20° anno del Molise
Fondato da Giulio Rocco Direttore editoriale Lino Santillo
Euro 1,40* | domenica 17 marzo 2019 | anno XXII | n.75 | www.quotidianomolise.com | Direzione - Redazione - Amministrazione via San Giovanni in Golfo, 205/B - Campobasso | tel. 0874.484623 - fax 0874.484625 * il Quotidiano del Molise + Il Messaggero euro 1,40 - Regione Molise - non acquistabili separatamente
Campobasso. Terrorizza l’anziana mamma, si scaglia contro i poliziotti e finisce in cella
Campobasso. Giudice inflessibile: il rapinatore dell’MD resta in carcere, arresto convalidato
PAGINA 4
PAGINA 4
«Dobbiamo aumentare la coesione europea per dimostrare ai nostri amici britannici che stanno commettendo un errore»
Brexit, Toma: problemi per il Molise Il presidente della Regione a Bucarest interviene sulle difficoltà tra Eu e Regno Unito: «Meno finanziamenti all’Italia dall’Europa, significano meno soldi alla nostra regione» Al centro dell’attenzione della stampa presente a Bucarest nella due giorni organizzata dal Comitato delle Regioni, il presidente della Regione Molise Donato Toma ha parlato della presenza della nostra regione al meeting, non sottraendosi alle domande sulle ultime vicende che hanno interessato il parlamento britannico sulla Brexit. «La Gran Bretagna e i britannici sono un valore fondante per l’Unione Europea. Significa perdere un pezzo di noi.»
INFRASTRUTTURE
QM
DENTRO LA NOTIZIA
TRIVENTO
Abbandono rifiuti nei pressi di falda acquifera PAGINA 8
POLITICA
Contratto di sviluppo istituzionale, domani l’ad Invitalia Arcuri e Capozza a Campobasso
Il governatore stuzzica Federico: «Su sanità e dissesto idrogeologico fai le crociate contro di me»
PAGINA 3
PAGINA 3
ISERNIA
Rievocazione storica con tanto di jeep americane e soldati in divisa
A Venafro è tornata la Seconda Guerra Mondiale
Strisce blu, una città a pagamento PAGINA 10
PAGINA 3
L’EVENTO
GIORNATA DELLO SPORT LO START A ISERNIA
STRAGE DI VIA FANI
Morte di Giulio Rivera, una ferita ancora aperta
Avrà inizio domani la VI Giornata dello Sport. “Oltre l’ostacolo, lo sport è inclusione”, questo il sottotitolo di una manifestazione, promossa dalla Regione Molise, e che vedrà l’arrivo a Isernia e Campobasso di sportivi di calibro internazionale. Giornate che coinvolgeranno famiglie e società civile. PAGINA 9
PAGINA 16
AGNONE
Un tour della memoria grazie all’associazione Winterline che ha fatto fare un tuffo nel passato anche alle nuove generazioni che del conflitto sanno poco o niente.
QM
SPORT
Serie D. Il Lupo sfida la Vastese Out Salvatori e Di Paolo
Serie D. Agnone a Santarcangelo Isernia, arriva il Montegiorgio
Calcio a 5/B Chaminade e Cus Molise a tutto gas
Il Campobasso torna a Selvapiana dopo qualche settimana di assenza. E va a caccia della vittoria che manca dal 9 febbraio scorso contro l’Isernia. Bagatti non avrà a disposizione i centrocampisti Salvatori e Di Paolo, entrambi acciaccati. PAGINA 18
PAGINA 19
PAGINA 21
VENDESI Mini Car Ligier JS50 club young 2015 Perfette condizioni: carrozzeria, motore e interni ottimi!!! Optional: sedili in pelle, stereo touch screen e bluetooth, telecamera parcheggio posteriore, impianto stereo, 4 ruote termiche + 4 ruote estive. Completa di due sistemi di allarme. Unico proprietario.
Per informazioni 335.7077903
Caracciolo, accordi di confine sempre più lontani PAGINA 12
PAGINA 14
2
il Quotidiano del Molise domenica 17 marzo 2019
PRIMO PIANO
POLITICA
Oggi la Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’inno e della bandiera
«Marciare uniti per affrontare la sfida dei cambiamenti climatici» Il messaggio del presidente del Consiglio regionale Salvatore Micone REDAZIONE CAMPOBASSO In occasione della Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’inno e della bandiera, istituita con legge del 23 novembre 2012, n. 222, in coincidenza con l’anniversario della proclamazione del Regno d’Italia avvenuta a Torino il 17 marzo del 1861, giunge ai molisani il messaggio del Presidente del Consiglio regionale Salvatore Micone. Un invito a riaffermare «la volontà di stringerci a ‘coorte’, come dice l’inno di Mameli, di-
versi nelle opinioni e nei punti di vista, ma uniti nel perseguire i valori di libertà, di giustizia, di solidarietà, di sussidiarietà e di tolleranza che come popolo in questi 159 anni ci siamo solennemente dati scrivendoli anche nella Costituzione della Repubblica». Micone mette dinanzi ai suoi concittadini il tema della sfida ambientale. «Marciamo dunque uniti nell’affrontare le tante sfide che ci sono poste innanzi, a cominciare da quella della protezione e salvaguardia dell’ambiente, del territorio, oltre che del patrimo-
nio storico, archeologico e artistico della Penisola. Poniamoci tutti e ciascuno un impegno – afferma il presidente del Consiglio regionale come ha recentemente ricordato il Presidente Mattarella, nell’affrontare le sfide dei cambiamenti climatici. Sentiamoci tutti parte di un solo corpo territoriale nazionale nel discutere e nell’attuare riforme sul regionalismo differenziato che, nell’esaltare le positività operative di alcuni territori, non può e non deve mortificarne altri. Cerchiamo un comune passo nel contrasta-
re la crisi economica in atto da anni, al fine di fare in modo che nessuno resti indietro e che tutti possiamo, invece, fare un passo in avanti per uscire fuori da questo tunnel che da troppo tempo ci opprime. Cerchiamo unità di intenti nel perseguire unitariamente l’interesse nazionale che non può che essere il frutto dell’affermazione dei tanti legittimi interessi di ciascuna della 20 regioni d’Italia.» «Proviamo tutti insieme, abitanti delle aree sovrappopolate e di quelle a rischio desertificazione demografica, a ca-
pire che il sistema regge se ciascuno vede assicurati in ogni angolo del Paese, anche quello più sperduto, il diritto a vivere con dignità nel luogo in cui si è nati o ci si è stabiliti. Appendiamo dunque oggi alle nostre finestre e balconi il Tricolore ricordando a noi stessi e al mondo che nonostante i tanti problemi, ogni mattina, per ogni italiano, l’’Italia si “desta” e svolge con fierezza e capacità il suo ruolo nella storia di questo pianeta e nella evoluzione di una civiltà che possa dirsi a ragione avanzata».
Il presidente Micone
Le richieste: codice dei contratti, deroghe sul personale, infrastrutture sanitarie
La replica all’annuncio di Borrelli
Sbocca cantieri, le Regioni ottengono incontri bilaterali con il Governo
Sisma 2018, 50 milioni al Molise ma Toma afferma: «Aspetto fatti»
«Un decreto-legge che semplifichi e acceleri le procedure per sbloccare i cantieri è SANITÀ
Grillo: «Assunzioni, martedì incontro i presidenti» «Ho una fitta interlocuzione con la Ragioneria per trovare una soluzione al blocco delle assunzioni nella sanità in tutto il Paese, e non solo per le regioni in equilibrio di bilancio, ma anche per quelle che hanno piani di rientro, che rappresentano più di 30 milioni di cittadini italiani: entro la prossima settimana, questo è l'impegno, riusciremo a trovare una soluzione». Così il ministro della Salute, Giulia Grillo, ieri in Basilicata. Il ministro ha quindi annunciato che «tra martedì e mercoledì» convocherà «le Regioni insieme al Mef per scrivere questa nuova norma, che finalmente supererà il blocco delle assunzioni", e ai giornalisti che le chiedevano se si trattasse di una «guerra» al blocco del turn-over, Grillo ha risposto che «questo + il termine giusto, stavolta non demorderò finché non lo vedo scritto».
opportuno. Come Regioni abbiamo avanzato proposte e altre ne faremo nei prossimi giorni, ma tutto ciò che va in questa direzione rappresenta un fatto positivo», lo ha dichiarato il Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Stefano Bonaccini, al termine del confronto di venerdì a palazzo Chigi fra il Governo, le Regioni, le Province e i Comuni. «Abbiamo sottoposto al Governo – ha spiegato Bonaccini - anzitutto tre questioni fondamentali. La prima riguarda una serie di modifiche al Codice dei contratti pubblici che da tempo stiamo chiedendo per un’accelerazione degli interventi, sia per quelli urgenti di protezione civile, sia per la realizzazione ordinaria delle
opere. La seconda è che sulla scorta del modello del decreto per Genova, siano previste deroghe per le assunzioni nelle strutture regionali dedicate alla realizzazione degli interventi per accelerare l’utilizzo di tutte le risorse previste. Abbiamo poi sottolineato, come terza questione, l’esigenza di dare attuazione all’Accordo del 1° dicembre 2018 in materia sanitaria che prevede un programma pluriennale di investimenti per le ristrutturazioni edilizie e l’ammodernamento tecnologico delle strutture sanitarie di 28 miliardi di euro per il periodo 2021-2033. Occorre sbloccare rapidamente la delibera di riparto al Cipe. Infine abbiamo anche rappresentato al Governo – ha aggiunto - il fatto che non si
comprende come mai determinate opere, che hanno già progetti definitivi o esecutivi approvati e finanziamenti certi stanziati, da tanti mesi siano bloccate e non ancora partite. Mi auguro che i confronti bilaterali fra ogni singola Regione e il Governo - che abbiamo chiesto e ottenuto nel corso del confronto odierno sgomberino il tavolo da inadempimenti e resistenze, talvolta anche politiche. Se in questo Paese non ripartono i cantieri e non vengono realizzate le opere infrastrutturali necessarie c’è il rischio che nei mesi la recessione tecnica diventi una recessione di fatto. Uno scenario – ha concluso il Presidente della Conferenza delle Regioni - che il Paese non si può permettere».
Asrem, tempi d’attesa lunghi: per un’ecografia al Cardarelli 269 giorni Tempi ancora molto lunghi in diverse strutture dell'Azienda sanitaria regionale del Molise (Asrem) per sottoporsi ad alcuni esami diagnostici. È quanto emerge dal monitoraggio dei tempi medi d'attesa del 1/o marzo. Al poliambulatorio di Termoli (Campobasso) occorrono 306 giorni per una ecografia ostetrica, 292 al 'San Timoteo' per una mammografia. Non va meglio da altre parti: al 'Cardarelli' di
Campobasso le attese medie per una ecografia all'addome sono di 269 giorni, 237 a Termoli. Tempi lunghi anche per le visite specialistiche: 306 giorni al 'Vietri' di Larino (Campobasso) per oculistica, 268 al Poliambulatorio di Termoli per neurologica, 250 per endocrinologica al poliambulatorio di Larino e 199 a quello di Bojano (Campobasso) per la cardiologica.
REDAZIONE CAMPOBASSO «Tutto ciò che si proclama lascia attoniti, ciò che si realizza lascia grati». Così all’ANSA il Presidente della Regione Molise, Donato Toma ha commentato ieri la notizia dei 50 milioni di euro che dovrebbero essere assegnati al Molise per la ricostruzione nei comuni colpiti dal terremoto di agosto 2018. Il governatore, dunque, si mantiene ‘neutro’, ma nutre comunque “speranze”. Poi aggiunge: «su finanziamenti e nomina del commissario straordinario vorrei poterne discutere con il Predel Molise sidente del Consiglio dei MiniFondato nel 1998 stri, della vicenda, finora, ne ho Direttore Responsabile: letto solo sui giornali, vorrei parGiulio Rocco tecipare alla scrittura della norma». Editore: In tal senso Toma rilancia la ITALMEDIA s.r.l. Amministratore unico: sua proposta: «I governatori deCarmela Angiolini vono avere voce in capitolo sede legale: quando si tratta di questioni che via S. Giovanni in Golfo, 205/B interessano le loro Regioni: par86100 Campobasso tecipazione al Consiglio dei misede operativa nistri con diritto di voto dei Go- via S. Giovanni in Golfo, 205/B 86100 Campobasso vernatori. Stessa norma - osserva - delle Regioni a statuto speSito internet: ciale. Così si fa regionalismo cowww.quotidianomolise.com operativo - conclude - altro che quotidianodelmolise.web@gmail.com differenziato, la Regione deve Pubblicità compartecipare alle decisioni ITALMEDIA s.r.l. che la interessano».
Vorrei che i governatori partecipassero al Consiglio dei Ministri con diritto di voto
Tel. 0874.484623 Via S.Giovanni in Golfo 205/B Campobasso Email: commerciale@quotidianomolise.it Centro stampa Stampa Roma 2015 S.R.L. Registrazione Tribunale di Campobasso N. 157/87
PRIMO PIANO
il Quotidiano del Molise domenica 17 marzo 2019
3
POLITICA
Il presidente intervistato a Bucarest: «L’Europa diventi unione dei popoli»
Toma: Brexit, impatto anche per il Molise Per vedere il video scansiona il QR code Al centro dell’attenzione della stampa presente a Bucarest nella due giorni organizzata dal Comitato delle Regioni, il presidente della Regione Molise Donato Toma ha parlato della presenza della nostra regione al meeting, non sottraendosi alle domande sulle ultime vi-
cende che hanno interessato il parlamento britannico sulla Brexit. «Non si tratta di fare l’unione delle nazioni. Si tratta di fare l’unione dei popoli. L’Europa non è solo Parlamento Europeo o Commissione Europea – ha risposto il Governatore in merito alla sua presenza in Romania - E’ anche il Comitato delle Regioni che ha il compito principale di trasmettere dal basso verso l’alto le esigenze delle popolazioni. Fornisce i pareri che il Parlamento Europeo elabora, ed è importantissimo
perché questi pareri trasferiscono bisogni ed esigenze delle popolazioni che vivono nelle regioni, nelle province, nei comuni europei. Compito di un presidente di una regione è di far comprendere all’Unione Europea che in periferia vogliono sentire tutto quello che viene fatto per i fondi comuni e noi cerchiamo di trasferire tutto questo sentimento a livello locale. Io tornerò in Molise e comunicherò ai miei corregionali quello che si è deciso in termini di coesione europea, di fondi europei, come va la
contrattazione per la prossima programmazione dal 2021 in poi, se torneremo nell’obiettivo 1 oppure no, quali vantaggi potremmo avere a livello di investimenti nel nostro territorio.» Ma Toma si è soffermato sull’importanza della Brexit anche per le regioni europee. «Qualcuno afferma, secondo me a torto, che l’Ue è fredda e lontana. Sta a noi, invece, dimostrare che l’Europa è accogliente e vicina. Europa è una dimensione in cui dobbiamo calare le nostre popolazioni e la Gran
Bretagna e i britannici inglesi sono un valore fondante per l’Unione Europea e quindi significa perdere un pezzo di noi. Io spero che ci ripensino, è un momento di grande confusione, non sappiamo in maniera precisa quando e come saranno stipulati definitivamente gli accordi per l’uscita dall’Europa. Fatto sta che un impatto negativo sulla nostra economia ci sarà. Dobbiamo au-
Incontro al Palazzo di Governo: si parlerà anche della valorizzazione dell’invaso di Occhito
Contratto di sviluppo, domani Arcuri e Capozza a Campobasso Domenico Arcuri
Proseguono le consultazioni dell’amministratore delegato di Invitalia, Domenico
Arcuri e del consigliere del Premier per gli affari relativi al Mezzogiorno, Gerardo Capozza, che domani pomeriggio alle ore 15 saranno per la terza volta a Campobasso per definire il contratto istituzionale di sviluppo (CIS) del Molise. Nel Palazzo di Governo saranno pre-
senti tutti i Sindaci della Regione e le associazioni di categoria, compreso il presidente della Regione Molise Toma. «La Presidenza del Consiglio dei Ministri – afferma il Governatore - ha autorizzato la mia presenza in Prefettura per facilitare, vista la conoscenza del terri-
torio, l’integrazione delle progettualità insistenti sull’Invaso di Occhito, atteso che sul versante Puglia si è già presentato un progetto sostenibile, firmato dall’archistar Massimo Iosa Ghini, per lo sviluppo turistico e sportivo del Lago di Occhito grazie alla perfetta sinergia
tra il Comune di Volturara Appula (FG) e quello di Celenza Valfortore (FG). La Capitanata ha presentato oltre 100 progetti e il Premier, in data 20 febbraio 2019, ha firmato il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri per il contratto istituzionale di sviluppo (CIS) del-
mentare la coesione dei paesi che restano nell’Ue per dimostrare ai nostri amici britannici che forse stanno commettendo un errore. L’impatto negativo sarà a livello nazionale ma anche a livello regionale perché i fondi europei si basano sul bilancio europeo che viene alimentato anche dalla Gran Bretagna. Se arrivano meno fondi all’Italia, arrivano meno fondi anche alle regioni.»
la Capitanata. Un intervento normativo che accelera, moltiplica, rende convergenti le esigenze della domanda del territorio con l’offerta di sviluppo e che verrà attuato da Invitalia, l’Agenzia per lo sviluppo del Governo. I Sindaci del Molise dovrebbero presentare, entro fine marzo, progetti esecutivi o schemi progettuali di sviluppo del territorio in attesa del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri per il contratto istituzionale di sviluppo (CIS) del Molise. Bisogna correre e prediligere progetti integrati.» conclude Toma.
Sanità e dissesto, il Governatore stuzzica La replica: «Questo mi Federico: «Fai le crociate contro di me» rallegra, vuol dire che Si apre una polemica politica e personale tra il presidente Donato Toma e il parlamentare cinquestelle Antonio Federico, grazie ad una nota stampa inviata, in veste di consigliere regionale, su carta intestata del gruppo consiliare che fa riferimento al governatore. Le accuse di Toma riguardano le presunte “crociate” intraprese da Federico «contro l’Ente Regione e Donato Toma, alla stregua di un impavido cavaliere templare e al grido ‘i molisani lo vogliono’.» Secondo il presidente «La prima crociata Federico l’ha condotta contro la compatibilità tra la carica di presidente di Giunta regionale e quella di commissario ad acta dal Piano di rientro dal disavanzo del settore sanitario. È noto il pressing che ha fatto sulla ministra Grillo, espediente, però, marginalizzato negli esiti dall’azio-
ne insistente e preponderante, esercitata sullo stesso esponente del Governo, dal vicepremier Di Maio per via della questione De Luca, il presidente della Regione Campania anche lui commissario ad acta alla sanità. C’è voluta una legge, dall’iter tormentato, per arrivare a sancire l’incompatibilità e, comunque, si è in attesa del giudizio dei vari organismi giurisdizionali che dovranno pronunciarsi sul caso.» Ma il Governatore afferma di una «seconda crociata che riguarda il tema del dissesto idrogeologico nel Molise, rispetto al quale, è il caso di dire, il parlamentare ha preso un granchio. L’importo di 9,86 milioni di euro assegnato alla Regione Molise, infatti, non è stato definito in relazione agli eventi calamitosi verificatisi nei mesi di ottobre e novembre dell’anno 2018, come prospettato da Federico, bensì
con riferimento alla ricognizione dei fabbisogni relativi al patrimonio pubblico, al patrimonio privato e alle attività economiche e produttive, fatta a seguito degli eventi calamitosi del gennaio 2017. Sul movimento franoso che interessa da anni il comune di Civitacampomarano si è incentrata l’ultima crociata, in ordine di tempo, di Federico, sebbene vi sia ragione di credere che ve ne possano essere altre, atteso lo spirito indomito del parlamentare. Qui si è sfiorato, addirittura, l’incredibile, perché non solo sono stati mossi rilievi su un presunto immobilismo da parte della Regione Molise che, prove alla mano, non è dato rilevare, ma è stato chiesto al premier Conte di valutare l’opportunità di sostituire Toma nell’incarico di commissario regionale per il dissesto idrogeologico. Siamo, insomma, alle solite:
analogamente a quanto è accaduto per la vicenda del commissario ad acta per la sanità, è stato chiesto l’intervento dall’alto per battere l’avversario politico, come i templari invocavano l’aiuto di Dio per sconfiggere il nemico sul campo di battaglia.» «In verità – sottolinea Toma - il problema di Civitacampomarano è stato sempre seguito dall’Ente Regione per cercare di acquisire le conoscenze scientifiche minime del fenomeno franoso, in modo da allineare gli interventi definiti con le decisioni dei singoli abitanti sulle scelte da fare sul patrimonio personale danneggiato. Nei giorni scorsi, peraltro, si sono concluse le verifiche degli indicatori caricati sulla piattaforma ReNDiS, per cui è auspicabile che, entro la fine del mese, siano validati tutti e venga formalizzata la richiesta completa di in-
sto lavorando bene»
Antonio Federico
terventi per l’attivazione del Piano operativo, con l’aggiunta di ulteriori risorse pari a 14,1 milioni di euro, tra le quali è ricompreso anche l’intervento su Civitacampomarano. Con buona pace, si spera, dell’onorevole Federico.» Poi le conclusioni: «Metafora e allegoria a parte, la storia racconta che le cro-
Breve la replica dell’onorevole Federico alla nota del governatore Toma. Una replica postata sul suo profilo facebook. «Il Presidente della Regione Donato Toma oggi ha scritto una lettera con cui si lamenta di me perché dice che non lavoro per lui. Questo mi rallegra perché vuol dire che sto lavorando bene e lo sto facendo solo per i molisani.»
ciate furono un’avventura fallimentare e finirono col tradire lo scopo per le quali erano nate, Gerusalemme non venne mai definitivamente liberata, alternando sovrani cristiani a sultani musulmani, e i templari, dopo un periodo di splendore, furono spazzati via in una notte da Filippo il Bello, re di Francia».
4
il Quotidiano del Molise domenica 17 marzo 2019
QM
CAMPOBASSO
Redazione centrale: Campobasso redazionecb@quotidianomolise.it 0874.484623 0874.484625
Previsioni meteo di domani
19°
6°
Farmacia di turno a Campobasso
Giampaolo piazza G. Pepe, 39 0874.94076
L’uomo non è nuovo a simili violenti comportamenti
Terrorizza la mamma e aggredisce i poliziotti Arrestato in via Monte Grappa dalla Volante un 47enne di Campobasso REDAZIONE CAMPOBASSO «Come si fa ad essere violenti con la propria madre? Come si fa?». E’ la domanda che in tanti si sono fatti a Campobasso nell’apprendere la notizia dell’arresto di un
47enne (recidivo) che in un ennesimo scatto d’ira ha pure aggredito un poliziotto della Volante intervenuto con un collega in un condominio di via Monte Grappa in seguito alla richiesta di soccorso giunta al 113 proprio dalla donna che te-
meva per la proprio incolumità. E’ accaduto poco prima delle 21 di venerdì in un quartiere periferico di Campobasso, laddove già altre volte la Polizia era dovuta intervenire sempre per i soliti motivi. All’inizio gli agenti
sembravano essere riusciti a ricondurre alla ragione il 47enne (F.D’A.) poi all’improvviso si è scatenato il putiferio. L’uomo ha iniziato ad inveire contro i poliziotti colpendo uno di loro con un pugno al volto e ha pure sfondato il vetro del porto-
ne d’ingresso del condominio. Riuscire ad ammanettarlo non è stato semplice, ma alla fine l’incubo per la povera donna (e per gli altri condomini) è finito. A tarda notte l’uomo è stato condotto in carcere e lunedì alle 9.30 dovrà presentarsi, assi-
stito dal suo legale di fiducia, l’avvocato Giuseppe Fazio, davanti al gip per l’udienza di convalida dell’arresto. Stanto a quanto riferito da fonti della Questura l’uomo potrebbe aver agito sotto l’influenza di sostanze psicotrope.
nel ci è già finito. Perché tutto questo possa essere messo in campo serve un patto tra gli operatori e una regia comune che coordini le singole azioni. Viaggiare in solitaria oppure a compartimenti stagni non ci porte-
rà ad affrontare seriamente il problema. Al contrario, coinvolgere tutti, dalle associazioni fino alla politica, potrà permetterci di stilare un piano d’intervento adeguato e rispondente alle esigenze di tutti».
Il consigliere regionale sui recenti fatti di cronaca in regione
Droga, Di Lucente: serve un patto con associazioni e forze dell’ordine «Leggere dell’ennesima aggressione di un figlio tossicodipendente ad una madre non può lasciarci indifferenti. Ma l’episodio di stretta cronaca c’entra ben poco: il problema che va affrontato – quello della prevenzione e lotta alle tossicodipendenze - è più generale e non può essere più rinviato» dice Andrea Di Lucente, consigliere regionale dei Popolari per l’Italia. «Gli appelli che arrivano dalla società civile sono ormai numerosi. Il procuratore capo di Campobasso, Nicola D’Angelo, lo ha detto in ogni occasione possibile: il fenomeno in Molise diventa ogni giorno più serio, radicato e pervicace. A fronte di tutto questo, però, ci sono risposte
che non riescono ad essere efficaci, che non affrontano seriamente il problema». «Bene hanno fatto i colleghi Paola Matteo e Nico Romagnuolo a chiedere un tavolo tecnico sui fenomeni delle tossicodipendenze. E’ un primo passo che la politica può compiere, ma è - appunto – solo il primo. Quando ogni giorno le colonne di cronaca regionale si affollano di notizie di sequestri di droga, di azioni criminose compiete sotto l’effetto di stupefacenti, quando sono le mamme che arrivano a denunciare i loro stessi figli perché la situazione è diventata insopportabile, la realtà non può
CAMPOBASSO
Rapina all’MD Il gip: «L’indagato resta in carcere» Ieri mattina il gip del Tribunale di Campobasso, Teresina Pepe, ha convalidato l’arresto e confermato la detenzione in carcere a carico del 31enne Sergio Copalucci che nella serata di venerdì scorso ha rapinato il supermercato MD di via Puglia a Campobasso. Il giovane è stato arrestato praticamente dopo meno di un’ora dagli agenti della Squadra Mobile e della Volante che, oltre ad aver recuperato i soldi rapinati alla cassiera (340 euro), il coltello e la maschera con cui si era coperto in volto, hanno avuto un’ulteriore conferma con il messaggio whatsapp inviato ad un amico dove sostanzialmente Copalucci conferma la sua colpevolezza.
essere ignorata. Va affrontata. E per farlo serve un’azione congiunta. La Regione, nell’ambito delle prerogative garantite dagli accordi Stato-Regioni, deve fare la propria parte. Ed evitare che il peso della gestione del percorso di riabilitazione sia un onere (morale prima ancora che economico) sia solamente delle famiglie. Quello che pro-
pongo è un sistema integrato di azioni che possano abbracciare l’intero spettro del problema: dalla necessità di una prevenzione che sia coordinata e sistematica (quindi non affidata solamente alla bontà e alla sensibilità delle singole scuole) e che esca anche dalle aule scolastiche per arrivare nei luoghi di ritrovo dei giovani, fino alle azioni di recupero e di reinserimento di chi nel tun-
Tra passato e futuro, l’impegno del Lions Club Ospite nel capoluogo Gudrun Yngvadottir prima donna Presidente internazionale «Gli Islandesi e gli Italiani hanno tante cose in comune. Tra queste, condividiamo la nostra generosità, portando speranza alle nostre comunità, cambiando le vite delle persone che serviamo e le nostre, lungo il cammi-
no. Il servizio stesso è un viaggio, un percorso di apprendimento, azione e celebrazione, che migliora la nostra capacità di servire. Durante questo percorso incontriamo molte gioie e altrettanti rischi.
Entrambi fanno parte della bellezza della vita e sempre di entrambi dobbiamo godere lungo il cammino, tutti, verso un unico obiettivo: un mondo migliore». Con queste parole colme di spirito Lionistico, Gudrun Yngvadottir, prima donna Presidente Internazionale dopo 102 anni dalla Fondazione del Lions Clubs International ha salutato i Lions e gli ospiti presenti. Gudrun Yngvadottir, infatti, è uno scienziato biomedico di origine islandese. «C’è ancora un mondo di Service che può essere raggiunto dai Lions» - ha continuato, mentre una piccola
delegazione del Lions Club Campobasso, composta dal segretario Alfredo Potito, dal cerimoniere di club Raffaella Petti e dai soci Francesco di Bernardo, Maria Calabrese e Rosaria Trotta, si faceva carico del forte messaggio del Presidente, nella evocativa location, alla presenza di tanti altri amici del Club provenienti da tutta Italia. Un traguardo importante quello raggiunto durante la serata, perché all’impegno operativo si aggiunge la partecipazione a preziosi eventi come questo, utili a conoscere nuovi compagni di avventura Lionistica.
CAMPOBASSO E PROVINCIA
il Quotidiano del Molise domenica 17 marzo 2019
5
ATTUALITÀ
Il 30 e 31 marzo per dare una mano a progetti di solidarietà
Giornate Unitalsi per sostenere i più fragili Nelle piazze di Campobasso con una piantina di ulivo Sabato 30 e domenica 31 marzo 2019 si terrà in tutta Italia e in particolare a Campobasso la XVIII Giornata Nazionale dell’Unitalsi (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali). Quest’anno questo importante appuntamento, ha come slogan “Un’occasione di felicità. Con il tuo aiuto lo sarà per tutti!”. Della Giornata Nazionale ne è stato profondo sostenitore Fabrizio Frizzi che, con la propria immagine e il proprio carisma, ha saputo testimoniare l’opera dei volontari dell’Unitalsi. Oggi, dopo la sua scomparsa, il testimone l’ha ereditato da Flavio Insinna, che porterà la sua allegria onorando e ripercorrendo il cammino già tracciato. La parola d’ordine della XVIII Giornata nazionale è la “pace”, la stessa che l’Unitalsi idealmente annuncia of-
frendo una piantina di ulivo e di palma in cambio di un piccolo contributo che andrà a sostenere le attività e i progetti in tutti i territori. Nelle piazze di Campobasso, dunque, verrà proposta una “piantina d’ulivo”, simbolo di pace e di solidarietà. Il ricavato delle offerte verrà utilizzato dall’UNITALSI per sostenere i suoi numerosi progetti di solidarietà al servizio delle fasce sociali più deboli. Tutto questo grazie al costante e generoso impegno degli oltre 52 mila soci unitalsiani presenti in tutta Italia. Per conoscere le piazze di Campobasso dove trovare le piantine d’ulivo dell’Unitalsi sarà possibile a breve consultare il sito internet www.unitalsi.it oppure contattare il numero verde 800.062.026. In particolare le donazioni raccolte serviranno a sostenere: le attività a supporto
FERRAZZANO
Gli Sposi di David Lescot Domani e lunedì al Teatro del Loto Gli Sposi – una tragedia rumena di David Lescot, è la storia di “un’ordinaria coppia di dittatori”, i coniugi Ceausescu, raccontata in prima persona dagli stessi personaggi. Come dei moderni Macbeth e Lady Macbeth dei Balcani, Nicolae Ceausescu ed Elena Petrescu hanno governato la Romania per oltre vent’anni, seminando la paura nel popolo rumeno. Despoti capricciosi e sanguinari, il più sinistro tra i tiranni dei paesi del blocco comunista e sua moglie, sono stati, infine, sommariamente giustiziati davanti alle telecamere, sotto gli occhi del mondo, il 25 dicembre 1989. Una storia d’amore e politica che ha segnato la Storia contemporanea. Per David Lescot (classe 1971, salutato da pubblico e critica come una rivelazione fin dal suo primo affacciarsi sulla scena) non c’è niente di cui il teatro non possa parlare: dalle storie più personali, che poi si rivelano sempre politiche, a quelle più globali. Soprattutto non c’è un linguaggio artistico che dall’infinito intrattenimento del teatro possa essere escluso e l’autore francese per questo riesce a muoversi tra le forme sceniche più svariate, dal teatro documentario al cabaret musicale, senza mai alterare l’asciutta efficacia della sua scrittura. “Un uomo e una donna. Delle persone molto ordinarie, nella Romania del XX secolo. Entrambi vengono dalla campagna. Un po’ nello stesso modo l’uno e l’altra si ritrovano a militare nel Partito Comunista. Niente sembra distinguerli dai loro compagni. Tranne il fatto che sono un po’ meno dotati della media. Sono delle creature senza smalto in un mondo senza orizzonte.” David Lescot
dei Pellegrinaggi, l’assistenza domiciliare agli anziani, le case famiglia per le persone disabili, le case accoglienza per i genitori dei bambini ricoverati nei centri ospedalieri, i soggiorni estivi e gli interventi d’emergenza sociali. Sono questi solo alcuni progetti portati avanti dall’Unitalsi su tutto il territorio nazionale. Aderendo alla Giornata Nazionale sarà possibile sostenere tutte
quelle iniziative benefiche a favore dei bambini, degli anziani, dei più bisognosi e di chi è solo e ammalato. “La Giornata Nazionale spiega Antonio Diella, Presidente nazionale dell’Unitalsi - è uno dei momenti centrali per la nostra Associazione non solo per ritrovarci e rinsaldare la nostra adesione al carisma unitalsiano, ma anche per presentare in tutte le città italiane il bello, la so-
lidarietà e la gioia che esprimiamo ogni giorno nelle nostre molteplici attività a partire dai pellegrinaggi e accanto alle persone malate, ai disabili, ma anche ai giovani, alle famiglie e ai più piccoli”. “Quest’anno - aggiunge Diella - il nostro testimonial sarà Flavio Insinna che ringrazio per la sua convinta e gioiosa adesione all’Unitalsi. Contemporaneamente non
posso non ricordare Fabrizio Frizzi che in questi anni ci ha accompagnato con il suo affetto e la sua grande umanità”. “La Giornata nazionale – conclude Diella – ci offre l’occasione di realizzare un pellegrinaggio speciale nelle piazze delle città italiane per ribadire che non siamo soli e che insieme possiamo affrontare ogni avversità e problema”.
Massimo Sestini ha immortalato dall’alto il capoluogo e Ferrazzano
Dall’elicottero della Polizia scatti fotografici d’autore Alla presenza dell’Ambasciatore d’Italia, Pasquale Terracciano è stata inaugurata il 12 marzo presso il Museo MAMM (Multimedia Art Museum) di Mosca, la mostra “ITALY – Twilight skylines fron Police helicopters” realizzata con gli scatti fotografici di Massimo Sestini, già vincitore del World Press Photo. Il fotografo, in occasione della realizzazione degli scatti per la Polizia di Stato, volando con i modelli AgustaWestland AW139 e AB212 di Leonardo-Finmeccanica impiegati dalla Polizia, ha immortalato i paesaggi dell’Italia, un’ora dopo il tramonto o un’ora prima dell’alba. Le immagini esposte mettono insieme, in un orizzonte di luce di suggestiva bellezza, le meraviglie d’Italia, unica per varietà ed armonia. Il progetto, nato dalla volontà di mettere a disposizione del grande pubblico la visione di un’Italia mai vista, è unico a livello internazionale. Gli scatti consentono al visitatore di scoprire le meraviglie di un Paese che spaziano dalla grandi città ai centri della cultura, dal litorale alle Alpi. “La mostra ha suscitato forti emozioni in Italia e sono sicuro che riscuoterà grande successo anche presso il pubblico russo, contribuendo a far conoscere il nostro Paese in maniera innovativa e a far crescere quella curiosità e quell’interesse già intenso e vivace nei confronti del Bel Paese. Ancora una volta, l’arte si qualifica come uno strumento insostituibile per rafforzare gli storici legami di amicizia e di collaborazione tra Italia e Russia” scrive l’Ambasciatore Pasquale Terracciano nella prefazione del catalogo di mostra. “L’alba e il tramonto sono i momenti della giornata più delicati per l’essere umano: quando la luce, non ancora o non più piena, rende vulnerabili e più esposti alle insidie e alle paure. Sono momenti in cui la consapevolezza che
qualcuno vegli su di noi ci rassicura. L’occhio che vigila dall’alto dell’elicottero della Polizia di Stato, il lampeggiante della Volante sono luci nell’oscurità, segno visibile della presenza di donne e uomini in divisa pronti a proteggere la nostra incolumità, i nostri beni e i nostri valori” sono le parole del Capo della Polizia, Franco Gabrielli. Dopo il successo dell’esposizione al Palazzo del Quirinale a Roma, la mostra inizia così il proprio percorso internazionale che toccherà nei prossimi mesi le principali città del mondo. Nata grazie alla disponibilità manifestata dall’Ambasciata d’Italia a Mosca, dalla collaborazione tra il Ministero degli Affari Esteri e la Polizia dello Stato, con il patrocinio del Ministero dell’Interno, l’esposizione delle fotografie di Massimo Sestini è realizzata a cura di Once-Extraordinary Events, con il supporto dell’Istituto Italiano di Cultura a Mosca e grazie al contributo di Enit, Pirelli, Leonardo, UniCredit Bank Russia e MacCoffee. Il catalogo della mostra, volume di 80 pagine, stampato su raffinata carta uso mano, è realizzato da Gruppo Editoriale e viene pubblicato in lingua inglese e russa.
6
il Quotidiano del Molise domenica 17 marzo 2019
QM
BOJANO
Redazione centrale: Campobasso - via San Giovanni in Golfo, 205/B -
Nei giorni scorsi, l’associazione Falco ha organizzato una visita guidata nel centro storico di Bojano con un gruppo di Avezzano, giunto nel centro matesino. «Abbiamo avuto la fortuna e il piacere di incontrarvi in occasione della nostra visita a Bojano – hanno scritto gli avezzanesi. Non sapremmo proprio come ringraziare in maniera adeguata tutti voi, di fronte alla manifestazione di cortese ospitalità e di spontanea amicizia che nell’arco di tutta la giornata ci avete riservato. Portiamo con noi il ricordo del territorio e dell’ambiente che ci avete dato modo di conoscere, caratterizzato da una mirabile sintesi di natura, storia e cultura: solo ad esempio, pensiamo alla catena del Matese innevato, che ci è venuto incontro mentre stavamo percorrendo la strada che tra gli ulivi viene da Venafro, alle sorgenti del Biferno, alle mura megalitiche e alle Chiese, al fascino di Civita Superiore e dell’Acropoli ove sorgeva il Castello con la sua estesa
0874.484623
0874.484625
www.quotidianomolise.com
Il gruppo è stato ospitato dall’associazione Falco. I ringraziamenti: «Portiamo con noi il ricordo del territorio che ci avete dato modo di conoscere»
Da Avezzano a Bojano, visita in Molise cinta murata. Pranzo e musica sono stati naturalmente altrettanto piacevoli, mentre più tardi abbiamo avuto l’occasione di partecipare a Palazzo Colagrosso alla presentazione dell’avvincente ultimo libro (“L’acquaiola”) della brava scrittrice di origini molisane, Carla Maria Russo. Insomma, la giornata è stata perfetta sotto ogni riguardo, per merito delle persone singole e degli amministratori. Ci auguriamo perciò di poter abbracciare voi tutti quanto prima, per avere l’onore di ricevervi qui nella nostra Marsica, dove saremo assai contenti di contraccambiare la vostra cortese e illuminante accoglienza.
In attesa di questo, rinnoviamo i sensi della più viva gratitudine e della sincera
ammirazione per la meritoria opera che svolgete nel campo della tutela del patri-
Vaccini, Ricci: «Attenzione alle fake news» «Non prendere per buono tutto quello che troviamo sul web, specialmente quanto riguarda la salute» Il medico bojanese in pensione, Regolo Ricci, ha riportato alcune considerazioni in merito al tema vaccini. Successivamente ha lanciato un appello. A 21 anni dall’ipotesi avanzata dal gastroenterologo Andrew Wakefiel, un nuovo “studio di popolazione” ha dimostrato che non ci sono legami tra l’autismo e il vaccino trivalente per morbillo, parotite e rosolia (il cosiddetto vaccino MPR). Lo studio, condotto da ricercatori danesi e pubblicato sulla rivista scientifica Annals of Internal Medicine, ha riguardato 657.461 bambini nati in Danimarca tra il 1999 e il 2010, di cui 6.517 hanno sviluppato forme di autismo: non è stata riscontrata nessuna differenza nel rischio di contrarre l’autismo tra bambini vaccinati e bambini non vaccinati. I risultati fugano (ulteriormente) l’ipotesi avanzata da Wakefield nel 1998. Saad Omer, docente di epidemiologia e salute globale all’Università di Emory (Atlanta, USA), si chiede: “È giusto parlare ancora di incer-
tezza alla luce dei dati disponibili?”. «Probabilmente - ha spiegato Regolo Ricci - per lui è facile rispondere perché è un esperto di epidemiologia e conosce i danni che possono fare le malattie virali se non contrastate dalle vaccinazioni. Purtroppo, però, non è altrettanto facile rispondere per i comuni cittadini ai quali le notizie arrivano sempre più manipolate da “fake news” tendenziose. Per loro diventa sempre più difficile farsi un’idea precisa di come stanno le cose. Spesso sulla salute, sull’ambiente, sull’economia e sulla convivenza civile, si diffondono notizie atte a creare paure per “vendere soluzioni” senza prove scientifiche e per l’interesse di chi le propone. Ci sono capi di stato che continuano a sostenere che le fonti energetiche di origine fossile non inquinano, solo per sostenere il proprio target elettorale e le politiche economiche del proprio paese. Ci sono giornalisti che propongono terapie miracolose. Non mancano medici
che dimenticando il giuramento d’Ippocrate e diffondono mezze verità per avere benefici d’immagine o economica. A mio avviso la soluzione valida rimane sempre quella di non prendere per “oro colato” tutto quello che ci viene propinato dal Web. Specialmente quando riguarda la nostra salute, quella dei nostri figli
e l’ambiente. Non bisogna sempre accettare per vere tutte le notizie diffuse su internet ma accertarne la validità delle fonti prima di farle nostre e condividerle con gli altri. Ad esempio, io ho dato questa notizia solo dopo averne accertato la fonte, la credibilità degli studiosi che l’hanno proposta, la metodica con la quale è stato effet-
monio storico, culturale ed ambientale di Bojano e del suo circondario».
tuato lo studio e, non ultimo, le credenziali della nazione in cui si è svolto lo studio. Si tratta della Danimarca, paese dove, per cercare di costruire un tessuto sociale omogeneo con valori comuni, si svolgono corsi obbligatori su democrazia e Costituzione. Ho concluso che la notizia era attendibile e ho voluto condividerla per contribuire alla diffusioni di conoscenze, sulla problematica dei vaccini, basate su argomentazioni scientifiche e non su “leggende metropolitane”. Poi ognuno può farsi la sua ricerca per decidere come comportarsi, tenendo comunque presenti le normative vigenti in materia, pensate per il bene della comunità».
La catena del Matese innevata, gli ulivi di Venafro, le sorgenti del Biferno, le mura megalitiche, sono solo alcune delle bellezze apprezzate
“Ripuliamo la Callora”, oggi a Bojano l’appuntamento Dopo l’iniziativa di qualche settimana fa, oggi i volontari saranno di nuovo in zona Callora per continuare la raccolta dei rifiuti abbandonati. «Più siamo meglio è» l’appello lanciato dai promotori. Appuntamento alle 7 nei pressi dell’hotel Pleadi’s. «Per chi vuole unirsi a noi, può raggiungerci anche più tardi lungo il torrente Callora».
il Quotidiano del Molise domenica 17 marzo 2019
QM
RICCIA
Redazione centrale: Campobasso - via San Giovanni in Golfo, 205/B -
0874.484623
0874.484625
www.quotidianomolise.com
Macchia Valfortore pronta a celebrare il Santo, la cui memoria è molto radicata in diverse comunità
L’attualità di Giuseppe, padre e custode GIUSEPPE CAROZZA La solennità liturgica di san Giuseppe, all’approssimarsi della stagione primaverile, dà come l’impressione simbolica di una porta che si apre non solo da un punto di vista atmosferico sulla natura che torna a rinascere dopo il letargo invernale, ma anche sulla lunga serie di festività religiose che, da qui in avanti, faranno rivivere alle nostre popolazioni antiche e mai sopite emozioni. Com’è noto, la memoria del santo padre putativo del Signore è assai radicata nelle nostre comunità in alcune delle quali, come nel caso ad esempio di Riccia, essa si connette ad ataviche usanze che, della figura in questione, privilegiano l’aspetto dell’accoglienza verso gli ultimi e della convivialità: aspetto, quest’ultimo, che è alla base delle tradizionali portate che arricchiscono la mensa degli abitanti di questo comune il 19 marzo di ogni anno. Accanto a tali consue-
tudini di natura, per così dire, antropologica, non vengono meno tuttavia – in onore di Giuseppe – tributi di carattere essenzialmente religioso. È quanto si può dire a proposito di Macchia Valfortore il cui giovane parroco, don Stefano Fracassi, sta preparando la comunità cristiana a lui affidata a vivere nel migliore dei modi la solennità del Santo invocato, tra l’altro, anche come patrono della “buona morte”. Nella chiesa arcipretale di San Nicola infatti si sta vivendo con intensità il novenario di preghiera, accompagnato dalla recita di antiche e suggestive giaculatorie, che costituiscono fra l’altro, con il loro patrimonio musicale e lessicale, un patrimonio davvero interessante di cultura antiquaria locale. Come spiegare, verrebbe da chiedersi a questo punto, una venerazione tanto longeva e genuina verso lo Sposo della Vergine? La risposta a tale quesito la si può trovare, con ogni probabilità, negli stessi tratti biografici della nostra figura che, pur nella loro essenzialità (su Giuseppe infatti i Vangeli canoni-
ci sono alquanto parchi di informazioni a differenza, invece, di quanto ci trasmettono gli Apocrifi), ci offrono l’immagine di un uomo, padre e “marito” seppure in circostanze eccezionali, che tanto è in grado di insegnare anche all’uomo di oggi. Discendente della stirpe di Davide attraverso il padre Giacobbe o Eli, Giuseppe è sempre presentato nei Vangeli come lo “sposo di Maria” (Matteo 1,16.18.20.24; Luca 2,5) e il “padre” di Gesù (Matteo 13,55; Luca 2,27.33. 41.43.48; 3,23; 4,22; Giovanni 6,42). Originario di Betlemme, Giuseppe vive a Nàzaret, esercitando il mestiere di falegname o di carpentiere (Matteo 13,55; Marco 6,3). Al momento del fidanzamento Giuseppe viene a sapere che la sua promessa sposa è incinta ma, rassicurato dall’angelo che si trattava di un intervento dello Spirito Santo, non la ripudia – come avrebbe dovuto secondo la legge mosaica, di cui pure era devoto osservante (“giusto”, Matteo 1,19) -, e accetta di assumere la paternità legale del figlio nel momen-
to in cui nascerà. Nel frattempo, in ottemperanza al decreto di Cesare Augusto (Luca 2,1), si reca con Maria a Betlemme per farsi registrare al censimento e lì nasce Gesù (Luca 2.7). Come prescritto, Giuseppe provvede a farlo circoncidere e ad imporgli il nome; poi si reca a Gerusalemme per il rituale della presentazione al tempio, incontrandosi con Simeone ed Anna. Avvertito da un messaggero celeste in sogno dell’intenzione di Erode di uccidere il bambino (Matteo 2,13), fugge di notte in Egitto con Maria e Gesù (Matteo 2,14). Cessato il pericolo, Giuseppe rientra in Israele, facendo ritorno a Nàzaret. Durante un viaggio a Gerusalemme, quando Gesù ha dodici anni (Luca 2,42), Giuseppe e Maria perdono le tracce del figlio, ritrovandolo dopo tre giorni seduto in mezzo ai dottori del tempio (Luca 2,46). Non si hanno altre notizie della sua vita a Nàzaret né della sua morte e sepoltura. Risulta comunque chiaro dai testi evangelici, al di là delle scarse – ribadiamo – infor-
Sabato 6 aprile appuntamento all’insegna del turismo itinerante
Inaugurazione della nuova area camper “Gambatesa en plein air” L’area sosta camper del Comune di Gambatesa si rifà il look e l’amministrazione comunale chiama a raccolta i camperisti da tutta Italia per l’inaugurazione. L’infrastruttura, attiva da oltre un anno e già presente nella rete nazionale delle aree attrezzate a supporto del turismo itinerante, è stata abbellita e potenziata al fine di creare un flusso turistico stabile durante tutto l’anno capace di dare il proprio contributo all’economia del paese. La predisposizione e il potenziamento di uno spazio dedicato alla sosta dei camper rientra in una più ampia strategia di sviluppo turistico che l’amministrazione comunale di Gambatesa ha messo in campo negli ultimi cinque anni. L’intervento consolida il positivo rapporto instaurato con i cam-
peristi, nato e maturato nei dieci anni del “Raduno di Capodanno”, che ha permesso a centinaia di turisti di visitare Gambatesa e di vivere la tradizione delle maitunate. L’opera, collocata in posizione ottimale a ridosso del borgo medioevale, attraverso l’erogazione di servizi di qualità, mira a diventare uno dei
principali hub per il turismo itinerante della regione Molise. Infatti, anche per favorire l’afflusso di camperisti di passaggio sulla direttrice Campobasso-Foggia, il Comune ha provveduto ad installare una folta segnaletica diretta ad incentivare la sosta degli equipaggi e l’utilizzo dei servizi. L’inaugurazione della nuova
7
area sosta è prevista per sabato 6 aprile. Per dare lustro all’evento, il Comune di Gambatesa, unitamente al Club Campeggio Molise di Campobasso e alle locali Pro-Loco e Associazione “I maitunat”, ha organizzato un mini-raduno di camperisti sulla falsariga del più noto “Raduno di Capodanno”. Il programma delle celebrazioni vedrà anche l’ingresso ufficiale di Gambatesa nel circuito dei “Comuni Amici del Turismo Itinerante”. Trattasi di un riconoscimento rilasciato all’ente locale che ha ritenuto di dare spazio all’idea di uno sviluppo intelligente che accoglie il turismo itinerante. Per suggellare la manifestazione, in una cornice di musica e maitunate è prevista anche una scampagnata all’area camper che diventerà per l’occasione un’area picnic.
mazioni, il suo importante ruolo nella storia della salvezza. Egli accoglie Gesù, lo adotta, lo inserisce a pieno titolo nella discendenza davidica, consentendogli in tal modo di essere riconosciuto come il “Messia” promesso. Tutta la persona di Giuseppe rimanda dunque a Gesù: partecipe silenzioso – dall’ombra della sua vita nascosta – alla sua missione redentrice. In tale ottica la figura del nostro santo si rivela, per certi aspetti, agli antipodi del protagonismo e del presenzialismo che
attanaglia tanti uomini del nostro tempo, per i quali il più delle volte la regola essenziale di vita è il rimanere il più a lungo possibile sotto gli occhi pettegoli e asettici dei riflettori, in cerca di quella celebrità che, nelle loro attese, dovrebbe durare un’intera esistenza e che, invece, corre talora il rischio di risolversi in pochi istanti. Forse è proprio in virtù di un simile carattere schivo eppure essenziale nelle decisioni che contano, che la vicenda umana e spirituale di Giuseppe risulta ancora tanto presente e cara alla tradizione popolare della comunità di Macchia, che da tempo immemore ha nutrito nei suoi confronti una devozione tanto singolare da esternarsi in un sacello dai risvolti architettonici di singolare bellezza che, situato nella navata sinistra della chiesa arcipretale, è meta costante di fedeli di ogni età e di ogni condizione.
Il Comune si dota del DAT
Istituito a Toro il Registro delle disposizioni anticipate di trattamento Alla luce delle nuove normative sul testamento biologico approvate con la Legge 219 del 22 dicembre 2017, il Comune di Toro ha provveduto ad istituire ed adottare il Registro comunale delle Disposizioni Anticipate di Trattamento (DAT). Sono state definite le modalità operative relative all’istituzione del nuovo registro DAT per permettere al cittadino maggiorenne e capace di intendere e di volere, in vista di una futura incapacità di autodeterminarsi, di esprimere le proprie volontà in materia di trattamenti sanitari, nonché il consenso o rifiuto rispetto ad accertamenti diagnostici o scelte terapeutiche e a singoli trattamenti sanitari, indicando al contempo una persona di sua fiducia denominata fiduciario che ne faccia le veci e la rappresenti nelle relazioni con medici e strutture sanitarie. Le DAT, redatte per atto pubblico o per scrittura privata autenticata o per scrittura privata, devono essere consegnate personalmente dal disponente presso l’Ufficio dello Stato Civile del comune di residenza del disponente medesimo che provvede all’annotazione in apposito registro ove istituito. Il Comune ha condiviso le finalità della legge “Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento”, che, nel rispetto della Costituzione e della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, tutela il diritto all’autodeterminazione della persona e stabilisce che nessun trattamento sanitario può essere iniziato o proseguito se privo del consenso libero e informato della persona interessata, tranne che nei casi espressamente previsti dalla legge. Le DAT sono esenti dall’obbligo di registrazione, dall’imposta di bollo e da qualsiasi altro tributo, imposta, diritto e tassa. Le DAT sono rinnovabili, modificabili, e revocabili con le medesime forme indicate per la redazione e nei casi di emergenza ed urgenza che impediscano di procedere alla revoca, esse possono essere revocate con dichiarazione verbale raccolta o videoregistrata da un medico con l’assistenza di due testimoni. Il dichiarante può modificare la propria DAT in qualunque momento. Ciò sarà possibile a seguito del ritiro della busta chiusa precedentemente consegnata e di una nuova iscrizione al Registro seguendo la stessa procedura iniziale. L’amministrazione ha previsto un’utile azione informativa per far comunicare alla popolazione l’istituzione del registro comunale delle disposizioni anticipate di trattamento (DAT) tramite sito istituzionale. msr
8
il Quotidiano del Molise domenica 17 marzo 2019
QM
TRIVENTO
Redazione centrale: Campobasso - via San Giovanni in Golfo, 205/B -
0874.484623
0874.484625
www.quotidianomolise.com
L’operazione è stata messa a segno dalla locale Stazione carabinieri forestale
Rifiuti abbandonati, posta sotto sequestro probatorio un’area in contrada Codacchi La zona circoscritta si trova nel bosco, nei pressi di una falda acquifera Rifiuti abbandonati, posta sotto sequestro probatorio un’area in contrada Codacchi. L’operazione è stata messa a segno dalla Stazione carabinieri forestale di Trivento, coordinata dal comandante Celestino Rigoletti. L’area circoscritta, si trova all’interno del bosco, lungo la strada comunale che da contrada Codacchi porta verso il Comune di San Biase. In prossimità di un corso d’acqua e questo non fa che peggiorare il quadro, già di per sé critico: rifiuti domestici, pneumatici esausti, elettrodomestici, materiale farmaceutico di scarto, come siringhe, insomma di tutto e di più, con un potenziale
Trasporto degli operai pendolari e indotto, trovata soluzione intermedia
Sevel, un servizio navetta andrà a supplire le corse Trasporto degli operai pendolari Sevel e indotto, trovata una soluzione intermedia. Qualche giorno fa, questa pagina aveva dato voce alla rabbia degli operai della Sevel e indotto, il nucleo metalmeccanico della Val di Sangro, nel vicino Abruzzo. La problematica sollevata, è stata l’improvvisa interruzione del servizio trasporto dalla Sevel agli stabilimenti vicini dell’indotto. In questo modo, gli operai dell’indotto, una volta arrivati al capolinea Sevel, devono trovare collegamenti di fortuna per raggiungere le fabbriche vicine. Per meglio inquadrare il contesto, ricordiamo che da Trivento partono circa 100 lavoratori alla volta del-
la Val di Sangro, suddivisi in tre turni giornalieri. Circa 80% di essi lavora presso Sevel, i restanti presso gli stabilimenti dell’indotto. Il taglio alle corse, equivarrebbe a 60Km giornalieri, e sono i 20 km in più per turno deli operai dell’indotto Sevel. Della problematica se ne è fatto portavoce l’ex sindaco di Trivento, Pasquale Corallo, “siamo stati convocati dal Presidente del consiglio regionale Micone, su richiesta di Pasquale Corallo e con la collaborazione dell’assessore Vincenzo Cotugno – riferiscono i due componenti della delegazione, Diego Scarano e Roberto Quintiliani - abbiamo riportato il forte disagio che noi lavoratori
stiamo vivendo sulla nostra pelle. La soluzione che ci è stata proposta è quella di usufruire del servizio navetta, presso il nucleo industriale della Val di Sangro. Servizio che sarà attivato dal prossimo 25 marzo – continuano i due operai – c’è da dire che è certamente una soluzione a quanto di negativo si prospettava. Una soluzione intermedia, in quanto sarebbe auspicabile ripristinare il servizio precedente, con un unico gestore che ricopra l’intera tratta. Anche perché si dovrà ben coordinare gli orari delle navette con quelle dei nostri turni. Ripristinare il servizio precedente è una soluzione fattibile – concludono gli operai – anche perché lo stesso servizio, ma per aree territoriali differenti, è fornito da un altro gestore molisano, che garantisce la copertura completa del trasporto degli operai, fino agli stabilimenti di riferimento”.
inquinante elevato, determinato dalla falda acquifera presente. Rifiuti pericolosi e non, per i quali è partita la denuncia contro ignoti. Dopo i recenti interventi presso il Comune di Salcito, gli uomini della locale stazione carabinieri forestale continuano nella costante azione di controllo e di prevenzione del territorio e dell’ambiente. Un’azione che potrebbe diventare ancora più incisiva se viene coadiuvata da cittadini con senso civico, pronti a denunciare manifestazioni deprecabili ed altamente offensivi la civiltà e l’equilibrio ambientale. Un patrimonio di eccellenza, quello ambientale paesaggistico, l’unico forse rimasto
alle aree interne assieme a quello legato al patrimonio storico architettonico, che va tutelato con tutte le risorse possibili. Dalle Istituzioni ai cittadini, tutti sono chiamati a fare la loro parte, nel segno della civiltà e del progresso: il genere umano, per il tramite dell’intelligenza collettiva e connettiva, aspira a floridi traguardi per l’etica, per la morale e per il benessere, riposti nel futuro. Ogni area del nostro ambiente messa sotto sequestro, per inquinamento, è un esempio di involuzione culturale, con ricadute indistinte e potenzialmente letali, che convalida la recente scoperta scientifica dell’inversione temporale.
San Giuseppe, si ripete l’antica tradizione della benedizione del pane Il Pasto preparato viene offerto a tre persone: “lu Vicchie, la Vecchia e l’Angelille” ROCCAVIVARA Solennità di San Giuseppe. Come ogni anno si ripete la tradizione, con il suo fascino unico e che coinvolge l’intera comunità. Il calendario liturgico prevede la benedizione del pane, il 18 marzo pomeriggio, mentre per la festività di san Giuseppe, martedì 19 marzo, sarà il vescovo Claudio Palumbo a celebrare messa. Ricordiamo che la solennità si ripete il 1° maggio. Molto particolare e sentita è la festività del 19 marzo – si riporta sul sito istituzionale del Comune - San Giuseppe, in cui molte famiglie di Roccavivara preparano il Pasto di San Giuseppe che viene offerto a tre persone: “lu Vicchie, la Vecchia e l’Angelille” in rappresentanza della Sacra Famiglia. Il pasto è composto da tredici pietanze: antipasto con fette d’arancia e zucchero, spaghetti al sugo di baccalà,
riso al sugo di baccalà, baccalà al sugo, baccalà al forno con la mollica di pane, ceci, fagioli, verdura, insalata mista, olive, finocchi, frutta, oltre ad una grande quantità di dolci tipici locali (pashtarelle, turcenille, gnòcche e cille). Ogni famiglia si fornisce di quattro pagnotte di pane che la sera prima viene benedetto per essere poi mandato, insieme ai dolci ed alle focacce, agli invitati al convivio della Sacra Famiglia, oltre ad es-
sere consumato durante il pasto di San Giuseppe. Questa tradizione si ripete anche il 1° maggio. I preparativi sono gli stessi, cambiano le pietanze che sono tutte a base di carne. Nel passato, questa doppia data di preparazione serviva sostanzialmente a distinguere il ceto sociale di appartenenza delle famiglie, infatti il 1° maggio erano soprattutto le famiglie più agiate della comunità a preparare il tradizionale banchetto.
il Quotidiano del Molise domenica 17 marzo 2019
ISERNIA
QM Redazione centrale: Campobasso redazioneisernia@quotidianomolise.it 0874.484623 0874.484625
Un servizio a largo raggio è stato predisposto nella serata di venerdì dai Carabinieri in varie zone sensibili tra Isernia e altri comuni della provincia, al fine di prevenire reati predatori e di maggior allarme sociale. Pattuglie dei Nuclei Operativi e Radiomobile e delle Stazioni territorialmente competenti, coadiuvati da una Unità Cinofila di Chieti, hanno eseguito durante il servizio numerosi posti di blocco, nel
Previsioni meteo di domani
13°
8°
Farmacia di turno a Isernia
Di Tomaso corso Giuseppe Garibaldi, 48 0865.451767
Numerosi i posti di blocco dei Carabinieri a cui ha preso parte anche un’unità cinofila di Chieti
Fine settimana di controlli, in città anche i cani antidroga corso dei quali sono stati controllati un centinaio di veicoli, identificate altrettante persone tra conducenti e passeggeri ed eseguite, nei
casi sospetti, perquisizioni per la ricerca di armi, droga e refurtiva. Controllati anche diversi soggetti sottoposti agli arresti domiciliari per
9
verificare il rispetto delle prescrizioni imposte dalla competente Autorità Giudiziaria. I Carabinieri sono presenti costantemente sul ter-
ritorio, rafforzando di continuo l’attività di prevenzione e contrasto al crimine, garantendo ai cittadini la loro quotidianità e la tranquillità
sociale. Insomma sarà un fine settimana di controlli da parte dei militari dell’Arma. L’azione repressiva sarà rivolta soprattutto ai reati predatori e allo spaccio di sostanze stupefacenti. Durante il weekend, inoltre, massima allerta nei confronti delle violazioni al codice della strada, in particolare contro coloro che si mettono alla guida ubriachi o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
Saranno 972 i parcheggi in cui servirà il ticket che saranno gestiti da una società privata. Sul provvedimento i cittadini si dividono
Isernia, una città a “pagamento” Da lunedì strisce blu anche lungo corso Risorgimento, via Umbria e piazza Giustino d’Uva A breve dovrebbe essere riattivata anche la ztl nel centro storico Tanti, troppi per qualcuno, i nuovi parcheggi a pagamento che a breve saranno attivati in città e che si andranno ad aggiungere a quelli già esistenti. Praticamente tutto il centro urbano sarà invaso dalle strisce blu. E, per una città segnata da una profonda crisi economica e sociale, sembra davvero troppo. I mugugni e le proteste crescono, soprattutto sui social. I lavori per colorare le stri-
sce bianche di blu o per disegnarle laddove ora non ci sono inizieranno lunedì. Come detto, sono tante le strade che saranno interessate a questo provvedimento, conseguente all’esternalizzazione del servizio. Le scorse settimane, infatti, la gestione delle soste a pagamento è stata affidata alla società A.J. Mobilità. Nello specifico i nuovi parcheggi saranno a pagamento lungo Via Umbria e in altre traver-
Si parte domani all’Auditorium d’Isernia, per proseguire il 19 marzo a Campobasso
VI Giornata regionale dello Sport all’insegna dell’inclusione Avrà inizio domani, 18 marzo, la VI Giornata dello Sport. “Oltre l’ostacolo, lo sport è inclusione”, questo il sottotitolo di una manifestazione, promossa dalla Regione Molise, e che vedrà l’arrivo a Isernia e Campobasso di sportivi di calibro internazionale. Giornate che coinvolgeranno anche le società sportive, le famiglie e la società civile. Si inizia domani all’Auditorium “Unità d’Italia” di Isernia, a partire dalle 10.30. Il 19 a Campobasso, al Palaunimol (alle 10.30) e alla ex Gil (dalle 18.30), Tra i presenti il campione olimpico di nuoto Massimiliano Rosolino, il campione del mondo di calcio Aldair, il judoka Pino Maddaloni e la tennista Mara Santangelo. A Isernia domattina, dopo l’introduzione dell’assessore regionale allo Sport, Vincenzo Niro, e i saluti istituziona-
li del presidente della Provincia, Lorenzo Coia, del sindaco di Isernia, Giacomo d’Apollonio e del Presidente del Coni Molise, Guido Cavaliere, avrà inizio il dibattito dal titolo “Oltre l’ostacolo, lo sport è inclusione” che vedrà gli interventi del procuratore capo di Isernia, Carlo Fucci, del direttore Usr Molise, Anna Paola Sabatini, del presidente del Consigli degli Ordini degli Avvocati, Maurizio Carugno, del campione olimpico di lotta a Pechino 2008, Andrea Minguzzi, del campione paralimpico di nuoto, Pompeo Barbieri. A moderare i lavori Umberto Anzini, delegato Usr Molise nel Comitato Tecnico Regionale dello Sport. Previste anche dimostrazioni sportive con referenti federali e atleti. Ci sarà, infine, la premiazione dei vincitori dei Campionati Regionali Studenteschi 2018.
se. I lavori di rifacimento della segnaletica orizzontale, comunque, riguarderanno anche tutte le strisce blu già esistenti. La decisione ha trovato sui social network il dissenso di molti cittadini che hanno sottolineato come, in città, siano rimasti pochissimi i parcheggi gratuiti. Critiche piovute soprattutto sulla scelta di istituire le strisce blu se entrambi i lati di corso Risorgimento. Ma c’è anche chi si dice meno scettico e se questo provvedimento potrà servire per migliorare la viabilità cittadina, qualche sacrificio, in termini economici, può essere sopportato. L’efficienza a discapito della gratuità. Sarà davvero così? In totale, comunque, saranno 972 i parcheggi a pagamento che dovrà gestire la ditta vincitrice dell’appalto. La sosta costerà 80 centesimi l’ora. Ulteriori novità riguarderanno gli abbonamenti, che potranno essere sia semestrali che annuali. Da un punto di vista pratico il territorio comunale è sta-
to suddiviso in cinque ambiti per la gestione degli abbonamenti di lunga sosta: i parcheggi scoperti costeranno ai cittadini 20 euro al mese, con delle agevolazioni per abbonamenti di più lunga durata, mentre quelli coperti costeranno 35 euro al mese. Inoltre, la società vincitrice dovrà occuparsi anche della gestione dell’ultimazione dei parcheggi dell’auditorium “Unità d’Italia”. Altra novità, inoltre, sarà la riattivazione della zona a traffico limitato nel centro storico di Isernia. Nelle ore notturne, esclusi i residenti, le auto non potranno più circolare nella parte antica della città.
Commercio ambulante, in scadenza i termini per partecipare alla fiera del Santo patrono
Pompeo Barbieri
L’assessore alle attività produttive del Comune di Isernia, Emanuela Guglielmi, ricorda a tutti gli interessati che martedì prossimo, 19 marzo, scadrà il termine di presentazione delle domande relative al commercio ambulante per la fiera di San Pietro Celestino, che avrà luogo domenica 19 maggio. Le istanze dovranno essere inviate esclusivamente tramite posta elettronica certificata, all’indirizzo comuneisernia@pec.it. Il termine del 19 marzo è perentorio.
10
il Quotidiano del Molise domenica 17 marzo 2019
ISERNIA E PROVINCIA
ATTUALITÀ
È già bagarre in vista delle prossime Comunali: I due ex amministratori hanno deciso di unire le forze per sfidare l’uscente
Rocchetta, due ex sindaci si uniscono per sfidare Santilli Il primo cittadino, pronto a ricandidarsi, dovrà vedersela con una lista composta da Giannini e Izzi ROCCHETTA AL VOLTURNO Tra i paesi in provincia di Isernia che, il prossimo 26 maggio, saranno chiamati al rinnovo del Consiglio comunale c’è anche Rocchetta al Volturno. Paese di poco più di mille abitanti della Valle del Volturno dove da cinque anni alla guida dell’amministrazione comunale c’è Teodoro Santilli, eletto con la lista civica, Crescere Insieme. In questi anni il primo cittadino con la sua giunta è stato impegnato soprattutto a inserire il comune in contesti
più ampi, come il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e un sodalizio, di concerto con altri primi cittadini e con l’Abbazia di Montecassino, per valorizzare il sito archeologico di San Vin-
cenzo al Volturno. L’idea di fondo del sindaco, infatti, è quella che per poter contare nel panorama regionale occorra fare squadra, mettendo da parte i campanilismi.
Secondo alcune indiscrezioni il sindaco Santilli sarebbe pronto a scendere di nuovo in campo in questa tornata elettorale, in cerca della riconferma. Lo stesso, infatti, sarebbe intenzionato a proseguire la sua avventura alla guida del Municipio per ultimare alcuni progetti iniziati durante questa prima consiliatura. Santilli prima ancora ha ricoperto la carica di vicesindaco nella passata amministrazione, nella giunta guidata da Antonio Izzi. Chi sarà il suo sfidante? In paese c’è molto fermento e
sembrerebbe che per competere con l’uscente c’è l’idea di creare una lista con pezzi da novanta. Su tutti due ex sindaci: Antonio Giannini e Antonio Izzi, che si presenteranno uniti, sotto un unico simbolo (sempre una lista civica) per tentare l’impresa. Sarà una coalizione eterogenea, con esponenti sia vicini al centrodestra che al centrosinistra, che avrebbero deciso di unire le forze per giocarsi le proprie carte. Molto probabilmente il candidato sindaco tra i due ex primi cittadini sarà Antonio
‘Abitare la fragilità’, presentato il libro di Paolo Greco Il volume mira a far riscoprire quell’umanesimo insito in ogni individuo
Paolo Greco
Si è svolta martedì scorso, 12 marzo, nella Biblioteca Comunale “Michele Romano” di Isernia, la presentazione del libro di Paolo Greco «Abitare le fragilità». Alla presenza dell’autore, sono intervenuti in veste di relatori: la psicopedagogista Leontina Lanciano, Garante dei diritti della persona e dell’infanzia della Regione Molise, e don Tonino Palmese, vicario episcopale dell’Arcidiocesi di Napoli per la giustizia e la carità.
Ha moderato l’incontro culturale Gabriele Venditti, direttore della biblioteca comunale. Il volume di Paolo Greco con semplicità e puntualità offre una fenomenologia della fragilità contemporanea osservandone i volti e fissandone i luoghi, per poi avanzare un’ermeneutica esistenziale capace di darle un senso e un significato utili a ritrovare le ragioni della speranza. Un contributo che aiuta il lettore a ritornare a riflettere sull’uomo e a recuperare la nostalgia di quell’umanesimo che lo abita, in grado di trasfigurare l’esistente e sgomberare l’occhio dalle nubi che offuscano e nascondono la bellezza di cui è fatto. Paolo Greco (Singen, Germania, 1978) ha conseguito la Licenza in Teologia fonda-
SERVIZIO DI COMUNICAZIONE DI EVENTI LUTTUOSI
CANTALUPO NEL SANNIO _ ON. FUNEBRI LA FRATERNA
mentale presso la Facoltà Teologica di Assisi. Scrittore e insegnante di religione attivo nel sociale e nella cultura della legalità, collabora
con l’Opera don Giustino onlus fondata da Don Antonio Coluccia e con l’associazione CeRFEE, che promuove la ricerca e la sperimen-
tazione educativa, la formazione professionale e l’impegno per una cittadinanza consapevole e responsabile. Tra Le sue pubblicazioni,
Teodoro Santilli
Giannini. Izzi, invece, sarà della partita ma da candidato consigliere. A sfidarsi, dunque, dovrebbero essere lo stesso Giannini con l’uscente Santilli. In tanti ne sono convinti: sarà una sfida all’ultimo voto. Anche se ancora non c’è nulla di ufficiale a Rocchetta sembra già iniziata la campagna elettorale. Una competizione elettorale, dunque, che si preannuncia caldissima e che si giocherà a suon di programmi. Uno stimolo in più per fare il bene della comunità.
«Dall’esilio all’esodo. La fede esposta all’incertezza dei tempi nuovi» (2015) e «Abitare la terra con lo sguardo di Dio. Don Giustino Russolillo: spiritualità e messaggio» (2017). Inoltre ha pubblicato insieme a Don Giuseppe Surace «Il mormorio di un vento leggero» (2016) e con Don Surace e Don Bruno Sperandini «Giovani, fede e vocazione» (2017).
Un grande artista interpreterà una canzone degli alunni di Cantalupo L’istituto intercomunale vittorioso a Trento nel concorso internazionale “Un testo per noi” Grande successo per la quindicesima edizione del concorso internazionale ”Un Testo per noi” promosso dall’Associazione Coro Piccole Colonne di Trento e rivolto a tutte le classi primarie d’Italia e del mondo purché in esse si studi l’italiano. Il bando invitava i bambini a ideare e comporre, con la guida degli insegnanti, le parole di una canzone che, in caso di vittoria, sarebbero state tradotte in musica da artisti della scena musicale nazionale. Tra i 10 vincitori anche la scuola primaria di Cantalupo nel Sannio. Una scuola piccola, ma molto attiva, composta complessivamente da 40 alunni provenienti, oltre che dall’omonimo comune, anche da Roccamandolfi e Santa Maria del Molise. Le insegnanti hanno pensato bene di unire le forze e, con un lavoro a “staffetta”, sono riuscite a coinvolgere
tutte le classi del plesso. L’elaborato inviato si intitola ”L’acca mutolina”; è una sorta di promemoria per ricordare cantando tutte le regole di questa letterina che spesso risultano difficili da imparare e da applicare. Il testo è stato scelto tra
200 elaborati inviati non solo dall’Italia ma anche dal Regno Unito, dall’Irlanda, dalla Germania, dalla Croazia, dalla Repubblica Ceca, dall’Argentina…. Il concorso si concluderà con il Festival of the EuropeanSong by Children, previsto per il 25 e 26
aprile 2020 presso il Palazzo del ghiaccio di Baselga di Pinè (Trento). Per il momento i giovani alunni si godono la gioia della vittoria in un concorso internazionale nell’attesa di sapere quale artista famoso musicherà il testo da loro scritto.
il Quotidiano del Molise domenica 17 marzo 2019
QM
DIOCESI
Redazione centrale: Campobasso - via San Giovanni in Golfo, 205/B -
0874.484623
0874.484625
11
www.quotidianomolise.com
Incontro di formazione con don Lello Ponticelli, psicologo e psicoterapeuta della Facoltà Teologica di Napoli
Fraternità presbiterale come via alla Santità DON FRANCESCO BOVINO Si è parlato di fraternità sacerdotale nell’ultimo incontro di Formazione Permanente del clero isernino tenutosi martedì 12 marzo nel salone della parrocchia di “S. Giuseppe Lavoratore” ad Isernia. Alla presenza del vescovo Cibotti e di tutti i sacerdoti e religiosi, è tornato a parlare in diocesi don Lello Ponticelli, docente di psicologia nella Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale di Napoli, psicologo e psicoterapeuta. Il tema scelto dal relatore è stato: “Prendersi a cuore..., prendersi cura! La fraternità presbiterale come matrice di identità e di santità”. Un vero e proprio focus sul significato e l’importanza delle relazioni tra di noi presbiteri, con i nostri Vescovi e con le persone a noi affidate per avanzare nella spiritualità di comunione. E per presentare un tema così stimolante Don Lello ha voluto iniziare il suo vivace intervento con un gesto simbolico. Ha invitato tutti i sacerdoti presenti a formare dei gruppetti con le sedie in cerchio e ad intavolare una cordiale conversazione per accrescere la conoscenza reciproca. Un segno con cui accentuare la necessità che tra i presbiteri si crei sempre più
Cammino penitenziale di Quaresima
un clima di amicizia e di amore fraterno. “Questa necessità ha spiegato il relatore - si fonda su dei principi di ordine teologico-sacramentale”. Partendo dall’espressione usata nel libro della Genesi “non è bene che l’uomo sia solo”, don Lello ha sottolineato come queste parole non siano riferite esclusivamente alla vita coniugale ma “richiamino un aspetto fondamentale della nostra visione antropologica cristiana che vale per tutti: nessun uomo è un’isola, neanche il prete! Nessuno è chiamato a vivere nell’isolamento, sentendosi senza casa, senza legami significativi”. “La condizione dell’isolamento - ha affermato - è una condizione deleteria per chiunque. Questo è vero sia sul piano antropologico come su quello psicologico, ma non meno sul piano teologico, spirituale e pastorale quando si parla di noi sacerdoti, della nostra identità e della nostra missione”. Citando, poi, San Giovanni Paolo II nella sua enciclica “Pastores dabo vobis” ha affermato come “la fisionomia del presbiterio è quella di una vera famiglia, di una fraternità, i cui legami non sono dalla carne e dal sangue, ma sono dalla grazia dell’Ordine: una grazia che assume ed eleva i rapporti umani, psicologici, affettivi, amicali e spirituali tra i sacerdoti” (PDV n. 74). In altre parole, “se guardiamo a quanto accade nello stesso rito di ordinazione, ciascuno di noi viene in qualche
modo ‘cooptato’ in un corpo presbiterale, in una nuova famiglia che è quella degli amici di Gesù. Ciò che avviene con i segni e i riti della liturgia, non può restare solamente un fatto ontologico o emotivo, ma ci chiama ad essere assunto come percorso umano e spirituale che durano quanto dura la nostra vita”. Ovviamente, nel realizzare questo percorso non mancano gli ostacoli dettati soprattutto dalle differenze caratteriali che portano spesso a conflittualità all’interno dello stesso presbiterio e all’isolamento o alla formazione di gruppi separati e chiusi all’esterno. “Il metodo preventivo più efficace - ha assicurato don Ponticelli - è senza dubbio un’amorevole correzione fraterna, la quale impedisce il consolidarsi delle incomprensioni che generano poi diffidenza, che spesso sfocia nella divisione”. Ha, poi, concluso che “amarsi tra preti come fratelli è possibile! Sì, avete capito proprio bene...Perché di questo si tratta: attraverso la nostra vita, attraverso la riscoperta della fraternità tipica, unica, diversa che possiamo vivere tra noi preti, noi portiamo la buona notizia a tutti che è possibile vivere come fratelli”.
La musica nei gesti e nelle parole
Con la forania di Venafro hanno avuto inizio i riti delle “Statio Quaresimalis” Si è concluso il primo workshop di musica e liturgia nella diocesi di Isernia-Venafro VALERIA RICAMATO
Siamo entrati nella Quaresima, tempo forte di preghiera, di penitenza e di carità che ci prepara alla festa di Pasqua. In questo periodo ogni anno fioriscono molte iniziative pastorali e liturgiche che servono a dare ancora più significato ai 40 giorni che ci separano dalla più grande delle feste cristiane. Tra le principali attività diocesane di questo periodo c’è senza dubbio la “statio quaresimalis”, una pratica liturgica di antichissima tradizione che già in epoca romana invitava i fedeli, insieme ai pellegrini, a radunarsi e a fare sosta (statio) presso una delle tante “memorie” dei Martiri, che costituiscono le fondamenta della Chiesa di Roma. Allo stesso modo, anche oggi i cristiani, proprio in questo periodo di quaresima, sono invitati a fermarsi in un luogo santo a meditare sulla passione e allo stesso tempo a camminare dietro la croce di Gesù, il testimone per eccellenza dell’amore del Padre. Anche quest’anno la diocesi ha pensato di riprendere la pratica della “statio” in tutte le zone pastorali della diocesi invitando ciascuna forania ad un proprio momento di preghiera. La prima di queste liturgie stazionali si è tenuta lo scorso 9 marzo a Venafro dove, al canto delle litanie dei santi, si è snodato il corteo con in testa la croce sorretta dal vescovo Mons. Cibotti dalla parrocchia dei Ss. Simeone e Caterina fino a raggiungere la parrocchia di Ss. Martino e Nicola dove si è svolta la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo. A fargli corona, erano presenti anche tutti i sacerdoti della città e appartenenti al vicariato foraniale. Il vangelo delle tentazioni di Gesù nel deserto ha dato l’occasione al vescovo di illustrare i temi centrali della Quaresima quali il sacrificio, la lotta contro il male, l’impegno nella sobrietà, il cammino di conversione. La preghiera si è, poi, conclusa con l’augurio reciproco di arrivare a Pasqua attraverso un rinnovamento interiore per gustare la novità di vita indicata da Cristo risorto. ucs
Dal 28 febbraio al 2 marzo scorso, si è svolto il primo workshop di musica sacra e liturgia a Isernia. L’evento – patrocinato dal Pontificio Istituto di Musica Sacra (PIMS) – è stato programmato nel quadro delle attività per la formazione liturgico-musicale che (ormai da diversi anni) sono inserite nel palinsesto della Scuola di Formazione Teologica San Pietro Celestino. Il ricco programma prevedeva una serie di incontri di diverso tipo, indirizzati a tutte le fasce di età. Il 28 febbraio, presso i locali parrocchiali del Sacro Cuore di Isernia, il maestro Carolina Quirico ha aperto la tre-giorni con un Musiclab, rivolto ai bambini dai 6 ai 10 anni. Lo stesso giorno, il maestro professor Marco Di Lenola ha presentato la mostra allestita presso la chiesa di Santa Chiara. In particolare, sono stati esposti alcuni pezzi provenienti dalla biblioteca e dall’archivio del PIMS riguardanti il percorso storico della musica liturgica, alcuni personaggi di spicco (anche della storia più recente) e l’importante ruolo assunto dal PIMS a partire dalla sua fondazione. Al termine del primo giorno, Quirico e Di Lenola hanno eseguito un concerto d’organo a 2 e a 4 mani nella chiesa del Sacro Cuore. Il 1 marzo, sempre
presso il Sacro Cuore, si è svolto un confronto pluri-disciplinare, concretizzatosi nella tavola rotonda intitolata Il lungo percorso di un linguaggio - Sacra Scrittura, liturgia e musica. Per questa parte, si sono alternati come relatori il biblista padre Maurizio Placentino, il liturgista padre Mimmo Donatelli e il musicologo Marco Di Lenola. Successivamente, il maestro Antonella Inno ha tenuto una lezione di vocalità corale. L’ultimo giorno, è stata la volta del maestro professor Monsignor Vincenzo De Gregorio –
preside del PIMS e presenza ormai ben nota in Diocesi – il quale ha tenuto, nell’aula delle colonne del Centro Pastorale Diocesano, la relazione La musica: bene comune?, con una prolusione a cura del direttore della Scuola Teologica padre Nazario Vasciarelli OFMCap. A chiusura dell’intensa tre-giorni, S. E. Mons. Camillo Cibotti ha tenuto le conclusioni e, poco dopo, ha presieduto il Vespro nella chiesa Cattedrale di Isernia (la cui animazione è stata organizzata in collaborazione con l’Ufficio diocesano per la Litur-
gia e la Musica Sacra). In generale, si può parlare di un esperimento ben riuscito che avrà sicuramente un seguito negli anni a venire. Infatti, considerando complessivamente tutti gli eventi, sono stati contati circa 200 partecipanti. C’è da dire, infine, che la proposta della Scuola di Teologia non si conclude con il workshop, ma prosegue. Per quanti vorranno approfondire la materia musica sacra, sono in calendario altri due incontri di formazione a marzo e a maggio, tenuti dal M° Marco Di Lenola.
12
il Quotidiano del Molise domenica 17 marzo 2019
QM
VENAFRO
Redazione centrale: Campobasso - via San Giovanni in Golfo, 205/B -
0874.484623
0874.484625
www.quotidianomolise.com
La colonna è partita da piazza Porta Nuova, poi tappa a Roccaravindola e Scapoli, in un suggestivo tour della memoria
Venafro “invasa” dall’esercito americano Mezzi da guerra e soldati in uniformi risalenti alla seconda guerra mondiale protagonisti nella manifestazione Winterline “Tour della memoria”, questo il titolo della tre giorni organizzata dall’associazione Winterline di Venafrana e che mirava a far riscoprire i luoghi teatro di epiche battaglie durante la seconda guerra mondiale. L’iniziativa si è aperta con un documento inedito sul bombardamento presentato nel corso di un interessante convegno. Ideatore della manifestazione Luciano Bucci, presidente di Winterline e sindaco di Conca Casale. Ieri, raduno dei mezzi della seconda guerra mondiale in piazza Porta Nuova, con figuranti vestiti con le unifor-
Luciano Bucci presidente della Winterline
mi dell’epoca - sia tedesche che degli alleati - per rievocare quei tragici momenti. Circa una decina i veicoli che sono partiti da Venafro per raggiungere prima Roccara-
vindola e poi Scapoli, dove passava la famigerata linea Gustav. I partecipanti e gli appassionati sono giunti da tutta Italia per rivivere delle giornate all’insegna della
storia bellica. Non poteva mancare la mitica Wyllis, la jeep simbolo del secondo conflitto mondiale. Oggi si bissa con le visite guidate al museo Winterline di Venafro e al Castello Pandone. Subito dopo la colonna ripartirà verso Conca Casale. L’evento di ieri era stato preceduto il giorno prima da un tour storico molto emozionante, organizzato da Città Nuova, in collaborazione con l’associazione Winterline, per le celebrazioni del 75esimo anniversario del bombardamento di Venafro. Le testimonianze dirette di chi ha vissuto quei tragici
momenti, in cui la città fu drammaticamente sconvolta dalle bombe degli Alleati, hanno reso ancora più attuale il ruolo della memoria di un popolo. «Le vite quotidiane dei nostri concittadini sono state infrante dall’odio e dalla violenza. Le esistenze di bambini, donne, anziani e uomini comuni sono state spezzate da bombe che hanno comportato altro dolore. Occasioni come questa dice Gian Marco Di Cicco di Città Nuova - si fa sempre trovare attenta, servono a non dimenticare quello che è stato e a non spegnere la
speranza per un futuro migliore. Noi, nuove generazioni, abbiamo il dovere morale di tramandare i racconti della memoria ai posteri»
Il tradizionale falò di San Giuseppe martedì 19 marzo al rione Manganelle
Cristian Ruocchio e I favor’ r’ San G-Sepp’ Su “I favor’ r’ San G.Sepp’“, espressione dialettale venafrana che sta per “I falò di San Giuseppe”, ossia i tipici fuochi che si accendono abitualmente a Venafro nella serata del 19 marzo per celebrare il Santo del Giorno, San Giuseppe quale protettore del fuoco, del focolare domestico e della famiglia, e che qualcuno vorrebbe spostare quest’anno al sabato successivo 23 marzo con la denominazione di “La notte dei fuochi” per turismo e nuova economia, su tali “favor’“ registriamo la stampa di un simpatico volantino da parte del giovane venafrano Cristian Ruocchio, residente alle Manganelle, nord del centro storico. Il nostro, convinto difensore della simpatica tradizione dal forte contenuto sociale,
preannuncia l’accensione del proprio “favor’“ alle Manganelle nella serata da sempre deputata all’evento, ossia martedì 19 marzo, nel rispetto dell’antica usanza venafrana e del Santo del giorno. «Intendo perpetuare nel tempo - spiega il giovane - la bellissima ed assai coinvolgente tradizione de “I favor’ r’ San G.Sepp’“ nella serata del 19 marzo senza stravolgimenti e modifiche di sorta. Perciò invito tutti a partecipare per divertirci assieme». Questo il volantino diffuso da Cristian Ruocchio : «Dalla notte dei tempi Venafro è solita festeggiare il 19 marzo di ogni anno San Giuseppe, protettore del lavoro, del focolare domestico e della famiglia, attuando una tradizione popolare assai popolare, ‘’I favor’ r’ San
G.Sepp’’’, I Falò di San Giuseppe. Enormi cataste di legna raccolte un po’ ovunque nelle settimane precedenti e che con le prime ombre della serata del predetto 19 marzo vengono accese in numerosi rioni, piazze e spiazzi della città, dando vita a tantissima partecipazione
popolare ed al sano divertimento di tutti. Musica, degustazioni, balli, allegria e libagioni tutt’intorno a “i favor’“, come segni inequivocabili della bella e positiva socializzazione che caratterizza da sempre i venafrani. Quale firmatario del presente volantino e fermamente
convinto della necessità di conservare le tradizioni, in quanto custodi e scrigni preziosi di cultura e storia locali, invito i miei concittadini a presenziare e partecipare a “I favor’“ del 19 marzo al rione Manganelle, tra i più antichi e caratteristici dei falò venafrani, preceduto alle h
18,00 dalla celebrazione della Santa Messa nella vicina Chiesa del SS.mo Viatico (Chiesa di Cristo) a devozione di san Giuseppe. La partecipazione di tanti sarà motivo di soddisfazione ed onore per la mia intera famiglia. Vi aspetto, Cristian Ruocchio». Tonino Atella
I giovani si rimboccano le maniche per ripopolare il centro storico VENAFRO Giorni addietro si è scritto del deprimente spopolamento del centro storico di Venafro, strutturalmente bellissimo e ricco di arte e storia, ma purtroppo relativamente popolato e di conseguenza poco sfruttato con iniziative imprenditoriali capaci di rilanciare lavoro ed economia cittadine. Un dato sconfortante che
penalizza enormemente la città. Ebbene qualcosa in controtendenza prende a muoversi, a testimonianza della bellezza, della suggestione e delle potenziali attrattive degli antichi quartieri cittadini, finalmente in via di valorizzare con iniziative imprenditoriali ed occupazionali mirate da parte di giovani della città. E’ proprio di questi ultimi giorni infatti un passo impor-
tante in tal senso, ossia l’apertura di un ristorante -Il Concio- con annesso bar nientemeno che nella storica e monumentale Torre Medievale di Venafro, giusto di fronte alla Casa Municipale di Piazza Cimorelli. Iniziativa da sottolineare, attesa la valenza storico/architettonica del complesso di epoca medievale che ricordiamo è di proprietà privata. Ad avviare il tutto Michele
Pangrazio e Paolo Orlando, due giovani amici che hanno deciso di scommettere sulle potenzialità del centro storico venafrano per restare a lavorare a Venafro piuttosto che approdare altrove, come purtroppo tant’altri delle future generazioni continuano a fare. Ed allora chapeau a Paolo, Michele ed al loro “Il Concio”, con l’augurio di tante positività! Tonino Atella
14
il Quotidiano del Molise domenica 17 marzo 2019
QM
AGNONE
Redazione centrale: Campobasso - via San Giovanni in Golfo, 205/B -
0874.484623
0874.484625
www.quotidianomolise.com
L’ex manager aveva tessuto la tela dei rapporti con i dirigenti della sanità molisana per salvare il Caracciolo di Agnone
Accordi di confine sempre più lontani Lascia l’incarico Pasquale Flacco, direttore generale della Asl abruzzese che li avrebbe dovuti sottoscrivere con l’Asrem FRANCESCO BOTTONE Dopo l’uscita di scena dell’assessore regionale abruzzese alla Sanità, Silvio Paolucci, un altro degli attori protagonisti del tentativo di arrivare alla stipula di accordi di confine tra Abruzzo e Molise per salvare l’ospedale Caracciolo di Agnone si tira fuori dalla politica sanitaria. Si tratta del manager Pasquale Flacco, direttore generale dell’Azienda sanitaria locale Lanciano Vasto Chieti, che proprio in questi giorni lascia il suo incarico di vertice, per naturale scadenza del mandato. «A conclusione del mio mandato, desidero rivolgere un pensiero a tutto il personale della
nostra Azienda. Avrei preferito farlo di persona, ma un infortunio recente non agevola la mia mobilità, pertanto sono costretto a ricorrere al web per raggiungere almeno la maggior parte dei dipendenti. - si legge in una nota della Asl - Sono stati anni impegnativi, intensi, durante i quali ho avuto modo di scoprire quante energie, quali risorse straordinarie esprime quest’Azienda e ne fanno la sua forza. Ho ricevuto collaborazione e disponibilità e da parte mia ho messo in campo esperienza e senso pratico nella ricerca delle soluzioni possibili ai tanti problemi che ogni giorno siamo stati chiamati ad affrontare. Preso dalle situazioni con-
tingenti e dalle emergenze quasi quotidiane, però, non sono riuscito a essere presente negli ospedali e nei servizi territoriali come avrei voluto, non sono riuscito a coltivare rapporti umani diretti e ravvicinati verso i quali ho una naturale inclinazione, e questo rappresenta motivo di sincero rimpianto. Auguro alla nostra Azienda un futuro solido e la possibilità di crescere investendo su professionalità e innovazione, per innalzare l’asticella della qualità ed essere un punto di riferimento forte per la salute dei cittadini del territorio e dell’intera regione. Auguro a ciascuno di Voi di svolgere il vostro lavoro con passione e
orgoglio: il Servizio pubblico ha bisogno di uomini e donne consapevoli del proprio ruolo, perché la salute dei cittadini è un bene prezioso, oltre che un diritto tutelato dalla nostra Carta costituzionale, - aggiunge Flacco - e investe di una responsabilità importante quan-
L’auspicio di Linda Marcovecchio e Ovidio Marzaiuolo
«Meno critiche e notizie negative, fanno male all’Alto Molise» Alla stampa locale si vorrebbe far svolgere un ruolo che non le compete, quello di una sorta di agenzia di promozione turistica. La critica ai giornalisti altomolisani, legittima ma strampalata, arriva da un noto imprenditore di Castelverrino e fin qui ci potrebbe anche stare, ma viene poi addirittura sottoscritta dalla vicesindaco di Agnone, Linda Marcovecchio. A commento degli ultimi episodi di cronaca che hanno visto protagonista in negativo ancora una volta l’ospedale “Caracciolo” a causa dell’ormai famigerato blackout, di cui la stampa locale si è ovviamente occupata nei dettagli e per giorni, l’imprenditore Ovidio Marzaiuolo dichiara pubblicamente: «Stavo notando che oramai la stampa, quando parla dell’Alto Molise, lo fa in modo molto retorico e altalenante tra l’argomento ospedale e mulattiera. Sinceramente i lettori cominciano ad averne piene le scatole, anche perché vantare i propri difetti di di continuo, agli occhi di chi vorrebbe venire nella nostra terra, non dà una buona immagine». Quindi la stampa locale, raccontando ad esempio che all’ospedale manca la corrente elettrica per cinque ore consecutive, che nel reparto dialisi non c’è un gruppo elettrogeno auto-
nomo o che sulla mulattiera, per segnalare le buche e le voragini, si utilizzano i pali altimetrici per la neve, non fa un’opera meritoria di informazione, denunciando le follie che accadono in Alto Molise, ma trasmette un’immagine negativa di tutto il territorio che danneggia il settore turistico e forse anche l’intera economia di zona. La stampa scambiata appunto per un’agenzia di promozione territoriale. «Al posto di vantare i nostri difetti, - continua l’imprenditore di Castelverrino - cominciamo a vantare i nostri pochissimi pregi. Ottimismo, si chiama ottimismo e basta». Una posizione sposata e sottoscritta dalla vicesindaco di Agnone, Linda Marcovecchio, che ribatte testualmente: «Finalmente qualcuno che la pensa come me. I problemi vanno affrontati e si deve operare per migliorare e preservare ciò che abbiamo. Compito precipuo della politica e di chi amministra. Certo, fermare l’emorragia dei giovani non è cosa da poco ma, finché vedremo nascere bimbi, dobbiamo credere che questi posti hanno non una ma mille e mille ragioni per scegliere di rimanere qui». E ancora: «L’autocritica a braccetto con la valutazione delle azioni messe in campo e la misura degli obiettivi rag-
giunti, certo. Ci vogliono obiettivi, programmi, azioni di squadra, intercettazione dei canali di finanziamento. Capacità di sostenere il morale di una comunità che lamenta la carenza di servizi e di adeguate azioni per eliminare i disagi derivanti da infrastrutture bisognose di manutenzione. Chi si lamenta per questo non ha torto, ma è evidente che mancano le risorse per poter risolvere le criticità come vorremmo. La strumentalizzazione continuerà ad essere una forma di giudizio che non impedirà alla buona azione di portare i
suoi frutti, quelli che tutti auspichiamo». Quindi la stampa locale viene accusata, da un amministratore locale e pubblicamente sui social, di strumentalizzare i problemi e le criticità del territorio non si capisce bene per quali fini. Una posizione che offende la categoria dei giornalisti, quelli locali, precari, senza contratti, che usano la penna per difendere il territorio anche a costo di querele. Dichiarazioni di cui dovrebbe tener conto, probabilmente, anche l’Ordine dei giornalisti del Molise. F.B.
ti scelgono di appartenere a questo mondo. Aver guidato quest’Azienda resterà una delle pagine più significative della mia vita. Grazie per aver condiviso con me un’esperienza umana e professionale davvero importante». Già, «la salute dei cittadini è un
bene prezioso, oltre che un diritto tutelato dalla nostra Carta costituzionale», ma questo non è sempre vero e soprattutto non è vero ovunque. In Alto Molise, ad esempio, e in Alto Vastese si è ben lungi dalla situazione ideale prospettata dal manager Flacco. Il direttore generale, in accordo con Paolucci, era pronto a mettere a disposizione medici e mezzi dall’Abruzzo nell’ambito dei cosiddetti “accordi di confine”. Obiettivo salvare l’ospedale “Caracciolo” di Agnone. Ora che due degli attori protagonisti di quel tentativo sono fuori gioco probabilmente il progetto rischia di impantanarsi definitivamente.
Premio “Peppe Renzi” al poeta poggese Tiberio La Rocca A Roma, presso il teatro Porta Portese si è svolta la cerimonia di premiazione della seconda edizione del premio dedicato a “Peppe Renzi”, storico presidente dell’Accademia Belli, fondata a Roma nel 1970 e che raccoglie la partecipazione di una nutrita schiera di ricercatori e studiosi di dialetto, tradizioni e cultura romanesca. Dal 2001, l’Accademia è stata anche riconosciuta ufficialmente come Pubblica Istituzione di Roma Capitale. Tra i premiati di questo prestigioso concorso che raccoglie una nutrita partecipazione di poeti, nella sezione di poesia in lingua italiana figura Tiberio La Rocca, che si conferma dopo il secondo posto dello scorso anno nella sezione in dialetto. Questa la sua dichiarazione: «Ottenere un premio in un concorso prestigioso come questo riempie il cuore di gioia e, confermarsi dopo il secondo posto dello scorso anno assume grande significato. Sono onorato per questo riconoscimento che dedico al mio paese, formulando l’auspicio che serva a far comprendere l’importanza del tema “cultura”, bistrattato e relegato tra le cose di scarsissima importanza. Voglio sperare che il futuro ci riservi cose diverse e migliori di quelle attuali». Tiberio La Rocca, è attualmente impegnato nella stesura del suo nuovo libro che tratterà unicamente di satira, soprattutto quella politica.
La mulattiera della meraviglie: voragini indicate con pali in mezzo alla strada Non smette di stupire la mulattiera, il vecchio tracciato della ex statale Istonia interessato in questi giorni a lavori di sistemazione e rifacimento del manto di asfalto. Probabilmente a causa del maltempo un buco, una sorta di voragine sia pure di modeste dimensioni, si è aperto lungo un tratto della strada. Per indicare il pericolo qualcuno ha pensato bene di inserire nel buco un bel palo, di quelli gialli e neri che solitamente sono posti al bordo della carreggiata per indicare l’altezza della neve e permettere ai mezzi spazzaneve di operare in sicurezza seguendo il tracciato della strada. E così questa mattina, nel bel mezzo della carreggiata, spunta un bel palo colorato, una sorta di spartitraffico estemporaneo. Ovviamente, almeno al momento, non vi è stato posto alcun segnale luminoso, quindi il palo che nelle intenzioni di qualcuno avrebbe dovuto segnalare un pericolo, cioè il buco sulla sede stradale, in realtà rappresenta esso stesso un pericolo perché posto proprio nel bel mezzo
della carreggiata come si vede chiaramente dall’immagine pubblicata.
il Quotidiano del Molise domenica 17 marzo 2019
QM
TERMOLI
Redazione centrale: Campobasso redazionetermoli@quotidianomolise.it 0874.484623 0874.484625
Previsioni meteo di domani
16°
10°
Farmacia di turno a Termoli
15
Caruso via delle Querce, 1 0875.751898
Dal 20 al 22 di marzo l’accordo di rinnovo verrà sottoposto al voto dei rappresentanti sindacali che lo hanno sottoscritto
Contratto collettivo Fca, soddisfatti i sindacati «Raggiunti gli obiettivi sindacali che ci eravamo prefissati». Divergente la posizione di Fiom: «Il 2019 peserà sulle lavoratrici e sui lavoratori degli stabilimenti» TERMOLI «Quella di oggi è stata una giornata non solo di riflessione ma anche di oggettiva soddisfazione: c’è l’orgoglio di aver raggiunto gli obiettivi sindacali che ci eravamo prefissati al momento del varo della piattaforma rivendicativa». Così Gianluca Ficco, il segretario nazionale della Uilm responsabile del settore auto,
descrive il clima dell’assemblea dei delegati di Fca, Cnhi e Ferrari indetta venerdì a Roma da Fim, Uilm, Fismic, Ugl e Aqcf per illustrare il contenuto dell’intesa di rinnovo del Contratto collettivo specifico di Lavoro siglata lunedì 11 marzo, dopo 4 mesi di trattativa. Dopo un intenso dibattito che ha visto il contributo e la partecipazione dei delegati
sindacali, l’assemblea assume e approva la relazione e la conclusione delle segreterie nazionali e giudica positivamente l’accordo raggiunto. Più in particolare risultano evidenti gli importanti risultati conseguiti: gli aumenti della paga base dell’8,24% in quattro anni, pari a regime a 144,50 euro mensili medi, la conferma e il miglioramento del sistema premiante di effi-
cienza, il miglioramento della sanità e della previdenza integrative, della formazione professionale e del diritto allo studio, dell’inquadramento professionale, dell’orario di lavoro, dello smart-working e delle ferie solidali, più in generale il miglioramento della parte normativa del CCSL. Nelle giornate di 20-21-22 di marzo l’accordo di rinnovo del Contratto collettivo specifico
Presto un nuovo tavolo per la definizione del metodo per la scelta del candidato
Corsa alle comunali, ieri la riunione del centrodestra Iniziano a muoversi in maniera sempre più significativa le pedine sullo scacchiere politico di Termoli, in vista delle prossime elezioni comunali. Nella serata di venerdì si sono riuniti i partiti di centrodestra per iniziare ad affron-
tare i singoli temi programmatici. Alla riunione hanno preso parte, in rappresentanza dei partiti della coalizione regionale di centrodestra: Forza Italia, Francesco Roberti e Mimmo Iarocci; Orgoglio Molise, Patrizia Parente; Udc, Salvato-
Cede nuovamente Via Magellano, transennata in parte la carreggiata Una cartolina già vista. A distanza di quasi un anno una nuova voragine si è aperta lungo via Magellano, centralissima arteria di collegamento tra via Mascilongo e il lungomare nord. Proprio come successo nel maggio scorso il cedimento del manto stradale è avvenuto all’altezza dell’Hotel Meridiano, una vistosa crepa praticamente tangente al precedente intervento di messa in sicurezza. Fortunatamente in questo caso non si è creata una vistosa buca, ma un pericoloso e significativo affossamento che ha fatto tempestivamente scattare il protocollo d’intervento. Sul posto immediato l’intervento dei Vigili Urbani con i tecnici dell’assessorato ai Lavori Pubblici, insieme al dirigente Gianfranco Bove. La zona è stata transennata. Il vecchio cedimento si era verificato proprio in prossimità di una conduttura idrica.
re Micone e Mimmo Izzi; Fratelli d’Italia: Pierluigi Lepore e Maurizio Pangia; Direzione Italia: Antonio Di Brino e Nico Tanassi; Popolari per l’Italia, Vincenzo Niro; Lega, Alberto Tramontano. Il tavolo si riunirà nuovamente a breve per la
definizione del metodo per la scelta del candidato sindaco. «Si tratterà – hanno fatto sapere – di un metodo condiviso per vedere a questo appuntamento un centrodestra unito e compatto insieme ai movimenti civici locali.
di Lavoro verrà sottoposto al voto dei rappresentanti sindacali delle organizzazioni sindacali che lo hanno sottoscritto. In tutte le realtà produttive saranno convocate le assemblee dei lavoratori per illustrare i contenuti dell’intesa. Diverso il quadro fornito da Fiom. Secondo Michele De Palma, segretario nazionale FiomCgil, «il continuo utilizzo degli ammortizzatori sociali impatterà negativamente sui salari dei lavoratori, nonostante gli aumenti in “paga base” previsti dall’intesa raggiunta tra l’azienda e i sindacati firmatari. La Fiom nella trattativa aveva chiesto l’adeguamento della “paga base” al contratto dei metalmeccanici e l’aumento dei due premi. Invece, per i lavoratori del gruppo continuerà ad esserci una differenza in negativo con gli altri metalmeccanici a cui si applica il contratto nazionale e la contrattazione di secondo livello. Infatti il rinnovato contratto Fca, Cnhi e Ferrari cancella il
premio quadriennale che aveva quota fissa di 308 euro annuali e un conguaglio variabile (alla fine dei quattro anni). La Fiom aveva posto come primo tema la piena occupazione, non solo per togliere dall’incertezza i lavoratori, ma anche per l’impatto negativo che gli ammortizzatori sociali hanno sulla retribuzione complessiva. Mentre i sindacati firmatari si riuniscono oggi a Roma per illustrare il contratto ai loro delegati, gli 86mila lavoratori, ad oggi, non hanno ricevuto alcuna informazione. I sindacati hanno firmato senza il referendum. La Fiom sta tenendo assemblee in tutti gli stabilimenti Fca, Cnhi e Magneti Marelli per informare e discutere, perché nonostante la rottura del negoziato, ritiene indispensabile rilanciare la costruzione di un patto per l’innovazione, l’occupazione e i diritti. La Fiom considera non più rinviabile una legge sulla rappresentanza e l’apertura da parte del Governo di un tavolo sull’automotive».
Caso Giulia Sarti, solidarietà da parte della Federazione del Pd Solidarietà da parte della Federazione Basso Molise del Partito Democratico per la deputata Cinque Stelle Giulia Sarti, n vittima di una diffusione di fotografie di natura privata diventate virali. «La Federazione Basso Molise del Partito Democratico, intende esprimere massima solidarietà alla ex Presidente della 2ª Commissione permanente Giustizia della Camera dei deputati, eletta per il Movimento 5 stelle, Onorevole Giulia Sarti. Riteniamo barbara e lesiva dei diritti fondamentali di ogni essere umano la pubblicazione e la diffusione dei video intimi e personali della deputata, al solo scopo di procurarle un danno di immagine.
La dignità di ciascun cittadino è tutelata dalla Costituzione italiana, non è ammissibile che la diffusione di tali nefandezze non abbia, in termini di afflittività, un’adeguata pena per chi commette un reato di questa portata. La lesione della dignità, di un cittadino, di
una donna, di un rappresentante dello Stato Italiano, non può essere relegata al semplice reato di diffamazione. S i sente la necessità di promulgare una legge specifica per il reato così detto di “Revenge porn”, pratica di diffondere in rete foto o video intimi di una persona, senza averne il consenso di quest’ultima (contenuti postati quasi sempre in risposta alla fine di una relazione). Ricordando la giovane Tiziana Cantone spinta al suicidio dalla diffusione di immagini appartenenti a questa tipologia e, considerando che questa pratica è sempre più diffusa tra i giovani italiani, la Federazione PD Bassomolisana intende schierarsi a
tutela di valori che dovrebbero essere universalmente riconosciuti, auspicando che tali fattispecie rientrino presto, nella legislazione Italiana, al pari dei paesi anglosassoni, come reato comparato allo stupro. Assumendoci l’impegno di camminare al fianco dei cittadini, nella tutela della dignità e dei diritti, di stare al fianco delle donne che vorremmo proteggere dall’indirizzo misogino dell’attuale governo, rivendichiamo i valori di: tolleranza, uguaglianza e protezione del cittadino, che contraddistinguono il Partito Democratico. Termoli, 15/03/2019 La segreteria Federazione PD Basso Molise».
16
il Quotidiano del Molise domenica 17 marzo 2019
TERMOLI E BASSO MOLISE
ATTUALITÀ
Il pentastellato critica l’operato della maggioranza in vista della prossima udienza al Tar fissata per il 20 marzo
Fontana sulla vicenda Tunnel: «Cittadini presi in giro dalla Regione» Il consigliere torna sulla vicenda dopo che la sua mozione è stata respinta in Consiglio giovedì «La regione Molise, il Governo Toma e tutta la maggioranza che lo sostiene si sono rivelati favorevoli alla realizzazione del tunnel di Termoli e dell’opera di riqualificazione urbana». È quanto dichiarato dal consigliere regionale in quota M5S, Valerio Fontana, al termine dell’ultimo Consiglio regionale nel corso del quale la maggioranza dell’assise ha rigettato la mozione presentata dallo stesso e attraverso cui si invitava Palazzo D’Aimmo a fare un deciso passo indietro sul ricorso al TAR. Incassata la bocciatura, nella giornata di ieri il consigliere pentastellato a deciso di raccontare, attraverso un videomessaggio, gli ultimi decisivi risvolti
su questo tema. «In Regione noi la questione tunnel l’abbiamo portata fin da subito in discussione. Era metà ottobre del 2018 – spiega – e mi ricordo che in quei giorni sia il Governatore Toma sia gli altri partiti... Forza Italia, la Lega... tutti, uno dopo l’altro, si sono dichiarati contrari all’opera, tanto è vero che abbiamo pure firmato un documento condiviso. Non a caso anche nel corso della riunione della Commissione tecnica in regione emersero diverse criticità sull’iter di approvazione di quest’opera e sull’operato del comune di Termoli. A quel punto, sostenuti da un ‘no’ tecnico e da un ‘no’ politico abbiamo scritto, come
M5S, una mozione dove sostanzialmente chiedevamo alla Regione Molise di impugnare questi atti davanti al TAR. Se sei contrario all’opera agisci in questo senso». Mozione che, come confermato dallo stesso, non vide mai la discussione in assise regionale. «Ho chiesto per due volte l’immediata discussione in Consiglio, ma mi stata sempre negata. Per fortuna noi al TAR ci siamo andati lo stesso, grazie al Movimento 5 Stelle e ai comitati no tunnel. Alla prima udienza, svoltasi a metà dicembre, eravamo presenti noi del M5S, i no tunnel e l’avvocato, mentre dall’altra parte c’era: il Comune di Termoli con il proprio legale, la ditta
realizzatrice con il proprio legale e, sorpresa delle sorprese, c’era un quarto avvocato. Questo quarto avvocato rappresentava la regione Molise. E indovinate dove sedeva? Sedeva dalla parte del Comune di Termoli, e addirittura è stato l’unico che ha chiesto il rigetto del ricorso. Praticamente aveva la posizione più estrema “pro tunnel” ribadisce Fontana. «Alla luce di ciò, nel corso dell’ultimo Consiglio ho chiesto con un documento spiegazioni in merito a questa assurdità. Come fa la Regione Molise, che si è dimostrata così contraria all’opera, a mandare un proprio legale a difendere l’opera?». L’azione portata avanti dal consigliere è stata
quella di far votare un provvedimento che si chiama atto di rinuncia e che consiste, appunto. nell’invitare la Regione a non farsi più rappresentare legalmente dinanzi al TAR in vista della prossima udienza fissata per il 20 marzo. «Teoricamente si dobbiamo mandare un avvocato si deve sedere con i no tunnel» afferma. «Ebbene, dopo 2 ore spese per arrivare alla votazione e 4 interruzioni di consiglio, tutti quei partiti che un tempo si sono dichiarati contrari all’opera hanno votato affinché quello stesso avvocato torni mercoledì a difendere l’iter di approvazione del tunnel. I due consiglieri della Lega (ex) hanno abbandonato l’aula al
Valerio Fontana
momento della votazione. Fratelli d’Italia è spaccata, perché per correttezza devo dire che il consigliere Iorio ha capito benissimo di cosa stavamo parlando e ha votato a favore, mentre tutti gli altri hanno votato contro. Questo - conclude Fontana - significa che stanno prendendo in giro i cittadini. A parole erano contrari al tunnel, ma nei fatti non solo non stanno facendo nulla, ma stanno anche mandando un proprio legale a difendere gli interessi della ditta costruttrice e dell’operato del comune di Termoli»
1978, strage di via Fani: la comunità di Guglionesi ricorda Giulio Rivera
Sono da poco passate le 9.00 del 16 marzo 1978 quando, a Roma, la Fiat 130 che
trasporta il Presidente della DC Aldo Moro dalla sua abitazione nel quartiere
Trionfale zona Monte Mario di Roma alla Camera dei deputati viene intercettata da un commando delle Brigate Rosse all’incrocio tra via Mario Fani e via Stresa. Un’azione rapida: colpi singoli e mirati scaricati subito sulla 130 ancora in movimento per evitare di uccidere Moro e colpire invece in maniera mirata gli
uomini in macchina con lui; raffiche sulle altre auto per colpire gli uomini della scorta. Gli uomini delle Brigate Rosse uccidono in pochi secondi quest’ultimi e sequestrarono il presidente della Democrazia Cristiana. Dopo una prigionia di 55 giorni le Brigate Rosse decidono di concludere il sequestro ucci-
Poco allenamento ci impedisce di vedere il volto di Gesù DON MARIO COLAVITA Il cammino quaresimale è ascesi! Oggi più nessuno usa questa parola, sembra da romanzo o film “il nome della Rosa”. Nell’antichità classica il termine askein (ascesi), aveva il significato di esercitarsi, praticare, indica l’applicazione metodica, l’esercizio ripetuto, lo sforzo per acquisire un’abilità e una competenza specifica: l’atleta, l’artista, il soldato devono “allenarsi”, provare e riprovare movimenti e gesti per poter pervenire a prestazioni elevate. Il termine ascesi, oggi lo potremmo tradurre con allenamento inteso come sforzo ripetuto, rinuncia per ottenere il controllo di sé. L’ascesi non mira al perfezionamento del proprio io, ma all’educazione dell’io alla libertà e alla relazione con l’altro: il suo fine è l’amore, la carità. L’ascesi prende sul serio il fatto che non si possono servire due padroni e che l’alternativa all’obbedienza a Dio è l’asservimento agli idoli. Il contrario dell’ascesi è l’amore ai piaceri terreni, l’ansia di evitare ogni sforzo e ogni fatica; di conseguenza la pigrizia, l’accidia, la golosità, l’insofferenza di ogni disagio. Il cristiano esercitandosi in quest’arte diventa capace di aprire la mente e il cuore alla bellezza di Dio, diventa capace di accogliere e fidarsi della Parola di Dio. Nella seconda tappa della quaresima la liturgia ci pone questa domanda: chi è Gesù? Il racconto della trasfigurazione ci dice della sua gloria, in precedenza, però, l’evangelista Luca parla di Erode che “cercava di vederlo” (Lc 9,9). Successivamente è lo stesso Gesù che svela chi è: figlio dell’uomo, deve soffrire molto, essere riprovato messo a morte e risorgere il terzo giorno. Poi il suo invito: se
qualcuno vuol venire dietro di me rinneghi se stesso preda la sua croce ogni giorno e mi segua (Lc 9,23). La trasfigurazione non è altro che la conferma del cammino di passione di Gesù in vista della gloria della risurrezione. Due consegne ci aiutano a comprendere la gloria di Dio: la preghiera e l’ascolto. Sul monte, luogo solitario e sacro per la mentalità semita, mentre prega il volto di Gesù cambia d’aspetto. Com’è il volto di Dio? Non lo sappiamo, sappiamo però che è altro, è sempre Altro. Mosè, Elia, hanno fatto esperienza di questo volto ascoltando la sua voce e vedendo la sua gloria. L’evangelista Luca non potendo descrivere il volto ci dice delle vesti bianche, anzi candide e sfolgoranti. Si, il volto di Cristo è come la folgore: bagliore di luce che non incute paura o allontana, ma attrae e avvicina. La veste bianca da indossare è quella della luce segno di amore e di predilezione. Per vedere il volto bisogna entrare nella preghiera. Pregare è cosa intima, è unione con l’amato e rivelazione d’amore. Nel tempo del tutto e subito abbiamo sempre poco tempo per pregare, fare silenzio e accogliere la Parola dell’invisibile Dio. Pietro e gli altri videro la sua gloria. Nonostante la stanchezza essi non si addormentarono. Per vedere la gloria di Gesù bisogna stare svegli e aprire gli occhi sulla croce di Gesù. Il centro della scena della trasfigurazione è l’ascolto. Se ascolti la Parola diventi parola, se ascolti lui, il Signore, tu diventi ciò che ascolti. L’esercizio che possiamo fare in questa quaresima è quello dell’ascolto di Dio, Come trasfigurarsi? Ascoltiamo Dio non ascoltiamo noi stessi! L’ascolto di Dio ci richiamo le parole del testamento di Mosè quando dice: “verrà alla fine dei tempi il grande Profeta, ascoltate Lui” (Dt 18,10).
dendo Moro: lo fanno salire dentro il portabagagli di un’automobile Renault 4 rossa – rubata il 2 marzo 1978 a un imprenditore nel quartiere Prati – e gli dicono di coricarsi e coprirsi con una coperta, dopodiché gli spararono dieci cartucce uccidendolo. Il corpo di Aldo Moro fu ritrovato nella stessa auto il 9 maggio a Roma in via Caetani. Questo è ciò che ci ha drammaticamente consegnato la storia, eventi indelebili nella memoria degli italiani, sia di coloro che quei giorni li hanno vissuti e sia di quanti, pur non avendo un ricordo diretto, hanno seguito le ricostruzioni, gli approfondimenti, gli speciali televisivi e radiofonici, oppure si sono documentati su una serie interminabile e interminata di articoli e di pubblicazioni. Ma questi stessi eventi hanno un significato connotativo ancor più ampio per la comunità di Guglionesi, che in quell’occasione – nella pagina buia del sequestro Moro - perse uno dei suoi figli: Giulio Rivera, guardia di Polizia e membro della scorta Moro insieme a Domenico Ricci, Oreste Leonardi, Raffaele Iozzino e Francesco Zizzi, e deceduto a soli 24 anni crivellato da 8 proiettili delle Br. E la comunità di Guglionesi, forte di quel senso di collettività che da sempre la contraddistingue, non ha mancato di ricordare, nel
41esimo anniversario di quel tragico evento, la memoria di Giulio Rivera, il più giovane degli uomini della scorta. Lo ha fatto, come ogni anno, attraverso una significativa cerimonia svoltasi ieri mattina all’interno del cimitero comunale. «Fu un durissimo colpo - ha detto il sindaco Bellottiche lasciò attonita tutta la comunità internazionale. Eppure, com’è stato detto più volte, Giulio e gli altri agenti, vivono ancora!». Come amministrazione comunale, il sindaco insieme alla giunta si è prefissato uno scopo, quello di riqualificare una piazza già a lui intitolata che conservi per sempre il ricordo di questo giovanissimo eroe.
Vigili del Fuoco in azione lungo la Bifernina Un incendio di vegetazione spontanea ha fatto scattare l’allarme per i Vigili del Fuoco di Termoli che nel primo pomeriggio di ieri, intorno alle 14 circa, si sono recati sulla Fondovalle Biferno, all’altezza del bivio di Guglionesi. Le fiamme si sono propagate ai margini della carreggiata per fortuna senza nessuna grave conseguenza.
il Quotidiano del Molise domenica 17 marzo 2019
QM
LARINO
Redazione centrale: Campobasso - via San Giovanni in Golfo, 205/B -
0874.484623
0874.484625
17
www.quotidianomolise.com
La domanda può essere presentata da un solo componente del nucleo familiare entro e non oltre il 25 marzo 2019
Assistenza a persone anziane e disabili, il Comune dirama l’avviso Iniziativa promossa dalla Fondazione Michelino Trivisonno onlus LARINO Età avanzata, disabilità, malattie cronico-degenerative: molte sono le cause che portano un paziente e la propria famiglia ad aver bisogno di un sostegno, un aiuto costante anche a casa che permetta di vivere al meglio la condizione in cui si è. Le condizioni di non-autosufficienza, più o meno gravi, risultano spesso molto difficili da gestire in ambito familiare, motivo per il quale vengono assunte le badanti anche 24
Lions Club Larino, il Progetto Martina incontra gli allievi dell’Omnicomprensivo di Santa Croce di Magliano
ore/24. Un aiuto, in questo senso, è fornito dal Servizio di Assistenza Domiciliare alle persone anziane e alle persone con disabilità, che ha proprio questo obiettivo, quello di garantire professionalità e umanità al paziente e ai familiari, con un sostegno forte e adatto a ogni caso. Si tratta di un complesso di prestazioni di natura socio – assistenziale prestate al domicilio di anziani e persone con disabilità ed in genere presso nuclei familiari comprendenti soggetti a ri-
schio di emarginazione, al fine di consentire il mantenimento della loro autonomia di vita e la permanenza nella loro abitazione e nel loro ambiente familiare e sociale, riducendo le esigenze di ricorso a strutture residenziali. Una mission che il Comune di Larino, grazie alla Fondazione Michelino Trivisonno onlus, ha fatto propria pubblicando diffuso il relativo avviso pubblico finalizzato alla formazione di una graduatoria per la realizzazione del servizio di assistenza domiciliare per
Valorizzazione del patrimonio storico, artistico e culturale
Rotary, il turismo diventa digitale con i cartelli QR Code Un’iniziativa volta alla valorizzazione del patrimonio storico, artistico e culturale della Città di Larino quella promossa dal Rotary Club. Alla presenza del Sindaco Puchetti, il nostro club ha inaugurato ieri mattina il pannello turistico messo a dimora davanti
“Il Ponte”: trent’anni dopo Parlare e informare i giovani sulle modalità di lotta ai tumori, sulla possibilità di evitarne alcuni e sulla opportunità della diagnosi tempestiva. Questi gli obiettivi del Progetto Martina, iniziativa promossa dal Lions Club di Larino svoltasi ieri mattina presso l’Istituto Omnicomprensivo di Santa Croce di Magliano Alla dottoressa Florio, socia del Club, il compito di illustrare ad alcune classi del III e IV anno del Liceo Scientifico i principali tipi di tumore che possono colpire anche i giovani e come riconoscerne i segni precoci. Educare i giovani a considerare la vita un bene prezioso e a sentirsi impegnati personalmente nella sua difesa è, infatti, tra gli impegni prioritari dei Lions che, in sintonia con le raccomandazioni del Ministero dell’Istruzione e del Ministero della Salute sulla necessità di promuovere l’educazione alla salute nelle scuole, ha deciso di attuare il progetto che permette a medici preparati di incontrare gli studenti e di parlare con loro circa le modalità di lotta ai tumori, sulla possibilità di evitarne alcuni, sulla opportunità della diagnosi tempestiva e sulla necessità di impegnarsi in prima persona. Molti tumori sono causati anche da mutazioni di geni indotte nell’arco della vita da “fattori ambientali” e da “stili di vita scorretti”; conoscere ed evitare fin da giovani questi “fattori di rischio” riduce il proprio rischio. Ancora una volta la collaborazione nella realizzazione di un progetto lionistico ha permesso di coniugare gli scopi del Club con le buone pratiche della scuola italiana particolarmente attenta alle tematiche dell’educazione alla salute e del cittadino. «Un altro piccolo passo nella lotta contro i tumori è stato possibile grazie alla collaborazione con la scuola: si ringrazia la Preside Giovanna Fantetti, la relatrice Dott.ssa Florio, la referente del service Luisa Rotoletti e il presidente del Lions Club Larino Marilena Marra».
anziani e persone con disabilità da realizzarsi nel Comune di Larino. I destinatari dell’iniziativa, promossa dalla Fondazione Michelino Trivisonno onlus, sono gli anziani in età superiore ai 65 anni e le persone con disabilità certificata, con età inferiore a 65 anni, e tutti in condizione di ridotta autosufficienza, residenti nel Comune di Larino. Le attività specifiche del servizio di assistenza domiciliare sono: aiuto per favorire l’autosufficienza della persona nelle attività giornaliere; aiuto per l’igiene
personale; aiuto alla persona nel vestirsi, nel muoversi, nel prendere i pasti; disbrigo di pratiche e prestazioni sanitarie; aiuto nella pulizia dell’alloggio e nelle attività domestiche; riordino della stanza e del letto, cambio della biancheria, bucato, stiratura, preparazione dei pasti; accompagnamento per la fruizione di luoghi di interesse culturale e ludico-ricreativo; supporto ad utenti. Le suddette attività di servizio sono gratuite e saranno garantite per massimo 3 ore settimanali. La domanda può essere presentata da un solo componente del nucleo familiare entro e non oltre il 25 marzo 2019. Tutti i dettagli dell’iniziativa saranno illustrati durante una conferenza stampa che si terrà giovedì 21 marzo, alle ore 10.30, presso la Sala Freda del Comune di Larino.
Evento speciale per celebrare la storica rivista Dicembre 1988: nasce a Larino, su iniziativa di un gruppo di giovani di diversa estrazione sociale, la rivista “IL Ponte”. Dopo 30 anni dalla pubblicazione del primo numero del periodico, diventato nel tempo un punto di riferimento culturale per Larino, per il Basso Molise e per tutto il territorio regionale, la Fondazione Michelino TrivisonnoOnlus ha deciso di presentare un numero speciale della rivista, con all’interno una parte dei numerosi articoli pubblicati sui vari numeri nei primi dieci anni di vita del periodico, nel corso di una manifestazione in programma venerdì 22 Marzo alle ore 17 nella Sala Freda del palazzo Ducale di Larino. L’idea, condivisa dal Consiglio di amministrazione della Fondazione Trivisonno, prende spunto dalla volontà di far conoscere e ricordare le tante iniziative positive promosse e attuate in quegli anni cruciali della storia del Novecento, coincidenti con il crollo del muro di Berlino e con la fine dei partiti di massa, anni che hanno segnato anche le sorti del Molise. “Il Ponte” è stato un vero e proprio laboratorio all’interno del quale la comunicazione, nel significato alto del termine, ha avuto un ruolo centrale, ma anche uno strumento operativo di analisi ed elaborazione critica e intellettuale che tanto ha contribuito alla crescita democratica della comunità. L’iniziativa pubblica, presentata e coordinata da Andrea Vitiello, Presidente della Fondazione Michelino Trivisonno Onlus, sarà aperta dai saluti del Sindaco di Larino Pino Puchetti e dall’Assessore alla cultura Maria Giovanna Civitella. Seguiranno gli interventi di Fulgenzio Caradonio, componente del Cda della Fondazione; dello storico Giuseppe Mammarella e del poeta Umberto Cerio. Le conclusioni saranno affidate a Domenico Cigno Membo, già direttore responsabile del periodico.
alla chiesa di San Francesco, in pieno centro storico. «L’obiettivo - ha dichiarato il Presidente del club frentano Antonio Guarino – è quello di continuare, sulla scorta delle esperienze degli anni precedenti, l’opera di implementazione dell’offerta turistica della nostra comunità offrendo ai visitatori la possibilità di orientarsi tra le bellezze offerte dal borgo. Una svolta tutta digitale, quella messa in atto dal Rotary Larino: sul pannello di identificazione si potrà infatti trovare il codice QR – Code, da leggere tramite il proprio smartphone, che servirà a collegarsi in maniera immediata dal proprio cellulare ad una specifica pagina web dalla quale apparirà la traduzione del testo in lingua inglese e spagnola. Un grazie particolare al nostro segretario Paolo SIA, ideatore e curatore del progetto, al socio onorario Peppino Mammarella (Responsabile dell’Archivio Storico Diocesano di Termoli-Larino) che ha redatto il testo del pannello, alla professoressa Italia Lallo per la traduzione in lingua inglese, a Stefano Ricci per la traduzione in lingua spagnola ed alla Presidente incoming del club di Larino, Luana Occhionero, per il supporto tecnico».
18
il Quotidiano del Molise domenica 17 marzo 2019
QM
SPORT Responsabile della Redazione Sportiva Alfonso Sticca
Redazione centrale: Campobasso - via San Giovanni in Golfo, 205/B -
0874.484623
0874.484625
www.quotidianomolise.com
I Lupi inseguono la vittoria che manca dal 9 febbraio. Out Salvatori e Di Paolo
La juniores rossoblù espugna Matelica grazie al gol messo a segno nella ripresa da Della Ventura I lupetti meritano la vittoria: occasioni con De Libero, Cavaliere e Agostinelli
Campobasso, battere la Vastese per scacciare i fantasmi e ripartire
Perline L’arcobaleno di Mister NC
REDAZIONE CAMPOBASSO
GENNARO VENTRESCA
Dici Vasto e la memoria torna veloce e inevitabilmente a quel giorno di festa, quel 21 maggio 2000 che resterà scolpito nella memoria dei tifosi rossoblù. Di anni ormai ne sono passati 19: il Campobasso batteva la squadra dell’allora tecnico molisano Anzivino e davanti a 20mila spettatori stappava lo spumante della promozione in C2. Tempi andati, è vero, ma stessa categoria. I Lupi vogliono ritrovarsi e dunque riassaporare la vittoria che manca dal 3-0 rifilato il 9 febbraio all’Isernia. Poi tre ko intervallati da un pareggio che hanno stoppato la rincorsa entusiasmante. E diciamo pure che in settimana si è dovuto ingoiare ancora amaro per l’ulteriore punto di penalizzazione ricevuto. La gara odierna con la Vastese deve coincidere con la ripartenza, per scacciare via i fantasmi. Gli abruzzesi faticano in trasferta: solo 8 dei 32 punti in classifica sono arrivati lontano dall’Aragona. Il grande assente di giornata sarà il capocannoniere della squadra Vito Leonetti, attaccante che ha segnato 14 reti. Saranno due gli ex di turno: Nicola Fiore, per pochi mesi
con i Lupi di Cappellacci, e Pietro Del Duca, lo scorso anno nel capoluogo. I biancorossi avrebbero voluto disputare un torneo di un altro livello ma si ritrovano impelagati nella lotta per evitare i playout. Montani è stato esonerato a seguito del ko col Pineto: sulla panca Aldo Papagni per risollevare le sorti di una truppa che nelle ultime 10 partite ha vinto solo una volta, con 6 sconfitte e 3 pareggi sul groppone. FORMAZIONE. C’è qualche ballottaggio in atto in casa rossoblù. A partire dalla di-
fesa, dove Tommasini chiede una maglia da titolare ma Magri e Marchetti restano favoriti al centro. Ai lati pochi dubbi con Lo Bello e La Barba. Tra i pali andrà Sposito. Capitan Danucci guiderà il centrocampo assieme a Di Lauri e a uno tra Antonelli e Islamaj, mentre sono out per problemi fisici sia Di Paolo che Salvatori. Giacobbe sarà sistemato tra le linee e in avanti Alessandro potrebbe far coppia con Musetti. JUNIORES. Successo in trasferta del Campobasso sul campo del Matelica grazie al gol messo a segno da
LA CLASSIFICA
31^ GIORNATA CAMPOBASSO VASTESE
-
FORLÌ AVEZZANO
-
FRANCAVILLA MATELICA
-
ISERNIA MONTEGIORGIO
-
JESINA REAL GIULIANOVA
-
PINETO SAN NICOLÒ NOTARESCO
-
RECANATESE CASTELFIDARDO
3 0
SANGIUSTESE SAMMAURESE
-
SANTARCANGELO OLYMPIA AGNONESE
-
SAVIGNANESE R.C. CESENA
-
Squadra Punti CESENA 72 MATELICA 67 RECANATESE 51 SAN NICOLÒ NOTARESCO 50 PINETO 48 FRANCAVILLA 47 SANGIUSTESE 47 MONTEGIORGIO 44 SAVIGNANESE 40 SAMMAURESE 39 CAMPOBASSO (-3) 38 JESINA 36 REAL GIULIANOVA 34 VASTESE 32 AVEZZANO (-3) 30 SANTARCANGELO 28 FORLÌ 27 OLYMPIA AGNONESE 27 ISERNIA 27 CASTELFIDARDO 18
Della Ventura. Già al 3’ i lupetti sfiorano la rete con Cavaliere che di testa si vede respingere il pallone dal portiere che qualche secondo dopo si ripete su De Libero che la piazza bene ma l’avversario è bravissimo. Nella ripresa occasionissima per Agostinelli che trova ancora l’estremo difensore non sfruttando una grande azione di Tizzani. All’80’ il gol-vittoria: dribbling di Guglielmi in area che poi calcia, trova la risposta e sulla respinta si avventa Della Ventura per il successo meritato.
DOMENICA 24/03 G 30 30 31 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 31
V 23 22 12 14 13 12 11 12 10 9 10 8 8 8 9 6 5 5 6 3
N 3 1 15 8 9 11 14 8 10 12 11 12 10 8 6 10 12 12 9 9
P 4 7 4 8 8 7 5 10 10 9 9 10 12 14 15 14 13 13 15 19
GF 58 61 44 42 50 44 37 29 30 27 41 23 27 35 39 29 33 23 21 21
GS 20 27 27 31 34 31 29 34 28 36 40 30 39 47 43 47 38 37 44 53
AVEZZANO JESINA
-
CASTELFIDARDO ISERNIA
-
FRANCAVILLA FORLÌ
-
MATELICA SANTARCANGELO
-
MONTEGIORGIO VASTESE
-
OLYMPIA AGNONESE SAVIGNANESE
-
R.C. CESENA PINETO
-
REAL GIULIANOVA CAMPOBASSO
-
SAN NICOLÒ NOTARESCO SANGIUSTESE
-
SAMMAURESE RECANATESE
-
Dopo una notte bianca, solo in apparenza felice per aver divorato quasi metà libro della Fallaci, grande scrittrice e donna con la schiena dritta, desideravo un lungo sonno nella più impermeabile delle solitudini. Ma, c’era da preparare il “rancio” di giornata. Fatto di parole, per confezionare le perline che state leggendo. Che mi aiutano a star bene e a dare un senso alla mia vita di artigiano della scrittura. Sapeste com’è bello scrivere, dopo avere studiato la tecnica della Fallaci a cui avrei voluto rubare non solo il coraggio, ma anche la somma bravura. *** Non so esattamente dove si trovi ora la Fallaci, quale angolo di paradiso o inferno le sia stato assegnato. So con certezza che poco saprà della sfida di oggi dei nostri ragazzi con la Vastese. Suppongo che anche se fosse stata in vita, la grande scrittrice di guerra non avrebbe fatto faville per essere presente a Selva Piana, terra di nessuno. Nonostante i suoi incredibili sacrifici Mister NC si ritrova ogni partita con un pugno di fedelissimi al suo fianco. In attesa dei risultati lusinghieri che certamente gli regalerebbero uno stadio con tifosi stretti l’uno accanto all’altro. *** Non è mi dato di sapere quali sorprese prepara oggi l’oroscopo. Del domani non c’è certezza, specie nel capriccioso mondo dei calci d’angolo. Non c’è certezza neppure dell’oggi, tenendo conto che si gioca contro la Vastese che ha appena cambiato mister (è arrivato l’esperto Papagni). E quando arriva un nuovo mister c’è sempre qualche sorpresa nascosta dietro l’angolo. Non necessariamente lusinghiera. Ci fu una volta, nel primo e unico campionato dei Lupi in C2 dell’era Molinari, che giunse Carloni. Ebbene, ne prendemmo cinque. Se non sbaglio a Brindisi. Come a voler dire che non sempre il nuovo che avanza è migliore del vecchio che viene messo in soffitta. *** Mi sembra un uomo saggio e anche aperto di cordoni, il caro Mister NC. Niente a che vedere con l’Arpagone di Molière. Una pièce in cinque atti incentrati tutti su avvenimenti che accaddero in un solo giorno. Un Arpagone tirchio come uno scozzese imparentato con un genovese, con amicizie a Ferrazzano. Bella la letteratura. Persino quella francese che ha il difetto della supponenza anche nei suoi classici. *** Una bella manciata di anni ci divide dai momenti felici. Di cui sono rimasti solo flebili bagliori. Intanto, non sarebbe male se lo chiudessimo con onore questo benedetto campionato, cominciato malissimo, rimesso in quota strada facendo e improvvisamente ritornato triste nell’ultimo mese. Il freddo, la nebbiolina mattutina e i disturbi del vento mi hanno regalato un frutto di stagione: mal di gola. Spero stiano in salute i nostri ragazzi che hanno l’obbligo di rifarsi una verginità dopo la quaterna con la miseria di un punto. *** Mi spiace soprattutto per Mister NC. Ad un certo momento della stagione, coi risultati che arrivavano uno dopo l’altro aveva gli occhi raggianti. Come se avesse inventato l’arcobaleno. Lo sguardo dei diffidenti sembrava un laser, passava attraverso il suo corpo, senza scalfirlo. Chiedo ai nostri ragazzi di regalare al patron di San Bartolomeo la vittoria. Che sarebbe un piccolo cadeau per compensare almeno in parte i suoi sacrifici.
SPORT
il Quotidiano del Molise domenica 17 marzo 2019
19
SERIE D
Organico al completo per mister Silva. Out il solo Marino squalificato
La spinta del Lancellotta per l’Isernia che vuole tornare a vincere Petitti ed uno tra Romano e Schena in avanti contro il temibile Montegiorgio REDAZIONE CAMPOBASSO Vigilia serena per l’Isernia che attende questo pomeriggio il Montegiorgio in un Lancellotta pronto a sostenere la causa pentra. E’atteso infatti un buon numero di spettatori al campo dopo l’iniziativa della società, che ha deciso di aprire i cancelli gratuitamente per la prima delle otto ‘finali’ decisive ai fini della salvezza. Buone notizie anche dal campo: il tecnico Silva ha tutto l’organico a disposizione, la squadra si è allenata con il piglio giusto ed è pronta a lanciare la sfida ad una delle formazioni più in forma del girone F, quel Montegior-
L’attaccante Romano
gio salito a quota 44 punti, a -4 lunghezze dal paradiso rappresentato dai playoff. CAPITOLO FORMAZIONE: ATTESI POCHI CAMBIAMENTI RISPETTO A CESENA. Sarà un’Isernia battagliera ma non per questo sbilanciata eccessivamente nel tentativo di lanciare l’assalto ai tre punti. Silva, pur non escludendo la soluzione a tre punte, potrebbe optare per Tano in porta; la linea difensiva a tre composta da Barretta, Frabotta e Lenoci; un centrocampo di qualità e quantità con Fazio, Kameni e Douglas ad orchestrare la zona centrale, con Capuozzo e Di Lonardo fa-
voriti per ricoprire i ruoli di stantuffi sulle fasce. In avanti è sicuro di giocare Petitti, Schena e Romano si giocano l’altra casacca titolare, sempre se a prevalere sarà la prudenza iniziale. Proprio Schena, alla vigilia, ha caricato i compagni. Dal Montegiorgio in poi si farà sul serio. «Con le big abbiamo spesso dimostrato di potercela giocare - ha spiegato - vogliamo fare una prestazione importante per avvicinare l’obiettivo salvezza. Spero di dare il mio contributo, e magari tanti gol, alla causa Isernia, che vuole raggiungere fortemente l’obiettivo salvezza».
e Peji ccon Araldo che scalpita per avere una maglia da titolare. Il calciatore di proprietà del Crotone è pienamente recuperato e potrebbe essere la novità di gior-
nata al posto di Diarra rispetto al quale ha più qualità tecniche e di palleggio. In avanti Ancora e Sorgente a sostegno di Formuso, terminale offensivo di riferimento.
Foglia Manzillo potrebbe schierare un undici offensivo per fare bottino pieno
Agnonese, appuntamento da non fallire a Santarcangelo PAOLO STANZIALE CAMPOBASSO Torna in campo l’Olympia Agnonese, in trasferta, contro un Santarcangelo, diretta concorrente nella corsa salvezza. Un altro appuntamento assolutamente da non fallire per i granata considerando che le occasioni per conquistare la permanenza nella categoria senza passare per gli spareggi diventano sempre meno. Mister Foglia Manzillo, durante la settimana di avvicina-
mento al match ha spronato e caricato i suoi ben consapevole dell’importanza di tornare ad Ahnone con i tre punti. Il Grifo dovrà mettere da parte il fioretto, giocando con umiltà e cinismo scrollandosi di dosso il peso di non mertitare l’attuale posizione di classifica e di essere una squadra allestista per competere per ben altri obiettivi. La sosta è servita ai granata con l’infermeria che si è svuotata del tutto eccezion fatta per il solo Salifu che dovrebbe tornare
ad essere a disposizione per il prossimo appuntamento casalingo al Civitelle contro la Savignanese. Tornare da Santarcangelo con il bottino pieno permetterebbe a Cassese e compagni di preparare con la mente sgombra da ansie e la pressione di dover fare risultato ad ogni costo, una situazione che l’Olympia ha dimostrato di soffrire in particolar modo. Contro i romagnoli grande opportunità per Cristiano Ancora, la punta di diamante della rosa granata, chiamato ad una prova, si spera, in liena con le sue qualità. L’ex Taranto ha potuto allenarsi con continuità migliorando una condizione fisica condizionata dal brutto infortunio subito alla caviglia. Nel test amichevole di giovedì contro la selezione juniores regionale guidata da Di Rienzo, l’esterno offensivo è apparso brillante e voglioso di tornare ad essere protagonista con le sue giocate e, soprattutto, le sue reti. Foglia Manzillo sembrerebbe orientato a mettere in campo una formazione più offensiva ri-
spetto alle ultime uscite mettendo da parte il 5-3-2 per affidarsi al 4-3-3. Al centro della difesa, rientro fondamenentale di Albanese che ha scontato il turno di squalifica, a fare coppia con Cassese. Sulle fasce potrebbe toccare alla linea giovane con Corbo a destra e Gentile sulla sinistra. A centrocampo confermati Ricciardi
20
il Quotidiano del Molise domenica 17 marzo 2019
SPORT
ECCELLENZA - 24^ GIORNATA
La capolista compie un altro passo verso la D. In coda niente da fare per Fwp e Alliphae
Ruggieri lancia il Vastogirardi Il Tre Pini sbanca Venafro Ok Sesto Campano e Termoli LA CRONACA VASTOGIRARDI PIETRAMONTECORVINO E’ De Vizia ad impensierire per primo Fiscarelli chiamato a compiere un intervento super per mantenere inviolata la sua porta. Il Pietramontecorvino è vivo e risponde pochi minuti dopo con il legno ad evitare il vantaggio dell’undici di Papa. Ci pensa Longo al 18’ a battere Carluccio con una conclusione precisa che sblocca la gara in favire dei pugliesi. La reazione della capolista e rabbiosa e porta al pareggio dopo soli quattro minuti grazie ad un incredibile autorete. L’undici di Farina pareggia i conti con la dea bendata al 37’ quando è la traversa a respingere il tentativo di testa di Sabatino. Nella ripresa il Vastogirardi mette la freccia con capitan Ruggieri che al 53’ batte Fiscarelli con un perentorio colpo di testa. E’ lo stesso Ruggieri, all’80, a fissare il punteggio sul definitivo tre a uno realizzando dal dischetto il sue ventiduesimo gol in campionato. VENAFRO TRE PINI MATESE Colpo del Tre Pini Matese che mette fine al periodo negativo in campionato espugnando il Marchese Del Prete di misura. Tre punti preziosissimi per l’undici di Romagnini che si allontana così dalle zone pericolose della classifica per affrontare con il morale alta la gara d’andata dei quarti di finale delle fase nazionali di Coppa Italia in programma al Ferrante contro i laziali della Nuova Florida. Esce sconfitto il Venafro, nonostante
Il Venafro
I TABELLINI VASTOGIRARDI PIETRAMONTECORVINO
3 1
VASTOGIRARDI: Carluccio, Lepore, De Vizia, Marinucci Palermo, Ruggeri, sabatino, persico, Simonetti, Di mauro, Cipriano, Vesce. A disp.: Abbate, Di Lullo, Fatone, Fraraccio, Russo, Grillo, Cerrone. ALL.: Farina PIETRAMONTECORVINO: Fiscarelli, De Luca, Ceccarelli, De Vivo, Carusillo, Vannella, Longo, Piscopo, Rizzelli, D’Amore, Ferro. A disp.: Pepe, De Cristofaro, Marino, Ferro A., Mammollino, Potenza. ALL.: Papa ARBITRO: Corrado Ferrara di Isernia Assistenti: Luigi Bonavita e Pietro De Fabiis di Termoli MARCATORI: 18’ Longo, 22’ De Vivo (aut.), 53’ Ruggieri, 80’ Ruggieri
U.S. VENAFRO TRE PINI MATESE
0 1
U.S. VENAFRO: Roncone, Gravina, Pesce, Bianchi, Galardi, De Chiara, Rega, Fascia, Patriciello, Panico, Vallone. A disp.: Valente, Grande, Polverino, Lanni, Aprile, Fusco. ALL.: Capaccione TRE PINI MATESE: Malaspina, Intorto, Fasci, Camorani, Riccio, Vecchio, Ricci, Vecchio, Miranda, Lancellotti, Di Nardo. A disp.: Russo, Ricci A., Guzzo, Valletta, Pitocchi, Di Matteo. ALL.: Romagnini ARBITRO: Cristian Romei di Isernia Assistenti: Andrea Mainolfi di Campobasso e Antonio Pio Di Tullio di Isernia MARCATORI: 15’ Riccio.
FWP MATESE SESTO CAMPANO CALCIO
Inizio gara tra Vastogirardi e Pietramontecorvino
una buona prestazione in un match nel quale ha avuto però il demerito di non concretizzare la mole di gioco prodotta. A decidere l’incontro l’eurogol di Antonio Riccio al 18’ con Roncone che non ha potuto fare altro che guardare il pallone insaccarsi alle sue spalle. FWP MATESE SESTO CAMPANO Poker del Sesto Campano Calcio all’Fwp Matese. L’undici di Cecchino si conferma una delle più belle realtà del
campionato portando a casa l’intera posta in palio superrando in trasferta un Fwp Matese che ha lottato fino all’ultimo con il coltello tra i denti. Partenza sprint degli ospiti che passano in vantaggio al 10’ grazie ad una conclusione dal limite di Guastaferro che non lascia scampo a Scasserra. Il raddoppio del Sesto Campano arriva al 25’ quando Verrecchia batte ancora una volta Scasserra al termine di un bello scambio con Korotash che serve al compagno l’as-
LA CLASSIFICA Squadra
Punti
VASTOGIRARDI BOJANO ROSETO VENAFRO SESTO CAMPANO ROCCASICURA CITTÀ DI TERMOLI TRE PINI MATESE REAL GUGLIONESI ACLI CB CAMPODIPIETRA FRENTANIA PIETRAMONTECORVINO OLIMPIA RICCIA POL. GAMBATESA FWP MATESE ALLIPHAE
66 48 45 45 43 41 40 32 31 30 24 23 23 21 16 -1
G
V
N
P
GF GS
24 23 23 24 24 23 24 24 23 23 23 24 23 23 24 24
21 14 14 13 13 12 12 9 10 9 6 5 5 6 3 0
3 6 3 6 4 5 4 5 1 3 6 8 8 3 7 0
0 3 6 5 7 6 8 10 12 11 11 11 10 14 14 24
93 42 46 60 34 34 55 36 33 47 25 30 32 25 28 11
12 17 20 31 25 22 35 34 42 42 46 41 44 54 63 103
sist decisivo. I campani non ci stanno e accorciano le distanze al 35’: contatto tra Silvestri e Ciaburro irregolare per il direttore di gara che assehna la massima punizione in favore dei locali. Dagli undici metri si presenta Santangelo che dimezza lo svantaggio riaprendo così la contesa. Al 41’ la dea bendata da una mano agli ospiti: Conte conclude a rete ma il suo tiro subisce una deviazione che mette fuori gioco l’incolpevole Scasserra ristabilendo le distanze. Nella ripresa dopo soli dieci minuti, è il Sesto Campano a beneficiare di un calcio di rigore assegnato dall’arbitro per un fallo di mano in area di un difensore di casa ma Forte sbaglia incredibilmente. Al 70’ è Verrecchia a chiudere i conti girando in porta un pallone vagante in area di rigore locale. ALLIPHAE CITTA’ DI TERMOLI Tutto facile e come da pronostico per il Termoli che liquida la pratica Alliphae senza particolari difficoltà. Partita subito in discesa con i giallorossi in vantaggio al 5’ con Sosky che raccoglie un pallone filtrante, dribla il portiere di casa e mette in rete. Il raddoppio degli adriatici arriva poco dopo: calcio d’angolo di Cotello che Pifano gira in rete di testa al 20’. Al 23’ calcio di rigore in favore degli ospiti assegnato dal direttore di gara per un fallo su Cotello. E’ lo stesso Cotello a trasformare dal dischetto. Al 35’ soddisfazione personale per Pagliaccio autore di un dribling al limite dell’area e conclusione a fil di palo che vale il tris. Al 40’ inizia lo show di Armango che
1 4
FWP MATESE: Scasserra, Riccio, Porcelli, Fasulo, Simeone, Iannotta, Santangelo, Feola, Iameo, Ciaburro, Gentile. ALL.: Savoia SESTO CAMPANO CALCIO: Cazzerro, Silvestri, Souma, Conte, Papa, Patriarca, Verrecchia (70’ Nardelli), Forte (80’ Cimino), Korotassh (60’ Manera), Iannetta (75’ Samsam), Guastaferro. ALL.: Cecchino ARBITRO: Michele Matarese di Termoli Assistenti: Marco Palazzo di Campobasso e Matteo Gentile di Isernia MARCATORI: 10’ Guastaferro, 25’ Verrecchia, 35’ Santangelo, 41’ Conte, 70’ Verrecchia.
ALLIPHAE CITTA’ DI TERMOLI
1 9
ALLIPHAE: Oliva V., Diana, Senese, Oliva N., Vanone, Oliva D., Gioia, Spinelli, Coppola, Cimmino, Maddaloni. A disp.: Forgione, D’Angelo ALL.: Grieco CITTA’ DI TERMOLI: Capozzi, Traino, Porino, Pagliaccio, D’Ausilio, Pifano, Sosky, Baldassarre, Armango, Cotello, Caserio. ALL.: Di Lena ARBITRO: Daniele Piciucco di Campobasso Assistenti: Nicola Bibbo' di Campobasso e Mario Di Falco di Isernia MARCATORI: 5’ Sosky, 20’ Pifano, 23’ Cotello, 35’ Pagliaccio, 40’ Armango, 42’ Armango, 44’ Gioia, 50’ Armango, 70’ Armango, 80’ Armango.
cala il poker direttamente su punizione battendo l’estremo difensore campano con una traiettoria sul suo palo. Dopo soli due minuti, Armango va via in velocità, saltando tutta la difesa dei padroni di casa e mette dentro il pallone della manita. L’Alliphae da segni di vita al 44’ quando Gioia approfitta di un’ingenuità difensiva del Termoli per battere Capozzi. A ristabilire le distanze nella ripresa, il solito Armango al 50’ freddo nel girare in rete da distaza ravvicinata un assist delizioso di Cotello. Al 70’ uno spietato Armango finalizza un veloce contropiede per poi chiudere i conti all’80’ ancora su punizione ma questa volta con una parabola a giro sul secondo palo.
Alfonso Camorani
SPORT
il Quotidiano del Molise domenica 17 marzo 2019
21
CALCIO A 5
I campobassani si proiettano con serenità alla sfida con il Lucrezia
Cln Cus Molise, un tris per sognare alla vigilia del big match Battuta la Futsal Askl con i gol di Barichello (2) e Campanella Vittoria e secondo posto. Il Circolo La Nebbia Cus Molise supera il Futsal Askl e guadagna terreno in classifica proprio alla vigilia della sfida con la capolista Lucrezia in calendario sabato prossimo. Al Palaunimol la formazione di Marco Sanginario gioca una partita attenta e sfrutta la qualità dei suoi uomini migliori tra i quali
spicca Matheus Barichello, autore di una doppietta (seconda rete con una strepitosa rovesciata e 1’ di applausi del Palaunimol). La cronaca – Il primo squillo è di marca ospite, Bottolini per stipa palo esterno. La risposta del Cln Cus è immediata: Di Stefano offre a Barichello, conclusione parata da Traini. Ancora locali sul
Sei punti conquistati contro il Faenza, dopo il successo casalingo dell’andata la Chaminade Campobasso ha fatto il bis anche in Emilia Romagna, 7-3 il finale. I molisani sono scesi in campo con una t-shirt per Iacovino con scritto “Gianni siamo con te”, nello scorse ore l’ ex tesserato dei rossoblu ha subito un lutto in famiglia. La squadra ha voluto dimostrare così la vicinanza ad un amico. Passiamo alla cronaca, alla prima azione pericolosa padroni di casa in vantaggio: Garbin per Catalano, Iacovino respinge ma non trattiene, il numero sei fantino sulla ribattuta realizza l’1-0. Gara in salita per i molisani che con pazienza costruiscono diverse occasioni offensivi. Sul finire di primo tempo arrivano i goal degli ospiti, prima Caddeo e poi Vaino riescono ad approfittare di due errori difensivi, la Chaminade conduce 2-1. Prima della sosta pre-
FAVENTIA CHAMINADE CAMPOBASSO
3 7
FAVENTIA: Carpino, Gatti, Garbin, Bouhamdi, Barbieri, Catalano, Karaja, Tronconi, Hassane, Revert, Matteuzzi, Pozzovivo. ALL.: Placuzzi CHAMINADE CAMPOBASSO: Iacovino, Nauzet, Ruscica, Gonzalez, Oriente, De Nisco, Caddeo, Cancio, Vaino, Evangelista, Pietrunti, Sanches. ALL.: Di Cuia ARBITRI: Tosta Sez. Treviso, Barracano Sez. Treviso. Cronometrista: Cannizzaro Sez. Ravenna MARCATORI: 12’ Catalano 1T ( F) , 18’ Caddeo 1T ( CCB), 18'- 19' doppietta Vaino 1T (CCB), 10’- 18' doppietta Caddeo 2T (CCB), 13' Oriente 2T (CCB), 14’ Garbin 2T (F), 15’ Revert Cortes 2T (F), 19' Vaino 2T ( CCB). Note: amm. Barbieri ( F), amm. Karaja (F), Pozzovivo (F), Revert F) amm. Oriente ( CCB), amm. Cancio (CCB), amm. Gonzalez ( CCB).
pezzo con una conclusione da fuori di Di Stefano deviata dal portiere marchigiano, palla che finisce a Barichello che prova il lob morbido e la sfera termina di poco al lato. I marchigiani si fanno vedere con una veloce ripartenza che Ricci conclude al lato. Il quintetto di mister Fusco si affida in maniera saltuaria al portiere di movimento con Traini che guadagna metri in avanti, Barichello ci prova ma il cuoio termina al lato. Stessa cosa poco più tardi con esito diverso. Campanella intercetta il pallone e gonfia la rete per il vantaggio del Cln Cus Molise. Lo stesso giocatore di Sanginario ci prova con una conclusione dalla media distanza parata da Traini. Il Futsal Askl va vicino al pari con una conclusione del portiere Traini che si stampa sulla traversa (nella circostanza il numero uno di casa Roman viene ostacolo da un avversario). Prima del riposo arri-
va anche il raddoppio dei molisani. A 33" secondi dalla sirena Barichello recupera palla nella sua metà campo, innesta il turbo brucia tutti in velocità e batte Traini in uscita. Nella ripresa la sfida è molto tattica, con poche azioni pericolose. C’è però da annotare la marcatura più bella della giornata. E’ quella del 3-0 per i padroni di casa. Sul rilancio di Roman, Barichello sale in cielo e con una strepitosa rovesciata fa 3-0. Per il brasiliano c’è la standing ovation del Palaunimol con un minuto di applausi. A questo punto, con la gara chiusa, il Futsal Askl deve fare i conti con l’espulsione di Niccolò Sestili per una gomitata a Barichello (a 2’51" dalla fine). Per il numero 14 marchigiano, c’è il rosso diretto. Il Cln Cus amministra la contesa e si proietta con grande serenità, ma anche con la consapevolezza di poter dire la sua, alla sfida contro il Lucrezia
CIRCOLO LA NEBBIA CUS MOLISE FUTSAL ASKL
3 0
CIRCOLO LA NEBBIA: Roman, Madonna, P. Silvaroli, Di Stefano, Campanella, Cioccia, Verlengia, Marro, Everton, Ferramte, Petrella, Barichello. ALL.: Sanginario. FUTSAL ASKL: Traini, Di Girolamo, Balzamo, Stipa, Sestili, Di Fabio, Ricci, Bottolini, Chittarini, Di Lorenzo, Capolongo, N. Sestili. ALL.: Fusco. ARBITRI: Maglietta di Bari e Schirone di Barletta. Cronometrista: Battista di Campobasso. MARCATORI: 14’34" Campanella, 19’28 34’02" Barichello. Note: ammoniti Marro, N. Sestili, C. Sestili. Espulso N. Sestili.
La Chaminade piazza un pesante 7-3 sul campo del Faventia. Playoff vicini ciso rasoterra di Vaino che cala il tris, squadre al riposo. Nel secondo tempo il Faventia si gioca la carta del portiere di movimento, molisani chiamati a difendersi e a cercare di sfruttare la porta avversaria sguarnita. Fanno tutto bene i ragazzi di mister Di Cuia, Iacovino dirige la fase difensiva, Caddeo e capitan Oriente vanno a segno, parziale sul 5-1 per i rossoblu. Attenzione al Faventia che prima con Garbin e poi con Revert Cortes cerca di riaprire il match, sul tabellone luminoso siamo sul 3-5. Non perde la testa la Chami-
nade che va a segno ancora con Caddeo e Vaino, per entrambi una tripletta in questa giornata. Termina qui il match, successo per 7-3 della Chaminade che porta a casa i tre punti ed una prestazione convincente. La graduatoria torna a sorridere ai molisani, il successo in Emilia Romagna permette ai rossoblu di scavalcare proprio il Faventia e di portarsi a ridosso della griglia play-off. Sabato prossimo si torna al Pala Selva Piana contro il Cus Chieti, sarà una nuova sfida d’alta classifica.
22
il Quotidiano del Molise domenica 17 marzo 2019
SPORT
PROMOZIONE - 24^ GIORNATA - SCACCHI - NUOTO
Cliternina ko sotto i colpi di Ciarlariello, Morena, Tedeschi e Lisi
I TABELLINI
Il Campobasso 1919 segna quattro gol e spera ancora nei playoff LA CRONACA CAMPOBASSO 1919 CLITERNINA Il Campobasso 1919 tiene vive le speranze playoff superando in rimonta 4-2 la Cliternina, sempre più ultima e con un piede e mezzo in Promozione. La partenza premia però i biancorossi, in vantaggio con il diagonale incrociato di Di Fortunato dopo appena otto minuti. Reazione di un Campobasso imbolsito in avvio con Ciarlariello, che dopo corta respinta del portiere, ne approfitta per ribadire in rete
da due passi un’azione di calcio d’angolo. Al 44’ però doccia gelata per i ragazzi di Mitro che su una punizione apparentemente innocua calciata da centrocampo, incassano l’12 causa grossolano errore del portiere under Coppola, che non trattiene. Il giovane portiere del 1919 resterà tuttavia inoperoso nella ripresa, quando i rossoblù alzano decisamente il ritmo sin dal primo minuto, spinti dall’ingresso di Marco Morena. Proprio il neo entrato trova il pareggio al 55’ ribadendo in rete sugli sviluppi di un
calcio d’angolo; il sorpasso giunge invece al 70’ con Paduano che si conquista un calcio di rigore magistralmente trasformato da Tedeschi, che trova così un gol avvicinato soltanto nel corso del primo tempo. C’è spazio anche per il 4-2, quando la Cliternina decide di alzare bandiera bianca e il Campobasso trova fiducia in ripartenza. E’ Lisi, a sette dalla fine, a trovare il jolly con una bella conclusione al volo su traversone calibrato di Tedeschi. Vincono e sperano i Lupetti. Che hanno il velato sogno dei playoff.
Una formazione della Cliternina
La nuotatrice della H2O Sport si laurea campionessa italiana. Tucci: «Straordinaria»
Impresa di Martina Lonati: è oro sui 400 stile libero juniores REDAZIONE CAMPOBASSO Un’impresa firmata con il cuore, con la testa e frutto di tanto lavoro. Riccione, sede dei Criteria Nazionali si tinge di biancorosso, i colori dell’H2O Sport, grazie ad una strepitosa Martina Lonati. L’atleta molisana è campionessa italiana sui 400 stile libero juniores, vinti con l’ottimo riscontro cronometrico di 4’15"21 che la colloca sul tetto d’Italia grazie ad una performance da
applausi. La Lonati è riuscita a mettersi alle spalle Alessia Ossoli (Gam Team), seconda in 4’15"65 e Carlotta Santi (Azzurra Nuoto), bronzo in 4’16"29. Il Molise del nuoto, dunque, esulta per la sua stella che brilla luminosa nel cielo di Riccione. Martina, arrivata ai tricolori con una forma strepitosa (e con la qualificazione in tasca per ben dieci gare, parteciperà soltanto a sei per ovvi motivi), dimostra di poter dire la sua in qualsiasi competizione e di poter cresce-
re ulteriormente nel corso di questa competizione e non solo. Grande merito di questa affermazione va ovviamente al tecnico Giorgio Petrella che l’ha seguita nella sua crescita e l’ha consigliata, allenandola con grande impegno e con la passione che sempre lo contraddistinguono. «E’ un risultato straordinario – afferma il presidente dell’H2O Sport Massimo Tucci – sapevamo che Martina avrebbe potuto lottare per qualcosa di impor-
tante ma ha compiuto un’impresa strepitosa. Siamo orgogliosi di lei e di quello che sta facendo in questa stagione. Questo è un risultato che la ripaga dei sacrifici fatti e del grande lavoro che svolge quotidianamente in piscina sotto lo sguardo attento del tecnico Petrella al quale vanno i miei complimenti personali e di tutta la società che rappresento. In una competizione di così alto livello non era assolutamente facile ottenere questo risultato».
4 2
CAMPOBASSO 1919: Coppola, Grillo, Pizzuto, Lisi, Morena R., Ciarlariello, Tedeschi, Petti (46’Morena M.), Paduano, Boubacar, Gianfrancesco (70’Piacquadio) ALL.: Mitro CLITERNINA: Rocco, Caruso L., Lafratta, Di Bello, Di Vito, Schena, Esposito B., Libero N., Abbiuso, Caruso (Zuppone), Di Fortunato. ALL.: Fiardi ARBITRO: Alessio Libertone di Campobasso MARCATORI: 8’ Di Fortunato (CL), 33’ Ciarlariello, 44’ aut. Coppola (CL), 55’ Morena M., 69’ rig. Tedeschi, 83’ Lisi
Una formazione del Campobasso 1919
Scacchi, a lezione dal maestro Antonio Petruccioli Si è svolta giovedì scorso la quarta lezione di scacchi presso l’associazione “Leopoldo Pilla” a Venafro, tenuta dal maestro Antonio Petruccioli. Lo scopo è quello di creare il terzo circolo di scacchi nel Molise, dopo quelli di Campobasso e Civitanova del Sannio. Molte le adesioni anche in campo femminile: la cadenza è ogni giovedì dalle 17.00 in poi nella sede dell’associazione nel comune di Venafro.
CAMPOBASSO 1919 CLITERNINA
il Quotidiano del Molise domenica 17 marzo 2019
QM
AGENDA
Redazione centrale: Campobasso - via San Giovanni in Golfo, 205/B -
0874.484623
0874.484625
23
www.quotidianomolise.com
RELAZIONI SOCIALI A CAMPOBASSO 22 enne novità, per la primissima volta in città, bellissima e splendida fotomodella polacca. Sono molto dolce, passionale e molto paziente. Disponibilissima, ti aspetto tutti i giorni. Tel. 347.1981204 A CAMPOBASSO Novità Alessia, italiana bellissima donna formosa, 35 anni. Vi aspetto in un ambiente pulito, riservato e accogliente con lingerie sexy. Massaggi hot e tanto divertimento. Giochi. No numeri anonimi, no perditempo. Mi trovi in periferia di Campobasso. Tel. 389.8714678
ANNUNCI ECONOMICI
VENDESI
VENDESI
VENDESI
Mini Car Ligier JS50 club young 2015 Perfette condizioni: carrozzeria, motore e interni ottimi!!! Optional: sedili in pelle, stereo touch screen e bluetooth, telecamera parcheggio posteriore, impianto stereo, 4 ruote termiche + 4 ruote estive. Completa di due sistemi di allarme. Unico proprietario.
Causa trasferimento, appartamento in via Amendola a Campobasso. Molto luminoso con balconi, composto da 4 vani, tinello, angolo cottura, bagno, ripostiglio e cantina.
Appartamento in Campobasso, via Trotta (trav. via XXIV maggio), composto da tre camere da letto, soggiorno, servizi e cantina. Piano secondo senza ascensore, riscaldamento autonomo. Euro 95.000 trattabili.
In Roma, adiacente studi metro Cinecittà, appartamento mobiliato + garage + cantina a bancari, medici, studenti. A dieci minuti dall’Università Policlinico Tor Vergata.
Per informazioni 335.7077903
Per informazioni 347.7083694
Per informazioni 335.7077902
Per informazioni 338.6001434
VENDESI FITTASI
VENDESI A Campobasso, in contrada Feudo, area di circa 2.500 mq per realizzare casetta con giardino già recintato, divisibile anche in due lotti. Per informazioni 0874.441544
Gli annunci di lavoro, immobiliari e di vendite varie sono a pagamento. I costi, la durata e le condizioni sono variabili. Per info telefonare 0874.484623 oppure 392.7496908