Quotidiano del 17-04-19

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20° anno del Molise

Fondato da Giulio Rocco Direttore editoriale Lino Santillo

Euro 1,40* | mercoledì 17 aprile 2019 | anno XXII | n.106 | www.quotidianomolise.com | Direzione - Redazione - Amministrazione via San Giovanni in Golfo, 205/B - Campobasso | tel. 0874.484623 - fax 0874.484625

SPORT

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Lupi. Circelli: «Stimoli scemati, ma ai calciatori non conviene... A luglio amichevole di lusso»

PAGINA 19

Torneo delle Regioni. Oggi Allievi impegnati nei quarti. Di Cristinzi: «Un traguardo storico»

PAGINA 21

Volley. La Nuova Pallavolo vince il campionato under 14 femminile. Ora le fasi finali

Si tratta di un trevigiano che alcuni giorni fa ha teso un agguato a un intermediario finanziario di Termoli

Arrestato l’aspirante omicida che usa un taser come arma E’ rinchiuso in carcere nel trevigiano, F.A. 51 anni. L’uomo è accusato di essere l’aggressore di Achille Salerno, il 51enne termolese che è stato aggredito lo scorso 12 aprile nei pressi del casello autostradale di Lanciano a colpi di taser. I dettagli dell’operazione che hanno condotto all’arresto del 51enne sono stati resi noti ieri mattina nel corso di una conferenza stampa dei carabinieri di Ortona, Fossacesia e Lanciano che hanno portato avanti le indagini sfociate nell’arresto dell’uomo.

CAMPOBASSO

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DENTRO LA NOTIZIA

QM

CAMPOBASSO

Studenti del Galanti in protesta «Atti repressivi» PAGINA 4

BASSO MOLISE

Comunali, nessuna soluzione alle porte nel centrodestra Vicina la doppia candidatura

Carresi 2014, partiti gli avvisi di conclusione indagini: si tratta di un passaggio formale

PAGINA 4

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CAMPOBASSO

Anche il Molise si unisce al dolore per l’efferato omicidio di Cagnano Varano

Fiori e udienze sospese per il Maresciallo assassinato

Integrazione, delegazione del Mozambico in città PAGINA 4

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ISERNIA

SENOLOGIA A RISCHIO, PROTESTA IN COMUNE Dopo la protesta portata a Campobasso ci sarà un nuovo confronto con i commissari. L’obiettivo è sempre lo stesso: salvare il reparto di Senologia e, in generale, l’intero presidio ospedaliero. Una problematica, quella della Sanità, che in regione sta assumendo proporzioni che preoccupano sempre di più l’opinione pubblica. PAGINA 11

CAMPOBASSO

Ex funzionario regionale nei guai per truffa PAGINA 6

LARINO

A Campobasso in Tribunale un momento di riflessione per il drammatico episodio avvenuto nella vicina Puglia. A Larino fiori depositi davanti la caserma dei Carabinieri.

“Fiera Pessima”, confermate le condanne PAGINA 18

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il Quotidiano del Molise mercoledì 17 aprile 2019

PRIMO PIANO

POLITICA

Il blocco di 2 miliardi nel 2019, per rispettare gli impegni di indebitamento presi con Bruxelles, rischia di lasciare fermi gli autobus del trasporto pubblico locale a dicembre. L’allarme è stato lanciato all’inizio della settimana dalla Conferenza delle regioni nell’audizione nelle commissioni Bilancio di Camera e Senato, impegnate nell’esame del Def. Nel Documento di economica e finanza, si ricorda, il governo ha annunciato l’intenzione di applicare la clausola contenuta nella legge di bilancio 2019. «Sulla base delle nuove previsioni pubblicate nel Def appare probabile il blocco dei due miliardi di spesa pubblica, di cui 300 milioni di Fondo Nazionale Trasporti e questo provocherebbe l’impossibilità di rispettare i contratti sottoscritti con le aziende di

Trasporto su gomma: è allarme tagli, mancano 300 milioni di euro Le Regioni: «Impossibilitati a rispettare i contratti con le aziende» trasporto locale nonché il rispetto dei tempi di pagamento ai fornitori». Così sull’argomento Davide

Caparini, assessore al Bilancio della Lombardia e coordinatore degli assessori al Bilancio della Conferenza delle

Regioni, evidenziando che «si tratta di un effettivo taglio al trasferimento regionale» e che «occorre trovare una so-

luzione condivisa.» «E’ chiaro che quella spesa è congelata. Banalmente, a dicembre non c’è più il tra-

sporto pubblico locale in questo Paese, tutti i mezzi sono nei depositi, perché non si pagano autisti, benzina e manutenzione. Questo perché non ci sono i soldi. Bisogna trovare quei 300 milioni, serve una manovra aggiuntiva - conclude Caparini - Il finanziamento del Fondo Nazionale Trasporti sconta già la riduzione (58 milioni) per fronteggiare i maggiori oneri dovuti alle agevolazioni fiscali sugli abbonamenti al trasporto pubblico definiti nella legge 205/2017, oltre alla riduzione di circa 100 milioni a decorrere dal 2018 con il dl 50/2017». Un taglio che per il Molise significherebbe 2 milioni di euro in meno e che, con molta probabilità, graverebbe soprattutto sui pendolari e sugli studenti che ogni giorno si recano sul posto di lavoro o pressi gli istituti scolastici sparsi nella regione.

«L’annunciata riapertura delle tratte Campobasso-Termoli e Campobasso-Benevento sono per noi una rivincita»

Ferrovie, il Forum Tpl: il quadro è cambiato Le associazioni e i sindacati rivendicano le azioni di sensibilizzazione nei confronti di Regione Molise e RFI A margine dell’apertura del cantiere per l’elettrificazione della tratta ferroviaria Roccaravindola – Isernia –Campobasso, il Forum del Trasporto Pubblico Locale che raggruppa associazioni e sindacati, interviene sul tema del trasporto su ferro, più volte oggetto di critiche ma anche di proposte nei confronti della Regione Molise e di RFI. «L’annunciata riapertura delle tratte ferroviarie Campobasso–Termoli e Campobasso–Benevento sono per noi del Forum una rivincita – affermano - Noi veniamo da un lungo e pluriennale percorso nel quale la constatazione e la presa di coscienza del grave stato critico del sistema di trasporto pubblico e la denunzia è stato il momento iniziale forte e prolungato tra il potere regionale concentrato sul trasporto su gomma ‘tutto e per tutti’ e quindi inefficiente, costoso, ma redditizio sul piano elettorale; utenti dalle mobilitazioni rare ed effimere; opinione pubblica rassegnata o distratta tutta presa dall’uso

del mezzo privato e dal sogno dell’autostrada solo ultimamente, dopo il terremoto nel basso Molise, finalmente consapevole del valor innanzitutto le ricorrenti ‘chiusure estive’ per tre mesi a volte senza spiegazioni, altre volte per lavori poi non eseguiti, oppure del tutto pretestuosi (sostituzione dei binari con altri ‘usati’ prelevati da altre linee e tecnicamente superati) a noi avevano ben fatto capire che erano, a nostro avviso, nelle intenzioni e comunque di fatto azioni per depotenziare la linea e di allontanamento dell’utenza.» Per il Forum Tpl il cambio di orientamento del mondo politico e dell’opinione pubblica sul settore è merito anche delle azioni condotte nel corso degli anni. «Il quadro è cambiato – affermano - i primi treni nuovi, pochi, si sono visti, il Governo ha ripianato i 90 milioni di debito della Regione Molise verso FS, che consentiva di tenere per il collo la Regione, è arrivato il finanziamento per l’elettrifica-

zione ieri attivato, l’attuazione del bando per il gestore unico, ci auguriamo presto il piano generale della mobilità, entro il quale anche la riapertura delle tratte deve trovare le necessarie ragioni di rilancio, valorizzazione, consolidamento.» La soluzione del problema non è vicina, ma possibile, proseguono dal Forum Tpl. «A proposito dei convogli Trenitalia si è impegnata ad utilizzare il più possibile quelli di più recente generazione. L’assessore più volte mostra preoccupazione perché i cambiamenti che gli interventi produrranno renderebbero subito obsoleti i nuovi treni da acquistare e non vorrebbe spendere i relativi fondi sprecando. La riapertura delle tratte chiuse comporterà un maggiore fabbisogno di motrici e presumibilmente un riutilizzo di quelle vecchie che resteranno in servizio per un certo periodo, più soggette a guasti per vetustà. Questo ci fa ribadire la richiesta di riportare l’officina a Campobasso o per lo meno un punto di manutenzione, che per altro sarebbe utile anche ai ‘minuetto’ e simili, certo non esenti da guasti.» In relazione poi ai ritardi il Forum sottolinea: «Trenitalia faccia in modo che i treni non rimangano fermi in stazione a tempo indefinito quando s’incrociano, causa principale di ritardi e confusione nel trasporto ferroviario molisano.» Infine la preoccupazione per l’allarme lanciato dai sindacati e dallo stesso assessore al ramo, Vincenzo Niro circa la riduzione dello stanziamento

destinato al Molise per la gestione del Tpl, già in affanno lo scorso anno con fondi insufficienti. «Da anni lo Stato centrale tende a trasferire di meno a Regioni ed enti locali per spingere quest’ultimi a responsabilizzarsi e riformare e per difficoltà economiche, ma andrebbe considerato che il

Molise sta imboccando la strada della riforma di settore e occorrerebbe farlo a motori accesi. Ci viene infine un allarme dai sindacati che hanno rilevato nel bilancio di previsione dello Stato il prelievo di 300 milioni dal Fondo nazionale del trasporto per costituire, con altri prelievi da altri

capitoli, un fondo di riserva utilizzabile per necessità di bilancio sopravvenienti, cosa molto probabile visto l’andamento economico, in tal caso il Molise perderebbe 2 milioni. Occorrerà quindi in primis la vigilanza della Regione e di noi tutti impegnati, visto le già dette carenze di fondi.»

Cifre record per la manutenzione e la riparazione dei mezzi

Auto, nel 2018 i molisani hanno speso 124 milioni Nel 2018 la spesa degli automobilisti molisani si attesta a 124 milioni di euro in relazione alla manutenzione e le riparazioni delle loro autovetture, pari allo 0,4% dei 32,1 miliardi spesi a livello nazionale. La provincia molisana che registra la spesa più alta per la manutenzione e le riparazioni di auto è Campobasso, con 87 milioni di euro. Molto più distanziata segue la provincia di Isernia con 37 milioni. Le stime sono state fatte da Autopromotec, la più specializzata rassegna espositiva internazionale delle attrezzature e dell’aftermarket automobilistico, la cui prossima edizione è in programma dal 22 al 26 maggio presso il quartiere fieristico di Bologna. A livello nazionale nel 2018 gli italiani hanno speso 32,1 miliardi per la manutenzione e la riparazione delle autovetture.

È una cifra imponente che è più alta del 3,7% rispetto alla spesa dell’anno precedente, quando ammontava a 30,9 miliardi. Si tratta di una crescita che è dovuta in particolare a tre fattori. In primis vi è da considerare l’aumento dei prezzi dei servizi di assistenza alle auto che nel 2018, secondo l’Osservatorio Autopromotec, è stato dell’1,2%. L’aumento è stato calcolato sulla base di una media ponderata degli indici Istat dei prezzi per la manutenzione e la riparazione, per l’acquisto di pezzi di ricambio e accessori, per l’acquisto di pneumatici e per l’acquisto di lubrificanti. Il secondo fattore che ha spinto verso l’alto la spesa è stato l’aumento del parco circolante di autovetture. Nonostante il nostro Paese abbia già un tasso di motorizzazione molto elevato, il parco circolante è infatti cresciu-

to anche nel 2018 (+1,3% rispetto al 2017). Il terzo fattore che ha contribuito alla crescita della spesa è l’incremento della quantità di interventi di officina per le operazioni di manutenzione e di riparazione che, in base alle stime dell’Osservatorio Autopromotec, è stato dell’1,2%. L’effetto congiunto dei fattori di crescita della spesa per la manutenzione e la riparazione di autovetture ha determinato per gli italiani un esborso complessivo che, come si è detto, è stato stimato dall’Osservatorio Autopromotec in 32,1 miliardi. Una cifra di tutto rispetto che è andata a compensare l’attività delle oltre 83.000 officine di autoriparazione distribuite capillarmente sul territorio nazionale e dedite all’assistenza tecnica agli autoveicoli.


PRIMO PIANO

il Quotidiano del Molise mercoledì 17 aprile 2019

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POLITICA

Maria Guia Federico ha ringraziato il premier, istituzioni e cittadini

Visita Conte, il Prefetto: lieta dei risultati raggiunti per lo sviluppo del territorio Il prefetto Guia Federico con il premier Conte

«All’indomani della seconda visita del Presidente del Consiglio dei Ministri, ospite in Prefettura per il Contratto Istituzionale di Sviluppo, - ha scritto in una nota il Prefetto Maria Guia Federico - ringrazio di vero cuore quanti hanno contribuito, con impegno e convinta partecipazione, alla perfetta riuscita dell’importante evento. Sincera gratitudine esprimo alla Regione ed alle Amministrazioni locali, alle Associazioni del mondo economico e alle Organizzazio-

ni Sindacali per aver saputo cogliere e mettere a frutto, con spirito coeso e proficua cooperazione, le opportunità offerte dall’iniziativa del Governo. Rivolgo, inoltre, il mio più sentito ringraziamento alle Forze dell’Ordine, ai Vigili del Fuoco, all’Asrem e al Servizio del 118, che hanno consentito lo svolgimento dell’incontro in un clima di serenità e sicurezza. Riconoscenza ed apprezzamento vanno anche agli Organi di informazione na-

zionali e locali che, con la consueta professionalità e competenza, hanno saputo assicurare la migliore informazione, nel rispetto delle regole dettate da esigenze logistiche ed organizzative. Infine desidero rivolgere il mio ringraziamento più caloroso ai Cittadini che ancora una volta hanno mostrato alto senso civico, attenzione e rispetto delle indicazioni che è stato necessario fornire per garantire l’ordinato svolgimento della visita del Presidente. Sono veramente lieta – ha concluso il Prefetto Maria Guia Federi-

co – dei risultati conseguiti nell’interesse della meritevo-

le popolazione molisana e per lo sviluppo del tessuto

economico e sociale di questa bellissima Terra».

Il presidente del consiglio regionale in visita all’Amatuzio-Pallotta

Il grazie di Micone agli studenti di Bojano

Fondi stanziati dal Miur per gli istituti della provincia di Campobasso

Piano Antincendio scuole, 324mila euro per i lavori Ammonta a 324.100 euro il finanziamento concesso dal Miur per sei istituti scolastici superiori della provincia di Campobasso che rientrano nel decreto relativo al Piano Antincendio. Beneficiario del finanziamento di 50mila euro anche il Comune di Campobasso per l’adeguamento prevenzione incendi della scuola secondaria di I grado Francesco Jovine e palestra. Per questi istituti è già possibile avviare le procedure di gara per l’affidamento dei lavori. Il termine entro il quale devono essere affidati i lavori è fissato a 12 mesi dalla

data di adozione del presente decreto. Le scuole interessate dal finanziamento sono: Istituto di istruzione superiore “S. Pertini-MontiniCuoco” di Campobasso dove verranno effettuati lavori di adeguamento alla normativa antincendio della palestra del “Pertini” di via Principe di Piemonte per 69.500 euro; “Istituto Tecnico Industriale Maiorana” di Termoli dove verrà effettuato il completamento dell’adeguamento alla normativa antincendio dell’ITI di Termoli per 70mila euro; Istituto Professionale per l’enogastronomia e l’ospitalità F. di

Svevia” di Termoli dove saranno effettuati lavori di completamento per l’adeguamento alla normativa antincendio dell’Istituto “F. di Svevia” di Termoli per un importo di 60mila euro; Istituto Tecnico Industriale “G. Marconi” di Campobasso dove saranno effettuati lavori di adeguamento alla normativa antincendio Corpo laboratori dell’istituto in questione per 69.600 euro; Istituto Tecnico Nautico e per Geometri corpo laboratori di Termoli che sarà oggetto di lavori di adeguamento alla normativa antincendio per 55mila euro.

Nella mattinata di ieri il presidente del Consiglio Regionale del Molise, Salvatore Micone, si è recato in visita istituzionale presso l’Istituto Comprensivo “F. Amatuzio – Pallotta” di Bojano per premiare la scuola per essersi aggiudicata il terzo posto assoluto al Concorso nazionale “Il mio Nessun parli…”, dopo un’impegnativa selezione di progetti presentati da circa 1350 istituti di tutta Italia, e per ringraziarla per aver portato in alto il nome del Molise. “Un grande momento di festa -dichiara il presidente del Consiglio- ricco di emozioni intense, messaggi forti organizzato per far conoscere e per farci rendere conto di cosa sono stati capaci di fare i nostri ragazzi, con il grande sostegno del personale docente, delle famiglie e delle associazioni culturali locali, e soprattutto farci rivivere come loro stessi hanno vissuto questa esperienza educativa. Un traguardo importante, di cui siamo fieri e orgogliosi, raggiunto da una scuola molisana che è riuscita a dimostrare lodevolmente, a livello nazionale, di essere al passo con i tempi e saper coniugare arte e creatività, utilizzando l’innovazione digitale. In momento difficile dove nell’era di internet e della tecnologia spesso appare anacronistica l’affermazione diretta alla riscoperta dell’arte. La custodia della memoria è un fattore determinante per l’identità socia-

le, il profilo culturale, la storia di una comunità”. “La scuola –chiosa il presidente- ha avuto quella marcia in più di allargare il suo orizzonte al territorio circostante, indicando le possibilità che l’ambiente offre ai nostri ragazzi. “Voglio ringraziare – continua il Presidente- nome mio e di tutto il Consiglio regionale, gli studenti che sono stati i veri protagonisti del Progetto ed un infinito grazie va al Dirigente scolastico, dott.ssa Carla Quaranta, ed a tutto il personale docente per le attività quotidiane svolte, attente e lungimiranti, che riescono a trasmettere ed insegnare il vero senso della Vita e il valore delle esperienze, coinvolgendo scuola e territorio attraverso una didattica inclusiva ed educante”. “La Presidenza del Consiglio -conclude Micone- ha

voluto fortemente riconoscere l’iniziativa come momento di crescita, di coinvolgimento attivo e partecipato dei giovani, e di orgoglio per tutto il Molise di avere ragazzi con menti fresche e brillanti che ci hanno fatto conoscere anche fuori dai confini regionali. Menti che rappresentano il nostro patrimonio di oggi e costruttori della società futura. Ragazzi che, con passione e determinazione, hanno fatto sì che l’idea progettuale si trasformasse in vittoria grazie al loro entusiasmo contagioso che è riuscito a far innamorare noi adulti delle loro idee e dei loro sogni. A dimostrazione che passione e determinazione posso divenire il vento capace di traghettare le vele verso orizzonti infinti, che non conoscono confini spaziali e temporali”.

REGIONE MOLISE SERVIZIO CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA AVVISO DI GARA Amministrazione Appaltante: Regione Molise – Servizio Centrale Unica di Committenza - Via XXIV Maggio 130 - 86100 – Campobasso – Italia – Tel. 0039 0874.429810, fax 0039 0874.429845, pec: regionemolise@cert.regione.molise.it; indirizzo internet: www.regione.molise.it. Oggetto della gara: Procedura aperta per la fornitura di Sistemi per la raccolta, preservazione ed archiviazione dei campioni biologici provenienti dalle sale operatorie destinati al servizio di Anatomia Patologica - CIG 78468609B6. Importo complessivo posto a gara: Euro 1.750.000,00 IVA esclusa. Durata del contratto: Il contratto avrà durata di 5 anni, oltre eventuale rinnovo per 2 anni. Termine e luogo presentazione offerte: le offerte devono essere presentate per via telematica entro le ore 12:00 del 27/05/2019. Bando integrale e documentazione di gara: Il bando, il disciplinare e la restante documentazione di gara sono pubblicati sulla piattaforma telematica MolisEprocurement presso il seguente indirizzo internet: https://eproc.regione.molise.it/portale/index.php. - Area “Bandi Di Gara”. Invio del bando alla GUCE: 05/04/19. Data pubblicazione GUCE: 10/04/19. Data pubblicazione GURI: 10/04/19. IL DIRETTORE DEL SERVIZIO (Dott. Alessandro Altopiedi)


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il Quotidiano del Molise mercoledì 17 aprile 2019

QM

CAMPOBASSO

Redazione centrale: Campobasso redazionecb@quotidianomolise.it 0874.484623 0874.484625

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Il centrosinistra, con la conferma di Battista, è impegnato per la chiusura delle liste. I 5 Stelle lavorano al programma

Comunali, il centrodestra cerca la soluzione Partiti ancora divisi per il candidato sindaco: potrebbero esserci due nomi per lo scranno più alto di Palazzo San Giorgio Manca veramente poco per la presentazione ufficiale delle liste che correranno per la conquista di Palazzo San Giorgio per governare la città di Campobasso. Il termine ultimo, sabato 27 aprile, si avvicina inesorabilmente. Oggi sono già quattro i nomi dei candidati sindaci ufficialmente pronti per le prossime elezioni amministrative: Antonio Battista è stato confermato per il centrosinistra, Roberto Gravina per il Movimento 5 Stelle, Paola Liberanome per Io Amo Campobasso, Pino Libertucci per Italia in comune. All’appello manca solo il nome del candidato sindaco per il centrodestra che ancora non trova la quadra. Nella coalizione pare esserci una netta divisione tra i sostenitori di Alberto Tramontano, candidatura imposta dai partiti nazionali, e quelli che preferiscono Corrado Di Niro, nome scelto dalle forze locali. Le trattative per cercare di ricomporre il puzzle sono frenetiche ma pare che l’operazione, al momento, sia abbastanza complicata. Secondo voci di corridoio pare che i partiti maggiori, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega, abbia-

mo difficoltà anche a chiudere le liste nelle quali ci devono essere 32 nomi di candidati consiglieri. «Non accetteremo il diktat di Roma, abbiamo chiesto chiaramente di riaprire il tavolo istituzionale per dare voce al territorio, bisogna scegliere il candidato migliore per Campobasso» le parole dei Civici. Per l’indecisione nella scelta del nome del sindaco che dovrà guidare la coalizione del centrodestra, sembrerebbe che molti candidati che avevano preso un impegno con i partiti tradizionali, stiano ora cambiando rotta verso le civiche, capeggiate dai Popolari per l’Italia, vedendo quella di Corrado Di Niro come la candidatura più forte. In questa situazione, i bene informati parlano anche di un ipotetico voto disgiunto, nel senso che molti elettori legati ad un candidato di una lista di un partito tradizionale, opterebbero poi per Corrado Di Niro come sindaco. E c’è chi è pronto a scommettere che sarebbe l’attuale presidente dell’Acem ad andare all’eventuale ballottaggio del 9 giugno. Ma i colpi di scena sono dientro l’angolo.

I ragazzi ieri non sono entrati a scuola: «Contro di noi in atto una repressione»

Studenti del Galanti in presidio: «Violato il diritto all’assemblea» Studenti in rivolta ieri mattina davanti all’Istituto ‘Giuseppe Maria Galanti’ di Campobasso. Un presidio organizzato «per rivendicare il diritto all’assemblea – scrive l’Unione degli Studenti in una nota – e di conseguenza, alla partecipazione, alla democrazia all’interno della scuola e soprattutto per prendere parola riguardo la continua repressio-

ne in atto nell’istituto». I ragazzi che frequentano il Liceo si sono dati così appuntamento ieri mattina, alle 8,30, davanti ai cancelli e, invece di entrare in classe, hanno reclamato il loro diritto di parola. Una protesta che è risuonata fino alle finestre dell’Ufficio Scolastico Regionale. Una iniziativa quella degli studenti che non è passata inosservata. Infatti, a metà mattinata una delegazione dell’Uds insieme ai rappresentanti d’Istituto e di consulta sono stati accolti per un confronto all’Usr e, a detta dei ragazzi, l’incontro ha avuto un esito più che positivo. «Tutto ciò è stato possibile – scrivono gli studenti sulla pagina social dell’Uds – grazie a ogni

studente o studentessa che è sceso o scesa in piazza e ha portato la propria opinione creando per la prima volta un vero confronto». Alla manifestazione, infatti, hanno aderito, per solidarietà ai colleghi, anche ragazzi provenienti da altri istituti scolastici dellla città.

Amministrative, corsa in solitaria per Pino Libertucci «Dopo una lunga riflessione condivisa con le tante persone che in questi giorni abbiamo incontrato, comunico di aver accettato la candidatura a Sindaco di Campobasso proposta da Italia in comune e dal gruppo di lavoro che ha elaborato il programma per la città» le parole di Pino Libertucci. «Ci candidiamo innanzitutto per governare la città insieme ai cittadini ed è per questo che l’agenda del Sindaco e degli assessori sarà pubblica in modo da consentire a tutti di conoscere gli appuntamenti e gli argomenti in discussione» ha detto ancora. «Come dichiarato nel consiglio comunale di lunedì, ripristineremo la squadra di Polizia Giudiziaria dei vigili urbani per contrastare in primo luogo la lotta alla droga, vero flagello emergente in città, e la sicurezza dei cittadini. Ci candidiamo per occuparci delle periferie e delle contrade, per ridare splendore agli orti botanici e per rendere le tradizioni fonte di attrazione turistica e fattore di sviluppo economico sostenendo le attività commerciali e favorendo il riequilibrio dei flussi di mobilità. Istruzione, università, biblioteche, sanità, innovazione avranno un posto di attenzione nel nostro programma. Ci candidiamo con l’ambizione di offrire un’altra scelta di governo della città ai campobassani» ha concluso Pino Libertucci.

Progetto Mo.Mo., delegazione del Mozambico a Campobasso Mo.Mo.2019’ è il nome del progetto organizzato dall’associazione ‘Organizzazione tempo libero’, che si occupa di Promozione Sociale e che opera sul territorio regionale, in collaborazione con il Comune di Campobasso. Nell’ambito di tale progetto, ieri mattina, nella sala del consiglio comunale di Palazzo San Giorgio, Campobasso ha accolto la delegazione governativa e del partenariato economico dello Stato estero del Mozambico, Regione di Mossouril (Zona Franca di Sviluppo, di cui fa parte l’Isola di Mozambico), per l’apertura della tre giorni di visita della stessa delegazione alla città. Un progetto nato per allacciare, con lo Stato

del Mozambico, rapporti di gemellaggio e partnership istituzionale, culturale ed economica. «È nostra intenzione allacciare accordi convenzionali specifici con il Comune di Campobasso, con l’Università degli Studi del Molise e con i principali operatori delle aziende enogastronomiche locali» le parole della delegazione del Mozambico. Dopo l’incontro istituzionale in Comune, la delegazione mozambicana ha visitato alcuni centri di accoglienza per extracomunitari di Campobasso. Successivamente hanno incontrato l’assessore al Turismo della Regione Molise, Vincenzo Cotugno, e visitato la mostra fotografica di Steve McCurry presso Fondazione Molise Cultura. Nel pomeriggio tour della città di Campobasso con la visita del Borgo, il Museo dei Misteri e quello Sannitico. In serata , la delegazione del Mozambico ha partecipato, al Castello Monforte, ad una rappresentazione storica in costume a cura dell’Associazione Crociati e Trinitari.


COMUNICATO PER LA DIFFUSIONE DI MESSAGGI POLITICI ELETTORALI IN OCCASIONE DELLE ELEZIONI dirette dei Sindaci e dei Consigli comunali, nonchè dei Consigli circoscrizionali, fissate per il giorno 26 maggio 2019. “Il Quotidiano del Molise” - Editore Italmedia S.r.l.- Sede legale ed operativa: Via S. Giovanni in Golfo, 205/b - 86100 – Campobasso COMUNICAZIONE PREVENTIVA REDATTA AI SENSI DELLA DELIBERA N. 109/19/CONS dell’Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni recante Disposizioni di attuazione della disciplina in materia di comunicazione politica e di parità di accesso ai mezzi di informazione relative alle campagne per l’elezione diretta dei Sindaci e dei Consigli comunali, nonchè dei Consigli circoscrizionali, fissate per il giorno 26 maggio 2019. NONCHE’ IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE N. 28 DEL 22 FEBBRAIO 2000, E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI ED INTEGRAZIONI. L’Editore comunica che in occasione delle prossime consultazioni elettorali previste per l’elezione diretta dei Sindaci e dei Consigli comunali, nonchè dei Consigli circoscrizionali, fissate per il giorno 26 maggio 2019, “Il Quotidiano del Molise” pubblicherà, nei giorni consentiti dalla legge in materia di elezioni, messaggi di propaganda elettorale nel rispetto del seguente codice di autoregolamentazione (documento analitico): CODICE DI AUTOREGOLAMENTAZIONE (documento analitico) adottato nel rispetto dei Provvedimenti dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e nel rispetto della normativa vigente in materia. Norme e tariffe per la pubblicazione di messaggi politici relative alle consultazioni elettorali per l’elezione diretta dei Sindaci e dei Consigli comunali, nonchè dei Consigli circoscrizionali, fissate per il giorno 26 maggio 2019. Conformemente a quanto stabilito dalla legislazione vigente ed in attuazione dei provvedimenti dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e del presente codice di autoregolamentazione si stabilisce che: a) Condizioni temporali di prenotazione degli spazi per la propaganda. La propaganda elettorale è consentita dal secondo giorno successivo alla data di pubblicazione del comunicato previsto dalla legge fino al 24 maggio 2019 ed in caso di ballottaggio dal giorno 28 maggio al giorno 7giugno 2019. Termine di prenotazione e consegna del materiale 3 giorni prima della data di pubblicazione, compatibilmente con la disponibilità di spazio. Le prenotazioni vengono accettate in base alla loro progressione temporale. b) Ulteriori circostanze ed elementi rilevanti per la fruizione degli spazi di propaganda. Lo spazio disponibile per la propaganda è pari al 60% dell’intera foliazione di ciascuna edizione e nei termini e per le pagine indicate alla voce tariffe. In caso di insufficienza dello spazio disponibile, l’editore si riserva di proporre a ciascun soggetto richiedente la propaganda elettorale una riduzione dello spazio proporzionale fra tutti i richiedenti, con facoltà di ciascuno di accettare la riduzione o di disdire la prenotazione. Lo spazio per la propaganda è concesso a identiche condizioni secondo la previsione della legge vigente in materia. c) Tariffe per l’accesso a tali spazi. Tariffe valide per la pubblicazione: PREZZI (IVA ESCLUSA):

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d) La diffusione della propaganda non potrà avere inizio che dal secondo giorno successivo alla data di pubblicazione del comunicato preventivo sulla testata “Il Quotidiano del Molise”. e) Divieto di pubblicità elettorale. La legge del 22 febbraio 2000, n. 28, prevede soltanto le seguenti forme di messaggio politico elettorale: a) annunci di dibattiti, tavole rotonde, conferenze, discorsi; b) pubblicazioni destinate alla presentazione dei programmi delle liste, gruppi di candidati e candidati; c) pubblicazioni di confronto tra più candidati. Sono escluse forme di messaggio politico elettorale diverse da quelle sopra elencate salvo diverse disposizioni normative. f) Ogni messaggio di propaganda dovrà essere chiaramente riconoscibile e recare: a) L’indicazione del soggetto politico committente; b) La scritta “messaggio elettorale”. Non saranno ammesse forme di messaggi politici a pagamento diverse da quelle elencate al comma 2 dell’art. 7 della legge 22 febbraio 2000, n. 28, come modificata dalla legge 6 novembre 2003, n. 313. Per le pubblicazioni di propaganda elettorale è previsto esclusivamente il pagamento anticipato nelle forme per contanti e/o assegni circolari. Ogni altra modalità preclude l’accesso alle pubblicazioni. Resta escluso il riconoscimento di sconti d’agenzia e di qualsiasi altra natura. Domicilio eletto per eventuali comunicazioni nonché per le prenotazioni: “Il Quotidiano del Molise” Italmedia Srl via San Giovanni in Golfo, 205/b - 86100 Campobasso tel. 0874/484623. Copia del presente documento è a disposizione di chiunque intenda prenderne visione presso il domicilio sopraindicato. Per tutto quanto non indicato nel presente documento si rinvia alle disposizioni contenute nei Provvedimenti dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, alle norme di cui alla legge 22 febbraio 2000, n. 28, ed alle altre leggi vigenti in materia. Campobasso, 15 aprile 2019 Italmedia S.r.l.


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CAMPOBASSO E PROVINCIA

ATTUALITÀ

I polizitti della Digos scoprono tutto e lo denunciano assieme a un complice

Ex funzionario regionale nei guai per truffa a un anziano La Polizia di Stato ha denunciato alla competente Autorità Giudiziaria C.E., di anni 71, e P.A., di anni 42, entrambi residenti in provincia, per i reati, continuati ed in concorso, di tentata truffa, possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi, sostituzione di persona, circonvenzione di persone incapaci. L’attività investigativa condotta dalla DIGOS ha consentito di accertare che il 71enne - ex funzionario regionale già tratto in arresto alcuni anni fa da personale del medesimo Ufficio di Polizia - aveva escogitato, unitamente al titolare di una concessionaria di Termoli, una vera e propria truffa in danno di una società finan-

ziaria di questa provincia, finalizzata all’acquisto di un’automobile, poi rivenduta ad un ignaro acquirente della provincia di Foggia. I due infatti, approfittando della buona fede e della fragilità emotiva di una persona anziana del posto che versa in grave stato di indigenza, riuscivano a falsificarne i documenti di identità e, sostituendosi ad essa, acquistavano a suo nome un’utilitaria mediante finanziamento, tentando così di frodare la società finanziaria che ha erogato il prestito. L’intervento degli agenti della DIGOS ha consentito di scongiurare la truffa, sia ai danni della finanziaria che della persona anziana, consentendo di ricostruire la vi-

123456789012345678901234567890 123456789012345678901234567890 123456789012345678901234567890 123456789012345678901234567890 Auguri 123456789012345678901234567890

cenda negli esatti termini. I due denunciati dovranno ora

rispondere in giudizio dei reati contestati.

Santa Messa di preparazione alla Pasqua al CME Molise Ieri mattina all’interno della Caserma “G. Pepe”, sede

del Comando Militare Esercito Molise, Monsignor Gian-

carlo Maria Bregantini, Arcivescovo della diocesi di Campobasso-Bojano, ha officiato la Santa Messa di preparazione alla Pasqua. Alla presenza del personale civile e militare, il Vescovo ha inteso soffermarsi sul significato della Pasqua per il mondo cristiano, focalizzando l’attenzione sulle figure degli Apostoli. Al termine della Santa Messa, Mons. Bregantini ha personalmen-

Promessa di Matrimonio per Daniela e Salvatore

Sette nuovi giovani pizzaioli grazie al Maestro Di Nonno

Giurarsi amore eterno e promettersi reciproco rispetto e lealtà. Un passo importante nella vita di questa bellissima coppia che ieri pomeriggio a Palazzo San Giorgio è giunta per la Promessa di Matrimonio. A Daniela Colombro e Salvatore Mignogna giungano gli auguri e le felecitazioni da parte dell’editore Carmen Angiolini dei direttori Giulio e Giuseppe Rocco e della redazione del Quotidiano del Molise.

Si è conclusa lo scorso lunedì 15 aprile nel Capoluogo Regionale la Seconda Edizione del “Corso per pizzaiolo”, della durata complessiva di 100 ore, sia teoriche che pratiche, a cui hanno partecipato sette giovani molisani, sotto l’attenta guida del Maestro Pizzaiolo Walt Di Nonno, recentemente reduce dal 1° posto per la Pizza Focaccia conquistato lo scorso 11 marzo 2019, a Menton, in Francia, nell’ambito dell’edizione 2019 della Pizza European CUP. Il Corso è stato organizzato dall’Associazione, riconosciuta a livello internazionale, UPTER Pizza Style School, un Team d’Istruttori dell’Unione Pizzaioli Tradizionali e Ristoratori, che, come obiettivo,

porta avanti da tempo l’High Quality, frutto di una formazione professionale curata nei minimi dettagli e diretta da professionisti del settore. Alla presenza del Presidente, Dott. Alfredo Folliero, e del Direttore Generale, Dott. Mario Folliero, della UPTER Pizza Style School, hanno brillantemente superato la prova finale i neo pizzaioli:

Dario Antenucci, Paolo Esposito, Filomena Luciano, Luca Di Mario, Domenico Di Lella, Fabio Antonecchia e Giuseppe Mignogna. A loro, anche dalle pagine del Quotidiano del Molise, le più vive congratulazioni e gli auguri per un futuro ricco di tanti successi affinché la “pizza molisana” possa essere sempre più conosciuta.

te formulato ai presenti i propri auguri per le imminenti festività. Accompagnato dal Comandante del Cme Molise, Col. Francesco Paolo D’Ianni, Sua Eccellenza, infine, ha firmato l’Albo d’Onore del Comando Militare Esercito “Molise”.

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Confetti rossi per Maria Grazia

“Ti auguriamo che questa laurea non segni un punto di arrivo, ma un punto d’inizio per tanti nuovi successi. Congratulazioni di cuore, siamo felici di starti accanto in questo momento e di esserti amici......... ma ora che sei “DOTTORESSA” non credere che ti daremo del “LEI”!!!!! Tutti i tuoi amici Antonella, Valeria, Sara, Luca e Paolo.”


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ATTUALITÀ

Il Triduo del Signore al centro di tutto l’anno liturgico

Settimana Santa, la Pasqua entra nel vivo Grande attesa per la processione del Cristo morto Centro di tutto l’anno liturgico è il Triduo del Signore crocifisso, sepolto e risorto, che culminerà nella domenica di Pasqua. Con la Messa Crismale si entra nel vivo dei riti della Settimana Santa. Giovedì 18 aprile, alle ore 10:00, presso la chiesa di San Pietro apostolo a Campobasso, il clero diocesano riunito intorno all’arcivescovo S.E. mons. GianCarlo Bregantini, rinnova le promesse sacerdotali, mentre i Ministri straordinari - laici e religiose - ricevono il mandato per svolgere il loro compito soprattutto verso le persone malate. La benedizione del

Sanctum Crisma, olio degli infermi e dei catecumeni, è il fulcro centrale della liturgia che ruota attorno alla Messa Crismale. Esso è un composto di essenze e profumi tipici di diverse località quale segno di unità. Anche quest’anno la diocesi di Locri-Gerace rinnova il gesto (avviato dall’allora vescovo di Locri mons. GianCarlo Bregantini) di comunione con le altre Diocesi italiane, facendo dono dell’essenza del bergamotto per profumare l’olio del Crisma. L’essenza viene offerta dal Consorzio del Bergamotto di Reggio Calabria da sempre

impegnato a valorizzare e salvaguardare questo prezioso agrume che cresce esclusivamente nella provincia reggina. «Un fiume di grazia – nelle parole del vescovo Bregantini che verrà significato dal dono del profumo, versato nell’olio del crisma, pienezza della odierna consacrazione liturgica. L’olio come l’aria, l’acqua, la luce, appartiene a quelle realtà elementari del cosmo che meglio esprimono i doni di Dio creatore». Nel pomeriggio di giovedì 18 aprile, alle ore 18:00, Messa in Coena Domini – Ultima Cena - e lavanda dei piedi con i 12 apostoli della Confraternita

Pia Unione san Giovanni, presso la chiesa di san Giovanni Battista a Campobasso presieduta dall’arcivescovo mons. Bregantini. Il Triduo Pasquale attraversato dall’Ultima Cena (Messa in Coena Domini), passa per la possibilità di vegliare con lui nel Getsemani durante la notte tra giovedì e venerdì, adorazione notturna in tutte le chiese della diocesi, fino ad arrivare alla Passione del Venerdì Santo . Il fascino del Triduo, infatti, consiste anzitutto nel celebrare quasi in tempo reale (secondo antichi documenti in una sorta di Orologio della Passione) ogni momento vissuto da Gesù a partire dall’Ultima Cena (Messa in Coena Domini, giovedì alle 18,00). Il canto del Passio, l’adorazione della Croce e l’austera solennità del venerdì Santo ci introdurranno nel silenzio del Sabato Santo. Oltre ai momenti liturgici ci sarà quello della pietà popolare con la processione del Cristo morto e dell’Addolorata, lungo le vie della città accompagnati dal Canto del “Teco Vorrei, o Signor” del M° De Nigris di Campobasso su versi di Pietro Metastasio eseguito da 700 cantori popolari. Il triduo o mistero pasquale nelle sue diverse tappe culmina con la veglia pasquale di Resurrezione di sabato e con le Celebrazioni Eucaristiche di domenica, Pasqua di Resurrezione. “Il Signore della vita, che era morto, ora regna vivo!”.

IL PROGRAMMA 18 aprile - Giovedì Santo ore 10,00 Chiesa san Pietro Apostolo, via san GiovanniCampobasso Santa Messa del Crisma e Benedizione degli “olii santi” Presiede S.E. mons. Gian Carlo Maria Bregantini, arcivescovo Metropolita di Campobasso –Bojano Giovedì Santo in Coena Domini ore 18,00 chiesa san Giovanni Battista, , san Giovanni dei Gelsi -Campobasso Celebrazione Eucaristica in Coena Domini Presiede S.E. mons. Gian Carlo Maria Bregantini, arcivescovo Metropolita di Campobasso –Bojano TRIDUO PASQUALE 19 aprile - Venerdì Santo ore 15,30 Azione liturgica “In Passione Domini” chiesa Madonna della Libera - Campobasso Presiede S.E. mons. Gian Carlo Maria Bregantini, arcivescovo Metropolita di Campobasso Bojano Ore 18,00 dalla Chiesa Santa Maria della Croce (centro storico), lungo le vie della città - SOSTA AL CARCERE E PREGHIERA DEL DETENUTO Processione del Cristo Morto e dell’Addolorata accompagnata dal coro di 700 cantori 20 aprile - Sabato Santo Ore 23,00 Parrocchie riunite di Castelpetroso- IndipretePastena -Guasto Veglia Pasquale Presiede S.E. mons. Gian Carlo Maria Bregantini, arcivescovo Metropolita di Campobasso –Bojano 21 Aprile - Domenica Pasqua di Risurrezione Ore 9,00 Casa Circondariale di Campobasso Santa Messa Presiede S.E. mons. Gian Carlo Maria Bregantini, arcivescovo Metropolita di Campobasso Bojano Ore 11,30 chiesa Santa Maria della Croce (centro storico) Campobasso Santa Messa Presiede S.E. mons. Gian Carlo Maria Bregantini, arcivescovo Metropolita di Campobasso Bojano


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Il fumo ha preoccupato i residenti che hanno subito allertato i Vigili del Fuoco

Vasto incendio divampa in un capannone Un vasto incendio ha interessato ieri mattina un capannone in disuso in agro di Bojano. A quanto si apprende all’interno dello stesso vi era accantonato materiale per costruzioni. Il denso fumo proveniente dall’interno ha preoccupato non poco i residenti della zona i quali hanno immediata-

mente allertato i Vigili del Fuoco che per tutta la mattinata hanno lavorato per domare del tutto le fiamme. Ignote le cause che avrebbero portato ad innescare le fiamme e tutta la zona verrà sottoposta a controllo per verificare eventuali danni a strutture limitrofe.

Flavio Sala incanta la Russia con la sua musica «È stata una grande emozione ed ora sono già pronto per un concerto al Savoia» BOJANO “La tua è una musica immaginifica, che fa riflettere e che scalda il cuore”, queste le parole dei fan e del pubblico russo che è accorso numeroso ad ascoltare il

nostro Flavio Sala. Il chitarrista bojanese ha registrato l’ennesimo sold-out alla Tchaikovsky Concert Hall di Mosca, suonando davanti a 1600 persone e in live streaming mondiale. «È stata una grande emozione tornare a

“Col cuore” per Danilo Sabatino, possibile acquistare le uova di Pasqua

Proseguono le attività dell’associazione “Col cuore” - Danilo Sabatino. Da poco, come annunciato in precedenza, è stato pubblicato il bando per studenti meritevoli mentre in questi giorni è possibile acquistare le uova di Pasqua. «Pasqua “Col Cuore” 2019, sostieni l’associazione “Col Cuore Danilo Sabatino” e festeggia la Pasqua con le nostre uova al latte o fondenti. Sabato 20 aprile saremo in Corso Amatuzio, mentre domenica 21 aprile in Piazza Roma. In queste date sarà anche possibile donare all’associazione libri usati in buono stato». L’associazione “Col Cuore” – lo ricordiamo – è nata ispirandosi a quello che era lo spirito di Danilo Sabatino, giovane bojanese prematuramente scomparso lo scorso anno. L’associazione si pone l’intento di sensibilizzare e incentivare la cultura del sapere, del diverso e della solidarietà. Ha lo scopo di promuovere l’incontro e il confronto attraverso attività culturali, sportive, ludiche e benefiche.

suonare in questo tempio della musica, constatare che il mio concerto è stato l’unico sold-out dell’intero Festival e che il pubblico di Mosca, dopo 9 anni, non mi ha dimenticato. La Standing Ovation finale mi ha fatto tremare l’anima» – commenta Flavio Sala rientrato da pochi giorni in Italia e ancora emozionato. Il tour, partito da Mosca, dove si è esibito in due serate consecutive, il 23 e 24 Marzo (suonando anche con il quartetto d’archi dell’orchestra “I Virtuosi di Mosca” di Vladimir Spivakov), è andato avanti per altri 10 giorni, portando Flavio Sala verso gli Urali e la Siberia. «Mi sono esibito a Izhevsk, Kirov, Perm, Yekaterinburg e Chelyabinsk, tutte città dove avevogià suonato molte volte. Il pubblico mi riceve sempre con un calore che non dimentichi. Ma questa volta ho davvero colpito il loro cuore, suonando per la prima volta

musiche mie e raccontando le storie personali che ci sono dietro a ogni brano. Questo ha creato una connessione tra noi ancora più forte». Un tour che ha dato l’opportunità a 6000 persone di ascoltare un talento tutto molisano. Flavio Sala, nato a Bojano nel 1983 in una famiglia con oltre 100 anni di tradizione musicale, ha studiato con Pasqualino Garzia al Conservatorio “Perosi” di Campobasso, istituto dove oggi è docente di chitarra. «Sono estremamente contento di essere tornato fra la mia gente e di continuare questa strada della musica ripartendo dalla mia terra». Dopo il grande successo in Russia, Flavio Sala è già pronto per un concerto nel nostro Molise. “Becoming – Storia di Musiche e Musica in Storia” è il titolo dell’evento che il chitarrista sta preparando e che si terrà il prossimo venerdì 10 maggio alle ore 20:30, al Teatro Savoia

Contratto di Sviluppo, Valente: «Speriamo di riuscire a ridare splendore al borgo» VINCHIATURO Nella giornata di lunedì è tornato in Molise il presidente del Consiglio dei Ministri Conte per fare il punto della situazione sui progetti presentati nell’ambito del Contratto istituzionale di Sviluppo Molise. Tra i sindaci presenti, anche il primo cittadino di Vinchiaturo, Luigi Valente. «Il Comune di Vinchiaturo, insieme ad altri 41 comuni della Provincia, ha aderito al progetto di valorizzazione dei Tratturi, candidando la riqualificazione dell’area del nostro vecchio borgo con in suoi vicoli e le sue piazzette, trovandosi in adiacenza del braccio tratturale Matese - Taverna del Cortile. Speriamo davvero di riuscire, in tempi brevi - ha concluso Vlanete - a ridare vita e splendore al nostro bel borgo».

di Campobasso. I biglietti sono già disponibili online e nei punti vendita CiaoTickets. «Se quella dello scor-

so Ottobre è stata una serata indimenticabile, questa volta vi terrò incollati alla poltrona. Non mancate».

Dichiarazione donazione organi, possibile richiederla al rinnovo della Carta d’Identità SAN GIULIANO DEL SANNIO Ogni cittadino maggiorenne, al momento del rilascio o rinnovo della propria Carta d’Identità, può manifestare il proprio consenso o diniego alla donazione di organi e tessuti attraverso una dichiarazione. La dichiarazione deve essere resa in doppia copia in quanto una copia sarà conservata agli atti d’archivio (e verrà poi inviata al SIT a cura del Comune), un’altra sarà consegnata al dichiarante come ricevuta e non deve necessariamente accompagnare la carta d’identità. Solo su espressa richiesta del cittadino il dato, circa l’assenso alla donazione di organi/tessuti oppure il diniego alla donazione di organi/tessuti, può essere anche riportato sul documento d’identità. Tutte le manifestazioni di volontà, in qualunque modo siano espresse, vengono raccolte in un’unica banca dati nazionale: il “Sistema Informativo dei Trapianti” (S.I.T.). In qualunque momento il cittadino può, comunque, modificare la propria volontà precedentemente registrata nel SIT, recandosi presso la propria ASL di appartenenza, oppure le Aziende Ospedaliere o gli ambulatori dei medici di medicina generale o i Centri Generali per i Trapianti. Sarà sempre valida e consultabile nel SIT, da parte del Centro Regionale per i Trapianti, l’ultima volontà espressa dal cittadino.


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RICCIA

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L’amministratore: «L’idea si pone sicuramente in controtendenza con le correnti abitudini dei tempi moderni»

Luciano ha donato un’enciclopedia composta da oltre 35 volumi Lodevole gesto del presidente del consiglio comunale di Gildone

Lodevole ed apprezzato il gesto del presidente del consiglio comunale di Gildone, Michele Luciano, che domenica scorsa ha donato alla biblioteca comunale del paese una intera enciclopedia composta da oltre trentacinque volumi. La cerimonia si è svolta nella casa Comunale di Gildone, alla presenza del sindaco Nicola Vecchiul-

lo, dello storico locale prof Antonio Grassi e dei ragazzi del servizio civile, Antonella Farinacci, Michela Perrotti, Florinela Farinaccio, Antonietta Albani, Nicola Nardolillo Mena Totarella e Antonio Mandato che hanno curato l’accoglienza e la registrazione dell’evento. «L’idea caldeggiata da tempo – spiega l’amministratore - si pone

sicuramente in controtendenza con le correnti abitudini dei tempi moderni, caratterizzati dal largo utilizzo di canali multimediali dove è facile reperire informazioni ed essere aggiornati molto più velocemente rispetto alla consultazione dei testi. Mi auguro che questa sia l’occasione per favorire momenti di incontro e confronto, sollecitando e facendo apprezzare così il piacere di ritrovarsi in un luogo aperto ad ogni fascia d’età. Una buona opportunità anche per gli anziani che potranno sfogliare qualche testo importante anche di autori celebri, riscoprendo il gusto del ricordo di tempi passati».

«L’idea - prosegue Luciano - è nata anche per far comprendere ai ragazzi l’evoluzione delle pratiche e delle abitudini degli ultimi anni, a cavallo di una o al massimo due generazioni, allorquando si ricorreva all’uso delle enciclopedie per fare ricerche, approfondimenti, trovare spiegazioni utili alla didattica. Ecco, oggi questo in linea generale non accade poiché aiutati da linee ultraveloci, con il facile reperimento delle informazioni in tempo reale, in qualsiasi luogo ci troviamo. Eppure fino a qualche anno fa determinate materie acquisivano una attenzione maggiore o minore a seconda del contesto storico. Arricchire uno spazio comune per

la mia comunità, è come donare agli altri una parte di me, nella certezza che i nostri posteri utilizzeranno una metodologia di ricerca ancora differente dalla nostra e che potranno sicuramente confrontare con quella dei nostri tempi o dei tempi ancora antecedenti ai nostri. In occasione della imminente giornata mondiale del libro, che proprio il 23 aprile sarà celebrata ovunque, vorrei descrivere questa gratificante esperienza con una frase che mi è entrata nel cuore già da qualche anno: ‘Quando finisci di leggere un libro, lo chiudi, dentro c’è una pagina in più. La tua’». msr

L’amministrazione di Gambatesa conferma il finanziamento di 2 milioni

Riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate Nell’opuscolo contenente la relazione di fine mandato, l’amministrazione comunale di Gambatesa ha ribadito il particolare impegno è stato profuso dall’amministrazione comunale di Gambatesa nella intercettazione di canali di finanziamento di opere ed azioni funzionali all’attivazione di meccanismi di ripresa del tessuto economico e sociale. Tra i risultati di maggiore rilievo vi è senz’altro quello conseguito all’esito della partecipazione al

Bando Aree Degradate, indetto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nel 2015. Con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 6 giugno 2017 il Comune di Gambatesa, infatti, è stato ammesso a finanziamento, per l’importo di € 2.000.000 (due milioni di euro), nell’ambito del Piano Nazionale per la riqualificazione sociale e culturale delle Aree Urbane Degradate (bando 2015), grazie ad un progetto che ha visto l’Ente collocarsi al 19° po-

sto, su 445 partecipanti e 45 ammessi a finanziamento. Trattasi di un ambizioso progetto finalizzato all’adeguamento sismico ed alla riqualificazione del vecchio edificio scolastico di Via XXIV Maggio, versante in stato di abbandono e degrado, per la sua riconversione e destinazione a “Casa Protetta per Anziani” (struttura a valenza socio sanitaria 8 v per complessivi 24 posti letto) nonché all’attivazione di un complesso di misure orientate a ridurre i

Il municipio di Gambatesa

fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale e a migliorare la qualità della vita anche attraverso la tutela del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale (custodia sociale, ortoterapia, musicoterapia, officine artigiane e mappa di comunità). Il suddetto progetto, che vedrà l’avvio di una struttura residenziale per anziani non autosufficienti e bisognevoli di assistenza, è stato poi implementato con risorse del PSR 2014/2020 – misura 7, sottomisura 7.4 è stato finanziato (importo lavori € 150.000,00) è stato finanziato il progetto di riqualificazione dell’area (un tempo destinata a giardino), circostante il vecchio edificio scolastico di Via XXIV Maggio, da riconvertire in Casa Protetta Per Anziani, per la

realizzazione di una Piazza Mercato (Piazza “Ncopp u Topp”). I lavori di che trattasi sono in corso di affidamento. - nell’ambito della Strategia Nazionale Aree Interne, approvata dalla Regione Molise con delibera di G.R. n. 557/ 2018 e dal Comune di Gambatesa con delibera di consiglio comunale del 28.02.2019, l’Ente ha ottenuto un’ulteriore tranche di finanziamento per complessivi € 602.640,00, di cui € 480.000,00 per rendere la struttura di Via XXIV Maggio funzionale ed accreditabile per 24 posti letto e € 122.640,00 per l’avviamento e la gestione della stessa. I lavori di realizzazione della Casa Protetta per anziani saranno affidatati mediante procedura ad evidenza pubblica nel corrente anno.


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TRIVENTO

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Il convegno su una delle pagine più drammatiche del secondo conflitto

“Italiani brava gente”, l’appellativo dato ai nostri soldati in Russia Caddero 80mila soldati italiani, 700 molisani, 7 di Torella del Sannio TORELLA DEL SANNIO Italiani brava gente. Con questo titolo è stato dato all’importante convegno tenuto sui soldati molisani partiti per il Fronte Russo, nel Secondo conflitto mondiale. “Italianskji Karasciò”, era la frase con la quale i soldati russi riconoscevano e contraddistinguevano i nostri soldati, rispetto ad altri di altre nazioni. Il convegno è stato curato dall’Unione nazionale italiana reduci di Russia e si è tenuto presso la sala convegni “Don Antonio Cerrone”. In totale sono stati circa 700 i soldati molisani partiti per il fronte, mentre il tributo di Torella del Sannio è stato di 7 soldati. Soldati italiani morti o dispersi ne sono stati 80mila, giovani selezionati, costretti ad una spedizione impossibile. La campagna italiana di Russia rappresentò la partecipazione militare del Re-

gno d’Italia all’operazione Barbarossa, lanciata dalla Germania nazista contro l’Unione Sovietica nel 1941. L’impegno di prendere attivamente parte all’offensiva tedesca fu deciso da Benito Mussolini alcuni mesi prima dell’inizio dell’operazione, quando venne a conoscenza delle reali intenzioni di Adolf Hitler, ma fu confermato solo nella mattinata del 22 giugno 1941, non appena il dittatore italiano fu informato che quello stesso giorno le armate tedesche avevano dato il via all’invasione. Rapidamente divenne operativo un corpo di spedizione, forte di tre divisioni, precedentemente messo in allerta: denominato Corpo di spedizione italiano in Russia (CSIR), arrivò sul fronte orientale a metà luglio 1941. Inizialmente inquadrato nell’11ª Armata tedesca e poi nel Panzergruppe 1, il CSIR partecipò alla campa-

“Muovt”, la guida tascabile su Trivento Oggi la presentazione Ci sarà oggi 17 aprile la presentazione della guida tascabile su Trivento, denominata “Muovt”. Alle ore 18 e 30, presso il Centro Polifunzionale Comunale, interverranno: Federica Fierro, progetto grafico/testuale; Silvia Santorelli, elaborazione testuale; Luigi Pavone, Presidente Pro loco Terventum; Domenico Santorelli, Sindaco di Trivento.

gna fino all’aprile 1942, quando le esigenze del fronte richiesero l’invio di altri due corpi d’armata italiani che assieme allo CSIR furono riuniti nell’8ª Armata o Armata Italiana in Russia (ARMIR). Schierata a sud, nel settore del fiume Don, l’8ª Armata assieme alla 2ª Armata ungherese e alla 3ª Armata rumena avrebbe dovuto coprire il fianco sinistro delle forze tedesche che in

quel momento stavano avanzando verso Stalingrado. I rapidi capovolgimenti al fronte cambiarono il corso della battaglia; dopo l’accerchiamento delle forze tedesche a Stalingrado, la successiva offensiva sovietica iniziata il 16 dicembre 1942 travolse il II e il XXXV Corpo d’armata italiano (ex CSIR), che facevano parte dello schieramento meridionale dell’8ª Armata, e sei divisio-

ni italiane assieme a forze tedesche e rumene furono costrette a una precipitosa ritirata, che anticipò l’odissea che coinvolse il Corpo d’armata alpino nel mese seguente. Il 15 gennaio 1943 una seconda grande offensiva sovietica a nord del Don travolse gli Alpini ancora in linea, i quali, mal equipaggiati e a corto di rifornimenti, iniziarono una ritirata nella steppa, incalzati

dalle divisioni sovietiche e costretti a patire enormi sofferenze. La rotta costò alle forze italiane decine di migliaia di perdite e si concluse il 31 gennaio, quando la Divisione “Tridentina” raggiunse i primi avamposti tedeschi a Šebekino. Le operazioni di rimpatrio durarono dal 6 al 15 marzo e si conclusero il 24, ponendo fine alle operazioni militari italiane in Unione Sovietica.

Il “consigliere” Tullio Farina trae spunto dalla sua esperienza politica

Il decalogo di un aspirante consigliere comunale Il consigliere comunale uscente, Tullio Farina, capogruppo di minoranza, traendo spunto dalla lunga esperienza politica, scrive il “Decalogo di un aspirante consigliere comunale”, in vista delle imminenti votazioni amministrative. «In virtù della triste esperienza fatta nei cinque anni di mandato consiliare che vanno dal maggio 2014 al magio 2019, durante i quali ho potuto constatare non solo il silenzio assoluto di quasi tutti consiglieri che non hanno mai aperto bocca e mai hanno fatto una loro proposta, limitandosi alla semplice alzata di mano per esprimere il loro voto e nel contempo ho dovuto prendere atto delle numerose assenze anche continuative, specialmente nell’ultimo anno ,di consiglieri sia di maggioranza che di minoranza che praticamente sono venuti meno all’impegno preso con i loro elettori, mi permetto di dare i seguenti consigli, a mo’ di decalogo ai possibili candidati. Ogni cittadino nel decidere se candidarsi o meno dovrebbe tener presente questi 10 punti come se fossero comandamenti: Avere

tempo disponibile da dedicare ai problemi della collettività e non andare sul Comune solo quando si convoca il consiglio comunale; Avere interesse ed essere motivati per risolvere i problemi della collettività; Avere una sia pur minima conoscenza delle nozioni di diritto amministrativo e di quali siano le competenze e le responsabilità di un sindaco, di un assessore e di un consigliere comunale; Avere una pur minima conoscenza di quelli che sono i problemi, con le loro criticità, dell’intero territorio di Trivento; Avere idee e progetti chiari di cosa si vuole realizzare nel corso del mandato amministrativo; Rinunciare ad una parte di tempo da dedicare al proprio tempo libero e alla propria famiglia per dedicarsi agli impegni assunti ed essere a disposizione dei cittadini, soprattutto ascoltando i lori problemi e le loro proposte; Leggere e studiare gli atti prima della loro approvazione nelle sedute consiliari; Fare un passo indietro nella composizione della giunta nel caso ci si accorga che qualche candidato più competente e preparato, pur avendo preso

meno voti di preferenza, potrebbe essere più utile per poter dare una amministrazione più competente ed efficiente; Non mettere in atto forme di ritorsioni o peggio ancora dispetti, nei confronti di coloro che ritiene che non lo abbiano votato; Non considerarsi già dal momento dell’accettazione della candidatura come semplice portatore di voti, ma impegnarsi attivamente per conseguire il risultato migliore, accettando poi sportivamente il verdetto elettorale. Mi sento di consigliare questo non per presunzione, ma a seguito dello squallore politico che ha caratterizzato l’ultimo mandato amministrativo e che ha maturato in me la convinzione di non ricandidarmi. Constatare che tutto l’impegno nello studiare e nell’analizzare gli atti parola per parola non tralasciando neanche le virgole andava a cozzare contro un muro di gomma gaudente e felice composto da persone che non solo non parlavano ma si infastidivano sentire parlare gli altri e non vedevano l’ora di uscire dall’aula consiliare mi ha fatto comprendere che parlare a chi non

vuol sentire e comprendere era del tutto inutile. Chi volesse la prova di quello che dico basta che legga le tutte delibere consiliari per avere il resoconto deprimente di quanto accaduto; nessun dibattito o discussione, nessuna nuova proposta venuta fuori dalla discussione. Le uniche dichiarazioni di voto sono state quelle mie. Andare a fare il consigliere comunale senza questi minimi requisiti significa essere strumenti nelle mani dei furbastri, che considerano la cultura non come promozione sociale, ma come mezzo per fare i fatti propri. Don Abbondio e il suo “latinorum” docet. Spero che i cittadini di Trivento prima di mettere la croce sulla scheda scelgano bene i loro rappresentati, altrimenti quella croce la porteranno per 5 lunghi anni. Auguro ai futuri consiglieri comunali di non trovarsi mai nella famosa palude Stige, che è stato il consiglio comunale, nella quale mi sono trovato io, perché se pure avessero passione, interesse ed amore per la politica la finirebbero per odiare. Il consigliere comunale, Tullio Farina».


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ISERNIA

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Rita Formichelli: «Si tratta di interventi ordinari. Questo esecutivo è mosso da consiglieri regionali e deputati»

Programmazione 2019, l’opposizione boccia la giunta Ieri in Consiglio comunale approvato il Dup. Il sindaco: «Priorità alle opere pubbliche» Discussione fiume sul bilancio. Ieri pomeriggio il documento economico è approdato in Consiglio comunale. Fino al tardo

Strisce blu e villa comunale Fabrizio interroga l’amministrazione Il consigliere comunale di Forza Italia Raimondo Fabrizio ha presentato tre interrogazioni al presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Lombardozzi e il sindaco d’Apollonio, per far luce su alcuni argomenti spinosi, primo tra tutti l’incremento delle strisce blu. Riguardo ai parcheggi a pagamento,più volte Fabrizio ha sottolineato le incongruenze tra quanto deliberato dal Consiglio comunale e quanto previsto dal bando di gara, con un incremento delle strisce blu. Una discrepanza che ha portato il sindaco d’Apollonio a sospendere l’affidamento esterno del servizio alla ditta vincitrice della gara. Fabrizio, inoltre, ha chiesto chiarimenti anche circa i lavori alla villa comunale e sullo spazio adiacente alla struttura che ospitava la scuola Andrea d’Isernia, attualmente utilizzato come parcheggio per le ambulanze della Croce Rossa e per il quale il consigliere di Forza Italia aveva più chiesto al primo cittadino una destinazione d’uso differente.

Squadra Mobile e Polstrada, nominati due nuovi dirigenti Una vera e propria rivoluzione quella che sta avvenendo nella Questura di Isernia, con i cambi al vertice della Squadra Mobile e della Polizia Stradale. Cambio della guardia al vertice della Squadra Mobile della Questura di Isernia. Il Commissario Capo dott. Luigi Vissicchio, che ha portato a termine tante importanti operazioni nell’ultimo anno, è stato trasferito alla Squadra Mobile di Napoli. Al suo posto, è giunto il Commissario Capo Lorenzo Cariola, 36enne siciliano, laureato in Giurisprudenza. Proviene dalla Questura di Ragusa, dove era stato assegnato dal 2015.In questi anni, ha diretto numerosissimi servizi di ordine pubblico per gli sbarchi di migranti ed il loro fotosegnalamento presso l’Hotspot di Pozzallo.Il Commissario Capo, Francesco Giaquinto ha lasciato la direzione della Sezione Polizia Stradale di Isernia, per assumere l’incarico di Funzionario Responsabile della Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polizia Stradale di Napoli. Gli subentra temporaneamente il Vice Questore Aggiunto Marco Graziano, Dirigente della Sezione Polizia Stradale di Campobasso, che manterrà la direzione a scavalco della Sezione di Isernia, fino al 7 settembre. Da tale data assumerà infatti la dirigenza il Commissario Pio D’Amico, già assegnato alla Polizia Stradale di Isernia dal 1° aprile, dove sta svolgendo come Funzionario Addetto il tirocinio operativo.D’Amico, 47 anni, salernitano, ha conseguito la laurea in Scienze Politiche all’Università di Salerno ed un Master in Scienze della Sicurezza all’Università La Sapienza. Ha alle spalle già una lunga carriera nella Polizia di Stato, nella quale ha praticamente percorso tutti i gradini della scala gerarchica. Entrato in Polizia da Agente nel 1991, ha prestato servizio alle Questure di Milano e Napoli. Vincitore del concorso per Vice Sovrintendente nel 1998, dal 2001 ha prestato servizio alla Sezione Polizia Stradale di Salerno, specializzandosi al C.A.P.S. di Cesena nei servizi di polizia stradale, ed in particolare nelle indagini di Polizia Giudiziaria afferenti il furto ed il riciclaggio di veicoli. Nel 2017 vince prima il concorso per Vice Ispettore e subito dopo quello per Commissario, che lo porta a frequentare alla Scuola Superiore di Polizia di Roma il 107° Corso di formazione biennale per Commissario.

pomeriggio si sono susseguiti gli interventi dei consiglieri. La seduta si è aperta con l’ufficializzazione dell’ingresso in giunta di Linda Dall’Olio e l’ingresso in Consiglio di Giuseppina Melaragno che aderirà al gruppo “Isernia Migliore”. Tornando al DUP e al bilancio di previsione, non sono mancate le critiche da parte della minoranza. Il sindaco d’Apollonio ha illustrato il documento unico di programmazione triennale il sindaco ha fatto il punto della situazione. Assunzioni. Sblocco turnover, assunzioni a fronte di pensionamento di vecchiaia, anno per anno. Dal 2019 a ogni pensionamento corrisponderà un’assunzione. Queste le più importanti novità inserite all’interno del documento per quanto riguarda le assunzioni, soprattutto riguardo la Polizia Municipale. Opere pubbliche. Sul fronte del piano triennale delle opere pubbliche il primo cittadino ha presentato al Consiglio i principali interventi per quel che concerne le annualità in corso. Tra questi la realizzazione di una palestra nel quartiere San Lazzaro, nei pressi della scuola “Tagliente”; lavori di manutenzione alla rete idrica e fognaria e, soprattutto, numerosi interventi riguardanti le scuole cittadine, con l’obiettivo di riportate gli istituti scolastici in centro città. Infine, un accenno alla realizzazione della piscina comunale e al project financing relativo all’’ampliamento del cimitero Le critiche. Al documento, però, non sono mancate le criti-

che da parte della minoranza. «Di programmazione non vedo nulla. Mi sembrano quasi tutte spese ordinarie. Il dato di fatto è che le decisioni di questa città vengono prese all’esterno, siamo in balia di assessori regionali e deputati», ha dichiarato in merito il consigliere Rita Formichelli. Critico anche Gianni Fantozzi, capogruppo dei Popolari, il quale ha sottolineato l’immobilismo che affligge l’amministrazione comunale. «Saremo la minoranza all’interno della maggioranza», ha proseguito Fantozzi. «Ventimila abitanti otto assessori. Nemmeno Roma ne ha tanti. Le riunioni di giunta tra un po’ si faranno all’auditorium per necessità di spazio. Volevo ringraziare il gruppo Isernia Migliore che sta sostenendo un sindaco e un’amministrazione che non sta facendo nulla», forti le parole di Raimondo Fabrizio (Forza Italia) che non ha risparmiate le critiche al Dup e all’operato degli assessori. Molto forti anche le critiche di Cosmo Tedeschi: «Se si è incompetenti bisogna andare a casa». La difesa. A difesa dell’esecutivo Nicola Moscato, capogruppo di “Isernia in Comune”: «Ci criticano perché riceviamo i finanziamenti. Ma questi fondi ci vengono dati perché stiamo lavorando. A chi ci critica per gli interventi alla villa comunale o per le scuole, vorrei ricordare quanto è stato fatto dalle presenti amministrazioni, ossia nulla. Dalle opposizioni nessuna proposta. Probabilmente amministrare è difficile, fare opposizione è facile ma qui non si riesce a fare nemmeno questo».

Senologia: il no alla chiusura arriva in Comune, domani la protesta Evade dai domiciliari, denunciato 30enne campano Un altro fine settimana che ha visto intensificata l’attività della Polizia di Stato in provincia, con controlli ad ampio raggio, non solo lungo le arterie viarie ma anche presso gli esercizi ricettivi più frequentati dai giovani. Personale della Squadra Volanti, con l’ausilio delle pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine di Pescara, ha rinforzato i servizi di controllo del territorio, effettuando controlli mirati nei Comuni di Isernia e di Venafro e lungo le principali arterie viarie della provincia. Trentacinque i posti di controllo realizzati con l’impiego di 24 pattuglie: identificate 522 persone, di cui 103 con precedenti di Polizia e controllati 331 veicoli; sono state contestate 42 infrazioni al codice della Strada con contestuale ritiro di una carta di circolazione. Anche dal punto di vista dei controlli a persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, è stata intensificata l’attività procedendo al controllo di 34 persone. Un 30enne campano è stato denunciato per evasione dagli arresti domiciliari ai quali è sottoposto ad Isernia per una rapina commessa a Napoli nel 2018. Particolare attenzione è stata posta anche ai luoghi di maggiore ritrovo della comunità giovanile al fine di scongiurare possibili attività delittuose: sono stati controllati vari esercizi pubblici del centro cittadino ed effettuati ripetuti controlli alla stazione ferroviaria ed al terminal degli autobus. Controlli anche nelle contrade limitrofe alla città con la predisposizione di un attento presidio dinamico con frequenti passaggi e saltuarie soste delle pattuglie operanti. L’obiettivo della Polizia di Isernia resta sempre quello di prevenire i reati al fine di garantire ai cittadini di fruire in sicurezza degli spazi e dei servizi che le città offrono, assicurando loro un fine settimana tranquillo.

Nel corso del Consiglio comunale di ieri il Comitato in difesa del reparto di Senologia dell’ospedale “Veneziale” di Isernia ha portato la propria opera di sensibilizzazione anche all’interno dell’aula consiliare. Un gruppo cittadini, insieme al portavoce, Emilio Izzo, ha assistito alla discussione indossando l’ormai famosa t-shirt che caratterizza tutte le loro uscite. La stessa che indosseranno domani mattina quando, a partire dalle nove del mattino, saranno dinanzi al presidio ospedaliero di Isernia per “accompagnare” la visita dei commissari alla sanità. Dopo la protesta portata a Campobasso ci sarà un nuovo confronto con i commissari. L’obiettivo è sempre lo stesso: salvare il reparto di Senologia e, in generale, l’intero presidio ospedaliero. Tornando al Consiglio comunale, il consigliere dei Popolari, Gianni Fantozzi, ha sottolineato l’impegno dei manifestanti, sottolineando, al contempo, l’immobilismo dell’amministrazione che non si è occupata dell’argomento. Anche altri consiglieri hanno sottolineato il loro appoggio all’iniziativa che si terrà domani. Lo stesso primo cittadino ha annunciato che è sua intenzione voler avere un confronto con i commissari.

AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: Provincia di Isernia, Via Berta, 86170 ISERNIA - Tel:0865 441309–441225 SITO: www.provincia.isernia.it E.mail: ufficio.gare@pec.provincia.isernia.it; CIG -785625638B OGGETTO DELL’APPALTO: Procedura aperta per l’affidamento dei lavori relativi al progetto esecutivo “Intervento di Edilizia scolastica – I.T.C.G. Istituto tecnico E. Fermi di Isernia “LUOGO DI PRESTAZIONE DEL SERVIZIO: Provincia di Isernia. ENTITA’ DELL’APPALTO: € 1.999.389,70. DURATA: 730 giorni; INFORMAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO, ECONOMICO, FINANZIARIO E TECNICO: Cauzione richiesta indicata nel disciplinare di gara; CONDIZIONI DI PARTECIPAZIONE: Indicate nel disciplinare di gara; CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE: Procedura aperta, così come definita dall’art. 3, comma 1, lett. s) e dall’art. 60 del Decreto Legs.vo n. 50/2016, con il criterio di aggiudicazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa sulla base del miglior rapporto qualità prezzo, ai sensi dell’art. 95, comma 2, del Codice. TERMINE PER IL RICEVIMENTO DELLE OFFERTE: Entro le ore 12,00 dell’8/05/2019. DATA DELLA GARA: 13/05/2019 ore 10,00 PERIODO VALIDITA’ OFFERTA: 180 giorni. ALTRE INFORMAZIONI: Sono indicate nel disciplinare di gara. Il Responsabile del procedimento: Geom. Nicandro Boggia - Responsabile Servizio Edilizia Scolastica. Dott.ssa Eugenia Ferrari - Responsabile Servizio Gare e Contratti.


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ISERNIA E PROVINCIA

ATTUALITÀ

I carabinieri hanno anche denunciato il titolare di un’attività per non aver formato i dipendenti che svolgevano mansioni pericolose

Lavoro nero, 30mila euro di multa per due imprenditori I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Isernia, unitamente ai militari dei reparti territoriali, nel corso del servizio teso a verificare la corretta applica-

zione della normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro hanno eseguito una verifica presso due ditte della provincia. Dal controllo ispettivo, i militari hanno de-

nunciato alla competente Autorità Giudiziaria, il titolare di una delle attività per non aver formato i lavoratori sui rischi relativi alle mansioni svolte. Inoltre, per en-

trambi i responsabili venivano contestate sanzioni amministrative per un importo di oltre 30mila euro, per aver impiegato alcuni lavoratori irregolari.

Le Fiamme Gialle li hanno beccati mentre vendevano prodotti con logo e volto della nota cantante. Ma era merce falsa

Gadget contraffatti al concerto di Alessandra Amoroso, denunciati Maxi sequestro della Guardia di Finanza nei confronti di due campani beccati davanti all’auditorium Sono arrivati in trasferta dal Napoletano per l’evento del mese a Isernia: il concerto di Alessandra Amoroso. Ma non erano dei fans della famosa cantante. Il loro intento era quello di vendere merce contraffatta ai tanti spettatori accorsi domenica sera da tutto il centrosud. I finanzieri del Comando Provinciale di Isernia, in occasione del concerto di Alessandra Amoroso presso l’auditorium Unità d’Italia di Isernia hanno beccato due campani, D.M.N. di 31 anni e G.M. di 28 anni, entrambi residenti a Napoli che, nei pressi della struttura, vendevano agli spettatori gadget che riproducevano il volto e il logo dell’artista. Le Fiamme Gialle hanno così proce-

duto al sequestro di 248 articoli illecitamente commercializzati ed hanno denunciato i due soggetti che ora dovranno rispondere del reato di contraffazione. Ancora un sequestro da

parte degli uomini della Guardia di Finanza di Isernia che conferma il costante impegno del Corpo a tutela dell’economia legale finalizzato, in particolare, alla repressione del fenomeno del-

la contraffazione, strutturalmente variegato e complesso, che incide negativamente sugli interessi economici del Paese e sulla salute dei consumatori. Brillante operazione, dun-

que, dei Finanziari del Comando Provinciale di Isernia in occasione del concerto della cantante Alessandra Amoroso. Un’operazione che si inserisce in un più ampio piano di prevenzione

Botta e risposta tra primo cittadino e Pcl dopo la decisione del giudice del lavoro

Geometra riammesso in Comune La replica del sindaco di Pettoranello Dopo la notizia resa pubblica dal Pcl, Partito Comunista dei Lavoratori, circa l’immediata riammissione al servizio di Massimo Toto,

Auguri Da Fornelli a Torino per giurarsi amore eterno Hanno cementato la loro unione i futuri sposi Giuseppe Petrarca di Fornelli e Maria Violi. Lo hanno fatto a Torino dove condividono lavoro e la loro vita privata. Per loro arrivano gli auguri speciali da parte del cugino Luca, molto legato al caro Giuseppe, del piccolo Lorenzo e di Maria Teresa. Una unione che si spera possa essere ricca di gioia e di soddisfazioni familiari e professionali da condividere negli anni. Agli auguri per gli sposi si aggiunge anche la nostra redazione giornalistica.

geometra del Comune di Pettoranello di Molise, decretata dal giudice del lavoro di Isernia, dopo che il dipendente era stato sospeso dall’agosto 2018, ecco arrivare la replica dell’attuale sindaco del centro in provincia di Isernia, Andrea Nini. «Il Giudice del Lavoro di Isernia – si legge nella nota proveniente dal Comune – , relativamente all’istanza cautelare proposta dal signor Massimiano Toto, si è limitato a sospendere l’efficacia del provvedimento cautelare di sospensione dal lavoro irrogato dal Comune, sulla base di una istruttoria sommaria, ritenendo sussistenti i requisiti, richiesti in via generale dalla legge, del fumus boni iuris e del periculum in mora. Nell’ordinanza dell’11.04.2019 si legge testualmente: “quanto al primo requisito” (fumus boni iuris) “preme invero osservare come la risalenza nel tempo dei fatti oggetto di contestazione possa rendere non più attuali le esigenze

poste a fondamento del provvedimento sospensivo”. In merito al periculum in mora il Tribunale ha poi fatto riferimento al pericolo “di aggravamento delle condizioni di salute del Toto e della sua situazione familiare”. Su tali basi è stata accolta in via provvisoria l’istanza cautelare del lavoratore. Il provvedimento è suscettibile di reclamo ed i termini per la sua proposizione sono aperti. Alcuna decisione è stata poi presa dal Giudice nel merito. Alcun accenno alla pretesa condotta ritorsiva del datore di lavoro nei confronti del lavoratore è contenuto nell’ordinanza citata. La verità è che il giudizio penale è in corso e la relativa udienza dibattimentale è fissata al 26 giugno 2019. Il signor TOTO Massimiano è stato rinviato a giudizio in ordine a quattro capi di imputazione relativi al reato di omissione di atti d’ufficio per fatti direttamente connessi alle sue specifiche mansioni di Dirigente dell’Uf-

ficio tecnico in senso al Comune. L’azione penale è stata esercitata dal Procuratore della Repubblica del Tribunale di Isernia, al quale compete per legge. Il Giudice dell’Udienza Preliminare ha ritenuto la non manifesta infondatezza della notitia criminis, per cui ha disposto il rinvio a giudizio dell’imputato. Le ragioni poste alla base del rinvio a giudizio sono state valutate e precisate dalla Magistratura penale, prima inquirente e poi requirente. Il provvedimento di sospensione cautelare dal servizio si è fondato sulle affermazioni del Giudice penale in sede di udienza preliminare, rese all’esito delle indagini effettuate, e non del Comune, che sono state tali da influenzare negativamente il rapporto di fiducia tra l’amministrazione ed il proprio dipendente, basato sull’intuitu personae, ed hanno quindi indotto l’ente ad attivarsi nel senso della sospensione cautelare dal servizio».

e repressione predisposto dal Comandante provinciale e finalizzato a predisporre una serie di attività a tutela del diritto d’autore e di contrasto alla contraffazione dei marchi registrati. NOTIZIE IN BREVE

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DIGA DI CHIAUCI

Tre metri in più d’acqua per evitare l’emergenza idrica estiva A Chiauci si pensa già all’estate e a come evitare l’emergenza idrica nelle aree del Vastese che ricevono l’acqua dal bacino in provincia di Isernia. Motivo per cui Oltre 5 milioni di metri cubi d’acqua, dunque, per evitare l’emergenza idrica estiva. La diga di Chiauci aumenta di tre metri “il livello dell’invasamento, da 738 a 741 metri sul livello del mare, con maggiore disponibilità a servizio dell’area costiera. Ad annunciarlo il commissario regionale del Consorzio di bonifica di Vasto, Mario Amicone: «Anche quest’anno – si legge nelle dichiarazioni rilasciate al quotidiano telematico abruzzese “Zona locale” – abbiamo chiesto e ottenuto l’autorizzazione dal Servizio dighe del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti”. Nel 2017, nell’estate della grande siccità, l’invaso si era totalmente prosciugato.



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Manomette contatore e ruba il gas L’Arma denuncia una persona I Carabinieri della Compagnia di Venafro, a conclusione di specifica attività investigativa, hanno denunciato in stato di libertà, per il reato di furto aggravato, una persona dell’hinterland venafrano, ritenuto responsabile di avere abu-

sivamente attinto gas metano. Secondo quanto accertato dai Carabinieri, l’uomo sarebbe riuscito nell’intento fraudolento previa manomissione del contatore installato presso la propria abitazione.

Oggi la diagnosi precoce e la disponibilità di farmaci efficaci fanno sì che le pazienti più giovani portino a termine la maternità

Sclerosi multipla e gravidanza Al Neuromed il progetto premiato da ‘Onda’ Si terrà domani nell’Auditorium Marc Vestraete del Centro Ricerche IRCCS in via dell’Elettronica al Nucleo di Pozzilli POZZILLI Neuromed promuove il meeting dal titolo “Sclerosi Multipla e Gravidanza”. L’incontro, al quale prenderanno parte gli specialisti del Network di Ricerca Clinica Neuromed, si terrà giovedì 18 aprile, dalle ore 16.00 alle ore 18.00, nell’Auditorium Marc Vestraete del Centro Ricerche IRCCS Neuromed, in via dell’Elettronica, Pozzilli. L’Istituto Neuromed ha ricevuto lo scorso mese il riconoscimento ONDA denominato “Una cicogna per la

del Molise

Sclerosi Multipla”, con il quale l’Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna premia i centri che si distinguono per aver adottato un approccio multidisciplinare al trattamento delle pazienti che vorrebbero diventare mamme, proponendo percorsi clinici dedicati e counseling pre-concezionale. L’incontro servirà altresì ad illustrare il progetto portato avanti dal Neuromed e il percorso di assistenza offerto alle pazienti. «I notevoli sviluppi degli ultimi anni in ambito immunologico e farmacologico – spiega la dottoressa Roberta Fantozzi del Centro Sclerosi Multipla Neuromed e or-

ganizzatrice dell’evento – concorrono a fare della SM un paradigma di complessità clinico-terapeutica in cui rivestono un rilievo cruciale la specializzazione clinica nella diagnosi, l’appropriatezza degli interventi terapeutici e la collaborazione di un team multi-professionale per la gestione dei molteplici sintomi e complicanze della malattia. In tal senso il Centro Sclerosi Multipla deve assicurare una totale presa in carico del paziente attraverso percorsi di diagnosi, terapia e assistenza, in stretto collegamento integrazione con il territorio, definendo e garantendo percorsi specifici anche per la

gestione della gravidanza e del post partum. Quello della gravidanza – continua Fantozzi – è un tema particolarmente sentito per i neurologi che si occupano di SM, dal momento che la malattia colpisce prevalentemente giovani donne nella fase di pianificazione della vita affettiva, lavorativa e familiare. Oggi la diagnosi precoce, la disponibilità di farmaci efficaci e un adeguato counseling di tipo multidisciplinare fanno sì che le nostre pazienti, più giovani e più sane, portino a termine con successo la gravidanza e affrontino con entusiasmo e con fiducia il percorso di maternità».

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I sospiri della natura, mostra di pittura di Gianni Di Nezza Alla Palazzina Liberty di Venafro Da domenica 14 aprile, presso la Palazzina Liberty di Venafro, l’artista Gianni Di Nezza, è esposta al pubblico la mostra personale di pittura denominata “I Sospiri della Natura – Acqua, Terra, Cielo”. La mostra è stata Curata dall’Associazione Culturale Libero Pensiero di Sessano del Molise. Per tutti gli amanti della pittura, nelle opere dell’artista Di Nezza si può ammirare lo splendore di un’alba, l’incanto di un crepuscolo e le atmosfere sognanti dell’artista. Infatti, l’artista, ammette di essere un inguaribile sognatore, ma nello stesso tempo è anche un ottimo osservatore e ne rimane affascinato quando nota reazioni particolari di chi osserva i quadri. Quindi, dal 14 al 28 aprile, la mostra è aperta al pubblico dalle ore 10 alle ore 12 e pomeriggio dalle ore 16 alle ore 19.

Santissimo Rosario: come salvare l’ospedale La ‘ricetta’ del consigliere Stefano Buono Stefano Buono, capogruppo di maggioranza al Comune di Venafro, interviene sulla vertenza sanità in difesa del ruolo del Santissimo Rosario: «Si ha urgente necessità di invertire radicalmente la rotta rispetto a quanto fatto negli ultimi anni in tema di riorganizzazione sanitaria. Abbiamo assistito ad una stagione di tagli che, però, non sono riusciti a colmare il rilevante debito tutt’ora presente in modo significativo. Si avrà la possibilità di farlo concretamente con la redazione del prossimo piano operativo Sanitario 2018-2021. Bisogna quindi investire e non disinvestire, com’ è invece avvenuto in questi anni in Molise, sugli ospedali pubblici, i cui costi di gestione ordinaria, oltretutto, hanno continuato e continuano a gravare, improduttivi, sulla collettività. La priorità tra le urgenze è senz’altro costituita dall’esigenza di configurare sul territorio una rete di emergenza-urgenza funzionale e funzionante. Nonostante l’impegno del personale medico e paramedico, per via di scelte programmatiche errate, non riusciamo ad avere un Pronto Soccorso ed un Punto di primo intervento che siano davvero in grado di far fronte alle emergenze. In particolar modo vanno valorizzate le strutture, come il SS Rosario di Venafro, ad esempio, che hanno storicamente dimostrato di chiudere il bilancio in attivo e attrarre pazienti da fuori regione. Dal punto di vista strutturale e sismico rappresenta ancora oggi uno degli ospedali meglio messi a livello regionale. Dal punto di vista geografico, essendo posto a confine con più regioni, risulta essere naturalmente vocato all’attrazione di pazienti non Molisani. Non bisogna rivendicare solo il ripristino del punto di primo intervento o piccoli accorgimenti; bisogna capire e gridare con forza che questo ospedale, per i motivi elencati e molti altri ancora, può e deve essere completamente rivalutato nel prossimo Piano Operativo Sanitario. Solo investendo sarà possibile mettere gli operatori nella condizione di configurare una sanità d’ eccellenza raggiungendo l’ambizioso obbiettivo di attrarre pazienti da fuori regione, fare quindi mobilità attiva ed attrarre risorse economiche per ridurre il debito ed al contempo erogare i servizi ed i LEA al cittadino».


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Sul posto anche il maresciallo agnonese Walter Scampamorte

Blitz dei Nas al centro profughi di Schiavi di Abruzzo È scattato un blitz dei Nas di Pescara, al comando del maggiore Domenico Candelli, coadiuvati dalle stazioni territoriali operanti nell’Alto Vastese, presso il centro di accoglienza per migranti in località Monte Pizzuto a Schiavi di Abruzzo. La struttura ospita da qualche anno

i profughi, aperta e gestita inizialmente dalla cooperativa Matrix che ha altre decine di centri di accoglienza nel Chietino e nel vicino Molise lungo la vallata del Trigno. Massiccio lo spiegamento di forze: quattro auto di servizio dei Carabinieri e altri

veicoli civetta sono rimasti in sosta davanti al centro di accoglienza per tutta la mattina. Almeno una decina di militari impiegati. Al momento nulla trapela dell’operazione, portata avanti nel più stretto riserbo. Sul posto anche il capitano comandante del-

la compagnia Carabinieri di Atessa, Marco Ruffini, e il maresciallo agnonese Walter Scampamorte, comandante della stazione di Schiavi di Abruzzo. Nei giorni scorsi, sempre nel Vastese, i Nas hanno passato al setaccio un altro centro d’accoglienza a San Buono.

A causa delle diverse violazioni riscontrate la struttura è stata chiusa e 56 profughi trrasferiti in altri centri tra Abruzzo e Molise. In quel caso l’attività operativa dei Carabinieri ha portato alla

luce numerose e gravi mancanze sotto i profili sanitario, ambientale, lavoristico, ecologico e strutturale. La cooperativa che gestiva il centro ha ricevuto diverse sanzioni pecuniarie.

Il sindaco ha promesso di farla arrivare anche ai commissari della Sanità regionale, Angelo Giustini e Ida Grossi

Elisa e Giusy: «Salvate l’ospedale» Le ultime due bambine nate al San Francesco Caracciolo di Agnone consegnano una lettera a Lorenzo Marcovecchio FRANCESCO BOTTONE Due alunne della classe quarta elementare dell’istituto scolastico “San Marco”, le ultime bambine nate all’ospedale “San Francesco Caracciolo” di Agnone proprio prima che venisse chiuso il reparto di Ostetricia e Ginecologia, hanno preso carta e penna e hanno scritto al sindaco di Agnone affinché il primo cittadino si faccia promotore di iniziative tese a salvare il presidio sanitario locale. Insomma, anche in quarta elementare si ha ormai la sensazione che il “Caracciolo” di Agno-

ne sia stato completamente smantellato. Nei giorni scorsi, alla presenza della dirigente scolastica dell’Istituto Omnicomprensivo “G.N. D’Agnillo”, Tonina Camperchioli, delle docenti Stefania Paradiso e Ida Cimmino, la lettera delle due ragazzine è stata consegnata nelle mani del primo cittadino di Agnone. Lorenzo Marcovecchio, che ha ascoltato con interesse le parole vergate da Elisa e Giusy, ha promesso di farla arrivare anche ai commissari della Sanità regionale, Angelo Giustini e Ida Grossi, nonché al presiden-

Auguri Confetti rossi per Ida Ciccorelli, neo dottoressa in Economia Confetti rossi per Ida Ciccorelli che ha conseguito brillantemente la laurea magistrale in Economia e Management. Presso l’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti – Pescara, la neo dottoressa ha discusso la tesi “Profili strategici dei gruppi automobilistici: il caso Fca prima e dopo Marchionne”. Relatore la professoressa Daniela Di Berardino. A Ida vanno gli auguri più sentiti per un cammino ricco di soddisfazioni da parte dei genitori, Viviana e Candido, i fratelli Elio e Luca, gli amici e parenti tutti ai quali si uniscono quelli della redazione.

Giusy ed Elisa leggono la lettera al sindaco Marcovecchio

te della giunta regionale, Donato Toma. «Caro Sindaco Lorenzo Marcovecchio, inizia la lettera - siamo due bambine di 9 e 10 anni, ci chiamiamo Giusy ed Elisa e siamo di Agnone. Il nostro paese ci piace molto, è ricco di storia, cultura, arte e ha un paesaggio naturale meraviglioso. Noi qui viviamo bene perché è un paese tranquillo, ci conosciamo

tutti e abbiamo tutto quello che ci fa stare bene: la nostra famiglia, gli amici, la scuola… sarebbe bello vivere per sempre qui. Noi siamo state tra gli ultimi bambini che hanno avuto la possibilità di nascere qui, che fortuna! Tutti i bambini nati dopo di noi non hanno avuto questa possibilità purtroppo e questo perché il nostro ospedale sta chiu-

dendo. Nelle ultime settimane ne abbiamo sentito parlare in tv, a casa, a scuola… perciò ci stiamo preoccupando. - continuano le alunne - Le nostre maestre ci dicono sempre di non dondolarci sulla sedia perché se cadendo battessimo la testa, dovremmo essere portati subito all’ospedale, ma il problema è che non sappiamo se al pronto soccorso di Agnone potrebbero aiutarci; quindi dovremmo andare a Isernia oppure a Campobasso e sopportare un lungo viaggio. Se poi l’incidente succedesse in inverno sarebbe una catastrofe perché nel nostro paese ci sono spesso la neve e il ghiaccio. Noi bambini non vorremmo mai pensare alle cose brutte però purtroppo esistono e noi le vediamo. Alcuni nostri compagni le hanno vissute direttamente.

Noi bambini abbiamo imparato che a ogni problema si può trovare una soluzione, ma solo se lo vogliamo davvero e se ci mettiamo tutto il nostro impegno. Abbiamo pensato di scriverti questa lettera perché sei il nostro sindaco e vorremmo chiedere a te e ai tuoi aiutanti di fare qualcosa per l’ospedale e per il bene di Agnone e di tutti i paesi limitrofi. Noi speriamo che tu possa usare tutte le tue idee, le tue capacità e la tua forza per risolvere questo problema e farci vivere più sicuri. Ti ringraziamo - aggiungono in finale le due alunne - per aver letto la lettera perché immaginiamo che tu abbia molti impegni ma ci hai dedicato del tempo, GRAZIE! Saluti da Elisa e Giusy, a nome di tutta la classe quarta della Scuola Primaria San Marco».

Fondi per le cucine dell’Alberghiero, Greco: «Era ora, vigileremo su ogni centesimo speso» «La notizia del finanziamento regionale per l’adeguamento delle cucine dell’istituto alberghiero di Agnone è certamente positiva. Era ora. Da mesi i ragazzi sono alle prese con i disagi che ovviamente non sono terminano oggi con l’annuncio dei fondi. Proprio per questo seguirò l’intero iter di utilizzo di tutte le risorse fin quando i nostri ragazzi torneranno nelle loro cucine a fare ciò per cui stanno studiando, ciò che amano, ciò su cui basano il proprio futuro». È il commento del consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Andrea Greco, alla notizia dello stanziamento di fondi, da parte della Regione Molise, per la realizzazione delle cucine all’istituto alberghiero di Agnone. «Per settimane io personalmente e tutto il MoVimento 5 Stelle ci siamo impegnati per garantire agli studenti il ritorno alla normalità. prosegue Greco - Lo abbiamo fatto tramite atti ufficiali in

Consiglio regionale, sin dal novembre 2018 quando abbiamo presentato una mozione in cui chiedevamo al governatore Toma di reperire le risorse necessarie a completare i laboratori e cooperare con la Provincia per l’immediata riapertura dei locali. Ma il nostro impegno è stato condotto anche con i tanti interventi nella Commissione competente, con i sopralluoghi e con gli incontri pubblici, con le famiglie e con le istituzioni. Così è stato fatto per le cucine dell’istituto alberghiero, come del resto è stato fatto anche per il polo scolastico di Agnone. Un istituto alberghiero senza laboratori cucine è un’assurdità che non dobbiamo permetterci. Per questo seguiremo l’iter legato al finanziamento regionale da 165mila euro, l’utilizzo che ne farà la Provincia di Isernia e i tempi di realizzazione degli interventi. Lo dobbiamo ai ragazzi e alle loro famiglie».


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L’uomo rintracciato nella sua casa nel nord Italia. Sotto sequestro il furgone utilizzato al momento dell’aggressione

Aggredito con il taser, arrestato 51enne trevigiano L’accusa nei suoi confronti è di tentato omicidio. Le indagini lampo condotte dai carabinieri REDAZIONE TERMOLI L’accusa nei suoi confronti, pesantissima, è quella di tentato omicidio. E’ rinchiuso in carcere nel trevigiano, F.A. 51 anni. L’uomo è accusato di essere l’aggressore di Achille Salerno, il 51enne termolese che è stato aggredito lo scorso 12 aprile nei pressi del casello autostradale di Lanciano a colpi di taser. I dettagli dell’operazione che hanno condotto all’arresto del 51enne sono stati resi noti ieri mattina nel corso di una conferenza stampa dei carabinieri di Ortona, Fossacesia e Lan-

ciano che hanno portato avanti le indagini sfociate nell’arresto dell’uomo. Stando ai riscontri investigativi i due si sarebbero incontrati presso il casello di Lanciano come già accaduto altre volte in passato per discutere con il socio in affari verso il quale pare avesse alcuni debiti. Un incontro come tanti per risolvere la situazione e trovare una “quadra”. Durante l’incontro il 51enne avrebbe invitato l’altro a prendere un cartone di vino che aveva nel retro del furgoncino e proprio in quel momento l’uomo si sarebbe avvicinato al termolese colpendolo di spal-

le, aggredendolo con il taser e legandolo con delle fascette stringicavo da elettricista. Durante l’aggressione l’uomo avrebbe anche tentato di spingere all’interno del furgone il termolese che da tempo vive a Vasto senza però riuscirvi a causa della stazza molto robusta dell’uomo e della sua reazione all’aggressione. Sarebbe stato l’intervento di alcune persone che si trovavano nei paraggi a costringere F.A a fermarsi e a darsi alla fuga a bordo del mezzo imboccando l’autostrada. Immediate sono scattate le indagini da parte dei carabinieri di Fossacesia, del Nu-

cleo Operativo di Ortona e del Nucleo Investigativo di Chieti che hanno consentito di raccogliere degli elementi probatori a carico dell’uomo che subito è stato rintracciato diretto verso nord. L’uomo è stato rintracciato presso la sua abitazione nella provincia di Treviso e nel corso della perquisizione è stato sequestrato anche il Doblò utilizzato per l’agguato e i vestiti intrisi di sangue che l’uomo indossava al momento del fatto. Le attività di indagine effettuate in sinergia dai vari reparti hanno consentito di fornire un quadro probatorio tale che il procuratore Di Serio e il sostituto Carusi hanno potuto richiedere al Gip la misura cautelare per tentato omicidio. L’uomo è stato quindi arrestato dai carabinieri di Chieti, Ortona e la stazione di Pieve di Soligo di Treviso e rinchiuso nel carcere trevigiano a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Un passaggio formale dopo il blitz che portò al sequestro delle stalle e al blocco delle manifestazioni

Carrese 2014, partono gli avvisi di conclusione delle indagini Sessanta avvisi di conclusione delle indagini preliminari sono stati recapitati ad altrettante persone. Sotto la lente della Procura della Repubblica di Larino è andata a finire la Carrese del 2014 e le ipotesi di reato per cui sono accusate a vario titolo le persone coinvolte vanno dai maltrattamenti agli animali e spettacolo o manifestazioni vietate. Si tratta, nella sostanza, della prosecuzione dell’inchiesta che proprio nel 2014 aveva portato i carabinieri del Nas ad apporre i sigilli alle stalle delle associazioni che si occupano della Corsa dei Carri e al successivo annullamento della corsa di quell’anno. Il decreto di sequestro preventivo disposto dai magistrati di Larino era stato il frutto di un’attività investigativa compiuta dal Nas durata oltre un anno e partita da un esposto dell’Enpa, l’ente nazionale di protezione degli animali che da sempre si era schierato contro le Carresi. Le contestazioni si erano fondate

sull’Ordinanza Martini del 2011 e avevano riguardato le ipotesi di reato di maltrattamenti agli animali e spettacolo o manifestazioni vietate. Il sequestro delle stalle e degli animali aveva, quindi, bloccato lo svolgimento della manifestazione e portato a una vera e propria iniziativa popolare con tanto di fiaccolata nei paesi bassomolisani ed era stato poi, il preambolo alla preparazione del Disciplinare, varato nel 2015, che superava proprio la questione relativa ai presunti maltrattamenti sugli animali e che era stato realizzato di concerto dalle associazioni carristiche, dalla Procura di Larino e da un pool di avvocati capeggiato dal legale Antonio De Michele. Gli avvisi di conclusione delle indagini che sono stati recapitati di fatto sono un passaggio obbligato e formale nell’ambito di quell’inchiesta che, lo ricordiamo, nulla ha a che vedere con la Carrese che dovrebbe svolgersi quest’anno, dopo lo

stop del 2018, e che, nel caso di San Martino e Ururi, ha già ricevuto anche il parere favorevole a maggioranza da parte della Commissione di vigilanza pubblici spettacoli. Adesso sarà il pubblico ministero a valutare per quanti indagati e per quali ipotesi di reato sarà richiesto il rinvio a giudizio che poi dovrà passare all’attenzione del Gup nel corso dell’udienza preliminare.

Riapertura delle case estive, la Rieco organizza nuovo centro di distribuzione Presso l’ex Cinema Sant’Antonio REDAZIONE TERMOLI La Rieco Sud informa la cittadinanza che in previsione della riapertura delle case estive durante le festività pasquali, la Rieco Sud attiverà un nuovo centro di distri-

buzione presso l’ex Cinema Sant’Antonio (piazza Sant’Antonio) dove i cittadini potranno ritirare il mastello giallo (plastica e metalli), la Green Card, i codici da apporre sui mastelli già in dotazione, la fornitura dei sacchetti biodegradabili e i nuo-

vi calendari di raccolta dei rifiuti. Il centro di distribuzione sarà aperto dal 18 aprile al 3 maggio (sabato e festivi esclusi) dalle ore 9.00 alle ore 13.00. I cittadini potranno avvalersi del sistema di prenotazio-

ne, chiamando il numero verde 800.688.712 (attivo dal lunedì al sabato dalle ore 8:30 alle ore 14:30). La prenotazione, non obbligatoria, consente di ridurre il tempo di attesa e la coda presso il punto di distribuzione.


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ATTUALITÀ

Nei 6 ettari di proprietà della Curia sarà realizzata edilizia sociale, residenze libere, aree commerciali e un polo socio-assistenziale

Contrada Mucchietti cambia volto, ecco il nuovo progetto Presentato dalla Diocesi nell’ambito di un programma integrato di intervento assieme al Comune di Termoli MICHELA BEVILACQUA Quasi 35mila metri cubi di residenza sociale di cui il 50% sarà in vendita diretta e il 50% con affitto agevolato. Fino a 7mila metri cubi di residenza libera a cui si aggiungerà la parte commerciale «che sarà fatta da commercio di prossimità e non grandi centri» e un polo socio-assistenziale con scuola, attrezzature per lo sport e il tempo libero. Il tutto all’interno dei quasi 6 ettari di proprietà della Diocesi di Termoli-Larino in contrada Mucchietti che erano stati donati anni e anni orsono dalla famiglia Graziani e che, adesso, saranno il teatro di un maxi progetto che nelle intenzioni della Diocesi e dell’amministrazione comunale nasce con l’obiettivo di ricucire il tessuto sociale in una zona a metà tra il centro e la periferia. Il progetto è stato presentato ieri mattina in conferenza stampa dal sindaco Angelo Sbrocca, dall’assessore all’Urbanistica Pino Gallo, dal

vescovo Gianfranco De Luca. Al loro fianco don Marcello Paradiso, il dirigente del settore Urbanistica Livio Mandrile, i tecnici che si sono occupati della realizzazione del progetto e la dottoressa Del Cane in rappresentanza della Consit, la società che rientra nella Confcooperative che sarà di fatto il soggetto attuatore del progetto «che è partito decenni fa ma che si è sempre fermato con il cambio delle amministrazioni comunali», ha affermato De Luca. D’altronde prima di lui ci avevano già provato gli altri vescovi che lo avevano preceduto senza, però, riuscire a portare a casa il “risultato”. Adesso, invece, il progetto potrebbe vedere presto la luce. I tempi sono ancora incerti. Così come incerto è anche il costo dei lavori che non ricadrà sul Comune di Termoli ma neanche sulla Diocesi di Termoli-Larino che di fatto si affiderà proprio alla Consit, consorzio di cooperative esperte proprio nelle riqualifi-

cazioni urbane e nella progettazione della rete che farà da catalizzatore con gli altri operatori del territorio. «Nel 2017 – ha affermato il sindaco Sbrocca – il consiglio comunale aveva deliberato la possibilità di utilizzare il piano integrato di intervento per alcune proposte». Di qui la presentazione, da parte della Diocesi della propria proposta, la prima del genere in tutta la Regione Molise che consiste nella realizzazione di tutta una serie di iniziative «che vanno nel senso del servizio al prossimo – ha affermato il sindaco De Luca – sono contento di questa prospettiva edilizia che avrà anche un senso sociale». Proposta della Diocesi che è stata recepita «con la delibera di Giunta dell’8 aprile – ha affermato l’assessore Gallo – arriva alla fine di un percorso di programmazione urbanistica e nasce dalla delibera del 2017 di adozione dello strumento del programma integrato di intervento che mai era stato

utilizzato nel nostro Comune ma che è uno strumento importante perché consente di compenetrare una serie di interessi del privato con quelli del pubblico». E così se da un lato la Diocesi realizzerà case di edilizia sociale, polo scolastico, attrezzature sportive e altro in un terreno che, di fatto, era inutilizzato da 30 anni, dall’altro lato il Comune otterrà l’attuale sede della Curia che per metà già ospita gli uffici comunali, l’ex Cinema Sant’Antonio (la cui finalità ultima è ancora in fase di definizione ma non è escluso che possa diventare, come detto in conferenza, anche una nuova sala consiliare) e in comodato d’uso per 99 anni l’attua-

Il primo cittadino: «Ecco alcune idee per migliorare il quartiere»

Velocità delle auto e sosta selvaggia Il Comitato S. Pietro incontra Sbrocca Non solo la velocità con cui troppi automobilisti percorrono le strade tra i caseggiati, ma anche il rispetto delle regole di sosta e i tanti problemi di un quartiere che si sta espandendo sempre di più. Il comitato di San Pietro ha incontrato il primo cittadino in un paio di occasioni al fine di porre alla sua attenzione alcune priorità per i residenti e proporre idee e soluzioni per migliorare la vivibilità del quartiere. «Durante un sopralluogo nel quartiere a nord di Termoli – si legge in una nota stampa - si sono evidenziati alcuni problemi relativi alla velocità con cui troppi automobilisti percorrono le strade tra i

caseggiati e la mancanza del rispetto delle regole nella sosta in prossimità del campo di calcio. Sempre durante la visita che il sindaco ha fatto alcune settimane fa è emersa la necessità di ripulire i marciapiedi e alcune aree di pertinenza comunale dal verde in eccesso. Una rappresentanza del comitato ha poi visitato il sindaco in Municipio per evidenziare alcune priorità come la necessità di una sistemazione del manto stradale in Via Tevere, Via Arno e la pulizia di detriti che attualmente sono presenti su via Biferno e che sono pericolosi per chi percorre la strada. Inoltre i rappresentanti del Comitato hanno chiesto il rifacimento delle

strisce pedonali lì dove sono consumate e la realizzazione di una rotatoria in prossimità della chiesa di San Pietro. Il sindaco Sbrocca ha accolto le varie richieste e si è già attivato perché venga effettuata la pulizia dei marciapiedi e delle aree comunali dalle erbacce, così come per la pulizia dai detriti da via Biferno e per la sistemazione del manto stradale in via Po e via Arno, è stato poi preso un impegno peri rifacimento delle strisce pedonali lì dove scarsamente visibili e per la realizzazione che sorgerà tra l’edicola, e il bar, nei pressi della Chiesa, così da garantire maggiore sicurezza agli abitanti del quartiere».

le sede della Caritas diocesana. «Il nostro intento, di cui avevamo parlato anche al rettore che, però, adesso è dimissionario e alla vecchia amministrazione regionale era quello di instaurare proprio lì il corso di Laurea in Enogastronomia per realizzare – ha affermato il sindaco Sbrocca – una sorta di piccolo volume culturale sull’enogastronomia», con università, olioteca ed enoteca regionale e tutto quello che attiene alla materia «realizzando un polo di attrazione che darà anche una spinta al rilancio del Borgo Vecchio nei mesi invernali. Questo – ha proseguito Sbrocca – chiude il cerchio di una visione strategica di questa città così come del Borgo Antico e di contrada Mucchietti». Un progetto che ha ottenuto anche l’approvazione da parte della Cei e della Santa Sede oltre che degli organismi interni alla Diocesi e che, adesso, dovrà passare all’attenzione della Conferenza dei Servizi per la variante al piano regolatore

Per vedere il video scansiona il QR code necessaria per il cambio di destinazione d’uso di una parte dei terreni. «E’ stato realizzato il bando che ha visto la manifestazione di interesse da parte della Diocesi – ha ricordato Mandrile – all’istruttoria fatta dagli uffici è seguita la revisione di alcuni documenti attraverso i quali il Comune ha rilanciato su alcune proposte per ottenere un vantaggio equilibrato». «Stiamo lavorando con un percorso di progettazione partecipata con altri operatori che gestiranno le attività per focalizzare l’attenzione su spazi e servizi. L’obiettivo – ha affermato la Del Cane – è quello di essere in grado di dare una risposta alla qualità della vita tenendo presente gli equilibri economici tipici del sociale».

Settimana Santa, si entra nel vivo delle iniziative: oggi la Messa Crismale Entrano nel vivo gli appuntamenti diocesani della Settimana Santa. Oggi, alle 18.30, nella chiesa di San Francesco di Assisi a Termoli, il Vescovo, mons. Gianfranco De Luca, presiederà la concelebrazione eucaristica con il rito della consacrazione del Sacro crisma e la benedizione degli oli per i catecumeni e per gli infermi. In questa occasione tutti i presbiteri rinnoveranno le promesse sacerdotali. Al termine della concelebrazione, animata dal coro diocesano, il Vescovo consegnerà ai parroci e ai cappellani degli ospedali e dell’Hospice “Madre Teresa di Calcutta” di Larino gli oli che saranno presentati alle comunità nella Messa in “Coena Domini” del Giovedì Santo. Le offerte che verranno raccolte durante la Santa messa saranno destinate all’acquisto di materiale scolastico per le famiglie che si rivolgono al Centro di Ascolto della Caritas così come previsto per la Quaresima di carità e anche alle borse lavoro per i detenuti. «La chiesa diocesana – ha evidenziato mons. De Luca - manifesta il suo volto nelle opere di giustizia e carità, nella evangelizzazione, nella formazione e nelle celebrazioni liturgiche dove con il Vescovo e il Presbiterio partecipano tutte le componenti del popolo di Dio. Esorto, dunque, la comunità diocesana a partecipare a questa celebrazione che edifica e manifesta la nostra chiesa locale. Vi auguro di vivere, come persona e come comunità, una profonda Settimana Santa ravvivando e riscoprendo la bellezza del dono di Dio che è in noi».


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I due erano imputati per turbata libertà degli incanti nella gara per l’allestimento della manifestazione espositiva di Manduria nel 2012 REDAZIONE TERMOLI La Cassazione ha confermato la condanna dell’imprenditore Erminio Vitillo e dell’ex presidente del consiglio del comune di Larino, Demetrio Di Fonzio, imputati per turbata libertà degli incanti nella gara della Fiera Pessima del 2012. I supremi giudici della Corte di Appello di Lecce, Sezione distaccata di Taranto, hanno ridotto a quella di un anno e 15 giorni di reclusione la pena inflitta a Demetrio Di Fonzo e confermato la condanna di Erminio Vitillo alla pena di un anno di reclusione per i reati commessi in Manduria il 7 febbraio 2012. Nello specifico, nelle rispettive qualità di presidente del Consiglio Comunale di Larino e di vice presidente della cooperativa sociale UNI.COM .M., gli imputati avevano falsamente attestato il possesso, in capo alla UNI.COM.M. dei requisiti che la abilitavano a partecipare ad una gara per l’aggiudicazione dell’allestimento della Fiera di Manduria, re-

Fiera Pessima, arrivano le condanne definitive Un anno e 15 giorni all’ex presidente del Consiglio di Larino, Demetrio Di Fonzo. Un anno di reclusione per l’imprenditore Erminio Vitillo quisiti rivelatisi insussistenti poiché la cooperativa aveva allestito per conto del Comune di Larino manifestazioni di ben minore estensione dell’area espositiva rispetto ai parametri richiesti nel bando del Comune di Manduria e che rimandavano al possesso di una specifica esperienza professionale comprendete, tra l’altro, la progettazione, realizzazione e gestione di almeno tre manifestazioni fieristiche con superficie coperta di almeno 10.000 mq. Per mezzo del difensore, gli imputati, avevano impugnato la condanna di secondo grado sostenendo che le manifestazioni allestite per conto del Comune di Larino

(Mostra degli Antichi Mestieri e Fiera di Larino), costituivano un unico evento

Agguato di Cagnano Varano, fiori davanti alla Caserma e minuto di raccoglimento Nel tardo pomeriggio di lunedì, sul cancello perimetrale della Caserma della Compagnia Carabinieri di Larino, è stata trovata una rosa confezionata con un nastro tricolore, depositata da qualche cittadino locale, con lo scopo di esprimere cordoglio e vicinanza all’Arma dei Carabinieri tutta, a seguito dell’omicidio del Maresciallo Vincenzo Di Gennaro e del ferimento del Carabiniere Casertano Pasquale, avvenuti la mattina del 13 aprile scorso in pieno centro di Cagnano Varano, piccolo centro situato nella limitrofa provincia foggiana. Il gesto, particolarmente apprezzato dai Carabinieri in servizio presso la Compagnia di Larino e da tutti i colleghi dell’intero Comando Provinciale Carabinieri di Campobasso, viene reso pubblico in un giorno in cui alle ore 11,00, presso il Palazzo di Giustizia – Aula della Corte di Appello del capoluogo molisano, si sono fermati per un minuto di raccoglimento e silenzio, tutte le attività giudiziarie, in segno

sicché sulla estensione di tale complessiva manifestazione andava individuata la specifica esperienza professionale maturata dalla cooperativa Uni.Com.M. Per mezzo del difensore, gli imputati, con distinti atti di impugnazione e motivi comuni, denunciano vizio di violazione di legge e vizio di motivazione. Secondo i ricorrenti, a fronte della rinnovazione dell’istruttoria dibattimentale, la motivazione della sentenza impugnata è gravemente carente perché rinvia a quella di primo grado e ignora la produzione documentale, oltre che le dichiarazioni testimoniali, dalle quali era risultato che le manifestazio-

ni allestite per conto del Comune di Larino (Mostra degli Antichi Mestieri e Fiera di Larino), costituivano un unico evento sicché sulla estensione di tale complessiva manifestazione andava individuata la specifica esperienza professionale maturata dalla cooperativa UNI.COM.M., attestata nella certificazione rilasciata al Vitillo, con la conseguente insussistenza del reato di falso e di quello di cui all’art. 353 cod. pen. I giudici di Cassazione hanno ritenuto inammissibili i ricorsi poiché “costituiscono la mera riedizione dei motivi di appello, compiutamente valutati dai giudici tarantini, pervenuti, con argomentazioni prive di

manifesta illogicità, alla conferma della sentenza di primo grado. In presenza delle argomentate motivazioni della sentenza impugnata che, come quella di primo grado, aveva esaminato l’ambito di estensione della Fiera di Larino, ben distinto da quello dell’evento culturale parallelo che la accompagnava e che si snodava anche nelle vie cittadine - cioè la Mostra degli Antichi Mestieri- si rivelano generiche oltre che manifestamente infondate le censure difensive che, aggiungono i giudici di appello, attraverso la documentazione prodotta in sede di gravame, non fanno altro che cimentarsi nella riproposizione della confusione tra i due eventi (la Fiera e l’evento socio-culturale) per giustificare il contenuto della falsa dichiarazione rilasciata in favore della UNI.COM., contenuto palesemente smentito dal tenore della documentazione amministrativa relativa all’affidamento, da parte del predetto Comune di Larino dell’incarico di gestione della Fiera di Larino, evento che aveva occupato una superficie di gran lunga inferiore a quella richiesta per valutare i requisiti di professionalità nel bando della gara indetta dal Comune di Manduria”. All’inammissibilità dell’impugnazione ha fatto seguito, per legge, la condanna dei ricorrenti alla rifusione delle spese processuali. Per gli stessi reati rischiano il processo anche i gestori delle successive edizioni della campionaria manduriana nei confronti dei quali il comune di Manduria si è costituito parte civile.

Stati Generali del Turismo e della Cultura, oggi il quinto tavolo tematico

di lutto, cordoglio e vicinanza all’Istituzione. L’iniziativa è stata voluta dal Presidente della Corte d’Appello, Dr.ssa Rossana Iesulauro, dal Procuratore Generale

dottor Guido Rispoli, dal Procuratore Capo della Repubblica e della DDA dottor Nicola D’Angelo, nonché dall’intero l’Ordine degli Avvocati.

Proseguono i lavori nell’ambito degli Stati Generali del Turismo e della Cultura con la convocazione del quinto tavolo tematico, in programma oggi, dalle ore 15:30 alle ore 18:30, presso il Park Hotel Campitelli in Via S. Benedetto a Larino. Il tavolo rientra nel percorso partecipativo verso la definizione del Piano Strategico Regionale del Turismo e sarà

focalizzato sul tema: “Promozione: una regione, un marchio, tante identità”. L’evento, attraverso il consueto approccio collaborativo e di coinvolgimento proattivo, permetterà di approfondire la conoscenza delle diverse iniziative in corso e di raccogliere le esigenze derivanti dal territorio sul tema della promo-commercializzazione e degli stru-

menti attivabili, in un’ottica di integrazione e condivisione delle esperienze. L’ascolto di esperienze ed opinioni di tutti i principali interlocutori della filiera turistica e delle industrie culturali e creative, nonché il confronto sulle dinamiche del settore è di fondamentale importanza per la definizione di scelte strategiche chiare e condivise.


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Responsabile della Redazione Sportiva Alfonso Sticca Redazione centrale: Campobasso - via San Giovanni in Golfo, 205/B -

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«Per stare tranquilli ci serve qualche altro punto. Il Castelfidardo ha trovato i gol della domenica anche grazie agli spazi che gli abbiamo lasciato»

Perline

matematica Circelli: «Delusi per il ko La non è un’opinione Stimoli finiti? Ai calciatori non conviene mollare...» GENNARO VENTRESCA

Centenario da festeggiare: «A luglio amichevole di lusso a Campobasso La Juventus? Mai dire mai... ma mancano aeroporto e stadio adeguato» FRANCO DE SANTIS CAMPOBASSO Perdere fa sempre male. Se poi arriva una figura magra in casa contro una squadra già retrocessa rammarico e fastidio vanno di pari passi. La pensa grosso modo così anche la società, non certo contento per l’abbassamento dell’attenzione registrato a più riprese in questa ultima parte di campionato, cioè da quando la salvezza è stata – più o meno – raggiunta e i playoff si sono dissolti nell’aria. Occhio, però: serve almeno un punto per ritenersi tranquilli e se possibile meglio farlo proprio domani sul campo di una pericolante, l’Avezzano. Il +7 sulla zona playout sembra far dormire sonni abbastanza tranquilli ma il calcio è strano e visti i precedenti sarebbe opportuno mettere in saccoccia quanto serve per la matematica. L’altro giorno a Firenze era in programma una riunione con le società di Lega Pro alla quale è stato invitato anche il direttore generale del Campobasso, Filippo

Polcino. «E’ stata una riunione in cui sono state dettate le linee guida per la Lega Pro – spiega il presidente Nicola Circelli – e sono state acquisite informazioni su come muoverci per un eventuale ripescaggio. Non c’è niente di sicuro, noi abbiamo mostrato la volontà di volerlo fare. Ci sono tante piazze a rischio iscrizione ma ce ne sono anche molte che vogliono inoltrare domanda di ripescaggio e che faranno i playoff. Vedremo». Presidente, la sconfitta mina alcune certezze e porta con sé altri dubbi su chi confermare, no? «Certamente non siamo felici. La delusione c’è in queste ultime battute, sappiamo che per stare tranquilli serve qualche altro punto. Noto che gli stimoli stanno scemando da parte dei calciatori, ai quali però non conviene perché noi siamo sempre in osservazione. La partita di domenica, comunque, ha messo in mostra almeno un paio di gol della domenica, concessi però anche per colpa nostra. Sul 3-2 ci avevamo creduto, perdere così fa male, anche

perché contro l’ultima. Ma al di là della loro posizione non è che hanno fatto chissà cosa, più che altro hanno avuto la fortuna di trovare degli eurogol. Se si rigioca dieci volte penso che la vinciamo sempre». Resta, dunque, tutto in stand-by anche a livello di allenatore? «Attendiamo gli eventi, manca un altro po’ e poi si deciderà in tranquillità. Non

Il presidente Circelli, il ds Mandragora e mister Bagatti: una “triade” che si rivedrà anche l’anno prossimo?

sarà certo valutato solo quest’ultimo scorcio ma tutta la stagione». E’ vero che state provando a organizzare un’amichevole di lusso per il centenario? Si vocifera addirittura con la Juventus… «C’è qualcosa, ma per ora nulla di concreto. Per quanto ci riguarda ci proviamo con tutti, ma con la Juventus ci sarebbe qualche problema di troppo, come l’assenza dell’aeroporto e pure la questione della capienza dello stadio. Qualche difficoltà ci sta. Ma l’intenzione è sicuramente quella di fare qualche amichevole di lusso con squadre professionistiche nel nostro stadio. Però anche qualche bella amichevole fuori non sarebbe male…». QUESTIONE VERTENZE. La maggior parte dei calciatori che avevano inoltrato ricorso per avere le spettanze della passata stagione ha deciso di effettuare transazioni economiche con il Campobasso. Si tratta di Pietro Balistreri, Alfredo Varsi, Dario Bolzan, Pietro Gerardi e Alex Benvenga. L’unico al quale oltre ai 26mila euro di arretrati bisognerà pagare anche 500

Qui non sto a scrivere della parabola di Gesù sul fariseo e il pubblicano, benchè siamo in clima pasquale mi attengo agli argomenti che mi sono più congeniali: i calci d’angolo. Ma una metafora me la dovete far passare: noi, amici del pallone, siamo un po’ tutti farisei. Ognuno dal suo angolo visuale, col suo fare saputello, si atteggia a privilegiato. Nel segno di un dio superiore crede di capire di tattiche, moduli, schemi e tutto ciò che può servire per costruire una squadra. *** State bene attenti: questo non è un male, ma un bene. Se i calci d’angolo, nel nostro Paese, sono così famosi e creano continui proseliti, vuol dire che il gioco funziona. Dico: sentirsi competenti aiuta a farsi attrarre non solo dal dibattito, ma soprattutto da tutto ciò che ruota intorno al sistema. Guai se così non fosse. Oltre alla fuga dagli stadi assisteremmo anche a quella dai bar sport. E, fateci caso, subirebbe una ferrea cura dimagrante anche il social più famoso, FB, che ospita raffinati competenti, sedicenti esperti e anche una folla di ultrà che usano ogni forma di scrittura per andare oltre i margini. Attraverso veri e propri insulti. Di cui nessuno sente il bisogno. *** A proposito di FB, tra i miei “amici” ne bazzicano alcuni che hanno sbagliato mestiere. Sono ardenti difensori dei nostri colori: se avessero fatto gli avvocati avrebbero vinto anche le cause più complicate. In punta di verità mi piace la loro ostinazione, anche se sorrido per la loro ostinazione. Innamorati pazzi, come Celentano con Ornella Muti, buttano giù anche la cicuta senza una smorfia e si accingono a sorseggiare un altro “bicchiere” come fosse ottimo scoch. *** Amici carissimi, siete commoventi, ma attenzione a non concedere troppo. Va bene dire yes al generoso patron attualmente in sella. Ma, se ben ricordo, avete fatto lo stesso anche con Aliberti, con De Lucia, persino con Danilo Leone. Gente che pur avendo contribuito a far girare la giostra non ha certo meritato né stima né considerazione. Ben altro sta facendo Mister NC, assieme al suo amico inglese. Che sta cercando, con una tessera per volta, di completare il puzzle. *** Su tecnici e giocatori sarei meno garantista. Vanno e vengono, a seconda la convenienza del club o propria. Sul piano dell’eleganza mi gusta Massimo Bagatti, ma come chi lo ha preceduto, deve dar conto del suo lavoro alla proprietà e alla piazza, attraverso i numeri. Che, da qualche tempo non quadrano. E siccome la matematica è una scienza esatta rischia di non essere confermato. Le perline pubblicate ieri spiegano le ragioni. Semplicemente: con la squadra ricostruita secondo i suoi dettami, ipotizzando una media punti di 1,48, da lui ottenuta in 25 partite, anche nella gestione Mandragora e aggiungendo anche i tre punti di penalizzazione non entrerebbe nei play off. *** Mi direte che Ancelotti fu confermato da Berlusconi dopo la Chiampions perduta in modo assurdo, contro il Liverpool a Istanbul. Che costò al club una montagna di baiocchi e una pessima figura in tutto il Continente. Ma ci sono altri Berlusconi nel nostro incerto mondo dei calci d’angolo? Conosco poco Mister NC. Mi sta tanto simpatico, con quella faccia rotonda, incorniciata da una barbetta birichina. Non so, però, come la pensi. Poco conta, invece, come la penso io. euro di “lite” è l’attaccante Mario Gurma, che certamente non sarà ricordato

per i gol (uno soltanto) che ha realizzato nel capoluogo…


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SPORT

SERIE D

Il difensore Daniele Frabotta scommette sull’Isernia in questo finale di stagione

«Un pareggio che vale tre punti. Ci darà la spinta necessaria per salvarci» Domani pomeriggio match contro la Sammaurese reduce da un ko REDAZIONE CAMPOBASSO Tre giornate alla fine di un campionato tra alti e bassi. L’Isernia è in linea con le aspettative di inizio stagione, pur con qualche scivolone di troppo che ha (forse) precluso la possibilità di

staccare il pass salvezza senza passare per i playout. Non spaventa il -3 dal Real Giulianova, margine accorciato domenica scorsa, quanto la contemporanea presenza di Avezzano e Forlì, squadre che nelle ultime settimane hanno cambiato passo.

I biancocelesti - attesi dalla Sammaurese - non hanno di che sorridere quando si parla di rendimento esterno: sei sconfitte nelle ultime sei uscite. Un en plein in negativo, considerata l’ultima affermazione esterna datata 20 gennaio (2-1 a Santarcangelo). Ma c’è anche un

dato che può lasciar ben sperare. Non se la passa bene neanche la formazione romagnola prossima avversaria, a quota 43, reduce da due sconfitte consecutive e da un cammino divenuto progressivamente altalenante. La gara di Jesi ha messo in evidenza le lacu-

ne offensive di una formazione sì relativamente salva, ma in netto calo sul fronte prestazionale. L’Isernia può sognare il blitz esterno, per poi tuffarsi nella doppietta Francavilla-Matelica che chiuderà la stagione. Contro le big, come noto, i pentri danno il meglio. FRABOTTA SICURO: «IL PARI CON L’AGNONE CI DARA’ FIDUCIA». Contro la Sammaurese sarà Daniele Frabotta a guidare nuovamente il pacchetto arretrato. Di fianco non avrà Antonio Barretta, costretto a scontare gli ennesimi turni di squalifca. Rientrerà soltanto nell’ultima uscita con il Matelica. «Il pareggio con l’Olympia Agnonese, arrivato in quel modo, ci ha detto che l’Isernia è viva e può ambire alla salvezza - spiega di slancio lo stesso Frabotta, concentrato sulla vo-

lata per restare in D - avremmo preferito i tre punti, ma rimontare due gol dà sempre fiducia, non è cosa da tutti i giorni. Andremo ad affrontare le ultime tre partite per mettere insieme più punti possibili e tirarci fuori dalla lotta calda, si gioca tutto in una manciata di lunghezze». Esauriti i bonus casalinghi con le dirette concorrenti, c’è da tornare a far risultato lontano dal Lancellotta. «Non abbiamo problemi fisici e ci sono tanti giocatori a disposizione - ha ribadito Silva - la prestazione nel derby, una delle migliori dell’intera stagione, ci consente di guardare al futuro con fiducia. In un girone competitivo come questo può succedere di tutto, ma abbiamo le armi per dire la nostra fino all’ultimo minuto di Matelica».

Tanto il rammarico tra i granata per i pregustati 34 punti invece degli attuali 32

Agnonese, per fortuna si torna subito in campo: arriva il Pineto

PAOLO STANZIALE CAMPOBASSO

Per fortuna giovedì si torna in campo, senza tempo

per poter rimuginare su ciò che sarebbe stato e il brusco ritorno alla difficile realtà presente avvenuto ancora una volta nei minuti finali. Dopo il Campobasso, con Musetti è toccato all’Isernia, con il rigore realizzato da Romano infrangere i sogni di una salvezza diretta che sarebbe stata distante solo tre punti, con il successo sui biancoazzurri svanito solo al 90’ grazie al contemporaneo tracollo del Real Giulianova a Pineto (per uno strano scherzo del destino prossimo avversario del Grifo). Dai soltanto assaggiati trentaquattro punti ai crudi trentadue che allo stato attuale condannerebbero l’Olympia Agnonese alla retrocessione diretta.

Cinque le lunghezze ora dai giallorossi con l’asticella che si è spostata bruscamente verso la conquista di un posto nei playout. Dunque, l’ennesimo pareggio indigesto, una dieta di punti che la truppa di Mecomonaco vuole ed è costretta ad interrompere nel turno infrasettimanale del Civitelle contro l’attuale quarta forza del campionato, in piena corsa per un piazzamento playoff. Il tecnico dell’Agnonese, alla fine del derby di domenica è uscito chiaramente scuro in volto, deluso per una vittoria sfuggitagli di mano per un soffio a causa di quegli improvvisi cali di concentrazione che rimettono in piedi un avversario a

cui era già stato sferrato il colpo del ko: «Tanto rammarico perché fino al 2 a 0 avevamo fatto la partita perfetta, abbiamo preso il gol con un nostro giocatore a terra, un pareggio che ci fa fare un piccolo passo in avanti, certo è un peccato perché non si può prendere gol sul rinvio del portiere o sul calcio d’angolo, abbiamo commessi una serie di errori che quest’anno ci condannano, dobbiamo guardare avanti, voltare subito pagine, anche su certi aspetti abbiamo fatto una buona gara, si ricomincia giovedì contro il Pineto». La mano di Mecomonaco c’è stata e si vista in queste due apparizioni dei granata che hanno sancito il suo ritorno sulla panchina

altomolisana. Purtroppo, il pochissimo tempo a disposizione e la situazione di classifica allarmante, hanno reso più difficile il suo lavoro proprio su quell’aspetto psicologico che sta influendo negativamente, anche appesantendo le gambe di una squadra che ha avuto il “braccino” sul doppio vantaggio: «La squadra a volte appare timorosa, presa dalla classifica. Non siamo riusciti a sfruttare la superiorità numerica, era sufficiente gestire con calma il gioco nella zona mediana e coprire di più, la partita si poteva portare a termine senza problemi, ma la classifica non fa esprimere al massimo i ragazzi».


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SPORT

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TORNEO DELLE REGIONI - ECCELLENZA - CALCIO BALILLA

Oggi i quarti di finale contro Cpa Bolzano. Il presidente della Figc Molise: «Possiamo farcela, sono molto fiducioso»

Allievi “superstar” Piero Di Cristinzi: un risultato storico REDAZIONE CAMPOBASSO La terza e ultima giornata dei gironi del Torneo delle Regioni di calcio a undici nel Lazio ha delineato il quadro delle squadre qualificate ai Quarti di Finale. Da oggi spazio alle sfide da dentro o fuori del Torneo riservato alle Rappresentative Regionali con giocatrici e giocatori dei sodalizi dilettanti delle categorie Juniores (under 18), Allievi (under 16), Giovanissimi (under 14) e femminile (under 23).

Un’edizione fin qui che ha esaltato il coraggio delle squadre. Nelle prime 111 partite sono stati segnati ben 295 gol, per una media di poco oltre 2,6 reti a gara. Delle 74 partecipanti rimangono in lizza 32 Rappresentative. Un torneo molto equilibrato, ben 17 Regioni hanno portato avanti almeno una Rappresentativa. La Toscana è l’unica Regione ad aver portato ai Quarti di Finale tutte e quattro le Rappresentative. La Liguria, il Lazio, la Lombardia hanno piazzato tre selezioni. Due

Il presidente Piero Di Cristinzi

Calcio balilla, quattro nuove tappe per gli eventi di Trivisonno Quattro nuove tappe per gli eventi organizzati da Trivisonno Biliardi e Giochi e sponsorizzati da Pasta la Molisana e Caffè Gilotti. Si parte da Cercemaggiore, con il calcio balilla, mercoledì 24 aprile, presso la pizzeria Don Ciccio. Si prosegue con il pool, venerdì 26 aprile, presso il bar Mon Amour di Isernia ed il giorno successivo, sabato 27 aprile sarà invece la volta di Sant’Elena Sannita ancora con un torneo di calcio balilla. Domenica 12 maggio prevista la prima tappa stagionale all’aperto: si torna ancora sulla provincia di Isernia, questa volta tappa a Frosolone, presso la pasticceria di Gianni Di Matteo. Calendario fitto di appuntamenti quindi per gli appassionati di carambola e biliardino: iscrizioni aperte.

formazioni per Abruzzo, CPA Bolzano, Puglia, CPA Trento, Umbria e Veneto. Una squadra Giovanissimi per Sicilia, una Allievi per Marche e Molise, una femminile per Campania e Piemonte VdA e le Juniores della Calabria e della Sardegna. Questo il commento del presidente della Lnd, Cosimo Sibilia: «L’andamento del torneo conferma la bontà della scelta del Consiglio Direttivo. Siamo tornati dove si è giocata la prima edizione del TDR per celebrare al meglio i 60 anni della Lega Nazionale Dilettanti, una ricorrenza che va oltre il significato simbolico. Il Torneo delle Regioni è l’evento più importante della nostra grande famiglia che coinvolge il calcio giovanile e dilettantistico. Un appuntamento agonistico che è stato capace di rinnovarsi nel corso della sua storia pur rimanendo fedele ai suoi principi ispiratori». Grande soddisfazione in Molise per la qualificazione degli Allievi ai quarti di finale. Il numero uno della Figc

regionale, Piero Di Cristinzi, si dice molto entusiasta per questo risultato: «Un risultato davvero storico conquistato da una squadra ben assortita, di qualità, alcuni giocatori fanno la differenza. E poi c’è un impianto di gioco collaudato. Oggi avremo uno squalificato, ma ci sono i ricambi. Sono fiducioso per la partita contro il Trentino. Arrivare in semifinale sarebbe un risultato incredibile. Ribadisco comunque che è stato già raggiunto un ottimo risultato, sono contento per mister Caruso, che già era andato molto vicino alla qualificazione nelle edizioni 2016 e 2017». Bene anche i Giovanissimi che però non hanno passato il turno: «Un peccato perché era alla portata, ma nell’ultima gara siamo stati un po’ sfortunati, è mancata la stoccata e poi i ragazzi si sono fatti prendere dalla frenesia. Ma devo dire che ci sono due-tre elementi al di sopra della norma. A livello di personalità siamo molto cresciuti grazie al lavoro dei tecnici, in particolare del nostro coordinatore Marco

Maestripieri che ha dovuto sostituire Carlo Oriente, per motivi di salute». C’è invece delusione per i risultati negativi della Juniores: «Un po’ di delusione c’è, anche da parte di mister Di Rienzo. Sapevamo che mancava qualcosa a questa squadra, qualche ruolo era scoperto. Ci aspettavamo qualcosa in più però. Si farà qualche riflessione, ma abbiamo piena fiducia in Di Rienzo che

lavora con passione e determinazione». Infine, Di Cristinzi annuncia una riforma a livello giovanile: «Quest’anno scatta un sistema nuovo nei campionati Allievi e Giovanissimi, una riforma che prevede un girone unico regionale, accompagnato da tanta attività a livello provinciale. Sedici squadre partecipanti, chi retrocede va ai provinciali». Un bel cambiamento. FdS

Il presidente Patriciello sul futuro: «Bisogna rifondare e rinnovare, altrimenti...»

«Il minimo sindacale»: il Venafro vuole vincere per fare i playoff TONINO ATELLA VENAFRO “Minimo sindacale” della stagione che si avvia alla conclusione per il Venafro di mister Capaccione, partito alla grande addirittura con idee di primato nell’eccellenza molisana, ma persosi per strada, nel senso che i risultati sono venuti man mano meno e parimenti sono scomparsi pubblico e … sogni di gloria! Partiamo dal cosiddetto “minimo sindacale” del momento, ossia dalla partecipazione ai play off per sperare di “vedere” la D, unico ed ultimo treno utile per cercare di salvare una stagione obiettivamente fallimentare come riconosce lo stesso Presidente del club, Nicandro Patriciello. «Nel corso del campionato -ammette il vertice societario- sono venute meno le premesse d’inizio stagione ed il Venafro, da che viaggiava all’inizio tra primo e

Nicandro Patriciello

secondo posto della classifica, si ritrova oggi in quinta posizione, ultimo posto utile per andare ai play off. A questo punto non possiamo fallire tale ultimo obiettivo, che rappresenta per noi una sorta di minimo sindacale della stagione. Occorre lottare sino in fon-

do per disputare i playoff, cominciando ad incassare vittoria e tre punti nel ricevere domani al Del Prete il Guglionesi. E’ quanto chiedo espressamente alla squadra». Visto che stiamo ai minimi in fatto di risultati e seguito popolare, cosa pensa di fare col suo Venafro in prospettiva futura? «Certamente occorre rifondare e rinnovare in profondità -prosegue Patriciello- per ritrovare risultati, entusiasmo e pubblico. Oggi giochiamo dinanzi a pochi intimi, cosa inconcepibile ripensando alle passate stagioni ed alla storia del Venafro. Perciò dall’anno prossimo bisogna ripartire con tutt’altri programmi e muoversi per tempo, altrimenti …». Altrimenti? «Beh … lasciamo stare. Adesso pensiamo a vincere col Guglionesi e ad andare ai play off. Poi si vedrà».


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SPORT

PALLAVOLO - NUOTO

Doppio 3-0 alle avversarie isernine: a maggio si va a Chioggia

Under 14 femminile, dominio assoluto della Nuova Pallavolo REDAZIONE CAMPOBASSO La Nuova Pallavolo Campobasso vince il campionato regionale under 14 femminile battendo in semifinale la Pallavolo Isernia per 30 e in finale l’Effesport Isernia sempre col massimo punteggio. Con questa vittoria accede alle fasi nazionali che si terranno a Chioggia dal 14 maggio. La finale si è svolta con la formula delle final four, quindi ha visto affrontarsi le prime due squadre classificate del girone della provincia di Campobasso e della provincia di Isernia. La prima semifinale, che è stata arbitrata come le altre dal signor Di Placido di Isernia, è finita come detto col risultato di 3-0 delle campo-

bassane sulle pentre. Una gara dominata dall’inizio alla fine di ogni set, con la Nuova Pallavolo sempre in vantaggio e superiore in tutti i reparti, nonostante la Pallavolo Isernia avesse un gruppo dotato fisicamente e con un paio di importanti individualità. Molti gli ace da parte delle ragazze di Di Spensa e De Soccio. Scambi lunghi, qualcuno avvincente, seppure alla lunga la differenza è venuta tutta fuori. La seconda semifinale ha visto contrapposte la Effesport Isernia alla Polisportiva Frosolone. La prima è stata nettamente superiore e più compatta, il match è stato molto rapido. Le ragazze frosolonesi sono riuscite comunque a raggiungere con merito la fase finale,

nonostate le difficoltà logistiche. Il 3-0 però dice tutto sull’andamento generale. La finalissima di domenica pomeriggio, come si accennava, ha messo di fronte Nuova Pallavolo e Effesport. Una partita che ormai si vede da anni e in diverse categorie: sono le società che esprimono in regione la pallavolo migliore. La storia ha visto primeggiare, a livello giovanile, più volte la Nuova Pallavolo, ma nulla è mai scontato, è importante il lavoro di reclutamento, allenamento e di costruzione della squadra.

Le campobassane hanno molte ragazze al di sotto del limite di età, infatti il primo set è stato combattuto fino all’11-11 con le isernine che si si sono portate in vantaggio a più riprese. Gli ottimi turni al servizio di Fratangelo e Fierro hanno permesso di allungare e il primo set si è chiuso sul 25-16. Stessa cosa nel secondo set, chiuso 25-18, sempre con questo rincorrersi fino a metà tempo per poi staccare le pentre dal 13esimo punto in poi. Senza storia il terzo parziale, concluso con un perentorio 25-5. L’Effesport aveva staccato completamente la spina, brava la Nuova Pallavolo a restare con-

centrata. Durante tutto l’incontro sono state effettuate importanti sostituzioni, con l’innesto di Giorgia Fierro, Ilaria Ferro, dall’ottimo potenziale tecnico e fisico. E’ entrata anche Noemi Sammartino come supporto alle rotazioni di seconda linea di alcune ragazze. Squadra dunque completa. La società esprime grande soddisfazione: «Questo gruppo sta lavorando molto bene da un paio di anni, con gli importanti arrivi di tre ragazze di Pescolanciano (Maselli, Sessa e Del Gesso) che l’anno scorso avevano vinto il titolo regionale. E’ un gruppo dalle notevoli fisicità e dalla grande propensio-

ne al lavoro e al sacrificio. Ci aspettiamo grandi cose da queste ragazze se riusciranno a mantenere salda la passione per questo sport. Il ringraziamento va anche alle famiglie per il supporto sempre garantito». A completare la giornata organizzata dalla Nuova Pallavolo Campobasso, in collaborazione con il Comitato regionale del Molise, l’adesione alla campagna di sensibilizzazione “Molise senza stupefacenti”, a testimoniare il collegamento tra sport e crescita sana e corretta. Premio speciale alle due più giovani: Chiara Oriente e Chiara Martinelli, classe FdS 2007.

La rosa dell’under 14 della Nuova Pallavolo Francesca Ciaramella, Elisabetta De Santis, Serena Del Gesso, Manila Di Biase, Sara Di Domenico, Ilaria Ferro, Giovanna Fratangelo, Alessia Germano, Marika La Selva, Chiara Martinelli, Giorgia Marziani, Maddalena Maselli, Gaia Minervini, Giada Minicucci, Chiara Oriente, Noemi Sammartino, Erminia Sessa, Giorgia Tirro. Allenatrici: Lucia Di Spensa-Lucia De Soccio

Netti progressi per Alisia D’Agnone e Federica Caruso ai Campionati Italiani

Per la Hidro Sport un bilancio soddisfacente agli Assoluti REDAZIONE CAMPOBASSO Una intensa settimana di competizioni quella appena conclusa a Riccione, lo scenario è il top del panorama nazionale, gli atleti migliori del paese a contendersi il titolo nazionale ed ancor di

più, a lottare per una maglia azzurra nelle varie nazionali da strutturare per le manifestazioni internazionali della stagione. Alisia D’Agnone è stata la prima giallo-blu impegnata in questa rassegna, nella porzione di campionato dedicata al mezzo fondo e fondo. L’atleta del 2006,

qualificatasi con il 12esimo tempo di categoria, ha affrontato la sua prova con un piglio deciso ed una nuotata fluida ed efficace: il risultato finale, 37’54"5, ha generato un progresso di oltre un minuto e la scalata della classifica generale fino al sesto posto finale, davvero un gran risultato. Ottima prova anche per Federica Caruso nei 50 Rana, specialità in cui deteneva un “personale” di 34"95, si è migliorata fino al 34"34 con uno sviluppo di gara in cui ha manifestato

grande velocità di base ma anche la sensazione di avere a disposizione un margine di miglioramento netto mano a mano che le competizioni in vasca da 50 metri entreranno nel vivo della stagione.

Piccolo rammarico per la società, lo stato influenzale che ha impedito a Marco Gallesi, velocista del 2003 in grande crescita a livelli assoluti, uscito con eccellenti risultati dai campionati giovanili. Sicuramente per que-

Il presidente Tony Oriente: «Ci siamo prefissati un programma a medio termine che ci consentisse di portare con continuità atleti a questo livello di prestazioni»

sto atleta e per le doti che sta dimostrando di possedere, l’appuntamento con una manifestazione di cosi grande spessore è solo rimandato. «Bilancio soddisfacente - ha commentato il presidente Tony Oriente - ci siamo prefissati un programma a medio termine che ci consentisse di portare con continuità atleti a questo livello, direi che il percorso tracciato al momento non può che darci ulteriore slancio ed entusiasmo nel proseguire su questi principi».


il Quotidiano del Molise mercoledì 17 aprile 2019

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AGENDA

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