Il Punto Stampa

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Anno 29 - N 2 - 0,50

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Direzione, Redazione e Amministrazione: Via A. Airoldi, 9 - LECCO - Tel. 0341 364685 - Fax 0341 860311 - E-mail: ilpuntostampa@virgilio.it - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n째 46) art. 1, comma 1, DCB Lecco


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Le chiese di Lecco sono pietre di fede (continua da pag. 1)


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Lario Reti Holding, al tuo servizio Multiservice che fa della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e della distribuzione e vendita di gas e acqua la sua “mission” LA STRUTTURA Lario Reti Holding S.p.A. (Lrh), società a capitale interamente pubblico, è nata ufficialmente il 22 aprile 2008. Controlla tre aziende: Acel Service srl, Age (Adda Gestione Energie spa) ed Ecosystem Gas srl. LE AZIENDE Acel Service Srl: ha sede a Lecco; commercializza gas metano ed energia elettrica ad uso di clienti privati ed industriali. La partecipazione di Lario reti holding è pari al 95,1%. Adda Gestione Energia S.p.A.: ha sede legale a Lecco; distribuisce il gas metano e gestisce gli impianti di teleriscaldamento. La partecipazione di Lario Reti Holding è pari al 95,6%. Ecosystem gas Srl: ha sede a Merate; commercializza gas metano presso i propri clienti privati ed industriali. La partecipazione di Lario Reti Holding è pari al 100%. I SERVIZI Lario Reti Holding e le società controllate offrono all’utenza, attraverso una capillare presenza sul territorio, un servizio completo per la fornitura di gas naturale per usi civili ed industriale, per la gestione della distribuzione di acqua potabile, per la fornitura di energia termica e sono inoltre attive nel settore della generazione di energia da fonti rinnovabili. I NUMERI Lario Reti Holding – con capitale sociale interamente versato di 30 milioni di euro e con un fatturato di Gruppo di circa 120 milioni di euro – occupa quasi duecento addetti. La sua rete di distribuzione del gas metano ha uno sviluppo di 750 Km per un totale di oltre 67.000 punti di riconsegna, mentre la rete di distribuzione dell’acqua potabile è di 2.000 Km. e serve oltre 250.000 abitanti. In totale, per acqua, gas ed energia elettrica, serve 82 comuni dei quali 65 in provincia di Lecco e 17 in provincia di Como.

LARIO RETI HOLDING Lecco via Amendola, 4: (ex sede Camera di Commercio) sono condivisi con la controllata Acel Service S.r.l. Aperti dal lunedì al giovedì dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 13.45 alle 16, venerdì dalle 8.30 alle 11.30 tel. 0341/359111 - fax 0341 469870. Merate e Perego: dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30 Merate: lunedì, mercoledì e venerdì dalle 13.45 alle 16; Perego: martedì e giovedì dalle 13.45 alle 16. ECOSYSTEM GAS Merate, in via Cerri, 51: Aperti dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle 12.30, lunedì, mercoledì e il venerdì anche dalle 13.45 alle 16. tel. 039/999591. Per qualsiasi informazione è possibile telefonare al numero verde gratuito 800 368 179. ACEL SERVICE Lecco, in via Amendola, 4: gli sportelli sono aperti dal lunedì al giovedì dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 13.45 alle 16.00, venerdì dalle 8.30 alle 11.30. tel. 0341/228611 - fax 0341/353293. Gli uffici commerciali sono aperti dal lunedì al giovedì dalle 8 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 17.30; il venerdì dalle 8.00 alle 12. Calolziocorte, in via Istra, 18: dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30 tel. 0341/630783 - fax 0341/641163. Oggiono, in piazza Manzoni 5: martedì dalle 9 alle 12 e venerdì dalle 9 alle 12 tel. 0341/228661 - fax 0341/228663. Per la autolettura del contatore è disponibile il numero verde 800 601 929. Per l’ufficio commerciale: 800 822 034. AGE Merate, in via Cerri, 51: gli sportelli sono aperti dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 13; martedì e giovedì anche dalle 14 alle 16 tel. 039/9284630 - fax 039/9332037. Calolziocorte, in piazza Mercato 1/A: dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 12 tel. 0341/641771 - fax 0341/641771.


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Il commento di Angelo Belgeri, dirigente di Confcommercio Lecco, all'allestimento della Mostra “A.A.A. Fornitore Offresi”

«Alla Fiera del Fornitore» di Angelo Belgeri Confcommercio Lecco

Angelo Belgeri, 47 anni, di Lecco, è un noto commerciante del settore ferramenta-utensileria lecchese, ed è naturalmente anche il Presidente del Gruppo merceologico di riferimento nell'ambito di Confcommercio Lecco- Unione Commercianti Lecchesi. Angelo Belgeri è anche, da qualche mese, il nuovo Presidente di Enasco Lecco, ovvero Ente Nazionale Assistenza Sociale per gli Esercenti Attività Commerciali. Belgeri siede anche, dal 2008, nella Giunta Esecutiva di Palazzo del Commercio. Ad Angelo Belgeri, il Punto Stampa ha chiesto un beve commento a margine della Fiera "A.A.A. Fornitore Offresi" la grande manifestazione fieristica organizzata dal Distretto Metalmeccanico Lecchese con la Camera di Commercio di Lecco e il sostegno di Regione Lombardia Artigianato e servizi e Unioncamere Lombardia. Per l'organizzazione di "A.A.A. Fornitore Offresi" sono state anche coinvolte le Associazioni imprenditoriali e di Categoria del territorio, un lavoro metodico e impegnativo al quale non ha mancato di fornire una attiva partecipazione lo stesso Angelo Belgeri.

La Fiera “AAA Fornitore Offresi”, fortemente voluta dalla presidente del distretto metalmeccanico di Lecco, costituisce un appuntamento che raccoglie costantemente e in maniera progressiva interessanti consensi. Sponsorizzata dagli industriali, una categoria che da sempre punta a raggiungere livelli produttivi di eccellenza, la Mostra del Lariofiere di Erba mira ad ottenere una risorsa importante , cher potremmo definire della cosiddetta “officina diffusa”. Da sottolineare oltretutto che si tratta di una sfida a cui partecipano in maniera compatta anche gli artigiani del territorio, oltre alla piccola impresa. Come si vede una partecipazione globale del mondo dell’impresa. E a confermare l’interesse corale per la manifestazione, voglio evidenziare come tutte le nostre Associazioni imprenditoriali di categoria, compresa naturalmente Confcommercio Lecco, si siano impegnate nella realizzazione e nella promozione di questo importante progetto. È una dimostrazione di im-

pegno collettivo, al servizio di una causa nobile quella di promuovere un obiettivo condiviso, e non a caso del resto il Politecnico di Lecco supporta le aziende nel loro sforzo e nella loro operatività, promuovendo una logica sempre più incentrata allo scopo ultimo, che è poi quello di “fare sistema”. Valorizzare le attività imprenditoriali del territorio è il traguardo che vede appunto impegnati il Distretto Metalmeccanico, Lariofiere e la Camera di Commercio di Lecco. Ed è appunto la Camera di Commercio di Lecco che si è assunta il compito di promuovere il nostro distretto, sia attraverso contributi economici diretti, sia mettendo in campo risorse decisive, in termini di luoghi e strutture. Così la Camera di Commercio di Lecco non fa che confermare ed esaltare la sua irrinunciabile vocazione di supporto al nostro tessuto economico. D’altro canto, basta scorrere l’elenco delle lavorazioni rappresentate all’interno di AAAFornitore Offresi, per rendersi conto facilmente della vastità delle proposte presentate con successo al Lariofiere di Erba: si va

dallo stampaggio a freddo alla minuteria metallica, dal taglio laser ai trattamenti e rivestimenti superficiali, dalla carpenteria alle lavorazioni speciali e di precisione: è il mondo del lavoro che celebra pubblicamente uno dei suoi momenti più alti e seguiti. Due giornate di incontri d’affari con clienti, imprenditori, tecnici, responsabili acquisti delle aziende della filiera: volendo riassumere tutto questo in un solo termine, in omaggio alla sintesi, parlerei di Affari o, se preferite, di Business. La FieraAAAFornitore Offresi, alla fine, è diventata quello che si voleva che fosse: un momento di grande visibilità per il mondo del lavoro e un notevole acceleratore degli obiettivi di sviluppo economico del nostro territorio. Attraverso gli sforzi prodotti da tutte le componenti dello scenario, e grazie alle azioni sinergiche delle Associazioni imprenditoriali coinvolte, si è percepita una comune tensione al raggiungimento degli obiettivi comuni: ecco qualcosa che fa ben sperare sulle prossime prospettive del nostro territorio e della nostra economia”.


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Lorenzo Riva, consigliere incaricato Relazioni Industriali e responsabile Gruppo Scuola

Orientamento, approfondimento e formazione continua: il futuro passa da qui Il nostro compito primario è creare e sostenere il collegamento sempre più assiduo e costruttivo fra l'area della formazione e quella del lavoro. Lavorare con i ragazzi è una responsabilità entusiasmante “Un dialogo indispensabile per costruire la società del futuro” interpreta così il ruolo del Gruppo Scuola Lorenzo Riva, consigliere incaricato Relazioni Industriali e responsabile del gruppo. Nato nel 1978, il Gruppo Scuola ha come compito primario creare e sostenere il collegamento sempre più assiduo e costruttivo fra l'area della formazione e quella del lavoro. ”È un orizzonte in continua evoluzione - spiega Riva - e non potrebbe essere diversamente perché sia il mondo della scuola che il mondo del lavoro hanno al loro centro le risorse umane, con i loro talenti, le loro attese e i loro percorsi di crescita”. Il Gruppo Scuola fa dunque “da ponte” attraverso queste due dimensioni, partecipando della natura di entrambi, come dimostra la sempre maggior attenzione attribuita alla formazione continua. Le attività del Gruppo sono numerose e vanno dalle testimonianze alle visi-

te aziendali fino a progetti realizzati insieme. Una delle dimensioni più importanti per il Gruppo è legata all'attività di orientamento, a cui dedica da sempre una serata rivolta ai genitori dei ragazzi di terza media, sempre seguitissima, nell'ultima edizione le persone in sala erano più di 260 “Per noi è una grande responsabilità. I genitori si attendono indicazioni sul possibile futuro per guidare i ragazzi in una scelta complessa, dove occorre sapere valutare le capacità, le prospettive e le aspettative. E' anche l'occasione per spiegare che cosa ci si attende da un ragazzo che affronta il mondo del lavoro, quali competenze sono richieste da subito e che cosa ci si aspetta che impari”. E quali sono?

“Flessibilità, apertura mentale, capacità di comunicare sono le caratteristiche che occorre avere, le competenze tecniche si possono migliorare e imparare sul campo”. Per aiutare i ragazzi delle superiori a comprendere meglio come relazionarsi con il mondo del lavoro, il Gruppo promuove da molti anni il progetto “Obiettivo primo impiego”: un esperto spiega agli studenti di quarta superiore come comporre un cv, come comportarsi durante un colloquio, su quali caratteristiche puntare. Uno degli obiettivi che sta maggiormente a cuore del Gruppo è la promozione dell'istruzione tecnica, confortato in questo anche dall'azione del Club dei 15 (che riunisce le territoriali confindustriali a più alta concentrazione di Pil in-

dustriale) che quest'anno ha varato il progetto “adotta un istituto tecnico”. “Siamo convinti che la formazione tecnica sia un ottimo strumento di crescita personale e professionale, bisogna uscire dal pregiudizio che la considera un'esperienza di serie B. Anche grazie al progetto del Club dei 15 il nostro obiettivo è renderla sempre più vicina alle esigenze del mondo delle imprese per formare tecnici e persone più complete, che sanno cosa attendersi nel loro percorso di crescita professionale”. “Il mondo della scuola ed il mondo del lavoro devono imparare a dialogare sempre di più e sempre più da vicino. Il nostro impegno in questi anni ha contribuito a stabilire un clima di fiducia, ma è un lavoro che non può interrompersi mai perché ogni anno almeno due dei nostri tre target di riferimento cambiano e sono i ragazzi ed i genitori. E' però un'esperienza entusiasmante perché i giovani lo sono. La loro curiosità e la loro sorpresa durante le visite aziendali sono autentiche e contagiose anche per chi sta da questa parte della strada”.

Business point

Incontri informativi

Un progetto per la ricerca di nuovi potenziali clienti, distributori e agenti in Italia e all’estero

Ripresa a pieno ritmo l’attività informativa di Confindustria Lecco

Sono già più di una quarantina le imprese che hanno scelto di affidarsi al Business Point per la ricerca di nuovi potenziali clienti, distributori e agenti in Italia e all’estero. Il progetto, presentato in novembre, nasce dalla necessità di un intervento proattivo e concreto nei confronti della difficile situazione economica che stiamo affrontando ed è stato accolto dalle imprese associate con entusiasmo e pragmatismo. Business Point si propone di individuare per ciascuna azienda interessata nuovi clienti, agenti, distributori sia sul mercato domestico che su quelli esteri. Le tappe L’ intervento previsto dal progetto è così articolato: • Fase 1: colloquio con l’esperto e compilazione di una scheda di prima valutazione; • Fase 2: secondo colloquio e consegna della scheda tecnica utile allo sviluppo di una strategia di massima (scelta/conferma dei mercati e dei canali distributivi da approcciare, raccolta di informazioni commerciali di base, analisi settoriale);

• Fase 3: a seconda delle esigenze espresse dall’azienda per ricercare clienti, importatori, agenti, possono essere prodotte tre tipologie di contatti commerciali: > elenco di nominativi (non verificati) estratti dalle numerose banche dati a disposizione degli specialisti che collaborano con Confindustria Lecco nel progetto; > elenco di nominativi verificati (max 30 nominativi) con indicazione della persona di riferimento in azienda cui indirizzare l’invio di offerte, cataloghi ecc.; > richieste di offerta (max 10 nominativi); • Fase 4: follow-up periodici (circa 3 settimane dopo l’invio dei nominativi), l’azienda sarà ricontattata per la verifica dei risultati conseguiti sul materiale fornito. Il progetto è rivolto a tutte le aziende associate, a tutti i settori manifatturieri e sarà gratuito per le fasi sopra descritte. Tra le oltre quaranta imprese che hanno deciso di sperimentare il progetto ci sono imprese molto eterogenee, sia dal punto di vista produttivo che organizzati-

vo e dimensionale. Business Point ha infatti raccolto l’interesse di imprese piccole e grandi. Vi è naturalmente qualche differenza: le piccole imprese più frequentemente pongono all’attenzione dell’esperto la propria attività “core”, e chiedono contatti e indicazioni su quella, mentre le medie e grandi imprese chiedono l’intervento di Business Point per sviluppare il mercato di un prodotto nuovo o comunque non di punta. Le imprese che hanno richiesto il nuovo servizio appartengono a diversi settori, con una significativa prevalenza delle aziende metalmeccaniche, in accordo con la vocazione industriale del territorio e con la rilevanza numerica del comparto anche tra gli associati di Confindustria Lecco. Per ogni ulteriore informazione e per segnalare l’interesse a prendere parte all’iniziativa, è possibile contattare la responsabile dell’internazionalizzazione di Confindustria Lecco Cristina Pierini (mail pierini@confindustria.lecco.it)

Dopo la pausa natalizia, il nuovo anno ha già proposto diversi incontri informativi. Questa è infatti una delle attività dell'associazione che prevede seminari e approfondimenti per gli associati su argomenti di particolar rilevanza. Il calendario di gennaio ha già visto realizzati tre incontri: mercoledì 20 gennaio alle ore 10.00 nella sala conferenze di Via Caprera, una riunione informativa dedicata al collocamento obbligatorio. Relatori Marino Bottà, responsabile del Servizio Collocamento Obbligatorio Mirato e della dottoressa Emanuela Pini, funzionario dell'Area relazioni industriali di Confindustria Lecco. Obiettivo dell'incontro, organizzato in collaborazione con il Servizio per il Collocamento Obbligatorio Mirato, è stato illustrare le modalità di applicazione della norma, soprattutto con riferimento alle novità sugli inserimenti lavorativi in Provincia di Lecco. Due in particolare le novità presentate: l'adozione lavorativa interna ed il tirocinio di inserimento provvisorio. Venerdì 22 gennaio alle 9.30 nella sala conferenze di Via Caprera, si è svolto un seminario dedicato al sistema Uniemens, ed in particolare agli adempimenti ed alle novità 2010. Dal 1° gennaio 2010 l’INPS ha

infatti istituito la procedura UNIEMENS, il nuovo sistema di trasmissione unificata dei flussi contributivi e retributivi dei singoli lavoratori che consente di raccogliere in un unico documento le informazioni attualmente inviate dalle aziende con due modelli, il DM10 e l'EMENS Giovedì 28 gennaio 2010 in sala conferenze, via Caprera 4 dalle ore 14.00 - 18.00. La Commissione Sicurezza di Confindustria Lecco ha proposto un incontro di approfondimento sulla nuova direttiva macchine entrata in vigore il 29 dicembre 2009 . L'incontro ha l’obiettivo di fornire una conoscenza di base sui requisiti della nuova direttiva macchine 2006/42/CE, sugli adempimenti da essa richiesti e sulle responsabilità dei vari soggetti coinvolti (progettisti, fabbricanti, venditori, utilizzatori). Relatore Bruno Maiocchi, responsabile Direzione Tecnica UCIMU. Ampio e dai significativi risvolti pratici il programma: breve sintesi del quadro normativo, le novità della Direttiva Macchine, i requisiti essenziali di sicurezza e correlazione con le norme tecniche applicabili, la valutazione e la gestione del rischio, le problematiche tecniche di rilievo, il fascicolo tecnico. Spazio poi al confronto con i partecipanti.


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Il modo migliore per comunicare con profitto il vostro lavoro ai vostri clienti, è di stampare per loro supporti grafici di qualità. La qualità e il servizio sono nostre, scrupolose, certezze certificate e non l’ipotesi di qualcun altro.

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API LECCO - Il futuro delle imprese passa per l’Export

Sui mercati stranieri per battere la crisi L’Ufficio Estero propone sedici fiere in tutto il mondo Apertura verso i mercati internazionali per favorire lo sviluppo dell’impresa. Questo l’obiettivo che Api Lecco si pone per riuscire ad affrontare al meglio un 2010 carico di aspettative dopo la difficile congiuntura economica cha ha segnato lo scorso anno e che porta ancora con sé strascichi negativi. L’Ufficio Estero di Api Lecco e Confartigianato ha presentato nei giorni scorsi alle aziende una prima proposta per la partecipazione a sedici fiere in tutto il mondo, ma l’offerta si potrà ampliare su suggerimento delle Pmi stesse. Api Lecco vuole essere per i propri associati un valido punto di riferimento ed un supporto operativo per le numerose problematiche affrontate, soprattutto in questo difficile momento, dalle Pmi lecchesi. “Proprio per essere pronti nel momento della futura ripresa, l’Ufficio Estero, dopo la sperimentazione dello scorso an-

no, si rafforzerà ancor di più nel 2010 con la partecipazione collettiva a diverse fiere internazionali”, ha ribadito Marco Piazza, responsabile dell’Ufficio Internazionalizzazione dell’Associazione di via Pergola. “Dalla Fastener Fair di Budapest alla Zow di Mosca, dalla Swisstech di Basilea alla Turntec di Francoforte. Queste e tante altre ancora le esposizioni che abbiamo ritenuto di maggiore appeal per la platea delle aziende associate - ha spiegato Marco Piazza - La partecipazione collettiva delle imprese è una formula che prevede l’organizzazione e la prenotazione dell’evento coordinata dal nostro personale, garantendo alle aziende partecipanti propri spazi espositivi. Inoltre consente un’assistenza diretta in occasione della fiera con servizi di interpretariato, traduzione e ospitalità

per tutta la durata della manifestazione ed un supporto in fase di predisposizione iniziale degli stand e smantellamento a fine esposizione”. Appuntamento dunque per il settore dell’architettura, del design e dell’edilizia dal 3 al 6 febbraio a Milano con Made Expo, a seguire spazio alla meccanica generale alla Hannover Messe in programma dal 19 al 23 aprile e alla fiera del fissaggio, la Fastener Fair di Budapest, in programma per i primi di settembre. Spazio alla sub-fornitura alla Interpart di Karlsruhe (12-13 ottobre), alla Elmia di Jonkoping, in Svezia (9-12 novembre), alla Midest di Parigi (2-5 novembre) e alla Swisstech di Basilea (16-19 novembre). Vetrine per settori specifici sono invece la Mecspe di Parma (25-27 marzo) dedicata alla meccanica specializzata, la Zow di Mosca (novembre) per la subfornitura del mobile, la Practical World di Colonia (28 febbraio-3 marzo) per il fai da te e utensileria, Aluminium (14-16 settembre) in programma ad Essen, la Automechanika di Francoforte (14-19 settembre). Proposte altre vetrine internazionali come la Saudi Build di Riyadh, in Arabia Saudita (3-6 ottobre) e la Batimat

di Parigi (Novembre) per l’edilizia e la costruzione, la Euroblech di Hannover per il settore della lamiera (26-30 ottobre) e la Turntec di Francoforte per la tornitura (dicembre). Per segnalare altre esposizioni o il proprio l’interesse a una delle fiere proposte contattare l’Api di Lecco o l’Ufficio Estero.

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commercio); • partecipazione a progetti di internazionalizzazione.

• Partecipazione come espositori a fiere internazionali di settore, raggruppando aziende simili o complementari, così da abbattere i costi comuni; • Visita a fiere internazionali di settore, con vantaggiosi pacchetti volo, soggiorno, interpretariato, assistenza nelle trattative. • Missioni economiche all’estero con selezione preventiva di contatti di aziende in loco interessate a conoscere clienti/fornitori lecchesi.

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Presentati i nuovi vertici di ANCE Lecco Mario Sangiorgio riconfermato presidente per il triennio 2010/2012 Sono stati presentati presso la sede di ANCE Lecco i nuovi vertici che guideranno l’Associazione per il triennio 2010/2012. A cominciare dal Consiglio direttivo, eletto in occasione dell’ultima assemblea annuale e composto da: Paolo Airoldi (Airoldi Paolo e C. spa – Lecco), Cesare Castelnuovo (Castelnuovo Costruzioni snc – Cesana Brianza), Giorgio Colombo (Costruzioni Colombo Liliano snc – Mandello Lario), Luigi Colombo (Colombo Costruzioni spa – Lecco), Giovanni Fumagalli (Fumagalli Edilizia Industrializzata spa – Bulciago), Marco Fumagalli (Fumagalli Edilizia Industrializzata spa – Bulciago), Antonio Gerosa (Gerosa srl – Perego), Giovanni Gerosa (Aurora srl – Perego), Stefano Gilardi (Gilardi Costruzioni srl – Lecco), Marco Pensa (Pensa Costruzioni e Asfalti srl – Valmadrera), Sergio Piazza (Piazza Carlo & C. srl – Introbio), Mario Sangiorgio (Costruzioni Edili Sangiorgio srl – Garbagnate Monastero), Angelo Sirtori (Sirtori Costruzioni srl – Cesana Brianza), Pierluigi Spini (Spini & Zoja spa – Nibionno) e Paolo Valassi (Valassi Carlo Srl – Lecco), cui si aggiunge il presidente dei Giovani Imprenditori Giandavide Gaddi (Gaddi srl – Mandello Lario). Proprio il Consiglio Direttivo, nella sua prima riunione, ha confermato Ma-

rio Sangiorgio alla presidenza di ANCE Lecco. Ad affiancarlo saranno i Vicepresidenti Giovanni Fumagalli, Sergio Piazza e Paolo Valassi. Il Comitato di Presidenza si completa con la nomina di Antonio Gerosa quale tesoriere. “Prima ancora che sulla mia conferma alla presidenza – ha esordito il presidente Mario Sangiorgio – desidero soffermarmi sulla conferma complessiva del Consiglio Direttivo uscente, con l’innesto di due nuovi componenti: Cesare Castelnuovo e Marco Fumagalli. Ciò sta a significare l’apprezzamento da parte dell’Assemblea degli imprenditori iscritti ad ANCE Lecco sull’attività svolta nel triennio passato e l’im-

pegno a proseguire in una linea di continuità anche nel prossimo futuro”. Per quanto riguarda le priorità del nuovo Consiglio Direttivo, Sangiorgio ha sottolineato l’esigenza di essere sempre più vicini alle imprese del settore: “Le imprese iscritte alla nostra Associazione sono di piccola dimensione ed operano prevalentemente in ambito provinciale – ha spiegato – La crisi sino ad oggi ci ha toccato solo parzialmente. Ma il 2010, che per altri settori potrebbe segnare l’inizio di un ciclo di sviluppo, per l’edilizia invece potrebbe essere più difficile. Ci impegneremo per sostenere concretamente i nostri associati e creare le condizioni perché possa-

no essere preparati nel momento in cui si realizzerà la ripresa”. Sangiorgio ha tuttavia evidenziato come, in edilizia, l’andamento del mercato sia dovuto in prevalenza a fattori esterni dalle capacità delle imprese stesse: “Nella nostra attività dipendiamo in modo prevalente dalle scelte politiche e amministrative – ha affermato – E quello di cui abbiamo bisogno è di una programmazione che tenga conto della società in divenire, oltre che dell’identità di un territorio”. Quattordicesima all’interno del sistema ANCE per numero di imprese iscritte (oltre 700) e dipendenti, l’associazione dei costruttori lecchesi ricopre un ruolo significativo a livello di settore in ambito nazionale. Non è un caso che sia il Presidente di Centredil/ANCE Lombardia, Luigi Colombo, che il presidente dei Giovani Imprenditori Edili Lombardi, Marco Fumagalli, siano espressione di ANCE Lecco: “La Lombardia rappresenta il 33 per cento delle imprese iscritte all’ANCE in tutta Italia, rappresentando 12 mila imprese e 300 mila addetti – ha sottolineato Luigi Colombo – E, con il suo indotto, sviluppa il 52 per cento del PIL della regione. E’ in virtù di questi dati che abbiamo in questi anni conquistato il ruolo di interlocutore istituzionale della Regione. Un ruolo che ci compete anche a livello provinciale”.


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Si aspetta dalla politica un deciso e concreto intervento per salvaguardare le pensioni

“Per i pensionati il tempo è scaduto” Il segretario generale della Federazione dei pensionati della Cisl di Lecco, Marco Colombo, affronta il problema spinoso legato alle pensioni ed alla loro continua perdita di potere d’acquisto. “Le risposte degli ultimi anni non sono state adeguate. Serve un deciso cambio di passo della politica economica, un nuovo atteggiamento verso le richieste dei pensionati. Occorrono interventi in grado di sostenere le pensioni con un fisco più equo” di Marco Colombo Segretario generale Fnp Cisl Lecco L'inizio dell'anno 2010 non è stato particolarmente allegro per i pensionati italiani. In questi giorni decine di pensionati si sono presentati, nei nostri uffici, con i cedolini della pensione di gennaio per avere chiarimenti in merito alla pensione che nel primo mese di questo anno è diminuita invece di crescere. Come è stato ormai chiarito, ciò e dovuto al fatto che l'aumento stabilito per le pensioni 2010 è dello 0,7% per effetto del tasso l'inflazione programmato. Purtroppo quest'anno i pensionati, contrariamente al passato, si sono trovati un debito nei confronti degli enti previdenziali in quanto l'aumento attribuito in via provvisoria sulla base del 3.3% dal 2009 non coincide con il dato definitivo dell'Istat che è stato accertato nella misura del 3.2%. Per questo nella rata di gennaio c'è un conguaglio in negativo (0.1%) per la perequazione automatica delle pensioni per il 2009. Non vogliamo però fermarci a questo doveroso chiarimento. Se la Befana ha portato il carbone ai pensionati, lo dobbiamo al silenzio assordante delle forze politiche e del governo. Infatti non si è fatto nulla, a parte l'accordo del 2007 sulla quattordicesima, per permettere alle pensioni di recuperare almeno in parte quanto perso con l'aumento del costo vita (le stime parlano del 30% di perdita dal 1990 ad oggi). Per questo, pure con i limiti dettati dalla crisi economica, serve riprendere col governo i tavoli di trattativa sulle proposte dei sindacati confederali dei pensionati.

Rivalutazione delle pensioni Per uscire dalla crisi in maniera diversa ed accettabile, come Fnp vogliamo assumere una linea logica e dialettica di confronto per quanto concerne la rivalutazione delle pensioni, che non può limitarsi solo alle forme minime, ma assume la tutela anche delle pensioni di tipo medio, che regrediscono naturalmente verso le situazioni minime. Inoltre è sempre più evidente la riduzione delle pensioni per gli attuali pensionandi del sistema misto, che penalizza in modo pesante le pensioni del mondo giovanile affidato al sistema contributivo, indipendentemente dall'attuazione delle pensioni integrative. Questa situazione a cui si aggiunge la riduzione pensionistica dell'entrata in vigore dal 01/01/2010 dei nuovi coefficienti legati alla media dell'aspettativa di vita della popolazione, è necessario studiare soluzioni adeguate di tutela per garantire ai nuovi pensionati comunque una tutela non inferiore al 60% 65% dello stipendio lavorativo. Si dovrà ricreare una soluzione per il paniere specifico dei pensionati,

che di certo comporta rischi di ghettizzazione, ma nel contempo soccorre i pensionati in situazioni limite dove la lievitazione dei prezzi è aumentata dalla speculazione verso i beni di prima necessità, facendo regredire la dinamica della povertà. Chiediamo inoltre l'approvazione di una legge nazionale, e il suo finanziamento, sulla non autosufficienza. Le risposte degli ultimi anni non sono state adeguate, come i vari bonus una tantum, la social card, la messa in dubbio della quattordicesima; va perciò cambiato passo e atteggiamento verso le richieste dei pensionati. Nei giorni scorsi, il Presidente del Consiglio ha confermato l'attenzione del governo sull'opportunità di alleviare il peso delle tasse sui contribuenti onesti e di semplificare adempimenti di carattere amministrativo. Nonostante qualche apertura del governo su una possibile riforma per la Fnp la strategia corretta per affrontare il fisco è quella di abbassare e ridurre il numero delle aliquote attuali sui redditi medio bassi, mentre, le prime indicazioni circolate parlano di interventi sbilanciati a favore del-

le fasce medio alte. Le minori risorse dovranno essere recuperate sui consumi e con l'introduzione del contesto di interesse che spinga ogni cittadino a farsi fare lo scontrino fiscale. La realtà attuale vede salari e pensioni oberati da una Irpef quasi totalmente a carico dei loro redditi al limite di ogni tollerabilità (dati Irpef del ministero delle Finanze ci indicano che il gettito fiscale Irpef nel 2006 è stato di 344 miliardi di euro, di questi 263.5 vengono dai lavoratori dipendenti, 44,5 dai pensionati, 36 dal lavoro autonomo). Dobbiamo tener presente che nei due anni passati le imprese hanno già goduto, diversamente dai pensionati, di alleggerimenti fiscali. Non dovremo e potremo accettare riduzioni Irap o altro e non affrontare radicalmente un processo di riforma fiscale con al centro una maggior giustizia. In sostanza la Fnp, che rappresenta una quota significativa quanto non esclusiva di pagatori di tasse alla fonte, colpita a volte nei servizi dall'indiscriminato taglio alla spesa pubblica, pone complessivamente al governo la questione del peso del fisco che non può essere calcolato all'infinito soltanto su chi realmente le tasse le paga davvero. Sappiamo bene che la stragrande maggioranza delle pensioni sono formate da redditi bassi. Anche Lecco, che ha una media delle pensioni alta, supera di poco gli 800 euro mensili. Servono interventi in grado di sostenere i redditi e le pensioni con un fisco più equo, un deciso cambio di passo della politica economica e dell'azione dei poteri pubblici deve creare le condizioni in grado di influire sulla creazione di ricchezze e sulla loro distribuzione; condizioni che siano di sostegno dei consumi po-

polari e di incremento delle tutele pubbliche. Per i pensionati il tempo è scaduto, vogliamo riaffermare il nostro progetto di vita ricordiamoci sempre che gli obiettivi di benessere delle persone anziane sono riferiti alla conservazione delle capacità fisiche, alla ca-

pacità di affrontare positivamente la responsabilità quotidiana di riconoscere e coltivare le risorse personali, di svolgere una sufficiente vita di relazione, di essere membri attivi della società. I pensionati chiedono, continueranno a chiedere tutto ciò alla politica.

Rachele Pennati entra a far parte della segreteria Fnp Cisl di Lecco

Il direttivo della Fnp Cisl di Lecco ha ratificato le votazioni che hanno eletto Rachele Pennati come nuovo membro della segreteria della Federazione dei pensionati della Cisl di Lecco. Rachele Pennati abita ad Osnago ed è stata per molti anni delegata sindacale alla Onofri di Renate, esperienza che ha raccontato nel volume l’“Assemblea sul prato”. Impiegata Cisl dal 1977 al 1993, è stata anche coordinatrice femminile regionale dal 2005 al 2009. In segreteria sostituisce il dimissionario Mario Sacchi. Il segretario generale della Fnp Cisl di Lecco, Marco Colombo, augura buon lavoro a Rachele Pennati e ringrazia per il suo impegno Mario Sacchi. Della segreteria Fnp Cisl di Lecco fanno così parte, Marco Colombo (segretario generale), Silvano Comi e Rachele Pennati.


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Per rispondere alle richieste del mercato l’azienda lecchese, che dal 1946 produce cioccolato di alta qualità, ha improntato la propria attività a un concetto innovativo

Icam, tecnologie di qualità al servizio del gusto Grazie alla completa indipendenza tecnologica, dall’approvvigionamento delle materie prime fino al prodotto finito, è coerente con le aspettative dei consumatori, sempre più attenti a uno stile alimentare sano e bilanciato di Monica Valsecchi Per rispondere alle richieste di un mercato sempre più esigente, nonché a tendenze ed evoluzioni in fatto di “gusto”, l’azienda lecchese Icam, che dal 1946 produce cioccolato di alta qualità, ha improntato la propria attività secondo un concetto di qualità globale. Tale elemento, distintivo della filosofia aziendale, si traduce nel controllo dell’intero ciclo di lavorazione del cacao e dà origine a prodotti finiti che siano interpreti della più autentica cultura del cioccolato italiano. Grazie alla completa indipendenza tecnologica, dall’approvvigionamento delle materie prime al prodotto finito, l’azienda è in grado di soddisfare le richieste di specifici mercati ed è coerente con le aspettative dei consumatori sempre più attenti a uno stile alimentare sano, bilanciato e di qualità. Anche la gamma di Linea Professionale - dedicata al canale artigianale di gelateria, pasticceria e ristorazione - si arricchi-

sce ogni anno di nuovi prodotti messi a punto dagli esperti del laboratorio Ricerca & Sviluppo, una struttura all’avanguardia sensibile agli stimoli di clienti e consumatori sia in fatto di qualità sia di soluzioni produttive efficaci e di immediato utilizzo. Uno dei temi più

“caldi” di questi ultimi anni che suscita attenzione e interesse da parte di industria, operatori professionali e consumatori è l’utilizzo dei grassi vegetali idrogenati in numerosi prodotti alimentari di consumo quotidiano. I grassi vegetali idrogenati vengono creati artificial-

mente attraverso l’”idrogenazione” un processo chimico che prevede l’addizione di atomi di idrogeno ad oli e grassi vegetali monoinsaturi o polinsaturi. In questo modo tali grassi aumentano di consistenza, passano dallo stato liquido a quello so-

lido, ottengono maggiore stabilità e si conservano più a lungo. Queste caratteristiche hanno reso i grassi vegetali idrogenati ampiamente utilizzati nella realizzazione di generi alimentari industriali, tra cui numerosi prodotti dolciari.

Oggi, alla luce di approfonditi studi, che hanno dimostrato gli effetti negativi derivanti dall’assunzione di grassi vegetali idrogenati sulla salute in generale e legati soprattutto a un aumento del rischio cardiovascolare, si assiste a una concreta inversione di tendenza, grazie anche all’impegno dei produttori aderenti all’Aidi (Associazione Industrie Dolciarie Italiane) che si sono dati un codice di autoregolamentazione per ridurne l’utilizzo. Linea Professionale, sensibile e attenta ai vantaggi di un’alimentazione corretta, adotta le migliori tecnologie per rispettare ed esaltare il valore della materia prima, e propone una gamma completa di prodotti priva di grassi vegetali idrogenati. L’utilizzo di soluzioni alternative all’idrogenazione permette di mantenere inalterate le ottime caratteristiche organolettiche e conferiscone ai prodotti un plus in linea con l’evoluzione del mercato più attento.

A sinistra e sotto il titolo, nel laboratorio Ricerca & Sviluppo della Icam vengono messi a punto nuovi prodotti in grado di soddisfare le aspettative di clienti e consumatori sia in termini di qualità sia di soluzioni produttive, efficaci e di immediato utilizzo. Qui sopra, Linea Professionale - dedicata al canale artigianale di pasticceria, gelateria e ristorazione - è sensibile e attenta ai vantaggi di un’alimentazione corretta e propone una gamma completa di prodotti priva di grassi vegetali idrogenati


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A colloquio con il presidente Massimo Sesana e il direttore Silvio Oldani

Lariofiere: un polo a servizio dell’economia lariana Archiviato positivamente il 2009, si guarda con ottimismo al nuovo anno – Strategica la collaborazione con la struttura camerale e le associazioni imprenditoriali Lo scorso anno, nonostante la grave crisi economica internazionale che non ha mancato di far sentire i suoi contraccolpi anche sulle due opposte rive del Lario, ha dimostrato di saper tenere e ha fatto registrare performance, in termini di espositori e visitatori, in linea con il trend delle stagioni passate. Un risultato importante per Lariofiere, il centro espositivo che sorge a Erba, a cavallo delle province di Lecco e Como, e che riveste un ruolo di primo piano tra i centri fieristici provinciali in ambito regionale. “Un centro fieristico riveste spesso la funzione di barometro dell’andamento economico – spiega il presidente Massimo Sesana – In momenti di difficoltà, le fiere infatti rappresentano una delle prime spese che vengono taglia-

te dai budget aziendali. Essere riusciti a chiudere positivamente il 2009 ci conforta quindi particolarmente. Significa, da un lato, essere riusciti come struttura ad adeguarci alle mutate esigenze delle imprese, venendo incontro alle loro richieste e trovando soluzioni efficaci che hanno saputo abbinare qualità e costi. Dall’altro è la dimostrazione che il modello operativo sul quale in questi anni Lariofiere è stato costruito, ovvero lo stretto rapporto con le Camere di commercio di Lecco e Como e con le associazioni che rappresentano le imprese di questi due territori, è un modello vincente. Da ultimo, significa che il tessuto economico delle nostre due province è sano e dinamico e, nonostante la crisi, vuole cercare di uscirne a testa alta”. Proprio questo dinamismo, del resto, è stato nel tem-

po una delle caratteristiche vincenti dell’economia lariana: “Le imprese lariane – continua il direttore di Lariofiere, Silvio Oldani – esprimono, nei diversi settori, elementi di eccellenza. Certo, il 2009 è stato un anno difficile per tutti. Ma lo stesso entusiasmo che stiamo respirando in questo primo scorcio del 2010 e le numerose adesioni che, ad esempio, una manifestazione come “Fornitore offresi” ha saputo registrare, dimostra che ci sono tutte le condizioni per poter reagire alla congiuntura difficile e per poter cominciare un nuovo ciclo di sviluppo”. “A.A.A. Fornitore offresi”, del resto, è la prima delle manifestazioni di rilievo che Lariofiere ha nel suo ricco ed articolato calendario. Un programma intenso, che nella prima metà dell’anno vede – oltre ad alcune fiere organizzate da società esterne ed ospitate presso i propri padiglioni – appuntamenti entrati ormai nella storia del centro fieristico erbese: da Ristorexpo alla Meci, il salone dell’edilizia. “Sono tutte iniziative che nascono da quella stretta collaborazione con i sistemi camerali e le associazioni imprenditoriali di Como e Lecco a cui accennavo in precedenza – spiega Sesana – Questa collaborazione è vitale per Lariofiere: le nostre manifestazioni sono pensate e costruite, nella formula come nei programmi e nell’intensa parte convegnistica che accompagna l’esposizione vera e propria, fianco a fianco con le associazioni imprenditoriali, che conoscono meglio di chiunque altro il target a cui ci rivolgiamo. Emblematica, da questo punto di vista, la Mostra Mercato dell’Artigianato, che è stata un po’ il modello su cui abbiamo impostato anche le altre nostre manifestazioni”. In un momento in cui le grandi fiere milanesi accusano il colpo, Lariofiere si muove pertanto in controtendenza: “Sì, ed è un dato che deve far riflettere. Le nostre fiere – continua ancora Sesana – garantiscono un rapporto costo/benefici particolarmente interessante e sono pensate su misura per le imprese di piccola dimensione. La collocazione strategica del nostro centro, a cavallo delle province di Lecco e Como, proiettato verso la Brianza e non lontano da Milano, è un ulteriore punto di forza. E poi, ripeto, vi è la disponibilità di tutta la nostra struttura di mettersi costantemente in gioco, innovando i contenuti delle manifestazioni e la capacità di proposta ad espositori e visitatori”.

29/30 GENNAIO FORNITORE OFFRESI Salone della subfornitura metalmeccanica 14/17 FEBBRAIO RISTOREXPO Attrezzature, prodotti e servizi per la ristorazione professionale 19/21 MARZO M.E.C.I. Mostra edilizia civile e industriale 30 APRILE / 1-2 MAGGIO AGRINATURA Ecologia e cultura del territorio 30 OTTOBRE / 1-7 NOVEMBRE MOSTRA MERCATO DELL’ARTIGIANATO Artigianato italiano di qualità 27/28 NOVEMBRE YOUNG Un tuffo nell’universo giovanile


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Angelo Bonaiti si spegneva 25 anni or sono

Protagonista della vita civile e politica del ‘900 lecchese di Giorgio Cortella Erano in molti, lo scorso 15 gennaio, ad affollare la cappella del Collegio Alessandro Volta di Lecco per prendere parte alla messa di suffragio per l’On. Angelo Bonaiti, in occasione del venticinquesimo anniversario della sua improvvisa scomparsa. Attorno alla moglie Pinuccia e al figlio Alberto – accompagnato dalla moglie Paola e dai figli Angelo e Stefano – si sono infatti stretti parenti e amici, e molti fra quanti hanno potuto conoscere ed apprezzare questo protagonista della vita civile e politica lecchese della seconda metà del Novecento. Sindaco di Lecco dal novembre 1958 al dicembre 1962 e quindi Parlamentare eletto nelle file della Democrazia Cristiana dal 1963 al 1968, l’On. Angelo Bonaiti ha saputo infatti farsi interprete con cristallina coerenza dei valori più autentici del cattolicesimo democratico in una fase di grande sviluppo e trasfor-

mazione della Città e del Paese. Nato il 10 ottobre 1915 a Sopracornola di Lorentino, frazione di Calolziocorte, cresce allevato dalla madre senza poter conoscere il padre Isaia, che muore al fronte prima che Angelo nasca. Frequenta il Liceo Classico al Collegio Convitto di Celana, pagandosi gli studi con l’attività di educatore. Nel 1935 si sposta a Lecco con la famiglia e prende servizio come impiegato comunale, proseguendo gli studi universitari in Legge. Nel frattempo, allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, si arruola nell’Esercito e nel 1943, dopo l’8 settembre, è alla Scuola Ufficiali di Avellino. Si laurea a Bari ed inizia la sua professione di avvocato a Trani. Nel 1946 rientra a Lecco e frequenta lo storico studio dell’avv. Rosa. Nel 1952 si sposa con Pinuccia Simoncini, da cui nel 1962 ha il figlio Alberto. Sempre nel 1952 apre un proprio studio legale, specializzandosi in diritto civile e ammi-

nistrativo. Nel 1963 si associa con l’avv. Eligio Cesana, dando così vita al primo studio associato della provincia. In parallelo sviluppa il suo impegno civile e politico-amministrativo. Partecipa alla fondazione della Democrazia Cristiana, di cui è prima segretario di sezione a Belledo e quindi Segretario cittadino, avendo tra i suoi più convinti sostenitori il Sen. Enrico Falck. Segretario dell’Ente comunale di assistenza (E.C.A.) e degli Istituti riuniti Airoldi e Muzzi, entra in Consiglio comunale nel 1952, dopo le elezioni che segnano un grande successo per la lista della Democrazia Cristiana, che conquista la maggioranza assoluta dei seggi, ed in particolare del sindaco uscente Ugo Bartesaghi. Proprio con Bartesaghi diviene Assessore alla Beneficenza e quindi, nel 1955, a fianco del Sindaco Luigi Colombo, è nominato Assessore alle Finanze e Vicesindaco. Nel 1958 viene eletto

Sindaco di Lecco, incarico che conserva fino al dicembre 1962. Sono anni contrassegnati da una grande vivacità in ambito municipale ed amministrativo, che si accompagna a un forte dinamismo economico e a grandi successi in ambito sportivo, con la conquista da parte della squadra del Lecco Calcio del palcoscenico della serie A, la vittoriosa spedizione dei Ragni guidata da Cassin sul Mc Kinley e le affermazioni degli equipaggi della Canottieri Moto Guzzi di Mandello Lario. Lecco conosce così grande notorietà a livello nazionale, e non solo, ed è protagonista di una stagione di forte valorizzazione turistica, grazie anche all’impegno dell’allora Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo guidata dall’avv. Gianni Discacciati. Da parte sua il Comune, sotto la guida di Angelo Bonaiti, vara il suo nuovo Piano regolatore ed attua la costruzione del nuovo stadio di calcio Rigamonti. Ancora, è in questi anni che si progetta

il miglioramento della passeggiata a lago e la realizzazione della funivia verso Erna, si completa la ristrutturazione del Palazzo Bel-

gioioso a Castello, si avvia la costruzione del nuovo palazzo delle Poste e degli Uffici finanziari in viale Dante e si inaugura la nuova scuola elementare Torri Tarelli, a Chiuso. Inoltre viene deliberata dal consiglio comunale la costituzione dell’Azienda Municipalizzata del Gas. Alle elezioni politiche del 4 maggio 1963 la Democrazia Cristiana decide di presentare alla Camera dei Deputati nel collegio Como-Sondrio-Varese Angelo Bonaiti e Vittorio Calvetti: e, grazie al convergere dei voti del territorio su queste due personalità, entrambi vengono eletti. Nel suo quinquennio alla Camera, durante la quarta legislatura, l’On- Angelo Bonaiti è componente delle Commissioni Giustizia e Finanze & Tesoro, oltre che della Commissione Speciale per l’esame del disegno di legge n. 1450 (Bilancio dello Stato per il periodo 1 luglio-31 dicembre 1964), della Commissione Speciale per l’esame dei progetti di legge aventi per oggetto la disciplina dei contratti di locazione degli immobili urbani e della Commissione Speciale per l’esame dei progetti di legge relativi alle zone depresse del centro nord. Relatore di importanti disegni di legge in materia fiscale e tributaria, di locazioni e di trattamenti pensionistici, Bonaiti non manca mai di impegnarsi per la soluzione dei problemi del territorio, a cominciare da quelli della viabilità, con l’avvio della costruzione del raddoppio della Statale 36, da Lecco ad Abbadia.

Nel 1968, in occasione delle elezioni politiche, a causa della candidatura “romana” di Tommaso Morlino per il collegio senatoriale DC Como-Sondrio-Varese, l’On. Bonaiti è costretto a rinunciare al Senato e a correre nuovamente per la Camera dei Deputati, risultando tuttavia il primo dei non eletti per poche centinaia di voti a causa di una serie di giochi di preferenze interne al partito che lo penalizzano. Torna così ad occuparsi principalmente dell’attività professionale, pur senza mai allontanarsi dalla passione civile e politica che l’ha sempre animato. Nel 1975 viene nominato presidente del nuovo CO.RE.CO. di Lecco, carica che ricopre fino al 1982. E’ stato anche presidente dell’Associazione ex-allievi del Collegio di Celana, presidente della sezione lecchese dell’Associazione Famiglie Caduti e Dispersi in Guerra e presidente degli Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi. Per due anni, infine, ha diretto il corso regionale per la formazione dei segretari comunali. Un malore improvviso lo coglie il 2 gennaio 1985, a 69 anni, mentre si trova a Santa Caterina Valfurva, nella casa di montagna dove era solito trascorrere i suoi momenti liberi con la famiglia. In occasione della cerimonia funebre svoltasi nella Basilica di San Nicolò, l’allora Vescovo di Como mons. Teresio Ferraroni nella sua omelia tracciò un suo appassionato ritratto, che vogliamo qui citare: “Lo ricordo giovane, di fede religiosa e sicura. – disse allora il presule - Lo ricordo impegnato a costruire un mondo nuovo, come un ideale nel quale sperare senza esitazioni. Lo ricordo impegnato nel lavoro politico, di partito, di amministratore comunale di sindaco di questa città, di parlamentare di questo nostro Paese: impegnato senza arroganza di potere, attento al suo dovere quotidiano, a quei piccoli adempimenti di ogni giorno che costituiscono come tanti tasselli di un vero e bel mosaico, senza la presunzione di programmare cose grandi ma facendole. Lo ricordo, e anche questo per me è un ricordo bello, come abbia saputo rientrare nei ranghi dai quali poteva esser sembrato uscito, ma di fatto non lo era, perché amava lavorare insieme. Rientrato, ma non eclissato, rientrato e sempre pronto a servire con semplicità”.


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Il maestro insegna pittura alla “Bottega dell’Arte” di Bevera

Gramignano e i colori della natura Paesaggi e composizioni floreali i punti forti dell’affermato artista di Silvano Valentini

Vincenzo Gramignano, affermato pittore di ascendenza impressionista, da molto tempo risiede con la famiglia, la moglie e due figli, e svolge la sua attività artistica a Cassago Brianza, in provincia di Lecco, ricoprendo anche nel contem-

po, da parecchi anni a questa parte, l’onorifico e quanto mai impegnativo ruolo di maestro di pittura della scuola di disegno, pittura e scultura “Bottega dell’Arte” a Bevera di Castello Brianza, sempre in provincia di Lecco, presso il noto e prestigioso Istituto dei Padri Missionari della Consolata. Riguardo a questa storica e popolare scuola d’arte, va detto che Gramignano, oltre che maestro di pittura, è anche uno dei consiglieri nell’ambito del direttivo dell’omonima associazione artistico-culturale, la “Bottega dell’Arte” appunto, che da più di trent’anni gestisce la scuola stessa e si occupa, oltre che di insegnare, anche di diffondere e far conoscere al più largo pubblico possibile la cultura artistica, sia dal punto di

vista pratico sia dal punto di vista critico e conoscitivo (tanto che l’associazione ha istituito appositamente nel 1999 il “Premio Internazionale di Arte e Cultura L’Arcobaleno”), e questo non solo limitatamente al territorio della Brianza, ma anche ben al di là di esso, tanto in Italia quanto nel resto d’Europa. Tornando a Vincenzo Gramignano, l’artista negli ultimi anni ha ottenuto una lunga e duratura serie di riconoscimenti del suo valore nel campo della pittura e ha riscosso significativi successi di pubblico, come pure di critica e di stampa, in Italia e all’estero, in partico-

lare in Francia, partecipando a molti concorsi di pittura e a numerose mostre sia personali sia

collettive, da Parigi a Linas (nei pressi di Orly), da Mézièresen-Brenne e La Roche-Posay

portanti sono stati in questi anni i rapporti dell’artista con i mass media italiani e stranieri,

nella Valle della Loira a Fougères in Bretagna, da Eguilles, vicino a Aix-en-Provence, appunto in questa splendida zona di Oltralpe, cioè la Provenza, a Roquebrune-sur-Argens in Costa Azzurra, e questo per quanto riguarda la Francia. Passando invece al nostro Paese, l’Italia, la sua apprezzata presenza è stata richiesta e spazia anche tutt’oggi costantemente da Paestum-Capaccio in provincia di Salerno (Campania) alla città di Lecco con la sua provincia e a molte altre località lombarde e più specificamente brianzole, da Barzanò a Besana Brianza, da Cassago a Monticello, da Missaglia a Castello Brianza fino alle ultime in ordine di tempo, e cioè Albavilla, in provincia di Como, e Bevera di Sirtori (provincia di Lecco), in quest’ultimo caso in un’esposizione di grande richiamo mediatico, insieme con gli altri maestri e con i soci della “Bottega dell’Arte”, all’interno dei vasti ed eleganti spazi della nota attività commerciale “Blu Frida”. Altrettanto numerosi e im-

con giornali, emittenti televisive e siti web che gli hanno dedicato in più occasioni ampio spazio informativo o di approfondimento della sua atti-

vità artistica, come hanno fatto ad esempio “La Nouvelle République” e la terza rete televisiva in Francia, il “Punto Stampa”, il “Giornale di Merate”, “Casateonline”, “Canale 11” e tanti altri in Italia. Vincenzo Gramignano, originale e moderno interprete, essenzialmente autodidatta, della grande arte di stampo impressionista, si caratterizza nella sua vivace pennellata e nelle sue energiche e materiche spatolate, soprattutto per la valorizzazione, sconfinante a volte in un’autentica esaltazione, della luce e del colore nella rappresentazione della natura e più in generale della realtà, privilegiando in particolare come soggetti delle sue tele a olio i

paesaggi rurali, i più incantevoli scorci di paese, l’indiscusso fascino della campagna, dei campi coltivati, dei monti, dei laghi e dei fiumi e le composizioni floreali, ricercate e spesso complesse ma insieme anche di facile e di gradevole lettura per tutti i fruitori e soprattutto per gli amanti della pittura figurativa. Ci testimoniano quanto appena affermato parecchie opere di grande rilevanza artistica e di non comune spessore dal punto di vista cromatico, oltre che piacevoli dal lato estetico e molto gradite dal grande pubblico, come L’incantesimo della campagna, Paesaggio campestre, Ulivo, Papaveri, ma anche come Il mulino oppure come Il lago o ancora come lo splendido Ulivo in campo di grano e, sempre su questo stesso tema più volte trattato e poi ancora più volte ripreso dall’autore, dipinti come il Monologo per un ulivo, inserito e ammirato anche per lungo tempo dai visitatori del

portale nel sito web “Tuttarteonline” di Paestum-Capaccio, solamente per limitarci, comunque, ad alcune poche ed essenziali ma certo anche fortemente emblematiche citazioni dei suoi numerosissimi lavori. Un pittore quindi, Vincenzo Gramignano, che, come si può capire, si è già guadagnato abbondantemente sul campo la fama di artista, ma che certo non mancherà di riservarci altre gradite sorprese artistiche in futuro. In alto a sinistra il maestro Vincenzo Gramignano e, sotto, Ulivo; al centro Papaveri; a sinistra, Il fascino della campagna; qui sopra, Paesaggio campestre


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