quotidiano del 23-04-19

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20° anno del Molise

Fondato da Giulio Rocco Direttore editoriale Lino Santillo

Euro 1,40* | martedì 23 aprile 2019 | anno XXII | n.111 | www.quotidianomolise.com | Direzione - Redazione - Amministrazione via San Giovanni in Golfo, 205/B - Campobasso | tel. 0874.484623 - fax 0874.484625 * il Quotidiano del Molise + Il Messaggero euro 1,40 - Regione Molise - non acquistabili separatamente

Regione. Bilancio, da sabato parte la lunga maratona per l’approvazione

Sanità. Piano nazionale liste di attesa, dal Molise nessuna notizia sul recepimento

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Tre le persone indagate c’è anche un commerciante che svolge la sua attività a Venafro

Delitto Mollicone, indagini chiuse «La ragazza fu uccisa in caserma» La Procura della Repubblica di Cassino ha notificato il rituale avviso di conclusione delle indagini preliminari ai 5 indagati che, a vario titolo, sono entrati nelle indagini sull’omicidio della studentessa. Dopo la morte della giovane, appena 18 enne, i primi sospetti finirono su un amico carrozziere, che fu processato e definitivamente scagionato; poi sul fidanzato, che fu prosciolto da ogni accusa e ora sulla famiglia del maresciallo che viene accusata dell’uccisione della studentessa.

DENTRO LA NOTIZIA

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VENAFRO

Scontro fra auto alle porte della città: due feriti PAGINA 10

GIUDIZIARIA

A 40 anni dall’omicidio Pecorelli spunta la pista dello “Ior” I legali chiedono che venga ascoltato Gotti Tedeschi

A distanza di 40 anni resta ignoto il mandante. Nelle ultime settimane la Procura di Roma aveva ripreso in mano il fascicolo presentato dai legali della famiglia. PAGINA 11

CAMPOBASSO

Monolocale svaligiato nel giorno di Pasqua PAGINA 5

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TURISMO

AREA INTERNA MATESE, AL VIA LA NUOVA SENTIERISTICA Si chiama “Antichi sentieri per nuovi itinerari alla riscoperta del Matese”, il progetto che ha ricevuto l’ammissibilità da parte della Regione che consiste nella riqualificazione della sentieristica (da percorre a piedi, in bici o a cavallo) per un totale di quasi 80 chilometri di persorsi lungo il massiccio matesino. PAGINA 2

ISERNIA

Il Paleolitico come punto di rilancio dell’economia PAGINA 10

Scampagnate fino al primo pomeriggio, poi la pioggia. Bene ristoranti e agriturismi

Maltempo guastafeste, ma la Pasquetta non si ferma Buono anche l’afflusso alle aree archeologiche della regione, la gita fuoriporta ha tenuto banco fino alle prime ore del pomeriggio. Presi d’assalto ristoranti e agriturismi.

QM

SPORT

Campobasso. Mister Musetti spinge per il rush finale: «Vincere le ultime due»

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Isernia. Contro il Francavilla al Lancellotta ultimo appello per la salvezza

Promozione “Favola” Capriatese Marcaccio: «Fantastici»

«La squadra è viva, non finisce qui e speriamo di conquistare i playout». Massimo Silva - nel post-Sammaurese ha evidenziato pregi e difetti della sua squadra allontanando i disfattismi.

«Ho avuto la fortuna di guidare un gruppo fantastico» - esordisce Angelo Marcaccio, il tecnico che ha compiuto il doppio salto, restituendo all’Aurora la massima serie.

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SERVIZI ALL’INTERNO

VENAFRO

Città Nuova pulisce le sorgenti del S. Bartolomeo PAGINA 12


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il Quotidiano del Molise martedì 23 aprile 2019

PRIMO PIANO

ECONOMIA E ATTUALITÀ

Sistemazione e segnaletica degli antichi tracciati da percorrere a piedi, in bici e a cavallo

Area Interna Matese, la nuova rete sentieristica riparte dal Tratturo Previsti interventi di riqualificazione per 232mila euro per oltre 72 chilometri REDAZIONE CAMPOBASSO Cominciano a dispiegarsi all’interno dell’Accordo di programma quadro sull’Area Interna Matese gli interventi previsti con l’ammissibilità, da parte del I Dipartimento della Regione Molise, del progetto denominato “Antichi sentieri per nuovi itinerari alla ri-scoperta del Matese: l’accessibilità di Altilia e l’antica via del Tratturo, realizzazione di una rete di sentieri dell’area del Matese” che vede capofila il Comune di Spinete. Un intervento finalizzato alla riqualificazione della rete sentieristica dell’area del Matese che accompagna alla scoperta degli importanti siti archeologici posti nella zona montana sopra Altilia, come il santuario di San Pietro dei Cantoni e la fortezza sannita di Terravecchia. In totale le risorse finanziarie ammontano a oltre 232 mila euro, attraverso le quali si prevedono importanti lavori di tracciatura con sistemazione e segnalazione della antica viabilità (sistemazione muri a secco, realizzazione segnaletica e pannelli informativi secondo le direttive nazionali del CAI). Un lavoro fondamentale per poter visitare l’area matesina con brevi passeggiate oppure con veri e propri trekking escursionistici, in mountain bike o a caval-

lo. Ma le attività previste nell’intervento saranno inoltre orientate alla tutela e manutenzione di habitat di particolare pregio, al fine di coniugare le esigenze di sviluppo turistico del territorio con la tutela e conservazione delle sue emergenze e peculiarità naturalistiche. La possibilità di realizzare diverse combinazioni di percorsi – si legge nella relazione illustrativa - con l’utilizzo della sola sentieristica esistente, in primis il Cammino Castelpetroso-Cercemaggiore, impone di procedere nello studio e progettazione di percorsi strategici che racchiudano caratteristiche indispensabili per la valorizzazione del

territorio, la tutela e, soprattutto, la valutazione della loro effettiva utilità ai fini turistici, necessario anche all’indirizzamento di interventi per sistemazione e segnalazione. “La sistematizzazione della rete sentieristica rientra in un più ampio quadro di attività relativa alla promozione turistica integrata di questo stesso territorio, che si auspica fortemente possa incrementare la domanda potenziale dell’area in una secondo momento, in accordo e sinergia agli interventi previsti per la mobilità lenta.” In totale sono stati individuati diversi itinerari per un totale di circa 80 km, di cui 30 coperti da servizio green stre-

et view. I percorsi, così come si desume dalla cartografia, sono divisi in diversi tratti la cui estensione è la seguente: Boiano – Civita di Boiano: 2,5 Km -Campitello – Boiano: 9,2 Km -Campochiaro – Guardiaregia: 4,5 Km -Cantalupo del Sannio – Boiano: 8,3 Km -Cantalupo del Sannio – Roccamandolfi: 6,0 Km -Civita di Boiano – San Polo Matese: 5,5 Km -San Polo Matese – Campochiaro: 3,2 Km -Roccamandolfi – Campitello: 7,4 Km Santuario – Castelpetroso: 3,3 Km -Connessione con Terra de la Speneta: 11,1 Km -Percorso Terra de la Speneta: 11.8 Km Il totale dei percorsi su cui si va ad intervenire è di 72,8 Km Gli interventi progettuali sono divisi in opere civili, opere di riqualificazione ambien-

I PERCORSI - Boiano-Civita di Boiano: 2,5 Km - Campitello-Boiano: 9,2 Km - Campochiaro-Guardiaregia: 4,5 Km - Cantalupo del Sannio-Boiano: 8,3 Km - Civita di Boiano-San Polo Matese: 5,5 Km - San Polo Matese-Campochiaro: 3,2 Km - Roccamandolfi-Campitello: 7,4 Km - Santuario-Castelpetroso: 3,3 Km - Connessione con Terra de la Speneta: 11,1 Km - Percorso Terra de la Speneta: 11.8 Km tale e segnaletica. Per quanto riguarda le opere civili si tratta di realizzazione di piccoli manufatti in legno lamellare la cui funzione sarà quella della sosta/ristoro. Saranno collocati in punti strategici previamente individuati. Le opere di riqualificazione ambientale riguardano

del Molise

Fondato nel 1998

Green Expo in Messico, nuove opportunità per le Pmi molisane

Nuove opportunità per le imprese molisane nell’ambito

dell’attività del Piano Export Sud, programma a favore del-

le aziende meridionali. ICE Agenzia, in collaborazione con l’Associazione di Categoria ANIE, organizza una partecipazione collettiva alla manifestazione Green Expo 2019, in programma a Città del Messico dal 3 al 5 settembre 2019. Green Expo è un evento fieristico internazionale nato dalla necessità di coprire l’intero comparto ambientale, raggruppando importanti rassegne specializzate quali Enviro-Pro, Powermex e Watermex. La Fiera unisce la comunità industriale dell’ambiente e delle energie rinnovabili con

invece il sedime dei sentieri, su cui saranno operati puliture della vegetazione, posa in opera di staccionate e abbeveratoi, ripristino, dove presenti, dei muretti a secco. L’ultimo blocco degli interventi sarà la posa in opera della segnaletica secondo quanto previsto dalle linee guida approvate dalla Regione Molise con Delibera di Giunta n. 185 del 23 maggio 2017. Tutti gli interventi sono localizzati lungo sentieri la cui proprietà è in capo ai Comuni attraversati. Una volta collocate le aree di sosta con la progettazione esecutiva, sarà valutata eventualmente la possibilità di operare espropri. Tutti gli interventi sono compresi all’interno di un unico lotto funzionale.

l’obiettivo di incrementare la presenza di PMI italiane in Messico, favorire rapporti di collaborazione e creare nuove opportunità commerciali con controparti locali in un Paese che sempre più riconosce grande importanza alle fonti rinnovabili di energia e alla gestione ottimale dei rifiuti, in una strategia di green economy. Imprenditori, professionisti, esperti, rappresentanti governativi e della società civile, insieme agli altri principali soggetti attivi nella filiera delle tecnologie per l’ambiente, avranno modo di scambiare

esperienza e trovare soluzioni effettive in particolare per le energie rinnovabili e per lo sviluppo sostenibile. Le aziende partecipanti avranno a disposizione tutti gli strumenti per gli espositori previsti dagli organizzatori, quali il sistema di matchmaking con gli altri operatori presenti, la possibilità di partecipare ai contest interni alla manifestazione e altro ancora. Le adesioni scadranno il 3 maggio prossimo. Per maggiori informazioni è possibile consultare la circolare presente sulla home page della Regione Molise.

Direttore Responsabile: Giulio Rocco Editore: ITALMEDIA s.r.l. Amministratore unico: Carmela Angiolini sede legale: via S. Giovanni in Golfo, 205/B 86100 Campobasso sede operativa via S. Giovanni in Golfo, 205/B 86100 Campobasso Sito internet: www.quotidianomolise.com quotidianodelmolise.web@gmail.com Pubblicità ITALMEDIA s.r.l. Tel. 0874.484623 Via S.Giovanni in Golfo 205/B Campobasso Email: commerciale@quotidianomolise.it Centro stampa Stampa Roma 2015 S.R.L. Registrazione Tribunale di Campobasso N. 157/87


PRIMO PIANO

il Quotidiano del Molise martedì 23 aprile 2019

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POLITICA

Inizierà sabato prossimo dalle ore 14 la lunga seduta sul bilancio che andrà avanti ad oltranza fino a martedì 30 aprile, giorno ultimo per l’approvazione. Al punto 1 dell’ordine del giorno “Documento di Economia e Finanza regionale (Defr) per il triennio 20192021”. Secondo punto “Bilancio di previsione del consiglio regionale 2019-2021”; al 3 “Proposta di legge regionale concernente “Legge di stabilità regionale anno 2019”; all’ultimo punto “proposta di legge regionale concernente Bilancio di previsione pluriennale per il triennio 20192021”. Sul tema si è espresso ieri il presidente della Prima Commissione, Andrea Di Lucente. «Un bilancio che dovrà avere al centro i temi del sociale, gli interventi sulle aree interne e sui piccoli centri. E ovviamente stimolare l'economia locale. E' l'indirizzo che è emerso nel corso delle settimane di riunioni della Prima Commissione sul bilancio di previsione per il triennio 2019-2021 e che continuo a ribadire da tempo». A pochi giorni dall'esame dell’Assemblea regio-

Greco: «Sarà un salasso per cittadini e imprese»

Bilancio, sabato la lunga maratona per l’approvazione Di Lucente: «Al centro aree interne e sociale»

Andrea Di Lucente

nale, i consiglieri sono ancora al lavoro sul documento contabile di previsione, sulla legge di stabilità regionale e sul

Documento di economia e finanza regionale (il Defr). «In Commissione c'è stato un dibattito approfondito sulla struttura del documento finanziario, sullo spirito che sottende alle misure decise, sulla visione del Molise che ha al suo interno. Un dibattito che continuerà in Consiglio con l'apporto di tutti gli esponenti politici - ha proseguito Di Lucente -. Quello che è emerso chiaramente è la volontà di tutti, a cominciare da me, di concentrare le risorse su aspetti preminenti. Mi riferi-

sco ad una scaletta di priorità che vede il sociale e le aree interne in cima alla lista. L'attuale situazione economica

Andrea Greco

del Molise deve spingerci a lavorare nella direzione della protezione delle fasce più deboli della popolazione. Le somme per il sociale, benché si tratti di uno degli assi di sviluppo definiti anche attraverso il Defr, non sono mai abbastanza. Allo stesso modo, anche lo stimolo nei confronti delle aree interne, la lotta allo spopolamento, la battaglia per far rivivere zone del Molise che si avviano ad un veloce declino resta un punto focale per l'amministrazione regionale. Penso a quei centri

Aceti (Fnopi): solo cinque regioni in regola con il recepimento del provvedimento

Piano nazionale liste di attesa, non si hanno notizie dal Molise Tonino Aceti

Annunciata come misura straordinaria atta a garantire una maggiore accessibilità del Servizio Sanitario Pubblico da parte dei cittadini, non si hanno notizie nella nostra regione del Piano Nazionale di Governo delle Liste di Attesa per il triennio 2019-2021. A fare l’analisi sul provvedimento è stato il portavoce della Fnopi, Tonino Aceti. Le Regioni entro 60 giorni dalla stipula dell’Intesa e cioè entro il 22 aprile 2019, dovevano recepire formalmente il piano nazionale e adottare un proprio piano regionale di governo delle liste di attesa, che doveva poi essere trasmesso al Ministero della Salute entro 30 giorni dalla sua adozione. «Il 22 aprile ormai è arrivato – scrive Aceti in una nota inviata agli organi di stampa - e le Regioni a che punto sono nel processo di recepimento formale del Piano Nazionale e di adozione del proprio Piano regionale? Attraverso una prima e rapida ricognizione svolta anche sul web (terminata il 19 aprile), le realtà regionali che sembrerebbero aver dato notizia del recepimento del Piano Nazionale (entro il 22 aprile) sono solo una parte e

in particolare: Puglia, Marche, Emilia Romagna, Valle D’Aosta. La Basilicata ha scelto per il momento la strada di accordi interaziendali aventi ad oggetto il recepimento del Piano Nazionale. Il Veneto e la Toscana invece dovrebbero procedere a strettissimo giro con il recepimento.» Ma Aceti pone un dubbio: «Alcune delle Regioni non citate (tra cui il Molise ndr) potrebbero aver già recepito e non dato comunicazione all’esterno, altre certamente saranno al lavoro per recepirlo a breve, altre ancora, invece, saranno più in ritardo. Proprio per questo, al fine di garantire l’effettività delle decisioni che lo Stato e le Regioni assumono, nonché pari opportunità di cura in tutto il Paese, sarebbe necessario che il Ministero della Salute, proprio per il suo ruolo di indirizzo, coordinamento e di verifica dei LEA, avviasse da subito una ricognizione stringente nei confronti delle Regioni sullo stato di recepimento del piano e sull’adozione dei Piani Regionali, nonché sui motivi dei rallentamenti». «Un altro aspetto importante sul quale occorre mantenere alta l’attenzione – sostiene ancora Aceti - è il riparto tra le Regioni dei 350 milioni di euro stanziati con l’ultima Legge di Bilancio (150 milioni di euro per l’anno 2019, 100

milioni di euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021) per l’implementazione e l’ammodernamento delle infrastrutture tecnologiche legate ai sistemi di prenotazione elettronica per l’accesso alle strutture sanitarie. Tali risorse dovevano essere ripartite tra le Regioni secondo modalità individuate con decreto del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, previa intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Sta-

to, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, da adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della stessa legge Bilancio. Ad oggi ancora non si ha alcuna notizia in merito al riparto e il ritardo accumulato rispetto alla tabella di marcia indicata dalla Legge è già pari a 1,5 mesi.» Aceti infine tira le conclusioni: «L’effettiva e tempestiva attuazione in tutte le Regioni del Piano nazionale di Governo delle liste di attesa, del Piano Nazio-

nale della Cronicità, il rilancio degli investimenti nelle politiche del personale sanitario, l’innovazione dei modelli organizzativi del SSN, nonché la garanzia di un adeguato finanziamento del Servizio Sanitario Pubblico sono alcuni dei tasselli necessari per garantire una maggiore, più tempestiva ed equa accessibilità ai servizi sanitari. Temi, quelli dell’accessibilità e dell’equità – conclude - sui quali si gioca la fiducia dei cittadini nei confronti della Sanita Pubblica».

che potrebbero contribuire al rilancio dell'economia molisana e alla sua promozione turistica ma che hanno necessità di pungoli per la crescita, anche attraverso misure radicali sulle quali abbiamo ampiamente discusso in Commissione» ha spiegato ancora Di Lucente. Dalle opposizioni sull’argomento si registra il commento di Andrea Greco, capogruppo cinque stelle in Consiglio regionale che, sulla sua pagina facebook afferma: «Nei prossimi giorni vi racconteremo tutto nei dettagli, però una cosa posso già dirla: la finanziaria regionale che dovrà essere approvata entro fine mese è un vero e proprio salasso per cittadini, professionisti e imprese.Colpiscono le fasce più deboli ma nel documento non hanno previsto nessuna riduzione ai costi della politica, nessun passo indietro sui privilegi della casta - afferma il pentastellao che conclude - Noi senza alcun dubbio difenderemo i vostri interessi.» Dichiarazioni che fanno presumere una nuova battaglia in aula che, come di consueto, si combatterà a colpi di emendamenti e interventi fiume, con l’interrogativo sull’atteggiamento delle due consigliere dissidenti della Lega, Calenda e Romagnuolo, dopo le decisione prese sulle candidature per le comunali di Campobasso e Termoli.

Reddito di cittadinanza, Testamento (M5S): non è uno stipendio ma un’idea di civiltà Dalla parlamentare molisana cinque stelle Rosalba Testamento in piena Pasquetta arriva una constatazione, a fronte della pubblicazione dei numeri sul reddito di cittadinanza, che stride con le affermazioni del recente passato quando, incautamente, i pentastellati, affacciandosi dal balcone di Palazzo Chigi annunciavano la cosiddetta “fine della povertà” nel nostro Paese. Testamento commentando un articolo de Il Fatto Quotidiano («C’è stato un grido di delusione nelle ultime ore, che si è trasformato in frastuono

e ha generato l’idea che il Reddito di cittadinanza introdotto dal governo gialloverde assomigli più ai bonus di renziana memoria che a un reddito degno di questo nome») ha scritto sulla sua pagine facebook: «40-50 euro per il 7% dei beneficiari sul 71% delle card oltre 300 euro. In 50mila (13%) ricevono meno di 100 euro, mentre a superare i mille per il momento sono poco meno di 26mila persone (circa l’8%). Alla prova dei numeri – ammette la Testamento il reddito di cittadinanza ha svelato la sua natura: non è

uno stipendio da 780 euro mensili distribuito a tutti i disoccupati del Paese, ma un’idea di civiltà per un’integrazione al reddito di chi vive

Rosa Alba Testamento

in grosse difficoltà economiche per aiutare a raggiungere uno standard di vita dignitoso ed infine trovare un posto di lavoro più remunerativo.» Proprio su questa ultima affermazione si attende una risultato dai Centri per l’impiego di Campobasso e Isernia circa il coinvolgimento di imprese ed aziende, anche alla luce della recente pubblicazione da parte di Anpal della circolare riguardante l’Incentivo Occupazione Sviluppo Sud, in grado di favorire l’assunzione di persone con difficoltà di accesso all’occupazione.



il Quotidiano del Molise martedì 23 aprile 2019

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Gli effetti della sentenza della Corte Costituzionale sono stati spiegati dall’istituto di previdenza nazionale

Congedo anche al figlio non convivente Non dovrà necessariamente coabitare con il disabile per poterne beneficiare Il figlio del familiare da assistere non dovrà necessariamente essere convivente con il disabile per beneficiare del congedo di cui al D.lgs n.151/01. Tale decreto stabilisce la concessione del congedo straordinario per l’assistenza a familiari con disabilità grave ai sensi della legge n.104/92, fissando un ordine di priorità dei soggetti aventi diritto al beneficio che, partendo dal coniuge, degrada fino ai parenti e affini di 3° grado. Gli effetti della sentenza della Corte Costituzionale n.232/18 sono stati spiegati dall’INPS con la circolare n.49/19. La Corte ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 42, c.5, del

D.lgs n.151/01 “nella parte in cui non include nel novero dei soggetti legittimati a fruire del congedo ivi previsto e alle condizioni stabilite dalla legge, il figlio che, al momento della presentazione della richiesta del congedo, ancora non conviva con il genitore in situazione di disabilità grave, ma che tale convivenza successivamente instauri, in caso di mancanza, decesso, o in presenza di patologie invalidanti del coniuge convivente, del padre e della madre, anche adottivi, dei figli conviventi, dei fratelli e delle sorelle conviventi, dei parenti o affini entro il 3° grado conviventi, legittimati a richiedere il beneficio in via prioritaria secondo l’ordine de-

“Che disastro di commedia” Sabato lo strepitoso spettacolo al Savoia Sabato 27 aprile alle ore 21 sul palco del Savoia è in programma lo strepitoso spettacolo fuori abbonamento “Che disastro di commedia” di Henry Lewis, Jonathan Sayer, Henry Shields, traduzione Enrico Luttmann, con Luca Basile, Alessandro Marverti, Valerio Di Benedetto, Yaser Mohamed, Marco Zordan, Stefania Autuori, Viviana Colais e la partecipazione di Gabriele Pignotta, regia Mark Bell. Dopo il successo internazionale dello scorso anno e la messa in scena in contemporanea in diverse capitali europee – Londra, Parigi, Budapest, Varsavia, Atene

1234567890123456789012345678901 1234567890123456789012345678901 1234567890123456789012345678901 Auguri 1234567890123456789012345678901 1234567890123456789012345678901

Auguri a Giovanni e Rosanna per i 40 anni di matrimonio Tanti auguri a Giovanni e Rosanna che ieri hanno festeggiato i 40 anni di matrimonio. Un traguardo importante per un sogno d’amore che dura dal 22 aprile del 1979. Gli auguri affettuosi da parte di Mimmo, Lillina, Andrea, Erika e Gianlorenzo, dai fratelli, sorelle, cognati, amici e parenti. Le felicitazioni anche da parte della redazione de Il Quotidiano del Molise.

e Roma – torna in teatro “Che disastro di commedia”. Il racconto prende forma tra una scenografia che implode a poco a poco su sé stessa e attori strampalati che, goffamente, tentano di parare i colpi degli svariati tragicomici inconvenienti che si intromettono tra loro ed il copione con estro e inventiva, tanto da non lasciare spazio a nient’altro che a incontenibili risate e divertimento travolgente. Tra paradossi e colpi di scena gli attori non si ricordano le battute, le porte non si aprono, le scene crollano, gli oggetti scompaiono e ricompaiono altrove. Il ritmo incessante dello spettacolo se da un lato coinvolge il pubblico in un vortice impetuoso di ilarità, dall’altro palesa la grandissima fatica fisica che i protagonisti mettono in gioco per rappresentare i disastri che si accumulano in un crescendo senza controllo. Applausi a scena aperta per i protagonisti, un cast di istrionici professionisti con dei tempi comici senza eguali, che sono riusciti, tra recitazione e tecnica, a fare di questa commedia un piccolo grande miracolo. In esclusiva in Italia, il regista inglese Mark Bell mette in scena lo spettacolo The play that goes wrong (Che Disastro di Commedia), nato nel 2012 in un piccolo teatro all’interno di un pub di Londra, The Old Red Lion, con un massimo di 60 spettatori a sera e una scenografia “costruita” dagli attori stessi. Questo spettacolo ha avuto un tale successo da debuttare poi in prima mondiale nel 2014 al Duchess Theatre di Londra dove è incredibilmente ancora in scena. Premiata agli Olivier Awards 2015 come Miglior Commedia dell’anno, nel 2016 vince in Francia il Premio Molière. Scritta da Jonathan Sayer, Henry Shields e Henry Lewis, appositamente per la Compagnia Mischief Theatre, è stata tradotta e licenziata in oltre 20 paesi, sempre diretta da Mark Bell, sbarcando in Australia, Nuova Zelanda e negli Stati Uniti, a Broadway, prodotta da J.J. Abrams, al suo debutto nel mondo del teatro. I biglietti sono disponibili on line sul sito www.fondazionecultura.it nella sezione biglietti on line e presso la biglietteria Gil.

terminato dalla legge”. Sulla base di questa sentenza, l’Inps afferma che il figlio, che al momento della presentazione della domanda, ancora non conviva con il genitore in situazione di disabilità grave, deve essere incluso tra i soggetti legittimati a godere del congedo e dovrà dichiarare nella domanda che provvederà ad instaurare la convivenza con il familiare disabile in situazione di gravità entro l’inizio del periodo di congedo richiesto e a conservarla per tutta la durata dello stesso. Pertanto, il nuovo quadro delle priorità è stato variato (l’elenco è contenuto nella circolare) ed è stato inserito al punto 6: uno dei figli non ancora conviventi con la persona disabile in situazione di gravità. La sentenza della Corte Costituzionale estende i suoi effetti esclusivamente ai rapporti non ancora esauriti a decorrere dal 5.4.19. Pertanto, le Strutture territoriali dell’Inps dovranno riesaminare le richieste già pervenute relativamente ai rapporti non esauriti, intendendosi come tali quelle situazioni giuridiche per le quali non sia intervenuta sentenza passata in giudicato, o estinzione del diritto per prescrizione.

Monolocale svaligiato nel giorno di Pasqua, spariti smart tv e pc Una smart tv da 50 pollici e un computer sono stati rubati nel pomeriggio di Pasqua in un monolocale di via Manzo in pieno centro a Campobasso. I proprietari hanno avuto l’amara sorpresa in un giorno di festa (ma i ladri non vanno mai in ferie) nel notare i vetri rotti nella porta d’ingresso. L’episodio è stato denunciato alla Polizia di Stato che ha fatto un sopralluogo con un equipaggio della Squadra Volante. Diverse le lamentele dei residenti della zona che denunciano situazioni di degrado e non a tratti anche di spaccio di droga.


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il Quotidiano del Molise martedì 23 aprile 2019

CAMPOBASSO E PROVINCIA

ATTUALITÀ

Dalla scampagnata all’agriturismo, il Lunedì in Albis dei molisani è stato festeggiato nel migliore dei modi

L’allegria vince sul maltempo, Pasquetta perfetta Nasce all’insegna della convivialità, dura una sola giornata e chi la festeggia cerca di non perdere un solo minuto d’allegria. Nonostante il tempo incerto il rito della Pasquetta anche quest’anno si è concretizzato con la caratteristica scampagnata che ha finito per svuotare i centri abitati, preferiti agli spazi all’aperto o case di campagna. Lasagne e carne alla brace per i meglio organizzati, pranzo al sacco per i meno esigenti. Un prato, un fuoco acceso e, perché no, un membro della comitiva che strimpella con la chitarra canzoni di Battisti. Buono il riscontro ottenuto anche dai ristoratori della provincia. Il rito della Pasquetta è abitudine consolidata nei costumi, eppure la moda di recarsi a fare brevi gite a Pasquetta ha, ancora una volta, un’origine religiosa: insieme all’Angelo, il lunedì successivo la Pasqua si commemora l’incontro dei discepoli con Gesù a Hemmaus, a pochi chilometri da Gerusalemme. Da allora, interpretato e festeggiato come giorno dedicato alla scampagnata, alla passeggiata, appunto, alla gita fuori porta. Una Pasquetta tutto sommato ben assistita dal meto abbastanza clemente. Una gita fuori porta

che non ha rovinato il Lunedì dell’Angelo per i più arditi. Ben attrezzati, con furgoni e tendoni per ripararsi dall’eventuale pioggia, consolle per allietare la Pasquetta con musica, vino birra e cibo. Qualcuno si è prodigato già alla vigilia. La scorsa settimana infatti, i ragazzi che hanno deciso di trascorrere la giornata con una scampagnata sulla fondovalle, sono andati a ripulire il luogo scelto dalle erbacce. Una sistemata generale alla zona per poi divertirsi con auto costruite con fai da te, quad, moto da enduro, palloni… Chi ha deciso di restare in Molise, ne ha approfittato per passare la giornata all’aria aperta. Una testardaggine che neppure il vento e l’avvicinarsi dell’acquazzone hanno scardinato. C’è poi chi ha deciso di mettersi al sicuro, trascorrendo la giornata al ristorante, in agristurismi o comodamente rifugiandoi in campagna da qualche amico. Per tutti, una sola parola d’ordine: divertimento. Prima di tornare alla realtà

quotidiana con il risveglio di questa mattina. La ricorrenza quest’anno nella nostra regione è stata caratterizzata (come al solito!) da tempo metereologico incerto e variabile. Da qui la scelta sempre più diffusa da parte dei molisani di organizzare la Pasquetta in un locale (che sia un agriturismo o una casa in campagna) invece che all’aperto, per non farsi sorprendere da freddo e pioggia. Con la crisi economica poi sono sempre di più le famiglie e le comitive che hanno preparato da casa il pranzo al sacco (al sacco perche tra parmigiana e arrosto misto si mangia comunque un sacco di roba): ad aiutare i consumatori nella scelta del menù, oltre alla conoscenza delle ricette tradizionali sono arrivate le novità introdotte dai programmi TV di cucina e dal web, fonti che hanno fornito anche sul tema della Pasqua spunti originali e soprattutto di facile preparazione (e che già trovate “postati” su facebook come vuole la moda del momento). Parlando invece delle attività che hanno animato il nostro territorio nella festività di ieri, quest’anno alcuni siti storici e musei molisani hanno scelto di restare aperti (per citarne alcuni, il Museo Sannitico di Campobasso, quello Paleolitico ad Isernia e molti castelli sul territorio): non solo a Pasqua, dunque, ma anche ieri c’è stata la possibilità di passare una Pasquetta 2019 diversa ed interessante a dispetto del maltempo.

Premio San Giorgio Pronta l’Edizione Zero Il 18 maggio alle 18,30 sarà proposto in esclusiva per il 2019 l’Edizione Zero de “Il Premio San Giorgio” della città di Campobasso. La manifestazione intende raggiungere 3 obiettivi: affermare e rilanciare l’immagine del Santo Patrono della Città; restituire importanza e decoro al Castello Monforte, vero simbolo principe della Città; istituire un riconoscimento cittadino ai tanti soggetti, persone fisiche o altro, che con la propria opera e impegno danno lustro, decoro e fama alla Comunità. Partners dell’evento sono il Comune di Campobasso, la Parrocchia di San Giorgio Campobasso e Radiojay Organizzazione Eventi. Al grande

evento, che avrà luogo all’interno delle sale del Castello Monforte con una serata di Gran Galà verrà annunciato, da APR/PROCACCI, l’esito dell’Agenzia di Londra del Guinness World Record conseguito dall’Associazione MOLISESORRISO con “Il Sorriso da record”, partita di volley più lunga al mondo (oltre 24 h senza interruzione), disputata in settembre 2018, con relativa consegna dei certificati ufficiali a istituzioni, organizzazione, atleti, sponsor, ecc. Gli organi di informazione sono invitati alla conferenza stampa di presentazione il prossimo 23 aprile presso la Chiesa San Giorgio di Campobasso alle ore 10.


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BOJANO

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Outdoor Popoli Italici alla scoperta dei Palemient Sanniti Oggi la passeggiata naturalistica, un outdoor per scoprire la bellezza del nostro territorio BOJANO In Molise: Pasqua, Pasquetta e dopo Pasquetta! Si prosegue in bellezza con l’Outdoor Popoli Italici alla scoperta dei Palemient Sanniti con Molise Noblesse, Movimento per la Grande Bellezza. «Una passeggiata dal castello di Civita lungo i Liponi fino a Rio Freddo, nei luoghi ove è nata la Tintilia Molisana. Sosta Pic nic in una grotta naturale, sosta drink e spaghettata

«I nostri figli, per vedersi riconosciute le loro competenze, sono costretti ad emigrare»

Sanità, Regolo Ricci: «Quello che è accaduto in Umbria è spiacevole» BOJANO In seguito agli ultimi episodi nazionali relativi alla sanità, è tornato ad intervenire il bojanese Regolo Ricci. «I recenti avvenimenti dell’Umbria mettono in luce una situazione spiacevole. In questo caso parliamo di Sanità pubblica e mette in evidenza il fatto grave che mansioni delicate, per il nostro stato di salute, possono essere impunemente affidate a persone che non garantiscono né la professionalità, né la passione, né la continuità del proprio lavoro. Verosimilmente sono le stesse che, con la loro impreparazione ed il ricorso all’assenteismo, provocano quegli episodi di malasanità che, per fortuna, sono contenuti dall’abnegazione e professionalità della maggior parte degli operatori sanitari onesti. Tuttavia, creano insicurezza e malcontento tra i cittadini. Inoltre, anche chi ha sempre lavorato con passione, dedizione e professionalità, si disamora del proprio lavoro e si appiattisce sulle mansioni ordinarie in attesa della pensione. Il malcostume delle raccomandazioni non è un fatto nuovo per gli italiani. Il fenomeno però negli ultimi anni si è allargato sempre di più e interessa aree sempre più vaste della nostra penisola coinvolgendo, chi più chi meno, tutte le

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regioni e i partiti politici; anche quelli che una volta si battevano per l’eguaglianza e la giustizia sociale. La conseguenza è che i nostri giovani, consci di questo sistema corrotto, abbandonano gli studi o, per realizzare i propri progetti, lasciano l’Italia che così perde grosse potenzialità non solo nel campo della sanità, ma anche in altri settori fondamentali come la ricerca, l’economia, la cultura, l’arte ecc. Anche la nostra Bojano si sta spopolando perché i nostri figli, per vedersi riconosciute le loro competenze, sono costretti ad emigrare. A noi genitori, quando ci incontriamo e ci scambiamo notizie sui figli, non resta che consolarci a vicenda;

ma non siamo contenti. I nostri giovani, però, non mancano solo all’affetto delle loro famiglie. Anche la nostra comunità non può fare a meno del loro contributo umano e professionale senza i quali Bojano sta peggiorando sempre di più in termini di economia e vivibilità. Per fortuna, sembra che nella nostra città stiano ripartendo movimenti socio culturali per cambiare in meglio le cose. Ci sono associazioni come “EfferveScienze” che ci testimoniano la bontà morale e intellettuale dei nostri figli e, oltre farci sentire orgogliosi di loro, ci fanno sperare in un futuro migliore. Un altro spiraglio, alla possibilità di cambiamento lo possiamo av-

vertire dai diversi concorsi nazionali che, sempre più frequentemente, vedono ai primi posti gli studenti dei nostri plessi scolastici. E’ di questi giorni, poi, la notizia che una musicista (mandolinista) di Bojano, ha superato brillantemente una selezione al Teatro Regio di Torino. Noi cittadini possiamo dare il nostro contributo per aiutare i nostri giovani a riacquistare fiducia e speranza e fare in modo che il futuro dei nostri giovani non debba essere legato a quei “gattopardisti” che, per conservare il proprio potere e i propri privilegi, promettono di cambiare tutto per non cambiare niente. Isoliamo i trasformisti della politica. Stiamo più vicini ai nostri figli e nipoti per aiutarli a crescere; anche seguendo il consiglio di papa Francesco. Ovvero insegniamo loro a servirsi dei telefonini e computer in modo corretto e non per isolarsi in un mondo virtuale, dove diventano facile preda dell’ozio o peggio ancora del cyber-bullismo. Con il nostro esempio, dimostriamo loro che si può vivere bene facendo il proprio lavoro onestamente. Questo li aiuterà ad avere più fiducia in se stessi e nella comunità; stimolandoli a ritrovare il gusto di impegnarsi senza dover sperare, per il loro futuro, solo nell’aiuto del padrino politico di turno».

al Ponte di Recchia Cricca. Ci sarà da camminare, ma non potremmo immaginare qualcosa di migliore per smaltire il surplus mangereccio pasquale, passeggiando tra una natura selvaggia e bellissima». Appuntamento alle 8.30 davanti alla sede Umdi in Terre Longhe a Bojano. Una precedente perlustrazione nel mese di marzo, ha gettato le basi per una passeggiata naturalistica, un outdoor per scoprire la bellezza del nostro territorio. Tanti i partner, che hanno collaborato per il Movimento per la Grande Bellezza. LiLipun, zona naturale tra la cava di Civita e Rio Freddo, frazioni rispettivamente di Bojano e San Polo Matese, è una vecchia mulattiera comunale. E’ un sentiero in terra battuta, circondata da un bosco di 50 anni circa ed esposta a pieno Nord. E’ tuttora praticabile a piedi, in mountain bike e in un recente passato, con animali da soma. Essendo esposto a Nord, il terreno è molto ombreggiato, umido, per le sue numerose acque sorgive, e molto evoluto. La zona de’ I Palemientsono rappresentate vecchi edifici quadrati, costruiti con muretti a secco, con la funzione di evitare l’attività erosiva dell’acqua. I 5 ‘palemiente’, situati su questa mulattiera, erano locali adibiti alla vinificazione della Tintilia,vino con il caratteristico sapore pungente e un po’ selvaggio, che oggi è il pregio universalmente riconosciuto della Tintilia DOC. Tutta la zona circostante la mulattiera è oramai sommersa da felci, licheni e muschi, indice di salubrità ambientale.


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RICCIA-TRIVENTO

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Appaltata la fornitura dei materiali e componenti di varia tipologia necessari per il servizio di manutenzione del patrimonio comunale per un ammontare di € 36.000,00. Attraverso l’indizione della gara, si è stabilito di affidare la fornitura dei servizi mediante stipula di un accordo quadro, con un unico operatore economico. Precedentemente il servizio è stato svolto da una ditta esterna, con l’obbligo da parte dell’ente di fornire tutti i materiali necessari. Con apposita delibera è stato disposto di assicurare i servizi di manutenzione del patrimonio comunale attraverso l’esternalizzazione dei servizi, dando mandato all’ufficio competente di adottare ogni utile provvedimento al fine di garantire la regolarità delle prestazioni necessarie. Per le operazioni manutentive è necessario il costante approvvigionamento di materiali quali: raccorderi e varie, rubinetterie, chiavi di arresto, riduttori, tubi e raccordi metallici, tubi in pvc e relativi pezzi speciali, pozzetti, serramenti, vernici,ecc.

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Campodipietra. Appaltata la fornitura di materiali e componenti necessari per un totale di 36mila euro

Servizi di manutenzione del patrimonio comunale, c’è l’appalto Le forniture dei materiali necessari non è predeterminabile né per quantità né per tipologia; la spesa media

Escursione in Canoa Canadese sul lago Matese il 25 Aprile Le tiepide giornate di primavera sollecitano ad organizzare gite fuori porta per godersi finalmente l’arrivo della bella stagione e trascorrere tranquilli momenti all’aria aperta, in buona compagnia. La Pro loco ha proposto per il prossimo 25 aprile un’escursione in canoa canadese sul Lago Matese. «L’esperienza – spiega la Pro Loco - è adatta a tutti; la navigazione non richiede notevole sforzo fisico. Il raduno è previsto alle 8,00 in Piazza Rimembranza, automuniti. L’escursione inizierà indicativamente alle 9,15 e durerà un paio d’ore. Il rientro è previsto per ora di pranzo». Gli organizzatori consigliano di indossare un abbigliamento comodo e di portare un ricambio. Le attrezzature saranno fornite dall’associazione sportiva gratuitamente. Il costo per partecipare è di 25euro per gli adulti e 15euro per i bambini; comprende l’escursione e la tessera associativa valida un anno. I bambini con età inferiore a 6 anni non pagano. Le adesioni devono pervenire entro mercoledì 24 aprile. Per info: 3518411022

Foto in copertina dal sito Moliseavventura

annua, per i vari approvvigionamenti, consiste in circa € 12.000,00. Secondo quanto stabilito dal Comune di Campodipietra, l’appalto ha durata triennale a decorrere dal 15 aprile 2019 al 14 aprile 2022;

non è rinnovabile e terminerà alla naturale scadenza o anticipatamente in caso di esaurimento dei fondi a disposizione. Le forniture dovranno essere effettuate solo a seguito di ordine di acquisto, inviato a mezzo

pec, da parte dell’ufficio tecnico comunale e le consegne dovranno essere eseguite entro le 48 ore successive all’ordine. Per le forniture effettuate, depurate del ribasso d’asta del 7,00%, l’appaltatore verrà liquidato

mensilmente, dietro presentazione di regolare fattura. L’Ente ha l’onere di assicurare il servizio di manutenzione del patrimonio comunale per una corretta fruizione da parte dei cittadini dei servizi in rete.

Castelbottaccio. “Datemi il mio nome e non chiamatemi solo Donna”

Dodicesimo concorso letterario “Donne... ieri, oggi, domani” CASTELBOTTACCIO Giunto alla 12esima edizione il concorso letterario Donne... ieri, oggi, domani. Il titolo dato all’importante appuntamento letterario è “Datemi il mio nome e non chiamatemi solo Donna”. Il Circolo neoilluminista ‘Donna Olimpia Frangipane’ – fa sapere il presidente, Maria Francesca De Lisio - indice la dodicesima edizione del Concorso letterario, riservato esclusivamente a donne, età minima di 16 anni, che possono partecipare con racconti e poesie in lingua italiana o in altra lingua se corredati da traduzione, scritti al computer, il cui tema deve essere incentrato sui pregiudizi e stereotipi che circondano le donne: le donne vengono giudicate in quanto persone, professioniste qualificate, si percepisce la donna per i suoi meriti e per il suo talento o le donne vengono ancora qualificate solo in base a ciò che appare? I racconti inediti devono avere una lunghezza minima di 5000 battute (spazi inclusi) e massima di 10000 battute (spazi inclusi), mentre le poesie, anch’esse inedite, non possono superare i trenta versi. Le opere vanno redatte come documento word in formato A4, carattere Times New Roman 12, distribuzione testo giustificato, con interlinea singola e senza paragrafi. Non saranno ammessi formati diversi da quanto previsto. I lavori dovranno essere inviati entro il 1 giugno 2019 all’Associazione Culturale ‘Donna Olimpia Frangipane’, Via Marconi 2, 86030 Castelbottaccio (CB). A titolo di contributo spese per l’organizzazione, è richiesta una quota di partecipazione (da allegarsi in contanti al plico o mediante versamento su c/c postale n°73631442, intestato all’Associazione Culturale ‘Donna Olimpia Frangipane’, causale ’concorso letterario 2019’) pari

a: € 10,00 per la prima opera, € 5,00 per ognuna delle opere successive. Le opere vanno inviate esclusivamente con posta ordinaria o prioritaria (no raccomandate) al seguente indirizzo: Associazione Culturale ‘Donna Olimpia Frangipane’, Via Marconi 2, 86030 Castelbottaccio (CB). Si darà immediata conferma dell’avvenuto ricevimento tramite email o SMS. L’elenco delle premiate sarà pubblicato sul sito web www.donnaolimpia.org e sulla pagina facebook. La partecipazione al Concorso implica l’accettazione di tutte le norme indicate nel presente bando. Il mancato rispetto delle condizioni e dei termini fissati dal presente bando comporterà l’esclusione dal Concorso, la quota d’iscrizione non verrà restituita, non è prevista la stesura di nessuna graduatoria. A discrezione dell’organizzazione, le opere iscritte, premiate e/o ritenute meritevoli potranno essere pubblicate successivamente in un volume antologico. Gli elaborati inviati non saranno restituiti e non sarà redatta alcuna scheda critica. Tale iniziativa, non essendo a scopo di lucro, ma volta esclusivamente alla divulgazione della scrittura femminile, non prevede alcun compenso per l’eventuale pubblicazione. La premiazione ufficiale avrà luogo il 28 luglio 2019 nel corso della giornata organizzata dall’Associazione Culturale ‘Donna Olimpia Frangipane’. In quella occasione verranno letti brani selezionati delle opere delle vincitrici o delle concorrenti, in omaggio alle donne che vivono, lavorano, lottano silenziosamente. Info: Associazione Culturale ‘Donna Olimpia Frangipane’, Via Marconi 2, 86030 Castelbottaccio, Tel/fax 0874747238 e 3286961535, Web: www.donnaolimpia.org; e-mail donnaolimpia@email.it; pagina facebook Premio letterario ‘Donne ieri, oggi, domani.



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ISERNIA

QM Redazione centrale: Campobasso redazioneisernia@quotidianomolise.it 0874.484623 0874.484625

Previsioni meteo di domani

24°

10°

Farmacia di turno a Isernia

Di Girolamo piazza Andrea d'Isernia, 3 0865.50625

Oltre al sito de La Pineta, previsti interventi per realizzare un parco nei pressi delle sorgenti di San Martino e pedonalizzare il centro storico

Il Paleolitico per rilanciare l’economia di Isernia La giunta comunale ha approvato una strategia di sviluppo che coinvolge l’intera città Puntare sul Paleolitico e sulle recenti scoperte che hanno

fatto del La Pineta di Isernia uno dei siti archeologici più

importanti d’Europa. Dopo anni di promesse e di false speranze, comincia a concretizzarsi un progetto che, qualora dovesse essere realizzato, potrebbe favorire lo sviluppo socio-economico di una città che ormai è al tappeto. L’idea progettuale nasce dal ritrovamento dell’ormai famoso dentino del bambino vissuto circa 600mila anni fa. Una scoperta eccezionale quella fatta nel 2014 su cui, ne sono convinti dall’amministrazione comunale, bisogna puntare

fortemente. Al punto che attraverso una delibera di giunta è stata creata una specifica strategia di sviluppo. «Sulla figura di Bimbo bisogna creare diverse serie di prodotti ed un vero e proprio merchandising: narrativa, fumetti, album figurine, cartoons, videogiochi, app, souvenir. Tutti i prodotti devono promuovere il territorio e stimolarne la visita», si legge nella delibera di giunta comunale. Passo successivo sarà quello di creare una mar-

Scavi di Pietrabbondante, il futuro passa anche per Dedalo Sette archeologi fondano un sodalizio volto a valorizzare il teatro sannitico e a riscoprire il patrimonio culturale della provincia Nasce l’associazione di promozione sociale Dedalo – archeologia e cultura. Gli obiettivi del sodalizio sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa. “Dedalo” nasce dalla volontà di sette archeologi, accomunati da un’esperienza decennale nelle attività di scavo e ricerca presso il sito di Pietrabbondante. La frequentazione del territorio dapprima come studenti universitari e in seguito come collaboratori dell’Istituto Nazionale di Archeologia e Storia dell’Arte ha permesso di scoprire il patrimonio culturale e le immense bellezze paesaggistiche del Molise. «Da addetti ai lavori riconosciamo alla regione Molise un forte potenziale che deriva dal suo paesaggio culturale e naturale incontaminato – si legge nella nota dell’associazione –, con forme di popolamento sparso e lunghi tracciati viari immersi nella natura. Caratteri identitari unici, che parlano di tempi remoti, di sistemi insediativi paganico-vicani e di vie della transumanza: tratti distintivi che possono essere messi al centro di attività volte a generare un rinnovato interesse nei confronti della storia millenaria delle popolazioni che qui risiedevano. Nonostante la ricchezza di luoghi di interesse culturale e naturalistico, i dati rivelano per il Molise un numero di fruitori di tale patrimonio, statale e non, pari solo allo 0,1% del flusso nazionale, con 150.893 presenze su 119.069.134. Il numero non confortante di presenze registrate stimola una riflessione sull’ideazione di un nuovo approccio alla valorizzazione e alla promozione del patrimonio culturale e naturale. Un approccio centrato sui valori identitari e sul recupero della memoria collettiva circa le origini e la storia di questo territorio, che possa generare benessere sociale ed economico per le comunità. Tutto nell’ottica di aiutare ad arginare lo spopolamento e la depressione dell’economia del territorio e gettare le basi per lo sviluppo di un turismo culturale e sostenibile, promuovendo attività scientifiche e divulgative che valorizzino il patrimonio regionale e rendano consapevoli i cittadini del valore, materiale e immateriale, dei beni culturali e paesaggistici. L’Associazione, in qualità di ente di promozione sociale, ispirandosi ai principi della “Convenzione di Faro”, stipulata nel 2005 e non ancora ratificata, intende mettere in atto strategie di valorizzazione dell’eredità culturale per favorire la trasmissione delle conoscenze alle generazioni future e contribuire al miglioramento della qualità della vita e allo sviluppo della collettività».

Scontro frontale alle porte di Venafro, due feriti al Veneziale in codice rosso

Primo passo sarà un’operazione di marketing per pubblicizzare la scoperta del dentino del bimbo nato 600mila anni fa ca territoriale, coinvolgendo i centri limitrofi, associazioni e privati con l’obiettivo fondamentale di fare rete, prendendo in considerazione tutti gli attori che operano sul territorio. Una proposta, quella di puntare fortemente sul Paleolitico che il sindaco ha illustrato anche nell’ultimo Consiglio comunale, durante il suo intervento per illustrare il Dup, Documento Unico di Programmazione dei prossimi anni. Ma questo sforzo da un punto di vista del marketing, rischia di essere vanificato se non supportato da una politica di miglioramento della ricettività. Per questo motivo il progetto prevede anche un terminal turistico d’accesso alla città, da localizzare sul parcheggio di località Santo Spirito. «È di vitale importanza - si legge ancora nella delibera di giunta - creare collegamenti rapidi tra l’area di Santo Spirito e l’Auditorium

Unità d’Italia», anche perché è qui che dovrà collocarsi il nucleo centrale delle attività turistiche con una mostra e un percorso da allestire proprio nella nuova struttura. Spazio anche al potenziamento delle infrastrutture viarie. Inoltre, si pensa di creare un “Mythos Park” nella zona delle sorgenti San Martino, un vero e proprio parco biologico botanico e faunistico proprio delle acque dolci sorgive, aula didattica e multimediale, ma anche parco pic-nic, percorsi ed impianti sportivi (di minimo impatto), strutture di somministrazione e motel.La strategia di sviluppo, infine, prevede anche la riqualificazione del centro storico. Infine la proposta progettuale prevede il potenziamento del centro storico, con la pedonalizzazione della parte antica della città, manifestazioni culturali e creazione di un albergo diffuso.

Integrazione tra popoli, a Cantalupo nel Sannio il secondo campo di volontariato internazionale

Scontro frontale intorno alle 18:30 di ieri in viale San Nicandro, all’entrata di Venafro. Ad impattare una Fiat punto di colore blu e una Golf bianca. Ad avere la peggio gli occupanti della Punto, due venafrani che sono stati trasportati d’urgenza, con codice rosso, all’ospedale Veneziale di Isernia. Le loro condizioni sono serie. Illeso, invece, il conducente dell’altra auto. A seguito dello scontro quest’ultimo è stato sottoposto ad alcoltest per verificare che le sue condizioni fossero idonee per mettersi alla guida. Sul posto, oltre ai sanitari del 118, i Vigili del Fuoco di Venafro e i Carabinieri della locale stazione. I militari del’Arma stanno indagando su cause e dinamiche del sinistro. Circolazione in tilt lungo l’arteria, già molto trafficata a causa del ritorno dalla classica gita fuori porta di Pasquetta. Le macchine sono state rimosse con un carro attrezzi della ditta Vacca dopo che i carabinieri hanno ultimato i rilievi.

Dal 31 Maggio al 9 Giugno 2019 a Cantalupo nel Sannio, presso il B&B Santa Ildegarda, si terrà la seconda edizione del campo di volontariato internazionale in partenariato con il Servizio Civile Internazionale e il patrocinio del Comune di Cantalupo nel Sannio. Volontari locali, sia autoctoni sia migranti, residenti o meno in centri di accoglienza per richiedenti asilo e rifugiati, vivranno, lavoreranno e studieranno per una settimana insieme a volontari internazionali provenienti da ogni parte del mondo. Nel quadro di una visione e missione ispirata all’ecologia profonda, al bioregionalismo e alla nonviolenza attiva, tema centrale del campo di volontariato sarà il dialogo interreligioso, in merito al quale il presidente dell’associazione, padre Francis Tiso, sacerdote cattolico, cappellano dei migranti, dottore in storia e teologia, tibetologo, erborista, artista e musicista, condurrà una ricca sessione quotidiana di studio e approfondimento. Le mansioni includeranno lavori di agricoltura e giardinaggio, potatura, ripristino di sentieri, decorazione di spazi pubblici, raccolta e trasformazione di erbe selvatiche a scopo culinario e officinale, organizzazione di attività interculturali. Il campo di volontariato è aperto a chiunque sia maggiorenne, senza alcuna discriminazione di nazionalità, età, sesso, condizione socio-economica.


ISERNIA E PROVINCIA

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ATTUALITÀ

L’ex numero uno ha fatto il nome del giornalista di Sessano in un’intervista rilasciata al programma televisivo “Le Iene”

Omicidio Pecorelli, spunta l’ipotesi Ior Il legale della famiglia ha chiesto alla procura che venga ascoltato Gotti Tedeschi, ex presidente della banca vaticana Hanno fatto rumore le dichiarazioni di Ettore Gotti Tedeschi, ex presidente dello Ior, la banca del Vaticano, che nell’ambito dell’inchiesta del programma televisivo “Le Iene” sulla morte di David Rossi, ex capo della comunicazione della banca Monte dei Paschi di Siena, ha fatto il nome di Mino Pecorelli, giornalista originario di Sessano del Molise, ucciso a Roma il 20 marzo del 1979. A distanza di 40 anni resta ancora ignoto il mandante di quell’omicidio. Nelle ultime settimane la Procura di Roma aveva ripreso in mano il fascicolo presentato dai legali della famiglia Pecorelli. Ora una nuova possibile svolta legata alle dichiarazioni di Gotti Tedeschi. Per conto di Rosita Pecorelli, sorella di Mino, l’avvocato Walter Biscotti chiederà alla Procura di Roma

che l’ex presidente dello Ior, venga sentito in merito alle dichiarazioni da lui rilasciate alla trasmissione Le Iene.

Agli inizi di marzo, come detto, la Procura di Roma ha avviato una nuova indagine in relazione all’omicidio de-

legando gli accertamenti alla Digos. In una prima intervista, all’ex presidente dello Ior sono state fatte domande su quattro conti correnti che sarebbero stati aperti presso la banca del Vaticano e che sarebbero riconducibili a uomini della Fondazione Mps. «Credo che fosse vero», ha risposto Gotti, ipotizzando che si trattasse di “tangenti”. In una seconda intervista Gotti ha affermato di essersi «sempre rifiutato di vedere i conti». «Non era mio compito – ha dichiarato durante l’intervista – Il mio incarico era attuare le necessarie procedure per fare trasparenza e mi fu anche detto di lasciare stare la curiosità naturale di guardare di chi sono i conti’. Se tu hai visto i conti e dici al giudice di chi erano i conti, quelli veri, la tua famiglia dove la

metti? A proteggerla, ci vuole il più grande sistema di protezione che si possa immaginare», ha dichiarato ancora Gotti Tedeschi. Poi ha nominato Pecorelli e rivolto al giornalista ha detto: “Si ricorda perché è morto?”. Dichiarazioni che non sono sfuggite alla sora di Mino, che da anni chiede giustizia. Il legale della famiglia ha chiesto alla Procura di ascol-

tare il banchiere per saperne di più. Certo è che con il suo Osservatorio Politico ha più volte menzionato e fatto inchieste sulla banca del Vaticano. Ora si attende che la procura si pronunci sulla possibilità o meno di ascoltare Gotti Tedeschi. In caso di risposta positiva si potrebbe aprire un altro filone sulla morte del giornalista molisano.

Immancabile anche quest’anno la maxi frittata da 1681 uova

‘Frittografando Montaquila’, due giorni di eventi dedicati alla tradizione e alla fotografia

MONTAQUILA Quest’anno, in occasione della tradizionale sagra della Frittata di Montaquila, sono stati inseriti nel cartellone di eventi un workshop ed un concorso dedicati alla fotografia. Una manifestazione tutta

Giuseppe Picciano

da vivere che da 38 anni regala sorrisi e divertimento e che questa volta ha voluto aggiungere al cartellone di eventi un importante progetto fotografico. Martedì 30 aprile, infatti, l’intera giornata sarà dedicata proprio alla pratica fotografica. Si parte alle 15 con il ‘Workshop Street Photography’, a cura del fotografo Giuseppe Picciano: durante i lavori si alterneranno fotografia a spiegazioni, spunti, suggerimenti e nozioni tecniche. Il workshop, riservato ai partecipanti del quarto concorso fotografico ‘Frittografando Montaquila’, è destinato ai fotoamatori, sia principianti che già esperti e ai professionisti che volessero approfondire la fotografia ‘di strada’. Il docente seguirà individualmente ciascun partecipante. Una due giorni all’insegna della tradizione, del folklore,

Una delle novità dell’edizione 2019 è il ‘Workshop Street Photography’ a cura di Giuseppe Picciano, che si terrà il 30 aprile dalle 15

con protagonista indiscussa la Maxi Frittata da 1681 uova che colpisce oltre che per la grandezza anche per la sua buontà, due serate di grande musica popolare, con l’ospite d’eccezione Davide Van De Sfroos, ma anche escursioni, passeggiate

a cavallo, raduno di moto, sfilata in abiti d’epoca. Tutto questo nello splendido scenario di Montaquila, paese che dall’alto ‘domina’ la Valle del Volturno e che possiede un borgo medievale che risale al X secolo. La manifestazione richia-

ma ogni anno tantissimi partecipanti e altrettanti curiosi e di anno in anno si arricchisce sempre di più grazie ai giovani del posto che tramandano la tradizione con orgoglio. LDN

Il programma nel dettaglio Il 30 aprile spazio a musica, balli e canti popolari, il 1 maggio sfilata d’abiti d’epoca e degustazione della frittata MARTEDI’ 30 APRILE: 15:00 - Workshop Street Photography a cura di Giuseppe Picciano 16:00 - Inizio 1^ sessione del 4° Concorso Fotografico “Frittografando Montaquila” 16:00 - Inizio preparazione e cottura della Maxi Frittata di 1681 uova e apertura stand gastronomico 18:30 - Stage di balli popolari a cura della Scuola Danza Della Terra di Eduardo Vessella e Oriana Iannetta 21:30 - Festa di Frontiera Concerto dell’Orchestra Popolare Officine Meridionali

con Giuliano Gabriele e Davide Van De Sfroos 23:30 - Ultimazione cottura e presentazione della Maxi Frittata di 1681 uova

MERCOLEDI’ 1 MAGGIO 08:30 - Raduno e partenza dell’escursione organizzata dal CAI sez. di Montaquila “Valle del Volturno” 09:00 - Raduno e partenza per la 3^ passeggiata a Cavallo 10:00 - Raduno e partenza passeggiata in Moto-Vespa 11:00 - Apertura stand gastronomico

13:00 - Pranzo con menù fisso (prenotazione obbligatoria entro il 27 aprile 2019) 15:30 - Sfilata di abiti d’epoca e del gruppo folk LA P’CC’NÉRA che accompagneranno la Maxi Frittata per le vie del paese 15:30 - Inizio 2^ sessione del 4° Concorso Fotografico “Frittografando Montaquila” 19:00 - Rientro sfilata, esposizione, pesatura, taglio e degustazione della Maxi Frittata di 1681 uova 20:00 - Concerto Omaggio alla Musica Popolare


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VENAFRO

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Per la Procura di Cassino sono cinque le persone che, a vario titolo, dovranno rispondere dell’omicidio di Arce. Tra questi tre carabinieri

Serena Mollicone, chiusa l’inchiesta: «Fu uccisa in caserma» Tra gli indagati per la morte della 18enne avvenuta nel 2001 anche Marco Mottola, titolare di un negozio a Venafro La Procura della Repubblica di Cassino ha notificato il rituale avviso di conclusione delle indagini preliminari ai 5 indagati che, a vario titolo, sono entrati nelle indagini sull’omicidio della studentessa. Dopo la morte della giovane, appena 18 enne, i primi so-

spetti finirono su un amico carrozziere, che fu processato e definitivamente scagionato; poi sul fidanzato, che fu prosciolto da ogni accusa e ora sulla famiglia del maresciallo che viene accusata dell’uccisione della studentessa. A 18 anni dal delitto, i carabi-

nieri hanno depositato, in Procura, l’informativa che, a chiusura delle indagini, ridisegna la scena del crimine, individuando 5 persone da mandare sotto processo. E, soprattutto, conferma che Serena Mollicone fu uccisa durante una discussione con Marco

Mottola, figlio dell’ex maresciallo, all’interno della caserma dei carabinieri di Arce. Marco Mottola vive a Teano ma ha un esercizio commerciale a Venafro. Dunque, quel drammatico 1° giugno del 2001 Serena, 18 anni, fu colpita e poi sbattuta, con la te-

sta, contro la porta di un alloggio, interno alla caserma, nella disponibilità dell’ex maresciallo Franco Mottola. Ma perché la ragazza andò in caserma? Serena (secondo l’informativa) la mattina del primo giugno 2001 si recò in caserma per un chiarimento con

La meritoria iniziativa di una quindicina di attivisti

Città Nuova ripulisce le sorgenti del San Bartolomeo Rifiuti di tutti i tipi: bottiglie, lattine, indumenti ma anche un telefonino e perfino un monopattino. E' quello che hanno trovato nelle sorgenti del San Bartolomeo, nei pressi della villa comunale e del lavatoio, gli attivisti dell'associazione "Città Nuova" che sabato scorso si sono dati appuntamento per ripulire quell'area, da tempo nel degrado a causa dei rifiuti che vengono sistematicamente abbandonati nel fiume. Una quindicina di persone, capitanate dai vertici dell'associazione "Città Nuova", per circa tre ore hanno recuperato rifiuti che sono stati raccolti in una decina di bustoni e destinati all'isola ecologica. Tra loro l'assesso-

re all'ambiente del Comune di Venafro, Dario Ottaviano, e il sindaco di Conca Casale, Luciano Bucci. Come detto sono state raccolte soprattutto bottiglie e lattine, ma anche vetro, plastica e tanto altro. Altri rifiuti non è stato possibile toglierli, come alcuni grandi fogli catramati abbandonati sulle sponde del fiume, materiale probabilmente tolto da una copertura durante lavori edili. I volontari dell'associazione venafrana hanno anche ripulito il laghetto prospiciente la palazzina Liberty togliendo, tra l'altro, le alghe che, con l'aumento della temperatura, compaiono nello specchio d'acqua. Infatti la mucillagine è un problema che da alcuni anni affligge il laghetto artificiale. Soddisfatto il presidente di "Città Nuova", Gianmarco Di Cicco, che su facebook

ha ringraziato i partecipanti. Soddisfatto anche l'assessore all'ambiente, Dario Ottaviano. Probabilmente ci si aspettava una partecipazione più numerosa da parte dei cittadini, ma essendo sabato e vigilia di Pasqua, molti erano impegnati. "Città Nuova" comunque ha intenzione di organizzare un'altra giornata (o anche più di una) come quella di sabato individuando siti nei quali intervenire per eliminare situazioni di degrado e per promuovere la cittadinanza attiva. Infatti quando si tratta di professarsi ambientalisti sui social si trovano decine di interventi e di commenti, ma quando si tratta di impegnarsi concretamente le adesioni sono sempre ridotte. Per quanto riguarda l'area del lavatoio e della villa comunale sarebbe sicuramente utile e

necessaria un'azione di controllo più continua ed efficace, anche con l'ausilio della videosorveglianza, per scoraggiare l'abbandono dei rifiuti. Per la verità si tratta di un fenomeno abbastanza diffuso, anche nel centro abitato, e in alcuni casi si tratta di veri e propri reati penali. Ma ad oggi, nonostante da un anno ormai sia in funzione il sistema di videosorveglianza con decine di telecamere attive sul territorio, non risulta che sia stata elevata nemmeno una sanzione per la violazione delle norme e del regolamento che puniscono l'abbandono di rifiuti. Il comune si è dotato anche di fototrappole, ma ad oggi dal comando dei vigili urbani non è arrivata nemmeno una contravvenzione nonostante episodi di abbandono si verifichino in diverse zone della città,

addirittura a pochi metri dagli uffici della polizia municipale.

il figlio del maresciallo, con il quale aveva avuto una discussione per questioni legate allo spaccio di droga. Poco dopo le 11.40 suonò in caserma, dove di piantone c’era Santino Tuzi (il brigadiere che si suicidò, nel 2008, poco dopo aver riferito agli inquirenti di aver accolto Serena). La ragazza quindi salì verso l’alloggio del maresciallo e qui successe l’irreparabile. Durante la discussione con Marco Mottola, secondo gli inquirenti, fu sbattuta contro la porta e morta dopo ore di agonia. Il corpo, quindi, venne legato con del nastro adesivo e gettato nel boschetto di Fonte Cupa dove venne ritrovata, tra i cespugli, due giorni dopo. Una ricostruzione che la famiglia del maresciallo Mottola respinge con decisione, attraverso il loro legale. Infatti l’avvocato Francesco Germani, legale della famiglia del maresciallo ha posto il seguente quesito: «Perché tutti gli esami eseguiti sulla famiglia Mottola hanno dato esito negativo? E mi riferisco al Dna, alle impronte e ai capelli. Come mai tutte scagionano i miei assistiti?».

“I cummit”, oggi la Pasquetta dei venafrani tra gli oliveti del Campaglione TONINO ATELLA Ed eccoci a “i cummit “, antichissima ed assai tipica tradizione popolare venafrana. In effetti la città la dedica da sempre a “i cummit “, il convivio all’aperto tra gli oliveti del Campaglione, periferia ovest della città, dove tempo permettendo si ritroveranno sin dalle prime luci dell’alba tantissimi giovani per intrattenervisi sino a sera per divertirsi, mangiare, ballare e stare assieme in totale allegria e spensieratezza. Lo facevano i papà, i nonni e i bisnonni, ovviamente assieme alle loro famiglie, e lo ripetono con tantissima spontaneità e gioia di esserci i giovani d’oggi per una giornata sul verde, ai piedi dei plurisecolari uliveti della zona, immersi in una natura assolutamente sana ed incontaminata. Si pensi che sarà tanta l’affluenza che dal Comune ogni anno vengono diramate precise disposizioni perché non si raggiungano gli uliveti in auto o coi motorini, bensì solo e tassativamente a piedi per preservare al massimo natura, territorio ed ambiente.



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Le dichiarazioni del consigliere regionale in controtendenza rispetto agli altri politici altomolisani

«Caracciolo, non tornerà mai più quello di prima» Andrea Di Lucente: «Più concreta l’ipotesi che l’ospedale si trasformi in un’ottima clinica geriatrica» FRANCESCO BOTTONE «E’ inutile continuare a dire o pensare che l’ospedale di Agnone possa tornare ad essere quello di un tempo con sale operatorie e tutta una serie di reparti. Decisamente più concreta la possibilità che il Caracciolo diventi una buona, se non ottima clinica geriatrica dove funzionino servizi quali i laboratori Analisi e Radiologia con un Pronto soccorso capace di gestire i codici gialli e non quelli rossi. Infatti per gestire quest’ultimi occorrerebbero sale operatorie efficienti con personale

medico dedicato e la Rianimazione, ma tutto ciò ad Agnone è inimmaginabile e per certi versi insensato. Contrariamente bisogna battersi per avere il minino ed indispensabile per garantire la sopravvivenza dei nostri concittadini». Andrea Di Lucente, consigliere regionale della maggioranza, irrompe così, con questa proposta destinata a fare rumore, nel dibattito politico circa le sorti dell’ospedale “Caracciolo” di Agnone. Il nosocomio altomolisano è alle prese, da anni, con i continui tagli ai reparti che hanno fatto ridurre progressivamente la

Orso fa razzia di miele al confine con l’Alto Molise

«Finito il sopralluogo: nessun dubbio, si tratta di orso quasi sicuramente accompagnato da cuccioli». Sono le parole di Dario Rapino, fotografo naturalista e componente dell’associazione “Salviamo l’Orso” che è stato contattato da un apicoltore della zona dell’Alto Sangro al confine con il Molise, per quello che è parso essere la razzia di un orso nell’apiario. Rapino si è recato sul posto per verificare che si sia trattato effettivamente di un orso. E in seguito al sopralluogo pare non ci siano dubbi: le api sono state attaccate proprio da un orso, anzi da più orsi perché pare si tratti di una mamma con i piccoli. «Peli ed impronte ovunque. - spiega Rapino - Ha divelto parte della recinzione esterna dopo aver attraversato il bosco ed ha fatto fuori tutte le arnie. Poi ha abbattuto un’altra piccola recinzione e si è diretto al pollaio, cercando di scardinare la porta che per fortuna ha resistito. Neppure i due pastori abruzzesi lo hanno dissuaso, anzi uno è rimasto anche azzoppato per lo scontro. Non è la prima visita che fa qui. Ora ho piazzato la fototrappola e vediamo cosa accade se torna. Gli orsi tengono una mappatura accurata delle fonti di cibo di facile accesso, è probabile che se non trova di meglio altrove verrà di nuovo». Si tratta di una zona dell’Alto Aventino-Sangro, ha spiegato in un video su Facebook lo stesso Rapino, dunque fuori dal Parco nazionale d’Abruzzo e Molise. La presenza accertata e prolungata del plantigrado nella zona farebbe scattare il protocollo di protezione previsto per questo animale particolarmente protetto. L’apicoltore invece, “specie” molto meno protetta dalle istituzioni, dovrà arrangiarsi da solo o con l’aiuto dei volontari dell’associazione di Rapino per l’acquisto e la posa in opera di un recinto elettrificato per tenere al sicuro i suoi alveari. F.B.

Andrea Di Lucente

funzionalità della struttura stessa. E con la chiusura di reparti e ambulatori la sensazione, oltre che l’oggettiva real-

tà, è quella di un ospedale in dismissione. Fatto, questo, che scoraggia l’eventuale utenza anche da fuori regione. Una sorta di profezia che si auto avvera. In caso di necessità ci si rivolge altrove, magari nelle strutture in Abruzzo, dove il nuovo corso inaugurato dalla gestione della nuova assessore alla Sanità, Nicoletta Verì, ha già fatto registrare dei buoni segnali che vanno verso il potenziamento degli ospedali anche periferici. Pro-

prio nei giorni scorsi l’assessore comunale di Agnone, Edomondo Amicarelli ha preso parte ad un convegno che ha avuto come relatrice l’assessore Verì. Questo il suo commento: «Il nuovo assessore alla Sanità della Regione Abruzzo, a Francavilla a Mare, al congresso di Reumatologia, ha ribadito con forza che gli ospedali di area particolar-

mente disagiata saranno particolarmente attenzionati. Beato l’Abruzzo che ha un Assessore alla Sanità». Caustica la chiusura di Amicarelli, che allude chiaramente alla situazione molisana dove da anni non c’è più un assessore alla Sanità, ma si susseguono commissari nominati dalla politica o dal Governo con gli stessi deludenti risultati.

«Il pronto soccorso non si tocca» La reazione di Enrica Sciullo, portavoce de Il Cittadino c’è Il Pronto soccorso non si tocca, perché in una zona di montagna, particolarmente disagiata, quel servizio fa la differenza tra la vita e la morte delle persone. Potrebbe essere questa la sintesi del pensiero di Enrica Sciullo, già portavoce del comitato civico per la salvezza dell’ospedale di Agnone, denominato “Il Cittadino c’è”. Parole con le quali l’infermiera Sciullo replica alle dichiarazioni del consigliere regionale Andrea Di Lucente. L’esponente politico del centrodestra ha ipotizzato la tra-

sformazione del “Caracciolo” in una «clinica geriatrica», con un Pronto soccorso attrezzato per la gestione dei codici gialli e non dei rossi. Una pro-

posta che ha sollevato più di qualche polemica. «La questione non è codice rosso o meno. La reale questione è arrivare al più vicino ospeda-

A Castel del Giudice laboratori di pittura su pietra Il 26 e il 27 aprile 2019 nell’albergo diffuso Borgotufi, esperienze creative per grandi e piccoli con l’artista Donatella Di Lallo. La creatività fiorisce nella natura a Castel del Giudice (IS), dove nel fine settimana del 25 aprile 2019 si terranno laboratori di pittura su pietra, per grandi e piccoli. Tra le casette e i paesaggi che si

aprono dall’albergo diffuso Borgotufi, l’artista Donatella Di Lallo - che restituisce nuova vita agli oggetti trasformandoli in pezzi unici di design e creature dal simbolismo magico – guiderà i partecipanti in una passeggiata nei boschi alla ricerca delle pietre, dove ognuno apprenderà come dipingere in modo creativo la propria immagine interiore. I laboratori si terranno nel pomeriggio del 26 e 27 aprile e sono aperti anche per i bambini. I posti sono limitati, dunque è necessaria la prenotazione. Il prezzo è di 20 euro a persona o di 35 euro per 2 persone per coloro che vogliono partecipare solo ai laboratori.

le per avere un minimo di aiuto. - spiega Enrica Sciullo Chi arriva ad un qualsiasi pronto soccorso è perché ha un bisogno di salute, è perché la postazione 118 più vicina non è disponibile, è perché non è facile aspettare un soccorso in emergenza da soli. Siamo ospedale di area particolarmente disagiata, per i tempi di percorrenza, per via delle avverse condizioni meteorologiche, perché i collegamenti sono complicati e vogliamo parlare della condizione delle strade? Siamo zona sismica, qualcuno si è posto il problema della sicurezza e della gestione dell’emergenza in Alto Molise? Quanto si dovrebbe aspettare per un soccorso? Un pronto soccorso ha un costo legato alle professionalità presenti oltre che alle tecnologie. - continua la portavoce del comitato - I codici sono solo uno strumento di lavoro soggetto a valutazione continua. In una rete dell’emergenza il pronto soccorso di area disagiata ha motivo di esistere. In un’ottica di risparmio, certo, non abbiamo diritti anche se questo è da dimostrare, e certo questi discorsi me li aspetto da chi non vive in queste terre non da chi le rappresenta - aggiunge, riferendosi proprio alla proposta di Di Lucente - A tagliare i servizi sono bravi tutti». F.B.


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Nel primo caso chi ha agito è tornato a casa a mani vuote. Residenti e commercianti chiedono ora maggiori controlli

Non si arresta l’escalation di furti Episodi analoghi compiuti ai danni di due piccole attività di contrada Porticone Non solo casi di cronaca stradale nel week end conclusosi con la festa di Pasqua. Ad imporsi all’attenzione dell’opinione pubblica anche i due furti compiuti ai danni di due locali commerciali di Contrada Porticone, alla periferia di Termoli. Due episodi preoccupanti in quanto vanno a ingrossare ulteriormente la lunga escalation di raid criminali che da diverso tempo sta interessando le nostre periferie mettendo a dura prova il senso di sicurezza della comunità. Questa volta nel mirino dei criminali sono finite due piccole attività imprenditoriali ubicate lungo via Firenze: un negozi odi detersivi e articoli per la casa e

una cartolibreria. E come spesso accade i ladri sono entrati in azione nella maniera a loro più congeniale, ovvero aspettando l’orario di chiusura per intrufolarsi all’interno delle attività con il favore della notte. Per il primo caso, quello compiuto ai danni del negozio di detersivi notte tra venerdì 19 e sabato 20 aprile, sarebbe più corretto dire “tentato furto”, visto che i malviventi no nsono riusciti a portare via praticamente nulla, visto che il contante contenuto nella cassa è stato saggiamente prelevato, come sempre, precedentemente dagli stessi titolari. Magra consolazione visto l’ingente danno che ha interessato la porta d’in-

gresso. Questo è il bel regalo che ci hanno fatto… per cercare di rubare chissà cosa visto che la cassa la lasciamo vuota” riporta amareggiato via facebook il titolare, già costretto a fronteggiare gli effetti di una crisi economica che continua inesorabilmente a gravare sulle piccole e medie imprese. Stesso scenario, ma questa volta con esito diverso, per il secondo furto, compiuto intorno alle tre di notte tra sabato e domenica ai danni della cartolibreria, ubicata a qualche centinaia di metri di distanza dal primo negozio. In questo caso però il furto è stato messo a segno. Dopo aver frantumato il vetro d’ingresso il malvivente

si è diretto alla cassa, e senza esitazione, dopo aver staccato i collegamenti, l’ha imbracciata e si è dato alla fuga, mente l’allarme destava i residenti dal loro sonno. Qualche centinaia di euro il bottino. Un ammanco al

quale si dovrà aggiungere, come nel caso precedente, il costo per la riparazione. Da segnalare che in mano agli inquirenti ci sono le immagine catturate dall’impianto di video sorveglianza l’occhio elettronico ha immorta-

lato una persona alta e magra, con il volto celato da un casco, che si è dato alla fuga a bordo di uno scooter. Residenti e commercianti chiedono ora maggiori controlli e piani di prevenzione e di difesa coordinati ed efficaci.

Doppio incidente in città durante le festività

Scontro tra macchina e moto Nel giorno di Pasqua auto fuori strada Doppio incidente nei festivi di Pasqua e Pasquetta a Termoli. Il primo, rocambolesco nella dinamica, ha visto coinvolti loro malgrado tre giovani, e si è verificato poco dopo l’alba lungo via

Molinello. Intorno alle 6.30 del mattino l’auto sulla quale viaggiavano è finita fuori carreggiata nel tratto che costeggia i campi da tennis del Parco Comunale, terminando la corsa nel fossato

adiacente il vivaio. Miracolati i passeggeri che sono usciti praticamente illesi dall’abitacolo. Non si è reso necessario l’intervento degli operatori sanitari. Dopo le operazioni di rimozione della vettura l’aree è stata transennata. Il secondo incidente si è invece verificato poco dopo le 11 di ieri lungo via Madonna

delle Grazie. Ad essere coinvolte una moto di grossa cilindrata ed un’auto, scontratesi all’altezza dello svincolo per il centro commerciale. Sul posto sono intervenuti gli uomini della Polizia locale, impegnati nei consueti rilievi di rito utili a ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto.

Solidarietà per i cinque licenziati dalla Fca di Pomigliano La massima solidarietà politica e sindacale giunge dal Soa, sindacato operai autorganizzati, per i cinque operai licenziati dallo stabilimento Fca di Pomigliano. Episodio che ha spinto due di loro a salire sulla sommità del campanile della Chiesa del Carmine a Napoli con uno striscione “Il reddito di cittadinanza per i licenziati non c’è”. «Massima solidarietà politica e sindacale giunge dai lavoratori Fca di Termoli e dal Soa (Sindacato operai autorganizzati) agli operai licenziati dalla Fca di Pomigliano per “reato di opinione” e al Sindacato Si Cobas che so-

stiene attivamente i lavoratori che da due giorni anche a Pasqua sono saliti sul tetto del campanile della chiesa del Carmine di Napoli per pro-

testa. <Mimmo Mignano e Marco Cusano sono parte fondamentale del movimento degli operai autorganizzati ex Fiat in Italia e al’’estero,

il loro coraggio e voglia di riscatto per i diritti non si ferma davanti alle burocrazie e all’ingiustizie sociali. La loro lotta è la nostra lotta».

Barriere antirumore, parte la petizione per la copertura dei binari ferroviari Porta la firma dell’architetto Francesca Tripoli la petizione online lanciata sulla piattaforma Change.org e indirizzata al Ministro dei trasporti, onorevole Toninelli. Al centro della stessa il progetto relativo a raddoppio della tratta ferroviaria Termoli Lesina, ed in particolare l’installazione delle barriere antirumore. «Il tracciato ferroviario divide Termoli in due. RFI hanno proposto un progetto di Risanamento acustico che prevede oltre 10 km di barriere antirumore alte 7.50 m, che costituiranno una barriera fisica con grave pregiudizio paesaggistico, turistico, e sanitario. Infatti, il mare verrebbe nascosto ai cittadini, le barriere bloccherebbero il Naturale ricambio di aria nelle arterie viarie adiacenti, obbligando i cittadini a vedere un muro metallico davanti alle loro finestre. RFI inoltre, nonostante impegno sottoscritto, non intende spostare la sottostazione elettrica e due doppie terne ad altissimo voltaggio confinante con asilo e scuola primaria di primo grado. Aiutateci a tutelare il nostro paesaggio e la nostra salute».


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TERMOLI E BASSO MOLISE

ATTUALITÀ

Un successo la mostra organizzata dal Rotary. In soli tre giorni sono state vendute 24 opere. I fondi a beneficio della Fondazione Onlus DD Clinic Research Institute

Al Castello Svevo “Vivi l’arte per la ricerca” Una nutrita collettiva d’arte finalizzata alla promozione e al sostegno della ricerca scientifica Al Castello Svevo di Termoli turnover di rassegne figurative, sempre col fil rouge della critica di Antonio Narducci, ma con un passo indietro il Rotary club di Termoli stila un bilancio della manifestazione che ha tenuto banco nel fine settimana che ha preceduto la Pasqua, quando c’è stata la tre giorni di “Vivi l’arte per la ricerca”. Manifestazione che ha impegnato l’associazione dal 12 al 14 aprile 2019, a beneficio della Fondazione Onlus DD Clinic Research Institute, puntando altresì a valorizzare e promuovere gli artisti locali come risorsa preziosa del territorio. In soli tre giorni sono state vendute ben 24 delle opere esposte dai circa 60 partecipanti, che le hanno donate per scopi solidali finalizzati alla promozione e al sostegno della ricerca scientifica. Inoltre, in occasione della giornata conclusiva è stato celebrato un convegno culturale al quale sono intervenuti il prof. Antonello Fabio Caterino con la relazione “Ut pictura poesis - La poesia tra arte e musica”, il prof. Antonio Narducci con “Panta rei applicato all’evoluzione dell’arte dell’Ottocento all’arte moderna”, la dott.ssa Valentina Bianconi con “Colore, il linguaggio delle emozioni” e la dott.ssa Valeria Acciaro con “Le donne, il toro e il cavallo nell’arte di Picasso”. Nutrita anche la rappresentazione istituzionale, con l’assessore regionale Luigi Mazzuto, il consigliere provinciale e comunale Michele Marone, il sindaco Angelo Sbroc-

ca e la presidente del Consiglio comunale Manuela Vigilante. Un simposio molto partecipato, nella location della Cala Sveva, che si è pregiato di aver esposto opere famose di Achille Pace, Ettore Lalli, Benito Jacovitti, Domenico Cassino, Michele D’Aloisio, Valeria Acciaro. Una quasi estemporanea dal carattere divulgativo, col contesto fronte mare che ha permesso di realizzare una sintonia particolare tra platea, artisti e autorità, entrati in contatto tra loro, percependo la ricchezza artistico/culturale che cela il nostro territorio. Tale patrimonio viene quotidianamente espresso con opere d’arte significative che devono essere valorizzate sistematicamente costantemente. Il convegno ha avuto funzione informativa, ma anche aggregativa. Artisti, docenti e autorità hanno colloquiato informalmente per favorire la crescita culturale, artistica ed economica del territorio, pensando altresì all’indotto turistico. L’intervento del professor Caterino ha avuto come oggetto la

poetica occidentale, che - a partire dalla sua formulazione oraziana - si è sempre detta sorella dell’arte. La poesia, infatti, mira sempre a essere icastica, quasi pittorica, nell’affrescare le situazioni poetiche. Caterino ha ricordato Marino e la sua Galeria, della quale a breve ricorrerà l’anniversario: il celebre poeta barocco volle creare una sorta di mostra d’arte in versi, ricreando in poesia soggetti già presenti nelle arti figurative. L’intervento si è poi concluso con una disamina etimologica della terminologia critico-letteraria, che spesso rimanda a un campo semantico artistico - artigianale. Il critico Narducci ha basato la sua dissertazione sul panta rei ovvero tutto scorre, metafora del concetto stesso di arte e di quello del “bello in arte. L’arte e le sue icone si sono trasformate in modo impensabile dal medioevo ad oggi. Diventa quasi impossibile per la persona comune capire perché non si dipingono più ad esempio immagini come la Gioconda o come i girasoli pienamente

comprensibili da tutti. L’arte moderna poi sembra del tutto incomprensibile e per questo esistono i critici che si sforzano di spiegare il passaggio da arte legata alla natura ad arte legata alla mente. La professoressa Valeria Acciaro nella sua Relazione “Le donne, il toro e il cavallo nell’arte di Picasso” tenuta al Convegno culturale, ha trattato un tema che ha catturato l’attenzione del pubblico presente. Ha spiegato in modo esaustivo come «Oltre alle donne, tra le ossessioni del pittore spagnolo vi sono il toro e il cavallo, collegati tra loro. Le donne, il toro e il cavallo occupano una posizione molto importante nell’arte di Pablo Picasso e ci descrivono l’evoluzione e la creazione di opere d’arte uniche a livello mondiale». Al termine della 3 giorni, la mostra ha avuto successo ed è stata molto apprezzata per opere esposte, organizzazione e finalità. Sono state vendute 24 opere. Il convegno ha riscosso interesse grazie agli importanti interventi di respiro artistico/culturale/letterario e

la possibilità di ammirare opere di grandi maestri d’arte. Non solo, ma la vendita di beneficenza prosegue anche online, su Facebook e Instagram e che ci sarà un appuntamento estivo a Palazzo Ducale, a Larino. Ecco gli artisti che hanno partecipato e donato le loro opere: Acciaro Valeria, Amedei Salvatore, Barone Nino, Bencivenga Christian, Berardis Marina,

Bianconi Valentina, Botteri Enzo, Di Nucci Maria Luisa, Carafa Michele, Carota Claudio, Caruso Aida Antonietta, Casacanditella Annalisa, Cassino Domenico, Cesarone Enza, Cimini Daniela, Cupido Roberto, D’Aloisio Michele, De Giglio Grazia, Del Fuoco Claudio, De Felice Antonio, De Rosa Viviana, Della Penna Michela, Di Niro Simone, Di Nucci Maria Luisa, Di Pardo Carla, Fano Gianni, Florio Mariateresa, Gianfelice Donato, Lanzone Stefano, Leone Stefano, Luciani Fredy, Mingirulli Candida, Pappone Leonardo, Perrotta Pino, Petruccelli Annamaria, Porsia Michele, Regoglioso Mariangela, Santoro Francesco, Sarchione Antonio, Spagnoletti Adamo , Stinziani Adolfo, Virgilio Giada, Vitulli Valeria. Alunni del Liceo Artistico B. Jacovitti.

L’Archeoclub di Termoli in lutto per la scomparsa dell’ex presidente Cataldo L’Archeoclub di Termoli è in lutto per la morte, a 81 anni,del suo ex presidente geom. Franco Cataldo. «L’amico Franco, persona buona e sempre disponibile è stato il presidente di questa nostra associazione per oltre 12 anni, lasciando un ottimo ricordo in tutti noi per il suo impegno nell’organizzazione di escursioni ed eventi di alto livello culturale» scrive il presidente Archeoclub Termoli, Oscar De Lena. «Al figlio Marco e a tutti i suoi familiari vanno le più sentite condoglianze da parte di tutti gli attuali 90 soci e mio personale».


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In questa occasione quattro detenuti di varie nazionalità: Silvester, Luftim, Naim e Adriatic hanno ricevuto il Battesimo

Solenne Veglia pasquale nella cappella del carcere di Larino Il Vescovo De Luca: «Fare Pasqua significa sperimentare realmente l’incontro Gesù risorto e celebrarlo tra noi» Il Vescovo della Diocesi di Termoli-Larino, Gianfranco De Luca, ha presieduto la solenne Veglia pasquale nella cappella del carcere di Larino. In questa occasione quattro detenuti di varie nazionalità - Silvester, Luftim, Naim e Adriatic – hanno ricevuto il Battesimo e gli al-

tri due sacramenti dell’Iniziazione cristiana: la Confermazione e l’Eucarestia. Significativa la partecipazione alla Veglia, concelebrata con don Marco e don Luigi e animata dal coro della parrocchia della casa circondariale alla presenza di diversi volontari che prestano ser-

vizio all’interno del carcere diretto da Rosa La Ginestra che con sensibilità e disponibilità ha accolto le iniziative. Prima di ricevere i Sacramenti Silvester, Luftim, Naim e Adriatic hanno seguito un cammino di preparazione e sono stati accompagnati all’altare (per il Batte-

simo e la Cresima) dai rispettivi padrini. La Veglia ha così concluso il Triduo pasquale presieduto da mons. De Luca e iniziato con la messa in Coena Domini del Giovedì Santo, proseguito con l’azione liturgica della Passione del Signore del Venerdì Santo e quindi il Sabato Santo con la “madre di tutte le veglie” come centro apicale dell’anno liturgico e del Triduo - che, a partire dalla luce del fuoco, ha annunciato a tutti la Risurrezione di Cristo nel suo immenso e toale dono d’amore per l’umanità. «Gesù che vince la morte nella resurrezione

Doppia apertura per le due strutture: si replica il 25 aprile e il 1 maggio

In tanti hanno scelto di visitare l’Anfiteatro e il parco archeologico Non è bastato un cielo annuvolato ad oscurare le bellezze architettoniche e paesaggistiche di Larino. In tanti, infatti, hanno deciso di trascorrere, durante la giornata di Pasqua e nel Lunedì in Albis, qualche ora tra i suggestivi scenari offerti dall’Anfiteatro ed il Parco archeologico di Villa Zappone. Le eccellenze storiche, culturali e artistiche, complice la doppia apertura (mattina e pomeriggio) predisposta in collaborazione con il Comune dalla Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio del Molise, ha

permesso di far sopraggiungere nel centro frentano diverse comitive di visitatori. Per tutti loro, che hanno avuto modi di conoscere e apprezzare Larino, è giunto a nome dell’amministrazione il sentito ringraziamento dell’assessore Ailce Vitiello. Si ricorda le prssime aperture al pubblico dell’Anfiteatro e del Parco archeologico di Villa Zappone: 25 aprile e primo maggio, dalle ore 9.30 alle 13.30 e, nel pomeriggio, dalle 14.30 alle 18.30.

porta nuova luce nella nostra vita – ha affermato mons. De Luca nel corso del suo intervento in carcere – fare Pasqua significa sperimentare realmente l’incontro Gesù risorto e celebrarlo tra noi nella consapevolezza di essere amati da Dio, dal Figlio suo, e fratelli tra noi nel saperci accogliere, perdonare e saper guardare il bello di ognuno. In questa Veglia celebrata in carcere abbiamo assistito a un evento di liberazione e di grande gioia trasfigurato nei volti di tutti i fratelli presenti e in una commozione condivisa con quelle barriere inferriate che sembravano scomparire e unirci nella piena gratitudine al Signore. La nostra fede è, pertanto, un qualcosa di straordinario e si fonda in un vivente, in colui che ha vinto la morte e ha liberato e sciolto ogni catena e ogni paura. Ed è significativo, in questi giorni, avere assistito anche a dei riavvicinamenti da par-

te di qualcuno che non si era mai confessato e, mosso dal racconto della passione del Signore, lo ha fatto e questa sera ha ricevuto la comunione. L’invito che in questa occasione rivolgo a tutti, carissimi fratelli e sorelle, è quello di sperimentare nella Risurrezione che Gesù è vivo e cammina con noi tutti i giorni e in ogni circostanza – lui è per noi - non solo accanto ma anche dentro di noi e, facendoci partecipi di questa vittoria sulla morte, possiamo avere la sua stessa forza, quella che lui ci comunica nella santa eucarestia, quel dono di sé che è dono dello spirito e ci rende capaci di amare come ama lui ed entrare in quelle meraviglie che solo Dio può fare. Questa è la Pasqua, è Gesù che ha dato la sua vita per noi, è il nostro compagno di viaggio: noi possiamo essere con lui e farlo essere in noi per una pienezza di vita nella quotidianità».

A Casacalenda una targa per ricordare le 177 donne internate dal regime Il 25 aprile è una data in cui la partecipazione è dovere nei confronti della memoria ma, soprattutto, una riaffermazione del diritto alla libertà. L’Amministrazione Comunale di Casacalenda invita la cittadinanza a partecipare alla cerimonia del 74° Anniversario della Liberazione, giovedì 25 aprile 2019, che si celebrerà con un ricordo speciale rivolto alle donne, ben 177 che hanno affrontato un periodo di confino nel campo di concentramento di Casacalenda, uno dei due presenti sul nostro territorio durante gli anni che vanno dal 40 al 43 (altro si trovava a Vinchiaturo). Nel corso della cerimonia, che prenderà il via alle 11, verrà scoperta una targa alla loro memoria. La giornata proseguirà con il convegno presso la Sala convegni Fondazione Caradonio-Di Blasio che vedrà la partecipazione del sindaco Michele Giambarba, di Rosa Marcogliese, Presidente Fondazione Caradonio-Di Biasio. Interverranno: Maria Luisa Tozzi, storica, Fabrizio Nocera, storico Unimol, Anna Lisa Cagna, istituto Storico di Macerata/Università di Napoli L’Orientale. L’evento, realizzato in collaborazione con l’A.N.P.I. e Molise Cinema, si concluderà con la proiezione gratuita, alle ore 18, al cinema di Casacalenda, de “La vita è bella”, di Roberto Benigni”, film vincitore di 3 premi Oscar.


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SPORT Responsabile della Redazione Sportiva Alfonso Sticca

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All’andata i rossoblù si imposero per 3-2. Il 30 aprile ci sarà un raduno per gli under

Perline

Lupi al lavoro per l’ultima La filosofia al potere sfida interna col Matelica e il ricordo del Centobuchi Musetti: «Finiamo al meglio» GENNARO VENTRESCA

L’attaccante: «Ad Avezzano abbiamo vinto giocando una partita maschia» REDAZIONE CAMPOBASSO Oggi si torna al lavoro dopo la mini-pausa pasquale. I Lupi hanno già la testa proiettata all’ultima sfida casalinga: domenica a Selvapiana sarà di scena il Matelica, la vice-capolista che è ancora in corsa per la promozione, anche se tre punti di distacco dal Cesena a 180 minuti dal termine sembrano troppi. D’altronde, i marchigiani hanno alternato periodi di filotti ad altri di “magra”, un’intermittenza di risultati senza la quale sarebbe stata serie C. In ogni caso, i biancorossi arriveranno nel capoluogo consapevoli di potersela ancora giocare. Dunque, un match duro che bisognerà affrontare al massimo delle proprie possibilità. COSI’ ALL’ANDATA. Nel match di andata - era il 16 dicembre dell’anno scorso la squadra di Massimo Bagatti sfodera una prova da urlo andandosi a prendere i tre punti nelle Marche. L’iniziale vantaggio di Lo Bello subito pareggiato e ribaltato dall’uno-due targato Mancini e Angelilli con i locali in dieci per l’espulsione di Do-

rato. Nella ripresa, espulsi anche Lo Bello e a dieci dalla fine De Santis. A un minuto dal gong Musetti timbra il 2-2 e in pieno recupero Cogliati insacca il 3-2. Una giornata bellissima. Tornando all’ultimo successo ottenuto ad Avezzano, proprio l’attaccante di Carrara ha sottolineato la prestazione gagliarda del Campobasso: «Una vittoria che adesso ci permette di essere tranquilli, cosa che prima non eravamo perché sapevamo che mancava un punto e non dipendeva solo da noi. Siamo contenti di aver vinto su un campo molto difficile. Sembrava una partita di ping-pong perché il campo era impraticabile secondo me. La squadra ha tirato fuori gli attributi, più che giocare di fioretto serviva fare una partita maschia, tra virgolette ignorante. Ci siamo riusciti e siamo contenti per finire al meglio la stagione». Sulla stessa falsa riga il difensore Marchetti, che nel finale ha salvato il risultato opponendosi in scivolata a Padovani: «Abbiamo fatto una buona partita, sapevamo che ad Avezzano ci saremmo giocati tanto. Siamo

Un tentativo di Di Lauri contro l’Avezzano (foto Ssd Città di Campobasso)

stati bravi a sfruttare l’occasione che abbiamo avuto, potevamo anche chiuderla ma non ci siamo riusciti. E’ una buona prova. Ho compiuto un salvataggio importante su Padovani, ma penso che abbiamo giocato con grande attenzione e concentrazione. Infatti abbiamo lasciato poco e niente all’Avezzano. E devo dire che anche Sposito è stato bravo su quei calci piazzati finali». RADUNO JUNIORES. Martedì 30 aprile alle ore 15, il Campobasso Calcio terrà un provino per i nati in Molise e

fuori regione negli anni ’01 ’02 ’03, con l’obiettivo di entrare a fare parte della nuova rosa rossoblù 2019/2020 (prima squadra e juniores). Lo stage avrà luogo sul prato di Selvapiana. Gli atleti interessati dovranno portare con sé un documento di riconoscimento e, se già tesserati, anche la liberatoria della società di appartenenza. Per info (telefono e whatsapp): Giovanni Piccirilli 338 8858993, Massimo Barometro 338 5316331, Domenico Progna 331 8054788.

Ma vi pare che possa trovare il vostro consenso se mi metto a parlare di Fenomenologia dello Spirito? Anche se l’ha firmata un certo Hegel, sempre di roba tosta si tratta. E, in apparenza, non ha nulla a che vedere coi calci d’angolo. Che, solo i gonzi, pensano sia robetta da bar sport. Invece no, dentro quel pallone non c’è solo aria, ma cuore e sentimenti. Oltre a pazzeschi interessi finanziari che fanno ricchi non solo chi scende in campo con la divisa, ma anche tanti altri maneggioni che pattinano nella penombra. *** I calci d’angolo racchiudono anche tanti principi filosofici. Senza andare a scomodare i grandi del firmamento del pensiero, ci si può accontentare anche di buttare l’occhio su qualche scritto di Massimo Cacciari, barba incolta e mente raffinata con la fifa che da un momento all’altro gli parta il cervello. Dopo aver visitato il suo profilo scopro che l’ex sindaco di Venezia è quasi mio coetaneo, sia di qualche anno più avanti. E tremo come e più di lui. Se salta il cervello è veramente finita. Altro che sfera sessuale, quella vada pure a ramengo, è il cervello il ver padrone. *** Per fortuna, parlo con gli autori. Anche piccoli autori. Dico Stefano Castellitto che è appena tornato a Crevalcore, per consegnare lettere e cartoline. Per campare, molte volte, anche gli intellettuali del pallone si debbono sottomettere al posto fisso, allo stipendio di fine mese, ai piccolo agio che dà la sicurezza per la vecchiaia. Parlare con gli autori è una gioia immensa. Leggo e sottolineo le loro frasi più belle, provo ad acchiappare i concetti più sofisticati, vivo con loro che sono e saranno sempre grandi. Grazie alla forza della scrittura, dico quella su carta che ci hanno tramandato da secoli. Sono invece perplesso sul futuro del web. *** Mi ha chiesto un lettore: Cos’è il Campobasso per lei? Senza esitazione gli ho risposto: una speranza senza speranza. Per farmi capire dovrei veramente farmi aiutare dai grandi filosofi. Provo solo a dirvi che gli anni pesano e che, pur facendo leva su tutto l’ottimismo che mi porto in tasca, non so se avrò il tempo di godermi la resurrezione del nostro club. Pur con tutto il rispetto e la simpatia che nutro per Mister NC non nascondo le insidie che si frappongono tra il sogno e la realtà. *** Friedrich Nietzsche è stato filosofo, poeta, saggista e compositore. Oltre che filologo. Rigoroso, come tutti i tedeschi è giunto a diventare tra i massimi esponenti intellettuali di sempre. Da qui a poco, per cercare di primeggiare nel mondo dei calci d’angolo finiremo per rincorrere menti di sommo livello. Non certo come quella di Nietzsche, ma sicuramente piene di neuroni efficacissimi. Ciò mi fa pensare a come sono cambiati i tempi. Quando mi tornano in mente i miei mister mi viene da sorridere. Da quello che sapeva urlare solo “ai lati”, a quell’altro che ci mandò in campo in dodici. E l’arbitro se ne accorse solo all’inizio del secondo tempo. Come dire: a ognuno la sua filosofia. *** Campionato 2009-10. Nel nostro girone scopro una squadra dal simpatico nome: Centobuchi. La curiosità mi spinge a saperne di più. Si tratta di un club fondato nel 1912, quindi prima del 1919 del Campobasso. Centobuchi è una frazione di Monteprandone, un poco noto comune della provincia di Ascoli Piceno, di circa 9.000 anime. I cui abitanti si chiamano centobuchesi e non centobuchini, come scherzosamente li chiamai io, in questa rubrica. In quel campionato il Centobuchi retrocesse in Eccellenza, dopo il play out. Ma ora sta nuovamente in D. Con la volontà degli ostinati.


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SERIE D

Domenica con il Francavilla serve l’impresa per allontanare i fantasmi

L’Isernia paga dazio in trasferta: ci si affida al Lancellotta REDAZIONE CAMPOBASSO «La squadra è viva, non finisce qui e speriamo di conquistare i playout». Massimo Silva - nel post-Sammaurese ha evidenziato pregi e difetti della sua squadra allontanando i disfattismi: per la salvezza, ora non più diretta, c’è ancora speranza a patto che si torni a fare risultato in quel Lancellotta che ha regalato, soprattutto di recente, tanti punti alla formazione biancocelesti. Finora sul terreno di gioco amico sono arrivati 25 dei 34 punti totali, frutto di sei vit-

torie, sette pareggi e tre sconfitte. Un cammino tutto sommato in linea con le aspettative, che ad oggi vale un rendimento da centro classifica. Insufficiente, per non dire disastroso, è il cammino da trasferta. Se sul finire del 2018 gli isernini avevano illuso con prestazioni positive, lo score totale è largamente negativo, spinto anche dagli ultimi due mesi conditi da sette ko consecutivi. In totale i pentri hanno vinto soltanto due volte, con tre pari e ben tredici sconfitte. Davvero troppo poco per

ambire ad una salvezza diretta. CALENDARIO OSTICO E IL PUNTO DI VANTAGGIO DA CONSERVARE SUL SANTARCANGELO. Non resta che affidarsi alla buona verve casalinga dei ragazzi di Massimo Silva, che domenica prossima ospiteranno il Francavilla, non proprio l’avversario ideale a due giornate dalla conclusione. Ad attendere l’Isernia c’è dunque un calendario ostico (l’ultima trasferta dell’anno si consumerà a Matelica), ma

anche la consapevolezza di dover fare un punto in più del Santarcangelo di Romagna, che in classifica insegue ad una lunghezza. Più difficile ma non impossibile il controsorpasso ai danni dell’Olympia Agnonese o l’avvicinamento all’Avezzano, sconfitto dal Campobasso al Dei Marsi giovedì scorso. Si ragiona, però, nell’ottica del miglior piazzamento negli spareggi playout, massimo obiettivo possibile per la truppa biancoceleste.

grazie al presidente Colaizzo e a tutta la dirigenza che ci ha permesso di portare avanti questo progetto e un grazie di cuore anche allo staff tecnico che ha lavorato con serietà e impegno aderendo a mio progetto, mister Fusaro, molto professionale e preparato, Mister Santangelo Antonello, sem-

pre impegnato e disponibile e del tutto fare e insostituibile Musilli Giancarlo. Grazie alle testate giornalistiche che hanno sempre parlato del nostro progetto sottolineando spesso il lato positivo di questo bel gruppo di ragazzi provenienti da diverse realtà geografiche e sociali».

Suso al 92’ permette ai granata di strappare un ottimo risultato in terra abruzzese

Juniores, l’Agnonese chiude in bellezza: pari in extremis a Pineto PAOLO STANZIALE CAMPOBASSO Campionato nazionale Juniores, quindicesima giornata di ritorno del girone I. Pineto e Olympia Agnonese danno vita ad una bella partita con le due squadre che hanno sciorinato un calcio piacevole ricco di fraseggi. Un match all’insegna del calcio pulito con il risultato finale di parità più che giusto per quello che si è visto in campo tra i due team. Numerose le palle gol fallite dai ragazzi di mister Fusaro con l’occasione più limpida di una traversa colpita da Spognardi al ventesimo del secondo tempo. I padroni di casa si abruzzesi si fanno preferire nella seconda fra-

zione di gioco andando vicino alla rete in diverse occasioni e creando numerosi pericoli verso la porta difesa dall’estremo difensore granata. Buona anche la direzione di gara dell’arbitro e dei suoi assistenti che hanno lasciato molto giocare favorendo così lo spettacolo in campo. E’ proprio il Pineto a partire meglio portandosi subito in vantaggio al 15’ del primo tempo grazie ad una leggerezza della difesa dell’Olympia Agnonese che consente all’attaccante abruzzese di battere il portiere ospite. La reazione del Grifo viene premiata al 40’ quando Lamin ristabilisce le distanze con un eurogol: tiro da fuori area che si insacca all’incrocio dei pali della por-

ta difesa dal numero uno dei padroni di casa che non può far altro che guardare il pallone insaccarsi alle sue spalle. Nel secondo tempo è ancora una volta il Pineto a tornare in campo con il piglio giusto mettendo la freccia al 60’ con una pregevole e fulminea azione in contropiede finalizzata con la rete del nuovo vantaggio. L’Olympia Agnonese non ci sta a perdere non meritando la sconfitta e così dopo una serie di incursioni e di assalti verso la porta abruzzese perviene al pareggio nel secondo minuto di recupero grazie a Suso che mette in rete dopo una serie di batti e ribatti. Al termine della gara il responsabile del settore giovanile dell’Olympia Agnonese, Sica

afferma: «Ringrazio tutti i ragazzi di Agnone e non che hanno aderito al Progetto Scuola E Calcio che hanno fatto veramente una bella figura portando in alto il nome dell’Agnone e della società. Abbiamo avuto ragazzi di fuori regione che hanno fatto questa bellissima esperienza, giocando e al tempo stesso dedicando tempo allo studio raggiungendo un più che dignitoso settimo posto in classifica. C’è un pizzico di rammarico per alcuni punti persi molto ingenuamente e per qualche decisione arbitrale non condivisa che poteva migliorare questo risultato. Un grazie ai due ragazzi Lamin e Suso, quest’ultimo autore di ben quattordici reti risultando il nostro capocannoniere, che hanno dato una grande lezione di umiltà, serietà e professionalità integrandosi molto bene nel gruppo e diventando al tempo stesso dei leader positivi. Anche in questo la società ha vinto, con l integrazione di ben sette ragazzi provenienti da esperienze negative nei loro paesi in cui ci sono guerra e povertà. E’ anche questa l’Olimpia Agnonese, non solo calcio ma integrazione, socializzazione e cultura. Un



SPORT

CALCIO - ATLETICA

Mister Marcaccio si gode la promozione in Eccellenza

«Capriatese, una grande cavalcata Il plauso ai ragazzi» Il ritorno nella serie A molisana con due turni di anticipo LEANDRO LOMBARDI REDAZIONE Un campionato tra l’ambizione del primato e la seconda piazza, con un salto di categoria mai in discussione. I mesi che sono serviti a riportare la Capriatese nel calcio che conta, scivolati via nell’armonia più assoluta, fino al tripudio di domenica scorsa, ultimo appello di una stagione da protagonista che annovera gruppo, staff tecnico, allenatore e società, tutti insieme sul gradino più alto nel podio dei meriti. «Ho avuto la fortuna di guidare un gruppo fantastico - esordisce Angelo Marcaccio, il tecnico che ha compiuto il doppio salto, restituendo all’Aurora la massima serie

- non abbiamo puntato sui nomi altisonanti, abbiamo fatto tutto questo avvalendoci della forza della squadra. Unita, compatta, motivata. E il risultato ci premia». La promozione non è mai stata in discussione, si sono visti gol a grappoli e una grande tenuta difensiva... «No, ma non è mai facile arrivare in fondo. Il merito è dei ragazzi, che sul campo non hanno mai perso. Dispiace per quella sconfitta a tavolino che ci è costata qualcosa in termini di punti e di imbattibilità “relativa”, però non ci siamo mai scomposti. A dire il vero si è provato anche ad arrivare primi in classifica, fermo restando che la promozio-

ne veniva prima di qualsiasi altra cosa». Cosa rappresenta questo salto di categoria? «Motivo di grande orgoglio, molti di questi ragazzi li seguo da tanti anni e hanno fatto grandi cose giocando da squadra. E sul piano dei costi siamo stati estremamente efficienti: andare in Eccellenza con spese contenute è un altro punto a nostro favore, segno evidente di una grossa gestione da parte della società. In maniera oculata si può fare calcio e la Capriatese ha dimostrato di essere modello di questa politica». Sisti superlativo, l’individualità per eccellenza. Ma anche tanti giovani capaci di mettersi in luce... «Proprio così. Micheal lo conosciamo, è una garanzia, e quest’anno ha fatto tantissimi gol grazie a dei compagni altrettanto superlativi. Bravo lui e bravissima la squadra, dedita al sacrificio». Restare imbattuti sarebbe la ciliegina sulla torta? «Assolutamente sì. I ragazzi sanno che il campionato non è finito, mancano due partite da onorare al meglio anche per rispetto di chi si sta giocando ancora qualcosa. Regalare punti non rientra nei nostri piani, bisogna dare tutto e strappare ancora dei risultati per garantirci questo piccolo ulteriore traguardo dell’imbattibilità sul campo».

Corsa del Cuore di Termoli: giovedì 25 andrà in scena la settima edizione Spegne la settima candelina la Corsa del Cuore edizione 2019 a Termoli. Passeggiata e corsa di libera scelta sulla distanza di 7 km aperta a tutti, dai bambini in passeggino agli adulti e persino agli amici a quattro zampe. La partenza sarà data alle 10,00 in punto di giovedì 25 aprile dalla centralissima piazza Sant’Antonio del Comune di Termoli e il percorso si snoderà subito nel Borgo Antico, per poi scendere

al Porto percorrendo la passeggiata sotto le mura del Castello e il Lungomare

Nord per giungere al termine del serpentone ciclabile e tornare al punto di parten-

za. Grande manifestazione, grande scenari, organizzata come ogni anno dalla Sezione AVIS di Termoli e dalla Runners di Termoli, con il patrocinio del Comune di Termoli. A tutti i partecipanti sarà consegnata una maglietta ricordo della manifestazione e un piccolo pacco gara contenente prodotti locali. Iscrizioni presso il gazebo allestito in piazza Sant’Antonio già dalle 08,00 di giovedì 25 aprile.

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SPORT

BASKET - CALCIO

Le campobassane superate a San Giovanni Valdarno al termine di una gara senza grande mordente

Magnolia, una ‘rottura prolungata’ alla vigilia di Pasqua in Toscana Sofia Marangoni

Una gara che, per alcuni dettagli, ha ricordato qualche trasferta della scorsa stagione. La Molisana Magnolia Campobasso vive una viglia di Pasqua senza grande mordente e, a San Giovanni Valdarno, incappa nel quinto stop stagionale (il quarto del girone di ritorno). Un ko che, però, non intacca la posizione di leadership delle rossoblù, sempre al vertice della classifica dalla prima giornata di campionato, anche se – nelle prossime due sfide – non permette più passi falsi alla truppa di coach Sabatelli per mantenere la leadership della classifica. SOLO UN VANTAGGIO Dopo quello che è l’unico vantaggio di serata per le molisane, si assiste ad un’autentica marea toscana con quattro quinti dello starting five ed Orsini che vanno in doppia cifra. Poi, contro una squadra che aveva cambiato guida tecnica in settimana e che voleva scrollarsi di dosso quella che era una tradizione negativa con le campobassane

(tre battute d’arresto in altrettanti confronti disputati) non c’è nulla da fare per le campobassane che iniziano a subire punti, cercando di rintuzzare i tentativi di fuga delle proprie avversarie. GAP IN DOPPIA CIFRA L’attacco rossoblù continua a girare a vuoto, nonostante Bove e Marangoni provino a tenere su l’imbarcazione con San Giovanni Valdarno che prende un margine in doppia cifra intorno a metà del secondo periodo ed arriva al +15 all’intervallo lungo. ROTTURA PROLUNGATA Il rientro dagli spogliatoi non palesa miglioramenti con San Giovanni Valdarno che doppia le campobassane ed arriva al massimo vantaggio del 56-27: un +29 che suona quasi di resa per le rossoblù. ATTESA DELLA SIRENA L’ultimo quarto così è occasione per provare a limitare i danni sino al -19 finale testimoniato dal 72-53 registrato a referto chiuso. IL PENSIERO DEL COACH Per Mimmo Sabatelli, trainer delle rossoblù, la disamina ex post è così necessariamente una sorta di mea cul-

Coach Mimmo Sabatelli: «Brutta partita, dovremo voltare pagina già nel match contro Umbertide» pa per quanto visto sul parquet. «È stata davvero una partita per nulla felice. C’è ben poco da dire. Siamo stati una squadra spenta ed abbiamo subito in tutto. C’è poco da salvare. Una serata storta in un’annata ci può stare, anche se in prossimità dei playoff suona un po’ come un campanello d’allarme su cui lavorare. Sapevamo che era una partita difficile, ma è come se non fossimo scesi in campo. Fortunatamente abbiamo subito l’opportunità di riscatto e di riprendere il percorso in una gara fondamentale come quella di mercoledì, anche perché sarebbe un peccato non mantenere sino alla fine una leadership che ci siamo conquistati e per cui abbiamo fatto sacrifici sin dalla prima giornata». BIVIO UMBERTIDE Di fatto, così, mercoledì – nell’unico turno infrasettimanale di re-

gular season – contro Umbertide i #fioridacciaio saranno chiamati a dimenticare questa brutta pagina del loro racconto. L’affrontare le umbre, prima formazione a porre un referto giallo sul cammino delle rossoblù potrà dare alle magnolie un’ulteriore (e forte) motivazione.

I TABELLINI RR RETAIL GALLI SAN GIOVANNI VALDARNO 72 LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 53 Parziali: 18-12, 37-22; 59-34 SAN GIOVANNI VALDARNO: Gonzalez 13, Rosset 12, Missaneli 14, Gombac, Di Costanzo 15; Orsini 13, Giordano 5, Valensin, Viticchi. Ne: Favilli. ALL.: Franchini. CAMPOBASSO: Porcu 7, Di Gregorio 3, Ciavarella, Reani 5, Þelnytë 2; Bove 18, Mancinelli 8, Marangoni 10, Mandolesi. Ne: Sammartino e Landolfi. ALL.: Sabatelli. ARBITRI: Agnese e Manco (Napoli). Note: uscita per cinque falli Þelnytë (Campobasso). Progressione punteggio: 10-6 (5’), 26-14 (15’), 45-22 (25’), 65-42 (35’). Massimo vantaggio: San Giovanni Valdarno 29 (56-27), Campobasso 2 (0-2).

Emilia Bove in azione

L’evento è stato organizzato da “Perfetta letizia” della parrocchia San Pietro di Campobasso

Pasqua dello Sportivo, vince la squadra di Petrella Nel pomeriggio di sabato 13 aprile 2019, per festeggiare la tradizionale Pasqua dello sportivo, presso l’impianto sportivo Colle dell’Orso di Campobasso è andato in scena un incontro di calcio a 5 tra due squadre parrocchiali: San Pietro Apostolo di Campobasso e San Giorgio Martire di Petrella Tifernina. L’evento, organizzato da “Perfetta Letizia” della parrocchia San Pietro di Campobasso, è stato coordinato dal CSI (Centro Sportivo Italiano) Comitato Regionale

del Molise con la collaborazione dall’associazione di quartiere Colle dell’Orso del capoluogo che gratuitamente ha messo a disposizione tutte le risorse dell’impianto sportivo. Hanno vinto il trofeo di Pasqua i ragazzi di Petrella con un finale di 7-2 (il primo tempo si era concluso con il vantaggio di 5-0 a favore degli ospiti). La gara è stata diretta da Pietro Montanaro, comprovato arbitro del CSI di cui è anche presidente provinciale.

Sulla premiazione che si è svolta all’interno del campo di gioco è calato il sipario. A consegnare i premi è stato padre Giuseppe Danca della parrocchia ospitante. Presenti, in questo rito finale, Luigi Palumbo (vicepresidente regionale del CSI), Pietro Montanaro (presidente provinciale del CSI) e Fortunato Lollis (giudice sportivo del CSI). I premi sono stati offerti dal Centro Sportivo Italiano Comitato Regionale per il Molise. Con la soddisfazione degli organizzatori, l’appuntamento alla prossima edizione è stato rinnovata alla Pasqua del 2020. LE SQUADRE Perfetta Letizia (Parrocchia San Pietro Apostolo di Campobasso): Mattia Di Marzo, Mathias Fasioli, Giuseppe Finizio, Federico Gabriel, Simone Russo, Francesco Cocchi, Mohamedh Arrons, Harry Botcway, Henry Botcway, Felix Botcway. Allenatore: Luigi Palumbo Presidente: padre Gioacchino Blaj Referente Sportivo: Fortunato Lollis Dirigenti: Gianluigi Di Paolo, Giovanna Pizzuto, padre Giuseppe Danca San Giorgio Martire (Parrocchia San Giorgio di Petrella): Lorenzo Carlozzi, Carmine Fratangelo, Marco Storto, Mattia Cupello, Manuel Stanziano, Emilio Marinelli, Antonio Fratangelo, Antonio Savastano Allenatore: Raffaele Stelluto Presidente: Don Domenico Di Franco Referente Sportivo: Fulvio Di Lisio.


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Redazione centrale: Campobasso - via San Giovanni in Golfo, 205/B -

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