21° anno del Molise
Fondato da Giulio Rocco Direttore editoriale Lino Santillo
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SPORT
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Lupi. Circelli: «Per la panchina valutiamo un profilo vincente Sarà squadra da primato»
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Serie D. L’Isernia si lecca le ferite Rally. Conto alla rovescia in vista dopo la retrocessione. Agnonese della ventisettesima edizione al completo nei playout del Memorial Battistini PAGINA 20
L’Aula approva a maggioranza il documento di previsione
Bilancio, maratona conclusa: ora preoccupa l’Anas
DENTRO LA NOTIZIA
QM
UNIMOL
Sfida tra Brunese e Coppola, domani il nuovo Rettore
PAGINA 21
CAMPOBASSO. IERI L’ABBRACCIO DELLA CITTÀ
Don Giovanni è volato in cielo, uomo e parroco che sapeva comunicare
PAGINA 6
Maggiori risorse al sociale e ai comuni con il maxiemendamento, soddisfazione dalle minoranze Con l’approvazione a maggioranza del biancio di previsione 2019/2021 si è conclusa ieri sera la lunga maratona durata quasi sette giorni sui documenti di programmazione ed economici della Regione Molise. Un’approvazione, la prima per il governo Toma, che porta con se strascichi polemici. Resta d’attualità la volontà dell’Anas di accorpare il Molise con l’Abruzzo. Votato un ordine del giorno contrario a tale ipotesi: operai e sindacati mobilitati.
TURISMO E CULTURA
Stati Generali, Cotugno: «Bilancio straordinario» PAGINA 4
Parroco della Chiesa di San Paolo, per un ventennio guida spirituale in Questura, don Giovanni Diodati è salito alla Casa del Padre all’età di 70 anni. Conosciutissimo a Campobasso che ieri gli ha tributato l’ultimo saluto PAGINA 7
BAGNOLI DEL TRIGNO
PAGINE 2-3
TERMOLI
Maledizioni e accuse di blasfemia, Greco chiede una commissione
Nasce prematuro, salvato dall’equipe del San Timoteo
TERMOLI ISERNIA
Dopo l’approvazione del bilancio è intervenuto Greco per dichiarazioni su “fatti personali”. Il capogruppo del Movimento 5 Stelle ha chiesto l’istituzione di una commissione «per quanto avvenuto in Aula in questi giorni e per le dichiarazioni contro di me di Toma e Micone». PAGINA 2
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«Per quanto detto in Aula dal governatore e da Micone» Toma: era ironia e il video è stato manipolato Io provocato
Rischio isolamento totale a causa della frana, i residenti pronti a occupare la Trignina
Migrante lancia estintore dal balcone del Cat PAGINA 13
Traffico di eroina e coca, tutti a processo i 22 indagati nell’operazione Lungomare PAGINA 16
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il Quotidiano del Molise martedì 7 maggio 2019
PRIMO PIANO
POLITICA
«Per le dichiarazioni del governatore e di Micone». Toma: «Era ironia e il video è stato manipolato»
Maledizioni e accuse di blasfemia, Greco chiede una commissione Andrea Greco
Al termine della seduta di ieri che ha visto l’approvazione del Bilancio, è intervenuto il consigliere Greco per dichiarazioni relative a “fatti personali” (così viene chiamato tecnicamente l’intervento). Il capogruppo in consiglio regionale del Movimento 5 Stelle ha chiesto l’istituzione di una
commissione d’inchiesta in merito ai fatti che lo hanno visto coinvolto in questi giorni sul piano personale. «In questi giorni sono avvenute cose oltraggiose – ha dichiarato Greco in Aula – e mi riferisco a due accadimenti in particolare. Sono stato accusato di essermi paragonato a Gesù Cristo dal presidente del consiglio regionale Salvatore Micone che, evidentemente, non aveva compreso il mio riferi-
mento a Caifa durante il mio intervento. L’altro riguarda ciò che mi è stato augurato dal presidente della giunta. Presidente lei – ha proseguito Greco – è inadeguato a ricoprire il ruolo di presidente della Regione. Accolgo come scuse quanto da lei detto a fine seduta e mi auguro che il presidente del consiglio voglia ritirare le sue accuse di blasfemia, perché le ritengo un fatto grave. Chiedo che venga
riunita un’apposita commissione per fare luce su quanto dichiarato in questa Aula da Toma e Micone. A livello umano è assolutamente inaccettabile e non dico quello che è successo durante le capigruppo. Quest’Aula ha le mura trasparenti e tutto ciò che avviene viene riportato all’esterno. Pertanto – ha concluso Greco – a norma di regolamento chiedo che venga avviata una commissione su quanto acca-
duto: è stata lesa la mia sensibilità in merito alla mia religione e mi sono stati lanciati degli anatemi». Immediata la replica del governatore: «Ho fatto dell’ironia dopo 30 ore di consiglio e dopo aver subito continue provocazioni nei giorni precedenti da Greco. Lui mi ha provocato via microfono, la mia battuta era fuori microfono, il video è stato manipolato e quel che c’era in mezzo non è sta-
to riportato. Precedentemente Greco ha urlato davanti alla mia faccia come un cane, avevo soprasseduto, ma a questo punto chiedo che venga ripreso anche questo video. Inoltre devono essere riprese anche le allusioni sul mio stato di salute. La reputo – ha aggiunto Toma – facente parte della razza umana e le auguro di vivere molto più di me. Non ho mai avuto intenzione di maledire nessuno, ma ho capito che con alcune persone non si può utilizzare l’ironia perché viene strumentalizzata. Non ho problemi con la commissione, ma aggiungo – ha concluso Toma – che c’eravamo chiariti nella capigruppo, da uomini».
Il governatore: «Danno enorme se ci sarà una riduzione dei servizi»
Anas, l’accorpamento va contro il Molise Il consiglio regionale approva all’unanimità un atto di indirizzo La questione dell’accorpamento dell’area compartimentale Anas del Molise con quella dell’Abruzzo è stato uno degli argomenti di discussione fuori e dentro il Consiglio regionale. La presenza di lavoratori e delegati sindacali dinanzi Palazzo Vitale e poi presenti nell’aula consiliare ha creato non poca tensione nella stessa maggioranza, dato che le decisioni prese interessano appieno il Ministero del-
le Infrastrutture e quello del Tesoro che detiene il capitale pubblico della società e dunque la Lega rappresentata nell’esecutivo dall’assessore Luigi Mazzuto. Non da meno qualche imbarazzo e difesa d’ufficio sulle politiche intraprese dal Ministero delle Infrastrutture guidato dal ministro Toninelli sono state avanzate da parte degli esponenti del gruppo pentastellato. In questo ambito in apertura di se-
Il presidente Campolieti: «Felici che la Regione abbia accolto la nostra richiesta»
Aiuti agli imprenditori agricoli delle zone montane, esulta la Cia
Notizie positive per il mondo agricolo molisano: è stata aperta la misura 13 del PSR 2014-2020 che riguarda gli aiuti rivolti alle zone montane svantaggiate. L’indennità compensativa rappresenta per gli imprenditori agricoli e per i coltivatori diretti una boccata d’ossigeno. La Cia - Agricoltori italiani del Molise esprime piena soddisfazione per l’apertura del bando. «Siamo felici che la Regione abbia voluto accogliere positivamente la nostra richiesta - spiega il Direttore della Cia Agricoltori italiani del Molise, Donato Campolieti - di riaprire necessariamente il bando, ma soprattutto la riapertura alla presentazione delle sole figure iscritte all’Inps». La misura 13 conferma, dunque, quelle che erano le aspettative e gli auspici del mondo agricolo. La Cia Agricoltori italiani del Molise si è sempre battuta a difesa delle figure iscritte presso l’Inps, ovvero imprenditori e coltivatori diretti. «Il sostegno al reddito - spiega ancora Campolieti rappresenta per gli agricoltori molisani, la cui attività è esercitata in via esclusiva nel campo dell’agricoltura, un aiuto concreto che va ad incidere positivamente sulla quotidianità. Sono tante le difficoltà a cui sono esposti i nostri agricoltori molisani, per cui ogni piccola attenzione, ogni aiuto è linfa vitale». Presso la sede della CIA a Campobasso, sono aperti e attivi gli sportelli fiscali C. A. A. per quanti abbiano necessità di presentare domanda ma anche semplicemente avere informazioni dettagliate in merito.
duta il Presidente Toma ha relazionato all’aula sulla nota inviata il 4 maggio all’Amministratore Delegato dell’ANAS, Massimo Simonini, e per conoscenza al Coordinamento territoriale adriatica ed all’Area compartimentale del Molise, con la quale ha chiesto di astenersi dal procedere alle annunciate riorganizzazioni. Nella lettera Toma ha evidenziato come la decisione da parte dell’ANAS, produrrebbe un grave danno al nostro territorio, soprattutto dal punto di vista gestionale. L’Area Compartimentale Molise, infatti, al momento gestisce 663,77 chilometri di strade, quasi quanto altre regioni di maggiori dimensioni (Piemonte e Liguria). In alternativa, laddove dovesse rendersi necessario per l’ANAS procedere con tale revisione logistica, il Presidente della Giunta
Fanelli (Pd): vogliamo vedere quale sarà l’azione della Lega di Mazzuto e del governo ha chiesto che sia il Molise a divenire sede di coordinamento compartimentale anche per l’Abruzzo. In aula l’appello del gruppo del Partito Democratico indirizzato al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro delle Infrastrutture e ai membri del Consiglio di Amministrazione dell’ente nazionale per le strade, si è aggiunto a supporto a quello del Governatore Toma inviato alla Direzione generale Anas. Così come quello di Andrea Di Lucente che ha fatto riferimento all’assessore Mazzuto e ai
parlamentari Cinque Stellle per trovare una soluzione all’interno dello stesso Consiglio dei Ministri. A conclusione della seduta dedicata all’approvazione del bilancio, infine, il Consiglio regionale sul tema ha approvato all’unanimità un atto di indirizzo con il quale fa voti affinché venga preservata l’autonomia dell’Area Compartimentale Molise al fine di evitare che si possa ulteriormente penalizzare il tessuto economico sociale della regione Molise. Nel documento, l’aula ha impegnato infine il presidente Toma ad adoperarsi nelle sedi competenti per rappresentare la posizione dell’Assise consiliare espressa con il medesimo odg. «Non esiste alcuna ragione plausibile, né politica né tanto meno tecnica, allo smantellamento del Compartimento
Sport è Turismo, c’è l’Avviso: 150mila euro per eventi e manifestazioni Sostenere gli eventi e le manifestazioni sportive in grado di affermarsi quali catalizzatori dell’interesse di ampi target di amanti dello sport, tifosi e praticanti, anche allo scopo di incentivare lo sviluppo del territorio molisano, la destagionalizzazione e la diversificazione dei flussi turistici, con ricadute positive sulla cultura e sul turismo: è l’obiettivo di “Sport è Turismo 2019”. L’Avviso pubblico, che dispone di una dotazione finanziaria pubblica quantificata in euro 150.000,00, riguarda eventi e manifestazioni che si svolgono in Molise nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 31 dicembre 2019, di carattere collettivo, aperti al pubblico e sen-
za scopo di lucro, a titolo gratuito o dietro pagamento di un ticket, che siano riconducibili, anche in maniera integrata, ai settori dello sport e del turismo. La domanda di candidatura dovrà essere trasmessa esclusivamente per via telematica dall’indirizzo di Posta Elettronica Certificata del soggetto proponente al seguente indirizzo PEC: regionemolise@cert.regione.molise.it entro il termine perentorio di 45 giorni dalla pubblicazione del Bando sul Bollettino Ufficiale della Regione Molise, ed indirizzata alla Regione Molise - Primo Dipartimento - Servizio Politiche Culturali, di Promozione Turistica e Sportiva, Rapporti con i Molisani nel Mondo.
Anas del Molise – afferma in una nota a margine Micaela Fanelli - e siamo felici che il Consiglio regionale abbia raccolto e fatta propria la proposta avanzata dal Gruppo consiliare del Partito Democratico. Aspettiamo di vedere quale sarà l’azione dell’Assessore della Lega Mazzuto, che deve farsi carico, insieme ai parlamentari 5stelle, di ottenere dal Governo le stesse condizioni assicurate alla Valle d’Aosta, in attesa di investire direttamente della questione i due vicepremier Salvini e Di Maio, attesi nei prossimi giorni a Campobasso.»
del Molise
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PRIMO PIANO
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POLITICA
Maggiori risorse sono state indirizzate su welfare, sanità, ambiente e spopolamento
A Palazzo D’Aimmo via libera al bilancio di previsione Il governatore porta in aula un maxiemendamento che incontra l’ok delle minoranze E’ stato approvato ieri nel tardo pomeriggio il Bilancio di previsione 2019/2021 con i voti della sola maggioranza. I lavori di Palazzo D’Aimmo erano ripresi ieri mattina per concludere la sessione dei lavori dedicati ai documenti programmatici e finanziari. Dopo l’approvazione della legge di stabilità avvenuta giovedì scorso, l’aula ha affrontato il Bilancio di previsione 2019/ 2021 e la discussione sugli emendamenti, non prima di aver ascoltato sindacati e lavoratori Anas alle prese con l’annunciata unificazione degli uffici con l’Abruzzo. Senza dubbio merito del presidente Toma aver saputo intuire che l’ipotesi di un maxiemendamento avrebbe potuto tagliare i tempi di un lavoro faticoso, durato quasi dieci giorni, ‘limato’ dalle forti critiche
iniziali di Vittorino Facciolla (Pd) e Patrizia Manzo (M5S). Da qui una riformulazione necessaria che ha portato poi al ritiro dei quarantacinque emendamenti in discussione e l’approvazione all’unanimità da parte dell’aula del maxiemendamento. Un documento che è stato condiviso da tutti i gruppi politici, con le minoranze, attraverso gli interventi di Greco (M5S) e Fanelli (Pd) che hanno dichiarato il ritiro degli emendamenti, che si pone nella migliore direzione verso settori che necessitavano un’ulteriore quota di finanziamento e di altri che, invece, saranno corretti in sede di assestamento di bilancio. Troveranno speranza gli operatori della Formazione professionale che per lungo tempo hanno manifestato dinanzi i can-
celli di Palazzo D’Aimmo. Per loro sono stati previsti per i prossimi tre anni 600 mila euro. Per il pensionamento del personale il maximendamento porta in dote 2,8 milioni di euro. Ma sono davvero tanti gli argomenti affrontati nel documento che vedono aumentati in finanziamenti in proprio favore. Dai 500mila per potenziare le attività nel 2019 degli Ambiti Territoriali Sociali ai 385 mila euro per il diritto allo studio; dai 30 mila euro per favorire il rientro delle famiglie molisane in Venezuela ai 200 mila euro di finanziamento per la redazione dei Piani Urbanistici dei Comuni. Per le politiche di prevenzione e contrasto alla violenza di genere andranno 30 mila euro, arrivando ad un importo di 110 mila euro, grazie all’emendamento incluso nel
maxiemendamento formulato da Paola Matteo, Filomena Calenda, Aida Romagnuolo, Micaela Fanelli e Patrizia Manzo. Di rilievo i 100 mila euro stanziati per lo sviluppo del sistema cooperativo, ai Comuni andranno 200mila euro per supportarli nelle spese sgombero neve. Una soluzione approvata e apprezzata dalle minoranze che, negli interventi di Andrea Greco e Micaela Fanelli hanno voluto sottolineare l’importanza del sostegno alle società operaie e di mutuo soccorso per 20 mila euro, così come apprezzato è stato lo sforzo di reperire altre risorse contro lo spopolamento dei Comuni con 1,5 milioni nel prossimo triennio. In tema di welfare da segnalare l’incremento del fondo regionale per la non autosuf-
Dopo la lunga maratona il ringraziamento al personale del consiglio e della giunta
Il presidente Micone: una discussione che sostanzia la democrazia A margine della conclusione della lunga maratona in Consiglio Regionale, interviene il presidente del Consiglio regionale Salvatore Micone che, ringraziando la struttura consiliare, esprime il proprio apprezzamento per la manovra di bilancio. «Si è discusso del futuro del Molise, tale discussione meritava e merita rispetto perché sostanzia la democrazia. Tutti, Giunta, Consiglieri di maggioranza e di minoranze, Gruppi consiliari, e pri-
ma ancora i componenti della I Commissione che ha esaminato preliminarmente la Manovra nonchè le associazioni e le strutture regionali e non audite dalla stessa Commissione, hanno potuto esprimere la propria opinione, dando così il proprio contributo a questa Manovra.» Per Micone quello che si è svolto in questi giorni: «Un esercizio di democrazia che tutto il Consiglio regionale rivendica
Di Lucente: non abbiamo Fanelli: resta eccessiva lasciato indietro nessuno la pressione fiscale «Il presidente Toma esce rafforzato da questa discussione. Ne esce con una maggioranza che l’ha aiutato. L’ascolto dei consiglieri e una riequilibratura delle risorse, tagliando su spese non strategiche, è il risultato del mese di analisi del bilancio». È il commento di Andrea Di Lucente, presidente della Commissione Bilancio. «È stato un mese di duro lavoro al termine del quale siamo venuti fuori con unità e con una visione che sia la più condivisa possibile. Abbiamo tutti dimostrato di lavorare per un unico scopo: l’interesse dei molisani e lo sviluppo di questa regione. E lo abbiamo ottenuto grazie ad un ascolto dei consiglieri, sia di maggioranza che di opposizione. Chi è stato sindaco e ha vissuto in prima persona la politica di prossimità, non poteva non chiedere profonde revisioni su temi come il sociale, come la vicinanza alle aree interne. La dialettica interna ha permesso di arrivare ad una sintesi frutto dell’ascolto dei singoli consiglieri. La giunta ha fatto tesoro dei suggerimenti sia di maggioranza che di minoranza. Ha capito che servivano soldi per le fasce più deboli - ha proseguito Di Lucente - abbiamo tracciato una rotta precisa, ovvero quella di non lasciare indietro nessuno, di includere. Di fare proposte e di trovare il giusto equilibrio tra risorse esigue ed esigenze del territorio. Di questo ringrazio tutti i consiglieri, ringrazio la struttura tecnica. E ringrazio il presidente Toma che non ha chiuso al dialogo e ha compreso le istanze del consiglio».
«Una battaglia durata oltre un mese, prima in commissione e poi in aula. Una battaglia in nome e per conto di tutti i molisani, fondata anche su molte proposte pervenute dalla base del PD, che ringraziamo.» Questo è il commento a caldo sul voto in aula del bilancio da parte di Micaela Fanelli. «La prima volta che si presenta una contromanovra completa continua - con una visione sostenibile, coraggiosa, innovativa. E molti obiettivi raggiunti, votati anche all’unanimità, che migliorano un Bilancio regionale per la parte restante fatto di scelte pessime o di non scelte. Solo il maxiemendamento, licenziato dal Consiglio Regionale, presenta più luci che ombre. Il maxiemendamento infatti è contraddistinto dall’approvazione di numerose proposte presentate dal Gruppo Consiliare del Partito Democratico, riuscito ad ottenere più soldi per il sociale, per il diritto allo studio, per le famiglie, per il contrasto alla violenza di genere (insieme alle altre consigliere), per il rientro dei nostri connazionali dal Venezuela e per gli ambiti territoriali sociali.» da parte di Fanelli, inoltre un giudizio non positivo, invece, sul Bilancio: «Perché mantiene una eccessiva pressione fiscale sulle spalle dei molisani, come, ad esempio, quella derivante dall’aumento del 40% del costo del biglietto del trasporto pubblico, a fronte della scarsa qualità dei servizi in favore dei viaggiatori. Ma si poteva fare certamente di più e meglio, si poteva avere più coraggio e assicurare maggiori vantaggi ai molisani».
Il presidente della Regione, Donato Toma
ficienza con 400mila euro, i 50 mila euro in favore dei soggetti sottoposti a trapianti o affetti da malattie rare, i 30mila euro per le associazioni di tutela degli invalidi civili, i 130 mila euro per gli interventi comunali di affido familiare e i 40 mila euro per il supporto
agli studenti affetti da patologie che impediscono di frequentare le lezioni scolastiche. In tema ambientale, inoltre, i 50 mila euro per l’Ente Parco dell’Ulivo di Venafro e i 150 mila euro per le azioni di contenimento dell’inquinamento luminoso.
Toma: «Le soluzioni condivise sono politica, quelle personali sono avarizia» «Non è il bilancio che io volevo, avrei voluto avere maggiori risorse a disposizione». Così il presidente Toma ha voluto sottolineare, a margine del dibattito dell’aula e prima del voto finale sul documento di programmazione, il lavoro svolto in questi giorni. «Ho ascoltato molto – ha proseguito – ci siamo impegnati per trovare la massima soddisfazione per tutti i molisani. Certo, ci sono stati dei ritardi, ritardi positivi dovuti alla discussione delle poste di bilancio che rappresentano un elemento di crescita per tutti. Così come c’è stato del sano ostruzionismo politico che ha dilatato i tempi di discussione, ma sono contento di come si sono conclusi i lavori. Sul maxiemendamento abbiamo trovato una sintesi che sicuramente è utile ed ognuno poi farà le proprie indicazioni politiche sul bilancio. Le soluzioni condivise – ha concluso Toma – sono politica. Quelle personali sono avarizia.» come uno dei più alti momenti istituzionali vissuti a servizio dei molisani. Ringrazio quindi tutti i protagonisti istituzionali di questo percorso, chi lo ha assistito- il personale del Consiglio e della Giunta- e tutti gli organi di informazione per aver riportato nelle case dei molisani questo momento di democrazia e di alta programmazione».
M5S: 500mila euro in più per le politiche sociali «Più fondi a studenti e molisani in difficoltà. Dopo dieci giorni di lavoro, studio e impegno in Consiglio regionale, durante la discussione sul Bilancio di previsione 2019-2021, siamo riusciti a garantire 500.000 euro in più per finanziare la legge quadro sulle politiche sociali che prevede una serie di interventi attraverso gli Ambiti sociali. Le stesse risorse serviranno anche a finanziare misure per il diritto allo studio e misure di sostegno alle famiglie e agli assistenti dei molisani che devono sottoporsi a un trapianto o che soffrono di una malattia rara. Questi fondi sono parte dei 900.000 euro inizialmente previsti dalla Giunta Toma per le Comunità Montane in liquidazione dal 2011. In pratica, come chiediamo da tempo, togliamo a enti moribondi per aiutare chi ne ha davvero bisogno.» Il Movimento Cinque Stelle si prende i meriti dei contenuti del maxiemendamento approvato ieri in Consiglio regionale. «Lo riteniamo un importante risultato raggiunto – affermano i pentastellati - perché su questi temi ci battiamo da mesi e lo abbiamo dimostrato in tutti questi giorni, già durante la discussione sulla Legge di Stabilità. Dopo aver ottenuto questo risultato, abbiamo votato positivamente il maxi emendamento proposto dal governatore Donato Toma, anche perché recepisce buona parte delle nostre istanze. In definitiva, bene il maxi emendamento, ma è chiaro che il giudizio del MoVimento 5 Stelle alla legge di Bilancio resta decisamente negativo».
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PRIMO PIANO
POLITICA
«In questi mesi abbiamo ottenuto l’appoggio del territorio perché le azioni messe in campo sono concrete e condivise»
Stati Generali Turismo e Cultura, Cotugno: «Bilancio straordinario» L'apertura dei Tavoli a Pozzilli
«Ora mi aspetto un Piano Strategico operativo, che possa essere immediatamente attuato e che porti ad una svolta per la promozione turistica e culturale della nostra regione» Si chiuderanno questo mese i Tavoli Tematici all’interno degli Stati Generali del Turismo e della Cultura. Un percorso impegnato ed ampiamente partecipato, da quel 27 novembre 2018, quando il presidente della Regione, Toma, e l’assessore al Turismo e Cultura, Cotugno, aprirono ufficialmente gli Stati Generali. L’Innovazione, l’Accoglienza, il Prodotto, la Promozione: sono alcuni dei temi sui quali si è discusso e lavorato in queste settimane, le Infrastrutture, intese come infrastrutture materiali ed immateriali a servizio del turismo, saranno il tema del prossimo incontro, previsto a Colle d’Anchise(CB), domani, mercoledì 8 maggio presso l’Agriturismo “La Piana dei Mulini”. Assessore Cotugno, tracciamo un primo bilancio degli Stati Generali. Un suo parere. «Un solo aggettivo: straordinario. Abbiamo “scosso” il torpore che c’era su questi due settori che a nostro avviso rappresentano un grande indicatore in grado di far ripartire l’economia. In questi mesi abbiamo visto cambiare radicalmente l’opinione del territorio, perché finalmente si è inteso che le azioni messe in campo sono concrete e condivise». In che senso? «Le faccio due esempi: lo scorso anno lanciammo lo slogan, che poi è divenuto un obiettivo da perseguire, “Turismo è Cultura”, con il programma di cofinanziamento attraverso le risorse del Patto per il Sud. Scrivemmo a tutti e 136 i comuni della regione, chiedendo riscontro rispetto alle attività turistiche/culturali in programma nell’anno in corso. Ci risposero poco più di 40 comuni; nei mesi a seguire abbiamo lavorato molto sulla comunicazione, sul riscat-
to d’orgoglio della nostra terra, credendoci fortemente ed inculcando in ogni spazio e tempo la fiducia negli attori del territorio arrivando a presentare l’Avviso pubblico “Turismo è Cultura 2019”. Alla data di scadenza si sono registrate ben 160 proposte per un valore di oltre 9 milioni di euro. Sempre sul filone della promozione territoriale, abbiamo voluto potenziare l’offerta ricettiva su base regionale, proponendo il Bando sulla Microricettività, che ha riscosso enorme interesse con 511 domande pervenute. Cosa significa? Che la gente ha percepito la puntualità e la concretezza che abbiamo voluto imprimere ai settori del turismo e della cultura. Abbiamo aperto gli Stati Generali con una richiesta: fiducia! E il territorio sta dimostrando di averne nei nostri confronti». Un suo giudizio, quindi, sui tavoli tematici svolti fino ad ora? «Estremamente positivo! In cinque incontri abbiamo re-
gistrato oltre 600 presenze, tra amministratori, imprenditori, associazioni e cittadini. Un lavoro che sta coinvolgendo tutti! Guardi, non è facile chiedere ai vari soggetti coinvolti di sedersi ad un tavolo per illustrare le proprie esperienze e confrontarsi sul da farsi, occupando tante ore del proprio tempo. Lo stanno facendo, ci stanno credendo! Mi lasci però sottolineare la cosa più importante: abbiamo voluto che il Piano Strategico nascesse dal basso, coinvolgendo gli operatori del settore e i vari stakeholder. Un gioco di squadra che sta funzionando benissimo». La politica scende sul territorio confrontandosi con il mondo produttivo e del volontariato. E’ così? «Questo è il vero “cambio di passo”, mai i vertici regionali avevano avuto così tanti incontri in giro per il Molise per illustrare dei bandi pubblici. Abbiamo voluto portare a conoscenza di tutti le opportunità offerte da misure regionali tarate sul turismo, non li abbiamo lasciati su un sito o a disposizione di pochi. Il territorio è stato coinvolto, ha partecipato attivamente, e ha risposto oltre ogni più rosea aspettativa. E’ questa la strada giusta mi creda! Per me la condivisione è fondamentale, quel vivere l’idea, immaginare nuovi spazi ed orizzonti
Le infrastrutture saranno il tema del prossimo incontro, previsto domani presso l’Agriturismo “La Piana dei Mulini”
L'apertura dei lavori a Campobasso
I tavoli tematici
possibili, quella visione romantica e appassionata che può attraverso l’amore per la nostra terra, aprire nuove opportunità di sviluppo, tenendo fede agli impegni con i cittadini e rispettando i tempi di un mondo globalizzato che corre molto velocemente». Cosa si aspetta realmente dal lavoro che emergerà dagli Stati Generali? «Mi aspetto un Piano Strategico operativo, che possa essere immediatamente attuato e che porti ad una svolta per la promozione Turistica e Culturale della nostra regione. L’idea è quella di avere uno strumento forte, un progetto preciso, un percorso tracciato! Abbiamo perso troppi anni, siamo indietro nel mercato internazionale di settore, dobbiamo recuperare il “gap” attraverso delle azioni mirate. Natura, ambiente, paesaggi, borghi, storia, cultura, enogastronomia: non abbiamo
«In cinque tavoli tematici abbiamo registrato oltre 600 presenze, tra amministratori, imprenditori, associazioni e cittadini: un lavoro che sta coinvolgendo tutti» nulla da invidiare a nessuno! Adesso anche i media nazionali se ne sono accorti: altro che non esiste, il Molise è una terra tutta da scoprire, da vivere e respirare. Ci fa piacere che gli altri se ne stiano accorgendo, noi lo sapevamo già!». Ma perché a suo avviso ci si è creduto poco nel passato allo sviluppo turistico del Molise? «Francamente non so cosa rispondere. Quando il Presidente Toma mi ha affidato i settori del Turismo e della Cultura, unitamente alle Attività Produttive e allo Sviluppo Economico, sono stato felicissimo. Intanto perché sono sempre stato convinto che sia il Turismo che la Cultura siano, a tutti gli effetti, “imprese”. Vanno gestite in maniera manageriale e serve loro un “business plan” per mettere in campo le migliori azioni possibili. Con una comunicazione attenta e professionale che rilanci il nostro BRAND nel mondo. Manca solo il Piano adesso, lo attendo con grande ottimismo». C’è ottimismo, possibile una svolta? «Intanto abbiamo “cambiato passo” rispetto all’approccio ai problemi del territorio. Abbiamo fatto rete con gli operatori turistici che sono
impegnati in regione per ottimizzare e canalizzare al meglio l’offerta turistica regionale. Per far questo abbiamo chiesto e ottenuto il supporto dell’Unimol, a cui è stata affidata la direzione scientifica degli Stati Generali. Unitamente a Sviluppo Italia Molise ed alla Camera di Commercio, il lavoro svolto fino ad ora lo considero più che ottimo. Il 20 maggio chiuderemo a Castelpetroso, poi la stesura del Piano Strategico ed infine il passaggio istituzionale in Consiglio regionale con il “Testo Unico” regionale del Turismo e della Cultura. Questo lavoro di squadra premia e riscatta le aspettative delle nostre comunità, riconoscendo dignità alle nostre tradizioni e rispettando le nostre radici. Abbiamo un vivo esempio, proprio in questi giorni con le “Carresi”. In pochissimi mesi siamo riusciti a valorizzare una grande manifestazione, adeguandola alle richieste di sicurezza ed innovazione dei tempi moderni. La tutela della nostra storia è un punto fermo del nostro programma di Governo! Questa è la strada che vogliamo percorrere, ritenendola quella giusta…andiamo avanti, ma ancor più camminiamo insieme sempre».
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QM
CAMPOBASSO
Redazione centrale: Campobasso redazionecb@quotidianomolise.it 0874.484623 0874.484625
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Vigilia turbata dal caso Siri per il vicepremier che sarà in piazza Pepe a sostegno del candidato sindaco
Cinque Stelle, Di Maio pronto a lanciare Gravina: «Sarà una festa» Luigi Di Maio
ANTONIO DI MONACO CAMPOBASSO Prima la bomba “Siri” da disinnescare nel Consiglio dei ministri della mattinata di domani, poi l’abbraccio di piazza Prefettura alle 19:30 per fare il pieno alla macchina elettorale del candidato sindaco del Movimento Cinque Stelle, Roberto Gravina, sostenuto dall’omonima unica lista. Il vice premier e ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, arriverà in città per «parlare di cosa abbiamo fatto e cosa c’è ancora da fare in Molise, in Italia e in Europa. Sarà una grande festa», come aveva detto nei giorni scorsi. Prima però
ci sarà da risolvere la grana del sottosegretario della Lega, indagato per corruzione e pomo della discordia con l’altro vice premier, Matteo Salvini, che ha chiesto – tagliente – agli alleati-avversari di «tapparsi la bocca». Due le strade: o un passo indietro dello stesso Siri o la conta davanti al premier in cui il Movimento Cinque stelle avrebbe la maggioranza. Eventualità che Di Maio vuole scongiurare perché, in quel caso, il sottosegretario verrebbe accompagnato alla porta e difficilmente il leader della Lega potrebbe mandare giù l’affronto riprendendo il viaggio come se nulla fosse. A Campobasso però cresce l’attesa per l’arrivo di Di Maio che sarà accompagnato dai candidati alle Europee e alle amministrative e da tutti i porta-
AMMINISTRATIVE AGENDA ELETTORALE - Si terrà questa mattina alle 10:30, nella sala civica del municipio, la presentazione dei candidati e del programma della rete del Villaggio eco-Solidale in rappresentanza dei migranti residenti in città per l’elezione del consigliere aggiunto. - Sarà presentata oggi la lista della Lega Molise che appoggia la candidata sindaco, Maria Domenica D’Alessandro. L’evento si terrà alle 17:30 a piazzetta Palombo. - Domani, mercoledì 8 maggio, il vice premier, ministro del Lavoro e capo politico del Movimento Cinque Stelle, Luigi di Maio, sarà a Campobasso per un comizio a sostegno del candidato sindaco, Roberto Gravina. L’appuntamento è alle 19:30 in piazza Pepe. - Mercoledì 15 maggio il vice premier, ministro dell’Interno e leader della Lega, Matteo Salvini, terrà a Campobasso un comizio in appoggio alla candidata sindaco, Maria Domenica D’Alessandro. L’evento si terrà alle 21:30 in piazza Pepe.
voce del Movimento. Decreto dignità, spazza-corrotti, reddito di cittadinanza, quota 100
e, in futuro, salario minimo, taglio dei parlamentari, legge sull’acqua pubblica, conflitto
d’interessi ed eliminazione dei partiti dalla sanità saranno le stelle polari del suo interven-
to per declinare in discesa la strada di Gravina verso la conquista di palazzo San Giorgio.
Luca Brunese e Raffaele Coppola i due sfidanti. Per la prima volta il voto elettronico
Università del Molise, domani l’elezione del nuovo Rettore Manca poco per scoprire chi sarà il nuovo rettore che, per i prossimi sei anni, guiderà l’Università degli Studi del Molise. Si vota domani dalle 8 alle 18 nella Sala del Consiglio di Ateneo, al secondo edificio polifunzionale di via De Sanctis a Campobasso. Al voto sono chiamati, per l’elettorato attivo, 206 professori di ruolo, 71 ricercatori a tempo indeterminato e determinato, 21 componenti del consiglio degli studenti, 2 rappresentanti del personale tecnico-amministrativo nel Senato accademico, 7 rappresentanti del personale tecnico-amministrativo nel consiglio del personale. Mentre con il voto pesato al 10% dei voti espressi sono chiamati a scegliere il nuovo rettore 225 componenti del personale tecnico-amministrativo a tempo indeterminato. Per la prima volta le modalità di svolgimento delle elezioni del Rettore si terranno con espressione di voto in via telematica mediante procedure certificate dal Miur. A tal fine è stato affidato al Cineca
il servizio di voto elettronico. Il sistema u-Vote garantisce adeguati requisiti di sicurezza e affidabilità tra cui l’autenticazione, l’anonimato e il non ripudio dell’elettore. Per garantire al meglio lo svolgimento delle elezioni del Rettore è stata predisposta una procedura on-line che, nei giorni scorsi, ha consentito la simulazione di voto da parte di tutti gli elettori. Nel frattempo i due candidati, Luca Brunese e Raffaele Coppola, il primo professore di Diagnostica per immagini e radioterapia e l’altro professore di Microbiologia Agraria, si dicono fiduciosi. Entrambi hanno lavorato a lungo per cercare consensi e lo hanno fatto con la stesura di due importanti programmi per la valorizzazione dell’Ateneo molisano, traino di sviluppo per tutta la regione. «Ritengo fondamentale, per il periodo 2019-2025, una programmazione strategica, oculata e lungimirante, che consenta al nostro Ateneo di crescere e consolidarsi attraverso un’offerta formativa sempre più attenta alle evoluzioni della cultura, della scienza e del mercato del lavoro. La nostra università dovrà essere un polo internazionale» le parole di Luca Brunese che, per la stesura del proprio programma, ha scelto di confrontarsi con chi, ogni giorno, vive la realtà universitaria: studenti, personale amministrativo e docenti. Per Coppola è importante collegare l’Università a tutte le istituzionali locali, la Regione in primis, le biblioteche, il terzo settore, le associazioni. «Non solo, è necessaria anche la collaborazione tra i dipartimenti e i centri della stessa università» ha detto. A poche ore dal voto e dalla proclamazione del nuovo rettore, i rumors si avvicendano
nei corridoi dell’università ma qualche voce pare confermare Luca Brunese come candi-
dato favorito per la guida dell’Ateneo molisano per i prossimi sei anni.
‘Il mio Diario’, l’iniziativa per insegnare ai bambini i valori di onestà e lealtà Domani alle 10.30, nell’Auditorium dell’Istituto Petrone di Campobasso, avrà luogo l’iniziativa intitolata ‘Il Mio Diario’, promossa dall’Ufficio Relazioni Esterne e Cerimoniale del Dipartimento della Pubblica Sicurezza in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione dell’Università e sostenuto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e dal PON Legalità per le regioni del sud Italia. Quest’anno, tra le 20 province individuate per la promozione dell’iniziativa, è stata scelta anche quella di Campobasso. La cerimonia di consegna dell’agenda scolastica segnerà l’inizio del progetto nel nostro territorio, dando il via alla successiva distribuzione del diario a tutti gli alunni delle attuali classi terze degli Istituti primari della provincia. Nel corso della cerimonia, il Questore Mario Caggegi presenterà l’iniziativa, giunta alla sesta edizione, il cui obiettivo è quello di educare i più giovani al rispetto delle regole, attraverso il diario che avrà come protagonista il personaggio di fantasia Geronimo Stilton, amato dai più piccoli, quale portavoce dei valori di onestà, lealtà, sincerità e rispetto, non solo per se stessi ma anche nei confronti degli altri, per la natura e per le istituzioni. All’evento parteciperà anche il Prefetto Maria Guia Federico, il Presidente della Regione Molise ed altre autorità della provincia. SERVIZIO DI COMUNICAZIONE DI EVENTI LUTTUOSI
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CAMPOBASSO E PROVINCIA
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ATTUALITÀ
L’ultimo saluto ad uno dei personaggi più rappresentativi di Campobasso
Don Giovanni ci ha lasciato Addio all’uomo e al parroco GENNARO VENTRESCA Una città che ha sognato a cottimo, visto che non sogna mai, ha perduto, con un amaro preavviso un prete giovane, la cui età ballava intorno ai settanta. Un prete che ci ha lasciato il sorriso e la buona novella e che ha finito i suoi giorni in una stanzuccia silenziosa dell’Hospice di Larino, dove sono ammessi viaggi di sola andata. Don Giovanni Diodati ci ha lasciato, di domenica. Proprio nell’ora in cui era solito officiare la messa vespertina che in estate avveniva all’aperto, con slittamento di orario, per dare agio ai parrocchiani di San Paolo di godersi la vacanza e di non mancare all’appuntamento col Signore. Com’era bello e caro, Don Giovanni. Meritatamente etichettato “giovane” prete per la non comune capacità di
comunicare coi giovani, a cui ha fatto scivolare sino al cuore la parola di Dio. Al suo luminoso sorriso aggiungeva una forte stretta di mano per ogni fedele. Prima e dopo la messa. La chiesa, la sua chiesa, è stata sempre ricolma di gente. Rendendolo grandemente soddisfatto. Io l’ho conosciuto quando eravamo entrambi veramente giovani, a
Telemolise, in cui conduceva una rubrica religiosa che probabilmente fu la prima che fece interagire fotografie, arte, canzoni, narrazione e oralità. Sono orgoglioso di avergli trovato un adeguato spazio tra i personaggi di “Gente di Campobasso 2”, definendolo un equilibrato mix tra il prete di ieri e quello di oggi. Nella stessa pagina, accanto al testo,
Il Vescovo: «Persona amabile, è tornato alla Casa del Padre» L’arcivescovo di Campobasso - Bojano, mons. GianCarlo Bregantini, il presbiterio, le religiose, i religiosi, i laici tutti della diocesi e la parrocchia di san Paolo annunciano con viva commozione il ritorno alla Casa del Padre di don Giovanni Diodati, dopo breve malattia serenamente vissuta. Nato il 19 febbraio 1949 a Campobasso, dal padre Federico e dalla madre Beatrice Sacchi. Residente a Campobasso, ha studiato Teologia presso il seminario di Fermo (essendo la sua vocazione adulta). Dopo una feconda attività lavorativa nel mondo dell’arte, giunge al sacerdozio a 44 anni, anche per la testimonianza di don Giovanni Battista e la comunità della parrocchia di san Leonardo a Campobasso. Il 3 luglio 1993 viene ordinato sacerdote da S.E. mons. Ettore Di Filippo e il 5 luglio dello stesso anno viene nominato vice parroco ai Santi Bartolomeo e Paolo e, per un breve periodo nella parrocchia
di Santa Maria di Loreto in Santo Stefano (frazione di Campobasso). Il 1 maggio del 1994 viene nominato Parroco dei Santi Bartolomeo e Paolo. Il 31 ottobre del 1995, inoltre, viene assegnato come assistente spirituale della Polizia di Stato presso la Questura di Campobasso, rimasto in carica fino al 2017 per raggiunti limiti di età. Don Giovanni Diodati è stato anche esorcista diocesano dalla morte del predecessore don Raffaele Bove. «Profondo nel consiglio come esorcista, vivace nell’animazione dei Movimenti laicali, vicino ai giovani in qualità di cappellano della Polizia di Stato di Campobasso, sensibile verso i poveri. Parroco zelante a san Paolo, amabile di stile nelle relazioni fraterne Lo affidiamo perciò al Signore, con grande speranza e con corale preghiera, certi dell’abbraccio di Dio verso il suo servo fedele», così, in sintesi, il vescovo Bregantini ne descrive il profilo sacerdotale.
non ho esitato a pubblicare la foto che lo ritrae con un sorriso sfacciato, durante la sfilata, ai piedi del mistero di San Michele, come contraltare alla figura del diavolo tentatore. Oggi più che mai credo sia il caso, in questo elogio funebre, di ricordare la sua solarità, paragonabile a quella di Benigni, ne “La vita è bella”. Si, lo so. La vita terrena di Don Giovanni è finita troppo presto, ma ovunque egli ora si trovi avrà visto quanta gente gli è stata vicina, per l’ultimo saluto. Dall’esposizione della sua salma (giunta alle 13), sino alla conclusione del rito religioso (18), centinaia di persone, commosse e con le lacrime agli occhi gli hanno manifestato, commosse, affetto e stima. Compresi i militari della scuola di polizia di cui Don Giovanni è stato il cappellano. Sui social c’è stato un rincorrersi di post con le sue bellissime foto, una fototeca in piena regola. Tra le più toccanti ce n’è una che lo mostra, con la faccia fresca degli anni lontani, con un agnello avvolto al collo, a mo di sciarpa. Credo
sia doveroso ricordare il suo debole per gli animali, in canonica teneva un apprezzabile numero di pappagallini, liberi di volare, senza la mortificazione di una gabbia. E, nel giardino dietro la chiesa, agnelli e caprette. A ben guardare, Don Giovanni, come ha rimarcato
Il sindaco: «Un privilegio averlo conosciuto, un esempio per tutti» «Sono profondamente addolorato per la scomparsa di Don Giovanni Diodati, parroco della chiesa di San Paolo di Campobasso. Pastore sempre pronto al dialogo e all’ascolto. I suoi insegnamenti riempiranno il vuoto che lascia. Grande è stato il privilegio di averlo conosciuto in questi anni. La sua bontà e l’impegno profondo verso i giovani di questa città sono stati un esempio per tutti. Lo ricorderemo ogni giorno praticando i suoi insegnamenti. Esprimo a nome mio e dell’amministrazione comunale le più sentite condoglianze alla Diocesi, alla parrocchia, che non ha più il suo pastore, e alla famiglia. Tutti noi perdiamo un importante punto di riferimento». (Il sindaco Antonio Battista)
il vescovo durante l’omelia, ha solo traslocato l’anima. Rimarrà per sempre tra i suoi fedeli e, per “usucapione”, anche tra chi ha avuto modo di conoscerlo semplicemente di striscio. In una specie di “on the road again”.
Un “prete social” che sapeva comunicare L’affetto verso don Giovanni è un dato di fatto, in qualche modo chiunque lo abbia conosciuto ha voluto testimoniarlo anche sulla sua pagina facebook con decine, centinaia di commenti addolorati. Foto di battesimi prime comunioni, matrimoni che lui aveva officiato. Anche tanti selfie che si era concesso diventando di fatto un parroco social che sapeva comunicare con tutti anche quando non era sull’altare.
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CAMPOBASSO E PROVINCIA
ATTUALITÀ
Blow Art diventa grande con creatività e impegno Fra gli ospiti il fotografo del National Geographic, Muhammed Muheisen
La quinta edizione di Blow Art cresce nel numero di serate e di linguaggi espressivi coinvolti: nei venerdì stabiliti sarà puntata l’attenzione su temi sociali attraverso la pittura, la fotografia, la musica, la moda, la poesia e la danza. La rassegna che si svolge annualmente presso il Blow Up (a Campobasso, in via Guerrino D’Amico) coinvolgerà diversi artisti che fruiranno de-
Auguri Luana entra di diritto nel Club dei Maggiorenni Ieri, lunedì 6 maggio, Luana ha tagliato il traguardo dei 18 anni. In questa speciale occasione le vogliono augurare buon compleanno Elisa, Valerio, mamma, papà e tutta la famiglia. Auguri e congratulazioni anche dal Quotidiano del Molise.
gli spazi del locale e dell’associazione Malatesta per esporre o per creare le loro opere. La prima serata stimolerà una riflessione sull’orrore della guerra. La serie pittorica “Child-War” di Sara Petrella, ispirata agli scatti di Muhammed Muheisen (fotografo del National Geographic che ha documentato per oltre un decennio la crisi dei rifugiati in tutto il mondo), racconterà i volti sporchi, la pelle arrossata e lo sguardo dolente di chi è stato privato dell’infanzia. Ci sarà il lavoro fotografico “Terramara” di Giada De Santis: viaggio disincantato nella storia molisana; traccia di malinconica speranza infranta dagli echi della guerra; materiali, segni e storie catturate in immagini in bianco e nero come i sogni distrutti da proiettili crudeli e bombe sorde al suono della vita umile di un territorio genuino. Sarà realizzata da Veronica Di Paola una performance con la “sand art”, la suggestiva tecnica che consiste nel manipolare granelli di sabbia per creare figure animate e fluttuanti. Non mancheranno la moda con le t-shirt di Altrove Design, la musica con il Dj set “WAR” a cura di S.P.G., Lilith e Smith e la cucina del Blow up. La seconda serata sarà dedicata all’ambiente. Verranno esposte le fotografie di Simone di Niro (“Man vs Green”), di Lello Muzio (“Taranto viva”) e di Silvano Mastrolonardo (“Dolce da morire”). Sarà presentato il laboratorio fotografico realizzato con i bambini della classe quarta della scuola primaria “Figlie di Maria Immacolata” di Campobasso e sarà esposto il collage creato da Marisa Pia Boscia e Shaana De Santis. Saranno in mostra le t-shirt di Altrove Design. Ci saranno gli interventi di Manuela Cardarelli per Legambiente Molise e di Erik Ferrante per i Malatesta. Verrà diretta una coreografia a tema
da Simona Trivisonno. Ci saranno il Dj set con videoproiezioni “ELEMENTS” a cura di Hinobe, Gipsy e Lilith e la cucina del Blow Up. L’ultima serata affronterà il tema dell’immigrazione attraverso la mostra fotografica collettiva “Out of the box” e le t-shirt di Altrove Design. Inoltre, i componenti del “Villaggio ecosolidale” presenteranno gli obiettivi della rete che agisce nell’ottica della solidarietà e dell’accoglienza. Ci saranno il Dj set con videoproiezioni “The Sound of Zoo” a cura di D.B., S.P.G. e Smith e la cucina del Blow Up.
Auguri Antonio ha ricevuto la Prima Comunione Antonio Tucci ha ricevuto domenica il sacramento della Prima Comunione. Auguri da mamma Angela, papà Massimo, dalla sorella Daria, dai nonni e dai parenti tutti. Auguri anche dalla redazione del Quotidiano del Molise.
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Vinchiaturo. Fra le attività anche l’utilizzo del defibrillatore semiautomatico
Paese cardioprotetto, si è tenuto sabato il corso Blsd VINCHIATURO Sabato, presso il Palasport, si è svolto corso Blsd per imparare il primo soccorso, la disostruzione da soffocamento e l’utilizzo del defibrillatore semiautomatico. Il corso, svolto dai medici di Life AED - Salvamento Academy, ha concesso la certificazione e il tesserino brevetto di operatore Blsd. «Grazie ai cittadini partecipanti al corso - hanno commen-
tato dal comune - per la sensibilità e i sanitari docenti per la loro professionalità». Come annunciato in precedenza, l’amministrazione comunale ha voluto patrocinare e organizzare un corso per i cittadini, nell’ottica di rendere Vinchiaturo un “paese cardioprotetto”. L’iniziativa è stata promossa in occasione dell’installazione di un defibrillatore semiautomatico presso il Palasport e vista già la presenza di un Defibrillatore, donato dalla Pro Loco, posizionato presso il Municipio.
Flavio Sala si racconta attraverso le musiche per chitarra da lui scritte
Becoming, storia di musiche e musica in storia BOJANO Dopo il sold-out alla Tchaikovsky Concert Hall di Mosca (1600 persone) e il grande successo ottenuto in Russia durante il tour dello scorso Marzo, il chitarrista bojanese Flavio Sala presenterà, per la prima volta in Italia, “Becoming - Storia di Musiche e Musica in Storia”, al Teatro Savoia di Campobasso venerdì 10 maggio alle ore 20:30. L’input è avvenuto negli Stati Uniti. «Vivevo il periodo più dark della mia vita. Andai a sentire il chitarrista Americano Andrew York, il quale mi disse che un vero chitarrista dovrebbe suonare la propria musica. Tornato a casa, mi sono seduto e ho scritto di getto il primo brano: Try to feel me. Poi non ho più smesso». “Becoming - Storia di Musiche e Musica in Storia”: 8 brani originali, scritti nell’arco di 4 anni, fra l’America e l’Italia e che costituiscono il materiale per il nuovo progetto discografico di Flavio Sala, il decimo, arricchito dall’esperienza e dalla presenza di
Giovanni Baglioni, chitarrista acustico e figlio d’arte, che ne ha curato la registrazione. «Il disco è pronto anche se questa volta non sarà solamente un disco, ma qualcosa che schiuderò piano piano, strada facendo, mentre cerco di capire e raccontare chi sono, da dove vengo e dove vado. Non potrei mai smettere di essere un chitarrista classico, perché è da lì che provengo. Ma l’ho sempre avuto chiarissimo nella mia mente: suonare un brano di flamenco non ti fa diventare un chitarrista flamenco. Suonare uno swing non ti rende un chitarrista jazz. Cantare una canzone non ti fa essere un cantante! Quindi, quando qualcuno dice “Flavio Sala non è più un chitarrista classico, ora è flamenco, è jazz, è pop, è bla bla bla”, sappiate che sta mentendo. Non sono in grado di accompagnare un cantaor o un ballerino di flamenco o di fare una jam session, perché non sono mai stato interessato a imparare tutte quelle cose belle. Ma non ho mai smesso di suonare tutta la musica che amo, cercando di acquisirne la tecnica e il sound. Quello che davvero voglio è fondere la tecnica della chitarra classica, flamenca e acustica, perché la chitarra è molto più della classica, molto più del flamenco, molto più del jazz. Ho pensato che potrebbe essere, semplicemente, tutto insieme. Volevo uscire dal ghetto, dal pantano in cui sta affogando la
chitarra classica e costruire un ponte che mi permettesse di “conversare” con musicisti di diversa estrazione per poi ampliare il vocabolario della chitarra classica e poter dire più cose, raccontare storie nuove, autentiche. Ovvio che tutto questo necessita di un repertorio
nuovo. Ecco, “Becoming” è l’inizio di tutto questo. È un augurio, un grido, un invito». L’intero lavoro trae origine dalla storia di un ragazzo, il quale, stanco di dover vivere nel silenzio e dire sempre “Signor, sì!”, cerca e percorre altre vie. Un’esistenza dicotomica, una lunga serie di
Il chitarrista bojanese Flavio Sala
peregrinazioni in giro per il mondo, con una compagna, l’unica a cui rimarrà fedele:
la chitarra. E la musica, cemento e mattoni per costruire un mondo inconfutabile.
Appuntamento in programma per questo pomeriggio a partire dalle 17
Marciare per un sogno: la strada per la libertà, al cineforum Turchese BOJANO La lotta per i diritti civili degli afroamericani negli Stati Uniti in un racconto cinematografico, che è un messaggio di speranza, coraggio e forza. «Selma - la strada per la libertà, narra i tre turbolenti mesi del 1965, durante i quali Martin Luther King condusse una pericolosa campagna per garantire il diritto al voto ai neri. L’epica marcia da Selma a Montgomery terminò con la firma del presidente Johnson del Voting Rights Act, una delle vittorie più importanti per il movimento dei diritti civili». Appuntamento oggi alle 17, località Terre Longhe, Piazza Giovanni Paolo II, Bojano. L’evento rientra nell’ambito del progetto Molise Noblesse, Movimento per la Grande Bellezza. «Quanto sono
importanti i diritti umani? E chi ha lottato per essi? Riflettere su ciò che è stato, è fondamentale per capire chi siamo. Nel 1965 il diritto di voto per la popolazione di colore è un sogno negato,
specialmente negli stati del Sud, in uno stato come l’Alabama, dove la maggior parte delle persone sono bianche e razziste. Un sogno può cambiare il mondo. Abbiamo bisogno di ideali, miti ed
eroi, che grazie alla volontà di cambiamento reale, hanno portato importanti vittorie. Diretto da Ava DuVernay, Selma - La strada per la libertà racconta di come, nella primavera del 1965, un gruppo di coraggiosi manifestanti, guidati da Martin Luther King, tentarono per tre volte di portare a termine un pacifico corteo in nome del fondamentale diritto al voto per i neri, che da Selma si concludeva a Montgomery; la drammatica serie di eventi ha cambiato il futuro degli Stati Uniti d’America, e la moderna concezione dei diritti civili. La marcia trionfale finale e l’approvazione del Voting Rights Act che ne conseguirono, sono diventati una parte indelebile della storia con conseguenze sulla vita dell’intera umanità».
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RICCIA
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Sei uffici territoriali sono stati dotati di rampe per disabili in carrozzina
Poste Italiane abbatte le barriere architettoniche Poste Italiane ha completato l’abbattimento delle barriere architettoniche negli uffici postali di Toro, Civitacampomarano, Tavenna, San Felice del Molise, Matrice e San Giovanni in Galdo, nell’ambito di un più ampio piano di interventi straordinari per l’adeguamento del-
la rete nella provincia di Campobasso. Le installazioni sono parte del programma dei “dieci impegni” per i Comuni italiani con meno di 5.000 abitanti promosso dall’Amministratore Delegato, Matteo Del Fante, in occasione dell’incontro con i “Sindaci d’Ita-
lia” dello scorso 26 novembre a Roma, ed è coerente con la presenza capillare di Poste Italiane sul territorio e con l’attenzione che da sempre l’Azienda riserva alle comunità locali e alle aree meno densamente popolate. L’effettiva realizzazione di tali impegni è consultabi-
le sul nuovo portale web all’indirizzo www.posteitaliane.it/piccoli-comuni. In tutta Italia il piano di abbattimento delle barriere architettoniche coinvolgerà gli uffici Postali di circa 1300 Comuni. L’iniziativa è coerente con i principi ESG sul-
L’ufficio postale di Toro
l’ambiente, il sociale e il governo di impresa, rispettati dalle aziende socialmente
responsabili, che contribuiscono allo sviluppo sostenibile del Paese.
Soddisfazione a Gambatesa, Toro, S. Elia a Piani, Campolieto, Macchia Valfortore, Monacilioni e Campodipietra
“Mettiamoci in gioco” incassa consensi Sette comuni dell’area del Fortore hanno aderito impegnandosi con una quota di compartecipazione Successo la proposta formativa che ha fatto registrare una soddisfacente partecipazione anche da parte dei Comuni del Fortore che hanno aderito anche quest’anno alla realizzazione del Progetto promosso dal CONI Molise, “Mettiamoci in gioco” 2019. Secondo quanto previsto, gli Enti dovranno erogare un contributo a sostegno dell’iniziativa al fine di garantire agli alunni delle scuole dell’Infanzia l’opportunità di intraprendere un percorso di crescita psicofisico. Diverse le amministrazioni comunali dei centri fortorini di Campodipietra, Toro, Gambatesa, Sant’Elia a Pianisi, Campolieto, Macchia Valfortore, Monacilioni che hanno aderito all’iniziativa con l’impegno di erogare una quota di compartecipazione, calcolata in ragione del numero delle sezioni presenti nelle scuole dell’Infanzia interessate e del nume-
ro delle ore di attività previste dal programma da attuarsi in due fasi, la prima nel periodo febbraio-giugno e la seconda da settembre a dicembre 2019. Il Progetto, al quinto anno di attuazione, vede coinvolte 66 sezioni per un totale di 1200 alunni di età compresa tra i 3 e i 6 anni che saranno seguiti ed orientati attraverso un piacevole gioco dal lavoro di un professionista in scienze motorie specializzato per la scuola dell’infanzia. Le attività che si svolgono consistono nella presa di coscienza del corpo, nel riconoscere e nominare le parti del corpo, conoscere le possibilità motorie del proprio corpo, nell’esplorare gli ambienti e gli attrezzi, acquisire padronanza dello motricità globale, giochi nel rispetto dei compagni, semplici percorsi psicomotori. Lo scopo principale del progetto è quello di portare i
bambini ad acquisire autonomie motorie e relazionali fondamentali per la loro crescita e il loro sviluppo. In questo modo, grazie alla comprensione degli schemi motori di base e dei riferi-
menti spazio-temporali, i piccoli alunni potranno acquisire lo sviluppo di un’immagine positiva di se e stabilire relazioni con movimento e gioco sia personali sia nel rapporto con gli altri.
Obiettivo ultimo è quello di incoraggiare sin da piccoli uno stile di vita attivo e salutare, gettando le basi dalla scuola dell’infanzia, in modo tale da poter avere più facilità nel crescere rispet-
tando e proseguendo con quello stile. Per le lezioni si farà sicuramente tesoro della bellissima esperienza degli scorsi anni. msr
Interventi patrimonio immobiliare nel Comune di Gambatesa Importanti azioni sono state realizzate dal Comune di Gambatesa nei vari ambiti operativi. Come precisato nella relazione di fine mandato, tra il 2016 e il 2017, utilizzando gli spazi finanziari, concessi in deroga al patto di stabilità, sono stati effettuati una molteplicità di interventi, che hanno consentito di restituire alla cittadinanza una importante fetta del patrimonio immobiliare del comune, versante in grave stato di fatiscenza, bisognevole di manutenzione ed in alcuni casi non fruibile per ragioni di sicurezza. Tra gli interventi il rifacimento della Palestra Comunale e dei relativi bagni e spogliatoi, interdetti, per ragioni di sicurezza, all’uso da parte degli alunni delle scuole elementari e medie, a seguito di apposito provvedimento del Dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo di appartenenza. Grazie a tale intervento, oggi la palestra comunale, oltre che della scuola, è a disposizione
Una veduta panoramica di Gambatesa
delle società sportive, aventi sede in Gambatesa, che organizzano svariate attività a favore delle diverse fasce di età (corsi di ginnastica, palla a volo, scuola calcio). Importante anche il rifacimento del Campetto da Tennis, facente parte del complesso scolastico e la risistemazione dei bagni e la ritin-
teggiatura del primo piano dell’edificio scolastico, sede della scuola primaria e secondaria di primo grado. Fondi sono stati riservati alla Biblioteca Comunale, fiore all’occhiello del comune di Gambatesa anche per le tante iniziative in ambito culturale organizzate in tale sito (incontri letterari, convegni) e alla sostituzione degli
infissi nel piano dell’edificio scolastico, sede delle scuole elementari e medie, e rifacimento del cappotto della palestra, annessa a detto edificio (interventi che hanno ulteriormente contribuito al raggiungimento degli obiettivi di risparmio energetico, di tutela dell’ambiente e di riqualificazione degli immobili comunali).
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TRIVENTO
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Presentata la lista “Futuro Trivento”, con candidato sindaco Luigi Pavone. Presso il centro Polifunzionale comunale, si sono presentati alla platea i candidati consiglieri, mentre il candidato sindaco, Pavone, ha toccato i punti salienti del programma elettorale. “E’ un dovere per tutti i cittadini impegnarsi nella politica e nel sociale in generale – così ha esordito Pavone – Trivento deve riacquistare la centralità persa nel territorio, come amministrazione capofila. Dobbiamo tornare ad essere comunità, per dare un futuro, appunto, al nostro paese”. Pavone ha parlato, poi, di spopolamento e dell’incentivo al rilancio dello sviluppo dell’area industriale, al fine di creare posti lavori e, dunque, possibilità a nuclei familiari di rimanere in loco. “Il Turismo – ha aggiunto Pavone – è certamente una carta che dobbiamo giocare per il rilancio, ciò significa che dobbiamo anche investire, creando un’offerta valida. Penso ai locali in disuso nel centro storico da destinare, con le dovute agevolazioni, alle attività artigianali”. Pavone ha parlato anche di
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Il candidato sindaco Luigi Pavone: siamo persone nuove e competenti
Amministrative, presentata la lista ‘Futuro Trivento’ sgravi, in special modo alle nuove imprese, alle nuove attività imprenditoriali che possano contribuire allo sviluppo del territorio. Il candidato sindaco si è poi soffermato sull’Agricoltura, non più di sussistenza ma dove sfruttare al meglio le poten-
zialità e risorse, pensando anche a marchi di qualità per i prodotti che contraddistinguono la tradizione e il territorio. La giusta attenzione è stata data alla Cultura, “dob-
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biamo crederci ed investire perché equivale al benessere di domani – ha detto Pavone – bisogna puntare alla sinergia con la scuola, pensiamo di aprire una bibliote-
ca comunale”. In merito alle Politiche ambientali, un occhio di riguardo è stato dato alla biodiversità del territorio e alla prevenzione dei dissesti, ipotizzando anche servi-
zi di Polizia municipale con compiti di prevenzione del territorio. Infine, sul tema Sanità, Pavone ha onestamente ammesso di non avere la bacchetta magica per superare le problematiche che attanagliano il settore in campo regionale e nazionale, ma si è impegnato a salvaguardare ed ottimizzare il locale Poliambulatorio con la nuova ala realizzata in prossimità della struttura sanitaria. “Dobbiamo lavorare insieme, dobbiamo tornare a sperare insieme – ha concluso Pavone – siamo persone nuove, con competenze e che abbiamo ben chiaro quali obiettivi raggiungere e come realizzarli, ma abbiamo bisogno dei cittadini, del contatto costante, per costruire insieme e meglio”. La lista “Futuro Trivento” è così composta: Pavone Luigi, candidato sindaco; candidati consiglieri, Civico Francesca, Di Filippo Bambina, Landi Leonardo, Marzini Pietro, Nicodemo Jusy, Scarano Diego, Scarano Federica, Serricchio Cristian, Torrisi Mariantonietta.
«Il rispetto della democrazia si attua con i fatti e non con vuote parole»
Nomina degli scrutatori, torna alla carica Tullio Farina Sulla nomina degli scrutatori, interviene il consigliere di opposizione Tullio Farina. «Nell’ ultima seduta del consiglio comunale presentai una interrogazione relativa alla scelta degli scrutatori chiedendo il sorteggio per la loro individuazione. Sembra però che questa proposta non venga vista di buon grado dai componenti
Cerimonia di commemorazione del soldato Giovanni Di Lisa Disperso in combattimento il 15 giugno 1918 sul Montello ROCCAVIVARA Domenica 12 maggio, alle ore 12, dopo la santa messa, presso il Monumento ai Caduti si terrà un momento di commemorazione del soldato Di Lisa Giovanni di Antonio, soldato 164° Reggimento Fanteria, nato il 9 marzo 1898 a Roccavivara, distretto militare di Campobasso, disperso il 15 giugno 1918 sul Montello in combattimento, il cui nome è stato inserito nella lapide riportante tutti i caduti rocchesi delle guerre mondiali e/ o civili, vittime del terrorismo. Il sindaco Franco Antenucci invita tutta la cittadinanza a prendere parte alla cerimonia.
della commissione elettorale che vogliono invece continuare nella individuazione personale per distribuire contentini preelettorali. Infatti la commissione elettorale convocata per il 2 maggio è stata rinviata per il giorno lunedì 6 maggio. La proposta mirava a dar la par condicio a tutte le liste in competizione perché certamente non sembra giusto che i componenti della commissione possano scegliere gli scrutatori solo nel loro bacino elettorale. Addirittura qualche componente della commissione è anche candidato nelle elezioni amministrative per cui potrebbe trovarsi in una sorta di conflitto di interessi. Forse già sono pronte le liste di individuazione degli scrutatori, magari anche con l’indicazione dei voti che potrebbero fruttare Pensavo che si volesse aprire il nuovo ciclo elettorale con un chiaro segnale di cambiamento, mi accorgo invece che a cambiare sono sole le persone, alcune delle quali anche in peggio, ma le idee il modo di agire restano sempre gli stessi della migliore tradizio-
ne della logica gattopardesca che tutto deve cambiare perché tutto deve restare come prima. Oggi le liste in competizione non sono due come nel maggio 2014, ma quattro per cui bisognerebbe dare a tutte le stesse opportunità di avere scrutatori non apertamente schierarti con i candidati E quale migliore garanzia se non con il sorteggio pubblico? Io la proposta l’ho fatta; voglio vedere chi sono coloro che si definisco-
no veramente democratici e rispettosi del principio della trasparenza e delle pari opportunità e chi sono coloro che, al contrario, preferiscono gabellare il prossimo, erigendosi anche a tribuni della plebe e a pubblici moralizzatori. Il rispetto della democrazia si attua con i fatti e non con vuote parole. Predicare bene è facile, ma razzolare male è facilissimo. Tullio Farina, unico consigliere rimasto di “Trivento che vorrei”».
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Incarichi in violazione delle regole di valutazione e selezione: da qui la richiesta di procedere per abuso d’ufficio
Carriere Asrem, nuova denuncia Dino Sassi dirigente medico isernino presenta un esposto in procura contro le ultime nomine fatte al Veneziale Nuova burrasca giudiziaria in vista per il Veneziale di Isernia. Dopo le ripetute segnalazioni di abusi e prevaricazioni, prima da parte di Lucio Pastore, primario del Pronto Soccorso, sanzionato dopo aver messo in discussione la sua libertà di parola, e poi del senatore Alfredo D’Ambrosio, che ritiene nulli tutti i tagli “firmati” da Forciniti perchè - a suo avviso - la nomina del direttore amministrativo sollevava a sua volta diversi dubbi, ora scoppia
la “bomba” Dino Sassi, ex direttore sanitario del Veneziale. Sassi ha portato al vaglio della giustizia penale la vicenda delle nomine deliberate dai vertici dell’ASrem alla fine di dicembre, per verificare se siano stati commesso illeciti nella procedura di selezione interna, finalizzata al conferimento di incarichi di direzione negli ospedali di Agnone, Isernia e Termoli. Secondo la denuncia, presentata per conto di Sassi dallo studio legale Roberto
Locali aperti oltre l’orario consentito, stretta della Polizia sulla movida: 3 gestori nei guai Giro di vite nei locali notturni della movida isernina da parte degli agenti della Questura di Isernia. Su disposizione del Questore di Isernia Roberto Pellicone, gli agenti della Questura hanno effettuato specifici controlli alle attività di intrattenimento e di ritrovo dei giovani, nel centro storico della città. Il personale della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale ha verificato il possesso, da parte dei gestori dei vari locali, di tutte le prescritte autorizzazioni, con particolare riferimento ai requisiti di sicurezza ma anche alla somministrazione di alimenti e bevande. Nel corso dei controlli, sono state riscontrate diverse violazioni amministrative: 3 i titolari di locali ai quali è stata contestata la violazione dell’obbligo di chiusura giornaliera, avendo protratto l’apertura oltre le due di sabato notte. Si sta valutando, inoltre, il possesso di tutte le autorizzazioni da parte del titolare di un altro esercizio pubblico, che svolgeva attività di intrattenimento musicale e danzante del tipo “discoteca”, dove gli agenti hanno riscontrato la presenza di alcune centinaia di ragazzi. Proseguono, dunque, i controlli da parte degli agenti al fine di garantire il divertimento dei giovani nella massima sicurezza.
Guidi di Roma, la procedura selettiva sarebbe stata: «alterata per assegnare gli incarichi a due candidati, a scapito di un collega, Celestino Sassi, che presentava un curriculum molto qualificato». Oggetto dell’esposto è la valutazione che: «avrebbe riportato in modo parziale e non obiettivo il contenuto dei curriculum dei diversi candidati; in particolare, il risultato della selezione sarebbe stato quello di escludere l’unico candidato in possesso di tutti i requisiti richiesti per assumere la funzione di responsabile di Uos Direzione
Sanitaria». La proposta sarebbe stata poi: «sottoposta alla Direzione aziendale, che l’avrebbe fatta propria ed approvata, assegnando gli incarichi in violazione delle regole di valutazione e selezione dei candidati»; da qui la richiesta alla Procura di procedere per abuso d’ufficio contro tutti i soggetti coinvolti nella vicenda. La posta in gioco, ovviamente, non è rappresentata soltanto dalle prospettive di carriera del medico che si lamenta vittima di favoritismi che afferma: «la “meritocra-
zia alla rovescia” danneggia infatti gli utenti dei servizi pubblici, incide sulla qualità della sanità regionale e scarica i suoi effetti sulla salute e sulle tasche dei cittadini. Per questo sulla vicenda non potrà non pronunciarsi anche la struttura commissariale della sanità molisana». Fin qui un riassunto dei fatti denunciati dal dottor Dino Sassi che riportiamo perchè, obiettivamente, sono di interesse pubblico, in quanto incidono sulla tutela della salute dei cittadini, ma è chiaro che, per ora, si tratta solo di una denuncia il cui contenu-
Dino Sassi
to dovrà essere valutato dalla magistratura chiamata a fare luce sulla vicenda e che potrebbe anche decidere di archiviare l’esposto, qualora le accuse non fossero fondate.
Nel 1999 Antonio Caccia e Antonio Campopiano trovarono la morte lungo la Trignina
L’Arma ricorda i due vice brigadieri deceduti in un tragico incidente Nella mattinata di domenica, nel corso della santa messa presso la Chiesa Santa Maria Assunta di Carovilli, i Carabinieri hanno ricordato i Vice Brigadieri Antonio Caccia e Antonio Campopiano, deceduti nell’espletamento del servizio il 5 maggio del 1999 in un tragico incidente stradale. Alla commemorazione hanno preso parte anche il Sindaco di Carovilli, Antonio Cinocca, i familiari dei due Carabinieri e numerosi cittadini. Una cerimonia semplice ma carica di significato spirituale in cui gli uomini dell’Arma ed i cittadini si sono riuniti in preghiera in ricordo dei militari della stazione di Carovilli che hanno perso la vita mentre svolgevano il servizio in favore della comunità. Il tragico incidente avvenne lungo la Statale 650 “Trignina”.
Giornate Nazionali dei Castelli Protagoniste le fortezze della provincia
Il Castello di Pescolanciano
Diciannove regioni coinvolte con altrettanti siti principa-
li e varie attività collaterali: non solo castelli o torri ma
spesso intere cinte murarie come quelle de L’Aquila o Vicenza e borghi tra i più belli d’Italia come Mondavio animati da visite guidate gratuite, presentazioni di libri, concerti, mostre, tavole rotonde e tanto altro. Le Giornate Nazionali dei Castelli sono giunte alla 21ma edizione e fissate per sabato 11 e domenica 12 maggio 2019, a
cura dell’Istituto Italiano dei Castelli (IIC), Onlus a carattere scientifico fondata nel 1964 a Milano da Piero Gazzola le cui sedi regionali sono presenti in tutte le regioni italiane. In occasione delle Giornate Nazionali dei Castelli è possibile scoprire le storie di persone, famiglie e dinastie custodite tra le mura delle
fortezze molisane. Sabato prossimo, 11 maggio, sarà protagonista Pescolanciano con il suo Castello d’Alessandro Il weekend avrà inizio con un piacevole concerto d’arpa che farà da apertura alla visita guidata al castello. Il feudo, arroccato su uno sperone di roccia ai piedi del monte Totila, è un punto privilegiato per osservare il trattu-
ro “Castel di Sangro-Lucera” sul quale svolgeva un importante compito di controllo. Nel pomeriggio sarà la volta di Venafro. Qui una guida locale farà scoprire le bellezze del Castello Pandone. Domenica 12 maggio, invece, visita guidata a Fornelli definito il paese delle sette torri e inserito nel circuito dei Borghi più belli d’Italia.
ISERNIA E PROVINCIA
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ATTUALITÀ
Il portavoce Franco Mastrodonato: «Stiamo studiando forme di protesta eclatanti. La politica ci dia delle risposte immediate» Pronti a occupare la Trignina e a non votare in massa alle prossime elezioni europee se non dovessero avere risposte certe circa i lavori sulle arterie stradali che portano a Bagnoli. È questa quanto dichiarato dal Comitato Spontaneo di protesta, che è tornato a far sentire la sua voce. Da diversi mesi, ormai, a seguito di un movimento franoso l’accesso alla Statale 650 – Trignina, località Sprondasino, resta chiuso al traffico. Non va meglio se si decide di superare l’ostacolo passando per Civitanova. Anche qui la strada rischia di crollare. Motivo per cui i cittadini di Bagnoli del Trigno non ci stanno e chiedono certezze alla politica regionale. Le condizioni pessime delle strade d’accesso al paese comportano anche delle serie conseguenze sia da un punto di vista economico che turistico. Più volte, anche da queste
Frane sulle vie d’accesso a Bagnoli: rischio isolamento Il comitato: «Pronti a occupare la Trignina e a disertare le Europee» colonne, è stato evidenziato che Bagnoli sia un paese in controtendenza, con un incremento dei nuovi nati e una vivacità che manca a molti altri centri molisani. Purtroppo però l’aggravamento delle frane e dei dissesti stradali incidono pesantemente sulla vivibilità di un paese che rischia di rimanere isolato. È questo ciò che pensa, a Bagnoli del Trigno, il Comitato Spontaneo di Protesta per la condizione delle strade che, iniziando la sua attività nel 2017, dopo una pausa in attesa del-
Migrante lancia estintore dal balcone, panico al Cat di viale dei Pentri Sfondato il tetto di un’auto parcheggiata Attimi di agitazione sabato sera al Cat di Viale dei Pentri, dove un migrante in evidente stato di agitazione ha perso il controllo durante una discussione all’interno del Centro d’accoglienza ed ha lanciato un estintore dal balcone. L’arnese è finito sul tettuccio di un’auto parcheggiata sotto il Cat, sfondandolo e distruggendo tutti i vetri della macchina. Tra l’altro, l’auto è di proprietà di un avvocato che collabora per i problemi legali proprio con lo stesso Cat di Viale dei Pentri. Tanta agitazione ma alla fine tutto è rientrato e sembra senza nessuna denuncia, nonostante sul posto siano arrivate immediatamente le Forze dell’Ordine. Fortunatamente nessun pedone passava da quelle parti, in quel momento e per un puro caso è stata evitata la tragedia.
l’operato della nuova giunta regionale, non avendo individuato alcun riscontro positivo, riprende la sua azione con maggiore veemenza e determinazione. «Dal maggio dell’anno scorso ad oggi la situazione è notevolmente aggravata – si legge nella nota del portavoce, Franco Mastrodonato –. La strada per “Sprondasino”, in termini tecnici Strada Provinciale 69, Trignina secondo tratto, franata in più parti, al km. 20,300, il punto già critico ed oggetto di lavori dopo le proteste dell’anno scorso, ha raggiunto nuovamente il livello massimo di pericolosità in quanto il terreno tolto dal lato opposto, per allargare la carreggiata, e posizionato maldestramente a riempire il letto della frana, come ampiamente prevedibile, è scivolato a valle lasciando sul fianco un burrone a dir poco pauroso. La rete di protezione comincerà ad essere spostata in continuazione restringendo la carreggiata sempre di più. La strada per Civitanova del Sannio, interessata da altra frana e da lavori simili avvenuti dopo la protesta, continua ad essere interessata da movimento più lento, ma inesorabilmente progressivo, senza che si provveda a lavori strutturali. La strada per Salcito è chiusa ormai
da tempo e non se ne parla a programmare lavori per consentire di riaprirla, il bello è che la variante prevista, poco più di una mulattiera, è priva di segnaletica per cui chi ci si avventura rischia di perdersi in un dedalo di vie di campagna. La Strada verso Pietracupa e quindi per Campobasso è ridotta anche peggio di un colabrodo, stracolma di buche e
«I martiri di Fornelli meritano la medaglia d’oro» Il consigliere regionale Aida Romagnuolo ha chiesto un ordine del giorno per impegnare il presidente Toma Una tragedia non solo per Fornelli ma per l’intero Molise. Così il consigliere regionale Aida Romagnuolo ha etichettato l’eccidio avvenuto nel 1943 nel borgo in provincia di Isernia ad opera dei nazisiti e che portarono alla morte di sei persone. Il consigliere di “Prima il Molise” ha, dunque, annunciato che chiederà al presidente della Regione Molise, Donato Toma, di attivarsi affinché venga dato il giusto riconoscimento ai martiri di Fornelli, innanzitutto riconoscendo al centro in provincia di Isernia la medaglia d’oro. «Per non dimenticare un esagerato orrore di bestie umane, quella che secondo il mio personale pensiero è stata la più terribile tragedia vissuta nel Molise lo scorso secolo e dove, ben sei persone di Fornelli tra cui l’avvocato. Giuseppe Laurelli, all’epoca podestà, il 4 ottobre 1943 furono impiccate dopo una rappresaglia dalle SS naziste e fatti penzolare sulla forca per ben 15 giorni alle intemperie del tempo e degli animali, un gesto disumano, orribile che mi spezza il cuore. Ho ritenuto necessario e doveroso prendere l’iniziativa di presentare un mio ordine del Aida Romagnuolo
giorno al presidente Toma, per una sua immediata attivazione al fine di farsi parte attiva, perché venga dato il giusto riconoscimento ai Martiri di Fornelli e di interessarsi per la commutazione “motu proprio” da parte del Presidente della Repubblica on. Sergio Mattarella, delle medaglie di bronzo in medaglie d’oro sia per l‘avvocato Laurelli che per il Comune di Fornelli e, per dare, il giusto e doveroso riconoscimento a coloro che secondo il mio carissimo amico e compianto Federico Orlando, sono stati i primi partigiani della resistenza in Italia pur se di idee liberali». È quanto dichiarato da Aida Romagnuolo. «Da quell’episodio – ha continuato Romagnuolo –, viene fuori l’immagine coraggiosa e maestosa dell’avvocato Giuseppe Laurelli che, pur potendo fuggire, ebbe a dire “che il suo posto era in paese, tra il suo popolo”. La medaglia di bronzo conferita nel 1971, ha proseguito Romagnuolo, la trovo irricevibile, inadeguata, improponibile ed offensiva per i nostri eroi. Ho inoltre chiesto al Consiglio regionale, ha ancora detto Romagnuolo, di indire la data del 4 ottobre di ogni anno, come la “Giornata Regionale dei Martiri di Fornelli”. La mia – ha ancora continuato Romagnuolo –, non è solo sensibilità verso delle persone che considero affettivamente come miei nonni, ma è solo giustizia e umanità, è il dimostrare una particolare attenzione in una Regione dove troppo spesso si dimenticano in fretta le cose e, ovviamente, dove non vengono date le giuste e doverose attenzioni alle cose importanti come quanto successo a Fornelli».
crateri per cui diventa percorribile a fatica. A tutto questo, già preesistente, non risolto ed aggravato, si è aggiunta la beffa: l’accesso alla Trignina, in località Sprondasino, è chiuso ormai da mesi perché interessato da altra frana; occorre accedere ad una variante che, ironia della sorte, è a sua volta impegnata da altra frana oltre che dalla percorrenza di un vecchio ponte su cui due auto trovano difficoltà a passare contemporaneamente. Abbiamo toccato veramente il fondo, anzi, il sottofondo,
La Provinciale che collega il paese alla Statale 650 è chiusa ormai da mesi, le strade alternative sono al limite della praticabilità
visto che comunque tutte le strade, oltre che dalle frane, sono impegnate da buche spaventose. Sono allo studio forme di protesta molto incisive, anche in raccordo con la comunità bagnolese in Roma: si profila di non andare a votare in massa per le elezioni europee e si paventa l’occupazione della Trignina. Il silenzio è finito, il Comitato si farà sentire ed organizzerà forme di lotta dure ed eclatanti cui invita a partecipare, sin d’ora, i Sindaci e le popolazioni interessate».
‘Vox Populi’ omaggia monsignor Ettore Di Filippo Vox Populi 2, il programma settimanale di Teleregione in onda questa sera alle ore 21 fa, questa volta, un tuffo nel passato. Il primo servizio vuole essere un omaggio al compianto Guido Visco, cittadino di Colli a Volturno venuto a mancare prematuramente lo scorso febbraio. Nel febbraio del 2012 Michele D’Alessio che di Vox Populi è il conduttore realizzò un servizio su una iniziativa di Guido Visco. Un corso frequentato da persone di ogni ceto sociale e di età per familiarizzare con i nuovi mezzi di comunicazione vedi internet. Raccolse testimonianze sia del promotore che di partecipanti al corso. Nella seconda parte Vox Populi 2 ci riporta al novembre del 1987 quando la Diocesi di Isernia, retta allora dal compianto Mons. Ettore Di Filippo, organizzò le Missioni in città con la partecipazione delle varie parrocchie e dei gruppi ecclesiali. Tema del programma è: “I giovani e la Fede”. Dopo l’intervento iniziale del Vescovo Mons. Di Filippo, voce ai molti partecipanti all’incontro. Oggi, rispetto a ieri, siamo più o meno vicino alla Chiesa? ed i giovani in particolare che rapporto hanno con la religione? Tra i partecipanti anche il compianto Don Vincenzo Chiodi allora parroco della Cattedrale di Isernia e molti giovani di ieri oggi affermati professionisti. Ma com’erano le tante persone, ospiti del programma, molte delle quali di nostra conoscenza, 32 anni orsono?
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Il corso avanzato della Federazione Europea delle Società Biochimiche ha come tema il metabolismo degli sfingolipidi
Ricercatore Neuromed relatore a Cascais Vittorio Maglione, del Centro di Neurogenetica e Malattie Rare, è stato invitato a tenere una lezione in Portogallo
REDAZIONE ISERNIA
Vittorio Maglione
Vittorio Maglione, del Centro di Neurogenetica e Malattie Rare del Neuromed di Pozzilli, è stato invitato dalla Federazione Europea delle Società Biochimiche (Febs nella sigla inglese) a tenere una lezione nel Corso avanzato “Sfingolipidi in
Preso a bastonate davanti al bar: 37enne rimane ferito
Si sono pestati davanti al bar di Corso Campano e uno dei due è crollato a terra. Il 37 enne venafrano, è rimasto steso sul marciapiede a poca distanza dai locali commerciali. Data la gravità della ferita riportata alla testa, alcuni amici hanno immediatamente chiamato l’intervento del 118 che lo ha trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Isernia. Il tutto è accaduto sabato sera intorno alle ore 22,15, quando i due uomini sono venuti alle mani e per futili motivi. «Questa lite è solo uno dei tanti episodi violenti avvenuti durante la movida venafraEvento straordinario e nienna – contesta un cittadino t’affatto comune all’Ospedache abita a pochi metri dai le di Perugia. La venafrana locali in questione. Mita Milano ha messo al Le continue denunce fatte mondo tre gemelline, Giada, nel corso degli anni, non Ginevra e Flavia, che godosono serviti a nulla. Mi augu- no ottima salute unitamenro che in città si prendano te alla madre. Contentissiseri provvedimenti per ritor- mo il papà Valerio ed a loro nare alla sicurezza e alla le- volta felici i nonni Anna, Itagalità».
fisiologia e patologia”, che si sta svolgendo in questi giorni a Cascais, in Portogallo. L’intervento di Maglione è incentrato sulle disfunzioni del metabolismo degli sfingolipidi nella Malattia di
Huntington, una grave e rara condizione neurodegenerativa ereditaria che colpisce la coordinazione dei movimenti e porta ad un inarrestabile declino neurologico. Gli sfingolipidi sono costituenti fondamentali delle membrane biologiche, e la loro funzione è cruciale per le cellule del cervello. Il Centro di Neurogenetica del Neuromed si occupa da anni dello studio di queste molecole e del loro ruolo in diverse patologie neurologiche, in particolare nella Malattia di Huntington.
«I livelli di alcuni sfingolipidi cerebrali – dice Maglione – sono ridotti già nelle primissime fasi della Malattia di Huntington. Una maggiore conoscenza dei meccanismi alla base di questa riduzione potrebbe aprire prospettive terapeutiche nuove. Infatti, alcuni farmaci, in grado di modulare il metabolismo di queste molecole, sono in sperimentazione clinica per altre patologie. I nostri studi potrebbero promuovere, in futuro, il riposizionamento di tali farmaci
per il trattamento della Malattia di Huntington». Febs è un’organizzazione senza scopo di lucro che supporta la ricerca e l’educazione nel campo della biologia molecolare riunendo migliaia di membri delle società nazionali di biochimica e biologia molecolare in Europa. Il programma Advanced Courses punta a fornire gli ultimi aggiornamenti di Ricerca, rappresentando un forte elemento educativo per i tantissimi giovani ricercatori.
Furti in casa, le foto della refurtiva recuperata: le vittime possono rivolgersi all’Arma di Piedimonte Lo scorso 17 gennaio, cinque ladri di nazionalità serba, a bordo di un autovettura Skoda, nel tentativo di sfuggire al controllo di una pattuglia delle forze dell’Ordine, sfrecciavano a folle velocità sula S.S. 372 con direzione di marcia TeleseBenevento, rimanendo coinvolti, all’altezza del comune di Alvignano, in un sinistro stradale, rivelatosi mortale per quattro di loro. La successiva perquisizione della berlina, eseguita dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compa-
gnia Carabinieri di Piedimonte Matese, consentiva di rinvenire tra le lamiere vari monili in oro e bigiotteria, probabili provento di attività delittuosa. I carabinieri forniscono oggi le foto degli oggetti recuperati allo scopo di renderne possibile il riconoscimento da parte dei legittimi proprietari derubati anche nel Venafrano. Ogni segnalazione potrà essere effettuata direttamente ai Carabinieri di Piedimonte Matese al numero telefonico 0823 545400.
Parto trigemellare della venafrana Mita Milano a Perugia la, Massimo e Pompeo. Della straordinarietà del parto hanno detto gli stessi sanitari della struttura ospedaliera perugina, i quali hanno sottolineato come l’evento si ripeta mediamente ogni duemila persone. Giada, Ginevra e Flavia sono venute alle luce alle 4,20 del matti-
no e subito è stata gran festa nell’ospedale perugino, dove tutti si sono rallegrati per il lietissimo evento. A Mita e Valerio gli auguri calorosissimi del nostro giornale, a Flavia, Ginevra e Giada gli auspici per una vita ricca di soddisfazioni e felicità. T.A.
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Sopravvivono solo grazie agli apicoltori che raggiungono gli alveari con le ciaspole e li nutrono con sciroppi zuccherini
Neve e freddo, così le api muoiono Le ripetute irruzioni di aria fredda dall’Artico, con nevicate anche a bassa quota, hanno di fatto cancellato la primavera FRANCESCO BOTTONE «Le api muoiono di fame». E’ il grido di allarme lanciato da Nord a Sud dagli apicoltori d’Italia. Continui sbalzi termici anche di venti gradi e ripetute irruzioni di aria fredda dall’Artico, con nevicate anche a bassa quota, hanno di fatto cancellato la primavera, il periodo più delicato per la gestione degli apiari. E così le
api non trovano fioriture e non hanno più scorte, muoiono letteralmente di fame. Qualche giorno fa a Capracotta è scesa ancora la neve e le previsioni per i prossimi giorni parlano di un altro fronte di aria gelida proveniente dall’Artico che si abbeterà sulla penisola. Gli apicoltori sono in affanno, soprattutto quelli di Abruzzo e Molise che spesso hanno gli apiari in montagna. Di
seguito pubblichiamo l’appello o forse meglio lo sfogo degli apicoltori d’Italia postato sui vari gruppi facebook dedicati al mondo dell’apicoltura sia hobbistica che da reddito. «Le api muoiono di fame. Muoiono in piena primavera, muoiono mentre fioriscono i ciliegi, mentre fiorisce il tarassaco, e muoiono con l’acacia in fioritura. Le api vivono solo grazie agli apicoltori che le nutrono con sciroppi zuccherini, non per fare miele o chissà che altro, ma per mantenerle in vita». E fin qui la denuncia dello stato dei fatti, poi si passa alla parte più “politica” del discor-
so, fino ad ipotizzare una mobilitazione nazionale degli apicoltori per chiedere il sostegno delle istituzioni in un settore considerato strategico per l’intero ecosistema. «Lo Stato dovrebbe istituire un team di ricerca per studiare e individuare le motivazioni che stanno provocando questo disastro. - è la prima proposta - Dovrebbe dare dei contributi economici non tanto per il mancato raccolto ma per l’opera degli apicoltori, che mantengono in vita un animale in via di estinzione. È vero che gli apicoltori non hanno rappresentanza politica e valore economico forte, che nei
mesi caldi - da febbraio a ottobre - non hanno tempo per altro se non per curare le api, ma organizzare una manifestazione nazionale nel mese di settembre/ottobre con partenza dal basso senza rappresentanza di bandiera? Obiet-
tivo: esporre a livello mediatico nazionale, in pochi punti chiari, le problematiche del settore. Iniziamo a far girare questa idea, non rimaniamo a criticare la pigrizia delle associazioni e il menefreghismo degli enti statali». La primavera che non esiste più ha tra l’altro già compromesso la produzione di miele e questo calo di produzione interna intuibilmente favorirà l’ingresso di tonnellate di miele dall’estero. Un ulteriore danno alla categoria degli apicoltori italiani e, in ultima analisi, un impoverimento della qualità del prodotto che arriva sulle tavole dei consumatori.
Poggio Sannita. L’iniziativa ha visto protagonisti quattro cittadini poggesi
Monumento ai Caduti, i volontari: «Ecco perchè lo abbiamo ripulito» Coltre bianca di maggio in Altomolise: l’ondata di gelo investe tutti i paesi Abbondantemente prevista l’ultima, si spera, ondata di maltempo fuori stagione si è abbattuta sul comprensorio interno del Molise. Neve, già intorno agli ottocento metri, nei centri più in quota sin dalle prime ore del mattino anche se gli accumuli sono stati scarsi. Pochi centimetri a Capracotta, a Pescopennataro, qualche fiocco anche ad Agnone, ma le precipitazioni, con accumuli scarsi sulle strade, non hanno creato grossi problemi alla circolazione veicolare. Dopo la nevicata fuori stagione di ieri sulle montagne dell’Alto Molise, gli agricoltori sono in allarme per il brusco abbassamento delle temperature con alto rischio di gelate. La scorsa notte le minime hanno di poco superato lo zero, ma per le prossime ore le minime sono previste in lieve rialzo. Intanto gli agricoltori hanno già approntato i sistemi preventivi come gli impianti antibrina per gli alberi da frutto. A correre i maggiori rischi anche gli uliveti, sottoposti nelle scorse settimane a potatura. Una gelata in questo periodo comprometterebbe tutto il raccolto.
«In relazione alla iniziativa che ha visto protagonisti quattro cittadini poggesi (Vanna Ricci – Roberto Di Pardo – Orazio La Rocca e Tiberio La Rocca ) venerdì tre maggio, è opportuno al fine di evitare strumentalizzazioni, chiarire i motivi a fondamento della stessa. È appropriato precisare che la pulizia del Monumento ai caduti non ha trovato ragione e non ha alcun collegamento con la questione dell’aumento della Tari che tante polemiche sta generando tra i cittadini poggesi; tanto meno si prefiggeva lo scopo di evidenziare lo stato di scarsa pulizia che a detta di tanti connota alcuni luoghi del paese». La precisazione arriva da Tiberio La Rocca, tra i volontari che hanno ripulito il monumento ai caduti e le strade adiacenti a Poggio Sannita. Nessun secondo fine, dunque, ma solo un esempio di cittadinanza attiva. «In realtà si è trattato di una iniziativa nata in maniera spontanea per ridare lustro e decoro ad uno dei luoghi simbolo del paese che versava in condizioni precarie. Un esempio di cittadinanza attiva, senza alcun’altra ragione giustificatrice. - spiega ancora il poeta-politico Prendersi cura del proprio territorio, impegnarsi per la tutela del medesimo, cooperare per il suo miglioramento attiene al cd. senso civico ed in questo ha trovato ragio-
ne l’opera di pulizia del monumento e del marciapiede adiacente». «Adesso, quel luogo si offre ai passanti in una nuova veste, spoglio di tutto quello che contribuiva a renderlo indecente. aggiunge in chiusura La Rocca - L’atto è stato apprezzato dai cittadini poggesi e sicuramente non rimarrà un caso isolato perché una buona pratica, un atto d’amore verso il proprio paese ha la capacità di generare altre iniziative di tal genere. Attivismo civico e non sterili polemiche; questo il messaggio lanciato e che avrà sicuramente altri momenti come quello vissuto».
Grande festa alla casa per anziani di Castiglione Messer Marino Dieci anni di attività per il Centro montano di assistenza «Gli anniversari vanno sempre celebrati e questo decimo anno di attività della RSA Santa Maria del Monte è stato davvero speciale. Eravamo proprio tanti a festeggiare con grande allegria. - spiega la responsabile Franca Potente - I tre laboratori beauty, fitness e food - sono stati graditissimi per la professionalità delle nostre figure professionali C.M.A. con la grande sorpresa del piatto tipico castiglionese, le sagne a lu cuttur, servito a tutti gli invitati. Grazie di cuore a tutti, con la vostra
presenza avete sigillato i valori della stima, riconoscenza e affetto. Nuovi stimoli per continuare a dare un servizio socioassistenziale di qualità, in un territorio montano». Una realtà interessante, fondamentale, in una zona depressa e montana che non offre servizi socio-sanitari agli anziani e ai bisognosi. Una realtà che dà lavoro a decine di persone di zona e che spesso si trova a combattere contro le pastoie burocratiche delle istituzioni assenti e distratte.
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Quindici persone rinviate a giudizio con rito abbreviato e altre 5 che, invece, seguiranno il processo ordinario, mentre due hanno già patteggiato la pena. Sono questi gli imputati nell’ambito di “Operazione Lungomare”, la maxi indagine condotta dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Campobasso che mesi fa hanno scoperchiato un vasto giro di spaccio di sostanza stupefacente che aveva come base operativa Campomarino dove erano stati presi in affitto diversi appartamenti che erano stati poi trasformati in vere e proprie centrali della droga dove venivano trattate e tagliate le sostanze stupefacenti prima di essere messe a disposizione dei pusher locali che avevano il compito di venderle per strada. Una maxi inchiesta condot-
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Per 15 ci sarà il rito abbreviato, per 5 il processo ordinario e altre due hanno già patteggiato la pena
Operazione Lungomare, 22 persone rinviate a giudizio La decisione del Gup del tribunale di Campobasso al termine dell’udienza di ieri ta dai carabinieri del capitano Vincenzo Di Buduo e che si è arricchita di intercettazioni telefoniche e pagine e pagine di documenti e che ha visto il giudice per le udienze preliminari rinviare a giudizio 22 persone accogliendo, di fatto, le richieste avanzate dal procuratore capo di Campobasso, Nicola D’Angelo e dal sostituto procuratore Elisa Sabusco, titolari del fascicolo di inda-
gine. Una indagine portata avanti per mesi: secondo gli inquirenti, quindi, le persone
che sono state rinviate a giudizio avevano messo in piedi una presunta organizza-
Reso noto il primo punto del programma elettorale di Di Michele sindaco
Cultura, ecco la prima stella del Movimento per Termoli C’è la cultura nella prima “s” del MoVimento 5Stelle di Termoli che ha redatto «un corposo programma per cambiare la città che può essere sintetizzato in 5 punti cardine, quelle che noi chiamiamo – afferma il MoVimento 5Stelle e il suo candidato sindaco Nick Di Michele – le “5 Stelle per Termoli”. La Cultura è il faro che dovrebbe illuminare la visione politica di qualsiasi amministrazione. Il nostro intento è ravvivare la vita culturale e artistica di Termoli. Con il coinvolgimento delle associazioni culturali, sportive e sociali si pianificheranno gli eventi e gli spazi culturali della Città. Primo esempio di questo
nostro impegno sarà la riqualificazione della Biblioteca Comunale, luogo pubblico essenziale, attraverso la predisposizione di servizi degni di una moderna biblioteca. In accordo con la SIAE, verranno individuate aree dove
gli artisti locali si potranno esibire gratuitamente. Ciò permetterà, tra le altre cose, di stimolare il commercio delle attività circostanti. Siamo convinti che Termoli possa diventare un’accogliente Residenza per Artisti, perché la cultura è soprattut-
to un interscambio esperienziale tra le varie discipline umane. Verrà favorita l’attività di giovani street-artists locali, che con il loro talento valorizzeranno spazi cittadini, trasformandoli in supplementari attrattori turistici».
zione dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti non solo lungo la fascia costiera adriatica ma anche nelle zone più interne. Oltre agli appartamenti a Campomarino erano stati presi in affitto anche altri a Larino e a Campobasso. L’indagine era partita dall’escalation nel consumo delle droghe pesanti, cocaina ed eroina in primis e si era arricchita oltre che delle intercettazioni
telefoniche anche di pedinamenti e testimonianze rese dagli assuntori della droga che erano stati “pizzicati” nell’arco dei mesi di indagine. Millequattrocento sono gli episodi di cessione della droga con 20 recuperi di sostanza stupefacente per un totale di circa 100 grammi di hashish, 330 di cocaina e 400 di eroina per un totale di 39 persone indagate.
L’incontro nella sede del candidato del centrodestra Roberti
«In Europa con una visione strategica», Caio Giulio Cesare Mussolini si presenta a Termoli
“I Soliti Sospetti”, continuano gli interrogatori: Spezzano vs Cannarsa Keyser Söze si aggira indisturbato per le strade di Ter- Per vedere moli. Sarà lui il futuro sindail video co della città eppure nessuno conosce la sua identità. scansiona Ci sono solo “I Soliti Sospetil QR code ti”: Angelo Sbrocca, Francesco Roberti, Nick Di Michele e Marcella Stumpo. Così non resta che interrogare tutti gli aspiranti consiglieri per cercare di comprendere dietro il volto di quale candidato sindaco si cela il nome del nuovo primo cittadino della città adriatica. Liberamente tratto dal film cult del 1995 di Bryan Singer, che ha rivelato al grande pubblico il talento cinematografico di Kevin
Spacey, il nuovo format webtv ideato da Antonello Barone accompagnerà fino al voto del 26 maggio i lettori e gli utenti web del Quotidiano del Molise. “Interrogatori” serrati ai candidati consiglieri, uno per coalizione durante ogni puntata, riveleranno al pubblico orientamenti politici, ideali scelte amministrative, opinioni su temi locali e nazionali degli aspiranti futuri membri del Consiglio Comunale della cittadina adriatica. Sotto “torchio” Giuseppe Antonio Spezzano per Francesco Roberti sindaco ed Eduardo Cannarsa per Angelo Sbrocca sindaco.
È arrivato a Termoli atteso dalle tante persone che lo attendevano per sentirlo parlare. Il candidato alle europee Caio Giulio Cesare Mussolini non ha tradito le aspettative ed ha tenuto il suo discorso nella sede del candidato sindaco di centrodestra, Francesco Roberti. A fare gli onori di casa c’erano Luciano Paduano, Costanzo della Porta e Francesco Di Giuseppe. Dopo i saluti iniziali di Paduano che ha sottolineato l’importanza di avere dei buoni riferimenti europei, appoggiando la candidatura di Mussolini, a prendere pa- Per vedere rola è stato proprio il pronipote del Duce. «Il mio cogno- il video me fa parte della storia ita- scansiona liana, piaccia o non piaccia. Io ho girato molto il meridio- il QR code ne e conosco bene la realtà. Chi andrà in Europa ci dovrà andare con una visione strategica. Siamo italiani e orgogliosi di esserlo e dobbiamo continuare a tutelare anche in Europa la nostra identità, la nostra cultura. Da sinistra, intanto, continua una campagna anacronistica, fuori dal mondo». Un discorso pulito e concentrato che ha ricevuto consensi dall’intero pubblico presente.
TERMOLI E BASSO MOLISE
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ATTUALITÀ
Flocco: «Quello che sta morendo nell’indifferenza generale è il reparto di Ostetricia e Ginecologia»
Parto di emergenza alla 30esima settimana, salvato il bambino Operazione effettuata al San Timoteo. Molinari: «Senza il reparto ci sarebbe stato un epilogo diverso» REDAZIONE TERMOLI Sono stati salvati grazie a un intervento di urgenza effettuato dall’equipe dell’ospedale San Timoteo di Termoli una donna di Larino di 37 in stato interessante la prima volta e il suo bambino. La donna originaria di Larino era arrivata a Termoli per una passeggiata domenicale quando all’improvviso si è sentita male e ha avuto delle perdite per un distacco della placenta. La donna si è reca-
ta immediatamente al pronto soccorso da dove è stata spostata presso il reparto di Ostetricia e Ginecologia dove è stata sottoposta a un intervento di urgenza effettuato dal primario Dino Molinari assieme al collega Saverio Flocco che ha salvato il bambino nato di 1,8 chilogrammi e trasferito presso il reparto neonatale del Cardarelli di Campobasso in buone condizioni. Anche la neo mamma sta bene e non smette di ringraziare il reparto del San Timoteo: i pochi minuti intercorsi
tra l’arrivo della donna in ospedale e il trasporto presso la sala parto sono stati fondamentali per salvare la vita sia alla 37enne che al suo bambino che è nato prematuro ma che sta bene e che un eventuale trasferimento presso un altro ospedale avrebbe avuto un epilogo diverso. «Si è trattato di un caso eccezionale ma che può verificarsi e pregiudicare la vita del nascituro e della mamma – ha affermato il primario Molinari – per questo è fondamentale l’esistenza del reparto senza
il quale ci sarebbero state delle conseguenze diverse. Il reparto è aperto e funziona. E’ stata chiesta una deroga al decreto Balduzzi e nelle intenzioni del Commissario c’è quella di tenere aperto il punto nascita di Termoli ma la popolazione e le donne devono avere fiducia nel reparto e in tutto l’ospedale». Sul suo profilo Facebook e con tutte le cautele del caso il dottor Flocco ha postato la foto del piccolo nato alle 20.40 di domenica. «La madre – scrive Flocco - ha chiesto
aiuto a quello che è rimasto del Reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Termoli, a ciò che deve essere giustamente una garanzia per tutte le donne del Basso Molise, una certezza alle cure, un diritto alla loro salute e che invece rischia di chiudere perché non raggiunge un numero sufficiente di parti. Michelangelo (nome di fantasia per rispettare la privacy) e sua madre stanno bene perché non hanno dovuto raggiungere nessun altro posto per ricevere le cure necessarie che se
procrastinate di pochi minuti sarebbero state inutili perché quei minuti potevano essere fatali. Michelangelo e sua madre sono fortunatamente vivi. Quello che sta morendo nell’indifferenza generale è il reparto di Ostetricia e Ginecologia, ma fino a quando non esaleremo l’ultimo respiro e ci sarà una madre e il suo bambino che avranno bisogno delle nostre cure, noi ci saremo. Il nostro destino e quello dei vostri figli è anche nelle vostre mani».
Campomarino. Il Movimento 5Stelle si presenta. Il candidato sindaco De Luca: «Siamo per la ripartenza sociale del paese» Per vedere il video scansiona il QR code Una storia, la loro, nata un anno e mezzo fa quando, rifacendosi a quelli che sono i valori del MoVimento 5Stelle, hanno iniziato a scendere in piazza «con i banchetti e ci siamo confrontati con i cittadini». Di qui, poi, la decisione di metterci la faccia e partecipare, per la prima volta in assoluto, alle amministrative di Campomarino presentando il simbolo del MoVimento grazie alla certificazione nazionale ricevuta prima della presentazione della lista. E così, facendo per certi versi fede a quella che è stata la nascita del gruppo, si sono voluti presentare ai cittadini in quella stessa piazza dove per un anno e mezzo hanno fatto banchetti e si sono confron-
«Cerchiamo di vedere le stelle brillare sul paese e sentiamoci liberi di cambiare»
tati con i campomarinesi. Undici candidati consiglieri (quattro donne e la restante uomini) più il candidato sindaco Luciano De Luca. E’ questa la composizione della lista del MoVimento 5Stelle per le prossime amministrative del
26 maggio. A supportarli in piazza Vittorio Veneto a Campomarino tutto lo “stato maggiore” pentastellato, dai consiglieri regionali Andrea Greco, Patrizia Manzo e Valerio Fontana, al consigliere comunale e candidato sindaco dei
5Stelle a Termoli, Nick Di Michele, al consigliere comunale di Petacciato, Matteo Fallica. Un programma, quello dei 5Stelle di Campomarino, che nasce dalla condivisione con i cittadini e che vuole riprendere in mano i temi caldi del
MoVimento, dalla trasparenza comunale allo sviluppo di Campomarino. «Il programma è stato stilato in otto mesi di lavoro – ha affermato De Luca – ed è stato studiato e voluto. Ripartiamo dall’Urbanistica, dallo sviluppo del turismo che sia studiato e condiviso anche con le attività di Campomarino che spesso sono state lontane dalle istituzioni e dalle amministrazioni. Il nostro obiettivo è quello di cercare di ricucire questo legame tra le amministrazioni e le attività. Campomarino – ha continuato il candidato sindaco – ha bisogno di ricucire le basi. Nel
nostro programma non ci sono grandi opere ma siamo per la ripartenza sociale del paese. Tutti dicono che più in basso di così non si può andare io credo che, invece, si possa ancora andare più in basso di così. Cerchiamo di vedere le stelle di brillare sul paese e sentiamoci liberi di cambiare. Basta con il buio accendiamo le 5stelle del cambiamento». «Date una possibilità a questi ragazzi – ha affermato Nick Di Michele ai tanti intervenuti in piazza per la presentazione – perché lo fanno con forza e interesse». «Questa non è una lista, è un atto di amore per Campomarino – ha rilanciato Andrea Greco – vederli emozionati è la cosa più bella perché danno la dimostrazione di quanto si batteranno per il futuro di Campomarino». «Far parte del MoVimento 5Stelle è uno stile di vita e loro lo fanno», ha concluso Patrizia Manzo.
Giochi del Medioevo e 300 figuranti successo per il Palio di San Timoteo E’ stato il rione Castellum ad aggiudicarsi la seconda edizio- diventando un punto di riferine del Palio in onore di San Timoteo. La manifestazione, nono- mento per la festività di San Tistante il vento che per tutta la giornata ha spazzato il basso moteo. «Si tratta di una manifeMolise, ha richiamato in centro tantissime persone non solo stazione importante – ha proseguito don Benito – perché rietermolesi ma anche dei paesi limitrofi. Quasi 300 le persone voca un periodo storico, quello del Medioevo, che ha una granvestite con i costumi d’epoca e quattro le squadre che si sono de valenza culturale e sociale. Si tratta anche di una iniziativa succedute nei vari giochi medioevali al termine dei quali è sta- religiosa che tende a omaggiare e festeggiare la figura di San to il rione Castellum a trionfare. Il punteggio dei giochi, infatti, Timoteo che è un santo di cui parla la Bibbia e di cui abbiamo l’onore e l’onere di avere il corpo. E’ aumentaè stato il più elevato. Le iniziative in onore di to il numero dei partecipanti e dei figuranti San Timoteo sarebbero dovute durare due perché ha avuto un grande successo grazie a giorni la pioggia di sabato, però, ha costretto Per vedere tutti coloro che si sono dedicati e quest’anno gli organizzatori a rinviare la sfilata e la cena il video ci sarà una partecipazione ancora più amplifiche si sarebbero dovute tenere all’aperto. E’ scansiona cata». Un evento che, quindi, sarà possibile stata, invece, ufficialmente inaugurata la movotare sul sito https://italive.it/il-palio-di-sanstra in onore di San Timoteo presso il Castello il QR code timoteo-a-termoli/ per una sorta di promozioSvevo di Termoli. Una manifestazione che sta
ne del Molise a livello turistico nazionale. «Ad oggi abbiamo 264 voti superati solo da un evento della Sicilia che ne ha 333 – ha affermato Luciano Calignano, presidente della ProLoco che si è occupata dell’iniziativa assieme all’associazione Ordo Cavalieri Termole. L’intento della manifestazione è tornare al XIII secolo e rendere omaggio al nostro Santo compatrono le cui reliquie sono custodite dall’anno 1239 quando il vescovo Stefano le ha nascoste nella cripta della Cattedrale».
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LARINO
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L’importante servizio era atteso da tempo
“Casa della Salute” Vietri Riattivata la camera iperbarica Questa volta sono buone notizie quelle che giungono dalla “Casa della Salute” Vietri. Preannunciata dal primo cittadino nel corso dell’ultima assise comunale, nella giornata di ieri, dopo tanta attesa, è finalmente tornata a funzionare la camera iperbarica, un servizio di centrale utilità, atteso a Larino e importante per tutto il Molise. La camera iperbarica, infatti, oltre a trattare emergenze quali incidenti subacquei o intossicazioni da monossido di carbonio tratta anche un congruo numero di patologie in elezioni in primis il piede diabetico. Ciononostante, complice il trasloco dalla precedente sede (il vecchio presi-
dio frentano dove oggi c’è l’Hospice) al Vietri, ed i conseguenti collaudi tecnici, la riattivazione del servizio ha subito dei rallentamenti, costringendo in questi mesi i potenziali beneficiari di trattamento iperbarico a recarsi altrove, con tutti i disagi e le spese del caso. Ma come anticipato, la fase di emergenza è definitivamente rientrata. Nel corso della scorsa settimana sono terminati tutti i collaudi per il giusto funzionamento, permettendo così riconsegnare a tutto il Molise e non solo alla comunità di Larino un prezioso servizio. La camera Iperbarica di Larino è l’unica del centro del sud, per questa ragione diven-
ta importante non solo per il Vietri ma anche per altre regioni che fanno riferimento al Molise e quindi a Larino per queste terapie.
Paride Di Memmo: «Il TAR Molise si espresse favorevolmente nei nostri confronti, ma la Regione oggi ha ritenuto di procedere in appello, e ha pubblicato l’ennesimo bando ricalcando i principi dei precedenti»
«Traditi da chi dovrebbe tutelarci e difenderci» Troppi i comuni montani esclusi dall’ultima misura del PSR, gli imprenditori agricoli non ci stanno e puntano il dito contro le organizzazioni di categoria «Come Giulio Cesare fu pugnalato alle spalle dal figlio così noi , poveri agricoltori ed allevatori, lo siamo stati dalle nostre organizzazioni». Le levata di scudi, chiara e inequivocabile, arriva da un gruppo di imprenditori agricoli, e pone sotto i riflettori il recente bando (approvato il 26 aprile)che regola l’applicazione della Misura 13 – sottomisura 13.1 del Programma di Sviluppo
Rurale 2014-2020 della Regione Molise relativamente alla presentazione delle domande di sostegno/pagamento per la campagna 2019. «Si tratta – spiega in rappresentanza del gruppo Paride Di Memmo – di un aiuto a superficie che l’Europa prevede (Reg. UE 1305/ 2013) di poter erogare, al fine di “compensare, in tutto o in parte, i costi aggiuntivi e il mancato guadagno dovuti ai
«Senso di comunità maggiore quando c’è collaborazione» Apprezzato il lavoro svolto dall’associazione Larino Nel Cuore Unità di intenti e perfetta sintonia tra l’amministrazione comunale e l’associazione Larino Nel Cuore, realtà impegnata nelle ultime settimane nella realizzazione dell’apprezzato progetto Borgo Fiorito, Proprio alla luce di quest’ultima iniziativa, l’associazione ha inteso ringraziare pubblicamente l’amministrazione comunale « per la disponibilità e la collaborazione data nella realizzazione del progetto Borgo Fiorito». Ringraziamenti contraccambiati in toto da Palazzo Ducale. «Abbiamo apprezzato – fa sapere il sindaco Puchetti – l’idea e riconosciuto l’impegno profuso per la realizzazione del progetto. Il centro storico adornato di vasi di fiori sui balconi e loggiati acquista bellezza e colore, in particolare con l’approssimarsi della festa patronale .A nome mio e dell’amministrazione comunale ringrazio la vostra associazione nella persona di Salvatore Faiella per le tante iniziative a favore del centro storico. Noi riteniamo che un senso di comunità sia maggiore quando c’è collaborazione tra amministrazione e associazioni.
vincoli cui è soggetta la produzione agricola nella zona interessata”, contrastando così l’abbandono dei terreni marginali riducendo il rischio di erosione e calamità che ne potrebbero derivare. La Regione Molise nel P.S.R. e successivi bandi ha ritenuto di attuare l’intervento alle “zone montane” come previsto al punto a), comma 1, art. 32 del Reg. UE 1305/2013. Fin qui nulla da eccepire se non fosse per l’allegato al Bando contenente l’elenco dei comuni ammissibili. In questo elenco, per motivi tuttora oscuri, furono indicati i comuni che , da fonte ISTAT, risultano montani e ignorati tutti quelli che sempre secondo l’ISTAT lo sono solo parzialmente (cioè alcuni fogli di mappa non risultano montani). E, come chiarito dalla Direttiva CEE 75/278 all’art. 3 richiamata oltretutto dallo stesso Bando, “Le zone di montagna sono composte di comuni o parti di comuni…”. Tredici sono i comuni ( Bonefro, Colletorto, Montorio nei Frentani, San Giuliano di P., Pizzone, Pozzilli, Sesto Campano, Venafro, Acquaviva Collecroce, Montenero di Bisaccia, Palata, Tavenna e Campobasso) nella nostra Regione esclusi ingiustamente dal bando pur avendo territori, come Bonefro, che sfiorano i 900 metri s/m. L’errore - prosegue – è fin troppo evidente ma nessuno ha voluto finora
riconoscerlo. Evidentemente ammettere di aver commesso errori e prodigarsi per correggerli è una qualità non presente negli uffici del nostro assessorato all’agricoltura. Così, un intervento che avrebbe dovuto correggere (almeno in parte) le naturali differenze remunerative delle aziende situate in zone montane rispetto alle altre, di fatto crea disparità tra aziende operanti in aree omogenee. Ciò ha costretto un cospicuo gruppo di produttori a ricorrere, sin dal 2016, alle vie legali
per far valere i propri diritti. A novembre 2018 il TAR Molise si espresse favorevolmente nei confronti dei ricorrenti ma la Regione oggi ha ritenuto di procedere in appello, e ha pubblicato l’ennesimo bando ricalcando i principi dei precedenti. È bene chiarire che nessuno chiede, e mai lo ha fatto, di estendere la misura alle aree svantaggiate, ma si rivendica il dato certo e inconfutabile che anche nei comuni classificati P/M (parzialmente montani) vi sono aziende che ricadono e operano in
aree montane. E…. in tutto questo, che ruolo hanno rivestito e rivestono le organizzazioni di categoria? Che fine hanno fatto? Non avrebbero dovuto mostrare quantomeno solidarietà ai soci penalizzati? Hanno concordato e condiviso la scelta dei burocrati regionali forse intimoriti dalla minaccia della non pubblicazione del bando. Il loro atteggiamento, considerato che riconoscono la totale legittimità delle nostre rivendicazioni , è a dir poco deplorevole».
Studenti, ratificato il bando per 10 borse di studio LARINO Da diversi anni il Comune di Larino, al fine di incentivare la frequenza scolastica sul territorio comunale, offre agli studenti frequentanti le scuole secondarie di secondo grado di Larino la possibilità di partecipare ad un concorso per l’assegnazione di borse di studio aventi ad oggetto un soggiorno gratuito o parzialmente gratuito presso il Convitto annesso all’Istituto Tecnico Agrario Statale di Larino, per tutta la durata dell’anno scolastico. E anche quest’anno, come
negli anni precedenti, Palazzo Ducale ha formalizzato, attraverso l’approvazione della delibera 62, la volontà di concedere un contributo per 10 Borse di studio per Convittore, del valore di 500 euro ciascuna, costituite da soggiorni parzialmente gratuiti presso il Convitto annesso all’ Istituto Tecnico Agrario Statale di Larino, da assegnare agli alunni frequentanti le scuole secondarie di secondo grado di Larino. Al concorso non potranno partecipare: studenti appartenenti allo stesso nucleo familiare; studenti ripetenti lo stes-
so anno scolastico; studenti appartenenti ad un nucleo familiare con ISEE superiore a 15.949,40 euro. Di seguito termini e modalità per la presentazione delle domande: la domanda di ammissione al concorso, redatta su carta semplice, corredata dai documenti richiesti e indirizzata al Comune di Larino, Piazza Duomo n. 44 - 86035 Larino (CB), dovrà pervenire all’Ufficio Protocollo del Comune di Larino, entro e non oltre il termine perentorio delle ore 12,00 del giorno 31.05.2019, a pena di esclusione.
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Responsabile della Redazione Sportiva Alfonso Sticca Redazione centrale: Campobasso - via San Giovanni in Golfo, 205/B -
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Nel giro di una decina di giorni la scelta per la panchina: Bagatti si allontana dai Lupi. Sulle conferme dei giocatori: «Alessandro e Musetti restano, hanno il biennale. Di Lauri è un buon mastino». Questione stadio: «Servono i lavori per portare la capienza a 8mila»
«Per vincere il campionato Perline serviranno giocatori Quando morì Tonino Molinari e allenatore di livello» L’annuncio di Circelli: «Non cambieremo tanto per cambiare, puntiamo al 1° posto» FRANCO DE SANTIS CAMPOBASSO «Siamo in riunione quasi tutti i giorni per il Campobasso, se dobbiamo fare una cosa bella dobbiamo lavorare bene e sodo». Il presidente Circelli, all’indomani della fine del campionato, conferma di voler “raddoppiare”, ovvero puntare a vincere: in tal senso, sono già “caldi” i telefoni per cercare di battere la concorrenza sul tempo e costruire una squadra il più possibile competitiva. Il numero uno del club rossoblù lascia intendere che ci sarà un cambio in panchina: le quotazioni di Massimo Bagatti si sono notevolmente abbassate. Ecco il pensiero espresso nel dettaglio nella serata di ieri. Il campionato è finito con una sconfitta che non fa testo ma conferma il trend degli ultimi due mesi… «Si poteva vincere e si poteva perdere, non era importante ormai. Ma è stato positivo aver fatto giocare chi era stato impiegato di meno. Come i due ragazzi della juniores, Della Ventura e Martino, che hanno fatto molto bene». Nel giro di qualche giorno si dovrebbe già conoscere il nome di chi siederà sulla
Il presidente Nicola Circelli proiettato alla prossima stagione
panchina rossoblù, giusto? «Sì, nel giro di una decina di giorni dovremmo decidere». Difficile che ci sia ancora Massimo Bagatti sulla panchina, conferma? «Dobbiamo fare una squadra che possa competere nelle prime posizioni, per far questo servono giocatori di livello e forse anche allenatori di livello. Ma prima di non confermare il vecchio che fino al 30 giugno è il nostro allenatore, bisogna capire bene su chi puntare».
Magari sceglierete un profilo che abbia già vinto…? (Sorride) «Anche, può essere… Certamente non cambieremo tanto per cambiare, bisogna impostare tutto per disputare un campionato di vertice». I nomi che sono venuti fuori? Per esempio Tiozzo e Cudini? «No no, nessuno dei due. Neanche direttori sportivi che ho letto qua e là». Il rendimento altalenante di molti lascia presagire che
non ci saranno molte conferme anche tra i giocatori? «Le conferme saranno centellinate ma non perché non si sia creato un bel rapporto ma perché molto dipenderà dal mister che ci sarà. Come ha detto anche Bagatti, un conto è arrivare a campionato iniziato, un conto partire daccapo. E’ chiaro che ognuno ha i suoi fedelissimi. Per quanto riguarda i confermati, Alessandro e Musetti saranno sicuramente con noi perché hanno il biennale. Di Lauri? E’ un buon mastino». A livello societario sono previste nuove entrate? «Penso che resterà la stessa base societaria, speriamo di ridurre e togliere i vecchi soci che non sono visti benissimo da noi e da molti tifosi». Si attendono novità anche sullo stadio, no? «Si devono fare i lavori per ampliare a 8mila posti. Il direttore Polcino si sta impegnando per risolvere al più presto questi problemi. Non abbandoniamo l’idea di presentare la domanda di ripescaggio fin quando non abbiamo il no definitivo. Siamo qua per questo, per vincere, e se non dovessimo salire subito tramite ripescaggio disputeremo sicuramente un campionato di alta classifica».
GENNARO VENTRESCA
Tenendo a bada la nostalgia e il naturale pressante desiderio di rivedere i giorni felici, mi proverò a ricordare quando morì Tonino Molinari. Avevo quattro anni in meno. L’unica bella notizia. Per il resto, solo tanta tristezza. Il presidente da tempo aveva lasciato la nostra città, per raggiungere moglie, figlie e nipoti a Roma. Il suo cuore matto smise di battere il primo maggio del 2015. Dopo alcune avvisaglie. *** Il carro funebre giunse direttamente sul piazzale della chiesa di Sant’Antonio di Padova, della cui parrocchia i Molinari avevano sempre fatto parte. Prima che partenze, cadute finanziarie e risvolti della vita li facessero sparpagliare, senza rispetto per l’appartenenza. Fui tra i primi a giungere sul sagrato. Non nego che avvertii subito un sospetto, nel trovarlo desolatamente vuoto. Mi ero fatto ben altro concetto, temevo che la chiesa sarebbe stata troppo piccola, per ospitare le migliaia di persone che sarebbero arrivate. *** C’era un bel sole. Eppure sentivo dentro di me un gran freddo. Come quel tale che Platone aveva costretto nella caverna. La chiesa, quando arrivò il feretro, si riempì, anche se ci stavamo larghi. Gli amici di Tonino si erano perduti per strada, i tifosi pure. E’ successo anche questo, nella nostra piccola città dalla memoria corta. Intanto, dalla strada gli altoparlanti della utilitaria di Tonino Scoccimarra si alzavano le note di “E la dumeneca...a Campuasce”, la canzone che racchiude una storia. E che storia. *** Di quell’empireo dell’immaginario popolare che avevano riempito le nostre domeniche erano rimasti in pochi. Peccato. Il Tony, per l’ultimo saluto, avrebbe meritato ben altre attenzioni. Mi sto ancora chiedendo dove sia finita quella galleria di personaggi che lo avevo circondato. Proprio come in una canzone di Bob Dylan. Un lettore mi ha chiesto di mettere in evidenza certe distonie. Ma temo che anche lui, quel pomeriggio di maggio non ci fosse a salutare il Tony, per ringraziarlo di tutte le gioie che gli aveva regalato coi calci d’angolo. *** Sono preso da vertigine emozionale quando salgo sull’altare, per prendere il microfono e, a braccia, fare l’elogio funebre del de cuius. Prima delle funzione, Fernando Frattura, il suo “secondo” in rossoblù, mi aveva pregato di dire due parole di commiato. Dopo aver vinto l’indecisione dell’impatto mi venne fuori un intervento che mi mandò l’anima in risonanza. Un paio di occhiali scuri nascosero due lacrimoni caldi che mi solcarono il volto. Una perfetta sintesi dello stato d’animo dei presenti. *** Non feci cenno, durante l’intervento, a quella sera, davanti al camino della sua lussuosa casa di via Papa Giovanni, in cui Tony si aprì, confidandomi di “aver creato e distrutto un impero”. Capita anche questo nella vita di un uomo e di una famiglia invidiata da tutti, che ancor prima del pallone aveva assicurato a cinquecento famiglie il reddito per decenni. Negli anni del boom Molinari mise su il quartiere Cep, soprannominato Città Satellite. Andate a vederle quelle case, sono ancora orgogliosamente in ottima salute. Hanno avuto bisogno solo di una tinteggiata. Che ha cancellato anche qualche Forza Lupi.
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SPORT
SERIE D
«Il progetto vada avanti». Biscotti pronto ad accogliere nuovi partner?
Tifosi delusi e arrabbiati, l’Isernia si lecca le ferite dopo la retrocessione Sul fronte societario non sono attesi sviluppi nell’immediato REDAZIONE CAMPOBASSO Non è riuscito il miracolo, nonostante un ottimo secondo tempo e il parziale vantaggio. Tutto come previsto per l’Isernia: Santarcangelo vittorioso e gara difficile contro il Matelica, che non ha concesso i tre punti ai pentri nonostante il contemporaneo pari - temuto alla vigilia - tra Giulianova e Cesena. La retrocessione diretta è un pugno nello stomaco dei tifosi, che tra orgoglio e smarrimento, hanno fatto sentire la propria voce nella
giornata di ieri. «Un epilogo prevedibile...» commentano i più pacati; «alcune scelte sbagliate hanno condizionato il torneo dal principio», la strigliata di coloro i quali hanno spinto al massimo il sentimento e si sentono amareggiati. Qualcuno - lungimirante - si interroga sul futuro. Cosa succederà in casa Isernia? Fermo restando che di ripescaggio non si è finora parlato, occorrerà capire chi e quali soggetti saranno interessati a proseguire, se in partnership con l’attuale proprietà o con un disegno riscritto a monte.
Piero Biscotti, dal canto suo, non ha nascosto l’amarezza e ha aperto le porte al dialogo. «Non ce l’abbiamo fatta - spiega il vicepresidente - a Matelica abbiamo disputato un’ottima partita, in particolare nella ripresa, ma raggiunti sul pareggio, non siamo riusciti a rimettere il naso avanti. Dispiace tanto per i ragazzi che hanno lottato, ho commesso sicuramente degli errori e me ne scuso. Errori, comunque, in buona fede, ricercando il bene dell’Isernia». Poi, uno sguardo al futuro, al momento incerto. L’attuale dirigenza si dice pronta a
dialogare, ascoltare, integrare idee, progetti, ambizioni. «Mi auguro che l’Isernia possa andare avanti con un suo progetto calcistico, è prematuro parlare di futuro e di prossima stagione. Ci sono alcune questioni societarie da valutare, poi si prenderà una strada precisa. Si parte, mi auguro, dal dialogo». Dialogo che inevitabilmente dovrà riprendere anche con l’imprenditoria locale, tacciata di immobilismo in più di un’occasione dagli affezionati ai colori biancocelesti. Storie future incentrate sulla speranza. Verosimilmente non imminenti.
Mecomonaco, nello spareggio, potrà contare anche sulla panchina lunga
Agnonese, la testa è già ai playout Rosa al completo per Vasto PAOLO STANZIALE CAMPOBASSO Il giorno dopo il successo sulla Vastese che è valso il diritto a poter disputare il playout per non retrocedere è un risveglio agrodolce quello dell’Olympia Agnonese. Avversaria, in questa sorta di finale che si disputerà domenica prossima dodici maggio, sarà proprio quella
Vastese che ha perso di misura il primo round in un Civitelle da sempre fattore determinante in favore dei granata ma con la possibilità per gli abruzzessi, in virtù di un miglior piazzamento in
classifica, di poter affrontare il Grifo all’Aragona nella sfida per mantenere la categoria. L’undici di Mecomonaco ha centrato ancora una vittoria in casa dal duplice si-
La profondità dell’organico potrà essere un alleato in più per Formuso e compagni
gnificato. In primis vi è la prestazione messa in campo dai granata, oramai consapevoli della loro reale forza e in grado di rimontare ancora una volta lo svantaggio targato Shiba dopo soli sedici minuti di gioco grazie alle reti del solito cecchino Ricciradi su calcio di rigore, ad un colpo di testa di Formuso che ha dovuto solo appoggiare in porta un as-
Formuso esulta dopo il gol alla Vastese
sist delizioso di un Ribeiro in forma straripante e ad un pizzico di fortuna, la dea bendata che troppe volte in questa stagione aveva voltato le spalle ai granata e che ha fatto si che il cross partito dal piede di Corbo finisse in rete grazie alla sfortunata deviazione di Del Duca. Poi vi sono i rimpianti, dovuti ad una presa di consapevolezza tardiva al quale si sta cercando di rimediare in extremis. Mister Mecomonaco non ha nascosto la sua soddisfazione al termine del
Il tecnico granata Mecomonaco: «Sono molto soddisfatto della prova offerta, ora pensiamo soltanto al testa a testa di domenica»
match: «Io sono molto soddisfatto della prestazione dei ragazzi e penso che a livello di qualità questa è stata la migliore partita che noi abbiamo fatto, contro una squadra che io conosco benissimo essendo abruzzese, una squadra molto forte, perché se si permette di tenere gente come Leonetti e Fiore in panchina vuol dire che è una squadra forte. Abbiamo fatto quello che dovevamo fare, abbiamo vinto con merito e facendo una buonissima partita, e adesso ci prepariamo per questi spareggi. Non mi hanno sorpreso le prestazioni di Araldo e Barbato perché sono due ragazzi che in settimana profondono sempre tanto impegno, allenandosi al massimo delle loro potenzialità. Un’applicazione che ho notato e che mi ha convinto ad impiegarli dal primo munito e sono contento per loro che così hanno la possibilità di mettersi in mostra».
SPORT
il Quotidiano del Molise martedì 7 maggio 2019
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MOTORI - TENNIS - KICK BOXING
Il 18 e il 19 maggio le curve della “gildonese” ospiteranno il memorial “Battistini”
Slalom “Città di Campobasso”, ecco la 27^ edizione Tra undici giorni le curve della “gildonese” ospiteranno i drivers italiani ed internazionali per la ventisettesima edizione dello Slalom Cit-
tà di Campobasso – Memorial Gianluca Battistini. L’Automobile Club Campobasso e la famiglia Battistini sono ormai collaudati e affiatati
L’avvocato Demetrio Rivellino, consigliere dell’Aci Molise
nell’organizzazione della gara in programma il 18 e 19 maggio. Un ruolo fondamentale per il buon esito della manifestazione lo hanno i cittadini, come ha dichiarato Demetrio Rivellino consigliere dell’Aci Molise: «Anche quest’anno, siamo certi, che i migliori piloti italiani ed internazionali saranno presenti allo Slalom Città di Campobasso- Memorial Gianluca Battistini. Sarà fondamentale il sostegno dei tanti curiosi e appassionati di questo sport, che seguiranno la gara lungo il circuito». Una due giorni che accenderà i riflettori nazionali ed internazio-
nali sul Molise, prosegue Rivellino: «Lo sport è un veicolo per il turismo, verranno piloti da tutta l’Italia e avranno modo di conoscere la nostra terra. Le gare automobilistiche, in particolare, si svolgono in circuiti periferici e non in centro città. Questo permette di scoprire le bellezze nascoste di un luogo». Lo staff è diviso tra il lavoro in ufficio, sono già aperte le iscrizioni, ma anche lavoro lungo i 3 km e 400 metri del
tradizionale percorso. «Dopo ogni edizione l’Aci è soggetta ad una verifica sull’esito della manifestazione. Se anche quest’anno siamo quì ad organizzare lo Slalom Città di Campobasso – Memorial Gianluca Battistini vuol dire che l’anno precedente abbiamo svolto un buon lavoro. – spiega Rivellino – L’organismo di controllo dell’Aci Nazionale deve verificare che ogni norma sia stata applicata, soprattutto quelle relative
alla sicurezza. In ogni manifestazione l’Aci Molise è riuscita a garantire la sicurezza non solo ai piloti ma anche agli spettatori, questo per noi è motivo di vanto». Tanta burocrazia ma anche tanto lavoro manuale che ha portato in questi anni la gara molisana ad essere una delle più attese del Campionato Italiano Slalom ed apprezzata anche dei driver straniere del CEZ ( Central European Zone).
giocatore di casa Gianni Mite (3.2 e testa di serie n.3) con un secco 62 64 e di Vittorio Berzo (A.T. CB 3.2 vittorioso ai quarti col bojanese Antonio Prioriello) 63 64. In campo femminile, tra le uniche quattro iscritte al torneo, la tennista dell’A.T. Campobasso Martina De
Lucrezia (testa di serie n.1) ha primeggiato sconfiggendo in finale Ludovica Ciampitti (n.2). Prossimo appuntamento in programma, sempre nel capoluogo, il torneo dell’Associazione Dilettantistica Tennis Fontanavecchia dal 18 maggio.
La testa di serie numero 1 non ha lasciato scampo in finale a Ciarlariello
Aufiero vince la 1^ tappa del Circuito Nazionale di tennis III e IV categoria Va ad Alessandro Aufiero, campobassano residente a
Miami, in Florida, la prima tappa del Circuito Nazionale
di tennis III e IV categoria disputatasi sui campi in terra
rossa dell’Associazione Tennis del capoluogo del presidente Giuseppe Morrone. La testa di serie n.1 del seeding classificato 3.2 non ha lasciato scampo all’altro finalista, Paolo Ciarlariello (3.4) con un punteggio finale di 63 62. Lo stesso Aufiero era arrivato all’ultima fase dopo aver sconfitto, nell’ordine, il termolese Sevan Bottari (3.4) dopo il ritiro dell’avversario, e Michele Santilli (3.3) tesserato Castel di Sangro col punteggio di 64 60. Da parte sua Ciarlariello si era sbarazzato dell’evergreen
Kick Boxing, la Fighting Bojano si tinge d’azzurro: 6° titolo per Mattia Amatuzio Si tinge d’azzurro la Fighting Ring Boiano, Mattia Amatuzio conquista il suo 6° titolo Italiano F.I.K.B.M.S. (5 nel Light e 1 nel Full Contact) e vestirà la maglia della Nazionale sia nel Full (Mondiali Turchia Ottobre 2019) che nel Light C. (Mondiali Sarayevo Bosnia Novembre 2019). L’atleta matesino ha dato un notevole contribuito nel medagliere della nazionale: Argento Polonia 2013 cadetti L.C. - Oro e Titolo Mondiale Irlanda 2016 Juniores L.C. - Argento Slovenia 2018 Seniores L.C. - più 6 Titoli Italiani sono un ottimo biglietto da visita per poter dire la sua anche nei prossimi impegni azzurri. La costanza di questo ragazzo (21 anni) i sacrifici e il sudore dei duri allenamenti lo collocano tra gli atleti più forti d’Italia, merita tutta la nostra stima per i traguardi finora raggiunti. Michela Patullo, Argento nella Kick Light una disciplina che vedeva all’esordio la nostra ASD, e che per la prima
volta presentava un’atleta alle qualificazioni. Con questo eccellente risultato Michela rientra nel giro della nazionale di kick Light e ad Agosto parteciperà agli Europei di Budapest (Ungheria). Un solo rammarico in questo torneo Andrea Albanese finalista nei 65 kg donne, a contendergli il titolo la Campionessa in carica e veterana della nazionale Italiana Roberta Cargno, la nostra ragazza ribatte colpo su colpo i suoi assalti, e in alcuni frangenti mette in seria difficoltà l’atleta Veneta ma il responso finale anche se di un soffio è favorevole alla brava Roberta che a fine mathc, si complimenta per la bella prova della nostra atleta. Chiude la spedizione Addolorato di Biase cadetti 63 kg che si toglie la bella soddisfazione di portarsi a casa il Trofeo Italia, un’altra freccia pronta a scoccare nell’arco della Fighting Ring Boiano.
Campionati italiani Kick Light 2019, Michela Patullo sul popdio
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il Quotidiano del Molise martedì 7 maggio 2019
SPORT
NUOTO - CIP
REDAZIONE CAMPOBASSO La prima uscita stagionale in vasca lunga, nello splendido scenario della piscina dei mosaici del foro italico di Roma, vede la Hidro Sport confermarsi squadra altamente competitiva sia nei riscontri individuali sia nel computo generale dei punti per società. Emblematica la classifica relativa agli Esordienti A in cui i giallo-blu hanno quasi triplicato le più immediate inseguitrici: 146,5 i punti totalizzati, rispetto ai 58 dell’Esercito Nuoto giovani Abba ed ai 52 della Dimensione nuoto Vitorchiano. Ma anche il secondo posto nella classifica dedicata agli assoluti rispecchia in modo evidente il valore tecnico ormai raggiunto dai molisani, in grado di tenere testa alla formazione di casa della Matrix di Roma, ottima organizzatrice di questo evento, a soli 28 punti di distacco e con defezioni importanti nelle file giallo-blu, che lasciano un piccolo rammarico su un possibile en-plein. Il medagliere finale conta 61 allori e 26 atleti diversi saliti sul podio, 16 medaglie d’oro, 25 d’argento, 20 di
Dominio tra le società con gli Esordienti, seconda con i “Categoria”
La Hidro Sport conferma la sua leadership E’ andato in scena l’ottavo memorial “Ottaviani” Bronzo e riscontri cronometrici già importanti nonostante si trattasse della pri-
ma uscita stagionale in vasca da 50 metri. Alisia D’agnone si è aggiudicata
un poker di medaglie con i successi sui 200 (tempo limite sfiorato di pochissimi
La società porta a casa quattro medaglie d’oro, una d’argento e una di bronzo
H2O Sport, Master da applausi al settimo trofeo “Acquaniene” REDAZIONE CAMPOBASSO Nell’impianto dei campioni d’Italia del Circolo Canottieri Aniene, con ben 15 atleti, l’H2O Sport porta a casa un sorprendente sedicesimo posto tra 116 società partecipanti da tutta Italia, con quattro medaglie d’oro, un argento e un bronzo. Un vero successo, in uno dei meeting di maggiore spessore all’interno del panorama del nuoto Master italiano: il 7° Trofeo Aquaniene. «Si chiude il ciclo di gare in vasca corta con un altro ottimo risultato da parte di questo gruppo in costante crescita – spiega il tecnico Michele Mucci coadiuvato da Raffaele Munno e Walter Coccia - Ottimi riscontri per tutti nonostante il grosso carico di lavoro in allenamento sostenuto in queste ultime settimane e la pausa delle vacanze pasquali.
Continuiamo a prepararci ora per la vasca lunga e i prossimi appuntamenti di squadra». Un pomeriggio ricco di gare, nelle quali si segnalano i miglioramenti dei personali nei 50 stile e nei 50 farfalla di Giovanni Carmellino, ormai un veterano della squadra, ma anche di Tommaso Iantomasi e Carla Fatica nei 50 stile alla loro seconda esibizione stagionale. Per Vincenzo Nanni e Roberto Petrera debutto nei 50 farfalla e conferme nei 50 stile libero. Record personale per Renato Sottile nei 50 stile e conferma del personale per Mario Melanitto alla sua coraggiosa seconda esperienza agonistica. Stefania Manes lima di un decimo nei sui 50 stile stagionali e ritorna ai 50 dorso dopo due anni. Valentina Cristofano porta a casa l’argento nei 50 dorso scendendo di altri sette centesimi dal record personale. Emozionanti il debutto di Alessia Menna che riscopre il nuoto agonistico con un ottimo 50 stile e il bronzo di Domenico Meglio tutto cuore e grinta nei 50 farfalla. Porta a casa l’oro Lukas Hailè nei 50 dorso, nonostante le fatiche dei giorni precedenti al meeting di Firenze, dove era presente anche Gaetano Ranieri, l’iron master H2O che dopo l’Aquaniene è a una sola gara dal traguardo del completamento del circuito SuperMaster. Strappa l’oro sui 50 stile anche Alessandro Fioralba limando un centesimo al proprio crono personale. Infine menzione d’onore per la strepitosa doppietta d’oro di Tony Iacovino nei 50 stile e soprattutto nei 50 dorso con una subacquea da “brividi” e il tempo di 27.00, secondo miglior crono italiano stagionale M25. I Master dell’H2O portano ancora una volta il nuoto molisano tra le più importanti società italiane con grande entusiasmo e l’obiettivo di riunire sempre più atleti a mettersi alla prova e crescere in un collettivo sano e armonioso fondato sui valori dello sport e dell’amicizia.
decimi) e 400 SL, con gli argenti nei 100 e 200 farfalla; Fiorella Colanzi oro nei 200 farfalla, argento nei 100 e doppio bronzo sui 50 farfalla e 200 SL; Ermanno Tedeschi tris d’oro nei 50,100 e 200 SL e poi bronzo nei 200 Mx; Marco Di Lena oro nei 100 dorso , 2 argenti 50 e 200 SL, bronzo nei 100 SL; Michela Storto oro nei 200 dorso, argenti nei 50 SL e 100 dorso, bronzo nei 50 dorso; Andrei Iannantuono 4 volte bronzo nei 200-400 SL, 100 farfalla e 200 Mx. A seguire sono stati in grado di calcare 3 volte i gradini del podio: Benedetta Sangregorio vincitrice dei 200 dorso e 200 Mx con in più
l’argento nei 100 dorso; Elisa Petti si è aggiudicata i 200 misti ed ha collezionato 2 argenti nei 200 SL e 200 farfalla; Claudia De Tullio si è imposta nei 100 e 200 rana ed è giunta seconda nei 100 SL; Daniel Agostini ha collezionato 3 argenti nei 100 e 200 dorso e nei 200 misti. Due allori a testa sono stati conquistati da Marco Gallesi con gli argenti nei 50 e 100 SL; Antonio Iacovelli anche lui doppio argento nei 100 e 200 farfalla; Mario Colalillo oro nei 200 dorso e bronzo nei 200 farfalla; Sara Colalillo argento nei 100 dorso e bronzo nei 200; Chiara Testa argento nei 200 dorso e bronzo nei 100; Giuseppe Mariano argento nei 200 rana e bronzo sui 100; Nicola Del Papa argento nei 100 dorso e bronzo nei 50; Giorgia Picciano argento nei 200 dorso e bronzo nei 100; Elena Galasso argento nei 50 dorso e bronzo nei 200. Completano la lunga sfilza di podi gli ori conquistati da Annalaura Mariano e da Francesco Abbruzzese entrambi nei 200 rana, l’argento ottenuto da Ivan Borrelli sui 50 dorso e i bronzi di Vincenza Mastrangelo nei 50 SL, Jacopo Varriano nei 200 dorso, Luigi Di Lizio nei 200 dorso ed Eleonora Chiapperini nei 200 SL. «Un’ottima prova corale dei nostri encomiabili atleti – le parole del presidente e tecnico Tony Oriente – siamo arrivati nella capitale con l’intento di saggiare la nostra condizione fisica in un periodo di lavoro intenso e provare la vasca da 50 metri in preparazione dei prossimi eventi che ci attendono, ci siamo ritrovati a lottare fino all’ultimo punto per aggiudicarci entrambe le classifiche, ma siamo molto soddisfatti di ciò che abbiamo ottenuto».
Ancora successi ed una nuova handbike per Lorena Ziccardi Dopo l’esperienza francese, a Deauville, con la nazionale Femminile di Basket in carrozzina, nuovi successi per l’atleta Lorena Ziccardi, impegnata nel fine settimana appena trascorso, in una gara di paraciclismo a Parabiago, in Lombardia. Due giornate: una dedicata alla competizione a cronometro, l’altra a quella in linea. In entrambe, ancora una volta, sono emerse tutte le capacità della Ziccardi che ha conquistato le massime posizioni. Un appuntamento, quello nel nord Italia, che oltre a segnare un importante momento sportivo, ha regalato alla molisana ulteriori emozioni grazie alla consegna di una nuova handbike. Un modello più performante, fornito nell’ambito di Obiettivo 3, il progetto volto a far apprendere e diffondere la pratica sportiva tra le persone con disabilità, ancora oggi, fortemente penalizzate da costi ed altre difficoltà.
il Quotidiano del Molise martedì 7 maggio 2019
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