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Emergenza maltempo, INAIL: gli artigiani Confartigianato a fianco versano 3 e ricevono 1 delle imprese colpite Confartigianato: serve una riforma strutturale per sanare lo squilibrio

Confartigianato Imprese continua a sollecitare, anche al Governo, un intervento strutturale e consistente di rideterminazione delle tariffe INAIL pagate dagli artigiani per sanare l’assurda sperequazione che vede i piccoli imprenditori versare contributi tre volte superiori rispetto alle prestazioni ricevute dall’Istituto. La riduzione è tanto più necessaria in considerazione dell’ottimo andamento della Gestione dell’artigianato presso l’Inail, frutto dell’impegno

delle imprese artigiane per garantire la sicurezza sul lavoro. “Ci auguriamo – sottolinea Arnaldo Redaelli, Presidente di Confartigianato Imprese Lecco – che il confronto già avviato tra le parti sociali e l’Inail porti ad una revisione tariffaria che tenga conto dell’andamento delle rispettive gestioni per porre rimedio all’insopportabile divaricazione tra i premi versati dagli imprenditori all’Istituto e le prestazioni ricevute. Da molti anni sollecitiamo al Governo la revisione delle tariffe al fine di ristabilire, separatamente per ciascuna gestione, un corretto rapporto fra importo dei premi incassati dall’Inail e costo degli infortuni indennizzati” “Grazie ai positivi risultati dell’impegno delle imprese artigiane per garantire la sicurezza sul lavoro – aggiunge Paolo Galbiati, direttore dell’Associazione di via Galilei - la Gestione dell’artigianato presso l’Inail ha evidenziato

un avanzo di gestione estremamente elevato che non viene utilizzata né per aumentare

le prestazioni, né per ridurre il costo del lavoro, né per finanziare azioni e progetti volti ad accrescere la sicurezza sui luoghi di lavoro. Così, nonostante la diminuzione degli infortuni testimoniata dall’Inail e nonostante la situazione gestionale ampiamente positiva, i nostri imprenditori continuano ad avere il costo assicurativo più alto rispetto agli altri settori economici”.

Lo scorso 14 agosto il maltempo ha creato danni ad alcune aziende associate in varie zone della nostra provincia, in particolare nell’area di Oggiono e nel Calolziese. A seguito delle segnalazioni ricevute da parte degli imprenditori, Confartigianato Imprese Lecco si è attivata, effettuando anche alcuni sopralluoghi in realtà particolarmente penalizzate da esondazioni di torrenti. Di conseguenza, ci stiamo impegnando per attenuare i disagi sofferti dalle imprese con gli strumenti a disposizione della Cooperativa di Garanzia e una provvidenza dell’ELBA dedicata specificamente alle calamità naturali. Per informazioni: Roberto Ferrario, Ufficio Categorie. COOPERATIVA DI GARANZIA - La nostra Cooperativa mette a disposizione una linea preferenziale di credito, disponibile a garantire i finanziamenti alle imprese colpite. Per informazioni: Mario Ballabio, Ufficio Credito. PROVVIDENZE ELBA – Prevedono l’erogazione di contributi (a imprese in regola con il

Formazione, i prossimi corsi CORSO GRATUITO “OPERATORE D’UFFICIO” Strutturato in 6 lezioni da 4 ore ciascuna, è riservato ai dipendenti delle aziende iscritte a Confartigianato Imprese Lecco. Il corso si configura come momento di approfondimento delle competenze amministrative, informatiche e relazionali. Questo il programma di massima: - modulo amministrativo (22 ottobre, 5 e 12 novembre dalle 9.30 alle 13.30): documenti contabili e fiscali, strumenti di pagamento, libri e adempimenti contabili IVA., tipologia e regimi di contabilità, registrazione fatture e pagamenti, elementi di diritto privato commerciale, concetto di azienda e tipi di società. - modulo informatico (18 e 25 novembre dalle 14.15 alle 18.15): software elaborazione testi, foglio elettronico, gestione database posta elettronica. Esercitazioni pratiche. - modulo relazionale (3 dicembre dalle 9.30 alle 13.30): cenni di teoria e tecniche della comunicazione efficace. Focus sulla comunicazione telefonica.

RESPONSABILE TECNICO REVISIONI Confartigianato Imprese Lecco, attraverso il suo ente di formazione E.L.F.I. - Ente Lombardo per la Formazione d’Impresa, organizza percorsi formativi che consentono di conseguire l’abilitazione all’esercizio dell’attività di “Responsabile tecnico per le prove di revisione di autoveicoli, motoveicoli e ciclomotori” nel rispetto dei requisiti di legge. Il programma del corso, con lezioni teoriche e pratiche, è quello definito da Regione Lombardia. E’ prevista una prova d’esame conclusiva con rilascio di attestato. Destinatari dei corsi sono i tecnici di revisione inquadrati come titolari, soci o dipendenti che abbiano raggiunto la maggiore età e che siano in possesso di un diploma di perito industriale, geometra o maturità scientifica o laurea breve in ingegneria. Per informazioni e iscrizioni: ufficio Formazione tel. 0341.250200

versamento dei contributi FTP) a fronte delle spese sostenute a seguito di danni causati da eventi eccezionali derivanti da fattori esterni, estranei all’impresa. Sono ammesse a contributo le spese sostenute nei sei mesi successivi all’evento, relative al primo ripristino del ciclo produttivo, ivi compreso il rimborso del costo del personale dipendente utilizzato per riparazioni, manutenzione, pulizie locali, sgombero, ecc., nonchè quelle conseguenti ai danni causati dall’evento agli immobili, impianti, attrezzature, materiali e prodotti. Gli eventi, per dar luogo all’indennizzo, devono comportare la sospensione parziale o totale della attività produttiva dell’impresa. Il contributo è concesso nella misura del 15% delle somme ammesse e non potrà superare i 15.500 euro. Il Fondo non interviene per gli eventi comportanti spese inferiori a 5.150 euro. Le richieste vanno inoltrate entro il settimo mese successivo all’evento. Per informazioni: Monica Inzoli, sportello EBA.

Premio Fedeltà, una festa per gli artigiani “di lungo corso” E’ confermato anche nel 2010 l’appuntamento con il Premio Fedeltà, un momento di festa durante il quale vengono assegnati i riconoscimenti agli artigiani tesserati da più di 40 anni. La nostra associazione, pur essendo una famiglia molto numerosa, vuole infatti ogni anno portare alla ribalta i volti e i nomi dei suoi soci “di lungo corso”, per celebrare e ringraziare tutti quegli artigiani che hanno saputo lavorare con passione e sacrifici per far crescere il tessuto economico lecchese, nonostante i mille ostacoli che hanno trovato sul loro cammino. Imprenditori che sono un esempio per le generazioni più giovani e per tutti noi. Siamo fieri di averli accanto da tanti anni e orgogliosi del fatto che per tutta la vita non abbiano mai rinunciato ad avere al loro fianco un’associazione amica come Confartigianato. Gli associati che hanno titolo per partecipare sono pregati di segnalarlo a Marco Bonacina, tel. 0341.250200 entro il prossimo 15 ottobre. Le premiazioni si svolgeranno domenica 7 novembre nella sede di via Galilei.


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Virtualizzazione: ottimizzazione delle risorse, semplificazione, velocità e riduzione dei consumi Intervista ad Antonio Maggioni, IT Architect di Agomir S.p.A. Spesso, in ambito aziendale, vi è la tendenza a leggere i temi legati al trattamento dei dati e alla loro informatizzazione come argomenti di interesse per i soli addetti ai lavori, anche per effetto dello stesso linguaggio che viene utilizzato per affrontarli. In realtà l’informatica ha a che fare direttamente con il business dell’impresa: è infatti uno strumento utilizzato sempre più per migliorare i processi aziendali, modellare con efficacia l’organizzazione e contribuire a raggiungere risultati positivi sul mercato. Ciò vale in particolare per il tema della virtualizzazione e del consolidamento di server e client, la cui gestione corretta può tradursi in performance sotto il profilo dell’efficienza operativa e dell’ottimizzazione delle risorse, della sicurezza del patrimonio di informazioni aziendali e del risparmio di tempi, costi, spazio ed energia. E’ noto, infatti, che una crescita in quantità delle applicazioni e dei server in azienda

porta inevitabilmente a problematiche, quali ad esempio: aumento dei costi in termini di spazio, maggior consumo di elettricità dei server, costi di connettività, costi di raffreddamento. L’esigenza, quindi, da parte delle aziende di virtualizzare i sistemi nasce dalla maggior consapevolezza che un server virtuale sfrutta molto meglio le risorse a sua disposizione attraverso una migliore ottimizzazione della potenza messa a disposizione dai nuovi processori. “La creazione di macchine virtuali permette di ridurre notevolmente il numero di server fisicamente presenti in azienda – spiega Antonio Maggioni, IT Architect di Agomir – Su un’unica macchina fisica vengono infatti ospitati più server virtuali che permettono di avere sotto controllo le risorse disponibili, ottimizzandone l’utilizzo in base alle esigenze specifiche del momento”. Ciò significa che, con la riduzione delle macchine, l’azienda ha a disposizione ancora più risorse di prima – continua Maggioni – I nostri proget-

ti di implementazione prevedono un metodo conservativo, basato sulla previsione di maggiori capacità di calcolo da utilizzare in caso di aumentate necessità: in poche parole significa proteggere e conservare anche per il futuro gli investimenti fatti”. L’ottimizzazione delle risorse non è l’unico vantaggio che prevede la virtualizzazione. Virtualizzare significa

anche ridurre notevolmente lo spazio fisico occupato e i consumi energetici, grazie al minor numero di macchine presenti. “La virtualizzazione permette inoltre di disporre una maggiore continuità dei servizi, per la possibilità di spostare “a caldo” ser-

ver virtuali su diversi server fisici nel caso di interventi programmati e anche per la rapida riassegnazione delle risorse disponibili nel caso di problemi. Ancora, spiega Maggioni – utilizzando la tecnologia IBM Balde Server per il consolidamento hardware, affiancata alla virtualizzazione, si ottiene un binomio perfetto che permette sia di migliorare e semplificare la gestione, sia di

ridurre drasticamente le attività meccaniche per l’installazione di espansioni che, nella maggior parte dei casi, avvengono a livello software, semplificando ulteriormente il processo”. Il continuo impegno di Agomir nei confronti dei propri clienti nel migliorare la ge-

stione e l’organizzazione dei processi aziendali attraverso l’ottimizzazione delle risorse, e i risultati raggiunti nel primo trimestre 2010, hanno permesso ad Agomir di classificarsi tra i cinque vincitori del programma europeo VBladeCenter S di IBM per la vendita di server IBM/Intel e software di virtualizzazione VMware, aggiudicandosi l’opportunità di partecipare all’IBM e VMware Study Tour destinazione Praga nel mese di luglio 2010. Virtualizzare significa creare una versione virtuale di una risorsa normalmente fornita fisicamente, con i seguenti vantaggi: - riduzione hardware - maggior flessibilità e facilità aggiunta server - alta disponibilità - riduzione dello spazio occupato in sala server - razionalizzazione spazio disco - riduzione connessioni - ottimizzazione delle risorse - riduzione dei consumi - maggior continuità dei servizi


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Sistemi di visione: le Pmi pronte a collaborare col Politecnico Quattro aziende dell’Api di Lecco promuovono l’innovativo progetto capace di personalizzare le conoscenze e le tecnologie attualmente disponibili adattandole ai processi delle imprese Quattro aziende associate all’Api di Lecco sono pronte a collaborare con il Politecnico di Milano per l’applicazione di innovativi sistemi di visione digitale al proprio processo produttivo. Grazie alla disponibilità dei professori Marco Bocciolone e Remo Sala del Dipartimento di Meccanica, verrà sviluppato un progetto innovativo capace di personalizzare le conoscenze e le tecnologie attualmente disponibili ritagliandole su misura di Pmi. In particolare, le aziende coinvolte dall’Api hanno presentato ciascuno un problema specifico che, nel corso dei prossimi mesi, sarà oggetto di ricerche ad hoc al fine di individuare la migliore soluzione applicabile. In particolare, si tratta di problematiche relative alla finitura superficiale dei metalli, al controllo qualità (estetico e dimensionale) di grandi lotti di minuterie metalliche con un grado di affidabilità del 100%, alla misurazione delle caratteristiche geometriche degli stampi, oltre che controlli su kit di assemblaggio per la grande distribuzione. Ovviamente l’obiettivo potrà considerato essere raggiunto se si riuscirà ad individuare per ciascuna azienda una soluzione economica, versatile per diverse tipologie di prodotti, e possibilmente in tempi rapidi. I sistemi di visione industriale I sistemi di visione trovano un sempre maggiore utilizzo nei settori più diversi della industria manifatturiera allo scopo di “controllare” la produzione e di semplificare le operazioni di carico e scarico dei mezzi di produzione. Cosa sono I sistemi di visione industriali sono costituiti da un sistema per la ripresa delle immagini e da un programma che le elabora secondo un ben definito algoritmo al fine di ottenere la misura dei parametri selezionati. Il sistema di ripresa è costituito da una fotocamera con le caratteristiche opportune come sensibilità e risoluzione ma anche da un’ottica che fissa le dimensioni del campo inquadrato e dal sistema di illuminazione che evidenzia all’interno dell’immagine i parametri oggetto di misura. L’algoritmo rappresenta tuttavia il cuore del sistema in quanto è quello che esegue la misura dei parametri selezionati e quindi decide se il singolo prodotto è conforme o meno agli standard qualitativi richiesti. Come funzionano L’esperienza quotidiana ci fornisce un’esperienza continua di cosa significa “vedere” in quanto la specie umana dispone di un sofisticato sistema di percezione visiva. Partendo da questa esperienza può sembrare naturale ritenere che i sistemi di visione siano parenti stretti del sistema di percezione visiva ma l’unica parentela è costituita dalla fonte di informazioni, cioè le immagini. La vera differenza tra gli occhi e le telecamere dei sistemi di visione è da ricercarsi nel fatto chi i primi sono dispositivi attivi mentre le seconde sono assolutamente statiche. Dobbiamo inoltre considerare che il sistema di percezione visivo dell’uomo è in grado di fare valutazioni euristiche sulle immagini in base alla esperienza accumulata e ha quindi la capacità di distinguere tra oggetti ed ombre e di riconoscere oggetti parzialmente occlusi. Possiamo quindi concludere che il sistema di ripresa fornisce immagini bidimensionali della realtà e nessun altro tipo di informazione né di tipo tridimensionale né di tipo euristico. Osserviamo per esempio la figura 1 nella quale l’immagine viene visualizzata in una modalità tale per cui ogni suo singolo pixel, oltre alle normali

Fig. 1 – L’immagine raffigura le labbra in una modalità tale per cui ogni singolo pixel, oltre alle normali coordinate orizzontali e verticali, ha anche un valore di coordinata verticale, corrispondente alla luminosità

Le applicazioni del tipo passa-non passa vedono il sistema di visione reinterpretare in chiave moderna il concetto del calibro di prova aggiungendo allo stesso la flessibilità di uno strumento di misura senza contatto che, nello specifico, permette con grande facilità di modificare il valore della soglia di accettabilità in riferimento alla misura considerata. (figura n.3) Gli esempi di implementazione di sistemi sono i più svariati. Tra le applicazioni più diffuse troviamo la misura di parametri dimensionali lineari quali diametri e interassi in cui i sistemi ottici stanno occupando spazi di mercato crescenti. In conclusione si può quindi affermare che la tecnologia dei sistemi di visione ha ormai raggiunto la maturità applicativa e sta imboccando la strada di un rapido e diversificato sviluppo lungo il quale tut-

coordinate orizzontali e verticali, ha anche un valore di coordinata verticale corrispondente alla luminosità. Essendo entrambe le codifiche praticamente sconosciute al cervello del lettore sarà molto difficile interpretare l’informazione presente nell’immagine. Questa risulterà invece di immediata comprensione quando viene mostrata in una modalità compatibile con il nostro sistema di percezione visiva; sarà infatti molto semplice riconoscere che la figura 2 raffigura delle labbra.

Fig. 2 – L’immagine rappresenta delle labbra a scala di grigi, una modalità di immediata interpretazione per il sistema di percezione visiva umano

Tipiche applicazioni industriali Le applicazioni consolidate dei sistemi di visione nel mondo industriale possono essere raggruppate in due categorie principali: le verifiche di conformità e la guida robot. Le verifiche di conformità racchiudono tutte quelle applicazioni in cui le telecamere verificano o misurano alcuni parametri caratteristici degli oggetti prodotti mentre nella guida robot i sistemi di visione forniscono ai manipolatori le informazioni sulla posizione e l’orientazione delle parti con cui devono interagire. Le applicazioni legate alla verifica di conformità eseguono sempre una operazione di misura che può essere del tipo passa-non passa piuttosto che analogica nel senso che può contenere più valori del misurando.

Fig. 3

tavia non mancheranno delle battute di arresto tutte le volte che cliente e fornitore non sapranno collaborare per la buona riuscita delle applicazioni in quanto a differenza di altre tecnologie non perdona approcci incerti o superficiali. Per questo è importante che tutti gli attori che operano nel mondo della visione artificiale abbiano una idea molto chiara di cosa è e di come opera un sistema di visione.

Con Api Lecco in visita al Midest e alla Swiss Tech Api Lecco accompagna le aziende associate in visita al Midest e alla Swiss Tech. E’ infatti in programma dal 3 al 4 novembre la visita al Midest 2010, il più importante salone al mondo della subfornitura industriale che si terrà a Parigi. Il 18 novembre l’Ufficio Estero di Api Lecco e Confartigianato realizzerà la visita alla Swiss Tech, il salone europeo della subfornitura che si terrà a Basilea. Obiettivo delle missioni è quello di favorire la ricerca di nuovi partner e canali commerciali ma anche, grazie alla costante presenza e al supporto tecnico dello staff dell’Ufficio Estero, di creare interessanti opportunità di rapporti commerciali tramite incontri BtoB. Per informazioni contattare l’Ufficio Estero dell’Api di Lecco allo 0341.286338.


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Energia: opportunità di business e di risparmio Confindustria Lecco presenta i risultati dell’outlook sull’energia: quali le nuove opportunità di business e quale l’interesse delle aziende? Cresce l’interesse delle imprese nei confronti di potenziali business del settore energetici. Si guarda con particolare attenzione all’efficienza energetica e ad alcune fonti rinnovabili. E’ in sintesi la conclusione dell’indagine svolta da Confindustria Lecco nei mesi scorsi con l’obiettivo di verificare e individuare gli interessi attuali e futuri nel settore energia delle imprese associate. L’indagine è stata realizzata con la collaborazione del Consorzio Energia Lecco ed ha coinvolto una settantina di aziende. “Il settore energetico è da diversi anni al centro dell’attenzione del nostro Paese, principalmente a causa dell’elevato costo dell’energia e

del differenziale rispetto agli altri paesi europei – spiega Edoardo Ferraris (nella foto) consigliere di Confindustria Lecco e presidente del Consorzio Energia Lecco – come è noto paghiamo l’energia anche il 40% in più dei nostri competitors europei, il 50% se prendiamo come riferimento la Francia. Il recente interesse per le fonti rinnovabili e per le fonti energetiche alternative ha contribuito a creare anche nuove opportunità di business per le aziende. L’indagine ci ha consentito di individuarle”. Sette i macro settori indagati: efficienza energetica, fotovoltaico, idroelettrico, geotermico, solare termico e biomasse. “Il settore nel quale si concentra il 40% delle opportunità di business risulta essere quello

dell’efficienza energetica – spiega Paolo Torri segreta-

taico, dall’eolico e dalle biomasse. Un interesse minore

rio del Consorzio Energia Lecco – seguito dal fotovol-

suscitano invece il solare termico e l’idroelettrico, mentre

QUINTA INDAGINE CONGIUNTURALE RAPIDA: BENE l’EXPORT DEBOLE IL MERCATO INTERNO Quinto appuntamento 2010 con l’Osservatorio rapido a cura del Centro Studi di Confindustria Lecco: l’indagine rileva le tendenze dell’andamento economico, produttivo e occupazionale. In questa edizione vengono inoltre monitorati la dinamica dei prezzi delle materie prime e l’andamento finanziario. Il giudizio prevalente è orientato alla stabilità: i livelli di ordini e produzione si mantengono bassi, ma le aziende del campione segnalano un lieve incremento dei giudizi positivi. In dettaglio, per quanto riguarda la dinamica degli ordini, l’indagine rapida rivela che il 38% del campione attesta un aumento della domanda (in crescita rispetto il 32% della scorsa edizione), il 10% una diminuzione (era il 14% a giugno) e il 52% indica invece stabilità (era il 54% nella precedente edizione). I livelli produttivi seguono una dinamica sostanzialmente sovrapponibile a quella della domanda: il 32% del campione comunica un incremento (dato confermato anche nella scorsa edizione), il 63% segnala stabilità (60% a giugno) e il 5 % una diminuzione (l’8% in precedenza). I dati evidenziano una cauta crescita dei giudizi positivi, trainati soprattutto dalla domanda estera. Incremento a due cifre, infatti, per gli ordini provenienti dall’estero: il 45% delle imprese campione segnala un aumento (era il 27% a giugno); il 48% indica una sostanziale stabilità (era il 62% nella scorsa edizione) mentre solo il 7% rileva una diminuzione (era l’11% a giugno). Soffre invece il mercato interno,

la cui domanda, in linea con i dati nazionali, rimane debole. Rispetto alla scorsa edizione risultano infatti in crescita i giudizi negativi passati dal 10% di giugno al 17%. Il 51% delle imprese campione indica una sostanziale stabilità negli ordini, mentre il 32% segnala un incremento. L’Osservatorio Congiunturale ha ritenuto opportuno verificare quale e quanta sia la visibilità che le imprese riescono ad avere sull’andamento del proprio mercato, chiedendo di esprimere l’orizzonte temporale di copertura degli ordini. Il 64% afferma di avere visibilità per poche settimane (meno di un mese), il 33% per qualche mese, il 3% per oltre un quadrimestre. Il clima di incertezza e la scarsa visibilità rendono difficoltose le previsioni, che tuttavia sono più ottimistiche rispetto a qualche mese fa: infatti il giudizio dominante è il mantenimento delle performance attuali (73%), il 20% propende per una possibile crescita, mentre il 7% (la metà rispetto alla scorsa edizione) segnala una probabile diminuzione di ordini e produzione. Qualche ulteriore preoccupazione per la solidità della ripresa viene dalla dinamica degli insoluti: il 72% delle aziende campione segnala l’esistenza di ritardi sui pagamenti, il 26% esprime un aumento delle difficoltà di pagamento, più del doppio di quanto rilevato prima della pausa estiva, mentre solo il 2% indica un miglioramento della solvibilità dei clienti. L’indagine conferma il costante aumento delle materie prime nell’ultimo mese. In particolare per quanto riguarda i metalli ferrosi e non il 66%

del campione indica un aumento, mentre il 34 % non comunica variazioni. Meno incisiva la dinamica degli altri materiali, i cui prezzi risultano aumentati per il circa il 42% del campione, il 58% segnala invece stabilità. L’andamento occupazionale, orientato a una sostanziale stabilità anche grazie all’utilizzo degli ammortizzatori sociali, rimane un fattore da monitorare con attenzione nei prossimi mesi: per l’82% del campione non si segnalano cambiamenti, per il 10% si prevede una diminuzione degli addetti, mentre l’8% dichiara una potenziale crescita. L’indagine ha inoltre monitorato i rapporti delle imprese con il sistema creditizio. In particolare ha verificato il numero di richieste di finanziamento concesse, l’evoluzione delle condizioni praticate e i tempi. Il 30% del campione indica di aver richiesto nuovi finanziamenti: nel 78% dei casi la risposta delle banche è stata positiva, nel 17% la richiesta è stata accolta solo parzialmente, mentre per il restante 5% dei casi è stata respinta. Le imprese campione nella loro totalità ha comunque rilevato per il 39% un incremento dei tassi di interesse, nel 47% un aumento delle spese e delle commissioni bancarie e per il 13 % un incremento della richiesta di garanzie. Un’azienda su quattro ha inoltre visto allungarsi i tempi per la concessione. L’allungamento ha riguardato nel 38% dei casi i normali rinnovi di fidi, nel 44% finanziamenti e mutui, nel 18% la negoziazione delle condizioni.

è quasi del tutto inesistente l’interesse imprenditoriale per lo sfruttamento geotermico”. Nel settore dell’efficienza energetica si segnalano in particolare iniziative di business legate al monitoraggio dei consumi energetici, al controllo efficiente degli impianti utilizzatori di energia, alle caldaie a condensazione. “L’interesse per il fotovoltaico è effettivamente cresciuto – prosegue Torri – ed è legato al boom delle istallazioni agevolate dal Conto Energia. Molte imprese hanno infatti valutato la possibilità di essere non utenti ma produttrici di particolari destinati agli impianti quali, ad esempio, le strutture di sostegno dei pannelli stessi. L’80% delle opportunità di business sono tuttavia in fase di studio”.

L’interesse delle imprese per eolico e idroelettrico è legato alla realizzazione di componenti meccaniche per i rotori eolici e le turbine. Un settore che ben si combina con l’esperienza delle imprese del territorio legate alle lavorazioni metal meccaniche. Infatti in questo segmento il 40% delle opportunità di business è in fase attuativa. Un discorso a parte merita il nucleare. “Attualmente il business legato agli impianti nucleari riguarda un numero ristretto di aziende che lavorano per impianti all’estero. Ma il recente riaprirsi della questione anche in Italia lascia spazio a opportunità di partecipazione diretta agli investimenti secondo modalità e forme ancora da definire”.

Pomeriggio tecnologico: nuove frontiere delle applicazioni robotiche, la tecnologia al servizio della salute Confindustria Lecco in collaborazione con l’Azienda Ospedaliera della Provincia di Lecco organizza l’incontro “Nuove frontiere delle applicazioni robotiche, la tecnologia al servizio della salute”. L’appuntamento è all’Ospedale Manzoni il prossimo 5 ottobre alle ore 16.30. Come è noto, l’Azienda Ospedaliera ha acquisito, nei mesi scorsi, il Sistema Chirurgico Robotizzato Leonardo da Vinci. La chirurgia robotica costituisce ormai la forma più avanzata e sofisticata di chirurgia mini-invasiva. Consente interventi sempre più precisi e, soprattutto, poco invasivi; una visione tridimensionale del campo chirurgico; migliori risultati in termini di funzionalità post-operatoria del paziente. L’iniziativa del prossimo 5 ottobre si iscrive nell’ambito dei pomeriggi tecnologici, incontri di approfondimento dedicati alle soluzioni innovative a cura dell’area servizi all’innovazione di via Caprera. L’evento nasce dall’intuizione che la visione di applicazioni robotiche in ambiti seppur diversi da quello manifatturiero possa far scaturire nuove proposte nei comparti tradizionali, dando piena concretezza al concetto di cross-fertilization secondo il quale le inferenze provenienti da ambiti differenti possono consentire di individuare soluzioni anche in settori specifici. Il pomeriggio tecnologico rappresenta inoltre una tappa del percorso di avvicinamento tra realtà territoriali rilevanti ed attive in settori diversi, che intendono tuttavia agire sinergicamente per la crescita economica, culturale e sociale della città e della provincia. Durante l’incontro il personale dell’Azienda Ospedaliera, nella fattispecie dell’Ospedale Manzoni presenterà le caratteristiche tecniche e gli impieghi delle apparecchiature operatorie robotiche. Seguirà una visita guidata ad una sala chirurgica attrezzata. Per chi lo desidera sarà inoltre possibile effettuare una prova pratica durante nella quale sarà utilizzato uno dei robot. Il programma prevede dopo il saluto di benvenuto di Ambrogio Bertoglio, Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera e una introduzione da parte di Mauro Medola, responsabile dell’area servizi all’Innovazione, l’intervento di Antonio Pellegrino, Direttore della struttura di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale di Lecco. L’appuntamento è riservato agli associati di Confindustria Lecco che segnalano la propria adesione allo sportello@confindustria.lecco.it


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L’Università degli anziani della Cisl di Lecco Un’occasione di svago intelligente, di approfondimento culturale e di impegno sociale

Come Fnp, sosteniamo da sempre l’attività dell’Università degli Anziani. Anche nel primi sei mesi di quest’anno il bilancio di questa iniziativa è estremamente positivo: da gennaio a giugno sono stati tenuti 13 corsi corsi che hanno visto la partecipazione di 427 persone. Le iniziative colgono in pieno lo scopo dell’attività, quello cioè di dare ai nostri associati ed anziani della provincia un’occasione di svago intelligente, di appro-

fondimento culturale e di impegno sociale. L’Università degli Anziani è un vero momento di formazione per adulti di cui a distanza si colgono i risultati nella capacità di porsi in dialogo e di socializzare, ossia di creare le condizioni ideali in cui ciascuno possa esprimersi. Tutto questo è possibile grazie al coinvolgimento di professori, esperti di storia, letteratura, ambiente e

salute. Tutto questo non sarebbe comunque possibile senza l’impegno della coordinatrice dell’attività, Mariuccia Redaelli, e dei suoi collaboratori. La Fnp Cisl di Lecco crede molto in questa iniziativa di cui diamo qui sotto il programma autunnale, ricordando che alle lezioni possono partecipare anche i non iscritti alla Cisl. Marco Colombo

La Fnp Cisl Lecco in aiuto degli anziani contro la microcriminalità

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Sono i pensionati le vittime preferite di truffe e raggiri a domicilio, scippi e furti. Questi sono i principali reati che vedono al centro le persone di una certa età. Del resto proprio le cronache ci dicono che il bersaglio preferito degli scippi sono le donne anziane, che oltre al furto subiscono traumi e danni. I nostri vecchi sono sempre più spesso le vittime di delinquenti alla ricerca di un facile bottino, giocando sul fatto di avere a che fare con persone deboli, spesso sole e tendenzialmente ancora legate a una realtà sociale dove la fiducia era la base delle relazioni sociali. La Fnp Cisl di Lecco, dal suo piccolo osservatorio, evidenzia come negli ultimi anni questi fatti si stiano accentuando anche nel nostro territorio. Sta di fatto che le difficoltà economiche e altri fattori sociali portano ad un inasprimento dei fenomeni di micro criminalità. Proprio per questo, da anni la Fnp assicura i suoi iscritti contro i danni da rapina e scippo. E’ un’iniziativa che cerca di rispondere a una problematica purtroppo di attualità, dando un salvagente a tutti i nostri iscritti che sono bersaglio di scippi. E’ un’assicurazione segno della nostra solidarietà. Nel 2009/2010 i rimborsi sono abbastanza stabili ma

certamente più elevati degli anni precedenti. Noi da tempo raccomandiamo agli anziani di avere un pizzico di malfidenza in più, di prestare maggiore attenzione alla chiusura delle borsette, di non lasciarle in macchina incustodite e di non fidarsi di chi, con alcune notizie, anche private relative ai familiari, cerca di entrare in casa; non bisogna aprire agli sconosciuti, in particolare ai falsi addetti di società di servizio. Ma non ci fermiamo qui, vogliamo andare oltre per tenere alta l’attenzione su un problema che interessa molti anziani. Nei prossimi mesi proporremo iniziative di sensibilizzazione con associazioni della terza età ed anziani nel territorio; chiederemo anche la collaborazione delle forze dell’ordine. La prima uscita è stata fatta nel mese di settembre con un’assemblea a Monticello in collaborazione con l’Associazione Amici della Casa di Riposo e del nucleo operativo dei carabinieri di Casatenovo. Sarà utilizzato anche il materiale informativo che la nostra federazione e le forze di polizia hanno messo a disposizione per gli accorgimenti pratici di tutela. m.c. Due momenti dell’incontro sulla microcriminalità svoltosi a Monticello Brianza


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Il noto pittore originario di Ancona vive e lavora a Orsenigo

Marco Monaldi artista dei Carabinieri Una lunga ed esemplare carriera all’insegna della bellezza

di Silvano Valentini Marco Monaldi, pittore impressionista ormai abitualmente definito da tutti “il pittore dell’Arma dei Carabinieri”, e questo non solo nel più ristretto e sofisticato ambito artistico e della critica specialistica, tanto in Italia quanto all’estero, bensì anche al più ampio e significativo livello popolare e giornalistico-mediatico, è nato ad Ancona nelle Marche il 4 marzo del 1949, si è poi trasferito in Lombardia con la famiglia, quando lui era ancora in giovane età, e attualmente risiede a Orse-

nigo, in provincia di Como. Inizialmente, come avviene normalmente per la maggioranza degli artisti, Monaldi dipinge gradevoli paesaggi ed eleganti composizioni floreali, per lo più a colori caldi, utilizzando con naturale maestria le più svariate tecniche pittoriche, dall’olio all’acrilico agli smalti, fino a quando nel 1994, anno cruciale che lui stesso definisce “della svolta”, viene colpito, se-

condo le sue precise parole, “dal fascino delle divise dei Carabinieri” e così da quel magico momento, senza tuttavia per questo abbandonare del tutto i temi iniziali, cioè fiori e paesaggi, che anzi continua a dipingere con successo in modo particolarmente accattivante, passa decisamente a prediligere e sviluppare intensivamente un altro genere di pittura, soprattutto in relazione ai soggetti delle sue opere. In poche parole Marco Monaldi diviene in breve tempo il pittore “ufficiale”, se così possiamo dire, dei

Carabinieri, dei quali immortala sulla tela gli episodi più epici ed eroici della loro lunga e quanto mai gloriosa storia iniziata nel 1814, come ad esempio la Battaglia di Pastrengo, i Carabinieri nella bufera, Salvo D’Acquisto, oppure i momenti più noti e rilevanti della più stretta attualità, come Il Papa e i Carabinieri, o ancora le intramontabili pagine della grande letteratura, come Geppetto e Pinoc-

chio controllati dai gendarmi o anche come Fuga dai Carabinieri, e poi le pause più serene e più tranquille della loro esistenza o le ricorrenze storiche, rappresentate

d’oro”, sempre all’ElmepeLariofiere di Erba, dal 10 al 18 settembre del 1994, poi ancora l’estemporanea di Alserio (Como) nel 1998, dove vinse il primo pre-

guardia dell’ambiente “da San Francesco al Protocollo di Kyoto”, poi l’esposizione all’Arengario di Monza dal titolo “Carabinieri in Arte” nel mese di novembre dello

in opere come La Banda dei Carabinieri, La Festa dell’Arma a Milano, Carabinieri in Piazza di Fermo, L’Arma e le colonne, Raduno di Carabinie-

mio, la mostra ad Albese nel 2001, a Villa Erba a Cernobbio nel giugno 2003, a Lentate sul Seveso il 17 ottobre 2004, a Villa Scaccabarozzi di Usmate-Velate dal 29 ottobre al 12 novembre del 2007 e numerose altre, tra cui quelle a Sanremo, a Sirmione, a Como, a Desio, alle quali accenniamo solamente senza ulteriori particolari, per pure e semplici ragioni di spazio. Tra le ultime iniziative dell’artista dobbiamo comunque segnalare, per l’importanza che hanno rappresentato per lo stesso autore e per i Carabinieri e anche per la loro notevole risonanza giornalistica, l’interessante mostra culturale “Fratello Sole, Sorella Luna”, realizzata dal 4 al 19 del mese di ottobre 2008 nella Sala Annoni del Museo Civico di Erba, presso la Villa comunale di Crevenna, da un’idea dell’artista e di Nicoletta Galimberti, come appello per la salva-

stesso 2008, presente anche il noto pittore e scultore Franco Giulio Albarello, la mostra a Fermo nelle Marche il 27 giugno 2009, con un’opera dell’artista, raffigurante lo stemma araldico dell’Arma, donata alla locale caserma della Benemerita e un grande concerto nella vicina città abruzzese dell’Aquila della Banda dei Carabinieri diretta dal Maestro Massimo Martinelli. Un altro evento artistico recente di assoluto rilievo riguardante Marco Monaldi è poi la personale di ampio successo dall’1 al 4 novembre 2009 presso il Palazzo Municipale di Merate (Lecco), alla presenza delle autorità civili e militari locali, tra cui il sindaco di Merate Andrea Ambrogio Robbiani, l’assessore alla Cultura dello stesso comune Giuseppina Spezzaferri, il tenente colonnello Alessandro De Angelis, comandante provinciale dei Carabinieri di Lecco, e il ca-

ri in un’epoca lontana, Sogni e ricordi della mia incantevole Venezia. Innumerevoli i concorsi a cui ha partecipato e le esposizioni personali del pittore nella sua fortunata carriera artistica, la mostra all’Elmepe, ora Lariofiere, di Erba, in provincia di Como, dal 6 al 14 giugno 1992, l’esposizione alla galleria d’arte “La Tavolozza” di Lecco dall’8 al 20 maggio del 1993, il concorso della “Tavolozza

pitano Giorgio Santacroce, comandante dei Carabinieri di Merate. Da ricordare anche che nel 2004 la rivista “Carabinieri d’Italia” ha utilizzato un suo lavoro per una delle sue copertine e che nello stesso anno l’artista ha realizzato un dipinto dell’attuale pontefice Benedetto XVI da donare al papa stesso, senza dimenticare altri omaggi a note personalità pubbliche o del mondo dello spettacolo oppure a enti e istituzioni del territorio, come ad esempio a Manuela Arcuri, a Irene Pivetti, al generale dei Carabinieri Guido Bellini, al Comando Provinciale dei Carabinieri di Como, in quest’ultimo caso con un’opera di forte impatto emotivo sulla tragedia di Nassirija in Iraq. La pittura di Marco Monaldi, unica nel suo genere nel pur ampio e articolato panorama artistico contemporaneo, si caratterizza, oltre che per il suo valore documentaristico sulla storia e l’attualità dei Carabinieri, anche per la sua qualità estetica, cioè per la sua grazia compositiva e coloristica, e in particolare per la non comune capacità dell’artista di esprimersi con lo stesso linguaggio poetico, insieme lieve e intenso, tanto nelle “illustrazioni” quasi fantasy ispirate al “Pinocchio” di Collodi quanto nei drammatici scenari delle dure battaglie risorgimentali o del XX secolo. Sotto al titolo, il pittore dell’Arma Marco Monaldi (a sinistra) con il critico d’arte Silvano Valentini In alto, Sogni e ricordi della mia incantevole Venezia A sinistra, Carabinieri

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Qui sotto, La Festa dell’Arma a Milano


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Musicoterapia. Esprimersi e comunicare Per la cura delle persone anziane - Residenza Sanitaria Assistenziale - Nucleo Alzheimer - Centro Diurno Integrato - Assistenza Domiciliare Integrata Gli Istituti offrono un servizio medico, infermieristico ed assistenziale continuativo nelle 24 ore, di riabilitazione e terapia occupazionale, di animazione con presenza attiva del volontariato in ampi spazi di socializzazione che si aprono su un rigoglioso parco secolare.

ente morale con personalità giuridica di diritto privato fondato nel 1594

LECCO • via Airoldi e Muzzi, 2 • tel. 0341 497172 • fax 0341 250354 • info@airoldiemuzzi.it Gli Istituti svolgono la propria attività anche grazie all’opera di volontariato e alle donazioni di chi con generosità ne sostiene il passo. Aiutare le persone anziane è un dovere civile che, fatto con amore e professionalità, diventa un bene sociale.


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INFORMAZIONE t EDITORIA t GRAFICA t PUBBLICITà

La forza di un gruppo multimediale TeleUnica Via Fiume 8 - Lecco Tel. 0341 490111

La Gazzetta di Lecco Via Fiume 8 - Lecco Tel 0341 255175

Iniziative Editoriali Via Fiume 8 - Lecco Tel. 0341 494769

Gvu Pubblicità Via B. Buozzi 23 - Lecco Tel. 0341 283328


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Si comunica che dal giorno 20 settembre al giorno 02 dicembre 2010 potranno essere presentate le domande per l’assegnazione di un alloggio di edilizia residenziale pubblica per i seguenti comuni: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14.

AIRUNO BALLABIO BARZAGO BELLANO BRIVIO BULCIAGO CALOLZIOCORTE CASATENOVO CASSAGO BR. CERNUSCO LOMB. CIVATE COLICO DERVIO GALBIATE

15. GARLATE 16. LOMAGNA 17. MALGRATE 18. MANDELLO DEL LARIO 19. MERATE 20. MOLTENO 21. NIBIONNO 22. OGGIONO 23. OLGIATE MOLGORA 24. OLGINATE 25. OSNAGO 26. VALGREGHENTINO 27. VALMADRERA 28. VIGANO’

La modulistica necessaria è disponibile presso la sede dell’Azienda Lombarda per l’Edilizia Residenziale di Lecco in Via Caduti Lecchesi a Fossoli n. 34 nei seguenti orari di ricevimento al pubblico: lunedì - mercoledì - venerdì ore 9,00 - 12,00 martedì e giovedì ore 9,00 - 12,00 e ore 14,30 - 16,30. Per ulteriori informazioni gli interessati potranno consultare il sito internet www.aler.lecco.it oppure contattare i seguenti numeri telefonici: 0341 358 322 – 0341 358 357. Lecco, 15 settembre 2010

Visita il sito

f.to Il Presidente Antonio Piazza


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