21° anno del Molise
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SPORT
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Lupi. «Accordo storico tra società Serie D. Agnonese, cresce l’attesa Eccellenza e Promozione e Comune sullo stadio». Tesserato per l’esordio. Il Vastogirardi pesca I calendari completi della nuova il Foggia in Coppa Italia il centrocampista Tenkorang stagione 2019/2020 PAGINA 17
PAGINA 18
PAGINE 19 - 20
Aida Romagnuolo: «I cittadini vogliono lavoro e sanità, chi ha paura delle urne?». Toma: «A breve verifica di giunta»
Centrodestra in bilico tra richieste di poltrone e possibile rimpasto E’ ancora caos nel centrodestra molisano dopo le elezioni alla provincia di Isernia. Altri interventi ieri di esponenti della maggioranza hanno soffiato sul fuoco. Aida Romagnuolo ha rinnovato l’invito ad andare al voto perché «i cittadini vogliono lavoro e sanità». Dura anche la Calenda: «Basta litigare per le poltrone, perdiamo di credibilit’». Il governatore Donato Toma annuncia un tagliando, comprensivo di verifica e possibile rimpasto di giunta per i prossimi giorni.
LA CRISI
REGIONE
Spopolamento, ok all’iniziativa di Tedeschi PAGINA 3
Nubi nere sul governo giallorosso I 5 Stelle denunciano «debiti fuori dopo le minacce di Di Maio bilancio per 15 milioni» Zingaretti: «Basta ultimatum» e chiedono spiegazioni a Toma PAGINA 3
PAGINA 2
LARINO
E a Termoli le fiamme si propagano fino a lambire il perimetro del nucleo industriale
Pioggia e vento, cimitero allagato a Campobasso
Apre l’incubatoio, 18 milioni e 30 posti di lavoro PAGINA 16
ULTIM’ORA
CAMPOBASSO
Auto si ribalta in Tangenziale, conducente illesa
BADANTI DI NOTTE, IL NAS PIOMBA AL CARDARELLI
PAGINA 5
QM
REGIONE
PAGINA 2
Controlli a sorpresa dei Carabiniei del Nas (Nucleo antisofisticazione e sanità) dove sarebbe pratica ormai consolidata quella di affidare l’assistenza ad alcuni malati da parte di badanti (soprattutto straniere). La visita ha generato un po’ di scompiglio ma arginare questo fenomeno irregolare è quanto meno doveroso.
DENTRO LA NOTIZIA
Violento temporale sul capoluogo di regione: notevoli disagi al cimitero sommerso dall’acqua. A Termoli il forte vento ha fatto divampare un incendio al nucleo industriale.
PAGINE 5 - 14
Illesa ma sotto choc la giovane donna che era alla guida della Fiat 500 vecchio modello che si è ribaltata nella tarda serata di ieri sulla Tangenziale a Campobasso. Ha contribuito all’incidente soprattutto l’asfalto bagnato per la forte pioggia caduta poche ore prima.
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il Quotidiano del Molise sabato 31 agosto 2019
PRIMO PIANO
POLITICA
I consiglieri del Movimento 5 Stelle: «Lo ha certificato la Corte dei Conti e non si tratta di quelli della sanità, nuova tegola per i molisani»
«Debiti fuori bilancio per 15 milioni, Toma venga in Aula a spiegare» «Da un controllo a campione sul bilancio del 2018, la magistratura contabile ha evidenziato un’anomalia nelle scritture contabili della Regione Molise: in più occasioni i debiti maturati nel 2017 non erano stati iscritti a bilancio nell’anno di esercizio, ma erano stati iscritti e liquidati nel corso del 2018. Debiti che potrebbero gravare ancora una volta - sottolineano i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle - sulle tasche dei molisani. Un vero fulmine a ciel sereno si abbatte sui conti della Regione Molise che, esattamente un mese dopo la missiva della Corte dei Conti, il 19 agosto, con una Delibera di Giunta (la 328\2019), prende atto di debiti fuori bilancio pari ad oltre 15 milioni di euro per impegni di spesa e pagamenti effettuati in esercizi successivi a quelli di competenza. Si dovrebbe ricorrere ai debiti fuori bilancio (disciplinati dall’Art. 73 del Decreto
Legislativo 118\2011) principalmente per far fronte ad una spesa straordinaria, che non poteva essere preventivata, come il pagamento di sentenze esecutive, la copertura dei disavanzi di enti e società controllati dalla Regione, l’acquisizione di beni e servizi in assenza di preventivo impegno di spesa. Non capiamo dunque perché - si chiedono i consiglieri del Movimento - nel bilancio 2017 non siano stati assunti i relativi impegni di spesa per servizi come il Trasporto pubblico su ferro, visto che si tratta di un servizio basato su contratti pluriennali e, dunque, con importi preventivabili. Sarebbe proprio questa la voce più consistente tra i debiti fuori bilancio, un servizio che ha già portato in passato all’accumulo di 90 milioni di debiti, poi saldati grazie ad uno stanziamento straordinario del Governo nazionale nel 2016. Nel 2018, la Regione ha impegnato e pagato a
Trenitalia fatture per importi pari a circa 10 milioni di euro, per servizi resi dalla stessa società nel 2017 (e dunque di competenza di quell’esercizio). La situazione del Trasporto pubblico su ferro non sembra essere migliorata nel frattempo: dopo vari incontri tra l’assessorato ai Trasporti della Regione Molise e Trenitalia, quest’ultima ha proposto un piano di rientro per debiti superiori a 20 milioni di euro (che presumiamo riguardino tutte le fatture non pagate, relative al 2018). Al di là delle singole voci di bilancio, analizzate, come detto, a campione, la Corte dei conti sottolinea come il pagamento di debiti relativi ad annualità precedenti determina ‘tensioni sui capitoli di spesa interessati, a causa del rinvio agli esercizi successivi dell’assunzione di impegni relativi alla gestione di competenza, e potrebbe avere inciso sulla determinazione del risultato di amministrazione’. I
bilanci successivi dunque non sono ‘allineati’, ovvero non forniscono un’idea chiara rispetto alla reale situazione finanziaria della Regione. In altre parole, la Regione, probabilmente a corto di risorse finanziarie - spiegano i consiglieri ha pensato bene di rimandare ad esercizi successivi alcuni impegni di spesa, anche relativi a servizi essenziali, non curandosi di seguire la procedura di riconoscimento dei debiti fuori bilancio. Secondo questa procedura, infatti, la legittimità dei debiti fuori bilancio deve essere sottoposta al vaglio del Consiglio regionale, come sottolineano i magistrati contabili: ‘La Sezione evidenzia pertanto la necessità che, relativamente a tali operazioni, sia coinvolto, sia pur tardivamente, il Consiglio regionale, anche attraverso una specifica ratifica nell’ambito della legge di approvazione del rendiconto’. Cosa succede adesso? Gli scenari sono in-
certi, ma la situazione sembra destinata a peggiorare, anche perché la Giunta ha disposto una revisione straordinaria sugli impegni di spesa del 2019. Ciò lascia presagire che anche nell’esercizio in corso potrebbero emergere nuovi debiti fuori bilancio. Pertanto, il presidente Toma, già alle prese con i problemi interni alla sua maggioranza, dovrà trovare nelle strette maglie del bilancio regionale i fondi necessari a ripianare una situazione debitoria tutt’altro che trascurabile. Ciò che ci preoccupa ulteriormente è che gli strumenti a disposizione del presidente non sono tantissimi e vanno da un aumento delle tasse alla contrazione di nuovi mutui, alla riduzione della spesa (e relativa riduzione dei servizi offerti ai cittadini), il tutto con la possibilità di concordare un piano di rientro con i creditori. Vogliamo vederci chiaro: il presidente Toma venga in aula a spiega-
re a tutti i molisani con quali risorse intende coprire i debiti fuori bilancio non ancora pagati, che la Regione ha accumulato verso i propri fornitori. Vogliamo conoscere anche le responsabilità delle incongruenze evidenziate dalla Corte dei Conti: al netto delle responsabilità degli amministratori, Toma dovrà dirci chiaramente chi ha sbagliato e quali provvedimenti adotterà verso i responsabili. Dovrà poi spiegare ai molisani se sia a conoscenza dell’esposizione debitoria complessiva della Regione Molise (ora che ai debiti della sanità regionale si sommano questi ulteriori 15 milioni) e, in caso positivo, quali provvedimenti intenda adottare. In ogni caso durante il prossimo Consiglio regionale si dovrà discutere con urgenza di questo tema e noi - concludono i consiglieri del Movimento 5 Stelle - ci riserviamo di presentare un’apposita interrogazione».
LA CRISI DEL CENTRODESTRA MOLISANO. TOMA ANNUNCIA VERIFICA E POSSIBILE RIMPASTO A META’ SETTEMBRE
Romagnuolo: «I cittadini vogliono Calenda: «Basta litigare per le lavoro e sanità, non chiacchiere» poltrone, non siamo più credibili» La consigliera di Prima il Molise: «Chi ha paura del voto?» «Noi da sempre dalla parte dei cittadini – si legge in una nota di Prima il Molise – e pretendiamo rispetto all’interno del centrodestra molisano: contestiamo chi ha l’unico obiettivo di esasperare gli animi all’interno di una maggioranza sempre più lacerata e fuori controllo. Anche i litigi sulla stampa, ai cittadini, diciamocela tutta, non interessano, perché i molisani vogliono il lavoro e una buona sanità. Per alcuni di questi, è meglio dividersi su tutto che stare invece uniti e condividere lealmente un ruolo, un obiettivo, un percorso, una linea politica a favore dei cittadini e del nostro territorio. Aida Romagnuolo è stata la prima a denunciare all’opinione pubblica molisana la gravissima situazione in cui versava e versa il centrodestra nella nostra Regione, coalizione in cui a farla da padrone, erano e sono gli interessi dei soliti noti. Un incarico a te per zittirti, un altro a quell’altro e così via. Prima prendono gli incarichi, si fanno mettere la patata in bocca e poi, a comando ubbidiscono. Il risultato è davanti agli occhi di tutti ed è terribile per i molisani. Ebbene, se non si corre ai ripari, se non si frenano gli esagerati appetiti, questa maggioranza alla Regione è giusto che vada a casa e pertanto, per noi di “Pri-
ma il Molise” l’unica soluzione restano le elezioni anticipate per ridare dignità ai molisani e salvarli da morte certa. Quasi tutti contro tutti, avidamente, senza rispetto e distanti anni luce dai veri bisogni dei cittadini, di quelli più poveri. E tutto questo, mentre i giovani vanno via, mentre i molisani dopo il valzer delle nomine nei vari enti distribuiti a compari ed amici si aspettavano lavoro, sanità, servizi, scuole sicure, strade migliori, aiuti ai disabili e alle famiglie in difficoltà. In breve, la ricollocazione nel mondo produttivo degli operai ex zuccherificio, ex Gam, ex Ittierre. Invece il niente, se non le solite chiacchiere e il solito linguaggio in politichese. Il nulla, se non vedere come il teatrino della politica molisana invece di occuparsi dei seri, veri problemi delle famiglie molisane che non riescono neanche a comprare i libri o i grembiulini ai propri figli, preferisce parlare solo di poltrone. In questa gravissima situazione di stato di necessità, se non ci sarà una immediata verifica politica, ci avvaliamo della legittima difesa per ostacolare l’incapacità di una classe politica regionale che, agli interessi primari dei cittadini, preferisce quelli propri e soprattutto la lauta poltrona da consigliere regionale. A proposito, chi ha paura di tornare al voto anticipato?»
«Chi vuole tornare ad elezioni presenti la mozione di sfiducia» «Nel corso della mia esperienza politica regionale ho più volte sottolineato che questo modo di fare politica non mi appartiene. Siamo chiamati ad amministrare per il bene comune e per gli interessi dei molisani e non per meri giochi di potere. Oggi più che mai queste parole sono valide se si considera quanto sta accadendo nella maggioranza di centrodestra». Queste le dichiarazioni di Filomena Calenda, presidente della IV Commissione Consiliare circa la situazione politica venutasi a creare all’indomani delle elezioni del presidente della Provincia di Isernia, Alfredo Ricci. Calenda punta il dito contro un modus operandi che sta caratterizzando diversi esponenti regionali. «Purtroppo quanto è accaduto in passato non è servito a nulla, gli errori commessi non hanno insegnato che i molisani sono stufi di lotte di palazzo, di diatribe interne per spartirsi incarichi e posti al sole, con atteggiamenti tipici della prima e della seconda Repubblica. Quanto accaduto alle recenti elezioni Comunali di Campobasso probabilmente è già finito nel dimenticatoio. Oggi vince e governa chi è credibile, chi presenta programmi e progetti che rispondano alle reali esigenze della popolazione. Probabilmente più di qualcuno, durante quest’estate torrida,
è stato vittima di un colpo di sole e ha perso la bussola. Ma vorrei ricordare ai protagonisti di questa triste vicenda - ha continuato la Calenda – che questo doveva essere il governo del cambiamento, della svolta. Qualcuno forse non ha ben chiaro che i molisani ci hanno dato fiducia perché convinti di poter lavorare nell’interesse collettivo. Non certo per litigare sulle poltrone. Se continuiamo così sarà difficile essere credibili. Mi pare che quanto stia accadendo in Regione abbia delle analogie con la crisi di governo in atto. Due facce della stessa medaglia, quella di una politica lontana dalla gente e dai veri problemi. C’è poi una corsa alla prima pagina dei giornali che non fa altro che alimentare un clima di tensione che blocca, di fatto, l’azione amministrativa. Mi hanno insegnato – ha continuato Calenda – che le conflittualità all’interno di una squadra si risolvono nelle sedi opportuno. Mi pare, invece, che più di qualcuno stia sbandierando l’intenzione di tornare al voto. Obiettivo lecito, ma per raggiungerlo bisogna presentare una mozione di sfiducia in Consiglio regionale. Le altre strade intraprese servono solo a gettare fumo negli occhi e ad accrescere una distanza con l’elettorato che a breve diventerà incolmabile».
PRIMO PIANO
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POLITICA
Il capo politico dei 5 Stelle: «Sì ai nostri punti o voto e nessun passo indietro sui decreti sicurezza». Zingaretti: «Basta intimazioni»
Ultimatum e minacce da Di Maio, il governo giallorosso torna in bilico Torna a farsi difficile la trattativa per la nascita di un governo giallo-rosso. Il premier incaricato, Giuseppe Conte, ha terminato ieri il giro di consultazioni alla Camera: in mattinata ha visto il centrodestra, la delegazione dem e quella dei 5Stelle. Ma proprio l’ultimo intervento, quello di Luigi Di Maio, è stato durissimo. E ha fatto tornare in bilico il destino del nuovo esecutivo. Tanto che il segretario Pd Nicola Zingaretti ha twitta: «Basta ultimatum o non si va da nessuna parte». I dem Andrea Orlando e Dario Franceschini sono stati poi a colloquio con Conte a Palazzo Chigi, anche se dal Pd hanno precisato che l’incontro era già programmato. Ma al colloquio hanno partecipato anche i capigruppo M5S Stefano Patuanelli e Francesco D’Uva. Insomma, un tentativo di chiarimento. Il capo politico 5Stelle dopo il colloquio in mattinata con il premier incaricato ha detto che Conte è un premier “super partes” (quindi non in quota 5Stelle e questo significa tornare a rivendicare il posto di vicepremier). Ha sostenuto di aver
rinunciato già due volte alla possibilità di essere presidente del Consiglio. Poi - a proposito dei decreti sicurezza, i provvedimenti nel mirino del Pd - ha detto che non ha senso contestarne la ratio. E ha sostenuto, con tono alquanto minaccioso: «O passano i nostri punti del programma o meglio tornare al voto». Infine, una dichiarazione che tradisce un rimpianto: «Siamo stati al governo per 14 mesi, poi qualcuno ha deciso di far cadere tutto sprecando un’occasione storica». Un intervento così dura che è arrivata subito la replica del vicesegretario dem, Andrea Orlando: «Di Maio ha cambiato idea? Lo dica chiaramente». Subito aveva preso posizione il deputato dem Matteo Orfini: «Un governo che difende la ratio del decreto sicurezza è un governo al quale vota la fiducia Salvini. Non il Pd». Irritazione anche da Maria Elena Boschi, esponente di quella corrente renziana che finora è stata la più aperta nei confronti di un governo con i 5Stelle: «Minacce e ultimatum irricevibili». Stessa posizione anche dal capogruppo alla Came-
ASREM
Tempi di attesa biblici per le visite mediche Dodici mesi per un esame oculistico Occorrono 16 mesi (da adesso fino al 31 dicembre 2020) per sottoporsi ad una visita specialistica urologica al Poliambulatorio Asrem di Frosolone. È quanto emerge dal monitoraggio sui tempi medi di attesa effettuato dall’Azienda sanitaria regionale lo scorso primo agosto. Tempi lunghi anche per altre prestazioni sanitarie: 11 mesi (1 luglio 2020) per una visita oculistica all’ospedale ‘Cardarelli’ di Campobasso, 8 mesi (20 aprile 2020) per sottoporsi a un’ecografia all’addome o al seno.
ra, Graziano Delrio: «Ultimatum inaccettabili». E poi, ancora più duro, Antonio Misiani, responsabile economia del Pd: «O si fa un governo serio che nasca da un programma condiviso, oppure meglio votare». E Carlo Calenda, che ha lasciato il Partito democratico dopo la scelta di far nascere il governo giallo-rosso, scrive un messaggio su Fb rivolto a Zingaretti: «Ripensaci, apriamoli come cozze». Mentre la vicesegretaria dem, Paola De Micheli, interpreta: «Dietro le parole di Di Maio ci sono problemi interni al Movimento. Quello di Di Maio è un comportamento incomprensibile che non ci fa cambiare idea rispetto a quello che abbiamo detto al presidente Conte». Di fronte alla sollevazione dem, arriva una nota dai Cinquestelle: «Non capiamo lo stupore. Noi guardiamo il programma, non le poltrone». Una frenata? Di sicuro sull’atteggiamento M5S pesa anche il referendum sulla piattaforma Rousseau
che dovrebbe tenersi all’inizio della prossima settimana. «Il voto su Rousseau conta, è parte integrante delle nostre decisioni», dice il Blog delle Stelle. E soprattutto, passaggio decisivo: «I gruppi parlamentari del Movimento 5 Stelle hanno un ruolo importante e stanno lavorando intensamente in questi giorni per definire un possibile programma di governo, poi la parola passerà agli iscritti certificati della piattaforma Rousseau e ci atterremo, com’è ovvio, alla loro decisione». Dunque un voto vincolante. Conte, dopo le parole del capo politico M5S, si è limitato a dire: «Di Maio duro? Non ho sentito il discorso». I 5Stelle, intanto, hanno presentato al premier incaricato un programma in 20 punti (rispetto ai dieci finora evocati). Ben più conciliante - rispetto a Di Maio - e più concentrato sui temi da affrontare era stato l’intervento del segretario dem Nicola Zingaretti, dopo l’incontro con
Conte. «Abbiamo indicato al presidente incaricato quelli che devono essere i principali elementi di novità per un governo di svolta per questo nostro Paese», ha dichiarato. «Innanzitutto - ha aggiunto - il taglio delle tasse sui salari medio bassi come elemento di giustizia e per il rilancio dei consumi». Poi «il tema del lavoro con un vero e proprio piano con investimenti pubblici e incentivi per investimenti privati, le infrastrutture green e per industria 4.0». «A Conte - ha sottolineato il leader democratico - abbiamo posto il tema di riaprire una stagione di vere politiche per la sicurezza urbana.
In questi mesi c’è stata molta propaganda: bisogna innanzitutto chiudere il contratto con le forze dell’ordine, investire sui presidi nei quartieri, riaprire la stagione del grande piano periferie». Poi il punto più dolente, dal punto di vista dem: la politica sui migranti, quella dei porti chiusi, fortemente voluta da Salvini ma sostenuta anche dai Cinquestelle. «A Conte chiediamo che sui decreti sicurezza si proceda almeno al recepimento delle indicazioni pervenute dal presidente della Repubblica», ha detto Zingaretti. A metà settimana Conte avrebbe dovuto presentare la lista dei ministri al Capo dello Stato, ma ora tutto torna in bilico.
La Giunta approva lo schema di Avviso pubblico per il contrasto allo spopolamento Via libera al “Fondo in favore di soggetti che andranno a risiedere nei comuni con popolazione fino a 2000 abitanti”. L’esponente dei Ppi: «Passo importante» Via libera della Giunta regionale allo schema di mente previsto anche per il 2020 (nel caso in Avviso Pubblico per “l’accesso al Fondo in favore di cui le domande risulteranno superiori alla disoggetti che andranno a risiedere nei comuni con sponibilità economica, cosa che ci auguriamo, popolazione fino a 2000 abitanti”. Lo annuncia il consi lavorerà per reperire altre risorse, così come sigliere regionale, Antonio Tedeschi, promotore delgià annunciato in conferenza stampa dal prel’iniziativa presentata insieme al governatore Toma sidente Toma). La concessione degli aiuti, per lo scorso dicembre. ciascun beneficiario, è determinata nella miL’Avviso, che fa parte degli interventi previsti dal sura di 24mila euro per il triennio 2019/2021, Protocollo d’Intesa tra il Ministero dello Sviluppo suddivise in 8mila euro annue. Si tratta di una Economico, il Ministero dell’Economia e Finanze e misura molto importante - continua l’esponenla Regione Molise del 26 giugno 2019, sarà pubblite dei Popolari per l’Italia - avente lo scopo pricato a breve nel Bollettino Ufficiale e sul sito web mario di ripopolare i piccoli centri della nostra della Regione Molise. Con esso si definiscono le regione favorendo, al contempo, la loro rivitamodalità e i termini per la presentazione delle dolizzazione economica e sociale. L’obiettivo delAntonio Tedeschi mande di contributi economici, suddivisi in tre anl’Avviso che molto presto sarà pubblicato sul nualità, in favore dei soggetti che intendono trasferire la Burm, infatti, è quello di attrarre residenti nei comuni molipropria residenza in uno dei comuni molisani con popola- sani con meno di 2000 abitanti agevolando, mediante l’avzione fino a 2000 abitanti e che intendono avviare un’attivi- vio di nuove attività commerciali, artigiane ed imprenditotà imprenditoriale. riali in generale, una rigenerazione degli stessi. Puntiamo «Per il 2019 - spiega Tedeschi - le risorse stanziate am- ancora Tedeschi - sui tanti molisani che vivono fuori regiomontano a 473.855,18 euro. Il medesimo importo è attual- ne e che intendono fare ritorno nella propria terra, ma anche sui non molisani che vogliono cambiare vita e magari godere della tranquillità e della salubrità del nostro meraviIl consigliere Tedeschi promotore glioso territorio. Confido vivamente - conclude il consigliedell’iniziativa, presentata a dicembre re Tedeschi - nell’ampia partecipazione a questo Avviso Pubblico, un buon inizio per ripopolare i nostri piccoli coin conferenza stampa insieme muni, importante punto di partenza per migliorare in essi al governatore Donato Toma servizi e qualità della vita».
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QM
CAMPOBASSO
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La polemica sulla scuola dell’Infanzia di via Pirandello
Prevenzione incendi, l’assessore Amorosa: scarsa informazione La replica sulla presunta mancanza di certificati «Volendo usare un gergo sportivo verrebbe da definire le esternazioni dei consiglieri del centro destra,
escludendo il consigliere Sabusco, come un clamoroso autogoal» – ha dichiarato con un pizzico di ironia
l’ingegnere Giuseppe Amorosa, assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Campobasso, commentando le
dichiarazioni rese a mezzo stampa dai consiglieri di centro destra del Comune di Campobasso sulla situazio-
«Aspetto Amorosa per un confronto in consiglio comunale»
Ma Tramontano non ci sta e torna nuovamente all’attacco «Dopo aver letto la nota diramata dall’assessore ai lavori pubblici e all’Urbanistica Amorosa, che non è finora mai intervenuto in Consiglio comunale, che non ha mai partecipato a nessuna Commissione consiliare e che non ha mai fatto udire la sua voce, nascono spontanee alcune domande così replica Alberto Tramontano consigliere della Lega in seno al Coniglio comunale di Campobasso - «Ha chiaro il tema proposto dalla mozione presentata? Ha chiaro di cosa si stia parlando? È
vero o non è vero che alla scuola “Di Zinno” era stato garantito un Certificato prevenzione incendi per ospitare più di 100 ospiti a partire dall’anno scolastico che sta per iniziare? È vero o non è vero che il Collegio dei docenti della Petrone ha deliberato lo spostamento di due classi della scuola dell’infanzia dal plesso di Via Pirandello alla sede centrale? È vero o non è vero che sono state prese più iscrizioni proprio perché vi era una garanzia di adeguamento del CPI del plesso di Via Pirandello?
L’assessore cita il Decreto Semplificazione che ha proporagato di due anni la possibilità di adeguamento dei CPI: basta un rinvio amministrativo per chiudere la storia? Un rinvio non è una soluzione! Un rinvio non adegua un edificio! Stia sereno il plenipotenziario e silente assessore pentastellato: per fare anche solo un autogol è necessario tirare in porta! Meglio di chi ancora non si rende conto nemmeno di dove sia il campo e dove si trovi il pallone! Lo aspettiamo in Consiglio per la di-
scussione, se ci concederà l’onore della sua presenza e della sua parola».
Lubens Art e i tatuaggi di Alle Tattoo senza dimenticare i murales della città Lo studio Lubens Art ha ospitato ieri mattina il noto tatuatore di caratura internazionale Alle Tattoo con il suo staff e in collaborazione con l’associazione Progetto136 ha realizzato un micro tour della città volto alla scoperta dei murales del quartiere
san Giovanni e del quartiere Fontana vecchia terminando il percorso con la visita al Castello Monforte. Dopo la pausa pranzo Alle Tattoo ha accolto appassionati e curiosi del tatuaggio presso lo studio Lubens Art per la realizzazione di qualche sua
opera terminando poi la giornata con un aperitivo per salutare gli amici di Campobasso e ripartire per la quarta tappa a Taranto continuando il tour italiano. Conclusa l’esperienza del tour attenderemo con ansia la pubblicazione del libro che
parlerà di quest’’esperienza che parlerà di tutto ciò che hanno vissuto in questo viaggio che durerà circa un mese. Si ringraziano tutti i collaboratori e gli sponsor che hanno contribuito alla buona riuscita della tappa campobassana.
ne della scuola di via Pirandello. «Purtroppo, pur volendo mostrare sportività per chi critica, risulta difficile giustificare e comprendere la poca e approssimativa informazione che quei consiglieri hanno mostrato di possedere in materia. Sarebbe stato doveroso da parte loro, semmai, dare informazioni corrette e non urlate per il semplice gusto del titolo sul giornale. Alla fine, tutto quello che avrebbero dovuto e potuto fare era solo informarsi, nulla più. Avrebbero così evitato di dichiarare cose inesatte e fuorvianti per i cittadini. La scuola dell’infanzia di Via Pirandello, afferente all’Istituto Comprensivo Petrone, ha il certificato di prevenzione incendi per un numero inferiore a cento utenze. L’Istituto quest’anno ha accettato le iscrizioni superando il suddetto limite di bambini, formando due classi in più, quindi senza avere le condizioni previsti dalla normativa. L’Istituto per risolvere questa problematica – ha precisato
l’assessore Amorosa - ha proposto all’Amministrazione Comunale, di spostare le due classi aggiuntive presso la sede centrale di via Alfieri dove sono in corso le procedure per ottenere il certificato di prevenzione incendi. Considerato che il decreto Semplificazione ha prorogato a dicembre 2019 la messa a norma degli asili nido e a dicembre 2021 quella delle scuole per l’adeguamento alle norme antincendio, non si ravvisa pertanto più la necessità di una sistemazione delle due classi suppletive presso la sede centrale. Intanto, - ha detto in conclusione Amorosa come nuova Amministrazione Comunale ci siamo subito attivati per ottenere un finanziamento di 148000 euro utile ad ottenere la variazione del certificato di prevenzione incendi, tenendo conto che da quanto risulta, precedentemente nessuna misura era stata posta in opera. Questi sono i fatti e di questi i cittadini hanno bisogno».
Due giorni di festa a San Giovannello Come ogni anno, anche quest'anno, solenni festeggiamenti, ripartiti in un "Programma religioso" ed in uno "civile", sono previsti sulla collina di San Giovanello per onorare l'omonimo Santo. Gli eventi avranno inizio sabato 31 agosto, alle 8.00, con l'apertura del Premio Nazionale di Pittura Estemporanea (tema: "Il centro storico di Campobasso"), che taglia il traguardo della trentesima edizione, e con la XVIII Rassegna "Il Murales", alle 9.00. Due momenti dedicati all'arte, che proseguiranno anche la domenica, e che vedranno, come tradizione, la premiazione delle opere più belle. Sempre domenica, alle 9.30, si terrà il XX Torneo semilampo di scacchi, mentre, alle 18.45, il Santo verrà portato in processione per le vie del quartiere, e, alle 20, una Santa Messa verrà celebrata nella chiesetta a San Giovannello dedicata. Successivamente, alle 21, lo spettacolo della "Giuliano Band Orchestra" saprà coinvolgere gli spettatori. Ancora, in serata, ma alle 21.30, sarà la volta dell'ulteriore spettacolo musicale "Notti magiche", con l'esibizione di Paolo Caiazzo di Made in Sud. I festeggiamenti, anche quest'anno curati dall'associazione "San Giovannello" che vede in Nicola Presutti il suo presidente, si concluderanno con l'estrazione alla lotteria di beneficenza, organizzata per l'occasione, e prevista per le ore 24.00.
CAMPOBASSO E PROVINCIA
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ATTUALITÀ
Carabinieri al Cardarelli a caccia dei “badanti notturni” Ieri sera l’operazione dei Nas che hanno verificato la presenza di personale non autorizzato: elevati verbali
Contrasto al lavoro nero e più in particolare a quello irregolare che viene svolto nelle strutture pubbliche sa-
Prosegue anche nella provincia di Campobasso l’attività della Polizia Amministrativa e Sociale, fiore all’occhiello della Polizia di Stato. Nei giorni scorsi, infatti, personale della Divisione Polizia Amministrativa Sociale e dell’Immigrazione, nell’ambito dei controlli finalizzati al contrasto del fenomeno dell’immigrazione clandestina, alla verifica del possesso delle licenze previste per legge sia per gli esercizi commerciali che per le strutture ricettive nonché per le sale scom-
nitarie. E’ nata con questo intento l’attività info-investigativa dei Carabinieri del Nas del Molise che hanno
setacciato i reparti dell’ospedale Cardarelli di Campobasso a caccia di personale non autorizzato. L’operazione dei Nas è stata condotta nel nosocomio del capoluogo intorno alle 21.30 di giovedì. Prima al reparto di Medicina, poi via via negli altri settori. Gli uo-
mini dei carabinieri hanno verificato la presenza di lavoratori in nero, vale a dire coloro che svolgono assistenza privata notturna ai malati senza regolare contratto e relativa autorizzazione. Dalle prime informazioni raccolte sembrerebbe che
siano stati elevati anche verbali. E parrebbe, ma questa è solo un’indiscrezione, che i Nas fossero a caccia di qualcuno che percepisce il Reddito di Cittadinanza e in nero svolge l’attività notturna. Tuttavia il problema dell’assistenza ai malati negli
Attività del capoluogo multata per 7mila euro per l’inosservanza del divieto
Minori in una sala scommesse: ordinanza di chiusura per 10 giorni messe e video lottery, ha effettuato numerosi controlli presso vari esercizi commerciali del capoluogo, svolgendo, in particolare, capillari accertamenti sulla posizione di alcuni cittadini stranieri, so-
Auguri Lavinia Consiglio spegne oggi 2 candeline! TUFARA -TERLIZZI (BA). Buon compleanno alla piccola Lavinia Consiglio, che oggi compie i suoi primi 2 anni. Ad una bambina piena di gioia e vitalità, che ogni giorno rende felici tutti coloro che le vogliono bene, giungano gli auguri speciali dei bisnonni, dei nonni e dello zio. Un buon compleanno anche dalla redazione de Il Quotidiano del Molise.
prattutto di nazionalità nigeriana e maliana, trovati all’interno dei suddetti locali, in alcuni casi come lavoratori alle dipendenze dei titolari di tali attività commerciali. Sono stati, inoltre eseguiti ben 6 provvedimenti di espulsione amministrativa nei confronti di cittadini extracomunitari per i quali è stata disposta la revoca del permesso di soggiorno e fatto ordine da parte del Questore di abbandonare il territorio dello Stato nei termini di legge. Personale della citata Divisione ha, poi, eseguito un’ordinanza di chiusura per dieci giorni di una sala scommesse situata nel capoluogo a seguito della constatazione di un illecito amministrativo per un importo di euro 7.000,00 (settemila), per l’inosservanza del divieto di ingresso di minori di anni diciotto nelle aree destinate al gioco con vincite in denaro e scommesse su eventi sportivi. Il titolare dell’eser-
cizio in questione è stato nella circostanza deferito all’Autorità Giudiziaria anche
per aver assunto alle proprie dipendenze rappresentanti privi delle necessarie autoriz-
ospedali è complessa. Se è vero che non è prevista la figura dei “badanti notturni”, è vero anche il personale in servizio, infermieri e Oss, è carente. Per cui molti si rivolgono agli esterni per assistere i propri familiari durante le ore notturne. red.cro.
zazioni, agendo quindi in violazione della normativa prevista dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza. Sono stati estesi i controlli a diversi esercizi commerciali anche nel territorio di Termoli, nel corso dei quali il titolare di uno di essi è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per esercizio abusivo di attività di gioco o di scommessa.
Vento e pioggia, allagamenti e devastazione nel cimitero Ormai questo mese di agosto chi ha abituati a continue stranezze meteorologiche che prendono il sopravvento in particolar modo durante il pomeriggio. Ieri, per esempio, in alcune zone della città, (via Montegrappa e via San Giovanni) un forte vento accompagnato da una pioggia violenta ha seminato devastazione soprattutto nel cimitero dove sono state divelte alcune mattonelle e si sono allagati anche i corridoi che attraversano i loculi e le cappelle. La griglia di ridotte dimensioni non ha po-
tuto tamponare l’enorme quantità di acqua e fango. Sempre ieri pomeriggio i Vigili del fuoco di Campobasso sono intervenuti a Campitello Matese per un principio d’incendio che ha interessato la stanza di un albergo. I due equipaggi partiti da Campobasso hanno raggiunto celermente la località e per fortuna sono riusciti a circoscrivere l’incendio solo alla stanza interessata. L’intervento si è dimostrato decisivo e nessun ospite della struttura ha subito conseguenze.
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CAMPOBASSO E PROVINCIA
ATTUALITÀ
Omaggio a Francesco Jovine attraverso la lettura teatralizzata del suo romanzo
La gnora Ava nell’atmosfera del Castello Monforte VITTORIA TODISCO Il maniero del Conte Cola ha assolto l’obbligo di ospitalità richiestogli fungendo da magica cornice a quest’incontro, prezioso e purtroppo raro, con Francesco Jovine, ritrovato attraverso il suo splendido romanzo: Signora Ava, pubblicato agli inizi degli anni ’40. La proposta di una lettura teatralizzata del romanzo di Jovine, (anteprima per il Molise dopo l’esordio a Roma ) testo adattato dal regista Andrea Pergolari affidato alle voci di Silvia Siravo ed Emanuele Salce con l’accompagnamento musicale di Franco De Luca e un soprano del calibro di Birgit Cicha dell’ensemble “Armonia Nascosta”è stata l’iniziativa promossa dall’associazione “Una Voce per le Donne” inserita nella rassegna: Teatro al Castello appuntamento di “Eventi in Città - ContaminAzioni Culturali tra luoghi e generi”. Ad introdurre la serata due studiosi di Jovine: Francesco D’Episcopo e Antonio Mucciaccio – intervistati da Maurizio Varriano – intellettuali noti per la devota passione attraverso la quale ricercano e propongono aspetti letterari inediti e poco esplorati riguardanti il nostro illustre scrittore, mantenendone vivida la memoria e, facendo giustizia della scarsa attenzione dimostrata dai critici del ‘900 che lo hanno relegato nell’angusto ambito degli autori provinciali. Jovine, invece, attraverso le sue numerose opere: da Signora Ava alle Terre del Sacramen-
to le più note, agli articoli, i saggi, i racconti e la drammaturgia dimostra di possedere una vena narrativa assolutamente autentica e uno spessore linguistico colto, raffinato e di sicuro impatto emotivo nella sua tragica aderenza con la realtà quotidiana. Jovine scrive col cuore – ha ben sottolineato D’Episcopo – esprimendo attraverso l’amore per la propria terra, la natia Guardialfiera, compassione per l’immensa povertà e l’atavico irrisolvibile impegno nel sostenere la “fatja” quale incancellabile condanna per pastori e contadini. Nonostante Jovine abbia scritto il suo romanzo in un periodo storico in cui mettere in discussione il sistema politico e sociale del passato non era ammesso, né tantomeno sovvertire l’ordine di quello del presente, è estremamente critico nei confronti di un mondo, quello della Signora Ava, rappresentato e scandagliato attraverso tutte le tipologie sociali che lo compongono: la classe contadina, quella della borghesia agraria, quella liberale e del clero, più degli altri bramoso di ricchezza e potere. Signora Ava è un romanzo corale che ha come scenario proprio Guardialfiera fotografata tra il 1859 e il ’60 alla vigilia dell’Unità d’Italia e la fine del Regno Borbonico. Il titolo, Signora Ava, è un’espressione deonomastica per indicare qualcosa di cui si tramanda la memoria ma che non esiste più poiché appartiene ad un passato che si è dissolto, frantumato che mai più tornerà.
Protagonista è il mondo contadino ricco solo di quella colorata e festosa arguzia che in parte mitiga la rassegnazione che li vede mansueti e proni, e che in questa rappresentazione sono i comprimari della famiglia De Risio, residuati feudali spenti e malandati che vivono una sorta di pretesa nobiltà in un palazzo avito altrettanto fatiscente entro la quale l’azione si svolge. Galantuomini e contadini che nulla presagiscono dei cambiamenti in atto, uniti da eguale e drammatica sorte alla vigilia di una sanguinosa guerra che non da’ scampo a nessuno e a nessuno rende giustizia ma che origina il fenomeno del brigantaggio che la storia ufficiale non ha mai compiutamente indagato ma frettolosamente archiviato. I giovani in questo scenario sono rappresentati da Antonietta e Pietro. La prima è la giovane ed esangue erede di casa De Risio, Pietro è il servo di casa e la loro storia d’amore è l’unico fermento attraverso il quale un universo così immutabile e ristretto è destinato a sovvertirsi. Il pubblico campobassano ha pienamente risposto all’invito partecipando numeroso alla serata e la location del Castello Monforte alimenta una condizione di appartenenza alla storia, alla città, ai monumenti che insieme la rappresentano estremamente utile. Su quanto gli spettatori possono aver compreso della trama del romanzo di Jovine resta un interrogativo, vuoi perché lo spettacolo è stato rappresentato in forma ridotta rispetto all’esordio av-
venuto al Teatro delle Sedie di Roma; vuoi perché i lettori di quelle belle pagine sono rimasti impermeabili rispetto alla magia che il teatro compie di tramutare gli interpreti in personaggi in grado di coinvolgere il pubblico e condurlo in quella atmosfera rarefatta e onirica creata dallo scrittore. L’iniziativa va bene, è stata utile per ritrovare Jovine, apprezzare il suo stile e, l’eleganza attraverso la quale si inserisce a pieno merito nel filone narrativo meridionale. Un velato rimprovero all’indirizzo dei molisani è stato mosso da D’Episcopo che ci ha definiti “generosi” nell’acco-
gliere scrittori stranieri dimenticando quelli della nostra terra. Forse è vero ma il fenomeno non è solo molisano se si considera come la Sicilia – e non solo questa regione – in questi anni ha giustamente idolatrato Andrea Camilleri scordando, ad esempio, Gesualdo Bufalino. Signora Ava viene prima de “Il Gattopardo”. Il reportage che Jovine scrive per il Giornale d’Italia è del 1941, articoli che Nicola Perrazzelli raccoglie e pubblica nel 1967 con il titolo “Viaggio in Molise” anticipa il percorso analogo compiuto da Giovanni Russo nel 1954 per “Il
Mondo” diretto da Pannunzio, scritti di coraggiosa denuncia sullo sfruttamento e l’abbandono da parte dello Stato del meridione d’Italia, successivamente sfociati nel volume “Baroni e Contadini”. Jovine se n’è andato troppo presto: era nato a Guardialfiera appunto nel 1902, morirà a Roma nel 1950, tocca a noi perpetuarne l’impegno politico, sociale e prendere esempio dalla sua etica mai in altro modo contrabbandata se intendiamo attestare, preservandola, la nostra identità e liberarci di tanti lacciuoli compreso quello della sudditanza.
Jovine scrive: Ho voluto rendere il farsesco, il rozzo e il raffinato senso della vita che hanno i nostri contadini Antonio Mucciaccio ha infiocchettato il suo intervento con un vero e proprio coupe de theatre tirando fuori da un cassetto un testo a suo tempo pubblicato, ma, ahinoi, dimenticato e reso introvabile della lettera con la quale Francesco Jovine risponde al telegramma di felicitazioni inviatogli dal suo conterraneo ed estimatore, il Giudice Nicola Perrazzelli, all’indomani dell’uscita di Signora Ava. «Carissimo Perrazzelli, grazie per l’affettuoso telegramma; amerei conoscere, ora, più minutamente le sue impressioni sul mio lavoro. Mi dica se a Campobasso le librerie l’hanno avuto e se va via qualche copia. Qui a Roma mi si dice mol-
to bene del libro: in alcuni critici ha fatto profonda impressione; mi promettono articoli importanti, anche la vendita, per quel che mi dice l’editore va bene.
Mi auguro che il romanzo possa contribuire a far conoscere più precisamente il povero irresistibile incanto della nostra terra che tra tutte quelle dell’Italia e la sola che forse conservi integri gli aspetti di una civiltà antichissima, altrove confusi e sommersi dalla civilisation a carattere non indigeno e profondamente ripugnante per il mio spirito. Ho voluto, come ha visto, rendere il tragico, il rozzo e il raffinato senso della vitaa che hanno i nostri contadini; ho voluto farli cantare all’unisono con la terra generosa e matrigna e col cielo troppo lontano e irraggiungibile. Se ci fossi riuscito!».
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BOJANO
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Il commissario prefettizio, Pierpaolo Pigliacelli, ha revocato parzialmente il decreto n. 1 del 20 agosto 2019 che nominava i responsabili dei settori Affari Generali, Finanze e Tributi e Polizia Municipale. Erano stati confermatiNazario Boncristiano al primo Settore - Affari Generali, Liberato Colalillo alla Polizia Municipale e il Segretario Comunale Giuseppe Principe al settore Finanze e Tributi. Quest’ultimo ha chiesto la nomina di altra unità a cui affidare l’incarico di responsabile del settore. Come ricorderete, con la dichiarazione del dissesto nel 2018 sono automaticamente decaduti gli incarichi a tempo determinato in itinere presso l’Ente (ai NOTIZIE IN BREVE
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Nomina dei capi settori, parziale revoca del decreto Il Segretario comunale Principe non guiderà il settore Finanze e Tributi sensi dell’art.110 del D.Lgs. n.267/2000), e il Comune di
Bojano è rimasto privo del Responsabile del Settore II
(Finanze, Tributi e Personale) dott. Antonio Pietrarca, non-
Servizio trasporto scolastico, affidamento temporaneo fino al 31 gennaio Nuove domande entro il 10 settembre
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VINCHIATURO
Isola ecologica, chiusura dal 1 all’ 8 settembre L’amministrazione comunale di Vinchiaturo comunica ai cittadini che l’Isola Ecologica di Contrada Pianadoro resterà chiusa dal 1 al 8 settembre 2019. «Si ricorda che, in caso di impossibilità di conferimento di materiale con il servizio porta a porta, restano attive le 4 mini isole automatizzate, in cui è possibile conferire anche i piccoli elettrodomestici. Batterie, medicinali ed oli esausti si possono conferire nei contenitori presenti nel centro abitato. Per i grandi Elettrodomestici e per gli ingombranti da conferire all’Isola, il servizio riprenderà lunedì 9 settembre».
ché del Responsabile del Settore Tecnico comunale, Ing.
Giuseppe Cutone. L’interim dei due settori, inizialmente, era stato ricoperto dai segretari comunali che si sono avvicendanti. Successivamente, per il settore Tecnico la soluzione è stata individuata nell’architetto Bernardino Primiani, dipendente in pensione, richiamato per un anno. Per il servizio finanziario, invece, la situazione è un po’ più complicata.
Domani la festività molto sentita dai bojanesi
Oggi la processione in onore di Sant’Egidio Come ogni anno, è in programma oggi la Processione di Sant’Egidio. Un corteo di persone si raduna davanti alla Cattedrale per poi incamminarsi verso Località Pinciere facendo, nel cammino, una decina di fermate lungo le case del percorso che gentilmente mettono a disposizione graditi buffet e rinfre-
schi. «Ci riuniamo per la processione pagana in onore del nostro amato Sant’Egidio – spiegano i promotori. Raduno previsto alle ore 14.30 davanti l’Antica Cattedrale di Bojano, con banda musicale e tanti cari amici. Ringraziamo tutte le famiglie che con la loro consueta generosità apriranno le
loro case ai viandanti. Il ricavato della questua sarà devoluto per contribuire alle spese della festività del Santo». Domani è prevista la festività in onore di Sant’Egidio, molto sentita dai bojanesi. In molti sono saliti in montagna già diversi giorni prima, accampati in tende o nei pressi del rifugio della chiesa.
Il commissario prefettizio, Pierpaolo Pigliacelli, con i poteri della Giunta, ha autorizzato il responsabile del settore “Affari Generali” ad attivare la procedura di affidamento temporaneo del servizio di trasporto scolastico fino a tutto il 31 gennaio 2020, nel rispetto delle disposizioni normative di cui al Decreto Legislativo n. 56/2016 e nei limiti dello stanziamento previsto nel bilancio previsionale 2018/2020. È stato autorizzato, dunque l’impegno della spesa per complessivi 17.600 euro a valere sul bilancio previsionale 2018-2020, nonché ulteriore impegno pari a 2.750 euro a valere sull’esercizio finanziario 2020, riferito al periodo ricompreso tra il 7 e il 31 gennaio. L’atto di indirizzo è stato emanato, in via del tutto precauzionale, nelle more della formulazione del parere ministeriale circa il contenuto dell’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato approvato con DCC n. 2/2019. Nella trascorsa stagione scolastica 2018/2019, a seguito della dichiarazione di dissesto finanziario, formalizzata con provvedimento consiliare n. 9 del 9 agosto 2018 e su indirizzo della Giunta Comunale, si è proceduto ad una rimodulazione del servizio, finalizzata soprattutto al contenimento dei costi di gestione del servizio. Anche per l’anno scolastico 2019-2020, dunque, verrà assicurato il trasporto scolastico per gli alunni residenti sul territorio del Comune di Bojano che frequentano le scuole dell’obbligo site nel territorio comunale. Come anticipato nelle scorse settimane, per usufruire del servizio i genitori dovranno presentare entro e non oltre il 10 settembre 2019, pena l’esclusione, apposita istanza, redatta sul modello da ritirare presso l’ingresso del Palazzo Comunale o da scaricare dal sito istituzionale del Comune di Bojano (www.comune.bojano.it - Sezione News). Avranno diritto ad usufruire del servizio di trasporto scolastico, gli studenti la cui residenza ricada ad una distanza superiore a 500 metri, in linea d’aria, dall’edificio scolastico frequentato.
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RICCIA-TRIVENTO
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L’avviso pubblicato sul sito dell’amministrazione di Sant’Elia a Pianisi è rivolto al Servizio di supporto a minori con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) e alle loro famiglie
Progetto “Comune-mente” Possibile fare domanda Al via il progetto ComuneMente. L’amministrazione comunale di Sant’Elia a Pianisi ha diramato l’avviso pubblicato dall’Ambito Territoriale Sociale di RicciaBojano per la presentazione della domanda di ammissione al progetto, la cui scaden-
za è fissata alle ore 12,00 del 6 settembre 2019. L’iniziativa, deliberata in seno al Comitato dei sindaci del 28 giugno ed in osservanza della determinazione dell’Ufficio di Piano dello scorso 11 luglio, è finalizzato a promuovere interventi a favore di
minori che presentano Disturbi Specifici dell’Apprendimento, quali la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia. Il progetto, così come specificato nel bando, è volto a fornire un supporto didattico/educativo con personale specializzato, in orario extrascolastico, al fine di favorire l’apprendimento delle materie di studio, tenendo conto delle difficoltà di apprendimento. L‘intento è quello di utilizzare tecnologie informatiche per favorire il diritto allo
studio, il successo formativo dei ragazzi con DSA e consentire loro pari opportunità nello studio, anche in collaborazione con altre agenzie educative che operano sul territorio. Possono presentare domanda per il servizio i genitori/curatori/tutori/amministratori di sostegno per conto del minore in possesso di alcuni requisiti, tra cui essere residenti in uno dei Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Riccia/Bojano, quali: Riccia, Bojano, Campochiaro, Campodipietra,
Campolieto, Cercemaggiore, Cercepiccola, Colle D’Anchise, Gambatesa, Gildone, Guardiaregia, Jelsi, Macchia Valfortore, Matrice, Monacilioni, Pietracatella, San Giovanni in Galdo, San Giuliano del Sannio, San Massimo, San Polo Matese, Sant’Elia a Pianisi, Sepino, Spinete, Toro. Altro requisito è la frequenza, nell’anno scolastico 2019/2020, delle scuole primarie, in particolare classi III, IV e V, oppure secondarie inferiori, classi I, II, III. Gli interessati devono essere in
tevi una buona pagnotta, cotta possibilmente nel forno a
legna, da intingere nel tuorlo cremoso e in tutto il resto!
possesso della certificazione medica rilasciata dal SSN attestante il disturbo specifico dell’apprendimento (DSA). Il bando e il modulo di iscrizione sono scaricabili dal sito internet del Comune di Sant’Elia a Pianisi: www. comune. santeliaapianisi. cb.it. Per maggiori informazioni, per la consegna dei moduli e per la compilazione della domanda è possibile rivolgersi all’assistente sociale del Comune di Sant’Elia a Pianisi, il martedì e mercoledì dalle ore 10,00 alle ore 12,30.
Sul celebre blog di cucina, “GialloZafferano”, la ricetta del gustoso funnateglie di Jelsi Il Molise si segnala ancora per una sua peculiarità. Sul celebre blog di cucina, Giallo Zafferano, è stata ospitata la ricetta del gustoso “Funnateglie” di Jelsi. Grande soddisfazione per gli jelsesi che nelle più importanti manifestazioni ripropongo-
no il piatto locale, per diffonderne la conoscenza. U’ funnateglie è una ricetta tipica del Molise, un piatto godurioso perfetto da condividere con tutta la famiglia! Il termine funnateglie infatti identifica proprio il gesto di affondare il pane in questo
1234567890123456789012345678901 1234567890123456789012345678901 1234567890123456789012345678901 1234567890123456789012345678901 Auguri 1234567890123456789012345678901
Fiori d’Arancio per Samy e Angelo, gli auguri speciali di Isaia Cara zia Samy, oggi è un giorno speciale perché sei vestita di felicità. Vedo che hai finalmente intrapreso con decisione il tuo cammino, che hai stretto la tua vita tra le mani e ne hai respirato l’inebriante profumo. Adesso hai portato luce negli occhi di tuo marito e lui nei tuoi. Ti auguro che questo giorno sia l’inizio di un felice e lungo futuro insieme ad Angelo. Con tutto il mio cuore congratulazioni per il tuo matrimonio. Il tuo nipotino Isaia
delizioso sughetto, realizzato con pomodorini e listarelle di peperoni. Ma l’ingrediente immancabile in questa preparazione è una salsiccia speciale, poco conosciuta nel Nord Italia, quella conservata sotto sugna. Lo strutto infatti donerà un gusto unico, quello della cucina di un tempo, quella delle nostre nonne. E proprio come facevano loro procura-
del Molise
Fondato nel 1998 Direttore Responsabile: Giulio Rocco Editore: ITALMEDIA s.r.l. Amministratore unico: Carmela Angiolini sede legale: via S. Giovanni in Golfo, 205/B 86100 Campobasso sede operativa via S. Giovanni in Golfo, 205/B 86100 Campobasso Sito internet: www.quotidianomolise.com quotidianodelmolise.web@gmail.com Pubblicità ITALMEDIA s.r.l. Tel. 0874.484623 Via S.Giovanni in Golfo 205/B Campobasso Email: commerciale@quotidianomolise.it Centro stampa Stampa Roma 2015 S.R.L. Registrazione Tribunale di Campobasso N. 157/87
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ISERNIA
QM Redazione centrale: Campobasso redazioneisernia@quotidianomolise.it 0874.484623 0874.484625
Previsioni meteo di domani
25°
19°
Farmacia di turno a Isernia
Di Tomaso corso Giuseppe Garibaldi, 48 0865.451767
La Squadra Volante ha già individuato il responsabile: si tratta di un isernino pregiudicato rintracciato poche ore dopo
Anziana scippata in pieno centro, beccato il malvivente Ieri mattina una donna è stata borseggiata in piazza Giustino d’Uva mentre stava andando a fare la spesa Scippata in pieno centro da un giovane che le ha strappato la collanina dal collo. Il grave episodio è avvenuto ieri mattina, a Isernia, in piazza Giustino d’Uva, zona centralissima del capoluogo pentro. La vittima è un’anziana signora che si stava recando a fare la spesa nel supermercato che si trova lì vicino. Il giovane, si è avvicina-
to di soppiatto con passo felpato e dopo averle scippato la catenina, si è dato alla fuga lungo via Libero Testa. A caccia dello scippatore, personale sia della Questura, che dei Carabinieri. La donna non ha subito conseguenze fisiche serie, se non leggere contusioni per essersi opposta inutilmente allo scippo. Ma tanta è sta-
ta la paura. Intanto dalla Questura di Isernia sono emersi particolari sull’identikit dello scippatore. Si tratterebbe di un isernino già conosciuto dalla forze dell’ordine per essersi reso responsabile di altri episodi legati alla microcriminalità. Un volto noto insomma. Gli agenti si sono messi sulle sue tracce e gli agenti della Squadra Volante lo hanno
identificato e denunciato qualche ora più tardi. Intanto in città cresce la preoccupazione per un episodio non così frequente. Anche se, nel giro di pochi mesi, è già la seconda volta che delle anziane signore sono vittime di scippi. L’altra volta il borseggiatore ha agito lungo corso Risorgimento. Il modus operandi è stato simile: si è av-
Controlli serrati dopo i recenti fatti di cronaca e in vista dell’inizio delle lezioni
Furti nelle scuole, i carabinieri di Isernia alzano la guardia REDAZIONE ISERNIA I Carabinieri del Comando Provinciale di Isernia hanno predisposto tutta una serie di attività Istituzionali, volte al contrasto e, soprattutto, alla prevenzione dei furti di materiale informatico all’interno dei plessi scolastici e degli edifici pubblici. Le ultime vicende giudiziarie che sono sfociate nell’arresto di pregiudicati non residenti, responsabili di una serie di furti all’interno degli istituti scolastici della Provincia
pentra, hanno conseguentemente determinato il rafforzamento dell’attività di pre-
Perdonanza Celestiniana, il resoconto della giornata aquilana L’AQUILA Nel pomeriggio di giovedì, a L’Aquila, una delegazione del Comune di Isernia ha partecipato al Corteo Storico della “Perdonanza Celestiniana”, con il vicesindaco Cesare Pietrangelo, il maggiore Agostino Iannelli, il maresciallo Antonio Minardi e il gonfaloniere Pietro Furioso. Il Corteo ha sfilato per le strade del capoluogo abruzzese ed è giunto alla Basilica di Collemaggio, dove riposano le spoglie del papa isernino Celestino V. È stata poi aperta la Porta Santa da cui accedere per ottenere le indulgenze.
venzione specifica, finalizzata a scongiurare il protrarsi di tale tipologia di reato. Nel-
le ultime ore, anche il rinvenimento di materiale informatico/elettronico abbandonato al di fuori di un istituto scolastico, non è da imputarsi ad attività illecite poste in essere da ignoti malfattori, ma piuttosto alla dismissione di materiale ormai obsoleto. In ogni caso, l’attività dell’Arma dei Carabinieri prosegue senza sosta, per garantire costantemente prevenzione e sicurezza alle attività didattiche che, a breve, riprenderanno a pieno ritmo in tutta la Provincia.
vicinato con il volto coperto e ha tentato di sottrarre la borsa a una donna che stava passeggiando. Subito dopo si è dileguato nel nulla, approfittando anche del calar della sera. Il responsabile è stato rintracciato e assicurato alla giustizia anche grazie all’analisi dei vi-
deo acquisiti dalle telecamere a circuito chiuso degli esercizi commerciali. Questa volta, però, il malvivente ha agito alla luce del sole, in pieno giorno, dinanzi agli occhi sbigottiti di passanti che lo avrebbero visto sfrecciare dopo aver borseggiato l’anziana.
Cantalupo nel Sannio
Esce dal bar sbronzo e si mette alla guida Pensionato denunciato I Carabinieri della Stazione di Cantalupo nel Sannio, durante i servizi di Istituto predisposti per il controllo del territorio, hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria locale un pensionato, perché sorpreso alla guida dell’autovettura in evidente stato di ebrezza alcoolica. Contestualmente, l’uomo rifiutava di sottoporsi ad accertamento “etilometrico”, pertanto i Militari gli ritiravano la patente di guida e affidavano il veicolo al proprietario. I Carabinieri sono quotidianamente impegnati per contrastare l’attuale problematica della “guida in stato di ebrezza”, al fine di scongiurare incidenti stradali anche gravi, spesso, con il conseguente decesso di ignari utenti della strada che, loro malgrado, vengono coinvolti.
Magnastoria, i dettagli dell’evento in una conferenza È stata convocata per lunedì 2 settembre, alle ore 10:45, nella Sala Raucci del Comune di Isernia, la conferenza stampa di presentazione dell’evento storico-gastronomico denominato «Magnastoria, 1000 passi di banchetto tra preistorici e Pentri», manifestazione che avrà luogo il 6 settembre, dalle ore 20. All’incontro con i giornalisti interverranno il sindaco della Città di Isernia, Giacomo d’Apollonio, e il presidente del Cartello Culturale Preistoris, Emilio Izzo.
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ISERNIA E PROVINCIA
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ATTUALITÀ
I sanzionati sono per lo più uomini di età compresa tra i 25 e i 60 anni In aumento il numero di incidenti per questa cattiva abitudine
Al telefono mentre guidavano, 12 multe in una mattina In azione una task force della Polizia La Polizia non dà tregua a chi è al telefono mentre guida. Su disposizione del Questore di Isernia Roberto Pellicone, nei giorni scorsi, è stato effettuato un servizio straordinario di controllo della circolazione stradale nel centro di Isernia, mirato in particolare alla repressione di un fenomeno che è purtroppo molto diffuso: l’uso del telefonino alla guida. Sul campo un dispositivo composto da due pattuglie della Sezione Polizia Stradale ed una dei Poliziotti di Quartiere dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura, coordinato direttamente dal Dirigente della Polizia Stradale di Isernia, che nel corso della sola mattinata ha rilevato e contestato ben 12 infrazioni per uso del telefono alla guida. I contravventori sono risultati essere per lo più di sesso maschile e di età compresa tra i 25 e i 60 anni.L’uso del telefonino alla guida è stato definito come una vera e propria “arma di distrazione di massa”. Proprio la distrazione, da recenti studi condotti presso al Scuola Superiore di Polizia, risulta essere la causa di circa il 20/ 25% degli incidenti stradali.L’attenzione sul fenomeno è pertanto massima da parte della Polizia di Stato, anche alla luce del recente incremento del numero degli incidenti stradali. Far comprendere l’importanza di mantenere una condotta di guida sempre attenta e prudente è altrettanto importante che predisporre un’attività di controllo e di repressione.Per questo la Polizia di Isernia vuole rilanciare con forza lo slogan dell’ultima campagna di comunicazione che a livello nazionale Anas e Polizia di Stato portano avanti da oltre un anno: “Quando guidi, guida e basta”.
1234567890123456789012345678901 1234567890123456789012345678901 1234567890123456789012345678901 Auguri 1234567890123456789012345678901
Buon compleanno Adele! Ormai ci vediamo solo a Natale, è vero. Ma manca poco! Ne avremo da raccontarci dopo tutti questi mesi e nel frattempo ti mando un grande abbraccio e degli auguri speciali per questo giorno importante. Un bacione, Lillina.
Si tratta di uno studente del capoluogo pentro beccato mentre cedeva hashish in cambio di soldi
Spaccio di droga, minore denunciato dai carabinieri A conclusione di un’attività di indagine per il contrasto allo spaccio di droga, i Carabinieri della Compagnia di Isernia hanno segnalato, alla Procura dei Minori presso il Tribunale di Campobasso, uno studente, minorenne, perché respon-
sabile di spaccio di sostanze stupefacenti tipo “hashish”. Nello specifico, il minore cedeva ad altra persona una dose di droga dietro il pagamento di denaro contante. Successivamente, a seguito anche di attività tecniche, lo spacciatore-studente è stato individuato dai Militari e denunciato all’A.G. competente. I Carabinieri del Comando Provinciale di Isernia attuano costantemente servizi per il contrasto e la prevenzione dello spaccio di droga, segnalando alle competenti Autorità i soggetti dediti al consumo e detenzione di sostanze illegali.
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Auguri agli sposi Francesco e Linda
Oggi a Cerro al Volturno il primo game show musicale Musica e tanto divertimento per il primo Game Show Musicale “Sarabanda”. Un evento imperdibile quello che si svolgerà oggi, 31 agosto, ore 21, presso l’Harlem Cafè di Cerro al Volturno. Nel corso della serata i partecipanti potranno cimentarsi in appassionanti giochi, prove di abilità riguardanti l’ambito musicale. Non potrà mancare il classico karaoke. Ricchi i premi in palio. Il vincitore della serata si porterà a casa un buono vacanza di una settimana per quattro persone. Mentre i vincitori delle due manche potranno assaporare un’ottima bottiglia di vino o di spumante.
“Agli sposi Francesco e Linda... che la vita vi sorprenda e che vi regali emozioni continue, guardatevi sempre negli occhi come lo fate oggi, con la stessa intensità e con lo stesso amore... tantissimi da auguri zio Felice, zia Lorena, Francesco, Emanuele, Ingrid ed Alessandra”. Congratulazioni anche dalla redazione de Il Quotidiano del Molise.
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Depositerà una mozione per il blocco del traffico fuori dalle mura cittadine e in quell’occasione capirà chi ha a cuore la salute della gente
Divieto Tir, il «no» di Cantone Il consigliere comunale chiede che i mezzi pesanti provenienti da Roma non vengano deviati su via Campania, già invivibile Dopo la conferma di altri sei mesi di stop al transito di mezzi pesanti nel centro di Venafro, disposta con proprio decreto il presidente della Regione Molise Donato Toma. Arriva la risposta del consigliere comunale e provinciale di Alfonso Cantone: ci risiamo!. Il consigliere comunale del Misto e provinciale, infatti, ancora una volta ha voluto dire la propria sul blocco (parziale) del traffico pesante con conseguente deviazione da via Colonia Giulia a via Campania. «Apprendo dai giornali che il governatore Toma, dopo l’ordinanza del Prefetto Guercio di inizio anno, ha prorogato l’ordinanza. Già qualche mese fa, avevo auspicato – ricorda Il consigliere Cantone - l’intervento dell’assessore alla Viabilità Anna Barile, visto che era tutta indaffarata a rivoluzionare il traffico nella città di Venafro. Ritorno sul problema, certo che nessuno farà nulla, ma
non posso esimermi da dichiarare quello che penso, lo devo ai cittadini tutti e lo devo alla mia coscienza di amministratore di questa città che vive di paradossi, dove siamo capaci da un lato di organizzare un evento come la Tosca, a cui va il mio plauso, che attira centinaia di visitatori e a poche centinaia di metri vi è l’inferno, dove decine e decine di venafrani sono costretti a ricorrere a cure sempre più importanti e serie a causa anche dell’inquinamento veicolare, così come ampiamente dimostrato dai dati che sono stati forniti». «lo ripeto per l’ultima volta, poi penso sia il caso di intraprendere strade e/o proteste molto più forti e risonanti: deviare il transito dei mezzi pesati che viene da Roma su via Campania è solo il modo di scegliere chi deve ammalarsi prima. Io, come migliaia di cittadini viviamo su quella strada, e solo noi possiamo capire la
Alfonso Cantone
mole di tir che già dalle prime luci dell’alba transitano su questa via centrale e cittadina. Spesso causando anche ingorghi all’incrocio semaforico, in quanto due tir non possono effettuare le dovute manovre di guida». «La soluzione a mio modesto avvi-
Interviene Don Salvatore Rinaldi, Parroco di Don Orione a Venafro
Sulle chiese chiuse nel centro storico di Venafro qualcosa si sta muovendo
Don Salvatore Rinaldi
Non è tanto, ma qualcosa si muove circa il problema denunciato dal nostro giornale, ossia la continuativa chiusura delle storiche ed artistiche chiese del centro storico di Venafro, eccezion fatta per celebrazioni religiose ed eventi simili. La cosa, si ricorda, era stata rimarcata da turisti e visitatori in giro per Venafro, ritrovatisi impossibilitati ad accedere nei luoghi di culto della città antica, data appunto la loro continuativa chiusura. Sul tema interviene Don Salvatore Rinaldi, Parroco di Don Orione a Venafro e titolare di diversi altri siti religiosi della città, dalla Cattedrale a San Sebastiano, da San Giovanni in Platea alla Madonna del Carmine. Ecco quanto tiene a precisare: «In merito alla questione afferma il sacerdote - mi sono personalmente attivato da tempo per cercare di offrire una soluzione. Ho infatti consegnato ai responsabili dell’Associazione Carabinieri in congedo e della Protezione Civile di Venafro copia delle chiavi della Cattedrale e di San Giovanni in Platea, depositandole presso l’Ufficio Turistico del nostro Comune situato nella Palazzina Liberty. Su richiesta di eventuali persone interessate, ho autorizzato ad accedere nei predetti luoghi di culto perché si possano visitarne ed ammirarne gl’interni». Prendiamo atto delle precisazioni di Don Rinaldi, che in parte risolvono il problema della continuativa chiusura degli artistici e storici luoghi di culto di Venafro almeno relativamente a quelli a lui assegnati. La questione comunque persiste nella sua sostanza. Le storiche chiese venafrane cioè continuano a restare chiuse e sbarrate ad eventuali visitatori, per aprire solo su precisa richiesta. Pensiamo sia poco, anzi pochissimo, attesa la consistenza storico/artistica dei luoghi di culto nella Venafro antica. Perciò la proposta: perché il Comune non stipula apposita convenzione con associazioni locali per garantire la continuativa apertura, previa tutela e presenza di personale apposito, di tutte le chiese del centro storico venafrano? Si favorirebbero fede e turismo, e scusate se è poco! Tonino Atella
so, pur sentendo tutte le istituzioni e gli enti interessati, occorre fermare tutto il traffico fuori dalle mura cittadine e farlo transitare ad intermittenza. Purtroppo sforiamo un giorno sì e l’altro pure, la situazione è insostenibile: queste due arterie sono densamente popolate e vi insistono anche plessi scolastici. A tal proposito, credo che sarebbe opportuno vietare il parcheggio quantomeno nelle ore scolastiche nei pressi degli istituti scolastici. Mi auguro che qualcuno faccia qualcosa di costruttivo e serio senza guardare in faccia a nessuno né a interessi… perché i venafrani tutti, vengono prima di tutto». Conclude Cantone: «al prossimo Consiglio depositerà pertanto una mozione per il blocco del traffico fuori dalle mura cittadine, in quell’occasione capirò chi ha a cuore la salute dei cittadini e chi no». Rex
La famiglia De Felice da anni impegnata per la ricorrenza della Madonna di Lourdes Diverse a Venafro come altrove le feste religiose e civili, tanto imponenti che più ridotte, per celebrare ed onorare simboli e figure della comune fede religiosa cattolica. Ce ne sono, come scritto, di importanti che attirano e coinvolgono, ma come fare a non citare appuntamenti più contenuti ma altrettanto significativi. È il caso della imminente ricorrenza (7 e 8 settembre) in onore della Madonna di Lourdes, la cui statua è situata nel cuore del verde pubblico del rione Ciaraffella ed il cui simbolo da anni viene onorato, celebrato e festeggiato grazie all’apporto ed all’abnegazione di una famiglia in particolare, la De Felice, di origine campana e da anni stabilitasi a Venafro. Ad adoperarsi per l’imminente appuntamento del 2019 ed a girare per la città in cerca di libere offerte con cui approntare l’evento sono in effetti soprattutto: Domenico e Lucia De Felice, con quest’ultima alle prese con diversi problemi fisici e personali che sta cercando di superare con la forza della fede e con tantissima volontà, prima di tutto per dare un futuro certo ai propri figli, insieme a Maria Rosaria Papaccio e Marika Andreozzi. Tra l’altro si ricorda che anni addietro, coi proventi del lavoro della stessa donna, la famiglia De Felice fece realizzare e portò in processione la nuova statua della Madonna di Lourdes donandola poi ad una Parrocchia di Venafro per la continuativa esposizione in chiesa. A giorni il programma religioso/ ricreativo della imminente Festa di Madonna di Lourdes del 7 ed 8 settembre a Venafro, che si svolgerà nei pressi del laghetto di Corso Lucenteforte. T.A.
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Il tutto in un clima formalmente cordiale, alla presenza del sindaco di Agnone, a tratti imbarazzato, e della vicesindaco Linda Marcovecchio
Alfredo Ricci: «A breve cucine operative» Alberghiero, ieri mattina sit-in del gruppo politico Nuovo sogno agnonese alla presenza del neo eletto presidente della Provincia FRANCESCO BOTTONE AGNONE «L’obiettivo era quello di riaccendere i riflettori della politica, della stampa e dell’opinione pubblica sulla vicenda delle cucine dell’Alberghiero di Agnone, a pochi giorni dalla riapertura delle scuole. Direi che ci siamo riusciti, visti i numerosi comunicati stampa che si sono susseguiti in queste ore, con interventi di più parti politiche e di diversi personaggi pubblici della Provincia di Isernia e della Regione Molise». Gongola Maurizio Cacciavillani, esponente di spicco del centrosinistra agnonese, impegnato ieri mattina ad Agnone, insieme al collega e consigliere provinciale Daniele Saia in un sit-in di protesta davanti alla sede dell’Alberghiero di Agnone. In realtà della paventata protesta non c’è stata nemmeno
Nei giorni scorsi a Rocca d’Arce, nell’ambito del convegno nazionale “La notte in fiamme: i fuochi rituali nelle feste popolari dell’Italia Centrale”, si sono dati appuntamento i cerimoniali del Centro Italia, cioè quelli di Agnone: Le ‘Ndocce; Fara Filiorum Petri, Abruzzo: Le Farchie; Pitigliano Toscana: La Torciata di S. Giuseppe; Rocca d’Arce, Lazio: Ballo e Rogo della Signora; San Marco in Lamis, Puglia: Le Fracchie; Sonnino, Lazio: Le Torce; Villavallelonga, Abruzzo: Festa di Sant’Antonio Abate. L’evento è stato organizzato dall’associazione onlus Lòm che si occupa dello studio e dalla valorizzazione della cul-
Ricci, Cacciavillani e Saia
l’ombra, il tutto si è svolto in un clima formalmente cordiale, alla presenza del sindaco di Agnone, Lorenzo Marcovecchio, a tratti imbarazzato, della vicesindaco dissidente Linda Marcovecchio e del neo presidente della Provincia pentra, Alfredo Ricci. Proprio quest’ultimo ha spiegato: «Ho subito preso di petto la vicenda delle cucine dell’istituto alberghiero di Agnone e la mia
Marcovecchio, Ricci, Camperchioli
presenza oggi qui, a pochi giorni dalla mia elezione, ne è prova tangibile. Questa notte dalla Regione abbiamo avuto certezza degli ultimi adempimenti burocratici che svincolano e rendono disponibili, finalmente, i fondi necessari al completamento delle strutture a servizio degli alunni e dei docenti dell’istituto alberghiero. Non voglio sbilanciarmi in pronostici relativi
alla tempistica, ma posso assicurare che ormai l’iter dell’assegnazione dei lavori andrà avanti speditamente, in modo tale da restituire le cucine agli alunni nel minor tempo possibile. L’Alto Molise non può e non deve essere considerata un’area interna e marginale, ma deve riprendersi il ruolo che le compete, cioè di territorio ricco di opportunità per
tutta la regione Molise». E non si bilancia, in merito alla tempistica, nemmeno il consigliere provinciale Daniele Saia: «Indicare una data significa fare delle promesse e le promesse si fanno solo quando si ha la certezza matematica che possano essere mantenute. Non dipende dalla politica, ma dalla burocrazia, ci sono tempi tecnici che vanno rispettati.
La Ndocciata di Agnone al Convegno nazionale “La notte in fiamme: i fuochi rituali nelle feste popolari” tura locale e popolare in Italia, in collaborazione con l’amministrazione comunale e la Pro Loco di Rocca d’Arce. Thora Fjeldsted, islandese trapiantata in Italia, ricercatrice all’Università di Rotterdam e animatrice di Lòm nell’introdurre i lavori ha sostenuto che «le feste popolari sono in assoluto tra i patrimoni più belli e originali, ma anche meno celebrati, presenti in Italia. È
vero, alcune di queste tradizioni, come il Palio di Siena, i Ceri di Gubbio, o il San Domenico di Cocullo hanno raggiunto una grande visibilità. - ha continuato la studiosa - Ma il fatto è che quasi ogni paese ha o aveva la propria festa e il suo rito. Ancora ne rimangono decine se non centinaia praticamente sconosciute eppure uniche e interessantissime». Abbiamo chiesto a Fa-
brizio Frascaroli, attivista di Lòm, di spiegarci meglio e più approfonditamente il senso dell’iniziativa culturale. «Stiamo facendo studi sistematici sulle feste popolari in tutta Italia, - spiega lo studioso - i primi risultati sono chiari: il fuoco è l’elemento rituale più comune da sud a nord, dall’inverno all’estate. Ci è quindi sembrato che fosse normale iniziare da qui». Iniziare cosa? «Iniziare a creare contatti, una rete se vogliamo, tra diverse realtà italiane che magari non si conoscono ma hanno forme di ritualità e valori condivisi. Andando in giro, tante comunità hanno segnalato un forte desiderio di apertura e confronto con altre realtà, ma spesso non hanno il tempo o i canali per realizzarlo. Il nostro compito è quindi facilitare scambi di questo tipo, che riteniamo possano essere molto positivi per la crescita dei territori. Per ora i fatti sembrano darci ragione». «Questo è già il secondo evento sui riti del fuoco che organizziamo quest’anno - aggiunge infatti Fabrizio Frascaroli - assieme
a dei partner locali. Il primo è stato a Pitigliano, in Toscana, lo scorso 17 marzo. L’esito è stato così positivo da accendere subito nei partecipanti la voglia di un nuovo incontro, per il quale, tra l’altro, abbiamo avuto ancora più adesioni che per il primo». La delegazione agnonese in rappresentanza dell’Associazione La Ndocciata Patrimonio d’Italia per la tradizione ha partecipato con Gerardo Vechiarelli, Renzo Di Pasquo, Giuseppe Di Tullio e Domenico Meo, quest’ultimo, noto scrittore e cultore della storia locale, che sta lavorando alacremente alla stesura di un nuovo volume monografico sulla Ndocciata di Agnone, tenendo fede ai canoni inerenti i moderni studi sulle tradizioni popolari. Proprio Meo, nel corso del suo intervento, ha disquisito sulle «ragioni dei fuochi rituali nel terzo millennio» rimarcando che «per cercarne un “senso” è meglio guardare al presente e all’insieme delle relazioni anziché rifugiarsi, con superficialità, nella più che menzionata “notte dei tempi”».
La Regione ci ha comunicato che finalmente i soldi sono disponibili, procediamo ora, come Provincia, con l’assegnazione dei lavori con una procedura semplificata visto l’importo previsto degli interventi. Non posso e non voglio indicare delle dare, ma credo che nell’arco temporale di quindici giorni i lavori potranno essere assegnati alla ditta che se li aggiudicherà. Ragionevolmente con qualche mese di lavoro gli interventi saranno ultimati. Si tratterà poi solo di spostare materialmente le cucine e gli arredi nella nuova sede e l’intera struttura sarà fruibile e a disposizione degli alunni e dei docenti». E all’indirizzo del neo presidente della Provincia, Daniele Saia aggiunge: «Bisogna spendere attenzioni, tempo e fondi per le scuole di Agnone, visto che altri realtà della provincia di Isernia sono state già sistemate. Ora è il nostro turno, per rilanciare il settore scolastico e renderlo competitivo anche con realtà analoghe di fuori regione». «Torneremo qui a verificare, nel breve periodo, lo stato di avanzamento dei lavori. - riprende Maurizio Cacciavillani - Chiediamo al presidente Ricci di prendere di petto questa vicenda e di portarla a termine positivamente nel minor tempo possibile. Le scuole di Agnone rappresentano un settore vitale della economia cittadina e non possono essere trascurate come lo sono state fino ad oggi». Sulla stessa lunghezza d’onda la dirigente scolastica, Tonina Camperchioli, che ha condotto la delegazione di amministratori provinciali in una sorta di visita guidata nelle strutture che ospiteranno le cucine: «L’impressione che abbiamo avuto è che questa vicenda sia stata un po’ trascurata dalla politica, sia in Regione che in Provincia. I lavori sono a buon punto, tutti gli impianti sono stati già installati, si tratta di completarli e rendere operative le cucine e tutti gli altri ambienti di servizio. In pochi mesi di lavori la ditta che sarà incaricata potrà completare gli interventi, anche perché lo stabile è staccato dai locali dell’istituto, dunque i lavori potranno andare avanti senza disturbo reciproco anche durante l’orario di lezione».
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La zona preda dell’inciviltà umana: a terra immondizia di ogni genere, dalla plastica al vetro
Tre quintali di rifiuti abbandonati: ripulita la piazzola sulla Sp 113 Encomiabile il lavoro dei giovani volontari delle associazioni Ambiente Basso Molise, Friday’s for Future e Discoli del Sinarca REDAZIONE TERMOLI Una piazzola di sosta che si era trasformata in una vera e propria discarica a cielo aperto. Oltre tre quintali i rifiuti che sono stati raccolti dai volontari che si sono occupati di ripulire la piazzola di sosta della Fondovalle Sinarca. Quel tratto di strada in territorio di Guglionesi era diventato il luogo dove gli incivili di turno, uniti agli automobilisti, abbandonavano i propri rifiuti. E così i ragazzi di Friday’s for Future Termoli, Ambiente Basso Molise, Discoli del Sinarca si sono uniti assieme al consigliere comunale di Guglionesi, Corrado Del Torto per ripulire la piazzola
Per vedere il video scansiona il QR code della vergogna nonostante le bonifiche che vengono effettuate ma che in pochi giorni sono praticamente inutili. Uno spettacolo desolante quello che i giovani volontari si sono trovati davanti agli occhi e che racconta di centinaia e centinaia di rifiuti di ogni genere ammassati nell’incuria più totale e di un lavoro durato ore per ripulire tutto e differenziare tutti quei rifiuti abbandonati a sé stessi. Nelle buste che sono state raccolte davvero
Provvidenziale l’intervento dei vigili del fuoco di Termoli
Vento e clima rovente, fiamme nella zona del Nucleo Industriale E’ stato il pronto intervento dei vigili del fuoco del di-
staccamento di contrada Rivolta del Re a Termoli a
evitare alle fiamme di raggiungere le aziende della
zona. Un incendio per fortuna senza conseguenze gravi, si è verificato ieri pomeriggio all’interno del Nucleo Industriale di Termoli. Le fiamme hanno attecchito in poco tempo le sterpaglie e le cannucce della zona, arse dal caldo e sono state alimentate dal vento che nel primo pomeriggio di ieri ha soffiato sul basso Molise. In pochi minuti i vigili del fuoco sono arrivati sul posto, nella zona vicina all’impianto biomasse e all’ex Zuccherificio e hanno domato le fiamme con l’intervento di due squadre e quattro mezzi.
Per vedere il video scansiona il QR code
di tutto: dalla plastica, alla carta, passando per vetri di ogni genere. Nei mesi scorsi proprio in quella piazzola erano stati ritrovati anche dei rifiuti pericolosi che erano stati subito rimossi. La
speranza è che questa ennesima opera di pulizia della piazzola della vergogna sulla Provinciale 113 possa “sopravvivere” per più di qualche giorno all’inciviltà del genere umano.
Denunce, controlli e oltre 60 persone identificate: in azione gli agenti del Commissariato
Accusato di maltrattamenti in famiglia, termolese allontanato da casa Si era reso responsabile di maltrattamenti in famiglia e danneggiamento e per questi reati il giudice ha disposto una ordinanza di misura cautelare dell’allontanamento dalla casa famiglia. E’ questa la decisione emessa dal Gip del tribunale di Larino che è stata eseguita dagli agenti del Commissariato di Polizia di Termoli nei confronti di un termolese accusato di maltrattamenti in famiglia e danneggiamento. Sempre gli agenti del Commissariato hanno anche denunciato un marocchino residente a Termoli perché nella notte di Ferragosto, dopo aver provocato un incidente stradale, si era dato alla fuga senza prestare soccorso alle vittime dell’incidente che avevano riportato delle lesioni giudicate guaribili in 10 e 20 giorni. Dopo quanto accertato dagli agenti del Commissariato il conducente è stato denunciato per guida senza patente, guida sotto l’effetto di alcool e stupefacenti nonché per omissione di soccorso. Da ulteriori indagini è risultato che l’uomo, che poi si era costituito sempre nella notte di Ferragosto, era stato anche accusato di minaccia aggravata per aver intimidito e quindi minacciato un testimone dell’incidente. Sul caso sono in corso altre indagini sempre da parte degli agenti del Commissariato. Sempre a Termoli gli agenti di Polizia, assieme ai colleghi del Reparto Prevenzione Crimine di Pescara hanno intensificato l’attività di controllo del territorio nel corso della quale sono state identificate circa 60 persone, elevate contravvenzioni al codice della strada e sono stati sottoposti a controllo circa 200 veicoli.
TERMOLI E BASSO MOLISE
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ATTUALITÀ
Provvidenziale l’intervento dei militari della Stazione Navale di Termoli
Colto da ischemia mentre si trova alle Tremiti, salvato dalla Finanza La richiesta di aiuto era arrivata da una donna che in preda al panico aveva invocato l’intervento dei militari per portare dall’isola di San Domino a quella di San Nicola i sanitari del 118 che
non avevano a disposizione un mezzo navale per raggiungere il padre colto da malore. E’ stato solo il pronto intervento dei militari dell’equipaggio della vedetta “V.916”
in dotazione alla Stazione Navale di Termoli, nell’ambito dell’intensificazione dei servizi di polizia economico finanziaria disposti per il periodo estivo dal Reparto Operativo Aeronavale alla sede, ha salvato la vita ad una persona residente sulle
Isole Diomedee colta improvvisamente da una ischemia. Più precisamente, durante una notte della settimana scorsa i militari delle Fiamme Gialle, durante un pattugliamento della acque tremitesi venivano allertati da una donna che in preda
al panico invocava l’intervento dell’imbarcazione militare per portare dall’Isola di S. Domino a quella di S. Nicola i sanitari del 118 che non disponevano di un mezzo navale per raggiungere il padre colto da malore. Il provvidenziale intervento
del personale del Corpo ha consentito quindi di trasferire immediatamente l’equipe medica che è riuscita a intervenire in tempo per stabilizzare l’uomo che poi è stato trasferito in pronto soccorso a Foggia per gli accertamenti di rito.
Entusiasti i 1500 spettatori del Teatro Verde. Il maltempo improvviso non arresta il divertimento
Irriverenti, insolenti e sfacciati: Pio e Amedeo conquistano Termoli Grande successo per la tappa zero del loro “La classe non è qua” FRANCO DE SANTIS TERMOLI Irriverenti, insolenti, a tratti sfacciati. Ma anche riflessivi, intelligenti, sarcastici. Pio e Amedeo, il duo foggiano che fa sbellicare dalle risate per oltre due ore i 1500 e più del Teatro Verde, fanno il pienone e si beccano la meritata standing ovation termolese. Tanta pioggia, fino a qualche minuto prima dello start, che fa ritardare l’inizio dello spettacolo “La classe non è qua”, tappa zero del tour degli istrionici protagonisti della fresca serata agostana. Gli ombrelli si richiu-
dono quasi all’improvviso, così come qualche polemica nata per il numero forse eccessivo di posti riservati che fa alzare la voce a qualcuno e perdere la pazienza ad altri. Ma tutto rientra nella normalità quando le luci si spengono e lo show ha inizio. Uno show accompagnato da una band ben assortita: c’è l’amico pianista, la sassofonista brava e bella e per questo “vittima” delle avance di Amedeo. Ottimo e riuscito quel teatro nel teatro che trascina i presenti all’improvviso all’interno di una surreale scena in cui i due si presentano in accap-
patoi bianchi raggiungendo il palco non senza stringere mani e prendendo confidenza con vecchi, bambini, ragazzi. La spalla e il mattatore, un mix esplosivo in grado di stampare sorrisi anche sui volti più diffidenti. Pio e Amedeo sono questi, prendere o lasciare: la parolaccia è sdoganata, l’argomento sesso pure, raccontato attraverso episodi immaginari che rasentano il grottesco ma raccontano vizi e virtù,
malcostume e “guasconeria”, tutti tipicamente italiani. Proprio per questo le risate si fanno fragorose. Non c’è nulla da risparmiare: dalla tv del dolore ai falsi moralisti, passando per gli stereotipi: «Non ci sono diversità, disuguaglianze, siamo tutti uguali…». Il segreto svelato per fare successo e mantenerlo: «Facendoci i c…. nostri, senza esporci, restando politicamente corretti». Il finale è un concentrato di
emozioni forti per i due: dalle mamme prese di mira per «le mazzate che ci avete dato quando eravamo piccoli» alle foto dei rispettivi figli per i quali preannunciano
già una futura relazione. E proprio i piccoli accompagnano i papà nei saluti: Chiara in braccio a papà Pio, Federico e Alice al fianco di papà Amedeo.
L’uomo era in prova presso una comunità del paese bassomolisano
Aggredisce l’autista di bus, arrestato a Montenero un 37enne pugliese Lo scorso 20 agosto aveva aggredito l’autista della linea 1 degli autobus urbani procurandogli delle lesioni giudicate guaribili dai sanitari del pronto soccorso del San Pio di Vasto in 5 giorni. Il Gip del tribunale di Lanciano ha disposto la custodia cautelare presso il carcere lancianese per un 37enne di San Severo con diversi precedenti e che era in prova presso una comunità di Montenero di Bisaccia. L’aggressione era avvenuta presso la stazione di Vasto-San Salvo. Il 37enne, subito dopo l’accaduto, era stato denunciato dai carabinieri per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni e per questa ragione doveva essere sottoposto a trattamento obbligatorio in una struttura di Lanciano quando è stato raggiunto da un nuovo provvedimento visto che oltre all’aggressione aveva portato via anche il borsello alla vittima. Un episodio simile si era verificato ad ottobre 2018 ma alla stazione di Porto di Vasto.
“Giro delle Vigne”, attesa per la manifestazione di Campomarino Attesa che si fa sempre più fervente a Campomarino per lo svolgimento del Giro delle Vigne aperto a tutti i cicloamatori di ogni ente e valido come Coppa Aimanc (Associazione Nazionale Magistrati, Avvocati, Notai Ciclisti). La manifestazione è in programma il primo settembre e prevede l’iscrizione gratis per le donne mentre a 10 euro per gli uomini, il servizio docce disponibile presso il campo sportivo, le ricche premiazioni ai primi tre assoluti, al primo di ogni categoria con un prosciutto e anche quelli a estrazione. Per tutti i partecipanti ritrovo alle 7:00 presso il campo sportivo in via Marconi, da affrontare un percorso a circuito in un giro di 6 chilometri da ripetere otto volte all’uscita di Campomarino dopo un tratto in linea iniziale di 2 chilometri comune a tutte e due le fasce di partenza: junior, senior,
veterani 1 e 2 (la prima), gentleman, supergentleman A-B e donne (seconda). «C’è soddisfazione per il gran lavoro svolto nel dietro le quinte da me, da tutta l’Extreme Team – spiega Rosario Iacurti – e dall’amministrazione comunale di Campomarino rappresentata dal sindaco Pierdonato Silvestri e dall’assessore allo sport Michele D’Egidio per confezionare una manifestazione bella ed accattivante sotto tutti i punti di vista con un ringraziamento particolare agli sponsor Oleificio Di Vito, Tenute Martarosa Vini, Casale Madonna Grande Vini, Di Majo Norante Vini, Oleificio Evangelista, Cantine Cliternia, Catabbo Vini, Tenimenti Grieco, Cantine di Tullio e Molise Cereali». Le iscrizioni si effettuano sul portale Speedpass Italia al link https:// www.speedpassitalia.it/sp-gara/giro-delle-vigne/
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LARINO
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Saranno assunte 30 persone. Il sindaco Pino Puchetti: «Mi auguro che permetterà un rilancio della zona in termini occupazionali»
Nuovo incubatoio Aia, firmato l’accordo ufficiale Il territorio di Larino scelto per un investimento da 18milioni di euro Si estenderà per sei ettari e mezzo e sarà adibito ad incubatoio delle uova per farle schiudere prima del trasporto dei pulcini. La notizia era nell’aria già da qualche mese e si attendeva esclusivamente l’ufficialità che è arrivata nella giornata di ieri. E’ stato siglato l’accordo per l’incubatoio delle Pellegrina Srl del gruppo Aia Veronesi. La struttu-
ra sorgerà nella zona delle piane di Larino e darà lavoro a circa 30 persone da reperire, presumibilmente, all’interno della manovalanza locale del territorio. Un investimento importante quello che il gruppo Aia ha intenzione di realizzare sul territorio che ammonterà a circa 18milioni di euro e che vedrà sorgere la struttura dove saranno incubate le uova. La
zona è stata preferita a quella del Nucleo Industriale di Termoli (scartata per il rischio alluvione) ma anche ad altre presenti comunque in Molise. Sulla questione, contattato telefonicamente, è intervenuto anche il sindaco di Larino, Pino Puchetti: «In merito all’insediamento dell’incubatoio della Pellegrina Srl del gruppo AIA Veronesi, esprimo a nome di tut-
ta l’amministrazione enorme soddisfazione per aver contribuito a fare, finalmente, partire la nostra zona ad insediamenti produttivi presenti nelle piane di Larino. Mi auguro che questo investimento permetterà un effettivo rilancio del nostro territorio, in termini, soprattutto, di ricaduta occupazionale. Inoltre sta a testimoniare che l’agro di Larino sia un
territorio vocato all’agricoltura e agroalimentare. Questo settore, insieme al turismo, è sicuramente un’opportunità per far crescere l’economia della città. Si ringrazia il Presidente della regione, Donato Toma, l’ufficio Urbanistica del Comune di Larino, Giovanni Lapenna, i
servizi Civili del Comune, Alfonso Scardera, e l’assessore all’Urbanistica Nicola Giardino. Si fa presente che ad inizio settembre avrà luogo una conferenza stampa con il Presidente Toma e i vertici del gruppo Aia, per esporre in modo dettagliato il progetto».
Il fotografo internazionale acclamato da un pubblico in visibilio tra applausi e corse per i meritati autografi
Al maestro Tony Vaccaro una chiave simbolica per aprire le porte di Bonefro BONEFRO Bonefro si fa bella, più bella di quanto la bellissima cittadina esterna all’occhio del visitatore e, nella giornata del 29 agosto, con un temporale in atto, visibilmente commossa, accoglie insieme ad un vero e proprio esercito di cittadini, turisti e persone provenienti da ogni angolo del Molise e non solo, il proprio cittadino onorario Tony Vaccaro. Si, cittadino onorario, in quanto il Sindaco Nicola Montagano e l’intera assise comunale, hanno fortemente desiderato concedersi alla apertura delle porte della città con la consegna di una chiave simbolica ma decisamente “vera”, nei confronti del più “grande” fotografo di tutti i tempi dalle origini Molisane e per meglio bonefrane. Una sala dell’ex convento mai così piena di sorrisi, applausi, rincorse per i meritati autografi, di scatti fotografici. Piena di gente comune distante dalla politica “alta” che dell’empatia fa scena e personalismo, e che non coglie sempre gli attimi di vera e concreta aggregazione e partecipazione.
Una sala che ha trasmesso a Tony Vaccaro la forza e dinamicità di essere non solo presente ma il mattatore di una serata iniziata sotto una diluvio e finita con il Sole. Il sole della libertà, della
beltà che le sue foto infondono ed irradiano nei cuori e nelle menti di ognuno che della sua fotografia ne fa pane della vita vissuta per un Mondo che guardato da un obiettivo non viene racchiuso semplicemente in
uno scatto ma, che spazia con lo scatto, sino a diventare eterno. La beltà che non è la mano che abbatte ma quella che costruisce. La mente che inventa e non quella che ordisce. La libertà di un bacio che con il bacio diventa indelebile e sincera sino all’incontro con il Mondo. La libertà che nella serata del 29 agosto, incessantemente ha attraversato con brividi di emozione, la pelle di ognuno dei presenti che sincera donazione della propria aleggiante leggerezza dell’essere, sino a donare applausi e sorrisi a scena aperta senza riverenza e, con un pizzico di sana irriverenza, come la conduzione da parte di Maurizio Varriano e della musica d’accompagno di Lino Rufo. Dalle parole del Sindaco Nicola Montagano, visibilmente commosso, alle parole di Tony Vaccaro che rimarranno indelebili e racchiuse in una frase finale: «Non mi divertivo così da tempo. Bonefro ti amo». Alcuni di noi son come l’inchiosto, Kalil scriveva, altri come carta. E se non fosse per il nero di noi altri sarebbero
muti. E se non fosse per il bianco di alcuni di noi, altri sarebbero ciechi. Questa la sintesi della fotografia straordinaria di quel bianco e nero, decisamente a colori, del più grande fotografo del Mondo, e per giunta Molisano e cittadino di Bonefro. Il Molise della Vita, dell’im-
mensa bellezza e della voglia di essere gettando giù dal trono i lagni di chi con malerba fa inaridire le anime e fa morir. «Un Grazie a Nicola per le foto e la comprensione di poterle divulgare».
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Giuseppe Vitulli e Monica Terzano oggi sposi
Mano nella mano per condividere il senso dell’amore reciproco nell’affidamento al Signore Gesù Cristo in un momento fondamentale del percorso di vita tracciato insieme. Oggi Giuseppe Vitulli e Monica Terzano si uniscono in matrimonio nella Concattedrale di San Pardo a Larino. Ai giovani sposi gli auguri più affettuosi dalle famiglie, dai testimoni e da tutti gli amici.
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Responsabile della Redazione Sportiva Alfonso Sticca Redazione centrale: Campobasso - via San Giovanni in Golfo, 205/B -
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Il presidente De Francesco: «Ringraziamo il Comune e lo studio degli avvocati Antonino e Franco Mancini che ci affianca nelle questioni di diritto societario»
Perline
Grazie Gesuè per avermi «Un accordo storico» tenuto in caldo un amore Amministrazione e società in sintonia sullo stadio GENNARO VENTRESCA
Il sindaco Gravina: «Ottimo lavoro, assicuriamo la massima collaborazione» L’assessore Praitano: «Entro l’inverno riaprirà l’anello inferiore della curva» FRANCO DE SANTIS CAMPOBASSO «Un accordo storico, unico nei 34 anni di vita dello stadio». La soddisfazione è viva e si tocca con mano in conferenza stampa: la convenzione per la gestione dell’impianto di Selvapiana è realtà, il Comune capoluogo e la società rossoblù hanno stretto un patto di medio termine (quinquennale), un fatto che non si è mai registrato nelle precedenti gestioni. «Un ottimo risultato raggiunto grazie al lavoro svolto dall’assessore, dai dirigenti del Campobasso e dallo studio Mancini – spiega il sindaco Roberto Gravina che fa gli onori di casa –. Una questione molto sentita in città e per questo da parte nostra c’è la massima collaborazione per continuare un percorso che duri nel tempo. Cinque anni sono un periodo importante». Nel corso della conferenza di Palazzo San Giorgio è venuto fuori anche un aspetto molto interessante: a breve inizieranno i lavori per aumentare la capienza di mille unità (1200 per la precisione) riaprendo al pubblico l’anello inferiore della Curva Nord Scorrano. «Attualmente i posti sono 4mila ma c’è già una proposta di interventi da parte della società che il Comune sta vagliando e pensiamo che prima che arrivi l’inverno si possano realizzare i lavori», spiega l’assessore allo sport Luca Praitano. Che poi entra nei dettagli: «Quella della convenzione è stata una delle prime cose di cui mi sono occupato. Ci siamo impegnati a ottenere dei vantaggi amministrativi per chi dovrà gestire il progetto sportivo. E non è cosa di poco conto, visti i problemi degli anni passati». Entrando nel merito, «con la convenzione la società ha la possibilità di intervenire in breve tempo
sulle problematiche che si possono incontrare nella gestione che diventa diretta. Un vantaggio per loro e per noi. Noi otteniamo una migliore gestione che il Comune per scarsità di mezzi non riuscirebbe a garantire, e poi le migliorie che verranno apportate sulla struttura che potrebbero avvenire con maggiore celerità. Il canone annuo sarà di 5mila euro che però potrebbero essere scomputati dinanzi a lavori che migliorino l’impianto. L’ordinaria amministrazione è onere della concessionaria. Per quanto riguarda le utenze, sono quasi tutte a carico della società ad eccezione di quella idrica per la quale però in futuro si potrebbe prevedere qualcosa di diverso, considerando che attualmente il Comune spende 15mila euro all’anno, utilizzando dei pozzi artesiani». Il presidente Raffaele De Francesco ringrazia «l’amministrazione comunale per l’ampia disponibilità dimostrata. Ringrazio lo studio Mancini che ci affianca in ogni questione di diritto societario. Il nostro obiettivo è quello di riportare il Campobasso in categorie più consone alla piazza. Non è facile, stiamo affrontando tutte le problematiche con serietà. Il campo era una delle principali: i tempi rapidi sono fondamentali, per questo la
convenzione può permetterci di fare lavori di manutenzione, occupandocene in prima persona. Lo stadio è una struttura importante e grande, va tenuto con cura, per questo serve manutenzione continua. Siamo già intervenuti sul prato: l’8 settembre, data dell’esordio casalingo, vedrete un campo rinnovato e in ottime condizioni, anche a livello di drenaggio. Lo stadio è un biglietto da visita decisivo per raggiungere traguardi importanti. È nostra cura puntare forte sul settore giovanile che tenda a valorizzare i giovani del territorio per permetterci nel giro di poco di lanciare ragazzi in prima squadra». L’avvocato Antonino Mancini sottolinea «il forte impegno da parte dell’amministrazione comunale nello sviluppo delle attività sportive da un lato e la serietà e la professionalità dimostrate dalla società. Per noi è un onore e insieme un onere la
firma di questa convenzione. Ci impegniamo a rispettare i patti fin da subito». Gli fa eco l’avvocato Franco Mancini: «Da innamorato del Campobasso Calcio, che accompagno dal 1978 con la gestione Falcione, posso dire che è una costante di tutte le società quella di inseguire la convenzione relativa allo stadio. Un risultato mai raggiunto e per questo fa onore alle parti in campo perfezionare questa intesa che definisco storica, sociale e morale. In questo modo davvero lo stadio può diventare la casa dei tifosi fidelizzando il rapporto con la città. Una tappa fondamentale nella storia del Campobasso». TESSERATO IL CENTROCAMPISTA TENKORANG. Intanto la società rossoblù ha perfezionato, dopo Vanzan e Zammarchi, il tesseramento del centrocampista Tenkorang, che sarà subito a disposizione di mister Cudini.
Nella velocità dei messaggi c’è il nuovo sugo dei calci d’angolo. Lento come un ballo della mattonella, si è passati al veloce-veloce. Se te la prendi con comodo sei destinato a sparire. I posa piano, a quel che pare, non hanno più diritto di cittadinanza su un terreno da gioco. Più si sale e più si corre. Si diventa veramente monumentali se fondi la tecnica con. Non è un caso che Messi e Ronaldo per segnare tanti gol e regalarci squisite giocate oltre ai piedi morbidi e obbedienti farebbero la loro degna figura anche su una pista di atletica. *** Ci sono le eccezioni, naturalmente. Dico certi centrocampisti che non sono poi così schizzati, ma in compenso hanno materia grigia e visione allargata del campo. In D, la nostra modesta categoria che smuove pochi spettatori a partita e trova modesti spazi sui giornali a tiratura nazionale, si va adagio. Sempre meno del passato, naturalmente. Rivedo in mente le giocate flemmatiche di quelli come me che se la prendevano comoda, pensando che bastasse gigioneggiarsi con tocchi sublimi e dribbling seguiti da altri dribbling. Roba da museo. *** Caro Campobasso, ti do il mio cuore. Trattalo bene. Parlo in prima persona, ma potrei ampliare la confessione a tutti i tifosi del lupo che, per l’ennesima volta, puntano sulla nostra blusa per prendersi qualche piccola soddisfazione. I calci d’angolo, a mio modesto avviso, hanno milioni di proseliti perchè, come il Superenalotto, generano tanti sogni. Sognare non costa niente. Ti abbracci col vicino di posto per un gol segnato da un giocatore di cui non sai neppure il nome. Uno che fa i gol per mestiere e che si batte il petto in segno di momentaneo amore ora per i tuoi colori e subito dopo di altri. *** Alla vita si possono chiedere le magie, non i miracoli. Eppure tante volte chiamiamo in causa il “miracolo” per definire una parata del tale portiere che ha evitato un gol. Siamo fatti così, noi dei calci d’angolo. Ci piace esagerare, senza arrivare a emulare gli scalmanati che con la scusa di un gol annullato distruggono seggiolini, frantumano vetri, assediano negli spogliatoi dirigenti e giocatori. Menano mazzate ai tifosi avversari e ne promettono altre per la partita di ritorno. *** Non vedo l’ora che cominci la nuova avventura. Anche se ancora non capisco perchè si parta così presto. Con un mese d’anticipo rispetto al passato. Una volta settembre era il mese più bello per le vacanze. Non a caso le scuole si riaprivano in ottobre, proprio per sfruttare ancora il tepore dell’aria e permettere lo svolgimento degli esami di riparazione. Si comincia col termometro che balla intorno ai 30 gradi. Che non aiuta ad ammortizzare la fatica. *** Cari ragazzi, ogni giorno, in pillole, vi racconto la mia storia, nascosta tra le pieghe dei calci d’angolo. Senza sapere nulla di voi, in cambio. Fa niente. Vi rispondo con il mio affetto e aspetto che mi regaliate il vostro massimo impegno. Dico già da ora grazie a Mario Gesuè per ciò che ha fatto e per quello che farà per i nostri colori. Non do niente per scontato, nulla ci è dovuto. Lo ringrazio per avermi permesso di tenere caldo un amore. Senza di lui, probabilmente, si sarebbe raffreddato nuovamente.
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Atletico San Pietro In V. - Spinete Biccari - Aurora Ururi 1924 Castel di Sangro Cep 1953 - Campomarino Cliternina - Polisportiva Fortore Donkeys Agnone - Carovilli Polisportiva Kalena 1924 - Torrevecchia Calcio Ripalimosani 1963 - Ala Fidelis Termoli 2016 - Volturnia Calcio Trivento - Maronea Calcio Andata 01/12/2019
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Il numero uno dei granata chiede l’aiuto di tutto l’ambiente alto molisano
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Coppa Italia, il Vastogirardi pesca il Foggia
Sale l’attesa in casa Olympia Agnonese per il debutto nel campionato di serie D. I granata domenica esordiranno tra le mura amiche contro i marchigiani del Montegiorgio. Tanta la cu-
riosità nel vedere all’opera la formazione, totalmente rinnovata, del tecnico Mauro Marinelli, che torna in panchina a distanza di anni dalla sua esperienza di tecnico. «Vogliamo ben figurare –
Sorteggio durissimo per il Vastogirardi di Francesco Farina che, dopo aver eliminato Agnonese e Cassino, dovrà vedersela con il Foggia nei trentaduesimi di finale della manifestazione tricolore. Il match con i Satanelli si terrà a fine settembre, a campionato gà iniziato.
afferma il trainer altomolisano alla vigilia della prima ufficiale – e per questo sarà necessario partire con il piede giusto. L’avversario di domenica è di quelli ostici, prova ne è il successo riportato in Coppa Italia a Recanati, ma siamo fiduciosi». Tutti a disposizione gli uomini della rosa compreso gli ultimi due arrivati, l’esterno, classe ’99, Nando D’Ercole e il portiere, classe 2001, Mejri Ahmed. Nel frattempo è ancora possibile sottoscrive l’abbonamento, che per la stagione 2019 – 2020, novità assoluta, potrà essere pagato a rate senza alcun interesse e garantirà il posto a sedere su un comodo sediolino della tribuna
Colpo offensivo anche per il Tre Pini Matese: preso Francesco Capaccione
Termoli, ecco Procida e Capodiferro Quasi fatta anche per Carbone REDAZIONE CAMPOBASSO Ultimi movimenti in entrata per le formazioni di Eccellenza che puntano a rinforzarsi dopo le indicazioni fornite dall’esordio in Coppa Italia. Particolarmente attivo in queste ore è il Termoli che, dopo gli acquisti importanti di Vairano, Isernia e Roccasicura, prova a rispondere presente sotto la super-
visione di mister Rufini. Nella giornata di ieri sono state perfezionate ed ufficializzate due operazioni: arriva dal Brindisi l’attaccante duttile in fase offensiva Paolo Procida, classe 1995. Giocatore conosciuto da Rufini che può fare indifferentemente l’ala destra e l’ala sinistra, senza tralasciare il ruolo di seconda punta, che ha già ricoperto in passato. Movimenti anche in di-
fesa: i giallorossi hanno tesserato in prestito dalla Virtus Francavilla (serie C) il promettente Gianvito Capodiferro, difensore roccioso, abile nel gioco aereo e con un passato tra i professionisti. L’operazione è stata ratificata ieri, mentre è ad un passo dalla conclusione secondo le ultime indiscrezioni - anche il ritorno del difensore Cristiano Carbone, che aveva già vestito giallo-
rosso due anni fa. ATTIVO ANCHE IL TRE PINI: ECCO L’ATTACCANTE CAPACCIONE. Colpo in avanti anche per il Tre Pini Matese. La squadra biancoverde ha ufficializzato l’ingaggio di Francesco Capaccione, già noto in Molise per trascorsi prolifici in squadre di Eccellenza. Un rinforzo di spessore per mister Camorani. «Attaccante esperto con trascorsi in diverse squadre di Eccellenza molisana spiega la società campana in un post ufficiale - dal Mondragone approda all’ombra del Matese mettendo tutta la sua esperienza a disposizione della squadra e di mister Camorani! Benvenuto Francesco, forza Tre Pini!». Un arrivo che segue quello di Orlando Paolella, che vestirà la maglia biancoverde e sarà anch’egli a disposizione del player manager biancoverde. Centrocampista dal grande talento, è cresciuto per tre anni nelle giovanili dell’A.S. Roma e due anni tra Avellino e Salernitana, mentre la stagione scorsa era all’Aversa Normanna.
coperta dell’impianto senza barriere di viale Castelnuovo. «L’augurio – spiega il presidente Marco Colaizzo, al suo terzo anno consecutivo alla guida del club – è che l’intera cittadina possa stringersi intorno ai ragazzi di Marinelli, che soprattutto nella gara di esordio, hanno bisogno di sentire il calore e l’affetto di un pubblico, il
quale, nel corso degli anni, si è dimostrato generoso. Tuttavia, lì dove qualcuno faccia finta di non saperlo – conclude Colaizzo – occorre capire che per svolgere un torneo impegnativo e pieno di sacrifici come quello di quarta serie, vetrina nazionale per l’intero territorio, è indispensabile l’aiuto e il contributo da parte di tutti, nessuno escluso».
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Torna nel capoluogo il simulatore di Formula 1 con 5 tappe a settembre La Formula 1, uno degli sport meno accessibili per i giovani, ma anche uno dei più affascinanti, torna a Campobasso per il “Simulator 2°Grand Prix” con varie tappe in location diverse, occasioni propizie per gli appassionati, che potranno vivere il brivido virtuale di una formula 1 a titolo completamente gratuito. I Vettel e i Leclerc campobassani potranno cimentarsi in una sfida vera e propria, fatta di adrenalina e velocità, tutto come in un gran premio. Cinque le tappe ad eliminazione diretta (nei giorni di settembre 2,3,4,5 e 6) prima della finalissima in programma al Blue Note di Ripalimosani il sette settembre. Al termine dell’atto conclusivo, con inizio alle ore 18.30, si terranno le premiazioni di rito.
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il Quotidiano del Molise sabato 31 agosto 2019
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BASKET - PATTINAGGIO
Il 10 settembre la presentazione ufficiale del team campobassano
Magnolia, prima uscita stagionale contro la Cestistica Contro l’U18 maschile Di Costanzo tenuto a riposo La prima uscita nel precampionato rossoblù. Nell’ultimo sabato di agosto La Molisana Magnolia Campobasso affronta il test d’apertura di quel percorso che condurrà sino all’esordio stagionale interno del 28 settembre contro il San Giovanni Valdarno. MASCHI CONTRO FEMMINE Così, complici alcune esigenze logistiche che hanno portato ad un orario anticipato alle 17 rispetto al canonico appuntamento delle 18.30, i #fioridacciaio abbracceranno i propri supporter al PalaVazzieri nello scrimmage contro la formazione under 18 maschile della Cestistica Campobasso, quintetto affidato all’assistant coach delle rossoblù Rosario Filipponio. «Per noi – precisa alla vigilia il trainer delle magnolie Mimmo Sabatelli – sarà una ‘sgambatura’ che ci consentirà di scioglierci dopo il grande lavoro di carico fatto in queste due settimane». «Complessivamente – pro-
segue – arriviamo a questa contesa abbastanza bene con qualche piccolo fastidio, fisiologico in questa fase della preparazione». All’opera, nella circostanza, ci sarà un po’ tutto quanto il roster rossoblù con l’unica eccezione della pivot Lucia Di Costanzo, tenuta precauzionalmente a riposo per via di qualche acciacco in più.
«Saremo attenti a valutare i singoli aspetti fisici e tecnici nel corso della contesa. Siamo solo all’inizio della preparazione e questo è un aspetto che senz’altro avrà il suo peso, ma spero di riuscire a vedere già qualche peculiarità di rilievo nel nostro gioco. Abbiamo iniziato ad inserire qualche traccia a livello
offensivo e, anche sul versante difensivo, abbiamo definito qualche regola». PRIMO SCREENING Nello specifico, le risposte attese da coach Sabatelli – per l’occasione – hanno una declinazione pressoché univoca. «L’intensità sarà uno dei fattori, oltre che l’opportunità di mantenere a lungo il nostro livello. Per quanto visto in queste prime due settimane, è emersa forte la caratteristica di una squadra con tanta voglia di lavorare al di là della stanchezza con la volontà di iniziare a giocare. Già stanno emergendo dettagli evidenti sulle nostre individualità, che dovranno necessariamente intersecarsi col nostro sistema di gioco». PRESENTAZIONE IN ARRIVO Nel frattempo, sul fronte societario, sta prendendo forma l’appuntamento di presentazione ufficiale del team campobassano. Martedì 10 settembre, alle ore 20.30, il gruppo dei #fioridacciaio si ritroverà al Blue
Note di Ripalimosani per quello che sarà il Gran Galà della società del capoluogo di regione con tanto di pasta party finale in una serata di festa tra protocollo, divertimento e tanto entusiasmo. WEB RESTYLING Quella che sarà la terza stagione in A2 delle magnolie ha portato, nelle scorse ore, anche al
restyling di magnolia basket.it, il sito web ufficiale della formazione campobassana. A curare la nuova veste grafica dello spazio Internet del club campobassano la società Robarts di Roberto Moffa, tra i più affezionati supporter delle cestiste del capoluogo di regione.
questa strada”. La prima uscita ufficiale della nuova stagione sarà il 15 settembre con la Marcia
dei Misteri. Un gruppo di pattinatori andrà a chiudere il gruppo di podisti che prenderà parte alla gara.
Le lezioni si svolgeranno tre giorni a settimana sotto la guida di Roberto Simiele
Cus Molise, parte lunedi il corso di pattinaggio Inizia lunedì 2 settembre (con le lezioni previste tre giorni a settimana lunedì mercoledì e venerdì dalle 18 alle 19) il quarto anno di pattinaggio al Cus Molise sotto la guida del maestro Roberto Simiele, rientrato dall’esperienza alle finali dell’Italian Inline Tour, trofeo Internazionale di pattinaggio corsa su pista che si è svolto a Martinsicuro. L’avventura in terra abruzzese ha permesso al nostro istruttore federale di acquisire informazioni e scorgere ulteriori segreti della specialità da trasmettere poi ai suoi allievi. A Martinsicuro Simiele ha avuto modo di seguire anche il raduno della nazionale giovanile italiana guidata dal tecnico Massimiliano Presti con la collaborazione di Guido Cicconi e Gregory
Duggento, nomi di spicco in ambito internazionale. In terra abruzzese è stata in prima linea anche Francesca Lollobrigida, pluricampionessa mondiale e ai piedi del podio alle Olimpiadi Invernali del 2018 a PyeongChang. La pattinatrice, con sedici titoli mondiali in bacheca, nell’occasione si è intrattenuta con i giovani azzurri in radu-
no che le hanno posto delle domande sulla sua carriera e sui suoi successi. “E’ stata un’esperienza molto positiva per me e ho avuto modo di confrontarmi con il ghota del pattinaggio – spiega Simiele – cercherò di trasmettere quello che ho appreso ai miei allievi nel corso della prossima stagione. Come Cus Molise quest’anno lavo-
reremo per cercare di partecipare alle competizioni regionali del vicino Abruzzo per le gare su strada, pista e indoor. Facendo questo passo avremo l’opportunità di migliorare e crescere andando anche a confrontarci con atleti e atlete di società affermate e con trascorsi importanti. Sarà un punto di partenza importante sul quale costruire qualcosa di ancora più importante in futuro. Numericamente cercheremo di superare i 40 iscritti dello scorso anno provando a rilanciare ulteriormente la specialità nella nostra regione. Sono felice di poter continuare il rapporto di collaborazione con il Cus Molise che nel tempo ha dato dei risultati importanti sperando di continuare su
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SPORT
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Partenza il 15 settembre: 20 gli ostacoli da superare lungo il percorso di gara
Il Molise si prepara per la prima “mudrun” Ecco la “Samnium Race” L’evento si terrà presso l’antico Mulino Corona di Baranello PAOLO STANZIALE CAMPOBASSO Il Molise allarga i suoi confini e lo fa con un evento nuovo nella regione che unisce lo sport al divertimento, la “Samnium Race”. I partecipanti si ritroveranno ai nostri di partenza presso l’antico Mulino Corona di Baranello il 15 settembre. A precedere lo start, alle ore 8.00, ci sarà la consegna delle pettorine e di un braccialetto personale che consentirà il monitoraggio del tempo. Dalle ore 9.00 fino alle 11.00, con intervalli di mezz’ora, sono previste partenze di batterie composte da gruppi diversi per favorire lo scorrimento lungo il percorso dei partecipanti e permettere così al pubblico e agli stessi atleti in gara di godersi al meglio la competizione. Non
è tutto. Per tutti i partecipanti, una volta giunti all’arrivo, ci sarà la consegna del “Samnium Pack”: medaglia, t-shirt ufficiale, cous cous e
birra. La “Samnium Race” nasce dalla voglia di voler portare anche in Molise la disciplina delle corse ad ostacoli, in gergo sportivo “mud-
run”, fenomeno già espanso su tutto il territorio nazionale con numerose iniziative di svolgimento in diverse regioni d’Italia. La più famosa, tra queste “corse nel fango” è la Spartan Race. I promotori di questa iniziativa innovativa sono: Giannicola Trivisonno gestore della ConcePT Gym studio e preparatore atletico dell’Asd Spartanorba Campobasso, associazione con sedi dislocate in altre città sul territorio nazionale come a Bari, Conversano, Milano e Padova, Stefano Vitale tra i principali attori dell’associazione Inforesta nonché ideatore e responsabile del tracciato di gara, l’ingegnere Nicola D’Ancona e l’architetto Caterina Di Iorio della NC Design, proprietari del luogo di gara e progettatori degli ostacoli presenti lungo il percorso.
La locandina della “Samnium Race”
Monkey bar, Zeta wall, filo spinato, piramide di balle e trasporto carichi, sono alcune delle prove tra i 20 ostacoli disseminati lungo il tragitto di gara. La Samnium Race si pone come mission la sensibilizzazione della popolazione molisana e degli abitanti delle zone limitrofe verso questa disciplina cercando, al tempo stesso, la valorizzazione del territorio molisano attraverso la diffusione di questa pratica
sportiva che attira da sempre nella nostra regione una miriade di atleti e semplici concorrenti provenienti da altre parti d’Italia curiosi e desiderosi di volersi cimentarsi con gli ostacoli inusuali presenti nel percorso della Samnium Race. E’ la prima edizione di questa corsa “speciale” ma l’organizzazione ha tutte le intenzioni di rendere questo appuntamento una data fissa nel tempo per gli sportivi e non.
il Quotidiano del Molise sabato 31 agosto 2019
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AGENDA
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Temporali nel corso dei prossimi giorni A cura di www.meteoinmolise.com SITUAZIONE meteo weekend ITALIA - In questi ultimi giorni del mese la situazione meteo in Europa vedrà un campo di alta pressione disteso lungo le aree centrali e meridionali del Continente che ingloba anche i paesi dell'Est. D’altro canto, il Mediterraneo Centrale continuerà ad essere interessato da infiltrazioni umide da ovest all'interno dell'anticiclone che avranno l'effetto di favorire la formazione di altri temporali sparsi nel weekend su molte nostre regioni. Sabato sulla Sardegna transiterà un fronte perturbato foriero di temporali sull'isola, ma con fenomeni che in giornata si innescheranno lungo le catene Alpina e Appenninica. Domenica la saccatura si sposterà molto lentamente verso il basso Tirreno, interessando sempre la Sardegna con altri temporali. Consueta instabilità diurna ancora lungo Alpi e Appennino e localmente in Val Padana. PREVISIONI ITALIA SABATO - Sardegna più coinvolta dai temporali i quali faranno la loro comparsa già dalle prime ore della giornata, ma al pomeriggio coinvolte anche le zone interne della Sicilia, l'Appennino e le Alpi con possibili sconfinamenti agli entroterra tirrenici e alla Pianura Padana. In serata sulle regioni peninsulari attenuazione generale dei fenomeni, mentre in Sardegna proseguiranno condizioni di tempo instabile. Previsioni temporali ultimo weekend di agosto in Molise Sabato: mattinata di bel tempo e cieli sereni. Nel corso aumento formazione di nubi temporalesche su Provincia di Isernia e area matesina e comunque penalizzato maggiormente il Molise sud-occidentale delle Serata stabile e stellata. Attenuazione serale dei fenomeni anche se non si esclude che qualche pioggia potrà verificarsi anche a tarda serata. Temperature stazionarie e in media. Ventilazione debole da nord-est sulla costa durante le ore centrali del giorno. Mari calmi. Domenica: in mattinata velature in cielo. Aumento delle nuvolosità cumuliforme dal pomeriggio su gran parte del Molise interno con sconfinamento anche alle aree costiere, e temporali diffusi su quasi tutte le aree interne. Temperature in leggera flessione. Attenuazione serale di tutti i fenomeni. Ventilazione di direzione variabile. Mari calmi.
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