quotidiano del 20-03-19

Page 1

20° anno del Molise

Fondato da Giulio Rocco Direttore editoriale Lino Santillo

Euro 1,40* | mercoledì 20 marzo 2019 | anno XXII | n.78 | www.quotidianomolise.com | Direzione - Redazione - Amministrazione via San Giovanni in Golfo, 205/B - Campobasso | tel. 0874.484623 - fax 0874.484625

SPORT

* il Quotidiano del Molise + Il Messaggero euro 1,40 - Regione Molise - non acquistabili separatamente

Campobasso. Alessandro indica Olympia Agnonese. Rinnovata la strada: «Pensiamo ad una gara la fiducia a Foglia Manzillo: sarà decisiva la Savignanese per volta: si può risalire»

PAGINA 20

PAGINA 19

Bocce. Al Trofeo San Giuseppe sconfitta in finale per l’atleta Avis Gennaro Presutti

PAGINA 21

Un’inchiesta partita dalla Procura di Vasto che riguarda il versante molisano dell’invaso

Spese pazze per la diga di Chiauci Nove colletti bianchi a processo Nove persone dovranno essere processate per i lavori alla diga di Chiauci. Lo ha deciso il gup del Tribunale di Vasto accogliendo la richiesta del procuratore della Repubblica, Di Florio. Imputati gli ex commissari Fabrizio Marchetti e Rodolfo Mastrangelo, il responsabile unico del procedimento Michelangelo Magnacca, il direttore del Consorzio di Bonifica Sud Nicolino Sciartilli, il commissario regionale della convenzione Sandro Annibali, oltre gli ingegneri Di Giuseppe, Sportelli e Buda e l’imprenditore Giuseppe Latte Bovio.

POLITICA

CAMPOBASSO

Sorveglianza al Cardarelli, la ‘cura’ del Comitato PAGINA 4

Segreteria Pd, Durante: non Carenza di medici, la Regione abbiamo accettato mortificazioni fornirà borse di studio per far Carriero: ora azione unitaria crescere gli specializzandi in casa PAGINA 2

PAGINA 3

ULTIM’ORA

Grande successo per la manifestazione con ospiti illustri di varie discipline

Ferroviere falciato dal treno Roma Campobasso Bloccata la tratta

Giornata dello Sport, una parata di campioni

BASSO MOLISE

TOMA RIDÀ VITA ALLE CARRESI: FINE DI UN INCUBO

PAGINA 17

QM

SANITÀ

PAGINA 12

Trecentosettantaottomila euro. E’ questa la cifra che ha stanziato la Regione Molise tramite delibera per le Carresi 2019. La notizia è stata resa nota da Pasquale Di Bello, portavoce dell’associazione Unione Carresi nata all’indomani dell’annullamento della corsa dell’anno scorso di San Martino in Pensilis.

DENTRO LA NOTIZIA

Da Aldair a Rosolino, passando per Maddaloni, Nicolai e Mazzone. L’ex giocatore della Roma e della nazionale brasiliana è intervenuto nel corso delle premiazioni.

PAGINA 21

Un gravissimo incidente è avvenuto ieri sera verso le 19 e 20 nei pressi della stazione ferroviaria di Roccasecca sulla linea FL 6, come riferisce il quotidiano online ‘Frosinone Today’. Stando alle prime informazioni trapelate, un ferroviere sarebbe stato investito da un treno in corsa. L'intera tratta è bloccata e si registrano ritardi in entrambe le direzioni. Molti passeggeri molisani sono anch’essi rimasti bloccati per ore sul convoglio del Roma-Campobasso. Sul posto i carabinieri di Roccasecca, la Polizia di Stato, la Polfer, la Polizia Locale di Roccasecca e i Vigili del Fuoco. Il povero ferroviere era residente a Piedimonte San Germano.


2

il Quotidiano del Molise mercoledì 20 marzo 2019

PRIMO PIANO

POLITICA

«Non siamo entrati nella Segreteria perché l’elezione del presidente dimostra che non c’è rinnovamento e perché non abbiamo eisigenza di ricoprire ruoli»

Pd, Durante: «Non abbiamo accettato mortificazioni» Michele Durante, rappresentante della mozione Piazza Grande alle Primarie del 3 marzo, premiato dai molisani con oltre il 33% dei consensi, interviene per commentare e chiarire alcuni aspetti relativi alle ultime dinamiche all’interno del Partito Democratico, anche in merito alla composizione della Segreteria Regionale. «Ho deciso, insieme ai 20 rappresentanti della mia lista eletti nell’Assemblea regionale del PD, di non accettare la proposta del Segretario Facciolla a partecipare alla sua Segreteria per due ordini di

motivi molto semplici: il primo è relativo alla scelta di Facciolla di prendere tutto, a partire dalla presidenza dell’Assemblea attribuita a D’Alete nel segno del ritorno al passato remoto, quindi contraria a ogni forma di cambiamento e rinnovamento necessario, a mio avviso, nel Partito Democratico. Proprio in questa direzione io e i rappresentanti della lista Piazza Grande con Durante abbiamo invece votato per Stefano Buono, quando ha proposto la sua candidatura alla presidenza dell’Assemblea regionale.

In secondo luogo, ho ritenuto la proposta del Segretario Facciolla di partecipare alla sua segreteria mortificante, proprio in relazione al risultato ottenuto alle Primarie: la mia e la nostra non è esigenza di ricoprire ruoli, ma volontà di alimentare un confronto chiaro e costruttivo all’interno del PD. Non ho designato alcun nome, né tra i candidati, né tra le persone in qualche modo riconducibili alla mia figura e al sostegno alle mie liste nella campagna congressuale appena terminata: quindi, tengo a precisare, che i parteci-

panti alla Segreteria Facciolla a me direttamente o indirettamente riconducibili, rivestono l’incarico assegnato loro a titolo assolutamente personale. Devo una ulteriore precisazione: ho verificato che anche Stefano Buono non ha aderito alla proposta di entrare nella Segreteria Facciolla e, quindi, politicamente rileva il fatto che oltre il 46% del Partito Democratico del Molise, così come venuto fuori dalle Primarie, non partecipa alla Segreteria e alle sue scelte. La nostra linea – conclude Durante – sarà quella del con-

«Abbiamo compreso gli errori e vogliamo porvi rimedio ed è in questa ottica che bisognerà lavorare»

Carriero: felice di entrare in segreteria, ora azione unitaria del partito «Concluse le primarie 2019, - ha commentato Costanza Carriero - sono stati perfezionati anche gli organismi dirigenti del PD, nazionale e regionale. Un nuovo corso e una spinta propulsiva per tornare ad essere, come partito, competitivi. Zingaretti è il Segretario nazionale a larga maggioranza e questo non può che farmi piacere, visto che come Area Dem abbiamo voluto e sostenuto la sua candidatura ed il progetto di partito che ha condiviso con noi. Con Dario Franceschini, Marina Sereni e gli altri amici di Area abbiamo deciso in tempi non sospetti che il nostro candidato alla segre-

Costanza Carriero

teria sarebbe stato Nicola Zingaretti. Tutti gli altri sono venuti dopo, ma questo, oramai, non ha più importanza perché ora è necessario lavorare in quanto lo stesso Segretario ci ha chiesto di aiutarlo a cambiare il PD, perché “se cambia è l’unica

forza intorno alla quale si può ricostruire un’alternativa all’attuale degrado”. Errori ne sono stati fatti, li abbiamo compresi e vogliamo porvi rimedio ed è in questa ottica che bisognerà lavorare. Ho appreso solo ieri di essere stata inserita nella nuova segreteria regionale, in quota Area Dem, e tale riconoscimento mi fa piacere. Inaspettato e non concordato, lancia un segnale forte a chi ha sempre pensato che la segreteria di un partito (il PD degli ultimi cinque anni in modo particolare) debba essere espressione solo di fedelissimi, con yes man and woman. Non è così e di questo ringrazio il Segreta-

Molise Dati, La Filcams lancia l’ennesimo grido d’allarme «Da mesi gli stipendi vengono erogati con enorme ritardo» «La rappresentanza sindacale della Filcams Molise della Molise Dati – si legge in una nota – denuncia la grave situazione in cui versano i dipendenti e la Società stessa. Da mesi gli stipendi vengono erogati con enorme ritardo, tanto è vero che ad oggi non è stato ancora effettuato il pagamento del mese di febbraio 2019, e si nutrono seri dubbi per l’erogazione

regolare delle mensilità future. Più volte e in diverse circostanze sono stati annunciati verbalmente da parte del presidente Toma affidamenti per futuri servizi da affidare alla Regione ma, ad oggi, ancora nessuna comunicazione ufficiale è giunta in tal senso. La R.S.A è molto preoccupata per la soluzione definitiva dei problemi citati e per il futuro della Società stessa e, nel contem-

po, chiede un incontro urgente con il presidente Toma visto che, ad oggi, svariate richieste sono rimaste inevase. Nonostante tutto rimaniamo fiduciosi nella speranza che il buon senso della politica regionale, in particolare dell’attuale giunta, possa in tempi brevi definire positivamente le problematiche sovra esposte e tranquillizzare le 30 famiglie interessate».

rio regionale Vittorino Facciolla. Ritengo, infatti, che per voltare pagina sia necessaria azione unitaria di partito che rappresenta la vera ed unica alternativa, pur nella diversità di vedute. Ragionando unitariamente sui temi, avremo l’opportunità di mettere in campo azioni politiche per riprenderci quel popolo di csx che ha votato altrove perché deluso dai comportamenti e dalle promesse non mantenute. Il Dipartimento che si occupa della Organizzazione Politica, nel quale sono stata nominata, a mio avviso è uno dei più delicati perché bisogna ricostruire, riavvicinare, proporre e mediare. “Mission” non facile, ma nemmeno impossibile. Un partito aperto e plurale, esattamente come lo vuole Zingaretti, è la giusta risposta anche a livello regionale ed Area Dem ha raccolto la sfida. Le prossime elezioni comunali, con ben 58 comuni al voto, - ha concluso Costanza Carriero - sono un test iniziale di questo nuovo corso politico che ci servirà per comprendere meglio le esigenze dei territori e lavorare per costruire qualcosa di buono come PD e con coloro i quali vorranno fare “squadra” insieme. Per cui, grazie al segretario Facciolla e buon lavoro a tutti noi».

Michele Durante

fronto nell’Assemblea e nella Direzione regionale del PD, dove, ripeto, non faremo man-

care il nostro apporto e la nostra rappresentanza politica».

Fondo di solidarietà 2019 Domani sarà illustrato il ricorso Domani, giovedì 21 marzo 2019, alle ore 12.00 a Roma, nella Sala Caduti di Nassirya di Palazzo Madama (Senato della Repubblica), si svolgerà la conferenza stampa di presentazione del ricorso amministrativo avverso il riparto del fondo di solidarietà comunale 2019. Un allarme che nasce dalle gravi conseguenze dei parametri di applicazione del federalismo fiscale, che rischia di aggravarsi in prospettiva con il regionalismo differenziato. Da qui la decisione di impugnare il Fondo di Solidarietà 2019, perché è stata messa in atto una graduale riduzione dell’azione di perequazione, con sempre minori possibilità per gli enti locali dei territori più deboli di ottenere le risorse necessarie a garantire i servizi indispensabili. All’incontro con gli organi di informazione parteciperanno l’avvocato Salvatore Di Pardo, i Consiglieri regionali del Molise Micaela Fanelli e Vittorino Facciolla, il giornalista Marco Esposito, il Presidente della Provincia di Isernia Lorenzo Coia, il Presidente del Consiglio Comunale di Pellezzano (SA) Alessandra Salvatore, il Sindaco del Comune di Ferrazzano (CB) Antonio Cerio.

del Molise

Fondato nel 1998 Direttore Responsabile: Giulio Rocco

Micaela Fanelli

QM

NOTIZIE IN BREVE

REGIONE

Romagnuolo e Calenda presentano il nuovo “partito” Questa mattina le consigliere regionali Aida Romagnuolo e Filomena Calenda presenteranno il loro nuovo soggetto politico. «Tale soggetto – si legge in una nota – nascerà con un unico scopo: fare gli interessi dei molisani, promuovendo iniziative volte a favorire e tutelare l’occupazione».

Editore: ITALMEDIA s.r.l. Amministratore unico: Carmela Angiolini sede legale: via S. Giovanni in Golfo, 205/B 86100 Campobasso sede operativa via S. Giovanni in Golfo, 205/B 86100 Campobasso Sito internet: www.quotidianomolise.com quotidianodelmolise.web@gmail.com Pubblicità ITALMEDIA s.r.l. Tel. 0874.484623 Via S.Giovanni in Golfo 205/B Campobasso Email: commerciale@quotidianomolise.it Centro stampa Stampa Roma 2015 S.R.L. Registrazione Tribunale di Campobasso N. 157/87


PRIMO PIANO

il Quotidiano del Molise mercoledì 20 marzo 2019

3

POLITICA

REDAZIONE CAMPOBASSO La Regione Molise diventerà una sorta di chioccia per i giovani medici specializzandi. E’ questa la cura (a lungo termine) approvata ieri dal Consiglio regionale, sulla base di una mozione formata dai gruppi consiliari del Movimento Cinque Stelle, del Partito Democratico e dei consiglieri Romagnuolo e Iorio. Il dibattito dell’aula si è incentrato sulle misure che drammaticamente riguardano la carenza di personale medico evidenziata in questi ultimi mesi che riguarda non solo il Molise ma numerose regioni italiane. Cause storiche, nazionali e locali dietro l’emergenza che vede sempre più professionisti migrare verso altre nazioni europee, in particolare la Germania, grazie a salari e benefit maggiori. Alla base del documento approvato all’unani-

Ambiente e sanità, novità dal Consiglio Carenza di medici, saranno incentivate le borse di studio L’aula approva un ordine del giorno sull’inceneritore di Pozzilli mità l’attivazione di contratti aggiuntivi di formazione specialistica per le professioni sanitarie finanziati con fondi regionali. Una opportunità per risolvere la carenza cronica di medici specialisti negli ospedali molisani, formare e trattenere medici specializzati in Molise, migliorare il servizio sanitario e potenziare l’attrattività della facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Unimol. «Un’operazione dai costi non proibitivi – hanno affermato i consiglieri pentastellati a mar-

Tedeschi (Ppi): Herambiente fuori dall’elenco degli impianti strategici di interesse nazionale «Quello compiuto oggi dal Consiglio regionale -commenta Tedeschi - è un atto di grande responsabilità che dimostra la chiara volontà di difendere il territorio molisano, in particolare quello della Piana di Venafro già fortemente provato dal fenomeno dell’inquinamento, da ulteriori soprusi ambientali. Con l’approvazione dell’Ordine del Giorno da me proposto - continua - si potranno di fatto mettere in campo tutte le azioni volte a depennare la centrale termoelettrica gestita dal Gruppo Herambiente ed operante in territorio di Pozzilli, dal novero degli inceneritori di cui al Decreto Sblocca Italia, ossia dall’elenco degli impianti strategici di preminente interesse nazionale. Antonio Tedeschi Una decisione consiliare di cui, mai come in questo momento, si avverte l’utilità. Ricordo, infatti, che è atteso il pronunciamento del Consiglio di Stato sull’appello promosso dalla società Herambiente avverso la sentenza del Tar Molise con cui si limitava la portata dell’impianto. In caso di decisione favorevole da parte dei giudici di Palazzo Spada, infatti, l’inceneritore di Pozzilli potrebbe bruciare quantità ancora più elevate di rifiuti, proprio in virtù del riconoscimento di impianto strategico. Per questo - prosegue l’esponente dei Popolari per l’Italia - appare indispensabile attivarsi per evitare che ciò accada. Concludo - afferma infine il consigliere Tedeschi - ringraziando tutti i colleghi per il sostegno all’Ordine del Giorno da me presentato e per la sensibilità dimostrata su una materia di tale importanza. Ringrazio, in modo particolare, il presidente Toma per aver assunto l’onere di rappresentare le nostre istanze presso i Ministeri competenti».

REDAZIONE CAMPOBASSO I temi della manifestazione mondiale “Friday for future” vengono fatti propri dalla consigliera Filomena Calenda che annuncia: «Tra le buone pratiche che bisogna cominciare a porre in essere appare necessario diminuire l’utilizzo della plastica, rappresentante ormai un grave pericolo per gli ecosistemi, sia montani che marini.» «Sulla scia di quanto sta ac-

gine del voto - se pensiamo che, come da decreto della presidenza del Consiglio dei ministri, il costo dei contratti di formazione specialistica prevede una spesa di 25.000 euro per ciascuno dei primi due anni di corso e di 26.000 euro per ciascuno dei due anni successivi. Ciò vuol dire che già solo investendo un milione di euro potremmo coprire dieci borse di studio, formando dieci ragazzi che avranno la possibilità di lavorare negli ospedali molisani da subito, visto che gli specializzandi possono essere già operativi nei reparti, quindi parliamo di forza lavoro subito disponibile. Oltre che con risorse regionali, sarà possibile reperire i

soldi necessari anche tramite fondi europei, in particolare tramite l’asse 6 del Piano operativo regionale FESR/FSE, riferito all’occupazione, ma la mozione votata oggi impegna il governatore Donato Toma anche a verificare di trovare ulteriori risorse tramite il Patto per il Sud.» Per il Movimento Cinque Stelle, che ha aperto la mozione alla firma di altri componenti del Consiglio regionale: «L’atto approvato oggi concorre a raggiungere diversi obiettivi: sopperisce alle croniche carenze di organico delle strutture ospedaliere regionali; conferisce maggiore attrattività alla facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università del Molise; facilita re-

clutamento e stanziamento di medici specialisti interamente formati in regione; migliora la qualità generale dei servizi sanitari erogati. Nessuno pensa di aver risolto in questo modo tutti i problemi della Sanità molisana, ma quello di oggi è un primo fondamentale passo per migliorare le cose, un passo che nessuno aveva mai compiuto prima.» Ma il dibattito è proseguito in serata con la discussione dell’ordine del giorno a firma dei consiglieri Tedeschi, Romagnuolo Nicola E., D’Egidio, Micone, Cefaratti, Matteo, Pallante, Calenda, Romagnuolo Aida, Di Lucente e Iorio, ad oggetto “Esclusione della centrale termoelettrica di Pozzilli

Specializzandi in medicina, Toma: una goccia nel mare ma necessaria Quello degli specializzandi in medicina è stato un argomento sul quale il presidente Toma ha voluto specificare alcuni aspetti non secondari, pur essendo fondamentalmente d’accordo sulla misura annunciata nella mozione approvata dall’aula, su impulso dello stesso governatore. «Per quanto concerne l’attivazione di contratti aggiuntivi nel breve e nel lungo termine – ha dichiarato Toma all’aula voglio sottolineare come l’emergenza connessa alla necessità di sopperire alle croniche carenze d’organico non sarebbe comunque risolvibile purtroppo nell’immediato. Avremmo bisogno di tre quattro anni di tempo, per cui partiamo oggi e forse domani… Penso che la mozione sia condivisibile ma che rappresenta una goccia nel mare che non risolve il problema per il quale ci vogliono altri interventi di maggiore spessore. CerDonato Toma to c’è un problema d’immagine che è stata creato per le nostre strutture, basti pensare all’ospedale di Agnone – ha proseguito Toma – perché è un intervento di non facile realizzazione? Perché i corsi durano in media quattro anni e gli specializzandi, soprattutto con il regionalismo differenziato, saranno liberi di andare in altre regioni. Perché servono altri interventi? Ho pensato anche al policlinico universitario ma ho avuto anche la contrarietà dei medici ospedalieri di Campobasso. Motivazioni che non sono raffinate.» Ma Toma ha sottolineato come «i contratti per le discipline per le scuole di

specializzazione attivate presso l’Unimol con radiodiagnostica, patologia clinica e igiene rientrano tra i finanziamenti statali che ci sono stati concessi dal Miur, ma nel Molise la carenza sta nelle discipline come anestesia, radiologia, pediatria, neonatologia e ortopedia. Queste discipline che non rientrano nella capacità ricettiva dell’Unimol, pur reperendo le risorse necessarie, è stato dato mandato all’Asrem di attivare forme di collaborazione interaziendale con Asl di altre regioni per la messa a disposizione del personale medico necessario. Intese non ancora apprezzabili sotto i risultati. Inoltre stiamo pensando di attivare contratti aggiuntivi a finanziamento regionale, mediante protocolli d’intesa da stipularsi con atenei di altre regioni insieme all’Unimol. Dobbiamo fare rete – ha dichiarato Toma all’aula – altrimenti la ricettività non ce l’abbiamo, i contratti non verranno autorizzati dal Ministero. I contatti da tempo ci sono e riguardano la Sapienza, la Cattolica, la Federico II, con L’Aquila, con l’Università di Bari ma noi vogliamo medici. Le nuove previsioni della legge n145 del 2018 contempla che i medici all’ultimo anno di specializzazione possano concorrere alle procedure per l’accesso alla dirigenza medica nella specifica disciplina bandita. La carenza è nazionale. Sull’utilizzo dei fondi comunitari in questo ambito l’ipotesi è fattibile – ha detto ancora Toma – ma dobbiamo studiarla e vedere se ci sono altre priorità rispetto a questa.»

Plastic free, Calenda presenta due iniziative per promuovere l’economia circolare ed ecosostenibile cadendo in altre Regioni –dichiara in merito la consigliera Calenda – propongono a questa giunta regionale di essere sensibile a tale problematica attraverso azioni concrete di sensibilizzazione. Mediante un’interpellanza ho chiesto al Presidente della Giunta Regionale, Donato

(Herambiente) dall’elenco degli inceneritori di cui all’art. 35 del D.lgs. 133/2014, ovvero il Decreto Sblocca italia. Un documento che impegna il presidente Toma ad intervenire nei confronti dei ministeri competenti affinchè l’impianto venga escluso dall’elenco degli impianti strategici di preminente interesse nazionale. Un documento che ha aperto una vasta discussione e che ha visto i consiglieri Cinque Stelle presentare un sub emendamento, poi boccato dalla maggioranza, che riguardava l’impegno più vasto anche nei confronti di impianti simili posti a limite con i confini molisani.

Toma, all’Assessore all’Ambiente, Nicola Cavaliere, e all’Assessore al Turismo, Vincenzo Cotugno, di porre in essere iniziative volte a diminuire la produzione di rifiuti di plastica nell’ambito delle manifestazioni di carattere socio-culturale. In tale ottica sarebbe opportuno concedere il patro-

cinio della Regione, sia oneroso che non, solo a eventi e associazioni che non prevedono l’utilizzo di contenitori in plastica monouso e che dimostrino di essere sensibili alle problematiche ambientali. In tal senso, a livello nazionale, già in diverse manifestazioni si è optato per tale scelta ecologi-

ca. Ad esempio, per la somministrazione di alimenti potrebbero essere utilizzate stoviglie lavabili o materiale compostabile e biodegradabile; altresì la promozione degli eventi potrebbe avvenire attraverso brochure e pieghevoli realizzati con carta riciclata. Un provvedimento che anti-

ciperebbe la direttiva europea che a partire dal 2021 si muove in questa direzione. Altresì ho preparato una mozione per chiedere, così come avvenuto nella Regione Puglia, che nell’ordinanza balneare regionale, si tenga presente la possibilità di vietare l’utilizzo di plastica sulla riviera molisana. Il nostro futuro è oggi; le sfide ambientali a cui siamo chiamati a rispondere – ha concluso Filomena Calenda – hanno bisogno dell’impegno di tutti noi».


4

il Quotidiano del Molise mercoledì 20 marzo 2019

QM

CAMPOBASSO

Redazione centrale: Campobasso redazionecb@quotidianomolise.it 0874.484623 0874.484625

Previsioni meteo di domani

12°

Farmacia di turno a Campobasso

Castiglione via XXIV maggio, 14/16 0874.65105

Chiesto il ripristino del presidio di Polizia a Prefetto, Questore e Asrem. Oggi incontro Iocca-Caggegi

Sicurezza al Cardarelli, il Comitato chiama in causa le istituzioni «Ripristinare il presidio di polizia all’ospedale di Campobasso», è questa la richiesta del Comitato pro Cardarelli avanzata al Prefetto e al Questore di Campobasso, nonché alla direzione Asrem. La lettera, firmata dal presidente Tommasino Iocca, è stata re-

capitata alle istituzioni. Ieri la conferenza stampa a Palazzo San Giorgio. Alla luce dei recenti episodi di aggressione e violenza ai danni di medici e sanitari dell’ospedale di Campobasso, il “Comitato pro Cardarelli” ha espresso profonda preoccu-

pazione per la situazione. «Si tratta – commenta il Comitato - di avvenimenti che si verificano ormai con sempre maggiore frequenza e brutalità, ponendo a rischio la stessa incolumità degli operatori, oltre che la funzionalità del servizio». Nella giornata di

oggi è previsto un incontro tra il presidente Tommasino Iocca e il Questore di Campobasso. «Data l’urgenza e la gravità della situazione, il Comitato – continua Iocca - auspica, quindi, che vengano tempestivamente assunte, nelle sedi competenti, iniziative atte a

prevenire il ripetersi di tali gravi episodi ed a tutelare adeguatamente tutto il personale addetto al Cardarelli». Il ripristino di un apposito presidio di polizia presso la struttura

ospedaliera, chiesto a gran voce dal Comitato, fungerebbe da deterrente per i malintenzionati e garantirebbe pronta ed efficace tutela agli operatori.

L’esponente dell’Esecutivo Battista: «Intendo contribuire alla vittoria del centrosinistra». Nel 2014 risultò la terza eletta in città

Salvatore: non mi candiderò a sindaco L’assessore comunale smentisce i rumors: «Alle prossime elezioni ho intenzione di ripropormi come consigliere» »Ho intenzione di ricandidarmi come consigliera comunale al Comune di Campobasso, mentre non ho mai avuto alcuna velleità di avanzare la mia candidatura a Sindaco della Città». Con queste parole, l’assessore comunale, Alessandra Salvatore, smentisce i rumors circolati negli ultimi giorni e chiarisce la sua posizione in vista delle elezioni del prossimo maggio. «Queste affermazioni, che rispondono esattamente ai miei intendimenti, - spiega la Salvatore - si sono rese opportune alla luce delle notizie che, ancora una volta, mi attribuiscono aspirazioni che non ho e non ho mai avuto. Infatti, non ho mai avuto la presunzione di pensare (e chi mi conosce lo sa bene) che, dopo soli 5 anni di esperienza amministrativa, se pure molto intensi e totalmente assorbenti, po-

tessi sentirmi pronta per propormi (o per farmi sponsorizzare come candidata) alla guida della città. Sono entrata per la prima volta in Consiglio Comunale, organo per il quale mi ero candidata nelle file del PD, nel maggio del 2014, grazie alla fiducia di circa 460 cittadini di Campobasso, che ancora ringrazio e che mi hanno consentito di risultare la terza eletta in città e, dunque, di essere chiamata dal Sindaco ad entrare in Giunta, previe dimissioni dall’organo consiliare. Ho accettato la sfida dell’incarico assessorile, con una delega importante (quella al sociale, a cui, da circa due anni, si è aggiunta quella alle politiche giovanili), che ho provato ad onorare, oltre che con lealtà e correttezza, con tutte le energie, fisiche e mentali, a mia disposizione, sospendendo in toto per 5 anni la mia

La Lega perde pezzi, Di Cicco si dimette da coordinatore cittadino di Matrice Daniele Gennaro Di Cicco rassegna le dimissioni da Coordinatore cittadino di Matrice della Lega-Salvini Molise. «Considerato che sono venuti meno i propositi di natura politica concordati per la difesa del territorio con il coordinatore regionale, dott. Luigi Mazzuto – ha dichiarato in merito Di Cicco –; nonostante vari e inutili solleciti per un confronto per ottenere degli opportuni chiarimenti che ancora oggi restano inevasi. Inoltre, non condividendo la scelta politica di escludere dalla Lega le due consigliere regionali elette democraticamente, Filomena Calenda e Aida Romagnuolo, togliendo, di fatto, un ulteriore possibilità di dialogo con la stessa Lega, per discutere dei problemi che affliggono il territorio di Matrice e dintorni; per tali motivi mi vedo costretto a rassegnare le mie dimissioni da coordinatore cittadino di Matrice». Gennaro Di Cicco

Alessandra Salvatore

attività professionale, così come giustamente richiesto dal Primo Cittadino, che torno a ringraziare per la fiducia. In vista delle prossime amministrative, proverò a chiedere di nuovo il sostegno dei miei concittadini per contribuire alla vittoria del centro-sinistra a Campobasso e per tornare in consiglio comunale, con lo stesso spirito del 2014, cui si è aggiunta (oltre ad una importante esperienza umana ed amministrativa) la consapevolezza della necessità che il contributo di ognuno di noi (grande o piccolo che sia) non possa essere risparmiato in un momento così delicato, in cui la Politica, che affonda le proprie radici nei valori e nei principi costituzionali (a cui, nel mio piccolo, ho cercato di ispirarmi durante il mandato amministrativo), rischia di essere spazzata via dal vento del sovranismo, dell’odio, della paura, dell’individualismo più sfrenato, della negazione dei diritti. A maggior ragione ciò vale per chi, come me, riveste -seppure da pochi giorni- anche il ruolo di componente dell'Assemblea Regionale del PD,

espressione della corposa e valente minoranza. Colgo l’occasione per ringraziare pubblicamente le tante persone, con le dovute eccezioni, che, negli uffici di Via Cavour n. 5, hanno compreso gli sforzi messi in campo per migliorare le vite dei più fragili e vulnerabili e hanno dato, accanto a me, il massimo per consentire di realizzare progetti e cambiamenti importanti, che hanno dato un senso profondo al quinquennio che sta per chiudersi, nonostante tutto ciò che non si è riusciti a fare o che si poteva o doveva fare meglio. Il senso proviene dalla consapevolezza che si è fatto il massimo possibile. E così è cambiato e si è arricchito il quadro normativo in ambito sociale, sia comunale che regionale (grazie al contributo di idee nella realizzazione del vigente Piano Sociale); si è trasformato quello organizzativo e logistico dei ser-

vizi sociali; si è dato impulso a progetti di prevenzione e promozione del benessere realizzati soprattutto nei confronti dei minori (e di quelli più vulnerabili), degli anziani e delle persone con disabilità (penso alla rivoluzione operata sui Centro Socio Educativi ed ai progetti sperimentali, alcuni dei quali trasformate in servizi); si è ampliata, raddoppiandola, la platea di quanti hanno potuto beneficiare di un piccolo ma, a volte, fondamentale supporto socio-economico; si è promossa la firma, da qui a qualche giorno, del nuovo accordo territoriale, che sostituirà quello del 1999 e che darà nuovi spiragli al mercato delle locazioni in città; si è dato vita al primo Centro Antiviolenza ed alla prima Casa Rifugio pubblici della Regione; si è attivato il primo progetto di street art per giovani artisti, legato al riuso ed rigenerazione urbana e

collegato al nascente centro di animazione ed aggregazione giovanile; si è promossa la nascita di progetti di accoglienza diventati modello per l’intero Paese; si è provato a supportare, anche se non sempre come avrebbero meritato, le tante e belle realtà virtuose del privato sociale ed a strutturare la collaborazione con quelle Istituzioni (FF.OO., Magistratura, Istituzioni Scolastiche ecc.) che rappresentano i forti ed insostituibili punti di riferimento del territorio della comunità. Tutto questo - chiude l’assessore Alessandra Salvatore - è il carburante che mi spingerà a provare ad essere rieletta consigliera comunale della mia città. Nulla di più. Con buona pace delle voci provenienti dai “corridoi”, luoghi solitamente bui, che a volte ingrigiscono anche l’anima di quanti sono soliti stazionarvi».

Il Comune si mobilita per un’Europa unita e inclusiva La Giunta aderisce alla Giornata Europea e invita i cittadini a farlo L’Esecutivo comunale sostiene gli ideali di pace e inclusione, a favore di una Europa unita. È per questo che aderisce alla Giornata Europea 2019 in cui si festeggia San Benedetto, patrono d’Europa. Una giornata, quella di domani, nata per rilanciare i valori su cui si fonda l’Unione Europea, ma anche per rafforzare quegli ideali di pace e cooperazione e quella voglia di costruire un’Europa dei popoli in cui le diversità siano viste come aggregazione e fortifi-

cazione di una comunità allargata. Con l’adesione alla Giornata Europea la Giunta Battista invita cittadini e associazioni ad esporre il simbolo degli ideali di unità e solidarietà, ideali che uniscono, e che dovrebbero continuare a tenere unita l’Europa. «Un’Europa che dobbiamo sentire nostra e vicina – sottolineano il sindaco Antonio Battista e l’assessore comunale alla Cultura, Lidia De Benedittis – che dobbiamo contribuire a far crescere con

il nostro impegno e le nostre peculiarità senza mai dimenticare i sacrifici e gli sforzi che sono stati necessari per farla nascere. Sforzi e sacrifici che hanno permesso ai Paesi che hanno condiviso il progetto europeo di vivere nella pace, che non va mai data per scontata. Un’adesione, la nostra, convinta, perché non possiamo che essere convinti dell’importanza di stare in un’Europa unita, senza la quale sarebbe difficile immaginare un futuro».


CAMPOBASSO E PROVINCIA

il Quotidiano del Molise mercoledì 20 marzo 2019

5

ATTUALITÀ

Negli ultimi giorni, la Sezione Polizia Stradale di Campobasso ha intensificato i controlli sulle principali strade della provincia. Sono state riscontrate ben 164 infrazioni al codice della strada, la maggior parte delle quali per mancato uso delle cinture di sicurezza e per utilizzo del telefonino alla guida. Altre infrazioni sono state riscontrate grazie all’impiego del sistema “Street Control” che ha permesso di operare il sequestro amministrativo del veicolo e di comminare la sanzione amministrativa e la decurtazione dei punti dalla patente di guida nei confronti di 10 automobilisti non in regola con gli obblighi assicurativi. Inoltre, le pattuglie sono

«Fin dalla Preistoria l’uomo ha dovuto modificare l’ambiente con gravi conseguenze per soddisfare le sue principali necessità: quelle di mangiare e avere una casa dove ripararsi. Però, ad esempio, per costruirsi una casa l’uomo doveva svolgere diverse operazioni, come abbattere gli alberi o rendere il terreno edificabile che, quindi, significava dover modificare l’ambiente circostante. Per mangiare, invece, a volte l’uomo doveva addirittura cacciare gli animali. Cacciare per fame ha però presto portato l’uomo ad una caccia per divertimento. Ciò significa molte specie in estinzione. L’uomo aveva anche bisogno di praticare l’agricoltura per poter mangiare ortaggi, vegetali, frutta ecc.. Anche per poter fare questo l’uomo ha dovuto spianare il terreno e renderlo coltivabile con gli interventi di bonifica. Poi, per conservare i prodotti del set-

Intensificati i controlli della Polizia Stradale: riscontrate ben 164 infrazioni al codice della strada

Cinture di sicurezza e telefonini Tempi duri con lo Street Control state dotate di “Centri Mobili di Revisione” messi a disposizione dalla Direzione Generale Territoriale di Bari del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti. Tali strumentazioni hanno consentito di effettuare mirati servizi nel tratto autostradale molisano dell’A14, precisamente nell’area di servizio “Trigno Est” facente parte del

comune di Montenero di Bisaccia. Durante tale attività sono stati controllati più di 40 mezzi pesanti, condotti da autisti sia italiani che stranieri e riscontrate 15 irregolarità. Tali irregolarità in alcuni casi hanno riguardato l’inefficienza o mancanza dei dispositivi di sicurezza imposti dal Codice della Strada, in altri il mancato rispetto dei tempi di

Il testo di Cristiana sensibile ai problemi dell’ambiente fin da quando aveva solo 10 anni

Le necessità dell’uomo hanno modificato l’ambiente tore primario ( agricoltura, allevamento ecc…) l’uomo ha voluto costruire le industrie e le aziende. Per fare un esempio, se nelle aziende viene portato del latte se ne ricava formaggio, mentre se nelle industrie viene portata della frutta se ne ricava marmellata e così via… Purtroppo, oggi non si produce solo questo. Infatti, ci sono aziende automobilistiche o che producono computer, televisioni ed altri marchingegni tecnologici. Anche questo ha una grave conseguenza: le automobili , ad esempio, sono molto comode per viaggiare, è vero, ma producono lo smog, che si mescola ai gas di scarico delle in-

dustrie, contribuendo all’inquinamento atmosferico. Tutto ciò produce, purtroppo, l’effetto serra ed il buco

L’amministrazione comunale, in collaborazione con la Consulta Femminile, nonché con le Associazioni che operano sul territorio ed in sinergia con gli istituti scolastici della città, si è fatta promotrice del cartellone di eventi “Marzo delle donne”. Numerose le iniziative nate per creare momenti di riflessione, confronto e dialogo sulla figura della donna. Il cartellone è stato inaugurato in occasione della festa della donna dell’8 marzo. Alla base di tutto momenti culturali rivolti a tutte le fasce di eta. Di seguito il programma con gli appuntamenti previsti nei prossimi giorni. 21 marzo 2019 - Veronica Di Paola con la sua “Sanda Art: tra segni e suoni di primavera”, presso Cantina Herero in via Depretis, 27 B 22 marzo 2019 - “La Donna Greca tra Oikos e Polis”, di Donato Loscalzo, presso Cantina Here-

‘LINKmate’, sportello telematico per il pagamento dei tributi locali online L’amministrazione comunale mette a disposizione dei cittadini LINKmate, lo sportello telematico con cui il contribuente stesso può svolgere in autonomia il pagamento online dei tributi locali e dei servizi tramite PagoPA, un sistema di pagamenti elettronici realizzato per rendere più semplice, sicuro e trasparente qualsiasi pagamento verso la Pubbli-

guida e di pausa prescritti dalla legge. Le attività di controllo da parte della Sezione Polizia Stradale continueranno anche nei prossimi giorni su tutto il territorio della provincia di Campobasso, sempre con l’ausilio delle citate moderne strumentazioni dello “Street Control” e dei “Centri Mobili di Revisione”.

ca Amministrazione. PagoPA permetterà, quindi, di pagare in molteplici modalità, con maggiore sicurezza e garanzia sulla rendicontazione mediante le seguenti modalità: on line, sul sito internet o sulle APP del Comune, del tuo ente creditore, di Poste Italiane, della tua banca o degli altri canali di pagamento (Paypal, CBILL, ecc.) in con-

tanti, con carte o conto corrente, presentando la bolletta o avviso di pagamento, in tutti gli uffici postali, in banca, in ricevitoria, dal tabaccaio, al bancomat, al supermercato. Il servizio è da subito attivo per il pagamento delle bollette per i consumi idrici del secondo semestre 2018. Le informazioni sono disponibili sul sito del Comune di Campobasso.

dell’ozono. Per viaggiare meglio l’uomo ha anche costruito stradine, strade ed autostrade che aiutano l’aria

ad inquinarsi per il troppo gas di scarico delle automobili. La costruzione di navi (soprattutto mercantili) e di

passi ( o trafori) ha invece modificato gli habitat naturali. Specialmente le navi petroliere, se si abbattono sugli scogli, rovinano tantissimo gli habitat degli animali marini, perché il petrolio fa strage di pesci e simili. Penso che se gli uomini continuano così, ben presto il pianeta correrà grossi rischi… A volte mi convinco che gli animali siano più intelligenti di noi uomini».

Continua il “Marzo delle Donne” Ricco il cartellone di eventi dell’iniziativa ro in via Depretis, 27 b. 26 marzo 2019 - ore 21.00, all’Auditorium del Liceo Classico Mario Pagano - Spettacolo teatrale “La Dodda de Cristinella”, recitato interamente in dialetto campobassano con lo scopo di avvicinare le nuove generazioni a questo tipo di spettacolo che rappresenta un eccellente canale per veicolare la cultura e le sue tradizioni, in collaborazione con l’associazione “Talenti e Artisti Molisani” 28 marzo 2019 ore 15.30-18.30 - Sala Alphaville ex Onmi, via Muricchio, 1 – “Quello che le donne non dicono”, a cura di CGIL, CISL, UIL- Molise: “Donne e Lavoro, quale futuro?” 29 marzo 2019 - ore 15.00 - Sala della Costi-

tuzione della Provincia di Campobasso - “Non lo chiamare amore” – Una coralità di voci sulla violenza di genere

– Incontro organizzato dalla Scuola Superiore della Magistratura, Struttura territoriale Formazione di Campobasso.

Domani rubinetti chiusi in diverse zone della città Domani, per consentire l’esecuzione di interventi urgenti di manutenzione alla rete idrica comunale, sarà temporaneamente interrotto il flusso idrico in alcune zone del capoluogo di regione. A partire dalle ore 8:30 circa fino alle ore 14:00 circa, rubinetti a secco a via Puglia, piazza Molise, via Campania, via Calabria, via Basilicata, via Sardegna e via Sicilia. A partire dalle ore 13:30 circa fino alle 20 circa, niente acqua in via San Giovanni dei Gelsi (nel tratto tra la rotatoria con via Puglia e la rotatoria con via Friuli Venezia Giulia), via Friuli Venezia Giulia, via Lombardia e via Liguria, precisando che verrà interrotta l’erogazione idrica anche alle due scuole dell’istituto comprensivo Jovine.


6

il Quotidiano del Molise mercoledì 20 marzo 2019

CAMPOBASSO E PROVINCIA

ATTUALITÀ

Campobasso ed eroi di ieri e di oggi Da Francesco Jovine a Pier Paolo Giannubilo, una non recensione del best seller “Il risolutore” GIOVANNI MASCIA Il clamoroso successo de Il risolutore, il romanzo firmato per Rizzoli da Pier Paolo Giannubilo al quale vanno i complimenti più sinceri, ha richiamato alla mente quanto da lui affermato nella presentazione campobassana di uno dei libri più belli, forse proprio il più bello, tra quelli editi in regione negli ultimi anni. L’allusione è al Viaggio nel Molise di Francesco Jovine, la cui ristampa con aggiunte, pubblicata da Iannone (Isernia 2017), a distanza di mezzo secolo dalla prima edizione, è corredata da un saggio del curatore Sebastiano Martelli, Jovine e il Molise, tra viaggi, storia e immaginario letterario, che da solo avrebbe giustificato una pubblicazione a sé. Cosa rimane di Francesco Jovine e del suo Molise a quasi settant’anni dalla morte dello scrittore? È la domanda che si pose Norberto Lombardi, direttore della collana editoriale, e che pose agli interlocutori della serata campobassana: Pier Paolo Giannubilo, per l’appunto, Antonella Presutti, presidente della Fondazione Molise Cultura, e Sebastiano Martelli, curatore del volume, docente universitario e personalità di spicco della cultura molisana. Ma intanto una prima risposta eloquente era arrivata da un pubblico formato solo da ultrasessantenni, che avevano preso posto nella sala tutt’altro che gremita del Circolo Sannitico, nonostante il volume fresco di un’ottima stampa, il prestigio dell’autore e i nomi tutt’altro che sconosciuti dei relatori. E valse poco appellarsi alla furia di Eolo e Giove Pluvio che, accanendosi a flagellare Campobasso e il Molise con una burrasca eccezionale, avevano contribuito a tenere lontano il pubblico, quel 27 dicembre 2017. Giannubilo sostenne allora che di Jovine restava l’eccellenza della scrittura, esaltata dalla figura dell’eroe, estranea e forse da riproporre al sentire delle nuove generazioni di scrittori e di lettori, proiettati già dai banchi di scuola in un orizzonte non limitato alla produzione nazionale. Altro che viaggio nel Molise. Un Molise comunque cambiato che, sempre ad avviso di Giannubilo, sollecitava semmai un reportage che mettesse a fuoco i cambiamenti rispetto a quel mondo degli anni Quaranta del Novecento, geograficamente e storicamente individuato, erede di un’antica civiltà ma avvilito da un plurisecolare abbandono. Con il senno di poi, più che una risposta, era un programma di lavoro. Pier Paolo Giannubilo forse non immaginava che nel volgere di un anno e poco più ci avrebbe pensato lui a fare un passo in direzione di un confronto con il Molise di ottanta anni prima raccontato da Jovine. Confronto che mutatis mutandis si è proposto sorprendentemente ad armi pari. Jovine aveva pubblicato le sue inchieste molisane, tra cui Urbanità di Campobasso, su «Il Giornale d’Italia» nel 1941, alla vigilia della pubblicazione di Signora Ava. Giannubilo ha pubblicato il suo reportage a piena pagina, Campobasso, le meraviglie tra i fornelli, su «Il Messaggero» del 24 gennaio 2019, alla immediata vigilia dell’apparire nelle librerie italiane de Il risolutore. Due città a confronto. Con le vie ampie e prossime alla campagna, inondate di “luce montana” e “di aria profumata di erbe”, la Campobasso di allora si mostrava agli occhi di Jovine nella sua “moderna semplicità” e in un “chiaro incanto”. Visitandola in tempi di guerra, lo scrittore invitava a fare come lui, a “capitarci in giugno”, “con un sole gagliardo ma con un’aria fresca e ventilata, con questi branchetti di ragazze robuste dall’anca snella e le spalle diritte che sciamano dalle scuole e dagli uffici ciarliere, festose, e questi gruppi di contadini vestiti di tetri colori, con i baffoni scuri, dignitosi e alteri che si aggirano per

le strade per carpire il segreto di Campobasso”, al di là degli edifici pubblici e i monumenti, e le scuole, e gli alberghi, a quel tempo tutti belli allineati e a portata di mano, come il ristorante, il barbiere, il caffè, il tabaccaio, il camiciaio, lo stiratore, l’uno al fianco dell’altro per soddisfare al meglio i bisogni materiali e alleviare “il peso del vivere” con “un senso di signorile sufficienza che le metropoli europee non conoscono”. In quella città viva, alacre, i rustici contadini del circondario e della intera regione si muovevano come a casa propria, sapendola nata e cresciuta con il consenso loro e dei loro avi, sapendo altresì che di volta in volta anche i galantuomini delle loro terre si erano portati al Gran Caffè o al Circolo Sannitico per discutere, conciliare gli interessi, prendere le decisioni, sia pure riferite all’ubicazione di un nuovo edificio o di una nuova piazza. E l’avvocato e il medico, che vi si erano trasferiti, continuavano ad avere gli stessi clienti e a mantenere i rapporti con i paesi di origine, le cui “linfe campagnole” continuavano ad alimentare il capoluogo. Che non era stato consacrato tale “per antico splendore”, ma si era venuto adeguando “via via alla sua funzione”. “Nata per una sorta di collaborazione di tutti i comuni del contado”, la città era “il risultato di un’aspirazione corale di tutti gli abitanti delle terre che l’hanno vista nascere, che hanno visto anno per anno aumentare le sue case, sorgere i suoi istituti, celebrare i suoi grandi morti, il suo glorioso passato”. Ora, che l’immagine di quella Campobasso solare, festosa, dinamica, cuore pulsante della regione e patrimonio comune delle genti molisane, abbia nel corso degli anni perso parte o gran parte dello smalto di un tempo è un fatto. Come è un fatto che poco o niente di quella immagine traspaia dal ritratto del “capoluogo di questa regione mangiona” disegnato un mese e mezzo fa Pier Paolo Giannubilo. Da anni in evidente declino economico e demografico, in qualche modo compensato da un inaspettato dinamismo culturale, la Campobasso di oggi è vista come “un grazioso paesone di 50 mila anime un po’ intorpidito dall’eccesso di cibo, oltre che dalla rigidità del clima che, come si usa dire in loco, consiste in «undici mesi di freddo e uno di fresco»”. In mancanza di attrattive artistiche di rilievo, Giannubilo suggerisce ai visitatori di imitare i campobassani, voraci e flemmatici a un tempo, e puntare sulle attrattive saporite e robuste della cucina locale, la quale può contare su un’alleata preziosa, l’aria frizzante, che ossigenando i polmoni rinfocola di volta in volta l’appetito e favorisce la digestione. Di qui il reticolato storico cittadino, da villa de Capoa al monumento a Pepe, da Via Sant’Antonio Abate a Via Ziccardi, ai Monti, presentato quale strumento di conoscenza peripatetica di un mondo che, riconoscendosi nella sfilata dei Misteri e nella processione del Venerdì Santo, scandisce adagio le ore canoniche quotidiane. Milk Pan a colazione, spuntino di mezza mattina con pizza al taglio da Marzitelli, e quindi pranzo luculliano in uno dei tanti ristoranti del centro storico, trionfanti di sagne e fagioli, trippe, brodi, torcinelli ai carboni o al ragù, costolette chiamate tràcchiule, caponate, soffritti, fegatini, fegatelli arrosto con l’alloro, baccalà arracanato, melanzane fritte con provola affumicata, salsicce e formaggi succulenti, cicerchiate e calzoni ripieni. Il tutto irrorato di tintilia o moscatello, tanto la pomeridiana ascesa al Castello Monforte avrebbe provveduto a smalti-

re i postumi di ogni eccesso. Infine, la cena immancabile da zia Concetta, “un’istituzione, il sancta sanctorum dell’identità culinaria campobassana”, che ha nella pizza e minestra il piatto locale per antonomasia. Zia Concetta: emblema della Campobasso pigra e saturnina di oggi, dove gli eroi che accendevano la fantasia di Jovine e dei suoi contemporanei sono passati di moda e di mood. Al leggendario Cola di Monforte, evocato dal fosco profilo del castello da lui restaurato a guardia della città, resta la nomea di “famigerato conte di Campobasso, abile nell’arte della guerra quanto in quella del tradimento”, nonostante l’affannarsi di Croce per smontare questa calunnia, mentre a Gabriele Pepe, dall’alto dal monumento eretto al centro della piazza a lui intitolata, tocca il ruolo di snodo stradale, di cerniera tra il borgo murattiano e il centro storico. Né migliore popolarità sembra arridere agli eroi vecchio stampo, partoriti dalla fantasia dello scrittore e protagonisti di Signora Ava e Le terre del Sacramento: il colonnello Giovannino de Risio, in cui molti hanno rivisto romanzati i tratti di un anziano Gabriele Pepe; il contadino brigante, Pietro Veleno, travolto dagli eventi del 1860; il contadino studente, Luca Marano, trucidato dalla violenza fascista. Tant’è che Pier Paolo Giannubilo la sua moderna figura dell’eroe, da riproporre al sentire delle nuove generazioni di scrittori e di lettori, è dovuto andare a cercarla altrove, in terra di Romagna, nella persona di Gian Ruggero Manzoni, e ne ha fatto il protagonista de Il risolutore. Un personaggio singolare, un estroso pittore e poeta, con alle spalle una segreta e insospettabile vita avventurosa, segnata dalle giovanili intemperanze durante i moti politici e studenteschi del ’77, le simpatie per l’eversione di sinistra, il dramma della prigionia, e quindi la libertà pagata a caro prezzo, accettando il ruolo del risolutore, ossia dell’agente, dell’informatore sotto copertura, chiamato a risolvere in condizioni estreme le difficoltà che di volta in volta si presentavano nelle zone calde del mondo, dal Libano ai Balcani. In apertura di romanzo, Giannubilo racconta di averlo incontrato per la prima volta in un reading di poesia a Campobasso nel 2004, e di essere rimasto interdetto. Al punto che a fine serata, una volta tornato a casa, si era chiesto se avesse “trascorso quelle ore in compagnia di un vero outsider o di un imbonitore da convito esperto nel far presa su un uditorio di provinciali”. A un dubbio analogo, mai risolto, è rimasto ancorato da quel tempo il lettore che, dopo aver comprato il libro e scoperto l’identità del Risolutore, si è ritrovato incapace di andare oltre le pagine iniziali del romanzo. È successo perciò che questo suo scritto che voleva essere di accostamento a una recensione sia rimasto fermo allo stadio di accostamento a una mancata recensione o, se i vuole parafrasare Lewis Carroll, a una non recensione. Del resto, recensioni oltremodo cordiali ed estese, con interviste all’autore e al protagonista del romanzo, sono apparse su tutti i quotidiani italiani, a cominciare dai più prestigiosi e diffusi: Il Corriere, Repubblica, La Stampa. Una in più in arrivo dal Molise non avrebbe fatto testo. Almeno per il momento, meglio una non recensione. Naturalmente, con rinnovati complimenti e auguri.



8

il Quotidiano del Molise mercoledì 20 marzo 2019

QM

BOJANO

Redazione centrale: Campobasso - via San Giovanni in Golfo, 205/B -

L’architetto bojanese Oreste Muccilli ha raccontato altre interessanti curiosità sulla storia locale, questa volta parlando dell’importanza di una figura in particolare: Giuditta di Molise, contessa di Boiano. «A seguito delle determinazioni dell’Assemblea di Silva Marca, nel 1142 la Contea di Bojano fu ridefinita nei suoi limiti e denominata per la prima volta “Contea di Molisio” prendendo il nome dalla famiglia normanna dei de Moulins che l’avevano avuta in dominio per più di un secolo. Alla morte dell’ultimo rappresentante della famiglia, Ugo II, avvenuta nel 1160, la contea fu devoluta al demanio regio e nel 1162, assegnata a Riccardo della Mandra per i meriti acquisiti durante la congiura di Palermo. Da questa data tutti i successivi titolari si fregiarono del termine “di Molisio” nel titolo nobiliare. A Riccardo, nel 1170, successe il figlio Ruggero. Le vicende dell’epoca, sfociate nelle lotte fra i signori locali e la corona, videro quest’ultimo schierarsi prima con Enrico VI e, successivamente, in favore di Tancredi, per cui gran parte del nostro territorio fu testimone di numerosi scontri fra il conte ed i comandanti degli eserciti regi ed imperiali, Bertoldo di Kunseberg e Corrado di Luzelinhart, interessando con ripetuti assedi i castelli di Venafro, Rocca Mandolfi, Sesto, Rocca Rovinola, Monteroduni. Sconfitto Ruggero, la contea fu assegnata nel 1193 a Corrado di Luzelinhart e successivamente a Marcovaldo di Menunder. Nel 1202, però, essa risulta di nuovo soggetta al dominio di Ruggero della Mandra il quale ne era rientrato in possesso, con molta probabilità, a seguito

0874.484623

0874.484625

www.quotidianomolise.com

L’architetto Oreste Muccilli racconta la sua interessante storia

Il caso di Giuditta di Molise, contessa di Bojano del matrimonio contratto, in seconde nozze, con la nobildonna Adelaide, di sangue reale, la quale è nota per aver fatto donazione nel 1206 alla cattedrale di Bojano di cinque «cantara» di argenti sacri. Non risulta che il conte Ruggero avesse avuto discendenza maschile, per cui la Contea di Bojano, ormai con l’appellativo di Molise, passò alla figlia Giuditta che la portò in dote al marito

Tommaso da Celano, primogenito di Pietro, Conte della Marsica, accondiscendendo alle mire espansionistiche di quest’ultimo tese alla formazione di una grossa entità politico-territoriale all’interno del regno. Con l’emanazione degli Editti di Capua nel 1220, Federico II riformò il sistema governativo del regno affidandone l’amministrazione a delegati statali con l’intento di limitare il potere ed i privilegi acquisiti

dai conti e dai signori locali. Colpito, per questo, nei propri interessi e vedendo condizionata la sua politica espansionistica, Tommaso rifiutò di recarsi a rendere omaggio a Federico in occasione della sua incoronazione. Tale atto fu considerato un grave affronto alla persona dell’imperatore il quale ordinò alle sue truppe di assediare il castello di Roccamandolfi dove Tommaso, in

Vinchiaturo, interruzione idrica per interventi di miglioramento della rete VINCHIATURO L’amministrazione comunale comunica che da domani e fino al 28 marzo 2019, è prevista una possibile interruzione idrica dalle ore 8,00 e fino alle ore 17,00 nelle seguenti Contrade: Valle, Pianadoro, San Pietro, Consalve, Torre, Dolando, Aia Vecchia, Sterparelle, Cese Casali. «L’interruzione idrica è dovuta a lavori di riqualificazione e miglioramento dell’intera rete idrica comunale. Ci scusiamo per il disagio».

previsione della ritorsione, si era rifugiato. Ebbe, così, inizio il conflitto conosciuto meglio come “Guerra del Molise”, che durò dal 1221 al 1223. In difesa della rocca e del castello di Bojano era rimasta la contessa Giuditta che, assediata dalle truppe imperiali, fu costretta alla resa. Tommaso, quindi, da Roccamandolfi si diresse verso Bojano mettendo in fuga gli imperiali e, incendiata e saccheggiata la città, trasferì il bottino nel castello di Civita Superiore, ancora presidiato dalla moglie. Insieme tornarono nella fortezza di Roccamandolfi dove subirono un nuovo assedio da parte del comandante delle truppe imperiali Tommaso d’Aquino, conte di Acerra. Nottetempo Tommaso da Celano riuscì ad eludere l’assedio per recarsi ad Ovindoli a chiedere rinforzi alla sua famiglia d’origine lasciando, ancora una volta, Giuditta a fronteggiare gli attacchi delle truppe imperiali. La contessa, però, fu obbligata a cedere all’assedio ed a trattare la resa con il conte di Acerra mettendo in evidenza tutta la sua abilità di oculata ed astuta mediatrice stipulando un accordo, nonostante la sconfitta, a lei decisamen-

te favorevole. La trattativa, infatti, si concluse con l’accettazione dell’esilio del marito per un periodo di tre anni, a patto, però, di essere reintegrata a pieno titolo e senza soluzione di continuità nei suoi possedimenti, con l’unica eccezione per il castello di Bojano che l’imperatore volle riservare per se con l’intento di esercitare un migliore e più diretto controllo sul territorio, in conseguenza del programma introdotto con gli Editti di Capua, affidandolo alle cure di un castellano e di una guarnigione formata di dieci “sergentes”. Le fonti, purtroppo, non chiariscono gli eventi successivi alla vicenda, tantomeno fanno riferimento alla nostra Giuditta. Sappiamo solo che nel 1229 la Contea fu assegnata a Corrado di Hoenloe e successivamente riassegnata a Ruggero II, figlio di Giuditta di Molise e Tommaso da Celano. L’ultimo documento che fa menzione della contessa risale al 1269 quando, cioè, il conte Ruggero fu privato della città di Bojano “…Rogerius f. quond. Thomasii Comitis Celani ed Albe et Iodecte quond. Comitisse Molisii …”. Le vicende che hanno accompagnato la Guerra del Molise, pur se conosciute soltanto in parte, tuttavia mettono in risalto il carattere di Giuditta a conferma che, nel periodo considerato, in realtà il ruolo della donna era determinante per la vita sociale ed economica della Contea. Molti documenti dell’epoca relativi a Bojano, infatti, spesso sono riferiti ad atti in cui sono proprio le donne attrici principali di donazione o compravendite di beni, ponendole in uno stato paritetico rispetto all’altro sesso. La figura di Giuditta, quindi, va considerata, in quest’area, come l’emblema più significativo della donna nel sec. XIII, non solo come titolare indiscussa di un’intera Contea, ma anche per aver difeso strenuamente gli interessi della sua famiglia in contrasto con la politica innovativa di Federico II attraverso una mediazione degna delle più abili e raffinate trame politiche».

Oreste Muccilli


il Quotidiano del Molise mercoledì 20 marzo 2019

QM

RICCIA

Redazione centrale: Campobasso - via San Giovanni in Golfo, 205/B -

0874.484623

0874.484625

9

www.quotidianomolise.com

Al fine di poter usufruire di programmi di intervento triennali e di progetti di annuali

Il comune di Riccia si accredita per il servizio civile universale Per poter beneficiare di quattro operatori volontari Al fine di poter beneficiare di programmi di intervento triennali e di progetti di servizio civile universale annuali, nonché di quattro operatori volontari nell’ambito dei progetti che saranno presentati all’UNSC nei due trienni consecutivi dal 2019 al 2025, il Comune di Riccia si è accreditato, attraverso l’A.N.P.E.A.S. Onlus, riconosciuto come Ente capofila, all’albo degli enti di servizio civile universale. L’Ente intende proseguire la collaborazione già in essere con l’A.N.P.E.A.S. Onlus, accreditata alla I^ classe dell’Albo Regionale degli Enti di Servizio Civile, attualmente in fase di passaggio all’Albo degli Enti di Servizio Civile Universale,

continuando così a beneficiare dell’opportunità di impiego di operatori volontari in servizio civile, al fine di aderire allo SCU (Servizio Civile Universale), effettuando l’iscrizione al relativo albo, in osservanza della circolare dell’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile (UNSC) del 9 agosto 2018. Ha provveduto pertanto con apposito atto giuntale ad approvare il contratto di impegno e responsabilità in materia di Servizio Civile Universale che regola i rapporti tra l’ente capofila e l’ente di accoglienza; la carta di impegno etico del servizio civile universale debitamente sottoscritta dal legale rappresentante dell’ente. Oltre all’elenco contenente le sedi

Gambatesa. Avviso orari di apertura degli uffici comunali

Il municipio di Gambatesa

L’amministrazione comunale di Gambatesa informa la cittadinanza che, in seguito all’approvazione del nuovo regolamento per la disciplina dell’orario di lavoro e di servizio del personale dipendente del Comune, gli orari di apertura di alcuni uffici comunali subiranno modifiche. In particolare, gli uffici tributi, idrico, lampade votive, servizi sociali saranno aperti in mattinata dal lunedì al venerdì dalle 8,00 alle 14,00 e il pomeriggio nelle giornate di martedì e giovedì dalle ore 15,30 alle ore 18,00. L’ufficio tecnico e tributi (al primo piano) e l’ufficio anagrafe resteranno aperti anche nella mattinata del sabato.

di attuazione di progetto, è previsto che all’Ente sia riconosciuto il titolo giuridico in base al quale si dispone delle sedi di attuazione di progetto per le quali è stato richiesto l’accreditamento e concernente la conformità secondo quanto previsto dal decreto legislativo n. 81/ 2008 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. L’importo annuale da riconoscere all’A.N.P.E.A.S. Onlus è pari a 800,00 euro (ottocento euro) per ciascun operatore volontario impegnato sul territorio comunale. Tale importo sarà versato all’A.N.P.E.A.S. Onlus, annualmente, entro 30 giorni dall’avvio in servizio degli

Il comune di Riccia

operatori volontari. Secondo quanto previsto dalla normativa inerente l’Istruzione del Servizio Civile Nazionale possono presentare programmi di intervento e progetti di servizio civile gli enti in possesso dei requisiti previsti ed iscritti all’albo di servizio civile universale. I programmi di intervento e i progetti devono essere preventivamente approvati dal Dipartimento, per l’avvio al servizio di un numero massimo di operatori volontari, annualmente individuato sulla base delle risorse finanziarie disponibili. La riforma in particolare

prevede l’abolizione degli albi regionali e delle classi dimensionali II, III e IV, precedentemente stabilite. L’istituzione di un unico albo in capo al Dipartimento composto da una sezione nazionale per gli enti con oltre 100 sedi in almeno 2 regioni e/o all’estero ed una sezione regionale con almeno 30 sedi. L’Ente può iscriversi all’albo singolarmente o in forma associata, quale ente capofila di altri soggetti (enti di accoglienza). L’Ente capofila, iscritto all’albo, può gestire sedi di attuazione di progetto facenti capo ad enti di accoglienza, legati ad esso da rapporti

associativi, consortili, federativi o canonico pastorali. L’Ente di accoglienza deve possedere i requisiti richiesti dalla legge n. 64 del 2001, per l’impiego degli operatori volontari in servizio civile universale. L’Ente capofila e l’ente di accoglienza, per poter svolgere azioni comuni ed integrare le rispettive competenze, nonché garantire un’efficiente gestione degli operatori volontari in servizio civile universale, devono, tra l’altro deliberare tale volontà e stipulare il contratto, in considerazione della mancanza tra gli stessi di formali vincoli associativi.

Presenti delegati del Comune e partecipanti di Cammina Molise

La delegazione di Jelsi in Argentina mantiene il legame con i connazionali Alla cena sociale con le varie associazioni di molisani in Argentina erano presenti i componenti della delegazione del Comune di Jelsi e i partecipanti di Cammina Molise. In occasione dell’evento, il vicesindaco Daniele Martino, accompagnato da Mariagrazia Iacovelli e Chiara D’Amico, ha consegnato al presidente dell’Asociación Santa Ana un ricordo da parte della comunità jelsese e ha ricevuto una targa per la partecipazione all’evento da parte dell’associazione culturale La Terra, organizzatrice del Cammina Molise 2019. Grande soddisfazione è stata espressa dalla delegazione per la buona riuscita della manifestazione che costituisce un anello di collegamento tra la realtà jelsese e quella argentina. Giunta alla V edizione, ha rappresentato ancora una grande festa degli italia-

ni nel mondo. L’iniziativa al 25esimo anno di vita, è stata promossa in Molise dall’Associazione La Terra, sotto la guida di Giovanni Germano, ed è stata proposta in Argentina da Armando Manzo e Marcelo Carrara, che, in seguito alla conferenza dei Molisani nel Mondo tenutasi nel 2014 a Campobasso, hanno voluto esportare questa particolare e consolida-

La delegazione di Jelsi in Argentina

ta tradizione. Ultima tappa del cammino è stata quella di Buenos Aires. La carovana, dopo la partenza dalla Fuente de las Nereidas (opera della scultrice argentina Lola Mora in marmo di Carrara ad inizi del XX secolo), ha proseguito il cammino per le vie di Porto Madero ed attraversato Puerto Madero, l’emblematico Ponte della Donna, per arrivare dopo al-

cuni chilometri al Muntref e visitare poi lo storico Hotel de Immigrantes, punto di arrivo di milioni di immigrati provenienti da ogni parte del mondo. Qui la delegazione ha avuto modo di conoscere anche Riccardo Smimmo, Console Generale d’Italia a Buenos-Aires e ha donato al presidente dell’Associazione Culturale La Terra, Giovanni Germano, una targa ricordo. La giornata si è conclusa con un incontro a cui hanno partecipato i dirigenti delle diverse associazioni molisane presenti in Argentina, coordinate da Maria Tirabasso, referente del Servizio Molisani nel Mondo. E’ stata l’occasione per presentare idee e progetti che potrebbero interessare la Regione e coinvolgere le nuove generazioni, al fine di consolidare il ponte che unisce queste due diverse realtà. msr


10

il Quotidiano del Molise mercoledì 20 marzo 2019

QM

TRIVENTO

Redazione centrale: Campobasso - via San Giovanni in Golfo, 205/B -

0874.484623

0874.484625

www.quotidianomolise.com

San Felice del Molise. Per l’affidamento degli incarichi da parte dell’amministrazione

Albo avvocati del Comune, pubblicato l’avviso San Felice del Molise. In basso, il Comune

SAN FELICE DEL MOLISE Pubblicato l’avviso per la formazione dell’albo degli avvocati del Comune, per l’affidamento di incarichi di assistenza, consulenza e svolgimento del patrocino legale. I requisiti per poter rispondere all’avviso: l’iscrizione all’Albo ha luogo su domanda degli interessati, avvocati, singoli o associati, ovvero le società di professionisti, dimostrando il possesso dei seguenti requisiti: Possesso della cittadinanza italiana, salvo le equiparazioni stabilite dalle leggi vigenti; Godimento dei diritti civili e politici; Non aver riportato condanne penali e

non essere destinatario di provvedimenti che riguardano l’applicazione di misure di prevenzione, di decisioni civili e di provvedimenti amministrativi iscritti nel casellario giudiziale; Iscrizione all’Albo Professionale degli Avvocati; Non essere in condizioni che limitino o escludano, a norma di legge, la capacità di contrarre con la Pubblica Amministrazione; Assenza di conflitto di interessi con il Comune di San Felice del Molise, consistente, in particolare, nell’impegnarsi a non assumere rapporti di patrocinio contro l’ente per tutta la durata dell’iscrizione all’albo, nel qual caso si procederà alla can-

cellazione dall’albo; Insussistenza di condizioni di incompatibilità derivanti dalla pendenza di contenzioso

personale contro il Comune di San Felice del Molise o di contenzioso analogo a quello oggetto del presente avviso; insussistenza di condizioni di inconferibilità, incompatibilità e/o conflitto di interessi con il Comune di San Felice del Molise, come previste dalla normativa vigente e dal codice deontologico forense; Disponibilità

a praticare parcelle entro i limiti minimi previsti dal DM n. 55/2014; di essere in possesso di una idonea polizza di assicurazione per i rischi professionali, oppure di impegnarsi a stipularla all’atto dell’incarico. L’iscrizione può essere richiesta come studio associato o società di professionisti; in questo caso, non è consentito, a pena di esclusione, ad uno o più dei professionisti che ne fanno parte, essere iscritto singolarmente e contemporaneamente nell’Albo. Lo studio associato o la società di professionisti deve indicare la composizione del gruppo di lavoro che intende impegnare per l’Ente ed ha, altresì, l’obbligo di comunicare tempestivamente all’Ente medesimo qualunque variazione riguardante i componenti dello studio, della associazione, ovvero del gruppo di lavoro. L’inserimento nell’Albo avviene, in

tal caso, indicando la denominazione dello studio associato o società di professionisti ed i nomi dei professionisti coinvolti. I candidati dovranno far pervenire la propria domanda, mediante presentazione diretta all’ufficio Protocollo del Comune di San Felice del Molise sito in via Pescara n.2 - nei giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00; mediante posta elettronica certificata (pec) all’indirizzo: protocollo@pec.sanfelicedelmolise.gov.it avente ad oggetto “avviso albo degli avvocati del comune di San Felice del Molise”. In tal caso la validità della trasmissione e ricezione del messaggio di posta elettronica certificata è attestata dalla ricevuta di avvenuta consegna; mediante plico raccomandato con avviso di ricevimento indirizzato al Comune di San Felice del Molise, via Pescara n. 2.

Lucito. Al via la prima edizione su iniziativa del poeta e scrittore Vincenzo Galluzzi

Premio nazionale di poesia “Majje Dde le Defenze” LUCITO Premio nazionale di poesia “Majje Dde le Defenze”. Il poeta e scrittore Vincenzo Galluzzi, con il patrocinio del comune di Lucito, l’associazione culturale Altair, la Società agricola lucitese e la Pro-loco lucitese, presenta il Primo premio nazionale di poesia “Majje Dde le Defenze”. La partecipazione è estesa a tutti gli autori che intendono concorrere con poesie edite ed inedite. I premi saranno assegnati alle opere che si distinguono per la qualità letteraria e/o per la tematica di impegno sociale, morale e/o educativo trattata Le poesie dovranno essere inviate via e-mail: vincenzogalluzzipoeta@gmail.com La scadenza dei termini della presentazione delle poesie è il 30 aprile 2019. La cerimonia di premiazione si avrà presso l’Auditorium “San Gennaro” di Lucito, sabato 1° giugno 2019, ore 18:00. Il regolamento prevede sezioni previste Sez. A) Poesia inedita e edita, in lingua italiana, a tema libero, che non si sia classificata nei primi tre posti in altro concorso; 1 sola poesia non superiore ai 60 versi; 1 copia anonima e 1 firmata da inviare (insieme alla scheda di adesione, alla fotocopia dell’avvenuto versamento), on-line in formato word (carattere Time New Roman, 12) all’indirizzo e-mail del Premio: vincenzogalluzzipoeta@gmail.com Sez. B) Poesia inedita e edita in vernacolo, a tema libero, che non si sia classifica-

ta nei primi tre posti in altro concorso; possono partecipare tutti i dialetti d’Italia; 1 sola poesia non superiore ai 60 versi; 1 copia anonima e 1 firmata, con la relativa traduzione in italiano, da inviare (insieme alla scheda di adesione e alla fotocopia dell’avvenuto versamento) on-line in formato word (carattere Time New Roman, 12) all’indirizzo e-mail del Premio: vincenzogalluzzipoeta@gmail.com Le opere dovranno pervenire entro e non oltre il 30/04/2019; via e-mail all’indirizzo del Premio: vincenzogalluzzipoeta@gmail.com Si precisa che per eventuali chiarimenti e/o informazioni è possibile scrivere a vincenzogalluzzipoeta@gmail.com o telefonare al numero di cell. 3384320409. La quota di partecipazione per ciascuna sezione quale contributo per le spese di organizzazione e segreteria è di € 10 per ciascuna sezione; euro 15 per le due sezioni. Le quote devono essere versate secondo la seguente modalità: 1) versamento su carta poste pay n. 5333 1710 6856 7805 intestato a Vincenzo Galluzzi cf GLLVCN47R31A717B codice iban IT58k3608105138209789109795 La e-mail dovrà contenere i seguenti file: a1) File con l’opera letteraria firmata; a2) File con l’opera anonima; a3) File con scheda di adesione; a4) File con dati personali. È gradita, ma non obbligatoria, anche una sintetica biografia artistica. b) File con scheda di adesione, con dichiarazione che le poesie sono opera del proprio ingegno e libere da qualsiasi vincolo oltre

Lucito

all’autorizzazione al trattamento dei dati personali ai sensi dell’art.13 del D.Lgs. nr. 196/03; c) File con la fotocopia del versamento effettuato della quota di partecipazione. L’assenza della quota di partecipazione o della scheda di adesione debitamente compilata in tutte le sue parti, comporta l’esclusione automatica dal premio dell’opera inviata. Liberatoria Con la partecipazione al Concorso, gli Autori consentono la divulgazione delle proprie opere da parte dell’Organizzazione del Premio senza avere nulla a pretendere. La premiazione avverrà a Lucito, Auditorium “San Gennaro”, sabato 01 giugno 2019, ore 18:00.


il Quotidiano del Molise mercoledì 20 marzo 2019

ISERNIA

QM Redazione centrale: Campobasso redazioneisernia@quotidianomolise.it 0874.484623 0874.484625

Previsioni meteo di domani

17°

Farmacia di turno a Isernia

11

Di Tomaso corso Giuseppe Garibaldi, 48 0865.451767

Rinvenute siringhe nei pressi della statua di San Francesco, in largo Cappuccini

Isernia, si bucano anche davanti alle chiese Siringhe rinvenute in largo Cappuccini, proprio nei pressi della statua di San Francesco. Uno dei giardini simbolo della città di Isernia è ormai diventato un luogo dove ci si buca e, a giudicare dal numero, questo avviene molto

spesso. Probabilmente, approfittando delle ore notturne, alcuni balordi scendono le scale che portano alla fontana sottostante la statua e, lontano da occhi indiscreti, si iniettano la dose quotidiana. Altre siringhe, inoltre, sono state

rinvenute all’interno del vicino giardinetto e nei pressi del monumento ai caduti, poco distante da lì. Ad avvistare per prima le siringhe una bambina che, insieme al padre, stava giocando nella piazza dinanzi alla chiesa Sacro Cuo-

re. Il genitore ha comunicato immediatamente alle autorità preposte la presenza degli oggetti, rimosse subito dopo. Ma lunedì sera le siringhe, come testimoniano le foto, hanno fatto di nuovo la loro comparsa.

I cittadini: «Costretti a redigere un abbonamento annuale». Oggi l’assessore Chiacchiari dirà la sua in una conferenza stampa

Soste a pagamento, costeranno circa 360 euro a famiglia Questa la stima annua di quanto spenderanno i residenti per parcheggiare le proprie auto in centro

Nuovi parcheggi a pagamento, ammonterà a circa 360 euro all’anno la spesa che le famiglie residenti in centro dovranno sostenere per evitare di effettuare quotidianamente il ticket. A seguito dell’esternalizzazione del servizio, infatti, è prevista la possibilità, da parte dei cittadini, di poter attivare degli abbonamenti per parcheggiare “liberamente” le proprie auto senza l’ansia di dover ogni volta recarsi alle macchinette che erogano il biglietto. In alcune zone della città, in particolare nel quartiere San Leucio i posti gratuiti si sono notevolmente ridotti. I residenti, dunque, per non parcheggiare la macchina troppo lontano dalle proprie abitazioni dovranno prendere seriamente in considerazione tale opzione. «In realtà già ci stiamo pensando – hanno dichiarato alcuni di loro, anzi ci siano già informati sui prezzi. Il costo annuo per ogni auto è di 180 euro, 20 se l’abbonamento è mensile. Calcolando che, in genere, ogni famiglia possiede due auto il costo totale all’anno nelle migliori delle ipotesi sarà di 360 euro». Il prezzo lievita se si vuole usufruire dei parcheggi coperti di via Berta e nel piano interrato dell’auditorium, disponibili al costo di 35 euro al mese. Dunque, molti residenti si sono detti pronti, a

loro malincuore, a stipulare gli abbonamenti con la società che gestisce i parcheggi. Ma a far sentire la loro voce anche i residenti e i commercianti del centro storico, inte-

ressato anch’esso da ulteriori parcheggi a pagamento. «Una misura – fanno sapere alcuni negozianti – che rischia seriamente di farci chiudere. Ormai questa zona della città non è più appetibile». Inoltre i residenti della zona sottolineano che sarà per loro impossibile

parcheggiare: tra soste blu e divieti settimanali causa mercato trovare un posteggio libero sarà impresa molto ardua. Le polemiche, comunque, non hanno lasciato indifferente l’amministrazione comunale. Questa mattina l’assessore Domenico Chiacchia-

ri, a partire dalle ore 11, incontrerà la stampa per dire la sua sulla vicenda. Intanto in città continua a impazzare la polemica, che sta investendo anche i social network. L’aumento dei parcheggi a pagamento proprio non va giù agli isernini che at-

traverso la rete e in modo anche ironico hanno protestato contro il provvedimento. Su Facebook la fontana fraterna è stata colorata di blu. «Speriamo che a breve non diventi a pagamento anche il simbolo della città», hanno commentato gli internauti isernini.

Commercianti

LA CURIOSITÀ

In via Lazio, strisce blu extra large e artigiani: «Il centro Altro errore del settore viabilità storico sta morendo» Probabilmente le numerose polemiche che stanno investendo la decisione di aumentare le soste a pagamento avrà scosso anche gli operai del Settore Viabilità. Dopo l’errore in corso Risorgimento con le strisce blu disegnate sia a destra che a sinistra della carreggiata, a cui ha fatto seguito un repentino comunicato stampa per spiegare che in realtà le soste a pagamento saranno istituite solo a un lato della strada, arriva il parcheggio extralarge, in via Lazio. Si tratterebbe di una svista, di una piccola dimenticanza: gli addetti alla segnaletica orizzontale che stavano disegnando il parcheggio a spina di pesce avrebbero dimenticato di tracciare una linea verticale. In questi giorni di polemiche, dichiarazioni forti e scontri verbali, una nota simpatica non guasta. Anche se tra errori e polemiche più di un cittadino si è chiesto se

magari in città sia arrivata una troupe di Scherzi a parte. «Spero solo i parcheggi più grandi non costino il doppio», ha commentato ironicamente un cittadino. Più serie, invece, si fanno le critiche riguardo alla realizzazione delle strisce blu sulla pavimentazione del centro storico: una scelta considerata antiestetica e non in linea con la promozione turistica del centro storico della città.

L’associazione commercianti e artigiani del centro storico di Isernia lanciano il grido d’allarme: la parte antica della città sta morendo: «Come associazione – si legge in una nota - ci ritroviamo dopo aver aspettato per diversi mesi, nella speranza di veder realizzate una parte delle nostre proposte ed idee per rivitalizzare il nostro borgo antico, a dover constatare che ciò non è assolutamente avvenuto e che siamo nella medesima situazione di più di un anno e mezza fa, tempo della nostra costituzione e presentazione all’amministrazione di un programma di proposte semplici e più complesse per poter rivitalizzare il centro storico. Una piccola apertura è stata lo spostamento della sede di infermieristica dalla vecchia Asl alla più appropriata sede di via Mazzini, ciò avvenuto anche grazie alle nostre continue insistenze. Per il resto il nulla: ad esempio dalla semplice riapertura dei bagni pubblici alla riorganizzazione dei mercati settimanali, al sollecitare la regione perché inizino i lavori di ristrutturazione di Palazzo Jadopi, al decoro ,al riportare uffici pubblici, una postazione di polizia municipale per meglio gestire problematiche esistenti e quant’altro, tutto ciò inserito nel prima citato programma di proposte ed idee per la rivitalizzazione del centro storico che l’amministrazione possiede. Al momento si ha la sensazione che i problemi di questa cittadina siano le soste a pagamento oppure il ruolo di chi debba essere il Presidente del Consiglio, sinceramente problemi futili e che poco possono migliorare la vivibilità dei cittadini».


12

il Quotidiano del Molise mercoledì 20 marzo 2019

ISERNIA E PROVINCIA

ATTUALITÀ

L’ente sarà difeso dall’avvocato e sindaco, Fabio Milano. Il parroco già condannato lo scorso dicembre

Furto d’oro in chiesa, il Comune di Roccasicura si costituisce parte civile Iniziato il processo a carico di tre campani accusati della sparizione dei preziosi dalla Statua del Santuario di Vallisbona REDAZIONE ISERNIA Ha preso il via, presso il tribunale di Isernia, il processo per il furto dell’oro presso la chiesa della Madonna di Val-

REDAZIONE ISERNIA Ingiusti vantaggi, appropriazione indebita e abuso nei lavori per decine di milioni. Nove persone dovranno essere processate per i lavori alla diga di Chiauci. Lo ha deciso il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Vasto, Italo Radoccia, accogliendo la richiesta del procuratore della Repubblica, Giampiero Di Florio. Imputati gli ex commissari Fabrizio Marchetti e Rodolfo Mastrangelo, il responsabile unico del procedimento

La Polizia, inoltre, ha sedato una rissa scoppiata tra isernini davanti alla stazione ferroviaria Un altro fine settimana all’insegna dei controlli da parte della Polizia di Stato di Isernia al fine di rendere più sicura la nostra provincia: gli agenti della Squadra Volante, coadiuvati da un’unità cinofila del

lisbona, nell’agro di Roccasicura. Ieri mattina prima udienza dibattimentale di un processo che vede imputati te giovani campani, residenti a Succivo. Si tratta di Gennaro Carbisiero di 24 anni, Alfonso

Carbisiero di 22 anni e Mario Donadio di 23 anni. Era il settembre del 2016, quando i fedeli accorsi al santuario di Vallisbona per l’annuale festa della Madonna, scoprirono che l’oro e i gioiel-

li con cui era addobbata la statua della Vergine non c’erano più. Collane, bracciali e finanche la Corona erano svaniti nel nulla. Dalla statua erano scomparsi circa 8 chilogrammi di oro, mentre ne erano ri-

masti solo solo 3-4 chilogrammi. Il furto venne subito denunciato ai carabinieri che avviarono le indagini del caso. Un bottino da circa 100mila euro I tre imputati, ritenuti dall’accusa gli esecutori materia-

re la carenza idrica nel Basso Molise e, soprattutto, nel Vastese, dove d’estate la mancanza d’acqua crea forti disagi. I primi lavori iniziarono nel 1985. Accogliendo la richiesta formulata dal pm Di Florio, il gup Radoccia ha disposto il rinvio a giudizio per tutti e 9 gli indagati.

li del colpo, non erano presenti in aula per il processo condotto dal giudice Martina Guenzi, non hanno scelto il rito abbreviato. Tra i testimoni dell’accusa anche l’ex parroco don Agostino Lauriola, già condannato lo scorso mese di dicembre a due anni per favoreggiamento personale e appropriazione indebita. I ter giovani campani frequentavano spesso il paese in provincia di Isernia. A seguito delle indagini il parroco fu allontanato dal paese e, come detto, a dicembre è stato condannato. Ora a giudizio ci sono gli esecutori materiali. Nel corso della prima udienza, inoltre, il Comune di Roccasicura ha chiesto di costituirsi parte civile. Sarà assistito dall’avvocato Fabio Milano che è anche il sindaco del paese. Dopo la richiesta dell’ente comunale l’udienza è stata aggiornata al prossimo maggio.

abitazione. Il Questore di Isernia Roberto Pellicone continua a dare un forte impulso al controllo capillare del territorio da parte della Polizia di

Stato, nella consapevolezza che la prevenzione sia lo strumento più efficace per garantire il diritto dei cittadini alla sicurezza.

Inchiesta sulla diga di Chiauci, nove rinvii a giudizio Lavori per l’invaso, accolta la richiesta del pm Di Florio Michelangelo Magnacca, il direttore del Consorzio di Bonifica Sud Nicolino Sciartilli, il commissario regionale della convenzione Sandro Annibali, gli ingegneri Sante Di Giuseppe, Giovanni Sportelli e Gilda Buda e l’imprenditore Giuseppe Latte Bovio. Le accuse, a vario titolo e in

concorso, vanno dall’aver procurato un ingiusto vantaggio all’appropriazione indebita per l’indennità di rimborso e spese non dovute e all’abuso per lavori da decine di milioni di euro per terminare l’opera pubblica, iniziata nel 1985, che ricade in tre comuni della provincia di Isernia: Chiauci,

Pescolanciano e Civitanova del Sannio. Ieri, nell’aula gup del palazzo di giustizia di via Bachelet, l’udienza preliminare al termine dell’inchiesta condotta dalla Procura sui lavori di completamento dell’invaso sul Trigno, la cui piena capienza è attesa da decenni per risolve-

Fermati lungo viale dei Pentri in compagnia di una donna incensurata

Ladri in trasferta, foglio di via per tre campani Reparto Prevenzione Crimine di Pescara, hanno effettuato ben 22 posti di controllo in città, nel Venafrano e nei principali punti di snodo delle arterie viarie. In totale sono state 606 le persone identificate,

Pesche, luci del centro storico distrutte dai vandali Il sindaco: «Torre al buio come monito per la comunità» I vandali distruggono l’illuminazione recentemente installata alla torre di Pesche, il sindaco per protesta decide di far rimanere il rudere, simbolo del paese, al buio. L’episodio è avvenuto nei giorni scorsi è ha provocato lo sdegno dell’intera cittadinanza, compresa quella del primo cittadino, Ido De Vincenzi, che ha rivolto un messaggio ai suoi concittadini. «Il desiderio malato di distruggere l’illuminazione recentemente installata alla torre di Pesche – ha dichiarato in merito il primo cittadino del centro alle porte di Isernia – , appartiene a menti perverse, ignoranti ed insensibili. Non amare i nostri luoghi, non apprezzare il bene pubblico né i sacrifici altrui, non farà mai giungere da nessuna parte. Per ora la luce della torre, storico simbolo della nostra comunità, rimarrà spenta, con amarezza e sdegno da parte di tanti».

delle quali 94 con precedenti di polizia, e 487 i veicoli controllati. Gli agenti hanno contestato 51 infrazioni al Codice della Strada, procedendo al ritiro di 4 documenti di guida/ circolazione ed al sequestro di 4 veicoli privi della prescritta assicurazione RCA. Nel corso dei controlli, intorno alle ore 22.30, in Viale dei Pentri, è stata fermata un’autovettura con 4 persone a bordo, che prima di arrivare al posto di controllo ha rallentato notevolmente l’andatura col chiaro intento di sottrarsi all’identificazione. Gli agenti li hanno, però, raggiunti e controllati. La donna alla guida non aveva precedenti mentre i tre passeggeri, un 50enne, un 48enne ed un 42enne di origini campane, avevano tutti numerosissimi precedenti a carico per furti in abitazione e truffa. Non avendo saputo fornire alcuna valida motivazione della loro presenza in città, sono stati accompagnati in Questura dove è stato notifi-

cato agli stessi l’avvio del procedimento per il provvedimento di Foglio di Via Obbligatorio con divieto di ritorno. Particolare attenzione è stata posta ai luoghi di maggiore ritrovo della comunità giovanile al fine di scongiurare possibili attività delittuose: sono stati controllati 4 esercizi pubblici del centro cittadino ed effettuati ripetuti controlli alla stazione ferroviaria ed al terminal degli autobus. Ed è proprio in Piazza della Repubblica che gli agenti sono intervenuti, nel corso dei controlli, per sedare un’accesa lite tra alcuni giovani noti per i numerosi precedenti di polizia. I poliziotti hanno allontanato i tre partecipanti dopo aver contestato agli stessi la sanzione amministrativa per stato di manifesta ubriachezza. E’ stato, altresì, predisposto un attento presidio dinamico con frequenti passaggi e soste delle pattuglie operanti nelle contrade limitrofe alla città per prevenire i furti in

Quarantennale dell’omicidio Pecorelli, il Comune di Sessano vuole la verità In occasione del quarantennale dalla morte di Mino Pecorelli, giornalista di Sessano del Molise ucciso a Roma il 20 marzo 1979 a Roma, in via Orazio, quartiere Prati, a poca distanza dalla redazione di OP (Osservatorio Politico), giornale “scomodo” ai poteri forti e di cui lo stesso Pecorelli è stato il fondatore, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Pino Venditti ha affisso dei manifesti per ricordare che ancora si attende di conoscere la verità. Ad oggi, infatti, ancora non si sa chi è stato ad uccidere il cronista molisano, il suo assassinio resta una delle pagine più buie e misteriose della storia recente italiana. Oggi, dunque, il triste anniversario. Nei giorni scorsi la notizia della riapertura del caso da parte della Procura di Roma che ha accolto l’istanza presentata dal legale Valter Biscotti, convinto che ci siano ulteriori elementi probatori per scoprire chi sia stato l’esecutore dell’efferato omicidio.



14

il Quotidiano del Molise mercoledì 20 marzo 2019

QM

VENAFRO

Redazione centrale: Campobasso - via San Giovanni in Golfo, 205/B -

0874.484623

0874.484625

www.quotidianomolise.com

In quattro denunciati dai Carabinieri per falsità e truffa

Sede fantasma a Venafro per truffare l’assicurazione Prosegue senza sosta l’attività di prevenzione e repressione delle condotte criminose da parte dei Cara-

binieri della Compagnia di Venafro per la tutela dei cittadini residenti. Nel corso dei servizi di Istituto, veniva-

no segnalate all’Autorità Giudiziaria competente quattro persone, tutte di origine campana, per i reati di false attestazioni, falsità materiale, truffa in commercio e guida senza patente.

Nello specifico, i primi due attestavano falsamente alla camera di commercio del Molise di avere una seconda sede commerciale in provincia di Isernia, al fine si conseguire un consistente

risparmio sui premi assicurativi corrisposti per diversi autoarticolati. Per quanto riguarda gli altri due soggetti, invece, il primo truffava per circa 20.000,00 euro una ditta vinicola per una consi-

stente fornitura di vini successivamente non pagata, il secondo veniva sorpreso a condurre il proprio autocarro sprovvisto della patente di guida perché già revocata dalla Prefettura.

Un approccio integrato tra neuroscienze e psicoterapia potrebbe avere ricadute culturali e cliniche molto rilevanti

Neuromed, connessioni tra scienza e psiche Due corsi Ecm affronteranno il rapporto tra neuroinfiammazione, patologie neurodegenerative e patologie psichiatriche Una volontà di dialogo tra neuroscienze, neurologia, neuropsicologia, psichiatria e psicoterapie. È questa la base di partenza per due eventi che si svolgeranno presso l’I.R.C.C.S. Neuromed - nell’Auditorium Marc Vertraete del Parco Tecnologico di Via dell’Elettronica, Pozzilli - con valore di Educazione Continua in Medicina (ECM) per medici, biologi, psicologi, psicoterapisti, tecnici di neurofisiopatologia. Il primo meeting, venerdì 22 marzo dalle 8,30 alle 14, verterà su “Infiammazione,

neurodegenerazione, disturbi mentali”. L’intento è di analizzare il ruolo dell’infiammazione in patologie neurologiche quali la sclerosi multipla, la malattia di Parkinson o la malattia di Alzheimer, e le possibilità di trattamento mediante l’approccio integrato tra neuroscienze e psicoterapia nello studio e nel trattamento dei disturbi mentali e del comportamento che si accompagnano alle malattie neurologiche. «I classici quadri clinici che descrivono le malattie neurologiche – dice Diego Centonze, Re-

sponsabile dell’Unità di Neurologia dell’I.R.C.C.S. Neuromed e Ordinario di Neurologia dell’Università Tor Vergata di Roma - si arricchisco-

Il professor Diego Centonze

no progressivamente di sintomi della sfera mentale, sempre più riconosciuti grazie ad una crescente attenzione. Ad esempio, ansia e depressione si riscontrano nei pazienti con sclerosi multipla (malattia a chiara patogenesi autoimmunitaria e infiammatoria) con frequenza maggiore di quanto una ipotesi puramente reattiva lascerebbe predire. Recenti studi, prevalentemente provenienti dal nostro gruppo di ricerca, hanno evidenziato come i disturbi dell’umore in corso di sclerosi multipla riconoscono una

chiara origine infiammatoria. È per questo che un approccio integrato tra neuroscienze e psicoterapia potrebbe avere ricadute culturali e cliniche molto rilevanti». La seconda giornata si terrà venerdì 29 marzo, dalle 8,30 alle 14, ed avrà il titolo “La neuroinfiammazione nelle malattie neurologiche e psichiatriche”. «Di recente – spiega Centonze, responsabile scientifico di entrambi i corsi ECM - l’infiammazione è stata descritta come uno dei principali fattori coinvolti nei disturbi psichiatrici. Abbiamo

osservato, infatti, come l’incidenza di ansia e depressione sia maggiore durante o poco dopo le riesacerbazioni nella sclerosi multipla recidivante-remittente. Per lungo tempo i sintomi dell’umore nella sclerosi multipla sono stati considerati come conseguenti alla presa di consapevolezza della malattia e della disabilità. Tuttavia, la loro relazione potrebbe essere più complessa. E la neuroinfiammazione potrebbe avere un ruolo prominente proprio nel determinare i disturbi psichiatrici».

Abbandono di rifiuti pericolosi e ingombranti Ottaviano annuncia il ricorso alle foto trappole

Dario Ottaviano

Il Comune di Venafro dichiara guerra all’abbandono dei rifiuti lungo le strade. Le foto pubblicate sui social sono più che eloquente e scandalose. Tempi duri, quindi, per gli “incivili”, nel Comune i controlli si fanno stringenti e per i “furbetti” sarà più difficile farla franca. L’ultimo episo-

dio è di questi giorni e in zona Le Mortine. Un ammasso di rifiuti di origine domestico e non solo. Insomma di tutto e di più, giusto per mandare di tutte le furie l’Assessore del comune di Venafro Dario Ottaviano. «Un gesto incivile – spiega in un’intervista l’Assessore – non riesco a capacitarmi di quanta inciviltà ci sia in questi individui. Avevo fatto affiggere dei manifesti di avvertimento per una questione di civiltà e decoro urbano, ma niente da fare, tutt’oggi registriamo purtroppo, una piccola parte di abitanti

che contravvengono alle norme e al senso civico, anche se da tempo offriamo ai residenti gli strumenti necessari affinché possano svolgere un’efficiente raccolta differenziata, a cominciare dall’isola ecologica». L’Assessore Dario Ottaviano è deciso ad inasprire le sanzioni: multare chi abbandona i rifiuti è un segno di rispetto, utilizzando, anche le foto trappole. Con al speranza di scoraggiare tutti quelli che abbandonano rifiuti fuori dai contenitori, o che depositano sempre sul marciapiede qualsiasi cosa, dai di-

vani ai materassi, dai televisori ecc… .

Dunque multe salate a Venafro per i furbetti dei rifiu-

ti, specialmente se vengono da fuori Città.


il Quotidiano del Molise mercoledì 20 marzo 2019

QM

AGNONE

Redazione centrale: Campobasso - via San Giovanni in Golfo, 205/B -

0874.484623

0874.484625

15

www.quotidianomolise.com

L’Alto Molise e l’Alto Vastese non esistono, politicamente non valgono niente, dal punto di vista elettorale ancor meno

Frana sulla provinciale, quattro anni dopo: nulla di fatto, la vergogna continua Alle ore 11 di ieri passati millequattrocentosessanta giorni da quando un’enorme smottamento ne spazzò via duecento metri FRANCESCO BOTTONE Alle ore 11 di ieri si sono “festeggiati” i quattro anni esatti

da quando un’enorme frana spazzò via duecento metri di strada sulla provinciale tra Castiglione Messer Marino e

Scuole aperte a Poggio Sannita Riparato il guasto alla condotta idrica Scuole regolarmente aperte ieri a Poggio Sannita dopo la chiusura ordinata dal sindaco Orlando, nella giornata di lunedì, motivata dalla perdurante crisi idrica. Nel pomeriggio di lunedì, infatti, dopo più di settantadue ore l’acqua è tornata a scorrere dai rubinetti nelle abitazioni di Poggio Sannita. Passata dunque la fase critica, restano in paese le polemiche per una situazione inaudita e considerata gravissima. Intuibili i disagi cui sono andati incontro le famiglie del paese, parzialmente alleviati grazie all’intervento dei soliti Vigili del fuoco del distaccamento di Agnone che hanno rifornito di acqua, sia pure non potabile, l’acquedotto del paese. Intanto sarà la Procura a fare piena luce sull’accaduto, sui presunti ritardi negli interventi di riparazione e sulle eventuali responsabilità omissive da parte del gestore del servizio idrico, Molise Acque. Infatti il sindaco ha formalizzato un esposto-denuncia contro ignoti proprio in relazione alla mancanza di acqua andata avanti per tre giorni consecutivi. Quello che lascia perplessi è che nella giornata di lunedì, intorno alle ore 9 come sottolineato dallo stesso sindaco, solo due operai sono intervenuti a riparare il guasto. Nonostante fossero Vincenzo Cimino, consigliesolo in due e nonostante la rottura di un cingolo del- re nazionale Ordine giornalisti, l’escavatore, il guasto è sta- interviene nella polemiche che to riparato in poche ore. E ha visto coinvolta la stampa questo lascia ancora l’ama- locale dopo alcune dichiararo in bocca perché nella gior- zioni critiche rilasciate dalla nata di domenica, come de- vicesindaco di Agnone, Linda nunciato pubblicamente dal- Marcovecchio. Secondo l’esponente politico lo stesso sindaco Orlando, non si è visto nessuno sul di centrodestra la stampa locantiere. Gli operai non han- cale dà troppo peso alle notino lavorato rispettando il ri- zie negative che arrivano dalposo domenicale, ma la- l’Alto Molise, invece, a suo avsciando di fatto un intero pa- viso, dovrebbe svolgere anche ese, oltre trecento utenze, un ruolo di promozione del tersenza acqua corrente per al- ritorio. In una nota girata alla tre 24-36 ore. Davvero una nostra redazione dal consitempistica criticabile quella gliere nazionale Cimino si legscelta dalla ditta incaricata di ge: «Rubo due minuti ai lettori riparare il guasto che ora, per non far mancare un comproprio in seguito all’esposto mento istituzionale dalla catedenuncia del sindaco, sarà goria, che segue la sua testaanalizzata nel dettaglio an- ta e i commenti sui social. Anche questi ultimi rientrano che dalla Procura.

Fraine. Millequattrocentosessanta giorni dopo, cioè quattro anni dopo, quella strada è ancora chiusa al traffico, con la sua bella e imponente frana al suo posto a perpetua memoria dell’immobilismo della classe politica regionale e provinciale ed esempio lampante dell’isolamento sociale, culturale e politico cui è relegato l’Alto Vastese. Dopo quattro anni nulla è cambiato, nulla è stato fatto, salvo una passeggiatina di qualche giorno ad opera di un escavatore, nonostante l’annunciata «reazione militare» al disastro idrogeologico di millequattrocentosessanta giorni fa. Venne anche il governatore dell’Abruzzo, Luciano D’Alfonso, su quella frana, incontrò la ditta incaricata e l’ingegnere direttore dei lavori, promise che sarebbe tornato a vigilare a cadenza mensile. Poi il suo destino politico è cambiato: fiutato il disastro del Pd abruzzese, il governatore preferì approdare in Senato, dove oggi occupa un suo scranno.

La frana invece è ancora lì, non lo ha seguito in Senato. Su quella strada inghiottita da fango e detriti venuti giù dalla montagna venne anche Pinuccio di Striscia la Notizia. L’inviato irriverente del giornale satirico chiamò in diretta il presidente della Provincia di Chieti, tale Mario Pupillo, teoricamente ente gestore della strada e attuatore dei lavori di messa in sicurezza e gli strappò una promessa: «Lavori al

via entro venti giorni». Niente di vero, con il presidente Pupillo che ha preso in giro anche il povero Pinuccio. Lo stanziamento trovato, proprio dal governatore-senatore, il balletto dei progetti in Provincia, l’intervento della Protezione civile nazionale, l’ipotesi mai smentita di utilizzare addirittura la dinamite, la frana che ri-frana, addirittura la bufala della stazione spaziale cinese precipitata proprio sul-

la frana, una saga infinita, vergognosa, e così si arriva ad oggi, quattro anni dopo, con un nulla di fatto. La strada è ancora chiusa. L’Alto Vastese non esiste, politicamente non vale niente, dal punto di vista elettorale ancor meno. Questo ci meritiamo, una provinciale, non una mulattiera, ma una strada provinciale chiusa per frana da millequattrocentosessanta giorni.

Cimino bacchetta la vicesindaco Marcovecchio: «Il diritto di critica e di satira non potete togliercelo» nel panorama comunicativo, specialmente quando raccolgono elementi utili che ci aiutano a comprendere la storture (anche cervellotiche) alle quali non ci abitueremo mai. Ma fino a quando a parlare sono dei semplici cittadini, possiamo e dobbiamo trarne tesoro per avviare un contatto, un confronto ed educarli ai principi sani dei giornalismo, ma quando, di contro, a scalfire il nostro ruolo sono rappresentanti istituzionali, resto dell’avviso che non possano farla franca. Che ne dica il vice sindaco di Agnone, sia ben chiaro che i giornali non sono organi dell’ente provinciale del turismo. I giornalisti non sono delegati alla cura, al decoro, alla promozione ed al recupero del tu-

rismo, del patrimonio e della cultura di un’area geografica. Insistono sul territorio ma rappresentano la vigilanza sul sistema, la famosa schiena dritta. Diversamente dagli uffici stampa o peggio ancora dei portavoce giornalisti, le testate non hanno padrone e ragionano con la propria “penna”, sono e devono essere autonome per non perdere la credibilità, l’autorevolezza e la fiducia nel lettore. Guai se non fosse in questo modo! Così l’hanno voluta i padri dell’ordinamento, da Guido Gonella in poi, e così vogliamo che resti. Per questo motivo, sul viadotto Sente, sui disservizi al Caracciolo, sui problemi idrici a Poggio Sannita, sulla viabilità, sulle scuole, la stampa locale ha svolto

un ottimo lavoro, per nulla condizionata da fattori esterni, nonostante la crisi incombente e una realtà arida di soldi e prospettive. Tuttavia la politica, specie quella locale, non tollera le eccessive critiche o spera siano messe in secondo piano, adducendo motivazioni che ai cronisti non devono interessare. Alla politica il compito della strategia, della programmazione, dell’intervento, anche con l’errore; al giornalista la severità del racconto di una realtà dei fatti, limpida e pura. Noi lavoriamo così, cara Linda Marcovecchio. Se non le garba, ce ne infischiamo e ci viene pure da ridere. Purtroppo per lei, la stampa asservita al signorotto di turno, o quella tanto cara alla

piattaforma Rousseau, o peggio ancora, quella omissiva, non alberga in quelle piccole oasi di giornalisti “eroi” del Molise. La politica nazionale e regionale ci ha tolto fondi, spazzato vie copie, distrutto la distribuzione e cancellato rosee prospettive. La politica dei suoi colleghi amministratori sta annientando l’art. 21 della costituzione. Ciononostante, il diritto di critica e di satira, non potete togliercelo. Per questo motivo, prima di fare cenni e ritenere che il lavoro degli organi di informazioni, allontani la gente o inquini le prospettive turistiche, mi preoccuperei di ringraziare la stampa per il lavoro che svolge con la speranza che i disservizi non si ripetano».


16

il Quotidiano del Molise mercoledì 20 marzo 2019

QM

TERMOLI

Redazione centrale: Campobasso redazionetermoli@quotidianomolise.it 0874.484623 0874.484625

Previsioni meteo di domani

13°

10°

Farmacia di turno a Termoli

Caruso via delle Querce, 1 0875.751898

Dalla difesa del punto nascita, alle patologie tempo dipendenti, agli investimenti in macchinari e attrezzature. Infine un appello alla politica: «Finora si è navigato a vista»

Sanità, «ecco le nostre richieste ai Commissari» Il Comitato San Timoteo indica le proposte dopo l’assemblea cittadina Le richieste sono chiare: da una modifica del famigerato Decreto Balduzzi, «che molto ha inciso nel far giungere il servizio sanitario molisano allo stato attuale», fino a un contributo di solidarietà alla Conferenza delle Regioni «che ci consentirà di uscire dal piano di rientro con una vera e nuova programmazione sanitaria». E’ quanto il Comitato San Timoteo è intenzionato a chiedere ai commissari alla sanità molisana. Sotto la lente, a margine dell’incontro che si è tenuto a Termoli, è andata a finire la situazione della sanità nel suo complesso e la

mancata attuazione del Pos 2015-2018, oramai scaduto. «Si è continuato a spendere per cose non proprio necessarie e non sono stati effettuati risparmi mediante la riorganizzazione delle strutture territoriali», afferma il Comitato San Timoteo che ha intenzione di mettere nero su bianco le proprie delucidazioni e inviarle ai Commissari ad acta assieme alle richieste per il San Timoteo. Prima fra tutti la richiesta di un «incontro urgente straordinario del Tavolo Tecnico per ottenere la deroga di assunzione di personale a tempo indeterminato per il fabbisogno necessario

Sevel, pronte 500 nuove assunzioni di lavoratori interinali Si tratta di una buona notizia che di fatto assicura della volontà della Fca di continuare a investire in Italia. E si tratta di una buona notizia anche per il basso Molise considerando che sono centinaia i lavoratori che tutti i giorni partono da Termoli e dalla zona costiera per dirigersi verso la Sevel di Atessa. La notizia è stata rilanciata dall’Ansa: il gruppo Fca assumerà oltre 500 lavoratori interinali presso lo stabilimento di Atessa. «In maggioranza saranno operai più una quota di specializzati - fa sapere l’ufficio stampa - Inoltre la maggior parte degli assunti sono della zona. Per maggio è inoltre previsto l’aumento dei turni di produzione». «E’ una notizia importante - afferma la Fim Cisl - queste nuove assunzioni di giovani, tra i 20 e 32 anni, molti diplomati, tecnici e periti, danno speranza al territorio ed è garanzia del futuro della Sevel. Oggi si è iniziato anche a discutere dell’aumento dei turni, che dovrebbero passare da 15 a 17. Come Fim chiediamo che il lavoro sia equamente ripartito fra tutti i dipendenti”. Col nuovo innesto si punta a superare quota 300 mila furgoni Ducato nel 2019». Soddisfatta anche la Uilm di Chieti-Pescara: «L’annuncio è fatto estremamente rilevante - aggiunge il segretario della Uilm Chieti-Pescara Nicola Manzi - La maggior parte dei nuovi lavoratori saranno abruzzesi: è una bella risposta per il territorio».

a coprire tutte le Unità Operative e i servizi previsti nel Pos 2015-2018». E ancora la necessità «di un nuovo piano operativo 2019-2021 per lavorare a una riorganizzazione che garantisca i servizi pubblici a tutti i molisani». Una programmazione che «deve rivedere le convenzioni con le strutture private e riequilibrare il rapporto pubblico-privato con l’assegnazione dei budget e posti letto favorendo, quanto più possibile le strutture pubbliche». Alle private il compito di fornire servizi alterna-

tivi «ma non sostitutivi». Sotto la lente, però, anche la questione degli investimenti per il rinnovo della tecnologia e di tutti i macchinari «che sono rotti e paralizzano l’attività del settore pubblico». E se resta forte la richiesta di preservare il punto nascita di Termoli, a questa si aggiunge anche la conservazione dei reparti attualmente esistenti «con personale e finanziamenti capaci di garantire efficienza. Inoltre – prosegue il Comitato San Timoteo – per le patologie tempo dipendenti è necessa-

rio estendere la convenzione per il servizio elisoccorso H24, oltre a stipulare accordi di confine o convenzioni con strutture pubbliche delle regioni limitrofe come Chieti, Pescara, San Giovanni Rotondo, Foggia a cui fare riferimento per i casi di neurochirurgia che riguarderanno pazienti del

basso Molise». Infine un appello a sindaci, amministratori e tutta la classe dirigente bassomolisana affinché «venga data la giusta attenzione ai problemi dei servizi sanitari. Finora si è navigato a vista, senza una vera programmazione. Ma è ora tempo di invertire la rotta».

Ripulite via Tremiti e via Corsica. L’appello ai cittadini: «Rendete agevole la raccolta»

Rifiuti gettati senza regola, all’opera Rieco e Municipale Continuano gli interventi di pulizia delle strade e di ripristino del decoro urbano da parte della Rieco Sud scarl. Nella mattinata di lunedì una squadra di operatori ha ripulito i cigli stradali e le cunette di via Corsica dai sacchetti e dai rifiuti sparsi abbandonati illecitamente da ignoti nei giorni scorsi, con l’ausilio di mezzi meccanizzati e manuali. Un’altra squadra di operatori è stata impegnata, sempre nella stessa mattinata, nei controlli congiunti con il Nucleo Ecologico della Polizia Municipale, sul corretto conferimento dei rifiuti nelle batterie dei contenitori condominiali e nella rimozione degli stessi qualora ubicati sul suolo pubblico, a favore della so-

stituzione con mastelli individuali per incentivare una raccolta differenziata puntuale nelle modalità e negli orari. «Ricordiamo – si legge in una nota stampa – che il criterio di base per l’esposizione dei mastelli è quello di rendere il più agevole possibile la rac-

colta da parte degli operatori del servizio e, in particolar modo, la possibilità per il mezzo di raccolta di essere il più vicino possibile al luogo di posizionamento dei contenitori, per consentirne agevolmente lo svuotamento e il riposizionamento. Per questi motivi si

Il Borgo Vecchio di Termoli sul sito web di Poste Italiane Quando si apre il sito quello che balza subito agli occhi è lo scorcio scelto per la copertina. E questa volta la fortuna di finire sul sito di Poste Italiane è toccata al bellissimo panorama del Borgo Vecchio di Termoli. L’azienda che si occupa di spedizioni in tutta Italia ed è sicuramente la più “gettonata” ha utilizzato una veduta del Borgo termole-

se per la promozione del nuovo servizio di spedizione dei pacchi. Una veduta di via Duomo che porta all’arco della Torretta Belvedere e che fa intravedere anche un pezzetto della Scalinata del Folklore. E così i luoghi più caratteristici di Termoli finiscono sul sito di Poste Italiane. Una vetrina promozionale di indubbio valore.

chiede di posizionare i contenitori in maniera ordinata e compatta in un luogo accessibile: lungo il marciapiede o un’area antistante il portone o il cancello di ingresso. Il mastello deve essere esposto in strada con il manico rivolto davanti e verso il basso: in tale posizione il coperchio sarà chiuso per impedirne l’apertura da parte di animali o il rovesciamento del contenuto. I sacchi dovranno essere ben chiusi. L’esposizione dei mastelli per la raccolta dovrà avvenire la sera prima del giorno indicato nel calendario di raccolta, tra le 21 e le 3 poiché la raccolta avverrà nelle prime ore del mattino. Subito dopo il passaggio di raccolta, il proprio mastello dovrà essere ritirato. Per ragioni di decoro pubblico e per evitare ogni possibile disagio si chiede di evitare il più possibile di lasciare i mastelli in strada in orari o giorni diversi da quelli indicati nel calendario. La Rieco sud ringrazia tutti i cittadini per la collaborazione e ricorda che sarà sempre utile, da parte degli utenti così come degli operatori addetti al servizio, avere un atteggiamento costruttivo e applicare in primo luogo le indicazioni suggerite dal buon senso».


TERMOLI E BASSO MOLISE

il Quotidiano del Molise mercoledì 20 marzo 2019

17

ATTUALITÀ

La soddisfazione dell’associazione Unione Carresi: «E’ la fine di un incubo»

Carresi 2019, è ufficiale: «Si corre». Stanziati i fondi La Regione firma la delibera che dispone 378mila euro in favore delle manifestazioni bassomolisane Trecentosettantaottomila euro. Tanto ha stanziato la Regione Molise tramite delibera per le Carresi 2019. La notizia è stata resa nota da Pasquale Di Bello, portavoce dell’associazione Unione Carresi nata all’indomani dell’annullamento della corsa dell’anno scorso di San Martino in Pensilis. «Alle 20,20 del 18 marzo 2019 – scrive Di Bello in un post su Facebook – è finito l’incubo iniziato il pome-

riggio del 30 aprile 2018. A quest’ora il presidente della Regione Molise, Donato Toma, mi ha comunicato l’approvazione della delibera che stanzia per le Carresi 378.000 euro per la messa in sicurezza dei percorsi. Una somma che nessuno avrebbe mai potuto impegnare sul piano locale. Quel giorno, il 30 aprile 2018, eravamo morti, adesso siamo rinati. Sono rinate soprattutto

quelle persone semplici, normali, i bambini che ho visto in lacrime.In meno di un anno le condizioni di partenza sono totalmente ribaltate. Eravamo senza speranza, in ginocchio e con i blindati sulla strada di San Leo. Ci siamo rimboccati le maniche e i risultati che abbiamo raggiunto sono forse il frutto di un miracolo. Siamo riusciti ad ottenere dalla Prefettura di Campobasso le “Linee guida”

per le Carresi, ovvero quell’insieme di indicazioni che ci consentiranno di svolgere la Corsa dei Carri e, soprattutto, abbiamo ottenuto che la Regione si schierasse dalla nostra parte. Non siamo più soli: lo dicono la legge sulle Carresi e lo dice un finanziamento reperito e studiato ad hoc per salvare un patrimonio indennitario inestimabile. Grazie quindi al Presidente Donato Toma e all’assessore Vincen-

zo Cotugno per l’impegno profuso e per aver mantenuto la parola data. Grazie da parte di tutto il Popolo delle Carresi. Grazie ai Sindaci, per quello che hanno fatto, che stanno facendo e che dovranno fare. Grazie – prosegue Di Bello – a tutta l’Unione Carresi, agli iscritti all’associazione, ai componenti del Direttivo e agli iscritti di questa pagina Facebook. Grazie a Rosa, alla mia compagna che mi è stata vi-

Presentato il progetto “Musikiamo”: «Vogliamo promuovere l’arte per sviluppare le capacità dei ragazzi»

La musica “palestra di vita” per minori disagiati L’obiettivo è quello di consentire agli otto ragazzi che attualmente si trovano all’interno della Casa di Kore di avere una preparazione anche sul mondo della musica. Si chiama “Musikiamo” ed è il progetto ideato dall’associazione Millennium con la collaborazione della cooperativa sociale Solidalia e dell’Associazione Punto di Valore per promuovere e favorire, tra i minori disagiati lo svolgimento di attività legate alla musica «da valorizzare – hanno affermato i responsabili del progetto – sia come risorsa socio-ricreativa e professionale, sia come canale per l’inclusione comunitaria, partecipata e spontanea». Il progetto, reso noto in conferenza

stampa alla presenza del sindaco Angelo Sbrocca e della responsabile Concetta Perfetto per un progetto cofinanziato dal Por Fesr Fse per 30mila euro avrà la durata di un anno e vedrà la partecipazione di otto operatori che terranno delle lezioni di musica e di canto una volta la settimana agli otto ospiti che attualmente si trovano nella Casa di Kore che nasce, appunto, come struttura di accoglienza per minori termolesi che vengono da situazioni e famiglie disagiate e per i quali il magistrato dispone l’allontanamento dal nucleo familiare. «Attualmente ce ne sono otto – ha affermato Paolo Panichella, psicologo e responsabile della Casa di Kore – ma

1234567890123456789012345678901 1234567890123456789012345678901 1234567890123456789012345678901 1234567890123456789012345678901 Auguri 1234567890123456789012345678901

Buon compleanno Leo Giustiniano! Conosce ogni angolo del suo paese - San Martino in Pensilis - e ama le tradizioni e tutte le iniziative dedicate alla storia e alle manifestazioni popolari del territorio. Ma un pensiero molto speciale è sempre dedicato alla Carrese. Per lui oggi è un giorno particolare e tutti gli amici più cari e sinceri condividono gli auguri di buon compleanno. Sono ventisette le candeline per Leo Giustiniano! Ti vogliamo bene con rinnovato affetto.

ovviamente il numero varia al variare delle necessità del momento. Nell’arco di tre anni abbiamo avuto l’onore di condividere i nostri percorsi con 30 bambini alcuni dei quali sono diventati maggiorenni e hanno anche trovato un lavoro e alcuni erano migranti, il che fa capire che anche da noi si fa accoglienza e integrazione». L’obiettivo del progetto, come spiegato da Federico Valente è quello di portare a una alfa-

Come vuole la tradizione anche Termoli ha onorato la festività di San Giuseppe con i ‘Veter’, gli altari dedicati al Santo, papà di Gesù. Scenografie rappresentative sempre ben curate che da ieri pomeriggio hanno visto decine e decine di fedeli in visita. Seta, nastri, pizzi, il quadro della Sacra Famiglia e diverse qualità di cibo. Pesce, verdure, frutta, dolci, olio e tre grosse pagnotte di pane su ciascuna delle quali è disegnato il bastone, la croce e la corona per indicare rispettivamente Giuseppe, Gesù e la Madonna. Sono numerosi gli altari dove è possibile recarsi in visita anche oggi. Solo per citarne alcuni: dal borgo Antico di Termoli, alla parrocchia di San Pietro e Paolo, dalla scuola d’infanzia Pantano Basso alla parrocchia di Santa Maria degli Angeli, dalla casa di riposo Opera Serena, alla scuola Campolieti. Si tratta di una delle iniziative più sentite tra la popolazione, un pezzo di cultura antica dei pescatori che ogni anno rivive per onorare San Giuseppe.

Per vedere il video scansiona il QR code betizzazione musicale dei ragazzi «che consentirà loro di migliorare la concentrazione ma anche le capacità matematiche. Ci proponiamo di avvicinare i minori a rischio al mondo della musica facendo

fare loro una esperienza nuova e gratuita. Attraverso un approccio innovativo e la collaborazione di diversi attori vogliamo intraprendere percorsi legati al potenziamento delle autonomie personali e sociali dell’autostima e della fiducia in se stessi nonché all’acquisizione di competenze specifiche a livello tecnico e pratico». Il tutto con la supervisione dei maestri dell’associazione Punto di Valore che avvieranno labora-

cina in questo anno lunghissimo. Se non l’avessi vista piangere accanto a me, il 30 aprile, come fosse una ragazza di San Martino (lei che è nata a Macchia Valfortore), l’Unione Carresi non sarebbe mai nata. Grazie ai nostri Santi: a San Leo, alla Madonna di Costantinopoli, al Legno della Croce, a San Giorgio. Sono certo che sono stati loro a metterci la mano». tori di alfabetizzazione musicale, di ascolto guidato effettuato anche in presenza di orchestra, vocale, di musica corale, di musica strumentale di insieme, di amplificazione e registrazioni musicali. Il gran finale sarà rappresentato dal concerto evento che si terrà a dicembre alla fine del progetto. «Porteremo la nostra esperienza nel lavoro diretto con i giovani – ha affermato Gianluca De Lena dell’associazione Punto di Valore – ci sono delle grandi potenzialità da parte loro e ci sarà anche la possibilità di coinvolgerli in eventi futuri perché vogliamo dare ai ragazzi la possibilità di avere delle competenze e un approccio alla musica che magari potrà servire loro anche in futuro».

La tradizione torna nelle case Allestiti gli altari di San Giuseppe


18

il Quotidiano del Molise mercoledì 20 marzo 2019

QM

LARINO

Redazione centrale: Campobasso - via San Giovanni in Golfo, 205/B -

0874.484623

0874.484625

www.quotidianomolise.com

LARINO A poco più di una settimana dalla conclusione della sua riuscita e apprezzata 44esima edizione, il Carnevale di Larino torna sotto i riflettori, e questa volta lo fa attraverso la posizione assunta da uno dei carri costruttori, associazione culturale Officina dell’Arteche attraverso un comunicato stampa critica apertamente la gestione delle operazioni di voto a conclusione della parata, attraverso cui è stata attribuita poi la vittoria al carro intitolato “Il bagaglio umano” allestito da “I Gatti Randagi – Modellarte”. «Lunedì pomeriggio, dopo una richiesta scritta al Sindaco, abbiamo preso visione degli atti riguardanti le schede di votazione del Carnevale di Larino 2019. Ci ha sorpreso trovare una scheda dove manca la firma del giurato (guarda caso in questa scheda prendiamo 6, a nostro avviso immeritato, il voto più basso che si possa dare!). Detto questo siamo profondamente delusi e disgustati da questo “sistema carnevale” ormai marcio fino all’osso. Il nostro plauso più grande va a chi da dietro le quinte ha manovrato un teatrino quasi perfetto. Inoltre approfittiamo per ringraziare chi con queste “distrazioni”ci ha demoralizzato, ci ha fatto passare la voglia di fare, gettando fango sul lavoro gratuito e sacrificante che si fa per portare avanti questa manifestazione. Ribadiamo – specificano i costruttori del carro “Io non ho paura” – che la nostra indignazione non mira assolutamente ad un ribaltamento della classifica finale, ma ha lo scopo di portare nei prossimi anni a migliorare ancora di più una

QM

NOTIZIE IN BREVE

ALLE 15

Ripabottoni, domani il Consiglio Comunale È stato fissato per domani, alle ore 15, il Consiglio Comunale di Ripabottoni. All’ordine del giorno l’approvazione della nota di aggiornamento del Documento Unico di Programmazione, l’approvazione del Bilancio di Previsione 2019 – 2021, l’ordinamento degli uffici e dei servizi e la permuta dei terreni urbani ditta Pedersen Anders Gregers e Pedersen Susanne

«La nostra indignazione non mira assolutamente ad un ribaltamento della classifica finale, ma ha lo scopo di portare nei prossimi anni a migliorare ancora di più una manifestazione»

«Gettato fango sul nostro lavoro» Polemiche sul Carnevale: l’associazione culturale Officina dell’Arte critica la gestione delle operazioni di voto manifestazione, riconosciuta nell’A.D. 2018 come Car-

Si è conclusa domenica il programma mariano organizzata a Santa croce di Magliano in occasione dell’arrivo della statua della “Madonna di Fatima Pellegrina”, un appuntamento che si inserisce in un percorso di fede, spiritualità e condivisione. Si tratta del calco della lignea realizzata nel 1947 da suor Lucia e messa disposizione per la missione dell’associazione internazionale Ise di Roma. Fitto il programma di appuntamenti

Agricoltura molisana tra reddito, innovazione e sostenibilità, questo i titolo del convegno in programma questo giovedì, alle 16,15, presso l’Aula Magna dell’Istituto tecnico Agrario “San Pardo “ di Larino. L’iniziativa, promossa dal Movimento Agricolo Molisano, vedrà la partecipazione del presidente della Regione Molise, Donato Toma, dell’assessore regionale all’Agricoltura, Nicola Cavaliere, del sindaco di Larino, Pino Puchetti e di Antonio di Rocco e Dome-

nevale Storico d’Italia, anche tramite un sistema di valu-

tazione equo e limpido che renda merito al lavoro e alla

passione che i gruppi costruttori del Carnevale di La-

rino mettono pel realizzare vere e proprie opere d’arte .

Arrivo della Madonna di Fatima Pellegrina: concluso il programma mariano a Santa Croce coordinato dal parroco, don Angelo Castelli, con l’arrivo della statua nel pomeriggio di venerdì alle 17. Tra le iniziative: diverse messe, la re-

cita del rosario, l’adorazione eucaristica, lodi, conferenze sul Messaggio di Fatima e momenti di intensa preghiera comunitaria. Il program-

Agricoltura molisana tra reddito, innovazione e sostenibilità Venerdì il convegno all’Istituto Agrario nico Zeoli, rispettivamente presidente e segretario del Mam. Tra i temi trattati: aree interne (Zootecnica da rilanciare e conservazione del patrimonio ricettivo e della biodiversità); consorzi di bonifica (risanamento, rin-

novo funzionale e tutela del territorio); fiscalità e servizi in agricoltura, innovazione e miglioramento di ambiente e prodotti agroalimentari (Attraverso reti di impresa per un’agricoltura organizzata, moderna e redditizia).

ma mariano si è concluso domenica 17 marzo alle 17.30 con la concelebrazione eucaristica presieduta dal vescovo, mons. Gianfranco De Luca, il rinnovo

delle Promesse battesimali, l’atto di affidamento al Cuore Immacolato di Maria e la partenza della statua della Madonna di Fatima da Santa Croce di Magliano.


il Quotidiano del Molise mercoledì 20 marzo 2019

QM

SPORT

19

Responsabile della Redazione Sportiva Alfonso Sticca Redazione centrale: Campobasso - via San Giovanni in Golfo, 205/B -

0874.484623

0874.484625

www.quotidianomolise.com

«Ora bisogna guardare a una partita per volta per chiudere la stagione in bellezza»

«Tra me e il Campobasso c’è una grande alchimia Qui segno e sto benissimo» Jonatan Alessandro ha finora timbrato in rossoblù undici marcature REDAZIONE CAMPOBASSO Nelle tre reti rifilate domenica scorsa alla Vastese, stranamente non figurava il nome di Jonatan Alessandro, a segno con grande continuità negli ultimi due mesi in rossoblù. Undici sigilli, di cui dieci nelle dodici giornate del girone di ritorno. Numeri strepitosi per l’attaccante italo-argentino, che così spiega il ritorno alla vittoria del Campobasso. Un successo che ci voleva dopo la crisi durata quattro giornate, no? «Sì, purtroppo abbiamo raccolto solo un punto in quattro partite e ci siamo allenati per superare il periodo di crisi. Contro la Vastese siamo riusciti a tornare alla vittoria facendo una buona prestazione e centrando un bel risultato. Secondo me guardare troppo la classifica non ci fa bene, dobbiamo guardare partita per partita e giocare su noi stessi per fare sempre meglio». Siete stati bravi a sbloccare una gara che nei primi minuti non era semplice, dominando poi fino alla fine. «Loro hanno cambiato allenatore, hanno ottime indiviNOTIZIE IN BREVE

QM

LA PROSSIMA SFIDA

Il Real Giulianova viene dal cocente ko di Jesi In riva all’Adriatico, domenica prossima, il Real Giulianova affronterà il Campobasso dopo aver perso una partita quasi pareggiata a Jesi. Il gol dei marchigiani, infatti, è arrivato a due minuti dalla fine ed è suonato come una beffa per la squadra allenata da Bolzan. Ecco perché i rossoblù dovranno moltiplicare concentrazione e attenzione dal primo all’ultimo.

dualità. Sapevamo che non sarebbe stato facile, l’abbiamo sbloccata e poi pian piano l’abbiamo resa sempre più semplice». Con i rigori però quest’an-

no non va proprio... «Statisticamente è provato che dobbiamo sicuramente migliorare. Pietro Cogliati è stato un po’ sfortunato, ci sta, l’importante era vincere

e l’errore non ha condizionato il risultato». Per lei undici gol in tre mesi: con la maglia rossoblù c’è un rapporto speciale...? «Sì, c’è questa alchimia tra me e Campobasso molto positiva, quindi sono molto contento. Mi sono rimesso in carreggiata proprio qui, devo ringraziare un po’ tutti. Mi trovo benissimo quando sto qui, faccio gol e sto ancora meglio (sorride, ndr). Non possiamo parlare di obiettivi ma cerchiamo di chiudere in bellezza questa stagione che da dicembre è andata bene». Mentalmente avete sentito la pressione dell’obiettivo playoff? «Abbiamo parlato tanto nello spogliatoio in questo periodo e sinceramente se ti metti a vedere quale sia la causa non lo sappiamo nemmeno noi. Sappiamo che dobbiamo affrontare partita per partita dando il massimo e cercare di vincerle tutte».

LA CLASSIFICA MARCATORI

Giacobbe raggiunge Cogliati a 7 gol 16 RETI: Ricciardo (Cesena), Minella (Notaresco), Pera (Recanatese) 15 RETI: Dos Santos (Francavilla) 14 RETI: Alessandro Danilo (Cesena), Sivilla (Recanatese), Leonetti (Vastese) 13 RETI: Fortunato (Cesena), Ambrosini (Forlì) 12 RETI: Alessandro (Campobasso), Tomassini (Pineto), Cerone (Sangiustese) 11 RETI: Zuppardo (Sammaurese) 9 RETI: Sbarbati (Montegiorgio), Cheddira (Sangiustese) 8 RETI: Calabrese (Castelfidardo), Banegas (Francavilla), Cruz (Pineto), Di Paolo (Real Giulianova), Manuzzi (Savignanese) 7 RETI: Cogliati, Giacobbe (Campobasso), Angelilli, Bugaro, Dorato (Matelica), Bontà (Notaresco), Falomi (Santarcangelo), Longobardi (Savignanese) 6 RETI: Graziani (Forlì), Palumbo (Francavilla), Romano (Isernia), Melandri (Matelica), Borrelli (Recanatese), Herrera (Sangiustese) 5 RETI: Padovani (Avezzano), Musetti (Campobasso), Tortori (Cesena), Villanova (Jesina), Pieri (Sammaurese), Argento (Sangiustese) 4 RETI: Ricciardi (Agnonese), D’Eramo, Manari (Avezzano), Tortori (Cesena), Cascione, Del Sante, Graziani (Forlì), Florian, Lo Sicco, Margarita, Pignat (Matelica), Esposito (Pineto), Torelli, Tozzi Borsoi (Real Giulianova), Camillucci, Pezzotti (Sangiustese), Candellori, Liguori, Moretti, Salvatori (Notaresco), Fiore, Gianpaolo, Shiba (Vastese).

L’esultanza di Giacobbe

Perline La trovata di Re Micerino GENNARO VENTRESCA

Tutto frizzi e aghi di vento il Campobasso dei tempi moderni. Erano, invece, sempre aperte le porte del Giubileo nei giorni lontani. Non solo lontanissimi. Con l’Adelmo il nostro Giubileo lo facemmo addirittura fuori le porte della Cattedrale, in un tiepido pomeriggio domenicale. La Rai Molise allestì un maxischermo per trasmettere, in bassa frequenza, la diretta di Giugliano. Era solo la D, come oggi, caro Mister NC. Scuola d’obbligo, non università. *** Era certamente più dolce l’aria che mi accarezza, grazie alla mia fame di memorie e di affetti. In punta di verità sono trascorsi vent’anni. Eppure sembra ieri. I ricordi più cari te lo ritrovi sempre in tasca, oltre che nel cuore. Penso al tempo che vola. E che vorrei inchiodare. Seguendo l’esempio di un re chiamato Micerino...Un re che si studia a scuola, nella traduzione di Erotodo. *** Come un lampo livido all’orizzonte mi è tornato il ricordo di Micerino. A cui un oracolo aveva predetto solo pochi anni di vita. Ma lui non s’era troppo allarmato e aveva preso, per così dire, le contromisure. Se è vero ciò che dice Erotodo, Micerino comandò alla servitù di allestire un gran numero di lampade, e come calava la sera, ordinava che le accendessero. Così si dette alle delizie, senza frenarsi né di giorno né di notte. E andava in tutti i luoghi piacevoli. Così gli anni che gli restavano da vivere, da quattro, divennero otto. E’ anche questo un trucco per sgambettare il destino. *** In un sogno mi sono ritrovato in mezzo alla buona clientela internazionale del Gritti e dell’Harrys Bar di Venezia dove ho lanciato occhiate saettanti alle eleganti signore sedute ai tavoli, vestite di costosi abiti e gioielli di Bulgari. Pur aggraziato dal dozzinale abito acquistato all’outlet non mi sono sentito a disagio. Proprio come quando, con le tempie appena innevate, ho frequentato il Gallia, Milano 2, gli altri grandi alberghi romani e milanesi per il calcio mercato. *** Ho da poco letto la sintesi di un seminario di Harvard che ha accertato che uno studente medio ritiene il 35% di quello che gli è stato insegnato, e capisce il 30%. Ho tirato un sospiro di sollievo. Studio e leggo per svariate ore al giorno (e notte). Per allungarmi la vita. Proprio come Micerino che però si abbandonava in vizi e libagioni, mentre io mi ritrovo con l’odore dei miei libri, alcuni anche un po’ puzzolenti. Acquistati sui banchi dei mercatini dove si trova roba datata quanto preziosa. Come quello, ricco di pillole di saggezza, sul Trap che da pochi giorni ha compiuto 80 anni. Una bella età, anche per un bucaniere come lui. *** Il Bar Centrale, antico tempio dei maestrini dei calci d’angolo, si è rifatto il trucco. Un magico trucco che gli ha cambiato faccia. Ben diversa da quella un po’ ruspante dei tempi delle nostre interminabili discussioni sul quattroquattrodue. Ora, il covo dei fratelli Ranallo fa una magnifica figura e aspetta anche gli amici del mondo rossoblù. Da aggiungere ai vitelloni e belle figliole.


20

il Quotidiano del Molise mercoledì 20 marzo 2019

SPORT

SERIE D - CALCIO A 5

A Castelfidardo servirà una prova di carattere in trasferta contro il fanalino di coda

Isernia, ritrovato il fattore Lancellotta: ora si spera nella salvezza diretta Pentri ‘abbonati’ al solido e pratico 1-0 nei match vinti in casa

REDAZIONE CAMPOBASSO I numeri indicano spesso e volentieri la chiave di lettura ideale nell’analisi complessiva di una stagione. Quella dell’Isernia non è ancora conclusa, ma si presta a delle valutazioni sul rendimento casalingo. Cinque le vittorie messe insieme dai pentri al Lancellotta (Montegiorgio, San Nicolò, Avezzano, Vastese e Jesina), sei i pareggi e cinque i ko. In totale il bottino di reti realizzate è alquanto magro: 14.

Eppure, il caso singolare riguarda proprio il peso specifico di queste (poche) marcature. Tutti i successi in casa dei biancocelesti sono arrivati di misura e, addirittura quattro di questi, con il medesimo risultato: 1-0. Poco spettacolo e tanta praticità dunque, un marchio di fabbrica che emerge particolarmente nelle giornate in cui la squadra di Silva gioca compatta e concentrata in modalità equilibrio, quelle giornate in cui si riesce ad ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo of-

fensivo o di produzione palle gol. «Quando lottiamo ce la giochiamo alla pari con tutti - ha ribadito Silva - e ho sempre pensato che le chance salvezza fossero vive, anche nei momenti più difficili. Abbiamo la possibilità di giocarcela alla pari con chi ci precede di poco in classifica o con chi si trova nella nostra stessa situazione». Tradotto: all’Isernia potrebbe bastare la praticità per strappare quei punti decisivi per la salvezza. Real Giulianova e Olympia Agnonese - prossime due tappe casalinghe - ribadiranno la dote segreta dell’Isernia?

Il tecnico granata Foglia Manzillo

Il presidente Colaizzo lo ha confermato: decisiva la sfida con la Savignanese

L’Olympia Agnonese prosegue con il tecnico Foglia Manzillo

Il tecnico granata Foglia Manzillo

PAOLO STANZIALE CAMPOBASSO Avanti con Foglia Manzillo. Almeno fino alla Savignanese poi si vedrà. Nel calcio, purtroppo, al di la di come si

lavora e dell’impegno profuso contano i risultati e, come recita una delle più classiche “banalità” calcistiche, quando i risultati non arrivano il primo a pagare è l’allenatore. Non in questo caso però,

i dubbi legati alla permanenza di Foglia Manzillo sulla panchina dell’Olympia Agnonese sono stati spazzati via: “Ieri (lunedi per chi legge, ndr) sono stato a cena con il presidente – dichiara Foglia Manzillo –occasione durante la quale Colaizzo ha ribadito tutta la sua stima e il suo massimo rispetto per il mio lavoro invitandomi, al tempo stesso, a dare ancora di più per ottenere la salvezza”. Un incontro cordiale, tra due persone deluse

per l’andamento della squadra e dal quale è emersa la volontà di entrambe le parti di continuare insieme, per il bene dell’Olympia Agnonese. D’altronde, a sette gare dal termine del campionato, è sembrer la scelta più giusta, più logica. La gara con la Savignanese rappresenta lo spartiacque delle stagione dei granata con Cassese e compagni chiamati all’ennesima prova d’appello in una stagione sino ad ora, dobbiamo esser

sinceri, al di sotto delle aspettative. Dunque, responsabilità dell’allenatore in primis ma anche della rosa. Alcuni elementi del Grifo non stanno rendendo quanto il loro effettivo valore, è evidente. Proprio in virtù di ciò nel pomeriggio di ieri il numero uno del Grifo ha voluto avere una riunione con tutte le componenti societarie a partire dallo staff per finire proprio ai giocatori. L’ultima volta che il presidente Colaizzo spronò

la squadra, l’Olympia vinse di misura al Civitelle contro il Forlì. Un dejavu che la piazza di Agnone si augura possa ripetersi proprio contro la Savignanese. Un successo riaccenderebbe le speranze di salvezza in un gruppo apparso con il morale sotto i tacchi dopo la batosta di Santarcangelo e bisognoso di una scintilla per tornare ad essere la formazione che impressionò per qualità, agonismo e cinismo nella trasferta di Pineto.

Primavera Chaminade, blackout totale nella trasferta di Colli a Volturno COLLI A VOLTURNO PRIMAVERA CHAMINADE

5 4

COLLI A VOLTURNO: Visco, Izzi, Marzullo, Paolone, Incollingo, Di Sandro F., Saturno, Fasano, Di Sandro A., Angelone A., Amodei, Angelone G. PRIMAVERA CHAMINADE: Tammaro, Di Nunzio A., Di Nunzio D., Presutti, Di Camillo, Villani, Gianfagna. Allenatore: De Michele MARCATORI: doppietta Di Camillo ( PC) Antonio Di Nunzio ( PC) Fasano ( CV), doppietta Antonio Di Sandro (CV), doppietta Incollingo (CV), Villani (PC) Nell’ultima trasferta stagionale è arrivata una sconfitta per la Primavera Chaminade ospite del Colli e Volturno. Una

gara dal doppio volto, i rossoblu hanno dominato i primi 20 minuti poi sono calati nella ripresa. La prima frazione di gioco, infatti, è terminata con la Primavera in vantaggio per 3-1: doppietta di Di Camillo e rete di Antonio di Nunzio, per il locali Fasano. Blackout totale per la Primavera Chaminade dopo la sosta, costato l’intera posta in palio. Il Colli a Voltuno ha accorciato le distanze con Antonio Di Sandro, il pareggio e il seguente sorpasso sono stati firmati di Incollingo, 4-3 il parziale. I ragazzi di mister De Michele sono riusciti a trovare il pareggio con Villani ma Antonio Di Sandro ha realizza la rete

del definito 5-4 per il Colli a Volturno. Il prossimo fine settimana andrà in scena l’ultima uscita al Pala Sturzo. Sabato, infatti, la Primavera Chaminade ospiterà la Fossaltese.


SPORT

il Quotidiano del Molise mercoledì 20 marzo 2019

21

GIORNATA DELLO SPORT

Nello spledido scenario del PalaUnimol sono intervenuti ospiti sportivi illustri, tra cui Nicolai, Aldair, Rosolino, Mazzone e Maddaloni

Il riconoscimento a Luca Mazzone (foto Stefano Saliola)

Giornata dello Sport, al Cus il confronto con i campioni Vincenzo Niro consegna la targa a Paolo Nicolai (foto Stefano Saliola)

ne la pratica per poter migliorare. La strada intrapresa dalle istituzioni politiche e sportive della nostra regione è giusta”. Il presidente del consiglio dell’ordine degli avvocati di Larino, Oreste Campopiano, ha sottolineato nel suo intervento l’importanza del saper anche perdere e nel rispettare le regole perché è così che si cresce. Confronto con i campioni – Ad aprire il dibattito, moderato dal professor Calcagno, preside della facoltà di Scienze Motorie e Sportive dell’UniMol, è stato il delegato del Rettore per lo Sport, professor Germano Guerra. “Lo sport è inclusione a qualsiasi età – spiega – sono convinto che iniziare da subito l’attività sia il modo migliore per crescere bene. Lavorando nel mondo dello sport come medico, mi trovo ogni giorno a confrontarmi con tante situazioni differenti tra di loro. Spesso lo sport è oggetto di sofisticazione e mi riferisco, per esempio ai casi di doping che vanno assolutamente esclusi. In nome della prestazione tecnica che ciascun atleta può tirar fuori con le proprie forze, tutto ciò che può alterarla va assolutamente escluso”. E’ toccato poi al campione olimpico di judo a Sidney 2000, Pino Maddaloni, prendere la parola. “Lo sport mi ha dato tanto e non parlo in termini di medaglie – dice – lo sport, insieme alla mia famiglia, mi ha fatto diventare l’uomo che sono oggi. Da piccolo non mi piaceva andare in palestra, ero contento quando entravo negli spoglia-

Oltre l’ostacolo, lo sport è inclusione. Un tema importante con il quale si è aperta la seconda giornata della Festa dello Sport della Regione Molise. Al Cus Molise, nello splendido scenario del PalaUniMol, si sono confrontati ospiti illustri, autorità politiche e sportive per un convegno-dibattito dagli elevati contenuti tecnici e morali. Ad aprire i lavori l’assessore allo sport della regione Molise, Vincenzo Niro. “Grazie al Rettore dell’UniMol e al Cus Molise che ci ospitano in questa splendida location – ha rimarcato – un grazie a tutte le autorità, politiche, sportive e militari presenti, ai nostri graditi ospiti e agli alunni che hanno voluto presenziare a questa iniziativa. Sono giorni importanti per la nostra regione, dal punto di vista sportivo e di promozione del territorio. Questa manifestazione vuole promuovere la pratica sportiva e l’inclusione, perché attraverso la pratica di qualsiasi disciplina si può crescere e migliorare. Un pensiero e un ringraziamento sentito voglio rivolgerlo al presidente della Regione Molise Toma che con una sua delibera ha dato vita in maniera ufficiale al Comitato Regionale per lo sport, senza il quale questa festa non sarebbe stata possibile. Lo sport non è soltanto formazione tecnica ma anche e soprattutto formazione per la vita. Sono convinto che per la pratica sportiva servono dei luoghi adatti e a tal proposito colgo l’occasione per informarvi del fatto che a Campobasso verrà realizzata una struttura per il rugby”. Soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco di Campobasso Battista: “Lo sport ha una valenza non solo tecnica ma anche e soprattutto educativa – sottolinea il primo cittadino di Campobasso – oggi per crescere nella maniera migliore non bastano più scuola e famiglia ma c’è bisogno anche del dopo scuola, degli istruttori e degli allenatori che lavorano nelle varie società sportive, punti cardine per la giusta crescita dei bambini e dei ragazzi. Complimenti a tutti per questa bellissima due giorni all’insegna dello sport”. Il vicepresidente del Coni Iandolo ha ribadito l’importanza della pratica sportiva a tutti i livelli. “Un grazie alla Regione Molise e a tutte le componenti che hanno lavorato per l’organizzazione della sesta giornata dello sport – spiega – questi sono momenti importanti di confronto che aiutano nella crescita generale. Lo sport è inclusione, perché con la pratica di una o più discipline sportive si può crescere e migliorare anche nella vita”. Anna Paola Sabatini, direttore dell’ufficio scolastico regionale ha rimarcato: “Non si può parlare di scuola se non si parla di sport – argomenta - Siamo in una regione con un’alta percentuale di obesità quindi bisogna continuare ad investire nello sport e favorir- Un momento della dimostrazione del Rugby (foto Stefano Saliola)

toi perché potevo stare con tanti amici e parlare con loro di tutto. Poi, con il passare del tempo mi sono organizzato le giornate tra studio e palestra e questo, insieme ai miei genitori, mi ha aiutato molto. I miei amici mi prendevano in giro, ma poi, oggi, molti di loro non ci sono più. Io ero considerato diverso dagli altri e di questo oggi ne vado fiero. Vincere è ciò che conta – rimarca Maddaloni – ma non vuol dire arrivare per forza alla medaglia d’oro ma dare sempre il massimo”. “Lo sport mi ha regalato tanti amici e soprattutto mi ha permesso di scoprire posti nuovi e viaggiare sempre – rimarca nel suo intervento Paolo Nicolai vice campione olimpico di beach volley a Rio 2016 – grazie per l’invito perché giornate come queste lasciano il segno dentro di te e si torna a casa con un bagaglio di esperienza sicuramente maggiore rispetto a quello che hai dato. In questi anni ho imparato una cosa: insieme è meglio. I risultati che si ottengono e quello che si fa non sarebbe possibile senza altre persone. Noi siamo delle persone che vengono cambiate dalle esperienze e questa è la cosa per cui vale, nella vita, fare sempre esperienze nuove nella vita e nello sport”. L’ultimo intervento è stato quello di Luca Mazzone, campione paralimpico a Rio 2016. “Praticavo tanti sport – dice – andavo in palestra e facevo nuoto per il piacere di stare con gli altri e trovare degli amici e uscire di casa. Poi a 19 anni, per fare un tuffo al mare sono rimasto paralizzato. Lo sport mi ha dato tantissimo, non solo in termini di risultati. Ho viaggiato, visto posti, conosciuto persone nuove. Voglio dire a tutti, praticate sport per socializzare e stare bene in salute. Ho trasformato la mia rabbia in qualcosa di positivo che mi ha reso felice. Nella vita ci saranno sicuramente momenti difficili, reagite con grinta e determinazione, lottate perché la vita è bella, è un dono prezioso che va vissuto”. Al termine della mattinata ci sono state dimostrazioni pratiche di rugby, tennis e basket in carrozzina, proprio per dimostrare che lo sport è inclusione.


22

il Quotidiano del Molise mercoledì 20 marzo 2019

SPORT

CALCIO FEMMINILE - BOCCE - BASKET

Campionato nazionale: la formazione basso molisana è inserita nel girone Abruzzo-Marche

Femminile Under 15, l’Adriatica Campomarino batte l’Angizia Luco Tre punti di misura che permettono di ripartire dopo il ko di Pescara Continua l’avventura dell’Adriatica Campomarino nel campionato nazionale femminile Under 15. Dopo la sconfitta maturata in esterna contro il Pescara Calcio, le ragazze del-

l’Adriatica ospitano nella nona giornata la squadra di Luco dei Marsi e disputano la miglior gara della stagione vincendo per uno a zero. La partita , molto equilibrata e combattuta, è stata decisa a metà primo tempo con il vantaggio dell’Adriatica Campomarino, che è riuscita a controllare le avversarie andando vicina al raddoppio in un paio di occasioni. Il campionato Under 15 femminile, organizzato dal settore giovanile e scolastico della FIGC è una manifestazione a carattere nazionale giunta alla seconda edizione. L’anno scorso ad aggiudicarsi la vittoria finale è stata l’Inter, che ha sconfitto in finale le ragazze della Juventus.

L’Adriatica Campomarino è la prima ed unica squadra molisana a partecipare a questa competizione, inserita nel girone Abruzzo-Marche e si sta confrontando con avversari blasonati e con realtà diverse rispetto a quella molisana. Quella dell’Adriatica Campomarino è quindi una realtà importante, che potrebbe fungere da apripista anche nella nostra regione. Quest’anno, oltre alle 17 ragazze della categoria Under15 che sono già al secondo anno di attività, la scuola calcio di Campomarino ha costituito anche una squadra categoria Pulcini interamente femminile, oltre alle numerose categorie maschili che partecipano a tutti i campionato locali FIGC. La prossima giornata del campionato femminile Under 15 vedrà l’Adriatica Campomarino impegnata ad Avezzano in una partita difficile nella quale le ragazze di mister Altobello cercheranno di conquistare altri tre punti.

BASKET

Il campobassano dell’Avis ko per mano del campano Marco Marino (Cacciatori Nocera)

Bocce, al Trofeo San Giuseppe Presutti sconfitto in finale L’atleta campano Marco Marino, portacolori della Cacciatori di Nocera Superiore, si è aggiudicato il Trofeo ‘San Giuseppe’, memorial ‘Filippo Colaneri, individuale regionale, organizzato dalla Bocciofila Frosolonese. Il giocatore salernitano ha battuto nella finalissima il campobassano Gennaro Presutti dell’Avis Campobasso. Al terzo e quarto posto, usciti di scena alle semifinali, il venafrano in forza alla Folgore Cassino, Mario Punzi, e l’altro atleta del team campobassano dell’Avis, Salvatore Franco. Centotré gli individualisti al via della kermesse del club frosolonese, che si prepara ora alla due giorni del 24 e 25 aprile, quando è in programma la gara Èlite A1-A, 16° Trofeo ‘Città di Frosolone’ e 12° memorial ‘Lelio Pallante’. A completare il quadro dei finalisti: Giovanni Sulmona della Monforte Campobasso (quinto), Luigi Lanzillo della Bocciofila La Torre Vinchiaturo (sesto), Angelo Pozzuoli della società La Folgore Cassino (settimo), Giuseppe Di Biase della Bocciofila Monforte Campobasso (ottavo), Carmine

Cappuccio della Cacciatori Nocera Superiore (nono), Gabriella D’Ammassa della Bocciofila Monforte Campobasso (decimo), Attilio Notte dell’ABC Castelpetroso (undicesimo), Angelo Prete della Folgore Cassino (dodicesimo), Antonio Di Tota

dell’Avis Campobasso (tredicesimo). Il direttore di gara è stato Giovanni Colitti, arbitro regionale dell’AIAB Molise, mentre l’arbitro di campo è stato Clemente Di Bartolomeo. Intanto, nelle fasi interregionali dei Campionati di Promozione di Società

La manifestazione è stata organizzata dalla Bocciofila Frosolonese. Fuori in semifinale gli altri due molisani in gara

di Terza Categoria (squadre composte da atleti di C), il Bocciodromo Comunale Campobasso ha perso 7-1, in terra ascolana, sulle corsie da gioco della Bocciofila La Sportiva di Castel di Lama. Il ritorno è in programma nel capoluogo molisano sabato prossimo 23 marzo 2019. Prossimo appuntamento, in Molise, domenica 24 marzo 2019, quando è in programma il Trofeo ‘Primavera’, individuale regionale, organizzato dalla Bocciofila ‘Il Laghetto’ Venafro.

Globo Isernia fuori dal baratro: arriva la terza vittoria di fila Il Globo Isernia ha inanellato la terza vittoria consecutiva battendo 65-60 Montegranaro, quinta forza del girone. Con questi due punti i ragazzi di Barbuto hanno finalmente lasciato l’ultimo posto in classifica, ora occupato da Perugia e Falconara. La strada verso i playout è ancora lunga: mancano tre giornate al termine e Isernia deve vedersela, tra le mura amiche, proprio contro Perugia, che all’andata ha vinto 89-74. I molisani hanno giocato un’ottima gara, senza alcun timore reverenziale verso i più quotati avversari: per avere maggiori chances di evitare la retrocessione diretta, occorreva dare il massimo. E si sa, gli uomini di Barbuto e Boffa non si sono mai tirati indietro davanti alle difficoltà. E neanche quando Montegranaro ha provato a mettere il naso avanti (+6 nella terza frazione e +5 in avvio di quarto periodo), Il Globo si è scomposto. A cinque minuti dal termine della gara, Isernia era sotto di due punti (53-55), ma una bomba di Porfidia (6 punti) ha riportato i padroni di casa in vantaggio. Montegranaro ha provato a reagire, ma gli isernini non hanno mai mollato. Non potevano fallire. Un canestro in sospensione di Torreborre (13 punti, 5 rimbalzi, 7 assist, 4 palle recuperate) ha ipotecato la vittoria e poi un eccellente lavoro di squadra in difesa ha consentito all’Isernia di conquistare meritatamente i due punti. Da segnalare le prove del solito Adins (12 punti e 12 rimbalzi) e di Cupito (14 punti) e Caresta (13 punti). Domenica Il Globo scenderà sul parquet di Osimo, che ha sei punti più degli isernini. I marchigiani sono alla ricerca dei due punti per ottenere un migliore piazzamento in vista dei playout, mentre i molisani devono assolutamente vincere per allontanare sempre di più l’abisso dell’ultimo posto. E agli immensi ragazzi di Barbuto non manca niente per conquistare una salvezza sempre più meritata, visti gli sforzi di atleti e dirigenti per far sopravvivere a Isernia il basket che conta.


il Quotidiano del Molise mercoledì 20 marzo 2019

QM

AGENDA

Redazione centrale: Campobasso - via San Giovanni in Golfo, 205/B -

0874.484623

0874.484625

23

www.quotidianomolise.com

RELAZIONI SOCIALI A CAMPOBASSO 22 enne novità, per la primissima volta in città, bellissima e splendida fotomodella polacca. Sono molto dolce, passionale e molto paziente. Disponibilissima, ti aspetto tutti i giorni. Tel. 347.1981204 A CAMPOMARINO LIDO Primissima volta. La dea del massaggio corpo a corpo, sensuale, con bellissimo finale. Completa, disponibile per pochi giorni. Tel. 351.0934675 A CAMPOBASSO CENTRO Brenda, primissi-

ma volta trans brasiliana. Bomba sexy con una 5^ misura di seno. Attiva e passiva, completissima. Tutti i giorni 24 su 24. Tel. 353.3976414 A CAMPOBASSO Novità Alessia, italiana bellissima donna formosa di 35 anni. Vi aspetto in un ambiente pulito, riservato e accogliente. Con lingerie sexy. Massaggi hot e tanto divertimento. Giochi. No numeri anonimi, no perditempo. Mi trovi nella periferia di Campobasso. Tel. 389.8714678

ANNUNCI ECONOMICI

VENDESI

VENDESI

VENDESI

Mini Car Ligier JS50 club young 2015 Perfette condizioni: carrozzeria, motore e interni ottimi!!! Optional: sedili in pelle, stereo touch screen e bluetooth, telecamera parcheggio posteriore, impianto stereo, 4 ruote termiche + 4 ruote estive. Completa di due sistemi di allarme. Unico proprietario.

Causa trasferimento, appartamento in via Amendola a Campobasso. Molto luminoso con balconi, composto da 4 vani, tinello, angolo cottura, bagno, ripostiglio e cantina.

Appartamento in Campobasso, via Trotta (trav. via XXIV maggio), composto da tre camere da letto, soggiorno, servizi e cantina. Piano secondo senza ascensore, riscaldamento autonomo. Euro 95.000 trattabili.

In Roma, adiacente studi metro Cinecittà, appartamento mobiliato + garage + cantina a bancari, medici, studenti. A dieci minuti dall’Università Policlinico Tor Vergata.

Per informazioni 335.7077903

Per informazioni 347.7083694

Per informazioni 335.7077902

Per informazioni 338.6001434

VENDESI FITTASI

VENDESI A Campobasso, in contrada Feudo, area di circa 2.500 mq per realizzare casetta con giardino già recintato, divisibile anche in due lotti. Per informazioni 0874.441544

Gli annunci di lavoro, immobiliari e di vendite varie sono a pagamento. I costi, la durata e le condizioni sono variabili. Per info telefonare 0874.484623 oppure 392.7496908



Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.