quotidiano del 19-05-19

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21° anno del Molise

Fondato da Giulio Rocco Direttore editoriale Lino Santillo

Euro 1,40* | domenica 19 maggio 2019 | anno XXII | n.136 | www.quotidianomolise.com | Direzione - Redazione - Amministrazione via San Giovanni in Golfo, 205/B - Campobasso | tel. 0874.484623 - fax 0874.484625

SPORT

* il Quotidiano del Molise + Il Messaggero euro 1,40 - Regione Molise - non acquistabili separatamente

Campobasso. Dopo Giacomarro spunta Alessio Dionisi, tecnico dell’Imolese (playoff serie C)

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Calcio a 5. Magnifico Cln Cus: roboante 9-1 al Chieti e finale contro il Fano raggiunta

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La leghista: «Rompere con il passato e con la politica degli amici»

Comunali, sale la tensione: bordate tra Battista e D’Alessandro

DENTRO LA NOTIZIA

Motori. Oggi di scena il 27esimo Slalom “Città di Campobasso” memorial Gianluca Battistini

QM

TERMOLI

Operazione “Lungomare”, un altro arresto In manette 35enne

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ISERNIA. SCENE DA FILM IN CENTRO

Minaccia i clienti di un supermercato e prende a pugni i poliziotti, arrestato

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Il sindaco del capoluogo: «Proposte senza contenuti volte all’odio»

La presentazione della squadra, guidata da Quintino Pallante e Michele Iorio, ieri mattina, nel piazzale del Castello Monforte. «Con un governo di centrodesta, Campobasso tornerà a vivere».

Botta e risposta tra i candidati sindaci a Palazzo San Giorgio. In particolare tra i rappresentanti delle coalizioni di centrodestra e centrosinistra. La D’Alessandro e Battista si sono accusati sulle politiche in atto. «Bisogna cambiare tutto per garantire un futuro alla nostra città» ha detto D’Alessandro. Mentre Battista plaude al suo operato.

Schiacciato dal suo Ape Cross In gravi condizioni un 50enne

Scene da film in pieno centro a Isernia. L’altra mattina un immigrato è andato in escandescenze e dopo aver minacciato alcuni cittadini, con una bottiglia rotta ha iniziato a praticare su di sé atti autolesivi.

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CAMPOBASSO

Fratelli d’Italia si presenta: «La città torni cuore pulsante»

QM IL FUTURO DEL Il “Dentino” al MOLISE E’ NELLA Paleolitico, entro VIVIBILITA’ L’EDITORIALE

ISERNIA

GIANCARLO BREGANTINI ARCIVESCOVO

l’anno nome e volto del bimbo

Occorre una seria riscossa sociale, per tutti e da tutti, in questo difficile e complesso frangente culturale e politico soprattutto. Per dare futuro al nostro territorio. Con le idee chiare. Per prenderci cura di tutto ciò che finora si è trascurato o violato.

Entro l’anno il bambino preistorico proprietario del famoso dentino ritrovato nel sito archeologico “La Pineta” di Isernia avrà un nome e un volto e sarà ricollocato in modo stabile nel museo. Il dentino è risalente a 600mila anni fa.

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COLLI A VOLTURNO


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il Quotidiano del Molise domenica 19 maggio 2019

PRIMO PIANO

POLITICA

«C’è ancora tanto da fare per garantire ai cittadini il diritto alla salute»

per i molisani. Una boccata d’ossigeno per l’occupazione che garantirà anche un miglioramento dei servizi nella sanità pubblica regio-

nale. In questo modo si potrà assicurare la tutela dei livelli essenziali di assistenza. Bene lo sblocco del turn over, ma questo – osserva però il rappresentante regionale - non risolve i tanti problemi della sanità molisana. C’è ancora tanto da fare per garantire ai cittadini il diritto alla salute. Dobbiamo restare vigili – conclude il consigliere regionale Massimiliano Scarabeo - e mettere in campo tutte le risorse di cui disponiamo per assicurare servizi migliori ai cittadini e garantire il futuro del nostro servizio sanitario regionale».

di non mancheranno mai impegni e azioni concrete in sua difesa. È giunto però il momento di costruire con serietà il futuro, perché non

possiamo certo creare sviluppo vero nelle aree interne senza una progettualità e senza una collaborazione stretta tra istituzioni».

«Sblocco del turnover, una buona notizia per il Molise» Il consigliere regionale Scarabeo: «Una boccata d’ossigeno per l’occupazione» «In Commissione Affari sociali della Camera è stato approvato un emendamento che dà il via libera alle assunzioni nella sanità per le

regioni, come il Molise, in rientro dal deficit sanitario». Inizia così la nota inviata dal consigliere regionale di Forza Italia, Massimiliano Sca-

rabeo, il quale aggiunge: «In particolare, si è intervenuti sulla disposizione che prevedeva l’automatismo del blocco del turn over nel caso

di persistenza del disavanzo. Una buona notizia per il Molise – continua il consigliere regionale Scarabeo - e

L’intervento dell’assessore Cavaliere nell’incontro con Comuni e Molise Acque

«La zootecnica rappresenta una risorsa da valorizzare» Si è tenuto un tavolo di confronto, presso la sede dell’assessorato regionale all’Agricoltura a Campobasso, che ha visto la partecipazione del Commissario straordinario di Molise Acque Giuseppe Santone, i sindaci dei comuni di Frosolone, Carpione, Civitanova del Sannio e Sessano del Molise e, in rappresentanza della Regione

GIANCARLO BREGANTINI ARCIVESCOVO Occorre una seria riscossa sociale, per tutti e da tutti, in questo difficile e complesso frangente culturale e politico soprattutto. Per dare futuro al nostro territorio. Con le idee chiare. Per prenderci cura di tutto ciò che finora si è trascurato o violato. Per osare finalmente il bene comune. Per mettere fuori gioco quel sistema d’incertezza che genera solo miserie di ogni tipo. Mi piace indicare un sentiero, decisivo, legato alla prima parola che ho imparato, appena arrivai in questa diocesi. Mi fu detta dal sindaco di s. Angelo Limosano che il “Molise è una terra vivibile!”. Mi piacque subito questa profonda definizione, tante volte poi valorizzata, specie nelle scuole. Penso che sia il vero nome del futuro! Ma “Vivibile” non significa che sia tutto a posto. Anzi. Tanto resta da fare. Significa però che la nostra terra del Molise ha una sua vocazione ad essere bella e positiva. Così l’ha creata la mano saggia e provvidente del Signore. Così ce l’hanno consegnata i nostri padri. A noi, tocca custodirla, con cura e grazia. Per renderla sempre più bella e “nostra”. È il messaggio che voglio consegnare ai

Molise, l’assessore Nicola Cavaliere. All’ordine del giorno le criticità inerenti i pascoli montani, proprio in coincidenza con l’inizio della stagione della monticazione. Dall’incontro, che si è svolto in un clima di aperto e costruttivo dialogo, è emersa piena convergenza sulla necessità di salvaguardare innanzitutto i pascoli e

tutelare le aziende che rappresentano il cuore pulsante, non solo dal punto di vista economico, dell’Alto Molise. Le problematiche attuali sono state quindi per il momento superate, ma l’assessore Cavaliere ha proposto un protocollo d’intesa che coinvolga Regione, Comuni e Molise Acque per risolve-

re i problemi non solo nel breve periodo e secondo la logica dell’emergenza continua ma in maniera più strutturale e soprattutto in prospettiva. «La zootecnia molisana - ha commentato Cavaliere a margine della riunione - rappresenta per l’attuale governo regionale una risorsa da tutelare e valorizzare, da parte mia quin-

L’EDITORIALE

Il futuro del Molise è nella vivibilità nostri Politici, specie in questo momento elettorale. Tutto possa ruotare attorno alla parola “Vivibilità”, per un Molise capace di rinnovare il suo tessuto sociale, culturale, naturalistico, politico, economico. Faccio mie le esortazioni pronunciate di recente da Papa Francesco: “La Politica non è mera arte di amministrare il potere, le risorse o le crisi. La politica non è mera ricerca di efficacia, strategia e azione organizzata. La politica è una vocazione di servizio, è una diaconia laicale che promuove l’amicizia sociale per la generazione del bene comune. L’impegno della Politica è quello di collaborare affinché il popolo torni protagonista della sua storia. Fare politica non può ridursi a tecniche e risorse umane e capacità di dialogo e persuasione; non serve solo questo. Il politico sta in mezzo al suo popolo e lo libera da tutte le forme di povertà, di paura del futuro e di discriminazione”. L’impegno politico, allora, attorno alla parola “Vivibilità”, deve trasformarsi in una grande opera di liberazione. È il motore del cambiamento e della territorialità. È il grande

tema pragmatico da porre al centro di ogni programma elettorale. È un progetto che va dipanandosi come principio sociale integrale per una Politica che lo fa sempre più suo, come ideale e piano di lavoro per il rilancio delle città, dei piccoli borghi. Chi viola la Vivibilità commette un oltraggio collettivo, un’erosione dei valori e della dignità del popolo. Chi afferma che “prima noi e poi tutti gli altri” rende chiuso il Molise. Lo schiavizza nella paura, come si è visto in spiacevoli scenografie populiste, in questi giorni. E le chiusure sono suscitatori di conflitti, di intolleranze, di logiche fallimentari come chi fa il forte coi deboli. Chi porta avanti leggi di presunta sicurezza, basate sulla ostinata cacciata dei migranti con i porti chiusi a gente che scappa con straziante dolore dalla propria terra, costoro non rendono vivibile il Molise. Lo ingannano e lo rendono fragile. Lo privano di futuro e di amicizia collettiva. Perché una terra è vivibile, solo se si respira in essa un’aria di fiducia, di reciproca compartecipazione, di speranza, dove la fraternità è il fon-

damento di tutto, anche di fronte alle avversità e alle crisi. Mai allearsi con chi esclude! È disumanità questa! Chi difende la vivibilità e la fonda come base di tutto il cammino politico, favorirà certamente uno sviluppo armonioso delle nostre comunità, per il bene di tutti i cittadini in una lotta sociale sapiente, responsabile, per la piena e comune crescita. Una vera riscossa sociale, che difende il volontariato e cura con gioia il terzo settore. Perché tutti siano felici, abbiano pari dignità e luce davanti ai loro passi. La Vivibilità è sintesi sociale di cittadinanza attiva, anche a dimensione europea. Perché l’Europa ha immenso bisogno di ritornare a vivere tre storiche città: Gerusalemme, Atene e Roma. Da Gerusalemme, trae la spiritualità, l’etica, il cuore rivolto al cielo. Da Atene, ricava la cultura, la scuola, la mente aperta a tutti, il libero e dialettico confronto. Da Roma, saremo capaci di avere in dono l’amministrazione saggia, un’economia efficace a beneficio soprattutto dei poveri. Cioè una triplice sostanza: rafforzare le alleanze

per la qualità dei servizi pubblici da rendere sempre più accessibili a tutti; incrementare le risorse in favore dell’occupazione, pensando soprattutto ai giovani senza lavoro; ed infine, promuovere l’integrazione sociale, l’educazione ecologica, nuovi livelli di cooperazione, rimotivando in particolare il settore per le nuove attività imprenditoriali. Occorrono motivazioni, prospettive vere, uomini e donne altrettanto veri che trasformano col proprio agire politico la qualità della vita del Molise. Tre allora i profili-metodo come elementi di orientamento, per una visione di concretezza e di risposta al bene necessario della nostra terra del Molise: Il tessuto Etico è fondante e di verifica per consolidare una cultura della responsabilità. Il radicamento Culturale è il potenziamento identitario per reggere ogni tipo di sfidala per valorizzazione del patrimonio. Il valore Economico deve partire da una riduzione degli sprechi, dalla creazione di strategie occupazionali e da una costante attenzione alle aziende presenti sul territorio rendendolo attrattivo, a parti-

re dalla viabilità. Sostenere col massimo impegno una crescita economica inclusiva e solida, facilitando un’occupazione produttiva per tutto il territorio. Il futuro di questa terra ci renda più fratelli, più umani. Il futuro sia decretato dalla buona politica che si fa mano aperta per accogliere, per nutrire, per migliorare la vita di ciascuno, senza calpestamenti di dignità.

del Molise

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PRIMO PIANO

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POLITICA

Sarà presente anche il sindaco Battista. Nell’occasione sarà presentato l’ultimo lavoro editoriale del giornalista molisano Giuseppe Tabasso

Europee, oggi nel capoluogo l’onorevole Cozzolino (Pd) L’incontro, “Poi dice che uno si butta a sinistra”, alle 18 in piazza della Vittoria

È attesa per oggi, domenica 19 maggio, a Campobasso alle ore 18.00 in Piazza della Vittoria, l’iniziativa pubblica promossa dal Partito Democratico, nel corso della quale sarà presentato al pubblico l’ultimo lavoro editoriale del

giornalista molisano Giuseppe Tabasso. Un pamphlet che raccoglie una serie di articoli sulle ultime vicende e vicissitudini della politica molisana, con uno sguardo attento e preoccupato sull’Europa e sulle prossi-

me elezioni per il rinnovo del Parlamento dell’Unione. Con lo stile ironico e pungente, tipico di Tabasso, nel tratteggiare le contraddizioni della classe politica della XX Regione, in un momento storico caratterizzato dai pericoli del sovranismo e dai tentativi dei suoi maggiori esponenti poli-

tici nazionali e regionali di mettere in discussione sessant’anni di Europa e di conquiste sociali. Ne discuteranno e si confronteranno, insieme al pubblico, il sindaco di Campobasso Antonio Battista e l’europarlamentare del Partito Democratico Andrea Cozzolino, al qua-

le si deve il raggiungimento del risultato più importante nel prossimo ciclo di programmazione del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), il cui 5% (1,5 miliardi che con il cofinanziamento nazionale arriveranno a 3 miliardi di euro) è stato destinato allo sviluppo delle Aree Interne

dell’Unione e di cui beneficerà anche il Molise. Una proposta lanciata nell’ottobre 2018 a Campobasso, nel corso del Seminario nazionale Anci sulle Aree Interne promosso dal Partito Democratico del Molise, raccolta, rilanciata e fatta approvare a Bruxelles dall’onorevole Cozzolino.

tolici italiani «mettano a disposizione di tutti le proprie capacità e le proprie forze spirituali, intellettuali e morali» è stata più volte evidenziata dal Papa: “Papa Francesco ha più volte sottolineato che per i credenti coinvolgersi nella politica è un obbligo per un cristiano” ha commentato Stefano Calvano – Referente regionale di Esserci “noi cristiani non possiamo giocare da Pilato, lavarci le mano” ha concluso l’esponente cattolico. “Possiamo pensare al futuro del nostro Molise solo in un contesto europeo” ha commentato Antonio Chiatto, Presidente MCL Molise “il futuro delle aree interne del nostro Paese, dipende anche da quella che sarà la nuova Europa”, ha concluso il referente del Molise. “L’Europa riscopra le radici per ritrovare la sua identità” il messaggio del Presidente na-

zionale del Movimento Cristiano Lavoratori, Carlo Costalli “Il progetto europeo è in crisi e le difficoltà di questi tempi sono evidenti a tutti: non sembra esserci un’opinione pubblica seriamente euro-peista, non si intravedono interessi forti verso la federazione né valori egemoni che fungano da punti di riferimento” sottolinea il Presidente “ senza dubbio è uno dei momenti più difficili dalla creazione dell’Unione Europea, ma noi dobbiamo impegnarci per far tor-nare a vivere la vera Europa: un’Europa solidale, politica, democratica, vicina ai popoli europei. Un’Europa in grado di contrastare la povertà e la disuguaglianza sociale, di realizzare un piano di occupazione giovanile, ma anche di affrontare con equilibrio e capacità di visione la questione dell’immigrazione, con un Parlamento Europeo che abbia maggiori poteri legislativi, e con una politica estera e di difesa final-mente unitarie. Proprio su questi temi abbiamo redatto il Manifesto “Sì all’Europa per farla”, un documento firmato nel mese di novembre, in vista delle elezioni europee, insieme ad altri esponenti del mondo cattolico per ribadire il nostro Sì all’Europa, nella consapevolezza che dob-biamo continuare a farla e farla meglio. L’Europa ha bisogno di ricostruire la propria identità e di riappropriarsi delle proprie radici cri-stiane, altrimenti rischia di abbassare il profilo dei valori e di lasciare spazio al nichilismo della tecnica: un’Europa senz’anima e senza mo-tivazioni ideali, destinata a non avere futuro” conclude Costalli.

Grande successo per l’evento di presentazione il manifesto “Sì all’Europa per farla”

Cristiano Lavoratori: «Sì ad una nuova Europa Popolare» Un forte appello per un’Europa che riscopra la sua vocazione popolare». È questo il senso del Manifesto “Sì all’Europa per farla”, che è stato presentato giovedì 16 maggio in Molise. Alle ore 18.00 a Campobasso nella Sala conferenza dell’Incubatore Socaile alle ore 21.00 a Termoli presso l’aula meeting “la Vida”. Un documento, frutto della collaborazione tra le due associazioni cattoliche, che porta la firma del presidente nazionale del Movimento Cristiano Lavoratori, Carlo Costalli, e del presidente Onorario dell’Associazione “Esserci”, Giancarlo Cesana. C’è stata una grande partecipazione di pubblico ad entrambi gli eventi, segno che la popolazione è sensibile ai temi dell’Europa. Molto animato anche il dibattito. “il Manifesto vuole offrire una proposta di Europa per il futu-

ro” spiega Michele Cutolo, Vice Presidente Generale del MCL che ha coordinato i lavori, “chiede di promuovere una concezione della cosa pubblica sussidiaria, capace di valorizzare il protagonismo della persona, delle associazioni, dei corpi intermedi; un’attenzione alla famiglia come fondamentale fattore di stabilità personale e sociale; una politica che metta al centro il lavoro con investimenti speciali per i giovani; un ripresa del ruolo centrale dell’Europa nel mondo. Questo documento è un appello a non soccombere alle paure che avvolgono il futuro dell’Europa, affinché in un momento decisivo della storia europea si possa riscoprire l’importanza di una presenza pubblica dei cattolici rilanciando un coinvolgimento ampio, fino a individuare, nelle liste a noi più vicine, candi-

REDAZIONE CAMPOBASSO

«Sì all’Europa dei diritti», i candidati de La Sinistra si presentano oggi a Campobasso

«Alle elezioni Europee – si legge in una nota – c’è una sola lista, “LA SINISTRA” che rappresenta i valori e gli ideali di quella parte della società che contrasta le politiche di austerità e antipopolari dei neo-liberisti ed in grado di proporre una alternativa sociale, culturale e politica in Italia e in Europa. Vogliamo rappresentare e difendere i diritti sociali, i diritti delle donne e del mondo Lgbt, le ragioni dei più deboli e fragili, il diritto dei nostri figli ad avere un futuro sostenibile su questo Pianeta. Se ne parlerà questa mattina, domenica 19 maggio alle

ore 11:30 presso il Dopolavoro ferroviario di Campobasso con i candidati alle elezioni europee per la circoscrizione Italia Meridionale, Sandro Fucito e Sara Ferri, nell’incontro elettorale organizzato da Sinistra Italiana Molise insieme alle altre forze politiche e movimenti che sostengo la lista “LA SINISTRA”. Per portare in Europa la difesa dei beni comuni e dei diritti di lavoratrici e lavoratori, la riduzione dell’orario di lavoro, il contrasto alle diseguaglianze

dati a cui attribuire le nostre preferenze”, ha concluso il vice presidente nazionale di Mcl. “Questa Europa, così com’è, non ci piace, ma ci appartiene fino in fondo”, ha ammesso Michele Rosboch, docente della facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Torino, “il nostro manifesto presenta alcuni punti particolarmente qualificanti: la necessità di rimettere al centro la persona anteponendola sia allo Stato sia alle burocrazie; ribadisce l’importanza dei corpi intermedi e dell’aggregazione di categorie sociali; lancia una proposta politica chiara per la riaffermazione del popolarismo. Punti inequivocabili che richiamano alla necessità di riformare l’architettura europea secondo i nostri ideali» ha concluso il professore. Una nuova Europa che sia più vici-

e al patriarcato, la riconversione ecologica dell’economia, il diritto al reddito e al welfare, la giustizia fiscale e lotta ai paradisi fiscali, la disobbedienza ai vincoli imposti dall’UE per rompere la camicia di forza neoliberista dei trattati e rappresentare in Europa le ragioni di chi in questi anni è stato schiacciato, ricondotto nella marginalità e nella povertà dalle politiche di austerity. No alla secessione e al razzismo! No all’Italia dell’egoismo,

na anche alle regioni più piccole come il Molise: “vogliamo un’ Europa dei popoli” ha commentato Roberto Di Baggio Assessore Regionale “più vicina ai problemi concreti della popolazione, che si occupi di più delle aree più deboli del Paese”. Un momento storico importante per “il vecchio continente” possiamo immaginare una nuova Europa, solo se guardiamo al Partito Popolare Europeo” ha commentato Vincenzo Cotugno, Vice Presidente della Regione Molise “è necessario riscoprire i valori fondativi dell’Unione per un nuovo modello di sviluppo”. Sono intervenuti a Campobasso Maria Domenica D’Alessandro, candidato sindaco del Centro destra, a Termoli Francesco Roberti, aspirante primo cittadino della città adriatica. La necessità che i laici cat-

della stupidità, dell’incultura, del moralismo perché oggi, in Italia e in Europa, serve una forza autenticamente di sinistra poiché - per dirla con le parole di Pierpaolo Pasolini “non occorre essere forti per affrontare il fascismo nelle sue forme pazzesche e ridicole: occorre essere fortissimi per affrontare il fascismo come normalità, come codificazione, direi allegra, mondana, socialmente eletta, del fondo brutalmente egoista di una società”».

Sara Ferri


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CAMPOBASSO

Redazione centrale: Campobasso redazionecb@quotidianomolise.it 0874.484623 0874.484625

Previsioni meteo di domani

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Farmacia di turno a Campobasso

Nerilli via Monforte, 2 0874.311373

Il primo cittadino uscente ha inaugurato la sua sede elettorale in via Roma

Battista: «Campobasso non cadrà in mani inesperte» ANTONIO DI MONACO CAMPOBASSO «A parte le accuse su quello che la mia squadra ed io abbiamo fatto o meno, ancora non vedo uno straccio di programma, di progetto o di un’azione da parte degli altri candidati, da quella che ha fatto una settimana di formazione nelle scuole della paura della Lega passando per quelli che parlano solo di vergogna, ma bloccano tutte le iniziative, arrivando alla candidata sindaco di “Io amo Campobasso” di cui apprezzo lo sforzo politico, ma credo che non abbia i numeri per affrontare una simile competizione, per finire ai Forconi di cui non vedo, con tutto il rispetto dovuto, il senso istituzionale». Antonio Battista, a una settimana dal voto, risponde per le rime agli avversari – pur senza citare i primi due, ma è chiaro il riferimento a Maria Domenica D’Alessandro e a Roberto Gravina – per la corsa a Palazzo San Giorgio e contrattacca dal suo “fortino” elettorale inaugurato ieri in via Roma con il sostegno dei candidati di Pd,

Sinistra per Campobasso e Centro Democratico della coalizione di centrosinistra. «Andremo avanti in direzione dell’ambiente, del territorio e delle nuove tecnologie. Stiamo già raccogliendo una serie di progetti come quello proposto dagli operatori del rione San Pietro che mi chiedono di insistere con Trenitalia per eliminare passaggio a livello o per evitare di chiuderlo – spiega Battista – insieme alla possibilità di abbattere la Tari per le famiglie se solo prendono in carico una compostiera dopo la realizzazione della raccolta differenziata senza aumentare i costi». Di qui, la pubblicazione dei bandi per reclutare nuovo personale e su cui il sindaco uscente è, ancora una volta, netto: «Alla Sea (la municipalizzata che si occupa del servizio, ndr), e lo dico senza paura, il presidente ha dovuto bandire il concorso perché altrimenti avremmo dovuto bloccare la raccolta differenziata e sarà gestito con grande trasparenza e alla stessa municipalizzata daremo il verde pubblico e ridaremo i parcheggi e ci saranno altri posti di lavoro e sappiamo dove farli: all’ex

Romagnoli con il recupero di quella zona e la grande piazza che vogliamo realizzare e che abbiamo già intitolato ‘5 luglio’, ovvero la data storica della visita del Papa e ne ho già parlato con il premier Conte, e un parcheggio multipiano alla stazione ferroviaria che non abbia un impatto urbanistico forte e che sia a raso con il piazzale». In ultimo, ma non da ultimo, la questione dell’ex hotel Roxy, di proprietà della Regione Molise e, di fatto, abbandonato a se stesso: «la Regione ancora non lo abbatte né ripulisce il marciume che è lì e nemmeno la candidata sindaco, espressione del governo regionale, si esprime su questo». Tutto considerato, «la Città dei Misteri non deve cadere in mani impreparate. Sono convinto che grazie alle liste che mi sostengono, composte da donne e uomini di assoluto valore, vinceremo questa tornata elettorale. Mi rincuora – ha concluso Battista – l’atteggiamento di molti nel praticare il voto disgiunto in mio favore, che è un gesto di responsabilità, dove i cittadini vogliono assumersi l’altissimo compito di una scelta per il bene della nostra meravigliosa città».

«Troppi errori hanno portato la città al disastro. Sarà necessario cambiare marcia»

D’Alessandro: «Bisogna rompere con le politiche del passato» Maria Domenica D’Alessandro

Interessante faccia a faccia, al Museo dei Misteri, ieri pomeriggio tra i candidati alla carica di sindaco per la città di Campobasso. Maria Domenica D’Alessandro ha replicato duramente all’antagonista

Battista che rispetto alla domanda sui cambiamenti all’interno della macchina amministrativa – che sarebbero necessari e urgenti poiché finora fallimentari – ha ribadito di voler proseguire così come

La replica dell’associazione alla candidata sindaco del centrodestra

Incima: «Castello valorizzato a livello turistico e sociale» «Questo è un luogo simbolico della città che andrebbe valorizzato. Il castello dovrebbe essere non solo un luogo per le antenne, ma dovrebbe essere fruito molto di più sia dai campobassani sia da turisti che vogliono venire a visitare la nostra città». Lo ha detto la candidata sindaco del centrodestra, Maria Domenica D’Alessandro, ad un’emittente locale a margine della presentazione della lista “Fratelli d’Italia” che la sostiene. Parole, forse un po’ incaute e frettolose, che non sono sfuggite e hanno “toccato” direttamente l’associazione Incima che gestisce il Castello, la quale ha voluto replicare alla candidata sindaco direttamente dalla propria pagina Facebook: «Se per quanto riguarda la questione “antenne” può trovarci in accordo con lei – di certo l’estetica del monumento ne guadagnerebbe – sulla questione rilancio ci teniamo a precisare quanto segue. In primis – si legge sul post – il castello Monforte è interessato non solo da una valorizzazione turistica, ma anche sociale: la cooperativa Laboratorio Aperto da alcuni anni garantisce cinque borse lavoro (in soldoni, occupazione) ad altrettanti custodi, nell’ambito di un progetto di integrazione socio-lavorativa per utenti psichiatrici. Questo ‘percorso’ è stato premiato nel 2016 a

Torino tra le 5 best practice a livello nazionale, mentre a novembre del 2017 il progetto è stato presentato presso il Parlamento Europeo a Bruxelles. Oltre a provvedere all’apertura 7 giorni su 7 (festività comprese) del maniero, i soci/ lavoratori della cooperativa sono in grado di fornire anche delucidazioni in merito alla storia del castello, alle bellezze che la città ed il Molise offrono, consigli su cosa mangiare e dove poter alloggiare. Il tutto in totale gratuità, per entrare al castello infatti non si paga il biglietto. Per quanto riguarda i turisti, registriamo migliaia di presenze; davvero tantissime sono state le visite in questo lungo ponte pasquale che si è prorogato fino al primo maggio, documentate attraverso il registro ed il feedback che riceviamo quotidianamente, soprattutto dai visitatori che arrivano da fuori regione nonché dall’estero, ci soddisfa ampiamente. Insomma, noi ce la mettiamo tutta per valorizzare un monumento di cui conosciamo molto bene la storia, ci farebbe estremo piacere che anche chi si propone ad amministrare la città in cui il castello ha sede possa supportarci e, perché no, apprezzare anche ciò che è stato già fatto». Un esempio da copiare, imitare e, soprattutto, da vivere. Adimo

operato finora. E cioè l’intenzione di conservare la figura del city manager che alle casse comunali costa 200mila euro all’anno e ha anche annunciato l’affidamento del settore urbanistico e di quello degli appalti ad altri due ulteriori dirigenti. «È scandaloso – ha reagito la D’Alessandro – perseverare in errori che hanno portato la città al disastro. Trovo sia un’azione da irresponsabili e incoscienti. Anche se, dopo la riprovevole mossa del bando Sea promulgato a pochi giorni dal voto, da questa amministrazione targata Battista mi aspetto di tutto. I cittadini, però, non sono stupidi. Anzi,

personalmente, nel momento in cui avrò l’onore di indossare la fascia da sindaco andrò in discontinuità con quanto invece svolto finora. Adotterò lo spoils system misto anche al merit system perché, non mi stancherò mai di ripetere, chi merita deve essere valorizzato» ha detto ancora la D’Alessandro. Altro tassello importante su cui la candidata sindaco del centrodestra la lasciato intendere che vigilerà con attenzione è quello relativo agli appalti. Perplessa di fronte alla vicenda del bando che riguarda il completamento della Tangenziale e rispetto al quale molti imprenditori hanno sollevato dubbi e

incertezze, la D’Alessandro ha già dato per certe due azioni. «L’affidamento degli incarichi discrezionali, a rotazione, sarà soltanto ad imprese del Molise. Inoltre chiederò puntualmente le valutazioni dell’Autorità nazionale anticorruzione sulle procedure avviate e dubbie». Infine un passaggio rispetto a quanto dichiarato dal candidato Antonio Battista costretto ad accendere un mutuo di due milioni di euro per il rifacimento dell’asfalto e a spendere seimila euro per i palloncini di allestimento in occasione del Giro d’Italia. «Trovo certe azioni sconsiderate. Non si può arrivare alla fine di un mandato elettorale e non aver avuto la capacità gestionale di serbare il necessario per interventi di manutenzione che sarebbero dovuti essere ordinari. Se lo fossero stati, avrebbero avuto costi molto meno onerosi per le casse della pubblica amministrazione» ha concluso.


CAMPOBASSO E PROVINCIA

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ATTUALITÀ

Presentata la lista di Fratelli d’Italia per Maria Domenica D’Alessandro

«Il capoluogo torni cuore pulsante della regione» Il coordinatore Di Sandro: «Squadra competitiva ed entusiasta» Presentazione ufficiale ieri mattina sul piazzale del luogo simbolo della città di Campobasso, il Castello Monforte, per la lista di Fratelli d’Italia “Giorgia Meloni” candidata alle elezioni amministrative del 26 maggio prossimo in appoggio alla aspirante sindaco Maria Domenica D’Alessandro. Presenti tutti i candi-

dati della lista e l’ex consigliere regionale Filoteo Di Sandro con l’ex presidente della Provincia Rosario De Matteis, e gli attuali consiglieri regionali Michele Iorio e Quintino Pallante, oltre che ovviamente la candidata sindaco. «Campobasso deve tornare a rivestire il ruolo di città capoluogo di regione e deve tornare a cre-

scere» le parole di Filoteo Di Sandro. «La nostra è una lista competitiva fatta da persone che hanno già esperienza e da tanti volti nuovi, persone che hanno deciso di mettersi in gioco per Campobasso con entusiasmo. Con la nostra lista, a sostegno dell’attività amministrativa della candidata sindaco Maria Domenica

D’Alessandro, pensiamo di raggiungere un buon risultato» ha detto ancora Di Sandro. «Campobasso deve riconquistare il ruolo di cuore pulsante della regione, ruolo che in questi anni, purtroppo, ha perso a causa di una politica sbagliata. Speriamo che negli anni futuri, con un governo di

Io amo Campobasso: «Ridare valore ai bisogni dei cittadini» I componenti della lista “Io amo Campobasso” a sostegno della candidata sindaco, Paola Liberanome, hanno illustrato un altro punto del loro programma. «Noi amiamo Campobasso resiliente, una città in cui il tessuto sociale ed economico sono solidi e in grado di sopportare e superare le difficoltà. Una città – hanno affermato – in cui la coesione sociale, l’interrelazione e la collaborazione fra tutti i cittadini sono il pilastro fondante dell’azione amministrativa, per costruire un luogo in cui le generazioni future possano continuare a vivere e prosperare. La necessità di progettare la nostra città nella resilienza risiede nel riconoscimento dell’esistenza di un drammatico scollamento tra gli aspetti economici e il benessere sociale. Per questa ragione è necessario invertire la rotta. È necessario pianificare

l’azione amministrativa e di governo della nostra Città nella prospettiva della sostenibilità di uno sviluppo che miri alla autodeterminazione dei nostri concittadini per attivare strumenti per la valorizzazione del “contesto cittadino” che è la nostra più grande ricchezza e restituire valore ai bisogni responsabilizzando la cittadinanza; riportare al centro dell’azione amministrativa il raziocinio e la sinergia tra i problemi da risolvere e le soluzioni da adottare. Sarebbe opportuno – hanno concluso gli esponenti di “Io amo Campobasso” che anche il Comune di Campobasso provveda ad attivare una funzione di governo, con il supporto di tecnici ed esperti, indirizzata ad adeguare e coordinare le azioni politiche ed amministrative alle “politiche di resilienza” più moderne ed adatte alla città».

centrodestra, la città di Campobasso possa ritornare a ricoprire il ruolo centrale che

merita all’interno dell’attività amministrativa e politica del Molise» ha concluso.

Auto travolge colonnina di Gpl, panico sulla Bifernina Ieri pomeriggio, intorno alle 18.30, un’auto ha sradicato una colonnina di Gpl all’interno di uno distributore sulla Bifernina, precisamente al chilometro 48, in agro di Lupara. L’uomo al volante non si è accorto dell’ostacolo e lo ha centrato nel tentativo di retromarcia. L’incidente ha causato una fuga di gas e il panico dei presenti. Immediato l’arrivo sul posto dei Vigili del Fuoco che hanno provveduto a mettere in sicurezza l’intera area. Sul luogo dell’incidente sono giunte tre squadre, provenienti da Campobasso e Termoli, e un’auto dei carabinieri. Per fortuna non ci sono state gravi conseguenze e il tutto si è concluso con tanto spavento e un forte odore di gas che ha invaso la zona. SERVIZIO DI COMUNICAZIONE DI EVENTI LUTTUOSI

Gravina (M5S): «Senza identità non c’è sviluppo» Roberto Gravina, candidato sindaco al comune di Campobasso per il Movimento 5 Stelle, con il Tour dei Quartieri ha visitato dal 7 al 18 maggio (ieri, ndr) ha raccolto istanze ed esigenze per concertare, insieme agli abitanti, nuove e immediate soluzioni. «Non c’è sviluppo senza identità – ha dichiarato Gravina incontrando gli abitanti della zona di via Principe di Piemonte e via Monsignor Bologna –. Campobasso deve saper ripensare la propria identità riappropriandosi del suo ruolo di città capoluogo. Per fare questo, lavoreremo in sinergia con Regione, Università, Terzo Settore e gli altri enti territoriali creando un nuovo patto di sviluppo per la città. Punteremo sulla creazione

della “Cittadella della Sostenibilità”: un polo multifunzionale nell’area fieristica di Campobasso per la ripresa produttiva del capoluogo e per creare un punto di incontro tra soggetti in grado di fare innovazione per una vera e propria “future factory”. A questa affiancheremo un “Centro del riuso”, un “social market” e un polo dell’agroalimentare a filiera corta in stretta connessione con il Mercato Coperto e con le piccole attività commerciali. Daremo impulso al commercio del centro cittadino – ha concluso Gravina – e investiremo su politiche per il turismo e la cultura come volano di crescita dell’intera città, interessando direttrici urbane, quartieri, contrade e comuni limitrofi».

CAMPOBASSO _ ONORANZE FUNEBRI LA MONFORTE


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il Quotidiano del Molise domenica 19 maggio 2019

CAMPOBASSO E PROVINCIA

ATTUALITÀ

In scena oggi e domani. «Sul palco si vivrà un intenso scambio di emozioni»

Lo spettacolo ‘Pulcinella’ al Teatro Savoia Una produzione del Conservatorio Perosi con l’Accademia di danza di Roma Una collaborazione di grande interesse quella tra il Conservatorio di musica Lorenzo Perosi di Campobasso e l’Accademia nazionale di danza di Roma. Un rapporto nato la scorsa estate e che quest’anno ha dato vita ad

uno spettacolo di chiaro spessore artistico. “Pulcinella” è l’opera realizzata, il balletto in un atto con canto di Igor Stravinskij, conosciuto compositore russo, sostenitore di una musica non solo da ascoltare, ma anche da

L’EVENTO

‘Una giornata particolare’, torna la mascherata di Ripalimosani Un documentario sulla storia della Mascherata di Ripalimosani dalle sue origini ai giorni nostri con interviste dei protagonisti, foto e filmati d’epoca e una colonna sonora espressione della musica tradizionale popolare prodotto dall’Associazione di Promozione Culturale e Sociale Simposio Ripa in collaborazione con la Bottega della mascherata. Dopo “Nicola Siciliano, il vigile di Ripalimosani” e “La festa delle Quercigliole, devozione di un popolo dal 1500”, il regista ripese Gianni Manusacchio torna ad esaminare le vicende sociali, artistiche, religiose e culturali del piccolo borgo millenario a pochi chilometri dal capoluogo. Una riflessione sulla genesi e l’evoluzione di un evento folkloristico che da un secolo appassiona i ripesi nel periodo di carnevale. Un musical nazional-popolare per le vie del paese, in dialetto ripese, che coinvolge gran parte della comunità, giovani e meno giovani, in una giornata particolare dove ognuno grazie alla maschera e al fuoco dell’arte ereditato dai propri avi, può essere o diventare ciò che vuole. “Una giornata particolare, la mascherata di Ripalimosani” chiude la trilogia intrapresa nel 2010 sulla piccola ma significativa comunità di Ripalimosani. L’appuntamento stasera alle 17.30 al Palazzo Marchesale di Ripalimosani.

vedere. La rappresentazione sarà in scena al Teatro Savoia stasera e domani (19 e 20 maggio) alle 20:30. Proprio nella location del teatro cittadino, l’iniziativa è stata presentata in conferenza stampa. Hanno partecipato Lelio Di Tullio e Eliodoro Giordano, rispettivamente direttore e presidente del conservatorio, ed Enrica Palmieri, direttrice dell’accade-

mia. Un intenso scambio tra melodie e danza, questo il filo conduttore dello spettacolo. Protagonista l’orchestra sinfonica della scuola di musica, diretta da Lorenzo Castriota Skanderbeg, insieme agli allievi del secondo biennio coreografico dell’accademia. «È un pulcinella contemporaneo – ha raccontato Enrica Palmieri –

Auguri a Sara che riceve oggi la Prima Comunione «Che la luce e la gioia di Gesù che oggi si accende attraverso l’Eucarestia ti a ccompagni sempre nella vita». Un Augurio speciale a Sara che oggi riceve il Sacramento della Prima Comunione dai compari Francesco, Nicolina e da mamma Lucia. Auguri anche dalla redazione de Il Quotidiano del Molise.

dal sesso. La curiosità di questo spettacolo è questa: la capacità di riconoscere ad un corpo un dualismo che poi si ricompone all’interno dell’individuo, che vive attraverso questa dinamica dei contrasti». Aprirà le serate l’esibizione “Ti prefiggi quando”, con le musiche di Domenico Cimarosa e la coreografia della campobassana Alisia Ialicicco.

Il sindaco Michele Di Bartolomeo: «Abbiamo cercato di affrontare ogni problematica»

L’amministrazione uscente si congeda nel segno della cordialità Ultimo consiglio comunale per Ripalimosani, che il 26 rinnoverà i suoi rappresentanti insieme a molti altri paesi del Molise. Il sindaco Michele Di Bartolomeo, che ha deciso di non ricandidarsi, ha salutato tutti, maggioranza e opposizione, augurando alla sua comunità di crescere e di condurre, nei prossimi giorni, una campagna elettorale all’inse-

gna del rispetto reciproco. «Abbiamo cercato di affrontare e risolvere tutte le problematiche che ci sono state esposte – ha detto Di Bartolomeo – compatibilmente con le risorse a disposizione. Abbiamo fatto sicuramente degli errori ma ogni nostro passo è stato fatto nell’interesse di Ripa, cui tutti siamo legati in maniera viscerale» ha aggiunto.

Auguri Auguri

colto nella sua capacità di essere diverso dagli altri. Uno spettacolo che funziona molto sulla sessualità del personaggio, la sua abilità nel trasformarsi in uomo o donna. Non è però solo una questione di genere – ha spiegato -. Le nostre personalità sono composte di vari strati. L’elemento femminile e maschile convivono nello stesso corpo a prescindere

E per concludere con gesti concreti, soprattutto in vista delle ultime battute di campagna elettorale, l’Assise comunale tutta ha voluto sigillare l’esperienza con una foto e con un pranzo. Tutti insieme, maggioranza e opposizione, per ripartire solo e sempre per il bene del paese. Da sinistra in foto i consiglieri Cristian Cristofaro, Mi-

lena Miniello, Annamaria Trivisonno, Claudia Sabetta, Michele Moffa, Michele Trivisonno, il vice sindaco (già assessore) Marco Giampaolo, il sindaco Michele di Bartolomeo, la segretaria comunale Antonella Tabasso, l’assessore Luca Mitri (già vice sindaco) e i consiglieri di opposizione Anselmo Strazzeri, Luciano Vitantonio e Alessandro Angiolini.

Auguri

A Federica gli auguri per la Santa Comunione

Congratulazioni ai novelli sposi Roberta e Simon

«Federica oggi 19 maggio 2019 hai ricevuto Gesù nel tuo cuore. Custodiscilo per bene, affinché Egli ti sia sempre vicino e non ti abbandoni mai lungo il tuo cammino! Ti auguriamo di essere sempre buona come oggi e di conservare questo importante momento nel tuo cuore, perché è una tappa fondamentale nel tuo percorso da Cristiana. Ti vogliamo bene e auguri all’infinito per la tua prima comunione». Auguri da mamma, papà, Mariachiara e Luciano, dai tuoi nonni, zii, zie, cugini e cugine tutti….. e dall’immancabile Oscar.

Hanno coronato ieri il loro sogno d’amore Roberta Sticca e Simon Mattioli. “Il matrimonio non è un traguardo ma un punto di partenza verso nuovi orizzonti di felicità da condividere. Tanti auguri da vostro zio Alfonso”. Congratulazioni alla coppia anche dalla redazione de Il Quotidiano del Molise.



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BOJANO

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Giro d’Italia, buona partecipazione Il comune ha voluto ringraziare chi ha collaborato BOJANO La 102ª edizione della corsa rosa ha visto il passaggio nella nostra regione nell’ambito della sesta tappa Cassino - San Giovanni Rotondo. Tra i paesi coinvolti anche Bojano: nella mattinata di giovedì molti cittadini si sono radunati in Piazza

Roma e nei pressi delle altre strade interessate dall’iniziativa. «Il Sindaco e l’amministrazione comunale - spiegano dal comune - desiderano ringraziare le Forze dell’Ordine, il Comando di Polizia Locale di Bojano, le Associazioni: Falco, Matese Mountain Bike, Associazione Nazionale Carabinieri e

Croce Rossa, coordinate dal Comandante Liberato Colalillo, e i cittadini che, con la propria collaborazione, hanno reso possibile, senza oneri a carico del bilancio comunale, il passaggio nella nostra città del Giro d’Italia e la sosta della Carovana pubblicitaria. A tutti infinitamente grazie».

«La centralità della scuola è stata e sarà un elemento caratterizzante della nostra azione amministrativa»

Istruzione e Cultura, le proposte della lista Nuova Prospettiva Spinete VINCHIATURO Prosegue la campagna elettorale della lista “Nuova Prospettiva Spinete” guidata dal vicesindaco uscente Michele Di Iorio. Tra le priorità programmatiche l’istruzione e la cultura. «La centralità della Scuola in termini di sicurezza strutturale e di qualità dell’offerta è stata e sarà un elemento caratterizzante della nostra azione amministrativa. In questi anni, infatti, ci siamo impe-

gnati nel completamento della ristrutturazione del plesso scolastico e continueremo a identificare risorse finanziarie per l’arricchimento strutturale dello stesso, nonché a rafforzare il rapporto tra scuola, istituzioni locali e territorio affinché la scuola stessa diventi un centro educativo al passo un i tempi che possa ospitare alunni spintesi e non. Proseguiremo, infine, con la promozione di iniziative culturali collettive con l’aiuto di va-

lide collaborazioni esterne che rappresentano opportunità per valorizzare e preservare al meglio la storia e le tradizioni locali nel terzo millennio. Proseguimento dell’ottima collaborazione instaurata con l’Istituto Comprensivo “G. Pallotta” nella gestione degli spazi e nell’innovazione dell’offerta formativa per gli alunni. Proseguiremo con la promozione delle iniziative ormai radicate nella comunità locale come ad esempio il campus

estivo “Sentieri d’Estate”, l’organizzatone di corsi professionalizzanti per i disoccupati, seminari di sensibilizzazione su tematiche rilevanti a livello locale. In programma anche il completamento del primo triennio del servizio di micro nido, finanziato dalla regione Molise e la riproposta del medesimo servizio attraverso la partecipazione ai bandi pubblici. Occorre favorire il sostegno per studenti disagiati o con disabilità fisiche/psichiche

attraverso servizi specializzati e garantire la disponibilità dell’edificio scolastico o altri spazi comunali per attività educative pomeridiane. È necessario programmare appuntamenti culturali rivolti a tutta la cittadinanza, collaborare alla realizzazione di progetti di educazione stradale, civica, legale ed a campagne di prevenzione che mirino a formare il senso civico dei giovani attraverso l’acquisizione di una maggiore consapevolezza del

loro ruolo sociale. Infine, c’è la volontà di istituire borse di studio per gli studenti della Scuola Secondaria di I grado al fine di valorizzare e sostenere il profitto scolastico degli studenti capaci e meritevoli».

Raduno dei centenari dal Molise e dal Mondo

San Bernardino, Vinchiaturo in festa per il Santo Patrono

Oggi l’iniziativa a Colle d’Anchise, promossa dalla Fondazione Anchise Onlus

Stasera in programma lo spettacolo musicale “The Boozers” e a seguire Angelo Famao

COLLE D’ANCHISE È in programma oggi a Colle d’Anchise il primo raduno dei centenari dal Molise e dal Mondo in occasione dell’anniversario della costituzione della Fondazione Anchise Onlus. «Un momento di celebrazione e gratificazione per gli anziani che interverranno ma come un “inno alla vita” , un momento di riflessione sociocuturale sulle difficoltà ed opportunità che appartengono sì al mondo degli anziani ma sono anche un giacimento di ri-

sorse in chiave turistica-economica e ambientale. Proposte di stile per migliuorare la vita di tutti». Alle 10.30 è prevista l’accoglienza ed incontro in piazza, alle 11 breve momento di riflessione ed azioni simbolicamente celebrative nel luogo dove si svilupperà il complesso di servizi della fondazione. Alle 12 spostamento al centro “la santa famiglia di Nazareth” e celebrazione della santa messa, successivamente alle 13 momento conviviale e a seguire tavola rotonda partecipata con consegna degli attestati di adesione e premiazione ai più anziani.

VINCHIATURO Entrano nel vivo i festeggiamenti in onore del Santo Patrono di Vinchiaturo San Bernardino. Oggi alle ore 18.30, Santa Messa nella Chiesa Madre e al termine seguirà la processione per le vie del paese, con fuochi pirotecnici e incendio del campanile. Domani alle 11 Santa Messa nella Chiesa Madre e al termine processione per le vie del paese. Nel pomeriggio, alle 18.30, Santa Messa e venerazione della reliquia di San Bernardino. Martedì alle 18.30 Giornata del Malato con la Santa Messa e la processione dalla Chiesa Madre verso Piazza Municipio. Mercoledì, infine, alle 18.30 è prevista la Santa Messa, il rinnovo delle promesse matrimoniali e la benedizione delle rose. A seguire processione, venerazione della reliquia e incendio delle suppliche. Stasera, invece, per quanto riguarda il programma civile, alle ore 22, è in programma lo spetta-

colo musicale “The Boozers” e a seguire l’esibizione di Angelo Famao. Domani, infine, banda musicale a partire dalle ore 9 e, in serata, spettacolo musicale “Moda’ndo Tribute Banda Modà”. A seguire, esibizione “Carmine Faraco”.


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RICCIA-TRIVENTO

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Il sindaco: «Messaggio soprattutto per i più giovani, di sapersi donare gratuitamente agli altri»

Poliambulatorio Fossaceca, Santorelli: solidarietà immortale Ieri la cerimonia di intitolazione alla dottoressa e volontaria in Kenya VITTORIO SCARANO Il poliambulatorio di Trivento è stato intitolato alla dottoressa Rita Fossaceca. “Un giorno bello” così lo ha definito un familiare, Tonino Fossaceca, durante la cerimonia che ha richiamato numerosi cittadini. La targa, con il nome della professionista e volontaria, ora è impresso sulla parete dell’edificio, con lo stemma della Repubblica Italiana: Rita Fossaceca, due anni fa, è stata insignita dal Presidente Mattarella con la medaglia d’oro al valore civile. Il vescovo Claudio Palumbo, dopo aver benedetto la targa, ha ricordato quei giorni mesti, del novembre 2015, quando la volontaria in Kenya, per conto della “For Life Onlus”, associazione umanitaria internazionale, fu vittima di un commando di rapinatori, alla presenza dei familiari, nel piccolo villaggio di Watamu, distretto di Malindi, a nord di Mombasa, dove aiutava i piccoli orfani, “come molisano sono rimasto colpito, allora ancora non ero vescovo di questa diocesi, ma come tutti i cittadini rimasi impressionato – ha detto Palumbo – di fronte a questo estremo sacrifico a favore delle popolazioni emarginate. Rita – ha concluso Palumbo - è una testimonianza più che mai presente tra noi”. A seguire, è intervenuta la dottoressa De Vincenzo, in rappresentanza dell’Ordine dei Medici di Campobasso, che ha ricordato come la dottoressa Fossaceca teneva alle sue radici, con-

“Nonostante i comprensibili scetticismi, i tanti dubbi e le diffuse ignoranze, il SannioMolise, a cavallo dell’era cristiana (I-II sec. a. C. / I-II sec. d. C), è stato il centro di una grande rivoluzione silenziosa, che ha interessato la storia, la lingua, la religione, l’economia, l’arte, perfino la stessa toponomastica: da allora e per sempre il Sannio péntro è diventato Molise, da Mlsh/terra di scontri, tra gli uomini di Annibale e i romani, a causa delle guerre intorno a Gerione-Casacalenda (217-216 a.C.) e della battaglia di Canne, sul Fortore, 216 a. C. Nel dopo Canne molto è cambiato nella valle del Fortore, nel SannioMolise, in Apulia, in Abruzzo, in Italia, in Europa: è questo il periodo della integrazione sociale, della ibridazione linguistica tra i parlanti semitico e

fermando l’iscrizione a Campobasso, nonostante fosse medico specialista a Novara, “siamo orgogliosi di questo esempio così fulgido di professionista totalmente impegnato per i più bisognosi, un esempio per i giovani medici e per tutti noi”. La De Vincenzo ha poi ricordato che una targa di Rita Fossaceca, su richiesta espressa dell’Ordine, è stata apposta nel Sacrario dei medici d’Europa, presso il tempio di Duno, a Varese. A portare il saluto del generale della Guardia di Finanza del Molise è stato il colonnello Roberto Tullo, mentre l’Arma dei Carabinieri è stata rappresentata dal Maresciallo della locale stazione, Raffaele Votta. Toccante la testimonianza di Eduardo Vitiello, ex dirigente della Scuola di Trivento, “sono stato io stesso paziente di Rita e se sono ancora qui in mezzo a voi è solo grazie a lei”. Vitiello ha poi ricordato il lato umano della professionista, “premurosa, onesta, disponibile, sempre pronta a donarsi, in particolare ai bambini che soffrivano”. Prima della preghiera conclusiva letta dallo zio della dottoressa scomparsa, don Luigi Di Lella, l’intervento conclusivo è stato quello del sindaco Domenico Santorelli, “la nostra amministrazione ha voluto fortemente questa intitolazione – ha detto il primo cittadino – affinché il messaggio di Rita diventasse immortale. Un messaggio soprattutto per i più giovani, di sapersi donare gratuitamente agli altri”.

Santorelli ha poi ricordato il momento particolarmente emozionante della convocazione al Quirinale del Presidente Mattarella, per la consegna della medaglia al valor civile, “un momento forse il più bello vissuto durante questi anni di amministrazione – ha concluso Santorelli – dove è emerso tutta la vicinanza, sincera e a tratti sofferta del nostro Presidente. In questo momento ho avuto ancora più chiaro la potenza e la bellezza di quanto realizzato da Rita Fossaceca durante la sua breve ma intensa vita”. Infine, la responsabile dell’associazione “Cielo e Terra”, Maria Mastroiacovo, che gestisce il centro socio educativo, all’interno dello stesso del Poliambulatorio, ha voluto ricordare come grazie all’impegno di Rita Fossaceca si è potuto realizzare il laboratorio di ceramica, dove oggi gli ospiti realizzano opere davvero eccellenti, come la colonna del Poliambulatorio, decorata per l’occasione con delle farfalle in ceramica, messaggio di gioia e di speranza, come lo è Rita Fossaceca.

Il noto storico ha dedicato sempre tanta attenzione alle vicende del Fortore

Il Sannio Molise, l’anello forte di congiunzione con l’Europa il giargianése (la parlata “oscura e incomprensibile” dei locali), la com-penetrazione delle culture tra gli stranieri e i sanniti, i frentani, gli apuli, i marsicani, i campani... soprattutto nel campo della religione: v. le chiese (Kies/separate), i Santi-funzione, le Madonne Nere (Nhr/to illuminate, guidare; life, vita), le Madonne (Mah-don/essere superiore) dal nome strano... Il Molise diventa un punto d’incontro tra Medio Oriente e Occidente, tra Sud e Nord:

LUTTO Erano davvero in tanti a Trivento per l’ultimo saluto a Maria Lapenna, cofondatrice insieme con il compianto Alessandro “Spartaco” Porfirio, suo marito, dell’emittente televisiva TLT Molise già Teletrigno. Nella Chiesa di S.Croce dove si sono svolte le esequie il parroco Don Antonio Mascia ha avuto parole di grande stima e commozione per la Sig.ra Maria, moglie, mamma e da ultimo nonna esemplare. Venuto a mancare il marito “Spartaco” i figli hanno voluto che fosse Lei a rappresentare legalmente e giuridicamente TLT Molise e questo anche per tenere vivo il ricordo ed il legame con il padre per loro maestro di vita come la mamma Maria. I fratelli Porfirio, e la gestione corretta, discreta e super partes di Tlt Molise ne è la prova, hanno fatto tesoro di quanto i genitori hanno loro lasciato come patrimonio umano e sociale.

ecco il senso della diffusa pietra ROTAS-SATOR di Acquaviva Collecroce, della importante testimonianza delle 99 Chiese del Re Bove, secondo la leggenda, costruite tutte in una sola notte e con l’aiuto del diavolo: i diavoli non costruiscono chiese, la realtà è ben altra, ma nel Molise ci sono le legittimazioni per questa tradizione...come le spiegazioni per la pietra Rotas... Le 99 Chiese, tutte con la testa di bue-toro sulla facciata, sono la prova di una cultura comune, interconnessa e interdipendente: esse rinviano ad Astarté, detta “Karnastraion”/la possente con le corna, la protettrice dell’esercito di Annibale, alla parabola del Buon Pastore, che lascia le 99 pecorelle nello stazzo e va alla ricerca della pecorella smarrita, ai 99 attributi della Divinità, ai 99 acini del tasbih, il rosario degli islamici, ai 99 gradini del santuario di S. Michele, sul Gargano, alle cannelle (castelli, chiese, rioni...) della Fontana de L’Aquila, ai 99 lumi della cappella del Palio, in Vaticano, ai 99 m. della Torre del Mangia e del campanile del

Duomo di Siena, alle 99/100 torri di San Gimignano e Asti, ai 99 m. della Torre degli Asinelli, del Campanile di san Marco, a Venezia, dello sperone di roccia di San Romedio, in Val di Non, nel Trentino, forse ai 96 m. del Big Ben di Londra, certamente ai 99 Canti della Divina Commedia e alle 100 Novelle del Decamerone... una cultura davvero interdipendente, un universo culturale. 99/100 è un numero sacro, come il 12-13 così diffuso nell’area del Fortore e del Molise, oltre che in Italia e in Europa: basti pensare alle 12 stelline delle lucerne del Fortore, ai 12-13 altari della Chiesa della Santa Croce, a Celenza, ai 12 Misteri di Campobasso, i mestieri più antichi della città, ai 12 leoni di Agnone e di Vinchiaturo... alle città-stato della Fenicia, alla assemblea degli Dei Celesti, ai 12 teli di lino con scritte etrusche della mummia di Alessandria, alle tribù d’Israele, agli apostoli di Gesù, alle anfizionie greche, alle fatiche di Ercole, alle Tavole di Roma, alle lucumonie etrusche, ai vichi di Piazza del Campo, a Siena, alle

antiche Dag-Porte di Bologna, ai mestieri della facciata del Duomo di Cremona, agli altari di Oropa, alle strade di Place Etoile, a Paris... E non è che questi numeri sacri, il 99 e il 12, sono senza base archeologica nel Molise: penso alla svastica e al trofeo del Cavaliere a Pietra-catella, alla pietra con Cavallo e al santuario

della Vittoria, a Gambatesa, alle monete con legenda NWN/FAVL e YTALIA, al carnevale e alle necropoli di Tufara, ai buccheri e agli anforischi di Macchia, agli unguentari e ai manuòcchjie-covoni di Celenza, al caduceo e alla jalletta di San Marco, ai pesci della cappella di S. Rocco, a Sant’Elia, all’idolo a bottiglia e ai betili della Badia di Melanico, a Santa Croce, ai leoni di San Giovanni in Galdo...ai tanti cimiteri, tutti a oriente o sudest dei nostri antichi borghi...In breve, tutti anelli di congiunzione che collegano il Molise all’Italia, all’Europa e alla Cultura mediterranea”. Antonio Fratangelo

Auguri Auguri ad Antonio Maddalena che spegne 100 candeline Macchia Valfortore. Antonio Maddalena compie oggi 100 anni e per l’occasione l’amministrazione comunale di Macchia Valfortore, capeggiata dal sindaco Gianfranco Paolucci, gli consegnerà una pergamena-ricordo presso la struttura polivalente con la scritta: “Al nostro concittadino Antonio Maddalena nel giorno del centesimo compleanno i migliori auguri da tutta la comunità. Il giovane cammina più veloce dell’anziano, ma l’anziano conosce la strada”. Tantissimi auguri per l’ottimo traguardo dei 100 anni dalla figlia Maria Saveria, dal genere Domenico Nicola, dalla nipote Elena e famiglia, Francesca e futuro nipote Michele, amici e parenti tutti. Agli auguri si associa anche la redazione del Il Quotidiano del Molise.


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ISERNIA

QM Redazione centrale: Campobasso redazioneisernia@quotidianomolise.it 0874.484623 0874.484625

Scene da film in pieno centro a Isernia. L’altra mattina un immigrato è andato in escandescenze e dopo aver minacciato alcuni cittadini, con una bottiglia rotta ha iniziato a praticare su di sé atti autolesivi. Intervenuti alcuni agenti della Polizia per ristabilire la calma, il giovane ha inveito anche contro di loro, prendendoli a calci e pugni. Bloccato dagli agenti è stato arrestato dal personale della Squadra Volanti della Polizia di Stato. Si tratta di D.A. di 25 anni, resosi responsabile dei reati di resistenza, violenza, lesioni ed oltraggio a pubblico ufficiale, e possesso ingiustificato di strumento atto ad offendere.

La città festeggia il suo “Santone”. Ricco il programma, soprattutto religioso, in onore di San Pietro Celestino, patrono di Isernia. Non poteva mancare la processione con la statua del Santo che, partendo dalla chiesa di San Pietro Celestino, dopo aver percorso alcune strade cittadine, farà tappa in Cattedrale con il Pontificale officiato dal vescovo, monsignor Camillo Cibotti. Subito dopo la processione ripartirà per fare ritorno nella chiesa del Santo. Non poteva mancare nemmeno l’ormai

Previsioni meteo di domani

15°

Farmacia di turno a Isernia

Silvestri via Lazio, 14 0865.403764

Scene da film in pieno centro. Anche gli agenti sono finiti in ospedale con prognosi di due e sette giorni

Minaccia i clienti di un supermercato, poi prende a calci e pugni i poliziotti Arrestato un 25enne immigrato. Prima di essere bloccato, si è ferito più volte con una bottiglia rotta Tutto ha avuto inzio quando il direttore di un supermercato cittadino ha richiesto al 113 l’intervento della Polizia poiché un giovane arrecava fastidio agli utenti dell’esercizio commerciale. Le volanti sono

intervenute tempestivamente rintracciando il giovane che nel frattempo si era allontanato. L’uomo si è presentato dinanzi agli agenti ricoperto di sangue, brandendo un oggetto di vetro acuminato (presu-

mibilmente una bottiglia rotta). Con grande professionalità i poliziotti hanno cercato di calmarlo, ma la reazione del giovane è stata improvvisa quanto inaspettata: dapprima ha

Oggi Isernia festeggia il suo patrono. Ecco il programma religioso e civile

San Pietro Celestino, tra tradizioni e novità tradizione fiera che dalla mattina interesserà l’intero centro storico. Ma quest’anno ci sono anche altre novità. Oltre alla visita gratuita al museo paleolitico di Isernia, dove sarà possibile, ammirare an-

che il famoso “dentino” appartenente a un nostro piccolo antenato, l’assessorato all’istruzione del Comune di lsernia, in collaborazione con il Consiglio Comunale dei Ragazzi, ha organizzato la prima

Alaniz in città, presto una nuova opera d’arte Intervento possibile anche grazie al contributo della Calenda Kniahynicki: «A breve altri tre murales dedicati alla storia di Isernia» È arrivato ieri a Isernia lo street artist internazionale Alaniz. Nei prossimi giorni realizzerà una nuova opera d’arte dedicata al tema del femminicidio, intitolata a Stefania Cancelliere, isernina brutalmente uccisa dall’ex marito nel 2012. Il murale sorgerà sulla facciata laterale dell’auditorium “Unità d’Italia”, sulle ceneri del precedente, sempre realizzato dall’artista argentino, distrutto lo scorso ottobre a seguito di un incidente stradale. Sarà una nuova opera, perché, un vero artista non replica mai lo stesso lavoro. Ad attendere Alaniz l’assessore alla cultura della città di Isernia, Eugenio Kniahynicki e il consigliere regionale e comunale, Filomena Calenda. L’artista una volta arrivato in città si è messo subito al lavoro. Nel giro di qualche giorno l’opera dovrà essere ultimata.

A seguito dell’incidente stradale il Comune ha fatto richiesta di danni all’assicurazione del conducente, riconoscendo il danno, sia per il muro che per l’opera d’arte, pari a 4.500 euro iva inclusa. Poiché nella realizzazione del murale ci si è accorti che l’intonaco dell’auditorium non era idoneo per preservare l’opera nel tempo, si è deciso di effettuare un lavoro aggiuntivo: pannellare il muro e rasarlo. Tale intervento, però, non era coperto dalla somma proveniente dall’assicurazione. A questo punto è intervenuta il consigliere Calenda che, a pochi giorni dell’incidente, aveva promesso di voler contribuire, a sue spese, al rifacimento dell’opera d’arte. «Alaniz è in città per conto dell’Associazione Italiana Cultura Elettronica – precisa l’assessore Kniahynicki – e il delegato del sodalizio, Francesco Ciccone, ha ritirato l’assegno donato dalla consigliera Calenda». Il nuovo murale sarà pronto e inaugurato già il prossimo fine settimana. Isernia, dunque, avrà nuovamente un’opera di street art di importanza internazionale. E non sarà l’unica. L’assessore Kniahynicki, infatti, ha annunciato che a breve altri tre murale, riguardanti la storia della città di Isernia, compariranno nel capoluogo pentro. Nei prossimi mesi, dunque, tutti con il naso all’insù a caccia di una nuova opera d’arte realizzata sui muri della città.

edizione dell’Infiorata Celestiniana. Stamane, a partire dalle ore 9:30, in piazza Michelangelo (ex scuola Ignazio Silone), saranno realizzate con i fiori alcune figurazioni in onore di San Pietro Celestino, nonché disegni aventi come tema le tradizioni e i monumenti di Isernia. Sono invitati a partecipare tutti i bambini della città, per trascorrete una mattinata all’insegna del divertimento e della cultura. L’assessore comunale all’istruzione, Sonia De Toma, plaude per l’iniziativa dei piccoli consiglieri comunali e, ribadendo la piena disponibilità e collaborazione dell’amministrazione di Palazzo san Francesco, conferma l’attenzione dell’ente verso i giovani cittadini, che sono il futuro di Isernia. Alle 11, invece, è stata convocata, nella Sala delle Colonne dell’ex seminario vescovile, in via Mazzini a Isernia, una conferenza stampa di presentazione del progetto “Celestino uomo di pace” (Sulle orme di Celestino), che il prossimo ottobre riproporrà, in chiave di rievocazione storica con figuranti in costumi d’epoca, l’episodio dell’arrivo e della permanenza del Papa isernino nella sua città nelle date del 14 e 15 ottobre 1294. All’incontro con i giornalisti interverranno il vescovo Camillo Cibotti, l’assessore regionale Vincenzo Cotugno, il sindaco Giacomo d’Apollonio, l’assessore comunale Eugenio Kniahynicki, la rappresentante del Rotary club Emilia Vitullo, il presidente della proloco Michele Freda e lo storiografo Fernando Cefalogli.

oltraggiato gli operatori e poi li ha colpiti con pugni e calci. Dopodiché il 25enne, in preda all’ira, ha continuato a perpetrare su se stesso atti di autolesionismo, che hanno costretto gli operatori a richiedere l’intervento di un’ambulanza a causa delle profonde ferite che si era procurato. Nella concitazione di quegli attimi, anche i poliziotti hanno riportato ferite che li hanno costretti a ricorrere alle cure mediche presso l’ospedale “Veneziale”. Il giovane, tra-

sportato presso il Pronto Soccorso del “Veneziale” è stato medicato e dimesso senza ulteriori prognosi. Ad avere la peggio, invece, sono stati i due agenti che hanno riportato ferite giudicate guaribili rispettivamente in 7 e 2 giorni. Una volta dimesso, il giovane è stato condotto presso gli Uffici della Questura di Isernia per le attività di rito e, successivamente, tradotto, in stato di arresto, nella locale casa circondariale di Ponte San Leonardo.

TRIBUNALE DI ROMA, FALLIMENTO 563/02 di Edilcostruzioni Srl G.D. DOTT. TEDESCHI Il giorno 15.07.2019 ore 12,15 si terrà la vendita con incanto dei seguenti immobili in Isernia: LOTTO 1 – vano chiuso, Via Saragat n.9, 1° piano rialzato. N.C.E.U. foglio 75, part.lla, 256, sub. 7, C/2, 5 mq. Prezzo base: € 1.450,00. Rialzo minimo: € 100,00 LOTTO 2 box, via Saragat n. 9 accesso indipendente esterno, piano S1. N.C.E.U. foglio 75, part.lla 256 sub. 20, classe 3 mq. 12. Prezzo base: € 3.500,00. Rialzo minimo: € 100,00 LOTTO 3 - cantina piano interrato, Via Saragat n.11, sc. B; N.C.E.U. foglio 75, part.lla 256, sub. 32, C\2, mq 8. Prezzo base € 1.200,00. Rialzo minimo € 100,00 LOTTO 4 - cantina piano interrato, Via Saragat n. 11, sc. B. N.C.E.U. foglio 75, part. 256, sub. 35, C\2, mq 5. Prezzo base € 1.100,00. Rialzo minimo € 100,00 LOTTO 7 – mansarda Via G. Saragat n. 40 fabbricato E/1 sc. B, 3° piano. N.C.E.U. al foglio 44 part.lla 257 sub. 22 cat C/2 mq 50 Prezzo base € 10.500,00. Rialzo minimo € 500,00 LOTTO 8 - mansarda Via G. Saragat n. 40 fabbricato E/1 scala B 3° piano. N.C.E.U. foglio 44, part.lla 257, sub. 23, C/2 mq. Prezzo base € 6.000,00. Rialzo minimo € 500,00 LOTTO 9 - mansarda Via G. Saragat n. 42 fabbricato E/1 sc. A 3° piano. N.C.E.U. foglio 44, part.lla 257, sub. 20, C/2 mq.50. Prezzo base € 5.000,00. Rialzo minimo € 500,00 LOTTO 10 – mansarda Via G. Saragat n. 42 fabbricato E/1 sc. A, 3° piano, N.C.E.U. foglio 44, part.lla 257, sub. 21,C/2 mq.50. P r e z z o base € 5.000,00. Rialzo minimo € 500,00 LOTTO 11 – mansarda Via G. Saragat n. 46, fabbricato C/2 sc. B, 3° piano, int.8, C/2, mq 113. N.C.E.U. al foglio 44 part.lla 254 sub. 16. Prezzo base € 15.200,00. Rialzo minimo € 500,00 LOTTO 12 – mansarda Via G. Saragat n. 46, fabbricato C/2 sc, B int. 8, 3° piano, C/2 mq 111. N.C.E.U. al foglio 44 part.lla 254 sub. 17. Prezzo base € 4.500,00. Rialzo minimo € 200,00 LOTTO 13 – cantina Via G. Saragat n. 46, fabbricato C/2, sc.B categoria C/2, mq.12; N.C.E.U. al foglio 44, part.lla 254, sub. 34. Prezzo base € 1.000,00. Rialzo minimo € 100,00 LOTTO 14 - cantina Via G. Saragat n. 46, fabbricato C/2, sc.B C/2, mq.12; N.C.E.U. al foglio 44, part.lla 254, sub. 35. Prezzo base € 2.000,00. Rialzo minimo € 100,00 LOTTO 15 – mansarda Via G. Saragat n. 48 fabbricato C/2, sc. A, 3° piano int. 8, C/2, mq.112; N.C.E.U. al foglio 44, part.lla 254, sub 15. Prezzo base € 16.500,00. Rialzo minimo € 500,00 LOTTO 16 – mansarda Via G. Saragat n. 48 fabbricato C/2, sc.A, 3° piano int. 7, C/2, mq. 111; N.C.E.U. al foglio 44, part.lla 254, sub.14.Prezzo base € 4.200,00. Rialzo minimo € 200,00 Offerte in Cancelleria entro le ore 12,00 del 12/07/19 cauzionate al 10%, assegno circolare n.t. così intestato: Fallimento n.563/02 di Edilcostruzioni srl Info: curatore Avv. Filippo Silvestri tel.06 35403248 – email: silvestri@studiolegalesilvestri.it


ISERNIA E PROVINCIA

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ATTUALITÀ

Ieri e oggi l’importante reperto esposto al pubblico nel museo Paleolitico. I dettagli del progetto che coinvolgerà l’intera città

Il bambino di Isernia al fianco di Lucy e Tutankhamon Elisabeth Daynes, la più importante paleo-artista al mondo, ricostruirà a grandezza naturale il proprietario del famoso dentino

Costi della Giunta, il sindaco risponde a Fabrizio: «Aumento irrisorio, solo 300 euro al mese per Dall’Olio» Il sindaco Giacomo d’Apollonio replica alle accusa rivoltegli dal consigliere comunale Raimondo Fabrizio, circa i costi della giunta. Il consigliere, infatti, aveva sostenuto che, nonostante le promesse fatte in campagna elettorale, con l’entrata nell’esecutivo di Dall’Olio, i costi per l’esecutivo avrebbero sforato quelli dell’amministrazione precedente. «Fabrizio sa bene che ho mantenuto la parola – ha esordito d’Apollonio –. Infatti, tre anni or sono, allorquando si insediò la mia giunta, decisi che l’ammontare complessivo delle indennità non avrebbe superato quello della precedente giunta. E così è stato, benché il mio esecutivo fosse composto d’un numero di assessori superiore. Nel novembre 2016 il Comune fissò le indennità per il sindaco e per la giunta ridotte di un terzo rispetto a quelle indicate dal decreto ministeriale. Dopo tre anni – ha aggiunto il sindaco –, è stata nominata Linda Dall’Olio, con un incremento di spesa davvero minimo. Il nuovo assessore, infatti, percepisce solo la metà dell’indennità (poco più di 300 euro), essendo lavoratore dipendente».

Nonostante la pioggia in tanti hanno fatto visita allo stand allestito a Isernia, in piazza della Repubblica, in occasione della Sesta edizione della Giornata nazionale del Biologo Nutrizionista-GNBN. Un appuntamento che coinvolge ben 24 piazze italiane. I Biologi Nutrizionisti molisani, regolarmente iscritti all’ordine dei Biologi e all’ENPAB (Ente Nazionale per la Previdenza ed Assistenza dei Biologi) hanno offerto consulenze nutrizionali gratuite con l’obiettivo di

Entro l’anno il bambino preistorico proprietario del famoso dentino ritrovato nel sito archeologico “La Pineta” di Isernia avrà un nome e un volto e sarà ricollocato in modo stabile nel museo. Il dentino, risalente a 600mila anni fa è stato ritrovato nel 2014 proprio nell’area archeologica isernina. Saranno due giorni importanti per il museo Paleolitico, con la straordinaria esposizione, gratuita, del dentino, reperto umano più antico ritrovato in Italia, ma anche per discutere del futuro del plesso. L’appuntamento d’apertura è stato un incontro dal tema “Scopriamo il nostro museo”, con l’introduzione di Leandro Ventura, direttore del Polo museale del Molise, la presentazione del sindaco di Isernia, Giacomo d’Apollonio, delle iniziative del Comune di Isernia per il Museo del Paleolitico e la relazione sui progetti in corso a cura dell’architetto Pierangelo Izzo. Nel pomeriggio, invece un convegno dal titolo “Scopriamo il nostro dentino”, con l’introduzione e saluti dell’architetto Enza Zullo, direttore del Museo. A Per vedere seguire numerosi interventi il video interessanti sul patrimonio culturale e archeologico cu- scansiona stodito nel museo isernino. il QR code Durante la serata, in collaborazione con l’ISIS “MaioranaFascitelli”, in scena una ricostruzione della realtà virtuale della fase paleolitica di Isernia-La Pineta. Anche oggi, in occasione dei festeggiamenti del patrono, San Pietro Celestino, a partire dalle 9:30 sarà possibile visitare gratuitamente il museo e ammirare il dentino isernino più famoso al mondo. A spiegare quali saranno i programmi per il futuro prossimo il direttore del Polo museale del Molise, Leandro Ventura: «Su questo reperto così importante a livello internazionale (il denti-

In occasione delle Giornata Nazionale del Biologo Nutrizionista consulenze gratuite in piazza Celestino V

Cosa e quanto mangiare Ecco i consigli dell’esperto educare ad un corretto stile alimentare, sensibilizzando il cittadino sulla necessità di un’alimentazione varia, sana e

Lutto nel mondo della Guardia di Finanza, si è spento il cavaliere Luciano Alfano È venuto a mancare Luciano Alfano, originario di Isernia, Brigadiere Capo della Guardia di Finanza, in servizio presso la Tenenza di Sora, ma originario di Isernia. Alfano sarebbe presto andato in pensione, ma un malore lo ha colto proprio mentre si trovava a Isernia. Il 2 giugno 2014 il Brigadiere Capo aveva ricevuto una Onorificenza al Merito della Repubblica Italiana, insignito Cavaliere per essersi distinto in campo professionale.

bilanciata e informandolo dei rischi di un’alimentazione non corretta e di uno stile di vita sedentario. «Un’iniziativa che coinvolge anche gli studenti ed è importante per tutta la categoria– ha spiegato la dottoressa Silvia Alberti -. Ma lo è ancor di più per la cittadinanza. È fondamentale, infatti, avere consapevolezza di ciò che si mangia, per un corretto stile di vita e per il benessere quotidiano. Ad ogni persona che, gratuitamente, accetta di fare il colloquio dedichiamo circa 20 minuti anche per offrire loro consulenze in ambito alimentare». L’iniziativa, inoltre, ha l’obiettivo di sfatare quei falsi miti e di sensibilizzare la cittadinanza sui rischi delle diete fai da te. A tal proposito, infatti, una parte della consulenza è dedicata proprio alle fake news. Ma quali sono i consigli dell’esperta per un corretto stile alimentare? «Innanzitutto bi-

sogna approcciarsi all’alimentazione senza escludere niente – ha spiegato la dottoressa Alberti. Bisognerebbe mangiare tutto con la giusta frequenza settimanale. Frutta e verdura alla base della nostra piramide e cinque piccoli pasti al giorno. Prediligere i carboidrati di origine integrale e variare sempre i secondi piatti. Fondamentale, inoltre, bere molta acqua e fare attività fisica. Si può vivere meglio anche parcheggiando l’auto un po’ più lontano o facendo le scale al posto dell’ascesore». L’appuntamento con i biologi nutrizionisti si rinnova anche oggi, domenica 19 giugno, in piazza Celestino V.

Per vedere il video scansiona il QR code

no, ndr) – stiamo lavorando per un allestimento significativo con l’utilizzo delle nuove tecnologie e con il coinvolgimento di una delle più importanti paleoartiste a livello internazionale, Elisabeth Daynes, a cui abbiamo dato l’incarico di ricreare, sulla base dei dati tecnico-scientifici l’immagine ricostruttiva del bambino preistorico di Isernia». Per l’artista, dunque, un altro importante incarico: dopo la ricostruzione di Lucy, l’australopiteco antenato del genere umano e del misterioso Tutankhamon, sarà chiamata a un’altra prestigiosa ricostruzione 3D. Sul nome e sugli aspetti più legati alla promozione ci sta pensando l’amministrazione comunale. Eugenio Kniahynicki, assessore alla Cultura, ha infatti, sottolineato che è da circa un anno che si sta lavorando a un progetto che mira a fare del Paleolitico il volano di sviluppo per tutto il territorio.

Schiacciato dall’ape cross, grave un 50enne di Colli

Stava aggiustando il suo treruote ma il mezzo ha sfrenato, investendolo E’ in gravi condizioni un 50enne di Colli a Volturno che nella tarda mattinata di ieri è stata investito dal suo stesso mezzo agricolo a tre ruote, mentre stava tentando di ripararlo. L’uomo si trovava nei pressi della sua abitazione quando il mezzo avrebbe sfrenato, investendo il 50enne. Immediato l’intervento del 118 che lo ha immediatamente trasferito all’ospedale “F.Veneziale” di Isernia. L’uomo avrebbe riportato diverse ferite da schiacciamento, ma non sarebbe in pericolo di vita. Le sue condizioni, comunque, sono costantemente monitorate dai medici del presidio pentro.

Sensibilizzazione sulla donazione organi Volontari Aido in azione in tutta la provincia Una manifestazione nata per sensibilizzare la cittadinanza alla donazione degli organi. La sezione provinciale AIDO di Isernia ha organizzato l’edizione 2019 della “Giornata della rosa”, raccogliendo l’interesse di molte persone, le quali hanno chiesto informazioni sulla modalità di iscrizione. Nei giorni scorsi i volontari hanno allestito banchetti in diversi Comuni del territorio pentro, consegnando rose e spiegando la mission dell’AIDO: salvare quelle persone che non hanno altre possibilità di sopravvivenza se non attraverso la donazione. I punti informativi sono stati previsti a Isernia all’ingresso dell’ospedale Veneziale, nelle piazze antistanti le chiese Cattedrale, Santa Maria Assunta, San Giuseppe Lavoratore; a Venafro in corso Campano; a Macchiagodena nella piazza principale; a Macchia D’Isernia nella piazza antistante la chiesa. Tante le offerte ricevute che saranno utilizzate per realizzare ulteriori campagne informative sia tra i cittadini, sia nelle scuole della provincia di Isernia.


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Siglato in questi giorni il protocollo d’intesa tra la diocesi di Isernia-Venafro e i comuni dell’Alto Volturno

Nasce il Parco Culturale Ecclesiale ‘Alta Valle del Volturno’ DON FRANCESCO BOVINO Dopo un lungo lavoro di preparazione che ha visto coinvolti i tre soggetti promotori dell’intesa, ossia la diocesi di Isernia-Venafro, l’arch. Frattaruolo Fabio e I.T.R.I.A., lo scorso 15 maggio è stato siglato il protocollo d’intesa per la per la costituzione del Parco Culturale Ecclesiale denominato “ Alta Valle Del Volturno”. Per “Parco Culturale Ecclesiale”, s’intende un un’area legata non soltanto ad un territorio geografico ma alla cultura, alle tradizioni, agli stili di vita e alle esperienze religiose,

come risposta alle necessità di tutela e di valorizzazione, nella loro specifica peculiarità storico-culturale. Un sistema che promuove, recupera e valorizza, attraverso una strategia coordinata e integrata, il territorio nella sua interezza. I soggetti coinvolti nell’intesa, oltre ai tre sopracitati, sono i comuni di Castel San Vincenzo, Rocchetta a Volturno, Cerro al Volturno, Scapoli e Pizzone. Nasce, così, la proposta di organizzare la fruibilità e la valorizzazione dei beni culturali insiti nel territorio sotto molteplici ambiti: liturgici, storici, artisti-

La festa di San Pietro Celestino Si celebra oggi il ricordo liturgico del Santo Papa Eremita, patrono d’Isernia Dopo giorni di intensa preparazione fatta di preghiera e di riflessione, siamo giunti al giorno della grande Festa di San Pietro Celestino, patrono della città di Isernia. Quello che i devoti del santo vivranno oggi, infatti, è uno degli appuntamenti più attesi di tutto l’anno. L’amore e la devozione verso questa figura eccelsa della Chiesa spinge tante persone, anche da luoghi lontani, ad accorrere nella città pentra ai piedi del Santo del Morrone per pregarlo, ammirarne le virtù ed ascoltare i suoi insegnamenti. Il programma religioso ha avuto già inizio con la novena in onore del santo isernino iniziata venerdì 10 maggio. Nella giornata di oggi, 19 maggio, i festeggiamenti culmineranno nel pontificale celebrato dal vescovo Mons, Camillo Cibotti nella Cattedrale di Isernia alle ore 18,30. La statua del “Santone”, però, uscirà dalla rettoria di San Pietro celestino già alle ore 17,15 percorrendo la prima parte della processione attraverso il seguente itinerario: Chiesa di San Pietro Celestino, corso Marcelli, piazza Celestino V, piazza Carducci, via Roma, via Kennedy, via Don Luigi Sturzo, via E. Ponzio di Isernia, piazza Tedeschi, Via Lorusso, piazza Carducci, piazza Celestino V, vico Codacchio, vico e piazza San Felice, corso Marcelli. Al termine del pontificale del vescovo, poi, intorno alle ore 19,30, ci sarà la seconda parte della processione che attraverserà le seguenti strade: corso Marcelli, piazza Trento e Trieste, vico Storto Ciro Marilli, largo Sant’ Angelo, corso Marcelli, via Sant’Ippolito, largo Sant’Ippolito, largo cappuccini, rientro nella Chiesa del Santo.

ci, architettonici, museali, ricettivi, ricreativi, naturalistici e ambientali nella forma del “parco”. L’azione dello sviluppo turistico integrato si propone di favorire, l’attenzione: verso le famiglie (turismo familiare, sport amatoriale, ecc.), verso i diversamente abili (sport e turismo sociale), verso i poveri (sport e turismo solidali), verso il mondo della cultura (beni culturali), verso il territorio e il paesaggio, inteso come bene comune, come alleanza millenaria tra natura e storia umana, come crocevia di culture, come essenza stessa di una comunità che, insieme, ricerca nuovi orizzonti. L’intesa si configura, quindi, come un patto di progresso sociale e culturale, ancor prima che economico, capace di mantenere al centro la persona. La missione del Parco Culturale Ecclesiale è quella di promuovere e rafforzare reti relazionali, che garantiscano l’opportunità di connettere una molteplicità di soggetti e di luoghi, per finalizzare le scarne energie di una terra in un nuovo territorio che sappia attrarre turismo e investimenti. Per realizzare questo ambizioso progetto, il Parco si prefigge di affiancare alle attività di informazione e di diffusione delle iniziative istituzionali, una strategia di promozione del territorio nel più ampio contesto del “brand” “Alta Valle Del Volturno” che, potrebbe diventare anche un Marchio registrato presso l’Ufficio Brevetti e Marchi del Ministero dello Sviluppo economico, il che va nella direzione di generare un’identità condivisa e un segno distintivo che contribuisca al posizionamento strategico del territorio in ambito nazionale e internazionale. Sono già stati pensati alcuni “progetti bandiera” che si muoveranno sulle seguenti 4 linee di azione: 1 - Azioni a

favore del Patrimonio (“Volturno Heritage”), 2 - Programmi di Ricerca, Documentazione, Educazione, Formazione e Inclusione (“VolturnoSociale”), 3 - Piani di Tutela Ambientale e Mobilità Sostenibile (“Cammini del Volturno”),4 - Turismo di Comunità (“Volturno Experience”). Sul piano operativo, poi, ci sono delle specifiche priorità. Anzitutto creare interesse per il patrimonio storico-artistico attraverso un sistema

integrato di comunicazione; creare sicurezza e “accessibilità universale”, con segnaletica e gli strumenti di informazione; implementare percorsi ciclopedonali, servizi come visite guidate e il sistema di biciclette a noleggio che attenda il visitatore con un insieme straordinario di paesaggi, sorprendendo e ammaliando ad ogni curva, con itinerari immersi nella natura e nelle aree protette. Il protocollo d’intesa del Parco Culturale Ecclesiale

“Alta Valle Del Volturno”, inoltre, prevede di consentire l’inserimento di altri territori, che ne facciano richiesta e che abbiano caratteristiche affini mettendo a disposizione la propria esperienza ad altri comuni che siano interessati. Il Piano del Parco, ovviamente, sarà redatto seguendo i percorsi che si inseriscono nella strategia regionale, integrandosi con gli strumenti di pianificazione territoriale .

Giovani della Pace Si è tenuto a Bergamo il 6° Appuntamento del raduno giovanile del Sermig Nei giorni 10-11-12 maggio 2019 anche noi ragazzi della pastorale giovanile della diocesi di Isernia- Venafro, in particolar modo il gruppo Agesci Isernia e i giovani dell’Azione Cattolica, siamo partiti alla volta di Bergamo per vivere il 6° appuntamento dei Giovani della Pace organizzato dal Sermig di Torino. Tema centrale dell’incontro era la pace colta in tutte le sue sfumature. Il primo momento introduttivo ed emozionante è stata la veglia di venerdì sera presso la Chiesa di Santa Maria Maggiore. I volontari del Sermig, attraverso musiche suggestive e scene, ci hanno permesso di comprendere che solo attraverso il perdono e l’assenza di pregiudizio è possibile accogliere realmente l’altro. La mattina seguente abbiamo partecipato ai “dialoghi in città”, incontri con personaggi che ci hanno testimoniato la loro esperienza di pace. Nel pomeriggio ci siamo radunati, insieme a oltre 8.000 giovani circa, in piazza Vittorio Veneto per vivere il momento centrale dell’esperienza. Trasportati dalla musica del gruppo “Il laboratorio del suono” abbiamo potuto ascoltare tre testimonianze riguardanti: la storia di uno degli ultimi sopravvissuti alla strage di Marzabotto, il coraggio e la fede di un sacerdote che ha operato ad Aleppo durante la guerra in Siria e la riscoperta delle radici kenyane di una ragazza bergamasca. A conclusione dell’evento, Ernesto Olivero, fondatore del Sermig, ha sottolineato l’importanza dei sogni e della per-

severanza necessaria per realizzarli. Ci ha, inoltre, spronato a ricercare una pace interiore per farci portatori di essa nella nostra quotidianità. Il nostro bagaglio si riempie di emozioni che ci hanno permesso di capire che il tempo è fondamentale per costruire la pace, di metterci il cuore per stare in pace con gli altri, di essere convinti di quello che facciamo, di avere coraggio, di non perdere mai la speranza nonostante le difficoltà che una scelta può procurare, di quanto sia importante la condivisione con gli altri, di essere liberi, di ritrovare la serenità nel cuore, di donare amore, di essere uniti e di non giudicare senza conoscere. La pace non è irrealizzabile se ognuno di noi si mette in gioco. La loro testimonianza ci ha fatto aprire gli occhi, rende in nostri sogni possibili. Torniamo a casa pieni di buoni propositi con l’intento di essere noi stessi portatori del messaggio “BASTA GUERRE! FACCIAMO LA PACE.”



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Battuto a tappeto il territorio venafrano e dell’interland

Armi, droga e refurtiva: servizio a largo raggio dei carabinieri Un servizio a largo raggio è stato predisposto nella serata di ieri dai Carabinieri in varie zone sensibili tra Venafro e altri comuni della provincia, al fine di prevenire reati predatori e di maggior allarme sociale. Pattuglie dei Nuclei Operativi e Radiomobile e delle Stazioni territorialmente competenti, hanno eseguito durante il servizio numerosi posti di blocco, nel corso dei quali sono stati controllati 61 veicoli in transito, identificate oltre 78

persone tra conducenti e passeggeri ed elevate 11 contravvenzioni per violazioni al codice della strada per un importo di oltre 800 euro; nei casi sospetti, la polizia giudiziaria impiegata nel dispositivo ha eseguito perquisizioni per la ricerca di armi, droga e refurtiva. Controllati anche diversi soggetti sottoposti agli arresti domiciliari per verificare il rispetto delle prescrizioni imposte dalla competente Autorità Giudiziaria.

Il servizio a largo raggio rientra in una più ampia strategia di controllo del territorio predisposta dal Comandante Provinciale e finalizzata ad una massiccia presenza protesa a favorire una maggiore prevenzione generale e una costante vigilanza sulla sicurezza dei cittadini.

Venafro: il Santissimo Rosario mostra i preoccupanti segni del tempo e della mancata manutenzione

Ospedale da risanare al più presto Presente un deterioramento che mette a rischio la sopravvivenza della stessa integrità strutturale TONINO ATELLA VENAFRO Oggi è Ospedale di Comunità (?!?), con ridottissima

Sull’esempio di Greta Thumberg, gli studenti dell’Istituto Statale “Antonio Giordano” di Venafro hanno deciso e in prima persona di lanciare un messaggio forte alla politica. Infatti, Venerdì 24 maggio 2019, anche la città di Venafro sarà annoverata tra le città italiane che aderiranno allo “Sciopero Mondiale per il Futuro”, per la “giornata dell’ambiente” che partirà dall’analizzare la situazione della piana di Venafro, in tema di inquinamento. Il programma prevede un seminario a partire dalle ore 9 sul tema “Inquinamento e cambiamenti climatici: esigenze, problemi e prospettive per la piana di Venafro’’, relatore Bartolomeo Terzano, presidente Isde Molise. Al termine del seminario, corteo dalla sede centrale del “Giordano” di via Maiella. Si proseguirà per giungere sotto la sede municipale in piazza Cimorelli. Breve sosta per ascoltare i rappresentanti istituzionali.

offerta di servizi e prestazioni a favore dell’utenza a sua volta giocoforza ridottasi a seguito delle ripetute contrazioni e chiusure di unità che

hanno contraddistinto negli ultimi anni il complesso. Un tempo era invece eccellente e richiestissimo Ospedale Civile di Zona, con tanti ser-

vizi ed abbondante affluenza anche extraregionale, tanto da avere all’epoca - unica struttura sanitaria pubblica in Molise (!) - i conti in attivo

e come tale in grado di apportare consistenti risorse economiche extraregionali alle asfittiche casse della sanità pubblica molisana. Stiamo scrivendo del SS Rosario di Venafro, ospedale sul cui già tormentato orizzonte futuro potrebbe abbattersi a breve altra inesorabile mannaia, questa volta però non in tema di unità e servizi, bensì di natura strutturale. Sono ben visibili dall’esterno infatti i problemi derivanti al complesso dall’usura del tempo, con tanto materiale staccatosi e venuto giù dalle pareti, il che ha messo a nudo i

Sciopero globale per il clima, anche il Giordano in campo il 24 maggio Conclusi gli interventi, ci si avvierà verso piazza Marconi per la messa a dimora di una pianta d’olivo a cura del Comune di Venafro. L’iniziativa, fortemente voluta dalla Dirigente Scolastica Carmela Concilio, con la collaborazione dei suoi collaboratori e della professoressa Marialuisa Angelone, ha ricevuto il patrocinio della Fondazione “Mario Lepore”, dell’Associazione “Mamme per la Salute”, dell’Isde Molise, dell’Associazione “Città Nuova, del Comune di Venafro ed è stata inserita, a livello nazionale, tra gli eventi del “FridaysForFuture: Global Climate Strike 2”. Gli studenti del “Giordano” stanno preparando l’evento senza lasciare nulla al caso e sono partiti dall’Enciclica “Laudato Sì” di Papa Francesco.

«Papa Francesco sta parlando a tutti, in modo particolare ai nostri governanti - spiega il rappresentante di Istituto del Giordano - perché si avvii una “conversione ecologica”; e le conversioni, si sa, raramente vanno via lisce. Bisogna decidere, cioè tagliare, trasformando abitudini, modelli, stili di vita… L’esito dello sciopero, pertanto, dipenderà dall’impatto che esso avrà in primo luogo nelle scelte di noi giovani e delle nostre famiglie. Tutto questo perché la vera sfida è quella di generare un cambiamento culturale – una conversione, appunto – capace di far sorgere una politica e un’economia diverse». E perché ciò accada, questi studenti non vanno lasciati soli, ma accompagnati a tradurre desideri sa-

crosanti e sogni in percorsi praticabili e quotidiani, fatti di studio, di impegno personale, di stili di vita intelligenti e sobri, di una solidarietà “verticale” e “orizzontale” praticata prima di essere chiesta. Il “pensiero globale”,

insomma, deve farsi “comportamento locale”. Questa la motivazione principale che ha portato a creare un vero e proprio “cartello” culturale per la manifestazione del prossimo 24 maggio, per una mobilitazione senza

ferri dei pannelli della struttura. Questa risale ai primi anni ’80, non è mai stata utilizzata in toto bensì costantemente sotto impiegata ed oggi a circa quattro decenni dalla sua costruzione porta evidenti i segni di problemi strutturali di non poco conto. Ovvia l’urgenza d’intervenire per risolvere quanto non va al SS Rosario in fatto di affidabilità strutturale, al fine di garantire il massimo del confort e della sicurezza sia ai pochi ricoverati e sia a quanti lo frequentano per accedere agli ambulatori e ai pochi servizi rimasti. precedenti. La mobilitazione reclama l’attenzione delle classi dirigenti del mondo sull’emergenza climatica chiedendo loro di applicare misure urgenti e concrete, al fine di contrastarne le cause e avviare un cambio di rotta immediato. Partendo da Venafro, che presenta un quadro preoccupante per via dell’inquinamento, che tocca molto da vicino le coscienze di tutti. Rex


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La vicesindaco: «Pur drenando l’economia regionale, ha una sua ragione di esistere in termini di ricerca scientifica»

«La sanità privata crea occupazione» Ospedale, Linda Marcovecchio ribatte alle accuse di incoerenza mosse dal consigliere regionale Andrea Greco FRANCESCO BOTTONE AGNONE Un botta e risposta a mezzo social e a mezzo stampa tra Linda Marcovecchio, vicesindaco di Agnone che ha recentemente dismesso i panni della reticente democristiana doc per vestire quelli della pasionaria, e il consigliere regionale Andrea Greco. Motivo del contendere le sorti, ormai segnate, dell’ospedale di Agnone. La Marcovecchio ha chiesto al consigliere regionale di fare qualcosa per il “Caracciolo”. Il pentastellato ha risposto, stizzito, che ha già fatto abbastanza pur essendo relegato all’opposizione anche per colpa della vicesindaca che era candidata alle regionali del Molise e dunque ha drenato voti portandoli al centrodestra amico di Patriciello e dunque della sanità privata. La pasionaria vicesindaca ribatte in questi termini: «Caro Andrea, ognuno di noi può fare le proprie scelte, mi sembra superfluo sottolinearlo. L’aver concorso alla vittoria del Presidente Toma, insieme alle coalizioni collegate al più importante settore del servizio sanitario privato, non sarà mai per me ragione di vergogna, sia perché, ribadisco,

Linda Marcovecchio

viviamo in democrazia e libertà, sia perché quella sanità privata, che pur drena le economie molisane, ha una sua ragione di esistere in termini aziendali, di ricerca scientifica e, non da ultimo, occupazionali. L’esito elettorale dello scorso anno misura per ognuno di noi la fiducia raccolta che, evidentemente, su di te si è concentrata in maniera massiccia da parte di chi riservava, e riserva ancora in te, aspettative e risultati per il bene della collettività. Anche dalla posizione di minoranza in cui operi, sono certa che continuerai a dare insieme al tuo gruppo politico che, in più occasioni, come

Borse lavoro: venti posti disponibili, domani scadono le domande Avviso pubblico per l’assegnazione di 15 Borse Lavoro per lo svolgimento di attività socialmente utili nell’ambito del progetto presentato dall’Associazione Fidas – sezione di Agnone – in collaborazione con l’Ats di Agnone. Il progetto è volto a selezionare quindici soggetti per lo svolgimento di attività socialmente utili quali, a mero titolo esemplificativo, pulizia strade urbane, aree verdi, servizi di acquisto spesa e disbrigo di piccole commissioni a favore della popolazione anziana e diversamente abile. I destinatari verranno inseriti presso i Comuni dell’ATS di Agnone ed in particolare, quattro presso il Comune di Agnone ed una presso ciascun Comune dell’Ambito Territoriale Sociale, (l’Ambito Territoriale Sociale di Agnone comprende dodici Comuni: Agnone, Belmonte del Sannio, Capracotta, Carovilli, Castel del Giudice, Castelverrino, Pescopennataro, Pietrabbondante, Poggio Sannita, San Pietro Avellana, Sant’Angelo del Pesco, Vastogirardi) per un periodo di tre mesi e per venti ore settimanali. Ai beneficiari verrà erogata una borsa lavoro di 400 euro lorde mensili. L’avviso pubblicato il 9 maggio scorso obbliga la presentazione delle domande di partecipazione entro e non oltre le ore 12 di lunedì 20 maggio. Per qualsiasi informazione o supporto nella compilazione della domanda ci si può rivolgere all’Ambito Territoriale Sociale di Agnone, situato in Piazza Dante Alighieri 51, dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 12:00.

sai, ho elogiato per l’attenzione concreta data al mondo scolastico, attraverso donazioni finanziarie su cui, io stessa, ho avuto modo di progettare un intervento di innovazione didattica per l’Istituto Comprensivo “Molise Altissimo” e ti elogio per l’azione intrapresa al fine di impedire la sospensione dell’attività delle cucine. Per la dialisi non credo che tu possa avere tutti i meriti perché ho preso parte anche io, insieme al Sindaco Marcovecchio e all’Assessore Amicarelli, ad incontri pianificatori con l’allora Presidente Frattura, il dott. Forciniti, l’arch. Vetere e Salvatore Carosella e in ospedale, prima di

giungere ad una decisione definitiva, si sono succeduti diversi sopralluoghi propedeutici al risultato realizzato. Ma questa, ormai, è acqua passata. Bisogna guardare avanti. Non mi piango addosso né mi spargo il capo di cenere, non sono peculiarità caratteriali che mi appartengono perché, anche se appare poco, nell’animo ho la grinta del lottatore e credo che questo sia il sentimento che, in forma collettiva, sia necessario recuperare per difendere il nostro spazio e le sue ricchezze. Dal ruolo di amministratore locale, insieme a tutta l’amministrazione, continuere-

mo a perseguire la strada che possa garantire una ripresa della funzionalità del San Francesco Caracciolo tale da riportare una significativa vivacità al nostro contesto socio-economico, arrestando l’esodo e la discesa demografica. La trattativa chiama in campo tutti, la popolazione e la politica, con lo schieramento dei Sindaci, molisani ed abruzzesi, molti dei quali stanno approvando il protocollo di intesa di cui sei a conoscenza, al fine di ottenere ciò che riteniamo ci spetti di diritto, guardando anche a nuove possibili soluzioni, come a quelle che anche alcuni tuoi sostenito-

ri anelavano nell’appoggiare la tua candidatura. Io vado avanti sulla mia strada, con dignità pari a quella tua, per la difesa di questo territorio e spero di poter trovare in te, come in tutti i protagonisti attivi sulla scena politica, la possibilità di dialogare e cooperare perché, sarò atipica, non sento di dover mantenere le distanze in un cammino di crescita e di difesa dei valori che riguardano tutti noi. Buon successo politico a te e, speriamo, modestamente, che anche io insieme agli altri del mio gruppo, potremo gioire di ottimi risultati prima di terminare il nostro mandato elettorale».

Oggi pomeriggio alle 17:30 la presentazione del libro di Monica Pelliccia e Adelina Zarlenga

Agnone, “La Rivoluzione delle Api” nella fattoria didattica multifunzionale Nel pomeriggio, alle 17.30, presso l’Azienda Agricola A.M.A. Green, il Centro Studi Alto Molise e il Gal Alto Molise presentano il libro di Monica Pelliccia e Adelina Zarlenga, all’insegna dell’agricoltura sostenibile. In occasione della Giornata Mondiale delle Api. Un pomeriggio per scoprire l’affascinante mondo delle api, i valori della biodiversità e dell’agricoltura sostenibile, immersi nella ricca vegetazione della fattoria didattica A.M.A. Green, in località Case Sparse di Agnone. Alle 17.30, tra erbe spontanee, asini, api, animali, piante e fiori di ogni tipo e percorsi di conoscenza della natura dell’Alto Molise, sarà presentato il libro “La Rivoluzione delle Api” (Nutrimenti Edizioni), scritto dalle giornaliste Monica Pelliccia e la molisana Adelina Zarlenga, con prefazione di Vandana Shiva. Un incontro, organizzato dal Centro Studi Alto Molise con il Gal Alto Molise, per conoscere l’importanza degli insetti impollinatori, che contribuiscono a circa il 75 cento di ciò che arriva sulle nostre tavole, in un pianeta che ha bisogno di un cambiamento nella produzione di cibo. Non a caso, il 20 maggio, si celebra la Giorna-

ta Mondiale delle Api, indetta dalle Nazioni Unite lo scorso anno, per sensibilizzare l’opinione pubblica sul ruolo fondamentale che hanno gli impollinatori - la cui sopravvivenza è minacciata da diversi fattori, tra cui agricoltura intensiva, pesticidi e cambiamenti climatici - per il futuro del pianeta, e chiedere azioni concrete di tutela. “La rivoluzione delle api” è un libro inchiesta, che nasce da un reportage giornalistico realizzato in varie zone del mondo - dall’India all’Italia, dal Centro America agli Stati Uniti – e racchiude le storie di apicoltori e apicoltrici, agricoltori, istituzioni che fanno dell’apicoltura uno strumento di agricoltura sostenibile. Indica una speranza: l’invito alla costruzione di un futuro più rispettoso delle risorse del pianeta, di cui ognuno può essere artefice. Una proposta narrativa, ricca di spunti di riflessione sui temi della sicurezza alimentare, le problematiche ambientali, le migrazioni climatiche, le politiche economiche, basati su ricerche scientifiche ed interviste svolte sul campo, affrontati con uno sguardo nuovo e concreto, e attraverso una scrittura coinvolgen-

te, che ha già conquistato molti lettori. All’incontro con le autrici, parteciperanno Ida Cimmino e Marcella Amicone del Centro Studi Alto Molise, la Presidente del Gal Alto Molise Serena Di Nucci, che illustrerà le opportunità istituzionali per l’agricoltura sostenibile, Marco Cacciavillani, apicoltore ed ideatore della fattoria didattica A.M.A. Green, e il giornalista Giovanni Giaccio, moderatore dell’evento.

La presentazione del libro sarà occasione anche per scoprire l’universo di biodiversità altomolisano racchiuso nella fattoria immersa nella campagna agnonese, un luogo innovativo, in cui sperimentare la natura con tutti i sensi. L’ingresso è gratuito. Posizionando sul Google Maps “Azienda Agricola A.M.A. Green” da Agnone, si raggiunge la fattoria in pochi minuti.


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Sotto la lente i temi caldi di una campagna elettorale in dirittura di arrivo tra provocazioni, accuse reciproche e programmi per il futuro

Dal depuratore alla sanità, candidati sindaco ai raggi X Gli aspiranti primo cittadino di Termoli ospiti negli studi di ‘Quotidiano Tv’ Dal depuratore alla mancata assegnazione della Bandiera Blu, passando per i numerosi cambi di casacca e per la notizia che potrebbe davvero portare una svolta al futuro dell’ospedale San Timoteo: l’eliminazione dell’automatismo del blocco del turn over per le regioni in cui persiste il piano di rientro sanitario. Si è discusso di questo e anche di altri temi negli studi di Quotidiano Tv, la web tv del Quotidiano del Molise che ha ospitato il confronto tra i candidati sindaci di Termoli. Ospiti del direttore editoriale Mimmo Di Iorio e della giornalista Michela Bevilacqua si sono dati battaglia nella massima correttezza i quattro aspiranti primi cittadini, Nicolino detto Nick Di Michele candidato sindaco del MoVimento 5Stelle, Francesco Roberti per il centrodestra, Angelo Sbrocca per il centrosinistra e Marcella Stumpo, candidata sindaco con la lista Termoli Bene Comune – Rete della Sinistra. Un minuto e mezzo per rispondere alle domande e non sono mancate delle piccole “frecciatine” tra i candidati sindaco che hanno spiegato la loro visione della città. Tra i temi di attualità quello del depuratore: tutti e quattro gli aspiranti sindaci sono stati concordi sulla necessità di rimettere mano a una struttura vecchia che non riesce più a svolgere il suo compito. Tra le accuse lanciate da Sbrocca agli amministratori passati di non aver fatto nulla per fare la manutenzione della struttura, alle prese di posizione di Di Michele. «Siamo stati i primi a far fare delle campionature al momento della rottura». La Stumpo ha parlato della necessità di «riportare la gestione al pubblico. Il problema nasce quando si decide di privatizzare. I ritardi sono stati tanti anche di questa amministrazione». Roberti ha parlato della necessità di recuperare l’area «per far sviluppare la costa dei trabocchi». E ancora il focus si è spostato sulla sanità, il problema dei problemi, con la notizia arrivata da Roma dello sblocco del turn over. «Se non arrivano nuovi dottori il San Timoteo rischia la rottura», ha tuonato Rooberti. Per Di Michele, che proprio alcuni giorni fa ha alzato la voce con il Ministero della Sanità «noi crediamo che il nostro Ministro Grillo abbia capito che c’era la necessità di cominciare a muoversi perché il Molise deve essere messo allo stesso livello delle altre regioni». «Bisogna pensare in positivo – ha rimarcato Sbrocca – l’Asrem ha comprato per l’ospedale una nuova Tac». «Io ritengo che permangano dei gravi problemi strutturali dovuta all’età dei medici. I giovani laureati non trovano posto nelle scuole di specializzazione», ha rimarcato la Stumpo. Spazio al tunnel con il sindaco Sbrocca che ha rimarcato la bontà e positività del progetto e Di Michele e Stumpo che, invece, hanno parlato della necessità di una revisione o di un blocco totale del progetto con la necessità, però, di mettere mano ai parcheggi e alla riqualificazione di Pozzo Dolce. Progetto che dovrebbe essere bloccato anche secondo

Roberti nonostante la presenza nel centrodestra di alcuni ex esponenti dell’amministrazione Sbrocca che pure avevano votato a favore del progetto. E ancora il tema dei “saltatori della quaglia”. Dal “tradimento” di chi ha lasciato il centrosinistra di Sbrocca per passare nel centrodestra di Roberti, alla posizione di Di Michele e Stumpo per i quali «cosa dicono ai cittadini tutti coloro che sono passati da una parte all’altra? Sono stati tracciati cinque anni di lavoro perché il cittadino non capisce più cosa è la coerenza». E ancora la Bandiera Blu con le polemiche lanciate al sindaco Sbrocca, accusato di non aver voluto richiedere il vessillo della Fee. Per la Stumpo: «per cinque anni l’assessore all’Ambiente non l’abbiamo mai sentito. Quindi evidentemente non era un problema importante». «Un assessore che è stato con me fino all’ultimo e che adesso è passato con Roberti che si è occupato della Bandiera Blu», ha stilettato Sbrocca. Non poteva mancare il tema del porto con la piccola provocazione rispetto alla possibilità di far sbarcare i migranti eventualmente recuperati da qualche nave Ong. Tutti concordi nel-

Elezioni, continuità nella la proposta politica targata “Unione per Termoli” Matura nel segno della continuità la proposta politica targata ‘Unione per Termoli’, lista che sostiene la candidatura di Angelo Sbrocca e che vede nella vice sindaco e assessore al Sociale, Maria Chimisso, il suo principale esponente. È stata proprio la capolista di “Unione per Termoli”, accompagnata dal sindaco Angelo Sbrocca, che nella giornata di ieri ha fatto da apripista alla prima uscita ufficiale dei singoli candidati. Nel corso della sua “arringa” l’assessora ha rivendicato il suo impegno politico «inteso nel senso più nobile del termine», così come ha rivendicato «cinque anni di amministrazione impeccabile e di una politica intesa come partecipazione e abnegazione». Quando uno si candida alle amministrative – ha affermato – deve metterci tutto se stesso… perde la propria vita privata e diventa un personaggio pubblico, e nel diventare un personaggio pubblico deve anche rispondere al pubblico, cioè gli elettori. del proprio operato. In questo senso noi abbiamo un’idea alta di mandato elettorale, un’idea forte della città. Non a caso tutto ilo mondo civile rappresentato dalla nostra lista possiede siete energie e capacità per portare avanti un amministrazione. Capacità intese come il giusto know how affinché ognuno sia consapevole del proprio ruolo e responsabilità nel conseguire gli obiettivi del miglioramento continuo, da contrapporre ad una facile Chimisso idea che la politica possa essere svolta anche in mancanza di competenze. Non è scritto da nessuna parte, né corrisponde al vero, che non avere competenze e capacità sia un valore aggiunto per la politica. Crediamo che invece, avendo maturato una certa qualità di vita nel mondo del lavoro, vogliamo e siamo in grado di metterla a disposizione della nostra comunità. Prima di passare alle brevi presentazioni dei singoli candidati, ha preso la parola il sindaco Sbrocca, il quale, così come fatto in occasione dell’arrivo di Pizzarotti, ha evidenziato la peculiarità che forse più di altra caratterizza le liste che lo sostengono. «Si tratta di liste che hanno una caratteristica: da una parte la novità mista ad una certa esperienza, e dall’altra il fatto che tutte le professionalità al loro interno sono maturate all’esterno del contesto politico. In tutta la nostra coalizione, diversamente dalle altre, non ci sono professionisti della politica. Ed è questa una peculiarità importante che noi proponiamo all’elettorato termolese, nel segno della continuità».

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la necessità di rimettere mano al bacino termolese, «per 20 anni si sono susseguiti centrodestra e centrosinistra ma nessuno ha mai fatto niente», ha affermato Di Michele, con uno scambio acceso di vedute sulle competenze di chi doveva fare qualcosa e non l’ha fatto che ha visto protagonisti Sbrocca e Roberti. Quest’ultimo ha anche posto l’accento sulla differenziata accusando il sindaco «di averla prima fatta scendere al 40% e dopo aver detto di averla riportata al 70%». La Stumpo ha puntato l’attenzione sulla necessità di avere una programmazione per il porto e un controllo qualora dovessero arrivare le grandi navi container. E sulla provocazione porti aperti o porti chiusi ai migranti tutti d’accordo sull’aiuto a chi sta fuggendo dalla guerra.

Fratelli d’Italia in piazza per rilanciare Roberti

Fratelli d’Italia scalda i motori in vista del’importante scadenza del 26 maggio, tornata elettorale con la quale puntano a restituire il palazzo comunale nelle manidel centro destra e sotto la guida del loro candidato, Francesco Roberti. Un messaggio ribadito anche a Termoli, nel pomeriggio di venerdì, quando i rappresentanti istituzionali del partito di Giorgia Meloni si sono incontrati in Piazza Vittorio Veneto per rilanciare la proposta politica della coalizione di centrodestra. A sostenere la candidatura di Roberti la presenza dell’ex Governatore Michele Iorio e dell’ex Presidente della Provincia di Campobasso Rosario De Matteis, ma anche del coordinatore provinciale e sindaco di San Giacomo degli Schiavoni Costanzo Della Porta, del Sottosegretario alla Giunta Regionale Quintino Pallante, del vice coordinatore Regionale Pierluigi Lepore, del coordinatore cittadino Maurizio Pangia e di Filoteo Di Sandro Coordinatore Regionale di Fratelli d’Italia, oltre agli ex sindaci Alberto Montano e Basso Antonio Di Brino. «Siamo fiduciosi – ha commentato il Sottosegretario Pallante – perché la nostra compagine è una compagine molto affiatata. Questa è una competizione che non vogliamo vincere e che Termoli ci chiede di vincere. Dietro la nostra coalizione c’è una filiera istituzionale importante, che quando ha avuto la possibilità di governare, a livello comunale e regionale, lo ha fatto nel migliore dei modi, e sono sicuro che anche a Termoli sapremo onorare questa tradizione». «Siamo convinti di poter svolgere un ruolo di primo piano» ha poi aggiunto il coordinatore Costanzo Della Porta. «La nostra lista assomma in sé diverse qualità, ci sono figure professionali di alto profilo, imprenditori, e soprattutto professionisti della sanità. Dico questo perché uno dei primi compiti di Fratelli d’Italia sarà quello di tutelare, finalmente, l’ospedale San Timoteo di Termoli, che è stato soggetto a un decadimento negli ultimi anni e non certo per colpa del personale che vi opera, ma per colpa di scelte politiche del tutto errate. L’ospedale di Termoli è un presidio troppo importante che va salvaguardato a tutti i costi» ha poi concluso. A tutti loro è andato infine il personale ringraziamento del candidato sindaco Roberti che, nonostante gli impegni politici improrogabili ha comunque voluto raggiungere e incontrare i suoi sostenitori.


TERMOLI E BASSO MOLISE

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ATTUALITÀ

L’uomo, residente nel Comune di San Severo, aveva presentato ricorso

Operazione “lungomare”, ai domiciliari un altro dei pugliesi indagati Si chiude l’enesimo capitolo dell’articolata indagine che nel mese di ottobre portò all’arresto di diverse persone REDAZIONE TERMOLI Si chiude un altro capitolo dell’articolata operazione finalizzata al contrasto della detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti denominata “Lungomare” condotta dai militari del Nucleo Investigativo di Campobasso. L’attività d’indagine, che nello scorso mese di ottobre ha portato all’arresto di diverse persone tra le Province di Campobasso e Fog-

gia, anche per il reato di associazione, ha permesso di evidenziare che dietro ad un’importante escalation di consumo di eroina e cocaina, oltre che di hashish, vi fosse un pericoloso sodalizio criminale composto da pregiudicati sanseveresi e molisani, che avvalendosi del supporto di elementi della criminalità foggiana per il rifornimento della sostanza stupefacente, ha aggredito con sistematicità e profondo radicamento, non solo la

zona della fascia costiera molisana, ma anche l’intero territorio della provincia di Campobasso. Indagine condotta con l’ausilio di attività tecniche, osservazioni pedinamenti e perquisizioni, e l’apporto ricostruttivo fornito da numerosi testimoni (diverse decine), che hanno permesso di raccogliere a carico degli indagati gravi indizi di colpevolezza in ordine alle attività di spaccio, commercio e detenzione con finalità di

spaccio di sostanza stupefacente destinata alla commercializzazione nel territorio della provincia di Campobasso, e che hanno consentito di operare, sino ad oggi, già n.16 arresti e n.7 denunce in stato di libertà, rilevare circa n.1.400 condotte di cessione, con 20 recuperi di sostanza stupefacente per un totale di circa gr. 100 di hashish, gr.330 di cocaina e gr.400 di eroina. Oggetto questa volta delle attenzioni degli inquirenti uno degli

indagati, un trentacinquenne di San Severo nei cui confronti alle prime luci dell’alba di ieri i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Campobasso unitamente ai militari della Compagnia Carabinieri di San Severo, hanno dato esecuzione ad una misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal Tribunale del Riesame di Campobasso. L’uomo residente nel Comune di San Severo, che all’epoca dell’esecuzione del-

le attività di polizia giudiziaria si trovava fuori dal territorio nazionale, aveva successivamente presentato ricorso tramite i propri legali avverso la sua posizione nella vicenda giudiziaria che lo vedeva indagato. Il Tribunale del Riesame di Campobasso, visti gli atti a carico dello stesso decideva di sottoporlo alla misura cautelare degli arresti domiciliari presso la propria abitazione nella cittadina pugliese.

Gli attesi interventi? «Evidentemente non si trattava di una priorità»

Porto, situazione deprecabile Il sindaco Sbrocca scrive a Toma Il sindaco Sbrocca ha inviato una lettera alla Regione Molise ed al Governatore Donato Toma, in relazione alla deprecabile situazione in cui versa il porto di Termoli. Si ricorda che l’autorità competente per la gestione del porto di Termoli è la Regione poiché la relativa area fa parte del Demanio marittimo e proprio per tale

ragione il sindaco ha evidenziato alla Regione le diverse situazioni critiche. In particolare «la totale assenza di manutenzione ordinaria e straordinaria ha comportato e sta comportando uno stato di degrado progressivo ed inaccettabile». Il sindaco ha sottolineato «la mancanza di azioni urgenti e puntuali da parte della Regione ri-

guardo al collasso della scogliera del molo nord est e alla conseguente chiusura della strada di accesso al molo con grave danno per i cittadini e per i turisti che in bus o in auto si recavano all’imbarco per le isole Tremiti o ai parcheggi esistenti, con la conseguenza che ora quella tipologia di traffico è stata deviata con dannosa promiscuità sulla banchina portuale dove gli operatori della pesca lavorano con difficoltà». È stato altresì evidenziato

«l’evidente stato di sporcizia e l’assenza di un sistema metodico di pulizia dell’area portuale da parte della Regione. La pulizia del porto deve essere fatta dalla Regione». Lo stesso governatore Toma circa un anno fa aveva detto che gli interventi segnalati dal sindaco Sbrocca erano tra le priorità oltre che: il rifacimento del manto stradale e dell’intera area portuale, della segnaletica orizzontale e verticale, cartelli bande sonori, cordoli e

Incontro di educazione stradale alla Scuola Primaria “N.M. Campolieti” Ieri mattina, presso la Scuola Primaria “N.M. Campolieti” alle ore 8:30 si è tenuto l’incontro con il Comandante della Polizia Stradale di Campobasso Salvatore Augelli. L’obiettivo di sensibilizzare i bambini sul rispetto delle norme stradali è stato raggiunto appieno; attraverso dei video e un dialogo partecipato, i bambini hanno conosciuto le forme, i colori e i significati della segnaletica stradale. Hanno inoltre posto diverse domande al Comandante e potuto vedere da vicino la volante della Polizia. Incontri come questo avvalorano il metodo educativo della Campolieti, che fa dell’esperienza il mezzo attraverso cui passano la conoscenza e l’educazione.

transenne, rifacimento e sostituzione degli arredi delle banchine d’attracco (bitte e parabordi etc.), ripristino e ampliamento dell’illuminazione del molo, manutenzione e impianti di video sorveglianza, gestione rifiuti solidi urbani in ambito portua-

le. «Evidentemente non si trattava di una priorità perché il porto si trova nelle stesse, se non peggiori, condizioni di un anno fa. Di qui l’esortazione del sindaco ad intervenire immediatamente per ridare dignità al porto e quindi a tutta la città».

PRESENTATA UNA DENUNCIA

Reiterata copertura degli spazi elettorali Dalle parole ai fatti. Dopo aver lamentato l’incresciosa situazione via facebook, i rappresentanti della lista a sostegno della candidata Marcella Stumpo, “Termoli Bene Comune-Rete della Sinistra”, hanno inoltrato formale denuncia al Comando della Polizia Municipale di Termoli, segnalando la reiterata copertura degli spazi elettorali destinati alla lista e alla Sinistra Europea nell’ambito della campagna per le elezioni amministrative ed europee 2019, da parte di candidati della Lega. «Chiedo che i responsabili vengano sanzionati a norma di legge» fa sapere la professoressa Stumpo, allegando alla denuncia anche la relativa documentazione fotografica.


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«Non ho mai avvertito il peso per il lavoro quotidiano perché lo svolgo con amore e passione Spero di continuare ad operare, con lo stesso entusiasmo, fino a quando il Signore vorrà»

«A Giuseppe Mammarella Larino deve molto» Sull’onorificenza pontificia concessa da Papa Francesco il messaggio di stima dell’amminsitrazione comunale

Riqualificata la storica Fonte di San Pardo Il Comitato ‘ViviLarino’ plaude ai carrieri

Non è passata di certo inosservata la notizia del prestigioso riconoscimento giunto per Giuseppe Mammarella, direttore dell’Archivio storico e della Biblioteca della Diocesi di TermoliLarino, a cui Papa Francesco ha conferito l’onorificenza pontificia di Cavaliere dell’Ordine di San Gregorio Magno. Ai tanti messaggi e attestati di stima anche quelli dell’amministrazione di Palazzo Ducale. «Un riconoscimento a un studioso, custode della storia gloriosa di Larino e dell’antica Diocesi, che giunge peraltro in un momento di straordinaria importanza per la nostra città, nell’imminenza della Festa di San Pardo, Patrono della Città e della Diocesi, in programma il 25, 26 e 27 Maggio, e del Settecentenario dell’inaugurazione della Pontificia Basilica Cattedrale di Larino, evento che l’intera comunità celebrerà il 30 e 31 Luglio prossimi. A Giuseppe Mammarella Larino deve molto e questo importante riconoscimento non fa che rendere entusiasta e orgogliosa l’intera comunità. Un prestigioso riconoscimento accolto con orgoglio e sobrietà dallo stesso Mam-

marella. «I tanti messaggi augurali giunti a mezzo dei commenti inseriti nei diversi post (e loro condivisioni) apparsi nella giornata di ieri, al fine di evitare eventuali omissioni, mi inducono a ringraziare tutti attraverso questa semplice nota» scrive il direttore dell’Archivio storico e della Biblioteca della Diocesi. «Non posso fare a meno di esprimere, anche in questa particolare occasione, sincera gratitudine a Sua Eccellenza Mons. Gianfranco De Luca, Vescovo di Termoli-Larino, principale Artefice, ed alla Chiesa che ha voluto concedermi questo dono davvero speciale. Se sono riuscito a fare qualcosa di buono ed utile sono contento. Non ho mai avvertito il peso per il lavoro quotidiano perché lo svolgo con amore e passione. Spero di continuare ad operare, con lo stesso entusiasmo, fino a quando il Signore vorrà. Non posso assolutamente sottrarmi dal citare i miei Genitori, presenti nei miei ricordi in ogni istante della mia vita, che dall’Alto guidano i miei passi. La forte emozione non mi consente di andare oltre. Abbraccio tutti. Grazie di cuore».

Il 23 maggio tavola rotonda nell’atrio del Palazzo Ducale

Fiori, canti, memorie e prospettive dell’antica Carrese di San Pardo Il Comitato ViviLarino plaude all’iniziativa portata a termine da diversi carrieri di Larino, che con grande disponibilità e senso civico hanno riconsegnato alla comunità l’area della storica Fonte di S. Pardo più decorosa, dando risalto alla sua bellezza monumentale. «Un grazie particolare al gruppo del carro 99 dell’amico Nicola Orlandi per aver invitato anche noi di ViviLarino per le operazioni di pulizia. Speriamo che entro il 24 maggio, quando ci sarà la benedizione degli animali, si proceda al ripristino del manto stradale reso pericoloso dalle buche e dai lavori di manutenzione della rete fognaria di qualche mese fa. Viva S. Pardo!».

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San Martino, Alessandro Cota spegne dieci candeline Siamo in cinque. Ogni giorno, mano nella mano, camminiamo lungo il percorso della vita. Il nostro amore dà senso a ogni momento e ci riempie di gioia ogni volta che pensiamo al senso della famiglia e della bellezza dello stare insieme. Oggi tocca a te, Alessandro. Un traguardo importante: dieci anni pieni di allegria, tenerezza e voglia di scoprire tante cose nuove. A te i migliori e affettuosi auguri da papà Domenico e mamma Cinzia, dalla sorella Adriana e dal fratello Angelo.

Si avvicina l’attesa Carrese di San Pardo, Patrono della città di Larino e della Diocesi, in programma nelle giornate del 25, 26 e 27 Maggio. Si rinnova un’antica tradizione che vede coinvolta l’intera comunità frentana, attraverso un legame consolidato tra fede e folclore. Del tema “Carrese di San Pardo: fiori, canto, memorie e prospettive della festa a Larino” si parlerà in occasione della tavola rotonda in programma il 23 Maggio alle ore 17.30 nell’atrio del Palazzo Ducale. Un’opportunità per approfondire con interventi qualificati il senso autentico di una delle più importanti carresi che annualmente si svolgono sul territorio regionale e non solo. La tavola rotonda, coordinata dal Presidente del consiglio comunale Antonio Vesce, sarà aperta dai saluti del Sindaco di Larino Pino Puchetti, dell’Assessore regionale alla cultura e al turismo Vincenzo Cotugno, del vice sindaco e Assessore alla cultura Maria Giovanna Civitella e dell’Assessore al turismo Alice Vitiello. Subito dopo verrà proiettato il trailer del documentario di Emilio Corbari, dal titolo “Il profumo dei fiori di carta”. Previsti nell’occasione gli

illustri interventi di Katia Ballacchino, docente di discipline demoetnoantropologiche all’Università di Salerno; di Letizia Bindi, docente di discipline demoetnoantropologiche dell’Università del Molise e direttore del centro di ricerca Biocult per il patrimonio bio-culturale e lo sviluppo locale.ì L’iniziativa proseguirà con l’illustrazione, a cura di Antonietta Campitelli e Maddalena Vitulli, delle tecniche di realizzazione dei fiori di carta crespa che addobbano i 125 carri trainati da mucche e buoi durante le tre giornate di processione in onore del Santo Patrono. Seguirà l’intervento di Leandro Ventura, dirigente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e l’intonazione, da parte di Antonio Mancinelli e Santa Scardera, del tradizionale canto popolare della “Laudata”. Le conclusioni dell’iniziativa saranno affidate a Vincenzo Lombardi, direttore degli Archivi di Stato di Campobasso e Isernia. Previsto inoltre un momento musicale con l’esibizione del trio “Le Chapeaux” composto da Mariachiara Guarino alla voce, Giuseppe D’Angelo alla chitarra classica e Michele Di Carlantonio al contrabbasso e zampogna. L’iniziativa rientra

nel cartellone degli eventi predisposto dall’Amministrazione Comunale nell’ambito del progetto Turismo è Cultura, in

partnership con la Parrocchia di San Pardo, il Gal Innovaplus, l’Università del Molise e Multiverso.

Bonefro, proseguono i lavori sulla rete di illuminazione

Nonostante i disagi causati dalle condizioni meteo avverse, proseguono alacremente a Bonefro i lavori sulla rete di illuminazione pubblica. «A breve – ha fatto sapere il sindaco Montagano – saranno ripristinate anche le linee momentaneamente interrotte per mettere in sicurezza l’impianto e che dovranno essere integralmente sostituite. Ringraziamo tutti i cittadini per la comprensione relativamente ai disservizi temporanei».


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Responsabile della Redazione Sportiva Alfonso Sticca Redazione centrale: Campobasso - via San Giovanni in Golfo, 205/B -

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Il presidente Circelli annuncia che le novità in panchina arriveranno «tra giovedì e venerdì»

«Il mister? Aspettiamo che finiscano gli spareggi» Spunta Alessio Dionisi Interesse del Campobasso per il tecnico dell’Imolese che è ai playoff di Lega Pro FRANCO DE SANTIS CAMPOBASSO «Con Mario Gesuè ci sentiamo tutti i giorni, non c’è nessun summit in programma a breve». Nicola Circelli ribadisce che la società sta lavorando alacremente ma senza nessuna fretta, sia sul fronte tecnico che societario. Puntualizza che in sede c’è lui, annunciando la nomina dell’allenatore «entro la settimana prossima, magari giovedì-venerdì». Il presidente rossoblù ha assistito ieri pomeriggio alla finale di Coppa Italia di serie D tra il Messina e il Matelica: sul neutro di Latina si sono imposti per 1-0 i marchigiani grazie al gol di Dorato, coronando una stagione esaltante. Cosa ci faceva Circelli in terra laziale? Semplice spettatore o “visionatore” interessato? «Sono qui assieme ad Antonio Minadeo come spettatore e siamo ospiti della Lega Dilettanti, la gara di finale merita sempre. Poi è chiaro che se c’è qualcosa di interessante, magari qualche giocatore che possa fare al caso nostro… Tiozzo? No no, più per qualche calciatore». In particolare, sotto osservazione la difesa biancorossa, tra le migliori dell’intera serie D. Terzini

come Riccio e Arapi, gli stessi centrali De Santis e Cuccato fanno gola a molti. Ma cosa sta aspettando in realtà la dirigenza per sferrare l’attacco decisivo per il mister? «Ribadisco il fatto che per fortuna quest’anno

non abbiamo la fretta dell’estate passata, quindi sceglieremo con attenzione. E poi si stanno giocando ancora alcune partite di playoff e playout e, magari, a seconda di come vanno le cose, si può anche cambiare idea,

In lizza anche Giacomarro, Calabro (Viterbese) e Raffaele (Potenza). I Lupi seguono i difensori del Matelica De Santis e Cuccato, piacciono i terzini under Riccio e Arapi

sia sull’uno che sull’altro fronte». Come detto, nella lista dei papabili ci sarebbe Domenico Giacomarro, fresco vincitore del girone H di serie D alla guida dell’Az Picerno. Ma si potrebbe puntare anche su trainer che sono al momento in categoria superiore. Tre i nomi che parrebbero interessare alla dirigenza rossoblù: il primo è Alessio Dionisi (’80), mister dell’Imolese che si sta giocando, con l’amato 4-3-1-2, i playoff in Lega Pro contro il Monza di Brocchi. Ha allenato in D Fiorenzuola, Borgosesia e Olginatese. Due anni fa ha sfiorato il miracolo promozione con il Borgosesia: perse con il Cuneo all’ultimo secondo in casa nella penultima giornata nello scontro diretto. Di lui si dice che faccia giocare bene le sue squadre. Due profili interessanti potrebbero essere anche Antonio Calabro (’76) della Viterbese (ex Carpi, Francavilla e Gallipoli, ndr) e Giuseppe Raffaele (’75) del Potenza, già alla guida di Igea Virtus e Messina. Insomma, si sta stringendo il cerchio. Non resta che attendere l’annuncio. Sullo sfondo, la possibilità, pur remota, che possa rimanere Massimo Bagatti.

Il Matelica corona la sua stagione grazie alla vittoria della Coppa Italia. Messina ko MESSINA 0 MATELICA 1 MESSINA: Meo; Sambinha, Zappalà, Ferrante (82' Ba); Biondi Traditi, Pirrone (46' Marzullo), Aldrovandi (46' Selvaggio); Cocimano, Catalano; Tedesco (74' Carini). A disp.: Prisco, Barbera, Janse, Dascoli, Amadio. All.: Infantino. MATELICA: Avella; Visconti (89' Arapi), De Santis, Cuccato, Riccio; Lo Sicco, Pignat; Angelilli (75' Bittaye), Melandri (66' Florian), Bugaro (61' Mancini); Dorato (68' Margarita). A disp.: Luglio, Benedetti, De Luca, Favo. All.: Tiozzo. ARBITRO: Arena di Torre del Greco (Agostino-Castro). MARCATORI: 8' Dorato NOTE: ammoniti Aldrovandi, Mancini.

Perline Com’è romantico il Giro d’Italia GENNARO VENTRESCA Non sono figlio di un ufficiale dei carabinieri, ma di un ufficiale postale che, per diletto, ha scritto per anni su Il Mattino di Napoli e Sport Sud. Mi piace la puntualità e, come dicono a Milano non “è mica di ridere” quando m’infurio per la impuntualità. In tanti anni non sono riuscito a metabolizzare il pressapochismo dei campobassani che continuano con ci vediamo “verso le sette”, anziché dire “alle sette”. State bene attenti: non faccio il sofista linguistico. Vado al sodo, nel senso che c’è una bella differenza tra le due espressioni. *** Ecco perchè, forse anche per il freddo pungente, ho sofferto non poco l’attesa dei ciclisti del Giro d’Italia, nella tappa che per “grazia ricevuta”, dietro il versamento di una discreta sommetta, nel percorrere la Cassino-San Giovanni Rotondo ha obbligato i girini e l’intera carovana a sfilare per le principali strade del centro della nostra città, per la circostanza asfaltate di fresco. L’asfalto, in alcuni tratti ti si attaccava alle suole delle scarpe. *** Freddo a parte, credo sia valsa la pena aspettare all’angolo del “grattacielo” il passaggio della variopinta carovana. Mentre ero lì, assieme a un discreto numero di spettatori, mi sono ripassati alla mente i tempi dei grandi campioni del pedale e degli insuperabili giornalisti che in tv, alla radio e sulla carta stampata ci hanno regalato emozioni ineguagliabili. Tra gli altri, ho ricordato i pezzi memorabili di Bruno Raschi, il “poeta” della “rosea”, il cantore del ciclismo che ti obbligava a conservare le copie del giornale, tanto erano preziose e romantiche. *** E che dire de “Il processo alla tappa”? Roba da gioielleria della comunicazione. Nell’angolo ricavato sul palco, nel fine corsa Sergio Zavoli conduceva la seguitissima rubrica con grazia e qualità espositive che si sono perdute nei tempi. Al suo fianco, prima di scrivere le loro articolesse trovavano posto oltre ai campioni della corsa, il già citato Raschi e Gianni Brera che stringeva tra i denti la sua inseparabile pipa. Dalle loro bocche uscivano espressioni fantastiche che lasciavano gli spettatori pieni di stupore. *** Le telecronache erano affidate ad Adriano De Zan, il migliore di sempre, mentre alla radio Mario Ferretti per l’emozione ci ha fatto tremare le gambe nel descriverci le imprese di Fausto Coppi che in sella alla sua bici, con la maglia celeste della Bianchi ha segnato un’epoca. In più occasioni la nostra città è stata prescelta per gli arrivi di tappa. E ha potuto beneficiare anche dello spettacolo musicale in piazza Polmonite, condotto da Mike Bongiorno o da Raimondo Vianello. *** Pur non avendo potuto godere la gioia dell’arrivo, credo sia stato utile poter stare accanto ai girini che sono sfrecciati da Porta Napoli, hanno attraversato viale Elena, via Mazzini e attraverso il passaggio a livello preso per Foggia, per puntare sulla città di Padre Pio. Dopo tanta mediocrità dei calci d’angolo ci voleva proprio una variazione al tema, per poter conferire alla bicicletta le virtù dell’aria.


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SPORT

CALCIO

I granata sono primi nella gradutaoria di merito per essere riammessi in serie D

Colaizzo: «Ripescaggio sicuro. Se da solo, lascio» Il numero uno dell’Olympia Agnonese tra luci e ombre sul futuro del club

PAOLO STANZIALE CAMPOBASSO Giorni di calma apparente in casa Olympia Agnonese. Il playout perso nei minuti finali e per di più su un calcio di rigore dubbio ha lasciato il segno con una retrocessione che mai nessuno si sarebbe aspettato ad inizio campionato. Un campionato d’Eccellenza che sembrerebbe star stretto al Grifo come ammesso dal numero uno della società granata Marco Colaizzo:

ne altalenante e la tante difficoltà incontrate lungo il percorso hanno comportato un forte dispendio economico e di energie mentali da parte della società che ora sempre per bocca dello stesso presidente Colaizzo lancia una sorta di appello: «Ho bisogno di qualcuno che mi affianchi in questa avventura. Da solo non è più possibile andare avanti». Per comprendere tali e giustificate esternazioni basta ricordare le tante vicissitudini della stagione passata alla quale ha posto rimedio la proprietà granata: cambio di allenatore con conseguente rivoluzione della rosa nella sessione di mercato invernale, il pernot-

«presenteremo di certo la domanda di ripescaggio e siamo anche fiduciosi sull’esito positivo vista la prima posizione che attualmente occupiamo nella graduatoria delle società aventi diritto». Lo stesso patron dell’Olympia Agnonese ha provveduto al pagamento dell’ultima mensilità a tutti i componenti della rosa nonché allo staff tecnico confermando, se mai ce ne fosse stato bisogno, la signorilità e l’attaccamento della proprietà alla piazza. La stagio-

tamento in una struttura di Salcito per permettere alla squadra di potersi allenare sul campo di Trivento, la messa a disposizione del trasporto per il lungo periodo lontano dal Civitelle, l’af-

fitto di cannoni spara-calore per sciogliere nel più breve tempo possibile la coltre di neve che impediva la fine dei lavori all’impianto sportivo di Agnone e cosi via. Uno sforzo economico che

non sempre è stato contraccambiato dalle prestazioni della squadra e dalla vicinanza dell’ambiente ora chiamato a dimostrare quanto ci tenga alla famiglia Colaizzo.

Oggi la ripetizione del playout di Promozione sospeso per grandine

Show tra Cb Nord e Pesche Il Toro si salva, Matrice ko

CAMPIONATO REGIONALE DI PRIMA CATEGORIA - GIRONE "C" GARA DI FINALE DEI PLAYOFF DEL 19/05/2019 ABB. 2–3

INCONTRO TORREVECCHIA CALCIO

ABB. 13 – 14

INCONTRO QUATTRO TORRI CHIEUTI

AURORA URURI 1924

10 – 11

INCONTRO CASALI DAUNI

CAMPO ED ORARIO DI GIOCO COMUNALE, CHIEUTI

ABB.

3–4

INCONTRO QUARTIERE CB NORD

PESCHE

MACCHIA VALFORTORE

CAMPOBASSO CALCIO

N.JOSÈ CORDONE – PIANA SAN MATTEO – MACCHIA VALFORTORE

SABATO 18/05/2019 ORE 16.30 DOMENICA 19/05/2019 ORE 16.30

ABB.

10 – 11

INCONTRO AUDAX TORO ATLETICO SAN PIETRO IN V.

L’Aurora Ururi

MATRICE SPORTING JELSI

CAMPO ED ORARIO DI GIOCO HERMES, C.DA COLLE RANELLO – TORO COMUNALE, VIA S. ALLENDE - S. PIETRO IN VALLE

SABATO 18/05/2019 ORE 16.30 DOMENICA 19/05/2019 ORE 16.30

DOMENICA 19/05/2019 ORE 16.30

CAMPIONATO REGIONALE DI SECONDA CATEGORIA – GIRONE A GARA DI FINALE DEI PLAYOFF DEL 19/05/2019 – ORE 16.30 ABB. 2–3

INCONTRO GIOVENTU MACCHIADONESE

RUFRAE PRESENZANO

CAMPO ED ORARIO DI GIOCO A. NOTTE, LOC. ACQUARA MACCHIAGODENA (IS)

DOMENICA 19/05/2019 ORE 16.30

CAMPIONATO REGIONALE DI SECONDA CATEGORIA – GIRONE C GARE DI SEMIFINALE DEI PLAYOFF DEL 12/05/2019 – ORE 16.30

CAMPIONATO REGIONALE DI PRIMA CATEGORIA - GIRONE "B" GARE DI SEMIFINALE DEI PLAYOUT DEL 19/05/2019

09 – 12

MATUNO, CASALVECCHIO DI PUGLIA

Campo ed orario di gioco ITALO PASTORE, VIA CLUVIA CASTELLO SABATO 18/05/2019 DEL MATESE ORE 16.30

CASTELLO MATESE - CERRESE

CAMPO ED ORARIO DI GIOCO NUOVO ANTISTADIO SELVA PIANA CAMPOBASSO

CAMPO ED ORARIO DI GIOCO

FIAMMA LARINO

Incontro

2–5

DOMENICA 19/05/2019 ORE 16.30

CAMPIONATO 2C SECONDA CATEGORIA GIRONE A - 10 GIORNATA DEL GIRONE DI RITORNO - INCONTRI DEL 28/04/2019

DOMENICA 19/05/2019 ORE 15.00

CAMPIONATO REGIONALE DI PRIMA CATEGORIA - GIRONE "B" GARE DI SEMIFINALE DEI PLAYOFF DEL 19/05/2019

SAN SABINO, VIA G. DI VITTORIO - TORREMAGGIORE

CAMPIONATO REGIONALE DI PRIMA CATEGORIA - GIRONE "C" GARA DI FINALE DEI PLAYOUT DEL 19/05/2019 ABB.

CAMPIONATO REGIONALE DI PROMOZIONE GARE DI FINALE DEI PLAYOUT DEL 19/05/2019

CAMPO ED ORARIO DI GIOCO

POLIS PETACCIATO

ABB.

INCONTRO

CAMPO ED ORARIO DI GIOCO

2–5

ROCCAVIVARA

CASTELMAURO CALCIO 1986

CUPELLO, VIA CUPELLO - ROCCAVIVARA

DOMENICA 19/05/2019 ORE 16.30

3–4

GIOVANI CASTROPIGNANO

PORTOCANNONE 1993

COMUNALE, C.DA LISCIARO - FOSSALTO

DOMENICA 19/05/2019 ORE 16.30

Il Cmapobasso Calcio


SPORT

il Quotidiano del Molise domenica 19 maggio 2019

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TITOLO DI SECONDA CATEGORIA - MOTORI

Rossoblù ok ai rigori contro i biancoverdi

Il Sepino trionfa contro Montenero e Fossaltese Vignone e compagni si aggiudicano il titolo di Seconda categoria nel triangolare di Isernia SEPINO 2 FOSSALTESE 0 SEPINO: Lupo, Ighodaro, Peluso, Ficocelli, Petta, Terranova, Guarente, Di Benedetto, Gassama, Yamoul, Vignone. A disp.: Ogieriakhi, Sanzò, Ferrante ALL.: Savarese FOSSALTESE: Brienza R., Griguoli G., Morcone, Coulibaly, Ciarlariello A., Del Gobbo, Griguoli A., Cornacchione, Fiore, Russo, Ciarlariello A.. A disp.: Santella, Brienza A., Cornacchione. ALL: Ciccarella MARCATORI: 20’ Petta (S), 27’ Di Benedetto (S)

FOSSALTESE 4 (d.c.r.) MONTENERO 6 FOSSALTESE: Brienza R., Griguoli G., Morcone, Coulibaly, Ciarlariello A., Del Gobbo, Griguoli A., Cornacchione, Fiore, Russo, Ciarlariello A.. A disp.: Santella, Brienza A., Cornacchione. ALL: Ciccarella MONTENERO: Martino, Gonnella Mat., Di Marco, Oddis, Di Iulio, Zuchegna, Mazzocco, Palozzi, Torninjcasa, Murolo,

La festa del Sepino

Quaranta. A disp.: Savelli, Narducci, Venbeziano, Buscicchio, Gonnella Mar., Orlando, Panzera. ALL: Fabrizio MARCATORI: 1’ Mazzocco (M), 7’ Griguoli (F), 26’ Mazzocco R. (M), 40’ Fiore (F) RIGORI: Orlando (M), Mazzocco (M), Tornincasa (M), Oddis (M), Fiore (F), Ciarlariello (F) MONTENERO SEPINO

0 2

MONTENERO: Martino, Gonnella Mat., Di Marco, Oddis, Di Iulio, Zuchegna, Mazzocco, Palozzi, Torninjcasa, Murolo, Quaranta. A disp.: Savelli, Narducci, Venbeziano, Buscicchio, Gonnella Mar., Orlando, Panzera. ALL: Fabrizio SEPINO: Lupo, Ighodaro, Peluso, Ficocelli, Petta, Terranova, Guarente, Di Benedetto, Gassama, Yamoul, Vignone. A disp.: Ogieriakhi, Sanzò, Ferrante ALL.: Savarese MARCATORI: 19’ e 20’ Vignone.

La Fossaltese

Il Montenero

Alle 9.30 via alla manche di ricognizione, dalle 11.30 si inizia a fare sul serio

Slalom Città di Campobasso, è arrivato il giorno tanto atteso L’attesa è terminata questa mattina alle 9.30 via alla manche di ricognizione data dal Direttore Antonio Cappelli; alle ore 11.30 si inizierà a fare sul serio, tre le salite previste. Nella serpentina della “gildonese” saranno posizionate 16 postazioni di rallentamento, i dirvers dovranno essere veloci ma anche precisi se

vorranno conquistare il successo nell’edizione numero ventisette dello Slalom Città di Campobasso- Memorial Gianluca Battistini ed aggiungere punti per la classifica generale del Campionato italiano. I ragazzi di “Mascione”, con l’Automobile Club Campobasso e la famiglia Battistini hanno curato i dettagli

del percorso, mettendo in sicurezza i 3.4 km interessati dalla gara. I big del campionato tricolore conoscono bene le curve della gildonese. Con la sua Osella Pa9/90 Fabio Emanuele avrà due obiettivi: bissare il successo conquistato nella gara d’esordio del campionato tricolore e allungare a sei le vitto-

rie nella gara di casa. Otto le tappe in programma per assegnare il titolo italiano 2019, in Molise il secondo appuntamento. Salvatore Venanzio secondo nello slalom siciliano cercherà di migliorarsi con la sua Radical SR4; stesso obiettivo e stessa vettura per Saverio Miglionico terzo a Messina. Occhi puntati su Luigi Vi-

naccia, quattro volte campione italiano, al via su Osella Pa 9/90. Il delegato regionale Aci Sport Molise Mario Testa a margine delle verifiche sportive e tecniche ha dichiarato: “Lo Slalom Città di Campobasso- Memorial Gianluca Battistini è attualmente la gara più longeva nel calendario tricolore. Molti piloti ormai sono abituati a prendere parte a questa manifestazione, che ogni anno mette in palio punti importanti per il titolo.” Tutti i partecipanti hanno aderito alla campagna “Alla guida senza alcol e droghe”, coniata dal Presidente della Regione Molise

Donato Toma durante la conferenza stampa di presentazione, immediatamente sposata dall’Aci e dalla famiglia Battistini. Prototipi, formule e vetture sportive avranno tutte impresso lo slogan. Domani lo start al XXVII Slalom Città di Campobasso – Memorial Gianluca Battistini, una gara automobilistica e non solo, una manifestazione sportiva per ricordare una promessa dell’automobilismo molisano Gianluca, grazie all’impegno della famiglia Battistini e di tutto lo staff. La giornata si concluderà con la cerimonia di premiazione alle 18.30 nei locali di Cantina Valtappino.


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SPORT

CALCIO

La squadra di Sanginario conquista la finale playoff contro il Fano

Il Cln Cus Molise sogna la serie A: Chieti surclassato CLN CUS MOLISE 9 CITTA’ DI CHIETI 1 CLN CUS MOLISE: Madonna, Di Stefano, Campanella, Cioccia, Pietrangelo, Verlengia S., Marro, Kosmann Everton, Ferrante G., Petrella, Barichello, Roman Ros. All.: Sanginario. CITTÀ DI CHIETI: Cornacchia L., Di Pietro, Dambrosio, Cezar Correggiari, Cornacchia Fr., Ciommi, Cardinale Al., Canale, Santacroce, Cardinale S., D’Elisa, De Luca. All.: Valente. ARBITRI: Lavanna (Pesaro) e Filannino (Jesi). CRONOMETRISTA: Squilletti (Campobasso). MARCATORI: 2’33" Kosmann Everton, 6’35" e 30’13" Barichello, 8’07" D’Elisa, 10’38" e 37’38" Verlengia, 15’27" Ferrante, 24’53" e 31’12" Cioccia, 35’39" Campanella. Note: presente in tribuna anche il tecnico isernino del Comprensorio Medio Basento Fausto Scarpitti. Ammoniti Di Stefano (CLNCM); Cornacchia Fr., Dambrosio e D’Elisa (CDC). Tiri liberi: Cln Cus Molise 0/0; Città di Chieti 0/0. Calcio a 5 spettacolo in un Palaunimol che trabocca di entusiasmo e passione, pronto a spingere i propri beniamini al traguardo. Il Circolo La Nebbia Cus Molise conquista una storica finale playoff da giocare nel doppio confronto

contro il Fano (andata sabato prossimo nelle Marche, ritorno in Molise il 1 giugno). In palio c’è un posto in A2. La formazione di Marco Sanginario annienta nei quarti di ritorno il Città di Chieti e accede meritatamente all’ultimo atto degli spareggi aggiungendo un’ulteriore chicca ad una stagione a dir poco esaltante. Si capisce fin dal riscaldamento che il Cln Cus Molise ha qualcosa in più dei teatini, sensazione certificata al calcio d’inizio Bastano 2’33" ad Everton per sbloccare il match. Il brasiliano finalizza un corner di Cioccia. La squadra di casa sbloccato il match, va sul velluto e raddoppia con un gol da playstation realizzato da Barichello. Il giocatore in maglia numero 24 quasi dalla linea laterale beffa Luca Cornacchia con un pallonetto morbido mettendo la palla all’incrocio dei pali. Il pubblico del Palaunimol si spella le mani per applaudire la prodezza del fuoriclasse. Il Chieti sembra un pugile stordito ma con un sussulto riesce ad accorciare le distanze. Il tiro di Francesco Cornacchia viene respinto dalla difesa del Cln Cus Molise e D’Elisa è il più lesto di tutti a correggere in rete. E’ però un fuoco di paglia perché il Circolo La Nebbia Cus Molise ha ben chiara la strada da percorrere e come un trattore continua il suo cammino. Sale in cattedra Simone Verlengia che approfitta di una corta respinta della difesa teatina per scrivere il proprio nome nel tabellino dei marcatori e fare così 3-1. Prima del riposo, c’è tempo per il poker Cln Cus Molise. A realizzarlo è Ferrante dopo una grande azione di Barichello sulla destra. Sulla rete molisana si chiude la prima frazione di gioco. Nella ripresa il monologo non cambia. Cioccia fa le prove generali del gol spedendo di un soffio al lato da buona po-

sizione. Ci prova poi Ferrante, Cornacchia devia in corner. Il quinto gol è solo rimandato. Lo realizza Cioccia sfruttando il gioco a cinque degli abruzzesi. Il Chieti prova a rendere meno amaro il pomeriggio campobassano ma Ciommi si vede respingere la conclusione dalla traversa. Sull’altro fronte il Circolo La Nebbia Cus Molise colpisce palo e traversa nella stessa azione con Everton e Cioccia. La squadra di Sanginario non è doma e affonda i colpi con Barichello che dalla sua porta trova la rete del 6-1 (Cornacchia fuori dai pali a dar manforte ai suoi). La festa del gol non è ancora finita al Palaunimol perché Cioccia sale in pressing, ruba palla e la deposita in fondo al sacco. L’8-1 è poi una bella azione sull’asse Cioccia-Petrella-Campanella con realizzazione di quest’ultimo. A chiudere definitivamente i giochi ci pensa Simone Verlengia alla sua prima doppietta in B. Alla sirena finale è festa grande per un traguardo meraviglioso raggiunto da un gruppo che può continuare a sognare qualcosa di importante chiamato serie A.

Campo Acli intitolato ad Antonello Toti e Antonio Rauso Ieri pomeriggio l’impianto sportivo Acli in contrada Selvapiana è stato intitolato ai fondatori storici dell’Acli di Campobasso, Antonio Rauso e Antonello Toti. Presenti le massime autorità politiche e sportive locali, dal pre-

Carmela Rauso

sidente Acli Marco Meo al sindaco Antonio Battista, passando per il presidente del Coni Guido Cavaliere e per i tanti che non sono voluti mancare: Parpiglia, Nagni, Genovese, Durante e amici dei due.

Un evento molto sentito in città per le grandi cose fatte da Toti e Rauso per lo sport del capoluogo e della regione. E nel corso della cerimonia la commozione è stata tanta. Peppe D’Elia ha fatto gli onori di casa parlando di

Toti e Rauso in modo molto intimo: «Due amanti dello sport che hanno dato tantissimo alle generazioni di giovani campobassani. Diversi talenti sono venuti fuori dalle Acli, sia a livello sportivo che non».


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AGENDA

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