21° anno del Molise
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SPORT
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Campobasso. Ore decisive per il nuovo tecnico: Tiozzo, Iezzo e un outsider in corsa
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Lnd. Il presidente del CR Molise Di Cristinzi premia la Cliternina al 60° anniversario di Bari
PAGINA 20
Ultimi appelli al voto. Ieri il vicesegretario del Pd è stata in Molise
Patriciello: fondi Ue necessari al Sud. Oggi arriva il ministro Trenta Il titolare del dicastero della Difesa a Campobasso per i 5 Stelle
La dirigente scolastica Rossella Gianfagna (foto) intervistata dall’inviato della popolare trasmissione di Rai Tre “Report” per l’innovativo metodo d’insegnamento applicato.
Ultimi giorni di campagna elettorale: questa sera il ministro della Difesa Elisabetta Trenta sarà a Campobasso per sostenere la candidatura di Roberto Gravina del Movimento 5 Stelle. Intanto l’europarlamentare Aldo Patriciello ha sottolineato come i fondi europei siano fondamentali per il Sud. Ieri in città anche il vicesegretario del Pd Paola De Micheli.
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SERVIZI ALL’INTERNO
CAMPOBASSO. VETRINA NAZIONALE
Scuola, il “metodo Pilla” oggetto di un’inchiesta su Report
CNU. Il Cus Molise sconfitto dal Parma (4-0). Bene il calcio a 5 Tennis, fuori Luca Scelzi
QM
DENTRO LA NOTIZIA
ROCCARAVINDOLA
Giù dal ponte, choc per la morte di un noto avvocato
PAGINE 19 - 21
CAMPOBASSO. LUNEDÌ ARRESTATO UN MIGRANTE
Allarme droga in città Controlli a sorpresa della Polizia di Stato
PAGINA 14
CAMPOBASSO
Se io fossi sindaco: «Ecco la città che vorrei»
In Villa Musenga (già Villa dei Cannoni) è stato necessario arrivarci perfino con un equipaggio della Volante. PAGINA 5
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GUGLIONESI
ISERNIA
Chiusa discoteca abusiva nel centro storico, scattate le denunce PAGINA 14
Sisma 2018, esenzione dall’Imu per gli immobili lesionati PAGINA 17
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PRIMO PIANO
POLITICA
«Altro che anno bellissimo, ci aspetta un anno di stagnazione economica, una nuova brusca frenata dei consumi»
Patriciello: fondi Ue fondamentali per il Sud L’europarlamentare azzurro interviene dopo i dati shock sull’Italia da parte della Ocse presentati a Parigi «Secondo l’Economic Outlook la crescita dell’Italia sarà modesta (0.6% nel 2020) mentre nel 2019 sarà crescita zero. Aumenterà il rapporto deficit Pil dal 2,4% del 2019 al 2,9% nel 2020, portando il debito pubblico al 135%. Per il Sud sarà fondamentale quindi sfruttare al meglio i fondi che l’Ue metterà a disposizione delle regioni meridionali nella prossima programmazione europea. E’ un treno che non possiamo permetterci di
perdere.» A dirlo è Aldo Patriciello, europarlamentare di Forza Italia e candidato per il partito azzurro alle Elezioni Europee del 26 maggio prossimo commentando il rapporto dall’OCSE presentato a Parigi. «Non solo l’Italia resta ultima in UE per crescita – ha aggiunto Patriciello – ma anche la disoccupazione ha smesso di scendere e resta alta. Inoltre, l’OCSE boccia, di fatto, anche il reddito di cittadinanza e in-
vita a produrre un piano di riforma a medio termine. Un piano che sia chiaro e credibile e che soprattutto sia capace di stimolare la crescita e ridurre il debito. L’assistenzialismo promulgato dai grillini non funziona ed ora ne abbiamo le prove. Critiche sono state espresse anche su Quota 100 che secondo OCSE ‘diminuirà occupati’ eppure avevamo già detto che il vero nodo riguardava la tassazione del lavoro».
«I timori dell’OCSE – ha sottolineano l’europarlamentare forzista – sono gli stessi dubbi che da mesi esprimiano all’indirizzo del Governo gialloverde. Altro che anno bellissimo, ci aspetta un anno di stagnazione economica, una nuova brusca frenata dei consumi. Un quadro – ha concluso Partriciello – preoccupante che ci spinge ad una riflessione netta: senza Europa per l’Italia non c’è futuro. Unica strada è quella di intensifica-
re gli investimenti per spingere la crescita, cogliere le opportunità – soprattutto per il Sud – che UE ha inserito nella programmazione comunitaria (2021 – 2026). Solo impegnando risorse, mettendo in piedi progettualità, investendo in istruzione, in università, in infrastrutture, in sviluppo, in ricerca è possibile riuscire nell’impresa di risollevare le economie dei nostri territori, sdradicare il populismo ed eliminare le disuguaglianze».
Aldo Patriciello
Il presidente Toma: abbiamo coinvolto il territorio per trovare una sintesi progettuale
Turismo, conclusi i lavori per il Piano strategico regionale Si sono conclusi lunedì a Castelpetroso i lavori del Piano strategico del turismo della Regione Molise alla presenza del Governatore Toma, dell’assessore al Turism Cotugno e dei rappresentati delle istituzioni, del mondo dell’impresa e delle associazioni. Tavoli tematici, sessioni di lavoro, 690 partecipanti, oltre 300 input raccolti ai tavoli e attraverso il canale telematico: sono i numeri del lavoro propedeutico, condotto sul territorio dall’assessorato regionale. «Condivisione, partecipazio-
ne, democrazia allargata: intorno a queste tre parole ruota il nuovo metodo che ci siamo dati come Governo regionale per raccogliere le istanze che provengono dal territorio, fare sintesi e programmare gli interventi», ha esordito, nel suo intervento, il governatore. «Lo abbiamo fatto - ha continuato - con il Documento di economia e finanza regionale, con l’albergo diffuso e la microricettività. Lo facciamo oggi con quello che potremmo definire il “giro di boa” del Piano strategico del Turismo.
Avevamo preso un impegno, quello di arrivare a primavera, quando avremmo avuto a disposizione una radiografia attendibile delle esigenze del territorio che servisse da base per la definizione del Piano. L’incontro di oggi attesta che l’impegno è stato mantenuto». Per il presidente della Regione, «si è conclusa una preziosa fase di ascolto, spalmata su tutto il territorio regionale, da cui sono venuti fuori spunti utili di riflessione e suggerimenti tecnici da parte di istituzioni, imprese, associazioni datoriali e sindacali,
stakeholder, università, cittadini. Non aggiungo nulla di nuovo – ha ribadito - rispetto a quanto evidenziato in altre circostanze, nel rimarcare che questo Governo regionale ha un’attenzione particolare verso il turismo, settore ritenuto propulsivo e strategico per lo sviluppo del Molise. Turismo è cultura, beni ambientali e paesaggistici, artigianato, arte, agricoltura, enogastronomia, eventi sportivi, ma anche infrastrutture, come ho avuto modo di ribadire più volte in Conferenza delle Regioni, perché non esiste turismo senza
accessibilità. Quindi, occorre una visione d’insieme e bisogna lavorare su più fronti. «Quello che è stato fatto dall’Assessorato al Turismo e da Sviluppo Italia, che ringrazio per il loro operato – ha osservato il governatore - non è un’operazione di poco conto, perché si è trattato di coinvolgere tutto il territorio in un lavoro certosino di ascolto e di confronto per arrivare ad una sintesi progettuale che darà al settore una visione unitaria e individuerà precise modalità operative negli strumenti di attuazione. A questo sono ser-
viti gli Stati generali del turismo e della cultura. Istituzioni, associazioni, esperti, imprese hanno lavorato fianco a fianco per innovare l’offerta turistica, proporre efficaci azioni di marketing, suggerire strumenti operativi per aumentare l’attrattività del territorio. Un lavoro progettuale e corale – ha concluso - che darà un apporto notevole e significativo alla costruzione di un Piano strategico capace di imprimere una svolta a un settore che non è riuscito, fin qui, a declinare le sue enormi potenzialità».
Poliambulatorio a Cercemaggiore, appello Vertenza ‘contratto’ alla di Zappia ai commissari: evitare la mobilità Giovanni Paolo II, oggi Assicurare i servizi dedicati alla salute nell’area vasta che raccorda i territori a cavallo del Matese con il Fortore pugliese e campano. Con questo obiettivo è stato accolto a Cercemaggiore il nuovo Poliambulatorio della Fondazione Giovanni Paolo II che è stato consegnato ieri in una cerimonia alla quale hanno partecipato le rappresentanze di tutti i comuni interessanti, con il taglio del nastro affidato al Presidente della Fondazione Maurizio Guizzardi e al Sindaco di Cercemaggiore Vincenza Testa. Dalle prossime settimane, dunque, si apriranno le porte del nuovo complesso medico territoriale che rientra nelle iniziative di solidarietà promossa dalla Fondazione sul territorio molisano. «L’idea nasce dopo la prima Giornata della Salute organizzata qui a Cercemaggiore commenta il Sindaco Vincenza Testa - considerando il successo che ha avuto l’iniziativa, ci siamo posti l’obiettivo di dare continuità al progetto. Ne parlai con il Direttore Generale, il dottor Zappia, che subito accolse favorevolmente l’idea e si attivò in tal senso. Il Consiglio comunale, dopo poche settimane, aveva già approvato il progetto. Qualche giorno dopo, sono iniziati i lavori per adeguare lo stabile alle vigenti normative in materia sanitaria. Oggi si conclude l’iter, tra poche settimane avremo il nostro Poliambulatorio. Questo è davvero l’ultimo atto della nostra amministrazione.» conclude il primo cittadino, non si ricandiderà nella prossima tornata elettorale. «Ringrazio il sindaco e l’amministrazione comunale e mi complimento per il lavoro svolto: sono riusciti a trasformare un’area inutilizzata in un luogo per la promozione della salute - commenta Mario
Zappia, Direttore Generale - durante il periodo estivo promuoviamo sul territorio, iniziative orientate a favorire la prevenzione delle malattie oncologiche e cardiovascolari. Con questo nuovo presidio saremo al servizio della popolazione durante tutto l’anno, offrendo buona sanità al territorio». Ma Zappia ha voluto lanciare da Cercemaggiore un appello alla struttura commissariale: «Avevamo proposto i servizi del Gemelli di Roma, quelli che mancano alla sanità molisana, mi sembra che la struttura commissariale non abbia afferrato l’importanza anche perché questo comporterebbe di evitare che tanti molisani di andare fuori per curarsi, oltre al fatto economico che il Molise non regali soldi alle altre regioni.» Il nuovo Poliambulatorio nasce per offrire servizi sanitari d’eccellenza all’intera area della valle del Tammaro e del Fortore, ma anche ai cittadini della vicina Campania. Esami di laboratorio, visite specialistiche (ginecologiche, chirurgiche, cardiologiche, anestesiologiche, fisiatriche), queste sono alcune delle prestazioni erogate. L’elenco definitivo verrà stabilito nelle prossime settimane. Verranno organizzati anche eventi formativi, progetti di ricerca e soprattutto attività sociali al servizio delle persone più deboli.
incontro in Prefettura
Nuovo incontro in mattinata presso il palazzo di Governo a Campobasso tra le organizzazioni sindacali e la Fondazione Giovanni Paolo II per la definizione della vertenza sul contratto di lavoro. Dopo l’incontro infruttuoso del 17 aprile scorso, infatti, il prefetto Guia Federico ha convocato le parti per un tentativo di conciliazione su richiesta del Cobas Pubblico Impiego. Per l’organizzazione sindacale guidata da Maria Luisa Del Bianco la previsione contrattuale proposta con il nuovo CCL apporta «una modifica in senso peggiorativo delle condizioni contrattuali oggi previste dal CCL applicato, con pregiudizio per i lavoratori dal punto di vista sia economico che lavorativo». Sulla base di queste motivazioni la richiesta di incontro con la Direzione della Fondazione Giovanni Paolo II nella quale si chiede di non procedere con l’approvazione del CCL proposto «essendo opportuno e necessario un confronto finalizzato a contemperare i contrapposti interessi, che coinvolga direttamente i lavoratori interessati, sui quali si spiegheranno gli effetti delle modifiche proposte; si chiede inoltre – chiede il sindacato autonomo - di fornire preventivamente i dovuti chiarimenti in ordine alla futura entità che assumerà la F.G.P. II. Nella costituita società Gemelli Molise, attualmente inattiva e che a breve dovrebbe assorbire il personale e non come si è detto assorbita dalla Fondazione Policlinico Gemelli.»
PRIMO PIANO
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POLITICA
La decisione dopo la conferenza dei capigruppo a Palazzo D’Aimmo
Taglio ai vitalizi, seduta speciale il 28 maggio L’argomento vitalizi sarà al centro di una seduta del Consiglio regionale in programma martedì 28 maggio. Lo ha stabilito ieri mattina la Conferenza dei Presidenti dei Gruppi consiliari riunita per discutere il programma dei lavori consiliari nel prossimo post elezioni. Sull’argomento ha relazionato il Presidente del Consiglio regionale Salvatore Micone, relatore in sede di Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative regionali, per il recepimento dell’intesa raggiunta in Conferenza Stato-Regioni per la rideterminazione dei vitalizi. Micone, insieme
al governatore Toma, sull’argomento ha presentato una proposta di legge avente ad oggetto “Disposizioni in materia di rideterminazione degli assegni vitalizi”, ha chiesto in proposito il ritiro delle proposte precedentemente presentate dai gruppi consiliari del M5S e del Pd, per accelerare e facilitare l’iter della proposta. Su questa richiesta i rappresentanti dei due gruppi si sono riservati di decidere sul ritiro delle rispettive proposte e sull’opportunità di convogliare la discussione solo sul testo concordato con le altre Regioni, concordando però sull’op-
Oggi a Roma la cabina di regia, intanto Fanelli torna a chiedere la convocazione ad hoc del Consiglio
Contratto di sviluppo, Federico: andiamo avanti con l’iter istituzionale Il Contratto istituzionale di sviluppo entra nella fase calda con la riunione prevista in serata del tavolo tecnico istituito presso Palazzo Chigi. Il premier Conte ha chiamato a raccolta il presidente Toma, i due presidenti di provincia, i due sindaci dei capoluogo e i prefetti della regione, dopo che il Cipe nella seduta del 15 maggio ha definitivamente approvato l’assegnazione di 220 milioni di euro. Ieri mattina intanto il capogruppo Pd Micaela Fanelli, in sede di conferenza dei presidenti di Palazzo D’Aimmo, ha avanzato formalmente la richiesta per una seduta monotematica de Consiglio regionale sul Contratto di Sviluppo. Una richiesta sulla quale il Pre-
Antonio Federico
sidente Toma ha chiesto tempo, proprio per assumere ulteriori informazioni dalla riunione odierna con il presidente del Consiglio Conte, per poter meglio relazionare all’Assemblea consiliare regionale e consentirle di svolgere, su un tema così importante,
un dibattito più preciso e consapevole. Intanto proprio da Roma arriva la dichiarazione del parlamentare Cinque Stelle, Antonio Federico. «Notiamo che tutte le altre forze politiche cercano di intestarsi un ruolo nell’iter dei Contratti di Sviluppo, anche chi fino a ieri nutriva dubbi su questo piano e sull’operato del presidente Conte. Noi, invece, insieme al governo andiamo avanti come va avanti l’iter istituzionale.» afferma polemicamente il deputato che prosegue: «Il più grande piano di sviluppo per il Molise degli ultimi decenni entra nella fase più importante. Oggi si insedierà il tavolo istituzionale per lo sviluppo e la valorizzazione della regione che, per
ciascuno dei 252 progetti presentati, definirà cronoprogramma, criteri di valutazione e monitoraggio, sanzioni per eventuali inadempienze. Una cabina di regia coordinerà tutte le azione previste dal CIS, sarà eventualmente partecipata dai Comuni e potrà essere aperta anche a forze sociali e organizzazioni economiche». «Per predisporre il CIS, già finanziato con i primi 220 milioni di euro – continua Federico - il Tavolo dovrà esaminare e individuare programmi e interventi già avviati e dotati di copertura finanziaria, livelli di progettazione dei singoli interventi, stato di avanzamento delle opere, ulteriori interventi strategici non dotati di copertura.»
Ispezioni nei pubblici esercizi, arriva il vademecum Fipe Confcommercio Il dossier sarà presentato martedì prossimo alla presenza di esperti e operatori del settore Un’azione continua quella di Confcommercio per assistere associati e imprese del settore, che hanno bisogno sempre più di informazioni e di occasioni di confronto. Nel corso degli anni, infatti, la normativa di riferimento dei Pubblici Esercizi è divenuta sempre più ampia e complessa, determinando spesso un quadro non semplice da interpretare, disciplinato da fonti normative europee, nazionali e regionali, che, talvolta, ne rendono difficoltosa la comprensione e conseguentemente una corretta applicazione.
Per questo Confcommercio Molise, in collaborazione con l’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Campobasso, promuove martedì 28 maggio alle ore 14,30 un incontro con gli operatori dei pubblici esercizi per presentare il nuovo vademecum realizzato dalla FIPE Confcommercio (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) dall’EBNT (Ente Bilaterale Nazionale Turismo). Uno strumento utile che riporta in modo chiaro le principali norme in materia di ispezioni igienico sanitarie, nonché di ispezioni e sicurezza sul lavoro,
soffermandosi sia sui doveri ma anche sui diritti dei controllati. Oltre alla presentazione del vademecum, il momento di confronto godrà della presenza di esperti in lavoro, salute, sicurezza e materie igienico sanitarie, che potranno rispondere alle richieste provenienti dagli imprenditori e dagli operatori presenti. Dalle ore 14,30 dopo la registrazione dei partecipanti, sono previsti i saluti istituzionali del presidente Confcommercio Molise Paolo Spina e, a seguire l’intervento del direttore nazionale FIPE
Confcommercio Roberto Calugi. I contributi sui contenuti del vademecum saranno illustrati dall’avvocato Gianluca Pescolla, (esperto di diritto del lavoro), dal dott. Luigi Pece e dalla dott.ssa Annarosa Rateni per l’Ispettorato del Lavoro del Molise, infine dal dottor Pierpaolo Oriente, medico del lavoro (Asrem Dipartimento Unico regionale prevenzione Durp). Tra gli ospiti presenti ci sarà ilComandante Mario Di Vito, Luogotenente Nas di Campobasso.
portunità di procedere all’approvazione del testo normati- Il testo vo entro il 30 maggio. Nella presentato da stessa seduta, inoltre, si procederà anche all’elezione del Toma e Micone, Collegio dei revisori dei conti con quello M5S dell’Ente regionale (tramite estrazione a sorte), nonché e Pd arriva oggi alle nomina e alle designazioin I Commissione ni, di competenza del Consiglio stesso, dei rappresentanti della Regione Molise in enti ed organismi da essa dipendenti, in scadenza o già scaduti. Infine si è stabilito di programmare, nella seduta di martedì 4 giugno la discussione interamente dedicata al question time.
Violenza di genere, relazione di Toma al tavolo di coordinamento
E’ stata numerosa la presenza al Tavolo di coordinamento interistituzionale per il contrasto alla violenza di genere riunito a Palazzo Vitalee presieduto dal presidente Toma. Nel corso della riunione il Governatore ha illustrato gli obiettivi di programmazione regionale sul tema, evidenziando come le politiche per il contrasto alla violenza di genere abbiano ricevuto, negli ultimi anni nella nostra regione, un notevole impulso con l’apertura di tre Centri antiviolenza nelle città di Campobasso, Isernia e Termoli e una Casa Rifugio a Campobasso. Oltre ai percorsi di accompagnamento e assistenza nei confronti delle donne, la Regione ha recepito le Linee guida nazionali per le Aziende sanitarie e le Aziende ospedaliere in tema di soccorso e assistenza socio-sanitaria alle vittime di violenza, che definiscono un intervento adeguato e integrato per il trattamento delle conseguenze fisiche e psicologiche che la violenza maschile causa alla salute delle donne. Lo scopo – ha sottolineato Toma - è quello di garantire una tempestiva ed adeguata presa in carico delle stesse, a partire dal triage fino all’orientamento ed all’accom pagnamento ai servizi presenti sul territorio. Il Piano triennale regionale di prevenzione e contrasto alla violenza di genere, che ha avuto termine lo scorso mese sarà parte integrante del Piano sociale regionale 2019/21, in corso di elaborazione, prevede che i servizi siano presenti presso i Pronto soccorso degli ospedali di Campobasso, Isernia e Termoli. Il presidente ha pure sottolineato l’impegno profuso dai soggetti aderenti alla Rete antiviolenza nella realizzazione di percorsi mirati all’informazione ed alla sensibilizzazione sul territorio regionale. Ha indicato, inoltre, come prioritari e urgenti gli interventi di prevenzione, da svolgersi principalmente nelle scuole di ogni ordine e grado e la necessità di realizzare percorsi formativi mirati per il personale impegnato a vario titolo nel settore. Infine all’ordine giorno la proposta di programmazione trasmessa al Dipartimento delle Pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri. Il governatore ha, infine, condiviso le indicazioni e i suggerimenti espressi da alcuni componenti del Tavolo, impegnandosi a dare continuità agli incontri allo scopo di monitorare e valutare gli effetti delle scelte di programmazione compiute.
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PRIMO PIANO
SPECIALE DEL QUOTIDIANO DEL MOLISE IN VISTA DELLE COMUNALI DI CAMPOBASSO
Se io fossi sindaco... Gentili lettrici e lettori e futuri amministratori, questo spazio ha la pretesa di nascere e crescere nel segno della buona comunicazione che Il Quotidiano del Molise cerca di fare giorno dopo giorno. Lungi da me dal volermi sostituire al ruolo, già di per sé complesso, dell’amministratore e del politico, ma avverto forte l’esigenza di dover dar voce ai tanti lettori del giornale che ci chiedono di avere un ruolo propositivo in vista delle prossime elezioni comunali. Non faremo dietrologia e neppure vogliamo piangerci addosso per le criticità che pur esistono nella nostra amata città. L’intento è quello di offrire, nel reciproco rispetto delle competenze, idee e spunti che potrebbero essere utili ad una Campobasso che ha voglia di crescita e riscatto attraverso una partecipazione attiva alla vita amministrativa. Guardiamo avanti e nel passato vogliamo attingere solo per evitare di commettere errori che pur sono stati fatti. Rivolgendomi alla futura classe politica e dirigente che si appresta a governarci, mi faccio portavoce di quei cittadini che chiedono di agire con buonsenso evitando ostruzionismi di parte, sia sul versante della maggioranza che dell’opposizione. Perché solo discutendo con lealtà e consapevolezza, un’idea può diventare progetto e uno spunto può arricchire un programma. A tal proposito voglio fare un augurio sincero a tutti i candidati, a chi verrà eletto e a chi no. Ricordando sempre che ognuno di noi è al servizio del bene comune. Questo, comunque, resta uno spazio aperto ad ogni contributo: urbanisti, tecnici, operatori della comunicazione e, ovviamente, amministratori stessi. Il direttore, Giulio Rocco
LA CITTÀ CHE VORREI Ospitiamo anche oggi l’interessante intervento dell’architetto Giovanni Di Iorio La “città che vorrei” a seguito del primo articolo, nel quale ho illustrato le infrastrutture e le strutture che vorrei che fossero realizzate nel capoluogo molisano, con il presente articolo desidero, a differenza, soffermarmi per descrivere in maniera più puntuale l’aspetto dell’ubicazione della sede della Regione Molise. Prima di entrare in merito dell’argomento, vorrei descrivere ai lettori del quotidiano il terminal di Bologna, che per me ha rappresentato sempre un modello al quale ispirarsi. L’Autostazione del capoluogo romagnolo è un importante nodo di smistamento della mobilità su autobus extraurbani, nazionali e internazionali situato in pieno centro in prossimità della Stazione Centrale di Bologna. L’impianto e la sua gestione costituiscono una realtà attiva e complessa. Nell’ottica di un miglioramento dei servizi offerti, intesi come informazioni alla clientela viaggiatrice e capacità ricettiva delle autolinee, L’Autostazione ha realizzato un sistema per la gestione automatica del piazzale in grado di ottimizzare l’utilizzo dei capolinea di arrivi e partenza. Il Sistema automatizzato per la gestione dell’autostazione è costituito da 6 sottosistemi integrati e interagenti: - Sistema di controllo accessi; - Programma di ottimizzazione per la gestione dei gates di partenza; - Pannelli elettronici per l’informazione all’utenza; - Pannelli dinamici per l’indirizzamento automatico degli autobus ai gate di partenza; - Palmare per il capostazione e server centrale di gestione del sistema completo - Sistema di diffusione acustica Al sistema si aggiunge la gestione di 2 servizi supplementari: - Accesso web per le agenzie e i vettori per la comunicazione di variazioni delle corse giornaliere - Sistema informativo per non vedenti: collegato al sistema centrale fornisce informazioni in tempo reale tramite un Numero Verde. Questa gestione è ubicata in una struttura di una superficie complessiva di 17 mila metri quadrati. Con oltre 170 metri di marciapiedi arrivi. Marciapiede partenze in grado di garantire la manovra di 24 autobus contemporaneamente. Il movimento segnaletico del piazzale di manovra è automatizzato e può disciplinare fino a 1400 partenze giornaliere. A differenza il terminal di Campobasso si snoda su una superficie di 34.000 mq., il doppio di quello del capoluogo romagnolo! Di fronte a questa dimensione devo fare questa considerazione: Bologna con popolazione di 388.000 ha un terminal di 17.000 mq. mentre la nostra città di 49.000 ab. ha un terminal di 34.000 mq. Con una semplice proporzione il capoluogo molisano dovrebbe avere rispetto a Bologna una superficie di 2.500 mq. L’autostazione di Bologna assolve sicuramente all’efficienza, all’economicità, all’efficacia quella di Campobasso, pur non rispondendo a questi requisiti ha persino un esubero di superficie di ben oltre 30.000 mq. Se io fossi sindaco? Rispetto a questi dati mi farei questa domanda e mi attiverei per trovare al più presto delle risposte. Attualmente, il nostro Terminal, oltre alle partenze e arrivi dei vari autobus è usato come parcheggio da parte di società di trasporto che lasciano in sosta i loro mezzi la mattina e ripartono nel primo pomeriggio! Se io fossi sindaco! Mi adopererei ad ottimizzare la gestione del terminal, innanzitutto riorganizzerei l’area Terminal riducendola ad una superficie di 10.000 mq, utilizzando la passerella in corso di ultimazione per il collegamento con il centro cittadino. La restante superficie di 24.000 mq. la proporrei al Presidente della Regione Molise per la realizzazione della sede del Consiglio, Giunta e uffici regionali al fine di riunire, in un unico luogo, tutti gli assessorati e gli uffici che hanno sede in Campobasso. Una soluzione che avrebbe indubbi vantaggi: da un lato la Regione risparmierebbe sugli affitti che paga tutti i mesi e dall’altro il capoluogo vedrebbe concentrati uffici che attualmente sono dislocati a macchia di leopardo in tutto il capoluogo, con inevitabili effetti negativi sulla viabilità e sul traffico e, non meno importante, l’utenza avrebbe un’unica sede per espletare tutte le attività. La scelta dell’ubicazione, per questo polo Regionale, assolverebbe ai requisiti di mobilità pedonale e di trasporti. Basti pensare che quasi tutti i centri direzionali delle grandi città sono stati realizzati basandosi sul fatto che è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici e privati. Stessa posizione vale per il terminal che resterebbe direttamente collegata alla tangenziale con una rivisitazione della sua dimensione e logistica.
A conti fatti il centro, immaginato con “fabbricati di stile art nuveau e floreale”, potrebbe costare circa 25 milioni che la Regione ammortizzerebbe in poco tempo, risparmiando sugli affitti e recuperando somme dalla vendita di proprietà. Resterebbe da capire come la Regione deciderà di agire: elaborare da sé il progetto di fattibilità tecnico-economica o ricorrere anche al concorso internazionale di idee, così come è avvenuto in Lombardia. Stiamo parlando di una grande opera con defluenze e grosso credito sulla città, a mio modesto parere dovrebbe avere l’obiettivo di realizzare un progetto di qualità in grado di rappresentare un concetto dell’architettura più alto della media della noIdea della Sede Regionale con Consiglio, Giunta e Uffici stra regione. Non stiamo parlando solo di un polo regionale, ma anche di un manufatto architettonico che deve dialogare con la città”. Un unico edificio che ottimizza i sevizi e riduce i costi del 450% e riuscirebbe a sopprimere ogni interesse privato e ogni velo di sospetto dei siti che sin ora si sono proposti a beneficio di privati e di società proponenti. Sicuramente questo sito di grosso interesse urbanistico, dovuto sia dalla presenza del Terminal che della sede Regionale, avrebbe bisogno del Tunnel che collegherebbe l’attuale zona, precisamente dalla grande rotatoria con il monumento dello scultore Napoli con l’incrocio di Via Insorti d’Ungheria / Sant’Antonio dei Lazzari per cucire le due città di Campobasso divise dalla ferrovia terminando con la realizzazione della rotatoria voluta fortemente dall’attuale Sindaco Battista, dall’ex Ass. Sabusco, approvata dall’attuale Giunta, con la copertura di finanziamenti privati ma ahimè in attesa di start! Una risposta ai temi trattati nel mio precedente articolo: La città:intelligente; La città:resiliente; La città:qualità della vita.
Tunnel e rotatorie di collegamento
Sede della Regione Molise e Terminal Bus
Rotatoria Via Sant’Antonio dei Lazzari
Questa rubrica resta aperta ai Vostri suggerimenti per una politica amministrativa costruttiva con più fatti e meno slogan. I contributi possono essere inviati alla redazione del Quotidiano del Molise svricendo una mail a: redazionecb@quotidianomolise.it - quotidianodelmolise.web@gmail.com
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La vice segretaria del Pd, Paola De Micheli, ieri in città a sostegno di Antonio Battista
«Investire sulle scuole è guardare al futuro» ANTONIO DI MONACO CAMPOBASSO «Il fatto di aver candidato o, meglio, ricandidato qui a Campobasso un bravo sindaco che ha mantenuto tutte le promesse investendo sulle scuole, è già una scelta che guarda al futuro aprendo cantieri e facendo lavorare delle persone, ma soprattutto garantisce alle bambine e ai bambini di stare in scuole sicure e belle». Paola De Micheli, vice seAGENDA ELETTORALE - Questa mattina alle 10, al parco di via Leopardi, Antonio Battista presenterà, insieme ai candidati di Pd, Centro democratico e Sinistra per Campobasso, il programma elettorale. - Questa sera alle 18:30, il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, sarà in piazza Municipio con il candidato sindaco del M5S, Roberto Gravina. - Stasera alle 19 in piazzetta Palombo ci sarà l’incontro “Per un’Europa libera e unita” con la candidata Pd-Pse alle Europee, Caterina Cerroni, il docente, Giuseppe Iglieri, il segretario regionale dei Giovani Democratici, Alfredo Marini e il candidato sindaco, Antonio Battista. UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL MOLISE ESTRATTO BANDO DI GARA 1) Ente Appaltante: Università degli Studi del Molise – Centrale di Committenza - Via De Sanctis 86100 Campobasso – tel. 0874/404271, pec: amministrazione@cert.unimol.it 2) Oggetto: Affidamento dei servizi assicurativi dell’Università (n. lotti 6) 3) Procedura di aggiudicazione: Aperta 4) Scadenza offerte: ore 12:00 del 26/06/2019 Data gara: ore 10:00 del 04/07/2019 5) Importo triennale a base d’asta per i 6 lotti, al netto di imposte e compensi, comprensivi dell’eventuale proroga tecnica della durata di sei mesi: 469.000,00 6) Criterio di Aggiudicazione: Offerta economicamente più vantaggiosa. La documentazione di gara è reperibile sul sito internet www.unimol.it – sez. Bandi di Gara 7) Luogo di esecuzione: Campobasso 8) Responsabile del Procedimento: dott.ssa Rossella Cacchione 9) Invio alla GUCE: 13/05/2019 Pubblicazione GURI n. 58 del 20/ 05/2019. Il Direttore Generale Dott. Valerio BARBIERI
gretaria nazionale del Pd, lancia a chiare lettere il suo endorsement al candidato sindaco uscente, Antonio Battista, e vede in questa azione amministrativa «un segnale per un Pd che vuole rilanciarsi proponendo sempre le persone migliori, capaci, capaci di ascoltare, di realizzare le cose che promettono e di essere democratiche e democratici». Più in particolare, per la ex sottosegretaria alla presidenza del Consiglio nello scorso governo Gentiloni, «il sindaco Battista deve essere votato non solo da chi sostiene il Partito Democratico, ma da tante altre cittadine e cittadini che hanno tra i loro valori l’ambiente, che credono che questa città si debba rilanciare nella continuità. Io credo che quando si va a votare bisogna ricordarsi che le con-
quiste ottenute non sono per sempre. Scegliere le persone migliori – conclude – significa continuare a crescere e a vivere sempre meglio nella propria città». Da parte sua, Battista apprezza, ringrazia e rilancia: «Ho mantenuto gli impegni presi, non le promesse, seppur con le difficoltà contingenti che tutti conosciamo recependo i fondi per le Zfu (Zone Franche Urbane) e lavorando sui fondi Fesr (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale), ma soprattutto presserò il governo nazionale finché durerà, considerando che ci sarà una crisi nei prossimi giorni, affinché ci restituisca i 18 milioni già stanziati per il bando periferie e che ci sono stati tolti quando avevamo già pronti i progetti. Gli altri competitor – attacca Battista – non hanno argomenti e quelli
che hanno sono inadeguati e questo non è certo un bene per la nostra città». Lame più
Sempre alto il livello di attenzione delle forze dell’ordine che quotidianamente tentano di arginare il fenomeno dello spaccio, ma anche dell’uso, di stupefacenti. Specialmente quando a rischio c’è la categoria dei giovanissimi. Certamente molto giovani sono i ragazzi che ieri pomeriggio sono stati controllati dai poliziotti della Squadra Volante in Villa Musenga (già Villa dei Cannoni) in pieno centro a Campobasso. L’intento di questo tipo di azione ha una valenza preventiva senza mai mostrare accanimento aggressivo. L’importante è che i cittadini sappiano che Polizia, Carabinieri e
che incrociate a quattro giorni dal voto, ma per sapere se avranno centrato il bersaglio
– soprattutto della coscienza di chi è intenzionato a non votare – ci vorrà ancora un po’.
Droga, la Polizia passa al setaccio il centro Giovani nel mirino Guardia di Finanza hanno sempre gli occhi bene aperti e pronti ad intervenire per fermare gli aspiranti spacciatori. Neppure 24 ore prima gli agenti della Polizia Ferroviaria di Campobasso sono riusciti
a catturare un giovane richiedente asilo ospite in un centro di accoglienza della città che è stato trovato in possesso di circa 300 grammi di marijuana pronta per lo spaccio.
L’intervista. La candidata di Forza Italia presenta il suo programma
Chiarullo: «Operare bene nel sociale per essere capoluogo di solidarietà» Rossella Chiarullo
Rossella Chiarullo, giovane, dinamica e professionale: una ‘’forza della natura’’ che ha deciso di impegnarsi in politica con la stessa ‘’intensità’’ che già impiega nella sua vita professionale: al fianco dei più deboli, delle categorie svantaggiate, degli emarginati e disabili. Una ‘’missionaria’’ laica, con un passato da Scout, che oggi si vuol misurare in politica, ma con idealità e percorsi ben precisi. È candidata al consiglio comunale nelal lista di Forza Italia, a sostegno della candidata sindaco, D’Alessandro. Unica rappresentante del Molise a far parte per il Ministero Per la Famiglia e la Disabilità nel Tavolo istituzionale di confronto e dialogo con il mondo delle imprese per la promozione della conciliazione tra tempi di lavoro e tempi di cura della famiglia ed il so-
stegno della natalità e della maternità in ambito aziendale. Inoltre Componente della “Task – Force Violenze sui minori” della Regione Molise istituita dalla Presidente della IV Commissione Permanente Filomena Calenda. Ma chi è la dottoressa Chiarullo e perchè si vuol misurare in politica nella sua città? «Sono una psicologa psicoterapeuta. Mi sono laureata all’età di 24 anni e nel 2016 specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale presso l’ Istituto Skinner di Roma. Dopo aver maturato esperienze in varie regioni del nord Italia, ho fatto rientro in Molise perché l’amore che mi lega a questa regione supera il desiderio, pur lecito, del successo professionale. Sono impegnata quotidianamente nell’ambito socio-sanitario, lavorando fianco a fianco con i pazienti malati di Alzheimer ed i loro familiari e caregiver. Proprio con loro ho fondato importanti iniziative quali il Caffè Natura Alzheimer, uno spazio di supporto e confron-
to per i pazienti e i familiari, e gruppi di operatori formati che aiutano, presso il proprio domicilio, le famiglie nella gestione della quotidianità e nella rimodulazione dell’ambiente domestico. Sono impegnata quotidianamente per cercare di portare conoscenza e abbattere il muro del pregiudizio che ancora avvolge alcune patologie quali le demenze nell’anziano o, attraverso l’attività privata di psicoterapia, le sofferenze psicologiche nell’adulto e nel bambino». La disponibilità verso gli altri, l’empatia, sembrano le chiavi necessarie a capire il perchè della discesa in campo di Rossella: «Nella mia vita ho sempre vissuto l’associazionismo, il volontariato che tanto fa e poco chiede. Da quando avevo poco meno di 6 anni faccio parte degli scout e nel corso della mia vita ho sempre scelto di stare accanto a chi ha bisogno d’aiuto partendo come volontaria soccorritore di protezione civile nel terre-
moto dell’Aquila o, come volontaria psicologa in associazioni oncologiche e in parrocchia con lo sportello di ascolto, sono una volontaria Avis ed Admo. Credo in quello che faccio e voglio trasmettere i miei ideali di solidarietà, mutualismo, uguaglianza, generosità anche attraverso la mia candidatura per il comune di Campobasso. Sono convinta che noi giovani dobbiamo avere il coraggio di guardare lontano non aver paura delle difficoltà perché molte cose si possono ancora fare». E qual’è la ‘’Stella Polare’’ di Rossella? «La mia frase guida, per queste elezioni, è di Anna Frank “Non penso a tutta la miseria, ma alla bellezza che rimane ancora”. Siamo la sintesi del nostro passato ma è altrettanto vero, però, che il passato ce lo costruiamo da soli ogni giorno. Il presente di oggi è il passato di domani. Lavorando bene oggi, possiamo porre rimedio agli anni di critiche, abusi o disinteresse. Lavorando bene oggi, possiamo far
riaffiorare in superficie quella parte di noi che desidera essere felice e appagata. La Campobasso che voglio è una città che accolga i suoi cittadini partendo dai bisogni manifesti e da quelli meno espressi. Che tenga conto delle esigenze dei più piccoli fino ad arrivare all’anziano. Nel pensare a cosa vorrei per la mia città mi sono fatta guidare dall’amore verso mio figlio e da quello che vorrei per lui, dai suoi bisogni, dai bisogni di una mamma e di un papà che lavorano, dai bisogni dei nonni (fonte inestimabile di saggezza ed aiuto), dai bisogni di un adolescente alle prese con le sue prime scelte, dai bisogni di un giovane adulto che si affaccia al mondo del lavoro. Questi sono i bisogni di una comunità che con il tempo ha perso il suo sentirsi e percepirsi come comunità ed ha ceduto il posto ad un “risiedere” in un luogo dimenticando l’ “essere” inteso come vivere la propria città sperimentandone la sua bellezza e potenzialità».
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ATTUALITÀ
Il metodo innovativo di insegnamento che vi si pratica colloca la scuola campobassana fra le migliori in Italia
Vetrina nazionale per l’Istituto Pilla La popolare trasmissione Report gli ha dedicato lunedì in prima serata un servizio nell’inchiesta “Il Capitale umano” «Siamo dentro la quarta rivoluzione tecnologica, quella digitale. Si sta ridisegnando tutto: dai centri di produzione, all’organizzazione sociale e del lavoro. La materia prima fondamentale è la conoscenza, a creare valore è il capitale umano. Là dove inclusione sociale, ricerca, formazione, politiche industriali e innovazione entrano in relazione, si produce valore e crescita. Intanto in Italia diminuiscono le iscrizioni all’università e una parte notevole di laureati decide di espatriare. È come se una nazione ricca di petrolio che investe in ricerca ed estrazione, alla fine si mettesse a regalare milioni di barili. Nello stesso tempo, però, in Italia ci sono esempi di come potrebbe funzionare un sistema che crea valore e inclusione,
ma non è a regime. Report è andata a vedere come funziona in Germania e Stati Uniti, per disegnare un modello di crescita virtuoso per il nostro paese». Questa l’introduzione allo spazio dedicato all’inchiesta “Capitale umano” della trasmissione Rai3 “Report” che nella puntata in onda ieri sera, ha dedicato un servizio alle eccellenze della scuola italiana che fanno formazione. Tra queste l’istituto “L.Pilla” di Campobasso della dirigente Rossella Gianfagna dove oltre all’alternanza scuola-lavoro, si sperimen-
ta un metodo innovativo di insegnamento il quale, all’interno della miriade di modelli del panorama nazionale, cerca di scovare la creatività e alimentarla con le nozioni trasformandola in competenza e, quindi, in patrimonio umano.
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Il musical curato dall’associazione “Il Rompibolle”
L’uomo e il Carabiniere, a giugno si alza il sipario su “da Salvo” Venerdì 17 maggio presso la Scuola Allievi dell’Arma dei Carabinieri si è tenuta la conferenza stampa del musical “da Salvo” messo in scena dall’associazione “Il Rompibolle” di San Benedetto del Tronto (AP), alla presenza del Ten. Col. Emanuele Gaeta, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Campobasso, il Ten. Col. Antonio Russo, Comandante Scuola Allievi dei Carabinieri, il Sindaco di Campobasso dott. Antonio Battista, la dottoressa Giovanna Grignoli, presidente dell’AIPD (Associazione Italiana Persone Down)-Sezione di Campobasso, alla quale verrà devoluto parte dell’incasso dello spettacolo che andrà in scena il 1° giugno presso il Teatro Savoia di Campobasso e che avrà come ospite d’eccezione il Dott. Alessandro D’Acquisto, fratello del Servo di Dio Salvo D’acquisto. La manifestazione è patrocinata dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, dalla Provincia e dal Comune di Campobasso. L’associazione sambenedettese, che dal 2008 porta in scena spettacoli inediti ed originali e devolve parte degli incassi per finalità benefiche, ha una particolarità: tra i suoi soci si possono contare otto Carabinieri, una Guardia di Finanza e un magistrato, il dott. Ettore Picardi, Sost. Proc. presso la Procura Generale della Repubblica de L’Aquila. Durante la conferenza la band dell’associazione “Il Rompibolle” si è esibita facendo ascoltare ai presenti alcune canzoni del musical, scritto sia nei te-
sti che nelle musiche da Paola Olivieri e Pasqualino Palmiero. Ed è proprio Pasqualino Palmiero, luogotenente dei Carabinieri di servizio a San Benedetto del Tronto ma molisano d.o.c. e precisamente di Agnone, che per prima cosa ha voluto ringraziare “chi ci ha aiutato ad iniziare: il Colonnello Ciro Niglio, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Ascoli Piceno e il dott. Enrico Piergallini, sindaco del comune di Grottammare (AP)”, città che ha ospitato la data zero del musical, andata in scena nel dicembre scorso. Poi il pensiero è andato a suo padre, il Maresciallo Cavalier Michele Palmiero, “al quale - ha detto - è dedicato questo musical”. Momento particolarmente toccante e coinvolgente è stato il brano su Salvo D’Acquisto, cantato dal Maresciallo Maggiore dei Carabinieri Luca Sansiveri, al termine del quale c’è stata una standing ovation di tutti i presenti. La commozione visibile nei volti degli allievi ha portato le autorità a parlare proprio dell’importanza che le forze dell’ordine hanno nella società, una scelta di vita che avvicina i Carabinieri alle persone. Ne è dimostrazione l’associazione “Il Rompibolle” che da questo incontro è riuscita a far nascere una realtà artistica, vicina alle associazioni di volontariato e dedita alla solidarietà. Il 1°
giugno vedrà l’associazione “Il Rompibolle” esibirsi al Teatro Savoia in due occasioni distinte: al mattino per le scuole della città animerà una conferenza sul tema della legalità e alle 21 metterà in scena il musical “Da Salvo”, al quale siamo tutti invitati a partecipare. L’incasso verrà devoluto all’ AIPD, una associazione cittadina che si occupa di persone down, al Fondo Assistenza dell’Arma dei Carabinieri e all’O.N.A.O.M.A.C.
Carabinieri e studenti Incontri sulla legalità A conclusione del progetto denominato “contributi dell’arma dei carabinieri alla formazione della cultura della legalità”, i carabinieri della compagnia di campobasso, nei mesi di marzo, aprile e maggio, hanno incontrato gli alunni delle classi 5^ elementare, medie e superiori frequentanti gli istituti scolastici dei comuni della giurisdizione. Il ten. Giorgio felici ed i comandanti delle stazioni carabinieri della compagnia di campobasso, in qualità di relatori, hanno attirato l’attenzione degli oltre 700 studenti partecipanti su argomenti di attualità e di maggiore risonanza mediatica quali il cyber bullismo, la violenza di genere, lo stalking, il femminicidio, la sicurezza stradale, i rischi della rete e gli effetti derivanti dall’assunzione di sostanze stupefacenti. Un accenno e’ stato riservato anche ai reatoi contro gli amministratori locali. Con gli alunni delle scuole superiori sono stato altresì trattati argomenti relativi alla conoscenza, alla tutela ed alla valorizzazione dei beni culturali del nostro paese, rappresentando loro l’operato svolto da specifici settori dell’arma per il contrasto alla contraffazione, alterazione, riproduzione delle opere d’arte nonché alla loro tutela. Agli alunni, protagonisti degli incontri, è stata poi illustrata l’articolazione dell’arma mediante la proiezioni di filmati che hanno attirato la curiosità dei ragazzi. Tali incontri che hanno riscosso grande successo ed entusiasmo anche da parte dei dirigenti scolastici e degli insegnanti, hanno contribuito certamente a rafforzare la conoscenza dell’operato dell’arma dei carabinieri sul territorio mediante un colloquio diretto e informale con i giovani che hanno altresi’ acquisito maggiore consapevolezza di argomenti di attualita’ nei quali vengono spesso coinvolti.
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ATTUALITÀ
L’8 giugno prossimo a Roma per far conoscere le eccellenze della nostra regione: «Siamo una terra ricca di storia e bellezze»
Villaggio Molise, evento fuori dal comune Presso la “Città dell’Altra Economia” nel rione Testaccio tale e realizzare un evento che permetta di capire quanto sia mendace l’affermazione, ormai quasi uno slogan, che recita “il Molise non esiIl Molise non è un segreto e tanto meno una vergogna, come spesso afferma chi guarda solo alle sue criticità. Il Molise è natura, arte, tradizioni, storia, borghi, castelli, archeologia e tanto … tanto altro. Il Molise è fatto di gente forte, pronta alle sfide ed a mettersi in gioco, gente semplice e genuina con tanta voglia di fare e lottare allo scopo di vedere la propria terra non restare nascosta all’ombra delle altre, pronta ad uscire dai propri confini e mostrare quello che abbiamo e quanto valiamo. E fra i molisani che amano le sfide ci sono l’associazione culturale “Il villaggio della cultura” rappresentata da Silvio Giorgio e Marica Mastropaolo e l’”Enoteca Bec Doma” di Carla Iorio, che hanno unito le forze per muoversi alla volta della capi-
Campobassano cliente di prostitute ricattato nel Beneventano C’è anche un uomo di Campobasso fra le presunte vittime di un 52enne di Benevento accusato di estorsione e tentata estorsione. Un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, firmata dal gip Giuliana Giuliano su richiesta del sostituto procuratore Marilia Capitanio, gli è stata notificata dalla Squadra Mobile presso il carcere dove sta scontando una pena definitiva. Stando alle accuse avrebbe fotografato clienti di prostitute fingendosi un poliziotto per poi ricattarli di diffondere gli scatti se non gli avessero consegnato del denaro, fra i clienti, dunque, pare ci sia anche un campobassano. L’uomo aveva agito, nei mesi scorsi, nella zona della stazione centrale. In un caso, per rendere maggiormente credibile il suo status di appartenente alla polizia di Stato, aveva redatto anche un falso verbale recante l’intestazione della questura, con indicazione dell’esoso ammontare che l’ignara vittima avrebbe dovuto pagare in alternativa all’elargizione diretta della somma da lui richiesta. SERVIZIO DI COMUNICAZIONE DI EVENTI LUTTUOSI
TRIVENTO _ ONORANZE FUNEBRI FRATIPIETRO
TRIVENTO _ ONORANZE FUNEBRI FRATIPIETRO
ste”. “I romani avranno modo di rendersi conto che il Molise c’è ed ha tanto da offrire…” affermano gli organizzatori di “Villaggio Molise” “…non solo potranno degustare le nostre eccellenze locali, acquistarle e godere del nostro artigianato locale, ma sentiranno anche il calore della nostra gente che saprà accogliere i visitatori con quel modo affabile e cortese, tipico di chi proviene da una terra ancora a misura d’uomo”. Presso la “Città dell’Altra Economia”, in Largo Dino Frisullo nel Rione Testaccio, nel cuore di Roma… batterà il cuore del Molise. L’8 giugno prossimo, dalle 10:00 alle 21:00, il Molise sarà in bella mostra grazie alla presenza di tante aziende molisane che delizieranno occhi e palato degli avventori con i loro prodotti di enogastronomia e con articoli di artigianato artistico. Non sarà una fiera e tanto meno una sagra, ma una vetrina di eccellenze che non possono e non devono rimanere chiuse all’interno dei confini regionali. “Chi organizza eventi ha il dovere di aiutare il Molise a farsi conoscere…” continuano i fautori dell’iniziativa “…come, chi sceglie di esserci, ha il diritto di raccontare la propria terra attraverso il suo lavoro. Non è facile organizzare manifestazioni a tanti chilometri di distanza dalle nostre sedi operative e nemmeno districarsi fra i permessi, le autorizzazioni, i vincoli e le peculiarità che il centro storico di Roma presenta, ma noi, noi tre da soli, lo abbiamo fatto e, nemmeno per un attimo, abbiamo pensato non ne valesse la pena. Per il Molise e per la sua gente il gioco vale sempre la candela”. Da qui seminari, proiezioni, un concorso fotografico ed una promozione forte e pregnante che metterà in luce il grande valore di una regione che da sempre urla la sua volontà di esternalizzarsi e troppe poche volte non trova un riscontro efficace nelle istituzioni locali. Una giornata in cui i molisani residenti nella capitale potranno respirare “aria di casa” ed i romani potranno scoprire che, una delle regioni con cui confina la propria, ha un mondo vario e prezioso tutto da scoprire ed imparare ad apprezzare. I tre seminari che si terranno il pomeriggio saranno un veicolo importante per tale conoscenza: quello delle 16:00, dal titolo “Dai campi ai campanili – I suoni del Molise”, condurrà alla scoperta degli antichi mulini e della loro storia in un viaggio che, attraverso il soave rumore dell’acqua e delle macine che lavorano, porterà alle note angeliche delle nostre campane, quelle che prendono vita in Molise da oltre mille anni; il secondo, che si terrà alle 17:30 e che si intitola “Vini e formaggi molisani – Un matrimonio perfetto”, sarà un percorso nel gusto, fatto all’insegna di due nostre eccellenze locali che saranno magistralmente raccontate attraverso le parole di esponenti molisani e romani; il terzo, alle ore 19:00, calerà gli astanti nello spumeggiante mondo delle birre artigianali che, nel panorama molisano, trovano ormai un posto di tutto rispetto, per merito dei tanti birrifici nati grazie alla bravura ed all’opera quotidiana di giovani imprenditori del settore, “I percorsi delle birre artigianali – Viaggio in Molise”. Durante tutta la giornata, su un monitor collocato presso la location, sfileranno le immagini della nostra terra, declinata in tanti modi e tante varianti: dal mare alla montagna, dai borghi alle città, dalle tradizioni alla sua storia millenaria ancora visibile grazie a siti archeologici di grande valore. E, infine, il concorso fotografico, quello che permetterà ai visitatori di portare con sé un ricordo importante della giornata grazie ad una foto o ad un selfie scattato con alle
spalle le immagini di luoghi emblematici del Molise, un concorso che farà dire “Sono in Molise” a tutte quelle persone che decideranno di essere all’evento l’8 giugno e magari in Molise nel prossimo futuro. Il punto informazioni che verrà attivato sulla location, inoltre, darà modo di far nascere ed accrescere il desiderio di spostarsi in Molise, grazie a brochure , volantini e pubblicazioni di promozione turistica che, in diverso modo e con diverse tematiche, determineranno curiosità e voglia di conoscere il nostro bel territorio, ed a tal proposito viene lanciato un appello a tutti coloro (istituzioni, comuni, pro loco, associazioni, comitati feste) che avessero materiale cartaceo pubblicitario che possa essere consultato e portato via dai visitatori. Basterà contattare l’organizzazione ai numeri: 388.6328951 – 320.2688924 – 333.7277037 entro il 5 giugno prossimo. “Non abbiamo lasciato nulla al caso…” concludono gli organizzatori “… quindi ora possiamo solo attendere di aprire le porte al pubblico e donare incondizionatamente la nostra regione a chi sarà pronto ad accoglierla”. Un plauso a questa iniziativa voluta da molisani per il Molise, alla loro operosità ed a quella di tutti coloro che hanno scelto di esserci per raccontare una terra ricca di valore, potenzialità, cuore e passione. Lo slogan di “Villaggio Molise” non poteva, dunque, essere diverso: Molise… il piacere di conoscerlo.
Auguri Buon compleanno al dottor Giulio Giordano dai suoi discepoli Al Dottore Giulio Giordano, ematologo e medico dell’ospedale Cardarelli, tanti auguri per il suo 45esimo compleanno. Al nostro maestro, dai suoi discepoli dell’arte medica.
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Si parte da San Marco in Lamis per arrivare sulla montagna di Frosolone
Da oggi in transumanza con i Colantuono Quattro giorni da rivivere e raccontare, dalla Puglia al Molise PIERLUIGI GIORGIO Si parte, anzi no, si riparte: dalla Puglia al Molise, da San Marco in Lamis nel Gargano alla montagna di Frosolone!... Perché tornare sul tratturo e
con i Colantuono dopo quel lontano 1989 quando primo antesignano “civile”, quasi “imposi” la mia presenza al gran capostipite perplesso, il settantanovenne zì Felice Colantuono, aggregandomi al
gruppo di transumanti, 600 mucche e come un tempo, tassativamente a piedi? Non so: forse perchè -per dirla alla Franco Ciampitti nel suo bel romanzo - “quando uno ha fatto il tratturo, non sa più cam-
minare su altre strade”; o forse perché si ha bisogno di vivere nuove sensazioni, di ritrovare le antiche, di illudersi di bloccare la parte migliore di un passato che si vuol tenacemente presente, futuro… Di
Laboratorio d’arte e tutoraggio: al Convitto M. Pagano il progetto realizzato dagli studenti
A scuola di inclusione: elementari e liceo artistico insieme per Kandinskij Gli alunni della scuola primaria del Convitto Mario Pagano,
insieme agli studenti del liceo artistico Manzù di Campobasso, hanno realizzato un’opera di Kandinskij, all’interno del progetto ‘Laboratorio d’arte e tutoraggio’, promosso dalle maestre Carmela Niro e Carmen Chirico. «Un progetto creativo ed artistico attraverso il quale i bambini si sono sporcati le mani e hanno creato qualcosa di unico, dimenticando per un po’ il computer e i social» hanno detto le maestre durante la presentazione di ieri mattina.
Il coordinamento tecnico-artistico è stato curato dai professori del liceo artistico Carmen Del Russo, Giuseppina D’Addona e Mauro Temerio. L’opera è stata affissa all’ingresso del Convitto Mario Pagano alla presenza dei giovani artisti, gli alunni delle classi 5B e 4A, che l’hanno realizzata. «Ogni bambino ha lavorato un pezzo di quadro, creando una tavoletta che poi messa insieme a tutte le altre ha dato vita a questa bellissima opera che potremo ammirare ogni giorno» hanno precisato le maestre. «Un’opera straordinaria di tre metri per due che riproduce ‘Giallo, rosso e blu’ di Kandinskij. I bambini hanno realizzato l’opera in sei da lezioni, da due ore ciascuna, lavorando nei laboratori del liceo artistico Manzù di Campobasso. Un lavoro molto importante che ci ha entusiasmato e il cui risultato finale ci ha sorpreso» ha precisato la maestra Niro. «Lo scopo di questo progetto riuscito era quello di dare un senso di solidarietà e di inclusività per tutti i bambini e di verticalizzazione. I nostri ragazzi hanno vissuto positivamente e in maniera partecipativa questa esperienza comprendendo che la scuola non è solo tra i banchi ma la scuola è collaborazione, è solidarietà, è fratellanza e non ha confini di generazione» ha aggiunto la maestra Chirico. «Si tratta del primo progetto di tale spessore realizzato a Campobasso. Un lavoro di collaborazione tra le 2 classi che si sono dimostrate capaci di fare squadra mettendo su un vero e proprio capolavoro. Un progetto in rete sul territorio, creativo ed artistico, che ci ha reso orgogliosi dei nostri stu-
denti» hanno concluso dal Mario Pagano.
Carmelina Colantuono e Pierluigi Giorgio
ricordare con la presenza, che i tratturi (ciò di peculiare ha il Molise!) vanno salvati, recuperati, riproposti…. Di ritrovarsi! Da allora, gli adulti sono diventati anziani -qualcuno è già su per gli ampi tratturi delle nuvole “a pecorelle”…-, i bimbi, non più bimbi, sono da un bel po’ a loro volta adulti e hanno scelto di ricalcare le orme degli antenati, di perpretare la tradizione… E Carmelina (del segno dell’Ariete) che conobbi a 18 anni (i suoi, non i miei), conduce tutta la baracca con tenacia impavida fra i maschi
e ha dato un netto impulso alla transumanza dei nonni (zì Felice non ci avrebbe mai creduto!). Bene, viviamoci di nuovo il sogno, ma con i piedi ben piantati nei 180 chilometri che ci aspettano e il mio “CamminarNarrando”: mi rinfilerò gli scarponi -non per documentari questa volta- e racconterò su queste pagine a voi giorno per giorno, le sensazioni di viaggio, i bivacchi, il cammino, gli incontri, le albe e i tramonti… In fondo è il mio lavoro… la mia consapevole scelta vita… la mia missione.
Inaugurata la Galleria di Arte Moderna e Contemporanea È stata inaugurata, ieri mattina, la Galleria di Arte Moderna e Contemporanea di Campobasso nella ex Casa della Scuola di via Roma. Un progetto portato avanti dal Comune e dal Polo museale del Molise. Nell’occasione è stata inaugurata anche la mostra permanente delle opere del ciclo “La Divina Commedia” del Maestro molisano Antonio Pettinicchi. Mostra curata da Nella Rescigno: «Oggi queste opere, sono 110, trovano una collocazione finalmente unitaria e si può cogliere al meglio la forza espressiva di Pettinicchi. Una mostra che è un racconto un po’ doloroso della condizione umana ma importante e che abbiamo deciso di rendere con una pulizia di fondo perché era necessario far emergere la forza di ogni opera» ha spiegato la curatrice. L’idea è quella di ospitare altre mostre trasformando anche le altre parti del Palazzo della neonata Galleria di Arte Moderna e Contemporanea. Soddisfatto anche il Maestro Domenico Fratianni per la giusta collocazione delle opere di Pettinicchi: «Un grande uomo ed un grande artista, oltre che un mio caro amico. Sono felice di questo momento perché riassume il percorso artistico di un pittore coerente con le sue idee e i suoi valori» ha detto Fratianni che ha anche apprezzato la nascita della Galleria di Arte SERVIZIO DI COMUNICAZIONE DI EVENTI LUTTUOSI Moderna e Contemporanea della città di Campobasso.
CAMPOBASSO _ ONORANZE FUNEBRI LA MONFORTE
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Comunali, in corsa il sindaco uscente Carletto Di Paola Colle D’Anchise. «Molti sono ancora i traguardi che ci proponiamo di raggiungere» COLLE D’ANCHISE In vista delle prossime consultazioni elettorali per il rinnovo dell’Amministrazione Comunale, si ricandida il sindaco uscente Carletto Di Paola, a capo della lista “Con Voi per Colle d’Anchise 2.0". «Cinque anni sono passati e tante sono le iniziative e gli obiettivi portati a termine con successo dalla nostra Amministrazione, ma
molti altri sono ancora i traguardi che ci proponiamo di raggiungere con l’impegno civico e morale che ci ha sempre contraddistinto. Anche in questa tornata, il nostro gruppo elettorale è formato da cittadini del Comune che mettono a disposizione competenze, risorse ed energie per amministrare al meglio la “cosa pubblica” e promuovere il benessere della collettività, secondo i principi della trasparen-
za e della responsabilità. Siamo persone che provengono da realtà ed esperienze diverse, ma siamo accumunati da un’unica appassionante missione: il meglio per il nostro paese. Il programma che ci proponiamo di compiere nel prossimo quinquennio è in continuità con il precedente ed è ispirato da quelle che sono le risorse e le problematiche del nostro territorio. Con Voi al nostro fianco, la
realizzazione dei vari obiettivi permetterà al nostro paese di compiere ulteriori passi in avanti, migliorare il livello delle prestazioni già garantite e tramutare la semplice volontà politica in concreta attuazione e gestione delle proposte, per offrire così al nostro Colle d’Anchise tutto ciò che merita. Gli intenti stilati si fondano su sei pilastri che hanno influenzato e caratterizzato il
nostro lavoro nei trascorsi cinque anni e che ci orientano ancora oggi verso l’orizzonte futuro: Con Voi per il sociale; Con Voi per la cultura, l’arte, lo spettacolo e lo sport; Con Voi per l’ambiente; Con Voi per il territorio (urbanistica e lavori pubblici); Con Voi per l’innovazione e la sicurezza; Con Voi per il risparmio (programmazione economica)». I candidati alla carica di consigliere sono: Alviero Di
Camillo, Danilo Di Paola, Anna Bernardo, Michele Di Rienzo, Sergio Bernardo, Daniele Orlando, Michele Spina, Alessia Di Gregorio, Clara D’angelo e Amalia Vitangelo. Il sindaco Di Paola, giovane amministratore con un’esperienza maturata anche nell’ambito dell’Unione dei Comuni, vuole proseguire il mandato iniziato cinque anni fa alla guida del comune matesino.
Nella Riserva Regionale Guardiaregia-Campochiaro
Giornata delle oasi Wwf, hanno partecipato anche i Carabinieri forestali Nell’ambito della promozione delle attività rivolte alla tutela della natura e alla protezione della biodiversità, si è svolta nell’Oasi del WWF - Riserva Regionale Guardiaregia-Campochiaro
REDAZIONE BOJANO «Here’s to you, Nicola and Bart, Rest forever here in our hearts. Vi rendiamo omaggio Nicola e Bart, resterete per sempre qui nei nostri cuori. La storia dell’emigrazione italiana, della sua nobiltà e delle sue tragedie, al Cineforum Place of Ideas. Per avvicinare i giovani alle vicende che hanno caratterizzato la diaspora». Ieri l’appuntamento a Bojano nell’ambito del progetto Molise Noblesse, Movimento per la Grande Bellezza. Nicola Sacco e Bartolomeo
una giornata di eventi ed iniziative, dal valore di sensibilizzazione ed educativo, quale punto fermo nella tutela della natura e nella promozione turistico-culturale della biodiversità. Alla mani-
festazione hanno partecipato anche i Carabinieri Forestali con la liberazione di due esemplari di poiana, ferite da bracconieri e curate presso il Centro Recupero Fauna Selvatica del Reparto Carabinieri Biodiversità di Pescara. Un appuntamento in cui insieme ai Carabinieri Forestali e al WWF, in stretta sinergia, si è potuto sco-
prire i tesori della natura italiana e la bellezza di ambienti protetti, toccando con mano l’impegno di chi ogni giorno difende in prima linea la natura d’Italia. I Carabinieri Forestali rappresentano infatti il presidio territoriale a tutela della biodiversità, cioè quella ricchezza di ambienti e specie animali e vegetali la cui integrità viene
Sacco e Vanzetti, nobiltà e tragedie dell’emigrazione molisana La storia dell’emigrazione, della sua nobiltà e delle sue tragedie, al Cineforum Place of Ideas Vanzetti furono condannati alla sedia elettrica perché italiani in terra straniera. Ospite speciale il professor Giulio de Jorio Frisari dell’Istituto Italiano Studi Filosofici. «Sacco e Vanzetti - ha spiegato Mina Cappussi - costituiscono un lemma del Dizionario Enciclopedico delle Migrazioni Italiane nel Mondo che ho avuto modo
di curare assieme a Tiziana Grassi, Delfina Licata, Enzo Caffarelli, Monsignor Perego e io stessa ho curato un’altra voce collegata ai due anarchici, la figura del molisano Arturo Giovannitti, cui venne risparmiata la sedia elettrica e che, assieme a Ettor e Tresca, sarà alla testa del Comitato di Difesa di Sacco e Vanzetti. Purtroppo con l’esito infau-
sto che conosciamo. Era importante riportare l’attenzione sulla storia dell’Emigrazione Italiana nell’ambito di Molise Noblesse perché non possiamo e non dobbiamo dimenticare da dove veniamo, chi ci ha preceduto. L’evento si inserisce in un progetto più ampio, candidato al Patto per lo Sviluppo del Molise, che compren-
de altri due appuntamenti, uno sulla vicenda di Giovannitti, al quale sarà attribuito il MAW, Molise Award in the World alla memoria e uno dedicato alle interazioni tra anarchia e utopia. L’attualità dell’approfondimento si inserisce nella contestuale riflessione sulle migrazioni che vede oggi l’Italia da terra di emigrazione a nazione di accoglienza».
spesso minacciata da comportamenti inconsulti, consapevoli o inconsapevoli, dell’uomo.
del Molise
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RICCIA
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Sant’Elia a Pianisi. Stasera torna in piazza Municipio la lista in lizza per le prossime amministrative
“Uniti per Cambiare”: rinunceremo alle indennità Torna in piazza Municipio questa sera la lista n. 2 di Sant’Elia a Pianisi “Uniti per Cambiare”. Ha destato non poco meraviglia in paese la decisione del candidato sindaco, Biagio Faiella e di tutti i suoi candidati di rinunciare alle indennità di carica. «Sentiamo la responsabilità – dicono i candidati - di lasciare un’altra eredità ai nostri figli!!! Per loro vogliamo un altro paese, che guardi al futuro con entusiasmo, senza rassegnazione e con proposte serie!!! Vogliamo cambiare rotta perché Sant’Elia non può accontentarsi della mediocrità degli ultimi anni!! Siamo convinti, anzi siamo certi, che possiamo restituire alla comunità un’amministrazione comunale che sappia prima di tutto gestire il quotidiano, assicurando maggior decoro al paese, costante ascolto e presenza sul Comune per dare risposte concrete a quanti hanno investito in questo territorio o sono pronti a farlo! Soltanto vivendo il paese, si possono percepire le reali esigenze dei cittadini. Come abbiamo già detto in altre occasioni e continueremo a ripeterlo: da eletti noi rinunceremo alle indennità di carica”. Il candidato Faiella aggiunge: “Io non percepirò lo stipendio!!! Così come i miei collaboratori non percepiranno le loro indennità!!! Stiamo parlando di circa 100mila euro in 5 anni!! Quindi abbiamo deciso all’unanimità che tutti gli stipendi del sindaco, le indennità del vicesindaco e dell’assessore (e parlo di circa 1800
euro al mese!!), resteranno nelle casse del Comune e saranno utilizzati per realizzare, ci auguriamo nell’immediato, specifici progetti, che, elaborati in base alle risposte fornite dai cittadini attraverso la somministrazione di un questionario, già sono stati sono stati lanciati su fb e che spiegheremo questa sera! Per tali progetti, avremo a disposizione, ogni anno, circa 25.000 euro del Bilancio per spese per iniziative, progetti, servizi etc, a cui si aggiunge, grazie alla nostra scelta di non percepire le indennità, un’altra somma pari a 20.000 euro/ anno, per un totale complessivo di 45.000 euro all’anno. Ma siamo certi di poter contare su risorse più cospicue
perché non mancheremo ai Tavoli che contano, faremo valere i nostri contatti. La nostra squadra è variegata ed è formata da tutte le professionalità e quindi faremo sentire la nostra voce …. e la nostra capacità di fare progetti più ampi e attrarre risorse nuove”. Tra i progetti di rilievo quelli tesi ad offrire risposte occupazionale. Si tratta di borse lavoro per la pulizia del paese, manutenzione delle strutture comunali, gli interventi minori del piano neve e piano antighiaccio. Importanti anche i progetti in agricoltura con lo stanziamento di risorse annuali per la manutenzione ordinaria delle strade interpoderali. A seguire il baratto amministrativo, proposto da
anni all’amministrazione uscente, il taxi sociale sperimentale, l’eco-compattatore, la diretta streaming dei consigli comunali, il servizio Abbiamo deciso di farlo non per demagogia o per presunzione. Sentiamo oggi il dovere di dare il nostro contributo concreto alla collettività, in un momento in cui ci rendiamo conto che le risorse del Comune sono limitate. Ai santeliani sono stati chiesti sacrifici negli ultimi anni. Noi non ci sentiamo degli eroi, ma siamo convinti che prima di chiederli a voi, cittadini di Sant’Elia, i sacrifici dobbiamo chiederli a noi stessi! Centomila euro in più nelle casse del Comune! per i prossimi 5 anni! AMMINISTRARE E’ SCEGLIERE. NOI
Rete idrica, arrivano i fondi regionali per Gambatesa GAMBATESA Il Comune di Gambatesa, al pari di molti altri comuni molisani, ha una rete idrica fatiscente, fonte delle note criticità che sono alla base della stessa discontinuità nell’erogazione dell’acqua. Problematiche di varia natura si registrano anche sulla rete fognaria. Il Comune di Gambatesa ha richiesto alla regione Molise un finanziamento dell’importo di € 380.000 per il rifacimento della rete idrica urbana, in corso di definizione.
Tuttavia, anche su tale fronte 10 v sono state già date risposte ad alcune delle problematiche emerse ed in particolare: - Con risorse a valere sul PSR 2007/2013 - Misura 1.25 (Bando Regione Molise del 2015 – importo Lavori € 140.910,00) è stato realizzato un tratto di rete idrica in zona Contrada Macchie, che ha consentito di risolvere ataviche criticità riscontrate su tale tratto di rete. Nell’ambito del piano straordinario di tutela e gestione della risorsa idrica, in base alla Legge del 27 dicembre 2013
n. 147 (legge di stabilità 2014), articolo 1 comma 112, approvato con deliberazione di Giunta Regionale n. 501 del 2 ottobre 2014, il Comune di Gambatesa ha ricevuto un finanziamento dell’importo di € di €. 51.800,00, impiegato per il rifacimento di alcuni tratti ammalorati della rete fognaria urbana. Con risorse comunali, poi, è stato messo in opera un sistema di telecontrollo, attraverso cui è possibile un costante monitoraggio del livello e della portata del serbatoio comunale.
«È così che il tempo vola, solo trenta giorni fa venivi al mondo, ti osservavamo per la prima volta, ti abbracciavano e ti promettevamo amore per tutta la vita.“Auguri da papà Angelo e mamma Giovanna, dai nonni Lino, Lucia,Giuseppe e Maria; dai bisnonni Donato e Antonietta e dagli zii Luca, Yana, Michelangelo, Liana, Giuseppe e Gianna.BUON PRIMO COMPLIMESE».
TRO CHE RISATE!!! Noi intendiamo destineremo 20.000,00 euro all’anno a favore dei servizi, delle borse lavoro, di una migliore vivibilità e viabilità del paese. ALTRO CHE RIDERE».
Toro, trasporto scolastico: il Comune sollecita le famiglie Il Comune di Toro ha pubblicato un avviso relativo al trasporto scolastico per la scuola dell’Infanzia. Nei giorni scorsi, con delibera di giunta regionale, è stata destinata la somma di euro 230.000,00 per sostenere le spese di trasporto scolastico urbano ed extraurbano dei bambini, di età compresa tra i 3 ed i 6 anni, che frequentano la scuola dell’infanzia. Possono partecipare al bando le famiglie il cui ISEE -Indicatore della situazione economica equivalente in corso di validità, da allegare alla domanda - sia pari o inferiore ad euro 15.000,00. La domanda dovrà essere presentata entro il prossimo 30 giugno.
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Il primo mese di vita di Francesca Mignona
LA NOSTRA SCELTA L’ABBIAMO FATTA! E LA RIFAREMO CENTOMILA VOLTE! Qualcuno ci ha deriso quando abbiamo parlato della rinuncia delle indennità. Si tratta di 100 mila euro in cinque anni. AL-
Carmela Ciccotelli ha festeggiato il suo 90esimo compleanno Novanta anni fa, il 21 maggio del 1929, nasceva a Riccia Carmela Ciccotelli, terza di otto figli, la maggiore fra le cinque donne. Sin dalla prima infanzia, pertanto, ha dovuto “rimboccarsi le maniche” per accudire le sorelline più piccole ed aiutare la mamma Maria Pasqualina nelle faccende domestiche, a cominciare dalla cucina, per preparare da mangiare al papà Giuseppe ed ai tre fratelli che si occupavano della coltivazione dei campi. Quand’era ancora giovanissima si è legata al suo compagno Antonio, con cui ha vissuto uno splendido rapporto d’amore, consolidato in un matrimonio durato per ben 67 anni, fino a quando l’amato sposo è venuto a mancare poco più di 4 anni fa. Ed ora, pur priva del calore umano del suo compagno di vita, è contornata dell’affetto dei propri cari: i tre figli, Vittorio, Maria e Anna, i sette nipoti, Donato, Alessandro, Fabio, Ilaria, Luca, Giuseppe e Riccardo, e i sei pronipoti Christian, Giordano, Alessandro, Beatrice, Asia e Margherita, che sono tutti accanto a lei in questo giorno del suo 90° Compleanno per fare i più calorosi Auguri alla mamma, alla nonna ed alla bisnonna. Auguri Carmela, anche dalle pagine del Quotidiano del Molise!
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TRIVENTO
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Gianfranco Mazzei, Luigi Pavone, Valeria Civico, Pasquale Corallo. Sono 4.770 gli aventi diritto, 851 residenti all’estero VITTORIO SCARANO TRIVENTO Saranno in tutto 4700 gli elettori ed elettrici chiamati ad esprimere il loro voto, domenica 26 maggio 2019, per designare quello che nell’albo dei sindaci del Comune di Trivento ricoprirà la novantesima posizione. L’atmosfera è quella che contraddistingue tutte le competizioni elettorali: per un mese, la politica coinvolge indistintamente tutti, attraverso le più variegate e anche colorite manifestazioni. La competizione la fa da padrona, a maggior ragione quando, come in questa campagna elettorale, i candidati allo scranno più alto di via Torretta, sono ben quattro. Abbiamo pensato a questo speciale, sulle Amministrative di Trivento, al fine di creare forse un’occasione unica, i presupposti per un confronto contestuale, anche se non diretto, tra i candidati alla carica di Sindaco. Gli elettori e telespettatori di TLT Molise avranno la possibilità di potersi fare, in mezz’ora, una opinione generale sui programmi elettorali attraverso le interviste ai nostri quattro capolista. Torniamo agli elettori, dei 4.700 aventi diritto, 2410 sono donne, 2290 maschi, mentre 851 sono i residenti all’estero. Prendiamo a pretesto quest’ultimo dato per introdurre l’emergenza emblematica della Città e del territorio, sulla quale la politica è chiamata a dare elevata priorità: stiamo parlando dello spo-
Tutto pronto per le amministrative: in quattro puntano a fare il sindaco polamento. Degli elettori residenti all’estero, ben 497 sono in Argentina, mentre il paese dell’Unione Europea più rappresentato è la Germania, con 214 elettori trignini. Citare i dati demografici sullo spopolamento sarebbe superfluo, basta guardare la piazza centrale della città sempre più spoglia e il centro storico popolato dai soli gatti. Vogliamo sperare che le proposte dei candidati, 4 sindaci e 43 consiglieri, siano impegni concreti e sostenibili: gli elettori, vicini e lontani, chiedono ora per Trivento programmazione, rilancio e crescita. riportiamo di seguito le liste. Lista
Valeria Civico
numero 1, denominata “Trivento nel cuore”, candidato alla carica di sindaco Gianfranco Mazzei. I candidati consiglieri comunali della lista “Trivento nel cuore”: Sandro Carosella, Giuseppe Ciafardini, Massimo Civita, Pierluigi Fierro, Giuseppe Griguoli, Michele Griguoli, Ersilio Mastroiacovo, Mario Mazzei, Gianni Stinziani, Raffaele Stinziani (detto La Vipera), Livia Vasile. Passia-
Gianfranco Mazzei
mo alla lista numero 2, denominata “Futuro Trivento”, candidato alla carica di sindaco Luigi Pavone. I candidati consiglieri comunali della lista “Futuro Trivento”: Francesca Civico, Bambina Di Filippo, Leonardo Landi, Pietro Marzini, Jusy Nicodemo, Diego Scarano, Federica Scarano, Cristian Serricchio, Mariantonietta Torrisi. Lista n. 3, denominata “Movimento cinque stelle”, can-
Pasquale Corallo
didato alla carica di sindaco, Valeria Civico. I candidati consiglieri comunali della lista “Movimento cinque stelle”: Pierpaolo Miserere, Pasqualino Fochitto, Nicolino Scarano, Andrea Fabbrocino, Giovanni Stinziani, Giuseppe Di Claudio, Tiziano Di Claudio, Claudio Pavone, Nicola Gianserra, Samanta Donatone, Antonino Plazzi. Quarta ed ultima lista, denominata “Trivento riparte”,
Luigi Pavone
candidato alla carica di sindaco, Pasquale Corallo. I candidati consiglieri comunali della lista “Trivento riparte”: Patrick Donatone, Nazario Felice, Gabriele Florio, Angelo Lomastro, Donatello Mastroiacovo, Manuela Mastrostefano, Nicola Minichilli, Angelica Nicodemo, Diego Scarano, Lorena Scarano, Sandra Stinziani (detta Alessandra), Angelo Vasile.
Le sei sezioni elettorali La divisione del centro urbano e contrade
In tutto sono sei le sezioni elettorali, con la seguente divisione territoriale. Nella sezione numero 1, vota: calata Seminario; contrada Maiella; contrada Marasa; piazza Cattedrale;
piazzetta Felice; piazzetta Pavone; salita Cattedrale; salita s. Chiara; salita Trinità; supportino D’Ovidio; supportino Marucchio; traversa Brindesi; traversa De Lellis; via Acquasantianni; via Brin-
desi; via Colle San Giovanni; via Colle; via De Lellis; via don Rocco; via Europa; via Ferrara; via Fonte La Porta; via Fuori Porta Colle; via Nazario Florio; via Piano; via Roma; vico Antenone; vico Bolognese; vico cieco Florio; vico Desiderio; vico Di Maio; vico Diamante; vico Felice; vico Fiore; vico Frincillo; vico Gianserra; vico Macario; vico Mincanaro; vico Muscitto; vico Napoletano; vico Tardo-
ne; vico Stella; vico Tizzone. Nella sezione numero 2, vota: contrada Macchierio; contrada Morticina; contrada Penna; contrada Rio; contrada Serraconi; corso Umberto I; Largo Porta Maggiore; piazza Fontana; piazzetta Ciafardini; via San Nicola; via Cisterna; via Porta La Valle; via Sotto le Coste; via Sotto le Mura; via Torretta; vico Marciello; vico Marrano; vico Roberti; vico Simone;
vico Verna. Nella sezione numero 3, vota: contrada Casale san Felice; contrada san Leonardo; corso Mastroiacovo; corso Marconi; largo Padre Pio; via Cappuccini; via Casalotti I,II,III; IV; via Coppelle I,II,III; via Fonte Croce; via Porta Caldora; via Terrera, via Trignina; vico Cianchetta, vico Cuculo; vico De Rosa; vico Guarnirei; vico Porzio; vico S. Angelo; vico S. Croce; vico Sciabolitto.
Nella sezione numero 4, vota: contrada Pontoni; contrada Querciapiana; contrada Uomomorto; contrada Verzaro; contrada Vivara. Nella sezione numero 5, vota: contrada Cerreto; contrada Montagna; contrada S. Aniello; contrada Sterparo; via Iconicerlla. Nella sezione numero 6, vota: contrada Codacchio; contrada Fonte del Cerro; contrada Montelungo.
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ISERNIA
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Ma il sindacalista non ci sta: «Gli stessi hanno presieduto anche gare d’appalto. Si annullino anche quelle»
Comune, premi produttività sbloccati solo per pochi Di Schiavi (Cisl Fp): «Esclusi la maggior parte dei dipendenti perché chi ha firmato le schede valutative non era dirigente» Un nuovo capitolo si aggiunge all’ormai famosa querelle riguardante i premi di produttività dei dipendenti del Comune di Isernia. Spettanze riguardanti gli anni passati e che i lavoratori ancora non percepiscono. Dopo l’ultimatum da parte della Cisl e della Cigl che hanno promesso di incrociare le braccia se entro fine mese non saranno sbloccati i fondi, erano intervenuti il sindaco d’Apollonio e l’assessore al Personale, Linda Dall’Olio che, attraverso una nota stampa, avevano chiesto al dirigente del II settore “Risorse Umane” di accelerare i tempi e risolvere la vicenda, anche perché la giunta aveva già deliberato riguardo la liquidazione delle spettanze, chiedendo una risoluzione in tempo rapidi. Ora, come detto, una nuova puntata dell’annosa vicenda. Con una determinazione dirigenziale, la
numero 49 dello scorso 20 maggio, infatti, sarebbero stati sbloccati fondi per il pagamento dei premi di produttività, relativi all’anno 2014, solo per il settore “Ragioneria e Finanza”. Per gli altri, circa cento dipendenti, invece, il dirigente ha ritenuto di non procedere alla liquidazione della produttività in quanto «non ricorrono tutte le condizioni legittimanti l’erogazione di trattamenti accessori in favore del personale dipendente». Il fondo destinato ai premi di produttività – a seguito della sottoscrizione del contratto collettivo – risulta essere di oltre 57mila euro per il biennio 2013/2014. Ma di tale somma, per il momento, sono stati sbloccati soltanto poco più di 3mila euro da destinare, come detto, al settore Ragioneria. È questo quan-
Prima riunione romana nell’ambito del Contratto Istituzionale di Sviluppo
Cis, anche d’Apollonio a colloquio dal premier Conte Prima riunione romana nell’ambito del “Contratto istituzionale di sviluppo per la regione Molise” (CIS Molise), finalizzato a superare le numerose criticità che da tempo interessano il nostro territorio.
Il sindaco d’Apollonio
Il decreto prevede, tra l’altro, l’insediamento di un Tavolo Istituzionale presieduto da Conte, con il compito di elaborare le strategie utili per la definizione e l’attuazione del programma straordinario di valorizzazione e sviluppo del Molise, nonché di coordinare e concertare tutte le azioni necessarie, individuando e attuando le opportune misure di accelerazione. Del Tavolo Istituzionale farà parte anche il sindaco d’Apollonio, insieme ai rappresentanti di ben nove ministeri, ai presidenti delle due province molisane, al sindaco di Campobasso e al re-
ferente di Invitalia spa. Saranno invitati, quali rappresentanti del Ministero dell’interno, anche i prefetti di Campobasso e Isernia. L’insediamento del Tavolo Istituzionale ci sarà oggi, mercoledì 22 maggio, alle ore 17:30, a Roma, nella sede della Presidenza dei Consiglio dei Ministri, a Palazzo Chigi. «Il Tavolo – ha dichiarato d’Apollonio – esaminerà e individuerà i programmi e gli interventi già attivati e dotati di copertura finanziaria, i livelli di progettazione dei singoli interventi, lo stato di avanzamento delle opere in corso, e gli ulteriori interventi strate-
gici non dotati di copertura finanziaria. Isernia ha presentato propri elaborati progettuali per la realizzazione del Parco di San Martino, per il completamento dell’Auditorium e per la resilienza sociale nel Borgo Storico della città. Il nostro Comune – ha concluso d’Apollonio – ha anche aderito a un progetto presentato da altro ente per la valorizzazione della rete tratturale e alle proposte della Camera di Commercio per la tratta autostradale del Molise e per l’elettrificazione della linea ferroviaria Roccaravindola-Campobasso».
Alaniz regala altri due murales alla città L’artista internazionale ha realizzato le opere all’entrata nord del capoluogo pentro Lo street artist di fama internazionale, Alaniz, dopo aver realizzato il bellissimo murales dedicato al tema del femminicidio, sulla facciata esterna dell’auditorium, ha voluto donare alla città di Isernia altri due capolavoi, nei pressi dell’entrata nord del capoluogo pentro. Opere che andranno ad arricchire una delle vie d’accesso alla città. Ieri l’artista si è messo al lavoro insieme alla compagna, anche lei street artist, Erica Arndts. “Abbracciamoci, di qualsiasi colore siamo”, due bambini, un uomo e una donna che si abbracciano. Senza dubbio un messaggio di pace e di integrazione. L’altro mu-
rales, invece, posto sull’altra facciata della stessa abitazione raffigura un tronco d’albero tagliato con del sangue che fuoriesce dalla corteccia, con un chiaro riferimento alle problematiche ambientali. Opera che ancora deve essere ultimata.
to sostenuto dal sindacato dal referente Cisl Fp della provincia di Isernia, Feliciantonio Di Schiavi, che se da un lato ha apprezzato quanto dichiarato da sindaco e assessore ha puntato il dito contro la già citata determinazione dirigenziale che «ha finito di penalizzare i dipendenti» si legge nella nota. «Tale determinazione – ha spiegato Di Schiavi – ha finito di penalizzare i dipendenti, in è stato disposto il pagamento della sola produttività riferita al solo anno 2014 e solo per i dipendenti del Settore Ragioneria e Finanze, escludendo il pagamento della produttività relativa agli anni 2012 e 2013, inoltre escludendo i dipendenti dagli Affari Generali perché le schede di valutazione redatte a loro carico non sarebbero regolari ed escludendo altresì i dipendenti dei Settori 3°, 4° e 5° i soggetti valutatori e redattori delle schede di valutazione non possedevano la qualifica di dirigente. Ma il personale che ha redatto le schede di valutazione, senza avere il titolo di dirigente ha, negli anni, presieduto gare di appalto, adottato ordinanze sindacali e dirigenziali, adottato determinazioni dirigenziali, concesso ferie ai dipendenti, partecipato alle sedute di giunta, fornito pareri sulle deliberazioni. Insomma questi, per conto del Comune di Isernia (non di nascosto), negli anni hanno assunto atti dirigenziali seguendo le direttive dello stesso Comune. Pertanto, se ora non sono valide le schede di valutazione da questi redatte perché non possedevano il titolo di Dirigente, non sono validi nemmeno tutti gli altri atti dirigenziali da questi adottati».
Provincia, vicepresidenza a Di Pasquale (Fi) Insorgono i Popolari Una seduta del Consiglio provinciale di Isernia accesa quella svoltasi ieri pomeriggio in via Berta. Almeno nella prima parte. La seduta, infatti, si è aperta con una pregiudiziale presentata dal sindaco di Pescolanciano, Manolo Sacco, in quota Popolari per l’Italia, circa gli incarichi che il presidente Coia deve affidare ai nuovi consiglieri provinciali. Su tutti la carica di vicepresidente dell’ente, attualmente ricoperta da Cristofaro Carrino. A distanza di quasi due mesi dal rinnovo del Consiglio provinciale, infatti, ancora nessuna novità. Motivo per cui Sacco ha chiesto a Coia dei chiarimenti immediati. Quest’ultimo ha spiegato che, in realtà, sentite tutte le componenti politiche, sia di maggioranza (centrodestra) che di minoranza (centrosinistra) i giochi sembrano chiusi. Ma le nomine ufficiali saranno comunicate all’indomani dalle elezioni comunali ed europee in scena il prossimo fine settimana. «Credo sia opportuno attendere la fine della campagna elettorale, anche perché alcuni consiglieri provinciali sono impegnati nella tornata elettorale, ma in realtà ho già deciso di concerto con le parti politiche che compongono il Consiglio». Le dichiarazioni di Coia, però, non sono piaciute al sindaco di Pescolanciano: «Non è stato ascoltato il partito – i Popolari – del primo e della seconda eletta in Consiglio provinciale (lo stesso Sacco e Vittoria Succi), circa le decisioni da prendere. Non capisco come il presidente Coia abbia svolto queste consultazioni», ha dichiarato Manolo Sacco. Anche perché sul fronte dei nomi sembra quasi certa la nomina a vicepresidente di Roberto Di Pasquale, in quota Forza Italia. Ed è proprio sulla scelta del consigliere forzista al Comune di Isernia che, probabilmente, i Popolari hanno qualcosa da ridire. L’exploit alle consultazioni provinciale sembrava potesse garantire l’incarico di vicepresidente. Subito dopo sia in Consiglio provinciale che nel corso dell’assemblea dei sindaci si è discusso della paventata chiusura di Senologia e del ridimensionamento della sanità pubblica in provincia di Isernia, con un ordine del giorno che impegna sindaci e consiglieri provinciali a difendere le strutture esistenti.
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ISERNIA E PROVINCIA
CRONACA E ATTUALITÀ
Tragedia ieri mattina: il 53enne di Capriati, Adriano Prato, lascia la moglie e due figli
Roccaravindola, avvocato si lancia dal ponte Santo Spirito Tragica fine per Adriano Prato, 53enne avvocato di Capriati a Volturno che nella tarda mattinata di ieri ha deciso di togliersi la vita gettandosi dal ponte Santo Spirito che collega il comune casertano con Roccaravindola. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco impe-
gnati nel recupero della salma. A complicare le operazioni di recupero le caratteristiche della zona, molto impervia è l’altezza del ponte. Sul posto anche il sostituto procuratore Iannetti e i carabinieri della Compagnia di Venafro e della stazione di Monterodu-
ni che stanno indagando su quanto accaduto. In tanti si sono chiesti il motivo di una scelta così drastica. Anche perché la notizia è arrivata come un fulmine al ciel sereno. Nessuno si sarebbe
aspettato questo insano gesto da parte del professionista. L’uomo, infatti, era molto conosciuto e benvoluto nell’hinterland di Capriati, lascia la moglie e due figli.
Roccasicura. L’episodio risale al 2016. L’ex sacerdote già condannato a due anni. Comune e Curia si costituiscono parte civile
Furto oro in chiesa, iniziato il processo Ieri prima udienza dibattimentale nel processo che vede imputati i tre presunti complici dell’ex parrocco ROCCASICURA Prima udienza dibattimentale, presso il tribunale di Isernia, nell’ambito del processo che vede imputati tre soggetti considerati complici nell’ambito della sparizione dell’oro presso la chiesa della Madonna di Vallisbona, a Roccasicura. Il processo imputati te giovani campani,
residenti a Succivo. Si tratta di Gennaro Carbisiero di 24 anni, Alfonso Carbisiero di 22 anni e Mario Donadio di 23 anni. Il Comune di Roccasicura insieme alla Diocesi di Isernia-Venafro, hanno deciso di costituirsi parte civile. Richiesta accolta dal giudice. L’ente comunale sarà assistito dall’avvocato Fabio Milano, che è anche
sindaco di Roccasicura. Nelle prossime udienze si entrerà nel merito della vicenda che già ha visto la condanna dell’ex parroco, don Agostino Lauriola, condannato a due anni per favoreggiamento e appropriazione indebita. Ex sacerdote che sembra essere sparito nel nulla. La vicenda fece molto scalpore. Era il settembre del 2016,
quando i fedeli accorsi al santuario di Vallisbona per l’annuale festa della Madonna, scoprirono che l’oro e i gioielli con cui era addobbata la statua della Vergine non c’erano più. Collane, bracciali e finanche la Corona erano svaniti nel nulla. Dalla statua erano scomparsi circa 8 chilogrammi di oro, mentre ne erano rimasti solo
Discoteca “abusiva” nel centro storico, scattano le denunce
3-4 chilogrammi. Il furto venne subito denunciato ai carabinieri che avviarono le indagini del caso. Un bottino da circa 100mila euro. I tre
imputati, sono ritenuti dall’accusa gli esecutori materiali del colpo. Tra i testimoni dell’accusa proprio l’ex parroco.
Scarsa sicurezza in un cantiere edile Maximulta da oltre 7mila euro
La Polizia ha deferito il titolare di un locale che aveva organizzato una serata danzante senza autorizzazione Il personale della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Isernia ha denunciato i titolari di un esercizio pubblico del centro storico per apertura abusiva di un luogo di pubblico spettacolo o trattenimento. Gli agenti, nel corso di specifici controlli disposti dal Questore di Isernia Roberto Pellicone, avevano accertato che gli stessi titolari avevano organizzato una serata danzante del tipo “discoteca”, con la presenza di al-
cune centinaia di ragazzi, senza aver chiesto preven-
tivamente la prevista licenza al Comune e, pertanto,
senza aver osservato le eventuali prescrizioni poste a tutela dell’incolumità pubblica. Nel corso dei controlli, ad alcuni gestori di locali sono state contestate le violazioni amministrative dell’obbligo di chiusura giornaliera, avendo protratto l’apertura oltre le ore 2 di sabato notte. I controlli continueranno anche nelle prossime settimane per garantire il divertimento in assoluta sicurezza.
I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Isernia, unitamente ai militari dei reparti territoriali, nel corso del servizio teso a verificare la corretta applicazione della normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro hanno eseguito una verifica presso una società che si occupa di edilizia nella provincia pentra. In seguito al controllo ispettivo, i militari hanno denunciato alla competente Autorità Giudiziaria il titolare dell’attività per non aver vietato la presenza degli operai nel campo d’azione di un mezzo d’opera. Inoltre, al responsabile veniva contestata sanzione amministrativa per un importo di oltre settemila euro, per aver impiegato alcuni lavoratori irregolari.
Al via i corsi di formazione gratuiti per 35 disoccupati L’assessore Di Perna: «Opportunità unica per chi deve reinserirsi nel mondo lavorativo»
Pietro Paolo Di Perna
Sono iniziati ieri mattina, presso il Centro Pastorale Diocesano, in via Mazzini a Isernia, i corsi di formazione finanziati dal Comune di Isernia per favorire l’inserimento o il reinserimento lavorativo di 35 disoccupati.
«Il progetto – ha dichiarato l’assessore comunale Pietro Paolo Di Perna – è strutturato in sei percorsi di formazione e professionalizzazione, ciascuno della durata di 50 ore. Le materie sono: informatica, manuten-
tore del verde, animatore sociale, addetto alle pulizie, elettricista e banconista. Ai corsisti sarà data l’opportunità, completamente gratuita, per apprendere contenuti pratici direttamente spendibili nel mondo del lavoro,
rispecchiando la metodologia del ‘Fare per Capire’, che considera la pratica uno strumento privilegiato di apprendimento. A realizzare i percorsi – ha aggiunto Di Perna – sarà il Centro di Formazione Professionale
“Scuola e Lavoro” di Termoli, che organizza e coordina iniziative di qualificazione, riqualificazione, specializzazione, aggiornamento professionale e orientamento in un quadro di formazione permanente».
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Preoccupano le voci di imminenti dimissioni del sindaco di Agnone e le minacce di un blocco della fondovalle Trigno
Caracciolo, riunione a Campobasso L’incontro nella sede dell’Asrem. Marcovecchio, Sciullo, Sammartino e Di Nucci saranno ricevuti dai commissari FRANCESCO BOTTONE AGNONE Dopo tanto clamore mediatico in merito alle sorti dell’ospedale “Caracciolo” di Agnone si è riusciti strappare soltanto un incontro, l’ennesimo, con i commissari alla Sanità regionale e i vertici Asrem. Voci di imminenti dimissioni del sindaco di Agnone, Lorenzo Marcovecchio, minacce di un blocco della fondovalle Trigno, o di occupazione della sede dell’Asrem a Campobasso, i vari Comuni di zona che votano in consiglio un ordine
del giorno a tutela del “Caracciolo”. Come effetto di tutto questo clamore, per il pomeriggio di oggi è previsto un incontro tra l’amministrazione comunale di Agnone, i comitati civici nati a salvaguardia della struttura e i responsabili dello smantellamento progressivo e inarrestabile
dell’ospedale di area disagiata di Agnone. L’incontro si terrà oggi alle ore 15 nella sede dell’Asrem a Campobasso. Lorenzo Marcovecchio e i responsabili dei comitati Enrica Sciullo (Il Cittadino c’è), Armando Sammartino e Franco Di Nucci (Articolo 32), saranno ricevuti, bontà loro, dai commissari
alla sanità del Molise e dai vertici Asrem. Non è certo il primo incontro simile e probabilmente non sarà neanche l’ultimo. Tutti i vertici svolti in precedenza si sono rivelati del tutto inutili, anzi. I reparti sono sempre più spopolati di personale e di pazienti. I servizi erogati sono sempre più claudicanti e ovviamente medici, infermieri e soprattutto pazienti fuggono altrove, perché «al “Caracciolo” non c’è futuro». Un futuro nero che diventerà ancor più buio tra poche settimane, quando ci saranno
altri pensionamenti e trasferimenti. Intanto resta, come un fiore all’occhiello però appassito e morto, il riconoscimento di ospedale di area disagiata. Un riconoscimento che di fatto non si è tradotto in nulla di quanto previsto dal decreto Balduzzi in merito ai presidi di area particolarmente disagiata. Altrove si scende in piazza, si fa lo sciopero del voto non partecipando alle elezioni europee in vista ad esempio. Ad Agnone e in Alto Molise si continua a trattare, seduti attorno ad un tavolo, con gli strapagati vertici dell’Asrem
e con i commissari ai quali interessa una sola cosa, far quadrare i conti della sanità regionale. Se questi problemi esclusivamente contabili mal si conciliano con il diritto alla salute di un intero territorio montano non sembra essere un loro problema, né dell’Asrem, né dei commissari del Governo. La politica, quella regionale, tace, in un imbarazzante silenzio. Gli amministratori locali balbettano inapplicate minacce di dimissioni o di manifestazioni di piazza e continuano a trattare inutilmente seduti attorno ad un tavolo.
dati durante la battaglia di Montecassino, portando le casse di munizioni, anche se non è mai stato direttamente sulla linea del fronte. L’animale, con tanto di grado e numero di matricola, ha “combattuto” in una delle più sanguinose battaglie della seconda guerra mondiale. E proprio per l’occasio-
ne della commemorazione del 75esimo della Battaglia di Montecassino, una delegazione dell’Associazione Storico – Culturale e Memoria di Imola guidata dal Presidente Gabriele Ravanelli, è stata ricevuta, presso Palazzo Cimorelli dal Sindaco Alfredo Ricci, dall’ assessore Marino Perna, dal presidente del consiglio Antonella Cernera e dal consigliere Annamaria Buono. L’iniziativa, è stato un momento per delineare lo scenario di una collaborazione interistituzionale, con l’obiettivo di coinvolgere le scuole cittadine intorno a una iniziativa di alto spessore storico e culturale. Ricordiamo che l’Associazione “Eredità e Memoria” di Imola è impegnata all’organizzazione del “Memorial Anders – Italia 2020”, e il sindaco Alfredo Ricci si è detto interessato a questa iniziativa, e proprio in concomitanza con la manifestazione di Imola, si procederà alla firma di un protocollo d’intesa e perché no: alla realizzazione di un piccolo monumento dedicato all’orso Wojtek.
Era la mascotte del 2° Corpo polacco, dislocato a qualche centinaio di metri dalla città, nei pressi del cimitero francese di oggi
Monumento a Venafro per l’orso Wojtek LELLO CASTALDI VENAFRO Tutti coloro che sono appassionati della storia delle battaglie che si svolsero tra la stagione invernale del ’43 e la primavera del ’44, lungo la Linea Gustav, conoscono l’esistenza di un orso, mascotte del 2° Corpo polacco in Italia, ma pochi si sono preoccupati di sapere dove questo orso, dal nome di Wojtek, fosse alloggiato, durante i combattimenti che si
Le Istituzioni, la stampa e la cittadinanza sono invitate a partecipare alla nascita del Circolo Legambiente Venafro. La decisione parte dell’esigenza di salvaguardare l’ambiente a tutela delle grandi risorse di Venafro e da una maggiore valorizzazione in chiave di sostenibilità (montagna, turismo, arte, urbanistica ed agricoltura). Per realizzare tutto questo sono necessari l’impegno, il sostegno e la collaborazione delle Istituzioni quanto dei cittadini. Legambiente è un’associazione ambientalista italiana erede dei primi nuclei ecologisti e del movimento antinucleare che si sviluppò in Italia e in tutto il
svolsero attorno a Montecassino. Nell’aprile del 1944, il 2° Corpo polacco fu trasferito sulla Linea Gustav, con l’incarico di rompere il dispositivo di difesa tedesco a nord dell’abbazia di Montecassino. La 22^ compagnia Rifornimento d’Artiglieria, reparto dipendente dal comando del Corpo d’Armata, aveva una mascotte di nome Wojtek, e fu dislocata a qualche centinaio di metri da Venafro (nei pressi del cimitero fran-
cese di oggi) con il compito di trasportare le munizioni alle varie batterie di artiglieria piazzate nella Valle del Rapido. Ma chi era Wojtek? Wojtek, ancora cucciolo, fu acquistato nel ‘42 dai militari in Iran, da un ragazzino del posto che voleva addestrarlo per farsi aiutare nel chiedere l’elemosina, in cambio di tre scatolette di carne. È successo, durante il tragitto dell’esercito polacco per raggiungere la Palestina, che il destino dell’orso si fos-
se legato a quello dei soldati in marcia per riorganizzarsi sotto il comando del generale Wladyslaw Anders. L’orso Wojtek diventa così la mascotte dell’armata polacco del Generale Anders. Il piccolo diventò presto un grande orso, buono pacifico. Arruolato con tanto di tesserino militare nell’Armata, con il grado di caporale, condivise con essa tutte le esperienze di combattimento della Campagna d’Italia. Uno dei tanti racconti narra dell’aiuto prestato ai sol-
Venafro, apre il Circolo di Legambiente Appuntamento domani alla Liberty mondo occidentale nella seconda metà degli anni settanta. Nata nel 1980 nell’ambito dell’ARCI, da cui si è successivamente resa autonoma, era conosciuta inizialmente come Lega per l’Ambiente, ma nel 1992, nel corso del IV Congresso nazionale tenutosi a Parma, ha modificato il nome in Legambiente per evitare confusione con altri movimenti. “Siamo convinti – spiegano gli organizzatori - che il territorio vada valorizzato, pre-
servato e raccontato. I modi per farlo sono tanti, la volontà e l’amore per la nostra terra ancora di più,
ma c’è bisogno di unire le forze, di allargare i presidi territoriali di legalità e d’impegno sociale e collettivo.
Dunque appuntamento alla Palazzina Liberty di Venafro, giovedì 23 maggio alle ore 16,30.
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«In mancanza di scelte nette da parte della nuova amministrazione comunale rimane solo la strada del referendum»
Tunnel, «spieghi quale è la sua posizione sul progetto» Comitato e Coordinamento contro il piano di riqualificazione si rivolgono a Roberti E’ una richiesta di risposte e delucidazioni quella che il Comitato e il Coordinamento No Tunnel di Termoli hanno inviato al candidato sindaco del centrodestra, Francesco Roberti. Sotto la lente è andato a finire il progetto di riqualificazione del centro della città e, soprattutto, le intenzioni del candidato sindaco che negli scorsi giorni aveva dichiarato la sua volontà di rimettere mano al progetto. E così i No Tunnel sono scesi in campo in quello che sicuramente è il tema più dibattuto della città per capire quali sono le intenzioni di Roberti. «Riteniamo opportuno premettere che quando noi del Comitato Referendario e Coordinamento Termoli No Tunnel parliamo di “Tunnel” intendiamo riferirci all’intero progetto comprendente: il tunnel vero e proprio; il parcheggio interrato sotto Piazza San Antonio comprendente tre piani di parcheggi a rotazione; un piano di parcheggi di pertinenza per i locali commerciali; un piano di box privati, due piani di Strutture ricettive (appartamenti) con 3000 mq di locali commerciali; un auditorium; il tutto per un volume di 115.000 mc il che significa sbancare completamente Piazza San Antonio e Pozzo Dolce e costruire un fabbricato polifunzionale di cinque piani. Ciò premesso – affermano i No Tunnel in una nota stampa dobbiamo darle atto che la sua posizione in merito al “Progetto Tunnel” si è andata sempre più delineando, tanto che ormai ci sembra chiaro quello che lei ha in mente: cancellare il tunnel, inteso, questa volta solo come “buco”, e lasciare in piedi tutto il testo così come sopra specificato. Se così fosse, la sua intenzione ci parrebbe molto pericolosa e sarebbe perfettamente in linea con l’obiettivo perseguito dall’Amministrazione Sbrocca. Lei in sostanza, e ci smentisca se interpretiamo male le sue dichiarazioni di questi giorni, in nome della necessità sia di parcheggi che della riqualificazione di Pozzo Dolce e della stessa Piazza Sant’ Antonio, vuole comunque andare avanti nella realizzazione del famigerato e devastante progetto che i termolesi hanno efficacemente soprannominato il”Grande Scempio”. Dica con chiarezza cosa ha in mente quanto dice “cercheremo di rivedere questo progetto”. In questo progetto non c’è niente da rivedere, va cancellato completamente e non solo nelle parti ritenute inutili o che non piacciono. Va conservata la destinazione a verde pubblico attrezzato di Piazza Sant’ Antonio e Pozzo Dolce visto che la Variante al PRG non ha finora ottenuto la necessaria approvazione del Consiglio Regionale del Molise. Va invece recuperato il parcheggio in disuso di Pozzo Dolce e va riqualificata la Piazza sovrastante lasciata volutamente all’incuria così come la stessa Piazza Sant’Antonio. Eventuali nuovi parcheggi dovrebbero essere realizzati fuori dal centro cittadino per decongestionarne il traffico. Ma ci sono almeno
altri tre aspetti del problema che non possono essere trascurati. Il progetto non può essere diviso eliminando, a piacere, le parti che non servono o che non piacciono essendo per sua stessa natura tecnico-giuridica un progetto unitario. I cinque milioni di finanziamento pubblico PAR Molise Risorse FSC 2007/2013 Linea di intervento II.A-Accessibilità Materiale APQ Viabilità II atto integrativo sono destinati esclusivamente alla realizzazione del Tunnel e del Parcheggio interrato. Allo stato dei fatti i cinque milioni non possono essere erogati in quanto mancano, infatti, i presupposti stessi per la concessione del finanziamento, non ultimo per la sostanziale diversità tra il progetto sottoscritto con l’Accordo di Programma Quadro (APQ) e quello approvato in Conferenza di Servizi. Se si dovesse insi-
stere testardamente nella realizzazione del progetto eliminando il tunnel tutta la procedura di approvazione della Finanza di Progetto andrebbe riavviata da capo. Indipendentemente da quella che sarà l’attesa sentenza del TAR Molise, non ritiene che la cosa più corretta e più utile per la città sia quella di cancellare definitivamente il progetto e avviare tempestivamente la procedura per recuperare i cinque milioni di finanziamento pubblico destinandoli alla realizzazione di un Progetto di Manutenzione Straordinaria e Messa in Sicurezza della viabilità comunale? In mancanza di scelte nette da parte della nuova Amministrazione Comunale, come quella indicata, rimane solo la strada del referendum indetto direttamente dal “Consiglio Comunale”».
Il candidato sindaco del centrosinistra replica alle accuse dell’avversario Di Michele (M5S)
Bilancio comunale, Sbrocca: «Non si rischia il crack» E’ arrivata a stretto giro di posta la replica del candidato sindaco del centrosinistra, Angelo Sbrocca, alle dichiarazioni rilasciate dall’aspirante primo cittadino del MoVimento 5Stelle, Nick Di Michele, sulla situazione del bilancio comunale. «Non si rischia assolutamente il crack finanziario o, come gridato allarmisticamente dal candidato Di Michele, addirittura il commissariamento del Comune. Come ben sanno i cittadini ed hanno avuto modo di verificarlo in ogni ambito in cui abbiamo lavorato e migliorato la città, lo abbiamo fatto anche dal punto
Sfondano la vetrata e rubano soldi e vino, furto al ‘Grottino’
Hanno sfondato le vetrate e si sono intrufolati all’interno dove hanno danneggiato la cassa, gli arredi e hanno rubato bottiglie di vino e denaro. Un nuovo furto quello che si è verificato al Grottino, ristorante che si trova in pieno centro a Termoli. I malviventi, come avvenuto altre volte, hanno agito di notte approfittando del riposo settimanale. E’ stato il titolare che si è accorto di quello che era successo quando è andato a controllare che tutto fosse in ordine. I malviventi hanno portato via delle bottiglie di vino e alcuni spiccioli contenuti in cassa mentre sono stati ingenti i danni alla struttura e alle vetrate. Il Grottino sorge proprio nel pieno centro di Termoli e nonostante la sua posizione viene spesso preso di mira dai malviventi. D’altronde non è la prima volta che il centro viene preso di mira dai malviventi. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della compagnia di Termoli a cui è stato denunciato l’accaduto.
di vista delle finanze. Dal rendiconto della gestione 2018 emerge un risultato di amministrazione di € 28.519.106,35. La riforma contabile “armonizzazione”, a pieno regime ormai dal 2016, ha introdotto diversi obblighi per gli enti locali tra i quali la costituzione del Fondo Crediti dubbia esigibilità vale a dire una previsione di spesa non impegnabile che alla fine dell’esercizio costituisce accantonamento obbligatorio nel risultato di amministrazione. Questo fondo ha il fine di evitare che il Comune, nel caso di crediti inesigibili, possa trovarsi in situazioni tali da pregiudicare l’equilibrio economico finanziario. Nel risultato di amministrazione 2018 il Fondo crediti di dubbia esigibilità accantonato ammonta ad € 20.918.169,81 (somme non spendibili) oltre ad un fondo rischi contenzioso di € 942.707,42. Nel 2015 la riforma ha imposto a tutti gli enti locali una straordinaria operazione di verifica (chiamata operazione verità) volta a verificare l’esigibilità di tutti i crediti e tutti i debiti iscritti in bilancio con l’intento di mantenere solo quelli sorretti da elementi certi ed effettivamente esigibili giuridicamente. Questa operazione ha comportato la cancellazione di una mole di residui attivi (crediti) provenienti da esercizi precedenti per i quali non si è riscontrata alcuna ragione giuridica che ne legittimasse il mantenimento in bilancio. L’operazione di pulizia effettuata da questa amministrazione in conformità ai nuovi principi contabili ha portato l’ente ad un disavanzo straordinario di amministrazione di oltre 14.000.000,00 coperti per quanto è stato possibile con somme a disposizione e con una forte contrazione della spesa. Effettuate tutte le operazioni di riduzione di tale disavanzo si è arrivati a dover coprire un disavanzo di soli 3.800.000,00 con possibilità di rientro (previsto dalla normativa) in trent’anni caricando così i successivi bilanci della sola rata annuale di poco più di € 128.000,00. Tutto questo è stato approvato in Consiglio Comunale… quando forse il consigliere Di Michele dormiva o era distratto. Il buco finanziario che Di Michele evidenzia in effetti non è un buco anzi……i principi contabili prevedono che gli enti in disavanzo a seguito del riaccertamento straordi-nario effettuato nel 2015 hanno l’obbligo di coprire annualmente la rata di € 128.000,00 annuale e far diminuire così il disavanzo complessivo di 3.800.000,00. In tutti i rendiconti approvati dall’Amministrazione tale obbligo è stato rispettato. Dal prospetto che segue si evince che il risultato negativo di 1.742.534,05 è migliorativo rispetto a quello dell’esercizio precedente che era di € 1.955.528,43 e ancora migliorativo rispetto al 2016 che era di € 2.196.705,51. Si evidenzia che dal 2015 al 2018 l’amministrazione è riuscita a recuperare ben oltre 2.000.000,00».
TERMOLI E BASSO MOLISE
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ATTUALITÀ
Guglionesi. Per gli immobili che sono risultati lesionati dopo la scossa del 16 agosto
Terremoto 2018, arriva l’esenzione dal pagamento Imu Esenzione totale dell’Imu 2019 per le abitazioni che sono state colpite dal sisma del 16 agosto 2018. E’ questa la novità che arriva dal sindaco di Guglionesi, Mario Bellotti e che riguarda tutti i fabbricati oggetto di ordinanze sindacali di sgombero adottate entro il 30 giugno 2019, in quanto inagibili totalmente o parzialmente a causa degli eventi sismici. «L’art. 20, comma 1°, del decreto-legge 18 aprile 2019, n.32, dispone testualmente: “I redditi dei fabbricati, ubicati
nei comuni di cui all’allegato 1, purché relativi a immobili distrutti o fatti oggetto di ordinanze sindacali di sgombero, comunque adottate entro il 30 giugno 2019, in quanto inagibili totalmente o parzialmente a causa degli eventi di cui al presente Capo, non concorrono alla formazione del reddito imponibile né ai fini del calcolo dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e dell’imposta sul reddito delle società né del calcolo dell’indicatore della situazione economica equivalente ( ISEE), fino
cazione della detta normativa, si precisa che: il comune di Guglionesi è tra i comuni compresi nell’allegato 1; l’esenzione può essere riconosciuta per le unità immobiliari o parti di esse oggetto di ordinanza sindacale di sgombero o nelle more del riconoscimento di inagibilità, attraverso perizia asseverata; la dichiarazione di inagibilità può, comunque, essere presentata pur permanendo l’onere per il contribuente della consegna della perizia asseverata al Servizio IMU del Comune di Gu-
glionesi non appena predisposta. Per usufruire dell’esenzione il contribuente deve compilare la dichiarazione IMU sull’usuale modello ministeriale con scadenza 31 dicembre 2019, barrando la casella 11 come immobile inagibile, scrivendo nelle annotazioni numero e data dell’ordinanza di sgombero unitamente a “Esenzione totale sisma” ed allegando, eventuale copia della perizia asseverata. Per maggiori informazioni: http:/ /www. comune. guglionesi. cb.it».
REDAZIONE TERMOLI
«Operai costretti a percorrere anche alcuni chilometri a piedi per recarsi sul luogo di lavoro»
schio di arrivare tardi sul posto di lavoro (con tutte le conseguenze del caso che ne derivano) e correndo rischi per la propria incolumità personale non essendo, le varie aziende presenti sul posto, collegate da percorsi pedonali. Medesimo problema si presenta – continuano – dopo il turno di 8 ore di lavoro. Molte famiglie – si legge ancora nella nota – stanno valutando l’ipotesi di trasferirsi in Abruzzo, scelta che ovviamente comporta lo spopolamento della nostra regione. Per questo – concludono – noi componenti della lista civica “Siamo Palata”, chiediamo un intervento immediato da parte della Regione, affinché venga trovato un accordo con l’azienda Atm e venga ripristinato il servizio di fermata presso le varie aziende del nucleo industriale di Atessa».
L’interruzione del servizio di fermate presso il nucleo industriale di Atessa ha creato anche nelle scorse settimane malcontento e delusione, oltre a difficoltà oggettive, tra i tanti lavoratori che quotidianamente si recano dai piccoli centri del Molise nel confinante Abruzzo per lavorare. L’ultima protesta, in ordine di tempo, è quella dei componenti della lista civica “Siamo Palata” che hanno presentato una richiesta anche in Terza Commissione regionale. «Vogliamo segnalare – si legge nella nota - e chiedere un intervento immediato in merito, il grave problema che coinvolge tutti i lavoratori pendolari della Regione Molise, compresi numerosi nostri concittadini che utilizzano quotidiana-
alla definitiva ricostruzione e agibilità dei fabbricati medesimi e non oltre l’anno di imposta 2020. I fabbricati di cui al primo periodo sono, altresì, esenti dall’applicazione dell’imposta municipale propria di cui all’articolo 13 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, e dal tributo per i servizi indivisibili di cui all’articolo 1, comma 639, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, a decorrere dalla rata in scadenza successivamente al 31
dicembre 2018 fino alla definitiva ricostruzione o agibilità dei fabbricati stessi e comunque non oltre l’anno di imposta 2020. Ai fini del presente comma, il contribuente può dichiarare, entro il 31 dicembre 2019, la distruzione o l’inagibilità totale o parziale del fabbricato al comune, che nei successivi venti giorni trasmette copia dell’atto di verificazione all’ufficio dell’ Agenzia delle entrate territorialmente competente”. Per quanto concerne l’appli-
Fermate soppresse ad Atessa, pendolari molisani pronti a trasferirsi in Abruzzo Nota del movimento civico “Siamo Palata” alla Regione Molise per sollecitare un intervento immediato mente i servizi di trasporto pubblico per recarsi presso la zona industriale di Atessa. L’Atm dallo scorso 11 marzo ha interrotto il servizio di fermata dinanzi alle varie azien-
de del nucleo industriale, prevedendo come “unica ed esclusiva” la sola fermata dinanzi allo stabilimento Sevel. L’azienda di trasporti – continua la nota – ha formulato alla
Regione Molise una richiesta di indennizzo per i chilometri aggiuntivi percorsi all’interno del nucleo industriale per ripristinare le varie fermate. Tale situazione sta creando
notevoli disagi agli operai, costretti a percorrere anche alcuni chilometri a piedi per recarsi presso la sede di lavoro dopo aver percorso oltre un’ora di viaggio e con il ri-
M5S per Termoli: la Stella Ambiente e Territorio «La nostra ricetta per cambiare la città passa attraverso il principio del rispetto, per l’ambiente e per i diritti dei cittadini. Il MoVimento 5 Stelle deve il suo nome alla tutela di 5 diritti sociali (all’acqua pubblica, alla mobilità sostenibile, allo sviluppo, alla connettività e all’ambiente salubre) e la stella ‘Ambiente e Territorio’ del nostro programma ne racchiude due. Rispetto per l’acqua– Garantire l’accesso ad un’acqua pubblica di qualità è un diritto inalienabile per l’uomo e un dovere per ogni Amministrazione. 26 milioni di italiani, col referendum del 2011, hanno ribadito questo principio: l’acqua dev’essere un bene pubblico. E allora non è più ammissibile che a Termoli il servizio idrico integrato sia gestito da un’azienda privata che, per natura, ha obiettivi di lucro. Per bene pubblico si intende un qualcosa che non può, per sua natura, essere distribuito solo dietro corrispettivo in denaro, solo a chi può permetterselo. In altre parole: l’acqua non può essere considerata una merce, ma è un diritto da garantire a tutti, anche a chi non può pagare bollette sempre più salate. Come ristabilire questo diritto inalienabile? Costituiremo un’azienda speciale di diritto pubblico allo scopo di garantire un servizio di qualità a tutti i cittadini, accelerare i tempi di attesa e semplificare le pratiche burocratiche per i nuovi allacci. Per ridurre i costi di gestione del servizio è necessario ridurre gli sprechi: è per questo che promuoveremo l’utilizzo di tecnologie ‘no-dig’(senza scavo), così che la manutenzione degli impianti sia più semplice ed economica, minimizzando i disservizi durante i lavori di ammodernamento della rete, che fi-
nora si sono tradotti più volte in interruzioni del flusso idrico. Rispettare l’acqua vuol dire anche evitare gli sprechi legati alla commercializzazione dell’acqua da bere. Per fare ciò, installeremo in ogni quartiere le’case dell’acqua’, strutture che erogheranno acqua potabile e microfiltrata di alta qualità, liscia o gassata, refrigerata o a temperatura ambiente, ad un costo ridotto. Ciò ci permetterà di ridurre anche l’utilizzo della plastica che, come è ormai noto a tutti, sta uccidendo l’ecosistema marino. Questa iniziativa ci porta all’altro tema caldo di questo punto del programma: il rispetto dell’ambiente. Rispetto per l’ambiente– Ristabilire un ambiente sano e un mare pulito, a vantaggio della collettività e dei turisti. Conosciamo tutti la vergognosa situazione in cui versa il nostro depuratore. Un malfunzionamento che ha portato allo sversamento in mare di reflui non depurati e al diffondersi di miasmi intollerabili, che hanno nauseato cittadini e turisti. Ripubblicizzare il servizio idrico integrato significa ancheriappropriarsi della gestione del depuratore. In questo modo provvederemo immediatamente alla delocalizzazione degli impianti di depurazione, allontanandoli dal centro storico, un’area di pregio da valorizzare per un’offerta turistica competitiva. Ma il nostro mare ha bisogno di tante altre iniziative, per far tornare a sventolare la Bandiera blue per incantare ancora i nostri cittadini e chi viene da fuori. Come accennato, è fondamentale ingaggiare una vera lotta all’abuso di plastica. In questa direzione vanno i progetti ‘cestino del mare’ e ‘plastic free’. Se possiamo avere i cestini per la spazzatura sulla terraferma, possiamo averli anche in mare. Parliamo di Seabin, un di-
spositivo mangia plasticache, impiegato in particolare nell’area portuale, permetterà di recuperare oltre 500kg di rifiuti plastici ogni anno. Ma la riduzione della plastica deve passare per una consapevolezza diffusa. E allora premieremo, con incentivi mirati, tutte le attività commerciali che ridurranno gli imballaggi(per detersivi, latte, cereali...) e, in generale, l’utilizzo di prodotti in plastica monousonon biodegradabili (piatti, bicchieri, posate...). Inoltre, gli operatori del comparto ittico che aiuteranno la collettività a ripulire il mare saranno premiati dalla nostra Amministrazione. Sono ancora numerose le iniziative che porteremo avanti per l’ambiente, come ad esempio la redazione di un ‘piano antenne’, per monitorare le emissioni elettromagneticheed evitare il proliferare selvaggio di antenne e ripetitori. E ancora, l’Amministrazione comunale adotterà unSistema di Gestione Ambientale certificato, per utilizzare al meglio le risorse umane e le competenze disponibili e promuovere unacoscienza diffusa delle responsabilità ambientali. Termoli, possiamo scommetterci, tornerà a vantare un ambiente incontaminato, apprezzato dai suoi cittadini e dai turisti»..
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«È giunto il momento di impegnarmi per restituire un po’ di quella grinta e di quel coraggio che ho ereditato dalla mia terra»
Sabrina Lallitto: «Adesso cambiare diviene necessario» La candidata di Kalena Plenum punta a diventare la prima sindaca della storia di Casacalenda Dopo aver dedicato un approfo0ndimento al programma che contraddistingue la lista a sostegno di Marco Gagliardi è oggi la volta del progetto politico Kalena Plenum, lista composta da nove candidati consiglieri che puntano a far diventare la dottoressa Sabrina Lallitto la prima sindaca della storia del Comune di Casacalenda . I concetti chiave su cui si costruisce la sua proposta politica son essenzialmente due: «realismo e fede nel futuro», che fanno da filo conduttore
ad un programma costituito da 8 punti strettamente connessi gli uni agli altri. Il primo punto programmatico parte da un asserto indiscutibile. Amministrare un Comune richiede coscienza e coraggio nel cercare, trovare e realizzare soluzioni che siano in grado di rispondere ad un futuro che cambia costantemente. «Il nostro Comune – scrivono i rappresentanti di Kalena Plenum – si trova dinanzi ad un periodo di rinnovamento del personale amministrativo - oltre che di una nuova Ammini-
strazione -, di scadenza naturale di alcune collaborazioni che sono state preziose per tutti noi. Un momento di passaggio in cui non si possono fare errori, dove tutto deve seguire un iter legale e che, sopra ogni cosa, garantisca l’assunzione di professionisti che sappiano gestire quella parte di amministrazione che deve tutelare nel tempo il benessere di tutti». Altre priorità del progetto politico targato Kalena Plenum sono la salvaguardia della famiglia e le politiche sociali. «Promuovere-
Un successo il laboratorio “Il fiore di San Pardo” Riuscito e partecipato il laboratorio didattico “Il fiore di San Pardo” svoltosi ieri Larino, che ha visto protagonisti gli allievi delle scuole primarie di Larino e Casacalenda, che si sono cimentati nella preparazione e realizzazione dei meravigliosi fiori di carta crespa utilizzati du-
rante la carrese del 25, 26 e 27 maggio. A tal proposito l’amministrazione di Palazzo Ducale vuole rivolgere un ringraziamento particolare a Antonietta Campitelli, Maddalena Vitulli, Oriana Pezzotta, Valentina Malorni e Antonietta Iacobelli che hanno illustrato le tecniche di preparazione dei fiori. Si ringraziano i volontari del Servizio Civile Nazionale “Larino da scoprire” e il Responsabile dell’Archivio e Museo Storico Diocesano Giuseppe Mammarella per l’acconpagnamento turistico ai musei del centro storico. Inoltre un ringraziamento alle socie dell’Associazione gruppo animatori centro storico Larino Michela Vitiello per la realizzazione dei fiori giganti!
mo tutte le attività e i sostegni necessari affinché si realizzi il senso di famiglia, di vicinanza, di sostegno. Inizieremo a costruire un Paese a misura della nostra idea di famiglia: saremo attenti alle giovani coppie che decidono di restare, alle famiglie con bambini e a quelle che si prendono cura dei propri anziani con il sostegno al lavoro di cura. Ci occuperemo di tutte le famiglie che necessitano d’aiuto e metteremo in atto tutto quanto possibile affinché nessuno dei nostri concittadini viva in condizioni di povertà economica e/o sociale», così come la ricostruzione del tessuto sociale « partendo da piccoli progetti di cooperazione». «È nostra intenzione, se eletti, ridiscutere i termini di partecipazione del nostro Comune all’Ambito Territoriale di Larino per la gestione dei servizi sociali. Nonostante l’abnegazione e la competenza del personale addetto, le ore concesse e gli strumenti economici messi a disposizione, sono largamente insufficienti a garantire una corretta ed efficace azione che noi invece – fanno sapere – riteniamo non solo essenziale per una corretta esecuzione del servizio, ma assolutamente, per taluni casi, drammaticamente urgente ed inderogabile». Altro punto fondamentale del programma è quello relativo all’istruzione. «Con quasi 550 alunni frequentanti, quasi 90 insegnanti suddivisi tra tutti gli ordini di scuola presenti, 30
operatori non docenti (personale ATA e Collaboratori Scolastici) e 3 addetti alla mensa, l’Istituto Omnicomprensivo Statale di Casacalenda costituisce la realtà Istituzionale, economica, civica e culturale più importante di questa parte del Molise. Per tale ragione la nostra Amministrazione non solo risponderà puntualmente e senza esitazione ai doveri che la legge le impone in materia scolastica, ma metterà in atto, in accordo con la Dirigenze scolastica, tutte le quelle azioni utili alla costituzione nel nostro paese di un polo scolastico d’eccellenza. Un polo che sia punto di riferimento di un territorio che soffre pesantemente la mancanza di una offerta». Altri temi rilevanti, strettamente interconnessi, sono ambiente e territorio e sviluppo economico sostenibile. «Siamo molto attenti alla tutela e alla salvaguardia dell’ambiente. La raccolta differenziata che, grazie ai ragazzi dell’impresa di smaltimento e a tutti voi, ha raggiunto livelli altissimi in pochissimo tempo, sarà incrementata con progetti di educazione al risparmio energetico, di tutela dell’ambiente e sviluppo sostenibile, attraverso un piano di efficientemento energetico, l’impianto di pannelli fotovoltaici sugli immobili di pertinenza comunale, la realizzazione del sistema di illuminazione pubblica ecosostenibile, e una campagna di sensibilizzazione per il mantenimento del decoro urbano.
Il nostro paese è terreno fertile per l’imprenditoria: gli esempi virtuosi delle aziende locali, delle Cooperative sociali e degli imprenditori agricoli che sono venuti da lontano ad investire, oltre ai nostri giovani coraggiosi, non possono che farci sperare in meglio. Compito di questa Amministrazione sarà cercare e favorire i progetti di imprenditoria giovanile, mettendo a disposizione le proprie risorse territoriali affinché chi vuole fare, abbia i mezzi e le possibilità per poter investire. L’agricoltura è ancora una attività importantissima per molti dei nostri cittadini: l’amministrazione promuoverà incontri con cadenza costante per ascoltare chi lavora le terre, per provare a trovare insieme soluzioni e progetti maggiormente redditizi. Questo – conclude Kalena Plenum – è il momento, ora cambiare diviene necessario. Un cambiamento che inizia innanzitutto… dal genere. Una Sindaca alle redini di una Amministrazione - sarei la prima della storia del nostro paese - e di una squadra di persone vere, motivate, di sorrisi che significano voglia di fare e idee e desideri e sogni... di persone che ancora credono che il nostro paese è un gioiello e, come tale, va curato, custodito e mostrato con orgoglio. E così ci siamo trovati, riuniti e abbiamo fatto convergere le idee di tutti in questo programma che presentiamo con umiltà e orgoglio».
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Responsabile della Redazione Sportiva Alfonso Sticca Redazione centrale: Campobasso - via San Giovanni in Golfo, 205/B -
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Controtendenza: negli ultimi anni le scelte dei tecnici prese sempre nel mese di luglio
Perline
Oltre a Tiozzo, anche Iezzo Il pallone non entra mai per caso nella pista dei papabili E poi il nome top secret... GENNARO VENTRESCA
Nelle prossime ore verrà presa la decisione per la panchina rossoblù REDAZIONE CAMPOBASSO La decisione sta per essere presa, siamo davvero ai dettagli. L’allenatore del Campobasso, stando a quanto trapela nelle ultime ore, potrebbe essere annunciato nel giro di un paio di giorni. Ma non c’è ancora convergenza assoluta su un nome soltanto. Nella lista
Luca Tiozzo
c’è sicuramente il mister del Matelica, Luca Tiozzo, col quale si è stabilito un contatto da qualche settimana. E nell’elenco dei papabili ci sarebbe anche Gennaro Iezzo, ex portiere del Napoli che dal 2012 ha intrapreso la carriera di tecnico. Un paio di settimane fa il presidente Circelli aveva così commentato a corredo di una foto pubblicata sui social in compagnia proprio di Iezzo: «Un grande portiere, professionista in tutte le sue sfaccettature». Ieri Gennaro Iezzo con il presidente Nicola Circelli il patron era a Benevento, a conferma dei rapporti ottimi che si uscire un outsider che metta tutti d’acsono allacciati tra i due. Classe ’73, ha cordo. Difficile fare previsioni in tal guidato il Sant’Antonio Abate in serie senso. D. Nel 2013 entra a far parte dello staff Negli ultimi anni la scelta dell’allentotecnico della Juve Stabia in B per poi re è stata tutt’altro che repentina. L’anpassare alla Primavera dell’Avellino. no scorso, a poche ore dal passaggio Successivamente diventa allenatore di proprietà, fu annunciato Bruno Mandei portieri nella scuola calcio Emanue- dragora, e si parla di fine agosto. Un le Troise per poi collaborare con la so- ritardo ampiamente giustificato dal cietà calcistica giovanile Vitalreal di fatto che Circelli aveva da pochissimo Marianella in periferia di Napoli. Al mo- preso il timone della società. Nel 2017, mento è un’ipotesi. con De Lucia che subentrò nella gestioL’impressione, come detto e ridetto ne, si decise di puntare su Antonio Fonegli ultimi giorni, è che possa anche glia Manzillo, era metà luglio quando la notizia fu ufficializzata. Nel 2016 Raffaele Novelli fu presentato a stamL’allenatore pa e tifosi il 30 giugno, dunque con qualche giorno di anticipo rispetto agli del Matelica resta ultimi due. Tempi record invece per Roin corsa ma non sono berto Cappellacci, annunciato il 30 maggio del 2015. In precedenza, conesclusi colpi di scena siderando dalla rinascita in poi, FranPotrebbe spuntare cesco Farina si era guadagnato la conun profilo nuovo ferma stravicendo Eccellenza e doppia coppa, regionale e nazionale.
Cnu, giornata positiva per i tennisti molisani Avanzano Domenico Scelzi e Giuseppe Tresca Continuano i sorrisi per i ragazzi del tennis impegnati sotto i colori del Cus Moli-
Nulla da fare per il nostro Luca Scelzi sconfitto con un doppio 6-4 da Tommaso Romeo
se ai Campionati Nazionali Universitari di L’Aquila. Nella mattinata di ieri Domenico Scelzi ha battuto Cesare Gabrieli (classifica 2.5) due set a uno (2-6; 6-3; 6-4) al termine di un confronto che ha regalato grandi emozioni (è durato oltre due ore) ed ha premiato la costanza e il cuore del portacolori del Cus Molise. Affermazione di forza anche per Giuseppe Tresca che si è imposto su Eugenio
C’è un libro, scritto in maniera impeccabile, che pochi addetti ai lavori hanno letto. L’ha firmato il vice presidente di un tempo del Barcellona. Non è un testo tecnico, ma un saggio che tutti i dirigenti e sedicenti tecnici dovrebbero studiare, con l’impegno di chi si accinge a preparare un esame di laurea presso una rinomata università. Ferran Soriano si è fatto carico di farci sapere quale sia, a suo parere, la più giusta gestione di una squadra. Per farla diventare vincente o rimanere ai vertici. Cosa niente affatto facile. *** Leggo, leggo, leggo. Forse per questo resto fortemente attratto dalla bella scrittura. Se poi ci sono di mezzo i calci d’angolo l’attrazione diventa ancora più forte. Management e buon senso imprenditoriale debbono lasciare solo pochi centimetri al caso, quelli che separano il pallone che accarezza il palo ed entra in porta da quello che va fuori. “Il pallone non entra mai per caso” è un libro che intreccia calcio e gestione d’impresa. Già, gestione d’impresa. Cosa assai complicata, più di segnare un gol alla difesa più attenta del campionato. *** Ripeto: chi fa per mestiere l’amministratore di un club dovrebbe conoscere tanti aspetti che invece ignora. Specie nelle piccole società di provincia, dove si pensa solo a raggranellare un po’ di baiocchi per l’iscrizione, pagare i primi stipendi e affidarsi al buon Dio per andare avanti. Si procede a vista, cercando di aguzzare la vista, in mezzo a una nebbia densa e fastidiosa. Ecco perchè ogni anno, cadono come pere secche moltissimi club. *** Per mancanza di tempo, di soldi e di mani esperte si susseguono le iniziative che non hanno futuro. I tifosi, spingi spingi, spesso portano a cattive gestioni. Le loro proteste costringono chi è a capo di un club a fare acquisti affrettati che vanno al di là del più elementare progetto. E poi c’è tutto il resto. Il nostro immenso stadio, per il quale esultai anch’io, non ci serviva proprio. Sarebbe bastato mettere un po’ d’ordine al vecchio Romagnoli, portando la capienza a 10 mila posti e avremmo avuto una struttura più consona alle nostre possibilità, economiche e numero di abitanti. *** Per ottenere risultati di rilievo bisogna lavorare con fermezza, avvalendosi di professionisti. Se ci fosse stato qualche attento esperto di economia e finanza a esaminare la situazione sociale della nostra città e dell’intero Molise, avrebbe certamente sconsigliato di lanciarsi all’inseguimento di un impianto gemello di quello di Benevento. Inadeguato alla realtà locale. Se ben ricordate solo due volte il Selva Piana si è riempito al limite della capienza (Juventus e partita del cuore per il terremoto). Si notarono, invece, ampi spazi vuoti col Milan di Sacchi. La Juve, benchè attorniata di titoli e di tifosi ha fatto montare “appena” 40 mila seggiolini. . *** A proposito di libri. Mi è gradito segnalare la squisita pubblicazione della Virtus, per i suoi 60 anni. Si chiama “Ieri ci sarai”. E’ scritta con il contributo di cento mani, che hanno avuto a che fare, a vario titolo, con la società sportiva più longeva del Molise. La più attenta anche nell’educare i giovani, senza fermarsi ai risultati tecnici. Vi consiglio di procurarvene una copia. E di leggere due paginette alla volta. Io ne ho piazzata una sul mio comodino. E tra un sogno e l’altro, facendo i conti con la mia insonnia leggo, rifletto e ricordo. Aiutandomi anche con le foto che corredano le eleganti pagine patinate. Candioli (2.7) con un doppio 6-2. Nel pomeriggio è toccato a Luca Scelzi scendere in campo ed essere sconfitto
con un doppio 6-4 da Tommaso Romeo. Termina qui la sua avventura nel tabellone singolare.
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A premiare il numero uno Cordone della Cliternina, il Presidente del Comitato Regionale Molise Piero Di Cristinzi
Si è conclusa in un clima di grande partecipazione il terzo appuntamento della LND a bordo di una delle navi di MSC Crociere per festeggiare i 60 anni dalla sua fondazione. “Abbiamo raggiunto questo prestigioso obiettivo e non vogliamo fermarci qui - ha dichiarato il numero uno della LND Cosimo Sibilia essere nel calcio, essere nel sociale come lo siamo noi è una sfida continua e bellissima. Come bellissime sono le storie che abbiamo raccontato oggi celebrando i nostri eroi normali. Perché la LND
Bari in festa per i 60 anni della Lega Nazionale Dilettanti è il calcio di tutti e di tutte le discipline. A dispetto di mille difficoltà, le nostre società confermano ogni giorno il loro impegno sul territorio con vivacità e capacità. Grazie a loro saremo ancora protagonisti per arrivare sempre per primi su ogni pallone”. A beneficiare del premio “Primi su ogni Pallone” in virtù della sua fedeltà di appar-
tenenza con 50 anni di ininterrotta affiliazione è stata la Società A.P. CLITERNINA, realtà che nella sua storia calcistica ha partecipato anche al massimo Campionato Regionale grazie ad un’ottima organizzazione societaria fondata sul volontariato da parte di tutta la comunità che con orgoglio garantisce la continuità alla stessa. Ha ritirato il premio
dalle mani del Presidente Sibilia e dal Presidente del CR Molise Piero Di Cristinzi, il numero uno del sodalizio Toni Cordone. Inoltre, sem-
pre il CR Molise, ha voluto premiare la Società ASD MANDELA composta esclusivamente da ragazzi richiedenti asilo che sono attual-
A ricevere il premio “Primi su ogni Pallone” in virtù della sua fedeltà con 50 anni di ininterrotta affiliazione è stata la società molisana
mente ospiti del centro di accoglienza di Isernia. La squadra del Mandela ha partecipato al campionato di 2^Categoria con grande difficoltà iniziale raggiungendo comunque il risultato sportivo più importante: l’integrazione sociale. Lo “special prize” è stato consegnato al capitano Jammeh Ousman ed alla dirigente Rossella D’Orsi.
Napoli-Inter raccontata dagli scatti del fotoreporter Mauro Pietrangelo
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Oggi pomeriggio il match decisivo contro il Palermo che ha piegato Sassari
Esordio infelice per il Cus Molise: contro il Parma arriva un pesante 0-4 La selezione calcio a undici cede il passo nel secondo tempo
CUS PARMA 4 CUS MOLISE 0 (primo tempo 1-0) CUS PARMA: Reggiani, Di Giuseppe, D’Urso P., Roma, Pescosta, Vecchi (69’ Curini), Rossi G. (60’ Rampini), Pernigotti (60’ Berti), Tommasini (64’ Donati), Abelli (68’ Rizzi), Dall’Aglio. All.: Del Signore.
CUS MOLISE: Romano, Corbo M., Di Lonardo (78’ Gala), Cioffi An. (62’ Palange), Lapenna G., Sabatino S., Moffa V. (73’ Casonato), D’Aversa I. (73’ Schipani), Giordano (78’ Ruggiero D.), Scimò, Cornacchione. All.: Cordone. ARBITRO: Carluccio dell’Aquila (Di Giannantonio–
Nunziata). RETI: 36’ Tommasini, 55’ (rig.) Roma, 58’ Pernigotti, 64’ Abelli. NOTE: al 47’ il Cus Parma fallisce un rigore con Pernigotti (conclusione oltre la traversa). Ammoniti D’Aversa I. e Scimò (CM). Esordio infelice per la selezione di calcio a undici del Cus Molise che perde contro i campioni d’Italia del Cus
Parma. Pronti via e al 2’ la formazione di Del Signore colpisce la traversa con una conclusione dalla media distanza. Minuto 19 ancora i campioni d’Italia sul pezzo con un calcio di punizione di Dall’Aglio che si stampa sul palo. Alla mezzora ci prova Scimò con una conclusione dalla distanza, sfera al lato di poco. Grande chance per la formazione molisana al 33’ con una punizione a due in area tocca da D’Aversa per Giordano, l’estremo Reggiani fa il miracolo. Passano 3’ e il Cus Parma la sblocca: Pernigotti al centro per Tommasini che non sbaglia. Il primo tempo finisce così. Nella ripresa il Cus Parma arrotonda il risultato. Al 2’ Di Lonardo ferma con le cattive in area Rossi. Per il direttore di gara è rigore. Sul dischetto va Pernigotti che spedisce la sfera alle stelle.
La squadra di De Michele raggiunta sul 2-2 nel finale. Poi è super Badodi
Calcio a 5, arriva la vittoria con il Torino dopo i calci di rigore CUS MOLISE - CUS TORINO 4-3 d.c.r. CUS MOLISE: Badodi, Astorri, Pascale, Ricci, Di Nunzio, Pietrangelo, Petrella, Silvaroli, Presutti, Di Mascio, Evangelista, La Vecchia. All. De Michele
CUS TORINO: Solaro, Morellato, Pierro, Amico, Mortara, Orlandi, Pernice, Cerbone, Giampalmo, Mantino, Battiston. All. Di Bitonto ARBITRI: D’Orsogna - Tiberi di Teramo. Cronometrista: Sferrella di Pescara.
Vittoria ai calci di rigore per il Cus Molise nel torneo di Calcio a 5 dei Cnu. Gara subito vibrante in avvio. Torino avanti sugli sviluppi di un calcio di punizione tramutato in rete da Pierro: la prima frazione si chiude sull’1-0
per i piemontesi. Ad inizio ripresa pronta reazione del Cus che pareggia i conti con un colpo di testa di Ricci, poi è Evangelista a sfiorare il sorpasso con un tiro deviato sul più bello. Torino pericoloso in ripartenza, ma il Cus Molise è protagonista prima con Presutti, sul quale respinge Solaro di piede; poi su rilancio di Badodi, lo stesso Presutti infila il portiere di movimento dei torinesi. Sembra fatta, ma il Cus Torino ristabilisce la parità a trentasette secondi dalla conclusione: Giampalmo riparte, salta due avversari e serve Morellato che fa 2-2 da posizione vantaggiosa con la difesa molisana colpevolmente sorpresa. Si va quindi ai calci di rigore decisivi: Morellato e Amico sbattono contro Badodi. Presutti e Petrella non sbagliano. Il Cus festeggia i primi due punti e aspetta il Camerino.
Al 10’ secondo penalty per il Parma, questa volta, apparso generoso per un fallo di D’Aversa su Rossi. Dagli undici metri si presenta Roma che fa 2-0. Il Cus Molise non molla e crea una buona opportunità con Giordano lanciato in profondità che, solo davanti a Reggiani scivola e non riesce ad impattare bene con la sfera e l’estremo del Cus Parma riesce ad intervenire. Al 13’ arriva il tris del Cus Parma con una ripartenza orchestrata da Roma e conclusa da Pernigotti
(dopo un velo di Tommasini). Sessanta secondi e Pernigotti assiste Tommasini, conclusione sul palo. La formazione di Del Signore trova anche il poker con un grande sinistro di Abelli che non lascia scampo a Romano. Oggi pomeriggio la squadra di Mario Cordone non può fallire se vuole continuare l’avventura nei Cnu. Si conosce anche il nome dell’avversaria: i molisani sfideranno il Cus Palermo, che ha superato con un secco 2-0 il Cus Sassari.
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Mister Cordone: «Loro fortissimi, ma siamo stati molto sfortunati» Al termine della sfida tra Cus Molise e Cus Parma abbiamo raccolto le sensazioni dei due allenatori. «Sapevamo di affrontare i campioni d’Italia e quindi eravamo consapevoli delle difficoltà dell’incontro – spiega il trainer del Cus Molise Cordone a fine gara – senza nulla togliere al Cus Parma che ha meritato la vittoria sul campo, per riuscire a battere le grandi squadre serve oltre alla determinazione e alla grinta, anche la fortuna e noi oggi non ne abbiamo avuta, anzi. Gli episodi sono stati tutti a noi sfavorevoli. Dopo l’errore sulla punizione a due in area abbiamo preso l’1-0 in contropiede; poi gomitata in area e rigore non dato a noi, dall’altra parte penalty inesistente del 2-0 concesso al Parma. Occasione non concretizzata con Giordano e 3-0, sempre in contropiede, che ci ha di fatto tagliato le gambe. Sono contento di quello che i ragazzi hanno fatto fino al 2-0 perché abbiamo giocato a viso aperto contro una gran bella squadra come il Cus Parma». Domani pomeriggio c’è da affrontare il Cus Sassari con la vittoria, unico risultato possibile. Soddisfatto il selezionatore del Cus Parma, Daniele Del Signore. «La prima gara non è mai facile – ha commentato – per giunta con tanti ragazzi nuovi in formazione. Sono molto contento perché siamo stati bravi a creare tante occasioni da gol e a concretizzare il giusto nonostante le condizioni del campo hanno rappresentato per noi una difficoltà in più».
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Intanto il direttivo della società conferma alla guida della prima squadra Massimiliano Di Cuia con tutto il suo staff
A giugno torna “LaChami al Campus” Appuntamento presso l’area Don Luigi Sturzo di Campobasso con un intrattenimento estivo multidisciplinare Programma già una nuova stagione la Chaminade Campobasso. La società del capoluogo è a lavoro per trovare un nuovo assetto societario, tra vecchie e nuove figure, riorganizzare il settore sportivo e programmare la gestione dell’area Sturzo. Il lavoro è tanto così come la voglia di tuffarsi in una nuova avventura. Prima squadra, settore giovani-
le e scuola calcio anche la stagione 2019-2020 sarà piena di impegni per il sodalizio rossoblù. Non bisognerà attendere l’apertura dei campionati per inaugurare le attività, nella realtà dei fatti lo staff Chami è sempre a lavoro. A giugno torna l’appuntamento con “LaChami al Campus” l’area Don Luigi Sturzo permetterà al club di offrire un intratteni-
mento estivo multidisciplinare per bambini e ragazzi dai 4 ai 13 anni a partire dal 10 giugno. Il club del capoluogo è sempre più social, infatti, è stata aperta una pagina Facebook dedicata “LaChami al Campus” dove sarà possibile avere un primo contatto con lo staff. A proposito della prima squadra la società nelle ulti-
me settimane si è riunita per tracciare un bilancio sulla passata stagione e gettare le basi per il futuro. Il direttivo tramite il patron Domenico Scarnata ha comunicato la conferma di Massimiliano Di Cuia alla guida della formazione di Serie B: «Riteniamo giusto dare fiducia a mister Di Cuia. Ci aspettiamo il massimo da lui e dal suo staff che li
vedranno a lavoro da subito per modellare il nuovo roster secondo le loro visioni di lavoro». Società e mister sono a lavoro per allestire un organico competitivo in grado di poter ben figurare in campionato, Coppa Italia e Coppa di Divisione. L’esperienza di Massimiliano Di Cuia alla guida tecnica della prima squadra è iniziata nel mese di di-
cembre: «Ho l’obbligo di ripagare la fiducia che mi è stata data con una buona stagione, quello che merita questa società». Mister Di Cuia con la società è a lavoro per definire il nuovo organico ed il suo staff. Nei prossimi giorni la Chaminade Campobasso sarà pronta ad annunciare nuove operazioni di mercata tra riconferme e nuovi arrivi.
Sanniti, Esordienti in mostra al Memorial Nunzia Mattera di Ischia
Nuove importanti soddisfazioni sono arrivate per i Sanniti Campobasso che hanno partecipato con profitto al torneo nazionale riservato alla categoria Esordienti (20062007), Memorial Nunzia Mat-
tera. Una kermesse che ha visto i ragazzi del responsabile tecnico Antonello Corradino giocare contro squadre professionistiche come Napoli, Frosinone, Torino, Juventus, Latina, Venezia, tante per ci-
tarne alcune. Un’avventura che ha confermato la crescita generale del gruppo, capace di affrontare ogni partita a testa alta. Al di là dei risultati (sconfitte 1-0 contro il Venezia e 3-0 contro il Napoli), i
Sanniti hanno mostrato compattezza di gruppo e tanta determinazione lottando su ogni pallone. «Queste manifestazioni sono utili anche e soprattutto per socializzare – assicura di ritorno dall’Isola Antonello Corradino – siamo contenti di come è andata questa trasferta e siamo felici soprattutto perché i nostri giovani calciatori sono tornati a casa con il sorriso. Vederli così ci riempie di gioia. Parlando poi dell’aspetto tecnico
– continua – è chiaro che il confronto è stato vinto dalle squadre più forti. Resta comunque un’esperienza positiva sotto tutti gli aspetti per tutti: calciatori, tecnici e dirigenti». La stagione dei Sanniti Calcio volge al termine e il bilancio di Corradino è ampiamente positivo. «Abbiamo lavorato tanto – sottolinea – e i risultati sono arrivati. Abbiamo costruito sicuramente qualcosa di importante su cui lavorare in futuro».
L’Adriatica Campomarino vince il Provinciale e la Coppa Disciplina L’Adriatica Campomarino vince il campionaELENCO CALCIATORI to prov. Giovanissimi e la Coppa Disciplina. Si tratta della sesta affermazione negli ultimi Di Giacomo Tommaso, Basile Alessio, Bagnato Jaky, Colapietra Ameanni (tra Allievi e Giovanissimi) e della quarta deo, Curumi Claudio, Ruberto Lorenzo, Deda Leonard, Desiderio Danilo, Coppa Diaciplina, considerato che quest’an- Duzha Klejdi, Di Giacomo Lorenzo, Di Vito Mattia, Di Lello Berardo Mino anche la squadra femminile nazionale Un- chele, Ferrazzano Lorenzo, Fortunato Angelo, Giuliani Antonio, Gjoni der15 ha vinto la classifica del Fair Play. Mario, Gallo Kledi, Kaja Bedri, Matassa Simone, Morrica Silvio Pio, PriCon il due a zero rifilato alla Turris si è con- miani Guido, Qorri Dorjan, Russi Andrea, Russi Oreste, Xhemani Loris, cluso sabato il campionato Giovanissimi U15 Russi Daniel, Belpulsi Gabriel, Ricucci GianMatteo, Lusha Luis, Ricucci dell’Adriatica Campomarino. I ragazzi di Cam- Michele Pio, Chimisso Cristian. pomarino hanno disputato 20 partite con uno Istruttore: Luca Altobello; Istruttori portieri: Marco Basile, Mario Morscore di 17 vittorie, 2 sconfitte e un pareggio, rica; dirigenti: Marco Di Vito, Barbara Ferrante, Piero Di Giacomo, Ubalmiglior difesa e capocannoniere (Kledi Gallo) do Dicenso, Roberto Scalella. del campionato. La vittoria del campionato è senza dubbio meritata vista la superiorità emersa con squadre olo “A”, Turris, Kalena, Petacciato, San Martino ed alforti e ben organizzate come Real Guglionesi, San Pietro e Pa- tre. L’Adriatica Campomarino ha raggiunto anche l’obiettivo principale della stagione, vale a dire la vittoria della Coppa Disciplina. Soddisfazione é stata espressa dal presidente Marco Altobello: «La vittoria del campionato provinciale é frutto di un percorso importante che ha visto questi ragazzi crescere insieme negli ultimi otto anni grazie al lavoro del nostro staff tecnico. La soddisfazione principale deriva dal primo posto della Coppa Disciplina, che fa il bis con quella della squadra femminile Under15, a conferma della nostra attenzione all’aspetto disciplinare, della lealtà e del fairplay. Questo gruppo, composto da ben trenta ragazzi quasi tutti classe 2005 e quindi ancora in età per la categoria Giovanissimi il prossimo anno, fa ben sperare per il futuro e per i campionati regionali a cui parteciperemo nella prossima stagione». I risultati raggiunti ripagano la scuola calcio Adriatica Campomarino dei sacrifici e dell’impegno sportivo e sociale che da
17 anni caratterizzano l’associazione di Campomarino, che ha saputo dare continuità ad un progetto importante che coinvolge tanti bambini e ragazzi di Campomarino e di altri paesi del Basso Molise. Anche quest’anno la stagione si concluderà con il Torneo Internazionale (giunto alla 15° edizione consecutiva) che vedrà coinvolte tante squadre e anche turisti dalla Gran Bretagna, dal 25 maggio al 2 giugno.
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