21° anno del Molise
Fondato da Giulio Rocco Direttore editoriale Lino Santillo
Euro 1,40* | lunedì 15 luglio 2019 | anno XXII | n.193 | www.quotidianomolise.com | Direzione - Redazione - Amministrazione via San Giovanni in Golfo, 205/B - Campobasso | tel. 0874.484623 - fax 0874.484625 * il Quotidiano del Molise + Il Messaggero euro 1,40 - Regione Molise - non acquistabili separatamente
Campobasso. Festival dello Sviluppo Venafro. Area pedonale su Corso Campano, sostenibile, incontro con Valerio Rossi Albertini fra i commercianti c’è chi dice no PAGINA 6
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Questo pomeriggio insieme all’assessore Luigi Mazzuto presenterà due progetti in ambito sociale
Toma: «La Giunta è compatta» Il presidente della Regione spegne le polemiche: «Siamo una coalizione e non pensiero unico di un movimento e dunque è normale che ci sia un continuo confronto, anche se vivace» «La giunta regionale è compatta e va avanti senza alcun problema». Così il presidente della Regione Molise, Donato Toma, a margine di uno dei tanti appuntamenti istituzionali che stanno caratterizzando il caldo mese di luglio. Il governatore, nello specifico, ha parlato dell’attuale situazione in consiglio. «Siamo una coalizione e non un pensiero unico di movimento. Per questo è normale che ci sia un confronto, anche vivace. Ma la giunta va avanti compatta senza alcun problema».
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DENTRO LA NOTIZIA
TERMOLI
Sarà il “Luigi Padre” a portare S. Basso in mare PAGINA 16
AGNONE
Ospedale Caracciolo, un concorso per due medici a tempo indeterminato Don Francesco Martino: «Iniezione di fiducia per il territorio»
Due nuovi medici in arrivo per l’ospedale Caracciolo. Quelli da assegnare al reparto di Medicina guidato dal primario Giovanni Di Nucci, prossimo al pensionamento. PAGINA 15
TERMOLI
Cucciolo di delfino spiaggiato sul lungomare nord PAGINA 17
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ISERNIA
BIGLIETTERIA CHIUSA, IL CASO ARRIVA IN REGIONE La chiusura della biglietteria della stazione di Isernia diventa un caso regionale. La questione, infatti, approderà nella seduta consiliare di Palazzo D’Aimmo che si terrà martedì prossimo. I consiglieri Facciolla e Fanelli hanno presentato una mozione per chiedere al governatore Toma e all’assessore regionale, Niro, di intervenire. PAGINA 12
CARABINIERI FORESTALI
Incendi boschivi L’arma migliore è la prevenzione PAGINA 4
Termoli. Anziano salvato da un bagnino e panico in spiaggia per un falso allarme
Furgone sbanda e rischia di finire nelle acque del porto Poteva avere delle conseguenze ben più gravi l’incidente che si è verificato nella mattina di ieri a Termoli quando un furgone sbanda e rischia di finire tra le acque del porto
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SPORT
Campobasso. Circelli smentisce Eccellenza le voci su un suo ingresso nel Frentania e Foggia. Polcino ci pensa Roseto out Il presidente dei rossoblù dall’Eccellenza
Nuoto Hidro Sport con record ai Regionali
nega in maniera assoluta un suo ingresso nei Satanelli, ribadendo con fermezza il suo attaccamento alla società del capoluogo. Polcino riflette sulla proposta visto il suo imminente addio al Lupo. Intanto tiene banco il caso Minadeo, la cui posizione resta fortemente in dubbio.
I due club pugliesi non si iscriveranno al massimo torneo regionale. La società di Circelli non prenderà parte neanche al campionato di Promozione. La squadra di Serracapriola, invece, si dedicherà soltanto al settore giovanile.
Gli Esordienti A e B della società gialloblù dominano conquistando il primato sia nella classifica riservata alle società che in quella generale. Supremazia evidente anche nella staffetta, con sette vittorie su otto gare in programma.
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COLDIRETTI
Acqua, «politiche per fronteggiare le emergenze» PAGINA 2
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il Quotidiano del Molise lunedì 15 luglio 2019
PRIMO PIANO
POLITICA
«Per superare il gap che ancora si registra nel Belpaese la chiave di volta è puntare sull’innovazione organizzativa»
Servizi sanitari, Molise in posizione “intermedia” Ad aggiornare la fotografia riguardante cittadini e tutela della salute è il rapporto “Crea”. Le aree critiche si trovano tutte al Sud Italia Sono sei, e tutte del Sud, “le regioni in area critica” per quello che riguarda le performance dei servizi sanitari regionali: Puglia, Sicilia, Basilicata, Calabria, Campania e Sardegna. Il Molise si mantiene in “posizione intermedia”, mentre i cittadini che beneficiano dei migliori livelli di tutela della salute sono quelli che vivono a Trento, Toscana e Bolzano. Ma “la distanza tende a ridursi, proporzionalmente al progressivo superamento delle condizioni di ritardo delle regioni in Piano di rientro”. Ad aggiornare la fotografia è il nuovo rapporto Crea Sanità, dell’Università di Tor Vergata di Roma. «Il rapporto “La misura della Performance dei SSR”, spiega Federico Spandonaro, coordinatore del Crea Sanità, “si pone l’obiettivo di fornire una valutazione delle opportunità di tutela della salute di cui i cittadini dispongono in funzione della loro residenza. Il divario Nord-Sud nel Servizio sanitario si rispecchia nella misurazione delle performance regionali, ovvero indicatori espressi in percentuali e costituiti da 5 aspetti: appropriatezza dell’assistenza, esiti delle cure, equità di accesso, innovazione e situazione finanziaria. In particolare - si legge - in area critica si trovano Puglia, Sicilia, Basilicata, Calabria, Campania e Sardegna, con valori di performance che arrivano fino al 31%. Trento, Toscana e Bolzano offrono un livello di opportunità significativamente
superiore alle altre (performance tra 63% e 70%). Altre
6 regioni, ovvero Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Emilia
Per la nostra regione livelli che sono compresi nel range 44-52%
Romagna, Umbria, Veneto e Piemonte, sono sempre parte dell’area dell’eccellenza e con una performance tra 57% e 61%. Infine,6 regioni, ovvero Liguria, Valle d’Aosta, Marche, Lazio, Abruzzo e Molise, rimangono in una posizione
intermedia con livelli abbastanza omogenei, compresi nel range 44-52%. Il rapporto - conclude Spandonaro - mo-
L’invito è rivolto alle istituzioni. «Passiamo dai danni alluvionali alla carenza idrica»
Coldiretti: «Acqua, politiche efficaci per fronteggiare le emergenze» «In un Paese piovoso come l’Italia, che per carenze infrastrutturali trattiene solo l’11% dell’acqua, occorrono interventi strutturali per evitare di dover sempre rincorrere le emergenze legate alla carenza idrica specie in estate». Ad affermarlo è la Coldiretti Mo-
lise dopo la decisione del Sindaco di Larino, Pino Puchetti, che si è visto costretto, nei giorni scorsi, ad emanare un’ordinanza con cui vieta di utilizzare l’acqua potabile, proveniente dagli acquedotti comunali, per usi irrigui o non strettamente connessi agli
usi civili, escludendo dal divieto le attività commerciali e artigianali. «Così, in poche settimane, il Molise è passato dalle emergenze legate al dissesto idrogeologico a quelle legate alla mancanza di acqua; problemi aventi ad oggetto un unico comune de-
nominatore: la risorsa idrica. Da tempo Coldiretti invita le Istituzioni, a tutti i livelli, ad adoperarsi per fronteggiare le problematiche connesse alla gestione delle risorse idriche e proprio nel corso del Villaggio Coldiretti, tenutosi a Milano nel fine settimana
Buoni fruttiferi postali, il Movimento Consumatori lancia la campagna per il controllo dei rendimenti
Filippo Poleggi
Buoni Fruttiferi Postali: il Movimento Consumatori lancia la campagna per il controllo dei rendimenti in Molise. Il risparmiatore ha diritto al rendimento dei buoni postali secondo le condizioni riportate sui titoli.
«A partire dal 2016 – si legge in una nota - sono scaduti o sono ormai prossimi alla scadenza molti buoni fruttiferi postali trentennali della serie O, P e Q, sottoscritti dai consumatori e per i quali Poste si rifiuta di riconoscere i rendimenti riportati nelle tabelle apposte sul retro degli stessi. Si tratta di buoni postali emessi successivamente al giugno del 1986, data in cui l’allora Ministro del Tesoro aveva modificato i rendimenti, con effetto retroattivo e in misura fortemente nega-
tiva, dei buoni fruttiferi, per i quali le tabelle apposte sul retro degli stessi e riportanti i rendimenti per i prossimi trent’anni riportano ancora gli interessi previsti prima della modifica introdotta dal decreto ministeriale». «Ciò che sta accadendo a molti risparmiatori - come illustrato da Filippo Poleggi Presidente del Movimento Consumatori di Campobasso, è che per questi buoni postali la Corte di Cassazione a Sezioni Unite, ha affermato il diritto dei consuma-
tori a vedersi riconosciuti i rendimenti riportati nei buoni fruttiferi postali a prescindere da quanto disposto dal decreto ministeriale. Contraddicendo il principio di diritto affermato dalla Cassazione, ancora oggi Poste si rifiuta di riconoscere i rendimenti riportati nelle tabelle apposte sul retro degli stessi. Il diritto dei consumatori a vedersi riconosciuto quanto risultante dalle tabelle apposte sui buoni postali è stato ripetutamente affermato anche dall’Arbitro Bancario Fi-
nanziario. L’associazione Movimento Consumatori di Campobasso invita tutti i possessori di buoni fruttiferi postali, che sono scaduti o stanno scadendo, a rivolgersi allo sportello del Movimento Consumatori di Campobasso telefonando ai numeri 0874/411086 / 3473309498 o scrivendo all’indirizzo e-mail campobasso@movimentoconsumatori.it per far controllare i propri buoni e verificare il diritto che c’è a determinate condizioni».
stra che per superare il gap la chiave di volta è puntare sull’innovazione organizzativa».
scorso, ha siglato tra la società Terna ed Anbi – Associazione nazionale delle bonifiche. La prima gestisce la rete di trasmissione dell’energia in Italia ed è impegnata nella trasformazione del mercato elettrico verso fonti eco-compatibili, quale appunto l’idroelettrico. L’intesa sottoscritta prevede la realizzazione di un sistema di invasi artificiali e laghetti da utilizzare per un duplice scopo, creazione di energia elettrica e raccolta di acqua da distribuire in modo razionale nei momenti di emergenza idrica, garantendo l’approvvigionamento alla cittadinanza, alle attività produttive tra cui l’agricoltura. «Per questo – osserva Coldiretti Molise - bene ha fatto il sindaco Puchetti ad emanare l’ordinanza “anti spreco” dell’acqua potabile ma è altresì necessario che tutte le Istituzioni, ai vari livelli, superino il momento della denuncia per passare ad una stagione del fare non più procrastinabile, nell’interesse della collettività molisana».
del Molise
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PRIMO PIANO
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POLITICA E ATTUALITÀ
Domani torna a riunirsi il consiglio dopo l’ultima seduta chiusa tra le polemiche
Donato Toma: «Siamo coalizione, non pensiero unico di un movimento» Il governatore: «La Giunta è compatta, andiamo avanti senza problemi»
Donato Toma
«La giunta regionale è compatta e va avanti senza alcun problema». Così il presidente della Regione Molise, Donato Toma, a margine di uno dei tanti appuntamenti istituzionali che stanno caratterizzando il caldo mese di luglio. Il governatore, nello specifico, ha parlato dell’attuale situazione in consiglio a margine della presentazione dei progetti legati a “Turismo è Cultura”. «Siamo una coalizione – ha
detto ancora Toma – e non un pensiero unico di movimento. Per questo è normale che ci sia un confronto, anche vivace. Ma la giunta – prosegue Toma – va avanti compatta senza alcun problema». Il consiglio (che tornerà a riunirsi martedì prossimo), durante l’ultima seduta (sospesa dopo poco tempo dal-
l’apertura dei lavori) aveva fatto registrare la presentazione di una nota (della quale Toma ha dato lettura in apertura di consiglio) con la quale l’assessore Luigi Mazzuto aveva rimesso il suo ruolo nelle mani del presidente della Giunta. Nella seduta, al primo punto all’ordine del giorno, c’era in discussione proprio la mozione di
Spazzate via le critiche che hanno contraddistinto una settimana “calda”: «Il confronto, anche vivace, è sinonimo di dialogo e di crescita»
sfiducia all’assessore regionale. Un consiglio, quello dello scorso 5 luglio che, come si ricorderà, è stato sospeso poco dopo la lettura da parte del presidente Toma della nota di Mazzuto: una sospensione che non è stata digerita dai tanti cittadini presenti in consiglio, in particolar modo da una delegazione composta dagli ex Ittierre. Insomma, un mese caldo ma a gettare acqua sul fuoco, come detto, è stato proprio il governatore che in diverse occasioni ha voluto ribadire la compattezza della giunta “animata” semplicemente da un sano spirito di confronto.
E oggi con Luigi Mazzuto illustra due progetti sociali Progetto Senza dimora e Pronto intervento sociale: due misure di contrasto alla condizione dei senza dimora e alla grave emarginazione adulta, che la Regione Molise ha inteso promuovere nell’ambito di un’unica proposta progettuale. Oggi 15 luglio, alle ore 16.00, presso la Sala Giunta di Palazzo Vitale, saranno illustrati i dettagli nel corso di Luigi Mazzuto una conferenza stampa. Interverranno il presidente della Regione Molise, Donato Toma, e l’assessore alle Politiche sociali, Luigi Mazzuto.
L’atto passa ora all’esame della Commissione competente
Impatto ambientale, proposta di legge presentata dalla Giunta “Modifiche alla legge regionale 24 marzo 2000, n. 21 (Disciplina della procedura di impatto ambientale)”, è il testo della proposta di legge presentata dalla Giunta regionale. «La Valutazione di Impatto ambientale – si evidenzia nella relazione illustrativa della pdl - si attiva con un provvedimento di valutazione secondo la definizione di cui all’art. 5, comma 1, lettera o) del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152 “Norme in materia Ambientale”. L’art.27-bis dello stesso decreto, inoltre, prevede che il provvedimento di valutazione di impatto ambientale sia compreso nell’ambito della determinazione motivata della Conferenza dei Servizi che costituisce provvedimento autorizzativo unico regionale. Si evidenzia quindi che il provvedimento di valutazione di impatto ambientale, cosi come descritto, può ritenersi perfettamente conforme al giudizio di compatibilità ambientale di cui all’art. 8 alla legge regionale del 24 marzo
2000, n. 21 (Disciplina della procedura di impatto ambientale) La pdl, dunque, si pone il fine di perseguire lo snellimento della procedura amministrativa e di conseguire il rilascio del provvedimento autorizzativo unico regionale nei tempi prescrittivi di cui all’art.27-bis del D.Lgs. n. 152/2006. Si prevede quindi che il rilascio del provvedimento di valutazione di impatto ambientale possa essere ricondotto nell’ambito delle competenze dirigenziali attribuite al direttore del Servizio regionale con compiti di valutazione ambientale, in linea con le separazioni previste da tempo tra atti di indirizzo politico e specifiche attività tecniche di competenza dirigenziale. Riconducendo a competenze dirigenziali l’adozione del provvedimento di valutazione ambientale, infatti –è sottolineato ancora nella relazione-, si rendono in tale senso omogenee le procedure di adozione, all’interno della Regione Molise, di tutte le tipologie di
provvedimenti di natura ambientale che fanno riferimento all’istituto della Conferenza dei Servizi, ispirato al principio di economicità
ed efficacia amministrativa (art.1, Legge n. 241/1990). In questo quadro, la pdl n. 77 opera delle modifiche alla legge regionale 24 marzo 2000, n. 21 nelle parti in cui si fa riferimento al giudizio di compatibilità ambientale
e alle competenze regionali in materia di rilascio del giudizio stesso e conseguentemente delle sanzioni emanate per effetto di violazioni, per allinearle alla normativa nazionale ed a procedure e modus operandi tipica-
mente consolidati». L’atto di iniziativa legislativa della Giunta regionale passa ora all’esame della Commissione permanente competente per materia, prima di giungere alla valutazione finale dell’Assemblea consiliare.
La Camera di Commercio svela i dettagli dell’iniziativa “Scoprire il Molise” La Camera di commercio del Molise, nell’ambito della collaborazione con la Regione Molise e con Fondazione Molise Cultura, organizza una conferenza stampa per il giorno 17 luglio alle ore 10:30 per illustrare a stampa, autorità e imprese il progetto editoriale Scoprire il Molise. «Il progetto – si legge in una nota - prevede la pubblicazione di otto monografie riguardanti otto attrattori turistici individuati dalla Camera di commercio come poli focali dell’offerta turistica della nostra regione. Gli opuscoli, redatti in lingua italiano e inglese, costituiscono un valido supporto per visitatori e operatori turistici molisani e sono pubblicati con cadenza temporale periodica. Proprio nell’ambito della collaborazione instaurata con la Regione Molise e Fondazione Molise Cultura, ha pubblicato la Monografia riguardante l’Area archeologica di Sepino in concomitanza con l’inizio della sessio-
ne estiva di Sonika Poietika 2019. La rassegna, infatti, prevede come primo appuntamento l’esibizione di “Giardini di Miro” e “I racconti della nebbia”, che si svolgeranno nell’area archeologica di Altilia. Presenti alla conferenza il Presidente della regione Donato Toma, l’assessore al Turismo Vincenzo Cotugno e il Presidente di Fondazione Molise Cultura Antonella Presutti. Invitati anche tutti gli operatori turistici, musei e associazioni che potranno quindi ritirare presso la Camera di Commercio del Molise le Monografie non solo di Altilia, ma anche i tre volumi precedenti riguardanti i Musei di Campobasso, la Riserva MAB di Collemeluccio Montedimezzo e Termoli. In occasione della conferenza stampa, inoltre, la Camera di Commercio illustrerà le altre iniziative collegate all’evento di apertura dell’edizione estiva della rassegna: escursioni e itinerari nel Matese e suggerimenti di pernottamento e ristorazione. Un vero a proprio pacchetto turistico per gli amanti dell’Arte e della Natura».
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CAMPOBASSO
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I Forestali incrementano i controlli per garantire un’estate sicura
Contro gli incendi bochivi l’arma migliore dei Carabinieri Con l’arrivo dell’estate e delle alte temperature aumenta il rischio di incendi boschivi che per la quasi totalità dei casi hanno natura colposa o dolosa, mentre risultano marginali le cause naturali. Il problema assume rilevanza fondamentale se si considera che il patrimonio boschivo rappresenta oltre il 30% dell’intero territorio delle Regioni Abruzzo e Molise, costituendo un’immensa ricchezza per l’ambiente e l’economia, per l’equilibrio del territorio, per la conservazione della biodiversità e del paesaggio. I boschi, infatti, sono l’habitat naturale di molte specie animali e vegetali, oltre a svolgere la funzione di protezione del territorio da eventi di estrema gravità quali frane ed alluvioni. Non va altresì sottovalutato il fatto che gli incendi boschivi costituiscono un pericolo per la sicurezza e l’incolumità della popolazione. La consapevolezza dei danni così ingenti che gli incendi boschivi sono in grado di determinare e l’estensione che questo fenomeno ha avuto negli anni passati, provocando in alcune annate, come ad esempio quella del 2017, ingenti danni ambientali, con la distruzione di circa 10.000 ettari di superficie boschiva e l’innesco di 350 roghi, richiede il massimo impegno dei Carabinieri della specialità Forestale al fine di prevenire e contenere gli incendi oppure, ove necessario, contrastare e reprimere comportamenti illeciti. Per questo motivo dalla prima settimana di luglio e fino al 15 settembre circa si è disposto da parte del Comando Regione Carabinieri Forestale “Abruzzo e Molise” un innalzamento del dispositivo per la prevenzione e repressione, con un incremento dei servizi di controllo del territorio nelle ore più critiche per l’innesco degli incendi e l’attivazione del proprio Nucleo Informativo Antincendio Boschivo (N.I.A.B.), preposto all’attività d’indagine di questa tipologia di reati. In caso d’incendio, infatti, il N.I.A.B. territoriale interviene immediatamente sul luogo dell’evento, avvalendosi dei propri repertatori (almeno uno al giorno per ogni provincia)
per effettuare un’attività di ricognizione dell’area percorsa dal fuoco e risalire, attraverso il sistema investigativo noto con M.E.F. (Metodo delle Evidenze Fisiche), all’area di innesco dell’incendio al fine di deferire all’autorità giudiziaria i responsabili. Inoltre è massimo l’impegno profuso dai Carabinieri Forestali per “cogliere sul fatto”i responsabili di eventuali gesti incendiari a danno del patrimonio forestale. Nel corso della scorsa stagione sono stati effettuati dai Carabinieri del comparto forestale di “Abruzzo e Molise” oltre 400 controlli e giornalmente i militari esclusivamente preposti a prevenire questi reati sono circa 40 (con i relativi mezzi), pronti a raddoppiare in caso di necessità ed emergenza. Fondamentale per la prevenzione degli incendi è inoltre il comportamento tenuto dal cittadino, la maggior parte degli incendi boschivi infatti sono dovuti a comportamenti colposi,per questo motivo l’osservanza delle norme nazionali e locali, l’adozione di
Le ferie rappresentano il momento principale e più prolungato di riposo psicofisico per il lavoratore. La legge disciplina la durata minima, che non può essere inferiore a 4 settimane, nonché le modalità di fruizione. Il contratto collettivo (cc) può sempre stabilire condizioni migliorative. Le ferie devono essere godute per almeno 2 settimane nell’anno di maturazione, mentre il residuo delle ferie maturato ogni anno deve essere goduto dal lavoratore nei 18 mesi successivi alla fine dell’anno di maturazione. La normativa stabilisce che la consequenzialità delle settimane di ferie non sia implicita, ma debba essere richiesta dal lavoratore. Una
tutte le cautele necessarie e il senso civico possono scongiurare il verificarsi di questi fenomeni. A tal fine si consiglia: di evitate di accendere fuochi, nel periodo di massima pericolosità, entro il limite di 200 metri dall’estremo margine del bosco, di utilizzare solo aree attrezzare e di non abbandonare mai le suddette aree prima di aver completamente provveduto a spegnere il fuoco; di non gettare mozziconi di sigaretta o fiammiferi ancora accesi, poiché possono incendiare l’erba secca;di non parcheggiare l’auto se non si è accertato che la marmitta non sia a contatto con l’erba secca, poiché potrebbe incendiare facilmente l’erba;non abbandonare i rifiuti nei boschie nelle discariche abusive, dato che costituiscono un pericoloso combustibile. Si ricorda che il Codice dell’ambiente prevede che attività di raggruppamento e abbruciamento di stoppie, paglia e altri residui agricoli deve avvenirein piccoli cumuli e in quantità giornaliere, non superiori a tre metri steriper ettaro e che
questa pratica agricola va evitata nel periodo di massima pericolosità per gli incendi boschivi. I Carabinieri ricordano inoltre che violare le norme, oltre a comportare sanzioni amministrative - che vanno da un minimo di euro 1.032,00 ad un massimo di euro 10.320,00 può determinare l’incriminazione, ove ne ricorrano le circostanze, per il reato di incendio boschivo, punito ai sensi dell’art. 423 bis del C.P. con la reclusione da 1 a 5 anni, se colposo, e da 4 a 10 anni, se doloso. Si ricorda infine che gli incendi si verificano più facilmente nelle ore più calde della giornata e possono propagarsi con grande velocità, specialmente se il terreno ha una forte pendenza o in presenza di forte vento; è importante, quindi, non abbassare la guardia contro un fenomeno che oltre a rappresentare un enorme pericolo per l’incolumità pubblica, ogni anno provoca la perdita di un’inestimabile risorsa di ossigeno, di biodiversità e bellezze naturali. I cittadini potranno contribu-
ire a rendere l’attività di controllo ancora più capillare, attraverso opportune e tempestive segnalazioni telefoniche
Ferie, dalla durata minima al limite per il godimento forte tutela prevista dal Legislatore al fine di garantire ai lavoratori un effettivo momento di prolungato riposo dal lavoro è rappresentata dalla impossibilità di monetizzare il diritto al godimento dei periodi di ferie maturati durante la vigenza di un contratto di lavoro. Dando attuazione al principio costituzionale, il quale esclude la possibilità di rinuncia da parte del lavoratore al godimento delle ferie, il D.Lgs n. 66/03 ha espressamente stabilito che il periodo minimo
di 4 settimane non possa essere sostituito dall’erogazione del relativo importo. La liquidazione dell’indennità per ferie non godute è ammessa solamente nel momento della risoluzione del rapporto di lavoro. I criteri retributivi delle ferie rispecchiano gli accordi economici esistenti tra datore e lavoratore. Qualora il datore di lavoro violi il diritto del lavoratore a godere di almeno 2 settimane di ferie all’anno, il medesimo è soggetto a sanzione amministrativa tra 100 e 600 euro. Tali importi sono aumentati qualora i lavoratori interessati siano più di 5 ed i periodi superiori a 2 anni. Qualora le ferie maturate non vengano godute entro i 18 mesi successivi al termine dell’anno di maturazione, la relativa retribuzione, pur non essendo stata riconosciuta al lavoratore, diventa imponibile previden-
ziale. Lavoratore e datore, pertanto, sono obbligati, ognuno per la propria quota, a versare i relativi contributi. Trattandosi di un versamen-
alla centrale operativa utilizzando il numero unico di emergenza 112 oppure il 1515.
to anticipato, i contributi già versati nel mese di fruizione delle ferie arretrate sono scomputati dal conteggio dei contributi dovuti, sia per la parte in capo al lavoratore, sia per la quota dovuta dal datore. Tutte le informazioni sull’argomento sono reperibili presso i Consulenti del lavoro.
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CAMPOBASSO E PROVINCIA
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ATTUALITÀ
Con i Dispago torna la musica New Wave a Campobasso Pubblico entusiasta al concerto al Blow Up. Ad ottobre il nuovo album Un timido annuncio sui social, ho letto: Dispago in concerto, ore 9.30 Blow up. Basta poco per riportare la memoria al passato, metà anni ’80 inizi ’90: la mia generazione li ha vissuti appieno. Una band di sedicenni (1986) ma con una grinta e un groove da fare invidia a gruppi ben più blasonati nel panorama effervescente italiano di quei tempi così ricchi di fantasia e strade tutte da esplorare. Tempi in cui ci si trovava a suonare in soffitta, garage, nelle case in campagna o in qualunque posto adatto a fare musica. Se solo ci avessero creduto! Molti ragazzi come me hanno avuto la fortuna di acquistare una demo di 9 brani, una cassetta musicale di quelle da inserire nei walkman. Si chiamava “Contro l’onda” ed era emozionante assistere ai loro concerti in
città come quello al Savoia del 1987, anche perché erano amici, a portata di mano e di saluto. Il Festival del Dilettante, poi, era un’occasione d’oro per farsi conoscere ma anche quello, purtroppo, come tutte le cose belle durò solo un paio di edizioni. Cantavamo le loro canzoni e in molti venerdì 5 luglio scorso erano al Blow Up per riascoltare e rivivere quelle stesse emozioni, come allora. Li ho ritrovati per tre quinti invecchiati ma con la stessa grinta; hanno alternato brani vecchi con quelli nuovi del cd uscito nel 2018: “Rotazione sincrona”, 9 tracce nuove di zecca ma assolutamente dallo stile riconoscibile dei Di-
SERVIZIO DI COMUNICAZIONE DI EVENTI LUTTUOSI
CAMPOBASSO - ONORANZE FUNEBRI LA MONFORTE
spago degli esordi. Adriano Iaverone voce e chitarra; Raffaele Sardella alla chitarra; Pietro Luciani alle tastiere; Tony Mansi al basso e Pietro Verile alle percussioni. I Dispago di oggi, tuttavia, sono l’evoluzione naturale di quelli di allora, con Lorenzo Santosuosso alla batteria; Gianluca Gargano al basso; Nicola Fierro e poi Antonio La Storia alle tastiere, Paolo Di Petta alla chitarra e Adriano Iaverone come cantante e frontman.
Il gruppo new wave più longevo del capoluogo e forse della regione i cui componenti, durante tutti questi anni, non hanno mai smesso di manifestare la loro passione per la musica: «Ho suonato la chitarra con diversi gruppi nel frattempo ma devo dire che la soddisfazione di tornare con i Dispago è tanta anche perché oggi c’è una miriade di cover band, mentre noi proponiamo musica nostra, creata da noi. – confessa Raffaele Sardella – Non siamo assolutamente “indie” ma piuttosto underground, quel genere proprio di quegli anni: stile Radiohead, Placebo, in Italia i primi Litfiba». «Dopo 30 anni abbiamo sentito l’esigenza di rimetterci in discussione – afferma Adriano Iaverone – e tornare a scrivere e fare musica con un pensiero certamente più maturo e consapevole, più ricercato nelle sonorità, come è giusto che sia». C’era tanta gente al Blow Up
ad ascoltare i Dispago, segno che la musica di un certo tipo, alla fine, piace anche al pubblico dei giovani d’oggi, distolti da tutt’altre note e parole. Segno soprattutto che i Dispago hanno lasciato qualcosa nel panorama musicale nostrano: «L’essenziale è che non ci sentiamo assolutamente arrivati, anzi. Il futuro è quello che più ci interessa – termina Iaverone – In ottobre, infatti, rientreremo in studio per registrare un nuovo album. Detto questo mi auguro che i giovani d’oggi si avvicinino sempre più alla musica, qualsiasi essa sia, perché di contenuti ce ne sono sempre meno». «Quando loro hanno iniziato ero appena nato – ci dice
Tony Mansi, il bassista – La serata al Blow Up è andata benissimo. Era legata al repertorio del passato ma il pubblico ha apprezzato molto anche i pezzi del nuovo album. Da musicista sono contento per aver creato un amalgama tra brani nuovi e vecchi, attualizzando quelli dell’89. Sono entrato nei Dispago – continua per amicizia con Raffaele Sardella che mi ha chiamato ma il feeling col resto della band è arrivato molto presto. Ho collaborato con diverse band ma tutte di cover. Ora stiamo lavorando con nuovo materiale nostro e spero che torni in auge la musica originale perché ci sono tanti giovani in giro con belle capacità a Campobasso e in tutto il Molise».
Campobasso. La connessione libera è stata installata in 39 sedi
Poste Italiane, WiFi gratuito negli uffici provinciali Connettersi alla rete internet degli uffici postali è facile, veloce e gratuito. Basta registrarsi e comunicare il proprio numero di telefono mobile, al quale verrà inviato un messaggio con le credenziali per l’accesso al wi-fi. Ora è possibile farlo direttamente dal proprio smartphone, tablet o portatile anche presso 39 uffici postali della provincia di Campobasso grazie al servizio wi-fi gratuito di Poste Italiane. In un mondo sempre più connesso, il Wi-Fi gratuito è un altro segno di attenzione dell’Azienda verso quei piccoli centri dove spesso è difficile reperire punti di accesso alla rete.Le installazioni del Wi-Fi fanno parte di un piano più ampio di interventi straordinari per la provincia di Campobasso previsto dal programma dei “dieci impegni” per i Co-
muni italiani con meno di 5.000 abitanti promosso dall’Amministratore Delegato, Matteo Del Fante, in occasione dell’incontro con i “Sindaci d’Italia” dello scorso 26 novembre a Roma, e ribadisce la presenza capillare di Poste Italiane sul territorio e l’attenzione che da sempre l’Azienda riserva alle comunità locali e alle aree meno densamente popolate. L’effettiva realizzazione di tali impegni è consultabile sul nuovo portale web all’indirizzo www.posteitaliane.it/piccoli-comuni. L’iniziativa, inoltre, è coerente con i principi ESG sull’ambiente, il sociale e il governo di impresa, rispettati dalle aziende socialmente responsabili, che contribuiscono allo sviluppo sostenibile del Paese.
NUOVO E USATO PLURIMARCHE
di Luca Porfirio
S.P. Fossaltina 86010 CASTROPIGNANO Tel. 0874.50.35.19 Cell. 328.71.98.897 lucauto.cb@gmail.com
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CAMPOBASSO E PROVINCIA
ATTUALITÀ
CAMPOBASSO Parte oggi, lunedì 15 luglio, a Campobasso “Da te solo a tutto il mondo”, il primo Festival dello Sviluppo Sostenibile organizzato da Legambiente Molise, in collaborazione con l’associazione Il Nostro Quartiere San Giovanni, il Comune di Campobasso, l’Ufficio di Servizio Sociale per Minorenni del Molise e il Centro Servizi per il Volontariato del Molise. Il programma della prima giornata, dedicata al tema “Cambiamenti climatici”, al Parco Eduardo De Filippo, nel quartiere San Giovanni, prevede alle 18 l’apertura degli stand e alle 18.30 i laboratori didattici per ragazzi a cura di Legambiente Molise e Meteo in Molise. Alle 19.30 seguirà l’Aperitivo Scientifico a cura dell’Onav (l’Organizzazione Nazionale degli Assaggiatori di Vino) e infine alle 21.15, dopo gli interventi del presidente di Legambiente Molise, Manuela Cardarelli, e di Chiara Cancellario del Comitato Scientifico di Legambiente Molise, ci sarà la lezione aperta affidata a Valerio Rossi Albertini, fisico nucleare, primo ricercatore al Consiglio Nazionale delle Ricerche, professore incaricato di chimica-fisica dei materiali presso l’università
Al via oggi il “Festival dello Sviluppo Sostenibile” Valerio Rossi Albertini ospite della prima giornata di “Da te solo a tutto il mondo” “La Sapienza” di Roma. È responsabile delle attività applicative in ambito fisico, chimico, ingegneristico, medico e farmacologico del Laser a elettroni liberi "SPARC", realizzato nei Laboratori Nazionali di Frascati dell'INFN. Albertini è specializzato nella Scienza dei
ni di eventi, martedì e mercoledì, sempre al parco del quartiere San Giovanni. Il primo Festival dello Sviluppo Sostenibile è finanziato dalla Regione Molise nell’ambito dell’avviso pubblico “Finanziamenti per il sostegno di progetti di rilevanza locale promossi da organiz-
zazioni di volontariato o associazioni di promozione sociale”. Partner dell’iniziativa sono anche la Cia Molise (Confederazione italiana Agricoltori) e Coldiretti Donne Impresa. In caso di maltempo l'organizzazione della giornata potrebbe subire dei cambiamenti.
Uno dei più importanti uomini di cultura del XX° secolo, nacque a Guardialfiera nel 1902
Il ricordo di Francesco Iovine e del suo Molise contadino Francesco Iovine, nato a Guardalfiera, il 9 Ottobre del 1902, viene considerato uno dei più importanti scrittori molisani del XX° secolo.
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Mariacarmela Damiano spegne oggi 60 candeline Buon compleanno Un punto di partenza dopo un nuovo traguardo tagliato in bellezza. Questi sono i 60 anni di Mariacarmela Damiano che oggi festeggerà circondata dall’affetto di amici e parenti fra i quali quelli speciali di Rosanna e della nipotina Margherita. Auguri altrettanto speciali anche dal Quotidiano del Molise.
materiali, è inoltre autore di oltre 120 articoli scientifici, pubblicati su riviste internazionali. Svolge il ruolo di rappresentante del CNR in televisione e per gli organi di stampa in qualità di divulgatore scientifico. Dopo la giornata di apertura il festival proseguirà con altri due gior-
Nato da una famiglia di origini contadine, in casa aveva a disposizione una modesta biblioteca di famiglia che gli ha permesso di avvicinarsi alla letteratura e di diplomarsi nell’Istituto Magistrale di Città Sant’Angelo, iniziando la Sua attività di insegnante nel suo paese di origine. Da autodidatta si è avvicinato agli studi di filosofia approfondendo le opere dei due insigni pensatori dell’epoca, Croce e Gentile e dopo il servizio militare si è laureato presso il Magistero di Roma, diventando, poi, Direttore didattico. E’ stato curatore della sezione letteraria delle riviste “Italianissima” ed “I diritti della scuola” ed, a discapito alle mode dannunziane dell’epoca, ha sostenuto lo stile del realismo letterario scrivendo il suo primo romanzo “Un uomo provvisorio”, la cui diffusione è stata proibita dalla censura fascista. Avendo idee marxiste, si è allontanato dall’Italia andando a Tunisi e poi al Cairo come in-
segnante. Ha collaborato, negli anni, con le riviste “Oggi”, “L’Italia letteraria” ed il “Mattino” pubblicando articoli sul Molise, raccolti nell’opera pubblicata postuma “Viaggio in Molise”. Nel 1942, ha pubblicato il romanzo “Signora Ava”, descrivendo le vicende degli avvenimenti in Molise durante il passaggio dal Regno Borbonico al Regno Sabaudo dell’unità d’Italia, dove al cambiamento del potere non è corrisposto un cam-
biamento delle condizioni di vita dei molisani, costretti al solito stato di miseria. L’8 Settembre del 1943 ha aderito alla Resistenza partigiana e nel 1945 ha pubblicato “L’Impero in Provincia”, una satira al precedente regime fascista. Iscrittosi al Partito Comunista, nel dopoguerra ha collaborato con i giornali “Unità”, Vie Nuove e Rinascita. Poco prima della sua morte, avvenuta nel 1950, ha pubblicato il romanzo “Le terre di Sacramento”, vinci-
tore postumo del premio Viareggio, che narra, tra gli anni 30 e 50, la lotta tra contadini e proprietari latifondisti per il possesso di un latifondo ecclesiastico, lotta sedata nel sangue da parte delle autorità preposte. Recentemente l’Associazione Culturale Molise di Mezzo/ Roccia Morgia, con la partecipazione di Ilaria Iovine, pronipote dello scrittore, ha organizzato sia tra i molisani residenti a Roma, sia nelle manifestazioni tenutesi a Trivento, Pietracupa e Salcito, una serie di incontri per dibattere sull’importanza culturale e storica della figura di Francesco Iovine ed il film documentario “C’era una volta la terra” proposto dalla stessa Ilaria Iovine e diretto dal Regista Roberto Mariotti, è un interessante percorso storico, sino ai giorni nostri, che analizza il cambiamento del rapporto tra l’uomo e la terra ed i connessi fenomeni migratori verso la città. Prof. Claudio Camillo
Ho fatto un lascito testamentario a COOPI. Mi troverete sempre là dove c’è gioia, progetto, speranza. Ho deciso di destinare una parte dei miei beni a COOPI Onlus, per combattere la povertà nel mondo. E mi sento felice, come se il dono lo avessi ricevuto io. Perché ho dato un futuro ai valori in cui credo, perché ho seminato gioia e speranza e sarò ŞųåŸåĹƋå ĜĹ ƚĹ ŞųŅčåƋƋŅ ÏĘå ŞŅųƋ± Ĭ± ĵĜ± Āųĵ±ţ åųϱƋåĵĜ× ĵĜ ƋųŅƴåųåƋå ĹåĬĬ± ŸåųåĹĜƋº di chi ha visto cambiata la propria vita; mi troverete là, tra i vivi.
Pensaci anche tu. Richiedi l’opuscolo gratuito. Visita il sito www.coopi.org/lasciti oppure contatta Luisa Colzani: tel 02 3085057, email lasciti@coopi.org
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BOJANO
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Il sindaco di Colle d’Anchise: «Totale disappunto su parte degli interventi approvati»
Contratto Istituzionale di Sviluppo, Di Paola scrive al premier Conte Il sindaco Carletto Di Paola
«Non si è tenuto conto di quelli che erano i presupposti di questo strumento finanziario»
Il premier Giuseppe Conte e, a destra, una veduta panoramica di Colle d’Anchise
COLLE D’ANCHISE In merito al Contratto Istituzionale di Sviluppo, il sindaco di Colle d’Anchise Carletto Di Paola ha scritto una lettera al presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte. Gentilissimo Presidente, Le scrivo in merito alle proposte da finanziare nell’ambito del Contratto Istituziona-
le di Sviluppo Molise, esprimendoLe il mio totale disappunto su parte degli interventi approvati, in quanto è evidente che non si è tenuto assolutamente conto di quelli che erano i presuppo-
sti di questo strumento finanziario, i quali, se fossero stati rispettati avrebbero portato in maniera concreta una boccata di ossigeno reale all’economia molisana. Negli incontri tenutisi pres-
«Sul sito della Presidenza del Cdm non c’è traccia di una graduatoria che attesti la bontà del lavoro svolto»
so la Prefettura di Campobasso, alla Sua presenza, si è sempre parlato di progetti in grado di ridurre il divario infrastrutturale economico e sociale, rispetto ad altre regioni più virtuose, ma soprattutto si è parlato di interventi rivolti a creare occupazione. In virtù di quanto esposto, Le chiedo se effettivamente “la cabina di regia” abbia valutato quelli che
erano i reali obiettivi da raggiungere, o come al solito, il peso politico è stato determinate nel valutare positivamente alcuni interventi a discapito di altri, è singolare vedere che risultano in graduatoria Comuni a cui sono stati finanziati diversi progetti. Le faccio notare, inoltre, che sul sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri,
non vi è traccia alcuna di una graduatoria che attesti realmente la bontà del lavoro svolto dai componenti del tavolo che ha valutato gli interventi proposti. Con la speranza che tali “orrori”, non vengano commessi nella seconda fase di valutazione, La saluto con stima, e lo faccio citandoLe una frase del Ministro Lezzi, il quale, a margine della ufficializzazione degli interventi finanziati, dichiarava “mi auguro che queste risorse contribuiranno a dare un impulso positivo al Molise: una terra che ha il diritto di poter crescere”. Con il sogno che il significato della parola terra, sia inteso per tutti gli abitanti di questa stupenda Regione, e non per i soliti noti, La saluto cordialmente».
Presso l’associazione bojanese la “messa in prova” per chi è “inciampato” nella Giustizia
L’A.M.P.A. nel Sociale, firmata Convenzione con l’UEPE BOJANO Non solo Protezione Civile con un fattivo supporto con uomini e mezzi in caso di calamità e disastri ambientali, ma anche un ruolo attivo nel sociale. L’A.M.P.A. Associazione Molise Pubblica Assistenza che ha sede a Bojano in via Cavadini, nell’arco di pochissimi anni dalla sua fondazione ha assunto un ruolo via via sempre più importante in molti settori. Su questi spicca quello
sociale al quale recentemente si è aggiunto un altro tassello di non poco conto: infatti, è stata sottoscritta una Convenzione con l’UEPE molisano. L’UEPE è l’Ufficio per l’Esecuzione Penale Esterna ed è un organismo che ha un ruolo preminente nel comparto giudiziario. Infatti,l’UEPE si occupa di “trattamento socio-educativo” delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà; svolge, quindi, il compito di favorire il reinseri-
mento sociale delle persone che hanno subito una condanna. L’UEPE a sua volta si avvale di Enti, quali Associazioni, di provata affidabilità, esperienza e che siano in regola con le Normative in vigore, alle quali affidare queste persone incappate in un qualche guaio di carattere giudiziario. Si tratta della cosiddetta “messa in prova”, che prevede attività di volontariato di rilievo sociale e di pubblica utilità. E tra questi Enti è entrata a buon diritto
l’A.M.P.A. di Bojano: «Le persone che vengono a svolgere presso di noi attività di messa in prova - spiega Giuseppe Risi, Presidente dell’Associazione Molise Pubblica Assistenza - vengono coinvolte in prima persona in progetti a carattere strettamente sociale e di volontariato, così che possano diventare persone più consapevoli delle proprie azioni aiutando gli altri. Prendono parte a progetti sia in sede sia esterni, nel pieno rispet-
I volontari A.M.P.A.
to di quanto prevedono i Regolamenti interni all’Associazione stessa così come di quanto ha stabilito il Giudice nel corso dell’udienza in cui ha optato per il periodo di messa in prova. Questo periodo può essere più o meno lungo in base al reato commesso e deve essere svolto attenendosi rigorosamente alla tempistica indi-
cata in fase di giudizio. Va da sé, che l’AMPA è fortemente impegnata per il recupero dei soggetti a noi affidati - conclude Risi - Oltre all’area di Bojano, siamo ormai un punto di riferimento fondamentale per chi si trova in situazioni di svantaggio sociale anche nelle località limitrofe e dell’Area del Matese».
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RICCIA
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Nell’ambito dei festeggiamenti per la Madonna del Carmine, grande attesa per il concerto in programma oggi dalle 21
Dodi Battalgia live questa sera a Riccia A Riccia proseguono i festeggiamenti per la Madonna del Carmine, patrona della cittadina, che culmineranno il 16 luglio, giornata dedicata alla solenne ricorrenza della Vergine. Nella città mariana, privilegiata per le sue chiese dedicate all’Immacolata, all’Annunziata, all’Assunta e alla Madonna del Rosario, al Carmine e alla Madonna di Montevergine, la venerazione offerta alla Madonna è legata alla visita al Santuario cittadino con la pratica di riti che sollecitano la partecipazione piena e attiva dei devoti alle celebrazioni liturgiche. Le tre processioni si muovono la prima la domenica precedente l’inizio del novenario allorquando si porta a spalla la splendida statua dal Carmine alla Chiesa madre, dove si svolgono le cerimonie in preparazione della solenne festa del 16 luglio. Nell’abside, dietro l’altare, viene esposta la statua della Madonna, posta sulla nuvola angelica, con un’espressione materna e affettuosa. Anticamente la statua, rivestita di monili d’oro, veniva accompagnata dalle statue di Santi usciti dalle loro chiese che sosta-
vano in piazza dove si assisteva al volo dell’Angelo, un bambino che tributava un saluto alla Madonna in sosta. Grande attesa per l’esibizione dell’ospite d’eccezione, Dodi Battaglia, chitarrista, cantautore e compositore italiano, che questa sera scalderà la piazza con i suoi motivi di successo. Donato Battaglia, più conosciuto come chitarrista e cantante dei Pooh dal 1968, autore di oltre 140 brani pubblicati, dei quali più di 70 sono stati composti per il gruppo, vanta numerosi e prestigiosi riconoscimenti, tra cui il titolo di “miglior chitarrista europeo”. Figlio d’arte, Dodi nasce il 1º giugno del 1951 a Bologna, nel quartiere Mazzini, in una famiglia di musicisti: il nonno infatti suonava il mandolino e il pianoforte, lo zio la chitarra e il padre il violino. All’età di 5 anni inizia a studiare la fisarmonica frequentando una scuola di musica fino all’età di 12 anni. Successivamente passa allo studio della chitarra. Nel 1968 Dodi entra, a diciassette anni, nella formazione dei Pooh, diventando poi il secondo autore delle musiche del complesso per
quantità, e la voce principale dei primi grandi successi come Tanta voglia di lei (1971), Noi due nel mondo e nell’anima(1972) e Infiniti noi (1973). Nel 1981 durante il tour invernale di Buona fortuna, il giornale tedesco Die Zeitung
assegna a Dodi il premio come miglior chitarrista europeo. Premio confermato nel 1986 dalla rivista tedesca Stern; nello stesso anno anche la critica italiana gli conferisce il premio come miglior chitarrista italiano. Ancora nello stesso anno, come anche gli altri Pooh, è nominato Cavaliere della
Repubblica dall’allora presidente Francesco Cossiga. Nel 1988 e nel 1989 la critica italiana conferisce a Dodi il premio come “miglior chitarrista italiano”. Nel 1989, a Cortina forma insieme a Zucchero, Maurizio Vandelli, Fio Zanotti, Michele Torpedine e Umbi Maggi il complesso Adelmo
e i suoi Sorapis. Nell’album Uomini soli, dopo il successo sanremese, Dodi scrive e interpreta L’altra donna, uno dei brani più famosi della band. Benché abbia per qualche anno studiato fisarmonica, si è affermato soprattutto come chitarrista, prevalentemente elettrico e acustico.
Notartomaso indirizza una lettera agli organi competenti di Roma
Cis, il sindaco di Campodipietra ringrazia il Governo centrale CAMPODIPIETRA In una lettera indirizzata al Presidente del Consiglio dei Ministro Conte, al Ministro per il Sud Barbara Lezzi all’Amministratore Delegato di Invitalia Domenico Arcuri, alla Struttura Tecnica Amministrativa di Invitalia, Silvia Fabrizi e Massimiliano Sgarrillo, il sindaco di Campodipietra, Giuseppe Notatormaso, esprime soddisfazione per l’esito delle valutazioni del Tavolo Istituzionale inerente il Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS), svoltosi lo scorso lunedì 9 luglio. «Un risultato – ha affermato - che ci riempie di gioia e di speranza. La dotazione finanziaria di oltre 129 milioni di euro assegnata al “Progetto di recupero e promozione delle antiche vie della transumanza” consentirà al nostro territorio di ripartire, garantendone lo sviluppo occupazionale che permetterà ai nostri giovani di mettere a frutto le loro capacità e competenze senza essere costretti ad emigrare». A nome dell’amministrazione comunale di Campodipietra
e degli altri sessantuno Comuni aderenti, Notartomaso ringrazia le autorità e la Struttura Tecnica per aver creduto nella idea di sviluppo del territorio e per aver consentito a sessantadue sindaci di sedersi, finalmente insieme, attorno ad un tavolo per condividere un progetto che rappresenta la realizzazione di un sogno. «Il ringraziamento è mio, personale, e di tutti i Sindaci, ma soprattutto è della gente, di coloro che hanno scelto di continuare a vivere nei nostri comuni e che, anche grazie a questo progetto, potranno avere un futuro».
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TRIVENTO
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Torella del Sannio. Il sindaco: «Ci siamo candidati con un progetto esecutivo di riqualificazione della viabilità urbana»
Contratti istituzionali di sviluppo, secca la replica di Lombardi Contratti istituzionali di sviluppo, il sindaco Antonio Lombardi replica al consigliere di minoranza Gianni Meffe. Il Comune di Torella del Sannio, purtroppo, non risulta tra le amministrazioni beneficiarie delle risorse finanziarie per progetti strategici di valorizzazione dei territori. Il cosiddetto CIS, appunto Contratto istituzionale di sviluppo, istituto introdotto nell’ordinamento dall’articolo 6 del D.lgs n. 88 del 2011. In particolare i CIS sono finalizzati all’accelerazione della realizzazione degli interventi speciali che prevedono la realizzazione di opere infrastrutturali, funzionali alla coesione territoriale e a uno sviluppo equilibrato del Paese. Fatto il dovuto preambolo, entriamo nel motivo del contendere. Stando a quanto dichiarato pubblicamente dal consigliere Meffe, l’amministrazione comunale torellese non si sarebbe fatta trovare pronta a questa opportunità di finanziamento, mentre il sindaco Lombardi replica facendo alcune precisazioni. «Capisco il ruolo dell’opposizione, ma sparare su tutto, anche sulla Croce Rossa, mi sembra un tantino esagerano – esordisce con ironia il primo cittadino Lombardi – con questo voglio dire che fare
attacchi indiscriminati lascia il tempo che trova e, prioritariamente, non può che creare i deleteri presupposti di regressione economica e degrado sociale. La virulenza raggiunge l’acme se affermazioni e dichiarazioni non corrispondono al vero. Purtroppo, ripristinare gli argini dei rivoli della verità non è una perdita di tempo ma significa prevenire l’esondazione e la distruzione. Noi lavoriamo per costruire e per crescere. Premetto, dunque, che il Comune di Torella si è candidato ufficialmente con un progetto esecutivo, ripeto, esecutivo, per la riqualificazione di tutto l’assetto viario del centro urbano di Torella del Sannio e nello specifico l’area del Ciglione e quella del Colle, che poi corrispondono alle due alture del paese. Un progetto che prevede una riqualificazione della viabilità con servizi annessi. Un progetto ambizioso ed innovativo, che potrebbe significare una svolta per la nostra comunità, non solo in termini infrastrutturali ed urbanistici. Comunque, noi non demordiamo, rimaniamo comunque fiduciosi e non ci arrestiamo di fronte a questo primo turno di finanziamento e tantomeno a chi, pur di creare stupore e tensione si permette di fantasti-
care e di provare la fortuna in qualche pubblicazione, con la speranza di non incontrare qualcuno che, come in-
vece il codice deontologico prevede, verifichi la notizia. Mi permetto di congedarmi, ricordando a chi volesse in-
traprendere la vita politica, una vocazione tra le più nobili nonostante tutto, che c’è una sottile ma fatale diffe-
renza tra chi fa politica, o almeno ci prova, e chi amministra: l’evidenza della menzogna».
Con il Progetto Policoro una formazione di durata annuale
Bando pubblico per borse di studio, ultimo giorno per le candidature Nell’ambito del Progetto Policoro della Conferenza Episcopale Italiana, Inecoop, in collaborazione con la Diocesi di Trivento, ha istituito delle borse di studio per l’anno 2020, ciascuna del valore di euro 3.120,00, per la formazione di Animatori di Comunità, individuati dalle Diocesi che aderiscono al Progetto. Il Progetto Policoro è un progetto organico della Chiesa italiana che tenta di dare una risposta concreta al problema della disoccupazione in Italia. Policoro, città in Provincia di Matera, è il luogo dove si svolse il primo incontro il 14 dicembre del 1995. Attraverso il Progetto, si vuole affrontare il problema della disoccupazione giovanile, attivando iniziative di formazione a
una nuova cultura del lavoro, promuovendo e sostenendo l’imprenditorialità giovanile in un’ottica di sussidiarietà, solidarietà e legalità. La borsa di studio è finalizzata a sostenere la formazione in materia di lavoro, imprenditorialità giovanile e animazione territoriale. Ciascuna Diocesi può selezionare un solo candidato. La formazione ha durata annuale per un totale di 600 ore e si articolerà in quattro fasi secondo un calendario che sarà comunicato in corso di svolgimento del Progetto: Corsi nazionali, regionali e interregionali, della durata totale di 120 ore. I corsi saranno caratterizzati da lezioni frontali ed esercitazioni pratiche sui temi che seguono: Vangelo e dignità del la-
voro, Dottrina sociale della Chiesa, normative su lavoro e imprenditorialità, progettazione e sviluppo locale, animazione e reciprocità tra i territori. I corsi avranno carattere residenziale con obbligo di frequenza propedeutica al proseguimento del percorso; Percorso diocesano di apprendimento ed animazione per una durata complessiva annuale di 255 ore, osservando gli indirizzi generali del Progetto comunicati in sede di formazione nazionale; Percorso di formazione elearning per la durata di 225 ore; Un campo estivo a scelta fra quelli accreditati e pubblicati nell’apposita sezione del sito del Progetto Policoro, promossi e organizzati dagli Uffici nazionali di Pastorale sociale, Pastorale
“Rocciamorgia. Il Molise di Mezzo tra Arti e Cultura”, la conferenza stampa nel pomeriggio Si terrà oggi, lunedì 15 luglio, alle 15.30, presso la sala riunioni della Fondazione Molise Cultura (palazzo ex GIL), la conferenza stampa di presentazione della terza edizione della manifestazione itinerante “Rocciamorgia. Il Molise di Mezzo tra Arti e Cultura” organizzata dall’associazione culturale “Il Molise di Mezzo”. Alla presentazione interverranno il direttore del festival Antonio Seibusi, i sindaci dei comuni di Salcito, Pietracupa, Sant’Angelo Limosano e Trivento, e in
rappresentanza dell’Università Roma Tre - partner della manifestazione - la prof.ssa Fridanna Maricchiolo. Sarà presente l’Assessore regionale Vincenzo Cotugno in quanto la manifestazione rientra tra gli eventi di “Molise è Cultura”, programma finanziato dalla Regione. Il festival, che quest’anno avrà come tema conduttore i “Movimenti”, si svolgerà dal 18 al 21 luglio 2019 nei comuni di Salcito, Pietracupa, Sant’Angelo Limosano e Trivento.
Giovanile e Caritas e dalle Associazioni coinvolte nel Progetto. L’ammissione alla borsa di studio è subordinata alla ricezione della lettera di impegno della Diocesi che aderisce al Progetto al fine di sostenere il percorso formativo. Possono presentare domanda di partecipazione i giovani in possesso dei seguenti requisiti: cittadini italiani o di un altro Stato membro dell’Unione Europea; cittadini non comunitari in possesso di regolare permesso di soggiorno; età compresa tra i 23 e i 35 anni; residenza e domicilio in uno dei comuni della Diocesi di appartenenza; diploma di scuola secondaria di secondo grado; patente auto di tipo B; buona conoscenza dei principali programmi informatici. La domanda di partecipazione, indirizzata direttamente alla Diocesi partner del Progetto, deve pervenire alla stessa entro e non oltre le ore 13:00 di oggi 15 luglio 2019. Le domande pervenute oltre il termine stabilito non saranno prese in considerazione. La domanda, scaricabile sul sito diocesitrivento.it, firmata dal candidato, deve essere: redatta secondo il modello predisposto; corredata da curriculum vitae da allegare sempre via e-mail. Le domande possono essere presentate esclusivamente tramite e-mail all’indirizzo diocesi.trivento@progettopolicoro.it. Il candidato riceverà un messaggio di posta elettronica, a conferma dell’avvenuta acquisizione della domanda.
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ISERNIA
QM Redazione centrale: Campobasso redazioneisernia@quotidianomolise.it 0874.484623 0874.484625
Previsioni meteo di domani
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16°
Farmacia di turno a Isernia
Di Girolamo piazza Andrea d'Isernia, 3 0865.50625
Un malfattore si è avvicinato al pensionato e dopo avergli regalato delle cravatte gli ha chiesto 400 euro
Altra truffa tentata ai danni di un anziano isernino Ennesima truffa tentata ai danni di un anziano isernino. Nei giorni scorsi un uomo benvestito e dall’accento napoletano, a bordo di un’auto di grossa cilindrata, si è avvicinato a un pensionato, appe-
na uscito da un’edicola, chiedendogli alcune informazioni stradali. Quest’ultimo si è dimostrato subito molto disponibile e gentile, accettando di accompagnarlo personalmente; così il truffatore ha
potuto mettere in atto il suo piano. Una volta che l’anziano è entrato in auto il malfattore ha spiegato che si trovava nel capoluogo pentro per affari, considerato che a Napoli era il proprietario di
un’azienda che realizza cravatte. Per ringraziare l’informatore, l’uomo ha preso dal sedile posteriore quattro cravatte e le ha messe in mano al passeggero. Ma poco dopo il truffatore ha chiesto all’an-
ziano la cifra di 400 euro per i prodotti di sartoria, altrimenti lo avrebbe denunciato per furto. L’anziano, però, compreso che si trattava di un raggiro, ha approfittato dei rallentamenti dovuti al traffi-
co ed è riuscito a scendere dall’autovettura, nascondendosi all’interno di un negozio. Il truffatore, a cui non è riuscito il colpo, si è dileguato facendo perdere le proprie tracce.
Facciolla e Fanelli auspicano l’intervento immediato di Toma e Niro. Il caso è tornato di attualità dopo i disservizi degli ultimi giorni
Biglietteria chiusa, il caso arriva in Consiglio regionale Nella prossima seduta sarà discussa una mozione per chiedere il ripristino del servizio alla stazione di Isernia La chiusura della biglietteria della stazione di Isernia diventa un caso regionale. La questione, infatti, approderà nella seduta consiliare di Palazzo D’Aimmo che si terrà martedì prossimo. I consiglieri regionali del Partito Democratico, Vittorino Facciolla e Micaela Fanelli, infatti, hanno presentato
una mozione per chiedere al governatore Toma e all’assessore regionale, Vincenzo Niro, di intervenire per ripristinare un servizio pubblico considerato di fondamentale importanza per tutto il territorio provinciale e di segnalare il caso alla magistratura. In effetti l’argomento è tornato di attualità qualche giorno fa,
quando circa 55 passeggeri, partiti da Campobasso e diretti a Roma, sono rimasti “bloccati” a Isernia per dei problemi lungo la rete ferroviaria. Il pullman sostitutivo di Trenitalia ha tardato ad arrivare e i pendolari, spaesati, per un paio d’ore hanno avuto un blackout nelle comunicazioni. Molti di questi, scon-
Lilt, Maria Ottaviano incontra Sergio Mattarella Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto al Quirinale una delegazione della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, per la provincia di Isernia ne ha fatto parte la presidente della Lilt pentra: la psiconcologa Maria Ottaviano. «Non è la prima volta che incontriamo il Capo dello Stato – ha detto Ottaviano – ma ogni volta è sempre un’emozione unica e un grande riconoscimento per il nostro operato». La delegazione era guidata dal presidente nazionale Lilt, Francesco Schittulli, che ha illustrato la struttura capillare della Lega contro i tumori, l’impegno costante nella diffusione della cultura della prevenzione e i nuovi progetti. La dottoressa Ottaviano, fondatrice della Lilt a Isernia, da 30
anni è la presidente. «Mattarella – ha evidenziato – nel suo discorso ha toccato un punto spesso sottovalutato, mi riferisco all’aspetto psicologico del malato di cancro che richiede cure necessarie e parallele. Quando il presidente mi ha stretto la mano, l’ho ringraziato personalmente per averlo fatto”. Molta la strada percorsa dalla Lilt di Isernia: “Oltre alle campagne per il corretto stile di vita – ha ricordato la Ottivano – che tanti risultati hanno dato in particolare nelle scuole, siamo presenti in ospedale con i nostri volontari per sostenere psicologicamente malato e familiari. Si prosegue, poi, anche fuori con i nostri Laboratori creativi dove le pazienti realizzano manufatti che ci consentono l’autofinanziamento per l’acquisto, per esempio, delle parrucche». All’incontro con Mattarella c’erano anche Albano Carrisi, testimonial e amico della Lilt, Gerardo Sacco, orafo di fama internazionale, che ha donato al presidente un’opera raffigurante Igea, Dea della Salute.
fortati, hanno optato per il “fai da te”, decidendo di raggiungere la Capitale con altri mezzi. Gli sfortunati passeggeri hanno posto l’attenzione proprio sull’assenza di informazioni da parte di Trenitalia. «Con la biglietteria chiusa, non sapevamo a chi rivolgerci», hanno dichiarato alcuni di loro. La mozione degli esponenti regionali del Partito Democratico, dunque, mira contrastare un provvedimento che «si prefigura come sottrazione di un importante servizio pubbli-
co». Da inizio anno, infatti, il punto vendite e informativo è chiuso ed è possibile acquistare i biglietti solo attraverso i distributori automatici. «Un altro duro colpo per i pendolari molisani, che nonostante la già problematica situazione nei trasporti, hanno visto ulteriormente peggiorare la situazione», spiegano Facciolla e Fanelli sostenendo che la biglietteria della stazione ferroviaria di Isernia non è indispensabile solo per la città ma per tutto il territorio provinciale.
Per di più, il provvedimento di Trenitalia non ha trovato il consenso dei sindacati di categoria che, nei mesi scorsi, si sono detti fortemente contrari a una scelta che colpirebbe indistintamente sia i pendolari ma anche i lavoratori del settore trasporti, già colpiti da una forte crisi occupazionale. Ma la chiusura della biglietteria ha provocato anche la levata di scudi dell’amministrazione comunale di centrodestra, a dimostrazione di come il dissenso sia bipartisan.
ISERNIA E PROVINCIA
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CULTURA
La corella, un’antica usanza legata alla raccolta del grano, era caratterizzata dalla detabuizzazione verbale
L’ingiuria rituale dei mietitori Ancora in uso nel secolo scorso, si è estinta con la scomparsa della mietitura manuale MAURO GIOIELLI Fino a qualche decennio fa, in alcune regioni italiane, i mietitori impegnati nella raccolta del grano urlavano frasi ingiuriose verso gli estranei che si avvicinavano al campo da mietere. Nell’Ottocento, Antonio De Nino accennò a questo specifico comportamento rituale e licenzioso, ritenendolo un «diritto consuetudinario» che, nel periodo delle messi, consentiva ai braccianti agricoli di offendere, con funzione apotropaica, chiunque passasse nelle vicinanze dei terreni coltivati a fru-mento. In Molise, tale usanza era chiamata “corella”, una tradizione ormai obliterata nella pratica ma di cui gli anziani conservano il ricordo. La prima, pertinente disamina di quella che i demologi e gli antropologi culturali definiscono l’ingiuria rituale dei mietitori, oppure la mietitura ingiuriosa, risale al 1903 e va ascritta al molisano Berengario Galileo Amorosa che, in una descrizione essenziale, ne colse tutte le peculiarità, intuendone la derivazione onomastica, cogliendone la possibile origine e tentandone una chiave interpretativa. «Tornati i nostri contadini dalle Puglie, ove si recano ogni anno a mietervi il grano, – scrisse Amorosa – incominciano la mietitura nei nostri campi. [...] Se passa qualche persona per le vie pubbliche limitrofe ai campi, specialmente se forestiere, allora cominciano a caricarla d’im-
properii e di atroci insulti, senza rispettare né sesso, né età, né condizione. Se è uomo, gli gridano oltraggiose invettive [...]. Se è una donna, rincarano la dose. [...] Queste ingiurie de’ mietitori costituiscono la corella». Gli insulti erano quasi sempre riferiti alla sfera sessuale. Fra i più ricorrenti: puttana/zoccola per le donne; cornuto/impotente per gli uomini. L’usanza era tollerata per consuetudine e, come già evidenziato, per i contadini intenti a falciare le spighe mature vigeva una sorta di immunità. Nessuno si sentiva leso nell’onore o nel decoro se fatto oggetto di ‘insulto messorio’, tranne episodi poco frequenti in cui la vittima ignorava la tradizione e la interpretava come
atteggiamento ostile, replicando tuttalpiù con analoghe ingiurie. Solo in qualche rarissimo caso la vicenda è finita male. La corella terminava generalmente in modo pacifico e libatorio, allorquando i mietitori, cessata la ritualità dell’offesa, fermavano il viandante e gli offrivano un boccale di vino. Gli storici del folklore sono concordi nel considerarla una tradizione antichissima e molto più diffusa di quanto si possa oggi ritenere. Nata in epoche remote, ha resistito fino alla metà dello scorso secolo, per poi estinguersi con la scomparsa della mietitura manuale, che fu progressivamente sostituita dal lavoro svolto con le moderne mietitrebbie. Amorosa collegò la corella ad un
preciso rito della civiltà classica: «Nei grandi misteri eleusini sacri a Cerere – egli scrisse –, molti stranieri erano villanamente ingiuriati dalla plebaglia». Poi aggiunse: «Questa scena ricordava le ingiurie che la vecchia Imbea scagliò contro Cerere il giorno in cui, dopo l’affannosa ricerca della sua Proserpina rapita da Plutone, giunse nella pianura d’Eleusi». I rapporti con arcaiche cerimonie telluricovegetali sembrano trovare testimonianza anche nel nome stesso della corella che, quasi certamente, deriva dal greco cora, che vuol dire «terra coltivabile», ma anche «fanciulla figlia della terra» e «giovane spiga». Cora o Kore era Persefone, la figlia di Demetra, cioè Proserpina, la figlia di Cerere, e
si è già accennato al mitologema dei culti eleusini e al ratto di Kore da parte di Ades, nonché al rito che, ripercorrendo il mito, tendeva a rappresentare le innumerevoli simbologie del rapimento di Kore e del suo ritorno alla madre. Simili riti dedicati alla terra e al frumento erano in uso an-che tra i popoli italici. Sulla Tavola Osca, infatti, è incisa una lunga serie di divinità, quasi tutte di natura o influenza cerealicola, tra le quali si nota Futreí Kerríiaí (piccola figlia di Cerere) che non può che essere la piccola Kore, cioè la corella. Sono state tentate varie spiegazioni della mietitura ingiuriosa. Secondo alcuni, al mietitore veniva perdonata qualsiasi parola oltraggiosa, perché egli assicurava
alla comunità il più prezioso tesoro della terra. Altri si sono soffermati sull’aspetto aggressivo dell’usanza, anche se le testimonianze da me raccolte sembrano, in realtà, indicare come la corella si mascherasse di una finta aggressività, una violenza recitata e non reale, alla quale, come in un preordinato gioco delle parti, le vittime si sottoponevano consapevoli del ruolo. In chiave magico-religiosa, la corella molisana appare interpretabile come un rito che assumeva due naturali aspetti funzionali: 1) la protezione del locus sacer, con fine esorcizzante e propiziato-rio; 2) l’espiazione compiuta attraverso la translatio culpae, laddove la detabuizzazione verbale ne era la veicolazione. Per un verso, la corella tendeva alla tutela dello spazio sacro corrispondente al campo di grano. La protezione del terreno coltivato e da preservare da figure esterne, osteggiate e allontanate, era necessaria per garantire sia la bontà del raccolto che si stava compiendo, sia il regolare sviluppo della successiva semina e l’abbondanza del futuro raccolto. I viandanti erano visti come la personificazione dei negativi spiriti del frumento, scacciati o costretti a sottostare al volere umano, subendo l’oltraggio. Per altro verso, la corella aveva carattere espiatorio, secondo uno schema il cui elemento centrale era la Terra Mater. La terra genera il grano: il migliore dei suoi figli. Chi falcia la spiga, strappa la figlia alla madre (rapimento di Kore), commette un atto crudele, e la terra (la madre, Demetra) esige un sacrificio risarcitorio. Il mietitore, allora, offende l’occasionale passante e ne fa un capro su cui, con insulti e inso-lenze, scarica ogni responsabilità. La “trasmissione della colpa” salva l’agricoltore e gli garantisce un’armonica continuità di rapporto con la terra e con i suoi frutti.
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VENAFRO
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VENAFRO Non è andata giù ai commercianti l’ordinanza (provvisoria) per l’isola pedonale sperimentale, lanciata dall’assessore alla viabilità di Anna Barile. Addirittura c’è chi si è lamentato per la scelta di corso campano e non di altre vie come via Lucenteforte ed esempio. Andiamo per ordine: Con un’ordinanza e in forma sperimentale, sabato scorso è partito, infatti, la sperimentazione dell’isola pedonale temporanea, prevista solo nel fine settimana cioè il sabato e la domenica dalle ore 20 alle ore 24 e la domenica dalle ore 18 alle ore 24 dal 13 luglio al 31 luglio 2019, con riserva di proroga. La cosa sembra che non sia piaciuta ai commercianti, che da subito si sono fatti sentire: il primo a far sentire la contrarietà propria voce è stato Fabio Ottaviano, pro-
Le agenzie turistiche argentine, la Corima tour in testa, hanno scoperto e vanno proponendo a tutti e in ogni angolo del mondo il Molise con la sua cultura, la storia, l’arte e la gastronomia tipica perché vengano apprezzate dalla massa. Ne è prova un bellissimo filmato musicale di 28' che gira in
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I titolari degli esercizi commerciali: «Non siamo stati interpellati né abbiamo ricevuto comunicazioni dall’amministrazione»
Area pedonale su corso Campano, commercianti contrari A molti non è piaciuto il provvedimento del Comune che, nei week-end, vieta alle auto di entrare in centro prietario della “Faga Gioielli” che ha l’attività proprio su Corso Campano, zona interessa alla chiusura temporanea come da ordinanza. Il commerciante ha espresso la propria contrarietà sul social scrivendo: Spettabile Amministrazione comunale
di Venafro: avete deciso di chiudere al traffico Corso Campano? Avete deciso di farlo dalle ore 20 quando è ancora pieno giorno? Avete deciso di farlo di Sabato e la domenica per un periodo di tempo? Va bene tutto se ritenete
che questa scelta porti dei risultati per questo caro Paese. Ma almeno il buon senso e un minimo di rispetto per chi ha un’attività commerciale sul Corso Campano li volete avere? Non si chiede di essere interpellati, ma ci si aspetta quantome-
no una comunicazione in merito così da potersi da potersi organizzare di conseguenza! Invece in un altro post, alcuni commercianti chiedono: come mai si è deciso solo su Corso Campano e non su altre vie, come ad
Gli argentini pazzi del Molise e gli italiani lo snobbano rete e che propaganda le attrattive della nostra terra,
Napoli: tentano di rubargli il Rolex, 18enne venafrano reagisce e viene accoltellato
proponendola per visite ed approfondimenti. “Idea Italia “ titola il video divenuto presto virale data la suggestione dell’offerta turistica molisana, per girare il quale sono arrivati dal Sud America per l’esattezza dalla pampa argentina, evidentemente perché colpiti dalla bellezza naturale del territorio molisano, dalle sue attrattive storiche, dall’arte, dai sapori e dalla cordialità dei molisani.
Già ma relativamente alla conoscenza del Molise c’è però anche il risvolto della medaglia purtroppo negativo. Ci si riferisce all’ infelice e gratuita trovata di due giovanotti italiani che cercano spazio nel mondo della canzone tricolore e che hanno pensato bene, o meglio hanno pensato male nel proporre un testo con tutti i dialetti italici, di zittire una volta arrivati al Molise.
L’ hanno cioè bypassato, andando oltre, senza pronunciare una sola parola dialettale molisana e alcunché della nostra terra! Forse i due baldi giovani non sanno nulla del Molise? Gravissimo se tanto è, come imperdonabile è quel loro immotivato silenzio al cospetto della storia di questa terra! Perciò benvenuti in Molise operatori turistici argentini che evidentemente sanno apprezzare meglio e più di certi
esempio via Lucenteforte e piazza Vittorio Emanuele? Insomma sembra che le decisioni prese dall’amministrazione comunale non sia concorde con la cittadinanza. E lo dimostrano i tanti post negativi su Facebook. Rex
italiani il bellissimo, accogliente, suggestivo e ricco d’arte Molise, piccolo nelle dimensioni ma grande nella sua storia. Il video “Idea Italia” della Corima Tours? Dura 28 minuti, ha una bellissima colonna sonora, commenti appropriati e propone suggestive immagini commentate di Venafro, cui sono dedicati 18 minuti dell’intero filmato. Oltre a Venafro comunque gli argentini mostrano del Molise anche Isernia, Campobasso, Pietrabbondante ed altro ancora del Molise perché tutti ne sappiano, lo apprezzino e vengano a conoscerlo, checché non ne dica il duo canzonettistico nostrano di cui innanzi. Tonino Atella
Madonna del Carmine, stasera il concerto de “Il Circolo Vizioso della Farfalla” Il ragazzo, ricoverato in ospedale, è stato colpito al torace da un rapinatore in moto che poi è fuggito via Brutta avventura per un giovane venafrano che la notte tra venerdì e sabato è stato accoltellato a Napoli da un uomo che voleva rubargli l’orologio. A riportarlo è il quotidiano “Roma”, secondo cui il 18enne incensurato si trovava con un amico davanti a un bar di piazza Bagnoli, quando gli si è avvicinato un uomo a bordo di una moto. Con uno scatto felino ha tentato di sottrargli il Rolex che aveva al polso. Il 18enne ha avuto la prontezza di riflessi di evitare il furto ma, prima di fuggire via a tutta velocità, il motociclista lo ha colpito con un coltello. Il 18enne molisano, che ha riportato ferite di arma da taglio sul torace e sul braccio sinistro, è stato trasferito d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Cardarelli, dove è sotto osservazione. Sull’episodio indagano i carabinieri della compagnia di Bagnoli.
Dalla prima mattinata odierna Venafro sta celebrando la ricorrenza della Madonna del Carmine, appuntamento popolare assai partecipato che si concluderà domani 16 luglio. Nel contesto cittadino la sua importanza é seconda solo al trittico patronale di metà giugno in onore dei Santi Martiri Nicandro, Marciano e Daria. Festa grande perciò e ricco il programma festivo. Dopo l’innovativa anteprima di ieri sera con l’applaudito “Concerto alla Madonna”, la sera-
ta lirica sul piazzale della Cattedrale con soprani, tenore, baritono e pianisti che hanno proposto arie di opere, operette e romanze unitamente a canzoni internazionali celebri e ai migliori brani della tradizione musicale partenopea, quest’oggi la serata avrà protagonisti diversi. Si aprirà col cabaret di Nduccio, noto comico abruzzese che certamente divertirà la piazza, e si proseguirà con l’esibizione della band musicale “Il Circolo Vizioso della Farfalla”, team giovanile affermatosi nel corso degli anni. La sua storia. Il gruppo nasce nel 2007 nel centro storico di Venafro, proponendo le eleganti sonorità jazz e i ritmi trascinanti ska. Scanzonati ed originali i primi testi de “Il Circolo”, che nel 2009 viene considerato tra le migliori 12 band italiane emergenti. Tra le sue composizioni, “Non c’é droga”, “Grazie Mimmo”, “Non ho più storie” e tant’altre ancora che ne fanno un team assai apprezzato. La loro esibizione in serata sul piazzale della Cattedrale di Venafro a partire dalle h 22,00. Tonino Atella
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Un provvedimento dell’Asrem atteso da tempo anche perché il primario, Giovanni Di Nucci, è prossimo al pensionamento
Caracciolo, concorso per due medici I dottori saranno assunti a tempo indeterminato e saranno assegnati al reparto di Medicina FRANCESCO BOTTONE Due nuovi medici in arrivo per l’ospedale ‘San Francesco Caracciolo’. E addirittura a tempo indeterminato. Quelli da assegnare al reparto di Medicina guidato dal primario Giovanni Di Nucci, ormai prossimo al pensionamento (gennaio 2020, ndr). Tutto nero su bianco. Quasi da non crederci considerate le mille vicissitudini e peripezie vissute nell’ultimo periodo dalla struttura sanitaria di confine tra Molise e Abruzzo alle prese con la cronica carenza di personale. Il provvedimento, che lascia increduli, porta la firma dell’Asrem che ha bandito un
Incredibile, ma vero, anche Capracotta è invasa dalle zanzare. In realtà in paese non se n’è accorto nessuno, perché a mille e quattrocento metri di altitudine che zanzare volete che ci siano. Siamo seri, al massimo qualche mosca e i tafani che solitamente torturano il bestiame al pascolo. Però il Comune ha disposto un intervento di «sanificazione ambientale», la classica disinfestazione adulticida contro le fastidiosissime zanzare. Abbiamo sentito in merito il sindaco di Capracotta, il me-
concorso pubblico per titoli ed esami – si legge nella deliberazione del direttore generale, Gennaro Sosto – finalizzato all’assunzione a tempo indeterminato di due dirigenti medici della disciplina di Medicina interna da assegnare al plesso ospedaliero di Agnone. «Una boccata di ossigeno» la definisce don Francesco Martino, il sacerdote, già cappellano ospedaliero, che ormai da tempo ha abbracciato la croce della sanità pubblica nelle aree interne. «Di fatto al Caracciolo vengono assegnati due medici che sicuramente potranno dare una grossa mano al reparto per garantire una iniezione di fidu-
specializzandi iscritti all’ultimo anno di corso nella disciplina di Medicina interna o equipollente. «Cerchiamo di fare rete e diffondere queste notizie, onde evitare di farci ripetere che non c’è personale» scrive su facebook il consigliere regionale del M5s Andrea Greco. Tutti i particolari per partecipare al bando sono riportati sul sito della Asrem (www.asrem.org) cliccando su bandi e concorsi. Il termine per la presentazione delle domande scadrà al trentesimo giorno dalla pubblicazione del bando sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana (IV serie speciale – bandi e concorsi). Intanto ci va
cauto il primario Di Nucci che sottolinea: «Bisogna capire cosa si vorrà fare in futuro della struttura. Se l’ultimo provvedimento va nella direzione del riconoscimento di ospedale di area particolarmente disagiata, con tutta una serie di servizi compresa la chirurgia in day surgery, allora che ben venga, altrimenti è come buttare fumo negli occhi dell’utenza. Naturalmente mi auguro che la volontà della Asrem sia la prima». Un dato è certo, ovvero quello che dopo anni e anni di tagli, l’Asrem si è decisa a bandire un concorso per assumere medici a tempo indeterminato in alto Molise.
Alcuni cittadini contrari al provvedimento. Ma il sindaco replica: «Sono arrivate anche qui»
alistica, di zanzare sui monti di Capracotta, in quota, il sindaco ha la sua spiegazione scientifica: «L’innalzamento delle temperature, ormai noto e certificato, anche di qualche grado, ha portato insetti a latitudini e altitudini dove prima non c’erano, perché le condizioni climatiche non permettevano la loro prolificazione. Comunque, ripeto, si tratta di operazione di bonifica e sanificazione ambientale obbligatorie, previste e normate dalle autorità sanitarie. Capisco l’apprensione, ma credo si possa stare tranquilli». F.B.
cia all’intero territorio. E’ un risultato tutt’altro che scontato. Resto convinto che con qualche altra operazione, tipo quella di mantenere in servi-
zio camici bianchi sulla soglia del pensionamento, le cose potranno ripartire» aggiunge don Martino. Al concorso potranno partecipare anche gli
Capracotta, disinfestazione tra le polemiche: «In alta montagna mai vista una zanzara» dico veterinario Candido Paglione.
Ripulita l’area sottostante la villa comunale La soddisfazione di Candido Paglione
«Con un po’ di coraggio e tanto impegno abbiamo risistemato e messo in sicurezza l’area sottostante la nostra bellissima villa comunale». Candido Paglione, sindaco di Capracotta, annuncia la restituzione alla fruibilità da parte di residenti e turisti di un’area del paese rimasta per anni abbandonato e non utilizzabile. «Nei prossimi giorni - riprende il primo cittadino del Comune più alto del Molise - potremo riaprire al pubblico questo straordinario luogo panoramico per alcuni anni rimasto chiuso e inaccessibile. Un ringraziamento a quanti si sono prodigati per rendere possibile tutto ciò. E adesso impegniamoci tutti a mantenerlo pulito e funzionale». E così la comunità di Capracotta, che tra l’altro si appresta a ricevere i numerosi turisti che solitamente giungono in estate, riacquista la fruibilità di un’area verde del paese che offre dei paesaggi incantevoli, una vera e propria terrazza sull’Alto Molise e sul vicino Abruzzo.
«Non c’è nulla di strano. Si tratta di operazione di sanificazione ambientale previste dalla legge ed effettuate dall’azienda sanitaria che evidentemente si accolla anche i costi». «Inoltre vengono impiegate sostanze consentite e controllate dalle massime autorità sanitarie, - riprende il primo cittadino - a dosaggi ritenuti non dannosi per l’ambiente». E ci mancherebbe altro, ci viene da rispondere. Sostanze consentite che però troppo bene non devono fare se è vero come è vero che nei Comuni dove vengono fatti questi trattamenti ritenuti assolutamente necessari viene espressamente indicato, come misura precauzionale, di non lasciare esposta la biancheria, di tenere in casa animali di affezione e di evitare accuratamente la contaminazione dei cibi e bevande. Insomma, non è propriamente acqua fresca come si vuole lasciare intendere. «Siamo molto attenti alle tematiche ambientali, - aggiunge il sindaco Paglione - e stiamo per ottenere, ve lo anticipo davvero in anteprima, la certificazione ufficiale per la
qualità dell’aria. Con me si sfonda una porta aperta su questi temi di salvaguardia ambientale, tuttavia alcune operazioni di sanificazione
vanno fatte perché attengono alla prevenzione e infatti sono gestite direttamente dall’Asrem». In merito alla presenza, irre-
L’Amore ai tempi di Sh.Rek selezionato per il Festival del cinema Italo-Serbo In uno degli ultimi bandi per la cultura della Regione Molise non è stato meritevole di contributi ed è stato escluso ed invece a Belgrado rimbalzerà il nome di Agnone e del Molise anche in chiave di promozione turistica. Parliamo dell’ultimo film targato Tonino Di Ciocco e Andrea Cacciavillani di Alessandro Dervisio che ne ha curato la regia che sta riscuotendo un buon successo nelle sale cinematografiche. “L’Amore ai tempi di Sh. Rek” un intreccio di tre coppie ed uno psicologo che in circa un’ora e mezzo di visione fa restare incollati gli spettatori alla poltrona. Film girato ad Agnone, e nella frazione di Villacanale, Campobasso presso l’Università del Molise ed altri luoghi regionali. Ebbene il film in questione, insieme ad altri cinque, “Saremo Giovani e bellissimi” di Letizia Lamartire; “Domani è un altro giorno” di Simone Catania; “Ride” di Valerio Mastandrea, “L’uomo che comprò la luna” di Paolo Zucca ed “Una vita spericolata” (Rockless) di Marco Ponti; è stato selezionato per essere rappresentato al Festival del cinema Italo-Serbo che si svolgerà a Belgrado dal 23
al 26 settembre prossimi. A darne notizia direttamente agli interessati, con una nota ufficiale, la celeberrima Gabriella Carlucci che è Direttore Artistico del Festival in questione. Il film fu presentato in anteprima nazionale il 4 aprile scorso presso il cinema Italo-Argentino di Agnone. Patrocinato anche dal Comune della cittadina alto molisana “L’amore ai tempi di Sh.Rek”, è stato scritto dai due agnonesi d’hoc: Andrea Cacciavillani e Tonino Di Ciocco già ideatori del film “Oltre la linea gialla”. Nel cast fra gli altri gli attori Adolfo Margiotta e Carola Stagnaro ed il debutto dell’attrice di Acquaviva di Isernia, Angela Rossi.
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La scelta è arrivata nel corso della consueta estrazione tenutasi sulla scalinata della Cattedrale, alla presenza del “padrone di casa” don Gabriele Mascilongo, del vescovo De Luca e del sindaco Francesco Roberti
Sarà il “Luigi Padre” a portare San Basso in mare Felicissimi gli armatori Marino e Marone Recchi. «Non è stata fortuna, il Santo Patrono ha scelto di salire sulla nostra barca» Hanno preso ufficialmente il via nella serata di sabato il percorso di avvicinamento ai solenni festeggiamenti in onore di San Basso, patrono della città di Termoli e dell’intera Diocesi. In serata si è stabilito il motopeschereccio che ospiterà la statua di San Basso in occasione della suggestiva processione in mare nella mattinata del prossimo 3 agosto. La scelta è arrivata nel corso della consueta estrazione tenutasi ieri sera nel cuore del Borgo Antico, sulla scalinata della Cattedrale, alla presenza del ‘padrone di casa’ don Gabriele Mascilongo, del
vescovo De Luca e del sindaco Francesco Roberti, oltre alle autorità militari. Questa volta la fortuna ha baciato il motopescherecio “Luigi Padre” dei fratelli Marone e Marino Recchi. A venire incontro al loro desiderio di ospitare a bordo la statua del Santo ci ha pensato la mano del piccolo marco, che ha pizzicato il biglietto con la scritta “Luigi Padre” dopo che la piccola Eleonora ha estratto al primo colpo quello con la scritta “W SAN BASSO”. Tra le urla di giubilo degli armatori e della famiglia il sorteggio è poi proseguito con la scelta dei pe-
scherecci che ospiteranno le autorità e la banda, che saliranno rispettivamente sul “Miante” e sulla “Nonna Iuccia”. Felicissimi gli armatori Marino e Marone. Aspettavamo questo momento. La prima volta è stato nel 2001, dopodiché ci era capitato anche nel 2011 ma purtroppo, a causa di un avaria, non è stato possibile portare il Santo in Processione. Quest’anno ce l’abbiamo fatta!». Un emozione indescrivibile per l’armatore che ha scelto di dedicare quest’avvenimento alla mamma scomparsa. Fin da oggi, quindi, partiranno i preparati-
vi in vista dell’attesissima festa del 3 agosto, una festa appunto che lega la sacralità dell’evento allo smisurato folclore con cui la ‘gente di mare’ celebra il rituale della processione. Non è semplice spiegare agli altri, a chi non vive in maniera così diretta il mare, l’emozione e l’orgoglio che si prova in questo momento – ha aggiunto Marone Recchi – ma una cosa che amo dire è che non siamo stati baciati dalla fortuna, ma è stato il nostro patrono, Santo Basso, a scegliere di Salire sul “Luigi Padre”. Emozionato anche il sindaco Roberti, uno che ha
sempre partecipato alla tradizionale processione a mare e che fra circa 3 settimane vi-
vrà, per la prima volta, questa esperienza con la fascia tricolore addosso.
Comitato San Timoteo: «Superare i confini Roberti e Flocco firmano fisici per una programmazione interregionale» Continua la petizione organizzata dal Comitato “Voglio Nascere a Termoli”
a difesa del punto nascita
Due firme che pesano come macigni quelle che nella serata di sabato sono state apposte dal sindaco di Termoli, Francesco Roberti, e dal ginecologo attualmente di servizio proprio presso il punto nascita del San Timoteo, Saverio Flocco. Due firme, quelle apposte al banchetto organizzato all’angolo di via Adriatica dal Comitato Voglio nascere a Termoli, che non potevano non essere immortalate e che rappresentano la vicinanza della classe dirigente e di quella medica alla battaglia che i cittadini bassomolisani stanno portando avanti in questi giorni. Una raccolta firme avviata anche in altri Comuni del basso Molise in attesa dell’udienza del 24 luglio quando i giudici del Tar Molise dovranno decidere nel merito della sospensiva accordata la settimana scorsa. Nella sostanza, quindi, il tribunale amministrativo dovrà decidere se il punto nascita potrà continuare a restare aperto. Nel frattempo, dopo l’arrivo di una nuova dottoressa, la speranza è riposta nei due bandi di concorso che sono stati aperti per altrettanti posti.
È tempo di superare i confini fisici per una programmazione interregionale integrata, conservando l’autonomia delle regioni interessate». È quanto dichiarato dal presidente del Comitato San Timoteo, ingegner Nicola Felice, facendo riferimento alla programmazione di settori e servizi essenziali per i cittadini quali sanità, trasporti, turismo. «Si può iniziare con la Sanità, che sempre più presenta un servizio regionale ridotto a lumicino dopo tagli indiscriminati, perpetrati negli ultimi anni, su: personale, investimenti, …, che hanno portato alla chiusura degli ospedali di Larino e Venafro, convertiti in Casa della Salute, e la chiusura di interi reparti negli altri presidi ospedalieri. Nonostante tutto ciò, non è stato raggiunto il risultato sperato: uscire dal piano di rientro e dal commissariamento, quindi non avere più una gestione deficitaria del servizio sanitario regionale. Mentre come è noto si continua ad accumulare debito, e avere IRPEF, IRAP e accise varie al massimo di legge. Occorre da subito che Regione, Commissario ad acta e ASREM, supportata dall’intera classe dirigente, avanzano alla regione Abruzzo la possibilità di definire un
primo accordo per risolvere l’annoso problema del Punto nascita dell’ospedale San Timoteo di Termoli. Un accordo specifico, temporaneo, he potrà vedere l’impiego di parte del personale sanitario, adeguatamente programmato e organizzato, in forza al reparto di ginecologia e ostetricia dell’ospedale di Vasto, anche presso la stessa unità operativa del San Timoteo. Nello stesso tempo, l’ASREM dovrà bandire il concorso di Primario oltre a quelli per nuove assunzioni di altri specialisti e operatori sanitari in numero sufficiente a superare le criticità che hanno indotto il Ministero della Salute a far disporre la chiusura del Punto nascite. Questo dovrà essere solo l’inizio, tale soluzione si potrà estendere anche per altri reparti e presidi sanitari, in primis per l’ospedale di area disagiata di Agnone, riprendendo in tal senso l’accordo di confine che il Molise e l’Abruzzo avevano predisposto e che doveva avere solo l’approvazione finale da parte dei due Enti. Con questo accordo, oltre a garantire la sopravvivenza dell’ospedale di Agnone, l’Abruzzo potrà risolvere il problema di garantire un servizio sanitario anche per i cittadini dei suoi Comuni dell’entroter-
ra, distanti e con difficoltà di collegamento con i propri presidi ospedalieri. A questi risultati si può giungere se c’è l’im-
pegno di tutti, ma soprattutto con la “buona politica”, abbandonando colori, appartenenza, e lotte per acquisire il potere».
Possibile trasferimento di ginecologi dal San Pio di Vasto: scettico il sindacalista Totaro Non sono tardate ad arrivare le reazioni sui rumors secondo i quali sarebbero in corso delle trattative per “dirottare” alcuni ginecologi dall’ospedale San Pio di Vasto a Termoli. Sul presunto possibile trasferimento è intervenuto anche il sindacalista della Fimmg-118 Giancarlo Totaro: «Non credo che l’ospedale di Vasto voglia un accordo di confine che mette a rischio la sopravvivenza del proprio punto nascite rinunciando alle donne bassomolisane che vanno a partorire nell’ospedale abruzzese. Con queste modalità mancano i presupposti di interessi concordanti tra l’ospedale di Termoli e quello di Vasto. Questa soluzione manca di concretezza. Tutti si aspettano accordi di confine configuranti l’espletamento del servizio di ginecologi dell’ospedale di Vasto presso il reparto di ostetricia di Termoli. Quale vantaggio dovrebbe ricavarne un ginecologo a trasferirsi a Termoli lasciando un reparto sicuro per un reparto al momento a rischio chiusura? Si consideri che attualmente, con tutti i parti provenienti dal basso Molise (circa 120 solo i bambini nati a Vasto e registrati a Termoli nel 2017), a Vasto ci sono circa 800 nascite. Rinunciare alle gestanti di Termoli e del basso Molise significa mettere a rischio il raggiungimento delle 500 nascite annue. Ancor più se i ginecologi attualmente in servizio a Vasto, incaricati di venire a Termoli, dovessero creare anche una mobilità attiva verso l’ospedale di Termoli delle gestanti del vastese. In Abruzzo hanno già chiuso i punti nascita di Atri, Penne, Sulmona e Ortona».
TERMOLI E BASSO MOLISE
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ATTUALITÀ
Qualcuno ha visto una sagoma tra le onde, probabilmente chi ha dato l’allarme è stato tratto in inganno da qualcosa, cha ha potuto far pensare alla presenza di un corpo in mare
Panico in spiaggia per un annegamento, ma era solo un falso allarme Salvato nella stessa circostanza un uomo di 72 anni di Campobasso che non riusciva a far rientro a riva Apprensione ieri mattina sul litorale nord. Il mare agitato dal forte vento ha messo in difficoltà un uomo di 72 anni, originario di Campobasso, uscito per concedersi, nonostante le acque, un bagno dinanzi la spiaggia libera. L’uomo però, ad un certo punto, si è reso conto nonostante l’esperienza di non essere più in grado di rientrare a riva, ed ha quindi cominciato a sbracciare nel tentativo di attirare l’attenzione dei presenti. Il suo sos è stato subito notato sia dai presente e sia, cosa più importante, dal bagnino del lido “Le Dune” che, entrato in azione, è riuscito a riportare a riva sano e salvo l’uomo. Ma a destare maggiore apprensione è stato l’allarme lan-
ciato dallo stesso e da altri bagnanti che hanno poi riferito di aver visto un altro corpo in acqua, una sagoma che è poi scomparsa tra le onde. Si è così attivata una ben più intensa macchina dei soccorsi. Sul posto sono giunti gli uomini della Capitaneria, i Vigili del Fuoco con i sommozzatori e i sanitari del 118, che in breve tempo hanno attivato il protocollo di controllo, a cui hanno contribuito non solo i bagnini presenti in zona ma anche i titolari dello stabilimento. Per diverso tempo il personale della Guardia Costiera a bordo della Motovedetta CP 878 e del battello G.C. 77B hanno proceduto al pattugliamento delle acque in prossi-
Una carcassa di delfino rinvenuta sul lungomare nord
Furgone della Rieco sbanda sulla banchina e rischia di finire tra le acque del porto
La carcassa di un piccolo di delfino è stata rinvenuta questa mattina lungo il litorale nord di Termoli. La presenza del cetaceo spiaggiato all’altezza del Sirena Beach è stata notata dal alcuni bagnanti, che hanno tempestivamente provveduto a segnalare le autorità competenti. Allertata anche la Capitaneria di Porto.
mità dei frangiflutti, nel tentativo di individuare qualcosa. Fortunatamente, dopo ripetuti passaggi, si è giunti alla conclusione che probabilmente chi ha dato l’allarme sia stato tratto in inganno da qualcosa, un tronco o forse un bidone, cha ha potuto far pensare alla presenza di un corpo in mare. Un falso allarme rafforzato anche dal fatto che nessuna denuncia di scomparsa persona è stata inoltrata alle autorità competenti. L’iniziale stato di agitazione è andato così via via scemando, consentendo quindi ai presneti di riprendere la loro domenica di mare… trascorsa, fortunatamente senza incidente e, ci auguriamo, con maggiore prudenza.
Poteva avere conseguenze ben più gravi l’incidente che si è verificato questa mattina a Termoli, lungo la banchina del porto. Secondo quanto appreso un operatore della Rieco Sud, impegnato nel suo consueto turno di servizio per la raccolta rifiuti, ha perso per cause ancora d accertare il controllo del furgoncino sul quale viaggiava. Il mezzo, dopo aver sbandato, ha dapprima sfondato le barriere poste a protezione lungo la carreggiata ed è poi finito contro una bitta, rimanendo incastrato e pericolosamente in bilico sulla banchina. Solo il caso ha voluto che il mezzo per la raccolta rifiuti non sia finito tra le acque dell’area portuale. Nessuna conseguenza fisica per l’operatore che è stato prontamente aiutato da chi, con sgomento, ha assistito a questa rocambolesca scena.
Cambia i tappetini dell’auto Market Decò Montenero di Bisaccia all’insegna della sostenibilità ambientale in un parcheggio e li abbandona sul posto e dell’inquinamento zero Sarà inaugurata domani la prima colonnina per la ricarica di auto elettriche presso il punto vendita Decò sito in viale Europa 8 a Montenero di Bisaccia. Una delle prime in tutto il basso Molise e unica nel Comune, entra a far parte delle circa 1700 colonnine presenti su tutto il territorio nazionale. L’idea nasce da una “joint venture” tra Marte Srls (società proprietaria del punto vendita) e KimerambienteSrl, che si occupa di smaltimento e sostenibilità ambientale. «Siamo felicissimi di questa operazione” - si dichiarano soddisfatti Cristiano Marrollo, amministratore di Marte, Gianni Tenaglia suo socio e Davide Patella, amministratore di Kimerambiente – “perché è frutto di una scelta consapevole che guarda al futuro in un’ottica ecologica e di sostenibilità ambientale. La colonnina per la ricarica delle auto elettriche è solo la parte visibile della nostra politica di rispetto dell’ambiente. Infatti” – continua Marrollo – “sia per la refrigerazione dei nostri macchinari, sia per il condizionamento e il riscaldamento, abbiamo optato per l’installazione di un impianto di tricogenerazione che permette di autopro-
durci energia elettrica anche tramite il “Bio metano”. Siamo una piccola realtà e siamo nuovi nel panorama imprenditoriale, ma al contempo molto soddisfatti di poter fare il massimo per la tutela ambientale nel limite delle nostre possibilità.Ringraziamo sentitamente Kimerambiente e il suo amministratore Davide Patella per averci guidato verso questa direzione in modo ineccepibile, dandoci dimostrazione di come si possa essere rispettosi dell’ambiente anche gestendo un supermercato. A breve, sempre grazie ai frutti di questa collaborazione, inizieremo le nostre consegne a domicilio muniti di veicolo alimentato esclusivamente a energia elettrica. Pur con un pizzico di nostalgia, manderemo in “pensione” la nostra mitica Ape 50, con la consapevolezza – conclude Marrollo - di aver fatto una scelta di coscienza utile alla nostra comunità. Lo dobbiamo a noi stessi e ai nostri figli». Allora appuntamento a martedì prossimo a Decò alle ore 18.00, dove per l’occasione verrà offerta ai clienti un adegustazione culinaria a base di “Paella e sangria”.
Non c’è limite all’inciviltà. L’ultimo esempio giunge dal solito ignoto che, nella mattinata di oggi, ha pensato di smaltire i propri rifiuti in maniera illecita. Solo che questa volta non facciamo riferimento alle, purtroppo, tante discariche a cielo aperto che compaiono sul nostro territorio. No, questa volta chi ha agito non si è preoccupato di stare lontano da occhi indiscreti, ma semplicemente, desideroso di sostituire i tappetini della propria auto con quelli appena comprati ha pensato bene di abbandonare i vecchi all’interno del parcheggio del centro commerciale “La Fontana”. Un comportamento inspiegabile e sul quale non può giungere nessuna giustificazione.
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Centro Polifunzionale CRI – Villaggio San Giuliano di Puglia contribuirà inoltre alla crescita dell’occupazione lavorativa locale, investendo nelle risorse locali per l’amministrazione della struttura
ALESSANDRO CRISTINA Una nota che suona come un ulteriore chiarimento quella che giunge, dopo il commento di ieri, a firma del sindaco di San Giuliano, Giuseppe Ferrante. Al centro della stessa, il tema caldo di questi giorni, ovvero il futuro dell’ex villaggio provvisorio costruito all’indomani del sisma del 2001. Sulla questione negli ultimi
Ferrante ribadisce: «L’ex villaggio ospiterà un centro della Croce Rossa» «Il progetto hub di San Giuliano di Puglia è stato definitivamente annullato dal Ministero dell’Interno» giorni si è registrato il duro commento della consigliera regionale Aida Romagnuolo, che attraverso una nota stampa ha riacceso lo spauracchio della realizzazione di un centro di accoglienza per migranti («se si tratta di un centro Hub sarà battaglia, sarà ribellione
Isola ecologica di Colletorto Il sindaco cittadini: pazientate ancora un po’ Un invito a pazientare ancora un po’ e, soprattutto, a collaborare. È quello rivolto alla comunità dall’Amministrazione comunale di Colletorto, impegnata, tra le altre, a proseguire il percorso che porterà all’apertura di un’isola ecologica dove confluire i rifiuti negli appositi container scarrabili. L’area i questione è stata realizzata, ma – si legge nell’apposita determina comunale – per il completo utilizzo della stessa è necessario. realizzare ancora alcune opere. Proprio nei giorni scorsi è avvenuto all’affidamento, con formula diretta, degli interventi aggiuntivi da realizzarsi nell’isola ecologica, che potranno dare in tal senso una risposta in tempi brevi. Un necessità, quella di completare l’iter dei lavori, ben testimoniata dalla recente bonifica predisposta dall’amministrazione su un’area comunale. Nella stessa, infatti, si erano accumulati diversi rifiuti ingombranti. Eloquente il messaggio del sindaco : Invitiamo i cittadini che hanno rifiuti ingombranti di pazientare ancora un po’ di tempo, stiamo provvedendo per l’apertura del centro raccolta comunale. Grazie per la collaborazione e ricordiamoci che veniamo giudicati da come trattiamo il nostro paese.
Agricoltura sempre più in crisi, l’amaro sfogo di Michele Ricci «Si sta per concludere la trebbiatura del grano e anche quest anno è da dimenticare per gli agricoltori». A parlare Michele Ricci, responsabile provinciale di Fratelli d’’Italia che continua : Questo abbassamento del prezzo nazionale ha favorito i contratti di filiera. Tutto ciò ha condotto ad un graduale abbandono delle varieta che si adattano al territorio con l’aumento delle spese di produzioni e la riduzione della media di produzione. Fin quando non avremo un prezzo minimo garantito che dia reddito alle aziende la situazione non migliorerà. Invece registriamo un aumento della burocrazia, soliti ritardi anche di anni nei pagamenti che in molto casi hanno costretto gli agricoltori ad adire le vie legali. Una situazione che ci auguriamo possa mutare al più presto per dare nuovamente respiro allagricoltura molisana e soprattutto ai tantissimi agricoltori che hanno deciso di restare nella propria terra e fare investimenti importanti.
civile). Una possibilità prontamente smentita dal primo cittadino che, già nell’immediato, così come formalizzato con delibera di consiglio comunale numero 19 del 29 aprile 2019, ha dichiarato che il futuro dell’ex villaggio sarà quello di ospitare un Centro Polifunzionale della Croce Rossa Italiana. Oggi, a distanza di 24° ore, arriva sempre dal sindaco Ferrante un ulteriore approfondimento (finalizzato a chiarire definitivamente la vicenda) circa il nuovo progetto. «Il progetto hub nel villaggio provvisorio di San Giuliano di Puglia è stato definitivamente annullato dal Ministero dell’Interno e i fondi stanziati per la sua ristrutturazione, trasferiti alla prefettura, sono tornati al ministero. Quindi il villaggio non ospiterà nessun centro per immigrati. Il finanziamento CIS riguarda la realizzazione di un centro polifunzionale CRI, centro di formazione della Croce Rossa Italiana per il centro sud. Il protocollo d’intesa prevede lo svolgimento delle seguenti attività: attività di formazione in materia di emergenza rivolte al personale volontario e dipendente della CRI: formazioni residenziali ed esercitazioni operative volte a rafforzare le capacità di previsione, prevenzione e risposta; attività di formazione delle altre strutture operative della protezione civile; ospitalità dei campi scuola del progetto “ anch’io sono la protezione civile” rivolto a ragazzi dai 10 ai 16 anni e che si svolge durante i mesi estivi; attività
di formazione per la campagna “ io non rischio” del dipartimento della protezione civile, campagna nazionale sulle buone pratiche di protezione civile; attività di formazione residenziale del volontariato Croce Rossa e di altre associazioni in materie diverse da quelle dell’emergenza, quali l’assistenza e l’inclusione sociale, il diritto internazionale umanitario, la cittadinanza attiva; attività di accoglienza delle popolazioni colpite da terremoti e alluvioni o altri di-
sastri.; altre attività istituzionali. Tale mole di attività provocherà un elevato impatto sul territorio comunale, regionale e nazionale. Infatti da una parte determinerà il potenziamento delle capacità delle strutture operatrice del territorio e del Paese, attraverso uno spazio di formazione accessibile e adatto, garantendo un rafforzamento della resilienza della popolazione del territorio. Dall’altre parte, assicurerà un indotto economico sulle attività produttive locali. La
presenza sul territorio dei partecipanti alla formazione e agli eventi assicurerà, appunto, l’utilizzo dei trasporti e dei servizi pubblici, nonché la fruizione delle proposte commerciali, in particolar modo delle attività di ristorazione e di produzione artigianale, nonché delle strutture comunali appena ricostruite. A titolo di esempio, la piscina potrà essere utilizzata per le esercitazioni degli operatori polivalenti di salvataggio in acqua della CRI. Il Centro Polifunzionale CRI – Villaggio San Giuliano di Puglia contribuirà inoltre alla crescita dell’occupazione lavorativa locale, investendo nelle risorse locali per l’amministrazione della struttura. Io – ha poi chiosato – mi dissocio da qual modo di fare dell’attuale politica fatta di populismo e insulti, non è nel mio costume e non fa parte del mio modo di essere, umiltà al primo posto».
Domani la festa del gelato in memoria di Luigi Occhionero Ricavato alla onlus “Vita e solidarietà” “Ciò che abbiamo fatto solo per noi stessi finisce con noi. Ciò che abbiamo fatto per gli altri e per il mondo resta ed è immortale”. Un appuntamento che si rinnova negli anni e consolida i valori più belli. Si tratta della dodicesima edizione della festa del gelato al cioccolato in programma domani alla gela-
Sabato a Palazzo Ducale la presentazione del libro “Giorni di Maggio” Sabato 20 Luglio alle ore 20.30, nella splendida cornice del Palazzo Ducale di Larino, Massimo Starita, autore del libro “Giorni di Maggio “, presenterà al pubblico la sua opera. Si tratta di un romanzo storico ambientato nel IX secolo che narra alcune vicende svoltesi a Larino tra intrighi, furti e rapimenti, con una storia d’amore a fare da sfondo. Romanzo o racconto? Una leggenda, una storia, un furto da vendicare, un amore da salvare. Scopriamolo assieme... La serata sarà moderata dal professor Antonio Picariello e vedrà la partecipazione delle massime autorità Comunali.
teria ‘I tre scalini’ di San Salvo marina. Un evento carico di significato voluto dalla famiglia di Luigi Occhionero, uno dei bambini morti insieme alla maestra Carmela Ciniglio nel crollo della scuola di San Giuliano di Puglia avvenuto il 31 ottobre 2002. Papà Michele, mamma Giulia, Giuseppe ed Elena, insieme allo staff della gelateria aperta all’indomani del tragico evento per cominciare una nuova vita aspettano amici e turisti per condividere un progetto lungimirante nel giorno in cui ricorre il compleanno di Luigi che ama-
va tanto proprio il gelato al cioccolato. Una serata di solidarietà con mille gusti rigorosamente al cioccolato e impensabili il cui ricavato sarà destinato alla onlus “Vita e solidarietà” per completare le attrezzature del reparto di Pediatria del dispensario di Mpasa (Kinshasa – Congo). Non mancherà, alle 21, un momento musicale con la corale pop “Warm Up” di Vasto diretta dal maestro Alessandro Bronzo. Una giornata da condividere in via Magellano a San Salvo Marina: “Con il cuore si può”.
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Responsabile della Redazione Sportiva Alfonso Sticca Redazione centrale: Campobasso - via San Giovanni in Golfo, 205/B -
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Il dg Polcino: «Resterei volentieri ma ormai è difficile lavorare in serenità». In settimana potrebbero essere ridefinite le cariche societarie. De Francesco prende il timone?
Perline
il ritorno Circelli: «Io al Foggia Calcio? Sogno di Augustus Smentisco, sono il presidente del Campobasso fino al 2020» GENNARO VENTRESCA
Nelle ultime ore è circolata la notizia del possibile coinvolgimento dell’imprenditore di San Bartolomeo in una cordata per rilevare i “satanelli” REDAZIONE CAMPOBASSO «Io a Foggia? Smentisco». Si apre così il dialogo domenicale con il presidente Circelli, “interrogato” su una notizia che circola in queste ore nella vicina Daunia e che vorrebbe l’imprenditore di San Bartolomeo in Galdo in una cordata per l’acquisizione del Foggia Calcio. «Non faccio parte di nessuna cordata. Ho tanti amici, magari in questa situazione il mio nome viene utilizzato come possibile “valore aggiunto”, ma ripeto non c’è niente». Poi Circelli sottolinea i compiti che gli sono stati affidati: «Io ho un ruolo di grande responsabilità fino a giugno dell’anno prossimo. Sono amministratore delegato, presidente e legale rappresentante con potere di firma. Per intenderci, il Campobasso si è iscritto perché io ho firmato. E’ chiaro che c’è una proprietà che dà degli indirizzi, poi è il presidente che mette nero su bianco e si assume la responsabilità di tutte le decisioni. Tranne che di quelle tecniche, come ha voluto la stessa proprietà. Ma non mi sento affatto sminuito, ripeto ho potere di firma e per un anno sto a Campobasso, come da contratto». Il presidente sgombra il campo da qualsiasi discorso di “ambizione personale”: «Io tengo tanto al Campobasso. L’anno scorso ho portato io qui il fondo svizzero che fa capo a Mario Gesuè. Se si parla anche fuori regione si parla di me vuol dire che si sa chi è Circelli e cosa sa fare Circelli. Comunque, ribadisco che forse si vuole dare un valore aggiunto in più a una proposta». Si sta invece guardando intorno il direttore generale Filippo Polcino: «Ci sono diverse società che vorrebbero puntare su di lui oltre al Foggia. E’ un dirigente capace e compe-
Mario Gesuè
Antonio Minadeo
Filippo Polcino e Nicola Circelli
«Qui sto benissimo e resterei molto volentieri. Solo l’impossibilità di lavorare serenamente mi farebbe valutare l’ipotesi di andar via» tente, in questo momento in società ci sono alcune divergenze ed è giusto che possa decidere di accettare altre proposte». Conferma la cosa proprio il diretto interessanto, che sul Foggia resta sul vago senza confermare ma neanche smentire: «L’ho sempre detto che a Campobasso sto benissimo e resterei molto volentieri. Solo l’impossibilità di lavorare serenamente sarebbe alla base della decisione di andare via». Circelli affronta anche il “caso” Minadeo: «Al momento non so cosa voglia fare la proprietà che sceglie, come detto, a livello tecnico. Io penso che Antonio Minadeo sia tra i migliori operatori di mercato in circolazione, e non lo dico solo io ma gli addetti ai lavori che ne capiscono tanto di calcio, come lui». In ogni caso, in settimana potrebbero essere ridefinite le cariche societarie e potrebbe arrivare qualche sorpresa. Si vocifera di un possibile ruolo di presidente da assegnare a Raffaele De Francesco, che rappresenta il fondo svizzero a Campobasso, ma per far questo bisognerebbe liquidare Circelli con una congrua cifra, come da contratto. Staremo a vedere. In ogni caso, la diatriba non aiuta in una fase in cui si dovrebbe parlare soltanto di calciomercato e di inizio del ritiro imminente.
Un talento formidabile che dona la propria vita ai calci d’angolo, un allenatore con la faccia spiritata che somiglia a uno stregone in grado di fabbricare amuleti per far vincere la sua squadra. Non ho dimenticato, a qualche anno dalla loro morte, due figure fondamentali del calcio campobassano. Voglio dire: Antonello Toti e Antonio Rauso. Uniti dallo stesso destino. Ammesso che qualcuno creda al destino. *** Il destino è l’insieme imponderabile delle cause che si pensa abbiano determinato gli eventi della vita. Vale a dire l’ineluttabilità. Non ho pretese di fare una lezioncina sul destino, ci mancherebbe altro. Toti e Rauso, mi par di ricordare, sono stati aggrediti da due mali tiranni che li hanno annientati, nonostante attente cure mediche e premurose attenzioni dei loro familiari. Quindi, niente di ineluttabile. Doveva andare così, e così è andata. Con dispiacere di tutti, anche dei loro rivali che, sotto sotto, hanno provato sempre ammirazione per quei due volponi che hanno vissuto nutrendosi di pane e pallone. *** Ho appena finito di leggere un libro interessantissimo, “La felicità degli uomini semplici”, sul calcio africano. Come vedete ci sono tanti modi per capire quell’immenso continente. Anche scovando tra le pieghe di una partita, di un gol, di un sogno. Il lavoro si compendia di quindici racconti, firmati da altrettanti bravissimi scrittori neri che parlano di una formazione formidabile, per dar vita a quella partita mai disputata, in un continente che continua a fabbricare talenti da consumare sul palcoscenico europeo. *** Ma per un pugno di bravi calciatori che arrivano nel Vecchio Continente ci sono migliaia di appassionati, uomini e donne, per cui scendere in campo significa divertimento, dramma, tragedia, amore. In quelle pagine sono magicamente svelati i sentimenti per il gioco più bello del mondo. Non si contano più le promesse che arrivano dall’Africa nel nostro campionato. Anche in rossoblù ci sono stati alcuni ragazzi di colore che hanno provato a sfondare. *** Mi piaceva il piccolo Augustus, scatti, tick e gol. Peccato sia durato poco. Dico con la nostra blusa. Sarei felice se tornasse, magari anche un po’ più maturo. Sfrondato di quelle sceneggiate che gli sono costate alcune squalifiche e hanno tratto in inganno gli arbitri con cadute gratuite. Ricordo almeno una dozzina di punizioni inesistenti e di alcuni calci di rigori gratuiti che sono arrivati per i suoi artistici capitomboli. *** Ci siamo stropicciati gli occhi per i suoi impareggiabili scatti. Anche sui terreni pesanti la sua velocità ha fatto la differenza. Per la gioia dei nostri cuori e dei nostri occhi. La sua corsa, tanto diversa da quella dell’imponente Bolt, ci ha fatto innamorare. Ecco, firmerei per un suo ritorno a Selva Piana. In punta di cortesia mi permetto di suggerire di pensarci a Gesuè, Mandragora, De Angelis e ovviamente del mister ex San Nicolò. *** Intanto, do il benvenuto a Mario Cordone, ex Sant’Eliana con una breve parentesi a Selva Piana, alla guida delle Acli-Campodipietra, in Eccellenza. Cordone è un bravo giovane che ha maturato una discreta esperienza in questa categoria. Per il bene suo e della nostra seconda squadra cittadina non posso che auguragli un proficuo lavoro mirante a tenere salda la classifica e a lanciare qualche giovanotto molisano.
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ECCELLENZA
I rossoblù vogliono dare continuità al progetto dopo la salvezza del 2018/2019
Acli Cb e Campodipietra, Cordone si presenta «Qui per fare bene» L’ex trainer della Santeliana: «Non serve stravolgere l’organico» Il corso di aggiornamento a Coverciano con tecnici come Andreazzoli,Semplici, Longo ed Ulivieri, poi la firma con le Acli Campobasso e Campodipietra. Sono stati giorni di grandi impegni e belle soddisfazioni per Mario Cordone che nel mese di agosto, con l’inizio della preparazione darà il via alla nuova avventura in rossoblù. Con l’obiettivo di fare qualcosa di buono per ripagare sul campo, con lavoro e sacrificio, la fiducia riposta in lui dalla società rossoblù. Del resto esperienza e carisma non mancano di certo al tecnico che in Molise e non solo ha saputo farsi ap-
prezzare come calciatore e come allenatore. «Sono felice che la società Acli Campobasso e Campodipietra mi ha scelto per la prossima stagione – sottolinea – ringrazio chi mi ha dato questa possibilità. Arrivo in una società con le idee chiare e le basi solide dove sicuramente si potrà lavorare con grande serenità. Conoscevo la dirigenza rossoblù e poterci lavorare insieme il prossimo anno è per me motivo di soddisfazione e orgoglio». Quale sarà l’obiettivo delle Acli Campobasso e Campodipietra targata Mario Cordone? «Non mi piace fare proclami. Sicuramente vogliamo
fare qualcosa di buono, lo merita la società e per tutta la dirigenza io e i ragazzi dovremo dare il massimo divertendoci in ogni allenamento ed in ogni partita. Andremo in campo per lottare sempre su ogni pallone, poi alla fine tireremo le somme e vedremo dove saremo riusciti ad arrivare. Sono convinto che con grande impegno e determinazione da parte di tutti, potremo toglierci delle belle soddisfazioni puntando anche ad offrire un bel gioco per far divertire chi verrà a vedere le nostre partite. Con l’auspicio che possano essere in tanti». Con la società ha già par-
lato di mercato? «Sicuramente si parte da una base consolidata sulla quale costruire qualcosa di buono. Confermeremo lo zoccolo duro dello scorso anno. Chiaramente dovremo fare degli innesti per quali ci siamo già messi a lavoro, sia senior che under in modo da avere a disposizione una rosa completa. Per i nomi, però, preferisco aspettare la firma». Lei è reduce dal corso di aggiornamento a Coverciano con allenatori di grande calibro. A proposito di grandi allenatori preferisce l’idea di gioco proposta da Giampaolo o da Conte? «Giampaolo ha dichiarato:
Frentania, ufficiale l’addio all’Eccellenza. Fuori anche il Roseto Non certo economiche visto che la gestione del settore giovanile comporta il mantenimento della denominazione societaria e dell’anzianità d’ iscrizione alla L.N.D. (in caso di debiti federali questo non sarebbe possibile) e che questa società ha fatto della sostenibilità finanziaria il proprio punto di riferimento riuscendo a disputare i massimi campionati regionali con bilanci molto ridotti rispetto alle altre compagini. Men che meno societarie visto che l’intero direttivo è
stato confermato all’unanimità anche per la stagione sportiva 2019/2020. Abbiamo semplicemente preso atto (soprattutto dopo la riunione, andata deserta, lo scorso 10 giugno a palazzo Arranga), serenamente e senza rancori, che la nostra comunità in tutte le sue componenti (sociali, economiche e rappresentative) non ritiene prioritario che Serracapriola abbia una squadra di calcio nell’eccellenza regionale, massimo campionato dilettantistico, e che si confronti con realtà
campionato difficile come del resto lo è stato negli ultimi anni con diverse squadre ben attrezzate che lotteranno pe qualcosa di importante. Gli organici sono in fase di composizione ed è quindi difficile dire quali sono le favorite. Sicuramente le Acli Campobasso e Campodipietra cercherà di dare fastidio a qualsiasi avversaria».
1234567890123456789012345678901 1234567890123456789012345678901 1234567890123456789012345678901 BIANCOVERDI AL LAVORO
Le due pugliesi salutano la massima serie. Baranello è già in festa
«L’Asd Frentania Serracapriola comunica che non presenterà domanda di iscrizione al campionato di Eccellenza molisana ma si occuperà solo del settore giovanile scolastico partendo dai Piccoli Amici fino alla Juniores». La notizia era nell’aria e da ieri è ufficiale: la formazione allenata da Tanga nella scorsa stagione saluta il torneo. «Decisione sofferta ma attentamente valutata e presa all’unanimità dalla compagine societaria - si legge nel comunicato - Le ragioni?
testa alta e giocare a calcio. Con i dovuti distinguo, è quella più vicina alla mia idea di fare Calcio, è quello che chiederò alla squadra per la prossima stagione sportiva». Dando uno sguardo a quello che sarà il campionato di Eccellenza in generale che cosa si aspetta? «Sono sicuro che sarà un
come Campobasso, Isernia, Termoli, Venafro, Agnone e Bojano arrivando fino alla provincia di Caserta». L’amarezza Frentania è “compensata” dall’entusiasmo del Baranello che, nel corso degli ultimi giorni di festa organizzati dalla società al campo sportivo, si mostrava fiducioso sulla disputa della massima serie regionale. Le voci della possibile non iscrizione della Frentania, unita al ripescaggio ormai certo dell’Agnonese in D, aveva spalancato già le prime avvisaglie di festa per Di Chiro e compagni. FUMATA NERA ANCHE PER IL ROSETO: CADE UN’ALTRA FORMAZIONE PUGLIESE CHE SALUTA L’ECCELLENZA. Finisce a sorpresa anche la storia del Roseto, una delle protagoniste dello scorso torneo di Eccellenza. I pugliesi rischiano di sparire, dopo che la società del presidente Circelli al 90% non si iscriverà alla massima serie. Infondata la notizia di un Roseto pronto a partecipare al prossimo campionato di Promozione con una squadra com-
Primi tre colpi di mercato per il Gambatesa Ma Buononato vola basso REDAZIONE CAMPOBASSO Inizia a prendere forma il Gambatesa targato Giovanni Buononato. A lavoro il gruppo dirigenziale don il Diggì Enzo Iannucci e il Diesse Gino Testa. La società dopo aver scelto alla guida tecnica Pino Lopolito inizia a muoversi sul mercato. Tre, quattro acquisti che faranno la differenza nonostante il massimo torneo di Eccellenza molisana sarà duro come non mai. la società con il Diesse Gino Testa ha messo gli occhi su Luca Pompilio concludendo la trattativa in modo positivo. Dopo Luca Pompilio, ecco Manolo Stango e Antonio Rizzi. Tre colpi di caratura, calciatori che apporteranno esperienza ad un gruppo che vuole fare un anno di esperienza nel massimo campionato regionale molisano cercando, nel tempo, di costruire qualcosa di duraturo. Ma la campagna acuisti sembra non essere finita affatto: sotto la lente d’ingrandimento altri calciatori dall’indubbio valore tecnico. La compagine, interamente composta da dirigenti e staff tecnico (oltre che di calciatori), si allenerà nel capoluogo pugliese e giocherà le sue gare a Gambatesa. Molti sono sobbalzati dalla sedia quando sono stati annunciati il tecnico Pino Lopolito e il DS Gino Testa dal DG Enzo Iannucci,ma il presidente Giovanni Buononato tira il freno a mano. «Siamo un gruppo di dirigenti che ha bisogno di gente esperta per fare bene – dichiara il massimo dirigente -, questo non vuol dire che dobbiamo per forza di cose essereassoluti protagonisti in quel campionato. Il nostro – conclude Buononato -, è un progetto triennale e dobbiamo crescere anno dopo anno senza strafare. Ci sono squadre attrezzate in quel torneo e non saremo certo noi, quelli da battere». posta in larga parte da giovani guidati dal tecnico di Lucera Giuseppe Totaro. Ad avvalorare l’ipotesi dell’addio definitivo, lo smantellamento della rosa della passata stagione, a partire dal tecnico Ciurlia (accasatosi all’Ortanova) passando per una serie di giocatori, ben sei, che hanno seguito pro-
prio l’allenatore nella nuova avventura. Tra questi figurano Tusiano, Foschino e Melino, veterani del Roseto che ha raggiunto la seconda piazza alle spalle del Vastogirardi nel 2018/2019. Con due forfait pesanti tra le pugliesi, restano le incognite sui ripescaggi.
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CALCIO A5
Arrivato in punta di piedi, l’ex Chaminade si è fatto subito notare dal suo pubblico
Caruso pronto all’esordio nella massima serie con il CMB Grassano Umberto Caruso, da Campobasso, classe 1993, di scuola Chaminade, scoperto dallo special one Fausto Scarpitti in terra molisana, non ha perso l’occasione di portarlo a Grassano. Risultato della prima stagione con il CMB? Tante reti, tante belle prestazioni collezionate tanto da meritare la chiamata in Nazionale. Insomma, un 2019 da incorniciare quello di Umberto. Ci siamo dati appuntamento al solito bar del paese per prendere un caffè. Al numero 9 bianco-azzurro abbiamo posto le cinque, ormai solite, domande: la stagione appena conclusa ti ha visto sicuramente protagonista di una storica vittoria. Qual è stato il momento più difficile della stagione per te e per tutta la squadra? «Momenti di difficoltà durante tutta la stagione ne abbiamo vissuti veramente pochi. Tanti sacrifici e un duro e serio lavoro quotidiano ci hanno permesso di rimanere in testa alla classifica per tutto il campionato». Il gol più bello che hai segnato in questa stagione? «Sicuramente il gol contro la Sandro Abate nell’ ultima partita di campionato, determinante per la partita e per l’intera stagione. Mi ha ripagato di tante soddisfazioni».
Hai imparato qualche parola del dialetto grassanese? Raccontaci del tuo rapporto con i tifosi? «Quello che ripeto speso è il modo in cui dico “che c’è” in dialetto grassanese, mi piace tantissimo (Umberto prova a pronunciarlo ma non è perfetto!). Il rapporto con i tifosi e in particolare con i grassanesi è bellissimo. Mi hanno fatto sentire a casa dal primo giorno. Ci fanno sentire importanti». Svelaci almeno un segreto dello spogliatoio del CMB prima delle partite, chi è il più tranquillo e rilassato? «In questi anni di carriera ho giocato con molti professionisti ma posso sicuramente dire che il giocatore che mi ha trasmesso più tranquillità è “il professor” Vega. Confermato anche lui per la prossima stagione del CMB». Il prossimo anno, o meglio tra qualche mese, sarai anche tu nella rosa del CMB, per la prima volta in Serie A. Cosa ti aspetti per questa stagione che sta per iniziare? «Sarà un’esperienza nuova ed entusiasmante per tutti, a partire dai giocatori. Spero di poter dare il mio contributo alla squadra per raggiungere una salvezza sicura».
Il consiglio di amministrazione dei rossoblu ha assegnato le nomine
Chaminade, definito il nuovo organigramma societario L’ultimo passaggio prima di chiudere i preparativi per la prossima stagione era la definizione del nuovo organigramma societario, il consiglio di amministrazione del club ha assegnato le nomine, conferme e new-entry per la Chaminade del futuro. Confermato alla guida del sodalizio Franco Bossi, il socio-fondatore del club rossoblù sarà anche il referente del Settore Giovanile. 1999-2019, quest’anno la Chaminade festeggia 20 anni di attività, 1979-2019 la Primavera Calcio da 40 anni opera sul territorio molisano; la scorsa estate i due club hanno unito le forza e questa collaborazione ha permesso di superare quota 200 iscritti. Il Vice-Presidente Domenico Scarnata sarà il Responsabile delle squadre agonistiche. Scarnata dopo aver chiuso in netto anticipo il mercato di Serie B adesso è concentrato sulla definizione della for-
mazione Under 19. L’imprenditore Maurizio Discenza sarà il referente dell’area comunicazione. Il segretario del club sarà Ennio Ialenti; a dare il loro supporto professionale i consiglieri: Mario Panichella, Gennaro Albanese e Leone Martino. Il presidente della Chaminade Franco Bossi è pronto per questa ennesima stagione: «E’ sempre importante quando nuove persone e nuovi imprenditori si avvicinano alla nostra società, questo significa che abbiamo lavo-
rato bene e che raccogliamo fiducia intorno a noi», a proposito delle questioni tecniche prosegue Bossi: «Abbiamo allestito un roster competitivo per raggiungere risultati importanti, sicuramente ci aspettiamo di lottare fino alla fine per il salto di categoria». Nelle lunghe riunioni per definire la Chaminade 2019/2020 si è parlato anche di presentare domanda di ripescaggio in Serie A. Il nuovo direttivo ha valutato attentamente questa ipo-
tesi, oltre all’attribuzione di un punteggio basso nella lista delle aventi diritto al salto di categoria d’ufficio il club preferisce vivere sul campo le emozioni di un torneo di vertice e sognare con i sui sostenitori una promozione. La Chaminade del futuro è pronta, ultimi dettagli organizzativi per dare il via alla prossima stagione che vedrà la società molisana impegnata in campionati nazionali e regionali e promotrice di eventi sportivi e sociali.
questa nuova stagione con tanta voglia di imparare e soprattutto di continuare a crescere, stando a contatto con compagni di squadra più maturi. Saranno molti i cambiamenti tattici, sono
ansioso di partire». Rosni, 18 anni fra due giorni, è un pivot, molto ordinato tatticamente, con un buon senso della posizione, buona tecnica di base e ampi margini di crescita.
Sporting Venafro, riconferme anche per Domenico Valletta e Andrea Rosni Il laterale e il pivot faranno parte della rosa dei venafrani anche nella prossima stagione Domenico Valletta continua la sua avventura con la Sporting. «Sono molto contento – dice –, ho visto che la società si sta muovendo per preparare una squadra competitiva, con l’obiettivo di affrontare al meglio la prossima stagione. In serie B bisogna sempre stare in guardia, i cali di tensione li paghi caro. Ci troveremo davanti giocatori semi-professionisti e tra le squadre che puntano al vertice ci saranno anche giocatori di categoria nettamente superiore. Scenderemo in campo preparati, cercando di fare più punti possibile. Io - conclude Val-
letta - sono pronto per un altro anno di futsal, non sono più un giovanotto, ma la voglia c’è tutta». Valletta, 37 anni, è un laterale, rapido e brevilineo, molto bravo negli spazi stretti, dotato di buona tecnica e di un tiro secco e preciso. Conferma anche per Andrea Rosni con la Sporting anche nella prossima stagione. «Dopo la stupenda stagione di serie C, mi aspetto tanto dal campionato che verrà – dice Rosni –. Sono consapevole che le difficoltà saranno maggiori, ma confido nella mia squadra e ci faremo trovare pronti. Fisicamente mi sento a posto, sono deciso ad affrontare
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il Quotidiano del Molise lunedì 15 luglio 2019
SPORT
NUOTO - TENNIS
Ai Regionali Estivi ben 7 vittorie su 8 in programma con primati nelle classifiche delle società e in quella generale
Hidro Sport, dominio totale dei giovani gialloblù Supremazia degli esordienti A e B anche nelle staffette Una sontuosa prova collettiva ha permesso alla Hidro Sport di primeggiare in tutte le classifiche riservate alle società e di conseguenza anche in quella generale. Gli esordienti B hanno totalizzato ben 398 punti, tenendo a debita distanza la società Emmedue seconda a 222,5 e l’H2o terza a 168,5, al quarto posto la Termoli Nuoto con 135 punti. Anche il medagliere parla a favore dei giallo-blu in questa categoria con ben 12 medaglie d’oro, 10 d’argento e 12 di bronzo; nel settore femminile 2 successi per Miriam Di Ridolfo nei 100 SL (1’17"92) e nei 100 dorso (1’33"0) a cui si aggiunge l’argento nei 200 SL (2’59"43); ottime performances per Alessia Fantetti che sale sul gradino più alto del podio nei 100 farfalla
(1’37"79), poi colleziona anche l’argento sui 50 farfalla (40"89) ed i bronz nei 200 e 400 SL (3’03"79-6’29"40); oro per Gemma Guiderdone nei 50 farfalla (40"29) a cui aggiunge l’argento nei 100 (1’38"68); Eleonora Patierno vince l’argento nei 200 dorso (3’26"76) e 2 bronzi nei 100 dorso e 200 misti (1’38"20-3’24"03); medaglia d’oro per il quartetto della 4x50 stile libero con Di Ridolfo-Guiderdone-FantettiPatierno e agento per la staffetta mista con PatiernoCerri-Fantetti-Di Ridolfo. Tra i maschi tripletta d’oro per Michele Pio Gasbarrino vincitore dei 200 rana (3’25"64) e 50-100 farfalla (36"70-1’23"50); Lino Santoro domina nei 100 e 200 dorso (1’25"91-3’00"86) a cui aggiunge 2 argenti nei 200 misti (3’07"53) e 400 SL
(5’51"24); quattro sono le medaglie di bronzo per Luigi Pallante nei 100-400 SL (1’16"16-5’58"82) nei 200 misti (3’13"47) e nei 200 rana (3’33"92); Savino Berardi conquista l’argento nei 100 farfalla (1’30"69) ed il bronzo nei 50 (38"91); Emanuele Palmieri è secondo nei 50 farfalla (38"89) e terzo nei 100 (1’34"35); infine dominio assoluto nelle staffette con la 4x50 SL composta da Pallante-Santoro-Gasbarrino-Libertone e quella mista con Santoro-Pallante-Gasbarrino-Libertone che concludono entrambe le prove con un margine molto rilevante rispetto ai più immediati inseguitori. Tra gli esordienti A 14 medaglie d’oro, 14 d’argento e 12 di bronzo che hanno prodotto anche il successo finale nella classifica a punti con
495,5 tenendosi alle spalle nell’ordine H2o, Emmedue e Termoli Nuoto. In ambito femminile tripletta d’oro per Claudia De Tullio capace di imporsi nei 100 SL (1’07"0) e nei 100-200 rana (1’23"19-2’58"67), la stessa atleta ottiene il bronzo nei 400 SL (4’56"20); Elisa Petti sale ben 5 volte sul podio con i 2 successi nei 200 SL (2’30"14) e nei 400 Mx (5’48"77) ed i 3 argenti nei 400-800 SL (5’03"3210’23"37) e 200 Mx (2’45"97); 2 argenti per Chiara Testa nei 100 e 200 dorso (1’16"57-2’41"36) gare in cui la compagna di team Sara Colalillo ottiene i bron-
Campionati a squadre di tennis, iniziati nel mese di marzo, alle battute finali
Fontanavecchia conquista la categoria superiore con Addona-Lagioia Alle battute finali i campionati di tennis a squadre iniziati nel mese di marzo. Partendo dai maschili di serie C l’AT Campobasso, capitanata dal maestro Fabrizio Perrella, ha disputato un ottimo girone piazzandosi al primo posto ma, a sorpresa, è andata male nel secondo tabellone subendo la sconfitta in casa nel doppio di spareggio ad opera del Circolo Cavalli de L’Aquila. In serie D1 è salva la squa-
Pierluigi Lagioia e Sandro Addona
dra del circolo del capoluogo del capitano Gianluca De Lucrezia: in un girone difficile è riuscita a mantenere anche per l’anno prossimo l’accesso alla categoria. Dal difficile pronostico, invece, la battuta d’arresto dell’AT Termoli, qualificatasi prima in classifica con Di Lullo-Bottari-Mastrangelo, e uscita al primo turno nel tabellone degli spareggi. La D2 ha visto la squadra dell’AT Campobasso con i
giovani Morrone e Mite capitanati dal veterano Tiberio Folchi vincere il girone ma perdere il turno decisivo agli spareggi per l’accesso alla D1. In D2 c’erano anche il circolo tennis Bojanodue di Antonio Prioriello, salvatosi agevolmente, mentre la squadra di Isernia di Francesco Antonucci ha dovuto sudare fino all’ultima giornata per guadagnare la salvezza. Ambedue disputeranno la categoria nella prossima stagione. In serie D3, dal girone molisano si erano qualificate Fontanavecchia e Urban Sport. Delle due solo la prima è riuscita nello spareggio a qualificarsi per la D2 dell’anno prossimo grazie alla presenza in squadra di Sandro Addona e Pierluigi Lagioia, tennisti di categoria superiore, che stanno continuando anche il tabellone finale che li vedrà comunque protagonisti sicuramente fino alla fine. Per quanto concerne le
squadre al femminile, in D1 l’unica a partecipare è stata l’AT Campobasso con De Lucrezia-Ciampitti che hanno vinto agevolmente il girone e superato anche due turni del secondo tabellone conquistando la permanenza nella categoria.
zi (1’19"91-2’45"92); Edoppio bronzo anche per Eleonora Chiapperini nei 100 e 200 SL (1’09"17-2’33"14); Giovanna Muccitto partecipa al medagliere con l’argento ottenuto nei 100 farfalla (1’19"71); Liliana Carrino vince l’argento nei 200 farfalla (2’56"19); bronzo nei 400 Mx per Chiara Oriente (6’05"03) e per Domitilla Oriente nei 200 Farfalla (2’59"01); spettacolari le 2 staffette femminili vinte con grande caparbietà dalle atlete giallo-blu in particolare la 4x100 Mx che si è espressa a livelli davvero altissimi grazie al contributo di Testa-De Tullio-Colalillo-Chiapperini, ma anche la 4x100 SL l’ha fatta da padrona con De Tullio-Chiapperini-Petti-Colalillo. Nel settore maschile Daniel Agostini stranvince nel dorso (1’12"10-2’32"06) e nei 200 Mx (2’35"83) a cui aggiunge gli argenti nei 100 SL (1’03"87) e 400 Mx (5’32"60); Jacopo Varriano vince i 100 farfalla (1’13"07) giunge all’argento nei 200 SL (2’20"01) e nei 200 dorso (2’36"02), chiude il suo score personale con i bronzi nei 100 SL (1’04"94) e 1500 SL (19’56"53); tante medaglie anche per Francesco Abbruzzese vincitore dei 100 rana (1’25"30) a cui aggiunge gli argenti nei 400 e
1500SL (4’56"20-19’29"09) e i bronzi nei 200 SL (2’21"18) e 400 Mx (5’48"83); Gabriele Carfagna ottiene la medaglia d’argento nei 100 rana (126"79); Emanuele Di Frangia terzo nei 200 farfalla (2’54"42); infine ottimi successi dalla 4x100 SL con Agostini-Abbruzzese-Di Frangia-Varriano e dalla 4x100 Mx con Agostini-Abbruzzese-Varriano-Di Frangia. Grazie a tutte queste eccellenti prestazioni, unite agli ottimi risultati e piazzamenti di tutti gli altri giovani portacolori Giallo-Blu giunti a questa finale dei Campionati Regionali, anche la classifica generale ha visto la Hidro Sport dominare con un totale di 893,5 punti con uno scarto di oltre 200 punti sulla seconda classificata, l’H2o a 656 , Emmedue terza a 270,5, quarto posto per la Termoli Nuoto a 148 punti. «Questo eccellente risultato grande sia nelle dimensioni che nello spessore delle prestazioni profuse da tutti i nostri atleti – commenta il tecnico e presidente Tony Oriente – mette il sigillo su una stagione in cui abbiamo registrato una notevole crescita di tutta la squadra e ripaga pienamente tutto l’impegno profuso dall’intero staff della Hidro Sport».
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