quotidiano del 16-04-19

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20° anno del Molise

Fondato da Giulio Rocco Direttore editoriale Lino Santillo

Euro 1,40* | martedì 16 aprile 2019 | anno XXII | n.105 | www.quotidianomolise.com | Direzione - Redazione - Amministrazione via San Giovanni in Golfo, 205/B - Campobasso | tel. 0874.484623 - fax 0874.484625

SPORT

* il Quotidiano del Molise + Il Messaggero euro 1,40 - Regione Molise - non acquistabili separatamente

Serie D. Lupi, un ko inatteso che complica i piani di classifica Servono punti ad Avezzano

PAGINA 18

Torneo delle Regioni. Allievi, un pari Kick-boxing. Mattia Amatuzio che vale i quarti contro Trento conquista il titolo italiano Out Juniores e Giovanissimi di Full Contact nel Lazio PAGINA 20

«Abbiamo vinto lo scetticismo iniziale di cittadini e istituzioni»

Conte: «252 progetti per il rilancio della regione»

DENTRO LA NOTIZIA

QM

CAMPOBASSO

Cade pesante accusa a carico di due imprenditori

PAGINA 22

FERROVIE. ROCCARAVINDOLA - CAMPOBASSO

Elettrificazione, inaugurati i lavori sulla tratta. Toma e Niro: «Giornata storica»

PAGINA 6

Il presidente del Consiglio torna in Molise per illustrare l’avanzamento del Contratto di Sviluppo: a breve il decreto «Avevo promesso che sarei tornato presto e a distanza di poche settimane dobbiamo raccogliere i primi frutti di questo lavoro». Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ieri è tornato in Molise per presentare l’avanzamento del contratto di sviluppo: «Io in prima persona e il Governo vogliamo farci promotori del riscatto del meridione». «Siamo riusciti – ha detto ancora il presidente del Consiglio dei Ministri in Prefettura – ad andare anche oltre i sentimenti di rassegnazione, diffidenza e sfiducia».

TAVENNA

Fulmine si abbatte su un’abitazione PAGINA 15

Il trasporto su ferro correrà più veloce. Inaugurati i lavori per l’elettrificazione della tratta Roccaravindola-Campobasso: per raggiungere Roma mezz’ora in meno. Vincenzo Niro: «L’obiettivo è il collegamento con l’alta velocità» PAGINA 11

COOPERAZIONE ITALIA-ALBANIA-MONTENEGRO

PAGINE 2-3

CONSIGLIO REGIONALE

Comunali, centrodestra diviso Fuga dai partiti tradizionali

Contributi per le parucche dei pazienti oncologici

CAMPOBASSO ISERNIA

Ore concitate nel centrodestra molisano. Resta aperto un piccolissimo spiraglio ma la situazione è complicata. Molti candidati dei partiti tradizionali starebbero virando verso le liste civiche che sosteranno, insieme ai Popolari per l’Italia di Niro, la candidatura di Corrado Di Niro. PAGINA 5

PAGINE 4- 16

PAGINA 4

In molti stanno virando verso le Civiche per sostenere Di Niro Lega e Fdl in difficoltà per le liste Toma: «Possibile la doppia opzione»

Per il presidente del parlamento albanese Ruci la cittadinanza onoraria a Portocannone

Droga e spade in casa, scattano le denunce PAGINA 10

Comune, approvato il bilancio di previsione. La maggioranza: «I conti saranno in ordine» PAGINA 5


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il Quotidiano del Molise martedì 16 aprile 2019

PRIMO PIANO

IL PREMIER GIUSEPPE CONTE A CAMPOBASSO

«Torneremo a breve per stimolare questo splendido territorio e la sua crescita. Soddisfatti per l’adesione così ampia al Contratto»

«Lavoriamo per il riscatto del Molise» Seconda visita in poche settimane per il premier Conte «Il Molise è stata definita una regione silenziosa che non fa rumore. Ma noi ci siamo e verremo ancora a stimolare questo territorio per favorire la sua crescita». Il dono della sintesi, che in questo caso rappresenta un vero e proprio pregio, è uno dei punti di forza del premier Giuseppe Conte che ieri in Prefettura, dopo un breve e doveroso saluto istituzionale, ha concretamente illustrato il “cammino” del Contratto istituzionale di sviluppo per il Molise. «Avevo promesso che sarei tornato presto e a distanza di poche settimane – ha aggiunto - dobbiamo raccogliere i

primi frutti di questo lavoro; io in prima persona e il Governo vogliamo farci promotori del riscatto del meridione». «Siamo riusciti – ha detto ancora il presidente del Consiglio dei Ministri – ad andare anche oltre i sentimenti di rassegnazione, diffidenza e sfiducia; sentimenti di sfiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni e sfiducia e scetticismo delle istituzioni stesse. Anche nei giorni scorsi in molti molto avranno pensato che “Conte fa una parata e chissà quando lo rivedremo” e invece sono qui dopo poche settimane. E tornerò, tornerò ancora perché come ho

«Confido anche nel progetto di collegare in treno Pietrelcina, Campobasso e San Marco in Lamis»

poc’anzi detto il Molise è una regione silenziosa che non fa rumore. Ma noi ci siamo e verremo ancora a stimolare questo territorio per la sua crescita. Naturalmente ci tengo a precisare che non si tratta di una iniziativa imposta. Nessuno meglio di voi amministratori conosce bene questa terra, siete parte viva del tessuto sociale economico e produttivo di questa regione e dunque nessuno meglio di voi può interpretare le caratteristiche di questo territorio. Oggi – ha detto ancora Conte - sono qui a ringraziarvi perché avete aderito a questa iniziativa in maniera massiccia. Come vedete dunque è facile vincere lo scetticismo e recuperare la fiducia nelle istituzioni. Nei prossimi giorni metterò a punto il decreto per il contratto istituzionale del Molise.

Alla luce del disegno strategico di Invitalia cercheremo di portare sviluppo in questa terra attraverso la realizzazione dei progetti. Terremo conto della strategicità e della capacità di garantire livelli occupazionali. Faremo sistema ma insieme per crescere ancora. Ringrazio tutte le istituzioni, Gerardo Capozza, che è il mio braccio armato. Questa – ha ancora detto il premier – rappresenta per me anche un’occasione di confronto, per una breve riflessione sullo stato dell’arte del territorio. Siamo consapevoli dello stato della sanità in Molise e dobbiamo lavorare alla soluzione dei problemi. Abbiamo pensato che il commissariamento potesse dare risultati ma dob-

E poi sulla Libia: «Abbiamo una precisa strategia, vogliamo una soluzione politica»

«L’autonomia? Non sarà mai a discapito di altre regioni» Tra i tanti temi affrontati ieri dal presidente del consiglio dei Ministri Giuseppe Conte durante la sua seconda visita in Molise, c’è stato anche quello legato all’Autonomia. «Ritengo sia uno strumento vantaggioso sia per le Regioni del Nord sia per quelle del Sud – ha detto il premier nel corso del suo intervento presso il palazzo di governo del capoluogo molisano - Mi farò garante del fatto che questo percorso di valorizzazione delle autonomie regionali non sarà mai a scapito di altre Regioni. Il nostro obiettivo è il riscatto del meridione per-

ché questo significa il rilancio dell’Italia. Sull’autonomia rafforzata mi avete stimolato a valutare con molta attenzione questo progetto. E sicuramente ci sono due garanzie fondamentali: la solidarietà nazionale – ha terminato il presidente - e la coesione sociale». Poi un breve intervento sulla Libia: «Stiamo seguendo l'evoluzione, siamo preoccupati, dobbiamo assolutamente scongiurare che possa proseguire questo conflitto armato. Abbiamo una precisa strategia, vogliamo una soluzione politica, farò di tutto per una soluzione pacifica».

NUMERI

100 STAKEHOLDER 82 i comuni della regione Molise coinvolti; 16 associazioni e imprese che hanno aderito alla progettualità e 2 i consorzi presenti

252 PROPOSTE Tra le idee progettuali il 43% riguarda le infrastrtutture mentre il 45% riguarda turismo, cultura e valorizzazione delle risorse naturali

L’AD DI INVITALIA

L’elogio di Arcuri: «Quella del Molise è stata una risposta inaspettata» L’intervento del premier Conte

I prefetti Guia Federico e Guercio: «Nuova linfa per il territorio e le sue eccellenze»

Con i prefetti Guercio e Guia Federico

biamo, sia col ministro Grillo che con i rappresentanti locali, lavorare per risolvere questi problemi». Conte ha poi brevemente parlato anche dei fondi sbloccati di recente per il Molise: «nel decreto sblocca cantieri sono inserite norme che potranno dare risposte ai cittadini dopo il terremoto; norme utili per avere a che fare il meno possibile con la burocrazia. Per quel che riguarda invece il dissesto idrogeologico pure abbiamo messo a disposizione delle somme. Così come abbiamo dato fondi ai piccoli (con meno di 20mila abitanti) e piccolissimi comuni (con meno di 2mila). Lavoriamo – ha terminato per annullare il gap legato al digital divide e andremo a potenziare sistema viario, sia su gomma che su ferro, molto carente. E – ha concluso – non tralasciamo nulla, per il futuro infatti stiamo pensando anche al ripristino di una vecchia tratta ferroviaria tra Pietrelcina e Campobasso, legata al turismo religioso». BFC

Durante la visita istituzionale del premier non sono mancati gli interventi dei due prefetti di Campobasso e Isernia. «Abbiamo visto nascere le idee – ha detto il prefetto del capoluogo di regione, Maria Guia Federico - Ogni singola proposta arrivata dal territorio rappresenta l’amore della nostra gente per la propria terra, per il Molise. Sono orgogliosa di aver garantito il contributo alla nascita di questo patto che darà nuova linfa alla regione Molise». «Ci sono state molte proposte dalla politica locale – ha detto invece Cinzia Guercio, prefetto di Isernia - Proposte interessanti di marketing territoriale per valorizzare le eccellenze della provincia di Isernia, proposte che conferiscono appeal a quest’area territoriale. Si tratta di un contratto importante – ha concluso – che darà senza dubbio un efficace sostegno al mezzogiorno e al Molise». All’incontro, come noto, hanno preso parte anche le Istituzioni locali, i rappresentanti regionali delle associazioni di categoria del comparto economico e le organizzazioni sindacali.

Quella del Molise è stata una risposta inaspettata e merita il mio personale ringraziamento». Così il breve intervento dell’ad di Invitalia, Domenico Arcuri, presente ieri in Prefettura a Campobasso. «Qui in Molise è stata sconfitta la rassegnazione ed è prevalsa voglia di uno sviluppo identitario. Ed è questa la strada giusta: non si può prescindere da un’idea di sviluppo che valorizzi le risorse locali e regionali. Invitalia è molto soddisfatta del lavoro fatto in questi mesi per avviare il Contratto Istituzionale di sviluppo, uno strumento che può influire sulla crescita di questa terra. Un tentativo reale e concreto di superare quanto più possibile le criticità di questo luogo. Sono 252 le proposte arrivate in queste settimane, prevalentemente rivolte al settore turistico. Il 43% invece riguarda le infrastrutture e non solo viarie. Inoltre Invitalia ha individuato alcune precise leve per lo sviluppo del Molise – ha concluso Arcuri – la prima è recupero e dalla valorizzazione della rete tratturale, un presupposto formidabile di sviluppo, anche perché aggrega una molteplicità di attori. Dal recupero dei tratturi si può avere anche la valorizzazione di luoghi spesso marginali e in via di spopolamento. La seconda leva è la riqualificazione dei borghi. Dobbiamo – ha concluso – dunque provare a sviluppare una nuova cultura del territorio. Un incontro, quello di ieri, anche per Arcuri avvenuto dopo due mesi dall’ultima visita, nel corso della quale il premier e l’Ad di Invitalia avevano incontrato i sindaci dei comuni molisani e il presidente della Regione Molise.


PRIMO PIANO

il Quotidiano del Molise martedì 16 aprile 2019

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IL PREMIER GIUSEPPE CONTE A CAMPOBASSO

«Durante l’ultima riunione monotematica avrei potuto dare tanti consigli e forse qualche problema poteva essere superato»

«Conte dovrà prendere a cuore il tema della sanità» «Il presidente della Regione deve partecipare al tavolo tecnico»

Il presidente della Regione Donato Toma

«Ho chiesto al premier Conte di prendere a cuore il tema della sanità molisana. Il tema era stato portato già all’attenzione della conferenza delle regioni». Così il governatore della Regione Molise, Donato Toma, a margine dell’incontro che si è svolto nella mattinata di ieri presso la Prefettura di Campobasso e riguardante il contratto istituzionale di Sviluppo. «Già a Roma – ha proseguito Toma – avevo chiesto di dialogare sul delicato tema della sanità. La partecipazione della Regione Molise al tavolo tecnico è una circostanza imprescindibile». Il gover-

natore, del resto, già in occasione dell’ultimo tavolo a Roma (che ha visto la presenza del commissario straordinario Giustini e il sub commissario Grossi) aveva apertamente detto che la Regione, in quanto ente, non era stata invitata a partecipare. «Il presidente della Regione Molise – ha ribadito ancora una volta il governatore Toma - in quanto rappresentante dell’organo politico deve partecipare, e ascoltare; deve essere presente al tavolo tecnico. Durante l’ultimo incontro che si è svolto – ha detto ancora Toma – avrei potuto dare tanti di quei consigli e forse

qualche problemino che riguarda il sistema sanità della nostra regione, poteva essere anche superato». «Conte – ha poi concluso Toma parlando più in generale della giornata legata al contratto di sviluppo - ha detto che ascolta molto il territorio. Noi abbiamo avuto una interlocuzione molto proficua; adesso dobbiamo accelerare per realizzare i progetti. Ci sono stati diversi incontri con gli attori territoriali e mi fa piacere che l’impegno assunto nel precedente incontro è stato ampiamente rispettato. Il futuro contratto istituzionale è il primo che coinvolge l’intero territorio regionale e questo rappresenta per noi una ottima opportunità di crescita».

I PRINCIPI GUIDA

«Per uscire dall’empasse bisognerà remare tutti nella stessa direzione»

Il senatore Ortis: «Grazie al premier per la sua attenzione» Fanelli (Pd): «Speriamo non siano bufale da campagna elettorale» «Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ieri è stato nuovamente in Molise per discutere del Contratto istituzionale di Sviluppo. Di cui, ad oggi, non si conosce l’ammontare preciso delle risorse destinate, secondo il Governo, a sostenere la ripresa produttiva del Molise e nelle regioni più svantaggiate». Così il consigliere regionale del Pd Fanelli che continua: «Da giorni siamo alla ricerca di dati certi e garanzie sui finanziamenti, ma nonostante i nostri sforzi, nel documento ufficiale del Def approvato lo scorso 9 aprile, troviamo solo previsioni, che hanno il sapore di semplici promesse, nemmeno tanto rassicuranti. Augurandoci che non siano bufale da campagna elettorale, come Consiglio Regionale restiamo anche in attesa di essere coinvolti».

«Voglio ringraziare il nostro Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, per la grande attenzione dimostrata verso la regione Molise. Il premier è giunto a Campobasso, per la seconda volta in due mesi, per illustrare lo stato di avanzamento delle proposte progettuali inerenti al Contratto istituzionale di sviluppo, preludio di importanti investimenti sul territorio che si tradurranno in

«Non ha dimenticato nemmeno i terremotati del 16 agosto 2018»

economia e lavoro per tutto il tessuto produttivo e socioeconomico locale». Così il senatore Ortis che continua: «Conte ha sottolineato anche l’attenzione dell’esecutivo per la soluzione dei problemi della sanità, i cui

Fabrizio Ortis

Battista: «L’Italia non può fare a meno delle aree interne»

Antonio Battista

«Il nostro capoluogo – ha detto invece il sindaco di Campobasso, Battista - ha presentato iniziative così come altri sindaci in attuazione di iniziative all’interno del Cis. Si tratta di progetti indispensabili per la nostra gente e allo stesso tempo strategici per l’intera regione. L’Italia, Presidente Conte, non può fare a meno delle aree interne perché sono una parte fondamentale dell’impalcatura del Paese. Sono aree silenziose, che non fanno rumore. Senza la loro vitalità però l’Italia somiglierebbe ad un

mosaico a cui mancano troppe tessere, quelle tessere che ne comprometterebbero l’indiscussa bellezza. Noi ce la mettiamo tutta, ma dobbiamo essere messi nelle condizioni di dare risposte alle famiglie in difficoltà, a chi non ha un lavoro, a chi parte e a chi resta in Molise. Ci aiuti presidente a poter fare di più, quel di più necessario per continuare a costruire, per imparare a leggere e a realizzare meglio le nostre aspettative che sono le aspettative di tutti.

Strategicità Valorizzazione delle eccellenze locali e sviluppo del potenziale economico e sociale territoriale Cantierabilità Accelerazione di interventi con un elevato grado di maturità e/o avanzato livello di progettazione Addizionalità Addizionalità rispetto alla programmazione nazionale e/o comunitaria territoriale problemi si trascinano da molto tempo a discapito della salute dei cittadini». «Per uscire dall’empasse bisognerà lavorare tuti insieme nella stessa direzione: il Ministro Grillo, i commissari e i rappresentanti delle istituzioni locali. Significativo, poi, che non abbia dimenticato i terremotati del 16 agosto 2018: un sisma che non ha fatto vittime, per fortuna, ma che ha la-

sciato danni importanti sulle case dei cittadini, i quali potranno avere risposte grazie alle norme introdotte nel decreto Sblocca Cantieri, che ha messo fondi in contabilità speciale per poter indennizzare gli aventi diritto, accelerando le procedure burocratiche. Grande impegno, dunque, al di là delle semplici parole: questi – conclude Ortis - siamo noi».

Coia: «Ero scettico, ho visto progetti». D’Apollonio: «Opportunità unica» «Ero scettico e invece ho visto che ci sono delle progettualità». Inizia così il discorso del presidente della Provincia di Isernia, Lorenzo Coia. Quest’ultimo ha posto l’accento anche sui tanti posti di lavoro persi in Molise e dunque sulla necessità di politiche attive del lavoro. «Il nostro – ha detto – è un territorio da salvaguardare, soprattutto bisogna tutelare la zona del basso Molise, al confine con la Puglia». «Il contratto per noi rappresenta una corsia preferenziale – ha invece detto il sindaco di Isernia D’Apollonio - e anche uno strumento utile per accelerare sui fondi europei. Sono certo che costituisca un’opportunità unica per noi e per il Molise».


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PRIMO PIANO

POLITICA

La nomina di Giuseppe Santone alla guida dell’Azienda Speciale Molise Acque viene ben accolta dalla Uil del Molise, in relazione alla definizione delle problematiche che interessano i dipendenti esterni all’Azienda. «Anche se ancora senza un CDA, ci si potrà immediatamente adoperare per risolvere questioni divenute ormai insostenibili.» sottolinea in una nota Marco Amicone, Segretario Generale della UILTemp Molise, categoria che si occupa dei lavoratori somministrati. «Finalmente da sabato - aggiunge la RSA Antonio Caldarone - siamo dinanzi ad una figura che a tutti gli effetti potrà metter mano a tutte le problematiche che da troppo tempo vivono in condizioni di disagio e lavorative insopportabili.» Per questo la Uil annuncia di un incontro con il neo commissario per «potergli illustrare le nostre proposte e le nostre istanze al fine di risolvere i tanti problemi che

Il sindacato vuole incontrare Giuseppe Santone per affrontare una situazione «confusionale»

Molise Acque, la Uil: ora si pensi agli interinali Amicone: «Con la nuova guida vogliamo porre fine alle condizioni di disagio» coinvolgono gli ex lavoratori interinali, ormai giunti allo stremo e che, a distanza di anni, non sono più disposti a tollerare un utilizzo improprio della loro professionalità». Al netto degli impiegati che si occupano della parte amministrativa, sul territorio al fianco dei 30 lavoratori effettivi ogni mese se ne aggiungono circa 35 somministrati, «di cui molti prestano sevizio da più di dieci anni» aggiunge Amicone. Da parte del sindacato di Via Crispi si prosegue: «Periodicamente, vengono inspiegabilmente inserite nuo-

ve unità di personale somministrato, non tenendo conto di una selezione pubblica con tanto di graduatorie finali pubblicate nell’ottobre 2018. Di questo passo, invece che il 50% di personale di ruolo e 50% somministrato, si arriverà alla quasi totale scomparsa (a seguito dei pensionamenti) del personale interno. E’ poi utile ricordare che l’Azienda mensilmente conferma alcune unità, con criteri tutti interni e a noi ignoti. Situazione, questa, che genera tra il personale esterno una situazione confusionale e, purtroppo,

spesso conflittuale. Siamo giunti a una guerra tra poveri, insomma.» «Questa categoria - continua Amicone - è composta da uomini che portano avanti famiglie con uno stipendio ogni 2 mesi. Lavoratori che di fronte ad una spesa imprevista tremano perché non sanno come affrontarla. Lavoratori a cui, vista la tremenda flessibilità contrattuale, le banche danno credito. Lavoratori che, inseguendo il miraggio di una stabilizzazione, continuano comunque a dare il massimo quotidianamente, nonostante ogni gior-

no che passa vedono scemare serenità e dignità. Adesso - concludono i due sindacalisti - non ci sono più scusanti: il personale somministrato ha fino ad oggi compreso tutte le difficoltà,

Marco Amicone

rispettando ruoli e figure. Da domani, però, chiederemo risposte vere e concrete a chi si trova nella posizione di potercele fornire».

Visita istituzionale del presidente del Parlamento albanese Ruci a Palazzo Vitale

La consigliera di «Prima il Molise» ha presentato una proposta di legge in materia

Romagnuolo: contributi per le parrucche dei pazienti oncologici Una proposta di legge per venire incontro alle tante donne che si sottopongono al dramma della chemioterapia. E’ quanto annuncia Aida Romagnuolo, consigliera regionale di “Prima il Molise” che porterà in commissione la proposta concernente «Concessione da parte della Regione Molise di un contributo a sostegno dell’acquisto di parrucche ed attività di supporto a favore di pazienti oncologici sottoposti a chemioterapia». «La Regione riconoscerà lo stato patologico della perdita dei capelli derivante da trattamenti antitumorali. La Regione, in particolare, interverrà a sostegno dei pazienti oncologici affetti da alopecia per evitarne la sofferenza psicologica, oltre a quel-

Aida Romagnuolo

la derivante dalla malattia e dalle cure che ne conseguano e, dunque, migliorarne la qualità di vita, il ritorno al lavoro e la socialità» dichiara Romagnuolo «Se la legge sarà approvata come spero – continua - la Regione concederà un contributo stabi-

Misura a superficie, ieri l’ultimo appuntamento Confronto con gli impreditori agricoli Con il terzo e ultimo appuntamento a Campobasso, dopo quello di Larino e Isernia, si sono conclusi ieri mattina gli incontri dedicati alla cosiddetta Misura a superficie. Presso l’assessorato all’agricoltura l’incontro ha avuto l'obiettivo di illustrare nel dettaglio la modalità di presentazione delle domande e ridurre quindi errori e tempi di attesa per i pagamenti. «Le difficoltà non mancano commenta in proposito l’assessore al ramo, Nicola Cavaliere - la strada è in salita ma lo spirito intrapreso è di sicuro quello giusto. Il confronto è ormai aperto, senza filtri e sempre trasparente e costruttivo.»

lito nella misura massima di euro 250,00 una sola volta ogni due anni, per l’acquisto di una parrucca ad ogni paziente affetto da alopecia a seguito di trattamento antitumorale, residente nella Regione Molise, con nucleo familiare di appartenenza che abbia l’ultima dichiarazione ISEE pari o inferiore a euro 20.000,00. I pazienti che presentino i requisiti prosegue Romagnuolo - potranno presentare la propria richiesta di contributo all’Azienda Sanitaria territoriale di riferimento sulla base di idonea documentazione medica rilasciata nell’ambi-

to degli interventi assicurati dal Servizio Sanitario Nazionale, ultima dichiarazione ISEE e regolare giustificativo di spesa, allegati alla relativa istanza. Saranno inoltre previsti - ha concluso Romagnuolo - la concessione di specifici contributi alle organizzazioni del terzo settore per lo svolgimento, in stretto raccordo con la rete ospedaliera, di attività di supporto psicologico e di orientamento alle persone purtroppo malate, ma anche la promozione di un progetto “Banca dei capelli” con la funzione di radicare la cultura della donazione.»

Il presidente della Regione Molise ha ricevuto ieri mattina, a Palazzo Vitale, una delegazione dell’Albania guidata dal presidente del Parlamento. Un incontro proficuo alla luce delle numerose iniziative, in ambito di cooperazione, che vedono coinvolti Molise e Albania. La Regione Molise, infatti, rientra nel Programma di cooperazione transfrontaliera 2014-2020 “Italia-Albania-Montenegro” con diversi progetti già avviati. Successivamente, il presidente del Parlamento albanese si è recato a Portocannone, uno dei quattro paesi della provincia di Campobasso appartenenti alla minoranza etnica, dove gli è stata conferita la cittadinanza onoraria. La visita istituzionale odierna è stata preceduta dalla missione del governatore molisano in Albania lo scorso luglio, nell’ottica di incentivare gli incontri bilaterali tra imprenditoria molisana e partner commerciali albanesi, al fine di sostenere l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese.

«Scenari e modelli per le attività professionali in una economia e una società in trasformazione» Attenzione puntata sugli scenari e i modelli per le attività professionali in una economia e una società che negli ultimi decenni è in profonda trasformazione. Questa la tematica al centro dell’interessante convegno che si terrà questa mattina, a partire dalle ore 10,00, presso la sala della Costituzione della Provincia di Campobasso. Un’occasione per mettere in evidenza i mutamenti che l’economia e la società hanno determinato sui sistemi

produttivi industriali, sui servizi, sui sistemi agricoli e agroalimentari radicalmente cambiati nella loro organizzazione e, inevitabilmente, produzione e distribuzione del cibo. Nella mattinata, si susseguiranno una serie di interventi faranno seguito ai saluti del presidente della Provincia, Antonio Battista. Sull’argomento relazioneranno Angelo Belliggiano e Corrado Ievoli (docenti Unimol), Giuseppe Giuliano dello Studio Giuliano srl, Pasqualina

Di Maio, tecnologa alimentare, Aniello Ascolese (Coldiretti Molise), Carmine Puglielli (Banca Intesa Sanpaolo), Alessia Iscaro (Saint Gobain SpA), Donato Campolieti (CIA Molise), Paolo Verì (Finmolise), l’imprenditore Paolo Larivera, Gaspare Tocci (assessorato alle Attività Produttive della Regione Molise), Angelica Olivastro (Orto d’Autore srl), Pierluigi Milone (Assessorato all’Agricoltura della Regione Molise), Paolo Mastrodonato (Biogroup srl).

L’obiettivo è di creare innovativi strumenti di qualificazione professionale del lavoro autonomo che possa consentire ai giovani di misurarsi con le nuove sfide dei servizi alle imprese, superando sia le logiche e i limiti delle professioni ordinamentate, sia i modelli di organizzazione del lavoro, anche di quello autonomo, imposto dalle grandi società di servizi multinazionali che tendono a ridurre i professionisti a mere figure esecutive. msr


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In molti stanno virando verso le civiche vedendo quella di Di Niro come la proposta più forte. Fratelli d’Italia e Lega: difficoltà nella chiusura delle liste

Centrodestra diviso, candidati in fuga dai partiti tradizionali Corrado Di Niro

Lo spiraglio che resta aperto è realmente piccolo. Con il passare delle ore si fa sempre più concreta l’eventualità che il centrodestra possa presentarsi diviso alle prossime elezioni amministrative di Campobasso. Da un lato la candidatura imposta dai partiti nazionale di Alberto Tramontano che sarà sostenuto da Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega.

Dall’altra ci sono, invece, i cosiddetti Civici, capeggiati dai Popolari per l’Italia di Vincenzo Niro che proporranno Corradino Di Niro per lo scranno più alto di Palazzo di San Giorgio. Le trattative in queste ultime ore sono frenetiche per cercare di ricomporre il puzzle. Operazione che al momento appare assai complicata. I rumors si susseguono e se la situazione dovesse restare quella attuale, si delineerebbe un quadro particolare nel centrodestra. Intanto sembrerebbe che molti candidati che

avevano preso un impegno con i partiti tradizionali (soprattutto Fratelli d’Italia e Lega) stiano virando verso le civiche. Vedendo quella di Di Niro come la candidatura più forte. E sembrerebbe, sempre secondo indiscrezioni, che sia Fratelli d’Italia, sia la Lega, abbiano difficoltà a completare le rispettive liste. Chi ha il termometro dell’elettorato nel centrodestra, starebbe riscontrando un’accentuata propensione al voto disgiunto, sempre se la situazione restasse quella attuale. Nel senso che

Toma: «Forse avremo una compattezza che prevede una doppia opzione» molti elettori legati ad un candidato di una lista di un partito tradizionale, opterebbero poi per Corrado Di Niro come sindaco. E virtualmente l’elettorato di centrodestra si compatterebbe sulla figura di Di

Niro, a prescindere dalle liste. E c’è chi è pronto a scommettere che sarebbe l’attuale presidente dell’Acem ad andare al ballottaggio. Restano poche ore per ricomporre il cerchio, la data del 27 aprile, termine ultimo per la presentazione delle liste, si avvicina inesorabilmente. «I modelli che si possono sperimentare sul territorio alle amministrative – ha affermato il governatore Toma – sono diversi. C’è stato un modello Toma alle regionali, ma ci po-

La maggioranza: «Il documento farà quadrare i conti». Per le minoranze ennesimo fallimento

Approvato a Palazzo San Giorgio il Bilancio di previsione 2019 Approvato, seppur con ritardo, il bilancio di previsione NOTIZIE IN BREVE

QM

Scuola, oggi presidio degli studenti al Galanti Oggi presso l’Istituto “Galanti” di Campobasso si terrà un presidio degli studenti che decideranno di aderire dalle 8,30 davanti la sede centrale di via Roma per rivendicare il diritto all’assemblea e, di conseguenza, alla partecipazione, alla democrazia e alla decisionalità all’interno della scuola.

2019 del comune di Campobasso. Ieri, nella sala consiliare di Palazzo San Giorgio erano presenti 21 consiglieri: 14 i voti favorevoli, 6 i contrari e uno astenuto. Il consigliere Maroncelli ha preso subito le distanze dalla maggioranza ed ha annunciato l’abbandono dell’aula a causa della nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione della Sea, ritenuto un atto di sfiducia nei propri confronti. Soddisfatto per l’approvazione del bilancio Antonio Battista. «Sono contento. Nonostante tutto abbiamo discusso in termini rapidi e abbiamo messo al centro del documento punti importanti come il verde e determinate infrastrutture necessarie

alla città» ha detto. «Si tratta di un bilancio di fine mandato che però farà quadrare i conti fino alla fine dell’anno, per qualsiasi amministrazione si troverà a lavorare da giugno. Chi vuol bene alla città potrà continuare ad operare con tranquillità» ha spiegato il sindaco. Soddisfatta per il proprio lavoro anche l’assessore alle Politiche Sociali, Alessandra Salvatore. «Nei cinque anni trascorsi alla guida di Palazzo San Giorgio abbiamo potenziato le politiche attive per il sociale per cercare di aiutare le tante famiglie in difficoltà presenti nel nostro territorio» ha detto. «Siamo riusciti a far entrare molti soldi nelle casse comunali grazie ai

progetti finanziati dalla Regione, dal Ministero e dall’Unione Europea. Fondi che ci hanno permesso di realizzare programmi per sostenere famiglie e minori. Tra questi abbiamo iniziato un progetto sull’affido che, nei prossimi mesi, sarà integrato con la collaborazione di strutture specializzate per sostenere casi particolarmente gravi» ha aggiunto la Salvatore. Francesco Pilone, Carla Fasolino, Alberto Tramontano di Polo Civico, Simone Cretella, Paola Felice e Luca Praitano del Movimento 5 Stelle i 6 consiglieri che hanno votato contro il bilancio. «Parliamo di un bilancio che si aggira sui 200 milioni di

euro, partendo dalle entrate tributarie che rappresentano circa il 25% (era il 20% nel 2018), abbiamo un’evidente conferma della pressione fiscale che resta a livelli elevati. A Campobasso i cittadini sono tra i più tartassati d’Italia. Per ciò che concerne la situazione debitoria dell’Ente, per il 2019 abbiamo un’accensione di prestiti di 1 milioni di euro che sommati ai 12 milioni e più che abbiamo ancora come residuo, raggiungono circa 13 milioni. Senza trascurare il fatto che nel triennale, e nello specifico per il 2020, abbiamo la previsione di un ulteriore milione e mezzo di nuovo prestito» le parole di Pilone che ha spiegato il suo

Alberto Tramontano

trà essere una variante di quel modello. Attendiamo, domani è un altro giorno. Il centrodestra deve fare un favore ai cittadini molisani: presentarsi con una formazione quanto più compatta possibile e lo è. Forse – ha concluso il presidente - avremo una compattezza che prevede una doppia opzione, chi lo sa». redpol

voto contrario. «Anche per quanto riguarda i servizi pubblici abbiamo una scarsa copertura dei proventi che si attesta intorno al 33%, rispetto al 40 dello scorso anno» ha detto ancora Pilone. Contrari anche i consiglieri del Movimento 5 Stelle: «Ennesimo atto deludente di questa maggioranza che va avanti con numeri risicati» ha detto Simone Cretella. «Hanno impostato il bilancio in modo non chiaro ed alcuni provvedimenti approvati in aula non hanno trovato atti concreti e le relative risorse. C’è scarsissima attenzione ai temi della riduzione degli sprechi e dei consumi energetici. In questi anni non abbiamo visto nessuna azione mirata a ridurre i consumi esorbitanti, soprattutto per riscaldamento, delle strutture pubbliche comunali. Addirittura per il 2020, rispetto al 2019, si prevede un aumento della spesa di oltre 150mila euro» ha concluso Cretella. Antonio Columbro si è invece astenuto dal voto.


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CAMPOBASSO E PROVINCIA

ATTUALITÀ

Assolti gli imputati che erano difesi dagli avvocati Franco e Antonio Mancini e Antonio Di Pietro

Sottrazione fraudolenta al pagamento della imposte Cade l’accusa per la quale erano stati chiamati a rispondere due imprenditori molisani L’avv. Antonio Di Pietro

Il Tribunale di Campobasso, in composizione monocratica – Giudice dott.ssa Roberta D’Onofrio – ha mandato assolti, perché il fatto non costituisce reato, due imprenditori del capoluogo imputati, ai

sensi dell’art. 11 del D.lgs. n. 74/2000, per avere compiuto atti dispositivi fraudolenti sul patrimonio di una società, per sottrarlo, secondo l’ipotesi accusatoria, alla riscossione coattiva dell’Erario. Difesi, l’uno

Gli avvocati Antonio e Franco Mancini

dall’avv. Antonio Di Pietro e dal tributarista avv. Franco Mancini, l’altro dall’ex PM di “Mani Pulite” e dall’avv. Antonio Mancini, i due operatori hanno dimostrato, nel corso delle udienze dibattimentali, di non essersi macchiati della condotta tassativamente prevista dalla norma, che punisce chi aliena simulatamente o compie atti fraudolenti sui beni propri od altrui, al fine di sottrarre garanzie alle pretese del Fisco, e di non avere agito con dolo, avendo, peraltro, progressivamente provveduto ad onorare le obbligazioni tributarie attraverso un piano di rateazione. Lo stesso PM di udienza, l’avv. Renata Palladino, ha puntualmente argomentato sull’assenza del dolo

Anni di piombo e caso Moro Il seminario di studi all’Unimol ALESSANDRA POTENA I corsi di Laurea di Scienze Politiche dell’Università degli Studi del Molise hanno organizzato un importante seminario di studio sugli Anni di Piombo e il caso Moro per approfondire i dubbi, le incertezze e gli aspetti oscuri che ancora circondano quel difficile periodo della storia italiana dal 1969 al 1982. Ha introdotto il tema il Prof.Giuseppe Pardini, docente di storia dei Movimenti e Partiti Politici, il quale ha compendiato in una innovativa sintesi volta alla ricerca del minimo comun denominatore l’oggetto di studio: i nemici della repubblica erano chiaramente riconduci-

bili a ideologie politiche anti democratiche e totalitarie e spesso ricevevano aiuti e sostegni dai servizi segreti stranieri. Oggi però esiste la necessità di approfondire gli anni del terrorismo da un punto di vista storiografico (da qui l’indispensabile apertura degli archivi dei Ministeri), che superi le interpretazioni politiche, giudiziarie e giornalistiche che fino ad oggi si sono rivelate fallaci e forbianti, nella maggioranza dei casi. Il Dott.Vladimiro Satta, autore di uno degli studi storiografici più importanti e più esaustivi sull’argomento, intitolato appunto “I nemici della Repubblica”, ha inoltre fatto luce su

molti lati oscuri e poco noti del terrorismo e dello stragismo, ma ha anche sgomberato il campo da facili dietrologie e da ricostruzioni interessate quanto ideologiche. Il dibattito, ha suscitato la curiosità degli studenti presenti in sala, i quali hanno posto tante domande al Dott.Satta che ha provveduto a focalizzare l’attenzione e a dare risposte esaustive su quei temi che molto spesso, vengono trascurati nelle scuole superiori. Dunque, tanti interrogativi ancora irrisolti a cui soltanto il tempo darà risposte concrete. Ma vi è un bisogno, immediato, di far sì che venga messa in luce la verità.

in ragione delle specifiche dinamiche dell’operazione, ed ha concluso con la richiesta di assoluzione degli imputati. Gli avvocati difensori, Di Pietro e Mancini, si sono soffermati sulla vera natura e le reali finalità dell’acquisto e del-

la successiva cessione di un immobile “di famiglia”, provando, sia attraverso i testi che mediante una ricca produzione documentale, che le operazioni di compravendita non hanno prodotto alcun depauperamento del patrimonio

societario e che l’originario acquisto in capo alla società è stato eseguito quando i debiti verso l’Erario erano già sussistenti e gli stessi trovavano comunque capienza e copertura nel residuo attivo patrimoniale dell’azienda.

Erika al fianco di Pirlo nello spot mondiale Heineken La 26enne blogger-influencer campobassana e la sua incredibile esperienza sul set Erika Barbato è nata 26 anni fa a Campobasso e, dopo gli studi presso il Ragioneria e la Laurea in Scienze della Comunicazione, è partita per Milano, come fanno tanti nostri giovani in cerca di fortuna fuori dalla propria terra. Da un paio di anni ha intrapreso la strada dei blogger-influencer di beauty e travel e non si può certo dire che non abbia riscosso un enorme successo: 125.000 follower su Instagram e, in ultimo, lo spot mondiale della Heineken al fianco di Andrea Pirlo. «Un’esperienza bellissima – afferma – Il suo è uno di quei nomi che da piccola senti pronunciare da tutti i maschi della famiglia, prevalentemente di fede juventina. Non segui il calcio, ma “Pirlo” lo conosci a prescindere. Lo conosci come quei grandi che entrano nella storia dei miti sportivi, senza badare al colore della maglietta. Se da piccola mi avessero detto che un giorno avrei girato uno spot tv mondiale con lui, l’avrei raccontato alle amiche di Barbie con la quale giocavo mentre i grandi di famiglia seguivano il calcio in tv». La scelta come spalla del campione juventino-milanista è avvenuta attraverso un casting al quale hanno partecipato tante pretendenti. «Lavorare e scambiare due

chiacchiere con Pirlo è stata un’esperienza emozionante – continua Erika – Abbiamo dovuto girare diverse tipologie di spot perché trattandosi di una pubblicità mondiale, ad esempio, per gli Emirati Arabi non può apparire il posacenere perché è vietato fumare e tanti altri piccoli particolari. Le bottiglie di Heineken sono “unlimited edition” perché tutte diverse tra loro, da collezione. C’è un gran lavoro dietro e lo spot è collegato alla Champions League». Ma Erika ha avuto anche altre ed importanti esperienze: opinionista a “Forum” e a Miss Italia (dove è stata anche in giuria); al Festival di Sanremo 2019 e nella trasmissione “Italia sì” con Marco Liorni su Rai1. Progetti con Loreal, Swatch, anche fuori dall’Italia, a Parigi. Ultimamente, poi, ha creato una sua personale linea di make up: il primo lancio sotto il brand Bright Eyes con cui ha aperto la sua finestra sul mercato dopo aver fatto tanta formazione studiando approfonditamente il settore. «Vivo e lavoro a Milano – chiude Erika – ma appena posso torno a Campobasso dalla mia famiglia. Per me è molto importante il legame con la propria terra. Per il giorno di Pasqua certamente ci sarò».


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ATTUALITÀ

Il Cile di Pinochet, la resistenza e la tortura. La scrittura come veicolo di liberazione

Raul Zurita chiude la V edizione di Poietika Oggi al Savoia una delle grandi voci della letteratura latinoamericana Raul Zurita

Termina con una delle voci più importanti della letteratura latinoamericana contemporanea, quella di Raul Zurita, la V Edizione di Poietika. Cala il sipario sulla rassegna diretta da Valentino Campo martedì 16 aprile, al Teatro Savoia di Campobasso, con un incontro condotto dal poeta lussem-

burghese Jean Portante e incentrato sull'esperienza straordinaria e toccante di Zurita. Si chiude in grande stile Poietika, la manifestazione tenacemente voluta dalla Regione Molise e dalla Fondazione Molise Cultura. Cileno classe 1950, di origine italiana, Raúl Zurita ha da sempre mostra-

to un forte interesse per la scrittura, per l’arte nel suo senso più globale e per la militanza politica. Il contatto con la cultura italiana, che avvenne grazie alla profonda relazione che aveva con la nonna materna, e la complessa situazione sociopolitica cilena che affrontava

nella sua quotidianità, tracciarono quello che sarebbe stato il suo percorso artistico. Non a caso, la sua opera è fortemente segnata dalla dittatura militare di Pinochet: dopo il golpe dell’11 settembre 1973 Zurita, ventitreenne militante comunista, fu arrestato, torturato e detenuto

Domani e giovedì per uno spettacolo di danza contemporanea

Il Balletto di Roma porta in scena l’Otello al Teatro Savoia Prosegue la stagione teatrale Fondazione Molise Cultura. Mercoledì 17 e giovedì 18 aprile alle ore 21 il Balletto di Roma salirà sul palco del Savoia per uno spettacolo indimenticabile di danza contemporanea. I biglietti sono disponibili on line sul sito www.fondazionecultura.it nella sezione biglietti on line e presso la biglietteria Gil. Una delle produzioni di maggiore successo del Balletto di Roma a firma di uno dei migliori autori italiani di danza contemporanea torna in scena nella versione originale della compagnia romana. Dopo la recente ripresa per il Corpo di Ballo del Teatro di Corte San Carlo di Napoli (febbraio 2015), Fabrizio Monteverde riallestisce per la compagnia del Balletto di Roma l’Otello su musiche di Antonin Dvorák. In questa versione, il coreografo rivisita il testo shakespeariano lavorando sugli snodi psicologici che determinano la dinamica del-

l’ambiguo e complesso intreccio tra i protagonisti Otello, Desdemona e Cassio. In questo triangolo mai equilatero di rapporti, i tre vertici risultano costantemente intercambiabili, grazie sì agli intrighi di Iago, ma ancor più alle varie maschere del “non detto” con cui la Ragione combatte – spesso a sua stessa insaputa, ancor più spesso con consapevoli menzogne – il Sentimento. L’ambientazione in un moderno porto di mare (dichiarato omaggio agli sgargianti fotogrammi fassbinderiani di Querelle de Brest) chiarisce e amplia l’intuizione di fondo: se Otello è, come è sempre stato, un “diverso”, un

outsider, non tanto per il colore della pelle quanto per il suo essere “straniero” e abituato ad altre regole del gioco, è anche vero che la banchina di un porto è una sorta di “zona franca”, un limbo in cui si arriva o si attende di partire, un coacervo di diversità in cui tutte le pulsioni vengono pacificamente accettate come naturali e necessarie proprio per il semplice fatto che lì, nel continuo brulicare del ricambio umano, lo straniero, il diverso o il barbaro smettono di esistere. La forte presenza del mare, non relegato, come nel testo di William Shakespeare, ad un suggestivo sfondo per una Vene-

zia o una Cipro genericamente esotiche e di parata, suggerisce i segreti, gli ininterrotti moti delle passioni con la loro tempestosa ingovernabilità, gli slittamenti inevitabili nei territori proibiti del piacere, della gelosia e del delitto.

sulla nave cargo Maipo. Il dialogo costante tra arte e vita caratterizza la formazione e il credo artistico di Zurita, che si avvicinò alle attività del CADA (Colectivo de Acciones de Arte), le cui performance provocatorie arrivarono sulle strade di Santiago e perfino nel cielo di New York. Zurita si è dedicato a diverse tematiche che si intrecciano fra loro: la riflessione sulla natura cilena, l’amore per un’umanità che soffre, la denuncia contro la violenza. Tutto ciò si è tradotto in opere imprescindibili come la trilogia Purgatorio, Anteparaíso e La Vida Nueva (1978-1994). Memorabile la performance newyorkese del 1982: dopo aver ottenuto il sostegno finanziario di varie università statunitensi e il supporto materiale del MIT, il poeta ha fatto tracciare in cielo da cinque aerei quindici versi in spagnolo tratti da La vida nueva, con lettere fatte di fumo, a più di

4000 metri d’altezza. Un altro grande happening risalente al 1993 è stato una rievocazione dei geroglifici di Nazca: il verso Ni pena ni miedo scritto nel deserto di Atacama, nel nord del Cile, in dimensioni gigantesche: 3 km di lunghezza per 400 metri di larghezza (si può vedere con Google Earth). Nel 2016 per il suo contributo letterario al mondo latinoamericano riceve il premio Iberoamericano di Poesia Pablo Neruda dal Consiglio Nazionale cileno della Cultura e dell’Arte, e gli viene conferito dall’Università Ca’ Foscari di Venezia il Premio Alberto Dubito International alla carriera. Poietika è nata nel 2015 come ideale luogo di incontri, di conversazioni e dialoghi tra il locale e il globale, tra il Molise e il mondo. Dopo quattro edizioni in cui la parola è stata declinata nelle sue varie sfaccettature artistiche e con ospiti straordinari (Steve McCurry, Adonis, Umberto Galimberti, Pupi Avati, Tahar Ben Jelloun, Jorge Galan, Antonio Moresco, Ibrahim Nasrallah, Vito Mancuso, Valerio Magrelli, Mariangela Gualtieri, Ian Goldin, Cristiano Godano e tanti altri), la V Edizione ha ribadito la visione della cultura intesa come veicolo di denuncia, di testimonianza anche scottante e scomoda, per niente rassicurante.

Autodifesa per donnne oggi alla sala Alphaville Oggi, martedì 16 aprile alle 17,00, nella sala Alfhaville di Campobasso, si terrà un evento a completamento del corso di Autodifesa per donne, durante il quale interverranno: Antonio Fornaro insegnante AWTA, Emanuela Galasso psicologa dell’associazione Liberaluna Onlus e Valeria Moffa direttrice della Scuola Allievi Di Polizia, per approfondire le varie esperienze legate all’autodifesa. Sarà, inoltre, trasmesso un video che testimonierà i sei incontri del corso di autodifesa, che ha avuto inizio nel mese di ottobre del 2018, realizzato dalla palestra Dinamica e da AWTA, Accademia Internazionale di Autodifesa di Campobasso, il cui svolgimento rientra nel progetto ‘In rete contro la violenza sulle donne’, finanziato dal Dipartimento delle Pari Opportunità, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, all’Associazione Liberaluna Onlus, in partenariato con il Comune di San Giuliano del Sannio e con l’ente capofila, il Comune di Baranello. Gli istruttori della palestra ‘Dinamica’, insieme alla preziosa collaborazione e partecipazione del maestro Michele Stellato, hanno messo gra-

tuitamente a disposizione le loro competenze e la loro esperienza gratuitamente, prolungando anche con altri due incontri non precedentemente previsti. Un corso di difesa personale femminile per acquisire sicurezza ed autocontrollo, un modo per sentirsi pronte a difendersi migliorando la prontezza di riflessi, la capacità di controllare le emozioni e di interpretare la situazione, decidendo la strategia giusta da adottare per tutelarsi al meglio.

All’evento prenderà parte anche l’attore Francesco Vitale per promuovere un laboratorio teatrale rivolto alle donne ed offerto gratuitamente dall’associazione culturale Incas, così come previsto tra le varie attività del progetto ‘In rete contro la violenza sulle donne’. L’evento sarà moderato da Maria Grazia La Selva, presidente dell’associazione Liberaluna Onlus e componente della Commissione di Parità della Regione Molise.

Auguri Nozze d’argento per Nicola e Rosa Presutti Tanti auguri a voi che siete ancora uniti e innamorati dopo venticinque anni di matrimonio ma anche perché, con il vostro amore e la vostra forza, donate felicità e sorrisi ai vostri figli e a chi vi sta accanto. Auguri per le vostre nozze d’argento da Martina, Genny e famiglia. Auguri anche dalla nostra redazione.


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BOJANO

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Venerdì Santo, tutto pronto per il corteo religioso Come ogni anno, la processione per le vie del paese sarà accompagnata dal coro cittadino BOJANO Proseguono gli ultimi preparativi in occasione del Venerdì Santo con la consueta processione per le strade della città. Dopo l’adorazione liturgica della Passione e Morte di

Gesù e il bacio della Santa Croce nelle singole parrocchie, alle ore 19.30 seguirà la Sacra Processione di Gesù morto e di Maria S.S. Addolorata. La processione sarà accompagnata dal “Grande coro cittadino” che eseguirà

canti popolari circostanziali della tradizione bojanese. Sulle note degli struggenti canti, intonati dal coro, la processione attraverserà il centro storico e le strade del centro cittadino. L’accompagnamento bandistico strumentale e le scene viventi

tratte dai canti, sono eseguite ed interpretate da alcuni studenti della scuola. Il Venerdì Santo è il venerdì che precede la Pasqua cristiana. In questo giorno i cristiani commemorano la passione e la crocifissione di Gesù Cristo.

Cambiare la nostra vita attraverso la fantasia autrice e protagonista principale, donne. Mary Poppins è un personaggio immaginario, e l’omonimo protagonista dei libri scritti da Pamela Lyndon Travers. Nell’adattamento cinematografico, la magica tata è interpretata dalla bellissima Julie Andrews; il film del 1964 è stato diretto da Robert Stevenson. La storia è ambientata a Londra; in casa Banks regna grande confusione perché la governante dei due vivaci fratellini Jane e Michael si è licenziata. Il padre, David Tomlinson, fa pubblicare un annuncio sul Times per trovarne una nuova.

Mentre una lunga fila di aspiranti attende di venir esaminata dal signor Banks, scende dal cielo una ragazza, che gli comunica che metterà alla prova tutta la famiglia per una settimana, dopo di che deciderà se accettare o no il posto. I giorni che seguiranno saranno, per la famiglia Banks, pieni di tragicomiche situazioni, ma tutti avranno da imparare dalla nuova magica tata, e la famiglia crescerà e conquisterà il giusto equilibrio, tra incantesimi e coreografie. A far vivere avventure spensierate ai bambini, oltre alla mitica tata,

tori - si rinnova la tradizione e l’evento sarà realizzato totalmente dalle nostre giovani e meno giovani leve bojanesi nel segno della continuità, nel rispetto e promozione delle tradizioni e della cultura che ci appartiene e ci identifica».

Falco, possibile devolvere il “5 per mille”

Oggi pomeriggio Mary Poppins vola al cineforum Turchese

“Basta un poco di zucchero, e tutto brillerà di più”: Mary Poppins, la magica tata inglese, porterà quel pizzico di magia, che incanta grandi e piccini, al Cineforum Turchese. L’evento rientra nell’ambito del progetto Molise Noblesse, Movimento per la Grande Bellezza. I ragazzi del progetto Turchese Molise, affronteranno il dibattito sui temi del film Mary Poppins, pellicola del 1964 diretta da Robert Stevenson, e basata sulla serie di romanzi scritti da Pamela Lyndon Travers. Cineforum tutto rosa, dunque, per una storia, che vede

Da qualche anno la processione annovera la presenza del coro cittadino composto dai fedeli di tutte le parrocchie bojanesi. Una serata particolare in cui Bojano riscopre le sue profonde radici devozionali. «Anche quest’anno - spiegano i promo-

«Grazie a chi ci consente di realizzare iniziative nell’ambito ambientale, sociale e culturale» anche Bert, l’allegro spazzacamino. Il ritorno di Mary Poppins (Mary PoppinsReturns), è il remake del 2018, diretto da Rob Marshall. Il mito di Mary Poppins non si è mai estinto, e ha alimentato tanti film e spunti di riflessione. Ha insegnato la bellezza dello stare insieme, condividendo la quotidianità dei piccoli gesti. Ci fa capire, che possiamo cambiare la nostra vita attraverso la fantasia, liberandoci dal peso delle cose che accadono. Appuntamento oggi, alle ore 17, in località Terre Longhe, Piazza Giovanni Paolo II.

BOJANO Anche quest’anno in sede di dichiarazione dei redditi è possibile devolvere il “5 per mille” all’associazione Falco di Bojano che sta portando avanti diverse iniziative. «Ringraziamo tutte le persone che, devolvendo il 5xmille alla nostra associazione, ogni anno ci permettono di realizzare le nostre iniziative nell’ambito ambientale, sociale e culturale. Chi lo volesse può farlo anche quest’anno. La donazione, oltre a darci i fondi per i nostri progetti è anche uno stimolo ad andare avanti. La nostra associazione è sul “campo” da molti anni e avrebbe bisogno anche di un innesto di forza fresche; sia per portare a termine le tante iniziative che ci vedono impegnati, sia per un apporto di nuove idee per migliorare il nostro ambiente e contribuire a sviluppare progetti in campo sociale, culturale e, anche se in piccola parte, nell’ambito dell’economia locale».

Storia degli italiani e dei giovani molisani partiti per il fronte russo

Una veduta panoramica di Baranello

Nei giorni scorsi, presso la Biblioteca Comunale Bara-

nello, Francesco Cusaro, Presidente dell’Unione Na-

zionale Italiana Reduci di Russia (U.N.I.R.R.) ha rac-

contato con grande passione e commozione una storia che, forse, pochi conoscono: “La spedizione militare in Russia dei soldati italiani”. In merito è intervenuto il sindaco di Baranello, Marco Maio: «Dalle parole e dai documenti fotografici prodotti da Francesco abbiamo avuto modo, per i presenti in sala, di capire come innocenti ragazzi di vent’anni furono mandati a “morire”, senza che vi fosse la neces-

saria consapevolezza verso una guerra assurda e sbagliata. Quei tragici fatti di allora, ormai dimenticati, devono rappresentare un monito verso i giovani, verso i nostri figli che, purtroppo, non hanno la minima percezione di quanta sofferenza sia stata patita dai nostri avi. Ringrazio Carmela Picciano di Busso per aver promosso l’iniziativa e grazie ancora Francesco perchè tieni alta la memoria».

Il sindaco Marco Maio


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RICCIA-TRIVENTO

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Al taglio del nastro il vicesindaco Fabio Sebastiano e il dirigente scolastico Francesco Paolo Marra

Trivento, inaugurato l’Atelier creativo Nuovo laboratorio di robotica e programmazione presso il Liceo delle Scienze Applicate dell’Istituto Scarano TRIVENTO Inaugurato l’Atelier creativo, il laboratorio di robotica,

programmazione e stampa in 3D, presso il Liceo delle Scienze Applicate, dell’Istituto Omnicomprensivo “Nico-

la Scarano”. Al taglio del nastro, il vicesindaco, Fabio Sebastiano, e il dirigente scolastico, Francesco Paolo

Marra. Durante la mattinata, alla presenza degli alunni, dei rappresentanti dei genitori, e degli insegnanti, sono

stati illustrati i programmi software ed i prototipi delle stampe. Un laboratorio all’avanguardia, che certa-

Alta 6 metri e mezzo. Dopo il successo planetario dell’albero di Natale

Grande palma all’uncinetto sistemata in piazza Fontana

Dopo il successo dell’Albero di Natale all’uncinetto, l’associazione “Un filo che unisce” cerca di bissare il clamore planetario, riproponendo la Palma pasquale. Nella mattinata di domenica,

la Palma all’uncinetto ha fatto da sfondo alla celebrazione eucaristica, che ha dato il via alla Settimana Santa, presieduta dal vescovo Claudio Palumbo. Sullo stesso sito dell’Albero di Natale,

presso la piazza centrale del paese, Piazza Fontana, i fedeli e i curiosi hanno potuto ammirare la nuova realizzazione, alta ben 6 metro e mezzo, con oltre 60 foglie di ulivo. Alla base dell’opera, sono state realizzati anche i simboli della Pasqua triventina: bambole, cavalluccio e

la “pigna”. Un simbolo dedicato alla Pace, “che vuole legare il credo cristiano con i segni dell’umanesimo”, questa è stata l’interpretazione del vescovo Palumbo. La cerimonia è poi proseguita con una lunga processione sulla scalinata monumentale di san Niola, termi-

Lucito, allestita la mostra dell’artista ‘Il pianoforte solista’, e scultore ligneo, oggi il secondo concerto Gianvincenzo Santucci Resterà aperta fino a domenica 21 a Sant’Elia a Pianisi

Proseguirà questa sera il concerto “Il pianoforte solista”, l’iniziativa articolata in due serate che si terrà presso la sala convegni dell’edificio scolastico di Sant’Elia a Pianisi, a partire dalle ore 18.30. L’evento è stato promosso dall’assessorato alla Cultura del Comune di Sant’Elia a Pianisi, in collaborazione con le classi di Pianoforte dell’istituto Comprensivo. Ad esibirsi nel corso della serata, gli alunni della scuola secondaria di I grado ad indirizzo musicale del plesso di Sant’Elia a Pianisi, Pietracatella e Gambatesa. Parteciperà all’evento anche il prof. Rino Tartaglia, titolare della cattedra di Pianoforte nella stessa scuola.

LUCITO Aperta ieri la mostra dell’artista e scultore ligneo Gianvincenzo Santucci. Rimarrà aperta per tutta la settimana Santa, fino al prossimo 21 aprile. La cerimonia del taglio il nastro è stata coordinata dal parroco, Padre Ignazio, alla presenza del sindaco Fabiola De Marinis, del fondatore e titolare del Museo, Christian Agricola e del direttore onorario del Museo, Nicola Tomasso. L’iniziativa è stata voluta dal Museo Lucio, un Monumento rurale per l’arte contadina molisana. Per informazioni, 334.3537024.

nata nella chiesa Cattedrale, dove è stata celebrata la cerimonia religiosa. I complimenti per questa nuova realizzazione della Palma all’uncinetto va a tutti i componenti dell’associazione e a tutti i volontari che hanno contribuito a quello che si prepara ad essere un nuovo e travolgente successo.

QM

NOTIZIE IN BREVE

TORO

Successo per la Passione di Cristo Ancora un successo di pubblico a Toro per la sacra rappresentazione della Passione di Cristo che, a causa del maltempo, è stata rievocata domenica 14 aprile nei locali della palestra comunale in via Giardini. Grande soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco, Roberto Quercio, che anche sulla sua pagina facebook ha elogiato l’impegno dell’intero staff.

mente potenzia la didattica dell’Istituto, offrendo ulteriori spunti e stimoli agli allievi. Ricordiamo che tale laboratorio è stato possibile realizzarlo grazia ai Fondi Pon, in seguito alla candidatura del progetto da parte della scuola trignina, progetto risultato vincitore, uno dei pochi esempi in regione. Un motivo certamente di vanto, sia il riconoscimento del progetto, uno dei tanti approvati e premiati della “Nicola Scarano”, come anche l’Atelier creativo, che pone l’Istituto scolastico ai primi posti nella nuova didattica tecnologica.

del Molise

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ISERNIA

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Previsioni meteo di domani

17°

Farmacia di turno a Isernia

Dei Pentri viale dei Pentri, 163/165 0865.59963

Sul fronte politico, con l’allargamento di maggioranza, la fiducia all’amministrazione dovrebbe essere scontata

Caccia ai furbetti, il bilancio non è più in rosso Oggi il documento economico di previsione approda in aula: recuperati più di due milioni di euro di tasse non pagate REDAZIONE ISERNIA A Isernia evadere le tasse comunali sembrerebbe quasi un obbligo sociale, infatti dai controlli incrociati, fatti tra registro immobiliare e imposte versate a titolo di Imu e Tasi, sono saltate fuori ben novemila posizioni anomale, ovvero contribuenti che, o non hanno pagato, o hanno pagato meno del dovuto. Tant’è che, per la prima volta, arriva in aula, a Palazzo San Francesco, un bilancio con i conti in rego-

la, anzi con tanti soldi in cassa, più di due milioni del tutto imprevedibili. La verità è che, dopo la chiusura del rapporto con Esattorie, c’è stato un periodo di tempo, ben cinque anni, in cui l’azione di controllo e recupero non è stata fatta da nessuno, Esattorie non c’era più e il comune di Isernia non aveva le risorse umane e professionali necessarie a gestire l’evasione tributaria. Da qui un limbo burocratico, una terra di nessuno, in cui hanno pascolato in tanti, anche sen-

za dolo, che magari si saranno chiesti ma perché pagare se nessuno ce lo chiede? Ora le cose sono cambiate perché c’è finalmente chi non fa nient’altro che incrociare i dati, tra registro immobiliare, utenze e anagrafe. Così, sono venuti fuori più di due milioni, da novemila posizioni irregolari. Una bella cifra e ancora non si passa all’incrocio tra anagrafe e Tari, imposta sui rifiuti. Anche qui sono previste sorprese in quantità industriale. Con più soldi in cassa – nel-

le casse comunali ci sono quasi tre milioni – e con la maggioranza ricompattata d’Apollonio si avvia così ad un’approvazione del bilancio di previsione 2019 che non dovrebbe riservare alcuna sorpresa. I numeri ci sono, in ogni senso, sia come consiglieri che risorse economiche. In politica le cose cambiano nel giro di poco tempo. Solo un mese fa, la crisi al comune di Isernia sembrava irreversibile e inevitabile, oggi le previsioni per il sindaco sono del tutto favorevoli e può registrare positivamen-

te anche l’indicazione di un suo fedelissimo, Nicola Moscato, a nuovo capogruppo di Isernia in comune, il suo gruppo consiliare. Da registrare anche il comunicato di Marco Mancini di Fratelli d’Italia: «Dopo la candidatura alle elezioni provinciali con Fratelli d’Italia, Mario Antonelli, come già ufficialmente dichiarato dall’interessato nella scorsa seduta consiliare, aderisce al gruppo di Fratelli d’Italia anche a palazzo San Francesco. Lo stesso sarà il capogruppo, uomo di destra che, da sempre, si rispecchia nei

valori e nelle idee del partito. Un ringraziamento va a Rossella Pitisci per il lavoro svolto finora anche come Presidente della quarta commissione e ad Antonelli per un proficuo lavoro da svolgere». Insomma quella in programma dovrebbe essere una seduta senza brutte soprese, anche mettendo in bilancio le eventuali prese di distanza che potrebbero arrivare dai Popolari di Vincenzo Niro o da Cosmo Tedeschi, finito fuori dai giochi dopo l’ingresso in giunta di Linda Dall’Olio.

Il sequestro dopo un blitz dei militari dell’Arma in seguito al fermato di un’auto con 4 sospetti

Droga e armi in casa, scattano le denunce dei Carabinieri Nel corso di un controllo ad un’autovettura con a bordo quattro persone dall’atteggiamento sospetto, i Carabinieri del Comando Compagnia di Isernia hanno deciso di approfondire gli accertamenti con perquisizione personale e veicolare. Infatti,

nell’abitacolo è stata rinvenuta sostanza stupefacente del tipo hashish e materiale per il confezionamento delle dosi. Dalle risultanze investigative i militari i militari dell’Arma hanno deciso di perquisire anche le abitazioni dei sospettati. Nell’abita-

Scuole sicure in Procura Il comitato incontra Fucci Si è svolto ieri l’incontro con il Procuratore Capo Carlo Fucci, richiesto dal Comitato Scuole Sicure per Isernia dopo l’esposto depositato a novembre 2018. Nell’esposto si rappresentava la situazione degli edifici scolastici degli Istituti Superiori della Provincia di Isernia, lamentando una carenza di informazioni da parte degli uffici preposti e richiedendo la nomina di un tecnico per le verifiche del caso. «Riteniamo - dicono le rappresentanti - che l’incontro sia stato proficuo, rassicurati dall’attenzione dimostrata dal Procuratore su un tema così importante come la sicurezza dei luoghi di studio e di lavoro. Esprimiamo pertanto il nostro ringraziamento e, fiduciosi per le attività che intenderà svolgere, restiamo in attesa di conoscere gli ulteriori sviluppi».

zione di uno di loro si rinveniva ulteriore sostanza stupefacente del tipo cobret e armi bianche (spade) non regolarmente denunciate. Inoltre, i Carabinieri hanno deferito all’Autorità Giudiziaria l’autista per il rifiuto di sottoporsi ad accertamenti per rilevare lo stato di alterazione psicofisico, mentre per tutti e quattro scattava una segnalazione alla competente Prefettura per detenzione di stupefacenti per uso personale. La droga e le armi sono state sottoposte a sequestro. I militari del locale Nucleo Operativo e Radiomobile, invece, durante il servizio, venivano allarmati da rumori provenienti da una zona del centro isernino. Celermente si portavano sul posto, accertando che una persona aveva fatto esplodere dei petardi senza autorizzazione. I Carabinieri estendevano l’ispezione al veicolo del sospettato, rinvenendo ulteriori petardi privi di qualsiasi indicazione e contrassegno di fabbricazio-

ne. Per tali motivi i militari deferivano il soggetto alla competente Autorità Giudiziaria per il reato di fabbricazione e commercio di materiale esplodente, mentre il materiale veniva sottoposto a sequestro.

“Gaia è l’antico nome greco della Dea Terra ed è anche il nome dell’Ipotesi Gaia, la teoria che ha dimostrato scientificamente che la Terra è un gigantesco organismo vivente, dotato in qualche modo di consapevolezza, che si auto-organizza in modo intelligente come una rete di relazioni cooperative e co-evolutive tra tutti gli esseri viventi”. L’Istituto Comprensivo “San Giovanni Bosco” ha aperto le porte al Progetto Gaia, programma di sviluppo della consapevolezza Globale di Sé stessi e del Pianeta e di Promozione della Salute Psicosomatica secondo le direttive dell’OMS, approvato e finanziato dal Ministero del Lavoro

Il progetto ‘Gaia’ entra nella San Giovanni Bosco Un nuovo paradigma educativo senza stress e delle Politiche sociali, accreditato dal MIUR Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e in collaborazione con la Federazione Italiana Centri e Club Unesco. Il “Progetto Gaia “è un programma di educazione alla consapevolezza e alla salute di Sé e del Pianeta sviluppato per rispondere alle necessita educative di una società sempre più glo-

bale, espresse nelle direttive dell’Agenda 2030 delle Nazioni unite. LOMS ha da tempo lanciato l’allarme sull’aumento della diffusione delle malattie psicosomatiche al punto che fra dieci anni malesseri come lo stress, l’ansia e la depressione potrebbero trovarsi al secondo posto sulla lista dei mali più diffusi. (Marilena Ferrante)


ISERNIA E PROVINCIA

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ATTUALITÀ

Il costo dell’opera sarà di circa 80 milioni. Vincenzo Niro: «L’obiettivo è il collegamento con l’alta velocità»

Il trasporto su ferro corre più veloce Roccaravindola-Campobasso, inaugurati i lavori per l’elettrificazione della tratta: per raggiungere Roma mezz’ora in meno Riduzione dei tempi di percorrenza della tratta Campobasso-Roma, promozione del trasporto su ferro e miglioramento della vita quotidiana dei pendolari. Questi i tre obiettivi che si pongono Regione Molise e Ferrovie dello Stato mediante l’elettrificazione della tratta Roccaravindola- Campobasso. Ieri pomeriggio, presso lo scalo ferroviario di Roccaravindola, l’inaugurazione dei lavori alla linea che si concluderanno entro il 31 dicembre 2023. Ma il progetto è ancora più ambizioso: collegare la linea con l’alta velocità (dopo Cassino) e ripristina-

I magistrati danno di nuovo ragione a Massimiliano Toto. Dopo la Corte dei Conti che, nell’ottobre del 2018, aveva condannato al risarcimento l’ex sindaco di Pettoranello, per aver demansionato il tecnico comunale, ora anche il giudice del Lavoro di Isernia dà ragione al geometra, riammettendolo in servizio dopo che l’attuale sindaco lo aveva sospeso lo scorso agosto. È Tiziano Di Clemente, coordinatore regionale del Pcl, che dà la notizia, tra l’altro affermando in un comunicato: «Esprimiamo la nostra piena soddisfazione per l’Ordinanza n.441/2018 del Tribunale del Lavoro di Isernia, di riammissione immediata in servizio del lavoratore già ingiustamente sospeso dal sindaco di Pettoranello il primo agosto scorso, con privazione della retribuzione. Il tribunale ha accertato sia la sussistenza del fumus boni iuri (sulla base delle molteplici illiceità dedotte dal lavoratore) sia il pericolo di irreparabili danni economici, socio familiari e alla salute. E ancora: chi pagherà le retribuzioni arretrate e interessi che il Comune dovrà giustamente risarcire al lavora-

Per vedere il video scansiona il QR code re i collegamenti ferroviari dalla Capitale e da Napoli fino alla costa adriatica. Soddisfazione da parte del presidente della Regione, Donato Toma e dell’assessore ai Trasporti, Vincenzo Niro presenti al taglio del nastro. A illustrare i dettagli dell’intervento alla rete ferroviaria anche alcuni rappresentanti di Ferrovie dello

Stato. Presenti anche diversi amministratori locali Un’opera, l’elettrificazione della Roccaravindola-Campobasso del valore complessivo di circa 80 milioni, di cui trenta per la prima parte del tragitto (fino a Isernia) e i restanti per elettrificare fino al capoluogo di regione. Di questi circa un terzo provengono dalla Regione Molise. La convenzione con Rfi, inoltre, prevede anche treni nuovi, in alcuni casi sperimentali che garantiranno maggiori comfort per i passeggeri. Al termine dei lavori da Campobasso per raggiungere Roma ci vorrà circa mezz’ora in meno. «Se si calcola che, attualmente, per percorrere la tratta ci si impiega circa due ore e cinquanta – ha dichiarato l’assessore Niro –, ci si rende conto dell’importanza dell’opera che oggi (ieri, ndr), andiamo ad inaugurare». «Un obiettivo importante quello che ci siamo prefissati insieme a Rfi», ha dichiarato, invece, il presidente Toma che poi,

restando a tema ha commentato: «Il futuro del Molise passa sui binari dell’ambizione che tutti noi molisani dobbiamo avere per raggiungere migliori traguardi». Traguardi raggiungibili puntando fortemente sulle infrastrutture, in primis sulla strada a scorrimento veloce a quattro corsie che il governatore spera possa essere finanziato dal governo nazionale. L’assessore Niro, invece, ha svelato l’ambizioso progetto di collegare la Campobasso-Roccaravindola all’alta velocità. Non solo. «Entro giugno – ha dichiarato l’assessore presenteremo un dettagliato cronoprogramma riguardanti la stazione di Matrice e la tratta ferroviaria che collega Campobasso a Termoli. Inoltre, con Ferrovie dello Stato c’è già un accordo di massima per i lavori che riguarderanno l’eliminazione di due passaggi a livello presenti all’interno delle città». Soluzione, quella dell’eliminazione dei pas-

Il giudice del lavoro di Isernia, decreta l’immediata riammissione in servizio per Massimiliano Toto, sospeso dall’agosto 2018

Pettoranello, il tribunale “riassume” il geometra tore per il periodo di sospensione? Sotto il profilo giudiziario sarà la Corte dei Conti a decidere se esse saranno poste a carico del patrimonio personale del sindaco; e comunque occorre attendere la definitività del giudizio di lavoro. Rimane però ferma la nostra rivendicazione politica e sociale: non è giusto porre tali danni economici a carico della collettività, già privata dell’opera diligente del titolare dell’ufficio tecnico manutentivo comunale, con la conseguente carenza del servizio, tanto più a fronte di esondazioni del evitabili del Carpino, inquinamenti fognari e discariche abusive che avevamo denunciato a seguito di segnalazioni pervenuteci da cittadini di Pettoranello. Tra l’altro il suddetto dipendente era l’unico che dal Comune forniva validi ri-

scontri tecnici e formali alle nostre iniziative atte ad affrontare le suddette problematiche ambientali. Ovviamente, al termine dell’inchiesta, sarà la magistratura a verificare se sussistono a carico del sindaco di Pettoranello responsabilità sul piano giudiziario, sia sulla illegittima sospensione del dipendente sia sulle altre predette vicende afferenti all’omesso intervento sul-

l’esondazione reiterata del Carpino, ed altri riferiti a discariche abusive e sversa-

ti sono molti ambiziosi. Ma il futuro del Molise non può che passare da queste opere.

menti fognari illeciti. Ma quello che ci interessa in questa opaca vicenda non è il profilo giudiziario o la dimensione strettamente individuale, bensì la sua rilevanza politica e sociale: questo assurdo provvedimento giustamente sospeso dal tribunale, costituisce un pericoloso precedente di attacco ai diritti dei lavoratori ed alla stessa democrazia sui luoghi di lavoro nella pubblica amministrazione locale».

Tiziano Di Clemente: «Un assurdo provvedimento che era un pericoloso precedente di attacco ai diritti dei lavoratori»

Festa della Polizia protagonista su Vox Populi Il programma in onda questa sera su Teleregione Appuntamento alle 21 REDAZIONE ISERNIA

Massimiliano Toto

Vincenzo Niro e Donato Toma

saggi a livello che si adottare anche sulla tratta ferroviaria che parte da Roccaravindola. Senza dubbio i proget-

Vox Populi 2 in onda questa sera alle ore 21 su Teleregione fa rivivere i tanti momenti belli, interessanti ed anche commoventi che il Questore di Isernia Roberto Pellicone ha offerto alla città di Isernia, nella splendida location dell’auditorium Uni-

tà D’Italia, in occasione del 167° anniversario della fondazione della Polizia di Stato. Quella del 10 Aprile scorso è stata una giornata coinvolgente perché, oltre ai festeggiati - gli uomini e le donne della Polizia di Stato, alle autorità istituzionali, un ruolo importante lo hanno avuto le scuole.

Michele D’Alessio che cura il programma così presenta Vox Populi 2 di questa sera: «Un grazie al questore Pellicone, che ci ha consentito di utilizzare nella trasmissione le immagini dell’intera manifestazione che hanno trasmesso in diretta streaming sulla pagina Facebook della Questura il 10 aprile scorso».


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Ancora segnalazioni del mezzo con a bordo due uomini che si appostano fuori dalle abitazioni, nei pressi delle aziende e in luoghi frequentati da minorenni

L’incubo del furgone bianco torna a materializzarsi L’incubo del furgone bianco torna a materializzarsi. Il “caso”, scoppiato nei giorni scorsi, con tanto di denunce resta alla ribalta. Non si fermano le segnalazioni del mezzo con a bordo due uomini che si avvicinerebbero a minorenni, case e aziende agricole. L’allarme è stato lanciato qualche giorno fa a Vairano Scalo, paese casertano che si trova a due passi dal Molise. Dalle prime informazioni, sembrerebbe che un furgone di colore bianco, si sia avvicinato a

due ragazzi per tentare di abbordarli e convincerli a salire, ma sembrerebbe che il “colpo” sia fallito e il furgone si sia allontanato di tutta fretta. Allertata una pattuglia dei carabinieri, uno dei ragazzi ha raccontato l’episodio, mostrando una foto fatta mentre il mezzo si allontanava, però senza aver preso la targa. L’appello degli investigatori è quello di “denunciare” alle forze dell’ordine, qualsiasi furgone sospetto o almeno di prendere il numero di targa. Rex

«Non chiedo un euro, ma solo di avere con me una struttura capace di erogare servizi pari alle attese e stare vicini a chi ha bisogno»

Bruno Petescia: «Se volete, anche gratis» Dall’ex Primario di Medicina, l’offerta per il rilancio del SS Rosario di Venafro: «Disposto a lavorare senza stipendio» TONINO ATELLA Una proposta che ha tutto il sapore di un’offerta sociale, umana e professionale, affinchè il SS. Rosario di Venafro esca dalle paludi (leggi servizi assai ridotti e come tali insoddisfacenti per l’utenza) nelle quali sembra precipitato per tornare a dare garanzie, sicurezza e prestazioni pari alla domanda delle popolazioni dell’estremo Molise occidentale, ossia a circa 30mila residenti e delle aree extraregionali confinanti. Ad avanzarla, con assoluto senso di responsabilità, è il dr. Bruno Petescia, l’ultimo Primario Medico dell’Unità di Medicina del nosocomio venafrano e da poco in pensione. Sentiamo il professionista : «Sono disposto a lavorare gratis - attacca il medico affinché l’ospedale venafrano, in ragione della propria storia pregressa e soprattutto delle necessità attuali dei molisani che vivono ad ovest della nostra regione e dei non molisani che confinano col nostro territorio, riacquisti funzionalità, operatività e prestazioni. Non chiedo un solo euro, ma solo di avere con me una struttura capace di erogare servizi pari alle attese e stare vicini a chi ha bisogno. Da solo posso poco, mentre assieme ad una squadra efficiente ed efficace, e forte delle professionalità giuste e necessarie, si potrà risollevare il nosocomio venafrano tornando ad erogare i servizi che la gente a ragione chiede. Non è bello, credetemi, ag-

girarsi nell’attuale SS Rosario e notare le nonché in atto, nonché i vuoti, il quasi deserto del nosocomio. I pochi anziani ricoverati hanno bisogno di continuativa assistenziale medico/professionale che invece manca». Cosa suggerisce? «Di tornare a garantire al SS Rosario di Venafro alme-

no il minimo indispensabile per vivere e sopravvivere, offrendo un’assistenza dignitosa ai ricoverati ed approntando un organico e funzionale team professionale. Personalmente sono a disposizione senza chiedere alcun compenso, perché fa male vedere la situazione in cui versa oggi l’ospedale cit-

tadino. L’anziano ricoverato attualmente al SS Rosario ha bisogno di un minimo di indispensabili prestazioni medico/sanitarie che l’attuale organico in servizio, che comunque da il massimo e denota piena professionalità e senso socio/umanitario per soddisfare la ridottissi-

ma utenza ricoverata, non riesce a dare stante le contenute attribuzioni professionali riconosciute oggi al nosocomio venafrano. Credete, a chi ha tanto lavorato e dato per il migliore SS Rosario, e chi parla modestamente è tra questi, fa male vedere oggi una struttura che è tutt’altro rispetto al

suo recente e validissimo passato. Perciò ribadisco la personale disponibilità a tornare a lavorare gratis al SS Rosario affinchè il nosocomio rialzi la testa e torni ad accogliere l’utenza». Un grido d’allarme sostanziale, che arriva praticamente dall’interno o, se si preferisce, dal recentissimo passato del complesso sanitario venafrano. Ci sarà qualcuno disposto a farlo proprio e raccoglierlo? Ad augurarselo sono i molisani dell’estremo ovest della regione, da tempo alle prese con un’assistenza medico/sanitaria ospedaliera praticamente inesistente dopo le tante contrazioni che hanno ridotto all’osso il SS Rosario di Venafro.

tà, fede e tanta partecipazione popolare i loro Santi Martiri, che anche per il 2019 verranno degnamente ono-

rati e commemorati attraverso il trittico festivo civile/ religioso di metà giugno. T.A.

C’è il comitato per la festa dei Santi Martiri Nicandro, Marciano e Daria Un grosso sospiro di sollievo per Venafro e i venafrani. È stato appena costituito il comitato per approntare i festeggiamenti religiosi e civili in onore dei Santi Martiri della città Nicandro, Marciano e Daria, ricorrenza che cade per tradizione il 16, 17 e 18 giugno e che viene comunemente definita Festa di San Nicandro, dal nome del Patrono della città e Protettore della Diocesi d’Isernia/Venafro, San Nicandro appunto. È presieduto dal presidente della pro loco, Giustino Guarini, e composto da ambosessi di ogni età della città. A giorni quindi gli organizzatori del trittico fe-

stivo patronale del 16, 17 e 18 giugno prossimi prenderanno a raggiungere le case dei venafrani, le attività commerciali e le imprese per raccogliere le libere offerte della gente con cui approntare i tanto attesi festeggiamenti di metà giugno dedicati a San Nicandro. Questi, si ricorda, era Ufficiale dell’esercito romano unitamente al fratello Marciano e nel terzo secolo dopo Cristo venne inviato nell’importante Colonia Julia di Venafro perché la popolazione del posto tornasse al paganesimo abiurando il Cristianesimo, che andava prendendo piede e che in tanti professava-

no anche nelle province. Una volta raggiunto Venafro però Nicandro e Marciano unitamente a Daria, moglie del primo, si convertirono a loro volta al nuovo credo, il Cristianesimo appunto, sino ad affrontare in tutta convinzione la lama del boia pagano nel 303 d.C. ai tempi dell’Imperatore Diocleziano, sotto il quale si ebbero le terribili persecuzioni dei cristiani da parte dell’antica Roma prima che il successivo Imperatore Costatino ponesse fine alle stesse persecuzioni. Di tutto questo Venafro e i venafrani da secoli portano preciso ricordo ed ogni anno celebrano con solenni-



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Lui e la moglie, che erano di passaggio, hanno allertato subito i carabinieri forestali

Capriolo ferito sulla fondovalle Sangro, salvato da un cacciatore Non tutti i cacciatori sono bracconieri e lo dimostra, ancora una volta, l’episodio di ieri mattina lungo la fondovalle Sangro. Un cacciatore di

Castiglione Messer Marino, Massimiliano Magnacca e sua moglie Katia Orlando di Agnone, hanno notato un capriolo ferito ai bordi della fon-

dovalle Sangro, nei pressi dello svincolo di Piane d’Archi. Probabilmente l’animale, un maschio, era stato investito da qualche auto in transito e giaceva al bordo della carreggiata, vivo, ma impossibilitato

ad alzarsi. Il cacciatore, componente della squadra di caccia al cinghiale “Auro d’Alba” di Schiavi di Abruzzo, non ha avuto un attimo di esitazione, si è fermato e ha chiamato immediatamente i Carabinie-

ri forestali denunciando il ritrovamento dell’animale, tra l’altro una specie particolarmente protetta. Sul posto è intervenuta una pattuglia dei Carabinieri forestali e il veterinario Asl per tutte le incombenze

del caso. Pochi giorni fa altri cacciatori, in Alto Molise, precisamente a Pescolanciano, sono stati protagonisti del salvataggio di un esemplare di daino rimasto incastrato in una recinzione metallica.

Lo ha annunciato il direttore dell’azienda altomolisana, Simone Gentile, nei giorni scorsi, presso la sede Acli di Campobasso

Montagna: dopo le mele, la birra L’azienza Agricola Melise Srl di Castel del Giudice ha deciso di puntare proprio sulla produzione da orzo per i birrifici FRANCESCO BOTTONE Dopo le mele di montagna e le mele per gli orsi del Parco nazionale d’Abruzzo e Molise, Castel del Giudice punta sulla produzione di orzo da birra biologico. Il settore birra è in crescente aumento, come anche sono in ascesa le aspettative dei consumatori in termini di qualità delle materie prime impiegate e di ricerca di prodotti biologici. Il mercato italiano è esploso proprio negli ultimi anni, fino a stabilire un vero record negli acquisti di birra nel 2018, un volume di affari che supera il miliardo di euro, con un consumo pro capite medio di 32 litri, il più alto di sempre. Dati emersi da una analisi della Coldiretti in occasione del ‘Beer Attraction’, la fiera di settore. A spingere la crescita sono i birrifici artigianali che in Italia - sottolinea la Coldiretti - sono più che quadruplicati negli ultimi dieci anni,

con un aumento del 330%, passando da poco più di 200 a oltre 860: produzione annuale stimata in 55 milioni di litri. Un fenomeno favorito dall’ultima manovra dove è stata approvata una norma che prevede per i birrai artigianali una riduzione delle accise del 40% per chi produce fino a 10 mila ettolitri all’anno. «La birra artigianale - spiega Coldiretti - rappresenta anche una forte spinta all’occupazione soprattutto tra gli under 35 che

Adeguamento antincendio: fondi all’Itis, ma il liceo scientifico di Agnone resta fuori Adeguamento alla normativa antincendio delle scuole superiori: 345 mila euro alla Provincia di Isernia concessi dal MIUR, fondi anche ad Agnone, ma il liceo scientifico resta fuori dal finanzia-

mento. Ammontano a 345mila euro i finanziamenti concessi dal Miur per sei istituti scolastici superiori della Provincia di Isernia compresi nel DM n. 101 del 13 febbraio 2019 –

Piano Antincendio. Si tratta di un fondo del Miur, per le annualità 2019-2022, ripartito tra le Regioni ai fini della concessione di contributi per l’adeguamento alla normativa antincendio degli edifici scolastici. Le Regioni hanno redatto i singoli piani per la concessione di contributi dell’importo massimo di euro 50mila euro per le scuole di infanzia e del primo ciclo di istruzione e di euro 70mila euro per le istituzioni scolastiche del secondo ciclo di istruzione. Gli enti locali di cui all’allegato elenco sono autorizzati ad avviare le procedure di gara per l’affidamento dei lavori. Il termine entro il quale devono essere affidati i lavori è stabilito in 12 mesi dalla data di adozione del presente decre-

to. A darne notizia il presidente della Provincia di Isernia, Lorenzo Coia. Gli istituti interessati dal finanziamento sono: Liceo scientifico Maiorana Isernia, ITIS Fermi Isernia , ITIS Mattei Isernia, Liceo Artistico Manuppella Isernia , ITG Giordano Venafro e ITIS Marinelli Agnone. In totale la Regione Molise beneficerà di 1.245.597 euro di finanziamento complessivo. Finanziati , per 50mila euro ciascuno anche gli Istituti Comprensivi L.Pilla e Don G. Testa di Venafro. Restano in graduatoria, ma in attesa di finanziamento, altri istituti tra i quali: Liceo Scientifico di Agnone, Liceo Classico di Venafro, gli istituti scolastici di Montaquila, Pettoranello, Cantalupo, Filignano per 250.105 complessivi.

sono i più attivi nel settore con profonde innovazioni, che vanno dalla certificazione dell’origine a chilometro zero al legame diretto con le aziende agricole, ma anche alla produzione di specialità altamente distintive o forme distributive innovative come i “brewpub” o i mercati degli agricoltori di Campagna Amica». E così l’azienza Agricola Melise Srl di Castel del Giudice ha deciso di puntare proprio sulla produzione da orzo per i birrifici, soprattutto quelli artigianali sempre più diffusi anche in Molise. Lo ha annunciato il direttore dell’azienda altomolisana, Simone Gentile, che ha partecipato, nei giorni scorsi, presso la sede Acli di Campobasso, ad una conferenza nell’ambito del progetto “NEETWORKING”, finanziato con le risorse del 5 per mille 2016. Un interessante seminario informativo organizzato da “ACLI TERRA”, durante il quale sono stati descritti i nuovi scenari economici nell’ambito del mondo agricolo. Opportunità per tutte le aziende del Molise, in particolare per quelle svantaggiate dei territori più disagiati.

Auguri Emanuele Labanca giura fedeltà alla bandiera, congratulazioni a lui e al padre Vittorio nostro collega Emanuele Labanca, figlio del direttore del mensile “L’Eco dell’Alto Molise”, il giornalista agnonese Vittorio Labanca e della signora Floriana Gentile, ha giurato fedeltà alla bandiera e dunque alla Patria, nei giorni scorsi, presso la Scuola marescialli e brigadieri dell’Arma dei Carabinieri a Firenze. Ai due commossi e orgogliosi genitori e al giovane carabiniere le congratulazioni dai colleghi della redazione de “Il Quotidiano del Molise”.


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TERMOLI

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Previsioni meteo di domani

15°

12°

Farmacia di turno a Termoli

15

D’Abramo piazza Giuseppe Garibaldi 0875.706769

In fumo l’impianto elettrico. Anziana costretta a spostarsi dal figlio. 115 in azione con l’autoscala

Fulmine si abbatte su abitazione, paura e fiamme a Tavenna Incendio in via Regina Elena. Sul posto i vigili del fuoco Fulmini a illuminare il cielo e tuoni a squarciarlo. E in alcune zone di Termoli e del suo hinterland fiumi di fango che si sono riversati lungo le strade. Ancora una volta la zona costiera è stata alle prese con il maltempo che, annunciato dagli esperti in meteo, è arrivato a colpire con forza la zona del basso Molise. E così mentre ieri mattina gli automobilisti si sono ritrovati alle prese con la grandine che si è abbattuta sulle auto in transito rendendo particolarmente difficile la circolazione e fiumi di fango hanno invaso le strade, i problemi ci sono stati anche nei paesi più interni con i vigili del fuoco che, come al solito, sono sta6ti costretti agli straordinari. E’ accaduto anche a Tavenna dove gli uomini del 115 sono dovuti

intervenire per spegnere un incendio che è divampato nel sottotetto di una abitazione. Tutto è accaduto attorno alle 13 quando un fulmine si è abbattuto sul tetto di una abitazione di via Regina Elena. L’impatto tra il fulmine e la casa ha provocato un incendio che ha interessato l’impianto elettrico dell’abitazione. E’ stata la stessa anziana signora residente nell’appartamento a richiedere l’intervento dei vigili del fuoco che sono prontamente arrivati sul posto e hanno utilizzato l’autoscala per arrivare fino al sottotetto ed entrarvi attraverso un lucernaio. Fortunatamente l’incendio non si è propagato velocemente e ha interessato solo poco materiale che era stato accantonato dall’abitazio-

La denuncia social dei residenti di Largo Buonarroti a Montenero

Bottiglie rotte, vandalismo e degrado, «così non si può vivere» La denuncia è stata postata su Facebook, sul gruppo “Sei di Montenero se” da una residente evidentemente stanca di quello che succede pare abitualmente sotto casa sua. Ci troviamo in Largo Buonarroti, nel centro storico di Montenero. E le foto che la donna ha postato sul social network parlano da sole e danno da sole il senso del degrado che si vive nella zona: bottiglie di birra rotte e sparse ovunque assieme a rifiuti abbandonati e finanche giochi gettati ovunque. Stando alla denuncia i protagonisti di quello che accadrebbe spesso e volentieri sarebbero «un gruppo di ragazzini automuniti, carichi di altro (e altro)» che «vandalizzano un intero quartiere in piena notte. Spaccano bottiglie, tirano sassi alle case,

urlano lanciandosi contro le porte delle abitazioni. Sabato notte – continua la denuncia social – si sono introdotti nel cortile di una abitazione rubando e distruggendo le biciclette di bambini residenti. Ogni mattina bisogna pu-

lire tutto, in mezzo a vetri e cocci. Nonostante gli esposti alle autorità competenti nulla si muove e tutto si ripete. Tentiamo la via social che a volte rende più tangibile il degrado. Montenero migliore se? Se non si do-

vesse temere un gruppo di 15enni». La speranza dei residenti, quindi, è che la situazione evolva e migliori al più presto, per evitare che episodi del genere possano accadere ancora.

ne sottostante occupata dall’anziana signora preoccupata di quello che era accaduto. L’incendio ha provocato danni al solo impianto elettrico. La donna, per il momento, si trasferirà all’interno dell’abitazione del figlio in attesa delle opportune riparazioni dell’impianto elettrico.

Apre a Termoli il primo Centro antiviolenza dedicato alle donne Si terrà oggi, presso la sala consiliare del Comune di Termoli, dalle 16, l’incontro di presentazione del Centro Antiviolenza (CAV) BeFree di Termoli, il servizio dedicato alle donne vittime di violenza di genere. Il servizio del territorio del Basso Molise (Ambito Territoriale di Termoli e Ambito Territoriale di Larino) istituito dalla Regione Molise, fa parte del sistema regionale, progettato e super-visionato dall’Ambito Territoriale Sociale di Campobasso in collaborazione con l’Ambito Ter-ritoriale Sociale di Termoli e Larino, e costituito da 3 CAV, Campobasso, Isernia e Termoli e una Casa Rifugio e gestito dalla Cooperativa BeFree. Il CAV di Termoli è stato istituito a settembre 2018, in precedenza il servizio era presente sul territorio con uno Sportello con sede presso i Servizi Sociali del Comune di Termoli. Da settembre 2018 il servizio è erogato da un’equipe composta da una psicologa, un’ avvo-cato e un’assistente sociale. E’ aperto al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 9:30 alle 12:30, con la possibilità di fissare appuntamenti anche in altri orari e altre giornate e inoltre è garantita la reperibilità tutti I giorni h24. Si rivolgono al Centro Antiviolenza le donne che hanno subito violenze o maltrattamenti e, dopo un primo colloquio di accoglienza e analisi della domanda segue la presa in carico della donna in un percorso individualizzato che può prevedere sostegno psicologico, consulenza legale, accompagnamento della donna nel percorso di fuoriuscita dalla relazione violenta, invio e collocazione in Casa Rifugio. L’equipe del CAV ha anche il compito di interfacciarsi con i servizi territoriali coinvolti nell’intervento di contrasto alla violenza (pronto soccorso, forze dell’ordine, magistratura, servizi sociali, associazioni e enti di aiuto alla persona) in modo tale che la donna possa avere sempre un unico punto di riferimento che conduce l’in-tervento e non deve affrontare da sola il difficile e complesso percorso di fuoriuscita dalla relazione violenta. È in funzione di questo ruolo di interfaccia che si è organizzato l’incontro di condivisione il 16 Aprile alle ore 16 in Sala Consiliare del Comune di Termoli, con l’obiettivo di condividere con la cittadinanza e con gli attori territoriali del contrasto alla violenza di genere le attività e le modalità operative del CAV di Termoli e per rimarcare l’importanza di lavorare in rete per intervenire in modo armonico sul complesso e ampiamente diffuso fenomeno della violenza contro le donne nel nostro territorio. Durante l’incontro verranno presentate le storie, i numeri, le attività, la rete territoriale del CAV di Termoli.


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TERMOLI E BASSO MOLISE

ATTUALITÀ

Portocannone. Emozionato il sindaco Caporicci: «Ci siamo candidati a Comune capofila dell’Interreg Italia-Albania-Montenegro»

L’Albania sempre più vicina A Portocannone Gramoz Ruci Per vedere il video scansiona il QR code

Ieri la visita del presidente del parlamento albanese: «Sono venuto perché nessuno lo aveva mai fatto prima»

E’ arrivato a Portocannone nell’ambito delle visite istituzionali «Perché in questa comunità non era mai venuto nessuno». Un giorno di festa storico per una delle quattro comunità arbereshe bassomolisane che hanno ricevuto la visita del presidente del Parlamento albanese, Gramoz Ruci. Prima l’arrivo assieme alla delegazione albanese, l’accoglienza con gli inni delle due realtà, quella albanese e quella italiana, poi l’incontro con la cittadinanza e lo svelamento del busto di Giorgio Skanderbeg, l’eroe albanese che ha combattuto contro i Turchi. Una giornata di festa che ha visto la partecipazione anche delle altre comunità arbereshe e dei tanti alunni di Portocannone «Perche non volevamo privare loro della possibilità di essere qui oggi», ha affermato il sindaco Giuseppe Caporicci, che ha chiuso, di fatto, un percorso avviato dalle amministrazioni comunali che lo hanno preceduto con gli ex primi cittadini a presenziare all’appuntamento. Portocannone, infatti, si è candidato come Comune capofila del progetto Interreg Italia-Albania-Montenegro. Una comunità che affonda le sue radici proprio nella cultura albanese «Portando avanti precisi valori di comunità, accoglienza e fratellanza – ha affermato Cristina Acciaro – in Italia siamo 100mila e siamo tra le minoranze linguistiche di numero maggiore. Alcune comunità hanno perso, però, la loro identità originaria». Cosa che non è avvenuta a Portocannone dove si parla comunemente sia l’italiano che l’arbereshe. «Siamo attaccati all’Italia che consideriamo la nostra patria – ha proseguito la Acciaro – ma abbiamo sempre nel cuore anche

la nostra patria di origine». A prendere parola è stato poi Gramoz Ruci. «Sono molto orgoglioso di essere qui davanti a voi oggi, dove i miei connazionali albanesi vivono». Il presidente del Parlamento albanese ha poi puntato l’attenzione sulla figura eroica di Skanderberg che «Ci ha legato con il cristianesimo, con la cittadinanza europea e con l’Italia. Lui, infatti, non ha lottato solo in Albania, ma anche nel sud Italia per più di un anno». E dopo alcune ‘chicche’ regalate da Gramoz Ruci che ha confidato di tifare per la nazionale italiana a prendere parola è stato il sindaco di Portocannone. «Questo percorso è iniziato da lontano – ha ricordato il Caporicci – già dopo la caduta del muro di Berlino c’è stata una prima grande accoglienza degli albanesi con Portocannone che è diventato un punto di riferimento». Un dialogo con l’altra sponda dell’Adriatico che, però, non è sempre semplice. «In questi anni abbiamo stretto tanti gemellaggi – ha ricordato il primo cittadino – ma capite bene che per paesi così piccoli che hanno anche difficoltà logistiche e di risorse non è facile. Abbiamo fatto anche un gemellaggio con il Comune di Cruia che ci ha donato la copia della spada di Skanderbeg e stiamo attivando ogni strumento possibile per non perdere l’unicità di cui siamo testimoni e che dobbiamo preservare il più possibile dalla omologazione di questo periodo. Abbiamo creato la basi per una bozza di rete tra Comuni e per cercare di mettere a frutto tutte le opportunità che la legge sulle minoranze linguistiche mette a disposizione. Si tratta di una legge che è ancora sotto utilizzata ma il nostro obiettivo è quello di creare un nucleo di lavoro per non fare andare dispersa la nostra cultura, per continuare a preservare la nostra unicità e diventare anche una leva economica per il nostro territorio». Di qui la decisione di conferire la cittadinanza onoraria al presidente albanese e scoprire insieme a lui il busto di Skanderbeg che resterà nella piazza principale del paese.

Il 1° maggio il memorial “Antonio Buccione” Quadrangolare in ricordo dell’avvocato La Polisportiva San Pietro e Paolo comunica di aver indetto il primo memorial “Antonio Buccione”. Il torneo è stato organizzato per ricordare il forte calciatore termolese che ha calcato anche i campi di serie A. Antonio Buccione era molto conosciuto in città e dopo la carriera calcistica era diventato uno stimato avvocato. È scomparso il 9 luglio scorso e per ricordarlo al meglio, e per trasmettere i veri valori dello sport e del calcio ai più giovani, il presidente Pasqualino De Filippis e il direttore generale Pino Nuozzi hanno deciso di organizzare un torneo di calcio per il prossimo primo maggio riservato ai calciatori del 2006. Con la Polisportiva San Pietro e Paolo scenderanno in campo società blasonate del panorama calcistico nazionale. Al primo Memorial “Antonio Buccione”, oltre alla Polisportiva San Pietro e Paolo, parteciperanno l’Ascoli, il Pescara e il Benevento. Un quadrangolare che metterà i giovani calciatori termolesi di fronte ai pari età per un appuntamento tutto da vivere, all’insegna dello sport e del sano divertimento, e in ricordo di un calciatore che sul rettangolo verde si è sempre fatto rispettare grazie al suo talento. Insieme alla Polisportiva San Pietro e Paolo, sono partner dell’evento i Supermercati Decò e l’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Termoli. Tutti gli incontri si svolgeranno il primo maggio prossimo sul campo di via Biferno a Termoli con orari che saranno successivamente definiti e comunicati.


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Al persistere di tali condizioni critiche si valuteranno da parte di questo Ente azioni in totale difesa dei cittadini

Rete idrica ko, Raffaele Primiani scrive al Prefetto Il sindaco di Ururi denuncia alle autorità la non più sostenibile situazione Chiesta un’accelerazione per il Molisano Destro Raffaele Primiani

REDAZIONE TERMOLI Rete idrica ko da diversi giorni. Una situazione a cui sono costretti a fronteggiare, sempre più spesso purtroppo, i cittadini del basso Molise e nelle ultime ore divenuta insostenibile per il sindaco di Ururi, Raffaele Primiani, il quale, dopo l’ennesimo guasto registrato lungo l’acquedotto (nel tratto partitore in pressione S.s 87 – partitore in pressione Ururi) che ha costretto Molise Acque ha interrompere l’approvvigionamento idrico nella giornata di domenica, non ha esitato ha inoltrare formale reclamo al Prefetto di Campobasso, dottoressa Maria Guia Federico, al Governatore donato Toma, al presidente di Molise Acque, dottor Giuseppe Santone, al direttore Generale dell’Asrem, ingegner Gennaro Sosto e, per conoscenza, al Comandante della Stazione Carabinieri di Ururi, il Luogotenente Claudio Mandrone. «Un’azione dovuta nel rispetto totale dei cittadini e delle attività commerciali già fortemente provate ha fatto sapere il primo cittadino». Con la stessa missiva ha inoltre chiesto un’accelerazione dei lavori per garantire la fornitura di acqua proveniente dall’acquedotto

molisano destro, «un’opera questa che può mettere fine a questa crisi idrica nel nostro Comune, ma che allo stato attuale rappresenta ancora un’illusione intollerabile per la nostra comunità». Ecco il contenuto della lettera: «Illustrissimi, con questa missiva voglio portare alla Vostra attenzione un problema ormai critico, in riferimento all’approvvigionamento idrico, che quotidianamente affligge la comunità di Ururi, ed in particolare negli ultimi quattro giorni, a causa di riparazioni temporanee comunicate al nostro Ente con brevissimo antici-

REDAZIONE TERMOLI Si svolgerà domani, alle ore 17,30, presso la Sala Freda del Palazzo Ducale, l’incontro dal titolo “La storia in discesa - Lo spopolamento e rinascita delle aree interne” che verdà la partecipazione del professor Rossano Pazzagli. L’evento organizzato dal Lions Club di Larino rientra negli appuntamenti di “LiberaMente…pensieri e parole in Biblioteca” in collaborazione del Comune frentano. Dopo i saluti istituzionali del Presidente del Lions Club Marilena Marra e l’assessore alla cultura del Comune di Larino Maria Giovanna Civitella, sarà trattato il tema di forte interesse le-

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Colletorto, buon compleanno al maresciallo Francesco Pellegrino Indossare quella divisa significa condividere valori umani e professionali: il servizio, l’ascolto, l’impegno, il rispetto della legge, la disponibilità. Ogni giorno rinnovati con senso di responsabilità e appartenenza all’Arma e all’identità del paese. Buon compleanno al comandante della stazione Carabinieri di Colletorto, maresciallo maggiore Francesco Pellegrino da parte dagli amici più cari e dalla comunità che lo ringrazia per il lavoro svolto con competenza, passione e grande umanità.

po, che hanno messo letteralmente in ginocchio la nostra popolazione. L’approvvigionamento idrico è un servizio indispensabile e inderogabile, poiché la continua sospensione reca danni rilevanti. Nel nostro Comune, oltre alle utenze cittadine, sono presenti attività commerciali, plesso scolastico, casa di riposo, utenze queste che, ormai a cadenza quotidiana, vedono la costante interruzione dell’approvvigionamento idrico essenziale. Nella giornata della domenica delle Palme si è registrata, a causa di tale sospensione, una forte criti-

cità che ha masso a dura prova tra i nostri cittadini I’uso dei normali servizi igienico – sanitari, con la chiusura di attività commerciali, tutto ciò in un contesto già fortemente provato dalla cri-

si dell’attuale periodo storico. Nel presidio continuo del nostro territorio ormai siamo costretti a ricevere a qualsiasi ora le segnalazioni da parte dei nostri cittadini di continue rotture della

rete idrica, persino in prossimità di riparazioni già effettuate, con ingenti perdite d’acqua che in questo periodo storico rappresentano un totale spreco e mancanza di rispetto nei confronti di risorse per noi vitali. È per questo motivo che voglio che sia fatta chiarezza sulla natura delle operazioni di riparazione della condotta idrica gestita dall’Azienda Molise Acque e sullo stato dei lavori per l ‘allaccio delle rete idrica comunale all’acquedotto Molisano Destro, un’opera che per troppi anni è stata annunciata ma ad oggi resta ancora una chimera per la nostra popolazione. L’opera in questione può davvero essere un punto di svolta per la nostra comunità in materia sia di salubrità dell’acqua che della garanzia di erogazione idrica per i nostri cittadini. Al persistere di tali condizioni critiche si valuteranno da parte di questo Ente azioni in totale difesa dei cittadini».

“LiberaMente…pensieri e parole in Biblioteca”

Domani a Palazzo Ducale l’incontro “La storia in discesa” con il professor Pazzagli gato allo spopolamento degli Appennini. Il Professor Rossano Pazzagli dell’Uni-

versità degli studi del Molise, Direttore del Centro di Ricerca per le Aree Interne e

gli Appennini affronterà, insieme a Graziella Vizzarri del Lions club di Larino, le problematiche inerenti le aree interne. Lo spopolamento, l’invecchiamento, la perdita di presidi produttivi, nonché servizi primari alla salute, hanno condotto verso uno scenario di abbandono delle aree interne promuovendo una fuga verso la costa. Un’evo-

luzione preoccupante che va a destrutturare la dinamica e la stessa e identità degli Appennini, ma dell’Italia stessa. Necessario fronteggiare con nuove idee, ma soprattutto ricollegare il territorio al resto del Paese valorizzandone le risorse attrattive e non solo. Indispensabile un lavoro programmatico per la rinascita.

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Fiocco rosa in casa di Stefano- Fontana Benvenuta piccola Martina San Giuliano di Puglia. Una vita che nasce, un raggio di sole che illumina le nostre vite. Una vita che prende forma, il fiore più bello che è sbocciato. Non potevi che nascere in una famiglia piena d’amore. Si chiama Martina Di Stefano. Auguri ai neo genitori Giovanni e Ivana e a tutta la famiglia con affetto e immensa gioia.


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SPORT Responsabile della Redazione Sportiva Alfonso Sticca

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Il clamoroso 4-3 subito ha messo di nuovo a nudo i difetti di una squadra che nelle ultime nove gare di campionato ha racimolato soltanto sei punti

Perline Si, però, i conti non tornano GENNARO VENTRESCA

Lupi, una sconfitta sciagurata che complica la classifica e il futuro. Testa all’Avezzano Giovedì, nel turno pre-pasquale, serve almeno un pareggio in Abruzzo REDAZIONE CAMPOBASSO E’ una scoppola che fa male quella incassata dal Campobasso contro il retrocesso Castelfidardo. Per le dimensioni, certo: un 4-3 casalingo non era mai stato subito. Pure per la classifica, visto che la salvezza va ancora certificata con almeno un punticino da conqui-

stare in queste ultime tre partite che restano da giocare. Ma soprattutto per un andamento finale che ha minato le certezze che erano state acquisite nel corso dei mesi precedenti. Nelle ultime sei gare sono stati fatturati soltanto sei punti. E questo inevitabilmente porta a delle riflessioni. Il riferimento è al futuro prossimo. Come dichiarato

dallo stesso presidente Circelli, la società avrebbe attenzionato l’ultimo scorcio di stagione per verificare conferme, addii e rinforzi da assicurare all’organico. Logico che perdere in casa contro una squadra molto inferiore sotto l’aspetto tecnico, almeno sulla carta, non depone a favore di nessuno. Diciamo che non ci voleva proprio. Anche perché sono

venuti fuori i difetti messi in mostra in tante altre circostanze. E si parla in special modo della difesa, o meglio della fase difensiva. I rossoblù hanno preso ben 47 reti, una cifra enorme, solo una in meno di quelle realizzate. Vuol dire che quanto costruito avanti viene disfatto dietro. Un dato su tutti per capire la portata di quanto detto: Jonatan Alessandro ha messo a segno 13 gol, di cui 12 nel capoluogo: di questi, addirittura 5 sono risultati inutili, di cui due doppiette contro Montegiorgio e Savignanese e la marcatura di domenica che, senza quei minuti di follia, avrebbe dovuto fruttare tre punti. PERMANENZA DA AFFERRARE SUBITO. Lo ha detto subito Bagatti in sala stampa: «Ad Avezzano dobbiamo andare a vincere perché dietro stanno andando spedite». Sarà dura giovedì (si anticipa al 18 per la Pasqua, ndr), le motivazioni sono diverse e quelle degli abruzzesi sembrano più forti. Allo stesso tempo, se il Campobasso gioca come sa per gli avversari sarà complicato portare a casa il bottino.

Si, però. Filano, a modo loro, le gracili difese di Bagatti che torna indietro nel tempo per ricostruirsi una classifica, stile Galliani, che ci vede virtualmente terzi. Togliendo, con un colpo di bacchetta magica, il prima e il dopo. Si, però. Facendo un altro tipo di calcolo, semplice ed elementare come quello dei bambini, aggalla che nelle ultime nove sfide, etichettate da qualcuno come “finali”, i nostri ragazzi hanno ottenuto una sola vittoria (Vastese) e tre pareggi (Pineto, Cesena e Agnonese) e ben cinque sconfitte, che sono cominciate a Savignano, sino a quella da brividi, non solo per il meteo, con il Castelfidardo. *** Si, però. Nessuno ha dimenticato l’entusiasmo del patron e del suo amico inglese. “Corriamo per i play off”, annunciò Mister NC, dopo aver rimesso a posto i conti e pagato l’ultima pendenza ad uno dei tanti ex che vantavano crediti nei confronti del club. Si, però. Non è stato cancellato l’ultimo appello dello stesso Mister NC, alla vigilia della partita coi già retrocessi fisarmonicisti, che ha tuonato: “Tutti sotto esame”. A cominciare dal mister. Credo d’aver capito. Il quale mister, sia ben chiaro, non può essere lodato solo quando vinc, ed esonerato dalla china. *** Si, però. Smettiamola col dire che l’anno scorso...L’anno scorso è ormai morto e sepolto. L’abbiamo capito: è stato zeppo di tormenti e di cattive figure. Ma prendere quattro pere in casa contro la cenerentola del girone credete che abbia fatto bene all’ambiente e all’immagine del club? La palla non ha spigoli, spesso è crudele, ma se ci si infila in un tunnel buio pesto, per prendere bastonate una dietro l’altra, è chiaro che non è colpa delle rotondità dell’attrezzo. *** Si, però. Sono qui, per quanto sia possibile, a stare dalla parte della proprietà che si è fatta garante di spese pesanti che sta onorando con puntualità. Ma, al tirar delle somme, sulla scorta dei risultati complessivi e non parziali, credete che sia stato giusto spendere tanti soldi per ottenere poco più della salvezza? Ottenuta anche un anno fa. E sapete benissimo in quali condizioni. *** Si, però. Di ripescaggi e progetti ambiziosi non ne ha certo parlato il vostro artigiano della scrittura. Di sua iniziativa ci ha pensato il patron che, evidentemente, sa il fatto suo. Mi chiedo se non sia un azzardo ripartire dall’ossatura dell’attuale organico per ragionare in grande. Si, però. L’ho scritto in epoca non sospetta che in D, in genere, non si riparte mai dalla squadra dell’anno prima. Tra under e veterani, c’è tanto da cambiare. I nostri ragazzi se è vero che hanno conservato l’imbattibilità per un’invidiabile striscia di giornate, sono gli stessi che negli ultimi nove confronti hanno vinto una sola volta. E che, tra Agnonese e Castelfidardo, le ultime due del girone, hanno fatturato appena un pareggio. P.S. Mandragora in 10 partite ha fatto 9 punti, media 0,9; Bagatti, in 25 gare, ha messo in classifica 37 punti, media 1,48. Dopo aver rifatto la squadra. Se dall’inizio ci fosse stato lui, attribuendogli lo stesso passo, la squadra si ritroverebbe con 6 punti in più: 52, anzichè 46. Pochi per i play off. Strappare un punto vorrebbe dire praticamente salvezza, ridursi all’ultima giornata sarebbe un vero peccato dopo aver assaporato il quinto posto soltanto due mesi fa. FACCIA A FACCIA. Subito dopo il triplice fischio, la squadra è stata chiamata sotto la curva Nord-Scorra-

no. Gli ultras hanno chiesto e preteso «più attaccamento alla maglietta e concentrazione massima nelle partite che restano fino al 5 maggio». Toni duri ma alla fine anche una sorta di patto sancito dall’applauso finale. E’ chiaro che sconfitte come quella di due giorni fa sono dure da digerire.


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SERIE D - ECCELLENZA

Intanto Barretta è stato squalificato per due turni: out con Sammaurese e Francavilla

Carattere e sacrificio, la rimonta dell’Isernia che crede nella salvezza Da 0-2 a 2-2: il derby ha mostrato una squadra viva. Silva: «Prova brillante» LEANDRO LOMBARDI REDAZIONE Un pareggio può essere interpretato in mille modi, altrettante sfaccettature, un mare di analisi. Quello conquistato dall’Isernia nel derby con l’Agnonese è soggetto però a poche valutazioni: un punto che ne può valere tre, se non altro per le dinamiche e per la rimonta maturata nel secondo tempo. Sotto di due gol, i pentri hanno ripreso per i capelli una gara che sembrava compromessa. E dai reiterati mugugni del (poco) pubblico del Lancellotta, si è pas-

Il calcio è passione prima di tutto. Chiedere per conferma a Nicola Iacovelli, presidente delle Acli Campobasso e Campodipietra che da diversi anni è alla guida di un gruppo dirigenziale di valore, capace di fare vivere la favola Campodipietra nella massima serie regionale. Sorriso sulle labbra, carisma e grandi qualità umane portano il numero uno rossoblù a farsi voler bene dentro e fuori dal campo. E se oggi la squadra ha raggiunto la permanenza in Eccellenza il merito è anche suo. Abbiamo approfittato della disponibilità del numero uno per fare un bilancio della stagione e parlare di futuro. Presidente Iacovelli, raggiunta la salvezza cosa si aspetta da questo finale di campionato?

sati rapidamente alla gioia, condita dal contemporaneo, ma leale, dramma sportivo dell’Agnonese rimasta penultima. Tutto sommato, può andar bene così, parola di Massimo Silva. «A questo punto della stagione - ha spiegato nel post-gara - i punti valgono doppio, aver ripreso in questo modo la partita è un segnale importante da parte dei ragazzi. Nel complesso giudico questa prova pregevole: si è visto carattere, ma anche tanta voglia di essere gruppo. Una delle migliori prove della stagione». Dalla classifica, segnali

contrastanti, snocciolati a dovere nello spogliatoio. Positivo aver tenuto a distanza l’Agnonese e il leggero avvicinamento alla quota salvezza diretta (ora distante tre punti), meno la spinta propulsiva delle altre rivali playout che alzano inevitabilmente la quota per conquistare almeno gli spareggi. Nelle ultime tre giornate, due delle quali senza Barretta fermato per due turni per squalifica, i biancocelesti

avranno un calendario sulla carta complicato ma difficile da inquadrare, se non altro per le motivazioni-esigenze di Sammaurese, Francavilla e Matelica nell’ordine. Si parte giovedì, tra pressioni e fiducia. «Questo punto ci può dare la spinta necessaria - precisa Daniele Frabotta, reduce da un altro derby da ex - rimontare in questo modo vale una vittoria, accogliamo prestazione e risultato positivamente».

L’analisi del presidente Iacovelli in vista delle ultime giornate di campionato

«Acli Cb e Campodipietra, mi aspetto un finale di qualità» «Mi aspetto un finale di campionato di qualità e ricco di soddisfazioni, così come lo è stato a partire dal girone di ritorno, cioè da quando abbiamo inanellato una serie di risultati positivi a seguito dei quali, in una classifica virtuale, saremmo nelle prime tre posizioni, anche se un dato di fatto acquisito è quello di aver superato già il punteggio massimo da quando militiamo nel massimo campionato regionale».

La stagione è stata travagliata nella prima parte. Da dicembre in poi avete avuto un ruolino di marcia esaltante. Quale il rammarico maggiore? «In fondo nessun rammarico, nel senso che ad inizio campionato ero ben consapevole del fatto che, avendo stravolto radicalmente la rosa dei giocatori, nonché proceduto al cambio dello staff tecnico, era ampiamente immaginabile un periodo di rodaggio utile innan-

zitutto per conoscersi oltre che per mettere a punto i nuovi meccanismi tecnicotattici. Successivamente, senza peccare di presunzione, mi prendo il merito di aver effettuato alcuni interventi mirati che ci hanno consentito di conquistare con ampio anticipo l’obbiettivo stagionale della salvezza». La prossima partita vi vedrà impegnati contro il Sesto Campano, che gara si aspetta? «Giocheremo contro una veterana del campionato di eccellenza, squadra molto esperta che non a caso è in piena zona dei playoff. Ciò detto, affronteremo il Sesto Campano con il massimo rispetto che riserviamo a tutte le nostre avversarie, ma con la consapevolezza del nostro valore sia tecnico che di gruppo che, ne sono certo, ci permetterà di affrontare le ultime tre gare del campionato senza nessun timore». Dando uno sguardo al campionato in generale che idea si è fatto? «Era da tempo che non vedevo un campionato di eccellenza così equilibrato a livello qualitativo. Infatti, di-

scorso a parte per il Vastogirardi in testa e per l’Alliphae in coda, è stata sinora una stagione avvincente nella quale nessun risultato è stato scontato a priori. C’è da dire anche che, nonostante il calcio non sia una scienza esatta, alla lunga, come è giusto che sia, escono fuori le squadre con la maggiore organizzazione e serietà sia in termini societari che tecnici». Centrato l’obiettivo potete cominciare a parlare di futuro. Si ripartirà dallo zoccolo duro di quest’anno e da mister Rienzo? «Come ho detto in precedenza, il ricambio ciclico è stato fatto nella stagione corrente, per cui va da sé che, eccezion fatta per il discorso under e per qualche situazione da valutare separatamente, l’intenzione è quella di continuare il percorso iniziato quest’anno. Di sicuro riunirò lo staff dirigenziale per fare il punto sul consuntivo del campionato disputato e valutare con serenità le decisioni da adot-

tare». Per quanto concerne la sede di gioco potrebbe esserci l’approdo a Campodipietra dove è in programma un nuovo impianto. Cosa può dirci a riguardo? «Ad oggi, da quelle che sono le informazioni in mio possesso, c’è stata l’aggiudicazione da parte del Comune di Campodipietra perla realizzazione dell’impianto sportivo. Quindi, a breve, dovrebbero finalmente partire i lavori che, salvo imprevisti, consentiranno alla squadra di tornare ad allenarsi ed a giocare tra le mura amiche, nel vero senso del termine, per la gioia mia e degli altri dirigenti che, con grandi sacrifici, hanno reso possibile l’esistenza di questa bella realtà del Campodipietra Calcio».


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CALCIO - CALCIO FEMMINILE - PATTINAGGIO

REDAZIONE CAMPOBASSO Nelle giornate di venerdì e sabato, si sono svolti i “Raggruppamenti Primi Calci” che hanno visto la partecipazione di piccoli aspiranti calciatori rientranti nella fascia d’età 2010-2011. I primi due appun-

A lezione di “Primi Calci” A Casacalenda e Termoli si sono svolti i primi due incontri dedicata ai giovani calciatori in erba tamenti di un ricco calendario stilato in base alle zone del Molise, si sono tenuti a Casa-

Womens Football Day, oggi la giornata dedicata al calcio femminile

calenda e Termoli e sono stati organizzati dalla Figc - Delegazione Provinciale di Campobasso in collaborazione con il Settore Giovanile e Scolastico del C.R. Molise. Presenti agli incontri, il Segretario Pasquale Napolitano e il V.Delegato della Delagazione Provinciale Campobasso Antonio Stanziale. I calciatori in erba si sono affrontati in mini partite durante le quali hanno

La Federazione Italiana Giuoco Calcio, attraverso il Settore Giovanile e Scolastico, celebrerà anche questanno il Womens Football Day. In ogni regione italiana sono attuate delle iniziative volte a celebrare la giornata nazionale dedicata al calcio femminile. Anche il Settore Giovanile e Scolastico del Molise, guidato dal Coordinatore Federale dott. Gianfranco Piano. ha messo in moto la macchina organizzativa per levento che si terrà oggi, 16 aprile 2019, al campo Acli di Campobasso a partire dalle ore 9.00. Levento, curato dalla Delegata allAttività Scolastica prof.ssa Teresita Felaco, coinvolgerà le alunne di sedici istituti scolastici della provincia di Campobasso. Nel corso della fase dedicata al progetto scolastico “Ragazze in Gioco” sono in programma degli incontri tra le studentesse protagoniste dellevento i cui esiti decreteranno la formazione finalista che accederà alle finali nazionali dei Campionati Studenteschi in programma a Giulianova dal 14 al 18 Maggio. Inoltre, nel corso della manifestazione una società sportiva ed un istituto scolastico riceveranno un riconoscimento.

avuto l’opportunità di ricevere preziose indicazioni dal

punto di vista tecnico e sulla disposizione tattica dal pro-

fessore Roberto Barrea presente in qualità di Responsabile Tecnico dell’attività di Base del Coordinamento Comitato Regionale. Al Raggruppamento di Casacalenda hanno partecipato ben cinquantadue atleti appartenenti alle seguenti società: Polisportiva Kalena 1924, Isola Croata del Molise, S.C. Larino e S.S. Pietro e Paolo. Ancor più nutrito il numero di partecipanti al Raggruppamento di Termoli svoltosi presso il Campo S. Maria degli Angeli con sessantotto calciatori tesserati da: Difesa Grande Porticone, S.S. Pietro e Paolo, Festina Lente Usconium, Real Guglionesi e Frentania.

prova sprint, ed il 4^ miglior crono assoluto nella destrezza e nella gara lunga (8 giri), su 28 atlete. Medaglia d’argento per Alice Ialicicco e medaglia di bronzo per Irene Di Bartolomeo. Buona anche la prova delle atlete che non sono salite sul podio: Giordana Paolini, Chiara Sammartino, Chiara Ferrara, Carmen Luisi, Sara Baranello, Sofia Niro, Chiara Palumbo e Sofia Di Brino. Hanno fatto la loro parte anche le atlete della categoria ragazze. Titolo regionale per Simona Pinto e secondo po-

sto per Giorgia Minicucci, sia nella gara sprint che nella gara lunga. C’è stato spazio anche per l’esibizione dei “cuccioli”, Giulia Baranello, Chiara D’Amico e Martina Palumbo. Atleti e tecnici del Centro Sportivo Pattinaggio Campobasso si prenderanno ora una breve pausa. Dopo le festività pasquali si tornerà a lavoro in vista dell’ultimo appuntamento federale della stagione in programma il 9 giugno a Montesilvano (PE) con il Campionato Regionale di corsa su strada.

Campionato Regionale corsa indoor, trionfa il Cs Pattinaggio Campobasso Un risultato sorprendente è arrivato al termine del Campionato Regionale di corsa indoor che si è svolto domenica ad Avezzano, in provincia de L’Aquila. Nella classifica per società, il Centro Sportivo Pattinaggio Campobasso si è piazzato al primo posto assoluto precedendo addirittura tutte le sei società abruzzesi

in gara. Entusiasmo alle stelle e tanta soddisfazione per il team di Antonina Tapounova che ha dimostrato di essere competitivo al pari di società tra le più accreditate d’Italia. Ventuno i giovani pattinatori campobassani impegnati nella gara federale indoor indetta dalla FISR Abruzzo ed organizzata

dalla ASD Roller Skating Avezzano. I molisani hanno ottenuto ottimi risultati soprattutto con gli atleti più giovani che rappresentano il futuro della società del capoluogo. Molto bene è andata nella categoria giovanissimi femminile rappresentata da Laura Di Zinno, Chiara Fusco e Sara Storto. Il titolo di campionessa regiona-

le lo ha portato a casa Chiara Fusco, prima nella classifica combinata delle tre prove di destrezza, 2 giri sprint e 5 giri in linea. Secondo posto ex-aequo per Laura Di Zinno e Sara Storto, entrambe alla loro prima esperienza in gara. Nella stessa categoria hanno fatto bene anche i due maschi. Primo posto e titolo di campione regionale per Agostino D’Amico che ha fatto meglio nella destrezza e nella gara lunga, secondo posto per Mario Di Zinno che nella 2 giri sprint ha fatto registrare il 3^ miglior tempo assoluto su 9 partecipanti. Superlativa la prova delle esordienti. Su tutte Valeria Pilone, che ha vinto tutte le gare, destrezza, sprint e lunga, conquistando il titolo di campionessa regionale, ma soprattutto tenendo testa alle avversarie abruzzesi. La “piccola” pattinatrice campobassana ha fatto registrare il 2^ miglior tempo assoluto nella


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TORNEO DELLE REGIONI

Il Molise Allievi firma l’impresa Pari che vale i quarti col Trento

La partita era importante per entrambe le selezioni che, al comunale di Valmontone, si giocavano il tutto per tutto. Parte bene il Molise rispondendo con il giusto approccio ai primissimi accenni d’attacco dei blu dell’Alto Adige. Giusta la grinta degli undici di Caruso che hanno dato il massimo per raggiungere il buon risultato di parità finale necessario per l’accesso ai Quarti. Il goal cercato e trovato, arriva al 9’ del primo tempo grazie all’attaccante del S.S. Pietro e Paolo Barbieri: punizione dai 30 metri con il pallone che si infila alla destra del portiere bolzanino Riccardi. Ottima la determinazione delle punte molisane con Arco Salladina e Barbieri che danno filo da torcere alla retroguardia del Bolzano. Ancora Barbieri pericoloso al 15’ con un tiro centrale che però manda in difficoltà Riccardi la cui risposta è in due tempi. La reazione del Bolzano, dopo due minuti con Badolato che a tu per tu con Scasserà si fa ipnotizzare dal portiere dell’F.w.p. Matese bravo nel disinnescare il

BOLZANO GIOVANISSIMI MOLISE GIOVANISSIMI

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BOLZANO: Lipinski, Albanese, Dejaco, Franzoso (Insom 58’), Hysomemaj, Leka, Lipinski, Mattevi, Mayr, Niederkofler, Ortolani, Naci. A disp.: Zitturi, Antonelli, Gasser (Leka 53’), Insom, Kryemadhi, Malafronte, Obletter, Rabensteiner, Schoenthaler. MOLISE: Tipurlea (Todisco 60’), Colantuono (Ercolano 64’) Salvatore, Colombo (K), D’Angelo, Ciocca (Del Bianco 58’), Colagrossi (Russo 59’), Sciarretta, Ruggiero, Lombari (Mastrangelo st), Fraraccio A disp.: Todisco, Pinto, Mastrangelo, Russo, Del Bianco, Ercolano, Aufiero, Vasile, Giordano. ALL.: Marco Maestripieri ALL. in seconda: Vittorio Patriarca ARBITRO: Pinzari della sezione di Ciampino. MARCATORI: 14’ Ruggiero (M), 26’ Kryemadhi (B), 35’ + 2’ Mayr (B), 57’ Hysomemaj (B) 65’ Fraraccio (M)

Il Molise giovanissimi dà il meglio contro la selezione dell’Alto Adige, ma il sacrificio non è sufficiente a recuperare il vantaggio degli avversari: 3 - 2 per il C.P.A. Bolzano il risultato finale. Primissimi minuti per la formazione dei mister Maestripieri e Patriarca che, al comunale di Valmontone, si giocano il tutto per tutto contro il C.P.A Bolzano, i primi a quota due punti in classica e i secondi a un punto. Fondamentale la vittoria per i migliori venti del Molise. Primissimo minuto con il Molise che risponde bene al match cercando di essere propositivo in attacco. Lombari ci prova al 12’ ma il suo lancio si spegne sul fondo. Risponde Hysomemaj al 15’ ma il tiro va a finire fuori, alla destra del portiere dell’A.S.D. Real Guglionesi Tipurlea. Il Molise ci crede, cerca la rete e la trova al 15’ grazie all’attaccante dell’A.S.D. Acli CB e Campodipietra Ruggiero che, con un tiro secco e forte, dirotta la sfera sotto il sette. Risponde il Bolzano dopo pochi minuti, ma la difesa molisana arresta con fermezza e lucidità la debole idea dell’attacco targato Bozen. Prima parte di gioco con un Molise propositivo che attacca e ad avvolge gli avversari. Ci prova Lombari al 20’ in area, lanciando un bel tiro centrale e troppo comodo per portier Lipinski. Gol del pari al 26’ su un calcio di punizione a favore del C.P.A Bolzano. A battere è Kryemadhi: botta della

pericolo. Il Molise dimostra carisma e talento respingendo i tentativi di un Bolzano intenzionato a pareggiare i conti ma trovando di fronte una ben compatta e precisa difesa molisana. Al 25’ brividi per il Molise ma la conclusione dei trentini termina alta sulla traversa. Risponde Salladina, dopo una manciata di minuti, con un colpo di testa, ma il pallone si spegna alla destra di Riccardi. La prima frazione di gioco si chiude con Miranda che serve Iannetta ma la sua incornata trova pronto l’estremo difensore avversario. Si va negli spogliatoi con il risultato di 1-0 per il Molise. L’undici di Caruso riprende il match con ancor più energia fronteggiando un Bolzano che si fa pericoloso in area al 10’ con Willeit che effettua un tiro troppo impreciso e debole che finisce fuori. Occasione mancata per il capitano Iannetta al 20’ che non mette riesce a controllare un pallone in area di rigore mancando il due a zero. Al 58’, complice la stanchezza dei molisani, Donadio sigla il pareggio spingendo in rete una ribattuta di Scassera in seguito ad una punizione di Ghiotti. Sul finale la punizione di Iannetta trova un super Riccardi che evita il pericolo e salva il risultato con il fischio finale che chiude il match sancendo l’1-1. Un pareggio che da la possibilità al Molise Allievi di raggiungere il traguardo tanto sognato e sperato: i Quarti di Finale. DICHIARAZIONI DOPO GARA BOLZANO-MOLISE Mister Caruso: «C’è una grandissima soddisfazione da parte mia e dei ragazzi per essere approdati ai Quarti per la prima volta nella storia calcistica della Rappr. Allievi del Molise. Un ringraziamento speciale ai ragazzi al Presidente,al Consiglio Direttivo del C.R. Molise e al Commissario Tecnico Regionale Marco Maestripieri che ha creduto fortemente in me dandomi piena fiducia. Un grazie alla mia famiglia che mi sostiene, supporta donandomi i la forza e lo stimolo necessario per affrontare al meglio ogni sfida sportiva e non. Entrare tra le prime otto d’Italia inorgoglisce l’intero movimento calcistico molisano dimostrando che il lavoro, condotto bene sul campo, porta grandi risultati. La nostra piccola ma grande regione ha fatto la differenza non solo con il fair play ma anche con il talento. Pelle e cuore sempre sul pallone pronti a vivere con entusiasmo e lucidità l’evento unico e irripetibile dei quarti di finale in programma il 17 aprile 2019»

difesa e risposta dell’attaccante, che dirige con precisione il pallone nell’angoletto alla destra dell’estremo Tipurlea. Ottimo lo spunto di Ruggiero, al 28,’ a servizio di Sciarretta, il quale supera due difensori e a tu per tu con Lipinsky sbaglia dirigendo la palla fuori dalla traversa. Il Bolzano approfitta, sul calare del cronometro, di una disattenzione della difesa. Serie di rimpalli in area; ha la meglio Mayr che, con un potente lancio, beffa Tipurlea sul secondo minuto di recupero e porta il direttore di gara a chiudere la prima parte di gioco con il risultato di 2-1 per la selezione del CPA Bolzano. Nella ripresa il Bolzano mette in sicurezza il match con Hysomemaj, che si inserisce con astuzia nell’ area avversaria e buca il centro, mettendo in sicurezza il match. Ma per il Molise ancora non è finita. Ultima decade di gioco più incisiva per gli undici di Maestripieri e Patriarca. Ad accorciare le distanze è Fraraccio al 65’ che con un vibrante lancio dirotta la palla alla destra dell’estremo difensore che resta inerme.Degne di nota nella seconda frazione le perfomances del fresco Todisco che arresta con fermezza le azioni dell’insidioso attacco del Bolzano. Il sacrificio e la grinta del Molise in attacco e in difesa, sul calare del cronometro, non sono sufficienti a cambiare il 3-2 finale. «Sono orgoglioso della rosa che io e Patriarca abbiamo avuto a disposizione grazie al lavoro svolto da Mister Oriente. Diversi fattori positivi oggi hanno avuto la meglio per il Bolzano. Abbiamo disputato un match portando in campo le nostre forze e le nostre energie e abbiamo perso su due gol in contropiede degli avversari… Usciamo a testa alta da questa Competizione Dilettantistica Nazionale. L’edizione 2019 è un invito a continuare a lavorare in questa direzione. Abbiamo portato a Fiuggi il talento della nostra terra e continueremo a farlo anche nelle prossime edizioni. Il Molise adesso è diventato una realtà con la erre decisamente maiuscola». Queste le parole del Commissario Tecnico Maestripieri al termine del match.

BOLZANO ALLIEVI MOLISE ALLIEVI

1 1

BOLZANO: Riccardi, Donadio, Brugger, Willeit, Ghiotti, Bock, Costalunga, Schwarz, Badolato, Andergassen, Lintner. ALL.: Obrist A disp: Panzanini,Sibi, Angerer, Lacedelli, Fofana, Zine, Pichler, Wieland MOLISE: Scasserra, Aletta, Luisi, Fruscella, Arco (Russo 74'), Barbieri, Iannetta, Rossi, Salladina, Barile, Miranda. A disp.: Recchia, Palumbo, Calò, Forgione, De Luca, Maione, Cianitto, Russo, Di Tella. ALL.: Caruso MARCATORI: 9’ Barbieri (M), 58’ Donadio (B) ARBITRO: Gramolelli Note: 200 persone presenti in tribuna.

Lorenzo Arco U17 Molise: «Sin dal primo match contro la Calabria abbiamo mostrato un vero spirito di squadra, sfruttando il rigore neutralizzato dal nostro portiere per caricarci ulteriormente. Siamo stati bravi a procurarci due calci di rigore, trasformati dal nostro capitano, che ci hanno permesso di portare a casa i primi tre punti. Il mister ci aveva anticipato che le due partite successive sarebbero state complicate, ma siamo stati bravi a rimanere sempre uniti, grazie alla nostra determinazione. Io e i miei compagni stiamo vivendo un’esperienza bellissima che porteremo sempre dentro di noi. Un ringraziamento speciale al Mister Caruso, al C.R. Molise e a tutto lo stoff che ha creduto in noi. È giustissimo essere entusiasti, ma bisogna rimanere con i piedi per terra e pensare solo ed esclusivamente ai quarti».

Juniores, nulla da fare Arriva il ko (3-2) anche contro Bolzano Un Torneo delle Regioni da dimenticare per la formazione Juniores allenata da mister Di Rienzo. Dopo lo 0-2 con la Calabria, e il pesante 0-4 incassato dalla Puglia, la selezione molisana riesce nell’intento di segnare i primi gol ma non riesce ad evitare la sconfitta contro la selezione di Bolzano, vittoriosa per 3-2. Partenza negativa: al 6’ un colpo di testa di Walchter manda a condurre i bolzanini. Risposta Molise: al 9’ tentativo intelligente di pallonetto da parte di Camponesco, ma Albrecht blocca con un intervento plastico. Il pari è solo rimandato: al 27’ una gran botta di Fatone sorprende l’estremo difensore avversario, il pallone finisce nell’angolino alto. Tutto rovinato al 33’: Intorto, con una deviazione sfortunata nella propria porta, regala l’1-2 alla selezione Bolzano. Ripresa subito in salita per i molisani, costretti ad incassare anche il tre a uno, su tocco ravvicinato di Gislimberti, festeggiato a lungo dei compagni. Per l’onore e grazie alla voglia di strappare un risultato positivo, il Molise riapre la contesa al 81’ con D’Amico che, appena entrato, supera Albrecht in uscita. In precedenza, era stato Fraraccio a sfiorare il punto del 2-3, segno evidente di una porzione finale di gara decisamente più in palla.


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il Quotidiano del Molise martedì 16 aprile 2019

SPORT

CALCIO - SCACCHI - KICKBOXING

Il trainer Nugnes: «Prendere parte a questa manifestazione è ancora una volta motivo di orgoglio»

Scuola Calcio Sanniti, trasferta a Ischia Le prime avversarie saranno Juventus e Torino nella giornata di domani. Al via il torneo Pasqua La Scuola Calcio Sanniti è pronta per una nuova importante avventura nel torneo Pasqua ad Ischia, manifestazione di livello nazionale organizzata come ogni anno dalla Mondo Sport dell’attivissimo presidente Gerardo Mattera. Una kermesse alla quale la società del capoluogo di regione è particolarmente affezionata essendo tra l’altro unica partecipante molisana. Da diversi anni, infatti, il sodalizio del responsabile tecnico Antonello Corradino si disimpegna sull’Isola in una kermesse di grande spessore che vede la presenza di società professionistiche e di grande blasone. Per l’edizione 2019, la scuola calcio Sanniti schiererà due formazioni: Pulcini 2008 e Pulcini 2010. Grandi sfide per i nostri giovani calciatori sono previste nella giornata di mercoledì 17 aprile con i 2008 che sfideranno il Torino e i 2010 la Juventus, due gare che regaleranno sicuramente forti emozioni ai Sanniti visto il blasone delle avversarie e la possibilità di confrontarsi

con realtà di valore assoluto. Sicuramente, risultato finale a parte, i molisani potranno vivere giornate che resteranno a lungo scolpite nel cuore e nella mente di ogni singolo calciatore. Nella giornata di giovedì, invece, i Pulcini 2008 affronteranno i pari età della Mondo Sport pa-

drone di casa e i 2010 incroceranno gli scarpini con Latina e Ternana. L’occasione sarà propizia anche per valutare il lavoro svolto nel corso della stagione e perché no, apprendere segreti da società professionistiche.

«Essere ancora un anno ad Ischia per questo bellissimo torneo come una società molisana, è per noi motivo di grande orgoglio e di vanto – afferma il trainer della scuola calcio Sanniti Massimiliano Nugnes – ringraziamo il presidente della Mondo Sport Gerardo Mattera con il quale si è creato nel corso degli anni un grande rapporto di stima e amicizia perché riesce ogni anno ad organizzare una manifestazione di grandissimo livello con tanti club professionistici, tenendo in grande considerazione la nostra società. Dal punto di vista tecnico – prosegue Nugnes – sappiamo di doverci confrontare con realtà e squadre completamente diverse dalla nostra ma la possibilità di giocare con squadre come Torino, Juventus, Ternana, rappresenta per i ragazzi e per noi tecnici un motivo di crescita. Andremo ad Ischia con il chiaro intento di continuare la nostra crescita avviata da diversi anni, consapevoli di poter tornare a casa, risultato a parte, con un bagaglio di esperienza maggiore».

Il campione di Jelsi per l’ottava volta nell’albo d’oro della kermesse

Petruccioli si laurea campione Sorbo trionfa negli under 12 Si è concluso sabato scorso il campionato regionale di scacchi. Al termine della competizione, disputata su sei turni di gioco distribuiti in quattro week end (iniziata il 23 marzo, si è conclusa il 13 aprile), il verdetto ha premiato Antonio Petruccioli che ha iscritto il suo nome per l’ottava volta nell’albo d’oro laureandosi campione regionale. Lo scacchista jelsese ha vinto sei partite su sei sconfiggendo tutti i potenziali rivali e aggiudicandosi il titolo con un turno d’anticipo. Al secondo posto con 4 punti (e altrettante vittorie) il campobassano Francesco Terzano. Lo stesso punteggio ha ottenuto Michelangelo Janigro che si è però piazzato terzo in quanto sconfitto nello scontro diretto da Terzano. Janigro ha conquistato il podio proprio Petruccioli e Terzano, all’ultimo turno vincendo un aurispettivamente primo e secondo classificato tentico spareggio con Roberto Paolone, esordiente di Sesto Campano, alla sua prima partecipazione, che ha dato filo da torcere agli avversari più accreditati ma che si è fermato a quota 3 punti proprio in virtù della sconfitta, all’ultimo turno, patita da Janigro al termine di una partita combattuta nella quale il giocatore sestolese ad un certo punto era in netto vantaggio. Poi una distrazione gli è stata fatale e Janigro ne ha approfittato guadagnando il podio della classifica assoluta. Paolone si è dovuto “accontentare” del sesto posto assoluto e della coppa per il migliore giocatore della categoria sotto i 1600 punti elo, vale a dire la fascia “B”. Nella stessa manifestazione è stato assegnato anche il titolo under 12 che è stato conquistato da Stefano Sorbo, 10 anni di Campobasso, che ha totalizzato 3 punti con tre vittorie e tre sconfitte (subite dai giocatori che si sono piazzati poi ai primi tre posti) classificandosi all’otStefano Sorbo, campione under 12

tavo posto assoluto e risultando il migliore dei bambini. Un risultato di particolare valore anche perché tutte e sei le partite le ha giocate contro gli adulti incontrando i giocatori che poi hanno occupato le prime tre posizioni della classifica assolutai. Al secondo posto tra i baby Gianmario Di Silvio con 2,5 punti (due vittorie ed una patta) che ha preceduto Monica Rigolassi di Isernia con 2 punti ed Alessandro Albanese di Campobasso con 1 punto. Sono stati 16 i partecipanti, provenienti soprattutto da Campobasso, che si sono contesi il titolo regionale. Alla fine i pronostici sono stati rispettati. Ancora una volta la sfida tra Petruccioli e Terzano è stata ad appannaggio del primo che sarà sicuramente protagonista anche ai prossimi

Questa la classifica finale: 1) Petruccioli 6; 2) Terzano 4; 3) Janigro 4; 4) Patriarchi 3,5; 5) Camarda 3,5; 6) Paolone 3; 7) Rigolassi Roberto 3; 8) Sorbo 3 (primo degli under 12); 9) Angelicola 3; 10) De Silvio 2,5; 11) Brunetti 2,5; 12) Rigolassi Monica 2; 13) De Simio 2; 14) Tirabasso 2; 15) Ramacciato 2; 16) Albanese 1. campionati italiani nei quali dirà la sua fino in fondo nella categoria fino a 2000 punti elo.

Kick-boxing, Mattia Amatuzio da urlo: suo il titolo di Full Contact a Genzano Genzano di Roma 13 Aprile 2019, Mattia Amatuzio conquista il titolo Italiano di Full Contact 1°serie categ. 67 kg. L’atleta della Fighting Ring Bojano si conferma ai vertici nazionali anche in una disciplina che lo vedeva al debutto nella 1° serie del full contact. Già nel Criterium si vedevano le possibilità di poter aspirare al titolo e nella finale di Genzano, dopo essersi sbaragliato agevolmente del Siciliano Christian Borrometti, nel mathc conclusivo contro l’atleta lombardo Marco Filippi compie un autentico capolavoro. Risultato in bilico, e nel susseguirsi dei round si vedeva i due protagonisti che si alternavano alla guida del mathc tenendo con il fiato sospeso i tanti sostenitori venuti a fare loro il tifo, negli ultimi 30/35 secondi, il nostro atleta ingrana la marcia giusta portando a segno una devastante serie di colpi che si abbattevano sul volto e al corpo dell’avversario decretando senza ombra di dubbio il responso finale, Mattia Amatuzio, Campione D’Italia di Full Contact. Un suc-

cesso che nella Bacheca della Fighting Ring in questa disciplina mancava da tanti anni, e questo ragazzo ci ha regalato l’ennesima grande soddisfazione. Con il titolo di Campione Italiano, Mattia conquista anche la maglia della Nazionale Italiana e ne sarà il titolare ai prossimi Campionati del Mondo in Turchia. I tecnici della Fighting Ring Fabrizio Carbone e Gabriele D’Andrea si coccolano il loro Campione, anche perchè, c’e’ un’altra finale da disputare nel Light Contact il 3 di Maggio prossimo a Rimini e l’atleta matesino è tra i favoriti al titolo in quanto Campione uscente e Argento agli scorsi Campionati Europei in Slovenia.


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