21° anno del Molise
Fondato da Giulio Rocco Direttore editoriale Lino Santillo
Euro 1,40* | lunedì 8 luglio 2019 | anno XXII | n.186 | www.quotidianomolise.com | Direzione - Redazione - Amministrazione via San Giovanni in Golfo, 205/B - Campobasso | tel. 0874.484623 - fax 0874.484625
SPORT
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Campobasso. Ad ore si attende la firma dell’attaccante Banegas Il mercato entra nel vivo
PAGINA 19
Tennis. Vetrina internazionale Calcio a 5. Panarotto, ultimo per l’azienda Colavita. E’ sponsor acquisto della Chaminade, di un super Berrettini ai Nations Game 2019 PAGINA 21
Soliti disagi sulla Bifernina che da oggi sarà interessata da un altro cantiere
Il caldo non dà tregua Boom di turisti sulla costa molisana
DENTRO LA NOTIZIA
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ISERNIA
Strisce blu, c’è l’accordo: saranno solo 40 in più
PAGINA 21
CRONACA
Giornata nera sulle strade Due gravi incidenti Auto ribaltate e 7 feriti
PAGINA 12
Spiagge prese d’assalto dai cittadini alla ricerca di un po’ di refrigerio: da domani le temperature dovrebbero scendere Una domenica all’insegna del gran caldo quella appena trascorsa. E così sono stati numerosi i cittadini molisani che hanno preso d’assalto le spiagge della costa. Alla ricerca di un po’ di refrigerio al riparo dalla calura. Da domani le temperature dovrebbero iniziare gradualmente a scendere e sono attesi anche i temporali. Soliti disagi sulla Bifernina che da oggi sarà interesata da un altro cantiere: partiranno i lavori sul Viadotto Molise 1.
TERMOLI
San Timoteo, l’incubo è iniziato Ieri sera fiaccolata PAGINA 17
PAGINA 16
CAMPOBASSO
Tensioni in maggioranza, si apre una settimana decisiva per Toma Molti gli scontenti che chiedono un’immediata verifica
“Musica in Villa de Capoa”, ieri il primo concerto
Aida Romagnuolo ha chiesto l’immediata verifica ed è pronta a far saltare il banco. L’onda lunga delle dimissioni di Mazzuto potrebbe colpire l’assessore Di Baggio. Tra gli scontenti Di Lucente, D’Egidio (vicini alla Lega) e Cefaratti La Matteo potrebbe andare alla segreteria della presidenza. PAGINA 3
QM
CAMPOBASSO
Jazz in Campo sul Tratturo, successo per i Funk Off Ieri sul palco i Ghost Note Si è aperta sabato sera la XV edizione di “Jazz in Campo - Jazz in Galdo, sul Tratturo del Re a Campodipietra. La prima band a salire sul palco è stata quella dei Funk Off, icona di Umbria Jazz. Ieri sera è toccato al gruppo americano dei Ghost Note, la super band di percussioni. PAGINA 4
PAGINE 5 - 12
PAGINA 5
TUFARA CAMPOBASSO
Calenda furiosa: «Mazzuto continua a far danni anche da dimissionario»
Domenica nera sulle strade molisane. Due gli incidenti: sulla Isernia Castel di Sangro si sono registrati 5 feriti, tra cui due bambini. Altro ribaltamento alle porte di Campobasso: miracolati un uomo e una donna.
Sit-in in difesa dei naufraghi in piazza Pepe PAGINA 5
Precipita dal tetto di casa In prognosi riservata un pensionato 74enne PAGINA 17
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il Quotidiano del Molise lunedì 8 luglio 2019
PRIMO PIANO
POLITICA
Un clamoroso errore de “Il Fatto Quotidiano” ha fatto tornare per un attimo in Molise sulle cronache nazionali. Ma si è trattato di una marchiana svista del quotidiano diretto da Marco Travaglio. Che, nel riportare nell’edizione di ieri la notizia dell’accusa di corruzione per il procuratore capo di Castrovillari Eugenio Facciolla, ha sbattuto in pagina la foto di Vittorino Facciolla, consigliere regionale del Molise del Pd. Tra i due, peraltro, non vi è alcun tipo di parentela. Ma il distratto giornalista autore dell’articolo ha effettuato una veloce e poco professionale ricerca su google alla ricerca della foto
Errore marchiano del giornale diretto da Travaglio che scambia Vittorino Facciolla con il procuratore capo di Castrovillari
Svista de Il Fatto Quotidiano, sbaglia Facciolla per un’accusa di corruzione del procuratore di Castrovillari Facciolla, e la prima immagine che gli è passata sott’occhio è stata presa per buona. Anche se digitando Eugenio Facciolla vengono fuori le immagini che si riferiscono al procuratore e non al consigliere regionale molisano. Una svista che potrebbe costare cara al Fatto
Quotidiano. Per il danno d’immagine arrecato al segretario del Pd. La cui foto è stata accostata ad un titolo in cui si parla di un’accusa di corruzione. Il Facciolla molisano chiederà intanto un’errata corrige per l’edizione odierna e si riserverà di adire le vie legali.
La pagina 4 de Il Fatto Quotidiano di ieri dove è presente l’articolo nel quale si parla del procuratore capo di Castrovillari Eugenio Facciolla. La foto in pagina, però, è di Vittorino Facciolla, consigliere regionale del Pd
«Un importante momento di studio e confronto dopo leggi convulse: nei nostri comuni non si sa quale applicare»
Novità normative, all’assemblea Anci presente Micaela Fanelli Micaela Fanelli
«In qualità di consigliere regionale del Molise e di membro del comitato direttivo dell’Agenzia di coesione per Anci, - ha dichiarato Micaela Fanelli – ieri mattina, a Gornate Olona (Varese), ho partecipato al seguito formativo della XIX Assemblea dei piccoli Comuni, intervenendo al seminario che Anci
e Ifel hanno riservato ai rappresentanti dei piccoli enti per rispondere alle richieste specifiche degli amministratori. Un momento di studio e di confronto importante, principalmente sulle novità normative in materia di finanza locale alla luce dei Decreti legge ‘Sblocca cantieri’ e ‘Crescita’, che continuerà con un’attività formativa per i piccoli Comuni, che ho chiesto di offrire, gratuitamente,
anche a quelli molisani, sulle principali tematiche che amministratori e dipendenti
devono affrontare, nel coacervo delle novità normative. ‘Leggi’ che si susseguo-
Ripristinata l’erogazione idrica, risolto in tempi record un problema tecnico alla diga di Occhito CARLANTINO. Risolto a tempo di record, con il ripristino dell’erogazione idrica, un importante problema tecnico alla diga di Occhito, la principale fonte di approvvigionamento idrica per il potabile e per l’agricoltura al confine tra Puglia e Molise. Ne dà notizia il Consorzio di bonifica di Capitanata in un comunicato stampa nel quale l’ingegnere responsabile della diga, Giuseppe Di Nunzio, riferisce: “Il 3 luglio alle ore 6.00, durante le operazioni ordinarie, si è verificato il distacco dell’asta di manovra dalla paratoia che consente la regolazione del flusso idrico verso la Capitanata e la conseguente interruzione dell’erogazione. L’allerta è stata immediata per scongiurare il rischio di lasciare a secco i campi ed i rubinetti ed il delicato intervento di ripristino all’interno della galleria di derivazione è stato eseguito dal personale consortile di Occhito, in
perfetta sintonia e coordinamento con gli operatori addetti alla regolazione della vasta rete irrigua. Per non alterare l’equilibrio della rete è stato necessario assicurare la graduale interruzione del servizio con modalità tali da consentire successivamente una rapida e regolare ripresa dell’esercizio, limitando per quanto possibile i disagi all’utenza. Nello stesso tempo sono stati concordati con l’Acquedotto pugliese tempi e modi di riduzione del flusso e il successivo ripristino dell’erogazione per
il potabile. Alle ore 19.30, dopo una serrata attività per assicurare la riparazione nei tempi più rapidi possibili, è stato ripristinato il flusso di acqua al ripartitore di Finocchito ed al potabilizzatore Aqp e, nella notte, è stata regolata la messa in carico della rete irrigua”. “E’ stata una prova di efficienza di grande valore a cui il personale ha risposto con un senso di responsabilità e abnegazione - ha riferito il direttore generale del consorzio Francesco Santoro - ma anche il segnale di
quanto sia necessario ed urgente un intervento strutturale straordinario per provvedere finalmente alla riqualificazione generale e complessiva dell’infrastruttura. “Da tempo il consorzio rappresenta la necessità – ha evidenziato il presidente Giuseppe De Filippo - di poter disporre di una unica fonte di approvvigionamento di acqua per gran parte della provincia di Foggia e quindi prevedere la realizzazione di fonti alternative ed integrative, quali la diga di Piano dei Limiti (tra Casalnuovo Mon-
no ‘ipertrofiche’ e convulse. Perché spesso nei nostri comuni non si sa quale nor-
terotaro sul versante pugliese e Colletorto su quello molisano, ndr) e l’adduzione Ponte Liscione-Finocchito”. Nel comunicato viene rimarcato che “l’ordine di priorità degli interventi del Contratto istituzionale di sviluppo debba essere assolutamente rivisto e che le vere misure in grado di incidere davvero sull’economia locale sono quelle che riguardano le risorse primarie come l’acqua sulla quale si basa l’economia di Capitanata e l’approvvigionamento civile. Senza dimenticare, come più volte ribadito, che qualsiasi avaria agli organi di manovra o alla galleria di derivazione Occhito-Finocchito, che non è possibile ispezionare e manutenzionare per la necessità di tener in funzione permanentemente l’approvvigionamento potabile, metterebbe in ginocchio l’intera economia di Capitanata, non solo il comparto agricolo, e lascerebbe la popolazione senza l’approvvigionamento potabile. Una situazione drammatica che bisogna assolutamente prevenire”. Dino De Cesare
ma applicare per appalti, contabilità, personale. Per questo serve formazione, per questo è importante restare aggiornati e al passo con i tempi, per riuscire ad offrire sempre più servizi e competenza ai cittadini. Partiremo in settembre in Molise e il nostro format verrà riproposto nelle altre regioni. L’idea che ho presentato – ha concluso Micaela Fanelli, consigliere regionale del Partito Democratico – è stata molto apprezzata e ora non resta che mettersi all’opera per concretizzarla soprattutto verso i giovani e aiutare a crescere una nuova classe dirigente».
del Molise
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PRIMO PIANO
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POLITICA
Aida Romagnuolo ha chiesto l’immediata verifica ed è pronta a far saltare il banco. L’onda lunga delle dimissioni di Mazzuto potrebbe colpire anche l’assessore Di Baggio
Volano gli stracci nella maggioranza, la tensione resta alta Resta alta la tensione all’interno della maggioranza regionale. All’indomani delle dimissioni dell’assessore Mazzuto, sembrerebbe esserci calma piatta. Almeno apparentemente. Le strategie sono comunque in corso mentre si aspettano le decisioni del go-
vernatore Toma. Che in questi giorni avrà contatti diretti con i vertici della Lega per sbrogliare la matassa. Appare tuttavia improbabile che Toma possa rigettare le dimissioni di Luigi Mazzuto. Ormai inviso a gran parte della maggioranza. Aida Roma-
Tra gli scontenti Di Lucente, D’Egidio (vicini alla Lega) e Cefaratti La Matteo potrebbe andare alla segreteria dell’ufficio di presidenza
gnuolo resta ferma sulla sua posizione: immediata verifica di maggioranza. E qualora la situazione non dovesse risolversi la pasionaria sarebbe pronta anche a far saltare il banco. Anche Michele Iorio ha chiesto la verifica. Ma in questo caso l’ex presidente vorrebbe un rimpasto di giunta. L’onda lunga delle dimissioni di Mazzuto potrebbe colpire Di Baggio. A rivendicare quel posto, come noto, il gruppo Iorio, Scarabeo, Pallante. Anche alla luce dei risultati non entusiasmanti rimediati
Calenda furiosa: «Mazzuto continua a far danni anche da dimissionario» da Forza Italia alle amministrative di Campobasso. Tra gli scontenti della maggioranza ci sarebbero anche Di Lucente, per alcuni addetti ai lavori vicino alla Lega, D’Egidio, anche lui accostato
Le sigle sindacali molisane: «Pronti ad alzare il livello dello scontro»
Rinnovo contratti sanità privata, c’è l’impegno della Stato-Regioni Si è svolto l’incontro dei Segretari Generali Cgil, Cisl e Uil, accompagnati dalle rispettive delegazioni, con Presidente dott. Stefano Bonaccini in merito al Patto per la Salute. «Nel corso del confronto – si legge in una nota a firma di Pastorino, Valvona e Boccardo - è stato posto con forza il problema del mancato rinnovo, da oltre 12 anni, del contratto della sanità privata. Su questo punto specifico il Presidente Bonaccini, nel condividere l’insostenibilità della situazione, ha assunto l’impegno di proporre alle altre regioni e al Ministero l’inserimento, all’interno del nuovo Patto per la Salute, di una norma che
modifichi i criteri per l’accreditamento delle strutture prevedendo tempi più congrui per il rinnovo del Ccnl tra le associazioni datoriali e le OO.SS. maggiormente rappresentative, in coincidenza dei rinnovi dei Ccnl della Sanità Pubblica. Sempre nel merito del Patto della Salute, abbiamo espresso forte preoccupazione per la riduzione della spesa sanitaria e per l’incertezza del finanziamento, come sta emergendo anche in questi giorni dalle notizie di stampa, sulla riduzione di 800 milioni del finanziamento previsto nella Legge di stabilità. È stata ribadita la necessità di procedere ad un aumento
delle risorse destinate al finanziamento del SSN, di sbloccare le assunzioni per tutti i professionisti, di operare per un rafforzamento della rete territoriale sanitaria accompagnata da un piano straordinario di investimenti nelle strutture ospedaliere. Inoltre abbiamo posto il tema della Sanità Integrativa e della necessità di aprire a convenzionamenti con il sistema pubblico. Il Ministro Grillo ha chiesto alla Conferenza delle Regioni di operare congiuntamente per difendere gli incrementi già concordati che ammontano complessivamente a 4,5 miliardi nel triennio 2019-
2021. In assenza di queste risorse è intenzione della Conferenza delle Regioni di non procedere alla firma del nuovo Patto per la Salute. Si è confermata la necessità di un lavoro congiunto sia confederale che delle categorie interessate. Il prossimo incontro è stato fissato per mercoledì 24 luglio alle ore 15,00. Monitoreremo la situazione – concludono - affinché si dia seguito agli impegni assunti e siamo pronti ad alzare il livello dello scontro se le parti datoriali continueranno in questa incomprensibile indisponibilità a trattare».
al Carroccio, e Cefaratti. Inoltre a rivendicare il posto di segretario della presidenza del consiglio c’è Orgoglio Molise. Che ha proposto la Matteo per sostituire Filomena Calenda che ha ritirato, solo momentaneamente, le sue dimissioni. Il ruolo resta incompatibile con quello di presidente della IV commissione. Ed è stata proprio la Calenda ieri a lanciare l’ennesimo attacco nei confronti di Mazzuto. «In qualità di presidente della IV Commissione Consiliare Permanente – ha scritto la Calenda – apprendo dai social che l’8 luglio, presso l’Assessorato alle Politiche Sociali, sono state convocate alcune associazioni per discutere circa la proroga del bando FNA. Argomento per cui avevo avviato un’indagine conoscitiva per migliorare il disciplinare, il quale presenta delle evidenti lacune. Al contempo, venendo a conoscenza della delibera di
Aida Romagnuolo
giunta con cui si prorogavano i termini, ho atteso che la struttura dell’Assessorato di competenza convocasse le parti per affrontare l’argomento. Peccato, però, che alla riunione di domani (oggi ndr) non sono stata neppure invitata! L’assessore Mazzuto continua a fare danni anche da dimissionario». redpol
IL SUMMIT QUESTA SERA
Problemi del settore edile, l’Acem incontra l’assessore Niro Questa sera alle 18, presso la sede dell’Acem, le aziende edili associate incontreranno l’assessore regionale ai Lavori Pubblici Vincenzo Niro. L’incontro, voluto dal nuovo presidente Danilo Martino all’indomani del suo insediamento, è stato organizzato in particolare per consentire alle imprese di interloquire direttamente con l’Assessore sui problemi del settore».
Alla scoperta delle ville dei Papi: viaggio esclusivo nel Seicento Romano DORETTA COLOCCIA È stato questo il libro presentato nella sala convegni dell’hotel San Giorgio di Campobasso dalla SIPBC, società italiana per la protezione dei beni culturali, presieduta dalla professoressa Isabella Astorri. Un incontro suggestivo per descrivere le residenze estive e i siti di rappresentanza dei Papi realizzate tra il ‘500 e il ‘600 nell’area dell’antica Tusculum, nei dintorni di Roma. Un itinerario denso di storia raccolto in una guida turistico - culturale curato da due studiose di storia dell’architettu-
ra, Teresa Leone e Antonella Di Lorenzo. Di ciascuna Villa le due autrici hanno evidenziato chi il paesaggio e le sue rappresentazioni, chi le caratteristiche stilistiche e costruttive delle ville tusculane. È stata ricordata la storia delle famiglie aristocratiche che le costruirono e ne furono proprietarie nel corso dei secoli. Scorrendo le pagine, il lettore curioso, potrà ammirare la bellezza dei luoghi segreti e poco noti, perdersi nell’incanto di ricche decorazioni ed emozionarsi davanti alla meraviglia di architettura uniche. Immergersi in un’epoca lontana ma colma di fascino. Il ricchissimo apparato fotografico ci conduce, quasi per mano, a godere le bellezze di queste dimore, testimoni di un tempo passato, come Villa Tuscolana, nella quale operò il Vanvitelli, Villa Falconieri, la più antica delle dimore tuscolane,
Villa Aldobrandini, con il suo rigoglioso giardino e i meravigliosi giochi d’acqua delle fontane, Villa Lancelotti, Villa Torlonia, sono solo alcune delle residenze dei Papi, fotografate e descritte dalle due autrici, in un lavoro di ricerca minuzioso e di grande spessore. Scopo del volume è di rivolgersi a tutti, come promemoria per chi è già esperto di cose d’arte e come strumento indispensabile per chi vuole conoscere il nostro patrimonio artistico. Un modo per ricordarci che viviamo a contatto con tanta bellezza e spesso finiamo col guardarla con gli occhi dell’abitudine, madre dell’indifferenza. Un grazie, non di circostanza alla presidente della SIPBC la professoressa Isabella Astorri che con questi incontri ci ricorda che viaggiare per l’Italia è come sfogliare un immenso e variato volume di arte e di storia.
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CAMPOBASSO
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Si lavora alla composizione delle commissioni che si riuniranno tra il 15 e il 17 luglio
Consiglio comunale, oggi la conferenza dei capigruppo L’assise civica, di carattere straordinario e urgente, si terrà entro i prossimi tre giorni ANTONIO DI MONACO CAMPOBASSO Nella conferenza dei capigruppo di oggi, convocata e presieduta dal presidente del Consiglio comunale, Antonio Guglielmi, di concerto con il sindaco, Roberto Gravina (o un suo delegato), sarà stabilita la data della prossima assemblea civica che si terrà entro i tre giorni successivi o anche prima rivestendo carattere di necessità e urgenza (dettato dal possibile riconoscimento di alcuni debiti fuori
bilancio) e i punti da inserire all’ordine del giorno. Tra questi non ci sarà la comunicazione della composizione delle nove commissioni permanenti che si riuniranno per eleggere presidenti (di maggioranza M5S) e vice (minoranze centrodestra-centrosinistra) con otto componenti effettivi, tra il 15 e il 17 luglio prossimi: I commissione (Affari generali, Bilancio, Finanze, Tributi, Personale e Politiche Europee); II (Lavori pubblici); III (Mobilità Urbana, Trasporti, Polizia Municipale, Parcheggi
e Protezione Civile); IV (Cultura, Sport, Turismo); V (Politiche Sociali, Politiche Abitative, Pubblica Istruzione); VI (Sviluppo Economico e Attività Produttive); VII (Urbanistica); VIII (Statuto e Regolamenti) e IX (Ambiente). Tra gli otto componenti delle commissioni saranno ricalcati gli equilibri politici presenti in Consiglio, ossia 20 consiglieri al M5S per la maggioranza, 8 consiglieri al centrodestra (3 Lega, 2 Popolari per l’Italia, uno a testa per Forza Italia, E’ Ora e Fratelli d’Italia)
e 4 al centrosinistra (3 Pd e uno per la Sinistra per Campobasso) per l’opposizione. L’appartenenza di ciascun consigliere a qualsivoglia commissione, di solito, è dettata dalla sensibilità e dalle competenze di ognuno rispetto ad una determinata materia. Dopo il 17 luglio, quindi, anche questi organismi saranno operativi e dovranno pronunciarsi sulle questioni più imminenti, tra cui la composizione del cartellone estivo con tutti gli eventi da tenere in città e
La band italiana ha aperto il “Jazz in Campo-Jazz in Galdo”. Ieri sera sul palco i Ghost Note
La musica e la carica dei Funk Off trascinano il pubblico sul Tratturo CAMPODIPIETRA La musica e la carica travolgenti dei Funk Off hanno aperto sabato sera, 6 luglio scorso, la 15esima edizione di “Jazz in Campo-Jazz in Galdo”, al Tratturo del Re in territorio di Campodipietra dove si sono date appuntamento centinaia di persone. Prima del concerto si è tenuta la presentazione del progetto “Viaggio sul Tratturo dei Re” a cura del documentarista Rai, Carlo Pauer. Durante tutti i sette giorni di musica, è stata allestita una mostra fotografica sui 15 anni della manifestazione, organizzata dai Comuni di Campodipietra e San Giovanni in Galdo con le associazioni Amici del Morrutto, Il Tratturo, Pro loco “Campodipietra” e con la collaborazione della Regione Molise, oltre ad un’area dedicata all’enogastronomia locale. La band dei Funk Off, dopo il concerto di sabato scorso, salirà sul
palco di Perugia in occasione del festival “Umbria Jazz” di cui sono indiscussi protagonisti. Dopo oltre 20 anni di attività e più di 800 concerti la prima funky marchin’, la band italiana ha legato a quest’accezione un tipo di musica che unisce il groove della black music ad arrangiamenti di tipo jazzistico, ad uno stile e ad una melodia italiana, a movimenti e coreografie di grande impatto visivo ed emotivo. Ieri sera, sul palco del Tratturo del Re, sono saliti gli americani di “Ghost Note” con l’unica data italiana del loro tour mondiale. Il gruppo di percussioni, composto da musicisti pluripremiati al Grammy, l’oscar della musica, ha prodotto un funk definito “spinto”: funky tradizionale, con le fondamenta di James Brown, rivisitato e contaminato da suoni più moderni vicini all’afrobeat, all’hip-hop, alla psichedelica, al folclore e ad altri generi. A chiudere la serata, come di consueto, il dj-set di Edoardo Furno.
la possibilità – come lo scorso anno – di concedere il patrocino del Comune alla manifestazione del Molise Pride (organizzato dall’Arcigay Molise), peraltro già autorizzata dalla precedente amministrazione guidata dal sindaco, Antonio Battista, che si terrà il prossimo 27 luglio. L’anno scorso la commissione Cultura, presieduta da Giovanna Viola del Pd, ebbe molte difficoltà ad esprimersi (era
la prima edizione dell’evento in città) dividendosi fino al momento del voto e, solo con il pronunciamento favorevole del Movimento Cinque Stelle, si diede il via libera al patrocinio uscendo dall’impasse. Ma quest’anno, con la presidenza della stessa commissione in mano proprio al M5S, che rappresenta anche la maggioranza e, proprio in virtù di questo precedente, tutto si dovrebbe risolvere presto e bene.
Tramontano (Lega): «Le dinamiche nazionali non ci condizioneranno» «Il Consiglio comunale non è un comitato di salute pubblica, né un consiglio di amministrazione né un club né un’associazione segreta, ma è l’assise che rappresenta la città di Campobasso in cui ci sono consiglieri “vecchi” che la rappresentano con disciplina e onore. Abbiamo voluto rimarcare che faremo un’opposizione ferma, ma costruttiva nell’interesse cittadini». Alberto Tramontano, capogruppo della Lega tra i banchi di Palazzo San Giorgio, segna il perimetro politico dell’azione amministrativa che porterà avanti nelle file della minoranza. A livello nazionale, però, il Carroccio sostiene l’alleato di governo del Movimento Cinque Stelle. «È un’anomalia dei tempi che viviamo, ma non mancherà lo spirito d’iniziativa né il ruolo di ispezione e controllo che la legge ci riconosce. Le dinamiche nazionali non influiranno sulle scelte dell’Ente comunale», chiarisce l’esponente leghista. «Nel porgere i migliori auguri al primo cittadino, Roberto Gravina, che riconosco come mio sindaco, a differenza di quanto ha fatto Andrea Greco (capogruppo in Consiglio regionale del M5S, ndr) – attacca – che non ha riconosciuto Donato Toma come suo presidente. Mi auguro che Gravina faccia bene nel suo mandato. Noi – conclude Tramontano – saremo un pungolo continuo sulla sua azione amministrativa». Adimo
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CAMPOBASSO E PROVINCIA
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ATTUALITÀ
Un incidente rocambolesco si è verificato ieri pomeriggio, intorno alle 18.30, in contrada Lupara, lungo la strada che conduce a Campodipietra, subito dopo Colle dell’Orso, all’altezza dell’ex ristorante Archetti. Una Fiat Panda rossa, dopo essere finita fuori strada, è piombata sulla banchina prima di cappottarsi due volte. Sulle cause del sinistro sono in corso gli accertamenti delle forze dell’ordine, ma alcuni testimoni che seguivano la macchina hanno riferito che l’auto avrebbe sbandato un paio di volte prima di salire sulla banchina e ribaltarsi. La Panda ha finito la sua corsa davanti al cancello di un’abitazione privata. A bordo un uomo e una donna, entrambi trasportati d’urgenza al Cardarelli di Campobasso. Per la
La Fiat Panda ha finito la sua corsa contro un cancello privato
Auto sbanda e si ribalta due volte, miracolati un uomo e una donna donna possibile la rottura di una gamba, mentre l’uomo, prima di essere condotto in ospedale, accusava forti dolori ad una spalla. Sul posto due ambulanze del 118, una pattuglia della Squadra Mobile e i Vigili del Fuoco che hanno provveduto ad estrarre i due
Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, una pattuglia della Squadra Mobile di Campobasso e il 118 dalle lamiere. Il primo a giungere sul posto e ad allertare i
soccorsi è stato l’ispettore Matteo della Squadra Mobile.
Successo per le tre mostre fotografiche dedicate al Corpus Domini di Campobasso
Angeli, diavoli e santi in esposizione al Palazzo Gil Hanno animato per quasi due settimane gli spazi espositivi di via Gorizia, a palazzo Gil di Campobasso, le tre mostre fotografiche “Corpus Domini in mostra”. Tre raccolte di emozioni, di luce, di storie, di tradizioni, di sentimenti, di fede e di arte. La prima mostra intitolata “Angeli” di Lello Muzio ha raccontato, in 24 scatti in bianco e nero, i volti e le emozioni dei piccoli protagonisti del Corpus Domini. «In questo ciclo fotografico lo sguardo di Lello Muzio ha strappato gli angeli dalla tela colorata della tradizione religiosa e dalla ritualità popolare collettiva, per ridistribuirli secondo una manovra di riappropriazione individuale della materia più sublime di cui siamo fatti: l’amore. L’amore è parziale e tragicamente individuale anche quando lo condividiamo con gli altri, anche quando lo riconosciamo nell’angelo bambino che ci sovrasta senza riuscire a mettere la sua mano sulla nostra spalla». Scatti in cui ogni visitatore ha vissuto emozioni personali, soprattutto sofferenza e dolore per vicende private della
propria quotidianità. Ed alcune impressioni sono state lasciate su pezzi di carta, la cosiddetta “stanza blu”, sotto forma di poesie, frasi, racconti. «Si è conclusa una mostra importante per la mia crescita personale e professionale. Una mostra richiede coraggio perché è un pò mettersi a nudo, in compenso offre indicazioni utili per migliorare
sempre. Gli Angeli si smaterializzano ma sono tra noi. Ringraziano le tantissime persone che sono venute, ammirando con curiosità e profondità le immagini» le parole di Lello Muzio. La mostra “Light” di Laura Venezia, un progetto nato quasi per caso ma che ha riscosso successo. «Al di là della bellezza, il compito di chi
Naufraghi nel Mediterraneo: stasera sit-in di protesta
fotografa è dare forma alla realtà che conosce a fondo, come se ne fosse l’unico testimone» le parole dell’autrice che ha immortalato i volti e le espressioni dei protagonisti degli Ingegni di Paolo Saverio Di Zinno nel giorno del Corpus Domini. L’ultima mostra “La Forma e il Mistero” è un nuovo percorso espositivo dedicato allo scultore campobassano Paolo Saverio Di Zinno, occasione per celebrare i trecento anni della nascita dell’artista. Iniziativa che ha offerto ai visitatori la possibilità di ammirare in foto le opere realizzate dallo scultore del Settecento a testimonianza dell’importante produzione disseminata sul territorio molisano, presente oggi in molte chiese.
Questa sera, alle 18:30, le associazioni, i movimenti e i sindacati locali “Uniti per la Costituzione”, Cgil, Anpi, Libera, Casa del Popolo, Unione Degli Studenti, Sinistra Italiana e Partito Democratico terranno un sit-in in piazza Pepe a Campobasso. «La misura è colma. Le violazioni della Costituzione e del diritto internazionale da parte del Governo italiano in merito al trattamento dei naufraghi nel Mediterraneo – scrivono in una nota – sono ormai così palesi che si rende necessaria la mobilitazione. L’appuntamento, per tutti i cittadini che si sentono offesi, oltraggiati e “prigionieri” in un Paese che non riconoscono più e che li rende “stranieri”, è per questa sera alle 18:30 in piazza Pepe a Campobasso». È necessario «svelare la propaganda mistificatrice del Governo sulle gravissime vicende che si consumano nel Mediterraneo. Non si tratta soltanto di un problema umanitario: siamo di fronte a un vero problema democratico. Infatti, se si afferma il principio che il Governo può ostacolare l’esercizio dei diritti da parte di coloro che fuggono da fame, malattie, guerra e morte, quale futuro – si chiedono – può esserci per i diritti degli stessi italiani, soprattutto dei più deboli? Prendersela con i primi serve a spianare la strada per negare i diritti dei secondi. La nostra è dunque una lotta per l’Italia, che amiamo profondamente, perché resti quella descritta dalla Costituzione: un luogo – si conclude nella nota – dove, attraverso un articolato sistema di diritti e doveri, i più deboli tutti, qualunque ne sia la nazionalità, vengono protetti, salvaguardati nella loro dignità umana e sociale, potendo così emanciparsi».
1234567890123456789012345678901 “Musica in Villa”, ieri il primo concerto1234567890123456789012345678901 1234567890123456789012345678901
Una domenica mattina all’insegna della buona musica in un angolo verde recentemente risistemato per tutta la città. È “Musica in Villa”, la rassegna concertistica organiz-
SERVIZIO DI COMUNICAZIONE DI EVENTI LUTTUOSI
CAMPOBASSO _ ONORANZE FUNEBRI LA MONFORTE
zata dall’associazione Amici della musica “Walter De Angelis” di Campobasso che ha preso il via ieri mattina in Villa De Capoa e che vedrà, per le prossime domeniche, fino al 4 agosto, un calendario ricco di concerti di spessore. Un modo per portare la musica di qualità all’aperto e di avvicina-
1234567890123456789012345678901 Auguri 1234567890123456789012345678901
re anche coloro che di solito non frequentano i teatri o le sale da concerto. Ieri è toccato a Nicola Serafini Trio un concerto che ha richiamato, in Villa De Capoa, tanti appassionati. Domenica prossima, 14 luglio, sempre alle ore 12 in Villa De Capoa toccherà al Trio Ventum.
Un matrimonio da favola per Francesco e Giusy Congratulazioni agli sposi Un sì che segna il primo passo di un lungo e non sempre facile cammino. Insieme lo percorrerete e vi sosterrete quando le difficoltà della vita si presenteranno. Auguri e felicitazioni a Francesco e Giusy che ieri si sono giurati amore eterno. Le congratulazioni da tutta la redazione de Il Quotidiano del Molise.
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CAMPOBASSO E PROVINCIA
ATTUALITÀ
Gli esponenti dell’Unione Cattolica Stampa Italiana incontreranno Papa Francesco il 23 settembre
Ucsi Molise rinnova il direttivo: D’Addona riconfermata presidente La giornalista e capo ufficio stampa dell’Arcidiocesi di Campobasso-Bojano, Rita D’Addona, è stata riconfermata al vertice dell’Unione Cattolica Stampa Italiana UCSI Molise. La sua elezione è arrivata a seguito del voto per il rinnovo del Consiglio direttivo, tenutosi lo
scorso 22 giugno, e con l’attribuzione delle cariche all’interno della prima assemblea del direttivo, del 27 giugno, che ha riconfermato con voto unanime la presidente uscente. Del rinnovato organismo fanno parte i giornalisti Enrica Cefaratti (vicepresidente), Giancarlo
Carlone (segretario), Fabiana Abbazia (tesoriere) e Celeste Barbato, affiancati dal consulente ecclesiastico Don Paolo Scarabeo. A esprimere soddisfazione e il suo sentito e sincero grazie a tutti gli associati e alla rinnovata fiducia dell’UCSI Nazionale presieduta dalla vaticanista di Rai News 24 Vania De Luca la neo riconfermata presidente, la quale ha rinnovato il proprio impegno. «Dopo un mandato orientativo in cui l’associazione è tornata a vivere il territorio, diamo il via ad un nuovo cammino di condivisione e partecipazione insieme a una squadra di persone dalle spiccate doti umane. Sono certa di come tutti sapranno dare testimonianza dell’esperienza cattolica in un mondo dell’informazione che vive uno dei suoi
momenti più difficili» le parole di Rita D’Addona. «Una squadra fresca, composta da persone giovani e professionisti seri e preparati. Persone capaci di raccontare davvero il territorio, interpretando tra l’altro il tema scelto in occasione dei sessant’anni dalla nascita dell’UCSI. Sono, inoltre, onorata che la mia rielezione sia avvenuta in occasione di un anniversario così importante per tutta la comunità di giornalisti cattolici. Questo ci rende ancora più consapevoli dell’onere e dell’onore delle cariche attribuiteci che, sono certa, ognuno saprà ricoprire con testa e cuore» ha aggiunto D’Addona. Gli stessi ingredienti che hanno reso possibile numerose iniziative di cui l’UCSI Molise è stata interprete di recente: dal progetto Liberi
nell’Arte con cui, in occasione del Sinodo dei giovani, è stato sviluppato un cammino all’interno delle realtà murarie, mettendo a contatto i detenuti con l’arte, per veicolare un messaggio di rinascita, speranza e libertà. Un sentiero percorso all’insegna dell’altro e suggella-
Rita D’Addona
to dai valori cristiani e dalla fede in Dio che porterà gli esponenti del direttivo dell’UCSI Molise, così come quelli di tutte le altre regioni d’Italia, ad incontrare Papa Francesco il prossimo 23 settembre.
Casa del Popolo, da oggi Cineforum estivo con proiezioni e discussioni A partire da oggi alle 21, e per tutti i lunedì del mese di luglio, nella sede della Casa del Popolo in via Gioberti a Campobasso, si terrà il “Cineforum estivoproiezioni, discussioni, socialità”. Questa sera sarà proiettato il film “Natural born killers” di Oliver Stone. A seguire, lunedì 15 luglio, sempre alle 21, sarà proposta la pellicola “Fuori vena” di Tekla Taidelli.
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BOJANO
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“Regionando sulle Radici”, protagonista anche Guardiaregia Inaugurata nei giorni scorsi a Colleferro la IV^ edizione per mantenere vive le radici storiche della città È stata inaugurata nei giorni scorsi a Colleferro la IV^ Edizione di “Regionando sulle Radici”, la tre giorni ideata per mantenere vive le radici storiche della città che nel susseguirsi del tempo ha visto l’avvicendarsi di nuclei familiari provenienti da tante regioni d’Italia e contribuire così a rinsaldare i vincoli di amicizia tramandandone le tradizioni storiche e culturali. Quest’anno le Regioni partecipanti sono il Molise, l’Umbria ed il Lazio. La manifestazione ha avuto inizio nel tardo pomeriggio di venerdì in aula consiliare dove il Sindaco Pierluigi Sanna ha accolto la delegazione del Comune di Guardiaregia, capitana dal Sindaco Ing. Fabio Iuliano. Presente anche il dr. Maurizio Fiorini, Responsabile servizi amministrativi presso la cementeria. A Guardiaregia ci unisce infatti la presenza di una cementeria, divenuto stabilimento all’avanguardia per
prodotti innovativi e che ricopre un ruolo molto importante nel sistema produttivo della cementeria. Il piccolo paese di Guardiaregia è immerso nel verde del Matese, a ridosso delle splendide gole del Quirino, ed è formato da piccole stradine e angusti vicoletti. Nel 1997 è stata istituita l’Oasi WWF, la seconda oasi più grande d’Italia per estensione che offre spettacolari fenomeni carsici, come il Canyon del torrente Quirino, la cascata di San Nicola, le grotte di Pozzo della Neve e Cul di Bove che sono fra i più profondi abissi d’Europa. Un’ottima scelta per trascorrere giornate immersi nella natura, tra le bellezze del territorio molisano. Al Sindaco di Guardiaregia è stato fatto dono della Guida dei Rifugi e della documentazione inerente il Convegno sulle “Città Ipogee” che si terrà domenica 7 Luglio, e della riproduzione con
Scanner 3D Sense della “macchinina” trovata nei Rifugi, realizzata grazie alla collaborazione di FabLab della Regione Lazio. In serata grande esibizione nel piazzale Unitalsi del Gruppo Folk “La P’cc’nèra” di Forlì del Sannio (Is), tra i più giovani gruppi del Molise. Attraverso il ballo, il canto e la musica tradizionale il gruppo contribuisce a portare in ogni angolo della propria regione, ed anche oltre i confini regionali, la cultura tradizionale forlivense del ’900. I componenti il gruppo hanno un età che varia dai 10 ai 17 anni, e la loro bravura e simpatia ha incantato il numerosissimo pubblico presente che non ha lesinato applausi. Il Gruppo organizza nel mese di Agosto il Festival del Folklore e della Cultura Popolare, uno degli appuntamenti più prestigiosi del cartellone estivo di Forlì del Sannio.
L’iniziativa è abbinata ai festeggiamenti del Santo Patrono San Nicola di Bari
Rassegna “Zampognari d’Italia”, il 21 luglio la ventesima edizione SAN POLO MATESE
Bojano, oggi torna a riunirsi il Consiglio comunale BOJANO È convocato stamattina, in prima convocazione alle 8.30, il Consiglio comunale di Bojano. Tra i punti all’ordine del giorno la proposta di deliberazione presentata dai consiglieri comunali Gaetano Policella, Mariacristina Spina, Silvio Massimo Perrella, Carmen Zuccarino, Roberta Scinocca, di annullamento in autotutela della Delibera di Consiglio comunale n. 9 del 2018 avente ad oggetto “Approvazione della dichiarazione di dissesto finanziario del Comune di Bojano”. In Consiglio anche il Programma triennale delle opere pubbliche 2019/2021 e l’elenco annuale dei lavori 2019. All’ordine del giorno, poi, la determinazione delle sanzioni amministrative pecuniarie per inottemperanza alle ordinanze di demolizione e il prezzo di cessione delle aree edificabili. Infine, è prevista l’approvazione delle tariffe per l’applicazione della Tassa sui Rifiuti (TARI) anno 2019 e la nomina del Revisore dei conti del Comune.
È in programma il 21 luglio, a San Polo Matese, la ventesima rassegna “Zampognari d’Italia” - la zampogna nel Matese. L’iniziativa è abbinata ai festeggiamenti del Santo Patrono San Nicola di Bari. Per quanto riguarda il programma, dopo la Santa Messa presieduta dal Superiore dell’Ordine dei Francescani Padre Nicola Andreola O.E.M., e dal parroco di San Polo Don Luigi Astarita, ci sarà la benedizione delle zampogne. A seguire i saluti del sindaco Tonino Spina e la processione con la statua del Santo Patrono Nicola di Bari, accompagnata dai tradizionali suoni di zampogne e ciaramelle. Al Monumento dei caduti è prevista la deposizione della corona d’alloro. Successivamente, dopo il pranzo conviviale, ci sarà la partecipazione straordinaria del gruppo folkloristico “La Takkarata” di Fragneto Monforte. Alle 16.30 l’esibizione di tutti i partecipanti e la consegna dell’attestato di partecipazione. Alle 20 ci sarà
l’esibizione del gruppo “Zampognari del Matese” con la professoressa Maria Emanuele. Il gruppo allieterà la serata con brani tradizionali del folklore molisano. Alle 21.30, infine, musica popolare dal cilento con “The Kiepò” in concerto. L’arte dello zampognaro è riconosciuta ed istituzionalizzata dal Comune di San Polo Matese,
così fatta può essere un volano di sviluppo turistico, culturale del territorio matesino favorendo la valorizzazione dello stesso sia a livello nazionale che a livello internazionale. L’Associazione Culturale Zampognari del Matese, consapevole che la zampogna e soprattutto l’arte del suonarla corrisponde ad un ricco patrimonio di tradizio-
ni, storia ed è parte essenziale di una cultura storica molisana ed in particolare matesina, si propone di diffondere e valorizzare l’arte del suonare la zampogna molisana, le proprie melodie natalizie e le novene, che hanno reso gli zampognari di San Polo Matese e del Matese famosi ed apprezzati in tutta Italia ed anche all’estero.
Fondo non autosufficienza, riaperti i termini BOJANO Il comune di Bojano comunica che sono stati riaperti i termini per la presentazione delle domande per gli interventi in favore delle persone in condizioni di disabilità grave e gravissima assistite a domicilio. Il termine ultimo é fissato per il 15 luglio 2019, ore 12,00. Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito internet istituzionale www.comune.bojano.cb.it.
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RICCIA
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L’episodio ieri intorno all’ora di pranzo. L’uomo è in prognosi riservata al Cardarelli di Campobasso
Precipita dal tetto di casa a Tufara, grave un 74enne REDAZIONE CAMPOBASSO È ricoverato in prognosi riservata all’ospedale Carda-
relli di Campobasso il pensionato 74enne, originario di Tufara, che però vive a Termoli, vittima di un incidente domestico.
L’uomo, ieri verso ora di pranzo, stava svolgendo, probabilmente, dei lavori sul tetto di un’abitazione in una contrada in agro del comune di Tufara, quando, per cause ancora da accertare (forse un malore o il forte caldo), è precipitato giù dal tetto. Sul posto sono intervenuti
subito trasportato il pensionato, in gravi condizioni, al
Cardarelli. L’impatto col suolo è stato violentissimo, il personale del 118, infatti, dopo aver prestato, sul posto, le prime cure all’uomo, lo ha trasportato d’urgenza all’ospedale di Campobasso dove gli è stato diagnosticato un grave trauma toracico. L’uomo resta in prognosi riservata.
basso, batteria, percussioni e chitarre. Diventa nota per la creazione di brani inediti, scritti sia nei testi che nelle musiche dai componenti stessi. Famosi in particolare 2 cd, il primo uscito nel 2009 “Così van le cose” ed il secondo uscito nel 2012 “Non bevo più”, quest’ultimo recensito positivamente anche su blogfolk. Circa 100 i concerti che hanno visto le Cantine Riunite esibirsi non solo in Mo-
lise ma anche nelle regioni limitrofe, arrivando fino in Alto Adige. Importanti collaborazioni come quella con il regista documentarista Pierluigi Giorgio, notevoli apprezzamenti come quelli di Dori Ghezzi , moglie del grande Fabrizio De Andrè, del cantautore Danilo Sacco, del comico Nduccio, la grande considerazione di Antonietta Caccia, presidente del circolo culturale della zampogna di Scapoli (IS). msr
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri di Gambatesa e i sanitari del 118 che lo hanno trasportato in ospedale in gravi condizioni i Carabinieri di Gambatesa e i sanitari del 118 che hanno
Successo a Jelsi per la festa du funnateglie La salsiccia conservata in sugna, peperoni, pomodoro, peperoncino e uova: uno dei piatti più noti e gustosi della tradizione gastronomica jelsese Fico Eataly World, iI Parco del Cibo più grande del mondo che ha visto esposti a Bologna anche alcuni carri in grano, che hanno attirato l’attenzione dei migliaia di ospiti. “Una serata da ricordare – hanno commentato anche i noti artisti delle Cantine Riunite - che ha consentito di conoscere l’ottima organizzazione della 12esima sagra”. “U’ funnateglie”, un vero e proprio concentrato di profumi e sapori, rappresenta, tra i piatti tipici, quello più
conosciuto nel mondo culinario e di cui si fa spesso menzione per la sua prelibatezza. “La salsiccia conservata in sugna, peperoni pomodoro, peperoncino e uova costituisce uno dei piatti più noti e gustosi della tradizione gastronomica jelsese. Il nome deriva dal gesto di inzuppare, “affunnare” il pane nell’ irresistibile sughetto della preparazione. Una vera specialità recentemente oggetto di sfida del grande Chef Rubio nell’ episodio 4 della 3^ stagione di “Unti e
Bisunti”. L’evento è anche inserito tra le informazione garantite al turista con il progetto QR Code “Visita Jelsi” (premiato nel 2014 con il Premio Cultura di Gestione di Federculture come miglior progetto turistico/culturale nei piccoli comuni in Italia), anche in modo virtuale, con la creazione di info point multimediali in grado di dare maggiori informazioni agli ospiti, ma anche ai residenti e di interfacciarsi con gli eventi e le news della comunità. Nel ringraziare i numerosi fans, che hanno accompagnato con gli applausi il concerto di sabato sera, il gruppo molisano Cantine Riunite ha informato la platea delle date dei concerti. “Quella della band – spiegano gli artisti - è una storia fatta di viaggi, concerti, e soprattutto di allegre giornate trascorse nelle piazze , in sala prova e negli studi di registrazione, ed è proprio l’allegria l’elemento principale che viene trasmesso durante i concerti, dove spesso il pubblico viene coinvolto in modo straordinario”. Cantine Riunite nasce una sera di novembre quando gli attuali componenti si ritrovano in una soffitta portando tutti un assaggio del proprio vino e il proprio strumento, dando vita a questo entusiasmante viaggio. I componenti , originari di Riccia,
sono Michele Jezza Testa, voce e percussioni, Gianvitale Iannone fisarmonica e tin whistle, Alberto Di Lecce zampogne, piva e voce, Peppe Scasserra basso, Marco D’’Elia batteria, Nicola Corvino chitarre, acustica ed elettrica. Il progetto musicale di Cantine Riunite nasce nel 2006, caratterizzando il gruppo con un originale e proprio stile “cantine riunite band”, un genere musicale che varia dall’ irlandese al pop, al folk rock al balkanico, al dub, inserendo musicalmente strumenti tradizionali di origini geografiche diverse come la zampogna, il tin whestle, la concertina , la fisarmonica che affiancano
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TRIVENTO
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“No a richieste sterili e poco efficaci, basta rendere esecutivo quanto è già stato programmato”
Attivazione ambulatorio di cardiologia, la soddisfazione del gruppo Futuro Trivento Il Gruppo di minoranza “Futuro Trivento” così commenta l’attivazione dell’ambulatorio di cardiologia presso il Poliambulatorio “Rita Fossaceca”. «Apprendiamo con grande soddisfazione – si riporta nella nota - che è da poco attivo presso il Poliambulatorio di Via Acquasantianni anche l’ambulatorio di Cardiologia. Con una nota della direzione generale dell’Asrem datata 21 dicembre 2018, infatti, vengono assegnati i turni di medicina specialistica a tempo indeterminato con l’attivazione, per un totale di 6 ore a settimana, dell’ambulatorio di Cardiolo-
gia presso il nostro Poliambulatorio. Ci sembra doveroso informare la cittadinanza dell’attivazione di questo servizio, che, è bene precisare, non è un risultato dell’attuale amministrazione, come pubblicamente dichiarato dal Sindaco all’indomani del primo consiglio comunale, perché figlio di un provvedimento antecedente l’insediamento dell’attuale amministrazione comunale. Rimane, tuttavia, un successo per la nostra comunità, anche in considerazione del difficile momento in cui versa la sanità regionale. Tali provvedimenti nascono in seno alla programmazione
sanitaria regionale, non derivano certo da richieste estemporanee, elaborate senza una base programmatica e senza un serio confronto istituzionale. Riteniamo sia doveroso non ingannare i cittadini, ma essere trasparenti e seri, come si richiede agli amministratori.
Ribadiamo la nostra volontà a collaborare con l’attuale maggioranza e, se lo riterrà opportuno, a mettere in atto tutte le azioni necessarie ad aprire un tavolo di confronto con le autorità regionali e dell’Asrem per cercare di potenziare i servizi del nostro poliambulatorio e
conoscere quali sono le intenzioni dei vertici regionali rispetto alla struttura adiacente al Poliambulatorio, ad oggi non ancora attiva. Ci risulta che l’intervento numero 9 a valere sull’accordo di programma stipulato dal Ministero della Salute e la Regione Molise avente ad oggetto “Accordo di programma per il settore degli investimenti sanitari ex articolo 20 L. 67/88 Anno 2018” prevedeva la riconversione del Poliambulatorio di Trivento in casa della salute con attivazione di ambulatori di assistenza specialistica (chirurgia generale, dermatologia, urologia, sala prelie-
vi, ortottica, radiologia, oculistica, endocrinologia, diabetologia, cardiologia, fisiatria, otorinolaringoiatria, pneumologia) e con l’attivazione di un’Unità Complessa delle Cure Primarie (Uccp), per un finanziamento di 500.000 Euro per le opere edili necessarie. Pertanto, è necessario, piuttosto che con richieste a nostro avviso sterili e poco efficaci, cercare di rendere esecutivo quanto è già stato programmato e deliberato dagli organi competenti, attivandosi affinché a questi provvedimenti venga dato seguito, con perseveranza e serietà, senza illudere i cittadini».
Per assistenza presso l’Ufficio sociale comunale
Non Autosufficienza, bando riaperto con scadenza il 15 luglio
Fondo Nazionale Non Autosufficienza 2018, Programma attuativo Servizi ed azioni per persone con disabilità severa e con grave non autosufficienza assistite a domicilio, pubblicato l’avviso. Le domande devono essere presentate entro e non oltre le ore 12 del 15 luglio 2019, presso il settore Politiche Sociali del Comune di Campobasso. Per l’assistenza alle domande si potrà contattare l’Ufficio di Cittadinanza Sociale del Comune, in piazza Cattedrale, nei giorni di lunedì e mercoledì. L’Ambito Territoriale Sociale di Campobasso, ha pubblicato l’avviso che prevede un programma pe la durata di mesi 12 con destinatari identificati con le lettere A);
B); C. Iniziamo con la A) Persone, adulti e minori, residenti nella Regione Molise, in condizioni di dipendenza vitale che necessitano a domicilio di assistenza continuativa e monitoraggio di carattere sociosanitario nelle 24 ore, 7 giorni su 7, per bisogni complessi derivanti dalle gravi condizioni psicofisiche. Rientrano in tale categoria le persone che beneficiano dell’indennità di accompagnamento, di cui alla legge 11 febbraio 1980, n. 18, per le quali si sia verificata almeno una delle seguenti condizioni: a) persone in condizione di coma, Stato Vegetativo (SV) oppure di Stato di Minima Coscienza (SMC) e con punteggio nella scala Glasgow
Coma Scale (GCS)<=10; b) persone dipendenti da ventilazione meccanica assistita o non invasiva continuativa (24/7); c) persone con grave o gravissimo stato di demenza, incluse quelle affette dal morbo di Alzheimer, con un punteggio sulla scala Clinical Dementia Rating Scale (CDRS)>=4; d) persone con lesioni spinali fra C0/ C5, di qualsiasi natura, con livello della lesione, identificata dal livello sulla scala ASIA Impairment Scale (AIS) di grado A o B. Nel caso di lesioni con esiti asimmetrici ambedue le lateralità devono essere valutate con lesione di grado A o B; e) persone con gravissima compromissione motoria da patologia neurologica o muscolare con bilancio muscolare complessivo d” 1 ai 4 arti alla scala Medical Research Council (MRC), o con punteggio alla Expanded Disability Status Scale (EDSS) e” 9, o in stadio 5 di Hoehn e Yahr mod; f) persone con deprivazione sensoriale complessa intesa come compresenza di minorazione visiva totale o con residuo visivo non superiore a 1/20 in entrambi gli occhi o nell’occhio mi-
gliore, anche con eventuale correzione o con residuo perimetrico binoculare inferiore al 10 per cento e ipoacusia, a prescindere dall’epoca di insorgenza, pari o superiore a 90 decibel HTL di media fra le frequenze 500, 1000, 2000 hertz nell’orecchio migliore; g) persone con gravissima disabilità comportamentale dello spettro autistico ascritta al livello 3 della classificazione del DSM-5; h) persone con diagnosi di Ritardo Mentale Grave o Profondo secondo classificazione DSM-5, con QI<=34 e con punteggio sulla scala Level of Activity in Profound/Severe Mental Retardation (Lapmer) <=8; i) ogni altra persona in condizione di dipendenza vitale che necessiti di assistenza continuativa e monitoraggio nelle 24 ore, sette giorni su sette, per bisogni complessi derivanti dalle gravi condizioni psico-fisiche. Sono identificati con la lettera B) Minori con gravissima disabilità, riconosciuta ai sensi dell’art. 3, comma 3, della Legge 104/’92, residenti nella Regione Molise, già impegnati in percorsi di studio e formativi finalizzati all’acqui-
sizione di competenze per l’autonomia personale e/o sociale, per l’orientamento e mobilità ed all’acquisizione delle capacità che favoriscono l’autonomia comunicativa-relazionale. Non sono comprese attività progettuali orientate all’acquisizione di competenze diverse (corsi di nuoto, sci, ippoterapia, pet-therapy, musicoterapia, ecc.). L’intervento previsto nel progetto non deve essere già assicurato dal Servizio sanitario regionale o dall’Ambito Territoriale Sociale.
Infine, con la lettera C) Centri Socio Educativi a ciclo diurno, regolarmente autorizzati e/o accreditati, per la realizzazione di attività sperimentali rivolte a soggetti con grave disabilità, che hanno terminato il percorso scolastico, finalizzate al mantenimento delle capacità residue ed all’acquisizione di maggiori livelli di autonomia. Per ogni ulteriore informazione si rimanda all’Ufficio sociale o alla consultazione del sito www.ambito socialecb.it
QUESTA SERA LA PRESENTAZIONE
Avvisi pubblici del patto per lo sviluppo Questa sera alle ore 18 l’incontro sul Patto per lo sviluppo della Regione Molise, Risorse del Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020. Area Tematica Sviluppo economico e produttivo. È prevista la presentazione degli avvisi pubblici per gli aiuti alle PMI per il rilancio produttivo dell’area di crisi complessa. Presso la Sala Convegni del Centro Polifunzionale del Comune di Trivento, il programma partirà alle 18 alla presenza del presidente della Giunta regionale Donato Toma.
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ISERNIA
QM Redazione centrale: Campobasso redazioneisernia@quotidianomolise.it 0874.484623 0874.484625
Previsioni meteo di domani
31°
19°
Farmacia di turno a Isernia
Dei Pentri viale dei Pentri, 163/165 0865.59963
Ora si attende l’ordinanza del sindaco per riattivare il servizio. Novità anche sulle soste brevi
Strisce blu a Isernia, raggiunto l’accordo con la società I parcheggi a pagamento saranno solo 40 in più
Alla fine ha prevalso l’ipotesi del 5%. Il Comune di Isernia ha concluso il processo di transazione con la società esterna che dovrà occuparsi di gestire i parcheggi a pagamento. Saranno 867 gli stalli, cancellati, dunque, 105 parcheggi rispetto ai 972 previsti dal bando di gara. Quaranta in più degli 827 stabiliti in principio dal Consiglio comunale. I numeri emergono dalla delibera di giunta numero
133 con cui l’esecutivo ha approvato la transazione con l’A.J. Mobilità S.r.l. Una mediazione resasi necessaria all’indomani della discrasia tra quanto deciso dal Consiglio e il bando di gara, che prevedeva circa 150 parcheggi a pagamento in più. Al fine di evitare un contezioso con la ditta, dunque, l’amministrazione comunale ha deciso di adottare la soluzione del 5% in più delle soste approvate in Consi-
Isernia, una città a misura di ipovedenti Sarà completato il percorso tattile lungo corso Garibaldi Isernia a misura di ipovedenti. Partono oggi, infatti, i lavori per completare il percorso tattile lungo corso Garibaldi. Un’ordinanza del dirigente del Terzo Settore comunale viene stabilito dalle ore 8 di lunedì 8 luglio e fino al termine degli interventi l’istituzione del divieto di sosta, con rimozione forzata in Corso Garibaldi, dal civico 187 all’intersezione con Via Patriarca, nonché il restringimento della carreggiata sul medesimo tratto di strada. Il Servizio Viabilità predisporrà apposita segnaletica, mentre la ditta esecutrice dei lavori garantirà l’eventuale passaggio di mezzi di soccorso e adotterà tutte le cautele necessarie per la sicurezza della circolazione stradale e pedonale. Un’opera attesa da tempo dopo l’affidamento dei lavori lo scorso dicembre e l’installazione dei semafori per ipovedenti in piazza della Repubblica.
glio. Ipotesi prevista già nel documento approvato dall’assise civica nella primavera del 2018. Ora si attende l’ordinanza del sindaco per riattivare il servizio, sospeso ormai da marzo. Intanto nella deliberazione di giunta è stata anche resa nota la nuova mappa. Nella fase esecutiva, infatti, c’erano state delle problematiche anche riguardo alle zone interessate dalle strisce blu, comparse in strade dove non erano previste. Ecco, dunque, dove saranno collo-
cate gli 867 stalli: 32 in Largo Cappuccini; 50 in Via Occidentale - Piazza A. d’Isernia - Corso Marcelli; 108 in Piazza Tedeschi - Corso Garibaldi, Via A. d’Isernia; 18 in Via E. De Nicola; 31 in Via De Gasperi. Nella deliberazione, inoltre, si legge che «l’appalto per la concessione del servizio dovrà essere pari a non meno di dieci anni, in relazione al piano economico finanziario a base dell’affidamento della concessione. La società, inoltre, dovrà preve-
La giunta ha approvato la delibera con cui si conclude la transazione con la società esterna dere il completamento dell’area parcheggi posto al piano interrato dell’immobile dell’Auditorium, lavori che dovranno essere a carico della ditta affidataria del servizio. Inoltre la società si è impegnata ad istituire un ticket di cortesia di 10 minuti che
consente, per una sola volta al giorno, di fruire della sosta negli stalli a pagamento senza costi a carico dell’utente. Della questione strisce blu si tornerà a parlare nel prossimo consiglio, previsto per giovedì scorso. Sarà bagarre in aula, c’è da scommettere.
Tra i coinvolti anche due bambini. Su cause e dinamiche indaga la Polizia Stradale
Incidente sull’Isernia-Castel di Sangro, in 5 finiscono in ospedale È di cinque feriti, tra cui due bambini, il bilancio dell’incidente avvenuto nel pomeriggio di ieri, intorno alle 17, sulla Isernia-Castel di Sangro, all’altezza del bivio per Forlì del Sannio, nei pressi del distributore di benzina. Sei i coinvolti e, come detto, cinque i feriti trasferiti all’ospedale “F. Veneziale” di Isernia dal personale sanitario del 118. Nessuno di loro sarebbe in pericolo di vita. Si tratta di due fratelli poco più che ventenni che viaggiavano sulla Lancia Y che si è ribaltata rovinosamente. Due i bambini e un adulto che viaggiavano sulla Bmw e
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che hanno dovuto ricorrere alle cure. Illeso miracolosamente, invece, il conducente di quest’ultimo veicolo. A dare l’allarme alcuni automobilisti di passaggio che hanno immediatamente allertato i soccorsi. Sul posto i Vigili del Fuoco di Isernia che hanno estratto i feriti
dagli abitacoli e hanno provveduto a mettere in sicurezza l’intera area. Sulle dinamiche dell’incidente indaga la Polizia Stradale che ha effettuato i rilievi del caso coadiu-
vato anche da una pattuglia dei carabinieri. Da registrare anche disagi e rallentamenti al traffico. Durante le operazioni di soccorso sull’arteria istituito il senso unico alternato. La situazione è tornata alla normalità dopo diverse ore.
Auguri
Macchiagodena aderisce ai Borghi della lettura e guadagna la ribalta nazionale
Nozze di diamante per Aurelio e Giuditta
Ribalta nazionale per Macchiagodena, menzionata dal sito internet piccolaitalia.it per aver aderito al circuito “Borgo della Lettura”. «Aderendo a questo progetto – si legge su internet – e mettendo a disposizione degli spazi idonei, verrà “creata” una vera e propria biblioteca sociale, dove chiunque potrà accedere, consultare, leggere, prendere (per poi restituire) o donare nuovi libri. Il progetto è stato subito un successo in Molise ed ha trovato terreno fertile in tutto il centro-sud. Sono già tantissimi i borghi che hanno aderito o che stanno entrando in questo network culturale». Il reporter di
Giuditta Del Corso e Aurelio Di Ninno hanno celebrato il 60° di matrimonio. Alla coppia gli auguri del figlio Eugenio, della nuora Imma, dei nipoti Lorenzo e Chiara e di tutti i numerosi parenti. Gli auguri più sinceri anche dalla redazione de Il Quotidiano del Molise
piccolaitalia.it, inoltre, si è soffermato sulle bellezze di Macchiagodena: «Se la cultura e i libri mi hanno subito entusiasmato, la bellezza del borgo mi ha colpito. Mi sono subito trovato a mio agio tra le viuzze del paese all’ombra dell’imponente Castello. Il Molise è molto simile alla Basilicata (la mia terra natia) e la gentilezza e genuinità delle persone sembra la medesima. Ma come la mia terra, credo che anche il Molise soffre del medesimo problema: lo spopolamento. Qui a Macchiagodena ho visto molte case con il cartello “Vendesi” “fittasi” come nei borghi della mia amata Lucania».
SANT’ANGELO DEL PESCO
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CULTURA
MAURO GIOIELLI Nel 1894, Angelo De Gubernatis – ospitando nella “Rivista delle tradizioni popolari italiane” un articolo di Gaetano Amalfi e prendendo spunto dalle informazioni che gli aveva inviato da Campobasso Francesco Montuori – scrisse che la calata dell’angelo era un’usanza ancora presente «nel Mezzogiorno, e specialmente nel Molise». L’avverbio utilizzato da De Gubernatis induce a pensare che, a quel tempo, la tradizione molisana fosse significativa anche più di quella campana o di quella siciliana, generalmente reputate più importanti e da ritenere tali in base all’attuale diffusione geografica del rito. Le notizie ‘molisane’ fornite da Montuori furono inserite nella nota di chiusura al menzionato articolo di Amalfi. Eccole: «La calata dell’Angelo è un’altra consuetudine tradizionale ancora viva e che si vede in un giorno qualunque di festa, secondo la genialità di quelli che la dirigono. Dopo che la Madonna o il Santo è stato portato in giro per tutto il paese, si fa fermare sul luogo dove deve apparire l’angelo e comincia la cerimonia. Per una corda attaccata tra due balconi, e per mezzo di piccole carrucole ai piedi ed alle ascelle, scende un bel fanciullo vestito da angelo. Egli si ferma dinanzi l’immagine della Madonna ed in prosa ne fa le lodi, invocando insieme da essa protezione sul paese ed una buona stagione. Finita l’invocazione, getta alla Madonna un fazzoletto pieno di petali di fiori, tra i canti e le benedizioni dei devoti, e per mezzo della corda viene ritirato dal punto dove era sospeso. Non credo d’essere molto lungi dal vero dicendo che tale uso è superstite della rappresentazione sacra, la quale vive ancora nella nostra regione – come in molte altre d’Italia – in non poche costumanze, e qui, a Campobasso, in ispecie, nei così detti misteri». Montuori fu generico: non indicò date celebrative, né culti specifici e neppure località. È certo, però, che durante il XIX e la prima metà del XX secolo la calata dell’angelo è stata
La calata dell’angelo in Molise Per non pochi paesi, le fonti documentano l’usanza di tale spettacolare forma di sacra rappresentazione ripetutamente inscenata in diversi paesi del Molise. Ne segnalo alcuni. I fedeli di Montorio nei Frentani avevano modo d’assistere alla calata a giugno, durante i festeggiamenti in onore di San Costanzo e Sant’Antonio: «Antichissima è la processione con festa esterna, cioè musica, luminarie e fuochi, in onore di S. Antonio, antico protettore di Montorio. Poiché il Corpo del novello protettore S. Costanzo arrivò il 12 giugno, le due feste in onore del nuovo e antico protettore rimasero abbinate […]. Durante il primo dopoguerra vigeva ancora l’uso di effettuare durante quelle feste numerosi giochi pubblici […], non mancando, infine, la tradizionale ‘calata dell’Angelo’ al passaggio della processione con la statua del Santo» [G. Vincelli]. A Jelsi, il volo dell’angelo, di cui si ha notizia per la festa in onore di Sant’Anna, «è scomparso durante il ventennio fascista. Esso consisteva nel far scorrere, sospeso ad un cavo fissato ai muri opposti di una strada, uno o più ragazzini vestiti da angioletti che in occasione del passaggio della Santa lanciavano, recitando alcuni versi, petali di fiori. Solitamente erano delle famiglie girovaghe che venivano invitate nei diversi paesi della provincia, e guadagnavano da vivere facendo questo lavoro» [A. Valiante]. Uno spettacolo analogo si svolgeva a Isernia, in piazza Sanfelice, dove «intorno al 1925 si organizzava il ‘Volo degli Angeli’ legando una fune tra il palazzo Veneziale e il palazzo Magnante e lanciando nel vuoto due Angeli» [P. Coppola]. A Campolieto, il 29 settembre, la processione di San Michele «faceva due tappe, una nel piazzale alla fine di via Olmo venendo da via Roma e l’altra all’inizio di via Olmo. Quest’ultima tappa la faceva con l’andata per la cosiddetta
Rivista delle tradizioni popolari italiane, 1894.
‘Calata dell’Angelo’ che consisteva nel mettere una corda tesa in alto, che andava da una finestra del palazzo baronale fino ad un balcone di una casa di via Roma, e nel far scendere un bambino vestito da angelo giù per la corda e quando arrivava sulla statua lo si faceva fermare e dopo che aveva recitato una preghiera a San Michele, di cui però, nessuno ricorda la formula, veniva ritirato su; la calata dell’angelo è stata fatta fino a verso il 1940» [E. Rubino]. «Pure ad Acquaviva Collecroce la calata era messa in scena a settembre, in occasione della festa di San Michele. A Montagano c’è ancora chi ricorda il volo dell’angelo; così come a Civitanova del Sannio, dove veniva rappresentato a fine agosto, in occasione della festa di San Felice. Una cartolina d’inizio Novecento ha documentato la calata dell’angelo a Ripabottoni per la ricorrenza di Sant’Antonio. C’è memoria della presenza occasionale del volo dell’angelo anche a Ripalimosani, lungo un percorso che andava da un balcone del palazzo ducale al campanile della chiesa dell’Assunta. A Riccia il volo dell’angelo è stato più volte realizzato durante la festa della Madonna del Carmine» [M. Gioielli]. Per la festa di San Mercurio, patrono di Toro, «durante la processione, un bambino con la veste e le ali degli angeli veniva sospeso con una lunga fune tra il balcone di Palazzo Magno e il torrione del campanile. Tra la commozione della gente, recitava una breve preghiera per implorare protezione per l’intera comunità. Nel 1928 avvenne che l’angelo, vivace e poco ubbidiente, spiccò il volo con troppa foga e andò a sbattere contro la base del campanile. Niente di grave: fu prontamente soccorso per le ferite riportate alla testa. Ma non essendosi pensato a un eventuale
Bonefro, la cascata dell'angelo (da un volume di M. Colabella)
sostituto, la preghiera di benedizione andò a farsi benedire. La comunità torese, che vide nell’incidente un presagio funesto, coniò un detto, poi divenuto proverbiale: Se z’e sfasciate ’a cocce l’angelille, feguràmece jècche ci ha da capetà a nu! (Se si è rotta la testa dell’angioletto, figuriamoci cosa deve capitare a noi!). Dal canto suo il parroco, che non ne poteva più di quella che lui riteneva una sceneggiata, si limitò a proferire con sarcasmo una tipica frase augurale: A mmeglie a mmeglie, a uanne che vè! (Di meglio in meglio, l’anno prossimo!). Fu quello l’ultimo anno che l’angelo spiccò il volo sul campanile di Toro» [V. Colledanchise]. Un tempo, a Petrella Tifernina, per rendere più solenne la ricorrenza di San Gaetano, veniva ingaggiata «una compagnia proveniente da Vietri (Campania), formata da cinque suonatori di strumenti diversi ed una fanciulla. Una fune veniva tesa ad altezza balcone, fra due abitazioni, all’inizio di Via Garibaldi e precisamente vicino all’Orchestra. La fanciulla, vestita da Angelo, veniva sospesa in aria alla corda e scarrucolando avanti e indietro su di essa, elogiava il popolo, esortava il Santo e benediceva: questo avveniva a mezzogiorno, al passare della processione. Quella giovane fanciulla, issata lassù in costante pericolo, toccava i cuori più duri sino alla commozione ed era un applaudire continuo accompagnato da ogni tipo di offerte» [A. Di Lallo]. Fino agli anni trenta dello scorso secolo, a Bonefro la processione di Sant’Antonio era caratterizzata dalla cascata dell’angelo: «Gli angeli erano figli di povera gente che in questo modo riceveva un compenso che serviva ad alleviare un po’ la sua miseria.
Ripabottoni, la calata dell'angelo (archivio Palladino editore)
Essi, nel numero di quattro o cinque, venivano fatti calare dal primo balcone fin sopra la statua del santo. Dicevano i loro padri che fungevano da manovratori: Angelo per angelo, vieni qui da me! Il piccolo ‘angelo’, arrivato nel punto stabilito, recitava una piccola poesia religiosa, quindi veniva fatto risalire sul secondo balcone. I bambini dovevano stare in attesa anche per un’ora, tanto da diventare «neri» per l’arresto della circolazione del sangue. ’A chescate de ll’ang’le a un dato momento non fu più effettuata, finché l’usanza non fu ripresa per un breve periodo di tempo negli anni ’30. Allora veniva in paese una famiglia di Riccia, composta dal padre, da tre figli maschi e da una bambina di 7 o 8 anni [...] vestita da angelo, veniva calata sulla statua del santo, con il compito di gettare i fiori e di invocare la protezione di S. Antonio con le parole: S. Antonio ejute ’u pop’le... S. Antonio sii benedetto!... Benedici questo popolo!... Alla fine la bambina veniva fatta scendere, mentre i suoi familiari giravano tra i fedeli a raccogliere le offerte con i piattini» [M. Colabella]. In tutte queste località il rito non è più rappresentato da molto tempo. C’è, però, un paese molisano che può vantare un survival più che centenario: Vastogirardi. Del volo dell’angelo vastese mi sono interessato la scorsa settimana su questo quotidiano. Nel 1977, lo descrisse Teodoro Busico: «Una delle più importanti tradizioni che sussistono ancora oggi nel paese, è quella dell’Angelo […]. Viene rappresentata la sera del primo e a mezzogiorno del 2 luglio a cui fanno seguito caratteristici fuochi pirotecnici. In questo giorno Vastogirardi registra una straordinaria affluenza di turisti e di gente giunta da pa-
esi vicini e lontani che si riversano nelle piazze. Sotto il cielo sereno, luminoso e caldo di luglio, una folla gremita, dalla piazzetta della chiesa, attende l’uscita dell’Angelo. La statua della Madonna è sistemata dinanzi al tempio e il suono della musica annunzia l’uscita dell’Angelo, rappresentato da una fanciulla di quattro anni, vestita di bianco e con le tremolanti ali, che, legata ad una corda d’acciaio con una cinta di cuoio, esce da un balcone posto di fronte alla chiesa, e si avvicina lentamente alla statua venerata. Questo commovente spettacolo si svolge in tre momenti: nel primo, la fanciulla offre l’incenso alla Madonna, ritorna indietro accompagnata dal suono della musica; nel secondo, recita una preghiera e Le offre un dono, che è generalmente un oggetto d’oro, chiedendo la benedizione a nome di tutto il popolo vastese; nel terzo, reca in mano un cestino e cosparge di petali di fiori l’immagine santa. Il suono della musica accompagna la fanciulla, mentre il popolo si prepara per la processione». Dal 2016, anche a Fornelli si mette in scena un’analoga rappresentazione: la discesa dell’arcangelo, che è stata così descritta da Michele Visco in una cronaca giornalistica del 29 marzo di quell’anno [newsdellavalle.com]: «Nella giornata del lunedì in Albis, grande il successo fatto registrare […] da una novità assoluta e cioè dalla discesa dell’Arcangelo, evento ideato in occasione delle celebrazioni dedicate alla Madonna delle Grazie. […] un giovane bambino del posto è stato fatto ‘volare’ letteralmente all’interno del centro storico da una finestra vicina alla chiesa principale di Fornelli».
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L’ex artigiano: «Faccio sempre più fatica a spostarmi. È ormai diventato impossibile superare quei 18 gradini»
Affetto da una grave patologia, gli serve montascale per uscire Un 70enne di Venafro, invalido civile, chiede all’Istituto Case Popolari l’installazione del macchinario, per lui indispensabile
Foto di archivio
Un 70enne di Venafro, affetto da fibrosi polmonare idiopatica e che vive in un alloggio popolare della città, chiede allo Iacp d’Isernia l’installazione di un montascale per “scalare” in maniera
diversa ed agevole la sua particolare “montagna”, i 18 gradini per raggiungere la propria abitazione posta al primo piano rialzato di un edificio popolare. Trattasi dell’ex artigiano Michele
Guerra, marito, padre e nonno, da tempo affetto da fibrosi polmonare idiopatica tant’è che è costretto a spostarsi con ossigeno a seguito, non riuscendo a farcela da solo. L’uomo, invalido civile al 100% con accompagnamento, si è appena rivolto allo Iacp di Isernia chiedendo l’installazione nell’immobile di edilizia popolare di
via Flacco in cui vive di un montascale, non essendo in grado di salire con le proprie forze i 18 gradini per raggiungere la propria abitazione. «Faccio sempre più fatica a spostarmi data la malattia -fa sapere Michele Guerra- per cui ho chiesto all’Istituto che esamini la possibilità d’installare nell’edificio dove risiedo un
montascale, per me essenziale e indispensabile. Viceversa sono costretto a non uscire di casa, perché poi al rientro mi aspetta quella scalata particolare dei 18 gradini, che per una persona in buone condizioni fisiche sono una bazzecola ma per il sottoscritto rappresentano ormai un ostacolo quasi impossibile ed insormon-
tabile. Certo, la mia richiesta comporta un onere finanziario per l’Istituto, ma le mie condizioni fisiche sono purtroppo una triste realtà di cui le istituzioni pubbliche, ritengo, possono farsi carico». Giriamo l’istanza, espressa in modo garbato e in punto di diritto, all’Iacp pentro perché la esamini nella maniera dovuta.
Lucenteforte – Comitato Festa; 8 settembre 2019 17° Memorial Domenico Silvestri – Società ciclistica Venafro; 8 settembre 2019, 26° Torneo Internazionale di Scacchi, Palazzina Liberty – Fed. Scacchistica Italiana del Regione Molise; 14 e 26 settembre 2019 Il colore dell’Acqua – Mostra di Pittura – Auser Venafro; 15 settembre 2019, Scorci di Venafro – Palazzina Liberty – Venafro Antica; 27 settembre 3^ edizione “Camminata tra gli Olivi” – Parco dell’Olivo e comune di Venafro. La città,
con l’estate venafrana 2019 sarà più viva che mai, ha commentato il Sindaco Alfredo Ricci, è un chiaro segno di come le scelte intraprese dell’assessore alla Cultura stiano andando nella giusta direzione. Tra i grandi eventi, torna l’Opera al Laghetto, però nulla viene tolto infine agli amanti dell’arte, che potranno godere dei tradizionali appuntamenti con la Musica, pensati per esaltare gli angoli e i monumenti più suggestivi di Venafro grazie alla magia della musica. Cast
Offerta culturale di qualità che è riuscita a richiamare in piazza migliaia di visitatori
Continua con successo l’estate venafrana Si ripete anche per quest’anno, come l’anno scorso, l’offerta culturale di qualità che è riuscita a richiamare in piazza migliaia di visitatori durante l’Estate Venafrana 2018. E’ questa la chiave di lettura dell’Estate Venafrana 2019 e degli eventi che stanno caratterizzando l’estate in città. Infatti, il 22 giugno 2019, primo data del calendario stilato dall’Amministrazione comunale targata Alfredo Ricci, è toccato al CTA Musical Show presso la Palazzina Liberty – Associazione CTA Musical; 29 giugno Scacco Matto alla droga, Palazzo ex Armieri; 30 giugno Oasi Fand, presso
Lago Verde - Oasi Mortine – Fand sez. di Venafro; 6 luglio 2019 E-State svegli / la Notte Bianca, presso Corso Campano – Grandi Eventi AR; 7 luglio 2019 Concerto degli Arabbas, presso Dimora del Prete – Venafro Antica; 7 luglio 2019 Raduno Mini Old, presso Piazza Vittorio Emanuele II – Pro Loco; dal 3 al 17- 23/24 e 25 luglio 2019 Torneo di basket ategoria Junior, presso Villa Comunale – ASD Basket Venafro; 19 luglio 2019 Per non Dimenticare II edizione, presso Via Macchiavelli – Collettivo Divergente; 20 luglio 2019 A Spasso Tra le Cantine di Ceppagna, presso Ceppagna – Ass.ne con
il Cuore; 23/31 luglio 2019, sfida la gabbia, presso Villa Comunale – Ass.ne Sporting Venafro; 28/29 luglio 2019 Audizioni per opera lirica “Tosca”, Palazzina Liberty; 1 agosto 2019 Sagra dei prodotti Locali, Vallecupa – Comitato Madonna Degli Angeli; 3 agosto 2019 Parasacco in Piazza, piazza Cimorelli – Associazione Vico Parasacco; 14/15 e 16 agosto, Summer Villa, Villa Maria – Collettivo Divergente; 4 agosto 2019, Il Nostro caro Lucio – omaggio a Lucio Battisti – Fondazione Molise Cultura; 5 agosto 2019 Amico Fragile omaggio a Fabrizio de André – Collettivo Divergente; 8 agosto 2019 serata
danzante, villa ComunaleANC associazione Carabinieri; 10 e 11 agosto Sapori di un Tempo, piazza padre Pio Ceppagna – Comitato Festa parrocchia SS. Rosario; 18 agosto 2019, Molise cinema Tour, Piazza san Francesco – Molise Cinema; 23/ 31 agosto, Torneo di Volley, Villa Maria – ASD Venafro Volley; 25 e 28 agosto 2019 Opera al laghetto “La Tosca” – Laghetto Palazzina Liberty; 1 settembre 2019 Festo dello sport – Corso Campano; 7 settembre CTA Summer Night, Piazza Antonio de Curtis (Castello) – CTA Musical; 7/ 8 settembre 2019, Festa Madonna di Lourdes, Corso
Le mitiche Mini sfilano per le vie della città, grande riuscita per il raduno Si è tenuto a Venafro ieri mattina, il primo Raduno di Mini Old. Il raduno, della mitica vettura, di cui il primo modello fu prodotto il 26 Agosto del 1954 , ed è ancora oggi ricercatissima dai collezionisti. L’evento ha avuto luogo in Piazza Vittorio Emanuele II (Porta Nuova) davanti al bar “Mood Café”. Da qui, le mini sono
partite sfilando per le strade della città, dove la carovana di auto ha fatto una breve sosta prestandosi agli amanti della mitica Mini. La manifestazione è stata inserita nel calendario dell’Estate Venafrana ed ha ricevuto il patrocinio del Comune di Venafro e della Pro loco. Durante la manifestazione i promotori dell’evento hanno
così commentato a caldo l’iniziativa: «Continuiamo ad organizzare noi del “Mod Café” iniziative, perché siamo spinti dall’amore verso questa città e cerchiamo in tutti i modi di fare qualcosa per valorizzarla. Alla manifestazione hanno preso parte le Mini provenienti da Campobasso, Latina e paesi limitrofi». Rex
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«Finita la fase emergenziale l’Asrem dovrà attivarsi per trovare personale disposto a lavorare in Alto Molise»
Pronto soccorso, “vietato abbassare la guardia” Enrica Sciullo del comitato “Il cittadino c’è” commenta il salvataggio del reparto che rischiava di essere aperto part-time «Un grazie a tutti gli attori, ma l’invito è nel non abbassare la guardia». Enrica Sciullo, leader e portavoce del comitato civico “Il cittadino c’è” commenta così l’annuncio dell’operazione salvezza, andata a buon fine, del servizio di Pronto soccorso dell’ospedale cittadino. Come è noto l’Asrem, con l’alibi della solita carenza di personale, ha firmato una nota che decretava, da oggi, il dimezzamento del servizio di Pronto soccorso. Dall’essere attivo h24 sarebbe passato ad un h12, perché, dice l’Asrem, i medici non ci sono e soprattutto non vogliono venire a lavorare ad Agnone. Incontri febbrili a Campobasso con i vertici Asrem, dichiarazioni sulla stampa, tutta aria fritta. Poi l’intervento deciso e risolutivo di un giovane guerriero sannita, il consigliere regionale Andrea Greco. «Mi sono attivato in prima persona, in realtà lo avevo fatto già mesi prima, chiedendo a medici amici e conoscenti di contattare l’Asrem e rendersi disponibili per coprire i turni». A quel punto l’azienda sanitaria molisana è stata messa di fronte all’evidenza che il problema
era risolvibile. Per la serie: voi tecnici, pagati per farlo, non siete riusciti a trovare una soluzione; invece l’ho fatto io. E quindi dall’Asrem hanno aperto un bando per liberi professionisti a cui hanno risposto diversi medici. Ed ecco la magia di Greco: trovati i medici, servizio salvo. Perché gli strapagati strateghi dell’Asrem non ci hanno pensato? Il dubbio resta. Passata la fase dell’emergenza e con lo sblocco del turnover consentito dal Decreto Calabria, l’Asrem dovrà bandire i concorsi per far fronte alla carenza cronica del personale nei Pronto Soccorso di tutto il Molise o attivarsi in ogni modo possibile. «Ciò che lascia interdetti, però, - ha commentato Greco - in tutta questa storia, è l’atteggiamento remissivo, quasi passivo di alcune figure apicali dell’Asrem che davanti alla ca-
renza di medici stavano per decretare la chiusura del Pronto Soccorso di Agnone invece che tentare in ogni modo di reperire professionisti». «Va garantita l’emergenza sempre e comunque. - gli fa eco Enrica Sciullo, de “Il cittadino c’è” - È per questo che combattiamo da anni. Non ci sono mediazioni che tengano e l’emergenza non è negoziabile. Quando si ha un qualunque altro problema di salute possiamo sempre scegliere a chi rivolgerci e dove, ciò non avviene in emergenza». E quindi anche l’ospedale di Agnone deve avere un presidio di emergenza urgenza. Grazie al lavoro di Greco che ha di fatto sostituito le gerarchie dell’Asrem, il servizio del Pronto soccorso h24 ora è salvo. «I molisani non vogliono una cardiochirurgia in ogni angolo del territorio, ma meritano di sentirsi al sicuro ovunque. Lo stesso territorio a cui oggi va un messaggio di speranza ma anche un appello a fare fronte comune, perché non indietreggeremo davanti a nulla». Insomma, come dice la Sciullo,«non abbassare la guardia» è la parola d’ordine. Francesco Bottone
Ancora vivo il ricordo delle due neonate altomolisane che dallo scorso dicembre risultano disperse. Ma il corpicino ritrovato non era il loro
Bambina ritrovata nel Tevere, attimi di apprensione ad Agnone La neonata ritrovata nel Tevere non è una delle gemelline agnonesi gettate da ponte Testaccio nel dicembre scorso dalla madre, Giuseppina Orlando, poi suicida allo stesso modo. Nella giornata di ieri le agenzie hanno battuto la notizia del ritrovamento di un corpicino di un neonato lungo il fiume a Roma. In un primo momento si è collegato il ritrovamento al terribile episodio di cronaca del dicembre scorso. Così hanno scritto anche le testate giornalistiche on line della Capitale. Il ritrovamento del cadavere del neonato è avvenuto nella periferia Sud della Capitale, nei pressi di Mostacciano. Secondo quanto ri-
portato da “Il Tempo”, una prima ipotesi emersa è che si trattasse di una delle gemelle di pochi mesi disperse dal 21 dicembre, giorno in cui la madre, la agnonese Giuseppina Orlando si suicidò gettandosi nel fiume da ponte Testaccio. Le ricerche erano proseguite senza tregua anche nei giorni delle festività natalizie, ma dei corpicini delle due sorelle non fu trovata traccia. Ci furono anche due avvistamenti rivelatisi poi falsi allarmi e fu aperto un fascicolo per omicidio-suicidio. Se dunque il neonato ritrovato in questi giorni fosse stato una delle gemelline di Agnone, si sarebbe trattato di una prima svolta in
Sciolti i comitati e le associazioni, l’estate di Belmonte del Sannio è a rischio Le iniziative estive, le sagre, i concerti, le emozionanti avventure in mongolfiera che per anni sono state un punto di riferimento per la stagione estiva di Belmonte del Sannio rischiano di essere solo un pallido ricordo. «Ormai più di qualcuno, soprattutto di fuori paese, mi ha chiesto come sarà l’estate Belmontese. Ecco, come sarà? Per quasi sei anni è stata un’estate ricca, divertente, un’estate da far quasi invidia per un piccolo paese come il nostro. Un paese di ormai pochi abitanti, ma un paese che possedeva un comitato feste molto attivo e un’associazione culturale non da meno». Sono le parole di Milena Di Iorio, presidente dell’ormai sciolta associazione culturale Musae. Negli anni scorsi, in collaborazione con il comitato feste, l’associazione presieduta da Di Iorio ha dato lustro al paese, con innumerevoli iniziative culturali e ricreative, per tutte le età e per i più disparati interesse. Poi qualcosa è andato storto. I primi dissapori con le altre istituzioni locali e la decisione di mollare, di lasciare tutto e ritirarsi in buon ordine. E chi si occuperà ora dell’organizzazione dell’estate di Belmonte? Un bel punto inter-
rogativo. «L’associazione e il comitato avevano fatto sì che Belmonte dopo anni di buio in questo senso vivesse anni di rinascita. - riprende la ex presidente dell’associazione Musae Conclusione? Questa “rinascita” è stata intesa perfettamente dai non belmontesi e solo da pochissimi belmontesi. Risultato? Non si vede luce per un ripetersi di quell’estate Belmontese sopra citata». Il riferimento è appunto ai contrasti e agli attriti nati proprio in paese. Mentre infatti gli eventi hanno attratto persone in paese dai centri vicini e hanno fatto di parlare di Belmonte anche fuori regione, proprio tra le quattro case e la chiesa del paese sono nate gelosie e contrasti che hanno portato, inevitabilmente, allo scioglimento dei comitati e dell’associazione culturale. Nel frattempo è anche cambiata l’amministrazione comunale, con l’uscita di scena, dopo trent’anni di potere, dell’ex sindaco Errico Borrelli. La nuova amministrazione si trova ora sola, senza associazioni né volontari, a dover affrontare l’organizzazione degli eventi estivi. In un momento, tra l’altro, molto delicato, per via della chiusura del Ponte Sente. Proprio ora, alle prese con l’isolamento dovuto alla viabilità carente, sarebbe necessario rilanciare l’immagine del paese con eventi capaci di attrarre visitatori anche dall’esterno. E invece, al momento, non si intravede alcuno spiraglio. In chiusura la ex presidente Milena Di Iorio precisa che il suo “sfogo” «non è da intendersi come una critica, ma come spunto di riflessione e, perché no, come stimolo a fare ancora». Francesco Bottone
quel caso che è ancora avvolto nel mistero. Ma sin dai primi riscontri è emerso che non ci poteva essere alcun collegamento tra i due episodi. La piccola trovata nel fiume, infatti, aveva il cordone ombelicale, quindi era nata da poche ore. Ancor più agghiacciante è il fatto che fosse ancora viva quando è stata gettata in acqua. Lo ha spiegato il medico legale, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera. La bambina è nata venerdì. L’ipotesi è che sia annegata. Forse chi l’ha buttata nel Tevere sperava che le correnti fossero tanto forti da trascinare il corpino fino al mare, ma nella prima settimana di luglio il fiume è calmo. Gli agenti ora indagano per omicidio volontario. Ora sarà l’autopsia a confermare o meno l’assenza di lesioni. Intanto sono state acquisite le immagini di alcune telecamere di sorveglianza sui ponti del Tevere nel tratto Magliana-Ostia e sulle strade a ridosso del fiume per invidiare movimenti sospetti di persone e veicoli.
Colto da malore, muore il papà di Daniela Sabatino Increduli i residenti di Castelguidone, piccolo centro dell’Alto Vastese nei giorni scorsi alla ribalta nazionale e internazionale perché paese natale della bomber della nazionale di calcio femminile Daniela Sabatino, hanno assistito alla morte improvvisa del papà della nota calciatrice. L’episodio nella tarda mattinata di ieri. Gabriele Sabatino, il padre della nota calciatrice della nazionale femminile, collaboratore scolastico, stava in piazza, ieri mattina, nel centro del paese. Improvvisamente, sotto gli occhi dei presenti, ha accusato un malore che lo ha stroncato praticamente sul colpo. Inutili i tentativi di rianimarlo. L’episodio ha lasciato sgomento nell’intera comunità di Castelguidone appena uscita dalle giornate di festa per le gare del mondiale. Solo nei giorni scorsi Gabriele era stato in Francia, allo stadio, per assistere alla partita della sua Daniela. Alla bomber Daniela e alla famiglia le più sentite condoglianze dalla redazione.
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La preoccupazione degli automobilisti rispetto a un aumento dei tempi di percorrenza verso Campobasso
Bifernina, al via i lavori sul Viadotto Molise 1 La comunicazione dell’Anas: previsto un restringimento di carreggiata sul lato destro REDAZIONE TERMOLI I lavori erano stati programmati all’indomani del terremoto dell’agosto scorso, dopo lo screening accurato a cui erano stati sottoposti tutti i piloni del viadotto Molise 1 della diga del Liscione e adesso l’Anas ha deciso di far partire i lavori di manutenzione del ponte e sostituzione delle barriere metalliche dalla spalla
lato Termoli al pilone 112 del viadotto. I lavori sono stati annunciati già giorni fa e partiranno proprio questa mattina, lunedì 8 luglio. Non saranno lavori brevi quelli che interesseranno la Bifernina dal chilometro 55 al chilometro 60 e che comporteranno un restringimento della carreggiata destra ma saranno lavori che proseguiranno fino al prossimo 15 settembre. Dal 16 settembre al 31
dicembre, invece, il restringimento sarà a senso unico alternato. Sicuramente una brutta notizia per chi tutti i giorni utilizza la Bifernina per spostarsi tra Campobasso, Termoli e tutti i paesi dell’hinterland che affacciano sulla Statale che attraversa il Molise. Già nei giorni scorsi, infatti, proprio alcuni automobilisti avevano segnalato la presenza di cantieri e semafori che allungavano di molto la per-
correnza del tratto tra Termoli e Campobasso tanto che qualcuno aveva ipotizzato anche la possibilità che per attraversare parte del Molise occorressero quasi due ore di auto. Tempi che, presumibilmente, andranno ad aumentare ancora di più con il restringimento della carreggiata in corrispondenza della Diga del Liscione, l’obbligo di percorrere il ponte a 50 chilometri orari e il divieto di sorpasso che
insiste proprio su quella zona della Bifernina. Per non parlare del traffico che si crea nel fine settimana, quando in tanti dal capoluogo si dirigono verso Termoli per andare al mare provocando lunghe code al rientro verso l’hinterland. Insomma una situazione non certo facile che contribuisce ad aumentare il senso di “incertezza” rispetto alla necessità di doversi spostare a Campobasso per questioni
legate alla salute. In tanti a Termoli si stanno domandando cosa potrebbe succedere se una donna incinta dovesse essere trasferita di urgenza a Campobasso per partorire alla luce della chiusura del punto nascita? «Non c’è nessuna volontà di fare allarmismo – affermano le future mamme – ma sono solo delle considerazioni rispetto alla situazione che stiamo vivendo».
Ieri flash mob davanti alle piattaforme Rospo Mare al confine tra Abruzzo e Molise
Goletta Verde fa vela verso Termoli Oggi l’arrivo dell’imbarcazione Arriverà nel pomeriggio di oggi a Termoli Goletta Verde, l’imbarcazione di Legambiente che tutte le estati percorre l’Italia per raccontare lo stato di salute di fiumi e mari della Penisola. Stando al programma che è stato reso noto sulla pagina Facebook dell’associazione ambientalista, Goletta Verde dovrebbe arrivare attorno alle 16 sulla spiaggia libera del lungomare nord per un trash mob “Usa e getta? No grazie”. Alle 19, invece, la presentazione presso il lido Mistrale de “Atlante mondiale della zuppa di plastica” alla quale parteciperanno Manuela Cardarelli, Presidente Legambiente Molise, Mattia Lolli, Portavoce Goletta Verde, Chiara Camillo, Fridays For Future Termoli. Martedì mattina, invece, alle 11 la conferenza stampa di presentazione dei dati sulla depurazione alla quale parteciperanno Manuela Cardarelli, Presidente Legambiente Molise e Mattia Lolli, Portavoce Goletta Verde. Questa mattina, invece, Goletta Verde è stata a Vasto dove è stato messo in atto un flash mob sulla spiaggia di Punta Penna che ha dato vita a una enorme catena umana per fermare l’assalto al mare dei petrolieri. Davanti, le tre piattaforme Rospo di Mare, gestite da Edison (al 62%) ed Eni (al 38%) che continueranno la loro attività grazie
Per vedere il video scansiona il QR code Spiagge affollate e voglia di godere del refrigerio dato dall’acqua di mare a Termoli dove residenti e turisti hanno approfittato di una domenica da “bollino rosso” (meteo parlando) per riversarsi in spiaggia. Entrambi i litorali, infatti, sono stati affollati di persone che hanno voluto godere della colonnina di mercurio decisamente oltre la norma e del sole. Una giornata di mare che, però, per molti ha significato anche problemi di trasporti e “guerra” ai parcheggi, vero tallone di Achille per Termoli. E mentre a Rio Vivo si attende ancora l’entrata in vi-
alla recente proroga della concessione rilasciata dal Ministero dello Sviluppo economico (MISE) fino al 2023, visto che il titolo minerario di Edison ed Eni per le piattaforme situate davanti alla costa tra Vasto e Termoli era scaduto nel 2018. «Come se non bastasse – rendono noto da Legambiente - il MISE con un decreto assolutamente inaccettabile, vorrebbe bypassare in maniera subdola la norma istituita dal Parlamento che esclude, per tutti i titoli, di procedere a nuove perforazioni entro le 12 miglia. Per ora questa clausola, su cui ci sono diversi ricorsi, non è scattata per Rospo mare, ma bisogna tener alta la guardia». Legambiente torna a chiedere con forza, da un lato, lo smantellamento immediato delle piattaforme inattive e dall’altro l’avvio di un processo di riconversione energetica verso le fonti rinnovabili. «Le fonti fossili devono rimanere nei fondali marini e nel sottosuolo. - dichiara Stefano Ciafani, Presidente nazionale di Legambiente -. E’ inaccettabile che il nostro Paese continui a sostenere le fonti inquinanti, nonostante la crisi climatica: per questo chiediamo da tempo che il governo cambi rotta sulla strate-
Boom di bagnanti in spiaggia per affrontare il grande caldo gore della navetta che possa condurre i bagnanti sulla spiaggia, evitando che gli stessi debbano prendere la macchina e trascorrere decine di minuti in cerca di un par-
cheggio, sul lungomare nord la stessa è già entrata in funzione così da assicurare, per chi lo vuole, un trasferimento più veloce e senza l’incubo del posto macchina.
gia energetica nazionale, par- Per vedere tendo dallo stop immediato ai il video sussidi alle fonti fossili a cui lo scorso anno abbiamo regalato scansiona oltre 18 miliardi di euro, e ap- il QR code provando entro la fine dell’anno un Piano energia e clima più ambizioso e coraggioso di quello presentato in Europa». I consumi nazionali di combustibili fossili nel 2018 sono stati pari a 60,8 milioni di tonnellate di petrolio e 72.666 milioni di Smc di gas, di questi solo il 7,7% di petrolio e il 7,5% di gas provengono da estrazioni in territorio italiano. Un dato che mette in evidenza quanto la produzione nazionale incida in maniera poco significativa rispetto ai consumi. A fronte però di un grosso rischio per la salute del nostro mare, la pesca e il turismo e a tutto vantaggio delle grandi compagnie perlifere che nulla lasciano al territorio e alla comunità.
TERMOLI E BASSO MOLISE
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ATTUALITÀ
Per certi versi era diventato il parto più “social” del momento. Complice anche la battaglia che stanno portando avanti fondatori e componenti del gruppo “Voglio nascere a Termoli” la storia di Romina, l’ultima donna termolese ricoverata presso il punto nascita del San Timoteo, era diventata la storia di tutte le mamme che avevano scelto consapevolmente di partorire in basso Molise ma che adesso non lo potranno più fare per effetto del decreto del commissario ad acta Giustini che dalla mezzanotte di domenica 7 luglio ha chiuso il punto nascita del San Timoteo. In centinaia sulla rete avevano seguito l’evo-
Il Comitato “Voglio nascere a Termoli”: «L’incubo è iniziato. Aspetteremo l’eventuale sospensiva del Tar»
Romina torna a casa, Termoli non avrà il suo “ultimo” #L113 La decisione della donna nella mattinata di ieri tra un misto di amarezza e delusione luzione della storia di Romina sperando che il suo Noah fosse l’ultimo #L113 a vedere la luce a Termoli. Ma così non sarà. Romina, infatti, nella mattinata di ieri ha deciso di firmare le dimissioni e tornare a casa. Dopo un colloquio con i medici che
l’hanno seguita durante il suo ricovero, infatti, la donna ha deciso di lasciare il San Timoteo. In assenza di un quadro clinico che facesse pensare a un parto imminente la giovane ha preferito uscire dall’ospedale. A darne comunicazione è sta-
to proprio il Comitato Voglio nascere a Termoli. «Oggi è un giorno triste. Una pagina triste e vergognosa della storia della nostra trascurata e bistrattata regione è appena stata scritta – scrive Giuseppe Pranzitelli sul gruppo Facebook -
Governatori di tutta Italia in visita al Quirinale
Eventi prestigiosi per l’avvio dell’anno sociale rotaryano del Distretto 2090 I Governatori 2019/20 di tutti i Distretti italiani ed il Board Director del Rotary International Francesco Arezzo hanno inaugurato l’anno sociale Rotaryano
con una visita al Quirinale. Lunedì mattina, primo luglio, presso l’Altare della Patria in Roma i Governatori 2019-20 di tutti i Distretti italiani e del Board Director Guido Arez-
zo hanno reso omaggio al Sacello del Milite Ignoto con deposizione della corona d’alloro portata dai Rappresentanti Distrettuali di Rotaract ed Interact. Sempre il primo luglio, ma in serata, alla presenza del neo Governatore Basilio Luigi Ciucci, di numerose autorità rotariane tra cui i PDG Mario Bellucci e Giorgio Milletti, del DGN Gioacchino Minelli, dei Dirigenti Distrettuali Maurizio Marchegiani Direttore Commissione Pubblico Interesse e Emilio Quartucci Assistente del Governatore, e di tutti i Presidenti dei Rotary Club Umbri si è inaugurato il 65° Corso Internazionale Giovanile promosso dal Rotary Club Perugia. Sette giovani studenti provenienti da tutto il mondo e vincitori di una borsa di studio saranno a Perugia fino al 31 luglio per approfondire la lingua, la cultura e l’arte italiana con borse di studio messe a disposizione, anche quest’anno, dal Club perugino. Il corso, della durata di 1 mese, sarà realizzato in collaborazione con l’Università per
Stranieri di Perugia e con la Fondazione ONAOSI. I sette vincitori delle borse di studio offerte dal Rotary Club Perugia provengono quest’anno da: Albania, Brasile, England, Hong Kong, Irlanda, Sud Africa. Sono oltre 650 gli studenti che in questi anni hanno potuto approfondire la conoscenza della lingua e della cultura italiana. Il Progetto lanciato già nel lontano 1937, seppur con alcune interruzioni dovute al periodo bellico, festeggerà quest’anno la sessantacinquesima edizione. Il Presidente del RC Perugia Simone Cociani ha ricordato nel discorso di apertura come con il corso offre una grande opportunità a tanti giovani studenti universitari provenienti da tutto il mondo. Questa iniziativa la si può definire un service nel service perché c’è un reciproco arricchimento culturale tra i rotariani e questi giovani studenti, ma c’è non di meno la possibilità di pubblicizzare un territorio ricco di storia e stimolarne il turismo ed infine l’opportunità di far conoscere a sempre più persone ciò che il Rotary è e ciò che il Rotary fa in perfetta armonia con il tema di quest’anno rotariano “Il Rotary connette il mondo”.
Romina, l’ultima donna gravida ricoverata in ostetricia è stata costretta a dimettersi. Durante la notte appena passata – scrive ancora Pranzitelli - un’altra donna incinta, avendo rotto le acque, ha chiesto di ricoverarsi a Termoli, ma è stata invitata (secondo le note disposizioni) a ricoverarsi altrove, con gentilezza e garbo da parte dei sanitari in servizio, e ha così dovuto rimettersi in macchina e recarsi a Vasto per essere assistita. Stanotte a mezzanotte il punto nascita di Termoli sarà ufficialmente chiuso. L’incubo è
iniziato. Aspetteremo l’eventuale sospensiva del TAR, ma fintantoché il tribunale amministrativo non si pronuncia, il punto nascita chiude ufficialmente i battenti. Tenteremo tutto il possibile per voltare pagina, insieme a tutto il popolo bassomolisano. Ma questa triste pagina resterà scritta, come una ferita inferta ai cittadini di questo territorio, in particolare la povera Romina a cui va tutta la nostra solidarietà, appoggio, sostegno, incoraggiamento e ammirazione».
«Ci muoveremo con tutti i mezzi e in tutte le direzioni» L’amministrazione comunale di Guglionesi in prima linea per evitare la chiusura del San Timoteo «Ci muoveremo con tutti i mezzi e in tutte le direzioni per evitare anche di un solo reparto dell’ospedale San Timoteo di Termoli». E’ quanto affermato dal sindaco di Guglionesi, Mario Bellotti. Anche il Comune bassomolisano ha aderito al ricorso presentato dai sindaci dell’hinterland di Termoli per evitare la chiusura del punto nascita del San Timoteo. «L’atto della Struttura Commissariale, come noto, ha disposto – afferma Bellotti in una nota stampa “la temporanea sospensione dei ricoveri in regime ordinario in elezione e in urgenza presso l’Ostetricia dell’Ospedale di Termoli con decorrenza dal 1.7.2019, nonché la graduale dimissione/trasferimento presso centro HUB delle pazienti già ricoverate sulla base della situazione clinica”. Ci muoveremo - ha proseguito Bellotti - con tutti i mezzi e in tutte le direzioni per evitare la chiusura anche di un solo reparto dell’Ospedale civile “San Timoteo” di Termoli. Fino a quando esisterà la Regione Molise non può non esserci un ospedale efficiente nel Basso Molise, ed è assurdo pensare ad un’attuazione, in corso da parte della Struttura commissariale, dedita a sopprimere servizi alla popolazione del territorio, strutture di vitale utilità. Guglionesi c’è... e ci sarà - è il messaggio del Sindaco di Guglionesi - in ogni azione di tutela del nostro territorio».
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La pellicola racconta la vita parallela della comunità di Larino e di quella degli emigrati a Montréal
Un film per raccontare il Molise che esiste e resiste Terminate le riprese del documentario “Il profumo dei fiori di carta” Il Molise. Una regione poco conosciuta agli stessi italiani. “Il Molise non esiste”, si dice per scherzo, ironizzando su un territorio piccolo, lontano e di cui si parla poco. Ma il Molise esiste. Esiste e resiste, nonostante tutte le difficoltà del meridione italiano, a cui neanche questo piccolo lembo di terra riesce a sfuggire. Proprio da qui, dalla ventesima regione d’Italia, parte la storia de “Il Profumo dei Fiori di Carta”, e in particolare da Larino, un borgo di 7.000 anime, in bilico tra le ultime colline dell’Appennino e la piana che degrada verso il Mar Adriatico. Oki Doki Film, società di produzione cinematografica, comunica che sono ufficialmente terminate le riprese del suo nuovo film documentario, “Il Profumo dei Fiori di Carta” per la regia di Emilio Corbari, che racconta la vita parallela della comunità di Larino, piccolo centro molisano, e del-
la comunità di larinesi emigrati a Montréal, in Canada, utilizzando come escamotage narrativo la condivisa festa di S. Pardo, momento di aggregazione, senso di comunità e riscoperta delle proprie tradizioni. Ogni anno, a fine maggio, il paese si ferma per celebrare il Santo Patrono, San Pardo. I giorni del 25, 26 e 27 maggio per le vie del centro sfilano circa 130 carri trainati da mucche e buoi, riccamente decorati con fiori di carta colorati. Montréal è una città di 1.650.000 abitanti, la seconda più popolosa del Canada. Negli anni passati è stata meta di un forte flusso di migrazione dai territori del Molise. Lì risiede una nutrita comunità di larinesi che, in contemporanea con la propria terra d’origine, festeggia ogni anno il giorno di San Pardo. “Il Profumo di fiori di carta” racconta la vita parallela delle due comunità, utilizzando la festa di San
Pardo come escamotage narrativo per mettere a confronto due realtà molto distanti tra loro, ma legate dalle stesse tradizioni. Le tematiche principali del film sono appunto quelle della migrazione e del senso di comunità, due aspetti fortemente interconnessi tra loro e quanto mai attuali. Quale ruolo hanno le comunità in un’epoca individualista come quella odierna? Come cambiano le dinamiche delle comunità al variare dei contesti nei quali si inseriscono? Quali sono le emozioni delle persone che sono costrette a emigrare dalla propria terra? Questi sono alcuni degli interrogativi su cui il film vuol far riflettere lo spettatore. Durante le celebrazioni di San Pardo del maggio 2017, il regista Emilio Corbari si è recato al Comune di Larino per effettuare le prime riprese. Tra il 2017 e il 2018 saranno ben quattro le visite del regista
alla terra molisana che, affiancato da Federica D’Addario in qualità di assistente alla produzione, si avvicinerà sempre di più alla tradizione locale. Sarà però nel maggio del 2019 che il regista raggiungerà il suo ultimo obiettivo: atterrare in terra canadese per incontrare la comunità larinese di Montréal. Terminate le riprese, ora il documentario è in fase di video editing. A fronte delle spese sostenute per la realizzazione del progetto, “Il Profumo dei Fiori di Carta” si è ora affidato alla piattaforma di crowdfunding Produzioni dal Basso. La campagna di raccolta fondi affiancherà la postproduzione del progetto. Le lavorazioni che bisogna effettuare dopo la fase di riprese sono infatti essenziali affinché il film risulti ottimale sia dal punto di vista video, sia dal punto di vista audio. L’operazione andrà dal montaggio video, in cui si scelgono
Per la sesta edizione del Premio Antonio Giordano
Il “ratto d’Europa” nell’opera di Francesco Bosoletti Si chiama “Estasi di Europa” ed è l’opera di Francesco Bosoletti per la sesta edizione del Premio Antonio Giordano che tutti gli anni si tiene a Santa Croce di Magliano. Le prime foto dell’opera sono state pubblicate sul
sito internet www.santa croceonline.com e si tratta di un’opera che racconta il mito del “ratto d’Europa” e narra che la principessa fenicia Europa fu rapita da Zeus che, invaghendosi di lei, assunse le sembianze di un toro per
portarla fino all’isola di Creta. Dalla loro unione nacquero tre figli; uno di questi, Minosse, divenne re di Creta ed in onore di Minosse e di sua madre i Greci diedero il nome “Europa” al continente che si trovava a nord di Creta. Il
mito, in generale, rappresenta la migrazione tra Oriente ed Occidente e il nome di Europa, che venne poi dato ai territori occidentali, riflette la storia di questo continente e dei popoli che l’hanno attraversato.
e si assemblano le scene migliori che sono state girate, alla correzione del colore, per dare alle immagini un tono cromatico che rispecchi il mood del film, fino ad arrivare al sound design, per miscelare suoni e musiche e regalare così allo spettatore un buon ascolto. Sempre grazie alle donazioni ricevute, una piccola quota verrà riservata alle spese di distribuzione, nonché quei costi che permettono a un film di essere visibile sul mercato quali iscrizioni a festival, realizzazione del DCP (file digitale per la proiezione cinematografica), promozione sui social network. Il film è la prima
opera documentaria di Emilio Corbari, quarantenne regista bergamasco ma milanese d’adozione. Laureato al DAMS di Brescia, intraprende la carriera di filmmaker come libero professionista, occupandosi della realizzazione di spot e cortometraggi. Dal 2014 collabora continuativamente con Oki Doki Film, in qualità di autore e regista di prodotti audiovisivi.
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L’idea di solidarietà di Michele e Giulia
La Festa del Gelato al cioccolato per ricordare Luigi e aiutare gli altri Quindici anni fa il figlio Luigi perse la vita a soli sette anni, schiacciato sotto le macerie della scuola crollata di San Giuliano di Puglia. Da allora c’è una festa molto particolare che lo ricorda. Si chiama la “Festa del gelato al cioccolato ai 3 Scalini” ed è l’appuntamento creato dai titolari Michele Giulia, papà e mamma di Luigi Occhionero che perse la vita a soli 7 anni per il crollo della scuola Jovine a causa del terremoto del 31 ottobre 2002. Michele Giulia da allora per quattro anni, nel giorno del compleanno del figlio venuto a mancare, senza dire il perché, regalavano un gelato al cioccolato a tutti i bambini. Nel 2007 hanno conosciuto Ottavio Antenucci, presidente dell’associazione Vita e Solidarietà, una Onlus che realizza diverse opere di beneficenza in Congo e in Sri Lanka. Da quell’incontro, hanno deciso di ricordare il figlio scomparso anziché regalando un gelato, devolvendo l’intero ricavato di quella giornata ai bisognosi dell’associazione di Ottavio. La Sala Parto del dispensario di Mpasa realizzato da “Vita e solidarietà” in Congo, è già stata intitolata al piccolo Luigi e ora occorrono nuove strumentazioni per farla funzionare al meglio. Il ricavato della serata del 16 luglio alle ore 21, verrà devoluto a questo scopo. Uno scopo di cui, all’inizio, nessuno sapeva nulla fino a quando il giornalista e amico della coppia Fabrizio Occhionero ha avuto l’idea di diffondere la notizia per ricordare al meglio Luigi e, soprattutto, dimostrare quanto da due cuori spezzati per la perdita di un figlio possa venire fuori sempre qualcosa di grandioso.
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Responsabile della Redazione Sportiva Alfonso Sticca Redazione centrale: Campobasso - via San Giovanni in Golfo, 205/B -
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Dovrebbero far parte dei rossoblu anche Bontà, Dalmazi e Candellori
Campobasso, vicinissima la firma di Banegas De Angelis al lavoro Si attende l’arrivo nel capoluogo dell’attaccante argentino
Perline
REDAZIONE CAMPOBASSO Sistemate la questione societaria con Nicola Circelli che ha ceduto il 30% delle quote in suo possesso al gruppo Halley Holding, il fondo di private equity di diritto svizzero ma di proprietà inglese e rappresentato dal punto di vista legale da Mario Gesuè, il Campobasso Calcio ora può pensare a programmare la prossima stagione calcistica. E’ stato lo stesso Gesuè a scegliere tecnico e direttore sportivo con Cudini chiamato a guidare i rossoblu dalla panchina e De Angelis a cui è stato affidato il compito di riportare il Lupo in Serie C. Sino ad ora, due i nomi di calciatori ufficializzati dalla società del capoluogo. Il primo è il difensore, classe 1995, Damiano Menna. Cresciuto
Banegas
Quei ricordi incancellabili del Romagnoli GENNARO VENTRESCA
Menna con Circelli
nel Vasto Marina, Menna vanta ben 5 campionati vissuti da protagonista con la maglia dell’Avezzano. Lo scorso anno dalla Marsica si è trasferito a Taranto dove ha disputato tutto il finale di stagione. Il suo ruolo naturale è quello di centrale difensivo ma all’occorrenza i vari tecnici lo hanno adattato anche a terzino. Una vera e propria garanzia per il reparto arretrato, così come dimostrano le precedenti stagioni sia in Abruzzo che in Puglia. Da oggi Damiano Menna è un Lupo rossoblu e a lui vanno gli auguri di buon lavoro da parte di tutta la società e dei suoi nuovi tifosi. Il secon-
do, è il centrocampista barese, anch’egli classe 1995, Federico Pizzutelli. Frutto del settore giovanile dell’A.S. Bari Pizzutelli ha fatto le fortune di squadre come Bisceglie, Potenza, Vastese, Milano City e Roccella. Importante la sua stagione in serie C con le maglie di Turris e Savoia. Conosce molto bene il Molise avendo militato nel campionato 2012/2013 con la maglia dell’Olympia Agnonese. «Ho scelto Campobasso senza esitare un secondo – le prime parole di Pizzutelli da calciatore rossoblù – è bastata una telefonata per farmi capire l’importanza
della piazza e dei suoi prossimi obiettivi. Sono qui per vincere. Spero di vedere tanti tifosi allo stadio a sostenerci, sapendo che tutto dipende da noi». Ora gli sforzi dello staff tecnico del Campobasso sono rivolti alla ricerca di giocatori adatti alla categoria. Si da per certo l’arrivo di Bontà unitamente a quello di Candellori e Dalmazi, come sicura la riconferma del terzino sinistro La Barba. Solo da ritoccare il reparto offensivo che può già contare sulle garanzie fornite dal tandem Musetti-Alessandro. L’indiziato principale è Banegas che dovrebbe firmare nelle prossime ore.
Domande di ripescaggio in Serie D, sedici le squadre che hanno fatto richiesta Sono sedici le squadre che hanno presentato domanda di ripescaggio in Serie D. Ogni richiesta sarà esaminata dallaCo.Vi.So.D, che ne comunicherà l’esito entro il12 luglio. I club che otterranno un parere positivo potranno essere inseriti nel-
Pizzutelli
l’apposita graduatoria per il completamento dell’organico del prossimo campionato. Le Società che non sono risultate in possesso dei requisiti richiesti possono invece presentare ricorso entro le ore 14.00 del 16 luglio.
La Co.Vi.So.D esprimerà parere motivato alla Lega Nazionale Dilettanti sui ricorsi proposti entro il 29 luglio. Qui di seguito le società che hanno presentato domanda di ripescaggio: Società retrocesse dalla Serie D: Castelfidardo, Ca-
stiadas, Città di Anagni, Igea Virtus Barcellona, Olympia Agnonese, Pavia, Pomigliano, Rotonda, Sinalunghese, Tamai, Viareggio. Società provenienti dall’Eccellenza: Agropoli, Gladiator, Legnano, Pomezia.
Nel vecchio campo sportivo Giovanni Romagnoli, da 35 anni abbandonato al suo destino, vissi da bambino e successivamente da ragazzo ore indimenticabili. Io e mio padre vedemmo sfilare sul terreno gibboso in terra battuta e poi sulla mitica carbonella i club più titolati del nostro campionato di Quarta Serie. A me parve che la nostra squadra avesse grandi giocatori. Anche se i risultati dicevano il contrario. *** A quel tempo, quando arrivava una squadra di rango come il Foggia, il Pescara e il Bari, bisognava andare al campo con largo anticipo se si voleva trovare un posto sulla piccola e unica tribuna o, in prima fila, attorno alla rete di recinzione, nel settore chiamato “Prato”. La partita di cartello era in programma alle tre di pomeriggio e per far sì che gli spettatori non si annoiassero si giocavano un paio di partitelle preliminari: pulcini, giovanissimi o chissà che. *** Se c’era il sole e si era nella bella stagione gli spettatori dovevano munirsi di visiere o fabbricarsi cappelli con la carta dei giornali. Come tanti muratori. La maggior parte si portava la colazione in sacchetti o in scatole di carta, se non voleva morire di fame, durante l’intervallo. Il campo sportivo si trasformava così in un’enorme trattoria a cielo aperto, una specie di picnic distribuito in tutto il perimetro del campo. *** C’era anche un viavai di venditori, perchè alla fine mancava sempre qualcosa da mangiare o da bere e allora cominciava il commercio di ambulanti che si sparpagliavano tra la folla, offrendo aranciate, chinotti, gazzose e birre. Quando la partita si scaldava i venditori si muovevano accucciati, quasi strisciando, perchè in caso contrario sarebbero stati oggetto di insulti e lancio di oggetti, se non addirittura fatti volare a forza di spintoni, sorvolando le teste degli spettatori e atterrando a bordo campo. *** La tribuna, l’unica tribuna, era fatta di legno, con copertura in lamiere. Non c’erano bagni né servizi, né lì né nel “prato”. Ma dopo alcune ore passate a guardare calcio e a bere, il pubblico aveva bisogno di orinare. Allora non c’era altro rimedio che accostarsi alle tavole di recinzione e liberarsi la vescica. Il calcio era soltanto cosa da uomini, non si guardava troppo per il sottile, mancando le donne. Che non andavano a vedere la partita. *** Quando la nostra squadra segnava un gol scoppiava una vera Piedigrotta di allegria. Un paio di energumeni accendevano alcuni petardi che facevano tremare la gracile tribuna oltre alle gambe dei giocatori avversari. Tutti in coro urlavamo Campobasso Campobasso. Non era ancora in uso appellare i giocatori con la blusa rossoblù con l’etichetta di Lupi Lupi. Vi assicuro che quel misero spettacolo mi sembrava proprio
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ECCELLENZA
I biancorossi chiedono il sostegno della piazza per il 2019/2020
Bojano, luci ed ombre tra i meriti passati e i dubbi sul futuro La società matesina ripercorre i suoi primi passi REDAZIONE CAMPOBASSO Protagonista dello scorso campionato d’Eccellenza con il terzo posto conquistato alle spalle del Roseto, vincitrice della borsa economica messa a disposizione dalla FIGC come società che ha ottenuto il miglior punteggio per la valorizzazione dei giovani calciatori a testimonianza dell’ottimo lavoro svolto con il proprio settore giovanile la cui Juniores è tornata ad aggiudicarsi il campionato regionale dopo venti anni, il Bojano si appresta da iniziare la prossima stagione con l’obiettivo di continuare a stupire e consolidare i risultati ottenuti nella passata stagione. La società matesina chiama a raccolta la piazza tramite una nota apparsa sul profilo social ufficiale dei biancorossi nella quale ripercorre i passi della sua storia, dalla nascita al presente più at-
tuale rivolgendo uno sguardo al futuro del quale ha tutte le intenzioni di essere ancora protagonista ma, con l’aiuto della sua gente: «US Bojano è la storia di alcuni uomini che un bel giorno hanno deciso di creare una squadra amatoriale per dedicare il proprio tempo libero allo sport che amavano da piccini: il calcio. L’avventura è iniziata condividendo gli allenamenti ed il dopo partita con la squadra degli Amatori Bojano di cui inizialmente portava il nome. Il primo anno, la stagione 201314 è stata a dir poco fantastica, si è creato un gruppo di amici, amanti dello sport genuino, quello di paese, fatto di calcio e terzi tempi , che dal punto di vista sportivo ha subito portato a casa un titolo e la coppa di seconda categoria sotto la guida di mister Massimiliano di Gregorio oltre al titolo di capocannoniere ottenuto da Daniele di Camillo. Nella esta-
te 2014 , dopo settimane di incontri e valutazioni, il team decide di fare il grande passo diventando la prima squadra del paese visto che l’antico club cittadino fondato nel 1962 veniva tristemente cancellato dai calendari di ogni categoria. La squadra degli Amatori Bojano diventa il Bojano 62 per iniziativa di mister di Gregorio , Antonio Spina e Liberato Gentile. La stagione 2014-15 non è una stagione facile per i biancorossi che cambiano mister in corso con il subentro di Remo Perrella ma che conducono un ottimo finale di stagione arrivando addirittura a disputare i play off persi in una combattutissima partita sul campo dello Jelsi. Ma se la stagione era partita con alcune difficoltà, l’estate 2015 è ancora più torrida della precedente. Diversi avvicendamenti nei soci del primo anno sfociano nell’arrivo di un nuovo Presidente, Maurizio Perrella supportato da Liberato Gentile ed Antonio e Michele Cianitto. I matesini disputano quindi, nella stagione 2015-16, il loro secondo campionato di prima categoria ma ne fanno un vero trionfo lasciandosi l’avversaria diretta Ururi ben 10 punti dietro e dopo un nuovo avvicendamento in panchina: a Remo Perrella subentra ad inizio del girone di ritorno Cosimo Torraco. Nella estate 2016 torna il nome di ap-
Roccasicura, provini per gli under mercoledì ad Alfedena REDAZIONE CAMPOBASSO Il Roccasicura programma la prossima stagione sportiva di Eccellenza dando, allo stesso tempo, uno sguardo lungimirante ai talenti del futuro. E’in programma infatti un provino per i più giovani, da visionare da vicino, sotto gli occhi attenti dello staff gialloblù a metà settimana. Nelle ultime ore, con un comunicato pubblicato sul-
la pagina ufficiale della società gialloblù, i dettagli del prossimo dieci luglio, con invito alla massima partecipazione. «La Ssd Roccasicura - si legge - mercoledi 10 luglio ore 16 organizza un provino per giovani nati dal 2000 al 2004 per la prima squadra militante nel campionato di Eccellenza , per la squadra juniores e per la squadra allievi. Tutti gli interessati devono essere presenti al campo
Comunale di Alfedena alle ore 15:30 previa conferma con messaggio privato recante nome cognome ruolo e numero di telefono Vi aspettiamo numerosi per vivere una stagione alla grande con noi». Intanto, dalla prima squadra si attendono notizie importanti dal mercato. Sfumato il colpo Napoletano, la dirigenza lavora su tre colpi ad effetto per rinforzare un organico già di suo competitivo.
partenenza US Bojano e si rafforza il progetto tecnico basato quasi esclusivamente su ragazzi del paese, il che avvicina allo stadio Colalillo un gran numero di tifosi e curiosi. La stagione 2016-17 con Torraco alla guida, consacra definitivamente ad autentico progetto calcistico il Bojano del duo Perrella-Gentile che arriva a vincere il titolo del campionato di promozione tornando così nella serie A molisana: il campionato di Eccellenza. Arriva l’estate 2017, il Bojano si prepara ad affrontare una nuova ed ancora più difficile avventura e, come in ogni estate, non fa mancare sorprese ai suoi tifosi: alla guida tecnica viene scelto Carmelo Gioffrè ed a collaborare in società entra anche Mario Colalillo, un veterano del settore nonostante la giovane età. Il progetto Gioffrè punta dritto sui giovani. Ai tanti campioni delle passate stagioni subentrano ragazzi di giovanissima età, molti anche minorenni. Le difficoltà che un tale rinnovamento comporta sono inevitabili ma Gioffrè vince la sua scommessa e salva il Bojano all’ultima giornata sul campo del Vulcania di Roccamonfina. Nell’estate 2018 si gettano le basi del
nuovo campionato grazie al costante lavoro dei Cianitto, di Mario Colalillo e dello staff tecnico, sempre più orientato alla valorizzazione dei giovani. Nella stagione 2018-19 con il nuovo presidente Liberato Gentile, subentrato a Perrella nel corso della stagione precedente, e con Gioffrè saldo al timone e coadiuvato da Luca Doganieri come allenatore dei portieri, il Bojano punta ad una tranquilla salvezza ma la classifica finale va oltre le più rosee aspettative: Il Bojano termina al terzo posto, vince dopo 20 anni il campionato juniores e si aggiudica la borsa economica messa a disposizione della FIGC come società che ha ottenuto il miglior punteggio per la valorizzazione dei giovani calciatori. Insomma, 6 anni di successi, 6 anni di sacrifici, 6 anni di un progetto che è partito da molto lontano ma che è arrivato oltre i risultati sportivi, è arrivato al sociale permettendo di integrare ragazzi richiedenti asilo e togliendo dalla strada tanti giovani calciatori. Possiamo dirlo, un gruppo di pochi ma volenterosi uomini può gonfiare il petto per avere conseguito risultati eccezionali e nel momento storico più difficile per il proprio paese, il che ne accre-
sce ancor più i meriti. Siamo giunti all’estate 2019, che sorprese ci riserverà l’US BOJANO? Non lo sappiamo, ma una cosa è certa: le difficoltà sono tante. Fare calcio ed, in generale, fare sport al giorno d’oggi è una autentica missione. Chi lo fa è animato solo da una passione senza fine che lo porta a sacrificare tutto il resto. A giorni, su questa pagina saranno pubblicati gli aggiornamenti attualmente in corso ma già adesso rinnoviamo a tutti un nostro pensiero che mai ci ha abbandonato: Il BOJANO siete anche tutti Voi che ci seguite, le nostre porte sono APERTE a tutti, lo abbiamo sempre detto e lo ribadiamo ancora una volta. Chiunque si senta di voler dare una mano a questo progetto, anche fosse di un’ora del suo tempo libero settimanale è ben accetto. US Bojano è una società senza segreti che punta a fare sport sano e a coinvolgere tutti. Sono tanti i collaboratori che si sono avvicendati in questi 6 anni con Noi e con tutti conserviamo un ottimo rapporto. Chi vuol venire a bussare alla nostra porta, a qualunque titolo, sarà il benvenuto. Il Benvenuto nella famiglia biancorossa, una famiglia che ama il calcio e lo fa con il sorriso.
il Quotidiano del Molise lunedì 8 luglio 2019
SPORT
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TENNIS - CALCIO A5
Vetrina internazionale per l’azienda della nostra regione
Berrettini affronta Federer, a Wimbledon anche un po’ di Molise Sulla maglia dell’italiano campeggia il logo Colavita REDAZIONE CAMPOBASSO La vera impresa della giornata di sabato è stata la battaglia epica di Matteo Berrettini con Diego Sebastián Schwartzman, vinta dal ten-
nista romano dopo cinque set, di cui tre terminati al tiebreak. Il 23enne talento azzurro si è dunque guadagnato il pass per gli ottavi di finale e la sfida sognata a Wimbledon da qualunque giovane atleta contro il ‘re’,
Roger Federer. In un’intervista rilasciata alla vigilia del torneo inglese, lo stesso Berrettini aveva parlato del possibile incrocio con Federer negli ottavi di finale, definendolo «qualcosa che un giorno potrò raccontare ai
miei figli». Questa sera, comunque vada, Matteo avrà qualcosa da raccontare. A Wimbledon questa sera ci sarà anche un po’ di Molise. A sponsorizzare il talentuoso tennista romano, è la prestigiosa azienda molisana di Enrico Colavita. Il marchio del re dell’olio campeggia sulla maglietta di Berrettini che oggi affronterà un altro re. Quello del tennis. Da parte di Federer c’è come sempre il massimo rispetto per l’avversario. Anzi, Roger si concede anche una battuta che, tra il serio e l’ironico, dimostra comunque la sua stima nei confronti del giovane italiano. Intervistato subito dopo la sua vitto-
ria contro Pouille, il fuoriclasse svizzero ha ammesso di non conoscere benissimo il suo prossimo rivale. «Sinceramente non lo conoscono molto bene e questo, certamente, rende la situazione più rischiosa. L’ho visto giocare ad Halle ed a Stoccarda, ottime prestazioni che sta confermando anche a Wimbledon e non è una cosa così scontata quando sei comunque un nome nuovo nel circuito. Mi aspetto una battaglia». Berrettini viene da un match davvero lungo e dispendioso contro Schwartzman e qui scatta la battuta di Federer. «Spero che non abbia più energie dopo questa partita» - dice
Esperienza unica in Abruzzo per il giovane portiere dello Sporting Venafro
Andreozzi a Chieti per il camp con il nazionale Mammarella REDAZIONE CAMPOBASSO Importante opportunità di crescita e professionale per Andreozzi, 17 anni, portiere giovanissimo dello Sporting Venafro ma già molto sicuro tra i pali, bravo nelle uscite basse e con una persona-
lità forte, maggiore dell’età che ha. Per perfezionare i fondamentali e migliorare la tecnica l’estremo difensore bianconero ha partecipato al IV Camp per portieri di futsal organizzato con il numero 1 della AcquaeSapone Futsal e della Nazionale ita-
liana di calcio a 5, Stefano Mammarella. E’ stata la stessa società del presidente Primavera a renderlo noto tramite una nota apparsa sul profilo social ufficiale della società: «Il nostro “portierino” Alessio Andreozzi è appena tornato dal IV Camp per portieri di
futsal organizzato con il numero 1 della AcquaeSapone Futsal e della Nazionale italiana di calcio a 5, Stefano Mammarella. A Chieti sono arrivati più di 50 portieri per 5 giorni di allenamenti molto intensi. Imparare dai migliori è la chiave per crescere!».
Panarotto ai Nations Games 2019 in Austria REDAZIONE CAMPOBASSO Importante vetrina internazionale per Andreas Panarotto, laterale colombiano classe 1996 ultimo acquisto della Chaminade Campobasso calcio a5. Il ventitrenne ha già in archivio esperienze importanti, nella stagione 2016-2017 ha indossato da fuoriquota la casacca del Carré Chiuppano in Serie A2, l’anno successivo ha vinto il
campionato Under 19 con il Bergamo Calcio, lo scorso anno la scelta di scendere in Calabria dove con il Real Rogit ha disputato la finale play-off per l’accesso in Serie A, vinta poi dalla Sandro Abate. Panarotto sta partecipando ai Nations Games 2019 Minifootball tra le fila della Nazionale Italiana. Gli azzurri hanno esordito sabato scorso contro i padroni di casa dell’Austria.
con un sorriso, ma poi torna serio aggiungendo «sono sicuro che le recupererà. Quando sei giovane recuperi le forze con facilità». Finora Federer ha passato i primi tre turni con estrema regolarità, ha ceduto un set ad Harris nel primo match e poi è andato via con un percorso netto, anche contro Pouille. Ancora incredulo Matteo Berretini. «Con Diego Schwartzman è stata durissima, ma ora voglio godermi Federer. Sono davvero in estasi per questa sfida». E stasera il Molise, grazie all’azienda Colavita, avrà un motivo in più per tifare Matteo Berretini.
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il Quotidiano del Molise lunedì 8 luglio 2019
SPORT
CSI
Il presidente regionale Tommaso: «Csi entusiasta del percorso fatto»
Festa del Centro Sportivo Italiano a Castelpetroso Il 68° anniversario è stato celebrato la scorsa settimana REDAZIONE CAMPOBASSO Anche il Molise, come tutte le regioni italiane, in occasione del 75esimo anniversario della fondazione del Csi (Centro Sportivo Italiano) in Italia e del 68esimo anniversario del Csi in Molise si è mobilitato per festeggiare la ricorrenza. Domenica 30 giugno 2019, infatti, a Castelpetroso si è tenuta una festa sportiva che si è sviluppata con lo svolgimento di varie attività: giochi per bambini all’aperto, conferenze sul tema della cultura e dell’ ambiente, visite, camminata e Santa Messa. «Nella nostra storia si spec-
chiano le grandi vicende dell’Italia e del suo popolo e dopo 75 anni il Csi è più che mai motivato a proseguire il proprio percorso sportivo– educativo a servizio della gente attraverso un costante e proficuo dialogo con le istituzioni politiche e religiose del nostro Molise». Sono le parole rilasciate dal Presidente Regionale del Csi Igino Tommaso, un messaggio semplice per affermare che i giorni 29 e 30 si sono rivelati non solo delle occasioni di festa ma un modo diverso per continuare un cammino, quel cammino tracciato nel lontano 1944 da Luigi Gedda, fondatore e primo presidente nazionale del Csi.
Doveroso ricordare che tra le numerose iniziative di festeggiamento del 75esimo compleanno del Csi la più significativa resta l’incontro dello scorso mese di maggio al Vaticano con Papa Francesco (vedi foto) ove erano presenti tutti i Comitati Regionali d’Italia. Anche Campobasso non è venuto meno ai suoi doveri, con il suo 68esimo compleanno il Csi molisano ha già messo a segno diverse iniziative, quella di maggiore rilievo è stata l’inaugurazione della nuova sede nella serata del 31 gennaio 2019 quando, tra le numerose presenze politiche e religiose del luogo, il Csi ha avuto il piacere di ospitare Vittorio
Bosio, attuale Presidente nazionale del Csi. La festa del Csi a Castelpetroso in realtà è iniziata nella serata di sabato 29 giugno 2019 con l’accoglienza delle delegazioni della Campania, Basilicata, Crema e Foggia con le quali a partire dalle ore 21:30 si è tenuto un convegno sul tema: «Quale sport e comunità proporre ai nostri giovani». La giornata di domenica 30 giugno 2019, dopo l’accoglienza dei partecipanti presso la “Basilica dell’Addolorata” a Castelpetroso, è iniziata con le attività di Giocasport per i bambini dai 6 ai 12 anni per proseguire con la camminata di km 6,5 da S. Angelo in Grotte alla
Basilica dell’Addolorata di Castelpetroso. Alla ore 12:00 presso la Basilica, Mons. Giancarlo Maria Bregantini ha celebrato la Santa Messa. Prima della pausa pranzo, a chiudere la mattinata, è stata la volta di don Massimo Muccillo che interverrà sulla storia dell’apparizione e della costruzione della Basilica. Nel pomeriggio la giornata è proseguita con la cerimonia ufficiale di Gemellaggio tra il Comitato regionale Csi Molise e Campania, tra il Comitato provinciale Csi di Campobasso e Foggia e Cassino, rinnovo del Gemellaggio tra i Comitati Csi di Crema e Matera.
Alle ore 16:00, sul tema “Sport, Cultura e Turismo”, sono intervenuti S.E. mons. Giancarlo Maria Bregantini, Mario Ialenti responsabile della Pastorale dello Sport e Tempo Libero, Vincenzo Niro responsabile allo sport della regione Molise, Guido Cavaliere Presidente del Coni Molise e Domenico Di Nunzio responsabile dei Cammini Csi Molise. La giornata è terminatacon la visita guidata del luogo dell’Apparizione. La partecipazione, massiccia, non ha deluso le aspettative. I presenti hanno potuto anche usufruire del pranzo presso uno dei ristoranti convenzionati con il Csi a costi vantaggiosi.
Ho fatto un lascito testamentario a COOPI. Mi troverete sempre là dove c’è gioia, progetto, speranza. Ho deciso di destinare una parte dei miei beni a COOPI Onlus, per combattere la povertà nel mondo. E mi sento felice, come se il dono lo avessi ricevuto io. Perché ho dato un futuro ai valori in cui credo, perché ho seminato gioia e speranza e sarò ŞųåŸåĹƋå ĜĹ ƚĹ ŞųŅčåƋƋŅ ÏĘå ŞŅųƋ± Ĭ± ĵĜ± Āųĵ±ţ åųϱƋåĵĜ× ĵĜ ƋųŅƴåųåƋå ĹåĬĬ± ŸåųåĹĜƋº di chi ha visto cambiata la propria vita; mi troverete là, tra i vivi.
Pensaci anche tu. Richiedi l’opuscolo gratuito. Visita il sito www.coopi.org/lasciti oppure contatta Luisa Colzani: tel 02 3085057, email lasciti@coopi.org
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