GIORGIO FIDENATO HA SEMINATO IN FRIULI MAIS O.G.M.
Le domande poste 1.
Da cosa sono composti chimicamente?
2.
Come è venuta questa idea a Giorgio Fidenato e perche ha seminato il mais?
3.
Quali utilità avrà nel futuro il mais o.g.m.?
4.
Il mais o.g.m. avrà utilità economiche?
5.
L’Italia potrebbe avere sanzioni penali emanate dall’Europa per i cibi o.g.m.?
6.
L’o.g.m. potrebbe avere delle svolte mondiali?
7.
L’expo 2015 è interessato al mais o.g.m. e ne parlerà?
8.
O.g.m. avrà risvolti positivi o negativi sul corpo umano?
9.
Se l’o.g.m. avrà successo positivo andrà a sovrastare la produzione di cibi naturali?
10. Alla gente interesserà l’o.g.m?
La sua composizione Gli OGM- Organismi Geneticamente Manipolati sono organismi artificiali, spesso brevettati e dunque di proprietà privata di un azienda. Sono ottenuti inserendo nel patrimonio genetico dell’organismo ospita pezzi di
DNA di organismi diversi, grazie a questo è possibile migliorare alcune caratteristiche degli organismi, come la resistenza di una pianta ai pesticidi o a determinati parassiti.
Giorgio Fidenato e l’OGM L’agire di Fidenato è finalizzato ad uno scopo: costringere l’Italia a rispettare i trattati internazionali e le regole della Ue. Compresa quella sugli Ogm, la cui coltivazione, in particolare del mais Mon 810, è consentita sull’intero territorio dell’Unione. E quindi, secondo Fidenato, «anche in Italia». In realtà in Europa il vento pare essere un po’ cambiato. Negli ultimi giorni del semestre di presidenza italiano, l’europarlamento ha infatti approvato una direttiva che consente a ogni singolo Paese membro di limitare o proibire la coltivazione di organismi geneticamente modificati sul proprio territorio, anche se questi sono autorizzati a livello europeo. Ovviamente la direttiva va recepita ed è per questo che molte associazioni ambientaliste avevano già posto il problema del rinnovo del decreto interministeriale che vietava la coltivazione di Ogm. Ma anche sollecitato una normativa nazionale chiara. Penso risulti evidente che gli ogm sono ormai il simbolo di una agricoltura non mirata alla soluzione del problema della fame (solo il mais fra le piante in commercio ha un significato da questo punto di vista) ma alla produzione di reddito e al controllo dei mercati mondiali da parte di poche imprese multinazionali facilitate dalle regole del WTO. È per questo che la ricerca di OGM utili pare essersi fermata e tutto é accentrato sulla propaganda, sulla brevettazione, sulla speculazione finanziaria. Questo cambiamento, che sembra preludere all’uso della terra per le energie alternative e per la produzione non alimentare (vedi ad esempio la patata Amflora per produzione di carta), ha già provocato e sta provocando problemi economici e sociali molto più gravi di quelli temuti sul piano della sicurezza alimentare su cui, purtroppo, si accentra la discussione del nostro paese. Una inversione di rotta si potrebbe solo avere se si
riprendesse la ricerca di base puntando però non all’aumento di profitto monetario e di controllo ma alla produzione alimentare sicura e ad una vera lotta contro la fame.
La normativa europea sugli OGM -Una normativa europea sugli OGM esiste fin dall’inizio degli anni 90 ed è stata introdotta per proteggere la salute dei cittadini e l'ambiente e al tempo stesso creare un mercato unificato della biotecnologia. -La direttiva 2001/18/CE sull’emissione deliberata nell'ambiente di organismi geneticamente modificati è una direttiva ‘orizzontale', che regolamenta l’emissione nell’ambiente a fini di sperimentazione e l'immissione in commercio di organismi geneticamente modificati. -Il regolamento n. 1829/2003 relativo agli alimenti e ai mangimi geneticamente modificati regolamenta l'immissione in commercio dei prodotti destinati all'alimentazione umana o animale che contengono o sono costituiti da OGM e stabilisce norme per l’etichettatura dei prodotti destinati al consumatore finale. -Il regolamento n. 1830/2003 concernente la tracciabilità e l'etichettatura degli organismi geneticamente modificati e la tracciabilità degli alimenti e mangimi ottenuti da organismi geneticamente modificati istituisce un sistema comunitario armonizzato che garantisce la tracciabilità e l'etichettatura degli OGM e la tracciabilità dei prodotti destinati all'alimentazione umana o animale ottenuti da OGM. -La direttiva 90/219/CEE, modificata dalla direttiva 98/81/CE, sull’impiego confinato di microrganismi geneticamente modificati, regolamenta le attività di ricerca e industriali (comprese le attività di laboratorio) che comportano impieghi confinati di MGM. -148 milioni di ettari coltivati, 15,4 milioni di agricoltori che hanno adottatola tecnologia in 29 paesi del globo, di cui 19 in via di sviluppo e 10 industrializzati.
Il cibo OGM e l’EXPO «Sarà una piattaforma che ospiterà un libero confronto di idee il nostro
obiettivo è quello di costruire linee di ricerca in campo agricolo che salvaguardino la biodiversità» quello che dice il ministro dell’agricoltura. Ovvero, va bene innovare, ma senza sconfinare negli organismi geneticamente modificati. Quindi a expo non si tratterà l’argomento OGM.
L’uomo e l’OGM L'introduzione degli organismi geneticamente modificati all'interno della vita di tutti i giorni è ormai un fatto che non si può negare e che purtroppo è probabilmente irreversibile. La cosa peggiore degli organismi OGM è il fatto che non si sappia in realtà ne come possano agire sul corpo umano ne tanto meno come possano agire sulle altre piante. Per esempio se si sceglie di piantare una coltivazione di soia transgenica, non si ha assolutamente idea di come questa coltivazione nel corso dei prossimi 10 o 20 anni possa influire sullo sviluppo delle piante circostanti. Questo perché non c'è stato tempo di testare le possibili situazioni che si andranno a creare nel corso del tempo. Una cosa ancora più incredibile è che non si ha nemmeno idea di come i prodotti geneticamente modificati possano agire sul corpo umano nel corso del tempo. Probabilmente nei prossimi anni si inizierà a vedere come alcune persone reagiscono alla costante assunzione di alimenti geneticamente modificati, visto che in Paesi come l'America per esempio, questo fenomeno è da lungo tempo molto diffuso e di conseguenza i primi risultati arriveranno proprio da questi territori .