quotidiano del 30-04-19

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20° anno del Molise

Fondato da Giulio Rocco Direttore editoriale Lino Santillo

Euro 1,40* | martedì 30 aprile 2019 | anno XXII | n.118 | www.quotidianomolise.com | Direzione - Redazione - Amministrazione via San Giovanni in Golfo, 205/B - Campobasso | tel. 0874.484623 - fax 0874.484625

SPORT

* il Quotidiano del Molise + Il Messaggero euro 1,40 - Regione Molise - non acquistabili separatamente

Campobasso. Il presidente Circelli Torneo delle Regioni. Primo turno Calcio a 5. La Chaminade decide positivo soltanto per la Juniores di presentare ricorso: la società guarda avanti: «Salvezza ok, ora Oggi la seconda giornata minaccia di lasciare dobbiamo alzare l’asticella» PAGINA 21

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Si sono dati battaglia Battista, Gravina e Liberanome: assente la D’Alessandro

Faccia a faccia al Quotidiano tra proposte e frecciate

QM

DENTRO LA NOTIZIA

ISERNIA

Casi fuori norma di polmonite al Veneziale

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RECORD A PRATO GENTILE

La primavera molisana ha il sapore dell’inverno Nevicata a Capracotta

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Primo confronto pubblico ieri andato in onda sui canali social e sul sito tra gli aspiranti sindaco del capoluogo ISERNIA

Pedinata e perseguitata dall’ex compagno PAGINA 12

CAMPOBASSO

Per vedere il confronto scansiona il QR code

Primo confronto pubblico tra gli aspiranti sindaco del capoluogo di regione. Su Quotidiano Tv si sono dati battaglia Battista, Gravina e Liberanome.

Se fossi sindaco: «Parliamo di stadio» PAGINA 4

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Il sì della Commissione Vigilanza Pubblici Spettacoli

CAMPOBASSO

REGIONE GIUDIZIARIA

Delitto Mollicone: sparite alcune parti del corpo PAGINA 14

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QM

Record di presenze per la mostra di Steve McCurry, oltre 12mila in tre mesi Con oltre 12 mila visitatori ha chiuso i battenti lunedì sera “Icons”, la mostra dedicata a Steve McCurry ospitata nella sala esposizione del Palazzo Gil a Campobasso. Un successo in termini di numeri dato che questo appuntamento ha fatto registrare il maggior numero di presenze fra tutti gli eventi. PAGINA 8

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DATI EUROSTAT

Patriciello: «Misure del governo inefficaci. Per i giovani serve lavoro e non assistenzialismo»

San Martino apre il nuovo ciclo delle Carresi: oggi il via Il tradizionale appuntamento con la corsa dei carri non conosce stop. Oggi è la volta della Carrese di San Martino che apre la strada alle altre due di Ururi e Portocannone.

Una primavera anomala in tutta la regione, caratterizzata da temperature che fanno sembrare questo scorcio di fine aprile piuttosto ad un mese invernale. E Capracotta, città dei record della neve, non si è smentita. Ieri a Prato Gentile c’era chi brindava sotto una fitta nevicata.

Bilancio, a Palazzo D’Aimmo oggi quarto giorno in Azula per l’approvazione finale PAGINA 2


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il Quotidiano del Molise martedì 30 aprile 2019

PRIMO PIANO

POLITICA E ATTUALITÀ

L’europarlamentare commenta i dati Eurostat sulla disoccupazione al Sud: «Le misure sono inefficaci»

Patriciello: «Governo? Serve lavoro e non assistenzialismo» Aldo Patriciello

«I dati forniti da Eurostat sono la conferma che l’assistenzialismo attuato dal governo gialloverde non aiuta l’occupazione e in generale lo sviluppo del Sud». A dirlo è Aldo Patriciello, europarlamentare di Forza Italia e candidato per il partito az-

«La lotta alla droga diventerà nel Molise una vera e propria guerra tra chi la spaccia e chi ne fa uso. Dopo l’appassionante attivismo dei Procuratori della Repubblica presso il Tribunale di Campobasso dott. D’Angelo e quello di Isernia dott. Fucci, tesi a debellare questo gravissimo fenomeno che vede il Molise al primo posto in Italia per consumo di droga in base al numero degli abitanti e, dopo l’impegno di molti organi di stampa e associazioni molisane, ho capito che non c’è più il tempo di aspettare. La droga va combattuta,

zurro alle Elezioni Europee del 26 maggio prossimo che ha commentato il quadro fornito da Eurostat in merito alla disoccupazione giovanile al Sud. La media italiana è fra le più alte dell’Ue dove il tasso è pari al 15,2%. In Campania e Sicilia il tasso di disoccupazione giovanile fra i 15 ed i 24 anni è pari al 53,6%, in Calabria del 52,7%. Un dato, che piazza queste

tre regioni tra le peggiori 10 su 280. La Calabria, inoltre, si piazza all’undicesimo posto per quanto riguarda la disoccupazione fra i 15 ed i 74 anni (21,6%), percentuale tre volte superiore la media europea che è del 6,9%. «È fin troppo evidente – evidenzia Patriciello – che fino a quando si continuerà a marginalizzare e ad escludere il Mezzogiorno da qualsiasi progettazione economica na-

zionale, lo sviluppo delle Regioni meridionali proseguirà ad essere una semplice programmazione di intenti, piuttosto che un obiettivo realmente perseguibile». La condizione del Sud, figlia dell’emarginazione politica e critiche al Governo. «Il Mezzogiorno – sottolinea l’europarlamentare – patisce le conseguenze di un’emarginazione politica che lo rende sempre più pe-

riferia sociale, economica ed istituzionale del Paese: una situazione che è divenuta ormai insostenibile e che rischia di minare irreversibilmente la tenuta del sistema imprenditoriale del meridione. Se, quindi, la strategia del Governo per far crescere l’occupazione al sud è quella dell’assoluto disimpegno e del totale immobilismo, allora penso che non sarà semplice risalire la chi-

Sarà presentata dalla consigliera regionale di “Prima il Molise”, Aida Romagnuolo

Lotta alla droga: «Bisogna attivare corsi nelle scuole» ma bisogna anche educare in ragazzi ad evitarla prevenendone i suoi effetti letali». È quanto dichiarato a Santa Croce di Magliano da Aida Romagnuolo, consigliere regionale e Presidente del movimento “Prima il Molise”, in un incontro con il candidato sindaco Alberto Flo-

rio. «Oltre all’educazione civica che sarà reintrodotta nei programmi scolastici - ha continuato Romagnuolo - a giorni depositerò una mia proposta di legge regionale che prevede l’insegnamento della lotta alla droga da inserire nel monte ore com-

plessivo per le competenze relative all’area storico-sociale, perché troppo spesso lo Stato non riesce ad arrestare chi spaccia droga alle fasce più giovani e svantaggiate. La mia iniziativa - ha proseguito Romagnuolo punta su un lavoro di prevenzione per estirpare alla radi-

ce la cultura della droga, estinguendone il fenomeno. L’attività didattica - ha ancora detto Romagnuolo sarà rivolta agli studenti della scuola primaria e secondaria per evitare fenomeni di contaminazione precoce, ma anche atteggiamenti emulativi. Insegnare nelle

Cennamo: «Il lavoro è l’unico mezzo per sconfiggere ricatti e molestie»

Giuseppina Cennamo

«Festeggiare il 1° maggio, significa ricordare a tutti i nostri rappresentanti politici che il lavoro deve essere una priorità che non ammette equipollenti, perché è l’unico vero mezzo per sconfiggere la corruzione, il ricatto e le tante molestie anche sessuali che ogni giorno si perpetrano a danno delle persone e delle donne in particolare». Così l’avvocato Giuseppina Cennamo, consigliera di parità della Regione che continua: «La Costituzione all’art.1 inneggia al lavoro, bene prezioso per la dignità delle persone, nel successivo art. 3 afferma il principio di pari dignità sociale e di uguaglianza di tutti i cittadini “senza distinzione di sesso” e nell’art. 37 enuncia il

na». Patriciello conclude: «Credo invece che l’elevatissimo tasso di disoccupazione e il quadro macro-economico generale necessitino di interventi strutturali immediati: non può essere la sola Unione Europea a contribuire al finanziamento delle politiche di coesione, né si può pensare che sia Bruxelles a risolvere l’annosa questione meridionale».

principio in base al quale “la donna ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore…”. Le leggi che si sono succedute negli anni, tra cui la L.n.300/70 –Statuto dei Lavoratori-, la legge n. 877/73 sul lavoro a domicilio, la l. n.903/77 che per prima ha ribadito il principio costituzionale di parità, hanno sempre più regolamentato, da un punto di vista formale, il lavoro e i diritti dei lavoratori, ma è solo con la legge 125/91 che è stata sancita la promozione di azioni positive per la realizzazione, in concreto, del principio di parità e pari opportunità e, dunque, di non discriminazione. Tuttavia tali conquiste, costate decenni di battaglie, sono rimaste spesso solo sulla carta ed oggi vengono minacciate dalla ripercussione della crisi economica e da una pesante involuzione politica. Ma qual è il ruolo della donna oggi nel mondo del lavoro? Il dilemma è nella scelta

tra famiglia e lavoro e la responsabilità della famiglia e dei figli ricade sempre sulle donne. Secondo i dati del World Economic Forum, le donne italiane sono le prime al mondo per iscrizione all’università e le ultime per partecipazione al mercato del lavoro. Le donne che completano il percorso di studio sono il 17% a fronte del 12% dei maschi Eppure la disoccupazione femminile è del 3% superiore a quella maschile e il part time, molto spesso imposto, riguarda il 40% delle donne e solo il 16% gli uomini. Siamo al 118° posto su 140, peggiori in Europa, per partecipazione femminile alla vita economica del Paese. Le donne lavorano meno degli uomini, con conseguente riduzione di guadagno che si ripercuote negativamente anche sulla pensione. Tutto questo perché la questione femminile non è ancora risolta ed è una delle più grandi ingiustizie italiane. Secondo l’agenzia europea Euro-

fund il costo complessivo per l’Italia per la sottoutilizzazione del capitale umano femminile è pari a € 88 miliardi, cioè il 5,7% del PIL a causa della discriminazione di genere. Mettere le donne in condizione di lavorare, significa far crescere l’Italia anche demograficamente, rimuovendo le barriere discriminanti per le donne in gravidanza e in puerperio,

dando alle stesse maggiori opportunità di conciliazione dei tempi famiglia-lavoro. Insomma la strada è ancora lunga da percorrere. La discriminazione è purtroppo un fattore culturale che riaffiora ogni qualvolta si tratti di occupare un posto di lavoro e questo, in un Paese che si definisce civile e democratico, non può più essere consentito».

Coldiretti: «Bene il bando per indennità compensative» La Coldiretti Molise accoglie favorevolmente l’emanazione del Bando, da parte dell’Assessorato regionale all’Agricoltura, riguardante al Sottomisura 13.1 del Psr, meglio nota come “Indennità Compensativa”. Più volte sollecitata da Coldiretti Molise, l’Indennità Compensativa non rappresenta una misura assistenziale ma un sostegno al reddito per agricoltori e allevatori che vivono e lavorano nelle aree montane della regione, creando reddito e nel contempo manutenendo il territorio. Grazie ad intervent quali l’Indennità Compensativa numerose imprese sono riuscite a restare in questi territori, promuovendone uno sviluppo sostenibile e preservandoli dal dissesto idrogeologico.

Aida Romagnuolo

scuole la lotta alla droga - ha concluso Romagnuolo - diventerà anche un modello di impegno civile considerato che nella mia proposta di legge è prevista l’istituzione di un premio che verrà conferito ogni anno dal Presidente della Regione a quegli studenti che si distingueranno per il loro impegno civile nella lotta alla droga».

del Molise

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PRIMO PIANO

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POLITICA

REDAZIONE CAMPOBASSO E’ stata descritta come una maratona e maratona è stata. Da sabato scorso l’aula di palazzo D’Aimmo è impegnata a fare le ore piccole in vista della Manovra di bilancio 2019, e in particolar modo della proposta di Legge di Stabilità e del Bilancio di previsione pluriennale per il triennio 2019 – 2021, dopo l’approvazione del Defr e del bilancio di previsione del Consiglio regionale. Nella notte di domenica dopo aver terminato il dibattito generale, l’Assemblea ha approvato sette ordini del giorno collegati alla proposta di Legge di Stabilità presentati da diversi. In particolare l’Assise consiliare ha approvato all’unanimità, un odg avente ad oggetto il contributo acquisito farmaci fascia C patologie rare –DGR 220/2018” che impegna il Presidente della Giunta regionale affinché vengano inseriti nel Bilancio di previsione 2019 i fondi necessari per il contributo ai comuni per l’acquisto dei farmaci di fascia C- patologie rare- e di imputare la medesima dotazione finanziaria sull’esercizio 2018". Emendamento proposto dalla consigliera regionale Filomena Calenda. Via libera, a maggioranza, all’odg che

Prosegue anche oggi la sessione dei lavori di Palazzo D’Aimmo

Bilancio, discussione fiume con oltre 120 emendamenti Scompaiono gli Ept: verso la creazione di un’Agenzia impegna il governatore ad avviare un confronto con il Commissario ad acta per il piano di rientro dal debito sanitario per individuare misure necessarie a riattivare il servizio trasporto dialisi. Sempre a maggioranza è stato approvato un odg per un finanziamento alla ricerca scientifica e uno alle ‘Sezioni primavera’. Unanimità, inoltre, per gli odg proposti dal M5S riguardanti l’erogazione di borse di studio agli studenti capaci e meritevoli e per la tassa regionale per il diritto allo studio universitario che impegna presidente e Giunta a valutare l’opportunità di erogare direttamente alla tesoreria dell’Ente per il Diritto allo studio universita-

Micaela Fanelli

rio la tassa regionale per il diritto allo studio universitario e la tassa per l’abilitazione all’esercizio professionale. A maggioranza sono stati

approvati un odg (Romaguolo) che impegna il presidente della Giunta e il Consiglio al sostegno finanziario delle proposte di legge per favorire l’accesso delle persone con disabilità alle aree demaniali destinate alla balneazione e quello che prevede un contributo a sostegno dell’acquisto di parrucche ed attività di supporto a favore dei pazienti oncologici sottoposti a chemioterapia. Ieri la discussione è stata incentrata sugli articoli della manovra di bilancio e dei numerosissimi emendamenti e subemendamenti presentati soprattutto dalle minoranze del M5S e del Partito Democratico. Proprio dal PDsi brinda per i risultati raggiunti con

l’approvazione di alcuni ordini del giorno sul welfare: «Aumentano i fondi per gli asili nido, per le classi primavera, anziani e diversamente abili» afferma Micaela Fanelli in video su Facebook, annunciando una serie di proposte in favore dell’occupazione e delle imprese molisane, nonché del taglio delle tasse per i cittadini e in favore delle aziende delle aree interne. «E’ politicamente doveroso lanciare un concreto segnale di speranza – ha detto Fanelli - se solo il Governatore Toma e la maggioranza di centrodestra avranno il coraggio di farlo». Una discussione lunga, oltre 120 emendamenti presentati dalle opposizioni e

Il Consiglio regionale ha approvato due ordini del giorno in materia

Trasporto dializzati e rimborso farmaci fascia C, Calenda soddisfatta Filomena Calenda

Dalla Presidente della IV Commissione Consiliare Permanente, Filomena Calenda è stata sottolineata l’approvazione di due importanti novità riguardanti il trasporto dializzati e il rimborso spese per

l’acquisto di farmaci di fascia C per coloro che sono affetti da malattie rare. Riguardo quest’ultimo argomento è stato approvato all’unanimità un ordine del giorno che impegna il Presidente della Giunta regionale affinché vengano inseriti nel bilancio i fondi necessari per il contributo ai Comuni per l’acquisto dei farmaci di fascia C patologie rare. «Oltre 26mila

euro che si aggiungono alle somme già previste nel documento finanziario per aiutare soggetti le cui condizioni di salute obbligano loro all’acquisto di tali medicinali – ha dichiarato in merito Filomena Calenda – Negli anni passati queste persone hanno avuto notevoli difficoltà nell’ottenimento del rimborso, in quanto i fondi stanziati risultavano essere sempre insufficienti.

Mi corre l’obbligo ringraziare, oltre che la maggioranza, anche le opposizioni che hanno votato favorevolmente al provvedimento, a dimostrazione di come tale proposta, a favore delle fasce più deboli, risultasse indispensabile». Soddisfazione da parte di Filomena Calenda anche per quel che concerne l’approvazione di un ordine del giorno in merito al trasporto dei dializzati, attraverso cui si impe-

gna il Presidente della Regione ad avere un confronto con il Commissario ad acta alla Sanità per il piano di rientro dal debito sanitario per individuare le misure necessarie alla riattivazione del servizio trasporto dialisi. In caso si rilevi l’impossibilità a provvedere, si legge ancora nell’odg, il Presidente è impegnato a sostenere il servizio con fondi regionali. «Quella sul trasporto dializzati è una lotta che sto

dalla maggioranza, che si è articolata su argomenti strategici (turismo, comunità montane, trasporto pubblico locale), ma che ha registrato la novità dell’abolizione degli EPT di Campobasso e Isernia sui quali il governo regionale ha ribadito la propria linea, contenuta nei documenti programmatici e la previsione di un’Agenzia Regionale per il turismo, previa l’analisi dei risultati del Piano Strategico messo in campo dall’assessore Cotugno. La discussione si è conclusa nella notte per riprendere oggi, in vista dell’approvazione finale che deve avvenire (teoricamente) entro la mezzanotte.

portando avanti da diversi mesi – ha commentato Filomena Calenda - da quando tale servizio che veniva erogato in via sperimentale solo in provincia di Isernia, è stato cancellato, provocando notevoli disagi a pazienti che quotidianamente sono costretti a raggiungere gli ospedali. Grazie all’approvazione del suddetto ordine del giorno – ha concluso Calenda – si spera possa essere ripristinato al più presto un servizio indispensabile per queste persone. In questo periodo molte volte ho portato all’attenzione delle istituzioni e dell’opinione pubblica tale problematica. Oggi posso affermare che questa battaglia di civiltà sta per concludersi in modo positivo».

Addizionale Irpef, De Chirico (M5S): Libertà di stampa e crisi editoria, «In Molise resta la più alta d’Italia» venerdì l’Odg scende in piazza Nel dibattito relativo all’approvazione del bilancio sono tornati all’ordine del giorno i mutui contratti nel corso dell’ultimo ventennio, nel corso dell’intervento del consigliere M5S Fabio De Chirico la vicenda relativa alle aliquote dell’addizionale Irpef. «Forse non tutti sanno che la Regione Molise ha 546 milioni di euro di debito residuo da rimborsare nei prossimi 15/20 anni – ha sottolineato il pentastellato - mutui,

prestiti obbligazionari e anticipazioni di liquidità stipulati dal 2003 in poi fino all’ultima legislatura. Dato che alle rate di ammortamento dovranno sommarsi anche gli interessi, i molisani dovranno quindi sborsare in tre anni 110 milioni di cui ben 42 milioni solo di interessi, perché la metà degli interessi è dovuta per oneri da derivati finanziari sui famosi Vitagliano bond, che di fatto si sono rivelati un vero salasso.»

«Scelte fatte in passato dalla politica ma che avremo sul groppone per tanti anni ancora, Soldi pubblici che dovremo togliere dalle entrate proprie disponibili limitando le spese necessarie ad esempio sul sociale o per il territorio. Continueremo ad essere la Regione con le più alte aliquote di addizionale IRPEF in Italia. 1,73% per i redditi bassi ovvero 259 euro in più sui redditi fino a 15 mila euro.»

Giornata di sensibilizzazione da parte dell’Ordine dei Giornalisti a Campobasso in un momento drammatico per tutto il mondo dell’informazione, anche a causa della crisi dell’editoria che non lascia intravedere rapide soluzioni per il settore. L’iniziativa è prevista il prossimo 3 maggio alle 11 in Piazza Vittorio Emanuele II che vedrà la presenza del consiglio direttivo dell’Odg e dei consi-

glieri nazionali. «L’intenzione è di voler dare un segnale forte alle istituzioni – sostiene l’Ordine dei Giornalisti del Molise - non una protesta, ma un grande momento di aggregazione, riflessione e attenzione alle problematiche del settore. L’ODG Molise, visto il perdurare della grave situazione, si è già fatto carico di presentare al Presidente della Regione, Donato Toma, una serie di indi-

cazioni, condivise anche dai Consiglieri Nazionali, per la prossima legge sull’editoria ed è ancora in attesa di un riscontro. Tuttavia non si può più aspettare e allora l’invito per Istituzioni, colleghi e editori, è di ritrovarsi in piazza Municipio tutti insieme per condividere questo momento. L’iniziativa si terrà in concomitanza con la giornata internazionale per la libertà di stampa».


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PRIMO PIANO

SPECIALE DEL QUOTIDIANO DEL MOLISE IN VISTA DELLE COMUNALI DI CAMPOBASSO

Se io fossi sindaco... Gentili lettrici e lettori e futuri amministratori, questo spazio ha la pretesa di nascere e crescere nel segno della buona comunicazione che Il Quotidiano del Molise cerca di fare giorno dopo giorno. Lungi da me dal volermi sostituire al ruolo, già di per sé complesso, dell’amministratore e del politico, ma avverto forte l’esigenza di dover dar voce ai tanti lettori del giornale che ci chiedono di avere un ruolo propositivo in vista delle prossime elezioni comunali. Non faremo dietrologia e neppure vogliamo piangerci addosso per le criticità che pur esistono nella nostra amata città. L’intento è quello di offrire, nel reciproco rispetto delle competenze, idee e spunti che potrebbero essere utili ad una Campobasso che ha voglia di crescita e riscatto attraverso una partecipazione attiva alla vita amministrativa. Guardiamo avanti e nel passato vogliamo attingere solo per evitare di commettere errori che pur sono stati fatti. Rivolgendomi alla futura classe politica e dirigente che si appresta a governarci, mi faccio portavoce di quei cittadini che chiedono di agire con buonsenso evitando ostruzionismi di parte, sia sul versante della maggioranza che dell’opposizione. Perché solo discutendo con lealtà e consapevolezza, un’idea può diventare progetto e uno spunto può arricchire un programma. A tal proposito voglio fare un augurio sincero a tutti i candidati, a chi verrà eletto e a chi no. Ricordando sempre che ognuno di noi è al servizio del bene comune. Questo, comunque, resta uno spazio aperto ad ogni contributo: urbanisti, tecnici, operatori della comunicazione e, ovviamente, amministratori stessi. Il direttore, Giulio Rocco

CORPUS DOMINI Ci vorrebbe un’idea “illuminante” per trasformare una festa in un evento. E per questo prendiamo spunto dall’esempio di Salerno che, da città illuminata, ha saputo accendere i riflettori nazionali su sé stessa attirando l’attenzione di milioni di visitatori durante il periodo natalizio. La tradizione delle Luci d’Artista, nata nel 2006 sulla scia del successo riscosso dalla analoga esposizione di Torino, è presto diventata una delle eccellenze nel panorama nazionale invernale. Luci che si accendono, al calare della sera, mille colori che danno vita ad incantevoli scenari. Non c’è nulla di male ad avere termini di paragone, soprattutto quando questi potrebbero renderci migliori. Campobasso ha nella festività del Corpus Domini, nei suoi Misteri, l’opportunità di farsi conoscere, crescere e diventare unica città al mondo a far sfilare gli Ingegni Viventi. Ma se pensassimo che il Corpus Domini, al di là della ricorrenza religiosa, fosse legato unicamente alla spettacolare sfilata, forse un errore rischieremmo di commetterlo. E proprio prendendo spunto di festeggiamenti per il trecentesimo anniversario della nascita di Paolo Saverio Di Zinno che vogliamo iniziare. Quando all’inizio dello scorso mese di dicembre nel capoluogo di regione decine di migliaia di persone vollero assistere alla sfilata notturna. Ma si sa che un evento, per essere definito tale, deve portare a corredo un sacco di altre manifestazioni. Il concertone di fine evento? Perché non farlo in una location che possa accogliere il maggior numero di persone nel rispetto delle norme (vie di fuga, dettato antiterrorismo etc etc). L’enorme piazza antistante il Municipio non potrebbe funzionare? Chi l’ha detto? E’ soprattutto sulla promozione totale dell’evento che vogliamo puntare l’attenzione. Ad iniziare da quello che potrebbe fare una diretta tv attraverso l’utilizzo di mezzi di comunicazione nazionali, network come Dmax per esempio, cui affidare la promozione dell’immagine di una festa che DEVE diventare evento. La delocalizzazione delle bancarelle, a questo punto si rende necessaria. Stop venditori ambulanti lungo il centro per favorire, nel cuore pulsante della città, l’ingresso delle eccellenze enogastronomiche di tutta la nostra regione. Siamo pastai da generazioni, fra i migliori produttori di prelibatezze casearie, in regione ci sono aziende che fanno dell’artigianalità il loro motivo vanto. E perché non coinvolgere anche quelle realtà della ristorazione delle nostre cittadine che affacciano sull’Adriatico e propongono menù a base di pesce? Per non parlare delle eccellenze enogastronomiche dell’Alto Molise. Ovviamente tutto ciò avrebbe un ritorno economico e, crediamo, che non sarebbe sbagliato o scorretto chiedere ad ognuna di queste aziende un contributo in termini economici. Dato che a

loro volta potrebbero avere un ritorno nei medesimi termini. Introiti che si potrebbero essere capitalizzati e riutilizzati nelle future edizioni. Delocalizzare non significa allontanare, ma allargare le vedute sulla città senza penalizzare o escludere le bancarelle che pure un loro significato folkloristico ce l’hanno. Ma se la festa vuole diventare evento non si può fermare al porchettaro o al venditore del “mussill’ e accontentarsi dello zucchero filato, passando per l’ambulante italiano o straniero che propina bigiotteria, giocattoli e gadget. E consegnare loro l’intera città. Perché per crescere bisogna pensare e agire in grande. Come ultimo punto, ma non ultimo per importanza, vogliamo affrontare quello dell’accoglienza dei tanti visitatori che in quel periodo raggiungono Campobasso. Non più un turismo “mordi e fuggi” ma fare in modo che la permanenza venga prolungata, magari generando interesse anche sulle altre realtà geografiche della nostra regione. A partire da visite guidate nella città sannitoromana di Altilia al teatro sannitico di Pietrabbondante, al Paleolitico di Isernia, passando per il Castello di Gambatesa fino all’Abbazia di San Vincenzo al Volturno. Solo per citarne alcune bellezze del nostro Molise.

Lo stadio a Molinari, l’antistadio a Scorrano, il campo Acli a Rauso-Toti e Viale Elena a Romagnoli. Ogni cosa al proprio posto. Un puzzle che andrebbe completato definitivamente, ma purtroppo viviamo in una città dove tutto è precario, e se le varie amministrazioni che si sono succedute negli ultimi anni hanno le loro colpe, non meno i loro abitanti che non hanno mai bussato alla porta di palazzo San Giorgio per chiedere con decisione il riconoscimento dovuto ad un cittadino che ha dato molto a Campobasso e al Molise e in cambio si è visto chiudere le porte nel momento del bisogno. Antonio Molinari non era di carattere facile, ma era di animo buono. Si è fatto coinvolgere in un gioco a lui sconosciuto, ma interpretando al meglio il suo ruolo, tanto da esplodere in pochissimo tempo e lanciare alla ribalta nazionale la città di Campobasso e la nostra Regione, fino ad allora sconosciute ai più, e non esagero nell’affermazione. Campobasso e i suoi abitanti non sono mai

stati ‘teneri’ con Molinari, forse perché lui non era espressione indigena, forse perché il suo successo dava fastidio ai politici di turno che venivano offuscati dalla celebrità momentanea del presidentissimo, ma quando si è trattato di salire sul carro del vincitore tutti a cercare lo spazio per la notorietà di turno, tutti, sì tutti ad ergersi protagonisti dell’evento più importante del momento. Il nome di Campobasso rimbalzava a carattere cubitali sui giornali, quella cittadina sconosciuta ai più, aveva messo in riga città di grande interesse per score sportivo. Dopo il trionfo, non mancarono i ‘lecca lecca’ di rito, sulla facciata della casa comunale simboleggiava uno striscione rossoblù con tanto di titolo di gratitudine, le feste si moltiplicarono per i rioni e paesi limitrofi, Di Risio veniva celebrato a Baranello suo paese natio, Scorrano accolto ad Ururi come il gladiatore vincente. Tutti ad omaggiare gli attori che avevano compiuto il ‘miracolo’ che puoi trovarti a viverlo due volte durante la tua stagione di vita, tant’è che dopo 37 anni siamo qui a ricordare quei momenti di cui ci è stato fatto dono da una persona che è passata nell’oblio più totale e nell’indifferenza generale del popolo campobassano. Un popolo ingrato, capace di dimenticare in fretta l’uomo che ha dato lustro alla città e contestarlo durante i sei anni quando le cose non andavano per il verso giusto per poi rimpiangerlo. I politici hanno cavalcato la tigre fino a quando hanno potuto sfruttare la popolarità di Molinari, per poi mollarlo nel momento delicato della vita di presidente e imprenditore. Non dimentichiamo che Molinari non ha avuto il merito solo della storica promozione in serie B, ma è stato un grande impresario che ha dato lavoro a centinaia di persone nel Molise, e forse proprio la sua magnanimità l’ha portato ad una discesa così ripida tanto da spingere i tanti ‘avvoltoi’ a rincorrerlo per succhiargli il sangue fino all’ultima goccia. In questo momento storico della nostra città omaggiamo persone che non hanno mai speso un gesto e men che si dica un centesimo per la nostra comunità per renderla più vivibile e più accattivante, ci spendiamo, o meglio, i politici di turno si spendono per questi personaggi che investono in altri luoghi, ma il Molise resta la terra da spremere, ecco perché io li chiamo “i predatori” più che imprenditori. Una volta per tutte, dobbiamo assumerci l’arduo e coraggioso compito di fare ammenda e rimediare ad una assenza grave e inspiegabile. Ecco perché chiedo che lo stadio venga intitolato a Antonio Molinari, non perché gli altri personaggi siano meno importanti, ma perché il Presidentissimo ha segnato la storia di Campobasso e del Molise e che forse, ma non me lo auguro, nessuno riuscirà a ripetere.

LO STADIO A MOLINARI

Questa rubrica resta aperta ai Vostri suggerimenti per una politica amministrativa costruttiva con più fatti e meno slogan. I contributi possono essere inviati alla redazione del Quotidiano del Molise svricendo una mail a: redazionecb@quotidianomolise.it - quotidianodelmolise.web@gmail.com


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REDAZIONALE

Festa dell’Europa 2019 - evento finale del progetto A Scuola di Opencoesione Giovedì 2 maggio si celebra il “compleanno dell’Europa” con il consueto appuntamento con l’evento finale del progetto A

Scuola di Opencoesione. A Scuola di opencoesione è un progetto innovativo di didattica interdisciplinare che impegna gli stu-

denti delle scuole partecipanti in un percorso di monitoraggio civico di progetti finanziati con i fondi Europei.

I progetti vengono scelti dai team e dai docenti delle scuole selezionate all’interno del portale www.opencoesione.gov.it, dove confluiscono i dati aperti relativi a progetti finanziati con fondi UE. Nella scelta dei progetti ogni team cerca di individuarne uno che possa interessare da vicino la realtà in cui è inserito. Quest’anno ad esempio: il Liceo Galanti di Campobasso ha individuato il progetto della tangenziale in uscita dal capoluogo verso Termoli; il liceo scientifico ha individuato la pista ciclabile che dovrà percorrere l’intero litorale molisano; l’IISS Giordano di Venafro la valorizzazione di un importante palazzo storico sede attuale del Comune; l’Industriale Marconi di Campobasso la raccolta differenziata del Comune capoluogo; il liceo scientifico M. Pagano ha scelto il progetto della Metropolitana leggera. Si tratta di progetti in progress su cui i ragazzi hanno lavorato andando alla ricerca di documenti amministrativi, di opendata, hanno fatto interviste, hanno fatto riferimento a dati Istat con l’aiuto dei loro esperti e, ovviamente, con i referenti tecnici dei vari Enti coinvolti nella realizzazione. Durante i lavori della Festa dell’Europa, anticipata per motivi logistici al 2 maggio, i cinque team molisani di questa edizione 2018-2019 di A Scuola di Opencoesione avranno modo di raccontarci il prezioso lavoro svolto. Scopriremo inoltre quale apporto hanno fornito al lavoro di ricerca gli esperti Istat e quali saranno gli sviluppi a medio e lungo termine. Un esercizio di cittadinanza attiva, quello dei ragazzi coinvolti in ASOC, che li rende consapevoli di quello che accade nel territorio regionale e fornisce nuove chiavi di lettura della realtà. A Scuola di Opencoesione è inoltre una importante palestra per l’acquisizione e l’approfondimento di competenze specifiche quali quelle digitali e di data journalism. Il lavoro dei vari team è stato davvero prezioso, meticoloso e coinvolgente. Adesso devono restituirlo alla collettività per ottenere la giusta visibilità nei confronti dei cittadini e delle istituzioni, in un momento che diventerà un esercizio collettivo di cittadinanza per tutti noi. Appuntamento quindi alle ore 9,30 del 2 maggio presso la Sala della Costituzione della Provincia di Campobasso in via Milano.


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CAMPOBASSO

Redazione centrale: Campobasso redazionecb@quotidianomolise.it 0874.484623 0874.484625

REDAZIONE CAMPOBASSO Sono cinque i candidati alla carica di sindaco per la città di Campobasso per le amministrative del 26 maggio. Si tratta dell’uscente Antonio Battista per il centrosinistra con tre liste a sostegno (La sinistra per Campobasso, Centro democratico e Partito democratico), Roberto Gravina del Movimento 5 Stelle, Paola Liberanome per Io Amo Campobasso, Orlando Iannotti con il partito dei Forconi ed infine Maria Domenica D’Alessandro per il centrodestra con cinque liste (I popolari, È ora, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega). Tre di loro, ieri sera, si sono confrontati in diretta su QuotidianoTv. Ospiti in studio di Mimmo di Iorio sono stati Roberto Gravina, Paola Liberanome e Antonio Battista. Maria Domenica D’Alessandro non ha potuto partecipare per impegni presi in precedenza. I tre aspiranti sindaci si sono confrontati su tematiche importanti per lo sviluppo e la crescita della città di Campobasso. Subito Paola Liberanome ha spiegato i motivi della nascita del movimento Io Amo Campobasso. «Tutti noi abbiamo firmato un manifesto nel quale abbiamo evidenziato la passione e l’amore per la nostra città e da qui vogliamo partire per amministrare Campobasso». Antonio Battista ha sottolineato che, dopo lo slogan di cinque anni fa con il quale è stato eletto (Ti restituisco la città), vorrebbe continuare ad approfondire quei temi. Roberto Gravina, già candidato sindaco del M5S nel 2014, riparte da cinque anni di esperienza ammi-

Previsioni meteo di domani

13°

Farmacia di turno a Campobasso

Caruso Corso Vittorio Emanuele II, 69 0874.415360

Roberto Gravina, Paola Liberanome e Antonio Battista protagonisti ieri a QuotidianoTv: invitata ma assente la D’Alessandro Tre dei cinque candidati per la carica di primo cittadino di Campobasso ospiti della trasmissione condotta da Mimmo di Iorio in diretta sui canali social e sul sito de Il Quotidiano

Amministrative, primo confronto pubblico tra gli aspiranti sindaco di Palazzo San Giorgio nistrativa al servizio della città. «Una crescita personale che vogliamo mettere al servizio di tutti per rendere la città vivibile e moderna». Cinque le aree tematiche del programma dei pentastellati, già presentato alla stampa nei giorni scorsi. «Cinque anelli che inglobano tutta la città, dal centro murattiano al centro cittadino, Montevairano, l‘area di Selvapiana con la cittadella dell’economia ed infine l’area di San Giovanni che deve necessariamente essere legata al polo universitario» ha spiegato Gravina. In fase di ultimazione è il programma del centrosinistra che darà spazio

Ufficialmente iniziata la campagna elettorale per le elezioni comunali del 26 maggio: 11 le liste e più di 300 i candidati consiglieri

soprattutto ad ambiente e verde, la riqualificazione del centro storico ed operazioni di recupero per mettere insieme tutta la città. Dieci i punti del manifesto di Io Amo Campobasso, molto più articolato il programma che è stato pensato e scritto da 90 cittadini: «Un lavoro immenso che abbiamo sottoscritto mettendo in campo professionalità diverse confrontandoci a lungo» ha detto la Liberanome. Tra gli argomenti affrontati durante la trasmissione anche la sanità, un tema quanto mai scottante oggi in Molise. «Il sistema sanità si sviluppa sul territorio quando c’è la possibilità reale, per tutti, di avere servizi concreti per curarsi, per lo meno quelli di base» ha detto Battista che ha fatto qualche cenno anche ai commissari alla sanità nominati dal Governo nazionale. Per Paola Liberanome l’amministrazione co-

Sanità, sicurezza delle scuole, sostenibilità ambientale, lavoro e riqualificazione della città alcuni dei temi affrontati munale è fondamentale per assicurare ai cittadini una sanità giusta. Gravina, bacchettando il sindaco uscente, ha fatto riferimento ai provvedimenti creati dal M5S in materia di sanità. «Il privato è una realtà esistente e non possiamo di certo pensare di sopprimerla però bisogna contenerne la spesa aiutando molto di più il pubblico. Nel nostro programma facciamo riferimento anche alla prevenzione: meno ci ammaliamo meno avremo bisogno di cure» ha detto. L’aspirante sindaco di Io Amo Campobasso ha spiegato anche le motivazioni per cui

hanno scelto di correre in solitaria: «Il nostro movimento è inclusivo ma ci siamo dichiarati antirazzisti, antifascisti ed europeisti e questo chiaramente può delimitare la vicinanza di alcuni soggetti». Battista ha invece spiegato la differenza del numero di liste a supporto del centrosinistra rispetto al 2014: «Quest’anno abbiamo delle persone capaci e selezionate per le giuste posizioni da ricoprire». Gravina, nonostante l’ipotetica idea iniziale di poter viaggiare insieme a qualche lista civica, ha sottolineato che il Movimento 5 Stelle a Campobasso, come in Italia, ha preferito

confermare la propria corsa in solitaria. I tre aspiranti sindaci si sono confrontati su altre importanti tematiche quali il Bando per le Periferie, attraverso il quale Campobasso avrebbe avuto 18 milioni di euro per lo sviluppo della città, fondi attualmente bloccati dal Governo nazionale; la biblioteca Albino e la cultura in generale; il turismo e le tradizioni, come ad esempio i Misteri di Paolo Saverio Di Zinno da valorizzare non solo in un dato periodo di tempo e legando le varie iniziative della regione. In chiusura della trasmissione, altri due importanti temi affrontati, dai tre candidati sindaci di Palazzo San Giorgio, sono stati il lavoro e la sicurezza delle scuole e degli edifici pubblici. Gravina, Liberanome e Battista non hanno voluto fare nessuna previsione sull’esito finale del voto del 26 maggio.


CAMPOBASSO E PROVINCIA

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ATTUALITÀ

Un 35enne va in cerca di guai e i Carabinieri del Norm... lo accontentano

Evade i domiciliari, si sbronza e semina il panico Nella notte tra sabato e domenica, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Campobasso hanno tratto in arresto un trentacinquenne campobassano per evasione. L’uo-

Oggi sarà pubblicato per la Città di Campobasso, il Bando di concorso per l’assegnazione in locazione di 18 alloggi unifamiliari di proprietà della Città di Campobasso siti in via San Giovanni dei Gelsi destinati a giovani coppie e nuclei monoparentali. Le domande di partecipazione devono essere redatte su appositi moduli predisposti dal Comune, in distribuzione presso lo sportello del Settore Politiche Sociali sito in via Cavour n° 5 - piano terra nei giorni di Lunedì – Mercoledì e Venerdì dalle ore 10,30 alle ore 12,30 - Martedì e Giovedì dalle ore 16.00 alle ore 17,30 op-

mo, che dai primi di aprile era stato sottoposto alla misura della detenzione domiciliare per reati contro la persona ed il patrimonio, è stato sorpreso in via Garibaldi dalla pattuglia radiomobile del pronto in-

tervento dei Carabinieri mentre stava danneggiando alcune vetrine e autovetture. Poco prima era giunta una telefonata alla locale Centrale Operativa, tramite il numero unico 112, con la quale un cittadino

aveva segnalato un uomo in evidente stato confusionale che, brandendo un bastone, stava urlando lungo la strada. L’immediato intervento dei Carabinieri, giunti sul posto in pochi istanti, ha permesso di

bloccare l’uomo, in stato di ubriachezza, nei pressi della Piazza San Francesco ove è stato disarmato, immobilizzato e condotto presso gli Uffici di Via Mazzini. Il trentacinquenne, al termine delle for-

malità di rito, è stato dichiarato in arresto e successivamente sottoposto al regime degli arresti domiciliari presso la propria abitazione a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

“Chi trova un lavoro, trova un tesoro” Case popolari, oggi Domani flash mob con l’Aipd la pubblicazione del bando La scelta di investire sul di familiari, istituzioni e im- è stato avviato un tirocinio forAssegnazione di 18 alloggi

pure scaricabile dal sito del Comune di Campobasso www.comune.campobasso.it. Le stesse possono essere presentate direttamente presso il predetto sportello, a mezzo raccomandata A/R indirizzata al Città di Campobasso, sulla busta deve essere apposta la seguente dicitura “contiene domanda assegnazione alloggio unifamiliare comunale o PEC: comune. campobasso. protocollo@pec.it, indero-

gabilmente entro trenta (30) giorni dalla data di pubblicazione del bando. Le domande presentate dopo la scadenza sono escluse dal bando. Per le domande inviate con raccomandata A.R. fa fede la data di spedizione risultante dal timbro postale. Le informazioni relative al presente bando possono essere richieste presso l’Ufficio alloggi in via Cavour n. 5 - piano 2° - Tel. 0874. 405552.

tema dell’inserimento lavorativo, è un argomento molto caro all’Associazione Italiana Persone Down e su cui, da un po’ di anni, sta fortemente investendo con progetti innovativi. “Chi trova un lavoro trova un tesoro”, è il progetto finanziato dal Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali, presentato anche a Campobasso il 10 dicembre 2018 nella sala consiliare del Comune di Campobasso con la presenza

prenditori. Il diritto al lavoro delle persone con disabilità, è stato uno degli argomenti centrali dell’incontro, sottolineando e scardinando il pregiudizio che consiste nel pensare che il lavoro svolto dalle persone con sindrome di Down sia solo un’opportunità “occupazionale” o terapeutica, quindi un peso per l’impresa, e non un contributo alla produttività aziendale. Questo evento ha portato i primi risultati, infatti

mativo che vedrà coinvolta Maria Antonietta, per la durata di sei mesi, in una pizzeria del capoluogo, come cameriera di sala. Il primo Maggio, festa di tutti i lavoratori, per richiamare ancora l’attenzione su questo tema, l’Aipd celebrerà la giornata con un flashmob, in contemporanea in molte città italiane e che sarà possibile seguire e condividere sui social con l’hashtag #downlavoro.

Il ruolo “speciale” del tecnologo alimentare nell’educazione alimentare nelle scuole Il tecnologo alimentare è il professionista in grado di gestire la complessità dei sistemi agro-alimentari. Esperto della qualità, della sicurezza e della sostenibilità del sistema agroalimentare, si inserisce nelle diverse filiere produttive con il ruolo di: - conduzione e controllo dei processi di trasformazione; - progettazione di nuovi alimenti; - analisi degli aspetti economici, socio-culturali, ambientali e di sostenibilità delle filiere; - formazione e promozione di comportamenti alimentari. L’idea di riportare quest’articolo, quale focus su uno dei profili della nostra figura professionale, nasce dalla definizione di Tecnologo Alimentare che è stata suggerita dagli alunni della Scuola Primaria G.Josa di Gambatesa dove ho svolto, in qualità di esperta esterna, l’attività di P.O.N. “Un territorio, tanti prodotti”. Nella prima lezione di questo progetto, dopo essermi presentata ho chiesto se loro sapessero cosa fa un tecnologo alimentare e se ne avevano mai sentito parlare. Mi hanno risposto di non conoscere questa professione ma secondo loro, dal nome, è “lo scienziato degli alimenti”. Questa risposta ha reso orgogliosa e felice non solo me ma tutta la categoria professionale, perché i piccoli alunni, con una semplice definizione, sono riusciti a riassumere e a cogliere in pieno l’essenza di questa professione. Nello specifico, lo scopo del progetto era quello di far conoscere agli alunni della scuola, di età compresa tra i 6 ed i 10 anni, i prodotti alimentari del territorio. L’idea formativa del progetto è stata quella di trasformare gli alunni in piccoli tecnologi alimentari facendoli conoscere e studiare le diverse filiere, dalla materia prima al prodotto finale. In particolare, abbiamo studiato la filiera del vino, dell’olio, del miele, della marmellata e della farina. Durante le lezioni, gli alunni hanno percorso un vero e pro-

prio viaggio all’interno delle cinque filiere. Hanno potuto apprendere e studiare i diversi metodi produttivi e li abbiamo confrontati con quelli del passato. Questo viaggio non è stato solo teorico, con acquisizioni on slide, ma è stato anche e soprattutto pratico. I piccoli tecnologi hanno fatto visita ad aziende attuali, come la cantina Herero di Campobasso, e aziende tradizionali come il frantoio antico della famiglia Venditti di Gambatesa dove hanno potuto toccare con mano la realtà produttiva e rendersi conto di come la tecnologia ha migliorato gli impianti sia in termini qualitativi che quantitativi. Inoltre, hanno incontrato anche tanti operatori del settore, apicoltori, frantoiani, panettieri, produttori di marmellate che gli hanno raccontato quello che realmente fanno per produrre i diversi alimenti. Questi viaggi, oltre ad essere ricchi di tante nozioni e curiosità, sono stati pieni di attività laboratoriali. Gli alunni alla fine di ogni filiera da tecnologi alimentari si sono trasformati in piccoli produttori. Hanno prodotto il mosto d’uva, hanno costruito un’arnia, hanno smielato, hanno prodotto un fiscolo, hanno fatto le marmellate ed i taralli tipici di Gambatesa. Però, ai piccoli alunni non bastava e si sono trasformati anche in giovani degustatori, assaggiando i diversi alimenti seguendo le linee guida ufficiali. Durante le lezioni, la curiosità, l’intraprendenza, la spontaneità e la volontà degli alunni hanno fatto nascere il desiderio di far conoscere questo fantastico mondo. Gli alunni, presi dall’entusiasmo e dalla voglia di trasmettere a genitori, nonni, zii quello che avevano imparato si sono improvvisati piccoli scrittori. Hanno prodotto una mole di disegni, filastrocche, ricette, canzoni relativi alle cinque filiere alimentari studiate. Successivamente, tutto il materiale prodotto è stato assemblato in un libro illustrato che è stato presentato alla manifestazione finale tenutasi il 13 Aprile 2019 presso il Castello di Gambatesa (CB). L’esperienza vissuta ha confermato ed onorato la nostra professione da Tecnologi Alimentari attraver-

so le ns competenze e professionalità di poter svolgere attività, non solo riservate alla sfera di impresa e tecnologie applicate, ma anche quelle di formatori ed educatori soprattutto verso il pubblico giovane e adolescenziale. L’aspettativa e l’obiettivo di questa particolare professione è che nel futuro, sempre più giovani si appassionino a questa speciale attività, e che quindi attraverso un percorso scientifico, presente sul territorio molisano, amplificheranno la categoria professionale conferendole la giusta importanza e rilevanza. Il tecnologo alimentare rappresenta, oggi, il professionista capace di svolgere un ruolo delicato e puntuale per l’affermazione della cultura dell’educazione e della sicurezza alimentare mirando alla sostenibilità delle produzioni agroalimentari e valorizzando al tempo stesso i territori regionali italiani. a cura di tecnologo alimentare dott.ssa Luisangela Quici per conto di ordine dei tecnologi alimentari Regione Molise - presidente T.A. Emilio Germano www.otamolise.it Segreteria Operativa cell. 3883550403 Email Segreteria Organizzativa: segreteria@otamolise.it - info@otamolise.it


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CAMPOBASSO E PROVINCIA

ATTUALITÀ

In tre mesi oltre 12mila ingressi presso la sala esposizione di Palazzo Gil

Record di visitatori per la mostra di McCurry Con oltre 12 mila visitatori ha chiuso i battenti lunedì sera “Icons”, la mostra dedicata a Steve McCurry ospitata nella sala esposizione del Palazzo Gil a Campobasso. Un risultato lusinghiero per il progetto della Regione Molise e della Fondazione Molise Cultura che in tre mesi ha portato nel capoluogo regionale visitatori da numerose regioni, ricevendo ottime critiche e visibilità sui media nazionali. Tra i volti esposti anche l’icona assoluta, SharbatGula, la bambina afgana. È la più nota delle fotografie che sono state esposte nella mostra curata da Biba Giacchetti, generazioni di persone continuano ad esserne stregati, lo stesso National Geo-

graphic ha girato un film sulla storia di McCurry e della ragazza, come supremo tributo ad un’immagine di una profondità calamitica. “Con emozione e con un po’ di tristezza abbiamo salutato #SteveMcCurryMolise e il suo sguardo sul mondo, su-

SERVIZIO DI COMUNICAZIONE DI EVENTI LUTTUOSI

Il lavoro deve essere un’opportunità per affermare la dignità della persona e la sua capacità di collaborare all’opera creativa di Dio. Un lavoro che diventi libero, creativo, partecipativo e solidale, come indica il Santo Padre Papa nella sua esortazione apostolica Evangelii Gaudium. Il tema del lavoro è, dunque, una delle sfide sociali; il richiamo centrale nell’azione pastorale dell’arcivescovo di Campobasso –Boiano che presiederà una veglia oggi, alle ore 20.00, presso la chiesa parrocchiale di Pietracatella. La veglia sul lavoro dal tema “La capacità di fare squadra” è promossa dalla Pastorale Sociale e del Lavoro e dalla Scuola di formazione socio-politica G. Toniolo. In uno dei borghi del Molise, nella chiesa parrocchia-

CAMPOBASSO - ONORANZE FUNEBRI LA MONFORTE

gli uomini, uno sguardo in grado di restituire dignità ad ogni essere- scrive il presidente di Molise Cultura, Antonella Presutti – Il Molise ha superato il Molise e ha portato il mondo in Molise. Grazie di cuore.”

Festa del Lavoro, oggi Veglia diocesana a Pietracatella le del paese, sarà l’occasione per esprimere la propria vicinanza alle persone in situazioni di difficoltà, ma anche a tutti coloro che desiderano valorizzare l’esperienza del lavoro nella vita personale e sociale improntata alla reciprocità, all’inclusione e al futuro, per un capitale sociale umano a partire dalla capacità di fare squadra. Durante la veglia sarà presentato il messaggio dei vescovi della CEI in occasione del 1° maggio – Il capitale umano al servizio del lavoro – sarà richiamato il senso e il valore del lavoro nei testi biblici e saranno ascoltate le testimonianze di lavoratori della comunità diocesana. Non mancherà il ricordo delle morti sul lavoro. La veglia si concluderà in un momento di festa tutti insieme in piazza.

NOTIZIE IN BREVE

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Primo Maggio, ordinanza chiusura strade In occasione della Festività di San Giuseppe Artigiano che si terrà il primo maggio a Campobasso, il sindaco del capoluogo ha firmato una ordinanza che ordina, durante il passaggio della Processione in onore di San Giuseppe Artigiano, la chiusura al traffico delle seguenti strade: Via Gramsci (traversa Associazione Quartiere Cb Nord), Via Benedetto Croce, Via Fortunato, Via Piave, Via XXIV Maggio, Via De Gasperi.


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BOJANO

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San Giuliano del Sannio. La dichiarazione deve essere presentata entro il 6 maggio

Voto domiciliare, ecco le disposizioni del comune SAN GIULIANO DEL SANNIO Il Responsabile dell’Ufficio elettorale comunale ha fornito alcune indicazioni per il voto domiciliare. Gli elettori affetti da gravi infermità, tali da impedirne l’allontanamento dall’abitazione in cui dimorano, e quelli che si tro-

BOJANO Come anticipato nelle scorse settimana, l’associazione “Col cuore” - Danilo Sabatino ha bandito un concorso per studenti meritevoli iscritti per l’anno scolastico 2018/2019 al quinto anno presso l’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore di Bojano che abbiano conseguito ottimi risultati in ambito scolastico o nello sviluppo di abilità e competenze professio-

vino in condizioni di dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali, sono ammessi al voto nella predetta dimora. Questi elettori, iscritti nelle liste elettorali del Comune, devono far pervenire al sindaco, entro lunedì 6 maggio 2019, una dichiarazione at-

gnato dall’A.S.RE.M. da cui risulti l’esistenza di un’infermità fisica che comporti la dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali, tale da impedire all’elettore di recarsi al seggio. Ove sulla tessera elettorale dell’elettore non sia già

Il Comune di San Giuliano del Sannio

inserita l’annotazione del diritto al voto assistito, il certificato medico deve attesta-

L’associazione “Col cuore” ha bandito un concorso per studenti meritevoli

Premio “Danilo Sabatino”, come funziona il bando nali. L’associazione “Col Cuore” è nata lo scorso anno, ispirandosi a quello

Baranello, giudici popolari: possibile chiedere l’iscrizione BARANELLO L’amministrazione comunale comunica che è possibile richiedere di essere iscritti nei rispettivi elenchi dei Giudici Popolari di Corte di Assise e Corte di Assise di appello, ai sensi della legge 287 del 1951, entro il mese di Luglio. L’iscrizione agli Albi dei Giudici Popolari può essere richiesta dai cittadini italiani iscritti nelle Liste Elettorali, che abbiano tenuto una buona condotta morale, di età non inferiore ai 30 e non superiore ai 65 anni, muniti di licenza di scuola media inferiore per i Giudici di Corte d’Assise e di licenza di scuola media superiore per i Giudici di Corte d’Assise d’Appello. Sul sito internet istituzionale www.comune.baranello.cb.it è possibile consultare l’avviso completo e scaricare la domanda d’iscrizione.

Il municipio di Baranello

testante la volontà di esprimere il voto presso l’abitazione in cui dimorano, indicando l’indirizzo completo e un recapito telefonico. A tale dichiarazione devono essere allegati la copia della tessera elettorale ed un certificato medico rilasciato dal funzionario medico, desi-

che è lo spirito di Danilo Sabatino, giovane bojanese prematuramente scomparso. Si pone l’intento di sensibilizzare e incentivare la cultura del sapere, del diverso e della solidarietà, ha lo scopo di promuovere l’incontro e il confronto attraverso attività culturali, spor-

tive, ludiche e benefiche. Vediamo ora come funziona il concorso. Sono ammessi a partecipare, secondo i criteri indicati nel bando, gli studenti iscritti ad uno degli indirizzi presenti presso l’ I.I.S.S. quali: Liceo delle Scienze Umane, Liceo Scientifico, Liceo delle Scienze

Applicate, Istituto tecnico economico, Ipseoa. La valutazione sarà affidata ad una commissione composta da rappresentanti dell’associazione “Col Cuore” - Danilo Sabatino, da rappresentanti dell’I.I.S.S. e da un membro esterno individuato dalle due parti.

re l’eventuale necessità di un accompagnatore per l’esercizio del voto. La composizione della commissione sarà resa nota prima dell’inizio delle valutazioni nella pagina Facebook dell’associazione e sul sito dell’I.I.S.S. L’assegnazione dei premi sarà effettuata, a proprio insindacabile giudizio, dall’apposita commissione, che provvederà all’esame delle domande e predisporrà le graduatorie. La domanda di partecipazione deve pervenire entro le ore 12 del 20 giugno 2019 presso la segreteria scolastica dell’I.I.S.S. La documentazione è disponibile sul sito internet dell’I.I.S.S., presso la segreteria scolastica dell’I.I.S.S. e sulla pagina Facebook dell’associazione.

“The wolf of wall street”, il lato oscuro del sogno americano al cineforum turchese

“I soldi non fanno la felicità, la comprano!” BOJANO “Voglio che risolviate i vostri problemi, diventando ricchi!” le parole di Jordan Belfort, spietato broker newyorkese, capace di costruire un impero economico truffando gli investitori. Al Cineforum Turchese arriva “The Wolf of Wall Street”, parabola distorta del sogno americano degli anni 80 e 90, tra eccesso di droghe, perversioni e vita spericolata. L’evento rientra nell’ambito del progetto Molise Noblesse, Movimento per la Grande Bellezza. Appuntamento per oggi, alle 17, località Terre Longhe, Piazza Giovanni Paolo II, Bojano. «La ricchezza è l’unico modo per essere felici? E per diventare ricchi, il fine davvero giustifica ogni mezzo? Apoteo-

si immorale dell’eroe del male, The Wolf of Wall Street è un film del 2013 diretto e prodotto da Martin Scorsese. La pellicola, adattamento dell’omonima autobiografia pubblicata negli Usa nel settembre 2007 col titolo Il lupo di Wall Street, narra l’ascesa e la caduta di Jordan Belfort, spregiudicato broker newyorkese interpretato da Leonardo DiCaprio. Fulcro della pellicola è la vita fatta di eccessi di Belfort, che lo porteranno a una rovinosa caduta. Nel 1987 Jordan Belfort inizia la sua carriera come apprendista broker a Wall Street, sotto la guida dell’eccentrico Mark Hanna. È quest’ultimo, che lo introduce a uno stile di vita esagerato basato sul sesso e sull’assunzione di droghe di ogni tipo, per aiu-

tare la mente a raggiungere importanti risultati. Jordan impara anche a compiere azioni disoneste, che gli consentono di guadagnare molti soldi, e ben presto ottiene la licenza di broker. Bramoso di potere e ogni forma di eccesso, Belfort si trasforma ben presto in un corrotto manipolatore dei mercati e della Borsa, conquistando valanghe di soldi ogni giorno, che utilizza per togliersi ogni capriccio, che la vita possa offrire: donne, sesso, droghe di vario tipo, automobili, acquisti senza limiti… Per la sua spregiudicatezza Jordan viene soprannominato il lupo di Wall Street. La vita eccessiva, stupefacente e illimitata, però non è infinita: la sua società, la Stratton Oakmont, attira l’attenzione della SEC e dell’FBI.

Jordan viene arrestato, ma per evitare di passare vent’anni in prigione, chiede e ottiene di collaborare con la giustizia fornendo tutti i nomi dei suoi compagni truffatori. Agire senza scrupolo, seguendo una sola, disonesta, religione: quella fatta d’illegalità e menzogna. Martin Scorsese è un regista morale, etico, ma non è mai stato un moralista, non ha mai puntato il dito giudicatore, dividendolo in buoni e cattivi. Il ritratto del lupo di Wall Street è una veritiera rappresentazione della realtà, un quadro dipinto con gli eccessi di Belfort, volto del lato oscuro del sogno americano, che accantona l’idea di speranza e distorce il concetto di duro lavoro, coraggio e determinazione».


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RICCIA-TRIVENTO

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Venerdì 3 maggio, alle ore 17, presso la Casa Museo Elena Ciamarra. Evento patrocinato dal Comune di Torella del Sannio Gustaw Herling, intellettuale cosmopolita che ha vissuto sulla propria pelle lo scandalo del Male nella storia del Secolo breve

Si presenta il libro “Un Mondo A Parte” di Gustaw Herling TORELLA DEL SANNIO Presentazione del libro “Un Mondo A Parte” di Gustaw Herling. Venerdì 3 maggio, alle ore 17, presso la Casa Museo Elena Ciamarra, con il patrocinio del Comune di Torella del Sannio, dell’Istituto Polacco di Roma, dell’Università degli Studi del Molise e della Mondadori Libri, sarà presentato il libro di Gustaw Herling — Grudzinski “Un Mondo a parte” negli Oscar moderni Mondadori. Interverranno il Sindaco di Torella del Sannio, Antonio Lombardi, il direttore dell’Istituto Polacco Lukasz Paprotny, Elisabetta Risali, Editor Mondadori, Leonardo Cammarano, saggista, Marco Gervasoni, docente Storia contemporanea Unimol e Marta Herling Istituto italiano per gli studi storici Napoli. Tra i ghiacci della Siberia – si riporta sul sito Mondadori - i prigionieri lavorano senza sosta nei boschi a temperature polari: nello stomaco brodo di cavoli e pochi grammi di pane. Sola via d’uscita le automutilazioni che aprono le porte dell’ospedale; unico paradiso, qualche giorno di riposo e una coperta. Con una scrittura di straziante impersonalità che mette il lettore davanti ai nudi fatti, Gustaw Herling – intellettuale cosmopolita che ha vissuto sulla propria pelle lo scandalo del Male nella storia del Secolo breve – racconta il gulag in questo indimenticabile libro-testimonianza che è quasi un Bildungsroman. Pubblicato a Londra nel 1951, in Italia nel 1958 e solo negli anni Ottanta in Polonia, Un mondo a parte – ha scritto Ignazio Silone – «malgrado tutti gli orrori che descrive, è un

Progetto Home Care Premium, ultimo giorno per presentare domanda TRIVENTO Bando pubblico Progetto Home Care Premium Assistenza domiciliare 2019/2022 per i dipendenti e pensionati pubblici, per i loro coniugi, parenti e affini di primo grado non autosufficienti. La domanda di partecipazione al concorso deve essere presentata dal beneficiario, ovvero dal titolare delegato, esclusivamente per via telematica. La procedura per l’acquisizione della domanda, scadrà oggi 30 aprile 2019, alle ore 12. La prestazione è rivolta ai: dipendenti iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali; pensionati – diretti e indiretti – utenti della Gestione Dipendenti Pubblici e i loro coniugi, se non è intervenuta sentenza di separazione; parenti e affini di primo grado anche non conviventi; soggetti legati da unione civile e i conviventi; fratelli o sorelle del titolare, se questi ne è tutore o curatore; minori orfani di dipendenti già iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali e di utenti pensionati della Gestione Dipendenti Pubblici. Sono equiparati ai figli, i minori affidati al titolare in virtù di affidamento (familiare, giudiziale o preadottivo) disposto dal giudice. I beneficiari devono essere individuati tra i soggetti maggiori o minori di età, disabili. I beneficiari hanno diritto: a un contributo economico (prestazione prevalente) finalizzato al rimborso della spesa sostenuta per l’assistente domiciliare assunto con contratto di lavoro domestico; a servizi di assistenza alla persona (prestazioni integrative) erogati dagli Ambiti territoriali o da enti convenzionati con l’Istituto, previa accettazione del piano socio-assistenziale. Il bando di concorso è pubblicato sul sito dell’Istituto, nella sezione welfare, assistenza e mutualità. Per inviare la domanda è necessario aver presentato la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per la determinazione dell’ISEE socio-sanitario riferito al nucleo familiare di appartenenza del beneficiario o dell’ISEE minorenni con genitori non coniugati tra loro e non conviventi. Il valore dell’ISEE contribuisce a determinare il posizionamento in graduatoria e l’ammontare del contributo al beneficiario e all’ambito territoriale.

libro di pietà e di speranza». Ignazio Silone, nel 1958, fece sul libro la seguente recensione: Un mondo a parte non è soltanto una testimonianza, ma anche un’opera letteraria. I libri di polemica politica hanno vita effimera: essi durano quanto le circostanze della polemica. Ma se un libro tocca il fondo della sofferenza umana, se esso la vede con occhi di pietà e la ritrae con i mezzi dell’arte, anche se la sua origine fu occasionale, esso certamente sopravvive ed entra a far parte del patrimo-

nio spirituale che l’umanità si tramanda di generazione in generazione. Il libro di Gustaw Herling ha appunto queste rare qualità. La rappresentazione dei fatti vi è semplice, sobria, cristallina; l’emozione è tanto più intensa in quanto vi è sempre sorvegliata e contenuta. Malgrado tutti gli orrori che descrive, è un libro di pietà e di speranza.

Riccia. Riproposte dalla scuola dell’infanzia paritaria Costanza di Chiaromonte

“Olimpiadi del Riccio”, medaglie e applausi per i piccoli atleti AGNESE GENOVA Applausi, entusiasmo, coinvolgimento ed alto gradimento da parte del pubblico per le “Olimpiadi del Riccio”, riproposte dalla Scuola dell’Infanzia paritaria Costanza di Chiaromonte di Riccia. Un appuntamento giunto alla nona edizione che ha come sempre calamitato l’attenzione dei familiari dei piccoli alunni della struttura di via Giardino e portato intere famiglie sugli spalti del Palazzetto dello Sport. Il progetto è nato per sottolinbeare come lo sviluppo delle capacità cognitive sia in stretto rapporto con la crescita motoria. Gli esercizi proposti provenogno da una rivisitazione dei programmi motori che si affrontano per la prima volta nella scuola secondaria di primo grado. Le prime edizioni hanno coinvolto bambini tra i tre e i cinque anni. Vista la risposta positiva, si è pensato di alzare l’asticella, con percorsi sempre più difficili ed articolati. Da qualche anno sono coinvolti nelle Olimpiadi anche i più piccoli, i bimbi di due anni, riportando eccellenti risultati. E proprio loro hanno indossato i panni dei principi Costanza di Chiaromonte e Andrea De Capua, in splendidi abiti d’epoca, in testa al corteo storico che ha voluto richiamare l’identità della scuola e la storia della stessa comunità del Fortore. Musiche e canti, balletti e poi salti, capriole, corse, flessioni, esercizi con corde e cerchi…A misurarsi

Torella del Sannio, convocato il Consiglio comunale Convocato il Consiglio comunale in seduta ordinaria. In prima convocazione per oggi 30 aprile 2019, alle ore 19,30, ed in seconda convocazione per il giorno 7 maggio 2019, ore 19,30, presso la sede comunale, per trattare gli argomenti del seguente ordine del giorno: Presa d’atto dimissioni Presidente del Consiglio Comunale e nomina nuovo Presidente; Lettura ed approvazione verbali della seduta precedente; Comunicazione Deliberazione della Giunta Comunale n. 27 del 25.03.2019; Approvazione Rendiconto esercizio finanziario anno 2018; Ratifica variazione d’urgenza al Bilancio di Previsione 2019/2021 - Deliberazione della Giunta Comunale n. 11 del 30.01.2019; Applicazione avanzo di Amministrazione — Determinazione.

con il proprio corpo non sono stati solo gli allievi della scuola, ma anche i genitori dei bambini di cinque anni. Mamme e papà, con tuta e scarpette, alle prese con gli stessi esercizi dei figli, forse un po’più impacciati e timorosi, a tratti emozionati e titubanti. Ma l’incoraggiamento dei piccoli e il calore delle tribune hanno fatto superare qualunque incertezza e alla fine appausi ed abbracci non sono mancati. Con tanto di premio consegnato dai figli. Per l’edizione 2019, le Olimpiadi del Riccio hanno avuto come mascotte Topolino, che ha consegnato ad ogni partecipante, una sessantina di allievi, una bella medaglia. Trofeo gradito ed accettato con gioia dai protagonisti dello spettacolo tenutosi nell’edificio di via Panichella. “Ogni anno i bambini si superano, sempre pronti ad affrontare con slancio qualsiasi difficoltà. Per i più piccoli è anche un modo per rompere il ghiaccio, vivere un luogo nuovo e superare l’impatto con il grande pubblico. Il coinvolgimento dei genitori rappresenta un momento importante di condiviscione e crescita” fanno sapere dalla scuola rappresentata dal simpatico mammifero della famiglia Erinaceidae col corpo ricoperto da aculei appuntiti.

Trivento, gli uffici municipali tornano nella sede originaria Gli uffici comunali tornano nella sede originaria, dopo i lavori di messa in sicurezza. Il sindaco Domenico Santorelli fa sapere alla cittadinanza che da oggi, martedì 30 aprile gli uffici della sede comunale di Via Calata Seminario n.36 saranno interessati dalle operazioni di trasferimento presso la nuova sede comunale di Via Torretta n.6. Pertanto, saranno sospese tutte le attività amministrative di carattere informatico per il tempo necessario ad effettuare tutte le operazioni. Il ripristino della operatività dei suddetti uffici è prevista per giovedì 02 maggio 2019, salvo ulteriori disposizioni che si avrà cura di comunicare a mezzo di successivo avviso. Ci scusiamo fin d’ora con l’utenza per eventuali disagi che potranno verificarsi durante i giorni del trasloco. Anche i servizi telefonici e telematici non potranno essere assicurati, fino al completamento del trasferimento. I dipendenti sono, comunque, in servizio e sono a disposizione per eventuali urgenze.


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Nuove indiscrezioni su due lettere inviate dall’avvocato Scurti a Toma, Giustini, Sosto e all’Arma dei Carabinieri

Ospedale, nulli i tagli di Forciniti Alfredo D’Ambrosio chiede l’annullamento di tutti gli atti firmati dal direttore amministrativo per il Veneziale Caso Forciniti e tagli all’ospedale di Isernia, cresce la pressione sul direttore generale dell’Asrem per spingerlo a revocare l’incarico ad Antonio Forciniti ed annullare, di conseguenza, tutti gli atti firmati da quest’ultimo che hanno comportato ‘’tagli’’ a posti letto, reparti e servizi del Veneziale. Al momento Sosto non avrebbe ancora risposto a tutti i quesiti sollevati nella prima richiesta formalizzata alla Asrem, da parte dell’avvocato Oreste Scurti, a nome dell’ex senatore D’Ambrosio. Per questo motivo, Scurti e D’Ambrosio ripartono alla carica con due nuove lettere. La prima, inviata per conoscenza anche a Giustini e Toma, quelli che dovrebbero prorogare a breve l’incarico a Sosto e For-

Alfredo D’Ambrosio

ciniti, la seconda addirittura al Comando generale dell’Arma dei Carabinieri. «A parere del mio Assistito scrive Scurti a Sosto - il Suo “insoddisfacente” riscontro non risponde in alcun modo all’obbligo di trasparenza. Nel Suo provvedimento di nomina

E tra i sanitari del plesso opsedaliero ‘Venziale’ è epidemia di polmonite Ma oggi, i problemi per il Veneziale non sono solo i tagli messi in atto dalla coppia Sosto-Forciniti, ma anche l’ondata anomala di casi di polmonite scoppiata tra il personale medico e paramedico. Una vera e propria epidemia che ha colpito una decina di unità, tra medici e infermieri di vari reparti, tra sale operatorie, cardiologia e pronto soccorso. Qualcuno parla anche di possibili contaminazioni grazie al sistema di aerazione dell’ospedale di Isernia che avrebbe diffuso l’infezione polmonare nei vari settori. Il tutto in un momento di alta criticità per la carenza di personale dovuta sia ai tagli, sia alle ancate sostituzioni dei sanitari andati in pensione e, di fronte a tutto ciò, fa ancora più specie il ‘’caso’’ di Lucio Pastore, obbligato a lasciare anzitempo il servizio, nonostante la sua richiesta di rimanere a lavorare fina al compimento dei 40 anni di attività ospedaliera.

del Direttore amministrativo, Lei, ha dichiarato espressamente di aver accertato che “il dott. Forciniti è in possesso dei requisiti per l’accesso all’incarico e che ha svolto attività ed acquisito esperienze lavorative, dalla cui valutazione emerge l’idoneità a ricoprire l’incarico di Direttore amministrativo della Asrem”. Non si comprende, però, come Lei abbia potuto accertare la sussistenza dei requisiti di legge in capo al designato “funzionario”, in ragione di una “nomina” (quella di Comandante dei Nas) solo asserita. Inoltre, da informazioni raccolte dalla pubblica rete internet-web, il dott. Forcinini, al momento della sua nomina, non avrebbe ancora svolto i 5 anni di qualificata direzione tecnica o amministrativa previsti dalla legge con la qualifica “dirigenziale”, necessaria all’ottenimento della nomina di direttore amministrativo. Cionon-

dimeno, in totale assenza dei requisiti di legge e della loro “Trasparente” pubblicazione, nonché della mancata consegna della documentazione a Lei richiesta, Forciniti è stato nominato ed ancora svolge la funzione di Direttore amministrativo della Asrem». Fin qui un riassunto della lettera di Scurti e D’Ambrosio che, infine, affondano il colpo in difesa dell’ospedale di Isernia: «Le “gravi” violazioni comporterebbero non solo la nullità della predetta nomina, ma anche quella di tutti gli atti fin qui assunti dalla Asrem, con la sottoscrizione da parte di Forciniti». Ma non finisce qui, oltre a chiedere la ‘’testa’’ di Forciniti a Toma e Sosto, è stata anche inviata una seconda lettera al Comando generale dell’Arma dei Carabinieri a Roma. Lettera in cui D’Ambrosio ha chiesto di essere informato sulla: «nomina istituzionale del dott. Forciniti a “Coman-

Oreste Scurti a Gennaro Sosto: «Le “gravi” violazioni rilevate comporterebbero non solo la nullità della predetta nomina, ma anche quella di tutti gli atti fin qui assunti dalla Asrem con la sottoscrizione obbligatoria, per legge, da parte di Forciniti. Il mio Assistito (D’Ambrosio, n.d.r.) ribadisce il Suo diritto a ricevere in copia tutta la documentazione comprovante il possesso dei solo asseriti ed, allo stato, indimostrati titoli di Forciniti, nonché, in caso di assenza dei requisiti di legge, il senatore D’Ambrosio le Oreste Scurti chiede, nella qualità di direttore generale, di voler procedere all’annullamento e revoca dell’incarico a Forciniti unitamente all’annullamento di tutti gli atti amministrativi da quest’ultimo sottoscritti»

dante dei N.A.S. di Campobasso contenente la decorrenza e la cessazione della stessa nomina ed il contenuto sostanziale della qualifica rivestita nel corpo di provenienza dei Carabinieri». Per le stesse ragioni, D’Ambrosio chiede al Comando Generale

dell’Arma dei Carabinieri di conoscere gli estremi e la data del provvedimento di “collocazione fuori ruolo” con cui Forciniti è stato autorizzato allo svolgimento di direttore amministrativo presso Azienda Ospedaliera Molisana.

I ladri hanno atteso che i proprietari di casa uscissero prima di fare il ‘colpo’

Furto a Sessano del Molise, svaligiata un’abitazione Ladri in azione nel fine settimana a Sessano del Molise. Il furto è avvenuto in un’abitazione ubicata sulla strada principale del centro in provincia di Isernia. Approfittando dell’assenza dei proprietari,

assentatisi da casa solo per qualche ora, i malviventi hanno forzato un balcone con un piede di porco e, una volta dentro, hanno messo a soqquadro l’appartamento di più piani. Subito dopo sono fug-

giti via, svanendo letteralmente nel nulla. Quando i proprietari sono rientrati hanno trovato la casa sottosopra, comprendendo subito l’accaduto. Non hanno potuto far altro che allertare i carabinieri del-

SERVIZIO DI COMUNICAZIONE DI EVENTI LUTTUOSI

Rilancio del comparto tessile Stasera a ‘Vox Populi’ il progetto Moda Molise

ISERNIA _ ONORANZE FUNEBRI LA FRATERNA

Vox Populi 2 in onda questa sera su Teleregione alle ore 21 ed in replica domani alle 11 e alle 16 da ampio spazio al convegno sul “lancio della moda e dello sviluppo tessile” a dieci anni dall’inizio della crisi Ittierre che ha pesato e continua a pesare sulla disastrata economia regionale. Giorgio Gagliardi, autore del Progetto Laboratorio Moda Molise, non demorde ed è convinto che facendo un bel gioco di squadra, dalle ceneri Ittierre, ci può e ci deve esse-

re una ripartenza ed una rinascita. Michele D’Alessio ha intervistato tra gli altri Michele Iorio, Parlamentare Molisano di lungo corso, gli esponenti del mondo sindacale Paolo De Socio (CGL), Tecla Boccardo (UIL), Gianni Notaro (CISL), il sindaco di Isernia Giacomo D’Apollonio, il presidente provinciale degli ordini dei commercialisti Alberto Santolini e due ex-ittierre, Alfredo Fiorini e Massimo Iannitelli che sono convinti si possa e si debba

ripartire forti delle esperienze acquisite. Resta tuttavia la tegola dei ritardi in relazione alla chiusura della pratica Ittierre specie quelle legali e giudiziarie. Giorgio Gagliardi ospite in studio commenta i risultati del convegno e traccia la strada da seguire per dare un senso concreto al lavoro finora svolto ed alle aspettative future. Vox Populi anche questa volta centra il bersaglio se consideriamo quali e quanti sono i soggetti interessati al dopo Ittierre: Veramente un popolo!

la stazione di Carpinone, i quali, giunti sul posto, hanno immediatamente effettuato i sopralluoghi di rito e dato il via alle indagini. Ingente il bottino. Oltre ai soldi contanti hanno portato via anche gioielli e oggetti preziosi. I militari dell’Arma stanno tentando di far luce su quanto accaduto al fine di rintracciare i ladri. Probabilmente questi ultimi, i giorni precedenti al colpo, avevano già ispezionato la zona, entrando in azione solo quando l’intero vicinato non c’era. A seguito del colpo i carabinieri hanno intensificato i controlli e setacciato tutta la provincia. Per il momento, però, dei malviventi nessuna notizia.


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ISERNIA E PROVINCIA

ATTUALITÀ

Maltempo, a Capracotta neve di fine aprile Ritorna la neve in Alto Molise. La data di ieri è stata scritta sulla coltre bianca, perché è vero che, spesso, l’Alto Molise anche a fine aprile è stato interessato da freddo e neve, ma non bisogna di-

menticare che fino a qualche ora fa si girava a maniche corte. Pochi - come testimonia la foto - i centimetri che sono caduti a Prato Gentile di Capracotta. In generale, però, bisogna registrare che l’intero territorio

interno della regione è stato interessato da un repentino calo termico e da precipitazioni. Un ritorno dell’inverno quasi inaspettato con temperature che, in Alto Molise, sono arrivate vicine a zero gradi.

Non si limitava solo alle molestie telefoniche ma la seguiva continuamente. Beccato dai militari dell’Arma

Minacce e pedinamenti alla ex: ai domiciliari La vittima è un’isernina: un uomo, originario della provincia di Napoli, le aveva reso la vita impossibile REDAZIONE ISERNIA Aveva reso la vita della sua ex un inferno, finisce ai domiciliari. I Carabinieri della Stazione e del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia hanno notificato l’ordinanza di custodia cautelare a un uomo della provincia di Napoli, per il reato di atti persecutori. La misura cautelare, emessa dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Isernia, scaturisce dalle attività investigative svolte dai

citati militari. La vittima, una donna della provincia di Isernia, dopo aver interrotto la

relazione, ha subito reiterati atti persecutori con minacce e molestie telefoniche,

che hanno generato stati di paura e di ansia tali da sconvolgere la normale vita quotidiana della donna. A denunciare gli atti persecutori la stessa donna, la cui visita era diventata impossibile. Ogni volta che squillava il telefono la vittima entrava in uno stato di panico. Centinaia le chiamate quotidiane. Ma l’uomo non si limitava solo alle minacce telefoniche. Nel corso dei mesi ha iniziato a mettere in atto appostamenti e pedinamenti continui. Così la donna si è fatta co-

raggio e ha deciso di raccontare tutto ai carabinieri che, a seguito di dettagliate indagini, hanno constatato la condotta posta in essere dall’uomo e hanno deciso di chiedere e ottenere dal giudice la custodia cautelare. La fine di un incubo per l’isernina che finalmente può prendere nuovamente possesso della sua vita. I Carabinieri, infatti, dopo aver rintracciato l’uomo nell’hinterland napoletano e aver assolto le formalità di rito, lo hanno condotto presso il proprio domicilio in re-

gime di arresti domiciliari. Dunque, un altro episodio di stalking in provincia di Isernia. Negli ultimi tempi diversi i casi che sono stati riportati dalle forze dell’ordine. Un aspetto, quest’ultimo, che va letto in due modi diversi. Se da un lato, infatti, è sintomo che il fenomeno dello stalking e della violenza – anche psicologica – sulle donne è tutt’altro che debellato. E’ indubbio, però, che sempre più spesso le vittime hanno il coraggio di denunciare chi rende loro la vita impossibile.

Due le liste che si contenderanno la vittoria alle prossime amministrative

Macchiagodena, l’uscente Ciccone dovrà vedersela con Barile Lista n.1 CUSTODIRE E COSTRUIRE Candidato Sindaco: Felice Ciccone Domenico Paolo Barile Giovanni Barile Benito Ciccone Gianna Ciccone Domenica De Cesare Donatella Midea Nicolina Midea Giuseppe Notte Luciana Ruscitto Renato Terrigno

Lista n. 2 RIPARTIRE INSIEME Candidato sindaco: Alessandro Barile Donato Terriaca Agata Midea Nicola Notte tipogrago Nicola Notte geometra Cristian Del Paggio Davide Pisano Donato D’Itri Sonia Carile Nicola Manocchio Valerio Pinelli

MACCHIAGODENA Tra i Comuni che il prossimo 26 maggio saranno chiamati a rinnovare il Consiglio e a eleggere la nuova amministrazione c’è Macchiagodena, tra i centri più popolosi della provincia in cui si vota. A contendersi la vittoria sono due liste. Il sindaco uscente, Felice Ciccone, dovrà vedersela con Alessandro Barile. In paese ne sono certi: si prospetta una vita all’ultimo voto e già ora si è in piena campagna elettorale. Felice Ciccone, a caccia di riconferme, si è come candidato sindaco della lista “Custodire e Costruire”, mentre lo sfidante, Alessandro Barile, è il candidato primo cittadino della lista “Ripartire Insieme”. A breve saranno resi pubblici i programmi elettorali di entrambe le liste. Di seguito ripubblichiamo di fianco tutti i candidati in quanto nell’edi-

zione di domenica 28.04.2019, a causa di un errore di stampo l’elenco risultava essere incompleto.

Lavoratori irregolari nei supermercati, scattano denunce e sanzioni Controlli a tappeto dei carabinieri nelle aziende operanti nel settore alimentare I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Isernia, coadiuvati dai militari dei reparti territoriali, nel corso del servizio teso a verificare la corretta applicazione della normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, hanno eseguito verifiche presso tre aziende operanti nel settore alimentare della provincia. Dal controllo ispettivo, i

militari hanno denunciato alla competente Autorità Giudiziaria, il titolare di una delle attività per non aver formato i lavoratori sui rischi relativi alle mansioni svolte. Per un’altra veniva contestata una sanzione amministrativa di euro cinquecento per la mancata esposizione delle tessere identificative per i lavoratori. Inoltre, durante i controlli

si riscontrava l’impiego di alcuni lavoratori irregolari. Continuano, senza sosta, dunque, i controlli da parte dei carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro, al fine di individuare i lavoratori in nero e irregolari. Non solo cantieri edili ma aziende casearie e alimentari, in generale, sotto la lente d’ingrandimento dei militari dell’Arma.



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Tra gli indagati anche Marco Mottola titolare di un esercizio commerciale a Venafro

Omicidio Mollicone, nuovo giallo: «Spariti alcuni organi dal suo corpo» Lo afferma l’anatomopatologo che ha effettuato gli esami sulla salma della 18enne uccisa ad Arce Si tinge ancora più di giallo l’omicidio di Serena Mollicone, la 18enne trovata morta il 3 giugno 2001 in un bosco ad Arce, in provincia di Frosinone, a due giorni dalla sua sparizione. Omicidio per cui, tra gli indagati, c’è anche Marco Mottola, che vive a Teano, ma che ha un esercizio commerciale a Venafro. Dal fascicolo giudiziario riguardante l’omicidio di Serena, potrebbero essere scomparsi alcuni reperti autoptici. Lo rivela il quotidiano “Il Messaggero” che fa riferimento a una superperizia di Cristina Cattaneo, l’anatomopatologa chiamata a condurre i rilievi sulla salma di Se-

rena, riesumata nel 2016 a seguito dell’avvio di nuove indagini. Proprio grazie agli esami della Cattaneo è stato possibile stabilire una potenziale compatibilità tra il trauma cranico riportato dalla ragazza con l’ammaccatura della porta di uno degli alloggi della caserma dell’Arma dei Carabinieri. Un indizio che ha portato la Procura di Cassino, nei giorni scorsi, a inviare l’avviso di conclusioni indagini agli indagati. Ma nella relazione conclusiva la professoressa non manca di sottolineare anche il mancato svolgimento di esami fondamentali nei pri-

mi accertamenti medico-legali e la sparizione nel corso delle indagini di alcuni importanti reperti autoptici. Elementi che avrebbero consentito di acquisire ulteriori indizi su come sia morta Serena e, soprattutto, su chi l’abbia uccisa. Secondo l’accusa la ragazza fu uccisa durante una discussione con Marco Mottola, figlio dell’ex maresciallo, all’interno della caserma dei carabinieri di Arce. Serena sarebbe stata sbattuta con la testa, contro la porta di un alloggio, interno alla caserma, nella disponibilità dell’ex maresciallo Franco Mottola, padre di Marco. Sempre secondo gli inquirenti il

primo giugno 2001 Serena si recò in caserma per un chiarimento con il figlio del maresciallo, con il quale avrebbe avuto una discussione per questioni legate allo spaccio di droga. Dopo la sua morte Il corpo, sarebbe stato legato e gettato nel boschetto di Fonte Cupa. Ora ci si chiede che fine abbiano fatto i reperti autoptici di Serena, tra cui alcuni organi. Forse la distruzione può essere stata disposta dagli stessi investigatori che all’epoca ritennero che non potessero essere più utili alle indagini. Ma che invece sedici anni dopo avrebbero potuto rivelarsi decisivi nella nuova inchiesta.

Ad accoglierlo il vescovo Cibotti, che poi ha celebrato la messa

Ieri al Neuromed il Saio delle Stimmate di San Padre Pio TONINO ATELLA Importante giornata religiosa, di preghiera e di fede quella vissuta ieri a Neuromed di Pozzilli. Nell’Istituto di ricerca e cura di via Atinense è arrivato infatti il Saio delle Stimmate di San Padre Pio, la veste monacale che il Frate del Gargano indossava nel 1918 quando ricevette le Sacre Stimmate, testimonianza

di fede, sacrificio e preghiera. Ad accogliere la Reliquia c’erano in tanti, a partire dal Vescovo d’Isernia/Venafro, Mons. Camillo Cibotti. Quindi la Santa Messa all’interno dell’Istituto da parte dello stesso Pastore Diocesano, che ha celebrato per dirigenti e degenti Neuromed, per il personale del complesso sanitario e per quanti hanno inteso presenziare. Momenti di intensa partecipazione si sono avuti nel corso della celebrazione, a conferma della presa popolare del Santo del Gargano che, ricordiamo, stette giovanissimo (aveva 24 anni all’epoca) nel Convento Francescano di Venafro da fine ottobre al 7 dicembre 1911. C’è da dire che nella circostanza San Padre Pio strinse fraterna e duratura amicizia col 22enne venafrano Eligio Atella, sarto e sacrestano della chiesa di Sant’Antuono nel centro

Grande successo di presenze alla mostra di Gianni Di Nezza a Venafro Da Domenica 14 aprile, presso la Palazzina Liberty di Venafro, l’artista Gianni Di Nezza, ha esposto al pubblico la mostra personale di pittura denominata “I Sospiri della Natura – Acqua, Terra, Cielo”. La mostra è stata Curata dall’Associazione Culturale Libero Pensiero di Sessano del Molise. Per tutti gli amanti della pittura, le opere esposte dell’artista Di Nezza, è stato come un punto di riferimento nell’ammirare l’insolito splendore di un’alba, l’incanto di un crepuscolo e le atmosfere sognanti dell’artista. Infatti, l’artista, ha più volte ammesso di essere un inguaribile sognatore, ma nello stesso tempo è anche un ottimo osservatore e ne rimane affascinato quando nota reazioni particolari di chi osserva i quadri. «La mia è un’arte figurativa – spiega l’artista Gianni Di Nezza in chiusura della mostra

a Venafro - di facile comprensione, ma dietro la quale si cela un grandissimo lavoro di studio sia per ciò che riguarda i soggetti da raffigurare e sia per la tecnica pittorica molto elaborata. Ciò che mi ispira maggiormente è la natura che ci circonda, i fiori o i piccoli oggetti che nella vita quotidiana che ci sfuggono o ai quali non diamo peso, come lattine da buttare, dadi da gioco, scarpe vecchie, conchiglie ecc.. che, rielaborati sotto la luce giusta e posizione adatta sono per me fonte di ispirazione. Ma l’ingrediente base è l’amore e passione per la pittura. La mostra ha avuto numerose presenze e tanti apprezzamenti anche e soprattutto da visitatori provenienti da altre regioni dalla Sicilia alla Lombardia. Io devo ringraziare l’Associazione culturale Libero Pensiero, tutta l’amministrazione Comunale, e in particolare l’Assessore alla Cultura Dario Ottaviano per la squisita accoglienza. Inoltre, tutti i membri che gestiscono meravigliosamente la stupenda Palazzina Liberty ed infine il popolo venafrano, caldo ed accogliente al quale va tutto il mio apprezzamento». L.C.

storico della città, luogo di culto nel quale il Frate del Gargano si recò per le confessioni in occasione della Novena dell’Immacolata e dove ebbe anche modo d’intrattenere fanciulli e fanciulle della parrocchia in giochi e canzoncine mariane, dando così prova del suo carattere aperto e coinvolgente. Dell’amicizia del giovane Padre Pio col quasi coetaneo Eligio Atella restano tracce nella loro successiva corrispondenza epistolare, lettere tanto importanti da entrare a far parte del carteggio ufficiale a sostegno delle cause di beatificazione e santificazione del Fraticello del Gargano.

Auguri Auguri alla neo 60enne Rosaria Giannini di Venafro

Circondata dall’affetto della famiglia, la venafrana Rosaria Giannini ha festeggiato in tutta allegria i suoi primi 60 anni di vita. A farle calorosissimi auguri il marito Gianni, i figli Alessandro e Gianmarco, la nuora Livia e la nipotina Vittoria, cui si aggiungono i rallegramenti de Il Quotidiano del Molise per il bellissimo traguardo raggiunto.


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Iniziati i lavori di risagomatura del piano viabile sulla ex statale Istonia in direzione Agnone

Asfaltata la mulattiera, Coia: «Tra pochi giorni agibile ai minibus» «Iniziati i lavori di risagomatura del piano viabile sulla ex statale Istonia in direzione Agnone, alternativa al viadot-

to Sente. Nei primi giorni di maggio i minibus dell’autolinea Cerella potranno transitare con i pendolari e gli studenti

senza grosse difficoltà». È questo l’annuncio fatto dal presidente della Provincia di Isernia, Lorenzo Coia. Un annuncio ottimistico, forse troppo ottimistico, visto che Coia fa i conti senza l’oste. Se è vero infatti che è iniziata la posa dell’asfalto su alcuni

tratti della mulattiera in direzione Agnone, cioè sul troncone di competenza della Provincia di Isernia, è altrettanto vero che al di qua del confine non si vede lo stesso fermento di uomini e mezzi. Nel tratto abruzzese, a gestione Provincia di Chieti, sono state re-

alizzate, è vero, delle opere di miglioramento, in particolare su un passaggio in frana alle porte di Castiglione Messer Marino, ma di asfalti e asfaltatori al momento non c’è traccia né notizia. Il famoso oste, cioè il presidente della Provincia di Chieti, Mario Pu-

pillo, non ha comunicato nulla in merito, a differenza del collega Coia. E appare evidente che i minibus di Cerella potranno transitare sulla mulattiera solo quando sarà messo in sicurezza e asfaltato anche il tratto abruzzese, versante Castiglione Messer Marino.

Un appuntamento per scoprire il mondo dell’apicoltura e il fondamentale ruolo degli insetti impollinatori, termometri dell’ambiente

“Maggiolata” a Castel del Giudice Torna la ricorrenza del Primo Maggio con il corso per apicoltori dell’Apiario di comunità ai nastri di partenza nell’Alto Molise FRANCESCO BOTTONE Il primo maggio a Castel del Giudice non è solo la Festa dei Lavoratori, ma anche il giorno in cui si celebra il risveglio della natura con la tradizione della Maggiolata, rituale propiziatorio che rende omaggio alla primavera, alla circolarità del tempo e al ritmo produttivo della terra. Un giorno di festa in un luogo che ha fatto dell’agricoltura sostenibile e della rigenerazione del territorio un mantra e che diventa occasione per presentare il primo corso di apicoltura propedeutico alla realizzazione dell’Apiario di Comunità, un’iniziativa unica in Molise, in linea con gli obiettivi del Piano del Cibo di Castel del Giudice, politica alimentare a favore dell’ambiente, in cui le api, grazie al loro prezioso lavoro di impollinazione, sono protagoniste. Alle 10.00, nella sala convegni dell’albergo diffuso Borgotufi, si celebra la giornata inaugurale del progetto Apiario di Comunità, nato dalla collaborazione tra il Comune di Castel del Giudice e Legambiente Molise. Ad aprire i lavori sarà il sindaco del paese Lino Gentile, poi la parola passerà a Domenico Calleo, presidente dell’Alleanza delle Cooperative Molise e al direttore di Legambiente Molise Andrea De Marco, il quale inaugurerà il primo corso di apicultura che da maggio si svolgerà a Castel del Giudice la domenica. Ad entrare nei dettagli delle attività per imparare a diventare apicoltori sarà Riccardo Terriaca, responsabile del Gruppo Apistico Paritetico VOLAPE, mentre a concludere la presentazione del progetto sarà il docente di apicoltura dell’Uni-

versità del Molise Antonio De Cristofaro, presidente di VOLAPE. L’incontro a Borgotufi sarà occasione per raccogliere le iscrizioni di coloro che vorranno partecipare al corso. Un appuntamento per scoprire il mondo dell’apicoltura e il fondamentale ruolo degli insetti impollinatori, termometri dell’ambiente e responsabili di circa il 75 per cento di ciò che arriva sulle nostre tavole. Un’opportunità di lavoro e di reddito nelle aree interne del Molise, in cui regna la biodiversità e in cui la natura è un’importante risorsa. L’iniziativa dell’Apiario di Comunità vedrà infatti impegnati i neoapicoltori nella cura delle api che contribuiranno alla produzione delle prelibatezze locali, tra cui le mele biologiche

Tiro a segno, prima gara di stagione al poligono Auro d’Alba, vince Pasquali

I volontari ripuliscono Agnone il vicesindaco Marcovecchio: «Grazie, Comune a disposizione» «Un’iniziativa di alto valore civile che può dar inizio ad azioni organizzate con l’ausilio del supporto comunale e della ditta preposta al servizio di raccolta dei rifiuti». Con queste parole la vicesindaco di Agnone, Linda Marcovecchio, commenta l’iniziativa spontanea di alcuni agnonesi che domenica mattina hanno ripulito i bordi di una strada cittadina da rifiuti di ogni genere: pneumatici, materiali ferrosi, elettronici e altro. Oltre ad esprimere il suo apprezzamento la vicesindaco già si dice disponibile, a nome dell’amministrazione comunale, per dare sostegno e supporto ad iniziative del genere, con il coinvolgimento anche della ditta che si occupa della raccolta dei rifiuti. Perché è intuibile che la partecipazione del Comune renderebbe tutto più semplice, sia in termini di mezzi da utilizzare per il recupero dei rifiuti e il successivo trasporto in discarica, sia per il costo di smaltimento degli stessi materiali recuperati. «Grazie per il vostro esempio e per la vostra iniziativa che mi auguro

Melise, nei cui campi sono banditi i pesticidi che compromettono la sopravvivenza degli impollinatori, nell’ottica dello sviluppo sostenibile del territorio, come indicato dal Piano del Cibo. La festa della Maggiolata comincia alle 9, con il raduno nella piazza del paese, dove ragazzi e ragazze, bambine e bambini vestiti con gli abiti tradizionali contadini si incontrano per girare tra le strade del paese cantando il canto del Maggio e portando in mano rami di faggio. I paesani aprono le loro case per offrire cibi nei cestini. Poi a mezzogiorno, tutti si ritrovano in piazza per la benedizione dei prodotti raccolti durante la mattinata e per pranzare insieme tra musica e balli.

possa dar vita ad una buona pratica cittadina contro il cattivo costume dell’abbandono dei rifiuti, dura da sconfiggere, ma non impossibile. - aggiunge la vicesindaco Marcovecchio - Il vostro gruppo potrebbe diventare una sentinella ecologica da emulare e, se lo vorrete, potreste cooperare con la casa comunale per aiutarci a potenziare l’azione cittadina responsabile per mantenere pulito e sano il nostro territorio. Con stima». Ecco un’idea interessante della vicesindaco, quella delle «sentinelle ecologiche», una sorta di controllore che segnala le situazioni di inquinamento e l’abbandono di rifiuti da parte dei cittadini agnonesi sporcaccioni. Insomma i “gretini” sulle tracce dei cretini. Perché uno che abbandona sotto una strada cittadina pneumatici, elettrodomestici e altre schifezze potenzialmente pericolose per l’ambiente e per la salute umano non è altro che un cretino.

Prima gara di stagione presso il campo di tiro “Auro d’Alba” a Schiavi di Abruzzo. Una gara amatoriale, tra i soci del campo, con pistole semiautomatiche su bersagli reattivi e sagoma fissa, combinata di tiro lento mirato e ingaggi rapidi a tempo. Al termine delle tre manche previste sul primo gradino del podio è salito Massimo Pasquali di Roma, ma sposato a Schiavi di Abruzzo, guardia giurata, seguito da Silvio Ciccocioppo di Lanciano secondo e Maurizio De Santis di Roma terzo classificato. Ai vincitori è andato un premio a base di prodotti enogastronomici offerti dalla direzione del campo e dei gadget messi a disposizione dall’armeria di Chieti “Il Tempio di Ares”. Ad uno dei partecipanti è toccato, estratto a sorte, un premio di prodotti locali a base di tartufo dell’azienda “I Sapori della Terra” di Giancarlo Campati di Schiavi di Abruzzo. La gara di tiro, alla quale hanno preso parte diversi tiratori tra Abruzzo e Molise, in particolare da Bagnoli del Trigno e Castiglione Messer Marino, si è conclusa, come da tradizione sul campo di tiro “Auro d’Alba”, con un pranzo sociale a base di apprezzatissimi hamburger di cinghiale.


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Sbrocca: «Manovra elettorale». Paradisi: «Non si doveva portare in aula»

Le variazioni di bilancio spaccano la maggioranza I transfughi lasciano l’assise civica: il documento passa con 9 voti favorevoli Bagarre, accuse reciproche e una variazione di bilancio urgente che è stata approvata con soli 9 voti a favore, quelli della maggioranza che è rimasta presente fino alla fine nella sala consiliare. E’ quanto accaduto a Termoli dove i “passaggi di casacca” di chi per cinque anni è stato consigliere di centrosinistra adesso “migrato armi e bagagli” tra i candidati del centrodestra hanno determinato una seduta di assise civica dai toni molto accesi. Sul tavolo c’erano delle variazioni urgenti di bilancio per un consiglio comunale convocato in prima seduta domenica mattina e andato deserto, che ha visto l’assenza dell’assessore al Bilancio, Vincenzo Ferrazzano, dimissionario dalla mattinata di sabato, appena pochi minuti dopo aver presentato la candidatura con i Popolari per l’Italia in appoggio al candidato sindaco del centrodestra Francesco Roberti. E un consiglio comunale che ha visto anche l’uscita prima della votazione di Vincenzo Sabella, Michele Barile e Timoteo Fabrizio, anche loro passati tra i candidati del centrodestra. Il provvedi-

mento, quindi, è stato approvato con i soli voti dei 9 consiglieri rimasti “fedeli” al cen- Per vedere trosinistra. Nel corso della discussione è il video stato Nick Di Michele a sottolineare l’inopportunità di una votazione al 90esimo mi- scansiona nuto. «Non parteciperò al voto – ha afferil QR code mato Di Michele – ci troviamo a discutere di una variazione di bilancio solo per 12mila euro di fondi per le famiglie e più di 50mila euro per le strade ma siamo in campagna elettorale. Questo bilancio non muore con questa amministrazione ma andrà avanti nel tempo e se ci sono stati danni li pagherà la prossima amministrazione». Anche il consigliere Daniele Paradisi aveva presentato una pregiudiziale contro l’urgenza della votazione. «Abbiamo fatto notare che l’urgenza non c’era – ha affermato Paradisi – perché era nota già 60 giorni fa la necessità di far ratificare in consiglio comunale questa delibera di Giunta ma per ragioni a

Oltre a Termoli decisi anche Campomarino, Mafalda, Tavenna e Montecilfone

Amministrative, estratto l’ordine delle liste sulla scheda Numero 1 Angelo Sbrocca. Al secondo posto Marcella Stumpo, al terzo Francesco Roberti e al quarto Nick Di Michele. Sarà questo l’ordine che i termolesi troveranno sulla scheda elettorale il 26 maggio. E’ stato estratto questa mattina l’ordine dei candidati sindaci e delle rispettive liste a sostegno. Nella sala consiliare del Comune di Termoli sono arrivati tutti, non solo i candidati sindaci ma anche i rappresentanti delle liste e semplici curiosi. Tra scaramanzia, sorteggio e battute si è scoperto l’ordine che comparirà sulla scheda elettorale

Per vedere il video scansiona il QR code non solo a Termoli ma anche in altri quattro Comuni: Montecilfone, Mafalda, Campomarino e Tavenna. Tutti gli altri paesi del basso Molise sono stati sorteggiati a Larino. Per Termoli c’è stato un doppio sorteggio: prima l’ordine di apparizione degli aspiranti primi cittadini e successivamente l’ordine delle liste per le due

coalizioni di centrodestra e centrosinistra considerando che il MoVimento 5Stelle e Termoli Bene Comune – Rete della Sinistra si presentano con una sola lista. Numero 1 sulla scheda, da sinistra, sarà Angelo Sbrocca, con all’interno le 4 liste che lo sosterranno (Italia in Comune, Unione Molise per Termoli, Vota per Te Sbrocca sindaco e PD), numero 2, Marcella Stumpo e la lista Termoli Bene ComuneRete della Sinistra. Numero 3 Francesco Roberti e le sei liste di centrodestra (nell’ordine Popolari per l’Italia, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Siamo

Termoli nel Futuro, Lega e Diritti e Libertà), chiude al quarto posto Nicolino Di Michele, col Movimento 5 Stelle. Estratto anche l’ordine delle liste di Campomarino: Pier Donato Silvestri con il numero 1 e Luciano De Luca con il numero2. Mafalda dove la sfida sarà a quattro: al numero 1 Ermindo Valentini, al 2 Pierluigi Rossi, al 2 Egidio Riccioni e al 4 Giacomo Matassa. A Montecilfone primo posto sulla scheda per Giorgio Manes, secondo posto per Franco Pallotta. A Tavenna, invece, primo posto per Simone Spadanuda secondo posto per Paolo Cirulli.

noi ignote hanno omesso di convocare il consiglio comunale nei termini e li hanno accelerati cercando di motivare con l’urgenza una convocazione di domenica mattina. Loro già sapevano di non avere i numeri per domenica mattina e hanno fatto slittare in seconda convocazione quando servivano solo un terzo dei consiglieri e quindi sono bastati 8 consiglieri per deliberare una cosa che non poteva essere deliberata». Paradisi punta il dito anche contro l’assenza dell’ex assessore Ferrazzano. «Ci saremmo aspettati la presenza oltre che del tecnico anche dell’assessore che avrebbe dovuto esplicitare le ragioni politiche alla base di un provvedimento al bilancio ma ci è stato detto che la sua assenza era dovuta alle dimissioni che lo stesso ha dato sabato mattina per il trasferimento ad altra compagine opposta rispetto a quella di cui ha fatto parte finora». Un consiglio comunale che, però, ha visto anche un lancio di accuse tra maggioranza e minoranza «che non è sempre stata compatta – ha proseguito Paradisi – così come non lo è stata la maggioranza nel presenziare alle sedute di consiglio comunale. Se fossimo stati tutti compatti, compreso qualche candidato illustre, oggi avremmo riscontrato un voto opposto rispetto a quello che di fatto si è registrato». Per il sindaco Sbrocca, invece, quello che è successo in consiglio comunale «è inspiegabile. La delibera di Giunta con cui abbiamo approvato la variazione di bilancio è stata firmata e proposta dall’assessore Ferrazzano che fa parte di questo gruppo e quindi è come dire che ha fatto una cosa e poi l’ha disconosciuta. A noi sembra un atteggiamento incomprensibile anche per il fatto che fino alla settimana scorsa, ossia fino alla presentazione delle liste, gli stessi consiglieri hanno sempre approvato tutte le decisioni del consiglio e tutte le variazioni di bilancio e in Giunta è stato approvato sempre con la presenza dell’assessore al Bilancio. Credo che tutto questo sia il nervosismo della campagna elettorale, forse hanno paura di perdere e quindi allora il nervosismo aumenta a dismisura e fa fare loro delle cose incomprensibili».

Attività commerciali e stabilimenti: ecco il calendario di raccolta dei rifiuti La Rieco Sud ricorda a tutte le attività commerciali e agli stabilimenti balneari del Comune di Termoli che fino al 14 giugno il calendario di raccolta dei rifiuti è il seguente. Lunedì: organico, plastica e metallo, cartone. Martedì: organico, vetro, carta e cartone. Mercoledì: organico, plastica e metallo, vetro, cartone. Giovedì: organico, plastica e metallo, secco residuo, cartone. Venerdì: organico, plastica e metallo, cartone. Sabato: organico, vetro, cartone. Domenica: organico (solo presso i ristoranti del centro cittadino). «Nel rispetto del decoro urbano e al fine di evitare spiacevoli episodi di abbandono illecito di rifiuti da parte di estranei, i contenitori vanno esposti sul suolo pubblico la sera precedente il giorno del ritiro e riportati all’interno subito dopo la raccolta (i cartoni vanno esposti dal lunedì al sabato dalle ore 12 alle ore 13). Eventuali conferimenti non conformi (per tipologia di rifiuto e giorno di conferimento) non potranno essere raccolti dagli operatori con grave disagio per il territorio. Si ricorda che il calendario delle utenze non domestiche può essere ritirato presso l’Eco-sportello comunale in piazza Largo delle Foibe (ex Ufficio Anagrafe, aperto dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13, il martedì e il giovedì anche dalle 15 alle 18), scaricato dal sito www.differenziatermoli.it o consultato sull’app gratuita Junker».


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TERMOLI E BASSO MOLISE

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ATTUALITÀ

Di Bello: «Ora atti in Prefettura e dopo il sindaco firmerà l’autorizzazione alla corsa»

Carresi, «si corre»: c’è l’ultimo sì della commissione vigilanza Cinque voti favorevoli e 3 contrari. E’ questo il risultato dell’ultima commissione di vigilanza che si è tenuta a San Martino in vista della Carrese che si svolgerà domani, la prima dopo lo stop dell’anno scorso. Grande fermento in paese e sui social dove per ore in

tanti hanno chiesto spiegazioni rispetto allo svolgimento della manifestazione. Dopo quanto accaduto lo scorso anno, infatti, con le camionette della Polizia a bloccare il transito dei Carri, la preoccupazione di tutti è che all’ultimo momento la corsa possa saltare.

A mettere un po’ di chiarezza ci ha pensato Pasquale Di Bello, presidente dell’associazione Unione Carresi, che in un post Facebook ha spiegato quanto accaduto nelle ultime ore. «Il verbale della Commissione (positivo, passato 5 a 3) è stato trasmesso in Pre-

fettura. Dalla Prefettura deve pervenire al Comune la comunicazione relativa alla predisposizione delle misure di Ordine Pubblico, ovvero dell’invio delle Forze dell’ordine. Dopo l’arrivo della comunicazione prefettizia, il Sindaco firmerà l’autorizzazione per la corsa. Sono pas-

saggi tecnici, non è in forse la Corsa dei Carri. A votare contro sono stati: Tecnico del Ministero, Veterinari, Vigili del Fuoco. Questi ultimi, in precedenza – ha affermato Di Bello – avevano espresso parere favorevole. Adesso contrario ma tutte le loro obiezioni sono state su-

«Serve un lungo lavoro per riportare serenità e coesione nel centrosinistra, ricostruzioni affrettate da parte di chi è stato protagonista nelle trattative»

Amministrative a Campomarino, Giuseppina Occhionero dice la sua Giuseppina Occhionero

«L’assenza di una lista che a Campomarino rappresen-

Per vedere il video scansiona il QR code Keyser Söze si aggira indisturbato per le strade di Termoli. Sarà lui il futuro sindaco della città eppure nessuno conosce la sua identità. Ci sono solo “I Soliti Sospetti”: Angelo Sbrocca, Francesco Roberti, Nick Di Michele e Marcella Stumpo. Così non resta che interrogare tutti gli aspiranti consiglieri per cercare di comprendere dietro il volto

ti il centrosinistra è un fatto gravissimo sul quale occorre riflettere e trovare la forza di ricucire uno schema politico dal quale ripartire». Lo ha dichiarato l’onorevole Giuseppina Occhionero, a proposito della mancata presentazione a Campomarino di un candidato sinda-

co espressione del centrosinistra. «Ho letto e sentito nelle ultime ore – ha aggiunto la deputata di Leu – ricostruzioni piuttosto affrettate, anche da parte di chi è stato protagonista delle trattative dei giorni scorsi. Non ho mai pensato a una mia lista che

appoggiasse me come candidata sindaco – ha spiegato la parlamentare – ma quando amici ed esponenti della mia area hanno obiettato che uno dei nomi proposti non avrebbe raccolto il consenso più ampio anche della sinistra, c’è stato un tentativo di mediazione. Sol-

lecitata da più parti, nelle ultime ore, ho accettato la proposta, sostenuta dal Partito Democratico, di mettermi a disposizione del centrosinistra per l’eventuale candidatura a sindaco di Campomarino. Un accordo che, poche ore dopo, non ha più retto. A quel punto sono venuti

Di Francia vs Rinaldi, partono gli interrogatori de “I soliti sospetti” Ieri il primo “fuoco” di domande incrociate Scoprite con noi chi sarà il prossimo sindaco di Termoli di quale candidato sindaco si cela il nome del nuovo primo cittadino della città adriatica. Liberamente tratto dal film cult del 1995 di Bryan Singer, che ha rivelato al grande pubblico il talento cinematografico di Kevin Spacey, il nuovo format web-tv ideato da Antonello Barone accompagnerà fino al voto del 26

maggio i lettori e gli utenti web del Quotidiano del Molise. “Interrogatori” serrati ai candidati consiglieri, uno per coalizione durante ogni puntata, riveleranno al pubblico orientamenti politici, ideali scelte amministrative, opinioni su temi locali e nazionali degli aspiranti futuri membri del Consiglio Comu-

nale della cittadina adriatica. I primi due interrogatori sono partiti ieri mattina. Sotto la lente sono finiti Salvatore Di Francia, candidato consigliere con la lista Vota per Te – Sbrocca sindaco e Francesco Rinaldi, aspirante consigliere per la lista di Forza Italia a sostegno di Roberti sindaco. Dal tunnel al turismo

passando per il depuratore, diversi i temi che sono stati trattati. «Dopo le fortunate esperienze dei format TelodoioilSindaco, Poltrone Roventi, Politicar e Tutti Candidati - commenta Antonello Barone, direttore di kcomunicazione - cerchiamo di offrire al pubblico con questo nuovo format uno strumen-

perate, come spiegato nelle verbale di riunione. Il progetto di sicurezza messo in campo è alla lettera quello condiviso con la Prefettura e verrà rispettato alla lettera. Spero di essere stato chiaro. Si corre, non so più in che lingua scriverlo».

meno i margini per la tenuta di un quadro politico al quale avevamo lavorato anche con l’impegno in prima persona del segretario regionale del Pd. E’ del tutto evidente che in paese serve un lungo e paziente lavoro per riportare serenità e coesione nel centrosinistra. Anche per il raggiungimento di questo obiettivo, sento di poter garantire ai tantissimi miei concittadini che oggi avvertono questo senso di smarrimento e di delusione, che profonderò il mio impegno e di essere a disposizione di chiunque voglia e avverta la necessità di ricostruire rapporti e dare un’area politica di riferimento». to veloce e divertente per far conoscere gli aspiranti rappresentanti della comunità termolese. Con i tempi serrati imposti dai social daremo la possibilità ai candidati di raccontare la loro opinione e ai cittadini di farsi un’idea più precisa delle idee e delle proposte politiche e amministrative di chi si candida a governare la nostra città. Sempre convinti che un voto consapevole sia un voto più democratico». Segui tutti i giorni sul sito www. quotidianomolise. it e sulla nostra pagina Facebook gli interrogatori e arriva a scoprire il nuovo sindaco di Termoli.


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«Possibile che non si siano potute trovare soluzioni alternative per scongiurare la sospensione del servizio?»

“Casa della Salute”: ennesimi disservizi a danno degli ammalati tanti pazienti, anche oncologici, che attendono invano e che stanno pagando in prima persona questo ritardo, anche dal punto di vista economico, visto che qualcuno, essendo bisognoso di cure urgenti, è stato costretto a indirizzarsi verso la struttura più vicina, ma comunque fuori regione. Il Centro di Ossigenoterapia dovrebbe essere un volano per il rilancio dell’ex Vie-

tri, poiché ha sempre rappresentato un’eccellenza, sia per la professionalità, sia per il fatto che, non essendoci a livello nazionale molte strutture iperbariche, è stato sempre un polo di attrazione per le regioni limitrofe, costituendo anche fonte di guadagno per la regione. Da uno sguardo d’insieme, il quadro è veramente drammatico. Il fondamentale diritto alla salute dei cittadini dell’area frentana ha subìto e subisce ancora gravi colpi e soccombe dinanzi al silenzio delle istituzioni.

Gesù abita le nostre paure e ha scelto di stare con noi, rendendosi presente per donare il frutto della sua morte e della sua risurrezione”. Il Vescovo ha rimarcato che “L’incontro con i disce-

poli e l’annuncio della ‘pace sia con voi’ costituisce un evento fondante grazie al quale diventiamo ciò che siamo e siamo stati creati:, figli di Dio riconciliati con il Padre e fratelli tra noi».

“Il Germoglio” interviene sulla temporanea chiusura del punto prelievi «Nel panorama sanitario molisano, sembra quasi che l’area frentana non esista e con essa i suoi cittadini che non hanno più il diritto di ammalarsi». Non dà adito ad ulteriori interpretazioni il commento che giunge a firma del gruppo di opposizione “Il Germoglio”, dopo la chiusura – “per improcrastinabili esigenze” – predisposta dall’Asrem per il punto prelievi del Vie-

tri dal 20 al 27 aprile. «Il motivo – scrivono – che ha quasi dell’inverosimile, sarebbe da attribuire alla coincidenza del periodo di ferie del personale addetto. Così, le tante persone che quotidianamente hanno necessità di eseguire prelievi, sono state obbligate a rivolgersi ad altri presidi, con tutte le difficoltà che ne derivano. Possibile che non si siano potute trovare soluzioni alterna-

tive per scongiurare la sospensione del servizio? Nessuno poteva sostituire il personale incaricato? Sorge il dubbio che nessuno vi abbia pensato. Ormai, un po’ tutti i cittadini molisani, per quanto riguarda la sanità, praticano il “fai da te”, rivolgendosi a strutture private o recandosi in altre regioni. Anche perché i pochi presidi rimasti in Molise, a fronte di un’utenza così numerosa,

non riescono a prestare servizi adeguati, con liste di attesa dai tempi inaccettabili. Ma non è tutto. C’è un’altra questione amletica: la riattivazione della Camera Iperbarica. Sembra, infatti, che ormai da mesi siano stati fatti tutti i controlli necessari per la sua riapertura e che sia stata data l’idoneità. Allora, perché il servizio non è ancora attivo? Qualcuno dia delle risposte adeguate ai

Solenne liturgia presieduta dal Vescovo a Santa Croce di Magliano

Il seminarista termolese Pasquale Antonetti ordinato diacono Il 28 aprile 2019, seconda domenica di Pasqua, la Diocesi di Termoli-Larino ha accolto un nuovo diacono: Pasquale Antonetti è stato ordinato mediante l’imposizione delle mani e la preghiera consacratoria del Vescovo, Mons. Gianfranco de Luca. La celebrazione eucaristica si è svolta chiesa di Sant’Antonio di Padova della parrocchia di Santa Croce di Magliano. Alla solenne liturgia di ordinazione presieduta dal Vescovo, hanno preso parte il Presbiterio, il Rettore e l’equipe formativa del Pontificio Seminario Regionale “San Pio X” di Chieti,

i seminaristi e le comunità parrocchiali del Sacro Cuore di Termoli (centro di origine del nuovo diacono) e della comunità pastorale di Santa Croce di Magliano, San Giuliano di Puglia e Colletorto dove il giovane seminarista, 30 anni, è impegna-

to con il suo servizio pastorale. La messa è stata animata dal coro diocesano e dal coro “Lorenzo Perosi” della parrocchia di Santa Croce diretti dal maestro, Paolo Tarantino. Al termine della funzione il diacono Pasquale Antonetti ha ringraziato tutti coloro che hanno condiviso il suo cammino di preparazione al sacerdozio rinnovando con umiltà l’affidamento all’amore e alla misericordia del Padre che lo ha chiamato a servire ogni uomo. «Ringraziamo e lodiamo il Signore – ha affermato il Vescovo De Luca – per il dono di un fratello, della sua storia, della sua vita e di quanto il Signore ha operato e sta operando in lui anche attraverso tutti i suoi compagni di viaggio. Questo lavoro di squadra – dal seminario a tutte le esperienze di servizio e di vita – è fondamentale e performati-

vo dell’esistenza cristiana; fa sì che lo Spirito Santo possa agire e che quanto il Signore ha messo nel suo cuore, e che Lino ha accolto, arrivi a compimento. Nell’omelia mons. De Luca ha colto alcuni spunti di riflessione dal Vangelo di Giovanni che riporta l’episodio – dall’incredulità alla fede – dell’apostolo Tommaso: “Non si è cristiani da soli e non lo si diventa da soli, il Signore lo si incontra nella fraternità e nella comunità. Auguro a Lino e a ciascuno di noi di poter dire, rivolti a Gesù che è realmente presente in mezzo a noi ‘Signor Dio e mio Dio’ perché tutto nasce da questa relazione speciale con lui. Gesù è la fonte del nostro essere cristiani, tanto da poterlo riconoscere e accogliere come riferimento e Signore della propria vita in un modo così profondo da poter dire ‘Dio mio’ nella misura in cui ‘io sono suo e lo riconosco’ tale. Si tratta di un “incontro e di un rapporto fondamentale per l’esistenza cristiana da cui si concretizza l’avventura personale e della Chiesa universale iniziata nel giorno di Pasqua, momento determinante dal quale si può superare ogni paura. Proprio

Uno scatto davvero singolare: una cicogna in posa a Colletorto Uno scatto singolare per un evento che di certo non capita tutti i giorni. Quello di una cicogna immortalata in bella vista su un traliccio della pubblica illuminazione nel Comune di Colletorto. La foto sta facendo il giro del web tra stupore e meraviglia. A quanto pare le cicogne preferiscono i pali della luce ed è proprio qui che spesso, in sostanza, decidono di mettere su famiglia, costruendo i loro nidi.


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Responsabile della Redazione Sportiva Alfonso Sticca Redazione centrale: Campobasso - via San Giovanni in Golfo, 205/B -

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«In questa stagione abbiamo raggiunto la salvezza, nella prossima non credo ci possa bastare più. Per luglio ci faremo trovare pronti». Previste novità sullo stadio

Circelli: «L’allenatore? Valutiamo bene. L’anno prossimo si alza l’asticella» Il presidente ribadisce la volontà di fare domanda di ripescaggio in C FRANCO DE SANTIS CAMPOBASSO L’attesa si è già fatta spasmodica. Con la dichiarazione che ci ha rilasciato domenica, il presidente Circelli ha acceso la curiosità della tifoseria: «Novità entro dieci giorni» ha annunciato il numero uno della società che ha assistito come al solito alla partita dal “balconcino presidenziale” assieme al dg Polcino, non c’era invece il ds Mandragora. Si attendono notizie su tutti i fronti, sia tecnico che dirigenziale. E anche sullo stadio del quale la società sta parlando con il Comune per la gestione dello stesso e la capienza da portare a 7500 posti. Queste le parole di Circelli dopo il ko col Matelica. Presidente, in casa si finisce con una sconfitta: che partita ha visto? «Abbiamo giocato un bel secondo tempo. E’ normale che queste partite le vince, di solito, chi ha più stimoli. Il

nostro campionato è finito, tra virgolette, dopo aver vinto ad Avezzano e conquistato la salvezza. Mi sono meravigliato di loro: pur avendo ancora lo stimolo di poter giocarsela non ho visto una squadra tanto diversa dalla nostra». Dunque, non ha visto grandi differenze tra Campobasso e Matelica? «Ma non credo proprio, si è visto all’andata quando vincemmo lì 3-2 e domenica nel corso del secondo tempo». I tifosi hanno applaudito alla fine, diciamo che è stato apprezzato quanto fatto: potrebbe essere confermato Bagatti o state riflettendo sul sostituto? «Gli applausi sono una conferma per quanto fatto dal Campobasso, come squadra, poi si andranno a vedere i singoli ruoli, vediamo un attimo, manca una partita ancora. Quest’anno abbiamo raggiunto un obiettivo, cioè quello della salvezza,

per l’anno prossimo non credo ci possa bastare più la salvezza, quindi bisogna ragionare bene su tutto quello che andremo a fare». Quindi, immaginiamo, si stia ragionando anche su un profilo di un allenatore che abbia già vinto? «Ma non parlo di allenatori o di calciatori, voglio solo dire che abbiamo il tempo, a differenza dell’anno scorso, per partire più organizzati. Poi vedremo chi saranno i protagonisti». Il periodo negativo è durato forse un po’ troppo dopo quella serie di risultati utili: è questo che vi fa riflettere? «Non è che ci fa riflettere... Qualcuno ha detto che è stata l’inesperienza che ci ha portato ad avere i primi risultati negativi, però allo stesso tempo dovrei dire che non è frutto di capacità il fatto che abbiamo recuperato da dicembre tutte quelle partite. Io dico che non è così, abbiamo solo avuto poco tempo per costruire la squa-

dra. Abbiamo dimostrato che c’è gente che sa lavorare, tutti, ognuno nel proprio ruolo, altrimenti non avremmo rimontato in classifica». Una metà della squadra potrebbe essere confermata? (Sorride). «Penso di sì... Ma non mi fate dire altro, dieci giorni e saprete tutto. Per luglio tutto o quasi deve essere pronto, a differenza dell’anno scorso». Ma per quale campionato...? «Eh, quello è un problema perché nel caso si saprebbe tutto a fine luglio». Proverete dunque la strada del ripescaggio? «Noi ci proviamo, restiamo della stessa idea. Siamo stati in Lega a Firenze, è molto difficile obiettivamente ma non ci hanno chiuso tutte le porte, la risposta è stata che dipende da quante società chiederanno il ripescaggio. E’ chiaro che chi si trova più avanti e farà i playoff avrà punteggi più alti. Vedremo».

Perline Se fossi sindaco... GENNARO VENTRESCA Ballo intorno ai settanta, tra libri e computer. Non c’è notte che, prima di prender sonno, nelle mie preghiere, dimentichi le mie amate maglie: la rossonera dei bauscia e la rossoblù della mia gente. Non mi è ancora chiarissimo il concetto di preghiera, permangono dentro di me i dubbi se sia blasfemo pensare ai calci d’angolo, nel momento in cui uno raccoglie il meglio e il peggio della propria giornata. Intanto, tra una giaculatoria e l’altra, gradita o non gradita al Signore, ci infilo un gol nella porta dei nostri avversari. A pensarci bene, non credo sia peccato più grosso di quelli che infilo nel mio rosario di tiepido cristiano. *** Mi tornano agli occhi certe cose della mia vita, da misurare con la scala Mercalli. Rivedo il calcio mercato che non a caso si ripropone proprio mentre si è appena concluso quello parallelo. Che ha avuto luogo davanti al Palazzo, in cui, pur senza l’ausilio di Mino Raiola e del portoghese Jorge Mendes, si sono portate a segno alcune operazioni di mercato delle candidature. Neppure Ibra e Balotelli avrebbero fatto meglio. *** Da destra a sinistra. E poi, avanti indrè, da sinistra a destra. Con quelle facce un po’ così ormai nessuno più ci fa caso. Come tanti volubili calciatori, i nostri futuri inquilini del palazzo, dopo aver baciato sfacciatamente la maglia ne rincorrono un’altra, secondo convenienza. Come tanti Cassano vanno un po’ di qua e un po’ di là. In cerca di un’area più agiata, dove il sole sembra non tramontare mai. *** Se fossi sindaco. Così si intitola una rubrica che il nostro direttore Giulio Rocco si è inventato per l’appuntamento del 26 maggio. Prendo al volo il suo assist e comincio proprio io a immaginarmi primo cittadino di quella che un tempo venne definita, per il suo bell’aspetto lindo e frondoso, la città giardino. Ovviamente, in questo spazio, debbo dare spazio allo sport. Che, come si ricorderà, è servito a dare gioia al popolo rossoblù. Non solo dei calci d’angolo. *** Punto primo. Parto dai calci d’angolo naturalmente, verso i quali, per intuibili ragioni, dedicherei le maggiori attenzioni. Mettendomi al fianco degli attuali padroni del vapore che, mi par di capire, sono stati lasciati un po’ soli. Prima di tutto quattro lampioni li farei mettere in funzione il giorno dopo il voto. Per dare dignità all’area di parcheggio della tribuna di Selva Piana. *** Tra tante priorità ho notato che s’è data la precedenza all’impianto di illuminazione del terreno da gioco. Pur sapendo che di partite in notturna la nostra bassa categoria non ne contempla. Da sindaco avrei pensato a migliorare la sicurezza, e a togliere nell’immediato gli orribili recinti della Nord, dove tra gabbie e gabbiette sembra di essere al circo per il numero degli animali. Mi riprometto di ritornare al più presto sull’argomento.


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SPORT

SERIE D - ECCELLENZA

Situazione difficile per i pentri. Il Santarcangelo potrebbe avere vita facile nell’ultimo turno

Isernia ad un passo dalla retrocessione A Matelica serve l’impresa Silva non boccia la squadra: «Questi ragazzi danno sempre tutto» REDAZIONE CAMPOBASSO «E’una situazione difficile ma non me la sento di dare responsabilità eccessive ai ragazzi che hanno sempre dato tutto. Lo stesso dicasi per la società, che ci è sempre stata vicina anche nei momenti difficili. C’è ancora una speranza e ce la giocheremo fino in fondo». E’un Massimo Silva dispiaciuto e amareggiato nel post-Francavilla, il ritratto di una stagione tra alti e bassi, condita da difficoltà e sacrifici della proprietà, contestata a fine gara. La missione

salvezza, a novanta minuti dalla conclusione, è alquanto ardua. Nessuno dalle parti del Lancellotta si nasconde. Serve un successo a Matelica per tenere quantomeno a bada il Santarcangelo, che potrebbe avere vita facile a domicilio contro un San Nicolò privo di particolari motivazioni di classifica. Dando per scontata la vittoria dei romagnoli, ai pentri serve solo il successo per agguantare lo spareggio (gli scontri diretti, beffa aggiuntiva dato che sorridevano ai biancocelesti, non valgono in caso di arrivo a pari punti). Una montagna da scala-

Il difensore: «Da gennaio abbiamo cambiato marcia, peccato per gli ultimi ko»

Progna: «Acli Cb e Campodipietra con un passo super nel ritorno» Si concluderà contro il Pietramontecorvino la stagione 2018-2019 delle Acli Campobasso e Campodipietra che ha raggiunto la salvezza con diversi turni di anticipo. Reduci dal ko contro il Tre Pini, i rossoblù proveranno a riscattarsi. La sfida, però, non è sicuramente delle più semplici visto e considerato che i pugliesi arriveranno a Campobasso con il chiaro intento di fare bella figura. Di questo e di altro abbiamo parlato con il difensore Luca Progna che, arrivato a stagione in corso, ha dato un grande contributo alla causa insieme al resto dei compagni per raggiungere l’obiettivo. Contro il Tre Pini è arrivata una sconfitta indolore, cosa non ha funzionato? «Contro il Tre Pini secondo me non ha funzionato il gioco che abbiamo sempre fatto in casa e fuori. Loro ci hanno pressato bene e noi non siamo riusciti a gestire la palla come cerchiamo di fare solitamente, anche se comunque in vari momenti della partita siamo riusciti a dire la nostra». La salvezza è stata messa in cassaforte con anticipo, si poteva fare di più a suo avviso? «Cercando di guardare il bicchiere mezzo vuoto dico che potevamo fare di più nelle partite con Venafro, Bojano e Roseto, avversari che sono al nostro livello ma che non ci hanno permesso di vincere. Per il resto non possiamo recriminarci niente, da gennaio ad ora abbiamo una marcia da playoff». Da quando è arrivato ad oggi è contento del suo rendimento con il Campodipietra? «Non sono pienamente contento del mio rendimento, conoscenLuca Progna

do i miei mezzi so di poter fare di più e cercherò di dimostrarlo in futuro». Dando uno sguardo al campionato in generale che idea si è fatto? «Tralasciando il Vastogirardi credo sia stato un campionato molto equilibrato dove non ci sono state partite facili e dall’esito scontato. Ad esempio noi che se avessimo fatto qualche punto in più nel girone d’andata potevamo giocarci oggi i playoff». Mancano 90' al termine del campionato, contro il Pietramontecorvino che match si aspetta? «Noi veniamo da due sconfitte consecutive e quasi mai abbiamo tenuto la porta inviolata, abbiamo la fortuna di chiudere il campionato in casa e quindi faremo di tutto per vincere la partita». Come si è trovato con le Acli Cb e Campodipietra? «Non nascondo il mio scetticismo prima di scendere in Eccellenza ma dopo aver parlato con il presidente Nicola Iacovelli e dopo aver ritrovato tanti amici nonché ottimi giocatori, ho capito di aver fatto la scelta giusta e grazie a loro mi sono veramente trovato bene in una società che ormai è difficile incontrare nel mondo del calcio». E’ pronto a vestire ancora questa maglia? “Non ho ancora parlato con il presidente perché siamo concentrati sul finale di stagione, una volta finito il campionato ci riuniremo per parlare del nostro futuro”. Con una buona base come quella attuale dove potrà arrivare la squadra in futuro?

Il tecnico dell’Isernia F.C. Silva

re. LA CONTESTAZIONE DEI TIFOSI E UN MORALE SOTTO I TACCHI. Nel difficile pomeriggio del Lancellotta non è mancata la contestazione dei tifosi, ulteriore fardello sulle spalle di una squadra che ha raccolto meno di quanto prodotto nelle ultime due partite. Come se non bastasse, domenica si fa visita ad un Matelica che non è ancora condannato al secondo posto matematico. Marchigiani ancora sul pezzo, segno di difficoltà ulteriore.

NUMERI

7 Le sconfitte consecutive dell’Isernia lontano dal Lancellotta Contro il Matelica domenica prossima servirà l’impresa più importante della stagione per sperare nei playout

OLYMPIA AGNONESE

Mecomonaco contro il Montegiorgio ha visto una grande prestazione

Un pari che vale eppure lascia qualche rimpianto all’Olympia Agnonese. I granata in trasferta a Montegiorgio hanno sfoferato una prestazione di alto livello non riuscendo per un soffio a portare a casa l’intera posta in palio. Mister Mecomonaco, ancora una volta, ha potuto trarre indicazioni positive dai suoi ragazzi e che lasciano ben sperare in vista del match decisivo contro la Vastese di domenica prossima al Civitelle. Gli abruzzesi scenderanno in Molise con il coltello tra i denti, complice la sconfitta interna rimediata contro l’Avezzano che ha reso amaro il pareggio dell’Olympia Agnonese a Montegiorgio

«Con questa base per me dobbiamo puntare ai playoff perché non abbiamo assolutamente niente in meno alle squadre che sono state davanti in questa stagione e soprattutto sarebbe il giusto premio per una società che ci mette il cuore in ogni cosa che fa».


SPORT

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TORNEO DELLE REGIONI

Sorride solo la Juniores Femminile e Allievi vanno ko Parte bene la selezione di Sanginario davanti ad un’ottima Calabria ma il Molise passa subito in vantaggio: dialogo tra Porcari e Cristalli che supera due avversari e dirige la sfera alla destra dell’estremo calabrese. Botta e risposta della Calabria in un minuto di orologio. Passaggio preciso di De Masi a servire Mantuano il quale batte a sinistra portiere La Vecchia che non riesce ad arrestare la bollente sfera. Pareggio dei conti dei calabresi ottima riposta dei molisani. Arriva l’occasione al 15’. Batti e ribatti in area: è bravo Rosni a pescare la sfera e ad incasellarla con un potente lancio alla destra del primo uomo Martinis, che resta a bocca asciutta. Occasione mancata al 18’ per Porcari il tiro, troppo potente, non centra lo specchio della porta molisana. Ancora brillante il Molise, e ancora pericolo per la Calabria. Pochi secondi dalla seconda rete dei bianchi del Molise che arriva il bellissimo centro sempre per loro su respinta del portiere. Risponde in sforbiciata il brillante calciatore dell’Aurora Ururi Verlengia che batte un tiro bello e potente. Lascia tutti senza parole scrivendo con talento un vero e proprio goal da cineteca, che resterà nella storia del futsal molisano.La Calabria vuole riprendere la marcia è Valia il protagonista che anticipa di tacco bucando il secondo punto al 19’. Ancora la Calabria con De

Masi ma a salvare dal rischio parità risponde nuovamente il puntualissimo La Vecchia. Il ritmo e il sano agonismo della prima frazione portano il direttore di gara al duplice fischio finale che chiude il match con il risultato di 3-2 per il C.R. Molise.Riprende alla grande lo stesso a due minuti dalla riapertura con Triglia il quale recupera il pallone e con una puntata mozzafiato batte l’estremo del C.R. Calabria.La Calabria risponde al 24’ con una palla dal calcio d’angolo. In prontezza c’è De Masi che e al limite dell’area scaglia un vibrante raso-

Prima giornata di gare e di emozioni, al Palatenda di Matera, per la selezione U17 allenata da Mister Matticoli quest’ultimo al suo esordio al Torneo delle Regioni Calcio a 5. Una disattenzione della retroguardia al 7’ non pesca impreparato il calabrese Santoro che coglie l’attimo incasellando la sfera della riapertura dei conti. La Calabria dopo il time out riprende con più energia ed intensità il match. Supera due avversari Giardiniere e a tu per tu con Piscitelli incasella una sfera perfetta alla sua sinistra, portando i suoi a quota 2. Risponde il molisano Sciaretta su un passaggio di Acciari ma i pochi metri fuori fanno la differenza, spegnendo l’ipotesi del 2-2. Goal cercato goal trovato. Sempre Sciarretta sul pezzo al 13’ del primo tempo in risposta ad una punizione calcia una palla potente e perfetta bucando la rete del pareggio. Molise ancora brioso dopo un minuto esatto sempre Sciarretta, che libero in area con una diagonale perfetta e minuziosa trova la doppietta portando di un punto sopra la sua selezione. Tiro libero e occasione d’oro per il Molise di Matticoli. Picciano, al 16’, fotografa l’attimo e con un tiro potente batte portier Dhezamaili, incasellando così la sua seconda doppietta. Risponde la Calabria con un tiro libero al 17’. A battere è capitan Attina che buca l’obiettivo in altezza alla destra dell’estremo difensore e accorcia le distanze. Riaprono il match i verde-giallo

del Molise risponden- CALABRIA ALLIEVI 9 do ad una Calabria alla MOLISE ALLIEVI 5 ricerca del riscatto. Riprende in mano il ma- CALABRIA: Dzhemaili, Meschino, Mastrota, Macri, Ameduri, Latch la selezione di Mi- gana, Paola, Santoro, Attina (K), Giardiniere, Losiggio. ster Ragona sempre ALL.: Mauro Raffaele Ragona. con Attina su passag- MOLISE: Monteodorisio, Sacchetti, Giambarbara, Maiorino (K), Zicgio di Amedurri che ra- cardi, Acciaro, Siano, Orlando, Sciarretta, Saracino, Picciano, Pisoterra buca il sacco e scitelli. ALL.: Massimiliano Matticoli porta in equilibrio la ARBITRO: sig. Giannella della sez. di Matera. gara. La Calabria ci cre- Cronometrista: sig.ra Petrucci della sez. di Matera. de di più ed ottiene il MARCATORI: Picciano 2’ (M), Santoro 7’ (C), Giardiniere 10’ (C), vantaggio con Lagana. Sciarretta 13’ (M) Sciarretta 14’ (M), Picciano 16’ (M), Attina 17’ Rientra nelle trame la (C), Attina 21’ (C), Lagana 25’ (C), Saracino 27’ (M), Mastrota 34’ selezione di Mister (C), Attina 36’, 37’ 38’ (C). Matticoli al 27’ con Saracino libero in area di rigore il quale risponde ai pugni del por- 36' per Attina sul dischetto che colpisce una vibrante sfera, tiere avversario e incasella la sfera perfetta del 5-5. Risponde il battendo alla sinistra portier Piscitelli. I due rigori falliti del Molise con un bravissimo Piscitelli al tiro libero di Giardiniere. Molise non permettono alla selezione di Matticoli di recuperaLa prodezza con i pugni ha la meglio e manda via il pericolo del re il pallino del match. In risposta arrivano i due tiri liberi della vantaggio. Continua la Calabria a farsi pericolosa in attacco. Calabria al 37’ e 38’ con Attina, che allungano nettamente le Vantaggio per quest’ultima al 34’ con Mastrota che con una distanze, chiudendo il match con il risultato di 9-5 per la seleprecisa bomba porta i suoi compagni a quota sei. Tiro libero al zione calabrese.

Parte bene il Molise di Pietrunti, ben determinato in difesa grazie alle perfomances degne di nota della laterale Torelli e della centrale Pescolla. Primissime lancette e pochi momenti di brio con le due compagini ancora non pienamente in partita. Pronti via! Ci prova al 4’ Ferrando, ma il debole pallonetto non centra il sacco. Ci prova con un’azione interessante Galante, ma la sfera rasoterra finisce nel fondo. Un minuto dopo, ottimo dribbling di Cozzi, ma il tiro alto verso la porta prende in pieno il legno orizzontale, mandando in fumo il suo tentativo di gloria. Il gol del vantaggio arriva all’8’ con Do Amaral che riceve e al volo lancia una sfera bollente alla sinistra del portiere delle Nastro’s Girls Caserio, bucando pienamente il sacco del primo punto. Continua la sua corsa la Basilicata: sempre Do

Amaral sul pezzo che batte la difesa molisana con un alto centrale, incasellando la sua doppietta. Si fa complicato il match per la selezione di Pietrunti che deve recuperare il match, davanti ad una briosa Basilicata, ma le deboli idee offensive del Molise non sono sufficienti a sbloccare la trama. Ancora Basilicata, ancora Do Amaral al 13’ che riceve da Cozzi e con un ottimo piazzato sinistro beffa Caserio, mettendo in cassaforte il suo 3-0. Il Molise non ci sta, vuole recuperare la gara e l’occasione del goal la concretizza al 15’ con Pescolla. Coglie l’istante la centrale dell’A.P.D. Ripalimosani che, libera in area, buca il sacco con un insidioso rasoterra, accorciando così le distanze. Al 18’ arriva il quarto punto per le lucane di Mister D’Urso. Sileno riceve al volo da Verbena e, con una bella e perfetta diagonale, incasella alla destra dell’estremo difensore avversario. Il 4-1 della Basilicata porta il direttore di gara al duplice fischio finale che chiude la prima frazione di gioco. Ottima l’intesa nei primi minuti tra Pescolla e Parlagreco, ma il tiro della prima non coglie impreparata portier Frescura. Degne di nota le perfomances sul calare del cronometro di portiere Caserio che impedisce diverse occasioni goal avversarie. L’energia e la fre-

CALABRIA JUNIORES MOLISE JUNIORES

3 5

CALABRIA: Martinis, Baglione, Leonardo, Giampa, Scordino, Cantarella (K), Crispo, Mantuano, Lombardo Cesare, De Masi, Valia, Lacaria. ALL.: Lombardo MOLISE: La Vecchia (K), Muccino, Gallo, Mancini, Zaccaria, Fabbricino, Triglia, Porcari, Cristalli, Verlengia, Rosni, Andreozzi. ALL.: Sanginario ARBITRO: sig. Giannella sez di Matera II ARBITRO: sig. Ragone sez. di Matera Cronometrista: Perrucci della sez. di Matera MARCATORI: Cristalli 2’ (M), Mantuano 3’ (C), Rosni 15’ (M), Verlengia 18’ (M), Valia 19’ (C), Triglia 22’ (M), 23’ De Masi (C), Triglia 31’ (M)

terra sinistro dirottando la sfera all’incrocio dei pali. Manca in convinzione Verlengia in area sfumando l’ipotesi sicurezza match che però arriva all’ 31’. Ripartenza veloce di Zaccaria a servire Triglia che di piatto dirige la palla dentro al sacco, raggiungendo cosi la sua doppietta. Le poche azioni, bloccate sul nascere dalla retroguardia bianca molisana, non sono sufficienti al recupero del match per i calabresi e portano al triplice fischio che decreta la vittoria di un bellissimo Molise. 5-3 il risultato finale.

BASILICATA FEMMINILE MOLISE FEMMINILE

5 2

BASILICATA: Frescura, Castrovilli, Cozzi, Do Amaral, Farì Daria, Galante, Morelli, Ferrando, Lauria, Sileno, Verbena, Farì Siria. ALL.: D’Urso. MOLISE: Caserio, Vitale, Rossi (K), Geslao, Torelli, Di Iorio, Zuppone (VK), Mainella, Caruso, Parlagreco, Pescolla, Pennella. ALL.: Pietrunti. ARBITRO: sig. Ragone della sez. di Matera II ARBITRO: sig.ra Perrucci della sez. di Matera Cronometrista: Giannella della sez. di Matera MARCATORI: Do Amaral 8’ 11’ e 13’ (B) Pescolla 15’ (M), Sileno 18’ (B), Cozza 37’ (B), Caruso 38’ (M)

schezza della neoentrata Caruso non sono sufficienti a risollevare le sorti della gara, nettamente migliore per il Molise nella seconda parte. Interessante la sua occasione al 12’ alla destra del portiere, ma il lancio poco deciso non dirige la sfera in traiettoria. Si riprende dal torpore la Basilicata con il goal della tranquillità firmato Cozzi al 37’. Si libera in area dalle avversarie e non ci pensa un attimo prima di sferzare alla sinistra del portiere il goal numero cinque per la selezione lucana. Rispondono le ragazze di Pietrunti con Caruso; dopo una serie di rimpalli in area, ha la meglio l’universale del’A.P.D. Ripalimosani, che supera l’estremo e con maestria centra l’obiettivo al 38’ per il 5-2 finale. Contro la Calabria (oggi) secondo e ultimo appuntamento del girone eliminatorio al Palazzetto dello Sport di Pisticci (MT)


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SPORT

CALCIO A5 - PALLAVOLO - AUTOMIBILISMO

Patron Scarnata: «Se la giustizia sportva calpesterà l’etica sportiva insita che ci appartiene, allora questo mondo non fa per noi»

La Chaminade annuncia il ricorso In caso di esito negativo la società del capoluogo è pronta a lasciare e a chiedere i danni Potrebbe terminare l’entusiasmo che ha portato patron Domenico Scarnata ad amare e sostenere la Chaminade Campobasso negli ultimi tre anni. Il club molisano ha preso parte al campionato di Serie B ottenendo risultati eccellenti, tra cui gli ottavi di finale di un’inedita Coppa Divisione stagione 2017-2018 ed ottenendo per due anni consecutivi il raggiungimento della griglia play off. Si perché riteniamo che anche quest’anno la Chaminade abbiamo raggiunto quello che era il suo obbiettivo stagionale: i play-off. Ripercorriamo brevemente ciò che è accaduto sabato al Pala Selva Piana tra Chaminade ed Eta Beta, che hanno dato vita ad una bella gara, in palio l’accesso alle gare post-season. Allo scadere il Fano ha siglato la rete del 4-5, il successo

La Termoli Pallavolo si arrende in tre set alla Virtus Paglieta VIRTUS PAGLIETA TERMOLI PALLAVOLO Parziali 25-23; 25-18; 25-23

3 0

Sabato in Gara1 gli uomini di coach Mauro Palli privi di capitan Diego Celebre e con un Costantino Palli non al 100% causa infortunio non riescono a strappare nemmeno un set in casa della Virtus Paglieta allenata da De Angelis. I parziali descrivono una gara giocata comunque ad armi pari con un primo e terzo parziale perso a 23 e un secondo set giocato sottotono. In settimana, coach Palli, cercherà di riquadrare la squadra in vista di #gara2 prevista per Sabato 4 alle ore 18.30 al Palasabetta.

era l’unico risultato utile per i marchigiani per andare ai playoff a discapito proprio dei molisani. Il tiro del successo dell’Eta Beta però è avvenuto dopo il suono della sirena, a testimoniarlo ci sono le immagini che stanno facendo il giro del web. È da qui che nasce il malumore del sodalizio campobassano, i play-off sono stati rubati con violenza a causa di un errore arbitrale. A tutto questo non ci stiamo!! Nella giornata di domenica 28 aprile 2019 si è riunito il consiglio direttivo deliberando la presentazione del ricorso in merito alla gara tra Chaminade ed Eta Beta invocando l’errore tecnico. I vertici societari hanno inoltre stabilito che l’esito della giustizia sportiva deciderà il futuro del club, in caso di decisione avversa il consiglio direttivo della Chaminade verrà sciolto decretando così la fine della della società del capoluogo. Una fine, ci teniamo a dire, tutt’altro che ingloriosa. La Chaminade è una società seria che in questi anni non si è mai schierata contro l’organizzazione arbitrale e la giustizia sportiva, accettando ogni decisione e sanzione. Oggi però siamo qui a discutere di un palese caso d’ingiustizia sportiva di un errore tecnico che ha vanificato gli sforzi umani ed economici del club molisano che non ha paura di uscire di scena ma intende farlo a testa alta. Il consiglio direttivo ha deliberato che in caso di conferma del referto verranno quantificati i danni, il club è pronto a rivolgersi anche alla giustizia ordinaria per chiedere un risarcimento all’ AIA e alla terna arbitrale designata per la gara. La Cha-

minade affonda le sue radici in un etica sportiva che con questo “caso” è stata calpestata, troviamo lo sconforto di tutta la dirigenza, raccogliamo l’amarezza degli sponsor che hanno investito in un progetto vero che crede nell’istituzioni della Divisione e delle Federazione tutta e nella giustizia sportiva, raccogliamo la rabbia dei tifosi che hanno gioito con noi e insieme a noi durante le varie partite e infine c’è la dura presa di posizione del Vice Presidente e patron Domenico Scarnata, un dirigente appassionato e leale che ha investito tempo e risorse per portare alti i colori rossoblù che rappresentano la città di Campobasso tramite uno sport affascinante come il calcio a 5. È proprio l’ennesimo accaduto, forse l’errore arbitrale più grave in assoluto che sia mai capitato, arrivato in una “finale” per la conferma della griglia Play Off che Scarnata non può accettare: «Un conto è perdere sul campo durante i minuti regolamentari, un conto è essere esclusi dai giochi perché un arbitro decide che non devi accedere al turno successivo. Tutto questo in violazione dell’etica sportiva e del rispetto verso una società che investe nel campionato nazionale e che lavora giorno dopo giorno alla crescita di bambini e ragazzi con una scuola calcio che conta circa 200 unità», queste le dichiarazioni a mente fredda del Patron della Chamiande che prosegue «Bene è che se la giustizia sportiva dovesse calpestare anche in questo caso la sana etica sportiva che è insita nella nostra società allora mi rendo conto che questo mondo non è fatto per me, neanche per i nostri ragazzi, per i nostri dirigenti e per i nostri sponsor. La Federazione nazionale, ma anche regionale, dovranno capacitarsi che non c’è spazio in questo settore per gente per bene e onesta e dovranno fare a meno di una società come la nostra seria, seguita da tifosi, piena di ragazzi e bambini, di sponsor pronti a supportarci e di dirigenti che mettono l’etica e la vera giustizia prima di tutto!». In chiusura vogliamo specificare che la Chaminade sa perdere ma vuole farlo applicando il regolamento.

Catano primo al Torregrotta-Roccavaldina Il driver campobassano è salito sul gradino più alto del podio nella sua categoria al volante di una 112 Grande risultato per il pilota campobassano Donato Catano al ventiquattresimo Slalom Torregrotta-Roccavaldina, in provincia di Messina, che ha preso parte alla gara insieme ad altri 110 concorrenti. Al volante di una A 112 proto è riuscito ad aggiudicarsi il primo posto di classe

(E2SH) nonostante i tanti problemi riscontrati nel corso della gara, problemi che gli hanno impedito di poter concludere la prima e la seconda manches, e di non poter sfruttare al meglio la vettura nell’ultima salita. L’appuntamento ora è per la gara di “casa” il 19 maggio a Campobasso.

Catano si è aggiudicato lo slalom nonostante i tanti problemi riscontrati nella gara


il Quotidiano del Molise martedì 30 aprile 2019

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