21° anno del Molise
Fondato da Giulio Rocco Direttore editoriale Lino Santillo
Euro 1,40* | domenica 16 giugno 2019 | anno XXII | n.164 | www.quotidianomolise.com | Direzione - Redazione - Amministrazione via San Giovanni in Golfo, 205/B - Campobasso | tel. 0874.484623 - fax 0874.484625
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Promozione. Ripalimosani già Campobasso. In difesa arriva un ex Avezzano: Damiano Menna attivo sul mercato: trattative per Lisi, Totaro e Vico Vico Si tratta con De Santis
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Artigianato, commercio, latticini e moda i settori finanziati
Aiuti alle Pmi dell’Area di Crisi, 15 milioni di euro per quattro bandi
DENTRO LA NOTIZIA
Calcio a 5. Capitan Di Stefano confermato in casa Cln Cus «Resto con entusiasmo»
QM
TRASPORTI
Per i sindacati nazionali esiste un «Caso Molise»
PAGINA 21
DANIELA RUZZI, CAMPOBASSANA DOC
Una donzella fra i diavoli Svelato il... Mistero
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Ieri la presentazione delle misure: previste premialità per chi assumerà lavoratori ex Ittierre A quattro anni dall’istituzione dell’Area di Crisi Complessa arrivano finalmente i primi finanziamenti derivanti dal Patto per lo Sviluppo indirizzati all0innovazione del terziario che, per lungo tempo, ha registrato poche risorse soprattutto in materia di commercio e di artigianato. Ma le prospettive annunciate da Toma guardano ad altri 10 milioni di euro per l’area di cirsi non complessa e il futuro ‘atterraggio’ di nuove imprese comprese nella Zes Adriatica.
CAMPOBASSO
Una donna al Bilancio nella giunta Gravina PAGINA 4
Sarà la 23enne Daniela Ruzzi la donzella dell’edizione 2019 della sfilata dei Misteri. Visibilmente emozionata dedica questo sogno alla sua mamma: «Dal cielo mi darà la forza per affrontare il mio sogno che si realizza». PAGINA 4
CAMPOBASSO
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BOJANO
Brucia la costa lungo la linea ferroviaria: l’ombra dei piromani Sospetti fondati, troppi focolai fra Termoli e Petacciato In azione i Vigili del fuoco di Termoli e Vasto. Le fiamme hanno attecchito vegetazione e canneti trala statale e la linea ferroviaria adriatica. PAGINA 16
QM
CAMPOBASSO
Corpi umani veri in mostra, l’evento salta e chi ha pagato il biglietto grida all’inganno C’è già chi grida all’inganno o presunto tale. Amara sorpresa ieri mattina per quanti si sono presentati dinanzi alla location prescelta per la mostra “Bodies Exhibition” che avrebbe dovuto aprire i battenti alle ore 11. E, invece, della cosiddetta esibizione di corpi umani neanche l’ombra. PAGINA 5
Misterioso rogo in un capannone Indaga il Niat
Scontri al Nuovo Romagnoli durante la partita col Francavilla Ultrà abruzzesi colpiti da Daspo PAGINA 19
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CAMPOBASSO
Le opere del Maestro Fratianni in esposizione a Matera, Capitale europea della cultura PAGINA 6
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il Quotidiano del Molise domenica 16 giugno 2019
PRIMO PIANO
POLITICA E ATTUALITÀ
Il precario sistema dei trasporti molisani diventa “Caso Molise” per i sindacati nazionali di categoria che sono intervenuti nei giorni scorsi al tavolo prefettizio convocato a Campobasso, insieme alle segretarie regionali di un vasto e compatto fronte di sigle sindacali. Sono proprio loro che, a fronte del confronto avvenuto nel Palazzo di Governo, raccontano di una «mancata pianificazione e programmazione che ha interessato per decenni il settore del trasporto pubblico locale» confermata dal dirigente regionale presente all’incontro (assente il presidente Toma e l’assessore Niro). «Il dirigente rappresentante delle Istituzioni Regionali – sostengono i sindacati di categoria - ha avuto modo di confermare, seppur con qualche comprensibile imbarazzo, quanto i sindacati instancabilmente hanno cercato di sostenere in questi anni at-
La denuncia: per decenni mancata programmazione e pianificazione
Trasporti su gomma, per i sindacati nazionali c’è un «Caso Molise» Bloccato per 30 giorni lo stato di agitazione dopo la riunione del tavolo prefettizio a Campobasso traverso sistematiche dichiarazioni, denunce, scioperi e mobilitazioni.» Un documento quello elaborato da Cgil,Cisl, Uil, Cisal e Ugl e inviato alla stampa che racconta della mancata riforma che «da decenni si regge con un sistema perverso nel quale nessuna delle 29 imprese private che operano in Molise e che si spartisco-
no l’invitante ‘torta’ del trasporto pubblico, ha mai partecipato ad una gara per l’affidamento del servizio necessario a gestire i circa 12 milioni di km annui di una realtà regionale che, in relazione alle caratteristiche dimensionali e alla densità di popolazione, potrebbe affidarsi ad un’unica ed affidabile impresa».
Nel documento si parla anche di falliti tentativi di liberalizzare il settore: «i tentativi partiti con il primo bando regionale risalente al 2011, sono tutti mestamente falliti, compresi quelli a livello locale tentati dalle amministrazioni comunali, al punto che il sistema di regge esclusivamente in virtù di proroghe, in taluni casi ultraventennali,
Taglio alle tasse per chi trasferisce la residenza fiscale nei Comuni con meno di 2000 abitanti
Flat tax al 7% per i pensionati che rientrano dall’estero nei nostri comuni Un argomento spesso discusso nel dibattito sulle aree interne e sul loro necessario ri/popolamento e che trova oggi un ulteriore elemento di novità. Sono arrivate infatti le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate per i contribuenti titolari di pensioni estere che trasferendo la residenza fiscale in un comune del Mezzogiorno d’Italia (compreso il Molise), con popolazione non superiore a 20mila abitanti, beneficeranno di un’imposta sostitutiva pari al 7% da applicarsi a qualsiasi categoria di reddito prodotto all’estero per nove anni, secondo un emen-
damento della Lega. Una disposizione, introdotta con la Legge di bilancio 2019, finalizzata a favorire gli investimenti, i consumi ed il radicamento nei Comuni meridionali con determinate caratteristiche demografiche, da parte di soggetti non residenti, non solo stranieri ma anche italiani, che percepiscono redditi da pensione di fonte estera. In questo senso tolte le città di Campobasso, Isernia e Termoli, sono 133 i comuni molisani “appetibili” con ampia scelta tra mare, montagna e collina. Resta da capire come rendere maggior-
mente appetibili i territori in materia di servizi: trasporti, sanità, ambiente, accoglienza. Sono 5 i requisiti che dan-
no diritto all’opzione: lo status di non residente in Italia per un tempo almeno pari a cinque periodi di imposta precedenti l’inizio di validità
concesse alle 29 imprese di cui sopra. E a cascata da questo sistema ingessato che per anni ha visto un connubio di reciproci interessi tra le Istituzioni e le imprese, sono poi scaturite le tante criticità che di riflesso interessano ancora oggi sia la pessima qualità del servizio riservata all’utenza che le altrettante pessime condizioni
dell’opzione; la giurisdizione o le giurisdizioni in cui ha avuto l’ultima residenza fiscale prima dell’esercizio di validità dell’opzione tra quelle in cui sono in vigore accordi di cooperazione amministrativa nel settore fiscale; gli Stati o territori esteri per i quali intende esercitare la facoltà di non avvalersi dell’applicazione dell’imposta sostitutiva; lo Stato di residenza del soggetto estero erogante i redditi e l’ammontare dei redditi di fonte estera da assoggettare all’imposta sostitutiva. Come versare l’imposta: al momento della presentazione della dichiarazione dei redditi i pensionati trasferiti dovranno indicare i redditi prodotti all'estero sui quali intendono applicare la nuova flat tax. La tassa si paga entro il 30 giugno, data prevista per il versamento del saldo dell'Irpef, in un'unica soluzione.
di lavoro (retributive e normative) riservate ai circa 400 dipendenti molisani». Ma si torna, all’interno del documento, ad altre emergenze già denunciate nei mesi scorsi, a partire dalla vetustà del parco macchine: «Che è tra i più vetusti a livello nazionale al punto da costringere la Regione a chiedere espresse deroghe per continuare a far circolare i tanti autobus “fuorilegge” classificati “euro 0”». Così come vetusto sembra essere il sistema tariffario e le profonde differenze che si registrano anche per gli abbonamenti. Criticità nella sicurezza dei lavoratori e degli utenti e stipendi e condizioni di lavoro tra i peggiori d’Italia. «Problemi di carattere retributivo e normativo imperversano in tutte le realtà aziendali e i provvedimenti disciplinari fioccano nei confronti di coloro che osano ribellarsi» affermano i segretari regionali. Un quadro inquietante sul quale i sindacati hanno accettato la tregua di un mese, su suggerimento della Prefettura, nel tentativo di trovare soluzioni che potrebbero arrivare da un tavolo concertativo al quale parteciperanno Regione e rappresentanti delle parti sociali e datoriali.
del Molise
Fondato nel 1998
Più tempo trascorso dagli italiani fuori casa e grande successo per i programmi sulla cucina in TV. Potrebbero esserci anche questi fra i motivi del “boom” della ristorazione che, da otto anni a questa parte, sta interessando il nostro Paese. Nel periodo analizzato il numero delle aziende di ristorazione iscritte alle Camere di Commercio è cresciuto di quasi il 30% corrispondente ad una media annua del 3,4% con punte del 6,3% in Sicilia e del
Boom di ristoranti nel Mezzogiorno, in regione 107 imprese in più negli ultimi otto anni 5% in Campania. L’analisi Unioncamere-InfoCamere sui dati del Registro delle imprese italiane riguarda il periodo tra il 31 marzo 2011 e il 31 marzo 2019 e le imprese con attività nel settore della “ristorazione con somministrazione”. Numeri positivi anche per il
Molise anche se con una crescita minore rispetto ad altre regioni: al 31 marzo del 2019 la attività di ristorazione ammontano a 847, con una variazione nel periodo pari al 14,5% con +107 imprese in valore assoluto. Una percentuale di crescita più alta si registra nella provincia di Isernia (+18,6%), a fronte di quella di Campobasso che è pari al 12,8%. Nel periodo analizzato, la crescita si è concentrata per due terzi nelle regioni del Centro-Sud. Delle oltre 30mila realtà in più rilevate a marzo 2019, il 37% è localizzato nel Mezzogiorno e un altro 28% in quelle del
Centro, per un incremento esattamente pari al 66% di quello complessivo. La vivacità maggiore si registra in Sicilia, dove tra 2011 e 2019 si è registrata una crescita del 50% (2.847 imprese in più), Campania (+39,8% corrispondenti a 3.661 realtà in più) e Lazio (+37,3% equivalente a 4.743 operatori in più). La Lombardia, pur assente dai primi posti della classifica della crescita, è la regione italiana con il maggior numero di ristoranti (20.000) e il saldo più elevato in valore assoluto (+4.777 imprese) negli otto anni considerati. A livello provinciale,
leader è Siracusa dove, tra marzo 2011 e marzo 2019, si è registrata una crescita del 72% nel numero degli operatori, pari ad un ritmo del 9% in media all’anno. Con l’eccezione di Milano (al terzo posto con un aumento del 64% nel periodo) le prime cinque piazze della graduatoria sono occupate da altre province siciliane: Catania, Palermo e Trapani, tutte oltre la soglia del 50% di crescita negli otto anni. All’estremo opposto, due sole le province (Enna e Aosta) in cui la platea della ristorazione, nell’intervallo 2011-2019, si è ristretta.
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PRIMO PIANO
il Quotidiano del Molise domenica 16 giugno 2019
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POLITICA
Artigianato, commercio, produzione di latticini e settore moda: speranze per gli ex Ittierre
Avviso pubblico da 15 milioni di euro per le Pmi Toma e Cotugno hanno Illustrato i quattro bandi per l’Area di crisi complessa REDAZIONE CAMPOBASSO In attesa delle leggi di riforma annunciate nei giorni scorsi dall’assessore regionale Vincenzo Cotugno sull’artigianato e commercio (presto an-
che quelle su cultura e turismo), dopo anni di attesa arrivano anche i primi finanziamenti destinati al terziario molisano, composto da piccole e medie aziende (tante a conduzione familiare), che consentiranno la possibilità di investi-
re sui sempre più necessari processi di innovazione. Queste sono solo due delle quattro misure che fanno parte dell’Avviso pubblico “Aiuti alle PMI per il rilancio produttivo dell’area di crisi complessa”, illustrato ieri mattina a Pa-
lazzo Vitale dal presidente Donato Toma e dall’assessore Vincenzo Cotugno, in qualità di responsabile dello sviluppo economico. Un programma di investimenti regionali per 15 milioni di euro rinvenenti da risorse
Il coordinatore dei lavoratori dell’artigianato commenta la misura messa in campo
Amicone (Uil): «Un segnale di attenzione tangibile per il settore» Giunge dalla Uil Molise la prima reazione rispetto al bando sull’artigianato illustrato ieri mattina in Via Genova, con le dichiarazioni del coordinatore dei lavoratori della artigianato, Marco Amicone. «Da tempo - afferma il sindacalista - il settore dell’artigianato attendeva un qualche stimolo che permettesse alle attività di poter innovare i propri processi produttivi, quelli organizzativi e di comunicazione verso l’esterno. Una possibilità che, se ben utilizzata, potrebbe migliorare anche la qualità del lavoro di quanti fanno parte del ciclo produttivo. Nel nostro territorio, è risaputo, parliamo perlopiù di micro e piccole realtà, che potendo beneficiare di un contributo a fondo perduto, anche se di soli 25.000 euro,
Marco Amicone
avrebbero un’occasione per fare un passo in avanti, fino a questo momento troppo lungo”. Per Amicone il bando rappresenta «un segnale di attenzione tangibile, dunque apprezzabile, ma il settore, nel suo complesso, ha bisogno di politiche che costantemente
stimolino e favoriscano l’artigianato sul quale spesso la politica pare voler puntare per una ripresa economica, soprattutto delle aree interne. E poi, lo ricordiamo ancora, questo comparto raccoglie non soltanto le professioni più tradizionali e facilmente individuabili, ma anche il mondo dell’estetica, della cura della persona, buona parte della piccola produzione alimentare, fino ad arrivare alle attività legate al mondo dell’informatica». «Ben vengano iniziative come questa –afferma ancora Amicone - ma teniamo alta l’attenzione sul sistema nella sua interezza, che necessita di attenzioni particolari anche rispetto alla formazione, all’occupazione di qualità, all’innovazione tecnologica. Riscontriamo che, come da noi
richiesto in fase di stesura del bando, al suo interno è contemplata la piena e completa applicazione dei contratti di lavoro come requisito di accesso, dunque quanti vorranno partecipare dovranno aver espletato tutti gli adempimenti che spettano alle imprese rispetto all’adesione alla bilateralità artigiana. Non una penalizzazione – conclude il responsabile Uil - ma un’insieme di ‘agibilità’ che grazie agli ultimi interventi normativi, ha messo in campo efficaci strumenti rivolti a imprese e lavoratori in tema di sicurezza sui luoghi lavoro, sostegno al reddito in fasi di calo produttivo, oltre ad una efficientissima sanità completare e alle provvidenze che l’Ente bilaterale regionale mette a disposizione dei propri iscritti.»
FSC 2014/2020 contenute nel Patto per lo sviluppo che, a quattro anni dall’istituzione dell’Area di crisi complessa, interviene su quattro settori dedicati ad uno specifico settore produttivo. Oltre all’artigianato e al commercio, infatti, sono altri due i settori oggetto dell’avviso: si tratta del settore moda (tessile, conciario, occhialeria) per 5 milioni di euro e quello della produzione di latticini nel settore lattiero caseario per altri 5 milioni. «Premialità nel punteggio sono previste in questi due settori – ha dichiarato il governatore Toma – per quelle imprese che riassorbiranno nei processi produttivi quei lavoratori che non hanno più le coperture degli ammortizzatori sociali, ma di cui non si vuole perdere il know how acquisito nel corso degli anni, in particolare per i lavoratori dell’Ittierre e dell’indotto produttivo regionale». Ma Toma ha fatto riferimento anche all’altro investimento condensato nel bando per la microricettività da 20 milioni di euro da cui si attende solo il via e quello sul reddito di residenza attiva che prevede interventi fino a 700 euro al mese, per tre anni, in favore di chi sposta la residenza e la propria attività nei comuni fino a duemila abitanti, di cui si attende l’ok dal Mef. Ma il governatore ha voluto fare riferimento anche ai dati sull’occupazione (in crescita): “I dati Istat del primo trimestre - ha detto Toma - sono positivi e rappresentano il risultato delle prime azioni che da circa un anno stiamo mettendo in campo. Sono convinto che nei prossimi mesi i numeri continueranno a darci ragione». Ma Toma ha annunciato altri 10 milioni di euro entro il 2019 per tutti quei comuni che rientrano nell’Area di crisi non complessa. «Finanziamenti ai quali se ne aggiungeranno al-
Il Governatore: «Premialità sono previste per le imprese che riassorbiranno quei lavoratori che non hanno più le coperture fornite dagli ammortizzatori sociali» tri – ha confermato il governatore, annunciando a giorni la firma per il riconoscimento della zona economica speciale adriatica e l’inagurazione di una nuova struttura a Larino per il prossimo 24 giugno. «I quattro bandi troveranno condivisione sul territorio a cominciare dal 24 giugno con il primo incontro presso la Camera di Commercio di Campobasso, il 1 luglio presso la Camera di Commercio di Isernia, e poi Agnone e Trivento, in modo da poter pubblicizzare quello che c’è in campo. Un metodo di lavoro che ci sta dando tanta soddisfazione. Per quanto riguarda gli altri bandi abbiamo avuto adesione al di là di ogni più rosea aspettativa, significa che un minimo di fiducia il territorio incomincia a risvegliarsi nei confronti dell’ente regione. Ci auguriamo di avere una grande ricaduta sul territorio a livello occupazionale, anche grazie a una semplificazione messa in atto. L’importante – ha concluso Cotugno – è che ognuno faccia la sua parte». Nel corso dell’incontro infine è stato reso noto il cronoprogramma relativo alle date di apertura degli sportelli relativi ai bandi attraverso la piattaforma Mosem: 23 luglio Artigianato - 29 luglio Commercio, 2 agosto latticini e, infine il 7 agosto per il settore moda.
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CAMPOBASSO
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Misteri 2019, la Donzella è Daniela Ruzzi La giovane campobassana realizza il suo sogno e ringrazia la famiglia Teberino: «Lo dedico alla mia mamma che mi guarda dal cielo»
Daniela Ruzzi e Italo Stivaletti
CAMPOBASSO Ha 23 anni, è nata e cresciuta a Campobasso e domenica prossima realizzerà un suo grande sogno: vestire i panni della Donzella e salire sugli ingegni di Paolo Saverio Di Zinno che, come ogni anno, sfileranno per le vie della città. È Daniela Ruzzi, ex studentessa di Lingue a Pescara, con varie esperienze in tasca, da poco tornata a Campobasso (vive a pochi passi dal Museo dei Misteri) dove, a breve, aprirà un’attività commerciale. Molto emozionata, ieri mattina Daniela ha partecipato alla conferenza stampa che si è tenuta proprio al Museo dei Misteri durante la quale sono stati annunciati i dettagli della sfilata di domenica 23 giugno. La presentazione della donzella 2019 è toccata, come sempre, a Liberato Teberino, il diretto erede del papà Cosmo, che da anni, insieme ai fratelli e alla famiglia, porta avanti la secolare tradizione campobassana. Daniela Ruzzi custodiva da anni, nel proprio cuore, il desiderio di fare la donzella. «È una cosa che speravo fin da quando ero minorenne, quindi sono passati molti anni. Voglio ringraziare la famiglia Teberino perché, nonostante le richieste per interpretare la donzella siano tante, ha dato a me questa opportunità. Forse questa
scelta è stata dettata dal fatto che il mio desiderio era più forte rispetto agli altri perché viene dal profondo del mio
cuore e, in realtà, non era solo un mio desiderio ed è come se fosse doppio» le parole della donzella, visibilmente emozionata. «Questo sogno che si realizza lo dedico alla mia mamma che non c’è più. Che io interpretassi la donzella era un suo desiderio» dice
ancora. Daniela ha sottolineato il suo forte attaccamento alla tradizione e si dice rammaricata perché domenica non potrà vedere la sfilata dato che parteciperà nei panni del personaggio più famoso della tradizione campobassana. MA.TA.
Quasi certa anche la presenza del vicepremier Luigi Di Maio
Gravina: «Pronti per la sfilata del Corpus Domini» Roberto Gravina e Daniela Ruzzi
Alla conferenza stampa di ieri mattina al Museo dei Misteri, l’Associazione Misteri e Tradizioni ha presentato ufficialmente la pubblicazione La Domenica dei Misteri che come ogni anno verrà distribuita gratuitamente nei giorni della festività del Corpus Domini. Presente anche il nuovo sindaco Roberto Gravina che ha dichiarato: «Ringraziamo tutti coloro che anche quest’anno renderanno possibile lo svolgimento di questa manifestazione che è radicata nel cuore di tutti noi campobassani. Per quest’anno l’organizzazione del calendario degli eventi era già appronta-
to e definito dall’amministrazione uscente, noi abbiamo
però cercato sin da subito di dare una spinta comunicativa immediata alla manifestazione, facendo inserire sulla home page del sito del comune di Campobasso un banner che rimanda a una pagina dedicata espressamente al Corpus Domini, con il calendario
completo degli eventi, il percorso della sfilata e i link diretti al sito del Museo dei Misteri e a quello 300 Di Zinno». Roberto Gravina ha anche anticipato che si sta attivando per riservare, sotto il Comune, all’atto finale della sfilata dei Misteri, una zona per le
persone con disabilità. Per quel che concerne la presenza del vicepremier Luigi Di Maio la presenza è, al momento, assicurata al novanta per cento a causa dei protocolli di sicurezza da mettere in atto con la Prefettura data la particolare giornata.
Giunta di Palazzo San Giorgio, il sindaco prepara la squadra: al Bilancio una donna «Forse partiamo con cinque assessori, tra cui due tecnici esterni. Rispetto delle quota rosa» Ancora in campagna elettorale, Roberto Gravina aveva annunciato che, in caso di vittoria, la sua giunta sarebbe stata a quattro, con un assessore esterno, ovviamente un tecnico. E mentre a Palazzo San Giorgio continuano i lavori per la composizione della squadra che affiancherà il primo cittadino di Campobasso, sono diversi i rumors sui papabili. Tra le diverse ipotesi sui nomi dell’Esecutivo, con il rispetto della quota rosa al 40%, potrebbero esserci Simone Cretella all’Ambiente; Paola Felice alle Politiche Sociali, Giovanna Falasca alla Cultura e Luca Praitano alla presidenza del Consiglio comunale, mentre per i Lavori Pubblici, il Bilancio e l’Urbanistica, settori molto delicati anche a livello economico-finanziario, si lavora su figure tecniche autorevoli. E in merito ad un eventuale accordo tra Movimento 5 Stelle e Pd, Gravina dice: «Lo smentirà anche la nomina della mia giunta che sarà presentata, molto probabilmente, la prossima settimana. Per quanto riguarda l’assessore tecnico ribadisco che se, in passato, questa persona non abbia votato il Movimento 5 Stelle non significa mancanza di un requisito. Questo però non è un inciucio
né un accordo, piuttosto un’apertura al mondo delle professioni» ha sottolineato Gravina. «Nell’Esecutivo, l’assessore tecnico esterno andrà al Bilancio, ho già il nome e sarà una donna. Ma sto avviando un ragionamento per un altro eventuale tecnico, in partenza, infatti, la mia potrebbe essere una giunta a cinque, ma provvisoriamente. Noi, infatti, abbiamo la consapevolezza che c’è bisogno, almeno in un primo momento, di fare esperienza sul campo» ha concluso Roberto Gravina.
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Enzo e Giovanna festeggiano quarant’anni di matrimonio Quarantanni fa, il 16 giugno del 1979, Enzo de Santis e Giovanna Iacobucci si giuravano amore eterno nella Chiesa del Sacro Cuore di Campobasso. Oggi festeggiano le loro nozze di rubino nell’affetto dei figli Ramona e Franco, della nuora Stefania, e di tutti i parenti, con l’augurio che la serenità e l’armonia che da sempre contraddistingue questa famiglia li accompagnino per tutta la vita. Felicitazioni anche dalla redazione de “Il Quotidiano del Molise”.
CAMPOBASSO E PROVINCIA
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ATTUALITÀ
In tanti avevano acquistato il biglietto online, ora chi li risarcirà?
Corpi umani in mostra Visitatori a bocca asciutta L’organizzazione inspiegabilmente non si presenta e l’evento salta C’è già chi grida all’inganno o presunto tale. Amara sorpresa ieri mattina per quanti si sono presentati dinanzi alla location prescelta per la mostra “Bodies Exhibition” che avrebbe dovuto aprire i battenti alle ore 11. E, invece, della cosiddetta esibizione di corpi
umani neanche l’ombra. «Siamo dinanzi al cancello – ci ha scritto in tempo reale un nostro lettore con tanto di foto del biglietto regolarmente acquistato online – ma qui non c’è nessuna mostra. É una truffa». Ma facciamo un passo indietro per meglio capire.
“Mostra di veri corpi umani”, questo il nome dell’evento che campeggia dal primo giugno su facebook e che ha destato subito grande curiosità tra i campobassani e non solo che hanno risposto all’invito. Gli stessi che ieri si sono recati dinanzi al luogo prestabilito in
attesa di vedere l’ampia collezione scientifica composta di circa 250 pezzi di esposizione anatomici preziosi dal punto di vista didattico. In molti, infatti, avevano addirittura già acquistato il biglietto online (costo 12 euro) senza fare nessuna fila. E, invece, in
tanti sono rimasti a bocca asciutta. Imbarazzo totale anche da parte dei gestori della location prescelta increduli dell’accaduto, in riferimento al quale declinano ogni responsabilità. «La mostra “Bodies Exhibition” è annullata per mancato arrivo dell’or-
ganizzazione esterna che avrebbe dovuto presentarsi in loco». Così, in una mail i gestori della location che avrebbe dovuto ospitare l’evento e che invitano gli utenti a rivolgersi agli organizzatori della mostra per un eventuale richiesta di rimborso.
morativa in onore del Caduto, inaugurata dall’amministrazione comunale nel 2010, per
un momento di raccoglimento e la deposizione di un omaggio floreale.
Lucito, i Carabinieri omaggiano il collega Giovanni Pepe Si è svolto nei giorni scorsi, a Lucito, presso la Chiesa dell’”Immacolata”, la Santa Messa, celebrata dal parroco del luogo, in ricordo dell’Appuntato dei Carabinieri Giovanni Pepe, originario della Provin-
cia di Caserta, assassinato, in servizio nel 1982, all’interno della locale Stazione Carabinieri. Presenti alla commemorazione, oltre ai numerosi cittadini del luogo, c’erano i figli
Raffaele e Nicola, la sorella e una nipote del militare. Presenti inoltre il Sindaco di Lucito, il Comandante della Compagnia di Larino, Maggiore Raffaele Iacuzio, ed i militari delle Stazioni Carabinieri
di Larino, Guardialfiera e Petrella Tifernina. Successivamente, accompagnati dai carabinieri di Lucito, i partecipanti si sono recati nei pressi della scuola di quel Comune, ove è situata la targa comme-
Falsificano un quadro Misterioso incendio in un capannone Indagini affidate al Niat dei Vigili del fuoco di Piero Perrino Una squadra dei Vigili del fuoco del Comando Provinciale di Campobasso è stata chiamata ad intervenire in località Campimarzi (territorio di Bojano) nel cuore della notte fra venerdì e sabato per un vasto incendio scoppiato in un cantiere allestito per la co-
struzione di un capannone. Un intervento complicato che comunque è stato utile per scongiurare ulteriori pericoli o danni a persone, che ha interessato i pannelli di copertura coibentanti, un gruppo elettrogeno e un mezzo del cantiere stesso. Espletate le ope-
Auguri Prima Comunione di Giorgia Di Gironimo Finalmente è arrivato il giorno della tua Prima Comunione. Ti auguriamo che la serenità di questo giorno così importante ti accompagni per tutta la vita. Auguroni di cuore da papà Angelo, mamma Lorella, dai nonni, zii e dai tuoi cuginetti. E ovviamente anche dal Quotidiano del Molise.
razioni di spegnimento dle rogo i Vigili del fuoco hanno richiesto il prezioso contributo dei colleghi del Niat (Nucleo Investigativo Anticendi Territoriale) che si sono occupati di redigere un’informativa utile a capire e anche a scoprire le cause dell’incendio, quindi
la natura colposa o, eventualmente, dolosa. L’unità fornisce supporto ai competenti organi di polizia giudiziaria per le attivitá investigative connesse al verificarsi di episodi caratterizzati da incendio. E così sarà anche questa volta.
ANNUNCIO CAMPOBASSO
Vendesi lotto di terreno di 3mila metri quadrati
e lo mettono in vendita Che fosse un artista apprezzato a livello nazionale lo sapevamo già. Che nelle sue opere ognuno può immergersi attingendo a fantasia e creatività ce lo hanno detto i critici più esigenti. Ma che i quadri di Piero Perrino fossero finiti pure nel mirino di falsificatori senza scrupolo, questo, putroppo, lo abbiamo appreso solo recentemente. L’eclettico artista campobassano, difatti, si è visto costretto ad adire le vie legali perché contattato da un acquirente che sostiene di aver acquistato una delle sue opere (50x70 acrilico su tela) che lo stesso Perrino non riconosce come frutto del suo estroso talento. Un quadro evidentemente contraffatto e pagato dall’acquirente fior di quattrini che sarebbe stato acquistato in una nota Galleria d’Arte di Milano. Reduce come ospite d’onore dalla Biennale di Venezia, Piero Perrino è stato anche insignito di un presigioso riconoscimento e, in quanto tale, è amareggiato per quanto accaduto e invita i suoi estimatori ad affidarsi solo a galleristi riconosciuti. SERVIZIO DI COMUNICAZIONE DI EVENTI LUTTUOSI
Nella bellissima Via Principe di Piemonte, adiacente al tracciato “Percorso-salute” che conduce a Ferrazzano, di fronte alla lottizzazione delle Piramidi, 700 metri dalla Chiesa di Sant’Antonio di Padova, si vende lotto di mq. 3.000 circa, per la realizzazione di 20 appartamenti residenziali da 100 mq. La zona è altamente residenziale e prestigiosa, con ampia visuale panoramica con vista del Castello Monforte e della vallata. Il lotto è già urbanizzato. Ottimo investimento! Prezzo di realizzo, SOTTOCOSTO! Trattativa riservata ai soli interessati.
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CAMPOBASSO - ONORANZE FUNEBRI LA MONFORTE
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il Quotidiano del Molise domenica 16 giugno 2019
CAMPOBASSO E PROVINCIA
ATTUALITÀ
Sarà inaugurata sabato 22 giugno 2019, alle ore 18,30, al Circolo ‘La Scaletta’ l’esposizione di pittura dell’artista molisano
Domenico Fratianni a Matera in mostra con “Le voci di dentro” Il maestro d’arte molisano è stato invitato nella Capitale Europea della Cultura 2019, per una mostra personale che si terrà fino al 10 luglio nel prestigioso scenario dei Sassi nello storico Circolo ‘La Scaletta’ in via dei Sette Dolori, già scenario di importanti iniziative culturali con protagonisti personaggi della cultura, della politica e del sociale del Belpaese. A curare la mostra sarà il critico d’arte Rino Cardone, saggista e poeta, caposervizio del TG3 Rai, Radio Televisione Italiana. “La mostra di Matera – ha affermato il maestro Domenico Fratianni – può considerarsi un’antologica, poiché saranno esposti lavori scanditi nell’arco di un quarantennio. È una sorta di omnia opera della mia esperienza pittorica e culturale”. Un vero e proprio risultato di prestigio, non solo per l’artista nato a Montagano, ma per tutto il territorio molisano, del quale Fratianni è orgoglioso di rappresentarne le sue sfaccettature a Matera, in un periodo durante il quale la città dei Sassi sarà invasa dai turi-
sti. La mostra di Fratianni, infatti, è stata organizzata nel periodo più intenso della cittadina lucana: il 2 luglio si celebra la Festa della Bruna, periodo in cui, similmente a quanto avviene a Campobasso nella settimana del Corpus Domini, la Capitale Europea della Cultura 2019 è invasa da almeno centomila turisti. “Il tema della mostra, concordato con Rino Cardone, sarà ‘Le voci di dentro’ – ha spiegato il maestro Domenico Fratianni – Intese come una sorta di dialogo interiore, in chiave pittorica, con i personaggi che hanno dato impulso alla mia creatività. Quest’ultimi sono i grandi maestri, con cui mi sono confrontato. Francesco e Giuseppe Iovine, Giose Rimanelli, Lina Pietravalle sono alcuni dei personaggi di cultura con cui mi sono imbattuto in oltre cinquanta anni di carriera artistica. Protagonisti umili che hanno in comune con il sottoscritto il legame con il nostro territorio, che tanto assomiglia a quello lucano”. Sarà un periodo intenso, ma sicuramente esaltante per Domenico Fratianni. I Sassi di Matera, infatti, trasudano da millenni storia e cultura. Sarà un vero onore per il Molise essere rappre-
sentato, a Matera, nell’anno in cui la città lucana richiamerà nel luogo Patrimonio dell’Unesco milioni di turisti. Fratianni, che è stato nei giorni scorso nella Città dei Sassi, tornerà in terra lucana il 20 giugno per l’allestimento dell’antologica, che precederà l’inaugurazione di sabato 22.
Torna il raduno del “Cinquino” targato Fiat il 29 e 30 giugno Un amore chiamato Fiat 500. Torna come ogni anno l’appuntamento a Campobasso, organizzato dal locale Club del presidente Bruno Gazzillo, il raduno del mitico ‘Cinquino’, manifestazione riservata esclusivamente alla mitica creatura di casa Fiat patrocinata dai comuni di Campobasso e Oratino oltre che dalla Regione Molise. Il 29 e 30 giugno prossimi, il capoluogo di regione e non solo subirà un’invasione pacifica di 500 provenienti da ogni parte d’Italia. Già perché l’edizione numero 14 del raduno, vedrà la partecipazione di appassionati di un po’ tutta la penisola che si daranno appuntamento nella nostra regione per scoprirne e apprezzarne le bellezze paesaggistiche e culinarie. Il programma prevede nella giornata di sabato il raduno e l’accoglienza presso l’Hotel Palama Costa Gioiosa alle ore 15. Successivamente la carovana partirà alla volta di Pietracupa dove ci sarà la visita del paese e del Museo della Rupe. Terminato il giro, i partecipanti al raduno si ritroveranno all’hotel Palma per una serata danzante. Nella giornata di domenica il raduno delle 500 sarà in corso Vittorio Emanuele alle ore 8 con allineamento, esposizione delle vetture e iscrizione al raduno. Un’ora più tardi è in programma la colazione al Bar Centrale offerta ai partecipanti dal Club 500 Campobasso. Alle 11 tutti gli iscritti partiranno alla volta di Oratino dove ci sarà un rinfresco offerto dalle attività commerciali locali e la visita del paese. Alle 13,30 è previsto il pranzo presso l’Hotel Palma e successive premiazioni di rito. Riceveranno il riconoscimento il Club 500 più numeroso, il Club più numeroso proveniente da più lontano, la 500 singola che arriverà da più lontano, la 500 più vecchia in assoluto. “Ci risiamo e siamo felici di questo – afferma il presidente del Club 500 Campobasso – il raduno organizzato dal Club 500 Campobasso è ormai un punto fisso nel calendario estivo della nostra città. Negli anni passati abbiamo avuto tantissime adesioni e tanto spettacolo con partecipanti provenienti da tutta Italia. L’auspicio è che anche in questo 2019 la risposta possa essere così importante. Quella delle 500 è una passione che vive e resta nel corso degli anni. Come Club 500 Campobasso facciamo tanti chilometri per partecipare ai raduni che si svolgono in giro per la penisola, questo perché siamo uniti da una grande passione. Chi verrà in Molise avrà la possibilità di visitarlo e scoprirne le bellezze. Un grazie ai comuni di Campobasso, Oratino e alla Regione Molise che hanno patrocinato l’evento oltre che ai nostri sponsor che ci sono stati vicini come sempre nell’organizzazione dell’evento e senza i quali non sarebbe stato possibile allestire il tutto. L’auspicio è quello di passare una bella due giorni insieme all’insegna dello spettacolo e del divertimento nel segno delle 500.
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Fabio Mastropietro riceve oggi la Prima Comunione Fabio Mastropietro è pronto per ricevere l’importante sacramento della Prima Comunione. Oggi alle 11, nella chiesa di Sant’Antonio Abate a Campobasso, sarà circondato dall’affetto di mamma Laura, papà Andrea, del fratello Manuel e dal supporto dell’amico Fabio Iorio, che gli rivolge un caloroso augurio assieme ai parenti tutti. A Fabio gli auguri più sinceri anche da parte della redazione de “Il Quotidiano del Molise”.
Alessandro Del Rosso dottore in Ingegneria Energetica Dopo tanto impegno hai raggiunto la tua meta. Siamo fieri di te! Quante notti hai passato a preparare gli esami? Quante volte hai messo la sveglia all’alba per studiare più ore possibile? Quante volte ti sei chiesto “Ne varrà la pena?”. Ecco, ne valeva proprio la pena! Complimenti Dottore, sei stato grande! Hai ottenuto ciò per cui hai lottato finora, il nostro augurio è che d’ora in poi tu possa ottenere tutto ciò che desideri, un abbraccio da tuo padre Mimmo, tua madre Maria e tua sorella Annalisa. Tanti auguri anche dal Quotidiano del Molise.
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Il movimento: opportunità di crescita per la nostra economia se gestito diversamente da come si è fatto, ad esempio, per l’Area di Crisi Industriale Complessa
Contratto Istituzionale di Sviluppo, il pensiero di “Area Matese” Vinchiaturo, presentato il Gruppo comunale di protezione civile È stato presentato nella giornata di ieri il Gruppo comunale di Protezione Civile. Nei mesi scorsi è stato nominato il coordinatore operativo dei volontari del Gruppo comunale di Protezione Civile che sarà Berardino D’Angelo. Vice coordinatore sarà, invece, Giuseppe Erra. La Giunta, inoltre, ha approvato l’elenco dei soggetti idonei che hanno richiesto di iscriversi al Gruppo Comunale di Protezione Civile, ricordando che è possibile in ogni tempo presentare la domanda di iscrizione. È opportuno e necessario che il Comune disponga di un gruppo comunale di volontari di protezione civile anche per garantire la più ampia partecipazione dei cittadini che vogliano impegnarsi in attività di protezione civile senza fini di lucro. Il Consiglio comunale di Vinchiaturo aveva approvato il Regolamento del Gruppo comunale di protezione civile ed era stato pubblicato sul sito istituzionale del comune un avviso finalizzato ad acquisire le istanze degli interessati alla costituzione del gruppo comunale di volontariato di protezione civile. Le attività dirette a formare nei cittadini la consapevolezza delle attività e problematiche di protezione civile connesse ai rischi esistenti nel territorio comunale e a diffondere un’adeguata conoscenza delle modalità di prevenzione degli stessi, assumono una sempre maggiore rilevanza tra le funzioni di competenza del Comune, atteso anche il ruolo di promozione e coordinamento degli enti locali in merito alle attività di protezione civile.
BOJANO In merito al Contratto Istituzionale di Sviluppo della Regione Molise è tornato ad intervenire il Movimento Area Matese. «Un’opportunità di crescita per la nostra economia se gestito diversamente da come si è fatto per l’Area di Crisi Industriale Complessa e dal precedente Contratto d’Area Molise Interno. Le regole per l’accesso ai fondi dovrebbero risultare da un pubblico bando, in modo che tutti gli imprenditori, in particolare quelli locali, possano valutare una loro eventuale partecipazione e i cittadini essere informati in merito ai progetti presentati.
In particolare si dovrebbe poter accedere facilmente ai progetti presentati dai nostri sindaci tenendo presente che la priorità è l’occupazione. Ma, a quanto pare, fino ad oggi non vi sono state riserve in favore dei disoccupati dell’Area di Crisi. Fatto sta che le informazioni sulle modalità di accesso ai fondi pubblici dovrebbero essere pubbliche e facilmente accessibili da tutti. Appunto, dovrebbero, ma da febbraio non si riesce a sapere alcunché. Ne parliamo da mesi ma i protagonisti dell’economia locale tacciono».
Sviluppo turistico lungo i tratturi molisani Anche l’amministrazione di Vinchiaturo condivide il protocollo d’intesa VINCHIATURO Il comune ha preso atto dello studio di fattibilità “Sviluppo turistico lungo i tratturi molisani” proposto dal Comune di Campodipietra condividendo l’importanza di un percorso partecipato finalizzato alla sottoscrizione di un Contratto Istituzionale di Sviluppo al fine di realizzare sia gli interventi di carattere generale che interessano sia l’area trat-
turale sia gli interventi puntuali per lo sviluppo turistico del territorio comunale. Lo studio di fattibilità prevede sia interventi omogenei che interessano quasi tutta l’area dei tratturi molisani, sia interventi puntuali che interessano il comune di Vinchiaturo volti alla realizzazione di interventi di riqualificazione e valorizzazione turistica del borgo, al fine di migliorare ed implementare la ricettività turistica e la
fruibilità dei percorsi tratturali. Lo studio prevede l’identificazione, il recupero e la fruizione della bretella tratturale “Cortile Matese” che interessa il Comune di Vinchiaturo in direzione Guardiaregia per l’innesto sul Tratturo “Pescasseroli-Candela”; inoltre si prevede la riqualificazione ed il recupero dell’area urbana “il Borgo” posta all’interno del centro storico al fine di migliorare le attuali condizioni am-
bientali e socio economiche dei residenti con la creazione di micro economie attraverso l’insediamento di botteghe artigianali e locali multifunzioni. I tratturi rappresentano un elemento di specificità e distinzione per il territorio, nonché motivo di interesse dal punto di vista culturale, ambientale ed economico e pertanto possono svolgere un ruolo dirimente nel processo di sviluppo locale.
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Sant’Elia a Pianisi. Nell’omonima piazzetta a Lui dedicata
Solenne cerimonia dedicata a Sant’Antonio Ieri l’appuntamento che ha coinvolto l’intera comunità MARIA SAVERIA REALE La comunità santeliana ha vissuto momenti di grande commozione in occasione dei festeggiamenti in onore di Sant’Antonio da Padova, figura venerata da generazioni. Nei pressi della piazzetta dedicata al Santo ed inaugurata lo scorso anno, si è svolta ieri la solenne cerimonia di deposizione della teca contenente i nominativi dei 200 benefattori, tra cui anche diversi non residenti, che hanno contribuito con i loro oboli alla realizzazione dell’opera. Il documento con l’importo delle somme dei donatori è conservato, invece, nell’archivio storico del Convento dei Padri Cappuccini a testimonianza dell’importante evento. Il guardiano Padre Mariano Di Vita, dopo i saluti e i ringraziamenti a tutti coloro che hanno collaborato, ha proceduto al sigillo e alla deposizione della teca nell’apposito spazio predisposto ai piedi della statua, alla presenza del viceguardiano, Fra Umberto Balestrieri, del parroco, Fra Giuseppe Trisciuogli, di Padre Antonio
Graniero, del sindaco, Biagio Fiaella e dell’intera amministrazione comunale, del maresciallo del Comando dei Carabinieri di Sant’Elia, Cristiano Cerioni, del Comitato festa e dei tanti fedeli. Un gesto simbolico a testimonianza della profonda devozione del popolo santeliano, unito in questo sentimento di venerazione, che si tramanda da diverse generazioni. Una corale manifestazione di fede e coesione per l’intera collettività che ha sempre implorato il suo sostegno.
Grazie a questa iniziativa, i santeliani, dopo ben 16 anni, hanno potuto rivedere di nuovo esposta al culto popolare l’imponente statua marmorea di Sant’Antonio, chee fu donata da Don Marco D’Addario, rimossa dall’originaria edicola in seguito agli eventi sismici dell’ottobre 2002. La proposta dei frati, accolta dalla Provincia Monastica di Sant’Angelo e Padre Pio, dall’intera amministrazione comunale e dal Comitato Festa, è stata subito condivisa anche dalla comunità.
Al termine della cerimonia, il corteo si è diretto nella chiesa del Convento dove è stata celebrata la santa messa. Nel suo panegirico Padre Mariano ha esaltato l’esempio di vita e la chiara testimonianza lasciata a noi dal Santo, ancora oggi richiamo inconfondibile a cui ispirarsi come buoni cristiani. “Sant’Antonio – ha detto – predicava con l’esempio la parola di Dio. Fu il difensore dei poveri, sempre e dappertutto, sfidando a viso aperto gli oppressori. Basti richiamare un famoso episodio: l’incontro con il famigerato Ezzelino da Romano”. E’ nota la vicenda che quando Antonio venne a sapere di una terribile strage di uomini perpetrata dal temuto tiranno presso Verona, volle incontrarlo riservandogli parole durissime: “O nemico di Dio, tiranno spietato, cane rabbioso, fino a quando continuerai a versare sangue innocente di cristiani? Ecco, ti pende sopra il capo la sentenza del Signore, terribile e durissima!”. Ma la reazione di Ezzelino fu inaspettata: invece di dare l’ordine alle sue guardie di trucidare il frate francescano, comanda di allontanarlo senza violenza. Aggiungendo: “Commilitoni, non stupitevi di ciò. Vi dico in tutta verità, che ho visto emanare dal volto di questo
padre una specie di fulgore divino, che mi ha atterrito al punto che, di fronte a una visione così spaventosa, avevo la sensazione di precipitare subito all’inferno”. Al termine della celebrazione Fra Umberto ha poi consegnato ai devoti della Congrega di Sant’Antonio una medaglia creata dall’orafo del posto Domenico D’Addario con l’argento donato dal frate in omaggio al Santo dei Miracoli. Molto partecipata anche la processione che ha attraversato le strade principali del paese. Il corteo ha fatto
sosta, come ogni anno, davanti ai numerosi mezzi agricoli, disposti in ordine lungo Corso Umberto I per ricevere la benedizione dal padre guardiano. Gli agricoltori hanno atteso con ansia questo momento per implorare ancora una volta la protezione di Sant’Antonio nello svolgimento delle quotidiane attività campi e anche per ricordare un grande amico, Lucio D’Addario, particolarmente legato a questa figura santa. I frati hanno salutato i fedeli dal sagrato del Convento con schioppettanti e colorati fuochi d’artificio.
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VITTORIO SCARANO TRIVENTO È iniziata ufficialmente l’attività amministrativa della novantesima assise comunale triventina. Alle ore 9 e 30 di ieri mattina, tutti i consiglieri eletti hanno partecipato al consiglio comunale, presso il Centro polifunzionale. Dopo la convalida degli eletti, si è dato luogo al giuramento del sindaco Pasquale Corallo, che per la terza volta si fregia della fascia tricolore, “sento il peso della responsabilità amministrativa – così ha esordito il primo cittadino - sarò il sindaco di tutti e non è solo una formula retorica, ma è il mio modo di intendere la politica, dove tutti possono dare un loro contributo per il bene comune e lo sviluppo della comunità. Gli elettori – ha aggiunto Corallo – hanno voluto il cambiamento e noi seguiremo questo percorso dove metteremo al centro le persone, i cittadini saranno protagonisti delle scelte. C’è bisogno di nuove idee, è questo l’unico significato del mio essere qui, per il bene dell’amata Trivento. Dobbiamo riappropriarci di quel senso di appartenenza, dobbiamo lavorare per la coesione sociale, con umiltà e vicino alle persone. Il mio – ha concluso Corallo - sarà sempre un atteggiamento sobrio e di servizio, volto al benessere di una comunità che può e vuole ripartire”. Il
Nell’ambito del Progetto Policoro della Conferenza Episcopale Italiana, Inecoop, in collaborazione con la Diocesi di Trivento, ha istituito delle borse di studio per l’anno 2020, ciascuna del valore di euro 3.120,00, per la formazione di Animatori di Comunità, individuati dalle
Al via la terza amministrazione comunale targata Pasquale Corallo «C’è bisogno di nuove idee, è questo l’unico significato del mio essere qui, per l’amata Trivento» sindaco Corallo ha salutato tutti i consiglieri comunali, con l’augurio di poter lavorare insieme con spirito di collaborazione, pur rispettando ognuno il proprio ruolo. Sia Luigi Pavone che Gianfranco Mazzei, candidati sindaci non eletti, hanno dato la loro disponibilità, mettendo la massima attenzione al rispetto delle regole democratiche e della legalità. Infine Corallo ha salutato anche i dipendenti comunali e tutti i cittadini. L’ordine del giorno è andato avanti con la nomina di componenti della
Giunta, la nomina componenti delle commissioni con-
siliari e della commissione elettorale comunale. Nomi-
COMPOSIZIONE CONSIGLIO COMUNALE PASQUALE CORALLO _ SINDACO SANDRA STINZIANI _ ASSESSORE ANGELO LOMASTRO _ ASSESSORE NAZARIO FELICE _ ASSESSORE LORENA SCARANO _ ASSESSORE ANGELO VASILE _ MAGGIORANZA ANGELICA NICODEMO_ MAGGIORANZA PATRICK DONATONE _ MAGGIORANZA DIEGO SCARANO _ MAGGIORANZA LUIGI PAVONE _ MINORANZA DIEGO SCARANO _ MINORANZA GIANFRANCO MAZZEI _ MINORANZA RAFFAELE STINZIANI _ MINORANZA
nato anche la commissione comunale per la formazione degli elenchi dei giudici popolari. Nominati anche i rappresentanti presso l’Unione dei
I candidati con più consensi (sopra i 100 voti) Candidati consiglieri
Preferenze Lista
Sandra Stinziani Diego Scarano Angelo Lomastro Francesca Civico Stinziani Raffaele Nazario Felice Cristian Serricchio Mariantonietta Torrisi
174 169 149 149 125 117 105 104
Borse di studio, la diocesi trignina pubblica il bando Con il Progetto Policoro della Conferenza Episcopale Italiana Diocesi che aderiscono al Progetto. Il Progetto Polico-
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Fiocco rosa in casa Parisi È nata Virginia Speranza
È nata Virginia Speranza Parisi. Presso il Policlinico Universitario “Agostino Gemelli” di Roma, è venuta al mondo Virginia Speranza, alle ore 11 e 08 di venerdì 14 giugno. I migliori auguri vanno ai genitori, Nicola e Pia, alla sorellina Maristella, ai nonni e familiari. Complimenti a Parisotti dagli amici di Trivento (I Baccanti), pronti al brindisi, e dalla redazione de “Il Quotidiano del Molise”.
ro è un progetto organico della Chiesa italiana che tenta di dare una risposta concreta al problema della disoccupazione in Italia. Policoro, città in Provincia di Matera, è il luogo dove si svolse il primo incontro il 14 dicembre del 1995. Attraverso il Progetto, si vuole affrontare il problema della disoccupazione giovanile, attivando iniziative di formazione a una nuova cultura del lavoro, promuovendo e sostenendo l’imprenditorialità giovanile in un’ottica di sussidiarietà, solidarietà e legalità. La borsa di studio è finalizzata a sostenere la formazione in materia di lavoro, imprenditorialità giovanile e animazione territoriale. Ciascuna Diocesi può selezionare un solo candidato. La formazione ha durata annuale per un totale di 600
ore e si articolerà in quattro fasi secondo un calendario che sarà comunicato in corso di svolgimento del Progetto: Corsi nazionali, regionali e interregionali, della durata totale di 120 ore. I corsi saranno caratterizzati da lezioni frontali ed esercitazioni pratiche sui temi che seguono: Vangelo e dignità del lavoro, Dottrina sociale della Chiesa, normative su lavoro e imprenditorialità, progettazione e sviluppo locale, animazione e reciprocità tra i territori. I corsi avranno carattere residenziale con obbligo di frequenza propedeutica al proseguimento del percorso; Percorso diocesano di apprendimento ed animazione per una durata complessiva annuale di 255 ore, osservando gli indirizzi generali del Progetto comunicati in sede
comuni Medio Sannio ed infine, è sono state presentate le linee programmatiche relative alle azioni ed ai progetti da realizzare nel corso del mandato.
di formazione nazionale; Percorso di formazione elearning per la durata di 225 ore; Un campo estivo a scelta fra quelli accreditati e pubblicati nell’apposita sezione del sito del Progetto Policoro, promossi e organizzati dagli Uffici nazionali di Pastorale sociale, Pastorale Giovanile e Caritas e dalle Associazioni coinvolte nel Progetto. L’ammissione alla borsa di studio è subordinata alla ricezione della lettera di impegno della Diocesi che aderisce al Progetto al fine di sostenere il percorso formativo. Possono presentare domanda di partecipazione i giovani in possesso dei seguenti requisiti: cittadini italiani o di un altro Stato membro dell’Unione Europea; cittadini non comunitari in possesso di regolare permesso di soggiorno;
“Trivento Riparte” “Futuro Trivento” “Trivento Riparte” “Futuro Trivento” “Trivento nel cuore” “Trivento Riparte” “Futuro Trivento” “Futuro Trivento”
età compresa tra i 23 e i 35 anni; residenza e domicilio in uno dei comuni della Diocesi di appartenenza; diploma di scuola secondaria di secondo grado; patente auto di tipo B; buona conoscenza dei principali programmi informatici. La domanda di partecipazione, indirizzata direttamente alla Diocesi partner del Progetto, deve pervenire alla stessa entro e non oltre le ore 13:00 del giorno 15 del mese di luglio 2019. Le domande pervenute oltre il termine stabilito non saranno prese in considerazione. La domanda, scaricabile sul sito ww.diocesitrivento.it, firmata dal candidato, deve essere: redatta secondo il modello predisposto; corredata da curriculum vitae da allegare sempre via e-mail. Le domande possono essere presentate esclusivamente tramite e-mail all’indirizzo diocesi.trivento @progettopolicoro. it. Il candidato riceverà un messaggio di posta elettronica, a conferma dell’avvenuta acquisizione della domanda.
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Tra angeli della morte e sindrome di Munchhausen, il caso di Venafro sembra seguire logiche differenti rispetto ad avvenimenti simili
Infermiera killer, quando la corsia diventa la scena di un omicidio Anna Minchella è solo l’ultima di una serie di operatrici sanitarie condannate per aver ammazzato un paziente Ha catturato l’interesse di stampa nazionale e di esperti del settore il caso di Anna Minchella, l’infermiera condannata a 30 anni di reclusione per aver ucciso Celestino Valentino, 76enne padre di una collega ricoverato nel reparto di Lungodegenza dell’ospedale Santissimo Rosario di Venafro. Venerdì pomeriggio la sentenza in primo grado del gup del tribunale di Isernia, Arlen Picano. In attesa che il giudice renda note le motivazioni della sentenza (dovrà farlo entro 90 giorni) secondo l’accusa il movente è sempre stato chiaro: si è trattato di una vendetta lavorati-
va legata al trasferimento del personale sanitario. La Minchella, insomma, non avrebbe accettato il trasferimento all’ospedale di Isernia. La sua collega, invece, usufruendo della legge 104, ottenuta grazie alle condizioni del padre, vittima dell’omicidio, non avrebbe subito lo stesso trattamento. Da lì la ritorsione consumatasi in una stanza del nosocomio venafrano, nei confronti del genitore dell’altra infermiera. Secondo l’impianto accusatorio la donna avrebbe acquistato in un supermercato una bottiglia di acido cloridrico e, dopo aver ruba-
«Oncologia, un esempio di umanità e professionalità» I ringraziamenti del figlio di un paziente deceduto al personale medico del Veneziale
In un periodo in cui la sanità è sempre sotto i riflettori per i tagli, paventati e non, balza agli onori della cronaca anche un caso in cui vengono a galla l’umanità e la professionalità degli operatori sanitari dell’ospedale “Veneziale” di Isernia. Commovente il ringraziamento di Michele Rea, figlio di un paziente ricoverato presso il reparto di Oncologia del presidio isernino. «Attraverso queste righe vorremmo, io figlio e a nome della mia famiglia, esprimere la nostra gratitudine a tutti gli operatori sanitari che hanno curato il nostro caro padre, anche se padre natura lo ha chiamato a sé. Il nostro ringraziamento particolare va al reparto di medicina a partire dal dottor Falanga, il dottor Buono e tutto lo staff. Vogliamo poi esprimere sentimenti di gratitudine a tutto lo staff medico-infermieristico del reparto di oncologia per la professionalità e il senso del dovere. Di fronte al dolore a volte non sappiamo trovare una spiegazione: grazie a queste persone abbiamo sperimentato la presenza di un bene tangibile e concreto nella nostra società, di cui spesso, invece, vengono troppo facilmente evidenziati aspetti negativi e malfunzionamenti. Questo ci dona speranza e ottimismo per il futuro. Grazie».
Anna Minchella
to una siringa a spruzzo nello stesso ospedale, ha iniettato l’acido nella trachea del pensionato, procurandogli danni irreparabili agli organi interni. Il 74enne è morto dopo una settimana di agonia. Probabilmente anche per questo motivo il gup isernino ha deciso di riconoscere tutte le aggravanti. La difesa, invece, ha intenzione di vederci chiaro e ha già annunciato di voler ricorrere in appello. Del resto non si è condannati definitivamente fino al terzo grado di giudi-
zio. Non è la prima volta, comunque, che infermieri e operatori sanitari sono protagonisti di fatti di cronaca nera. La Minchella, così come in passato altre sue colleghe, è stata denominata “infermiera killer”. Un termine che, però, necessità di distinguo. In criminologia, infatti, quando si parla di infermiera killer spesso si fa riferimento al cosiddetto “angelo della morte”, ossia i casi di infermieri/e che hanno ucciso i loro pazienti. Le loro vittime sono persone in cattivo stato di salute, come anziani e malati cronici, oppure deboli, come neonati o bambini. Il modus operandi prevede in genere la somministrazione di farmaci o sostanze tossiche tramite iniezioni. Altre volte, invece, mettono in atto una forma di
maltrattamento specifica denominata “sindrome di Munchhausen per procura” che consiste nell’inventare o nel procurare, per esempio somministrando sostanze dannose, sintomi patologici alla vittima, in modo da esporlo a una serie di accertamenti o interventi che finiscono per danneggiarlo o addirittura ucciderlo. Prototipi che possono sembrare simili riguardo alla tecnica che, secondo gli inquirenti, sarebbe stata utilizzata dall’infermiera venafrana ma, se si prende in considerazione il movente emerso nella fase investigativa, si discostano notevolmente dal caso in questione. Si prenda in analisi la nota vicenda dell’infermiera di Piombino, Fausta Bonino, recentemente condannata all’ergastolo per quattro del-
Alla guida ubriachi, denunciati due giovani
le morti sospette di pazienti in corsia. I decessi erano avvenuti per emorragie improvvise e letali che, secondo le ipotesi degli inquirenti, sarebbero da riportare alla somministrazione di massicce dosi di eparina, anticoagulante che a parte dei pazienti morti in corsia non risultava prescritto dai medici. Ma al contrario della Minchella, la Bonino non aveva un vissuto che potesse, anche lontanamente, accomunarla a una delle sue presunte vittime. Simili nella modalità ma non nel movente. Sembra questa la differenza più eclatante con quest’altro fatto di cronaca nera avvenuto in una corsia di ospedale. Non resterà che attendere le motivazioni del gup isernino per capire il motivo per cui la Minchella è stata considerata responsabile dell’omicidio. La donna, al momento della sentenza, già si trovava nel carcere femminile di Benevento, in cui è stata trasferita subito dopo il suo arresto, nel giugno 2017.
I due ragazzi, di cui uno extracomunitario, dovranno anche fare a meno della patente
I vigili del fuoco trovano casa a tre gattini abbandonati
Nel corso dei servizi di prevenzione finalizzati al contrasto dell’abuso di sostanze alcooliche, i Carabinieri della Compagnia di Isernia hanno denunciato alla Magistratura due persone, di cui una di origine extracomunitaria, perché sorprese alla guida dei propri autoveicoli in stato di alterazione psico-fisica dovuta all’assunzione di sostanze alcooliche, di molto superiore a quanto stabilito dalla vigente normativa. Nel corso del controllo sono state ritirate anche le rispettive patenti di guida con affidamento delle autovetture a soggetti terzi. I Carabinieri del Comando Provinciale di Isernia attuano costantemente servizi di Istituto per la prevenzione dall’abuso di sostanze alcooliche, garantendo gli standard di sicurezza per i cittadini che ogni giorno sono in viaggio sulle strade per lavoro o a diporto.
Dei piccoli gatti sono stati abbandonati da alcuni giorni in un cortile di un condominio a Isernia, ove è presente una signora allergica, non riuscendo a contattare strutture pubbliche e/o volontari per un eventuale stallo dei gattini sono stati chiamati i Vigili del Fuoco di Isernia, che hanno provveduto a catturare i gatti, rifocillarli, e trovare un alloggio di fortuna.
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REDAZIONE ISERNIA Nell’ambito dei servizi predisposti dal Dirigente della Sezione Polizia Stradale di Isernia, effettuati negli ultimi mesi, il personale dipendente ha sottoposto a controllo numerosissimi veicoli in transito sulle arterie della provincia, contestando molteplici infrazioni per i veicoli privi di copertura assicurativa valida per la responsabilità verso terzi, dando seguito, per alcuni casi specifici, alla procedura di sequestro e confisca del bene in favore dell’Ente Erario dello Stato. Gli uomini della Polizia Stradale, al termine dell’iter procedurale per la confisca, hanno scoperto che un’impresa del frusinate, alla quale era stato affidato un veicolo in custodia giudiziale, attraverso una falsa dichiarazione di vendita, e riuscita a trasferire la proprietà del veicolo ad una ditta operante nel settore di rivendita automezzi industriali, per poi destinare il bene al mercato estero. A scoprirlo è stata la Squa-
Nei guai un 57enne e un 73enne provenienti dal frusinate. Il raggiro scoperto dalla Polizia Stradale
Vendono un veicolo confiscato, denunciati due imprenditori I titolari di una ditta a cui era stato affidato il mezzo in custodia giudiziale lo hanno ceduto falsificando i documenti dra di Polizia Giudiziaria, grazie alle indagini svolte presso le sedi provinciali dell’AciPra delle province di Isernia e Latina, dove hanno acquisito i fascicoli documentali contenenti gli attestati per il
trasferimento di proprietà e le false attestazioni propedeutiche alla vendita dei veicolo a motore, identificando nell’occasione i responsabili del reato, entrambi provenienti dal frusinate, un
57enne e un 73enne. Sono in corso ulteriori approfondimenti da parte della Squadra di Polizia Giudiziaria per verificare altri casi di sottrazione di beni già oggetto di confisca.
In paese c’è ancora chi è legato alle tradizioni e lava i panni come un tempo Il sindaco: «Questa è la nostra gente: onesta e laboriosa»
Sessano, volontari al lavoro per ripulire “Fonte Murolongo”
Macchia d’Isernia, festa in piazza per la nuova amministrazione
Foto Pino Manocchio
Grande festa a Macchia d’Isernia per l’insediamento della nuova amministrazione guidata dal neo sindaco Giovanni Martino. Una vittoria non solo alle urne. Perché in questi primi giorni di certo non è mancata la voglia di fare a una squadra per lo più composta da giovani. Tante le iniziative, soprattutto per quel che riguarda il decoro urbano, già messe in campo. L’altra sera, poi, la nuova amministrazione ha voluto omaggiare i concittadini – è stata l’unica lista che si è presentata alle urne ed ha ottenuto il doppio quorum – con una splendida festa in piazza conclusasi, come testimoniano le belle foto di Pino Manocchio, con suggestivi fuochi pirotecnici.
A Sessano del Molise volontari al lavoro per ripulire luoghi suggestivi e legati alla tradizione del centro in provincia di Isernia. Un gruppo di cittadini, armati di scope e di tanta buona volontà hanno ripulito “Fonte Murolongo”, dove ancora oggi le donne più temerarie si recano per fare il bucato, allo stesso modo di come si faceva una volta. In un mondo in cui la comodità è a portata di mano, fa specie sapere che c’è chi ancora preferisce lavare i panni con il vecchio modo con risultati, assicurano le stesse donne, di gran lunga superiore rispetto alla lavatrice. Ma al di là del bucato la fonte è molto utilizzata dagli abitanti del paese perché da lì sgorga un’acqua purissima e proveniente direttamente dalla montagna, un’acqua che non può mancare sulle tavole dei sessanesi. Un impegno da parte dei suoi concittadini che non è sfuggito al sindaco Pino Venditti, sempre sensibile ai temi ambientali. Il sindaco, attraverso la pagina facebook, ha voluto ringraziare i volontari. «Continua anche oggi l’opera dei volontari che contribuiscono al decoro del nostro comune – fa sapere il sindaco –. In particolare ringraziamo la Famiglia Casciano e Di Lucia per la pulizia della Fonte Murolongo, Peppino Travasso, il Tecnico Bucci e la moglie Rina, per lo sfalcio dell’erba. Approfittiamo per ringraziare anche pubblicamente Aurelio di Lucia che durante la nevicata dello scorso inverno, ha contribuito alle tre del mattino con il proprio mez-
zo, mettendo a rischio la propria vita, affinché un’anziana a bordo dell’ambulanza raggiungesse in sicurezza l’ospedale di Isernia. Questo è Sessano! In qualità di sin-
daco, vorrei fare alcune precisazioni sull’episodio verificatosi giorni fa e riportato da alcuni organi di stampa locale. In particolare si è verificato che alcuni cani randa-
gi, (immediatamente catturati e portati al canile convenzionato sul territorio) hanno causato il decesso di alcuni felini. Sessano è un paese di gente onesta, laboriosa, e soprattutto amante degli animali e che senza chiedere in cambio nulla contribuisce al decoro del paese. Invito chiunque, prima di fare affermazioni qualunquiste a visitare il nostro paese e inoltre a non dar adito a persone che denigrano la comunità che rappresento attraverso la divulgazione di notizie mendaci».
Fiscalità più vantaggiose contro lo spopolamento, il grazie di Margiotta alla Occhionero La deputata molisana porta alla Camera il “caso” Castel San Vincenzo L’onorevole Giuseppina Occhionero interviene alla Camera dei Deputati chiedendo al Governo di avere particolare attenzione verso i piccoli comuni e cita l’esempio di Castel San Vincenzo. Il ringraziamento del sindaco Marisa Margiotta. «A nome dell’amministrazione comunale – si legge nella nota stampa del sindaco – e dei cittadini di Castel San Vincenzo, ringrazio pubblicamente l’onorevole Giuseppina Occhionero per il suo intervento alla Camera dei Deputati, nel quale ha chiesto al Governo una particolare attenzione verso i piccoli comuni, ossatura dello Stato. L’Onorevole Occhionero, parlando del caso della propria terra, il Molise con i suoi 136 comuni, la maggior parte dei quali di piccole e piccolissime dimensioni, ha citato l’esempio di
Castel San Vincenzo, evidenziando le difficoltà quotidiane con le quali l’amministrazione locale e la sottoscritta, in qualità di primo cittadino, è costretta ad operare. La deputata di LeU ha parlato di una fiscalità di vantaggio da destinare alle piccole municipalità e della valorizzazione del patrimonio culturale ed ambientale come strumenti efficaci per porre un argine concreto alla desertificazione che sta velocemente propagandosi in tantissimi comuni italiani scarsamente popolati. Un intervento, quello dell’On. Occhionero, accorato, che speriamo possa servire a sensibilizzare il Governo, magari anche con l’aiuto degli altri esponenti della nostra delegazione parlamentare ai quali chiediamo di non far cadere nel nulla l’appello della deputata Occhionero».
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Dio: comunione di tre persone Nel giorno della Santissima Trinità una riflessione sul mistero dell’amore umano riflesso dell’amore trinitario DON SALVATORE RINALDI Una giovane coppia di sposi chiese un giorno al maestro: «Che cosa dobbiamo fare perché il nostro amore duri?» La risposta del maestro fu: «Lasciate che Dio riempia il vostro amore». E chi è Dio? Non è un giudice implacabile, non è un castiga-matti, non è un solitario, non è un babbo natale con la barba lunga. Il nostro Dio è comunione di tre Persone che interagiscono, si amano e si compenetrano a vicenda. Dio Icona della Trinità (Rublev) Padre è l’amante, è colui che accende la vita, è la gratuità pura dell’amore. Dio Figlio è l’amato, è l’esistenza accolta; e se è divino amare, altrettanto divino è lasciarsi amare.
Festeggiamenti dei SS. Martiri Nicandro, Marciano e Daria Venafro in festa per il ricordo annuale dei suoi santi protettori
Dio Spirito Santo è l’amorevolezza, è vincolo di unità tra Padre e Figlio, è estasi e novità permanente. Con parole semplici, Dio è dono, accoglienza, condivisione; e il tutto è racchiuso nella realtà della tenerezza. Viviamo nella società post-romantica. Varie sono le illusioni foraggiate da essa. Si scambia l’intimità per la simbiosi. Si ritiene che le differenze debbano essere annullate. Si pensa che, per amarsi, ci si debba sempre capire. Si baratta il senso della propria autonomia con l’appartenenza, sacrificando se stessi. Ci sono bisogni fondamentali presenti in ogni essere umano. Il bisogno di essere amato, di appartenenza, di calore, di legame e il bisogno di essere se stessi, di autonomia, di realizzarsi. Ora capita che non sempre questi bisogni fondamentali si coniughino insieme e con equilibrio. C’è quasi sempre all’interno di una coppia, all’inizio della propria storia d’amore, chi privilegia più un bisogno che l’altro. Ciascuno di noi ha zone oscure, nodi emotivi e relazionali non risolti. Ciò che si è chiamati a fare è vedersi e accogliersi nelle proprie debolezze. Il vivere quotidiano non è sempre fatto di voli pindarici, di esperienze forti, di emozioni scioccanti, di grandi cose, ma perlopiù di piccole e semplici cose: lo sguardo di un figlio, una telefonata, un biglietto, un SMS, una carezza, un bacio, una parolina dolce e carezzevole. Non sono le grandi cose a contare di più, ma la capacità di rendere grandi le piccole cose. Nelle piccole cose di ogni giorno, compiute con e per amore, si costruisce il proprio futuro. Non conta tanto il “che cosa” si fa l’uno per l’altro, ma il “come” lo si attua, il senso che si dà alle cose
che si fanno, l’amore che vi si mette. Provare ogni giorno ad apprezzare le qualità del proprio sposo, della propria sposa, piuttosto che restare muto o, peggio ancora, stilare un elenco interminabile di difetti. Ci si nutre tessendo ogni giorno le cose che si apprezzano nel proprio sposo, nella propria sposa, nei figli; e poi la vita sarà diversa. La tenerezza e l’ammirazione sono atteggiamenti fragili. È molto importante che si curino; in tal modo si riuscirà a impedire che il proprio matrimonio si deteriori. Ciò che deteriora la relazione coniugale sono: le critiche pesanti e continue, il disprezzo, l’atteggiamento difensivo attraverso cui in realtà si comunica: «Il problema non sono io, sei tu», l’ostruzionismo, col quale – piuttosto che affrontare il proprio partner – si preferisce squagliarsela. Pertanto siamo chiamati a ricercare ciò che è essenziale, ciò che fa crescere dentro e non vagabondi nel futuro creando un mondo catastrofico pieno di paure e di ansie, né rimugini con nostalgia sul passato. Il segreto, per attuare questo, consiste nel dimenticare se stessi, nello smettere per un attimo di girare intorno a se stessi, non chiedendosi più a che cosa serva ciò che si fa, bensì essendo semplicemente quello che si è in quel momento. Soltanto nel “qui ed ora” si ha l’opportunità di riempire di gioia il proprio partner. Armarsi di coraggio per superare delusioni e paure, per vincere ciò che lo intristisce e lo deprime. La vita è un rischio ed è difficile per tutti. Non esistono persone beate che non hanno problemi; esistono piuttosto persone che, pur avendo problemi, li sanno affrontare, hanno il coraggio di guardare alla propria pochezza, di accettarla e di amarla. Quando si sarà in grado di amare nonostante le vulnerabilità e i limiti, soltanto allora si sarà persone audaci, perché essere persone coraggiose non significa non avere paura, ma essere persone consapevoli di avere paura e capaci di gestirla. No alla rapidità! No al “tutto subito e bene”! No alla tecnica del rimando! Poi... Poi... Poi... Nella vita è di tanto in tanto importante sapersi fermare e mettersi in pausa per vedersi, per interrogarsi, per confrontarsi.
In queste settimane nelle nostre parrocchie è tempo di Prime Comunioni
L’incontro con Gesù Eucaristia Dopo la tradizionale preparazione durata un mese con sante messe e novena celebrate nella Basilica di Venafro, entra oggi nel vivo il programma religioso della tanto attesa festa dei Santi Martiri Nicandro, Marciano e Daria. Questa sera, 16 giugno alle 19,30 si comincia con la solenne processione dalla Chiesa della Ss Annunziata alla basilica durante la quale il busto argenteo di San Nicandro, insieme alle reliquie dei Ss. Martiri, saranno condotti solennemente alla basilica ove saranno celebrati i solenni vespri alle ore 20,30 presieduti dal Vescovo della diocesi Isernia-Venafro Camillo Cibotti. Domani, lunedì 17, giorno vero e proprio della festa di San Nicandro, dopo le sante messe che scandiranno la mattinata alle 6,00, alle 7,00, alle 8,00 e alle 9,30, le celebrazioni liturgiche culmineranno nel solenne pontificale delle ore 11.00 presieduto dal S.E. Mons. Camillo Cibotti durante il quale si ripeterà l’antico rito di consegna delle chiavi della città e dei ceri da parte del sindaco di Venafro al Pastore diocesano. Dopo i riti pomeridiani (alle 17,00 santo rosario, alle 18,30 santa messa), la giornata si concluderà con un altro atteso momento eucaristico, alle 20 santa messa questa volta celebrata da S.E. Mons, Claudio Palumbo, vescovo di Trivento. I festeggiamenti si concluderanno nella serata di martedì 18 giugno quando si svolgerà la solenne processione dei Ss. Patroni, dalla basilica alla chiesa della Ss. Annunziata, con la tradizionale partecipazione di migliaia di fedeli. Una processione lunga e suggestiva caratterizzata, oltre che dalla grande partecipazione popolare, anche dal luccichìo delle candele e dal canto dell’antico inno popolare ai Ss. Martiri, composto e musicato nel 1881 da Domenico Criscuolo e tanto caro ai venafrani.
Nei mesi di maggio e giugno moltissimi bambini delle nostre comunità parrocchiali hanno fatto la loro Prima Comunione. Si tratta di un “incontro” del tutto speciale con Gesù, il primo vero incontro a tu per tu in cui i ragazzi non sono più così piccoli come lo erano nel giorno del battesimo, quando altri hanno deciso per loro, e che quindi possono vivere davvero con la consapevolezza di quello che stanno facendo. È un momento pieno di emozione e felicità, al quale li vediamo prepararsi con la preghiera e la meditazione. Vogliono che tutto sia perfetto per questo giorno così importante. Sanno davvero che quando Gesù “entrerà” per la prima volta nei loro cuori vorrà trovare solo tanto amore. Ma cosa è in realtà la Comunione o Eucarestia? Il termine deriva dal greco åP÷áñßóôù (eucharisto: “rendo grazie”) ed è uno dei sette sacramenti, quello con cui si entra a pieno titolo nella comunità cattolica. È il sacramento istituito da Gesù durante l’Ultima Cena, alla vigilia della sua passione e morte, quando Egli distribuì ai suoi discepoli il pane e il vino come suo corpo e suo sangue, come sacrificio per la salvezza degli uomini, incaricandoli di fare lo stesso in sua “memoria”. Ed è questo che accade ogni volta durante la Santa Messa: il pane e il vino, per
opera dello Spirito Santo, diventano realmente il corpo e il sangue di Cristo. Si tratta di un momento molto importante nella vita di un credente che, come ha detto Papa Francesco, «si colloca nel cuore dell’iniziazione cristiana, insieme al Battesimo e alla Confermazione e costituisce la sorgente della vita stessa della Chiesa». Per il Pontefice, infatti, «da questo Sacramento dell’amore, scaturisce ogni autentico cammino di fede, di comunione e di testimonianza». Dunque, «la celebrazione eucaristica è ben più di un semplice banchetto: è il memoriale della Pasqua di Gesù, il mistero centrale della salvezza. L’Eucarestia costituisce il vertice dell’azione di salvezza di Dio: il Signore Gesù facendosi pane spezzato per noi, riversa infatti su di noi tutta la sua misericordia e il suo amore, così da rinnovare il nostro cuore, la nostra esistenza e il nostro modo di relazionarci con Lui e con i fratelli». Tutto questo nella vita di un bambino accade per la prima volta nella Prima Comunione, ecco perché il Papa sottolinea che «è importante che i bambini si preparino bene alla Prima Comunione e che ogni bambino la faccia, perché è il primo passo di questa appartenenza forte a Gesù Cristo, dopo il Battesimo». Una catechista
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Intitolazione nella mattinata di un largo comunale alla memoria del Carabiniere Paolo Verde, deceduto sulla ‘Venafrana’
San Nicandro, via ai festeggiamenti Pare oggi il calendario delle manifestazioni religiose per la ‘tre giorni’ di festa dedicata ai santi martiri di Venafro TONINO ATELLA Ci siamo. Al via a Venafro i solenni e partecipatissimi festeggiamenti patronali e le celebrazioni religiose per onorare i Santi Martiri Nicandro, Marciano e Daria, che nel 303 d.C. affrontarono il boia pagano per affermare, assolutamente convinti, la loro fede nel nuovo credo cristiano. Tre giorni di appuntamenti civili e religiosi che coinvolge-
ranno l’intera città. Dopo l’anteprima di ieri dell’annuale Concerto per un Martirio e della tipica “Bandarella” musicale notturna per annunciare la festa, con oggi 16 giugno la festa entra nel vivo con un extra del tutto particolare: l’intitolazione nella mattinata di un largo comunale alla memoria del Carabiniere Paolo Verde, giovane campano della Stazione dell’Arma di Venafro che nel 1992 cadde mentr’era
in servizio notturno lungo la statale 85 Venafrana, all’altezza del nucleo industriale di Pozzilli. Per l’importante cerimonia saranno a Venafro i vertici dei Carabinieri di Abruzzo e Molise, nonché autorità religiose, militari e civili della nostra regione. Sarà presente tra l’altro anche la Fanfara dei Carabinieri della Regione Campania. Quindi il trittico patronale venafrano. Nella giornata odierna si esibiranno
su strade e piazze cittadine i concerti bandistici di Città di Rutigliano e Baia e Latina, quindi alle 18,30 la processione con reliquie ed immagini dei Santi Martiri dall’Annunziata alla Basilica del Patrono e dalle h 21,30 in piazza stazione ferroviaria l’intrattenimento musicale de Il Re degli Ignoranti, cover di Adriano Celentano. Domani, 17 giugno ricorrenza di San Nicandro, solenne Pontificale alle h 11,00 in
Basilica con l’offerta di chiavi e ceri della città nelle mani del Vescovo Diocesano e a sera, h 22,00 sempre in piazza stazione ferroviaria, concetto de I Nomadi, mentre in piazza Cimorelli verrà proposta serata bandistica per gli appassionati del genere. Martedì 18 giugno gran chiusura con la solenne e partecipatissima processione serale che muoverà dalla Basilica alle h 20,30 per concludersi intorno alla
mezzanotte su piazza Castello Pandone, coi ripetuti canti corali di “Sciogliam di lode un cantico”, l’Inno ai Santi Martiri. Precederà sul piazzale della stessa Basilica la tipica “ammessa”, l’asta popolare per portare in spalla reliquie ed immagini dei Santi. Nella mattinata invece, h 10,00, in piazza Cimorelli al Mercato il matinée musicale del Città di Ailano, diretto dal M° Nicola Hansalik Sanale.
Finalizzata al sereno svolgimento della festa, all’insegna del divertimento e della sicurezza
Intrattenimenti musicali, arriva l’ordinanza del sindaco È stata appena firmata l’ordinanza che disciplina gli orari di apertura e chiusura delle attività commerciali durante le festività dei Santi Patroni. L’ordinanza è finalizzata a garantire i festeggiamenti all’insegna della serenità, del divertimento ma anche della sicurezza. E’ la delibera del rispetto all’ordinanza che regola gli orari di attività di intrattenimento musicale durante il periodo delle festività dei Santi martiri Nicandro, Marciano e Daria. Infatti, il provvedimento disciplina lo svolgimento di attività che prevedono intrattenimenti musicali in città, in modo che le stesse possano
svolgersi coinvolgendo la comunità cittadina e gli ospiti in città ed allo stesso tempo non arrecare disturbo alla quiete pubblica e danno alla salute della popolazione. Ordina nell’ambito degli esercizi commerciali e dei pubblici esercizi di trattenimento in genere, presenti nel territorio comunale, le sorgenti sonore (quali amplificazioni, percussioni, ecc.) dovranno essere spente secondo i seguenti orari: nei giorni 14, 15, 18 e 22 Giugno 2019 alle ore 2:00 del giorno successivo. Nei giorni 16 e 17 giugno 2019, alle ore 2:30 del giorno successivo. Inoltre, in riferimento ai fatti di Torino, a de-
correre dal 16 giugno e fino al 18 giugno 2019 nell’orario compreso tra le ore 19,00 di ogni giorno e le ore 6,00 del giorno successivo (fino alle ore 6,00 del19 giugno) in Viale San Nicandro, Via Colonia Giulia (da Corso Molise all’incrocio semaforico), Corso Molise, Piazza Salvo d’Acquisto, Via Maiella, Piazza Vittorio Veneto, Piazza Cimorelli, Corso Campano, Via Caserta, Via de Utris, Viale Vittorio Emanuele III, Piazza Falcone e Borsellino: Il divieto di vendita di alcoolici e altre bevande in bottiglie di vetro e lattine per le attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, anche in
forma ambulante e per i distributori automatici, per gli esercenti dei pubblici esercizi, per gli esercenti degli esercizi di vicinato e le medie strutture di vendita, per gli esercenti di vendita al dettaglio su area pubblica o privata, per i laboratori artigianali alimentari con annessa attività di vendita di bevande, nonché per gli operatori professionali e non professionali che esercitano attività di vendita e somministrazione su aree pubbliche anche a carattere temporaneo, salvo che il consumo nei sopra citati contenitori avvenga all’interno dei locali e delle aree del pubblico esercizio. Rex
Prete: «Il disturbo ossessivo compulsivo di Luciano Bucci, sindaco di Conca Casale» CONCA CASALE Dopo la nota del sindaco di Conca Casale, Luciano Bucci, che ha dato la notizia alla stampa dell’archiviazione degli esposti contro di lui, presentati dalla minoranza consiliare, arriva puntuale la replica di Nanni Prete che, a nome dell’opposizione, afferma: «In riferimento alla notizia ridata
in pasto alla stampa locale, ormai rimarcata più volte dal Sindaco Luciano Bucci, da parte nostra non possiamo che comprendere l’ossessione del primo cittadino nel volersi giustificare agli occhi dell’opinione pubblica e passare a tutti i costi come vittima predestinata. Come gruppo di minoranza, ribadiamo la nostra più ferma
convinzione nell’inadeguatezza del ruolo che egli stesso ricopre. Il tentativo di voler dimostrare, sempre e comunque, la sua onestà e correttezza ci lascia perplessi, ma d’altronde: ‘excusatio non petita, accusatio manifesta’! E se a ottobre i giudici dovessero sentenziare in maniera opposta, come la mettiamo?».
ISTITUTO NEUROMED
Giuseppe Lembo nominato nel ‘Gruppo di Sperimentazione animale’ Il professor Giuseppe Lembo, Responsabile del Dipartimento di AngioCardio-Neurologia dell’I.R.C.C.S. Neuromed di Pozzilli, è stato nominato dal Ministero della Salute come componente del “Gruppo di lavoro per lo studio e l’applicazione delle normative in materia di sperimentazione animale, per la promozione dei principi delle 3R e dei metodi di ricerca senza uso di animali”. In questo Gruppo il professor Lembo rappresenterà tuti gli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico italiani. La prestigiosa nomina vedrà il professor Lembo impegnato nei principali obiettivi del Gruppo, che relazionerà direttamente al Ministro della Salute Giulia Grillo. Tra i compiti della struttura ci sarà lo studio sull’applicazione delle normative sulla sperimentazione animale, la diffusione e la corretta informazione sul benessere degli animali usati a fini scientifici, lo studio dei metodi di ricerca senza animali e la definizione di nuove proposte al Ministro.
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FRANCESCO BOTTONE
«Ipotizzare l’impiego di due o tre minibus significa non avere la minima idea di cosa sia il trasporto pubblico»
«Resto davvero perplesso e stupito nel leggere le dichiarazioni del consigliere provinciale di opposizione Daniele Saia in merito ai disagi, dallo stesso sottovalutati, cui andranno incontro i pendolari dell’Alto Vastese con la chiusura, annunciata per lunedì, della provinciale tra Castiglione Messer Marino e Montazzoli». Inizia così lo sfogo del consigliere comunale di Agnone con delega ai trasporti Germano Masciotra, che vive sulla propria pelle la fatica di essere pendolare. Il motivo della polemica a distanza con Saia è l’utilizzo, da parte degli autobus di linea, della mulattiera, la ex statale Istonia appena sistemata e asfaltata. Per la Provincia di Chieti non ci sono problemi al transito, per quella di Isernia invece non se ne parla proprio. «Ipotizzare l’impiego di due, tre o addirittura quattro minibus a turno, per tre turni, per portare al lavoro gli operai
Pullman sulla mulattiera, Masciotra: «Revocare subito il divieto» Il consigliere comunaledi Agnone replica a muso duro alle dichiarazioni del consigliere provinciale di Isernia, Daniele Saia, e chiede aiuto alla Regione pendolari di Castiglione e dell’Alto Vastese significa non avere la minima idea di cosa sia il trasporto pubblico. - continua Masciotra all’indirizzo dell’avversario politico - Come anche è ridicola l’idea di una coincidenza tra i pullman abruzzesi e quelli molisani in località Secolare. Parliamo di ditte pagate da due Regioni diverse, non si troverà mai un accordo. Ancor più folle è la proposta di dirottare gli autobus in partenza da Castiglione sulla fondovalle Trigno, per farli arriva-
re fino a San Salvo per prendere l’autostrada. Significa far partire i mezzi un’ora prima per stare nei tempi e arrivare in orario. Praticamente si chiede agli operai di alzarsi alle due del mattino per prendere servizio alle sei. Una vera e propria follia, quasi offensiva. La burocrazia tra le due Province e le due Regioni non può gravare sulle spalle degli operai pendolari. L’unica cosa da fare, immediatamente, senza perdere alcun tempo, è revocare il divieto di transito per i mezzi pe-
santi sulla ex statale Istonia. Permettere ai pullman di transitare sulla ex mulattiera in modo da raggiungere più o meno agevolmente e in tempi accettabili la fondovalle Sangro e la relativa zona industriale. Il resto sono chiacchiere che non hanno alcun raccordo con la realtà». E dopo queste dichiarazioni, proprio al fine di by-passare la burocrazia e risolvere il problema ai colleghi pendolari abruzzesi, il consigliere delegato Masciotra ha scritto una dettagliata email all’assesso-
re regionale del Molise, Vincenzo Niro, sollecitando un suo intervento «per ripristina-
re al più presto il passaggio degli autobus di linea sul tracciato ex istonia 86».
L’Alto Molise e l’Alto Vastese dovrebbero semplicemente copiare progetti di marketing turistico
Ospitare e coccolare i giornalisti per promuovere il territorio montano
Lo chiamano “press tour”, si tratta, semplicemente, di invitare giornalisti, italiani ed esteri, e ospitarli per qualche giorno, permettendo loro di godere dei panorami, della qualità della vita, delle specialità enogastronomiche, della cultura e delle tradizioni di un territorio, magari depresso e fuori dalle solite mete turistiche. Ospitare giornalisti, completamente gratis, “coccolarli”, farli mangiare, bere, divertire, tutto gratis. Conquistare, letteralmente, il giornalista, che poi scriverà e racconterà agli altri, centinaia, migliaia di lettori, l’esperienza vissuta in quel determinato territorio. Una idea semplice, ma un interessante esperimento di marketing territoriale e turistico già messo in atto in diverse zone d’Italia con risultati decisamente positivi. Succede ad esempio, senza doversi allontanare troppo dal
Titolare di azienda zootecnica denunciato per pascolo abusivo I Carabinieri Forestali di Isernia, durante i servizi di controllo del territorio per la tutela dell’ecosistema, hanno denunciato alla competente Autorità Giudiziaria il titolare di un’azienda zootecnica altomolisana per pascolo abusivo e inosservanza dell’ordinanza del sindaco relativa alla movimentazione in sicurezza dei capi bovini. Il monitoraggio dell’ambiente da parte dei Carabinieri Forestali è costante, per la salvaguardia del territorio.
Molise, nella confinante Puglia, sui Monti Dauni. Un progetto, ma ce ne sono a centinaia in tutto il paese, presentato dal Comune di Candela e finanziato dalla Regione Puglia, e finalizzato a «promuovere la conoscenza del territorio e dei suoi attrattori materiali ed immateriali». «Il tour è un viaggio alla scoperta di tradizioni, culture e gastronomie. - spiegano gli organizzatori - Un cammino che si snoda attraverso i centri di Candela, Bovino e Rocchetta Sant’Antonio, percorrendo i vari insediamenti che si sono succeduti nel tempo: romani, teutonici, medievali. Gli ospiti del tour scopriranno le città dei Monti Dauni, partendo dalla festa di “Candela in fiore” arricchita dalla presenza di diversi gruppi di maestri infioratori appartenenti all’Associazione Nazionale In-
fioritalia, alternando momenti in cui si potrà approfondire la conoscenza del patrimonio storico, culturale, archeologico dei territori, ed altri ancora alla scoperta delle tipicità dei comuni coinvolti». Tutti i costi, addirittura anche quelli per i mezzi di trasporto, cioè per arrivare sul posto, sono a carico dell’organizzazione. Il giornalista non pagherà neanche un centesimo e scoprirà uno spicchio d’Italia, magari fino a quel momento sconosciuto, da raccontare. Il tutto pagato con fondi pubblici messi a disposizione, in questo caso, dalla Regione Puglia. Un progetto di marketing territoriale che dovrebbe essere copiato e incollato immediatamente in Molise e in Abruzzo. Perché non si organizzano press tour in Alto Molise ad esempio o in Alto Vastese? Questo significa investire sul turismo.
C’è l’Italia in Tivù, il parroco sposta l’orario della processione Il paradiso può attendere, Daniela no. In tv c’è Daniela Sabatino e non c’è santo o patrono che tenga. Neppure per il parroco di Castelguidone, don Alberto Conti che è anche direttore della Caritas di Trivento, che venerdì sera ha spostato la processione, chiedendo scusa a San Vito, fedeli e riti millenari della Chiesa per potersi guardare in pace la partita Italia-Jamaica, seconda gara del mondiale femminile. Non a caso in campo c’è la sua parrocchiana più famosa, Daniela Sabatino appunto, attaccante del Milan e dell’Italia di Milena Bartolini, nata nell’ospedale “Caracciolo” di Agnone, ma residente per anni, prima del salto nel grande calcio, a Castelguidone, nel cuore dell’Alto Vastese. Insomma, la processione per don Alberto Conti può attendere, la partita no: e che sarà mai un’ora di differenza, così la processione del piccolo paese dell’Alto Vastese è stata spostata alle 19,30 per permettere a lui e a tutti i concittadini di fare il tifo per Daniela. «Sarò il suo primo tifoso: per questo ho deciso di far slittare a dopo la partita la processione del nostro santo», ammette il don, per niente imbarazzato e molto divertito dell’interesse che ha suscitato la notizia. In effetti la
news è diventata in poco tempo virale, rilanciata dall’Ansa e finita praticamente ovunque. «Sono stato contattato dalla redazione del programma radiofonico “Caterpillar” per una intervista» ammette, a riscontro della viralità della notizia, il parroco don Conti. E subito dopo la partita, stravinta dall’Italia, la giornalista di Sky ha ricordato a Daniela il posticipo della processione di San Vito. Il parroco ha poi inviato dalla rete il suo in bocca al lupo alla giovane calciatrice e a tutte le sue compagne: «Ricordo che da bambina correvi dietro al pallone nella piazza del paese, adesso giochi con la Nazionale italiana e ci ricordi che i sogni si conquistano con i sacrifici. Sei il nostro orgoglio, faremo tutti il tifo per te». E il tifo del parroco ha portato bene a Daniela e all’Italia che ha vinto per 5 a zero contro le statuarie atlete della Jamaica. Adesso l’Italia femminile è in testa al girone, ma per chiudere in bellezza resta solo la partita contro il Brasile. «E chissà che si inventerà don Alberto...» commenta la stampa nazionale.
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In azione per tutta la mattinata i vigili del Fuoco di Termoli e Vasto
Incendi stagionali, ieri primo banco di prova Vasto incendio lungo il litorale nord. Diversi i focolai domati in prossimità della ferrovia Con l’arrivo dell’estate e del grande caldo è scoppiato, in basso Molise, il primo vero e proprio incendio stagionale. Ad essere interessata, nella mattinata di ieri, la litoranea che collega Termoli a Petacciato. Le fiamme in questo caso hanno attecchito la folta vegetazione, can-
neti nella maggior parte, presente tra la statale e la linea ferroviaria adriatica. Diversi i focolai che si sono sviluppati lungo la tratta, che ha interessato più o meno un chilometro all’altezza del Villaggio La Torre. Fiamme che si sono propagate in breve tempo e la cui vista ha fatto
preoccupare più di qualche viaggiatore e bagnante in zona. Son ostati proprio questi ultimi ad allertare i soccorsi e a mettere in piedi delle prime azioni d’intervento. Titolari e ospiti di residence e villagi vacanza si sono mossi fin da subito, con i propri mezzi per arginare il
fronte del fuoco, in attesa dell’arrivo dei mezzi di intervento dei Vigili del Fuoco. Unità del 115 del comando di Termoli e vasto presenti con diversi mezzi dispiegati lungo la carreggiata, coadiuvati dalla presenza degli agenti della Polizia e della Polfer di Termoli, oltre agli
Disposta la riduzione del flusso idrico di circa il 20 per cento
Caldo e sprechi, la società Molise Acque corre ai ripari Gestione più sostenibile dei consumi idrici e fattore clima. Viaggia sui questo doppio binario il contenuto del dispaccio ufficiale inol-
trato da Molise Acquea diversi comuni del basso Molise, in particolare quelli servito dall’acquedotto molisano orientale. L’azienda spe-
ciale della regione Molise che si occupa del servizio idrico ha infatti annunciato, alle diverse amministrazioni, l’attuazione di un provvedimento volto a limitare l’uso eccessivo di acqua. “A seguito di una verifica dei consumi idrici nel comuni indicati – si legge nella nota – sono stati riscontrati dei valori nettamente superiori agli standard previsti nel Piano Regolatore Generale degli Acquedotti della Regione
rana, punto di riferimento per studenti e docenti, sempre disponibile all’ascolto, al confronto, alle relazioni individuali e istituzionali. Sempre in grado di identificarsi negli studenti, nei loro geni-
tori e nei colleghi grazie alla sua empatia, una qualità preziosa e rara. Ricordando le parole di Rita Levi Montalcini: poche sono le persone che usano la mente, rare coloro che usano il cuore,
senso unico alternato, disciplinato dagli agenti. Resta da chiarire ora cosa abbia determinato l’innesco dell’incendio. Le cause potrebbero essere molteplici. Secondo una primissima ipotesi le fiamme sarebbero partite dalla ferrovia. “Non esiste alcun dato, al momento, che ci possa far pensare a un atto volontario, ma vista la presenza di diversi focolai non si esclude l’ipotesi dolosa.
Molise pertanto, considerato l’andamento climatico di questi ultimi giorni, al fine di preservare la risorsa idrica ed ottimizzarne al meglio la gestione, si comunica l’immediata riduzione del flusso idrico di circa il 20%”.- Al provvedimento precauzionale si accompagna anche l’invito ai Comuni ad assumere i necessari provvedimenti di regolazione del flusso idrico in funzione della disponibilità.
Festa grande al Majorana di Termoli L’istituto “saluta” il professor Bianconi Grandi festeggiamenti ieri all’Istituto “E. Majorana”, dove il dirigente scolastico, Stefano Giuliani, e tutto il personale – tra cui il sindaco Francesco Roberti - hanno reso omaggio all’Ingegnere Lino Bianconi che dopo tantissimi anni investiti nella scuola, prima come docente poi come vicepreside, ha finalmente la possibilità di dedicarsi alle proprie passioni a tempo pieno. Una festa per salutare non solo il vicepreside, ma anche e soprattutto uno stimato collega e amico. Lino Bianconi, vera forza motrice del Majo-
uomini dell’Anas l’azione dei caschi rossi si è concentrata fin da subito sui focolai più ampi, quelli più pericolosi, mentre la volante dell’Anas teneva sotto controllo i focolai più piccoli. Fortunatamente la circolazione ferroviaria non è stata compromessa. Comprensibili rallentamenti si sono invece avuti per il traffico su strada, determinati dalle operazioni d’intervento che hanno richiesto l’istituzione del
uniche quelle che usano entrambi; senza dubbio Lino Bianconi tu sei tra questi. Docente insostituibile nelle comunicazioni, nell’affidare incarichi improrogabili, rendendo tutti valorizzati e necessari, nobilitando sempre il lavoro di docente. Con gentilezza e cortesia ha dato calore facendo sentire ognuno sempre a casa, accogliendo tutti con umorismo e ironia senza perdere mai la sua raffinata autorevolezza. Gli amici e i colleghi gli augurano di circondarsi di un futuro pieno di buonumore, affetti e soddisfazioni
CAMPOMARINO
Zio e nipote se le danno di santa ragione e finiscono al Pronto Soccorso Si è conclusa al pronto soccorso di Termoli la furente lite familiare scoppiata ieri mattina a Campomarino. Coinvolti nella vicenda uno zio e un nipote, un 62enne di Brescia, G. P, e il nipote 32enne residente a Foggia P. S. che sarebbero giunti alle mani per motivi al momento ignoti. La controversia, sfociata poi in violenza ha determinato il necessario intervento dei sanitari del 118 e della Polizia nel centro costiero, a cui ha fatto seguito il trasferimento presso l’ospedale di Termoli dei due coinvolti. Da quanto appresoil 62enne è stato colto da malore, mentre il nipote, colpito da un cazzotto, ha riportato escoriazioni varie e trauma alla schiena.
TERMOLI E BASSO MOLISE
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ATTUALITÀ
Capitano di Vascello, Donato De Carolis: «L’ambiente fa parte del DNA della Guardia Costiera». Cotugno: «Regione in prima linea»
Plastic free: «invertire la rotta al più presto» L’inquinamento marittimo al centro del convegno all’Unimol TERMOLI Tanti ospiti e parterre d’onore per il convegno svoltosi venerdì presso la Sala Adriatico dell’Unimol, dal titolo “Inquinamento da plastica in mare: origini, conseguenze, problematiche giuridiche, possibili soluzioni. Il convegno è stato organizzato dall’Università degli Studi del Molise, dalla Procura Generale presso la Corte di Appello di Campobasso, dal Corpo della Capitanerie di Porto-Guardia Costiera e dal Centro Studi Molisano nell’ambito di una consolidata e duratura attività di collaborazione fra diverse importanti istituzioni locali che nel corso degli anni ha consentito lo svolgimento di numerosi eventi e di iniziative culturali e scientifiche di notevole rilievo. Presenti al tavolo: il Magnifico Rettore, prof. Luca Brunese, il Direttore del Dipartimento Giuridico, prof. Michele della Morte, il Direttore dell’Unità Locale di Ricerca del Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze del Mare (CO.N.I.S.MA.) istituita presso l’Unimol, prof. Giuseppe Reale, il Direttore Marittimo dell’Abruzzo Molise ed Isole Tremiti della Capitaneria di Porto Guardia Costiera, C.V. (CP) Donato De Carolis, e il Comandante della Capitaneria di Porto Guardia Costiera di Termoli, C.F. (CP) Francesco Massaro. Moderatore dell’incontro è stato il Dott. Guido Rispoli, Procuratore Generale presso la Corte di Appello del Molise. In sala il sindaco di Termoli, Francesco Roberti e il presidente del Consiglio regionale, Vincenzo Cotugno. Al centro del convegno un tema che risulta di grande attualità, tenuto conto che alla luce dei dati più attendibili la plastica costituisce circa il 90% di tutte le tipologie di rifiuti dispersi in mare. I rifiuti di materia plastica non soltanto danneg-
giano irreversibilmente gli ecosistemi marini ma determinano anche serie conseguenze per la salute umana. E proprio in questo particolare momento storico si assiste ad una vera e propria mobilitazione generale e globale volta a tracciare dei percorsi in grado di fornire, in prospettiva, delle risposte attendibili alla grave minaccia costituita dall’inquinamento da plastica per il nostro pianeta e per l’intera popolazione mondiale. In linea con il proprio ruolo di disciplina e vigilanza su tutte le attività marittime e portuali, un ruolo decisivo al contrasto di questo fenomeno è garantito dalla Capitaneria di Porto. «Il corpo della Capitaneria di Porto – ha ricordato il Capitano di Vascello, Donato De Carolis – è in prima linea, aderendo alla campagna Plastic free, con una serie di iniziative il cui intento è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica su quello che è davvero un problema importante. Ormai la Guardia Costiera è impegnata per la tutela dell’ambiente in tutti i campi, in tutte le attività che fa. L’ambiente fa parte del DNA della Guardia Costiera. Ora la sensibilizzazione è rivolta davvero a tutti, non solo gli utenti del mare ma anche a tutta la popolazione, perché ormai l’ambiente è davvero compromesso, e quindi si sensibilizzano gli atteggiamenti più educati nei confronti dell’ambiente. Un ruolo, quello della Capitaneria , portato avanti su due versanti: «da una parte la prevenzione, che è l’aspetto quella che va a stimolare le coscienze, sicuramente dopo non mancherà l’attività di repressione, in maniera tale da correggere tutti i comportamenti non consoni». Un ulteriorepasso fondamentale nella lotta all’inquinamento da plastica giunge dalle università italiane. Anche gli atenei della nostra Penisola hanno deciso di aderire alla campagna #StopSingleUsePlastic promossa
Marevivo. L’accordo è in linea con le posizioni del Parlamento europeo e con la la proposta legislativa della Strategia Europea sulla plastica che vieterà dal 2021 la vendita di molti prodotti in plastica monouso. Il protocollo d’intesa siglato da Marevivo, Conisma (Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze del Mare) e Crui (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane) prevede sensibilizzazione, educazione alla tutela dell’ambiente e l’eliminazione della plastica monouso nelle università. Un iniziativa che, come confermato dal Magnifico Rettore, verrà accolta dall’Atreneo Molisano a partire dal mese di settembre. «Oggi – ha fatto sapere – organizzare questo evento insieme a tanti esperti del settore è per noi anche modo di testimoniare l’interesse che l’università ha oggi per l’ambiente, per il territorio, che è secondo noi una delle prime mission, per importanza, di percorso comune. Noi vediamo l’università al centro di tante problematiche, che non sono solo quelle legate ai corsi di laurea, alla ricerca scientifica, ma anche alla partecipazione di tante iniziative in ambito sociale e in ambito ambientale che si muovono all’interno della regione». Regione ieri rappresentata da Vincenzo Cotugno: «Noi – ha spiegato il presidente – siamo già partiti, come regione Molise, con ultima delibera di qualche giorno fa, ovvero l’approvazione del piano spiaggia della città di Termoli. Abbiamo vietato sulla spiaggia e negli stabilimenti balneari l’uso della plastica,bicchieri, piatti e quant’altro, proprio per dare una maggiore sensibilità a quello che è il tema del giorno, cioè il rispetto dell’ambiente. Una sensibilità che acquista sempre di più valore e necessaria proprio per evitare un inquinamento del mare che sta veramente preoccupando l’opinione pubblica a livello mondiale».
Targata “Ambiente Basso Molise”
“Io pulisco il mio paese”, nuova lodevole iniziativa Ancora una volta l’associazione Ambiente Basso Molise ha chiamato a raccolta quanti hanno a cura la tutela del territorio, promuovendo nella giornata di ieri, nell’ottica di sensibilizzazione nei confronti del rispetto dell’ambiente e di
una maggior partecipazione tra le associazioni locali, l’iniziativa “Io pulisco il mio paese”. Sotto la lente dell’azione ambientale l’area verde delle case Fiat di Guglionesi. Nonostante le presenze non abbiano fatto registrare i numeri a
zatura necessaria (guanti, secchi, rastrelli, cesoie, decespugliatore, e motosega) e, ovviamente, di una buona dose di spirito di volontà. All’iniziativa, patrocinata dal Comune di Guglionesi, tutto il gruppo ha risposto con en-
tusiasmo, anche perché si è trattato di un momento di educazione ambientale e di impegno civico, trascorso in com-
La Trinità è oggi la buona notizia da annunciare e vivere
DON MARIO COLAVITA “La Trinità non vive una splendida solitudine, ma è piuttosto fonte inesauribile di vita che incessantemente si dona e si comunica”. La fede della Chiesa vive nel Dio trinitario, tutta la vita liturgica nasce, cresce e ritorna al Padre, Figlio e santo Spirito. La Trinità non è un cruciverba matematico ma è l’espressione della nostra fede nel Dio amore che si manifesta nel Padre, nel Figlio e nello Spirito santo. Il vescovo tedesco Klaus Hemmerle ha giustamente scritto: “All’inizio sta il Dio trinitario. In tutto ciò che la nostra fede ci dice, si tratta di Lui.
cui ABm ci ha sempre abituati, il gruppo presente non si è perso d’animo, ed ha lavorato assiduamente per riconsegnare alla comunità un’area verde degna di nota. I partecipanti si sono presentati all’appuntamento forniti dell’attrez-
Tutto prende da Lui il suo inizio, tutto tende a Lui, tutto è compreso dal suo agire che crea, salva, compie. Noi comprendiamo la rivelazione, ma anche il mondo e l’uomo, soltanto se li inseriamo nel loro contesto trinitario”. La Trinità è oggi la buona notizia da annunciare e vivere. Un Dio trinitario è un Dio che ci dice come la vita è fatta di dono e comunione; ad immagine della Trinità l’uomo
è chiamato a lodare e ringraziare. La nostra fede non si concentra in una teoria di tre persone unite tra loro, la Trinità è e rimane un mistero di fede ci dice praticamente come deve essere e a che cosa tende la nostra esperienza cristiana. La Trinità ci dice della comunione e non della solitudine, la Trinità ci dice del dono e non commercio, compera etc., la Trinità ci dice relazione e non indipendenza. Popolo e pa-
stori, Chiesa e comunità non possono non seguire questo modello. La Trinità è programma sociale e pastorale di una Chiesa oggi profondamente in trasformazione. Papa Francesco più volte ha ripetuto che quello che stiamo vivendo oggi è più un’epoca di cambiamenti, un cambio di epoca. Se non modelliamo il cambio avendo come riferimento la Trinità rischiamo di essere risucchiati da questo tempo di cambiamenti. La
storia della salvezza gradualmente ci indica come la Trinità è modello di vita e di rivelazione. Il volto di Dio, progressivamente rivelato nella storia della salvezza, risplende in pienezza nel volto di Gesú Cristo crocifisso e risorto. Dio è Trinità: Padre, Figlio, Spirito Santo, realmente distinti e realmente uno, perché comunione infinita di amore. L’amore gratuito di Dio per l’umanità si rivela, innanzi tutto, come amore sorgivo del Padre, da
pagnia per promuovere e costruire una comunità coesa, solidale e sensibile ai bisogni del proprio territorio,
cui tutto proviene; come gratuita comunicazione che il Figlio fa di esso, ridonandosi al Padre e donandosi agli uomini; come sempre nuova fecondità dell’amore divino che lo Spirito Santo effonde nel cuore degli uomini. La liturgia della Chiesa ci aiuta a indirizzare la lode sempre e comunque alla Trinità d’amore, mistero di luce e di pace. Al calar del sole, durante la preghiera del vespro la chiesa canta alla Trinità: O Trinità beata luce, sapienza, amore, vesti del tuo splendore il giorno che declina. Te lodiamo al mattino, te nel vespro imploriamo, te canteremo unanimi nel giorno che non muore. Amen!
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LARINO
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Mons. De Luca: «Rinnoviamo l’esperienza di vivere alcuni giorni insieme per far crescere le relazioni tra noi e per sperimentare ancora una volta un rinnovato affetto per la nostra Chiesa della quale siamo membri e a servizio»
Assemblea annuale del presbiterio a Larino Quattro giorni residenziali di incontro, confronto e programmazione insieme al Vescovo per oltre 50 sacerdoti della Diocesi LARINO È in programma da domani a giovedì 20 giugno 2019, nella Casa di formazione diocesana “San Giovanni XXIII” di Larino, l’Assemblea annuale del Presbiterio della Diocesi di Termoli-Larino. Saranno oltre cinquanta i sacerdoti provenienti dalle varie parrocchie, o impegnati fuori regione, che prenderanno parte alle giornate residenziali di incontro, confronto e programmazione pastorale. L’Assemblea, convocata dal Vescovo, mons. Gianfranco De Luca, rappresenta un momento fondamentale per i tutti presbiteri che con spirito di ser-
vizio condividono la loro missione alla Chiesa locale. «Ci ritroveremo con gioia – ha affermato mons. De Luca – per la nostra quattro giorni del Presbiterio, con la certezza che ‘dove due o più sono riuniti nel mio nome, i sono presente in mezzo a loro’. Siamo così sempre più consapevoli della necessità di incontrarci fraternamente, dialogare, ascoltarci, aiutarci perché condividiamo le stesse responsabilità pastorali nella nostra Chiesa locale». Le finalità della convivenza annuale sono quelle di verificare quanto ci si è proposti lo scorso anno e il cammino compiuto; fare delle scelte per il futuro e ac-
Colletorto, intervento tampone lungo la strada comunale Airina
cogliere le linee guida tracciate dal magistero di Papa Francesco. «Ciò che è bello
LARINO L’Ambito Territoriale Sociale di Larino ha indetto l’avviso pubblico in esecuzione della Deliberazione di Giunta Regionale n. 165 del 20.05.2019 recante “FNA 2018 – Programma Attuativo FNA 2018 interventi in favore di persone in condizioni di disabilità grave e gravissima assistite a domicilio”. Il Programma FNA 2018 è finalizzato ad assicurare: un adeguato sistema assistenziale domiciliare alle persone in condizione di disabilità gravissima la frequenza di corsi per l’acquisizione di maggiori livelli di autonomia ai minori con grave disabilità; la realizzazione di attività progettuali, a carattere
Sono passati già dieci anni da quando Loreta Giannetti, insieme ad altre nove persone, ha deciso di creare il Centro Internazionale dell’Acquerello del Molise -CIAM per fare conoscere l’acquerello e condividerne la pas-
sione. Per festeggiare questi dieci anni di impegno della comunità di Casacalenda e di tutti coloro che hanno partecipato alle attività primaverili, estive e autunnali di questa associazione, si è pensato di creare una mostra retrospettiva per dare
Programma Attuativo FNA 2018 Pubblicato il relativo bando sperimentale, per l’acquisizione di nuove competenze da parte delle persone disabili che frequentano i Centri Socio Educativi per disabili (codice regionale C1 – codice CISIS LB4-3) operanti sul territorio dell’ATS di Larino. Destinatari e Requisiti di accesso. Possono presentare istanza di ammissione ai servizi/interventi le seguenti categorie di soggetti: A. Persone, adulti e minori, residenti in uno dei Comuni dell’ATS di Larino, in condizioni di dipendenza vitale che necessitano a domicilio di assistenza continuativa e
me per far crescere le relazioni tra noi e per sperimentare ancora una volta un rin-
Centro Internazionale dell’Acquerello del Molise, allestita una mostra per il decimo anniversario CASACALENDA
Primo intervento volto a migliorare la viabilità interna di Colletorto. Su disposizione del comune nella giornata di venerdì è stata arginata la frana lungo la strada comunale Airina. Si tratta di un primo intervento tampone in attesa dei più significativi e necessari lavori di miglioramento.
e sostanziale – ha aggiunto il Vescovo – è l’esperienza di vivere alcuni giorni insie-
novato affetto per la nostra Chiesa della quale siamo membri e a servizio». Il programma del ritiro annuale prevede, oltre agli impegni religiosi e di preghiera, momenti di ascolto, confronto in piccoli gruppi, progettazione e approfondimenti nei vari settori operativi. Ad accompagnare le giornate sarà don Armando Matteo, docente di Teologia Fondamentale alla Pontificia Università Urbaniana. Per consentire ai sacerdoti la partecipazione all’Assemblea del Presbiterio in questi quattro giorni le messe feriali saranno sospese in tutta la Diocesi.
monitoraggio di carattere sociosanitario nelle 24 ore, 7 gg. su 7 , per bisogni complessi derivanti dalle gravi condizioni psicofisiche. B. Minori, residenti in uno dei Comuni dell’ATS di Larino, con gravissima disabilità, in possesso della certificazione attestante lo stato di handicap grave, rilasciata ai sensi della L. 104/92 art. 3 comma 3, per la frequenza di corsi finalizzati al conseguimento di maggiori livelli di autonomia. I progetti non possono comprendere attività orientate all’acquisizione di competenze diverse
(corsi di nuoto, sci, ippoterapia, pet-therapy, musicoterapia, etc.) o riconducibili ad interventi similari, aventi le medesime finalità, assicurati al beneficiario dal Servizio Sanitario Regionale o dall’Ambito Sociale. C. Centri Socio Educativi per Disabili (codice regionale C1 – codice CISIS LB4-3), regolarmente autorizzati e accreditati ed operanti sul territorio dell’Ambito Territoriale Sociale di Larino. La domanda deve essere presentata entro e non oltre le ore 12:00 del 3 luglio 2019.
spazio non soltanto all’acquerello ma anche alla poesia. Per questa parte più letteraria, il CIAM ha collaborato con l’Associazione Molise d’Autore, e più specificamente con Gabriella Iacobucci e Barbara Bertolini. La mostra intitolata ‘’Acquerello e Poesia’’ ha tre sezioni: nella prima sono in mostra acquerelli che hanno vinto il voto popolare negli ultimi dieci anni, ricevendo il
Premio artistico “Elsa de la Luz”; mentre nella seconda parte della mostra, sono esposti diversi acquerelli di Loreta Giannetti e, nella la terza, figurano quadri di maestri acquerellisti venuti dall’estero a Casacalenda con i lori studenti. Inaugurata venerdì, la mostra allestita nello spazio Iannucci (Via Marconi - Casacalenda), sarà visitabile anche oggi, dalle ore 10.00 alle 21.00.
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Responsabile della Redazione Sportiva Alfonso Sticca Redazione centrale: Campobasso - via San Giovanni in Golfo, 205/B -
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Le indagini sono state portate avanti dalla Digos, ieri la decisione della Procura
Perline
Fattacci dell’ottobre 2017: Bisogna conservare nove Daspo per i tifosi la nostra autonomia del Francavilla coinvolti GENNARO VENTRESCA
Alcuni abruzzesi furono protagonisti del lancio di bottiglie e aste di bandiere REDAZIONE CAMPOBASSO Nove Daspo per altrettanti tifosi del Francavilla che quasi due anni fa furono protagonisti di azioni teppistiche all’esterno dello stadio di Selvapiana. E’ quanto deciso dalla Procura della Repubblica di Campobasso al termine di approfondite indagini condotte dalla Digos di Campobasso, in relazione agli incidenti che si verificarono al termine del match Campobasso-Fran-
cavilla del 1 ottobre 2017. Entrando più nel dettaglio, alcuni supporter abruzzesi, non appena salirono sui propri mezzi per tornare a casa, lanciarono materiale pericoloso e utilizzarono corpi contundenti che crearono pericolo alle persone che, al termine dell’incontro, stavano percorrendo a piedi o a bordo delle proprie autovetture la rotatoria che immette sulla rampa della tangenziale ovest. Come si ricorderà, i nove scesero dai tre pulmini e lan-
ciarono bottiglie e altri oggetti contro i tifosi campobassani, brandendo, nel contempo, le aste delle bandiere che portavano al seguito, con cui danneggiarono un’autovettura, arrivando al contatto fisico con i tifosi locali, scongiurato solo grazie all’intervento delle forze dell’ordine intervenute. L’attività della Digos consentì l’identificazione dei soggetti coinvolti negli scontri e l’attribuzione agli stessi delle rispettive condotte violente.
Le indagini, che sono state complesse e hanno richiesto accurate attività info-investigative, hanno consentito di accertare la responsabilità dei tifosi del Francavilla, tutti di età compresa tra i 21 e i 50 anni e gravati da precedenti specifici di polizia, i quali, già all’epoca dei fatti, erano stati deferiti all’autorità giudiziaria per violazione della normativa sullo svolgimento delle manifestazioni sportive e sottoposti a provvedimenti Daspo.
La settimana prossima arriveranno sicuramente le attese novità ufficiali
In difesa si stringe per Menna Trattativa avviata con De Santis REDAZIONE CAMPOBASSO «Le notizie ufficiali? Ancora qualche giorno di attesa e si sapranno tante cose. Non andremo oltre la settimana prossima». Il presidente Circelli annuncia che in settimana ci saranno le attesissime novità, a partire dall’ufficializzazione di Pa-
Damiano Menna
squale Bovienzo e quella di diversi calciatori. Con qualcuno si è già trovato l’accordo. E’ il caso del difensore Damiano Menna, lancianese classe 1995, che ha giocato nella seconda parte di stagione con il Taranto. Ha militato per quattro anni con l’Avezzano, collezionando 139 presenze tra il 2014 e il 2018. Classico difensore
centrale roccioso, va a segno almeno una volta a stagione: un gol sia nel 2017/ 2018 che nel 2018/2019, due nelle due stagioni precedenti e 3 nel 2014/2015. In queste ore è prevista la chiusura felice dell’affare. E si sta trattando anche con un altro interessante difensore. Si tratta di Simone De Santis, in forza al Mateli-
ca nell’ultimo campionato: per lui trenta presenze e due reti. Una colonna della vicecapolista che i rossoblù vorrebbero in squadra per alzare il muro centrale. Ha vestito la maglia del San Nicolò per diversi anni, sempre titolare e sempre tra i migliori. Insomma, un difensore di categoria. La trattativa è ben avviata. FdS
Simone De Santis (foto Cristian Ballarini)
Fosse toccato a me, al posto de “Il Campobasso minuto per minuto”, avrei intitolato il libro del centenario “Il pallone di Campobasso”. O, meglio: “I calci d’angolo di Campobasso”. Comunque sia, bene ha fatto Stefano Castellitto a scegliere il titolo che ha voluto. Dopo aver smazzato tanto mi sembra pure giusto che a scegliere il nome toccasse solo a lui. Senza l’aiuto di sapienti maestrini. A cominciare da chi firma questa rubrica, da tanti anni. *** Tra i numerosi libri e riviste che affollano la mia biblioteca e il locale “cantina”, come si legge in catasto, ne ho trovato uno firmato da Enrico Parodi, maestro delle interviste, per conto de La Gazzetta dello Sport. Tra gli altri, il maestro di letteratura sportiva, ha consegnato alle stampe anche una ricca e pittoresca intervista a Mario Merola, l’ex scaricatore di porto che è diventato una divinità nel mondo della canzone popolare napoletana, della sceneggiata e attore principale di certi film napoletani che mai e poi mai sarebbero andati a comporre la cinquina di un premio cinematografico. *** Mario Merola, come tutti i napoletani di sangue flegreo, è stato un accanito tifoso del Napoli. Come tutti i napoletani rimase stregato da Maradona, di cui divenne amico di bandiera e di festicciole. Interrogato da Parodi, il cantante dal fisico tozzo e roccioso, per definire il suo amore per la squadra del suo cuore se ne uscì con una frase che mi è rimasta scolpita: “Ho dipinto sul mio petto il ciuccio”. Per la cronaca, ci fu un tempo in cui le principali società calcistiche furono accostate ad alcuni simboli. La Juve divenne la zebra, il Milan il diavolo, l’Inter il biscione, il Bologna Balanzone... Il simpatico Napoli venne assimilato al cucciariello. *** Negli anni Settanta anche la nostra società scelse, per mano dei tifosi più fantasiosi, il simbolico Lupo. Così, i cori da stadio si tramutarono in Lupi... Lupi. Lasciando da parte i più semplici Campobasso... Campobasso. Dimostrando le loro origini proletarie, i sostenitori rossoblù, sulle sgangherate tribune del Romagnoli, quando il risultato era tutto da definire si mettevano a urlare in coro: Uno...Uno. Per mettere in risalto l’urgenza di segnare il golletto che, in genere, poteva servire per vincere di stretta misura o, almeno, di raggiungere il pareggio. Che poteva andare comunque bene, per una squadra messa su alla meglio e tenuta insieme con i soli punti d’imbastitura. *** Nel prezioso libro di Enrico Parodi c’è una domanda rivolta a Luis Vinicio, formidabile attaccante del Napoli e poi allenatore dello stesso club dopo la formazione all’Internapoli, seconda squadra cittadina che ebbe poca vita, malgrado avesse nelle sue fila gente del calibro di Pippo Wilson e Giorgio Chinaglia, passati poi alla Lazio, con cui avrebbero vinto lo scudetto. Una domanda che semplificava il concetto del tempo. Eccola: Il suo slogan di tecnico? E ‘O lione (così chiamato dai tifosi) rispose: “Faticare durante la settimana, per sorridere la domenica”. In contrasto con ciò che gran parte del Paese pensava dei napoletani, definiti specie dai nordisti autentici pigroni. *** Intanto, per mano di Mister NC, mi aspetto la costruzione di una formazione migliore dell’anno passato. Con una prima linea formata da tre autentici fucilieri e una difesa più attenta di quella che ha obbligato il giovane portiere Sposito a raccogliere ben 50 pere all’interno della propria porta. Spero, inoltre, che il nostro club non diventi la succursale del Benevento e conservi la sua autonomia.
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SPORT
PROMOZIONE - CINOFILA - GOLF - SECONDA CATEGORIA
Confermato in panchina il tecnico Bentivoglio. Colardo ai saluti, si cerca un portiere
Il Ripa si tuffa nel mercato Totaro, Vico Vico e Lisi vicini all’approdo in gialloblù Focus sull’attacco: prosegue la trattativa con gli avanti della Santeliana REDAZIONE CAMPOBASSO Primi movimenti di mercato in casa Ripalimosani. La dirigenza gialloblù - reduce dal sesto posto nell’ultima Promozione - dopo aver rafforzato la base societaria, vorrebbe allestire una squadra in grado di migliorare la
posizione ottenuta nella stagione 2018-2019, completando l’organico con quei rinforzi oculati richiesti anche dal tecnico Bentivoglio,
vicinissimo alla riconferma sulla panchina. FARI PUNTATI SULL’ATTACCO. Sul reparto avanzato, apparso sterile per buo-
Rinforzata la base societaria per lanciare l’assalto alle posizioni di vertice della classifica
na parte della stagione, saranno concentrate buona parte delle attenzioni in sede di mercato. Una trattativa è stata avviata con Vico Vico e Totaro della Santeliana, elementi di sicuro affidamento per la categoria ed entrambi a segno con ottima continuità nello scorso campionato. La
Prove su tre livelli e distinte in due categorie. L’iniziativa ha riscosso apprezzamenti
Successo per la “Dog Therapy sportiva” in piazza Municipio CAMPOBASSO Con l’apporto di Valentina De Pasquale, organizzatrice dell’evento e legale rappresentante dell’Asd Il Feudo degli Animali, si è tenuto ieri mattina, alle ore 10 in piazza Municipio, in occasione
del Downtour 2019, la presentazione in Molise della nuova disciplina cinofila Fidasc “Dog Therapy sportiva”. La Dog Therapy sportiva, una specialità sportiva che ha come fine quello di migliorare le abilità dell’atleta conduttore attraverso l’in-
terazione con il cane, addestrato, si è svolta su un percorso a difficoltà progressiva, un mezzo per giungere al superamento dei limiti psicofisici di ciascun atleta attraverso la relazione con il cane, accompagnata da una preparazione tecnico-sporti-
va, sotto la guida di un educatore cinofilo. Le prove di ieri sono state divise in due distinte categorie, ciascuna articolata in 3 livelli, con buona soddisfazione dell’organizzazione per la riuscita di un evento che sarà sicuramente riproposto in piazza.
settimana entrante potrebbe essere decisiva, la società vorrebbe portarli entrambi alla corte di Bentivoglio per far fare il salto di qualità al reparto avanzato. Piacciono molto anche Cirenei e il classe ‘98 Mariano Bruno, che approderebbe al Ripa da non fuoriquota. GLI ALTRI REPARTI: OPERAZIONI MIRATE. Non ci sarà alcuna rivoluzione negli altri reparti, ad iniziare da
una difesa che sarà riconfermata in blocco. Un tassello arriverà a centrocampo, dove la trattativa per Lisi (in uscita dal Campobasso 1919) è in stato avanzato mentre in porta Colardo è ai saluti. Per la sostituazione si fanno i nomi di Di Stasi e Capobianco, due nomi affidabili accreditati di un ballottaggio che sarà risolto nei prossimi giorni.
EVENTO APERTO A TUTTI
Open Day al Varvarusa Golf Club di Filignano Il via oggi alle 10 Giornata nel verde e per tutti, praticanti, maestri e principianti, al Varvarusa Golf Club di Filignano. E’ in programma infatti l’Open Day all’impianto golfista all’ingresso sud del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise con rudimenti della particolare pratica sportiva per quanti vorranno avvicinarsi a tale gioco. Per l’occasione si registra un’importante partecipazione: sarà presente il maestro Pellicia che impartirà ai convenuti le regole essenziali del golf per coinvolgere e fare nuovi proseliti, in particolare a giovani e simpatizzanti in erba. Diramato anche il programma ufficiale della manifestazione odierna. L’Open Day aprirà alle h 10,00 per concludersi alle ore 17,00 con corroborante rinfresco offerto agli ospiti dalla direzione dell’impianto.
Finale di Coppa Seconda Categoria, Sepino e Rufrae si sfidano ad Isernia REDAZIONE CAMPOBASSO Si svolgerà oggi, a partire dalle ore 18.00, sul campo neutro di Isernia presso lo stadio Lancellotta di Contrada Le Piane, la Finale Regionale della Coppa Molise di Seconda Categoria tra Ru-
frae Presenzano e Sepino. La gara di finale prevede la disputa di due tempi regolamentari di 45 minuti ciascuno. Qualora risultasse perfetta parità al termine della gara, verranno effettuati due tempi supplementari di 15’ ciascuno. Verificandosi ulterio-
re parità si procederà all’esecuzione dei tiri di rigore secondo le modalità previste dalla Regola 10 delle “Regole del Giuoco del Calcio”. L’ingresso dei tifosi al campo neutro di Isernia sarà consentito a titolo gratuito e non ci sarà bisogno di tagliando. La gara sarà diretta
da una terna arbitrale designata dal C.R.A. Molise. Al termine della Finale seguirà la premiazione alla presenza del Presidente e del Consiglio Direttivo della Federazione Italiana Giuoco Calcio Lega Nazionale Dilettanti Comitato Regionale Molise.
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CALCIO A 5
«Continuerò l’avventura qui con immenso entusiasmo»
Il Cln Cus riparte dal suo capitano Antonio Di Stefano Antonio Di Stefano sarà ancora il capitano del Cln Cus Molise. Avrà la fascia anche in A2 e non poteva essere altrimenti vista la sua passione, il suo attaccamento alla maglia, la sua dedizione e le sue qualità. Trovare l’accordo con la società non è stato difficile, anzi. Queste le sue dichiarazioni dopo la firma per la nuova stagione sportiva. La sua conferma era nell’aria da dopo la promozione. Non è stato difficile trovare l’accordo. «Esatto. Con immenso entusiasmo e grande orgoglio vestirò questa maglia anche in serie A2. Dopo il sogno promozione la società mi ha dato piena fiducia e stima nella figura del presidente Nicola Dell’Omo che ringrazio pubblicamente. E’
bastata una semplice chiacchierata per trovare l’accordo. Sono felice e non vedo l’ora di iniziare questa nuova sfida». Campobasso torna a disputare la serie A2 a distanza di quattordici anni. Con quali obiettivi? «Cercheremo di ben figurare e non essere la cenerentola del torneo. E’ una grossa opportunità per noi giocatori e un orgoglio per la città di Campobasso e l’intero Molise avere una propria rappresentante nella seconda serie nazionale di futsal. Per questo lavoreremo giorno dopo giorno, con professionalità e umiltà come abbiamo sempre fatto, per mettere in cassaforte quanto prima la permanenza in categoria». La società, subito dopo la
promozione si è messa al lavoro per allestire l’organico in vista della serie A2. «Si ripartirà dallo zoccolo duro dello scorso anno, consapevoli di avere una buona base su cui poter contare. E’ altrettanto vero, però, che il livello del campionato è di diverso spessore rispetto alla serie B». In virtù di questo bisognerà intervenire in maniera mirata sul mercato. Condivide? «Sicuramente la società sta valutando quanto c’è di meglio sulla piazza per andare a rinforzare l’organico. Sono sicuro che riuscirà a portare in Molise i giocatori giusti per la nostra squadra senza però fare il passo più lungo della gamba, rispettando la politica da sempre propria del club». A proposito di conferme, non a caso una delle prime è stata la sua. Sarà ancora capitano del Cln Cus Molise. «Per me è un sogno che si realizza. Poter essere capitano di questa squadra anche in A2 è qualcosa di straordinario. Gioco a questo sport da sedici anni e vedevo da spettatore le partite del Cus Molise in serie A2 quattordici anni fa, oggi avere ancora la fascia mi emoziona in maniera particolare soprattutto perché questa è la squadra della mia città. Il traguardo raggiunto è la testimonianza che i sacrifici, la passione e il non mollare mai, possono portare a grandi risultati».
La promozione in A2 rappresenta per voi un punto di partenza e non di arrivo. «Adesso dobbiamo mettere ancora maggiore professionalità in quello che facciamo quotidianamente. Sentiamo una grande responsabilità e un grande senso di appartenenza che senza dubbio ci darà nuovi stimoli per affrontare al meglio il nuovo campionato». La conferma di mister Sanginario è stata logica conseguenza di una grande stagione non trova? «Sono tanti anni che lavoro con il mister. Con lui mi trovo particolarmente in sintonia perché condividiamo la stessa passione con la stessa energia. Proprio
Torneo di via D’Amato: prime nei rispettivi gironi Blao Team e Ciampi Service Si è giocata l’altra sera la quinta giornata del torneo di street soccer “Coffee Time” in programma in via D’Amato a Campobasso. Ecco tutti I risultati: Blao Team-Autoscuola Crolla 18-8; Sem tropp forst-Beauty Charme 1312; Ciampi Service-Tanto per pazzia 13-5; Polpiacci’s team-Solo per caso 10-8. Una giornata importante. Infatti, Blao Team vince facilmente il proprio girone: battuta nettamente l’Autoscuola Crolla per 18-8. Carica di colpi di scena la seconda partita che ha visto contrapposte Sem tropp forst e Beauty Charme, decisa all’ultimo respiro da De Simio. Anche Ciampi Service si piazza al primo posto nel girone superando (in due persone) Tanto per pazzia. Infine, affermazione per Polpiacci’s, con gli ospiti che però la tengono viva fino alla fine. Grande pubblico a seguire le gare.
questo è l’elemento fondamentale che ne ha contraddistinto i traguardi raggiunti nel corso degli anni Colgo l’occasione per ringraziare il pubblico campobassano che ci è stato particolarmente vicino nell’ultima stagione sostenendoci con grande calore. Avremo bisogno dello stesso sostegno anche in A2 quindi mi auguro di vedere il Palaunimol sempre pieno il prossimo anno anche con nuove presenze di persone che non hanno mai visto prima una partita di futsal». Lei curerà anche la formazione under 19 del Cln Cus Molise che prenderà parte al campionato di categoria. Lo farà in compagnia del-
l’asso brasiliano Barichello. Quali le aspettative? «Collaborare con Barichello sarà una cosa bella e stimolante viste le sue grandi qualità tecniche e umane. Insieme ci divertiremo. Stiamo effettuando dei raduni che si protrarranno per tutto il mese di giugno e che riguardano i nati dal 2001 in poi, affinché nuovi ragazzi si avvicinino alla disciplina e colgano l’opportunità che si sta creando. Chi è interessato può presentarsi al Cus Molise tutti i giorni o contattarmi per informazioni. Per quel che concerne gli obiettivi vedremo strada facendo dove potremo arrivare. L’importante è far crescere le giovani leve».
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SPORT
CALCIO
La presidente Baranello: «E’ stata una grande stagione, i numeri sono cresciuti e puntiamo a mantenerli»
Scuola Calcio Sanniti, chiusura d’anno da applausi per tutti
REDAZIONE CAMPOBASSO E’ stato un pomeriggio di festa con tutte le categorie che si sono alternate sul campo in sintetico dell’Antistadio di Selvapiana. Per la scuola calcio Sanniti è terminato un altro anno sportivo. Un anno di crescita non solo numerica ma anche per quanto concerne l’aspetto tecnico e quindi dei risultati maturati sul campo. A testimoniarlo ci sono stati i riscontri positivi avuti anche nelle partecipazioni a manifestazioni nazionali e internazionali alle quali i ragazzi dei Sanniti hanno preso parte. Sono state inoltre rafforzate le collaborazioni con l’Associazione Italiana Calciatori, con la scuola per
portieri ‘Numero Uno’ di Castellamare di Stabia e con il Genoa, società alla quale i Sanniti sono affiliati. Sono stati, insomma nove mesi di grandi impegni ma anche di enormi soddisfazioni per un gruppo dirigenziale e tecnico di valore assoluto. A fare un bilancio è la responsabile della scuola calcio Angela Baranello. «Siamo contenti – spiega – per come sono andate le cose. Il bilancio di questa annata sportiva è ampiamente positivo ma non ci fermiamo. Si riparte di slancio per affrontare e organizzare nel migliore dei modi la prossima stagione». Una scuola calcio, quella dei Sanniti, presente sul territorio da tanti anni con nu-
meri importanti grazie al lavoro e ai sacrifici, senza un segreto particolare. «Non c’è una ricetta per tutto questo – sottolinea Baranello – i numeri sono cresciuti ma come dico sempre io conquistare è facile, mantenere è difficile, riconquistare quasi impossibile. Forse è la passione che mettiamo in questa attività che ci dà una marcia in
più. Dovendo relazionarci con i ragazzi, loro devono captare la passione con la quale si insegnano le regole, che non sono soltanto quelle del gioco ma anche della vita». C’è poi la sinergia con le famiglie che hanno dato piena fiducia a società e staff tecnico, aspetto questo non certo di secondaria importanza. «Assolutamente, Credo sia giu-
«Si riparte di slancio per affrontare e organizzare nel migliore dei modi la prossima annata Il segreto? Forse è la passione che mettiamo in questa attività che ci dà una marcia in più»
sto collaborare con le famiglie che in noi hanno riposto grande fiducia. Questo rappresenta uno stimolo in più a fare sempre meglio – interviene ancora la responsabile della scuola calcio – dal punto di vista tecnico grazie all’affiliazione con il Genoa abbiamo potuto prendere parte a tornei di caratura nazionale e internazionale, l’affiliazione con l’Aic credo sia qualcosa di molto positivo per la scuola calcio perché ci ha spronato ad introdurre ulteriori figure professionali come lo psicologo e la dietista che saranno con noi in pianta stabile dalla prossima stagione». Lo sguardo di Angela Baranello va poi al futuro. «Diciamo che vogliamo proseguire sulla strada intrapresa. Ci saran-
no partecipazioni a molti tornei perché in questo modo i nostri ragazzi avranno la possibilità di confrontarsi come già fatto quest’anno, con realtà completamente diverse – chiosa Baranello – continueremo a lavorare sulla crescita non solo tecnica dei nostri ragazzi ma cercheremo di indirizzarli nella maniera migliore anche alla vita di tutti i giorni perché è questa la cosa più importante per loro». La serata si è conclusa con la partita a ranghi misti genitori contro figli che ha visto in campo tra gli altri anche Antonello Corradino e Ugo Sarracino. Al termine festa finale per concludere nella maniera migliore una grande stagione sportiva.
perto per garantire le attività sportive anche in inverno. Inoltre sono state attrezzate 14 nuove “vie di arrampicata” e grazie ad altri lavori, che sono appena iniziati, verranno istallate nuove attrezzature nel palazzetto dello sport, una parete di arrampicata indoor e un “percorso benessere ur-
bano” nella zona sportiva del paese. Oltre a questo, e alla possibilità di fare rafting sul fiume Sangro, il nuovo progetto della Riserva MaB Alto Molise e del Consorzio Assomab prevede la ripulitura e risistemazione di un circuito di sentieri sul territorio e la dotazione di numerose bici a pedalata assistita.
Il Comune ha vinto il bando del Governo “Sport e Periferie”, grazie al quale sarà rinnovato il campo da calcio, da volley e da basket e sarà creata una pista ciclabile
San Pietro Avellana, paese dello sport e del benessere REDAZIONE CAMPOBASSO San Pietro Avellana punta sullo sport, per diventare il paese del benessere. Il centro altomolisano si prepara infatti ad un rinnovo delle strutture sportive, che presto potranno essere apprezzate dagli abitanti del paese e dai turisti. Il Comune immerso nella Riserva della Biosfera UNESCO è infatti tra i soli 4 in Molise vincitori del bando “Sport e Periferie” del Governo – che ha finanziato 248 progetti su tutto il territorio italiano
per un totale di 72 milioni di euro - grazie al progetto del valore di 330mila euro, che prevede la sistemazione del campo di calcio comunale, il miglioramento del campo da volley e basket esterno e la realizzazione di una pista ciclabile di collegamento tra le strutture sportive collocate nella valle sampietrese e il centro abitato. Il decreto che ufficializza i nuovi interventi è stato da poco firmato dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Giancarlo Giorgetti. Il bando Sport e Peri-
ferie del Governo è nato con il DL 185/2015 con l’obiettivo di rimuovere gli squilibri economico sociali e incrementare la sicurezza urbana attraverso gli investimenti sulle infrastrutture sportive. «Una grandissima soddisfazione è un’importante opportunità per la nostra comunità e per l’Alto Molise che va ad arricchire la nostra offerta turistica e sportiva – ha spiegato il sindaco di San Pietro Avellana, Francesco Lombardi . Stiamo lavorando per trasformare il nostro paese in
un territorio a “misura di benessere”; la parola d’ordine è “mens sana in corpore sano” e San Pietro Avellana sta diventando sempre di più un punto di riferimento per attività sportive variegate». Negli ultimi anni a San Pietro Avellana il Comune ha sistemato gli spogliatoi del campo di calcio per metterli a norma, ha creato un campo di calcio a 5 con erba sintetica, un nuovo campo di bocce, un campo di pallavolo, un campo di basket, un palazzetto dello sport polivalente (calcio a 5, volley e tennis) co-
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