegare i Comuni di San Felice del Molise, Mafalda, Tavenna, Palata e Acquaviva Collecroce alla fondovalle Trignina. I lavori, appaltati dalla Provincia di Campobasso, ente attuatore, all’impresa Ati Life Srl Emmegi Costruzioni con sede a Trivento per 2mi-

lioni di euro hanno permesso la realizzazione del primo tratto della strada. Il secondo, invece, per l’importo di 25milioni di euro, vedrà la Regione Molise come ente attuatore dopo la decisione della Provincia di cedere i lavori. «Con questa opera – ha affermato il presidente della Provincia di Campobasso, Antonio Battista, andiamo a risolvere parzialmente il problema di queste comunità. Si tratta di un’opera che è stata realizzata nel triennio peggiore di vita delle Province ma siamo riusciti lo stesso a completare l’opera e quindi il merito va ai tecnici della Provincia e a chi ha saputo recuperare i finanziamenti e alle maestranze

che hanno operato nei territori». Un’opera che è stata salutata con grande soddisfazione anche dagli stessi sindaci dei Comuni interessati, tutti presenti al taglio del nastro. «Loro – ha proseguito Battista – hanno avuto la pazienza di aspettare la realizzazione di un’opera strategica e funzionale e sono stati vicini alla Provincia di Campobasso». Provincia che ha altri “assi” da tirare fuori dal cilindro. «Ci sono tantissime altre opere in programma. Abbiamo approvato prima in assemblea dei sindaci e dopo in consiglio provinciale il bilancio di previsione del 20192021 con un corposo bouquet di opere pubbliche da realiz-

zare, sempre poche, perché le risorse sono ridotte ma qualcosa inizia a muoversi e quindi la provincia di Campobasso ricomincia a vivere per dare servizi ai territori che sono di strategica importanza per l’economia e di sopravvivenza perché un Comune difficilmente raggiungibile si svuota a vantaggio dei Comuni più grandi». Tra gli obiettivi da portare a termine, come ribadito dall’assessore regionale Vincenzo Niro, anche la creazione di una sorta di hub per permettere a tutti coloro che dovranno prendere l’autobus di godere di servizi e infrastrutture sicuramente più confortevoli delle semplici pensiline. «Questo progetto – ha affermato Niro – fa parte di uno più complesso che riguarda la necessità di rimettere mano al Piano dei Trasporti e della Mobilità. Abbiamo firmato una intesa con il Ministero considerando che il nostro piano era datato 2002 ed aveva validità fino al 2012. Penso che dopo 6 anni di scadenza del piano e 16 dalla prima stesura per rimodellare e dare concretezza al trasporto pubblico bisognava rifare il piano e nell’ambito del piano stiamo prevedendo delle nuove zone

Importante visita istituzionale della Console della Repubblica Tunisina a Napoli Beya Ben Abdelbaki

«Un mondo migliore è possibile qui e ora ma serve l’impegno di tutti» «Un mondo migliore è possibile qui e ora ma serve l’impegno di tutti». E’ questo il messaggio che è stato lanciato da Beya Ben Abdelbaki, la Console della Repubblica Tunisina a Napoli che ieri mattina ha effettuato una visita istituzionale al Comune di Termoli. Si è trattato di una iniziativa di prestigio che ha visto una sala consiliare gremita accogliere la Console. A fare gli onori di casa c’erano il consigliere Francesco Rinaldi, promotore dell’iniziativa, e la presidente del consiglio comunale Manuela Vigi-

lante. Assieme a loro la presidente dell’associazione ‘Salam’ Hanen Gzaiel e l’artista Freddy Luciani. A completare il quadro una folta delegazione di autorità, di amministratori e di rappresentanti del

mondo associazionistico locale, unitamente a tanti cittadini. L’iniziativa è stata introdotta da Hanen Gzaiel, tunisina naturalizzata termolese che, insieme al consigliere Rinaldi, ha organizzato l’evento

facendo da mediatrice. L’associazione che presiede, che veicola con il suo nome e il suo simbolo la pace, è nata nel 2017 con un progetto Fami che vedeva capofila la Regione Molise. Obiettivo principe la partecipazione alla vita sociale e culturale dei migranti, anche attraverso la valorizzazione delle associazioni di stranieri. Ne è seguito un tour durante il quale la Console ha potuto apprezzare le bellezze di Termoli e il suo Borgo Vecchio e subito dopo un conviviale in un ristorante della zona per degustare le prelibatezze del basso Molise.

di sosta per passeggeri che non possono continuare a stare in piazzole di sosta molto critiche questa sosta che ci hanno proposto i sindaci dell’area sarà inserita nel nuovo piano del trasporto considerando che le due direttrici sono Bifernina e Trignina». Sotto la lente di Niro anche il prossimo passaggio che prevede la realizzazione del secondo lotto dei lavori. «A giugno dell’anno scorso abbiamo fatto un incontro con i sindaci dell’area e il presidente Toma per capire quella che era la migliore soluzione, in un primo periodo si era pensato di affidare come ente attuatore la Provincia che dopo alcuni mesi ha rimandato alla Regione comunicando che non era nelle possibilità di fare l’ente attuatore per cui abbiamo rimandato gli atti per il

completamento e a breve la Giunta regionale esaminerà la proposta per riassumere in capo alla Regione l’ente attuatore per la fase ultima del progetto per 25milioni di euro e dopo la successiva l’appalto dei lavori. Ribadisco che i termini sono stretti, la procedura – ha affermato Niro - da quello che mi è stato evidenziato è parecchio complessa. Noi metteremo le risorse affinché entro il 31 dicembre 2021 venga consegnato appalto del completamento dell’annosa storia della Castellelce».

Per vedere il video scansiona il QR code

SAN MARTINO IN PENSILIS

Ferito da una coltellata: grave episodio in paese, indagano i carabinieri Potrebbe essere un alterco nato da una mancata precedenza il motivo dell’accoltellamento avvenuto nella serata di ieri a San Martino in Pensilis lungo la centrale via Marina. Tre le persone coinvolte nella rissa e un ferito: fortunatamente le condizioni di quest’ultimo non sono gravi. Alla base del gesto, come anticipato, una mancata precedenza. Stando ad una prima sommaria ricostruzione due automobilisti, nel tardo pomeriggio di ieri, hanno avuto un battibecco. La lite, con toni accesi, sembrava finita lì. E invece i due, in serata si sono ritrovati, probabilmente per caso, nei presso di un bar; hanno ripreso a discutere, questa volta in maniera più accesa. A un certo punto è intervenuta anche una terza persona. La lite, col trascorrere dei minuti è degenerata e dalle parole si è passati ai fatti. E così è spuntato un coltello e una delle tre persone è rimasta ferita. Per fortuna in maniera non grave. Saranno adesso gli inquirenti, accorsi subito sul posto insieme ai sanitari, a fare luce sull’episodio di cronaca.


16

il Quotidiano del Molise domenica 7 aprile 2019

QM

LARINO

Redazione centrale: Campobasso - via San Giovanni in Golfo, 205/B -

0874.484623

0874.484625

www.quotidianomolise.com

Santa Croce di Magliano. Tra le chiese per celebrare una singolare tradizione quaresimale che si perde nella notte dei tempi

Le “pupe in volo” tornano nei cieli del Basso Molise Torna oggi la V edizione delle “Quarantane in piazza” LUIGI PIZZUTO E’ sicuramente la tradizione che dura più di tutte le altre quella legata al culto della Quarantana. Tra cielo e terra l’esposizione di tantissime pupe volanti dura quaranta giorni. Tante pupe in volo dunque si possono incontrare in più punti dell’abitato di Santa Croce di Magliano. Il culto resiste. E’ cresciuto nel tempo. Nel pomeriggio di domenica, balli, canti e scorci di teatro dialettale, grazie al mondo della scuola, alla Scuola “La pizzicata” di Maria Martino, all’Associazione Musicando, al Comune e alla Pro Loco “Quattro Torri”, rievocheranno la voce di questa bambola bislacca che domina dall’alto con le sue penne tanti spazi dell’abitato. Nel Quarto dei Greci la pupatta quaresimale trova le sue radici più genuine. Si rinnova così il culto singolare della Qua-

rantana col suo muto parlare strano. Di pupatte volanti se ne contano circa cento. Tantissime conservate perfino all’interno delle abitazioni in segno di protezione.

Ognuna è orgogliosa della sua identità. Ogni bambola di stoffa ci invita a guardare col naso all’insù, per annunciare come oggi sia necessario praticare una vita semplice, equilibrata, all’insegna del bene comune. Nell’esposizione di tante pupe in volo - dunque - sale in alto un messaggio sempre attuale che vuole migliorare la tanta martoriata vita dell’uomo. Nel culto di questa silente tradizione sembra avvertire il canto di un’arcana filosofìa, che richiama agli oscilla, riti provenienti dal mondo pagano. La Quarantana, oggi, è appesa ad un filo. Si tratta di una scena teatrale spontanea, che domina lo spazio, sospesa ad un balcone, in un vicoletto stretto, oppure da un capo all’altro di una strada, per narrare le storie di un passato lontano. Con tante pupatte volanti è sacrale il cielo che si apre sulla Chiesa Greca. E incu-

Il perdono che salva: la miseria e la misericordia DON MARIO COLAVITA «Va’ e d’ora in poi non peccare più». (Gv 8,11). Si leggono con commozione queste parole che Gesù disse ad una donna peccatrice. Era destinata alla lapidazione, secondo la legge del tempo, per il fatto che aveva tradito il marito con l’adulterio. Gesù la salva da morte certa e alla fine del brano evangelico le parole diventano non pietre di morte ma raggi di speranza di vita. Gesù non condanna perché Dio, il Padre, non condanna, ma

vuole la salvezza del peccatore. In questa scena, in cui Gesù, la misericordia incarnata incontra la miseria della donna peccatrice, vi è la celebrazione dell’amore misericordioso, opportunità per cambiare vita. Il vangelo ci fa riflettere sulla nostra condizione di fragilità, dei nostri limiti umani e spirituali, nello stesso tempo ci dice come noi non siamo i nostri peccati, Dio, Padre buono, non ci identifica con le nostre colpe, ma apre la strada ad un rinnovamento possibile con la sua grazia. Il

vero è grande peccato dell’uomo è la disperazione, l’incapacità di fidarsi dell’amore di Dio e del Dio amore. Il dialogo tra Gesù e la donna peccatrice è il dialogo tra l’amore misericordioso di Dio e la miseria pericolosa dell’uomo; la misericordia e la miseria si sono guardate in faccia, l’una è più forte dell’altra, l’altra non può che arrendersi e cedere il passo per una vita nuova, trasformata dal per-dono. La quaresima è un invito alla conversione e ad accogliere il dono di Dio che ci fa ricchi: il perdono! Ogni domenica ci è stata data una buona notizia: si può vincere la tentazione e la rassegnazione; si può vedere, oltre le croci, la gloria di cui Dio ci fa partecipi; si può confidare nella pazienza di Dio; si può tornare alla casa del Padre; si deve credere che Dio non vuole la morte di noi peccatori che la nostra conversione e vita!

riosisce ogni passante dove - appunto - il paese trova il suo toponimo più antico. Un tempo, una misera anima di stoffa, vestita da popolana, annunciava l’astinenza quaresimale. La Quarantana è sinonimo di Quaresima. Vediamo da vicino la veste di questa pupatta alquanto strana ed originale. Nella sua morfologia poggia i piedi sulla patata, sulla quale vengono conficcate sette penne di pavone, oppure di tacchino, di oca o di gallina per scandire il ritmo del tempo, ossia i quaranta giorni mancanti all’arrivo della Pasqua. Ne perde una ad ogni settimana che passa. Il suo cammino procede così, fino ad annunciare la Resurrezione di Cristo con l’arrivo della Pasqua. Nel passato era raffigurata da una pupatta di stoffa, travestita da vecchina. Immaginata come moglie di Carnevale, in un alter-

co lamentoso senza fine, aveva il compito di sospendere il periodo di una pazza frenesìa. Oggi assume anche un look giovanile. E’ vecchia, ma spesso ha il volto di una ragazza oppure di una bambina. Non ha dimenticato la sua simbolica vestizione radicata nella mitologìa dell’antica Roma, quando si mette nei panni di una delle tre Matres Parcae, Cloto, che, col suo fuso, tesse il destino a cui nessuno può sfuggire. In questo caso s’impone come figlia autentica e al tempo stesso Madre della Necessità. In verità questa enigmatica figura femminile vive una sorta di adattamento coloratissimo, dal sapore giovanile, che cerca di sminuire gli umori

della scura vecchina quando indossa i panni di una graziosa bambolina. Per lei dunque - ben vengano questi tempi innovativi perché rendono più vivace il suo cammino. Tra cielo e terra, pertanto, lo spirito sacro e profano - che anima le tante insolite Quarantane oscillanti - fa sentire i segreti di una melodìa alquanto educativa. Sussurrandoci, senza clamore, più attenzione a quel vicolo, a quel quartiere, a quello spazio nascosto del paese, dove palpita la vita di una famiglia solitaria, dove tremano gli anziani, dove giocano i più piccoli. E dove sussulta, composto, il cuore di chi vuole eternare il messaggio in volo di questa magnifica tradizione.

Colletta diocesana per la scuola e raccolta di beni per i detenuti Oggi la doppia iniziativa organizzata dalla Diocesi di Termoli-Larino Domenica 7 aprile 2019, quinta di Quaresima, si rinnova l’iniziativa della Diocesi di Termoli – Larino finalizzata al reperimento di fondi per sostenere attività di sensibilizzazione e contrasto alle nuove povertà. Tutte le offerte raccolte nel corso delle celebrazioni parrocchiali previste in questa giornata saranno destinate all’acquisto di materiale scolastico per le famiglie disagiate dell’intero territorio della Diocesi. Inoltre, sempre nel periodo di Quaresima, oltre alla raccolta-fondi le comunità parrocchiali potranno reperire anche beni di prima necessità per i detenuti come prodotti per l’igiene personale (evitare contenitori di vetro o spray) e abbigliamento che verranno gestiti dal cappellano e dal gruppo dei volontari della Pastorale carceraria che da anni con grande generosità

esprimono vicinanza e solidarietà concreta ai detenuti di Larino in collaborazione

con il direttore della casa circondariale, Rosa La Ginestra.

1234567890123456789012345678901 1234567890123456789012345678901 1234567890123456789012345678901 Auguri 1234567890123456789012345678901 1234567890123456789012345678901

Santa Croce, Domenico Pucacco spegne 6 candeline Oggi Domenico Pucacco compie 6anni. Che tu possa festeggiare uno splendido compleanno, splendido come la vita che ci hai regalato. Tantissimi auguri di buon compleanno da mamma, papà e tutte le persone che ti vogliono bene. Buon compleanno anche dalla redazione de Il Quotidiano del Molise.


il Quotidiano del Molise domenica 7 aprile 2019

QM

SPORT

17

Responsabile della Redazione Sportiva Alfonso Sticca Redazione centrale: Campobasso - via San Giovanni in Golfo, 205/B -

0874.484623

0874.484625

www.quotidianomolise.com

In attacco si rivede l’italo-argentino. Antonelli mezzala sinistra, Calzola terzino

Bagatti sfida Mecomonaco e rilancia Alessandro. Tifo tiepido: 70 biglietti venduti REDAZIONE CAMPOBASSO Agnone per la salvezza, Campobasso per l’onore. Sono agli antipodi gli obiettivi, le sensazioni, gli stimoli delle squadre che oggi pomeriggio, ore 15, si affronteranno sul “restaurato” manto in sintetico del Civitelle. Tutto vero, ma quando si esce dagli spogliatoi e si guardano le rispettive tifoserie pronte a sostenerti dagli spalti tutto viene azzerato e si pensa solo a superarsi a vicenda, senza retro-pensieri, timori vari. Bisogna pure metterci che il finale

di stagione è ormai dietro l’angolo e a cinque giornate dalla fine fare calcoli potrebbe essere inutile se non deleterio per chi rincorre qualcosa di veramente corposo. Un fatto è sicuro: i Lupi se la giocheranno, come fatto contro chiunque in questa stagione. La prova è arrivata domenica scorsa, con il punto strappato con orgoglio, determinazione e organizzazione tattica alla capolista Cesena. Niente sconti, dunque, è il messaggio che giunge chiaro e forte da Selvapiana, anche perché resta valido il discorso “più su ci piazziamo, meglio è…”. Non

solo, c’è pure quella casella zero da cancellare nelle vittorie in trasferta che dura quasi da due mesi, cioè dal pareggio di Pineto. Poi ko a Montegiorgio e Giulianova. Il successo pieno manca addirittura dal 20 gennaio, quando si espugnò Forlì. LA RISPOSTA DEL PUBBLICO. Tiepidi i tifosi del Campobasso: ieri, in prevendita, sono stati venduti solo 64 biglietti. Ma molti faranno il tagliando direttamente in Alto Molise. Ci si attendono 150, massimo 200 supporters. FORMAZIONE. Bagatti è uno che difficilmente cambia tan-

LA CLASSIFICA

34^ GIORNATA AVEZZANO ISERNIA

-

CASTELFIDARDO PINETO

-

FRANCAVILLA RECANATESE

-

MATELICA JESINA

-

OLYMPIA AGNONESE CAMPOBASSO

-

R.C. CESENA MONTEGIORGIO

-

REAL GIULIANOVA VASTESE

-

SAN NICOLÒ NOTARESCO FORLÌ

-

SAMMAURESE SAVIGNANESE

-

SANGIUSTESE SANTARCANGELO

-

Squadra Punti CESENA 74 MATELICA 72 RECANATESE 57 PINETO 53 SAN NICOLÒ NOTARESCO 52 FRANCAVILLA 51 SANGIUSTESE 51 JESINA 45 MONTEGIORGIO 45 SAVIGNANESE 44 SAMMAURESE 43 CAMPOBASSO (-3) 42 VASTESE 38 REAL GIULIANOVA 37 SANTARCANGELO 33 ISERNIA 33 FORLÌ 30 AVEZZANO (-3) 30 OLYMPIA AGNONESE 30 CASTELFIDARDO 21

G 33 33 33 33 33 33 33 33 33 33 33 33 33 33 33 33 33 33 33 33

V 23 24 14 14 14 13 12 11 12 11 10 11 10 9 7 8 6 9 6 4

N 5 3 15 11 10 12 15 12 9 11 13 12 8 10 12 9 12 6 12 9

P 5 7 4 8 9 8 6 10 12 11 10 10 15 14 14 16 15 18 15 20

GF 60 65 49 52 42 48 41 26 29 35 31 44 38 29 33 25 38 42 25 25

GS 23 29 28 35 33 35 33 30 36 32 42 42 50 41 50 47 45 49 39 59

In totale al Civitelle si annunciano tra 150 e 200 sostenitori rossoblù La juniores di Piccirilli si rialza e batte il San Nicolò Notaresco: in gol Della Ventura e Ciamarra, poi un’autorete

Perline Ci aspetta un derby o un derbino? GENNARO VENTRESCA

Jonatan Alessandro

to per cambiare. E allora, visto che la maggior parte di quelli chiamati in causa sette giorni fa sembrano dare risposte buone, si va verso la conferma dell’undici che ha bloccato Biondini e compagni. A partire dalla porta, con uno Sposito rinvigorito dal rigore parato a Danilo Alessandro, proseguendo con la difesa: Magri e Marchetti leader centrali, Lo Bello e Calzola terzini. Capitan Danucci dirigerà le operazioni a centrocampo, con l’ausilio del sempre più convincente Di Lauri e di uno tra Antonelli (favorito) e Salvatori. In avanti scalpita Alessandro dopo la panchina digerita contro il Cesena, ma per il tecnico sarà difficile lasciare fuori inizialmente Musetti o Cogliati. Giacobbe avrà il solito compito di agire tra le linee. ARBITRO DA… TRASFERTA. Arbitrerà il match il signor Simone Taricone della sezione di Perugia, alla quarta partita nel girone F nella stagione corrente. E c’è una curiosità a riguardo: le formazioni viaggianti, con il fischietto umbro, hanno sempre vinto (la Savignanese 2-1 a Notaresco, la Sammaurese 1-0 a Forlì e il Cesena 2-1 a Francavilla). Statistiche che possono significare tutto e nulla, ma il Campobasso non vorrà mica stoppare la serie…? Assistenti Abbinante e Colaianni di Bari. JUNIORES. I lupetti di Giovanni Piccirilli si rialzano dopo la sconfitta di Agnone battendo il San Nicolò Notaresco con il risultato di 3-0. A segno per i rossoblù Della Ventura, Ciamarra e un’autorete per il tris finale.

Il derby è derby. Anche quando si tratta di un derbino. Nel senso di un piccolo derby. Non certo per mancanza di rispetto all’Agnonese, ma ad entrambe le squadre che fanno parte di una regione minuta, afflitta da un’iliade di mali. A cominciare da un’economia sofferente per passare a una viabilità che mette paura prima che tristezza. Ma è pur sempre un derby. E, allora, ben venga. E ci consegni nuove emozioni. Capaci di far il paio con quelle di domenica passata, in cui in una luminosa e godibile giornata di sole, i cuori rossoblù si sono messi a battere forte nel seguire le azioni, su ambo i fronti, durante il match con la capolista Cesena. *** Il paese agonizzante e deserto, dico Campobasso, non vorrei che qualcuno pensasse ad Agnone, si è risvegliato, in un soprassalto di vita, ecco la notizia che è volata ai quattro cantoni e si è messa a convogliare tra le villette di periferia e le poche case coloniche un brulicare di tifosi di vecchia pezza e di nuove maniere. I calci d’angolo, i miei amati calci d’angolo hanno il potere di far dimenticare i pensieri cattivi, i dispetti del vicino, il giovane ultratrentenne ancora senza impiego e il vento, freddo per undici mesi e freschetto per l’altro. *** Il derby crea un’illusione di prosperità e di bonaccia, per poi scomparire e lasciare dietro di sé una miseria e la malinconia di vivere. Per dirla con Vargas Llosa. Dove lo storico e il reale vengono aggrediti in maniera così impetuosa dal fantastico. Civitelle, si gioca proprio al rinnovato Civitelle. E non si trovino scuse sul terreno di gioco che è ridotto rispetto al Romagnoli. Anche il Camp Nou è più ampio degli altri rettangoli. Ma ciò non impedisce al Barca di vincere con naturalezza anche quando si allontana dalla Catalogna. *** Bisogna andare a consultare il calendario per trovare l’ultima vittoria del lupo fuori casa. Che conferma che vincere è sempre complicato, lontano da casa poi è un’autentica avventura. Ma i nostri ragazzi, tonificati dall’orgogliosa prestazione contro la capolista cercheranno di ripetersi. Con l’intento di far propria la partita, pur sapendo, che di questi tempi, una nuova sconfitta può essere gravemente nociva ai cugini circondati dai pescecani. *** Che malvagia malattia è la sconfitta. Ne sa qualcosa un cuore mezzo rossoblù e mezzo rossonero. Un cuore che negli ultimi tempi è stato sottoposto a dure prove da sforzo. Sopportare le battute d’arresto, vi assicuro, non è poi così facile. Solo ora capisco lo stato d’animo dei sostenitori di squadre che non vincono niente e che eternamente si vedono confinate nel miserabile ruolo di ripiego, o di comparsa. *** Buon derby a tutti. Al Campobasso e all’Agnonese. Che vinca il migliore. Che sulla carta dovremmo essere noi. Ma vagli dietro al pallone. Tondo e com’è, peraltro senza spigoli, rimbalza secondo il suo uzzolo e s’infila dove vuole. Facendo ammattire giocatori e spettatori. Chiudo pensando al mio amico Rocco Sabelli, uno dei più bei “monumenti” agnonesi. Non so se oggi sarà al Civitelle, ma anche se dovesse trovarsi altrove troverebbe il sistema di sapere on line per filo e per segno come andrà la partita.


18

il Quotidiano del Molise domenica 7 aprile 2019

SPORT

SERIE D

Silva non sarebbe intenzionato a stravolgere l’undici vittorioso sul Giulianova

Isernia, si punta sulle certezze per tentare il blitz ad Avezzano Romano-Schena favoriti in avanti. Petitti pronto a subentrare? REDAZIONE CAMPOBASSO Comincia questo pomeriggio ad Avezzano il mini-ciclo di partite decisive per le sorti dell’Isernia targata Silva. In terra marsicana (calcio d’inizio alle ore 15) i biancocelesti saranno chiamati ad invertire la rotta in trasferta dopo l’ottimo ruolino di marcia prodotto nelle gare interne (3 vittorie nelle ultime 4). Lontano dal Lancellotta cinque ko nelle ultime cinque con quattordici reti incassate. «Troveremo un ambiente difficile, vorranno rifarsi e ci sarà da lottare - ha spiegato il vice presidente Biscotti, che dai suoi si aspet-

ta una gara di sostanza - arrivati a cinque gare dalla fine non è il momento di fare calcoli, in questo girone, mai come quest’anno così competitivo, tutte le squadre sono attrezzate per metterti in difficoltà. Ma dal canto nostro possiamo credere nella salvezza, non abbiamo mai smesso di crederci». CAPITOLO FORMAZIONE: POCHI DUBBI PER SILVA, INTENZIONATO A RICONFERMARE L’UNDICI CHE HA BATTUTO IL GIULIANOVA. La formazione migliore, con uno sguardo all’Olympia Agnonese che giungerà ad Isernia. Silva pensa alla continuità con Del Giudice tra i

pali, la linea composta da Barretta, Frabotta e Di Lonardo. A centrocampo, per il discorso under, si giocano il posto Marzio, Capuozzo, Marino e Lenoci; al centro Fazio e Kameni dovrebbero essere sicuri di giocare, Douglas e Maresca sgomitano per l’altra casacca da titolare. Davanti favoriti Romano e Schena con Petitti pronto a subentrare nella ripresa, magari per dare quel brio ulteriore ad una manovra offensiva che dovrà essere impeccabile. Serviranno i gol ma anche tanta concentrazione, spesso smarrita in trasferta.

blu, posizionati a metà classifica e senza aver più nulla da chiedere al campionato. Cassese e compagni hanno un bisogno vitale dei tre punti e non posso permettersi di giocare per un pareggio come successo in pratica a Jesi dove l’atteggiamento rinunciatario dei granata venne poi punito dall’episodio della rete di Cruz nel finale. Questo il probabile un-

dici che manderà in campo Mecomonaco contro il Lupo: Kuzmanovic a difendere i pali, linea a quattro di difesa composta al centro da Albanese e Cassese vista l’indisponibilità di Litterio con Corbo e Gentile sulle rispettive fasce. In mezzo al campo vertice basso Ricciardi con interni Diarra e Pejic. In avanti il trio Formuso, Ancora, Ribeiro.

I granata hanno a disposizione un solo risultato contro i Lupi

E’ il giorno del derby L’Olympia Agnonese pronta per il Campobasso PAOLO STANZIALE CAMPOBASSO Parola al campo. E’ il giorno del derby tra Olympia Agnonese e Campobasso. I granata hanno l’occasione, con una vittoria, di lasciarsi alle spalle una settimana in-

trisa di polemiche in merito al prezzo di ingresso del biglietto di domenica al Civitelle m anche di critiche legare alla situazione di classifica e cambi di allenatore con le dimissioni di Foglia Manzillo e il ritorno in panchina di mister Antonio Mecomona-

co chiamato a compiere l’impresa salvezza. La seconda avventura di Mecomonaco sulla panchina del Grifo non ha prodotto stravolgimenti tattici particolari con il tecnico ex Matelica e Recanatese intenzionato a puntare forte sul modulo

che meglio conosce, il 4-3-3 in grado di garantirgli quella pericolosità offensiva che è mancata quando alla conduzione tecnica dei granata vi era Antonio Foglia Manzillo. L’avversario non è dei più semplici. Il Campobasso visto domenica scorsa a Selvapiana contro la capolista Cesena ha destato ancora una volta un’ottima impressione: difesa solida che ha retto l’urto della leader affidandosi alla coppia di centrali Marchetti-Magri, centrocampo dinamico con Danucci in cabina di regia e i due polmoni ai suoi fianchi Di Lauri e Antonelli, reparto offensivo pungente con il puntero Musetti supportato dalla fantasia di Giacobbe e dalla velocità di Cogliati. Il Grifo dovrà dunque far valere le motivazioni, nettamente maggiori rispetto ai rosso-


il Quotidiano del Molise domenica 7 aprile 2019

SPORT

19

ECCELLENZA - 27^ GIORNATA

L’undici di Ciurlia si aggiudica di misura lo scontro playoff con il Sesto Campano

Colpo del Roseto, decide Bruno Di Matteo ribalta il Gambatesa LA CRONACA SESTO CAMPANO CALCIO ROSETO Colpo del Roseto che si assicura un posto play off superando di misura il Sesto Campano Calcio nel più classico degli scontri diretti. Partita dura, molto maschia e ben giocata da entrambe le formazioni che dimostrano di meritare la posizione di classifica che attualmente occupano. Match vibrante sin dalle prime battute di gioco con i padroni di casa che si lasciano preferire nella prima frazione di gioco. Un primo tempo molto combattuto con il Sesto Campano a rendersi pericoloso per pri-

mo in avvio con il colpo di testa di Korotash che Curci respinge con i piedi. Lo stesso Curci si ripete su una doppia conclusione di Conte. La risposta del Roseto porta la firma di Tusiano la cui conclusione al volo colpisce il palo basso e allo scadere del primo periodo il Roseto riparte in velocità su una parata di Curci con Ricciardi che conclude nel set ma Gazzerro si supera bloccando il pallone. Portieri che hanno fatto la differenza. Nella ripresa il Roseto ci crede di più. Al 60’ Bruno semina il panico in area di rigore locale, va via a due avversari e quando il pallone sembrava terminare fuori scaravanta sotto la traversa per il van-

SESTO CAMPANO CALCIO ROSETO

0 1

SESTO CAMPANO CALCIO: Gazzerro, Silvestri (80’ Souma), papa, Conte, Cea, Patriarca, Verrrecchia (74’ Manera), Forte, Korotash (75’ Samsam), Iannetta, Guastaferro. ALL.: Cecchino ROSETO: Curci, D’Errico, Colucci, Ricciardi, Di Gioia, Caggiano, Tusiano, D’Aries, Melino (70’ Di Virgilio), Bruno (84’ Forcella), Foschino. ALL.: Ciurlia ARBITRO: Simone Nuzzo di Seregno Assistenti: Maurizio Gaudino Paone di Isernia e Luigi Bonavita di Termoli MARCATORI: 60’ Bruno

taggio ospite. Sulle ali dell’entusiasmo l’undici di Ciurlia si spinge in avanti per cercare il raddoppio con Melino che a tu per tu viene a contatto con Gazzerro e atterrato. Il direttore di gara assegna il calcio di rigore che al 70’ Bruno calcia fuori. Pochi minuti dopo il Roseto resta in dieci per doppia ammonizione a Di Gioia e serra le fila a difesa del vantaggio acquisito. Il forcing finale del Sesto Campano è confusionario e non produce particolare pericoli tranne quando, al secondodi recupero Colucci alza troppo il gomito su Cea con il direttore di gara che ravvisa l’irregolarità decretando la massima punizione in favore del Sesto Campa-

no che Cea, però, calcia alto sulla traversa. TRE PINI MATESE POL GAMBATESA Poker del Tre Pini Matese che mette in seri guai una Polisportiva Gambatesa ora costratta a guardarsi le spalle. Eppure la partenza migliore è proprio di marca ospite con Essomo che porta in vantaggio dopo un quarto d’ora di gioco il Gambatesa. La reazione del Tre Pini Matese è veemente e porta la firma della sua punta di diamnte, Roberto di Matteo che con una tripletta a cavallo tra il primo e il secondo tempo riblata completamente risultato e partita. Chiude i conti il sigillo di Ricci.

TRE PINI MATESE POLISPORTIVA GAMBATESA

4 1

TRE PINI MATESE: Gallone, Intorto, Fasci, Guzzo, Vecchio, Valletta, Ricci, Vecchio, Ciardiello, Di Matteo, Miranda. A disp.: Ricci, Pitocchi, Aldi. ALL.: Romagnini POLISPORTIVA GAMBATESA: Neuroni, Giammanco, Mono Ateba, D’Alessandro, Testa, Ruggiero, Sanzari, Bruno, Verderosa, Essomo, Morsillo. A disp.: Capobianco, Madonna, Belpulsi, Di Donato, Faye, Fiorenza, Cucciniello. ALL.: Bentivoglio ARBITRO: Cristian Romei di Isernia Assistenti: Matteo Gentile di Isernia e Marco Di Bartolomeo di Campobasso MARCATORI: 13’ Essomo, 37’ Di Matteo, 54’ Di Matteo, 61’ Di Matteo, 80’ Ricci

LA CLASSIFICA Squadra

Punti

VASTOGIRARDI ROSETO BOJANO SESTO CAMPANO VENAFRO ROCCASICURA CITTÀ DI TERMOLI TRE PINI MATESE REAL GUGLIONESI ACLI CB CAMPODIPIETRA PIETRAMONTECORVINO FRENTANIA OLIMPIA RICCIA POL. GAMBATESA FWP MATESE ALLIPHAE

72 55 51 49 48 44 42 39 38 37 27 25 23 21 18 -1

G

V

N

P

GF GS

26 27 26 27 26 26 26 27 26 26 26 26 26 27 26 26

23 17 15 15 14 13 13 11 12 11 6 6 5 6 3 0

3 4 6 4 6 5 4 6 2 4 9 7 8 3 9 0

0 6 5 8 6 8 9 10 12 11 11 13 13 18 14 26

101 15 54 22 49 24 40 28 68 34 38 28 58 39 46 38 40 44 53 46 35 44 27 56 34 56 29 65 32 67 12 110

Mister Carmine Rienzo: «Non sono ammessi cali di tensione»

Acli Campodipietra, a Termoli per proseguire l’ascesa Al Cannarsa di Termoli le Acli Campobasso e Campodipietra cercano un altro exploit per continuare a guadagnare posizioni in classifica generale dopo l’ottima risalita fatta da dicembre ad

oggi. Archiviata la salvezza, l’undici di mister Carmine Rienzo intende proseguire nel suo momento positivo. Per farlo, però, Progna e compagni dovranno provare a tornare a casa con un ri-

sultato positivo dall’Adriatico. L’impresa non è semplice anche perché il Termoli di fronte al pubblico amico vuole fare bella figura. “Abbiamo raggiunto la salvezza – spiega alla vigilia del con-

fronto mister Carmine Rienzo – ma ciò non vuol dire che ci dobbiamo rilassare, anzi. In questo finale di campionato siamo chiamati a fare il massimo in ogni partita per cercare di raggiungere una posizione di classifica migliore possibile. Dobbiamo provare a chiudere alla grande il nostro campionato”. Il pensiero del trainer va proprio alla sfida contro i giallorossi. “Il Termoli è una buona squadra – sottolinea Rienzo – saranno privi di Pifano squalificato e per loro si tratta di un’assenza importante. Ciononostante dovremo scendere in campo grintosi e determinati per strappare un risultato positivo ad un’avversaria che non farà regali”. Terna – Dirigerà l’incontro il signor Davide Mastroianni della sezione di Isernia, co-

Carmine Rienzo - Foto di Stefano Saliola

adiuvato dagli assistenti Palazzo e Quaranta entrambi di Campobasso. Calendario – Per le Acli Campobasso e Campodipietra dopo la trasferta di Termoli ci sarà la sfida interna contro il Sesto Campano in calendario per sabato 13 aprile (potrebbe slittare a sabato Santo avendo possibilità le squadre che hanno calciatori impegnati al Tor-

neo delle Regioni di spostare la partita). Alla penultima giornata i rossoblù affronteranno la trasferta di Piedimonte Matese contro il Tre Pini e per finire, negli ultimi 90’ di campionato a Campobasso arriverà il Pietramontecorvino. In queste partite la squadra del presidente Iacovelli cercherà di mettere in cassaforte quanti più punti possibili.


20

il Quotidiano del Molise domenica 7 aprile 2019

SPORT

PROMOZIONE - 27^GIORNATA

I gialloblù vanno sotto, poi rimontano e alimentano il sogno playoff

I TABELLINI

Ripalimosani di carattere sul Termoli 2016 Cinquina Santeliana

3 2

APD RIPALIMOSANI: Colardo, Gala, Di Lallo, Tavaniello, Petrillo, Conte, Lombardi, Sabetta, Di Cillo, Kongira, Di Corpo. A disp.: D’Alessandro, Simonetti, Setaro, Lanese, Di Bartolomeo, Fiorillo, Bentivoglio A. ALL. Bentivoglio TERMOLI 2016: Salotto, Mascilongo, Del Grande, Letto, Leone, Gallo, Del Casale, Giacobbe, Impicciatore, Bagnoli, Gabsi Zied. A disp.: Cacchione, Aufiero, Bah, Pizzicoli, Paolucci, Recchia ALL. Zito ARBITRO: Corrado Ferrara di Isernia MARCATORI: 15’ Gabsi (T), 17’ Di Cillo, 40’ Di Corpo, 58’ Recchia (T), 78’ Di Cillo

CLITERNINA SANTELIANA

LA CRONACA RIPALIMOSANI TERMOLI 2016 Ripa e Termoli, per la ventisettesima giornata del campionato di Promozione, danno vita ad un confronto serrato e ricco di emozioni. Alla fine la spuntano gialloblù di Bentivoglio, che incassano lo svantaggio al 15’ sugli sviluppi di un angolo a favore, ribaltato velocemente dal Termoli che va a segno con la precisa conclusione di Gabsi Zied. Passano due minuti e giunge il pari: Lamin Kongira vola sull’out, palla a Di Cillo che fa 1-1 sottomisura. Prima del riposo c’è spazio anche per il 2-1 di marca locale: lancio improvviso di Conte dalle retrovie, Di Corpo a tu per tu con Salotto regala la seconda gioia di giornata ai suoi. Nella ripresa il Termoli continua a crederci e trova il pareggio (meritato) al 58’

RIPALIMOSANI TERMOLI 2016

0 5

CLITERNINA: Rocco, Caruso L., Lafratta, Di Bello, Di Vito, Schena, Libero N., Abbiuso, Caruso (Zuppone), Di Fortunato, Esposito B. ALL.: Fiardi SANTELIANA: Pescolla, Di Iorio, Cocchianella, Baccari, Totaro, Lombardi, Kanè, Dijbril, Tizzani, Vico, Cillah. A disp.: Moussà, Pasquale, Massari, Di Iorio ALL. Marrone ARBITRO: Sebastian Bruscino di Campobasso MARCATORI: 47’ Vico, 54’ Tizzani, 63’ rig. Totaro, 70’ Vico, 82’ Massari

La Santeliana di Marrone

grazie ad una spettacolare rovesciata del subentrato Recchia. Applausi a scena aperta e Ripa costretto a ricostruire la vittoria, che giunge sull’unico vero episodio dell’ultima porzione di gara. Cross di Fiorillo, Lamin aggiusta il pallone con una sponda intelligente, Di Cillo irrompe ancora sul secondo

palo e fa 3-2. Ripa festante a fine gara, ma Termoli che ha dimostrato ancora di poter giocare a viso aperto contro tutti regalando, oltretutto, un gioco godibile per lunghi tratti della sfida. CLITERNINA SANTELIANA Un tempo in equilibrio per

evidenti lacune sotto porta, poi l’assolo continuo che spegne i sogni di una Cliternina avviata alla retrocessione. La Santeliana porta a casa i tre punti e prosegue la sua maxi rimonta in classifica generale. I biancorossi, sciuponi in avvio, lasciano spazio ad una ripresa convin-

cente, aperta dall’azione orchestrata da Tizzani e conclusa da Vico con una conclusione incrociata. E’il 2’ e c’è profumo di episodio decisivo nell’economia del match. Al 54’ il bis: Cocchianella pennella su punizione, Tizzani svetta più in alto di tutti e fa 2-0. Gioco-partita-incontro al 63’: Cillah spadroneggia nell’area avversaria, viene atterrato e Totaro non ha problemi a chiudere la pratica dal dischetto. Il resto è accademia utile

solo ai fini del tabellino. Unodue Lombardi-Totaro al 70’, Vico si presenta a tu per tu con il portiere e lo supera con un morbido tocco sotto. La cinquina giunge all’82’, a docce già attive negli spogliatoi: Massari mette la sua firma personale con un piattone dall’interno dell’area di rigore. I locali, che centrano un palo a gara compromessa, restano infine in dieci per il doppio giallo (ravvicinato) ad Esposito. Proteste fatali per il numero 11.

Il presidente Suliani: «Bellissime parole dal sindaco. Continueremo a puntare sui giovani»

Hammers, pioggia di complimenti dopo il salto di categoria

REDAZIONE CAMPOBASSO C’è ancora aria di festa in casa Hammers dopo la notizia della promozione in C1 della squadra seniores giunta a metà settimana e tantissimi sono stati gli attestati di simpatia giunti in tutti i modi alla dirigenza rossoblu, tra gli altri anche le congratulazioni ufficiali a mezzo stampa fatte alla squadra campobassana dal primo cittadino di Campobasso Antonio Battista. Il sindaco del capoluogo di

regione ha sottolineato non solo il risultato agonistico raggiunto dagli Hammers in questo campionato di C2 che oramai è alle spalle, ma anche quanto fatto in maniera concreta nell’ambito sociale per i giovani e le famiglie della città, attraverso un progetto sportivo fortemente inclusivo e, soprattutto, aperto a tutti. «Le parole del sindaco di Campobasso ci hanno inorgoglito e ci hanno fatto sentire davvero più che mai i rappresentanti di questa città a livello sportivo - ha di-

chiarato il presidente degli Hammers Benito Suliani anche per questo dopo la promozione in C1 il nostro progetto societario non cambierà di una virgola, continueremo a investire nei giovani, nel nostro settore giovanile sia maschile che femminile, con un nuovo vigore che ci deriva da questa importante vittoria ma anche dall’essere riusciti negli ultimi anni a far formare una serie di nuovi tecnici che sono e saranno in grado di diffondere, sotto la guida solerte di coach Sommella, il verbo del rugby in tutta la nostra regione». Intanto, questa domenica 7 aprile, seppur terminato il campionato di serie C2 saranno in campo altre categorie della società rossoblu campobassana, tutte impegnate però lontane dal terreno amico dell’ex Romagnoli. L’under 16 di coach Fatica, dopo il bel pari inter-

no contro i pari età di Pozzuoli sette giorni fa (27 a 27), viaggerà alla volta di Napoli per incontrare la Partenope, invece, le Ladies under 18 degli Hammers se la vedranno nel raggruppamento interregionale del campionato

femminile under 18, sempre a Napoli, contro: Partenope, Tetras, Amatori e Longobarde. UNDER 14, IMPEGNO DOMENICALE MOLTO DIFFICILE SUL CAMPO DEL BENEVENTO. Anche gli under 14

che stanno affrontando il loro campionato di categoria insieme ai coetanei dei Draghi Telese saranno di scena in terra campana, sempre domenica, a Benevento, per sfidare il quotato Rugby Benevento.


SPORT

il Quotidiano del Molise domenica 7 aprile 2019

21

CALCIO A 5

La squadra di Sanginario “brinda” all’ultimo respiro

Grande Cln Cus Molise: vittoria sulla Vis Gubbio A segno Di Stefano, poi doppiette di Everton e Ferrante Un immenso Circolo La Nebbia Cus Molise si aggiudica una sfida chiave in ottica playoff battendo il Gubbio al Palaunimol al termine di una sfida vietata ai deboli di cuore che ha visto la formazione di Sanginario brindare all’ultimo respiro. E’ stata la vittoria del gruppo, la vittoria di una squadra capace di soffrire e ripartire, di una squadra che ha avuto in Everton e Ferrante i suoi assi di giornata. Il primo ha illuminato la scena con giocate di grande qualità e ha realizzato una doppietta; il secondo nonostante i tanti interventi pesanti ricevuti dalla difesa avversaria, si è rivelato motorino inesauribile e cecchino infallibile. Detto questo non si può non rimarcare la grandissima prova di carattere di tutta la formazione campobassana che ha conquistato tre punti d’oro per la classifica e per il morale. La cronaca – Pronti via ed è subito Circolo La Nebbia Cus Molise. Capitan Di Ste-

fano indovina l’angolino dalla distanza e Beltrami è battuto. Non è un caso che sia stato il capitano ad aprire l’altalena del gol al Palaunimol. La Vis Gubbio accusa il colpo ed è costretta ad incassare la rete del raddoppio locale poco più tardi. Ferrante, caparbio lotta e recupera palla, resiste ad un fallo e serve Everton che dalla distanza gonfia ancora la rete con una conclusione di rara bellezza e precisione. La sfida sembra indirizzata nel migliore dei modi per i padroni di casa ma il Gubbio non molla un centimetro. Kocic prima e Casoli poi saggiano i riflessi di Roman che risponde presente. Sull’altro fronte Cioccia assiste alla perfezione Verlengia sul quale chiude in maniera ottima Beltrami in uscita bassa. A riaprire la sfida, in un primo tempo dalle mille emozioni, ci pensa Martella che da dentro l’area supera Roman. Da questo momento in poi la Vis Gubbio opta

Non si ferma più la Chaminade Campobasso che ha vinto anche in casa della capolista Buldog Lucrezia per 5-4. Oggi molisani quinti in classifica, dunque griglia play-off agganciata. Veniamo alla cronaca. Padroni di casa sul 2-0 dopo sei minuti di gioco. Chaminade in campo senza il centrale Gonzalez squalificato. Dopo tre giri di lancette Buldog Lucrezia in vantaggio con Severi che approfitta di un errore difensivo degli ospiti. Al sesto minuto capitan Oriente incappa nella più classica delle autoreti. La Chaminade nonostante il passivo man-

tiene alta la concentrazione alla ricerca del gol che possa riaprire il match. Da annotare al decimo l’espulsione di mister Di Cuia per protesta, la squadra viene gestita dal vice Pietrunti. Minuto numero 12 e Nauzet accorcia le distanze. Spinge in attacco il quintetto molisano. Tocco di mano di Vitale è rigore per la Chami, dal dischetto Cancio realizza il 2-2. Nei restanti otto minuti del primo tempo le due formazioni mantengono bene il campo. Nella ripresa i molisani passano in vantaggio, triangolazione Cancio – Caddeo, il laterale basso molisano anche questo

BULDOG LUCREZIA CHAMINADE CAMPOBASSO

4 5

BULDOG LUCREZIA: Corvatta, Seversi, Boiani, Severini, Fabbri, Polidori, Vitale, Zago, Barcul, Di Silva, Skibola, Cianni. ALL.: Osimani CHAMINADE CB: Iacovino, Nauzet, Ruscica, Di Paola, Oriente, De Nisco, Caddeo, Cancio, Vaino, Evangelista, Di Camillo, Sanches. ALL.: Di Cuia ARBITRI: Luca Levis di Ravenna, Paolo Adriani Serano di Modena. Cronometrista: Nicola Carbonari di Pesaro MARCATORI: ‘3"02 Severi 1T ( BL), ‘6"26 autorete Oriente 1T(BL), ‘12 Nauzet 1T (CCB), rig ‘18"11 Cancio 1 T ( CCB), ‘3"49 Caddeo 2T (CCB), ‘6"12 Burcol 2T (BL), ‘8"19 Ruscica 2T (CCB),‘8"59 Skibola 2T (BL), ’12 “08 Sanches 2T (CCB).

per un costante gioco a cinque (Minelli portiere di movimento) per provare a riequilibrare la contesa. L’aggancio riesce agli umbri quando Kocic, a tu per tu con Roman, lo supera con un tocco sotto. Le emozioni del primo tempo non sono finite perché è Ferrante ad approfittare del gioco a cinque avversario e a realizzare dalla sua metà campo, dopo aver recuperato palla, il nuovo vantaggio Cln Cus Molise. Si va al riposo sul 32 ma la gara ha ancora tanto da raccontare. Nella seconda frazione di gioco la Vis Gubbio parte già con il quinto di movimento in campo e impatta immediatamente con un tiro di Kocic. Il Cln Cus Molise non ci sta e torna nuovamente avanti grazie ad un’invenzione di Everton che manda al bar un avversario e scarica in fondo al sacco il pallone del 4-3. La Vis Gubbio cambia portiere di movimento inserendo Kocic come quinto e proprio dai piedi del nu-

mero tre parte l’assist per il nuovo pari umbro firmato da Cresto. Il Cln Cus Molise vuole a tutti i costi il successo e va ad un passo dal 5-4 con una conclusione splendida di Everton che si stampa sulla traversa. Tocca poi a Beltrami calare la saracinesca prima su Campanella e poi su Ferrante nella stessa azione. Dall’altra parte l’occasione più ghiotta per gli ospiti viene creata sull’asse Kocic-Martella con quest’ultimo che a due passi da Roman spedisce al lato. La sfida sembra indirizzata verso il pareggio ma a 53" arriva la rete decisiva ed è di Gianluigi Ferrante. Rinvio di Roman, Beltrami esce ma non trattiene, il numero ventidue di casa ne approfitta e va a mettere il timbro finale sulla pesantissima vittoria del Circolo La Nebbia Cus Molise. Sabato prossimo al Palaunimol arriva la Chaminade per un derby che promette spettacolo.

CIRCOLO LA NEBBIA CUS MOLISE VIS GUBBIO

5 4

CLN CUS MOLISE: Roman, P. Silvaroli, Di Stefano, Campanella, Cioccia, Verlengia, Marro, Everton, Ferrante, Petrella, Madonna, L. Silvaroli. ALL.: Sanginario. VIS GUBBIO: Beltrami, Pascolini, Kocic, Netisch, Cardoni, Bicaj, Casoli, Cresto, Wagner, Martella, Boscaino, Minelli. ALL.: Bettelli. ARBITRI: Lacalamita di Bari e Di Ruvo di Barletta. Cronometrista: Bornaschella di Isernia. MARCATORI: Di Stefano, Everton, Martella, Kocic, Ferrante pt; Kocic, Everton, Cresto, Ferrante. Note: ammoniti Roman, Ferrante, Wagner, Cardoni.

Colpo Chaminade, battuta la capolista Lucrezia. Playoff di nuovo agganciati sabato mette il suo nome a referto. Si susseguono le azioni offensive. Passano solo due minuti e i marchigiani trovano il pareggio con Burcol, 3-3 il parziale. Come testimoniato anche nelle

gare precedenti la Chaminade gode di ottima salute fisica e mentale, il pareggio non scoraggia i rossoblù. All’ottavo Ruscica di tacco sorprende Corvatta che per la quarta volta è chiamato a

raccogliere la sfera alle sue spalle. Da elogiare il gesto tecnico del numero 5 rossoblù. Palla a centro campo ed il Lucrezia trova subito il pareggio con Skibola. I padroni di casa già promossi in

serie A2 giustamente non fanno sconti a nessuno. Bastano tre minuti ai molisani per trovare il nuovo vantaggio, con una bella azione orchestrata dalla difesa e finalizzata da Sanches. La Chaminade sa che deve solo vincere, dopo la rete del 5-4 altri otto minuti di gara. Mister Pietrunti chiede ordine in fase difensiva e prudenza nelle ripartenze, fanno tutto bene i rossoblù che aggiungono in classifica i tre punti. Al triplica fischio la Chaminade è di nuovo nella griglia play-off, approfittando anche della sconfitta dell’Eta Beta in casa del Chieti. Non sono ammessi passi falsi in questo rush finale di stagione. Mancano due gare al termine della stagione, entrambe in Molise per la Chaminade che sabato giocherà al Pala Unimol contro il Circolo la Nebbia ed il 27 aprile al Pala Selva Piana arriverà l’Eta Beta.


22

il Quotidiano del Molise domenica 7 aprile 2019

SPORT

BASKET - BOXE

Match chiuso sul punteggio finale di 63 a 49. Allungo in vetta

La Magnolia centra la seconda vittoria di fila: Cagliari ko CUS CAGLIARI 49 LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 63 (11-8, 30-22; 38-37) CAGLIARI: Puggioni, Ridolfi 3, Gaetani ne, Favento 17, Kotnis 13, Striulli 6, Caldaro 5, Zucca 3, Saias 1, Madeddu, Niola ne, Santoru ne. All.: Xaxa. CAMPOBASSO: Marangoni 13, Porcu 1, Sammartino, Cia-

varella 11, Di Gregorio 23, Þelnytë 9, Falbo, Bove 4, Mancinelli, Reani 2. All.: Sabatelli. ARBITRI: Caravita (Ferrara) e Finazzi (Milano). Note: espulso per doppio tecnico il coach del Cus Cagliari Xaxa. Progressione punteggio: 4-3 (5’), 18-16 (15’), 3329 (25’), 40-53 (35’). Cuore e raziocinio. Il secondo successo consecutivo della Magnolia Campobasso (il ventiduesimo stagionale) arriva a Cagliari dopo una gara con un avvio in sofferenza per le rossoblù che non riescono ad essere efficaci nel tiro dal campo (il 19% all’intervallo lungo) subendo anche tanto in difesa. Ma il ‘clic’ scatta nello spogliatoio. Coach Sabatelli rincuora il proprio roster premendo le giuste leve sul suo gruppo, che rientra con ben altro atteggiamento in campo. Le maglie della difesa si chiudono e, man mano, l’attacco riesce a

ritrovare ritmo. Capitan Di Gregorio (top scorer del match a quota 23) suona la riscossa e, accanto a lei, rispondono presente anche Marangoni e – nel quarto periodo – prima in avvio Þelnytë (sei punti consecutivi) e poi Ciavarella (con tanto di tripla) firmano l’allungo decisivo che vale il referto rosa. «Il nostro attacco – spiega a referto chiuso – trae energia dalla buona difesa. All’inizio abbiamo subito molto i loro pick ‘n roll e questo ci ha fatto innervosire. Poi, con il passare dei minuti, abbiamo ritrovato la rotta e abbiamo fatto vedere un bel basket offensivo. Ora ci godiamo questo successo perché ci deve trasmettere ulteriori sicurezze, pronti a lavorare forte in vista dei prossimi appuntamenti». A partire da un altro incrocio sardo, quello di sabato con il Selargius.

Sabatelli: «Il nostro attacco trae energia dalla buona difesa. Col passare dei minuti abbiamo ripreso la rotta facendo vedere un bel basket»

A Lanciano si è svolto il 2° criterium Abruzzo-Molise

La Combat Fanelli fa bella figura a Lanciano REDAZIONE CAMPOBASSO Si è svolto a Lanciano lo scorso sabato il 2° Criterium giovanile regionale Abruzzo-Molise organizzato dalla Federazione Pugilistica Italiana in collaborazione con la Crea Boxe a cui hanno partecipato con impegno e determinazione anche tre atleti della Sport Combat Fanelli, gareggiando con apprezzate prove

atletiche e tecnico-tattiche. L’ASD Sport Combat Fanelli nasce nel 2018 per la divulgazione e pratica degli sport da combattimento Boxe – Kick Boxing – Full Contact in tutte le loro discipline e specialità, gestita dal Tecnico Federale Biagio Fanelli. I tre atleti, che hanno partecipato sono Calabrese Roberto nella categoria cucciolo, Calabrese Christian nella categoria cangu-

rino e Padulo Giacomo nella categoria canguro. Tutti sono rimasti molto soddisfatti dei risultati ottenuti e del bellissimo ambiente pugilistico che hanno trovato. Grande soddisfazione è stata espressa per il successo ottenuto da Sport Combat in questa prima uscita dal tecnico Fanelli, che ringrazia tutti gli organizzatori dell’evento, i genitori e gli atleti che pratica-

no questa bellissima nobile arte la quale essendo

un’arte da contatto si fonda anche su sani valori e principi rispettando sempre tutto e tutti educando così i praticanti alla non violenza. «Colgo l’occasione – ha affermato Fanelli - per salutare tutti gli appassionati della boxe e anticiparvi che

il prossimo 27 aprile a Montesilvano anche la Sport Combat Fanelli sarà presente al 3° criterium giovanile e anche nella specialità della Light Boxe, settore amatoriale della Gym Boxe, organizzato sempre dalla FPI in collaborazione con la Pugilistica Di Giacomo».

Fanelli: «Ringrazio tutti gli appassionati della boxe. Il 27 aprile a Montesilvano anche la nostra scuola sarà presente al terzo criterium giovanile


il Quotidiano del Molise domenica 7 aprile 2019

QM

AGENDA

Redazione centrale: Campobasso - via San Giovanni in Golfo, 205/B -

0874.484623

0874.484625

23

www.quotidianomolise.com

RELAZIONI SOCIALI A CAMPOBASSO 22 enne novità, per la primissima volta in città, bellissima e splendida fotomodella polacca. Sono molto dolce, passionale e molto paziente. Disponibilissima, ti aspetto tutti i giorni. Tel. 347.1981204 A CAMPOBASSO Novità Soley, venezuelana bellissima bambola sexy. Appena arrivata per pochi giorni, passionale regina di lunghi preliminari. 8^ misura naturale e abbondante di seno, massaggi rilassanti, senza limiti. Un bellissimo fondoschiena, completissima per trascorrere momenti piacevoli. Ti farò impazzire. Tutti i giorni anche la domenica. Tel. 348.6106782

ANNUNCI ECONOMICI

VENDESI

VENDESI

VENDESI

Mini Car Ligier JS50 club young 2015 Perfette condizioni: carrozzeria, motore e interni ottimi!!! Optional: sedili in pelle, stereo touch screen e bluetooth, telecamera parcheggio posteriore, impianto stereo, 4 ruote termiche + 4 ruote estive. Completa di due sistemi di allarme. Unico proprietario.

Causa trasferimento, appartamento in via Amendola a Campobasso. Molto luminoso con balconi, composto da 4 vani, tinello, angolo cottura, bagno, ripostiglio e cantina.

Appartamento in Campobasso, via Trotta (trav. via XXIV maggio), composto da tre camere da letto, soggiorno, servizi e cantina. Piano secondo senza ascensore, riscaldamento autonomo. Euro 90.000 trattabili.

In Roma, adiacente studi metro Cinecittà, appartamento mobiliato + garage + cantina a bancari, medici, studenti. A dieci minuti dall’Università Policlinico Tor Vergata.

Locale di circa 50 mq più giardino in via Marconi 113 a Campobasso. Euro 35.000 trattabili.

Per informazioni 335.7077903

Per informazioni 347.7083694

Per informazioni 335.7077902

Per informazioni 338.6001434

Per informazioni 335.7077902

VENDESI FITTASI

VENDESI

Gli annunci di lavoro, immobiliari e di vendite varie sono a pagamento. I costi, la durata e le condizioni sono variabili. Per info telefonare 0874.484623 oppure 392.7496908



Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.