Quotidiano del Molise 21/07/2019

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21° anno del Molise

Fondato da Giulio Rocco Direttore editoriale Lino Santillo

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Campobasso. Alessandro lascia Isernia. Il futuro del club resta i Lupi: ufficiale la firma con il Pineto incerto. Biscotti: «Non voglio soldi ma condivisione» In arrivo un big in attacco?

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Domani pomeriggio assemblea pubblica a Campobasso del Forum

Sanità, il Molise si mobilita per tutelare il diritto alla salute

Eccellenza. L’Aurora Capriatese conferma Marcaccio in panchina «Qui un progetto serio»

QM

DENTRO LA NOTIZIA

CAMPOBASSO-ROMA

Bus Tiburtina, scongiurato il trasferimento PAGINA 3

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IN AZIONE I CARABINIERI

Rapinarono la farmacia, arrestati gli autori del colpo a Mirabello Federfarma chiede maggiore sicurezza e scrive ai prefetti dei due capoluoghi

Questa sera la manifestazione dei cittadini di Termoli per la sopravvivenza dell’ospedale San Timoteo I cittadini molisani hanno deciso di far sentire la propria voce per tutelare un diritto sancito dalla Costituzione. Questa sera è in programma a Termoli una manifestazione per la sopravvivenza del San Timoteo. Il corteo di protesta partirà alle 21 da corso Umberto. Domani pomeriggio, alle 17, è prevista l’assemblea pubblica del Forum in difesa della sanità per il “ripristino e rilancio della sanità pubblica di qualità” che si terrà a piazzetta Palombo.

NOMINATA DAL PAPA

Suora di Pozzilli alla guida delle Francescane PAGINA 14

Arrestati e condotti ai domiciliari gli autori della rapina nella farmacia comunale di Mirabello. Si tratta di un 37enne di Campobasso e un 26enne di Termoli. Intanto, Federfarma lancia l’allarme: «In Molise serve maggiore sicurezza». PAGINE 2 - 4

CAMPOBASSO

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SPETTACOLI

Sulla costa si protesta anche per lo sfruttamento fossile Flash mob a Termoli contro le trivellazioni nell’Adriatico

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BASSO MOLISE

Ieri mattina si è svolto anche a Termoli, così come su tutta la fascia adriatica, un flash mob per protestare contro trivelle e gasdotti in mare.

Merce abusiva, blitz delle Forze dell’ordine

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ALTO MOLISE

Jazz in Campo, ieri la chiusura in grande stile

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QM

Fiscalità che favorisce i comuni montani, Capracotta dice sì La Romagnuolo plaude all’iniziativa Il Consiglio comunale di Capracotta, nella seduta di venerdì, ha approvato all’unanimità un ordine del giorno a sostegno di una fiscalità di vantaggio per i comuni montani, «a partire dall’idea di un minor carico fiscale e burocratico per le piccole attività commerciali e artigianali esistenti». PAGINA 15

Movida al centro, ispezioni a tappeto di Finanza e Arma Controllati locali e clienti PAGINA 6


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PRIMO PIANO

POLITICA E ATTUALITÀ

«Si tratta di realtà territoriali insostituibili, presidi socio-sanitari vitali per l’utenza, soprattutto nelle piccole comunità»

Sicurezza nelle farmacie, lettera ai due Prefetti Il presidente di Federfarma, Luigi Sauro, ha sollecitato un intervento in seguito alle recenti spirali di violenza ed episodi criminali

La prefettura di Campobasso

Le farmacie del Molise, piccola regione italiana con poco più di 300mila abitanti dislocati su 4.460 chilometri quadrati, vale a dire una densità abitativa di 68 abi-

tanti per chilometro quadrato, sono state oggetto – nonostante il miglioramento del trend nazionale – di una spirale di violenza ed episodi criminali che hanno por-

tato Luigi Sauro, presidente di Federfarma Molise, a sollecitare un intervento delle autorità a protezione dell’operato dei farmacisti nelle attività dislocate sul territorio. Ciò attraverso una nota inviata dalla federazione all’indirizzo dei prefetti di Isernia e Campobasso, diramata alcune settimane fa ma che vale la pena di riportare, in cui Sauro rende noto quanto accaduto a danno di diverse farmacie. « Indiscutibilmente sappiamo che si tratta di realtà fon-

damentali ed insostituibili sul territorio – si legge nella nota inviata alle autorità -, rappresentando importantissimi presidi socio-sanitari, assolutamente vitali per l’utenza, soprattutto nell’ambito delle piccole comunità». Ne consegue che, si legge, «siano però nel contempo caratterizzati da particolare vulnerabilità, acuita dalla stessa funzione sociale che essi». Ciò con riferimento alle «recenti rapine, di per seì pericolosissime, oltre che gravi anche nelle modalità

La percentuale è del 27,68%. Il Trentino Alto Adige fanalino di coda

esecutive, incutono ormai nei gestori farmaceutici paure e timori a causa della loro minorata difesa, e quotidiane ansie nello svolgimento delle loro funzioni, peraltro caratterizzate, com’eÌ noto, dallo svolgimento di un pubblico servizio, dunque obbligatorio oltre che imprescindibile». Dunque, l’appello alle autorità: «devo dunque rivolgermi pressantemente affinché venga organizzata e disposta una capillare, ben incisiva e comunque maggiore

tutela nei confronti delle farmacie territoriali, a mezzo di più pressante presenza della forza pubblica o comunque di più incisivi disponendi controlli. Inoltre, ed in ogni caso, devo chiederVi un incontro con me ed i vertici della “Federfarma” onde approfonditamente affrontare la problematica ed adottare le più opportune ed efficaci soluzioni affinché gravissimi episodi delittuosi come quelli verificatisi possano essere preventivamente scongiurati».

LE PERCENTUALI DI IMPRESE IN ROSA PER REGIONE

Numeri da record: il Molise è la patria delle imprese rosa È il Molise la patria delle imprese rosa, quelle, cioè, guidate da una donna. È vero: in termini assoluti sono poche, solo 9.758, ma pesano moltissimo rispetto al totale delle aziende della Regione. Se la media nazionale di imprese gestite da donne rispetto al totale delle aziende è del 21,92%, in Molise si sale fino al 27,68%. Complessivamente in Italia

ci sono 1.330.257 aziende “in rosa” e se si ragiona in termini di valori assoluti, ovviamente, il maggior numero di esse è nelle regioni più grandi: Lombardia con 178.614 seguita dal Lazio (145.045) e dalla Campania (135.551). Ed è altrettanto ovvio che l’ultima in classifica sia la Valle d’Aosta con solo 2.911 società “pink power”. Interessante è, piuttosto, vedere l’incidenza a livello regionale. Così si scopre, ad esempio che se la Lombardia ha il maggior numero di imprese “rosa” in ter-

Fondazione Spadolini, riconoscimento per Giuseppe Iglieri dell’Unimol Il dott. Giuseppe Iglieri, Dottore di ricerca dell’Università degli Studi del Molise in Innovazione e Gestione delle Risorse Pubbliche ha vinto il primo premio del prestigioso riconoscimento nazionale della Fondazione Spadolini – Nuova Antologia, giunto alla sua XXIII edizione. Un’edizione speciale quella 2019, in quanto cade a distanza di 25 anni dalla scomparsa dell’ex Presidente del Consiglio dei Ministri, leader del Partito Repubblicano Italiano Giovanni Spadolini. Il premio, che ha l’intento di valorizzare i lavori di ricerca concernenti la storia politica e culturale della politica italiana, è stato assegnato da una commissione composta da docenti di chiara fama. Il

lavoro di ricerca, incentrato sul Movimento Comunità (il partito politico fondato e guidato da Adriano Olivetti, tra il 1947 ed il 1960), è stato realizzato dopo una vasta indagine documentale svolta presso importanti archivi nazionali e internazionali. Il dott. Iglieri attualmente prosegue la sua collaborazione con l’UniMol presso i Corsi di Laurea di Scienze politiche e, dal 2017, è anche docente contratto in Storia Contemporanea all’Università degli Studi di Cassino e Lazio meridionale. L’intero percorso di ricerca è stato coordinato e curato dal prof. Giuseppe Pardini, docente di Storia contemporanea all’Unimol. La cerimonia di conferimento del premio, con la lettura della motivazione avrà

luogo venerdì 19 luglio a Firenze nella presso la sede della Fondazione Spadolini, alla presenza di Paola Passarelli, Direttrice generale delle Biblioteche e Istituti culturali del Ministero dei Beni e delle Attività culturali. La tesi di dottorato del dott. Iglieri, inoltre, è già in corso di pubblicazione. Grande soddisfazione per l’affermazione di una ricerca dell’Ateneo molisano è stata manifestata dal Coordinatore del Dottorato in Innovazione e Gestione delle Risorse Pubbliche, prof. Giovanni Cerchia, co-tutor della ricerca, e dal Magnifico Rettore Prof. Luca Brunese che hanno inteso esprimere le personali congratulazioni al dott. Iglieri per il significativo risultato raggiunto. Un nuovo im-

portante tassello impreziosisce la bacheca dei traguardi dell’Università degli Studi del Molise, sempre più sovente impegnata nella valorizzazione della cultura e della ricerca di qualità nonché nella proiezione all’esterno del territorio locale.

Giuseppe Iglieri

mini assoluti, queste sono, però, appena il 18,67% del totale regionale. Le 145.045 imprese rosa del Lazio rappresentano solo il 22,06% del totale e quelle della Campania il 22,91%. Al secondo posto per incidenza sul totale c’è la Basilicata: sono 15.964 e pesano per 26,64%; quelle abruzzesi sono del Molise 38.172 pari al 25,82% (terzo posto) del totale regionale. Fondato nel 1998 Bene anche la Calabria, il FriuDirettore Responsabile: li Venezia Giulia e la Sardegna Giulio Rocco i cui numeri sono rispettivamente 43.861 (23,52%), Editore: 22.855 (22,45%) e 38.560 ITALMEDIA s.r.l. Amministratore unico: (22,79%). Carmela Angiolini I numeri ci dicono, quindi, che sede legale: esattamente il 78,08% di tutte via S. Giovanni in Golfo, 205/B le aziende italiane sono con86100 Campobasso dotte da uomini: una percensede operativa tuale decisamente “eccessi- via S. Giovanni in Golfo, 205/B 86100 Campobasso va” dato che donne sono il 52% del totale degli italiani reSito internet: sidenti. www.quotidianomolise.com Per colmare il gap della par- quotidianodelmolise.web@gmail.com tecipazione femminile alla vita Pubblicità delle imprese il Parlamento ha ITALMEDIA s.r.l. approvato, nel 2011, una speTel. 0874.484623 cifica legge che impone alle Via S.Giovanni in Golfo 205/B società quotate in Borsa, di Campobasso Email: avere all’interno del proprio Consiglio d’amministrazione commerciale@quotidianomolise.it una percentuale fissa di rapCentro stampa presentanza femminile. In seStampa Roma 2015 S.R.L. guito a quella legge oggi le Registrazione Tribunale donne nei Cda sono il 33,6% di Campobasso N. 157/87 del totale dei Consiglieri.


PRIMO PIANO

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POLITICA

«Mentre la Regione Molise aumenta del 40% il costo dei biglietti dei pullman, - ha scritto l’onorevole molisano del Movimento 5 Stelle Antonio Federico - abbiamo scongiurato il trasferimento del terminal bus da Tiburtina ad Anagnina. Migliaia di persone che ogni giorno si recano a Roma conoscono bene l’importanza di questa notizia. Venerdì, infatti, nel corso della seduta della commissione Mobilità del Comune di Roma, l’amministrazione capitolina ha manifestato una intenzio-

Lo ha annunciato l’onorevole molisano del Movimento 5 Stelle Antonio Federico

Terminal bus Tiburtina, «trasferimento scongiurato» ne chiara: continueranno ad arrivare e partire dalla stazione Tiburtina di Roma i bus delle linee interregionali che provengono dal Molise, ma

anche da Abruzzo e Umbria e altre regioni del sud e nord Italia, a est della Capitale. In questo modo trova compimento l’impegno che nei

mesi scorsi mi ha visto in contatto diretto con Enrico Stefàno, presidente della III Commissione Mobilità al Comune di Roma. A lui ho rappresen-

tato le difficoltà dei pendolari nel caso di trasferimento del terminal. Oggi possiamo dire che almeno questi disagi per i tanti

Antonio Federico

molisani che viaggiano per Roma, sono scongiurati».

Il segretario regionale della Flc La Fratta: «Una buona notizia ma attendiamo di leggere i testi»

Autonomia differenziata, istruzione fuori dal progetto: plauso della Cgil CAMPOBASSO «Si legge in alcuni lanci di agenzia – scrive in una nota il segretario della Flc Cgil Molise Pino La Fratta – che dai progetti di autonomia differenziata sarebbe escluso il personale della scuola e che “il sistema di istruzione rimarrà unitario”. Se le cose stanno così è una buona notizia per la scuola e l’istruzione da ricondurre alle tante iniziative messe in campo in questi mesi dai sindacati dell’Istruzione che hanno portato all’Intesa sottoscritta il 24 aprile scorso a Palazzo Chigi con il presidente del Consiglio Conte e il ministro Bussetti.

Ricordiamo le oltre 5000 firme raccolte dalla FLC CGIL Abruzzo Molise sull’appello contro la regionalizzazione dell’istruzione in decine di assemblee, l’impegno delle RSU e dei delegati nelle scuole, le manifestazioni nazionali (tra le quali l’ultima a Reggio Calabria il 22 giugno scorso) in cui più volte abbiamo ribadito il nostro NO a questo scellerato progetto. Attendiamo ora di leggere i testi per misurare la coerenza degli impegni governativi sulla completa esclusione del sistema Istruzione da ogni ipotesi di regionalizzazione, tema sul quale non transigeremo. Non è invece una buona no-

tizia – in ogni caso - ciò che si legge in merito alla facoltà delle regioni di aumentare il periodo minimo di permanenza nella stessa sede di servizio anche in deroga ai limiti stabiliti dalla legge nazionale che già stabilisce un periodo minimo di permanenza di cinque anni. Questo costituisce di per sé una inaccettabile intrusione nelle materie di regolazione contrattuale: attribuire alle regioni una facoltà come questa è solo l’esito di uno scontro nel governo di cui si fanno pagare le conseguenze al personale. Ricordiamo che sono ancora migliaia in tutta Italia (circa duecento in Molise) i c.d “docenti esiliati” che in virtù dell’assurdo algoritmo generato dalla L.107/2015 risultano titolari fuori dalla regione di re-

Dina D’Onofrio riconfermata al vertice della Fimaa Molise REDAZIONE CAMPOBASSO Si è tenuta ieri a Campobasso presso la sede confederale di Confcommercio Molise, l’Assemblea della FIMAA Molise, l’Associazione dei Mediatori Immobiliari e Creditizi aderente alla Confcommercio, in occasione della quale si è proceduto al rinnovo delle cariche sociali. A seguito dei risultati è stata confermata all’unanimità Dina d’Onofrio come presidente, eletti come consiglieri Maria Di Gironimo, Michela Aldi, Nico Calderaro e Antonio Cosimi. Il presidente Dina D’Onofrio, ringraziando per la riconferma al vertice della Fimaa Molise ha voluto proporre da subito le nuove iniziative associative, trovando nei consiglieri eletti l’immediata disponibilità a collaborare e operare al meglio per la tutela ed il sostegno alla categoria, fondamentale in questo particolare momento nell’economia regionale.

Dina D’Onofrio e Santino Taverna

sidenza, ed ogni anno per tornare a casa sono costretti a ripiegare sulla c.d “assegnazione provvisoria”, con effetti deleteri per la qualità del servizio, venendo meno la continuità didattica. Ribadiamo con forza che occorre stabilizzare gli orga-

nici e che anche la mobilità, al pari di tutte le altre materie, va esclusa dalla regionalizzazione. La contrattazione nazionale, come ha già fatto in passato, è in grado di farsi carico del tema della qualità del servizio e della continuità didattica.

Invece di cambiare regole condivise, chiediamo al governo – si chiude la nota di La Fratta - di rispettare tutti i punti dell’Intesa sottoscritta con i sindacati dell’Istruzione, a partire dal rinnovo del Contratto collettivo nazionale e dalla stabilizzazione dei precari».


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QM

CAMPOBASSO

Redazione centrale: Campobasso redazionecb@quotidianomolise.it 0874.484623 0874.484625

Previsioni meteo di domani

30°

Farmacia di turno a Campobasso

17°

Comunale 2 via XXIV maggio, 180 0874.66237

I due, un 37enne di Campobasso e un 26enne di Termoli, sono ai domiciliari: alla base del gesto forse la necessità di denaro per procurasi la droga

Rapina alla farmacia di Mirabello: arrestati gli autori del colpo Sono agli arresti domiciliari da venerdì sera scorso, su

mandato del sostituto procuratore della Repubblica di

Sezione zooprofilattica Lavori in corso per ristrutturare la sede CAMPOBASSO Sono in corso i lavori di adeguamento sismico e ristrutturazione della Sezione di Campobasso dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise (Izsam), in via Garibaldi, la palazzina costruita circa 60 anni fa nella zona del Foro boario ed in prossimità dell’allora macello pubblico. Con i laboratori per la diagnosi delle malattie degli animali e quelli per le analisi degli alimenti, è sempre stata un riferimento prezioso per tutela del patrimonio zootecnico molisano ed il settore agro-alimentare dell’intera regione. Con il passare degli anni però sono emerse numerose carenze sia strutturali che funzionali rispetto ai moderni standard, con la conseguente necessità di un adeguamento. «Fin dal mio insediamento come rappresentante del Molise in seno al Consiglio di Amministrazione dell’Izsam – afferma Giampaolo Colavita – ho posto la questione e con la piena condivisione della dirigenza dell’Istituto e di tutto il CdA, si è deciso di ristrutturare l’edificio, secondo le attuali norme in materia di sismicità, di sostituire tutti gli infissi, e di mettere a norma gli impianti elettrici e del gas, per avere una struttura sicura ed adeguata Un altro obiettivo è stato quello di migliorare ed innovare le attrezzature di laboratorio. In tal senso – ha proseguito Colavita – mi sono adoperato affinché questo fosse supportato da una crescente professionalità del personale addetto con la capacità di raccordarsi sempre meglio con la sede centrale di Teramo, che svolge attività di diagnostica e di ricerca scientifica di respiro nazionale ed internazionale. Ho già posto all’attenzione del CdA e della dirigenza dell’Istituto – ha concluso il rappresentante Izsam – anche la questione della sezione di Isernia la quale accusa notevoli criticità sotto l’aspetto della vulnerabilità sismica. La perizia tecnica, svolta lo scorso anno, ha stimato un costo di circa 650mila euro evidenziando la necessità di procedere quanto prima ai lavori di adeguamento».

Campobasso, Giuliano Schioppi, i due malviventi che hanno svaligiato la farmacia di Mirabello Sannitico lo scorso 11 giugno con un bottino di 600 euro. I fermati sono già noti alle Forze dell’Ordine e si tratta di un campobassano classe ‘82 ed un termolese del ’93 entrambi residenti a Campobasso. L’operazione è stata condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia del Co-

mando Provinciale del capoluogo che sono partiti dalla testimonianza della farmacista per risalire ai due e dalle immagini delle telecamere di sorveglianza. Gli stessi, prima della rapina alla farmacia di Mirabello Sannitico, avevano messo a segno un altro colpo ad una farmacia di Termoli mentre, qualche giorno dopo, uno di loro aveva tentato anche sottrarre l’incasso ad una farmacia del capoluo-

go, ma grazie al tempestivo intervento della farmacista, si era dato alla fuga. La vettura utilizzata per la rapina a Mirabello, una Renault Twingo, è stata rubata nel centro storico e poi abbandonata nel parcheggio del cimitero di Campobasso ed è stata individuata anche grazie all’ausilio delle telecamere di videosorveglianza installate dal Comune. Al momento del colpo, uno dei due, a volto

scoperto, ha effettuato un breve sopralluogo dando poi l’ok al complice incappucciato che, armato di taglierino, ha prelevato la somma di denaro minacciando la farmacista. I due, come spesso accade, sono stati spinti dal bisogno di liquidità per acquistare sostanze stupefacente ad uso personale e di spaccio e dovranno rispondere di rapina aggravata in concorso e furto di autovettura. Adimo

Ispezionati diversi locali e avventori: segnalato un giovane assuntore di hashish

Movida in via de’ Ferrari, controlli a tappeto di Carabinieri e Finanza CAMPOBASSO Nella serata di venerdì scorso, numerose pattuglie dei carabinieri, supportate anche da militari e cinofili della Guardia di Finanza, hanno effettuato, per alcune ore, molteplici controlli di persone ed esercizi pubblici nel centro storico di Campobasso per il contrasto dell’uso ed abuso di sostanze stupefacenti e di alcool, soprattutto nella “movida” che caratterizza il weekend, si è concentrato anche in via De’ Ferrari ed in piazza San Leonardo, luoghi di ritrovo di numerosi giovani. Sono state controllate circa 50 persone, fuori e dentro i locali, dieci esercizi pubblici tra cui bar, pub e ristoranti, verificando anche le autorizzazioni dei gestori ed il corretto volume della musica. All’esito dei controlli, anche con l’utilizzo dei cani antidroga, è stato segnalato alla Prefettura del capoluogo un giovane perché trovato in possesso di una dose di hashish per uso personale. Questi controlli tendono anche a garantire il rispetto delle regole per le persone che, legittimamente, vogliono trascorrere una serata in compagnia, ma che devono mantenere il giusto decoro nei confronti degli altri cittadini e della città.

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CAMPOBASSO E PROVINCIA

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ATTUALITÀ

L’assessore all’Ambiente, Cretella, fa il punto dei lavori sui marciapiedi e annuncia l’impianto di nuove essenze in città

Nuovo look per le aiuole e sarà eliminato il ligustro in via Scatolone Simone Cretella

REDAZIONE CAMPOBASSO «In occasione del rifacimento della pavimentazione

di alcuni marciapiedi del centro, stiamo anche provvedendo alla restyling delle aiuole delle alberature». L’assessore all’Ambiente, Simone Cretella, fa il punto, dal suo profilo ufficiale social, sui lavori in corso nel

Musica in villa de Capoa Oggi l’esibizione dei Wakanda Saxphone Torna questa mattina l’appuntamento con “Musica in villa” con l’esibizione del Wakanda Saxphone Quartet, in villa De Capoa, con la direzione artistica di Andreina Di Girolamo. La band è formata da Marco Bomba (sax soprano), Stefano Antonini (sax contralto), Samuele Cicchitti (sax tenore), Paolo Farina (sax baritono) e Alessandro Valente (batteria). Il quartetto di sassofoni è nato all’inizio del 2019 dalla passione e amicizia di quattro giovani musicisti del territorio abruzzese. Vanta già diversi concerti svolti, tra i più importanti vi sono il concerto al teatro di Atessa, il concerto nello spazio Matta di Pescara e il concerto al parco della musica dell’estate musicale frentana, dove ha riscontrato un notevole successo. Inoltre, ha partecipato a diversi concorsi musicali, tra i quali il concorso “Paolo Barrasso” di Carmanico Terme dove si è aggiudicato il I premio assoluto con votazione 100/100 e il concorso “Città d’Arte” di Ortona dove ha ottenuto il I premio con votazione 99/100. Oltre il repertorio classico, ha innovato la formazione inserendo il percussionista Alessandro Valente, grazie alla quale riescono a spaziare in tutti i generi musicali.

ANNUNCIO CAMPOBASSO

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centro cittadino che dovrebbero terminare tra pochi giorni con il ripristino, in qualche zona, dell’uso dei parcheggi con le strisce blu. «Rimossi i cordoli sporgenti, anche per facilitare le operazioni di sgombero neve – ha spiegato ancora Cretella – saranno allargate tutte le aiuole per permettere una maggiore permeabilità del terreno e di conseguenza condizioni di vita migliori per gli storici lecci, ma anche per le piante recentemente messe a dimora, spesso costrette in spazi troppo angusti. Nell’ambito di tali lavori, procederemo anche all’ottimizzazione di alcuni spazi al fine di favorire una più agevole fruizione del marciapiede alle persone con disabilità, in particolare su un trat-

to di via Scatolone dove – ha concluso l’assessore – verrà eliminato un ligustro (ab-

bastanza malconcio e poco “attraente” sotto il profilo estetico) che ovviamente

sarà compensato nei prossimi mesi con l’impianto di nuove essenze in città».

Il ligustro che sarà rimosso

Si è chiusa in piazza Rimembranza a Campodipietra la 15esima edizione

Jazz in Campo, l’omaggio del festival a Ivan Graziani nella serata finale Si è chiuso con il tributo al rock d’autore di Ivan Graziani con il figlio Filippo sul palco a cantare le canzoni del padre la 15esima edizione di Jazz in Campo-Jazz in Galdo in piazza Rimembranza a Campodipietra. Filippo, nato e cresciuto in un ambiente pieno di musica, suoni, canzoni e di artisti, a distanza di anni dalla morte del padre ha iniziato con impegno a mettere le mani sulla chitarra percependo subito la sua grande affinità con lo strumento, culminato con il suo secondo disco di inediti, intitolato “Sala giochi”, che è uscito nel 2017. Prima di Filippo Graziani, sul palco si sono esibiti il chitarrista newyorkese Paul Ricci e la cantante italiana Mafalda Minnozzi, con un sound assolutamente originale che unisce swing, jazz, soul e bossa-nova, il duo ha conquistato le platee del mondo realizzando centina-

ia di concerti, produzioni discografiche e colonne sonore di grande successo. “Ritratti in bossa & jazz” è il titolo del concerto già acclamato negli Stati Uniti, in Brasile e in vari paesi del Sud America che i due artisti hanno proposto in esclusiva

al pubblico di Jazz In Campo con un repertorio dedicato a grandi autori come Ennio Morricone (Metti una sera a cena) e Tom Jobim (Insensatez), Chico Buarque (Morro dois irmaos) e Luigi Tenco (Triste sera) in un emozionante crescendo.

Con la chiusura dei concerti, è calato il sipario anche sulla mostra fotografica di Marcello Tronca che racconta i 15 anni di Jazz in Campo allietata, come nelle serate precedenti, dall’enogastronomia con un menu dedicato ai prodotti tipici.



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BOJANO-TRIVENTO

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Ieri convegno a Sepino per il 150° anniversario dalla nascita. Il consigliere regionale Primiani: «Bisogna rendere merito al grande scienziato»

Il Molise ha onorato la memoria di Vincenzo Tiberio Un momento del convegno svoltosi a Sepino

Si è svolto ieri a Sepino un convegno commemorativo

per i 150 anni dalla nascita di Vincenzo Tiberio. All’im-

L’Istituto Scarano senza dirigente, la preoccupazione di “Futuro Trivento” TRIVENTO Con il decreto direttoriale del 15/07/2019 il dirigente titolare dell’Ufficio Scolastico Regionale, D.ssa Anna Paola Sabatini, ha decretato le assegnazioni degli incarichi dei Dirigenti scolastici per l’a.s. 2019/2020. «Con grande rammarico e preoccupazione, - scivono dal gruppo consiliare Futuro Trivento”, apprendiamo che per effetto di questo decreto l’Istituto Omnicomprensivo Statale “Nicola Scarano” di Trivento al momento non risulta assegnatario di una dirigenza scolastica, ma figura tra l’elenco degli istituti disponibili per incarichi di reggenza o ulteriore moAnna Paola Sabatini bilità da parte del MIUR. Noi riteniamo la scuola una risorsa fondamentale per il nostro territorio e che si debbano mettere in atto tutte le politiche a difesa dell’autonomia del nostro Istituto, che rappresenta un Istituto di eccellenza nel territorio regionale, come testimoniano i numerosi progetti e finanziamenti ottenuti negli anni passati, e lo straordinario numero di iniziative promosse in questi anni. A questo si aggiunga che il nostro istituto può e deve rappresentare un punto di riferimento non solo per gli studenti e le famiglie triventine, ma anche di quelle dei paesi limitrofi, per via della posizione strategica del nostro centro. Il pericolo di non avere una dirigenza, ma solo una reggenza, nel prossimo anno scolastico potrebbe rappresentare un brutto colpo all’Istituto, anche in considerazione delle politiche di dimensionamento della rete scolastica a livello regionale degli ultimi anni e il numero sempre minore di nascite e di iscrizioni presso il nostro istituto scolastico. Ci auguriamo che l’Ufficio Scolastico Regionale entro l’inizio dell’anno scolastico, con le immissioni in ruolo, riesca a coprire questa vacanza e cogliamo l’occasione per sensibilizzare l’Amministrazione Comunale a vigilare e, laddove possibile e se necessario, a far valere le ragioni di Trivento, per difendere e potenziare il nostro istituto scolastico.

portante appuntamento ha preso parte anche il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Angelo Primiani. «Sono stato a Sepino, nel

cuore del nascente Parco Nazionale del Matese per partecipare al convegno commemorativo per i 150 anni dalla nascita di una grande persona che, con le sue doti e le sue scoperte, ha contributo e contribuisce tuttora, a far conoscere la nostra terra. Vincenzo Tiberio da Sepino è stato medico, marinaio ma

soprattutto scienziato assetato di conoscenza e sapere. Proprio grazie alla sua curiosità e alla voglia di porre rimedio all’epidemia di colera che nel 1884 colpí Napoli, si avvicinò allo studio delle muffe e ne intuì il potente effetto antibiotico. Purtroppo la morte precoce non gli permise di portare a termine le sperimentazioni

sull’uomo e soprattutto di ricevere i meriti dell’importante scoperta fatta, merito che solo 30 anni dopo, fu attribuita a Fleming. Ai molisani, alla Marina militare, alla comunità scientifica, il compito di rendere merito ad uno scienziato che ben prima dei suoi colleghi aveva intuito i benefici della penicillina».

Molise Noblesse, proseguono gli appuntamenti Venerdì la conferenza “Territorio è Cultura: un castello e il suo cielo” nell’ambito del ciclo di incontri itineranti «Un tuffo nel passato e nella storia affascinante di una fortezza di epoca normanna che, nella prima metà del 1100 fu residenza di Clementina, figlia di Ruggero II il Normanno, re di Sicilia, sposa di Ugone di Molise». Così Mina Cappussi, fondatrice del brande Molise Noblesse, Movimento per la Grande Bellezza, che da diversi anni sta movimentando il tessuto culturale con un cartellone di iniziative di forte impatto mediatico, che rimbalzano sulla stampa estera e in particolare tra le comunità di Italiani nel Mondo. Nella giornata di venerdì, Giulio de Jorio Frisari (conte di Ceglie, Barone di Macchia d’Isernia e Patrizio di San Vincenzo al Volturno) e la contessa Teresa Petrecca hanno illustrato le stanze e i misteri del castello di Macchia d’Isernia. Squisiti padroni di casa, hanno ospitato, nel salone al piano nobile del maniero, raggiunto dalla bella scalinata rinascimentale con colonnato, la conferenza “Territorio è Cultura: un castello e il suo cielo” nell’ambito del ciclo di incontri itineranti: “Castelli, Palazzi, Borghi, Paesaggio” seguita dagli interventi di Valentina Lancellotta con le Pillole storico-architettoni-

che e di Mina Cappussi con Molise Noblesse. A seguire la speciale visita guidata tra le bellezze, la storia e i segreti delle antiche stanze. Il castello è stato dimora di diverse famiglie, dai Normanni agli Angiò, dai d’Afflitto ai baroni Rotondi. Acquistato da Giovanni Donato della Marra con il titolo di Conte nel 1564, nel 1748 fu ceduto al barone Nicola d’Alena. Con Celeste d’Alena, il nome della famiglia si è estinto, e il titolo di barone di Macchia, in seguito al matrimonio della baronessa Celeste, è passato alla famiglia Frisari. Oggi il castello appartiene alla famiglia de Iorio-Frisari, che detiene il titolo di Conte di Ceglie, Barone di Macchia d’Isernia e Patrizio di San Vincenzo al Volturno. «Molise Noblesse Festival – spiega mina Cappussi – è un progetto che parte dal messaggio virale che da qualche anno ha portato l’attenzione sul “Molise che non esiste”, utilizzando a proprio vantaggio l’imprevista notorietà data alla regione. Ovvero, il Molise esiste ed è Nobile. Per tradizioni, per storia, per accoglienza, per bellezze naturali, per dignità del suo popolo, discendente dei fieri Sabini. Disveliamo il Mito della nobiltà del Moli-

se e di una Emigrazione riscattata da immagini stereotipate e obsolete. Un brand per la promozione del territorio”. Il Molise può situarsi a pieno titolo nella rete internazionale della Cultura e dei Viaggi tra Storia, Memorie, Arte e Territori sul filo conduttore della nobiltà di una terra che ha un grande potenziale da sviluppare e lo fa con una serie di iniziative volte a costruire una memoria collettiva nel senso dell’appartenenza. Lo facciamo attraverso ricerche e iniziative volte a valorizzare i personaggi storici e i talenti molisani, e a far conoscere i mille volti della regione, i paesi, le chiese, i castelli, le dimore storiche, i luoghi caratteristici, le tradizioni (anche attraverso esperienze sensoriali, percorsi d’arte, concerti). Intendiamo costruire una immagine suggestiva del Molise “La Grande Bellezza di una piccola Regione” che sia appetibile all’esterno; gettare le basi per una lettura consapevole, dall’interno, da parte degli stessi molisani, della “nobiltà” del Molise autentico; sviluppare un focus sugli intellettuali molisani emigrati nell’ottica della valorizzazione del territorio attraverso la nobiltà delle genti molisane.

Insomma, intendiamo dar vita ad una nuova identità del Molise, un brand, da interiorizzare qui in regione e far veicolare alla comunità molisana all’estero». I prossimi appuntamenti Molise Noblesse: 31 luglio per “Popoli Italici”, “La Via degli Eremi” da San Polo a Sant’Egidio e poi il “Concerto sulle Canoe”, “S. Mary’s Rave”, “RollingStonescontest”, “Samnites Tribute The Sound Of Callora by ComioCastronio” oltre ai cineforum del mese di luglio, con dibattito dedicato ogni martedì alla Promozione e Valorizzazione del Territorio e ai Salotti Letterari mensili.

Giulio de Jorio Frisari


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Sono intervenuti all’appuntamento di venerdì 19 luglio anche professori e studiosi dell’Ingv

“Il terremoto in Molise” Convegno dell’Ordine dei Geologi a Jelsi Venerdì 19 luglio si è tenuto a Jelsi il convegno "Il terremoto in Molise: tra scienza e suggestioni popolari, dal sisma di Sant'Anna 1805 a oggi", evento organizzato dall'Ordine dei geologi del Molise, in collaborazione con Sigea. Sono intervenuti al dibattito - moderato dalla ricercatrice (Ingv e Sigea) di origini molisane Maria Di Nezza - professori e studiosi dell'Ingv, Uni-

GIUSEPPE CAROZZA La comunità religiosa e civile di Macchia vive quest’oggi un momento di grande gioia dal momento che si rinnova, per i suoi abitanti, uno degli appuntamenti più sentiti del periodo estivo. Mentre infatti per la stragrande maggioranza della gente questa domenica segna in certo senso l’inizio delle vacanze e, dunque, si è – a tale scopo – anche disposti a sopportare lunghe ore di code sulle autostrade o agli ingressi degli arenili delle spiagge pur di dare inizio al meritato riposo dopo i lunghi mesi di lavoro, per i macchiaroli la domenica odierna si rivive sul filo della memoria storica e religiosa. Il culto in onore della Madonna delle Grazie, come viene af-

versità del Sannio, Università di Chieti, la Sapienza, Ispra, Dipartimento nazionale della Protezione civile, Consiglio nazionale dei geologi e l'assessore regionale Di Baggio, che ha portato anche i saluti del governatore Toma. La festa del grano a Jelsi della prossima settimana rinnoverà la tradizione che lega tale comunità a Sant'Anna. La Santa madre che oltre due

secoli fa ha protetto gli abitanti dal devastante sisma. E In dono vengono offerti appunto fasci di grano per ringraziarla. Questa festa, tanto sentita dalla popolazione, ci aiuta a ricordare che il Molise è una regione ad alto rischio sismico. Per tale motivo, esperti della materia hanno illustrato la geologia del Molise, la sismi-

cità storica del territorio e gli effetti di 'fagliazione superficiale' indotti da forti terremoti, che purtroppo si sono già verificati in passato nella nostra regione. Illustrati inoltre gli effetti del recente sisma dell'agosto 2018 nel Bassomolise e quelli devastanti su Pescara del Tronto (AP) del 2016. Senza dimenticare quelli del 1805 su tutto il Molise e le conseguen-

ze antropologiche. Conclusioni? No ad allarmismi. Sì alla cultura della prevenzione per imparare a convivere con i rischi naturali e ad una sempre più efficace interazione tra istituzioni ed enti di ricerca.

Macchia Valfortore, tutti in festa per la Vergine delle Grazie fettuosamente appellata Maria in questa circostanza, da sempre costituisce per le generazioni del paese fortorino un appuntamento imprescindibile al punto che anche quando, come spesso è accaduto negli ultimi decenni, la festa in questione non è stato possibile programmarla in modo solenne, non è mai mancata tuttavia, da parte dei devoti, l’occasione di ricordare la suddetta ricorrenza mariana almeno dal punto di vista solo liturgico. Sì, perché per Macchia la festa di luglio

in onore della Vergine delle Grazie è parte integrante della sua tradizione, non solo religiosa ma anche agricola e sociale. Posta nel bel mezzo del mese in cui, almeno un tempo, si condensavano i duri lavori della mietitura e della trebbiatura, questa rappresentava per i contadini e le famiglie in genere l’occasione per ringraziare Maria della “grazia”, appunto, del felice raccolto ma anche per renderle omaggio in merito ad ogni forma di aiuto da Lei fornito nella quotidianità della vita. In tale ottica le antiche cronache, ancora oggi consultabili in diversi documenti dell’archivio parrocchiale, riferiscono circa il grande fervore con il quale, fin dai più lontani decenni, giovani e vecchi addobbavano gli attrezzi agricoli, normalmente adoperati per lo svolgimento dei duri lavori nei campi, perché in occasione della festività apparissero degni di accompagnare la processione con il simulacro mariano lungo le vie del paese. Un simulacro, va detto, bello e coinvolgente anche dal punto di vista estetico, dal momento che rappresenta una donna, ancor giovane nel volto e nelle fattezze somatiche, in atto di allattare il proprio bambino posto sulle sue braccia ma, allo stesso tempo, nell’azione di rivolgersi con il suo sguardo verso il pellegrino orante, affinché quest’ul-

timo non esiti ad indirizzare a lei la sua preghiera con fiducia. Un’opera scultorea davvero significativa da attribuirsi ad una scuola di Atessa, in Abruzzo, operante intorno agli inizi dell’Ottocento anche in Molise e delle cui testimonianze si riscontrano ancora riferimenti visibili in diverse parrocchie della Valfortore. In effetti, il culto verso la Vergine Maria delle Grazie è diffuso non solo in diverse località della nostra valle, ma più in generale lungo l’intero Sannio; non a caso uno dei santuari più frequentati nel nostro circondario è proprio quello costituito dalla basilica di Benevento a lei intitolata, dove in genere la solennità liturgica ricorre il 2 luglio e vi si vede una partecipazione di popolo davvero esuberante. Qui a Macchia, per la verità, la memoria liturgica in questione, secondo tradizione, si svolgeva anticamente il giorno 11 del mese e ad essa si accompagnava una delle fiere più affollate dell’anno, occasione del commercio di bestiame e di prodotti caseari su cui per intere generazioni si è basato lo standard di vita delle famiglie. Era, inutile ribadirlo, anche il momento propizio perché molti emigrati potessero far ritorno, dai vari Paesi d’Europa o d’Oltreoceano, al proprio “nido” natìo per riannodare atavici legami di amicizia e di valori. Oggi, purtroppo, di

tutto questo poetico sentimentalismo è rimasto ben poco: bisogna fare i conti giorno dopo giorno con problemi di varia natura (economici, demografici, esistenziali…) e, comunque, si continua ad avvertire l’esigenza di rinnovare, seppure in modo semplice ed austero, simili momenti di coesione sociale e morale. Ecco allora che davvero va dato merito al gruppo del giovane Comitato ed al parroco don Stefano Fracassi di essere riusciti a coinvolgere l’intera cittadinanza perché, in questa domenica di luglio, Macchia rinnovasse i suoi antichi meriti di essere un punto di riferimento del culto in onore della Madre divina per l’intero territorio lambìto dal Fortore. Per quanto riguarda il programma della giornata, il momento liturgico più rilevante sarà la Santa Messa solenne, alle ore 10 del mattino, arricchita dal panegirico tenuto dal giovane sacerdote don Pieralbert D’Alessandro dell’arcidiocesi di Chieti-Vasto, cui faranno seguito un omaggio alla Vergine da parte dei bambini della parrocchia e, soprattutto, la suggestiva processione del simulacro mariano lungo le principali vie del paese fra le note del gruppo bandistico di Campolieto, che arricchirà il percorso con un ricco repertorio di marce sinfoniche e di inni popolari. A conclusione della giornata si prevede poi

in serata un momento di sano divertimento musicale con il gruppo de “Le stelle italiane”. Come appare evidente da queste brevi note, si potrà vivere una giornata davvero di sano relax all’interno della nostra cittadina, alla ricerca non solo di un puro e semplice svago, ma soprattutto alla riconquista di quei valori umani e tradizionali che troppo facilmente – e ingiustamente – la nostra civiltà sempre più distratta e abituata al criterio dell’ “usa e getta” ci spinge a ritenere come ormai inutili e superati. NOTIZIE IN BREVE

QM

SANT’ELIA A PIANISI

Tim, ripristinate le linee: ripulita dai danni la cameretta allagata Con riferimento all’articolo pubblicato il 19 luglio dal vostro quotidiano “Disservizi alla rete telefonica”, Tim desidera precisare di non avere alcuna responsabilità circa il disservizio segnalato, alla cui origine vi è una infiltrazione di liquami fognanti che ha danneggiato un cavo telefonico all’interno della cameretta sotterranea di una centralina che serve la zona, con relativo degrado delle locali comunicazioni in fonia e in dati. L’intervento dei tecnici di TIM ha portato nella serata al pieno ripristino delle linee telefoniche coinvolte.



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Previsioni meteo di domani

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Farmacia di turno a Isernia

Di Tomaso corso Giuseppe Garibaldi, 48 0865.451767

A breve, inoltre, sarà riattivata la ztl negli orari notturni. Ma alcuni chiedono il divieto d’accesso 24 ore su 24

Addio alle soste a pagamento nel centro storico Gli stalli che si trovano nella piazzale sottostante piazza Mercato diventeranno gratuiti Il centro storico di Isernia di nuovo nel mirino dell’amministrazione comunale. La giunta guidata dal sindaco Giacomo d’Apollonio, insieme all’Ufficio Politiche Pubbliche di Palazzo San Francesco, continuare a ipotizzare possibili strategie volte a ridare vigore alla parte antica della città, soprattutto per quel che concerne il tessuto economico-sociale. Era stata intrapresa la strada di un progetto internazionale di ampio respiro (Bounce Forward) ma serviva l’ade-

sione di commercianti e cittadini pronti a mettere a disposizione – gratuitamente – immobili. Una sorta di mostra-mercato diffusa che avrebbe coinvolto gran parte dei vicoli. Ma, in realtà, le adesioni sono state poche. Motivo per cui si è passati al piano B. Questo è strettamente connesso con la riattivazione dei parcheggi a pagamento, che saranno riattivati a giorni. Il nuovo contratto stipulato con l’A.J.Mobilità, infatti, prevede anche una riqualificazio-

ne del centro storico. «Innanzitutto – ha dichiarato in merito il sindaco d’Apollonio nella conferenza stampa che ha tenuto nei giorni scorsi per illustrare le novità – i parcheggi che si trovano lungo via Occidentale, nello slargo che si trova al di sotto di rampa Mercato, diventeranno gratuiti». A breve, dunque, nella zona scompariranno le strisce blu: nel piazzale si potrà parcheggiare senza ticket. Questo per favorire le attività commerciali del centro sto-

rico ed evitare che gli automobilisti che vorranno recarsi in questi negozi siano costretti a pagare per sostare i propri mezzi. Contestualmente, l’accordo con la società che gestirà gli stalli blu prevede anche la riattivazione della zona a traffico limitato. Sarà la stessa ditta a sobbarcarsi in costo dell’intervento che riguarda soprattutto l’installazione di nuove telecamere. A partire

dalle 21 di sera, dunque, il centro storico del capoluogo pentro sarà off-limits per le automobili. Una misura richiesta da esercenti e citta-

dini. Qualcuno addirittura vedrebbe di buon occhio anche il divieto d’accesso 24 ore su 24.

Denunciata dai carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro la titolare di un locale commerciale

Niente valutazione del rischio, maximulta da 8mila euro I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Isernia, nell’ambito dei servizi di controllo in campo Nazionale degli esercizi commerciali aperti al pubblico, hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria l’esercente e amministratrice di un bar/ pub, in quanto responsabile per la violazione della normativa sul lavoro. Nello specifico, la titolare dell’attività

commerciale ometteva di effettuare la “valutazione del rischio” e non elaborava il D.V.R. (Documento di Valutazione dei Rischi); tale omissione determinava la conseguente irrogazione, da parte dei militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro, di un’ammenda pari a 8mila euro circa. Il controllo e la verifica dell’osservanza delle vigenti disposizioni legi-

Festa del pastore a Campitello di Roccamandolfi Tutto pronto per l’edizione 2019 della Festa del Pastore, che si terrà quest’oggi presso il pianoro di Campitello di Roccamandolfi. Evento organizzato dall’Associazione “Orizzonti del Matese Roccamandolfi” e ideato per festeggiare l’antico mestiere del pastore ed il ritorno nei pascoli di alta montagna dei pastori roccolani. La giornata avrà inizio alle ore 9, con l’arrivo delle mucche e delle pecore. Subito dopo si potrà assistere alle gare di mungitura, tosatura e marchiatura.Seguirà la lavorazione artigianale del latte. Alle 10.30 brevi interventi e dibattito “Parco del Matese”; alle 12.30 degustazione di piatti tipici della montagna. Mentre a partire dalle 15.30 giochi, animazioni, passeggiate a cavallo, balli e canti.

slative in materia lavoristica sono solo alcune delle importanti attività istituzionali costantemente poste in essere dai Carabinieri del NIL per la tutela e la salvaguardia dei lavoratori. Il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) è il prospetto che racchiude rischi e misure di prevenzione per la sa-

Oggi Carpinone si prepara ad ospitare due suggestivi eventi: il VII Raduno delle auto d’epoca, organizzato dall’Old Car Club Molise, e l’arrivo del treno storico in viaggio sulla Transiberiana d’Italia che farà capolinea e sosta in paese per tutto il primo pomeriggio.

lute e la sicurezza sul luogo di lavoro, ed è obbligatorio per tutte le aziende con almeno un dipendente. Il riferimento normativo per la prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro è il Testo unico sulla sicurezza sul lavoro D.Lgs. 81/2008, che stabilisce anche pesanti sanzioni per chi non rispet-

ta quest’obbligo. Il DVR è un documento che individua i possibili rischi presenti in un luogo di lavoro e serve ad analizzare, valutare e cercare di prevenire le situazioni di pericolo per i lavoratori. A seguito della valutazione dei rischi, infatti, viene attuato un preciso piano di prevenzione e protezione con

l’obiettivo di eliminare, o quantomeno ridurre, le probabilità di situazioni pericolose. Il responsabile del DVR è il Datore di Lavoro: egli non può delegare questa attività ma, in ogni caso, può decidere di affidarsi a un tecnico specializzato nel campo della sicurezza sul lavoro per una consulenza mirata.

Frammenti d’epoca, il treno storico arriva a Carpinone Per l’occasione il Comune di Carpinone, in collaborazione con l’Old Car Club Molise e l’Associazione Cul-

turale Jano Canese, ha organizzato un pomeriggio di festa nello splendido scenario del piazzale della stazio-

ne ferroviaria: si potranno degustare menù tipici e tante altre prelibatezze locali, ascoltare buona musica dal vivo, fare acquisti nei mercatini di artigianato e prodotti locali, partecipare ad escursioni in jeep o a piedi. E si potranno naturalmente ammirare le numerose auto d’epoca che nella tarda mattinata sfileranno per le vie del paese e nel pomeriggio sosteranno in Piazza Concezione e lungo il Viale della Stazione.


ISERNIA E PROVINCIA

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ATTUALITÀ

Tanto entusiasmo attorno a un progetto che coinvolge Abruzzo e Molise e volto ad attrarre turisti e appassionati di bici

Ciclovia, una volata verso lo sviluppo delle aree interne A Castel di Sangro studio di fattibilità sottoscritto anche da Regione e Provincia

«Grazie a questo studio di fattibilità per la realizzazione della Ciclovia del Sangro, curato dal comune di Castel di Sangro e sottoscritto anche dalla Regione Molise, provincia di Chieti e provincia di Isernia, inizia una sfida avvincente ed un’opportunità straordinaria per valorizzare e sviluppare l’offerta turistica di questo particolare e meraviglioso territorio». Questo quanto dichiarato dall’assessore regionale al Turismo Mauro Febbo durante la sottoscrizione del progetto strategico Ciclovia del Sangro. «Investire in piste ciclabili a lunga percorrenza – continua Febbo - è fondamentale per essere ancora più attrattivi e questa ciclovia consentirà al nostro territorio di essere ancora più appetibile. Oggi per aumentare le presenze tu-

ristiche è necessario lavorare e costruire proposte progettuali credibili nella quale la riqualificazione e lo sviluppo dell’intera economia turistica sono centrali, soprattutto nell’ottica della connessione in rete delle risorse del territorio. Con la Ciclovia del Sangro si vuole tracciare un percorso ricco di opportunità, unire le potenzialità tra aree interna e

costa così da rafforzare l’offerta del territorio nel segmento turistico a due ruote o a piedi, in piena ascesa a livello mondiale. Si tratta di un progetto particolarmente importante poiché punta ad attrarre molti turisti italiani e stranieri che amano pedalare o camminare sulla Ciclovia e potranno in questo modo scoprire le nostre meravigliose risorse naturalistiche e storicoculturali, i nostri borghi ma anche le nostre eccellenze enogastronomiche e i prodot-

ti artigianali. La nostra costa e il suo entroterra hanno potenzialità enormi per sviluppare questo tipo di turismo sostenibile che permette di avvicinarsi con tempi più lenti e più umani a luoghi e persone. Il medio e alto Sangro, la Costa dei Trabocchi e l’intero Abruzzo e il vicino Molise hanno ancora grandi potenzialità turistiche che contiamo di valorizzare al meglio con l’attuazione di una mirata strategia promozionale e fondi specifici per rendere sempre più fruibile e accessibili i luoghi attrattivi». «La Ciclovia del Sangro è un progetto all’avanguardia – afferma Angelo Caruso, sindaco di Castel Di Sangro - che attraversa i territori della provincia dell’Aquila, di Isernia e di Chieti, immergendosi nei paesaggi mozzafiato che caratterizzano la Regione Abruzzo e la Regione Molise che si susseguono dai rilievi montuosi dell’Alto Sangro sino ad arrivare

al mare seguendo le anse naturali del fiume Sangro. Obiettivo del protocollo eÌ quello di creare una sinergia attorno al progetto per promuoverne il finanziamento e la realizzazione, favorendo iniziative infrastrutturali ed economiche che stimolino nuova occupazione e valorizzino il patrimonio ambientale e culturale del territorio interessato. Il nuovo percorso di circa 81 km si collega a monte a quelli già realizzati e in corso di realizzazione nel Comune di Castel di Sangro, proseguendo le ciclabili individuate nell’intervento PSRA/59B del masterplan Abruzzo, e a valle si ricollega con la Via Verde Costa dei Trabocchi in corso di realizzazione. Il presente progetto risulta quindi parte di una più ampia proposta di mobilità sostenibile multimodale di oltre 160 km. L’intervento vuole dare origine così ad un dialogo tra i territori, un filo conduttore capace di realizzare

un unico complesso di infrastrutture dedicate al trasporto e alla mobilità sostenibile, che terrà conto della diversità dei paesaggi, della loro morfologia, storia e cultura per un uso più sapiente e sostenibile del nostro territorio. In questo modo si generano vere e proprie opportunità di crescita economica diffusa e durevole in armonia con il paesaggio e l’ambiente che favoriranno il fiorire di varie economie locali di piccola-media impresa turistica, di agriturismo, di valorizzazione dell’immenso patrimonio culturale e ambientale del territorio, lungo le sponde del Sangro, dei laghi e nelle città. Gli attori locali, protagonisti del progetto, conclude Caruso - con le sole proprie forze economiche non sarebbero in grado di affrontare tale investimento, ma unendosi con la partecipazione delle regioni interessate si potrà conseguire l’obiettivo in breve tempo».

Pescolanciano, al via l’estate 2019 Attesa e fermento per la Festa di Sant’Anna Giovedì 25 luglio appuntamento con la tradizionale Sfilata dei Covoni di grano LILLINA DI NUNZIO PESCOLANCIANO Si entra nel vivo dell’estate pescolancianese. Da oggi parte il ricco cartellone di eventi nato dalla collaborazione tra l’amministrazione comunale, il Comitato Feste, la Parrocchia del Ss. Salvatore, l’associazione IntraMontes, la Onlus Il Girasole, il Circolo Sociale New Generation e l’A.S.D Pescolanciano. Tanti e diversi gli appuntamenti che precedono la Festa patronale di Sant’Anna, che ricorre venerdì 26 luglio. Primo fra tutti quello di oggi, 21 luglio, dedicato al grano, con la terza edizione del laboratorio didattico e dimostrativo sulla realizzazione di trecce e covoni in onore del Santo Patrono, che inizierà alle ore 10 presso la Fonte sull’Aia. Una tradizione ultra centenaria che riunisce l’intera comunità. Le opere rea-

lizzate dai partecipanti saranno poi utilizzate per decorare gli edifici e gli spazi pubblici del paese in occasione delle festività. Mercoledì 24 luglio è la “Giornata dei pescolancianesi nel mondo”, con spettacoli teatrali per bambini (ore 18:30) e adulti (ore 22:30), per una serata all’insegna del divertimento per tutta la famiglia. Il 25 luglio, invece, è la “Giornata della Sfilata dei covoni”, l’evento più sentito dai pescolancianesi e che richiama spettatori anche da fuori regione: alle 18:30 i paesani sfileranno con i covoni di grano per le vie principali del paese, indossando l’abbigliamento un tempo in uso tra i mietitori. La Sfilata dei covoni è seguita dalla statua della Santa e dalla processione dei fedeli. Durante il corteo una banda suona l’Inno a Sant’Anna. La processione termina nella chiesa del Ss. Salvatore dove

Il 12 agosto nella villa Comunale la “XXIV Sagra della Polenta” a cura dell’associazione Il Girasole

il grano verrà benedetto. Nell’arco della giornata sarà possibile fare visite guidate all’interno del Castello ducale e nel centro storico, accompagnati dall’associazione IntraMontes. Si chiude in bellezza dalle 21:30 in piazza Garibaldi con il concerto della cover band di Biagio Antonacci. Venerdì 26 luglio è il giorno di Sant’Anna. Il Comitato Feste e la Parrocchia del Ss. Salvatore danno appuntamento alle 11:30 per la Messa solenne e la processione con la Statua e i covoni di grano benedetti. Alle 22:00 è in programma il concerto degli Stadio, in piazza Garibaldi e, lungo il corso principale, saranno tanti gli stand gastronomici e le attrazioni per i più piccoli. Alle 24:00 grande spettacolo di fuochi pirotecnici sull’Aia. Chiusi i festeggiamenti per Sant’Anna, si prosegue con sport, cultura e gastronomia. Il 28 luglio in programma c’è la tanto attesa terza edizione di Camminando nella Natura, la passeggiata a piedi, in bici e a cavallo organizzata dal Circolo Sociale New Generation. Dal 29 luglio al 4 agosto

l’A.S.D. Pescolanciano ripropone il “Torneo di calcetto in piazza”. Il 2 e il 3 agosto, invece, spazio alla birra artigianale in occasione del compleanno del birrificio locale “La Fucina”. Dal 3 al 4 agosto l’associazione IntraMontes continua le visite guidate al castello D’Alessandro, con laboratori di artigianato e momenti dedicati alla storia del passato, in occasione dell’arrivo del treno storico Sulmona – Carpinone. Il 10, il 12 e il 13 agosto si passa al buon cibo nella villa Comunale con l’associazione Il Girasole: sabato ci sono le “Stranezze Gastronomiche”, domenica la “XXIV Sagra della Polenta” e lunedì la “Pezzata pescolancianese”. La “Sagra della Polenta” del 12 agosto è uno degli eventi clou del cartellone. Preparata con farina di mais “agostinello”, è un piatto artigianale tipico del territorio, accompagnato da bruschette, salsiccia e tante altre prelibatezze. L’11 agosto ancora IntraMontes dà appuntamento per la “Passeggiata tra la storia e la natura dell’antico abitato di

Il 26 luglio grande spettacolo con il concerto degli Stadio in piazza Garibaldi Domenica 28 la terza edizione di “Camminando nella Natura” con i ragazzi del Circolo Sociale New Generation e IntraMontes Santa Maria dei Vignali”. Il 14 agosto il Circolo New Generation aspetta tutti per la “Tresca del grano”. Domenica 18 agosto “Trekking lungo il tratturo Castel Di Sangro-Lucera da Pescolanciano a Carovilli” con IntraMontes. Il 24 agosto l’A.S.D. Pescolanciano presenta “L’ammuc-

chiata” e il Circolo New Generation la “Festa di fine estate”, ormai evento tradizionale. Il 26 agosto si chiude con il ciclo di appuntamenti dell’estate pescolancianese con la Santa Messa, a cura della Parrocchia, dedicata a Sant’Alessandro e che si svolgerà presso il Castello ducale.


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La nostra esistenza è mariana Dopo la festività della Madonna del Carmine una riflessione sul ruolo di Maria nella vita del cristiano DON SALVATORE RINALDI Dio si è reso conto che non bastava più la sua parola donata attraverso i profeti, ma che era tempo di rendersi visibile: di farsi carne. In Cristo. Dio non è lontano da noi, sconosciuto, enigmatico, forse pericoloso. Dio è vicino a noi, così vicino che si fa bambino, e noi possiamo dare del “tu” a questo Dio. Possiamo dire che la prima parola del Nuovo Testamento è un invito alla gioia: «Gioisci, rallegrati!». Il Nuovo Testamento - fin dalla sua prima parola - è veramente «Buona Notizia». «Rallegrati»: è la parola che l’angelo Gabriele rivolge a Maria di Nazareth, solitamente tradotta in italiano con la parola «Ave». Nel testo originale il saluto dell’ angelo è un invito alla gioia della salvezza, all’esultanza dei tempi messianici. Questa è la prima parola che risuona nel Nuovo Testamento come tale. Solo con questo saluto, che l’angelo Gabriele rivolge a Maria, comincia realmente il Nuovo Testamento. Quando riusciamo a venir fuori dalla cultura dell’attimo fuggente, che ci inchioda al presente e al massimo ci permette di programmare il domani; quando, toccati dal mistero della sofferenza e della morte, ci poniamo la domanda sul futuro assoluto che ci attende; quando, di fronte ai proble-

mi di violenza e di ingiustizia che a volte sembrano travolgere il destino dell’umanità, riscopriamo la minaccia tragica del nulla: avvertiamo allora da una parte il profondo desiderio del nostro cuore di una vita senza fine e dall’altra la fragilità della nostra esistenza fino a intuire con disincanto e paura che forse il nulla della morte potrebbe essere l’ultima terribile tappa del nostro cammino. Per ogni uomo, come per ogni cristiano, la domanda sulla fine è interrogativo ineludibile e misterioso. Alla fine che ne sarà di noi, delle persone che ci hanno amato, di quelle che abbiamo amato? Alla fine che ne sarà dell’umanità, delle sue scoperete e dei suoi valori? Alla fine si interroga ogni credente - dove sarà quel Dio che l’uomo ha cercato, ascoltato e amato? A questo interrogativo umanissimo offre una risposta sorprendentemente positiva la Parola buona della Pasqua di Gesù Cristo. Gesù di Nazareth, risorto dai morti, è la risposta divina, e perciò definitiva. A partire dal Signore Ri-

Estate, tempo di ristoro interiore Le vacanze come periodo utile per dare spazio alla vita spirituale DON FRANCESCO BOVINO E’ tempo di vacanze, tempo di meritato riposo. Il pericolo, però, è sempre incombente: quando arriva l’estate serpeggia la tentazione di mandare in vacanza la pratica cristiana. Sole, mare, montagna, relax sembrano essere in contrasto con preghiera, messa, sacramenti. Non sono pochi, quindi, i cristiani che sospendono il loro rapporto con Dio per poi riprenderlo dopo la calura estiva. Tre, quattro mesi di “astinenza” liturgica e sacramentale, giustificata da una visione angusta e radicalmente errata della vita di fede. E le chiese in questo periodo dell’anno si svuotano! È ovvio, infatti, che la fede non può andare in vacanza e che anche nel periodo estivo bisogna

continuare a coltivare la propria relazione col Signore, magari in una dimensione nuova e, sotto tanti aspetti, anche più ricca rispetto a quello che si riesce a fare nel tempo invernale. Le ferie sono un tempo privilegiato per favorire il risposo fisico, ma anche per il ristoro interiore. Anche il nostro “spirito” (la mente, la psiche, il cuore) ha bisogno di un vero rinnovamento. Le due dimensioni quella fisica e quella che chiamiamo spirituale/interiore devono procedere di pari passo per ricercare il vero riposo e il vero ristoro. Durante le vacanze abbiamo più tempo per sanare le ferite fisiche e spirituali che la vita ha provocato nel corso dell’anno. Le condizioni abituali della vita, a volte frenetiche, lasciano poco spazio al silenzio, alla riflessione, al con-

tatto con la natura, a consolidare la relazione e l’armonia tra coniugi e con i figli; a rendere stabili e cordiali i rapporti con gli amici e magari anche con Dio. Infatti, nel periodo delle vacanze, si può dedicare maggior tempo alla preghiera, alla lettura della Sacra Scrittura, alla meditazione sul senso profondo della vita e sulle grandi domande ultime della vita. Nel contatto con la natura, la persona riscopre la sua giusta dimensione: piccola ma al contempo unica e irrepetibile, ‘capace di Dio’, poiché interiormente aperta all’Infinito. Spinta dalla domanda sul senso ultimo della vita percepisce nel mondo che la circonda l’impronta della bontà, della bellezza e della divina Provvidenza, e in modo quasi naturale si apre alla lode a alla orazione. Il tempo delle va-

canze offre, inoltre, molte opportunità uniche per contemplare il suggestivo spettacolo della natura; è un ‘libro’ meraviglioso e unico alla portata di grandi e piccoli. Sant’Agostino diceva che l’uomo ha a disposizione tre grandi libri: il Libro Sacro, il libro della coscienza, il libro della natura; questi ci parlano di Dio. Per la verità un certo numero di cristiani, soprattutto giovani, approfitta del periodo estivo per partecipare a corsi di esercizi spirituali, campi scuola, ritiri presso conventi o monasteri, che offrono adeguata ospitalità. Il cosiddetto “turismo religioso”, poi, in estate si incrementa, perché aumenta il numero di pellegrinaggi nei vari santuari italiani ed esteri. Le attività estive per i ragazzi, a cominciare dai Grest, tengono impegnati non solo i bambini, ma anche gli animatori giovani e adulti. Insomma, una discreta mole di attività pastorali coinvolge le nostre parrocchie anche nei torridi mesi estivi. Riposarsi è legittimo, anzi doveroso, al fine di recuperare le energie perdute durante i mesi lavorativi. Questo però non significa allontanarsi completamente dalla preghiera e dalla pratica sacramentale; così come non si risolve in un ozio che è pur sempre il padre dei vizi.

sorto il mistero della morte diventa “soglia” e non più “abisso”, “inizio” e non più fine di tutto. E il futuro diventa destino di gloria immortale. Così credono e sperano i cristiani. «Se noi viviamo, viviamo per il Signore; se noi moriamo, moriamo per il Signore. Sia che viviamo, sia che moriamo, siamo del Signore» (Rm 14,8). Maria - afferma la tradizione cristiana - è la “nuova Eva”. Per grazia, unicamente per grazia, è il principio nuovo della storia umana rovinata dal peccato e dal male. “Eva” - nell’etimologia del primo libro della Bibbia - vuol dire “Madre dei viventi”. E davvero la Vergine di Nazareth è la Madre dei viventi: la Madre del Figlio di Dio, nel quale ogni persona è liberata dalla morte e chiamata alla vita divina. A somiglianza della Madonna, anche noi siamo chiamati alla vita, alla novità della fede. Siamo chiamati ad essere “creature nuove”. All’uomo moderno, ammalato di protagonismo sino a definirsi “faber suae fortunae” (costruttore del suo successo, della sua buona sorte), la storia della salvezza rivela che Dio è - all’inizio, durante e alla fine - il “protagonista” della storia. All’uomo post-moderno, sfiduciato dal non senso nei confronti della vicenda umana, il racconto evangelico rivela che la storia dell’umanità possiede un senso positivo, uno scopo buono: ricevuto - per grazia assoluta - attraverso una Vergine che diventa prodigiosamente Madre. E quel senso è il “Verbo”, il Logos divino, la spiegazione divina, assoluta. Il suo intervento gratuito e amoroso (gratia) è l’origine della nostra storia, la fonte della nostra vocazione cristiana, il progetto del destino buono e felice della nostra esistenza. Così Egli suscita la nostra ultima più profonda dignità: l’essere davanti a Lui capaci di “rispondere” di assumere con libertà il nostro destino affidandoci a Lui e di porre la nostra esistenza al servizio del Regno, a servizio dell’umanità che attende riconciliazione e pace. In questo preciso senso la nostra esistenza è “mariana”. E non perché siamo particolarmente devoti di qualche santuario o di qualche immagine della Madonna. Ma semplicemente perché “viviamo” in maniera nuova e singolare l’avventura di fede e di amore della Vergine Maria: proprio a cominciare dal mistero dell’annunciazione del Signore. Come alla Vergine Maria siamo chiamati a dire di sì nell’obbedienza della fede alla chiamata, ad accogliere nella nostra “carne” l’azione creatrice dello Spirito, come forma perfetta del nostro destino («predestinati in Gesù Cristo»). Come la Vergine Maria possiamo donare attraverso la nostra umanità la presenza del “Figlio dell’ Altissimo” in cui le promesse di Dio eccedono i desideri di salvezza della nostra storia (testimoni/messaggeri della grazia di Dio). Isacco Della Stella, Discorso 51: L’anima magnifica il Signore, quando come Maria ascolta, dà fiducia e accoglie Gesù Cristo, quando in Lui trova la sua verità e la sua forma, quando – in qualche modo - «partecipa alla sua grandezza».



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Tra le sei nominate da Papa Francesco nella nuova Commissione di Studio sul diaconato delle donne

Una suora di Pozzilli alla guida delle Francescane Angeline Mary Melone eletta nel ventiduesimo Capitolo Superiora Generale dell’ordine cuore della loro spiritualità francescana la Porziuncola e ciò che essa rappresenta per la vita di San Francesco e dell’Ordine. La Porziuncola è infatti, in modo particolare, il luogo del perdono, il santuario della riconciliazione dove la misericordia di Dio diviene sorgente di pace per quanti lo cercano con tutto il cuore. L’ordine, oltre alle Case disseminate in molte regioni d’Italia, ha missioni in Argentina, Bolivia, Brasile, Ciad e Repubblica Democratica del Congo. Madre Mary Melone, per la guida di un Ordine tanto impegnativo, avrà la collaborazione delle Sorelle Margherita Brioschi (vicaria generale), Chiara Codazzi, Rossana González Weise e Barbara Ruggiero.

L’Istituto delle Suore Francescane Angeline annuncia che il XXII Capitolo generale ha eletto come Superiora Generale, per il prossimo sessennio, Suor Mary Melone. La religiosa, nata nel 1964, ha vissuto la sua adolescenza a Pozzilli e ha frequentato il liceo classico Fascitelli di Isernia, con riconoscimenti nazionali per le sue traduzioni di greco. Il suo ideale di vita si manifestò molto presto e il contatto con le Suore Francescane Angeline divenne tanto profondo che i voti furono la sua scelta di vita. Fu seguita, nel noviziato, da Suor Marina Sanesi che, in quel momento, viveva con le consorelle Giacomina e Giorgina nella comunità di Sessano del Molise. Laureata in pedagogia, Madre Mary Melone ha conseguito il dottorato in teologia dogmatica e ha rive-

stito la carica di Preside dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Redemptor Hominis” della Pontificia Università Antonianum. Nel 2011 è stata nominata professore straordinario nella Facoltà di Teologia della stessa Università e, nel 2014, papa Francesco l’ha voluta Consultore della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica. È una delle sei donne nominate da Papa Francesco nella nuova Commissione di Studio sul diaconato delle donne. Il 15 luglio scorso, dunque, è stata eletta superiora generale delle Suore Francescane Angeline per il sessennio 20192025. Le Suore Francescane Angeline, una famiglia francescana nata ad opera di Madre Chiara Ricci, hanno nel

Il Museo Winterline amplia l’esposizione, tra le novità anche l’orso Wojtek

Fitta boscaglia sul letto del Rava, ancora polemiche tra i cittadini

Soddisfatto il presidente Bucci: «Tanto materiale grazie a un’ingente donazione»

Sono iniziati i lavori al Museo Winterline per un ulteriore ampliamento del materiale esposto, sarà infatti realizzata una nuova sala che rappresenterà l’esercito italiano nella situazione pre 8 settembre e verrà anche realizzata una scena dedicata al famoso orso Polacco Wojtek, ma sentiamo le parole di Luciano Bucci, presidente del Museo Winterline di Venafro. «Lo scorso mese, come segno di apprezzamento per il nostro impegno e la nostra serietà, abbiamo ricevuto una importante donazione, da parte dell’Associazione Nazionale Vittime Marocchinate, comprendente, oltre a decine di oggetti, due importanti uniformi storiche con particolari rari, una del Regio Esercito e un’altra del Partito Nazionale Fascista. Rendere onore a questa donazione ci ha spinto a voler aggiungere, negli spazi a nostra disposizione, un angolo dedicato all’Italia pre 8 settembre, che verrà contestualizzato con il nostro Museo come momento precursore e scatenate dei fatti bellici.In questa occasione di ampliamento si è altresì deciso di creare una scena dedicata al famoso orso soldato Wojtek. La storia di Wojtek, orso adottato dall’esercito Polacco, è molto famosa e conosciuta, nell’ambiente di noi appassionati della seconda guerra mondiale, e, recentemente, è stata anche richiamata alle cronache locali, grazie al lavoro del giornalista Lello Castaldi, proprio qui a Venafro, luogo dove si ha la conferma della sua presenza durante l’avanzata Polacca a Cassino. Questo orso veniva utilizzato per il trasporto di munizioni da parte dell’esercito Polacco lungo la linea Gustav ad Acquafondata e partiva proprio da Venafro. Per organizzare una visita è sufficiente prenotarsi al sito www.winterlinevenafro.it.

L’impossibile boscaglia cresce a dismisura e ciononostante nessuno interviene a tagliare, pulire e rimuoverla, restituendo pulizia, decoro e decenza alla zona, nonché tranquillità ai residenti. Il riferimento è per la fitta e pericolosa vegetazione che avvolge su ambo i lati il Rava, corso d’acqua che chiude a sud Venafro, senza che ci si decida ad inter-

venire. “Probabilmente uffici e persone preposte all’incombenza saranno andati in ferie -affermano amaramente coloro che ogni giorno devono vedersela con tale insostenibile situazione- altrimenti non si spiega quanto sta accadendo, ossia permettere che la boscaglia avanzi inesorabilmente verso le nostre attività e le abitazioni, portando animali

selvatici, problemi e preoccupazioni senza alzare un solo dito per rispettare i nostri sacrosanti diritti alla tranquillità ed alla salute personale, e senza provvedere a tagliare, rimuovere e pulire gli argini del torrente”. E’ l’amarissimo, ed abbondantemente condivisibile, sfogo di residenti, lavoratori e di tutti coloro che ogni giorno passeggiano o corrono lun-

“The ecstasy of gold”, note in connessione al Neuromed “La musica aiuta a non sentire dentro il silenzio che c’è fuori”. Notoria espressione di Johann Sebastian Bach per dire della ricca ed indispensabile ricchezza apportata all’uomo dalla musica, capace appunto di risolvere

tantissimo della vita quotidiana. Ed è proprio partendo da tale decisivo principio che l’Istituto Neuromed di Pozzilli propone per il 25 luglio prossimo (h 20,00 dinanzi alla sede di via Atinense) il concerto gratuito con

“The Ecstasy of gold”. Trattasi di note in connessione tra umanità, cura e ricerca, che di certo avranno gran presa su quanti presenzieranno. La serata si aprirà coi saluti di Mario Pietracupa, Presidente Neuromed, e Diego Centonze, responsabile Neurologia dell’Istituto, per proseguire con gli approfondimenti su musica e neurologia esposti da Nicola Modugno, responsabile del Centro Parkinson Neuromed. Quindi il concerto vero e proprio coi seguenti brani : Mozart - Concerto K467 per pianoforte ed orchestra, brani di Ennio Morricone, Nicola Piovani, Gianluca Sibaldi, Afanasieff e Sfranglen, Astor Piazzolla, Webber, Nunn, Zimmer, Zanelli, Caraibi Medley, Bacalov e Kander. T.A.

go gli argini del Rava, costretti ad assistere al progressivo ed inesorabile sviluppo della boscaglia in questione senza intravedere soluzioni ed interventi di sorta. “Non è concepibile quanto sta accadendo -aggiungono i tanti cittadini esasperati- per cui torniamo a chiedere a gran voce che si ripuliscano gli argini del Rava, tagliando finalmente la fittissima vegetazione cresciuta a dismisura al punto tale da divenire una vera e propria boscaglia con tanti animali selvatici all’interno”. Quindi la puntualizzazione: “Molti residenti, vista l’allarmante situazione dinanzi l’uscio di casa, hanno provveduto a tagliare in proprio verde, erba, arbusti ed alberi, pur di vivere in tranquillità. Ma non è certo questa la soluzione ottimale. Ci sono gli enti preposti a tanto, grazie soprattutto a tasse e tributi che noi cittadini regolarmente paghiamo per ricevere i servizi dovuti, che però non s’intravedono. Perché non s’interviene? Torniamo a sollecitare pulizia, decoro e tranquillità dinanzi alle nostre case, sperando che finalmente qualcosa si nuova”. Sulla stessa lunghezza d’onda si trovano tutti coloro che quotidianamente amano passeggiare o correre sul LungoRava, per cui l’istanza appare assai diffusa e come tale da non poter ulteriormente disattendere. Tonino Atella


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L’obiettivo è quello di diminuire la tassazione e la burocrazia per le attività commerciali dei centri a rischio spopolamento

Fiscalità di vantaggio, Capracotta dice «sì» Il Consiglio ha approvato all’unanimità un ordine del giorno in favore dei comuni montani Il Consiglio comunale di Capracotta, nella seduta di venerdì, ha approvato all’unanimità un ordine del giorno a sostegno di una fiscalità di vantaggio per i comuni montani, «a partire dall’idea di un minor carico fiscale e burocratico per le piccole attività commerciali e artigianali esistenti», spiega il sindaco Candido Paglione. «L’ordine del giorno - aggiunge il primo cittadino parte da una proposta dell’UNCEM, l’Ente nazionale che raggruppa i Comuni e gli Enti montani del nostro Paese, che tende a rimettere al centro il tema della marginalità dei territori montani. Lo spopolamento dei territori montani rischia di impoverire ulteriormente il nostro Paese - dice ancora Candido Paglione, sindaco di Capracotta - se non si mettono in atto con urgenza interventi radicali che possano creare convenienze vere a restare a vivere in montagna. Per questo – prosegue Paglione – occorre credere tutti nella necessità di individuare delle opportune Zone a fiscalità di vantaggio, come vere e proprie Zone economiche speciali montane nelle quali azzerare le imposte per le imprese e gli esercizi com-

merciali, con la previsione di forme di compensazione per le entrate comunali, a partire da una diversa ripartizione del Fondo di Solidarietà Comunale». In Italia, - si legge nel testo del documento appena votato - in più di 500 Comuni è presente un solo esercizio commerciale e in oltre 200, invece, non esiste nemmeno un negozio e la desertificazione commerciale rappresenta, purtroppo, un fenomeno in crescita. Preso atto che prevedere azioni mirate per salvaguardare la presenza delle piccole attività commerciali, in particolare, i cosiddetti negozi sotto casa e tutto il commercio di prossimità - nei piccoli Comuni e nei centri delle aree monta-

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Confetti rossi per Mariangela Cerbaso

Con il massimo dei voti (110/110),giovedì scorso, presso l’università degli studi “La Sapienza” di Roma, Mariangela Cerbaso di Agnone ha conseguito brillantemente la laurea magistrale in Scienze Attuariali e Finanziarie. La neo dottoressa ha discusso la tesi : “Modelli di Equazioni Strutturali nell’ambito del Rischio di Credito”. Relatore il professor Paolo Giordani. A Mariangela gli auguri più cari dal papà Michele, dalla mamma Emilia, dalla sorella Michela, dai nonni Lorenzo e Lina e familiari tutti. E ovviamente si associa alle felicitazioni anche la nostra redazione.

ne - è una necessità sociale e culturale, prima ancora che economica. Dopo queste premesse il Consiglio comunale di Capracotta, con voti unanimi, chiede al Governo, al Parlamento e

alla Giunta Regionale che «vengano individuate – a partire dalla Legge di bilancio 2020 – forme di fiscalità di vantaggio per i comuni montani, a cominciare da sgravi fiscali e da un minor carico burocratico per chi è titolare di un negozio o di una attività artigianale, per chi avvia un’attività economica, per chi vuole potenziare una piccola impresa, per chi apre una partita iva, per i passaggi generazionali e per le cessioni delle attività». Chiede inoltre, ai sensi dell’articolo 16 della vigente legge nazionale 97/1994 per le piccole e medie imprese e gli esercizi commerciali che venga stabilita un’aliquota unica e fissa, progressiva a seconda dell’imponibile e del

grado di marginalità del Comune dove sono ubicate e ai sensi dell’art. 11 della Legge regionale n.15/2003 vengano previste forme di esonero dalle imposte regionali sui combustibili da riscaldamento per le attività commerciali e artigianali ubicate nei comuni montani della Regione Molise. Capracotta chiede anche che «vengano individuate opportune “Zone a fiscalità di vantaggio” ovvero le “ZESM – Zone economiche speciali montane” nella legislazione nazionale in quelle aree dove i Comuni registrano un più alto grado di marginalità socio-economica, anche sulla base delle classificazioni redatte a livello nazionale dalla Strategia

nazionale per le Aree interne. Nei Comuni con meno di mille abitanti individuati ad alta e altissima marginalità socio-economica, vengano azzerate le imposte per le imprese e gli esercizi commerciali e vengono previste forme di compensazione per le entrate comunali, a partire da una diversa ripartizione del Fondo di Solidarietà Comunale. - si legge ancora nel documento votato in aula - Vengano incentivati i centri multifunzionali, intesi come “negozi che vendono prodotti e allo stesso tempo svolgono servizi di interesse pubblico e di pubblica utilità”, d’intesa anche con le associazioni locali presenti nei piccoli Comuni».

Aida Romagnuolo plaude all’idea del sindaco Paglione

«Coinvolgerò la Regione per estendere la misura» «Dopo che il consiglio comunale di Capracotta ha approvato all’unanimità un ordine del giorno sulla necessità di individuare delle Zone di vantaggio fiscale come vere e proprie aree economiche speciali montane, voglio fare mia questa idea sostenuta fortemente da Candido Paglione e proporla in Consiglio Regionale per svilupparla e trovare il modo di portarla avanti con tutti i consiglieri. Anzi, dirò di piu, condivido anche l’idea dell’ex senatore Ulisse Di Giacomo che invita ad estendere a tutti i comuni dell’alto Molise l’approvazione della stessa delibera». É quanto dichiarato da Aida Romagnuolo leader di Prima il Molise. «Spero – ha continuato Romagnuolo –, di coinvolgere tutto il Consiglio regionale per sostenere il progetto tendente a creare un vantaggio fiscale per i comuni montani e partire dall’idea di applicare un minor carico fiscale per le piccole attività commerciali e artigianali esistenti sul territorio. L’idea, ha proseguito Romagnuolo, vuole combatte-

re la fuga irreversibile dal Molise e studiare con strumenti idonei i modi di frenarla nei territori montani. Contro lo spopolamento dei nostri territori montani,

ha concluso Romagnuolo, bisogna intervenire con urgenza e tempestività per creare le Zone economiche speciali montane, dove le aziende e gli esercizi com-

merciali abbiano dei vantaggi fiscali per sopravvivere».

Farmaci in mezzo ai pneumatici destinati anche all’Alto Vastese L’operazione dei Carabinieri nel Vastese ha permesso di scoprire un deposito abusivo di medicinali Un deposito di farmaci abusivo, privo di autorizzazione regionale e di requisiti igienici, con all’interno 4.500 confezioni di medicinali. E’

quanto hanno scoperto nel Vastese i Carabinieri del Nas al comando del maggiore Domenico Candelli, che hanno denunciato il titolare, un

50enne. I farmaci sono stati spostati in locali idonei. I militari, durante la notte, pedinando mezzi presumibilmente destinati a distribuire farmaci sul territorio abruzzese e molisano, hanno individuato il magazzino dove erano custodite le 4.500 confezioni di farmaci ad uso umano, in promiscuità con materiale di risulta e pneumatici accatastati. L’operazione segue di qualche giorno l’analoga scoperta effettuata in un garage della costa teramana.


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Oggi il corteo di protesta dei cittadini: ritrovo alle 21 davanti le ancore di Corso Umberto

Sanità, in piazza per la sopravvivenza del San Timoteo REDAZIONE TERMOLI Il ritrovo è alle 21 davanti alle ancore di Corso Umberto I. L’obiettivo è quello di protestare pacificamente per la sopravvivenza del punto nascita di Termoli ma anche per quella di tutto l’ospedale di Termoli perché se c’è

Merce contraffatta e lotta ai venditori abusivi sulla costa. Fioccano le multe anche in basso Molise dove le forze dell’ordine hanno unito le loro forze per contrastare l’abusivismo commerciale. Il blitz è scattato nei Comuni di Termoli, Campomarino, Petacciato e Montenero di Bisaccia e ha visto coinvolti, in particolare a Termoli, non solo gli uomini del Commissariato di Termoli ma anche quelli della Questura, della Polizia Stradale, della Polizia Ferroviaria, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza con l’ausilio della Polizia Municipale e della Capitaneria di Porto. Nel dispositivo sono state

Un flash mob contro le trivellazioni nel mare Adriatico e contro le reti metanifere si è svolto anche a Termoli. Non solo a terra ma anche sulla passeggiata dei Trabucchi e in mare i no trivelle hanno voluto protestare contro lo sfruttamento del mare. «In nome della giustizia climatica e contro le grandi opere inutili ci sono state in Italia ed in Europa grandi mobilitazioni con centinaia di migliaia di persone, un coro polifonico si è levato dalle strade e dalle piazze: cambiare il sistema, non il clima, per uscire da un modo di produzione che, in nome del profitto, sta portando il mondo verso la catastrofe. Dalla manifestazione dei 100mila a Roma il 23 marzo scorso si è avviato un percorso che sta superando parzialità e localismi per co-

una cosa che il Comitato “Voglio Nascere a Termoli” sta ripetendo continuamente in questi giorni è che «siamo un territorio sotto attacco». La sopravvivenza del punto nascita cartina al tornasole della sopravvivenza del punto nascita di Termoli. Ed è per questo motivo che il gruppo nato su Facebook

per azione di Cinzia Ferrante, Alessandra Di Pasquale, Debora Staniscia e Giuseppe Pranzitelli, ha deciso di chiamare all’azione tutti quelli che vivono in basso Molise. Non solo i cittadini di Termoli ma anche di quelli che si trovano negli altri paesi e che si sono subito radunati attorno alla battaglia per la

salvaguardia del San Timoteo. La manifestazione di protesta prenderà il via alle 21: il corteo, candele in mano, percorrerà Corso Umberto I e scenderà lungo Corso Nazionale «dove è stato chiesto ai negozianti di spegnere le loro luci al passaggio del corteo in segno di vicinanza verso la nostra batta-

glia». Poi l’arrivo in piazza Duomo dove saranno date delle informazioni e delle dritte su quella che è la situazione del punto nascita del San Timoteo. Intanto si è chiusa la raccolta firme che ha visto la sottoscrizione di più di 7mila persone. L’attesa è tutta per l’udienza del 24 al Tar Molise quando i giudici del tribu-

Sotto la lente il commercio abusivo tra Termoli, Campomarino, Petacciato e Montenero di Bisaccia

29 del D. Lgv. 114/98 per commercio in aree pubbliche senza licenza o autorizzazione. La locale Capitaneria di Porto, inoltre, ha comminato sanzioni amministrative a carico di due cittadini marocchini per violazione

dell’art. 78 del Codice della Navigazione (vendita su area demaniale). I venditori stranieri, infatti, anche se in possesso di regolare licenza, sono stati sanzionati per l’attività di vendita su area demaniale, vietata dalla legge. A Campomarino, nel corso dei controlli, la Capitaneria di Porto e la Polizia locale ha operato il sequestro di oltre 1.400 prodotti, tra capi di abbigliamento ed accessori moda, ed elevato sanzioni amministrative per un ammontare di 5.000 Euro, per commercio senza licenza o autorizzazione in area pubblica, sempre ai sensi degli artt. 28 e 29 D. Lgv. 114/1998.

to, ma un dovere etico e politico. Indignarsi non basta: organizziamoci per agire dal basso! Costringiamo le amministrazioni locali ed il governo nazionale a dichiarare lo stato di emergenza climatica. Anche in Molise il 20 luglio ci mettiamo in gioco con un’azione simbolica che dice no alla distruzione del mare, alla plastica, all’inqui-

namento selvaggio, alle trivellazioni, ai gasdotti inutili e pericolosi e ai serbatoi di stoccaggio gas. Il momento giusto è ora, non abbiamo più tempo! Partecipiamo tutti, siamo tutti coinvolti, come diceva De Andrè, e liberiamo il mare e al terra dalle devastazioni e dai veleni che minacciano i nostri beni comuni».

Merce contraffatta e lotta ai venditori abusivi sulla costa Blitz di Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Capitaneria di Porto e Municipale impiegate tutte le forze di polizia che hanno operato in sinergia tra loro per garantire un’efficace attività di contrasto al fenomeno dei venditori abusivi e del commercio di prodotti contraffatti, che durante il periodo esti-

vo interessa soprattutto i centri a particolare vocazione turistica. Nel corso dell’attività sono state identificate numerose persone, tra cui vari stranieri, ed elevate anche alcune sanzioni amministrative per

violazioni al C.d.S. In particolare gli operatori della Polizia Municipale di Termoli hanno posto sotto sequestro circa un centinaio di gonfiabili da mare e giochi vari da spiaggia e proceduto ai sensi degli artt. 28 e

nale amministrativo decideranno nel merito della sospensiva. Se questa sarà accordata il punto nascita potrà continuare ad operare in attesa della sentenza di merito. Se questa non dovesse essere accordata allora il punto nascita dovrà cessare ogni attività almeno fino all’udienza di merito.

«Né gasdotti, né trivelle, il Molise è troppo bello» Manifestazione di protesta contro lo sfruttamento fossile struire un grande movimento unitario per la difesa del vivente e del futuro. Una scommessa avvincente, che in una ’assemblea di Ancona dell’11 maggio si è materializzata in proposte pratiche ed organizzative, come una serie di azioni comunicative e dirette lungo tutta la riviera adriatica previste per il 20 luglio, da sud a nord, nelle spiagge, lungo il mare, per dire No alle trivelle, ai gasdotti, alla devastazione dei nostri territori, all’esproprio dei beni comuni, ambiente, paesaggio, qualità della vita e per esigere la sempre più urgente bonifica

dei siti inquinati. Fuori dal fossile, per un altro concetto di sviluppo, di energia alternativa, di un nuovo rapporto con la natura, fuori dal giogo delle multinazionali “estrattiviste” e di rapina, del capitale finanziario e dei governi complici. Eni è il simbolo massimo di tutto ciò, anche se tenta di rifarsi il look con qualche pennellata green. E’ stato la causa principale del disastro ambientale in Nigeria, della devastazione delle foreste in Malesia ed Indonesia per le monocolture da cui estrarre l’olio di palma per la biomasse. La nuova carta stra-

tegica di Eni e delle sue consorelle punta, oltre che sul petrolio, sull’estrazione di gas altrettanto pericoloso del carbone, e ciò riguarda direttamente i nostri territori (vedi gasdotto Chieti -Larino, che sta distruggendo il Bosco di Corundoli a Montecilfone, e stoccaggio gas sul Sinarca). I Combustibili Fossili causano non solo i mutamenti climatici, ma anche quell’ “apartheid climatico” che già costringe milioni di esseri umani alla fuga ed a migrazioni per mancanza di risorse e possibilità di vita. Resistere e bloccare tutto ciò è non solo un dirit-


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ATTUALITÀ

Quattro i comuni coinvolti. Il sindaco di Ururi, Primiani: «Quel tratto è divenuto un colabrodo»

Lavori alla condotta dell’acquedotto, ancora una domenica senza acqua Raffaele Primiani, sindaco di Ururi

Potrebbe essere un’altra domenica senza acqua quella che si apprestano a vivere quattro importanti Comuni del basso Molise. La nota, infatti, arriva direttamente da Molise Acque che ha comunicato alle am-

ministrazioni di Ururi, San Martino in Pensilis, Portocannone e Campomarino nonché alla Prefettura di Campobasso che nella giornata di oggi dalle 6.30 si provvederà alla sospensione del flusso idrico. La cau-

sa è ancora da ricercare nei lavori di riparazione della condotta idrica dell’acquedotto Basso Molise Liscione nel tratto partitore in pressione della statale 87 di Ururi. I 4 Comuni coinvolti sono

stati invitati ad assumere i necessari provvedimenti di regolazione del flusso idrico in funzione della disponibilità, tenendo presente che si prevede la regolarizzazione dello stesso nella tarda serata di domenica. Una situa-

zione che si sta verificando con una cadenza che inizia a indispettire la popolazione. Tanto che l’amarezza si avverte anche nel commento del sindaco di Ururi, Raffaele Primiani. «Ancora una volta viene la-

sciata la popolazione senza acqua di domenica – ha affermato Primiani – quel tratto è divenuto un colabrodo e non riescono a fare un intervento risolutivo, nonostante siano solo pochi chilometri. Ma non finisce qui».

«La risposta dell’assessore è stata leziosa. Non è così che si stimolano le persone a tornare»

«Turisti abbandonano Campomarino» La denuncia del Movimento 5 Stelle: sotto la lente il caso di una turista e dei suoi vicini di casa

Gli esponenti del Movimento 5 Stelle

Il Comune di Guglionesi: «Scadenza entro il 5 settembre»

“Nonni Vigili”, c’è ancora tempo per le domande del servizio civile Potranno essere presentate entro il 5 settembre le adesioni al servizio civico “Nonni Vigili”. La comunicazione arriva direttamente dall’amministrazione comunale di Guglionesi. «Con Delibera di Consiglio Comunale n. 44 del 29-11-2018, il Comune di Guglionesi nell’ambito delle iniziative a favore degli studenti e degli anziani, con il fine di costruire un sistema di sicurezza intorno agli alunni durante l’entrata e l’uscita dalle scuole e sia per garantire alle persone coinvolte nel progetto una partecipazione attiva alla vita sociale della comunità in cui essi vivono, ha approvato il progetto di volontariato denominato “Nonni vigili”. Potranno presentare domanda di partecipazione al progetto i cittadini di ambo i sessi, di età compresa tra i 50 e i 75 anni, in possesso dei seguenti re-

quisiti: di essere residente nel Comune di Guglionesi; di godere dei diritti politici; non aver riportato condanne penali e non avere carichi pendenti; essere in possesso di idoneità psicofisica specifica dimostrata mediante certificato. Sarà data precedenza e preferenza alle associazioni di anziani o a pensionati che abbiano prestato l’attività lavorativa nella Polizia Locale e nelle altre Forze dell’Ordine e Militari. La domanda dovrà essere compilata sul modello predisposto e disponibile presso l’ ufficio Servizi Sociali e consegnata al protocollo comunale entro il 5 Settembre 2019. Gli aspiranti volontari saranno selezionati previo colloquio individuale per valutarne l’attitudine. Saranno previsti servizi di sorveglianza particolari e limitati nel tempo presso le scuole cittadine negli orari di entrata

e uscita, con presenza giornaliera garantendo gli attraversamenti pedonali, prestando attenzione in particolar modo all’arrivo, al transito e alla partenza di scuolabus. I volontari avranno in dotazione: tessera di riconoscimento; berretto/cappellino; giubbotto o pettorina; fischietto e paletta per la se-

Immagine di repertorio

gnalazione. Le persone ammesse al servizio parteciperanno ad un breve periodo di formazione ed addestramento presso il Comando di Polizia Locale. Tutti i volontari saranno assicurati contro gli infortuni e per responsabilità civile verso terzi, con spese a carico dell’Amministrazione Comunale».

Nella Bibbia c’erano le invasioni delle cavallette. A Campomarino quella dei coleotteri. E’ questa la denuncia del MoVimento 5Stelle del paese bassomolisano. Sotto la lente ci finisce la storia della signora Veronica e dei suoi vicini di casa «costretti a restare tappati in casa – si legge in una nota stampa dei pentastellati – per tutta la durata del soggiorno a Campomarino». Sotto la lente del MoVimento 5Stelle anche la questione turismo e le potenzialità di un paese, quello di Campomarino, che non sempre vengono sfruttate al meglio. «Campomarino è un paese con delle grandi potenzialità da sfruttare nell’ambito del #turismo – scrivono gli attivisti del MoVimento 5Stelle - parole sentite fino allo sfinimento in tutti i discorsi fatti dai nostri attuali amministratori per attirare voti in campagna elettorale. Succede che alla fine la gente ci crede e si aspetta che la nuova Giunta deleghi a qualcuno con esperienza, il difficile compito di sapersi mettere a disposizione del cittadino- contribuente, che con i suoi soldini fa crescere il nostro paese. Da qui, tutti auspichiamo che la tanta decantata sensibilità verso il turista, si concretizzi al fine di garantire un’ esperienza positiva da riproporre ad amici e conoscenti. Oggi – continuano i pentastellati - parleremo della signora Veronica e dei suoi vicini di casa, che a causa di un invasione biblica di coleotteri sono stati costretti a restare tappati nella propria abitazione per tutta la durata del soggiorno a Campomarino Lido. Per capire le dimensioni del problema la sfortunata turi-

sta riferisce, con un esposto protocollato al Comune di Campomarino, di essersi ritrovata assalita da questi insetti ogni sera, al calar del sole. Un fatto che ha impedito in ogni modo, a lei e al vicinato, di poter godere del relax serale nel giardino/veranda, costringendoli a tapparsi in casa e a riempire un secchio di coleotteri ogni mattina, documentando sia l’origine che la causa di questo problema». Un problema sollevato all’amministrazione comunale e all’assessore Saburro che, secondo il MoVimento 5Stelle sarebbe stato «lezioso nell’intervento tanto da costringere alla resa la sventurata signora e al rientro anticipato dalle ferie di molti dei residenti nella zona infestata». «L’assessore – continuano i grillini - dopo ripetuti solleciti da parte nostra, avendo noi preso a cuore la situazione, non si è mostrato realmente intenzionato a prendere in considerazione la questione e puntualmente siamo stati rimbalzati in successione ad ogni richiesta di appuntamento. Con atteggiamento di sufficienza, dopo essere riusciti ad avere un ulteriore nuovo appuntamento, per dare un minimo di soddisfazione alla signora, l’assessore Saburro lo ha rimandato ad orario da definire. Apprendiamo con dispiacere che diverse persone abbiano dovuto anticipare il rientro nel proprio paese di residenza con la promessa di non tornare più a Campomarino. Ringraziamo l’assessore Saburro per la sua totale mancanza di tatto e scarso interesse per ciò che più ha bisogno Campomarino, essere capaci di accogliere turisti».


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«L’abbassamento del prezzo nazionale ha favorito i contratti di filiera portando all’abbandono delle varietà che si adattano al territorio»

«Una trebbiatura da dimenticare per tutti gli agricoltori» Il responsabile provinciale di Fdi per il settore primario, Michele Ricci, traccia il quadro della situazione «Una trebbiatura da dimenticare per gli agricoltori». E’ così che il responsabile di Fratelli d’Italia provinciale per il settore primario, Michele Ricci, interviene sulle nuove problematiche per il mondo agricolo. Sotto la lente ci va a finire la trebbiatura del grano e le difficoltà degli agricoltori. «Si sta per concludere la trebbiatura del grano, anche quest’anno da dimenticare per gli agricoltori, ci sono state delle medie di produzioni regionali sotto i

30 quintali per ettaro e queste al momento finiscono di trebbiare le zone interne si abbassano ancora. Con Il prezzo attuale di circa 23 euro per quintale – afferma Ricci - stiamo parlando di un guadagno lordo di circa 690 euro a ettaro, mentre il costo di produzione per un’azienda agricola a titolo principale (che vive di agricoltura) è di circa 1.300 euro per ettaro, c’è una perdita per ettaro di circa 490 euro, come imprenditore agricolo devo fare, questo significa

che mi devo fermare di coltivare, conti che tanti (agricoltori o coltivatori diretti) non fanno, sono già 4 anni che ci sono questi prezzi, voglio far notare che si sta facendo speculazione sulla sopravvivenza della popolazione, se le aziende agricole chiudono non c’è più chi produce cibo, c’è l’abbandono del territorio, e non vi lamentate delle frane delle strade o dell’arrivo di animali selvatici dentro i paesi, dei giovani che se ne vanno. Questo abbassamento del prezzo na-

zionale ha favorito i contratti di filiera – ha proseguito il responsabile di Fratelli d’Italia questo ha portato all’abban-

Michele Ricci

dono delle varietà che si adattano al territorio con l’aumento delle spese di produzioni e alla riduzione della media di produzione, si parla tanto di biologico, se non tratti non produci. Questa non è la strada da seguire fino a quando non avremo un prezzo minimo garantito che dia reddito alle aziende, invece c’è un aumento della burocrazia. I pagamenti degli aiuti comunitari e regionali che vengono erogati periodicamente con ritardi anche di tre o quattro anni,

danni del territorio nel 2002. Hanno avuto il coraggio di dire che non vogliamo il denaro anticipato, danni causati ai raccolti da animali selvatici che ci hanno costretti alle vie legali, la Regione ha avuto il coraggio a fare opposizione, le spese legali sono state superiori al risarcimento, cosa ha intenzione di fare chi legifera e che direzione sta prendendo? Al momento che ai tavoli di programmazione si siedono quelli che erano sindacati in difesa delle aziende».

Con ignea quadriga, mentre fulgido/Di luce redimìto risplendevi”. Elia tornerà alla fine dei tempi per introdurre il ritorno del Messia. Nella letteratura apocrifa si narra di uno scontro finale in cui Elia ed Enoch (i due personaggi che nella bibbia non hanno conosciuto la morte) combatteranno l’anticristo, lo uccideranno e così potrà venire il messia: “Scendono Elia ed Enoch, depongono la carne di questo mondo e assumono la

carne dello spirito. Inseguono il Figlio dell’Iniquità e lo uccidono, senza che riesca a proferir parola. In quel giorno egli si scioglierà davanti a loro come il ghiaccio si scioglie col fuoco”. Il libro del profeta Malachia, l’ultimo libro che chiude l’Antico Testamento dice chiaramente che Elia tornerà prima che giunga il giorno del giudizio per convertire il “cuore dei padri verso i figli e il cuore dei figli verso i padri” (Malachia 3,24).

Elia e la passione per Dio Il profeta del fuoco che accumuna le tre religioni monoteiste DON MARIO COLAVITA E’ uno dei più grandi personaggi dell’Antico Testamento, Elia il tisbita si è imposto nella tradizione ebraica come il profeta per eccellenza. E’ ricordato come il capo e patrono dei profeti, la liturgia latina lo celebra il 20 luglio, i frati carmelitani lo venerano come loro patrono assieme alla madonna del Carmine. Ebrei, cristiani e musulmani lo salutano e lo venerano con particolare culto. Compare all’improvviso da un villaggio di Tisbe (el-Istib a circa venticinque chilometri a nord del fiume Iabboq; una terra al di là del Giordano, piena di grandi pascoli, di foreste di querce e di terebinti, terra fragrante di resine e balsami preziosi), e non sappiamo dove sia finito. S.Epifanio riferisce che quando la madre diede alla luce Elia il padre, Sadoc ebbe una visione: alcuni uomini vestiti di bianco rendevano omaggio ad un neonato, lo strappavano dal seno della madre, lo gettavano nel fuoco e invece di cibo lo nutrivano di fiamme. Per questa sua visione il padre si recò a Gerusalemme per riferire ai sacerdoti le meraviglie di cui era stato testimone, e ebbe la seguente risposta: “Guardati dal pubbli-

care tale visione, poiché luce sarà la sua dimora; la sua parola sarà interpretazione e sapienza e giudicherà Israele col fuoco e con la spada a doppio taglio”. Il significato del nome Elia, dall’ebraico ‘elîyyâ composto da un pronome personale e da una delle radici del tetragramma sacro del nome di Dio. Il suo significato è “El è Jah”, “Il Signore è il mio Signore”, o anche “Yahweh è Dio”. Il nome evoca zelo, passione, amore per la Parola e al monoteismo di Dio. I padri della Chiesa da Agostino a Girolamo, Gregorio di Nazianzo, Gregorio di Nissa e Giovanni Crisostomo ne esaltano le virtù e lo additano come maestro di santità. S.Agostino lo propone come tipo di Cristo, come Gesù digiunò quaranta giorni e notti, Elia si levò come il fuoco ardente di zelo per la gloria di Dio predicando e richiamando i peccatori a penitenza e annunziando loro le vie della giustizia e della santità. Il vescovo di Ippona non manca di ricordare la fine gloriosa di Elia. Come il figlio di Dio richiamò alla vita i morti e fu eletto simbolo della sua ascensione essendo stato rapito al cielo sopra un carro trionfale. Per i padri della chiesa Elia è il modello della vita monastica. La dimora di Elia

è il Carmelo, un’antica tradizione sottolinea come il profeta, chiamato in arabo El-Khader (significa il verdeggiante, il vivente, colui che non muore mai e sta in ogni luogo) abiti ancora la montagna del Carmelo, rendendola sacra e venerabile. Una leggenda antica narra che la Famiglia di Nazareth di ritorno dall’esilio dell’Egitto, prima di tornare a Nazareth si sia fermata al Carmelo luogo di uomini santi. La tradizione araba collega la figura di Elia alla fecondità. ElKhader rende l’immagine dell’oasi, del verde e dell’acqua. La leggenda araba dice che una volta El-Khader (il quale beve solo acqua della vita) versò il resto dell’acqua rimasta nel suo vaso sopra una pianta che vi era vicino, il fico d’India, e da quel tempo la pianta è rimasta sempre verde indistruttibile. Elia secondo tale credenza è sempre associato alla vita e alla fecondità. Ancora oggi in Terra santa la festa di S.Elia (20 luglio) è considerata come l’inizio dei rannuvolamenti del cielo. La tradizione islamica onora e venera Elia come profeta, uomo giusto e santo. Nel Corano è ricordato in due sure. Nella sura 6 Elia è ricordato tra Zaccaria, Giovanni e Gesù, uomini santi che fanno bene.

Nella sura 37 è ricordato come il profeta dell’unicità di Dio e lodato: “E la sua lode perpetuammo fra i posteri: Pace su Elia! Perché Noi così compensiamo i buoni: chè ei fu di certo tra i nostri servi credenti”. Il catechismo della Chiesa Cattolica presenta Elia come modello di vita cristiana, di ricerca e di passione per Dio, lui, Elia: “è il padre dei profeti, della generazione di coloro che cercano Dio, che cercano il suo Volto” (CCC, 2582). Il libro del Siracide al capitolo 48 ne canta le lodi descrivendone i prodigi, la passione e l’amore per l’Eterno: “la sua parola bruciava come fiaccola” (Sir 48,1). Elia uomo di Dio, il profeta della parola di fuoco dell’unicità di Dio, diventa nell’ebraismo, nel cristianesimo e nell’islam l’archetipo del maestro spirituale. La fine di Elia ha del prodigioso. Il secondo libro dei Re narra la fine di Elia, l’ora della glorificazione. Elia, accompagnato dal discepolo Eliseo, oltrepassa il Giordano (nei pressi di Gerico), fiume biblico per eccellenza, e sale sul “carro divino (merkabah) è la sua gloria ma è anche l’intima comunione con l’Eterno. I frati carmelitani durante la festa di S.Elia cantano: “Su un carro trionfale verso il cielo/Gli angeli ti portarono alla gloria/


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Responsabile della Redazione Sportiva Alfonso Sticca Redazione centrale: Campobasso - via San Giovanni in Golfo, 205/B -

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Si attende la firma di Basilio Antonelli, ma è caccia ad un altro attaccante

Alessandro al Pineto, ieri l’annuncio ufficiale I Lupi perdono un big Il tifo si augura che la società sostituisca l’argentino con un nome di grido REDAZIONE CAMPOBASSO Come un fulmine a ciel sereno per i più è arrivata ieri l’ufficialità: Jonathan Alessandro, attaccante argenti-

no tra i più positivi nella doppia esperienza a Campobasso, lascia i rossoblù e si accasa al Pineto, una delle formazioni dell’ipotetico e ufficioso girone F nel quale saranno inseriti anche i moli-

sani di mister Cudini. Uomo di Minadeo, fresco di divorzio con la nuova proprietà, il futuro di Alessandro (legato da un biennale) nel capoluogo era divenuto improvvisamente incerto negli ultimi giorni. Fino ai fatti. Il Pineto Calcio, attraverso la sua pagina ufficiale, ha annunciato ieri il suo ingaggio, mettendo un tassello di spicco nel rinnovato reparto avanzato di marca abruzzese. I MUGUGNI DEI TIFOSI: ORA SI ASPETTANO UN MAXI COLPO IN ATTACCO. La notizia dell’addio dell’argentino non ha lasciato indifferenti i tifosi del Lupo. Sui social è rimbalzato prontamente lo screen che immortala il classe ‘87 con la nuova casacca. «Perchè questa operazione?» si chiedono i più, accompagnato da un laconico «perdere il miglior giocatore della pas-

sata stagione: non ci siamo». C’è chi mostra fiducia su un colpo ad effetto in prima linea. «Restiamo tranquilli, la società avrà in canna un colpo importante», recitano i più fiduciosi. Già da questa settimana sono attese corpose novità. ANTONELLI IL VOLTO NUOVO DELL’ATTACCO. MANCA SOLO LA FIRMA. Aspettando l’eventuale colpaccio in avanti, la società è vicinissima all’ingaggio di Basilio Antonelli, jolly offensivo classe 2000 di proprietà del Lecce e con un passato (positivo) all’Olympia Agnonese. Dovrebbe essere la settimana decisiva per l’annuncio. Dotato di grandi doti tecniche, rapidità e confidenza con il gol, il giovane talento agnonese andrà a rinforzare l’attacco rossoblù a disposizione di Mirko Cudini.

Il classe ‘87 sarà avversario dei rossoblù nella prossima stagione di serie D con la casacca degli abruzzesi Jonatan Alessandro con la maglia del Pineto

Cinque squadre pronte a festeggiare il ripescaggio ufficiale in Serie D REDAZIONE CAMPOBASSO Sono cinque le società che possono già festeggiare la promozione in Serie D grazie al ripescaggio dopo aver presentato la domanda nei tempi stabiliti: l’Agropoli, il Legnago, il Pomezia, l’Olympia Agnonese ed il Legnano. Oltre a queste squadre, continuano a sperare (e non poco), almeno altre due club, ovvero il Pavia ed il Gladiator, al momento fuori dalla lista ma pronte ad approfittare di eventuali sorprese sul fronte iscrizioni. . Del resto, è sempre possibile che la Serie C “chiami” a sé il Bisceglie o l’Audace Cerignola. Un’ipotesi, certo, ma non così fragile. In ultimo, c’è da monitorare da vicino anche la situazione della domanda di ingresso in Serie D del Gela. Se qualcosa non dovesse andare per il verso giusto, ecco allora che per Gladiator e Tamai in primis, potrebbero spalancarsi le porte di un ritorno

nel massimo campionato dilettantistico nazionale. Nessun ostacolo, dunque, per l’Olympia Agnonese, una delle prime a presentare la domanda con un progetto solido.

Perline Uniti si vince GENNARO VENTRESCA Quelli che... uniti si vince, sparpagliati si perde. Quelli che...non vogliamo il girone del Foggia. Quelli che...il Foggia potrebbe essere la nostra molla per riaccendere la Santa Barbara del tifo. Quelli che...Gesuè è una brava persona. Quelli che... anche su Circelli c’è poco da dire. Quelli che...tornerà il tempo di una proprietà tutta molisana. Quelli che...la squadra è lo specchio della nostra economia. Quelli che...no lavori pubblici, no squadra. *** Quelli che... ancora tre innesti e vinciamo il campionato. Quelli che...ma che siano anche di alto livello. Quelli che...non ci sono tracce di molisani neanche in campo. Quelli che...coi giovani ci vuole tempo e pazienza. Quelli che...ogni anno si cambia, come al luna park. Quelli che...tifano Minadeo, il capitano. Quelli che... tifano Salvini, l’altro capitano. Quelli che...solo Scorrano è stato il nostro capitano. Quelli che...anche Mario Ruzzi, Bellomo, Scasserra e Maestripieri. *** Quelli che... facevano i cantori di Aniello Aliberti. Quelli che...siamo stati secondi in fatto di spettatori. Quelli che... figuriamoci se ritorna l’entusiasmo. Quelli che... sbrodolavano anche per Danilo Leone. Quelli che... l’erba del vicino. Quelli che... sognavano una D tutta molisana. Quelli che... Campobasso è una fede. Quelli che... si, però, vinciamolo sto campionato. *** Si, però... in Canada c’è un altro Molise. Si, però... Isernia, Agnone, Termoli, Boiano e Venafro debbono fare meglio. Si, però... la nostra economia va a rotoli. Si, però... siamo messi male anche negli altri sport. Si, però...la tv ha ucciso i calci d’angolo di provincia. Si, però... che ne sarà della nostra Accademia calcistica? *** Sul fatto che la televisione abbia reso più grande il calcio non ci sono dubbi. Il gioco è arricchito grazie al suo gigantesco effetto pubblicitario, aumentando lo stimolo dei protagonisti, attenzione del pubblico e l’apporto di denaro. La tv, in piccola parte, ha pacificato i violenti che umilia e denuncia con la sincerità delle sue immagini; essa si avvicina ai migliori giocatori, il suo occhio è universale e ricrea per noi la bellezza che sfugge per la sua irripetibile fugacità. *** Alcuni giocatori salvano una mediocre partita con un tocco affascinante che la tv si incarica di divinizzare, perpetuare e moltiplicare con i replay. Per la festa degli sguardi che si concentrano in quei 180 secondi in cui le partite vengono concentrate per le cose più belle e interessanti. Presidenti che raccolgono pubblicità per usarla in politica o nel campo dell’imprenditoria; allenatori che spendono metà dei loro ingaggi per offrire cene ai giornalisti e “meritare” qualche elogio. Succede, anche nelle serie più modeste come la nostra. Persino negli stessi campionati regionali.


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SPORT

ECCELLENZA

Umberto Di Giacomo vicinissimo alla panca della Juniores Nazionale del Vastogirardi

Isernia, futuro incerto Biscotti: «Non elemosina ma condivisione» L’attuale proprietario dei biancoazzurri fa chiarezza sulla situazione dei pentri PAOLO STANZIALE CAMPOBASSO Il venerdì appena trascorso

doveva fare un po’ di chiarezza sul futuro dell’Isernia F.c. con l’incontro tra il primo cittadino del comune pentro

D’Apollonio e l’attuale proprietario del club biancoazzurro Piero Biscotti: «Ho contattato telefonicamente il Sindaco

ma, purtroppo, non abbiamo potuto incontrarci in quanto lui era impegnato fuori sede. Ci siamo dati appuntamento a lunedì». Dunuqe, l’inizio della prossima settimana fornirà maggiori indicazioni e farà luce sul destino dell’Isernia anche se, in questo momento, si fa sempre più viva l’ipotesi della non iscrizione al massimo campionato regionale. E’ lo stesso Biscotti, intercettato telefonicamente a raccontare al Quotidiano Del Molise le sue sensazioni in questa fase così delicata della storia calcistica biancoazzurra: «Non ci sono stati passi in avanti, la situazione rimane sempre la stessa. Se devo andare avanti da solo, senza un progetto condiviso per me può anche fini-

re qui. Non cerco l’elemosina, ne tanto meno chiedo soli. Voglio solo essere affiancato in questa nuova avventura. Il sindaco vuole questo incontro per fare il punto della situazione ma novità non ce ne sono e il tempo stringe. Avevo pensato di fare un campionato d’Eccellenza con una squadra composta da giovani del posto, dai nostri ragazzi contattando persino un tecnico. Avevo bloccato calciatori come Di Lonardo, Mandolfo, Saulino e sondato persino la disponibilità di Matteo Corbo. E’ la dimostrazione di come l’Eccellenza ero pronto a farla ma volevo solo che la mia idea di calcio venisse condivisa. Non ricevendo nessun riscontro ho detto a tutti gli interessati di ritenersi liberi.

Umberto di Giacomo, colui che avevo individuato come allenatore e che mi avrebbe dato una mano con i ragazzi più giovani da lui allenati, i classe 2002-2003 con molta probabilità andrà a Vastogirardi a fare la juniores nazionale. E’ giusto che possano sfruttare questa grande opportunità e vetrina. Sto cercando di trovare una squadra che partecipi al campionato nazionali dilettanti per qualcuno dei ragazzi sopra menzionati». Parole chiare, che non lasciano spazio ad interpretazioni come la frase con la quale si conclude la chiacchierata con l’attuale numero uno dell’Isernia: «Se non ci saranno novità per me può finire qui e credo che a Isernia, un anno sabbatico faccia bene».

tempo, un progetto pluriennale stuzzicante per Capriati e per i simpatizzanti della zona». Quanti innesti ci saranno in rosa? «Ci sono dei giocatori che ci interessano, alcuni under hanno lasciato il gruppo e verran-

no rimpiazzati. Poi valuteremo nei prossimi giorni in quali ruoli e in quale misura potremo operare in entrata. Al momento, mi preme sottolineare la rinascita dell’Aurora in Eccellenza, quando sembrava tutto perduto. Sarà un’annata molto stimolante».

«Qui un progetto importante, confermati i giocatori più blasonati»

Svolta Capriatese, Marcaccio resta sulla panchina biancorossa REDAZIONE CAMPOBASSO Dalla possibile mancata iscrizione ad un progetto importante che permetterà alla Capriatese di ripartire di slancio nella prossima Eccellenza

molisana. Sono ore frenetiche in casa biancorossa, con la nuova società, rinnovata dalla presidenza, che ha tutta l’intenzione di rendere protagonista l’Aurora attraverso un progetto che dovrà coinvolgere tut-

to l’hinterland, partendo dalla base solida dello scorso anno, allenatore Angelo Marcaccio in primis. «Sono stato chiamato per proseguire insieme questo cammino - spiega il tecnico - e non ho avuto alcuna esitazione. Il presidente ha le

idee chiare, l’Aurora è viva e vuole essere protagonista». E’successo tutto in fretta: dall’ormai certa mancata iscrizione ad un progetto nuovo e stimolante sotto la spinta di Montaquila... «Proprio così. Conosco il presidente da molto tempo e, da subito, ho accettato l’incarico. Crede in me e ha voluto fortemente il mio staff al completo». Quanta Capriatese della passata stagione vedremo all’opera quest’anno? «Tanti giocatori protagonisti della promozione resteranno con noi. Avevano varie richieste, ma sono rimasti legati a questo progetto che stava nascendo. Una volta andato in porto, non hanno esitato minimamente. Penso ad un ragazzo come Sisti, che era corteggiatissimo: alla fine ha scelto la Capriatese in Eccellenza». Con quali obiettivi sarete ai nastri di partenza? «Non siamo qui per vincere il campionato, chiaramente. Bisogna essere cauti e costruire qualcosa di importante nel

Sisti sposa la causa Aurora con tutto lo zoccolo duro della Promozione 2018/2019 In arrivo alcuni under interessanti


SPORT

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CALCIO A5

Il presidente Franco Bossi e il vicepresidente Domenico Scarnata non nascondono la volontà di salire di categoria

Chaminade, ambizioni e rosa da vertice per tentare la scalata alla B REDAZIONE CAMPOBASSO Ripartire da quanto di buono fatto nella passata stagione lasciandosi alle spalle il burrascoso finale di campionato con il mancato raggiungimento della zona playoff. E’ questo l’obiettivo della Chaminade che si prepara ad affrontare il prossimo campionato di Serie B questa volta con ambizioni di alta classifica. La società ha messo a disposizione del ri-

confermato Massimiliano Di Cuia un organico di tutto rispetto a dimostrazione delle intenzioni di lottare per il primato. Un intento che si evince anche dalle parole del presidente del club Franco Bossi: «Questo per la Chaminade è un anno importante, festeggiamo i venti anni dalla fondazione, un traguardo al quale nel 1999 era difficile pensare. In questi anni sono cambiate tante cose sia sul fronte tecnico che societario, la Chaminade è cresciu-

ta, questo è stato possibile grazie al lavoro e alla passione di dirigenti, tecnici e giocatori del passato ed attuali. Per la prossima stagione abbiamo allestito un roster competitivo per raggiungere risultati importanti, sicuramente ci aspettiamo di lottare fino alla fine per il salto di categoria. Voglio ringraziare inoltre anche i nostri tifosi ed invitarli a seguirci nel prossimo campionato» Sulla stessa lunghezza d’onda il vicepresidente del club Domenico Scarnata: «Sono

molto soddisfatto per come si è composto quest’anno il direttivo della società. Tra vecchi e nuovi membri si è creata una naturale empatia e spirito di squadra oltre che di appartenenza. Siamo già operativi da qualche mese e cooperiamo costantemente con tutti i rami della società alla ricerca di eventuali criticità e possibili miglioramenti. Siamo partiti proprio dalle criticità degli anni passati e dalla sconfitta sul campo con l’Etabeta per gettare delle basi organizzative per

Il centrale è l’ultimo rinforzo del sodalizio bianconero del presidente Primavera

Carlo Natale, un “maestro” del futsal sceglie lo Sporting Venafro «La società la conoscevo già – dice Natale – l’ho seguita durante l’anno, ne ho sentito parlare molto, poi ho conosciuto il presidente Primavera e le impressioni che avevo da fuori sono anche migliorate. Questa è la scelta migliore per me, amo gli

«Conoscevo la società e me ne hanno parlato molto bene Questa è la scelta migliore per me, sono in famiglia»

ambienti familiari dove si fa sport sano e tutti sono amici, come in una grande famiglia. Ho molta fiducia nei miei compagni di squadra. Anche se il primo anno di B è sempre un’incognita, in rosa ci sono giocatori validissimi, molti di questi anche parecchio esperti. Certo – conclude Natale – molto dipenderà dal girone in cui saremo inseriti, ma sono convinto che si può fare bene». Natale, 30 anni, è un centrale, molto valido dal punto di vista tattico, che difende con intelligenza ed è molto bravo sia nella fase di possesso palla che di impostazione del gioco.

il futuro. In questi giorni stiamo lavorando per chiudere il cerchio dei nostri sponsor e preparare al meglio gli impegni che ci siamo prefissati. I vari settori della società tra cui le squadre agonistiche, il settore giovanile e la gestione degli impianti sportivi sono pieni di iniziative da sviluppare attraverso i cam-

«Questo per la Chaminade è un anno importante, visto che festeggiamo i venti anni dalla fondazione»

pionati, la scuola calcio e i vari eventi di promozione sportiva che si svolgeranno durate tutta la prossima stagione. In merito alla prima squadra ci eravamo posti l’obbiettivo di chiudere il roster entro giugno e lo abbiamo fatto, ritengo che il lavoro svolto sulla formazione di Serie B per la stagione 20192020 abbia delle ottime aspettative che ovviamente dovranno trovare riscontro in campo, la squadra ha al suo interno tutti elementi con varie caratteristiche: esperienza, determinazione, qualità e attaccamento alla maglia, tutti parametri che ci fanno ben sperare sotto il profilo del risultato sportivo».

3° Torneo “3vs3” in Villa Comunale a Venafro dal 23 luglio TONINO ATELLA A partire dal prossimo 23 luglio la Villa Comunale di Venafro tornerà ad ospitare un tipico appuntamento sportivo dell’estate cittadina. Si svolgerà infatti l’atteso 3° Torneo “3 vs 3”, che metterà di fronte i migliori terzetti sportivi della città e dei centri limitrofi per sfide senza respiro ma nel massimo della sportività, giusta la tradizione del torneo. I sorteggi avverranno il 21 luglio presso il bar della Villa. I premi in palio : 1° posto, 900 euro più trofeo ed aperitivo presso “Mama Caffè” ; 2° posto, 300 euro più trofeo ed aperitivo presso “Il Centrale” ; 3° posto, buono di 100 euro offerto da www.yamnto.it. Verranno altresì premiati con trofeo il miglior giocatore e la squadra simpatia. I premi, fanno sapere gli organizzatori, saranno garantiti al raggiungimento di 20 squadre iscritte.


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SPORT

CALCIO

Iniziativa promossa dal CONI Molise e sostenuta da DBF Sport e Chaminade

Al via il Progetto FAMI: Sport e Integrazione di pari passo L’obiettivo è favorire l’attività sportiva tra i minori stranieri REDAZIONE CAMPOBASSO Il Ministero dell’Interno e il

CONI promuovono il Progetto denominato “Diffusione, pratica ed implementazione di attività sportive a favore

di minori stranieri ospiti del sistema di accoglienza nazionale” – finanziato a valere sull’obiettivo specifico 2 “Integrazione e migrazione legale” del Programma Nazionale del Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI) 2014-2020. L’obiettivo è favorire, attraverso lo sport, l’inclusione e l’integrazione dei giovani migranti di minore età sul nostro territorio, durante la loro permanenza nel sistema di accoglienza nazionale. I minori stranieri, infatti, potranno praticare attività sportive presso le società del territorio, insieme ai coetanei italiani e sotto la guida di tecnici qualificati formati dal CONI. L’attività sportiva, nella sua veste di strumento educativo in grado di promuovere la salute psico-fisica, la socializzazione e il benessere relazionale degli individui, contribuisce a favorire una migliore accoglienza ed inte-

grazione dei giovani migranti. Il progetto viene portato avanti dal CONI e dalla rete di stakeholder attivata ovvero: i Comitati Regionali del CONI, le Federazioni Sportive Nazionali e le Discipline Sportive associate, gli Enti di Promozione Sportiva, le As-

Al centro della manifestazione i temi dell’accoglienza e dell’inclusione sociale

Mondiali Antirazzisti, a Termoli il calcio annulla le differenze I temi dell’accoglienza, dell’inclusione, del superamento di ogni indifferenza e stereotipo culturale e sociale sono stati al centro della quinta edizione del Mondiale Antirazzista organizzato sui campi della polisportiva

SS. Pietro e Paolo di Termoli. Due giorni all’insegna dello sport, della socialità e della convivialità per condividere un percorso di conoscenza, fraternità e incontro tra varie culture e nazionalità. Promotrici della manifesta-

zione sono diverse associazioni e società sportive insieme ad alcune organizzazioni che operano nel territorio a favore dei migranti e più in generale per l’inclusione sociale dei soggetti in difficoltà economiche e/o di altro

tipo in un contesto di rete sociale condivisa. Una manifestazione molto sentita da parte dei partecipanti, fortemente voluta dai migranti stessi e divenuta come una “tradizione” per il territorio. Un evento che si è proposto, dunque, di affermare i valori della solidarietà e del contrasto ai pregiudizi contro ogni espressione di odio, indifferenza e violenza. In particolare si è voluto sottolineare il valore sociale dello sport come momento che unisce nelle differenze e non divide sulla base di stereotipi e preconcetti ma apre all’incontro e a guardare l’altro negli occhi come un fratello e un amico. Si tratta di un evento che da sempre conquista i tanti che partecipano in una Termoli che si vuole sempre più scoprire e connotare come antirazzista e aperta al prossimo.

sociazioni sportive e le Società Sportive, i Comuni e le Prefetture locali. Il progetto è partito nel 2017 su 5 Regioni pilota -Emilia Romagna, Lazio, Marche, Sicilia e Toscana – e poi esteso nelle altre Regioni, tra cui il Molise. Il primo appuntamento si è svolto il 26/27 gennaio 2017 presso la Scuola dello Sport, con un’attività di formazione destinata agli esperti regionali che hanno il compito di formare i tecnici/educatori delle Società Sportive coinvolti nel Progetto nelle rispettive regioni. A conclusione dell’individuazione delle ASD/SSD a cui è stata assegnata la gestione dell’attività sportiva, è stato dato l’avvio al progetto: a Firenze, Bologna, Roma, Messina, Catania, Siracusa, Ragusa e da luglio Campobasso i beneficiari del progetto, minori non accompagnati, hanno iniziato a praticare

sport, con tante discipline coinvolte che i ragazzi hanno potuto provare e sperimentare. Nel capoluogo di regione molisano il progetto è partito grazie all’interessamento dello Sprar per minori stranieri non accompagnati “Stesso Cielo” e al supporto delle società sportive “Dbf Sport” e Chaminade le quali hanno manifestato la loro disponibilità ad assistere i ragazzi in questo percorso sportivo. Ai partecipanti è stato fornito un kit contenente materiale sportivo idoneo alla disciplina da loro praticata. La consegna è avvenuta in occasione del primo giorno di attività e hanno voluto presenzione il presidente del CONI regionale Molise, Guido Cavaliere, il presidente del CONI provinciale Antonio Rosari e il segretario generale dello stesso Ente sportivo Angelo Campofredano.


il Quotidiano del Molise domenica 21 luglio 2019

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