20° anno del Molise
Fondato da Giulio Rocco Direttore editoriale Lino Santillo
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Impianto sul Matese. Compostaggio, Antonio Federico interroga il ministro Costa
Politica. Valzer in consiglio regionale, cambiano incarico Calenda, Cefaratti e Matteo
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Campobasso. «Riaprire anche il Corso e Piazza Pepe»
Caos traffico dopo il crollo, arrivano interventi tampone
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QM
DENTRO LA NOTIZIA
CAMPOBASSO
Giorno della Memoria, il ricordo in Prefettura
BOJANO. CHIESTO IL PROCESSO PER DUE EDUCATORI
Migranti maltrattati nel centro d’accoglienza per minori non accompagnati
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Viale Elena percorribile in senso opposto fino a via Scatolone, ma i cittadini suggeriscono percorsi alternativi Il crollo del capannone in via Gazzani ha avuto una conseguenza a dir poco deleteria sul traffico di auto che quotidianamente raggiungono la città. L’aver interdetto alla circolazione un punto nevralgico ha comportato lunghe file all’ingresso e all’uscita di Campobasso. Ieri sera Palazzo S. Giorgio ha comunicato alcune variazioni alla viabilità, ma tanti cittadini chiedono la riapertura del Corso, di piazza Pepe e l’inversione totale del senso in viale Elena.
ATTUALITA’
Ancora disagi in Alto Molise per il maltempo PAGINA 14
Una coppia di ex conviventi residenti a Isernia potrebbe finire sotto processo in seguito ad una vicenda che avrebbe scoperto le cattiverie riservate ai minorenni. PAGINA 4
TERMOLI
Cade dal tetto del distributore mentre lavora, grave 51enne Trasferito all’ospedale di Foggia PAGINA 15
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ISERNIA
Droga dall’Albania, sequestro di beni alla malavita in Molise La seconda tranche di indagini dell’operazione Evelin
Gas radon in Tribunale, ci sono anche i geologi PAGINA 10
LA NAVE ANCORATA AL LARGO DELLA SICILIA CAMPOBASSO
Coinvolti alcuni proprietari di immobili a Campomarino
I sequestri sono scattati ieri mattina e hanno riguardato, in totale, 4 immobili, quote di cinque società, una attività commerciale, il bar “Evelin” di San Salvo e 19 auto. Il blitz di Carabinieri e Finanza ha riguardato anche il Molise e in particolare Campomarino. PAGINA 15
Manutenzione rete idrica, da oggi interruzioni PAGINA 5
Sea Watch, pronto ricorso al Tar contro Salvini: a presentarlo l’avvocato molisano Di Pardo PAGINA 2
QM
SPORT
Campobasso, si volta pagina: obiettivo vittoria nel recupero di domani con la Sangiustese
Calcio a 5. Le finali di Coppa premiano Asd Arcadia Termoli e Sporting Venafro
Rugby. Gli Hammers vincono anche a Telese e proseguono la cavalcata nel torneo di C2
Dopo il pareggio con la Jesina, i Lupi pensano già al recupero di domani pomeriggio contro la Sangiustese di Senigagliesi. Intanto saranno gli avvocati Chiacchio e Cozzone a curare il ricorso del club rossoblù contro la sentenza sulla ripetizione del match vinto sul campo a Francavilla. PAGINA 18
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il Quotidiano del Molise martedì 29 gennaio 2019
PRIMO PIANO
POLITICA E ATTUALITÀ
Nei giorni scorsi il parlamentare del Movimento Cinque Stelle, Antonio Federico, ha firmato una nuova interrogazione al Ministero dell’Ambiente sull’impianto di compostaggio di Sassinoro, autorizzato dalla Regione Campania a 200 metri dal sito di interesse comunitario ‘Alta Valle del Fiume Tammaro’ e che ricade nel Parco Nazionale del Matese in fase di perimetrazione. «Cittadini e Comune – si legge nella nota di Federico - si sono sempre opposti all’opera perché manca la preventiva valutazione di incidenza. Tra l’altro, nello studio preliminare ambientale depositato nel procedimento di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale non è mai citato, né evidenziata l’esistenza del sito di interesse comunitario vicino al sito della discarica. Lo stesso studio
Il capo di dicastero, Costa, presto sarà a Sassinoro per un confronto con i cittadini
Impianto sul Matese, interrogazione al ministro Ambiente: è stata presentata dal parlamentare 5 Stelle, Antonio Federico
preliminare, infatti, attesta che il progetto non è stato prece-
Co.Re.Com, in prima commissione fissato a due il numero massimo di mandati Presieduta da Andrea Di Lucente si è riunita nella mattinata di ieri la I Commissione, ordinamento ed organizzazione amministrativa. Dopo la relazione del consigliere Antonio Tedeschi, la Commissione ha approvato a maggioranza, hanno votato contro i consiglieri Fanelli e Greco, la proposta di legge regionale n. 14, di iniziativa dei consiglieri Elisabetta Scuncio, Armandino D’Egidio, Massimiliano Scarabeo e Paola Matteo, concernente: “Modifiche alla legge regionale 26 agosto 2002, n. 18, s.m.i. (Istituzione, organizzazione e funzionamento del Comitato regionale per le comunicazioni – Co.Re.Com. -)”. La proposta di legge, che modifica la legge regionale 18 del 2002, fissa a due il numero massimo dei mandati dei componenti del Co.Re.Com. Il provvedimento passa ora all’Aula per l’esame finale. Il consigliere Tedeschi è stato nominato dalla Commissione relatore anche in Consiglio regionale. La Commissione, a seguito della relazione del Consigliere D’Egidio, ha anche espresso -all’unanimità- parere positivo per la deliberazione della Giunta regionale n. 146/2018 riguardante il progetto di regolamento regionale, in esecuzione dell’art. 11 della legge regionale 23 marzo 2010, n. 10, ad oggetto “Regolamento per il funzionamento dell’Avvocatura regionale”. Il provvedimento ritorna ora alla Giunta regionale per gli adempimenti successivi. Sono stati, infine, indicati i relatori per tre proposte di legge: il presidente Di Lucente per la proposta di legge n. 39, di iniziativa dei consiglieri regionali Fontana, Greco, De Chirico, Manzo, Primiani e Nola, concernente: “Disciplina dei referendum abrogativi, consultivi, delle petizioni e dell’iniziativa legislativa”; il consigliere Armandino D’Egidio per la proposta di legge n. 40, di iniziativa dei consiglieri regionali Di Lucente e Micone, concernente: “Promozione della legalità e della cittadinanza responsabile”; ancora il presidente Di Lucente per la proposta di legge n. 42, di iniziativa dei consiglieri regionali: Manzo, Greco, Nola e Primiani, concernente: “Disciplina del Consiglio delle Autonomie Locali”.
Antonio Tedeschi
Armandino D’Egidio
duto dallo studio di incidenza proprio perché il progetto non è localizzato in siti di interesse comunitario. Tuttavia a dicembre scorso, si è riunita la Commissione regionale “VIA VAS VI” che, nonostante l’assenza dello studio di incidenza, avrebbe confermato che il progetto è stato esaminato in relazione alla vicinanza con i siti Natura 2000.
A tal proposito bisogna sapere che vanno sottoposti a valutazione di incidenza non solo i progetti localizzati nel sito di interesse comunitario, ma anche quelli localizzati all’esterno del sito e che possano avere incidenza significativa sullo stesso. Per escludere questa incidenza serve la certezza scientifica, da acquisire tramite procedimento di screening, in cui va depositato lo studio di incidenza ma nel caso di Sassinoro non risulta sia stato mai avviato al-
cuno screening. Nonostante questo, in una nota al Ministero dell’Ambiente, la Regione Campania ha specificato che l’istruttoria avrebbe stabilito che il progetto non ha alcuna connessione funzionale con i siti di interesse comunitario. Insomma, troppi dubbi sull’impianto contro il quale il MoVimento 5 Stelle Molise ha depositato anche una mozione in Consiglio regionale che impegna il governatore Toma a prendere una posizione chiara contro il progetto.
La struttura di compostaggio, autorizzata dalla Regione Campania si trova a 200 metri dal sito comunitario “Alta Valle del fiume Tammaro”
Antonio Federico
Con l’interrogazione presentata insieme ai colleghi Pasquale Maglione, Virginia Villani e Generoso Maraia vogliamo invece capire come sia possibile escludere – termina Federico - il progetto dalla prescritta valutazione di incidenza in assenza dello studio ad hoc e come interverrà il ministero per evitare la compromissione del Parco Nazionale del Matese. Il Ministro Sergio Costa verificherà di persona le nostre perplessità e sarà presto a Sassinoro per incontrare i cittadini».
Il legale: «Si continua a mischiare le posizioni sull’immigrazione con il salvataggio delle persone»
Sea Watch, in arrivo il ricorso al Tar: a presentarlo il molisano Di Pardo CAMPOBASSO Sea Watch come la Diciotti. Proprio alla vigilia della pronuncia della giunta per le elezioni e le immunità parlamentari del Senato sulla richiesta di autorizzazione a procedere, avanzata dal Tribunale dei ministri di Catania nei confronti del ministro dell’Interno Matteo Salvini, Salvatore Di Pardo, titolare dello studio legale che presentò ricorso al Tar nello scorso agosto, si appresta a fare altrettanto. Di Pardo, amministrativista di Campobasso, rappresenta una serie di Ong impegnate in azioni di salvataggio. «Noi facemmo ricorso al Tar con una serie di associazioni perché chiedevamo quale è l’atto che consente al ministro e a tutto il governo di tener ferme le persone su una nave, atteso che la libertà di circolazione può essere limitata solo da un intervento dell’autorità giudiziaria. Perché Salvini può fare deroghe alle procedure? Vale sia per la Diciotti, che è una nave italiana e quindi i migranti saliti a bordo erano già in territorio italiano, che per la Sea Watch 3. L’intervento del Tribunale dei ministri è quasi un atto dovuto
alla luce di quello che è stato il comportamento del ministro Matteo Salvini. Noi lo avevamo evidenziato davanti al giudice amministrativo. Oggi - continua l’avvocato Salvatore Di Pardo - il Tribu-
nale riconosce che non è stato un atto politico, ma un’azione indebita del ministro sull’attività amministrativa. Nel caso della Diciotti non c’era un provvedimento strutturato. C’era solo un
tweet del ministro. Mi sembra che si continuino a mischiare le posizioni sull’immigrazione con il salvataggio delle persone in mare. Il tutto - ha poi concluso l’avvocaato Salvatore Di Pardo - è invece regolato da leggi italiane e internazionali».
del Molise
Fondato nel 1998 Direttore Responsabile: Giulio Rocco
La nave olandese Sea Watch
Agricoltura e aiuti per la ristrutturazione dei vigneti, pubblicata la graduatoria È stata approvata e pubblicata sul sito della Regione Molise la graduatoria degli ammessi e l’elenco delle domande non ammissibili al Piano regionale di ristrutturazione e riconversione dei vigneti (Campagna vitivinicola 2018/2019). «Si tratta di una misura importante – fanno sapere dagli uffici dell’assessorato guidato da Nicola Cavaliere - che contribuisce ad alzare il livello di qualità dei nostri vini, anche attraverso l’introduzione di nuove varietà richieste dai mercati internazionali e di conseguenza migliorando la competitività dell’intero settore». Per ulteriori informazioni e chiarimenti, è possibile rivolgersi agli uffici dell’assessorato all’Agricoltura in via Vico a Campobasso.
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PRIMO PIANO
il Quotidiano del Molise martedì 29 gennaio 2019
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POLITICA
La Calenda lascia l’Ufficio di presidenza per guidare la IV Commissione. Sarà sostituita da Paola Matteo. Cefaratti andrà in Prima
Valzer di incarichi in Consiglio, maggioranza a confronto Filomena Calenda
Proseguono gli spostamenti a Palazzo D’Aimmo. Per andare a coprire la casella di presidente di IV commissione, lasciata vuota da Pallante, che
ha optato per il ruolo di Sottosegretario, si sono registrati nelle ultime ore una serie di reazioni a catena. Il consigliere Calenda, a cui dovrebbe andare la IV commissione, si è dimessa dall’ufficio di presidenza. Cefaratti ha presentato le dimissioni dalla IV commissione e dovrebbe andare in
Prima per sostituire proprio la Calenda. Nell’ufficio di presidenza potrebbe entrare, invece, l’esponente di Orgoglio Molise Paola Matteo. Dunque, ricapitolando, i nuovi ruoli dovrebbero essere i seguenti. Filomena Calenda: presidente della IV Commissione; Gianluca Cefaratti: membro della I
Commissione; Paola Matteo: membro dell’ufficio di presidenza. Un valzer di incarichi dai quali è rimasta fuori Aida Romagnuolo, prima eletta nelle file della Lega. Tuttavia la maggioranza sta continuando a confrontarsi proprio in merito all’assegnazioni di questi incarichi. Intanto oggi è in
programma una seduta del consiglio regionale. Al primo punto all’ordine del giorno la costituzione di una commissione speciale di studio sul fenomeno della criminalità organizzata in Molise. A seguire una serie di mozioni, interpellanze e ordini del giorno: fuori dai cancelli di via IV no-
vembre è previsto un sit in degli ex lavoratori dell’Ittierre che attendono da luglio il pagamento della mobilità in deroga. redpol
Infrastrutture e dei Trasporti e del Ministro dell’Economia e delle Finanze, che ripartisce le risorse messe a disposizione in legge di Bilancio 2019 per la manutenzione affidata alle province. Si tratta di uno stanziamento di 250 milioni all’anno dal 2019 al 2033, a valere sul fondo investimenti per gli enti territoriali. Per il 2019 il finanziamento prevede 5,46 milioni per la Provincia di Cam-
pobasso e 2,66 milioni di euro per quella di Isernia. «Per garantire la corretta elaborazione dei piani di sicurezza – si afferma dal Ministero - saranno fatte nuove assunzioni tra figure ad alto contenuto tecnico-professionale come ingegneri, architetti, geometri, tecnici della sicurezza ed esperti in contrattualistica pubblica e codice appalti e simili.»
Gianluca Cefaratti
Via libera dal Ministero delle Infrastrutture al riparto annuale di 250 milioni di euro
Manutenzione strade e scuole, oltre 8 milioni alle Province Serviranno per l’elaborazione dei piani di sicurezza, in previsione nuove assunzioni
Congresso Pd, il saluto del segretario uscente Medio Molise Pietro Maio «Sono convinto che l’impegno, la serietà e la passione politica che ci ha sempre contraddistinti ci consentiranno di risalire presto la china. Manderemo a casa l’attuale governo pericoloso, bugiardo, delle promesse mancate e soprattutto fomentatore di odio e discriminazioni. L’impegno di tutti noi è rendere più forte e più giusto il Paese dei nostri figli. Per fare questo abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti cittadini.» Si congeda così Pietro Maio, segretario del Partito Democratico del Medio Molise, ringraziando i segretari di circolo uscenti, in vista del prossimo congresso nazionale e regionale. «Nel nostro Paese – afferma Maio - esiste un solo Partito, il Partito Democratico, che offre realmente agli iscritti, ai simpatizzanti e agli elettori la possibilità di scegliere la direzione del proprio futuro. Infatti dal 12 al 23 gennaio 2019 si sono tenuti i congressi di circolo per scegliere i segretari cittadini, per eleggere i segretari provinciali ed i delegati alla convenzione per l’elezione del segretario nazionale attraverso le primarie del prossimo 3 marzo.» Maio nella sua nota esalta i momenti di dibattito e di confronto non solo sulle mozioni proposte dai sei candidati del Partito Democratico alla segreteria nazionale ma anche sulle tematiche regionali e comunali. «Quale segretario provinciale uscente, dopo 10 anni di impegno politico nel Partito Democratico – conclude Pietro Maio - auguro buon lavoro al mio successore Andrea Vertolo. Auguro, inoltre, buon lavoro ai segretari dei circoli riconfermati ed ai neo eletti».
I NUOVI SEGRETARI DI CIRCOLO DEL PD Anna Gualtieri - Baranello Nicolino Liberanome - Molise Remo De Marco - Campolieto Lea Ferrara - Montagano Gabriele Maglieri - Riccia Natale Liberatore Antonio - Bojano Santo Quicquaro - Toro Alessandro D’Alessio - Ferrazzano Marco Abiuso - Gambatesa Amalia Vitangelo - Colle D’Anchise Annamaria Trivisonno - Ripalimosani Gianluca Palazzo - Campobasso Antonio Tomassone - Pietracatella Roberto Barrea - Tufara
Il ministro Danilo Toninelli
Dal Ministero dell’Infrastrutture è arrivato il via libera al decreto di riparto di 3,75 miliardi destinati alle Province delle regioni a Statuto ordinario per l’elaborazione di piani di sicurezza per la manutenzione di strade e scuole. La Conferenza Stato-città ed autonomie locali ha infatti espresso l’intesa sul decreto del Ministro dell’Interno, di concerto con il Ministro delle
Positivo il saldo tra nuove iscrizioni e cessazioni: +212 unità al 31 dicembre
Unioncamere: nel 2018 crescono le imprese, soffre l’artigianato REDAZIONE CAMPOBASSO Il sistema delle imprese molisane, nonostante un 2018 trascorso con l’affanno, alla fine mette a segno un saldo positivo tra aperture e chiusure. E’ di 212 unità, infatti, il saldo tra le iscrizioni e le cessazioni al 31 dicembre 2018, come regista l’annuale rapporto di Movimprese, diffuso da Unioncamere – InfoCamere in relazione alla natalità e mortalità delle imprese italiane, registrate dalle Camere di Commercio. Un saldo pari a 154 unità nella provincia di Campobasso e 58 in quella di Isernia. Nell’anno da poco concluso i terminali delle Camere di commercio hanno registrato l’iscrizione di 348.492 nuove imprese (8.500 in meno rispetto al 2017) e 316.877
chiusure di imprese esistenti (quasi 6mila in più rispetto all’anno precedente). Il risultato di queste due dinamiche ha consegnato a fine dicembre un saldo positivo per 31.615 imprese, una crescita dello 0,5%. Anche se positivo, il dato 2018 segna un rallentamento rispetto al 2017. E’ stato il Mezzogiorno a trainare la crescita del tessuto imprenditoriale del Paese nell’anno appena concluso. Quasi il 60% del saldo è dovuto alla performance di Sud e Isole, dove il bilancio è stato positivo per 18.705 unità. In crescita le società di capitali mentre diminuiscono imprese individuali e società di persone. Continua la difficoltà del settore artigiano: per questo tipo di attività il saldo in Molise è negativo: tra nuove attività e cessazioni sono scomparse
infatti 66 imprese. «Resta alta la voglia di impresa degli italiani, anche se si avvertono segnali di indebolimento da non trascurare. Occorre sostenere ancora questa vitalità imprenditoriale, anche se la sfida per il sistema Paese è quella di permettere alle aziende di restare sul mercato, contribuendo così alla stessa crescita occupazionale». E’ quanto ha sottolineato il presidente di Unioncamere, Carlo Sangalli. Il tasso di crescita in tutte e quattro le aree presenta risultati peggiori, rispetto al 2017. Le due circoscrizioni del Nord, come già nell’anno precedente, restano al di sotto del valore medio nazionale; a fronte di un tasso di crescita nazionale pari allo 0,52% il NordOvest arriva allo 0,19% mentre il Nord-Est, unica tra le circoscrizioni, scivola in campo
negativo con una riduzione di 729 imprese. Nella altre due macro-ripartizioni, il Centro segna un +0,8% mentre il Mezzogiorno arriva a sfiorare una crescita dell’1%; il 59,2% dell’intero saldo (18.705 imprese su 31.615) è localizzato al Sud. Bilancio imprenditoriale attivo per quattordici delle venti regioni italiane. In termini assoluti, continua a primeggiare il Lazio (10.221 imprese in più), seguito da Campania (+7.866) e Lombardia (+4.5 51). Il Lazio (+1,57%) registra la crescita più sostenuta anche in termini relativi; seguono la Campania (+1,3 4%) e la Puglia (+0,91%). Rispetto all’anno scorso migliorano Trentino (+500), Liguria (+421), Abruzzo (+896) e Molise (+212). Per tutte le altre, il 2018 è un anno da lasciarsi alle spalle, al più presto.
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QM
CAMPOBASSO
Redazione centrale: Campobasso redazionecb@quotidianomolise.it 0874.484623 0874.484625
Previsioni meteo di domani
19°
6°
Farmacia di turno a Campobasso
Giampaolo piazza G. Pepe, 39 0874.94076
Dopo il crollo del deposito caos traffico in città I lettori suggeriscono: riaprire il Corso, piazza Prefettura e invertire il senso di marcia in via Elena. E l’amministrazione corre ai ripari con una mini variazione Tanto tuonò che piovve, ma stavolta enti ed istituzioni tanto bersagliati dall’opinione pubblica non c’entrano, perché i disagi alla mobilità cittadina, conseguenti al crollo del capannone di via Gazzani, non possono essere attribuiti a chicchessia. E anche noi ieri, nel redigere l’articolo di cronaca sull’argomento, avevamo avuto modo di fare facili previsioni su quello che sarebbe successo al traffico di auto e pedoni in città se si chiudono (come è giusto che sia) arterie fondamentali per la circolazione come parte di via Monsignor Bologna (nel tratto che costeggia l’ex Romagnoli) e via Gazzani. Già ieri mattina, quando è iniziato il viavai di
pendolari che giungono in città con le auto, si sono subito notate le lunghissime file di macchine incolonnate sui tratti della Tangenziale alle porte della città.
Le auto che giungono da Porta Napoli vengono dirottate in viale Manzoni e da lì il percorso continua ad essere obbligato verso il quartiere Vazzieri anche se si è diretti al cen-
Migranti minori maltrattati Indagati due “educatori” Sarà il giudice per l’udienza preliminare presso il Tribunale di Campobasso a decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio formulata dalla Procura della Repubblica a carico di un un uomo e una donna di Isernia (ex conviventi) che si sarebbero resi responsabili di maltrattamenti a carico di un gruppo di minori extracomunitari richiedenti asilo che per un paio di mesi hanno alloggiato a Bojano in due strutture (gestite da cooperative) deputate all’accoglienza di minori non accompagnati. Stando a quanto è stato ricostruito al termine di indagini con-
dotte dalle forze dell’ordine il gruppo di ragazzi sarebbe stato fatto oggetto di atteggiamenti violenti da parte dei due “educatori”. Presunte minacce sarebbero state rivolte anche al presidente delle cooperative che pare avesse manifestato il suo dissenso sui comportamenti tenuti nei confronti dei ragazzi. Questi ultimi, dopo un lungo periodo di permanenza in Molise fuggirono a Roma dove si decisero a raccontare le disavventure alla Polizia. A quel punto iniziarono lunghi e articolati accertamenti da parte degli inquirenti molisani
che conclusero le indagini redigendo una informativa di reato finita sul tavolo del Procuratore che in primo momento chiese al gip del Tribunale l’applicazione di misure cautelari restrittive a carido della coppia di educatori. Richiesta poi rigettata dal giudice che ora invece è chiamato a pronunciarsi sull’istanza di rinvio a giudizio e decidere, dunque, se i due dovranno andare o meno a processo. Sembra anche che l’uomo indagato, alcuni mesi fa, si sarebbe reso responsabili di reati analoghi ma a carico della ex convivente isernina.
tro. Risultato: traffico congestionato e imprecazioni da parte degli automobilisti. Sul sito web del Quotidiano del Molise, nella sezione relativa alla cronaca di questi fatti, alcuni lettori hanno anche avanzato proposte che potrebbero risultare interessanti. Riaprire alla circolazione Corso Vittorio Emanuele II e contestualmente invertire il senso di marcia in via Elena per fare in modo che chi arriva da Porta Napoli possa agevolmente immettersi nelle zone centrali di Campobasso. Ma ecco cosa ha stabilito l’amministrazione comunale per tamponare l’emergenza correndo ai ripari. A partire da oggi, dalle ore 07,00, sarà possibile paecheggiare nell'area dell'ex Romagnoli - Curva Sud - entrando da Via Trivisonno, da Via M.Bologna e viale Manzoni. Per uscire dal parcheggio si utilizzerà via Albino in direzione Via Scatolone. Per chi entra a Campobasso da Porta Napoli al semaforo potrà girare a sx verso Piazza Falcone e Borsellino per poi proseguire su via Elena e svoltare su Via Scatolone. Questi i primi interventi di modifica alla viabilità in attesa di conoscere i tempi per avere di nuovo a disposizione l'intera Via Monsignor Bologna fino a via Gazzani.Sul fronte degli accertamenti e
della ricerca delle cause del crollo non giungono novità anche perché dopo il primo sopralluogo fatto dai Vigili del fuoco (la formula dubitativa è d’obbligo) potrebbe essere at-
tribuibile ai danni fatti dal tempo che ha usurato parti della struttura la cui costruzione risale all’inizio degli anni Trenta. Ma questo sarà la magistratura a stabilirlo.
Vetustà dell’ex Ariston I timori dei residenti Con una nota inviata alla nostra redazione a firma di un gruppo di commercianti e residenti di via Cardarelli, via Isernia e via Larino si torna a porre l’accento su un’altra questione, quella dell’edificio ex Ariston che agita gli animi proprio per la sua vetustà. Ecco uno stralcio della nota: «Alla luce della tragedia sfiorata sabato scorso, che solo per un caso fortuito non ha provocato vittime o feriti, per l’ennesima volta, sperando che sia l’ultima , chiediamo all’amministrazione di consentire la realizzazione del “progetto Ariston” affinché non sia il prossimo a crollare. Quotidianamente noi residenti, commercianti, clienti e cittadini che percorriamo via Cardarelli, via Isernia e via Larino rischiamo la nostra incolumità a causa dello stato di degrado dell’ex cinema teatro Ariston. Sentita la proprietà ci chiediamo perché nonostante l’orientamento politico favorevole, nonostante le vittorie legali e l’assenza totale di vincoli sulla struttura, la dirigenza del settore urbanistico non consenta la realizzazione di un progetto che oltre a mettere in sicurezza la zona rivaluterebbe anche l’aspetto commerciale delle nostre attività agonizzanti. Chiediamo quindi pubblicamente alla dirigente del settore urbanistico una soluzione definitiva ed immediata a questa annosa vicenda. Le soluzioni tampone adottate fino ad oggi non sono servite a nulla se non ad allungare la nostra sofferenza, non consentendo il passaggio libero nei pressi della struttura e privandoci di un riqualificazione urbanistica che possa rilanciare la vita economica del centro cittadino. Ci auguriamo che non si pensi solo ad altri interventi provvisori che possano bloccare in parte o totalmente la viabilità perché i danni economici arrecati alle nostre attività sarebbero davvero irreparabili!».
Rifiutano di fare l’alcol test e i loro guai aumentano Nell’ambito dei servizi di prevenzione degli illeciti al Codice della Strada predisposti come di consueto anche in occasione dei week end, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Campobasso, hanno denunciato in stato di libertà due persone per essersi rifiutate di sottoporsi all’accertamento dello stato di ebbrezza alcolica. Mentre si trovavano alla guida dei propri veicoli, venivano fermati in due posti di controllo predisposti nelle vie del capoluogo molisano e controllati. Durante il controllo, i fermati erano in condizioni psico-fisiche alterate in quanto avevano un linguaggio disconnesso
ed emanavano un forte odore di alcool tanto da indurre gli operanti a richiedere di sottoporsi all’esame dell’etilometro. In tutte e due le situazioni però, i fermati, si sono rifiutati di effettuare il test dell’etilometro e per loro è scattata subito una denuncia penale
molto più grave prevista dalla normativa vigente. Oltre alla denuncia alla competente Autorità Giudiziaria, i conducenti hanno dovuto lasciare sul posto le loro autovetture che sono state poi affidate a idonei parenti dagli stessi indicati come custodi.
CAMPOBASSO E PROVINCIA
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ATTUALITÀ
Al gestore dei parcheggi il compito di rilasciare il permesso a tutti i richiedenti per la sosta gratuita nella aree individuate
Parcheggio gratis per auto elettriche o ibride Lo stabilisce l’Esecutivo Battista tramite delibera. Palazzo San Giorgio continua ad incentivare la mobilità alternativa REDAZIONE CAMPOBASSO A Campobasso esenzione totale dal pagamento della sosta ai possessori di auto elettriche o di autovetture con alimentazione ibrida da combustione-elettrica. Lo conferma una delibera di Giunta comunale. Già dal 2016 l’amministrazione si era mossa in tale direzione. La facoltà di riservare alla cittadinanza superfi-
REDAZIONE CAMPOBASSO Una serie di interventi di manutenzione urgente alla rete idrica comunale comporteranno l’interruzione del flusso idrico in alcune zone della città da oggi a giovedì. Oggi, a partire dalle ore 13:30 circa, niente acqua alle utenze ubicate in via Scardocchia, via de Santis, via Gazzani, via Pirandello, via Alfieri, via De Amicis, via Foscolo, via Leopardi, via Nievo, via Pascoli, via Verga e viale Manzoni (nel tratto compreso dall’ex Romagnoli alla rotatoria in corrispondenza con l’incrocio di via Leopardi). L’erogazione idrica verrà ripri-
ci o spazi di sosta a titolo gratuito od oneroso è concessa ai Comuni dalla legge. Con la delibera appena approvata dall’Esecutivo Battista, il parcheggio gratuito per i possessori di auto elettriche o con alimentazione ibrida da combustione-elettrica è previsto fino alla scadenza contrattuale della gestione dei parcheggi pubblici da parte della società AJ Mobilità. La decisione è stata presa
per incentivare la mobilità alternativa delle auto elettriche o con alimentazione ibrida. E’ compito del gestore dei parcheggi per conto del Comune di Campobasso attivare tutte le attività necessarie per il rilascio del permesso temporaneo. Per il rilascio del permesso sarà necessario recarsi presso gli uffici della società AJ Mobilità esibendo il certificato di proprietà o il libretto di
Manutenzione urgente alla rete idrica comunale, da oggi interruzioni in città stinata entro la serata dello stesso giorno, salvo complicazioni. Domani, invece, a partire dalle ore 8:30 circa, sarà temporaneamente interrotto il flusso idrico alle utenze ubicate in contrada Macchie, contrada Colle Leone (zona depuratore San Pietro), contrada Selvapiana (dalla rotatoria di contrada Macchie alla rotatoria ubicata al di sotto della tangenziale, compreso zona area
di servizio Matrix). Inoltre verranno interessate via San Lorenzo e una piccola parte di contrada S. Antonio dei Lazzari, precisando che per queste due zone la chiusura idrica verrà effettuata a partire dalle ore 13:30 circa. L’erogazione idrica verrà ripristinata entro la serata dello stesso giorno, salvo complicazioni. Giovedì l’interruzione del flusso idrico interesserà due aree. A partire dalle ore 8:30
Dal taglio degli stipendi del M5S nasce un progetto scolastico “Energia senza fili”, innovazione tecnologica al Marconi REDAZIONE CAMPOBASSO Diventano realtà i progetti scolastici finanziati con le rinunce dei portavoce del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale nella scorsa legislatura. Tra i progetti finanziati con i soldi accantonati negli scorsi anni dai portavoce Federica Manzo ed Antonio Federico, c’è quello dell’Istituto tecnico per il Settore tecnologico G. Marconi di Campobasso : “Energia senza fili”. L’idea dell’istituto Marconi di Campobasso è frutto degli studi attorno alla figura dell’inventore, fisico e ingegnere Nikola Tesla, considerato tra i padri della moderna elettricità. Il progetto permette di ripercorrere la strada dello scienziato
circolazione dell’autovettura da cui si evince che la stessa sia ibrida o elettrica, unito al documento di riconoscimento del richiedente l’esenzione. Il gestore dei parcheggi a Campobasso dovrà avviare, d’intesa con l’assessorato alle Politiche per l’Ambiente, tutte le procedure al fine di consentire ai veicoli elettrici ed ibridi di effettuare la sosta gratuita in tutte le aree pubbliche preventivamente individuate.
fino alla realizzazione della celebre “bobina di Tesla” e permette ai ragazzi della Marconi di sperimentare la possibilità del trasporto di energia senza fili e l’interazione di campi elettromagnetici con l’ambiente esterno. Il progetto prevede anche la sperimentazione di attività sui campi elettromagnetici variabili ad altissime tensioni e la riproduzione di brani musicali ottenu-
ti mediante modulazione di scariche elettromagnetiche controllate. Un modo di ‘vedere’ e sperimentare ciò che si studia. “È stato bello vedere realizzato il progetto dell’istituto Marconi di Campobasso che coniuga tecnologia, innovazione e musica – commenta la Manzo. – Sono entusiasta di toccare con mano i frutti di una politica oculata e più attenta ai bisogni delle nuove generazioni. Conosciamo bene le difficoltà delle scuole molisane e poterle aiutare concretamente ci rende orgogliosi”. I 140mila euro accantonati da Federico e Manzo sono serviti a quattordici scuole del territorio regionale per la realizzazione di progetti innovativi.
circa fino alle ore 14:00 circa saranno interessate dall’assenza temporanea di acqua via San Giovanni dei Gelsi, via Friuli Venezia Giulia, via Lombardia, via Trentino Alto Adige, via Emilia, via Romagna, via Umbria, via Marche, via
Lazio, contrada San Giovanni dei Gelsi, contrada Casale, contrada Colle Arso, contrada Colle Calcare, contrada Colle Castellano, contrada Colli, contrada Limiti, contrada Mascione e contrada Polese, precisando che non verrà in-
terrotto il flusso idrico agli edifici scolastici presenti in zona. A partire dalle ore 13:30 circa fino alle ore 20:00 circa toccherà a via San Giovanni dei Gelsi (nel tratto tra la rotatoria con via Puglia e la rotatoria con via Friuli Venezia Giulia), via Friuli Venezia Giulia, via Lombardia e via Liguria precisando che con questo intervento verrà interrotta l’erogazione idrica anche alle due scuole dell’Istituto Comprensivo Jovine.
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CAMPOBASSO E PROVINCIA
ATTUALITÀ
Manifestazioni in Prefettura e a Palazzo San Giorgio
Giorno della Memoria, Campobasso ricorda le vittime della Shoah «Una pagina di storia criminale che non può essere dimenticata» REDAZIONE CAMPOBASSO Un massacro senza pari, milioni di persone trattate come criminali e condannate ad espiare atroci pene per reati mai commessi. Una follia scaturita dagli uomini e scatenata contro i propri simili colpevoli di essere diversi, di essere nati ebrei, di professare un’altra religione, di appartenere ad una razza che non meritava di stare sulla terra. Una ferocia, per troppo tempo, coperta dal silenzio di chi sapeva e non parlava, di chi, davanti ad una simile strage durata anni, non aveva il coraggio di ribellarsi, di difendere uomini, donne e bambini ammassati nei treni diretti verso i campi di concentramento. Qualcuno però è riuscito a sopravvivere e a raccontare l’orrore vissuto: dalla deportazione alle camere a gas, dalle torture alle fucilazioni, dalla fame alla liberazione. Una pagina di storia criminale che non può essere taciuta e non può cadere
nell’oblio. Il 27 gennaio è il “Giorno della memoria”, una giornata dedicata alla commemorazione di quelle vite violentate dalla follia umana. Una pagina di storia da cui imparare per non ripetere più quegli errori. A Campobasso, ieri, in Prefettura si è svolto un momento di confronto in memoria della Shoah. Durante l’incontro, al quale hanno partecipato anche forze dell’ordine ed alcune scuole, è stata conferita la Medaglia d’Onore al molisano Giovanni Carroccio, classe 1920, originario di Baranello, militare del Regio Esercito Italiano, deportato in un campo di concentramento nazista durante gli anni della Seconda guerra mondiale. A ritirare la Medaglia il nipote Diego Carroccio, che ha raccontato il dolore e le emozioni vissute dal nonno in quegli anni orribili. Il signor Giovanni, scomparso ormai da quasi venti anni, ha portato, nel cuore e nell’anima, per tutta la sua vita, la ferita di quella terribile esperienza. Giovanni Car-
roccio era già stato insignito della Croce al Merito di Guerra, riconoscimento che la Repubblica italiana affida ai suoi cittadini deportati nei lager nazisti. «Quello del giorno della memoria rappresenta una tristissima pagina di storia. Sull’olocausto è stato scritto e raccontato poco ma i nostri ragazzi devono capire gli errori commessi dalla follia umana» le parole del Prefetto di Campobasso, Maria Guia Federica. Presenti, al Palazzo di Governo, il governatore Donato Toma, il sindaco Antonio Battista, il presidente dell’Ordine dei Giornalisti Pina Petta, la dirigente dell’Ufficio scolastico regiona-
le Anna Paola Sabatini. «Non basta un minuto di silenzio, non bastano le lacrime. Non basta la vergogna e nemmeno la compassione. Occorre l’indignazione. Occorre riflettere, rileggere quei tragici eventi, ripercorrere ogni passaggio di quel periodo storico per evitare che un simile orrore possa ripetersi. Un crimine contro l’umanità che potrebbe assumere altri contorni, ma che sarebbe lo specchio dei nostri tempi, di una società che costruisce cortine di filo spinato, che alza barriere, che rifiuta l’altro, lo straniero, il prossimo» le parole di Battista. «Nelle nostre scuole i ragazzi sono coscienti degli orrori vissuti dai propri nonni e da lì voglio ripartire per cambiare le cose» il commento della Sabatini. «Non dobbiamo abbassare la guardia ma dobbiamo essere capaci di andare oltre il nostro egosimo» ha detto Toma. «Anche i giornalisti, con il proprio lavoro, ricordano il terrore vissuto dagli internati nei campi di concen-
tramento» le parole della Petta. «Come abbiamo ascoltato anche sabato in Comune, da quanti sono usciti vivi dai cancelli dei campi di sterminio proprio il 27 gennaio del 1945 grazie ai militari dell’Armata Rossa che fecero irruzione nei lager. È dalla loro voce che è partito il nostro impegno, dalla loro voce dovremmo imparare a comportarci da uomini nei confronti di altri
uomini. Dai loro racconti dovremmo intuire subito a che cosa può portare la difesa della razza, a che cosa conduce un cieco e bieco egoismo, o la paura del diverso, dello straniero» ha concluso il sindaco Battista. Non basta il 27 gennaio per ricordare le vittime dell’olocausto ma bisogna ripartire dalle proprie coscienze per cambiare il destino di un mondo ormai alla deriva.
Auguri Buon compleanno Cinzia Moffa!
«Il tuo motto è “a facc d chi c vo mal”... Auguroni a Cinzia Moffa che compie 2080 settimane, 14400 giorni e 350400 ore!.... Da parte di quelli che ci sono sempre». Buon compleanno anche dalla redazione de Il Quotidiano del Molise.
Droga piaga sociale, ancora siringhe in pieno centro Ancora sirignhe rinvenute in pieno centro a Campobasso. La segnalazione di ieri è pervenuta da un nostro lettore. Almeno cinque le siringhe, ben visibili dalle foto, presenti nella villetta di via Ugo Petrella, proprio davanti alla sede dell’Asrem. Fenomeno sempre più diligante in città. Sono numerosissimi infatti i casi che si stanno registrando in queste ultime settimane e che vengono puntualmente riportati all’attenzione della cittadinanza.
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Vinchiaturo. Il sindaco Luigi Valente: «Così non va bene, qualcuno ancora continua a differenziare i rifiuti in modo errato»
Comune riciclone 2017 ma il 2018 non è in linea Come raccontato nei giorni scorsi, il Comune di Vinchia-
turo è stato premiato come miglior comune del Molise per
percentuale di raccolta differenziata nel 2017. Per l’anno in corso l’auspicio dell’amministrazione comunale è che si
possa fare ancora meglio. «Tutti abbiamo gioito e ci siamo sentiti orgogliosi per il recente riconoscimento del no-
S. Giuliano del Sannio. Posizioni organizzative, divisione in aree Amministrativa, Finanziaria, Tecnica e Polizia Locale sono i quattro ambiti L’amministrazione comunale di San Giuliano del Sannio
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NOTIZIE IN BREVE
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Consumi idrici, 31 gennaio termine per l’autolettura Entro il 31 gennaio 2019 bisognerà procedere all’autolettura dei consumi idrici. Anche quest’anno, infatti, il comune opererà la fatturazione dei consumi idrici sulla base della lettura dei contatori comunicata dagli utenti. Pertanto i cittadini dovranno rilevare e comunicare la lettura dei contatori utilizzando il modulo di dichiarazione di autolettura, scaricabile sul sito internet istituzionale o ritirabile presso gli uffici comunali, da restituire, compilato in ogni sua parte.
ha istituito, ai sensi dell’articolo 13 del CCNL 21 maggio 2018, le aree delle posizioni organizzative, ricalcando l’attuale suddivisione in aree funzionali, in quanto le stesse sono identificate con riferimento ai grandi ambiti di intervento dell’attività dell’ente, tenuto conto del grado di interdipendenza tra i settori, delle specificità proprie di talune funzioni e dell’autonomia progettuale e operativa nell’ambito degli indirizzi programmatici, degli obiettivi e delle risorse assegnati. L’Area amministrativa è preposta a tutte le attività istituzionali, organizzative in senso lato, certificative e di coordinamento generale amministrativo, fornendo il necessario supporto tecnico ed operativo agli orga-
ni stituzionali e favorendo l’avvicinamento dei cittadini all’amministrazione comunale. Svolge altresì funzioni di supporto per lo svolgimento dei compiti che la legge, lo statuto ed i regolamenti affidano al Segretario Comunale e che non rientrano nella specifica competenza degli altri settori. Assicura le attività finalizzate agli interventi in campo socio-assistenziale, educativi e formativi, pubblica istruzione e politiche giovanili, culturali e tempo libero, collocandole nell’ambito dei servizi alla persona, alla famiglia ed alla comunità. L’Area finanziaria predispone ed attua tutti gli atti di programmazione economica e finanziari. Coordina i settori preposti a pianificare l’approvvigionamento e la ge-
fettiere vanno portate all’isola ecologica (Centro di Raccolta Pianadoro). Bisogna consultare il prontuario e attenersi a quanto indicato, sarebbe bello poter migliorare ancora ed ottenere altri riconoscimenti, ma possiamo riuscirci solo con l’aiuto di tutti. Una particolare attenzione la chiedo alle attività commerciali quali bar e ristoranti».
Santa Maria degli angeli, una storia lunga secoli
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Macrofotografia, EfferveScienze organizza un corso L’associazione “EfferveScienze” organizza il primo corso di Macrofotografia tenuto dal Professor Olimpio Ritota. «Il corso si svilupperà in quattro lezioni teoriche (ognuna di circa due ore) e due lezioni pratiche con eventuali uscite sul territorio. È gradito il possesso di una attrezzatura fotografica di base, le lezioni avranno cadenza monosettimanale ed inizieranno a partire dall’ultima settimana di febbraio».
stione delle risorse finanziarie dell’Ente. L’Area tecnica attiene le attività inerenti la progettazione, realizzazione e manutenzione delle opere pubbliche. Assicura l’ordinato utilizzo del territorio e la salvaguardia dell’ambiente, attraverso un’azione volta a perseguirne la tutela e lo sviluppo sostenibile. L’Area polizia locale è preposta a tutte le attività istituzionali, svolge vigilanza e controllo nel settore edilizio, commerciale, sanitario e rurale. Si occupa del rispetto delle norme del Codice della strada, delle ordinanze sindacali e dei Regolamenti comunali ed ordine pubblico. Si occupa, inoltre, dell’emissione di tutti gli atti amministrativi che sono di competenza della Polizia Locale.
stro Comune, risultato il miglior Comune “Riciclone” del Molise per la percentuale di raccolta differenziata nel 2017. Tuttavia, al momento, sembra che il 2018 non sia stato un anno all’altezza del precedente e, qualcuno ancora continua a differenziare i rifiuti in modo completamente errato e cerca perfino di fare il furbo provando a nascondere materiale non conforme. Ormai siamo agli ultimi avvertimenti, dalla prossima settimana saranno elevate le sanzioni previste dal regolamento comunale. Inoltre è necessario ridurre ancora la quantità di secco residuo prodotta e per fare questo bisogna saper differenziare bene. Il secco residuo è un costo per la nostra comunità e va ridotto nei quantitativi. Pentolame e caf-
COLLE D’ANCHISE La chiesa parrocchiale o “chiesa madre”, come viene chiamata comunemente dalla gente, ha origini remote e questo è testimoniato anche dalla presenza di un battistero in pietra a forma ottagonale nella parte superiore e con otto stemmi in rilievo per ogni spigolo di epoca medioevale. Le bolle episcopali del 1500 ne danno menzione chiamandola “chiesa arcipretale S.
Maria degli Angeli”. I registri parrocchiali dei battezzati, cresimati, dei morti ne parlano a partire dal 1603. La chiesa, da quello che si apprende dai registri parrocchiali dei morti del 1700, oltre a servire per le celebrazioni liturgiche, accoglieva nella cripta e nel suo interno le sepolture dei morti. Altre testimonianze che abbiamo sulla chiesa, prima del terremoto del 1805, sono date dagli altari collocati in fondo alle due
navate laterali. A quello di destra vi è inciso nel marmo ad entrambi i lati lo stemma della famiglia principesca Di Costanzo, segno che quella cappella era di diritto patronale. A quello di sinistra vi è il bellissimo altare in marmo con il bassorilievo della Madonna del S. Rosario con incisa la data A.D. 1752. Lo stato della chiesa era buono fino al 1805 quando, con il terremoto, fu abbattuta totalmente al punto che fu necessario fare un nuovo progetto e iniziare una impresa non facile per la ricostruzione. Il progetto, superbo per la maestosità e l’imponenza, fu affidato all’architetto Presutti Vincenzo. La facciata esterna fu progettata in ordine ionico, la disposizione interna in ordine corinzio. Nel-
l’insieme la chiesa ebbe un buon assetto architettonico a tre navate: la navata centrale alta 20 metri e lunga 27, le navate laterali lunghe 20 metri ciascuna; l’area totale interna risultava di 540 metri quadrati. Il tempo per riedificare e ampliare la chiesa durò alcuni anni e le spese furono enormi. Da un documento di archivio datato 26 marzo 1814 risulta che, Gioacchino Napoleone re delle due Sicilie, autorizzò il Comune di Colle d’Anchise a vendere all’asta un fondaco e una casa appartenente al comune e a dare il ricavato per il restauro della chiesa. Il parroco preventivò una spesa che ammontava a dieci, dodicimila ducati. Per reperire le somme da utilizzare a tale scopo rinunciò al-
l’onorario di maestro di scuola e allo stipendio annesso al budget del predicatore per la quaresima che lui sostituì. Furono scavate la maggior parte delle tombe che vi erano e le ossa furono portate in una fossa comune non distante dalla chiesa. Nel 1829 la chiesa non era ancora completata. I lavori di rifinitura degli stucchi furono affidati alla ditta Vincenzo Costanzo di Frosolone. Il tempo occorso per il restauro della chiesa era inciso su una lapide che era dove ora c’e l’affresco dell’ascensione. Vi era il nome del parroco del tempo, don Giovanni Spina, e sottolineata la grande partecipazione dei fedeli per le offerte date (tratto dal sito istituzionale del comune).
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RICCIA
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MARIA SAVERIA REALE TORO Tributi e meritati riconoscimenti a Padre Mario Miguel Santillo da parte della comunità torese, fiera di avere un profondo legame con una persona così esemplare, anche grande amico di Papa Francesco per la sua fulgida spiritulità. Significative le parole che saranno trascritte sulla targa che il Comune di Toro intende dedicare alla stimata ed amata personalità e da apporre a Buenos Aires in occasione della imminente visita, nel prossimo mese di febbraio, di una delegazione torese, dei rappresentanti delle Associazioni dei Molisani in Argentina e delle Associazioni Umanitarie, oltre che dei rappresentanti molisani dell’associazione Auser “Padre Tedeschi” e dell’Associazione La Terra: “A Padre Mario Miguel Santillo per la sua opera, i suoi studi sui flussi migratori, e per il legame che custodiva con Toro ed il Molise, terra di origine della sua famiglia”. Un’iniziativa rivolta anche a dare risalto ad una figura di elevato spessore spirituale e
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Toro. L’impegno dell’amministrazione e delle associazioni dei molisani in Argentina
culturale e alla sua opera, facendola conoscere ed apprezzare dalla popolazione torese e dai molisani in generale . Del profilo biografico di Padre Mario Miguel Santillo, scalabriniano nato a Munro (Buenos Aires) nel 1959 e scomparso a Moròn (BuenosAires) il 22 giugno 2016,
è stato oggetto di studio da parte dell’esperto Norberto Lombardi, che ha approfondito il suo attaccamento a Toro, alla sua parentela, al Molise. Grande la sua opera di ricostruzione sul fenomeno dell’emigrazione in America Latina, grazie alla quale è stato possibile fruire di uno
L’attore Michele Rosiello oggi al Mufeg di Jelsi Nella tarda mattinata di oggi al MuFeG gli attori Michele Rosiello, protagonista della fiction l’isola di Pietro, ed una giovane attrice molisana della compagnia di Paola Cerimele gireranno un video all’interno del museo jelsese. Un’occasione importante per la comunità di Jelsi che avrà l’opportunità di pubblicizzare le peculiari-
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Padre Mario Miguel Santillo, targa e strada in sua memoria
Il giovane recita nella fiction L’Isola di Pietro
JELSI
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tà del territorio attraverso questo nuovo canale. Il “MuFeG”, Museo di Comunità della Festa del Grano, documenta il profondo legame che la comunità Jelsese ha con la Festa del Grano, la cui celebrazione si ripete da oltre 200 anni ogni 26 luglio, in onore di Sant’Anna. L’amministrazione si sta attivando per rafforzare ogni aspetto e i diversi luoghi che costituiscono il “Mufeg” Mu-
seo di Comunità della Festa del Grano istituito con delibera di consiglio nel 2014, in modo da portare a compimento l’intero progetto museale. In programma anche l’azione di promozione e riscoperta della Via Micaelica per agevolare il passaggio di pellegrini che ormai hanno imparato a conoscere e frequentare questa importante Via di pellegrinaggio e la Casa del Pellegrino “Sant’Anna” di Jelsi, un’importante attrattore in questo segmento di turismo religioso. msr
dei più grandi database al mondo sul fenomeno dell’emigrazione. Un lavoro di concreta lungimiranza attraverso il quale, come evidenziato da Lombardi, è stato possibile effettuare una ricerca sui molisani in Argentina che ha consentito di recuperare migliaia di nomi di molisani e di costruire una mappa di massima del loro iniziale insediamento nell’area della capitale BuenosAires. Il lavoro, purtroppo, non è stato ancora pubblicato per mancanza di fondi. Altra lodevole iniziativa è quella di portare in consiglio comunale la proposta dell’intitolazione di una piazza o una strada, ancora da individuare, a Padre Mario Miguel Santillo, per ricordare alla popolazione torese la sua opera, per rendere onore a lui e a tutta la popolazione torese e molisana emigrata in America Latina.
Il profilo biografico fornito dall’esperto Norberto Lombardi Mario Miguel Santillo è nato a Munro (Buenos Aires) il 9 maggio 1959 ed è scomparso a Moròn (BuenosAires) il 22 giugno 2016. Il padre, Mercurio Santillo, era nato a Toro (Campobasso) il 28 agosto 1925. Nel 1972, a tredici anni, entra nel seminario minore di Merlo (BuenosAires), per passare nel 1977 al noviziato di San Paolo in Brasile, dove fa la sua prima professione religiosa il 15 gennaio 1978; ad essa segue la professione perpetua il 4 settembre 1983 a Merlo (BuenosAires). La sua ordinazione sacerdotale avviene l’8 dicembre del 1985 a Buenos Aires. Il suo percorso di studi è ricco e lusinghiero. Consegue, infatti, il baccellierato in filosofia a Buenos Aires, il baccellierato in teologia, sempre a Buenos Aires, e la licenza in sociologia presso l’Università Gregoriana di Roma. Ha ricoperto numerosi e impegnativi incarichi di ordine religioso, di impegno apostolico e di carattere culturale. Nel 1986 è assegnato presso il Centro studi
emigrazione nell’America Latina (CEMLA) di BuenosAires, uno dei centri studi sulle migrazioni più importanti esistenti al mondo. Nel biennio 1986-87 è vicario della parrocchi italiana in Cile. Dal 1987 al 1990 è a Roma per fare i suoi studi di sociologia. Dal 1990 al 1993 torna a Buenos Aires per svolgere le funzioni di vice-direttore del Centro studi sulle migrazioni. Negli stessi anni è anche Direttore del collegio cattolico Stella Marisdi Buenos Aires. Nel triennio ’93-’95 è vicario MCLP in Lussemburgo e dal 1996 fino al 2011 è Direttore del Centro Studi Emigrazione di Buenos Aires, che edita anche la rivista Estudios migratorios sui fenomeni di mobilità dell’intera America Latina. Quando si sviluppa un massiccio fenomeno emigratorio dall’Argentina alla Spagna, a seguito della crisi del “corralito”, Padre Mario Santillo si sposta in Spagna per assistere spiritualmente i nuovi migranti, diventando vicario parrocchiale a Mostolese prestando le sue
funzioni presso la Conferenza episcopale spagnola(2011-2013).Negli ultimi anni della sua vita(20132016) svolge attività di insegnamento a Buenos Aires al SIMI ed Extra Domum. Ha stabilito con Papa Francesco e conservato nel tempo uno stretto rapporto di conoscenza e amicizia, da quando il Pontefice era Rettore dell’Università dei Gesuiti a Buenos Aires, dove Padre Santillo ha studiato teologia. Vi è una testimonianza della particolare affabilità e attenzione che Papa Francesco riservò a Padre Mario nel corso di un’udienza pontificia, dopo che l’ebbe riconosciuto tra la folla dei fedeli. Tornava periodicamente in Molise, nella “sua” Toro, ospite dei parenti. Ha partecipato anche ai lavori di una consulta dei Molisani nel mondo, durante i quali ebbe modo di dare un apprezzato contributo, frutto della conoscenza della società argentina e dell’esperienza emigratoria degli italiani e dei molisani.
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TRIVENTO
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Castelmauro. Il Ministero ha finanziato l’opera con un milione e mezzo di euro. Le candidature entro il termine dell’11 febbraio
Costruzione della nuova scuola, pubblicato l’avviso CASTELMAURO Costruzione della scuola primaria e secondaria di 1° grado “G. Pepe”. L’amministrazione comunale pubblica l’avviso pubblico di manifestazione di interesse per l’espletamento di procedura negoziata per l’affidamento dell’incarico di progettazio-
ne definitiva ed esecutiva e sicurezza in fase progettuale relativo all’intervento di “Costruzione della scuola primaria e secondaria di 1° grado “G. Pepe”. L’appalto ha per oggetto il servizio di progettazione definitiva, esecutiva e coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, dal
punto di vista architettonico, strutturale e impiantistico, per un costo complessivo dell’opera, al netto di Iva, stimato di euro 1.225.000,00. La manifestazione di interesse a partecipare alla gara, dovrà pervenire, entro e non oltre le ore 12 del giorno 11 febbraio 2019. Ricordiamo che l’amministrazione co-
munale è stata ammessa ad un finanziamento pari a un milione e 500mila euro per il miglioramento sismico dell’edificio scolastico esistente, ma il consiglio comunale, dopo una verifica attenta e dopo il nulla osta del Ministero, ha deciso di costruire un nuova struttura scolastica, raggiungendo così margini di sicurezza sicuramente superiori a quelli
ottenibili dalla messa in sicurezza dell’attuale edificio. Il Sindaco Angelo Sticca ha così giustificato la decisione presa, con queste otto argomentazioni: “perché unire in un unico edificio, concepito con i moderni criteri urbanistici, tutte le attività didattiche favorisce una migliore fruizione degli spazi; Penso che il principale compito di un Comune, nell’am-
Secondo la ricerca dell’Associazione culturale “Ambasciatori della Fame”
Nicolas Mastroiacovo, emigrato in Argentina, tra i più grandi compositori Nicolas Mastroiacovo, emigrato in Argentina, stimato compositore. È quanto emerso dalla ricerca effettuata dall’Associazione culturale “Ambasciatori della Fame”. Nicola Matroiacovo il molisano che fu, in Argentina, grande compositore di valzer, mazurche, polche e tanghi. Era nato a Trivento, in provincia di Campobasso, nel 1882 – scrive il presidente dell’associazione Geremia Mancini - Nicolas (Nicolangelo) Mastroiacovo nacque a Trivento (CB), in via
salita Trinità, nel 1882 (alcune fonti parlano del 7 dicembre ma, assai più probabilmente, nacque il 27 novembre sempre del 1882) da Vincenzo ed Irene. Il suo atto di nascita fu registrato dinanzi all’allora sindaco Achille Molinaro. Studiò, ebbe come “maestro” Humberto Rafaele, presso il “Conservatorio
Scrisse valzer, mazurche, polche e tanghi
Nacional de Música” di La Plata. Sin da giovanissimo fu autore di numerose composizioni. Era oltretutto abilissimo nel suonare moltissimi strumenti. La prima composizione fu, con ogni probabilità, Himno Nupcial (un inno nunziale) con testo Dermidio T. González. Poi “La Bandera Argentina” (una marcia), “Morir en tus brazos”, “Brisas santafesinas”, “La ninfa del lago”, “Tu mirada me dice que si y Morir pensando en ti”. E ancora “Po-
tencia sublime del amor”, (mazurka), “Cada vez te quiero mas” (mazurka), “Enamorado” (polka), “Che, tomà el 8!”, “Y Lamentos de una chinche” e “Che, andá a bañarte!”. Nel 1942 pubblicò “Amanecer serrano” con testi di Oscar R. Stagetti. Fu assai attivo nel produrre programmi di musica per la radio. Nel 1945 formò un quartetto “Recordando el Pasado”, dove, tra gli altri, si esibiva il fisarmonicista Antonio Viola. Questo quartetto ebbe un
travolgente successo ma poi, dopo una violenta discussione, avvenuta nello studio di una stazione radio a Rosario, “Recordando el Pasado” fu definitivamente sciolto. Forse – chiude la nota del presidente Mancini - la sua più importante composizione fu il tango “Ché! Que Chasco”. Nicolas Mastroiacovo morì, il 1 giugno 1959, a Rosario”.
bito del fondamentale settore dell’istruzione, sia offrire agli studenti e agli insegnanti un posto sicuro ed accogliente dove lavorare; Potremmo avere certamente un risparmio di gestione e ottimizzazione delle risorse; Il nuovo edificio verrebbe costruito su due piani, nel rispetto dei più rigorosi parametri di efficienza energetica e antisismici e potrà essere utilizzato anche come edificio strategico di protezione civile in caso di calamità naturale; Andremmo a migliorare staticamente e non solo anche l’attuale scuola materna, che eleverebbe ancora di più il proprio attuale livello di sicurezza; Abbiamo la vecchia palestra delle scuole elementari che richiede un intervento abbastanza urgente di messa in sicurezza o addirittura di demolizione con il rischio di dover interdire anche l’area circostante; Il recupero del campetto da tennis per trasformarlo in campo polivalente a servizio della scuola ed anche del dopo scuola tanto richiesto dai nostri ragazzi e dai genitori; Io immagino un luogo dell’istruzione e della cultura moderno, sicuro, ecosostenibile, tecnologico e bello! Un sogno realizzabile! A portata di mano”.
Pubblicato il calendario dell’Anteas dedicato agli ultimi dodici vescovi di Trivento Pubblicato il calendario dell’Anteas. L’associazione locale, diretta dal presidente Fernando Di Berardino, ha realizzato il calendario con i
Fernando Di Berardino
vescovi di Trivento. Più precisamente, è riportata la vita e le opere degli ultimi 12 vescovi che hanno prestato il servizio pastorale presso una delle diocesi più antiche d’Italia. Il presidente Di Berardino fa sapere che chi vuole acquistare il calendario può farlo, recandosi presso la sede dell’associazione in via Marconi e, oltre al calendario, è previsto un kit con l’annullo filatelico dedicato a don Gianico Bertrando e una cartolina di Trivento dise-
gnata dallo stesso Di Berardino. La diocesi di Trivento (in latino: Dioecesis Triventina) è una sede della Chiesa cattolica suffraganea dell’arcidiocesi di Campobasso-Boiano, appartenente alla regione ecclesiastica Abruzzo-Molise. È attualmente retta dal vescovo Claudio Palumbo. Patroni della diocesi sono i santi Nazario, Celso e Vittore. Secondo la tradizione, le reliquie dei santi Nazario e Celso furono donate da sant’Ambrogio alla
chiesa locale nel 392, quando presiedette a Capua il sinodo dei vescovi della Campania e del Sannio in sostituzione di san Paolino di Nola; nel 1726 ai due martiri milanesi fu accostato anche il papa e martire san Vittore. La loro festa liturgica è celebrata il 28 luglio. La diocesi comprende il territorio di 40 comuni a cavallo tra le regioni Abruzzo e Molise: in provincia di Campobasso i comuni di Trivento, Casalciprano, Castropignano, Duro-
nia, Fossalto, Molise, Montefalcone nel Sannio, Pietracupa, Roccavivara, Salcito, San Biase e Torella del Sannio; in provincia di Isernia i comuni di Agnone, Bagnoli del Trigno, Belmonte del Sannio, Capracotta, Carovilli, Castel del Giudice, Castelverrino, Chiauci, Civitanova del Sannio, Frosolone, Montenero Val Cocchiara, Pescolanciano, Pescopennataro, Pietrabbondante, Poggio Sannita, Rionero Sannitico, San Pietro Avellana, Sant’Angelo del Pesco e Vastogirardi; in
provincia di Chieti i comuni di Borrello, Castelguidone, Castiglione Messer Marino, Celenza sul Trigno, Roio del Sangro, Rosello, San Giovanni Lipioni, Schiavi di Abruzzo e Torrebruna.
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ISERNIA
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Di Girolamo piazza Andrea d'Isernia, 3 0865.50625
Presidenza del Consiglio comunale: Di Baggio e Tartaglione (Forza Italia) sponsorizzano Linda Dall’Olio
Lombardozzi, il salvagente di Casapound Francesca Bruno contro la maggioranza: «Basta giochi di potere, esistono questioni più importanti» La bagarre attorno all’elezione del presidente del Consiglio comunale sembra non volersi placare e quotidianamente, sia dalla maggioranza che dall’opposizione, provengono moniti o linee di indirizzo su una questione che, presumibilmente, avrà delle ripercussioni anche sul piano poli-
Francesca Bruno
tico regionale. Una vera e propria prova di forza per i diversi consiglieri e assessori regionali, pronti a sponsorizzare il proprio uomo. Si scrive Lombardozzi e Fantozzi ma si legge Iorio e Niro. Con Roberto Di Baggio alla finestra, pronto a sfruttare il rapporto di fattiva collaborazione con il sindaco. Chi la spunterà? Il vincitore, chiunque esso sia, avrà un peso specifico all’interno del centrodestra. La presidenza del Consiglio comunale di Isernia, insieme alle elezioni Europee, rappresentano la resa dei conti. Il punto di non ritorno per una coalizione politica – è tale in Consiglio regionale – che rappresenta an-
cora un marasma troppo eterogeneo, con un’infinità di correnti e gruppi divisi tra loro. L’ex governatore, Michele Iorio, ha posto il suo veto: Lombardozzi non si tocca, deve essere riconfermato. Un messaggio destinato soprattutto ai piani alti. Perché se a Palazzo San Francesco in caso di sfiducia a rimetterci sarebbe lo stesso Iorio, considerato che la giunta è una sua creatura politica, in cui ci sono molti suoi fedelissimi, a livello regionale il suo voto, insieme anche a quello degli altri esponenti di Fratelli d’Italia, conta molto di più. Lo scontro è con i Popolari, pronti a sposare la causa di Gianni
Fantozzi, anche se, secondo indiscrezioni, la compagine di Niro a Isernia potrebbe “accontentarsi” anche di un assessorato. Ma Lombardozzi, lungo la strada che porta alla sua riconferma deve superare un altro ostacolo: il gruppo Isernia Migliore, il più numeroso in Consiglio. E’ vero che il movimento che fa capo a Di Baggio è in minoranza ma, di fatto, fino ad ora, tutti i finanziamenti che da via Genova sono arrivati in città sono passati per l’assessore isernino. Se Di Baggio decidesse di chiudere il rubinetto dei finanziamenti la macchina amministrativa resterebbe paralizzata. E’ Linda Dall’Olio la prescel-
Esperti parteciperanno al vertice con il presidente Di Giacomo
Gas radon in Tribunale, interviene il Consiglio Nazionale dei Geologi Dopo la decisione presa dal presidente del Tribunale di Isernia, Vincenzo Di Giacomo, di chiudere l’archivio del Tribunale per cinque giorni a causa dell’elevata concentrazione di gas radon nei locali seminterrati della struttura, il Vice Presidente e Coordinatore della Commissione Ambiente del Consiglio Nazionale dei Geologi, Vincenzo Giovine, che è tra l’altro uno tra i massimi esperti in campo nazionale in materia di radon, e il Tesoriere del Consiglio Nazionale dei Geologi, il Geologo molisano, past President dell’Ordine dei Geologi del Molise, Domenico Angelone sono stati invitati dal Presidente del Tribunale a partecipare al vertice che si terrà Mercoledì 30 gennaio 2019 alle ore 9.30 presso il Palazzo di Giustizia di Isernia. Durante la riunione, presieduta dal Presidente Di Giacomo ed alla quale parteciperanno tra gli altri il Procuratore della Repubblica Carlo Fucci,
Il Tribunale di Isernia
il Presidente dell’Ordine degli Avvocati Maurizio Carugno, il Prefetto Cinzia Guercio, il Sindaco Giacomo D’Apollonio, i Responsabili dell’ARPA, dell’ASREM, dei Vigili del Fuoco e delle Organizzazioni Sinda-
cali, oltre che appunto il vice Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi Vincenzo Giovine ed il Tesoriere del Consiglio Nazionale dei Geologi Domenico Angelone, si farà il punto sulla situazione
e si individueranno cause e rimedi ai fini dell’immediata risoluzione del problema. Infatti, secondo la Relazione depositata dall’Arpa su richiesta del Presidente del Tribunale, si è accertato che negli archivi del Palazzo di Giustizia della città molisana la concentrazione annua di radon è superiore al limite dei 500Bq/m3 consentito e previsto dal D.Lgs 241/200, essendo risultata pari a 761 Bq/m3. La riunione sarà quindi anche occasione per suggerire analoghe soluzioni anche in tutte le consimili situazioni nelle quali versino immobili pubblici e privati, a livello sia locale che in ambito nazionale. Il radon è un gas nobile radioattivo naturale che deriva dal decadimento dell’uranio, si trova in natura in piccole quantità nel suolo e nelle rocce, è incolore, insapore e inodore. E’ considerato la seconda causa di tumore ai polmoni dopo il fumo da sigaretta.
ta. La consigliera comunale, tra l’altro sponsorizzata dall’onorevole Annaelsa Tartaglione, potrebbe essere la pedina da giocare per la presidenza del Consiglio comunale. Anche perché qualora dovesse essere sponsorizzata da Di Baggio e Tartaglione, Raimondo Fabrizio, unico vero rappresentante di Forza Italia in Municipio, sarebbe pronto a salutare il partito di Berlusconi. I rapporti tra l’avvocato isernino e i vertici regionali sono sempre più freddi, prova ne è la sua presenza molto fredda durante la conferenza stampa di FI, tenutasi venerdì scorso a Palazzo San Francesco e, addirittura, la sua assenza al gazebo allestito sabato in piazza Celestino V dal coordinamento regionale. Fabrizio, dal canto suo, ha sottolineato che i giochi per le poltrone lasciano il tempo che trovano. Ben altre urgenze ha il capoluogo pentro. Sulla stessa lunghezza d’onda anche la consigliera Francesca Bruno che, in qualche modo, ha lanciato un assist a Lom-
bardozzi. In una nota stampa, infatti, l’esponente isernino di Casapound ha dichiarato che esistono temi ben più importanti che bisognerebbe affrontare: «La polemica sulla questione del Presidente del Consiglio comunale – ha spiegato – sta stancando me come i cittadini di Isernia, che aspettano risposte su temi decisamente più importanti. La divisione delle poltrone, decisa con l’intervento al di fuori del Consiglio, sta occupando da mesi i pensieri dell’amministrazione, che sta tralasciando tematiche di primaria importanza: decoro pubblico, sicurezza dei luoghi destinati alla socializzazione di adulti e bambini, sicurezza nei punti nevralgici come stazione e terminal e molto altro. La questione delle poltrone poco mi appassiona, quindi invito i colleghi consiglieri a risolverla e accantonarla il prima possibile, in modo da tornare a dare le risposte che la cittadinanza, stremata da insicurezza economica e sociale, davvero aspetta».
Pascolo abusivo, denunciato dai Forestali un allevatore isernino I Carabinieri della Stazione Forestale di Forlì del Sannio hanno denunciato alla competente Autorità Giudiziaria un isernino, poiché ritenuto responsabile dei reati di invasione di terreni, danneggiamento e pascolo abusivo in assenza di autorizzazione comunale. I militari sono risaliti all’identità del proprietario dei bovini, che pascolavano incustoditi in una località dell’Alto Molise, attraverso la lettura del microchip identificativo e l’interrogazione della banca dati nazionale. Nei confronti del denunciato è scattata anche una sanzione amministrativa di oltre cinquecento euro.
ISERNIA E PROVINCIA
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ATTUALITÀ
I due fratelli hanno frequentato il liceo “Majorana”. Hanno realizzato un piano in silicio capace di resistere al calore
Fisica, due isernini scoprono le superfici intelligenti Gli ingegneri Manuel e Damiano Auliano sono finiti sulla rivista scientifica “Applied Physics Letters”
Manuel Auliano
Manuel e Damiano Auliano, due ingegneri energetici e nucleari provenienti dal Politecnico di Torino e attualmente ricercatori in Norvegia, hanno realizzato superfici ‘intelligenti’ capaci di rimuovere efficacemente il calore. Queste superfici realizzate in Silicio sono rappresentate da una foresta di nanofilamenti con dimensioni dell’ordine dei nanometri e sono capaci di ritardare l’effetto Leidenfrost di oltre 200 °C. Il loro lavoro è stato pubblicato sulla nota rivista scientifica ‘Applied Physics Letters’. La notizia interessa Isernia perché conferma ancora
Damiano Auliano
una volta la bontà delle scuole pentre in quanto Manuel e Damiano sono due ex studenti del Liceo Scientifico E. Majorana - corso Brocca - che hanno sempre manifestato una forte passione per la física che ha consentito loro di accedere alle fasi
nazionali delle Olimpiadi della fisica durante la formazione presso il liceo isernino e li ha poi condotti ad applicare i loro studi all’ingegneria energetica in cerca di soluzioni più efficienti e sicure. Più di 260 anni fa, il dottor Johann Gottlab Leidenfrost
descriveva quello che oggi è noto come effetto Leidenfrost: se si posiziona una goccia di liquido su una superficie molto calda, sotto la goccia si forma un cuscino di vapore che dà l’impressione che la gocciolina sia sospesa. Poiché il vapore agisce come un isolante termico, il calore dalla superficie non viene trasferito alla gocciolina liquida e quindi la gocciolina vaga sulla superficie per diversi secondi fino a quando non evapora completamente. La temperatura alla quale si verifica questo fenomeno è molto importante in numerose applicazioni, come per
esempio computer, dispositivi elettronici e reattori nucleari. Qualora la superficie raggiunga la temperatura di Leidenfrost, il dispositivo può essere danneggiato, in quanto il calore non può essere trasferito dalla superficie alla goccia di liquido e la superficie di conseguenza non è raffreddata. Innalzare questo punto critico è di fondamentale importanza per la sicurezza ingegneristica. Basti pensare al recente incidente del reattore nucleare di Fukushima dovuto al’inefficace raffreddamento delle superfici che ha provocato il rilascio di sostanze radioattive.
Esperto di cybersecurity e autore di un libro che ha riscosso molto successo
I rischi di internet, alunni a lezione da Curioni
“Questa casa non è un hashtag! Genitori e figli su internet senza rete”: è il libro di Alessandro Curioni che dà il titolo all’evento, a cui sarà presente l’autore, che vede coinvolte
quattro scuole di Isernia: Istituto Comprensivo ‘San Giovanni Bosco’ (scuola capofila), Isis ‘Cuoco-Manuppella’, Istituto Comprensivo ‘Giovanni XXIII’ e Isis ‘Fermi-Mattei’. Si svolgerà all’Auditorium ‘Unità d’Italia’ il 31 gennaio prossimo ore 10,30. L’evento è stato organizzato dalla Dirigenti Scolastici dell’I.C ‘San Giovanni Bosco’ e ‘Cuoco-Manuppella’, Mariella Di Sanza, in collaborazione con il dirigente scolastico dell’I.C. ‘Giovanni XXIII’ e del ‘Fermi-Mattei’, Bruno Caccioppoli, con la Casa Editrice Lattes e l’Agenzia Scuola&Servizi di Michele Di Castro. Alessandro Curioni è un esperto di cybersicurezza, Bianca è sua figlia e, a tutti gli effetti, una “nativa digitale”. Oggi, il rapporto tra genitori e figli viaggia anche attraverso una connessione wi-fi. In-
ternet non è mai stato un luogo così poco “virtuale” e così tanto “reale”. Eppure mamme e papà sono spesso all’oscuro delle più banali regole di sicurezza su Internet, mentre i figli, fin troppo abili, restano vittime dell’ingenuità dei loro anni. La rete si colloca al centro di un nuovo dibattito dove genitori e figli possono condividere le loro esperienze - e le loro debolezze - per affrontare insieme gli spiacevoli inconvenienti della navigazione on line. Il manuale di Curioni, scritto con il contributo fondamentale della figlia Bianca, spiega in modo divertente come unire il meglio delle due visioni - quella degli adulti e quella dei ragazzi - per affrontare in tutta serenità e responsabilmente gli sconfinati mari del web.
Il Pnalm è sempre più terra di orsi, nati altri undici cuccioli Record nel 2018. E’ il terzo anno consecutivo che il numero degli esemplari è in crescita Sono almeno 4 le femmine di orso marsicano che si sono riprodotte nel Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise e 11 i cuccioli contati in totale per quanto riguarda il 2018. Questo è il risultato del monitoraggio intensivo svolto dal personale del Parco, che, a partire da aprile, ha lavorato, con diverse tecniche e in collaborazione con altre Istituzioni e volontari, per acquisire informazioni importanti sulla produttività della popolazione di orso bruno marsicano. Il risultato è molto positivo, in virtù del fatto che questo
è il terzo anno consecutivo che si osservano da 10 a 12 nuovi nati nella popolazione. Da oltre un decennio, il Parco porta avanti questa attività secondo uno specifico protocollo messo a punto dall’Università di Roma. Il monitoraggio viene attuato combinando sessioni di osservazioni in simultanea e mirate, alle quali si aggiungono le osservazioni casuali, che vengono verificate, e i dati raccolti attraverso l’uso di foto trappole. In 41 occasioni, sono state osservate femmine con cuccioli. Attraverso l’uso di spe-
cifici criteri spazio-temporali per eliminare i doppi conteggi, è stato possibile distinguere 4 unità familiari, distribuite in tutta l’area del Parco, così composte: 3 femmine con tre cuccioli e 1 femmina con due cuccioli. Nei precedenti anni di monitoraggio, i valori massimi di produttività sono stati osservati in seguito ad annate di eccezionale produzione di frutti di faggio, detti di pasciona (2008, 2012, 2014), così come avviene in altre popolazioni di orso. I dati del 2018, così come quelli del 2016 e 2017, mostrano va-
lori elevati e del tutto confrontabili (5-6 unità familiari e 10-11 cuccioli) pur non essendo successivi agli anni di pasciona. Questo ci per-
mette di dire che l’area del Parco offre buoni livelli di produttività alimentare anche al di fuori dei periodi di pasciona e che, nonostante
la bassa consistenza numerica degli orsi, nella popolazione è presente una riserva importante di femmine adulte.
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Di positivo nel settore c’è anche una realtà di spessore sociale e partecipativo: il circolo religioso, sociale e culturale San Nicandro
Venafro, «Far ripartire il Circolo Pilla» L’auspicio della popolazione per quello che una volta era fucina e volano di tante iniziative ed era quotidianamente frequentatissimo
TONINO ATELLA VENAFRO I tempi cambiano, ed anche parecchio! Tutto si trasforma, e purtroppo molte volte non in meglio. Prendiamo i circoli sociali che nel Molise del recente passato tanto aggregavano ed altrettanto producevano sul piano sociale ed umano. Per dire del-
la cosa soffermiamoci a Venafro, Isernia ed Agnone, giusto per restare nell’isernino. Cosa resta oggi della bella realtà dei circoli sociali in tali centri? Ben poco per la verità, ripensando appunto alla positiva situazione dei decenni trascorsi. La partecipazione e l’apporto di un tempo sono un po’ ovunque solo ricordi del passato,
rispetto alla deprimente realtà contemporanea. La città maggiormente penalizzata in tal senso è senz’altro Isernia, che nel suo recente trascorso aveva tante positività siffatte. Per tutti basta ricordare il Circolo Marcelli, protagonista di una fortunata aggregazione sociale ed umana, nonché di intensa attività culturale. Oggi, niente più di tutto questo! Marcelli sparito, a conferma delle difficoltà in atto in quanto
a partecipazione sociale. Da Isernia a Venafro. Nella prima città della seconda provincia molisana resiste, pur tra evidenti difficoltà in fatto di iscrizioni e presenze, il Circolo Culturale Leopoldo Pilla ai piedi della Casa Municipale di piazza Cimorelli, Comune che lo ospita in propri locali. Fondato nel 1870, il sodalizio - un tempo denominato “Circolo dei Signori” in quanto frequentato esclusivamente da notabili, bene-
Lo ha deciso la Regione su istanza di Gianluca Giammatteo
Fondazione alla memoria del giornalista Mario Lepore Su specifica richiesta dell’avvocato Gianluca Giammatteo, esecutore testamentario del defunto giornalista venafrano, la Regione ha riconosciuto la personalità giuridica alla Fondazione Mario Lepore, con sede in Venafro, in via Mulini, n. 3, ai sensi del Regolamento regionale 28 ottobre 2002, n. 12, iscrivendola nel Registro
regionale delle persone giuridiche private. Lo scorso ottobre, Gianluca Giammatteo, in qualità di esecutore testamentario di Mario Lepore, deceduto a Campobasso il 29.10.2017, ha presentato istanza per il riconoscimento della personalità giuridica di diritto privato della “Fondazione Mario Lepore”, con sede in Venafro, secondo la
Auguri Da compagne e compagni di classe: «Auguri Giuseppe per i tuoi nove anni!» Sorrisi, partecipazione e tanto divertimento a Venafro per i 9 anni di Giuseppe Fiusco, studente di quarta all’Infanzia del “Monsignor Testa” di Venafro. A festeggiare il fanciullo ovviamente famiglia e parenti, nonché tutte le sue compagne e compagni di classe, divertitisi un mondo alla partecipatissima ed assai simpatica festa di compleanno tenutasi presso un noto locale pubblico della città. Anche da Il Quotidiano del Molise auguri sinceri a Giuseppe per il bellissimo traguardo appena tagliato e per altre fortunate tappe della tua vita futura.
volontà del de cuius come da testamento olografo pubblicato in data 13 novembre 2017, con verbale a rogito del Notaio Antonio Ventriglia. La Fondazione Mario Lepore non ha scopo di lucro ed opera nella Regione Molise, principalmente nella città di Venafro. Il suddetto Ente ha quali finalità statutarie: la diffusione della conoscenza, promozione, cura e valorizzazione del patrimo-
nio culturale, artistico, storico, museale, e la valorizzazione delle tradizioni, anche sportive, del territorio del Comune di Venafro. La Fondazione intende tra l’altro promuovere la cultura e l’arte anche attraverso la realizzazione e gestione di sistemi bibliotecari e museali, favorendo altresì attività di interesse sociale con finalità educative, attività formative e di ricerca.
stanti, proprietari, ricchi ect. - reca il nome del docente venafrano di geologia all’Università di Pisa e patriota caduto a Curtatone assieme ai propri studenti pisani nell’ambito delle lotte risorgimentali. Il Pilla sino ad un buon decennio addietro era frequentatissimo ed addirittura ambito in quanto ad iscrizioni. Oggi, sì resiste (anche se ha ceduto parte dei locali che aveva in fitto affinché vi si ospitassero servizi di pubblica utilità, data appunto la ridotta frequentazione), ma è poca cosa relativamente a presenze, iniziative ed attività sociale pensando alla sua storia recente. Anche gli iscritti, contenuti nel numero, non sono più delle predette classi sociali, ma provengono dagli ambiti più disparati della città. Un tempo il Pilla di Venafro era fucina e volano di tanto, era quotidianamente frequentatissimo e tale da promuovere questo, quello e tant’altro. Oggi, data la ridottissima sua frequentazione, si è notevolmente autoridimensionato e l’intera collettività cittadina ne risente. Restando a Venafro di positivo nel settore c’è una realtà di tutt’altro spessore sociale e partecipativo: il Circolo Religioso, Sociale
e Culturale San Nicandro. Ha sede nell’attiguo Convento Francescano cittadino e tanto si attiva per creare, promuovere e coinvolgere. Promuove concorsi letterari, si fa attivo protagonista di pubblicazioni, indice iniziative varie (su tutte il Civis Anni) e cerca di sopperire alla evidente carenza cittadina di servizi sociali. Non sarà tutto, ma comunque è già tanto! La chiusura con Agnone, città quasi in controtendenza viste le presenze di Circoli sociali : dal Cenacolo Francescano ad altri. Tanta cioè l’operatività socio/umanitaria in Agnone, basta citare la “N’docciata” giusto per esemplificare, cittadina che pare non risentire della crisi di partecipazione, presenze ed attività socio/umanitarie avvertita invece in maniera consistente, per quanto appena scritto, prima di tutto ad Isernia e quindi anche a Venafro. Ed allora l’auspicio è che i Circoli Sociali tornino presto ad essere realtà e promozione sociale un po’ ovunque in ambito provinciale, in modo da rilanciare il piacere dell’incontrarsi, del promuovere, del realizzare, del fare e dello stare assieme per il progresso e la soddisfazione di tutti.
Coach Andrea Capobianco dona due sue opere alla biblioteca di Venafro VENAFRO Giornata da incorniciare quella di sabato 26 gennaio, per la donazione delle due opere dell’allenatore venafrano di basket Andrea Capobianco, alla biblioteca comunale di Venafro. Alla presenza del Sindaco Alfredo Ricci e del consigliere Tombolini, il coach delle nazionali giovanili di basket e responsabile della Federazione Italiana di Basket, ha presenziato alla stampa la donazione di due libri alla biblioteca della città di Venafro. Il primo libro parla della
conoscenza della pallacanestro e ottimo da usare per i corsi di allenamento. Invece il secondo racconta una serie di emozioni, recepite durante la vittoria del torneo più importante al mondo: l’avventura Mannheim 2014. Un gesto nobile, afferma il Sindaco Ricci, ma un vero e proprio messaggio per i giovani venafrani e non solo. In due volume, il primo: “Insegnare la pallacanestro, Guida didattica per il corso allievo allenatore” e il secondo: “La meravigliosa avventura. Mannheim 2014”. Conclude il consigliere Fabrizio
Coach Capobianco con Tombolini e il sindaco Ricci
Tombolini delegato allo sport: Un bel gesto molto apprezzato che vuole lancia-
re un messaggio positivo ed educativo per i cittadini e i giovani di Venafro.
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«Andiamo a lavorare domenica notte per recuperare le giornate perse a causa della neve, ma restiamo in mezzo alla strada»
Autobus in panne, pendolari bloccati L’episodio è accaduto la scorsa notte ed ha avuto come protagonisti i dipendenti della Sevel partiti alle 21 da Agnone FRANCESCO BOTTONE L’ultimo episodio in ordine di tempo è di domenica sera, intorno alle ore 21. Gli operai pendolari di Agnone sono rimasti letteralmente in mezzo alla strada, nei pressi di Guado Liscia, a causa di un guasto meccanico dell’autobus di linea diretto alla Sevel di Atessa. L’autobus, delle autolinee Sati, è partito regolarmente da Agnone, ma appena dopo aver percorso la forte salita che conduce a Guado Liscia, da dove si diramano le provinciali per Capracotta, Pescopennataro e Rosello in Abruzzo, ha accusato un problema meccanico. Impossibile, per l’au-
tista, procedere la marcia. E così è stato richiesto l’intervento di un secondo autobus, un mezzo sostitutivo, che ha raccolto i pendolari sulla strada per condurli sul posto di lavoro con un intuibile ritardo di oltre un’ora. Qualcuno ha invece fatto addirittura l’autostop, prendendo al volo i mezzi in transito su quella strada. «Non è la prima volta che succede, anzi succede sempre più spesso. - protestano i pendolari - Non solo dobbiamo andare a lavorare di domenica notte per recuperare le giornate perse a causa della neve, ma restiamo anche in mezzo alla strada per colpa dei mezzi che si sfasciano in continuazione. Non si rendono conto che
creano enormi disagi a noi lavoratori che restiamo a piedi e poi arriviamo tardi al lavoro e rischiamo anche dei procedimenti disciplinari. Siamo stanchi, - dichiarano gli operai pendolari - ma è possibile che questi autobus si rompano sempre con una frequenza incredibile? Non la fanno la manutenzione in officina? Siamo stanchi dei continui disagi, per non parlare dei mezzi dentro i quali addirittura ci piove dentro. Noi paghiamo regolarmente gli abbonamenti e questo è il servizio che ci offrono: restare spesso per strada, di notte, in mezzo alla neve, al ghiaccio e alla bufera. È uno scandalo».
Nei centri montani del Molise e molte bollette finiscono in mora
La “neve” congela le Poste: corrispondenza non recapitata Tra gli effetti indesiderati della fase di maltempo ormai alle spalle ci sono i disagi registrati nella consegna della corrispondenza da parte di Poste Italiane. Nei centri montani dell’Alto Molise la postina passa già poche volte a settimane. Poche lettere da recapitare, ma anche poco personale, con i postini che devono coprire spesso più di un Comune. Quando nevica anche la solita cadenza di consegna salta. Con le strade innevate, infatti, i postini dovrebbero effettuare le consegne a piedi, perché è impensabile poter raggiungere i vicoli dei
centri storici dei vari paesi. E così, inevitabilmente, il servizio di consegna della posta subisce, con la neve, inevitabili rallentamenti. In alcuni casi, ne abbiamo parlato
su queste colonne giorni fa, il servizio è stato letteralmente sospeso, per una, due, addirittura tre settimane. Caso limite, di cui ci siamo già occupati, a Vastogi-
rardi, dove addirittura l’amministrazione comunale si è dovuta scomodare per sollecitare la direzione di Poste Italiane affinché il servizio di consegna della corrispondenza fosse ripristinato. Finché si tratta di lettere, riviste o giornali passi, ma i fatti si complicano quando a non arrivare in tempo sono le bollette. I ritardi nella consegna di queste settimane ha causato diversi problemi a chi ha ricevuto una bolletta per le utenze domestica in scadenza o addirittura scaduta. Lì scattano le sanzioni anche se le colpe del pagamento ritardato non sono
certo imputabili al cliente, bensì appunto al mancato recapito della corrispondenza da parte dell’azienda che da sempre fa questo servizio. Nei prossimi giorni è
prevista un’altra ondata di maltempo. La speranza è che il ghiaccio e la neve non congelino nuovamente Poste Italiane. F.B.
John Pellillo: “il calzolaio dalle mani magiche” di Louisville, Colorado, era un molisano
John Pellillo nacque nel 1884 a Bagnoli del Trigno. Nel 1912 decise di tentare il “sogno americano”. Partendo lasciò, in Molise, la moglie Ersilia Acciarello (18881981) e i figli Mansueto (1911- 2006) e Ada (nata il 18 aprile del 1912). John Pellillo stabilì la sua residenza a Louisville, Contea di
Boulder, in Colorado. Abile calzolaio (era stato a “bottega” da un vecchio ciabattino) aprì un negozio, riparazione e vendita, di scarpe. Dopo poco la sua “bottega” divenne un punto di riferimento della intera comunità italiana e non solo. “The Pellillo Shoe Shop” vendeva e riparava scarpe da uomo,
stivali per minatori, varie altre forniture minerarie e scarpe per bambini. Solo nel 1922 la moglie e il figlio lo raggiunsero negli Stati Uniti. Ada l’altra figli, per problemi di salute, rimase in Italia. Intanto, nel 1923, nacque a Louisville Evelyn (sposò, nel 1950, Edmond A. Krohn un ingegnere minerario). John serviva anche altre cittadine vicine a Louisville e, quando poteva, raggiungeva le impervie miniere dove si trovavano i “villaggi minerari”. Ma la sua fama, di “calzolaio dalle mani magiche”, arrivò anche nell’alta società e po-
litici, prelati e sportivi si rivolgevano a lui. Intanto a causa di aspetti burocratici legati alle leggi sull’immigrazione, la figlia Ada, dovette ritardare la partenza per gli Stati Uniti di 4 anni e mezzo. Durante quel periodo, Ada, frequentò una scuola di apprendista in sartoria. Finalmente, il 13 gennaio 1927, a 14 anni, lasciò Napoli sulla nave “Roma” ed arrivò a New York il 21 gennaio. Non conoscendo una parola di inglese fu tenuta per tre giorni a “Ellis Island”. Infine gli apposero sul risvolto del cappotto una etichet-
ta con su scritto: “Louisville, Colorado, Box 693”. Lei con amarezza ricordava:” fui spedita in maniera molto simile a un pacchetto”. Ada arrivò in treno a Denver il 27 gennaio, dove finalmente poté riabbracciare la sua famiglia. Ada frequentò la Louisville Public School diplomandosi, nel 1934. Ricevette una borsa di studio di quattro anni per un College
Nacque a Bagnoli del Trigno nel 1884
del Colorado. Il 3 settembre 1939 sposò Charles “Chelote” Bottinelli a Louisville. Gli affari del “The Pellillo Shoe Shop” cessarono solo negli anni ’50, quando il negozio di scarpe fu abbattuto per fare spazio ad un negozio di mobili. John Pellillo “il calzolaio dalle mani magiche” morì nel 1971. La figlia Ada è morta il 20 giugno 2014. La vecchia sede del “The Pellillo Shoe Shop” oggi è sede dell’Historical Museum di Louisville. (Geremia Mancini – presidente onorario “Ambasciatori della fame”).
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In azione Carabinieri e Finanza. A novembre erano scattate le manette per 20 persone Il valore equivalente al traffico illecito stimato è di 1milione e 200mila euro
Droga dall’Albania, sigilli ad auto e quote di società Blitz e sequestri a Campomarino nell’ambito della seconda parte dell’operazione Evelin I sequestri sono scattati ieri mattina e hanno riguardato, in totale, 4 immobili, quote di cinque società, una attività commerciale, il bar “Evelin” di San Salvo proprio al confine con il Molise e 19 autovetture. Il blitz di Carabinieri e Guardia di Finanza è scattato ieri mattina e ha riguardato anche il Molise e in particolare Campomarino: è qui, infatti, che i militari hanno apposto i sigilli a proprietà immobiliari, auto. Nel mirino è andato a finire un 48enne pregiudicato di San
Severo residente proprio nella cittadina bassomolisana a cui i militari hanno sequestrato quattro auto e due appartamenti. Il blitz rientra nelle indagini della seconda parte dell’operazione “Evelin” che nel novembre scorso aveva portato a 20 arresti per traffico di droga dall’Albania al Vastese con ramificazioni sulla costa molisana e nel foggiano. Il valore equivalente al profitto illecito stimato è di almeno 1milione 200mila euro. Il blitz è scattato ieri mattina e
oltre a Campomarino ha riguardato anche le province di Chieti e Foggia. I finanzieri e i carabinieri dei rispettivi comandi provinciali di Chieti hanno dato esecuzione al decreto di sequestro preventivo emesso dal giudice per le indagini preliminari del tribunale dell’Aquila, Giuseppe Romano Gargarella, su richiesta del sostituto procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia del capoluogo abruzzese, Stefano Gallo, nei confronti di quello che viene ritenuto un soda-
lizio criminale operante su San Salvo e l’area vastese. L’operazione di ieri mattina, quindi, rientra in una seconda tranche dell’operazione Evelin che lo scorso novembre aveva permesso di far venire allo scoperto, al termine di complesse attività investigative durate circa un anno e mezzo, un’agguerrita organizzazione criminale dedita al traffico internazionale di sostanze stupefacenti e alla commissione di atti intimidatori anche attraverso l’uso di armi per garan-
tirsi l’egemonia sul territorio e sulle principali piazze di spaccio. A novembre erano finire in manette 20 persone, mentre 57 risultavano indagate. Attualmente le indagini sono in corso e a quei numeri si sarebbero aggiunti altri indagati, che porterebbero la cifra complessiva oltre le 60 persone coinvolte. «L’aggressione dei patrimoni illeciti consente di colpire le organizzazioni criminali nel cuore dei propri interessi economici, patrimoniali e imprenditoriali e di restitui-
re alla collettività i beni accumulati per finalità sociali – scrivono oggi Carabinieri e Fiamme Gialle - La misura testimonia la volontà della Magistratura e delle Forze di Polizia di voler sradicare completamente il sodalizio criminale dal territorio privandolo delle fonti di finanziamento e dei proventi illecitamente acquisiti. L’obiettivo finale è il ripristino di adeguati livelli di legalità e sicurezza pubblica sul Vastese, come in tutta la provincia di Chieti».
L’uomo ricoverato in prognosi riservata ma non sarebbe in pericolo di vita
Cade da una scala sul tetto del distributore, paura per un 51enne in via Magellano E’ stato ricoverato in prognosi riservata ma non sarebbe in pericolo di vita il 51enne che ieri mattina è rimasto seriamente ferito in un incidente avvenuto poco dopo le 10 di ieri mattina sul lungomare nord. Secondo i
primi accertamenti l’uomo avrebbe perso equilibrio, forse per una folata di vento, e sia caduto mentre si trovava sopra una scala sul tetto del distributore di carburanti in via Magellano. Sul posto è arrivata una
ambulanza del 118 che ha soccorso l’uomo e l’ha trasferito in pronto soccorso presso l’ospedale San Timoteo di Termoli. Dai primi accertamenti sembrerebbe che l’uomo abbia riportato un politrauma. In pronto
Junker, la App sulla raccolta differenziata tra le più gettonate dai termolesi TERMOLI L’applicazione Junker per la raccolta differenziata si sta rivelando un successo. Almeno stando ai dati positivi comunicati dalla Rieco e dal Comune di Termoli: in due mesi 3mila nuovi utenti per la cittadina adriatica per un totale di 47mila ricerche. Statistiche addirittura superiori alla media nazionale. Da inizio dicembre ad oggi le utenze che usano Junker nella città di Termoli sono circa 3mila su 11.220 nuclei famigliari. Questo sta a si-
gnificare che più di un quarto delle famiglie si sta impegnando attivamente a fare la raccolta differenziata in modo preciso e puntuale. A gennaio la media delle ricerche giornaliere si è alzata ancora, di pari passo con gli incontri pubblici che la Rieco sud sta effettuando nei vari quartieri della città a scopo informativo, e si attesta intorno alle 1.600 ricerche al giorno, solo per quanto riguarda le ricerche di prodotti. «Termoli, con le sue statistiche di uso di Junker ben superiori alla media na-
zionale (che si attesta intorno al 15%) sta mostrando le caratteristiche tipiche di una città “smart”, pronta all’uso delle piattaforme collaborative digitali» si legge nella nota stampa di Rieco. L’applicazione permette, avvicinando la fotocamera del telefono al codice a barre del prodotto, di sapere se e come va differenziato, oltre a conoscere il calendario della raccolta con la possibilità di ricevere un promemoria sul tipo di rifiuto da esporre in un determinato giorno.
soccorso è stato sottoposto alle prime cure e ricoverato in prognosi riservata anche se l’uomo non sarebbe in pericolo di vita. Sul posto sono arrivati anche i carabinieri della compagnia di Termoli che hanno avviato del-
le indagini per chiarire i contorni dell’accaduto. La dinamica di quanto accaduto è ancora in fase di accertamento e ricostruzione e i carabinieri stanno cercando di accertare se si possa trattare di un infortunio sul la-
voro. Tra gli aspetti ancora da ricostruire perché il 51enne sia salito sul punto più alto della struttura con un vento così forte e in una zona particolarmente ventilata perché vicino alla spiaggia.
Sacchi neri di rifiuti abbandonati vicino ai cestini «Cittadini rispettate le regole»: l’appello della Rieco Le immagini si spiegano da sole e parlano di un abbandono indiscriminato di rifiuti per le strade della città. Sacchi neri, di quelli utilizzati per raccogliere l’immondizia domestica, lasciati nei pressi dei cestini gettacarte anche nel centro della città. E’ quanto ha denunciato la Rieco, la società che si occupa della gestione della raccolta differenziata in città, infatti, sta andando avanti con il monitoraggio e i sopralluoghi rispetto ai corretti conferimenti dei rifiuti e in questi giorni sono balzati agli occhi i diversi casi di abbandono di sacchi neri vicino ai cestini gettacarte dislocati nel centro storico di Termoli. «I rifiuti domestici – affermano dalla società - vanno conferiti, rispettando il calendario di raccolta, utilizzando i propri mastelli o contenitori dati in dotazione. Il rispetto delle regole e del vivere civile è necessario per conservare il decoro della città».
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TERMOLI E BASSO MOLISE
ATTUALITÀ
E in vista delle prossime elezioni amministrative afferma: «Se Sbrocca vorrà sarà il candidato, il partito sarà al suo fianco. Chi ha portato risultati deve essere appoggiato»
Pd, Scurti nuovo segretario della Federazione del basso Molise «Il mio obiettivo è quello dell’unità. Lavoriamo per riprenderci le piazze lasciate ai 5Stelle» Oscar Scurti
Per vedere il video scansiona il QR code MICHELA BEVILACQUA L’elezione è stata “lampo”, convocata “last minute” dopo la sentenza che ha dichiarato valido il tesseramento del circolo di Termoli dell’anno scorso, impugnato proprio pochi giorni prima dell’elezione del segretario di Federazione del basso Molise. E così domenica sera l’assemblea di Federa-
«Ho appurato senza non poca meraviglia che la maggioranza dell’amministrazione comunale di Termoli non ha presentato entro dicembre scorso la richiesta di vedersi riconoscere la bandiera blu dopo la batosta dell’anno scorso, batosta che, a detta degli amministratori della cittadina adriatica era stata tediata, cioè non serviva a niente anche in considerazione dei risultati ottenuti in fatto di presenze. Analisi questa, a mio avviso discutibile. Personalmente, invece, ritengo che sottrarsi a un atto che ha visto da sempre Termoli protagonista e sempre presente per ottenere il ves-
zione del Pd ha eletto Oscar Scurti nuovo segretario di Federazione. Scurti ha preso il posto di Pasquale Marcantonio. Scurti è stato eletto per acclamazione dopo che si è raggiunto l’accordo con lo sfidante Ettore Fabrizio. «Devo ringraziare tutti quelli che mi hanno sostenuto e i vari segretari di circolo – ha affermato Scurti - oltre ai consiglieri regionali e alla Federazione uscente. Abbiamo fatto un congresso molto leale e una competizione onesta e già nei prossimi giorni inizieremo a parlare di unità». Ad attendere Scurti, infatti, c’è un compito molto delicato: quello di cercare il candi-
dato sindaco per le elezioni di Termoli, le più importanti del basso Molise seguite da quelle di Campomarino e San Martino e, più di ogni altra cosa, riportare l’unità all’interno di un partito, il Pd, e di una coalizione, quella del centrosinistra, usciti con le “ossa rotte” dall’ultima competizione elettorale, quella delle regionali. «Nel mio programma – ha affermato il neo segretario – c’è il rilancio del partito che passa attraverso l’utilizzo dei sindaci e delle amministrazioni comunali uscenti che sono una risorsa del Pd. Dobbiamo essere in tutti i modi il braccio operativo degli amministratori locali». Una frase che, di fatto, po-
trebbe confermare i rumors che girano da tempo in basso Molise e che vedrebbero i consiglieri di maggioranza, in blocco, pronti a riconfermare l’uscente sindaco Angelo Sbrocca la cui amministrazione, d’altronde, è stata l’unica ad arrivare a fine mandato degli ultimi anni. «Se il sindaco vorrà il Pd sarà al suo fianco – ha affermato Scurti – ma ci sono anche tantissime altre candidature degli amministratori. Chi ha portato risultati deve essere appoggiato». Resta, però, il punto cruciale: quello di riavvicinare un elettorale che si è distaccato anni luce dalla politica del Pd e del centrosinistra. «Per riavvicinare le persone biso-
gna passare attraverso le amministrazioni comunali che sono vicine ai cittadini, dobbiamo sensibilizzare le azioni degli amministratori locali e riprendere le piazze che abbiamo lasciato ai 5Stelle essendo più propositivi». In una parola, quindi, «dobbiamo ricompattare il centrosinistra e stiamo già lavorando al modo di farlo». Assieme a Scurti sono stati eletti anche i delegati a Termoli: Maria Chimisso, Stefania Spegne, Giulia Intrevado, Mario Orlando, Matteo Caruso e Giuseppe Consiglio. Per Ettore Fabrizio i delegati eletti sono: Antonio Sciandra, Lucia Cupello Castagno, Ettore Silverio, Maria Felicia Polimene, Joan Velko ed
Emilia Bagnoli. 6 a testa dunque per i due candidati in base all’accordo previamente raggiunto. In totale per il Basso Molise i delegati sono 40 e sono così distribuiti: 26 per Scurti e 13 per Fabrizio, mentre per il 40esimo si dovrà attendere la designazione che avverrà in base al sistema dei resti. Gli iscritti al partito del Basso Molise hanno votato altresì per la Segreteria nazionale, la cui sfida finale si terrà il 3 marzo prossimo. Nel circolo Pd di Termoli il candidato che ha ottenuto maggiori preferenze è stato Nicola Zingaretti (51 voti) seguito da Maurizio Martina (8 voti), Francesco Boccia (4 voti) e Maria Saladino (1 voto).
«Per una nuova classe politica capace di governare e per ridare fiducia alle persone»
Bandiera Blu e tunnel, Romagnuolo: «Mi impegnerò in prima persona» sillo della bandiera blu, sia stato un atto di grande ingenerosità nei confronti dei propri cittadini e nei confronti dei tanti turisti che poi trascorrono le loro vacanze nella nostra straordinaria città». E’ quanto dichiarato da Aida Romagnuolo capogruppo della Lega alla Regione Molise. «Probabilmente - ha
continuato Romagnuolo - la discarica a cielo aperto che riversa in mare al porto quanto di più fatiscente e putrido esista, ha convinto il sindaco a desistere, a non presentare la richiesta che avrebbe confermato quanto tutti sappiamo e cioè l’ennesima bocciatura e pertanto, questa voluta negligenza la vedo soprattutto come una
sconfitta della città, una sconfitta per i cittadini e per il territorio. Se poi alla bandiera blu - ha proseguito Romagnuolo - ci inseriamo anche l’obbrobrio del fantomatico “Tunnel Killer” che devasterà tutto l’assetto cittadino, allora questi due soli problemi saranno sufficienti per impegnarci di più, uniti come centrodestra,
per mandare a casa l’attuale maggioranza al Comune e fare in modo che Termoli sia governata da persone capaci, nuove e che amano innanzitutto il bene dei cittadini. Personalmente - ha concluso Romagnuolo - ce la metterò tutta, mi impegnerò in prima persona perché dalle prossime elezioni ammini-
Aida Romagnuolo
strative Termoli abbia una nuova classe politica capace di governare e ridare fiducia alle persone».
Giornata della Memoria, i lavori degli alunni del Terzo Circolo di Termoli Quest’anno per celebrare la giornata della memoria gli alunni delle classi 4 A, 4 B e 4E del Terzo circolo di Termoli hanno proposto ai loro genitori, a scuola, un insieme di brani tratti dal diario di Anna Frank, intervallati da canzoni in lingua ebraica. I bambini, sapientemente guidati dalle loro insegnanti, hanno letto anche i propri pensieri e le proprie riflessioni sulla Shoah, invitando gli adulti a non ripetere gli errori del passato. E’ stato un momento importante ed estremamente formativo per i bambini che hanno fatto propria la lezione della storia.
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LARINO
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Una società sempre più virtuale e povera di connessioni reali. Il tema scelto per quest’anno è “Riconnettiamoci... con il cuore”
A San Giuliano tornano “I colori della vita” Presentata nella scuola antisismica la 14esima edizione del Concorso nazionale
Presentata nella scuola antisismica di San Giuliano di Puglia la quattordicesima edizione del concorso nazionale “I colori della vità”. La gara di creatività è nata per fare memoria dei tragici eventi del 31 ottobre 2002 e della morte di ventisette alunni e di una maestra ma anche per rinnovare un messaggio di speranza e fiducia tra le nuove generazioni per la costruzione di un mondo migliore. Il tema scelto per l’edizione di quest’anno è “Riconnettiamoci... con il cuore” e si lega, in sostan-
za, alle dinamiche di una società povera di relazioni e sempre più dipendente dalle “connessioni virtuali” con un chiaro invito a riscoprire “un vero umanesimo” e il valore della persona e della comunità superando ogni indifferenza, isolamento, dipendenza e timore. Alla conferenza hanno partecipato il dirigente scolastico, Giovanna Fantetti e i rappresentanti delle Commissioni giudicatrici di cui fa parte, tra gli altri, anche padre Enzo Ronzitti: Maria
In dotazione il nuovo laser scanner e la stampante 3D
Geometri all’avanguardia all’Istituto Superiore di Larino L’Istituto Superiore di Larino – sezione geometri all’avanguardia tecnologica. Oltre al Drone, in dotazione all’istituto già da qualche anno, con il quale i ragazzi si dilettano nella sperimentazione della topografia aerea, imminente è l’arrivo di un laser scanner 3D con
annessa stampante 3D, software professionale per la gestione della nuvola di punti, nonché la formazione in sede per l’utilizzo del BIM, ormai obbligatoria per tutte le progettazioni pubbliche. «Formiamo i nostri discenti in modo da offrire loro un baga-
glio tecnico e professionale immediatamente spendibile sul mercato, la cui richiesta risulta altissima, con grandi risultati sia in termini professionali che economici. I laser scanner, anche detti laser 3D, sono strumenti che consentono il rilevamento di modelli tri-
Ordine degli avvocati, rinnovato il consiglio direttivo
dimensionali di oggetti a scale e risoluzioni differenti». L’interesse di chi utilizza un sensore laser scanner è quello di ottenere uno o più prodotti del rilevamento che gli consentano di estrarre, nel modo più agevole possibile, una serie di informazioni riguardanti l’oggetto che è stato rilevato. Decisamente un altro grande passo in avanti per studenti e docenti dell’Istituto, all’insegna delle nuove tecnologie e dell’avanguardia didattica.
Carnevale larinese, Stelluti cerca sponsor per un suo nuovo libro Urne aperte giovedì e venerdì per la doppia sessione di voto a Larino attraverso cui è stato rinnovato il consiglio direttivo dell’Ordine degli avvocati che rimarranno in carica per il quadriennio 2019-2022.Non c’è stata alcuna contesa, poiché la lista che si è presentata è unica, ecco i risultati: Oreste Campopiano 157 (in predicato di diventarne il presidente), Micaela Bruno 167, Michele Ventresca 127, Fausi Khalifh Iannucci 103, Luigi Iavasile 85, Michele Campolieti 129, Michele Urbano 126, Laura Carfagnini 179 e Gabriella Degnovivo 114. I candidati sono stati eletti a titolo individuale e poi il collegio elegge il presidente. L’affluenza alle urne è stata di quasi il 70%, con 248 avvocati votanti. Subito dopo è stato aperto lo spoglio.Eletto anche il nuovo comitato Pari opportunità, Cecilia D’Errico, Paola Cantelmi, Santa Paola Di Fortunato, Tatiana Silvestro, Giovanna Bisaccia e Valeria Cacchione. Il Comitato provvederà poi a integrare due membri esterni che dovranno essere nominati dal Consiglio che per ragioni di rappresentanza di genere saranno maschi, uno per gli avvocati e uno per i praticanti.
Dopo i due volumi pubblicati nel 2018 “Dedicato a Bartolomeo Preziosi, per il Quarantennale della Biblioteca Comunale B.Preziosi” e “Il Palazzo Ducale di Larino” il Dr.Napoleone Stelluti studioso di storia locale si rimette in moto e riparte con un nuovo libro dal titolo “La storia del Carnevale Larinese”. Un argomento alquanto attuale in questo periodo di una manifestazione che deve essere valorizzata. Non a caso Stelluti da giovane ha dedicato le sue energie migliori nell’allestimento di carri e anche nell’organizzazione dell’evento, compito svolto come dipendente comunale per circa dieci anni. «Per questo ho potuto collezionare centinaia di fotografie» ci dice Stelluti che adesso ha già impaginato nella bozza del suo nuovo libro. Naturalmente stampare un libro costa, e per questo chiede la collaborazione di tutti i larinesi che ci tengono a questa manifestazione, in particolare la catena di sponsor che lo hanno già aiutato nelle precedenti iniziative editoriali.
Teresa Pritoni, Rosalba Mucciaccio, Clementina Simone e Luigi Pizzuto che ha evidenziato come “fare memoria significa aprire il proprio cuore”. Il concorso è aperto alla scuola dell’infanzia, alla primaria, alla secondaria di primo e secondo grado. Le scuole possono essere pubbliche, private o paritarie presenti sul territorio nazionale e nelle scuole italiane all’estero. Cinque le sezioni: elaborato grafico-artistico, fumetto, poesia, elaborato multimediale e arrangiamento musicale. Verranno premiati i primi tre classificati per ogni sezione. Ci sarà anche un premio speciale in memoria della maestra “Carmela Ciniglio” a un elaborato che si distinguerà per aver affrontato il tema proposto in modo originale e approfondito. «Desideriamo – ha osservato nella lettera di presentazione la preside Fantetti – un percorso alla riscoperta dell’altro, ispirato a un nuovo umanesimo capace di affermare la gioia di vivere in una società migliore a misura d’uomo, che sia contro ogni forma di isolamento, di paura e prevaricazione tra simili. L’argomento apre uno scenario a tutto campo sul mondo attuale stimolando la riflessione sulle tante problematiche di natura sociale e di convivenza civile che emergono nella vita di tutti i giorni. Indubbiamente la società attuale nel suo tessuto richiede che ci sia più umanità, intesa come gioia di stare insieme per contrastare l’isolamento individuale e arginare sentimenti come la paura dell’altro, che sempre più cede il passo a comportamenti aggressivi e violenti sia del singolo che di piccoli gruppi. Ripiegarsi, poi, acriticamente, nel nostro quotidiano nell’uso massivo dei tanti strumenti tecnologici che abbiamo a disposizione, rende più difficile dare spazio ai rapporti reali, alla vitalità più autentica dei valori dell’uomo. L’utilizzo continuo di questi strumenti porta allo scarso desiderio di relazionarsi con gli altri in modo diretto rallentando la vera comunicazione tra noi e gli altri: la “comunicazione virtuale” va a sostituire la “comunicazione reale”». La dirigente ha ricordato che «Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti: vivere per e solo sui social media diventa uno dei mezzi, se non il mezzo principale per gestire la solitudine ed evitare i rapporti reali che sono certamente più complessi, ma che hanno un potenziale di calore inesauribile. L’uomo per sua indole è inventivo e sempre alla ricerca di qualcosa che lo faccia crescere e lo migliori e questo sta alla base di un uso adeguato della tecnologia che ruota intorno a internet, mentre l’abuso o l’uso compulsivo possono fare da boomerang per la crescita dei rapporti interpersonali. Da qui il bisogno alla base del nostro progetto: riconnettersi con l’altro, apprezzare la bellezza dei piccoli gesti, che vengono dal cuore e scaldano i cuori: un nuovo umanesimo dei poteri dell’uomo. Partendo da questa premessa – ha osservato Giovanna Fantetti - la quattordicesima edizione del concorso realizzerà attività di sensibilizzazione per interiorizzare il desiderio di una migliore qualità della vita, intesa come crescita culturale e civile continua e pacifica delle future generazioni, i ragazzi che domani saranno uomini e donne. Il concorso “I Colori della Vita”, nel ricordare la scomparsa dei 27 bambini e della loro insegnante Carmela Ciniglio, vuole rilanciare questo significativo messaggio, sostenuto sempre da una memoria attiva, capace non solo di ricordare, ma anche di rigenerare col suo patrimonio di esperienze un cammino di vita all’insegna della speranza, del dialogo e della pace, che rifiuta ogni forma di violenza a danno dell’umanità». Gli elaborati, nel rispetto del regolamento presente sul sito della scuola www. omnisantacrocedim. edu.it, devono essere inviati entro e non oltre il 30 marzo 2019. La cerimonia di premiazione si svolgerà, indicativamente, il 31 maggio 2019 a San Giuliano di Puglia. Tutte le scuole sono invitate a condividere un progetto significativo fondato sul valore della memoria.
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SPORT Responsabile della Redazione Sportiva Alfonso Sticca
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Saranno gli avvocati Chiacchio e Cozzone a curare il ricorso del club rossoblù contro la sentenza sulla ripetizione della partita di Francavilla
Perline
Se Lorenzo Il Campobasso vuole non è Il Magnifico riprendere subito a vincere: domani arriva la Sangiustese GENNARO VENTRESCA
REDAZIONE CAMPOBASSO Agli occhi di chi è abituato a vincere quasi sempre da un paio di mesi a questa parte, il minimo pareggio può apparire come un passo falso difficile da digerire. Figurarsi per una squadra condannata a inseguire per tutto il campionato. Se poi ci mettiamo che il punto preso contro la Jesina arriva al termine della settimana in cui il Campobasso si è visto “scippare” i tre punti di Francavilla, è chiaro che la realtà può apparire più triste di quella che effettivamente è. E poi, a vederla bene, la partita di domenica non ha mostrato chissà quale faccia negativa da parte dei rossoblù che, in dieci contro undici per quasi tutto il secondo tempo (è la seconda volta di fila che accade, ndr), hanno retto bene l’urto rischiando di capitolare solo in pieno recupero. LA DIFESA E’ TOSTA. Le prestazioni di Magri e Marchetti sono salite di livello nel nuovo anno. Il gol subito nasce da un corner e dunque non imputabile direttamente ai difensori che per il
resto hanno contenuto al massimo le iniziative della Jesina. D’altronde, la media delle reti subite si è notevolmente abbassata. EFFETTO CASA DA RITROVARE. E’ altrettanto vero, lo dicono i numeri, che i Lupi a Selvapiana fanno fatica a strappare i tre punti agli avversari. Addirittura soltanto due volte in tutta la stagione, cioè in 12 gare: contro il Francavilla nella seconda giornata e contro l’Avezzano lo scorso 12 dicembre. L’altro successo interno è stato
timbrato a Trivento col Santarcangelo. Per il resto, sei pareggi e tre sconfitte. Un fatto più psicologico che ambientale visto che a Francavilla si è vinto su un terreno di gioco infimo, per esempio. L’episodio contrario, un pizzico di paura che ancora c’è quando nel proprio catino non si riesce a sbloccare il risultato, ed ecco spiegato il cammino difficoltoso che si protrae. L’opportunità di far evaporare questa tendenza non piacevole arriva già domani, quando Selva-
piana ospiterà il secondo incontro in tre giorni. Si recupera, infatti, contro la Sangiustese dopo il rinvio per neve dello scorso 6 gennaio. Impegno tosto contro la terza forza del campionato che proprio sabato ha sfiorato l’impresa a Cesena vedendosi raggiunta all’ultimo secondo. RICORSO. Il reclamo del Campobasso avverso la sentenza che ha stabilito la ripetizione della gara di Francavilla sarà curato dagli avvocati Chiacchio e Cozzone.
Cogliati e Giacobbe: «Penalizzati dall’espulsione»
Mister Bagatti: «La squadra ha fatto il possibile, era dura»
Mi sia consentito ricordarlo solo a me stesso: un pezzo di plastica ci mette 500 anni a distruggersi, uno solo. Nell’Oceano Pacifico c’è un continente galleggiante grande il doppio degli Stati Uniti, fatto solo di plastiche abbandonate! Come si può sapere una cosa del genere e continuare a dormire sonni tranquilli? Bisognerebbe fare qualcosa, sicuramente più di qualcosa. E anche alla svelta. *** “Nel nostro piccolo, scendendo molto più in basso, bisognerebbe darsi da fare per sistemare il terreno da gioco di Selva Piana, una vera schifezza che danneggia chi è in casa e ci gioca sempre. E, per fatti contingenti, ci si allena pure, insultando prima i muscoli e poi acciaccando il prato che soffre freddo e soprattutto l’umido che trasale dalla falda sulla quale si appoggia il “catino”. *** Quattro amici. Non al bar, ma allo stadio. Giunti da Jesi, unici eroi di una passione che va diminuendo a vista d’occhio. Nella direzione opposta aggrappolati tra i pochi gradoni popolaiti della Nord si sono sistemati i sostenitori dei lupacchiotti. Per seguire una brutta partita, appena ingentilita dalla giocata geniale del solito Giacobbe, trasformata in rete dal fringuello Cogliati che attende con ansia di sapere se il fratello di Paquetà, appena portato a Monza da Adriano Galliani, sia veramente più bravo di lui. *** Capitano poco coraggioso. Dico di Jonatan Alessandro. Che dopo uno spunto appena dopo il primo fischio arbitrale si è concesso una domenica di assoluto riposo. La vena appannata e il terreno che gli si è appiccicato ai tacchetti lo hanno estraniato dal gioco, obbligando Bagatti a mandarlo prima del tempo a fare la doccia. Per affidare bracciale e compiti al redivivo Musetti che solo un dubbioso fuori gioco ha impedito di fare gol quando si viaggiava nel consistente recupero. *** Messi a tacere i censori di Danucci. Senza il capitano non c’è gioco e salta tutta l’impalcatura della geometria. Non avendo un’adeguata controfigura il silente Bagatti s’è stretto nelle spalle e ha pensato di risolvere con Ranelli la delicata questione. Illusione. Lorenzo non è stato affatto Il Magnifico. Facendosi cacciare dal campo, dopo il secondo giallo: entrata in ritardo, come la prima volta. Giocare in mezzo è complicato, sembra facile solo per chi è in tribuna e pensa di fare il maestrino solo perchè ha giocato la sfida tra Toro- Campodipietra per la festa di San Mercurio. *** Si poteva perdere. E, invece, i nostri ragazzi hanno saputo racimolare un pareggio che allunga la già invidiabile serie positiva di dieci partite. Mancano due mezze ali di timbro. Lo sanno tutti, ma la vita è questa: non ti dà tutto. Bisogna saperla prendere per quella che è. Mi scoccia, invece, dover rigiocare a Francavilla. Peraltro contro una squadra che è in forma e che ci affronterà con maggior attenzione rispetto a qualche settimana fa.
REDAZIONE CAMPOBASSO Questo il commento di mister Bagatti alla gara pareggiata domenica con la Jesina: «La squadra ha fatto il possibile, era veramente difficile. Sapevamo che incontravamo una squadra molto fisica, che sicuramente aveva un buon vantaggio a giocare su un campo così pesante. I ragazzi hanno dato tutto, hanno provato a vincere anche nella ripresa ma era veramente difficile». Gli fa eco Mirko Giacobbe: «Il mister ci aveva detto che era una partita dura ed è stato così. Nella ripresa siamo stati penalizzati dall’espulsione, potevamo anche segnare in
una ripartenza ma penso che il pareggio sia giusto. Le partite, quando non si possono vincere, non si devono perdere. Siamo stati bravi a soffrire, la testa è già alla Sangiustese». A realizzare l’1-1 è stato Pietro Cogliati: «Sono contento sicuramente per il gol ma soprattutto per la reazione immediata che c’è stata subito dopo aver subito lo 0-1. Il campo non ci ha aiutato, loro erano più fisici e potenti, noi abbiamo sofferto il terreno pesante. Fin quando siamo stati in parità numerica le sensazioni erano positive, nella ripresa l’espulsione ci ha penalizzato anche perché non era possibile pressare come siamo abituati a fare di solito e quindi non siamo riusciti a renderci pericolosi».
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SPORT
FIGC-LND COMITATO REGIONALE MOLISE - CALCIO A 5
Sporting Venafro e Arcadia sorridono nelle finali di Coppa Larghe affermazioni per le giallorosse e i ragazzi di Fabrizio Bagnoli SPORTING VENAFRO VENAFRO FC
6 2
ASD SPORTING VENAFRO: Di Paolo, Valvona, Di Cristinzi, Cimino, Bagnoli, Bruno, Valletta, Iacovino, Labella, Rossi, Noiello, Riccitiello. ALL.: Bagnoli. VENAFRO FC: Tomei, Verola, Porcari, Siano, Montanaro, Corbo, Palumbo, Pasquale, Delli Carpini, De Simio, D’Alauro. ALL.: Tavone. MARCATORI: 5’ Valletta, 24’ Valletta, 30’ Iacovino, 33’ Verola, 38’ Di Cristinzi, 39’ Montanaro, 60’ Valletta, 61’ Di Cristinzi. ARBITRO: Meffe e Novelli di Campobasso.
ARCADIA TERMOLI FRENTER LARINO
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ARCADIA TERMOLI C5 FEMMINILE: Petrillo, Rocco, Vitale, Pennella, Caruso, Di Iorio, Bassani, Tiberio, Pasquale, Gallo, Moroncini, D’Amico. ALL.: Di Gennaro Ascanio. US FRENTER LARINO: Campitelli, Aquilante, Cesaride, Ficocelli, Marchitto, Rossi Iolanda, Rossi Lucia, Vizzarri, Riso, Di Lorenzo, Pietracupa. ARBITRO: Festa di Isernia e Battista di Campobasso. MARCATORI: 4’ Moroncini, 16’ Caruso, 24’ Moroncini, 26’ Rossi (F), 36’ Di Iorio, 40’ Moroncini, 44’ Caruso, 49’ Caruso, 51’ Rossi (F).
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SPORT
SERIE D - ECCELLENZA
Silva: «Dimenticare subito l’episodio, vogliamo tornare a vincere»
Isernia, non c’è tempo per la rabbia: domani il recupero con il Forlì Il rigore non concesso contro la Savignanese fa ancora discutere Armando Iaboni
REDAZIONE CAMPOBASSO Un episodio, questa volta arbitrale, ha fatto discutere nel post-Savignanese. L’Isernia porta a casa un punto che fa morale ma è da subito palese il taglio differente dato alla ‘X’ del freddo pomeriggio del Lancellotta. Silva e i suoi giocatori sognavano il successo numero due, il bis dopo Santarcan-
I biancocelesti ospiteranno al “Lancellotta” una diretta concorrente per la salvezza. Ancora out Barretta, seconda da titolare per Maresca?
gelo. «Dispiace per i ragazzi - ha prontamente affermato il tecnico pentro - avremmo voluto ottenere questa vittoria e ci abbiamo provato con tutte le forze. Qualcosa non è andato per il verso giusto...». Il calcio di rigore non concesso nel finale, apparso ai più come evidente, è ben stampato nella testa dei giocatori. «Non possiamo farci più nulla ma era evidente, lo hanno notato un po’ tutti dalla panchina e non. I ragazzi si erano battuti come al solito senza risparmiarsi, ma non ce l’abbiamo fatta». Ci riproverà, il gruppo biancoceleste, nel turno infrasettimanale di mercoledì contro il Forlì, altro snodo
fondamentale per la stagione prima di un ciclo terribile di gare ravvicinate. L’obiettivo è metabolizzare in fretta la parziale delusione per pensare subito ai romagnoli, che negli ultimi due mesi non hanno mantenuto quell’andamento negativo delle prime giornate. Squadra minacciosa e viva quella di Protti, che proverà a centrare il blitz esterno. «Ci riproveremo - spiega Silva, che anche mercoledì dovrà fare a meno di Barretta in difesa - abbiamo l’obbligo di provarle a vincere tutte, pensiamo sempre di poterci tirar fuori dalla zona playout. La prossima partita può dirci molto, e non ci tireremo indietro».
Patron Circelli: «Un pizzico di fortuna c’è stato, ma bravi i ragazzi con Curci in primis»
E’ un Roseto castiga capolista Fermato ancora il Vastogirardi DINO DE CESARE ROSETO VALFORTORE Un Roseto da copertina dopo la bella impresa di domenica scorsa. La formazione di mister Antonio Ciurlia impone in trasferta il pareggio (0-0) alla capolista Vastogirardi e si conferma squadra outsider delle grandi del campionato 20182019 di Eccellenza molisa-
Una formazione del Roseto
na. Non era facile, alla vigilia della gara, pensare di uscire indenni dalla tana della prima della classe, una vera corazzata che sta facendo un campionato nel campionato con ben 12 punti di vantaggio sulla seconda in classifica Venafro. Ma i “ragazzi terribili” rosetani non hanno avuto alcun timore reverenziale al cospetto della capolista e con una
gara accorta, ma non arrendevole, hanno portato a casa un punto preziosissimo che li proietta al quinto posto in classifica insieme al Termoli e in piena zona playoff. Tutti bravi i ragazzi del presidente Mario Circelli scesi in campo (Curci, D’Errico, Forcella, Ricciardi, Izzo, Colucci, Tusiano, Foschino, Di Falco, Bruno, Giannini e con Giampietro, Casoli, La-
gonigro, Cagiano, Fiore, D’Aries, Melino a disposizione), ma l’eroe della giornata è stato l’atletico portiere Valerio Curci che ha chiuso letteralmente la sua saracinesca agli attaccanti avversari parando anche un rigore a dieci minuti dalla fine della gara. Bravura accompagnata anche da un pizzico di fortuna dato che il Vastogirardi, oltre al rigore sbagliato, ha colpito anche due traverse. «Spesso è capitato anche a noi di essere in debito con la fortuna, ma il calcio è questo. Sabato la squadra ha offerto una prova maiuscola, esprimendo una organizzazione di gioco di ottimo livello qualitativamente e tatticamente. E questo grazie al lavoro che i ragazzi fanno in settimana col nostro tecnico». «Sono felice che con le mie parate e i miei interventi ho
Il portiere del Roseto, Valerio Curci
dato una mano alla squadra a tenere inviolata la nostra porta – ammette l’estremo difensore rosetano Curci, protagonista assoluto nel pareggio di domenica – e questo grazie anche ai miei compagni della difesa che mi aiutano molto. Come matricola siano partiti con
La squadra di Pupillo ottiene il secondo pareggio in due gare contro gli uomini di Farina E’l’unica squadra di Eccellenza ad aver fermato i gialloblù
l’obiettivo di salvarci e continuiamo a perseguirlo, anche se ora siamo motivati dall’ottimo piazzamento in classifica – aggiunge il patron Circelli - Abbiamo anche il sostegno della nostra tifoseria, organizzata e passionale, che ci segue compatta e numerosa in casa e fuori casa e perciò merita un torneo di soddisfazioni». Domenica prossima il Roseto è atteso ad un altro difficile impegno ospitando la vice capolista Venafro e mister Ciurlia si aspetta un’altra prova d’orgoglio dai suoi ragazzi.
il Quotidiano del Molise martedì 29 gennaio 2019
SPORT
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CALCIO REGIONALE
Seconda Categoria. La Fossaltese strappa il primo posto, il Roccavivara va ko. Rallenta (gir.A) anche la capolista Montenero
Campobasso Calcio e Carovilli, vittorie di spessore. Bene il S.Angelo Limosano Nel girone B di Prima è lotta serrata per il primo posto. Nel C allunga il Torremaggiore, rinviata la Maronea LE GARE DEL WEEKEND PRIMA A POZZILLI - REAL PRATA
1-4
MIGNANO - ALA FIDELIS BOYS VAIRANO - AESERNIA
0-0 0-4
MASSERIE LA C. - PIETRAMELARA TORA E PICCILLI - ROCCARAVINDOLA
2-2 4-3
VOLTURNIA - FORULUM
3-1
PRIMA B
Il Campobasso Calcio (1 cat. gir. B)
Il Carovilli (1 cat. gir. B)
PRIMA A - LA CLASSIFICA Squadra Punti VOLTURNIA CALCIO 36 MASSERIE LA CORTE 22 ALA FIDELIS 20 PIETRAMELARA CALCIO 19 AESERNIA 18 POZZILLI 1967 17 TORA E PICCILLI 15 BOYS VAIRANO 13 REAL PRATA 13 ROCCARAVINDOLA 9 FORULUM 6 ATLETIK MIGNANO 5
G 12 12 12 12 12 12 11 12 12 12 11 11
V 12 6 5 5 5 5 4 3 3 2 1 0
Punti 29 22 21 21 18 15 11 9 8 7 1
G 11 11 11 10 11 10 10 11 10 11 10
V 9 7 6 7 5 4 2 3 2 1 1
N 0 4 5 4 3 2 3 4 4 3 3 5
P 0 2 2 3 4 5 4 5 5 7 7 7
G 11 11 12 10 11 11 7 9 10 9
V 11 9 7 5 4 2 2 2 2 1
Squadra Punti CAROVILLI 24 MACCHIA VALFORTORE 22 PESCHE 22 CAMPOBASSO CALCIO 22 MIRANDA 21 QUARTIERE CB NORD 18 ATL. S. PIETRO IN VALLE 17 RINASCITA MOLISE 14 CARPINONE CALCIO 13 REAL GILDONE 9 SPORTING JELSI CALCIO 8 MATRICE 6 AUDAX TORO 4
G 13 12 12 12 12 11 11 11 11 11 11 10 11
V 7 6 7 6 6 5 5 4 4 3 1 1 0
N 4 4 1 4 3 3 2 2 1 2 5 3 4
P 2 2 4 2 3 3 4 5 6 6 5 6 7
N 2 1 3 0 3 3 5 0 2 4 0
P 0 3 2 3 3 3 3 8 6 6 9
Squadra SEPINO REAL VOLTURINO CAMPOCHIARO MORCONE FIAMMA FOLGORE S.GIOVANNI IN GALDO TUFARA QUERCUS CERCE S.MARCO LA CATOLA G.CASTELNUOVO
Punti 31 28 28
G 11 11 12
V 10 9 9
N 1 1 1
P 0 1 2
25 17 13 10 5 5 2
12 11 11 12 10 12 12
8 5 4 3 1 1 0
1 2 1 1 2 2 2
3 4 6 8 7 9 10
ALLIEVI B - LA CLASSIFICA N 0 1 1 1 2 2 2 2 0 1
P 0 1 4 4 5 7 3 5 7 7
Squadra SS PIETRO E PAOLO ACLI CB E CAMP. TERMOLI 2016 MIRABELLO SAN MARTINO BARANELLO OLIMPIA RICCIA SAN GIACOMO SANNITI
Punti 30 27 21 16 10 9 9 7 3
G 10 10 11 10 10 9 10 10 10
V 10 9 7 5 3 2 1 2 0
Squadra Punti TORREMAGGIORE 27 S.ANGELO LIMOSANO 25 MARONEA CALCIO 24 POLIS PETACCIATO 24 TURRIS 22 POL. KALENA 17 CAMPOMARINO 16 GUARDIALFIERA 15 FIAMMA LARINO 8 CASALI DAUNI 7 ANGIOINA COLLETORTO 5 DIFESA GRANDE 0
G 11 11 11 12 12 11 11 12 11 12 11 11
V 8 8 7 7 6 5 4 4 2 2 1 0
N 3 1 3 3 4 2 4 3 2 1 2 0
P 0 2 1 2 2 4 3 5 7 9 8 11
N 1 2 2 3 3 2 2 1 2 3 1
P 1 2 1 2 4 4 5 6 6 5 7
SECONDA C - LA CLASSIFICA
SECONDA B - LA CLASSIFICA
ALLIEVI A - LA CLASSIFICA Squadra Punti SAN LEUCIO 33 ROCCARAVINDOLA 28 TRE PINI MATESE 22 CASTEL DI SANGRO CEP 16 VIRTUS BOJANO 14 OLIMPIC ISERNIA 8 OLIMPIA AGNONESE 8 VENAFRO 8 C.VAIRANO 6 FORULUM 4
PRIMA C - LA CLASSIFICA
PRIMA B - LA CLASSIFICA
SECONDA A - LA CLASSIFICA Squadra MONTENERO RUFRAE BARANELLO G.MACCHIAGODENESE FORNELLI PESCOLANCIANO S.ANGELO CASTELLO MATESE LONGANO CERRESE MANDELA
MATRICE - TORO ATL.S. PIETRO IN V. - REAL GILDONE CAMPOBASSO C. - RINASCITA MOLISE CARPINONE - MIRANDA Q.CAMPOBASSO NORD - CAROVILLI PESCHE - SPORTING JELSI
Squadra FOSSALTESE ROCCAVIVARA CASTROPIGNANO PORTOCANNONE CASTELMAURO MUNXHUFUNI SALCITO RIPABOTTONI TORELLA ORATINO MOLISKI HRVATI
Punti 25 23 23 18 12 11 11 10 8 6 4
G 10 11 10 10 10 9 10 10 10 9 9
V 8 7 7 5 3 3 3 3 2 1 1
P 0 1 4 4 6 4 6 7 7
Squadra VENAFRO SAN LEUCIO PRO CALCIO JR. OLIMPIA AGNONESE ACCADEMIA TRE PINI FWP MATESE FRATERNA SS ROCCARAVINDOLA VIRTUS BOJANO OLIMPIC ISERNIA
Punti 31 28 22 21 14 13 9 9 5 0
G 11 11 11 9 12 10 11 12 11 12
V 10 9 7 7 4 4 2 2 1 0
N 1 1 1 0 2 1 3 3 2 0
P 0 1 3 2 6 5 6 7 7 11
GIOVANISSIMI B - LA CLASSIFICA Squadra Punti ACLI CB E CAMP. 25 SS PIETRO E PAOLO 23 SAN MARTINO 20 SANNITI 17 MIRABELLO 17 POL.FORTORE 9 LARINO 8 PIETRAMONTECORVINO 4 DIFESA GRANDE 1
G 10 11 11 11 10 9 9 9 8
V 8 7 6 5 5 3 1 1 0
PRIMA C FIAMMA LARINO - TURRIS COLLETORTO - DIFESA GRANDE GUARDIALFIERA - TORREMAGGIORE MARONEA - CAMPOMARINO PETACCIATO - POL.KALENA S.ANGELO LIMOSANO - CASALI DAUNI
1-2 RINV. 2-3 RINV. 3-2 3-2
SECONDA A CASTELLO MATESE - BARANELLO G.MACCHIAGOD. - FORNELLI LONGANO - CERRESE MONTENERO - S.ANGELO RUFRAE - PESCOLANCIANO
1-2 2-1 2-2 0-0 3-0
SECONDA B
GIOVANISSIMI A - LA CLASSIFICA N 0 0 0 1 1 3 3 1 3
0-0 3-0 6-1 3-1 1-2 5-0
N 1 2 2 2 2 0 5 1 1
P 1 2 3 4 3 6 3 7 7
G.CASTELNUOVO - CAMPOCHIARO 2-5 QUERCUS CERCE - VOLTURINO S.GIOVANNI IN G. - GIOVANI MORCONE 1-2 S.MARCO LA CATOLA - FIAMMA FOLGORE 6-6 SEPINO - TUFARA 6-0
SECONDA C MOLISKI HRVATI - SALCITO ORATINO - TORELLA RIPABOTTONI - FOSSALTESE CASTROPIGNANO - CASTELMAURO PORTOCANNONE - ROCCAVIVARA
5-5 0-0 1-5 3-0 3-0
ALLIEVI A COMPR.VAIRANO - SAN LEUCIO VIRTUS BOJANO - VENAFRO AGNONESE - ROCCARAVINDOLA C.DI SANGRO CEP - FORULUM TRE PINI - OLIMPIC ISERNIA
RINV. 2-0 RINV. 3-0 2-0
ALLIEVI B ACLI CB E CAMPODIP. - O.RICCIA SAN GIACOMO - MIRABELLO TERMOLI 2016 - SAN MARTINO SANNITI - SS PIETRO E PAOLO
4-1 0-3 1-0 0-4
GIOVANISSIMI A FOOTBALL VENAFRO - PRO CALCIO JR OLIMPIC ISERNIA - FWP MATESE ROCCARAVINDOLA - FRATERNA SS VIRTUS BOJANO - ACC.TRE PINI SAN LEUCIO - OLIMPIA AGNONESE
1-0 0-5 1-1 4-4 5-0
GIOVANISSIMI B MIRABELLO - LARINO ACLI CB E CAMPODIP. - SANNITI C. SAN MARTINO - POL.FORTORE SS PIETRO E PAOLO - DIFESA GRANDE
7-1 3-0 2-3 3-0
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il Quotidiano del Molise martedì 29 gennaio 2019
SPORT
CALCIO A 5 - RUGBY - SCI ALPINO
Evangelista e De Nisco (doppietta) protagonisti assoluti. Gol della bandiera del Circolo La Nebbia firmato Verlengia
Chami Under 19, larga vittoria nel derby con il Cus I baby rossoblù dominano il confronto sin dall’avvio La Chaminade (Foto Dario Palermo)
Nel primo fine settimana senza Serie B e neanche Serie C regionale, per la Chaminade Campobasso riflettori accesi solo sul campionato Under 19. I baby rossoblu al Pala Sturzo hanno ospitato il Circolo la Nebbia. Dopo aver ceduto all’andata pronto riscatto per De Nisco e soci che con una prestazione maiuscola hanno superato 4-1 il team biancorosso. Fischio d’inizio e Chaminade in rete, Evangelista porta in vantaggio i padroni di casa; doccia fredda per il Circolo la Nebbia. Ottimo approccio al match per i ragazzi di mister Andrea Pietrunti, alla ricerca del primo successo nel girone di ritorno. Ripartenza ospite Verlengia supera Di Camillo, 11 il parziale. Azioni da una parte e dall’altra. Gara gra-
Il Circolo La Nebbia (Foto Dario Palermo)
devole per gli spettatori accorsi al Pala Sturzo, gradinate affollate per le giovani promesse molisane. Palla persa di Drini su pressing di De Nisco, Silvaroli interviene sulla prima conclusione ma non può nulla sulla ribattuta Chaminade di nuovo in vantaggio. Sul risultato di 2-1 squadre al riposo. Fa valere il fattore campo la Chaminade, Di Mascio ruba palla a
Atleti Ama impegnati nella 24^ edizione della Mezza Maratona di Siviglia
La scorsa domenica 27 gennaio a Siviglia in Spagna si è svolta la 24^ edizione della Mezza Maratona di Siviglia (Medio Maraton de Sevilla 2019). Fra gli oltre 8 mila partecipanti, anche quattro iscritti della Società Atletica Molise Amatori. «È stata una gara fantastica, poiché nel suo percorso di 21,097 chilometri attraversa il centro storico della città e la rende molto attraente ai corridori perché dà loro la possibilità di conoscere alcuni dei monumenti più belli di Siviglia», hanno dichiarato gli atleti dell'AMA subito dopo l'arrivo, avvenuto sulla pista di atletica dello Stadio Olimpico di La Cartuja. Miglior tempo per Michele Libertone, che ha concluso la gara in 1h 35' 18", bravi anche Paolo Barone, 1h 42' 54" il suo crono, Pasqualino Pietrarca e Nicola Iademarco. Nella stessa giornata, altri cinque atleti della medesima società si sono cimentati nella Corsa Campestre svoltasi in agro di Vinchiaturo (CB), organizzata dal Gruppo Sportivo Virtus di Campobasso in collaborazione con la FIDAL Molise. Massimo Lanese ha concluso i sette giri, per complessivi 9.1 km, nel minor tempo, a seguire Bernardo Cosimi, Alessandro Moffa, Sergio di Nonno e Vittorio Moffa. Un ringraziamento a tutti glivatketi da parte del Presidente dell'AMA Franco Pietrunti, a cui facciamo gli auguri per una pronta riabilitazione.
Verlengia e porta il parziale sul 3-1. Potrebbero dilagare i padroni di casa con Fieramosca, in entrambe le azioni il numero 7 rossoblu manda fuori. Ci pensa De Nisco ad allungare, tiro cross da
metà campo palla in rete e 4-1. Al tredicesimo giallo per Evangelista. Ingenuo il laterale della Chaminade che un minuto più tardi commette un altro fallo, doppio cartellino prima giallo e poi rosso, locali in inferiorità numerica. Ne potrebbe approfittare il Circolo la Nebbia, ma la difesa in inferiorità numerica dei locali è perfetta, anzi nonostante l’uomo in meno i rossoblu si presentano anche davanti la porta avversaria. A quattro minuti dal termine Chaminade a quota 5 falli, squadra concentrata che non concede agli avversari neanche un tiro libero.
CHAMINADE CB CIRCOLO LA NEBBIA
4 1
CHAMINADE CB: Di Camillo, Di Mascio, Salvatore, Fieramosca, Zurlo, Vaino, Lucariello, Evangelista, D’Imperio, De Nisco, Bozza, Bandelli. ALL.: Pietrunti. CIRCOLO LA NEBBIA: Silvaroli L., Perrella, Romano, Verlengia, Pietrangelo A., Pietrangelo M., Drini, Badr, Petraroia, Silvaroli P., Lucarelli. ALL.: Di Stefano. MARCATORI: Evangelista 1^T ( CCB), Verlengia 1^T (CLN), De Nisco 1^T ( CCB), Di Mascio 2^T ( CCB), De Nisco 2^T ( CCB) «Determinazione e attenzione credo che siano state queste le armi in più che ci hanno premesso di vincere la gara. - mister Pietrunti nel
post partita – Il risultato fa piacere ma voglio sottolineare la prestazione dei ragazzi, oggi davvero impeccabile».
Serie C2. I campobassani attraversano un periodo di forma invidiabile
Hammers Rugby rullo compressore Successo convincente a Telese All’andata, sul terreno dell’ex Romagnoli, gli Hammers Rugby Campobasso avevano fatto un sol boccone della matricola Draghi Telese, confezionando un 70 a 0 straripante che aveva reso chiaro per tempo quali fossero i valori e le potenzialità della squadra campobassana allestita dalla società del presidente Suliani. A Telese, in questa domenica di fine gennaio, per la seconda giornata di ritorno del campionato di serie C2 di rugby, i ragazzi di coach Sommella hanno ribadito tutte le differenze tecniche e di classifica tra le due compagini, con un 46 a 7 in proprio favore frutto di 8 mete, tre delle quali trasformate. Partita e risultato mai in discussione e il “Settebello” rossoblu è così servito alle altre poten-
ziali antagoniste dei campobassani per la vittoria finale del campionato. Sette vittorie su sette incontri disputati sono più di una dichiarazione d’intenti per le prossime mire di capitan Fatica e soci, ma il difficile arriva proprio adesso. Le prossime due gare di recupero, quella di domenica 3 febbraio a Battipaglia e quella di domenica 10 febbraio in casa contro la formazione Cadetta della Partenope Napoli, sono quelle da non fallire, quelle che potranno dare consistenza ai sogni, renderli palpabili e realizzabili. Lo spettacolare cammino degli Hammers in C2 in questa stagione è ricco di cifre positive da poter snocciolare con dovizia, ma nelle gare che contano e che racchiudono in sé il senso stesso
dell’impegno di un’intera stagione, le statistiche fanno da appetitoso contorno e nulla più, il piatto forte resta la vittoria, quella che i rossoblu hanno dimostrato di volere con tutte le proprie forze in ogni condizione si siano trovati. Il rugby molisano ha alzato la testa e ora non intende abbassarla senza prima lottare da pari a pari contro ogni futuro avversario. La domenica degli Hammers, come sempre, è fatta anche dei risultati delle squadre del settore giovanile scese in campo a disputare incontri altrettanto importanti e significativi per il percorso di crescita tecnica e agonistica che i tecnici campobassani stanno strutturando intorno ai propri under 16 e under 14. Per entrambe le compagi-
ni sono arrivate due sconfitte. Gli under 16 di coach Fatica hanno perso contro il IV Circolo Benevento in trasferta per 12 a 67, nel secondo incontro d’andata della seconda fase regionale del campionato di categoria, Poule 2. Dopo la bella prova di domenica scorsa sempre lontano dalle mura amiche contro i Normanni, è giunta una sconfitta più netta dal punto di vista del tabellino, ma c’è tempo per rifarsi già tra sette giorni contro i Dragoni Sanniti. Una sconfitta è giunta anche, come detto, per i “piccoli martelli” under 14 aggregati ai coetanei dei Draghi Telese che hanno perso il loro confronto domenicale contro il IV Circolo Benevento sul terreno da gioco di Telese con il risultato di 39 a 7.
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Un nuovo affondo di aria moderatamente fredda è pronto a gettarsi sul mediterraneo A cura di www.meteoinmolise.com SITUAZIONE: Dopo la breve tregua, grazie ad una temporanea spinta da ovest dell'anticiclone, ora il meteo sta di nuovo cambiando per il sopraggiungere di un impulso perturbato associato ad una nuova saccatura, coadiuvata da correnti artiche marittime, che dall'Europa Nord-Occidentale tende ad affondare sul bacino centro-occidentale del Mediterraneo. Il nuovo peggioramento sta iniziando già ad interessare parte dell'Italia, e nel corso dell'inizio settimana la perturbazione sortirà i massimi effetti al Centro-Sud, con il dilagare dell'aria più fredda dalla Valle del Rodano. ARIA ARTICA A SEGUIRE: Anche in questa occasione si tratterà di aria artica-marittima, più fredda in quota ma non troppo al suolo, con la neve capace di spingersi temporaneamente in basso in occasione delle precipitazioni. IL METEO DELLA SETTIMANA: Ci attende una settimana dal meteo particolarmente dinamico. Il primo vortice ciclonico, che interesserà l'Italia lunedì, sfilerà via martedì, ma si tratterà solo di una tregua. L'impulso perturbato d'inizio settimana spianerà la strada a successive incursioni d'aria fredda ed instabile, di matrice artico-marittima. In particolare, mercoledì dovrebbe entrare in scena un nuovo nucleo freddo. Ne deriverà un nuovo peggioramento da Nord a Sud, con precipitazioni localmente cospicue e a carattere nevoso a quote di alta collina/bassa montagna. IL METEO IN MOLISE DEI PROSSIMI GIORNI: Lunedì: instabilità al mattino sul Molise centrale e su quello occidentale con precipitazioni sparse più intense su mainarde, Volturno, venafrano e Matese. Nevicate oltre i 1.200 metri. Poco nuvoloso sul Molise orientale e lungo le aree costiere. Nel pomeriggio, schiarite anche sul Molise centrale, residui fenomeni su ovest della regione con nevicate oltre i 1.200/1400 metri. Ventilazione forte al mattino, moderata al pomeriggio di provenienza sud-occidentale. Temperature stazionarie. Martedì: nubi sparse ma senza precipitazioni nelle prime ore della giornata specie sul Molise centrale. Schiarite su venafrano ed isernino. Nel pomeriggio ed in serata aumento della copertura nuvolosa ad iniziare da ovest verso est. Venti da moderati a deboli. Temperatura in lieve rialzo nei valori diurni. Mercoledì: graduale peggioramento nel corso della giornata su tutta la regione con precipitazioni pomeridiane nelle aree interne. Detti fenomeni assumeranno carattere di intensità moderata nelle aree del Matese con nevicate oltre i 1.100 metri ma con quota neve in calo nella tarda serata verso i 900 metri. Neve anche in alto Molise con accumuli da deboli a moderati oltre i 1.200 metri. Ventilazione sostenuta. Temperatura in calo nei valori massimi.
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