Intervista impossibile a
“Galileus Fire” il fantaclimatologo alla ricerca del chiurlottello perduto Ciao Galileus, siamo molto felici di incontrarti, così potremo risolvere alcuni dei nostri dubbi riguardo la flora e la fauna, la natura e i cambiamenti climatici. Salve a tutti ragazzi, sono molto contento di potervi aiutare. So che siete molto preoccupati per i cambiamenti climatici in corso e per quello che
potrà avvenire nella natura.... Fate le vostre domande, sarò qui a darvi delle risposte, spero soddisfacenti. COMINCIAMO! Galileus, abbiamo sentito parlare molto delle foche monache, ma non ce le hanno mai presentate... tu le hai mai viste? Purtroppo non ho mai avuto l'onore di conoscerle, perché in Italia sono oramai in via d'estinzione, dato che l'uomo ha modificato il loro habitat naturale. Mi scusi Galileus Fire, questa parola “estinzione”, è molto utilizzata, ma qual è il suo significato preciso? Per estinzione si intende il fenomeno sempre più frequente della scomparsa di alcune specie animali e vegetali. Saprebbe dirci chi sta causando tutto questo? Certamente, la colpa è degli esseri umani. Abbiamo distrutto le tane degli animali, inquinato i loro habitat e introdotto specie estranee che hanno mangiato il loro cibo o li hanno uccisi. Continuiamo a sprecare energia pulita e a gettare nell'atmosfera gas fortemente inquinanti, le attività umane stanno alterando la composizione chimica dell’atmosfera, la temperatura terrestre aumenta in modo eccessivo... insomma ci comportiamo su questo pianeta come fossimo degli inquilini e non dei proprietari. CHE IRRISPETTOSI DELL'AMBIENTE! Sa quali sono i luoghi che stanno subendo maggiormente questa distruzione? Posso dirvi che gran parte di questo disastro è avvenuto nelle Foreste pluviali. Soltanto il 6 % delle terre emerse è ricoperto da questo tipo di foreste, ma in esse è contenuta la metà di tutte le specie esistenti.
Ma gli alberi non sono nostri amici? Sì, esatto. Le Foreste producono la maggior parte dell'ossigeno necessario alla nostra respirazione e le loro piante vengono utilizzate come medicinali. Eppure ogni giorno vengono distrutti più di 40.000 ettari di vegetazione boschiva. Questo significa, semplificando un po’, che senza l'apporto di ossigeno l'atmosfera si surriscalda, diventa torrida, bollente, i ghiacciai si sciolgono così come gli iceberg. “Galileus, ma allora lo scenario futuro è cosi preoccupante? Se non vi date da fare voi che siete giovani, succederà che lo scioglimento dei ghiacciai polari, provocherà un innalzamento dei mari e inevitabili cambiamenti climatici che saranno causa di siccità e desertificazione. RAGAZZI NON POTETE CONSENTIRLO, DATEVI DA FARE! Ieri a scuola con la professoressa di geografia abbiamo parlato di alcuni animali che rischiano di scomparire; tra i tanti ci ha colpito uno che ha un nome ed un aspetto molto simpatico, il Chiurlottello, lei lo conosce? Sì, è una specie che rischia l’estinzione, perché l’ambiente in cui vive, è stato danneggiato dall’uomo. Il Chiurlottello è un uccello di medie dimensioni, marrone chiaro, macchiettato di bianco, dal becco esile e lungo. Si nutre di insetti, molluschi e piccoli crostacei, e vive in zone umide, vicino a paludi e acquitrini. È una specie tra le più minacciate, anzi alcuni scienziati temono sia già estinto. Per questo il Chiurlottello è diventato il simbolo della nostra riflessione di classe e della nostra ricerca: non possiamo arrenderci all’ idea di vedere la sua immagine slanciata solamente nei libri, dobbiamo fare qualcosa per salvare con lui tanti altri animali che hanno bisogno che l’habitat in cui hanno sempre vissuto venga protetto o, se necessario, ricreato.
Insomma noi siamo desiderosi di metterci tutti insieme ALLA RICERCA DEL CHIURLOTTELLO PERDUTO. Salvare lui significherebbe cambiare stile di vita: darsi da fare per imparare ad amare davvero la natura. Rispettare il clima e battersi perché non subisca cambiamenti estremi sarebbe già un passo avanti verso la speranza di SALVARE IL PIANETA. Scusi Galileus, lei ha detto che le piante possono essere utilizzate come medicinali, ma se l’uomo continua a distruggere o inquinare la vegetazione, come potremo salvare le vite umane in caso di malattie? Sì ragazzi, avete pienamente ragione. Il taglio di una foresta pluviale può portare alla perdita di piante che potrebbero servire a salvare vite umane. Bonificare una palude o inquinare un lago fa scomparire altre specie che contribuiscono alla bellezza del mondo. Bisogna trovare urgentemente un modo per fermare questo disastro! Abbiamo bisogno di una grande varietà di specie vegetali e animali! Dobbiamo diffondere l’idea che tutti nel nostro piccolo possiamo fare grandi cose per salvare il mondo … Non abbiamo bisogno di gesti esemplari se siamo noi a dare l’esempio nella vita quotidiana. Piccole grandi impegni ci attendono: non sprecare acqua ad esempio, spegnere la luce o la tv quando non ci servono, indossare un maglioncino in più anziché tenere i termosifoni alti, andare a piedi o in bicicletta e non sempre, pigramente, in macchina, rispettare ogni forma di vita anche la meno bella, non sprecare pagine e pagine di quaderno né fogli della stampante…. Insomma ci dobbiamo impegnarci ogni giorno per difendere la bellezza del pianeta, la meraviglia della natura, la varietà del clima….
Allora amici stiamo tutti con Galileus Fire, organizziamoci per difendere la natura, evitare i cambiamenti climatici e….,non dimentichiamolo, ritrovare anche il Chiurlottello ed i suoi amici perduti!
Intervista impossibile a Margherita Ice, la famosa scienziata che ipotizzò le nostre vacanze future in Islanda
Gentile Margherita Ice, abbiamo affrontato a scuola l'interessante argomento dell'effetto serra, ma non crediamo di aver capito bene di cosa si tratti… Può spiegarcelo lei dal punto di vista di una vera scienziata? Per semplificare posso dirvi che è un fenomeno naturale per il quale alcuni gas, in particolare l'anidride carbonica, impediscono al calore irradiato dalla Terra di disperdersi nello spazio. Creano, cioè, l'effetto delle pareti di vetro di una serra, che trattengono al loro interno i raggi solari. Perché lo si definisce un fenomeno naturale se dopotutto è la causa principale del surriscaldamento globale? Avete colto nel segno… il problema nasce dall'aumento eccessivo di questi gas e dal loro effetto. Essi, infatti, hanno dato il via al surriscaldamento globale e tenderanno a rendere la fascia più settentrionale della Terra
sempre più calda e sempre più irradiata dai raggi solari, mentre al Sud si registrerà una maggiore piovosità e si assisterà ad un clima sempre più variabile con eventi climatici estremi, che causeranno notevoli cambiamenti sull'intero pianeta. A questo punto, dove pensa che trascorreremo le vacanze nel 2030? Pensa che si potrà andare ancora al mare in Sicilia, oppure le temperature si alzeranno talmente tanto da non permettere più una bella vacanza al Sud? Nelle passate estati si è potuto ancora godere delle meravigliose spiagge calabresi e della Puglia, ma ben presto si teme che le temperature si alzino talmente tanto da non permettere più le vacanze in luoghi come Calabria, Puglia, Sicilia o Spagna, date le temperature eccessive di queste località. Ben presto, infatti, verso il 2030, molte località balneari del Sud Italia potrebbero venire sostituite dalle spiagge di paesi come la Svezia e la Norvegia, che acquisteranno col tempo un clima mite e acque calde. Che conseguenze causerà l'eccessivo caldo provocato dall'effetto serra per quanto riguarda le specie animali e il mondo vegetale? Molte specie rischieranno l'estinzione oppure il mondo vegetale e animale manterranno la loro varietà di specie? Certo, ragazzi: il surriscaldamento del pianeta rivoluzionerà anche la vita del Nord e del Sud del pianeta... può darsi che incontreremo un orso polare alla ricerca di un po' di frescura nel Sud del mondo, mentre potrà succedere che i tonni guizzeranno nelle acque del Mar del Nord, oramai diventate tiepide. Quindi Svedesi e Inglesi non avranno più bisogno di allontanarsi tanto da casa per un bel bagno caldo nel mare? Per quanto riguarda gli abitanti del Nord Europa, non ci sarà più bisogno di grandi spostamenti e viaggi per una semplice vacanza al mare: basterà semplicemente percorrere qualche chilometro per raggiungere le spiagge più calde. Le coste inglesi e svedesi diventeranno, nei prossimi decenni, sempre più affollate e a mano a mano saremo noi Italiani a dover raggiungerle per il troppo caldo. Infatti le temperature, per noi eccessive, ci costringeranno a dover prendere l'aereo per un semplice tuffo nel mare.
Se le coste inglesi e svedesi saranno delle vere e proprie località turistiche in piena regola, che effetti causerà questo fenomeno sull'economia europea e sul turismo? Potrà succedere che Inglesi e Svedesi si arricchiranno a vista d'occhio, mentre noi Italiani inizieremo ad entrare in crisi economica, a causa delle enormi quantità di denaro perse a causa del clima, dell'effetto serra e della rivoluzione turistica che potrebbe comportare. L’economia italiana rischia davvero di essere molto condizionata dall’ effetto serra e dai fattori ad esso collegati. Grazie mille per la spiegazione, gentile Margherita Ice. Ora finalmente abbiamo capito meglio di cosa si tratta quando si parla di effetto serra. A questo punto dobbiamo impegnarci seriamente tutti per poter salvaguardare il futuro e il destino del mondo, limitare l’effetto serra e le sue dannose conseguenze. Dobbiamo iniziare a prenderci cura e a difendere l’ ambiente meraviglioso che possediamo. Se riuscissimo in questo intento eviteremmo anche di passare le nostre future vacanze in Islanda e ci potremmo godere le nostre belle spiagge assolate, piene di conchiglie e di sabbia bianca. Insuperabili nel loro splendore!