quotidiano del 16-09-19

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21° anno del Molise

Fondato da Giulio Rocco Direttore editoriale Lino Santillo

Euro 1,40* | lunedì 16 settembre 2019 | anno XXII | n.255 | www.quotidianomolise.com | Direzione - Redazione - Amministrazione via San Giovanni in Golfo, 205/B - Campobasso | tel. 0874.484623 - fax 0874.484625 * il Quotidiano del Molise + Il Messaggero euro 1,40 - Regione Molise - non acquistabili separatamente

Campobasso. Pienone nel capoluogo per la Marcia dei Misteri: in migliaia di corsa per la città

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Allarme per lo spopolamento e il precariato lanciato dalla Cgil: «Quest’anno sono stati persi quasi mille alunni»

Oggi la prima campanella per 37mila studenti molisani Primo giorno di scuola per 37mila studenti molisani. Solita emozione per la prima campanella dell’anno e consueti problemi nelle scuole della regione, tra insegnanti precari e strutture fatiscenti.

ATTUALITÀ

DENTRO LA NOTIZIA

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CAMPOBASSO

Di Lisio, la maglia della Folgore donata alla Trenta PAGINA 5

SALUTE

Precari della PA, Boccardo (Uil): Una maglietta che misura «In Molise si continuano a i parametri vitali: parte intralciare le stabilizzazioni» da Isernia l’innovativo progetto

SERVIZI ALL’INTERNO

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BASSO MOLISE TERMOLI

FCA, FUTURO INCERTO DA OGGI ALTRA CASSA INTEGRAZIONE

Cudini si mangia le mani per un palo, un rigore sbagliato e le diverse occasioni sciupate

Vastogirardi e Agnone devono accontentarsi (1-1) Triplo 1-1 per le squadre molisane di serie D. Il Campobasso e il Vastogirardi impattano a Tolentino e Avezzano. Pari interno per l’Olympia Agnonese contro il Cattolica.

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SPORT

Isernia rallentata dal Baranello Panico trascina il Vairano Termoli a punteggio pieno Mezzo passo falso dei pentri che si fanno raggiungere nei minuti finali dalla formazione di Di Chiro. In testa prosegue il duello tra il Vairano e il Termoli entrambe vittoriose. Cade in trasferta il Bojano piegato di misura dalla Polisportiva Gambatesa. Poker del Tre Pini Matese al Real Guglionesi. PAGINE 21 - 22

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Mentre gli addetti ai lavori sul versante Fca Termoli sono in attesa di un incontro specifico per discutere dei volumi produttivi legati al nuovo motore Firefly, nonché i tempi di attuazione del nuovo piano industriale, preoccupa il nuovo periodo di cassa integrazione che, a partire da oggi e sino al 28 settembre interesserà diversi dipendenti dello stabilimento di Rivolta del Re. «solo proclami sterili». Ancora un grido d’allarme, l’ennesimo, è stato lanciato dai sindacati di categoria. PAGINA 14

Numerosi incendi nell’ultima domenica d’estate PAGINA 15

CAMPOBASSO

Frati e suore a ritmo di disco davanti alla Chiesa PAGINA 6


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il Quotidiano del Molise lunedì 16 settembre 2019

PRIMO PIANO

POLITICA

Ennesimo grido d’allarme lanciato dalla segretaria regionale della Uil Tecla Boccardo

Precari PA, «in Molise si continuano a intralciare le stabilizzazioni» «A distanza di anni, ormai, ci troviamo ancora a dover fare i conti con una gestione del precariato nella pubblica amministrazione che offende la dignità dei lavoratori, limitando e calpestando le legittime aspettative di stabilizzazione di coloro che da anni sostengono pezzi importanti dei servizi pubblici, come sanità, scuola, sicurezza, gestione dei fondi europei, mercato del lavoro, formazione, ambiente, viabilità, servizi territoriali. Insomma, centinaia di lavoratori, spesso sconosciuti dai cittadini e dimenticati dalla politica (tranne in campagna elettorale), ma fondamentali per la garanzia dei servizi spesso essenziali per la tenuta del territorio e per la qualità della vita. Questo emerge anche dall’ultima deliberazione sul piano occupazionale della giunta Toma e fortemente contestato dal sindacato». Così la Segretaria della Uil Molise, Tecla Boccardo. «Ma la cosa che più ci preoccupa è che continuiamo a riscontrare un metodo generico e diffuso di non condivi-

sione con le parti sociali rispetto alle esigenze del mondo del lavoro e delle scelte che riguardano questi lavoratori. Ci saremmo aspettati una svolta, un nuovo modello in grado di sostenere lo sviluppo del Molise, la ripresa delle imprese e la conseguente crescita dell’occupazione; invece assistiamo a un continuo temporeggiare e all’assenza di azioni concrete che aprano la strada a un nuovo modello di regione, in quanto quello attuale è inefficiente, superato ed evidentemente incapace di dare alla nostra terra quel

cambio di marcia e quel cambiamento di cui avrebbe tanto bisogno. E, - continua la Boccardo, - un lampante esempio è rappresentato proprio dalla questione legata ai precari della regione Molise: una battaglia che la Uil porta avanti da anni, fino ad arrivare alle aule giudiziarie per la violazione di norme imperative e, nonostante il Giudice del lavoro ci abbia dato ragione, anche per la seconda volta, vediamo l’amministrazione continuare ad andare avanti, disattendendo le prescrizioni. Ovviamente an-

dremo avanti con determinazione e non faremo sconti a nessuno: l’abbiamo detto ai tavoli di confronto e scritto nell’ennesima diffida rivolta alla Regione. Insomma, a nostro giudizio “sbagliano sapendo di sbagliare!” Con la naturale conseguenza che si è arrivati a una sorta di “guerra tra poveri” e una classificazione tra lavoratori. Ricordo a me stessa, per restare sulla questione, che con il precedente governo regionale, insieme alle altre organizzazioni sindacali, firmammo un protocollo d’intesa per l’ap-

plicazione del Decreto Madia, teso al superamento del precariato nel sistema regione, al fine di avviare le procedure consequenziali. Ebbene, mentre in tutte le altre regioni si sta stabilizzando e molte sono in fase avanzata, da noi siamo ancora all’anno zero. Ci batteremo ancora, insieme alle altre organizzazioni sindacali, per l’applicazione del vigente protocollo da noi proposto e sottoscritto con il governo Frattura che sostiene tutti i precari della regione e del sistema regionale. E la Uil continuerà a battersi contro l’ingiusta esclusione annunciata di alcuni lavoratori al processo di stabilizzazione e perché venga istituito un ulteriore elenco per tutti coloro che avevano una scadenza del contratto successiva, ma tale da far mature il requisito dei tre anni, oltre il 31.12.2017, e per quanti l’hanno già maturata in tale scadenza nell’ambito del sistema regionale. Il sindacato, precisa La Segretaria, non vuole mettersi di

Tecla Boccardo

traverso rispetto all’azione amministrativa della PA, ma deve tutelare i lavoratori, pretendendo sempre il rispetto e la garanzia universale dei loro diritti. E proprio per questo non condividiamo il piano occupazionale proposto dalla Regione, perché riteniamo che il decreto Madia abbia la priorità rispetto ad altre procedure assunzionali, poiché nasce proprio per il superamento del lavoro a tempo. Non molleremo – conclude la sindacalista - sul grande problema del precariato nella PA e proseguiremo in tutte le strade a nostra disposizione. Non ci interessa chi guidi il governo o la regione, a noi interessa che i problemi vengano presto affrontati e risolti, seguendo i principi di uguaglianza, di pari dignità ed opportunità che le istituzioni dovrebbero garantire e promuovere piuttosto che dimenticare o peggio ancora negare».

«Le pessime condizioni della viabilità determinano la chiusura delle aziende e lo spopolamento del territorio»

Infrastrutture, Coldiretti torna a denunciare le tante criticità

Coldiretti Molise torna a denunciare l’annoso problema della viabilità, specie interna, del territorio regionale. Facendo proprie le segnalazioni dei suoi associati che operano in agro di Pietracatella, l’Organizzazione ritorna sul problema della chiusura della strada “Fiumarella” che collega il

«La paventata chiusura dello splendido museo Pistilli nel cuore di Campobasso, inaugurato appena sette anni fa con un prezioso catalogo delle circa 150 opere contenute, che abbiamo nella nostra sede romana, rappresenta un’ulteriore ferita per il Molise. Forse non ci si rende conto della gravità di questa evenienza: mentre si lanciano proclami sul turismo e sul ri-

centro abitato a varie aziende agricole e zootecniche. Già lo scorso giugno, infatti, Coldiretti aveva investito della questione le Istituzioni competenti, e in una missiva inviata al governatore Donato Toma e agli assessori all’Agricoltura e ai Lavori Pubblici, Nicola Cavaliere e Vincenzo

Niro, aveva chiesto un rapido intervento che potesse ripristinare definitivamente la viabilità nella zona, su cui insiste da oltre 20 anni un movimento franoso, in modo da consentire alle aziende che ivi operano di poter continuare la loro attività. Purtroppo, però, al di là delle rassicurazioni e della disponibilità del mondo politico, ad oggi, ancora non è stato risolto il problema. Un problema che, suggeriscono gli imprenditori stessi, potrebbe risolversi, mettendo

in sicurezza meno di due km di strada che dalla Fondovalle sale verso il paese, consentendo così di raggiungere le aziende salendo dalla statale. Perché, si chiedono gli imprenditori dell’area, pur essendo stati stanziati i fondi per la viabilità rurale ancora non vengono effettuati i lavori? «Questo – spiega il Delegato Confederale di Coldiretti Molise, Giuseppe Spinelli – è solo un esempio delle tante criticità che come Organizzazione ci troviamo ad affrontare quotidianamente nel nostro

operato di sostegno alle aziende agricole e zootecniche. Ormai andiamo incontro all’autunno e la situazione delle strade con l’arrivo del maltempo non potrà che peggiorare. Le pessime condizioni che spesso caratterizzano le nostre strade – aggiunge Spinelli – penalizzano fortemente l’attività imprenditoriale, limitando la circolazione delle persone, degli imprenditori e, non ultimo, dei mezzi tecnici e le loro produzioni, determinando, di fatto una condizione di grande svantaggio eco-

Forche Caudine: la paventata chiusura del museo Pistilli è un ulteriore schiaffo al Molise popolamento, parallelamente si offrirebbe ai potenziali visitatori o addirittura ai nuovi residenti un territorio che somma ai tanti problemi infrastrutturali e d’immagine anche lo stato comatoso della cultura,

una delle principali carte che ogni realtà lungimirante si giocherebbe per il futuro».C’è sconforto tra i membri del direttivo dell’associazione “Forche Caudine”. Tanto più che uno di loro è nipote di Giusep-

pe Ottavio Eliseo, l’artista e collezionista campobassano da cui deriva buona parte dell’esposizione generosamente donata da Michele Praitano. «Con un atto del genere si disonora anche la memoria di

questi grandi benefattori molisani che hanno compiuto un gesto straordinario di amore per la cultura e per la propria terra – continuano dall’associazione, dove evidenziano anche la figuraccia con i pa-

nomico che, molto spesso, è causa della cessazione delle attività imprenditoriali e del progressivo spopolamento dei territori». “In questo stato di cose – conclude Spinelli – auspichiamo una rapida risoluzione del problema, ribadendo, come già sottolineato in passato, l’urgenza di attuare un efficace programma di interventi che garantiscano i giusti livelli di sicurezza, fornendo garanzie per coloro che intendono rimanere ed investire sul territorio”.

renti dei due collezionisti molisani, venuti apposta dalla Lombardia e da Roma per l’inaugurazione. Appena sette anni fa. L’ennesima avvilente notizia che ci raggiunge dal territorio d’origine. Se questo patrimonio fosse in mano ad un’altra Regione, ad esempio alla Toscana o alle Marche, avrebbe ben altra valorizzazione grazie a diverse sensibilità. Purtroppo».


PRIMO PIANO

il Quotidiano del Molise lunedì 16 settembre 2019

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POLITICA

Il messaggio del presidente del consiglio regionale per l’inizio del nuovo anno

«La scuola ha un ruolo fondamentale nella crescita economica di questa terra»

Salvatore Micone

«L’apertura dell’anno scolastico – ha dichiarato il presidente del consiglio regionale Salvatore Micone - rappresenta un momento di festa per studenti, docenti e famiglie, ma anche per tutta la comunità regionale. Inizia oggi, infatti, una nuova tappa formativa di quella che sarà la generazione chiamata a guidare le istituzioni, a dare propulsione e innovazione all’economia, a rendere il nostro sistema culturale e sociale più evoluto e al tempo stesso maggiormen-

te sensibile alle necessità di ciascun componente della collettività. Ma questi nostri giovani potranno creare un futuro migliore per loro e per noi tutti solo se riusciranno a trovare nella scuola un luogo in cui, come diceva il poeta libanese-statunitense Khalil Gibran, l’istruzione che vi si fornisce non getti il seme nei ragazzi, ma crei le condizioni perché esso germogli. La singola aspettativa personale di ogni giovane che studia, pertanto, di-

viene ricchezza collettiva nel momento in cui il seme dei suoi principi, dei suoi valori e della sua personalità, germoglia al sole del sapere per divenire idealità, proposizione e dinamismo da porre al servizio di se stessi e degli altri. Ciò al fine superiore di scrivere una nuova pagina della storia in cui si verranno cambiate le cose che saranno ritenute ingiuste e si esalteranno quelle che meglio potranno sorreggere l’uomo nel suo cammino civile. Il Consiglio regionale, la

casa istituzionale e politica di tutti i molisani, ha sempre sostenuto e promosso il ruolo della scuola quale attore protagonista per la crescita socio-economica di questa terra. L’Assemblea, difatti, ha voluto svolgere nel tempo un ruolo determinante nelle politiche della sicurezza nelle scuole, nel dimensionamento degli istituti di istruzione sul territorio, nel perseguire programmi e progettualità che hanno attratto l’attenzione di discenti e docenti sui temi della cresci-

Gli auguri del garante regionale dei diritti della persona Leontina Lanciano

«Presto il nostro vademecum anti bullismo e cyber bullismo» In occasione del ritorno a scuola di ragazzi e insegnanti, la Garante regionale dei Diritti della Persona, Leontina Lanciano, invia il suo augurio di buon lavoro ad alunni, docenti e dirigenti scolastici. «Come Garante regionale dei Diritti dei minori e degli adolescenti vivo anch’io l’apertura dell’anno scolastico come un momento pieno di speranze e propositi di grande impegno – interviene Leontina Lanciano - La scuola è la seconda casa dei nostri ragazzi, un luogo di aggregazione e confronto. E’ anche il luogo in cui bisogna accompagnare con estrema attenzione la crescita dei minori. Il Garante svolge diverse attività a tutela di bambini e adolescenti, iniziative che mirano a sensibilizzare tutti gli operatori al supremo interesse dei minori e a stimolarne la creatività. Sappiamo quante insidie ci siano oggi, anche a scuola. Bullismo e cyberbullismo sono quelle che meritano maggiori sforzi. Sono quindi felice, in questa circostanza, di ricordare a tutti, non solo a chi opera nel mon-

«Oggi, anche nel Molise, suonerà la prima campanella e tutti gli alunni, per ogni ordine e grado d’istruzione, inizieranno il nuovo anno scolastico. Purtroppo – si legge in una nota di Pasquale Sisto di Rifondazione Comunista Molise - per le scuole rimangono i vecchi e irrisolti problemi, come la messa in sicurezza degli edifici scolastici che presentano nella quasi totalità e per tutto il territorio regionale problemi strutturali, anche perché tutta le Regione Molise è a rischio sismico e idrogeologico. Del resto, solo poco più di una anno fa, il Basso Molise è stato colpito da una scossa di terremoto abbastanza forte e lo sciame sismico non ancora è concluso. Come tutti sappiamo la dorsale Appenninica, che va

do scolastico, che questo sarà l’anno in cui potremo distribuire il vademecum che abbiamo preparato per difendersi da bullismo e cyber bullismo. Si tratta di un pieghevole che diffonde anche informazioni e numeri utili per segnalare episodi di prevaricazioni e altro. Sarà distribuito nelle scuole della regione e destinato a studenti, docenti e famiglie, le tre categorie maggiormente inte- Leontina Lanciano ressate». La Garante conclude con un auspicio e una certezza: «Sono convinta che sarà una stagione importante per la crescita e la formazione personale. Ai ragazzi auguro buon lavoro: che sia un anno di grandi risultati per tutti».

ta civile. Penso, ad esempio, al progetto “Consiglio a porte aperte” che questa Presidenza sta portando avanti da qualche tempo, ospitando gli alunni di molte scuole del Molise per parlare, proprio nella massima Aula assembleare legislativa e politica del Molise, del futuro della regione in un contesto nazionale, europeo e globale in continuo cambiamento. Il Consiglio regionale partecipa, dunque, con entusia-

Il saluto dell’assessore Di Baggio

«Voi che siete il futuro del nostro Paese, abbiate rispetto dei ruoli» «Buon anno scolastico a tutti. Ai ragazzi, ai docenti, a tutti i collaboratori, ai dirigenti riconfermati e ai nuovi giunti nelle nostre scuole. Auguri alle famiglie, pilastri fondamentali della società su cui si basano i percorsi di crescita e le relazioni col mondo della scuola. Auguri agli studenti che iniziano percorsi nuovi, affrontateli con rispetto ma senza timore, forti della voglia di crescere e di apprendere e di scoprire il viaggio affascinante della vita. Voglio fare infine – il commento dell’assessore Roberto Di Baggio – un augurio speciale: ragazzi, riscoprite il piacere di condividere le vostre giornate insieme ai compagni e agli insegnanti, con l’entusiasmo e la spensieratezza della vostra età e che tutti noi ricordiamo con un pizzico di nostalgia. Ma voi, che siete il futuro del nostro Paese e la speranza per un mondo migliore, abbiate rispetto dei ruoli, delle istituzioni, delle persone e delle cose, insieme possiamo ricreare quel sistema basato sulle regole e sulla civile convivenza che pare un po’ dimenticato; riscoprire la bellezza dell’educazione civica come base per una società civile e moderna».

Critiche da Rifondazione: «Resta irrisolto il problema della sicurezza degli edifici» dall’Emilia Romagna fino alla Calabria, è a forte rischio sismico e, in qualsiasi momento, potrebbero scatenarsi dei terremoti come quello del 24 agosto 2016 al confine tra Lazio, Abruzzo, Marche e Umbria, oppure come quello accaduto il 16 agosto 2018 in Basso Molise. Come dichiarato dagli esperti, questi terremoti non sono eventi molto rilevanti dal punto di vista sismico, ma i danni sono causati soprattutto dal fatto che l’uomo, nonostante la conoscenza di questi fenomeni naturali, non è intervenuto per mettere in sicurezza il Territorio

e il patrimonio edilizio esistente. Naturalmente, anche il territorio molisano (parte integrante della dorsale Appenninica) risulta essere a rischio sismico con una mappa classificata in zone. Nessuno dei 136 comuni molisani risulta essere nella zona 4 con pericolosità sismica molto bassa, solo 7 comuni nel Basso Molise risultano essere nella zona 3 con pericolosità sismica bassa e i restanti 129 comuni molisani si trovano nelle zone 1 e 2 con pericolosità sismica alta e media, dove si potrebbero verificare terremoti abbastanza forti, così

come accaduto spesso negli ultimi anni a partire da quello di Isernia del 1984, passando per quello dei Monti Frentani del 2002, quello di sabato 16 gennaio 2016, del 9 Agosto 2016 e per ultimo l’evento verificatosi il 16 agosto 2018. Tutti gli anni la terra molisana trema abbastanza forte. Ogni volta che si verifica una scossa di terremoto tutti si ricordano del problema della sicurezza delle scuole (oltre a quella degli Ospedali e delle abitazioni), che invece dovrebbe essere al primo posto nel pensiero dei politici, considerata anche la tra-

smo a questa festa, augurando ad ogni alunno, ad ogni insegnante e a ciascun genitore un buon anno scolastico da trascorrere all’insegna dell’accrescimento intellettuale, culturale e sociale, oltreché del rafforzamento dei principi di libertà, giustizia e solidarietà che la nostra Costituzione – ha concluso Micone – impegna a perseguire soprattutto con gli strumenti dell’istruzione».

gedia di San Giuliano di Puglia e tutte le altre accadute in Italia in questi anni, non ultima quello di Amatrice e dintorni che ha determinato un disastro immane per la perdita di centinaia di vite umane. Tali disastri possono essere evitati scegliendo di utilizzare i soldi pubblici non per opere inutili e dannose (come il Tunnel di Termoli), ma per la messa in sicurezza del territorio e del patrimonio edilizio esistente, sia pubblico che privato, a partire dalle scuole di tutta la regione; il dato preoccupante è che quasi tutti gli edifici scolastici (70 %) han-

no problemi strutturali, come denunciato più volte dall’Ordine dei Geologi del Molise. La messa in sicurezza delle scuole, degli edifici pubblici e privati, oltre alla garanzia della incolumità fisica degli alunni, dei lavoratori della scuola e dei cittadini tutti, darebbe respiro alle Imprese molisane e lavoro immediato ed esigibile a centinaia e centinaia di lavoratori edili e di tutto l’indotto (laterizi, calcestruzzo, legno arredo, cemento), considerata anche l’estrema crisi del settore edile (più volte denunciato dalla CGIL ), che ha causato la perdita del 50% degli addetti e la chiusura di quasi tutte gli impianti produttivi del settore (calcestruzzo, lapidei; legno, prefabbricati cementizi)».


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il Quotidiano del Molise lunedì 16 settembre 2019

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Gravina: «Dopo le emozioni del primo giorno, dalla scuola le opportunità per crescere»

Rientro sui banchi, oggi anche a Campobasso suona la campanella Gli amministratori di Palazzo San Giorgio incontreranno gli studenti Si torna a scuola. In Molise e a Campobasso, riprendono le attività scolastiche con un nuovo anno di crescita ed impegno che coinvolgerà alunni, docenti, personale tecnico ed amministrativo, dirigenti scolastici e amministratori locali. Il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, che questa mattina, insieme all’assessore alla Pubblica Istruzione, Luca Praitano, passerà nelle sedi degli Istituti Comprensi-

vi cittadini per porgere il proprio saluto ed augurio a tutti i protagonisti dell’anno scolastico che va ad iniziare, ha voluto indirizzare a tutti loro un personale messaggio. «Il ritorno alle attività scolastiche è un momento che spesso dagli studenti viene vissuto come la fine del periodo delle vacanze, con un misto di nostalgia per l’estate e di curiosità per ciò che consegnerà loro l’esperienza del

nuovo anno scolastico che si ritrovano ad affrontare. Ogni nuovo inizio è da intendersi però come una nuova opportunità» ha detto Roberto Gravina. «La scuola, ogni anno, riprendendo, fornisce a tutti loro nuove opportunità di conoscere, apprendere, mettersi in gioco coltivando il sapere e le relazioni sociali, importanti allo stesso modo in un sistema educativo che, grazie al-

l’opera dei docenti e degli istituti scolastici, si pone sempre più l’obiettivo di guidare le future generazioni sulla strada di una formazione consapevole e profonda. Anche per chi è chiamato a vigilare su tali processi, - ha aggiunto il sindaco - come i dirigenti scolastici e chi, come gli amministratori locali, deve garantire servizi e condizioni necessarie allo svolgimento il più sereno possibile delle attività didattiche

«Ognuno assolve l’importante compito di educare e formare i cittadini del futuro»

L’augurio dell’assessore Praitano per l’inizio del nuovo anno scolastico Oggi, lunedì 16 settembre, il trillo della campanella riporta tra i banchi di scuola gli studenti molisani. Insieme al personale docente della città capoluogo, il comune di Campobasso, in collaborazione con i diversi istituti scolastici, in queste settimane ha operato per farsi trovare pronto alla riapertura dell’anno scolastico. L’assessore alla Pubblica Istruzione del comune di Campobasso, Luca Praitano, ha voluto fare il punto della situazione e dare il suo personale augurio al mondo della scuola cittadino. «La città di Campobasso vive, per diverse ragioni, il primo giorno di scuola con il giusto entusiasmo, ma anche con qualche preoccupazione. Posso però affermare compiutamente che nelle ultime settimane come Amministrazione, si è lavorato in modo intenso per superare proficuamente alcune difficoltà e per così garantire i dovuti servizi ai cittadini, adottando soluzioni flessibili derivanti da esigenze che cambiano nel tempo» ha precisato l’assessore Praitano. «Quando si parla di scuola, spesso, ci si sofferma sulla sicurezza degli edifici pubblici, argomento importantissimo che negli ultimi

anni ha correttamente previsto grandi sforzi economici e di programmazione, ma non bisogna dimenticare l’aspetto

didattico che, con competente attenzione, è affidato a tutti, dai dirigenti ai collaboratori scolastici, fino, ovviamente,

alle famiglie dei nostri studenti» ha aggiunto. «Ognuno assolve l’importante compito di educare e formare i cittadini del futuro, in ambienti protetti sotto ogni punto di vista. Per l’arduo impegno necessario e certo della dedizione dei nostri bambini, dei nostri ragazzi, - ha detto in conclusione Praitano - rivolgo a tutto il mondo della scuola il mio augurio per l’inizio di questo nuovo anno scolastico affinché sia di proficua crescita e pieno di soddisfazioni per tutti».

annuali. Il primo giorno di scuola è quello delle emozioni, delle attenzioni da riservare all’inizio di un nuovo stimolante percorso di crescita inclusivo, comune e capace, con l’impegno e la dedizione quotidiana di ognuno, di rendere concrete e tangibili, quando arriverà il momento, quelle nuove opportunità che

Libri di testo, fornitura gratuita o semigratuita L’Amministrazione comunale di Campobasso ha comunicato che, anche per l’anno scolastico 2019/20, verrà emanato l’avviso pubblico relativo alla fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo. Possono accedere al beneficio dei contributi per la fornitura totale o parziale dei libri di testo i genitori o gli esercenti la patria potestà di alunni delle scuole secondarie di I e di II grado, sia statali che paritarie, o gli stessi studenti, se maggiorenni, residenti in a Campobasso e appartenenti a famiglie il cui indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) non sia superiore ad euro 10.632,94. Le istanze di ammissione al beneficio dovranno essere presentate utilizzando gli appositi modelli di richiesta pubblicati sul sito del Comune di Campobasso, nella sezione Casa, Scuola Famiglia, e possono essere ritirati presso le segreterie delle scuole di appartenenza o allo Sportello Unico Servizi alla Persona del Comune di Campobasso, in via Cavour n.5. Le istanze dovranno essere corredate da scontrini fiscali e/o fatture in originale, attestante la spesa effettivamente sostenuta per la fornitura. Saranno accolte le istanze sia degli alunni residenti frequentanti istituti scolastici ricadenti nello stesso territorio comunale o in comuni viciniori, sia degli alunni frequentanti istituti scolastici in Regioni limitrofe. Il Comune valuterà l’ammissibilità delle domande in base ai requisiti di legge.

“Back to school stress”, i consigli degli esperti per alleviare l’ansia del ritorno in classe Seguire un regime alimentare sano ed equilibrato, non saltare mai la colazione, prediligere frutta e verdura e praticare tanta attività fisica. Sono questi alcuni dei consigli alimentari degli esperti per combattere la spossatezza e lo stress derivati dal ritorno sui banchi di scuola: un problema che secondo alcune ricerche affligge il 36% dei ragazzi e che si ripercuote anche sull’umore dei genitori. Il

mese di settembre segna il fatidico passaggio dal relax estivo all’inizio dell’anno scolastico. Un momento traumatico che può scatenare forti condizioni di stress e ansia, miste a un calo di concentrazione, soprattutto se non vengono osservati degli accorgimenti alimentari. Da un’indagine pubblicata su The Sun è emerso che il 65% dei genitori ha ammesso che i loro bambini saltano completamente la

colazione e il 74% ha ritenuto difficoltoso sensibilizzarli a un regime alimentare sano ed equilibrato. La regola fondamentale per affrontare la giornata scolastica con la giusta energia è quella di non saltare mai la colazione. Gli spuntini di metà mattinata permettono invece di combattere cali di attenzione e la costante attività fisica previene il rischio di obesità. «I bambini e i ragazzi hanno bisogno di tanta

il suono della prima campanella suggerirà in ciascuno. È questo - ha concluso il Sindaco - l’augurio più grande che sento di dover fare a nome mio e dell’intera Amministrazione che rappresento ai nostri giovani, ai loro docenti e a tutto il personale tecnico e amministrativo impegnato nelle sedi scolastiche».

concentrazione per affrontare il rientro sui banchi di scuola e necessitano di maggiori energie per battere la stanchezza e lo stress» affermano gli esperti. «Importanti sono anche le attività legate al mangiare sano da far svolgere ai ragazzi: loro devono essere sensibilizzati alla cura della propria salute attraverso la corretta alimentazione, evitando in questo modo l’insorgere di patologie». Sono i dati

statistici a confermarlo: la prevenzione deve iniziare proprio in tenera età e soprattutto a scuola. «La regola fondamentale è quella di non saltare i pasti, dando soprattutto il giusto valore alla colazione e agli spuntini. La prima, perché consente al bambino di iniziare la giornata con l’energia necessaria mentre gli spuntini consentono di evitare possibili cali energetici responsabili di fiacchezza e deficit dell’attenzione che si possono verificare a metà mattina e metà pomeriggio. Bisogna educare bambini e ragazzi a stili di vita sani» hanno concluso gli esperti.


CAMPOBASSO E PROVINCIA

il Quotidiano del Molise lunedì 16 settembre 2019

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ATTUALITÀ

Donata dai genitori del parà morto nel 2014. «Io non sono più il vostro MoD, ma voi sarete sempre nel mio cuore»

Di Lisio, l’ex ministro Trenta mostra la maglietta della Folgore L’ex ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, è tornata in questi giorni a Campobasso. Nella giornata di ieri, domenica 15 settembre, alla Trenta è stata donata la maglietta del-

la Folgore. Il dono da parte dei genitori di Alessandro Di Lisio, il parà morto nel 2014 durante una missione in Afghanistan. L’ex ministro ha indossato la maglietta postando un

messaggio sui social. «Oggi sono a Campobasso con la mia famiglia; Dora Pinelli e Nunzio Di Lisio, genitori di Alessandro Di Lisio (morto in Afghanistan il 14 luglio 2009),

mi hanno portato la maglietta della XXII Compagnia “Angeli Neri” – 8° Reggimento del Genio Guastatori della Folgore – a cui Alessandro apparteneva. Ci eravamo visti il 13

luglio, quando ho partecipato alla cerimonia per la commemorazione di Alessandro a 10 anni dalla scomparsa. C’eravate anche voi “Angeli Neri”. Grazie per questo dono! In-

dosso la maglietta con piacere e con onore. Io non sono più il vostro MoD, ma voi sarete sempre nel mio cuore!» ha concluso Elisabetta Trenta nel suo messaggio.

La “Marcia dei Misteri” riempie le strade della città Successo ieri a Campobasso per la manifestazione dedicata agli Ingegni del Di Zinno

Campobasso si conferma sempre più La città dei Misteri con La Marcia dei Misteri organizzata dalla Polisportiva Molise che ha riempito di suoni e colori le strade cittadine nella mattinata di ieri. La passeggiata non com-

petitiva di 8,5 km ha coinvolto intere famiglie ma anche atleti di ogni età. Circa 1200 i partecipanti e tra loro diversi rappresentanti dell’Amministrazione comunale, come il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, l’assessore allo Sport, Luca Praitano, e l’assessore alla Cultura, Paola Felice. «Una giornata di sport, di quello sano e piacevole per il corpo e per lo spirito - ha dichiarato Gravina, che si è improvvisato starter di giornata - con una risposta importante in termine di partecipazione da parte dei cittadini. Il lato agonistico di manife-

stazioni di questo tipo, seppur non trascurabile, lascia il campo però a una serie di considerazioni positive su quanto la nostra città abbia sempre più bisogno di momenti di “respiro”, che offrano alle famiglie e a ognuno di noi, soprattutto nei giorni di festa ma non solo, spazi urbani dedicati» ha spiegato il sindaco Gravina. «Ringrazio la Polisportiva Molise per l’organizzazione di questa manifestazione riuscita e che conferma anche il successo e la funzionalità dell’accoppiamento simbolico tra questa marcia e la nostra tradizione più cara e conosciuta, ovvero quella dei Misteri del Di Zinno,

sulla quale strategicamente vogliamo, come Amministrazione, spingere sempre più» ha detto ancora. La Marcia dei Misteri era inserita nel calendario di Eventi in Città stilato dall’assessorato alla Cultura del comune di Campobasso per i mesi di agosto e settembre. E tra i marciatori, come detto, c’era anche l’assessore alla Cultura, Paola Felice, e l’assessore allo Sport, Luca Praitano, entrambi soddisfatti per la riuscita della manifestazione e dell’atmosfera che si è creata in città per l’occasione. «La Polisportiva Molise ha regalato alla città un’occasione sportiva e sociale, come avevamo sottolineato alla vigilia, e la città l’ha saputa apprezzare. - ha affermato l’assessore Praitano - Questo deve farci riflettere sulla capacità delle Associazioni di intercettare preventivamente i reali bisogni della gente e sulla cooperazione che con loro possiamo e dobbiamo continuare a portare avanti come Amministrazione non solo in ambito sportivo ma anche, e soprattutto, sociale» ha concluso.

Auguri Buon compleanno alla piccola Martina che oggi spegne sette candeline Sono già passati sette anni insieme a te! Il tuo carattere forte e determinato, i tuoi sorrisi, la tua vivacità li hanno resi davvero speciali!!! Ti adoriamo!!! Auguri, Martina, dal tuo fratellone Mattia, da papà, mamma, dai nonni e da tutti coloro che ti vogliono bene. Buon compleanno anche da parte della redazione de Il Quotidiano del Molise.


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CAMPOBASSO E PROVINCIA

ATTUALITÀ

Ripalimosani. Ha ricevuto il premio da 500 euro dal leader degli “Africa Unite”, Bunna

“Love & Peace Festival”, vince Antonello Vespoli Dopo una due giorni di sfide a colpi di beat e scratch, Antonello Vespoli in arte Aperkat si è aggiudicato a Ripalimosani il primo Dj Contest del Love&Peace Festival, ricevendo dalle mani di Bunna, leader degli Africa Unite, il premio da 500 euro messo in palio dall’organizzazione del concorso. Folto il pubblico accorso nel campo sportivo del Convento del comune alle porte del capoluogo regionale che ha partecipato attivamente al contest votando, insieme alla giuria d’onore, i propri beniamini. Al secondo posto, distanziata da un solo punto, Maria Rosari Cretì in arte Roxy, dj salentina, autrice di una buonissima performance dedicata a sonorità elettroniche

Una delle categorie teologiche messe in risalto da Luca ha portato un grande cambiamento nel modo che l’uomo aveva per concepire Dio. Stiamo alludendo a quello che il tema più evidente di questo celebre brano evangelico: “la parabola del figliol prodigo”, la

di sua composizione. Antonello Vespoli è un beatmaker e dj molisano classe ’95. Da beatmaker nel 2015 ha pubblicato il suo primo beat-tape “Canti di Sirene”. Oggi propone un progetto chill hop insieme a Skerna, MC campobassano classe ’90. Con lui l’anno scorso ha pubblicato il primo disco dal titolo “Audizioni per un gatto nero” per l’etichetta romana RedGoldGreen Label, seguito nel 2019 dalla pubblicazione del video di “Illuminè”, primo singolo del nuovo lavoro. Per Aperkat, inoltre, la partecipazione negli studi de “La Repubblica” durante il programma “Web Notte” di Ernesto Assante. Di lui dice: «Da dj propongo molte sfumature della black music, l’hip hop per me

è un punto di partenza che però mi porta a esplorare nuove frontiere sonore. Sin da subito ho capito che il dj non era quello che stava lì a prendersi gli applausi, ma quello che grazie alla ricerca e al famigerato diggin’ proponeva al pubblico musica nascosta». Soddisfazione da parte degli organizzatori per la riuscita dell’evento che rimette in piedi nuove ambizioni dopo lo stop lungo due anni, che ha visto l’unione tra Pachamama Collettivo Nazionale di Rilancio Culturale Antenna Molise, Sofian Consulenza e Progettazione, Comune di Ripalimosani, Nuova Pro Loco Ripalimosani, Tm Eventi e Associazione ‘Francesco Longano’.

La misericordia sarà dei misericordiosi Il commento di Fra Umberto Panipucci smisurata misericordia del Padre. Essa è vasta e insondabile da apparire alla nostra

Frati e suore a ritmo di disco davanti alla Chiesa Balli a Sant’Antonio di Padova per festeggiare i 50 anni della parrocchia Balli e divertimento davanti alla Chiesa di Sant’Antonio di Padova a Campobasso dove un gruppo di frati e suore hanno ballato, a ritmo di disco, davanti all’edificio insieme ad alcuni fedeli. Catturando, ovviamente, anche l’attenzione di molti cittadini che erano di passaggio in via Principe di Piemonte. La discoteca francescana, questo il nome dell’evento, che è andata in scena, ieri pomeriggio, davanti al sagrato della Chiesa, rientra nei festeggiamenti per i 50 anni della Parrocchia. “DiPer vedere venta quello che sei” è il titolo della missione popolare franil video cescana che propone, per la scansiona città di Campobasso, un ricco calendario di eventi, iniziato il QR code sabato 14 settembre e che si concluderà domenica 22. Ieri pomeriggio, dopo la festa con i bambini ed i ragazzi della catechesi per il “Goodbye summer”, il gioioso annuncio per le strade della parrocchia e discoteca francescana sul sagrato della chiesa parrocchiale. Un evento che è stato immortalato dai cellulari di tanti curiosi con video e foto che sono, ovviamente, finiti in rete. La missione francescana continua anche oggi con molti appuntamenti tra cui, per il primo giorno di scuola, un appuntamento con i giovani nelle scuole superiori della città, all’università e al conservatorio.

razionalità esagerata e controproducente. Se questo è vero per noi, cristiani del terzo millennio, quanto ancora più inconcepibile doveva apparire l’atteggiamento promosso da Gesù. Egli spalancava le porte anche ai peccatori pubblici, ritenuti irrecuperabili o meritevoli di morte. La nostra parabola sa darci un preciso identikit di Dio. Essa ha tre personaggi principali: Il padre (che Gesù identifica con Dio), il figlio maggiore (il popolo eletto), il figlio minore (i gentili e i peccatori). Ciò che colpisce è la liberalità di questo papà, innamorato e rispettoso della volontà dei suoi figli, da concedergli totale libertà. Il suo amore non è possessivo e geloso, non tratta i figli come proprietà e riconosce loro la pienezza di ogni diritto. Non è un padrone, come la gran parte dei capi famiglia dell’epoca. Questo uomo è fedele alle sue scelte da sembrare sconsiderato. Ma in cosa consiste l’eredità citata nella parabola? L’ipotesi è che sia la nostra vita. Questa è la ricchezza che ci viene affidata; siamo noi a scegliere come “spenderla”, nel bene o nel male, dentro o fuori la casa del padre. Che succede se inve-

stiamo male la vita che ci è concessa? Dio non ha voluto affidare a noi la Rivelazione per tormentarci con assurdi divieti, ma perchè potessimo realizzarci. Un sentiero esistenziale che possiamo percorrere solo alla luce dell’insegnamento di Cristo, Via, Verità e Vita. Non sembra questa l’opzione che il figlio “più giovane” sembra aver scelto. Egli credeva di trovare gioia e serenità inseguendo le chimere di una falsa felicità che si fonda sul soddisfacimento di bisogni fittizi. L’ebbrezza dei paradisi artificiali, una sessualità fine a se stessa, il potere, il denaro, il successo, cosa produce una vita spesa per questi “beni”? Il figlio minore apre gli occhi sulla sua condizione reale. Capisce di vivere una vita immonda poichè si trova a essere schiavo di un despota, la sua dipendenza dal peccato. Egli finisce fra i porci, animali impuri nella mentalità semita. Ha fame, ma proprio quella condizione in cui ha liberamente scelto di vivere, non gli permette di saziarsi, ovvero: soddisfare le sue vere necessità. Potrebbe sembrare che questo figlio prodigo non abbia alcuna virtù, ma non è così. Egli confi-

da nella misericordia del Padre e questo dimostra che possiede una conoscenza autentica della sua persona. Ha una grande umiltà perchè accetta di umiliarsi davanti alla sua famiglia e di essere considerato l’ultimo garzone. Il Padre vede nel segreto del nostro cuore. Appena uno spiraglio di disponibilità si apre nei suoi confronti egli agisce per redimerci. Sant’Agostino diceva: “Il Dio che ti ha creato senza di te non può salvarti senza di te”. Affermando di non avere più diritto a essere considerato suo figlio, questi consegna la sua sorte nelle mani del padre affidandosi a lui. Il padre gli affida tre doni. La veste battesimale: segno del nostro essere nuove creature, libere dalla colpa originale. L’anello simbolo della riacquistata dignità filiale e della sua posizione autorevole nella casa del Padre. I sandali, usati solo per i lunghi viaggi, indicano la libertà incondizionata nuovamente concessa. La festa che questo padre prepara simboleggia il cielo. Si tratta di un evento pubblico per cui tutti dovevano gioire. Il Figlio maggiore rappresenta il popolo fedele, che resiste alle tentazioni della fal-

sa felicità e resta nella Grazia del Padre. In questo caso però si tratta di una fedeltà apparente. Il cuore di questo figlio non è conforme a quello del papà, non gli sta a cuore il bene del fratello e non accetta l’amore che il padre ha verso il figlio minore. Questo gli impedisce di partecipare alla festa e lo fa restare fuori. Il non perdono ci condanna ancor di più del peccato stesso! È Dio a mandarci all’inferno? O siamo noi a preferirlo al Cielo? Da questo brano sembra plausibile la seconda ipotesi. Il Padre stesso lascia la festa, per andare incontro all’altro figlio, perchè gioisca con lui e con gli invitati, ma questi non vuole ascoltare e si ostina ad attribuire un atto ingiusto a quell’uomo pieno di misericordia. Alla possibilità di vedere suo fratello redento e felice, preferisce quella di saperlo punito e umiliato, come può, chi nutre tali sentimenti, entrare nella beatitudine eterna?



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La professoressa Gramazio: «Costruire una scuola aperta a tutti, una scuola dell’inclusione»

Al via oggi il nuovo anno scolastico, il messaggio del dirigente dell’Iiss Catenaccio BOJANO In occasione del nuovo anno scolastico dell’Iiss di Bojano, Antonella Gramazio, ha voluto scr4ivere una lettera di saluto. «Carissimi Studenti, stimatissimi Docenti ed Operatori scolastici, pregiatissimi Genitori, vi porgo il mio saluto, affinché possiate vivere l’anno scolastico che sta per iniziare con gioia e soddisfazione. L’inizio dell’anno scolastico è sempre una grande emozione! Ci avviamo tutti insieme verso un nuovo viaggio nei saperi, nel confronto, nell’ascolto, nella condivisione, nel dialogo. Ogni anno scolastico costituisce un momento importante di crescita culturale e relazionale, di scoperta, di esplorazione del sé. Ovviamente, agli studenti, che pongo al centro dei miei pensieri, rivolgo anche qualche raccomandazione: Impegnatevi con costanza, seguite i suggerimenti dei cari docenti avvalendovi della loro disponibilità e professionalità; Partecipate in modo attivo e costruttivo alla vita scolastica, alle iniziative che vi verranno proposte; Abbiate fiducia in voi stessi, nelle vostre capacità

Antonella Gramazio

e soprattutto nella scuola; Siate leali ed onesti con tutti, con i genitori, con gli amici, con i compagni, con i docenti, con i collaboratori scolastici, al fine di migliorare la qualità della relazione interpersonale. Sappiate cari studenti che la scuola è un luogo di partecipazione attiva e responsabile, ove si apprende il rispetto per le regole, l’adempimento ai propri doveri a garanzia della libertà di ognuno, ove si acquisisce la consapevolezza e l’autodeterminazione. Affrontate lo studio come una “grande bellezza”, lo sguardo positivo vi aiuterà a viverlo con naturalezza, come una partecipazione insita nel proprio io. Auspico che sia sempre in voi l’entusiasmo dell’inizio, la gioia del ritrovarsi ed il rigoroso

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Vivi Bojano, l’estrazione dei biglietti della lotteria ci sarà il 19 ottobre L’associazione Vivi Bojano comunica che l’estrazione dei biglietti della lotteria dell’Agosto Bojanese 2019 si terrà il 19 ottobre 2019, alle ore 16.00, presso il Comando della Polizia Municipale (Vigili Urbani) di Bojano. «Ricordiamo - spiegano dall’associazione - che è ancora possibile acquistare i biglietti della lotteria per contribuire alle spese sostenute dall’Associazione per l’organizzazione degli eventi e l’allestimento delle luminarie. Per maggiori informazioni, potete contattarci».

impegno dello studio quotidiano. Ogni giorno sarete chiamati al dovere, alle responsabilità, al rispetto delle regole, degli orari, della correttezza nei rapporti con i compagni, con i docenti, con il personale ATA, nonché al rispetto degli spazi, degli strumenti e dei sussidi. E’ questo l’inizio del cammino per imparare ad essere cittadini, ad abitare il mondo anche per migliorarlo. La scuola è anche un luogo di creatività, di libertà, di espressione, di valorizzazione, di critica, di stimolo al pensiero divergente. “L’obiettivo principale della scuola è quello di creare uomini che sono capaci di fare cose nuove, e non semplicemente di ripetere quello che

altre generazioni hanno fatto”. I docenti vi accompagneranno ogni giorno in questa splendida avventura e le vostre care famiglie saranno sempre al vostro fianco. Non sarete mai soli. Con l’obiettivo di costruire una scuola aperta a tutti, una scuola dell’inclusione, auguro a tutti un felice anno scolastico, ringraziando le famiglie che con fiducia ci affidano i propri figli, consapevoli di creare un’alleanza educativa e formativa orientata alla realizzazione dei valori più nobili della vita. Un grazie lo rivolgo ai collaboratori scolastici che ogni mattina accolgono tutti noi con il sorriso e con la gioia di rivederci, che costituiscono la colonna dell’isti-

tuto, sempre pronti ed attenti a collaborare per risolvere anche le emergenze, oltre che le situazioni più complesse della quotidianità. Un saluto di benvenuto nella nostra bella comunità lo rivolgo alla DSGA Dott.ssa Maria Dorisia Paradiso, che si accinge a condividere con noi questa esperienza, ad intraprendere insieme a noi questo viaggio, agli assistenti amministrativi e tecnici che assiduamente collaborano in modo attivo e propositivo, affiancandoci quotidianamente per garantire un servizio di qualità, efficace ed efficiente. Ritengo sia doveroso rivolgere un saluto ai componenti del Consiglio d’Istituto, alle Organizzazioni Sindacali del comparto scuola, a tutti gli interlo-

cutori delle istituzioni amministrative comunali, provinciali, regionali, culturali e sociali in costante dialogo con la scuola, con cui si auspica di fortificare la proficua collaborazione. Un grazie infinito ai docenti che operano con passione, amore e disponibilità, e ai quali chiedo di aver fiducia, di fare squadra, di unire le forze per mettere in campo azioni costruttive, a garanzia e tutela della qualità del servizio offerto. Sono certa di poter contare su un Collegio dei docenti dinamico, coeso, pur nella dialettica del confronto, capace di condividere scelte e finalità, stili educativi e successi formativi, così come sono certa che sia un Collegio straordinariamente capace di offrire ai nostri meravigliosi giovani percorsi di valore e di qualità, anche attraverso progetti di ampio respiro per favorire il processo di metacognizione, oltre che di corretto orientamento per il futuro. Una scuola funziona se tutte le componenti si confrontano per migliorare l’offerta formativa e la qualità della relazione sociale. E’ nella scuola che si insegna e si apprende ciò che è bello, spiegando il senso dei valori. Fiduciosa di un buon lavoro da realizzare insieme, ringrazio tutti per quanto già compiuto, augurandovi un anno scolastico sereno e ricco di soddisfazioni. Buon Anno Scolastico 2019/20».


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RICCIA-TRIVENTO

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Nuovo anno scolastico, gli auguri del vescovo Palumbo «Buon cammino culturale ed esperienziale nel Signore»

Inizia oggi il nuovo anno scolastico. Il vescovo Claudio Palumbo fa gli auguri. "Con l'aiuto di Dio, inizia il nuovo anno scolastico: a tutti, a voi ragazzi prima di tutto, ma anche ai dirigenti, agli insegnanti, agli operatori della scuola e a tutte le vostre famiglie, giunga il mio augurio e la mia benedizione. È per me motivo di gran-

TRIVENTO Servizio di trasporto scolastico per studenti disabili residenti e frequentanti Istituti secondari di secondo grado, statali o paritari. Per l’anno scolastico 2019/2020 l’ATS di Campobasso organizza il servizio, attraverso l’avviso pubblicato e finalizzato a: garantire a studenti residenti a Campobasso, iscritti e frequentanti gli Istituti Superiori di Campobasso, affetti da disabilità certificata non autonomi, il servizio di trasporto dal proprio domicilio alla sede scolastica e viceversa; garantire a studenti residenti in altri Comuni dell’ATS, iscritti e frequentanti gli Istituti Superiori di Campobasso, affetti da disabilità certificata non autonomi, il servizio di trasporto nel seguente modo: dal proprio domicilio alla sede scolastica e viceversa; dal terminal degli autobus (di Campobasso) alla sede scolastica e viceversa; a garantire a studenti residenti a Campobasso o in altri Comuni dell’ATS, iscritti e frequentanti Istituti scolastici ubicati in località diverse dal capoluogo regionale, un contributo economico dell’importo di euro € 200,00 mensili. Il servizio di trasporto verrà assicurato in accordo con la famiglia e l’Istituto scolastico, fermo restando la possibilità di organizzare lo stesso in funzione: del limite dei posti disponibili, della distanza chilometrica e del tipo di disabilità da cui è affetto lo studente. In alternativa e in subordine, non potendo assicurare il servizio di trasporto, l’ATS di Campobasso provvederà ad

de gioia e di forte trepidazione salutare soprattutto voi, carissimi ragazzi e giovani, che iniziate un nuovo anno di scuola. La scuola è pur sempre un dono di Dio, vedetela come frutto del suo grande disegno di amore e di salvezza, per la vostra crescita personale perché voi possiate portare al mondo, nel quale viviamo, la vostra presenza significativa, il vostro impegno illuminato e la vostra professionalità e renderlo, così, più umano e più vivibi-

le. Nelson Mandela affermava: "una buona testa e un buon cuore sono una combinazione formidabile. Ma quando ci aggiungi una lingua o una penna colta, allora hai davvero qualcosa di speciale". Sappiatelo che tante persone, a cominciare dalle vostre famiglie, e poi dagli insegnanti e da tutti coloro che operano nella scuola, vogliono il vostro bene e si impegnano, ciascuno secondo le sue funzioni e secondo le sue possibilità, a creare le

migliori opportunità di crescita per voi, valorizzando i doni che avete ricevuto, stimolando la vostra intelligenza e sensibilità, senza stancarsi di provarvi perché impariate a dare il meglio di voi, senza strafare ma nemmeno tirandovi indietro per pigrizia o per paura. È pur vero che sulla scuola, oggi si hanno tanti pregiudizi, ma questi sono esattamente banali ed ingiustificati, perché durante il percorso scolastico sarete brillantemente e pazientemente aiutati in modo

eccellente perché la nostra vita diventi un'esistenza trasparente e quello che avete dentro al cuore venga in superficie e diventi parola, pensiero, azione, relazione con gli altri. In altre parole la vostra esistenza diventerà il più possibile ricca di conoscenze, di valori e di comunicazione. La società ha sempre più bisogno di nuove energie perciò Jean Piaget preferiva ripetere: "l'obiettivo principale della scuola è quello di creare uomini che sono ca-

Disabilità, aperte le domande per il servizio di trasporto scolastico erogare alla famiglia il contributo. Si precisa che l’erogazione del contributo sarà sottoposta a verifica da parte del Servizio Sociale, atto a constatare che lo stesso venga utilizzato per le finalità di che trattasi. I soggetti destinatari del servizio in parola sono gli studenti affetti da handicap fisici, psichici e/o sensoriali, residenti nei Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Campobasso che siano: in possesso della certificazione dello stato di disabilità (L. 104/’92) rilasciata dalla competente Commissione Asrem; iscritti e frequentanti nell’anno scolastico 2019/ 2020 gli Istituti Scolastici Secondari di secondo grado, statali o paritari, ovvero un percorso di istruzione e formazione professionale di secondo grado. L’istanza di concessione del servizio di trasporto in favore dei soggetti di cui all’art. 2 dovrà essere presentata in forma di autocertificazione, ai sensi del DPR n. 445/2000, da uno dei genitori o da chi ha la rappresentanza legale del minore o dallo studente stesso, se maggiorenne, compilando l’apposito modulo e dovrà essere corredata dalla documentazione richiesta. Il modulo di domanda potrà essere ritirato presso gli Uffici di cittadinanza dei Comuni di residenza dell’Ambito (per i residenti nel Comune di

Campobasso presso lo Sportello unico dei Servizi Sociali in via Cavour 5), oppure scaricabile dal sito dell’ATS- CB: wwwambitosocialecb.it. La

domanda dovrà essere presentata: per il Comune di Campobasso direttamente alla segreteria dell’Ambito sita in via Cavour II Piano (dott.ssa Variano); per gli

altri Comuni al personale dei rispettivi Uffici di cittadinanza, i quali avranno cura di inviarla alla PEC dell’Ambito: comune.campobasso.ambito sociale@pec.it.

paci di fare cose nuove, e non semplicemente ripetere quello che altre generazioni hanno fatto". SimoneWeil, santa e vittima della brutalità nazista, ribadiva: "nella scuola, voi giovani, sarete aiutati ad imparare a navigare in questo mondo, così bello, ma anche così complesso". La scuola, oggi, è pur sempre una istituzione insostituibile, perché chiamata ad insegnarvi il rispetto, l'amore per lo studio delle proprie radici e per lo studio delle radici dell'altro, per riconoscere in tutti la dignità dei figli di Dio e imparare a tessere fili di civiltà e di vita. Proprio la società odierna, alla quale voi dovrete portare con entusiasmo la pace e la democrazia, nel rispetto del pensiero di tutti in una condivisione di responsabilità civile, profonda e grande, pare abbia smarrito la sua anima genuina ed è intrisa di tensioni, di paure, di segni di un degrado morale che sono davanti ai nostri occhi. L'intelligenza cresce e porta frutti solo nella gioia. La gioia di imparare è indispensabile agli studi come la respirazione ai corridori. Perciò a tutti rivolgo i miei più vivi incoraggiamenti, mentre auguro che ciascuno di voi possa vivere un anno di lavoro e di gioia, di serenità e di impegno: un anno ricco di doni da accogliere e da valorizzare per il vostro bene e per tutto il nostro bene. A voi buon cammino culturale ed esperienziale nel Signore".

“Giornata Nazionale del Camminare” Torna l’appuntamento a Gambatesa Torna a Gambatesa l'appuntamento de "LA GIORNATA NAZIONALE DEL CAMMINARE", iniziativa promossa dalla FederTrek Escursionismo e Ambiente che ha come obbiettivo quello di accrescere la diffusione della cultura del camminare attraverso il coinvolgimento diretto dei cittadini. Sempre di più in Italia e in tutto il mondo si fortifica la consapevolezza che il camminare debba essere la prima modalità di spostamento urbano sostenibile in modo da ridurre l'emissione di CO2 e polveri sottili nell'ambiente circostante. L' amministrazione comunale di Gambatesa è attenta al tema della "mobilità dolce" e invita tutti a osservare questa buona pratica, semplice e naturale per il brnessere personale "Per l' occa-

sione - spiegano gli amministratori sulls pagina fb - abbiamo tracciato il percorso che effettueremo camminando in compagnia dei cavalieri dell' Associazione sportiva dilettantistica equestre 'La Vittoria' di Gambatesa e gli amici di Legambiente Molise. Lungo il tragitto, immerso nella #natura totale, sosteremo per rigenerarci con un aperitivo ricco di prodotti genuini, locali, di stagione, preparati da Il Fruttuoso Carmelo". L’iniziativa nazionale si pone l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini e le istituzioni su temi oggi fondamentali, quali la qualità della vita nel territorio urbano, la riduzione delle emissioni inquinanti e una rinnovata consapevolezza della necessità di tornare a prendersi cura delle nostre citta'.


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ISERNIA

QM Redazione centrale: Campobasso redazioneisernia@quotidianomolise.it 0874.484623 0874.484625

Previsioni meteo di domani

29°

15°

Farmacia di turno a Isernia

San Lazzaro via Giulio Tedeschi, 39/43 0865.299310

Intanto la cooperativa isernina prenderà parte alla Giornata nazionale per la sicurezza delle cure e della persona malata Il prossimo 17 settembre si celebra la prima Giornata nazionale per la sicurezza delle cure e della persona assistita, promossa dal Ministero della Salute, dalla Commissione Salute della Conferenza Regioni e Province autonome, dall’Istituto superiore di sanità (ISS), dall’Agenzia italiana del farmaco (AIFA), dall’Agenzia per i servizi sanitari regionali (AGENAS). La data, il 17 settembre di ogni anno, coincide con la Giornata mondiale della sicurezza dei pazienti (World Patient Safety Day), promossa a livello internazionale dall’OMS e anch’essa alla prima edizione nel 2019, che prevede la realizzazione di iniziative di sensibilizzazione e la simbolica illuminazione in colore arancione di monumenti nazionali dei singoli Paesi aderenti. Aderisce alla Giornata nazionale anche la Css (Cooperativa Servizi Sanitari) di Isernia, uno dei maggiori gruppi molisani specializzati nei servizi alle persone ‘’fragili’’, alle persone disabili e alle persone bisognose di assistenza qualificata e professionale, come quella che viene quotidianamente erogata dagli operatori della Css. Si tratta costantemente di un’assistenza innovativa,

Da Isernia una maglietta che misura i parametri vitali In fase di conclusione il progetto innovativo “Atticus” promosso dalla Css in collaborazione con l’Unimol e Modaimpresa scientificamente testata, studiata e prestata con metodi sempre all’avanguardia, fin dal ’95, a domicilio, o nelle diverse strutture del Gruppo. Un’assistenza che, spesso,

gioco della sabbia, la terapia della bambola, la stanza snoezelend, laboratori, etc. Un altro esempio della serie di iniziative innovative a favore dei pazienti è il Progetto Atticus,

di cui la Css si è resa inoltre promotrice, insieme all’Università, all’Asrem e a Modaimpresa. Si tratta di una maglietta che, indossata dai pazienti, rileva i parametri vitali a livello

L’iniziativa promossa dal consigliere Moscato volta a valorizzare le tipicità del territorio pentro

Marchio De.Co per la cipolla isernina e la frittata di Montaquila REDAZIONE ISERNIA Nei giorni scorsi, nella sede comunale di Palazzo san Francesco, alla presenza del consigliere delegato alle politiche socio-economiche, Ni-

Colli a Volturno, il Comune organizza cure termali a Suio Il Comune di Colli a Volturno organizza soggiorni pendolari per cure termali con trasporto gratuito presso le terme S. Egidio di Suio Terme, con l’assistenza del Servizio Sanitario Nazionale dal 16 al 28 settembre 2019. Le Agevolazioni sono riservate ai residenti nel Comune di Colli a Volturno. Il periodo di cura sarà articolato su 12 giorni consecutivi escluse le domeniche. Il programma termale prevede: pagamento del solo diritto fisso pari ad €3,10 per l’intero ciclo di cure per i cittadini di età inferiore a 6 anni e superiore a 65, con redditi familiari inferiori ad euro 36.151,98; Pagamento del solo diritto fisso pari a euro 3,10 per l’intero ciclo di cura per i cittadini di età compresa tra i 60 e i 65 anni titolari di pensione sociale o di pensione minima, con reddito familiare non superiore ad euro 8.269,31 e fino ad €11.362,05 con coniuge limite incrementato di €516,46 per pgni figlio a carico. Pagamento del ticket pari a 50 euro per l’intero ciclo di cura per i cittadini di età compresa tra i 6 ed i 65 È nata Stella Cristiani, una anni, se non rientranti nei bella bambina, figlia di Aquicasi descritti in precedenza; lio e Paola. Tanti auguri ai Le domande vanno presengenitori e al nonno, lo scrittate presso gli sportelli del tore e poeta Giovannino RenUfficio Protocollo del Comuzullo. ne entro Martedì 10 settembre 2019. Documentazione da allegare: Ricetta medica in originale del medico curante di famiglia con la presentazione del ciclo di cura e relativa diagnosi; copia del documento di riconoscimento; copia della tessera sanitaria.

1234567890123456 1234567890123456 1234567890123456 Auguri 1234567890123456 1234567890123456

Fiocco rosa E’ nata Stella

come nel caso dei pazienti affetti da Alzheimer o demenza, viene erogata tramite terapie non farmacologiche innovative e all’avanguardia, come ad esempio: il treno virtuale, il

cardiologico. Il progetto Atticus è stato ideato dall’Università del Molise, è in fase di calibratura da parte dell’Asrem, sarà prodotta da Modaimpresa e portata sul territorio proprio dalla Css. Ancora, la Css, sempre insieme all’Università, sta promuovendo il Progetto Atticus 2, per il monitoraggio delle persone affatte da demenza. In conlusione, la sicurezza delle cure e della persona assistita, è una frontiera che ogni giorno, gli operatori della Css attraversano per avanzare sempre di più verso il maggior benessere possibile per i loro assistiti.

cola Moscato, dell’ufficio politiche pubbliche del Comune di Isernia, Sergio Fraraccio e Stefania Bendato), del delegato dell’Arsarp Molise di Giacomo Verrecchia, degli amministratori comunali dei Comuni di Macchia d’Isernia, Montaquila e Pesche, del delegato della Federazione italiana cuochi Domenico Antenucci e dell’archeologo Luca Inno, si è tenuta la riunione della commissione De.Co. (Denominazione comunale di origine) al fine di approvare le modifiche

Dopo l’esperimento riuscito con I treni della neve promossi da Fondazione FS, che tra febbraio e marzo hanno collegato Roma con Sulmona e Roccaraso, il fine settimana appena trascorso ha visto nuovamente protagonisti i treni storici sulla ferrovia Sulmona-Isernia. Sabato e domenica partendo da Sulmona e percorrendo l’intera tratta, oltrepassando l’Appennino, i tanti visitatori hanno raggiunto alcune delle più suggestive località del territorio molisano, fino ai capoluoghi Isernia e Campobasso. Un intenso fine settimana che ha offerto a molti turisti l’opportunità di partecipare a tante manifestazioni collegate all’iniziativa denominata “Prossima Fermata, Molise!”, che ha visto il contributo della regione Molise nell’ambito del bando “Turismo è Cultura” a cui partecipa anche l’associazione LeRotaie convenzionata con Fondazione FS. Oltre al viaggio a bordo di vetture d’epoca lungo la panoramica transiberiana ci sono state

al relativo regolamento, nonché la definitiva modulistica per la presentazione delle domande di attestazione relative ai disciplinari dei due prodotti già deliberati nelle precedenti riunioni di commissione: la cipolla bianca di Isernia e la frittata di Montaquila. La De.Co., prevista dal Comune di Isernia al fine di valorizzare le tipicità materiali e immateriali tipiche del territorio isernino, sta riscuotendo un enorme consenso e vede coinvolte tante realtà comu-

nali limitrofe al capoluogo isernino, che hanno anch’esse interesse a promuovere le proprie peculiarità. Tramite l’Arsarp Molise, che ha già creato i disciplinari dei due suddetti prodotti, sono in fase di elaborazione anche i disciplinari relativi al fagiolo “a murrecna” di Isernia, alla “panonda” e al fagiolo di Miranda e alla patata “turchesca” di Pesche, che verranno definitivamente adottati nelle prossime sedute della commissione. È possibile visionare e acqui-

sire il regolamento e la modulistica di presentazione della domanda relativa al fagiolo bianco di Isernia e alla frittata di Montaquila presso l’ufficio politiche pubbliche del Comune di Isernia, nonchè sulla pagina Facebook “Comune di Isernia-Ufficio Politiche Pubbliche” e prossimamente sul sito internet (ancora in fase di lavorazione) relativo a tutte le attività facenti capo all’ufficio politiche pubbliche. https:// comuneisernia.wordpress.com/ attivita/marchio-de-c-o/

In stazione arriva la Transiberiana d’Italia, boom di turisti Lieve scossa di terremoto ieri a Castelpizzuto

anche degustazioni itineranti di prodotti tipici delle aziende agricole e casearie locali, mentre a Isernia, dove c’è stato il pernottamento, i viaggiatori sono stati coinvolti nei festeggiamenti per l’anniversario della riapertura della linea e in rassegne culturali e musicali. Ieri, invece, il treno storico ha proseguito la sua corsa verso Campobasso, con visita del centro storico, e rientro a Sulmona nel tardo pome-

riggio. L’iniziativa con i treni del week-end sarà replicata due volte in autunno, con nuove partenze i prossimi 5/6 ottobre e 2/3 novembre. Tutte le informazioni e i dettagli dell’iniziativa sono consultabili sui siti dedicati www. lerotaie.com e www. railbook.it, da dove è possibile effettuare la prenotazione, oltre che sulle fanpage ufficiali della Fondazione FS su Instagram e Facebook.

Una lieve scossa di terremoto si è registrata ieri pomeriggio, domenica 15 settembre, alle ore 15.59, a Castelpizzuto in provincia di Isernia. I sismografi dell’INGV hanno registrato un sisma di magnitudo 2.4 ad una profondità di 8,8 chilometri. Nessun danno a cose e persone anche se nella zona dell’epicentro la scossa, seppur lieve, è stata distintamente avvertita.


ISERNIA E PROVINCIA

il Quotidiano del Molise lunedì 16 settembre 2019

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CULTURA

Ne fu protagonista il domenicano Serafino Razzi, che stilò il resoconto di quei giorni in un diario manoscritto

Viaggi a Guglionesi e Trivento nel 1576 e 1577 priore per fare una predica nella fondazione del Santissimo Rosario secondo l’ordine venuto di Roma, e che io pensava che tutto fosse con buona grazia di sua Signoria Rev.ma. Ma egli avviene bene spesso, che questi Vescovi di contado tengono Nel 1576, il frate domenicano Serafino Razzi, durante uno dei più riputazione assai degli Ill.mi di Roma, cotanto civili, e cortesuoi viaggi, visitò Guglionesi, allora appartenente alla Capitanata si. Con fatica questo Monsignor mi rispose due parole. Ma Senpugliese. Nell’anno successivo, Razzi giunse in alcune località za dirmi che io coprissi la testa s’inviò verso la sua abitazione. del Contado di Molise, fra cui Trivento. Quelle esperienze furono Onde spiovigginando mi ricopersi da me, e lo seguitai, amendue in silenzio camminando, con alcuni pochi altri preti dietro. Giunannotate in un manoscritto (Palat. 37) conservato a Firenze. to al suo palazetto, senza dirmi cosa alcuna, mi lasciò in sala, et entrandosene in camera, si spogliò delle vesti di chiesa. Et io in *** quel mentre mi proposi di vincerlo co’ la pazienza, et levare per Guglionesi 1576. Alli 23 di giugno, detta messa, con cavallo, e l’amore di Dio, la sua poca amorevolezza. Dopo adunque che garzone mandatomi a posta, mi partii dal Vasto, e passato al VI ebbi fatto un pezzo la mula di medico, aspettando alla porta delmiglio sopra la barca il fiume del Trigno, che divide lo Abruzzi la camera, fattomi chiamare detto Monsignore, picciolo di statudalla Puglia, e lasciata la marina su la sinistra, al IX miglio tro- ra, ma grande di spirito e di fumo, salvo il grado, mi addimandò vammo Pettacciata, Villaggio così detto, e già nobile e ricco, in quello che io voleva, come se io non l’havcsse spiegato un’altra luogo elevato, et in vista del mare da cui è lontano circa un mi- volta. Onde di nuovo replicai, come gli huomini della Terra sua glio; ma hora quasi tutto disabitato: per conto che non ha molti haveano mandato per me etc... Et egli «non accadeva – disse – che veniste, havendo io beneanni, che scendendo una notte alquante fuste turchesche in terra, e guidate da un rinnegato, lo presero, lo saccheggiarono, e detta la cona del Rosario». Et io gli mostrai come era necessaria stata la mia venuta, dicendo la Bolla cavata di Roma che detta menarono prigione tutte quell’anime. Da Pettacciata, cavalcando più monti per boschi e selve, arri- compagnia si dovea fondare mediante la predicazione di un pavammo al XVIII miglio alla nobil Terra di Guglianese: anco non dre dell’Ordine nostro chiamato da qualche convento vicino, e era detto il Vespro. È questa una Terra di circa 600 fuochi: lonta- che chiamato haveano me non per benedir la cona, ma per fonna dal mar intorno a otto miglia, in un colle elevato, di vago sito dare la compagnia predetta. E così havendolo fatto capace del e di bellissima veduta, concio sia cosa che da lei si vegga benis- primo punto dubbioso, si venne al secondo, e mi dimandò dove simo Tremiti Isola, il monte Santo Angelo: la Serra capriola, la era la licenzia del superiore. Risposi che essendo io priore al Vasto, non ci teneva altro suRocca di Nocera, e buon tratto della Puglia piana, e gran spazio di mare. L’aria ci è ottima, et il territorio è così abondante che in periore, ma che bene io teneva un’ampia facoltà di potere fondacerti luoghi due some di sementa ne rendono quaranta e più. I re detta compagnia dai Rev.mo et Ill.mo Cardinale Giustiniano, vini sono preciosi, i pomi e le frutta soavissime, et in grande abon- quando anco era nostro generale, e confermatami dai suoi sucdanza. Insomma Guglianese è una Terra tanto deliziosa, che i cessori. E la volle vedere, la mostrai, e quasi voleva ributtarla Vescovi di Termoli del Capitanato, a cui ella è soggetta e dioce- con dire che era licenzia antica. Ma soggiungendo io che cotali sana, lasciata per lo più del tempo la città picciola di Termoli, licenzie si davano una volta per sempre, e risentendomi alquanbagnata dal mare, stanzano in questa Terra, Otto miglia, come to con dire che io mi meravigliava di tante difficoltà che si fanno, e che insomma se non si contentava della servitù mia in detto si è detto, da Termoli. Arrivati noi pertanto a questo luogo, e smontati da cavallo visi- affare me ne sarei ritornato al convento: si addolcì un poco, e mi tai prima la divota chiesuola del Santissimo Rosario, posta ac- licenziò che io tornassi all’alloggiamento nostro, e che la matticanto alle mura di fuori. Poscia entrando dentro alla Terra, tro- na seguente mi haverebbe udito predicare (la licenzia oltre a ciò vai che Monsignor Vescovo, Cesare Ferrante Suessano, che già era nella Bolla del Rosario venuta di Roma). La domenica mattina pertanto a’ 24, festa di San Giovanbattifu maestro di lettere humane de i nipoti di Paolo IV e poscia da Pio V a instanza degli Ill.mi Caraffi era stato creato Vescovo di sta feci la nostra predica nella chiesa maggiore, presente con il Termoli, udiva il Vespro in certa chiesetta di San Giovanbattista popolo e clero, detto Monsignore. Il quale con la sua attenzione vicina alla porta della Terra. Onde quivi mi fermai ad aspettar mostrò di aggradirla, e ne diede segno mandando poscia per me, volendo che io desinassi seco alla sua tavola, ove altri non che detto Vespro fosse finito. E fattomi dapoi innanzi co’ le dovute reverenze a sua Signoria sedd che noi due et un suo nipotino. E mi maravigliai che laRev.ma esposi com’io era stato chiamato dal Vasto, ove io era sciasse partire il compagno nostro converso, senza rattenere ancora lui come si suole. Ma tornando allo alloggiamento fu TRIBUNALE DI ROMA, FALLIMENTO 563/02 di Edilcostruzioni Srl trattato ancor egli benissimo. G.D. DOTT. TEDESCHI Osservai come il Vescovo si Il giorno 04.11.2019 ore 11,15 si terrà la vendita con incanto dei seguenti immobili in Isernia: lavò le mani appartatamente, e non a comunanza co’ sacerLOTTO 1 – vano chiuso, Via Saragat n.9, 1° piano rialzato. N.C.E.U. foglio 75, part.lla, 256, sub. 7, doti, come ad altri ho veduto C/2, 5 mq. Prezzo base: € 1.450,00. Rialzo minimo: € 100,00 LOTTO 2 box, via Saragat n. 9 accesso indipendente esterno, piano S1. N.C.E.U. foglio 75, part.lla fare, asciugandole nondimeno 256 sub. 20, classe 3 mq. 12. Prezzo base: € 3.500,00. Rialzo minimo: € 100,00 con particolare sciugatoio. LOTTO 3 - cantina piano interrato, Via Saragat n.11, sc. B; N.C.E.U. foglio 75, part.lla 256, sub. 32, Predicai la mattina di San C\2, mq 8. Prezzo base € 1.200,00. Rialzo minimo € 100,00 Giovanbattista e dopo Vespro LOTTO 4 - cantina piano interrato, Via Saragat n. 11, sc. B. N.C.E.U. foglio 75, part. 256, sub. 35, C\2, mq 5. Prezzo base € 1.100,00. Rialzo minimo € 100,00 del Santissimo Rosario, fonLOTTO 7 – mansarda Via G. Saragat n. 40 fabbricato E/1 sc. B, 3° piano. N.C.E.U. al foglio 44 dando la sua sacra compapart.lla 257 sub. 22 cat C/2 mq 50 Prezzo base € 10.500,00. Rialzo minimo € 500,00 gnia. E si trovò presente il LOTTO 8 - mansarda Via G. Saragat n. 40 fabbricato E/1 scala B 3° piano. N.C.E.U. foglio 44, part.lla Rev.mo Vescovo, eziandio a 257, sub. 23, C/2 mq. Prezzo base € 6.000,00. Rialzo minimo € 500,00 questa seconda predica. Si LOTTO 9 - mansarda Via G. Saragat n. 42 fabbricato E/1 sc. A 3° piano. N.C.E.U. foglio 44, part.lla 257, sub. 20, C/2 mq.50. Prezzo base € 5.000,00. Rialzo minimo € 500,00 scrissero delle persone, che LOTTO 10 – mansarda Via G. Saragat n. 42 fabbricato E/1 sc. A, 3° piano, N.C.E.U. foglio 44, part.lla prima scritte non erano, e si 257, sub. 21,C/2 mq.50. Prezzo base € 5.000,00. Rialzo minimo € 500,00 benedissero le corone. E le due LOTTO 11 – mansarda Via G. Saragat n. 46, fabbricato C/2 sc. B, 3° piano, int.8, C/2, mq 113. sere che alloggiai in questa N.C.E.U. al foglio 44 part.lla 254 sub. 16. Prezzo base € 15.200,00. Rialzo minimo € 500,00 LOTTO 12 – mansarda Via G. Saragat n. 46, fabbricato C/2 sc, B int. 8, 3° piano, C/2 mq 111. Terra, cioè il sabbato e la doN.C.E.U. al foglio 44 part.lla 254 sub. 17. Prezzo base € 4.500,00. Rialzo minimo € 200,00 menica sera sermoneggiai alla LOTTO 13 – cantina Via G. Saragat n. 46, fabbricato C/2, sc.B categoria C/2, mq.12; N.C.E.U. al chiesa di San Rocco, ove si è foglio 44, part.lla 254, sub. 34. Prezzo base € 1.000,00. Rialzo minimo € 100,00 posta la compagnia del RosaLOTTO 14 - cantina Via G. Saragat n. 46, fabbricato C/2, sc.B C/2, mq.12; N.C.E.U. al foglio 44, rio. Intesi da uno amico, come part.lla 254, sub. 35. Prezzo base € 2.000,00. Rialzo minimo € 100,00 LOTTO 15 – mansarda Via G. Saragat n. 48 fabbricato C/2, sc. A, 3° piano int. 8, C/2, mq.112; questa Terra fu edificata dal Re N.C.E.U. al foglio 44, part.lla 254, sub 15. Prezzo base € 16.500,00. Rialzo minimo € 500,00 Nisi, compagno di Diomede, LOTTO 16 – mansarda Via G. Saragat n. 48 fabbricato C/2, sc.A, 3° piano int. 7, C/2, mq. 111; che edificò Tremiti, e perché N.C.E.U. al foglio 44, part.lla 254, sub.14.Prezzo base € 4.200,00. Rialzo minimo € 200,00 tiene per arme tre guglie, si Offerte in Cancelleria entro le ore 12,00 del 31/10/19 cauzionate al 10%, assegno circolare n.t. così intestato: Fallimento n.563/02 di Edilcostruzioni srl doverebbe nominare Guglie di Info: curatore Avv. Filippo Silvestri tel.06 35403248 – email: silvestri@studiolegalesilvestri.it Niso, e non Guglianese, ma pagina a cura di MAURO GIOIELLI

Stemma del Contado del Molise

l’uso ha ottenuto di così nomarla. Sono in questa Terra 4 conventi, cioè di San Francesco della Scarpa, Sant’Ermo dei Zoccolanti, quello dei padri Celestini e quello dei padri di Tremiti. Et hanno intenzione di fabricare alla nuova chiesa del Rosario almeno un hospizio per i frati nostri: che sarebbe assai commodo per lo viaggio di Santo Angelo, e di Puglia. Il lunedì mattina pigliando licenzia dal Vescovo, quasi per ricompensa della usata sua ruvidezza, mi diede per la quaresima prossima 1577 la predica della sua cattedrale di Termoli, e questa ancora di Guglianese, per un altro padre a mia scelta. Et havendo havuto dai confrati del Rosario per loro cortesia, due forme grosse di cacio: quattro cacicavalli: un presciutto: un bellissimo sciugatoio: et altre cosette, con lo stesso cavallo, e garzone ce ne ritornammo al Vasto sani, Dio grazia, e salvi, poco dopo il Vespro. Trivento 1577. Il martedì […] a’ 30 di detto [aprile] […]. Dopo pranzo, fatta una gran china, tornammo al fiume del Trigno e passatolo arrivammo a Santa Maria di Canneto, badia posta in su la riva di detto fiume, ove per lo gran caldo ci riposammo forse due hore, parte dormendone e parte ragionandone co’ un padre della Scarpa, che officia detta chiesa; appresso di cui due volte l’anno, cioè il marzo et il settembre, si fa la fiera. Dopo le due hore di riposo dette lasciando quel padre che lavorava ingegnosamente fiaschette di giunchi, camminammo per certo bosco pericoloso di ladri per buona pezza, e secondando sempre il fiume, arrivammo alla malagevole costa, e difficile salita di Trivento, lunga quasi un miglio. È posto Trivento, quasi Tiravento, o Tra venti, sopra uno elevato monte, in prospetto del fiume Trigno che gli passa da un lato: e dall’altro pure gli corre a i piedi un fiumicello. Di maniera che da ambi i lati ha due gran valloni, et in faccia per linea diritta la fiumana che corre al mare, di quei due fiumi et altri ruscelli integrata. In questa città per non ci esser il Vescovo, prelato amorevole dei religiosi alloggiammo a un’hosteria, la peggiore, crediamo, che sia dal Vasto a Napoli. Essendo che mangiando, e dormendo noi male, ci convenne pagare assai. E se pure quell’hoste avaro havesse havuto buone parole, con più liete animo, e con mance indegnazione, si sarebbono dai nostri compagni tolerati i suoi cattivi fatti. Il mercoredì mattina primo di maggio, partendo all’aurora dalla città di Trivento, trovammo al III miglio Salceto, castelletto: e poco più oltre passando il bosco della Torre, già nido di ladroni, arrivammo al VI miglio a Bagnuolo, Terra che già era dei Signori Marchesi del Vasto, ma poi da loro venduta dodicimila ducati. Trovammo che si cantava la messa, e chiedendo di potere celebrare, mi fecero tanta instanza che io dicessi loro parecchi parole di essortazione, che io non seppi disdire e negarlo. Onde al mezzo della messa nostra feci loro un sermonetto, che cotanto loro aggradì e piacque, che subito ordinarono all’oste, ove eravamo scavalcati, che niun pagamento da noi pigliasse. Ma sopravenendo il signor Arciprete Don Dionisio da Pozzuolo, con altri huomini, ci levarono dall’hosteria e condussero alla stanza loro, ove sedemmo a una abondante tavola da dodici persone, e ci avanzò roba, cotanta ne fecero venire i confrati del Santissimo Rosario, il qual è posto a’ detta chiesa di sopra, ove noi facemmo il sermone. Et il cavallo anch’egli ebbe il debito suo senza verun pagamento. Desinato che havemmo partimmo alla volta di Civitanuova, e ci arrivammo co’ l’acqua addosso. E vi soprastemmo tanto per cagione della pioggia, che non potemmo poi condurci la sera a Sernio, ove havevamo dissegnato di giugnere. Ma ci convenne alloggiare alla taverna del Peschio, tre miglia a detta città vicino. Ove la cena fu breve e lo letto un sacco di paglia. Et il cavallo non ci essendo biada si contentò di una coppia di pane, e di buona paglia.



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Da un anno chiuso, per il Sente è tempo di funerali L’iniziativa popolare, promossa da due giornalisti molisani, si terrà il prossimo 18 settembre dinanzi al viadotto AGNONE Non una festosa candelina, ma un lugubre lumino per il primo anno di chiusura del viadotto “Sente – Longo”. A dodici mesi dal provvedimento adottato dalla Provincia di Isernia, che in pochi giorni e senza valide alternative (la ex Istonia 86 è stata sistema solo successivamente) ha deciso di sbarrare al traffico uno dei ponti più alti in Italia, il giornale telematico l’Eco online invita le comunità altomolisane e altovastesi a presenziare la “cerimonia” che si terrà il 18 settembre mattina (ore 10,00 sul fronte molisano,

lato Belmonte) per denunciare lo stato di forte stallo in cui versa l’iter di messa in sicurezza dell’importante infrastruttura viaria. «Mentre in altre parti del mondo realizzano opere mastodontiche nell’arco di pochi mesi, in questo lembo di terra abbandonato dai politici e da Dio, bisogna annotare l’ennesima promessa non mantenuta, l’ennesima presa per i fondelli nei confronti dei residenti delle aree interne che caparbiamente e non senza problemi dovuti a mancanza di servizi, balzelli di ogni genere, viabilità da anteguerra e continui tagli, perseverano nel vive-

re in questi territori. – afferma Maurizio d’Ottavio, direttore della testata web che insieme al collega Francesco Bottone si è fatto pro-

Montascale in via Flacco, chiesto l’intervento della Regione Massima disponibilità delle istituzioni pubbliche preposte per l’installazione del montascale al condominio di edilizia economica e popolare di Via Flacco a Venafro, stante l’apposita richiesta di un condomino affetto da fibrosi polmonare idiopatica e come tale impossibilitato a salire i 18 gradini per raggiungere il proprio alloggio al primo piano dell’immobile. Ma … mancano i soldi per procedere! Conseguentemente sono sì tutti concordi all’Iacp d’Isernia sull’intervento a farsi, giusti i pareri espressi dall’Ufficio Tecnico dell’Istituto all’indomani del sopraluogo tecnico sul condominio venafrano, ma l’assenza dei fondi da destinare all’intervento blocca ogni cosa. Della faccenda questa cro-

naca si era interessata tempo addietro, sperando nella sua pronta risoluzione al fine di aiutare a risolvere le difficoltà reali e quotidiane del condomino, 70enne e pensionato che si sposta con bombola di ossigeno al seguito. I mesi però passano, il tempo corre via impietoso ed implacabile e la pratica del montascale è sempre lì all’Iacp pentro in bella evidenza, col consenso generale perché venga risolta, ma “sbatte il muso” contro un ostacolo insormontabile : appunto la mancanza dei fondi necessari per acquistare il montascale ed installarlo nel condominio venafrano di Via Flacco. «Stanno arrivando solo adesso -si apprendeva tempo addietro all’Iacp isernino- i fondi per interventi risalenti al 2010! Prevediamo perciò tempi lunghi per la questione del

motore dell’iniziativa - Esattamente un anno fa, la classe politica molisana e abruzzese ha giurato e spergiurato di impegnarsi concreta-

Maurizio D’Ottavio e Francesco Bottone

Lo Iacp si è reso disponibile a installarlo ma non ci sono soldi Ora si attendono risposte dall’Assessorato alle Politiche Sociali

VENAFRO

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montascale di Venafro, nonostante la sua accertata necessità in ragione delle condizioni di salute del richiedente». Se così stanno le cose, e data l’impossibilità di attendere tempi biblici per l’essenziale montascale di Via Flacco a Venafro, giriamo l’istanza ad altre istituzioni pubbliche molisane, in primis l’Assessorato alle Politiche Sociali della Regione Molise o altri ancora, perché finalmente si mettano a disposizione i 10.000/20.000 euro necessari per acquisto ed installazione del tanto necessario ed urgente montascale in modo da venire incontro e risolvere la necessità reale del cittadino in questione, consentendogli finalmente una vita diversa e migliore. Si chiede troppo? Non crediamo proprio! Tonino Atella

mente per la partenza delle nuove opere, tuttavia, ad oggi, certifichiamo il nulla assoluto. Situazione quest’ultima che ha creato e sta creando un danno economico incalcolabile ad un tessuto sociale già di per sé logoro e provato e alle prese con seri problemi di sopravvivenza». «Che fine hanno fatto i due milioni promessi con il decreto Genova dal MoVimento Cinque Stelle? – chiede il giornalista Francesco Bottone - Dopo un anno siamo venuti a sapere che alla Provincia di Isernia è stata accreditata una somma irrisoria di 400mila euro. Una ci-

fra assolutamente insufficiente. Inoltre, sarebbe interessante sapere cosa stanno facendo i sedicenti amministratori locali, vigili e presenti solo quando si entra nel vivo delle varie campagne elettorali. Al contempo merita di essere immediatamente chiarita la relazione stilata dal Provveditorato alle Opere Pubbliche della Campania che di fatto boccia clamorosamente il progetto della Provincia di Isernia e al tempo stesso lancia pesantissime incognite sulla riapertura del viadotto. Domande legittime – aggiunge Bottone – rispetto alle quali le popolazioni interessate chiedono risposte esaustive e immediate, corredate da fatti e non più da proclami irrealizzabili come purtroppo accaduto da un anno a questa parte. Per queste ragioni – conclude - l’Eco online il 18 settembre intende riaccendere i riflettori sull’isolamento di un intero popolo e portare all’attenzione mediatica una vicenda sulla quale istituzioni e classe politica preferiscono continuare a fare orecchie da mercante».

Venafro, è stata un’estate all’insegna del sociale Tanti i cittadini che si sono attivati per organizzare eventi VENAFRO È giusto che quanti si attivano nel sociale ricevano i dovuti riconoscimenti. Non vi provvedono le istituzioni pubbliche? Può benissimo sopperire la cronaca dei media, compresa questa che state leggendo, riconoscendo meriti ed impegni di coloro che si danno da fare e si mettono in gioco “smuovendo” interessi, economia e partecipazione popolare. Un insieme di positività e di riscontri assolutamente soddisfacenti che grazie all’impegno ed alla passione di Tizio, Caio o Sempronio, soggetti privati che si attivano per pura passione o perché portati ad adoperarsi per il prossimo, riescono a produrre tantissimo nel sociale. La premessa per dire della recente festa religioso/

ricreativa in onore della Madonna di Lourdes al quartiere Ciaraffella di Venafro, ricorrenza dell’ultimo fine settimana ideata anni addietro da un’attiva famiglia medio/ borghese della città, la De Felice, e puntualmente riproposta ogni anno con consistente e soddisfatta partecipazione popolare. Il nucleo familiare in questione -marito, moglie, figlie e nipotinasi rimbocca volentieri le maniche e “bussa” a conoscenti ed amici presentando due giorni di celebrazioni religiose ed appuntamenti ricreativi di tutto rispetto, consenzienti e partecipi in tanti, compreso il Parroco della zona, Don Salvatore Rinaldi. L’uomo di chiesa infatti ha officiato la Santa Messa domenicale in piazza Marconi, a due passi dalla statua marmorea della Vergine nella

“Villetta”, il verde pubblico di Ciaraffella. Statua che la famiglia in questione aveva adornato in maniera eccezionale con fiori, nastri ed azzurro. La domenica mattina la celebrazione religiosa, il sabato sera precedente la fiaccolata e la processione con la nuova statua della Madonna di Lourdes realizzata anni addietro coi propri risparmi lavorativi dalla figlia della stessa famiglia promotrice del tutto e portata in spalla da sei donne venafrane. Quindi nelle due serate musicisti e cantanti sul palco per divertire e far ballare diverse centinaia di persone, mentre nel quartiere tanti lavoravano, producevano, incassavano e mostravano evidente soddisfazione grazie al consistente afflusso popolare. In chiusura, immancabili, i puntuali fuochi d’artificio a suggellare un evento abbondantemente positivo. Perciò “Chapeau!” alla famiglia in argomento, cui vanno i ringraziamenti unanimi dei venafrani per quanto continuano a produrre nel solco del sociale e della fede. Tonino Atella


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TERMOLI

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22°

Farmacia di turno a Termoli

D’Abramo piazza Giuseppe Garibaldi 0875.706769

Al via oggi un nuovo periodo di cassa integrazione. Preoccupa la prospettiva di scommettere sugli stabilimenti all’estero

FCA Termoli: «Solo proclami sterili» Sul futuro dello stabilimento di Rivolta del Re il comunicato congiunto di FLMuniti Cub e Sindacato Operai Autorganizzati Mentre gli addetti ai lavori sul versante Fca Termoli sono in attesa di un incontro specifico per discutere dei volumi produttivi legati al nuovo motore Firefly, nonché i tempi di attuazione del nuovo piano industriale, preoccupa il nuovo periodo di cassa integrazione che, a partire da oggi e sino al 28 settembre interesserà diversi dipendenti dello stabilimento di Rivolta del Re. A intervenire sul tema, attraverso un comunicato congiunto , il Sindacato Operai Autorganizzati e FLMuniti Cub, secondo i quali dal gruppo Fca Termoli arriverebbero «solo proclami sterili». «Intere produzioni ferme, il reparto cambi praticamente paralizzato con la cassa integrazione aumentata anche a settembre, la prossima da Lunedì 16 al 28 in espansione anche in altri reparti compreso il montaggio 16 valvole motori che al

momento gli tocca fermarsi per tre giorni. Nel silenzio totale, dopo i grandi proclami di piani industriali stellari, ecco la triste realtà frutto di una volontà chiara aziendale di produrre maggiormente all’estero e scommettere sugli stabilimenti del Brasile, Polonia e altri dove è presente». Il riferimento, in questo caso, è alla volntà del gruppo Fiat Chrysler Auto-

mobiles di investire16 miliardi in Brasile entro il 2024. Una prospettiva confermata anche dal presidente del Brasile, Jair Bolsonaro, secondo il quale «si tratterà della più grande fase di investimento dell’azienda italiana nel paese”. Sempre secondo Bolsonaro, gli investimenti dovrebbero generare 16.000 nuovi posti di lavoro diretti e indiretti. Si

tratta, appunto, di una prospettiva che preoccupa. «In questi giorni a Termoli – proseguono i sindacati – molti degli operai più anziani sono stati incentivati economicamente ad anticipare la scelta verso una futura pensione. Insomma c’è fretta di tagliare il personale, operai spostati come pedine tra un reparto o da uno stabilimento all’altro e cassa integra-

zione. Dinamiche diverse che fanno intravedere tempesta, ampiamente previsto da noi che abbiamo sempre rifiutato le politiche delle illusioni, del precariato, della flessibilità e della concertazione sindacale a senso unico. Infatti i risultati perdenti sono sotto gli occhi di chi li vive, in primis gli operai. I sindacati firmatari non indicono

un’assemblea da mesi come per dire qui non c’è niente da spiegare! Ora le lacrime da coccodrillo sono ulteriore presa in giro per l’intera collettività. È tempo delle responsabilità, invece continuano ad alimentare la parte datoriale con il silenzio assenso oppure pubblicizzando il nulla. Solo l’unità degli operai – chiosano – può chiedere il conto!».

«Non ci piace dover sprecare altro tempo inutilmente»

Mancato sopralluogo, il commento del Comitato via Udine

È stato uno dei temi più discussi di questi giorni, tanto da generare una critica in seno alla maggioranza, rivolta dal

Punto nascita Termoli, il 26 settembre l’udienza al Consiglio di Stato Si terrà il 26 settembre a Palazzo Spada l’udienza al Consiglio di Stato contro la sospensiva del Tar Molise che ha riaperto il punto nascita del San Timoteo di Termoli. L’azione legale era stata firmata dal Commissario e sub Commissario ad acta e dai ministeri della Salute e dell’Economia contro i comuni di Termoli e del basso Molise che insieme a diverse gestanti avevano firmato il ricorso al Tar Molise per la riattivazione della divisione neonatale dell’ospedale San Timoteo successivamente accolto dai giudici amministrativi con un provvedimento di sospensiva.

consigliere Ciarniello al presidente della IV Commissione Bruno Fraraccio. E a distanza di qualche giorno, sul mancato sopralluogo da parte della commissione lavori pubblici, giunge il commento dei diretti interessati, ovvero il Comitato via Udine e dintorni. Avremmo voluto raccontare qualcosa di diverso – fanno sapere – e invece eccoci qui a rendicontare il…. nulla. Come anticipato nel precedente post e come ben evidenziato dalla convocazione ufficiale di sopralluogo in Via Udine della Quarta Commissione Lavori Pubblici del Comune di Termoli infatti, stamane 13 settembre doveva esserci appunto un sopralluogo dei componenti della quarta commissione sulle strade di lottizzazione sulle quali si sta intervenendo per la messa in sicurezza, al quale il Comitato di Via Udine e dintorni doveva partecipare per fornire indicazioni sulle criticità rilevate durante l’esecuzione dell’intervento. Alle ore 10, orario stabilito sul documento di convocazione, in Via Udine ad aspettare la Commissione c’erano sia i componenti del Comitato che il titolare dell’impresa esecutrice, venuto apposta da Campobasso, oltre al Direttore dei Lavori che era prima stato in Comune. C’erano anche alcuni cittadini residenti interessati alla risoluzione delle criticità. Ma poco dopo una telefonata del consigliere Ciarniello, dal tono dispiaciuto e contrariato, avvisava di un cambio di programma: il sopralluogo all’ordine del giorno della quarta commissione era stato annullato per disposizione del presidente Fraraccio, esponente della Lega. Riconosciamo al consigliere Ciarniello il fatto di essere comunque venuto ad onorare personalmente un impegno preso col Comitato ma disatteso improvvisamente ed inspiegabilmente dalla Commissione lavori pubblici, lasciando noi cittadini interlocutori per strada. Ci lascia sconcertati aver dovuto rilevare “l’accodamento” alla decisione pre-

sa dal presidente da parte degli altri componenti la Commissione Lavori Pubblici, sia nelle file della maggioranza che in quelle dei componenti la minoranza. Non siamo sicuramente dei politici, ma probabilmente qualcuno ha perso un’ottima occasione per contestare un atteggiamento di una scorrettezza unica, sostenendolo anche suo malgrado. Quello che vorremmo fosse chiaro a tutti è il fatto che dare disponibilità ad incontrare la Commissione nel giorno e nell’ora stabilita dalla Commissione stessa comporta alle persone che lavorano delle problematiche legate ai permessi, allo spostamento di altri impegni e via discorrendo. Non è assolutamente corretto ignorarlo perché tale comportamento denota una manifesta mancanza di rispetto degli altri, siano pure essi “semplici” cittadini, poiché il rispetto e l’educazione sono nelle fondamenta della società civile. E non hanno né casacca né colore politico. Ancor più grave riteniamo sia il fatto che tale mancanza di rispetto per i cittadini provenga dalle istituzioni, da coloro che sono stati eletti dalla maggioranza dei residenti per tutelarne gli interessi. Ma che poi agiscono dimenticando questo dettaglio. Non siamo soliti gongolarci con le autoreferenze, ma vorremmo ricordare che il Comitato di Via Udine è formato da un insieme di cittadini volenterosi che dedicano tempo e risorse al bene della collettività ed a titolo totalmente gratuito. Se ci impegniamo da oltre sei anni in questo è perché probabilmente abbiamo a cuore il bene comune, che è anche il nostro bene, certo, ma è un impegno che serve a sopperire le mancanze che “qualche volta” le amministrazioni riservano alla cittadinanza. E, dato che di tempo alla cosa ne dedichiamo parecchio (ve lo assicuriamo), non ci piace doverne sprecare dell’altro inutilmente.


TERMOLI E BASSO MOLISE

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ATTUALITÀ

TERMOLI Anche quest’ultima domenica d’estate non è risultata purtroppo indenne da incendi. Diversi, infatti, sono stati gli interventi portati a termine in basso Molise dalle squadre dei Vigili del Fuoco di Termoli, con il supporto dei colleghi di Santa Croce di Magliano e di Campobasso. Anche i nqwusto caso le fiamme hanno attecchito la folta vegetazione, canneti e sterpaglie nella maggior parte, presenti sui terreni incolti della zona, Il primo intervento in mattinata, in prossimità della rotonda di

Diversi interventi del 115 in Basso Molise

Ultima domenica d’estate sotto scacco del fuoco Campomarino. Nonostante la presenza del vento che di certo non ha aiutato le operazioni di spegnimento, i caschi rossi hanno posto in sicurezza la zona in breve tempo. Altri interventi si sono registrati poco dopo le 13. Due in particolare, il cui allarme è scatta-

to praticamente in contemporanea, ha visto le squadre del 115 raggiungere la zona di Ururi e di Guardialfiera. Anche in questo caso, dopo aver lavorato incessantemente, le squadre, coadiuvate dalla presenza di un canadair che ha fatto più viaggi rifornendo-

si di acqua dall’invaso del liscione, sono riuscite a domare i roghi. Nessuna conferma ufficiale sulla natura dei diversi roghi, ma non si esclude, proprio per la contemporaneità degli nneschi, che possa esserci dietro la mano dell’uomo.

«Una buona testa e un buon cuore sono una combinazione formidabile. Ma quando ci aggiungi una lingua o una penna colta, allora hai davvero qualcosa di speciale»

Prima campanella, gli auguri dei sindaci Termoli, Campomarino, Portocannone, Petacciato e San Giacomo. I messaggi delle amministrazioni agli allievi È il momento di riprendere i libri, mettere lo zaino sulle spalle e tornare in classe. Questa mattina è suonata la prima campanella del nuovo anno scolastico per 37.109 studenti in Molise, un importante momento attraverso cui si le famiglie che gli studenti cambieranno radicalmente la propria routine quotidiana, cambieranno radicalmente la propria routine quotidiana, e per alcun idi loro si aprirà anche un contesto sociale nuovo, diverso da quello familiare, con nuove persone di riferimento e nuovi compagni. Un passaggi oche come sempre si accompagna con il messaggio di augurio rivolto dalle istituzioni. Questo quello che porta la firma del sindaco Francesco Roberti agli studenti termolesi: «Che il nuovo anno scolastico sia pieno di prosperità e successi, nel raggiungimento di obiettivi e programmi che facciano crescere nei giovani l’amore per la conoscenza. Siano i professo-

Francesco Roberti

ri maestri della vita e gli alunni, discepoli a cui trasmettere saggezza e cultura. Dalla scuola nasce il sentimento civico e per natura tutti gli uomini tendono al sapere, pertanto buon lavoro e buon anno scolastico». Al messaggio del primo cittadino termolese si aggiungono anche quelli dei colleghi in fascia tricolore dell’hinterland. «A tutti i nostri bambini e ragazzi,ai loro Genitori, al Dirigente Scolastico, a tutti i Docenti, ed al Perso-

1234567890123456789012345678901 1234567890123456789012345678901 1234567890123456789012345678901 1234567890123456789012345678901 Auguri 1234567890123456789012345678901

Auguri agli sposi Gilda Falcone e Michele Murazzo Un percorso di vita insieme fondato sui valori più belli e scandito da emozioni che hanno reso unico ogni momento. Un’intesa sincera, il rispetto, l’affidamento con gioia al Signore di un dono così prezioso come l’unione matrimoniale. Accompagnati dallo sguardo della Madonna del Sorriso del Santuario di Canneto a Roccavivara, Michele Murazzo e Gilda Falcone si sono scambiati le fedi davanti al Vescovo, Gianfranco De Luca. Ai giovani sposi gli auguri più affettuosi dalle famiglie, dai testimoni e da tutti gli amici.

Costanzo Della Porta

nale amministrativo ed ATA, i migliori auguri di buon lavoro da parte dell’Amministrazione Comunale» ha riferito il sindaco di Portocannone, Giuseppe Caporicci, che per l’occasione ha informato le famiglie che sono in via di conclusione i lavori per il primo lotto (copertura ed impermeabilizzazione dell’intero lastrico solare ed adeguamento sismico di parte della struttura) e che la prossima settimana prenderanno avvio le procedure selettive per l’individuazione dell’impresa che realizzerà il secondo ed ultimo lotto di lavori (adeguamento sismico della restante parte e della palestra) , che ci condurrà al collaudo finale del nostro Complesso Scolastico. «Con l’auspicio di far uscire la nostra Scuola dall’emergenza sin dal prossimo anno scolastico». «Una buona testa e un buon cuore sono una combinazione formidabile. Ma quando ci aggiungi una lingua o una penna colta, allora hai davvero qualcosa di speciale». È invece questa massima di Nelson Mandela che apre il messaggio augurale del sindaco di Petacciato, Costanzo Della Porta: «È questo l’augurio che rivolgo ai nostri alunni, che domani torneranno sui banchi di scuola. Un augurio speciale ai nuovi arrivati, che arricchiranno la nostra comunità

scolastica, quest’anno cresciuta in tutti i segmenti, dal nido alla primaria. Un grande in bocca al lupo anche al corpo docente e al personale Ata, per questa nuova avventura che affronteremo insieme». Con la prima campanella giunge anche il messaggio del sindaco di Petacciato, Roberto Di Pardo. «Prima campanella per i nostri ragazzi che faranno rientro a scuola. Purtroppo quest’anno non potrò essere presente per fare il mio personale in bocca al lupo ai nostri ragazzi: a loro un grosso augurio di buon anno scolastico da parte mia e di tutta l’amministrazione comunale ( che comunque sarà presente con il vice sindaco Antonio Di Pardo e l’assessore Federica Capodaglio). Lo stesso augurio lo rivolgo al personale ATA, al personale amministrativo, agli inse-

gnanti, al dirigente scolastico e alla dirigente dell’ USR Anna Paola Sabatini che sono impegnati quotidianamente, tra mille difficoltà, a far si che la nostra continui ad essere, nonostante i tagli che subisce ad ogni finanziaria, una buona scuola. E poi un augurio alle famiglie dei ragazzi che, insieme alla scuola, sono le fondamenta su cui poggia la nostra società . Se si gioca di squadra, i nostri ragazzi, che sono il nostro futuro, saranno uomini e donne migliori e affronteranno al meglio le insidie che la vita gli mette tutti i giorni di fronte». Infine , da Campomarino, giungono gli auguri a nome dell’amministrazione dal consigliere Saburro. «Inizia un nuovo anno scolastico e voglio rivolgere a tutti i ragazzi, al preside, ai docenti e a tutto il personale, gli auguri per un sereno e proficuo Anno scolasti-

Grazie ai ragazzi la tribuna dello stadio di Ururi è ora giallo-rossa

Per sviluppare e alimentare la cittadinanza attiva abbiamo l’obbligo di incentivare con ogni mezzo la “voglia di fare” dei ragazzi. Questo il presupposto che ha spinto il Comune di Ururi a venire incontro al desiderio espresso da alcuni ragazzi di rendere più accogliente e colorata la tribuna dello stadio. Questi ragazzi non hanno esitato anzi hanno deciso fortemente di realizzare il loro desiderio e con calma olimpionica, in soli due giorni,sono passati dalle parole ai fatti. «Il lavoro di squadra tra l’Amministrazione Comunale, la società sportiva Aurora Ururi 1924 e questi ragazzi – ha fatto sapere il sindaco Primiani – è stato unico e armonioso. Il vostro impegno è l’esempio puro di una cittadinanza attiva che ha a cuore questo Paese.

co. Come genitore vi posso solo dire che provo le stesse emozioni di tanti di voi, come amministratore sento il dovere, insieme al Sindaco e a tutti i colleghi, di dare il massimo affinché vengano intraprese iniziative (qualcuna già è in atto) volte a effettuare interventi per la messa in sicurezza e all’adeguamento funzionale, in modo da permettere a tutti voi di svolgere le attività in ambienti sicuri e confortevoli. Un ringraziamento particolare a Don Nicola Pietrantonio che grazie alla disponibilità data dei suoi locali (dopo l’inagibilità’ della scuola elementare di Nuova Cliternia), ha permesso di mantenere il plesso scolastico in questa importante realtà del nostro Comune».

del Molise

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«A questo punto si invita ad accelerare i tempi per la rimozione delle evidenti barriere architettoniche»

«Ci scusiamo per aver urtato la sensibilità dei soggetti coinvolti» Via Morrone, la controreplica del gruppo consiliare “Il Germoglio” dopo l’intervento del progettista e del direttore dei lavori

Non accenna a placarsi la polemica esplosa a Larino a seguito del comunicato stampa inerente i lavori di messa in sicurezza di via Morrone diramato dal gruppo consiliare ”Il Germoglio”. Alla nota stampa di quest’ultimo ha fatto seguito la replica dell’architetto Pasquale Cordigliere, intervenuto quanto Progettista e Direttore dei Lavori dell’opera attraverso una dettagliata disamina di quanto realizzato in prossimità del plesso scolastico, che però non ha convinto i rappresentanti del

gruppo di opposizione, che nella giornata di ieri hanno fatto sapere: «Ci scusiamo per aver urtato la sensibilità dei soggetti coinvolti nella realizzazione del marciapiede in via Morrone (nei pressi della scuola Novelli). Il nostro obiettivo non era colpevolizzare qualcuno o polemizzare ma porre in evidenza una situazione di criticità che andava rimossa. Per rendere l’informazione più corretta si riporta quanto previsto dalla normativa: 1) il D.P.R. 26 luglio 1996 n. 503 (Eliminazione delle bar-

BONEFRO

Mostra “The Acanthus Series”, all’inaugurazione anche il sindaco Anche il sindaco di Bonefro ha preso parte all’apertura della mostra personale italiana di Hanne Blitz, pittore iperrealista di origine olandese che vive e lavora in Svizzera e che spesso risiede a Bonefro insieme alla moglie. Hanne ha scelto Bonefro per le caratteristiche uniche del borgo e del paesaggio circostante, così come è accaduto per la famiglia di sua moglie, di origini statunitensi. La mostra, dal titolo “The Acanthus Series”, è ospitata presso la Galleria Gino Marotta, all’interno dell’Università degli Studi del Molise. Molti dei quadri esposti sono stati realizzati proprio a Bonefro, presso il pittoresco casolare acquistato e ristrutturato dalla sua famiglia.

Ripabottoni, domani la seduta del Consiglio comunale Fissata per domani alle 18 in prima convocazione e per lunedì, sempre alle 18 in seconda convocazione, la seduta del Consiglio Comunale di Ripabottoni. All’ordine del giorni l’desione all’accordo quadro per l’affidamento del servizio di supporto alla gestione e riscossione ordinaria e coattiva, delle entrate tributarie ed extratributarie, e la variazione al bilancio di previsione relativo al triennio 2019-2021.

riere architettoniche in spazi pubblici) all’art. 5 comma 3 prevede: “La larghezza dei marciapiedi realizzati in interventi di nuova urbanizzazione deve essere tale da consentire la fruizione anche da parte di persone su sedia a ruote”; 2) la larghezza dei marciapiedi realizzati in interventi di nuova urbanizzazione deve essere tale da consentire la fruizione

anche da parte di persone su sedia a ruote e una giusta dimensione per un percorso pedonale è di 150 cm (decreto del MIT n.6792/ 2001). Chiunque legge potrà verificare che un nuovo marciapiede che garantisca il transito dei disabili con la carrozzina deve essere di 150 c.m. Nel denunciare la criticità si era posto in evidenza che in alcuni tratti il

marciapiede subiva notevoli restrizioni in ordine ad un “armadio” Enel e ad un palo della luce. A riprova di quanto asserito lo stesso tecnico, che rispondeva alla nota, ammette che vi sarà lo spostamento dei pali della luce che insistono sul marciapiede, nulla dice circa l’armadio Enel. Il marciapiede è aperto al pubblico ma non garantisce

la fruibilità ai disabili. A questo punto si invita ad accelerare i tempi per la rimozione, delle evidenti, barriere architettoniche. Infine si segnala un’altra criticità ovvero il taglio vivo della cordolatura di perimetrazione dell’albero presente nei pressi del marciapiede. Sarebbe opportuno individuare una cordolatura tonda e segnalare il pericolo.

Il 20 settembre nell’Abbazia di Santa Maria di Casalpiano

“Rassegna organistica” degli Amici della Musica a Morrone del Sannio Il 20 settembre prossimo prenderà il via la «Rassegna organistica» degli Amici della Musica di Campobasso, con la direzione artistica di Antonio Colasurdo e Andreina Di Girolamo. Nell’Abbazia di Santa Maria di Casalpiano, in Morrone del Sannio, alle ore 19:00, si esibiranno Luca Scandali (20 settembre), Marco Ruggeri (il 24) e Francesco Di Lernia (il 27). La proposta dell’associazione campobassana mira a evidenziare l’importanza del più grande - per dimensioni e varietà di suoni - tra gli strumenti musicali. Dell’organo è testimoniata l’esistenza già dal 250 a.C.; entrò nelle corti e nei monasteri più importanti nell’VIII secolo d.C., a seguito del dono fatto a Pipino il Breve da Costantino V, imperatore d’Oriente. Nel corso dei secoli, l’uso dell’organo è diventanto sempre più frequente nella liturgia cristiana allo scopo di «commuovere», cioè di suscitare nel fedele la devozione che, nel XV e XVI secolo, non si intendeva come un atteggiamento malinconico ma era la rivelazione di Dio per cui, con gioia, si ringraziava. Una sorta di anticipazione, in-

somma, di quanto immaginato accadesse in Paradiso. Il repertorio che Scandali, Ruggeri e Di Lernia proporranno, nei tre incontri della Rassegna, darà la possibilità di ascoltare le opere di importanti compositori del genere. Da Cristofano Mal-

vezzi, maestro di Jacopo Peri, al veneziano Giovanni Picchi. Da Frescobaldi a Scarlatti. Da Pasquini a Galuppi. Fino ad arrivare ai secoli più vicini con le composizioni di Bartolucci, Vitone e Bossi. Per il trasferimento da Campobasso al luogo del

concerto, è prevista una navetta che partirà alle 17:30 dal piazzale antistante l’ex Roxy. Per utilizzare tale servizio è necessaria la prenotazione al numero 0874416374 o all’indirizzo di posta elettronica: info@amicidellamusicacb.it.

Dieci anni di ministero presbiterale per don Marco Colonna ROTELLO Un cammino condiviso con impegno, consapevolezza e la gioia della fede in una vita

donata, ricordando sempre di guardare ogni fratello che incontriamo con gli occhi di Gesù Cristo. 12 settembre 2019: dieci anni di ministe-

ro presbiterale per don Marco Colonna. Auguri di cuore e dalla comunità di Rotello con una preghiera di lode e grazie al Signore.


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SPORT

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Responsabile della Redazione Sportiva Alfonso Sticca Redazione centrale: Campobasso - via San Giovanni in Golfo, 205/B -

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LA CRONACA FRANCO DE SANTIS TOLENTINO (MC) Poteva andare meglio. Ma poteva andare anche peggio. Il punto preso a Tolentino può essere interpretato in più modi, con una certezza: per la mole di occasioni create fino al pareggio, si sarebbe dovuta chiudere prima. Nell’ultima parte, anche per l’inferiorità numerica, si è rischiato di perdere ma sarebbe stata una punizione eccessiva per una squadra complessivamente in ripresa ma ancora convalescente e piena di difetti. Quattro punti all’attivo, qualcuno dice “già a cinque dalla Recanatese”, altri intravedono una possibile rimonta in atto. Parlerà come al solito il campo, da domenica prossima quando a Selvapiana sbarcherà la Vastese. CAMBIAMENTI CLAMOROSI. Non mantiene le promesse della vigilia mister Cudini che decide di estromettere capitan Musetti dai titolari lasciandolo in panchina: subito dentro l’acerbo Njambè. Fuori anche Pizzutelli, non al meglio, per far posto a Tenkorang. L’attacco è praticamente rivoluzionato: a destra va Candellori. Insomma, scelte coraggiose di fronte a una squadra giovane, sbarazzina, capace di mettere in saccoccia già 4 punti. CALDO, NERVOSISMO E… PALO. In provincia di Macerata si sfiorano i 30 gradi. E si sente. Poco o nulla nel primo quarto d’ora. Molisani propositivi con Tenkorang e Candellori, marchigiani molto stretti e corti per evitare di beccarle. Alessandro inaugura il taccuino con un tiro che, però, si perde nella curva che ospita i quaranta tifosi provenienti dal capoluogo. Gli animi sono tesi: si accende un parapiglia dopo neanche cinque minuti, i falli spez-

TOLENTINO CAMPOBASSO

Il gol del pareggio realizzato da Bontà con una grandissima incornata. In basso, il tifo rossoblù presente a Tolentino (foto SS Campobasso Calcio/Marco Moffa)

Nella ripresa Alessandro fallisce un penalty (traversa), Bontà segna ma Fabriani viene espulso. Che rischi nel finale

Pali, rigore, occasioni sciupate e rosso: il Lupo strappa un punto Discreta la prima mezz’ora, legno di Brenci ma passa il Tolentino con un bolide di Di Domenicantonio zano il gioco, ne risente lo spettacolo. Gli unici sprazzi provengono dalle giocate dell’ex Cesena che pure suda le sette camicie per sfondare il muro avversario. Il primissimo squillo dalle parti del portiere Rossi lo fa risuonare Brenci che, dopo aver recuperato palla, non ci pensa su due volte prima di scoccare una conclusione forte e tesa che fa quasi la barba al palo. Al 20’ sembra fatta: Candellori disegna al centro per lo stesso Brenci che si ripete dopo sessanta secondi con un piattone rasoterra, palo pieno. Ora il Tolentino è in difficoltà. E dopo

1 1

TOLENTINO: Rossi, Laborie, Ruggeri, Lupo, Viola, Labriola, Mastromonaco (80’ Massaroni), Tortelli (68’ Severoni), Di Domenicantonio (84’ Capezzani), Cicconetti (76’ Cerolini), Palmieri (59’ Minnozzi). A disposizione: Bucosse, Kamana, Bonacchi, Marcantoni. ALL.: Andrea Mosconi CAMPOBASSO: Natale, Fabriani, Vanzan, Brenci (69’ Musetti), Menna, Dalmazzi, Bontà, Tenkorang, Njambè (80’ Giampaolo), Alessandro (91’ Cafiero), Candellori. A disposizione: Tano, La Barba, Pistillo, Pizzutelli, Energe, Zammarchi. ALL.: Mirko Cudini ARBITRO: Maria Sole Ferrieri Caputo di Livorno Assistenti: Lisi di Firenze e Laici di Valdarno. MARCATORI: 36’ Di Domenicantonio (T), 67’ Bontà (C). Note: espulso al 70’ Fabriani (C) per fallo su chiara occasione da gol. Ammoniti Mastromonaco (T), Brenci, Bontà, Vanzan (C). Presenti circa 500 spettatori di cui una cinquantina da Campobasso.

la mezz’ora il Campobasso meriterebbe il vantaggio: Alessandro sguscia via in ripartenza prima di servire a destra Njambè che calcia fuori da posizione invitante ma defilata. Un passaggio in mezzo sarebbe stato meglio. GOL MANCATO, GOL SUBITO. Per l’ennesima volta il calcio infligge la sua legge non scritta: Fabriani regala palla in uscita, si inserisce Di Domenicantonio che si trasforma in Zapata e insacca un siluro potente. Il vantaggio locale fiacca le forze di Bontà e compagni che fino al riposo non si rendono più pericolosi sotto porta. Telegramma del primo tempo: buona prima mezz’ora, la rete sembrava nell’aria e invece ci si ritrova sotto. Da registrare ancora una volta la fase difensiva. SUBITO RISSA. PARI ALLE ORTICHE. I rossoblù iniziano all’attacco nel tentativo di riprenderla subito. Ci prova Njambè ma nell’azione successiva, dopo un corner battuto male dagli ospiti, Brenci spinge un avversario a bordo campo spedendolo su un cartellone pubblicitario. Si accende un altro trambusto tra i ventidue che per fortuna non porta in dote cartellini pesanti, solo un giallo per il centrocampista ex Gavorrano. Ma ecco che all’8’ c’è la possibilità di riprendere in

mano la partita: Vanzan viene atterrato in area da Laborie, è rigore. Alessandro si incarica della battuta ma spedisce il pallone (centrale) sulla traversa. Non è giornata, evidentemente. Dopo il palo e un altro paio di gol mancati nel primo tempo, il penalty fallito. PAREGGIO ED EMOZIONI FORTI. La squadra non si disunisce e resta lucida nel proporre trame sufficientemente pericolose per gli avversari. A metà ripresa Brenci avrebbe sul piede il pareggio ma effettua un passaggio al portiere non riuscendo ad addomesticare una palla vagante. Dalli e dalli, i Lupi timbrano l’1-1: corre il 67’,

Bontà si fa trovare al posto giusto e incorna in modo imperioso su cross di Fabriani. Il Tolentino però è osso duro e per poco non trova il nuovo sorpasso: Minnozzi se ne va in contropiede, Fabriani lo affronta fallosamente al limite, l’intervento è da espulsione per l’arbitro che assegna, nello stupore generale, il rigore. La decisione è aspramente contestata dai rossoblù e viene rivista dall’assistente che corregge la signora Ferrieri Caputo di Livorno. Dalla punizione susseguente, a 4 minuti dall’episodio incriminato, Natale vola in angolo. L’inferiorità numerica, invece che deprimere, scatena il Campobas-

so che costruisce, a dieci dalla fine, un’altra incredibile occasione: Bontà si ritrova a tu per tu e si divora il raddoppio. Poco prima Tenkorang aveva quasi fatto gridare al gol. Ultima porzione di match in affanno, i marchigiani provano a vincerla essendo in 11 contro 10. Capezzani chiama Natale agli straordinari, si soffre. Cudini toglie Alessandro e inserisce il difensore Cafiero. Ma serve un’altra parata provvidenziale del portiere rossoblù per portare a casa il punto. E all’ultimissimo respiro Giampaolo avrebbe il 2-1 in canna ma si fa ipnotizzare dal portiere.


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SPORT

SERIE D - 3^ GIORNATA

«Il passaggio al 4-3-1-2? Sono contento, non era facile andare sotto, sbagliare un rigore e riprenderla. Musetti non è partito dal 1’ perché non era al meglio»

Cudini: «Questo è lo spirito che voglio. Peccato essere rimasti in 10, si poteva vincere» Il tecnico: «La squadra è stata pericolosa ma doveva concretizzare di più» REDAZIONE CAMPOBASSO L’aria che tira nel post gara è decisamente più salubre rispetto a otto giorni fa. Il pareggio non soddisfa completamente ma viene preso come un passaggio di crescita da parte della squadra. Queste le parole del tecnico rossoblù. Mirko Cudini, un punto che va preso con soddisfazione o con rammarico per le tante occasioni non sfruttate? «Il rammarico è di essere rimasti in dieci sull’1-1 negli ultimi venti minuti e non abbiamo potuto sfruttare l’inerzia di un match che in quel momento era dalla nostra parte. Dobbiamo concretizzare di più e andare oltre le nostre possibilità, ci siamo presentati diverse volte davanti al portiere e dovevamo essere più cinici. Siamo alla terza di cam-

pionato, questa è una squadra nuova che deve acquisire fiducia e identità ma questo è lo spirito che voglio vedere, come quello di Avezzano. Col Notaresco c’è stato uno stop, messo già alle spalle. Sono contento al di là della vittoria che non è arrivata, l’ho detto anche ai miei. Siamo orgogliosi per lo spirito che abbiamo messo in campo: andare sotto, sbagliare un rigore, riprenderla e poi alla fine rischiando qualcosa». Ha cambiato molto, lasciando Musetti in panchina: come ha visto i suoi? «Ho cambiato qualcosa ma sicuramente Musetti non è un problema per noi. Detto questo, dovevamo riscattarci da una partita non fatta bene in casa e in settimana Musetti non era stato bene con la schiena, come del resto Pizzutelli, per questo sono stati fuori. Abbiamo costruito una squadra

con diverse alternative quindi è anche giusto sfruttare gli altri. Chi è andato in campo ha fatto ampiamente quello che doveva fare». Ha modificato anche il modulo, con il 4-3-1-2, com’è andata a suo avviso? «Sì, la squadra ha sviluppato bene, ha cercato sempre l’uomo tra le linee del 4-3-12 proposto, siamo stati pericolosi, dobbiamo concretizzare molto di più ma penso la nostra squadra abbia fatto vedere qualcosa di più in campo. Il Tolentino è un’avversaria pericolosa ma noi abbiamo fatto la partita che volevamo e purtroppo non siamo stati ripagati dal risultato, questa deve essere la nostra mentalità». Si continuerà su questo assetto tattico? «Mah, siamo partiti nelle prime due con il 4-3-3, oggi abbiamo fatto qualcosa di diverso. Al di là dei moduli, ci interessava avere più den-

LA CLASSIFICA

3^ GIORNATA ATLETICO PORTO S. ELPIDIO 1 CHIETI 3 AVEZZANO VASTOGIRARDI

1 1

MATELICA REAL GIULIANOVA

1 1

OLYMPIA AGNONESE CATTOLICA

1 1

PINETO SANGIUSTESE

2 1

RECANATESE MONTEGIORGIO

2 1

SAN NICOLÒ NOTARESCO JESINA

1 0

TOLENTINO CAMPOBASSO

1 1

VASTESE ATLETICO TERME FIUGGI

3 0

Squadra Punti RECANATESE 9 CHIETI 7 ATL. PORTO SANT’ELPIDIO 6 SAN NICOLÒ NOTARESCO 6 MONTEGIORGIO 6 VASTOGIRARDI 5 TOLENTINO 5 SANGIUSTESE 4 VASTESE 4 MATELICA 4 PINETO 4 CAMPOBASSO 4 REAL GIULIANOVA 4 JESINA 1 OLYMPIA AGNONESE 1 ATLETICO TERME FIUGGI 1 AVEZZANO 1 CATTOLICA 1

sità in mezzo al campo ed essere più pericolosi. Abbiamo dato più supporto alle punte, è andata bene anche se è arrivato solo un pareggio. Vedremo, siamo duttili, un modulo fisso non mi piace averlo, pensiamo già alla prossima». La Recanatese è già scappata anche se è presto per guardare la classifica… «La classifica è inutile guardarla, la vedremo alla fine. Sappiamo il percorso che dobbiamo fare ma bisogna costruirlo piano piano. Siamo tutti nuovi, va dato il tempo di raggiungere la maturità e la concretezza. Penso che siamo in crescita rispetto a domenica scorsa quando ci sono state un sacco di critiche, giuste o sbagliate che fossero, pur sempre uno stimolo per noi. Abbiamo dimostrato che siamo il Campobasso contro una neopromossa che sta facendo molto bene».

PROSSIMO TURNO G 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3

V 3 2 2 2 2 1 1 1 1 1 1 1 1 0 0 0 0 0

N 0 1 0 0 0 2 2 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

P 0 0 1 1 1 0 0 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2

GF 7 7 8 7 3 8 4 8 6 4 3 3 4 2 3 0 2 2

GS 3 4 4 6 2 6 3 5 4 3 3 4 6 4 6 4 7 7

ATLETICO TERME FIUGGI MATELICA

-

CAMPOBASSO VASTESE

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CATTOLICA RECANATESE

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CHIETI OLYMPIA AGNONESE

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JESINA TOLENTINO

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REAL GIULIANOVA MONTEGIORGIO

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SAN NICOLÒ NOTARESCO AVEZZANO

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SANGIUSTESE ATLETICO PORTO S. ELPIDIO VASTOGIRARDI PINETO

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Perline L’archetipo del tifoso per tutte le stagioni GENNARO VENTRESCA Vorremmo essere diversi, ma non ce la facciamo. E al tirar delle somme restiamo sempre quelli che siamo. E che, tutto sommato, non siamo venuti poi così male. Prendete il mio giovane amico Nicola De Santis, da non confondere con l’immarcescibile Nicolino De Sanctis, ben più avanti di lui di età e di esperienza pedatoria. Nicola da quando ha preso in moglie la bella e fascinosa Barbara Avicolli, non senza dispiacere, ha lasciato la nostra città, per trasferirsi a Isernia. Rinunciando alla frequentazione dei familiari e delle vecchie amicizie del capoluogo. *** E comunque ci sono tanti motivi per volare, per volere, per valere. E uno di questi, per il mio carissimo Nicola è la maglia rossoblù. Io che lo conosco bene da quando era un “pischelletto” che cominciava sul nostro giornale a scrivere (bene) del nostro Campobasso ho capito di avere a che non ha mai rinunciato ad amare la squadra del cuore. Che, guarda caso, è anche la mia. E di molti di voi che mi state leggendo. *** Perchè, in fondo, la storia di ognuno altro non è che l’avventura della mosca che cerca senza scampo la via d’uscita dall’imboscata. In cui sfuma il concetto di “cosa si vince” e si riconosce benissimo “cosa si perde”. E, Nicola, l’archetipo del tipo di cui vi sto parlando, non intende perdersi neppure una trama del lungo e controverso romanzo rossoblù. Come dimostra con la sua presenza su tutti i campi dove giocano i lupi che spesso volte, si trasformano, senza volerlo, in pecorelle smarrite. *** Nicola non ha mai scardinato il chiavistello del self control, al massimo si è messo a sacramentare per un rigore negato, per un gol beccato ingenuamente dal nostro portiere, ha criticato anche in modo duro qualche scelta del nostro mister, ma alla fine ha trovato la forza di ricominciare. E da quel momento ha ripreso a scrutare il cielo perchè s’aprissero cerniere di rosso e di blu. *** Era un uomo colto, dagli speroni infrangibili, un uomo facondo: appena apriva bocca ti conquistava. E quando scriveva, un attento editore avrebbe tranquillamente potuto chiedere al suo direttore di piazzargli un suo editoriale in prima pagina. Dico di Nicola Palladino che di lassù ha assistito, ieri mattina, insieme a Cherubini e Serafini, alla nona edizione della Marcia dei Misteri che non è la Su e giù e credo mai lo sarà, ma fa parte di quelle attività ludiche per le quali l’indimenticabile intellettuale prestato allo sport ha sempre plaudito. *** Tra i tanti ragazzi che hanno preso parte alla gara che si è svolta sulla distanza degli otto chilometri, ha visto facce serene e facce arrossata da sole e fatica. Fisici eleganti e slanciati, mischiati a quelli non proprio aggraziati. Mi ha colpito un tipetto coi baffetti sottili, alla Dalema -chissà poi perchè- che ho immaginato futuro domatore di leoni, con la giacchetta rossa con gli alamari dorati, impregnata dell’odore selvatico delle bestie feroci. P.S. Intanto, in settembre i mister chiedono tempo e comprensione; invocano pazienza in inverno per i campi pesanti; allargano le braccia a primavera, ricordando la fatica agonistica. Per fortuna, anche stamane ho potuto aprire la finestra che affaccia verso i monti su un’estate mai così calda e prolungata.


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SERIE D - 3^ GIORNATA

LA CRONACA AVEZZANO Un pareggio di sfortuna. Apre D’Aguanno e chiude l’autorete di Ruggieri. Un punto a testa che non accontenta il Vastogirardi che ha avuto le redini della gara sempre in mano, solo un rinvio sfortunato di Mikaylowski ha rimesso in gara l’Avezzano che fino a quel momento non si era mai visto se non con qualche azione timida di rimessa e un paio di tentativi da lontano che non impensieriscono il portiere della squadra molisana Caparro. Il Vastogirardi, a trequarti di gara, aveva in pugno i tre punti, controllo del gioco a centrocampo e la difesa è chiamata a svolgere la normale amministrazione. I ragazzi di farina in più di un’occasione avevano mancato il secondo gol. Il tecnico nel post partita è comprensibilmente rammaricato: “Abbiamo avuto il torto di non chiudere la partita quando potevamo, nel primo tempo abbiamo creato tante occasioni, ma abbiamo segnato solo un gol, grazie anche le parate di Fanti. C’è grande dispiacere in questo momento, ma usciamo da questo match rafforzati nello spirito per il gioco espresso e le occasioni create, i ragazzi hanno lottato fino all’ultimo secondo per portare a casa la vittoria, ora siamo in credito con la “Dea Bendata”. La partita. Il Vastogirardi si presenta contro l’Avezzano con un modulo nuovo, Farina schiera D’Aguanno come punta centrale e Varsi in suo appoggio e pronto a sfruttare le seconde palle. Un 3-52 che fin dalle prime battute di gioco rende difficile il gioco di contenimento dell’Avezzano che non riesce a mettere la museruola a un

AVEZZANO VASTOGIRARDI

Show di Varsi. D’Aguanno apre le danze, Mikaylowski ‘forza’ Ruggieri all’autorete

Per l’Avezzano un punto d’oro, il Vastogirardi si mangia le mani Farina: «Grande prestazione la nostra, siamo in debito con la fortuna» Varsi incontenibile, che alla fine è giudicato il migliore in campo. Fischio d’inizio del direttore di gara e l’Avezzano cerca di sorprendere la difesa del Vastogirardi con un tiro di Franchi che si perde alto sopra la traversa. La risposta della squadra molisana non si fa attendere: Varsi sfrutta lo spazio creato da D’Aguanno e dal limite dell’area fa partire una palla insidiosa e solo il palo salva l’Avezzano e il portiere Fanti. Lo show di Varsi continua dopo una mancia-

1 1

AVEZZANO (4-3-3): Fanti, Di Gianfelice, Puglielli (68’ Diop),Traditi, Brunetti, Magri, Franchi, Di Giacomo, Gaeta, De Angelis, Sicari (51’ Ranalli). Allenatore. Mecomonaco VASTOGIRARDI (3-5-2): Caparro, Nespoli, Gentile, Di Lullo (85’ De Feo), Ruggieri, Mikaylowski, Lepore, Fazio (85’ Grazioso), D’Aguanno (57’ Kyeremateng), Pettrone, Varsi (72’ Fatone). Allenatore. Farina Marcatori: 22’ D’Aguanno, 78’ aut. Ruggieri

ta di minuti, questa volta il portiere dell’Avezzano si fa trovare pronto e respinge come può. Ma il fantasista gialloblù mantiene pregevole la sua prestazione con una invenzione in area per D’Aguanno che raccoglie e spedisce la sfera in porta che gonfia la rete. L’uno a zero ci sta tutto. L’Avezzano si esprime a bassi livelli, cerca solo di contenere il gioco del Vastogirardi e non riesce mai a ripartire , il portiere Caparro alla fine della prima parte della gara è considerato spettatore non pagante. Al rientro in campo l’Avezzano ha un sussulto d’orgoglio e si fa vedere con Franchi, pronto il recupero di Di Lullo che sventa il pericolo. Il Vastogirardi non ci sta e risponde ancora con Varsi: il tiro del fantasista viene intercettato dal portiere. La gara si ravviva al minuto54, questa volta è il Vastogirardi a rischiare con un retropassaggio di troppo, pronto

l’intervento in extremis di Ruggieri che rimedia all’errore. Il Vastogirardi cerca di addormentare la partita con qualche sortita in avanti tanto da pungere la difesa marsicana: al minuto68 il portiere Fanti è chiamato di nuovo ad un intervento non facile. Quattro giri di orologio arriva il patatrac in piena difesa della squadra molisana: Mikaylowski cerca di allontanare la palla dall’area, la sfera si stampa sulla schiena di Ruggieri e lascia sbigottito il portiere Caparro che può solo raccogliere la sfera dentro la porta. Il Vastogirardi ha una reazione d’orgoglio, ma l’Avezzano si raccoglie nella propria metà campo a difendere il prezioso vantaggio, in queste situazioni un punto fa classifica. Il tecnico Mecomonaco al termine della gara commenta in questo modo il match: “Le due sconfitte nelle prime di campionato ci hanno con-

dizionato mentalmente e non riusciamo ad esprimerci come vogliamo, sono giovani e devono ritrovare la fiducia, la Società vuole di più, lo so, ma dobbiamo lavora-

re ancora di più per trovare il ritmo gara che io desidero, abbiamo affrontato una squadra tenace e ben messa in campo”. STILO


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SERIE D - 3^ GIORNATA

Primo punto stagionale a testa, rammarico dei padroni di casa che avrebbero meritato qualcosina in più

Olympia Agnonese, non basta Acosta In vantaggio con il centravanti, la squadra di Mauro Marinelli si fa raggiungere dal Cattolica su palla inattiva OLYMPIA AGNONESE CATTOLICA SAN MARINO

LA CRONACA ERIC MOSCUFO AGNONE Arriva al termine di una prestazione con alti e bassi il primo punto stagionale dell’Olympia Agnonese. Nella seconda uscita casalinga la squadra di Marinelli non va oltre il pareggio contro il Cattolica San Marino allenato dall’ex Reggina, Pescara e Cesena Emmanuel Cascione, che al pari dei molisani smuove per la prima volta nel torneo la propria classifica. Partita dai due volti, si diceva, nella quale i granata hanno provato tenacemente, specie nel secondo tempo, ad acciuffare la vittoria, peccando però di concretezza negli ultimi venticinque metri - complice l’assetto particolarmente prudente dei romagnoli nella ripresa in cui si sono messi quasi stabilmente a 5 dietro – e concedendo l’ennesimo gol da calcio piazzato, un vizio sottolineato anche dall’allenatore nel dopogara. Era partita bene, l’Agnonese, aggressiva al punto giusto, e infatti le sono serviti non più di tredici minuti per sbloccare il punteggio con Acosta bravo a buttare in rete di testa un traversone dalla sinistra. Anche dopo il vantaggio la spinta di Pejic e soci non si è affievolita, facendo leva sull’estro di Minacori - che a volte pecca di concretezza e s’innamora un po’ troppo della sfera -, la fisicità di Acosta e le sgroppate di Elefante, sempre Acosta non trova il raddoppio qualche minuto dopo con un altro colpo di testa da posizione stavolta defilata e con il portiere Aglietti ben piazzato, nonostante gli serva comun-

1 1

AGNONESE: Mejri, Ballerini, Nicolao, Viscovich, Frabotta, Allegra, Diarra (86’ Kone), Pejic, Elefante (49’ D’Ercole), Minacori, Acosta. ALL.: Marinelli CATTOLICA: Aglietti, Croci, Fabbri, Gaiola, Berra, Gabrielli, Pasquini (75’ Battistini), Stallone, Cisse (78’ Rizzitelli), Merlonghi (39’ Moroni), Bernardi (67’ Notariale) ALL.: Cascione. ARBITRO: Angelillo di Nola, collaboratori Claps e Martinelli di Cosenza MARCATORI: 13’ Acosta, 35’ Cissè.

IL DOPOGARA Marinelli: «Nel secondo tempo ci siamo messi nella loro metà campo, e le dimensioni ridotte del nostro terreno di gioco ci penalizzano molto perché loro si sono messi a 5 dietro. Io mi devo assumere le responsabilità sull’ennesimo gol subito da palla inattiva, perché non si può prendere un altro gol così, se non mi sbaglio è il quinto tra Coppa Italia e campionato, e perciò mi devo assumere le mie responsabilità. Se non altro siamo riusciti a zittire chi diceva che Acosta non era un calciatore adatto alla serie D, secondo me invece Acosta è uno dei migliori centravanti di questo campionato, ha avuto due palloni, uno l’ha messo dentro e sull’altro si è trovato ben piazzato il portiere sul palo. Il problema è che se noi non prendessimo gol da palla inattiva forse oggi parleremmo di un’Agnone con 4-5 punti in più».

Esultanza Agnone dopo 1-0 (fotoservizio Eric Moscufo)

Acosta esulta dopo il gol

que un buon intervento per scongiurare il peggio. Il Cattolica, però, non è certo rimasto a guardare, e anzi ha pareggiato i conti con Cisse che al 35’ si è infilato tra le maglie troppo larghe della difesa altomolisana in occasione di un calcio da fermo potendo spingere quasi indisturbato il pallone in fondo al sacco, e questa delle palle inattive è appunto la vera nota dolente di queste primissime fasi della stagione. Un aspetto sul quale ci sarà sicuramente da lavorare. Nella ripresa, com’era del resto prevedibile, la squadra

Cisse in acrobazia realizza indisturbato l'1-1

Gol 1-0 Agnone, lo stacco vincente di Acosta

di Marinelli alza il baricentro nel tentativo di riportarsi in vantaggio, lo stesso tecnico agnonese inserisce dopo quattro minuti D’Ercole al posto di Elefante e il neoentrato mostra subito una buona vivacità, e contemporaneamente gli ospiti arretrano gradualmente il proprio, di baricentro, riducendo al

minimo gli spazi nei quali potersi infilare. Non a caso i problemi maggiori l’Agnonese li trova quando arriva nei pressi dell’area di rigore romagnola, dove la densità di uomini impedisce di rifornire Acosta di palloni puliti e di sfruttare al meglio la fantasia di Minacori, le cui giocate finiscono spesso per trovare sulla loro strada qualche gamba ad intercettarle. Il cronometro scorre inesorabile senza frutto, insomma, e al terzo dei quattro minuti di recupero i granata hanno anche modo di protestare vivacemente per un possibile penalty non concesso, è il solito Minacori ad essere trattenuto piuttosto platealmente in area da Gaiola. L’arbitro Angelillo non valuta tuttavia l’entità del blocco tale da giustificare l’assegnazione della massima punizione e così il match arriva a conclusione con questo pareggio che, se non altro, cancella quell’antipatico zero in classifica e rasserena un po’ il morale interrompendo la mini-serie di due sconfitte.

Cascione: «Tutto sommato penso sia un buon punto, è stato un po’ un pareggio della paura, di tutt’e due le squadre. Nel primo tempo dopo il gol abbiamo preso un po’ campo, un po’ fiducia, invece nel secondo ci siamo abbassati molto, abbiamo controllato bene gli attaccanti, però non riuscivamo più ad uscire e a giocare palla a terra in maniera pulita. Penso comunque che se si vanno a vedere le occasioni il pareggio mi sembra un risultato abbastanza giusto . L’obiettivo oggi era quello di ritrovare quello spirito difensivo che è mancato in queste prime due giornate, avevo bisogno di ritrovare una certa solidità della squadra e sono contento perché i ragazzi hanno risposto molto bene».

Minacori trattenuto in area in pieno recupero, poteva starci il rigore


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ECCELLENZA - 2^ GIORNATA STEFANO MOSCUFO GUGLIONESI Tre Pini Matese sugli scudi al Nicolino Cianci di Guglionesi. La squadra di Camorani, sotto di due reti al termine della prima frazione di gioco, centra una clamorosa remuntada infliggendo ben quattro sberle ai neroverdi di Ciro Mennella, crollati sia fisicamente che mentalmente nella seconda parte della partita. Alla doppietta realizzata in rapida successione da Alessandro Montechiari (8’ e 11’) nel primo tempo, hanno risposto prima Lancillotta in apertura di ripresa, poi una possibile autorete di Lapenna (azione molto confusa) ed in conclusione Riccio e Vecchio, quest’ultimo in pieno recupero. Partita bella e palpitante quella vista ieri sul sintetico guglionesano, dove a differenza di un Guglionesi che prima ha sciorinato un football scintillante che aveva messo alle corde l’antagonista campano e poi si è come liquefatto nella ripresa, c’è stata una formazione matesina che ha voluto e trovato una vittoria apparsa ampiamente meritata. Delusione in casa Guglionesi dove urge recuperare atleticamente alcuni elementi ancora in ritardo di

Montechiari fa doppietta. Poi gli ospiti si scatenano: Riccio e Vecchio firmano il sorpasso nel finale

Tre Pini, che rimonta: da 0-2 a 4-2 contro il Real Guglionesi I bassomolisani chiudono il primo tempo sul doppio vantaggio ma crollano nella ripresa preparazione, per poi ripartire dall’ottimo primo tem-

po disputato. Per quanto concerne invece la compa-

gine di Camorani rimane solo da gustarsi un succes-

so meritato e perseguire la strada intrapresa. Le sod-

GUGLIONESI TRE PINI MATESE

La gioia di Riccio dopo il gol (fotoservizio Stefano Moscufo)

Napolitano interviene su Consolazio

Camorani: gran carattere Mennella: quanti errori Camorani: «Avevamo di fronte una squadra che gioca un bel calcio e la mia squadra. Un’altra squadra senza il nostro carattere poteva pure prendere l’imbarcata. Nel secondo tempo abbiamo eseguito due o tre cambi e siamo diventati padroni del campo. Abbiamo in squadra giovani ragazzi che provengono dalle scuole calcio, dobbiamo essere bravi tutti a riuscire ad inserirli per non correre più il rischio di incappare in momenti di smarrimento».

Montechiari esulta dopo il gol

Mennella: «Abbiamo disputato un ottimo primo tempo nel quale siamo riusciti a far vedere l’idea di calcio che abbiamo. Abbiamo creato molto, sprecato l’occasione per fare il terzo gol e chiudere la partita. Nella ripresa, invece, abbiamo avuto un calo di concentrazione quando abbiamo pensato di aver già vinto la partita. Stavamo controllando la partita, ma quando il nostro avversario ha accorciato le distanze ci siamo abbassati troppo finendo per disunirci. Il gol del 2-3 ci ha tagliato le gambe, abbiamo sbagliato troppo e l’abbiamo pagato».

disfazioni non mancheranno.

2 4

GUGLIONESI: Lavio, Carovilla, Valenti, Spagnuolo, Lapenna, Sacchetti (85’Consolazio C.), Colucci, D’Allocco, Consolazio M. (81’Tancredi), Montechiari, De Nicola (77’Sarracino). Allenatore: Mennella TRE PINI MATESE: Malaspina (46’Napolitano), Valletta (60’Marocco), Catapane (46’Todovski),Paolella O., Scognamiglio, Ricci, Vecchio, Ciardiello (72’Di Nardo), Lancellotti, Paolella F. Allenatore: Camorani Arbitro: Petraglione di Termoli. Assistenti: Mainolfi e De Santis di Campobasso. Marcatori: 8’ e 11’ Montechiari (G), 49’Lancillotta (TPM), 87’Riccio (TPM), 90’+1’ Vecchio.


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SPORT

ECCELLENZA - 2^ GIORNATA

Primi tre punti in campionato per la Polisportiva Gambatesa che supera di misura il Bojano

Isernia, solo pari col Baranello Vairano macchina da gol Termoli all’inglese sul Cb 1919 LA CRONACA

2 2

ISERNIA: Melaragno, Mascolo, Malfettone, Senatore, Calabrese, Laurelli, Zentena, Mastrangelo, Giordano, Renzulli, Moka Thea. A disp.: De Chiara, Minichiello, Cifelli, Gentile, Viespoli, Olowere, Leva. ALL.: D’Ambrosio BARANELLO: Fratangelo, Iavasile, Iannetta, Niro, Parmentola, Paolantonio, Di Paolo, Bisesto, Venditti, Zurlo, Colalillo. A disp.: Manocchio, Paqualone, Cutillo, Niro A., Di Chiro, Carriero, Silvestri. ALL.: Di Chiro ARBITRO: Marco Aurisano di Campobasso Assistenti: Pietro De Fabiis e Danila D'Onofrio di Termoli MARCATORI: 52’ Gentile, 54’ Zurlo, 75’ Moka Thea, 85’ Zurlo

6 0

COMPRENSORIO VAIRANO: Rocchio, Nasdo, setola, Schiavone, Sabatino, Cavallini, Verde, Corsale, Del Prete, Panico, Cantelmo. A disp.: Russo, Palumbo, Tasillo, Guzzo, D’Ovidio, Minopoli, Geremia. ALL.: Pacilio ALLIPHAE: Bruno, Leone, Ciampa, Foschini, Iadicicco, Italiano, Famara, Musa, Telaro, Coulibaly, Ayat. A disp.: Forgione, Masi, Guardabascio, Tedeschi, Vanore. ALL.: Grieco ARBITRO: Corrado Ferrara di Isernia Assistenti: Renzo Viotti e Luigi Bonavita di Termoli MARCATORI: Panico (5), Del Prete

POLISPORTIVA GAMBATESA BOJANO

L’Isernia

illuminante di Mastrangelo resiste al ritorno di due difensori per poi battere Fratangelo con un rasoterra debole ma che si infila in porta. La partita sembra volgere alla conclusione ma, il Baranello riesce in extremis a ristabilire le distanze ancora grazie a Zurlo.

C. VAIRANO ALLIPHAE Il Comprensorio Vairano non sbaglia rifilando ben sei reti all’Alliphae. L’undici di pacilio si conferma autentica schiacciasassi potendo contare su una difesa di ferro e un attacco atomico. Sugli scudi ancora una volta Panico, autentico mattatore dell’incontro con una cinquina che parla da sola. A completare il tabellino la rete di Del Prete che fissa il punteggio sul definitivo sei a zero con il quale si chiude il match. POL. GAMBATESA BOJANO

Panico in versione Comprensorio Vairano

Una formazione del Termoli 1920

ISERNIA BARANELLO

COMPRENSORIO VAIRANO ALLIPHAE

ISERNIA BARANELLO Mezzo passo falso dell’Isernia che si fa raggiungere e fermare sul pari dal Baranello nei minuti finali di gioco. Vantaggio dell’Isernia nella ripresa. Mister D’Ambrosio azzecca il cambio con il neo entrato Gentile che al 52’ batte Fratangelo con una conclusione improvvisa da fuori area che si infila all’angolo basso della porta difesa dall’estremo difensore ospite. La reazione del Baranello è pressochè immediata e porta all’immediato pareggio da partte di Zurlo dopo soli due minuti dalla rete del vantaggio locale: punizione magistrale del numero dieci ospite che non lascia scampo all’incolpevole Melaragno. L’Isernia non ci sta e cerca con insistenza il sorpasso che trova al 75’ grazie a Moka Thea il quale servito da un assist

I TABELLINI

Primi tre punti in campionato per la Polisportiva Gambatesa che, tra le mura amiche supera di misura il Bojano. L’undici di Arciulo scende in campo con grande determinazione sin dal-

le prime battute di gioco cogliendo di sorpresa i matesini sbloccando l’incontro dopo soli sette minuti di gioco grazie a Fabio Ruggieri. Riordinate le idee, i ragazzi di Gioffrè reagiscono pervenendo al pareggio grazie ad un calcio di rigore procurato e trasformato con freddezza da Vesce. La risposta dei padroni di casa è tutta nei piedi Lauriola che al 33’ batte Biondi firmando la rete che varrà il successo in favore dei fortorini. Nella ripresa, noniostante le nuemrose occasioni da rete da ambedue le parti il risultato non cambia pià con il Gambatesa che festeggia al triplice fischio da parte del direttore di gara. TERMOLI 1920 CAMPOBASSO 1919 Fatica ma vince il Termoli che supera solo nel finale di gara il Campobasso 1919. Prima frazione di gioco con i locali pericolosi più volte ma senza riuscire a concvretizzare le numerose occasioni da rete prodotte. Nella ripresa la gara si sblocca grazxie ad un episodio dubbio favorevole ai padroni di casa: rinvio della difesa ospite che colpisce la schiena di un giocatore del Termoli il quale, involontariamente serve Florio che indisturbato batte Coppola. All’85’ è Pagano a chiudere Pagano supera Pizzuto entra nell’area piccola e di interno batte Coppola sul secondo palo.

2 1

POLISPORTIVA GAMBATESA: Capobianco, Bruno, Testa, Belpulsi, De Fabritiis, Ruggiero F., Cucciniello, Lauriola, Palange, Sanzari, Palmieri. A disp.: Neuroni, Di Iorio, Ruggiero, Lombardi, Ruggiero, Vassalotti, Trotta. ALL.: Arciuolo BOJANO: Biondi, Tartaglia (80’ Cianitto), Di Matteo, Giammanco, Sabatino, Schipani (75’ Cioffi A.), Manè, Vesce, Di Mario (55’ Staffelli), Fagnani, Abbrunzo. ALL.: Gioffrè ARBITRO: Matteo Matarese di Termoli Assistenti: Marco Palazzo di Campobasso e Fiore Di Ciuccio di Isernia MARCATORI: 7’ Ruggiero F., 24’ Vesce, 33’ Lauriola

TERMOLI 1920 CAMPOBASSO 1919

2 0

TERMOLI 1920: Leuci, Coronese, D’Angelo, Dell’Aquila, Cappucci, Prete, Villani, Stango, Pagano, Girardi, Florio. A disp.: Raspa, Pignatelli, Rubino, Nardella, Spicozzi, Cinicola, Rufini. ALL.: Rufini CAMPOBASSO 1919: Coppola, D’Adamo, Pizzuto, Grillo, Morena R., Ciarlariello, Lisi, Petti, Paduano, Laudizio, Bagnoli (55’ Tizzani). ALL.: Mitro ARBITRO: Mattia Fiorentino di Ercolano Assistenti: Vincenzo Griguoli e Mario Di Falco di Isernia MARCATORI: 75’ Florio, 85’ Pagano

PIETRAMONTECORVINO SESTO CAMPANO

0 1

PIETRAMONTECORVINO: Del Grosso, de Vivo, Carusillo, Potenza, Piccirillo, Vannella, Ferro A., Corsano, Ferro C., Morsillo, De Cristofaro. A disp.: Ferrazzano, De Luca, Piccirillo F., Lombardi, Turzo, D’Amore, Mmmollino. ALL.: Papa SESTO CAMPANO: Gazzerro, Ricci, Papa, Di Baia, cea, Patrariaca, Guastaferro, Conte, Manera, Iannetta, Samsam. A disp.: Pezzuto, Cocazza, Verrecchia, Di Donato, Nardella, Souma, Caiazzo ALL.: Cecchino ARBITRO: Francesco Scarati di Termoli Assistenti: Maireni Doganieri di Termoli e Gianluca Farina di Campobasso MARCATORI: 83’ Caiazzo

PIETRAMONTECORVINO SESTO CAMPANO Partita con poche emozioniu da rete. Locali che recriminano per un rigore non concesso in seguito ad un calcio di punizione di Moprsiloo fermato con un

braccio da Di Baia. Stesso discorso per il sesto campano che protesta per la mancata concessione di un penalty. La rete che decide il match porta la firema di Caiazzo all’83’ direttamente su calcio di punizione sul quale Del Grosso non può nulla.


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