21° anno del Molise
Fondato da Giulio Rocco Direttore editoriale Lino Santillo
Euro 1,40* | mercoledì 10 luglio 2019 | anno XXII | n.188 | www.quotidianomolise.com | Direzione - Redazione - Amministrazione via San Giovanni in Golfo, 205/B - Campobasso | tel. 0874.484623 - fax 0874.484625 * il Quotidiano del Molise + Il Messaggero euro 1,40 - Regione Molise - non acquistabili separatamente
Campobasso. Lacrime, folla e rose rosse per l’ultimo saluto al Maestro gentiluomo Domenico Fratianni PAGINA 7
Il premier Conte: «Tempi record per puntare allo sviluppo della regione»
Cis Molise, ok a 66 progetti: 220 milioni subito disponibili
QM
DENTRO LA NOTIZIA
GAMBATESA
Tattore si ribalta, il conducente finisce in ospedale
CAMPOBASSO. FUORI PERICOLO IL SUO AMICO
La città piange un suo giovane figlio morto tragicamente a 21 anni
PAGINA 10
Due promozioni per il capoluogo: centro storico e collegamento di Santo Stefano al Rivolo. Via libera ai Tratturi, allo sviluppo di Campitello, al porto di Termoli e all’auditorium di Isernia Il Molise porta a casa da Roma 66 progetti «immediatamente finanziabili» per 226,7 milioni di euro assegnati dal Cipe dopo la riunione di ieri sera del tavolo per i Contratti Istituzionali di Sviluppo a Palazzo Chigi con il premier Conte e il ministro per il Sud, Lezzi. In particolare, è stato finanziato per 18,5 milioni il progetto per la nuova mobilità nel centro storico di Campobasso e i Tratturi per Campodipietra e altri 61 Comuni per altri 129.
ISERNIA
Arrestato dopo l’aggressione a un poliziotto PAGINA 12
La vita di Gianmarco Di Vico è stata stroncata nel fiore degli anni da un tragico destino. LO scooter sul quale viaggiava assieme a un amico si è scontrato frontalmente con un’auto nella zona industriale lunedì sera. PAGINA 5
SAN TIMOTEO
PAGINA 5
MIBAC
Locandina choc di Forza Nuova con foto dei Misteri, scoppia il caso Gravina: «L’odio non troverà sponda nella nostra città»
Al Molise 3 milioni per 14 interventi, c’è l’Albino
SANITA’
Domenico Mucci, alta onorificenza di Industria Felix
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QM
SPORT
Campobasso. Ufficializzato Dalmazzi. Firmano Mario Cordone Kevin Candellori, il portiere Tano e Njambe. E’ fatta nuovo mister per l’esterno Giampaolo, vicino l’argentino Tuninetti dell’Acli Cb Mercato in fermento nella Campodipietra tana dei Lupi. Ieri è stato ufficializzato il difensore Dalmazzi e hanno firmato Kevin Candellori, il portiere Tano e l’attaccante Njambe. Nelle prossime ore toccherà a Bontà, Cafiero e Fabriani. Accordo raggiunto anche con l’esterno d’attacco ex Vastese, Daniel Giampaolo. PAGINA 19
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CAMPOBASSO
Sono apparsi la scorsa notte a Bologna e in altre città del Nord Italia. Campobassani indignati: «Bisogna intervenire per tutelamo le nostre tradizioni e il loro significato». In campo anche Usd, Garante dei diritti della Persona e parlamentari molisani.
A Termoli c’è nuova vita, benvenuta alla piccola Maira Prima nata dopo la riapertura
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Punto Nascita, l’appello della politica: unità d’intenti e subito un tavolo interistituzionale PAGINA 3
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il Quotidiano del Molise mercoledì 10 luglio 2019
PRIMO PIANO
POLITICA
Le cifre più significative sono quelle destinate al restauro del Convento di San Martino in Pensilis e ai lavori di adeguamento della Biblioteca di Campobasso
Dal Mibac 3,2 milioni di euro al Molise per 14 progetti: c’è anche l’Albino REDAZIONE CAMPOBASSO Ammontano a 180 milioni di euro le risorse destinate dal Ministero per i beni e le attività culturali per la tutela del patrimonio culturale italiano. Il programma biennale approvato dal Ministro Alberto Bonisoli, finanziato con le risorse derivanti dalla Legge n. 190 del 23 dicembre (Legge di stabilità 2015), commi 9 e 10, riguarda 595 interventi. In Molise i progetti ammessi al finanziamento per le annualità 2019 – 2020 sono quattordici, per un importo complessivo di 3.223.652,98 euro. “Un’attenzione al patrimonio che necessita di interventi di tutela – ha dichiarato il Ministro Bonisoli - e che è frutto di un puntuale lavoro di ricognizione sui territori, attraverso il coinvolgimento di tutti gli istituti periferici
del Ministero. Tra le priorità, il restauro dei beni culturali, in particolare quelli colpiti da calamità naturali; il recupero di aree paesaggistiche degradate, la prevenzione contro i rischi sistemici e ambientali, ma anche l’efficientamento energetico e il miglioramento dell’accessibilità, intesa come obiettivo per la partecipazione e l’inclusione sociale”. Le cifre più significative in Molise sono quelle destinate al restauro del Convento di Gesù e Maria di San Martino in Pensilis (750.000 euro) e ai lavori di adeguamento alle norme di sicurezza antincendio della Biblioteca “Pasquale Albino”, a Campobasso (421.730 euro). Seguono, tra gli altri, i finanziamenti per il restauro sia della Cattedrale sia dell’Eremo dei Santi Cosimo e Damiano ad Isernia, ciascu-
Confcooperative: orgoglio per il successo del C.u.s. di Domenico Mucci Il 26 giugno 2019 è stato un giorno molto significativo per il C.U.S (Consorzio Utilità Sociale Società Cooperativa Sociale), poiché insignito del primato di Miglior Media Impresa della provincia di Campobasso. Dopo una scrupolosa analisi, relativa ai bilanci societari dell’anno 2017, infatti, l’Industria Felix, in collaborazione con Cerved Group S.p.A, con i patrocini dell’Università LUISS e con Confindustria, ha elargito Il C.U.S. di questa prestigiosa onorificenza. Il Consorzio Utilità Sociale, fondato nel 1994 dal Dott. Domenico Mucci, è attivo nel settore dell’assistenza socio-sanitaria ad utenti di esclusiva competenza psichiatrica, operando, con esperienza e costanza, sia in Molise che in Puglia. In virtù di questo riconoscimento, Confcooperative Molise, cui il Consorzio C.U.S. è aderente, maniDomenico Calleo festa il proprio orgoglio, ed il presidente di Confcooperative Molise, il Cav. Domenico Calleo, così commenta l’importante traguardo raggiunto: «Per il movimento cooperativo è una testimonianza di un valore inestimabile, giacché implementa una correlazione tra l’aspetto sociale e l’economia del terzo settore. È la dimostrazione che il sociale non è mero assistenzialismo, bensì un’opportunità per sostenere i più deboli, mediante le prestazioni lavorative di operatori sociali, che si distinguono per abnegazione e professionalità. Un encomio speciale lo rivolgo al Presidente Mucci per l’impegno, con il quale ha sempre salvaguardato la dignità delle persone più fragili, favorendone l’integrazione sociale e valorizzandone le potenzialità».
no con uno stanziamento di 300.000 euro, quello dell’An-
fiteatro Verlasce, a Venafro, con 250.000 euro, e per lo
scavo e la valorizzazione del tempio di Ercole Quirino del
Santuario di Ercole a Campochiaro (250 mila euro).
Gli imprenditori edili hanno fatto presente a Niro tutte le criticità del momento
Confronto proficuo tra l’Acem e l’assessore ai Lavori Pubblici Confronto a trecentosessanta gradi quello che si è svolto lunedì pomeriggio presso la sala riunioni dell’Acem tra gli imprenditori edili e l’assessore regionale ai Lavori Pubblici Vincenzo Niro. Dopo l’introduzione del presidente Danilo Martino, sono stati posti al vaglio dell’as-
sessore tutti i temi di interesse per la categoria ad iniziare dai crediti incagliati a causa della perenzione e finiti negli avanzi di amministrazione negli anni addietro, sui quali l’assessore Niro ha spiegato i criteri dettati dallo Stato per lo smobilizzo di volta in volta di tranche annuali che richiedono ancora
due anni e mezzo per l’integrale soddisfo. Gli imprenditori edili sul punto hanno fatto presente che si tratta di lavori eseguiti addirittura nel 2013 e che necessitano di una pronta ed urgente soluzione, sollecitando l’attenzione dell’esecutivo regionale. Quindi si è parlato della ricostruzione del terremoto 2002 e della imminente tranche di risorse che dovrebbe coprire le istruttorie in corso a tutto il 2018, dell’abbassamento al 4% dell’aliquota di rendicontazione al Cipe che dovrebbe a sua volta facilitare il trasferimento dei fondi. Si è discusso inoltre anche
del post sisma 2018 ed infine ampio spazio è stato dedicato dall’assessore Niro alla programmazione delle opere pubbliche, durante il quale si è soffermato sui vari finanziamenti: Castellelce, viadotto Gamberale, impiantistica sportiva, edilizia scolastica, la viabilità dell’Alto Molise, l’idrico integrato, i collegamenti Tirreno-Adriatico, le dighe, la riqualificazione dell’ex Romagnoli e quant’altro, evidenziando che purtroppo i tempi delle normative non sono celeri per mandare in appalto i vari interventi e confidando negli effetti velocizzanti del recente “sblocca cantieri”.
Università degli Studi del Molise, firmato il conferimento delle deleghe Nelle scorse ore il Rettore dell’Università degli studi del Molise, il prof. Luca Brunese, ha firmato il decreto di conferimento delle deleghe. Come “prorettori” sono stati nominati: vicario: prof. Guido Gili, ordinario di Sociologia dei processi culturali e comunicativi; con delega ai rapporti istituzionali: professoressa Stefania Giova, ordinario di Diritto Privato; — con delega alla legalità e diritti: prof. Michele Della Morte, ordinario di Diritto Costituzionale; con delega ai dottorati di ricerca: prof.ssa Gabriella Stefania Scippa, ordinario di Botanica Generale; con delega agli indicatori di qualità e alle iniziative strategiche di Ateneo: prof. Giuseppe Peter Vanoli, ordinario di Fisica Tecnica ambientale. Come “delegati del Rettore” invece sono stati nominati: al bilancio: prof. Fran-
cesco Capalbo, ordinario di Economia Aziendale; alla didattica: prof.ssa Antonella Santone, associato di Sistemi di Elaborazione delle informazioni; alla ricerca e ai fondi strutturali: professor Claudio Lupi, Ordinario di Statistica Economica e prof. Antonio De Cristofaro, Ordinario di Entomologia Generale e Applicata; all’orientamento e ai rapporti con la scuola: prof. Filippo Bruni, associato di Didattica e Pedagogia Speciale e prof.ssa Antonella Angiolillo, Ricercatore di Scienze Tecniche di Medicina di Laboratorio; alla Biblioteca e al Polo Museale: professor Carlo Callari, Associato di Scienza delle Costruzioni e prof. Alberto Carli, Associato di Letteratura italiana contemporanea; all’internazionalizzazione: prof. Claudio Massimo Colombo, ordinario di Pedologia e Prof. Giovanni Madda-
lena, Associato di Storia della Filosofia; al placement, al tirocinio e al trasferimento tecnologico: prof.ssa Francesca Di Virgilio, associato di Organizzazione Aziendale; prof. Michele Modina, Associato di Economia e Gestione delle Imprese; prof. Rocco Oliveto, Associato di Sistemi di Elaborazione delle Informazioni; ai rapporti con il Servizio Sanitario Regionale: professor Claudio Russo, Ordinario di Biochimica; — alla disabilità, alla condizione studentesca e al diritto allo studio (ai sensi della legge n. 17 del 28 gennaio 1999): prof. Fabio Ferrucci, Ordinario di Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi; allo sport (ai sensi della L. n. 394 del 28 giugno 1977): prof. Germano Guerra, Associato di Anatomia Umana. Infine, come “Consiglieri del Rettore” sono stati nomi-
Stefania Giova
nati: per il contenzioso: prof. Andrea Abbagnano Trione, Ricercatore di Diritto Penale; — per l’edilizia: prof. Giovanni Fabbrocino, Ordinario di Tecnica delle Costruzioni; per le attività coreutiche, artistiche e ricreative: prof. Giuseppe Maiorano, Ordinario di Zootecnia Speciale; per l’archeologia e i beni culturali: prof. Carlo Ebanista, Ordinario di Archeologia cristiana e medievale; per le pari opportunità e le questioni di genere: prof.ssa Loredana Tullio, Associato di Diritto Privato.
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POLITICA
Poi l’invito a fare fronte comune alle donne con ruoli negli enti: «Si uniscano a noi in questa battaglia che non può e non deve avere steccati politici»
Punto nascita: «Aprire un tavolo tra le istituzioni» La richiesta della deputata Occhionero e dei consiglieri regionali Fanelli e Facciolla Giuseppina Occhionero
«La giustizia ci ha teso la mano, ora sta a noi saperla stringere». Lo hanno dichiarato, in una nota congiunta, la deputata di Liberi e Uguali, Giuseppina Occhionero, il consigliere regionale e segretari del Pd Vittorino Facciolla e la capogruppo in consiglio del Pd, Micaela Fanelli, a proposito della sospensiva, concessa dal Tar Molise riguardo il provvedimento di chiusura del Punto Nascite dell’ospedale di Termoli. Secondo gli esponenti del centrosinistra è ora necessario un intervento politico che miri a rivedere la decisione e a conservare il reparto al San Timoteo, al di là dei numeri e delle statistiche. «E’ indispensabile – è il parere di Occhionero, Facciolla e Fanelli – aprire subito un
Micaela Fanelli
tavolo tra le istituzioni, con l’obiettivo di mantenere il Punto Nascita a Termoli. Per questo – hanno aggiunto – invitiamo il presidente della Regione, Donato Toma, a istituire un tavolo con i parlamentari molisani, la struttura commissariale alla sanità, i sindaci della zona e i comitati affinché si possa individuare una soluzione definitiva per garantire il dirit-
to alla salute e la possibilità delle donne di partorire nella propria città e nell’ospedale del proprio distretto sanitario». La deputata Giuseppina Occhionero e la consigliera Micaela Fanelli hanno poi invitato le deputate Annaelsa Tartaglione e Rosalba Testamento e le consigliere regionali, Paola Matteo, Filomena Calenda, Aida Romagnuolo e Patrizia Manzo a fare fronte comune: «Ci rivolgiamo a loro come donne – hanno spiegato – e le invitiamo ad unirsi a noi in questa battaglia che non può e non deve avere steccati politici. Con le colleghe deputate – ha concluso Giuseppina Occhionero – possiamo anche ipotizzare iniziative comuni nei confronti del governo».
Calenda e Matteo accettano la sfida: «Pronte a collaborare» «Da donne e da consigliere regionali ci uniamo all’appello della collega Micaela Fanelli, sostenendo la battaglia di cittadini e istituzioni per scongiurare la chiusura del punto nascite dell’ospedale di Termoli».
Filomena Calenda
Paola Matteo
Queste le dichiarazioni congiunte di Filomena Calenda e Paola Matteo, convinte che la lotta contro il paventato ridimensionamento del “San Timoteo” non debba avere colori politici. «Solo insieme, unendo le forze, si può evitare una chiusura che, di fatto, sancirebbe un duro colpo per tutto il Basso Molise», hanno continuano le due consigliere regionali. «Siamo pienamente d’accordo nel constatare la necessità di istituire un tavolo tecnico-politico, in cui tutti gli attori chiamati in causa siano pronti a collaborare per scongiurare la chiusura del reparto. Il futuro del Molise dipende anche dal salvataggio del punto nascite di Termoli», hanno concluso le due consigliere.
«Investimento su strutture pubbliche e di confine il principio che dovrà guidare il nuovo Pos»
Stefano Buono (Pd): «Occorre una visione d’insieme» Stafano Buono
«I provvedimenti di chiusura del punto nascita di Termoli – ha dichiarato in una nota l’esponente del Pd Stefano Buono - ripropongono con forza all’attenzione del dibattito politico regionale il tema di straordinaria importanza della sanita’. Innanzi-
tutto possiamo affermare con chiarezza, fuori dalle speculazioni che stanno caratterizzando il ragionamento politico di questi giorni, che le responsabilità sono attribuibili a coloro i quali negli ultimi quindici anni hanno ricoperto la carica di Commissario ad Acta e, quindi, sia al Centro - destra
che al Centro - sinistra. Non siamo ancora riusciti dare ai Molisani una sanità degna di questo nome: da una parte ad azzerare il debito che pesa sule tasche dei cittadini molisani e, dall’altra, ad erogare i servizi ai cittadini e quindi a raggiungere i Livelli Essenziali di Assistenza. Assodato ciò, consape-
Nuovi vigneti, Cavaliere: «Settore in crescita, ora lavoro di squadra» chimento dell’offerta sui L’assessorato all’Agricoltura rende mercati italiani e internanoto che, con determinazione dirigenzionali. ziale del 9 luglio 2019, sono state rila«La qualità dei nostri sciate le autorizzazioni per i nuovi vini - ha commentato impianti viticoli nella regione Molise, l’assessore Nicola Cavacon riferimento all’annualità 2019. La liere - è ormai certificata lista degli oltre duecento beneficiari dagli ottimi riscontri otsi può consultare sul bollettino uffitenuti nei grandi eventi ciale e sul sito internet della Regione. organizzati con il supContinua quindi a crescere, in linea porto della Regione. Se con la tendenza degli ultimi anni, la Nicola Cavaliere a ciò si accompagna ansuperficie investita a vigneti in Molise. Una buona notizia non solo per il setto- che un incremento (seppur nei limiti del nore vitivinicolo ma per l’intero sistema, con- stro contesto) della quantità, il mondo vitisiderati in prospettiva i possibili ritorni dal vinicolo locale può guardare con maggiore punto di vista economico, commerciale e fiducia al futuro. Importante ora è fare giooccupazionale. Senza dimenticare i miglio- co di squadra e lavorare compatti e con inramenti in termini di competitività e di arric- telligenza sul brand del Made in Molise».
Vittorino Facciolla
voli ormai degli errori evidenti ed oggettivi commessi dalla classe politica durante il recente passato, e consci anche della qualità del personale medico e paramedico che ha continuato e continua incessantemente e quasi eroicamente, nonostante l’ assenza degli idonei strumenti, ad operare faticosamente, dobbiamo pensare quale possa essere una proposta di riorganizzazione sanitaria in grado finalmente di risolvere le problematiche di un sistema, ad eccezione di pochi casi, quasi al collasso. Oggi abbiamo un commissario ed un subcommissario nominati dal governo giallo- verde e nell’ immediato si dovrà redigere il Piano Operativo Sanitario 2019 – 2021 che sarà lo strumento e l’ambito attraverso il quale si avrà l’opportunità di cambiare ed invertire la rotta. Assistiamo a legittime e giuste rivendicazioni per la chiusura di reparti, per l’assenza di pronto - soccorsi realmente funzionanti, per i tempi di attesa insostenibili quando si prova a prenotare un esame. Ecco perché si deve arrivare con una
visione generale della riorganizzazione sanitaria da proporre prima che venga definitivamente scritto il POS 2019-2021. Il Molise ha 300.000 abitanti ed un bilancio all’interno del quale il settore sanità pesa tra il 70 e l’80 %; se non riesce ad impostare una configurazione sanitaria efficiente ed efficacie che sia in grado, facendo buona sanità, di attrarre pazienti da fuori regione, il sistema è insostenibile. Questa è una verità che possiamo dircela una volta per tutte. Quindi chiedere ed ottenere, come richiesto ed ottenuto per altre Regioni con le caratteristiche del Molise, deroghe al D. Balduzzi ed alla normativa vigente che consentano di avere maggiori risorse. Alla luce anche dell’ultimo decreto che elimina il blocco del turn- over e facendo un’ulteriore sforzo per stabilizzare il personale da troppo tempo bloccato, bisogna investire sulla sanità pubblica anziché chiudere gli ospedali per tentare di risparmiare come spesso è accaduto negli ultimi anni. Investire in particolar modo, e questo è
uno dei principi fondamentali che dovrebbe informare il prossimo POS 19/21, sugli ospedali di confine per la loro naturale capacità di attrazione di utenza da fuori Regione. Venafro è forse l’esempio forse tra i più significativi da questo punto di vista, trattandosi di una struttura che storicamente riusciva non solo ad attrarre pazienti dall’hinterland ma anche a chiudere il bilancio in positivo e che è stata invece declassata completamente e conserva quasi esclusivamente solo costi di gestione che, improduttivi, gravano sulla comunità. Quindi chiedere deroghe ed ottenere maggiori risorse, investire sulle strutture pubbliche ed in particolare su quelle di confine costruendo poli d’eccellenza, sia dal punto di vista dell’assistenza ospedaliera che nella diagnostica per immagini e, questione di estrema importanza, configurare una rete di emergenza urgenza, con Pronto soccorsi e punti di primo intervento efficaci, che sia degna di un Paese civile. Su questi temi e prima della redazione del Piano Operativo Sanitario 20192021 – ha concluso Buono propongo una grande discussione generale che può culminare in autunno con una proposta, aldilà delle divisioni politiche, che possa essere recepita dai commissari. Prima la salute e la difesa dei diritti di tutti e poi le appartenenze partitiche».
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CAMPOBASSO E PROVINCIA
ATTUALITÀ
Alta onorificenza per l’imprenditoria al C.U.S. di Domenico Mucci Industria Felix premia l’azienda molisana operante nel settore socio-sanitario e assistenziale Il Consorzio Utilità Sociale Società Cooperativa Sociale, nello scenario di Villa Romanazzi Carducci a Bari, è stata valutata “Miglior Media impresa della provincia di Campobasso”. Dopo un attenta analisi dei bilanci societari relativi all’anno 2017, il comitato scientifico in collaborazione con Confindustria e l’Università Luiss Guido Carli di Roma si sono espressi in tal senso dando all’azienda e al suo presidente, Domenico Mucci, un riconoscimento che sottolinea, in maniera decisa, l’importante lavoro svolto in maniera costantemente seria e competente. Industria Felix – L’Italia che compete, organizzato da Indu-
stria Felix Magazine e dall’associazione culturale Industria Felix, in collaborazione con Cerved Group S.p.A. e con i patrocini dell’Università LUISS Guido Carli e di Confindustria, è un
Il C.U.S. - Consorzio Utilità Sociale Società Cooperativa Sociale Il C.U.S., Consorzio Utilità Sociale Società Cooperativa Sociale, nasce nel 1994 ad opera di Domenico Mucci, per offrire servizi socio-sanitari e assistenziali a utenti di esclusiva competenza psichiatrica. E’ operativo in Puglia e in Molise con strutture di riabilitazione a carattere extra-ospedaliero, nelle quali viene svolta una parte del programma terapeutico-socio-riabilitativo. Il servizio è pensato per pazienti affetti da patologia psichiatrica che, pur avendo un nucleo familiare al quale fare riferimento, hanno bisogno di un sostegno terapeutico-riabilitativo 24 ore su 24 nel caso delle Comunità, oppure solo durante il giorno nei Centri Diurni. Il fine, per gli Utenti, è rappresentato dal raggiungimento del massimo livello di autosufficienza personale sociale e/o lavorativa acquisibile. I servizi offerti dal C.U.S. sono tesi a migliorarne la qualità della vita, favorendone il benessere psico-fisico, l’integrazione sociale e la valorizzazione delle loro attitudini e potenzialità. Al centro degli interventi c’è il rispetto per la persona, la sua libertà, dignità e autodeterminazione. L’attenzione è rivolta all’individuo, ma anche al suo contesto familiare, al gruppo della Comunità intesa come una grande risorsa terapeutica, al territorio e alle istituzioni, mentre l’impostazione del lavoro si basa su interventi terapeutici riabilitativi integrati. Il Consorzio si è dato un mandato sociale che va oltre quello di prendere in carico gli Utenti e curarne la malattia, essendosi posto l’obiettivo di contribuire contestualmente a una evoluzione positiva nell’opinione pubblica verso l’accettazione e l’accoglienza della diversità, in una dimensione pienamente integrata e solidale. Attraverso iniziative di sensibilizzazione sociale, il C.U.S. offre il suo costante contributo per destrutturare lo stigma rappresentato dalla “malattia mentale”. Attualmente il C.U.S. gestisce nella regione Puglia, in convenzione con la A.S.L. FG di Foggia, la Comunità Riabilitativa Assistenziale Psichiatrica “Casa Famiglia” di Cerignola, il Centro Diurno per Utenti Psichiatrici “Sorriso” di Foggia, il Centro Diurno per Utenti Psichiatrici “L’Approdo” di Lucera, la Comunità Riabilitativa Assistenziale Psichiatrica “Il Rifugio” di Celenza Valfortore. In Molise, in convenzione con la ASReM Molise di Campobasso, gestisce il Centro Diurno per Utenti Psichiatrici “I Colori della Vita” di Isernia. A Gambatesa, con la Società Cooperativa Sociale “G. Falcone”, gestisce la Comunità di Riabilitazione Psicosociale Residenziale “G. Falcone”.
evento di networking dedicato all’informazione economico-finanziaria, nell’ambito del quale si riconoscono i primati provinciali e regionali delle aziende rispetto ai principali parametri di
bilancio (Menzioni di Bilancio) e le migliori performance gestionali di Piccole, Medie e Grandi imprese su scala provinciale e regionale e per settore a livello regionale (Alte Onorifi-
cenze). Dopo Milano, Torino, Bologna, Napoli, Venezia, Acaya (Le) e Roma si è tenuto, mercoledì 26 giugno, a Bari a Villa Romanazzi Carducci l’ottava ed ultima tappa del tour nazionale che quest’anno ha coinvolto undici regioni. L’evento nel capoluogo pugliese è organizzato da Industria Felix Magazine, il nuovo periodico nazionale di economia e finanza diretto da Michele Montemurro. Industria Felix nasce nel 2015 in Puglia da un’inchiesta del giornalista Michele Montemurro, fondatore dell’evento e direttore responsabile di Industria Felix Magazine, inizialmente con il patrocinio del Politecnico di Bari, delle Università di
Bari, di Foggia e del Salento e di Confindustria Puglia e, grazie alla collaborazione con il Centro Studi di Cerved Group S.p.A., è il più grande Information Provider in Italia e una delle principali agenzie di rating in Europa. Lo studio effettuato in Puglia è stato ampliato, passando dall’analisi di 2.500 bilanci di società di capitali nel 2015 a più di 100.000 bilanci nel 2019. Lo scopo è quello di esaltare il ruolo delle imprese, accorciare le distanze tra le aziende e il territorio, favorire il dibattito su economia e finanza e allontanare una visione pauperistica attraverso la certificata capacità competitiva delle imprese anche tramite una visione socio-culturale.
Intrevista al Presidente del C.U.S Domenico Mucci Lo scorso 26 giugno, alle ore 17,30, si è tenuta presso la Villa Romanazzi Carducci di Bari, la Cerimonia di Premiazione del “Premio Industria Felix-l’Italia che compete” organizzato dall’associazione culturale Industria Felix, in collaborazione con Cerved Group S.p.A. e con i patrocini dell’Università LUISS Guido Carli e di Confindustria. Il Premio riconosce primati provinciali e regionali delle aziende sia rispetto ai principali parametri di bilancio sia rispetto alle performance gestionali distinguendo l’operato di chiunque metta a disposizione le proprie capacità di costruire un’attività “capace di dar frutti copiosi e redditizi. Proprio in questa occasione l’ abbiamo vista protagonista in quanto le è stato assegnato il Premio di “Alta Onorificenza di Bilancio” come migliore Media impresa della provincia di Campobasso. Ci può descrivere l’emozione di quel momento e cosa ha significato per lei il premio Industri Felix 2019? Questo riconoscimento mi riempie di orgoglio e felicità sentimenti che ho da subito condiviso con tutti i miei dipendenti e con gli ospiti delle mie Strutture ai quali spero di offrire sempre di più. Primo Levi sosteneva che “Se si escludono istanti prodigiosi e singoli che il destino ci può donare, l’amare il proprio lavoro (che purtroppo è privilegio di pochi) costituisce la migliore approssimazione concreta della felicità sulla terra.” Lei crede sia vero? Purtroppo mi capita spesso di incontrare persone che non sembrano amare il proprio lavoro L’ideale sarebbe trasformare la propria passione in un lavoro ma non sempre è possibile Mi ritengo fortunato, credo effettivamente di aver raggiunto la “concreta felicità” di cui parla Levi, soprattutto perché so quanto il mio lavoro sia utile agli altri e possa migliorare le loro vite. Sì, è proprio felicità concreta quella che provo quando negli eventi e nelle manifestazioni che si svolgono durante l’anno , guardo i loro occhi brillare di gioia e vedo sui loro volti la serenità tanto agognata. Questa per me è pura gioia. Quanto è importante investire nella formazione del personale? Motivare i propri dipendenti rende il lavoro più stimolante e coinvolgente, contribuisce a creare un clima sereno e improntato al miglioramento continuo e questo può essere possibile solo investendo nella formazione. Investire in formazione credo sia indispensabile in quanto produce dei benefici per il sempli-
ce fatto che ogni dipendente avverte che il suo lavoro è svolto con professionalità e competenza, requisiti fondamentali per affrontare i problemi connessi al compito di ognuno. Il successo di un’azienda dipende dal successo del singolo. Quale è la sua principale preoccupazione sul lavoro? Prima e al di sopra di ogni cosa esiste il paziente che io amo definire “ospite”, con tutta la sua fragilità e le sue problematiche. Questo per me è il cardine di tutto, credo sia anche il punto di forza della mia azienda. Tutto è concepito in funzione dei percorsi di riabilitazione che vengono curati da équipe multidiciplinari, composte da , medici psichiatri, psicologi, tecnici della riabilitazione psichiatrica, assistenti sociali, infermieri ed educatori professionali. Ogni decisione viene presa di concerto e coerentemente con il piano terapeutico individuale di ciascun paziente. Tutti gli ospiti vivono in un ambiente familiare, che fa riscoprire loro la dimensione degli atti e dei gesti della vita quotidiana, partecipano alle attività didattiche, sportive e ricreative. Le azioni sono concepite per contribuire al fine al raggiungimento del massimo livello di autosufficienza personale dei pazienti. Il reinserimento lavorativo infine per gli utenti psichiatrici costituisce una fase fondamentale del recupero del massimo grado di autonomia personale. Lei favorisce ed incentiva attività che superino ogni forma di discriminazione e per questo i suoi operatori la considerano una persona dai grandi valori. Io cerco semplicemente di impegnarmi affinché i nostri “ospiti”vivano sempre nuove esperienze e possano migliorarsi giorno per giorno . Ogni forma di conoscenza, ogni forma di bellezza e d’arte offre loro nuove occasioni. E per questo, accolgo sempre nuovi progetti ed iniziative come ad esempio quella del Centro Diurno di Isernia denominata “Coloriamo la città” nella quale i ragazzi sono stati impegnati a recuperare zone verdi della città, quella della Casa Famiglia di Gambatesa che organizza annualmente la “Tombolata” in collaborazione con Telethon particolarmente bella e di grande significato, perché sostenuta dagli stessi ospiti della Falcone, uomini e donne che nella loro quotidianità fatta di impegno verso il recupero della propria autonomia esprimono il desiderio di portare un proprio personale contributo alla società ed a chi ha bisogno.
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Finanziamenti per Campitello Matese, per il porto di Termoli e l’auditorium di Isernia. Il premier Conte: «Soluzioni davvero funzionali per il territorio»
Cis, sì dal governo a 66 progetti per il Molise Via libera alla nuova mobilità per il centro storico di Campobasso (18,5 milioni) e ai Tratturi per Campodipietra e altri 61 Comuni ANTONIO DI MONACO Il Molise porta a casa da Roma 66 progetti «immediatamente finanziabili» per 226,9 milioni di euro assegnati dal Cipe (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) dopo la riunione di ieri sera del tavolo per i Contratti Istituzionali di Sviluppo a Palazzo Chigi con il premier, Giuseppe Conte, e il ministro per il Sud, Barbara Lezzi e i rappresentanti di Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti. In totale, erano 365 le proposte presentate dai 138 stakeholder (portatori d’interesse) per un valore di 2 miliardi di euro per accedere alla prima tranche di 220 milioni dei finanziamenti previsti. In particolare, nei circa 227 milioni sono rientrati entrambi i progetti presentati dall’amministrazione di Campobasso guidata dal sindaco, Roberto Gravina: l’uno, la realizzazione dei parcheggi nella zona di Sant’Antonio Abate (sia multipiano sia a raso) con una serie di impianti di risalita quali ascensori, scalinate e un impianto “Automatic People Mover”; l’altro, la strada interpoderale per collegare la frazione di Santo Stefano alla Fondovalle Rivolo, che
prevede il ripristino e l’ampliamento dell’arteria esistente, di circa 1.500 metri con le opere accessorie quali cunette, muri controterra e fossi di guardia con il sottopasso necessario già presente per evitare l’attraversamento trasversale. «Quello raggiunto oggi a Roma – ha detto il sindaco Gravina al termine dell’incontro – è solo il primo step di un percorso per concretizzare quanto di buono ci è stato riconosciuto finora. Lavoreremo ancora più concentrati per non disperdere quanto ottenuto e per migliorarlo, dove possibile, nei prossimi giorni. Siamo consapevoli che il Contratto istituzionale di sviluppo è uno strumento che il Governo ci sta offrendo per rivitalizzare e rilanciare il nostro territorio e noi dobbiamo portare a conclusione quanto iniziato oggi». Entrambi i progetti saranno finanziati interamente dai fondi Cis con 18,5 milioni di euro per la mobilità e i parcheggi a prevalente uso del centro storico e 330mila per la strada interpoderale che collegherà la frazione di Santo Stefano alla Fondovalle Rivolo. Ma c’è di più. Tra i 66 progetti ammessi per il Molise – presente a Palazzo Chigi con il governatore, Donato Toma; il sindaco di
Campobasso, Roberto Gravina, la vice, Paola Felice e il consi- Per vedere gliere, Lorenzo Sallusti e il prii progetti mo cittadino di Isernia, Giacomo D’Apollonio – vi è lo svilup- scansiona po turistico lungo i Tratturi con il QR code il Comune di Campodipietra e altri 61 finanziati con 129,3 milioni di euro; il completamento dell’Auditorium “Unità d’Italia di Isernia per 13 milioni; la realizzazione del primo intervento funzionale del piano regolatore portuale per 23,1 milioni; i lavori di ristrutturazione dell’insediamento abitativo temporaneo di San Giuliano di Puglia per 5 milioni; i lavori per il III lotto della Fondovalle Verrino di Agnone per 6,04 milioni e la riqualificazione e la costruzione di nuovi rifugi e alberghi a Campitello Matese per 10 milioni. «Si tratta di interventi per ridurre il divario infrastrutturale, economico e sociale del Molise rispetto ad altre regioni più virtuose - ha affermato il premier Conte al termine della riunione attraverso un metodo che ci ha consentito di dare il via libera a progetti davvero funzionali per il territorio e le comunità locali». Per un Molise che vuole affrontare e, finalmente, vincere la sfida della modernità e del benessere diffuso e duraturo.
Morte in un incrocio della zona industriale La città piange un suo giovane figlio La disperazione e e l’incredulità, la mancanza che si fa dilaniante, il dolore che fa a brandelli ogni altro sentimento. L’elaborazone del lutto per una
perdita così grave sarà lunga e complicata. E neppure il tempo potrà alleggerire il peso della disgrazia. E’ la perenne lotta fra vita e morte alla quale l’umani-
Oggi a Roma i funerali di Roberto Tagliaferri Si svolgeranno domani, oggi, mercoledi 10 luglio, alle ore 15.30 nella Basilica di San Lorenzo fuori le mura a Roma i funerali di Roberto Tagliaferri, il molisano di 31 anni rimasto vittima di un incidente stradale la scorsa domenica 7 luglio mentre era a bordo della sua moto, una Yamaha XT 500. Roberto che era originario di Montagano ma si era trasferito da tempo nella Capitale per motivi di lavoro. Fatale per il centauro l’impatto fra la propria moto ed un’auto (una Fiat Punto) avvenuto su viale Ettore Romagnoli a Talenti. La salma ritornerà in Molise e verrà tumulata a Montagano.
tà assiste giorno dopo giorno senza poter far nulla per opporsi. Apprendere la notizia della dipartita di una giovane vita come quella di Gianmarco è fonte di sofferenza anche per quanti non lo hanno conosciuto perché per chiunque non è possibile rimanere insensibili di fronte a un fatto del genere ed accettare passivamente la nuda e cruda verità. Lunedì verso le 21,30, Gianmarco Di Vico, 21 anni, operaio presso un’officina che si trova vicino al cimitero di Campobasso, non ha avuto scampo nell’impatto fra lo scooter che stava guidando e una Ford Focus. Lo scontro è avvenuto all’incrocio tra via Ferro (zona industriale) e via Carlone (quella che
conduce al pastificio La Molisana). Sul sedile posteriore dello scooter c’era Mario M., 19 anni, amico fraterno di Gianmarco. Entrambi sono stati disarcionati ma Gianmarco ha avuto la peggio, mentre il suo amico ha riportato ferite agli arti ed ora è in cura al Cardarelli dove verrà stato sottoposto a un intervento chirurgico al ginocchio e per fortuna non è in pericolo di vita. Una terza auto, una Fiat Punto, ha tamponato la Focus, ma sembra che non abbia a che fare con la dinamica dell’incidente. Tutti elementi che in queste ore sono al vaglio della Polizia Stradale, negli uffici di via Tiberio dove il commissario Marco Graziano e i suoi investigatori stanno provvedendo
ad acquisire ogni prova, testimonianza utile a capire cosa sia veramente accaduto quel maledetto lunedì sera. Si sta cercando di valutare anche un altro dettaglio che, purtroppo, conferisce al destino infausto un elemento di imponderabile crudeltà. Gianmarco potrebbe aver ceduto il suo casco all’amico prima di intraprendere il suo ultimo viaggio in moto. Interrogativo che deve essere ancora appurato ma che appesantisce ulteriormente il dramma. Tutta Campobasso è sotto choc, i tantissimi amici di Gian-
marco fanno la spola verso l’obitorio del Cardarelli dove la salma è custodita in attesa delle decisioni del magistrato che potrebbe anche disporre l’autopsia oggi stesso per poi concedere il nulla osta allo svolgimento dei funerali. In tanti fra loro hanno voluto esternare dolore e affetto attraverso il profilo facebook dove in continuazione vengono postate frasi struggenti che fanno capire lo spessore della tragedia, della mancanza che ognuno di loro prova pur non riuscendola ad accettare.
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CAMPOBASSO E PROVINCIA
ATTUALITÀ
Campobassani indignati: «Gravina intervenga per difendere le nostre secolari tradizioni»
Manifesti di Forza Nuova con l’immagine dei Misteri Sono apparsi ieri notte a Bologna e in altre città italiane Un vero e proprio oltraggio alla manifestazione più amata dai campobassani e dai molisani. Un affronto per la città capoluogo e le sue tradizioni. Su un manifesto di Forza Nuova, partito dichiaratamente neofascista, è apparsa un’immagine dei Misteri: per la precisione un Diavolo che tiene tra le braccia una bimba. Una scena consueta durante la sfilata degli ingegni del Di Zinno. E da sempre tra le immagini più suggestive dell’evento campobassano. Questa volta, però, è stata utilizzata per far riferimento all’operazione “Angeli e Demoni” e per attaccare, con metodi squadristi, il Partito Democratico. I manifesti sono stati affissi ieri notte a Bologna e in altre città italiane dal dipartimento femminile Evita Peron di Forza Nuova. A questi manifesti ha replicato il circolo cittadino del Pd di Bologna: «Ieri mattina in diversi circoli del nostro territorio abbiamo trovato questi vergognosi cartelli di Forza Nuova. Si tratta di metodi squadristi, di atti vio-
lenti, che alimentano odio, davanti ai quali non resteremo a guardare. Risponderemo in modo fermo, democratico, per questo come avevamo preannunciato nei giorni scorsi presenteremo denuncia alle autorità competenti, e andremo fino in fondo nelle sedi proprie, senza sconti. Non ci faremo intimidire, ma saremo al servizio delle nostre comunità con maggiore forza e determinazione. Un abbraccio e tutta la vicinanza possibile agli iscritti, ai militanti, ai volontari, ai tanti che continuano a credere in una politica diversa». La squallida immagine, con messaggi omofobi, in cui è presente una foto dei Misteri ha fatto immediatamente il giro del web suscitando l’indignazione di tanti cittadini campobassani. I quali chiedono un immediato intervento del sindaco di Campobasso Roberto Gravina. Anche noi ci associamo alla richiesta e auspichiamo una pronta presa di posizione da parte del primo cittadino del capoluogo di regione. dim
«Tuteleremo la storia degli ingegni del Corpus Domini e i suoi importanti significati»
Gravina: «Un messaggio di odio che non troverà spazio nella nostra città» Nella notte tra l’8 e il 9 luglio a Bologna, Ferrara e altre città italiane, il dipartimento femminile Evita Peron di Forza Nuova, partito dichiaratamente neofascista, ha affisso manifesti contenenti messaggi di odio per propagandare una campagna contro il Partito Democratico. Per questo genere di vergognosa comunicazione è stata utilizzata una foto scattata durante la manifestazione del Corpus Domini
Auguri Buon compleanno Vincenzo
del 2017 a Campobasso, da un fotoamatore, precisamente un’immagine di due dei personaggi più significativi degli ingegni del Di Zinno, ovvero un diavolo e un piccolo angelo. L’amministrazione comunale di Campobasso, venuta a conoscenza dell’incresciosa vicenda, sta compiendo tutte le verifiche del caso per poter intervenire anche dal punto di vista legale contro chi ha inopinatamente utilizzato l’immagine della tradizione popolare più sentita da tutto il popolo campobassano per alimentare pensieri di odio e violenza. Intanto, il primo cittadino di Campobasso, il sindaco Roberto Gravina, ha voluto far pervenire subito una nota ufficiale in merito: «Prendiamo
le distanze in maniera netta e chiara dal tipo di messaggio che queste persone hanno voluto diffondere in diverse zone d’Italia. Si tratta di una campagna di odio e razzismo che, a prescindere da ogni altra considerazione, non troverà mai sponda presso la nostra comunità cittadina e non verrà di certo avvallata dalla nostra amministrazione. I contenuti di questi manifesti vanno rigettati senza se e senza ma. - ha affermato con determinazione Gravina - In queste ore stiamo facendo tutte le verifiche del caso per poi intervenire anche legalmente a tutela dell’immagine della nostra tradizione più popolare, ovvero quella del Corpus Domini, una tradizione che è
La posizione del Garante regionale dei Diritti della Persona Oggi Vincenzo Valle festeggia il compleanno. Ad un vulcano di simpatia ed energia che con oggi perde l’immunità, gli auguri più sinceri dai genitori Gianni e Rita, dalle sorelle Antonella Emanuela e Luana, dalla fidanzata Antonella e da quanti gli vogliono bene. Auguri anche dalla redazione de Il Quotidiano del Molise.
«Ho provveduto a predisporre una nota di segnalazione agli organi competenti e una richiesta di informazioni ai promotori di tale attività di comunicazione. Il volto del minore nella fotografia non risulta oscurato e sarà mia cura, in qualità di Garante regionale dei Diritti della Persona, procedere per verificare la presenza dell’eventuale liberatoria rilasciata dalla famiglia del bambino, per la divulgazione dell’immagine, oltre a porre in essere tutte le azioni a tutela della privacy e nell’interesse del minore. Il mio ufficio è a disposizione dei genitori del minore, per attivare le procedure necessarie a tutelare la privacy del proprio figlio e accertare eventuali violazioni della normativa vigente» le parole di Leontina Lanciano.
esattamente l’opposto, come valori e simboli, di quelli che chi ha saccheggiato il web in cerca di immagini ha pensato di poter contrabbandare. Si tratta di un’operazione di uno squallore morale assoluto, senza nulla di politico che è fatta sulla pelle di persone riprese in foto, anche un bambino, giova ricordarlo a questi signori, coinvolti loro malgrado come tutta la nostra città in una agghiacciante manifestazione di odio. Detto questo, ci riserviamo come amministrazione comunale, una volta chiarita definitivamente di
Antonio Federico: «La bellezza li spazzerà via» Anche il deputato del Movimento 5 Stelle, Antonio Federico, dalla propria pagina facebook, prende posizione su quanto successo a Bologna: «La scorsa notte alcuni militanti di Forza Nuova hanno affisso manifesti in alcune città del nord Italia utilizzando una immagine della festa del Corpus Domini di Campobasso per veicolare messaggi di odio e intolleranza nei confronti degli avversari politici. Il sindaco Roberto Gravina ovviamente si è già attivato per tutelare l’immagine della città. Certi episodi sono deplorevoli e devono essere condannati senza esitazione. Su questa pagina io non riproporrò quel manifesto per non dargli visibilità e per evitare che certa gente ottenga comunque un risultato. Condivido semplicemente uno degli “ingegni” del Di Zinno, orgoglio di Campobasso e di tutto il Molise. La bellezza li spazzerà via».
UdS: «I Misteri utilizzati per una propaganda sessista e omofoba» Anche l’Unione degli Studenti ha manifestato la propria indignazione: «Campobasso che in queste settimane ha dimostrato di essere una città resistente, pronta a ripudiare le politiche di odio portate avanti da questo Governo e da quelli che lo hanno preceduto, che si prepara ad ospitare il secondo Pride della storia della nostra regione, non rimarrà a guardare. Lo dimostra l’indignazione dei cittadini che hanno già chiesto che il sindaco risponda a questa strumentalizzazione. Continueremo a costruire un’ alternativa alle politiche d’odio, razzismo, sessismo, omofobia, che metta al centro i diritti di tutte le cittadine e tutti i cittadini e i loro bisogni». chi è la proprietà dell’immagine utilizzata su questi manifesti, di porre in essere
una denuncia all’autorità giudiziaria» ha concluso il sindaco di Campobasso.
La replica di Giustino D’Uva: «Polemica strumentale» In Emilia Romagna, dopo lo scoppio dell’inchiesta “Angeli e Demoni”, condotta dalla procura di Reggio Emilia, Forza Nuova ha realizzato una serie di blitz davanti alle sedi del Pd. Sulla polemica sorta dal presunto utilizzo di una foto della processione dei Misteri di Campobasso, da parte del partito di estrema destra, è arrivata la replica di Giustino D’Uva, candidato molisano di FN alle scorse elezioni europee: «L’intento dell’iniziativa di Forza Nuova era di condannare una realtà spaventosa che sta emergendo in Emilia, tanto più perché perpetrata ai danni di bambini. Ad essere coinvolti nella vicenda sono il sindaco del PD di Bibbiano ed i servizi sociali della Val d’Enza; a riprova della fondatezza delle accuse il fatto che i presunti colpevoli siano stati arrestati ed il sindaco democratico sospeso dalle sue funzioni. È chiaro, dunque, l’intento dei militanti di Forza Nuova, che, essendo emiliani, poco conoscono le tradizioni del Molise e di Campobasso; volendo loro esclu-
sivamente effigiare un diavolo che brandisce un bambino, e non certamente mancare di rispetto ad un evento religioso ignoto agli autori del blitz. Piuttosto, mi pare che la polemica sia strumentale e imbastita da certa stampa e da una fazione politica di sinistra per distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica dalla gravità dei fatti denunciati da Forza Nuova. Ovvero un ignobile disegno, in nome del presunto diritto di coppie omosessuali ad avere figli, volto a privare delle famiglie e dei bambini della dignità che meritano. Il mio appello è ad evitare un’inutile caccia alle streghe contro un volantino realizzato in buona fede, che qualcuno vorrebbe far passare come più grave dei reati commessi a Bibbiano da parte di una classe politica marcia e vergognosa. Al sindaco di Campobasso e alla politica molisana l’invito è a concentrarsi sui problemi del Molise, che sta sprofondando tra disoccupazione, degrado, immigrazione violenta e sanità al collasso».
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ATTUALITÀ
Lacrime, folla e rose rosse al funerale del Maestro Tinte forti e cuore di popolo per Domenico Fratianni ANTONIO CAMPA CAMPOBASSO Il feretro é arrivato avvolto in un fascio di rose rosse, dentro c’erano le spoglie di Domenico Fratianni, che da giovane era la controfigura di Little Tony e se n’è andato per le bizze di un cuore matto. La commozione ha accompagnato la cerimonia funebre celebrata da Padre Lino Iacobucci, amico di sempre che nell’omelia ha ricordato l’uomo, il padre di famiglia e le sue doti di artista, chiamandolo, dopo un incipit cordiale, sempre e soltanto “Maestro”. Tanta gente in Chiesa, sembrava la folla delle sue mostre, con la differenza che stavolta a Sant’Antonio di Padova c’era tanto Popolo e poco Palazzo. Tant’è, Fratianni avrebbe apprezzato quel singulto che ha fatto da rumore di fondo al funerale di un artista a tutto tondo. C’erano i colori della gente a dare tono alla celebrazione, quella diversità che si fa
mescolanza e unione per uno scopo comune. In questo caso, rendere omaggio per l’ultima volta all’amico di tutti, un signore d’altri tempi che ha spesso inquietato gli animi con le sue tinte forti ma ha saputo anche rinfrancarli con la potenza dei suoi dipinti. La famiglia era stretta nel suo lutto, poche lacri-
me ma tanto dolore sui volti e negli animi di Giuliana, Gerardo Annalisa e di tutti gli altri. Padre Lino ha ricordato il grande amore del maestro per la famiglia, la sua risposta secca, in occasione delle nozze d’oro, alla domanda maliziosa del sacerdote: “Oggi risposeresti tua moglie?” “Senza dubbio!”. E
se Giuliana, dopo una vita insieme, guardava con occhi languidi quel piccolo universo che le girava intorno e che tentava di sostenerla nella tragedia del lutto, i figli hanno avuto la serenità per dedicare al padre pensieri e parole. I toni e le attenzioni di Annalisa sono stati rivolti al rapporto intimo tra padre
e figlia, con tanto di dedica “culturale” che tanto sarebbe piaciuta al maestro, la poesia “A mio padre di Alfonso Gatto, recitata sull’altare per lui, chiuso nel buio di una bara senza più i colori della vita che sempre lo hanno esaltato. Gerardo invece ha voluto parlare dell’artista e del colpo di teatro che è stata la sua dipartita, quella vera, quando il suo cuore ha chiuso la saracinesca dell’intelletto, nella sera dell’inaugurazione della mostra antologica a Matera. Domenico si è spento in un
letto d’Ospedale ma era già morto la sera del 22 giugno, tra i suoi quadri. E’ toccato poi all’amico di sempre Gennaro Ventresca ricordare momenti privati e pubblici del loro rapporto. GeVe non ha saputo trattenere qualche singhiozzo ma il quadro dell’amico che ha illustrato è stato gradevole quanto gli aneddoti citati. Il maestro lascia alla famiglia, agli amici e alla città un grande patrimonio di idee, testimonianze artistiche e etica comportamentale che elevano la sua nobile figura tra i cittadini migliori e indimenticabili di Campobasso. Lui, innamorato del calcio, grazie ai suoi dipinti, ai riconoscimenti ricevuti per la sua arte, all’amore per la famiglia e la comunità, ha chiosato Ventresca, ha vinto il pallone d’oro più bello, quello della bellezza d’animo che si fa quadro e non cornice.
Petrella Tifernina, formalizzati gli incarichi ai consiglieri 1234567890123456789012345678901 Dopo il primo Consiglio comunale che, oltre alla convalida degli eletti, ha visto l’in-
SERVIZIO DI COMUNICAZIONE DI EVENTI LUTTUOSI
CAMPOBASSO _ ONORANZE FUNEBRI LA MONFORTE
gresso in Consiglio del primo dei non eletti nella lista di minoranza, a seguito delle dimissioni di Fulvio DI LISIO, candidato alla carica di Sindaco, Alessandro AMOROSO, riconfermato alla guida di Petrella Tifernina ha
1234567890123456789012345678901 1234567890123456789012345678901 1234567890123456789012345678901 Auguri 1234567890123456789012345678901
conferito alcuni incarichi ai Consiglieri comunali di maggioranza. A Giuseppe Cannavina - Vice Sindaco – Sport e Area Tecnica Manutentiva; Noemi Camino – Assessore - Molisani del Mondo, Strategia delle Aree Interne ed Euro Progettazione; Paola Robertucci Cultura e Promozione del Territorio; Daniela Maggiorelli Verde Pubblico e Strutture Comunali; Fabio Garofalo Contratto di Fiume, Euro Progettazione ed Informatizzazione dell’Ente; Maria Fernanda Vargiu Associazionismo ed Istituzione Scolastica ; Maria Carmela Prisco Politiche Sociali e Rapporti con le Istituzioni.
Maria Grazia si è diplomata con il massimo dei voti La giovane Maria Grazia D’Amelio si è brillantemente diplomata, con il massimo dei voti, presso il liceo scientifico .Romita di Campobasso. Alla neo diplomata giungano i più sinceri AUGURI da parte dei genitori Angela e Donato, della sorella Maria Rosaria, del fratello Fortunato e famiglia, della nonna paterna Maria e materni Orazio e Maria, dei familiari tutti e dai numerosi amici ed amiche. Congratulazioni vivissime anche dalla Redazione de Il Quotidiano del Molise.
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La “Consulta”, un sodalizio che ad oggi conta numerose associazioni, invita a prendere atto delle possibilità esistenti
Parco del Matese, la Consulta descrive le opportunità L’Associazione “Consulta del Matese” è tornata ad intervenire in merito al Parco del Matese. Attualmente, la Consulta conta nelle proprie fila decine di associazioni riconosciute ed operanti nell’area del Matese, campano e molisano. Nelle scorse settimane si è tenuto un incontro sul Parco organizzato dall’assessore all’agricoltura e all’ambiente della Regione Molise Nicola Cavaliere. Presenti all’incontro: Maria Carmela Giarratano, Direttore Generale del Ministero dell’Ambiente per la protezione della natura e del mare, con due suoi collaboratori, Susanna D’Antoni tecnico dell’ISPRA e Gianpiero Sammuri Presidente di Federparchi. L’incontro ha voluto coinvolgere in particolare il tessuto economico e sociale delle comunità, quindi i titolari di aziende agricole e altri operatori economici. Tra i concetti espressi dai relatori, si è innanzitutto ricordato che la legge quadro sulle “aree protette” (L.394/91) sin da suoi principi mette insieme i valori della conservazione con quelli della valorizzazione delle comunità locali, delle produzioni tipiche, delle tradizioni locali, esaltando il connubio tra la dimensione territoriale e la dimensione della conservazione delle valenze naturalistiche. La dottoressa Giarratano, inoltre, nel ribadire che «la missione fondamentale del Parco è la conservazione della natura e che nessuno pensa di istituirlo senza ascoltare il terri-
torio», ha espresso l’intento del dicastero di arrivare ad una proposta di perimetrazione entro la fine dell’anno. Ha poi evidenziato come nelle Aree Protette la media delle imprese giovanili e femminili è più elevata che nel resto del territorio italiano, e che i parchi sono un ottimo strumento di educazione ambientale, un laboratorio di buone pratiche con la scuola e l’università, d’intesa con le categorie produttive, gli enti locali e le associazioni. Il presidente Sammuri ha ricordato come - dopo la perimetrazione - la Legge 394/91 prevede che il Consiglio Direttivo del Parco, una volta costituitosi, elabori il piano del Parco che suddivide il territorio in 4 zone (A-B-C-D) con un livello di tutela decrescente. La “zona D” viene chiamata “zona di promozione economico sociale”, e in essa si individua la maggiore concentrazione di attività produttive che possono essere utili e funzionali all’interno del parco. Sammuri ha ribadito che le Aree Protette – come sancito dal Congresso Mondiale dei Parchi di Sydney del 2014 - devono coniugare la conservazione della natura con lo sviluppo economico sostenibile, e la valorizzazione dei prodotti tipici e tradizionali, che porta benefici a tutta la filiera: agricoltori, allevatori, piccoli produttori artigianali, oltre ovviamente agli operatori del turismo, considerando i 27 milioni di visitatori registrati nel 2018 nei 24 par-
chi nazionali italiani. A distanza di oltre 6 mesi dalla proposta di perimetrazione presentata dall’ISPRA a San Potito Sannitico e Campobasso, e l’ascolto delle istanze del territorio (Enti locali e Associazioni), si ribadisce la necessità di accelerare sull’iter, per dare piena attuazione al Parco Nazionale del Matese istituito con la legge 27.12.2017 n 205 art 1116. Fa presente che i ritardi hanno comportato la non utilizzazione di 2.3 milioni di euro stanziati per il 2018 e 2019 (art 1117 e 1118 della legge di stabilità), e l’impossibilità di beneficiare dei contributi previsti dal programma #ParchiperilClima, lanciato dal Ministro Costa per attività ecocompatibili nei Parchi nazionali italiani (85milioni di euro), in assenza dell’organo di gestione Ente Parco. «Consapevoli che senza la partecipazione effettiva, attiva e consapevole della Comunità detentrice del proprio territorio non si può parlare di sviluppo sostenibile, la Consulta del Matese, a nome di tutte le Associazioni che rappresenta, invita le comunità matesine (Sindaci, Enti, Associazioni di categoria) a prendere atto delle opportunità offerte dal Parco, e ravvisa la necessità di una piena consapevolezza da parte di tutti in quanto siffatta istituzione è tesa ad un consequenziali benessere collettivo».
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Gambatesa. L’estate si conferma ad alto rischio per infortuni di questo tipo
Incidente nei campi Trattore si ribalta, ferito il conducente Portato in ospedale in codice rosso un 76enne di Gambatesa Ancora un incidente nelle campagne del Fortore. L’uomo, ex operaio del Comune, stava lavorando nel suo campo dall’alba, quando all’improvviso ha perso il controllo del suo trattore ed è
stato travolto dal mezzo. Sul posto sono arrivati immediatamente i medici del 118 che hanno provveduto a trasportare il 76enne al Cardarelli, dove è stato ricoverato con codice rosso per un politrau-
ma. Le condizioni non sono preoccupanti, pur avendo riportato gravi lesioni e ferite. I Carabinieri hanno avviato le indagini per verificare la dinamica dell’incidente. Anche questo episodio
mette in evidenza la frequenza di incidenti sul lavoro nel settore agricolo che purtroppo non è esente da questi problemi. I dati nel complesso sono veramente impressionanti, in quanto
Foto di archivio
sono numerosi i casi in cui gli agricoltori hanno perso la vita e altri sono rimaste feriti. In alcuni periodi in particolare si sono contati più morti in incidenti nei campi che sull’intera rete autostra-
dale. Che il trend sia per altro in peggioramento ce lo dicono le percentuali che fanno registrare un ulteriore netto incremento in questi ultimi anni.
Grande slancio di generosità degli agricoltori santeliani
Al fuoco mietitrebbiatrice e i terreni del sindaco SANT’ELIA A PIANISI Scampata tragedia sui campi di Sant’Elia a Pianisi. Paura e agitazione per le fiamme che ieri mattina stavano avvolgendo una mietitrebbiatrice in funzione e che si sono propagate all’im-
del Molise
Fondato nel 1998 Direttore Responsabile: Giulio Rocco Editore: ITALMEDIA s.r.l. Amministratore unico: Carmela Angiolini sede legale: via S. Giovanni in Golfo, 205/B 86100 Campobasso sede operativa via S. Giovanni in Golfo, 205/B 86100 Campobasso Sito internet: www.quotidianomolise.com quotidianodelmolise.web@gmail.com Pubblicità ITALMEDIA s.r.l. Tel. 0874.484623 Via S.Giovanni in Golfo 205/B Campobasso Email: commerciale@quotidianomolise.it Centro stampa Stampa Roma 2015 S.R.L. Registrazione Tribunale di Campobasso N. 157/87
provviso anche sui terreni di contrada San Pietro. Solerte e provvidenziale è stato l’intervento dell’agricoltore alla guida della mietitrebbiatrice che, grazie al-
l’utilizzo dell’estintore incorporato, è riuscito a spegnere le fiamme che stavano incendiando l’imponente mezzo ed ad allontanarsi in fretta dal terreno, evitando il peggio. Allertati da un messaggio arrivato tempestivamente sul gruppo WhatsApp degli agricoltori, creato recente-
mente dall’amministrazione comunale per la programmazione degli interventi della viabilità, in molti hanno raggiunto con i propri mezzi agricoli la località a pochi chilometri dal paese; tanti altri, richiamati dalle alte fiamme e dal fumo, si sono precipitati sul posto per prestare soccorso, pur non riu-
scendo a capire cosa stesse accadendo. Grazie alla solidarietà degli agricoltori santeliani, che non hanno esitato a lasciare i propri impegni per accorrere, per fortuna tutto si è risolto nel migliore dei modi. L’intervento dei Vigili del Fuoco, allertati da qualche residente, pertanto, non è
Borgo in Jazz Festivall 2019: scopri il Molise a ritmo di Jazz Nel Molise dei 136 campanili, nove Comuni hanno deciso di unire le forze per creare un circuito artistico e culturale condiviso che, attraverso la musica jazz, mira a valorizzare i borghi storici e promuovere le eccellenze enogastronomiche del territorio. È questa la ricetta vincente di “Borgo in Jazz Festival 2019”, manifestazione giunta alla sua quinta edizione, cresciuta in maniera esponenziale che quest’anno coinvolge per la prima volta anche ai Comuni di Busso e Ripalimosani. Nove concerti con grandi jazzisti di livello internazionale e artisti molisani illumineranno le notti estive di nove caratteristici borghi della provincia di Campobasso dando vita ad un’atmosfera estiva dal sapore
antico impreziosita da pregiati vini molisani e perle gastronomiche di qualità. “Una iniziativa nata per caso a Cercemaggiore che in pochi anni è diventata uno dei festival musicali itineranti più importanti della regione”, spiega Nicola Concettini, direttore artistico di Borgo in Jazz e affermato jazzista molisano. “Ancora oggi, sono tanti i Comuni e le ProLoco che ci chiedono di entrare nel circuito di Borgo in Jazz. Questo testimonia la notorietà che il Festival ha raggiunto e, soprattutto, la bontà del format proposto”. Non solo musica, dunque, ma anche arte, visite guidate per riscoprire angoli sconosciuti, e, in generale miglioramento del contesto economico dei territori interessati, fanno del festival un importante esempio di con-
divisione e collaborazione tra diversi soggetti istituzionali. Si partirà dal borgo di Vinchiaturo il 26 di luglio con Giovanni Amato 4et. Il trombettista, compositore e arrangiatore campano è considerato un musicista di notevole spessore dotato di uno swing eccezionale unito ad uno scorrevolissimo fraseggio boppistico. Il 30 luglio sarà la volta di Ripalimosani che ospiterà il sassofonista Max Ionata unitamente al suo trio. Trattasi di uno dei maggiori sassofonisti italiani della scena jazz contemporanea che in pochi anni ha conquistato l’approvazione di critica e pubblico riscuotendo sempre grande successo in Italia e all’estero. Atmosfere swing e bossa nova il 7 agosto a Ferrazza-
no, tra i borghi più belli d’Italia, con il concerto di Guido Di Leone e la voce della fantastica Francesca Leone. L’8 agosto è il turno dell’altra new entry, Busso, che vedrà esibirsi sul belvedere Luca Tozzi & Blu Visions feat Tim Fritz. Il 9 agosto appuntamento nella caratteristica terrazza panoramica ai piedi del Castello di Capua di Gambatesa dove si esibiranno con il loro quartetto i fratelli Nicola e Manuel Concettini (tromba e sax), affermati jazzisti made in Molise. A seguire, il giorno 10 agosto, nel salottino di Piazza Tommasi a Spinete, esibizione del gruppo Carlo Atti 4et. Atti è un sassofonista bolognese che vanta molte collaborazioni con i grandi del jazz mondiale e un background di tutto rispetto.
stato più necessario. Dopo aver saputo dell’accaduto, il sindaco, Biagio Faiella, proprietario della mietitrebbiatrice e del terreno, si è commosso di fronte all’altruismo e alla solidarietà degli amici santeliani che hanno evitato una immane tragedia. msr
L’11 agosto arriva a Trivento, nel magico scenario di Piazza Cattedrale, Flavio Boltro, uno dei più grandi trombettisti jazz italiani con il suo BBB Trio. Penultima tappa a Pietracupa. All’ombra della rupe si esibirà Vittorio Cuculo 4et, musicista che ha brillato al Premio Massimo Urbani di Camerino con il quale è attiva una collaborazione artistica con Borgo in Jazz Festival. Il 24 agosto, come di consueto, ultima tappa del festival nel borgo antico di Cercemaggiore con The new standard jazz orchestra che proporrà il concerto dal titolo My favorite songs. In conclusione, la nuova edizione di Borgo in Jazz Festival lascia presagire l’ennesimo successo di critica e di pubblico a conferma della bontà di un progetto partito dal basso in cui i Comuni, le Pro-loco e tutte le associazioni coinvolte nell’organizzazione credono fortemente.
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I settori interessati: artigianato, commercio, moda e latticini
Presentati gli avvisi pubblici del Patto per lo sviluppo Aiuti a fondo perduto per un importo di 15 milioni di euro VITTORIO SCARANO TRIVENTO Si è tenuto l’incontro sul Patto per lo sviluppo, con la presentazione degli avvisi pubblici per il rilancio dell’area di crisi complessa. Il sindaco Pasquale Corallo ha presentato agli intervenuti, venuti anche dai paesi limitrofi, gli ospiti della giornata, l’assessore regionale Vincenzo Cotugno e il tecnico regionale Gaspare Tocci, “siamo consapevoli che si tratta di una reale opportunità di rilancio per il nostro territorio – così ha esordito il primo cittadino Corallo – molte realtà imprenditoriali
I finanziamenti andranno alle realtà imprenditoriali ricadenti nella cosiddetta area di crisi complessa, costituita da 67 comuni, tra cui Trivento della nostra area hanno pagato un alto prezzo alla crisi e ora viene dato loro una boccata di ossigeno per poter ripartire, garantendo un futuro ad un territorio che da anni viene messo in discussione da emergenze quali lo spopolamento”. Il sindaco Corallo ha chiamato, poi, l’intervento dell’assessore regionale Vincenzo Cotugno, il quale ha voluto innanzitutto
evidenziare la filosofia adottata per questi nuovi avvisi, “ il nostro obiettivo è l’ascolto, la condivisione, la comunicazione – ha detto Cotugno – stiamo incontrando il territorio perché volgiamo delle indicazioni che ci ritorneranno utili, proprio da chi nel settore ci lavora ed conosce più di tutti quali sono le problematiche. Un altro importante obiettivo che ci
siamo prefissati – ha aggiunto Cotugno – è la semplificazione della macchina pubblica, dobbiamo cercare di ridurre i tempi, semplificare appunto l’iter amministrativo, sradicare la burocrazia con i suoi tempi che non sono assolutamente quelli dell’imprenditoria”. Il tecnico regionale, Gaspare Tocci ha infine illustrato i quattro avvisi pubblicati, rispondendo anche alle domande degli interessati, “l’area di crisi complessa è costituita da 67 Comuni, tra cui Trivento – ha detto Tocci – e la sua individuazione è stata frutto di un grosso lavoro. Sono in tutto quattro i settori interessati,
per insediamenti imprenditoriali già in atto, micro piccole e medie imprese, e sono: Artigianato, Commercio, Moda e Latticini, con un finanziamento a fondo perduto pari a 15 milioni di euro”. Inoltre, Tocci ha spiegato che si tratta di un avviso a sportello, ossia, alla presentazione del progetto seguirà immediatamente la valutazione e se ci sono i
requisiti verrà liberato il finanziamento, senza attendere di stilare una graduatoria di tutti i partecipanti. Saranno approvati i progetti che puntano all’innovazione, non solo infrastrutturale, ma anche per la sicurezza lavorativa. A partire dal 23 luglio, sarà disponibile una piattaforma informatica dedicata dove sarà possibile inoltrare la domanda.
File chilometriche per i semafori
Presso l’ufficio anagrafe con il rinnovo della carta d’identità
Disagi nel fine settimana sulla Trignina
Donazione di organi e tessuti, la scelta si fa in Comune
Disagi nel fine settimana sulla Trignina. Alcuni residenti ci hanno segnalato i forti disagi sulla Statale 650, durante il fine settimana appena trascorso, per via dei semafori posti lungo il percorso, che regolano il traffico alternato in prossimità dei cantieri aperti. “Si sono registrate code di oltre 10Km – riferiscono gli automobilisti utenti – in un primo momento si pensava ad un incidente, poi chiamando i numero preposti per le emergenze siamo venuti a conoscenza che il problema erano i semafori. Ad un certo punto – continuano gli automobilisti – considerato che la situazione non si sbloccava abbiamo pensato bene di prendere uscite alternative, passando per i Comuni limitrofi e allungando a dismisura il tragitto. Un disagio enorme – concludono gli automobilisti - che riporta in primo piano nuovamente questa infrastruttura che, a nostro avviso, va rivista completamente e radicalmente e non fatta oggetto di interventi sporadici e circoscritti”.
L’amministrazione comunale ricorda che l’ufficio anagrafe, dal 18 giugno scorso, sono stati individuati quali punti di raccolta e registrazione delle dichiarazioni di volontà in merito alla donazione di organi e tessuti. A tutti i cittadini maggiorenni, in occasione del ritiro o del rinnovo della carta d’identità, è offerta una modalità aggiuntiva con la quale esprimere il proprio consenso o diniego alla donazione. L’estensione agli uffici anagrafe tra i luoghi in cui poter dichiarare e registrare il proprio volere sulla donazione di organi e tessuti è regolamentato dall’art. art. 3, comma 8-bis della Legge 26 febbraio 2010 n. 25 e dal successivo art. 43 del DecretoLegge 21 giugno 2013 n. 69, così come modificato dalla Legge di Conversione 9 agosto 2013 n. 98. I cittadini maggiorenni che Intendono esprimere la propria volontà e registrarla nel si-
stema Informativo trapianti, possono farlo: Compilando e firmando un modulo che sarà consegnato in occasione del rilascio/rinnovo della
carta d’identità all’ufficio anagrafe, nei comuni abilitati all’interscambio di dati con il SIT. Compilando e firmando un modulo che si può ri-
chiedere agli uffici URP delle Asl di appartenenza. Compilando e firmando l’atto olografo dell’Associazione Italiana per la Donazione degli Organi, tessuti e cellule (Aido); grazie all’accordo stipulato tra l’Aido e il Centro Nazionale Trapianti, tutte le dichiarazioni raccolte dall’associazione e inserite nel Sistema Informatico Aido (SIA) confluiscono nel SIT. Sono altrettanto valide, ai sensi di legge, le seguenti modalità per dichiarare Il proprio consenso o diniego alla donazione: Compila e firma la Tessera Regionale del Donatore o le tessere delle Associazioni di Donatori e Malati. Si ricorda di portarla sempre con sé. Scrivi un foglio libero di tua volontà, ricordandoti di inserire i dati anagrafici, la data e la tua firma. Anche in questo caso, custodisci la tua dichiarazione nel portafoglio.
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Durante la sua folle corsa si è sbarazzato della droga Una volta raggiunto ha colpito un poliziotto con un pugno
Picchia un agente e tenta la fuga tra i binari, arrestato Nei guai un 19enne scappato dopo che era stato fermato in stazione per un controllo Tenta di scappare tra i binari dopo un controllo antidroga. Non contento, una volta, raggiunto, prende a pugno un poliziotto e tenta di nuovo la fuga. Una volta bloccato dagli agenti in servizio, viene arrestato. Lunedì pomeriggio, gli agenti della Squadra Volanti della Questura di Isernia hanno arrestato un 19enne per i reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale. Erano da poco passate le 16 quando i poliziotti, nel corso dei servizi appiedati all’interno
dell’area della Stazione Ferroviaria, recentemente intensificati su disposizione del Questore Roberto Pellicone, hanno notato due giovani con atteggiamento sospetto. Decisi a controllarli, si sono avvicinati: uno dei due ha dapprima finto di aprire il marsupio per mostrare i documenti ma poi, con mossa repentina, ha spinto uno dei due operatori, tentando di guadagnarsi la fuga in direzione di Via Laurelli, attraverso i binari. Gli operatori lo hanno inseguito e raggiunto: nonostante il giovane abbia di nuovo colpito uno degli
agenti con un pugno al petto, l’altro poliziotto è riuscito a bloccarlo. Nel corso della fuga, il giovane ha gettato a terra numerose bustine di marijuana, che sono state recuperate successivamente dagli agenti tra i ciottoli della sede ferroviaria e sottoposte a sequestro. Dopo gli accertamenti di rito, il giovane è stato condotto nella Casa Circondariale di Isernia. Sono in corso accertamenti per individuare il secondo giovane, allontanatosi fulmineamente al momento del controllo.
Questa mattina conferenza stampa dopo l’accordo raggiunto tra Comune e società che gestirà il servizio
Parcheggi a pagamento, il comitato diffida il sindaco e scrive all’Anac REDAZIONE ISERNIA L’accordo raggiunto tra il Comune e la ditta che gestirà i parcheggi a pagamento ha scatenato un vespaio di polemiche. Dopo le dichiarazioni di Raimondo Fabrizio, arrivano, a stretto giro di boa, anche quelle del comitato “No strisce blu”. Quest’ultimo ha deciso di diffidare il sindaco e ha inviato tutto il carteggio all’Anac, Autorità Nazionale Anticorruzione. Il comitato, infatti, vuole vederci chiaro e capire il motivo per cui c’è stata una
discrasia tra il numero dei parcheggi a pagamento previsti inizialmente e quelli inseriti nel bando di gara (circa 150 in più), vinto poi dalla società umbra. Alle difformità, subito evidenziate da più parti, il sindaco aveva risposto sospendendo l’intero servizio e, di fatto, anche la concessione alla ditta esterna. Ma nei giorni scorsi, attraversa una delibera di giunta, è stato comunicato il raggiungimento dell’accordo per evitare il contenzioso: ci sarà un aumento del 5% del numero delle soste rispetto al numero previsto.
Revisori dei conti L’estrazione in prefettura Domani, giovedì 11 luglio 2019, alle ore 11, presso la Prefettura di Isernia, in applicazione della nuova procedura di scelta dei Revisori dei conti degli enti locali, prevista dal decreto del Ministro dell’Interno 15.02.2012, numero 23, si procederà all’estrazione a sorte dei nominativi degli organi di revisione economico-finanziaria dei seguenti Comuni: Castelpizzuto; Pizzone; Sant’Elena Sannita. Le operazioni si svolgeranno in seduta pubblica nella stanza n. 10, sita al piano terra dell’Ufficio Territoriale del Governo.
«Quella messa in atto dall’amministrazione comunale di Isernia si legge nel comunicato a firma dei portavoce del comitato –, certamente rappresenta l’espressione massima della messa in scena della politica a favore del privato, del più forte! Potremmo citare casi e casi, ma l’ultimo in ordine di tempo, raggiunge vette ardite ed inesplorate fino ad oggi, la possibilità ad un’impresa, nemmeno locale, di togliere dalle tasche degli isernini fior di quattrini per parcheggiare le auto! Un balzello della durata record di 15 anni, cosa mai vista, a fronte di inesistenti necessità e zero servizi resi alla popolazione da parte di un’amministrazione figlia di quel neo liberismo Berlusconiano quasi morto ovunque, ma che ad Isernia si è capaci di tenere in vita sfidando le leggi del buonsenso e della logica! Ma l’ultimo atto di giunta, a ridosso di un consiglio comunale, rasenta l’incoscienza, ma certamente incarna quella politica del non rispetto e dello spregio nei confronti degli eletti e dei cittadini tutti. Abbiamo dato mandato al legale del Comitato, affinché si adoperi per eliminare ogni traccia possibile di scorrettezze e illega-
lità e di andare fino in fondo affinché si faccia chiarezza (la stessa promessa dal sindaco ma mai arrivata!) su tutti gli aspetti più reconditi ed inquietanti di questa sporca vicenda messa in campo per aggravare note-
volmente la già precaria situazione dell’economia dei cittadini del capoluogo pentro. Pertanto, stamane, alle ore 10.30, presso lo studio dell’avvocato Oreste Scurti del foro cittadino sito in corso Marcelli 319, terremo una
conferenza stampa per illustrare alle tutti gli aspetti della questione “strisce blu” e per rendere noti i punti salienti della diffida inoltrata in giornata al sindaco di Isernia, alla giunta e all’Autorità Nazionale Anticorruzione».
Notte rosa, pulizia straordinaria di piazza Celestino V In occasione della Notte Rosa, che si è tenuta giorni fa nel centro storico di Isernia, si è verificato un accumulo di rifiuti e sono rimasti imbrattati i selciati di piazza Celestino V e delle vie contermini. «Pertanto – ha reso noto
l’assessore Domenico Chiacchiari – l’amministrazione comunale ha concordato con la Smaltimenti Sud una pulizia straordinaria di tali zone, che sarà effettuata domani giovedì 11 maggio, dalle ore 15 alle ore 17. Sono escluse dall’intervento
– ha aggiunto Chiacchiari – le aree in cui si trovano i dehors e le altre strutture degli esercizi commerciali, giacché uno specifico regolamento comunale ne demanda la pulitura ai gestori dei medesimi esercizi».
ISERNIA E PROVINCIA
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ATTUALITÀ Ennesima epopea, ieri pomeriggio, sulla tratta ferroviaria che collega Campobasso a Roma. A causa del maltempo circa 55 persone partite dal capoluogo di regione con il treno delle 14.15 e che sarebbe dovuto arrivare a Termini intorno alle 17.30, hanno trascorso un pomeriggio da incubo. Dopo un quarto d’ora che il treno si era messo in marcia il primo stop di quaranta minuti, a causa di problemi dovuti al forte temporale che ha colpito la regione. Arrivati a Isernia con eviden-
In tilt per il maltempo la tratta ferroviaria per Roma. Ritardi e disservizi per i passeggeri
Il pulman non arriva, pomeriggio da incubo per 55 pendolari te ritardo i passeggeri erano stati assicurati che ad attenderli ci sarebbe stato un pullman sostitutivo messo a disposizione da Trenitalia. Purtroppo, però, in piazza della
Repubblica non c’era nessuno. «Ci hanno informati che a causa di un albero i collegamenti ferroviari verso Roma sono sospesi. Sono circa due
ore che siamo fermi qui in stazione – ha dichiarato una signora, visibilmente provata per il disservizio subito – ma del mezzo che sarebbe dovuto arrivare da Cassino e avreb-
be dovuto portarci a Roma nemmeno l’ombra. Ci hanno solo Per di più, con la biglietteria chiusa non ci è stato comunicato nulla. Non sappiamo come comportarci». Per la
Per vedere il video scansiona il QR code cronaca il pullman sostitutivo è partito solo pochi minuti. L’attesa è durata circa due ore e mezza. Molti passeggeri hanno deciso di agire autonomamente, trovando un altro mezzo per raggiungere la Capitale e, ovviamente, pagando di tasca loro. Un solo viaggio, due biglietti diversi.
Bottino da 5mila euro che sarebbe servito come cauzione per scarcerare l’uomo. In città cinque episodi in pochi giorni
Si fanno consegnare l’oro in cambio della libertà del figlio Finti carabinieri hanno truffato un’anziana che vive nel centro storico di Isernia Si è spacciato per “Carabiniere” facendosi consegnare da un’anziana signora tutto l’oro che aveva in casa, per far scarcerare il figlio della donna. Si tratta dell’ennesima truffa, anche in questa circostanza messa in atto ai danni di un’anziana
I Carabinieri del Comando Provinciale di Isernia, a seguito di una recrudescenza del fenomeno delle truffe agli anziani, hanno predisposto tutta una serie di servizi Istituzionali preventivi volti al contrasto delle truffe consumate in danno di persone anziane ed indifese. In queste ore, la continua ed efficace attività di indagine dei Carabinieri, su tutto il territorio della Provincia Pentra, ha già portato a sventare una serie di azioni delittuose in danno di soggetti vulnerabili, spesso sorpresi a casa indifesi e in solitudine. Il cliché delinquenziale posto in essere è abbastanza rodato: un primo malfattore contatta telefonicamente l’anziano preannunciando l’arrivo di un pacco (ben confezionato per non destare sospetti), da recapitare a un nipote o altro congiunto e,
signora. Il malvivente era riuscito a contattare la signora, residente nel centro storico di Isernia, chiedendole di mettere in “pegno” tutto l’oro che aveva, oltre 5mila euro di valore (oltre al valore affettivo degli oggetti) quale fantomatica cauzione
per scarcerare il figlio ristretto in camera di sicurezza. Il figlio però, residente a Venafro e impiegato pubblico, nei minuti di “trattativa” truffatore e anziana, è stato contattato, o meglio impegnato da un terzo complice, che gli teneva la linea telefonica
impegnata con varie telefonate strane, spesso con la dicitura di aver sbagliato numero, in modo che nessuno dei familiari lo potesse contattare. Sembrerebbe, come è stato dichiarato dalla donna sulla denuncia depositata ai
In provincia intensificati i controlli per combattere il fenomeno
Vademecum dei militari dell’Arma per mettere in guardia dai raggiri
mantenendo la potenziale vittima impegnata al telefono, consente al complice o
ai complici di presentarsi presso il domicilio di quest’ultima, in qualità di corrie-
re, per la consegna del plico fittizio con la pretesa del pagamento di una somma in contanti, solitamente pari all’importo di 2mila euro circa. In caso di mancanza di danaro contante i malviventi, con abile eloquio e tecniche suggestive, riescono anche a farsi consegnare monili in oro eventualmente custoditi in casa. Le truffe in danno degli anziani, reato particolarmente deplorevole, oltre al danno economico, determina nella vittima un profondo senso di colpa per essere caduta nel raggi-
Fervono i preparativi per il “Macchia Blues Festival” MACCHIA D’ISERNIA Venerdì 19 e sabato 20 luglio si terrà a Macchia la ventesima edizione del Macchia Blues Festival. Manifestazione che vedrà artisti esibirsi nella cornice della splendida Piazza Elena dominata
carabinieri della Stazione di Isernia, che a ritirare il malloppo, ci fosse una persona con una camicia simile a quella che indossano i carabinieri. Preso il bottino l’uomo ha fatto perdere le sue tracce. Solo a questo punto la signora si è resa conto del
dall’imponente Palazzo Baronale. Lo staff è al lavoro affinché tutto sia perfetto. Il festival aprirà i battenti venerdì 19 alle ore 21, con Ramegna Shuffle & Luca Tozzi.Alle ore 22:30 I Blue Staff in concerto con Lino Muoio e Gennaro Porcelli.
Ore 00.30 si continua con Nightblues OpenJam. Sabato 20 alle ore 18:30 appuntamento per un aperitivo in blues. Alle ore 21 ascolteremo The Blues Queen e alle ore 22:30 saliranno sul palco Eric Sardinas Band. Ore 23:30 la serata continuerà
con The Cyborgs e alle ore 1:00 Nightblues OpenJam.
ro e, spesso, non denuncia il reato subito per vergogna del biasimo dei familiari. Purtroppo a subirne le conseguenze sono sempre le persone anziane, bersaglio privilegiato di delinquenti che si aggirano, soprattutto, nei piccoli centri urbani in cerca delle loro “facili prede”. É essenziale, quindi, che i soggetti più a rischio, si rivolgano immediatamente ai Carabinieri, telefonando al numero di emergenza “112” per ricevere istruzioni e attendere l’aiuto e il supporto necessario per la sicurezza personale. Il Comando Provinciale Carabinieri di Isernia rinnova l’invito ai cittadini a porre la massima attenzione allorquando ignoti interlocutori, spacciandosi per familiari o rappresentanti di Enti o Istituzioni, rivolgono pretestuose richieste, con particolare riferimento agli anziani che risultano essere obiettivi maggiormente a rischio. Nel dubbio, si esortano i cittadini a telefonare al numero di emergenza 112 per l’assistenza e l’aiuto necessario.
raggiro in cui era incappata. Ha avvisato i familiari ed ha chiesto aiuto ai carabinieri. Sono in corso indagini da parte dei Carabinieri finalizzate all’identificazione del truffatore. I militari dell’arma si sono immediatamente messi all’opera per rintracciarli. Anche perché si sta assistendo a una vera e propria escalation di truffe ai danni di persone che vivono sole. Solo in questi ultimi giorni, infatti, altri quattro tentativi di truffa agli anziani hanno interessato Isernia e l’hinterland del capoluogo pentro. Rex NOTIZIE IN BREVE
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CANE SMARRITO
Aiutateci a ritrovare Frankie Frankie, questo splendido e dolcissimo segugio italiano, sembra essere svanito nel nulla. L’animale, che vive con una famiglia di Colli Cioffi, a Isernia, da ieri ha fatto perdere le sue tracce. Frankie ha un collare rosso ed è dotato di microchip. E’ molto mansueto e adora le coccole. Chiunque abbia sue notizie può contattare il seguente 368-7505375.
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VENAFRO
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«Adesso vi imbarcate in un progetto di studio che poi vedrà i tempi biblici che richiede per la tipologia di indagine scelta»
Area Matese replica ad Alfredo Ricci L’avvocato Mainelli mette sotto tiro il sindaco di Venafro: «Avete consentito che bruciassero rifiuti per anni senza controlli» LELLO CASTALDI
Alfonso Mainelli
In riferimento alla lettera aperta del Sindaco di Venafro Alfredo Ricci, pubblicata per spiegare perchè non avesse partecipato alla conferenza di monitoraggio di Herambiente, e resa nota da tutta la stampa regionale lo scorso 5 luglio, sul profilo facebook “Area Matese” del-
La resurrezione dei Santi di Ron Jenkins in programma domenica alla Dimora del Prete Domenica 14 luglio, alle ore 18,30, va in scena alla Dimora del Prete la presentazione del libro “La Resurrezione dei Santi” di Ron Jenkins, professore di Teatro all’Università di Wesleyan. Un libro sull’opera di San Nicandro ricco di testimonianze e racconti. A condurre l’evento la poetessa Maria Giusti, traduttrice del libro. Durante la serata, l’autore leggerà e commenterà alcuni passi del libro e, a rendere ancora più emozionante la serata, ci saranno gli attori Gianni Di Chiaro, Adriano Cimino e Manuela Palozzi che reciteranno alcune scene tratte dall’Opera di San Nicandro. La serata è dedicata a Venafro ed ai suoi Santi Martiri, l’ingresso è gratuito.
l’avvocato bojanese Alfonso Mainelli, è apparsa l’obiezione sulla questione dello studio epidemiologico: «Pregiatissimo Sindaco, mentre loro si avvalgono di una procedura di controllo certificata, la Sua risposta è l’avvio di uno studio epidemiologico ambientale di tipo eziologico. Avete consentito che bruciassero rifiuti per anni sen-
za controlli obbligatori sulle polveri sottili, né alcuna indagine sugli effetti dell’interferenza con altri emissari, in una Regione sottoposta a diffida ministeriale per le omissioni in materia di controllo della qualità dell’aria. Adesso vi imbarcate in un progetto di studio che poi vedrà i tempi biblici che richiede per la tipologia di in-
dagine scelta. Nemmeno avete preteso il fermo degli adduttori di rifiuti agli impianti in attesa di accertamenti preventivi sugli effetti subìti dai cittadini da queste termocombustioni eseguite in assenza di tutti i controlli previsti dalle leggi. In più dovrete pagare le spese per verificare la even-
tuale pericolosità degli impianti quando queste dovrebbero essere a carico degli imprenditori coinvolti. Spero che queste doverose prese di posizioni non siano eccessivamente tardive per i cittadini esposti, nel passato, nel presente e nel futuro a procedure che hanno beneficiato di una distrazione istituzionale inescusabile».
Violento temporale a Venafro, il forte vento fa volare l’intonaco di un palazzo VENAFRO Un violento temporale accompagnato da un forte vento nel pomeriggio di ieri, 9 luglio, ha fatto letteralmente volare il ‘cappotto’ di una parete di una casa popolare in via Orazio Flacco a Venafro. Fortunatamente in quel momento nessuno si trovava a passare nelle vicinanze. Sul posto sono intervenuti i Vigili urbani e la Protezione Civile che hanno immediatamente messo in sicurezza la zona.
Museo Combat Road di Cerasuolo, un successo dopo l’altro E sabato e domenica maialino allo spiedo per tutti Vi siete mai chiesti il motivo per il quale nella maggior parte delle persone quando vedono il maialino allo spiedo gli si risveglia un istinto primordiale? Viene voglia di staccare un pezzo di carne con le mani per mangiarlo. Semplicemente perché questa è una delle ricette più antiche del mondo, le sue origini vanno ben oltre l’im-
pero Romano. Infatti, sabato 13 e Domenica 14 Luglio 2019, presso il Museo storico di Cerasuolo, i ragazzi della “Panarda” di Sesto Campano, noti per la cottura del maiale intero allo spiedo, prepareranno un maialino allo spiedo, proprio come si cucinava una volta. Le due giornate non sono dedicate solo alla buona cucina, sarà
anche l’occasione di visitare il Museo storico. Il gruppo “Combat Road” è nato con lo scopo di condividere informazioni, testimonianze e foto di reperti è materiali relativi al secondo conflitto mondiale. Buone notizie invece per gli amanti del camping. Il Museo di Cerasuolo, dispone di un ampio giardino con area Camping. In-
1234567890123456789012345678901 1234567890123456789012345678901 1234567890123456789012345678901 Auguri somma per tutti gli appas-1234567890123456789012345678901 1234567890123456789012345678901 sionati, visitare il Museo sarà come fare un tuffo nel passato, ripercorrendo, grazie alla presenza di numerosi e preziosi reperti bellici custoditi, la vera storia bellica della Seconda Guerra Mondiale. Il gruppo, inoltre, mette a disposizione anche visite guidate sul territorio per scuole e turisti.
Congratulazioni ad Annunziata Lanni, neo dottoressa da 110 e lode
Congratulazioni alla giovane Annunziata Lanni, che si è brillantemente laureata presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia discutendo una tesi su: “Turismo slow. Potenzialità di sviluppo turistico locale nell’Alta Valle del Volturno”, ottenendo la votazione finale di 110 con lode. “Raggiungere questo traguardo ha confermato quello che pensavamo di te: sei una figlia speciale, determianta e con mille doti che ti porteranno verso traguardi migliori per la tua realizzazione personale. Noi te lo auguriamo di vero cuore e ti facciamo le migliori congratulazioni per il tuo dottorato. Siamo orgogliosi di te, con amore Papà Enzo, Mamma Franca”.
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E intanto l’ingegner Mastronardi chiede conto del reclutamento dei due medici grazie ai quali si è salvato il Pronto Soccorso
Ospedale di comunità, Amicarelli: «Sosto ha smentito» «A riguardo ho sentito il dovere di interpellare il direttore generale che ha negato categoricamente le voci circolate nelle ultime ore» FRANCESCO BOTTONE «Amaramente noto che nell’ultimo periodo sulla vicenda dell’ospedale Caracciolo circolano troppe voci inattendibili le quali non fanno altro che danneggiare l’immagine della struttura. Non so se dietro tutto ciò ci sia un disegno ordito da qualcuno, ma sicuramente sono a conoscenza che il presidio, grazie la professionalità degli operatori, continua a garantire servizi essenziali alle popolazioni del Molise e del vicino Abruz-
zo». Così Edmondo Amicarelli, assessore comunale di Agnone con delega alla Sanità, in merito alle recenti vicende che hanno riguardato l’ospedale cittadino. Il salvataggio in zona Cesarini del servizio di Pronto soccorso h24, una sorta di miracolo targato Andrea Greco e dunque Movimento 5 Stelle. Negli ultimi giorni si è addirittura parlato di trasformare il “Caracciolo” in un ospedale di comunità. Sarebbe, certamente, un declassamento, ma probabilmente
servirebbe a mantenere in vita quanto realmente serve al cittadino dell’Alto Molise. Deciderà eventualmente la politica, come sempre, intanto l’assessore Amicarelli dice la sua, con la solita schiettezza che lo contraddistingue: «In merito le voci circolate sull’ospedale di comunità vorrei ricordare a chi si arroga il titolo di parlare di sanità pubblica di farlo solo dopo essere certo di quanto dice, altrimenti meglio stia zitto. A riguardo ho sentito il dovere di interpellare il direttore generale So-
sto che ha smentito categoricamente quanto emerso nelle ultime ore, ovvero che il Caracciolo sarà trasformato in struttura di comunità». E sulla specifica questione Pronto soccorso, Amicarelli accoglie con soddisfazione la notizia dell’arrivo di due medici, i fratelli Ettore ed Andrea Iavicoli, originari di Castiglione Messer Marino, che di fatto garantiranno la continuità del Pronto soccorso per le 24 ore giornaliere. «Vorrei ringraziare quanti hanno contribuito alla riusci-
Edmondo Amicarelli
ta dell’operazione e al tempo stesso invito cittadini e gli amministratori a restare uniti perché la lotta a salvaguardia del Caracciolo è una di quelle che riguarda tutti, nessuno escluso, e va portata avanti con determinazione e senza indietreggiare. In questo momento storico sollevare polemiche è la cosa più distruttiva che si possa fare nei confronti di un territorio già alle prese con seri problemi». Il riferimento, probabilmente, è alle dichiarazioni dell’ex consigliere comunale di centrode-
stra Gaetano Mastronardi, che con un commento sui social, ha chiesto conto al consigliere regionale Andrea Greco delle modalità di ingaggio dei due medici grazie ai quali si è riusciti a salvare il servizio Pronto soccorso h24. Mastronardi ha chiesto pubblicamente se è stata fatta una gara, una scelta o se si sono seguite altre strade, magari delle scorciatoie. Domande probabilmente legittime, ma il dato certo è che grazie ai due medici di Castiglione ora il servizio è salvo.
Lo stabilimento Sevel ospita il tour dedicato «Basta plastica, utilizzate alla “Salute al Maschile” la casetta dell’acqua» L’amministrazione di Agnone ai cittadini
Fino ad oggi 10 luglio la fabbrica Sevel di Atessa, dove dal 1981 nasce il Ducato e dove lavorano tanti altomolisani pendolari, ospiterà l’iniziativa che vede insieme Fondazione Umberto Veronesi, il best seller di Fiat Professional e gli urologi di Fondazione SIU Urologia Onlus. Più di 400 consulti urologici erogati gratuitamente nelle prime sei tappe del tour nazionale. Prosegue così il tour nazionale nato per sensibilizzare il pubblico maschile, di tutte le età, sull’importanza della prevenzione nella lotta ai tumori. Dopo aver toccato Torino, Verona, Genova, Firenze e Bologna, la rassegna itinerante è arrivata prima a Pescara, dal 6 all’8 luglio, per poi essere ospitata fino al 10 luglio ad Atessa nel più grande stabilimento di veicoli commerciali leggeri d’Europa, che dal 1981 produce il famoso Ducato di Fiat Professional, inclusa l’evoluzione MY 2020 lanciata pochi giorni fa. Per l’occasione alcuni esemplari di Ducato sono stati schierati in modo da formare il nastro blu, simbolo a livello mondiale della prevenzione del cancro alla prostata. Lo stesso fiocco, custodito da due mani, spicca sulla livrea dei due Ducato protagonisti di questa campagna di prevenzione. Infatti, sono appositamente allestisti per erogare, gratuitamente, servizi di consulenza medica al pubblico: ad oggi sono stati percorsi circa 1.500 km ed eseguiti più di 400 consulti urologici. Oltre a luoghi cittadi-
ni di grande passaggio, in ogni tappa i due mezzi sono posizionati anche davanti ad alcuni dealer locali dove è possibile prenotare un check-up del proprio veicolo, affidandosi agli specialisti di Mopar - il brand di FCA dedicato ai prodotti e servizi postvendita per tutti i veicoli del Gruppo. Oggi il tour fa tappa in Val di Sangro, proprio nella “casa” del Ducato, per ribadire con forza il motto dell’iniziativa: “Difendi ciò che ami, scegli la strada della prevenzione”. Fiore all’occhiello dell’industria italiana, lo stabilimento Sevel è uno tra i più complessi al mondo, per livello di specializzazione, organizzazione e metodi di lavoro. Insignito della certificazione “Silver” del programma World Class Manufacturing, il sito occupa circa 6.400 addetti con 45 anni di età media e quasi l’80% di uomini. Dunque, la platea ideale per illustrare l’importanza della prevenzione oncologica, di uno stile di vita corretto e di una sana alimentazione.
«Si informa la cittadinanza che da sabato scorso è possibile approvvigionarsi di acqua presso “la casetta” situata nei pressi del mercato coperto in Via Alcide De Gasperi». È l’invito che l’amministrazione comunale di Agnone rivolge ai suoi concittadini residenti e ai turisti che in questo periodo raggiungono la città. Da qualche giorno, infatti, è stata installata la struttura che eroga acqua fresca e depurata. Una scelta ambientale, prima di tutto, perché permetterà di ridurre sensibilmente l’utilizzo della plastica e degli imballaggi.
«Un servizio alternativo all’acquisto di acqua minerale - spiegano infatti dalla sede municipale - che, oltre ad offrire un prodotto di qualità, permetterà di ridurre l’uso e la produzione della plastica come rifiuto». “La casetta dell’acqua” attua un piano di acquisto predisposto dalla precedente amministrazione, quella di centrosinistra guidata dal compianto Michelino Carosella, finanziato con fondi PAR FSC 2007-2013. Il costo relativo al piano di gestione è a carico dell’amministrazione e «si auspica darà al cittadino un servizio di qua-
lità concretizzando una buona pratica per la salvaguardia dell’ambiente» aggiungono dal Comune. Il costo è irrisorio: di € 0,05 e € 0,10 al litro, rispettivamente per la naturale e la frizzante, assolutamente concorrenziale dunque rispetto ai prezzi delle acque in bottiglie vendute presso la grande distribuzione. Inoltre l’acqua è da prelevare «utilizzando preferibilmente bottiglie di vetro in sostituzione della plastica che potrà essere drasticamente ridotta come produzione di rifiuto». «L’acqua, derivata dalla rete comunale, subisce un preliminare trattamento di depurazione e debatterizzazione mediante lampada a raggi ultravioletti e viene raffreddata a 7°C» spiegano dalla ditta Idrotecnosud di Belmonte del Sannio che ha eseguito l’installazione della casetta dell’acqua. È possibile munirsi di bottiglie e di card ricaricabile per il tramite del gestore. Per informazioni è possibile contattare il Comune o i numeri esposti sul frontale della “casetta dell’acqua”.
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TERMOLI
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E’ una bimba, si chiama Maira, ed è la prima nata dopo la riapertura del punto nascite del San Timoteo di Termoli. La città bassomolisana ha di nuovo il “suo” #L113. La bimba, infatti, è venuta al mondo a poche ore dalla riapertura del reparto e la mamma, Sonia, è stata assistita da medici ed infermiere e con un parto cesareo ha messo al mondo la bimba che è diventata subito il simbolo della battaglia per mantenere aperto il punto nascita termolese. A parità di Maira anche Liam era balzato agli onori della cronaca per essere stato l’ultimo nato di Termoli quando la speranza che il reparto del San Timoteo potesse restare aper-
Previsioni meteo di domani
25°
21°
Farmacia di turno a Termoli
Caruso via delle Querce, 1 0875.751898
E’ la prima nata dopo la riapertura del reparto. Travaglini: «I cittadini non devono pagare per questioni ragionieristiche»
Termoli ha la sua nuova L113, benvenuta alla piccola Maira to era appesa a un filo. Adesso questa nuova vita che dà linfa a una battaglia che il prossimo 21 luglio si sposterà nuovamente per strada grazie al comitato “Voglio nascere a Termoli” che sta preparando una nuova manifestazione di protesta pacifica. Gli occhi restano puntati tutti sul-
la decisione del Tar rispetto al merito dell’istanza cautelare che, al momento, ha sospeso la chiusura del punto nascita. Sulla questione è intervenuto anche il sindaco di Montenero di Bisaccia, Nicola Travaglini per il quale «non si tratta di una battaglia politica ma di civiltà. Non dobbiamo abbas-
sare la guardia – ha proseguito Travaglini – e dobbiamo porre in essere ogni azione idonea a salvaguardare l’intera sanità molisana. La sospensiva del Tar è solo un primo passo. Sono convinto che il lavoro che stiamo portando avanti con sindaci e avvocati debba approdare a iniziative
pubbliche e istituzionali di grande impatto. E’ arrivato il momento di reagire perché i cittadini del nostro territorio non possono essere più penalizzati sulla base di percentuali ragionieristiche o, ancora, sulle base di eventuali difficoltà esistenti per bandire concorsi per l’assunzione di me-
dici e infermieri. Se fosse davvero così tanto vale dichiarare il fallimento dell’intero sistema Paese perché quando viene meno un diritto costituzionalmente garantito come quello alla Salute non c’è davvero più nulla da fare».
Ridotte notevolmente anche le condanne inflitte agli imputati
L’Appello conferma: non fu violenza sessuale di gruppo Gli avvocati Carmine e Maria Elena Verde incassano verdetto favorevole Maria Elena Verde
Carmine Verde
Una sentenza importante che, di fatto, ha riformato quella di primo grado e abbattuto le pene che sono passate da 4 anni a 1 anno e 7 mesi per il primo imputato e da 2 anni e 8 mesi a 1 anno per il secondo imputato. Si conclude così il secondo grado di giudizio a carico di P.S. e R.D.E., due uomini che in primo grado erano stati imputati di “violazio-
ne di domicilio, violenza sessuale di gruppo, percosse e violenza privata”. I fatti si riferiscono al luglio del 2012 quando, secondo la ricostruzione degli inquirenti, sarebbero stati i protagonisti della presunta violenza (che i giudici non hanno ritenuto tale) ai danni di una ragazza, all’epoca 28enne, all’interno di una camera dell’albergo in disuso “Rosa dei
Venti” di Termoli. All’epoca dei fatti l’episodio venne classificato come una sorta di “spedizione punitiva” nata a seguito di presunti screzi con la giovane donna e terminata con una presunta violenza sessuale. In primo grado l’allora pubblico ministero di Larino, Luca Venturi, aveva chiesto 10 anni di reclusione per P.S. e 7 anni per R.D.E. difesi ri-
spettivamente dagli avvocati Carmine Verde e Maria Elena Verde che erano riusciti, già in primo grado, a far cadere l’ipotesi di reato di violenza sessuale, dimostrando l’insussistenza del fatto più grave tanto che, dopo due ore di camera di consiglio, i giudici avevano assolto entrambi gli imputati dal reato più grave e condannandoli a 4 anni il primo e 2
anni e 8 mesi il secondo. Adesso la nuova sentenza di secondo grado che, di fatto, dimezza le pene per le ipotesi di reato di “violazione di domicilio, percosse e violenza privata”, confermando l’assoluzione per quella di violenza sessuale di gruppo e abbassandole ulteriormente a 1 anno e 7 mesi per il primo e 1 anno per il secondo, riformando, quindi, la
sentenza di primo grado. I due, però, non faranno neanche un giorno di carcere avendo già scontato la loro pena in sede cautelare tra carcere e domiciliari. Si tratta, come detto, di una sentenza importante perché in secondo grado i giudici hanno riconosciuto le tesi difensive prodotte dagli avvocati Carmine e Maria Elena Verde.
estiva – ha affermato il Prefetto – si tratta di una esperienza che abbiamo consolidato già nel 2017 e nel 2018 e che porteremo avanti anche questa’anno con l’obiettivo di trattare sul territorio delle tematiche che sono importanti come, appunto, quella dell’ordine pubblico durante la stagione estiva, confrontandoci con i sindaci rivieraschi per attuare un coordinamento che sia il più efficace ed efficiente possibile. La priorità è quella del controllo del territorio
e delle manifestazioni che verranno fatte durante il periodo estivo oltre alla sicurezza delle spiagge». Tra le criticità che sono state riscontrate negli anni passati c’è la forma di ambulantato abusivo e tutto quello che ruota attorno a territori che si riempiono di turisti aumentando la popolazione». Sotto la lente anche l’incremento del numero di forze dell’ordine sul territorio, con l’arrivo di unità anche da fuori Molise, proprio per contrastare ogni forma di criticità.
Tavolo tecnico tra amministrazioni, Prefettura, Questura e forze dell’ordine a Termoli
Estate alle porte, Basso Molise “attenzionato speciale” L’obiettivo è quello di organizzare e andare incontro alle criticità che potrebbero verificarsi in un territorio come quello costiero, votato al turismo e dove il numero delle persone presenti nei
mesi estivi arriva anche a triplicare e con esso anche il numero dei possibili reati che potrebbero essere portati a termine. Il basso Molise “attenzionato speciale” nel corso dell’incontro che si
è tenuto presso la sala consiliare di Termoli alla presenza del Prefetto di Campobasso, Maria Guia Federico, del Questore di Campobasso, Mario Caggegi, e di tutte le rappresentanze delle forze dell’ordine, dalla Polizia ai Carabinieri, passando per la Guardia di Finanza, la Capitaneria di Porto, i Vigili del Fuoco e la Polizia Municipale. Tutti insieme per fare il punto della situazione assieme al sindaco di Termoli Francesco Roberti e a quello di Petacciato, Roberto Di Pardo, rispetto a quelle che sono state le criticità eviden-
ziate nella stagione passata e organizzare le attività in quella che è alle porte. Sotto la lente il tema della prevenzione e della sicurezza inteso non solo ed esclusivamente come contrasto a tutte le tipologie di reato che le forze dell’ordine portano già avanti quotidianamente, ma anche sicurezza durante le manifestazioni alla luce anche delle nuove disposizioni in materia. «Si tratta di un incontro importante per parlare di ordine pubblico nel periodo della stagione
TERMOLI E BASSO MOLISE
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ATTUALITÀ
La foce del Trigno fuori dalla “zona rossa”. «E’ un segnale positivo in una situazione che denota delle forti criticità»
Mare e foci dei fiumi, «due su tre punti sono inquinati» I risultati del report di Goletta Verde per la zona del Basso Molise: spicca, però, la “sorpresa” di Montenero Tre punti selezionati per il monitoraggio delle acque e di questi due risultati con valori di inquinanti ben oltre i limiti di legge. A risultare “fortemente inquinati” rispetto alle analisi che sono state compiute dai tecnici di Goletta Verde sono state la foce del fiume Sinarca, sempre oltre i limiti di legge negli ultimi tre anni in cui è stata monitorata dai nostri tecnici ed il canale presso la rotatoria del lungomare Colombo a Termoli, risultata fortemente inquinata anche nel 2018. Sono questi i dati venuti fuori dal report annuale di Goletta Verde, l’imbarcazione di Legambiente che ha fatto tappa in basso Molise. Una situazione come al solito grave su alcuni punti della costa quella evidenziata dall’associazione ambientalista i cui responsabili hanno effettuato anche un eco blitz alla foce del Sinarca srotolando uno striscione con su scritto “che vergogna!”. A risultare con valori entro i limiti di legge è stata, invece, la foce del fiume Trigno «un segnale positivo all’interno di risultati che nel complesso denotano – hanno affermato i responsabili di Goletta Verde in conferenza stampa - il persistere di forti criticità a livello regionale. Il monitoraggio di Legambiente è stato effettuato attraverso segnalazioni sui punti critici, in particolare le foci dei fiumi, che non possiamo rassegnarci a considerare come perennemente inquinati ma su cui chiediamo alle amministrazioni di mettersi in rete e confrontarsi per migliorare la depurazione e la qualità dell’acqua dei fiumi e dei canali che poi arrivano nel mare. Con il nostro monitoraggio – hanno affermato ancora - non intendiamo rilasciare patenti di balneabilità, sostituendoci alle autorità competenti in materia di controlli e di balneazione ma, con ‘fotografie’ istantanee, portare
all’attenzione di amministratori e cittadini le criticità che minacciano la qualità e la salute dei nostri mari, affinché se ne individuino e risolvano le cause». Alla conferenza stampa sono intervenuti Mattia Lolli, portavoce Goletta Verde, l’assessore all’ambiente di Termoli Rita Colaci, la Presidente di Legambiente Molise Manuela Cardarelli e Chiara Camillo di Fridays For Future Termoli. «E’ ora di dire basta ad ogni forma di alibi – ha affermato Mattia Lolli portavoce della Goletta Verde – e intervenire in maniera decisa. L’obiettivo del nostro viaggio – spiega Mattia Lolli, portavoce della Goletta Verde – è mantenere alta l’attenzione contro la mala depurazione, le trivellazioni di petrolio, il cemento illegale e il marine litter». «Una situazione quelle delle acque molisane, in particolare delle foci dei fiumi, che conferma il persistere di alcune criticità nei confronti delle quali non ci resta tempo da perdere – ha dichiarato Manuela Cardarelli, presidente Legambiente Molise – è necessario infatti che le amministrazioni prendano più coraggio nell’affrontare il tema della depurazione, facendo rete e coinvolgendo tutti i soggetti interessati, compresi i Comuni dell’entroterra, per mettere in campo interventi concreti. Dalla qualità dei nostri fiumi dipende infatti la salute del mare e dei cittadini, ma anche il turismo e l’economia locale». Il monitoraggio di Legambiente (i prelievi sono stati eseguiti dalla squadra di tecnici il 19 giugno scorso) prende prevalentemente in considerazione i punti scelti in base al “maggior rischio” presunto di inquinamento, individuati dalle segnalazioni dei circoli di Legambiente e degli stessi cittadini attraverso il servizio SOS Goletta. Foci di fiumi e torrenti, scarichi e piccoli canali che spesso trovia-
Successo per le iniziative di Agorà – Germogli di comunità
Musica, riflessioni e testimonianze con i “Giovani in gioco” a Termoli TERMOLI «Grazie di cuore per averci reso protagonisti di questa serata. Con immensa tristezza e profonda sincerità ci sentiamo mortificati nel non poterla onorare adeguatamente, ma la recente tragedia che ha colpito la popolazione di Bonefro, ha creato un vuoto immenso nei nostri ragazzi, i quali disorientati e affranti hanno deciso di non prendere parte a questo evento. Per questa ragioni il programma ha subito delle variazioni, ma
una piccola rappresentanza di essi ha voluto esserci per lasciare un segnale di speranza e appartenenza a un mondo che spesso ci riserva dolore e continue rinunce, ma anche ricco di gioia da vivere e condividere». Con questo messaggio si è tenuta in piazza Duomo a Termoli la quarta serata dell’Agorà della Diocesi di Termoli-Larino. “Giovani in gioco” il tema dell’appuntamento a cura della Caritas e del Circolo Mcl “Un Paese per Giovani”. Coinvolta, dunque, una rappresentanza degli stu-
denti e dei docenti del Liceo scientifico “Raffaele Capriglione” di Santa Croce di Magliano e altri giovani che hanno offerto la loro testimonianza: Daniele, che ha scoperto le opportunità di accompagnamento al lavoro di “Un paese per Giovani”, una delle operesegno volute fortemente dal Vescovo, Gianfranco De Luca, per creare una rete di incontro tra giovani, aziende ed enti, tra domanda e possibili prospettive occupazionali (quasi duecento i tirocini attivati e oltre mille e quattrocento i giovani iscritti) in un territorio che combatte contro lo spopolamento e la mancanza di lavoro. Ancora, l’esperienza di Corrado, già sindaco di San Felice del Molise (all’epoca il più giovane del Molise e secondo d’Italia) che ha parlato di “bene comune”, di giovani e politica fondata su valori significativi e voglia di mettersi in gioco. Atiqua, giovane novizia del Pakistan, ha ripercorso il suo cammino di fede che l’ha portata ad accogliere con
gioia la chiamata del Signore nelle Suore della Carità a servizio degli ultimi e dei sofferenti. Quel servizio che ogni giorno coinvolge le religiose, gli operatori e i volontari nella “Cittadella della carità” di Termoli e nei numerosi servizi offerti dalla Caritas diocesana con l’obiettivo di promuovere uno sviluppo umano integrale che parte dai piccoli gesti, dai segni di carità e fraternità condivisa e concreta. Le interviste, moderate dal giornalista Fabrizio Occhionero, sono state accompagnate da momenti musicali e letture dei docenti e degli studenti del Liceo scientifico di Santa Croce. Inoltre, in piazza Bisceglie sono state proposte letture per bambini dai zero ai sei anni con l’iniziativa “Nati per leggere”. In tanti hanno preso parte anche alla seconda cena solidale a cura del catering “Terre del seminario” il cui ricavato sarà destinato proprio alla realizzazione di una Borsa lavoro gestita da “Un Paese per Giovani”.
mo sulle nostre spiagge che rappresentano i veicoli principali di contaminazione batterica dovuta alla insufficiente depurazione dei reflui urbani o agli scarichi illegali che, attraverso i corsi d’acqua, arrivano in mare. I parametri indagati sono microbiologici (Enterococchi intestinali, Escherichia coli) e vengono considerati come “inquinati” i campioni in cui almeno uno dei due parametri supera il valore limite previsto dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo 2010) e “fortemente inquinati” quelli in cui i limiti vengono superati per più del doppio del valore normativo. I risultati hanno risentito delle diverse condizioni meteo tra il mese di giugno, dove l’intensa piovosità delle settimane precedenti ha causato maggiori portate di fossi, canali e fiumi in mare, e le scarse precipitazioni nei mesi successivi con conseguente minor apporto dei corsi d’acqua. Nel frattempo va avanti anche il progetto relativo a Mare Monstrum basato sul lavoro delle Forze dell’ordine e delle Capitanerie di porto. In Molise sono 288 le infrazioni accertate dalle forze dell’ordine nel 2018 per i reati legati al “mare illegale”, con 305 persone arrestate o denunciate e 30 sequestri: in pratica 8,1 infrazioni ogni chilometro di costa. In testa alla classifica spiccano i reati legati al ciclo del cemento con 135 infrazioni accertate nel 2018 con 149 persone denunciate o arrestate e 8 sequestri effettuati. Seguono i reati legati al mare inquinato (da intendere in particolare per scarichi inquinanti e mala depurazione): 95 quelli accertati lo scorso anno con 100 denunce e 18 sequestri. C’è poi il saccheggio della risorsa ittica dove si contano 54 reati; 54 denunce e nessun sequestro. Ultimo, ma non meno importante per la salvaguardia dell’ecosistema marino, è il contrasto alle pratiche illecite nella navigazione da diporto sanzionate in particola- Per vedere re dalla Guardia di finanza e dalil video le Capitanerie di porto. In Molise sono stati censiti 4 reati con scansiona 2 persone denunciate e 4 seque- il QR code stri.
Auguri Alessandro, il prodigio dello studio. Tanti auguri per la sua “quota 100” “Beato lui!”. Sì, parliamo di Alessandro, quel ragazzo simpatico e studioso che ha avuto una carriera scolastica nelle superiori costellata di risultati strabilianti. L’ultimo, evidentemente, non poteva essere che il massimo dei voti all’esame di Stato. Un ragazzo sul quale sembra calzare a pennello il famoso detto “il buongiorno si vede dal mattino”. Alessandro Beato, 19 anni, termolese doc, che ancora una volta abbiamo il privilegio di pubblicare con una inserzioni augurale, per i suoi successi studenteschi. Il nostro bravo giovine, infatti, dopo aver avuto giovanissimo una pagella da urlo alle medie, un famoso e ambito riconoscimento internazionale appena sedicenne, ora ha conseguito il diploma di maturità scientifica col massimo dei voti: la sua quota 100! E di questo passo, cosa mai potremo aspettarci? Ora volerà alla conquista di lidi e traguardi accademici. A lui le felicitazioni infinite da parte della madre Antonella, del fratello Lorenzo, dal nonno, da Francesco, dagli zii e le zie e da tutta la sua famiglia.
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«Non possiamo far altro che sollecitare l’intera delegazione parlamentare del Molise, a far rientrare in tale disposizione normativa anche i Comuni della Regione interessati dagli eventi sismici»
Sisma 2018, Puchetti denuncia una disparità di trattamento Lo Sblocca Cantieri prevede misure specifiche per le città del catanese. Il Molise escluso «Dispiace constatare la disparità di trattamento riservato ai Comuni del Molise colpiti dal sisma del 14 e 16 agosto 2018 da parte del Governo». Pesano le parole indirizzate all’esecutivo giallo-verde da parte del sindaco di Larino, Pino Puchetti. A suscitare il forte commento di Palazzo Ducale il cosiddetto Decreto “Sblocca Cantieri” del 18 aprile 2019, inserito poi nella legge di conver-
sione n.55 del 14 giugno 2019 entrata in vigore il 18 giugno 2019). Nel decreto infatti, approvato dal Consiglio dei Ministri su proposta del presidente Giuseppe Conte e del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli, sono state introdotte misure urgenti per la ricostruzione nei paesi della provincia di Catania coinvolti dall’evento sismico avvenuto il giorno di Santo Stefano dello scorso anno.
Vengono stabiliti, in particolare, interventi per la riparazione e la ricostruzione degli immobili, l’assistenza alla popolazione e la ripresa economica di questi territori, attraverso la nomina di un Commissario straordinario che avrà il compito di velocizzare e semplificare tutte le procedure burocratiche. In poche parole, tutta una serie di agevolazioni per venire incontro alle amministrazioni impegnate, nel-
la loro governante, nella delicata fase post sisma. Difficoltà che diversi comun del Molise anno nuovamente affrontato con il verificarsi dello sciame sismico nella scorsa estate e che purtroppo non son ostate prese in considerazioni dal Governo nazionale. Con il cosiddetto “Sblocca cantieri” – scrive Puchetti – sono state previste delle disposizioni riguardanti il perso-
Il programma definitivo sarà reso noto tra qualche giorno
La Basilica Concattedrale di Larino si appresta a festeggiare i suoi 700 anni Con la presenza del Grande Concerto Bandistico “Città di Lecce”, inizieranno giovedì 25 prossimo le celebrazioni per il VII Centenario, nella forma attuale, della Basilica Concattedrale di Larino, autentico gioiello d’arte, gloria e vanto dell’intero Molise. Edificata intorno all’XI secolo, fu ampliata agli albori del XIV secolo, assumendo la forma attuale nel 1319. La data precisa è incisa sul-
l’architrave del portale (ingresso principale). L’iscrizione che la contiene è la seguente: “Si praesens scriptum plane videbis, tempora nostrae locationis habebis. A. D. MCCCXIX ultimo Julii in Christo Pontificatus Domini Nostri Joannis P.P. XXII anno III, regnorum serenissimi regis Roberti anno XI, sub praesulatu Raonis De Comestabulo huius civitatis omnibus memoria fuit”. Lo scritto in questione ram-
menta che il monumentale sacro edificio (elevato poi alla dignità di Basilica con Breve Pontificio del 13 luglio 1928) è stato completato il 31 luglio del 1319, nel 3° anno del pontificato di Giovanni XXII, nell’11° anno di regno di Roberto d’Angiò, essendo Vescovo della città (Larino e sua diocesi) Raone de’ Comestabulo. . Il programma definitivo sarà reso noto tra qualche giorno.
Sfalcio, pulitura e taglio erba Emanata l’ordinanza a Bonefro Il sindaco di Bonefro ha diramato un’ordinanza relativa all’esecuzione di sfalcio, pulitura e taglio erba, manutenzione e pulizia terreni incolti. Considerato che, da verifiche effettuate, è emerso che non tutti i proprietari ed i conduttori di fondi confinanti con le strade comunali e vicinali provvedono ad una adeguata manutenzione del verde dei fondi medesimi, il sindaco ordina ai proprietari di terreni a qualsiasi uso destinati ed a coloro che per patto contrattuale siano a qualsiasi titolo conduttori o fruenti degli stessi: di procedere agli interventi di pulizia di seguito elencati ai punti 1, 2 e 3 che dovranno essere comunque tutti effettuati ciclicamente, in modo da garantire la perfetta pulizia e manutenzione dei luoghi, in ogni caso sempre entro e non oltre il 1° Agosto. 1) Taglio dell’erba e della vegetazione in genere, rimozione dello sfalcio nonché dei rifiuti, nelle aree private al fine di evitare che, dalla loro mancata cura, esse divengano
ricettacolo di animali e parassiti e rappresentino fonte di pericolo per la possibilità di attivazione e propagazione di incendi; 2) regolazione delle siepi, taglio di rami delle alberature, delle piante e dell’erba, nonché rimozione dello sfalcio e dei rifiuti nelle aree private site nelle vicinanze di abitazioni, nella aree confinanti con le strade, le piazze, le aree pubbliche, nonché estirpo dell’erba lungo tutto il fronte degli stabili e lungo le relative recinzioni per tutta la loro lunghezza; 3) Taglio di radici ed in genere di parti arboree che provocano danno alle aree pubbliche, alla regolare circolazione stradale e/o a luoghi sottoposti a pubblico passaggio. Si avverte che in caso di inadempienza, salvo che il fatto non costituisca più grave illecito amministrativo o reato, si applicherà ai contravventori della presente ordinanza la sanzione amministrativa pecuniaria da 150 a 750 euro, oltre al rimborso spese per il ripristino dello stato dei luoghi.
nale per i Comuni colpiti dal sisma del 26 dicembre 2018 nella zona del catanese. I suddetti Comuni avranno la possibilità di incrementare la durata della prestazione lavorativa dei rapporti di lavoro a tempo parziale già in essere. Nello specifico, si punta a consentire 40 assunzioni a tempo determinato nel 2019 e altrettante nel 2020, in particolare con professionalità di tipo tecnico o amministrativo-con-
tabile. Dispiace constatare la disparità di trattamento riservato ai Comuni del Molise colpiti dal sisma del 14 e 16 agosto 2018 da parte del Governo. Con la presente, - chiosa il primo cittadino – non possiamo far altro che sollecitare l’intera delegazione parlamentare del Molise, a far rientrare in tale disposizione normativa anche i Comuni della Regione interessati dagli eventi sismici sopra citati.
Lavori di riqualificazione dell’area terminal bus Iniziati a Larino i lavori di sistemazione dell’area Terminal Bus. Risultano eseguiti, ad oggi, n. 8 stalli per la sosta inoperosa da attribuire a ciascuna società di trasporto, nonché realizzata la segnaletica orizzontale e verticale. Sono stati inoltre riattivati i servizi igienici a vantaggio dei passeggeri. Interventi che l’Amministrazione Comunale ha inteso effettuare nell’ottica di rendere funzionale e razionale l’area stessa che versava in uno stato di degrado. «L’area del Terminal – ha affermato l’assessore ai Trasporti Alice Vitiello – riveste una certa importanza all’interno del centro urbano essendo uno dei luoghi di accesso alla Città, da qui l’esigenza di un recupero funzionale dell’area stessa».
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Responsabile della Redazione Sportiva Alfonso Sticca Redazione centrale: Campobasso - via San Giovanni in Golfo, 205/B -
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In arrivo Cafiero, Bontà e Fabriani. Si provano a piazzare i colpi Tuninetti e Fortunato
Perline
Dalmazzi ufficiale, firmano Piccoli consigli il patron Candellori, Tano e Njambe per Gesuè Arriva Daniel Giampaolo GENNARO VENTRESCA
Annunciato il difensore ex Notaresco. Mettono nero su bianco la mezzala, il portiere e l’attaccante. C’è l’accordo con l’esterno ex Vastese e San Nicolò FRANCO DE SANTIS CAMPOBASSO Terzo annuncio ufficiale del Campobasso: ieri ha messo la propria firma sul contratto – che lo legherà alla società di Corso Vittorio Emanuele – Alessandro Dalmazzi, difensore classe ’94, che nell’ultima stagione ha difeso i colori del San Nicolò Notaresco collezionando trentaquattro presenze e un gol. Il toscano ha militato anche nel Rieti e nella Viterbese ed è cresciuto nel Grosseto: proprio con la maglia della sua città ha esordito in serie B nel maggio del 2013. Nell’ultima stagione a Notaresco è stato un vero e proprio pilastro della squadra teramana, con mister Cudini che lo ha impiegato praticamente sempre. «Ho scelto di vestire i colori di una grande piazza – le prime parole di Dalmazzi in rossoblù – ho deciso di intraprendere questa importante esperienza anche per la presenza del mister e del direttore sportivo. Sono qui per dare il massimo e portare il Campobasso nel calcio che conta». Dalmazzi va a fare compagnia ai già ufficializzati Damiano Menna e Federico
Il portiere Piero Tano
Alessandro Dalmazzi con De Angelis e Mandragora
Pizzutelli. Due difensori e un centrocampista. Hanno firmato in serata anche il centrocampista Kevin Candellori, mezzala col vizietto del gol che Cudini conosce come le sue tasche, oltre che il portiere Piero Tano (2000), l’anno scorso all’Isernia, dove si è messo in luce con ottime parate nel girone di ritorno: oggi saranno annunciati dalla società. Stesso discorso per l’attaccante africano Njambe (’98), 12 reti con l’Alba Adriatica nell’Eccellenza abruzzese. LE TRATTATIVE. Per la mediana, oltre a Francesco Bontà che in queste ore sarà ufficializzato, si lavora su un paio di rinforzi di spessore. Le trattative sono sotto traccia ma ci sono stati molti contatti tra il club rossoblù e l’argentino Rodrigo Tuninetti (classe 1995), centrocampista che lo scorso anno ha militato tra le fila del Siracusa in serie C (13 presenze e 1 gol). Si tratta di un elemento importante, tra l’altro “bloccato” già una ventina di giorni fa: l’affare potrebbe andare in porto a breve. Nella sua carriera ha fatto molto bene con il Troina nel 2017/2018, quando ha messo insieme 33 partite realizzando anche 4 reti. In serie D ha indossato anche la maglia del Palestrina.
Altro nome di rilievo è quello di Jacopo Fortunato, reduce dalla promozione in C con la maglia del Cesena. Ai Lupi realizzò la tremenda tripletta che permise al Pineto di espugnare Selvapiana. Calciatore completo, sa fare bene sia la fase difensiva che soprattutto offensiva, avendo realizzato la bellezza di 14 gol nel corso del campionato passato. Insomma, uno dei pezzi pregiati della categoria che sarà dura riuscire a portare nel capoluogo. La dirigenza e lo staff tecnico, però, lo stimano molto e ci proveranno fino alla fine. Il bergamasco, 29 anni quest’anno, ha tanto professionismo alle spalle: Como, Spal, Treviso, Mantova, Pordenone, Paganese e Reggina. In D ha sempre fatto benissimo, dal Chieri al Delta Rovigo per finire con Pineto e Cesena. ATTACCO. Proprio ieri sera è giunto l’accordo con l’attaccante esterno Daniel Giampaolo (‘95), lo scorso anno 16 gare e 4 gol con la Vastese e in precedenza al San Nicolò. Ha fatto bene con Anzio e Giulianova mettendo a segno rispettivamente 8 e 7 reti. E poi c’è Ezequiel Banegas, l’attaccante esterno ex Francavilla che si adatta alla perfezione al 4-3-3 che ha in mente Mirko Cudini. Con lui si è ai dettagli, dunque sal-
vo clamorosi colpi di scena dovrebbe arrivare. Ma è un momento di attesa. Sarebbe un buon colpo, considerando che ha messo a segno 11 marcature contribuendo in modo determinante al campionato di livello portato avanti nella scorsa stagione dal Francavilla. DIFESA. Il reparto è quasi al completo. Prossimo il nero su bianco per Claudio Cafiero, anche lui dal Francavilla. Sempre titolare, a primavera ha subito un brutto infortunio al ginocchio dal quale però ha recuperato appieno. Elemento di esperienza che darà la sua ottima mano alla causa. Come pure il terzino under Fabriani proveniente dal Notaresco.
Kevin Candellori
Rodrigo Tuninetti
Non mi va usare prose caramellose o esaltate per dare il benvenuto a Mario Gesuè, il nostro nuovo e generoso patron che per non rovinare il clima di rinascita del nostro club ha concesso al suo predecessore Mister NC, alias Nicola Circelli, l’occasione di fare il “presidente senza portafogli” in pieno Corso. Dico la sede rossoblù, centrale, guardona e ambiziosa, che fa ben sperare. Ci fu un tempo in cui Tony Molinari pretese che l’S.S. Campobasso, passata dalla C1 alla B, avesse una sede sociale degna della categoria. Per fare degna figura con giornalisti, inviati, rappresentanti di altri sodalizi e, di tanto in tanto di spioni della Covisoc che venivano a mettere il naso nei conti rossoblù. *** Non so quanti la ricordano, ma era veramente una sede di gran classe, quella di Via D’Attellis. A Molinari non piaceva fare la figura del provincialotto con le scarpe grosse e il cervello fino. Ci teneva a mostrare, anche attraverso l’aspetto estetico la parte migliore del capoluogo e del Molise. Le sue feste del sabato sera divennero ben presto più famose di quelle di Tony Manero. Al posto di John Travolta c’era il bellissimo Gino Minelli che, insieme alla frizzante e affascinante moglie Gina, rispondeva al ballerino americano con “E la dumeneca...a Campuasce”. Che in punta di verità si chiama “Forza lupi”. Un po’ come avvenne per Ciao ciao bambina, usata al posto di Piove di Domenico Modugno. *** Voglio avvertire il caro Mario Gesuè che il successo è la cosa che si perdona meno volentieri. Anche nei calci d’angolo, in cui si fa presto ad arrivare al top, ma è altrettanto facile tornare irrimediabilmente indietro. Come nel gioco dell’oca che forse il patron varesotto non avrà neppure conosciuto, avendo vissuta una adolescenza opulenta che prevedeva solo scalate di picchi irti quanto ambiziosi. *** Se vuole veramente essere amato come Molinari, Gigino Falcione e Adelmo Berardo il finanziere ha poche scelte: faccia una squadra d’alto bordo e non la perda d’occhio. Il popolo rossoblù ha bisogno di una scossa. E si alleni a sopportare l’ingratitudine. Tenendo a mente la seguente massima: “Non regalare, ma concedere sempre qualcosa”. Proprio come ha già fatto, senza il mio pro-memoria, con Circelli a cui ha consentito di uscire dal club in modo indolore. *** La gente campobassana ha bisogno di ritrovarsi, al rumore di applausi furiosi. Quegli applausi che si sciolgono a coronamento di un’azione spettacolare o di un gol segnato prima del suono della “sirena”. Il fresco patron non faccia l’omino sfuggente, nei limiti del suo lavoro e dei chilometri che dividono la sua sede operativa dal nostro impianto ci regali, di tanto in tanto, la sua luminosa presenza. Per farci sentire, ognuno nel suo piccolo, parte del progetto. *** Se crede, un giorno o l’altro gli regalerò una copia del mio libro “Un sogno chiamato Campobasso”, in modo che possa rendersi conto di ciò che è stato il pallone di Campobasso dal 1919 ai giorni nostri. E gli suggerisco da subito di acquistare in libreria “Tutto il Campobasso minuto per minuto”, un secolo di palle, palline e palloni, racchiuso in circa trecento pagine, per merito di Stefano Castellitto.
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SPORT
ECCELLENZA - PROMOZIONE
Confermate le ambizioni di vertice in Promozione: «Entusiasmo intatto»
«Baranello, l’Eccellenza non è un’ossessione Saremo uniti in ogni caso» Il tecnico Emanuele Di Chiro sul possibile salto: «La speranza c’è ancora» REDAZIONE CAMPOBASSO Baranello in bilico tra Eccellenza e Promozione ma senza ossessioni. Parola del
player manager Emanuele Di Chiro, tra i principali artefici di un terzo posto entusiasmante, che aveva il profumo di massima categoria regionale. A lungo ambita e
a lungo inseguita. «Aspettiamo il verdetto senza fasciarci la testa - esordisce Di Chiro, una vita sui campi molisani, perno indiscusso del Baranello dei miracoli - ci
speriamo ma non è un diktat per il futuro». I giocatori vorrebbero provare il massimo campionato regionale, la società è prontissima. Eppure le circostanze non sembrano sorridervi... «A chi non piacerebbe misurarsi in un torneo così competitivo? Ci pensiamo, i ragazzi ci pensano, provare questa categoria sarebbe uno stimolo ulteriore. Ma attenzione: l’Eccellenza che sta nascendo è molto impegnativa, sarebbe un’esperienza stimolante e allo stesso tempo durissima». Nel frattempo è in atto la riconferma dell’ossatura dello scorso anno. Giusto scommettere sulla continuità? «Giusto dare priorità ai protagonisti dello scorso campionato, a coloro i quali ci hanno guidato al terzo posto
con merito. C’è stato un incontro in tal senso, siamo partiti proprio da lì e dalle riconferme. Posso dire che a prescindere dalla categoria sarà un Baranello per nulla rivoluzionato. L’Eccellenza, invece, ci obbligherebbe ad inserire qualche pedina aggiuntiva». In caso di Promozione, sarebbe un torneo a vincere? Obiettivo primi due posti? «Non ci nascondiamo: in caso di Promozione vorremmo essere lì a giocarcela partendo dalla base solida di cui disponiamo. Se c’è da conquistarsi il salto di categoria sul campo non ci tireremo indietro, non ci sarebbe affatto una carenza di entusiasmo». Capitolo sostenitori: che atmosfera si respira a Baranello? E’ svanito l’entusia-
smo o speranze intatte? «Assolutamente tutti ottimisti e volenterosi di sostenere la squadra. Come detto, non è stata vissuta come un’ossessione, anche se inizialmente poteva sembrare tale. La piazza è serena, la nostra è una piccola realtà che sogna di fare le cose in grande, ma l’entusiasmo è rimasto lo stesso. Proprio in questi giorni al campo sportivo ci saranno vari eventi e feste in cui la squadra sarà a contatto con la gente, un modo per stare insieme e trascorrere serate “di gruppo”. Ci aspettiamo tanta partecipazione, per iniziare nel migliore dei modi il percorso che ci porterà al ritiro precampionato. Saremo prontissimi».
casa Acli Campobasso e Campodipietra dove l’arrivo di Mario Cordone in panchina è il primo tassello in vista della nuova avventura nella massima serie regionale. Mister Cordone, che nel corso degli anni si è fatto apprezzare come giocato-
re e come tecnico, dal canto suo, metterà a disposizione del gruppo e della stessa società qualità ed esperienza, elementi necessari nel campionato di Eccellenza. «Benvenuto mister e buon lavoro» è la frase più gettonata delle ultime ore.
Il presidente Iacovelli: «Preso il profilo migliore, esperienza e qualità importanti»
Mario Cordone è il nuovo tecnico delle Acli Cb e Campodipietra REDAZIONE CAMPOBASSO Mario Cordone è il nuovo allenatore delle Acli Campobasso e Campodipietra.
L’accordo tra la società del presidente Iacovelli e il tecnico è stato ufficializzato questa mattina dallo stesso numero uno del club rossoblù.
Esperienza e qualità, dunque a disposizione di una squadra che ripartirà dalla base dello scorso anno con l’obiettivo primario di mantenere la categoria. «Dopo
un’attenta riflessione – spiega il presidente Iacovelli abbiamo ritenuto che quello di mister Cordone fosse il profilo migliore per la guida tecnica del nostro gruppo tenendo conto soprattutto della sua esperienza maturata nel campionato di Eccellenza». Società e allenatore hanno anche parlato di mercato come sottolinea lo stesso patron: «Sostanzialmente rimarrà la base della seconda parte dello scorso campionato – interviene - dovremmo dedicarci soprattutto all’innesto di under di qualità ed a uno o due profili senior che andranno inseriti in organico». L’obiettivo stagionale delle Acli Campobasso e Campodipietra, non differirà da quello dell’ultima stagione. «Vogliamo mantenere la categoria senza tralasciare il bel gioco». Idee chiare, dunque, in
«L’organico non sarà stravolto, nella seconda parte del torneo abbiamo raccolto punti affiancando il tutto ad un gioco godibile»
SPORT
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MOTORI - FIGC - CUS - DANZA SPORTIVA
Oltre cento le motociclette e circa 400 le presenze registrate nella serata di sabato
Moto-incontro a Bosco Faiete, tanti i partecipanti E’ stato un successo oltre ogni aspettativa quello del secondo moto-incontro organizzato dalla ASD Lady Biker Molise & Friends lo scorso fine settimana a Bosco Faiete a Campobasso: più di 100 motociclette, oltre 150 partecipanti e circa 400 presenze nella serata di
sabato, sono i numeri che hanno sancito la riuscita della manifestazione allestita dalle donne in moto ed i friends, un evento unico nel suo genere per tutti gli appassionati delle due ruote, maschi e femmine. In collaborazione con Famoto e con il supporto di
tanti sponsor, ‘Lady & Friends’ ha dato vita ad un weekend che ha rappresentato non solo un momento di incontro, ma anche l’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della violenza sulle donne, sotto lo slogan “Se mai abbasserò la testa, sarà solo per
ammirare le mie scarpe”! Sabato pomeriggio alle 15:00 si sono aperte le iscrizioni ed è stato subito un boom di partecipazione: circa 70 motociclette si sono accreditate per la partenza del primo giro turistico. Dopo il cocktail di benvenuto, lo staff ha aspettato che
Il C.R. Molise della Figc ricorda il maestro Domenico Fratianni Il Comitato Regionale Molise della Federazione Italiana Giuoco Calcio si stringe con affetto alla famiglia del Maestro Domenico Fratianni da sempre amico del Comitato, presente in ogni evento importante, che ha saputo rappresentare il mondo del calcio in ogni sua tela facendo trasparire in esse il suo animo nobile. Un forte segno ha lasciato nel nostro mondo e non solo, la mostra dei suoi lavori a tema organizzata in occasione della cerimonia per i vent’anni del Comitato Regionale. Davanti alle sue opere sempre un vivo ricordo sempre un sentito grazie.
arrivassero anche gli amici da fuori regione per dare il via alla carovana che ha animato il percorso di colori e del rombo dei motori fino a raggiungere Castropignano dove ‘La Casa Molisana’ ha offerto l’aperitivo ai bikers. Lo spettacolo serale ha richiamato un pubblico numeroso che ha potuto apprezzare, in particolare, l’esibizione di un gruppo di ragazze della “polexgym” ed il concento di una band locale. Domenica mattina il gruppo delle moto iscritte al secondo giro turistico è addirittura aumentato fino a raggiungere il centinaio ed il sito archeologico di Altilia è stato invaso pacificamente dai motociclisti che hanno potuto godere anche di una visita guidata all’interno dei
resti dell’antica città romana. Al rientro a Bosco Faiete, prima il pranzo e poi le premiazioni finali e la consegna dei premi messi in palio dai vari sponsor, in particolare dalla GIVI, la nota azienda di accessori per moto che ha fatto da main sponsor tecnico del motoincontro. «Il successo dell’evento, riconosciuto in maniera unanime dai partecipanti, è il frutto di giorni di lavoro, è la conferma che la serietà, la programmazione, la tenacia, restano valori grazie ai quali è possibile ambire a qualsiasi traguardo - ha detto il Presidente Maja Cholewinska -. Siamo orgogliosi dell’ottimo risultato raggiunto che ci sprona a continuare con l’impegno e la passione di sempre».
Una conferma per il professore dell’Università degli studi del Molise
Guerra nominato delegato del rettore allo sport REDAZIONE CAMPOBASSO Una figura importante per qualità ed esperienza all’interno dell’Università degli Studi del Molise e del Centro Universitario Sportivo. Il professor Germano Guerra, Medico dello Sport responsabile dell’ambulatorio di
medicina dello sport dell’ospedale Cardarelli, è stato nominato delegato del Rettore allo sport, carica già ricoperta con eccellenti risultati in precedenza. Una conferma, dunque, che consentirà di continuare il lavoro svolto negli ultimi anni. Tutto il Cus Molise si complimenta con il professore
di Anatomia Umana per l’importante incarico, convinto che la collaborazione con il docente del nostro ateneo, potrà regalare ancora tantissime soddisfazioni e portare sempre più in alto lo sport non solo universitario. Del resto, il connubio Unimol-Cus Molise, ormai da tempo ha confer-
mato di avere solide basi che hanno portato a grandi risultati non solo in termini numerici ma anche di promozione sul territorio e organizzativi. La nomina del professor Guerra a delegato allo sport non è che il primo passo verso nuovi e sempre più importanti traguardi.
Mauro Palladino e Giusy Libertone primi a Rimini nei balli latini cat. 45/54 In corso di svolgimento i Campionati Italiani di danza sportiva REDAZIONE CAMPOBASSO Sono in corso a Rimini, dal 4 al 14 luglio, i Campionati italiani FIDS (Federazione Italiana Danza Sportiva) 2019, l’annuale appuntamento con i campionati italiani di danza sportiva. La manifestazione, giunta alla dodicesima edizione, è diventata il più grande Fe-
stival della Danza Sportiva al mondo e vero punto di riferimento per tutto il settore italiano ed internazionale, con le esibizioni dei migliori atleti europei e mondiali. Lunedì 8 luglio scorso, a partire dalle 17.30, per la categoria 45/54 Balli Latini, la spumeggiante coppia di ballerini molisani, formata da Mauro Palladino e Giusy
Libertone, si è prima qualificata per le finali e poi classificata al primo posto. I due ballerini della scuola Sporting Dance Molise sono stati accompagnati e spronati dagli allenatori Pepino Spicciati e Tiziana Tizzano. Mauro Palladino e Giusy Libertone si sono distinti gareggiando contemporaneamente ad altre 9 coppie di ballerini lascian-
dosi alle spalle: al secondo posto Michele Daniel e Martina Bittolo del Veneto; al terzo posto Calogero Mongiovi‘e Filippina Corvetto del Trentino-Alto Adige. Un plauso ai ballerini molisani anche dal Quotidiano del Molise per la loro bravura che li ha condotti a salire sul gradino più alto del podio in una competizione di grande rilievo.
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SPORT
ATLETICA - CALCIO
L’Atletica Isernia ha partecipato al meeting con diversi atleti
Per Luca Ciavone un ottimo secondo posto a Teramo REDAZIONE CAMPOBASSO Sabato 6 luglio, presso il campo scuola “Gammarate” di Teramo, si è svolto il 15° Meeting città di Teramo e l’ASD Atletica Isernia ha partecipato con un folto gruppo di atleti ottenendo notevoli risultati. Ottima la gara di Luca Ciavone che con la misura di mt 7.00 si piazza sul secondo gradino del podio nel salto in lungo, mentre il compagno di società Giuseppe Caranci si piazza ottavo. Nella categoria cadetti i
portacolori della società pentra ottengono vari personali, su tutti Dimitri Meccia che si aggiudica il salto in lungo con la misura di mt. 5,95 e si piazza al secondo posto nei mt. 80 con il tempo di 9’96" entrambi primati personali, Giuseppe Maitino sale sul terzo gradino del podio nel salto in lungo con la misura di mt. 5,50 con i compagni di allenamento Ariele Nusco e Mattia Di Lisi rispettivamente al quarto e al sesto
posto. Ariele Nusco si disimpegna anche nel lancio del disco dove si piazza secondo con il personale a mt. 21,71. Per la categoria cadette buona la prestazione di Giovanna Cavicchia che nel lancio del martello è seconda e realizza il personale lanciando l’attrezzo da tre kg. a mt. 29,06. Anche nella categoria ragazze le atlete della società si sono fatte valere con
Torneo Madonna del Carmine di Riccia. Poker per l’Art Rock Yama Gomme vince di forza 2^ GIORNATA GIRONE A Art Rock Scoscio - Trattoria da Caporale 4-0 Panichella, Di Iorio, Di Criscio Francesco, Palmieri (AR) Ammoniti: Di Criscio Alessandro (TC) Calcio di casa - Real Stoccolma 1-4 Pontelandolfo S. (CC), 2 De Luca, Ruggiero P., Graziano R. Ammoniti: Menanno Nazzareno (RS) Classifica Art Rock 6 Real Stoccolma 3
Calcio di casa 3 Trattoria da Caporale 0 GIRONE B Yama Gomme - Cercemaggiore 4-1 Jacopo Zurlo, Cristofano, Simone Davide, Conticelli (YG) Felice Angelo (C) Ammoniti: Fiore Francesco, Narciso Giacomo (YG) Espulsi: Vitone Manuel (CE), squalifica per 1 giornata. Gruppo GSM - Ronkonkoma 1-0 Walter Santella (GSM) Ammoniti: Moffa Simone (RG)
Classifica Gruppo GSM 4 Ronkonkoma 3 Yama Gomme 3
Francesca Izzi che nella gara di salto in lungo si piazza sul terzo gradino del podio con l’ottima misura di mt. 4,47 (personale) e la compagna di allenamento Aurora Petta che nella gara dei mt. 1000 ottiene il personale con il tempo di 4.05’19". Prossimo appuntamento il 12 e 13 luglio a Campobasso presso lo stadio “Nicola Palladino” per la disputa dei Campionati Individuali assoluti.
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AGENDA
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Meteo decisamente estivo e caldo, mercoledì previsto un peggioramento A cura di www.meteoinmolise.com METEO ITALIA AVVIO DI SETTIMANA - Ancora nei primi giorni della settimana l'anticiclone subtropicale africano sarà ancora protagonista al Sud della Penisola. Ma comunque in settimana è previsto il ritiro del caldo verso latitudini più basse. Specialmente le regioni del nord verranno interessate da una circolazione di aria più fresca ed instabile che rinnoverà la possibilità di temporali anche intensi. Si attiveranno correnti più fresche orientali che fanno capo ad una figura di bassa pressione prevista nei prossimi giorni stabilire il proprio perno sull'Europa orientale e sulla Penisola Scandinava. Tale figura di bassa pressione avrà una marginale influenza anche sul nostro Paese tra mercoledì e giovedì prossimo, quando le regioni orientali verranno raggiunte da una nuova perturbazione temporalesca. ARIA PIU' FRESCA - In definitiva attorno alla metà della settimana è previsto un ricambio d'aria in grado di toccare non soltanto le regioni del nord, ma anche quelle centrali, con una riduzione delle temperature ed un abbassamento nei valori di umidità relativa. Il flusso di correnti mediamente nordoccidentali ci interesserà per gran parte della prossima settimana. PREVISIONI PRIMO WEEKEND DI LUGLIO IN MOLISE Lunedì: velature in cielo e passaggi nuvolosi potranno apportare qualche sporadica pioggia sui Frentani. Tempo parzialmente nuvoloso e ancora caldo in mattinata. Temperature di qualche grado sopra la media del periodo. Punte di 33-34 gradi potranno essere raggiunte in Basso Molise. Venti assenti. Mari calmi. Martedì: giornata inizia con il bel tempo e soleggiata. Nel corso della mattinata aumento delle nubi e possibile peggioramento temporalesco in particolare su provincia di Isernia. Migliora nel corso del pomeriggio su tutta la regione. Temperature stazionarie con caldo leggermente sopra la media tassi di umidità in aumento. Venti deboli. Mari calmi Mercoledì: giornata che parte con il bel tempo e cieli sereni. Dal pomeriggio un fronte perturbato giungerà da nord-ovest
sulla con il suo carico di piogge e temporali. Al suo seguito un deciso calo delle temperature per l'ingresso di correnti più fresche. Venti in intensificazione dal pomeriggio sulla costa da maestrale. Moto ondoso in aumento dal pomeriggio.
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