21° anno del Molise
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Olympia Agnonese. La raccolta Campobasso. Circelli: domani le firme dei primi acquisti. L’assemblea fondi procede a gonfie vele Ripescaggio vicinissimo sarà convocata dal presidente
PAGINA 20
PAGINA 19
Ennesimo dramma della strada nei pressi del bivio per Petacciato
Pauroso frontale sulla Statale, muore termolese di 28 anni
DENTRO LA NOTIZIA
Eccellenza. Termoli, attesa per l’ufficializzazione di Rufini come nuovo tecnico
QM
LARINO
Turismo è Cultura La prima edizione di Mediterranea
PAGINA 20
EMERGENZA SANITÀ
Il presidente Toma a muso duro: «Il commissariamento è obsoleto ed ha fallito»
PAGINA 18
L’impatto non ha lasciato scampo a Christian Sismek Strada chiusa per ore, la Polizia ricostruirà la dinamica Si tingono ancora di rosso le strade del basso Molise. La vittima questa volta è un giovane termolese di 28 anni, rimasto coinvolto nel terribile impatto avvenuto ieri pomeriggio lungo la statale 16 Adriatica, in prossimità del bivio di Petacciato. Christian Smisek è morto sul colpo, dopo che l’auto sulla quale viaggiava, una Fiat Punto, è andata ad impattare frontalmente contro una Lancia Delta, il cui conducente è rimasto gravemente ferito
ROCCARAVINDOLA
Sulla Ss 85 tre persone ferite in un incidente PAGINA 11
Conferenza stampa al presidente Toma che ha illustrato le prossime mosse politiche dopo le polemiche innescate sul bilancio della sanità regionale e sul provvedimento di sospensione del punto nascite a Termoli. PAGINA 3
ISERNIA
PAGINA 17
CAMPOBASSO
Chiusura punto nascite a Termoli, il governatore incontrerà Grillo e Tria Il 2 luglio previsto un summit con il sottosegretario Giorgetti Facciolla (Pd) punta il dito contro Giustini, M5S e governo regionale
Con l’hashtag #ionascoatermoli la federazione Pd del Basso Molise lancia la campagna contro la chiusura del punto nascite al San Timoteo. «Giustini - ha affermato il segretario regionale Facciolla - avrebbe dovuto presentare un nuovo Pos da tempo,ma si è affidato all’Agenas»
CAMPOBASSO
“Piove” vernice-tempera su auto parcheggiata in pieno centro città Cosa è successo la notte di venerdì in un piccolo parcheggio condominiale situato in una traversa di via Garibaldi a Campobasso? Se lo chiedono i proprietari di un’attività commerciale che venerdì sera, poco prima della mezzanotte, hanno ritrovato la loro Peugeot 106 di colore blu colpita da una scarica di pittura-tempera. PAGINA 4
PAGINE 3 -16
QM
Amici a 4 zampe sfilano per vincere il titolo
Insulta la rivale in amore su facebook, rischia la condanna per diffamazione PAGINA 11
PAGINA 6
CAMPOBASSO
Graduatoria “Le Fonti Awards” Giuliano Di Pardo insignito del premio Avvocato dell’Anno PAGINA 4
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il Quotidiano del Molise domenica 30 giugno 2019
PRIMO PIANO
ATTUALITÀ
Il progetto prevede tirocini formativi retribuiti per i ragazzi iscritti a «Garanzia Govani»
«Crescere in digitale», parte la seconda edizione E’ ripartito “Crescere in digitale”, il progetto promosso dall’Anpal, in collaborazione con le Camere di commercio italiane e Google, con l’obiettivo di formare giovani tra i 15 e i 29 anni in cerca di occupazione e a inserirli nel mondo del lavoro attraverso tirocini formativi extracurriculari nelle imprese della durata di 6 mesi. Un’occasione da non perdere sia dai giovani che dalle imprese, anche e soprattutto alla luce degli ultimi dati disponibili. I dati Excelsior relativi al 2018 mostrano infatti che le competenze digitali (le e-skill) sono tra le competenze più ricercate anche dalle imprese molisane (il 57% delle imprese intervistate ha dichiarato di richiedere tali abilità). Uno dei dati più interessanti, inoltre, è che la ricerca di competenze digitali non è confinata solo alle professioni più “tecniche” (per loro più del 90% delle assunzioni è legata al possesso di tale competenza), ma è sempre più presente anche nelle altre professioni. Anche nel campo amministrativo, nelle risorse umane, nei servizi generali e nelle funzioni di staff sono richieste competenze digitali in 8 casi su 10. Le imprese fanno tuttavia molta fatica a trovare candidati con competenze digitali, a causa non solo della scarsa disponibilità di tali profili ma anche, secondo le imprese, dalla inadeguata
preparazione dei candidati. Il progetto Crescere in digitale può fornire un aiuto concreto, quindi, sia nella preparazione dei giovani al mondo del lavoro in continua evoluzione tecnologica sia alle imprese alla ricerca di personale con competenza digitali. Grazie al percorso di apprendimento i giovani avranno l’opportunità di ampliare le proprie conoscenze dell’ecosistema digitale e apprendere tecniche e strumenti per migliorare la strategia digitale delle imprese, spaziando dai siti web ai social all’export e internazionalizzazione. Con la nuova edizione inoltre è previsto un focus particolare su Impresa 4.0 e le possibili tecnologie abilitanti da introdurre nelle Micro e Piccole-medie imprese a supporto della loro trasformazione digitale. Il superamento della parte di formazione offrirà poi la possibilità di accedere ai laboratori realizzati presso la Camera di Commercio che illustreranno le caratteristiche dei territori e delle imprese sia sul versante delle specializzazioni del tessuto economico-produttivo sia su quello del livello di digitalizzazione delle aziende locali. Durante la terza fase verranno quindi attivati tirocini, della durata di 6 mesi, per i quali è previsto un indennizzo di 500€ al mese total-
Durante la terza fase verranno attivati tirocini della durata di 6 mesi, è previsto un indennizzo di 500 euro ogni 30 giorni
mente a carico dei fondi nazionali di Garanzia Giovani. Le imprese ospitanti sosterranno solo i costi di assicurazione, INAIL e IRAP. Le attività dei tirocinanti saranno supportate, monitorate e coordinate in tempo reale attraverso una community di esperti. Inoltre, le aziende che assumeranno il giovane dopo il tirocinio potranno beneficiare inoltre di un bonus. Per candidarsi, le imprese possono compilare la domanda disponibile sul sito www. crescereindigitale .it.
Ebrat e Ebrac premiano i figli dei lavoratori con premi di laurea e borse di studio Come ogni anno, nell’ambito della promozione e valorizzazione del ruolo degli enti bilaterali, è prevista la cerimonia di consegna dei premi di laurea e borse di studio in favore dei figli dei dipendenti delle imprese del commercio e del turismo che aderiscono agli Enti Bilaterali Ebrac e Ebrat, previsti nel Piano di Sviluppo 2018/2019. La cerimonia prevista giovedì prossimo a Campobasso nella sala convegni di Confcommercio Molise, vedrà la presentazione dei risultati delle attività del biennio, notevolmente incrementate con 152 richieste pervenute dalle aziende iscritte, per una diversificata offerta formativa gratuita (Responsabili della sicurezza, antincendio, ex libretto sanitario: base, specifico, aggiornamenti; formazione generale e specifica per i lavoratori, corso base primo soc-
corso, corso RLS). In netto aumento – secondo quanto comunica Confcommercio - anche le richieste per i Premi di Laurea, così come le richieste di Borse di Studio per scuole medie e superiori per i figli dei dipendenti delle aziende iscritte. Alla cerimonia prenderanno parte il presidente di Confcommercio Molise, Paolo Spina, i segretari della Filcams Cgil Daniele Capuano, della Fisascat Cisl Stefano Murazzo e della Uiltucs Pasquale Guarracino.
COSA SONO GLI ENTI BILATERALI Gli Enti Bilaterali operano nel campo delle politiche attive del lavoro, della formazione e qualificazione professionale, della tutela della salute e della sicurezza nel luogo di lavoro, del sostegno all’attività di lavoratori e imprese. E.B.R.A.C. Ente Bilaterale Regionale Commercio è un organismo paritetico costituito a livello regionale dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori: CONFCOMMERCIO e FILCAMS–Cgil, FISASCAT–Cisl, UILTUCS–Uil, sulla base di quanto stabilito dal CCNL del Terziario, della Distribuzione e dei Servizi. E.B.R.A.T. Ente Bilaterale Regionale Turismo è un organismo paritetico costituito a livello regionale dalle organizzazioni sindacali nazionali dei datori di lavoro e dei lavoratori maggiormente rappresentative nel settore Turismo: Federalberghi, Fipe, Fiavet, Faita, Federreti, Filcams CGIL, Fisascat - CISL, Uiltucs - UIL.
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PRIMO PIANO
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POLITICA REDAZIONE CAMPOBASSO Non si placa il fuoco delle polemiche politiche intorno alla sanità molisana tra disservizi, carenza di medici specialisti, chiusura di reparti, proteste di comitati e cittadini, sullo sfondo la diatriba mai sopita tra governo regionale e struttura commissariale. Un coacervo di cause ed effetti che il presidente Toma ha tentato di ricostruire ieri mattina in una affollata conferenza stampa nella quale ha rivelato nuovi e vecchi particolari intorno ai fatti accaduti nelle ultime due settimane. «Ritengo la struttura commissariale parte non dialogante, in quanto mera esecutrice materiale di quello che accade nei ministeri, così il 2 luglio incontrerò direttamente il sottosegretario Giorgetti per ribadire il superamento dei commissariamenti in sanità, così come stabilito nell’ordine del giorno approvato dalla Conferenza Stato Regioni alla fine del 2018. Il commissariamento come istituto è obsoleto ed ha fallito». Così il governatore ha sottolineato il particolare momento di criticità anche alla luce della violenta polemica a distanza con il commissario ad acta circa il contenuto di due decreti commissariali che, oltre a bocciare il bilancio della sanità molisana, perché mancano all’appello 4.2 milioni di fiscalità, dispongono al Consiglio Regionale la modifica della legge regionale del 2007 che stabilisce che la Regione paghi la rata da sei milioni annui del mutuo contratto per coprire i debiti sanitari antecedenti al 2006 interamente con la fiscalità. Un decreto commissariale bocciato dal Ministero della Salute, attraverso una nota ricevuta venerdì: «Non solo lo ha bocciato – ha ribadito Toma – ma ha redarguito il commissario affermando che i provvedimenti presi devono essere inviati per una preventiva approvazione, non solo ma ha anche chiesto che il provvedimento sia immediatamente revocato. L’eccezione sulla fiscalità non ci è mai stata fatta dai Tavoli tecnici, non è stata rilevata alcuna difformità di coperture. Ci è stato detto di coprire il disavanzo con le risorse regionali. Io, infatti, avevo chiesto ai commissari di sapere con precisione il disavanzo totale, ma ho ottenuto in cambio la presentazione dei documenti alla Procura della Corte dei conti». Proprio nei giorni scorsi Giustini si era recato presso la procura regionale della Corte dei Conti per avere notizie circa l’avvenuta ricezione dei documenti inviati all’attenzione del magistrati contabili: «Non so cosa andrà a raccontare agli enti a cui ha inviato i provvedimenti – ha proseguito Toma - ora che dovrà revocarli». Circa le problematiche che
Punto nascite a Termoli: «Con Grillo e Tria discuterò della situazione Molise»
Toma rompe gli indugi: «Il commissariamento è obsoleto e ha fallito»
Donato Toma
Il governatore incontrerà il 2 luglio il sottosegretario Giorgetti: «Discuto con i decisori non con gli esecutori» stanno scatenando la protesta dei sindaci di oltre 80 comuni molisani circa la chiusura del punta nascite dell’Ospedale San Timoteo di Termoli , Toma ha detto: «Insieme a tutta la giunta e stimolato dai consiglieri regionali stiamo costruendo un’attività di political suasion nei confronti del ministro Grillo e del ministro Tria e con l’interlocuzione in corso con il sottosegretario Giorgetti, cercheremo di far capire al Consiglio dei Ministri di considerare la situazione ‘Molise’ in maniera opportuna». «Non giudico il provvedimento – ha proseguito il governatore - ma ritengo che l’iter andasse fatto in maniera più
complessa e inserito, eventualmente, in una riedizione del Piano sanitario, che ancora non avviene. In Basso Molise c’è un dato in controtendenza (i nascituri sarebbero stati 603 nda) ma le partorienti si spostano a Vasto o a San Giovanni Rotondo. Dobbiamo chiederci perché Vasto è più rassicurante di Termoli. L’area è ad alta densità abitativa, c’è un’affluenza fortissima nei mesi di villeggiatura. L’area medesima, inoltre, è contigua al cratere sismico interessato dai terremoti del 2002 e del 2018: quelle popolazioni raggiungono, con condizioni critiche viarie, l’ospedale di Termoli e devono avere un’assistenza sanitaria
Di Lucente tira in ballo la delegazione pentastellata: «Plaudono addirittura allo scempio» «Quella a cui stiamo assistendo è una vera guerra tra poveri – dice Andrea Di Lucente -. La notizia della chiusura del punto nascite di Termoli mostra in tutta la sua drammaticità quello che sta succedendo alla sanità molisana e al Molise in generale. Chiudono Termoli e c'è qualcuno che si chiede come mai non facciano lo stesso anche con Isernia. Ma questa è una vera lotta per le briciole. Noi, invece, dovremmo puntare ad un piano complessivo, a tutelare tutto quello che può esse- Andrea Di Lucente re salvabile». Interviene così il consigliere regionale dei Popolari per l'Italia sulla questione della chiusura del punto nascita presso l’ospedale San Timoteo di Termoli. «La politica romana, l’assenza di informazioni e controllo dei cittadini stanno finendo per mettere contro i territori. Salvare Isernia non significa affossare Termoli o viceversa. Quello che chiedo è che venga definita una volta per tutte la situazione cercando di capire cosa sia possibile salvare e lottare per salvaguardare quanto più possibile. Eppure dai commissari non otteniamo che silenzio, le scelte vengono comunicate a cose fatte senza che vi sia un confronto. E, ciliegina sulla torta, si finisce anche per aizzare l’uno contro l’altro i territori della regione. Si tratta di una politica dell’odio dalla quale dovremmo tirarci fuori attraverso scelte serie e collaborando. Invece da parte dei commissari troviamo un muro, da parte della delegazione parlamentare non c’è mai una sponda politica che sostenga il Molise e i consiglieri regionali grillini (stessa appartenenza politica del ministro alla Salute) addirittura plaudono a questo scempio».
adeguata». Ma Toma accenna al percorso indicato dall’ex assessore alla sanità veneta, Luca Colletto, attuale sottosegretario alla salute che prevede il superamento dei commissariamenti e l’accompagnamento delle regioni virtuose per quelle in emergenza debito, con la collaborazione tecnica dell’Agenas. Una proposta che potrebbe trovare spazio nel prossimo Patto per la Salute. Ma il fiume in piena di Toma tocca la vicenda del San Timoteo e, in particolare, le ultime dichiarazioni provenienti dai banchi della minoranza: «La favola di Isernia barattata con Termoli
è appunto una favola, ho tutti i documenti. E’ dal Comitato Percorso Nascite nazionale che hanno stabilito, in relazione al trend dei parti, che Termoli dovesse essere chiuso e Isernia no. Ma noi abbiamo insistito con la deroga, senza avere risposta, anche per Termoli. Anzi, la risposta è stata appunto la chiusura. La decisione passa sulla testa dei molisani, è stata presa dai Tavoli tecnici». Infine sui commissariamenti Toma ha fatto riferimento a Zingaretti e De Luca, oggi ancora a capo dei rispettivi servizi sanitari regionali, fronte del celere commissariamento per il Molise arrivato con l’ul-
tima legge finanziaria: «Ho un’opposizione che agisce in maniera anche ingiuriosa nei miei confronti e a livello romano c’è una parte, al governo, dello stesso colore politico della mia opposizione. C’è chi fa e chi disfa». Il riferimento è all’opposizione pentastellata: «La delegazione parlamentare è venuta a discutere con me, in tempi non sospetti, solo sul nome del commissario. Punto. Chi entra a palazzo Vitale, chiunque, viene registrato. La delegazione del Movimento 5 Stelle è stata ricevuta ben 9 volte dal commissario Giustini, di cosa abbiano parlato non lo so».
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CAMPOBASSO
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Educazione e senso civico dei cittadini restano sempre la migliore arma contro un fenomeno sempre in agguato
Incendi boschivi, la prevenzione paga Dati incoraggianti grazie ai dispositivi adottati dai Carabinieri Forestali, ma i controlli sono sempre serrati Con l’avvento della stagione estiva, si ripropone il problema degli incendi boschivi che anche negli anni passati, ed in particolare nel 2017, ha colpito il nostro territorio provocando ingenti danni ambientali distruggendo habitat e pregiudicando la funzione protettiva del bosco, oltre che rappresentando un grave pericolo per l’incolumità pubblica. Nel corso del 2017 sono andati in fiamme nella Regione Molise ben 807 ettari di superficie, boscata e non, per un totale di 115 eventi di cui 63 nella provincia di Campobasso ed i restanti in quella di Isernia, distribuiti in massima parte nei mesi di giugno, luglio ed agosto. Nel 2018 si è registrata una drastica riduzione del fenomeno con una flessione
Auto parcheggiata in via Garibaldi colpita da una scarica di vernice Cosa è successo la notte di venerdì in un piccolo parcheggio condominiale situato in una traversa di via Garibaldi a Campobasso? Se lo chiedono i proprietari di un’attività commerciale che venerdì sera, poco prima della mezzanotte, hanno ritrovato la loro Peugeot 106 di colore blu colpita da una scarica di pittura-tempera che ha dato un “tono dalmata” alla carrozzeria dell’utilitaria. Scherzi a parte la questione è seria e comporterà anche una spesa extra per i proprietari dell’auto che ora è in trattamento presso un autolavaggio del capoluogo. Logico aver presentato una denuncia presso la Questura perché fino Per vedere a ieri ancora non è stato possiil video bile capire se la “riverniciatura” sia stata frutto di un involontascansiona rio incidente o, nella peggiore il QR code delle ipotesi, di uno sfregio. Gli stessi proprietari hanno anche girato un video che, cliccando, sul codice QR sotto l’articolo, è possibile visionare.
del 93% del numero di eventi rispetto all’anno precedente, accompagnata da una ancora più evidente contrazione della superficie complessiva percorsa dal fuoco (98%in meno). La marcata instabilità metereologica che ha caratterizzato i mesi di luglio ed agosto del 2018, ha infatti limitato le condizioni favorevoli all’innesco ed alla propagazione degli incendi boschivi. Ma questi dati incoraggianti non consentono comunque di abbassare la guardia; le previsioni per i prossimi mesi in termini di andamento climatico e le attuali condizioni generali di sviluppo vegetazionale sono tali da consigliare ad ogni modo di tenere alta l’attenzione. Per tali ragioni l’Arma dei Carabinieri, soprattutto con la sua componente Forestale, ha predisposto ed avviato un dispositivo di prevenzione, finalizzato a contenere il fenomeno, e di contrasto verso le condotte illecite, di natura dolosa o colposa
causa degli incendi boschivi, per tutto il periodo di stato di massima pericolosità per tali eventi. Un attento dispiegamento di forze specializzate, quindi, per il monitoraggio delle aree più a rischio o più sensibili al fenomeno, a tutela di un patrimonio che costituisce una risorsa territoriale non solo di tipo produttivo, ma anche ludico-ricreativo, naturalistico-paesaggistico, culturale e scientifico di primaria importanza. Dall’inizio dell’anno sono già stati effettuati, per la sola provincia di Campobasso, 75 controlli mirati che hanno portato a sanzionare amministrativamente 9 persone. Molto possono fare, nella prevenzione degli incendi boschivi, anche l’educazione ed il senso civico del singolo cittadino che attraverso l’osservanza delle norme nazionali e locali e l’adozione di tutte le cautele necessarie, può scongiurare l’innesco di incendi: evitare l’accensione di fuochi entro il limite di 200 metri dall’estremo margine del bosco, evitare l’abbruciamento di residui vegetali o limitarlo, nei periodi al di fuori di quello di massima pericolosità, a piccoli cumuli ed in spazi puliti ed isolati da altra vegetazione operando sempre in presenza di altre persone e sorvegliando costantemente la zona sino al completo spegnimento del fuoco, evitare di fumare nei boschi e nelle strade e sentieri che li attraversano, avvisare prontamente le Autorità in caso di avvistamento di focolaio, etc.
Giuliano Di Pardo è “Avvocato dell’Anno” L’omonimo studio legale fondato dal fratello Salvatore vince per la seconda volta “Le Fonti Awards” nella categoria Appalti pubblici Ieri sera, presso Palazzo Mezzanotte, sede di Borsa Italiana a Milano, si è tenuta la IX edizione de “Le Fonti Awards 2019”, cerimonia che premia le migliori realtà aziendali italiane sotto il Patrocinio della Commissione Europea. Le Fonti Awards è uno dei principali riconoscimenti mondiali per l’innovazione e la leadership. Si compone del comitato scientifico di World Excellence, LeFonti LEGAL, World Excellence - International Edition, New Insurance ed Asset Management insieme ad un team di giornalisti giuridici, economici e finanziari dedicati in oltre 120 paesi in tutto il mondo. Il premio si focalizza sull’innovazione e la leadership e, in particolare, sulle seguenti categorie: Green Economy, Alternative Investments, Business Opportunities, Global Corporate Excellences, FX, ETFs and Commodities, Law, Asset Management, Family Office and Wealth Management, Philanthropy, Private Equity, Real Estate and Property, Succession Planning and Family Businesses. All’evento hanno partecipato oltre 500 professionisti appartenenti alle maggiori law firms italiane. Lo studio legale Di Pardo, che nel 2018 ha ricevuto il premio quale boutique di eccellenza dell’anno nel settore della ‘Contrattualistica pubblica’, si è aggiudicato que-
st’anno il premio, conferito all’Avv. Giuliano Di Pardo, quale Avvocato dell’Anno, Boutique di Eccellenza, Appalti Pubblici con la seguente motivazione: “Per essere un professionista dal comprovato know how, esperto in materia di appalti pubblici, in particolare nell’ambito sanitario, e contrattualistica. Per l’assistenza multidisciplinare e tempestiva garantita a primarie realtà e l’approfondita competenza relativa al nuovo codice degli appalti”. «È fonte di orgoglio e soddisfazione il riconoscimento di “Avvocato dell’anno”, Boutique di Eccellenza, Appalti Pubblici - hanno detto i fratelli Salvatore e Giuliano Di Pardo che condividiamo con i colleghi e collaboratori dello studio che ci hanno consentito di raggiungere quest’ulteriore importante traguardo professionale».
CAMPOBASSO E PROVINCIA
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ATTUALITÀ
Le riflessioni dell’Associazione Sostenitori Amici della Polizia Stradale (Asaps)
Seggiolino “salva-bebè” Obblighi e regole Sono in atto le prime ondate di calore di questa estate 2019, con temperature che supereranno i 40° in alcune regioni italiane. L'estate italiana avrebbe dovuto portare una importante novità per la salvaguardia dei nostri bambini. Dal prossimo 1° luglio sarebbe dovuto infatti scattare l'obbligo di dotarsi di un “sistema di ritenuta salva-bebè – si leggeva in una nota del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – per chiunque risieda in Italia e trasporti minori fino a 4 anni”. La legge nr. 117/ 2018 fu infatti approvata in tempi rapidissimi dal Parla-
mento, era l’ottobre scorso, con una efficienza non comune, e aveva dato un segnale forte di quanto era sentita l'esigenza di introdurre aiuti tecnologici a genitori e familiari, che potrebbero “dimenticare” il bambino in auto, a causa di stress, di amnesie dissociative, di semplice dimenticanza dovuta a vite frenetiche. Il Mit doveva attuare, mediante apposito decreto, le caratteristiche tecniche-funzionali dei dispositivi anti-abbandono. Lo stesso Ministero con un apposito comunicato stampa del 25 gennaio 2019 annunciava di aver predispo-
sto il testo e che “il provvedimento è stato poi inviato all’Europa e pubblicato sul sito “TRIS” della Commissione Europea per una consultazione pubblica, affinché gli interessati possano far avere eventuali osservazioni sul testo. Passati tre mesi lo schema di decreto potrà essere inviato al Consiglio di Stato per il prescritto parere e, successivamente, pubblicato. Potrà cosí essere adottato e rendere del tutto operativa la legge che punta a tutelare l’incolumità dei bimbi in auto e prevenire il fenomeno degli abbandoni per distrazione”. Eravamo stati
Anche il Molise al corso di aggiornamento Vigili del fuoco
tra i primi a commentarlo, con grande enfasi, perché eravamo stati smentiti sui “soliti” ritardi della politica nell'attuare le leggi dello Stato. Basti pensare all'attuale assenza di ben 10 decreti attuativi della riforma del Codice della Strada, approvata nel 2010, con la Legge nr. 120. Invece, ecco la sgradita sorpresa, perché il termine di pubblicazione sul sito TRIS della Commissione Europea stabilito allo scorso 22 aprile, è stato prolungato di altri 3 mesi, al 22 luglio. Piena estate. Ma anche ipotizzando un cronoprogramma accelerato, il testo dovrebbe poi “viaggiare” speditamente alla commissione consultiva del Consiglio di Stato. Il parere del Consiglio di Stato, fatti salvi termini più brevi stabiliti per legge, deve essere reso en-
tro 45 giorni dal ricevimento della richiesta, decorso tale termine l’amministrazione può procedere indipendentemente dall’acquisizione del parere. Qualora, per esigenze istruttorie, tale termine non possa essere rispettato, lo stesso può essere interrotto per una sola volta e il parere deve essere reso definitivamente entro venti giorni dal ricevimento degli elementi istruttori da parte del-
le amministrazioni interessate. Insomma si arriverà all'autunno inoltrato, almeno a novembre, per la pubblicazione definitiva sulla Gazzetta Ufficiale. Quando le temperature medie scendono notevolmente rispetto alla calura estiva che in questi giorni ha iniziato ad accompagnarci. In autunno cadono le foglie. Dicono dall’Asaps: a noi cadono le braccia. Vorremmo essere smentiti, per favore.
A Colle Longo superiore strada “groviera” Un lettore segnala al Quotidiano
Si è concluso il Corso per “Operatore macchine movimento Terra” organizzato dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Benevento. Il corso di specializzazione è stato frequentato da 15 persone provenienti dai comandi di Campania e Molise e si è svolto presso l’area di formazione dei Vigili del Fuoco di Benevento ubicata nella zona ASI di Ponte Valentino. Al termine tutti i vigili del fuoco hanno superato l’esame finale e sono stati quindi abilitati alla conduzione delle macchine movimento terra. Il corso, fortemente voluto dal comandante provinciale Maria Angelina D’Agostino, consente ai comandi delle Regioni Campania e Molise, di avere a disposizione un congruo numero di personale abilitato da impiegare in caso di calamità che richiedono l’impiego di macchine operatrici.
«Invio per disperazione foto delle condizioni in cui riversa la strada comunale Colle Longo superiore. In effetti vi siete gia occupati della pubblicazione di questa strada, credo nel periodo di febbraio, tramite la segnalazione di un altro disgraziato contribuente che come me deve percorrere questa mulattiera per uscire di casa. Da febbraio a oggi la situazione è oltremodo peggiorata e le buche raggiungono profondità di 15/20 cm. Insomma situazione non degna di un paese civile».
Esame avvocato, a Campobasso il 54% passa la prova scritta Gli elaborati sono stati corretti dalla Corte di Appello di Trieste I candidati che hanno superato le prove scritte della sessione 2018 dell’esame di avvocato presso la Corte di Appello di Campobasso sono 85. E’ quanto si apprende dalla Segreteria dell’Ufficio Esame Avvocati della Corte di Appello di Campobasso. Le prove scritte sono state sostenute da 156 candidati, con una percentuale di ammessi pari al 54,48% (risultato migliore rispetto a quello della sessione precedente). In base all’abbinamento delle sedi, gli elaborati dei candidati sono stati corretti dalla Corte di Appello di Trieste.
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CAMPOBASSO E PROVINCIA
ATTUALITÀ
Admo Regione Molise e CSV col patrocinio del Lions Club
Midollo osseo e cellule staminali, donare amore In Cattolica la 18esima Borsa di studio intitolata a “Carolina Sabatelli” ALUNNI DELL’I.I.S.S. DI BOJANO; VIDEO “SPRAY ADMO” 1. Berlingieri Emiliano II A 2. Bernardo Riccardo II A 3. Campanella Michela III A 4. Chiovitti Brigida II A 5. Chiovitti Michela I A 6. Ciampitti Vanessa II A 7. Griselli Fatima II A 8. Iengo Gabriele II A 9. Lucarelli Angelo III A 10. Muccilli Carlo II A 11. Paiano Marco II A 12. Palmieri Francesco I A 13. Palmieri Domenico III A 14. Tavone Maria II A 15. Vitale Paolo Pio III A 16. Vitone Alessio II A Pelliccia Flavia – Liceo Scientifico A. Romita (CB)
L’Admo Regione Molise “Carolina Sabatelli” e il Centro Servizio Volontariato TREe Molise, unitamente al Lions Club, patrocinatore del ciclo di eventi per la sensibilizzazione al tema sulla donazione in genere e nello specifico della donazione del midollo osseo e cellule staminali, hanno celebrato venerdì scorso presso l’aula “F.Crucitti” delle Fondazione “Giovanni Paolo II” di Campobasso, promossa da ADMO Regione Molise “Carolina Sabatelli”, la premiazione della 18° Borsa di Studio intitolata a Carolina Sabatelli nell’ambito della 13^ Giornata Regionale della Donazione del
Midollo Osseo, indetta con legge regionale del 6 dicembre n. 46/2005. «Il nostro impegno, iniziato nel 1994, continua con costanza e determinazione per trovare il maggior numero di donatori e per aiutare il maggior numero di malati, spesso giovanissimi – ricorda Eugenio Astore, Presidente di ADMO Regione Molise – Pochi sanno che il rapporto di compatibilità di un donatore con un malato è di 1 a 100.000 e la disinformazione resta ancora un problema da superare pensando, erroneamente, che il midollo osseo sia quello spinale. Da alcuni anni svolgiamo un’inten-
sa campagna d’informazione tra i giovanissimi nelle scuole e abbiamo notato come la loro partecipazione e la loro sensibilità si sia concretizzata con diverse iscrizioni ad Admo per divenire donatori di midollo osseo. E’ nostro dovere – ha concluso il presidente Astore – nel ricordo di Carolina e di tutti coloro che hanno combattuto e combattono la loro battaglia per la vita, continuare a lavorare con impegno per sostenere la ricerca e per diffondere la cultura della donazione, il Molise ha dimostrato di essere “una piccola Regione con un grande cuore”». Quest’anno, tuttavia, la
Esposizione Canina del Sannio Campioni di bellezza a 4 zampe E oggi si replica con un’altra giornata al centro commerciale Monforte Tante razze, ma nessun razzismo perché un’esposizione canina che si rispetti è motivo di festa, di sano agonismo e opportunità di fare nuove amicizie. Nasce e cresce anche con questi sentimenti l’Esposizione Canina del Sannio che ha aperto i battenti ieri mattina negli ampi locali del centro commerciale Monforte a Campobasso. Esposizione nazionale canina-gruppo cinofilo “Luigi Nerilli” alla quale partecipano gli amici a quattro zampe di tutte le razze. Prende parte alla kermesse, in qualità di sponsor, la farmacia veterinaria e pet-shop “Zoo.vet” di Giovanna Butera che si trova in via Sardegna a Campobasso ed è attiva da 20 anni. Dunque ieri in centinaia si sono dati appuntamento per ammirare splendidi esemplari di cani di ogni taglia e
dimensione. Come divi “consumati” si sono concessi agli obiettivi di fotocamere e flash degli smartphone di quanti hanno voluto immortalare quel momento di sana condivisione. Dal gigantesco Alano Arlecchino al Pechinese che si fa toelettare senza battere ci-
glio, passando per splendidi lupi cecoslovacchi che regalano al visitatore l’immagine di un lupo difficilmente osservabile in cattività. La manifestazione prosegue oggi con l’esposizione Internazionale Canina di Campobasso, Gruppo Cinofilo Molisano. inutile
ricordare che si tratta di un evento a cui non mancare assolutamente. Perché un amico a quattro zampe è per sempre.
commissione giudicatrice della borsa di studio non ha ritenuto opportuno assegnare i premi previsti «vista l’esigua partecipazione dovuta alla scarsa sensibilità dei dirigenti scolastici interpellati» e sono state consegnate soltanto targhe di partecipazione ai ragazzi partecipanti.
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NOTIZIE IN BREVE
ORATINO
Oggi il borgo ospita il raduno della Cinquecento Oggi il borgo di Oratino ospiterà il 14esimo Raduno Nazionale delle 500 Organizzato dal Club 500 di Campobasso e patrocinato dal Comune di Oratino. L’arrivo del corteo è previsto per le ore 11. Per i partecipanti sarà possibile degustare prodotti tipici offerti dalle attività commerciali della zona (ristoranti ,pasticcerie macellerie alimentari e pub). Il Comune di Oratino ha, inoltre , organizzato visite guidate nel Borgo.
Auguri Sara Di Gironimo e Michele Parziale, Promessi Sposi Il messaggio social del sindaco Roberto Quercio che ha presenziato alla cerimonia ieri mattina in Comune a Toro: «Una bellissima emozione poter partecipare e sottoscrivere una promessa di matrimonio di due amici e cugini bellissimi. Poterlo fare insieme a tutti i familiari e al loro piccolo gioiello il figlio Carlo, è stato straordinario. Un’altra coppia che ha avuto il coraggio di fare una scelta importante e che rappresenta la gioia della vita e della famiglia. Un grosso abbraccio e un augurio particolare ai nostri Promessi Sposi Michele Parziale e Sara Di Gironimo, a Carlo Parziale per il coronamento del sogno dei suoi genitori e a tutti i familiari. Congratulazioni e adesso aspettiamo di fare una bella festa tutti insieme».
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BOJANO
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Stadio comunale, le modalità per l’utilizzo Il provvedimento del comune nelle more dell’affidamento della nuova gestione BOJANO Nelle more del perfezionamento degli atti che sanciranno l’affidamento in gestione dello Stadio Comunale “A. Colalillo”, il comune f asapere che, a decorrere dal 1 luglio, l’impianto sarà fruibile dal lunedì al venerdì, previa richiesta scritta da inoltrarsi almeno tre giorni antecedenti all’uso e pagamento della dovuta tariffa, secondo gli orari qui di seguito riportati: Lunedi - Mercoledi dalle ore 8.15 alle ore 17.45, Martedi - Giovedi - Venerdi dalle ore 8.15 alle ore 14.00. La richiesta deve essere inoltrata a mano all’ufficio protocollo del Comune di Bojano o, in alternativa a mezzo
PEC all’indirizzo: protocollo@pec.comune.bojano.cb.it, utilizzando il modulo scaricabile sul sito internet del comune, corredato da attestazione di ricevuta di versamento della tariffa d’uso dell’impianto, così come previsto dal provvedimento di Giunta Comunale del 2008, ovvero: tariffa per disputa incontri di calcio ufficiali 150 euro a partita, tariffa per allenamenti squadre di calcio 30 euro a seduta, tariffa per disputa incontri di calcio amatoriali 5 euro a persona, tariffa per allenamenti di atletica leggera 1 euro a persona. «È assolutamente vietato l’utilizzo dell’impianto senza avere preliminarmente ottenuto la prescritta autorizzazione comunale e avere assolto al pagamento della tariffa dovuta.
Introdursi abusivamente all’interno della proprietà comunale costituisce reato punibile ai sensi della vigente normativa». Nelle scorse settimane, la Giunta comunale ha dato indirizzo al Responsabile del Affari Generali per attivare ogni idonea azione amministrativa di propria competenza finalizzata all’affidamento, a terzi concessionari, della gestione dello stadio comunale, verificando, altresì, la possibilità, dopo adeguata istruttoria, di unificare la gestione degli impianti sportivi comunali (stadio comunale e centro sportivo Varazi) in unica concessione temporanea da affidare a terzi.
Trails completamente nuovi ed immersi in un ambiente fantastico, la montagna del Matese
Matese Enduro, oggi l’evento a Bojano BOJANO L’attesa è terminata, è in programma oggi la seconda edizione della MatesEnduro in un ambiente fantastico, la montagna del Matese. Una gara che si sviluppa sul versante montano del territorio di Bojano, con tre prove speciali su sentieri completamente naturali, sui cui è stata eseguita un opera di trailbuilding in stile tradizionale. La gara, della lunghezza complessiva di 24 km, si svolgerà su tre Prove Speciali così strutturate: PS1 “L’eremo”: 2.1 km 270mt d-. La prova si svi-
luppa tutta in sottobosco, flow veloce, curve naturali in appoggio e canali che seguono l’andamento del terreno; solo in un paio di punti troviamo roccia ferma e radici. a metà ps c’è un rilancio in pianura/leggera discesa. Termina nei pressi della “fonte dei londri”. E’ ottima come prima ps in quanto ci fa entrare progressivamente nel ritmo gara. PS2 “Fosso della strega”: 3 km 300mt d- / 20 mt d+: E’ la prova caratteristica della gara, nel classico ambiente matesi-
no, brullo e con rocce ferme. Il trail è un mezzacosta con panorama sulla valle; Subito dopo lo start è richiesta una guida molto tecnica e precisa, per poi entrare in un susseguirsi di canaloni di roccia e terra, nei quali bisogna guidare veloce e con sguardo lungo per anticipare gli ostacoli costituiti da pietre ferme o a lastroni. Le traiettorie, soprattutto di ingresso, sono fondamentali. Dopo una parte flow veloce, c’è un breve rilancio tecnico, che conduce ad una sezione scassata. Successivamente il trail prosegue dal-
l’altro versante della montagna, diventando prima flow, breve sezione scassata, per poi tornare flow molto veloce. Termina poco sopra il centro abitato. PS3 “V little brother” 1.6 km 260mt: nuova prova rispetto a quella dell’edizione precedente, la partenza è più in alto, a metà del primo trasferimento, dopo una divertente sezione iniziale tra prato e rocce ferme, è il momento di spalancare il gas su un velluto flow. Un’antica linea di rimboschimento ripristinata ed ottimizzata, con canali, drop e gallerie di vegetazione, che premierà chi ha più pelo e senso della traiettoria. La prova termina con un canale naturale, nei pressi del centro abitato.
Postazione mobile Autovelox a Baranello, il calendario di luglio L’apparecchiatura sarà installata sulla Bifernina, in agro del comune BARANELLO Il comune di Baranello ha predisposto anche per il mese di dicembre i servizi di controllo della velocità sui tratti di strada di competenza S.S. 647 (Km 9+700) direzione Termoli e direzione Bojano in alcuni specifici giorni. L’apparecchiatura sarà montata su cavalletto e la presenza segnalata con cartello mobile nelle immediate vicinanze, così come previsto dalle vigenti disposizioni in materia di controllo elettronico della velocità dei veicoli. Il calendario è il seguente: 1, 4, 10, 15, 18 e 22 luglio dalle ore 9 alle ore 12.
Cinque per mille per il progetto “Sportello d’ascolto a scuola” BARANELLO L’amministrazione comunale di Baranello ha deciso di destinare il cinque per mille dell’IRPEF nell’ambito del progetto “Sportello d’ascolto a scuola”. Il progetto si svolge presso la Scuola Primaria e Secondaria di primo grado di Baranello, tramite una psicoterapeuta, a titolo di patrocinio, attraverso il finanziamento economico dell’iniziativa denominata “Benessere a scuola”. Il comune ritiene opportuno, inoltre, realizzare una campagna di comunicazione per informare la cittadinanza che esiste la possibilità di destinare il 5 per mille per sostenere l’attività sociale del Comune di residenza.
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RICCIA
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Sant’Elia a Pianisi. Lavori programmati dall’amministrazione comunale
Al via gli interventi di sistemazione delle strade Per una maggiore fruibilità dei tratti rurali Al fine di garantire un’adeguata fruibilità della viabilità rurale e in ragione della campagna agricola stagionale, l’amministrazione comunale di Sant’Elia a Pianisi ha programmato una serie di interventi volti al ripristino e alla manutenzione delle direttrici stradali locali. Le azioni sono state pianificate da un gruppo di lavoro, in seguito ad un approfondito confronto con gli agricoltori locali, chiamati a segnalare le criticità del territorio comunale. Per la realizzazione degli interventi, si è data priorità alle aree maggiormente dissestate, con l’impegno di sistemare l’intera rete. La risoluzione dei problemi della viabilità interna è uno dei punti fondamentali del programma della nuova amministrazione comunale, soprattutto nella consape-
Il sindaco di Sant’Elia a Pianisi, Biagio Faiella
volezza che il comparto agricolo rappresenta il settore di fondamentale rilevanza nell’ambito delle attività economiche del paese. L’iniziativa rientra nel programma di manutenzione ordinaria delle strade interpoderali. L’Ente si impegna a predisporre un programma in base alle priorità degli interventi per la sistemazio-
ne delle strade interpoderali, in stretta sinergia con i tecnici della struttura comunale e con gli agricoltori, per arrivare ad una sintesi, pienamente condivisa e partecipata, che contemperi le esigenze tecniche di manutenzione e le esigenze della popolazione residente nelle aree rurali. Il Comune è orientato an-
che a stipulare contratti con gli agricoltori per garantire la sistemazione e manutenzione del territorio, per la salvaguardia del paesaggio agrario e forestale, per la cura ed il mantenimento dell’assetto idrogeologico. Gli agricoltori saranno retribuiti sia pagando meno tasse sia con somme erogate del Comune. Un bell’esempio di fattiva partecipazione del mondo agricolo alla tutela del territorio. Allo stesso tempo, un’ importante fonte di reddito a sostegno degli agricoltori! Le somme che si intendono investire consistono in una parte dei risparmi ricavati dalla rinuncia dell’indennità del sindaco, del vicesindaco, dell’assessore e dei consiglieri e con le risorse libere del bilancio comunale.
Jelsi. 40mila euro a disposizione per tutti gli interventi
Viabilità, arrivano i fondi per adeguamento e messa in sicurezza
Il palazzo del Municipio di Jelsi
Il Comune di Jelsi risulta nell’elenco dei beneficiari del contributo di €.40.000,00 per investimenti in tema di
messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e patrimonio comunale, previsto con il decreto emanato
lo scorso 10 gennaio dal Capo Dipartimento per gli Affari interni e territoriali del Ministero dell’Interno. Fermo restando il limite dei 20.000 abitanti, la misura del contributo è differenziata per fasce di Comuni, individuate in base alla dimensione abitativa. Per i Comuni aventi popolazione inferiore alle 2000 unità, il contributo de quo risulta stabilito in 40mila euro. L’Ente, tenuto ad iniziare i lavori entro lo scorso 15 maggio, ha destinato le risorse alla messa in sicurezza della viabilità comunale ed altro. Gli interventi hanno interessato la strada Canatlupo; la strada per Gambatesa, Masserie Miozzi; lo smottamento del tratto stra-
da Cese e strada pagliaio di Facco; il risanamento della scalinata di collegamento San Biase-Via Roma; il cancello in ferro della scuola materna. La progettazione è stata affidata al responsabile dell’Area tecnica. Con deliberazione di giunta municipale è stato approvato il progetto esecutivo dei “Lavori di adeguamento e messa in sicurezza della viabilità comunale. Il monitoraggio delle opere finanziate in base al presente decreto è effettuato attra-
verso il sistema di “Monitoraggio delle opere pubbliche - MOP” della “Banca dati delle pubbliche amministrazioni - BDAP”. I comuni assegnatari sono tenuti a rendere nota la fonte di finanziamento, l’importo assegnato e la finalizzazione del contributo assegnato nel proprio sito internet, nella sezione “Amministrazione trasparente”, di cui al decreto legislativo 14 marzo 2013. I comuni assegnatari sono tenuti a rendere nota la fon-
Comune beneficiario di un contributo a valere su finanziamenti ministeriali, come previsto dal decreto emanato lo scorso 10 gennaio
te di finanziamento, l’importo assegnato e la finalizzazione del contributo assegnato nel proprio sito internet, nella sezione “Amministrazione trasparente”, di cui al decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, sottosezione Opere pubbliche. Nel caso di risparmi derivanti da eventuali ribassi d’asta, gli stessi sono vincolati fino al collaudo, ovvero alla regolare esecuzione di cui al comma 110 dell’articolo 1 della legge n. 145 del 2018 e, successivamente, possono essere utilizzati per ulteriori investimenti. Il Ministero dell’interno, in collaborazione con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, effettua controlli a campione sulle opere pubbliche oggetto di contributo.
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Un terzo posto con il 74,5% di raccolta differenziata
“Comuni ricicloni 2019”, Trivento sul podio nella classifica regionale Comuni ricicloni 2019, il Comune di Trivento sul podio nella classifica regionale. Un ottimo terzo posto, nel contesto della Regione Molise, con una percentuale del 74,5% della raccolta differenziata, dietro Ferrazzano
con 80,7% e Colletorto 76,9%. Un traguardo che è andato ben oltre tutte le aspettative, considerato che il servizio è stato attivato agli inizi del mese di settembre 2017, dall’amministrazione Santo-
relli. Un risultato, e questo è indubitabile, che premia anche la pianificazione del servizio, che trovò a suo tempo non poche critiche ed opposizioni, in special modo la raccolta porta a porta nelle contrade come anche le iso-
le ecologiche nel centro storico. Quello di “Comuni ricicloni”, nato nel 1994, è un appuntamento consolidato, a cui aderisce un numero sempre maggiore di Comuni, che vedono nell’iniziativa di Le-
gambiente – si riporta nella nota ufficiale - un importante momento di verifica e di comunicazione degli sforzi compiuti per avviare e consolidare la raccolta differenziata, e più in generale, un sistema integrato di gestio-
Il “giallo” dell’elezione del candidato della minoranza all’Unione dei Comuni «Qualcuno potrà vedere in questa scelta un peccato di inesperienza, noi invece la vediamo come una scelta politica e dettata da onestà intellettuale» Il gruppo consiliare di minoranza “Futuro Trivento” fa chiarezza sulla elezione del candidato della minoranza presso l’Unione dei Comuni del medio Sannio. «Nella scorsa seduta del consiglio comunale, tenutasi, in seduta straordinaria, lunedì 24 giugno, tra gli altri punti all’ordine del giorno vi era la nomina dei rappresentanti all’Unione dei comuni del Medio Sannio, già prevista nella prima seduta di insediamento del consiglio, ma rinviata per un emendamento presentato dal capogruppo del gruppo di minoranza “Trivento nel cuore”, consigliere Mazzei. Dopo un’estenuante discussione su un cavillo burocratico contenuto nelle linee di indirizzo, peraltro già approvate nello scorso consiglio, e che era stato proprio l’oggetto dell’emendamento che, se-
condo il gruppo di minoranza “Trivento nel cuore”, arrecava un danno al più anziano dei componenti del gruppo di minoranza, si è passati alla votazione. Entrambi i gruppi hanno espresso la propria designazione, indicando i rispettivi capigruppo (Mazzei e Pavone) come loro candidati. Essendosi verificata parità nella prima votazione, si è passati alla seconda votazione che, secondo le linee di indirizzo, in caso di parità di voti, avrebbe designato, come rappresentante della minoranza il consigliere con la maggiore cifra individuale, ossia con il maggior numero di voti, considerando i voti di lista e i voti del singolo candidato. Nella seconda votazione, il nostro gruppo ha confermato la designazione fatta in occasione della prima votazione, mentre il gruppo “Tri-
vento nel cuore”, contrariamente a quanto dichiarato in occasione della prima votazione, ha votato per il consigliere Stinziani, che è, così, risultato vincitore per la maggiore cifra individuale. La scelta del nostro gruppo è stata una scelta evidentemente di natura politica e, non ultima, di coerenza. Abbiamo ritenuto fosse giusto, dal punto di vista politico, indicare il nostro capolista Luigi Pavone come nostro candidato a rappresentare la minoranza presso un ente sovracomunale, nonostante avessimo all’interno del nostro gruppo il consigliere Diego Scarano in possesso della maggiore cifra individuale tra i consiglieri di minoranza e che quindi avremmo potuto eleggere un nostro rappresentante all’Unione dei comuni. Pertanto, la nostra è stata una scelta
politica, non di mera opportunità. Qualcuno potrà vedere in questa scelta un peccato di inesperienza, noi invece la vediamo come una scelta politica e dettata da onestà intellettuale, che, al contrario dell’esperienza, non si acquisisce sul campo. La stessa onestà intellettuale che ha determinato la scelta del nostro gruppo di votare a favore delle due variazioni di bilancio che erano all’ordine del giorno della seduta consiliare. Abbiamo ritenuto, infatti, giusto esprimere voto favorevole alle due variazioni, sia per l’entità esigua delle somme in gioco, sia per averne compreso le esigenze, dopo aver ricevuto rassicurazione anche dai responsabili di settore. Il nostro gruppo manterrà fede a quanto dichiarato immediatamente dopo l’esito delle elezioni e anche in occasione del primo consiglio comunale in commento alla presentazione delle linee programmatiche. Come gruppo di opposizione porteremo avanti un’opposizione costruttiva, ma al tempo stesso attenta e vigile. Non faremo ostruzionismo a prescindere e per partito preso, valuteremo, politicamente, di volta in volta tutte le proposte e le decisioni che si dovranno prendere e avanzeremo anche le nostre proposte, nel rispetto del mandato che ci hanno
conferito i nostri concittadini. Abbiamo fin da subito mostrato, con i fatti, di voler collaborare, sia con la maggioranza che con l’altro gruppo di minoranza, ci auguriamo che in futuro si possano fare delle scelte politiche condivise e che guardino all’interesse della nostra comunità. Riteniamo che prima di tutto gli amministratori devono dare l’esempio e collaborare per la crescita della propria comunità, non si deve solo professarlo in campagna elettorale (che dovrebbe terminare all’indomani delle elezioni), ma bisogna tradurlo in azioni e comportamenti concreti. Questo, ovviamente, non significa che appoggeremo la maggioranza in tutte le sue scelte, anche se ce lo auguriamo perché significherebbe che avranno operato bene, ma significa fare un’opposizione responsabile, che guarda all’interesse della nostra comunità. Facciamo gli auguri al consigliere Stinziani che sicuramente saprà rappresentare la minoranza nel migliore dei modi all’unione dei comuni, anche in virtù dell’esperienza amministrativa della scorsa legislatura. Un augurio anche al consigliere Vasile che, insieme al sindaco Dr. Corallo, rappresenteranno la maggioranza presso l’Unione».
ne dei propri rifiuti. L’iniziativa di Legambiente, patrocinata dal Ministero per l’Ambiente, premia le comunità locali, amministratori e cittadini, che hanno ottenuto i migliori risultati nella gestione dei rifiuti: raccolte differenziate avviate a riciclaggio, ma anche acquisti di beni, opere e servizi, che abbiano valorizzato i materiali recuperati da raccolta differenziata. A partire dall’edizione 2016 del concorso l’accento è stato sui Comuni Rifiuti Free, ovvero quei comuni a bassa produzione di rifiuto indifferenziato destinato a smaltimento. La valutazione del sistema di gestione dei rifiuti avverrà pertanto sulla capacità del sistema di gestione di contenere e ridurre le quantità di rifiuto destinato allo smaltimento. Le classifiche sono stilate su base regionale. Per ogni regione vengono definiti i vincitori assoluti per quattro categorie: comuni sotto i 5.000 abitanti, comuni tra i 5.000 e i 15.000 abitanti, comuni sopra i 15.000 abitanti e comuni capoluogo. A questi premiati si aggiungono i vincitori per ogni categoria merceologica di rifiuto e i vincitori della speciale categoria “Cento di questi consorzi” dedicata alla miglior raccolta su base consortile. Vengono inoltre attribuiti, a discrezione della giuria, diversi premi speciali. A Roma alla presenza del Ministro dell’Ambiente in carica, si tiene l’evento conclusivo di Comuni Ricicloni che assegna i riconoscimenti ed i premi, nel corso di un momento mediatico di respiro nazionale. L’evento prevede la realizzazione un convegno al quale partecipano i principali esponenti istituzionali del settore rifiuti e prodotti. La giuria di Comuni Ricicloni è composta da rappresentanti di Legambiente, Conai, Fise Assoambiente, Comieco, Coreve, Cial, Corepla, Rilegno, Consorzio Italiano Compostatori, Ricrea, Centro Di Coordinamento Raee, Assobioplastiche e IPPR.
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ISERNIA
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L’incidente ieri nei pressi di Roccaravindola
Frontale sulla Ss 85 venafrana: tre feriti Un violento scontro frontale si è verificato nel primo pomeriggio ieri sulla strada statale 85 venafrana a Roccaravindola. L’incidente ha visto coin-
volte due autovetture, una Mercedes guidata da un giovane di Vairano, ed una Renault con a bordo una coppia di Venafro. Due sono le persone rimaste ferite gra-
vemente nell’incidente. Una terza invece è stata trasportata successivamente in ospedale dai sanitari del 118 per maggiori accertamenti. Intanto la tratta al Km
28,100 della statale 85, è rimasta chiusa al traffico per alcune ore. Infatti la circolazione è stata smistata su
arterie parallele. Sul posto per i rilievi la Polizia Stradale di Isernia, il personale dell’Anas , i Vigili del Fuoco di
Isernia e i Carabinieri di Venafro per la viabilità. Il traffico non ha subito seri rallentamenti.
Tre persone denunciate dai Forestali, stavano distruggendo un bosco di lecci protetto, deturpando l’habitat naturale
Insulta la rivale su Fb, ragazza nei guai Una giovane donna di Isernia rischia la condanna, è accusata dai Carabinieri di diffamazione a mezzo social network REDAZIONE ISERNIA I Carabinieri della Compagnia di Isernia, a conclusione delle indagini effettuate sulla base di specifici accertamenti, hanno denunciato alla Magistratura una giovane donna per il reato di diffamazione a mezzo social
Qualche lamentela perchè le bancarelle già ieri mattina venivano smontate, evitando di arrivare alla fine della classica due giorni della ‘Fiera delle cipolle’, ma erano anni che a Isernia non si vedevano così tante persone arrivate da fuori per l’appuntamento con il più grande mercato dell’anno, Un mercato che ha visto la città rinascere, soprattutto la sera di venerdì, con migliaia di persone che hanno fruito non solo delle ‘bancarelle’, ma anche degli immancabili paninari, dei tanti punti musicali sparsi per tutta la città, con gente che ballava e si divertiva, della mostra sulla biodiversità allestita nei locali dell’auditorium, e che poi hanno fatto tappa sulla terrazza dell’Onion Pride, per assaggiare le tre differenti proposte gastronomiche e le birre artigianali, per godersi la frescura e di-
network. La ragazza pubblicava sul profilo “facebook” della vittima, forse una sua rivale in amore, un commento diffamatorio su un messaggio già condiviso, cercando di screditarne, nell’immaginario collettivo, la reputazione e l’onorabilità. Il Codice Penale prevede e punisce tali condotte criminose,
dovute alla diffusione virale e incontrollata di frasi, video, post che, spesso, ledono la dignità delle persone coinvolte. La bacheca di Facebook è considerata dalla legge come la prima pagina di un giornale. Almeno per quel che riguarda la diffusione di messaggi offensivi. Lo infatti ha stabilito la Cassazione.
Nel dettaglio, la Quinta sezione penale ha evidenziato che «la diffusione di un messaggio diffamatorio attraverso l’uso della bacheca Facebook integra un’ipotesi di diffamazione aggravata poiché ha potenzialmente la capacità di raggiungere un numero indeterminato di persone». Sempre i Carabi-
nieri, ma questa volta i Forestali di Isernia, durante i servizi di controllo del territorio per la tutela del paesaggio e degli ecosistemi, hanno denunciato alla Magistratura tre persone per deterioramento dell’habitat all’interno di un sito protetto, nonché per distruzione e deturpamento di bellezze
Fiera delle cipolle di Isernia Un successo annunciato vertirsi con i Patrios che hanno, per il secondo anno consecutivo, animato la serata. Spazio anche per la modaspettacolo, con la prima tappa di Miss Italia Molise in piazza Europa. Da segnalare infine che la cooperativa Lai di Isernia era presente anch’essa alla Fiera e non tutti forse sanno che i ragazzi, disabili, hanno curato per tutto l’ultimo anno un terreno nei pressi di Sant’Agapito coltivandolo poi con la ‘Cipolla re Sernia’. Sforzo ripagato con una produzione di ben otto quintali del prezioso ortaggio. Ebbene, l’intero raccolto è andato letteralmente a ruba.
Internazionalizzazione delle imprese, convegno dell’Ordine dei Commercialisti
naturali. I tre soggetti, rispettivamente committente dei lavori, titolare della ditta boschiva aggiudicataria e titolare dell’escavatore utilizzato per il movimento terra, realizzavano illegalmente e in spregio alla normativa vigente, una pista carrabile lunga 765 metri e larga 5 all’interno di un soprassuolo boscato di una foresta di leccio, ricadente in area protetta. Oltre il deferimento all’Autorità Giudiziaria, ai tre soggetti è stata elevata anche una sanzione pecuniaria per un importo di oltre 3mila euro. Il monitoraggio del territorio da parte dei Carabinieri Forestali di Isernia è costante, per la salvaguardia paesaggistica e la tutela ambientale.
del Molise
Fornire alle aziende molisane una panoramica, la più esaustiva possibile, sulle opportunità legate all’internazionalizzazione delle imprese: è la mission dell’evento che avrà luogo ad Isernia, domani, lunedì primo luglio, con inizio alle ore 9, presso l’Aula Magna della Diocesi di Isernia-Venafro. Ad organizzarlo l’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Isernia, in collaborazione con la Commissione internazionalizzazione dell’ODCEC e con il patrocinio di Regione Molise, Camera di Commercio del Molise, Sviluppo Italia Molise, Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti contabili (CNDCEC) e Cassa Nazionale Ragionieri (CNPR). L’iniziativa rappresenta un’occasione per fare il punto sulle aspettative delle imprese e sulle prospettive correlate alla internazionalizzazione. Il metodo sarà quello del confronto e della condivisione tra professionisti, aziende e istituzioni: l’obiettivo è quello di creare sinergie nel rispetto delle singole specificità. Le varie opportunità offerte dall’internazionalizzazione e il ruolo del commercialista nella fiscalità internazionale e nei processi di internazionalizzazione delle imprese saranno i temi trattati dai relatori. Previsti an-
Fondato nel 1998 Direttore Responsabile: Giulio Rocco Editore: ITALMEDIA s.r.l. Amministratore unico: Carmela Angiolini sede legale: via S. Giovanni in Golfo, 205/B 86100 Campobasso sede operativa via S. Giovanni in Golfo, 205/B 86100 Campobasso
che dei focus su Marocco e Cile. Saranno illustrati, inoltre, gli strumenti regionali a favore dell’internazionalizzazione per le PMI operanti all’interno del territorio della Regione Molise, oltre a quelli offerti dal gruppo SACE-SIMEST. Le suddette misure riguardano diversi settori economici, pertanto, il Presidente ODCEC Alberto Santolini e la Presidente della Commissione Internazionalizzazione Giovanna Palermo Di Meo stante l’importanza dell’argomento, invitano le imprese, i professionisti e quant’altri fossero interessati alla tematica, ad intervenire. L’incontro è aperto a tutti senza necessità di iscrizione alcuna.
Sito internet: www.quotidianomolise.com quotidianodelmolise.web@gmail.com Pubblicità ITALMEDIA s.r.l. Tel. 0874.484623 Via S.Giovanni in Golfo 205/B Campobasso Email: commerciale@quotidianomolise.it Centro stampa Stampa Roma 2015 S.R.L. Registrazione Tribunale di Campobasso N. 157/87
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ISERNIA E PROVINCIA
ATTUALITÀ
Il sindaco: «Si tratta di una notizia falsa, in quanto non vi è alcun che riguardante la prescrizione»
Bar sempre aperti: una bufala A Frosolone fake news su una falsa ordinanza sindacale che costringeva i gestori a non riposare
FROSOLONE Obbligati a rimanere aperti anche nei giorni di chiusura. A Frosolone la notizia è girata veloce. I i gestori di bar e ristoranti ricadenti sul ter-
ritorio comunale, durante il periodo estivo avrebbero dovuto tenere le saracinesche alzate tutti i giorni, domenica compresa, senza soluzione di continuità e fino al prossimo 15 settembre. Un provvedimento, figlio di una fantomatica ordinanza sindacale, che ha creato non pochi malumori tra i titolari.
In realtà si trattava di una fake news, di una bufala per dirla all’italiana. La notizia, infatti, è stata prontamente smentita dal Comune, attraverso la propria pagina ufficiale facebook, sottolineando come, in realtà, dal 15 giugno al 15 settembre vi è la facoltà da parte dei titolari di rimanere aperti anche
durante il giorno di chiusura, ma la legge non prevede nessun obbligo. «Ci sono giunte segnalazioni in merito ad una presunta ordinanza sindacale – si legge nella nota ufficiale del sindaco del Comune di Frosolone – in virtù della quale si imporrebbe agli esercizi commerciali (nello specifico
bar e ristoranti) di rimanere aperti obbligatoriamente anche durante i giorni di chiusura. Ovviamente si tratta di una notizia falsa, in quanto non vi è alcuna ordinanza riguardante la suddetta imposizione. Nello specifico, nel periodo che intercorre dal 15 Giugno al 15 Settembre, vi è la facoltà per
i titolari degli esercizi commerciali di rimanere aperti anche durante il giorno di chiusura, ma di obbligatorio non vi è alcunché. Si invita dunque la cittadinanza a diffidare da fonti non istituzionali ed a rivolgersi, per qualunque informazione, al numero telefonico 0874/ 890435».
re della NIAF. Ma il lavoro silenzioso volontario e gratui-
to dei tantissimi soci dell’AMHS che sono di seconda, terza e in qualche caso anche di quarta o quinta generazione, merita massimo apprezzamento perchè tiene aperto un dialogo tra una comunità a tutti gli effetti americana, totalmente integrata e con figure di primissimo piano del mondo imprenditoriale, accademico, amministrativo o professionale, e le terre di origine di Abruzzo e Molise. Sarebbe oltremodo opportuno che progetti come quelli sostenuti da Jenifer Landor Marinelli, nata a Chicago ma il cui nonno Leonida
era di Agnone, per l’apprendimento in Molise della lingua italiana per gli anglofoni, o gli scambi sociali, turistici, storici e delle migliori tradizioni popolari o eno-gastronomiche, venissero effettivamente agevolati. Come Associazione “Giuseppe Tedeschi” ci uniamo agli auguri dei nostri amici italoamericani dell’AMHS per i 60 anni di matrimonio di Lucio ed Edvige D’Andrea, il primo, nato a Roccamandolfi e già impegnato per 12 anni alla Nazioni Unite a Ginevra e la moglie Edvige originaria di Pacentro in Abruzzo.
Un pezzo di Molise su una importante rivista statunitense Sull’ultimo numero del Notiziario dell’Associazione AMHS, Abruzzo and Molise Heritage Society of the Washington, si susseguono i riferimenti alla storia, alle opportunità e alla cultura del
nostro territorio oltre che a personalità come Lucio D’Andrea, la musicista Chiara Izzi o la comunità di Sant’Elena Sannita. Nella foto in prima pagina, da sinistra: Ray LaVerghetta, Ezio Mar-
chetto, Maria Fusco, e Carmine Vittoria. All’Associazione non è ancora pervenuta alcuna informazione sul provvedimento adottato a marzo scorso dalla Regione Molise in favo-
Nuovo avvistamento dell’orso a Cupone Si aggirava tra le case della frazione a caccia di cibo Ci risiamo con avvistamenti di orsi adulti nei Comuni molisani a sud del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, ambiente che ospita tali specie. Dopo foto e riprese con cellulare dell’esemplare di orso bruno alle porte di Cerasuolo, frazione di Filignano, Comune che è per l’appunto la porta sud del predetto Parco Nazionale, e dopo quello visto per lungo tempo aggirarsi nel recente passato per l’abitato di Pizzone, eccoci alla nuova testimonianza che arriva da Cupone, frazione di
Cerro al Volturno. Anche in questo caso un esemplare di orso bruno adulto è stato fotografato mentre si aggirava in tutta tranquillità per le strade della frazione ed entrava in casolari abbandonati prima d’infilarsi nella fitta vegetazione collinare circostante e dileguarsi, senza arrecare danni di sorta. Ciononostante la paura della gente del posto è stata ugualmente tanta, al punto da preferire di tapparsi in casa ed aspettare che l’animale si allontanasse. Cosa, come detto, avvenuta in tut-
SERVIZIO DI COMUNICAZIONE DI EVENTI LUTTUOSI
ISERNIA - ONORANZE FUNEBRI LA FRATERNA
ta tranquillità e senza problema alcuno per le persone. Evidentemente, e veniamo alla possibile spiegazione di tali ricorrenti fenomeni di orsi adulti nei Comuni molisani a sud del Parco Nazionale, gli animali in questione vanno alla ricerca di cibo ed acqua che non trovano attualmente nelle zone
collinari e montane dove di solito vivono. Da dire infine che l’orso che non è animale aggressivo ma decisamente mansueto, anche se è la sua stazza ad incutere timore. L’augurio è che presto tali specie possano tornare nel loro ambiente naturale senza subire danni di sorta. Tonino Atella
“I bambini al primo posto”: oggi evento di beneficenza a Cerro al Volturno Si svolgerà, oggi, domenica 30 giugno, presso l’impianto sportivo “M. Di Ianni” di Cerro al Volturno, l’evento benefico denominato i “Bambini al primo posto”. Manifestazione promossa ed organizzata dall’Associazione La Squadra del Cuore di Cerro al Volturno con la collaborazione delle scuole calcio San Leucio e Boys Roccaravindola. Una giornata da trascorrere all’insegna dell’allegria, dello sport e della solidarietà a partire dalle ore 9. Il triangolare di calcio, sarà riservato alla categoria giovanissimi. Alle ore 9 ritrovo a Cerro, a seguire presentazione delle squadre, triangolare benefico, premiazioni e pranzo sportivo.
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La diocesi ha celebrato il 5° anniversario dalla presa di possesso canonico di Mons. Camillo Cibotti
I primi cinque anni di pastore della diocesi di Isernia-Venafro DON FRANCESCO BOVINO “Il Signore è il mio pastore, non manco di nulla”. Con il canto del celebre salmo 22 (23) ha avuto inizio il solenne pontificale celebrato lo scorso 28 giugno con il quale la diocesi ha festeggiato il quinto anniversario dalla presa di possesso canonico di Mons. Camillo Cibotti, vescovo di Isernia-Venafro. Mentre la città di Isernia stava vivendo la tradizionale fiera di Ss Pietro e Paolo, la diocesi ha voluto ricordare, così, il lieto evento accaduto proprio il 28 giugno del 2014. In una chiesa gremita di fedeli e alla presenza di tutto il clero diocesano, il vescovo, nella sua appassionata omelia, ha voluto riflettere proprio sulla figura del pastore in riferimento alle parole del profeta Ezechiele ascoltate nella prima lettura. “Come un pastore passa in rassegna il suo gregge. io stesso condurrò le mie pecore al pascolo e le farò riposare. Oracolo del Signore Dio”. “ Il primo pensiero che voglio proporvi - ha detto Mons. Cibotti - riguarda la scelta di Dio di farsi Pastore del suo popolo. Il pastore ha un rapporto personale con il suo gregge, conosce una ad una le sue pecore e le chiama per nome. Dio, dunque, è pastore del suo gregge. Allo stesso modo anche il vescovo e i sacerdoti
sono chiamati a rassomigliare a Dio e ad avere un rapporto personale con il popolo. Soprattutto, come dice il profeta Ezechiele, nei giorni ‘nuvolosi e di caligine’”. Proseguendo, poi, con la sua riflessione, il vescovo ha toccato un altro aspetto della figura di Dio Pastore del suo gregge. “Dio è un Pastore Buono disposto ad amarci anche se siamo peccatori. Dio è gratuità e grazia. Insegna a tutti noi pastori ad essere meno presuntuosi e a confidare nella sua misericordia”. Un richiamo diretto alla liturgia odierna della solennità del Sacro Cuore di Gesù. “Non è obsoleta questa devozione verso il Cuore di Gesù - ha affermato il vescovo -, come potrebbe farci pensare oggi la mentalità materialistica. Solo in esso noi scopriamo la fonte del nostro amore di pastori e di guide sagge e generose. Solo attratti dal suo amore noi sacerdoti possiamo vivere con altrettanto amore verso il nostro popolo”. Riflettendo su questa qualità di Dio, poi, Mons. Camillo ha concluso con un terzo aspetto che può essere utile a chi è chiamato a lavorare tra la gente. “Dio va alla ricerca della pecora perduta. Ad indicare che il vescovo e i presbiteri devono avere l’ansia pastorale di andare alla ricerca delle anime. Soprattutto dei giovani e delle famiglie, i due ambiti in cui si gioca il futuro
della nostra società. Vivere la premura di accompagnarle e guidarle senza paura”. L’ omelia, si è, quindi, conclusa con una forte esortazione diretta a tutti i presbiteri presenti. “E’ l’amore che gioisce nel salvare una persona. Questo è l’amore di Dio che si è incarnato in Cristo Gesù. Che vive perché ama! Carissimi, noi siamo cristiani. Se non viviamo d’amore non siamo di Cristo!”. A rendere ancora più solenne la celebrazione si sono aggiunti i Ministri Straordinari dell’Eucaristia da tutta la diocesi con il rinnovo del loro Mandato, che gli consentirà di distribuire la Comunione e di recarla agli ammalati nelle rispettive parrocchie. Emozionante, infatti, è stato il momento in cui questi semplici uomini e donne (circa un’ottantina) si sono alzati in piedi rispondendo alla chiamata del sacerdote e rinnovando il loro impegno Onorificenze con un deciso “sì, lo voglio”.
e nuovi canonici
Oratorio estivo a Scapoli e Castelnuovo E’ in pieno svolgimento l’attività estiva proposta ai bambini dalle parrocchie dell’Alto Volturno IRENE BARILONE Anche quest’anno abbiamo messo in moto la macchina
per organizzare l’oratorio estivo delle Parrocchie di Scapoli e Castelnuovo. Quest’anno il tema dell’oratorio è la bellez-
za. La società contemporanea porta sempre più spesso i bambini e gli adolescenti ad entrare a contatto con la parte meno alta del genere umano: discriminazione, bullismo, solitudine e ci si scorda quanto affermato da Dostoevskij “La bellezza salverà il mondo”. I bambini e ragazzi sono guidati in un percorso educativo rivolto ad evidenziare la bellezza non solo nell’arte ma anche nei comportamenti: La bellezza della condivisione,
della partecipazione, la bellezza nella gioia di stare insieme, la bellezza del gioco e la bellezza del Creato! L’oratorio è iniziato lunedì 17 giugno ed è stato organizzato per tre giorni a settimana, lunedì, mercoledì e venerdì. Vi partecipano bambini e ragazzi delle Parrocchie di Castelnuovo e Scapoli e alcuni di Rocchetta a Volturno. Il gruppo comprende sia bambini di due-tre anni sia bambini e ragazzi delle scuole elementari dai sei ai dieci anni, per circa
Al via il Secondo Corso di Gregoriano Comincia mercoledì prossimo l’evento formativo promosso dall’Ufficio per la Liturgia e la Musica Sacra della diocesi Dal 3 al 6 luglio, l’Abbazia di San Vincenzo al Volturno (IS) ospiterà il Secondo Corso di Canto Gregoriano. L’evento – che vanta i patrocini del Pontificio Istituto di Musica Sacra, del Centro di Canto Gregoriano e Monodie Dom Jean Claire di Verona, dell’Associazione Cori del Molise e delle abbazie di Montecassino e di San Vincenzo al Volturno – vedrà la partecipazione di vari corsisti provenienti da ogni parte del territorio diocesano che saranno impegnati in una vera e propria full immersion della durata di quattro giorni. Il Corso vedrà coinvolti i ben noti docenti don Nicola Bellinazzo (per il Canto Gregoriano e per la Vocalità) e Marco Di Lenola (per l’Accompagnamento del Canto Gregoriano e per le Forme liturgico musicali), ai quali si aggiungerà don René Javier Hernandez Vélez (per altri aspetti del Canto Gregoriano e per la Liturgia). A chiudere il corso è prevista la presenza di S. E. Mons. Camillo Cibotti il quale presiederà una liturgia con i partecipanti. Al termine del corso verrà rilasciato un formale attestato di partecipazione valido ai fini curricolari. Maggiori informazioni possono essere ri-
chieste alla Segreteria del Corso: tel. 340.7196730 e-mail: liturgiaemusicasacra@diocesiiserniavenafro.it
30 presenti. I bambini si ritrovano nei locali dell’Oratorio a Scapoli dove sono accolti nel pomeriggio dal parroco Don Francois Kayiranga. Successivamente si procede con attività laboratoriali al fine di far sviluppare abilità manuali ai bambini e ragazzi. Dopo i laboratori il divertimento prosegue in piscina, sui tappeti elastici e sui gonfiabili presenti ogni mercoledì. Un momento speciale è stato vissuto quando siamo andati insieme ai bambini al centro SPRAR di Scapoli per assister ad uno spettacolo musicale in cui si sono esibiti i migranti accolti nel centro e il Coro Gospel di Isernia dove abbiamo assaporato la bellezza dell’accoglienza. Ho ancora negli occhi lo sguardo di mia figlia che commentava dicendo “mamma è bello vedere queste persone che hanno sofferto tanto suonare e ballare felici insieme a noi”. L’oratorio si concluderà con uno spettacolo recitato dai bambini tratto dalla storia di Peter Pan. Come sempre un ringraziamento speciale va al Parroco Don Francois Kayiranga, alle Suore, agli animatori, ai genitori e, soprattutto, a loro, i nostri bambini, ai quali speriamo arrivi il messaggio che vogliamo trasmettere di amare, condividere e gustare tutta la bellezza che ci circonda e la bellezza dello stare insieme.
Nella cornice liturgica del quinto anniversario della presa di possesso canonico di Mons. Camillo Cibotti, sono state annunciate un’importante onorificenza e alcune nuove nomine destinate a sacerdoti della diocesi che si sono distinti nel loro servizio pastorale. Prendendo la parola al termine della s.messa, il primicerio del Capitolo Pentro, Don Berardino Di Silvio, ha letto alla comunità la bolla papale con cui il Sommo Pontefice Papa Francesco ha insignito il vicario vescovile don Rocco Iannacone con il titolo di “Cappellano di Sua Santità” e che acquista per questo il titolo di Monsignore. Sono stati, inoltre, nominati tre nuovi canonici, scelti dal vescovo Cibotti su indicazione del Capitolo Cattedrale. Considerando l’anzianità di servizio pastorale e riconoscendo come questo sia svolto con amorevole dedizione alle parrocchie e alla diocesi, il vescovo ha promosso a far parte del gruppo capitolare i tre sacerdoti Don Remo Staffieri, Don Paolo Mazzoleni e Don Franc Shegeza che riceveranno le insegne di canonico il prossimo 30 agosto in occasione della Dedicazione della chiesa Cattedrale di Isernia. Infine, il vescovo ha ufficializzato la nomina del nuovo direttore dell’Ufficio Missionario Diocesano nella persona di padre Angelo D’Addio dei Missionari Oblati di Maria Immacolata. ucs
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Una boscaglia fittissima e pericolosa a ridosso dell’abitato venafrano e i cittadini sono contrariati
Torrente Rava, pericolo serpenti Vi sono alberi alti anche sette metri, un mare di verde incolto e pericolosi rettili che ci vivono indisturbati TONINO ATELLA «Ma che fanno? Dormono? O forse non ci sono fondi per intervenire? Certo che la situazione è a dir poco allarmante, pericolosissima anche per la presenza di serpenti che vivono tra le sterpaglie!». Questo il commento di tanti venafrani relativamente alla fittissima boscaglia cresciuta a dismisura lungo gli argini del torrente Rava che chiude a sud la città. Vi sono infatti alberi alti anche cinque/sette metri, un mare di verde incolto e di certo molti animali selvatici
“Il mondo di Grease” e “Cenerentola”
Spettacoli di beneficenza del Cta di Venafro all’Auditorium Unità d’Italia La Scuola Artistica CTA di Venafro presenta oggi, domenica 30 giugno, all’Auditorium Unità d’Italia di Isernia, i propri spettacoli di fine anno accademico. Due gli appuntamenti della giornata: alle h 17,00 andrà in scena il musical “Il mondo di Grease”, mentre alle h 20,00 sarà la volta di “Cenerentola, il musical”, coi piccoli allievi dei corsi di canto e recitazione. A seguire, dopo Cenerentola, vi saranno le esibizioni di danza classica, danza moderna propedeutica al musical, danza del ventre, balli di gruppo, ginnastica artistica e difesa personale. Il ricavato degli spettacoli andrà in beneficenza all’Onlus Genitori Arcobaleno di Venafro che da anni si occupa dei diritti dei disabili e di bambini con diverse patologie. Da Gino Matrunola di CTA: «Siamo giunti alla fine di questo nuovo anno e i nostri allievi sono pronti. Domenica prossima si accenderanno le luci del palcoscenico per loro e partirà la magia! Un grazie di cuore ai nostri piccoli e grandi artisti e di riflesso all’intera famiglia CTA. Vi aspettiamo numerosi domenica pomeriggio all’Auditorium Unità d’Italia di Isernia per unire l’arte ad una giusta causa e per trascorrere assieme a noi qualche ora ricca di emozioni e significati sociali, umani ed artistici». Tonino Atella
«Scava in profondità in nome della Verità per rinvenire, come archeologica scoperta, la nudità pura e vera dell’anima svestita di ogni maschera». In questo passaggio della prefazione di Stefania Maria Gioia Giordano, è racchiuso il senso delle poesie di Maria Giusti. Nella sua ultima raccolta – presentata alla palazzina Liberty di Venafro – rivolge un pensiero alle persone care, esalta l’amore per la vita, analizza le inevitabili sofferenze che ci accompagnano durante l’esistenza. Ma dopo il buio c’è sempre l’alba. E così un dolore può aprire la strada alla gioia. E il veleno trasformarsi in medi-
che vivono e proliferano all’interno di siffatta boscaglia, che non dista dieci metri da abitazioni private ed attività lavorative, mentre chi quotidianamente passeggia o corre lungo lo stesso corso d’acqua lo fa pericolosamente, potendo imbattersi da un momento all’altro in specie animali di ogni tipo. Nonostante ciò, che non è affatto poca cosa, non s’intravedono interventi di sorta a ripulire gli argini del torrente, tagliare l’abbondantissima vegetazione, portar via tutto quanto è eccessivo e superfluo e finalmente resti-
tuire decenza, decoro e bell’aspetto alla zona, restituendo sicurezza e tranquillità a sportivi, residenti e lavoratori. A proposito dei residenti, e vista l’assoluta assenza del benché minimo intervento da parte di istituzioni pubbliche preposte, diversi abitanti della zona si sono armati … di santa pazienza e con solerte lavoro di gomito, ossia attivandosi in proprio, hanno provveduto a ritagliare verde, erbe e boscaglia davanti casa per evitare di ritrovarsi qualche spiacevole “sorpresa” (leggi animali di vario tipo, in primis serpenti!) da-
vanti l’uscio di casa, o addirittura all’interno dell’abitazione. Una situazione, si capirà facilmente, assai delicata e tale da richiedere interventi della massima tempestività. A chi spettano? In passato vi ha provveduto il Consorzio di Bonifica della Piana di Venafro, che quest’anno però batte il passo, cioè non interviene. Il motivo? Difficile dirlo, mentre non è affatto difficile immaginare la contrarietà - e non solo… di sportivi, residenti e lavoratori del LungoRava di Venafro!
«Assenzio», presentato l’ultimo libro di poesie di Maria Giusti cina. Di qui il titolo dell’opera: Assenzio. Con questo libro stampato dalla casa editrice toscana Rue de la Fontaine, Maria Giusti giunge alla sua quinta pubblicazione. Le sue poesie sono state premiate in diversi concorsi letterari, nazionali e internazionali. Questa passio-
ne è nata in un momento particolare della sua vita. E
da allora la poesia non lasciata più.
Gli storici Scacchi di Venafro presto torneranno al Museo Nazionale di Santa Chiara Gli storici Scacchi di Venafro, IX sec. e come tali i più antichi d’Europa, “spariti” dal Museo di Santa Chiara! «Assolutamente no - spiega con un largo sorriso Federico Bonfanti, Direttore dello stesso Museo cittadino - ma solo momentaneamente “sacrificati” per far posto allo storico Vaso di San Vincenzo al Volturno, rinvenuto nel corso degli scavi nella località monastica del Volturno Altissimo ed appena presentato alla collettività molisana prima di esporlo nello stesso sito archeologico di S. Chiara». A quando la ricollocazione degli Scacchi di Venafro al Museo Nazionale cittadino di Via Garibaldi?
«Si sta studiando un nuovo sistema per la loro esposizione - aveva spiegato tempo addietro il direttore di Santa Chiara - e presto torneranno visibili al pubblico. Nel frattempo sono ben custoditi sempre al Museo di Santa Chiara e non hanno affatto lasciato il Molise, terra dalla quale non si separeranno più». Ma perché tali Scacchi di Venafro sono tanto importanti sotto il profilo storico? «In base al loro esame al radio carbonio, la stessa procedura seguita per datare ed accertare la Sacra Sindone, gli undici pezzi di Scacchi di Venafro sono stati datati al IX° sec. e come tale classificati quali i più
antichi d’Europa. Da questo deriva la loro rilevanza storica, del resto condivisa da tutti gli ambienti scacchistici del mondo. Vennero casualmente rinvenuti ad inizio ‘900 in un giardino privato in località Chiaione di Venafro, periferia ovest, nel corso di scavi. Costituiti da frammenti ossei di animale adulto finemente lavorati, erano contenuti in un cassetta metallica e in base agli accertamenti del tempo erano il corredo funerario di un importante guerriero dei secoli trascorsi. Dopo essere passati attraverso varie proprietà private, finalmente vennero acquisiti dallo Stato Italiano e per un lungo periodo furo-
no prima esposti e poi custoditi presso il Museo Nazionale di Napoli, non disponendo nel passato Venafro di apposito Museo. Finalmente allestito nell’estremo Molise occidentale il Museo Nazionale di Santa Chiara, ci si adoperò per il rientro a Venafro degli storici Scacchi del IX° sec., un forte richiamo storico/culturale/turistico per studiosi ed appassionati dell’antico gioco di origine orientale». Adesso, giuste le assicurazioni del neo direttore museale Bonfanti, in tanti contano di poter tornare ad ammirare quanto prima tali storici Scacchi di Venafro nelle accoglienti sale di Santa Chiara. T.A.
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L’alibi dell’Asrem è che non si trovano medici disposti a lavorare ad Agnone. Lo ha detto, nei mesi scorsi, Forciniti
Pronto Soccorso ancora in bilico Tagliano un altro servizio, i cittadini chiedono: «Che fine hanno fatto i comitati civici pro Caracciolo?» FRANCESCO BOTTONE «La storia è sempre la solita: bando per incarichi libero professionali per i pronto soccorso. Ma chi sperano di trovare? Perché non procedono con incarichi almeno a tempo determinato? Credono veramente che i medici siano manovali disperati? Perché i commissari e la politica non intervengono contro questo modo di fare che ci sta precipitando?». Don Francesco Martino, ex cappellano ospedaliero al “Caracciolo” commenta così l’annunciato taglio del servizio di Pronto soccorso ad Agnone. L’alibi dell’Asrem è che non si trovano medici disposti a lavorare ad Agnone. Lo ha detto, nei mesi scorsi, il capitano Forciniti, ufficiale dell’Arma prestato all’Asrem, nella sede del consiglio comunale di Agnone alla presenza del sindaco e di tutta l’amministrazione. Certo, con incarichi libero professionali, cioè senza garanzie, come sottolinea don Francesco Martino, medici ‘folli’ disposti a prestare il proprio servizio in un’area disagiata e in
Il guru dell’apicoltura Aldo Metalori a Castel del Giudice A Castel del Giudice, tra l’Alto Molise e l’Abruzzo, dove è nato il primo Apiario di Comunità d’Italia, arriva uno dei massimi esperti di apicoltura, Aldo Metalori, conosciuto per essere stato il pioniere della produzione moderna di polline. Alle 9.30, l’apicoltore incontrerà nella sala conferenze dell’albergo diffuso Borgotufi i circa 50 allievi del primo corso di apicoltura dell’Apiario di Comunità, in un incontro aperto al pubblico, che sarà utile per conoscere e confrontarsi su esperienze e tecniche apistiche ed esplorare il meraviglioso mondo delle api. Aldo Metalori è un punto di riferimento per le nuove generazioni di apicoltori, in quanto riesce, come pochi, a fare la sintesi perfetta tra le tecniche tradizionali di allevamento e la conduzione degli alveari e la necessità di modernizzare la gestione per renderla più efficiente dal punto di vista economico. Dunque, tutela e benessere delle api abbinati al rispetto degli apicoltori. La traduzione pratica in apiario di questi concetti sarà l’oggetto della relazione di Metalori. L’esperto sarà presentato dal professore Antonio De Cristofaro, Presidente del Gruppo Apistico Paritetico VOLAPE e Direttore vicario del Dipartimento di Agricoltura Ambiente e Alimenti dell’Università degli Studi del Molise. L’incontro darà anche l’opportunità ai promotori del primo Apiario di Comunità di fare il punto sullo stato di avanzamento del progetto, realizzato dal Gruppo Apistico Paritetico VOLAPE/APAM, Legambiente Molise e il Comune di Castel del Giudice. Ogni domenica i partecipanti sono protagonisti della gestione degli alveari, che sono stati tutti posizionati nei pressi dei meleti dell’azienda agricola Melise di Castel del Giudice. I primi riscontri sono molto positivi. A fine corso, i neo apicoltori avranno acquisito le competenze per gestire i propri apiari e prendersi cura, come già hanno cominciato a fare, dell’Apiario di Comunità. «Il progetto del primo Apiario di Comunità d’Italia che stiamo realizzando a Castel del Giudice – spiega Riccardo Terriaca, amministratore delegato del Gruppo VOLAPE – ha messo al centro delle attività le persone e la loro professionalizzazione. L’arrivo di Aldo Metalori, uno dei principali esperti apistici italiani, è un ulteriore tassello in questo importante ed innovativo percorso di formazione professionalizzante finalizzato alla creazione di un’impresa cooperativa, che si sta svolgendo con un successo imprevisto. I circa 50 futuri apicoltori stanno seguendo con straordinaria costanza, con attenzione e tangibile profitto tutte le fasi progettuali previste”. Un percorso indirizzato alla creazione di nuove iniziative imprenditoriali, all’insegna dell’economia circolare e lo sviluppo sostenibile in Alto Molise.
un ospedale dismesso è sicuramente difficile trovarne. Ma pare ora che il sindaco Marcovecchio abbia trovato una soluzione, con due medici pronti a tappare i buchi ed assicurare la permanenza h24 del servizio di pronto soccorso. Non si conoscono i dettagli, ma si pensa a medici in pensione, ripescati, buttati nella mischia, pronti a sacrificarsi per assicurare, almeno in questo periodo estivo di maggior afflusso turistico, un servizio di primo soccorso all’Alto Molise e al vicino Alto Vastese. Intanto, mentre si aspetta lunedì per capire se l’operazione salvezza guidata dal sindaco Marcovecchio andrà a buon fine, la notizia della possible sforbiciata ad un altro servizio ospedaliero rilancia le polemiche sia in città che nei centri vicini. «Ma un mese fa non dovevamo fare la rivoluzione? - chiede polemicamente qualcuno - Si era parlato di blocco della Trignina in segno di protesta,
di manifestazioni eclatanti guidate dall’amministrazione comunale e dai comitati cittadini. Cosa altro dobbiamo aspettare per metterci in marcia contro l’Asrem? Qui si mette a repentaglio la nostra stessa vita e noi rimaniamo a guardare, affidandoci alle azioni tardive di un sindaco. E gli altri sindaci di zona, quelli dei Comuni che orbitano attorno al “Caracciolo”? Cosa fanno? Non interessa nulla ai sindaci che il servizio di primo soccorso sarà dimezzato?». Insomma, il malcontento serpeggia tra i cittadini agnonesi, mentre appare singolare il silenzio imbarazzato dei comitati cittadini, quelli nati proprio in difesa dell’ospedale. Durante il mese di maggio proprio i rappresentanti di questi comitati ebbero un incontro con i vertici Asrem. Tornarono da Campobasso dicendosi «cautamente ottimisti» in merito alle sorti del “Caracciolo”. A distanza di un mese la situazione è decisamente peggiorata, con questa nuova mannaia pronta ad abbattersi anche sul Pronto soccorso. E loro zitti, nessun commento, né ufficiale né sui social, divenuti ormai la piazza virtuale di tutti gli sfoghi. Lunedì è vicino e si saprà allora di che morte morire.
Marcovecchio: «Il servizio non chiuderà». La promessa del sindaco che indica una soluzione Marcovecchio annuncia un fantomatico accordo siglato all’ultimo momento con l’Asrem, ma i documenti aziendali dicono altro. A giorni il Pronto soccorso del “Caracciolo”, o meglio quel che rimane del Pronto soccorso dell’ospedale, sarà dimezzato: dall’essere attivo per ventiquattro ore al giorno, sarà operativo per le sole ore diurne, dalle 8 del mattino alle ore venti. L’amministrazione comunale di Agnone, con in testa il sindaco Lorenzo Marcovecchio, incasa la doccia fredda senza scomporsi più di tanto, anzi, smentendo la notizia del dimezzamento dell’orario. Pare infatti che il sindaco-avvocato abbia già la soluzione pronta nel cassetta, il famoso asso nella manica. «Il servizio che dall’8 luglio prossimo rischiava di essere trasformato da h24 a h12, rimarrà attivo per l’intero arco della giornata» confermano fonti accreditate dal palazzo comunale. E a precisare quanto sta accadendo in queste ore in merito alla sanità e all’ospedale cittadino è lo stesso sindaco, che dichiara testualmente: «Lunedì mi recherò presso l’Asrem a Campobasso per accertarmi personalmente che la nuova convenzione venga stipulata con due professionisti i quali hanno dato la loro disponibilità per copri-
re i turni rimasti scoperti al Pronto soccorso del Caracciolo». Come un coniglio dal cilindro, Marcovecchio tira fuori questi presunti professionisti, addirittura due, pronti a tappare i buchi nell’orario e garantire qundi la permanenza del servizio di emergenzaurgenza ha 24. Non si capisce, a questo punto, il senso della nota siglata da Sosto, Lucchetti e Forciniti, che annunciava, con il solito alibi della carenza di personale, l’ennesima sforbiciata all’ospedale di Agnone. Delle due l’una: o il sindaco sta bluffando, oppure i tre vertici della sanità molisana non sanno quello che scrivono sui documenti ufficiali. «Il servizio di Pronto soccorso h24 è un baluardo insopprimibile per la salute pubblica delle comunità a cavallo tra Molise e Abruzzo», aggiunge il primo cittadino, che, appresa la notizia del ridimensionamento del pronto soccorso, ha provveduto a diffidare l’Asrem. Come se all’Asrem interessasse qualcosa delle diffide di un sindaco. «Chi pensa di chiudere una struttura, chi pensa di chiuderla in questo determinato periodo dell’anno, - riprende l’avvocato - deve essere consapevole dei problemi di ordine pubblico verso i quali sta conducendo una comunità». Problemi di ordine pubblico, queste le
paroline magiche messe nero su bianco dall’avvocato Marcovecchio. Un sindaco è autorità di pubblica sicurezza e se dice, o meglio scrive, che un provvedimento aziendale dell’Asrem può determinare problemi di ordine pubblico va preso seriamente. I vertici dell’Asrem, secondo quello che scrive Marcovecchio, saranno responsabili di eventuali turbamenti dell’ordine pubblico. Parole pesanti, quelle del sindaco, che evidentemente sa quello che fa e che dice. Non si sbilancia, invece, Marcovecchio, in merito all’identità dei
due medici che presumibilmente salveranno il Pronto soccorso. «Faremo il loro nome a cose fatte, - ribadisce il primo cittadino - ma già da adesso e a nome della comunità che mi onoro di rappresentare, voglio ringraziarli pubblicamente». Secondo il sindaco, dunque, la cosa è già fatta, il servizio di emergenza è salvo grazie ai due salvatori della patria. Bisogna capire se questa cosa all’Asrem risulta o meno. Lunedì è il giorno della verità. Vedremo chi perderà la faccia, il sindaco o i vertici dell’azienda sanitaria.
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Facciolla: «Il commissario avrebbe dovuto presentare un nuovo POS già da qualche tempo, ma si è affidato per la scrittura all’Agenas»
#ionascoatermoli, il Pd non fa sconti a nessuno Dito puntato contro Giustini, M5s e Governo Toma. «Provvedimento che è in assoluto contrasto con il POS 2015-2018 ALESSANDRO CRISTINA #ionascoatermoli, questo l’hashtag che ha accompagnato la conferenza stampa in merito alla chiusura del punto nascita dell U.O.C di Termoli, organizzata dalla federazione del Partito Democratico del basso Molise e svoltasi eri mattina presso il “Sottovento”. A intervenire i vertici dem Vittorino Facciolla e Oscar Scurti, rispettivamente segretario regionale e segretario di federazione. È stato proprio quest’ultimo ad aprire la discussione con la stampa, definendo la chiusura del punto nascita dell’Ospedale di Termoli «un fatto increscioso non solo per la nostra città ma per tutto il basso Molise. Questo viola quanto previsto dai diritti della Costituzione, il diritto alla salute. E una cosa sulla quale non possiamo tacere. Dobbiamo batterci per i nostri diritti e noi siamo decisi a farlo». Ovviamente l’ufficialità della chiusura del punto nascite al San Timoteo predisposta dal commissario straordinario Angelo Giustini in applicazione alla legge Balduzzi non è di certo un fulmine a ciel sereno, lo aveva affermato l’allora sindaco Sbrocca nell’ottobre scorso, accusando Movimento 5 Stelle di immobilismo rispetto alla possibilità per far rimanere aperti i reparti negli ospedali di Termoli e Isernia, in deroga al decreto Balduzzi, e lo ha ribadito ieri Oscar Scurti. «Dal primo novembre avevo sollecitato il Movimento Cinque Stelle e la sua rappresentanza parlamentare a prendere in mano la situazione, ma non abbiamo ricevuto alcuna risposta. Non solo, Solo dopo otto mesi da Frattura è stato nominato il commissario e dopo
pochi mesi è arrivata la notizia della chiusura del punto nascita, avvenuta senza alcuna discussione e cosa strana dopo le elezioni. Fino a quando c’era il governo precedente sia a livello nazionale che regionale, nonostante il numero delle nascite non rispettava il numero previsto dal decreto Balduzzi abbiamo cercato di salvarlo. Oggi non è stato fatto niente, è stato chiuso un reparto importante per l’Ospedale di Termoli che è un nosocomio strategico» ha chiosato, promettendo battaglia, il Segretario di Federazione. «Siamo contrarissimi ad un provvedimento che è in assoluto contrasto con il POS 2015-2018, il quale prevede per il nosocomio termolese un’Unità Operativa Semplice di pediatria e Unità Operativa Complessa di ostetricia e ginecologia» ha poi affermato il segretario regionale Vittorino Facciolla, preannunciando tra l’altro anche azioni giudiziarie durante la prossima set-
Proposte per valorizzare il Castello federiciano Dalla classe II° A del plesso di Via Maratona di Termoli È firmata dagli allievi della classe II° A del plesso di Via Maratona la proposta indirizzata al consigliere Annibale Ciarniello, volta a valorizzare il castello federiciano. «Le scriviamo questa lettera per chiederle se fosse possibile prendere in considerazione le nostre idee su come valorizzare il Castello della nostra bellissima città. Abbiamo pensato che sul terrazzo del castello si potrebbero: 1) allestire dei piccoli giardini pensili con fiori di tutti i colori; 2) programmare alcune serate per osservare il cielo con dei telescopi; 3) installare dei cannocchiali (a pagamento e a tempo) per osservare il panorama (da mettere anche sul Belvedere dei fotografi); 4)posizionare delle voliere aperte, con dentro vaschette di cibo per richiamare volatili; 5) aprire una caffetteria col nome “Federico II”; 6) mettere aII’ingresso del castello delle sagome foto-ricordo rappresentanti una dama, un cavaliere e dei cavalli. Grazie per averci dato l’opportunità di illustrare il nostro lavoro, siamo fiduciosi che qualche idea verrà realizzata e salutiamo con affetto».
timana. «Che il Punto Nascite di Termoli non raggiungesse le 500 unità non era di certo una novità, tuttavia – ha aggiunto il nostro Programma Operativo Sanitario prevedeva la permanenza del punto nascita, e per tale ragione non si riesce a comprendere perché così improvvisamente si sia deciso di assumere questo tipo di decisione, che peraltro non è stata anticipata neppure da un piano della gestione delle emergenze. Facciolla sottolinea che, così come strutturato, il provvedimento non tenga conto né dei casi di emergenza né tantomeno porti con sé un’idea di gestione futura del punto nascita in generale per il basso Molise. Ciò che è accaduto è assolutamente immotivato se si pensa che il ministro Grillo si era impegnato a organizzare la sanità regionale all’indomani di una interrogazione parlamentare a firma del senatore Ortis (M5S) nel giugno del 2018, e invece siamo dopo un anno addirittura a chiudere i reparti, senza che nulla sia stato fatto». Il Segretario Regionale interviene anche sulle recenti dichiarazioni del Ministro della Sanità, Giulia Grillo, che avrebbe dichiarato che la Regione Molise «ha chiesto una deroga al Balduzzi solo per il punto nascita di Isernia ed è stata concessa a patto che chiudesse quello di Termoli». Dichiarazioni che hanno poi costretto il direttore generale dell’Asrem, Gennaro Sosto, a smentire il ministro Grillo. «Dichiarazioni di una gravità inaudita. Se qualcuno ha barattato il punto nascita di Termoli con la conservazione in quello di Isernia ne dovrà rispondere, e dovrà rispondere in primis ai cittadini molisani e poi ne rispondere in qualche modo alla legge dello Stato, perché il POS è stata approvata con legge dello Stato. Siccome io stendo a crederci, anzi, non ci credo che ciò sia accaduto, ritengo che le dichiarazioni del Ministro non siano veritiere. In ogni caso il PD porterà a conoscenza,e quindi avrai informazioni anche direttamente al Ministro Grillo, perché ci stiamo adoperando per far presentare una interrogazione parlamentare dai nostri rappresentanti nazionali, cosa che invece su base locale abbiamo già provveduto a fare venerdì, avendo depositato un’interpellanza urgente con la quale modo chiediamo conto di quanto affermato dal Ministro Grillo al nostro Direttore Generale della Sanità, dottor Sosto, così come abbiamo chiesto poter interloquire in Consiglio Regionale con il Commissario Giustini per chiedere quali siano le reali ragioni che hanno condotto alla chiusura del punto nascita, e cosa ancora più importante, sapere se il presidente Toma, che sta facendo in questo momento il notaio delle decisioni degli altri, in assoluta incomprensibile antitesi con il suo ruolo di presidente della giunta regionale, voglia impugnare il provvedimento insieme a noi. Perché è bene ricordarlo, l’Asrem dipende dalla Regione. Facciolla evidenzia come, in realtà, Giustini avrebbe dovuto presentare un nuo-
vo POS già da qualche tempo, ma si è affidato per la scrittura dello stesso all’Agenas, ente pubblico vigilato dal Ministero della Salute e, in buona sostanza, il controllore del percorso di esecuzione del programma. «Giustini, per scrivere che molisani vogliono dalla propria regione per la sanità si è affidato al lupo nel per guardare le pecore. Questa è la considerazione che mi viene da fare». Poi conclude: «Se si vuole fare uno sforzo oggettivo che sia quello di dare risposte ai cittadini molisani bisogna proseguire con questa attività di analisi di contesto del territorio, far emergere ancora meglio i fabbisogni e scrivere un piano operativo che sia rispondente davvero ai bisogni dei cittadini molisani, senza fare voli pindarici, perché lo ricordo a me stesso, noi siamo in piano di rientro da 12 anni, ne eravamo quasi usciti grazie ad un’attività di lacrime e sangue che ci aveva consentito, al 31 dicembre 2014, di azzerare i debiti pregressi, e da allora non avevamo più accusato debiti sul bilancio annuale ordinario della sanità regionale, e adesso, improvvisamente, con il governo dei nuovi siamo tornati nel 2018 a fare di nuovo debiti Questa è la situazione, altrimenti noi saremmo fuori dal commissariamento».
Uilm-Uil: rilancio serio delle politiche sociali Chiusura del punto nascita e non solo, per Segreteria territoriale Uilm-Uil la scure abbattutasi sul San Timoteo rappresenta solo l’ultima di una tra le tante vertenze regionali nei confronti delle quali la politica si è dimostrata non all’altezza. «Mentre la politica regionale molisana – scrivono – è impegnata sul come sfiduciare un assessore e su chi dovrà prendere il suo posto, nella nostra sanità chiudono i reparti. Ultimo la chiusura del punto nascite a Termoli. Senza soffermarsi sulle infrastrutture, come la viabilità ormai ridotta a un colabrodo. Anche su questo tema non c’è una programmazione dei lavori per rendere sicuro il percorso del nostro territorio. Per non parlare della crisi dell’industria, chiusure e richiesta di cassa integrazione delle aziende presenti in Molise. Il decreto legge per far ripartire le stesse (chiamato zes) non decolla perché ci sono altre priorità come le crisi politiche. Intanto tanti giovani non trovano occupazione e vanno fuori regione, lavoratori con nuclei familiari che perdono il lavoro e si trovano nella situazione di essere troppo giovani per la pensione e troppo vecchi per il lavoro... allora la domanda nasce spontanea alla politica che ci amministra, il nostro Molise dove lo volete portare? Noi pensiamo ci sia bisogno di un rilancio serio delle politiche sociali, con tavoli istituzionali con tutte le parti, sindacali, industriale e politica, che facciano partire iniziative per il rilancio del nostro Molise, a partire dello sgravio fiscale per le aziende che investono e che assumono nel nostro territorio e nell’aiutare le aziende già presenti in difficoltà e il loro rilancio».
TERMOLI E BASSO MOLISE
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ATTUALITÀ
Si tingono ancora di rosso le strade del basso Molise. Vittima della strada, purtroppo, è questa volta un giovane termolese di 28 anni, rimasto coinvolto nel terribile impatto avvenuto ieri pomeriggio lungo la statale 16 Adriatica, 3 chilometri dopo il bivio di Petacciato Marina. Christian Smisek, questo il nome del ragazzo, è morto sul colpo,dopo che l’auto sulla quale viaggiava, una Fiat Punto, è andata ad impattare frontalmente contro una Lancia Delta, il cui conducente è rimasto solo ferito. Da quanto appreso, l’auto sulla quale viaggiava il termolese, che procedeva in direzione Termoli, e la Lancia, che procedeva in direzione Vasto, si sono scontrate poco prima delle 18, al Km. 530+600, per cause che sono ancora al vaglio degli inquirenti. Un urto violentissimo che non ha lasciato scampo al giovane termolese. Le unità operative dei Vigili del Fuoco, giunte sul posto per estrarre il corpo incastrato tra le lamiere, non hanno potuto far altro se non constatare il prematuro decesso del termolese classe 1991. Miracolato l’altro conducente coinvolto, che nell’impatto ha riportato ferite non gravi ed è rimasto cosciente durante i soccorsi. Si tratta di un cittadino si 28 anni di origine albanese ma da anni residente a Campomarino, successivamente trasportato al nosocomio di Vasto. Per Christian invece,
Nulla da fare per i soccorsi, il ragazzo è deceduto sul colpo. Al vaglio degli inquirenti le cause del sinistro
Terribile schianto sulla statale 16, muore un giovane termolese A perdere la vita Christian Smisek, di soli 28 anni Fatale per lui il violento impatto avuto con una Lancia Delta
molto conosciuto tra i suoi coetanei, il ‘grande libro della vita’, ha avuto in serbo un destino diverso. Ha spezzato in un istante i sogni e il futuro di una giovane vita consegnando ai suoi familiari, ai suoi affetti e ai suoi amici una ferita purtroppo indelebile. Se n’è andato a soli 4 giorni dal suo compleanno, lasciando a chi ha avuto modo di conoscerlo l’immagine di un ragazzo spensierato, che metteva tutto se stesso nella sua più grande
Colto da malore rischia di annegare Momenti di apprensione sul litorale nord È stato visto annaspare in mare, tra le acque del lungomare nord, ma fortunatamente per lui è scattato in maniera pronta l’intervento dei bagnini di soccorso, che l’hanno portato a riva e salvato dall’annegamento. Protagonista un uomo di 39 anni, A.D.V di Ripalimosani, trovatosi in difficoltà dopo aver accusato un malore. L’intervento di soccorso si è verificato ieri mattina, intorno alle 10. Dopo essere stato soccorso dai bagnin idell stabilimento l’uomo,a cui è stata riscontrata una sindrome da annegamento, è stato preso in carico dal personale del 118.
passione: la musica e la chitarra. Il personale giunto sul posto, dopo aver effettuato tutte le operazioni di soccorso e messa in sicurezza delle vetture, è rimasto in attesa dell’autorizzazione del magistrato. Il traffico è rimasto congestionato per diverse ore e le vetture in transito sono state fatte tornare indietro in entrambe le direzioni. Su quanto avvenuto la Procura della Repubblica di Larino aprirà un’indagine, un atto dovuto in questi casi.
Soccorso un senza tetto, visibilmente provato dall’eccessivo caldo
Storia di umana solidarietà dalla caserma dei Carabinieri Una storia di umana solidarietà quella che giunge della caserma dei Carabinieri di Via Brasile. A raccontarla sono gli stessi militari della Benemerita che, costante-
mente impegnati nella prevenzione e repressione dei reati sul territorio dimostrano di essere un punto di riferimento e di svolgere un ruolo attivo anche per le per-
Termoli Bene Comune-Rete della Sinistra soddisfatta per il debutto in Consiglio Comunale di Marcella Stumpo Soddisfazione tra i rappresentanti di Termoli Bene Comune-Rete della Sinistra per il debutto in Consiglio Comunale di Marcella Stumpo. «La neoeletta Marcella Stumpo siede così ai banchi dell’opposizione e da lì proseguirà a far battaglia e monitorare l’operato dell’amministrazione Roberti. Con Marcella Stumpo entra in consiglio un’esponente ultraventennale delle lotte termolesi e bassomolisane, una voce in rappresentanza di tutti quelli che si sono battuti in difesa dei beni comuni, dei servizi, pubblici, del territorio e dei diritti. Peraltro, nella giostra delle nomine degli incarichi istituzionali di commissione, la nostra rappresentante risulta elet-
ta, in qualità di componente supplente per la minoranza, nella commissione elettorale. Come abbiamo già dichiarato, partiamo da questa fondamentale esperienza di ascolto, coinvolgimento, decisioni discusse e condivise per cominciare la nuova esperienza istituzionale; senza cambiare di una virgola principi e modus operandi, rivendicando il cammino percorso che è nostro e continuando a viverlo dal basso, insieme ai cittadini come sempre abbiamo fatto. L’augurio, dunque, di un proficuo lavoro e l’auspicio che possa vedere la nostra Rete della Sinistra allargarsi e crescere e che possa raccogliere sempre più esperienze, energie e saperi della nostra città».
sone a rischio di esclusione sociale. Era da poco trascorsa l’ora di pranzo di venerdì, quando un uomo sulla cinquantina, suona al citofono della caserma dei Carabinieri di Via Brasile. L’uomo, di nazionalità rumena, riferisce al militare di servizio alla Caserma di avere caldo e di voler sostare un po’ di tempo nella sala di attesa per beneficiare del fresco generato dai condizionatori. In quella stessa circostanza l’uomo racconta ai militari di turno di voler fare rientro nel paese di origine, pur essendo rimasto senza liquidità per poter fronteggiare le spese connesse al viaggio. I Carabinieri della Stazione di Termoli, nel raccogliere la deposizione verbale dell’uomo e si accorgono delle sue evidenti difficoltà, peraltro soggetto già conosciuto poiché solito trovare rifugio per la notte nei lo-
cali aperti della Stazione FF.SS. della cittadina adriatica e chiedere elemosine ai passanti. L’uomo appariva visibilmente provato dalle condizioni climatiche, dalla mancanza di un luogo ove poter riposare e soprattutto affamato, suscitando negli uomini in uniforme un sentimento di solidarietà, infatti il malcapitato veniva rifocillato prima che lasciasse gli uffici della Stazione Carabinieri, che lo indirizzavano al Servizio Sociale del Comune e ad altri enti dedicati, esistenti sul territorio. Questo gesto di solidarietà, dimostra come le Istituzioni, nella fattispecie l’Arma dei Carabinieri, siano attente alle situazioni di disagio dei cittadini, di pari passo alle numerose operazioni compiute dagli uomini delle forze dell’ordine per contrastare la criminalità.
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Oggi il grande ritorno a Larino dell’artista internazionale Primiano Di Biase. Per l’occasione l’Amministrazione consegnerà un riconoscimento
Inaugurata la prima edizione de “La Mediterranea” Clima festoso a Larino per la due giorni organizzata dal Comune nell’ambito del progetto “Turismo è Cultura 2019” Clima festoso e pubblico delle grandi occasioni ieri mattina a Larino per l’inaugurazione della prima edizione de “La Mediterranea”, la due giorni organizzata dall’Amministrazione Comunale, nell’ambito del progetto “Turismo è Cultura 2019”, con l’obiettivo di valorizzare e promuovere i prodotti enogastronomici di eccellenza del territorio regionale ed extraregionale. Viale Giulio Cesare si è trasformata in una grande vetrina a cielo aperto per espositori, narratori ed interpreti della cultura Mediterranea, espressa attraverso produzioni biologiche e sostenibili. Come ieri anche oggi sono previsti momenti dedicati allo show-cooking, degustazioni, convegnistica, mostre ed esibizioni musicali in Piazza del Popolo. In partivolare, dopo la riuscirta serata musicale di ieri si proseguirà oggi, alle ore 21.30, in Piazza del Popolo, con l’esibizione della Epic Music Orchestra diretta dal maestro Claudio Luongo, già direttore Rai, e Lino Rufo Quintet con il grande ritorno a Larino dell’artista interna-
zionale Primiano Di Biase, al quale nell’occasione l’Amministrazione Comunale consegnerà un riconoscimento. Cibo, sapori
autentici del territorio, musica d’autore, tradizioni e promozione delle innumerevoli bellezze storiche, artistiche e archeologiche con visite guidate a cura dell’Associazione Me.Mo Cantieri Culturali all’Anfiteatro Romano e al Parco Archeologico di Villa Zappone, situati nelle vicinanze dell’area espositiva, unitamente alla possibilità di poter fruire di monumenti e musei aperti nel cuore del borgo medievale, tra cui il Museo Civico e il Museo intitolato al giornalista sportivo e concittadino larinate Aldo Biscardi all’interno del Palazzo Ducale, con la guida dei volontari del progetto “Larino da Scoprire”. Tre le aree parcheggio individuate per visitatori e turisti che arriveranno dai centri limitrofi: l’area del campo sportivo, il parcheggio antistante l’Anfiteatro Romano e il terminal bus. Il taglio del nastro erano presenti le autorità politiche, civili, militari e religiose.
QM Un percorso formativo di tre anni per un servizio alla Chiesa più consapevole e qualificato
NOTIZIE IN BREVE
LARINO
Primo memorial per ricordare Michele Cesaride “Un esempio nella vita, un campione di amicizia...”. Con affetto e vicinanza alla famiglia la comunità di Larino ricorda l’amico Michele Cesaride a un anno dalla scomparsa. Lo farà con un torneo amatoriale di calcio a cinque in programma a partire dal primo e fino al 20 luglio al centro sportivo Rainone in Largo Magliano. Tutta la cittadinanza è invitata all’inaugurazione, che avverrà alla presenza dei familiari di Michele per condividere venti giorni di sport, solidarietà e amicizia autentica in ricordo di una persona che resta nel cuore di tutti.
Operatore pastorale per la diocesi. Primi diplomati all’istituto “Joseph Ratzinger” Nella giornata del 26 giugno 2019 l’Istituto teologico “Joseph Ratzinger” ha tenuto, nei locali del seminario vescovile di Termoli, i primi esami per il rilascio del diploma di operatore pastorale per la Diocesi di Termoli-Larino. Alla presen-
za della commissione formata da don Marco Colonna, vicario episcopale del Centro pastorale per la Vita spirituale e la Liturgia, don Michele Di Leo, direttore della Scuola teologica, Gabriele Di Salvo, coordinatore area liturgica e Pa-
Associazione Larino nel Cuore a lavoro per il “Vallone della Terra” Lodevole iniziativa quella promossa, ancora una volta, dall’Associazione Larino nel Cuore. Nei giorni scorsi la realtà frentana, nella figura del suo Presidente, Salvatore Faiella, collaborando con il Comune di Larino, si è messa a disposizione, a titolo volontario, per la pulizia del verde della zona “Vallone della Terra” e di altre strade comunali.
olo Tarantino per l’area musicale, si sono presentati Adriana Coccitti per la Parrocchia San Timoteo di Termoli, Monica Faienza e Annalisa Pancione per la comunità pastorale “Maria SS.ma di Bisaccia” di Montenero. I candidati hanno esposto tre argomenti a
loro scelta su ciascuna delle tre aree (Scrittura, Morale, Liturgia), concentrandosi in particolare sui documenti del Concilio e sui Vangeli. La prova è stata brillantemente superata e la commissione ha potuto apprezzare la buona preparazione di ciascun can-
didato. La commissione ringrazia tutti coloro che, dopo un percorso formativo di tre anni, sostenuto e incoraggiato dal Vescovo, Gianfranco De Luca, hanno concluso una tappa che è l’inizio di un servizio diocesano da oggi più consapevole e qualificato.
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Responsabile della Redazione Sportiva Alfonso Sticca Redazione centrale: Campobasso - via San Giovanni in Golfo, 205/B -
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Si conclude una settimana caldissima che ha portato alla “ribalta” la Halley Holding
Circelli: «Da domani le firme dei primi acquisti. Siamo tranquilli, il presidente sono io» Il massimo dirigente rossoblù si dice sereno: l’assemblea dei soci sarà convocata da lui intorno a metà mese. Da Gesuè nessuna notizia ufficiale FRANCO DE SANTIS CAMPOBASSO Le premesse erano buone, i programmi anche. Poi è arrivato il colpo di scena, non previsto, che ha scombussolato l’estate campobassana. Diciamo la verità: lo scontro in atto tra Nicola Circelli e Mario Gesuè ha messo in ansia chi tiene per le sorti dei Lupi. Qualcuno, i più pessimisti, ipotizza addirittura il peggio, mentre i più sono in trepida attesa, pur restando attoniti di fronte a botta e risposta che di certo non fanno per niente bene alla stabilità societaria. C’è da dire, però, che Nicola Circelli, contattato ieri sera, si dice molto sereno e tranquillo: «Da domani arriveranno le prime firme ufficiali e i primi acquisti» annuncia. Il riferimento è a mister Bovienzo e ad alcuni giocatori da tempo bloccati e che attendono soltanto di mettere nero su bianco. Dunque, parte davvero la nuova stagione. Non ci sono invece note ufficiali da parte della Halley Holding. A questo punto serve un po’ di ordine in un quadro assai complesso. Lunedì 24 giugno il primo comunicato della Halley Holding, in cui si annunciava «che il 10 giugno, presso notaio in Milano, ha sot-
toscritto l’accordo di compravendita per l’acquisizione del 69,23% del capitale di Città di Campobasso Ssd arl, attraverso la propria struttura operativa in Italia Campobasso Partecipazioni Sportive. Il nuovo assetto societario risulta dunque così modificato: Halley Holding 69,23 (Campobasso Partecipazioni Sportive 55% e Raffaele Mario De Francesco 14,23%), Nicola Circelli 30%, Associazione “Noi siamo il Campobasso” 0,77%». Sorpresa? Neanche tanto, si sapeva da tempo che ci sarebbe stata una riorganizzazione dirigenziale. Ma quasi nessuno si aspettava la rivoluzione annunciata nel passaggio successivo: «Il nuovo azionista di maggioranza si impegna per ulteriori investimenti e si ri-
serva il diritto di valutare l’operato dell’attuale management e di esaminare l’effettiva situazione patrimoniale del club, per assumere nel più breve tempo possibile decisioni opportune per il rilancio del Campobasso Calcio. A seguito di queste valutazioni, verranno comunicate dall’azionista Halley Holding le cariche sociali e dirigenziali per affrontare le importanti sfide della stagione 2019/ 2020. Abbiamo già speso un milione di euro, riporteremo la squadra sui palcoscenici che merita». In pratica, una sorta di “repulisti” che ha lasciato di stucco tutti, visto che si stavano per ufficializzare l’accordo con il Benevento, staff tecnico (MinadeoMandragora e Bovienzo) e si era a buon punto con tut-
ti gli altri discorsi societari. La risposta, il giorno dopo, del presidente non si è fatta attendere: «Si precisa che a tutt’oggi il presidente della S.S.D. a.r.l. Città di Campobasso è Nicola Circelli e che per quanto riguarda l’intesa con il Benevento Calcio e l’operato dell’area tecnica rossoblù Minadeo-Mandragora nulla è messo in discussione, il comunicato riguarda meri atti di assestamento societario, fa parte di un accordo più ampio tra il presidente stesso e il gruppo Halley Holding ed è dunque da considerarsi una semplice notizia ufficiale». Muro contro muro, braccio di ferro, chiamatelo come volete. Fatto sta che dal gruppo del fondo svizzero è poi trapelato «sconcerto» per la posizione assunta da Circelli che l’altro giorno ha annunciato di voler mediare sulla questione: «Al fine di assicurare un tentativo di salvaguardia dell’immagine della società e della comunione di intenti tra i soci, nei prossimi giorni sarà attivata una procedura di mediazione affidata da Circelli ad uno staff di avvocati tra cui figura il professor Lucio Francario e il penalista Luigi Iosa». Pur precisando che «l’assemblea convocata per il 5 è illegittima e irregolare», visto che è il presidente a doverla convocare, come accade in tutte le società. E inoltre «l’atto di cessione della maggioranza delle quote sociali a favore di CB Partecipazioni prevedeva, attraverso patti parasociali, come contropartita il riconoscimento del ruolo di presidente per 5 anni allo stesso Circelli». Lo stesso presidente ha assicurato l’iscrizione in serie D: «Anche con riserve personali». Dunque, l’assemblea non si farà il 5 luglio, salvo colpi di scena, per svolgersi invece a metà mese.
Perline Quanto mi manca il vecchio Romagnoli GENNARO VENTRESCA Quanti pentimenti. A cominciare dalla costruzione dello stadio di Selva Piana. Correvano i favolosi anni Ottanta e tutto ci sembrava possibile. A nessuno venne in mente che la fine del secolo avrebbe potuto riservarci brutte sorprese, non solo sportive, ma sociali ed economiche. Eppure, sarebbe bastato ragionarci con calma sull’opportunità di smantellare il campo sportivo di via Albino o di via Gazzani, se volete. Fummo presi dalla smania di grandezza. Pensavamo che il nostro ascensore dovesse solo salire. Invece, un po’ alla volta l’ascensore ci ha riportato là dove stavamo peggio. *** Sarebbe stato svelto e facile rimodernare il Romagnoli. Confezionare uno stadietto sciccoso con una supercapienza da diecimila posti. La città non avrebbe perduta la sua identità, e per oltre trentacinque anni non avremmo dovuto vedere, ogni mattina, lo scempio di quell’area abbandonata, un pessimo biglietto da visita per la nostra città. *** A Londra ci sono stadi in pienissimo centro. Qualcuno avrebbe dovuto ricordarcelo. Invece no. Abbiamo voluto lo stadio di Selva Piana per vivere un giorno da leoni con la Juve, ospitare la Nazionale del Trap, giocare la partita del cuore post terremoto, affrontare il Milan di Sacchi e poco altro. In questa lunga e tormentata parentesi si contano sulle dita le volte in cui siamo stati una città da stadio, anziché da campo sportivo. *** Allo stato dell’arte, nel nostro mastodontico impianto, galleggiano un migliaio di anime. Che tutti speriamo di veder lievitare, partita dopo partita. Ovvio, che per veder crescere il numero di spettatori sarà importante stazionare in prima fila. Tra le pretendenti al titolo. Per accendere la febbre del tifo ci vorrebbe il Taranto di remota memoria. Andrebbe bene anche quel Giugliano che mai potemmo dimenticare. Ma siccome indietro non si torna, speriamo di costruirci al più presto un nemico nuovo. Senza nemici non c’è vita. *** Il mio amico Gino Palange che fu segretario della Polisportiva Molise e che da sempre vive a Udine dove ha lavorato alla Banca d’Italia, mi ha portato, assieme ad altri reperti anche una foto più o meno aggiornata di Claudio Vagheggi, un Vagheggi completamente cambiato. Senza i numerosi riccioli, con pochi capelli e un occhiale da impiegato sembra Battiato, al fianco di Pozzo, patron dell’Udinese. *** Dopo aver bruciato il suo immenso talento, l’attaccante vestì il rossoblù a mezza stagione, nel campionato di B, 1985/86. Giocò 17 partite segnando 5 reti. L’anno successivo, sempre tra i Cadetti, raddoppiò le marcature che non bastarono a evitarci, dopo gli spareggi, la retrocessione. Con la Lazio, a Napoli, nell’ultima sfida, rientrò dopo un lungo stop per infortunio. Si piazzò sulla fascia ombrata e non beccò palla. Vitali nella ripresa fu costretto a sostituirlo con lo sciagurato Boito. E fu la fine.
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ECCELLENZA
Sica: «Colpito dall’entusiasmo della cittadinanza. Fiducioso sul ripescaggio»
Olympia Agnonese, la raccolta fondi procede a gonfie vele Corsa contro il tempo per reperire i 19mila euro entro venerdì 5 luglio
PAOLO STANZIALE CAMPOBASSO Sembrerebbe aver sortito l’effetto sperato l’appello lanciato dalla dirigenza dell’Olympia Agnonese alla cittadinanza per reperire la somma di 19mila euro, necessaria per poter completare la domanda di ripescaggio che permetterebbe ai granata la partecipazione al prossimo campionato di Serie D.
Si evince dalle parole di Fernando Sica, vice presidente e responsabile del settore giovanile del Grifo che commenta con un pizzico di entusiasmo questa prima risposta al crown-founding di
una piazza calda come quella di Agnone: «L’affetto e il calore che la nostra gente sta dimostrando in questi giorni è a dir poco commovente. La raccolta fondi procede a gonfie vele, dal pensionato, al professionista, passando per il piccolo commerciante, tutti hanno percepito il momento e vogliono contribuire affinché il calcio ad un certo livello rimanga ad Agnone. Contributi, sottoscrizioni e
Domani la dirigenza farà il punto sulla cifra esatta raccolta con il crownfounding indetto per poter essere riammessi in serie D
attestati di stima giungono da agnonesi e non sparsi in tutto lo Stivale ma, anche dall’estero. Persone emigrate tantissimi anni fa che tuttavia seguono con passione le sorti calcistiche della squadra del loro paese natio. E’ questa l’ulteriore dimostrazione di un progetto serio, trasparente e fatto da gente per bene che da oltre dodici anni sottrae tempo e denari alla propria famiglia per passione verso la maglia granata che sarà protagonista, ancora una volta, in giro per l’Italia». Lo stesso numero due dell’Olympia Agnonese si dice fiducioso anche sull’esito della domanda di ripescaggio: «Sono di natura ottimista, preferisco ra-
gionare con ottimismo, e al tempo stesso analizzo quanto fatto in tanti anni di quarta serie. Mai una vertenza, bilanci sempre in ordine e dimostrabili, stadio tra i più belli del girone, elementi che la Lnd terrà in stretta considerazione. Non bisogna fermarsi perché entro venerdi 5 luglio bisognerà raccogliere 19mila euro. Un bel gruzzoletto, non perdiamo di vista l’obiettivo finale». Sica è ben consapevole dell’importanza che riveste per la città di Agnone: «La Serie D per Agnone vale tantissimo, fidatevi. Qualche anno fa Giuseppe Di Pietro fece uno studio analitico sul fenomeno calcio e la risultante fu impressionante vi-
sto che il pallone, tra diretto e indiretto, movimenta circa un milione di euro senza calcolare altre ricadute di tipo sociale». Un’ultima battuta Sica la rivolge sui possibili futuri scenari societari: «Stiamo lavorando in visione futura e auspico di poter vedere nuovi ingressi in società per dare una mano fattiva alla famiglia Colaizzo la quale ha dimostrato e sta dimostrando un infinito attaccamento alla causa. La porta è aperta a tutti senza preclusioni. Oggi, allargare la base societaria, significherebbe poter programmare in netto anticipo una stagione impegnativa come lo è la Serie D».
Il socio di minoranza Castelluccio lavora per programmare la stagione
Termoli, domani l’annuncio del nuovo tecnico Rufini? REDAZIONE CAMPOBASSO «Ad inizio settimana contiamo di annunciare il prossimo allenatore e ufficializzare il programma estivo per Termoli Calcio. Al centro di queste operazioni ci sarà chiaramente anche il mercato, di cui si occuperà il nostro ds». Marco Castelluccio, socio del Termoli Calcio, lancia l’assalto alla prossima stagione sportiva ufficializzando, di fatto, l’ingaggio di Danilo Rufini come nuovo allenatore dei giallorossi.
«Lunedì (domani ndr) potrebbe esserci qualche annuncio...» le parole dell’ex presidente che confida in una rinascita degli adriatici partendo da una programmazione oculata, differente dallo scorso anno. A Rufini, qualora dovesse materializzarsi l’ingaggio nelle prossime ore, dovrà essere affidata una formazione competitiva in grado di primeggiare. Sugli obiettivi primari sta già lavorando il dg Di Pasquale. L’ALTRA FACCIA DI TERMOLI: IL 2016 PRENDE FORMA CON CAMBIAMENTI SOCIETARI. Il Termoli 2016 cambia pelle in vista del prossimo campionato di Promozione, il secondo consecutivo. In attesa di conoscere il futuro del tecnico Zito, l’assetto societario ha visto l’ingresso di Emmanuel Di Biase come nuovo presidente del sodalizio. L’obiettivo resta quello di ben figurare, puntando al ruolo di possibile sorpresa della stagione 2019/2020. «Squadra giovane e motivata - fanno sapere dalla società - in grado di valorizzarsi nell’arco della stagione. Si darà spazio ancora una volta ai ragazzi del posto, seguendo la scia del progetto iniziato nel passato campionato, chiuso con una salvezza conquistata con discreto anticipo».
LA RINASCITA
Nasce il nuovo Riccia Progetto pluriennale basato sui giovani La società Olimpia Riccia si evolverà sotto una nuova denominazione e sarà composta per la maggior parte da persone giovani. È stata, altresì, individuata nell’autorevole persona di Nicola Moffa la figura di Presidente. La società si dedicherà ad un progetto a medio lungo termine e si occuperà, a partire dalla stagione 2019/20, solo ed esclusivamente del settore giovanile. A breve verranno ufficializzate le cariche e la struttura tecnica. La nuova società ripartirà dal sorriso dei nostri bambini e dalla professionalità dei nostri tecnici che a breve comunicheremo ufficialmente.
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CALCIO - NUOTO
La società del capoluogo partecipa alla manifestazione con entusiasmo: «Rappresentare il Molise è motivo di orgoglio»
“Grassroots Challenge” a Coverciano, presente la scuola calcio Acli REDAZIONE CAMPOBASSO Ancora una testimonianza, se mai ce ne fosse stato bisogno, dell’ottimo lavoro svolto con i calciatori in erba dalla Scuola Calcio D’Elite Acli Caqmpobasso. La società del capoluogo ha rappresentato il Molise a Coverciano nella manifestazione “Grassroots Challenge”. Queste le
parole apparse sul profilo social ufficiale delle Acli Campobasso al termine dell’indimenticabile esperienza: «Coverciano è la casa dei sogni per ogni calciatore, grande o piccolo. Quest’anno abbiamo avuto il grande onore di rappresentare il Molise alla grande festa del calcio dedicata ai più piccoli, il Grassroots Challenge.
Un altro prestigioso traguardo per la nostra società e un momento indimenticabile per questi ragazzi». piesse
Seconda medaglia d’argento conquistata da Irene Di Stefano Seconda medaglia d’argento conquistata da Irene Di Stefano. L’atleta della M2, categoria M40, dopo il se-
condo posto nei 200 rana ieri mattina ha conquistato l’argento nei 100 rana con il tempo di 1’23"95.
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il Quotidiano del Molise domenica 30 giugno 2019
SPORT
EXTREME RACE
L’atleta ha concluso la propria prova in 27 minuti e 4 secondi. Alle sue spalle Donatello Di Cicco, Mauro De Vivo e Michele Barisciano
Extreme race: Giuseppe Iamonaco vince la 2^ edizione al Centro M2 REDAZIONE CAMPOBASSO Bissando il successo dello scorso anno Giuseppe Iamonaco ha vinto, con il tempo di 27’04", anche la seconda edizione della Extreme Racem2 di scena ieri mattina nell’area circostante il Centro Sportivo
M2, società organizzatrice dell’evento. Sulla linea del traguardo alle sue spalle Donatello Di Cicco (29’13"), terzi ex aequo Mauro De Vivo e Michele Barisciano che hanno impiegato 29’20". Tra le donne prima alla fnish line Linda Caserio. Davide Di Gneo ha vinto la speciale
classifica riservata ai più giovani. Tra gli over primo Giuseppe Iamonaco, tra le donne Veronica Caprio. La squadra di casa dell’m2 ha portato a casa il trofeo quale gruppo più numeroso. Sono stati 80 gli atleti provenienti da tutta la regione che si sono dati battaglia
lungo il circuito di circa 7 chilometri, impegnati nella corsa podistica con ostacoli naturali, artificiali e funzionali. Un tracciato preparato dagli infaticabili organizzatori, mixando ciò che offre la natura del luogo, a patire dalle diverse tipologie di terreno con oltre 14 posta-
zioni di ostacoli. Avvincente l’attraversamento del torrente, lo slip wall, il trasporto di un tronco di albero, e delle taniche, e ancora impegnativa e suggestiva è stata la corsa nel bosco, l’attraversamento di montagne di terra e fango, il passo del ghepardo sotto filo spinato, e il
tire running. Molto impegnative anche il superamento delle travi di equilibrio, la scalinata di 80 gradini, lo swing tarzan, monkey bar, e il ribaltamento dei copertoni. Tutte prove che hanno consentito ai partecipanti di sfidare i propri limiti e le proprie paure.
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