quotidiano del 10-09-19

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21° anno del Molise

Fondato da Giulio Rocco Direttore editoriale Lino Santillo

Euro 1,40* | martedì 10 settembre 2019 | anno XXII | n.249 | www.quotidianomolise.com | Direzione - Redazione - Amministrazione via San Giovanni in Golfo, 205/B - Campobasso | tel. 0874.484623 - fax 0874.484625

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Campobasso. Subito riflessioni approfondite dopo il pesante ko con il San Nicolò Notaresco

PAGINA 19

Vastogirardi. Farina plaude «Miglior prestazione fin qui, il pari ci va strettissimo»

PAGINA 20

Ieri il vertice del centrodestra a cui non hanno preso parte Iorio, Romagnuolo e Scarabeo

Toma: «Nessun cambio in Giunta», e sale la tensione in maggioranza All’annuncio del governatore, la Calenda ha lasciato la riunione

Continua a salire la tensione nel centrodestra molisano. Ieri c’è stata riunine di maggioranza a cui non hanno preso parte Iorio, Romagnuolo e Scarabeo. Toma ha

anunciato che non cambierà nulla in Giunta. Da qui il malumore di alcuni consiglieri tra cui Mena Calenda che ha lasciato l’incontro. PAGINA 3

Spaccatura pure sulle quote rosa, oggi il centrodestra voterà contro

Basket A2. Oggi la presentazione ufficiale della nuova Magnolia: appuntamento alle 20.30 PAGINA 21

DENTRO LA NOTIZIA

QM

CAMERA DEI DEPUTATI

Ok al Conte bis, Antonio Federico: «Noi leali» PAGINA 3

ISERNIA

CAMPOBASSO

Con la sua auto ne distrugge altre due, ecco chi è il “pirata” Un commerciante poco più che 30enne è, secondo la Polizia Stradale, il responsabile del danneggiamento a due auto parcheggiate in via S. Antonio Abate a Campobasso travolte nelle notte del primo settembre scorso. L’uomo è fuggito per non assumersi le responsabilità ma i poliziotti del dottor Graziano lo hanno preso. PAGINA 5

Città in lutto, oggi l’ultimo saluto ad Antonino Avicolli PAGINA 11

ISERNIA

Strisce blu, comitato ricevuto in Prefettura

ALTO MOLISE

PONTE SENTE LIQUIDATI 400MILA EURO DAL GOVERNO A darne notizia il consigliere regionale Andrea Greco: «Come abbiamo sempre sostenuto, quindi, i soldi ci sono e ora sono a disposizione della Provincia di Isernia per cominciare gli interventi di messa in sicurezza. Una buona notizia che fa sperare per il futuro.

PAGINA 11 PAGINA 15

REGIONE

Case vacanza fantasma, preso il Diabolik delle truffe Colpo grosso dei Carabinieri di Isernia che hanno indagato fuori regione PAGINA 12

RICCIA

QM

Un brindisi alla Festa dell’Uva giunta alla 88esima edizione Solito bagno di folla

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Lattiero-caseario Fanelli: «Impegni non mantenuti» PAGINA 2


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il Quotidiano del Molise martedì 10 settembre 2019

PRIMO PIANO

POLITICA E ATTUALITÀ

Sul bando lattiero caseario, argomento affrontato in consiglio regionale, è tornata a parlare, nelle scorse ore la consigliera regionale Micaela Fanelli: «Il 25 luglio scorso, con l’atto di Consiglio regionale numero 224, su richiesta mia e di Andrea Di Lucente, si affrontava in modo approfondito – afferma la Fanelli - la necessità di prevedere che la filiera lattiero-caseario in Molise fosse aiutata seriamente e concretamente. Si chiedeva, in sostanza, di cambiare un bando che aiutava solo i trasformatori di latte, per estendere i benefici anche a chi, oltre a trasformare, produce. Gli allevatori che garantiscono davvero che il latte sia molisano, esclusi dalla misura, così come richiesto dalle associazioni di categoria. Una tecnicalità sembrava frapporsi. Un approfondimento, quindi, pareva rendersi necessario. Ce ne accorgemmo e suggellammo l’accordo in un ordine del

Fanelli: «La volontà dei consiglieri è stata calpestata e la misura si è rivelata un insuccesso»

«Filiera lattiero-casearia, Toma non ha modificato il bando» giorno firmato da maggioranza e minoranza, impegnando il Presidente Toma a rinviare al 16 settembre l’apertura del termine iniziale per lo “sportello” dell’avviso pubblico relativo all’azione “Aiuti alle PMI per il rilancio produttivo dell’area di crisi complessa” – Sezione Quarta - “Aiuti alle Imprese operanti nel Settore de lla produzione dei latticini”. Nel mentre, si doveva arrivare ad allargare la platea. Proprio per questo, il rinvio era necessario per valutare la possibilità di modifica del comma 2 dell’art. 2 sui soggetti beneficiari, affinché potes-

sero partecipare anche i produttori di latte molisano e non soltanto i trasformatori dello stesso. E invece, cosa è successo? Che Toma ne ha fatto carta straccia, emanando Il bando, non modificato secondo la decisione

del Consiglio, ad inizio agosto. Dunque, la volontà di tutti i consiglieri è stata calpestata e la misura si è rivelata un insuccesso clamoroso. Pochissime domande sia per questo settore che per il tessile. Avevamo det-

to in Consiglio che sarebbe stato così, non era difficile prevederlo visti i presupposti. E infatti. Se si duplica un bando e soprattutto non si opera un’attenta analisi dei fabbisogni, se non si ascoltano le associazioni di categoria e si è onniscienti, questo è il risultato. Un pessimo finale nel metodo che schiaffeggia la maggioranza e le minoranze consiliari. E soprattutto dagli esiti disastrosi. Dunque, al Governatore rivolgo un appello, l’ennesimo – continua la consigliera regionale Micaela Fanelli - per un immediato cambiamento di metodo e

Facciolla: «La partecipazione è stata fondamentale, evitata ogni forma di autoreferenzialità»

«Dalla festa dell’Unità nazionale le linee guida per la nuova stagione» Vittorino Facciolla

Una rappresentanza del Pd Molise ha partecipato alla Festa nazionale dell’Unità a Ravenna che si è conclusa ieri 9 settembre all’interno della quale si è tenuta l’as-

semblea nazionale degli amministratori. L’evento è stato occasione per confrontarsi con i tanti leader nazionali del partito, dal segretario Nicola Zingaretti a Gianni Cuperlo, da Maria Elena Boschi ad Andrea Orlando, dal neo ministro Giuseppe Provenzano a Stefano Bonaccini per condividere analisi sull’attuale situazione del nostro Paese

e per individuare le linee guida dell’azione politica dei prossimi mesi. È stata fatta un’attenta disamina dei processi che hanno portato alla nascita del nuovo governo. Ha colto nel segno l’intervento di Gianni Cuperlo, intervistato da Luca Telese sulla figura di Berlinguer: «Ho scoperto la passione politica non quando c’era Berlinguer ma

perché c’era Berlinguer». Il segretario Zigaretti ha spiegato come in questa fase politica, e in particolare nel Pd «ha prevalso la ragione, abbiamo combattuto tutti uniti, tutti per lo stesso obiettivo. Il Pd, in uno dei momenti più drammatici della nostra storia, ha vinto perché affrontato questo tornante con l’unità, finalmente nel Pd si è affermato

Fatturazione a 28 giorni, il Movimento consumatori invita a controllare le bollette Filippo Poleggi: «Lavoriamo per i cittadini, il monito verso pratiche scorrette funziona» La vicenda giudiziaria della truffa tentata da un trust delle compagnie di gestione della telefonia si è conclusa a favore dei consumatori e con essa le associazioni dei consumatori utenti registrano un importante vittoria. «Il Consiglio di Stato – si legge in una nota del Movimento Consumatori a firma di Filippo Poleggi - ultima istanza di giustizia amministrativa, ha respinto il ricorso delle compagnie ed ha detto che quello che hanno lucrato senza diritto col l’operazione (un miliardo noi stimiamo) deve essere restituito ai consumatori. Il significato della vicenda è di grande importanza. Crediamo sia il primo caso

in cui la pubblica autorità (Agcom, Tar, Consiglio di Stato) si fa carico di difen-

Filippo Poleggi

dere il diritto di milioni di cittadini consumatori in maniera diretta. Finalmente un’azione di public enforcement dal messaggio chiaro e forte che gratifica anche il nostro ruolo. Nei nostri messaggi riportiamo sempre lo slogan “Per una società responsabile”, di cittadini che non guardano l’asino che vola, indicato da un uomo della provvidenza. Lavoriamo per il cittadino che s’informa da fonti serie, conosce, partecipa, vigila, denunzia secondo la legge. In questo caso il cittadino non sia distratto, non sia indifferente “tanto si tratta di una piccola somma a persona “, capisca che il monito

verso pratiche scorrette funziona se si è esigenti, se fa la sua parte, perché la società responsabile esige il suo contributo per quello che gli compete. Noi siamo a disposizione per assistere senza costi i cittadini perché sappiano: per quali servizi sono previsti rimborsi e per quale periodo; chi ha diritto ai rimborsi e verso quali Compagnie; perché si ha diritto al rimborso; entro quando dovrà essere disposto il rimborso; quale diritto hanno coloro che non sono più clienti di una delle Compagnie; le decisioni dell’AGCOM sono definitive; cosa fare rispetto alle proposte alternative offerte dalle Compagnie.

il primato del ‘noi’ ed è stata sconfitta l’ossessione dell’io». Nicola Zingaretti ha poi toccato i temi del lavoro con la necessità di un piano di incentivi alle imprese che vogliono investire e il tema dello sviluppo sostenibile. «Ai ragazzi di questa Europa, i nostri padri hanno garantito la pace. - ha dichiarato Zingaretti -. La nostra missione etica culturale ora, in questo secolo è pensare a un modello di sviluppo diverso, basato su la sostenibilità ambientale e sociale per i prossimi 100 anni». «La partecipazione alla Festa dell’Unità di Ravenna è stata fondamentale - afferma il segretario regionale del PD Vittorino Facciolla perché è stato un evento, luogo di dibattiti e confronto, che ha messo al centro il ruolo del partito, della sua unità e dell’esigenza di rendere protagonisti tutti, evitando ogni forma di autoreferenzialità, tornando ad essere una squadra forte, dove le peculiarità di ognuno sono arricchimento e valore per tutti. In definitiva - ha concluso Vittorino Facciolla - si è ribadita la forte determinazione nel tornare ad essere una squadra di governo. È da queste premesse che muoveremo i primi passi di una interessante stagione politica che si apre ora anche per il nostro Molise».

Micaela Fanelli

merito. Subito dopo e velocemente si emanino i bandi per le imprese e il lavoro, che ne hanno un disperato bisogno. E soprattutto, per una volta, con umiltà e capacità. Ai colleghi Consiglieri, pongo fortemente una questione di metodo. Inutili le nostre riunioni di Consiglio e le decisioni ivi assunte, se non vengono minimamente considerate. Inutile e anche imbarazzante la mediazione del Sottosegretario, se poi non si pone in atto quanto concordato. E scontati gli esiti disastrosi, come in questo e negli altri casi. Il Consiglio regionale, come qualsiasi altro ente pubblico, si esprime per atti e disattenderli è grave sul piano politico, ma anche su quello dei rapporti fiduciari interpersonali e quindi etico. Sminuire sempre minoranza e maggioranza può sembrare la via più semplice, ma non premia mai. Né nell’immediato, né in prospettiva. Né che si voglia continuare a fare politica, né che si torni a indossare gli abiti di cittadino. In particolare in una piccola comunità, più che sulle regole, lo stare insieme si dovrebbe reggere sul rispetto e la gentilezza. Ma evidentemente – ha concluso la consigliera Micaela Fanelli - in Molise con Toma Governatore, così non è».

del Molise

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PRIMO PIANO

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POLITICA

All’annuncio del governatore Toma, Mena Calenda ha abbandonato l’incontro. Spaccatura anche sulle quote rosa

«In Giunta non cambierà nulla» Ed è caos nel centrodestra Ieri riunione di maggioranza a cui non hanno preso parte Romagnuolo, Iorio e Scarabeo Oggi torna a riunirsi il consiglio regionale dopo la lunga pausa estiva e, come riportato già ieri, saranno numerosi i problemi con i quali dovrà fare i conti il governatore Toma viste le tensioni che stanno caratterizzando la sua maggioranza. Tensioni acuite, come noto, dall’elezione di Alfredo Ricci alla presidenza della provincia di Isernia. Già ieri sera si è avuta contezza di quello che potrebbe succedere in Aula. A via Genova, infatti, è stata in programma una riunione di maggioranza, la pri-

ma dopo la pausa estiva e le tensioni. Al summit non hanno preso parte quelli che si stanno opponendo a viso aperto al governatore Toma, ovvero Aida Romagnuolo e Michele Iorio. Assente anche il consigliere Scarabeo. Si è trattato del consueto incontro del lunedì che precede la seduta del consiglio reginale. Nessuna verifica, dunque, come richiesto sia dalla Romagnuolo, sia da Iorio. Anche se il governatore Toma ha annunciato, tra lo stupore di alcuni, che non cambierà nulla nel-

Aida Romagnuolo e Michele Iorio

l’assetto della Giunta. Dichiarazione che ha suscitato l’immediata rabbia di alcuni consiglieri di maggioranza, tra cui Mena Calenda che ha abbandonato l’incontro. Uno scontro si è registrato anche sulla proposta di legge di inserire le quote rosa in Giunta. dim

Il deputato molisano Antonio Federico: «Siamo stati leali nei confronti di 11 milioni di italiani e degli attivisti che hanno dato l’ok al nuovo governo»

Conte bis, via libera alla fiducia alla Camera ma in Aula è bagarre Oggi toccherà al Senato. Secondo fonti Ue Gentiloni commissario agli Affari economici

Antonio Federico

La Camera ha concesso ieri lo scontato voto di fiducia al governo Conte. I deputati hanno discusso tutto il pomeriggio e hanno ascoltato in serata la replica del presidente del Consiglio. Un discorso a sin-

ghiozzo, interrotto continuamente dai banchi del centrodestra. Alcuni deputati seduti nella parte alta dell’emiciclo sono arrivati anche a sollevare una poltrona, gridando “cadrega”, poltrona in veneto, e intonando il coro “poltrona, poltrona”. Il premier non ha solo risposto alle molte obie-

Forza Italia ha detto no, Tartaglione: «La nostra un’opposizione attenta»

zioni sollevate durante il dibattito e non ha rinunciato ad alcune frecciate polemiche verso gli ex alleati. Come quando ha attaccato Matteo Salvini, senza nominarlo, ma alzando il tono della voce, sulla tutela degli interessi degli italiani, dice Conte, «mi sembrava che per 14 mesi avessimo una concezione coincidente, adesso scopro che non è così. Per me - continua il premier tutela degli interessi significa ottenere un portfolio di primaria importanza, prendere par-

te a tutti i Consigli europei, a tutti, ci siamo intesi, e non a nessuno. Arrivare preparati, studiare i dossier, negoziare e cercare di orientare le discussioni a tutela dell’interesse degli italiani». «Garbo, fermezza, coraggio e trasparenza. Questo il piglio del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte – il commento del deputato molisano Antonio Federico – ieri in Aula alla Camera. Fiducia e lealtà sono concetti che devono andare di pari passo. Oggi dob-

«Forza Italia ha detto No, - ha commentato l’onorevole Tartaglione - non possiamo votare la fiducia a un governo chiaramente di sinistra che rischia di peggiorare purtroppo le condizioni del Paese. La nostra sarà un’opposizione attenta e responsabile, ostacoleremo con tenacia tutte quelle misure contrarie a famiglie, imprese, sviluppo, libertà. Nel frattempo lavoreremo con altrettanta determinazione alla ricostruzione del centro destra, la coalizione nata nel ’94 grazie a Silvio Berlusconi rappresenta infatti oggi l’unica forza in grado di vincere le elezioni e guidare con autorevolezza l’Italia. Noi di FI lo faremo da protagonisti, guardando al futuro, ai giovani, al riscatto del Mezzogiorno e accanto a tutti quei cittadini che chiedono un cambiamento vero, concreto e non si arrendono al declino».

Adozione del Piano Sociale, Mazzuto ha avviato un confronto con i soggetti del Terzo Settore «In seguito all’adozione da parte della Giunta Regionale, dello schema di Piano Sociale Regionale per il triennio 2020/ 2022, l’Assessore Mazzuto – si legge in una nota – ha ritenuto necessario e doveroso avviare un percorso di confronto e di condivisione con tutti i soggetti del Terzo Settore e le rappresentanze della Cooperazione sociale, che sono chiamati a svolgere, sia ai sensi della legge 328/ 2000 che della legge regionale 13/14, un

ruolo importante all’interno della programmazione e progettazione regionale e zonale. L’approvazione del Piano Sociale regionale per il triennio 2020/2022 – prosegue - rappresenta un elemento di fondamentale importanza rispetto alla definizione dell’assetto organizzativo della governance territoriale del welfare regionale e alla predisposizione di progetti ed azioni in grado di rispondere alle esigenze e ai bisogni della popolazione mo-

lisana e per tale ragione appare imprescindibile l’apporto e la collaborazione di tutti gli attori, pubblici e del privato sociale, impegnati nel settore. Proprio a testimonianza dell’importanza che la definizione che il nuovo Piano Sociale riveste, anche in rapporto alle significative modifiche normative intervenute a livello nazionale, all’incontro sarà presente – termina la nota - il Presidente della Giunta Regionale, Donato Toma».

biamo essere leali nei confronti di quegli 11 milioni di italiani che lo scorso anno ci hanno dato fiducia premiando il nostro programma, i nostri temi; leali nei confronti degli attivisti che ad ampia maggioranza ci hanno chiesto di dare la fiducia al nuovo Governo; di tutti i cittadini che, ad esempio, ci hanno chiesto lo stop a

trivelle e inceneritori, che vogliono allontanare il profitto dai beni comuni come l’acqua, che ci hanno chiesto politiche forti di contrasto ai cambiamenti climatici o la difesa e la bonifica dei nostri territori compromessi da inquinamento e dissesto. Al presidente Conte e al Governo è andata la mia fiducia».

Il commento dell’onorevole di Leu

Occhionero: «Le parole del premier ci rassicurano, ma saremo vigili» «Le parole del Presidente Conte ci rassicurano: le riforme, la Costituzione come guida, l’ambiente e il bene comune per un’azione di governo che guardi al futuro. Noi d’accordo, ma saremo vigili e attenti». Lo ha dichiarato la deputata di Liberi e Uguali, Giuseppina Occhionero, a margine del dibattito alla Camera sulla fiducia al Conte bis. «Appoggiamo con convinzione un governo che abbiamo già definito ‘giovane’ e a ‘trazione meridionale’ – ha affermato l’onorevole Occhionero – perché l’Italia ha bisogno di voltare pagina e di un’azione di governo incisiva e moderna. Sono convinta – ha aggiunto la parlamentare di Campomarino – che da questo nuovo corso trarrà beneficio anche il Molise. Più volte lo stesso Conte ha manifestato attenzione per una regione che conosce bene e questo ci lascia bene sperare per il futuro, sia per gli investimenti già programmati che per quelli da progettare”. Secondo Giuseppina Occhionero, poi, anche per la ‘spinosa’ questione della sanità regionale, si aprono spiragli diversi: «Il ministro della Salute, Roberto Speranza, al quale mi lega una forte e sincera amicizia, conosce bene la situazione e sono certa che farà di tutto per restituire al Molise una sanità pubblica in grado di assicurare a tutti i cittadini le migliori cure. Al governo Conte, ai ministri e alla nuova maggioranza l’augurio di un proficuo lavoro. Noi, vigileremo e daremo il massimo contribuito alla riuscita di questa sfida, tenendo sempre fisso lo sguardo rivolto agli interessi della Nazione e del nostro Molise».


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QM

CAMPOBASSO

Redazione centrale: Campobasso redazionecb@quotidianomolise.it 0874.484623 0874.484625

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Il documento, presentato da Esposito (Fi) e altri consiglieri, sarà discusso giovedì 12 in Aula

Un ordine del giorno contro «i muri della vergogna» Il 9 novembre saranno trascorsi 30 anni dal primo che fu abbattuto a Berlino

Il dirigente Matteo Iacovelli nominato vice segretario di Palazzo San Giorgio Il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, ha nominato l’avvocato Matteo Iacovelli, già dirigente dell’Avvocatura del Comune, dei Servizi generali, e del settore Controlli, vice segretario dell’Ente. Lo si apprende dal decreto sindacale numero 25 dello scorso 5 settembre in cui si rileva «l’opportunità di procedere, per la sostituzione del segretario generale in caso di vacanza, assenza o impedimento, ad una turnazione dei dirigenti di questo Comune» richiamando quanto si afferma nell’articolo 13 del regolamento degli uffici e dei servizi ossia che «il sindaco può nominare, tra i dirigenti del Comune, anche a tempo determinato, in possesso di adeguata professionalità in materia giuridico-amministrativa, un vice segretario per aiutare il segretario».

ANTONIO DI MONACO CAMPOBASSO «Costruire ponti, non muri». È il manifesto del ministero di papa Francesco che risuona spesso nei viaggi apostolici, negli incontri diplomatici e negli Angelus del pontefice. Di sicuro, avrà tinte ancora più marcate il prossimo 9 novembre in occasione del 30esimo anniversario della caduta del Muro di Berlino e “Giornata della libertà” contro ogni oppressione e totalitarismo proclamata dal Parlamento italiano. Di qui, l’ordine del giorno presentato dal capogruppo di Forza Italia, Domenico Esposito, Salvatore Colagiovanni (Popolari per l’Italia) e altri consiglieri, che sarà discusso

nella seduta di Consiglio convocata per giovedì 12 settembre prossimo, che recepisce il messaggio del Coordinamento Nazionale Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani, la Tavola della Pace, la Marcia della Pace e della Fraternità Perugia-Assisi e la “Mia Scuola” contro “i muri della vergogna” chiedendo di organizzare un incontro pubblico di riflessione per il 9 novembre e di aderire allo stesso coordinamento. Purtroppo, a trent’anni di distanza, sono ancora molti i muri minacciano i diritti e la libertà. Molti sono stati innalzati negli ultimi anni come il muro di Trump ai confini con il Messico e il muro che divide la Palestina. Cemento ar-

mato, pesante, ma non quanto il materiale invisibile che costituisce i muri della povertà e delle disuguaglianze passando per quelli dell’indifferenza e del pregiudizio e arrivando a quelli dell’odio e dell’intolleranza. Un’ideologia dilagante, ma soprattutto deva-

L’atto recepisce il messaggio del coordinamento nazionale degli Enti locali per la Pace e i Diritti umani

stante che mette gli uni contro gli altri e lacera la vita di persone, famiglie, comunità, popoli e paesi che si può contrastare unendo le voci di quanti credono nei valori della libertà, della fraternità, della pace e dei diritti umani. La costruzione del Muro di Berlino segnò un’epoca molto buia e drammatica dell’Europa e del mondo. Per lungo tempo quel muro sembrò inamovibile. Ma poi, sotto la pressione di milioni di persone, venne abbattuto. Nel nome della libertà e dei diritti umani. E fu una grande festa di popolo che a 30 anni di distanza si rinnoverà nella fraternità, nella libertà e nella pace.

Caccia fotografica nel borgo antico sulle tracce delle foto di Trombetta Diverse squadre di cittadini hanno partecipato al gioco, organizzato dall’associazione “Progetto 136”, per scoprire quanto sia cambiata la città nell’ultimo secolo CAMPOBASSO Un gioco a squadre che ha coinvolto decine di partecipanti si è scatenato, nell’ultimo pomeriggio domenicale campobassano, lungo le vie del centro storico. Tutti sulle tracce delle foto di Trombetta per scoprire quanto è cambiata Campobasso negli ulti-

mi cento anni. A organizzare la Caccia Fotografica nel Borgo Antico: è stata l’associazione “Progetto136”. La piacevole passeggiata alla ricerca dei luoghi raffigurati in alcune fotografie dell’archivio Trombetta era inserita nel cartellone “Eventi in città. ContaminAzioni Culturali tra luoghi e generi”, ideato dall’as-

sessorato alla Cultura del Comune di Campobasso per i mesi di agosto e settembre. Ogni squadra partecipante, composta da uno fino ad un massimo di cinque componenti, ha ricevuto al punto informativo dell’associazione in Piazza Pepe, una mappa cartacea del borgo di Campobasso sulla quale erano segnalati alcuni punti di interesse. I concorrenti dovevano accede-

re alla pagina Facebook “Progetto136” e prendere visione dell’album fotografico “Caccia Fotografica – Campobasso ieri e oggi: dal bianco e nero al colore”. I partecipanti, guidati dalla mappa, dovevano giungere nei luoghi ritratti nelle fotografie da Trombetta e realizzare degli scatti con l’inquadratura quanto più simile a quella delle rispettive immagini dell’album.

Controlli a largo raggio, i Carabinieri passano al setaccio la provincia Lo scorso venerdì i Carabinieri della Compagnia del capoluogo hanno effettuato un servizio di controllo coordinato del territorio con finalità di prevenzione generale e contrasto ai reati predatori. L’attività preventiva si è concentrata in alcuni punti strategici dei territori che ricadono nella competenza delle Stazioni di Gambatesa e Sant’Elia a Pianisi, oltre che lungo le arterie di collegamento stradale in entrata ed in uscita dal capoluogo molisano al confine con la Regione Puglia.

Sono stati sottoposti a controllo un totale di 18 veicoli, 22 persone, e mezzi d’interesse operativo nei pressi di 2 esercizi pubblici; sono state intensificate le verifiche sulle persone sottoposte a restrizioni della libertà personale, la vigilanza agli obiettivi sensibili ed a strutture rurali dismesse. Particolare attenzione è stata rivolta ai controlli alla circolazione stradale sia per una finalità di prevenzione degli incidenti stradali, sia per controllare mezzi e persone di possibile interesse operativo in

transito nella provincia. Sono state elevate 3 contravvenzioni al Codice della Strada per mancata revisione e mancata assicurazione, in quest’ultimo caso con conseguente sequestro amministrativo del mezzo. Proseguono nelle prossime settimane servizi straordinari di controllo del territorio da parte dei Carabinieri della Compagnia di Campobasso, in questo particolare momento dell’anno che vede la ripresa delle normali attività lavorative e sociali al rientro dalla vacanze estive.

Lavori in viale Elena e quartiere San Giovanni Modifiche alla viabilità L’ufficio Servizi e Viabilità della Polizia Locale di Campobasso, con l’ordinanza numero 178 dello scorso 7 settembre riguardanti i lavori urgenti di ristrutturazione di uno stabile ubicato in viale Elena, ha disposto, per la giornata di oggi, il divieto di sosta h/24 al fine di consentire l’occupazione, con piattaforma aerea, della carreggiata per 5 stalli ubicati di fronte allo stabile al numero 36 interessato agli interventi. Un’altra ordinanza di divieto di sosta e chiusura parziale è stata emessa, per i lavori di sostituzione di un cavo elettrico danneggiato che interessano via Emilia, via Liguria e via Lombardia, e sarà in vigore, dalle 7 alle 18, fino al 30 settembre prossimo.


CAMPOBASSO E PROVINCIA

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ATTUALITÀ

Ha poco più di 30 anni e ha compiuto questa sciocchezza in via S. Antonio Abate

Con la sua auto ne distrugge altre due e fugge: ecco chi è Un commerciante di Campobasso denunciato dalla Polizia Stradale Intorno alle due di notte di domenica primo settembre, in via Sant’Antonio Abate, a Campobasso alcune auto in sosta sono state danneggiate da un automobilista che, dopo aver perso il controllo della propria vettura, è fuggito via, facendo perdere le proprie tracce. Una delle macchine parcheggiate, una Golf, è stata presa in pieno nella parte anteriore sinistra e scaraventata contro un’Alfa Romeo in sosta, per poi finire oltre il marciapiede. Dopo il violento impatto, il cui rumore ha svegliato diversi residenti della

zona, i proprietari dei veicoli danneggiati non hanno potuto fare altro che constatare i gravi danni subiti, quantificabili in diverse migliaia di euro. Gli uomini della Sezione Polizia Stradale di Campobasso hanno attivato nell’immediatezza le ricerche dell’auto del fuggitivo, una BMW X3, così come emerso dall’esame di alcuni frammenti della carrozzeria rinvenuti sul luogo del sinistro. Dagli approfondimenti svolti, anche attraverso la visione dei filmati delle telecamere della videosorveglianza non-

L’INTERVENTO DI DI GIACOMO

Carcere di via Cavour I nuovi vertici stanno lavorando bene I recenti episodi che si sono verificati la scorsa settimana nel carcere di Campobasso evidenziano criticità che non sono state risolte. E’ questo l’ennesimo grido d’allarme del segretario generale del sindacato di Polizia penitenziaria, Aldo Di Giacomo. Il riferimento va alla rissa tra due collaboratori di giustizia che sono poi stati ricoverati presso l’ospedale Cardarelli, all’aggressione di due agenti di polizia penitenziaria all’interno dell’infermeria avvenuta mentre cercavano di placare un’altra rissa tra detenuti e al ritrovamento di altri due cellulari che sono stati sequestrati. Nello stesso tempo però, sottolinea Di Giacomo, «L’impronta che l’amministrazione con il nuovo comandante e il nuovo direttore sta cercando di dare è comunque un segnale molto forte. Spero che nelle prossime settimane non succedano più episodi cosi gravi».

ché dalle verifiche presso carrozzerie ed officine meccaniche e dalle informazioni acquisite da residenti e commercianti del posto, la Polizia Stradale è riuscita ad individuare,

nel giro di pochi giorni, l’auto del responsabile, un giovane poco più che trentenne della provincia di Campobasso che gestisce un’attività commerciale a Campobasso. Sono

state quindi applicate nei confronti dell’uomo varie sanzioni previste dal Codice della Strada, tra cui il pagamento della somma di 1.210 euro, la decurtazione di punti dalla

patente e la segnalazione all’Ufficio Provinciale della Motorizzazione Civile per l’applicazione del provvedimento di revisione della patente di guida.

Secondo lo studio di Solo Affitti nel capoluogo applicati canoni fra i più bassi d’Italia

Affittare case arredate, aumento medio del 4,3 % a Campobasso nel 2018 A Campobasso i canoni di affitto per le abitazioni arredate nel 2018 sono aumentati del 4,3% rispetto all’anno precedente. È quanto emerge dal Rapporto sulle locazioni 2018 di Solo Affitti, rete immobiliare specializzata nella locazione con 300 agenzie, elaborato con il supporto scientifico di Nomisma. Il 30% dei residenti di Campobasso decide di andare in affitto per motivi lavorativi e, in generale, chi desidera affittare un appartamento usato impiega mediamente più tempo di chi, invece, decide di puntare a un’abitazione di nuova costruzione. I canoni di locazione. Tra il 2017 e il 2018 a Campobasso, l’unica tipologia di locazione ad aver registrato una crescita maggiore rispetto alla media nazionale (3,1%) è quella delle abitazioni arredate (4,3%) con un affitto medio di 438 €. Le abitazioni con garage (425 €) registrano un aumento più moderato (0,8%) rispetto all’anno prima. I canoni per le case non arredate hanno subito, invece, un calo dell’1,7% (384 €). L’analisi evidenzia, inoltre, come i prezzi medi per tutte le tipologie di abitazioni arredate (monolocali, bilocali, trilocali, quadrilocali) a Campobasso siano tra i più bassi d’Italia e la presenza del garage non incide più di 10-20 euro. Per quanto riguarda i canoni d’affitto per uffici e negozi, Solo Affitti ha individuato rispettivamente una crescita del 2,1% (345 €) e del 7,6% (481 €), entrambe sotto la media nazionale. Chi vive in affitto. A Campobasso le coppie senza figli sono la principale tipologia di affittuari (45%), insieme alle coppie con figli (30%) e ai single (20%). Solo il 5% degli affittuari, invece, decide di prendere un appartamento in condivisione con

un’altra persona: dato, questo, tra i più bassi a livello nazionale. A richiedere gli appartamenti sono principalmente italiani (80% vs 69% media nazionale). Gli inquilini provenienti da Paesi extra- comunitari rappresentano il 10%, molto meno della media nazionale (17,7%). Sotto la media (12,5%) sono anche gli inquilini originari degli altri Paesi dell’Unione Europea (10%). La maggior parte degli affittuari ha tra i 25 e i 35 anni (45%) o tra i 35 e i 50 (35%). I contratti d’affitto più utilizzati. A Campobasso, rispetto al resto d’Italia, i contratti a canone concordato – nelle diverse formule “3+2”, “per studenti universitari” e “transitorio” - sono i meno utilizzati (10%). L’80% degli affittuari, infatti, sottoscrive un contratto libero 4+4; una tendenza riscontrabile solo in poche altre città italiane come Potenza e Milano. Perché si va in affitto. A Campobasso si sceglie l’affitto soprattutto come “abitazione principale” (65%); una situazione analoga a quella di Potenza (70%) e Roma (65,9%). Il 30%, invece, decide di andare in affitto per motivi lavorativi e il restante 5% per studio. Quanto tempo per trovare casa. Nel capoluogo molisano si impiegano, in media, due mesi per trovare un’abitazione usata, poco più di quanto è necessario per un’abitazione nuova (1,5 mesi): i tempi di ricerca di una casa nuova sono più lunghi solo a Perugia, Bari e Napoli. Entrambi i dati sono superiori alla media nazionale che è, rispettivamente, 1,9 e 1,2 mesi. La permanenza nello stesso appartamento. In media a Campobasso si rimane in affitto per 28 mesi, durata più alta di 4 mesi rispetto alla media italiana. Negozi e uffici sono invece le tipologie di locazioni in cui, in media, gli affittuari rimangono più a lungo, rispettivamente 48 e 36 mesi (i dati sono comunque inferiori alla media nazionale).


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CAMPOBASSO E PROVINCIA

ATTUALITÀ

Il libro di Sabrina Lembo racconta il dramma realmente vissuto da donne e non solo, che subiscono violenza psicologica e fisica

“Anche io ho denunciato” Un simbolo di riscatto per chi resta solo L’autrice Sabrina Lembo di origini molisane è scrittrice, recencionista critica e traduttrice di numerosi testi dallo spagnolo all´italiano e viceversa. Ha lavorato per il Premio Grinzane Cavour, dove è entrata in contatto con i maggiori intellettuali contemporanei, è da anni impegnata in attività e progetti internazionali per la promozione della cultura, unendo l’ambito culturale all’amore per la terra e per le proprie tradizioni. Imprenditrice nel settore oleario, è vincitrice del Premio Giovane Imprenditoria Femminile 2019 per la regione Molise. Ha collaborato con l´Università degli studi di Roma Tre e con l’Università degli studi di Cassino, dove ha insegnato letteratura spagnola. E´autrice del testo Llanto por Ignacio Sánchez Mejías di Federico García Lorca. Traduzioni a confronto, (Aracne, 2013) e in ambito poetico delle raccolte Sentire (Pagine, 2014), Froitos do tempo (Edicións Embora, 2015) AttraVerso (Perrone, 2015), Tra cielo e fango (Erudita, 2017).

SABRINA LEMBO “Non si vedono mica i lividi e le lacerazioni dell’anima, i sanguinamenti del cuore. Resta tutto lì, invisibile. La violenza psicologica non si vede. Ti corrode poco a poco, facendoti sentire sempre più piccola, insignificante, sempre in difetto, inadeguata. Poi, scoppia in qualche modo, così, all’improvviso.”. Il libro “Anche io ho denunciato” racconta il dramma realmente vissuto da donne e non solo, che subiscono violenza psicologica, prima ancora che fisica, e la difficoltà che incontrano nel denunciarlo. Scritto in lingua italiana e spagnola, sotto forma di sceneggiatura, il testo vuole essere un simbolo di riscatto e di incoraggiamento per coloro che restano soli, spesso sentendosi abbandonati e non creduti da nessuno. E’ un atto di coraggio alla denuncia collettiva, che non deve mancare mai. In questo discorso etico si inserisce anche la predilezione verso il genere teatrale, come strumento formativo e divulgativo per eccellenza. Il libro sarà presentato il 13 settembre 2019 presso la Sala della Protomoteca, in Campi-

doglio a Roma – ore 18.30 – alla presenza dell’attrice Maria Grazia Cucinotta e della sua Associazione Vite senza paura, che ha fortemente voluto e appoggiato quest’opera. All’evento, oltre all’autrice Sabrina Lembo, saranno presenti Laura Baldassarre (Assessora alla Persona, Scuola e Comunità solidale), Antonio Calabresi (Comandante del Nucleo Operativo Radiomobile Provinciale Lazio), Katia Pietrobelli (Attrice e ideatrice del metodo Theatrenergy), che modererà l’atto. Il testo, liberamente reinterpretato, è basato su fatti realmente accaduti a personaggi esistenti: le storie di Francesca, Sabrina, Giovanni, Mena, si intrecciano attorno all’inquietante decisione della denuncia, dopo aver compreso di non avere colpa alcuna delle azioni aggressive e viscide subite per mano dello stesso uomo, una persona apparentemente “per bene”, che gode di rispetto nell’opinione pubblica. “Non vi deve essere alcun timore – afferma l’autrice- alcuna vergogna, alcuna reticenza nel denunciare un sopruso. Noi abbiamo voluto farlo con l’orgoglio della nostra identità, che qualcuno ha provato

subdolamente a distruggere, giorno dopo giorno. Questo testo è il miglio gesto d’amore che potessi fare verso chi ha subito e operato violenza.” In occasione del 13 settembre, sarà presentato anche il progetto che dà il nome al libro stesso: “Anche io ho denunciato” è destinato alla messa in scena del testo, la scelta delle due lingue è per una maggiore diffusione in Paesi, quali la Spagna e il Sud America, fortemente sensibili alla tematica. Il copione basico è adatto ad una facile riproduzione scenica, anche e soprattutto negli istituti scolastici. “Il teatro non è il paese della realtà: ci sono alberi di cartone, palazzi di tela, un cielo di cartapesta, diamanti di vetro, oro di carta stagnola, il rosso sulla guancia, un sole che esce da sotto terra. Ma è il paese del vero: ci sono cuori umani dietro le quinte, cuori umani nella sala, cuori umani sul palco. “(Victor Hugo). Questo è l’obiettivo di “Anche io ho denunciato”, raggiungere quanti più cuori umani. Anche io ho denunciato è un progetto senza fini di lucro dell’Associazione culturale Un

lembo di… di Sabrina Lembo e il patrocinio dell’Assessorato alla Persona, Scuola e Comunità solidale di Roma Capitale, in collaborazione con più enti che hanno accolto l’iniziativa tra cui: l’Associazione onlus “Vite senza paura” di Maria Grazia Cucinotta, Unione Lettori Italiani, Universidad

Autonoma de Colombia, Istituto Teodosio Rossi di Priverno, Fidapa sezione di Roma, Colegio Logos de Madrid. Parte dei proventi del libro Anche io ho denunciato, acquistabile su amazon, è destinato all’Associazione “Vite senza paura” – www. vitesenzapaura. org

Un contributo di Paolo Giovarruscio, molisano fuori sede che ha nostalgia della sua terra

“Casa mia, un po’ Narnia un po’ El Dorado!” Sarà forse la strada del ritorno, quelle colline inghiottite da km di distanza. Sarà il Castello Monforte che scompare tra le nuvole e quei paesaggi bucolici superati da palazzi e fabbriche. Sarà che vengo da quella terra che non esiste, un’isola deserta ma felice dove il chiasso delle cronache nazionali è avvertito come l’eco di un urlo dalla cima del colle, affievolito quasi inesistente. Sarà che vengo dal Molise, da casa mia e sarà che casa è sempre casa ed ogni volta partire è un tumulto di malinconia e nostalgia. Perché in fondo come lo spieghi a chi crede che il Molise non

esiste che invece è proprio quell’essere un po’ Narnia un po’ El Dorado il suo peccato originale che tanto ti travolge? Come lo dimostri che quella raccontata come una regione anonima sia invece una terra ricca di identità? Che ne sanno di ogni volta che il Molise esiste e resiste! Sono un molisano fuorisede, come tanti come troppi. In maniera un po’ codarda o fingendo coraggio ho lasciato anche io il Molise, ma la strada di casa non l’ho mai dimenticata. Gli odori degli angoli, i sapori dei borghi, gli occhi dei vecchi, quelli li sento e vedo ancora. Il Molise lo porto dentro ed è per

questo che con fierezza parlo della mia terra a chi non la conosce. Racconto della processione dei Misteri, di come strutture di metallo sospendono in aria adulti e bambini rendendo viva una città. Narro delle cantine aperte di Vinchiaturo, Montagano, Tufara e di quanto sia eroico andare e tornare sulle proprie gambe nonostante la quantità di vino bevuta. Ricordo del San Basso termolese, della festa del grano a Jelsi, della ‘Ndocciata di Agnone e di tutti quegli eventi che a raccontarli sembrano appartenere ad altre epoche ad altre realtà. Descrivo così bene il sapore dei nostri prodotti culinari da far venire appetito anche a chi quei prodotti non li hai mai provati. E poi parlo delle nostre ric-

chezze naturali, di quei paesaggi così stupefacenti e così mozzafiato che ogni volta sembra di essere in Canada o in Nepal ma sei solo in Molise. Ecco, parlo di quel solo, di quella unicità che ci caratterizza. Sono un molisano fuorisede, uno di quelli che all’idea di aver lasciato casa ancora non si è abituato. A volte mi sento in colpa come se avessi tradito un’amante fedele, sedotta e abbandonata. Quindi torno da lei per riscoprire quanto sia piacevole e appagante la sua compagnia, per ricordarmi che il primo amore non si scorda mai. E se non posso tornare, allora affogo i miei sensi di colpa nei ricordi e parlo, parlo del mio Molise, perché casa è sempre è casa! (Paolo Giovarruscio)

“Musicanzone”, giovedì l’esibizione di Luigi Farinaccio a Campobasso Giovedì 12 settembre alle ore 15.30 Luigi Farinaccio si esibirà nell’ambito del progetto “Musicazione”, presso la Casa Circondariale di Campobasso. Il progetto “Musicazione” realizzato ed inaugurato all’interno della Casa Circondariale di Campobasso, nasce dalla tesi del neolaureato Marco Spina, che illustra un possibile punto d’incontro tra la musica e il lavoro socio - educativo, basato sulla sensibilizzazione e partecipazione musicale. Le attività si concluderanno con il concerto di Luigi Farinaccio e la sua band, in favore di tutti i detenuti.



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BOJANO

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GUARDIAREGIA Nel corso dell’ultimo consiglio comunale il sindaco Iuliano ha riposto a un’interrogazione presentata dal consigliere Madonna in merito al provvedimento che vieta ai ragazzi l’utilizzo del pallone nei giardini pubblici e in piazza Toronto. «Il divieto, pienamente legittimo, è adottato in molti Comuni limitrofi ed era motivato da tre ragioni fondamentali: gli schiamazzi notturni che hanno portato molte famiglie a lamentarsi; le lamentele dei genitori di bambini di tenera età che

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Divieto dell’utilizzo del pallone, la replica del sindaco a Madonna Il primo cittadino risponde all’interrogazione del consigliere. Nell’ultimo consiglio comunale Fabio Iuliano ha spiegato i motivi del provvedimento non riuscivano ad usufruire delle giostre presenti; i danni arrecati all’area (vedasi i fiori e le piante distrutte, le lanterne della pubblica amministrazione). L’area in cui è stato vietato

il gioco del pallone non costituisce un campo di calcio bensì trattasi di giardini in cui i bambini possono usufruire di alcune giostre per giocare in un clima di sicurezza.

Il Comune di Guardiaregia ha un impianto di calcio a 5 in Contrada Formelle sicuramente funzionale allo scopo. Purtroppo, v’è la resistenza di molti ragazzini ad utiliz-

zarlo data la distanza ed, inoltre, nessun soggetto privato si è reso disponibile alla gestione per aumentarne l’attrattività. Consapevole che il divieto avrebbe menomato il diritto

al gioco di molti bambini ho pensato di utilizzare proficuamente l’area comunale adiacente l’ex edificio scolastico di via Roma, terreno incolto ed in preda alle sterpaglie».

Connessioni wifi, il comune partecipa al progetto “Il Pentagramma”, aperte le iscrizioni

Laboratorio teatrale, corsi musicali per tutte le età e tutti gli strumenti classici e moderni

L’iniziativa intende promuovere le connessioni gratuite per i cittadini VINCHIATURO

L’amministrazione comunale ha deciso di partecipare al progetto WIFI4EU. La Commissione Europea ha lanciato l’iniziativa per la diffusione gratuita a tutti cittadini della Connettività Wifi. Con il bando in questione si intende promuovere le connessioni wi-fi gratuite per i cittadini e i visitatori in spazi pubblici quali parchi, piazze, edifici pubblici, biblioteche, musei e centri pubblici in tutta l’Europa. L’iniziativa WiFi4EU è aperta agli organismi del settore pubblico, come ad esempio municipi, biblioteche e centri sanitari; finanzia l’attrezzatura e i costi di installazione (punti di accesso a Internet), mentre il Comune finanzierà la connettività (abbonamento a Internet) e la manutenzione delle attrezzature per almeno 3 anni. Il servizio dovrà rimanere attivo per 3 anni senza la

possibilità di essere supportato da alcun tipo di pubblicità e dovrà essere interconnesso con la rete europea per lo scambio di credenziali di autenticazione così come previsti e gestito dalla Commissione Europea. Le aree di aggregazione che potrebbero essere inserite in tale progetto, sia “access point interno” che “esterno” (punti di possibilità di acceso alla connessio-

ne), sono: Palasport in Via Marconi; Scuola Elementare e Media al Corso Umberto I°; Casa della cultura (ex scuola media) in Piazza Municipio. Gli access point esterni individuati sono: Area campo di calcio e campi da tennis; Villa Comunale (2 accessi); Area mercato – Largo San Martino; Viale Emilio Spensieri (2 accessi); Piazza Municipio; Via Marconi.

Come annunciato nei giorni scorsi, sono aperte le iscrizioni per l’anno 2019/20 all’accademia “Il Pentagramma” di Bojano. L’Associazione musicale bojanese è un centro di aggregazione e di scambi culturali, finalizzato alla crescita ed alla scoperta di nuovi talenti artistici che possano portare linfa vitale ad un Molise che sempre più rischia di appassire. Laboratorio teatrale, corsi musicali per tutte le età e tutti gli strumenti classici e moderni. La musica è senza dubbio uno dei mezzi più potenti per

L’associaizone musicale è finalizzata alla ricerca di nuovi talenti artistici

favorire l’aggregazione sociale e la propria crescita culturale. I laboratori sono luoghi d’incontro e di musica in gruppo, rivolti a tutti gli allievi. L’obiettivo è la formazione di vere e proprie band, la pratica della musica d’insieme e l’approfondimento guidato sugli stili e sui vari generi musicali. L’Associazione propone di alimentare il tessuto socio-culturale del territorio molisano, e tramite esso il contesto socioeconomico, promuovendo attività in cui la musica sia protagonista principale o

trait d’union con altre discipline artistiche. “Il Pentagramma” si propone in primo luogo come scuola di musica in cui allievi di tutte le età possano coltivare la loro passione ed il proprio talento. Ma vuole anche essere un’offerta di varie attività artistiche: concerti, seminari, laboratori musicali, stage e promozione di gruppi musicali. Accompagnati da docenti di ottimo livello, gli allievi effettuano un percorso formativo su testi e linee didattiche originali e innovative.

Parco, il parere del movimento Area Matese «Non si torna indietro» BOJANO In merito al Parco del Matese è intervenuto il movimento bojanese “Area Matese”. «Il Parco Nazionale del Matese è già stato istituito con la legge di stabilità 2018 (n. 205/2017), per cui non si torna indietro. Altro è la faccenda della perimetrazione, nella quale la Regione Molise è in forte ritardo, e se non provvede entro il prossimo 31 dicembre, mi pare, ci penserà l’Ispra a farlo. Detto questo faccio presente che il più grande Parco d’Europa è in Italia, funziona da anni e gode di ottima salute, e si chiama Appennino Parco d’Europa. Ne partecipano 2300 Comuni, 14 Regioni e ha una estensione di 1500 chilometri, e scusate se è poco. L’economia legata ad un Parco Nazionale è un sistema complesso che va misurato su diverse matrici e nella cui analisi entrano fattori che l’economia tradizionale non considera. Ma il Molise mi sembra che stia, come al solito, muovendosi nella più desolante lentezza. Probabilmente i nostri amministratori non hanno capito che il Parco funzionerà, con o senza la loro collaborazione, per cui spero che si diano una mossa e cerchino di rendersi parte attiva, altrimenti, viste le nostre dimensioni territoriali, saremo messi in un angolo e altri decideranno anche per noi, come è giusto che sia quando si dorme su simili interessi diffusi».


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RICCIA

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Un’organizzazione da applausi, grande apprezzamento per il vino dispensato e per l’abilità nell’allestimento dei carri

La Festa dell’Uva ha 88 anni, ma è sempre giovane In migliaia a Riccia per una ricorrenza che non conosce tempo

Sempre originale e spumeggiante la Festa dell’Uva di Riccia, che, arricchita dalle meravigliose immagini dei carri e dalle diverse iniziative programmate dal Comitato, è giunta quest’anno alla 88^ edizione. Una festa che, conosciuta anche oltre i confini regionali come evento che offre ai visitatori tanta allegria e spensieratezza, ancora una volta ha portato a Riccia migliaia di persone. Entusiasmo e curiosità tra gli spettatori che domenica 8 settembre, come consuetudine, hanno affollato il paese per la sfilata dei carri allegorici, attraversando le strade secondo lo

storico percorso. Come sempre, l’allestimento dei carri, frutto di giorni e di notti trascorsi sulle aie delle contrade a preparare ripiani di legno, tavolate, a modellare forme, ad incastonare acini come fossero pietre preziose, ha attirato l’attenzione dei tanti, ha sbalordito la folla compiaciuta. Ad allietare l’atmosfera della Festa dell’Uva, come tradizione, i gruppi folk: G. Moffa di Riccia, I “Rocu’cce” di Petrella Tifernina, Instoia di Polla, in provincia di Salerno, gli Sbandieratori di Sessa Aurunca, in provincia di Caserta. L’evento si è protratto fino a notte fonda. Apprezzata la Compagnia dei Folli che, composta da artisti di strada, ha messo in scena lo spettacolo “Fuoco” in Piazza Municipio; la serata è proseguita con dj set Femix in Piazza Sedati. Un evento significativo la Festa dell’Uva, rito collettivo attraverso il quale la comunità riccese esalta l’accoglienza e la prodigalità. L’evento nasce all’inizio degli anni 30’, quando il regime fascista dispose che tale manifestazione fosse svolta in tutti i comuni d’Italia. Lo scopo era quello di esaltare le peculiarità del mondo contadino, in particolare dei viticoltori al fine di valorizzarne la produzione. Con il passare degli anni la festa è andata crescendo sia nella partecipazione popolare, sia nel numero dei carri allestiti, diventati sempre più grandi e spettacolari, grazie agli straordinari e fantasiosi rivestimenti con i chicchi

di uva. La sfilata dei carri, prima molto piccoli nelle dimensioni e semplici nella fattura, poi sempre più grandi e sofisticati negli addobbi e nelle composizioni figurative, è diventata il momento più atteso. Non viene distribuita solo uva e vino, ma ogni genere di vivande, cucinate al momento o preparate prima, dalle quali si spandono buoni odori che rimandano ai sapori di una volta. Sui carri uomini e donne in abiti contadini rappresentano scene di vita e di lavoro tradizionali in ambienti agricoli e domestici abilmente ricostruiti; vengono, inoltre, mostrati strumenti della civiltà rurale non più in uso, si suona, si canta e, soprattutto, si cucina. msr


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TRIVENTO

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La grandinata ha colpito le contrade di Codacchio, Sant’Aniello e Casale San Felice

Danni da eventi atmosferici, presso il Comune le istanze di segnalazione Eventi atmosferici del 31 agosto, presso il Comune le istanze di segnalazione danni. In seguito agli eventi atmosferici del 31 agosto 2019, che hanno colpito le contrade Codacchio, Sant’Aniello e Casale San Felice, nel territorio del Comune di Trivento, ed in seguito alla richiesta di dichiarazione dello stato di calamità naturale inviata dal Sindaco Pasquale Corallo alla Regione Molise, si informano i cittadini, che presso gli uffici comunali e sul sito internet comunale sono disponibili i moduli per la segnalazione dei danni subiti. Si precisa che le richieste hanno valenza esclusiva di segnalazione dei danni e non valgono come istanze di contributo. Gli eventi climatici si ripetono con sempre maggiore frequenza, a

discapito delle coltivazioni agricole e delle viabilità. Infatti, i danni riportati alle colture sono stati ingenti, basti pensare che in piena campagna di pomodori, soprattutto in contrada Codacchio dove da alcuni anni è stata messa a dimora questa pratica con un florido mercato, la grandinata del 31 agosto ha distrutto praticamente tutto, non solo il prodotto già maturo ma anche le piante stesse, compromettendo definitivamente la stagione. Danni sono stati registrati anche per le strade interpoderali, già di per sé in condizioni davvero al limite. L’amministrazione comunale, all’indomani dell’evento, ha inviato agli organi competenti la richiesta di calamità naturale, ora al vaglio dei tecnici.

Limosano. La manifestazione è organizzata da Legambiente Onlus

La Giunta aderisce alla 26esima edizione di Puliamo il mondo LIMOSANO La giunta comunale aderisce alla 26esima edizione di Puliamo il mondo. La manifestazione è organizzata da Legambiente Onlus, in collaborazione con Anci e si ter-

rà il prossimo 22 settembre. Ha ricevuto anche il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e di Upi. Puliamo il Mondo è l’edi-

zione italiana di Clean up the World, il più grande appuntamento di volontariato ambientale del mondo. Portata in Italia nel 1993 da Legambiente, che ne ha assunto il ruolo di comitato organizzatore, è presente su

tutto il territorio nazionale grazie all’instancabile lavoro di oltre 1.000 gruppi di “volontari dell’ambiente”, che organizzano l’iniziativa a livello locale in collaborazione con associazioni, aziende, comitati e amministra-

Torella, servizio trasporto scolastico Fissato il secondo incontro con i genitori TORELLA DEL SANNIO

Il comune di Torella del Sannio

Servizio trasporto scolastico comunale, anno scolastico 2019/2020. L’amministrazione comunale fa sapere che giovedì 12 settembre 2019, presso la Sala Consiliare sita al piano terra del Comune di Torella del Sannio in Via San Giovanni n. 10, si terrà un secondo incontro con i genitori degli alunni che usufruiranno del servizio di trasporto scolastico

per l’a.s. 2019/2020, ai fine di esaminare le modalità di attuazione del servizio trasporto ed il tragitto che ogni scuolabus percorrerà. I genitori degli alunni di Casalciprano sono invitati a partecipare all’incontro alle ore 17:30, mentre i genitori degli alunni residenti nei restanti paesi (Frosolone, Duronia, Molise, Castropignano, Fossalto, Pietracupa, Salcito, Trivento) sono convocati alle ore 18:00.

Il municipio di Limosano

zioni cittadine. Puliamo il Mondo è conosciuta a livello internazionale come Clean Up the World, una delle maggiori campagne di volontariato ambientale nel mondo. Con questa iniziativa vengono liberate dai rifiuti e dall’incuria i parchi, i giardini, le strade, le piazze, i fiumi e le spiagge di molte città del mondo. La campagna ha avuto origine dalla collaborazione tra Clean Up Australia e l’UNEP (United Nations Enviroment Programme), legate dal comune obiettivo di estendere su scala globale quanto proposto dall’iniziativa Clean Up Sydney Harbour Day, realizzata in Australia nel 1989. Clean Up Sydney Harbour Day e, successivamente, Clean Up Au-

stralia sono stati ideati dal costruttore e velista australiano Ian Kiernan. Nel 1987 Ian Kiernan, navigando attraverso gli oceani con la sua barca a vela, fu impressionato e disgustato dall’enorme quantità di rifiuti che incontrava ovunque andasse, anche nelle aree più incontaminate come il Mar dei Sargassi nei Caraibi. Nel 1990, sull’onda di quello che fu un grande successo, venne mobilitata l’intera nazione nella prima giornata di Clean Up Australia, che registrò una partecipazione di oltre 300.000 volontari. Nel 1993, Clean Up Australia coinvolse altri paesi nella sua campagna di impegno per la tutela dell’ambiente, dando vita alla prima edizione di Clean Up the World.


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ISERNIA

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Previsioni meteo di domani

26°

14°

Farmacia di turno a Isernia

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Fortini via Giosuè Carducci, 15 0865.414123

Alle 15 nella parrocchia San Giuseppe Lavoratore i funerali del giovane centauro isernino morto a Castel di Sangro

Oggi a San Lazzaro l’ultimo saluto ad Antonino Avicolli Si terranno nel pomeriggio di oggi a Isernia, alle ore 15, presso la parrocchia San Giuseppe Lavoratore, nel quartiere San Lazzaro, i funerali di Antonino Avicolli, il centauro 33enne vittima di un incidente avvenuto domenica pomeriggio, lungo la Statale 17, all’altezza di Castel di Sangro.

L’autorizzazione è arrivata questa mattina dal magistrato di turno. In tanti vorranno dare l’ultimo saluto ad Antonino, ragazzo benvoluto da tutti in città. Lascia la moglie e un figlio di un anno. La notizia del suo decesso è stata appresa con tristezza e sgomento dall’intera comunità.

La sua vita si è spezzata in una soleggiata domenica di settembre. Erano all’incirca le 13 e stava percorrendo le curve della Statale 17, subito dopo il passaggio a livello di Castel di Sangro, in direzione Isernia, quando ha perso il controllo della sua moto ed è finito fuori strada. Inutili i soc-

corsi. Un ragazzo gentile, che ha sempre sorriso alla vita e che amava la sua famiglia più di ogni altra cosa, così lo ricordano tanti concittadini. Antonino lascia un vuoto incolmabile in parenti ed amici che hanno apprezzato le sua qualità di uomo e di grande lavoratore.

fanno acqua da tutte le parti. Abbiamo una procedura dove il sindaco ha affermato di aver portato gli atti in procura, ma non sappiamo cosa e quale sia stata la risposta degli inquirenti. Inoltre, continuiamo a chiederci il motivo per cui sia stata fatta la transazione con la società a distanza di poco tempo. I cittadini ora si attendono

delle risposte da parte delle istituzioni. Abbiamo una città disseminata di strisce blu e non sappiamo nemmeno il motivo per cui sono state istituite. L’amministrazione, che non vuole rispondere chiudendosi nei palazzi, dovrà dare una risposta alla Prefettura e alla Procura della Repubblica». Emilio Izzo, invece, ha puntato sull’inutilità a livello sociale ed economico della decisione di aumentare gli stalli blu: «Abbiamo chiesto un incontro col prefetto – ha spiegato per chiedere attenzioni nei confronti di questa città. Oggi siamo qui a dire no alle strisce blu, non solo per l’illegittimità della procedura, ma in quanto considerato un provvedimento di cui non c’è bisogno, di cui la popolazione non sente l’esigenza. Un domani quando ci sarà un eventuale risveglio della città se ne potrà riparlare con una cooperativa di giovani locali che potranno gestire il servizio, creando lavoro ed economia per la popolazione locale. Riguardo all’illegittimità della procedura lo stesso comune ha avuto delle riserve, ma non si possono tirare indietro perché ci sarebbe una forte penale. Noi proponiamo di sospendere tutto in autotutela, poi deciderà la magistratura il da farsi».

La questione parcheggi a pagamento infiamma ancora il clima a Isernia

Il Comitato no Strisce Blu ai piani alti della Prefettura La dottoressa Laura Scioli si è fatta carico delle istanze portate al tavolo. Ribadite tutte le ragioni che hanno scatenato la protesta Ieri mattina si sono aperte le porte della Prefettura per il Comitato No Strisce Blu, riunitosi in un sit-in di protesta proprio sotto al Palazzo di Governo per manifestare la loro contrarietà all’istituzione di nuovi parcheggi a pagamento a Isernia. Dopo qualche minuto di attesa, in assenza del prefetto Cinzia Guercio, ad accoglierli il suo vicario, Laura Scioli.

«Il vice prefetto Scioli – ha fatto sapere Feliciantonio Di Schiavi, rappresentante della Fiadel Cisl –, si è impegnata a organizzare a stretto giro di posta un incontro con la dottoressa Guercio. Ma già dall’incontro tenuto con lei ha dimostrato di essere ben informata sull’argomento e soprattutto di aver letto la diffida che la Fiadel, insieme al Pcl e all’associazione

Caponnetto, hanno presentato al sindaco, alla stessa rappresentante locale del governo e al Ministro dell’Interno. Sui casi di illegittimità, seppur vero che spetterà alla magistratura intervenire, il prefetto potrebbe chiedere delle spiegazioni al sindaco; senza dimenticare che, secondo l’articolo 203 del Codice della Strada spetterà proprio al prefetto dire l’ulti-

ma parola sul ricorso in merito alle multe fin qui erogate». L’avvocato Oreste Scurti ha puntato l’attenzione proprio sugli aspetti più controversi della procedura d’affidamento dei parcheggi a pagamento alla società di Spoleto: «È da parecchi mesi che stiamo chiedendo alle istituzioni di darci una risposta su delle attività amministrative che

Isernia si ferma per ricordare i suoi eroi Questa mattina la cerimonia commemorativa per le vittime del bombardamento Ricorre oggi il 76esimo anniversario del bombardamento subito da Isernia nel 1943. Alle 10:15, raduno dei partecipanti in piazza Andrea d’Isernia. Alle 10:23, i rintocchi delle campane della basilica di San Pietro rievocheranno il momento in cui caddero le prime bombe sulla città. Seguirà, alle 10:30, la santa messa nella cattedrale. Al termine della funzione religiosa, alle 11:30 circa, in piazza X Settembre si procederà alla deposizione di una corona d’alloro ai piedi del monumento alle vittime dei bombardamenti del 1943. Infine, verrà deposta una seconda corona d’alloro all’interno del Museo Civico, in piazza Celestino V.

Una manifestazione che quest’anno è stata preceduta da alcune polemiche tra uno dei discendenti di Tullio Tedeschi, il figlio Francesco e l’amministrazione comunale, con il primo che aveva persino declinato l’invito a prendere parte alla manifestazione, in quanto visto come un pro-forma. Motivo del contendere il mancato interesse, a suo dire, da parte dell’amministrazione comunale dell’intitolazione della nave della Marina Militare alla medaglia d’oro al valor militare, svoltasi lo scorso maggio a Messina. Non si è fatta attendere la replica del sindaco Giacomo d’Apollonio: «In data 12 maggio, ossia il giorno seguente a quel-

la della intitolazione, il quotidiano telematico del Comune (‘Isernia Informa’) ha pubblicato la notizia del varo della nave ‘Tullio Tedeschi’, condividendo il video della cerimonia che si è tenuta a Messina, cosa che ho reputata sufficiente per non sembrare di voler rivendicare chissà quale merito da parte dell’amministrazione. Pertanto, non credo si possa affermare che il Comune abbia ignorato l’evento, benché nessuno – né la famiglia Tedeschi né la Marina Militare – avesse preventivamente informato l’ente che rappresento per condividere, con gioia, la notizia. Val bene aggiungere che personalmente – anche in ragione della mia

lunga carriera di ufficiale della Guardia di Finanza – ho sempre tenuto in altissima considerazione i valori della patria e di tutti coloro che per essa non hanno esitato a mettere a rischio la propria vita. Con orgoglio posso affermare d’essere l’unico Sindaco di Isernia che, il 2 novembre, giorno dei Defunti, si è sempre recato, insieme al Prefetto e in forma ufficiale, sulla tomba di Tullio Tedeschi per rendere omaggio all’eroe e rimembrare la gloriosa impresa che egli compì il 26 marzo 1941. Da ultimo, spero di vero cuore che Francesco Tedeschi, martedì prossimo, in occasione della cerimonia del X Settembre, sia presente. Sarò felice

di incontrarlo e salutarlo con l’affetto e la stima di sempre». Francesco Tedeschi dal canto suo è sembrato intenzionato a far cessare le polemiche e soprattutto ci ha tenuto a specificare che queste non riguardavano il primo cittadino, persona sempre rispettosa nei confronti del padre, bensì rivolte all’amministrazione comunale da lui presieduta. Ma il figlio dell’eroe isernino ha già fatto sapere che oggi non ci sarà. Messe da parte le polemiche oggi è il giorno della commemorazione delle migliaia di vittime che hanno perso la vita mentre pensavano che, dopo gli orrori della guerra, il futuro sarebbe stato più roseo.


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ISERNIA E PROVINCIA

ATTUALITÀ

Operazione portata a termine dai carabinieri di Isernia. Il malvivente aveva intascato oltre 10mila euro

Affitta case vacanze inesistenti, arrestato truffatore seriale Avrebbe raggirato 31 persone attraverso un famoso sito internet Si faceva dare un anticipo l’appartamento e poi svaniva nel nulla Ha truffato 31 persone promettendogli vacanze da sogno. In realtà si trattava di un raggiro grazie a cui aveva intascato diverse migliaia di euro. Il Comando Provinciale Carabinieri di Isernia nei giorni scorsi ha dato esecuzione a una misura di custodia cautelare personale in carcere richiesta dal Procuratore della Repubblica di Isernia Carlo Fucci e dal So-

stituto Alessandro Iannitti. Il provvedimento cautelare è stato emesso dal GIP di Isernia Dr.ssa Michaela Sapio. Grazie all’operazione è stata smantellata un’attività criminale posta in essere dall’arrestato, Rocco Alessandro Frammartino, individuato quale autore di 31 truffe – 13 delle quali già denunciate presso i vari Comandi Arma e per le rimanenti 18

sono in corso accertamenti tesi alla completa identificazione delle vittime - effettuate attraverso una nota piattaforma web, mediante falsi annunci, per locazioni brevi, relativi ad appartamenti disponibili ad uso turistico nei mesi di luglio e agosto 2018 in prestigiose località di villeggiatura. Mete come Cattolica e altre ancora, per lo più al centro e al nord Italia.

Il modus operandi è emerso dopo una serie di minuziose indagini: ’arrestato induceva in errore le vittime garantendo loro l’immediata disponibilità, a prezzi vantaggiosi, degli apparamenti. Il malvivente si faceva anticipare una piccola somma di denaro per bloccare la casa, facendosi ricaricare una Postepay Evolution. Subito dopo, però, svaniva nel nul-

È risultato positivo alla cocaina. Intervenuta la Squadra Volante

Finiscono fuori strada, il 21enne alla guida ubriaco e drogato La notte tra sabato e domenica la Squadra Volante della Questura è intervenuta in via Monte Lucchero per un sinistro stradale. Sul posto gli operatori hanno trovato

un’autovettura finita in una scarpata e, individuato l’autista ed una passeggera, hanno immediatamente prestato soccorso ai due giovani.

Questi ultimi sono stati medicati presso il locale Pronto Soccorso ed è stato accertato che il conducente, 21enne, possedeva un tasso alcolemico superiore a quanto previsto dalla norma (superiore ad 1,5 mg/l), altresì risultava positivo al test per l’uso di sostanze stupefacenti, nello specifico cocaina. Pertanto veniva deferito

alla competente Autorità Giudiziaria per il reato previsto e punito dall’art. 186 del Codice della Strada con contestuale sospensione della patente di guida. L’auto, grazie alla sinergia operativa tra personale della Polizia di Stato e dei Vigili del Fuoco, fatti intervenire sul posto, è stata recuperata con l’ausilio di una gru specializzata.

la. I militari dell’Arma sono risaliti al 39enne in quanto quest’ultimo ha utilizzato, per compiere i raggiri, sempre le stesse utenze telefoniche e la stessa carta postepayper la ricezione dei pagamenti. Le indagini, coordinate dal Procuratore della Repubblica Carlo Fucci, dirette dal Sostituto Iannitti, e condotte dai Carabinieri, con attività di indagine del Nucleo Investigativo Carabinieri di Isernia, alle dipendenze del Comandante Provinciale Tenente Colonnello Gennaro Ventriglia, si sono sviluppate attraverso mesi di meticolose attività di polizia giudiziaria e analisi di numerosi tabulati telefonici, che hanno consentito di accertare l’assoluta responsabilità a carico di Rocco Alessandro Frammartino quale autore delle truffe perpetrate in danno di ignari utenti. L’arresto è stato eseguito con la collaborazione del Comando Stazione Carabinieri di Policoro (Matera). Le indagini stanno proseguendo al fine di avere un quadro completo di tutte le truffe poste in essere dal soggetto. Durante le indagini è emer-

Per vedere il video scansiona il QR code so anche l’elevato potenziale criminoso dell’uomo arrestato, il quale, se non fosse stato individuato e bloccato, avrebbe sicuramente continuato, imperterrito, la propria attività delinquenziale, truffando altri inconsapevoli cittadini che sono alla ricerca delle più gettonate ed esclusive località di villeggiatura presenti sul territorio. «Abbiamo dovuto analizzare i tabulati telefonici, fare un incrocio con le risultanze date dalle singole carte di credito – ha spiegato il tenente colonnello Giovanni Galasso, Comandante Norm di Isernia –, riuscendo a ottenere un filo comune che riconduceva all’arrestato tutte le attività di truffa. Si ripeteva sempre lo stesso schema: circa 200-300 euro di anticipo che venivano anticipati al soggetto e il danno complessivo è di circa 10mila euro».

Maria Teresa D’Achille: «Il governo ci aiuti a risollevare il Molise» Il segretario isernino del Pd protagonista di un intervento dinanzi ai vertici nazionali del partito

Le scippano la collanina d’oro mentre passeggiava in pieno centro Malvivente denunciato dai carabinieri di Isernia. Ennesimo caso in città Un altro caso di scippo in pieno centro a Isernia. Il terzo nel giro di pochi mesi I Carabinieri del NOR della Compagnia di Isernia, a conclusione di approfondite indagini di Polizia Giudiziaria, hanno denunciato alla Magistratura locale un pregiudicato perché resosi responsabile di furto con strappo. In particolare, l’uomo, è stato individuato quale autore dello scippo di una collanina in oro, avvenuto nei giorni scorsi in danno di una donna, mentre quest’ultima passeggiava per le vie del centro cittadino. Il malvivente rimane a disposizione dell’autorità giudiziaria, in attesa dei provvedimenti che saranno emessi a suo carico.

«Investire sui giovani, per fermare il triste fenomeno della fuga dei cervelli che affligge il nostro Paese: negli ultimi anni sono stati ben 140mila i laureati a emigrare all’estero. Laureati provenienti non solo dal Mezzogiorno, ma anche dalle ricche regioni del Nord-Est come la Lombardia e il Veneto, o del Centro Italia, come l’Emilia Romagna». È un appello forte quello del segretario del Circolo cittadino di Isernia del Pd, Maria Teresa D’Achille, al nuovo Governo nazionale, rivolto pubblicamente in sede di Assemblea nazionale dei segretari di Circolo del Partito Democratico.

Alla presenza, tra gli altri, dell’onorevole Andrea Orlando, del responsabile organizzativo della segreteria nazionale Stefano Vaccari, del segretario regionale del Pd Molise, Vittorino Facciolla e della candidata all’Europarlamento per il Pd Molise Caterina Cerroni, D’Achille ha evidenziato, in un intervento molto apprezzato dal pubblico, come l’Italia sia un Paese in «piena emergenza, che finora non ha dato risposte efficaci ai nostri giovani guardando quindi al futuro e in prospettiva. Adesso che c’è il governo della svolta è davvero l’ora di girare pagina – ha spiegato facendosi portavoce della

base, dei territori e dei circoli - Non possiamo più permettere che le nostre risorse migliori se ne vadano fuori come già sta succedendo, altrimenti il nostro capitale umano andrà disperso irrimediabilmente. La richiesta della base, dunque, è questa: investire sul futuro, perché non c’è più tempo. Priorità, quindi, a investire risorse importanti per la scuola e l’università, già con la prossima legge di bilancio per il 2020». Raccogliendo l’invito del responsabile organizzativo della segreteria nazionale Vaccari, che ha invitato calorosamente i territori a giocare d’attacco ed essere co-

munità dinamiche, D’Achille ha dunque evidenziato come «noi in Molise e in particolare dalla Federazione di Isernia lo abbiamo fatto, mettendo ad esempio in luce l’emergenza sanitaria regionale, finita alla ribalta delle cronache italiane. Il nostro limite oggettivo, tuttavia, è che non abbiamo gli ‘strumenti’ atti a giocare in attacco, essendo rimasti privi di rappresentanti parlamentari dopo l’ultimo appuntamento elettorale. Ci aspettiamo pertanto dal nuovo governo - ha continuato - interlocutori che ci dicano come investire sui nostri territori e che prendano in carico le esigenze del Molise».



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Successo per il festival internazionale di scacchi “Città di Venafro” che si è disputato nella Palazzina Liberty domenica 8 settembre

“Venafro e gli scacchi”, un successo Al secondo posto il primo dei molisani, l’undicenne Stefano Sorbo, campione regionale di categoria, che ha totalizzato sei punti Successo per il convegno “Venafro e gli scacchi” organizzato sabato 7 settembre presso la Palazzina Liberty dall’associazione “Città Nuova” in collaborazione con il Comune di Venafro, il Mibac-Polo Museale del Molise e la Federazione Scacchistica Italiana-Delegazione Molise. L’evento rientrava nella due giorni dedicata agli scacchi che ha visto la città di Venafro protagonista anche domenica 8 settembre con il festival internazionale giunto alla sua XXVI edizione, la prima giocata nella cittadina venafrana. Dopo i saluti istituzionali dell’assessore alla cultura del Comune di Venafro, Dario Ottaviano, del presidente di Città Nuova, Gian Marco Di Cicco e del delegato regionale della FSI Gianluca Angelicola, è stato letto un messaggio del direttore del Museo archeologico di Venafro, Pierangelo Izzo, che all’ultimo momento non ha potuto essere presente. Quindi il moderatore della serata, l’ex sindaco Antonio Sorbo, esponente di Città Nuova, sottolineando che l’associazione venafrana già nel 2007 aveva promosso una iniziativa analoga, ha introdotto i lavori evidenziando l’importanza degli antichi scacchi di Venafro, conservati presso il Museo

archeologico della città, e il valore di questo antico e nobile gioco. Per la prima volta nella storia, nel 1994, è stato usato per i reperti di Venafro il metodo della datazione radiocarbonica per stabilire l’età di pezzi del gioco degli scacchi. Ci sono state poi le relazioni. Il primo a parlare è stato il dott. Federico Bonfanti, responsabile scientifico del Museo archeologico di Venafro, che ha ripercorso la storia del ritrovamento di questi importantissimi reperti, datati al 980 d.C., descrivendone le caratteristiche e affrontando alcune interessanti questioni circa il luogo e le modalità dove questi scacchi sono stati ritrovati. Il dott. Bonfanti ha

anche comunicato che gli scacchi, prima ospitati presso il Museo di Napoli e poi “prestati” nel 2012 a quello venafrano, rimarranno definitivamente a Venafro come è stato stabilito dal Ministero. Quindi sono da considerarsi ufficialmente e a tutti gli effetti parte del patrimonio archeologico conservato presso il Museo di Santa Chiara. Il dott. Davide Delfi-

no, anche lui funzionario archeologo del Polo Museale, ha invece esposto una sua interessante indagine sull’origine degli scacchi venafrani e sulla possibile identità del proprietario facendo un confronto con i più importanti ritrovamenti del genere avvenuti in Europa giungendo alla conclusione che gli scacchi di Venafro potrebbero essere appartenu-

Brillantissima conclusione degli studi all’Università Statale di Chieti per Pasqualina De Lisi di Colli al Volturno. La giovane ha infatti conseguito un più che lusinghiero 110 e lode laureandosi in Medicina Interna con marketing. Relatrice la prof.ssa Coreletti, la De Lisi ha discusso l’interessante tesi dal titolo “Studio del meccanismo d’azione del 17beta-estradiolo sull’attivazione di NF-KB”, ricevendo i rallegramenti della commissione esaminatrice. Alla neo dottoressa, al marito Manuel Fusella, ai genitori Ida e Domenico ed alla sorella complimenti vivissimi anche dal nostro giornale.

Infine l’istruttore federale nonché campione regionale del Molise, Antonio Petruccioli, ha parlato del gioco degli scacchi partendo dalla sua esperienza ormai lunga e consolidata. Al termine del convegno proprio l’istruttore Petruccioli ha effettuato una simultanea giocando contemporaneamente con dieci avversari. Tanto pubblico interessato all’argomento e successo pieno per l’ennesima iniziativa culturale promossa da Città Nuova. A seguire, nella giornata di domenica, i due tornei del festival internazionale ai quali ha partecipato un gruppo di scacchisti venafrani. Nel torneo “Open A” migliore dei venafrani è stato Giuseppe Russo mentre nel torneo il miglior piazzamento l’ha ottenuto Gianni Paolone (settimo) davanti al comandante della Compagna carabinieri di Venafro, maggiore Mario Giacona (ottavo). CAST

Campano denunciato dai carabinieri per il reato di truffa I Carabinieri della Stazione di Castel San Vincenzo hanno

1234567890123456789012345678901 all’Autorità Giudiziaria un uomo, di origine cam1234567890123456789012345678901 denunciato pana, per il reato di truffa. Il prevenuto, infatti, qualificando1234567890123456789012345678901 1234567890123456789012345678901 si falsamente come addetto vendite per un’azienda di moAuguri 1234567890123456789012345678901

110 e lode per Pasqualina De Lisi, neo dottoressa in medicina interna

ti ad un importante prelato presente in città intorno all’anno mille. La dott.ssa Gabriella Mariano, docente e formatrice, ha parlato del valore educativo e didattico degli scacchi nella scuola evidenziando i vari piani dell’apprendimento sui quali questo gioco può rivelarsi un importante strumento didattico per la rimozione di alcuni ostacoli sia sul piano comportamentale, aumentando la motivazione all’impegno verso un progetto strategico scelto autonomamente, sia su quello delle connessioni logiche, favorendo soprattutto i rapporti di causa-effetto e le aperture del pensiero divergente pur nell’applicazione del pensiero convergente. Inoltre la dott.ssa Mariano ha sottolineato che gli scacchi possono dare un importante contributo per prevenire e arginare il fenomeno del disagio sociale e del bullismo e favorire inclusione e integrazione.

bili, stipulava illecitamente un contratto di compravendita con la vittima, facendosi anticipare la somma contante pari ad euro 1.300. Successivamente l’uomo si rendeva irreperibile senza perfezionare alcun contratto. Il malvivente rimane in attesa dei provvedimenti che saranno emessi a suo carico dalla Magistratura competente.


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Capracotta. Da qui parte la sfida del ritorno, la scommessa per provare a ripopolare i nostri territori montani

«Nella montagna il futuro del Molise» Il forum MontagnaAperta si è concluso con un bilancio ampiamente positivo e con tante idee per il futuro FRANCESCO BOTTONE Due giornate importanti per Capracotta. Il forum MontagnaAperta si è concluso con un bilancio ampiamente positivo. E con tante idee per il futuro. Esperti, studiosi del settore, amministratori e politici tutti insieme - hanno dato un contributo importante per riaprire la partita delle aree interne e dei territori montani. Un grande lavoro svolto per individuare strumenti e strategie per combattere lo spopolamento. E di idee e progetti ne sono venuti fuori davvero tanti. «Dobbiamo crederci fino in fondo. - commenta il sindaco di Capracotta, Candido Paglione - Per questo abbiamo proposto la candidatura di Capracotta quale sede naturale dove continuare, nei prossimi mesi, i nostri ragionamenti. Il lavoro avviato deve infatti proseguire. Bisogna definire soluzioni concrete e praticabili, investire da subito sui servizi che determinano i diritti di cittadinanza, quelli scritti sulla Carta Costituzionale: la salute, l’istruzione e la mobilità. Serve poi immaginare percorsi nuovi sull’esempio del-

Esperti, studiosi del settore, amministratori e politici insieme per riaprire la partita

le pratiche virtuose realizzate in altri territori - non solo della montagna italiana dove l’originalità e il coraggio di investire sulle potenzialità dei luoghi e delle comunità stanno già producendo risultati incredibili.

Vogliamo continuare a parlarne senza arrenderci, - aggiunge il primo cittadino del Comune più in quota dell’Alto Molise - fino a quando non avremo avuto segnali chiari di una inversione di tendenza che sia in grado di

riaccendere la speranza per le nostre montagne. Possiamo dire che da qui parte la sfida del ritorno, la scommessa per provare a ripopolare i nostri territori». Solo nei giorni scorsi l’Uncem, con una lettera indirizzata al presidente del consiglio Conte, aveva sollecitato «nuovi impegni e strumenti per abitare, vivere, fare impresa nelle aree montane e interne» per le quali la Strategia finora avviata deve essere potenziata rispondendo pienamente all’articolo 44 della Costituzione. Particolare attenzione Uncem chiede venga dedicata alle tematiche ambientali, all’attuazione della legge sulla green economy 221 del 2015, alla prevenzione del

dissesto idrogeologico e sismico, alle energie rinnovabili e al risparmio energetico e soprattutto alla ricostruzione e alla rigenerazione delle aree colpite dal terremoto. «Ripensare in questi paesi del centro-Italia il futuro del Paese è indispensabile e urgente. - prosegue l’Uncem I sindaci e gli amministratori locali devono poter avere una particolare attenzione, in stretta intesa e sinergia con le imprese e con il terzo settore. I nostri borghi sono scrigno di arte, cultura, storia, paesaggio, risorse naturali come acqua e foreste, sono la forza dell’Italia e capaci di generare posti di lavoro attraverso nuove imprese smart, moderna agri-

Bisogna definire soluzioni concrete e praticabili, investire da subito sui servizi essenziali coltura, turismo d’eccellenza. Dalle tantissime buone pratiche, vogliamo come Uncem con il nuovo Governo passare a strutturate politiche durature, grazie a investimenti, norme differenziate per i territori montani e le aree interne, una fiscalità più giusta e peculiare, innovazione quale vettore di posti di lavoro e benessere equo e sostenibile».

A darne notizia il consigliere regionale Andrea Greco: «Ora bisogna accelerare i tempi»

Ponte Sente chiuso da un anno, liquidati i primi 400mila euro Sono stati liquidati i primi 400mila euro per gli interventi sul viadotto Sente-Longo che collega Molise e Abruzzo. A darne notizia il consigliere regionale Andrea Greco: «Come abbiamo sempre sostenuto, quindi, i soldi ci sono e ora sono a disposizione della Provincia di Isernia per cominciare gli interventi di messa in sicurezza. È chiaro che si tratta solo di un primo passo e in-

fatti ora bisogna accelerare i tempi». Nelle scorse ore il capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale, Andrea Greco, ha avuto un colloquio telefonico con il neo presidente della Provincia di Isernia, Alfredo Ricci, che ha confermato «la volontà dell’ente di non perdere altro tempo e ridare al più presto ai cittadini dell’alto Molise e dell’alto vastese la possibilità di poter utiliz-

zare un’arteria fondamentale». Nei mesi scorsi i gruppi M5S di Molise e Abruzzo si sono attivati a vari livelli istituzionali, hanno incontrato cittadini e amministratori a Castiglione Messer Marino e nei giorni successivi hanno anche incontrato il Sottosegretario di Stato alle Infrastrutture e ai Trasporti, Michele Dell’Orco. Infine i portavoce Grippa e Federico hanno presentato un emen-

damento inserito nel ‘Decreto Genova’ con cui sono stati stanziati due milioni di euro per la messa in sicurezza del viadotto. In pratica la risposta dell’allora ministro Danilo Toninelli è arrivata solo dieci giorni dopo la chiusura del viadotto. «I 400mila euro arrivati in queste ore, quindi - spiega Andrea Greco - sono solo la prima tranche dei fondi previsti e quindi non bisogna abbassare la

Organo, Elena Maiullari si aggiudica il premio del concorso “Carlo Sanvitale” «Grazie al Progetto Culturale -Diocesi di Trivento che ha dedicato tanta attenzione ai tesori del patrimonio agnonese». Linda Marcovecchio, vicesindaco di Agnone, commenta così il progetto culturale realizzato dalla Diocesi di Trivento, in collaborazione con l’associazione abruzzese “Amici della musica Guido Albanese”, presieduta dal maestro Giacomo Di Tollo, che ha avuto fra i vari obiettivi quello di cercare di valorizzare l’immenso patrimonio organistico custodito nelle tante chiese della città di Agnone. Tra i vari premi

del concorso di composizione “Carlo Sanvitale” della suddetta associazione, infatti, c’era quello dell’artista in residence di cui avrebbe beneficiato, in modo particolare, il vincitore o la vincitrice. E il premio è consistito in una due giorni ad Agnone, con la possibilità di comporre ad hoc un brano originale per un organo storico della città, nel caso specifico lo splendido organo di Francesco d’Onofrio della Chiesa di S. Marco del 1729. Ad aggiudicarsi il concorso la compositrice di Como, Elena Maiullari.

Andrea Greco

guardia. Il generale clima di sfiducia indotto nei cittadini da chi affermava il contrario, da chi diceva che i soldi non c’erano, è stato un danno incalcolabile per queste comunità che avevano bisogno di un messaggio chiaro dalle istituzioni, di una risposta veloce che, a questo punto, è innegabile ci sia stata. Il MoVimento 5 Stelle continuerà a monitorare passo per passo tutto l’iter. Bisogna fare presto perché c’è da ridare dignità a migliaia di cittadini: uomini, donne, studenti, pendolari che vivono in piena area montana e hanno bisogno di una strada fondamentale anche e soprattutto perché collegamento principale con l’unico ospedale della zona, il “San Francesco Caracciolo” di Agnone».


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Il commento dell’ex sindaco «Siamo certi che il MACTE diventerà presto un punto di riferimento per la nostra città»

Il Museo d’Arte Contemporanea raddoppia Sbrocca: «Sono iniziati i lavori per l’ampliamento». Prevista nell’intervento anche una biblioteca dedicata Arrivano per voce dell’ex primo cittadino, Angelo Sbrocca, delucidazioni in merito ad alcune importanti novità che riguardano il Museo d’Arte Contemporanea di via Cina. «Il MACTE fino a qualche anno fa era considerato dai più un sogno irrealizzabile. Termoli ha da sempre discusso sull’apertura di Musei di ogni tipo ma poi per diversi motivi soprattutto quelli economici - non si è mai fatto nulla. Di Museo d’arte contemporanea poi se ne è parlato per decenni purtroppo senza che alle parole siano mai seguiti i fatti. Ed è vero che il Comune di Termoli ha nel proprio patrimonio una collezione d’arte contemporanea di grande pregio artistico ed economico che era fino a qualche anno fa custodita in locali ignobili e senza alcuna cura.Quando nella amministrazione che ho avuto l’onore di presiedere si iniziò a parlare di MACTE la gran parte delle persone ci diceva che eravamo dei sognatori e degli illusi e che un Museo del genere non saremmo mai riusciti a realizzarlo e ad aprirlo. Fortunatamente è successo il contrario. Dopo alcuni anni

«No al governo giallo-rosso»: in Piazza Montecitorio anche la delegazione molisana

dall’ideazione e di duro lavoro, la mia amministrazione ha dapprima creato un caveau dove custodire come si deve le opere d’arte e poi ha trasformato una struttura polifunzionale, ereditata in pessime condizioni e piena di problemi edili, in un Museo. Dopodiché ha costituito una fondazione di partecipazione con un privato scelto a seguito di evidenza pubblica per aprire il Museo. La ragione per aprire e gestire il Museo con una partnership pubblico-privata? Semplice, altrimenti non si sarebbe mai aperto. Oggi i costi per l’apertura e la gestione di una struttura di tal genere sono molto alti ed un Comune come Termoli, con il budget anche massimo che dedica alla cultura, non potrebbe sostenerli. La mia amministrazione ha tenacemente seguito l’obiettivo e lo scorso Aprile il MACTE è stato aperto con la Fondazione MACTE composta - per ora - dal Comune e dalla Emiholding spa, ma è prevista statutariamente la possibilità di ulteriori partecipazioni sia pubbliche che private e speriamo che ciò avvenga (sarebbe un bel segnale per il nostro territorio). Il merito di quanto fatto non va solo a noi consiglieri dell’attuale centrosinistra ma a tutti i consiglieri ed alla Giunta della passata amministrazione che ci hanno creduto senza se e senza ma e per un’impresa culturale non è cosa politicamente scontata (anzi). Ma non solo. Il merito va al partner privato che con impegno, passione e con mezzi economici ha consentito tutto questo, alla struttura comunale nelle persone di Leopoldo D’Urbano e Franco D’Aurizio e nei Dirigenti Gianfranco Bove e Carmela Cravero che hanno lavorato in maniera impeccabile ed in ulti-

mo ma non per ultima a Valentina Fauzia che con la sua consueta professionalità, tenacia ed abnegazione ha dato un contributo fondamentale per tutto ciò che è stata l’ideazione e l’apertura del MACTE. Grazie a tutti. E non solo l’apertura è stata un successo ma anche la gestione di questi primi mesi, e siamo certi che il MACTE diventerà presto un punto di riferimento per la nostra città a livello nazionale ed internazionale perché un Museo di una piccola città, se ben gestito, può essere un luogo dove fare cultura a trecentosessanta gradi. Sta di fatto che già da ora ha acquisito una credibilità a livello nazionale e ciò è testimoniato dal fatto che la stampa di settore e non si è interessata alle sue iniziative. Ma la splendida novità di questi giorni è che sono iniziati i lavori per l’ampliamento del MACTE. Ed infatti la mia amministrazione aveva programmato, progettato, fatto finanziare (dalla Regione Molise) ed appaltato il suo ampliamento per realizzare, connessa al Museo, una biblioteca dedicata all’arte ed altri locali utili allo scopo. Siamo orgogliosi di quanto fatto perché ho sempre ritenuto che la cultura sia un punto fermo per una corretta evoluzione della nostra città ed inoltre per lo sviluppo di quel turismo culturale che potrà incentivare le economie di Termoli. Sono orgoglioso come centrosinistra che alla programmazione sia seguita, come è stata nostra abitudine nei passati cinque anni, la realizzazione delle opere programmate. Spero vivamente che con questo nuovo governo nazionale e con il Ministro Franceschini, che ha avuto sempre una grande sensibilità per la cultura, per l’arte e per i Musei, il MACTE possa essere all’attenzione del Ministero per uno sviluppo sempre più sinergico».

«Proposte utili a migliorare la vita dei cittadini termolesi»

Bilancio partecipato e Plastic Free Il M5S fedele al mandato elettorale «Questo governo non piace agli italiani per le stesse ragioni per cui piace alle grandi consorterie europee». Con queste parole, mentre nell’aula della Camera Conte pronunciava il suo discorso per chiedere il voto di fiducia, è intervenuta, in piazza Montecitorio a Roma, Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, nel corso della protesta che ha organizzato contro il governo Conte bis, alla quale ha aderito anche la Lega. Alla manifestazione hanno partecipato Matteo Salvini e il governatore della Liguria Giovanni Toti, fresco di scissione da Forza Italia. Presenti tra gli altri anche la delegazione molisana guidata dal responsabile organizzativo regionale di Fratelli d’Italia Molise, Luciano Paduano. Questo il suo messaggi diffuso durante la manifestazione: «Le strade che circondano Montecitorio sono gremite, è un tripudio di bandiere, ci hanno chiuso in piazza Montecitorio, hanno paura! Giorgia Meloni ha vinto la sua scommessa, ha portato oltre 10mila persone qui a Roma. Grande Giorgia, grande il popolo che si ribella a questo Governo di poltronisti. Finalmente era ora che il popolo si svegliasse, e oggi la capitale è uno sfolgorio di tricolori. Bellissima soddisfazione per tutti noi, che siamo partiti dal Molise. Non solo Termoli, sono presenti militanti e dirigenti da Cercemaggiore, Venafro, Campobasso, Larino, solo per citarne alcune».

«Uno degli obiettivi primari della nostra azione politica, resta l’attuazione del programma elettorale. Quindi, pur sedendo tra i banchi dell’opposizione, nel corso del nostro mandato, porteremo all’attenzione del Consiglio comunale istanze e proposte utili a migliorare la vita dei cittadini termolesi. È quanto dichiarato dal gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle, che in merito al programma elettorale hanno inteso portare a conoscenza dei cittadini due specifici fatti a loro firma. «Il 31 luglio scorso, abbiamo depositato la mozione “Termoli Comune Plastic Free” al fine di eliminare, in tutti gli uffici comunali, gli articoli in plastica monouso. Un percorso con obiettivi precisi, individuati e monitorati ogni anno, al fine di ridurre al minimo l’impiego della plastica sino alla sua completa eliminazione all’interno di questi luoghi. Inoltre, tramite la mozione, si vuole promuovere una campagna d’informazione e di sensibilizzazione negli uffici pubblici e nelle scuole. Per il Movimento 5 Stelle devono essere le istituzioni in primis a dare l’esempio mediante comportamenti virtuosi che sensibilizzino la cittadinanza. A tal proposito, prendiamo atto con piacere, che, circa 3 settimane dopo, con Deliberazione della Giunta comunale n. 213, l’amministrazione Roberti ha deliberato di aderire all’iniziativa “Plastic Free Challenge” recependo così il contenuto del-

la nostra mozione. La seconda proposta riguarda un tema da sempre centrale nell’idea di “amministrare” del movimento 5 Stelle ovvero la partecipazione diretta dei cittadini nella gestione della res pubblica. Venerdì 6 settembre abbiamo presentato la mozione sul “bilancio partecipato e trasparente”. Un atto che avevamo già sottoposto alla precedente amministrazione comunale, quella dell’ex Sindaco Sbrocca, che purtroppo si rivelò sorda dinanzi a tale tematica. Confidiamo in una diversa sensibilità dell’attuale amministrazione e del Sindaco Roberti. Il bilancio partecipato è un procedimento attraverso il quale i cittadini contribuiscono a stabilire le modalità di assegnazione di una parte delle risorse economiche a disposizione dell’ente; si favorisce la partecipazione diretta dei cittadini alla vita della propria comunità consentendo loro di scegliere in quali settori e con quali modalità investire una parte dei fondi a disposizione del Comune. L’istituzione del bilancio partecipato è una forma di trasparenza, partecipazione e condivisione con i cittadini delle scelte dell’amministrazione. Inoltre la mozione chiede di effettuare gli interventi necessari che rendano i dati di bilancio già disponibili (previsionale e consuntivo), più chiari e comprensibili per i “non addetti ai lavori” e di pubblicare, una volta elaborato, il “bilancio semplificato” sul portale web del Comune di Termoli».


TERMOLI E BASSO MOLISE

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ATTUALITÀ

Il presidente di FederPetroli: «le parole del Presidente del Consiglio Conte vanno ben interpretate, senza fretta»

Estrazioni e trivelle, si cambia registro Il premier Conte ha preannunciato una normativa che non consenta più il rilascio di nuove concessioni Dai rapporti con l’Unione Europea alla sicurezza, passando per il fisco, la giustizia e il Piano per la ricerca ed estrazione degli idrocarburi. Proprio su questo punto, nel suo discorso programmatico tenuto ieri alla Camera, il premier Giuseppe Conte ha fatto emergere importanti novità, inserite nel solco di una stagione definita «riformatrice». La linea dell’azione del Conte Bis, sintetizzata in 80 pagine, prevede infatti l’introduzione di una normativa che non consenta più il rilascio di nuove concessioni di trivellazione per l’estrazione degli idrocarburi. «Siamo determinati – ha

affermato in Aula Conte - a introdurre una normativa che non consenta più il rilascio di nuove concessioni di trivellazione per estrazione di idrocarburi. Chi verrà dopo di noi, se mai vorrà assumersi l’irresponsabilità di far tornare il

Paese indietro, dovrà farlo modificando questa norma di legge». Un tema sul quale non è da escludere qualche frizione interna nel neonato giallorosso; non a caso l’intervento di Conte ha ricevuto applausi convinti dai banchi del Movi-

mento 5 stelle mentre tra quelli del Pd i pareri erano divisi. Sulla questione è intervenuto, alla sospensione dei lavori, il Presidente di FederPetroli Italia, Michele Marsiglia, sottolineando che «le parole del Presidente del Consiglio Conte vanno ben interpretate, senza fretta. Abbiamo sentito tutti un no a nuove trivellazioni e operazioni di ricerca ma è anche vero che il presidente Conte ha detto che ascolterà le parti, senza pregiudizio alcuno. Questo vuol dire che il nostro compito sarà quello di “bravi petrolieri” mediatori, non faremo altro che, dicastero dopo

dicastero, nella competenza tecnica-istituzionale di ognuno, spiegare bene e con trasparenza cosa vuol dire Energia in Italia». «Vantiamo la presunzione di saper fare bene il nostro lavoro – ha poi aggiunto Marsiglia - così come a Bruxelles ed in altre location istituzionali e, così sarà anche in Italia. Purtroppo stiamo pagando la cattiva pubblicità e la prepotenza di “vecchi petrolieri” o di qualcuno del settore che negli ultimi 20 anni ha escluso il dialogo dal proprio lavoro e preferito usare una politica operativa violenta e poco democratica, senza il consenso delle comu-

nità locali e dei cittadini, per questo oggi siamo al punto zero con la Strategia Energetica italiana». Il numero uno della Federazione Internazionale del Settore Petrolifero, ha infine concluso con una nota positiva affermando che «in questo Governo si intravede una possibilità di ascolto, non possiamo sprecarla. Si va avanti con gli incontri istituzionali, spiegando cosa vuol dire Petrolio e Gas in Italia e quanta ricchezza abbiamo, potendola sfruttare senza inquinare. Sono sicuro e certo che anche parte delle nostre attività verranno comprese e ben capite dalla politica».

stare al mondo anche da persone libere e condividendo la propria esistenza con gli altri senza farsi troppo male. Da questo amore straordinario però verrà al mondo una figlia altrettanto straordinaria. Nascerà Nina, una bambina che non parla e non parlerà mai. Saranno i suoi silenzi ad imporre a Tommaso e ad Elena di riscrivere le proprie esistenze e di riscrivere soprattutto i propri alfabeti emotivi. Un percorso lunghissimo e doloroso. Quando ho scritto Nel nostro fuoco mi chiedevo una cosa su tutte le altre: quanto gli adulti che siamo diventati lo dobbiamo ai bambini che siamo stati?”. Storie diverse di genitorialità, quelle di Tommaso ed Elena. “Lui papà difettoso, distante dalla disabilità di sua figlia, dalla bambina che dovrebbe amare e dalle quale fugge lontanissimo, convinto che la soluzione al dolore si trovi lontano dal dolore. Lei invece resta perché è stata una bambina diversa da Tommaso, il quale non ha mai conosciuto la carezza di sua madre e suo padre, non ha conosciuto l’autorizzazione al sogno e la spensieratezza, perché ha dovuto sempre obbedire alle aspettative dei suoi genitori e quella carezza non è arrivata mai, nemmeno

quando si è dimostrato perfetto. Lei invece è stata una bambina libera anche di sbagliare”. Ed ecco il tratto autobiografico che Maura dichiara esistere in Elena: “Ho avuto la possibilità di sperimentare la libertà, l’errore, la scelta e la responsabilità. Elena spiegherà per prima a Tommaso che la libertà non è fare quello che ci pare ma implica un’enorme presa in carico di sé stessi. Questo sarà il segreto svelato a Tommaso, il quale in un primo momento sfugge alle difficoltà, al dolore di questa casa muta, senza parole. Elena, la donna abbandonata a se stessa con una figlia che non parla e non parlerà mai e con necessità diverse da tutti gli altri bambini, non va mai a ripescare Tommaso dal suo abisso perché sa che “in fondo in fondo dentro di noi si nasconde la nostra verità”. È un percorso che lui deve fare da solo e allora egli si dibatte domandandosi come si può amare una bimba così imperfetta.”... Come andrà a finire? Come si evolverà Tommaso? Basta così, per saperlo bisogna leggere questo bellissimo libro. A proposito di condivisione: attenzione al titolo, perché Maura dice “Nel nostro fuoco”, non “Nel mio fuoco”. A buon intenditor...

Maura Chiulli ha raccontato a Termoli “Nel nostro fuoco”, il suo nuovo romanzo Nella serata di venerdì 6 settembre 2019 è stato presentato presso il Lido Tricheco il libro “Nel nostro fuoco”, Hacca Edizioni , di Maura Chiulli, scrittrice ma non solo, come vedremo. Moderazione ed intervista affidate a Patrizia Angelozzi. Il tutto sotto lo sguardo attento e soddisfatto di Daniela Battista , presidente dell’associazione culturale “Casa del libro”, promotrice ed organizzatrice dell’evento, alla quale va il merito dell’intuizione che ha avuto nel portare a Termoli un’artista così particolare, inusuale e dirompente. Che ci saremmo trovati di fronte ad una personalità non comune era parso chiarissimo già soltanto leggendo alcuni stralci del libro ad analizzando diverse recensioni ma di certo non si poteva immaginare, anche considerando la grande curiosità destata da quelle notizie, una donna dalla così straordinaria poliedricità. Mangiafuoco (proprio così), appassionata ed impe-

gnata in body art e cresciuta praticando anche danza, questa trentottenne pescarese, originale ed elegante, ha stupito tutti per le emozioni genuine palesate nel descrivere la sua opera e nel descriversi e per la facilità nell’esprimersi e rapportarsi con l’ottimo pubblico presente. Splendido il suo italiano, al tempo stesso ineccepibile e naturale nonché sovente poetico. D’altra parte la Poesia è un importante pilastro della società, “soprattutto la poesia di cui sono capaci i bambini”. Insomma L’evento ha svelato una “penna” della quale sentiremo sicuramente parlare ancora molto, peraltro già insignita di alcuni premi importanti, ed una storia bellissima, assai attuale sotto diversi punti di vista, in un’opera di grande qualità, accattivante e piena zeppa non solo di spunti di riflessione, ma di vere e proprie lezioni di vita. Maura Chiulli ha detto ed illustrato così tante cose che riportarle, anzi anche

Cordoglio della Diocesi per la morte della sorella di Monsignor Michele Valentini Il Vescovo, mons. Gianfranco De Luca, il Presbiterio e la comunità della Diocesi di Termoli-Larino, partecipano al dolore che ha colpito mons. Michele Valentini, cancelliere della Curia vescovile e parroco di Portocannone, per la morte della cara sorella Assunta: “In comunione di preghiera e fortificati dalla fede affidiamo la sua anima al Signore Gesù Cristo esprimendo un sentimento di vicinanza affettuosa a don Michele”. I funerali saranno celebrati questa mattina, alle 10, nella chiesa della Beata Maria Vergine delle Grazie a Larino.

solo elencarle, renderebbe questo già lungo commento chilometrico ed improponibile. Un conto poi è ascoltare in loco, altro è leggere un inventario(lungi da noi), per cui ci limiteremo a riflettere su alcuni dei punti più significativi. Partiamo dalla storia che questo libro dipinge più di quanto la narri. Già, perché forse Maura non ancora lo sa ma è anche pittrice. Dipinge quando scrive, ancor più dipinge quando parla, sospinta anche da una mimica gentile e nel contempo netta ed eloquente.”Nel nostro fuoco” racconta di tre protagonisti “nati tutti insieme” nella mente della scrittrice. Tre protagonisti, una famiglia. Tommaso, uomo da sempre imballato nelle regole, per nulla introspettivo, osiamo dire quasi disattivato dalle paranoie indotte dai genitori ed autocondannato ad una solitudine maniacale piena solo di una meticolosa ripetitività, in un isolamento dalla vita vera e dalle sofferenze che forgiano. Un uomo la cui esistenza sarebbe poi stata presa a scossoni dalla conoscenza di Elena, donna drago, come l’autrice, libera, forte come cento donne, talmente potente da scardinare la solitudine autoinflitta di Tommaso. È la nascita di un Amore con la A che però dovrà affrontare una prova difficile e dolorosa: l’arrivo di una “figlia speciale” , Nina, diversa da tutti gli altri bimbi, che non parla, non potrà mai farlo e che frantuma le loro aspettative. Come già accennato, gli spunti offerti da Maura Chiulli sono numerosissimi. Andiamo a commentare alcune delle sue dichiarazioni. “È una storia intensa che mi è co-

stato molto scrivere”. Da un lato la perdita del padre, con conseguente inevitabile percorso di sofferenza, dall’altro, trattandosi del “romanzo dell’età adulta, il mio romanzo”, il consolidamento del dialogo, interiore, con il proprio IO e l’affinamento, la crescita del rapporto con quel fuoco che non è metafora ma energia, luce, forza vitale hanno comportato quel “costo”. Infatti: “la morte di mio padre mi ha portata ad accedere definitivamente all’età adulta e messa nella condizione di misurarmi con il mondo senza rete né protezione. Poi però ho capito che quella rete c’era ancora, perché mia madre, come tutte le madri, ha continuato a tesserla. Le madri tessono continuamente la tela per noi.” Il tema della donna trascinatrice, perno della famiglia e della vita stessa, vive in Maura non già come tratto di femminismo ma solidamente poggiato su consapevolezze maturate proprio grazie alla libertà, vissuta fin da giovanissima. Un confronto con sé stessa sempre pieno e schietto. “Tommaso è il protagonista maschile, un uomo che vive da solo, che ha scelto la solitudine per proteggersi dalla vita che lo aveva colpito un sacco di volte e lui, stanco, aveva deciso di vivere in solitudine il resto della sua esistenza”. Fino a quando però si è imbattuto in una donna diversa da tutte le altre, libera ed aperta alla vita, incontrata per strada mentre si esibiva in uno dei suoi spettacoli col fuoco e non ha potuto resistere alla magia della sua fiamma. “Questa donna in qualche modo lo ha stregato perché gli ha raccontato che si poteva


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L’intera manifestazione è stata dedicata a Domenica Marchetti, la giovane volontaria scomparsa a luglio a causa di un incidente stradale

Un successo “Anch’io sono la Protezione Civile” Concluso a Bonefro il campo scuola. Coinvolti nell’avventura 21 ragazzi dagli 11 ai 15 anni Si è conclusa sabato pomeriggio l’avventura di 21 ragazzi dagli 11 ai 15 anni che,dal 1 al 7 settembre 2019,presso il Centro di Formazione di Protezione Civile a Bonefro (CB),hanno partecipato al Campo Scuola “Anch’io sono la Protezione Civile”. Un progetto creato e strutturato dal Dipartimento di Protezione Civile Nazionale 12 anni fa e che ogni anno a Bonefro da 11 anni viene realizzato e gestito dai volontari dell’Avis del posto, capitanati dal loro presidente Antonio Guarino. Il pro-

getto riveste la duplice valenza di accrescere nei giovani la cultura di Protezione Civile e avvicinarli all’indispensabile mondo del volontariato attraverso un percorso didattico che si snoda tra esercitazioni pratiche, simulazioni e lezioni teoriche svolte in collaborazione con le Strutture Operative. All’apertura del campo, erano presenti il nostro rappresentante Nazionale di Protezione civile Avis, cav. Eugenio Astore, il sindaco di Bonefro dott. Nicola Giovanni Montagano e i genitori degli iscrit-

Musica, cibo e integrazione alla cena multietnica in onore della Beata Vergine Maria delle Grazie

Nell’ambito delle celebrazioni in onore della Beata Vergine Maria delle Grazie, sabato 7 settembre si è svolta la cena multietnica nel piazzale antistante la chiesa. Organizzata dalla locale parrocchia in collaborazione con la cooperativa Medihospes, alla cena hanno partecipato anche gli ospiti dello Sprar frentano. «Abbiamo accettato volentieri l’invito di don Antonio di Lalla a partecipare alla cena multietnica - dichiarano dal centro - noi abbiamo contribuito con la cucina pakistana preparando due pietanze: la samosa (panzerotti agrodolci con patate farina cipolle coriandolo peperoncino),coconut laddo (dolcetti al cocco) e chapati e sambusa». A preparare le pietanze sono state Fozia, Fatima e Fatou che hanno cucinato assieme al gruppo famiglia della chiesa. La serata è stata allietata dal coro della chiesa al quale hanno partecipato anche i bimbi dello Sprar. Durante la serata c’è stato anche un momento molto toccante fatto di testimonianze e di racconti. In particolare Rashid, pakistano, ha raccontato la sua storia ai presenti. Parole piene di commozione e di dolore. Rashid si è rivolto ai commensali in pakistano, la sua lingua, a tradurre le sue parole la figlia che ha svolto le scuole medie in Italia.

ti. Quest’anno i ragazzi sono stati in visita alla Capitaneria di Porto di Termoli dove hanno appreso con interesse il ruolo e le competenze della stessa, osservato da vicino i mezzi in loro dotazione e la loro sala operativa. È stata molto apprezzata e seguita con interesse la lezione tenuta dal nucleo R.N.R.E. della C.i.s.a.r. di Campobasso che li ha coinvolti nella scoperta delle comunicazioni tramite radiofrequenza d’emergenza. Hanno ascoltato e successivamente praticato sui manichini appositi la lezione di Primo Soccorso e tecniche di rianimazione tenuta dal docente Francesco Farina della Salvamento Accademy. Inoltre, sono stati coinvolti nella ricerca di un disperso ferito, nel centro storico del paese e tramite mappa, radio e foto se-

gnaletica hanno dovuto trovare il ferito ed effettuare una vera e propria chiamata di emergenza tramite radio, nonché, trasportare il paziente e cercare di capire il tipo di attrezzatura da utilizzare per il soccorso. Hanno partecipato attivamente ad una simulazione di reato d’incendio boschivo creata dai Carabinieri Forestali della Stazione di Sant’Elia a Pianisi nella nostra sede sotto l’occhio attento di S.E. il Prefetto di Campobasso, dott.ssa Maria Guia Federico e delle sue collaboratrici più strette che ci hanno onorato con la loro presenza e vicinanza , dimostrandoci un grosso interesse ed apprezzamento per il nostro lavoro e per la nostra sede. I ragazzi hanno conosciuto Etò, cane del nucleo cinofili A.N.A.I.e il suo istruttore che ha creato per loro una

lezione sulla psicologia del cane,sulle tecniche di rianimazione canina e visionato vari filmati sulle tecniche del soccorso cinofilo. Quest’anno siamo riusciti ad impartire ai ragazzi anche una lezione sulle tecniche di navigazione e presto ci riuniremo per un uscita in mare. Una vera e propria scuola,dove apprendere in modo semplice e mediante attività ludiche, create a misura di bambino, dal Dipartimento di Protezione Civile Nazionale varie tecniche per fronteggiare le emergenze. I vari temi,infatti,sono stati trattati con giochi di gruppo volti a favorire l’integrazione tra i ragazzi e una più semplice comprensione dei temi discussi che spaziano dall’organizzazione del Sistema di Protezione Civile,alla Pianificazione di Emergenza nonché l’Antin-

cendio Boschivo,il Primo Soccorso ,l’uso delle radiofrequenza in Emergenza e la ricerca dei dispersi. Il Campo Scuola “Anch’io sono la Protezione Civile “ però,non è solo scuola è anche divertimento e socializzazione. Non sono mancate ,infatti,uscite in paese,visite museali e paesaggistiche,serate di ballo e karaoke e tornei di ping pong e freccette tra ragazzi e volontari. Insomma, un’importante iniziativa di rilevanza nazionale alla quale i ragazzi del posto e dei paesi limitrofi hanno partecipato con piacere. L’intera manifestazione è stata dedicata a Domenica Marchetti, una giovane ragazza, nostra volontaria, scomparsa a luglio a causa di un brutto incidente stradale e alla quale va un piacevole ricordo e tutto il nostro affetto.

Anfiteatro romano di Larino Per Stelluti occorre maggiore cura Nei giorni scorsi comparvero sulla stampa locale degli editoriali che mettevano in evidenza il degrado nella maggior parte delle zone archeologiche del Molise. Prendendo lo spunto da ciò, il larinese Napoleone Stelluti è intervenuto per parlare della sua amata Larinum, e in special modo dell’Anfiteatro Romano. «A parte la sfalciatura dell’erba che è stata compiuta a cura del Comune di Larino, in vari periodi resta grave il degrado e l’abbandono» scrive. Mi riferisco in particolare al distacco della pittura murale, nella costruzione che è situata presso la porta sud conosciuta come ex palazzina appartenuta prima ad Andrea Moro poi ai Calvitti ed infine alla famiglia De Gennaro (Giuseppe Orazio la donò insieme all’anfiteatro al Comune di Larino per la cifra simbolica di cinque lire). Ora è proprietà del Ministero dei Beni Culturali e spesso faccio da guida a comitive di turisti che occasionalmente passano a visitarlo. Nel 1978, con la legge 285 sull’occupazione giovanile, fu oggetto di uno scavo sistematico che ne riportò alla luce l’intera cavea con il restauro dei ruderi emergenti; eb-

bene in quella occasione furono adoperati per il restauro dei mattoncini moderni di color marrone, il cui intervento fu lodato persino dal famoso Vittorio Sgarbi. Insomma, restano nell’ala che lambisce la strada statale sannitica 87 degli interi bancali che mettono ancora di più in risalto il degrado e l’abbandono. Inoltre a questi bancali si aggiungono diverse grate di ferro adoperate all’epoca per la realizzazione di camminamenti per il pubblico dei visitatori davanti all’ambulacro. Non si capisce come mai stanno ancora lì e non vengono portate in un magazzino della Soprintendenza Archeologica, in modo tale da eliminare questa commistione tra antico e moderno. A complicare le cose infine ci si è messo poi anche l’ex Ministro dei Beni Culturali, Alberto Bonisoli, accorpando la nostra Soprintendenza a quella dell’Abruzzo, cancellando così anni di storia e conquiste delle nostra Regione Molise. C’è da sperare che il prossimo Ministro Dario Franceschini, con la sua esperienza per aver già ricoperto questo incarico negli anni scorsi, riveda questo pastrocchio e ci restituisca il maltolto, e principalmente la nostra dignità e autonomia. Evviva sempre il nostro Molise evviva Larino!».


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Responsabile della Redazione Sportiva Alfonso Sticca Redazione centrale: Campobasso - via San Giovanni in Golfo, 205/B -

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Delusa la piazza che ha risposto presente: si spera di invertire la rotta già da domenica

Perline E allora? GENNARO VENTRESCA

Lupi, urgono cambiamenti tecnico-tattici e un paio di rinforzi già pronti La sconfitta inaspettata subita in casa dal Notaresco fa suonare un altro campanello d’allarme dopo quello di Coppa Italia contro l’Anagni REDAZIONE CAMPOBASSO Diciamo la verità: quella contro il San Nicolò Notaresco è una sconfitta per certi versi incomprensibile oltre che inattesa. E non tanto per la forza dell’avversaria che è di media caratura quanto per il modo in cui si è stati in campo e la mancanza di idee e di reazione organizzata dopo aver subito gol e gioco avversario. Insomma, per dirla più semplice, il Campobasso di Cudini ha deluso quanti si attendevano un’identità di squadra già abbastanza de-

lineata, una manovra sufficientemente fluida e un carattere di gruppo non indifferente. Nulla di tutto questo, purtroppo, nella domenica che avrebbe dovuto segnare l’inizio di un rapporto entusiasmante con la piazza che ha risposto presente, come del resto capita quasi in ogni inizio stagione. I 1800 di Selvapiana hanno dato ampio credito a un Lupo ricostruito da zero: dallo staff tecnico all’organico e soprattutto alla proprietà che si è insediata da poche settimane. È chiaro che si resta interdetti se alla seconda giornata si crolla in

casa contro la stessa formazione che sette giorni prima aveva beccato cinque reti dal Vastogirardi. Con tutto il rispetto per gli altomolisani di Farina che stanno andando davvero bene. Ma il campanello d’allarme era arrivato già contro l’Anagni… L’ANALISI. E’ parso lampante, fin dalle prime battute di partita, che i rossoblù soffrissero più del dovuto nel reparto più delicato, ovvero quello di centrocampo. Pizzutelli sembra acerbo per un ruolo così importante quale è quello del regista, magari avrebbe bisogno di maggiore sostegno e di

un’alternativa. E le mezzali, come detto qualche settimana fa, sono più di corsa che di possesso. Ecco perché si fa tanta fatica a costruire. La fase offensiva ha lasciato molto a desiderare: quasi assenti le verticalizzazioni, Musetti e Alessandro hanno dialogato raramente e l’ex Cesena parte lontanissimo dalla porta. A naso, servirebbero un paio di rinforzi pronti immediatamente e con qualche correttivo tecnico-tattico si potrebbe migliorare tanto in tutte le zone del campo. Quale è il vero Campobasso? Quello di Avezzano o quello di domenica? Entrambi, con pregi e difetti. Nessuno vuole criticare per distruggere, anzi, per correggere finché si è in tempo. Anche perché l’obiettivo della vittoria finale l’ha posto la proprietà con le parole di Mario Gesuè e Raffaele De Francesco. Nulla è perduto, ma si agisca. LA PIAZZA SCOTTATA. Eppure il tifo campobassano c’è, è vivo, avrebbe solo bisogno di un po’ di continuità per diventare una sorta di miccia perenne. Un vero peccato essere caduti così rovinosamente in casa al debutto. Purtroppo, una co-

E’ di statura scarsa la nostra formazione? L’ho pensato più volte stanotte, dopo averla vista mal in arnese contro il minuscolo Notaresco che ne aveva presi cinque, in casa, dalla simpatica e intraprendente matricola Vastogirardi, squadra senza storia, al contrario dei suoi saporiti caciocavalli che si sciolgono in bocca. La sua impresa d’esordio, allo stadio dei Marsi, mi aveva illuso. Per gli effetti dello scivolone di Selva Piana, sembra che tutto sia ritornato come prima. *** Leggo che per Rende-Ternana, di Lega Pro, si sono scomodati appena 193 paganti. E penso allo scialo del Romagnoli, dove i paganti sono stati almeno un migliaio. Un segno d’affetto e di fiducia verso Mario Gesuè ed il suo seguito, mal ripagato. Ci vuole questo, ci vuole quello, manca uno da mettere là e un altro da schierare là. Tutto giusto e tutto sbagliato. Nei calci d’angolo quando si perde, soprattutto come hanno perso i ragazzi contro gli abruzzesi, hanno tutti ragione. Come in quel libro che racchiude un caravanserraglio di situazioni che vanno oltre un gol e un quasi gol. *** Di Davide si sa che buttò giù Golia con una sassata sola e che da oltre mezzo millennio se ne sta, ignudo, alle intemperie nel marmo di Michelangelo. Suvvia, non facciamo offensivi paragoni. Davide, Golia... persino Michelangelo dallo scalpello d’oro. Che ci posso fare? Soffro di queste piccole pene. A cui vanno ad aggiungersi quelle rossonere, soldi spesi ogni stagione per risultati e gioco che mettono tristezza. *** Ripenso alle preghiere dette a cantilena, da mia madre. Manifestazioni di fede che costringono la divinità ad esserci. Vogliamo provare anche con Dio? Non si sa mai. Scherzo naturalmente, lasciamolo stare Dio, impegnato com’è in cose molto più serie di un calcio d’angolo battuto corto e moscio da sedicenti piedi buoni, senza né arte né parte. Mi chiedo: ma si può calciare una punizione dal limite come ha fatto Alessandro, coi rossoblù alla ricerca del pari? Più che un tiro, s’è trattato di un passaggio, comodo e pulito. Quasi a non voler incomodare l’esperto portiere Ginestra, quarant’anni ben portati. *** Mentre il sole calava a terra svelto, i minuti correvano. Noi con l’uomo in più a ruminare calcetto masturbatorio e loro a presidiare l’area, senza correre pericoli, sino al “ringraziamento” per il magnifico cadeau di Edoardo La Barba che ha consegnato la palla del terzo gol all’avversario che l’ha deposta in rete, per rendere più amaro il debutto casalingo del Lupo, apparso più docile di un agnello. Manco fosse passato nei paraggi san Francesco. *** Avevo accettato il gol di Sansovini, altro quarantenne, come un colpo di tosse. Al prodigio balistico dell’ex pescarese mi sarei aspettato l’onda rossoblù. Macchè! Mare calmo e scialuppe al loro posto. Un solo tiro in porta in mezza partita, con parata sicura del Buffon di categoria. Alla ripresa del gioco immagino Musetti col bastone di Mosè contro la roccia. Niente da fare. Dopo capocciate sul muro difensivo, nell’unica palla lunga scagliata verso la nostra area, Menna se la prende con comodo e il Notaresco raddoppia. Prova a far cambiare colore alle facce stralunate del popolo rossoblù il vivace Tenkorang, ma non basta. Al resto ci pensa La Barba, subentrato allo stremato Vanzar, a rendere addirittura rumorosa la sconfitta. P.S. Avezzano e Notaresco a cui abbiamo segnato complessivamente due reti, ne hanno beccate cinque contro la Vis Pesaro e altrettante con il Vastogirardi. Dov’è l’errore? stante negli ultimi anni: non appena la gente si riavvicina, non si riesce a compiere il famoso salto di qualità. E’ prestissimo per tirare le somme, e quindi si spera

che l’ambiente possa avere quella pazienza che troppe volte è scappata a chi segue le sorti della squadra del cuore. Se si inverte subito la rotta a Tolentino…


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SPORT

SERIE D - CALCIO A 5 - MOTORI

I gialloblù hanno conquistato ben quattro punti in due giornate di campionato

Farina: «La migliore prestazione di questa prima parte di stagione» Il tecnico del Vastogirardi soddisfatto da quanto messo in campo dai suoi REDAZIONE CAMPOBASSO

taneamente, ospita i gialloblu in attesa della fine dei lavori che stanno interes-

sando il terreno di gioco del Vastogirardi. Contro la Jesina, l’undici di Farina ha mes-

Quattro punti in due partite. Un avvio di stagione brillante per il Vastogirardi che sta dimostrando di essere squadra in forma, in salute e con quel carattere che gli permette di recuperare situazioni nelle quali il risultato non dice la verità su quanto si è visto in campo. E’ quanto accaduto domenica al Civitelle di Agnone, impianto sportivo che, momen-

so in campo una prestazione solida non contraccambiata dal risultato finale che, per come si erano messe le cose, alla fine può è deve accontentare gli altomolisani. Una prestazione che ha soddisfatto anche mister Farina come si evince dalle sue parole a fine gara: «Ad esser sincero avevo visto i ragazzi in settimana appena troppo allegri, quando si vince una partita fuori casa può capitare che scenda la vis agonistica. Per questi moti-

vi, tutto mi lasciava pensare di affrontare una partita a rischio, però per come si è sviluppato il match ai punti avremmo meritato sicuramente di vincerlo. Abbiamo avuto occasioni da rete prima e dopo il loro gol. Sull’1-1 la partita la stavamo facendo noi, voglio ricordare solo l’occasione di Pettrone che servito da un loro calciatore si è trovato a due metri dalla linea di porta e non è riuscita a metterla dentro, ci è stato annulla-

to un gol e non abbiamo capito il perché. Ci hanno detto che la palla era uscita fuori ma, in un calcio d’angolo battuto da un mancino verso sinistra la traiettoria del pallone tende ad uscire, la vedo molto strana come motivazione soprattutto perché anche loro non hanno protestato quindi c’è stata una grossa prestazione dei ragazzi e, secondo me in questa stagione è stata la miglior partita disputata da noi».

FINALE ENTUSIASMANTE

Simulator Grand Prix, Zamprano regola tutti nella seconda edizione

Sanginario: «Amichevole con la Tombesi nel momento giusto per noi»

Cln Cus, ora si fa sul serio Oggi primo test ad Ortona REDAZIONE CAMPOBASSO Il giorno della prima uscita amichevole è arrivato. Il Circolo La Nebbia Cus Molise sarà di scena nella giornata di oggi ad Ortona contro la Tombesi, formazione che al pari dei molisani disputerà la serie A2. L’occasione sarà propizia per verificare a che punto è il lavoro svolto durante la prima fase della preparazione e per cominciare a rodare i meccanismi in vista degli impegni ufficiali. C’è entusiasmo intorno al gruppo allenato da Marco Sanginario per la prima storica avventura in serie A2 e voglia di conquistare con sudore passione e sacrificio la salvezza, obiettivo non semplice ma neanche impossibile. «L’amichevole contro la Tombesi capita in un momento perfetto per noi – spiega mister Sanginario alla vigilia del confronto – dopo due settimane di intenso lavoro, è giunta l’ora di mettere in pratica quanto provato in allenamen-

to. Essendo un’amichevole ci sarà possibilità di vedere all’opera un po’ tutti i componenti dell’organico, sia i vecchi per vedere la loro condizione fisica, sia i nuovi per capire di che pasta sono fatti.

Nell’occasione – argomenta ancora il trainer – conterà tutto tranne il risultato. E’ un piacere per noi andare ad Ortona per affrontare una squadra amica che negli anni abbiamo incontrato più volte. Quindi sarà un modo per salutarli. Ringraziamo la società dell’Ortona per la disponibilità e cerchiamo di prepararci al meglio per la stagione sportiva che ci attende”. Una stagione sicuramente bella da vivere, in un campionato nuovo nel quale si andranno ad affrontare formazioni di grande spessore e qualità. «E’ vero – continua Sanginario – affronteremo un campionato nuovo nel quale il nostro obiettivo deve essere la salvezza. Salvezza che dovremo costruire soprattutto di fronte al pubblico amico facendo del Palaunimol il nostro fortino. Di sicuro – chiosa il tecnico del Cln Cus Molise – daremo il massimo per arrivare al traguardo e venderemo cara la pelle in ogni partita. Poi alla fine tireremo le somme e vedremo dove saremo arrivati».

Si è concluso con le finalissime del Blue Note di Ripalimosani il secondo appuntamento con il “Simulator Grand Prix”, l’esperienza che porta appassionati ed amanti dei motori a vivere l’adrenalina di una vettura di formula 1 attraverso un fedele simulatore. Dopo le cinque tappe intermedie - che hanno stabilito la griglia della finale - l’epilogo del sette settembre ha visto la partecipazione di curiosi e vari giocatori (anche non presenti in gara) che hanno applaudito il podio conclusivo. A spuntarla è stato Mario Zamprano. Al secondo posto si è classificato Alessandro Palladino e, a chiudere il podio, Davide Palladino. «Una buona partecipazione di pubblico e di appassionati - hanno spiegato gli organizzatori al termine delle premiazioni - era il secondo appuntamento in città e speriamo possano essercene altri in futuro. Il simulatore di formula 1 è una possibilità per cimentarsi, ma anche per scoprire i tanti segreti che, inevitabilmente, possono essere sconosciuti ai più. Complimenti a tutti i partecipanti e ai finalisti, ma anche a tutti quelli che hanno preso parte alle tappe intermedie».


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BASKET

Il 13 e il 14 il quadrangolare a Vazzieri con Battipaglia, Athena Roma e Alpo

Magnolia, in serata la presentazione del team Con un evento glamour al via la fase centrale del precampionato

Prende il via martedì una settimana particolarmente intensa in casa della Magnolia Campobasso. In quella che sarà la quarta delle sei settimane di avvicinamento al campionato, infatti, il team rossoblù vivrà sia la propria presentazione ufficiale che l’evento clou a livello di ami-

chevoli precampionato, ossia la terza edizione del quadrangolare ‘Campobasso per lo sport’. VERNISSAGE E LUSTRINI Per i #fioridacciaio la prima data sottolineata sull’agenda è quella del 10 settembre, quando presso il Blue Note (per quella che è una partner-

ship ormai consolidata sin dalla prima stagione) ci sarà la presentazione ufficiale del team a partire dalle ore 20.30 con una prima parte, condotta da Michaela Marcaccio, incentrata sugli interventi di carattere istituzionale (la presidente Antonella Palmieri, nonché autorità politiche e sportive). Poi il fronte tecnico con anfitrione Francesco Brunale. In questa fase vivranno un momento di passerella le dodici

giocatrici del roster ed i componenti lo staff tecnico. Al termine, spazio per il pasta party griffato La Molisana, main sponsor della società del capoluogo di regione. CAMPOBASSO PER LO SPORT L’attenzione poi si sposterà su venerdì 13 e sabato 14, quando è in programma la terza edizione del quadrangolare ‘Campobasso per lo sport’. Sul parquet del PalaVazzieri, a sfidare le magnolie ci sarà il Battipaglia di A1

Coach Sabatelli: «Buone soluzioni offensive mentre c’è da lavorare sulla difesa»

Sorrisi a Viterbo: le rossoblu si affermano nettamentente Due su due. Prosegue la scia vincente in precampionato per La Molisana Magnolia Campobasso. Le rossoblù di coach Sabatelli ancora senza Lucia Di Costanzo e con la statunitense Camille Giardina a referto solo per onor di firma vanno ad imporsi in casa della matricola Viterbo, che pure non aveva a referto la lunga lettone Veinberga e Pasquali. I #fioridacciaio tornano in Molise con ulteriori sorrisi al termine di un match sempre in pieno controllo per le campobassane. SANCHEZ MATTATRICE Attorno all’esperienza della propria ‘senatrice’ Carolina Sanchez (sei punti in avvio) le magnolie costruiscono un abbrivio di sostanza che le porta avanti di due (9-11) al giro di boa del primo periodo. Un ulteriore strappo, per le molisane, vale la chiusura del periodo sul +7. MARGINE IN CRESCITA Una difesa ferrea (solo sei punti) ed un attacco costante portano ad un vantaggio in doppia cifra (undici punti sul 27-16) all’intervallo lungo. Il rientro è all’insegna del pieno controllo da parte delle magnolie che raggiungono quei diciassette punti al 30’, mantenuti a chiusura di referto nel 42-59 finale con Mancinelli top scorer a quota sedici punti

ben spalleggiata dal duo Marangoni-Bove, capaci entrambe di raggiungere uno score di undici lunghezze. Come consuetudine dei test estivi, peraltro, c’è stato poi spazio per dieci minuti supplementari all’insegna dell’equilibrio (1615 per la formazione ospitante) che hanno portato ad un punteggio complessivo di 74-58 per le rossoblù. PLUS/MINUS Nella sua analisi a referto chiuso, il coach delle magnolie Mimmo Sabatelli è serafico. «Direi che, a livello complessivo, abbiamo fatto qualcosa in meno della nostra prima uscita. È anche vero che però, rispetto a quel match, avevamo una rotazione in meno e che, in settimana, abbiamo lavorato sodo a livello di testa e di gambe, unendo ulteriori carichi. Più nel dettaglio si sono viste cose buone in attacco e c’è invece da lavorare sodo in difesa, dove dobbiamo riuscire a trovare la giusta mentalità. È anche vero, però, che siamo ancora in fase di costruzione e le problematiche fisiche con Porcu, Giardina e Di Costanzo ci hanno portato a dover fare dei cambiamenti in corsa. Sappiamo, però, che è un percorso che prosegue e che c’è ancora del tempo prima dell’esordio ufficiale in campionato».

che, al suo interno, può annoverare l’ala brindisina nel giro della Nazionale Marzia Tagliamento, ed i team di A2 (uno per girone) dell’Athena Roma sul fronte Sud e l’Alpo Villafranca sul versante Nord. Le capitoline, avversarie delle rossoblù anche in campionato, hanno nella play argentina Gonzalez (assente però nella circostanza perché impegnata con la propria nazionale con la Coppa Fiba sudamericana) e nell’ala balcanica Ma-

sic i propri riferimenti. In casa veneta ben due le ex, entrambe sotto canestro, ossia l’alapivot veneta Laura Reani (protagonista sino a maggio tra le magnolie) ed il centro Marina Dznic (in Molise nella prima stagione del club rossoblù), nonché un esterna del calibro di Policari. In queste ore c’è spazio per la definizione degli accoppiamenti e degli orari di gioco così da consentire l’ufficializzazione delle caratteristiche della rassegna.

Il tabellino BELLI 1967 ANTS VITERBO LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO Parziali: 10-17, 16-27; 28-45

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VITERBO: Cirotti 11, Grimaldi 11, Kirilova Stoichkova 5, Patanè 6, Spirito 2, Boccalato 3, Martin 1, Schembari 2, Scordino 3, Gasbarri, Bevolo, Quaresima. All.: Scaramuccia. CAMPOBASSO: Marangoni 11, Porcu 4, Di Gregorio 5, Bove 11, Mancinelli 16, Sanchez 6, Chrysanthidou 1, Del Bosco 5, Sammartino, Amatori. Ne: Giardina. All.: Sabatelli. ARBITRI: Boccolini e Desideri (Viterbo). NOTE: disputato un quarto supplementare concluso 16-15 per Viterbo, punteggio totale 74-58 in favore della Magnolia Campobasso.

SETTIMANA CRUCIALE Peraltro, quella in arrivo rappresenterà una settimana chiave nel precampionato dei #fioridacciaio, che martedì saranno presentate ufficialmente a tifosi, autorità ed organi di informazione in occasione di un happening in programma al Blue Note e poi, tra venerdì e sabato, saranno attese dalla terza edizione del quadrangolare ‘Campobasso per lo sport’ in programma al PalaVazzieri. «Tra questo ed il successivo torneo di Crema si alza l’asticella delle difficoltà, considerando che, nell’appuntamento che ospiteremo, ci sarà anche il Battipaglia di A1. Concentrazione e tenuta fisica saranno determinanti ed è appunto su questi fattori che ci concentreremo in settimana».

La stagione giovanile parte con un trofeo in bacheca per l’Under 16 La Molisana Magnolia Campobasso inizia a celebrare dei risultati di rilievo anche sul versante giovanile. Il primo sabato del mese di settembre, infatti, ha consegnato alla formazione under 16 femminile del club del capoluogo di regione il successo nell’Adriatic Pink Cup, il torneo giovanile in rosa ospitato a Giulianova. PERCORSO DA HIGHLANDER Da giovedì sino a sabato, le ‘magnoline’ (così come sono state affettuosamente ribattezzate dagli aficionados alla causa rossoblù i #fiorellinidacciaio) hanno dato vita ad un percorso all’insegna di quattro successi in altrettante gare con tutti i match all’insegna di quattro periodi da otto minuti effettivi ognuno. Le giocatrici affidate alle cure tecniche del coach Andrea Anzini hanno centrato venerdì due exploit di fatto in successione anche a livello cronologico contro Chieti (63-29) e Civitanova Marche (60-41), imponendosi poi con amplissimo margine contro Giulianova venerdì per 708. SPRINT FINALE Un simile percorso virtuoso è il lasciapassare alla finalissima contro Verona, un match in cui emerge con forza la compattezza e lo spirito di coesione delle rossoblù presenti in Abruzzo con un roster ad otto rotazioni. Che, già dopo il riscaldamento, si assottigliano a sette in virtù della di-

storsione patita il giorno precedente da Sofia Lallo, costretta a guardare il match da spettatrice. Un ulteriore contrattempo si registra quando Alessandra Falbo deve fare i conti, dopo un contatto fortuito, con un dolore al ginocchio che porta coach Anzini a non rischiare un suo ritorno sul parquet. Verona prova a riavvicinarsi arrivando anche al -5 del 42-37. Ma il carattere delle magnoline, a fronte di appena sei opzioni, è granitico ed i #fiorellinidacciaio, alla fine, possono fare festa assieme a Mauro Moffa, tra le anime della tifoseria rossoblù, ma presente in Abruzzo nella duplice veste di genitore di una delle giocatrici rossoblù e soprattutto di nuovo dirigente responsabile del vivaio campobassano. PREMI E NOMINATION Così, a sera, in occasione della cerimonia di premiazione, in casa campobassana si possono sfoggiare splendidi sorrisi ed applaudire con convinzione l’ala termolese Alessandra Falbo, premiata come miglior giocatrice del torneo under 16. PAROLA DI COACH A brillare, peraltro, erano anche gli occhi del coach Andrea Anzini. «Queste ragazze – spiega – meritano esclusivamente tanti complimenti. Sono state strepitose.

Avevamo un roster con otto elementi, che ha dovuto fare i conti con delle problematiche nella gara di finale, ma ci hanno messo tanto cuore ed animo e questo fa ben sperare in prospettiva. Sono state straordinarie, hanno saputo gettare il cuore oltre l’ostacolo ed è emersa già un’ottima intesa tra gli elementi già presenti nel gruppo ed i nuovi innesti, a fronte di appena due settimane di allenamenti e con un tour de force di quattro gare in tre giorni». IN COPERTINA Componenti del gruppo delle ‘magnoline’ le campobassane Sofia Lallo, Giorgia Moffa ed Ilaria Panichella, le termolesi Laura Del Sole, Alessadra Falbo (peraltro anche capitano dei #fiorellinidacciaio) e Flavia Pitardi, la sanseverese Emanuela Trozzola e la venafrana Valeria Reveglia.


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SPORT

Quarta edizione della competizione fortemente voluta da Giancarlo Benevento

PerCorrendo San Giuliano Parte il countdown Tra dieci giorni la chiusura delle iscrizioni per poter partecipare

Mancano 10 giorni alla chiusura delle iscrizioni per poter partecipare alla 4^ edizione del Trofeo “PerCorrendo San Giuliano”, la kermesse podistica organizzata da Giancarlo Benevento in collaborazione con l’ASD Atletico San Giuliano del Sannio. E’ con immensa e grande gioia che Giancarlo Benevento, promotore e organizzatore della manifestazione che avrà luogo in San Giuliano del Sannio domenica 22 Settembre 2019 - ritrovo atleti a partire dalle ore 15.00 in Piazza Libertà - comunica che il numero degli iscritti è già a buon punto e che tende a salire. Iscrizioni fino alle ore 20.00 del giorno 20 settembre 2019 Online sul sito www.correreinpuglia.it o www.icron.it, presso negozio abbigliamento donna Exequo a Campobasso in Via XXIV maggio n. 6, presso MolisediVino Via Puglia 69 a Campobasso o contattando Giancarlo Benevento al 3289267822. Possibilità di iscriversi anche il giorno della gara. 9Km con ritrovo partecipanti a partire dalle ore 15.00 in Piazza Libertà a San Giuliano del Sannio che vedrà la presenza quale Testimonial Monica Casiraghi, ultramaratoneta, Campionessa mondiale 100 km anno 2003 (Taiwan), Campionessa Europea 100 km anno 2003 (Mosca) record Italiano 7.28.12, Campionessa Europea 100 km anno 2005 (Passatore Firenze-Faenza), Campionessa Europea 100 km anno 2006 (Winchothen Olanda). Altra presenza d’eccezione, l’amico fraterno di Giancarlo Benevento, Gennaro Varrella vincitore delle tre passate

edizioni quest’anno Speaker della manifestazione. La gara è aperta a TUTTI: atleti italiani e stranieri, tesserati e non tesserati, amatori e dilettanti che dovranno ricoprire il percorso in un tempo massimo di 1h30min. La manifestazione prevede una sezione riservata ai Bambini e Ragazzi dai 5 ai 17 anni divisi nelle varie categorie (Esordienti 5/10 anni 500mt; Ragazzi 11/ 13 anni 1000mt e Cadetti 14/17 anni 1500mt). Per tutta la giornata a disposizione gratuita dei Bambini inoltre, Parco Giochi che verrà allestito in Piazza Libertà con gonfiabili, giochi e animazione. Il pagamento per parteciparae alla gara podistica (euro 10 Adulti e euro 5 Bambini e Ragazzi 5/17anni) sarà effettuato da parte degli atleti al momento del ritiro del pettorale presso la zona partenza in Piazza Libertà o in un locale appositamente allestito domenica 22 settembre 2019. Tutti coloro che parteciperanno alla gara avranno diritto al Pettorale gara, Pacco gara che sarà consegnato previa riconsegna del pettorale al termine gara, Buono pasto, Cartellino di partecipazione giornaliera copertura medica personale, Assicurazione RCT, Assistenza tecnica medica con ambulanza, Ristori lungo il percorso e Ristoro finale all’arrivo, Servizio cronometraggio e classifiche a cura di quo timing (www.correreinpuglia.it), Servizi Igienico Sanitari situati in Piazza Libertà, Docce e Servizi Igienico Sanitari presso Palestra Comunale, Foto e Video manifestazione, Parcheggio auto ingressi del Paese e spazio antistante la Palestra. Al termine della gara ci sarà un Ricco Pasta Party con Birra e saranno premiati i cinque uomini e le prime cinque donne assoluti della classifica generale e a seguire i primi cinque atleti di ogni categoria Juniores (18/23anni) SM (23/34uomini)- SF (23/34donne) SM35 - SF35 (35-39 anni) SM40 - SF40 (40-44 anni) SM45 – SF45 (45-49 anni) SM50 - SF50 (50-54 anni)

SM55 - SF55 (55-59 anni) SM60 - SF60 (60-64 anni) SM65 SF65 (65-69 anni) SM70 - (70-74 anni) ed oltre. Saranno premiati anche le categorie giovanili Esordienti (EM/EF) da 5 a 10 anni - Ragazzi (RM/RF) da 11 a 13 anni e Cadetti (CM/CF) da 14 a 17 anni. Saranno premiate anche le prime Cinque Società con almeno 20 atleti classificati con la classifica del metodo a scalare con premi in denaro R/S. Si ringrazia: il Comune di San Giuliano del Sannio, i Carabinieri, l’ACSI, tutte le Associazioni di San Giuliano del Sannio, i volontari di San Giuliano del Sannio, la Croce Rossa Italiana, gli Amici volontari del 112, la CIVES, l’AITe, il Campo delle Meraviglie parco giochi e animazione bambini. Gratitudine e stima a: Pastificio La Molisana, Il Tartufo del Molise Srl, Caseificio Valmolise, LemmoAuto, Moligel Srl, Exequo moda donna, Bar Sport, Elettricista Nicola Varriano, L’Orchidea, Macelleria Venditti, Acqua Molisia Hotel San Giorgio, Coriolis By Eden, Cefalo distribuzione bevande, Caffè Camardo, LA.PA Alimentari, “Le 4 Vianove” - Ristorante Pizzeria Birreria Braceria, D’Amore Carta e affini, Celiaco.m, Sorelle Di Vito, Di Ioia materiale edile, Sport Show, Piergomme Di Pietrunti Fabrizio & C. Sas, Angelo Giannaccaro Impresa Edile, Tamburro inerti, Stampamik, Pedicino & C snc, Paprika intimo uomo donna, Agriturismo La Castagna, Nardone Azienda Agricola, Centro Degradé Joelle Mario Equipe Parrucchieri, L’era Glaciale Ristorante Bar Pizzeria, Nat’Tur, Donato Mastropietro, Il risveglio dei sapori Spensieri, Tclsport Palloni Pressostatici-Tensostrutture -fornitura articoli sportivi.. Marmi Lella, Il SOGNO Fiorito, Petrella Laurino Forno di Matrice, Molise DiVino, MIC, M2 movement, Sergio Cefaratti Tabacchi e Alimentari, Coltellerie Paolucci, Bar Montalto, DR di Alfredo Del Rosso, L.P.Distribuzione, Odontoiatra Raffaele Belnudo, Palestra IRON LIFE Fitness, Colle Sereno Organic Wines, B&B da Mary.

Giornata dello Sport, protagoniste le associazioni Dalla pallavolo al rugby, dalla pallacanestro al calcio, arrivando anche allo yoga, alla danza sportiva e all’equitazione, lungo corso Vittorio Emanuele II, una serie molteplice di attività hanno animato la Giornata di promozione dello Sport, inserita nel cartellone “Eventi in città. ContaminAzioni Culturali tra luoghi e generi”, ideato dall’assessorato alla Cultura

del Comune di Campobasso per i mesi di agosto e settem-

bre. Un lungo pomeriggio di atti-

vità sportive in pieno centro, presentate a tutti i cittadini dalle associazioni e società sportive del territorio che hanno voluto aderire a questa festosa e colorata manifestazione. Ogni società ha potuto mettere in vetrina le proprie peculiarità e quelle della propria disciplina sportiva, attirando la curiosità e l’attenzione di appassionati e sportivi di ogni età, soprattutto dei più

giovani. Con occasioni come questa della Giornata di promozione dello sport, l’Amministrazione intende favorire

occasioni per promuovere, tra la cittadinanza, corretti stili di vita tesi alla ricerca dello “star bene”.


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