20° anno del Molise
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Campobasso. Giovedì 18 si discute Isernia-Agnonese. Silva punta sul fattore “casa”. Risposta tiepida il ricorso per il punto di penalità: per la giornata biancoceleste difficile ribaltare la sentenza
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Toma: atti pretestuosi. Federico: il tavolo tecnico ha confermato l’ovvio
Sanità, Roma boccia il Piano di rientro In arrivo la stangata
DENTRO LA NOTIZIA
Torneo delle Regioni. Nel Lazio inizia l’avventura delle tre rappresentative molisane
QM
CONTRATTO DI SVILUPPO
Attesa per lunedì una nuova visita del premier Conte
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CAMPOBASSO
Violenta aggressione in carcere: detenuto pestato a sangue
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Due obiezioni dai ministeri affiancanti: vicino l’aumento delle tasse e il blocco del turnover per un altro anno
Tredici persone condannate con pene che vanno da 1 anno e 2 mesi a 3 anni e 8 mesi. E’ questa la decisione del Gup del tribunale di Larino che ieri ha condannato i tredici imputati nell’ambito dell’operazione denominata “Paccofree”.
Blocco del turnover per un anno e aumento della fiscalità regionale. E’ ciò a cui andrà incontro il Molise dopo le pessime notizie che sono giunte ieri dal tavolo tecnico in materia di sanità. L’incontro tra i ministeri affiancanti, Economia e Salute, i commissari ad acta, la struttura regionale e il direttore generale Asrem, non è stato positivo. Il governatore Toma ha parlato di atti pretestuosi, l’onorevole Federico di provvedimento ovvio del tavolo tecnico.
PAGINA 17
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LARINO
Droga in carcere, ieri la sentenza del Gup: 13 condannati per spaccio, una assoluzione
ISERNIA
Omicidio De Luca, in tre andranno a giudizio PAGINA 10
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VENAFRO
Termoli, il centrosinistra punta su Sbrocca, ma il sindaco tentenna Il primo cittadino: «Ancora non sciolgo le riserve»
Maltrattava e ricattava la madre Arrestato 34enne PAGINA 12
CAMPOBASSO
Campobasso, Toma riunisce la maggioranza in Consiglio
Ancora giornate frenetiche per le due coalizioni in vista delle amministrative di maggio. A Termoli il centrosinistra punta sull’uscente Angelo Sbrocca, il sindaco però ancora non scioglie le riserve. Per Campobasso il governatore Toma riunisce la maggioranza in consiglio regionale. PAGINE 4 - 15
Atto di inaudita violenza all’interno del carcere di Campobasso. Un detenuto è stato pestato a sangue: per lui una prognosi di 30 giorni. L’uomo salvato dall’intervento degli agenti di polizia penitenziaria.
Lotta al crimine, il bilancio della Squadra Mobile PAGINA 5
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il Quotidiano del Molise venerdì 12 aprile 2019
PRIMO PIANO
POLITICA
Toma: «Con Invitalia c’è in piedi un’interlocuzione per un Cis regionale»
Contratto di sviluppo, il premier Conte atteso lunedì in Molise La visita servirà a ratificare la programmazione già pronta A due mesi dalla sua ultima visita il premier Conte dovrebbe tornare in Molise lunedì 15 aprile (ma ad oggi la notizia è ufficiosa) per l’ulteriore definizione del Contratto Istituzionale di Sviluppo. Un passaggio atteso, dopo le premesse
affermate lo scorso 11 febbraio dinanzi i sindaci e le istituzioni molisane, propedeutico alla presentazione delle proposte progettuali che verranno selezionate dai componenti del Tavolo sulla base di criteri di selezione chiaramen-
te predeterminati e alla conseguente quantificazione delle risorse. Proprio nello scorso mese il sindaco di Termoli, Angelo Sbrocca all’interno del Cis ha proposto l’infrastrutturazione del porto di Termoli quale porto regionale quindi di
interesse dell’intera regione Molise, in particolare, per il comparto della pesca, il settore del diportismo e quello dei trasporti sia passeggeri che commerciali. Numerose le richieste evidenziate anche nel corso degli incontri avve-
Ieri la direzione nazionale del Partito Democratico: c’è anche l’esponente agnonese
Elezioni europee, Caterina Cerroni confermata nella circoscrizione Sud Via libera alle liste che rappresenteranno il Pd il prossimo 26 maggio. Ieri nella direzione nazionale il segretario Nicola Zingaretti in apertura dei lavori ha sottolineato come «le liste del Pd sono un argine a questa deriva populista che rischia di essere imponente». I candidati per il Pd alle Europee sono 76, di cui 39 donne e 37 uomini, un terzo non iscritti al partito, solo due di Articolo 1-Mdp. «Ho mantenuto l’impegno di non stipulare un accordo politico tra partiti diversi, Artico-
Caterina Cerroni
lo 1 sosterrà la lista contro il rischio di vittoria dei sovrani-
No all’aumento delle pensioni d’invalidità, Calenda critica il governo «Con il reddito di cittadinanza – si legge in una nota di Filomena Calenda, commissario Anmic Molise – le pensioni d’invalidità non aumenteranno. Questo quanto emerge dall’analisi della manovra finanziaria del governo nazionale. Mi associo alle preoccupazioni del presidente nazionale Anmic (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili), Nazaro Pagano, che ha sottolineato come il provvedimento rischia di colpire chi, invece, avrebbe bisogno di maggiori tutele. Con l’introduzione del reddito di cittadinanza, infatti, le pensioni resteranno ferme a quota 285 euro al mese. Dopo mesi di ripetute promesse tutto è rimasto com’era, disattendendo le aspettative di quanti avevano sperato in un miglioramento delle loro condizioni. Sono pienamente d’accordo con il presidente Pagano, il quale ha dichiarato che sarebbe stato molto più semplice ed equo garantire a tutti un semplice aumento, seppure minimo dell’importo, mantenendo così fede alle promesse elettorali. Lo stesso Pagano nei giorni scorsi aveva fatto pervenire al Governo una serie di richieste concrete per migliorare il testo della bozza di decreto ma nessuno degli emendamenti proposti è stato preso in considerazione. Purtroppo questo accade quando l’ambito della disabilità è nelle mani di un ministro, Lorenzo Fontana, che pensa a tematiche anacronistiche e obsolete e non ai seri problemi con cui quotidianamente le persone si imbattono. Per quel che mi riguarda, da commissario dell’Anmic Molise, continuerò la mia personale battaglia per gli invalidi civili, ultimi tra gli ultimi soprattutto in questa regione».
sti». Confermata la presenza dell’agnonese Caterina Cerroni nella lista della circoscrizione Sud che vedrà capolista l’ex Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo Franco Roberti. «Non è una stagione di normalità – ha detto Zingaretti - siamo alla vigilia di una nuova stagione di tagli che colpiranno trasporti sanità e servizi. Il problema dell’economia italiana è il governo che mostra tutta la sua drammatica inadeguatezza. Sta a noi mettere in campo una proposta che dia il segno del cambiamento». Da sottolineare, per quello che riguarda le elezioni europee, la regola dell’alternanza uomodonna che vige sia in fase di compilazione delle liste, che all’atto dell’espressione del voto, quando gli elettori potranno esprimere fino a tre preferenze, anche qui con l’ob-
bligo dell’alternanza uomodonna, pena l’annullamento del voto.
I candidati Pd della circoscrizione Sud 1. Franco Roberti 2. Giuseppina Picierno 3. Andrea Cozzolino 4. Elena Gentile 5. Giosi Ferrandino 6. Gerarta Ballo 7. Nicola Brienza 8. Caterina Cerroni 9. Nicola Caputo 10. Lucia Nucera 11. Franco Iacucci 12. Anna Marra 13. Massimo Paolucci 14. Leila Keichoud 15. Eduardo Piccirilli 16. Anna Petrone 17. Ivan Stomeo 18. Mariella Verdoliva
Centri per l’impiego e navigator, convergenza tra Stato e Regioni «Abbiamo fatto un importante passo avanti e posto tutte le premesse tecniche per arrivare all’intesa nella prossima Conferenza Stato-Regioni», così Cristina Grieco, coordinatrice della commissione lavoro della Conferenza delle Regioni ha commentato l’esito del confronto fra Governo e Regioni presso il Dipartimento degli Affari regionali. «Abbiamo trovato la convergenza a livello tecnico – ha spiegato Grieco - su un testo relativo al piano di rafforzamento che sarà la base per sancire l’intesa. Credo che il lavoro – ha concluso - abbia consentito di chiarire nel migliore dei modi la centralità dei servizi per l’impiego e il ruolo di assistenza tecnica che dovranno svolgere i navigator». Intanto sul Reddito di cittadinanza in Molise nel primo mese le domande sono state 5.221, 4.090 dalla provincia di Campobasso, 1.131 da quella di Isernia. Il dato, aggiornato al 7 aprile e quindi non definitivo, è stato diffuso dal parlamentare Antonio Federico (M5s) sulla base di quello comunicato dalla Direzione regionale Inps. Le domande raccolte dai Caf sono state 4.244, mentre le richieste effettuate presso gli sportelli di Poste Italiane 977.
nuti con Invitalia a Isernia, tra cui anche il discusso progetto di aviosuperficie a Cantalupo. Lunedì scorso il presidente del Consiglio è stato nella sua Foggia per la strategia di sviluppo del Cis Capitanata che si basa innanzitutto sulla valorizzazione delle eccellenze locali (culturali, naturalistiche, eno-gastronomiche, artigianali e produttive) e mira a dare concreta attuazione al potenziale territoriale ancora
non pienamente espresso attraverso la realizzazione di interventi strategici, funzionalmente connessi tra di loro. Tra questi anche quello relativo all’area interregionale sul lago di Occhito che divide le sue sponde tra Puglia e Molise. Sull’argomento era stata indetta anche una seduta monotematica del Consiglio regionale lo scorso 26 maggio riguardante lo stato di attuazione e l’indirizzo programmatico dell’assemblea legislativa che non ha poi avuto luogo, in cui si sarrebe dovuto discutere della 4 corsie da Venafro a Termoli. Intanto il presidente della Regione Molise Toma ha ribadito quanto espresso nei giorni scorsi sull’argomento, ovvero un progetto di investimento sui tratturi concordato con Arcuri, ad di Invitalia: «Abbiamo messo in piedi formalmente una interlocuzione per un Cis che abbracci tutto il territorio regionale e che comprenda tutte le iniziative che son state presentate sul tavolo di Invitalia».
Laurea in scienze del turismo valida per l’insegnamento, Testamento interroga Bussetti Il tema dell’accesso all’insegnamento per i laureati in Scienze del Turismo e in Progettazione e Gestione dei Sistemi Turistici, nonché quello della partecipazione a molti i concorsi pubblici banditi dalle Pubbliche Amministrazioni, è oggetto di una interrogazione al Ministro Bussetti da parte di Rosa Alba Testamento, parlamentare M5S in Commissione Cultura alla Camera dei Deputati «per chiedere se intenda il prima possibile porre rimedio a questa evidente disparità di trattamento». Per la deputata venafrana: «In un settore per il nostro paese fondamentale come quello turistico, in cui la domanda di specializzazione cresce continuamente, non è più pensabile rinunciare a professionalità Rosa Alba Testamenche hanno acquisito durante il loro percorso universitario elevate competenze nella gestiodel Molise ne di prodotti e servizi turistici, nella pianificazione delle Fondato nel 1998 strategie turistico – culturali e Direttore Responsabile: nella individuazione dei miglioGiulio Rocco ri strumenti di collaborazione tra strutture ricettive e servizi Editore: ambientali e culturali del terriITALMEDIA s.r.l. Amministratore unico: torio. E’ arrivato il momento – Carmela Angiolini afferma la parlamentare – di sede legale: riconoscere la peculiare previa S. Giovanni in Golfo, 205/B parazione dei laureati delle 86100 Campobasso classi di laurea L15 e LM49, sede operativa via S. Giovanni in Golfo, 205/B prevedendone la partecipazio86100 Campobasso ne ai concorsi pubblici, nonché l’accesso all’insegnamenSito internet: to nelle scuole secondarie. Biwww.quotidianomolise.com sogna permettere a tanti lau- quotidianodelmolise.web@gmail.com reati, anche molisani, di poter Pubblicità concorrere a posizioni lavoraITALMEDIA s.r.l. tive idonee alla preparazione Tel. 0874.484623 e alle competenze acquisite in Via S.Giovanni in Golfo 205/B anni di studio, esentandoli fiCampobasso Email: nalmente dall’obbligo di dover accettare, molto spesso an- commerciale@quotidianomolise.it che nell’ambito del settore, le Centro stampa mansioni meno adeguate alla Stampa Roma 2015 S.R.L. propria formazione pur di poRegistrazione Tribunale ter lavorare» – conclude Tedi Campobasso N. 157/87 stamento.
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PRIMO PIANO
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POLITICA
Toma: «Contestato il mancato trasferimento di 7 milioni di fiscalità e fatture per 15 milioni perché le strutture non ci hanno fatto note di credito. Si tratta di atti pretestuosi»
Sanità, obiezioni dal tavolo tecnico: in vista il blocco del turnover e l’aumento delle tasse Blocco del turnover per un anno e aumento della fiscalità regionale. E’ ciò a cui andrà incontro il Molise dopo le pessime notizie che sono giunte ieri dal tavolo tecnico in materia di sanità. L’incontro tra i ministeri affiancanti, Economia e Salute, i commissari ad acta, la struttura regionale e il direttore generale Asrem, non è stato positivo. L’unico che ieri ha rilasciato dichiarazioni è stato il governatore Toma, nonostante fosse assente al tavolo perché non invitato. Il Piano di rientro sottoposto all’attenzione del tavolo tecnico ha ricevuto obiezioni: «Sono in attesa di leggere i verbali che avremo tra qualche giono. Il primo appunto che è stato fatto – ha riferito Toma – riguarda il mancato trasferimento della Regione Molise di circa 7 milioni di fiscalità, cosa che non può impattare sul bilancio perché si tratta di cassa e il credito viene registrato comunque nel bilancio sanitario. L’altra conte-
«Io non sono stato invitato ma chiederò conto ai commissari e metterò in campo ogni azione per difendere i molisani dalle ingiustizie» Donato Toma
stazione giunta dal tavolo tecnico – ha proseguito il presidente – ha dell’inverosimile. Ci vengono contestate fatture per 15 milioni di euro poiché le strutture che hanno fatturato oltre il budget non ci hanno fatto note di credito. Contestazione questa che non risponde alle regole. Tutto questo, che sembra essere pretestuoso, provocherà gravi problemi ai molisani. Ci sarà il blocco del turnover e l’aumento del-
le tasse e pertanto qualcuno dovrebbe prendersi la responsabilità politica di questi accadimenti. Io non sono stato invitato al tavolo tecnico ma chiederò conto di quello che sta succedendo. Dovremmo avere maggiore considerazione dai ministeri affiancanti e poi dovrò capire come si sono mossi i commissari. Dal conto mio – ha concluso il governatore – metterò in campo ogni azione per fare in modo che non si perpetuino ingiustizie ai danni dei molisani».
L’onorevole Federico: Roma ha confermato l’ovvio «Mancano 7 miliioni di tasse sul bilancio, i soldi della sanità, come avevamo detto, sono della sanità» «Sono ancora in attesa di leggere i verbali del Tavolo di verifica per il Piano di rientro della sanità molisana, - il commento al vetriolo del deputato molisano Antonio Federico - ma sembra che dal bilancio sanitario manchino 7 milioni di euro di fiscalità (le tasse dei molisani) che la Regione Molise non avrebbe messo sui capitoli destinati al comparto sanitario: una cosa che se confermata sarebbe incredibile. Ricordiamo tutti le dichiarazioni rilasciate dal Presidente Toma solo qualche mese fa a proposito dei 15 milioni di euro che erano sta-
Antonio Federico
ti spostati dal conto della sanità al conto ordinario della Regione: “I soldi della sanità non sono i soldi della sanità”, disse. Ieri, a quanto pare, il Tavolo tecnico è sta-
Dura presa di posizione del consigliere regionale Filomena Calenda
«Le incongruenze della Lega, Salvini si è battuto per il commissario esterno» Filomena Calenda
«Figli e figliastri. La Lega, ancora una volta, - ha commentato il consigliere regionale Filomena Calenda - ha dimostrato che il Molise, per i vertici nazionali del Carroccio, è solo terra di conquista, utile per spartirsi poltrone e incarichi; diventa invece terra di nessuno quando ci sono problemi da affrontare, quando bisogna sostenere fattivamente un territorio in difficoltà. Apprendo dalla stampa nazionale che, riguardo alla sanità campana, nel Consiglio dei Ministri la Lega ha letteralmente salvato il governatore De Luca, bloccando, di fatto, la nomina di un
nuovo commissario e sub commissario. Il partito di Salvini ha messo i bastoni tra le ruote ai Cinque Stelle evitando in questo modo il siluramento dell’attuale commissario, ossia il governatore Vincenzo De Luca ed escludendo, almeno per il momento, che alla guida della sanità campana arrivino dei tecnici. Due pesi, due misure, perché in Molise Salvini ha fortemente sponsorizzato l’arrivo del commissario esterno, eludendo la possibilità che il ruolo potesse essere svolto dal presidente Toma. Resta comunque la norma approvata lo scorso 13 novembre nel decreto fiscale che sancisce l’incompatibilità tra la carica di Presidente della Regione e commissario alla sanità, ma la stessa, che personalmente reputo inidonea a rispondere alle esigenze del
territorio, dovrebbe essere applicata a tutti, allo stesso modo e rispettando le stesse tempistiche. Mentre mi sembra questo non sia accaduto. In Molise il governo giallo-verde, dividendosi la posta in palio, non ha esitato nemmeno un attimo a nominare dei tecnici alla guida della sanità. Nessun ripensamento, nessuna parola di supporto al governatore Toma, da parte della Lega, nonostante la giunta regionale sia di centrodestra e il Carroccio vi è rappresentato. Nella nostra regione è da dicembre che la sanità ha un commissario e un sub commissario. Mentre per la Campania la stessa Lega prende tempo ed evita il siluramento di De Luca. Alla luce di quanto accaduto credo che, per il presidente Toma, sia arrivato il mo-
mento di interrogare alcuni partiti che sulla carta dovrebbero sostenerlo ma che, in realtà, continuano a interessarsi solo di poltrone. Dov’era la Lega quando bisognava difenderlo dalla mancata nomina a commissario? Mentre la sottoscrit-
ta in Consiglio regionale continuava a perorare la causa del presidente, dall’esponente della Lega in giunta e dai vertici nazionali del partito non una parola in difesa del governatore. Se a questo si aggiunge che la Lega, con il suo assessore
to costretto a ribadire l’ovvio e cioè che i soldi della sanità sono della sanità. Ad ogni modo, se così fosse, sarebbe la prima volta nella storia che la Regione non versa al comparto sanitario i soldi destinati alla salute dei cittadini. In attesa di conferme e ulteriori dettagli, per il momento mi sento di dire soltanto una cosa: auspico un cambio di atteggiamento da parte del Presidente della Regione affinché metta in condizione la struttura commissariale di lavorare al meglio e – ha concluso Federico - offrire a tutti i molisani la sanità che meritano».
sta letteralmente bloccato le politiche del lavoro del Molise e, in ultimo, sta frantumando il centrodestra attraverso l’imposizione del proprio candidato sindaco a Campobasso, la domanda sorge spontanea: è ancora il caso di continuare a considerare la Lega un alleato? E ancora il caso di tenere in giunta un assessore che sta pensando solo al tornaconto dei vertici nazionali del suo partito? Credo – ha concluso la Calenda – per il presidente Toma sia arrivato il momento di riflettere seriamente».
Nello sblocca cantieri le norme per le aree colpite dal sisma Entrano nel decreto sblocca-cantieri anche le norme per le aree colpite dai terremoti negli ultimi anni (Abruzzo, Centro Italia, Ischia, Molise e area dell’Etna). Il testo sarebbe sostanzialmente chiuso e pronto per essere inviato alla Ragioneria. Tra le novità l’arrivo di un nuovo sistema di comunicazione di emergenza per tutte le calamità, “It-alert”, che invierà in tempo reale messaggi a tutti i telefonini presenti nelle aree interessate.
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QM
CAMPOBASSO
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Atteso uno sviluppo sulle Comunali: le civiche chiedono di prendere parte al tavolo delle decisioni
Centrodestra, test di maggioranza oggi a Palazzo D’Aimmo Ultime ore di attesa per l’epilogo dell’intricata storia degli ultimi giorni che ha visto il centrodestra spaccarsi sulle amministrative nel comune capoluogo. Oggi pomeriggio la riunione di maggioranza in Regione. Il governatore Toma riunirà la coalizione per comprendere le posizioni di tutti gli alleati e cercare di fare sinte-
si in vista dell’appuntamento elettorale del 26 maggio. Intanto, ieri, sono tornati all’attacco i movimenti civici guidati da Angelo Santoro, Massimo Trivisonno, Erica Palmisciano e Lorenzo Cancellario. «“Campobasso del Futuro”, “Campobasso Al Centro”, “Democrazia Popolare” e il partito nazionale “Popolo
per la Famiglia”, che hanno aderito alla coalizione di centrodestra per le Amministrative al Comune di Campobasso del 26 maggio 2019, - scrivono in un comunicato stampa - chiedono al Presidente della Giunta regionale del Molise, Donato Toma, di essere invitati e, quindi, prender parte al tavolo di concertazio-
ne per la scelta e l’ufficializzazione del candidato sindaco della città capoluogo di regione. L’esigenza di prender parte a un incontro così importante nasce dalla necessità democratica di far prender parte ai cittadini, che si sono messi a disposizione per far parte della contesa elettorale, a una de-
CRONACA IN BREVE
E’ UN 22ENNE NIGERIANO
cisione così importante, rendendo tutti protagonisti e consapevoli delle strategie per far tornare a vivere la città di Campobasso».
Tensione da campagna elettorale nell’aria. Ecco i milioni previsti per le opere pubbliche per il capoluogo
Prova Bilancio per Battista Comune diffidato dalla Prefettura, l’assessore Sabusco: «Siamo nei tempi». Oggi chiesto l’ok del Consiglio Oggi prova Bilancio per l’amministrazione Battista. Fibrillazioni all’interno di Palazzo San Giorgio per via delle prossime amministrative. Ad ogni
modo il Bilancio dovrebbe passare, anche perché l’alternativa sarebbe il commissariamento. La Prefettura, ieri, ha diffida-
Artifici pirotecnici allo stadio, 36enne del capoluogo ai domiciliari Un trentaseienne tifoso del Campobasso agli arresti domiciliari. Il personale della Digos della Questura di Campobasso, in esecuzione ad ordinanza del Tribunale di Sorveglianza di Firenze, ha sottoposto F.G., ai domiciliari per l’espiazione della pena disei mesi di reclusione. Il provvedimento è scaturito per fatti avvenuti nel 2014, quando il giovane campobassano venne trovato in possesso di artifici pirotecnici mentre si accingeva ad assistere alla finale di Coppa Italia Dilettanti, “Ponsacco – Campobasso”, allo stadio Buozzi di Firenze. Per gli stessi fatti il 36enne del capoluogo di regione era stato sottoposto anche alla misura del Daspo per anni 5, recentemente terminato.
to il Comune intimandolo di agire entro venti giorni. Il termine per l’approvazione del Bilancio è scaduto lo scorso 31 marzo, ma, come sostiene l’assessore al Bilancio, Massimo Sabusco, «siamo nei tempi per poter arrivare ad approvazione senza nessun problema. L’approvazione della Giunta c’è stata lo scorso 20 marzo e abbiamo lasciato i termini previsti dal regolamento per l’eventuale presentazione di emendamenti da parte dei consiglieri». La spesa corrente del Comune per il 2019
è di 55 milioni di euro, di cui 11 milioni per il personale, 9 milioni per le politiche sociali e circa un milione e mezzo per la parte relativa allo sport, il resto è legato soprattutto a trasporto pubblico locale e servizi. Il Bilancio revisionale delle Opere Pubbliche, per il triennio 2019-2021, è di circa 50 milioni di euro: 24 milioni per il 2019 (relativi agli investimenti per l’edilizia scolastica), 18 milioni di euro per il 2020 e 7,2 milioni di euro per il 2021. Si attende, con ansia, l’ok del Consiglio comunale.
La smentita di Di Bartolomeo: «Non ho convocato la stampa» Negli ultimi giorni sono circolate voci sulla volontà dell’ex sindaco di Campobasso , Luigi Di Bartolomeo, di convocare la stampa nella giornata di domani per rilasciare importanti dichiarazioni. Ieri è arrivata la smentita: «Non ho convocato la stampa».
Violenta aggressione in carcere, 30 giorni di prognosi per un detenuto Violenta aggressione nel carcere di via Cavour a Campo-
basso. Un uomo, per cause in corso di accertamento, è stato pestato a sangue da altri detenuti: per lui ben 30 giorni di prognosi. Non si conoscono i motivi che hanno fatto scattare il pestaggio; con tutta probabilità sarà adesso un’indagine interna a fare luce sul grave episodio. I fatti nel tardo pomeriggio di ieri l’altro. In una zona del carcere non coperta dalle telecamere, è scoppiato il diverbio. Questione di istanti e dalle parole si è passato ai fatti. L’uomo è stato accerchiato dai detenuti ed è stato picchiato in maniera violenta. Solo il pronto intervento degli agenti di polizia penitenziaria ha scongiurato il peggio. Il detenuto, una volta tratto in salvo, è stato sottoposto alle
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cure del caso. Un’aggressione che, ancora una volta, porta a galla il problema già sollevato in passato dai sindacati che in più di un’occasione hanno evidenziato la mancanza di personale. Agenti, quelli della penitenziaria del carcere di Campobasso, spesso costretti a tamponare situazioni di emergenza legate proprio alla carenza di personale. A questo, come emerso dal report relativo al 31 marzo scorso del Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria (Dap), bisogna aggiungere anche il problema relativo al sovraffollamento delle carceri. In quello del capoluogo infatti ci sono 164 detenuti: la casa circondariale di via Cavour potrebbe ospitarne invece 106.
Giovane beccato con hashish rivela il nome dello spacciatore Proseguono costanti le attività di controllo del territorio nella città di Campobasso da parte degli uomini della Polizia di Stato, finalizzate al contrasto dei reati contro il patrimonio e l’uso di sostanze stupefacenti. La Squadra Volante ha fermato nelle vie del capoluogo un giovane, noto assuntore di sostanze stupefacenti, che a seguito di perquisizione è stato trovato in possesso di “hashish”. Il giovane, collaborando con gli agenti, ha dichiarato che la sostanza gli era stata venduta da un giovane extracomunitario, conosciuto solo di nome. A seguito di un approfondimento dell’attività investigativa, disposto dalla Autorità Giudiziaria, l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico è riuscito a risalire all’identità dello spacciatore, un nigeriano di 22 anni, e a procedere penalmente nei suoi confronti. L’EPISODIO
Dagli insulti alle mani, sfiorata la rissa in un locale della movida Botte tra giovani in un noto locale della movida campobassana. In seguito ad una discussione sono venuti alle mani ed è stato necessario l’intervento della Squadra Volante. Sedata la lite, gli agenti si sono adoperati anche presso il locale Pronto Soccorso, dove i giovani si erano recati per le cure del caso, al fine di evitare lo scoppio di una nuova lite. Presso la Questura di Campobasso sono in corso gli accertamenti per la precisa ricostruzione della vicenda, al fine di verificare eventuali responsabilità penali da parte delle persone coinvolte.
CAMPOBASSO E PROVINCIA
il Quotidiano del Molise venerdì 12 aprile 2019
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ATTUALITÀ
Numerose le attività di polizia giudiziaria condotte sia in Molise che nel resto d’Italia
Droga e rapine: le operazioni della Mobile nell’ultimo anno Scoperto anche un giro legato alla frode Iva sul commercio delle auto
Il capo della squadra mobile, Raffaele Iasi
Nell’ambito del dettagliato resoconto che la Questura di Campobasso ha diramento relativamente ai festeggiamenti per il 167esimo anniversario della fondazione del Corpo della Polizia di Stato, particolare attenzione è stata data all’attività della Squadra Mobile che ha ben fronteggiato le varie fenomenologie delittuose che interessano la nostra provincia. Numerose le attività di polizia giudiziaria portate a compimento con molteplici operazioni finalizzate soprattutto a contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti sia in ambito locale che fuori regione. Alcune di queste rivestono particolare importanza, come l’arresto di un ragazzo termolese, avvenuto nel maggio 2018, che a seguito di perquisizione d’iniziativa è stato trovato in
possesso di un considerevole quantitativo di marijuana essiccata e suddivisa in buste e barattoli di vetro nonché di materiale per il confezionamento in dosi e un bilancino di precisione. Nel garage interrato dell’abitazione del giovane era stata allestita una vera e propria “serra idroponica”, con lampade alogene, ventilatori, umidificatori, temporizzatori e sistema automatico di irrigazione per le numerose piante di marijuana coltivate. Sempre nel maggio 2018, le indagini immediatamente avviate a seguito di una rapina consumata ai danni di una farmacia di questo Capoluogo, hanno consentito di risalire in tempi rapidi all’autore che, armato di coltello e a volto coperto, si era introdotto nella farmacia, minacciando il personale
presente nel locale per farsi consegnare una cospicua somma di denaro. Grazie alla rapida attività di accertamento svolta, il rapinatore è stato tratto in arresto. Ulteriore importante operazione è stata la cattura, ad ottobre 2018, di un latitante camorrista, ritenuto stretto collaboratore e uomo di fiducia del capoclan Antonio Iovine, in esecuzione di un ordine di carcerazione per una condanna a 7 anni di reclusione per associazione a delinquere di stampo mafioso. La cattura, effettuata in collaborazione con la Squadra Mobile di Caserta, ha consentito di arrestare l’uomo, rintracciato mentre transitava lungo una delle principali arterie stradali della provincia. Più di recente, nello scorso mese di marzo, grande risalto ha ottenuto l’“Operazione Pensa”, grazie alla quale è stato scoperto un sorprendente giro di
Grande risalto ha ottenuto il blitz “Pensa” grazie al quale è stato portato a galla un giro di spaccio di sostanze stupefacenti spaccio di stupefacenti in questo Capoluogo. Nell’ambito di tale attività sono state eseguite 6 ordinanze di custodia cautelare (di cui due in carcere e quattro ai domiciliari) mentre 8 persone sono state denunciate a vario titolo per concorso in spaccio di stupefacenti, rapina, lesioni aggravate e minacce ed è stata, inoltre, sequestrata la somma in contanti di 90.000 euro provento di spaccio. Infine, sono state svolte numerose perquisizioni personali e domiciliari non solo a Campobasso, ma anche nelle città di Lucera e Roma. Sempre lo scorso marzo, l’immediata attività investigativa e l’intu-
Legambiente: «Promuovere e valorizzare le nostre comunità sotto ogni aspetto»
Festival dello Sviluppo Sostenibile al Parco San Giovanni “Festival dello Sviluppo Sostenibile” a Campobasso. Il Parco San Giovanni sarà il palcoscenico delle iniziative articolate in quattro serate in cui si toccheranno i temi caldi legati allo sviluppo sostenibile, vale a dire ambiente e legalità, cambiamenti climatici, nutrire il Pianeta, e lo Sviluppo come libertà. “Da te solo a tutto il Mondo”, questo il titolo del festival, che sarà possibile grazie al finanziamento per il sostegno di iniziative di rilevanza locale di cui è risultata beneficiaria Legambiente, in partenariato con l’Associazione Il Nostro Quartiere San Giovanni, il Comune di Campobasso, l’USSM e il CSV.
L’obiettivo del Festival, che si svolgerà tra la primavera e l’estate di quest’anno, è quello di promuovere e valorizzare la cultura della sostenibilità, intesa non strettamente nel significato ambientale, ma anche sociale, con l’intento di avvicinare fasce sempre più ampie di popolazione a questo tema, e di stimolare i decisori privati e pubblici affinché assumano iniziative concrete e rilevanti per migliorare le condizioni economiche, sociali e ambientali della comunità. Il concorso di idee è rivolto a giovani artisti tra i 18 e i 35 anni ed ha scadenza il 30 aprile 2019. Maggiori informazioni sono reperibili sul sito di Legambiente Molise.
ito degli operatori della Squadra Mobile e dell’Ufficio Volanti ha permesso di individuare ed arrestare nel giro di 24 ore l’autore della rapina a mano armata consumata in pieno giorno in un noto supermercato del Capoluogo. A seguito di un’ampia attività di indagine iniziata nel 2016, in collaborazione con la Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate, di recente è stata eseguita un’ordinanza di sequestro preventivo di beni mobili e
immobili per oltre 4.300.000€ nei confronti di 9 indagati, tutti rivenditori di auto operanti in provincia di Campobasso. A seguito degli accertamenti svolti, è stato scoperto un giro di importazione di auto dall’estero, che, sulla base di documentazione falsa, venivano successivamente immatricolate in Italia in totale frode all’IVA. Il provvedimento di sequestro è stato emesso dal Tribunale del Riesame di Campobasso, insieme all’adozione nei confronti degli indagati di alcune misure cautelari di divieto di dimora nella Regione Molise e nella Regione Campania, nonché di misure cautelari reali patrimoniali.
PRO CROCIATI E TRINITARI
Una serata nel passato: presentazione di abiti nobiliari del 1500 In occasione dei suoi 65 anni di attività, l’Associazione pro Crociati e Trinitari per le Rievocazioni Storiche Molisane ha organizzato l’evento ‘L’abbigliamento nobiliare all’epoca dei Crociati e Trinitari. Ricostruzione sartoriale di abiti di fine ‘500’. Il convegno è la sintesi di uno studio effettuato sul Molise e sul Campobasso per riscoprire la moda in voga nel 1500 nei territori del Regno di Napoli, influenzati dalla corte spagnola, così da poter ricreare dei capi d’abbigliamento nobiliare che rispecchiassero al meglio quelli in uso nel rinascimento molisano. Le risultanze di tale studio e i modelli ricostruiti verranno presentati per la prima volta al pubblico. Il convegno è in collaborazione con il Musec, Museo dei Costumi del Molise e con il patrocinio del Comune di Campobasso e dell’Iresmo. L’appuntamento è questa sera alle 18 nell’Auditorium del Palazzo Gil di Campobasso.
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CAMPOBASSO E PROVINCIA
ATTUALITÀ
Ieri un convegno organizzato dal Rotary Club di Campobasso dedicato al fondatore del settimanale “Osservatore Politico”
Mino Pecorelli, riaperte le indagini A quarant’anni dall’assassinio del giornalista molisano, la Procura della Repubblica ritorna sul caso ALESSANDRA POTENA È la sera del 20 marzo del 1979 quando Carmine Pecorelli, meglio conosciuto come Mino, giornalista del settimanale romano “Osservatore Politico” viene assassinato. Dopo essere uscito dalla redazione, si avvia verso la sua Citroën parcheggiata in via Orazio e, viene affiancato da due uomini i quali, attraverso il finestrino uccidono il giornalista, con quattro colpi calibro 7.65. A quaranta anni dalla scomparsa del giornalista di Sessano del Molise, vengono riaperte le indagini volute dalla sorella, la quale chiede chiarimenti sulla pistola sequestrata nel 1995. Sembra infatti, che la Beretta 756, fosse del componente di “Avanguardia Nazionale” Domenico Magnetta ed è a questo proposito che bisogna far luce sulla pistola, che è dunque la chiave di questo giallo ancora irrisolto. Ed è proprio del giornalista di Sessano del Molise che il Rotary Club ha organizzato, nella giornata di ieri, un incontro-dibattito a cui hanno preso parte il professore Giuseppe Pardini dell’Università del Molise, il professor Giuseppe Reale e l’avvocato Giovanni Cassano. Il professor Pardini ha tenuto un’introduzione sul significato e sul ruolo degli anni di piombo
focalizzandosi sulle contraddizioni interpretative che spesso ne sono scaturite e che rendono tutt’oggi indecifrabili molti avvenimenti e tragedie della storia nazionale. In questo contesto assume un particolare rilievo la figura di Pecorelli, il cui omicidio rientra sostanzialmente in una lunga scia di sangue senz’altro riconducibile ad un’altra tragedia irrisolta che è il sequestro e l’assassinio del grande statista democristiano Aldo Moro. Molto spesso infatti, ha dichiarato Pardini, le risposte che sono pervenute in merito a quegli anni sono politiche, in larga parte giornalistiche e giudiziarie che non sempre corrispondono alla realtà storica; bisogna quindi superare queste interpretazioni per adottare quella storica che possa fornire la verità nei dettagli e chiarire i tanti interrogativi. L’avvocato distrettuale dello Stato di Campobasso, Giovanni Cassano, ha insistito molto sui dibattiti processuali relativi all’omicidio del molisano Pecorelli, che oggi lasciano presagire persino la possibilità della riapertura del caso. Secondo l’avvocato è importante conoscere la verità, e lo è soprattutto per i giovani i quali soltanto conoscendola possono essere
«The Divide», la diseguaglianza spiegata da Jason Hickel ospite oggi di Poietika Dopo due incontri dedicati alla fotografia sociale, quelli con Letizia Battaglia e Pino Bertelli, Poietika entra in pieno nell’economia internazionale con Jason Hickel. L’antropologo inglese sarà protagonista questa sera al Teatro Savoia di Campobasso, in un dialogo con Alberto Pozzolo, docente di Economia presso il Dipartimento di Scienze Economiche Gestionali e Sociali dell’Unimol, proseguendo nel solco inaugurato da Vandana Shiva martedì 10, con l’approfondimento delle teJason Hickel matiche legate al divario tra paesi ricchi e poveri. Il tema di Poietika 2019, «la parola che arde», risuona veemente nell’opera di Jason Hickel che ha incentrato la sua ricerca sulla diseguaglianza sociale, sull’economia politica, sul post-sviluppo e sull’economia ecologica. Il suo discusso testo The Divide - Guida per risolvere la disuguaglianza globale (edito in Italia dal Saggiatore) analizza il divario economico tra ricchi e poveri del mondo: 4,3 miliardi di persone vivono con meno di 5 dollari al giorno, mentre otto uomini posseggono la stessa ricchezza della metà più povera del pianeta. «Per decenni economisti, politici e agenzie per lo sviluppo
ci hanno raccontato che l’origine del problema è di natura tecnica, legata a difficoltà interne dei paesi poveri, e che tutto potrebbe essere risolto se, con l’aiuto dell’Occidente, questi adottassero politiche e piani di intervento adeguati. Ci hanno detto che la povertà sarà sconfitta nel 2030». «Una volta che la gente inizierà a rifiutare la storia unica dello sviluppo – afferma Hickel - il futuro sarà fertile e ricco di possibilità». Jason Hickel ha insegnato in istituti prestigiosi come la London School of Economics, la University of Virginia e la Goldsmiths, University of London ed è membro della Royal Society of Arts. Collabora con The Guardian, Al Jazeera e numerose testate online. Altrettanto importante il suo libro del 2015 Democracy as Death. Anche oggi Pino Bertelli sarà attivo con il suo progetto «Poietika messa a fuoco da Pino Bertelli», in attesa dell’appuntamento di domani sera alle 21 quando a Campobasso arriverà - attesissimo - per l’unica data italiana del suo tour mondiale il grande Wim Mertens.
liberi. Un discorso, quello di Cassano, rivolto soprattutto ai giovani ed ai giornalisti. Dunque un caso che il Rotary Club di Campobasso insieme al Centro Studi Molisano ha inteso portare all’attenzione dei cittadini campobassani perché, sebbene sia un caso del passato, è ancora oggi attualissimo.
La vita appassionata di Natalia Ginzburg nelle pagine di Petrignani «Dalla nascita palermitana alla formazione torinese, fino al definitivo trasferimento a Roma, passando per le tante battaglie e gli amori problematici. La vita di Natalia Ginzburg non è solo la storia di una donna, ma è la storia di un intero Paese. E Sandra Petrignani la ripercorre magistralmente, seguendone le tracce, visitando le case che abitò, da quella siciliana di nascita alla torinese di via Pallamaglio, all’appartamento dell’esilio a quello romano in Campo Marzio, di fronte alle finestre di Italo Calvino». La storia di una grande protagonista del Novecento italiano è al centro del libro ‘La corsara. Ritratto di Natalia Ginzburg’ che l’autrice presenterà, questo pomeriggio, al pubblico di Ti racconto un libro 2019. «Un lavoro di studio e ricerca che restituisce una scrittrice complessa e per certi aspetti sconosciuta, cristallizzata com’è sempre stata nelle pagine autobiografiche, ma reticenti, dei suoi libri più famosi» spiega Brunella Santoli dell’Unione Lettori Italiani. «Accanto a Natalia si muovono prestigiosi intellettuali che furono suoi amici e compagni di lavoro: Calvino, Giulio Einaudi e Cesare Pavese, Elsa Morante e Alberto Moravia, Adriano Olivetti e Cesare Garboli, Carlo Levi e Lalla Romano e tanti altri. Perché la Ginzburg non è solo l’autrice di un libro-mito o la voce di tanti appassionati articoli che facevano opinione e suscitavano furibonde polemiche. Narratrice, saggista, commediografa, infine parlamentare. Un destino romanzesco e appassionante il suo: unica donna in un universo maschile a condividere un potere editoriale e culturale che in Italia escludeva completamente la parte femminile. E donna vulnerabile, e innamorata di uomini problematici ai quali ha dedicato nei suoi libri indimenticabili ritratti». L’appuntamento stasera alle 18.30 al Circolo sannitico di Campobasso.
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BOJANO
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Seconda edizione del premio Danilo Sabatino L’associazione “Col Cuore” ha definito il regolamento per la partecipazione riservata agli studenti meritevoli “Col Cuore” - Danilo Sabatino è un’associazione cultura-
le che opera sul territorio di Bojano dal gennaio 2018, con
l’intento di onorare la memoria di un fratello e di un ami-
REGOLAMENTO 1. Sono ammessi a partecipare al suddetto concorso, secondo i criteri indicati, gli studenti iscritti ad uno degli indirizzi presenti presso l’ I. I.S.S. Quali : Liceo delle Scienze Umane, Liceo Scientifico, Liceo delle Scienze Applicate, Istituto tecnico economico, IPSEOA. 2. La documentazione richiesta dovrà essere presentata in modo completo e con tutte le informazioni necessarie pena esclusione. 3. La valutazione sarà affidata ad una commissione composta da rappresentan-
ti dell’associazione “Col Cuore”-Danilo Sabatino, da rappresentanti dell’ I.I.S.S. Di Bojano e da un membro esterno individuato dalle due parti. La composizione della commissione sarà resa nota prima dell’inizio delle valutazioni nella pagina Facebook dell’associazione e sul sito dell’I.I.S.S . 4. L’assegnazione dei premi sarà effettuata, a proprio insindacabile giudizio, da apposita commissione, che provvederà all’esame delle domande e predisporrà le graduatorie.
5. La domanda di partecipazione, predisposta su apposito modello e integrata dalla documentazione richiesta, deve pervenire entro le ore 12.00 del 20 Giugno 2019 riportante la dicitura “Premio Danilo Sabatino” presso la segreteria scolastica dell’I.I.S.S. La documentazione è disponibile sul sito internet dell’I.I.S.S., presso la segreteria scolastica dell’I.I.S.S. e sulla pagina Facebook dell’associazione. 6. La premiazione avrà luogo mediante cerimonia di consegna in data e luogo da definirsi.
co, nella promozione di ciò che sempre l’ha distinto, l’amore per la conoscenza. Obiettivo principale, la realizzazione di un’aula studio multimediale , congiunta ad una biblioteca, che possa divenire per le nuove generazioni bojanesi luogo di confronto, scambio, orientamento e divulgazione culturale. Se però le dinamiche e i tempi burocratici stanno forzatamente ostacolando tale intento, l’associazione fin dalla sua fondazione ha istituito una borsa di studio al merito, in quanto nella meritocrazia risiede uno dei principi portanti di Danilo e della associazione. Il premio “Danilo Sabatino” è rivolto agli studenti iscritti per l’anno accademico 2018/19 al quinto anno presso l’ I.I.S.S. (Istituto d’Istruzione Secondaria superiore) di
Bojano che abbiano conseguito ottimi risultati in ambito scolastico o nello sviluppodi abilità e competenze professionali e consiste di una borsa di studio articolata in due premi. Un personal computer del valore di 700/800 euro destinato a coloro i quali abbiano conseguito il diploma presso uno degli indirizzi dell’ I.I.S.S. di Bojano nell’anno accademico 2018/2019 ed un premio speciale riservato al solo ambito economicofinanziario, fulcro della vita formativa e lavorativa di Da-
nilo. Il premio riservato al solo I.T.E. consiste in un buono di 300 euro da spendere in testi universitari. I criteri di valutazione riguardano la media scolastica riferita al quinquennio, le certificazioni linguistiche, informatiche e sportive eventualmente conseguite ed una lettera di presentazione atta a rivelare la proprietà dialettica, le motivazioni e le aspirazioni del candidato. Il testo completo del bando è riportato sul sito dell’I.I.S.S. Bojano e sulla pagina facebook dell’associazione.
Recente Mission dell’assessore Perrella per i bojanesi in Quebec
Non esiste gioia più grande, per chi crede nell’importanza della grande rete degli italiani all’estero, della consapevolezza dell’impegno di persone, associazioni e federazioni capaci di mantenere vivi e rafforzare i rapporti tra connazionali nel mondo. «In Canada nel Quebec – ha spiegato l’assessore Anna Carmen Perrella - in occasione del quarantunesimo anniversario della fondazione della famiglia boianese di Montreal, abbiamo potuto constatare di persona questo impegno che
auspichiamo sempre più proficuo e lungimirante». Cementare i rapporti con le comunità bojanesi, molisane e italiane nel mondo è un impegno in cui, da tempo del resto, l’assessore Anna Carmen Perrella crede e lavora alacremente. «Un fenomeno determinante in termini di rapporti sociali, culturali e turistici, con conseguente, positiva ricaduta economica sul territorio molisano. Un impegno che deve mirare a non vanificare il lavoro svolto da chi oltreoceano e non solo, crede, allo stesso modo, nel valore di tali rapporti. A Montreal nel Quebec, durante una due giorni faticosa, ma assolutamente gratificante, l’assessore ha ribadito l’importanza di mantenere vive e di cementare
sempre più dette relazioni, capaci di non smorzare l’entusiasmo per l’amore che unisce la terra di origine con le comunità che in tempi ormai lontanissimi e per motivi diversi, ma non solo socio-economici, i nostri connazionali, hanno raggiunto. Una nuova, forte etnia capace di rappresentarci in ogni ambito e considerata attualmente la vera ricchezza italiana, anche se fuori dall’Italia. Un amore che deve essere necessariamente trasmesso alle nuove generazioni nella speranza che vengano così custoditi e tramandati quei valori veri, quelle bellezze e tradizioni dell’italianità tanto reclamate nel mondo». L’assessore non poteva inoltre non elogiare il valore di questa realtà che non si risparmia per mantenere viva la nostra cultura, la nostra lingua e tutto quello che rappresenta la vera essenza di quell’italianità fatta di ricordi e di azioni vere e indelebili.
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RICCIA
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Per un mondo diverso, differenziamoci. Sulla scia del nuovo slogan, assunto dall’Unione dei Comuni del Tappino, che comprende Gildone, Campodipietra, Jelsi, San Giovanni in Galdo e Toro, proseguono le fasi della raccolta differenziata. Dopo l’incontro informativo dello scorso 5 marzo sulle nuove modalità di raccolta, l’amministrazione comunale di Campodipietra ha avvisato i cittadini che a partire da lunedì 15 aprile fino a mercoledì 17 aprile, dalle ore 15,00 alle 20,00, presso il Polifunzionale Rosa di Via Pozzi (villette comunali), saranno consegnati i nuovi mastelli (organico, secco residuo). Per il ritiro del kit, i cittadini dovranno munirsi di documento di riconoscimento e tessera sanitaria. In questa fase iniziale del servizio il nuovo gestore sta provvedendo alla consegna ad ogni utente di 2 mastelli da utilizzare per le suddette frazioni di rifiuto, organico e secco residuo. Per le restanti frazioni la ditta ha provveduto alla consegna di buste utilizzate temporaneamente in sostituzione dei mastelli. Nella gestione dei rifiuti la raccolta differenziata indica
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Campodipietra. I cittadini dovranno munirsi di un documento valido e della tessera sanitaria
Una veduta panoramica di Campodipietra
Raccolta differenziata, kit pronti per il ritiro Presso il centro polifunzionale ‘Rosa’ di via Pozzi dal 15 al 17 aprile un sistema di raccolta che prevede una prima differenziazione in base al tipo di rifiuto da parte dei cittadini
diversificandola dalla raccolta totalmente indifferenziata. Il fine ultimo è dunque la separazione dei rifiuti in
modo tale da reindirizzare ciascun tipo di rifiuto differenziato verso il rispettivo più adatto trattamento di
smaltimento o recupero che va dallo stoccaggio in discarica o all’incenerimento/termovalorizzazione per il resi-
L’abito delle stimmate di San Pio al Convento di San Marco la Catola Un evento religioso d’eccezione a San Marco La Catola che ha coinvolto anche i Comuni delle regioni limitrofe. Per la prima volta il locale Convento dei frati minori ha ospitato l’abito delle stimmate di San Pio da Pietrelcina. L’iniziativa è stata preceduta da una peregrinatio dell’Ordine dei religiosi di Puglia e Molise e dei gruppi di preghiera di Padre Pio pugliesi e molisani.
Si tratta dell’abito che il santo cappuccino di Pietrelcina indossava il 20 settembre 1918, quando ebbe la visione di “Nostro Signore”, che gli disse: “Ti associo alla mia passione”, per poi lasciare impresse sul suo corpo le cinque piaghe della crocifissione. Sarà una “tre giorni” di intensa partecipazione e di preghiera per la comunità sammarchese che attraverso questo solenne evento celebrerà la ricorren-
za del centenario della stimmatizzazione e del cinquantesimo della morte di San Pio celebratosi lo scorso anno. La manifestazione ha visto momenti liturgici e di preghiera con riflessioni di fra’ Marciano Morra, segretario generale dei gruppi di preghiera. La celebrazione eucaristica è stata presieduta dal vescovo di Lucera-Troia, Giuseppe Giuliano. I frati minori cappuccini arrivarono
a San Marco La Catola nel 1585, chiamati dal marchese Giovanni Battista Gaetano Pignatelli, dove costruirono il Convento che col tempo ha inglobato la preesistente chiesa della Madonna di Giosafat, della quale si conserva la scultura in legno che la tradizione vuole essere stata portata a San Marco dai cristiani liberati da Federico II di Svevia a Gerusalemme. Proprio nel Convento di
San Marco La Catola dimorò un giovanissimo Padre Pio, a quei tempi ancora studente di teologia, dal 1905 al 1906 e nel periodo aprilemaggio 1918. Il novizio Frà Pio, come riportato sul sito dei frati Cappuccini, entrò nel Convento di San Marco la Catola nell’ottobre del 1905, dove incontrò Padre Benedetto che diventa suo direttore spirituale fino al 1922.
Per alcune frazioni la ditta preposta al servizio ha consegnato buste provvisorie per i diversi rifiuti duo indifferenziato, al compostaggio per l’organico e al riciclo per il differenziato propriamente detto (carta, vetro, alluminio, acciaio, plastica). La raccolta differenziata è propedeutica alla corretta e più avanzata gestione dei rifiuti costituendone di fatto la prima fase dell’intero processo, ma perderebbe di senso in assenza di infrastrutture di recupero e riciclo post raccolta differenziata. Il corretto smaltimento della raccolta differenziata porta al riciclo dei rifiuti differenziabili col vantaggio di recupero di materie prime ed energia e minor prodotto finale destinato a inceneritori/termovalorizzatori e discariche. Problemi ecologici e di difesa ambientale rendono sempre più difficile reperire aree per le discariche di tipo tradizionale, nelle quali immettere materiali di tutti i generi, indifferenziati, talvolta inquinanti (come medicinali, batterie, solventi) o più spesso utili come fonte di materie prime (come ad esempio acciaio, alluminio, carta, plastica, vetro). Il riciclaggio dei rifiuti, oltre a risolvere il problema delle discariche, consente importanti risparmi di energia e di materie prime. Anche il conferimento in discarica tradizionale dell’umido risulta uno spreco, poiché può essere utilizzato per produrre compost. La composizione media dei rifiuti è un dato difficile da stabilire in quanto varia con la zona, la ricchezza e la cultura del cittadino, nonché con la produzione industriale del luogo. msr
L’associazione Gente di Macchia presenta gli audiovisivi di Fausto Meini
Interessante iniziativa a Macchia Valfortore, dove
giovedì 18 aprile l’Associazione Gente di Macchia, ope-
rante sul territorio da alcuni anni attraverso la promozione di iniziative volte alla valorizzazione e rivalutazione del paese e anche dell’area fortorina, presenterà una serata di audiovisivi del fotografo professionista toscano, Fausto Meini. La rassegna di foto riguarderà paesaggi italiani, e non solo,
panorami naturalistici ed altri generi di scatti realizzati negli ultimi tempi e che hanno ricevuto apprezzamenti anche dalla critica. L’evento si terrà presso l’imponente Palazzo Gambacorta in Piazza San Nicola, a partire dalle 17,30. Nella mattinata di sabato 20 aprile, il professionista organizzerà un
workshop gratuito di fotografia di paesaggio. Le iscrizioni degli interessati si raccoglieranno nel corso della serata degli audiovisivi. Fausto Meini, nato a Livorno il 30 agosto 1967, tecnico elettronico presso una grande multinazionale, da sempre appassionato di fotografia, ma da soli pochi
anni in possesso di una Reflex. Predilige foto di paesaggi, conceptual, natura e street e ultimamente un grande interesse per la tecnica dell’Infrarosso dove ha raccolto diversi successi. Ha partecipato e continua a partecipare a numerosi concorsi fotografici ottenendo sempre ottimi risultati.
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Con il 75% di differenziata, l’amministrazione è ben oltre i requisiti richiesti
Premio nazionale “Comuni ricicloni 2019”, Trivento si candida Il servizio è stato attivato nel settembre 2017 Il comune di Trivento
La giunta comunale si candida al Premio nazionale “Comuni ricicloni 2019”. Il premio è rivolto alle amministrazioni virtuose in materia di raccolta differenziata e le condizioni ci sono tutte, considerato che da settembre 2017 nel Comune di Trivento è stata avviata la raccolta differenziata dei rifiuti e che i risultati per l’anno 2018 sono stati pari a circa il 75%, di gran lunga superiore al limite di legge. L’iniziativa premia le comunità loNOTIZIE IN BREVE
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“Muovt”, la guida tascabile su Trivento Ci sarà il 17 aprile la presentazione della guida tascabile su Trivento, denominata “Muovt”. Alle ore 18 e 30, presso il Centro Polifunzionale Comunale, interverranno: Federica Fierro, progetto grafico/testuale; Silvia Santorelli, elaborazione testuale; Luigi Pavone, Presidente Pro loco Terventum; Domenico Santorelli, Sindaco di Trivento.
cali, gli amministratori e i cittadini che hanno ottenuto i migliori risultati nella gestione sostenibile dei rifiuti: raccolte differenziate avviate a riciclaggio, ma anche acqui-
sti di beni, opere e servizi, che abbiano valorizzato i materiali recuperati da raccolta differenziata. La chiusura del bando è fissata per il 3 maggio 2019. La giunta
comunale, dunque, ha dato mandato all’ufficio competenze per la candidatura al Premio. Ora non resta che incrociare le dita, quello che si può dire ora con certezza
è che il servizio, nonostante le limature fisiologiche che ci sono state e che si richiederanno in corso d’opera, è stato attivato e ha dato i suoi frutti positivi, in termini di
servizio stesso e, soprattutto, in termini ambientali anche perché l’obiettivo fondamentale è quello di lasciare un luogo pulito alle nuove generazioni.
Farina ricorda Pasqualino Mastrobuono «Ha sempre aiutato tutti» Tullio Farina ricorda Pasqualino Mastrobuno, da poco scomparso. «Il giorno 9 aprile alle ore 15,00 è morto Pasqualino Mastrobuono, l’amico che tutti avrebbero voluto avere. Questa frase scritta sul manifesto che annunziava la sua morte mai fu cosi appropriata e rispondente alla realtà dei fatti. Infatti, Pasquale era non solo una persona perbene ma anche un signore nei modi di agire e soprattutto nell’animo sempre buono, gentile, disponibile ed altruista. Durante la sua esistenza ha sempre aiutato tutti, dai suoi familiari a tantissimi amici che lo circondavano. Durante la sua gioventù ha lavorato a Roma come agente assicurativo della First e la sua abitazione non
era mai chiusa a nessuno, era come la casa del buon pellegrino, sempre pronta ad ospitare tutti coloro che si recavano a visitarlo. Quando a Natale ritornava a Trivento immancabilmente portava le agende annuali che regalava agli amici. Generoso ed affabile con tutti si faceva promotore di incontri conviviali, preparando personalmente i cibi tra i quali, in primis, il gustoso piatto del bucatino alla amatriciana che preparava con cura, quasi fosse un rito religioso. Il più delle volte lo serviva personalmente a tavola e se si accorgeva che era di particolare gradimento a qualcuno, era pronto a proporre il bis. Insomma alcune volte neanche mangiava per prestare attenzione e per accu-
dire gli ospiti. Quel suo locale di via Cappuccini in occasione di ogni evento sportivo che riguardava la sua squadra del cuore, la Roma o le partite dell’Italia era sempre pieno di amici. Stare insieme a lui era piacevole in quanto era bello sentire la sua parlata in romanesco, le sue battute di spirito e constatare i suoi gesti di altruismo perché doveva sempre darti o farti assaggiare qualche specialità, come le famose pesche al vino rosso, la cui ricetta era ormai diventata famosa; non c’era sagra paesana che non si chiudeva con la somministrazione delle pesche al vino rosso preparate la sera prima da lui stesso. L’ultima volta siamo stati insieme ad un ristorante di
Assegnazione del materiale legnoso ad uso civico, domande prorogate al 30 aprile L’amministrazione comunale fa sapere che è stato differito al 30 aprile il termine di presentazione delle istanze di assegnazione del materiale legnoso ad uso civico della particella n° 8 del bosco “Montagna”. I cittadini, anche quelli già assegnatari di due “zonette”, possono richiederne altre, senza limiti e fino ad esaurimento, presso gli uffici del Comando di Polizia Municipale, in c.da Maiella, durante gli orari di apertura al pubblico. La vendita del materiale legnoso è radicato in n. 573 “zonette” ad uso civico della particella n° 8 del bosco “Montagna” in agro del Comune di Trivento. Tutti i cittadini residenti nel Comune di Trivento ed interessati all’acquisto del materiale legnoso possono presentare regolare richiesta rivolta al Comune di Trivento secondo le seguenti prescrizioni: Le istanze devono essere redatte, a pena di esclusione, secondo lo schema predisposto ed allegato al presente avviso. All’istanza, a pena di esclusione,
dovrà essere allegata un’autocertificazione dello stato di famiglia del richiedente unitamente a copia del documento di riconoscimento in corso di validità. Il prezzo di vendita del legname, viene determinato in euro 80,00 a canna ed a ciascun nucleo familiare potrà essere assegnata una zonetta dalla quale è ritraibile circa una canna di legna. Le zonette saranno assegnate secondo l’ordine di arrivo delle istanze e fino ad esaurimento. Il Comando di Polizia Municipale provvederà ad assegnarle provvisoriamente ai richiedenti rilasciando ricevuta di consegna da presentare unitamente alla ricevuta di versamento della quota di acconto e garanzia pari ad euro 30,00, entro tre giorni dall’assegnazione provvisoria, all’ufficio tecnico comunale a mano o a mezzo pec: protocollo.trivento@pec.it. In seguito alla presentazione della ricevuta di versamento l’ufficio tecnico provvederà all’assegnazione definitiva.
Montefalcone a mangiare “le sagne appezzate” insieme ad altri amici, tra i quali il nipote Stefano e Luigi D’Ovidio. È stata una serata indimenticabile tant’è che ci eravamo ripromessi che ci saremmo tornati, purtroppo non è stato cosi. Il destino è stato crudele con lui. In questi ultimi anni aveva trovato la compagna della sua vita, Caterina, che ha condiviso con lui i tanti momenti belli della sua esistenza, perché stare con Pasquale tutto diventava bello, avendo egli una visione ottimistica della vita. Negli ultimi giorni della sua vita ha avuto la soddisfazione di vedersi circondato dall’affetto della sorella Teresina, dei suoi nipoti, della sua compagna, dei parenti tutti e di quanti gli hanno voluto bene a dimostrazione che il bene che ha sempre seminato ha germogliato i suoi frutti. Per sempre tutti quelli che gli hanno voluto bene sentiran-
Pasqualino Mastrobuono
no la sua mancanza perché lascia un vuoto incolmabile, ma tutti si consoleranno nel ricordarlo ritenendosi fortunati per averlo conosciuto e frequentato, trascorrendo con lui molti percorsi della loro vita. Addio caro Pasquale, certamente il Signore ti triplicherà tutto quel bene che hai saputo donare incondizionatamente agli altri».
SERVIZIO DI COMUNICAZIONE DI EVENTI LUTTUOSI
TRIVENTO (CB) - ONORANZE FUNEBRI LA MONFORTE
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ISERNIA
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Farmacia di turno a Isernia
Silvestri via Lazio, 14 0865.403764
Fu trovato agonizzante in cella e trasportato poi all’ospedale Cardarelli in gravissime condizioni, morì alcuni giorni dopo
Omicidio De Luca, in tre a giudizio Assassinio nel carcere di Isernia del detenuto 45enne di Roma: un imputato chiede l’abbreviato, per gli altri due Corte d’Assise Omicidio premeditato, con questa accusa due ex detenuti del carcere di Isernia, compariranno come imputati davanti ai giudici della Corte d’Assise di Campobasso il prossimo 24 ottobre. Era il 4 novembre del 2014, quando Fabio De Luca, 45 anni, detenuto anche lui a Isernia, fu gravemente ferito in una cella del carcere da tre suoi compagni di detenzione. Portato prima al Veneziale e poi al Cardarelli di Campobasso, De Luca moì dopo qualche giorno per le gravi ferite riportate alla testa. Ieri l’udienza davanti al Gup di Isernia. Uno dei indagati, Aniello Sequino, ha chiesto il rito abbreviato e il processo si terrà a Isernia il prossimo 2 luglio. Per gli altri due,
Francesco Formigli ed Elia Tatangelo, invece, rito ordinario davanti ai giudici della Corte d’Assise. Prima udienza il 24 ottobre. De Luca nel mese di novembre del 2014 fu trovato agonizzante in cella. In un primo momento i testimoni parlarono di una caduta accidentale, ma la Procura di Isernia arrivò presto ad una svolta ipotizzando l’omicidio volontario. Un omicidio premeditato secondo gli inquirenti, con il sospetto che venne messa in atto un’aggressione che, secondo la ricostruzione della Mobile di Campobasso, venne decisa da più persone e di cui i due campani arrestati sarebbero stati gli esecutori materiali.
Lo stop forzato ai parcheggi a pagamento, conseguenza della sospensione da parte del sindaco della convenzione per la gestione degli stessi ha “aperto gli occhi” a chi, in realtà, più volte si era detto contrario alle strisce blu. Si tratta di Tiziano Di Clemente, segretario regionale del Pcl (Partito Comunista dei Lavoratori). Dopo le polemiche legate alle incongruenze sul numero dei parcheggi a pagamento, maggiori rispetto a quanto deliberato dal Consiglio comunale, d’Apollonio si è trovato a bloccare pro tempore il provvedimento che affidava la gestione dei parcheggi a una società esterna. «Poco male -
Di Clemente (Pcl) spiega il motivo per cui i parcheggi a pagamento non dovrebbero essere riattivati. Intanto oggi torna a riunirsi il comitato
Francesco Formigli
Diversa la tesi della difesa, che ottenne a suo tempo dal gip del tribunale pentro la revoca della misura cautelare in carcere. Il giudice per le indagini preliminari di fatto accolse le istanze dei difensori, gli avvocati Maria Maruzzelli di Napoli e Roberto D’Aloisio e
Aniello Sequino
Nicola Bonaduce del foro di Termoli Larino. I legali hanno presentarono una serie di memorie e approfondimenti clinici redatti da un perito dell’Università Federico II di Napoli, secondo cui il detenuto sarebbe morto a seguito di una caduta avvenuta da
un’altezza rilevante. La parte civile, rappresentata dall’avvocato Salvatore Galeazzo e la procura isernina sono sempre stati di tutt’altro avviso. La vittima è stata descritta come una persona particolarmente litigiosa, che pare avesse preso di mira il gruppo di detenu-
Isernia senza strisce blu: «Nessuno ne sente la mancanza» fa sapere Di Clemente -, questo esperimento forzato non ha provocato nessuna conseguenza negativa. Anzi, i risultati sono stati più che positivi. Motivo per cui chiediamo l’abolizione definitiva di tutti i parcheggi a pagamento, nonché un piano dei parcheggi, zona per zona, che assicuri i
parcheggi liberi in numero adeguato alle esigenze di chi deve sostare per residenza, per lavoro, per fruire dei servizi e quant’altro legato alla mobilità, tenendo anche in debito conto le esigenze dei di sabili. Ed invero a riprova che la nostra città, per la sua specificità, non ha bisogno di nes-
suna striscia blu v’è il felice esperimento che stiamo vivendo in questi giorni con la sospensione dei parcheggi a pagamento, avvenuta dopo le proteste popolari sostenute anche dall’intervento pubblico Pcl di Isernia: la situazione dei parcheggi e della loro fruibilità è infatti rimasta uguale senza parcheggi a pagamento e
solo con i parcheggi gratuiti, ed anzi presenta evidenti miglioramenti laddove in molti hanno potuto evitare di girare a vuoto per trovare un “parcheggio bianco”, a beneficio sia del traffico che del minore inquinamento da smog. Non v’è dunque - conclude Di Clemente - alcuna necessità pubblica che a Isernia giustifichi i “parcheggi blu”, bensì solo l’interesse al profitto ultramilionario di società private appaltatrici>.
ti napoletani. E per questo gli inquirenti non escludono che proprio il suo atteggiamento possa aver scatenato la violenza nella cella 110. Insomma, una tragedia ancora tutta da chiarire dunque quella che si consumò il 4 novembre del 2014. De Luca era in cella con altri due detenuti, quando per una caduta o per l’aggressione subita, rimase a terra privo di conoscenza. Venne soccorso e ricoverato prima al Veneziale, poi al Cardarelli di Campobasso, dove morì dopo qualche giorno di agonia. Ieri il Gup del tribunale di Isernia ha accolto la richiesta di rito abbreviato per Sequino e ha rinviato a giudizio davanti alla Corte d’Assise gli altri due.
Intanto oggi pomeriggio alle ore 18 presso il dopolavoro ferroviario torna a riunirsi il Comitato cittadino “No strisce blu”. <L’appuntamento è aperto a tutta la cittadinanza - fanno sapere i portavoce del Comitato -. Come ormai noto, la vicenda dei parcheggi a pagamento si e’ coperta di un alone di imbarazzo e di silenzio, prova ne è la sospensione delle procedure imposte dal sindaco, per quanto, la nostra richiesta di indire un consiglio monotematico per rendere edotta la popolazione delle oscure vicende, al momento non ha trovato riscontri. Bene, durante l’incontro di oggi, metteremo a punto le iniziative da mettere in campo per far capire a chi non vuol capire che il popolo e’ sovrano. Si pregano i cittadini di intervenire e condividere l’iniziativa».
Dormono su un materasso al terminal bus 1234567890123456789012345678901 Tra di loro una 20enne incinta di sei mesi 1234567890123456789012345678901 1234567890123456789012345678901 La storia di quattro romeni che vivono nel degrado assoluto
Hanno poco più di vent’anni, provengono dalla Romania e la loro casa è il terminal bus della stazione di Isernia. Sono quattro persone, unite da legami di parentela, capiscono e parlano un po’ d’italiano, una di loro è al sesto mese di gravidanza.
1234567890123456789012345678901 Confetti rossi 1234567890123456789012345678901
Trovano riparo sotto una tettoia, hanno a disposizione un materasso e qualche coperta. Sono arrivati in Italia in cerca di fortuna. Non è la prima volta che lasciano il loro paese per arrivare nel nostro. Qualche mese in cerca di lavoro e poi di nuovo in Romania, dove ad attenderli ci sono altri figli, altre famiglie da sfamare. Ma questa volta non hanno trovato nulla. Attendono il 24 aprile, quando faranno di nuovo ritorno a casa. Ma per il momento vivono elemosinando, in condizioni igienico-sanitarie precarie e nel degrado più assoluto. Controllati più volte dalle forze dell’ordine, i loro documenti dovrebbero essere regolari. Un gruppo di cittadini si è mobilitato facendo una colletta per dargli viveri di prima necessità. Ieri sono intervenute anche delle associazioni di volontariato per portare loro qualcosa di caldo e dargli supporto psicologico. I quattro attendono con ansia un pullman che sembra non arrivare mai. Il 24 aprile, per loro, sembra così lontano. Un giorno equivale a un anno, mettere insieme il pasto con la cena è quasi impossibile. L’ennesima storia di disagio, di povertà, che vede protagonista la città di Isernia. Stranieri e autoctoni vivono sempre più il dramma dell’indigenza assoluta. Addio isola felice.
Maria Di Pilla è Architetto! Laureandosi brillantemente in architettura, presso l’università degli studi di Pescara ‘’D’Annunzio ‘’, Maria Di Pilla può festeggiare uno dei giorni sicuramente più belli della sua giovane vita, con gli auguri dei genitori Benedetto e Maria Cristina, dei nonni Maria Battista, Vincenzo e Orietta Ialongo, della sorella Barbara, degli zii e cugini e del grande fotoreporter, nostro collega, Carmelo Di Pilla. Alla giovane neo architetto anche gli auguri della redazione di Isernia de Il Quotidiano del Molise.
ISERNIA E PROVINCIA
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ATTUALITÀ
“Bomba” lanciata dal politico per verificare se il ridimensionamento dell’ospedale di Isernia fosse giuridicamente valido
Asrem, D’Ambrosio contro Forciniti L’ex senatore chiede ai vertici Asrem se l’ex capitano dei Nas avesse i titoli per essere nominato direttore amministrativo C’è una lettera inviata a Toma, Giustini e Sosto che potrebbe far traballare l’intera ‘’architettura’’ burocratica e amministrativa dell’Asrem, rimettendo in discussione tutti gli atti firmati da uno dei massimi vertici dell’Azienda. Si tratta delle domande fatte, nero su bianco, dal senatore D’Ambrosio sulla nomina a direttore amministrativo dell’ex capitano dei Nas, Antonio Forciniti. D’Ambrosio, affiancato nella sua richiesta di chiarimenti dall’avvocato Oreste Scurti, avrebbe raccolto le lamentele e le proteste di centinaia, se non migliaia, di utenti della provincia di Isernia e, fattesene carico, avrebbe studiato le carte insieme al suo legale, trovando qualcosa che, secondo i due, avrebbe bisogno di chiarimenti. Si tratta, appunto, della nomina di Forciniti. Se
Il senatore D’Ambrosio
quella nomina non si fosse potuta fare, gli atti firmati poi da Forciniti avrebbero valore legale? Atti tra cui parecchie decisioni contestate da operatori sanitari e utenti della provincia di Isernia. La domanda di D’Ambrosio e Scurti, sostanzialmente è: «Forciniti aveva
D’Ambrosio, affiancato nella sua richiesta di chiarimenti dall’avvocato Oreste Scurti, avrebbe raccolto le lamentele e le proteste di centinaia, se non migliaia, di utenti della provincia di Isernia e, fattesene carico, avrebbe studiato le carte insieme al suo legale, trovando qualcosa che, secondo i due, avrebbe bisogno di chiarimenti
Antonio Forciniti
nell’agosto del 2016 i requisiti per essere nominato direttore amministrativo?». Il quesito è stato rivolto ai vertici di Asrem e Regione, con l’intento, già preannunciato di rivolgersi a Corte dei Conti e Magistratura se non arriveranno le risposte dovute. Sia chiaro, D’Ambrosio e Scurti non affermano che Forciniti non può fare il direttore amministrativo, vogliono solo sapere se, all’epoca della sua nomina, avesse avuto i requisiti previsti dalla legge. Qualcuno evidentemente, personale o sindacati, deve aver messo la ‘’pulce’’ nel loro orecchio ed è partita una lettera che tra l’altro chiede a Sosto: «Senza nulla voler eccepire sulle ca-
pacità professionali del dott. Forciniti, sicuramente eccellenti nel Suo specifico settore, l’odierna istanza è diretta a ottenere i necessari chiarimenti e, se del caso, i conseguenti correttivi in relazione ai presupposti che avrebbero determinato la Sua personale scelta discrezionale. Deve necessariamente osservarsi che nel curriculm vitae del dott. Forciniti, allegato alla nomina è indicata la sua asserita qualifica di Comandante dei Nas senza alcuna doverosa specificazione dei 5 anni di legge obbligatori per maturare il requisito di anzianità legalmente necessario alla nomina, né vi è traccia di documentazione che ne comprovi il possesso. Non appare assolutamente dimostrato che l’affidamento e l’espletamento del “Comando dei Nas” rientri nella “qualificata attività di “direzione tecnica o amministrativa” in enti o strutture sanitarie pubbliche o private di media o grande dimensione”...... il dott. Forciniti ha rivestito (sebbene non venga accuratamente indicato da quale momento) la “veste istituzionale di Comandante dei Nas e, da quel che è dato conoscere, nel grado di Capitano dei Carabinieri. Pertanto, se da un lato,
L’avvocato Oreste Scurti
non risulta possibile apprendere da quale momento il dott. Forciniti abbia svolto le funzioni di Comandante dei Nas (nonché da quando abbia ottenuto il grado di Capitano) d’altro canto, detta qualifica militare non sembrerebbe affatto corrispondere a quella di direttore tecnico o amministrativo (Dirigente) prevista dall’ordinamento per poter svolgere, vedersi affidare non-
ché accettare, l’incarico di direttore amministrativo in materia di sanità pubblica; infatti, il grado di Capitano corrisponde alla qualifica di Funzionario (e non a quella di dirigente) e, pertanto, sarebbe del tutto insufficiente a consentire la maturazione dei requisiti per i quali necessiterebbero 5 anni di direzione tecnico-amministrativa – come Dirigente – e non invece come semplice Funzionario, in strutture o enti Sanitari..... se in mancanza dei requisiti sia il caso di annullare in autotutela il provvedimento di nomina del direttore amministrativo poiché adottato in violazione di legge; se a seguito di quanto richiesto e di mancanza dei requisiti, il Direttore Generale rilevi la presenza di responsabilità amministrativo-contabile per procurato danno erariale, in quanto la Asrem avrebbe corrisposto somme in favore di soggetti che non ne avevano alcun diritto».
Aree verdi di Isernia Parte la manutenzione
Cervo investito e ucciso dal treno La carcassa dell’animale vicino i binari all’altezza del bivio per Cantalupo Si tratta della carcassa di un maestoso cervo femmina quella rinvenuta da alcuni al lato della Statale 17, all’altezza del bivio per Cantalupo nel Sannio. L’animale è stato investito da un treno la scorsa notte. Sul posto forze dell’ordine e veterinari dell’Asrem che hanno provveduto a effettuare le indagini del caso. Ma considerato lo stato in cui versa il cervo è più che probabile che si tratti di un incidente ferroviario. L’animale, infatti,è stato trovato a pochi passi dalla linea ferroviaria con gravissime ferite alla testa. Molte le segnalazioni anche dagli automobilisti. Il cervo, infatti, è ben visibile anche dalla Statale.
Forlì del Sannio, giornata di trekking a cavallo nel ricordo di Aurelio Fasano A Forlì del Sannio si è tenuta una bella manifestazione di trekking a cavallo in memoria di Aurelio Fasano un amante di questi fantastici animali, organizzata dai suoi familiari. La manifestazione si è svolta con una benedizione iniziale dei tanti che hanno voluto essere presenti. Davvero emozionante la sfilata dei cavalli e dei cavalieri che dopo aver attraversato il centro abitato del paese hanno compiuto un percorso di montagna raggiungendo la vetta delle “Cese Nove” in prossimità della Riserva Naturale di Montedimezzo e dopo una breve sosta hanno ripreso la discesa per il rientro al paese in armonia, soddisfazione e serenità. La giornata si è conclusa con un pranzo all’insegna del divertimento rinnovandosi la promessa alla prossima edizione e con un brindisi ad Aurelio amante della vita e del
bello, il tutto in una splendida cornice di uno dei nostri paesi dell’amato Molise.
Cantieri aperti a Isernia per i lavori di manutenzione nelle aree verdi della città. Il Comune ha messo a disposizione oltre 150mila euro che serviranno a conferire maggiore decoro a strade, piazze, rotatorie e fontane. Al contempo, anche i parchi torneranno nella disponibilità di grandi e piccini, una volta ultimati gli interventi di riqualificazione. Un progetto fortemente voluto dall’assessore Domenico Chiacchiari, che ha illustrato i lavori che verranno eseguiti dalla villa comunale a San Lazzaro. Come è noto, sono iniziati già da qualche giorno i lavori di riqualificazione della villa comunale, che riguarderanno anche la sostituzione dei giochi ormai vecchi e malandati. Un provvedimento che consentirà ai bambini di divertirsi in piena sicurezza. Piazzetta giovani ricercatori, nei pressi del passaggio a livello, è un altro luogo dal forte valore simbolico e da tempo i cittadini chiedono interventi che possano salvarlo dall’incuria. «Per ristabilire la funzionalità della piazzetta – ha detto Chiacchiari – i giochi in legno saranno sostituiti e la fontana sarà oggetto di un approfondito intervento di manutenzione». Parco giochi a san Lazzaro. Si tratta degli spazi verdi destinati ai più piccoli nel quartiere più popoloso della città. Per questo nel progetto è prevista la sostituzione di giochi e degli altri elementi di arredo presenti nel parco di via Aldo Moro e di quello di via Toscanini. Piazza Tedeschi, nei pressi del parco della Rimembranza, presenta siepi ormai deteriorate. Per questo il progetto prevede la loro sostituzione con la messa a dimora di piante della specie Picaranta lungo tutto il perimetro dell’aiuola. Inoltre saranno piantati nella piazza anche tre alberi di melograno.
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VENAFRO
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Maltrattava e ricattava la madre, lei lo denuncia: arrestato 34enne di Venafro Finalmente i Carabinieri della Compagnia di Venafro hanno messo fine alla disperazione di una madre che veniva maltrattata dal proprio figlio. La triste vicenda si è svolta a Venafro. Da diverso tempo un uomo di 34 anni minacciava di morte la madre. Il motivo? Continuava a chiedere loro i soldi. Le richieste di denaro erano sempre più frequenti, quando la donna provava a rifiutare le sue pretese, lui manifestava atteggiamenti sempre più violenti. La ma-
dre dell’uomo hanno provato a lungo e in tutti i modi ad aiutarlo a cambiare atteggiamento, ma niente da fare e vedendo che lui non voleva saperne hanno provato a non assecondare più le sue continue richieste di denaro. Il tentativo della vittima non ha però funzionato, il 34enne si è infatti lasciato travolgere dall’ira e ha iniziato a maltrattarle e a minacciarle di morte per costringerle a dargli il denaro. La donna, stanca di subire violenze fisiche e psicologiche, ha
trovato il coraggio di recarsi dai carabinieri di Venafro, per denunciare il comportamento violento dell’uomo. Dopo aver svolto le dovute indagini, gli agenti hanno arrestato il 34enne con le gravi accuse di maltrattamenti in famiglia, danneggiamenti ed estorsione. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Isernia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Rex
L’incontro sarà un’ottima occasione per riunire i massimi esperti italiani e l’associazione dei pazienti narcolettici “AIN”
Neuromed, gli sviluppi sui disturbi del sonno Al Parco Tecnologico aggiornamento sui percorsi diagnostici e terapeutici per le persone colpite, soprattutto bambini e giovani La Narcolessia è un disturbo del sonno caratterizzato da eccessiva sonnolenza diurna, con colpi di sonno improvvisi e sintomi correlati alla disregolazione del ritmo sonno-veglia e del sonno REM. Si presenta intrusivamente nelle attività della vita quotidiana con sintomi ben precisi quali paralisi di sonno, allucinazioni ipnagogiche e ipnopompiche (allucinazioni visive, tattili, uditive o relative a altri eventi sensoriali di breve durata ma che di tanto in tanto possono prolungarsi e si verificano nel passaggio dalla veglia al sonno, ipnagogiche, o dal sonno alla veglia, ipnopompiche) e cataplessia. La Narcolessia è considerata malattia rara, con accesso a farmaci orfani me-
diante pratiche di riconoscimento dei Centri che si occupano di tale disturbo del Sonno. Il Centro di Medicina del Sonno di secondo Livello AIMS a specializzazione neurologica dell’I.R.C.C.S. Neuromed organizza per questo un incontro ECM dal titolo “Narcolessia ed altre
ipersonnie di tipo centrale… facciamo luce” che si terrà a partire dalle ore 9.00 nell’Auditorium Marc Vestraete del Parco tecnologico Neuromed, in via dell’Elettronica - Pozzilli. Al centro del dibattito la fruibilità dei nuovi trattamenti e l’importanza del percorso diagnostico-terapeuti-
co dei pazienti affetti da Narcolessia. Verranno affrontati e approfonditi i nuovi approcci alla narcolessia e alle ipersonnie mediante relazioni condotte da specialisti del settore e discussioni interattive. “Il titolo del workshop è “facciamo luce”. «Un dovere importante. – commen-
Andrea Romigi
ta Andrea Romigi, responsabile scientifico del meeting e del Centro di Medicina del Sonno I.R.C.C.S. Neuromed - Le persone colpite da questa malattia sono soprattutto giovani e bambini che spesso sono costretti a lunghi percorsi prima di arrivare in Centri in grado di dia-
gnosticare e trattare la malattia. Si stima che dall’esordio dei sintomi alla diagnosi si attendano dagli 8 ai 10 anni. L’incontro sarà un’ottima occasione per riunire i massimi esperti italiani e l’associazione pazienti narcolettici “AIN” per discutere e migliorare i percorsi diagnostici e terapeutici nonché l’informazione su questi disturbi. Proprio in questi giorni è partita un’iniziativa del nostro Centro, in collaborazione con aziende di informazione medica Merqurio, per sensibilizzare gli specialisti del territorio, per rendere sempre più forte il legame con il nostro Centro attraverso la possibilità di ottenere materiale didattico, videoblog, casi clinici e chat con il personale del nostro Centro».
Uffici Giudice di Pace, l’accusa dell’avvocato Cantone: «Regna sovrano l’abbandono»
Era l’anno 2017 quando grazie al Ministro della Giustizia Andrea Orlando – decreto 27 maggio 2016 – stabilì il “ripristino degli uffici
del giudice di pace” di Termoli e Venafro. A pochi mesi dall’inaugurazione e all’intitolazione dell’aula al compianto avv. Pierino Petrecca,
l’ufficio e l’aula sono stati abbandonati a se stesse. Ha dichiarare lo stato di abbandona lo ha espresso tramite la sua pagina Facebook il Consigliere Provinciale e consigliere comunale di minoranza del comune di Venafro l’avv. Cantone, asserendo: «Nei giorni scorsi scrive Cantone - mentre attendevo il mio turno per discutere una causa presso il Giudice di Pace - afferma l’avv. Cantone - passeggiando per i locali annessi, mi sono imbattuto nell’aula ac-
canto a quella dove si svolgono attualmente le udienze civili e penali - racconta quindi l’amministratore noto legale della città -. Con immenso dispiacere prima e stupore dopo, ho potuto constare il totale abbandono in cui versa. Il dispiacere è ancora più grande se pensiamo che quell’aula fu intitolata al compianto avvocato Pietro Petrecca, già sindaco di Venafro, maestro di vita e di professione per me e per tanti altri colleghi venafrani. Vedere quell’aula,
con tanto di targa marmorea, ridotta ad un ricettacolo di sporcizia, con fascicoli abbandonati, suppellettili divelte e così via». Stando così le cose, quindi, Cantone fa appello al sindaco Alfredo Ricci. Anche se l’immobile è comunale – fanno sapere da Palazzo Cimorelli, la sede del Giudice di Pace afferisce al Ministero della Giustizia. Quindi l’ufficio non è di competenza del sindaco, al massimo il sindaco può segnalare lo stato di abbandono al Tribunale di competenza.
Alfonso Cantone
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Al termine di questi interventi, poco più che palliativi, si procederà con l’asfalto e la strada sarà finalmente pronta all’uso
Primi lavori sull’ex Istonia Muretti al bordo della carreggiata in un paio di punti ed è stato allargato il passaggio in frana in quota in territorio di Belmonte FRANCESCO BOTTONE «Menomale che hanno chiuso il ponte Sente altrimenti l’ex Istonia non l’avrebbero mai sistemata. Se non l’avessero abbandonata da anni quanti lavori oggi si sarebbero potuti evitare». A parlare in questi termini è una mamma di Belmonte del Sannio che dice quello che pensano in molti: se il ponte Sente non fosse stato chiuso per il pericolo crollo nessuno avrebbe messo mano alla mulattiera, cioè alla ex statale Istonia che collega Castiglione Mes-
ser Marino e Agnone passando sul territorio comunale di Belmonte. La strada è rimasta in effetti abbandonata da anni dalla Provincia di Isernia che ne ha la gestione. Una mulattiera, appunto, adatta al passaggio di greggi e mandrie, trattori e mezzi agricoli, ma difficilmente praticabile dai normali mezzi di locomozione. Poi l’emergenza ponte Sente, per certi versi indotta, e la necessità di deviare tutto il traffico veicolare da e per l’Alto Molise sulla “mulattiera”. Stop agli autobus, ovviamente, sin dall’inizio e via
alla caccia di fondi per dare a quel percorso da rally una sistemata, solo per renderla meno pericolosa e transitabile un po’ da tutti senza la necessità di dover saltare in sella ad un asino per attraversarla. I soldi spuntano fuori, dopo paurosi ritardi e alla fine iniziano addirittura i lavori di messa in sicurezza. Per modo di dire messa in sicurezza, visto che al momento sono stati realizzati dei
muretti al bordo della carreggiata in un paio di punti, è stato eliminato un passaggio in frana sul versante abruzzese ed è stato allargato il passaggio in frana in quota in territorio di Belmonte e in alcuni punti sono state installate delle barriere di protezione. Le frane resteranno così, perché i fondi stanziati sono assolutamente insufficienti. Al termine di questi interventi, poco più che palliativi, si procederà
tendere ancora molto perché pare già siano sorte delle complicazioni.
A sostenerlo Ficco della Uilm in merito alla Blutec
«Senza un’iniziativa forte del governo oltre mille lavoratori a rischio» Sono oltre mille i posti di lavoro a rischio nella zona della Val di Sangro, stando alle stime della Uilm. Operai pendolari dell’Alto Molise e dell’Alto Vastese rischiano dunque il posto di lavoro se
non ci sarà l’intervento del Governo centrale. «L’incontro tenutosi nei giorni scorsi al Ministero dello Sviluppo economico ha ulteriormente chiarito lo stato di estrema difficoltà e di incertezza in
Inventiamo una banconota, alunni finalisti presso la sede della Banca d’Italia «Anche le piccole scuole dei piccoli paesi riescono a fare grandi cose». Le parole di Gabriella D’Orazi della divisione segreteria della filiale Banca d’Italia de L’Aquila descrivono bene quello che hanno fatto gli alunni della classe terza della scuola primaria di Castiglione Messer Marino. La classe, guidata dalla maestra Regina Pierantonio, è infatti tra i tre finalisti del concorso nazionale ideato dalla Banca d’Italia dal titolo “Inventiamo una banconota” nell’ambito di un progetto di educazione finanziaria che ha visto partecipare quasi ottocento scuole di tutta la Penisola. I piccoli alunni saranno a Roma, il prossimo 10 maggio, presso la sede centrale della Banca d’Italia, per prendere parte alla finale nazionale del prestigioso concorso. E intanto nella mattina di ieri gli studenti finalisti hanno ricevuto un premio, un assegno di mille euro, consegnato al preside Marco De Marinis, da Alessandro Tosoni, della Banca d’Italia e referente per l’educazione finanziaria in Abruzzo. Presenti alcuni amministratori locali, il direttore generale della Bcc, Fabrizio Di Marco, il direttore della locale filiale Vincenzo Piccirilli, il direttore sanitario del distretto sanitario Ercole D’Ugo, la presidente provinciale dell’Avis Silvana Di Palma, il parroco don Vincenzo Lalli e naturalmente tanti genitori, orgogliosi dei propri bambini. «Questa classe è il nostro orgoglio, - ha esordito il dirigente scolastico De Marinis - e infatti già lo scorso ha vinto un concorso nazionale sulla legalità dedicato alla memoria di Falcone e Borsellino. Oggi riceviamo dalle
con l’asfalto e la mulattiera sarà pronta all’uso. Per il ponte invece bisognerà at-
mani del dottor Tosoni il premio regionale e il prossimo 10 maggio questi alunni saranno protagonisti della finale nazionale a Roma». La banconota, ideata dagli alunni di terza, ha come tema l’istruzione, la cultura che rende liberi o più liberi. E quindi alla domanda «casa farei io con i soldi del mondo» i bambini hanno risposto, disegnando questa banconota, più scuole, più istruzione, più coltura per tutti. In sintesi conoscere per decidere, per essere cittadini più consapevoli e indipendenti. Un’idea che ha colpito la commissione esaminatrice e che ha portato gli esperti a premiare la classe terza di Castiglione. Tra l’altro l’esame degli elaborati è avvenuta in forma anonima in modo che la commissione potesse decidere scevra da qualsiasi condizionamento. «Questa selezione “al buio” è un ulteriore motivo di orgoglio per noi, - ha aggiunto il preside - perché non hanno premiato una scuola piccola di un’area disagiata, ma hanno premiato la banconota più bella e più coinvolgente».
cui versa Blutec. Innanzitutto ci è stato spiegato che sul sequestro si dovrà esprimere il Tribunale di Torino prevedibilmente entro una ventina di giorni. Inoltre l’amministrazione giudiziaria si è detta impegnata a far proseguire l’attività produttiva, ma sta incontrando oggettivi problemi finanziari e gestionali. In ogni caso l’amministrazione, se sarà confermata, avrà sei mesi per varare un piano industriale e per presentarlo al Tribunale». Lo dichiara Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm. «Blutec - prosegue Ficco conta più di mille dipendenti in stabilimenti dislocati in Abruzzo e Molise, Basilica-
ta, Piemonte e Sicilia, dove è impegnata con il piano di reindustrializzazione di Termini Imerese. Per salvarla occorre preservare le commesse esistenti con FCA, garantire la continuità degli ammortizzatori sociali e soprattutto trovare un nuovo investitore, in mancanza del quale ci pare evidente che l’attività di impresa non sarebbe in grado di proseguire a lungo. In una situazione di carenza produttiva e di grave incertezza quale quella che si sta attraversando, questi obiettivi possono essere perseguiti solo con una regia forte da parte del Ministero dello Sviluppo economico e del Lavoro».
Cimone: la vertenza pesa anche sulla Sevel: slittato l’aumento annunciato per la produzione E la vertenza Blutec potrebbe avere ripercussioni anche sulla Sevel dove lavorano centinaia di operai dell’Alto Molise e Alto Vastese. «L’annunciato aumento della produzione probabilmente slitterà al mese di ottobre e non più dal mese di maggio. Ed è uno slittamento dettato dal noto problema Blutec. spiega Emanuele Cimone, sindacalista di Agnone - In ogni caso i ragazzi selezionati dalle agenzie interinali saranno impiegati per far svolgere alle maestranze le ferie individuali a scorrimento, che andranno dal 13 maggio a tutto il mese di settembre e ci sarà una sola settimana di fermo ad agosto, esattamente dal 12 al 18 compresi».
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Lieto fine a Petacciato. Provvidenziale l’intervento dei militari dell’Arma
Litiga con la mamma e scappa, 16enne ritrovata dai carabinieri Attimi di paura ed agitazione quelli vissuti da una famiglia di Petacciato, nel tardo pomeriggio di mercoledì quando la figlia sedicenneha deciso di non rientrare a casa. Immediata la segnalazione alla Stazione Carabinieri di
Petacciato che con la oculata direzione del Comandante, hanno avviato da subito le indagini volte ad appurare i motivi dell’allontanamento. Quel che emerge è un litigio verificatosi nella prima mattinata con la mamma, per mo-
tivi legati a questioni adolescenziali, in quel braccio di ferro continuo che si ingenera a quell’età. Sembrava tutto risolto come accaduto in altre circostanze, tant’è che la ragazza va a scuola e la madre a lavoro.
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Nel pomeriggio nessuno fa caso al mancato rientro della ragazza, ma all’imbrunire iniziano le preoccupazioni e alle 19.30 la richiesta di aiuto ai Carabinieri. Una fitta rete di controlli, sia tramite social network che
tramite gli amici e persone sentite, danno una iniziale risposta rassicurante, la ragazza aveva inviato messaggi e continuava ad utilizzare il telefono cellulare, escludendo così qualche gesto inconsulto che non era comunque mai stati preso in considerazione per le modalità dell’allontanamento. Un solo messaggio al fratello dove diceva “sto bene”, aveva comunque messo allarme. Il positioning effettuato dai Carabinieri tramite il gestore telefonico, localizza la cella di aggancio nel Comune di San Salvo e di li è facile individua-
re l’abitazione e l’amica ove si era recata la 16enne, rintracciarla alle 23.00 circa e riaffidarla ai genitori che hanno tirato un sospiro di sollievo, ringraziando gli investigatori. Una storia alla quale i Carabinieri della Stazione di Petacciato hanno posto – in brevissimo tempo – il lieto fine, frutto della dedizione, dell’impegno e della professionalità che i Carabinieri della Compagnia di Termoli mettono quotidianamente in campo, avvalendosi della collaborazione dei cittadini, ai quali si richiede sempre la tempestività nelle segnalazioni.
La minoranza del Pd punta su Antonio D’Ambrosio. Il nodo da sciogliere nelle prossime ore
Il centrosinistra punta su Sbrocca Lui: «Ancora non sciolgo la riserva» Telefoni roventi e riunioni in basso Molise per la scelta del candidato sindaco per le amministrative Angelo Sbrocca
Da un lato il centrosinistra che ha lanciato la candidatura unitaria di Angelo Sbrocca a sindaco di Termoli, dall’altro lato lo stesso Sbrocca che, però, ancora non ufficializza la sua discesa in campo. Nel mezzo un turbinio di incontri, telefoni roventi, “benedizioni romane”, tavoli di coalizione che si susseguono fino a tarda ora e nomi che spuntano come in “Indovina chi”. E’ questo il clima che si respira a Termoli dove a 15 giorni dalla presentazione delle liste il centrosinistra non ha ancora il suo nome ufficiale. Sì perché quello che è stato lanciato dalla coalizione, che alla fine ha deciso di ripuntare sul sindaco uscente
(un po’ come fatto a Campobasso con Antonio Battista), Angelo Sbrocca, non ha ancora sciolto la sua riserva. La prima “bomba” arriva nella tarda serata di mercoledì quando la minoranza rappresentata dalla mozione Durante decide di “spaccare” e di proporre il proprio candidato sindaco. La scelta ricade su Antonio D’Ambrosio, volto noto della politica, una vita trascorsa nel centrosinistra, un moderato di natura e di temperamento molto vicino agli ambienti di quella sinistra che, al momento, con il Pd non vuole avere niente a che fare. L’ufficialità arriva da Antonio Sciandra, segretario di circolo di
Picchetto d’onore, lacrime e commozione per Ugo Sciarretta Ieri l’addio al “Capitano” e comandante della Polizia Municipale di Termoli Il picchetto d’onore l’ha atteso fino all’ingresso della chiesa del Carmelo. Il saluto ufficiale come si fa agli alti gradi delle forze dell’ordine perché lui, Ugo Sciarretta, è stato “Il Capitano” fino all’ultimo. Termoli ha abbracciato lo storico comandante della Polizia Municipale in quello che è stato il suo ultimo addio terreno. Chiesa del Carmelo gremita. Ad accogliere la bara c’erano tutti: i parenti, gli amici e tutti coloro che lo hanno conosciuto in vita e hanno avuto modo di conoscere la sua caparbietà e il suo essere un combattente fino alla fine. La stessa forza che ha messo anche nel combattere la malattia che, però, alla fine ha vinto. Sul feretro portato in spalla all’interno della chiesa la corona di fiori da parte dei piccoli nipoti di Ugo. Dall’altare il parroco don Gianfranco Mastroberardino si è stretto al dolore della famiglia e ha toccato i temi della condizione
della fragilità umana e della dedizione di un padre e marito di Per vedere famiglia. Alla fine della celebrail video zione una lettera dedicata all’ex Capitano che ha sottolineato scansiona l’amore smisurato di Sciarretta il QR code per la città di Termoli. Ugo, come erano soliti chiamarli tutti, è stato protagonista di un epoca di Termoli e ieri mattina in tanti si sono già stretti al dolore della famiglia. Soprannominato da tutti “Il Capitano” Sciarretta era stato il protagonista di anni e anni di operazioni condotte come comandante della Municipale per le quali era stato insignito anche dell’onorificenza dal Presidente della Repubblica. Quasi 40 anni passati all’interno della Municipale poi balzato agli onori della cronaca per l’operazione Black Hole dalla quale ne è uscito totalmente “pulito” appena qualche giorno fa. Di fatto la sua ultima battaglia prima di arrendersi del tutto e lasciare la vita terrena. Una battaglia che lo ha portato anche a scontrarsi con l’amministrazione comunale all’epoca guidata da Antonio Di Brino che, una volta reintegrato in servizio, lo aveva posto in un ruolo non di comando. Di qui un’altra guerra intrapresa per portare avanti la propria dignità personale e professionale e vinta davanti ai giudici del lavoro ai quali aveva avuto modo di raccontare tutto quello che era successo. Un carattere forte e determinato, che non ha mai guardato in faccia a nessuno.
Termoli. Poche parole che hanno l’effetto di azionare una reazione a catena. «La minoranza del Pd termolese ha indicato Antonio D’Ambrosio candidato sindaco del proprio gruppo chiedendo, di fatto, discontinuità». Il nome finisce sulla scrivania di Vittorino Facciolla, segretario regionale del Partito Democratico, che, stando a quello che affermano i bene informati, nel pomeriggio (prima quindi della proposta della mozione Durante) la discontinuità con Sbrocca pare l’avrebbe cercata a sua volta. Il prescelto di turno sarebbe stato (il condizionale è d’obbligo in assenza di conferme ufficiali) Antonio De Michele, avvocato molto noto in città. Il suo no, però, sarebbe arrivato nell’arco di poche ore. Di qui la decisione di tornare alla “casella di partenza” e ripuntare tutto su Sbrocca con un comunicato ufficiale arrivato ieri mattina: «la coalizione di centrosinistra composta da Partito Democratico, Socialisti, + Europa, Centro Democratico, IDV e Federazione dei Comunisti, rinnova la propria fiducia ad Angelo Sbrocca come candidato sindaco per la Città di Termoli. La candidatura dello stesso, inoltre, ha trovato il voto unanime della Federazione del Basso Molise del Partito Democratico». Ed è proprio quando i giochi sembravano fatti che da Sbrocca arriva lo stop: «non ho ancora sciolto la riserva». Poche parole che, anche in questo caso, hanno avuto l’effetto di un boomerang su tutti quelli che consideravano la vicenda chiusa e l’ufficializzazione fatta. E’ probabile che il “nulla osta” dell’attuale primo cittadino arriverà nelle prossime ore. C’è, però, da capire cosa avranno intenzione di fare gli esponenti della minoranza democratica: sotto la lente la possibilità di venire espulsi dal partito qualora si corra separati dal resto della compagine.
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TERMOLI E BASSO MOLISE
ATTUALITÀ
Obiettivo: unire la possibilità di riutilizzare i rifiuti per integrare l’economia circolare con un progetto legato ai diversamente abili
Il lavoro diventa integrazione Il Centro di Riuso apre al sociale Ieri la presentazione dell’iniziativa nata dalla collaborazione tra Comune di Termoli, Centro di Salute Mentale e cooperativa Il Mosaico Unire la possibilità di riutilizzare i rifiuti per integrare l’economia circolare con un progetto legato a finalità sociale. E’ questa l’iniziativa presentata questa mattina in conferenza stampa presso la sala consiliare del Comune di Termoli. Un vero e proprio piano sociale di utilizzo e sviluppo del centro di riuso di Termoli che permetterà il recupero e la lavorazione dei rifiuti Raee (rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche), dando nuova vita ad uno scarto che sarebbe a tutti gli effetti diventato rifiuto. E’ stato presentato ieri mattina il progetto del Centro di Riuso, che sarà allestito in via Arti e Mestieri e avrà un obiettivo etico: da un lato servirà come progetto start up per il reinserimento lavorativo di persone con disabilità, dall’altro avrà una valenza ecologica e ambientale perché servirà a riciclare i rifiuti RAE. A presentare il progetto è stato il sindaco Angelo Sbrocca affiancato dal dott. Angelo Malinconico, l’assistente sociale Valentina Ba-rone della cooperativa ‘Il Mosaico’, la presidente della cooperativa Carmela Bagnoli, il referente per il partner privato Accord Phoenix dott. Bonanno, per la Rieco il responsabile dell’area Termoli Daniele Di Tonno e la responsabile della comunicazione Ivana Cappella. Nel centro di riuso inizialmente troveranno impiego 4 unità lavorative impegnate a selezionare
il materiale RAE in arrivo; una parte varrà ritirato dalla Accord Phoenix, azienda leader in Europa che annualmente lavora 60mila tonnellate di rifiuto Rae, un’altra parte sarà inserita nel mercato del baratto che si instaurerà all’interno del centro di riuso. «Sono orgoglioso di questo progetto perché ha una valenza ambientale ai fini dell’economia circolare per i rifiuti di Termoli», ha affermato il sindaco Angelo Sbrocca che ha sottolineato anche la finalità sociale dell’iniziativa «perché favorisce l’integrazione ai fini terapeutici, delle per-sone diversamente abili e ha anche una valenza economica perché crea economie all’interno del settore di un rifiuto che altrimenti non avrebbe grande possibilità di riutilizzo quale il RAE». E’ stato il responsabile del Centro di Salute Mentale di Termoli, Angelo Malinconico a sottolineare l’importanza dell’inserimento lavorativo dei ragazzi disabili. «Il concetto di inserimento lavorativo è complesso – ha affermato Malinconico - e risente fortemente della capacità di costruire reti, oggi siamo di fronte ad un
“Vivi l’arte per la ricerca”, parte oggi l’iniziativa del Rotary Club di Termoli Archiviata con successo la XIV edizione della Gara nazionale di Greco antico intitolata a “Gennaro Perrotta”, il Rotary Club di Termoli è pronto a scendere in campo con una nuova iniziativa dal titolo “Vivi l’arte per la ricerca” che impegnerà l’associazione dal 12 al 14 aprile 2019. La manifestazione sosterrà la Fondazione Onlus DD Clinic Research Institute, puntando altresì a valorizzare e promuovere gli artisti locali come risorsa preziosa del territorio. A tal proposito questo pomeriggio, alle ore 18.00 verrà inaugurata presso il Castello Svevo la mostra allestita con le opere donate da artisti locali. L’esposizione resterà aperta fino a domenica 14 aprile e opere esposte potranno essere prenotate (e successivamente acquistate) a un prezzo simbolico. Domenica, in occasione della giornata conclusiva è previsto un Convegno culturale al quale interverranno il prof. Antonello Fabio Caterino con la relazione “Ut pictura poesis La poesia tra arte e musica”, il prof. Antonio Narducci con “Panta rei applicato all’evoluzione dell’arte dell’Ottocento all’arte moderna”, la dott.ssa Valentina Bianconi con “Colore, il linguaggio delle emozioni” e la dott.ssa Valeria Acciaro con “Le donne, il toro e il cavallo nell’arte di Picasso”.
esempio virtuoso di una rete formata da un ente pubblico come la Regione che finanzia e il Comune che da vita al progetto, poi c’è un partner privato come la Accord Phoenix di comprovata capacità nel Sociale e infine il ‘cappello’ del Centro Salute Mentale. Di solito il reinserimento lavorativo dei nostri utenti avviene in posizioni defilate, - ha proseguito il dott. Malinconico - dove non riescono ad avere uno
scambio ricco con le persone, in questo progetto c’è la possibilità di un vero reinserimento lavorativo soprattutto se incardinato con le varie attività del Centro Salute Mentale». «Il progetto – ha affermato Valentina Barone, assistente sociale della cooperativa Il Mosaico – prevede non solo l’attività delle persone diversamente abili da impiegare nel centro di riuso, ma soprattutto campagne di comunicazio-
ne mirate a coinvolgere il territorio e le scuole e infine il servizio di ritiro a domicilio gratuito dei rifiuti RAE che andrà ad incrementare il servizio già esistente con la Rieco». La presidente della cooperativa Il Mosaico, Carmela Bagnoli, ha voluto ringraziare il primo cittadino Angelo Sbrocca «per aver dato di nuovo fiducia alla cooperativa anche per questo progetto sperimentale e per aver tracciato una linea di con-
Per vedere il video scansiona il QR code tinuità con le tante altre collaborazioni fatte in questi anni». Bonanno della Accord Phoenix ha sottolineato l’idea del partner privato ovvero quella di creare un circolo virtuoso nell’economia circolare. «L’azienda ha accolto subito con entusiasmo la proposta dell’Amministrazione e della cooperativa il Mosaico perché è una proposta che ha un’etica: etica ambientale, etica sociale. - ha dichiarato il dott. Bonanno ed ha aggiunto -. Ce la metteremo tutta perché questo progetto possa crescere e svilupparsi nel tempo. L’intento è quello di sviluppare qui a Termoli, fare crescere e incrementare le unità lavorative oltre che creare un vero e proprio polo di ricezione e gestione del rifiuto Rae». Il centro di riuso, seppure tecnicamente pronto all’apertura, sarà operativo fra un paio di mesi.
Profumi di piatti lontani e atmosfere di tempi passati: Federico II “torna tra noi” Domani l’appuntamento con la Tavola Federiciana organizzata dall’Istituto Alberghiero e l’associazione Terzo Millennio L’obiettivo è quello di permettere a tutti coloro che visiteranno il Borgo Antico di Termoli di rivivere l’atmosfera tipica del periodo di Federico II di Svevia anche attraverso i piatti tipici che si mangiavano all’epoca. Si chiama “Tavola Federiciana” ed è la manifestazione che si terrà domani pomeriggio a Termoli e che prevede dalle 17 un convegno presso la sala consiliare, mentre dalle 18 l’allestimento di diversi punti all’interno del Borgo Vecchio con la riproposizione di una tavolata proprio sotto il Castello Svevo. I particolari sono stati resi noti in conferenza stampa dalla vicesindaco Maricetta Chimisso, da Maurizio Santilli, docente dell’Istituto Alberghiero che prende il nome proprio da Federico II e da Giuseppe Bucci, presidente dell’associazione culturale Terzo Millennio. Proprio dalla collaborazione tra l’Alberghiero e l’associazione Terzo Millennio è nata l’iniziativa che rientra all’interno dei “Venerdì dell’Alberghiero”.
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«Questa volta, però, abbiamo deciso di farla di sabato – ha affermato Santilli – per uscire fuori dalle nostre mura e dare la possibilità a tutti di fruire dell’iniziativa e di degustare i piatti tipici». Quattro quelli che saranno preparati dallo staff al completo dell’Alberghiero e che saranno serviti da 40 studenti che “lavoreranno” all’evento la cui degustazione sarà totalmente gratuita. Sorpresa per il menù completo «anche se possiamo dire che la portata principale sarà una crema di fave decorticate con cicorietta saltata e pane fritto, il piatto preferito di Federico II», ha proseguito Santilli che ha posto l’accento proprio sulla sinergia tra la scuola e l’associazione Terzo Millennio. «Abbiamo concretizzato le forze operative e progettuali per
proporre un evento così importante che vuole dare un tocco in più anche nell’ottica dell’offerta del sistema turistico ed enogastronomico. Federico II dava molta importanza al gusto nella sua tavola che sarà imbandita di pietanze molto particolari» per una manifestazione che nasce per dare il giusto risalto anche al valore “storico” dell’iniziativa. «Se vogliamo guardare in maniera costruttiva al futuro – ha concluso Santilli – dobbiamo guardare alla storia per le nostre potenzialità ed idee e noi lo facciamo attraverso quello che sappiamo fare». All’associazione Terzo Millennio, invece, spetterà il compito di riproporre il “clima” dell’epoca. «Cercheremo di ricostruire nello scenario naturale del Borgo Antico quello che succedeva. Avremo diversi punti
nevralgici: il Largo dei Fotografi con la scenografia di una ipotetica cena con Federico, il Castello Svevo sarà animato all’interno, in via Federico di Svevia ci saranno i falconieri di Melfi per arrivare in Piazza Duomo dove, invece, ci saranno gli sbandieratori di Lucera con proiezioni di bandiere e i tamburi medioevali per terminare alla Torretta Belvedere con il corpo di guardia dei militari con soldati crociati federiciani». Centoventi le persone che, in totale, saranno in costume tra le quali anche i 40 studenti dell’Alberghiero. In caso di pioggia il convegno si terrà regolarmente così come la cena federiciana che sarà, però, spostata all’interno dell’Istituto Alberghiero. Il corteo medievale, invece, sarà rinviato a data da destinarsi.
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LARINO
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Ieri la sentenza emessa dal Gup. Una persona assolta. L’indagine portata avanti da Carabinieri e Penitenziaria
“Paccofree”, in 13 condannati per spaccio di droga in carcere Tredici persone condannate con pene che vanno da 1 anno e 2 mesi a 3 anni e 8 mesi. E’ questa la decisione del Gup del tribunale di Larino che ieri ha condannato i tredici imputati nell’ambito di “Paccofree” l’operazione condotta dai carabinieri della compagnia di Larino, dalla Polizia Penitenziaria e dalla Procura frentana che qualche mese fa sgominarono una attività di spaccio della droga all’interno del carcere di Larino. Il giudice per le udienze preliminari al termine del rito abbreviato ha quindi condannato i 13 imputati mentre solo 1 persona è stata assolta. L’operazione fece molto scalpore all’epoca. Stando alle Furti che si ripetono con una preoccupante frequenza e così il consigliere comunale del Partito Democratico di Montenero di Bisaccia, Nicola Palombo, ha voluto sollecitare gli enti di competenza. Sotto la lente il fenomeno dei furti di attrezzature e mezzi agricoli nel basso Molise con la richiesta di istituire una «cabina di regia inter-istituzionale. Negli ultimi anni – afferma Palombo nella nota che è stata inviata a tutte le istituzioni sia nel comune dove esercito l’attività di Consigliere comunale, sia più in generale in tutto il territorio bassomolisano, è in costante aumento il feno-
indagini condotte dalla Penitenziaria e dai Carabinieri gli imputati avrebbero escogitato fantasiosi metodi per far entrare la droga in carcere nascondendola nei cibi precotti, negli stick dei deodoranti, nelle suole delle scarpe e persino nei plichi di cartone usati per gli imballaggi che venivano poi gettati e recuperati dai detenuti coinvolti accusati a vario titolo di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’attività di vendita della droga sarebbe andata avanti per lungo tempo e sarebbe stata “aiutata” anche dalle madri e dalle fidanzate dei detenuti.
Sotto la lente il fenomeno dei furti di mezzi agricoli dalle campagne del Basso Molise. «Episodi in costante aumento»
Mezzi agricoli che “spariscono”: «Istituire una regia interistituzionale» La richiesta del consigliere del Partito Democratico, Nicola Palombo meno del furto (prevalentemente notturno) di attrezzature e mezzi agricoli. In un territorio a vocazione in prevalenza agricola, tale fenomeno è una vera e propria piaga per
Gli studenti del Liceo Scientifico di Santa Croce in visita ai musei di Bonefro
La scolaresca della prof Rachele Porrazzo è stata ricevuta e accompagnata dall’assessore alla cultura del comune di Bonefro, Carmen Lalli. Amalia Lucia Di Marzo, del servizio civile, ha sapientemente guidato il gruppo illustrando tutti gli aspetti salienti del Museo etnografico e del Museo della fotografia dedicato a Tony Vaccaro. La nostra concittadina Teresa Buscio ha avuto il compito di fornire una testimonianza diretta, animando le sale del museo dedicato alla civiltà contadina.
le aziende, le quali sono già indebolite da anni di crisi economica, dalla totale deregolamentazione del mercato globale, dai forti cambiamenti climatici che provocano lunghi periodi di siccità seguiti da fenomeni metereologici di inaudita intensità e dal fenomeno della proliferazione incontrollata degli ungulati, solo per citare i problemi principali. In questo quadro, già di per sé molto complicato, le nostre aziende agricole riescono comunque a produrre prodotti di riconosciuto valore e altissima qualità, contribuendo ad una quota importante del PIL regionale e a significativi livelli occupazionali, sia diretti, sia indotti. Ciononostante il furto di attrezzature e mezzi agricoli, soprattutto quelli ad alto valore economico e tecnologico, significa per molte piccole e medie imprese la chiusura immediata della propria attività, con le conseguenti ricadute sull’economia molisana, sull’occupazione e non di meno sulla cura del territorio. Solo negli ultimi due anni, le associazioni di categoria hanno stimato una perdita di circa 4 milioni di euro e il furto di più di 50 trattori agricoli, i quali il più delle volte prendono la strada di zone ad alto livello di criminalità organizzata come la capitanata di Foggia. Il fenomeno è riportato anche nella relazione dell’Osservatorio Antimafia del Molise, il quale mette in luce il legame tra i furti agricoli in Molise e la criminalità organizzata.
Sarebbe infatti un errore fatale derubricare questi atti (come anche il fenomeno delle viti tranciate di notte poco prima della scorsa vendemmia) come il risultato di un’attività criminale che nulla ha a che fare con le organizzazioni mafiose, le quali sappiamo tutti stanno aumentando la loro influenza sul Molise. Prova di ciò è la non corrispondenza tra azioni criminali registrate dal partenariato socio-economico e il numero di denunce fatte alle autorità, sintomo di un cambiamento del comportamento degli agricoltori bassomolisani, i quali non denunciando, sperano di rientrare in possesso del proprio bene attraverso il pagamento di un riscatto, il cosiddetto “cavallo di ritorno”, alimentando così meccanismi a tutto vantaggio delle organizzazioni mafiose e criminali. A tutto questo sinceramente non voglio sottostare, per il bene del mio territorio e delle persone perbene che lo abitano. Credo che si debba e che si possa fare meglio e di più. Credo che per arginare e annientare il fenomeno, per essere fattivamente vicini alle aziende agricole e metterle in condizione di lavorare in modo sereno e proficuo, serva il lavoro coordinato delle Istituzioni e di tutti gli attori protagonisti. Infatti solo con la sinergia tra le Istituzioni (anche della regione Puglia), la collaborazione tra le Autorità competenti e il mondo agricolo, si può trovare la soluzione. Per questo propongo, con la
massima umiltà, conscio della differenza di ruoli tra le Istituzioni democratiche, una cabina di regia inter-istituzionale sul fenomeno dei furti di attrezzature e mezzi agricoli in basso Molise. In modo che si faccia sia un lavoro di maggiore studio del fenomeno, per comprenderne i meccanismi di causa ed effetto, sia un lavoro di maggiore controllo del
territorio amplificato proprio dalla rete sinergica che si costituirà. Solo riportando lo Stato in mezzo ai problemi reali dei cittadini, lo Stato avrà la forza di essere riconosciuto dai cittadini come perno di giustizia e legalità, primo passo senza il quale sarà difficile spazzare via la cultura mafiosa e tutto quanto gli ruota attorno».
Messa in sicurezza del viadotto Bovara Avviate le indagini geologiche, martedì sopralluogo degli amministratori provinciali Comincia a prendere corpo l’intervento di risoluzione per una delle diverse criticità che da tempo stanno gravando sulle comunità locali e che costituiscono l’ormai nota “vertenza viabilità”. Stiamo parlando del “viadotto Bovara”, lungo la strada provinciale n. 159, una struttura che funge da collegamento tra il bivio di Ripabottoni alla zona industriale di Bonefro e che da diverso tempo necessita di un massiccio intervento di messa in sicurezza. Nella giornata di martedì sono state avviate le indagini geologiche finalizzate proprio all’avvio dei lavori lungo quel tratto, mentre nella giornata di ieri c’è stato un briefing sul posto tra i responsabili del settore viabilità della Provincia di Campobasso e gli amministratori provinciali: i consigliere Orazio Civetta e il vice presidente in carica a Palazzo Magno, Simona Contucci. Al centro dei sopralluoghi effettuati i problemi della viabilità locale, gli interventi in fase di attuazione e quelli da mettere in programma.
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SPORT Responsabile della Redazione Sportiva Alfonso Sticca
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Per il tecnico 2,23 in tredici gare contro 0,75 delle ultime otto. Il finale diventa decisivo
Perline
Lupi: con Bagatti media-punti Meglio di Novella 2000 di 1,54. Si cerca il massimo nei quattro match conclusivi GENNARO VENTRESCA
Con Castelfidardo, Avezzano, Matelica e Sammaurese si può fare bottino pieno REDAZIONE CAMPOBASSO La penultima partita casalinga della stagione vedrà contrapposto il Campobasso al Castelfidardo, per trequarti di campionato fanalino di coda del girone F e ormai a un passetto dalla retrocessione diretta in Eccellenza. Un match, dunque, da vincere e magari anche esprimendo un calcio piacevole e, se possibile, segnando qualche gol. Come già riportato, la società vorrebbe sentire ancora il calore del pubblico dopo la giornata di categoria superiore vissuta contro il Cesena. Certo, non sarà facile perché si passa dalla capolista all’ultima della classe, ma si spera che più di qualcuno decida di confermare la propria presenza sugli spalti anche per l’incentivo dato dal club di dimezzare il prezzo dei biglietti in tribuna laterale. E’ chiaro che, visti nel complesso, i risultati dell’ultimo mese e mezzo non hanno aiutato molto ad alimentare l’entusiasmo, che si è risvegliato giustamente due domeniche fa. In effetti, con i 6 punti raccolti negli ultimi otto match era difficile attendersi il tifo delle grandi occasioni nelle restanti
gare, in cui si è vinto una volta, pareggiato tre e perso ben quattro partite. Un periodo abbastanza lungo che è arrivato inaspettato dopo l’exploit dei tredici risultati utili nel corso dei quali sono stati fatturati 29 punti. Si è passati da una media “promozione” del 2,23 a una “playout” dello 0,75. Alla luce di quanto descritto, viene da sé che le ultime quattro giornate possano essere decisive per i destini di molti. Mollare ora vorrebbe dire salutare in anticipo l’avventura con i Lupi. Insomma, ci si gioca tanto, a par-
tire dal Castelfidardo per proseguire ad Avezzano, poi in casa col Matelica e nell’ultimo turno sul campo della Sammaurese. In proiezione futura, molti si fanno la classica domanda: qual è il vero Campobasso? Quello che con il gioco ha messo sotto avversarie di ogni rango (tra dicembre, gennaio e metà febbraio, ndr) arrivando a una lunghezza dalla zona playoff o quello fragile visto soprattutto in trasferta? Diciamo che si può rispondere con un mix di questioni. La prima è che l’organico è sì buono ma non così tanto
da poter compiere il salto di qualità. La seconda risiede nel fatto che dopo lunghe rincorse difficilmente si rimane costanti fino alla fine. E ancora, il rendimento di parte dei calciatori ha oscillato tra punte molto alte ed altre troppo basse. Altrove si danno responsabilità anche a Massimo Bagatti, che però porta in dote un bilancio non indifferente: 37 punti in 24 gare, per una media di oltre 1,5. Per queste ragioni ed altre, si attende appunto di vedere il finale di campionato per fare le dovute scelte tecniche.
“Caso Loperfido”, si discuterà giovedì 18 il ricorso per il punto di penalizzazione REDAZIONE CAMPOBASSO
Si discuterà giovedì prossimo, 18 aprile, il ricorso pre-
sentato dal Campobasso per cercare di recuperare il punto di penalizzazione inflitto alla società circa un mese fa. Ricordiamo, infatti, che i rossoblù in classifica hanno un -3 dovuto alla
Si atttende la sentenza della Corte Federale d’appello
penalità appena descritta e a quella di due punti presa a inizio stagione. La sanzione fu stabilita dalla sezione disciplinare del Tribunale federale nazionale. Ma a quali fatti ci si riferisce? A soli 900 euro che non sono stati pagati in tempo al calciatore Andrea Loperfido, che forse in pochi ricorderanno in rossoblù nella stagione 2016/2017. Il presidente Circelli, tra l’altro, si è precipitato a pagare
Poco v’importerà se vi svelo che ho ritrovato un mio sussidiario. L’ho rovistato e mi sono soffermato su una frase che mi ha colpito: L’Europa era in fiamme. Tanto per spiegare con quale facilità si passasse da un conflitto bellico all’altro. E poi altri libri, con lettere greche e latine che mi sono state poco familiari. Studi più seri ed impegnativi ho fatto sui libri scritti nella nostra lingua. Un giorno mi misi a curiosare anche su una paio di sinossi uscite da Coverciano, dal corso allenatori. Per carità, nessuno pensi che avrei voluto fare il “mister”, mi tuffai su quelle pagine tanto per capire la differenza tra le parole e il campo. *** Ci voleva poco, ai miei tempi, per diventare allenatore. L’abruzzese Leonzio puntò il suo credo su “Ai lati”, per incitare i suoi ragazzi ad allargare il gioco sulle fasce. Umberto De Angelis, un altro compaesano di D’Annunzio, invece, non dettava ordini tattici, ma faceva volare ceffoni. Una volta rincorse, in pieno svolgimento di una partita, il terzino sinistro Paolo Angelelli. Approfittando di una pausa di gioco, De Angelis attraversò nel senso più stretto il campo, deciso a dare uno “sganassone” al suo difensore che, a suo parere, non stava rispettando le consegne. Uno scivolone gli fece perdere il berretto, che finì sulla carbonella. Provocando tante risate. *** Dante Fortini, altro sceriffo, usava gli spiccioli per spiegare ai suoi ragazzi come affrontare gli avversari. A Trapani, non avendone a sufficienza, me ne chiese in prestito. Non senza stupore capii che sarebbe servita per illustrare tattica e marcature. Amante com’era del buon vino, il tozzo Fortini, chiese al diesse siciliano Lodi di procurargli una tanica di bianco. Che senza il minimo imbarazzo portò con sé in aeroporto e tenne gelosamente al suo fianco per tutto il volo. *** Bruno Mazzia mise su peso. Da Mario, evidentemente la cucina era saporita e l’ex juventino la gradì più di altri. Comprava sporte di pesce fresco da far cucinare alla moglie, Mario Russo. Come commensali, a turno, invitava i suoi giocatori. Piero Aggradi girava con cadeau in tasca. Orologi e spillette d’oro gli servivano per omaggiare le signore, usando come tramite i loro mariti. Era parsimonioso come uno scozzese Tony Pasinato, emulato dal siciliano Busetta. Ernesto Bronzetti vestiva solo abiti griffati; si adattava a quelli dei grandi magazzini Aggradi. Tra i nostri, il più elegante è stato, senza dubbio, Antonello Toti. *** Seguiva la moda Ferruccio Capone, preferendo indumenti di buona sartoria e vistose cravatte, con inguardabili nodi, grossi come selle di motocicletta. E’ stato un vero gagà l’Adelmo, dal portamento elegante-sportivo. Mi piaceva tutto di Vincenzino Cosco, a cominciare dal suo carattere genuino e sanguigno, le sue mise sono state sempre giudiziose. Raccontava storielle divertenti Gaetano Musella la cui improvvisa scomparsa fu invece drammatica: il suo corpo senza vita fu trovato in Liguria, su una spiaggia isolata, avvolto in un alone di mistero. *** C’era una donna troppo bruna che pur non avendo proprio i baffi poteva comunque dirsi bafièna. Come un moscone si aggirava attorno ai nostri ragazzi, adocchiando soprattutto i più giovani. Per quanto s’è saputo il suo lazzo è rimasto sempre vuoto. Mentre faceva fermare il traffico, specie quando ondeggiava sui tacchi a spillo, quella simil rossa che sostava a lungo da Iannetta per far colpo su qualche rossoblù in libera uscita.
la vertenza ma purtroppo la pratica è andata avanti e la regola parla chiaro: il giocatore è stato liquidato oltre i trenta giorni canonici di tempo dalla sentenza. Ora bisogna sperare appunto
nel ricorso, anche se la questione appare abbastanza difficile. In ogni caso, la discussione del caso ci sarà come detto giovedì prossimo alle 13.30 in Corte Federale d’appello.
SPORT
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SERIE D - CALCIO A 5
La “Giornata Biancoceleste” ha generato qualche malumore nella tifoseria
Isernia, solo Ciccone out Silva punta forte sul “fattore Lancellotta” Il mister dei pentri: «In casa ci siamo espressi con maggior continuità» Il tecnico dell’Isernia, Silva
LEANDRO LOMBARDI CAMPOBASSO Allenamento intenso nella giornata di ieri per l’Isernia che si prepara ad ospitare l’Olympia Agnonese nel derby che, classifica alla mano, rappresenta un vero e proprio spareggio salvezza da disputare proprio contri i cugini. L’allenatore biancoceleste ha mischiato le carte e non ha ancora stabilito l’undici di partenza da opporre ai granata, ma ha dalla sua la possibilità di poter scegliere moduli e giocatori a seconda di come verrà pre-
parata la contesa, una profondità di rosa che poche volte si era vista nell’arco della stagione. L’unica defezione - causa squalifica sarà quella di Ciccone, appiedato per un turno. Tutti gli altri sono regolarmente a disposizione del tecnico. «Dobbiamo puntare forte sul fattore campo - ha spiegato Silva, che ha inanellato tre vittorie nelle ultime quattro uscite interne - in casa siamo riusciti ad esprimerci con più continuità concedendo relativamente poco ai nostri avversari di turno. Mi auguro di ripetere una pre-
stazione in linea con quelle vittorie lì, anche se il cammino salvezza diretta resta complicato. Castelfidardo e Avezzano ci hanno forse tolto qualcosa in termini di speranze, più corretto concentrarsi sul risultato per metterci al riparo da cattive sorprese in zona retrocessione». Garantirsi i playout, dunque, dipenderà tanto dalla sfida contro un’Olympia che non ha più possibilità, al di fuori del derby, per tirarsi su in classifica. Lo sa bene Silva, e lo sanno bene i giocatori, che auspicano una sfida votata all’attacco da par-
te dei granata, un atteggiamento frenetico e sbarazzino potrebbe giocoforza consentire ai biancocelesti di approcciare con minor pressione la sfida che vale una stagione. GIORNATA BIANCOCELESTE ACCOLTA IN MODO TIEPIDO DAI TIFOSI: NON MANCANO I MALUMORI. La società pentra ha indetto la giornata biancoceleste con un obiettivo ben preciso: dare alla squadra quella spinta necessaria affinchè il sogno salvezza continui ad essere coltivato. Tagliando unico a 10 euro e nessun
Il tecnico della selezione di calcio a 5 applaude il Cus per la qualificazione ai Cnu
Sanginario: «Con la fase finale, ripagati passione e sacrificio» REDAZIONE CAMPOBASSO Un’altra pagina di storia è stata scritta. Il Cus Molise calcio a 5 centra la qualificazione alla fase finale dei Cnu uscendo imbattuto (vittoria e pareggio) dal confronto con il Cus Bari. In terra pugliese grazie ad una prova tutta cuore e determinazione la selezione di Marco Sanginario ha sopperito alle assenze e conquistato il pass per L’Aquila. «Affrontavamo una partita difficile con diversi forfait importanti – spiega il selezionatore del Cus Molise Sanginario - e il risultato raggiunto rende merito alla grinta e alla determinazione di questo gruppo che nelle difficoltà si è compattato ulteriormente ed ha portato a casa un risultato straordinario dal peso specifico assai importante, per il Cus Molise, per l’Università degli Studi del Molise che avrà due squadre a rappresentarla nella fase finale dei Cnu e per tutto il movimento del futsal regionale. Sono tanti anni ormai che riusciamo a centrare la qualificazione alla fase finale dei Campionati Nazionali Universitari e la cosa ci riempie di orgoglio. Sono felice per i ragazzi, perché con il loro impegno e i loro sacrifici hanno conquistato un traguardo prestigioso». Il pensiero di Sanginario va poi all’aspetto prettamente tecnico del match giocato e pareggiato a Bari. «Loro avevano un Cutrignelli in più nel motore e dovevano fare la partita per rimontare il 4-1 patito all’andata – interviene – si è giocato su un campo piccolo, dove era possibile tirare dalla porta e questo sicuramente non ha agevolato lo spettacolo. Per noi non era facile agire di rimessa ma siamo stati bravi a farlo creando diverse azioni da gol molto pericolose, alcune delle quali non concretizzate. Abbia-
mo avuto in Andrea Cioccia il nostro finalizzatore ma tutti i ragazzi hanno dato un grande contributo alla causa». A L’Aquila, dunque, si andrà per provare a fare qualcosa di positivo e portare ancora una volta in alto i colori del Cus Molise e dell’intera regione. «Sarà una manifestazione di alto livello – spiega Sanginario – come del resto lo è stata anche quella degli ultimi anni. Sappiamo che ci attendono gare molto impegnative al di là di quelle che saranno le avversarie ma andremo in Abruzzo con il chiaro intento di fare qualcosa di positivo, cercando di arrivare il più lontano possibile. Abbiamo dimostrato nel tempo di avere una buona tradizione con il calcio a 5 – chiosa il trainer del Cus Molise – e vogliamo continuare». La parola alla squadra – E’ raggiante capitan Andrea Cioccia, autore di una doppietta e autentico trascinatore del gruppo nella difficile trasferta in terra barese. «Siamo scesi in campo senza considerare il risultato dell’andata – argomenta il numero dieci – volevamo fare una buona prestazione e tornare a casa con la qualificazione. Ci siamo riusciti e di questo siamo contentissimi». In terra d’Abruzzo il Cus Molise è dunque pronto a dare battaglia. «Mister Sanginario non è nuovo a queste qualificazioni – prosegue Cioccia – andremo a L’Aquila per proseguire la nostra bella tradizione nel futsal, proveremo a giocarcela con tutte per portare il più in alto possibile il nome del Cus Molise e dell’Unimol”. Gli fa eco il portiere Pasqualino La Vecchia. “Siamo orgogliosi di aver centrato questa qualificazione – dice – non era facile visto il valore del Cus Bari ma abbiamo centrato l’obiettivo offrendo una prova tutta cuore e determinazione. Andremo a L’Aquila pronti a giocare ogni partita a testa alta. Poi alla fine tireremo le somme e vedremo dove saremo riusciti ad arrivare».
abbonamento valido. La scelta ha però causato qualche malumore nel cuore di una piazza che non vive, per usare un eufemismo, il suo picco di condivisione-attaccamento al gruppo e ai vertici societari. Servirebbe una scintilla, mentre sul piatto c’è un solo grande obiettivo: la salvezza. Basterà il riassunto di una stagione a riportare il pubblico in massa al Lancellotta? Un derby sal-
vezza decisivo stimolerà l’orgoglio del tifo? Eccezion fatta per Campobasso, Cesena e (in parte) Matelica nel turno pre-natalizio, il botteghino non ha fin qui regalato in stagione grossi sussulti. La società spera, e auspica, un colpo di coda significativo. Anche in considerazione del fatto che intorno alla permanenza in D ruota inevitabilmente una fetta corposa di futuro.
QUI AGNONE
Olympia, progressi importanti per Litterio e Albanese
Albanese in azione
PAOLO STANZIALE CAMPOBASSO Continua la preparazione dell’Olympia Agnonese in vista del derby con l’Isernia al Lancellotta. Nell’allenamento di ieri mister Mecomonaco ha fatto svolgere ai suoi l’ormai consueto test in famiglia contro la juniores granata allenata da mister Fusaroricevendo ancora una volta buone inidicazioni. Grandi i progessi mostrati nella condizione fisica da Albanese il cui rientro al centro della difesa garantirebbe maggior solidità al reparto e, al tempo stesso, più opportunità di scelta a Mecomonaco. La soprpresa ruguarda Litterio. Nella giornata di mercoledi, il difensore non aveva alcuna possibilità di far parte della spedizione pentra ma, ieri, le sue chance sono aumentate incredibilmente con il tecnico granata che sembrebbe intenzionato a portarlo addirittura in panchina. In generale, la condizione dei granata è in netto progresso con l’aspettao mentale a giocare un ruolo decisivo quando si scende in campo per certe battaglie. L’Olympia è consapevole che dovrà prestare molta attenzione ai biancoazzurrii quali fanno del fattore casalingo una vera e propria arma in più.
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SPORT
CALCIO - ATLETICA
Molisani inseriti nel girone D: avversarie la Calabria, la Puglia e Bolzano
Il CR Molise pronto per la 58esima edizione del Torneo delle Regioni In campo da domani le rappresentative Juniores, Allievi e Giovanissimi Il C.R. Molise è pronto a partecipare alla 58a edizione del Torneo delle Regioni, storica manifestazione Gio-
Carlo Oriente
vanile della L.N.D. per questa edizione organizzata nel Lazio, un ritorno che coincide con le celebrazioni per il
Errico Caruso
60° anno di vita della Lega Nazionale Dilettanti. Scenderanno in campo tutte le rappresentative espres-
Fabio Di Rienzo
Il Trofeo San Nicandro inserito nel calendario Fidal nazionale 2019 Il consiglio federale Fidal nazionale ha deliberato di inserire nel calendario Fidal nazionale 2019 il XIX Trofeo San Nicandro città di Venafro come manifestazione “Strada Bronze 10k omologation”. Un orgoglio per l’Atletica Venafro e per la città
di Venafro. Nel Molise si tratta dell’unica manifestazione riconosciuta ai fini nazionali e con percorso omologato di 10 chilometri. «Un lustro per noi che organizziamo, ma anche per chi collabora con l’evento, ovvero gli sponsor». Intanto prime confer-
me anche da parte di atleti di alto livello: Gilio Iannone e Antonello Landi tra i big e tra le donne Asmae Ghizlanecon un personale sui 10.000 su strada di 33,19 rompe gli induci dichiarando che sarà lei la Regina di Venafro 2019.
sione dei venti comitati regionali della Lega Nazionale Dilettanti: Juniores, Allievi, e Giovanissimi. A Fiuggi i protagonisti assoluti del Torneo LND saranno i 1500 atleti che difenderanno i colori di tutte le Regioni italiane e dei comitati autonomi di Trento e Bolzano. Calcolando anche gli staff tecnici e dirigenziali, nonché i vari collaboratori e il settore arbitrale, ben 2200 persone parteciperanno in maniera diretta all’evento. La 58^ edizione del TDR avrà un’ampia copertura mediatica. Dalla carta stampata al web, passando per i social network, nessun mezzo di comunicazione sarà escluso. Grande spazio alla manifestazione sarà dato su Facebook e su Twitter, gra-
Marco Maestripieri
zie alle attività della fanpage ufficiale della Lega Dilettanti, ma anche grazie al sito ufficiale http:// torneodelleregioni.lnd.it/it/ tdr che ospiterà risultati, classifiche e tutte le informazioni sulla manifestazione al fine di condividere con tutti i protagonisti e gli appassionati le grandi emozioni della “kermesse”. Il C.R. Molise si sta preparando con impegno, sacrificio e volontà a questa grande competizione non solo
sportiva, che lo vedrà impegnato con le tre categorie (Giovanissimi, Allievi e Juniores) nel girone D contro Calabria, Puglia e CPA Bolzano Durante l’evento dilettantistico – sportivo più atteso dell’anno, l’Ufficio Comunicazione della LND CR MOLISE vi terrà costantemente informati sugli sviluppi e sulle news del 58° appuntamento con il Torneo delle Regioni dedicato al calcio giovanile.
SPORT
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PATTINAGGIO - MOTORI - ATLETICA
Prosegue la stagione agonistica del sodalizio del capoluogo che è in evidente crescita nei risultati e nei numeri
Pattinaggio, c’è il campionato regionale Il Centro Sportivo di Campobasso sarà domenica ad Avezzano con un nutrito gruppo di pattinatori La stagione agonistica del Centro Sportivo Pattinaggio Campobasso prosegue con il Campionato Regionale di corsa indoor in programma domenica ad Avezzano. Nutrito il gruppo dei giovani pattinatori campobassani, sono 23, che parteciperanno alla gara federale indoor indetta dalla FISR Abruzzo ed organizzata dalla ASD Roller Skating Avezzano alla Palestra “Martiri di Nassirya” di Avezzano. Per la categoria Giovanissimi (2010-2011) gareggeranno Laura Di Zinno, Chiara Fusco, Sara Storto, Agostino D’Amico e Mario Di Zinno impegnati nel percorso di destrezza, nella gara sprint (2 giri) e nella gara in linea (5 giri). Negli esordienti (2008-2009) gareggeranno: Sara Baranello, Alice Boscarelli, Irene Di Bartolo-
meo, Chiara Ferrara, Alice Ialicicco, Carmen Luisi, Sofia Niro, Chiara Palumbo, Giordana Paolini, Valeria Pilone e Chiara Sammartino
chiamati a competere nella destrezza, nello sprint (2 giri) e nella corsa lunga (8 giri). Per la categoria ragazzi 12
(2007) saranno in gara Giorgia Minicucci e Simona Pinto che dovranno disputare la gara sprint (2 giri) e i 2000 metri a punti.
Infine, ci sarà spazio anche per quattro mascotte della società, Giulia Baranello, Chiara D’Amico, Serena Di Cillo e Martina Palumbo,
classe 2012, che parteciperanno all’esibizione della categoria “cuccioli”. Dopo gli ottimi risultati ottenuti a marzo a Martinsicuro (TE) in occasione del Campionato Regionale su pista, il presidente e tecnico del Centro Pattinaggio CB, Antonina Tapounova, auspica una prova altrettanto positiva dei sui atleti che anche nella gara indoor sapranno sicuramente farsi valere in tutte le categorie nelle diverse specialità. La società molisana, anche quest’anno annessa all’Abruzzo per la disputa delle gare, dopo Martinsicuro TE (corsa su pista) e Avezzano AQ (indoor) sarà di nuovo in Abruzzo il 9 giugno a Montesilvano (PE) per la gara su strada che chiuderà il calendario agonistico 2019.
Domani e domenica in piazza Vittorio Emanuele a Campobasso
Lady Biker Molise & Friends contro la violenza sulle donne
Scende in piazza l’Associazione Lady Biker Molise
& Friends! Domani, domenica 14 e sabato 20 aprile la
società sarà in Piazza Vittorio Emanuele a Campobasso per una giusta causa: sostenere le campagne di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne. Lady Biker Molise & Friends ha fatto realizzare un uovo di Pasqua artigianale, con una sorpresa personalizzata, per abbinare il simbolo di cioccolato legato alle festività pasquali, alla passione per le motociclette ed anche ad uno scopo benefico. Non un semplice uovo di cioccolato, dunque, ma
qualcosa che possa rappresentare un regalo speciale e che inviti a riflettere su un argomento di forte attualità: la violenza contro le donne o violenza di genere è un fatto che purtroppo esiste da millenni, ma che solo ora emerge a causa del moltiplicarsi dei femminicidi. Ai giorni d’oggi, ad emancipazione femminile realizzata quasi in pieno, sembra assurdo che nel mondo ci siano donne costrette a subire violenze fisiche, psicologiche, verbali. E’ necessario dunque sensibilizzare l’opi-
L’Atletica Isernia con sei tesserati alla Maratona Internazionale di Roma Da evidenziare la prestazione di Adriano Riggione che si è piazzato 94° REDAZIONE CAMPOBASSO Domenica 7 aprile si è svolta la XXV Acea Maratona Internazionale di Roma e in 10.000 si sono dati appuntamento alle porte del Colosseo, l’ASD Atletica Isernia ha partecipato con 6 atleti. Da evidenziare la prestazione di Adriano Riggione
che ha fermato il cronometro in 2h51’16" classificandosi al 94° posto assoluto, al 6° posto di categoria tra gli M50 e migliore fra i molisani in gara. Da segnalare un episodio che da ancor più rilievo alla sua prestazione, al 40° km Riggione si è fermato per soccorrere un atleta che inciampando era caduto rovinosamente a terra, questo ha comporta-
to per il nostro atleta la perdita di qualche minuto sul crono finale, ma ha evidenziato lo spirito sportivo che guida costantemente la sua attività. Bene anche gli altri partecipanti della società come Gianfrancesco Raffaele, Gianfrancesco Antonio, Gianfrancesco Fernando, Virginillo Nicola e Antonio Neri che pur se non al me-
glio della condizione non hanno voluto mancare all’appuntamento della Maratona Internazionale di Roma. Prossimo appuntamento per la società è il 14 aprile a Campobasso per la manifestazione di apertura su pista per le Categorie Ragazzi/e, Cadetti/e e gare di lanci per tutte le categorie (disco e martello).
nione pubblica su questo tema a cui l’Associazione Lady Biker Molise & Friends presta particolare attenzione. Insieme all’uovo, i più piccoli riceveranno anche un ticket omaggio per un giro in moto gratuito sulle piste dell’Happy Park in C.da Pesco Farese a Ripalimosani. Il Direttivo dell’Associazione sta lavorando alla riapertura della struttura, per dare la possibilità anche ai più piccoli di avvicinarsi al mondo delle moto. Ad un mese dalla costitu-
zione, l’associazione è già in piena attività. Dopo la trasferta di fine marzo a Cetara, sulla costa d’Amalfi, e l’annuale moto-benedizione di domenica scorsa a Termoli, il calendario delle uscite prevede per il 12 maggio la partecipazione al Lynphis Ride a Santa Maria a Vico, il 30 giugno il 2^ moto-incontro solidale di Motoforlife ad Alife (CE) e poi l’atteso evento del primo weekend di luglio ossia la 2^ edizione del moto-incontro Lady Biker Molise & Friends.
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SPORT
NUOTO - MOTORI
La nuotatrice della società campobassana è reduce dall’esperienza degli Assoluti di Riccione
H2O, Giorgio Petrella racconta le imprese di Martina Lonati REDAZIONE CAMPOBASSO Il cronometro è il giudice unico in vasca e per Martina Lonati i recenti campionati italiani assoluti di Riccione, dopo la grande performance ai Criteria Nazionali Giovanili, sono stati la conferma che l’atleta dell’H2O Sport sta vivendo una stagione a dir poco esaltante. Negli 800 metri stile libero la ragazza seguita dal tecnico Giorgio Petrella ha migliorato di oltre 10" il suo personale (9’14"62 il tempo fatto registrare quest’anno a Riccione, 9’24"90 il precedente crono) chiudendo in
ventiduesima posizione assoluta e quinta nella categoria juniores, anni 20032004. Miglioramenti di circa 6" ci sono stati anche nei 400 stile (4’28"10 a fronte del precedente 4’33"89) con la trentesima posizione assoluta e settima di categoria. Il bilancio, dunque, è ampiamente positivo così come conferma il tecnico della Lonati, Giorgio Petrella. «L’esperienza dell’atleta, la prima nel mondo dei grandi è stata positiva – spiega – in vasca c’erano campioni che gareggiano non solo a livello nazionale ma anche internazionale. Tra questi spiccava a Riccione la presenza di Federi-
ca Pellegrini, Gregorio Paltrinieri, Gabriele Detti, Simona Quadarella, Margherita Panziera e tanti altri. Martina, dopo l’exploit dei campionati italiani giovanili, si è presentata agli assoluti senza alcuna pretesa. Nonostante la tensione di una ragazza del 2004, lei era la più piccola, è riuscita a fare un buon 800 stile con miglioramento cronometrico e un ottimo 400 stile. L’unica cosa è che, svolgendo gli allenamenti in vasca da 25 metri e gareggiando poi in vasca da 50, si parte con uno svantaggio rispetto a chi è abituato a lavorare quotidianamente in vasca da 50 metri. Noi pur-
troppo non ne disponiamo e dobbiamo adattarci. Il lavoro fin qui svolto da Martina Lonati e da tutti gli altri componenti della squadra mi soddisfa molto – prosegue il tecnico termolese - I ragazzi si sono impegnati e hanno fatto grandi sacrifici per conciliare la scuola che viene al primo posto e il nuoto. C’è la consapevolezza di avere alle spalle una società forte e la presenza del presidente Massimo Tucci che ci supporta in ogni nostra decisione ne è la conferma. Siamo consapevoli di avere una struttura organizzativa e tecnica adatta a far crescere i nostri atleti,
Martina Lonati con il tecnico Petrella
quindi andremo avanti per la nostra strada, con impegno e dedizione per portare il più in alto possibile il nome dell’H2O Sport e di tutto il Molise”. Petrella chiosa con dei ringraziamenti: «Un grazie all’H2O Sport che
ci permette di fare tutto questo, ai miei colleghi perché senza il loro supporto nemmeno io potrei avere questi atleti. Un grazie a tutti i ragazzi che si affidano a me e mi danno grande fiducia».
Campionato italiano junior. Gareggerà a bordo della nuova Ford Fiesta R2B
Parte dal Rally di Sanremo l’avventura di Giuseppe Testa
Giuseppe Testa
Parte dal Rally di Sanremo l’avventura nel campionato italiano rally junior di Giu-
seppe Testa. Il driver di Cercemaggiore, navigato dal fido Massimo Bizzocchi,
gareggerà a bordo della nuova Ford Fiesta R2B sotto i colori di Aci Team Italia e sfiderà in sei tappe tricolori sei equipaggi che andranno a caccia del tricolore e del premio messo in palio dall’Aci Automobile Club Italia: la partecipazione al mondiale junior 2020 per il primo classificato. Un’occasione, importante, dunque, per il pilota molisano che nel corso degli anni passati ha già dimostrato di saper andare forte e di me-
ritare palcoscenici importanti. La concorrenza sarà come sempre agguerrita ma Giuseppe Testa è pronto a dire la sua in chiave campionato. Quella di oggi (mercoledì 10 aprile) per Testa è stata giornata di test pre gara in vista di gara e le sensazioni sono state positive. Certo, la gara che ci sarà venerdì e sabato, sarà tutt’altra cosa, ma le valutazioni fatte lasciano ben sperare. «E’ una grande opportunità – ha spiega-
to Giuseppe Testa alla vigilia della prima gara tricolore – siamo sette equipaggi, tutti bravi, sarà il cronometro ad emettere il verdetto finale». Il driver di Cercemaggiore torna con Aci Team Italia dopo l’esperienza del 2015. «Si riparte – continua – è un capitolo nuovo e spero di fare qualcosa di bello e importante in questa stagione. Darò tutto me stesso per ottenere dei buoni risultati, a partire dal rally di Sanremo.
Sarà un campionato italiano avvincente da vivere chilometro dopo chilometro, gara dopo gara, bisognerà partire forte per mettere punti in cassaforte. Poi alla fine tireremo le somme». Calendario CIR Junior 2019: Rallye Sanremo 11/413/04; Rally Adriatico 03/ 05-05/05; Rally Italia Sardegna 13/06-16/06; Rally di Roma Capitale 19/07-21/ 07; Rally del Friuli Venezia Giulia 30/08-31/08; Tuscan Rewind 22/11-24/11.
km di Prove Speciali e oltre 300 km di trasferimenti, che
metterà a dura prova tutti gli equipaggi in gara.
Gpr Sport scalda i motori: equipaggio tutto molisano con Recchiuti e Fataciune Il team GPR Sport, coadiuvato tecnicamente dalla DAMIANI Racing, con 2 equipaggi, sarà al via della 26° edizione del Rally Città di Casarano, gara valida per il campionato di Coppa Italia Rally Acisport di VII zona. Anzitutto, un equipaggio tutto molisano in Ford Fiesta (classe R2b) con alla guida il giovanissimo Gabriele Recchiuti, diciottenne pilota che prosegue il suo percorso di crescita agoni-
stica affrontando questa prima gara di campionato. Ricordiamo la lusinghiera conquista del pilota termolese della terza piazza in classe N3 allo scorso Rally del Molise. Ad affiancarlo in gara sarà il giovanissimo Iacob Fataciune: un vero e proprio “battesimo del fuoco” per questo diciannovenne termolese, alla primissima esperienza da navigatore. Sarà della partita anche
l’agguerrito equipaggio abruzzese del pilota Fabrizio Serafini coadiuvato in abitacolo dall’esperta navigatrice Sonia Tiberio, su Peugeot 106 (in classe N2). La partenza è prevista per sabato pomeriggio del 13 aprile in Piazza S. Domenico a Casarano. Ben 2 prove speciali in notturna nella serata di sabato (“Punta Ristora” e la prova spettacolo “Pista Salentina”). Si riparte la domenica succes-
siva con le 2 prove speciali di “Torre Vado” e “Miggiano”, entrambi ripetute 3 volte. Nel pomeriggio arrivo e successiva cerimonia di premiazione a Casarano, sempre in piazza S. Domenico. Città di Casarano è un rally ormai storico e blasonato, caratterizzato da un percorso tecnico e impegnativo nella bella e calda cornice del Salento, con ben 62
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