quotidiano del 30-01-19

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20° anno del Molise

Fondato da Giulio Rocco Direttore editoriale Lino Santillo

Euro 1,40* | mercoledì 30 gennaio 2019 | anno XXII | n.29 | www.quotidianomolise.com | Direzione - Redazione - Amministrazione via San Giovanni in Golfo, 205/B - Campobasso | tel. 0874.484623 - fax 0874.484625 * il Quotidiano del Molise + Il Messaggero euro 1,40 - Regione Molise - non acquistabili separatamente

Campobasso. Mobilità provvisoria per far fronte all’emergenza caos traffico, variazioni ai sensi di marcia nel centro cittadino PAGINA 5

Per gli ammortizzatori sociali. Scoppia il caso Ittierre: la Fanelli chiama in causa l’onorevole Federico

La Regione richiede 9 milioni per i lavoratori delle aree di crisi A fronte della nuova mobilitazione dei lavoratori ex Ittierre dinanzi il Consiglio Regionale, ieri mattina in aula il Governatore Toma ha riferito della richiesta inviata al Ministro del lavoro per la copertura degli oneri riguardanti gli ammortizzatori sociali nell’area di crisi complessa. A sorpresa, proprio per i lavoratori dell’industria tessile ci potrebbero essere problemi per l’interpretazione della norma contenuta nella legge di bilancio appena approvata.

CONSIGLIO REGIONALE

DENTRO LA NOTIZIA

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BASSO MOLISE

Alluvione, Regione condannata a pagare dal Tar PAGINA 15

EMERGENZA UMANITARIA IN AMERICA LATINA

Calenda alla IV Commissione, la Palazzo D’Aimmo si mobilita Romagnuolo si astiene e attacca: per la tutela di tanti venezuelani «Vuole distruggere la Lega» di origine molisana in pericolo PAGINA 3

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LUPARA

Presentati i progetti che porteranno il capoluogo al vertice in Italia. Battista: «Evento storico»

Campobasso all’avanguardia con tre scuole innovative

Sulla Bifernina pauroso scontro fra tre auto PAGINA 15

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ISERNIA

SENSI UNICI E PARCHEGGI, RIVOLUZIONE VIABILITA’ Viabilità, il 2019 sarà l’anno zero per Isernia. Attraverso un’ordinanza del Terzo Settore nei prossimi giorni saranno apportate modifiche permanenti del senso di marcia, istituzione di nuovi parcheggi, attraversamenti e parapedonali in alcune vie cittadine. Un’esigenza manifestata anche dalla Prefettura e della Questura. PAGINA 10

ISERNIA

Truffatori inseguiti lungo corso Risorgimento PAGINA 10

CAMPOBASSO

Vetrate luminose, spazi e tecniche di ultima generazione, teatri, palestre e luoghi dedicati anche ai genitori nei quartieri strategici che abbracciano la modernità e puntano al futuro.

MoliRari, fondi a chi soffre in silenzio PAGINA 4

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SPORT

Il Campobasso cerca tre punti Lupi, pronto il ricorso. Parola all’avvocato Cozzone: «Difficile, pesanti contro la Sangiustese ma ci sono margini interessanti» Tornano Danucci e Lo Bello

Giornata di recuperi in serie D: l’Isernia sfida il Forlì, Agnone a Termoli contro il Cesena

Entro oggi, al massimo domani, i legali Chiacchio e Cozzone inoltreranno il ricorso alla Corte sportiva d’appello nazionale avverso la decisione del giudice sportivo di far ripetere la gara tra Francavilla e Campobasso. L’avvocato Cozzone: «Non si tratta di questioni di merito ma procedurali e di legittimità». PAGINA 18

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il Quotidiano del Molise mercoledì 30 gennaio 2019

PRIMO PIANO

POLITICA

In mattinata il presidio dei lavoratori dell’industria tessile isernina. Il governatore: «Stiamo lavorando per la modifica della norma»

Ex Ittierre, per la mobilità sorgono problemi La Regione ha individuato il fabbisogno per gli ammortizzatori sociali nell’area di crisi. Nella legge di bilancio le risorse necessarie Circa nove milioni per far fronte alle vertenze sindacali che riguardano centinaia di lavoratori molisani. Questa la cifra che il governatore Toma ha chiesto al governo centrale nella ripartizione dei fondi (in totale 117 milioni) destinati alle aree di crisi. Ad annunciarlo lo stesso presidente ad inizio seduta del Consiglio regionale di ieri mattina. Un’Assise a cui hanno preso parte, da spettatori, tanti ex lavoratori Ittierre arrivati da Isernia e provincia fino ai cancelli di Palazzo D’Aimmo per protestare contro il mancato pagamento della mobilità in deroga. Nello specifico, lo scorso 9 gennaio l’esecutivo regionale ha informato il Ministero del Lavoro circa il fabbisogno finanziario di cui necessità. Due milioni e trecentomila euro dovrebbero andare agli ex lavoratori Ittierre; 2 milioni e 500mila per il pagamento della Cigs agli ex lavoratori Gam e altri 4 milioni per le altre, numerose, vertenze lavorative che riguardano le realtà produttrici molisane, come ad

Il presidio dei lavoratori ex Ittierre ieri in Consiglio regionale

esempio gli ex dipendenti dello Zuccherificio. In proposito Toma in aula si è detto ottimista circa l’ottenimento del finanziamento, con la speranza che i soldi arrivino entro fine febbraio. «Attendiamo il decreto ministeriale – ha dichiarato – comunque, a breve presso la Conferenza delle Regioni, tratteremo il riparto del fondo». Ma sull’argomento si accende una polemica che esplode sui banchi alla ripresa pomeridiana dei lavori, quando la consigliera regionale Micaela Fanelli chiede di discutere un’interpellanza orale, dopo una

pausa durata oltre quattro ore. Una richiesta bocciata dalla maggioranza, nonostante l’ac-

cordo registrato con la stessa esponente dem durante la pausa, riguardante proprio la

«Dopo una interminabile riunione a porte chiuse, dove si era deciso di rendere pubblici i dubbi interpretativi e le soluzioni da noi proposte, non mi è stato consentito di discutere l’interpellanza e di affrontare immediatamente il problema.» In serata Micaela Fanelli spiega la posizione assunta nell’aula. «Perché? Perché la risoluzione prospettata dal Presidente Toma

Venezuela, la Regione si mobilita per favorire il rientro dei ‘molisani’ ni nel Mondo” e nella legge regionale n.13/2014 nel capitolo Fondo Politiche Sociali da destinare ai piani sociali di zona e ai Comuni. Il documento, inoltre, impegna Toma a predisporre ogni iniziativa in sede di Conferenza delle Regioni, a coinvolgere il Ministero degli Esteri con l’unità di crisi della Farnesina e l’apertura di un corridoio umanitario insieme alla Cgie, la Faim, sindacati e patronati per promuovere e sostenere gli inter-

tore – relativo agli articoli 251, 252 e 253 riguardante i soggetti che possono beneficiare dell’ulteriore mobilità in deroga per 12 mesi, Stiamo lavorando per la modifica della norma che mi riprometto di portare all’attenzione della Conferenza Stato Regioni.» Per gli ex Ittierre, dunque, resta ancora una volta aperta una vertenza per la quale è necessaria una auspicabile sinergia tra delegazione parlamentare, regionale e sindacale per trattare con il Governo una modifica alla legge.

Fanelli: «Se avessimo parlamentari avveduti, avrebbero potuto attivarsi»

Il Consiglio approva una mozione sintesi delle diverse componenti in aula

Il dramma del popolo venezuelano da anni al centro di una violenta crisi economica e politica, complicata dalle velleità delle potenze mondiali, è stata oggetto di una ampia discussione ieri mattina nell’aula di Palazzo D’Aimmo. In particolare la discussione ha riguardato le condizioni di vita dei circa 2 milioni di oriundi italiani nel paese latino americano e la possibilità di un rifugio nella terra dei loro avi, reso difficile da condizioni interne e dalla burocrazia del nostro Paese in materia di scuole, riconoscimenti di titoli e di documenti, nonché la possibilità di lavoro e di alloggio per quanti vogliono rientrare nel nostro Paese. Il passaggio nelle relazioni di Paola Matteo (Orgoglio molise), Patrizia Manzo (M5S) e Micaela Fanelli (Pd) che in mattinata hanno illustrato le rispettive mozioni ed ordini del giorno, trovando una sintesi nel documento che impegna il presidente Toma e la giunta regionale ad individuare risorse specifiche nella legge regionale “Interventi in favore dei Molisa-

posizione dei lavoratori ex Ittierre che, in base ad una lettura più approfondita degli articoli della legge di bilancio, rimarrebbero esclusi dal riparto dei finanziamenti, poiché in stato di mobilità in deroga (oltretutto non continuativa) e non in Cigs. E’ stato lo stesso presidente Toma a correre ai ripari, intervenendo in aula, pur senza la presenza della Fannelli, uscita dall’aula per protesta. «Abbiamo un problema interpretativo sull’area di crisi complessa – ha riferito il governa-

venti dello Stato. Infine è stato previsto l’insediamento presso l’Assessorato Molisani nel Mondo di un tavolo tecnico permanente con l’USR, la Motorizzazione, l’Asrem, le Prefetture, le questure, gli ambito territoriali di zona, l’Anci, al fine di agevolare il reinserimento delle famiglie italo venezuelane sul territorio regionale attraverso interventi mirati come la disponibilità di alloggi, il sostegno al reddito, l’apprendimento della lingua

italiana, il riconoscimento del titolo di studio e delle patenti, l’inserimento lavorativo, le cure sanitarie, il riconoscimento del diritto alla pensione. Plauso per l’iniziativa da parte dell’Associazione “Giuseppe Tedeschi” e del Comitato Molise Pro-Venezuela che da mesi hanno aperto un primo varco nell’opinione pubblica, denunciando la situazione in Venezuela e portando all’attenzione il dramma di tante famiglie.

era una foglia di fico per la stragrande maggioranza dei lavoratori. In base a una serie di norme, infatti, l’ultima delle quali nel comma 251 della legge di bilancio, possono beneficiare del trattamento di mobilità in deroga esclusivamente i lavoratori che operano in un’area di crisi complessa e il cui trattamento di mobilità non si è mai interrotto. Purtroppo per noi, invece, i lavoratori Ittierre hanno visto interrotta la loro mobilità e per questo, alla luce del dettato normativo, non potrebbero beneficiare degli ammortizzatori. Mi auguro che il Ministero interpreti estensivamente questo articolo, equiparando i lavoratori in mobilità a quelli in cassa, ma non possiamo affidarci alla speranza.» Fanelli tira le orecchie ai parlamentari molisani: «Se avessimo parlamentari molisani avveduti, avrebbero potuto e dovuto accorgersene ed attivarsi. Anche perché la copertura economica da reperire a livello nazionale per questa estensione è minima.E il governo regionale, cosa poteva e può ancora fare? Ho proposto due cose: Un finanziamento ponte che copra il periodo di interruzione, al fine di poter applicare gli ulteriori dodici mesi di mobilità in deroga. Che si approvi un progetto serio che garantisca lavoro duraturo ai dipendenti Ittierre, magari in campi occupazionali nuovi, come dai lavoratori stessi proposto. E invece – conclude Fanelli - oggi Toma e la sua maggioranza hanno deciso, ancora una volta, di non risolvere alcunché. Una soluzione NOTIZIE può e deve essere trovata. E se IN BREVE la Regione Molise fa orecchie da mercante, ci rivolgeremo diretWELFARE tamente ed immediatamente al Parlamento, chiedendo una nor- Studenti disabili, ma di interpretazione autentica che estenda con chiarezza la al Molise oltre mobilità in deroga a tutti i lavo- 520 mila euro ratori, nessuno escluso.»

L’assessore Cotugno: «Non ci sottrarremo al dovere morale di soccorrere le vittime» E’ stato l’assessore ai Molisani nel Mondo, Vincenzo Cotugno ad intervenire in aula per l’esecutivo regionale in merito all’approvazione della mozione che impegna il presidente Toma. «Siamo preoccupati per quanto sta accadendo in Venezuela – ha detto Cotugno - quella che qualche anno fa era cominciata come una crisi umanitaria dovuta alle scelte liberticide del regime chavista, si è oggi trasformata in una vera e propria crisi istituzionale. Una crisi che rischia di sfociare in guerra civile, con due fazioni contrapposte che stanno cercando alleanze all’interno e all’esterno del loro Paese nel tentativo di imporsi definitivamente.» Per Cotugno è necessaria «una mobilitazione totale che coinvolga in primis lo Stato, poi le Regioni e di certo i Comuni per ottenere un’attenzione adeguata e

trovare delle soluzioni di solidarietà possibili, concrete e tempestive.» Le difficoltà sono state individuate, ha ribadito Cotugno: «E’ da tempo, prima ancora che la crisi diventasse oggetto di attenzione mediatica, che mi sto occupando di queste vicende e vi dico che i problemi sono notevoli. Intanto, il fatto che il Venezuela non ammette lo Stato di Crisi impedisce alle agenzie umanitarie internazionali di intervenire in modo ufficiale e massiccio – ha sottolineato l’assessore Cotugno - contemporaneamente quanti vorrebbero rientrare in Italia hanno difficoltà ad uscire dal Paese. La solidarietà è un principio fondamentale e noi non intendiamo sottrarci al dovere morale di soccorrere i tanti figli e nipoti di molisani residenti in Venezuela e che oggi rischiano la vita.»

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il riparto in GU

E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale di ieri il decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 21 dicembre 2018 riguardante il riparto del contributo di 75 milioni di euro, per l’anno 2018, a favore delle regioni a statuto ordinario e degli enti territoriali che esercitano le funzioni relative all’assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale degli alunni con disabilità fisiche o sensoriali. Nel riparto al Molise vanno 522.925, 66 euro, di cui 420.262,45 euro alla provincia di Campobasso e 102.663,21 euro per quella di Isernia.


PRIMO PIANO

il Quotidiano del Molise mercoledì 30 gennaio 2019

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POLITICA

A dare il via libera alla lite l’elezione della Calenda a presidente di Commissione: «Spieghi perché si è astenuta». La replica: «Da lei solo minacce»

Filomena Calenda

Ieri mattina in consiglio regionale c’è stata la redistribuzione degli incarichi dopo le dimissioni di Quintino Pallante da presidente della IV commissione. Una reazione a catena che ha portato anche ad uno scontro senza esclusioni di colpi tra le due esponenti della Lega Aida Romagnuolo e Filomena Calenda. La presidenza della IV commissione, così come anticipato ieri su queste colonne, è andata alla Calenda. Al suo posto in Prima è finito Gianluca Cefaratti, mentre nell’ufficio di presidenza, al posto della Calenda, è andata Paola Matteo di Orgoglio Molise. A votare per la Calenda al vertice della Commissione è stata tutta la maggioranza, ad eccezione della Romagnuolo. Da qui l’affondo della Calenda: «Ringrazio tutti i consiglieri che ieri mattina – ha dichiarato l’esponente della Lega – hanno dato il loro voto favorevole riguardo alla mia nomina a presidente della IV Commissione Consiliare Permanente. Sin da ora posso assicurare che la loro fiducia sarà ripagata dal mio impegno e la mia dedizione nell’espletamento di un incarico così im-

Scontro Calenda-Romagnuolo La capogruppo: «Vuole distruggere la Lega in Molise» portante, che richiede un certo grado di responsabilità e che, sono convinta, ho ottenuto grazie al lavoro svolto in questi mesi. Mi duole, al contempo, sottolineare come la mia nomina sia stata approvata con il voto favorevole di tutta la maggioranza tranne che del capogruppo della Lega Salvini Molise, il consigliere regionale Aida Romagnuolo, la quale si è astenuta dalla votazione. In qualità di consigliere regionale della Lega Salvini Molise ho chiesto, e continuo a chiedere, lumi riguardo tale comportamento che ritengo inspiegabile, considerato che lede l’immagine di un partito, la Lega, che attraverso la mia nomina a presidente di IV Commissione, accresce il suo peso specifico negli organi regionali. Un comportamento, di certo, non in linea con la compattezza e la coerenza che più volte è stata richiesta dal segretario federale, il ministro Matteo Salvini e dal coordinamento regionale, nella persona dell’assessore regionale, Luigi Mazzuto. Di certo queste beghe politiche non interessano i molisani. A loro, infatti, ribadisco il

Fondi Ue, la Corte dei Conti promuove il Molise Esulta Facciolla «Il Molise un esempio per tutti». Così il consigliere regionale del Pd, Vittorino Facciolla, assessore regionale all’Agricoltura nella passata legislatura, commenta la notizia riguardante il giudizio negativo della Corte dei Conti, circa l’utilizzo da parte di tutte le Regioni d’Italia dei fondi europei 2014/2020 per il sostegno al ricambio generazionale in agricoltura. Un utilizzo ritenuto insufficiente, con le sole eccezioni di Molise, Veneto e delle due Province autonome di Trento e Bolzano. «La Corte dei Conti bacchetta le Regioni d’Italia per lo scarso utilizzo delle risorse del Piano di Sviluppo Rurale in favore dei giovani- scrive il capogruppo del Pd in consiglio regionale bacchettando tutti, tranne il Molise, il Veneto e le Province autonome di Trento e Bolzano”. Secondo la sezione di controllo degli Affari Comunitari ed Internazionali della Corte dei Conti, al 31 marzo 2018 le risorse risultavano utilizzate in modo molto eterogeneo dalle diverse regioni: oltre il 30 % da Veneto, Molise e province autonome di Trento e Bolzano, soltanto il 2% da Liguria, Lazio, Campania e Sardegna. Vittorino Facciolla

mio impegno nel farmi portavoce delle loro problematiche, in particolare per quel che concerne i servizi sociali, - ha concluso la Calenda - ambito che interessa da vicino la Commissione Consiliare che da oggi presiederò con onore». A stretto giro di posta è arrivata la dura replica della Romagnuolo: «Lotterò con tutte le mie forze – ha commentato la capogruppo del Carroccio in consiglio regionale – per difendere la Lega da chi nel Molise ha deciso di distruggerla. Se la Calenda chiede spiegazioni, come ha fatto, gli rispondo immediatamente e pacatamente com’è mia consuetudine senza mai usare l’arma della minaccia, cosa che lei abitualmente usa fare anche in seno alle riunioni di maggioranza. La Calenda sembra che abbia il preciso obiettivo di demolire la Lega nel Molise, di attaccarmi giornalmente solo per indebolire il partito di Salvini nascondendo invece i suoi veri interessi che non sono certamente quelli della Lega. Infatti, sovente, nelle riunioni di maggioranza, la sentiamo sbraitare “o mi date questo o …..”. Io per difendere il partito di Salvini ci metto la faccia quotidianamente come ho sempre fatto e, come sempre

farò, perché io starò sempre dalla parte dei cittadini, dalla parte di chi non ha un lavoro e vuole un Molise migliore. Sono stata una delle prime ad entrare nella Lega, ho lavorato per la Lega, mi sono adoperata per la Lega, ho fatto crescere la Lega ed i molisani mi hanno premiata copiosamente come prima eletta. Non ho nessun incarico. Salvini resta il mio riferimento politico e certamente non sarà la Calenda a darmi lezioni di appartenenza alla Lega, considerato che fino a qualche mese fa lei militava in Forza Italia al Comune di Isernia dove tutt’ora è all’opposizione di una giunta di centrodestra. Preciso solo che, come presidente della 4a Commissione, la Calenda non è stata eletta dalla maggioranza di centrodestra come vuole far credere, ma solo da tre componenti su cinque della stessa 4a Commissione che è tutt’altra cosa. Nel gioco della spartizione, il posto è andato a lei per ovvi motivi, perché sbraita e, perché è di Isernia, una provincia che su quattro presidenti di Commissioni permanenti ne ha presi tre (Di Lucente, Iorio e Calenda) a discapito di quella di Campobasso che ne conta solo uno con D’Egidio. Così anche per gli assessori regionali dove, su cinque assesso-

«Io ho fatto crescere la Lega in regione, lei fino a qualche mese fa militava in Forza Italia. Chi l’ha fatta eleggere? Qualcuno spieghi perché la provincia di Isernia, a scapito di quella di Campobasso, ha tre presidenti di commissione e tre assessori» ri, ben tre sono della provincia di Isernia (Di Baggio, Cotugno e Mazzuto), pur essendo la provincia di Campobasso il doppio di abitanti. Come mai accade tutto ciò a favore della provincia di Isernia? Perché? La mia risposta alla Calenda è serena, rispetto a chi è invece va a caccia esclusivamente di poltrone. Come leghista della prima ora e come Capogruppo della Lega alla Regione, posso tranquillamente affermare che la Calenda ha agito fin dal suo insediamento sempre in modo autonomo e personale e mai, come Lega, tant’è che è stata rimbrottata dallo stesso Mazzuto. Concludo, affermando che io non ho votato contro nulla, mi sono solo astenuta da una variazione in corso d’opera di alcuni cambi di componenti di Commissioni. E poi, non mi risulta che Salvini o che la Lega molisana o che il Gruppo alla Regione della Lega abbiano fatto il suo

Forestali: «Futuro sempre più incerto, solo 20 giorni di lavoro» Le perplessità degli operai dopo l’incontro con l’assessore Dubbi e perplessità. E’ questo lo stato d’animo con cui una delegazione di operai forestali ha lasciato la sede della giunta regionale dove nei giorni scorsi ha incontrato l’assessore all’Agricoltura, Nicola Cavaliere. Da via Genova poche le certezze per i 156 dipendenti stagionali della Regione. Si è discusso, innanzitutto, dell’inizio dei lavori, previsto intorno al prossimo 15 febbraio. Lavori che, però, potrebbero concludersi a stretto giro di boa. Ad oggi, infatti, l’Arsarp – Agenzia Regionale per lo Sviluppo Agricolo – ancora non ha ricevuto la determina di impegno di spesa per la misura 8.5 del PSR, riguardante il “Sostegno agli investimenti destinati ad accrescere la resilienza e il pre-

gio ambientale degli ecosistemi forestali”. Interventi che garantirebbero un impegno per gran parte della stagione. Con la determina bloccata i forestali rischiano seriamente che, terminati i circa venti giorni lavorativi relativi alla vecchia misura 8.3 (danni arrecati da incendi) ci sia un fermo delle attività, con conseguenti ritardi. Ancor più preoccupante è lo scenario futuro. Nel Programma di Sviluppo Rurale 20142020, infatti, nessuna misura è prevista per l’anno prossimo. Motivo per cui nel 2020 i 156 operai rischiano di rimanere senza lavoro. Cosa sarà di loro? Una domanda che, a detta degli stessi, merita una risposta dal governo regionale. «. La politica molisana, in

Aida Romagnuolo

tutti questi anni, non ha saputo gestire questa situazione, mentre in altre regioni tutti gli operai forestali sono stati stabilizzati», fanno sapere i lavoratori, i quali hanno annunciato che, qualora non dovessero avere delle risposte immediate sono pronti a chiedere un incontro al presidente Toma. «Al governatore – hanno affermato – chiederemo delucidazioni sia in merito ai lavori di cantieristica forestale sia per discutere sulla futura campagna antincendio boschiva. Inoltre il presidente Toma, dal suo insediamento, ancora non si è espresso sulla eventuale stabilizzazione attraverso canali di finanziamento nazionale. E’ il caso che cominci a spiegare quale sarà il nostro futuro».

nome per designarla alla presidenza della 4a Commissione. E, se non è stata designata da noi della Lega molisana, la Calenda da chi è stata designata, voluta? Il resto – ha concluso Aida Romagnuolo è solo teatro».

Ance Molise: Bruxelles ha bocciato il codice degli Appalti E’ stata resa pubblica la decisione di aprire formalmente una procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia sul Codice degli appalti: secondo Bruxelles, la legislazione italiana in materia di appalti non è conforme alle norme Ue. In realtà alcuni segnali che l’UE potesse avviare una simile procedura sul Codice erano già stati lanciati nel 2017. «La decisione conferma quello che stiamo denunciando da anni e cioè che il Codice degli appalti ha completamente fallito l’obiettivo di riportare il settore dei lavori pubblici in Europa con regole semplici, chiare e trasparenti», commenta il Presidente dell’Ance Molise, Cosmo GALASSO, che invita il Governo: «a non perdere altro tempo e ad intervenire subito con un decreto urgente per modificare la normativa». «E’ ora che dalle promesse si passi ai fatti: la crisi del settore delle costruzioni è talmente grave che non possiamo attendere i tempi di una legge delega di riforma del Codice che necessita invece di modifiche urgenti e tempestive per consentire lo sblocco dei cantieri e per dare risposte immediate alle imprese e ai cittadini», conclude Galasso.


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il Quotidiano del Molise mercoledì 30 gennaio 2019

QM

CAMPOBASSO

Redazione centrale: Campobasso redazionecb@quotidianomolise.it 0874.484623 0874.484625

Previsioni meteo di domani

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Farmacia di turno a Campobasso

Giampaolo piazza G. Pepe, 39 0874.94076

Niro: «E’ stato un miracolo riuscire a salvare i fondi». Toma: «Massimo impegno per un grande obiettivo per il capoluogo»

In città scuole all’avanguardia Presentati i progetti innovativi Battista: «Evento storico». Spazi di aggregazione e tecniche di ultima generazione per edifici che saranno pronti tra un paio di anni in quartieri strategici Vincenzo Niro, Antonio Battista e Donato Toma ieri in Comune

REDAZIONE CAMPOBASSO Vetrate luminose, spazi e tecniche di ultima generazione, teatri, palestre e luoghi dedicati anche ai genitori nei quartieri strategici di Campobasso, che abbraccia la modernità e punta al futuro. Stiamo parlando delle tre nuove scuole innovative e antisismi-

che che finalmente diventeranno realtà in città. Plessi che siamo abituati a vedere nelle grandi città e non qui in Molise. I progetti per gli edifici scolastici sono stati svelati alla stampa e riguardano Cep Nord, Via Crispi, Igino Petrone e il corpo della Don Milani che non è stato ancora consolidato. Ieri mattina conferenza al Comune di Campo-

basso con il sindaco Antonio Battista, il governatore Donato Toma, l’assessore regionale ai Lavori Pubblici, Vincenzo Niro, e i progettisti che si sono aggiudicati il concorso di idee “Scuole sicure” bandito dall’amministrazione Battista. «Una fase storica per Campobasso – commenta il primo cittadino Antonio Battista. – Entro dieci anni il capoluogo

avrà scuole nuove e sicure». Dall’apertura dei cantieri i progettisti prevedono circa due anni per la consegna dei tre plessi. Ma nella tempistica del sindaco rientrano anche ulteriori progetti. «A inizio febbraio sarà posta la prima pietra della nuova scuola di Mascione. Agiremo sull’asilo di Via Jezza per svecchiare il patrimonio edilizio e porremo l’at-

tenzione anche su Piazza della Repubblica». I lavori per le scuole Cep Nord, Via Crispi e Igino Petrone saranno finanziati con 11 milioni della rimodulazione dei fondi Cipe e circa 5 milioni di euro di cofinanziamento comunale, derivanti dalla dismissione del patrimonio di Palazzo San Giorgio. «È stato un miracolo riuscire a salvare i

soldi per le scuole – commenta l’assessore Niro, - grazie all’impegno del governatore Toma con il Ministero». I soldi erano bloccati dal 2001 e l’impegno del sindaco Battista e l’accelerazione della Regione «ha permesso – come sostiene il governatore Toma di raggiungere questo primo grande obiettivo per la città di Campobasso».

Progetto Petrone-Don Milani (arch. Emilio Iosue, arch. Giancarlo Manzo, arch. Francesco Setaro) Igino Petrone Sarà creata una palestra nella zona dell’attuale campetto e saranno integrati gli spazi esistenti. L’attuale palestra sarà trasformata in videomediateca. Si agirà recuperando lo spazio esistente.

Don Milani Parte della Don Milani è già stata costruita. Si andrà ad intervenire sul corpo che non è stato ancora consolidato. Trenta aule in tutto, di cui quattordici già disponibili. Saranno creati spazi di apprendimento informale per aprire la scuola al quartiere e alla città. Un vero e proprio civic center così come richiesto dal bando dell’amministrazione capoluogo. Sarà ridata dignità allo spazio d’ingresso, che sarà l’area verde di Via Leopardi. Previsto un percorso particolare per scuolabus e catering. Nel civic center nasceranno palestra, mensa e spazio polivalente.

Progetto Cep Nord

Progetto primaria via Crispi

(arch. Nicola GUGLIELMI - arch. Vincenzo PRESUTTI - arch. Giulia BORRELLI - arch. Michela SPINA - ing. Tonino ANTONIANI - ing. Giuseppe CACCAVELLI - arch. Fabio D’AMICO)

(ing. Maurizio MONACO, arch. Antonio GIANFELICE) Un progetto di architettura volto all’aggregazione dei ragazzi e al raggiungimento di un grande obiettivo: il rinnovamento. Nascerà un civic center tra via Berlinguer e via IV Novembre. Lo spazio della scuola è stato pensato per essere fruibile in tutte le stagioni. Ci saranno luoghi riparati per i genitori e delle zone che permetteranno di evitare l’ingorgo del traffico veicolare. Diciassette le aule previste con un ingresso a portico a doppia altezza per l’inverno, con grandi vetrate. In estate è previsto l’accesso diretto al parco. Nascerà un auditorium e spazi per mostre, attività mercatali, laboratori scenografici e rappresentazioni teatrali. Nel lato sud un ballatoio per garantire confort sotto ogni punto di vista.

Il progetto della nuova scuola sarà inserito in un contesto già urbanizzato. L’area interessata è di circa 11mila metri quadrati. Sarà creato anche qui uno spazio polivalente per attività extrascolastiche. Verranno utilizzate fonti alternative e sarà garantito il rispetto dell’ambiente e il recupero, ad esempio dell’acqua piovana. Una vera e propria scuola innovativa. Un edificio funzionale e flessibile, dalle grandi vetrate ventilate.

I progetti sono in evoluzione e rispetteranno le esigenze specifiche della popolazione scolastica. Dopo tutte le procedure amministrative si aprirà la fase della progettazione esecutiva e degli incontri con il mondo della scuola. C’è molto prudenza da parte del sindaco Antonio Battista, ma si spera di apri-

re i cantieri per le tre scuole innovative entro la fine del 2019. Se tutto procederà liscio, entro due anni dall’inizio dei lavori si potrebbero avere le nuove realtà innovative e tecnologiche nel cuore del capoluogo di regione.

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CAMPOBASSO E PROVINCIA

il Quotidiano del Molise mercoledì 30 gennaio 2019

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ATTUALITÀ

Campobasso. Automobilisti in confusione con i nuovi sensi di marcia

Viabilità provvisoria, una soluzione al caos In città istituiti percorsi alternativi dopo il crollo del deposito di via Gazzani REDAZIONE CAMPOBASSO Dopo il crollo di una parte del tetto del capannone di via Gazzani, da sabato pomeriggio a Campobasso sono chiuse alcune strade per garantire la tutela della pubblica incolumità dei cittadini. Di conseguenza, con la chiusura di arterie fondamentali per la circolazione come parte di via Monsignor Bologna (nel tratto che costeggia l’ex Roma-

gnoli) e via Gazzani, si sono creati alcuni disagi per la mobilità. Lunedì mattina, quando è iniziato il viavai di pendolari che giungono a Campobasso con le auto, si sono subito notate le lunghissime file di macchine incolonnate sui tratti della tangenziale alle porte della città e a Vazzieri, nei pressi dell’Università e dei Licei. È stato necessario, quindi provvedere, a creare percorsi alternativi per smaltire il traffico ed

Bar Unimol chiusi, la posizione della Cisl: «Tutelare i lavoratori»

evitare le lunghe code. L’amminsitrazione di Palazzo San Giorgio, per tamponare l’emergenza, ha stabilito, che, da ieri e fino a nuove disposizioni, i veicoli provenienti da viale Principe di Piemonte, via Duca D’Aosta, direzione centro città, potranno seguire la direttrice Piazza Falcone e Borsellino – viale Elena – via Scatolone; i veicoli provenienti da viale Elena – centro città avranno l’obbligo di direzione verso via Scatolone – Piazza della Vittoria; i veicoli provenienti da viale Manzoni, via Monsignor Bologna con dire-

zione centro città, potranno seguire la direttrice parcheggio ex Romagnoli (curva sud), via Albino, via Scatolone. Inoltre, nell’Ordinanza emanata ieri dal Comune di Campobasso, Ufficio servizi e viabilità, si legge che via Albino sarà resa a senso unico di marcia secondo la direzione ex Romagnoli – viale Elena. Sul tratto di viale Elena, dall’incrocio Piazza Falcone e Borsellino fino a via Scatolone e via Albino sarà vietata la sosta h/24. Eventuali veicoli in sosta saranno rimossi e le infrazioni saranno punite secondo le

norme previste. Rispetto a lunedì, nella giornata di ieri, pare che le macchine in circolazione abbiamo avuto qualche problema in meno ma non tutti sapevano dei nuovi percorsi e molti automobilisti sono andati in confusione rispetto alle strade da percorrere. Il vecchio deposito, di proprietà di un imprenditore campobassano che, negli anni scorsi voleva ristrutturarlo, è coperto dal vincolo storico architet-

Amianto in città, la denuncia di Fare Verde «Rifiuti abbandonati da mesi tra via delle Frasche, via Sicilia, via Colle dell’Orso» CAMPOBASSO

Dopo la chiusura dei punti di ristorazione e bar interni alle tre sedi di Campobasso dell’Università, ha preso posizione la Fisascat Cisl. Nella conferenza stampa di ieri pomeriggio, convocata nella sede del sindacato di via Ziccardi, Stefano Murazzo ha spiegato che i lavoratori saranno tutelati «con o senza accordi momentanei». «La società che gestiva il servizio ha rinunciato all’appalto prima della scadenza del contratto. Così come la società Romito, chiamata per tamponare la situazione almeno fino al prossimo bando di gara, si è tirata indientro. Non sappiamo i motivi ma ciò che ci interessa è garantire ai dipendenti di rientrare al lavoro il prima possibile» ha detto ancora Murazzo che, ieri mattina, ha incontrato anche il direttore generale dell’Università, Barbieri. «Al momento gli ex dipendenti dei bar sono in Naspi ma abbiamo già chiesto che, con il prossimo bando di gara, abbiano precedenza nelle assunzioni con la ditta che vincerà» ha spiegato ancora Murazzo. Intanto la speranza della Fisascat Cisl è che la Romito Gestioni possa ripensarci e prendere la gestione dei bar universitari fino a settembre.

tonico della Soprintendenza. Sul fronte degli accertamenti e della ricerca delle cause del crollo non ci sono ancora novità anche perché, dopo il primo sopralluogo eseguito dai Vigili del fuoco, pare che i danni fatti dal tempo e le varie infiltrazioni d’acqua abbiano usurato parti della struttura la cui costruzione risale all’inizio degli anni Trenta. Ma questo saranno le indagini a stabilirlo.

«Amianto abbandonato in città: chi interviene e, sopratutto, quando? Via delle Frasche, via Sicilia, via Colle dell’Orso, tre siti a pochi metri di distanza tra loro dove insistono, anche da mesi, abbandoni abusivi di eternit, il pericoloso materiale largamente utilizzato nei decenni scorsi, costituito prevalentemente da cemento ed amianto» è la denuncia di Fare Verde Campobasso. «Diverse lastre di copertura, canne fumarie, vasconi per la raccolta dell’acqua sono tra i materiali maggiormente utilizzati in passato e dei quali qualche sprovveduto ed incivile cittadino ha pensato bene di disfarsene nel peggiore dei modi, ovvero abbandonandoli indiscriminatamente a bordo strada, lontano, ma non troppo, da sguardi indiscreti» è la denuncia del responsabile dell’Associazio-

ne nonchè consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Simone Cretella. «Ma ciò che sorprende maggiormente (perchè purtroppo l’inciviltà non fa più notizia) è

la noncuranza degli organi preposti che, benchè allertati ed evidentemente intervenuti, come si evince dalla segnaletica apposta, dimenticano spesso e volentieri quei manufatti così pericolosi per settimane o addirittura interi mesi, al loro destino, anziché procedere alla loro rapida rimozione e bonifica» scrive ancora Cretella nella sua nota. «Rifiuti presumibilmente contenenti amianto sottoposti ad accertamenti analitici” si legge sui cartelli, spesso apposti in maniera posticcia, provvisoria e

poco duratura dall’ARPAM, difficilmente leggibili o deteriorati dal tempo e dagli agenti atmosferici, a segnalare la presenza del pericoloso materiale. Ma che senso ha prendere tempo e comunicare le “analisi in corso” quando appare lampante anche ai non addetti ai lavori la natura del materiale rinvenuto, ovvero eternit? E poi, quanto ci vuole per effettuare queste analisi? è possibile che dopo intere settimane, ma anche mesi, ancora non si attesti la natura del materiale e che lo stesso venga completamente dimenticato, col rischio di rottura e ulteriore dispersione, anziché essere adeguatamente messo in sicurezza, trattato e rimosso da chi di dovere?» ha concluso Simone Cretella che, nel frattempo, ha anche provveduto ad inoltrare una ulteriore formale segnalazione alle autorità preposte al controllo del territorio.


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CAMPOBASSO E PROVINCIA

ATTUALITÀ

«Uno degli obiettivi è non lasciare mai il paziente da solo con le sue problematiche»

Rete onlus tende una mano ai malati oncologici A disposizione un servizio gratuito di consulenza medica e psicologica ALESSANDRA CARAFA La Presidente de La Rete Onlus, Licia Visaggio, insieme ai Soci e ad alcuni dei Medici volontari, aprono le porte ad un servizio gratuito di consulenza medica ai malati oncologici. La Presidente spiega: «Si tratta di offrire un nuovo porto sicuro alle persone che nel cor-

so della malattia hanno delle paure e delle insicurezze. In questo luogo potranno trovare dei medici che offriranno loro delle consulenze. Il servizio si svolgerà ogni primo Giovedì di ogni mese, in una stanza del Poliambulatorio messo a disposizione dalla Dott.ssa Di Renzo, presso il centro C.S.K. (Centro Medico Polivalente) in

via Manzoni, a Campobasso. I medici Giulio Giordano e Carlo Pietrantuono saranno con noi in questo percorso». Aggiunge: «Un supporto anche psicologico perché il paziente si senta rassicurato». Ogni paziente possiede già determinate conoscenze, date dal proprio medico, come chiarisce il medico

Giulio Giordano: «Non abbiamo intenzione di sostituirci agli specialisti, ma spesso ci sono periodi particolari e questo servizio nasce per non lasciare il paziente senza un riferimento. Il nostro è un servizio “tampone” dove diamo un consiglio e visitiamo il paziente in modo da non lasciarlo solo. In oncologia la solitudine è spes-

Lunedì scorso la consegna di un assegno di 2040 euro

Raccolta fondi MoliRari, gli amici non si abbandonano mai Una serata all’insegna dei ricordi e di una generazione che ha movimentato la movida campobassana negli anni ‘90. Una reunion che, il 23 dicembre 2018, ha visto nuovamente tutti insieme i protagonisti dell’Amadeus, il locale che, dal 1991, rappresentò quanto di meglio c’era da fare in città. Un luogo di divertimento, di ritrovo, dove migliaia di ragazzi, oggi cre-

sciuti, hanno trascorso le più belle serate della propria gioventù. L’Amadeus è stata una moda in un periodo, gli anni ’90, particolarmente fervidi per Campobasso. I protagonisti del locale più frequentato del capoluogo furono bravi a precorrere i tempi, lanciando in città tutte le ultime novità musicali e di idee fresche per non trasformare il divertimento in mo-

Antonio Tartaglia, presidente dell’associazione, lotta con dignità contro la Sclerosi laterale amiotrofica notonia. L'evento del 23 dicembre 2018 ha avuto un duplice risvolto: ritrovarsi per una serata e raccogliere fondi in favore della Onlus ‘MoliRARI’, Associazione Molisana Pazienti Affetti da Malattie Rare, presieduta da Antonio Tartaglia, campobassano che da alcuni anni lotta contro la Sla, la Sclerosi Laterale Amiotrofica. Nel pomeriggio di lunedì 28 gennaio 2019, la consegna dell’assegno da parte di Vincenzo D’Angelo, Fabio Ladomorzi (quest'ultimi soci dell'Amadeus insieme Giacomo Chiocchio) e Charles Papa. Un paio di ore trascorse insieme ad Antonio anche per ricordare il compianto Franco Rubino, uno dei fondato-

ri del noto locale. Un assegno di 2.040 euro per le attività di ‘MoliRARI’, associazione che oggi continua a lottare per gli altri, grazie all’attivismo di Guglielmina Lo Muzio, la moglie di Antonio. La consegna a casa del presidente di ‘MoliRARI’, da dove Antonio Tartaglia, grazie all’ausilio del suo inseparabile tablet, grida al mondo intero la sua voglia di vivere e quella di combattere per i diritti di chi, solo apparentemente, non ha la forza di parlare. Ma gli sguardi di Antonio, simbolo dei malati di Sla in Molise, proiettati sul tablet per la comunicazione, valgono più di mille parole.

so la cosa che pesa più della malattia e a volte fa più danni la paura che la malattia stessa». Carlo Pietrantuono aggiunge: «Sarà pos-

sibile effettuare anche un servizio ecografico oltre alla visita». Un servizio prezioso, al fianco di chi ne ha bisogno.

Maculopatia e retinopatia diabetiche, febbraio è il mese della prevenzione Ha preso il via anche a Campobasso il Mese della Prevenzione della Maculopatia e Retinopatia diabetiche, promosso dal 4 al 28 febbraio su tutto il territorio nazionale dal Centro Ambrosiano Oftalmico (CAMO) in collaborazione con l’Ospedale San Raffaele di Milano. Un’importante iniziativa medico-sociale che gode del patrocinio del Ministero della Salute e della Società Oftalmologica Italiana (SOI). Nel capoluogo del Molise gli interessati potranno recarsi all’O.C. “A. Cardarelli”, piano terra, presso gli ambulatori diagnostici 1-2-3-4. Per usufruire dello screening è necessario prenotare la propria visita sul sito www.maculopatie.com. L’equipe di specialisti dell’Unità Operativa Complessa del P.O. “A. Cardarelli” sarà a disposizione per diagnosticare la presenza di maculopatia e retinopatia diabetiche e suggerire le opportune terapie. In totale sono 30 i Centri presenti su tutto il territorio nazionale in cui si potrà effettuare una visita oculistica gratuita, volta alla rilevazione di queste patologie invalidanti che, se non diagnosticate per tempo possono portare alla cecità. Gli screening sono effettuati da équipe medico-infermieristiche dotate di attrezzature all’avanguardia tra cui EyeArt, un software che utilizza un algoritmo di intelligenza artificiale per analizzare le immagini dell’occhio prese con una telecamera retinica. La nuova frontiera della diagnostica. Secondo quanto riportato dalla Società Oftalmologica Italiana e dalla Società Italiana di Diabetologia, quando il diabete mellito viene diagnosticato oltre i 30 anni di età, la prevalenza di retinopatia diabetica varia tra il 21% negli individui con diabete insorto da meno di 10 anni e il 76% in quelli con più di 20 anni dalla diagnosi: mediamente il 30-50% della popolazione diabetica è affetto da retinopatia in forma di varia gravità. Questo dimostra come il pericolo pubblico numero uno per gli occhi sia il diabete.

Allarme droga, Confesercenti al fianco del Procuratore D’Angelo È ormai un’emergenza l’aumento dei reati legati all’uso e spaccio di sostanze stupefacenti in Molise. Purtroppo l’età degli assuntori si è drasticamente abbassata e i dati divulgati durante la cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario hanno dipinto una situazione da tenere sotto costante attenzione. Ed è proprio per questa necessità di forte e quotidiana attenzione che l’As.e.c. Confesercenti ha pienamente condiviso l’iniziativa messa in campo dal Procuratore Capo presso la Procura della Repubblica di Campobasso, il dott. Nicola D’Angelo. “Senza sostanze stupefacenti” è il titolo della campagna di sensibilizzazione nella lotta contro la droga. Abbiamo tutti il dovere morale

di mettere in campo azioni e iniziative che possano essere d’aiuto per arginare una delle piaghe più drammatiche della nostra società. «L’As.e.c. Confesercenti – dichiara il Presidente Pasquale Oriente - organizza corsi di formazione e molti di questi, sono frequentati dai giovani, molisani e non. Avverto fortemente la necessità di sensibilizzare i ragazzi sul delicato tema delle tossicodipendenze. Ho sempre augurato a tutti loro il meglio, li incontro quotidianamente e spero che nessuno di loro abbia mai a che fare con le sostanze stupefacenti. Ed è per questo che ringrazio il dott. D’angelo per aver finalmente eliminato un tabù e averci coinvolto in questa battaglia di civiltà e di sopravvivenza».


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BOJANO

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BOJANO Come scritto nei giorni scorsi, ogni anno, gli alunni dell’ITE partecipano al Concorso Nazionale promosso dal MIUR “I giovani ricordano la shoah” presentando una ricerca storica di approfondimento. I giovani quest’anno hanno consegnato, a diverse personalità, una riflessione su un intervento

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“I giovani ricordano la Shoah”, la risposta della senatrice Segre «Certa che tra di voi continueranno ad ardere alcune “fiammelle” che manterranno vivo il ricordo» della Senatrice Liliana Segre. Proprio nelle ultime ore,

non si è fatta attendere la risposta della senatrice che, tramite il suo staff, si è complimentata con l’iniziativa della scuola bojanese. «Carissimi ragazzi, gentilissima Professoressa Martusciello, la Signora Segre ha visionato il vostro lavoro e ringrazia per la partecipazione così intensa e profonda. Come sapete siete voi i suoi interlocutori finali, la sua speranza che tutto non si chiuda nell’oblio, o venga ridotto a retoriche commemorazioni annuali. E’ questa la sua eredità ai giovani, i futuri Testimoni del valore della

La senatrice Liliana Segre

Memoria, un impegno da assumere contro tutte le pericolose forme di odio, in-

tolleranza e indifferenza che hanno permesso ciò che è stato e che tornano cupa-

mente a dilagare nella società attuale. E’ onorata per l’invito, “anche per il 15 agosto”, ma è molto molto stanca e quest’ultimo anno ha messo a dura prova anche la sua emotività, continuare a sollecitare e ripercorrere traumi terribili del passato lascia una spossatezza che ora richiede qualche pausa e gli 88 anni si fanno sentire. Certa della vostra comprensione e che tra di voi continueranno ad ardere alcune “fiammelle” che manterranno vivo il ricordo, invia fiduciosa il suo più affettuoso e grato saluto».

Sarà presente un Consulente finanziario per la nascita e lo sviluppo d’impresa

Microricettività, iniziativa pubblica del comune di San Giuliano BOJANO Da giovedì 31 gennaio, a partire dalle ore 17, ricominciano le attività motorie presso il Centro polifunzionale per la Terza età di via Fiumicello. «A svolgere tale attività - spiegano dal centro - sarà la prof. Lorena Di Nardò. A breve inizierà anche un corso di ballo di gruppo a cura della scuola di ballo Erica Dance. Per tale attività, al fine di pagare gli istruttori, i soci del centro si sono autotassati».

Centro per la terza età, riprendono le attività motorie

SAN GIULIANO DEL SANNIO L’amministrazione comunale ha promosso un incontro pubblico con la dr.ssa Adriana Cameli, Consulente finanziario per la nascita e lo sviluppo d’impresa, in merito all’avviso pubblico, pubblicato dalla Regione Molise: “Imprenditori del sistema Albergo diffuso di cui alla legge regionale n. 7/2014, del turismo rurale e titolari di strutture di microricettività, case e appartamenti per le vacanze e affitta camere”. L’Azione intende promuovere e qualificare lo sviluppo del turismo sostenibile in Molise attraverso il finanziamento di progetti volti al potenziamento, al miglioramento e alla riqualificazione dell’offerta turistico-ricettiva; riguarda gli imprenditori del sistema albergo diffuso e i titolari di strutture di microricettività. L’iniziativa pubblica promossa dal comune di San Giuliano, si terrà venerdì alle ore 17:30 presso la Sala ex Cinema San Lorenzo.


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RICCIA

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“Olio...e non solo” giunge alla sua decima edizione Sant’Elia a Pianisi. Con grande soddisfazione della Pro Loco MARIA SAVERIA REALE SANT’ELIA A PIANISI Il maltempo e il rischio della bufera di neve non hanno impedito il regolare svolgimento della X edizione della manifestazione “Olio …. e non solo”. Anche quest’anno il particolare evento ha avuto la capacità di attrarre attenzione, richiamando un considerevole numero di partecipanti che hanno seguito con interesse le fasi della manifestazione fino alle premiazioni finali dei vincitori dei tre concorsi in programma. Promosso dalla Proloco Planisina, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo di Sant’Elia a Pianisi, l’iniziativa è stata patrocinata dall’Assessorato Regionale all’Agricoltura della Regione Molise, dai Borghi della Salute, a cui l’organismo locale si assocerà a breve. Plauso per la III edizione del concorso dell’olio locale che ha visto la partecipazione di oltre 40 produttori, soddisfatti di aver aderito all’iniziativa rivolta ad esaltare le qualità organolettiche e a fornire suggerimenti sulle tecniche di raccolta e produzione dell’olio extra vergine locale. Sotto la guida esperta del Capo Panel, Maurizio Corbo dell’ARSARP, sono state effettuate le analisi dei produttori e premiati i tre oli migliori. Interessante l’intervento del-

Ilenia Coloccia, con il suo disegno vincente

l’esperto professionista dell’ARSARP, che da alcuni anni, ha avviato un importante percorso di informazione al fine di favorire una sempre migliore qualità dell’olio. Si è soffermato sulla necessità di una esaustiva e reale informazione su questo alimento alla base della dieta mediterranea. La manifestazione ha visto vincitore l’olio di Giovanni Valente, seguito dall’olio di Matteo Di Maio e al terzo posto quello di Antonio D’Addario. Come ogni anno, in occasione della tradizionale Festa dell’Olio, la giuria composta da Maurizio Varriano, coordinatore dei Borghi d’Eccellenza , da sempre presente, Marco Tagliaferri , presidente dei Borghi della Salute , Maurizio Corbo, esperto Arsarp e Maria Saveria Reale della Proloco Planisina, è stata incaricata dell’assaggio dei piatti iscritti al concorso culinario, con contestuale proclamazione dei vincitori. Il concorso culinario nasce con l’intento di promuovere ed esaltare la genuinità e l’importanza dell’olio di oliva sulle nostre tavole, incitando i cittadini a presentare le proprie ricette, mettendosi in gioco in una “sfida” al piatto migliore, affinchè l’olio d’oliva rientri tra gli ingredienti eccellenti delle ricette presentate. Nella valutazione dei piatti in concorso, la giuria ha valutato il sapore, la genuinità, l’impiego dell’olio di oliva nella preparazione della pietanza in concorso, nonché la rilevan-

za dello stesso per la bontà dei piatti. Nel concorso culinario il primo premio è stato aggiudicato al piatto preparato dalla sig.ra Pina i Iorio che ha preparato sapientemente la polenta con verdure e salsiccia; secondo premio è andato ad Annarita Colavita con le tipicità che si consuma no “sotto gli alberi” quan-

do si raccolgono le olive. A pari merito i piatti di Mariantonietta D’Addario che ha presentato la torta di mele e di Maria Colavita con la verdura e la pizza di granoni insaporita con le alici. La Pro loco Planisina, inoltre, ha promosso, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo di Sant’Elia a Pianisi, anche la V edizione del concorso nelle scuole, nell’ambito della manifestazione Olio …. e non solo, con ulteriore premiazione. L’intento è promuovere la valorizzazione dei prodotti tipici, in particolare dell’olio extravergine di oliva, per conoscere più approfonditamente le virtù benefiche di questo ingrediente base dell’alimentazione ma anche le sue tecniche di lavorazione. Il progetto mira a coin-

volgere i più giovani nella scoperta dell’olio come cardine di una sana alimentazione. All’opera migliore è stato assegnato un premio consegnato nel corso della manifestazione. Riconoscimenti anche per le opere che si sono classificate al secondo e terzo posto. Premiati i migliori elaborati per ciascuna categoria da un’apposita giuria. Primo premio è stato assegnato alla classe II me-

dia, consistente in 50 euro (gentilmente offerti dallo Studio di Consulenza De Acetis); II premio alla III elementare con il gioco dell’Olio e III premio ad Ilenia Coloccia. Ai vincitori è stato consegnato un quadro del noto artista campobassano Elio Cavone e buoni per le pizzerie locali. La Pro Loco planisina ringrazia quanti hanno collabotrato per la riuscita della manifestazione.

L’Olio extravergine di oliva può essere considerato un farmaco? SANT’ELIA A PIANISI La manifestazione ha avuto anche un momento di riflessione affidato al dottor Marco Tagliaferri ed a Maurizio Corbo moderati nelle loro relazioni da Maurizio Varriano. Di seguito la relazione del dott. Marco Tagliaferri dal titolo: “L’Olio extravergine di oliva può essere considerato un farmaco?” Certamente è un Alimento di eccellenza per le sue proprietà nutrizionali preziosissime e per gli effetti che le sostanze in esso contenute svolgono nella prevenzione e nella cura di molte malattie. Un Alimento Funzionale quindi? Direi proprio di si, se per Alimento Funzionale si intende un cibo che può contribuire a tutelare e migliorare lo stato di Salute ed il ben essere della persona, oltre a ridurre il rischio di insorgenza di malattie. Ma la scelta dell’olio extravergine di oliva non deve essere fatta sulla base della marca, della bottiglia o perché è gustoso e profumato o perché è amaro e piccante, o perché piace, ma perché fa bene alla Salute. Per ottenere l’effetto salutistico l’olio extravergine di oliva deve

essere di qualità certificata, in quanto deve contenere, senza alcun indebolimento o riduzione, tutte le sostanze che producono gli effetti protettivi e preventivi di cui il nostro organismo ha bisogno per allontanare le malattie. Innanzitutto la quota di Ac. Grassi monoinsaturi ed in particolare dell’Ac. Oleico che oltre a ridurre i livelli di COL-LDL è in grado di aumentare i livelli di COL-HDL, con la conseguente azione di prevenzione delle patologie cardiovascolari. Quindi la quota vitaminica, in particolare A ed E per la loro azione antiossidante. L’azione Antiossidante è di fondamentale importanza per un alimento che aspira ad essere considerato un nutraceutico, in quanto è in grado di contrastare lo stress ossidativo, e, quindi, l’aumento dei Radicali Liberi, la cui presenza, nel nostro organismo, elevata e non contrastata può creare danni alle strutture cellulari ed allo stesso DNA. A tale azione Antiossidante concorrono anche i Polifenoli la cui quantità è proporzionale alla bontà salutistica dell’olio extravergine di oliva, e cosa importante da sapere, è che decre-

scono con l’età dell’olio EVO. Già i Polifenoli, quelli che determinano la caratteristica dell’Amaro e del Piccante, che non sono difetti ma esprimono qualità nutrizionali e salutistiche. Ed i benefici dell’olio extravergine di oliva, inserito con dignità nell’ambito della Dieta Mediterranea, sono tanti: dalla prevenzione di taluni tumori, a quelli della prevenzione e cura della patologia cardiovascolare e metabolica, oltre che a prevenire l’invecchiamento. La sua presenza nel pasto riduce anche i picchi glicemici postprandiali nelle persone con diabete. Ma per poter esercitare tali effetti positivi l’olio extravergine di oliva deve essere di qualità, che emerge solo dalla cura della pianta, della raccolta e della produzione e conservazione. Ma la qualità emerge anche dalla territorialità perché la natura in termine di suolo, di luce e di ambiente fa la sua parte. In conclusione l’olio extravergine di oliva per essere inserito nella “Dieta Mediterranea”, quella originale ed oserei dire autoctona, lo dobbiamo inquadrare come un cibo con un orizzonte che va oltre il nutrire, essere l’espressione, cioè, di

una Visione Globale di Alimentazione basata sulla Scienza, sulla Cultura e sulla Tradizione di un luogo. Solo così l’olio extravergine di oliva è Farmaco e, di conseguenza, Salute e Ben Essere.

del Molise

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TRIVENTO

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A cura dell’Osservatorio sulla criminalità organizzata dell’Università di Milano

Ricerca sull’educazione alla legalità nella scuola Citata la Scuola diocesana “Paolo Borsellino”: diffonde la cultura antimafiosa C’è la Scuola “Paolo Borsellino” nella ricerca sull’educazione alla legalità nella scuola italiana. La pubblicazione è dell’Osservatorio sulla criminalità organizzata dell’Università di Milano e nella parte dedicata all’Abruzzo e al Molise, la ricerca fa riferimento alla Scuola socio-politica “Paolo Borsellino”, diretta da don Alberto Conti, una realtà diocesana di particolare pregio ed interesse. Con questa motivazione la scuola di Trivento è stata citata perché “diffonde la cultura antimafiosa”. “La Scuola di Formazione all’Impegno Sociale e Politico “Paolo Borsellino” – si riporta nello studio - è parte della diocesi di Trivento, che comprende le province di Campobasso e Isernia ma si estende anche a quella di Chieti. La spinta trainante arriva proprio dalla provincia di Chieti, da un paesino di trecento abitanti, Castelguidone, e dal suo parroco, Alberto Conti. Il processo di genesi della Scuola si avvia nel 1992 e un anno dopo porta alla sua nascita ufficiale. Nel 1992 infatti la Caritas di Trivento conclude una ricerca sulle vecchie e nuove povertà che affliggono il territorio. Tra le nuove, emergono l’abuso di alcool e lo spopolamento dei piccoli paesi di montagna. I risultati aprono un dibattito all’interno dell’associazione su come fronteggiare i due problemi. Se per il primo la soluzione viene identificata nell’apertura di centri di recupero, rispet-

to al secondo – ricorda Conti – emerge la necessità di dare una “risposta politica”. Da qui l’idea di creare un luogo di formazione per le nuove generazioni, volto a rimettere al centro delle politiche l’uomo e le sue difficoltà. E proprio mentre è in corso tale ragionamento, avviene la strage di via D’Amelio. Le parole di sconforto di Antonino Caponnetto (l’ormai famoso “è tutto finito”) scuotono il parroco: “Da lì mi è venuta l’idea di intitolare questa scuola a Paolo Borsellino proprio perché non poteva finire tutto, la lotta alla mafia…le speranze non potevano finire con l’autobomba in via D’Amelio”. Così, già nell’agosto 1992 padre Ennio Pintacuda viene invitato a Castelguidone mentre nel primo anniversario della strage è la volta dell’avvocato Michele Costa. All’inaugurazione della Scuola a Trivento, invece, il 13 novembre 1993 partecipa Salvatore Borsellino. Un’intervista a Conti in occasione dell’incontro con Costa racchiude tutto lo spirito e il metodo della Scuola: “Quello della mafia non è un problema solo di Palermo, è una concezione culturale di facile espansione, ed i giovani di Castelguidone, quelli che per necessità non riescono ad immaginare altro futuro se non proiettato oltre i confini di questi monti, dalla loro terra devono ricevere esempi ed insegnamenti”. Dal 1993 a oggi, infatti, importanti esperti e testimoni affollano

i convegni e i dibatti aperti al pubblico organizzati dalla Scuola. Per rimediare agli effetti dello spopolamento, le iniziative si svolgono in diversi luoghi della diocesi, così da coinvolgere più persone possibili. Si spazia dai problemi dello sviluppo al pacifismo, dalla questione meridionale al fenomeno mafioso.

A quest’ultimo è riservata un’attenzione particolare. Così ogni anno le attività si aprono e si chiudono con un appuntamento dedicato a Paolo Borsellino. Tra gli incontri, oltre a quello con Salvatore Borsellino, è storico quello dell’1 giugno 1994 a Trivento con Antonino Caponnetto. Più recenti e citati a titolo esemplificativo, sono

quelli di Capracotta (IS) con Gian Carlo Caselli e don Luigi Ciotti in ricordo di Caponnetto (10 agosto 2004) e nuovamente con Salvatore Borsellino per il ventennale della strage di via D’Amelio (8 agosto 2012). Altri nomi che sin dagli inizi si avvicendano sono Rita Borsellino, Nando dalla Chiesa e Michele Del Gaudio. In tutto ciò non

manca – seppur limitata – la collaborazione con le scuole locali. Questa si realizza principalmente invitando gli studenti ai vari convegni e provando a organizzarne alcuni dentro le strutture scolastiche (Conti ricorda sfumatamente alcune iniziative con Rita Borsellino e la Carovana Antimafie negli anni Duemila).

Modificato il regolamento degli uffici e dei servizi

Salcito, la giunta comunale si conferisce maggiori poteri SALCITO Modifica al regolamento comunale degli uffici e dei servizi. La giunta comunale ha riconosciuto la necessità di attribuire ai componenti dell’organo esecutivo, anche in assenza o impedimento del titolare di posizione organizzativa, la responsabilità degli uffici e dei servizi, nonché il potere di adottare atti di natura tecnico-gestionali. A tal fine, l’esecutivo ha ritenuto di modificare il regolamento comunale di organizzazione dei servizi e degli uffici, approvato con deliberazione di giunta comunale n. 68 del 25 novembre 2002 ed integrato con deliberazione di giunta comunale n. 70 del 17 settembre 2004, aggiungendo l’art.7 bis, come

di seguito riportato: art.7 bis Attribuzione della responsa-

bilità dei servizi a componenti della Giunta comunale. “Il

Sindaco, anche al fine di operare 1111 contenimento della spesa, può adottare, se necessario, anche in deroga a quanto disposto dal D.Lgs. 165/01 e s.m.i. e all’art.107 del D.Lgs. 267/00 e s.m.i., provvedimenti di attribuzione a se stesso o agli assessori della responsabilità di uffici e servizi, così come espressamente consentito dall’art. 53, comma 23, della legge 23112/2000 n.388 e s.m.i. l’attribuzione delle funzioni comporta anche il potere di adottare atti di natura tecnica-gestionale, compresi gli impegni di spesa. L’attribuzione delle funzioni non comporta indennità alcuna. Il contenimento della spesa viene documentato ogni anno in sede di approvazione del bilancio di previsione.

Il Comune di Fossalto aderisce al progetto del Coni “Mettiamoci in gioco”

Il municipio di Fossalto

Il Comune di Fossalto aderisce al progetto del Coni denominato “Mettiamoci in gio-

co”. Il progetto sarà realizzato nella locale Scuola dell’Infanzia. L’amministrazione

comunale riconosce nel progetto la caratteristica fondamentale, quella di soddisfare le esigenze del bambino e di educarlo, anche attraverso l’utilizzazione del movimento e dello sport, e si prefigge i seguenti obiettivi: Il corpo e il movimento: capacità di conoscere e prendere coscienza del sé corporeo; orientarsi all’interno di spazi liberi e circoscritti; controlla-

re le emozioni e l’affettività in maniera adeguata all’età; costruire abilità e schemi motori generali e specifici utili ad una crescita sana ed armonica del bambino. Il sé e l’altro: rispettare ed aiutare gli altri, lavorare in gruppo

condividendo regole di azione; conoscenza del carattere proprio e dei compagni: vivere il piacere di “fare” e di “stare” con gli altri; riconoscimento del gruppo, partecipazione interattiva con lo stesso nel rispetto delle regole

Sarà realizzato nella locale Scuola dell’Infanzia

dello stare insieme, accettazione degli altri e della diversità; riconoscere l’importanza delle individualità, delle capacità e dei limiti propri e degli altri. Conoscenza del mondo: capacità di rapportarsi con l’ambiente circostante interiorizzando i principali concetti spazio-temporali; sviluppo delle capacità percettive; rappresentare esperienze motorie.


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ISERNIA

QM Redazione centrale: Campobasso redazioneisernia@quotidianomolise.it 0874.484623 0874.484625

Previsioni meteo di domani

Farmacia di turno a Isernia

Di Girolamo piazza Andrea d'Isernia, 3 0865.50625

Il veicolo aveva targa bulgara. Uno dei 2 aveva l’obbligo di dimora a Napoli

Inseguimento lungo corso Risorgimento, fermati due truffatori d’anziani Un 47enne e un 55enne di origini campane non si sono fermati all’alt dei poliziotti ISERNIA L’intensificazione dell’attività di controllo del territorio voluta dal Questore di Isernia, Roberto Pellicone, continua a dimostrare la propria efficacia nella prevenzione dei reati. Anche in questo fine settimana, gli agenti della Squadra Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura, con l’ausilio di due pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine Abruzzo, hanno monitorato il ter-

ritorio della provincia, con particolare riferimento ai luoghi di ritrovo dei giovani di Isernia e Venafro, nonché sale scommesse, sale slot e la locale stazione ferroviaria, con l’obiettivo di prevenire qualsiasi attività illecita e, in particolare, i furti in abitazione, le truffe ai danni di anziani e lo spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso dei controlli gli agenti hanno intercettato, in Corso Risorgimento, un’autovettura con due persone a bordo. I poliziotti, decisi a procedere al

controllo dei due passeggeri, hanno intimato l’alt ma questi hanno accelerato l’andatura, tentando di disperdersi nel traffico. Gli agenti si sono posti all’inseguimento bloccandoli: si trattava di un 47enne e di un 55enne, entrambi di origine campana, con numerosi precedenti di polizia per truffa ai danni di anziani, che non hanno saputo fornire alcun motivo valido della loro presenza in città. Uno dei due, inoltre, aveva in atto un Obbligo di Dimora a Napoli e

quindi è stato denunciato all’ Autorità Giudiziaria per aver violato tale obbligo. Allo stesso è stata, inoltre, ritirata la patente di guida per le numerose infrazioni commesse, con conseguente azzeramento dei punti. Gli agenti hanno anche sequestrato il veicolo, con targa bulgara, per mancato passaggio di proprietà nei termini stabiliti dalla legge. Infine, ad entrambi, è stato notificato l’avvio del procedimento amministrativo per l’emissione del provvedimento del

Foglio di Via Obbligatorio dal Comune di Isernia con divieto di ritorno. Un 32enne di Isernia, inoltre, sottoposto alla misura alternativa della detenzione domiciliare, è stato controllato in Via Veneziale in compagnia di un altro pregiudicato sottoposto alla misura di prevenzione dell’Avviso Orale. E’ stato, pertanto, segnalato al Tribunale di Sorveglianza per non aver ottemperato al “divieto di comunicare con persone pregiudicate diverse da quelle con lui conviven-

ti”. Complessivamente sono state impiegate 20 pattuglie che hanno effettuato 11 posti di controllo: 236 le persone identificate, di cui 82 con precedenti di Polizia; controllati, inoltre, 313 veicoli, e contestate alcune infrazioni al Codice della Strada, con il ritiro di 1 documento di guida/circolazione. Anche dal punto di vista dei controlli a persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, si è intensificata l’attività procedendo al controllo di 31 persone.

L’amministrazione comunale ha deciso di intervenire per mettere in sicurezza alcune arterie stradali

Sensi unici e nuovi parcheggi Viabilità: in città è rivoluzione REDAZIONE ISERNIA Viabilità, il 2019 sarà l’anno zero. Attraverso un’ordinanza del Terzo Settore nei prossimi giorni saranno apportate modifiche perma-

nenti del senso di marcia, istituzione di nuovi parcheggi, attraversamenti e parapedonali in alcune vie cittadine. Un provvedimento resosi necessario a seguito delle molteplici segnalazioni di cittadini che hanno lamenta-

SERVIZIO DI COMUNICAZIONE DI EVENTI LUTTUOSI

FORLI DEL SANNIO_ONORANZE FUNEBRI LA FRATERNA

to la carenza di segnaletica per la regolamentazione di alcuni tratti stradali. Un’esigenza manifestata anche dalla Prefettura e della Questura che hanno evidenziato la necessità di implementare la segnaletica stradale e pedonale in alcuni punti della città, per il miglioramento della sicurezza e per la salvaguardia della pubblica e privata incolumità. In particolare le forze dell’ordine hanno sottolineato la necessità di procedere con urgenza all’installazione di parapedonali in alcuni punti critici della circolazione veicolare nell’ambito urbano, nonché di attraversamenti pedonali in prossimità delle strutture recentemente destinate a plessi scolastici. Così il Comune ha deciso di attuare una vera e propria rivoluzione. Di seguito ecco tutti i provvedimenti. Riguardo all’istituzione di nuovi parcheggi questi interesseranno via Don Luigi Sturzo, dove saranno istitui-

ti tre stalli longitudinali, lato sinistro del senso di marcia, nel tratto compreso dal passo carrabile e fino alle strisce di attraversamento pedonale; via Berta, largo compreso tra il civico 143 ed il Palazzo della Provincia; Via R. Lorusso, due stalli longitudinali nel tratto antistante l’Istituto Banca Intesa San Paolo, lato sinistro; area parcheggio di Via Palatucci, con istituzione delle corsie a senso unico in entrata ed uscita; piazza Santa Lucia; via Piave, via Milano, via Bari, via Napoli. Inoltre prevista l’istituzione dei parapedonali in via San Leucio, nei pressi della rotatoria; nei pressi del passaggio a livello, sulla rampa della curia vescovile, lungo corso Marcelli e nei pressi della piscina comunale. Inoltre sono istituiti il divieto di sosta con rimozione forzata nei pressi della piscina comunale, e attraversamenti pedonali in via Occidentale, altezza Rampa Porta Castel-

lo e dinanzi al sito dell’acqua solfurea. Infine, senso unico sulla prima traversa di Via XXIV Maggio, tra Via Patriarca e Via Firenze, con direzione Via XXIV Maggio; sulla tra-

versa di Via XXIV Maggio (tra Via Graziani e Via Gorizia), con direzione Via XXIV Maggio; su Via Piave, Via Bari, Via Milano, Via Napoli e Via Pescara, con direzione Via Giovanni Berta.

L’Aci Isernia rinnova il Collegio dei Revisori

L’Automobile Club Isernia ha deliberato in data 28 gennaio 2019 l’indizione delle elezioni per il rinnovo del Collegio dei Revisori per il quadriennio 2019-2023. L’Assemblea dei Soci sì terrà presso la sede dell’Automobile Club Isernia in viale dei Pentri, 123 a Isernia, il 29 aprile 2019 alle ore 9,00 in prima convocazione e, qualora non si raggiunga iI numero legale, il giorno 30 aprile 2019 alle ore 9in seconda convocazione.


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ISERNIA E PROVINCIA

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ATTUALITÀ

Luci accese in Municipio il sabato sera, consiglieri “paparazzi” a caccia dello scoop Emilio Incollingo

COLLI A VOLTURNO

Le accuse del sindaco di Colli alle opposizioni: «Fanno foto per gettare fango sull’amministrazione»

Consiglieri comunali come paparazzi, intenti a fare scatti fotografici notturni nelle stanze del Municipio a caccia dello “scoop”. E’ questa la denuncia del sindaco di Colli a Volturno, Emilio Incollingo, che ha accusato gli esponenti della minoranza di dilettarsi a fotografare le stanze del Comune illuminate di notte, in particolare il sabato sera. «Addirittura nel pomeriggio di ieri il gruppo di opposizione “Uniti per Colli” ha fatto pervenire una interrogazione, a firma di

una delle tre consigliere, con cui si chiede dettagliato conto della circostanza, assai misteriosa e sospetta, per cui sabato scorso, 26 gennaio, alle ore 22:10, le luci del Municipio erano accese con la presenza nella sala consiliare del sindaco e di altre imprecisate persone». Le stesse foto, a detta del sindaco Incollingo, sarebbero state divulgate «nell’intento di censurare attraverso questi scatti chissà quale grave condotta del sindaco». Ma cosa stava facendo il sindaco sabato sera nella casa comunale? «Il mistero

FORNELLI

Soddisfatti i sindaci Tedeschi e il consigliere provinciale Matticoli

Stanno volgendo al termine i lavori sulla strada Provinciale numero 1 Vandra che hanno interessato la zona del Bivio di Fornelli. Lavori attesi da decine di anni e che gli automobilisti ed i residenti della zona stanno vedendo in queste giornate ormai completi con i propri occhi. Soddisfazione è stata espressa dal primo cittadino di Fornelli Giovanni Tedeschi nei confronti della Provincia di Isernia e del consigliere provinciale con delega alla Viabilità Mike Matticoli, anche consigliere comunale a Fornelli. «Sono state accolte – scrive Giovanni Tedeschi – tutte le richieste formulate dal nostro comune all’ente di Via Berta e con grande spirito di collaborazione, da ambo le parti, i lavori ormai sono quasi completati. Un

REDAZIONE ISERNIA La letteratura, sentita come educazione alla libertà da ogni forma di sudditanza e fatalismo, e coscienza della propria identità, è il tema su cui stamattina, alle ore 11:00, il professor Toni Iermano, Storico della Letteratura e docente di Letteratura Italiana presso l’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, dialogherà con gli studenti dell’Isis Majorana-Fascitelli di Isernia. L’incontro si terrà nell’aula magna del liceo

è presto svelato – ha dichiarato il primo cittadino di Colli –, il sindaco ed alcuni amministratori stavano riordinando il materiale utilizzato per l’evento, di notevole rilevanza regionale, tenutosi in mattinata in occasione della sottoscrizione del protocollo d’intesa fra i comuni interessati dal Contratto di Fiume Alto Volturno, manifestazione cui ha preso parte anche il Presidente della Giunta Regionale del Molise. Peccato che il paparazzo non si sia accorto che pochi minuti prima, intorno alle 21:45, c’era stata addirittu-

ra un’incursione notturna anche nell’aula magna dell’edificio scolastico per risistemare la sala nella quale è stato sottoscritto il documento di intenti fra le amministrazioni dell’Alto Volturno». Il sindaco, dunque, rigetta al mittente le accuse: «Quando poi le idee prendono forma e da tutto il Molise si guarda a Colli, indicando il nostro paese come termine positivo di paragone, “Uniti per Colli” cerca di distogliere l’attenzione dei cittadini da quanto di costruttivo sta accadendo nel centro della Valle del Volturno».

Provinciale Vandra, quasi ultimati i lavori al bivio di Fornelli ringraziamento sentito va al nostro consigliere comunale e consigliere provinciale in

carica Mike Matticoli, al presidente della Provincia Lorenzo Coia e anche a quello precedente che ha creduto nel progetto. Naturalmente non va dimenticata la Regione Molise che ha finanziato l’opera. Si tratta di un altro

grande risultato per la nostra Amministrazione Comunale e per la sicurezza di tutti gli studenti che prossimamente frequenteranno il nuovo Polo Scolastico. Nell’insieme sono stati realizzati lavori di messa in si-

curezza stradale, ampliamento della sede stradale, realizzazione di segnaletica orizzontale e verticale, posizionamento di punti luce, dopo la già importante realizzazione dello svincolo di Chiuselle, anche ‘essa di

grande importanza strategica e voluta dalla nostra Amministrazione Comunale”. Dello stesso avviso anche il consigliere provinciale Mike Matticoli. «C’è stato un ottimo lavoro di squadra – ha dichiarato l’esponente di Via Berta tra le due amministrazioni, che nella fase progettuale ha coinvolto tutti i residenti della zona al fine di venire incontro alle esigenze di tutti” io poi ringrazio la struttura tecnica della provincia per la professionalità e l’impegno profuso».

Chiesa gremita per l’ultimo saluto ad Aldo Cifolelli ISERNIA

Giovanni Tedeschi

Erano davvero in tanti ieri nella chiesa di ‘San Giuseppe Lavoratore’ a Isernia per l’ultimo saluto ad Aldo Cifolelli, venuto a mancare a

meno di un anno dalla scomparsa della sua amata Elena. Una vita, la sua, iniziata dal basso: operaio prima, muratore dipendente poi, piccolo imprenditore e artigiano nel

Letteratura e libertà, Toni Iermano all’aula magna del Liceo Scientifico scientifico. Il professor Iermano terrà una lezione dal titolo Un popolo che studia è sempre libero ed originale La Storia delle letteratura italiana di Francesco De Sanctis e il realismo. Interverranno la prof.ssa Carmelina Di Nezza, dirigente scolastico dell’Isis Majorana Fascitelli, Giacomo D’Apollonio, Sindaco di Isernia e Cinzia Lo Guercio, Prefetto di Isernia.

settore edilizio nei restanti anni della sua vita lavorativa. La mia conoscenza risale agli anni ‘70, quando era un piccolo imprenditore ma già un gran lavoratore: serio, onesto, discreto, scrupoloso. Aldo non parlava molto ed era piuttosto schivo. La sua stella polare era in generale il rispetto del prossimo e in particolare dei suoi collaboratori, con i quali condivideva il sudore della giornata lavorativa. Ogni fine mese i soldi per le loro buste paga dovevano esserci a tutti i costi, ricorrendo anche, se necessario, a supporto bancario o, ultima ratio, facendo rimanere momentaneamente a secco la cassa familiare. Era padre di tre figli: Rosa, felicemente sposata che gli ha regalato due nipoti, Antonello e Joselito, anche loro padri con due belle famiglie, portando a sei il numero dei

nipoti. Tra questi c’è anche un Aldo, giovane architetto. Sono proprio Antonello e Joselito che stanno continuando l’attività di Aldo e oggi rappresentano una realtà imprenditoriale di tutto rispetto: cantieri in cinque regioni di Italia, per non parlare di quelli oltre i confini nazionali, e più di cento dipendenti. D’altronde, chi fa parte della squadra Cifolelli il posto se lo tiene ‘caro caro’. L’aria che si respira in azienda è quella tracciata da chi ieri ci ha lasciati. E tornando ad Aldo: è salito in cielo dove ha incontrato nuovamente la sua Elena a testa alta, anche se senza nessun titolo terreno, quei titoli (cavaliere del lavoro, commendatore, ecc.) che tante volte si sprecano. Sono certo che per questo Aldo sta sorridendo! (Michele D’Alessio)


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Non esisterebbero, per lui, le basi legali per le quali dovrebbe dimettersi dall’incarico ricoperto per la seconda volta consecutiva

Conca Casale, il sindaco non si dimette Luciano Bucci respinge al mittente l’esplicita richiesta di dimissioni presentata dal capogruppo di opposizione Nanni Prete TONINO ATELLA CONCA CASALE No, non si dimette! Anzi continua ad andare avanti quale primo cittadino in assoluta convinzione, forte dei consensi ultimi anche della Corte dei Conti che ha trovato ineccepibili i conti municipali. Stiamo scrivendo di Luciano Bucci, Sindaco di Conca Casale, incappato di recente in problemi giudiziari extracomunali. Era stato fermato, si ricorda, assieme ad un amico dai Carabinieri sulle alture nel Lazio per presunta appropriazione di reperti bellici dell’ultimo conflitto mondiale ed era stato rilasciato all’indomani. Per la vicenda comunque dovrà affrontare regolare processo. All’indomani dell’accaduto, i media avevano ospitato la dura reprimenda del capogruppo di opposizione al

Bucci preferisce attendere la conclusione della vicenda giudiziaria e solo all’indomani parlerà pubblicamente, rilasciando dichiarazioni sul proprio operato e sulla situazione amministrativa a Conca Casale Non ci saranno quindi repliche a Prete da parte sua

Luciano Bucci

proprio Comune, Annibale (Nanni) Prete, che ne aveva chiesto le dimissioni per tutta una serie di motivi. Bucci, essendo la predetta questione processuale in corso, ovviamente preferisce non esprimersi in attesa degli esiti giudiziari e quindi del responso della legge. Così

come è convinto di essere nel giusto a restare sullo scanno amministrativo più alto di Conca Casale, non ravvisando la necessità di dar retta alla propria opposizione municipale e quindi non convenendo sulla richiesta di dimissioni a suo carico. La posizione del Sindaco di Conca Casale, da quanto si ricava, è per sommi capi chiara: non esisterebbero, a suo modo di vedere, le basi

legali per le quali dovrebbe dimettersi dall’incarico amministrativo ricoperto -ricordiamo- per il secondo mandato consecutivo, così come non risponderebbero al vero le accuse mossegli di presunti atti amministrativi illeciti. Sempre Bucci preferisce attendere la conclusione della propria vicenda giudiziaria e solo all’indomani parlerà pubblicamente, rilasciando dichiarazioni sul

Nanni Prete

proprio operato e sulla situazione amministrativa a Conca Casale. Non ci saranno quindi repliche da parte sua, così come è convinto che il Comune da lui amministrato non abbia subìto alcun danno d’immagine a seguito degli ultimi avvenimenti. Di tutt’altro parere ovviamente l’opposizione al Comune di Conca Casale ed in particolare il capogruppo di minoranza Prete, che appunto ne ha appena chiesto le

dimissioni. Dualismo Bucci/ Prete quindi “caldo”, addirittura “rovente”, se così é lecito esprimersi. Nel frattempo la ridottissima comunità di Conca Casale (183 gli iscritti all’anagrafe, ma meno di 170 i residenti effettivi), centro dove non si nasce purtroppo da decenni a seguito del trasferimento di tanti e dove è sparito quasi tutto, scuole elementari in testa, la comunità casalese -si diceva- aspetta la prossima estate per riprender vita con la bella stagione sotto la spinta anche di un recente b&b (l’unico in paese) inaugurato lo scorso anno e di locali di ristorazione tradizionale, rilanciando la Sagra dei Legumi, prodotti naturali della terra casalese, e tornando a gustare … “La Signora”, saporitissimo insaccato di maiale, tipico del luogo.

L’amministrazione ha approvato alcune modifiche alla vecchia delibera del 1992

Cimitero, cambiano le regole Niente più compravendita di loculi VENAFRO Cambiano le regole di Polizia Mortuaria e Cimiteriale al comune di Venafro. Con delibera del 21 dicembre 2018, l’amministrazione co-

Oggi e domani, 30 e 31 gennaio, sono notoriamente soprannominati “I Giorni della Merla”. La tradizione ed il comune modo di pensare vogliono che siano i più freddi dell’anno, soprattutto nel ricordo dell’antica leggenda della merla una volta dal piumaggio bianco e successivamente diventata nera, come in effetti è attualmente, proprio quale conseguenza del freddo pungente delle predette giornate. Ed allora, premesso che conviene coprirsi per bene e adeguatamente stante i tipici “Giorni della Merla”, riproponiamo la bella e simpatica storiella/leggenda della merla, una volta bianca e quindi divenuta nera, perché la si possa raccontare a figli minori e nipoti, stupendoli e divertendoli. Si vuole che una merla,

munale ha approvato alcune modifiche al regolamento comunale di Polizia mortuaria e cimiteriale, della vecchia delibera del 24 febbraio 1992 e successivamente modificato con la delibera

n.13 del 25 maggio 2018. Il nuovo regolamento prevede che (art.47): Le tombe di famiglia non potranno essere oggetto di cessione tra privati. Nel caso di rinuncia o di

Oggi e domani “I giorni della merla”, per tradizione i più freddi dell’anno dalle piume candide e bianche come la neve venuta giù, soffrisse terribilmente le bassissime temperature del 30 e 31 gennaio dei tempi andati, anche se la leggenda non precisa l’anno degli avvenimenti … L’uccello, in grosse difficoltà appunto per il freddo pungente, cercò riparo nei pressi di un comignolo nel tentativo di riscaldarsi. Aveva tantissimo freddo, rischiava di non farcela e si avvicinò così tanto all’imbocco del comignolo che finì per precipitarvi all’interno! Cadde conseguentemente nel fuoco acceso del camino e con un

balzo si allontanò da fiamme e carboni per non scottarsi. Continuava però a patire tantissimo il freddo, per cui pensò d’infilarsi tra cenere e carboni non accesi ma

ancora caldi per avere finalmente un po’ di tepore, riscaldarsi e riprendersi. Il caldo era tanto, il sollievo altrettanto e la povera merla vi restò a lungo, girandosi e ri-

girandosi tra cenere e carboni per avere ragione definitivamente del freddo. Pienamente riscaldata e ristabilita, lasciò il camino e riguadagnò l’esterno per volare e tornare a vivere secondo la propria natura. Non era però più bianca come la neve, ma era diventata tutta nera come i carboni che l’avevano salvata, riscaldandola! E da allora la merla è nera, ma pur sempre bellissima. Raccontatela ai piccoli, si divertiranno tantissimo, restando a bocca aperta prima di sorridere un sacco! Tonino Atella

abbandono di qualche singolo o di qualche famiglia a posti di perpetuità già avuti in concessione, il Comune ha il diritto di rientrare nel pieno del suo impero di uso e di possesso pubblico del posto o dei posti rinunciati od abbandonati; venendo automaticamente anche in proprietà ed in possesso delle opere murarie costruite nel soprasuolo o sotto suolo con libertà di cessione e di concessione tramite esperimento di procedura aperta ponendo a base d’asta il valore del manufatto posto in concessione come da seguente comma 2 e secondo i criteri stabiliti nel bando. Il nuovo concessionario dovrà pagare al Comune una somma pari al valore delle opere murarie costruite nel soprasuolo o sottosuolo, determinato a seguito di apposita perizia di stima redatta dagli uffici tecnici comunali ed approvato dalla Giunta Comunale. La delibera è diventata esecutiva il 21 dicembre dell’anno scorso.



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In Medicina, nel marzo prossimo cesserà dal servizio attivo un medico, un altro ha chiesto il trasferimento in Lazio

Caracciolo sul binario “morto” Asrem e Regione Molise sembrano attuare la tattica di attenderne la progressiva estinzione per carenza di personale FRANCESCO BOTTONE Nel gennaio del 2020, cioè tempo un anno, l’ospedale di Agnone entrerà nel Guinness dei primati per avere il primo reparto al mondo senza medici. Già, perché fonti interne alla struttura confermano la sensazione che era nell’aria da tempo e cioè che sia l’Asrem che la Regione Molise stiano attuando la tattica di attendere la progressiva estinzione del “Caracciolo” per carenza di personale. I medici in

servizio attualmente sono, nella maggioranza dei casi, molto prossimi alla pensione. In Medicina, ad esempio, nel marzo prossimo, cioè fra due mesi, cesserà dal servizio attivo un medico. Un altro pare abbia chiesto il trasferimento nel Lazio. Qualcuno ha presentato domanda per andare a fare il medico di base e altri raggiungeranno la pensione entro il famoso gennaio del 2020. Entro quella data, un anno a partire da adesso, l’ospedale e in particolare il re-

parto di Medicina, ad oggi l’unico operativo, sarà praticamente senza medici. Un caso da Guinness dei primati appunto. Record a parte, qualco-

sa l’Asrem dovrà pur inventarsi rispetto a questa paradossale situazione. La cosa più probabile è che l’azienda sanitaria, in accordo e in com-

butta con la Regione Molise, commissario o parte politica che sia, deciderà di chiudere «in via provvisoria» il reparto di Medicina. Come nel recente caso delle cucine si dirà che la chiusura è momentanea, provvisoria appunto, ma necessaria per il tempo utile a reperire altri medici da inviare al fronte, cioè in Alto Molise. E qui casca l’asino o meglio il medico in questo caso. Perché nessun medico sano di mente accetterebbe di andare a lavorare al “Caracciolo” di

Relazione di don Francesco Martino illustrata al corso dell’Ordine dei Giornalisti

«Il Vescovo non è tenuto a denunciare un prete accusato di pedofilia» Don Francesco Martino

Pedofilia nella Chiesa: sacerdoti vittime o carnefici? Rapporti, limiti e collaborazioni tra diritto statuale italiano e diritto canonico nei casi di pedofilia. Il processo mediatico che, prima della giustizia, condanna i sacerdoti a prescindere, perché i preti pedofili fanno notizia. Sono alcuni dei temi trattati da don Francesco Martino, sacerdote e giornalista, chiamato a relazionare nel corso deontologico organizzato nei giorni scorsi, ad Agnone, dall’Ordine dei giornalisti del Molise. Una materia delicata e spinosa perché i casi di pedofilia all’interno della Chiesa sono sempre più frequenti e finiscono sempre di più sui giornali di tutto il mondo. «Facciamo il caso di un sacerdote accusato di pedofilia. Il vescovo, appena riceve la denuncia, dice don Francesco, deve procedere ad un primo

accertamento dei fatti, sentendo le parti in causa, ma deve agire con prudenza, verificando la fondatezza o probabilità dell’accusa che escluda la calunnia gratuita o la diffamazione del soggetto implicato. L’atto immediato che può, cautelativamente, porre in essere è l’allontanamento dall’ufficio e la destinazione in una comunità religiosa appropriata, dove il soggetto, invitato a preghiera e penitenza, possa confrontarsi anche con specialisti psicologi, psichiatri ed esperti in modo da fare luce sulla vicenda. Se il Vescovo accerta un qualche fondamento nelle accuse, procede ad una sospensione cautelare a divinis del sacerdote implicato, ed avvia il procedimento canonico relativo inviando gli atti e le indagini diocesane al tribunale ecclesiastico di competenza presso la Santa Sede istituito presso la Congregazione della Dottrina della Fede.

La procedura canonica prevede il segreto sull’intero procedimento fino all’emissione della sentenza, per tutelare comunque sia i testimoni, sia l’imputato, sia la loro dignità, sia evitare la spettacolarizzazione mediatica degli eventi, evitando di esporre anzitempo alla gogna mediatica. In ogni caso, il Vescovo non è tenuto a denunciare il prete davanti all’autorità civile, in ragione anche di questa indicazione presente nella Scrittura nella Prima lettera ai Corinzi, cap. 6 versetti 1-11, in cui chiaramente si dice che liti tra i cristiani non devono essere affidate ai tribunali civili, ma risolte all’interno della comunità. Il Vescovo, se richiesto dal magistrato, trasmette il processo canonico e tutti gli incartamenti all’autorità civile solo dopo la sentenza definitiva di condanna, che diventa pubblica, non prima del giudizio definitivo. Un’ultima riflessione riguarda la deontologia

professionale dei giornalisti: oggi esiste comunque un problema, che è quello dei social media. Molti blogger, tutti coloro che usano facebook, possono divulgare senza controllo notizie sugli abusi, a volte vere e proprie bufale, danneggiando irrimediabilmente l’onorabilità delle persone e dei sacerdoti coinvolti, perché l’opinione comune è ritenere gli uomini di Chiesa gente comunque losca, depravata e immorale. Purtroppo oggi l’opinione pubblica legge solo i titoli e reagisce scomposta solo a questi, basta vedere i commenti sui social. Un uomo di Chiesa oggi è senza difesa rispetto agli altri ad attacchi del genere: solo l’uscita della notizia non solo determina il processo mediatico, ma la condanna definitiva ed inappellabile pubblica, per cui la sua dignità è distrutta per sempre. Un sacerdote semplicemente sospettato o

A Prato Gentile per la 1^ edizione di Sciando sotto le stelle e la suggestiva Ciaspolata La Prato Gentile 2.0 Soc. Coop. e la Scuola Italiana Sci Capracotta organizzano due eventi in serale sulle piste di sci nordico di Prato Gentile. Il 9 Febbraio si terrà la 1a edizione della Sciando Sotto le Stelle a Prato Gentile: i maestri della Scuola Sci vi

accompagneranno lungo le piste di sci di fondo per un’emozionante sciata in notturna. Il percorso verrà scelto in base al livello dei partecipanti. Il 23 Febbraio si svolgerà la suggestiva Ciaspolata al Chiaro di Luna: passeggiata

su neve alla scoperta delle piste di Prato Gentile. Entrambi gli eventi partiranno alle 18:00 e al termine della passeggiata ci sarà una cena in baita con vin brulè e prodotti tipici. - quota di partecipazione sciando sotto le stelle 20€

comprensivo di iscrizione e cena (nolo sci 7€ aggiuntivi); - quota di partecipazione ciaspolata 25€ comprensivo di iscrizione, ciaspole e cena; prenotazione obbligatoria. Per ulteriori info e prenotazioni: info@pratogentile.net

accusato di pedofilia come sacerdote è morto per sempre. Effettivamente la Chiesa paga le azioni dei suoi figli indegni, che danno scandalo, per i quali, come dice il Vangelo, è meglio mettere loro una macina al collo e gettali nel mare».

Agnone dove praticamente non c’è più un solo reparto funzionante. Oltre alla sede disagevole, oltre alle strade dissestate che rendono i viaggi da e per Agnone una sosta di rally estremo, oltre agli inverni rigidi, oltre al fatto che «in città non c’è più un’anima», perché un medico, magari giovane e promettente, con tutta una carriera davanti, dovrebbe accettare di lavorare in un ospedale in dismissione, tra l’altro con il concreto rischio di cacciarsi nei guai, giudiziari, perché magari la Tac non funziona e il paziente ti muore tra le mani? Quindi, realisticamente, nessun medico accetterà di lavorare al “Caracciolo”, e giustamente dal loro punto di vista, e così l’Asrem avrà l’alibi di non aver trovato figure professionali disposte ad accettare la sede agnonese per sostituire i medici pensionati o trasferiti. Una sorta di delitto perfetto. Risultato? Il “Caracciolo” chiuderà i battenti tra un anno esatto, nel gennaio del 2020, quando Medicina resterà senza medici. E così l’ospedale di Agnone diventerà poco più o poco meno che un poliambulatorio. Pronti a scommetterci.

TRENTACINQUE ANNI SU UN BUS

Vincenzo “l’autista” si gode la meritata pensione Dopo 35 anni di servizio alle autolinee Di Fonzo, ieri è stato l’ultimo giorno lavorativo per Vincenzo Tatangelo, storico autista di Castiglione Messer Marino. Non una professione, ma «una vera e propria passione» quella di Vincenzo che, insieme a Giovanni prematuramente scomparso negli anni scorsi, è diventato ed è considerato l’autista per definizione a Castiglione Messer Marino e. Tra strade dissestate e innevate, schivando buche, smottamenti e cumuli di neve, con la bufera o con il sole, Vincenzo ha portato in giro per l’Alto Molise e la provincia di Chieti migliaia di pendolari, su e giù dall’Alto Vastese e chi lo vedeva nelle stazioni bus già respirava aria di casa, aria di montagna. A Vincenzo, al centro nella foto pubblicata, gli auguri per una meritata pensione e per un felice avvenire dagli amici di Castiglione, dai colleghi autisti e della redazione.


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Scontro tra 3 veicoli. Una donna in pronto soccorso. Avviate le indagini per ricostruire la dinamica

Frontale sulla Bifernina, paura al bivio di Lupara E’ stato trasportato con un politrauma e un codice 2 in pronto soccorso al Cardarelli di Campobasso uno degli occupanti dei tre veicoli che ieri pomeriggio si sono scontrati sulla Bifernina all’altezza del bivio di Lupara. Tutto è avvenuto in una frazione di secondi. I veicoli, una Smart, un camper e un’Alfa Romeo, stavano viaggiando sulla Bifernina quando, per cause ancora in corso di ac-

certamento da parte degli agenti della Polizia Stradale

si sono scontrati frontalmente. A risultare maggior-

mente danneggiata è stata la Smart che si è accartocciata nella parte anteriore. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco di Campobasso e gli agenti della Stradale a cui è spettato il compito di rilevare la dinamica dell’incidente che avrebbe potuto avere conseguenze più gravi. Sul posto anche le ambulanze del 118 che hanno trasferito la donna in pronto soccorso dove è stata sot-

toposta a tutti gli accertamenti del caso. Le sue condizioni, però, non sarebbero gravi. I conducenti dei tre veicoli sarebbero stati sottoposti anche agli accertamenti previsti negli incidenti stradali comprensivi dell’alcol test i cui risultati si conosceranno nelle prossime

ore. Così come si conoscerà nelle prossime ore anche la dinamica dell’incidente e il “ruolo” delle tre vetture coinvolte. Il traffico, molto intenso considerando l’orario di punta, ha subito alcuni rallentamenti per consentire le operazioni di rimozione dei due mezzi.

Gli importi ammontano a circa 1milione di euro. Centoventi giorni di tempo per la liquidazione delle somme

Alluvione, «la Regione dovrà pagare i risarcimenti» La sentenza del tribunale amministrativo dopo il ricorso dei privati Ammontano a circa 1milione di euro gli importi dei risarcimenti che il Tar Molise ha imposto alla Regione di dover pagare nei confronti delle aziende che sono state colpite dall’alluvione che tra il 23 e il 25 gennaio 2003 ha colpito il basso Molise. Proprio il 23 gennaio c’è stata l’udienza al Tar Molise, pubblicata lunedì, sul ricorso presentato da alcune aziende e proprietari di abitazioni e terreni lungo il fiume Biferno che sono rimasti danneggiati dalle esondazioni del fiume negli anni 2003 e seguenti a causa della mancata manutenzione degli argini. Un ricorso che per i giudici del tribunale amministrativo è fondato. Di qui la dichiarazione dell’obbligo da parte

dell’amministrazione di dare esatta e completa esecuzione alla sentenza mediante il pagamento in favore dei ricorrenti delle somme liquidate in sentenza, come precisate nello stesso provvedimento giurisdizionale (cioè al netto dei pagamenti già avvenuti), oltre alle spese legali e agli interessi legali fino al soddisfo, ma non delle spese di registrazione che esulano dall’oggetto del giudicato e che comunque fanno carico alla Regione soccombente nel giudizio, in via solidale, ai sensi dell’art. 37 del D.P.R. n. 131/1986; il tutto, entro 120 (centoventi) giorni dalla comunicazione in via amministrativa della presente decisione o dalla notifica di essa, se perfezionatasi in data anteriore alla

Servizio di manutenzione del verde pubblico, il Tar dà ragione al Comune di Termoli Il Tar Molise ieri mattina ha pronunciato il dispositivo di sentenza che ha visto vincitore il Comune di Termoli, rappresentato e difeso dall’avvocato Lorenzo Derobertis, contro la ditta D.R. Service. «Quest’ultima aveva ricorso avverso il procedimento di aggiudicazione del Comune relativo al servizio di manutenzione del verde pubblico a favore del Consorzio Stabile Terra. Il Tar Molise ritenendo legittimo il procedimento e gli atti adottati dall’ente, ha emesso un provvedimento favorevole per il Comune di Termoli, condannando anche alle spese legali il ricorrente».

predetta comunicazione. In caso di perdurante inadempimento, procederà in via sostitutiva il commissario ad acta, che si indica sin d’ora nel Prefetto di Campobasso, con facoltà di delega in favore di un qualificato funzionario (da individuare in base a un criterio di rota-

zione negli incarichi), il quale provvederà, su impulso di parte, alla scadenza infruttuosa del termine ultimativo concesso per l’adempimento, nei successivi 120 (centoventi) giorni dalla domanda delle parti, alla messa in pagamento delle somme indicate nell’eseguenda sen-

Le loro condizioni non sarebbero gravi

Frontale tra vetture, tre donne trasferite in pronto soccorso

E’ di tre donne trasferite in pronto soccorso al San Timoteo di Termoli il bilancio di un incidente che è avvenuto nel pomeriggio di ieri sulla Statale 16 all’altezza dell’arteria che porta a Campomarino. Il frontale è avvenuto poco dopo l’ora di pranzo lungo la strada che porta a Campomarino. A scontrarsi una Fiat Punto e una Seat. A rimanere coinvolte nell’impatto tre donne che hanno riportato diversi traumi e che sono state immediatamente soccorse dai sanitari del 118 Molise e della Misericordia. Tutte e tre sono state trasportate presso il pronto soccorso di Termoli ma per fortuna non sono in pericolo di vita. Sul posto intervenuti anche i Carabinieri che hanno svolto i rilievi e che hanno provveduto a deviare il traffico lungo la statale 16 Adriatica.

tenza, dopo aver accuratamente accertato e detratto gli importi dei pagamenti già avvenuti per la stessa causale da parte della Regione nei confronti dei singoli ricorrenti (se necessario, anche mediante una ricerca da effettuarsi presso l’istituto

tesoriere della Regione dei pagamenti effettuati negli ultimi 15 anni). Adesso la Regione Molise ha 120 giorni di tempo dalla comunicazione della sentenza del Tar o dalla sua notifica per liquidare le somme.

Sorpreso alla guida con droga nell’auto, giovane segnalato Controlli a tappeto dei carabinieri Quando lo hanno fermato in uno dei soliti posti di blocco che da mesi i carabinieri compiono sulla zona del basso Molise lo hanno beccato con nell’auto 6 grammi di marijuana pronti all’uso. E’ stato segnalato all’autorità prefettizia un giovane di 31 anni. Continuano incessanti i servizi straordinari di controllo del territorio portati avanti dai carabinieri della compagnia di Termoli con il coordinamento delle pattuglie nelle maggiori vie di comunicazione comprese tra Termoli e Campomarino. Durante i controlli di lunedì sera un giovane termolese è stato sorpreso da una pattuglia della Sezione Radiomobile, con 6 grammi di marijuana in auto, pronti all’uso. Il controllo è avvenuto in una via principale di Termoli e l’atteggiamento palesato dal giovane all’atto del controllo ha da subito insospettito gli operanti, che dopo un’attenta ispezione del veicolo hanno rinvenuto una piccola bustina di cellophane con all’interno la sostanza stupefacente. Immediato è scattato il ritiro della patente di guida. A carico del 31enne è stata prontamente estesa una perquisizione domiciliare che ha dato esito negativo, poiché i Carabinieri non hanno rinvenuto né altro stupefacente, né tanto meno materiale per il confezionamento e/o bilancini. Il giovane sarà segnalato all’Autorità Prefettizia, quale assuntore di sostanze stupefacente, in relazione alla modica quantità trovata in suo possesso. I controlli disposti dal Comando Compagnia Carabinieri di Termoli proseguiranno in questo fine settimana. L’obiettivo è quello di scoraggiare le irregolarità.


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TERMOLI E BASSO MOLISE

ATTUALITÀ

«In un primo momento potrebbe essere attuata in forma sperimentale e la strada potrebbe essere chiusa per le festività» Hanno atteso un mese prima di parlare e dire la loro. Un mese nel quale hanno notato che «non c’è stato nessun aumento della frequentazione pedonale così come auspicato dall’amministrazione» ma, anzi, si è registrato «un marcato isolamento delle attività economiche soprattutto negli orari dedicati al “passeggio” da parte della cittadinanza». E così, dopo un mese dall’apertura di via Dante e dalla pedonalizzazione di Corso Umberto I, i commercianti della centralissima arteria di collegamento tra la zona di Corso Fratelli Brigida e quella della stazione ferroviaria hanno deciso di prendere carta e penna e mettere nero su bianco i loro pensieri all’interno di una istanza, affidata all’avvocato Simone Coscia e protocollata ieri mattina al Comune di Termoli, indirizzata all’attenzione del sindaco Sbrocca e degli assessori Ferrazzano e Florio. Sotto la lente, appunto, la chiusura di Corso Umberto I al traffico. Una chiusura che per i cittadini e i commercianti ha, di fatto, paralizzato una delle strade più centrali della città. Nell’intenzione dell’amministrazione, infatti, Corso Umberto sarebbe dovuta diventare una sorta di “centro commerciale all’aperto”, un luogo

«Aprire Corso Umberto in un senso» La proposta di commercianti e residenti Dopo un mese dalla pedonalizzazione: «Non c’è stato l’aumento di passeggio che immaginava l’amministrazione» di passeggio dove poter fare il tour tra le attività commerciali e, perché no, sedersi a

prendere un caffè all’ombra degli alberi e senza la paura delle auto. L’inverno, la piog-

gia, il Natale che oramai è svanito e le temperature decisamente non primaverili, invece,

L’iniziativa per la seconda parte della stagione concertistica

«Ragazzi gratis e adulti con ridotto» TermoliMusica si apre alle famiglie L’obiettivo è quello di dare l’opportunità a figli, genitori e nonni di vivere, tutti insieme, l’emozione della grande musica classica «per tirare le famiglie fuori dalle case e permettere loro di venire ad ascoltare la grande musica visto che quella di Termoli è l’unica stagione concertistica del basso Molise». Si chiama “Opzione bimbi gratis” ed è la formula ideata dall’associazione On-

Per vedere il video scansiona il QR code

deSerene per la seconda parte della stagione concertistica della XIV edizione di Termoli Musica. Nella sostanza, quindi, i bambini e i ragazzi fino a 13 anni potranno entrare gratis a qualsiasi concerto mentre per i loro accompagnatori, genitori e nonni ci sarà lo sconto dai 13 euro attuali a 10 euro. L’iniziativa è stata presentata ieri mattina nella Casa del Libro dalle associazioni OndeSerene, La Casa del Libro, Fidapa, Unitre, Don Milani, Azienda autonoma di Soggiorno e turismo. L’obiettivo, quindi, è quello di permettere a bambini e ragazzi di immergersi in sonorità che, forse, fi-

nora non sono state molto seguite considerando che il mondo della musica classica non è tra i più gettonati non solo a scuola ma anche per l’ascolto privato. L’idea è nata dopo aver visto «molte famiglie seguire con noi le stagioni musicali – ha affermato il maestro Pino Nese – ci rendiamo conto che nonostante il costo dell’abbonamento sia basso va ad incidere comunque sul bilancio familiare, soprattutto se ci sono due o tre figli». Di qui l’idea di permettere ai ragazzi fino ai 13 anni l’ingresso gratuito e ai loro genitori (o nonni) uno sconto sul prezzo del biglietto in modo da invogliare ancora di più a un ascolto “collettivo”. «La musica è un momento bellissimo della nostra vita – ha affermato il professor Franzese – e già dalla scuola dell’infanzia si dovrebbe lavorare sull’ascolto della musica classica perché sviluppa la capacità di attenzione nei ragazzi e di apprendimento. Bisogna iniziare a rieducare i più giovani alla coltivazione del giardino musicale. E’ chiaro che il ragazzo che arriva a una

certa età senza questa predisposizione si sente avulso da una realtà e non percepisce gli stimoli culturali, ma ben allevato può aprirsi a un mondo nuovo». Di qui il ruolo importantissimo nella formazione e nell’educazione dei giovani «altrimenti staremo sempre a parlare della crisi della cultura e della società». La seconda parte della stagione porterà altri nomi di fama internazionale che si esibiranno sul palco dell’ex Cinema Sant’Antonio sempre a partire dalle ore 18, assieme ai vincitori del concorso ‘Prodigi per quattro stagioni’ organizzato da ‘Onde Serene’ e l’Aast assieme al Distretto Turistico Molise Orientale di Termoli, che si è svolto nel mese di dicembre e che vedrà protagonisti i giovani musicisti il prossimo 17 febbraio alle 18. Il prossimo concerto in programma è previsto per il 3 febbraio con ‘Le due facce del romanticismo’ del duo svizzero Des Alpes, formato dal violoncellista Claude Hauri e dal pianista Corrado Greco che, per l’occasione, presenteranno anche il nuovo cd.

l’hanno trasformata in una lingua di asfalto vuota e desolata. Di qui la decisione di cittadini e commercianti «constatate le conseguenze sulle presenti attività economiche e dei servizi di varia natura esistenti» e nell’ottica «di una leale collaborazione con la città e con la sua attuale amministrazione» di proporre alcune modifiche al progetto che è stato attuato. «Il totale azzeramento del traffico veicolare sul suddetto tratto stradale – si legge nell’istanza - non ha comportato l’aumento della frequentazione pedonale auspicato dall’amministrazione comunale, determinando

altresì un marcato isolamento delle attività economiche, soprattutto negli orari non dedicati al “passeggio” da parte della cittadinanza. Pur apprezzando lo spirito dell’iniziativa, vorremmo proporre alcuni correttivi alla stessa in modo da venire incontro alle esigenze di tutti». Tra questi almeno «la riapertura parziale, a senso unico in direzione stazione, del tratto di corso Umberto I attualmente chiuso, in continuità con la parte tuttora aperta al traffico veicolare. Ciò consentirebbe anche di recuperare, nell’altra carreggiata, un cospicuo numero di parcheggi a servizio delle attività commerciali, della scuola presente nelle vicinanze e dei fruitori del Corso Nazionale, nonché della stessa stazione ferroviaria. La via potrebbe comunque essere chiusa al traffico nelle occasioni e festività di maggior affluenza pedonale nell’area. Questa nuova sistemazione permetterebbe una migliore fruibilità delle attività economiche della zona, un aumento del numero di parcheggi in centro, soprattutto negli orari di apertura delle attività lavorative, senza riproporre la congestione automobilistica legata alla situazione precedentemente in essere». Una proposta che, in una prima fase, potrebbe essere attuata in via sperimentale «fissando fin dall’inizio un successivo incontro tra amministrazione e operatori economici e cittadini per verificare la funzionalità e l’efficacia della soluzione da noi proposta. Restiamo certi che tale nostro spirito propositivo possa essere ben accolto dall’attuale amministrazione comunale e che, senza preconcetti da nessuna delle due parti, si possa collaborare nel solo interesse dello sviluppo e della vivibilità del nostro centro cittadino».

Arte e moda si fondono in un luogo comune Lo “Spazio 10” di Ursula Manes debutta a Milano Arte e moda che si fondono in un “luogo comune” nel cuore di Milano. E’ questo l’obiettivo che ha portato Angelo Fusco e Ursula Manes a unirsi per dare vita a una iniziativa davvero unica nel suo genere. Il primo è un’esteta, curante del bello e curatore di particolari, un chirurgo plastico che divide il suo impegno professionale tra Dubai e Milano. La seconda è un’artista a tutto tondo. Insieme hanno dato vita a una vera e propria “avventura nel mondo del lusso” con l’apertura dello spazio al n.25 di via Montenapoleone, un luogo in cui arte e moda si fondono, teatro di eventi e concerti importanti. L’incontro con la Manes, quindi, ha permesso di formare un connubio ancora più forte tra l’arte pittorica e il mondo della moda con l’opera “Spazio 10” creando un ponte di competenze trasversali.


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Dopo l’ultimo passaggio in consiglio Comunale, avvenuto il 30 novembre scorso, è terminata anche la relativa fase di adozione

Zona P.i.p., approvata in via definiva la variante Servirà a garantire la possibilità a grandi aziende di insediarsi nella zona e di poter usufruire dei vantaggi della ZES Dopo l’ultimo passaggio in consiglio Comunale, avvenuto il 30 novembre scorso, e terminata anche la relativa fase di adozione, la Giunta Comunale ha nei giorni scorsi ha approvato, in via definitivamente, la Variante al Piano degli Insediamenti Produttivi, predisposta dall’amministrazione comunale al fine di rilanciare la zona situata nelle Piane di Larino, lungo la statale 87, rendendola più “appetibile” rispetto ad altre presenti nei comuni del comprensorio. Com’è noto il Comune di Larino dispone di un area destinata agli insediamenti produttivi ubicata in - Contrada Piane di Larino, ricadente all’interno della più vasta zona D2 del Programma di Fabbricazione Vigente, un’area dotata di tutte le opere di urbanizzazione e delle infrastrutture necessarie e le cui attività produttive sono disciplinate da un Piano per gli Insediamenti Produttivi (P.I.P.) adottato con Deliberazione del Con-

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NOTIZIE IN BREVE

LARINO

Fondazione Achille Morrone Oggi la nomina del nuovo Cda Verrà decisa questa sera, nel corso di un apposito consiglio Comunale, la composizione del nuovo consiglio d’amministrazione della Fondazione Achille Morrone che gestirà la Casa di riposo comunale. Alla nomina del nuovo CdA, atto dovuto con l’ingresso a Palazzo Ducale della giunta Puchetti, farà seguito la nomina del futuro presidente. Il consiglio d’amministrazione uscente era così composto: don Costantino Pietrantonio, Caterina Franceschini, Gaetano Ricci, Pardo Spina, Nicola De Francesco, Pietro Petruccelli e Antonio Vecchio.

siglio Comunale n.110 del 13 maggio 1983. Ma dopo un primo slancio iniziale la situazione, dal punto di vista dei nuovi insediamenti artigianali ed industriali si è di fatto arenata. A dimostrazione di ciò il fatto che a partire dal 2009 il comune di Larino ha pubblicato più bandi per l’assegnazione in proprietà o in diritto di superficie dei lotti individuati con il P.I.P. secondo le modalità previste regolamento per l’assegnazione delle aree, ma l’iniziativa non ha di fatto sortito gli effetti desiderati, per cui nell’anno 2014 l’Amministrazione Comunale guidata da Notarangelo ha deciso di dotarsi di uno “Studio di fattibilità per la valorizzazione e l’attuazione del Piano degli Insediamenti Produttivi di Larino”. Un piano utile a comprendere i punti deboli ed i punti di forza dell’attuale insediamento, redatto dagli architetti Elviro Trolio e Modesto Sideri e poi approvato poco più di un anno fa (Deliberazione di

Giunta Comunale n.157 del 02.11.2017) da Palazzo Ducale. La situazione ha però assunto nuove prospettive con l’amministrazione Puchetti, ben decisa a rispondere alle nuove necessità maturate negli ultimi mesi. Al Comune di Larino sono infatti giunte richieste di informazioni riguardo la disponibilità di lotti di maggiori dimensioni rispetto a quanto previsto dal Piano di Insediamenti Produttivi in seguito all’approvazione dell’ultima variante. Per tali ragioni il Comune ha ritenuto di dover ampliare la possibilità di insediamento prevedendo su parte del P.I.P. ubicata in zona D2 la costituzione di lotti di maggiori dimensioni, lasciando inalterata la previsione di Piano per la restante parte. Nello specifico, il “Progetto di Variante del Piano degli Insediamenti Produttivi di Larino”, approvato in Consiglio con 11 voti favorevoli (contrario Di Maria e astenuto Rainone), è sta-

to predisposto dall’ingegner Giovanni Lapenna, Responsabile del Servizio Urbanistica ed Ambiente (corredato della Relazione Geologica redatta dal dottor Vito La Banca), ed è limitato alle sole aree di proprietà del comune di Larino che comprendono i lotti da destinare agli insediamenti di attività produttive per una superficie di mq 117.010, la viabilità e le aree destinate ai servizi, per una superficie complessiva di mq 163.690. Esaurita la fase di adozione della suddetta Variante, nel corso della quale è arrivato il rilascio di parere favorevole da parte di Regione, Asrem e Soprintendenza, e dato atto che in seguito al deposito presso la segreteria comunale per la durata di 10 giorni consecutivi, non sono pervenute osservazioni al progetto, nei gironi scorsi è arrivata è arrivata anche l’approvazione definitiva della variante. «La variante – aveva ribadito il sindaco Puchetti – serve a ga-

rantire la possibilità a grandi aziende di insediarsi nella zona P.I.P. e poter usufruire dei vantaggi della ZES

(Zona Economica Speciale) che prevede investimenti minimi pari almeno a 15 milioni di euro».

“Cinema Teatro Risorgimento”, tante novità per la prossima stagione Al via la stagione teatrale 2019! È stata firmata ieri mattina la convenzione tra il Comune di Larino e Frentania Teatri che prevede un ricco cartellone composto da sette spettacoli, che avranno luogo dal 24 febbraio al 5 maggio 2019, presso il Cinema Teatro Risorgimento, a cui si aggiunge una rassegna di quattro appuntamenti rivolti ai ragazzi con l’obiettivo di far avvicinare anche i più piccoli alla magia del teatro d’autore. Teatro, musica, danza e quattro spettacoli per i più piccini! Le performance d’autore di Edoardo Siravo e Davide Cavuti, la grande musica di Pasquale Coviello , Francesco Parente, Daniela Terreri. La Danza Contemporanea e il teatro di Ricerca con Fantacuzzi Gisela. Le risate delle commedie di De Filippo con Adriana Palmisano, Trilussa e il Teatro Potlach, Palma Spina. Fiabe e romanzi con Molino d’Arte, clownerie con Julien Lambert, Pino Di Buduo nel teatro ragazzi. Undici eventi per tutti i gusti e sempre a prezzi popolari! In collaborazione con Casadellibro Daniela Battista e Villaggio delle Arti - Larino con la Direzione Artistica di Giandomenico Sale.

“Giornata Mondiale della Vita”, la Diocesi accoglie la sfida del sacerdote abruzzese Andrea de Foglio Don Andrea de Foglio - giovane prete, notaio al Tribunale Ecclesiastico regionale di Avezzano – è Parroco a Pescasseroli: 2208 abitanti, 1200 metri s l/m, centro marsicano di villeggiatura estiva e di sport invernali. Il 25 febbraio 1866 nasce qui Benedetto Croce, politico e filosofo della libertà. Qui don Andrea, stufo di suonare solo le campane a morto, il 16 gennaio le scatena a distesa, per osannare la nascita di Brian, un bel maschietto, il primo nato dell’anno. Fra natalità a picco e famiglie in allarme d’estinzione, noi da umili abitanti del mondo, accogliamo la sfida del Sacerdote abruzzese, così vivida per la 41^ Giornata della Vita, fissata per domenica 3 febbraio in tutte le Diocesi. «Ogni nascita – mi rileva don Andrea – è sostanza di ogni speranza e, l’assenza di nati,

rappresenta il peggior morbo dell’uomo post-contemporaneo. Generare significa dare alla luce il futuro. Culle vuote: oh che immaginazione di inesorabile disfacimento dell’umanità! Non ci sono figli perché i genitori non scrutano rassicuranti orizzonti per i figli. Facile condannarli – prosegue don Andrea - continuando a negare loro la serenità di esistere». E mancano i figli anche perché – rileva l’Istat – mancano le mamme, le italiane che, dagli anni ’70 in qua, non sono nate. Mancano i figli – ahimè – anche per la globalizzata mentalità egoistica che intravede nella prole un peso e un disagio. Cosicché l’Italia, nel 2020, avrà 810 ultranovatenni in più ed altri 47 nuovi ultracentenari. Un collasso nel sistema previdenziale. Ci sarà lo spettro delle scuole chiuse o – quan-

to meno – la difficoltà nel formare classi omogenee. Ma a giugno, dopo la martoriata formazione del nuovo Governo, è scoppiato l’incredibile. Dopo quello di Antonio Guidi del 1994 immediatamente subissato, rinasce il Ministero per la Famiglia! Lorenzo Fontana 38enne ne è rigoglioso titolare. Già europarlamentare è laureato in Scienze Politiche e in Storia della Civiltà Cristiana. Mi confortano ancora le sue prime dichiarazioni. «Occorre sostenere la natalità e l’unità della famiglia». Ghiotto boccone! «C’è esigenza di raggiungere il cuore dei giovani e infonderli fiducia, coraggio e possibilità di respirare dalle Istituzioni, un atteggiamento concreto in favore di progetti nelle comunità e nelle realtà sociali; nelle diversità dei compiti e riattualizzare quei valori capaci di costrui-

re strade di felicità, occupazione e dignità». Gigi De Palo, responsabile del Forum Nazionale delle Famiglie, si chiede intanto se nel Reddito della Cittadinanza sia contemplato anche il riconoscimento della gestazione e della maternità garantita. Cioè un mix dignitoso di sostegno economico-fiscale e di servizi sostenibili ed efficienti ai nuclei familiari più ingenti. Sollecita altresì la promozione d’una rinnovata cultura della vita, più armonica alle odierne esigenze umane; affrontare la fase della genitorialità, delle separazioni nel primo anno di vita del bambino e del disagio psicologico post-aborto. Offrire, insomma, ai coniugi un piedistallo di saldezza idoneo a garantire tranquillità per l’avvenire radioso dei figli. Ma, accidenti, il 6 agosto già l’entusiastica mongolfiera di Lo-

renzo Fontana è sgonfia. Davanti alle telecamere del TGCom24 scandisce, con giusta fermezza, l’incerta o, quanto meno, lenta e inadeguata elargizione di risorse per famiglie e per i disabili. Il suo Ministero è “senza portafogli”. “Un siffatto Dicastero per la famiglia, non serve, sarei pronto a trarne le conseguenze”. E noi, adirati ma convinti che “la vita è futuro”, condividendone le amarezze, gli siamo vicini proprio in questa 41^ Giornata Nazionale per la Vita, notificando all’autoritarismo costituito, che la famiglia è radicata nella natura; precede lo Stato e supera lo Stato. Graziano Del Rio, già Ministro degli Affari Regionali, che di figli ne ha nove, proclamò: la famiglia rappresenta e rappresenterà il nucleo più eminente e preminente della Vita e di ogni sana e civile coesistenza.


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SPORT Responsabile della Redazione Sportiva Alfonso Sticca

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Bagatti recupera Danucci, Lo Bello e Antonelli ma dovrà fare a meno di Ranelli. Verso la conferma il tridente “leggero”, Musetti scalpita

Lupi, con la Sangiustese serve un’altra impresa Alle 14.30 a Selvapiana si recupera la gara rinviata il 6 gennaio per neve

Perline Sfatiamo il tabù del fattore campo GENNARO VENTRESCA

REDAZIONE CAMPOBASSO Battere un’avversaria che vanta il minor numero di sconfitte: solo due (contro Matelica e Jesina) in 23 match giocati. La Sangiustese “sbarca” a Campobasso per il recupero della 20esima giornata (rinviata lo scorso 6 gennaio) con credenziali da più brava della classe ma “macchiate” dai troppi pareggi accumulati (12, record nel girone F, ndr) che l’hanno staccata dalla prima, indiscussa, posizione del Cesena. Un prologo necessario per spiegare che ai Lupi servirà una prestazione perfetta per proseguire la strada immacolata che dura da dieci partite a questa parte e magari provare a infilare un successo che ridarebbe slancio alla rincorsa. Marchigiani permettendo. E sì, perché il blitz sfiorato al “Manuzzi” conferma quanto detto in precedenza. NUMERI A CONFRONTO. I rossoblù di entrambe le sponde hanno una caratteristica in comune: macinano punti soprattutto in trasferta. La truppa di Senigagliesi ne ha fatti 23 fuori e 16 in casa, quella di Bagatti 15 sia dentro che in

I RECUPERI CAMPOBASSO SANGIUSTESE

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ISERNIA FORLÌ

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OLYMPIA AGNONESE R.C. CESENA

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trasferta, ma con due match in meno all’attivo fuori dai confini regionali. Anche sui gol ci sono somiglianze, visto che vanno a segno diversi giocatori. Cheddira è il marcatore principe della Sangiustese, Musetti e Cogliati quelli dei molisani. RECUPERI IMPORTANTI. Rispetto a tre giorni fa tornerà a vestire i panni del regista Ciro Danucci: la sua assenza si è notata e sentita più del dovuto, ora tocca a lui rimettere le cose a posto. In difesa riecco il terzino destro Lo Bello, e a disposizione del tecnico sarà anche Antonelli, adattabile sia a mezzala che a esterno basso. Assente, invece, perché espulso domenica scorsa il centrocampista Lorenzo Ra-

nelli: una giornata di stop per lui. Al centro della difesa Magri e Marchetti combatteranno per evitare di beccare gol, e in questo dovrà essere bravo il portiere Sposito. Sulla mancina confermato La Barba, mentre in mediana i favoriti sono Di Lauri e Antonelli. In avanti tre maglie per quattro: Musetti potrebbe giocarsi il posto con Alessandro, verso la conferma sia Giacobbe che Cogliati. Si preannuncia un’altra “battaglia” su un campo molto pesante. SENIGAGLIESI AVVISA I SUOI. «Del Campobasso, ahimè, dobbiamo dire solo molte cose positive – è il commento del mister marchigiano – ritengo e ritenevo i molisani la squadra più accreditata a

raggiungere i playoff. Hanno fatto un cammino incredibile: hanno vinto a Matelica, a Forlì e a Francavilla. Anzi, se non fosse per lo sfortunato episodio che li costringerà a ripetere la partita ed avessero già incamerato anche quei tre punti, sarei stato del tutto sicuro che sarebbero arrivati ai playoff. Insomma, ci aspetta una partita di una difficoltà estrema, visto che viene subito dopo un impegno fisico, tecnico tattico e nervoso immenso come quello di Cesena». Dirigerà l’incontro il signor Luca Capriuolo della sezione arbitrale di Bari, assistito da Michele Colavito e Marco Colaianni anch’essi del capoluogo pugliese.

«Non si tratta di questioni di merito ma tipicamente procedurali e di legittimità»

Oggi sarà presentato il ricorso. L’avvocato Cozzone: «Difficile ma ci sono margini» Entro oggi, al massimo domani, i legali della Ssd Città di Campobasso inoltreranno il ricorso alla Corte sportiva d’appello nazionale avverso la decisione presa dal giudice sportivo di far ripetere la gara tra Francavilla e Campobasso. Come noto, i rossoblù si sono imposti per 2-1, lo scorso 12 gennaio, sul campo degli abruzzesi che però hanno presentato reclamo per uno scambio di persona nell’epi-

sodio dell’espulsione. L’arbitro ha ammesso l’errore e il giudice ha disposto la ripetizione. La società, però, non ci sta e vuole andare fino in fondo. Ecco perché, come riportato ieri, ha affidato l’incarico agli avvocati Eduardo Chiacchio e Michele Cozzone, vecchie conoscenze del calcio nazionale e anche di quello campobassano. Ricordiamo, per esempio, il lavoro svolto per il ripescaggio in Lega Pro

del 2010. «Proprio in questi minuti sono al lavoro sul ricorso – ci rivela l’avvocato Cozzone – che presenteremo in queste ore alla Corte sportiva d’appello nazionale». La prima domanda riguarda le speranze legate al controricorso: «Dunque, la questione è complessa, molto difficile. Abbiamo già chiaro il quadro della situazione e quello che andremo ad affrontare». Il le-

gale spiega che «non si tratta di questioni di merito ma tipicamente procedurali e di legittimità. Insomma, questioni molto tecniche. Sul merito avremmo ben poco da dire». Dunque, il tutto verterà su aspetti puramente tecnici: «Cercheremo di fare il massimo, ripeto la questione è complicata ma la affronteremo con determinazione e con margini operativi abbastanza importanti». FdS

Farebbe fatica a sprintare, su quel terreno infame, anche Pieraldo Nemo, il mio Speedy Gonzales privato di fine anni Settanta. Lo scovò il mio amico Ernesto Bronzetti dal Catanzaro, per farne subito un’icona. Al Vestuti, al debutto, alcuni suoi scatti micidiali misero in ginocchio la gracile e lenta difesa campana. Il resto lo fece Walter Zenga, appena diciottenne, arrivato dall’Inter. Prese quattro pere quel giovanotto che sarebbe diventato uno dei portieri azzurri più forti di sempre. Ma contro Speedy Gonzales e l’intera truppa rossoblù passò un pessimo pomeriggio, beccando quattro pere. *** Era accettabile anche con la pioggia e la neve il prato del vecchio e caro Romagnoli. Lo sistemò a dovere Gigino Falcione, il presidente dal “lavoro pulito e ordinato”. E noi tapini a spiare la germinazione delle prime pianticelle e il successivo accestimento che andava a chiudere gli spazi vuoti. Altri tempi, anche per i vegetali. Poi tutto è cambiato: stadio nuovo e problemi nuovi. Non solo di distacco dal cuore della città, ma soprattutto per il terreno da gioco, con erba rachitica e scivolosa. Con l’umido che arrivava dal fondo, con la falda sempre pronta a spadroneggiare. *** Piroettano i nostri ragazzi sul prato ingrato che fece lo sgambetto anche ai fantastici bianconeri di Trapattoni, compresi Rossi, Platini e Boniek impegnati più a salvare muscoli e caviglie che a segnare gol su gol, come il pronostico imponeva. Più di una volta hanno provato a rimetterlo in sesto quel capriccioso terreno da gioco: niente da fare, troppo duro o troppo viscido. E’ chiaro che con un prato così ci rimette la squadra di casa che ci gioca sempre. Come spiegano le nostre vittorie, più numerose fuori che a domicilio. *** Molti rimpiangono la carbonella. Animati da ragioni romantiche, non certo di giustezza. Evidentemente hanno dimenticato quanto fossero amare certe cadute, senza voler dimenticare le entrate a scivolone che ti scorticavano vivo. Evviva Selva Piana. Facciamocene una ragione e proviamo già oggi a superare l’ostacolo di turno. Dico la Sangiustese, tra i più duri del girone. A prescindere dallo stato del terreno la squadra di Monte San Giusto, paesello di ottomila abitanti, è una delle sorprese del campionato. All’andata, al debutto del 16 settembre, ci rifilò quattro pere. Avendo la creanza di ritirare gli ormeggi nel secondo tempo, per non procurarci altre ferite. *** Come erano belli gli anni in cui la società italiana si divideva in due grandi categorie, quelli che si leggevano gli articoli di Alberto Arbasino e di Gianni Brera sul quotidiano “Il Giorno” e quelli che “Il Giorno” non lo compravano. Ora la gente compra sempre meno giornali, abbacinata com’è dai social che promanano notizie, ora vere e ora farlocche e che permettono anche ai meno meritevoli di poter interagire, lanciando più volte strali e male parole. *** Questa voglio raccontarvela in chiusura. Il direttore del “Corriere della Sera”, Giovanni Spadolini, rimandò a casa un giornalista, Giuliano Zincone, che si era presentato in redazione in jeans e senza calzini. E chioso con un altro aneddoto. Al Romagnoli si presentò negli spogliatoi per la partita del giovedi un ragazzotto con la barba e i capelli lunghi. Mister Di Francesco, niente a che vedere con il tecnico della Roma, gli vietò di spogliarsi e di partecipare all’amichevole.


SPORT

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SERIE D

L’attaccante è pronto ad affiancare l’autore del gol contro la Savignanese in un match di vitale importanza per i pentri

Isernia, scocca l’ora di Romano con Petitti Il tecnico Massimo Silva non esclude cambi: «Ci inventeremo qualcosa, troviamo una squadra molto fisica»

REDAZIONE CAMPOBASSO Cinque risultati utili consecutivi. E’ il biglietto da visita dell’Isernia che oggi pomeriggio proverà ad incrementare il bottino nella gara di recupero al “Lancellotta” contro il Forlì, avversaria diretta per la salvezza e appaiata a quota 23 punti in classifica. Non c’è più spazio, dunque, per quel rammarico affiorato domenica scorsa contro la Savignanese, capace di strappare un pari in terra pentra tra le proteste dei locali, che nel finale hanno chiesto un rigore a gran voce. E non ci sarà spazio

neanche per le speculazioni: nella seconda gara consecutiva interna servirà soltanto la vittoria, che manca sul terreno di gioco amico dallo scorso 2 dicembre. Allora ad arrendersi fu l’Avezzano (21) che di lì a poco si rese protagonista di una vera e propria rivoluzione sul mercato. LE ROTAZIONI DI SILVA NEL PRIMO DEI DUE SCONTRI DIRETTI RAVVICINATI: SCOCCA L’ORA DI ROMANO. «Le tante partite ravvicinate tolgono molto fisicamente e mentalmente. Faremo il possibile per tornare a vincere, pur consci delle difficoltà». Il messaggio recapitato alla squadra è del vice

presidente Biscotti, che non ha nascosto un certo disappunto per un calendario intensissimo, complici anche recuperi e rinvii. Oggi pomeriggio si vedrà la solita Isernia battagliera, invariata nel pacchetto arretrato (non c’è Barretta, fermo per il secondo dei due turni di squalifica) e leggermente modificata negli altri reparti. Davanti, in particolare, Silva valuta l’impiego dal 1' di Romano, che potrebbe tornare utile contro la potente e strutturata retroguardia del Forlì. Difficile togliere la maglia da titolare a Petitti, più probabile il riposo per Schena. A centrocampo si registra il ritorno di Douglas, che verosimilmente andrà a sostituire Maresca (due gare in tre giorni rappresentano un rischio) al fianco di Fazio, confermatissimo. «Ci inven-

teremo qualcosa - ha spiegato Silva alla vigilia, non escludendo sorprese di formazione - troveremo una

squadra fisica ed organizzata. Dovremo mostrare loro di essere sul pezzo, a partire dalla tenuta nei novanta mi-

nuti. Non è più tempo di pensare a quanto successo domenica: proveremo a fare risultato».

Agnonese andrà ad affrontare ad Avezzano contro i biancoverdi contro i quali dovrà cercare di fare obbligatoriamente bottino pieno per tornare a respirare e dare così ossigeno ad una classifica deficitaria. Mister Foglia Manzillo, visto il susseguirsi di impegni ravvicinati con un match ogni tre giorni da due settimane a questa parte, sarà costretto a far turn-over potendo contare su delle rotazioni ridotte all’osso. Ieri pomeriggio Bisceglia e Araldo hanno fatto l’ultimo consulto medico ricevendo l’ok per poter essere convocati e sedere almeno in panchina. L’impressione è che Foglia Manzillo non rischierà nessuno dei due per averli a disposizione senza dover rischiare nul-

la. A complicare i piani del tecnico granata, Nyang il quale nella rifinitura di ieri ha svolto un allenamento ridotto per un affaticamento. Solo oggi, in mattinata, a poche ore dal match l’attaccante esterno dirà se potrà essere del match o meno. Le condizioni di Bisceglia obbligano dunque, Foglia Manzillo a dover schierare ancora la coppia di centrali Cassese-Albanese. Imprescindibile la presenza a centrocampo di Ricciardi. In attacco dovrebbe avere un’occasione di riscatto Loris Formuso entrato bene in campo nello scampolo di partita giocato contro la Sammaurese e voglioso di dimostrare la bontà della scelta fatta dalla società nel mercato invernale

Il tecnico granata valuterà se impiegare l’attaccante solo a poche ore dal match

Agnonese, suona l’allarme Nyang Bisceglia e Araldo in panchina PAOLO STANZIALE CAMPOBASSO Torna in campo l’Olympia Agnonese e lo fa al cospetto della prima forza del campionato, il Cesena nel recuNOTIZIE IN BREVE

QM

NUOVA SEDE

Il presidente Csi Vittorio Bosio all’inaugurazione Il presidente nazionale del Centro Sportivo Italiano, Vittorio Bosio, sarà dalle ore 18.00 di domani a Campobasso per inaugurare la nuova sede del CSI Comitato Regionale Molise e Comitato Provinciale Campobasso in via G. Leopardi 163/Q. Dopo la cerimonia incontrerà i dirigenti del comitato regionale e dei comitati provinciali, le società, gli arbitri e gli atleti. Inoltre saranno premiati le società, gli atleti ed i dirigenti.

pero della gara del tredici gennaio rinviata a causa delle forti nevicate che interessarono il territorio molisano

e per di più cambiando ancora una volta terreno di gioco. Palcoscenico dell’incontro infatti sarà il Cannarsa di

Il giocatore ha svolto allenamento ridotto a causa di un affaticamento Ieri ultimo consulto medico con l’ok per la convocazione dei due under

Termoli, più adatto rispetto all’Acquasantianni di Trivento ad ospitare match per i quali è previsto un importante affluenza di pubblico e di tifo. Sulla carta l’impegno di quest’oggi dei granata è proibitivo per evidenti motivi tecnici e di classifica ai quali va ad aggiungersi il delicato impegno del prossimo turno che l’Olympia


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SPORT

CALCIO - MOTORI

Il presidente bianconero parla del torneo di Eccellenza che non attira quasi nessuno

Patriciello: «Serie D al più presto per il Venafro» TONINO ATELLA VENAFRO «Occorre assolutamente riportare il Venafro Calcio in serie D e quindi ad un livello tecnico più confacente alla storia sportiva ed alle attese della città. E’ urgente al fine di tornare a suscitare interesse intorno alla squadra e per rivedere il pubblico al “Del Prete”, dove invece Panico & C. continuano a giocare dinanzi a pochi intimi, ossia a 10/

20 spettatori, nonostante la squadra sia seconda in classifica e quindi in piena zona playoff. L’opinione pubblica cittadina è totalmente disinteressata e lontanissima dal calcio molisano di eccellenza, ed in effetti non riesco a darle torto. Questo campionato che continuiamo a fare da anni è di modesto livello tecnico e, ad accezione di pochissime squadre che si contano con le dita di una sola mano e quindi di po-

«Voglio provare a far ritrovare entusiasmo all’interno di una tifoseria che ormai è completamente indifferente»

chissime partite nel corso di una intera stagione, per il resto offre appuntamenti domenicali nient’affatto coinvolgenti ed interessanti sotto il profilo sportivo, agonistico e tecnico. Si pensi che nelle ultime due settimane il mio Venafro di mister Capaccione ha segnato cinque gol in trasferta e addirittura sette in casa, senza subirne alcuno. Avversari cioè assai volitivi e da applausi per l’impegno che mettono in campo, ma nella sostanza tecnica ben poca cosa. E’ questa, e sono il primo ad esserne dispiaciuto, l’eccellenza molisana! Un livello modesto che non si confà alla storia calcistica ed alle attese del pubblico venafrano che a

ragione chiede un campionato diverso e maggiormente coinvolgente, appunto la serie D. Mi auguro che tanto avvenga al più presto, spero già dal prossimo campionato. Viceversa dobbiamo per forza di cose ripensare e rivedere addirittura la stessa nostra partecipazione alla prossima eccellenza molisana, visto appunto il ridotto interesse e la scarsissima partecipazione del pubblico. Non intendo denigrare alcuno e alcunché, ma questa è la verità! Per cui, almeno per quanto riguarda il Venafro, delle due l’una : o serie D dal 2019/2010, oppure è meglio chiudere e lasciar perdere!». E’ il Patricielllo/pensiero,

Il presidente Nicandro Patriciello

presidente del Venafro calcio, visti i desolanti vuoti al “Del Prete” e il disinteresse che circonda la squadra, nonostante il buon campionato e l’ottima posizione di classifica. E’ stato anche accasato un nuovo difenso-

re, il campano De Chiara (ex Vastese, serie D), la squadra cioè è di tutto rispetto, ma la gente non partecipa. Dal che «o la D o la fine» pronunciato dal patron, cui onestamente non si può dar torto.

Il tecnico del Ripalimosani Femminile punta al trofeo iridato contro le Free Girls

Bottone: «Vogliamo vincere la finale di Coppa Italia Abruzzo»

PAOLO STANZIALE CAMPOBASSO Terzo posto in classifica a quota diciassette punti, frutto di cinque partite vinte, due pareggiate e solo due perse nelle nove giornate sin qui disputate, il Ripalimosani si candida ad assoluta protagonista del campionato di Eccellenza feminile Abruzzo-Molise. La formazione allenata da mister Silverio Bottone, nonostante la partenza della nazionale venezuelana Andrea Zolla, l’anno scorso tra le fila del Ripa nella quale ha brillato attirando su di se le attenzioni della Florentina, società di serie A per la quale attualmente è tesserata disputando il campionato Primavera, ha tutte le intenzioni di ripetere e per-

sino migliorare il percorso compiuto nella passata stagione alla fine della quale concluse la stagione sul terzo gradino del podio. Abbiamo scambiato due chiacchiere proprio con il tecnico del Ripalimosani Bottone che ci ha confidato programmi ed obiettivi di questo bel progetto calcistico. Mister, anche quest’anno il Ripalimosani protagonista in campionato… «Stiamo ripercorrendo la strada fatta nella passata stagione, è il secondo anno che sono qui e sono felice dei risultati che stiamo raggiungendo». Ecco, rispetto al campionato precedente cosa è cambiato sia per quanto riguarda le avversarie, sia per quel che concerne la

rosa a sua disposizione? «Le squadre sono rimaste grosso modo quelle dell’anno scorso con qualcuna che nel campionato passato si è piazzata dietro che si è ulteriormente rinforzata. Da noi sono arrivate ragazze più giovani di sedici, diciassette e diciotto anni, classe 2002-2003 che hanno l’opportunità di crescere affiancate dalle giocatrici con più esperienza come il capitano Andrea Parlagreco e la dirigente giocatrice Annalisa Tirabasso, una

sorta di factotum di questa società che si occupa anche dei rapporti con la società maschile visto che siamo una grande famiglia». Com’è essere l’allenatore di una squadra femminile? «Come detto in precedenza, è il secondo anno che alleno queste ragazze e il fatto di aver allenato prima sempre i ragazzi mi ha fatto scoprire un mondo nuovo. Un’esperienza che ti riempie di soddisfazioni, in un mondo in cui lavori tra

mille difficoltà organizzative e di genere». Qual è l’obiettivo del Ripalimosani? «L’obiettivo della squadra è quello di fare un bel campionato sulla falsa riga della passata stagione. In testa credo che i giochi siano fatti con il Palmoli e la squadra di Pineto che si contenderanno da qui alla fine il primo posto. Noi ci teniamo a fare bene in campionato e cercare di vincere la Finale di Coppa Italia abruzzese contro le Free

Girls per noi sarebbe un sogno». NOTIZIE IN BREVE

QM

AUTOMOBILISMO

Gianluigi Petrone protagonista alla Coppa Aci Sport 3^ Zona di Slalom Altro prestigioso traguardo per Gianluigi Petrone giovane e talentuoso driver di Vinchiaturo che ha partecipato alla Coppa Aci Sport 3^ Zona di Slalom conquistando la Coppa nella categoria 1600’ gruppo A con la sua Peugeot 106 S.16. La competizione si svolta in diverse tappe su tutto territorio del centro sud e Petrone è risultato vincitore del titolo inerente la terza zona con le gare che si sono svolte nel raggruppamento di regioni di Molise, Campania, Lazio, Puglia e Abruzzo. Il pilota molisano molisano è arrivato primo al traguardo nella corsa di Santo Padre, in provincia di Frosinone e sul circuito di Formia in provincia di Latina.


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SPORT

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BASKET - NUOTO - BOCCE

Alla Club House della Magnolia ospite d’eccezione il presidente della FIP femminile Protani

Coppa Italia, venerdì saranno presentati logo e iniziative La prima di due conferenza stampa (l’altra è calendarizzata per la metà del mese di marzo) che segnerà un ulteriore avvicinamento alla tre giorni che farà di Campobasso la ‘city basket’, sulla scia del claim coniato per l’evento, dal 22 al 24 marzo durante la Final Eight di Coppa Italia di A2 femminile. VETRINA CLUB HOUSE Venerdì mattina, dalle 10.30, la Club House della Magnolia Campobasso tornerà ad ani-

marsi nuovamente, così come in occasione del premio Ussi e – in maniera consetudinaria – al termine delle gare interne dei #fioridacciaio per il rituale goliardico del ‘terzo tempo’. Nella circostanza, i riflettori si accenderanno sul logo della kermesse tricolore in cui il quintetto del capoluogo di regione si ritroverà sul parquet amico di Vazzieri coi quintetti di Moncalieri (avversaria delle rossoblù nei quarti), Costa Masnaga, Crema (formazione campione in carica) e Villafranca per il girone Nord; Palermo, Faenza e La Spezia, invece, quali compagni di viaggio conosciuti dalle rossoblù griffate La Molisana perché formazioni antagoniste già in campionato. Oltre al logo, peraltro, sotto osservazione ci saran-

Fib Molise, presentato il calendario con 55 foto a colori

In occasione delle premiazioni della gara organizzata dalla Bocciofila La Torre Vinchiaturo, il presidente della FIB Molise, Angelo Spina, ha presentato il calendario 2019 del movimento boccistico molisano. ‘Un anno insieme alla FIB Molise’ è stato il tema dell’iniziativa, che sta portando nelle case degli atleti e degli appassionati il calendario nel quale i protagonisti sono proprio gli stessi giocatori e le società bocciofile molisane. Sette pagine e 55 foto a colori che hanno messo insieme la famiglia boccistica del Molise con i suoi tanti dirigenti, atleti, soci e squadre, che danno vita alle tantissime iniziative in programma durante l’anno. La copertina del calendario è stata dedicata all’evento internazionale ‘Il Diavolo dei Misteri gioca a bocce’, il 1° e 2 dicembre 2018, in occasione dell’uscita straordinaria dei Misteri ha portato a Campobasso le nazionali italiana, svizzera, turca e sammarinese, oltre all’intero Consiglio federale della Federazione Italiana Bocce.

no anche alcune iniziative di un programma particolarmente intenso che farà da cornice all’evento cestistico tra l’altro, di una promozione che, nelle prossime settimane, porterà con sé ulteriori momenti fondanti. PARTERRE DE ROIS A far da cornice alla mattinata diverse presenze istituzionali e sportive di tutto rilievo. Ad intervenire, infatti, nel corso dei lavori ci saranno sul fron-

te sportivo il presidente della Lega Basket Femminile Massimo Protani (già presente in occasione dell’assegnazione del premio Ussi alle campobassane), il coach venafrano Andrea Capobianco, commissario tecnico dell’Italbasket maschile under 20, ospiti speciali sul fronte sportivo. Presenti anche diversi rappresentanti delle istituzioni territoriali con in testa l’assessore allo

sport Vincenzo Niro. Al tavolo, tra l’altro, ci sarà spazio anche per gli interventi della presidente del club Antonella Palmieri e del coach del quintetto del capoluogo di regione Mimmo Sabatelli. AGENDA SETTING Ulteriori aspetti dell’appuntamento

con gli organi di informazione saranno legati al quadro dei confronti sul parquet di una tre giorni dalla copertura mediatica nazionale a tutto tondo, nonché all’ambito del ticketing di una rassegna destinata ad assegnare la coccarda tricolore alla vincitrice.

Alisia D’Agnone (100 SL) ed Emanuele Perlino (50 SL) “pass” per gli italiani

Un’immensa Hidro Sport domina nelle gare di San Salvo Dopo i successi del 2014, 2015 e 2017, la Hidro Sport completa il poker in questa XV° edizione del “Tano Croce” grazie ad una grandiosa prestazione di squadra visibile anche dai punteggi finali di società: 577 punti totalizzati dagli inarrivabili giallo-blu, praticamente doppiati i più immediati inseguitori con i 289 punti dell’Hurricane ed i 210 della Maiella Nuoto, le formazioni che si sono piazzate sui 2 restanti gradini del podio. 29 medaglie d’oro, 27 d’argento e 27 di bronzo il bottino finale per gli atleti molisani, capaci di affermarsi ripetutamente in tutte le discipline e le distanze proposte in questa riuscitissima edizione del memorial. E sono maturate anche altre 2 qualifiche per i campionati italiani giovanili del prossimo Marzo, così come anche per mera sfortuna alcune sono state sfiorate per una manciata di centesimi; Alisia D’agnone è stata sicuramente tra le maggiori protagoniste garantendosi il suo terzo “pass” per gli italiani grazie al limite ottenuto sui 100 SL (1’01"23), ha sfiorato di appena 3 centesimi quello dei 50 SL (28"33) ed ha vinto autorevolmente i 200 e 400 SL. Emanuele Perlino ha “limato” 3 suoi primati personali vincendo 100-200 e 400 SL ed ha completato il suo trittico di tempi limite realizzando 24"34 nei 50 SL in prima frazione di staffetta. Non è stato da meno Marco Gallesi che ha impreziosito la sua collezione di 3 ori ed 1 argento con 3 nuovi primati personali nei 50 SL e 50-100 farfalla (24"04-26"03-57"69); eccellente quanto sfortunata la prova di Giorgia Picciano nei 200 dorso dove il cronometro le ha negato la gioia della qualificazione per soli 2 centesimi, 2’26"32 il suo tempo finale, molto bene la finale dei 100 dorso vinta con il personale di 1’09"33. Ma accanto a queste eccellenze, si è mossa un’intera squadra di atleti che ha firmato primati personali a ripetizione, dimostrando ancora una volta quanta qualità tecnica e quanto spirito di squadra muova questi giovani

atleti ad esprimere i loro talenti al meglio delle loro possibilità, il veterano Francesco Gatti con 3 ori individuali ed una eccelsa prova in staffetta ne è stato il portabandiera di questo concetto di appartenenza ad un gruppo fantastico. Sulla sua scia si sono mossi benissimo Fiorella Colanzi che ha ulteriormente migliorato la sua posizione del ranking italiano dei 200 farfalla nuotati in 2’21"80; Benedetta Sangregorio che sta ritrovando smalto e prestazioni nel suo dorso con tripletta 50-100200; Giulia Calabrese ritornata alle competizioni ufficiali, che ha saputo contribuire in maniera cospicua al bottino finale di punti; Elena Galasso, Vincenza Mastrangelo e Annalaura Mariano che hanno portato a casa la medaglia d’oro delle rispettive categorie nell’impegnativa prova dei 400 misti; Federica Caruso che ha vinto i 100 rana ed è andata a podio anche sui 50 rana e farfalla; Patrick Comodo che ha vinto i 400 misti, argento nei 400 SL e bronzo nei 200. Ottime prestazioni sono giunte dai più giovani giallo-blu, cioè gli appartenenti al primo anno della categoria Ragazzi con Marco Di Lena doppio oro sui 100 SL e 50 dorso e 2 argenti nei 50 e 200 SL; Mario Colalillo vincitore dei 200 Dorso e poi 3 argenti nei 50 e 100 dorso e 400 misti; Antonio Iacovelli protagonista nella specialità della farfalla con 2 ori nei 50

e 200 e l’argento nei 100; Ermanno Tedeschi vincitore dei 400 misti, poi argento nei 100 SL e 200 Mx, bronzo nei 200 SL. Lunga la lista degli altri atleti che si sono guadagnati medaglie a suon di primati personali: Francesca Santoro 2 ori nei 400 SL e 200 Fa; Andrei Iannantuono Oro 400 Mx e argento 200 Fa; Giuseppe Borrelli oro 400 Mx e bronzo 200 Fa; Michela Storto 2 argenti nei 400 SL e 200 Do; Emanuele Iannone 3 bronzi 200 Fa, 400 SL e Mx; Christian Tedeschi argento-bronzo 50 Fa e 50 Do; Edoardo Varriano argento e bronzo nei 50 e 200 Do; Nicola Del Papa, Giovanni Oriente e Francesca Galasso tutti all’argento nei 400 Mx; Benedetta Mucci 2 bronzi 50 Ra e 50 Fa; Emilio Orlando 2 bronzi 100 Ra e 200 Mx; Davide Sabella bronzo 400 Mx; Giuseppe Mariano bronzo 200 Mx; Arturo Spina bronzo 200 Ra; Iacopo Licursi bronzo 50 Fa; Luca Giuliano bronzo 200 Do; Siria Piedimonte e Sofia Del Papa bronzo 400 Mx. “E’ stato un successo davvero esaltante – la dichiarazione del presidente e tecnico Tony Oriente – questi atleti non finiscono mai di stupire e le emozioni che questo gruppo riesce a regalare in queste manifestazioni, ripaga largamente l’impegno e la dedizione che anche noi tecnici e le famiglie ci mettono per permettere di costruire quotidianamente questi risultati”.


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SPORT

SCI - BOCCE - MOTORI

Si inizierà lunedì 4 febbraio per andare avanti fino a venerdì 8

Campitello, arriva il Criterium di sci Interappenninico REDAZIONE CAMPOBASSO «Probabilmente ancora non ci si rende conto che Campitello Matese, il Molise e tutti gli appassionati di sci hanno un’occasione unica e, probabilmente, irripetibile davanti. Un’occasione che, nel momento in cui ci è stata prospettata abbiamo voluto cogliere al volo tra tanti competitors, proprio perché il treno

forse non sarebbe più passato da queste parti». Questa la prefazione del Presidente del Comitato Molisano Fisi Giuseppe Iandolo all’intervento durante la conferenza stampa di presentazione del Criterium Interappenninico di Sci alpino che si svolgerà sulle nevi di Campitello Matese dal 4 all’8 febbraio prossimi. Un’occasione in cui tutto è stato organizzato e predispo-

sto nei minimi dettagli per accogliere giovani sciatori delle categorie children-ragazzi e allievi maschi e femmine composte da 32 atleti degli 11 Comitati Fisi dell’Appennino, dalla Liguria alla Sicilia, con una previsione totale di 400. La kermesse, in collaborazione con la DGA Funivie Srl che gestisce la stazione sciistica di Campitello, prevede gare di Slalom speciale, Sla-

lom gigante e Super gigante e si svolgerà con il patrocinio della Fisi, del Coni Regionale Molise, della Regione Molise, del Comune di San Massimo e della Provincia di Campobasso e si prefigge di riportare lo sci agonistico di alto livello in Molise dove, purtroppo, da tempo è assente una competizione di rilevanza nazionale. Le gare inizieranno lunedì 4 febbraio alle ore 9 con lo Slalom gigante Ragazzi e Allievi per concludersi venerdì 8 con le premiazioni previste intorno alle ore 13.00.

La kermesse a carattere regionale ha visto al via settantadue atleti

Bocciofila Frosolonese, Iapaolo si aggiudica “Benvenuto 2019”

REDAZIONE CAMPOBASSO Giuliano Iapaolo della Boc-

ciofila Frosolonese si è aggiudicato la gara di bocce, denominata ‘Benvenuto 2019’. La kermesse, a carattere regio-

nale, specialità individuale, è stata organizzata dalla Bocciofila ‘La Torre’ Vinchiaturo, club presieduto da Mario Perrella. Al via 72 atleti, che hanno disputato i gironi eliminatori durante il mese di gennaio sulle corsie da gioco della società vinchiaturese. Iapaolo, nella finalissima, terminata 12-11, ha superato Luigino Sacco della San Rocco Pontelandolfo. I due finalisti hanno interrotto, in semi-

finale, la corsa di Silvio Calabrese del Bocciodromo Molisano Campobasso (terzo) e Giovanni Di Mella del DLF Campobasso (quarto). Hanno vinto il proprio girone eliminatorio anche i portacolori della società ‘La Torre’ Vinchiaturo, Andrea Russo (quinto), Corrado Puzo (settimo) e Luigi Lanzillo (ottavo), Walter Mazzucco de I Fiori Cassino (sesto) e Carmine Rainone dell’ABC Castelpetroso

(nono). Il direttore di gara è stata Gabriella D’Ammassa, arbitro regionale del Comitato di Campobasso; mentre, gli arbitri di campo Mario Perrella e Maurizio Iacobucci. Alle premiazioni, presente il presidente della FIB Molise, Angelo Spina, che ha preannunciato un grande evento, di portata nazionale, che vedrà protagonista la ventesima regione d’Italia. Una manifestazione per promuovere la Petan-

que, specialità per la quale si potrebbero aprire le porte olimpiche a Parigi 2024, e quella della Boccia paralimpica, che sarà presente a Tokyo 2020. Le prossime gare sono in programma domenica 17 febbraio 2019, una coppia regionale riservata alle categorie C e D, organizzata dall’Avis Campobasso, e domenica 24, quando La Rocca Oratino organizzerà una terna regionale.

Promo Tris Slalom: le novità della nuova stagione. Partita l’organizzazione a Riccia La Tecno Motor Racing Team, la New Matese MotorSport, la Riccia Corse ed il Gruppo Ufficiali di Gara “LaCasta” ringraziano le tante persone che hanno apprezzato, nella scorsa settimana, l’offerta lancio del trinomio gare campano-molisano. Già partita l’organizzazione nell’interland riccese, dove, nella sede messa a disposizione dall’amministrazione comunale, si rispolverano le vecchie carte dopo lo stop (forzato) degli ultimi anni. Entusiasmo e determinazione i moventi fondamentali del nuovo gruppo, che proverà a rilanciare l’automobilismo in un territorio carico di appassionati della disciplina. Le quattro associazioni, legate dal progetto “PTS”, Promo Tris Slalom, rivoluzionano quindi le abitudinarie consuetudini slalomistiche e promuovono una metodologia meritocratica mai sperimentata. Nel 2019 si sa, le manifestazioni possono essere organizzate esclusivamente nel pieno del rispetto delle norme assicurative e tutelative, per i concorrenti, per gli organizzatori e per gli spettatori. Proprio nel rispetto di queste ferree norme spesso, gli stessi organizzatori, non riescono ad incentivare i partecipanti con scontistiche sulle iscrizioni perché troppo alte le spese della manifestazione in toto. Forti nella costanza dell’ultra ventennale Tecno Motor, nel-

l’anno in cui New Matese MotorSport prova ad osare, nell’anno in cui Riccia Corse e LaCasta provano a buttare buone basi per il futuro, si pensa ai piloti e si sprona la singola bravura e la giusta competitività. Ma scendiamo più nel pratico: tutte le quote di iscrizione resteranno quelle previste da regolamento Aci Sport a seconda della titolazione/non titolazione di ciascuna manifestazione ma...chi potrà usufruire dei benefici Promo Tris Salom non saranno esclusivamente i primi tre classificati della classific a assoluta. Infatti, dopo un attento studio, le 4 associazioni propongono l’omaggio iscrizione per la gara successiva anche ai vincitori di ciascun Gruppo, con almeno 5 partenti ad almeno una delle manches di gara. Le iscrizioni gratuite non saranno cumulabili nè cedibili: il premio maggiore avrà precedenza sul minore. Un grande incentivo questo, che includerà anche il gruppo ADB che normalmente è fuori classifica assoluta. La promozione, senza eguali nel passato, mira all’aggregazione, alla sana competizione, all’ accrescimento di iscritti che tra loro, a suon di rombi e schivate di coni, dovrebbero incentivare i propri amici/sfidanti alla partecipazione per far numero

e puntare a vincere. Infine, non meno importante, il rilancio delle gare di Regolarità Turistica: dopo il tracollo dello scorso anno, nel quale San Nicola è stata l’unica gara molisana ad ospitare anche le auto stradali storiche e moderne, Promo Tris Slalom rilancia la disciplina REGOLARITA’. Lo slalom di San Giuliano del Sannio (3/4 agosto), quello di Riccia (4/5 maggio) e quello dei Vini (9 giugno) infatti prevederanno anche la gara regolarità al proprio interno, con un numero limitato di vetture che potranno prendere il via. Nelle prossime settimane novità più dettagliate anche per la regolarità turistica.


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Un nuovo affondo di aria moderatamente fredda è pronto a gettarsi sul mediterraneo A cura di www.meteoinmolise.com SITUAZIONE: Dopo la breve tregua, grazie ad una temporanea spinta da ovest dell'anticiclone, ora il meteo sta di nuovo cambiando per il sopraggiungere di un impulso perturbato associato ad una nuova saccatura, coadiuvata da correnti artiche marittime, che dall'Europa Nord-Occidentale tende ad affondare sul bacino centro-occidentale del Mediterraneo. Il nuovo peggioramento sta iniziando già ad interessare parte dell'Italia, e nel corso dell'inizio settimana la perturbazione sortirà i massimi effetti al Centro-Sud, con il dilagare dell'aria più fredda dalla Valle del Rodano. ARIA ARTICA A SEGUIRE: Anche in questa occasione si tratterà di aria artica-marittima, più fredda in quota ma non troppo al suolo, con la neve capace di spingersi temporaneamente in basso in occasione delle precipitazioni. IL METEO DELLA SETTIMANA: Ci attende una settimana dal meteo particolarmente dinamico. Il primo vortice ciclonico, che interesserà l'Italia lunedì, sfilerà via martedì, ma si tratterà solo di una tregua. L'impulso perturbato d'inizio settimana spianerà la strada a successive incursioni d'aria fredda ed instabile, di matrice artico-marittima. In particolare, mercoledì dovrebbe entrare in scena un nuovo nucleo freddo. Ne deriverà un nuovo peggioramento da Nord a Sud, con precipitazioni localmente cospicue e a carattere nevoso a quote di alta collina/bassa montagna. IL METEO IN MOLISE DEI PROSSIMI GIORNI: Lunedì: instabilità al mattino sul Molise centrale e su quello occidentale con precipitazioni sparse più intense su mainarde, Volturno, venafrano e Matese. Nevicate oltre i 1.200 metri. Poco nuvoloso sul Molise orientale e lungo le aree costiere. Nel pomeriggio, schiarite anche sul Molise centrale, residui fenomeni su ovest della regione con nevicate oltre i 1.200/1400 metri. Ventilazione forte al mattino, moderata al pomeriggio di provenienza sud-occidentale. Temperature stazionarie. Martedì: nubi sparse ma senza precipitazioni nelle prime ore della giornata specie sul Molise centrale. Schiarite su venafrano ed isernino. Nel pomeriggio ed in serata aumento della copertura nuvolosa ad iniziare da ovest verso est. Venti da moderati a deboli. Temperatura in lieve rialzo nei valori diurni. Mercoledì: graduale peggioramento nel corso della giornata su tutta la regione con precipitazioni pomeridiane nelle aree interne. Detti fenomeni assumeranno carattere di intensità moderata nelle aree del Matese con nevicate oltre i 1.100 metri ma con quota neve in calo nella tarda serata verso i 900 metri. Neve anche in alto Molise con accumuli da deboli a moderati oltre i 1.200 metri. Ventilazione sostenuta. Temperatura in calo nei valori massimi.

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