IlPunto Stampa Maggio 2011

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Anno 30 - N° 5 - € 0,50

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Direzione, Redazione e Amministrazione: Via A. Airoldi, 9 - LECCO - Tel. 0341 364685 - Fax 031 860311 - E-mail: ilpuntostampa@fastwebmail.it - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB Lecco

Intervista a Mario Sangiorgio, presidente ANCE Lecco

Serve un governo del territorio partecipato e condiviso “Se prima lavorare in edilizia era difficile, oggi è quasi impossibile. Non è una questione di mercato: le fluttuazioni della domanda sono un fenomeno proprio di chi fa impresa. Anche se, nel nostro caso, scontiamo il fatto che la nostra attività sia fortemente legata ad un territorio e, tranne rare eccezioni, dipenda esclusivamente dalla domanda del mercato interno, non potendo quindi contare su sbocchi all’estero. Il problema è il clima che ci circonda”. I costruttori lecchesi si sentono assediati. Lo afferma con chiarezza il loro presidente, Mario Sangiorgio, non senza dimostrare al tempo stesso una certa delusione. “Sembra che si sia scatenata la guerra santa. Da un lato la sempre più fitta schiera di paladini, vecchi e nuovi, del verde e dell’ambiente, molti dei quali sembrano dimenticarsi del ruolo da essi stessi ricoperto in passato e delle responsabilità che quindi pesano sulla loro storia anche professionale. Tutti protesi a pontificare sugli errori e le brutture che altri, negli anni scorsi, hanno compiuto, sotto il profilo delle scelte urbanistiche, insediative ed architettoniche. Dall’altro i costruttori, i cementificatori, i responsabili delle ‘ferite’ che il territorio si porta dentro, di un’edificazione a loro dire selvaggia e senza regole”. Nella lista dei buoni, a detta di Sangiorgio, si iscrivono un po’ tutti: “Ci sono i pubblici amministratori, che grazie ai salatissimi oneri di urbanizzazione pagati dalle nostre imprese, hanno costruito strade, case, asili, scuole, biblioteche. Ci sono i progettisti, che organizzano concorsi sulla cattiva architettura quasi che fossero esponenti di associazioni ambientaliste: e si dimenticano del ruolo da loro avuto nel progettare quello che essi stessi oggi bollano negativamente. Ci sono i media, che accolgono con pagine di sangue e lacrime ogni cantiere che si apre sul territorio e paventano attacchi al verde o scempi architettonici che distruggono il passato. Insomma, una compagnia ben assortita”. E chi è l’unico bersaglio di questa santa crocia-

ta? Ovviamente, i costruttori. “È un manicheismo vecchio stampo che non conduce a nulla e, soprattutto, crea confusione e alimenta ulteriormente una crisi che esiste e sta già mettendo a dura prova molte nostre im-

prese. Perché, se è vero che la domanda privata oggi è ferma, non possiamo dimenticare altri aspetti negativi che pesano sull’edilizia. In primo luogo il comportamento di molti enti pubblici, che a causa di un “patto di stabilità” che si sta rivelando particolarmente nefasto, non onorano i debiti con i propri fornitori, anche quando le opere commissionate sono state consegnate e collaudate a regola d’arte. A questa situazione, che

genera carenza di liquidità nelle imprese, si aggiunge un atteggiamento miope da parte del sistema bancario, che spesso chiede all’impresa di rientrare proprio quando avrebbe bisogno di un supporto, mentre d’altra parte scoraggia i privati dall’accendere mutui. Il tutto all’interno di un clima quasi da caccia alle streghe, che non fa giustizia della realtà dei fatti”. L’esempio è offerto dall’accoglienza che ha avuto sulla stampa il recente rapporto di Legambiente sul consumo del suolo: “Non capisco cosa ci sia da scandalizzarsi se è vero che il 15,1% del territorio provinciale lecchese è urbanizzato. Il restante 84,9% non lo è. E se è vero che per il 60% è occupato dalle montagne e il 9.1% dal lago, significa che viviamo in un contesto dalle forti valenze paesaggistiche e naturali. Del resto, non è che i costruttori abbiano realizzato case, strade, scuole e aziende senza che, alla base, ci fosse una specifica richiesta in tal senso. È la società che si sviluppa e chiede infrastrutture, industrie ed abitazioni. E le imprese edili rispondono con la propria attività a questa domanda. Se poi vogliamo dire che il non costruito va difeso e l’ambiente valorizzato, mi sembra che i costruttori siano stati tra i primi ad affermarlo, proponendo interventi di recupero e qualificazione dei centri urbani e richiedendo incentivi di volumetrie su quanto già edificato”. Il problema, dunque, è l’approccio alla questione: “Voglio ricordare che, alla base delle bolle immobiliari, non ci sono state le imprese edili, ma i giochi della grande finanza. E che anche a Lecco, quando si sono riconvertite aree dismesse, ad averne avuto i magsegue a pagina 2


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Intervista a Mario Sangiorgio, presidente ANCE Lecco

Serve un governo del territorio partecipato e condiviso giori benefici non siano stati i costruttori, molti dei quali per altro venuti da fuori, ma gli stessi proprietari delle aree. Non dico che non si potesse far di meglio: ma tra affermare ciò e accusare i costruttori delle colate di cemento sul territorio di distanza ne passa”. Oggi si discute di PGT, a Lecco come altrove: “Su 90 comuni in provincia di Lecco, ben 60 non hanno ancora adottato il nuovo strumento di programmazione territoriale. Uno strumento che rivoluziona, almeno nelle intenzioni del legislatore, l’approccio alla gestione del territorio, passando da un’impostazione dirigistica e a tavolino ad una più orientata a seguire l’evoluzione della società. Ebbene, noi speriamo che davvero i comuni che stanno elaborando il proprio PGT non si limitino a cambiar nome ma a mantenere lo stesso approccio dei PRG. Sono previsti nuovi meccanismi compensativi: spero che vengano introdotti, anche per porre fine alla discriminazione tra possessori di terreni in base alla loro collocazione. Segnali in senso

positivo ne stiamo registrando molti. Abbiamo bisogno di una nuova fase di governo del territorio: una fase maggiormente partecipata e condivisa, sorretta da una forte visione strategica, costantemente monitorata nei suoi risultati e nei suoi cambiamenti. Una fase, soprattutto, in cui tutti dimostrino di assumersi le proprie responsabilità circa il futuro di un territorio”. È questo, per altro, lo spirito con cui ANCE Lecco ha aderito alla proposta dell’Assessorato al Territorio della Provincia di Lecco e dell’Ordine degli Architetti, promuovendo l’iniziativa espositiva “Scopri il Tuo territorio: la provincia di Lecco si mette in mostra”, aperta all’ultimo piano della Casa dei costruttori fino al 29 maggio prossimo. “Crediamo nel valore che ha un’iniziativa come questa: ovvero favorire una reale conoscenza del proprio territorio da parte di tutti i cittadini, a cominciare dai più giovani. Conoscere è la base per poter giudicare e progettare. E la mostra ci aiuta a comprendere come si

è evoluto nel tempo il territorio provinciale. Trovare un corretto equilibrio tra risorse ambientali e paesaggistiche ed esigenze di sviluppo della società è l’obiettivo, credo, che tutti noi dobbiamo insieme perseguire. Ma, per poterlo fare, occorre abbandonare i pregiudizi, imparare ad ascoltare le ragioni dell’altro e confrontarci a partire dalla realtà e non da un progetto ideale che, in quanto tale, rischia di restare un’utopia”. La mostra, con gli incontri ad essa collegati, sarà anche l’occasione per un confronto a più voci su territorio, programmazione ed architettura: “Certamente: vogliamo proseguire quel confronto che già avevamo avviato con la serie di incontri sul tema della qualità architettonica, anche in questo caso promossi in collaborazione con l’Ordine degli Architetti. Crediamo infatti che un edificio sia il risultato di una filiera complessa, che vede intrecciarsi interessi, responsabilità e competenze diverse: il committente, il progettista, l’impresa di costruzioni. Il tutto avendo, quale contesto di riferimento, le regole imposte dalla pubblica amministrazione e come obiettivo la risposta ad un reale bisogno espresso dal consumatore, dal cliente finale. L’estetica è solo uno degli aspetti che occorre tenere in considerazione. C’è la funzionalità dell’edificio, il suo inserimento nell’area, il dialogo con il costruito e il non costruito che lo circonda. Vorremmo che nei dibattiti, anche sui media, tutti questi aspetti trovassero la giusta collocazione. Meno slogan e più riflessione”. Tra gli incontri previsti, ve n’è anche uno dedicato

in modo specifico al tema dell’attività estrattiva e del recupero ambientale. A breve partirà la discussione sul nuovo Piano Cave provinciale. Qual’è la posizione dei costruttori lecchesi? “Cominciamo col dire che, senza attività estrattiva, non ci può essere alcun futuro per le costruzioni e, dunque, non saremmo in grado di dare risposte alle richieste di case, strade, infrastrutture che una società che vuol crescere pone al mercato. Ciò detto, siamo consapevoli dell’impatto ambientale che un’attività estrattiva determina a livello territoriale, ma sappiamo bene anche che oggi la tecnica di coltivazione è notevolmente migliorata e consente recuperi più rapidi e meno invasivi. Inoltre non esiste concessione di cava senza che, contestualmente, sia presentato un progetto di recupero della stessa. E questa è già una garanzia. Aggiungiamo un’altra considerazione: le imprese edili hanno necessità di conferire in modo regolamentato le terre e rocce da scavo di risulta dalla propria attività. L’esperienza che, come Associazione, stiamo facendo nella cava di Rio Gambajone è un modello virtuoso: attraverso il conferimento regolamentato di terre e rocce da scavo contribuiamo all’attività di recupero della cava stessa. I benefici sul territorio sono molteplici. Ecco, vorremmo che anche su questo tema si potesse sviluppare una riflessione articolata, finalizzata sicuramente ad uno sviluppo sostenibile, ma dove ci si possa confrontare per trovare una soluzione che sia vantaggiosa realmente per tutte le parti in gioco e, soprattutto, per il territorio”.

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La Commissione Tributaria moltiplica l’impegno sul delicato nodo degli studi di settore

Studi di settore, continua il pressing di Confartigianato Nell’anno 2010 la Commissione Tributaria Regionale di Confartigianato Lombardia, a cui partecipa fattivamente l’ufficio fiscale di Confartigianato Imprese Lecco, ha proseguito l’intenso lavoro di analisi in tema di studi di settore. L’attività del Punto Studi di Settore si è concentrata in particolare sul settore delle costruzioni. “Quello delle costruzioni – spiega Daniele Riva (nella foto), presidente di Confartigianato Imprese Lecco - rappresenta il primo studio di settore validato a livello regionale, rappresentando quindi la prova generale se non il primo atto di federalismo fiscale. Sulla partita, l’attività del Punto Studi

MISSIONI IN GERMANIA E SVIZZERA Anche per quest’anno Confartigianato Imprese Lecco è soggetto accreditato in Regione Lombardia per lo svolgimento di missioni economiche all’estero, nell’ambito del Bando Voucher per l’Internazionalizzazione 2011 promosso da Regione Lombardia e Camere di Commercio lombarde. “Dopo quella in Cina dello scorso ottobre – spiega Paolo Galbiati (nella foto), direttore dell’Associazione - quest’anno le missioni economiche del nostro Ufficio Estero punteranno in autunno sulla Germania e sulla Svizzera, con un servizio completo di organizzazione di incontri d’affari con potenziali nuovi partner. Gli incontri verranno sviluppati ad hoc per ciascuna delle aziende partecipanti (almeno cinque per poter confermare lo svolgimento della missione), e saranno il risultato di un’azione di sviluppo commerciale preventiva effettuata per le singole imprese da professionisti esperti, che da anni presidiano i mercati di lingua tedesca”. Tale azione si svolgerà in nome e per conto dell’azienda aderente, e favorirà incontri di natura tecnico/commerciale che coinvolgeranno non solo i responsabili acquisti, ma anche i tecnici, in gradi di entrare maggiormente nel merito delle capacità del potenziale partner estero. Per informazioni su programma, costi e adesioni: Ufficio Estero Tel. 0341286338 info@ufficioestero.it

di Settore è stata particolarmente intensa, essendo l’Osservatorio Regionale l’unica sede istituzionale nella quale portare avanti le istanze”. Attraverso il coinvolgimento dei responsabili fiscali delle associazioni territoriali, dei funzionari di categoria e del Consiglio di categoria regionale sono state formulate le richieste, valutati i prototipi, proposte le correzioni e le modifiche attraverso l’analisi attenta dei dati. Utilizzato per la prima volta in UNICO 2010, lo studio di settore delle costruzioni elaborato su base re-

gionale ha superato il test di prima applicazione, scongiurando il timore poi rivelatosi infondato di dover subire risultati sensibilmente più elevati rispetto al resto del territorio nazionale. Analogo lavoro è stato svolto per il settore dei fotografi, condotto anch’esso in stretto coordinamento con la categoria. L’analisi ha messo in luce il profondo stato di crisi della professione, al di là della congiuntura e della crisi economica diffusa, attraverso un’analisi dei mutamenti del costume, dell’approccio degli utenti, dell’evoluzione tecnologica

Edilizia, arriva la qualificazione professionale Lo scorso 30 marzo la Camera dei Deputati ha approvato in prima lettura il testo della proposta di legge sulla “Disciplina dell’attività di costruttore edile e delle attività di completamento e finitura edilizia”, il cui iter era iniziato in Commissione Ambiente e Lavori Pubblici nel marzo 2009. Il provvedimento grazie anche all’attività di sensibilizzazione politica condotta da ANAEPA Confartigianato Costruzioni, è stato sostenuto da tutti i gruppi parlamentari. In sede di votazione finale il testo è quindi passato a larghissima maggioranza ,con 437 voti a favore, 15 astensioni ed un solo voto contrario. Nel corso dell’esame dell’Aula sono stati approvati alcuni emendamenti, che hanno modificato alcuni articoli del testo base unificato. L’impianto legislativo, su cui avevamo precedentemente fornito i nostri apporti migliorativi nella fase dell’iter in Commissione, seppure con qualche criticità, è stato nel suo complesso confermato . Ora l’articolato di legge verrà trasmesso all’esame del Senato. Anche in questo ramo del Parlamento proseguirà l’impegno da parte di ANAEPA, per affrontare e risolvere le residue criticità. Il provvedimento introduce la figura del responsabile tecnico, da indicare al momento dell’iscrizione dell’impresa alla neonata Sezione speciale dell’edilizia istituita presso le Camere di Commercio. Il responsabile tecnico potrà assumere anche gli incarichi di responsabile per la prevenzione e la protezione dei lavoratori, dovrà essere in possesso di determinati requisiti di onorabilità, di idoneità professionale e capacità organizzative e non potrà svolgere lo stesso ruolo per più imprese. Consulta il testo del provvedimento sul sito di ANAEPA Confartigianato www.anaepa.it

e del superamento di alcuni schemi che avevano in passato sostenuto il comparto. Le osservazioni inviate alla SOSE (la società creata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e dalla Banca d’Italia per l’elaborazione degli studi di settore), unitamente ad un massiccio numero di esempi, sono state prese nella dovuta considerazione, anche se la particolare situazione del settore rende particolarmente critica l’applicazione dello studio di settore. Si valuterà la concreta applicazione in UNICO 2011. E’ proseguita infine l’analisi dello studio di settore relativo alla preparazione e filatura di fibre tessili già iniziata nel 2009: il lavoro svolto a livello regionale attraverso l’analisi approfondita di alcuni esempi concreti ha fornito al delegato di Confartigianato Lombardia un utile supporto per le riunioni in SOSE.

MIGLIORARE LA GESTIONE DI DIPENDENTI E COLLABORATORI Il Gruppo Scuola di Confartigianato Imprese Lecco propone a tutti gli imprenditori associati un interessante percorso formativo incentrato sulla gestione aziendale dei propri dipendenti e collaboratori, con particolare riguardo a stagisti e neo-assunti. Il percorso, che si svolgerà nella sede della nostra Associazione in Via Galilei 1 a Lecco, sarà strutturato in maniera modulare, per un totale di 15 ore articolate in cinque lezioni da 3 ore ciascuna, con orario serale dalle 18.30 alle 21.30. Il primo modulo si terrà in tre lezioni, il 9, 16 e 22 giugno: un esperto nella formazione professionale e nella psicologia del lavoro aiuterà gli imprenditori artigiani a migliorare l’efficacia dell’inserimento aziendale dei dipendenti. Il secondo modulo si svolgerà mercoledì 29 giugno e sarà una lezione trasversale sulla sicurezza, riguardante gli obblighi del datore di lavoro ai sensi del D.Lgs. 81/08 in presenza di personale all’interno della propria azienda, dalla sorveglianza sanitaria alla valutazione dei rischi, all’informazione del personale. Il terzo ed ultimo incontro, infine, sarà il 6 luglio, e riguarderà la gestione sindacale dei propri dipendenti e collaboratori. È possibile iscriversi anche ad una singola parte del corso; è previsto uno sconto per gli associati che aderiranno all’intero percorso. Per informazioni: Ufficio Formazione tel. 0341-250200, lpirola@artigiani.lecco.it.


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Dalla Virtualizzazione alla Remote Data Protection. Oggi le parole d’ordine sono: ottimizzare, semplificare e proteggere

Intervista ad Antonio Maggioni, IT Architect di Agomir S.p.A. Per un’azienda affrontare il tema della virtualizzazione e del consolidamento di server e client - la cui gestione corretta può tradursi in performance sotto il profilo dell’efficienza operativa, economica e dell’ottimizzazione delle risorse – rappresenta un passo necessario per razionalizzare la continua crescita del numero di applicazioni, di dati da esse generati e trattati e dei server. Significa quindi, inevitabilmente, far fronte a problematiche quali: aumento dei costi di gestione dello spazio fisco occupato dalle macchine, maggior consumo di elettricità e di raffreddamento dei server, fino ai costi di connettività. Il fatto che un server virtuale sfrutta molto meglio le risorse disponibili attraverso una migliore ottimizzazione della potenza messa a disposizione dai nuovi processori è oggi ormai una consapevolezza molto più diffusa che nel “recente” passato. “La creazione di macchine virtuali permette di ridurre notevolmente il numero di server fisicamente presenti in azienda – spiega Antonio Maggioni, IT Architect di Agomir – Su un’unica macchina fisica vengono infatti ospitati più server virtuali che permettono di avere sotto controllo le risorse disponibili, ottimizzandone l’utilizzo in base alle esigenze specifiche del momento. La protezione e la conservazione degli investimenti – continua Maggioni – ha da sempre

rappresentato uno degli obiettivi che caratterizzano i nostri progetti, ma oggi più che mai non deve solo basarsi sulla previsione di maggiori capacità di calcolo da utilizzare in caso di aumentate necessità. Il passo successivo all’ottimizzazione e alla semplificazione delle risorse è la protezione dei dati e quindi del patrimonio. “Oggi le Aziende devono fronteggiare tre importanti sfide: l’aumento del volume dei dati da gestire, la complessa gestione di quelli distribuiti nelle sedi periferiche e il rispetto di un nu-

mero sempre crescente di requisiti di conformità normativa. Inoltre, i costi aziendali che derivano dalla perdita di dati critici, sono spesso penalizzanti: si devono adottare strategie di protezione affidabili e piani di Disaster Recovery efficaci, in grado di garantire la prosecuzione delle operazioni business” - spiega Maggioni – “Il continuo impegno di Agomir nei confronti dei propri Clienti nel fornire sempre soluzioni tecnologicamente avanzate e la stretta partnership con IBM ha permesso alla nostra azienda di disporre, tra i servizi IBM, del Remote Data

Protection (RDP). Questo nuovo servizio entrato a far parte del portfolio di IBM Business Continuity and Resiliency Services (BCRS) e ritenuto da Agomir ideale per molteplici realtà aziendali, è la soluzione che consente ai Clienti di completare e migliorare le operazioni giornaliere di salvataggio dati ed in alcuni casi sostituirle, effettuando il backup on line verso il centro IBM ad alto livello di sicurezza.” I vantaggi sono immediati e di facile lettura: le copie dei dati risiedono anche in un altro luogo sicuro ed attrezzato per lo scopo e, in caso di perdita dei dati, avviene subito una richiesta di “Restore” via web e un tool intuitivo riattiva la situazione dati ad una determinata data e ora. Si tratta di un servizio “pay-as-you-go”, che fornisce il supporto hardware, software e operativo necessario per la realizzazione in tempi rapidi di una valida protezione dei dati critici e di mantenere il controllo della corretta esecuzione delle procedure con grande facilità e flessibilità. Antonio Maggioni conclude fotografando la situazione con un interrogativo: “Agenti e commerciali con PC portatili contenenti dati riservati e importanti, filiali di aziende distribuite sul territorio sono ormai situazioni diffuse che da oggi possono essere meglio gestite e protette; perché non affidarsi all’esperienza e alla tecnologia messe a disposizione dalla partnership Agomir - IBM?”

OMET riferimento mondiale per le etichette Il presidente e fondatore di OMET, Angelo Bartesaghi, ha preso parte nei giorni scorsi come relatore al 2° Forum Internazionale per lo Sviluppo della Tecnologia di stampa (Forum PT-2011), svoltosi in Cina presso la Ballroom del Regal Palace Hotel di Dongguan, nella regione cinese di Guangzhou, che sta conoscendo negli ultimi anni un formidabile sviluppo economico. L’invito all’imprenditore lecchese è giunto dalla Printing and Printing Equipment Industries Association of China (PEIAC), società che organizza l’International Printing Technology Exhibition of China (Print China), la più importante manifestazione di settore in Cina, a cui partecipano oltre mille imprese su un’area espositiva di circa 100 mila metri quadrati. Ed è un invito di grande prestigio. Basti dire che al congresso hanno preso parte i più importanti nomi del mercato mondiale della stampa: Mr. Akiyoshi Ohno, Presidente della Konica Minolta; Mr. Aldo Peretti, CEO della Uteco; Mr. Bernhardt Schreier, Titolare della Heidelberg; Mr. Bing Wang, Asia Pacific CEO della Kodak; Mr. Gerd Finkbeiner, Direttore Esecutivo e Marketing della Man Roland; Mr. JeanPascal Bobst, CEO della Bobst Group; Mr. Alon Bar-Shany, Presidente della Divisione Indigo della HP; Mr. Jianglong Xiang, titolare della Hangzhou CRON Machinery & Electronics; Mr. Jochen Meissner, CEO della Goss International; Mr. Ralf Sammek, Vice Presidente Esecutivo della KBA; Mr. Roger Blacker, Direttore Marketing della Canon; Mr. Stefaan Vanhooren, CEO della AGFA Graphics; Mr. Zhaodong Zhang, Presidente della Founder Group.


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La proposta del Presidente Bonaiti: “Un fondo di venture Capital per le piccole industrie”

Api Lecco incontra “Mister Pmi”, Giuseppe Tripoli

Il Presidente dell’Api di Lecco illustra il contributo proposto dall’Associazione di via Pergola al documento consegnato a Giuseppe Tripoli - direttore del Dipartimento per l’impresa e l’internazionalizzazione del Ministero dello Sviluppo Economico - durante l’incontro tenutosi lunedì 18 aprile in Camera di Commercio “Agli imprenditori italiani non mancano certo le buone intuizioni o l’intraprendenza industriale. Semmai, soprattutto negli ultimi periodi, mancano i mezzi finanziari che permettano ad una buona idea di concretizzarsi” ha dichiarato Riccardo Bonaiti, presidente di Api Lecco, che ha subito lanciato una proposta a “Mister Pmi”: “Occorre istituire un fondo di investimento che, partecipando in quota minoritaria per un periodo di tempo predefinito, promuova la creazione di nuove aziende manifatturiere o il finanziamento di progetti ambiziosi da parte di imprese già esistenti”. La tesi di Bonaiti è che un Fondo, affiancato ad una appropriata rete di servizi tecnici di supporto, possa essere il volano per far decollare nuovi progetti industriali, pur di minore dimensione. Questo strumento permetterebbe alle aziende di accedere a nuove quote di capitale di rischio, anziché appoggiarsi sul solo capitale di debito per il quale comunque occorre sviluppare opportune riflessioni. Le attuali condizioni di accesso al credito, infatti, costringono le Pmi entro le briglie degli inadeguati parametri di Basilea 2 e 3, e ne limitano le capacità di sviluppo secondo tempi e modalità completamente diverse rispetto a quelli che sarebbero richiesti dal mercato. In questo modo si produce un continuo “avvitamento” di parametri, che di fatto paralizza la crescita facendo perdere possibili opportunità commerciali alle aziende. Per rompere questa spirale, occorre ampliare la capacità dei soggetti in grado di contro-garantire presso le banche le operazioni di accesso al credito, sostenen-

do innanzitutto i Consorzi Fidi, i quali possono permettere alle PMI già strutturate di sommare alle proprie garanzie quelle proprie del Consorzio. “Oggi il manifatturiero potrebbe essere a rischio estinzione – conclude Bonaiti - Gli ultimi decenni sono stati caratterizzati da un processo globale di “terziarizzazione” delle economie occidentali, a fronte di una progressiva “industrializzazione” delle economie in

via di sviluppo. Oggi si assiste invece a fenomeni inversi che portano a interrogarci seriamente sul futuro industriale per l’Occidente e per l’Italia. A mio parere reputo quindi importante lavorare su quattro variabili: collaborazione tra Istituzioni e Associazioni, favorire la capitalizzazione e il rafforzamento patrimoniale delle aziende anche attraverso venture capital, sviluppare nuove imprese e favorire aggregazioni tra Pmi”.

Accordo con i sindacati per la detassazione

Con i voucher regionali nuove opportunità in Svizzera e Germania

Il beneficio potrà essere esteso anche alle aziende non associate

L’Ufficio Estero offre la possibilità di accedere a fondi destinati alla copertura di missioni economiche nei mercati stranieri

Lunedì 29 marzo, l’Api di Lecco ha sottoscritto con le segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil il verbale di intesa che consente alle aziende associate, ma non solo, di applicare ai loro dipendenti, per l’anno 2011, la tassazione fiscale agevolata al 10% sulle retribuzioni corrisposte in relazione ad incrementi di produttività, qualità, redditività, innovazione ed efficienza organizzativa quali, per esempio, il lavoro straordinario, notturno e festivo. In virtù di tale accordo, che recepisce le indicazioni fornite dal Ministero del Lavoro e dall’Agenzia delle Entrate, le aziende associate all’Api di Lecco potranno applicare le agevolazioni fiscali a tutti i loro dipendenti anche se occupati presso sedi o stabilimenti situati fuori

dalla Provincia di Lecco. Il beneficio fiscale potrà inoltre essere esteso alle Pmi non associate all’associazione di via Pergola che aderiranno all’accordo con l’assistenza delle parti firmatarie. “Con la firma dell’accordo di detassazione abbiamo ottenuto un duplice risultato: aumentare la produttività dei lavoratori e, contestualmente, riconoscerne l’impegno attraverso un minor peso delle tasse sul salario – ha spiegato il Presidente dell’Api di Lecco, Riccardo Bonaiti – l’intesa è un importante strumento sia per le aziende che per i lavoratori in quanto fa si che il dipendente paghi meno tasse su quelle voci della busta paga legate al suo maggior impegno per la produttività”.

L’Ufficio Estero di Api Lecco e Confartigianato Imprese Lecco, lunedì 18 aprile nella sede Api di via Pergola 73, ha presentato alle aziende associate un’opportunità da non perdere per individuare nuovi partner stranieri. In quanto soggetti accreditati presso la Regione Lombardia, le due Associazioni imprenditoriali lecchesi sono in grado di offrire ai propri associati la possibilità di accedere a finanziamenti a fondo perduto per lo sviluppo delle Pmi sui mercati esteri grazie al sostegno della Regione e delle Camere di Commercio. E’ stato infatti aperto recentemente il bando per l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese lombarde, promosso da Regione e sistema Camerale lombardo, per lo sviluppo

economico e la competitività. Le modalità operative, il periodo delle iniziative e i relativi costi sono stati illustrati durante l’incontro del 18 aprile scorso. L’ o b i e t t i v o dell’Ufficio Estero è quello di dare vita ad un servizio in grado di organizzare incontri d’affari con potenziali nuovi partner esteri sul mercato tedesco e svizzero. Gli incontri verranno sviluppati ad hoc per ciascuna delle aziende partecipanti e saranno il risultato di un’azione di sviluppo commerciale preventiva effettuata per le singole aziende da esperti che da anni presidiano i mercati di lingua tedesca. Per informazioni, contattare l’Ufficio Estero al numero 0341.286338.


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Giovanni Maggi nuovo presidente di Confindustria Lecco L’Assemblea Generale di Confindustria Lecco ha eletto l’11 aprile 2011 il Presidente che guiderà l’Associazione per il prossimo quadriennio: Giovanni Maggi. Lecchese, classe 1963, Giovanni Maggi è socio con il fratello Corrado e con il padre Pino, che ricopre la carica di Presidente, della holding Maggi Group SPA che controlla fra le altre la Maggi Catene SPA, la società di famiglia fondata dal bisnonno nel 1925. Il fatturato della holding Maggi Group SPA si è attestato nel 2010 ad un totale di 30 milioni di Euro. 150 gli occupati nel complesso. Giovanni Maggi è Consigliere Delegato della Maggi Catene SPA e della Zincofuoco Bergamasca SPA. Imprenditore di quarta generazione, Giovanni Maggi ha dapprima conseguito un diploma master in Direzione Aziendale e si è poi specializzato ulteriormente con un percorso in SDA Bocconi e successivamente presso istituti formativi in Inghilterra e in Germania. Giovanni Maggi è inoltre giornalista pubblicista. Molteplici anche le esperienze e le cariche in ambito associativo. Giovanni Maggi è stato infatti presidente del Gruppo Giovani Imprenditori API dal 1994 al 1997 e, nello stesso periodo, membro del Consiglio Direttivo e della Giunta della stessa Associazione; nel periodo 1997-1998 ha fatto parte dell’Eurosportello della Camera di Commercio di Como; dal 1999 al 2003 Imprenditore, impresa e territorio sono i punti strategici sui quali poggia il programma della Presidenza di Giovanni Maggi per il quadriennio 2011-2015. Diversi i temi e i progetti secondo i quali ogni punto verrà declinato e che caratterizzeranno l’attività di Confindustria Lecco per i prossimi quattro anni. Anni che vedranno l’Associazione impegnata, da un lato, a consolidare quanto realizzato sinora e, dall’altro, a mettere in campo nuove iniziative. Imprenditore L’alto tasso di coinvolgimento degli imprenditori nella vita associativa che è uno dei tratti distintivi di Confindustria Lecco, dove già il 25% circa degli imprenditori associati è impegnato attivamente nell’attività dell’Associazione, sarà ulteriormente potenziato incrementando le occasioni di incontro. Attualmente infatti, accanto all’attività istituzionale, a quella dei Gruppi Merceologici, delle Commissioni e dei Circondari, è una particolarità di Confindustria Lecco l’attività dei CLUB di imprenditori. Queste verranno sviluppate in misura sempre maggiore, così come gli open day dedicati ai nuovi associati. Impresa Sono già molti e verranno ul-

è stato consigliere incaricato all’Internazionalizzazione di Confindustria Lecco; dal 2003 al 2007 è stato consigliere incaricato alle Opportunità Industriali di Confindustria Lecco; dal 2007 al 2009 ha fatto parte del CdA del centro espositivo Lariofiere. Attualmente Giovanni Maggi è presidente del CdA di Union Service Srl, società di servizi di Confindustria Lecco. Fa parte inoltre del Consiglio Direttivo di RetImpresa, agenzia per il coordina-

mento del sistema Confindustria sulle nuove forme di aggregazione previste dal “contratto di rete”, del Consiglio Direttivo della Camera di Commercio di Lecco e del Consiglio Direttivo di UniverLecco.

La Squadra Del Presidente Un Consiglio dalla grande coesione per attuare un programma molto articolato che pensa alle imprese, ma anche al territorio Dopo l’elezione del Presidente Giovanni Maggi, la Giunta di Confindustria Lecco ha eletto anche il Vicepresidente e i membri del Consiglio Direttivo che lavoreranno a fianco del Presidente per il biennio 2011-2013. A tutta la squadra il compito di attuare un programma molto articolato che prevede la realizzazione di una serie di progetti di rilievo prima di tutto per le imprese, ma pensati anche nell’ottica dello sviluppo complessivo del territorio. “Il sistema delle nostre imprese rappresenta uno dei patrimoni più preziosi del territorio – sottolinea il Presidente di Confindustria Lecco Giovanni Maggi. Anche per questo ogni ragionamento fatto per lo sviluppo delle imprese deve tenere necessariamente conto del tessuto economico e sociale nella sua intierezza. E se oggi possiamo dire che il processo di uscita dalla crisi è avviato, sappiamo che dobbiamo lavorare molto per raggiungere i livelli produttivi e di piena occupazione conosciuti in passato, e superarli.

Questo lo possiamo fare richiamandoci alla concretezza e mettendo al centro tre assi portanti, l’imprenditore, l’impresa e il territorio, che sono anche i tre punti cardine del mio programma per i prossimi quattro anni. Sono certo che grazie alla squadra di imprenditori del Consiglio Direttivo potremo raggiungere i nostri obiettivi, perché l’Associazione sia un partner sempre più solido a fianco delle imprese, sia con azioni concrete che attraverso il ruolo di rappresentanza”. Il Consiglio Direttivo per il prossimo biennio, oltre che dal Presidente Giovanni Maggi che ha anche la delega “Relazioni Industriali”, è composto dal Vicepresidente Sergio Arcioni con delega “Organizzazione” e dai Consiglieri Incaricati: Antonio Bartesaghi con delega “Territorio”; Marco Campanari con deleghe “Credito” e “Innovazione”; Paola Confalonieri con delega “Marketing”; Ercole Crippa con delega “Turismo”; Stefano Fiocchi con delega “Semplificazione e burocrazia”; Giovanni Pastorino con delega “Opportunità industriali”; Riccardo Riva con delega “Internazionalizzazione”. Fanno parte del Consiglio Direttivo anche il Presidente Comitato Piccola Industria Cinzia Cogliati, il Presidente Gruppo Giovani Imprenditori Mario Goretti e i rappresentanti nominati dalla Giunta Gianni Ruggeri e Lorenzo Riva, al quale va l’incarico per la “Scuola”.

IMPRENDITORE. IMPRESA. TERRITORIO Gli assi portanti del programma del Presidente Maggi teriormente implementati i servizi offerti alle imprese associate. Con il cambiare del contesto economico, infatti, le imprese necessitano di nuovi strumenti e di un supporto puntuale in ambiti strategici come l’esplorazione di nuovi mercati, le risorse umane, la ricerca e sviluppo. Per questo motivo, accanto ai servizi core come quelli dell’Area Relazioni Industriali, del Centro Studi, dell’Area Fiscale, dell’Area dei servizi per l’ambiente e la sicurezza, l’Associazione ha sviluppato in questi anni rilevanti iniziative nell’ambito delle prospettive internazionali, dell’innovazione e della formazione. E in questi ambiti Confindustria Lecco concentrerà progetti e investimenti. Particolare attenzione andrà anche all’attività di marketing associativo per consolidare i buoni risultati conseguiti nel corso dell’ultimo mandato che ha raggiunto il record storico di 600 imprese associate. Offrire alle imprese un supporto commerciale concreto, mirato e “tagliato su misura” in base alle specifiche esigenze

per l’internazionalizzazione e l’approccio a nuovi mercati, rappresenta uno degli ambiti di sviluppo dei servizi associativi su cui investire in termini di idee e risorse. Forti dell’esperienza maturata nel primo anno di attività, verrà implementato il Business Point con nuovi servizi che possono meglio rispondere alle diverse esigenze aziendali. Sul fronte del credito, anche alla luce dei vincoli posti da Basilea 3, obiettivo prioritario di Confindustria Lecco sarà sviluppare ulteriormente le attività di affiancamento alle imprese non solo nei rapporti con gli Istituti di credito ma anche nella gestione delle questioni legate al credito a tutto tondo, dai business plan alla politica degli impieghi, passando per la ristrutturazione del debito. Territorio Il territorio lecchese sconta oggi un evidente gap di attrattività, dovuto ai noti problemi del sistema Paese e ad altri peculiari ma evidenti minus come, ad esempio, la carenza infrastrutturale.

Per contro, può contare su alcune importanti leve competitive tra cui il forte radicamento dell’impresa, la vocazione all’export e, soprattutto, le competenze diffuse, patrimonio da conservare e accrescere con cura e da cui deriva la grande attenzione dell’Associazione nei confronti dei rapporti con l’Università, con il mondo della ricerca e con la scuola, con particolare riferimento agli Istituti tecnici. Ma agire al fine di colmare il gap di attrattività significa anche trovare accordi con le Amministrazioni locali finalizzati al raggiungimento di un modello che, nei limiti del possibile, semplifichi e snellisca le procedure e dia maggiori certezze rispetto ai tempi di applicazione della burocrazia. Le azioni di Confindustria Lecco saranno quindi orientate anche in tal senso. L’insediamento del Campus del Politecnico di Milano e l’avvio delle attività di ricerca dei Laboratori dello stesso Politecnico e del CNR sono viste come una grande opportunità. Così come la presenza di studenti

visitate il sito www.puntostampa.info

stranieri che conseguono a Lecco la laurea specialistica rappresentano una rete di potenziali ambasciatori nel mondo da non disperdere ma, anzi, da capitalizzare. Per questo Confindustria Lecco agirà secondo due direttrici impegnandosi, da un lato, a consolidare i rapporti da tempo avviati portando un contributo perché vi sia sempre maggiore “contaminazione” tra mondo della ricerca e industria. Dall’altro, l’Associazione promuoverà lo sviluppo del network potenzialmente interessante per lo sviluppo dei rapporti territorio/territorio o impresa/territori dei Paesi di origine rappresentato dagli studenti stranieri che si laureano al Polo Regionale di Lecco del Politecnico di Milano, anche favorendo la loro integrazione sia con le imprese che a livello sociale. Sempre sul fronte formazione, uno degli obiettivi da perseguire sarà il restare nel solco della strada già intrapresa con la valorizzazione dei rapporti con gli Istituti tecnici del territorio, anche con riferimento alle attività del Club dei 15. In particolare, il programma prevede di incrementare le azioni di sostegno agli Istituti Tecnici con iniziative pensate per il medio e lungo periodo.


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L’Assessore regionale alla Casa, Domenico Zambetti, in visita a Lecco

La famiglia al centro dell’attenzione delle politiche di Regione Lombardia I programmi e le iniziative promosse da Regione Lombardia sul tema della casa sono state al centro, lo scorso giovedì 14 aprile, dell’incontro organizzato presso lo STER di Lecco dell’Assessore regionale alla Casa, Domenico Zambetti, con i rappresentanti dei costruttori lecchesi, di ALER, delle organizzazioni sindacali, delle cooperative edilizie e

mo dimenticare le famiglie composte da una sola persona: spesso si tratta di separati o divorziati, in particolare uomini, che, dovendo contribuire al mantenimento della propria famiglia, non riescono a permettersi affitti di mercato, né tanto meno una casa di proprietà”. A queste esigenze intende rispondere, almeno in parte, il nuovo “Patto regionale per la casa”, che si propone di attuare nuovi interventi abitativi attraverso anche il coinvolgimento di operatori del settore e del sistema economico lombardo. Per il “Piano Casa”, due sono gli interventi previsti in ambito provinciale lecchese: quello promosso dal Comune di Malgrate (4 appartamenti) e quello promosso dall’ALER di Lecco (a Lecco, 14 nuovi appartamenti in via Gorizia), con un finanziamento complessivo di 2,2 milioni di Euro. Da sinistra i lavori di ristrutturazione dello stabile di via Toti a Lecco, quelli di Villa Ciceri a Valmadrera e, sopra, il nuovo edificio residenziale che sta sorgendo a Lecco, in via Monsignor Polvara

dei vertici della Camera di commercio. “La nostra Giunta pone la famiglia al centro, e una famiglia senza casa non può dirsi tale”, ha affermato l’Assessore Zambetti. “Guardare al problema casa delle famiglie significa occuparsi sia di quelle che vivono in situazione di disagio economico, ma anche di quelle che, pur non essendo siagiate, non riescono ad accedere al libero mercato per permettersi un alloggio in affitto o in acquisto. - ha continuato - E, ancora, significa riuscire a dare risposte alle nuove frange di povertà economica e sociale, tra le quali emergono le famiglie monoparentale, costituite da un solo componente con figli a carico”. La società, infatti, è in continua evoluzione ed è necessario saper intercettare sempre nuovi bisogni: “Non dobbia-

L’Assessore regionale ha anche ricordato l’importante contributo offerto con il Fondo sostegno affitti: nel corso del 2010, in provincia di Lecco sono state finanziate, con il contributo di Regione e Comune, 1.950 domande per complessivi 1,7 milioni di Euro. Inoltre sono stati erogati complessivamente, dal 2009 ad oggi, 166 assegni una tantum da 2.000 Euro per cittadini in-

teressati da sfratto e da 1.500 per i licenziati. Intanto proseguono i lavori nei cantieri già avviati dall’ALER di Lecco. In particolare a Lecco, in via Toti, a Germaned, nell’edificio soggetto a ristrutturazione saranno realizzati 24 alloggi con destinazione a locazione a canone sociale. Sempre a Lecco, In via Polvara, nel quartiere di Belledo, nel primo dei due cantieri aperti per la costruzione di 72 alloggi complessivi, l’edificio si presenta ultimato nei due piani sotterranei e nei quattro piani fuori terra. Infine a Valmadrera, nel complesso di edifici di via Stoppani/piazza Citterio dove l’ALER sta effettuando un importante intervento di ristrutturazione che permetterà la realizzazione di 19 appartamenti, locali a servizio delle residenze e 19 box, i lavori verranno completati entro l’estate.


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Quando è il momento di farsi sostenere Per la cura delle persone anziane - Residenza Sanitaria Assistenziale - Nucleo Alzheimer - Centro Diurno Integrato - Assistenza Domiciliare Integrata Gli Istituti offrono un servizio medico, infermieristico ed assistenziale continuativo nelle 24 ore, di riabilitazione e terapia occupazionale, di animazione con presenza attiva del volontariato in ampi spazi di socializzazione che si aprono su un rigoglioso parco secolare.

ente morale con personalità giuridica di diritto privato fondato nel 1594

LECCO • via Airoldi e Muzzi, 2 • tel. 0341 497172 • fax 0341 250354 • info@airoldiemuzzi.it Gli Istituti svolgono la propria attività anche grazie all’opera di volontariato e alle donazioni di chi con generosità ne sostiene il passo. Aiutare le persone anziane è un dovere civile che, fatto con amore e professionalità, diventa un bene sociale.


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ACEL Service a fianco del CONI provinciale lecchese

Per la promozione dello sport tra i giovani È stato firmato nei giorni scorsi, nella splendida cornice della “Casa dello Sport” (Villa Guzzi), sede del CONI - Comitato provinciale di Lecco, l’accordo che legherà dal 2011 al 2013 ACEL Service Srl, società di riferimento per la vendita di gas metano ed energia elettrica nel territorio lecchese, e lo stesso CONI provinciale di Lecco con l’obiettivo di favorire la diffusione e la promozione della pratica sportiva, con particolare riferimento ai più giovani. L’accordo, sottoscritto dal presidente di ACEL Service Srl Angelo Fortunati e dal presidente del CONI provinciale Giuseppe Castelnuovo, alla presenza del Sindaco di Lecco Virginio Brivio in qualità di “padrone

di casa” di Villa Guzzi, costituisce un evento di particolare importanza per entrambi i soggetti. “Il CONI, grazie a questo accordo, potrà confermare e rafforzare la propria attività di supporto alla promozione sportiva dei giovani in ambito provinciale, attraverso le

proprie iniziative istituzionali: dalla giornata dello sport, in programma il prossimo 5 giugno a Villa Guzzi, alla festa finale territoriale dei Giochi della Gioventù, in programma il 19 maggio al Centro Sportivo del Bione; dai giochi sportivi studenteschi per le scuole medie inferiori e superiori della provincia, al “gioco sport”, promosso tra le scuole elementari; per finire allo “sport camp” in giugno ai Resinelli” ha sottolineato il presidente del CONI lecchese Giuseppe Castelnuovo. “Oltre a ciò - ha continuato - l’accordo ci permette di acquistare una parete mobile per arrampicata sportiva, che metteremo a disposizione gratuitamente delle società e degli enti lecchesi che ce la richiederanno”. Da parte sua, ACEL Service potrà legare la propria immagine a quella istituzionale del CONI: “Da tempo, ormai, ACEL Service segue con attenzione le più autentiche espressioni, sul territorio, in ambito sportivo, culturale e sociale, sostenendo iniziative e progetti indirizzati a migliorare la qualità della vita. - ha sostenuto il presidente di ACEL Service Srl, Angelo Fortunati - L’accordo con il CONI provinciale si inserisce in questo solco, con esplicito riferimento al sostegno della diffusione della pratica sportiva come valore fondante di una sana educazione dei giovani. Per una Società come la nostra, che nasce come espressione di questo territorio, poter far tornare in ambito provinciale una parte delle risorse che qui sono state generate è una delle scelte qualificanti il nostro operare”. L’accordo prevede, inoltre, quale importante novità, la possibilità per le società sportive del territorio di avvalersi della consulenza gratuita dei tecnici ACEL Service per un check-up dei propri consumi energetici, in materia di gas naturale ed energia elettrica: “Si tratta di un’opportunità in più che offriamo alle società sportive lecchesi, in un momento in cui far quadrare i conti dei propri bilanci è sempre più difficile”, ha spiegato il presidente

del CONI provinciale Castelnuovo. Grande soddisfazione è stata espressa anche dal Sindaco di Lecco, Virginio Brivio: “La scelta di ACEL Service di sostenere concretamente il CONI provinciale, e dunque la diffusione dei valori dello sport tra i giovani, è certamente da sottolineare, così come la disponibilità a guardare con attenzione alle società sportive. Ma è anche una scelta lungimirante sotto il profilo commerciale, in un mercato, quello

energetico, dove la competizione è particolarmente forte. Da parte nostra, come Comune, intendiamo riaffidare al CONI provinciale Villa Guzzi, insieme al parco e alle pertinenze esterne, intervenendo anche sul fronte della manutenzione e delle opere di sistemazione da realizzare. La “casa dello sport” potrà così avere nuovi spazi a disposizione per altre federazioni, valorizzando questa struttura”. Il contributo messo a disposizione da ACEL Service del CONI provinciale di Lecco è di 55 mila Euro + IVA per il biennio.

La lunga carriera artistica di Franco Albarello Il grande maestro di Veduggio si prepara a mietere nuovi successi di Silvano Valentini Franco Giulio Albarello, maestro d’arte, è nato a Verona il 26 giugno 1932 e da molti anni risiede in Lombardia, inizialmente a Lecco, dove ha fondato l’associazione culturale “Cenacolo Artistico Lecchese”, e poi a Veduggio con Colzano (Monza e Brianza), dove tuttora vive e lavora in Via dell’Oratorio, continuando una carriera artistica, di pittore e scultore, lunga e gloriosa, fatta di soddisfazioni e riconoscimenti di ogni genere. Tra le onorificenze più importanti ricordiamo, fra l’altro, il titolo di Cavaliere della Repubblica per meriti artistici

ottenuto dal Presidente Sandro Pertini, l’International Prix Art in the World nel 1999 a Sirmione, il Premio Biennale di Venezia-Chiesa della Salute nel 2001,

conferito dalla prestigiosa rivista “Il Quadrato” di Milano, il Gran Trofeo Internazionale Michelangelo di Milano il 7 luglio del 2002 e, più recentemente, il “Premio S. Martino d’Oro” 2009, consegnato ad Albarello, in una memorabile serata presso la Sala teatrale “Martino Ciceri” di Veduggio con Colzano, dal sindaco Gerardo Fumagalli, per aver “saputo rivitalizzare e proporre a tutta la comunità momenti ed incontri culturali ed artistici di assoluto rispetto e valore”. Numerose e importanti anche le sue partecipazioni a mostre, sia personali sia collettive, e a rassegne di alto livello artistico e culturale, tanto in Italia quanto all’estero, da Milano a Bergamo, Brescia, Vigevano, Lecco, Firenze, Besana in Brianza, Asso (Como), Desio (Monza e Brianza) e Ballabio (Lecco), fino alla Francia, da Parigi ai castelli della Loira, con presenza delle sue opere in collezioni pubbliche e private anche in Austria e Germania. Per quanto riguarda la pittura e la scultura, esse spaziano dai nudi all’immortale fascino dei paesaggi di stampo impressionista, con i temi della Brianza e di Venezia in primo piano, dalle composizioni astrali, con il singolare “occhio cosmico”,

tipico dell’artista, e le forti connotazioni simboliche che sottintendono, ai lavori di esplicito impegno etico e sociale, con una costante attenzione alle problematiche dell’epoca che stiamo vivendo, come ben evidenzia l’opera E si ripete ancora, con ri-

I colori della Brianza

chiami alla crocifissione di Cristo e alla guerra e con due grandi personaggi del più recente passato, Papa Giovanni Paolo II e l’allora Presidente dell’Autorità palestinese Yasser Arafat. Ben si addicono a questo grande artista le parole di Tina

Beretta de la Sorbonne, critico d’arte: “... la sua arte non è retorica, è messaggio immediato e interiore... La vocazione di Albarello per l’uomo e la Natura è amore delle forme visibili in cui l’umano e il divino si annunciano”.


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AZIENDA LOMBARDA PER L’EDILIZIA RESIDENZIALE LECCO L’Azienda Lombarda per l’Edilizia Residenziale di Lecco, con

Importo dell’appalto € 3.400.800,00 di cui € 3.283.382,00 per

sede legale in 23900 LECCO (LC), Via Giusti, n. 12, tel. (+39)

opere a corpo ed € 117.418,00 per oneri di sicurezza non soggetti

0341358326, Fax (+39) 0341358390, C.F. P. Iva 02320480136;

a ribasso. Categoria prevalente OG1 classifica V.

promuove i seguenti bandi di gara a procedura aperta:

Presentazione offerta

1) Appalto n. 122/2011 – Comune di Lecco Via Gorizia - Opere

entro le ore 12.00 del giorno 30.05.2011

di completamento lavori per la realizzazione di un edificio per

La Gara si terrà alle ore 16.00 del giorno 31.05.2011

complessivi 12 alloggi e 12 autobox. - C.U.P. I15H11000000009

E’ previsto sopralluogo obbligatorio dei luoghi ove si svolgeranno

– CIG 206241892A.

i lavori a scelta nei giorni: 10.05.2011 e 17.05.2011 alle ore 9.00

Importo dell’appalto € 1.115.735,00 di cui € 1.060.695,00 per

con ritrovo presso l’ALER di Lecco.

opere a corpo ed € 55.040,00 per oneri di sicurezza non soggetti

Per entrambi i bandi

a ribasso. Categoria prevalente OG1 classifica III.

Il capitolato speciale d’appalto, e gli altri documenti tecnico-

Presentazione offerta

amministrativi sono disponibili e scaricabili consultando il sito

entro le ore 12.00 del giorno 30.05.2011

www.aler.lecco.it sezione appalti.

La Gara si terrà alle ore 14.30 del giorno 31.05.2011

Gli appalti verranno aggiudicati a corpo con il criterio del massimo

E’ previsto sopralluogo obbligatorio dei luoghi ove si svolgeranno

ribasso percentuale sull’importo dei lavori posto a base di gara ai

i lavori a scelta nei giorni: 10.05.2011 e 17.05.2011 alle ore 10.00

sensi dell’art. 82 del D.Lgs. 163/2006 comma 2 lettera b) e artt.

con ritrovo presso l’ALER di Lecco.

86, 87, 88, 122 del D.lgs. 163/06 e s.m.i. Non sono ammesse

2) Appalto n. 123/2011 – Comune di Lecco, Via Monsignor

offerte in aumento.

Polvara – Int. 02 - Opere di completamento realizzazione

I bandi sono pubblicati il 29/04/2011 sulla Gazzetta Ufficiale V

di due edifici per complessivi 36 alloggi e 36 autobox C.U.P.

Serie Speciale Contratti Pubblici nr. 50–

I15H11000010009– CIG 2056392C59.

Il Direttore Generale (Dott. Arch. Valter Teruzzi)


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