20° anno del Molise
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SPORT
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Campobasso. La carica di Bagatti: Serie D. Isernia a Castelfidardo: «A Giulianova per vincere». Assenti out Schena, torna Kameni Agnone, ultima chiamata Marchetti, Di Paolo e Leto
PAGINA 18
PAGINA 17
A Termoli è nato un nuovo coordinamento per unire le civiche
Amministrative, domani sarà una giornata cruciale
Calcio a 5. La Chaminade a valanga sul Chieti. Il Cln Cus Molise ko con la leader
QM
DENTRO LA NOTIZIA
FORNELLI
Molise in festa per i “Borghi più belli d’Italia”
PAGINA 21
BOJANO. CATTEDRALE GREMITA PER L’ADDIO
Una comunità sotto choc ha dato l’ultimo saluto ad Angelo e Annalisa
PAGINA 10
Per Campobasso il centrodestra svelerà i primi nomi Il Pd deciderà se optare per le Primarie di centrosinistra Sarà una giornata decisiva quella di domani per le elezini amministrative del prossimo 26 maggio. A Campobasso si riunirà il tavolo del centrodestra e saranno svelati i primi nomi dei possibili candidati sindaco. Il centrosinistra, invece, deciderà se optare per le Primarie. A Termoli nasce un nuovo coordinamento «perché dobbiamo unire tutto il civismo che qui è molto forte». Capofila Di Brino: «Tante persone vogliono rappresentare la città fuori dai partiti».
ISERNIA
Strisce blu, l’assessore chiede scusa PAGINA 9
Ieri pomeriggio, nell’Antica Cattedrale di Bojano, c’è stato l’ultimo saluto ad Angelo Iorio e Annalisa Salvati. Una Chiesa stracolma di gente, infatti, ha accolto i feretri della giovane coppia che ha lasciato questo mondo troppo presto. PAGINA 6
SANITÀ
PAGINA 4 - 15
ISERNIA
Muore dopo intervento chirurgico La famiglia vuole vederci chiaro
Oggi le elezioni per il consiglio provinciale
PAGINA 2
PAGINA 9
Sequestrata la cartella clinica, venerdì si è svolta l’autopsia
AGNONE VENAFRO
Il 74enne è deceduto al San Timoteo il 9 marzo
Richiamare in servizio i medici in pensione, anestesisti in disaccordo con Giustini
Saranno le indagini avviate dalla Procura di Larino a chiarire se c’è stato un caso di malasanità alla base della morte di un 74enne di Termoli. I familiari dell’uomo hanno presentato una denuncia per chiedere che venga fatta chiarezza sul decesso dell’uomo avvenuto al San Timoteo.
Tentato furto di mezzi da cantiere, arrestati 2 romeni
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Ponte Sente, firmata la convenzione per l’appalto Presto sarà bandita la gara PAGINA 12
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il Quotidiano del Molise domenica 24 marzo 2019
PRIMO PIANO
POLITICA E ATTUALITÀ
«Incarichi che comportano altissima responsabilità, prontezza di risposte e stress»
Gli anestesisti molisani in disaccordo con Giustini L’associazione esprime dissenso sulle mansioni a specialisti in quiescenza CAMPOBASSO «È alla ribalta locale e nazionale la singolare decisione del Commissario alla Sanità del Molise Angelo Giustini “in considerazione delle difficoltà di reclutare dirigenti medici, di autorizzare l’azienda sanitaria regionale all’espletamento di procedure per il conferimento di incarichi libero professionali estese anche a medici specialisti in quiescenza”. Tale prospettiva incontra l’aperto dissenso di questa
sezione – si legge in una nota del dottor Davide Di Lello, presidente della sezione regionale molisana dell’associazione Araroi-Emac (anestesisti rianimatori ospedali italiani emergenza area critica) - dissenso che fu già rappresentato alla Struttura Commissariale in occasione di un incontro tenutosi nello scorso mese di febbraio. Occorre, infatti, sottolineare che, oltre a valutazioni di opportunità nell’affidare a colleghi ormai avanti nell’età incarichi che comportano al-
tissima responsabilità, prontezza di risposte e stress, in specie in condizioni di urgenza-emergenza, il conferimento a medici in pensione di incarichi retribuiti per attività nella pubblica amministrazione è, altresì, da considerarsi illegittimo. La Legge dell’11 agosto 2014 n. 114 di conversione con modificazioni del D.Lgs. n. 90/2014 modificando l’art. 5 comma 9 della Legge n. 135/2012, infatti, fa divieto alle Pubbliche Amministrazioni di conferire incarichi
“a soggetti già lavoratori privati o pubblici collocati in quiescenza” e precisa, quindi, che per i pensionati “incarichi e collaborazioni sono consentiti esclusivamente a titolo gratuito e per una durata non superiore a un anno non prorogabile né rinnovabile presso ciascuna amministrazione”. Il reclutamento di specialisti in pensione prospettato dal Commissario, dunque, potrebbe comportare, tra l’altro, problematiche di natura giuridica – si legge ancora nella nota -
e di responsabilità a vari livelli e con possibili effetti negativi sulla gestione del rischio clinico. Utile sarebbe, invece, quale possibile soluzione tampone alla carenza di alcune figure di specialisti, la stipula di apposite convenzioni, con le aziende sanitarie delle regioni vicine per l’utilizzo di colleghi in attività che, inoltre, contribuirebbero alla condivisione di esperienze e conoscenze con medici ospedalieri molisani».
Angelo Giustini
Lettera aperta della federazione “Fnopi” al ministro della Salute Giulia Grillo
«Bisogna tutelare l’immagine e la professionalità degli infermieri» «Basta utilizzare la qualifica di infermiere in modo improprio – quando cioè di infermieri non si tratta – e anche se in un fatto di cronaca il protagonista è incidentalmente infermiere, ma la professione nulla ha a che fare con l’atto compiuto. Ribadire all’esasperazione l’appartenenza alla categoria professionale quasi fosse un “marchio” crea uno stato di tensione generale verso questa che ha come suo primo compito e scopo l’assistenza diretta al paziente 24 ore su 24 e danneggia il rapporto col cittadino». Così in una nota la Federazione nazionale Ordini Professioni InferL’Inps ha emanato nella giornata dello scorso 20 marzo la Circolare n. 43 del 2019, che disciplina le richieste di Reddito di cittadinanza. Il Reddito di cittadinanza, come ormai noto, è una misura di politica attiva del lavoro a garanzia del diritto al lavoro, di contrasto alla povertà, alla disuguaglianza e all’esclusione sociale. Assume il nome di Pensione di cittadinanza quando concesso ai nuclei familiari composti esclusivamente da una o più persone di età pari o superiore ai 67 anni. Può essere richiesto: agli sportelli postali utilizzando il modulo cartaceo predisposto dall’Inps e pubblicato sul sito Internet dell’Istituto; on-line
mieristiche che ha inviato una nota al ministro della Sanità Giulia Grillo. «L’infermiere è il professionista laureato responsabile dell’assistenza infermieristica al paziente che esplica con interventi autonomi tecnico scientifici attraverso una complessa presa in carico. Professione apprezzata e ben conosciuta dai pazienti che, per garantire dignità alla loro vita di tutti i giorni, si rivolgono all’infermiere che con altre figure o reati in generale commessi al di fuori della professione nulla ha a che fare, così come accade per qualunque altra professione. E comunque su-
gli infermieri l’Ordine professionale provvede, nel caso sia coinvolto nella sua veste professionale e comunque se sottoposto a provvedimento giudiziario, con la massima severità per fare in modo che chi compie reati non possa più identificarsi con la categoria». Questo l’argomento centrale – il riconoscimento e la tutela della figura e dell’immagine professionale dell’infermiere – della lettera che la Federazione nazionale degli Ordini degli infermieri (FNOPI), di cui fanno parte gli oltre 450mila infermieri iscritti agli Ordini provinciali e che rappresenta quindi il maggior ordine professionale d’Italia, ha inviato al ministro della Salute (e
per conoscenza all’Ordine nazionale dei giornalisti, alla Federazione della Stampa, all’autorità garante delle telecomunicazioni, alla Commissione Parlamentare vigilanza Rai, alla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e alla Procura della Repubblica di Roma) perché nella sua qualità di ministro (e ministero) vigilante metta in atto misure e interventi per la tutela e la salvaguardia della professione, soprattutto per evitare che si danneggi il rapporto di fiducia che questa ha con i cittadini che hanno bisogno e, quindi, che si riduca la qualità dell’assistenza. Nella lettera la presidente della Federazione Barbara Mangiacavalli sottolinea che «si prosegue – no-
nostante gli interventi diretti della Federazione che si protraggono ormai da anni - a caratterizzare insistentemente con la qualifica professionale spesso attribuita impropriamente ad altre figure e non con l’atto in sé che spesso con la professione non ha attinenza, gli autori di reati, screditando in questo modo l’immagine della professione agli occhi dei cittadini, cosa che Lei ben sa – dice rivolta al ministro - a che danno può portare anche e soprattutto a livello di assistenza sanitaria. La richiesta, questa volta ufficiale, all’organo di Governo che vigila sulla professione è chiara: “Un intervento presso gli Ordini professionali dei giornalisti perché nel dare in-
Istituto nazionale di previdenza sociale, emanata la circolare sul reddito di cittadinanza sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali: www.redditodicittadinanza.gov.it, tramite le credenziali SPID 2; presso i Centri di Assistenza Fiscale (CAF). Le informazioni contenute nella domanda di Rdc devono essere trasmesse dagli intermediari all’Inps entro dieci giorni lavorativi dalla richiesta. Ai fini del riconoscimento del beneficio del reddito di cittadinanza (o pensione di cittadinanza a seconda dei casi) l’Inps verifica, entro i successivi cinque giorni lavorativi, il
possesso dei requisiti per l’accesso al Reddito, sulla base delle informazioni disponibili nei propri archivi e in quelli delle amministrazioni collegate, e definisce la domanda entro la fine del mese successivo alla sua trasmissione all’Istituto. Nella circolare n. 43 vengono ricordati: i requisiti, di cittadinanza, residenza e soggiorno, reddituali e patrimoniali, di compatibilità, che i richiedenti devono possedere per avere diritto al beneficio; gli elementi su cui è calcolato
il beneficio economico; le variazioni da comunicare durante il godimento del beneficio. Il beneficio economico viene erogato attraverso la Carta Reddito di cittadinanza, consegnata dalle Poste Italiane esclusivamente dopo il quinto giorno di ciascun mese. Come previsto per le precedenti prestazioni a sostegno della famiglia e di contrasto alla povertà, compreso il ReI, la legge istitutiva reca la quantificazione e la copertura finanziaria relativa al Reddito di cittadinanza e prevede un
meccanismo di monitoraggio, ricordato anche nel modulo di domanda. Peraltro, al momento non vi sono elementi per ritenere che le risorse stanziate potrebbero non essere sufficienti. La circolare ricorda poi che, a decorrere dal mese di marzo 2019, il Reddito di inclusione non può essere più richiesto e che a partire dal successivo mese di aprile non può più essere riconosciuto né rinnovato per una seconda volta. Chi ha avuto il riconoscimen-
formazione sia instaurato un livello di verifica reale prima di puntare il dito contro categorie che svolgono ben altra attività nei confronti dei cittadini e, in quanto esponente di Governo – prosegue rivolta al ministro della Salute - un intervento perché sia regolamentata e normata la qualifica di infermiere anche al di là di quanto già avvenuto con la legge 3/2018 e con la normativa precedente, non solo verso i professionisti che ne fanno parte e contro chi ne abusa, ma anche rispetto a pene severe per chi getta discredito improprio su chiunque opera a fianco dei cittadini nel Servizio sanitario nazionale”, creando un danno all’assistenza e quindi alla salute».
to prima di aprile 2019, avendo presentato domanda entro il 28 febbraio 2019, continuerà a ricevere il Reddito di inclusione per la durata inizialmente prevista, fatta salva la possibilità di presentare domanda per il Reddito di cittadinanza. Chi ha già presentato la domanda di Reddito di cittadinanza e Pensione di cittadinanza può ricevere informazioni e chiarimenti attraverso il Contact center ai numeri 803164 da rete fissa e 06164164 da mobile. È possibile, per avere ulteriori informazioni in merito, anche inviare una comunicazione tramite il servizio “Inps Risponde” disponibile su www.inps.it.
PRIMO PIANO
il Quotidiano del Molise domenica 24 marzo 2019
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POLITICA
Solo per Campobasso e Termoli è previsto l’eventuale turno di ballottaggio
Il 26 maggio 59 comuni molisani saranno chiamati alle urne Come ormai noto da giorno, il 26 maggio è in programma l’election day. Si terranno nello stesso giorno elezioni europee, regionali e comunali. Saranno 4000 i comuni, circa il 50% del totale che andranno al voto per rinnovare sindaco, consiglio e giunta. Per quanto riguarda il Molise il 26 maggio saranno chiamati al voto 59 comuni, 37 in provincia di Campobasso e 22 in quella di Isernia. Il turno di ballottaggio è previsto per il 9 giugno.
Si voterà in due comuni con popolazione legale superiore alla soglia dei 15.000 abitanti e per i quali viene applicato il sistema elettorale maggioritario a doppio turno. In sintesi, i numeri delle elezioni nella regione sono i seguenti: comuni al voto: 59 su 136 comuni molisani (43,4%); comuni >15.000 ab: 2 su 59 (3,4%); comuni d”15.000 ab: 57 su 59 (96,6%); capoluoghi di provincia: 1. Le consultazioni più impor-
tanti saranno quelle di Campobasso e Termoli, comuni con la popolazione maggio-
re. Spiccano poi Campomarino, con 7mila abitanti, Riccia e San Martino con 5mila.
Sfiorato il 90%. Le sigle sindacali: «La Regione non può più fare spallucce»
Atm, massiccia l’adesione allo sciopero: «E non finisce qui» Massiccia l’adesione allo sciopero di 24ore di venerdì dei lavoratori Atm. Lo hanno comunicato le sigle sindacali di settore di Cgil, Cisl, Uil, Cisal e Ugl. «Senza stipendi, con trattamenti normativi ed economici tra i peggiori d’Italia, costretti a lavorare con mezzi fatiscenti e molto spesso senza le più elementari condizioni di sicurezza, sottoposti a sistematici ricatti ed obbligati a ricorrere mensilmente ai decreti ingiuntivi per portare a casa il minimo salariale, eppure – scrino i sindacati - gli autisti
di Atm non mollano. Infatti dopo la prima astensione di 4 ore dello scorso 26 febbraio, anche lo sciopero di venerdì di 24 ore (nel rispetto delle fasce di garanzia stabilite dalla legge), ha fatto registrare una straordinaria adesione da parte del personale viaggiante con una percentuale molto vicina al 90%. Un segnale chiaro che i lavoratori, seppur sfiancati da questa assurda vicenda e vertenza, hanno voluto indirizzare ad un’azienda arrogante che ormai da decenni, pur lucrando sulle tasse
dei molisani, non paga gli stipendi ai dipendenti ed offre un servizio indecoroso ed indecente ai cittadini di questa regione. Una vertenza che peraltro va avanti, salvo rare eccezioni, nell’indifferenza della politica. Malgrado ciò anche questo atteggiamento un po’ pilatesco da parte delle istituzioni, non potrà tuttavia durare in eterno. Continuare a fare “spallucce” di fronte alla sofferenza di 150 dipendenti e delle loro rispettive famiglie, alla lunga non paga e quanto prima chia-
meremo alle loro responsabilità anche le Istituzioni regionali per quanto sta accadendo. E’ evidente che sul bando di gara e su un vero gestore unico (e non mascherato da presunti consorzi che confermerebbero lo status quo per tutti gli attuali 29 gestori) in grado di gestire in maniera decente il trasporto pubblico del Molise, non abbiamo assolutamente intenzione di tergiversare ancora né tantomeno di farci prendere in giro dalla politica. Il Governatore Toma è avvisato».
Sandro Ruotolo a Campobasso: «Quando sveliamo la verità, rischiamo la vita» «Abbiamo un elenco lunghissimo di giornalisti uccisi, il mondo è questo, c’è la realtà e quando noi accediamo i riflettori sulla realtà, rischiamo. Quando viene feri-
Un momento dell’incontro di ieri
ta l’informazione, viene ucciso o minacciato un giornalista, viene ferita la democrazia perché il nostro è un ruolo pubblico e sociale che ha lo scopo di informare i citta-
dini, l’opinione pubblica». Lo ha detto Sandro Ruotolo, a Campobasso insieme a Michele Albanese, ad un incontro organizzato dall’Assostampa Molise sul tema: “Chi ha paura dell’informazione?”. Restando sull’argomento ha aggiunto: «L’Italia, rispetto all’Europa, è il Paese più attenzionato per l’attacco alla libertà di informazione». Ma le mafie del terzo millennio su cosa puntano per incrementare i loro profitti? «Su tutto - ha spiegato Albanese - cambiano le stagioni, ma dove ci sono affari sporchi ci sono loro. Quello che mi preme dire e
che mi porta a lanciare un segnale d’allarme anche qui, in Molise, è di stare attenti all’inquinamento dell’economia reale». «In tal senso, secondo il comando generale della Guardia di Finanza - ha proseguito Albanese - il valore dell’economia illegale prodotta dall’attività delle mafie arriva a cifre enormi, quasi nove finanziarie all’anno, parliamo di circa 150 miliardi di euro, una montagna di soldi con la quale stanno comprando tutto, il respiro, la vita delle persone, mettendo a rischio la democrazia di questo Paese».
AMMINISTRATIVE DEL 26 MAGGIO I COMUNI AL VOTO IN MOLISE PROVINCIA DI CAMPOBASSO
COMUNE
POPOLAZIONE
USCENTE
Acquaviva C. CAMPOBASSO Campodipietra Campomarino Casacalenda Castelmauro Castropignano Cercemaggiore Colle d'Anchise Colletorto (*) Ferrazzano Fossalto Gambatesa Gildone Lucito Mafalda Mirabello S. Monacilioni Montagano Montecilfone Palata Petrella Tifernina Riccia Ripalimosani Rotello S.Giovanni in G. S. Giuliano di P. S. Martino in P. S. Polo Matese (*) Sant'Angelo Lim. Sant'Elia a Pianisi Santa Croce di M. Spinete Tavenna Termoli Trivento Tufara
674 48.747 2.567 7.068 2.207 1.638 1.029 3.927 802 2.087 3.287 1.480 1.487 850 734 1.231 2.157 553 1.150 1.423 1.769 1.206 5.403 2.972 1.219 624 1.057 4.797 458 348 1.910 4.692 1.373 815 32.793 4.812 978
F.Trolio A.Battista G.Notartomaso F.Cammilleri M.Giambarba A.Sticca M.Brunetti V.Testa C.Di Paola Commissario A.Cerio N.Manocchio C.Genovese N.Vecchiullo F.De Marinis E.Riccioni L.Di Biase M.Turro G. Mariano F.Pallotta M.Berchicci A.Amoroso P.Testa Di Bartolomeo M.Perrotta Mario Piunno L.Barbieri M.Caravatta T.Spina W.Ciarallo S.Martino D.D'Ambrosio A.Romano S.Spadanuda A.Sbrocca D.Santorelli D.Pozzuto
PROVINCIA DI ISERNIA
Belmonte del Sannio Carovilli Castel del Giudice Castelpetroso Castelverrino Cerro al Volturno Filignano Fornelli Frosolone Longano Macchia d'Isernia Macchiagodena Miranda Monteroduni Pescopennataro Pettoranello del Molise Pietrabbondante Rionero Sannitico Rocchetta a Volturno Sant'Agapito Scapoli Vastogirardi
810 1.428 355 1.662 124 1.341 689 1.925 3.255 697 979 1.844 1.064 2.267 300 459 826 1.129 1.064 1.387 758 728
E.Borrelli A.Cinocca Lino Gentile F.D'Uva A.Pannunzio R.Di Ianni L.Coia G.Tedeschi G.Cardegna A.Ditri M.Stasi F.Ciccone D.Colaianni C.Russo P.Sciulli A.Nini G.Tesone T.Minichiello T.Santilli G.Di Pilla R.Sparacino L.Masciotra
(*) Comune il cui Consiglio si rinnova per motivi diversi dalla scadenza naturale del mandato - in grassetto i comuni maggiori di 15.000 abitanti - in MAIUSCOLO i comuni capoluogo di provincia - popolazione legale al censimento 2011
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il Quotidiano del Molise domenica 24 marzo 2019
QM
CAMPOBASSO
Redazione centrale: Campobasso redazionecb@quotidianomolise.it 0874.484623 0874.484625
Previsioni meteo di domani
18°
5°
Farmacia di turno a Campobasso
Manzoni-Massa viale Manzoni, 89 0874.97070
Amministrative. La palla passerà al tavolo regionale per la decisione finale
Corrado Di Niro
Francesco Pilone
Centrodestra, resta in piedi l’ipotesi del politico di razza: Cavaliere all’orizzonte
Domani l’incontro per stilare la rosa dei papabili: tra i sicuri Corrado Di Niro e Francesco Pilone. Ma spunta anche Pietrarca Domani il tavolo del centrodestra si riunirà per stilare la rosa dei candidati sindaco della coalizione per la città di Campobasso, che poi passerà al vaglio del tavolo regionale. Il governatore ha lasciato intendere che per la scelta si lascerà molto spazio alle volontà che emergeranno dal territorio, dopodichè a lui la sintesi. Al tavolo di lunedì, a cui parteciperà anche “Prima il Molise” di Calenda e Roma-
gnuolo, saranno messi sul tavolo di sicuro i nomi del presidente Acem Corrado Di Niro intorno alla sua figura girano i consensi di diversi partiti regionali e di due liste civiche appena nate “Campobasso del futuro” e “Campobasso al centro” – e di Francesco Pilone – quella del consigliere comunale di Campobasso è una autocandidatura, un posto quasi “rivendicato” alla luce della militanza quasi ven-
tennale all’interno della coalizione di centrodestra. Pilone porta con sé un pacchetto di quattro liste civiche e ha ribadito più volte la contrarietà rispetto ad un candidato sindaco di coalizione proveniente dalla società civile. Società civile che ha anche altri nomi spendibili, ripetuti più volte in queste settimane, molti sfumati, al pari di quelli di alcuni politici. Ma all’orizzonte spunta il nome di Nicola Cavaliere.
L’assessore della Giunta Toma potrebbe essere l’uomo politico di razza capace di trainare il centrodestra alle elezioni del 26 maggio. Sempre che l’attuale assessore regionale in quota Forza Italia, sia disposto a lasciare il posto in Regione per la candidatura a sindaco del capoluogo di regione. Anche il nome del consigliere regionale Quintino Pallante era circolato nelle scorse settimane quale politico di
serie A, spendibile per il territorio. E alle voci si aggiunge quella su Antonio Pietrarca, ex amministratore locale e commercialista, molto vicino al governatore. L’obiettivo è evitare il ballottaggio. Senza conoscere il candidato sindaco, molti dei consiglieri comunali di Campobasso e soprattutto quelli di una parte dell’area moderata restano alla finestra. Tra i nomi fatti in queste settimane quelli di Stefano
Maggiani, Aldo De Benedittis, Gianfranco Piano e di una donna della società civile.
Nicola Cavaliere
La proposta di “Io Amo Campobasso” per la gestione dei luoghi degradati della città
Centro murattiano e parchi, “IAC” lancia i patti di collaborazione «Io Amo Campobasso proporrà l’immediata predisposizione del regolamento per l’istituzione dei patti di collaborazione e, in accordo con associazioni, comitati, gruppi spontanei di cittadini, costruirà il nuovo modello di gestione di tutti quei luoghi che potrebbero far brillare la nostra città e che invece ne rappre-
sentano oggi plasticamente il declino». Questo è l’annuncio di Io Amo Campobasso che al terzo punto del Manifesto mette proprio la necessità di una «città delle opportunità, che si costruiscono rivitalizzando e valorizzando il centro storico e murattiano, poli di attrazione da incentivare e supportare nel terziario e nei ser-
vizi. Una città in cui la condivisione della conoscenza - si legge sulla nota stampa - è al servizio dell’innovazione di qualità e delle idee di sviluppo e progresso, economico e sociale. Una città delle buone pratiche alla guida dell’attività amministrativa, che riaffermi il principio di sussidiarietà sancito dalla nostra Costituzione e utilizzi in modo efficace ed efficiente i fondi pubblici e privati disponibili. Io Amo Campobasso pensa che sia tempo di ricostruire dalle fondamenta il rapporto
fra cittadini e Amministrazione, partendo dalle realtà di auto-organizzazione già pre-
senti sul territorio, esempio virtuoso di impegno civico, e proponendole al resto della
cittadinanza come modello di collaborazione fra singolo e collettività».
‘Nati per leggere’, nuovo punto lettura nella bibliomediateca comunale È stato inaugurato ieri pomeriggio il secondo punto lettura della città di Campobasso di ‘Nati per leggere’. Sviluppato insieme all’Associazione Culturale Pediatri, l’Associazione Italiana Biblioteche e il Centro per la Salute del Bambino, il programma è presente in tutte le regioni italiane. «Siamo molto contenti e soddisfatti di aver aperto un secondo punto lettura a Campobasso. Si tratta di una nuova opportunità per bambini e famiglie da vivere insieme ai volontari del programma ‘Nati per Leggere’» le parole del pediatra Sergio Zarrilli, referente regionale dell’iniziativa. Il punto lettura di Nati per leggere è stato inaugurato nella bibliomediateca comunale di via Roma, ex scuola elementare D’Ovidio. Durante l’evento, al quale hanno preso parte bambini e genitori, è stato presentato il libro ‘Il viaggio di Amanda’ scritto da Mariangela Lepore e Luigia Primiani. Il
libro è nato nell’ambito del progetto Ponte, che ha coinvolto le donne ospiti del Cas Eden, promosso dal Comune di Campobasso e dall’asso-
ciazione Il cerchio. Il progetto ‘Nati per leggere’ propone gratuitamente alle famiglie con bambini fino a 6 anni di età attività di lettura che costituiscono un’esperienza importante per lo sviluppo cognitivo dei bambini e per lo sviluppo delle capacità dei genitori di crescere con i loro figli. Le attività sono realizzate con il contributo economico del Centro per il Libro e la Lettura, delle Regioni, delle Province e dei Comuni partecipanti al programma e grazie all’attività degli operatori dell’infanzia e dei volontari.
CAMPOBASSO E PROVINCIA
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ATTUALITÀ
Il caso della Sea, Società servizi ed ambiente, di Campobasso, da tempo, è nel mirino del Movimento 5 Stelle, sia per quanto riguarda la gestione del servizio sia per le nomine in seno al consiglio di amministrazione. Da ultimo c’è la questione dell’acquisto, e la relativa ristrutturazione, della sede in piazza Molise per un costo totale di quasi 350mila euro. «Abbiamo sollevato questo problema fin dallo scorso luglio, quando il Comune ha deciso di acquistare la nuova sede quando in realtà avrebbe potuto mettere a disposizione della municipalizzata un immobile comunale a costo zero invece ha preferito comprare una struttura, tra l’altro, vecchia violando le regole che la stessa Sea aveva richiesto tra cui uno stabile risalente per lo meno al 1996 ma in realtà questa è degli anni Ottanta» le parole del consigliere comunale pentastellato Roberto Gravina che, ieri mattina, insieme ai colleghi del movimento, Simone Cretella, Pa-
Acquisto nuova sede Sea, M5s: «Continuo sperpero di soldi» L’autorità anticorruzione ha avviato un’istruttoria per fare chiarezza sulla vicenda
La sede di Piazza Molise
ola Felice e Luca Praitano, ha tenuto una conferenza stampa proprio davanti la sede della municipalizzata. «Avevamo già sollevato la questione nei mesi scorsi con esposti alla Corte dei Conti, alla Procura e all’Anac. E proprio l’Autorità nazionale anticorruzione ha avviato un’istruttoria in meri-
to da parte dell’Ufficio vigilanza per le società in house. Evidentemente ci sono aspetti poco chiari» ha sottolineato Gravina. «Tra l’altro, da luglio il Comune continua a pagare anche l’affitto dell’altra sede della Sea, 40mila euro all’anno, e qui ancora non iniziano i lavori di ristrutturazione.
L’operazione risparmio pensata dall’amministrazione di centrosinistra è completamente fallita. Avremmo potuto prendere quei soldi ed impiegarli per cose più importanti e non di certo per comprare un nuovo immobile». Intanto lo stesso Gravina ha annunciato di aver depositato una
interrogazione che sarà discussa nel prossimo consiglio comunale per il rinnovo del Cda e del collegio dei revisori della municipalizzata SEA, in scadenza a fine aprile. «Dopo l’approvazione del bilancio, prevista per il 31 marzo, gli incarichi dell’attuale Consiglio di amministrazione della Sea decadranno. Sarà
Antonio Battista a decidere se rinnovare il Cda o procedere a nuove nomine. Se decidesse di farlo per 3 anni sarebbe assurdo, a maggio si vota e dovrebbe essere il prossimo sindaco a scegliere i nuovi membri della Sea» ha concluso Roberto Gravina appellandosi al buon senso degli attuali amministratori.
In programma martedì 26 marzo dalle 8.30 alle 14.30 in via Veneto
“Meet School”, al Leopoldo Pilla il meeting nazionale della Scuola Digitale È in programma martedì 26 marzo 2019, all’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore ‘Leopoldo Pilla’ di Campobasso, l’evento nazionale organiz-
zato dal Centro Studi Impara Digitale e denominato ‘Meet School’. L’iniziativa, che si terrà nella scuola di via Veneto dalle 8,30
alle 14,30, prende il via da ben 28 edizioni di Tablet School, tenutesi in tutta Italia, dalle quali è emerso un forte bisogno di “fare ordine”: di avere punti fermi, di comprendere come introdurre l’innovazione tecnologica e metodologica nella didattica giornaliera e, soprattutto, come educare all’uso del digitale. Nasce, infatti, in tale contesto Meet School: un incontro tra tutti i prota-
gonisti del mondo della scuola e partner illustri. Organizzazioni, centri di ricerca e aziende che condividono lo stesso obiettivo: “Ben Educare, Ben Apprendere, per poter Ben Essere”. Nell’occasione, saranno presentati i pro e i contro delle tecnologie e saranno forniti spunti su come adottarle, riducendo i rischi e potenziando i benefici. Il tutto sarà basato
Rischio incendi e terremoti, iniziativa per sensibilizzare i giovani alla prevenzione A Padre Luigi Catucci, Domani l’evento alla Montini Rischio incendi e terremoti, entra nel vivo la campagna di sen- intitolata una piazza sibilizzazione rivolta ai giovani, portata avanti nel quadro del progetto Readiness, e abbracciata dall’istituto comprensivo di Campobasso Montini di Campobasso. Domani mattina gli studenti affronteranno le tematiche legate alla prevenzione, resilienza e superamento dell’emergenza. Dopo il saluto di benvenuto del dirigente scolastico dell’istituto Montini, sarà il dottor Nicola Pavone, responsabile del progetto, ad illustrare le finalità di Readiness e della campagna di sensibilizzazione rivolta ai ragazzi e alla cittadinanza. Il momento formativo proseguirà con gli interventi dei rappresentanti della direzione regionale Vigili del Fuoco Molise e della Protezione Civile regionale, che illustreranno, rispettivamente, ruolo e funzioni operative dei Vigili del Fuoco nella gestione del rischio incendi boschivi e sismico e organizzazione della PCR a tutela dei cittadini e del territorio. Dopo la visione dei cartoni animati, utili a veicolare informazioni rispetto al corretto comportamento da adottare in caso di incendi e terremoti, gli studenti saranno coinvolti in un’attività ludica che prevede la costruzione di puzzle. La giornata di sensibilizzazione terminerà con l’esposizione e l’illustrazione di piccoli mezzi e attrezzature comunemente impiegati in occasione di eventi calamitosi, a cura di Vigili del Fuoco e Protezione Civile.
Davanti alla Chiesa che fondò
La parrocchia di Sant’Antonio di Padova a Campobasso, in occasione del 49esimo anniversario della morte di padre Luigi Catucci - fondatore della chiesa e della Scuola Materna, - ha dedicato una Piazza al frate minore francescano nello spazio antistante alla chiesa. Giovedì la Santa messa in onore di padre Luigi, presieduta dall’arcivescovo emerito di Campobasso, Armando Dini, nella chiesa di sant’Antonio di Padova. La celebrazione solenne è stata anche l’occasione per ringraziare i parrocchiani e i benefattori che hanno contribuito alla edificazione della chiesa in via Principe di Piemonte. Commozione durante l’intitolazione della piazza e la benedizione. Presenti autorità ecclesiali, civili e militari.
sui dati della ricerca scientifica ‘Digitale sì, Digitale no’. Saranno, inoltre, messe a confronto le metodologie e, con le scuole e gli insegnanti di tutta Italia saranno avviati cantieri di sviluppo di modelli educativi intelligenti e integrati, dove l’apprendimento coesiste armoniosamente con la tecnologia. L’apertura dei lavori è prevista alle 9,00 con l’introduzione della dirigente scolastica Rossella Gianfagna. Dalle 9,20 e fino alle 11,30 si terrà, invece, la plenaria, alla quale
prenderanno parte: Dianora Bardi, Presidente Associazione Centro Studi Impara Digitale; Ernesto Burgio, ECERI European Cancer and Environment Research Institute (Bruxelles); Daniela Lucangeli, Dip. di Psicologia della Socializzazione e dello Sviluppo Università di Padova, C.N.I.S. Dopo la pausa caffè, l’incontro riprenderà con i tavoli di lavoro e i workshop aziendali, per concludersi con il documento di sintesi della giornata, redatto dagli stessi coordinatori dei tavoli di lavoro.
Auguri Petrella Tifernina, nonna Teresa spegne 100 candeline! Oggi a Petrella Tifernina nonna Teresa spegne ben 100 candeline. Familiari e amici augurano a lei uno strepitoso compleanno! Congratulazioni e tantissimi auguri alla signora Teresa per questo importante traguardo anche dalla redazione de Il Quotidiano del Molise.
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BOJANO-RICCIA
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BOJANO Ieri pomeriggio, nell’Antica Cattedrale di Bojano, c’è stato l’ultimo saluto ad Angelo Iorio e Annalisa Salvati. Una Chiesa stracolma di gente, infatti, ha accolto i feretri della giovane coppia che ha lasciato questo mondo troppo presto. Angelo e Annalisa quel maledetto 21 marzo stavano andando a lavoro, come di consueto, a bordo del loro suv Hyundai Tucson, direzione Campobasso, quando d’improvviso un terribile schianto ha messo fine alle loro vite. Un istante e poi il buio lungo la Sannitica, dove si è registrata, purtroppo, l’ennesima strage sulla strada. Nella giornata di ieri a Bojano è stato proclamato il lutto cittadino. Tutto il paese si è stretto al dolore della famiglia e dei cinque figli della coppia, molto conosciuta anche a Campobasso. Sono giunti a Bojano anche i colleghi di lavoro. Poco prima delle 16 i feretri dei due sono giunti in Cattedrale dall’obitorio dell’ospedale Cardarelli di Campobasso dove, dallo scorso giovedì, erano a disposizione delle autorità giudiziarie.
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Giovedì mattina il terribile incidente costato la vita alla coppia bojanese che lascia cinque figli
L’ultimo saluto ad Angelo e Annalisa Ieri pomeriggio i funerali in una Chiesa Cattedrale stracolma di gente
A provare a lenire il dolore incommensurabile dei familiari e dei figli, costretti a piangere entrambi i genitori, insieme alle persone che hanno preso parte al rito funebre, è stato il sacerdote don Giovanni, che ha officiato le esequie, con un’omelia
densa di significato nel ricordo della coppia. Tanti messaggi sono arrivati anche dagli amici. «Ci sono anche giorni che non vorresti mai vivere – il pensiero di Mario, un amico. Cominciano come gli altri, d’improvviso diventano insopportabili, inaccet-
tabili per chi rimane e deve assister impotente. Caparbio, generoso, leale, come in pochi sanno essere, era il tuo modo, il tuo mondo, da condividere con le persone cui tenevi davvero. Glielo facevi capire, magari punzecchiandole. Ti piacevano le
sfide, ti piaceva vincere, ma sapevi anche far un passo indietro, accettando l’altrui valore. Oggi sei uscito dal campo, non per tua scelta, non l’avresti mai voluto, non così. Hai perso una partita, ma perdiamo soprattutto noi, ed i tuoi figli costretti a
vivere di un ricordo, insopportabilmente breve». «Quest’anno l’entrata della primavera non è stata molto benevola: ti ha portato via da noi Angelo, ora va e fai del tuo meglio per far ridere gli angeli» - così Antonio, un altro amico d’infanzia. «Angelo e Annalisa – hanno spiegato invece alcuni colleghi erano una coppia stupenda, una famiglia bellissima. Ci mancheranno, lasciano un vuoto incolmabile». Un messaggio di cordoglio è giunto anche dal gruppo sportivo “Bojano Volley”: «Ci uniamo a questo immenso ed ingiusto dolore. La vita ci mette sempre a dura prova. Un abbraccio dal più profondo del cuore alle famiglie che, ora più che mai, dovranno essere forti per affrontare tutto questo! Non esistono parole per poter colmare un dolore ed un vuoto così grande».
Si intensificano i controlli per prevenire i sinistri
Riccia, l’Arma denuncia un uomo per lesioni gravi a seguito di incidente Gli incidenti degli ultimi giorni, hanno amareggiato profondamente la popolazione molisana, che ha manifestato vicinanza e solidarietà ai familiari dei deceduti. In seguito a questi tristi avvenimenti, anche i Carabinieri vogliono mantenere più
RICCIA In diretta da “Buongiorno Regione” di Rai 3 Molise, è stato trasmesso giovedì scorso un servizio dedicato al Museo delle Arti e Tradizioni Popolari e all’ultimo cortometraggio “Riccia. Bellezza tra le pagine della Storia”. Il museo rappresenta una vera e propria panoramica sulla storia della cittadina molisana, rievocata attraverso gli oggetti d’uso comune. Vi si trovano arnesi che i contadini impiegavano quotidianamente nel duro lavoro dei campi e tutti quegli attrezzi impiegati dagli artigiani locale per realizzare le loro splendide creazioni.
alta l’attenzione ed intensificare i controlli per prevenire comportamenti illeciti da parte degli utenti della strada, con l’intento di invertire la rotta e di far diminuire i casi di incidenti, come si è verificato nelle altre regioni italiane.
I Carabinieri della Stazione di Riccia della Compagnia di Campobasso hanno denunciato ieri un 47enne di origine marocchina per le lesioni gravi riportate dalla persona a bordo della sua auto, finita fuori strada. L’uomo, alla guida del proprio veicolo sulla s.p. 212, all’improvviso
ha perso il controllo della vettura, andando ad impattare contro il guard-rail che delimita il tratto interessato. Sul posto sono arrivati celermente i soccorsi che hanno trasportato d’urgenza, presso il pronto soccorso dell’ospedale Cardarelli di Campobasso, il passeggero, che,
dopo essere stato sottoposto ai primi accertamenti per le ferite e contusioni che presentava, è stato ritenuto guaribile in 70 giorni. L’autista marocchino è stato così denunciato alla competente autorità giudiziaria per aver procurato delle lesioni gravi e non aver tenu-
Su Rai 3 a “Buongiorno Regione” un servizio dedicato al Museo delle Arti e Tradizioni Popolari Numerosi gli antichi giocattoli costruiti a mano per i bambini che si intrattenevano davanti casa in compagnia di altri piccoli. Attraverso questa assortita vetrina si vuole ricostruire il passato in tutta la sua autenticità, facendo mostra anche degli antichi costumi di un tempo e facendo rivivere come per incanto le botteghe artigiane. Il tutto è come incastrato in un quadro che riporta l’antica civiltà rurale. Tra i pezzi in esposizione alcuni telai utilizzati
per la tessitura della lana, strumenti musicali, gli arnesi del ciabattino e persino un vecchio telegrafo. Promossa e patrocinata dal Comune di Riccia e dalla Pro Loco, la realizzazione del cortometraggio “Riccia. Bellezza tra le pagine della Storia”, presentato alla popolazione lo scorso 10 marzo nella Sala Beato Stefano, rappresenta un lavoro lungo e di alta qualità che ha visto impegnate molte persone per la sua realizzazione. La regia è di Piero Manocchio,
giovane filmaker riccese, che si è avvalso, tra gli altri, della collaborazione di Sonia Manocchio, Rosa Comodo e
Tullio Messinese e degli attori Domenico Florio e Clarissa Di Criscio per le riprese.
Giornate Fai, oggi si replica a Baranello Dopo la prima giornata di ieri, anche oggi Baranello sarà protagonista delle giornate FAI di Primavera. Tra i luoghi da scoprire ci sono il Museo Civico “Giuseppe Barone” e la Chiesa Madre. Le visite saranno curate dagli apprendisti ciceroni dell’Istituto Comprensivo “G. Barone”. Appuntamento dunque, oggi, dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 18.
to un comportamento consono alla guida.
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TRIVENTO
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Il volume richiesto dal centro urbano è diminuito di circa 600 metri cubi al giorno
Gestione delle reti idriche comunali, l’amministrazione ha presentato i risultati Riduzione degli sprechi, controllo, prevenzione dei disservizi VITTORIO SCARANO Gestione delle reti idriche comunali, l’amministrazione ha presentato ai cittadini una dettagliata relazione, con il supporto anche di immagini proiettate, sulle attività messe in atto in questi cinque anni, in un settore che, permetteteci la facile ironia, “faceva un po’ acqua da tutte le parti”. Una politica volta al risparmio e alla riduzione degli sprechi, al controllo, alla prevenzione dei disservizi e alla tutela di un bene destinato a diventare sempre più prezioso negli anni: l’acqua. L’ incontro pubblico è stato voluto proprio nella gior-
Assemblea regionale delle Pro loco del Molise. L’evento si terrà il prossimo 7 aprile, presso il centro Polifunzionale di via Beniamino Mastroiacovo, con il seguente programma: ore 9, accredito partecipanti; ore 9.30, apertura lavori, saluto di benvenuto; ore 10, discussione ed approvazione bilancio consuntivo 2018; discus-
nata mondiale dedicata all’acqua. Il primo cittadino, Domenico Santorelli, si è detto particolarmente soddisfatto del lavoro svolto, anche perché si è messo mano a problematiche storiche, mai affrontate strutturalmente, con risultati tangibili. Ma andiamo subito ai risultati raggiunti, così come sono stati presentati: il volume richiesto dal centro urbano è diminuito di circa 600 metri cubi al giorno (da 1000 a 400, PMN da 9 a 2,5) perché sono state individuate e riparate rotture e regimate le pressioni; migliorata la funzione del serbatoio “Tarallo”, mai usato fino a pochi anni fa (regimazione delle pressioni e migliorare il servizio delle reti c.de
Morricine, Magliacane, Fonte del Cerro e Colle Iatrotta); la dismissione del serbatoio “Camillo” (inutile e dannoso) e la nuova alimentazione delle utenze di c.da Frascale, che non rimangono più senz’acqua; regolazione automatica dell’arrivo in vasca a Montelungo (non si spreca più tempo a fare regolazioni manuali e certamente non si butta acqua dal troppo pieno); la riduzione delle pressioni da 8-9 bar nella rete Centro urbano (in alcune zone si raggiungevano pressioni anche di 16-17 bar); l’acqua non viene più pompata al serbatoio Maiella ma ci arriva per gravità (fine dello spreco di corrente elettrica e disservizi).
Tra gli argomenti, il Servizio civile universale
Assemblea regionale delle Pro loco del Molise il 7 aprile al Polifunzionale sione ed approvazione del bilancio di previsione 2019;
Intervista al sindaco Manocchio e dibattito Stasera al Teatro “Alfieri” FOSSALTO Questa sera, alle ore 18, presso il Teatro “Alfieri”, si terrà l’incontro con i cittadini, voluto dall’ amministrazione uscente, per tracciare un bilancio dei dieci anni di mandato: obiettivi raggiunti e opere in cantiere. Inoltre, uno spazio sarà dedicato alle prossime elezioni amministrative. Un incontro intervista, dove il primo cittadino, Nicola Manocchio, farà il punto delle politiche messe in atto e delle prospettive future.
elezione dei delegati del Molise all’Assemblea nazionale; l’attività 2019 e il Servizio civile universale; visita guidata al Centro storico di Trivento e aperi..pranzo. Il Servizio civile universale è un importante aspetto che va approfondito, ha la funzione di rilevare, nell’ambito del territorio, i prevalenti fabbisogni ed individuare gli interventi idonei a soddisfarli, in coerenza con le politiche settoriali realizzate dalle singole Amministrazioni, nonché con gli obiettivi stabiliti dal Governo. Detta attività si realizza mediante un Piano triennale, attuato per Piani annuali, a loro volta articolati in pro-
grammi di intervento. Un’ulteriore competenza attribuita allo Stato è quella concernente la valutazione ex post degli interventi di servizio civile universale, che garantisce una verifica dell’impatto degli stessi sui territori e sulle comunità locali ed un’efficace gestione delle risorse pubbliche, nonché l’utilizzo dei risultati per la programmazione successiva. La riforma pone una particolare attenzione alle problematiche dei giovani, in considerazione del fatto che essi rappresentano una delle categorie più colpite dalla crisi economica. Uno degli obiettivi di questo provvedi-
mento è di coinvolgere i giovani con minori opportunità che avranno maggiori occasioni di partecipazione agli interventi di servizio civile, anche in considerazione della previsione di meccanismi di premialità a favore degli enti che realizzeranno gli interventi con l’impiego di questi giovani. Il nuovo sistema riconosce inoltre agli operatori volontari del servizio civile universale impegnati in interventi da realizzarsi in Italia la possibilità di effettuare il servizio, per un periodo di tre mesi, in uno dei Paesi dell’Unione europea, al fine di rafforzare il senso di appartenenza all’Unione nonché di
facilitare lo sviluppo di un sistema europeo di servizio civile. In alternativa i giovani volontari, per il medesimo periodo, possono usufruire di un tutoraggio finalizzato alla facilitazione dell’accesso al mercato del lavoro. A favore dei giovani è previsto il riconoscimento e la valorizzazione delle competenze acquisite, al fine di consentirne l’utilizzo in ambito lavorativo e nei percorsi di istruzione, nonché un modello flessibile di servizio civile con una durata da modulare in base alle esigenze di vita e di lavoro dei giovani (otto-dodici mesi). Nell’ambito del nuovo sistema sono istituite la Consulta nazionale per il servizio civile universale e la Rappresentanza degli operatori volontari, a livello nazionale e regionale, quali organismi consultivi per un costante confronto con lo Stato in ordine alle questioni concernenti l’attuazione del servizio civile universale.
I percorsi delle Stazioni Quaresimali a Trivento Nel pomeriggio da San Nicola a Santa Croce La Curia vescovile di Trivento, le Parrocchie di Santa Croce, di San Giuseppe Artigiano e della Cattedrale in preparazione alla Pasqua 2019 invitano ai percorsi delle Stazioni Quaresimali. Oggi, domenica 24 marzo, da San Nicola a Santa Croce, ore 17.00: suono delle campane, 17.15: S. Rosario, 17.45: Processione e S. Messa. Domenica 31 marzo, da Santa Croce a S. Antonio, ore 17.30: suono delle campane, 17.45: S. Rosario, 18.15: Processione e S. Messa. Domenica 7 aprile da Santa Croce a Colle San Giovanni, ore 17.30: suono delle campane, 17.45: Processione e S. Rosario, 18.15: S. Messa. Invitiamo, calorosamente, scrivono i parroci, tutti i fedeli della città di Trivento ad accogliere con viva fede questa proposta tradizionale, da anni partecipata
e sentita. Siamo più che mai convinti che la partecipazione, seria e profonda, all’Assemblea del “Popolo di Dio”, riunita attorno al nuovo nostro Vescovo diocesano, che è segno concreto e visibile della Chiesa. «Il cammino verso la Pasqua ci chiama a restaurare il nostro volto e il nostro cuore di cristiani, tramite il pentimento, la conversione e il perdono, per poter vivere tutta la ricchezza della grazia del mistero pasquale». È la parte finale del Messaggio per la Quaresima in cui il Papa fa notare che questa «impazienza», questa «attesa» del creato «troverà compimento quando si manifesteranno i figli di Dio, cioè quando i cristiani e tutti gli uomini entreranno decisamente in questo ‘travaglio’ che è la conversione».
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ISERNIA
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Previsioni meteo di domani
18°
7°
Farmacia di turno a Isernia
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Fortini via Giosuè Carducci, 15 0865.414123
Passo indietro anche sui parcheggi davanti a Palazzo Jadopi. Intanto domani mattina prostesa davanti al Comune
Strisce blu, Chiacchiari chiede scusa ai cittadini L’assessore alla viabilità parla di un errore tecnico: le soste a pagamento non previste saranno eliminate Tra minacce di denunce in Procura, flashmob dei cittadini e richieste di dimissioni da parte del sindaco e dell’assessore Chiacchiari, continua a tenere banco la querelle dei parcheggi a pagamento a Isernia. Dopo le difformità riscontrate tra la delibera approvata dal Consiglio comunale e la determina del Settore Tecnico circa il numero delle soste blu (145 in più), con la conseguente retromarcia da parte del primo cittadino circa l’affidamento del servizio, ha sciolto il silenzio anche il
personaggio più atteso: l’assessore Domenico Chiacchiari. Il suo è stato un mea culpa, ma l’amministratore ha fatto dei distinguo, sottolineando come, in realtà, si sia trattato di un errore tecnico. Ora il Municipio provvederà a ristabilire la situazione, eliminando quel sovrappiù di parcheggi a pagamento non previsto, compresi quelli davanti a Palazzo Jadopi, nel centro storico. Lo stesso Chiacchiari, però, così come il sindaco d’Apollonio, ha dichiarato di volerci vedere chiaro e capi-
re come sia potuto accadere un tale errore. «C’è stato un problema tecnico che stiamo risolvendo, chiedo scusa in primis ai miei concittadini; purtroppo sono situazioni che possono accadere». Circa il mancato controllo riguardo le discrepanze tra delibera di Consiglio e determina dirigenziale Chiacchiari ha commentato: «Stiamo valutando con l’Ufficio cosa è accaduto. Naturalmente ci deve essere un maggiore controllo da parte di chi ha questo ruolo. Ma credo sia stato un
Chiacchiari
incidente di percorso che sarà risolto. Siamo partiti dopo l’aggiudicazione del-
Sono seicento gli amministratori aventi diritti al voto. Seggi aperti dalle ore 8 alle 20
Oggi le elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale Si terranno questa mattina le elezioni di secondo grado del Consiglio Provinciale di Isernia. Saranno dieci, in totale, i consiglieri che saranno eletti. Urne aperte a partire dalle ore 8 e fino alle 20 presso l’aula consiliare dell’ente di via Berta. Hanno diritto al voto amministratori e consiglieri dei Comuni che fanno parte della provincia pentra. Due le liste in competizione: una di centrodestra dal nome “Insieme in Provincia” e l’altra di centrosinistra, “Insieme per la Provincia di Isernia”. La lista “Insieme in Provincia” sarà composta da dieci candidati, sei uomini e quattro donne. Si tratta di Mario Antonelli, Alfonso Cantone. Gabriella Di Nardo, Roberto Di Pasquale, Rita Di Pilla, Linda Rosa Marcovecchio, Angelo Monaco, Manolo Sacco, Vittoria Succi e Fabrizio Tombolini. Sette, invece, i candidati della lista “Insieme per la Provincia di Isernia”: Cristofaro Carrino, Fabia Onorato, Daniele
Saia, Michela Fardone, Pierluigi Pacitti, Giuseppina Catauro, Marilena Santovito. Sono seicento gli elettori e il voto degli amministratori dei comuni più popolosi avrà un peso specifico maggiore rispetto a quello dei centri più piccoli. Lo spoglio avrà inizio a partire dalle ore nove. Anche se la vittoria del centrodestra appare abbastanza scontata considerato che la maggior parte degli amministratori che hanno diritto al voto sono stati eletti con questa coalizione. In questo caso si presenterà la situazione che attualmente sussiste alla Provincia di Campobasso, con il presidente di un colore politico e il consiglio provinciale dell’altro. Si ricorda, infatti, che secondo la legge Delrio il presidente non può essere sfiduciato dal suo Consiglio. Se così fosse, duque, Coia dovrà amministrare fino a novembre, quando scadrà il suo mandato, con il sostegno di una compagine di centrodestra.
l’appalto dei parcheggi a pagamento con il rifacimento delle strisce blu e ci siamo accorti subito, specialmente quando sono state realizzate in corso Risorgimento, che qualcosa non quadrava rispetto a quanto votato in Consiglio comunale. Carte in mano ci siamo resi conto delle discrepanze tra la delibera di Consiglio e il numero di soste messo a gara. Abbiamo subito bloccato i lavori e ora stiamo sistemando le carte. Stiamo parlando anche con la ditta che si è aggiudicata i lavori, sperando di risolvere il tutto al più presto. Credo che le polemiche e le critiche siano giustificate perché in alcune zone dove sono state fatte le strisce blu non erano previste. Anche dinanzi a Palazzo Jadopi non era previ-
sta nessuna striscia blu. Saranno eliminate il prima possibile – ha continuato Chiacchiari –. Ci tengo a dire che se partiranno le strisce blu devono rispettare quello che il Consiglio comunale ha votato quasi all’unanimità». Intanto domani mattina un gruppo di cittadini con a capo l’attivista Emilio Izzo porterà la sua protesta dinanzi al Comune per ribadire il loro no all’aumento indiscriminato dei parcheggi a pagamento. Nel pomeriggio, poi, Consiglio comunale sull’altro argomento che non sta facendo dormire sonni tranquilli all’amministrazione comunale: l’articolo 22 del nuovo Statuto e la votazione per la presidenza del Consiglio. Si prevede un’altra settimana dura per la giunta d’Apollonio.
APPROVATA LA PROPOSTA
Coia: «Bilancio 2019, disponibili 15 milioni» Approvata la proposta di Bilancio 2019 che verrà poi sottoposta al Consiglio Provinciale che verrà eletto Domenica 24, previo parere della Assemblea dei Sindaci. Una manovra da 15,5 milioni di spesa corrente cui si aggiungono le spese di investimento sulla viabilità di 1.443.521 euro e di 2.500.000 euro per l’adeguamento sismico dell’Istituto Tecnico Fermi. Inoltre in arrivo altri 2 milioni per il Viadotto Sente- Longo. Soddisfazione espressa dal Presidente Coia: «Per la prima volta dal 2014 cominciamo ad avere un bilancio senza tagli e affanni, che ci consente di manutenere strade provinciali (sfalcio erba e sgombro neve) con una dotazione di 1,4 milioni annui, fino al 2023, per spese di investimento per messa in sicurezza viabilità provinciale».
Giornate Fai, visite museali organizzate dagli studenti del liceo classico “Fascitelli” Il FAI in collaborazione con l’Isis “Majorana-Fascitelli”, e sotto il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Isernia anche quest’anno organizza le Giornate Fai di Primavera, iniziate ieri e che proseguiranno oggi. Una grande festa di piazza dedi-
cata ai beni culturali, storici e artistici: un’occasione unica per scoprire luoghi normalmente inaccessibili. In rispetto a questo spirito si è pensato di rendere fruibile e quindi visitabile per l’occasione, con un’apertura straordinaria, il percorso muse-
ale presente all’interno del Liceo Classico “O.Fascitelli”. I visitatori potranno avvalersi anche quest’anno di guide d’eccezione: gli studenti del Liceo che accompagneranno i visitatori all’interno delle sale multimediali e illustreranno gli aspetti stori-
co-artistici della complessa e articolata storia della città. La cittadinanza tutta, è invitata a visitare il Museo, aperto eccezionalmente dalle 9:30 alle 13 e dalle 15:30 alle 19. Il percorso sarà così articolato: punto di ritrovo, ingresso del Liceo Classico
“O.Fascitelli” in corso Garibaldi 8, presso cui i visitatori saranno organizzati in
gruppi e guidati dai Ciceroni dell’Istituto all’interno del Liceo.
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ISERNIA E PROVINCIA
ATTUALITÀ
Oltre cento sindaci provenienti da tutte le regioni. Giovanni Tedeschi: «Ripagato lo sforzo di questi anni»
Fornelli, un week-end di ribalta nazionale In tanti questo fine settimana hanno raggiunto il comune per la 19esima assemblea de “I borghi più belli d’Italia”
Per vedere il video scansiona il QR code La diciannovesima assemblea nazionale de “I borghi più belli d’Italia” si è tenuta per la prima volta in Molise, nella splendida cornice di Fornelli. Una tre giorni di eventi ed incontri sul turismo che ha visto la partecipazione di oltre cento sindaci proveniente da tutta Italia. Nel corso delle giornate concerti, visite guidate, pasti a base di prodotti enogastronomici. Tutti curato nel minimo dettaglio. Nella mattinata di ieri il momento congressuale (preceduto da una
piccola sfilata per le vie del paese con la banda) alla presenza del sindaco, Giovanni Tedeschi, del governatore della Regione Molise, Donato Toma e del presidente dell’associazione “I borghi più belli d’Italia”, Fiorello Primi che, nelle interviste che seguono, hanno illustrato i dettagli dell’iniziativa che si concluderà oggi. Sul palco anche Micaela Fanelli in rappresentanza dell’Anci. Subito dopo l’assemblea, tour tra il suggestivo borgo di Fornelli. Tra i tanti ospiti anche l’assessore regionale al Turismo, Vincenzo Cotugno, gli assessori Di Baggio e Mazzuto, i consiglieri regionali Antonio Tedeschi e Filomena Calenda, il presidente della Provincia, Lorenzo Coia e il sindaco di Isernia, Giaco-
mo d’Apollonio. L’Italia più bella, in questo fine settimana, ha fatto tappa a Fornelli. «È una vetrina importante, è il premio per tanti anni di sforzi e di lavoro della nostra amministrazione per rivalutare e promuovere il nostro borgo, non solo a livello infrastrutturale ma anche a livello di valorizzazione che parte dal basso,
coinvolgendo la cittadinanza e le attività. Un modello che sta cominciando a dare i suoi frutti. C’è ancora tanto da lavorare, ma molto è stato fatto e questi risultati mi gratificano», ha dichiarato in merito il primo cittadino, Giovanni Tedeschi. «Fornelli è meraviglioso, la forza del Molise sono i borghi, noi puntiamo sull’industria, sull’artigianato e sul commercio ma un’attività che è promovibile immediatamente è proprio quella turistica. Stiamo investendo sui nostri borghi – ha invece spiegato il presidente del-
la Regione Molise, Donato Toma –. Fornelli è l’esempio di cosa si può fare se si amministra bene e si punta sulla promozione del territorio. A livello regionale il bando sull’albergo diffuso con le oltre 500 richieste di finanziamenti e gli stati generali del turismo testimoniano che la Regione in questo ambito ha intenzione di programmare». «Diciassette anni fa la prima assemblea nazionale dei Borghi più belli d’Italia. Da allora il mondo è completamente cambiata, le sfide sono completamente diverse ma chi ha puntato sulla bellezza, sulla valorizzazione del territorio e chi ha fatto parte di questa associazione ha visto premiati i propri sforzi», così ha esordito, invece, il presidente dei Borghi più belli d’Italia, Fiorello Primi. «Rientra un po’ nella nostra missione quella di far scoprire e conoscere questi patrimoni nascosti come Fornelli. Il borgo molisano ha chiesto di poter organizzare
questa edizione dell’assemblea, una visibilità importante per il borgo ma anche per l’intera regione». Viva la soddisfazione anche dell’assessore alla Cultura e al Tursimo, Vincenzo Cotugno che ha spiegato come l’evento sia «un’ottima occasione per veicolare l’immagine di questa regione». Oggi la chiusura della tre giorni che lascerà uno strascico positivo sia per il paese ma anche per l’intero territorio molisano. Il Molise è terra di borghi, ora bisogna promuoverli, così come ha fatto Fornelli.
Ritrovato dai carabinieri dopo che era stato trafugato dalla corsia
Defibrillatore rubato riconsegnato ai medici dell’ospedale I Carabinieri di Isernia, dopo aver recuperato il defibrillatore rubato dal centro trasfusionale dell’ospedale “F.Veneziale” e successivamente al dissequestro da parte della Magistratura, lo hanno riconsegnato nelle mani dei medici ospedalieri. Il prezioso strumento di soccorso era stato asportato in corsia a cavallo delle scorse festività Natalizie. La dirigenza sanitaria dell’ospedale F. Veneziale si è mostrata particolarmente grata all’Arma per la riconsegna del prezioso macchinario salvavita. L’attività Istituzionale dei Carabinieri è volta a garantire costantemente la
sicurezza sociale e il vivere civile, ponendo in essere i servizi di prevenzione e contrasto a qualsiasi forma di condotta delittuosa che possa recare minaccia alla popolazione, salvaguardando il tessuto socio-lavorativo.
Alla scoperta dell’antico mulino, passeggiata nella riserva di Collemeluccio
La Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, è stata un’occasione importante che il polo scolastico di Castelpetroso ha voluto celebrare con una manifestazione molto emozionante, che rientra nell’ambito di un progetto sostenuto dal CSV Molise. «Abbiamo condiviso questo importante evento con gli alunni e le alunne del polo scolastico intercomunale del nostro paese, perché crediamo che la speranza cominci proprio da lì – ha spiegato Angela Farro, consigliera comunale con delega all’Istruzione, nonché presidentessa dell’associazione ‘Le Tre Torri’ -. Il cambiamento ha il volto dei ragazzi e delle ragazze. Sono loro la speranza del futuro, quelli che dovranno far vivere la legalità anche nelle piccole cose di ogni giorno. Si impara da quelle, non dalle grandi imprese. Dunque hanno
Il raggruppamento Carabinieri Biodiversità ha organizzato una bella iniziativa nella riserva naturale Mab di Collemeluccio. “Alla scoperta dell’antico mulino”, questa la manifestazione che avrà inizio stamattina in occasione dell’arrivo della primavera e della giornata mondiale dell’acqua. Appuntamento a partire dalle ore nove presso il centro visite che si trova sulla Strada Provinciale 51, nell’agro di Pescolanciano. La partecipazione è libera e gratuita. Si consiglia abbigliamento e calzature adatti ad attività escursionistiche. Il grado di difficoltà della passeggiata sarà turistico.
Giornata contro le mafie, emozioni a Castelpetroso Gli alunni del polo scolastico intercomunale hanno ricordato le vittime innocenti un ruolo fondamentale nella lotta contro ogni forma di mafia e illegalità». Gli alunni hanno pronunciato i nomi delle vittime innocenti di mafia, dopodiché hanno fatto volare in cielo decine di palloncini. «È stato bello vederli schierati dalla parte dei diritti, della giustizia e della legalità – ha proseguito Angela Farro -. È stato commovente quando uno ad uno hanno scandito, a voce alta, i nomi e i cognomi di 50 uomini e donne che hanno perso la vita a causa delle mafie. Poi è stata la volta del lancio dei palloncini: hanno colorato il cielo che era di un azzurro bellissimo. In chiusura, abbiamo cantato tutti insieme alcune canzoni dedicate alle vittime di mafia e camorra. Domani, inoltre, alle ore 11 il polo scolastico intercomunale di via Aldo Moro ospiterà Vincenzo Musacchio, presidente e direttore scientifico dell’Osservatorio Regionale Antimafia del Molise, per parlare di legalità, di mafie e della figura di don Giuseppe Diana, a pochi giorni dal 25esimo anniversario del suo assassinio per mano della criminalità organizzata dei Casalesi.
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Le consacrate riflettono sui carismi Si è tenuto a Scapoli il ritiro spirituale delle comunità religiose femminili di tutta la diocesi SR. ANGELA SARNATARO Tenendo fede alla programmazione dei ritiri spirituali mensili, domenica 17 marzo, le comunità religiose femminili della diocesi di Isernia-Venafro si sono ritrovate a Scapoli presso le Suore Adoratrici del Sangue di Cristo. L’incontro è stato iniziato con l’agape fraterno preparato con amore e generosità dalla comunità ospitante. Abbiamo condiviso in armonia e gioia questo primo momento. Il secondo momento è stato di riflessione spirituale guidata da Don Rocco Iannacone vicario episcopale della diocesi di Isernia-Venafro sul tema: “I carismi, sorgenti di dinamicità e rigenerazione spirituale”. Ci ha spiegato che non esistono carismi fuori della Chiesa perché ogni carisma è suscitato dallo Spirito per la Chiesa, con la Chiesa e nella Chiesa. Tutte le congregazioni nascono da un carisma. Chi vi partecipa è chiamato ad essere custode e non aiutante. Occorre essere sintonizzati sulla frequenza dello Spirito Santo che è artefice dei carismi. È lo Spirito di Dio che ha suscitato il carisma
nei fondatori/nelle fondatrici e fa sì che continui dopo di loro. Dove c’è dinamismo vuol dire che c’è fedeltà al carisma. Condividere il carisma è una ricchezza; esso è destinato alla necessità della Chiesa. Bisogna portare bellezza, vivacità e creatività al carisma, “bellezza sempre antica e sempre nuova” (Sant’Agostino). Esso è una risorsa grande per rinnovare la Chiesa. A Dio nulla è impossibile; nella natura ha tolto l’impossibile, quando dà un incarico ad una persona dà anche la grazia di portarlo a termine. Il carisma è un rinnovamento della Chiesa. Ogni giorno dobbiamo vigilare, superare la tentazione sulla nostra misura. È necessario essere sincronizzati con lo Spirito Santo che è l’artefice del carisma. Il diavolo tende di ostacolare il bene. Noi da che parte stiamo? Con Dio o siamo dall’altra parte? Colui che si mette di traverso è contro Dio. Il diavolo è uno specialista di discordia, disarmonia e incomprensione. Per amare bisogna morire due volte l’io e l’io. Il carisma deve portare al noi. Vale la pena ricordare quello che affermava Sant’Ignazio di Antiochia: “Procuratevi di riunirvi nel rendimento di
grazie. Dire grazie che siamo famiglia. Il male viene distrutto dalla concordia. San Bernardo di Chiaravalle diceva che “il demonio teme poco chi prega, chi digiuna, chi è casto, ma teme coloro che sono concordi nell’amore”. Maria, serva umile e obbediente è madre e modello di comunione (cfr. Ap 12,1118). Il carisma è prodigio vissuto con il Vangelo. Dove c’è dinamismo c’è fedeltà al carisma. Il discepolo non si stupisce di fronte ai miracoli ma si stupisce se nel suo incontro con l’altro lascia un seme. La scarsità dei frutti porta a credere che non è vissuto pienamente il carisma. Dopo questa riflessione frontale e condivisone, siamo passate al momento dell’orazione e qui davanti a Gesù Sacramentato abbiamo cercato di ruminare la parola e lasciarci coinvolgere dall’amore di Cristo per le sorelle. Il sacramento della Riconciliazione a conclusione di questa bellissima giornata ci ha caricato di entusiasmo, pronte per affrontare con occhi nuovi il cammino quaresimale nelle nostre comunità.
VIRGINIA LOMBARDI
Anche i Gruppi Agesci di Isernia a Casal di Principe per i 25 anni della morte dell’eroico prete
“Per amore del mio popolo non tacerò”. Iniziano così i canti degli oltre 6.000 scout presenti domenica 17 marzo a Casal di Principe per ricordare l’uccisione di Don Giuseppe Diana a 25 anni dalla sua scomparsa. Come tutti ricordano, don Peppe, originario proprio di Casal di principe, fu ucciso dalla camorra a causa del suo forte impegno sociale a favore della gente negli anni del dominio assoluto dei clan casalesi che controllavano la maggior parte dei traffici illeciti, legati principalmente al boss Francesco Schiavone, detto Sandokan. A condannarlo fu ciò che aveva scritto e predicato contro i camorristi mentre era parroco. In chiesa, la domenica, tra le persone, in piazza, tra gli scout (di cui era assistente ecclesiastico), durante i matrimoni. Una vita sacerdotale
Gli Scout ricordano i 25 anni dall’omicidio di don Peppe Diana spesa nella lotta contro la malavita organizzata, per salvare soprattutto i più giovani dalle sue spire. Per ricordare la figura dell’eroico prete, le “camice blu” anche quest’anno si sono presentate per le strade del paese per manifestare contro le mafie che da tempo rendono tristemente nota tutta la zona. L’enorme corteo è partito dallo stadio del comune campano e ha attraversato il paese con canti e cori tipici degli scout. Tre sono state le tappe fondamentali del percorso: la casa del parroco ancora abitata dalla sua famiglia, la
chiesa dove venne ucciso e il cimitero dove oggi riposa in pace. L’evento si è concluso
nel pomeriggio con la santa messa presieduta dai Vescovi delle zone vicine. Particolar-
mente importanti sono stati gli interventi finali del Sindaco e della sorella di Don Peppe, che con le loro testimonianze hanno reso indimenticabile la giornata trascorsa. Con oltre 6000 partecipanti provenienti da diverse regioni, la commemorazione di Don Diana rimane sicuramente una delle tappe fisse di molti scout, da sempre uniti contro le mafie, ripensando a quel lontano 19 marzo del 1994, giorno del suo onomastico, quando, poco dopo le sette del mattino don Peppe veniva ucciso, mentre si preparava a celebrare la Messa, nella sa-
Vivere la Quaresima per cambiare la nostra vita Si è svolta a Miranda la celebrazione foraniale della “Statio Quaresimalis”
LINA TORTOLA La Quaresima è iniziata ormai da un po’ e con essa continuano gli appuntamenti settimanali con le “Statio Quaresimalis” del nostro vescovo
Camillo Cibotti, riti di antica origine che invitano i fedeli a radunarsi e a “sostare” per riflettere sulla passione di Cristo. “Siamo una comunità in cammino verso la Pasqua”. Lo ha ricordato Mons Cibotti ai fedeli accorsi a Miranda lo scorso 22 marzo in occasione della celebrazione penitenziale, con il coinvolgimento di tutte le parrocchie del territorio circostante. Dopo le celebrazioni vissute in altre foranie, infatti, venerdì scorso è stata la volta del vicariato di
Carpinone che non ha voluto mancare all’appuntamento quaresimale con il vescovo. Il corteo penitenziale ha percorso alcune delle strade principali del piccolo paese per poi giungere in Chiesa madre dove è stata celebrata la Santa Messa. Nelle sue parole Monsignor Camillo, prendendo spunto dal Vangelo che raccontava la parabola dei vignaioli assassini, ci ha spiegato che a volte anche noi siamo come quei fratelli che si fanno del male
a vicenda per il possesso di qualcosa o per un’eredità. “Potremmo paragonare la vigna al mondo che ci è stato donato e che attraverso le sue risorse ci mantiene in vita. Noi, suoi abitanti, abbiamo il compito di custodirlo nel migliore dei modi possibili.” Ma, ha continuato il Vescovo, non è sempre così, a volte abusiamo del mondo, della natura e addirittura abusiamo anche delle persone, le strumentalizziamo a fini personali, e così facendo “ucci-
diamo” il mondo e una delle conseguenze è una sorta di indifferenza nei confronti di chi soffre. La Quaresima ci ricorda, invece, che “dovremmo riconoscere l’importanza di Dio nella nostra vita, cambiare il nostro modo di vivere, la nostra esistenza”. E il cammino fatto per arrivare in Chiesa si chiama penitenziale proprio perché è come richiamare Dio al centro della nostra vita, delle nostre strade, del nostro paese. Noi cristiani siamo stati scelti da Dio, siamo privile-
crestia della sua chiesa. Da scout e da cittadini, noi clan dell’AGESCI Isernia 1 e Isernia 3 siamo stati orgogliosi di partecipare a questo raduno. L’esperienza è stata incredibilmente forte e ci ha segnati profondamente. Un evento tragico come l’assassinio di un prete che si rivela essere il punto di partenza per sconfiggere la criminalità organizzata nei nostri territori. Il messaggio di Don Peppe Diana potrebbe sembrare morto con lui, ma in realtà vive in ognuno di noi dei gruppi Isernia 1 e 3, e con tutti i partecipanti di questo meraviglioso evento, facendo nostre le parole di papa Giovanni Paolo II nell’Angelus del 20 marzo 1994: “Voglia il Signore far sì che il sacrificio di questo suo ministro, evangelico chicco di grano caduto nella terra, produca frutti di piena conversione, di operosa concordia, di solidarietà e di pace”.
giati, e dovremmo comportarci di conseguenza. Rivivere la Passione di Cristo, ha concluso Cibotti, vuol dire prendere Gesù come modello per la nostra vita, seguire i suoi insegnamenti e trasmettere l’esempio ai nostri figli. Al solenne rito erano presenti fedeli giunti dai vari paesi limitrofi accompagnati dai rispettivi parroci. Anche la presenza di un folto gruppo di piccoli e piccolissimi, che hanno ricevuto i complimenti per il loro lodevole comportamento, ha reso ancora più bella la celebrazione. La prossima “Statio” si terrà venerdì 29 marzo a Pozzilli.
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La procura chiede dieci anni per l’omicidio di Mario Tatangelo Dieci anni e sei mesi di reclusione per omicidio preterintenzionale pluriaggravato. È la richiesta di condanna formulata dalla Procura di Vasto nei confronti di Domenico Tatangelo, 60 anni, pregiudicato, di Castiglione Messer Marino, accusato della morte del fratello Mario e a processo in Corte di assise.
L’episodio quattro anni fa a Castiglione Messer Marino. Secondo l’accusa, l’imputato, il 22 febbraio 2015, nel corso di una discussione con il fratello Mario in un locale pubblico di Castiglione Messer Marino, colpì il congiunto con due violenti pugni al volto, provocandone la caduta a terra. In seguito a quella caduta Mario Tatangelo morì 8 mesi dopo,
ma come rilevato dal pubblico ministero, furono i pugni probabilmente a provocarne la morte. Da qui la richiesta di condanna. La sentenza è attesa per 12 aprile.
Via Berta, con propria determina dirigenziale, ha approvato il progetto esecutivo, corredato dai rilievi geologici
Sente, firmata la convenzione dell’appalto Presto sarà bandita la gara per il rifacimento e la messa in sicurezza del viadotto che collega il Molise all’Abruzzo Viadotto Sente, finalmente si parte con l’appalto. La notizia la dà lo stesso presidente della Provincia, Lorenzo Coia, che scrive soddisfatto: «Firmata la Conven-
zione tra il Ministero dei trasporti, nella persona del Direttore Generale, Antonio Parente, e la Provincia di Isernia, relativa alla disciplina del finanziamento di 2
milioni di euro, per interventi finalizzati alla riapertura del Viadotto Sente-Longo. Nella convenzione si precisa che la Provincia, con propria determina dirigenziale,
ha approvato il progetto esecutivo, corredato dai rilievi geologici, e che non sussistono impedimenti di sorta relativi ad autorizzazioni, approvazioni, concessioni o pareri che possano ritardare i previsti tempi esecutivi del ripristino dell’opera. Che, poiché è necessario munirsi del parere del CTA, espresso dal Comitato interno al Provveditorato alle Opere Pubbliche, e che, data la rilevanza tecnologica e altamente specialistica dell’opera, si ritiene necessario avvalersi, per l’espletamento della gara d’appalto, del S.U.A. di Napoli o della sede coordinata di Campobasso.
Due romeni arrestati dall’Arma per tentato furto aggravato di mezzi da cantiere La scorsa notte i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile traevano in arresto due cittadini romeni dopo aver
tentato di rubare due mezzi pesanti per il movimento terra, del valore complessivo di euro 200.000,00, parcheggiati all’interno di una azienda del posto. Le immediate indagini condotte dai militari consentivano di risalire ai due soggetti colpiti da gravi indizi individuati dagli investigatori nelle prime ore successive al tentato furto, tanto da convincere l’Autorità Giudiziaria a procedere al fermo di P.G. e dopo le formalità di rito venivano associati presso il carcere di Isernia a disposizione della Magistratura. L’attività di contrasto e prevenzione dei Carabinieri prosegue senza sosta per il bene della collettività e la tranquillità sociale.
Si precisa, inoltre, che una volta espletata la gara, la consegna dei lavori deve avvenire entro 60 giorni dalla aggiudicazione dei lavori e che il Responsabile del Procedimento della Provincia, trasmetterà trimestralmente una relazione al Ministero sull’andamento dei lavori al fine di consentire un monitoraggio tecnico-economico della realizzazione dell’intervento. In attesa della registrazione di tale convenzione presso la Corte dei Conti, già sono state messe
in calendario per mercoledì riunioni presso il Provveditorato del Molise per accelerare l’iter della gara. Si avvia alla conclusione l’iter per la riapertura del Viadotto Sente, che ha visto protagonisti diversi attori istituzionali (sindaci, regioni, province e parlamentari) e che si spera possa concludersi presto, nell’interesse delle popolazioni dell’Abruzzo che quotidianamente con studenti e pendolari si riversano verso Agnone e la provincia di Isernia».
A scuola con i Carabinieri: la “cultura della legalità” spiegata agli studenti del Giordano di Venafro Presso l’Aula Magna dell’Isiss “A. Giordano” di Venafro, il Comandante della locale Compagnia Carabinieri Capitano Mario Giacona e il Comandante del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Isernia Tenente Antonio Mosca, coadiuvati dal Dirigente Scolastico Carmela Concilio hanno incontrato gli studenti delle classi quarte e quinte dell’Istituto scolastico per parlare di cultura della legalità. L’iniziativa rientra nel progetto “Contributo dell’Arma dei Carabinieri alla formazione della cultura della legalità” ed ha visto la partecipazione in massa degli studenti. Tra gli argomenti trattati: le sostanze stupefacenti, soffermandosi in particolar modo anche sulle condotte che integrano meri illeciti amministrativi e le sanzioni previste, tra cui il divieto di conseguire la patente di guida, argomento a cui si è particolarmente sensibili in quella fascia d’età, abuso di alcool e l’importante tema dell’IO DIGITALE e pericoli della rete. L’incontro si pone l’obiettivo di creare un importante momento di contatto ed interazione tra i Carabinieri e i giovani, per meglio condividere le dinamiche sociali in cui viviamo.
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Panico ieri mattina al Liceo Scientifico e al Liceo Classico di Termoli
«A scuola c’è una bomba» Ma l’allarme è una bufala L’allarme è scattato pochi minuti dopo il trillo della campanella dell’inizio delle lezioni. Ad allarmare docenti e personale del Liceo Scientifico Alfano e del Liceo Classico Perrotta è sta-
ta una doppia telefonata. «A scuola c’è una bomba», le poche parole pronunciate dalla personal al telefono. Immediata è scattata la chiamata alle forze dell’ordine: allo Scientifico si sono
diretti i carabinieri mentre al Classico sono arrivati gli agenti del Commissariato. E immediata è scattata la procedura in casi del genere: i ragazzi sono stati fatti uscire precauzionalmente dalle
scuole per permettere alle forze dell’ordine di verificare l’effettivo contenuto della telefonata anonima. Controlli che sono andati avanti per più di un’ora durante la quale sono state passate al
setaccio le aule dei due istituti e tutti i luoghi frequentati dai ragazzi. Un sopralluogo che ha verificato quanto, in realtà, si trattasse di una bufala: fortunatamente, infatti, nessuna bom-
ba o esplosivo di alcun genere è stato ritrovato negli istituti. E così i ragazzi, dopo più di un’ora, sono potuti rientrare in classe e riprendere regolarmente le lezioni.
Ieri mattina l’interrogatorio di garanzia dopo l’operazione “lampo” dei carabinieri di Termoli
Rapina da Fiardi, in libertà anche il secondo indagato Resta ai domiciliari solo uno dei due fratelli siciliani: per lui convalidato il fermo da parte del Gip E’ tornato in libertà uno dei due uomini arrestati a seguito della rapina compiuta ai danni del bar del distributore Ip sul Lungomare Nord. Ieri mattina in tribunale a Larino si è tenuto l’interrogatorio di garanzia e la convalida del fermo per due delle tre persone arrestate dai carabinieri della compagnia di Termoli al termine di una indagine lampo. La terza persona, un siciliano fratello di uno dei due arrestati, era già stata scarcerata nel pomeriggio di giovedì poiché il pubblico ministero ha rilevato che non c’erano le condizioni per la convalida del fermo. E così davanti al giudice
per le indagini preliminari sono comparsi l’altro fratello, classe 1972, che era in regime di sorveglianza speciale perché con precedenti per maltrattamenti in famiglia che, di fatto, gli avrebbero dovuto impedire di accompagnarsi a pregiudicati, e il terzo arrestato, un termolese. Quest’ultimo, difeso dagli avvocati Ruggiero Romanazzi e Tiziano Cilli, ha risposto alle domande del giudice per le indagini preliminari che ha deciso di non convalidare il fermo. L’uomo, quindi, è tornato in libertà. Più delicata la posizione dell’indagato siciliano, difeso dall’avvocato Nicola
Bonaduce, che si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il Gip Rosaria Vecchi ha convalidato l’arresto ma ha disposto per l’uomo la misura degli arresti domiciliari e non quella del carcere che, invece, era stata richiesta dalla Procura di Larino. Secondo la ricostruzione dei carabinieri gli indagati avrebbero agito secondo un modus operandi ben collaudato staccando prima la corrente della cabina Enel e costringendo quindi l’unico dipendente ad uscire fuori per poi piombargli addosso, minacciarlo con una pistola, e farsi consegnare soldi, stecche di sigaretta e gratta e vinci. I carabinieri, però, li
stavano tenendo sotto osservazione da un pezzo e subito dopo la rapina si sarebbero appostati sotto l’appartamento. All’arrivo dell’auto con a bordo tre persone è scattata la perquisizione e le manette considerato anche il materiale che è stato trovato nell’auto, addosso a due degli uomini e nell’abitazione. Lavoro dei carabinieri che nel frattempo va avanti per cercare di capire se la banda possa essere responsabile di alcune delle rapine commesse sempre ai danni del bar di Fiardi oltre che di altri colpi commessi di recente in basso Molise.
Si schianta con l’auto contro un palo della luce, 31enne miracolata L’incidente a Campomarino. Sul posto 118, Misericordia e Polizia Municipale Si era messa alla guida della propria vettura pare sotto l’effetto di alcool e sostanze stupefacenti quando, all’improvviso, ha perso il controllo del mezzo e si è schiantata contro un palo della luce. Avrebbe potuto avere delle conseguenze ben più gravi l’incidente che si è verificato in via della Sta-
zione a Campomarino. Tutto è avvenuto in una manciata di secondi tanto che la ragazza, classe 1988, non ha potuto fare nulla per evitare l’impatto. Sul posto sono arrivati i medici del 118, i volontari della Misericordia di Termoli e gli agenti della Polizia Municipale di Campomarino. La giovane è
stata trasferita presso il pronto soccorso del San Ti-
moteo dove, però, si sarebbe rifiutata di entrare dando in escandescenze. 118 e Misericordia sono stati impegnati nel pomeriggio anche a Portocannone dove si sono recati per soccorrere una persona colpita da infarto che è stata trasportata in pronto soccorso a Termoli in codice rosso.
RACCOLTA FIRME
Detassazione per le aree interne e reddito di natalità, in piazza CasaPound Una raccolta firme per sostenere le proposte di legge di CasaPound e combattere l’abbandono e l’invecchiamento del Molise. E’ quanto portato a termine ieri mattina dagli iscritti del movimento che hanno tenuto un banchetto per la raccolta firme in Piazza Monumento. Due le proposte di legge che sono state portate all’attenzione dei cittadini: da un lato la detassazione per le aree interne con gli «sgravi Irpef e l’istituzione di una zona “no-tax” per porre fine all’esodo dai Comuni montani», e dall’altro lato il reddito regionale di natalità «un incentivo di 500 euro a figlio, mensili e non cumulabili da erogarsi alle coppie molisane per contrastare la denatalità. Due iniziative nate allo scopo di promuovere la permanenza ed idealmente il reinserimento della popolazione nei piccoli Comuni molisani in fase di gravissimo spopolamento».
TERMOLI E BASSO MOLISE
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ATTUALITÀ TERMOLI
Dopo la denuncia presentata dalla famiglia alla Polizia di Termoli che vuole vederci chiaro
Saranno le indagini avviate dalla Procura di Larino a chiarire se c’è stato un caso di malasanità alla base della morte di un 74enne di Termoli. I familiari dell’uomo, infatti, hanno presentato nei giorni scorsi una denuncia alla Polizia della città bassomolisana per chiedere che venga fatta chiarezza sul decesso dell’uomo avvenuto presso l’ospedale San Timoteo di Termoli in seguito alle complicanze di un intervento chirurgico effettua-
Muore dopo intervento chirurgico, autopsia sul corpo di un 74enne to lo scorso 9 marzo. Stando a quanto affermato dai familiari, il 74enne era stato operato una prima volta il 19 febbraio per l’asportazione di un
tumore al colon ma alcune complicanze hanno reso necessario un nuovo intervento chirurgico che è stato effettuato lo scorso 9 marzo. Pro-
prio a seguito di questa seconda operazione, però, il 74enne è morto per un arresto cardiocircolatorio, come comunicato dai sanitari alla
famiglia che, adesso, ha chiesto ai magistrati di fare luce sull’accaduto. I congiunti dell’uomo, infatti, sospettano che qualcosa possa essere anda-
to storto. E così, dopo la presentazione della denuncia alla Polizia, la Procura ha disposto il sequestro della salma e l’autopsia che si è già tenuta prima di dare il nulla osta per i funerali del 74enne. Adesso saranno le indagini e i risultati dell’esame autoptico a chiarire se, alla base del decesso dell’uomo, possa esserci stato un qualche errore di medici o struttura oppure no. Risultati dell’indagine che sono attesi anche dalla direzione sanitaria del San Timoteo.
“Capofila” Antonio Di Brino: «Tante persone vogliono rappresentare la città ma non lo vogliono fare nelle file dei partiti. E’ una forza che non può essere lasciata andare»
Centrodestra tra tavoli regionali e summit (locali) con le civiche Antonio Di Brino
MICHELA BEVILACQUA TERMOLI Un primo tavolo a livello regionale dove i responsabili dei partiti stanno cercando di trovare la quadra rispetto a formazioni, alleanze e candidati sindaci. Un secondo tavolo a Termoli dove, invece, «si sta iniziando un discorso diverso, un discorso che guardi più al civismo che, necessariamente deve andare di pari passo con il ruolo dei partiti». E sotto la lente ci va a finire la domanda principale: come sarà scelto il candidato sindaco a Termoli (e di conseguenza anche a Campobasso)? Per Antonio Saia, del coordinamento Termoli nel Futuro, la risposta era chiara già qualche giorno fa quando il movimento civico in appoggio a Tony Spezzano ha diramato un comunicato nel quale, in buona sostanza, si mettevano in evidenza le difficoltà di Ter-
A Termoli nasce un nuovo coordinamento «perché dobbiamo unire tutto il civismo che qui è molto forte» moli perché derivanti da quelle di Campobasso. «Quello che abbiamo capito sino ad ora e possiamo sinteticamente riepilogare è che, nel centrodestra fin quando non si scioglie il nodo di Campobasso, a Termoli si tiene tutto bloccato. Nel frattempo si accavallano i nomi, sempre più numerosi, che dovrebbero essere “analizzati”, non si capisce con quale metodo, tempistica e competenze, da rappresentanti non termolesi». Una disamina che apriva alla candidatura dello stesso Spezzano, «la nostra persona giusta. Ecco perché vogliamo rompere gli indugi». E mentre i nomi si rincorrono alla velocità della luce (oltre a quello di Spezzano, Fratelli d’Italia ha ufficializzato la sua predilezione per Silvana Ciciola mentre ancora circola il nome di Antonio D’Aimmo come il più “benvoluto” a livello regionale), la coalizione
pare ancora brancolare nel buio mentre si rincorrono tavoli e incontri più o meno ufficiali, l’ultimo dei quali si è tenuto proprio a Termoli durante il quale si è costituito un nuovo coordinamento locale al quale hanno preso parte Direzione Italia e Fratelli d’Italia rispettivamente con Antonio Di Brino, Franco Baccari, Maurizio Pangia e Luciano Paduano, a cui si sono unite tutte (o quasi) le civiche: assente Termoli nel Futuro, erano invece presenti Forza Termoli con Fernanda De Guglielmo, Prima Molise con Elio Scutti e Anacleto Monti e Prima Termoli con Nico Tanassi e Christian Zaami, oltre a Siamo Termoli di Nico Balice e Gennaro Petrella. «Il centrodestra non è nel caos – ha affermato Antonio Di Brino – la coalizione si è già riunita con due tavoli regionali e il tavolo dovrà essere aggiornato ma c’è un’azione che
tende a mettere insieme non solo i partiti del centrodestra ma anche le altre possibili liste civiche che si stanno costituendo per fare un tutt’uno per cercare di fronteggiare alle prossime elezioni amministrative sia i 5Stelle che il centrosinistra». Una operazione, quella che Di Brino sta portando avanti a Termoli che vorrebbe essere di spunto per il resto della regione: «stiamo facendo un modello di organizzazione che spero venga imitato anche a Campobasso per mettere insieme tutte le forze e trovare la sintesi non solo all’interno dei partiti del centrodestra ma anche dei movimenti civici che rappresentano una grande forza del panorama termolese». Perché se c’è una certezza in un momento di incertezza totale della politica è che i partiti “tradizionali” da soli (almeno per quello che riguarda le elezioni am-
ministrative) non possono fare la differenza. «Ci rendiamo conto che c’è l’esigenza di tante persone che vogliono rappresentare la città ma che non vogliono stare nei partiti. Ecco perché dobbiamo cercare di mettere insieme tutto il civismo per vincere questa competizione elettorale», ha proseguito Di Brino in una sorta di concetto che sta diventando il “minimo comun denominatore” nel solo del centrodestra ma anche del centrosinistra (non da ultimo l’appello dell’ex parlamentare Laura Venittelli a «non dimenticarsi delle civiche») e perfino del MoVimento 5Stelle che proprio in questi giorni inizierà la discussione per valutare la possibilità di una coalizione con le civiche. Un passaggio, però, che pare non “spaventare” Di Brino: «Io sono nato in Francia e sono un estimatore di Rousseau ma non credo nella piattaforma e
in questa apertura alle liste civiche anche perché i 5Stelle devono spiegare ai componenti di quelle liste perché non possono candidarsi con loro in quanto hanno avuto, eventualmente, delle esperienze in altri partiti ma possono candidarsi nelle civiche e portare acqua al loro mulino. E’ un modo strano di comportamento quello che hanno i 5Stelle. Il MoVimento – ha concluso Di Brino – aveva possibilità piene di successo fino a qualche mese fa, adesso inizia a segnare il passo. Ed ecco perché un centrodestra unito e coalizzato credo possa vincere queste elezioni amministrative».
getto per informare in maniera piacevole i giovani studenti sulle tematiche dell’inquinamento e del rispetto dell’ambiente. Del progetto ne è stato fatto anche un documentario dal titolo “Banda Riciclante”, vincitore del Premio Visioni Ambientali 2014 della Cineteca di Bologna (link al trailer
https://vimeo.com/ 128068854).
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La lotta ai rifiuti che diventa una lezione di “arte vintage” La Banda Riciclante conquista Termoli: successo per la tre giorni di iniziativa L’obiettivo è stato quello di trasformare il rifiuto raccolto sulla spiaggia in una sorta di “opera d’arte vintage”. Successo per la tappa termolese della tournée della Banda Riciclante, il progetto dell’associazione di promozione sociale Teatro dei Mignoli di Bologna, in partnership con ARCI Bologna e Arci Solidarietà, sostenuto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che si rivolge agli studenti, alle loro famiglie e agli insegnanti, per educare
e informare sui temi dell’ecosostenibilità ambientale. Dopo il primo progetto realizzato nell’anno scolastico 2012/13 e che ha visto il coinvolgimento di circa 600 studenti, la nuova tournée farà tappa in dodici regioni italiane – Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Marche, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Veneto e Molise – e vedrà la partecipazione di oltre 1200 bambini e ragazzi dai 6 ai 13 anni. Prima tappa di questa nuova
tournée proprio Termoli dove i responsabili del progetto hanno coinvolto gli alunni della scuola secondaria Bernacchia-Brigida che sono stati protagonisti di una vera e propria lotta al piccolo rifiuto. E’ stato affrontato il tema dell’abbandono dei rifiuti nelle spiagge e il degrado ambientale che ne comporta. I ragazzi hanno dapprima ripulito un tratto di spiaggia ai piedi del Castello Svevo dove è stato trovato davvero un po’ di tutto: dalla plastica alle cicche
delle sigarette, dalle reste ai flaconi dei detersivi. I “prodotti migliori” sono stati assemblati poi in due installazioni che sono state esposte in piazza Monumento a dimostrazione del fatto che i rifiuti possono diventare anche delle piccole opere d’arte. Inoltre sempre nel centro di Termoli è andata in scena anche una parata musicale in onore della “banda dei supereroi” protagonisti del fumetto Banda Riciclante che viene distribuito nelle scuole che partecipano al pro-
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Sotto la lente la realizzazione del metanodotto Larino-Chieti. I Discoli del Sinarca: «Dobbiamo salvare il Bosco Corundoli. Il basso Molise sarà devastato»
«Niente gasdotti, niente trivelle Viva il Molise bello e ribelle» Da Termoli e Larino a Roma per partecipare alla Marcia per il Clima e contro le Grandi Opere «Niente gasdotti, niente trivelle... viva il Molise bello e ribelle». Sono partiti anche dal basso Molise per partecipare alla marcia per il clima e contro le grandi opere, la manifestazione che si è tenuta a Roma per «unire le battaglie di coloro che stanno lottando per migliorare il mondo in cui vivono», hanno affermato gli attivisti di associazioni e movimenti come i No Tav, i No Triv, i No Tap, e i cittadini di Taranto che chiedono la chiusura dell’Ilva. Tra di loro anche gli attivisti bassomolisani impegnati da anni nelle battaglie contro le trivelle e per la tutela dell’ambiente. Tra di loro
DON MARIO COLAVITA Il tempo della quaresima non è un tempo perso, al contrario diventa tempo per entrare nel cammino di Dio e scoprire la sua bella e grande misericordia. Misericordia di Dio si lega alla conversione dell’uomo. L’uomo è attratto dalla misericordia di Dio in proporzione alla sua apertura alla conversione. Conversione (in greco metanoia cambiare, andare oltre il pensiero) vuol dire in sostanza cambiare qualcosa: pensiero, mentalità, atteggiamenti, comportamenti. La difficoltà maggiore, oggi, è che non sappiamo avere il riferimento su cui cambiare, sembra che il vangelo non ci basti più, desideriamo altro. Dal vangelo scopriamo come il Cristo diventa il punto di riferimento per una vera con-
anche i “Discoli del Sinarca”, il gruppo che da tempo si sta battendo per fermare la realizzazione del metanodotto Larino-Chieti. «Abbiamo voluto ribadire ancora una volta la nostra
contrarietà al gasdotto e al centro di stoccaggio del Sinarca – hanno affermato i giovani - nei prossimi mesi dovrebbero partire i lavori per la realizzazione del gasdotto in questione. Il Basso
Molise verrà devastato da un’opera che non comporterà nessun tipo di beneficio per i cittadini, anzi questi ultimi saranno costretti a sopportare tutti i rischi e i costi. Infatti queste opere, una volta inserite nella Rete nazionale dei gasdotti, vengono caricate direttamente sulla bolletta come servizi di rete. Il gasdotto in parola, inoltre, attraverserà il meraviglioso bosco Corundoli di Montecilfone. La difesa di questo angolo di paradiso è diventata il simbolo della nostra battaglia. Il Consiglio Comunale di Montecilfone, con una decisione a dir poco discutibile, lo ha svenduto per
la ridicola somma di 70 mila euro. Dopo aver appreso la notizia abbiamo deciso di promuovere una petizione al fine di scongiurare che i lavori per la realizzazione del gasdotto Larino - Chieti deturpino una delle aree naturali più importanti della Regione Molise. In soli due mesi siamo riusciti a raccogliere oltre 1000 sottoscrizioni, un risultato straordinario. Non arretreremo di un centimetro, il Bosco Corundoli non si tocca». Una manifestazione che ha visto una adesione importante anche dal basso Molise e che, di fatto, ha voluto ribadire la necessità di «mettere al cen-
Accogliere Dio presente per cambiare mentalità e sguardo di fronte alla vita versione. Rinnovare o purificare la nostra mentalità i nostri comportamenti, non solo riaccende la speranza ma dona altrettanta fiducia per un rinnovamento umano integrale. Convertirsi consiste nell’avere sempre più vivo il senso di Dio, cioè il senso della Sua presenza e il tentativo di vedere le cose come Lui le vede, consiste nel gustare come è buono il Signore e rifugiarsi in Lui. La liturgia quaresimale, come maestra saggia, ci invita ad accogliere Dio presente per cambiare mentalità e sguardo di fronte alla
vita. Attraverso la sua parola, Dio ci aiuta a cambiare l’immagine sua. Ricordiamo sempre il nostro Dio è un Dio di libertà che conduce l’uomo a sciogliere i legacci del
male e dell’ingiustizia. Così la storia di Mosè il liberatore nel nome di “Io sono colui che sono”. Il vangelo di Luca è come un grande itinerario alla scoperta della misericor-
dia di Dio essa, però, non fiorisce senza la volontà alla conversione. Attraverso fatti di cronaca la strage dei galilei compiuta da Pilato e la morte accidentale per il crollo della torre di Siloe, Gesù vuole cambiare il nostro pensiero circa l’immagine di Dio. La mentalità corrente, infatti, considerava ogni disgrazia avvenuta come castigo per una colpa commessa. Dio non è così se sbagli paghi, al contrario il Dio di Gesù Cristo è misericordioso. Gesù vuole distruggere questa immagine del Dio che castiga, tanto cara agli uomi-
tro le vere priorità del paese e la salute del Pianeta. Il modello di sviluppo legato alle grandi opere inutili e imposte non è solo sinonimo, come denunciamo da anni, di spreco di risorse pubbliche, di corruzione, di devastazione e saccheggio dei nostri territori, ma è anche l’incarnazione di un modello di sviluppo che sta portando alla catastrofe ecologica».
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ni religiosi di ogni tempo, in Israele come nella Chiesa. Il suo invito è alla conversione. Nell’Antico Testamento conversione (shuv/teshuvah) significa “tornare”, cioè ritornare al Signore, ritornare alla legge infranta, per rinnovare l’alleanza con Dio. Rinnovare il ricordo dell’alleanza che mai si allontana da noi e l’alleanza è significata nelle dieci parole d’amore di Dio (i comandamenti). Il fico che sfrutta il terreno nella vigna, il vignaiolo che supplica il padrone della vigna a non tagliare la pianta di fico, ad aspettare ancora un altro anno, ci aiutano ad entrare nel cammino di conversione. Il vignaiolo è Gesù lui fa di tutto perché possiamo cambiare, lavorare dentro di noi per far crescere la disponibilità all’azione di Dio che non vuole la morte del peccatore ma che si converta e viva.
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QM
SPORT Responsabile della Redazione Sportiva Alfonso Sticca
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Assenti Marchetti per squalifica, Di Paolo e Leto per infortuni. Pronto Tommasini
Bagatti lancia il guanto di sfida: «A Giulianova per prenderci i tre punti» Il tecnico: «All’andata dominammo, non meritavamo certo di perdere»
La juniores di Giovanni Piccirilli rifila un secco 2-0 all’Avezzano Della Ventura apre le marcature al 54’ e infila la doppietta dopo due minuti Prosegue la scalata in classifica
Perline Per la prima vittoria di Primavera GENNARO VENTRESCA
FRANCO DE SANTIS CAMPOBASSO Al Campobasso è tornata la fame... E’ bastata la “lezione” inflitta alla Vastese per fare un “falò” delle sconfitte incassate. Ora serve una replica, una conferma, la prova che la febbre è passata e che si può tornare a macinare punti. Una domenica in riva all’Adriatico, ma non certamente per prendere il sole: a Giulianova i Lupi sono attesi da una squadra che si ritrova suo malgrado a un tiro di schioppo dalla zona playout e non farà sconti di nessun tipo. A ricordare il match di andata, terminato 01, monta dentro una gran voglia di riscatto. E lo stesso Massimo Bagatti assicura che si va solo per vincere: «Ho riguardato la partita di andata giovedì - spiega il mister - e obiettivamente loro nel primo tempo superarono la metà campo una volta e ci fecero gol. Noi dominammo pur non creando tantissimo, non meritavamo di perdere. Andiamo su un campo difficilissimo, loro si stanno giocando la salvezza quindi sarà dura. Noi puntiamo a prenderci i tre punti e faremo di tutto per riuscirci». La rossoblù band vuole finire in crescendo, mettendo da
32^ GIORNATA AVEZZANO JESINA
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CASTELFIDARDO ISERNIA
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FRANCAVILLA FORLÌ
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MATELICA SANTARCANGELO
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MONTEGIORGIO VASTESE
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OLYMPIA AGNONESE SAVIGNANESE
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R.C. CESENA PINETO
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REAL GIULIANOVA CAMPOBASSO
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SAN NICOLÒ NOTARESCO SANGIUSTESE
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SAMMAURESE RECANATESE
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parte paure e risultati negativi: «Il periodo di crisi è stato più di risultati che di prestazioni - prosegue il tecnico -. Col Montegiorgio abbiamo giocato uno dei migliori primi tempi del campionato, forse abbiamo pensato che la partita fosse già finita ed abbiamo addirittura perso. Ma anche a Pineto avevamo fatto una buona prova. Diciamo che col Notaresco abbiamo affrontato una squadra forte, abbiamo perso ma alla fine stavamo per portare a casa un punto, pur meritando loro. Noi puntiamo a vincere sempre, il problema è che ci sono anche gli avversari che dicono la stessa cosa... Ma io mi
arrabbio solo quando non vedo la prestazione, non sempre il risultato rispecchia la prestazione». FORMAZIONE. Qualche piccolo ritocco all’undici di partenza dovrà esserci per forza perché Marchetti è assente per squalifica: al suo posto, in tandem con Magri, andrà Tommasini. Sposito tra i pali e Lo Bello e La Barba (o Calzola) i tre under arretrati. In regia l’inamovibile Danucci, affiancato da Di Lauri e probabilmente da Antonelli che ha più corsa di Islamaj su un campo in cui bisognerà faticare parecchio a centrocampo. In avanti solito ballottaggio tra Musetti e uno tra Ales-
sandro e Cogliati, Giacobbe dietro le punte. Out per infortuni Leto e Di Paolo. Arbitra Di Giovanni di Caserta. JUNIORES. I lupetti di mister Piccirilli volano infilando una pesante vittoria contro l’Avezzano. Decisiva la doppietta di Della Ventura tra il 54’ e il 56’ della ripresa. La scalata continua: sono solo due le lunghezze dalla zona playoff. Ecco la formazione scesa in campo a Gambatesa: Brusco, Tizzani, Agostinelli, Maddaluno, Cioccia, Cavaliere, Della Ventura, Spina, Guglielmi, De Libero, Morgese. A disposizione: Lallitta, Goncalves, Ricciardi, Pistillo, Ciamarra, D’Ascenzo, Pietrunti, Di Palma, Russo.
E’ stupendo il mio giardino al mattino, a primavera: un banchetto di fiori senza fine, arcobaleni frantumati sopra la tela lucida del prato. Di lontano le montagne sono ancora imbacuccate sotto una papalina di neve. Scorticato dalla foresta degli anni mi ritrovo col cuore tenero a godermi la natura. Avessi avuto qualche anno di meno avrei certamente seguito i nostri ragazzi a Giulianova. Sento dolce e caro l’Abruzzo, specie quello di riviera. Come accade da qualche anno, vedrò i rossoblù in tv, in bassa frequenza, in modo da poter commentare la loro partita, per il pubblico di Trsp. *** Prima che scappi il sole sapremo se la rotonda vittoria con la Vastese ci ha restituito il bel Campobasso pre-crisi. O si è trattato solo di un tentativo di rilancio. Giulianova-Campobasso, a ben guardare, è un match che mi riporta indietro di molti anni. Non si contano le volte che l’ho vissuto sui piccoli spalti dell’impianto abruzzese. Non un granchè, certamente poco in linea con la luminosa storia del club giallorosso che si è guadagnato la fama di saper stare al mondo. Reggendosi con le cessioni dei suoi giocatori più brillanti. Come D’Ottavio e Paolucci. *** Giulianova viene affettuosamente chiamata “Giglie” dai suoi abitanti. I suoi 24 mila abitanti si dividono nella zona alta, quella storica, e bassa, di riviera. Una riviera con arenile spazioso e profondo che cerca di reggere il confronto con quello di Roseto, il paese confinante, con cui esiste da sempre una spigolosa rivalità. Non tanto nei calci d’angolo, quanto per il resto. Mentre Giglie si è sempre distinto per il calcio, Roseto ha preferito il basket. *** Do ottobre dell’anno passato il comune è in stato di amministrazione commissariale, tipica delle solite risse della politica in cui tutti vorrebbero comandare. La squadra si chiama pomposamente Real. Anche se mi par di sapere che da quelle parti non ci siano corone né titoli nobiliari di così alto fregio. Ma quando si riparte, presi dalla fregola, ci si lascia andare anche in queste colossali e ampie gaffes. *** Che bello mischiare, talune volte, musica e scrittura. Mentre batto sui tasti del mio Samsung, Glenn Miller mi delizia con le note di “Smoke in your eyes”. I giovani lettori, poveri loro, non sanno neppure chi sia stato Miller, trombettista, autore e direttore d’orchestra, nonché vincitore di tre Premi Grammy Hall of Fame, assegnati a sue incisioni. Non conoscere Glenn Miller è come ignorare, nel mondo dei calci d’angolo, Eusebio o Bobby Charlton. *** Sono contento del successo riscosso dalla Giornata regionale dello Sport. Prosecuzione dell’iniziativa promossa da Carmelo Parpiglia, nel corso del mandato conferitogli da Frattura, quale consigliere delegato allo sport. I nuovi inquilini di Palazzo Moffa e in modo particolare l’assessore Niro ci hanno regalato un momento felice. Che mi riporta alla mente le dodici edizioni messe su, a mani nude, a partire dagli anni Settanta. Il primo Sportivo se lo guadagnò il portiere Paleari. Via via tutti gli altri. Compreso Scorrano, che forse i familiari avranno dimenticato. L’ultimo premio, nel 2000, per conto di Tele Regione e Il Quotidiano del Molise andò ad Adelmo Berardo.
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SPORT
SERIE D
Barretta sprona il gruppo: «Sappiamo cosa fare, possiamo salvarci»
Schena out, torna Kameni L’Isernia a Castelfidardo per centrare i tre punti Biancocelesti favoriti sul campo dell’ultima della classe REDAZIONE CAMPOBASSO «Siamo sempre più uniti e concentrati nel tentativo di centrare la salvezza. Siamo sicuri di un fatto: ce la faremo». Alla vigilia del match di Castelfidardo tocca al difensore Antonio Barretta spronare la truppa isernina, che dalla trasferta in terra marchigiana - avversaria l’ultima della classe - è chiamata a tornare con i tre punti. Settimana intensa quella agli ordini di Massimo Silva, con un primo verdetto positivo: il centrocampista Valery Kameni ha pienamente recuperato e sarà della contesa. Una pedina in più in un centrocampo che do-
Foglia Manzillo potrebbe mandare in campo un undici con qualche novità
Olympia Agnonese, ultimo appello Con la Savignanese conta solo vincere PAOLO STANZIALE CAMPOBASSO Vincere. Contano solo i tre punti. L’Olympia Agnonese scende in campo nel match verità contro la Savignanese con il peso e la consapevolezza di dover fare risultato a tutti i costi. La sconfitta di Santarcangelo ha lasciato strascihi sul morale dei granata che solo
una vittoria potrebbe cancellare rapidamente. Foglia Manzillo in settimana ha dovuto lavorare più sull’aspetto mentale che sulla condizione fisica conscio che in partite come quella di oggi del Civitelle conti la fiducia nelle proprie capacità per portare a casa l’intera posta in palio. Il tecnico granata sembra orientato a mettere in campo un undici con qualche
novità rispetto al turno precedente. Potrebbe concedere un turno di riposo Cassese con al suo posto Litterio a comporre il muro difensivo al fianco di Albanese. L’assenza di Gentile priva Foglia Manzillo di un under limitandogli le possibilità di adottare un modulo più offensivo. Potrebbe avere una chance dal primo minuto Araldo che garantirebbe maggio-
re qualità nel palleggio per rendere la manovra più fluida con Diarra a rifiatare in panchina. A completare il centrocampo il duo inamovibile composto da Ricciardi e Pejic. La nota positiva riguarda il rientro di Ribeiro, che ha scontato i due turni di squalifica e voglioso di riscatto. L’esterno brasiliano è l’uomo più in forma dell’Olympia Agnonese e dovrà contribuire con le sue giocate alla percicolosità della manovra offensiva granata. Inutile ripetere come ci si aspetti qualcosa in più da Cristiano Ancora che affaincherà Formuso. L’ex Taranto ha disputato una prestabione sufficiente contro il Santarcangelo confermando i progressi sul piano fisico ma evidenziando ancora un’insolita imprecisione sottoporta. Stesso discorso da fare per Formuso chiamato ad essere cinico contro la Savignanese scrollandosi di dosso le tensioni legate ad una situazione di classfica attualmente preoccupante. Ci si aspetta il solito contributo del dodicesimo uomo in campo del tifo granata.
vrebbe ritrovare anche due tra Fazio, Maresca e Douglas. In difesa con molta probabilità Lenoci lascerà il posto a Di Lonardo, Marino sconta l’ultimo dei tre turni di squalifica incassati nell’intervallo di Vastese-Isernia. Le brutte notizie arrivano invece in attacco. Proprio nel corso della rifinitura di ieri Schena ha alzato bandiera bianca. Aveva provato a forzare dopo un fastidioso attacco influenzale, ma non è riuscito a recuperare in tempo e non ha preso parte all’allenamento decisivo pre-Castelfidardo. Al suo posto, Romano, che sarà appoggiato da Petitti e dalla prorompenza fisica unita a qualità del rien-
trante Kameni. «Queste partite sono particolari e non vanno sottovalutate - spiega Antonio Barretta, perno intoccabile della difesa - sappiamo bene che dipende solo ed esclusivamente dalla squadra, l’obiettivo si può raggiungere strappando quelle vittorie contro le squadre di mediobassa classifica che fanno la differenza. Ci siamo allenati bene, siamo pronti alla seconda delle nove finali mancanti». La partita del Galileo Mancini (fischio d’inizio alle 14,30) sarà diretta da Alessio Angiolari della sezione di Ostia Lido, coadiuvato dagli assistenti Alberto Amoroso di Piacenza e Lorenzo Concari di Parma.
IL RICONOSCIMENTO
Il settore giovanile del Grifo premiato con la targa di “Scuola Calcio” Anche quest’anno il settore giovanile dell’Olimpia Agnonese è stata riconosciuto Scuola Calcio. Un riconoscimento che viene dato a quelle società che fanno e svolgono una programmazione didattica e tecnica da inizio anno calcistico e che partecipano a tutti campionati e attività regionali e provinciali, compresi raduni e raggruppamenti e che hanno tutte le categorie dell’attività di base e agonistica come Piccoli amici, Pulcini, Esordienti, Giovanissimi e Allievi. Tra i meriti, quello di avere tecnici abilitati con patentino, uno staff medico di livello e l’organizzazione di attività all’interno della scuola come tornei, raduni e sopratutto attività di integrazione e di prevenzione, prestando attenzione anche nell’educare ad avere una sana forma fisica. Ieri mattina il responsabile del settore giovanile e scolastico della Figc Molise, Gianfranco Piano e il responsabile dell’area tecnica Roberto Barrea hanno voluto consegnare personalmente la targa di Scuola Calcio e congratularsi con il presidente dell’Olimpia Agnonese Marco Colaizzo e il responsabile del settore giovanile granata Fernando Sica Per il prestigioso traguardo raggiunto. «Un riconoscimento - afferma Sica - che ci ripaga di tanti sacrifici che si compiono durante tutto l’anno per svolgere nei migliori dei modi l’attività. Un grazie di cuore va ai presidenti Colaizzo e alla sig. Angela che credono molto in queste attività per i ragazzi, per l’integrazione, per il sociale. Un grazie particolare va anche a tutti i tecnici del settore Fusaro Mario, Panella Vincenzo, De Rosa Antonio, Delli Quadri Michele, Scampamorte Anna e Castagnelli Gianluca, ai dirigenti e a tutti quei genitori di Agnone e dei paesi limitrofi che credono nelle nostre attività e ci affidano i figli collaborando attivamente per la riuscita delle attività».
SPORT
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ECCELLENZA - 25^ GIORNATA
L’undici di Cecchino non sbaglia con l’Alliphae. L’Fwp pareggia il derby nel recupero
Sesto Campano spietato Tre Pini beffato nel finale Acli, tre punti d’oro col Riccia LA CRONACA
Punti
VASTOGIRARDI BOJANO ROSETO SESTO CAMPANO VENAFRO ROCCASICURA CITTÀ DI TERMOLI ACLI CB CAMPODIPIETRA TRE PINI MATESE REAL GUGLIONESI FRENTANIA PIETRAMONTECORVINO OLIMPIA RICCIA POL. GAMBATESA FWP MATESE ALLIPHAE
66 51 46 46 45 44 40 34 33 32 25 23 23 21 16 -1
SESTO CAMPANO CALCIO: Gazzerro, Silvestri (80’ DiMacio), Cimino (75’ Souma), Conte, Cea, Papa, Verrecchia, Forte, Manera (58’ Korotash), Nardelli (44’ Iannetta), Samsam (65’ Guastaferro). ALL.: Cecchino ALLIPHAE: Oliva V., Diana, Senese, Oliva N., Vanone, Oliva D., Gioia, Spinelli, Coppola, Cimmino, Maddaloni. A disp.: Forgione, D’Angelo. ALL.: Grieco. ARBITRO: Davide Mastroianni di Isernia Assistenti: Marco Di Bartolomeo di Campobasso e Vincenzo Grano di Isernia MARCATORI: 55’ Manera, 60’ Korotash
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Il Sesto Campano Calcio
salta un difensore e mette alle spalle dell’estremo difensore ospite. TRE PINI MATESE FWP MATESE Derby tutto campano al cardiopalma tra Tre Pini e Fwp Matese. Termina in perfetta parità con l’undici di Savoia che acciuffa il punticino in pieno recupero. Match vivace sin dalle prime battute di gioco con gli ospiti che pas-
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N
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GF GS
24 24 24 25 24 24 24 25 25 24 24 24 25 24 25 25
21 15 14 14 13 13 12 10 9 10 6 5 5 6 3 0
3 6 4 4 6 5 4 4 6 2 7 8 8 3 8 0
0 3 6 7 5 6 8 11 10 12 11 11 12 15 14 25
93 47 47 36 60 35 55 50 38 34 26 30 33 25 30 11
12 17 21 25 31 22 35 44 36 43 47 41 51 55 65 105
sano in vantaggio al 17’ con l’ex di giornata, Alberto Riccio che approfitta di un retropassaggio errato incuenandosi in area dalla sinistra e battendo Scasserra con una conclusione precisa. La reazione del Tre Pini viene premiata al 32’ complice anche un pizzico di fortuna quando Maselli corregge nella sua porta un tiro di Di Matteo. Nella ripresa l’undici di Romagnini mette la freccia al 58’: azione che si sviluppa da destra con Vecchio che controlla il pallone e gira alle spalle dell’incolpevole Scasserra. Al 93’ l’Fwp ristabilisce le distanze: fallo di Ciardiello su Gentile in area di rigore del Tre Pini con il direttore di gara che decreta la massima punizione. Batte Maselli che si fa parare la conclusione da Malaspina, sulla ribattuta si avventa Ciaburro ma l’estremo dei locali si supera ancora non potendo nulla sul tap in decisivo di Iannotta. ACLI CB CAMPODIPIETRA OLIMPIA RICCIA Tre punti preziosi quelli conquistati dalle Acli Cam-
pobasso e Campodipietra che tra le mura amiche superano di misura una coriacea Olimpia Riccia. Decisiva la doppietta nella prima mezzora di gioco di Mauro del Zingaro che sblocca l’incontro dopo soli nove minuti di gioco per raddoppiare al 27’. Il Riccia si trova in dieci al 40’ per l’espulsione di Vassalotti ma trova la forza per riaprire i giochi al 70’ quando Palmieri approfitta di una uscita lenta della retroguarda di casa e servito con una giocata in profondità da Ruggiero P. mette alle spalle di
della società campana. A coronare la finale, vinta 9-2 dal Sandro Abate, la firma di Tondi tra i marcatori. In occasione della sesta Giornata dello Sport indetta dalla Regione Molise il portiere molisano è stato eletto sportivo dell’anno al maschile. Fabio Tondi ha accolto con entusiasmo e gratitudine il premio: «Sono molto contento di questo ri-
conoscimento. Per me è davvero motivo di orgoglio. Quando mi hanno chiamato e me lo hanno comunicato ho provato tanta gioia. È stato emozionante ricevere l’Ercole Sannita simbolo della mia Regione». La nomina di Tondi è arrivata a pochi giorni dalla vittoria della Final Four di Serie A2: «Per noi calcettisti la Coppa Italia è forse il
ACLI CAMPOBASSO E CAMPODIPIETRA OLIMPIA RICCIA
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ACLI CAMPOBASSO E CAMPODIPIETRA: Borreca, Aletta, Digbo, Di Lallo, Santoro, Progna, Cappelletti, Tucci, Guglielmi, Del Zingaro, D’Aversa. A disp.: Macchiarola, Rivellino, Lapenna, Lombardi, Moffa, Ciocca, Cefaratti. ALL.: Rienzo OLIMPIA RICCIA: Fanelli, Mascia (75’ Cioffi C.), Ruggiero P., Cioffi A., Vassalotti, Ciccotelli, Saw (46’ Menanno), Ruggiero D., Moffa (85’ De Rosa), Morrone (70’ Cioffi F.), Palmieri. ALL.: Cordone ARBITRO: Matteo Matarese di Termoli Assistenti: Fiore Di Ciuccio di Isernia e Luigi Bonavita di Termoli MARCATORI: 9’ Del Zingaro, 27’ Del Zingaro, 70’ Palmieri.
Borreca. L’undici di Rienzo serra le fila e riesce a con-
servare la rete di vantaggio sino al termine dell’incontro.
Una formazione delle Acli Campobasso e Campodipietra
Fabio Tondi, sportivo dell’anno al maschile L’Ercole Sannita corona una stagione da sogno Una stagione intensa che ancora deve terminare per Fabio Tondi. Il portiere molisano ha vissuto un 2018 intenso ma le emozioni non sono terminate in questo 2019. Qualche giorno fa il Sandro Abate Five Soccer ha conquistato la Final Four di Serie A2 ai danni del Città di Asti. Campione d’Italia anche Fabio Tondi che difende i pali
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TRE PINI MATESE: Malaspina, Intorto, Langellotti, Camorani, Riccio, Vecchio, Miranda, Vecchio, Ciardiello, Di Matteo, Guzzo. A disp.: Russo, Valletta, Pitocchi, Di Nardo, Ricci A., Colucci, Fasci. ALL.: Romagnini FWP MATESE: Scasserra, Simeone, Riccio, Feola, Iannotta, Maselli, Ferrante, Fasulo, Santangelo, Ciaburro, Iameo. A disp.: Pellegrino, Lattaf, Zazzarino, Porcelli, Ianniello, Gentile. ALL.: Savoia ARBITRO: Erminio Cerbasi di Arezzo Assistenti: Nicola Bibbo'e Antonio Spensieri di Campobasso MARCATORI: 17’ Riccio, 32’ Maselli (aut.), 58’ Vecchio, 93’ Iannotta.
LA CLASSIFICA Squadra
SESTO CAMPANO CALCIO ALLIPHAE
TRE PINI MATESE FWP MATESE
SESTO CAMPANO CALCIO ALLIPHAE Tutto come da pronostico. Il Sesto Campano supera il fanalino di coda Alliphae scavalcando in classifica e mettendo pressione a Roccasicura e Venafro in attesa di giocare e agganciando al terzo posto il Roseto. Mister Cecchino manda in campo dall’inizio un undici imbottito di seconde linee concedendo minuti e l’opportunità di mettersi in mostra a chi ha giocato di meno sino ad ora. Partita a senso unico con i padroni di casa che falliscono numerose occasioni da rete per passare in vantaggio concludendo la prima frazione di gioco a reti inviolate. Il match si sblocca nella ripresa quando al 55’ Manera addomestica un lancio lungo di Cimino controllando il pallone e concludendo sul secondo palo. Il raddoppio porta la firma al 60’ del neo entrato Korotash che servito da Cea
I TABELLINI
traguardo più ambito. Inoltre, con la nuova formula, è molto più difficile arrivare a giocare le Final Four, quindi la soddisfazione è doppia» Tondi ricorda il suo percorso - «Questa vittoria è il riconoscimento di tutti i sacrifici fatti, le batoste prese e tutti i momenti difficili della mia piccola carriera. Ho iniziato alla Chaminade Campobasso
che mi ha fatto appassionare a questo sport, poi sono approdato al Milano Calcio a 5 che mi ha cresciuto calcisticamente e come persona». Messa in bacheca la Coppa Italia il Sandro Abate adesso è concentrato sul campionato. La società di Avellino è ancora in corsa per la promozione in Serie A, oggi al comando del girone C della Serie A2 c’è il CMB Futsal Team tallonato proprio dai biancoverdi. Tre i punti che dividono i due club e nell’ultima di campionato ci sarà lo scontro diretto con il favore del
campo per il Sandro Abate. Sport Merchandising continuerà a tenere aggiornati i sostenitori di Fabio sui profili Facebook e Istagram (fabiotondi#22): «I social ormai sono parte integrante di tutti noi, è un modo per manifestare le proprie gioie ed emozioni. Da un anno ho affidato la mia comunicazione a Sport Merchandising che pubblicizza in maniera bella ed efficiente la mia «vita sportiva». A distanza di un anno sono molto contento di questa scelta e del lavoro che svolgiamo insieme».
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SPORT
PROMOZIONE 25^ GIORNATA - RUGBY
La squadra di Di Chiro accorcia sulla seconda. L’undici di Pupillo quarta forza
Il Baranello vince ancora Pari Capriatese a Ripa Biccari-tris in trasferta LA CRONACA BARANELLO TERMOLI 2016 Succede praticamente di tutto tra Baranello e Termoli 2016 in una gara ricca di colpi di scena e in bilico fino ad una manciata di minuti dalla conclusione. Padroni di casa avanti al 23’: sinistro secco ad incrociare di Di Paolo che fa secco Salotto. Il bis al 41’ con Colalillo, che si procura e trasforma un calcio di rigore. Gara finita? Macchè. Il
Termoli prima accorcia al 45’ con Impicciatore che devia di testa un calcio di punizione; poi impatta al 53’ su un’altra zuccata di Gabsi Zied, tutto solo sul secondo palo. Incredibile il ribaltone al 58’: Impicciatore, in diagonale, batte ancora Fratangelo per il clamoroso 2-3. Il Baranello non si arrende e fa entusiasmare i tifosi con una reazione rabbiosa. Lancio di Paolantonio per Carriero al 76’, palla al centro per Venditti che insacca da due passi. Passano due minuti
ed è 4-3: serpentina di Venditti, appoggio per Colalillo che mette dentro nel tripudio generale. C’è tempo pure per il 5-3 grazie alla caparbietà di Zurlo, il quale pennella il cross sul primo palo raccolto agevolmente in scivolata dal subentrato Carriero. Gioco, partita, incontro per un Baranello tanto pazzo quanto bello. E vicino, vicinissimo al salto più ambito. RIPALIMOSANI AURORA CAPRIATESE
A cinque giornate dal termine del campionato, l'Aurora Capriatese continua a rimanere l'unica squadra del torneo di Promozione ancora imbattuta sul campo. Ma contro il Ripalimosani non va oltre l’1-1, stesso risultato dell'andata. I casertani passano in vantaggio con Potena che, al 43’, s'invola sulla fascia e lascia partire un tiro a giro che fulmina Colardo. Neanche il tempo di esultare che i padroni di casa pareggiano con D’Agostino che risolve al volo una mischia sugli sviluppi di un corner. Nella ripresa la Capriatese prova a reagire, ma è sfortunata su un paio di occasioni. Il palo nega la gioia del gol a Marco Cambio e all’87’ Sisti a tu per tu con Colardo si divora la rete che poteva valere la vittoria. Ma la Promozione non sembra in pericolo. Domenica prossima contro il Trivento gli uomini di Marcaccio proveranno ad avvicinare ulteriormente il traguardo. CLITERNINA BICCARI Vittoria doveva essere e vit-
Una formazione del Baranello di Di Chiro
I TABELLINI BARANELLO TERMOLI 2016
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BARANELLO: Fratangelo, Iannetta, Iavasile, Niro A., Parmentola, Paolantonio, Di Paolo, Niro G., Venditti, Zurlo, Colalillo. A disp.: Muttillo, Di Nonno, Carriero, Niro, Di Paolo, Bisesto, Manocchio ALL.: Di Chiro TERMOLI 2016: Salotto, Mascilongo (70’Cacchione), Del Grande, Licursi, Leone (90’Lizzi), Ciccarelli, Del Casale, Giacobbe (85’Sangare), Impicciatore, Bagnoli, Gabsi Zied ALL.: Zito ARBITRO: Nicola Di Mario di Campobasso MARCATORI: 23’ Di Paolo, 41’ rig. Colalillo, 45’ Impicciatore (T), 53’ Gabsi Zied (T), 58’ Impicciatore (T), 76’ Venditti, 78’ Colalillo, 85’ Carriero
RIPALIMOSANI AURORA CAPRIATESE
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RIPALIMOSANI: Colardo, D’Agostino, Tavaniello, Conte, Bentivoglio, Di Lallo, Di Cillo, Marinelli, Gala, Palermo, Petrillo. A disp.: Setaro, Simonetti, Tammaro, Di Bartolomeo, Sabetta, Lombardi, Fiorillo ALL.: Zito AURORA CAPRIATESE: Melaragno, Saulino, Delli Carpini, Cambio G., Bertone, Scasserra, Sisti Mic., Di Pilla (75’ Cambio M.), Potena, Viespoli (46’ Viespoli), Farina (70’ Gilardi). ALL.: Marcaccio. ARBITRO: Francesco Scarati di Termoli MARCATORI: 42’ Potena (C), 44’ D’Agostino
CLITERNINA BICCARI
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CLITERNINA: Rocco, Caruso L., Lafratta, Di Bello, Di Vito, Schena, Esposito B., Libero N., Abbiuso, Caruso (Zuppone), Di Fortunato. ALL.: Fiardi BICCARI: Stampone, Figliola, Calò, Cammisa, Jammeh, De Bellis, Silvestre M., De Matthaeis, Fiorella, Silvestre D., Checchia A. A disp.: Zerrilli, Marino, Moccia, Marino, Munno, Tuoro ALL.: Pupillo ARBITRO: Alessio Libertone di Campobasso MARCATORI: 23’ Calò, 53’ e 68’ rig. Silvestre D.
toria è stata per il Biccari che si sbarazza della Cliternina ultima e resta al quarto posto in attesa del turno domenicale. Gara subito in discesa al 23’ con il vantaggio siglato da Calò. Ripresa in totale controllo
con il bomber Donato Silvestre vero e proprio trascinatore con una doppietta che chiude i giochi. Le marcature dell’attaccante arrivano al 53’ e al 68’, frutto di un diagonale e di un calcio di rigore trasformato con freddezza.
sarà per i rossoblu l’ultima in casa davanti al calore del pubblico amico che di certo non mancherà di far sentire al XV campobassano, anche in quest’occasione, il proprio sostegno, soprattutto in vista poi dell’ultima giornata di campionato che capitan Fatica e soci si ritroveranno ad affrontare in esterno ad Angri e che deciderà le sorti della stagione. Una stagione che qualunque sarà l’esito finale ha regalato ampie soddisfazioni tecniche e agonistiche alla società del presidente Suliani, sia in serie C2
che nelle categorie giovanili nelle quali un grande lavoro di reclutamento è ripartito permettendo la costituzione di una formazione under 16 dal sicuro avvenire, guidata in panca da Fatica, con tanti elementi interessanti in prospettiva. Proprio per gli under 16 domenica mattina ci sarà l’ennesimo confronto con i pari età nel loro campionato di categoria in terra campana, contro il Rugby Napoli Afragola presso il Villaggio del Rugby a Napoli, alle ore 11.30.
Serie C2. I rossoblù hanno messo nel mirino Battipaglia a due giornate dalla conclusione
Rugby, gli Hammers ospitano l’Avellino sognando la vetta REDAZIONE CAMPOBASSO Sono due le giornate che restano da disputare nel campionato di serie C2 di
rugby girone campano e ancora il verdetto finale è tutto da decidere. Gli Hammers Rugby Campobasso inseguono a un tiro di schioppo il XV del Battipaglia e dopo
Gli Hammers Campobasso (foto Pino Manocchio)
settimane nelle quali l’alternanza in testa alla classifica generale è stata un costante segnale di quanto si sia rivelato equilibrato e difficile questo campionato siamo
giunti alle battute finali di una stagione intensa e lunga. Per coach Sommella e i suoi ragazzi domenica alle 15.30, sul terreno dell’ex Romagnoli di Campobasso, c’è da affrontare la formazione irpina dell’Avellino, già sconfitta nella gara d’andata in modo ampio. Dopo la gara di Napoli di quindici giorni fa contro la Partenope si è allungata la lista degli indisponibili a lungo termine per il coach campobassano, infatti, agli infortuni di De Luca e Rosa si è andato ad aggiungere quello di Di Iorio vittima di un colpo proibito in mischia alla mascella, non visto dall’arbitro, che lo terrà lontano dai campi di gara per i prossimi mesi. La partita contro l’Avellino
SPORT
il Quotidiano del Molise domenica 24 marzo 2019
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CALCIO A 5
Nella ripresa i campobassani dilagano con Cancio e Vaino
La Chaminade travolge il Chieti Playoff più vicini Primo tempo abbastanza equilibrato e chiuso sul 4-3 Al Pala Selva Piana in scena la gara d’alta classifica tra Chaminade Campobasso e Città di Chieti. Entrambe le formazioni hanno fatto a meno di una pedina importante per i molisani sugli spalti il capitano Oriente, per gli abruzzesi il portiere Cornacchia. I padroni di casa vincono 10-3 e proseguono la loro rincorsa alla griglia playoff. Alla prima azione pericolosa ospiti in vantaggio, Canale ruba palla a Sanches assist per Correia che defilato sorprende Iacovino. La Chaminade risponde immediatamente, Caddeo per ben due volte manda sul fondo. Ad un passo dal pareggio con Nauzet, l’incrocio dei pali nega la gioia. Solo Chami in campo, ripartenza Gonzalez che serve Vaino al limite dell’area cross al centro per Cancio, la conclusione accarezza il legno. Il gol è nell’area e arriva puntale al nono, ancora palla recuperate da Gonzalez che triangola con Nauze, il capitano dei rossoblu rimette in equi-
librio il risultato. Attenzione al Chieti che risponde immediatamente con Correia, questa volta il palo nega la rete agli abruzzesi. I locali mantengono molto bene il campo sia in attacco che in difesa. Palla recuperata da Cancio che vede tutto solo Caddeo, il numero 12 rossoblu ha tutto il tempo di sistemare la sfera e ralizzare il 21 per la Chaminade. La gioia però dura veramente pochi secondi, calcio di punizione per il team teatino Correia fa partire un gran tiro che Iacovino non trattiene Ciommi appoggia in rete di testa per il 2-2. Il portiere dei molisani è protagonista un minute più tardi chiudendo lo specchio della porta a Dambrisio. Corner per il Città di Chieti Dabrosio questa volta riesce a bucare la porta dei molisani per il nuovo vantaggio. Cinque minuti dall’intervallo e quinto fallo fischiato ai padroni di casa. Costruisce tanto in attacco la squadra di Di Cuia come
A Cartoceto, per la diciannovesima giornata del campionato di serie B di calcio a cinque, era tempo di prima contro seconda, uno scontro che poteva dire già qualcosa di definitivo, con i padroni di casa intenzionati a chiudere i giochi per il passaggio in A2 una volta per tutte e con i campobassani giunti nelle Marche per consolidare le proprie possibilità di entrare a far parte della griglia play off. Al Palatenda Omar Sivori il Lucrezia ha costruito molto del suo tesoro in termini di punti in questa stagione e dopo la vittoria esterna di una settimana prima contro il Chieti, la gara con il Cln Cus Molise poteva essere la consacrazione di un’annata vissuta costantemente in testa al raggruppamento D della serie B nazionale e la squadra di mister Osimani, seppur sudando le proverbiali sette camice, non si è fatta scappare questo match point. Ë gara vera sin dalle prime battute con i padroni di casa che si mostrano subito aggressivi ma con Di Stefano e soci per nulla remissivi e pronti a ribattere colpo su colpo. Le dimensioni ristrette del terreno di gioco non consentono pause e nei primi tre minuti di gara i campobassani prova-
BULDOG LUCREZIA CIRCOLO LA NEBBIA CUS MOLISE
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BULDOG LUCREZIA: Corvatta, Severi, Napoletano, Severini, Fabbri, Polidori, Vitale, Zago, Burcul, Da Silva, Skibola, Cianni. ALL.: Osimani CLN CUS MOLISE: Madonna, Di Stefano, Campanella, Cioccia, Silvaroli, Verlengia, Marro, Everton, Ferrante, Petrella, Barichello, Roman Ros. ALL.: Sanginario. MARCATORI: 3' Burcul, 5' Barichello, 13' Burcul, 24' Zago Note: ammoniti 9' Di Stefano, 14' Napoletano, 26' Barichello. Espulso Barichello al 39. Seconda ammonizione per simulazione.
a tre minuti dal termine azione di prima Gonzalez- Canci-, Nauzet il portiere teatino si salva. Spinge la Chaminade alla ricerca del pareggio, ancora una volta Gonzalez parte dalla difesa palla al piede cross per Vaino che realizza il meritato 33. Novanta secondi allo scadere e anche Città di Chieti a quota cinque falli con Canale. Il numero dieci degli abruzzesi commette anche la sesta penalità per la sua squadra. Chaminade al tiro libero con Gonzalez che non fallisce l’appuntamento con il goal. Squadre al riposo sul 4-3 per i padroni di casa. La ripresa si apre sulla falsa riga del primo tempo, ritmi da subito alti. Questa volta è la Chaminade a finalizzare la prima sortita offensive con Cancio che sulla linea di porta allunga il punteggio sul più due ( 5-3 il parziale). Il portiere dei molisani ci mette il guanto sul tiro di Ciommi. Per il Chieti la ripresa all’insegna dei falli, dopo cin-
que minuti sono già a quota quattro, per una gara non cattiva agonisticamente parlando ma sicuramente molto fisica. Al sesto minute Cancio si libera di un paio di avversari, assist per Vaino il suo tiro viene respinto ma non trattenuto sulla ribattuta Cancio firma la sua doppietta. Non si accontentano i molisani, Vaino recupera palla e supera ancora Trusgnach per il 7-3. Il Chieti si gioca la carta del portiere di movimento. All’ottavo si complica la situazione degli abruzzesi se consideriamo il quinto fallo commesso, da ora in poi ad ogni infrazione Chami dal dischetto. I padroni di casa si difendono bene e mandando a vuote le azioni offensive avversarie, diversi anche gli interventi del portiere rossoblu Iacovino, decisivo in più occasioni. Al tredicesimo ripartenza locale Caddeo per Cancio che porta a tre le reti personali e otto quelle di squadra. Dopo la tripletta di Faenza anche
CHAMINADE CAMPOBASSO CITTÀ DI CHIETI
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CHAMINADE CAMPOBASSO: Iacovino, Nuzet, Ruscica, Gonzalez, Nardacchione, De Nisco, Caddeo, Cancio, Vaino, Evangelista, Di Camillo, Sanches. ALL.: Di Cuia CITTA’ DI CHIETI: Trusgnach, Di Pietro, Dambrosio, Correggiari, Cornacchia, Ciommi, Correia, Canale, Santacroce, Vinicius Lona, D’Elisa, Blasioli. ALL.: Valente. ARBITRI: Buonocore Sez. di Castellammare di Stabia ed Romano Sez. Nola. Cronometrista Salerno Sez. di Torre Annunziata. MARCATORI: ‘1"15 Correia 1T (CH), ‘8"55 Gonzalez 1T (C), ‘10"07 Caddeo 1T (C), ‘10"82 Ciommi 1T (CH), ’12 Dambrosio 1T (CH), ‘17"59 Vaino 1T (C),’18"45 tiro libero Gonzalez 1T (C), ‘2"25 Cancio 2T (C), ‘6 Cancio 2T (C), ‘6"33 Vaino 2T (C), ’13 Cancio 2T (C), ‘16"09 Vaino 2T (C) , ’17"2 Sanches (C).
contro il Chieti Vaino firma per tre volte il referto, porta abruzzese sguarnita e 9-3 sul tabellone luminoso. Non si fermano i molisani, Sanches si libera bene di un avversario e porta il risultato in doppia cifra. Città di Chieti commette il sesto fallo, tiro libero affidato ad Evangelista che manda fuori. Ter-
mina la gara la Chaminade vince e convince contro il Chieti per 10-3. I molisani mettono in archivio il terzo successo consecutive. Il prossimo fine settimana la sosta di campionato e poi la trasferta a Pesaro in casa del Lucrezia oggi matematicamente promossa in serie A2.
Il Cln Cus Molise perde a testa alta sul campo del Lucrezia che sale in A2 no la soluzione da lontano prima di essere beffati da un diagonale dalla sinistra di Burcul che porta in vantaggio gli uomini di mister Osimani. Al 5' Barichello anticipa Zago e riparte, appena superato il centrocampo fa ingoiare all’estremo difensore marchigiano tutta la potenza e precisione del suo destro che finisce nell’angolino basso per il pareggio dei campobassani. Al 7' ci mette la punta delle dita Madonna per deviare in angolo un calcio piazzato del solito Burcul destinano all’incrocio dei pali. La pressione dei padroni di casa rende difficile l’avvio dell’azione per gli uomini di Sanginario che inizia a chiedere maggiore precisione ai suoi nelle ripartenze. Al 9' capitan Di Stefano commette fallo su Vitale lanciato a rete, Burcul riprova la soluzione su calcio piazzato e Madonna replica un muro a due mani che permette alla sua squadra di continuare a giocarsela alla pari. Barichello e Cioccia si lanciano in un duetto centrale che porta il numero dieci molisano a un tiro di schioppo dal vantaggio che arriva, invece, per i marchigiani al 13' con un nuovo diagonale di Burcul, questa volta dalla destra. Ripartono a testa bassa i campobassani e al 15' con Ferrante, bravo a liberarsi in dribling e a tirare in corsa verso la porta di Corvatta, colpiscono un palo che fa calare i fantasmi sul Pala Omar Sivori costringendo il mister di casa a chiamare il primo time out di giornata per permettere ai suoi di ritrovare il bandolo della matassa. Alla ripresa delle ostilità, subito Cioccia scalda le mani a Corvatta con un tiro velenoso che l’estremo marchigiano non si fida di bloccare, mentre Skibola, al 22', manda alto
di poco un tiro piazzato in proprio favore, prima che Madonna dica di no a un tentativo ravvicinato di Zago. La gara non ha soste e nessuna delle contendenti si accontenta, i campobassani provano a riportarsi in parità con capitan Di Stefano che viene murato da Corvatta e così al 24' tocca a Zago girarsi rapidamente e realizzare per il Lucrezia il goal del 3 a 1 in mischia sotto la porta difesa da Madonna. Il Cln Cus Molise non abbassa la testa e ancora con Ferrante sfiora la marcatura al 25'. Al 36' Barichello tira di poco sopra l’incrocio dei pali della porta difesa da Corvatta e subito dopo lo stesso portiere di casa salva su una girata di prepotenza di Ferrante. Non ci sono momenti di pausa per l’estremo marchigiano costretto a ribattere con i piedi anche un nuovo tiro di Barichello. Al 37' prima Cioccia e poi Ferrante mettono in apprensione l’intera difesa di casa brava a stringere i denti nel momento difficile senza pagare eccessivamente dazio alla grande pressione campobassana. Al 38' scambio sotto porta tra Petrella e Ferrante con quest’ultimo che a tu per tu con Corvatta, decisamente l’eroe di giornata, si fa parare dal portiere del Lucrezia un tiro ravvicinato che avrebbe meritato una finalizzazione migliore. Ma per i campobassani al danno si aggiunge la beffa quando, al 39', il direttore di gara decide di dare la seconda ammonizione a Barichello per simulazione, decretando l’espulsione del numero ventiquattro rossoblù e chiudendo di fatto la partita. Il Lucrezia vince gara e campionato, confermandosi squadra solida e compatta, per i Sanginario boys tanti complimenti e maglia sudata, la corsa per i playoff è ancora tutta da fare.
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il Quotidiano del Molise domenica 24 marzo 2019
SPORT
BASKET
Il Moncalieri si impone per 69 a 63. Decisivo il break di 10-0 nell’ultimo quarto
La Magnolia incassa il quarto ko nelle ultime 6 gare: bisogna rialzarsi LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 63 AKRONOS MONCALIERI 69 (13-14, 31-34; 50-52) CAMPOBASSO: Porcu 20 (6/8, 1/3), Di Gregorio 10 (2/3, 2/ 3), Ciavarella 7 (2/4, 1/4), Þelnytë (0/4, 0/1), Bove 3 (1/5, 0/ 2); Marangoni 22 (5/10, 0/1), Reani 1 (0/1), Falbo. Ne: Sammartino, Landolfi, Mancinelli e Mandolesi. All.: Sabatelli. MONCALIERI: Domizi 6 (2/3, 0/1), Landi 4 (0/4, 1/3), Conte 19 (1/1, 3/10), Grigoleit 16 (3/7, 2/3), Cordola 3 (0/5, 1/3); Katshitshi 10 (3/10), Berrad 3 (0/2, 0/2), Hernandez Pepe 4 (2/2, 0/2), Bosco 4 (2/2), Giangrasso, Diotti, Poletti. All.: Terzolo. ARBITRI: Roca e Tommasi. NOTE: presenti in tribuna il presidente della Federbasket Petrucci, il vicepresidente vicario Laguardia ed il coach dell’Italbasket maschile under 20 Andrea Capobianco. Infortunio al 33’14" (torsione al ginocchio sinistro) per Cordola (Moncalieri), non più rientrata. Espulsa per doppio antisportivo Porcu (Campobasso). Uscite per cinque falli Bove e Di Gregorio (Campobasso); Berrad e Grigoleit (Moncalieri). Tiri liberi: Campobasso 19/ 24; Moncalieri 20/31. Rimbalzi: Campobasso 24 (Þelnytë 8); Moncalieri 36 (Katshitshi 6). Assist: Campobasso 11 (Porcu e Reani 3); Moncalieri
11 (Landi 3). Progressione punteggio: 7-3 (5’), 19-23 (15’), 40-44 (25’), 54-61 (35’). Massimo vantaggio: Campobasso 6 (9-3), Moncalieri 11 (20-31). Termina alla prima uscita l’avventura in Coppa Italia per La Molisana Magnolia Campobasso. Di fronte alla matricola Moncalieri, i #fioridacciaio tentano di gettare il cuore oltre l’ostacolo con Porcu e Marangoni che provano a fare la voce grossa, ma non riescono ad avere l’inerzia dalla loro, subendo, tra l’altro, sul finale un parziale di 10-0 quand’erano tornati sul 54 pari, fallendo anche un paio di azioni per mettere la testa avanti. SOLITO AVVIO Così come fosse un mantra, le rossoblù
partono con il solito piglio e vanno anche 7-3 con un attacco che pare girare per il verso giusto. Ma, ancora una volta, qualcosa si inceppa. Moncalieri inizia a fare la vice grossa a rimbalzo (saranno dodici in più quelli concessi, di cui ben undici d’attacco!) e per le campobassane c’è da sgomitare per restare in scia, anche se alla chiusura del quarto le piemontesi sono avanti di una sola lunghezza (13-14). MARANGONI BARRICADERA Moncalieri prova a dare uno strappo nel secondo periodo, ma c’è Sofia Marangoni a tenere in scia le rossoblù. L’esterna veronese fa pentole e coperchi guadagnandosi, con disarmante tranquillità, diversi giri in lunetta, capitalizzati, tra l’altro, come gli ingenti dividendi di un titolo azionario assicurativo. Così il 31-34 con cui si va all’intervallo lungo ha il sapore di un racconto con un finale ancora in sospeso. PORCU SLALOMISTA Se nei primi due quarti erano state le esterne a sobbarcarsi il massimo lavoro offensivo tra le sabaude, al rientro dagli spogliatoi sono le lunghe a colpire con continuità disarmante. Moncalieri prova a dare più di uno strappo, ma Porcu è on fire e, con i suoi slalom degni della maestria della Kosteliæ, riesce a mantenere le rossoblù in linea di galleggiamento. AMARO EPILOGO Le campobassane, anzi, riescono anche ad impattare a 54, dimostrando di poter avere la forza per mettere la testa avanti. Ma qui si smarriscono, subiscono un break di 10-0 che dà la forza a Moncalieri di chiudere la contesa con la sconsolata immagine di Porcu, espulsa per doppio antisportivo, che riguadagna gli spogliatoi con l’amarezza di chi avrebbe voluto regalare ad un pubblico nutritissimo ben altro finale. TABULA RASA Per le rossoblù, al quarto referto giallo nelle ultime sei uscite ufficiali, la necessità ora di resettare tutto per presentarsi, nel miglior modo possibile, sabato 30 al ritorno in campo per il campionato con quella che è stata la veste di inizio stagione. Quella, cioè, dei tredici exploit consecutivi.
Le lombarde superano le romagnole con il risultato di 76-59
Final eight di basket, Crema batte Faenza e vola in finale CREMA 76 FAENZA 59 (23-16, 42-23; 65-38) CREMA: Melchiori 10, Nori 17, Capoferri 11, Iuliano, Blazevic 9, Caccialanza 5, Parmesani 7, Cerri, Grassia 2, Parmesani 1, Rizzi 11. Ne. Degli Agosti. All.: Sguaizer. FAENZA: Franceschelli 5, Schwienbacher 2, Franceschini 12, Morsiani 16, Ballardini 6, Caccoli 4, Policari, Soglia 5,
Meschi 5, Preskyenye 4. Ne: Giorgetti. All.: Bassi. ARBITRI: Posti e Castellante. NOTE: uscite per cinque falli Capoferri e Parmesani (Crema); Policari (Faenza). Progressione punteggio: 11-2 (5’), 36-17 (15’), 52-31 (25’), 71-43 (35’). Crema ha tutte le chance per bissare il successo della scorsa edizione della Coppa Italia e lo fa centrando l’exploit in semifinale contro una Faenza che paga dazio sin dall’avvio, nonostante una Ballardini che prova a cantare e portare la croce. Ma la tripla di Caccialanza, com’era stato in occasione della semifinale con Palermo, dà la stura alla pioggia di canestri del team lombardi che, nella circostanza, ha in Nori la mattatrice assoluta tra le sue. L’11-2 a metà del primo quarto è un segnale importante, anche perché le faentine, sull’altro fronte, vivono una serata poco performante al tiro, dove finisce per mancare anche Policari, letteralmente indemoniata nell’ultimo perio-
do. Faenza prova a riavvicinarsi, arriva anche a tre possessi, ma con una Nori on fire – nel secondo periodo – Crema allunga a +19 al 15’ e mantiene l’inerzia anche all’intervallo lungo. Di fatto la gara finisce con lo scemare di interesse con un secondo tempo buono più per le statistiche che per una vera e propria parvenza di avvicinamento delle romagnole. Così, tra un’azione realizzata e l’altra, le cremasche arrivano ad un massimo vantaggio di trenta punti, sul 6939 mettendo in mostra un gioco spumeggiante che si abbina a conclusioni ad alta percentuale anche dall’arco dei tre punti. Crema così può festeggiare il referto rosa arrivato all’insegna di un 76-59. Il tutto racchiuso, tra l’altro, in un’analisi numerica, al termine, particolarmente impietosa nel segnalare la differenza tra le due formazioni: Crema ha quattro elementi in doppia cifra e ventidue punti dalla panchina. Per Faenza, invece, eccezion fatta per Franceschini e Morsiani non ci sono dati statistici particolarmente felici.
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